I CINQUE PILASTRI DELLA SOCIETÀ DIGITALE
Cosimo Accoto, research affiliate al Massachusetts Institute of Technology di Boston, ci parla dei cinque pilastri della società digitale. Ecco una pillola del suo contributo all'evento di discussione sulla cittadinanza e società digitale⤵️
Pubblicato da Associazione Rousseau su Mercoledì 13 febbraio 2019
La mia ricerca si focalizza sugli impatti culturali e filosofici delle nuove tecnologie.
Le nuove tecnologie, oggi, consentono di ridisegnare il concetto di società, il concetto di identità e il concetto di cittadinanza.
Dal mio punto di vista, la società digitale ha cinque pilastri fondamentali. Sono i pilastri con cui possiamo guardare alle trasformazioni che oggi sono in atto.
Il codice software è il primo pilastro. Il codice ridisegna le attività, sia economiche sia politiche, che possiamo mettere in campo. Poi c’è la dimensione dei sensori. I sensori sono in grado di recuperare informazioni dal mondo, dalla società, dall’economia, dalle piante, dall’ambiente e far in modo di arricchire l’informazione che abbiamo relativa al mondo. Questi sensori raccolgono dati. E il dato è il terzo elemento della società digitale. Il dato si dice sia il nuovo petrolio. È l’informazione necessaria per i software. Il quarto elemento è l’algoritmo, l’intelligenza artificiale, lo strumento che consente di arricchire l’intelligenza umana con possibilità e potenzialità nuove. Da ultimo, le piattaforme. Noi siamo stati abituati a organizzare la società attraverso istituzioni classiche come i mercati, le imprese, gli stati. Oggi sono in arrivo alcune modalità nuove che chiamiamo piattaforme, che saranno in grado di ridisegnare le interazioni tra umani in campo economico e politico.
Attraverso i cinque pilastri, è possibile reimmaginare i concetti di identità digitale e cittadinanza digitale. La cittadinanza digitale è per me l’opportunità di impiegare le tecnologie di rete artificiali e le piattaforme per ampliare le possibilità che ciascuno di noi ha di intervenire e di partecipare alla vita collettiva, di interagire, di comunicare e partecipare.
Quindi la cittadinanza digitale è un’espansione delle possibilità di partecipazione delle persone alla vita civile e politica del proprio paese, della propria comunità.
Il futuro della democrazia deve essere immaginato tenendo conto delle potenzialità tecnologiche che le rivoluzioni digitali, le reti e l’artificiale stanno mettendo in campo. La democrazia diretta è un orizzonte verso cui tendere.
*questo contenuto è un’estrapolazione del contributo dell’autore all’evento di discussione sulla cittadinanza e società digitale