La corsa dell’AI è in atto e oggi ha un carburante speciale: i dati.
Ogni modello fondativo è stato creato con una quantità enorme di dati per permettergli di addestrarsi e prevedere la risposta che desideriamo.
Una indiscrezione rispetto alla saga del licenziamento di Altman da OpenAI riporta che l’allontanamento del CEO potrebbe essere stato a causa dell’incontro avvenuto proprio in quei giorni negli Stati Uniti di Biden con il presidente della Cina Xi Jinping il quale avrebbe rivelato che GPT-4 è stato addestrato con i dati di una società società cinese acquistati da parte di una società di Singapore che avrebbe schermato l’acquisto, il tutto tenendo all’oscuro il board.
Vera o meno questa indiscrezione l’unico modo per migliorare questi sistemi di AI è fornire loro tanti dati e ogni sviluppo di questi modelli fondativi dovrà passare dall’acquisizione di nuovi dataset.
Per questo motivo oggi il focus dei modelli fondativi dell’AI si sta spostando su come acquisire e generare dati. Ma non è la storia che genera più dati digitalizzati, è il presente. La frase che si ripete spesso ai convegni è infatti che l’80% dei dati digitali esistenti al mondo sono stati creati negli ultimi due anni per sottolineare la crescita esponenziale di questo fenomeno.
Sono quindi le aziende che creano dati in tempo reale che risulteranno fondamentali per lo sviluppo dell’AI. Un motivo per cui ad esempio Musk ha voluto acquisire X (ex Twitter). Le altre aziende che oggi creano questi dati sono i grandi colossi del Web come Meta con i dati sul comportamento e preferenze delle persone, Alphabet con i dati delle ricerche e delle email delle persone, Amazon con i dati sugli acquisti.
Esiste tuttavia un nuovo fronte che verrà aperto a breve: il mondo fisico. Riuscire a gestire tutti i dati del mondo dei sensori e delle interfacce con il mondo reale permetterà alle AI di avere anche il riscontro dell’efficacia dei suggerimenti e decisioni che prenderanno.
Anche qui il primo ad aver sistematizzato l’acquisizione dei dati dal mondo reale incanalandoli in una AI centralizzata è sempre Musk con Tesla e con Starlink. Le macchine leggono il mondo in tempo reale e i satelliti lo monitorano dall’alto. La battaglia per il nuovo petrolio è iniziata. C’è chi si sta già posizionando. Grok potrebbe essere una delle AI più sazie.