di Virginia Raggi
In occasione della Conferenza internazionale “Governance ambientali e città sostenibili” promossa dalla Fondazione ICEF (International Court of the Environment Foundation), che abbiamo avuto l’onore di ospitare in Campidoglio con ospiti illustri, la nostra città ha assunto impegni importanti sui cambiamenti climatici, una vera e propria Dichiarazione di Roma presentata dall’ICEF e che punta a rafforzare la protezione dell’ambiente nei grandi settori come il clima, la biodiversità, l’acqua, il suolo, il territorio e la sostenibilità.
Roma ha accettato in pieno la sfida nuova del mutamento climatico ed il suo enorme impatto economico, sociale e umano sulla vita delle città.
Oggi serve una risposta efficace, un cambio radicale dell’economia fondata in prevalenza sulle energie di origine fossile, non solo nel senso di ridurre le emissioni nei trasporti, negli edifici, nelle strutture economiche e nei servizi, ma occorre portare avanti scelte coraggiose per incidere sulle cause che minacciano la sostenibilità.
Come ci ha raccontato Joshtrom I. Kureethadam del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale in Vaticano, l’ha fatto capire anche Papa Francesco nella sua Enciclica “Laudato Si”, servono nuove politiche finalizzate alla decarbonizzazione’ dell’economia e alla riduzione di emissioni di anidride carbonica e di altri gas climalteranti. E Roma lo sta facendo.
Stiamo sviluppando e portando avanti azioni strategiche per il percorso verso la sostenibilità ambientale ed energetica, tra queste c’è il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), la mobilità sostenibile, il piano del verde e della biodiversità urbana.
Ringrazio il Presidente dell’ICEF Amedeo Postiglione per aver messo a confronto relatori illustri su temi così complessi ma fondamentali per un mondo globalizzato e per un futuro di pace, libertà e giustizia. Questo richiede maggiore impegno e responsabilità, noi ce la stiamo mettendo tutta.