Nonostante il grande risultato appena ottenuto in merito al concorso per il reclutamento dei docenti, dobbiamo ancora una volta apprendere di insulti volgari e misogini lanciati sui social contro la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.
Mentre questo governo stava lavorando per garantire il principio della meritocrazia all’interno della scuola, questi insulti arrivavano sui social proprio da persone che fanno parte del mondo scolastico e che dovrebbero essere di esempio agli studenti.
Tra i commenti più volgari ad opera di presunti docenti e collaboratori di dirigenti scolastici, anche quelli di un docente e sindacalista che in passato avrebbe già insultato molto pesantemente la ministra Azzolina. Personaggi che ledono l’immagine di un’intera categoria.
La scuola è il luogo del confronto, del dibattito, del rispetto e della conoscenza. Tutto questo è inaccettabile e ci chiediamo come queste persone possano rappresentare un esempio per le future generazioni.
Soprattutto dobbiamo constatare ancora una volta quanto il problema culturale della discriminazione di genere sia attuale e profondo nel nostro Paese, se anche dei docenti si prestano a diffondere messaggi di odio e sessismo sui social.
Ribadiamo che fino a quando una donna dovrà difendersi da attacchi e critiche che non riguardano il merito e la competenza, ma che sono semplicemente denigratori e misogini, non ci sarà mai la piena parità.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla ministra Lucia Azzolina e proseguiamo nella nostra battaglia contro ogni tipo di discriminazione.