di Alfonso Bonafede, Ministro della Giustizia
Innanzitutto grazie, è un dovere ringraziare tutti voi per averci creduto, sempre. Per aver permesso che avvenisse il cambiamento, per aver fatto sì che ci sedessimo attorno a un tavolo a scrivere il contratto del cambiamento, per aver atteso tutti questi giorni. Oggi questo cambiamento è finalmente diventato realtà. Grazie per averci affidato questa responsabilità. Grazie per averci trasmesso la vostra energia. Oggi possiamo dire finalmente, ce l’abbiamo fatta!
La vostra richiesta di onestà è arrivata forte e chiara ed è stata trascritta nero su bianco sul contratto di Governo. Ce l’abbiamo fatta perché il messaggio che arriva da quel contratto sul tema della giustizia è chiarissimo, nelle misure di anticorruzione che parlano ai corrotti ma parlano ancor più chiaramente ai cittadini onesti e dicono che lo Stato è dalla vostra parte.
La nostra stella polare è la Costituzione che dice che la giustizia è amministrata in nome del Popolo e nel farlo parlerò con i giudici, con gli avvocati e i cancellieri, con tutti i cittadini che la mattina si alzano e cercano di contribuire perché la giustizia possa funzionare, ma non dimenticherò mai di guardare alla giustizia attraverso gli occhi di ogni cittadino, quel cittadino che deve entrare in un tribunale e capire che la legge è veramente uguale per tutti.