“Un rischio calcolato ma raccomando prudenza”. Con queste parole il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato “l’ingresso a pieno regime nella Fase 2, da affrontare con fiducia ma anche senso di responsabilità”. Il dpcm emanato ieri, domenica 17 maggio, detta le nuove regole di “convivenza con il coronavirus” che scattano oggi, lunedì 18 maggio, e in vigore fino al 14 giugno.
La situazione epidemiologica ha consentito di anticipare la riapertura di barbieri e parrucchieri, così come avvenuto per tutte le attività commerciali al dettaglio che possono assicurare la distanza di almeno un metro, la possibilità di ingressi scaglionati, l’attenzione a limitare la presenza nel negozio per il tempo necessario all’acquisto dei beni e dove necessario l’igienizzazione. D’obbligo le mascherine nei luoghi chiusi aperti al pubblico e in alcuni casi anche i guanti. Riaprono anche bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie, sempre nel rispetto delle regole anti-contagio.
È possibile muoversi liberamente nell’area della propria regione: per uscire fuori regione serve ancora la certificazione, ma dal 3 giugno si potrà circolare liberamente sul territorio nazionale. Finalmente anche gli amici possono tornare a incontrarsi. L’attività sportiva o motoria all’aperto può avvenire anche presso aree attrezzate e parchi pubblici. Resta fermo il rispetto delle distanze “salvo che non sia necessaria la presenza di un accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti”. Scivoli e giostre di parchi, ville e giardini pubblici sono nuovamente accessibili.
Torna la possibilità di accedere ai luoghi di culto per tutte le funzioni liturgiche, con regole che tengano conto di dimensioni e caratteristiche dei luoghi. Via libera anche alla riapertura di musei e luoghi della cultura, con ingressi contingentati e distanza di almeno un metro. Tornano ad essere possibile anche le manifestazioni pubbliche ma soltanto in forma statica e a condizione che, nel corso di esse, siano osservate le distanze sociali prescritte.
Dal 25 maggio si potrà svolgere attività motoria presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati con regole rigide per l’uso degli spazi. Dal 15 giugno bambini e ragazzi a potranno partecipare ai campi estivi per svolgere attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all’aria aperta.
Sempre dal 15 giugno si potranno svolgere spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto. Accorgimenti necessari: posti a sedere preassegnati e distanziati e rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori, che non potranno essere più di 1000 per gli spettacoli all’aperto e di 200 per ogni sala al chiuso.
Distanza minima di un metro anche negli stabilimenti balneari e sulle spiagge di libero accesso. Dal 3 giugno si potrà tornare a viaggiare da e verso i paesi Ue, Schengen e il Regno Unito. Per gli altri Paesi, fino al 15 giugno gli spostamenti continuano a essere vietati.
Le persone che fanno ingresso in Italia anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicarlo al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria e sono sottoposte alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per un periodo di quattordici giorni.
Resta sospesa la frequenza nelle scuole e nell’università, così come convegni e attività congressuali, i centri benessere, centri termali. Sospese anche le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo.