Auguri a tutti gli italiani che stamattina si sono svegliati sindaci delle loro città.
Sono contento per il risultato ottenuto a Campobasso e faccio i complimenti al nuovo sindaco Roberto Gravina. Sono contento per lui, ma lo sono soprattutto per i campobassani perché la loro città ha bisogno di rinascere, come tante altre nel nostro Paese. Però, così come ho ribadito poco fa a Radio Cusano Campus, le città non sono dei trofei da esporre e invece stamattina ho visto che i partiti già si contavano i trofei. Il voto è espressione della nostra democrazia, non si festeggiano le vittorie, ma i risultati, le promesse che si riescono a mantenere. Anzi, una che ho fatto agli amici di Campobasso la voglio già onorare: ci vediamo domenica 23 giugno per la sfilata dei Misteri, sarà un onore!
Attenzione però: il MoVimento 5 Stelle non può illudersi che con una vittoria singola sia tutto a posto. Serve un’organizzazione in modo tale che ci siano ruoli, responsabilità, progetti e in quest’ottica continuano i lavori. Nei prossimi mesi voglio mettere a punto l’organizzazione con persone che possano rispondere alle esigenze degli italiani.
Ma non ci fermiamo nemmeno per quel che riguarda le priorità di governo. È fondamentale mettere al centro i cittadini italiani, partendo dai giovani. Serve subito il salario minimo ed è necessario abbassare le tasse. E poi proseguiamo con la lotta ai privilegi partendo dal taglio dello stipendio dei parlamentari. Andiamo avanti!