In diretta dal Senato, qualcuno in Europa parla già di #spazzacorrotti e lo chiama bribe destroyer bill!
Pubblicato da Alfonso Bonafede su Giovedì 13 dicembre 2018
Oggi abbiamo fatto un altro passo importante e la prossima settimana dovrebbe andare alla Camera: ci siamo impegnati come maggioranza ad approvare la legge “Spazzacorrotti” entro Natale, i cittadini onesti di questo paese la aspettano da tantissimo tempo e siamo vicinissimi all’obiettivo, manca veramente l’ultimo miglio. Questa legge però comincia a produrre i suoi effetti, perché sta già cominciando a far parlare dell’Italia in termini di lotta alla corruzione all’estero. Questo è il rapporto del “Greco”, il gruppo di stati contro la corruzione, organo del Consiglio d’Europa.
Il loro rapporto misura il livello normativo che viene raggiunto dai diversi stati contro la corruzione. Voglio leggere un passaggio importante, perché stiamo parlando di un testo che non è ancora legge. Loro guardano già al percorso che stiamo facendo come un elemento di novità importante nella lotta alla corruzione in Italia.
Al paragrafo 50, leggo testualmente, “Il Greco accoglie inoltre con favore l’evolversi della discussione sul disegno di legge ‘Spazza corrotti’ – che loro hanno ribattezzato in inglese “bribe destroyer”, cioè “legge distruggi mazzette”, una sintesi abbastanza efficace del significato di questa norma – recentemente presentato, che si propone di far avanzare ulteriormente la lotta anticorruzione, anche affrontando una serie di vuoti legislativi (lacune) nella criminalizzazione di condotte di tipo corruttivo e nella regolamentazione dei finanziamenti politici rilevati dal Greco nel terzo ciclo di valutazione. Il Greco attende di ricevere ulteriori aggiornamenti a tale riguardo nel quadro della procedura di conformità del Terzo ciclo attualmente in corso nei confronti dell’Italia”.
Ci dicono, in pratica, dell’interesse che c’è già sulla nostra legge “Spazzacorrotti” che viene percepita come passo avanti importante dell’Italia e attendono aggiornamenti. Noi speriamo di potergli dare questo aggiornamento già la prossima settimana. Ci tengo a leggere un ulteriore importante paragrafo: “Il Greco raccomanda che le autorità italiane continuino nei loro sforzi di assicurare l’efficienza della Giustizia attraverso l’adozione delle riforme già pianificate nel settore civile e penale – perché già sanno che noi stiamo riformando il processo civile e il processo penale – incluse quelle in materia di prescrizione – che noi abbiamo inserito nella legge “Spazzacorrotti” – e di riforma del giudizio di Appello e che sia portata avanti una analisi accurata delle risorse umane e finanziarie disponibili e necessarie a garantire il miglior funzionamento di uffici di Tribunali e Procure”.
Ed è esattamente quello che stiamo facendo tramite la manovra: finalmente si investe nella giustizia di questo Paese. C’è un piano di assunzioni di magistrati e cancellieri senza precedenti in Italia e abbiamo fissato proprio l’inizio delle entrata in vigore della riforma della prescrizione – che verrà approvata con questa legge – dal gennaio 2020 per avere la possibilità in quest’anno di spendere i soldi che stiamo sono previsti nella manovra e poter portare avanti e definire la riforma del processo penale, in modo tale che la riforma della prescrizione verrà applicata in un processo che avrà tempi certi e ragionevoli.
Permettetemi di dire che sono orgogliosissimo di questi passi avanti, penso a tutte le volte in cui ho sentito tanta gente gridare la parola “onestà” rivendicando il proprio diritto a un Paese in cui lo Stato si schiera senza se e senza ma dalla parte degli onesti. In questa legge come sapete c’è il Daspo ai corrotti, cioè se sei condannato in via definitiva non avrai più niente a che fare con la pubblica amministrazione; c’è l’agente sotto copertura; c’è il carcere per chi viene condannato in via definitiva per corruzione; c’è la riforma sulla prescrizione; c’è tutta una parte che prevede la totale trasparenza dei finanziamenti ai partiti e alle associazioni e fondazioni collegate ai partiti.
E’ veramente una legge che ci inorgoglisce perché stiamo dando un messaggio non soltanto ai cittadini onesti di questo Paese, ma anche all’estero: stiamo dicendo che l’Italia ha un passato segnato dalla criminalità organizzata e dalla corruzione, però da quel passato si è deciso di tirare fuori leggi all’avanguardia che possono addirittura proiettare l’Italia come paese è leader a livello internazionale nella lotta alla criminalità organizzata e alla corruzione. Questo avrà un effetto economico importantissimo, perché quando decidono di investire dall’estero in Italia vogliono sapere due cose principalmente: se investono in un mercato pulito – e noi stiamo dando un segnale importante – e quanto tempo ci mettono poi a recuperare eventualmente loro crediti o a far accertare i loro i loro diritti. Su questi due fronti stiamo lavorando, manca veramente poco. Un ultimo miglio.