Lo so di andare un pò controtendenza, ma io penso che il “precariato” non è del tutto un errore, il vero problema è che bisognerebbe essere rivisto in alcuni punti.
Certo essere precari in questa economia moderna non è certo il massimo per i giovani di oggi, anch’io sono uno di quelli ho appena 23 anni e sono sul punto di laurearmi e di immettermi nel mondo del lavoro, bisogna tener conto però che il precariato è un’opportunità per i giovani che potrebbe dare la possibilità di formarli e consentire di avere quelle esperienze lavorative che consentirenno agli stessi giovani di poter ambire a grandi aziende, quindi io suggerire di non mollare mai a tutti i giovani e di non scoraggiarsi perchè le opportunità ci saranno per tutti.
Il vero problema,quindi, io penso non è il precariato, ma i comportamneti dei nostri “industriali” che invece di creare posti di lavoro all’interno del nostro paese tendono a delocalizzare parte dei cicli produttivi in paesi in cui il lavoro costa molto di meno e poi vanno a lamentarsi alla comunità europea che i cinesi importano prodotti a basso prezzo e pretendono dazi per questi prodotti di provenienza cinese.
Ed infine io direi di smetterla di puntare la nostra economia sul settore dell’abbigliamento, oramai questo è un settore che non ci appartiene più, puntiamo invece sulla ricerca, sui prodotti ad alta tecnologia, oppure cercare di rafforzare gli impianti turistici, puntiamo sui nostri prodotti alimentari, puntiamo su tutto ma non sull’abbigliamento.
CATTIVI PENSIERI
Non ho voglia di scrivere cosa faccio, cosa studio e cosa voglio dal mondo del lavoro e dalla vita in generale perchè tanto è inutile, non porto niente di nuovo alla causa per cui dobbiamo iniziare seriamente a combattere.Basta sapere che ho 21 anni e, se non altro, ho ancora la speranza.
E’ inutile perchè questo della politica (parlo di parti consistenti di entrambi gli schieramenti;mi ricordo infatti che quando avevo circa 13 anni grandi slogan tipo “lavorare tutti, lavorare meno” già non mi avevano convinto più di tanto) è un tentativo chiaro di annichilire un’ intera generazione, di indebolire qualsiasi forza critica e propositiva del paese (i giovani), tramite la precarietà.La precarietà si vive oggi non solo nel lavoro, ma anche negli affetti,nelle amicizie e nel divertimento.Quello che mi spiazza non è tanto questo tentativo,visto che non mi aspetto nulla da chi ha sensibilità completamente diverse dalla mia, ma il fatto che non si riesca a organizzare un vero movimento di lotta contro questo sistema che parta dal basso,cioè da noi. Credo però che la sinistra abbia capito che il calderone sta per scoppiare e voglia fare un passo indietro.Dall’ altra parte, vedo invece continui tentativi di alimentare la fiamma, come a voler forzare la situazione e destabilizzare definitivamente il paese.Mi sembra quasi si siano ribaltati i ruoli,con una sinistra impegnata a mantenere una certa “pax” e una destra (contro)rivoluzionaria.Fatemi capire dove sbaglio!!!grazie W Grillo
Ciao Beppe,
Sono una ragazza ho 23 anni ed è la prima volta che scrivo al suo blog, anche se lo seguo costantemente
Vorrei denunciare velocemente quanto mi è accaduto all’incirca due settimane e mezzo fa. No, anzi partiamo da un po’ prima.
A settembre 2005 comincio con una scuola elementare(G. Leopardi di Foggia) un progetto nell’ambito del Pof.
Sorvoliamo sul fatto che fin dall’inizio ho ricevuto un trattamento poco consono all’ambiente nel quale operavo.( ho firmato ho contratto solo dopo varie sollecitazioni, in pratica 4 mesi dopo! Mi hanno risposto: “Scusi, ma a lei cambia qualcosa firmare un contratto o meno” , in più non volevano che lo leggessi e, infatti, era tutto sbagliato, un accozzaglia di pezzi presi qua e la su un libro dove vi erano elencati dei contratti(l’ho visto con i miei occhi) loro hanno assemblato insieme i pezzi che più li convenivano e tirato fuori il mio contratto!ecc Ma la cosa più grave, secondo il mio punto di vista e che da cinque anni a questa parte viene regolarmente stipulato questo contratto e nessuno mai evidentemente si è posto il problema di leggerlo prima di firmarlo!
Infine mi è stato anche recesso, come le dicevo due settimane fa, perché “sfortunatamente” ho avuto una febbre che mi ha costretto a letto per due giorni!
Attenzione si tratta di MALATTIA!!! Un alienabile diritto umano!
Per di più certificato regolarmente!
Secondo il dirigente scolastico, non sono previste assenze sul contratto .
Sono sconcertata, ma com’è possibile che tutto questo avvenga in un istituzione pubblica e sotto gli occhi di tutti!
Io mi rivolgerò ad un sindacato, e non so se riuscirò a risolvere qualcosa per lo meno non voglio starmi zitta!
