di Sergio Costa, ministro dell’ambiente Oggi è il giorno del non ritorno. Da oggi, cioè, inizieremo a usare più risorse naturali di quelle di cui dispone il nostro Pianeta. Stiamo chiedendo troppo alla Terra e, anno dopo anno, questo giorno arriva sempre prima. Si chiama Earth Overshoot Day: allo stato attuale, ci ricorda il Wwf, è come se stessimo utilizzando 1,7 Terre. Secondo i calcoli del Global Footprint Network, il nostro mondo è andato in overshoot nel 1970, e da allora il giorno del sovrasfruttamento è caduto sempre più presto. L’Italia è decima in classifica dei più voraci di natura: se tutti vivessero come noi, servirebbero 2,6 Pianeti per alimentarsi. Questi sono i dati. A noi, a ognuno di noi, toccano le azioni. Non esiste un’unica soluzione, ma un insieme di pratiche: per esempio, giusto per citarne qualcuna, ridurre gli sprechi, a partire da quelli alimentari, fermare il consumo di suolo e l’abuso di risorse naturali ed energetiche. Chi ha l’onore e l’onere di amministrare il Paese deve ancora di più impegnarsi e fare la propria parte. Abbiamo iniziato creando un grande contenitore comunicativo per le azioni del ministero: #iosonoambiente. Che non è solo uno slogan ma un modo di essere. Chiediamo al Parlamento che al più presto approvi la migliore legge possibile per fermare il consumo di suolo: non possiamo più permetterci di aspettare. Vogliamo farci promotori di politiche attive per la riduzione degli sprechi: stop all’uso di plastica usa e getta, a partire dalle bottiglie di acqua ma non solo. Abbiamo detto, e stiamo muovendoci in questo senso, che il 4 ottobre il ministero dell’Ambiente sarà Plastic Free, perché la maggior parte della plastica che usiamo finisce dispersa nell’ambiente e quindi in mare. Stiamo lavorando a una legge che tuteli il mare, che lo preservi per le future generazioni. Per farlo occorre cambiare, rivoluzionare il paradigma economico ed ecologico delle nostre scelte. Chiedo a ogni cittadino di essere al nostro fianco in questo percorso che ha un solo obiettivo: la tutela della Natura e del nostro Pianeta. Ad maiora semper