Così abbiamo ridisegnato la mobilità urbana all’insegna della sostenibilità

Le storie guerriere sono storie che ci insegnano come sia possibile, con forza e tenacia, cambiare realmente le cose. Storie che possono essere di ispirazione ed esempio.

Per oltre un anno abbiamo raccontato in questa rubrica le battaglie combattute sul territorio dai portavoce e attivisti del MoVimento 5 Stelle. Ora vogliamo farvi conoscere le storie guerriere portate avanti dai sindaci e dagli assessori del MoVimento che ogni giorno si impegnano per cambiare il volto delle città che amministrano e dare un nuovo futuro ai loro cittadini.


A cura di Adriano Zuccalà, Sindaco del Comune di Pomezia, amministrato dal MoVimento 5 Stelle

• IL PROBLEMA

Pomezia è una città di 65mila abitanti che si trova a Sud di Roma ed è uno dei poli industriali e innovativi più importanti del Lazio.

In questi 7 anni di Amministrazione abbiamo cercato di raggiungere un obiettivo ambizioso: creare una città a misura di cittadino e a misura di utenza debole. Vogliamo una città bella, vivibile, a basso impatto ambientale e stiamo lavorando per costruire un futuro migliore da lasciare ai nostri figli.

• L’INIZIATIVA

In un’ottica di miglioramento della qualità della vita in ambito urbano abbiamo messo a punto una serie di interventi di moderazione del traffico e di zone a velocità limitata per minimizzare i rischi di incidentalità, decongestionare e migliorare il traffico veicolare.

Ci siamo concentrati sull’abbattimento delle barriere architettoniche e sulla creazione di nuovi percorsi ciclopedonali che potessero favorire forme di spostamento alternative all’auto. È nostra intenzione incentivare l’utilizzo di bicicletta, monopattini e tagliare i consumi energetici.

Vogliamo investire sulla mobilità sostenibile ponendo sempre in primo piano la sicurezza stradale e lavoriamo con un’attenzione particolare rivolta agli aspetti ambientali.

• IL RISULTATO

Pomezia oggi può considerarsi una città a mobilità ciclabile. Poche settimane fa abbiamo finalmente completato il percorso ciclopedonale cittadino e chiuso il primo anello ciclabile collegando più quartieri in piena sicurezza.

Un progetto che vuole migliorare la qualità architettonica delle aree interessate incrementando i servizi presenti. Stiamo riqualificando le strade cittadine sottraendo spazio alle auto e restituendolo alla cittadinanza: abbiamo rifatto alcuni marciapiedi esistenti ampliandone gli spazi, abbattuto le barriere architettoniche, realizzato attraversamenti pedonali/ciclopedonali rialzati e potenziato l’impianto d’illuminazione pubblica.

Ma non basta. Abbiamo deciso di concentrarci anche sulla mobilità elettrica e oggi, con orgoglio, possiamo considerarci una città da record in materia con circa 60 punti di ricarica per auto con una media di circa 1 punto di ricarica ogni 1.300 abitanti. Dotare l’intero territorio comunale di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici equivale a diffondere l’utilizzo dei mezzi a zero emissioni, investendo sul nostro futuro.

La mobilità sostenibile rappresenta per noi una scommessa vincente: un nuovo modo di muoverci, spostarci e vivere la quotidianità favorendo i trasporti green e minimizzando l’impatto ambientale. Siamo già pronti per presentare un nuovo e importante progetto che possiamo definire la pista ciclabile per eccellenza: una linea che collega Pomezia centro al nostro litorale di Torvaianica.

• COSA SERVE PER REPLICARE L’INIZIATIVA?

Ridisegnare la mobilità urbana è un percorso difficile e complesso, dotare un territorio delle giuste infrastrutture ha bisogno di tempo. Bisogna partire da un cambiamento di mentalità e lavorare nell’ottica di modificare gli spostamenti da vettura a green.

È necessario avere una visione a lungo termine, amare il proprio territorio e investire tempo e risorse per renderlo un posto migliore. Vogliamo che chi abita a Pomezia abbia qui tutto ciò di cui ha bisogno per vivere serenamente: collegamenti rapidi, strade sicure, aree verdi. In una parola la città del futuro: moderna e sostenibile. Noi ci siamo e continueremo a lavorare in questa direzione.


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