La società americana Techstars, che ringrazio, ha scelto Torino per la sua sede italiana. È una buona notizia, come ha scritto anche Luigi La Spina in questo articolo comparso su La Stampa Torino, che vi invito a leggere.
Lo è per l’economia del territorio, lo è per le opportunità occupazionali che si aprono, lo è per l’immagine di Torino, lo è perché quello che stiamo facendo come Amministrazione e che diciamo dal giorno del nostro insediamento dà i suoi frutti.
Torino non ha superato la crisi e, probabilmente, l’ha patita più di altre città. Noi abbiamo sempre ribadito senza sosta una priorità per la nostra Città: lavoro ed economia. Ricordate quando dicevamo che puntare sull’innovazione era la chiave per fare in modo che Torino tornasse ad essere un polo attrattivo per le imprese dell’industria 4.0? Quando dicevamo che la guida autonoma, le reti all’avanguardia, i big data, i droni, l’infrastruttura digitale, le politiche come Torino City Lab erano condizioni necessarie per porre le basi di una prospettiva di lungo periodo per l’economia e il lavoro?
Ecco. Questo è esattamente quello che intendevamo.
E c’è ancora moltissimo da fare. Per questo siamo al lavoro con il Governo, per iniziative fondamentali come l’Area di Crisi Complessa e la Casa delle Tecnologie Emergenti, che lo stesso Vicepremier, Luigi Di Maio, ha presentato proprio poche settimane fa qui a Torino.
Sgombriamo subito il campo. Qui non si tratta di attribuirsi meriti, demeriti, o simili. Qui la bagarre politica non c’entra niente. Qui non ci sono tifoserie.
Qui si vince o si perde tutti insieme. Questa è una vittoria. E a vincere è Torino.
Andiamo avanti. Con Giunta, Maggioranza e tutte e tutti i cittadini che vorranno partecipare a questo nuovo corso per la Città.