di Otto Bitjoka, fondatore di UCAI (Unione delle comunità africane in Italia)
Finalmente ci siamo, occorre costruire un nuovo paradigma sulla questione immigrazione africana nera in Italia. Dobbiamo realizzare le condizioni di un confronto dialettico partendo dalle cause e non gli effetti.
A cogliere il punto è Alessandro di Battista durante una sua intervista da Fabio Fazio ieri sera a “Che tempo che fa”. Di Battista chiede una decolonizzazione totale, riconosce che senza la sovranità dei popoli Africani difficilmente si risolverà la questione immigrazione in quanto tentativo di welfare shopping, cosa ben diversa dal concetto di mobilità globale.
Bravo Alessandro, il punto è il rinascimento economico basato sul paradigma endogeno, non il banalissimo leitmotiv del Piano Marshall. L’uso in 15 paesi africani di una moneta basata su un patto coloniale costituisce un gran freno e crea tantissimi effetti perversi in queste aree geo economiche sotto tutela Francese.
Dobbiamo fare saltare questo tappo costi quel che costi, questa è la via maestra, non la solita propaganda vacua di una visione risolutiva. Nel marzo 2008 Jacques Chirac affermava: “senza l’Africa, la Francia scivolerebbe a livello di una potenza del terzo mondo”, Francois Mitterrand, nel 1957 profetizzava che: “senza l’Africa la Francia non avrà storia nel 21mo secolo”.
Bravissimo Alessandro di Battista, avanti tutta, sono convinto che tutta l’Africa nera sarebbe con te in questa battaglia.