a cura di Pierpaolo Sileri e Maria Domenica Castellone:
Abbiamo pensato ai dipendenti del Servizio sanitario, a risolvere la carenza dei medici, a migliorare l’assistenza territoriale.
Questa manovra dà alla nostra sanità una marcia in più e porta i servizi sempre più vicini ai cittadini.
- Partiamo dall’eliminazione del superticket, battaglia iniziata dalla nostra Giulia Grillo per cancellare una tassa iniqua che colpiva soprattutto i cittadini delle regioni in grado di erogare servizi più scadenti. Da oggi visite specialistiche ed esami costeranno meno.
- Mettiamo due miliardi in più per l’edilizia sanitaria e l’innovazione, confermiamo l’aumento di due miliardi al fondo sanitario nazionale, previsto dalla manovra dello scorso anno.
- Pensiamo alle donne che non possono allattare per qualche patologia medica, con un bonus annuo di 400 euro da spendere per il latte artificiale fino ai sei mesi del lattante.
- Ma anche a tutte le donne che soffrono di endometriosi e hanno bisogno di un supporto da parte dello Stato che potranno contare su 4 milioni stanziati per ricerca. E ancora: c’è un miliardo per i farmaci innovativi oncologici e per malattie rare.
- Avviciniamo il Servizio sanitario ai cittadini indirizzando il fondo di 235 milioni per le apparecchiature sanitarie dedicate ai medici di medicina generale anche ai pediatri di libera scelta potenziando gli strumenti di telemedicina.
- Rendiamo operativa la prima legge che abbiamo approvato in Commissione Sanità: la rete nazionale dei registri tumori con un milione di euro a partire dal 2020 che serviranno a correlare i dati di incidenza tumorale ai territori e avere così una vera e propria mappa della correlazione tra chi si ammala e dove. Per riuscire a programmare interventi di prevenzione mirati e ottenere diagnosi piu’ accurate e fare un passo avanti per avere maggiori percentuali di guarigione.
- E poi un altro importante capitolo: il personale. Abbiamo esteso i requisiti previsti dalla Legge Madia sul superamento del precariato nelle pubbliche amministrazioni a chi lavora nel Servizio sanitario nazionale. Gli operatori sanitari avranno tempo fino al 31 dicembre di quest’anno per ottenere i tre anni di lavoro che servono per essere stabilizzati.
- Infine, dopo aver aumentato i contratti di specializzazione per i medici già lo scorso anno, ne abbiamo raggiunti 1.200 per il 2020 prevedendo una programmazione del fabbisogno di determinati specialisti, che rappresenta un vero cambio di passo per chiudere finalmente l’imbuto formativo che si crea tra la laurea e la specializzazione.
Grazie al Movimento 5 Stelle abbiamo iniziato finalmente a reinvestire in servizi per dare ai cittadini una sanità migliore!