Le battaglie del MoVimento 5 Stelle per uno sviluppo sempre più sostenibile e moderno trovano conferma nella creazione del ministero della Transizione ecologica. Non si tratta di un semplice dicastero, ma di un vero cambio di paradigma nell’affrontare le tematiche ambientali, mettendo in campo delle politiche in grado di migliorare il futuro del Paese. Un risultato importante, ottenuto grazie alla proposta del nostro garante Beppe Grillo e di tutto il MoVimento 5 Stelle, accolta con favore dal premier Mario Draghi.
La portata di questa decisione è storica. Il Mite ha infatti assorbito le competenze sull’energia che erano in capo al ministero dello Sviluppo economico e ora, a differenza del passato, avrà piena autonomia per concentrare la sua azione sulla politica energetica, l’economia circolare, la mobilità sostenibile, la difesa del territorio e il contrasto ai danni ambientali.
Si potrà arricchire e rafforzare il lavoro iniziato con la moratoria delle trivelle, i processi di decarbonizzazione, il Superbonus 110%, lo sviluppo delle rinnovabili, i diversi incentivi alla mobilità elettrica, le comunità energetiche.
Questo ministero è la nostra opportunità per cambiare la politica e l’economia, colpevoli di non aver contemplato negli anni modelli di sviluppo alternativi, più moderni e sostenibili, lasciando il Paese indietro e non in grado di affrontare le sfide future di una società che cambia ed è sempre più attenta ai cambiamenti climatici, la tutela dell’ambiente e della salute. E noi vogliamo essere i portavoce di questa richiesta di cambiamento, necessario per migliorare la qualità della vita dei cittadini.
Con il ministero della Transizione ecologica, che oltre al ministro Cingolani ora può contare anche sulla competenza della nostra sottosegretaria Ilaria Fontana, abbiamo la possibilità di proseguire al meglio quanto abbiamo iniziato molti anni fa per costruire un nuovo Paese, basato sui pilastri della sostenibilità, di un mondo del lavoro più moderno e la tutela della salute.