di MoVimento 5 Stelle Calabria
Sabato 26 e domenica 27 maggio saremo nelle piazze delle nostre città per un grande inizio della raccolta firme per la proposta di legge “Taglio Privilegi” e il sostegno che riceveremo dai cittadini sarà la risposta alla voglia di cambiamento della nostra regione. La Calabria, secondo l’ultima rilevazione Eurostat, è la regione più povera d’Italia, con un reddito pro-capite di soli 16.800 euro all’anno, rispetto alla media italiana di 27.700 euro. Di contro ha uno dei Consigli Regionali più costosi, con lo stipendio del governatore Oliverio che svetta rispetto agli altri colleghi presidenti di Regione. In un momento di crisi finanziaria, di disagio economico e sociale, di difficoltà quotidiana delle famiglie e delle aziende, di disoccupazione dilagante e di pieno smarrimento delle giovani generazioni calabresi, il M5S vuole apportare un contributo decisivo al contenimento della spesa pubblica.
Il clima di sfiducia verso le istituzioni, la crescente attenzione agli sprechi e i continui scandali sulla gestione poco trasparente di denaro pubblico devono fare ripensare alle indennità che gli amministratori e gli ex amministratori percepiscono. Per restituire credibilità e fiducia è necessario un taglio dei costi complessivi della politica, per dimostrare ai cittadini che la politica è un servizio e non un mestiere. Abbiamo presentato perciò la proposta di legge regionale di iniziativa popolare “Taglio Privilegi”. Servono 5.000 firme, da raccogliere in sei mesi, per tagliare circa 4 milioni di euro all’anno dai costi della politica regionale calabrese. La proposta interviene sulle indennità dei consiglieri e della giunta, sulle spese dei gruppi consiliari, sugli stipendi dello staff dei gruppi consiliari prevedendo una diminuzione del 40% degli emolumenti e degli importi percepiti dai gruppi e introduce un contributo di solidarietà sui vitalizi. La proposta di legge di iniziativa popolare supera, e di molto, il disegno di legge approvato recentemente dal Consiglio Regionale, limitato ai soli vitalizi e con un piccolissimo arco temporale. In ritardo di tre anni rispetto alle altre regioni (alcune delle quali hanno già confermato ulteriori tre anni), la Calabria ha recentemente introdotto un contributo di solidarietà sui vitalizi.
Ma la Calabria è l’unica Regione che ha limitato il periodo di applicazione del contributo di solidarietà a poco più di 17 mesi, giusto per giocarsi questa mancetta elettorale alle prossime elezioni e per far si che i prossimi vitalizi e i relativi diritti acquisiti scattino a “prezzo pieno”, sull’intera somma e non sulla cifra decurtata. Un’ennesima furbata che la proposta di legge Taglio Privilegi smaschererà. L’indignazione popolare metterà con le spalle al muro i partiti politici regionali, che non potranno fare a meno di approvare una norma necessaria, richiesta a gran voce dai cittadini che non ne possono più dell’arroganza famelica della Casta.