dei parlamentari del MoVimento 5 Stelle delle Commissioni Giustizia e Antimafia
Quello a cui stiamo assistendo in questi giorni, in merito ad alcuni provvedimenti presi durante l’emergenza Coronavirus, è solo vergognosa propaganda: si sostiene che il decreto Cura Italia faccia uscire i mafiosi dal carcere. Questo, però, è un modo inaccettabile di presentare la realtà: le decisioni assunte in questo periodo sono state adottate dai giudici su leggi già esistenti.
Nel rispetto della separazione dei poteri sancita dalla Costituzione repubblicana, ma anche in adempimento delle rispettive responsabilità, come parlamentari della Commissione Giustizia e della Commissione Antimafia, abbiamo richiesto di acquisire tutti i provvedimenti sulle scarcerazioni. Abbiamo quindi chiesto la convocazione urgente della Commissione Antimafia per esaminare tali atti: intendiamo svolgere fino in fondo il nostro ruolo di inchiesta e vigilanza.
Il Ministro Bonafede, da parte sua, ci ha garantito di aver attivato gli ispettori Ministeriali per le verifiche dovute sulle scarcerazioni.
Vogliamo ricordare che, sul piano legislativo, da tempo siamo impegnati su una riforma perché aumenti la collegialità e l’uniformità in queste decisioni. Importante è il coinvolgimento in maniera strutturale della DNA (Direzione Nazionale Antimafia) e delle DDA (Direzioni distrettuali antimafia) sul territorio, per i pareri su tutte le decisioni relative alle istanze di scarcerazione avanzate dai detenuti per reati di mafia.
Ci auguriamo che quanto accaduto possa essere un motivo per tutte le forze politiche di non contrastare l’esame della nostra proposta.