Questi giorni per l’Italia sono molto importanti. Stiamo portando a casa una manovra che punta sullo sviluppo e, allo stesso tempo, tampona l’emergenza sociale. Per fare queste cose non abbiamo aspettato che le piazze si riempissero di milioni di persone come è successo in Francia, ma abbiamo agito immediatamente.
E di questo sono orgoglioso. La trattativa va avanti, cambiano i decimali, ma non cambia la sostanza. Le misure fondamentali della manovra restano tutte: blocco dell’aumento Iva che avrebbe frenato i consumi e che da sola ci costa 12 miliardi, l’aumento delle pensioni minime e di invalidità, lo smantellamento della Riforma Fornero con quota 100, ovviamente il Reddito di Cittadinanza mantenendo invariata la platea e la somma erogata che resta 780 euro. Gli aggiustamenti di bilancio presentati ieri a Bruxelles dal nostro presidente Conte permettono peró di evitare la procedura d’infrazione e di abbassare lo spread: gli effetti si vedono già da questa mattina.
Ieri a cena Giuseppe era soddisfatto, sa che sta facendo quello che è giusto senza tradire gli impegni che abbiamo preso in campagna elettorale. Stateci vicino. Uniti si vince.