Tra circa 5 anni arriveremo al cambio al vertice della principale economia mondiale. La Cina supererà
gli Stati Uniti.
Nella storia questi cambi hanno sempre portato a grandi cambiamenti ad esempio nella moneta di riserva mondiale, ma anche a cambi di prospettiva economica il cui baricentro si sta già spostando in Asia. Non è un caso che al terzo posto dopo Cina e Stati Uniti nel 2036 ci sarà l’India che nel giro di trent’anni avrà scalato 11 posizioni nell’economia mondiale.
Ad essere sacrificati in questo cambio saranno anche i Paesi europei come la Germania e la Francia e la Gran Bretagna che scivoleranno in basso di una posizione, ma soprattutto l’Italia che verrà superata da Brasile, Indonesia, Russia e Corea del Sud.
Un cambio così epocale purtroppo, come è sempre stato, si accompagnerà a conflitti di cui vediamo già oggi qualche anticipazione.
Le prime schermaglie si possono già vedere nella catena di approvvigionamento delle grandi multinazionali occidentali, che dopo aver provato con il reshoring e avendo visto che richiede grandi investimenti di automazione per evitare il confronto del costo del lavoro, oggi sono passate al “friendshoring” scegliendo nazioni più “amiche” dello Stato di appartenenza.
Ad esempio oggi Apple sta guardando a Paesi che potrebbero sostituire parte della produzione cinese, il Vietnam potrebbe essere una possibile alternativa.