A dieci anni dal sisma, siamo al lavoro per ricostruire L’Aquila e restituirle il fermento culturale che l'ha sempre caratterizzata. Lo dobbiamo alle tante vittime e agli aquilani che nonostante l’immane tragedia non hanno mai smesso di lottare perché L’Aquila recuperasse la sua identità, tornasse ad essere una città viva, che guarda al futuro. Il nostro sottosegretario ai Beni culturali Gianluca Vacca ci parla di come la cultura possa essere uno strumento fondamentale per la rinascita dell'Aquila e dei territori colpiti dal sisma.
Pubblicato da MoVimento 5 Stelle Camera su Venerdì 5 aprile 2019
Sono passati dieci anni dal terribile terremoto che ha devastato L’Aquila e altri comuni limitrofi nel 2009. Io quella notte me la ricordo bene: ero a Pescara, a circa 100 chilometri da L’Aquila, la città in cui vivo. Io e mia moglie fummo svegliati da una terribile scossa e capimmo subito che era stato qualcosa di devastante: 309 morti, la città d’arte tra più belle d’Italia distrutta e devastata…. macerie, devastazione. Per noi abruzzesi esiste un prima e un dopo terremoto, nulla dopo è stato lo stesso, nulla potrà essere uguale a prima. L’Aquila è una città bellissima, con una forte vocazione culturale, una forte vocazione come città della conoscenza, una grandissima università, una città universitaria con tantissimi studenti che purtroppo sono rimasti seppelliti sotto le macerie.
La ricostruzione materiale è andata avanti in questi dieci anni, tra mille difficoltà, con delle lentezze probabilmente dovute a motivi burocratici, a una normativa non sempre chiara, a una carenza di personale. Tante emergenze alle quali noi come Governo stiamo cercando di dare delle risposte per rendere l’ultima fase della ricostruzione materiale più veloce e più efficiente. Ma accanto al tema della ricostruzione materiale c’è quello della ricostruzione sociale, perché molte case sono state ricostruite ma sono oggi vuote, le persone sono andate fuori e il centro storico è fortemente disabitato.
Noi dobbiamo ricostruire quel senso di comunità che a L’Aquila si è perso!
L’Aquila era una città stupenda, era bellissimo andare a teatro nel centro storico, passeggiare, prendere un aperitivo. C’era tantissima gente, era un centro storico vivo che deve tornare a essere come prima, ma anche più bello di prima!
Bisogna ricostruire quel fermento culturale che contraddistingueva prima L’Aquila. Per questo noi crediamo fortemente che la cultura possa giocare un ruolo importante nel ricostituire quel senso di comunità che a L’Aquila è stato perso. Noi crediamo fermamente che la cultura possa essere un veicolo di rilancio della comunità colpita dal sisma e per questo che stiamo organizzando delle iniziative e degli eventi culturali che si svolgeranno nei prossimi mesi e per tutto il 2019. Un festival di arte, musica, letteratura, eventi per valorizzare i siti che sono stati restaurati, musei, chiese, monumenti che rendono L’Aquila una delle città d’arte più belle e più importanti d’Italia. E tanti altri eventi e attività culturali che faranno risplendere L’Aquila per i prossimi mesi.
Venite a trovarci, venite a vivere e a vedere questi eventi nei prossimi mesi, perché L’Aquila e i comuni colpiti dal terremoto devono tornare a spendere come e più di prima!