E’ un dato di fatto che i cantieri siano un volano economico impareggiabile: è così dall’immediato dopo-guerra. Nel nostro paese, però, ciò ha scatenato per anni una lunga serie di sperperi, ruberie e malefatte di vario genere. E Soprattutto, ha portato a far sì che venissero approvati progetti costosi, inutili e in sfregio al paesaggio e all’ambiente.
Il MoVimento 5 Stelle da sempre si batte per un approccio diverso al mondo delle infrastrutture. Il tempo delle opere elefantiache che richiedono, tra varianti e costi che si gonfiano, tempi biblici di realizzazione, è finito. L’Italia per il futuro ha bisogno di piccoli cantieri diffusi che siano innanzitutto utili per la collettività, ma anche sostenibili sul fronte ambientale: a Italia 5 Stelle parleremo di questo percorso non più rinviabile.
Intanto, nello scorso giugno,abbiamo approvato il Decreto Legge “Sblocca-Cantieri” che, oltre ad apportare numerose semplificazioni al codice dei contratti pubblici, ha consentito che si sbloccassero man mano 600 opere rimaste ferme negli anni precedenti perché imprigionate nella selva burocratica creata colpevolmente dalla vecchia politica.
Il primo grande passo verso questa svolta infrastrutturale però lo avevamo già portato a casa con la legge di Bilancio del dicembre 2018, con 400 milioni destinati ai comuni sotto i 20 mila abitanti per piccoli lavori di manutenzione, riqualificazione di spazi pubblici e messa in sicurezza del territorio. Stando ai dati di luglio, il 96% di questi appalti ha già preso il via.
Un’ulteriore accelerata è arrivata poi all’inizio dell’estate nel decreto “Crescita”, con lo stanziamento di 500 milioni da destinare ai sindaci per opere di efficientamento energetico degli edifici pubblici, siano essi municipi, plessi di enti locali, scuole, ospedali e via dicendo. E’ il primo consistente pacchetto di risorse destinato all’edilizia pubblica in chiave green.
A fianco di questi stanziamenti, c’è quello abnorme degli 11 miliardi di euro di #ProteggItalia per contrastare la piaga del dissesto idrogeologico e mettere in sicurezza le aree più a rischio del paese con interventi mirati.
Questi però sono soltanto i primi passi: questa rivoluzione è appena iniziata, e già nei prossimi mesi sono in arrivo importanti novità.
Ne parleremo insieme a Italia 5 Stelle, il 12 e il 13 ottobre alla Mostra d’Oltremare a Napoli, un evento sorretto dalle vostre donazioni.
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