Oggi l’Italia riceve due importanti riconoscimenti sul fronte dell’efficacia del nostro modello per la lotta contro la pandemia da coronavirus.
Il primo arriva dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che parlando dell’esperienza italiana di lotta al virus scrive che “L’Italia è stato il primo Paese occidentale ad essere stato pesantemente colpito dal Covid-19. Il governo e la comunità, a tutti i livelli, hanno reagito con forza e hanno ribaltato la traiettoria dell’epidemia con una serie di misure basate sulla scienza”.
Si tratta di un apprezzamento importantissimo, fatto dalla più alta autorità mondiale in materia di sanità, e che arriva proprio nel momento in cui molti altri paesi anche europei stanno vivendo una forte recrudescenza dei contagi. È il segno concreto del grande lavoro che questo governo ha messo in campo in questi mesi e dell’impegno di tutti gli italiani, che ancora non si arresta.
Sempre oggi un altro riconoscimento giunge invece dalla stampa tedesca, che solitamente non risparmia critiche nei nostri confronti. “L’Italia è un modello”, dichiara il quotidiano Suddeutsche Zeitung, che con un articolo in apertura del sito, allunga la lista degli apprezzamenti della linea italiana per la gestione della pandemia. “L’Italia attualmente ha la pandemia relativamente ben sotto controllo. Lo shock di sei mesi fa è ancora profondo e ha cambiato il modo in cui le persone affrontano il rischio di infettarsi”, scrive il giornale tedesco, sottolineando come in Italia siano stati aumentati i tamponi e i test di controllo, eppure i numeri del contagio restano sostanzialmente sotto la soglia di allarme, a differenza di quanto sta accadendo in Francia, Spagna, Regno Unito”.
I riconoscimenti e gli apprezzamenti che giungono all’Italia da tutto il mondo non solo sono il segnale concreto dell’efficacia delle misure messe in campo dal governo, ma sono anche uno sprone ad andare avanti su questa strada tutti insieme. Il MoVimento 5 Stelle continuerà a sostenere questo sforzo immenso messo in campo da tutti: operatori sanitari, forze dell’ordine, amministrazioni locali, personale della scuola, e tanti altri.
Il modello italiano funziona perché sono gli italiani a farlo funzionare.