Ciao a tutte e a tutti,
sono ormai diverse settimane che stiamo lavorando per la manovra economica, e oggi voglio aggiornarvi su alcune misure molto importanti che riguardano le famiglie e le donne in particolare.
Si tratta finalmente davvero di una manovra dedicata alle famiglie ed alle donne, tante sono le norme che hanno l’obiettivo di valorizzare le donne, e il loro ruolo di lavoratrici e di madri.
Partiamo dal PACCHETTO FAMIGLIA, una serie di misure dedicate ai nuclei familiari con figli, soprattutto se piccoli o neonati.
Raddoppiamo il voucher per gli asili nido per le famiglie con Isee fino a 25 mila euro, passando dagli attuali 1.500 a 3.000 euro, e potenziamo a 2.500 euro il bonus per le famiglie con Isee fino a 40 mila euro.
Confermiamo il bonus bebè per i nuovi nati: da 80 a 160 euro al mese in base al reddito.
Potenziamo i congedi per i papà: si passa da 5 a 7 giorni, ma lavoriamo per arrivare a 10.
A partire dal 2021 scatta l’assegno unico universale per i figli, con l’obiettivo di razionalizzare e rendere più facili agevolazioni oggi frazionate in più misure.
Poi ci sono le misure a sostegno dell’IMPRENDITORIA GIOVANILE E FEMMINILE: stanziamo 10 milioni l’anno di contributi a fondo perduto per sostenere la nascita e lo sviluppo di imprese composte da giovani e da donne.
A questo si aggiunge il BONUS DONNA IN CAMPO: un fondo da 15 milioni per garantire mutui a tasso zero fino a 300mila euro alle imprenditrici agricole o a quelle che lo vorranno diventare.
E ancora: abbiamo previsto la PROROGA DI OPZIONE DONNA dando modo di andare in pensione a tutte quelle lavoratrici che hanno maturato un’anzianità contributiva di 35 anni e abbiano almeno 58 anni d’età.
Con un emendamento stiamo lavorando per agevolare società e federazioni sportive per il passaggio al PROFESSIONISMO FEMMINILE. Una misura molto importante se si pensa che agli ultimi mondiali di calcio femminile l’Italia si è qualificata tra le prime otto squadre, ma era l’unica in cui le atlete non erano professioniste.
Il calcio è solo un esempio: in quasi tutti gli sport le atlete non possono essere professioniste, quindi non possono essere tutelate da contratti o ricevere contributi a fini di malattia, infortuni, pensione. Di conseguenza, anche quando si tratta di un impegno di fatto a tempo pieno, tra allenamenti e gare, i compensi comparativamente sono più bassi e senza alcuna forma di tutela. Una disparità inaccettabile, cui stiamo lavorando con impegno perché possa finalmente essere superata!
Infine nel Decreto Fiscale abbiamo inserito il taglio dell’IVA sugli assorbenti biodegradabili, che passerà dal 22 al 5%. Un traguardo storico per noi donne e per l’ambiente.
In questo modo da una parte aiutiamo le donne per l’acquisto di un prodotto di prima necessità e dall’altra salvaguardiamo l’ambiente indirizzando mercato e produttori verso scelte sostenibili.
Con la Manovra 2020 lo Stato si impegna concretamente al fianco delle famiglie e delle donne.
Andremo avanti su questa strada, perché stare al fianco delle famiglie italiane e superare il divario di genere è un punto cardine dell’azione politica del MoVimento 5 Stelle.