Il MoVimento 5 Stelle inizia la legislatura al Parlamento europeo nel gruppo dei non iscritti. In queste settimane di lavoro a Bruxelles abbiamo dialogato con numerose delegazioni provenienti da tutta Europa e, al momento, non si sono create le condizioni politiche per la creazione di un gruppo nuovo, forte e indipendente. Questo scenario è l’unico che possa garantire una rappresentanza ai milioni di cittadini che chiedono un cambiamento vero e non ipocrita dell’Unione europea. Allo stesso modo non si sono verificate le condizioni per confluire in uno dei gruppi già esistenti all’interno del Parlamento europeo. Costituire un gruppo nuovo o entrare in un raggruppamento già esistente è, secondo le regole del Parlamento europeo, possibile in qualsiasi momento della legislatura.
Quando i giornali scriveranno che “hanno sbattuto la porta in faccia al MoVimento 5 Stelle” ricordatevi che, con 14 europarlamentari, in molti gruppi saremmo stati la prima o la seconda delegazione.
La verità è che i gruppi esistenti si sono dimostrati restii e sordi al cambiamento, in alcuni hanno prevalso le solite logiche di potere, altri sono a loro agio con le politiche di austerity che noi vogliamo cambiare.
La nostra identità non si tocca e non è nemmeno in vendita. Non saremo stampella di chi, in maniera gattopardesca, fa finta di cambiare per poi non cambiare nulla. La fragile maggioranza che mette insieme tutti e il contrario di tutti, da Orban a Macron, dal socialista Sanchez ai liberali svedesi, ha in comune solo la voglia matta di poltrone. Su disoccupazione, crescita, ambiente, trasporti sostenibili e commercio non hanno nulla da dire, tacciono. Questi Signori sono i comprimari di uno spettacolo indecoroso che disorienta i cittadini.
Oggi abbiamo davanti due idee contrapposte di Europa: c’è chi vuole l’aumento dell’IVA, spazzare via il reddito di cittadinanza e sostiene che il salario minimo non serve a nulla. Questi Signori tifano contro l’Italia. Poi c’è l’Europa di chi guarda negli occhi i cittadini, ne ascolta le aspirazioni, le richieste, le sofferenze e a loro vuole dare risposte concrete. Questi siamo noi. Noi siamo quelli che si ribellano ai tagli a sanità e pensioni. Noi siamo quelli che ritengono intollerabile il fenomeno dei lavoratori-poveri, noi siamo quelli che pensano che tutti i lavoratori debbano avere uno stipendio dignitoso.
Il MoVimento 5 Stelle è una forza post-ideologica e pragmatica. Negli ultimi cinque anni in Europa abbiamo lavorato con tutti, senza pregiudizi e a prescindere dal colore politico. Una cosa è certa: non può essere nostro alleato chi vuole tagliare i fondi europei ai Paesi che non rispettano i vincoli dell’austerity. Non può essere nostro alleato chi fa solo finta di modificare il regolamento di Dublino e non accetta di ricollocare i migranti in tutta Europa. Non può essere nostro alleato chi difende le lobby del petrolio e non si interessa dell’ambiente.
La nostra unica bussola è l’interesse supremo dei cittadini. Con lo stesso spirito continueremo la nostra battaglia al Parlamento europeo, seguendo i lavori e tutti i dossier come abbiamo già fatto nella passata legislatura quando siamo stati riconosciuti come la delegazione più attiva a Bruxelles e Strasburgo. Nel frattempo il dialogo per la formazione di un nostro gruppo e il confronto con le altre delegazioni per la futura collocazione europea del MoVimento 5 Stelle continua. Non molliamo di un centimetro, anche e soprattutto tra i non iscritti.