Scriviamo insieme il Piano digitale europeo per la scuola del futuro

Continua, come ogni mercoledì, il ciclo di approfondimenti e interviste della rubrica “Educazione Digitale” del Blog delle Stelle. Questa settimana proponiamo l’intervento di Isabella Adinolfi, europarlamentare del MoVimento 5 Stelle.


La scuola del futuro? Costruiamola insieme. Si potrebbe riassumere così l’ultima iniziativa della Commissione europea nel campo digitale. Durante i mesi della pandemia con le necessarie restrizioni che hanno costretto a casa in tutta Europa 100 milioni fra studenti, insegnanti e personale scolastico si è affermata nella quotidianità una nuova visione della formazione. Il classico apprendimento frontale è stato giocoforza messo momentaneamente da parte lasciando spazio a quello online, un metodo di insegnamento che permette di accedere alle risorse messe a disposizione dalla rete.

Fra i vantaggi dell’e-learning ci sono: l’aggiornamento dei contenuti, l’abbattimento dei costi di gestione e delle infrastrutture e la possibilità di accedere ad approfondimenti on demand. Fra gli svantaggi invece ci sono sicuramente il divario digitale che costringe molti ragazzi, sopratutto del Sud Italia, a non cogliere questa nuova tipologia di apprendimento, ma anche l’assenza di socializzazione e l’interazione con i docenti, che sono fondamentali nello sviluppo della personalità dei più giovani.

Questa rivoluzione va dunque accompagnata e potenziata per esser realmente democratica e alla portata di tutti. Per questa ragione la Commissione europea ha aperto una consultazione pubblica che si concluderà il 4 settembre. Genitori, familiari, professori, rappresentanti di istituti di istruzione e formazione possono raccontare la loro esperienza di e-learning vissuta durante il lockdown, dare consigli su come migliorare il sistema, inviare suggerimenti e proposte, costruire insieme la scuola del futuro. Partecipare a questa consultazione pubblica è un esercizio vero di democrazia perché, grazie al contributo di tutti, la Commissione potrà presentare il proprio Piano d’azione per l’istruzione digitale entro settembre. Gli obiettivi di questo Piano sono un’istruzione e una formazione inclusiva e di elevata qualità e processi di formazione al digitale basati su un’educazione informale e continua. I fondi verranno messi a disposizione degli Stati membri dall’Unione europea nel quadro del Next Generation Ue.

L’Europa deve guidare una transizione digitale sicura che sappia promuovere una società inclusiva, equa ed eticamente responsabile e l’Italia non può perdere questo appuntamento con il futuro. Possono contribuire al raggiungimento di questi obiettivi anche altri programmi europei: quello Europa digitale (DEP) che che serve a implementare, applicare e sviluppare a livello di Unione le competenze digitali avanzate. Le nostre priorità sono: digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni, attenzione allo sviluppo di competenze digitali di qualità di tutti (lavoratori, imprenditori, educatori e studenti/ricercatori), adozione delle tecnologie digitali nel settore dell’istruzione e attenzione ai programmi di formazione umanistici. 

Inoltre, progetti pilota come Media Literacy for all devono diventare programmi stabili, in modo da promuovere sempre, e non occasionalmente, l’alfabetizzazione mediatica e la cultura dell’informazione. 

Infine, va inserito in questo rilancio anche il programma Erasmus, che da oltre trent’anni permette a tanti giovani, e non solo, di studiare e lavorare all’estero e a tante università scuole e centri formativi di fare rete e realizzare progetti. Studenti più preparati, che parlano le lingue straniere e che si mettono alla prova in contesti internazionali diventeranno lavoratori qualificati in un mercato del lavoro sempre più dinamico e competitivo. Applicare queste nuove tecnologie digitali al programma Erasmus+ sarebbe un salto di qualità enorme perché le università o anche singoli corsi potrebbero aprirsi a studenti che vivono dall’altra parte d’Europa aumentando gli scambi e la creatività.  

Inclusiva, aperta, moderna, così vogliamo l’Europa post-Covid. In una sola parola: digitale. 


Leggi i precedenti articoli della rubrica “Educazione Digitale”

• L’EDUCAZIONE DIGITALE E IL MONDO DELLA SCUOLA • 

• EDUCAZIONE DIGITALE: PARTE LA RUBRICA PER NAVIGARE SUL WEB IN MODO SICURO E CONSAPEVOLE – di Barbara Floridia
• NELLE SCUOLE DEL 2020 NON SI IGNORI L’ALFABETO DIGITALE – Intervista al Ministro Lucia Azzolina
• LA ROBOTICA EDUCATIVA E LE NUOVE FRONTIERE DELL’ISTRUZIONE – Intervista a Francesco Paolicelli
• SCUOLA 4.0: INTERNET RISORSA O PERICOLO PER I NOSTRI RAGAZZI? – Intervista a Daniele Grassucci di Skuola.net

 

• SICUREZZA SUL WEB •

• I QUARTIERI BUI DEL WEB: QUALI RISCHI PER I MINORI? – Intervista al Prof. Uberto Zuccardi Merli
• COME IMPOSTARE UN COMPUTER PER NAVIGARE IN SICUREZZA – Intervista a Riccardo Meggiato

 

• IL CORONAVIRUS E LA DEMOCRAZIA 2.0 • 

• PERCHÈ IL CORONAVIRUS CAMBIERÀ PER SEMPRE LA SCUOLA CHE CONOSCIAMO – di Enrica Sabatini
• COME REALIZZARE UN CONSIGLIO COMUNALE ONLINE – di Ignazio Corrao
• UN’EMERGENZA ANCHE PSICOLOGICA. L’INIZIATIVA DI #PSICOLOGIONLINE – Intervista a David Lazzari
• DALL’EMERGENZA ALL’ECCELLENZA: LA NUOVA SFIDA PER I COMUNI – di Domenico Surdi

 

• EDUCAZIONE DIGITALE: LE INIZIATIVE DEI PRINCIPALI PLAYER DEL WEB •

• GOOGLE, INFORMAZIONI E STRUMENTI UTILI PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS 
• MICROSOFT, INFORMAZIONI E STRUMENTI UTILI PER L’EMERGENZA CORONAVIRUS
• L’OPEN SOURCE AL SERVIZIO DELL’EMERGENZA – Intervista agli ideatori di iorestoacasa.work  
• I SOCIAL AI TEMPI DEL CORONAVIRUS – Intervista all’esperto di Facebook Italia

 

• LA LIBERTÀ NELLA RETE, LA LIBERTÀ DELLA RETE •

• IL PAESE DIGITALE – Intervista all’ambasciatrice dell’Estonia
• SCONTRO TRUMP – TWITTER: IN GIOCO C’È IL FUTURO DEL WEB – L’intervento di Guido Scorza
• TRUMP, TWITTER E I SOCIAL: PERCHÉ BISOGNA MODERNIZZARE LE REGOLE DELL’INTERNET – L’intervento di Innocenzo Genna  
• SE LA POLITICA USA INTERNET CONTRO LA DEMOCRAZIA 


• APPROFONDIMENTI •

• L’EDUCAZIONE DIGITALE FA RIMA CON EDUCAZIONE AMBIENTALE – Intervista a Massimo Di Felice
FIGLI DEL LIBRO NELL’EPOCA DEI NATIVI DIGITALI: EDUCAZIONE DIGITALE DEGLI ADULTIIntervista a Paolo Ferri
• É POSSIBILE GARANTIRE IL PLURALISMO DELL’INFORMAZIONE SU INTERNET? – Intervista ad Antonio Vecce