Ieri c’è stata un’assemblea importante tra tutti gli eletti del MoVimento 5 Stelle in Parlamento. È stato un momento proficuo per guardarsi in faccia e dirci cosa è andato storto alle ultime europee. Ci siamo confrontati, in modo convinto, come una grande comunità. E abbiamo ritrovato spirito, sebbene non avessimo mai perso la forza, né il coraggio.
Ci siamo detti che ora è importante fare uno scatto, trovare un’organizzazione più adeguata, dare più spazio e ascolto ai territori, ultimamente abbandonati. E di questo mi scuso ancora una volta personalmente. Sono io per primo che me ne assumo le responsabilità.
Ma la verità è sempre la stessa: quando pensano di averci abbattuto, noi torniamo più forti di prima. Noi rialziamo sempre la testa! Ed è quello che non va giù ai giornali e al sistema. Proprio oggi, non a caso, leggo falsità ovunque. Falsità che hanno il solo scopo di dividerci. Falsità sul rapporto tra me e Alessandro. Parole che io non ho mai pronunciato (come ad esempio “dov’era lui? Scompare, si fa pregare, poi si presenta così, a due giorni dal voto a fare il predicatore…”). È sempre la stessa storia, che si protrae da anni. Noi contro tutti, tutti contro di noi. È un meccanismo collaudato, ma noi non cediamo di un centimetro.
Alessandro è un fratello e un compagno di viaggio, così come lo è Roberto e lo sono molti altri. Già l’ho detto: il MoVimento 5 Stelle non perde mai: o vince o impara. E adesso stiamo ripartendo. Torneremo più forti di prima, ve lo assicuro. Torneremo più forti degli altri e cambieremo davvero questo Paese, come abbiamo iniziato a fare in questo primo anno di governo!
Ps: vi ricordo che oggi si vota su Rousseau sul mio ruolo di capo politico. Vota ora