Di fronte alla violenza e all’inciviltà di chi mette in pericolo l’incolumità altrui l’unico atteggiamento possibile è quello della fermezza e della tolleranza zero.
Grazie al potenziamento del daspo urbano, voluto dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, chi si macchia di comportamenti violenti e di reati socialmente allarmanti non potrà più frequentare i locali della movida.
Ieri, il daspo anti-risse è stato applicato per la prima volta a Roma ai due ultrà che il 20 dicembre scorso hanno aggredito una troupe della Rai. Per effetto di questa norma non potranno avere accesso per due anni ad alcuni bar o pub.
Il Daspo anti-risse rappresenta una forma di protezione importantissima a tutela dei tantissimi giovani perbene, che si divertono in modo sano e rispettando le regole. Ragazzi senza nessuna colpa, la cui sicurezza, e a volte la cui vita stessa, viene messa in pericolo dagli inaccettabili comportamenti violenti di pochi incivili, spesso già denunciati alle forze dell’ordine.