Tre anni fa se ne andava Gianroberto Casaleggio. E non è semplice, per noi, oggi, trovare le parole giuste per ricordarlo. Per questo abbiamo deciso di farlo così, con le parole di questo suo intervento in piazza San Giovanni a Roma. Che la forza sia con voi!
di Gianroberto Casaleggio (14 agosto 1954 – 12 aprile 2016)
Scusate l’emozione ma io di solito parlo con al massimo dieci persone. In questo momento non so quante ne ho davanti. Vorrei fare un ringraziamento e poi anche un collegamento alla serata di oggi, ai medici e agli infermieri del Policlinico di Milano. Devo ringraziare loro se stasera riesco a stare qui sul palco. Al di là della professionalità volevo ringraziarli attraverso questo evento soprattutto per la loro umanità, che penso sia importante quanto la professionalità nella gestione di una persona che ha subito un intervento. E su questo, ricollegandomi a stasera mi ricordo che un giovane medico di Avellino, diciamo nei momenti più difficili che ci sono in questi casi, mi disse: “Ci sono molti motivi per vivere”. E sicuramente uno dei motivi per vivere è essere qui stasera.
Io non penso che un politico necessariamente sia bravo o cattivo se sta a destra, a sinistra, se sia stato del Partito Comunista, se sia stato del Movimento Sociale. Io penso che in tutti i partiti ci siano delle brave persone e dei delinquenti. Di alcuni di questi oggi sono piene le cronache. Però, sicuramente, una persona che noi possiamo considerare – indipendentemente dalla sua appartenenza politica – una persona onesta, è Enrico Berlinguer, che fu uno dei pochi italiani a riempire questa piazza. Quindi, probabilmente, quando ieri il cosiddetto premier ha detto a Beppe Grillo di sciacquarsi la bocca non sapeva che cosa stava dicendo. Io vi chiederei… Perché la mia voce è sempre una sola voce e comunque non sono abituato ad alzare i toni, non sono capace di gridare. Quindi chiederei a tutti voi di gridare “Berlinguer“, in modo che lo sentano fino a Palazzo Chigi. E a questo punto chiederei a loro di sciacquarsi la bocca.
Berlinguer in una famosa intervista, molto preveggente, all’inizio degli anni ’80 lanciò la questione morale. Ecco, la questione morale oggi si sta riproponendo in modo enorme rispetto ad allora, però il Partito Comunista di allora aveva questo nel suo DNA: la questione morale. Il Pd di oggi ha nel suo DNA la questione immorale. E’ questa la differenza.
Poi vorrei chiedere ancora una cosa, un po’ di carattere evangelico, perché è la stessa cosa che disse Papa Giovanni tanti anni fa. Una sera in cui c’era la luna piena. Stasera quando tornerete a casa ci sarà a casa vostra qualcuno che non è voluto venire, che non crede che il Movimento possa cambiare l’Italia, che pensa che Grillo gridi e basta, che noi facciamo proteste e non proposte, ecco quando tornate a casa a queste persone fate una carezza e ditegli “Questa è una carezza del Movimento”. E dite che il vostro futuro dipende anche da loro, da come voteranno. Cercate di convincerli, non dovreste trovare molta difficoltà a farlo. E’ un discorso che riguarda ormai la nazione italiana. Noi rischiamo, se non ce la facciamo questa volta, di non farcela per decenni, quindi non possono tirarsi indietro. Non possono non andare a votare, non possono votare scheda bianca e soprattutto non possono votare quelli che hanno distrutto l’Italia. Tornate a casa e fate una carezza a nome del Movimento a queste persone. In alto i cuori e che la forza sia con voi.