Il Presidente della Commissione europea, Jean Claude Juncker, inizia a sentire il terreno mancargli sotto i piedi a pochi mesi dalle elezioni europee.
Dopo anni in cui ha benedetto i tagli in nome dell’austerità adesso parla di “austerità avventata” e di aver dato “troppo influenza al Fondo Monetario Internazionale” e “poca solidarietà nei confronti della Grecia“. Insomma l’austerità è stata fatta per sbaglio, è stata avventata “non certo perché volevamo colpire chi lavora o chi è disoccupato“. Invece è proprio quello che hanno fatto con le loro politiche economiche scellerate e ingiustificate.
Le lacrime di coccodrillo non mi commuovono. Juncker e tutti i suoi accoliti hanno devastato la vita di migliaia di famiglie con tagli folli mentre buttavano un miliardo di euro a legislatura in sprechi come il doppio Parlamento di Strasburgo. Sono errori che si pagano.
I cittadini europei non si fanno fregare da finti pentimenti fuori tempo massimo e il 26 maggio non avranno nessuna pietà.