Credo che se tutti cominciassimo davvero ad urlare per tutto quello che di sbagliato c’è nel mondo davvero qualcosa potrebbe cambiare o almeno mi piace crederlo!
Infine vorrei ringraziarla per tutto quello che fa, per la forza d’animo, la tenacia e la costanza che ha, nel proseguire fino in fond
Il problema dell’essere uniti è intrinseco alla sinista in generale, non è solo di quella italiana contemporanea.
Il problema delle sinistre è che è comune, cambiamo i modi in cui raggiungerlo. Da questo punto di vista funziona dipiù la destra, che in genere invece trova fronti comuni e per quindi risulta compatta.
Che l’Unione diventi tale anche di fatto, oltre che di nome, me lo auguro di vivo cuore.
Ma preferisco dare il paese inmano a una sinistra frammentata piuttosto che lasciarlo ad un uomo che trae la maggior parte dei suoi profitti dalla mafia e che possiede tre televisioni, oltre a giornali e case editrici.
Non si può tollerare un simile caso di conflitto di interessi e nemmeno che continui a farsi le sue leggi ad personam tranquillo senza che nessuno muova un dito.
Di questo però la colpa è dei politici di sinistra, che dovrebbero essere molto più decisi nella loro opposizione e che in cinque anni di governo berlusconi in troppi casi non hanno mosso un dito per salvaguradare la democrazia denunciando i molti casi di censura avvenuti a tutti i livelli, specialmete in televisione.
Infine vorrei ringraziarla per tutto quello che fa, per la forza d’animo, la tenacia e la costanza che ha, nel proseguire fino in fondo i suoi obbiettivi. Se ci sarà un mondo migliore sarà grazie a quelli come lei.
Sono una studentessa all’ultimo anno di liceo.
Vorrei che questi grandi statisti che ci governano mi spiegassero come faccio a scegliere l’università.
Sono cinque anni di secrifici per me e la mia famiglia, che affronteremmo anche volentieri se sapessimo che questo mi desse l’opportunità di avere un lavoro non dico dignitoso, ma almeno sicuro.
Invece uno si ritrova a scegliere l’università sapendo che sarà fortunato se troverà un lavoro, figuriamoci se riuscirà a fare lo professione per cui si è laureato facendosi il c..o per cinque o sei anni, è più facile che Bossi diventi comunista.
A tutti dovrebbe essere garantito un lavoro sicuro che permetta di sopravvivere, laureati o no.
Personalmente trovo vergognoso che dopo anni di studio una persona non possa trovare il lavoro per cui ha affrontato così tanti sacrifici.
grazie per l’opportunità di poter esprimere le mie idee.
Beppe sei un grande!
Scrivo la storia di mio nipote che è un po’ quella di tutti i ragazzi in cerca di lavoro , di una vita dignitosa e magari anche di una casa( in affitto!). Adesso lui ha ventinove anni, è venuto qui a Firenze un po’ per scelta e un po’ per disperazione visto che da diversi anni faceva lavoretti sottopagati nella sua città..L’intenzione era anche quella di iscriversi ad un corso di specializzazione e nel frattempo lavorare per mantenersi… Che ridere. E’ a Firenze, dove io vivo, da cinque anni ed ha continuato a fare lavoretti a termine della durata di tre mesi (legge San Biagi!), forse rinnovabili o forse no. Sfruttato negli alberghi di lusso, nei bar e ristoranti alla moda ecc. Assunto sempre nei periodi critici: natale, agosto quando il personale vero è in ferie e bisogna rimpiazzare. Nemmeno un giorno di ferie, non è previsto niente di La cosa più interessante è che alla fine dell’anno con questo sistema il conto da pagare allo Stato è salato perchè con le diverse “liquidazioni” a conti fatti ti tocca sborsare un sacco di soldi di dichiarazione dei redditi!!. Non parliamo poi della casa. Lui vive con la sua ragazza che studia e lavora la sera in un ristorante. La casa come si dice, “piccola ma accogliente” con vista del cupolone, sporgendosi dal parapetto. Inutile dire quanto piccola , e inutile dire quanto cara! Qui si specula sulle case in affitto in modo esagerato. La città è ricca, ci sono i turisti e gli studenti americani che pagano.
Insomma, niente contratto, pagare sull’unghia e magari con garanzia dei genitori perchè “‘un si fidano”. O così, o sennò camminare. Quindi lo stipendio va quasi tutto lì. Per farla corta, il ragazzo sfinito riesce comunque ad iscriversi a un corso serale riconosciuto dalla Provincia. Corso professionale con tutte le garanzie, ma pagato la bellezza di 3.500 Euro!(con l’aiuto dei genitori) Non entro nel merito, Questi ragazzi partono già amareggiati, senza speranza e voglia di combattere e senza sogni. Grazie Beppe!
ho 26 anni e sono quasi certa che non mi sposerè mai e figurati fare dei figli che nascono già con 2 miliardi di debbiti … creare una famiglia con la paura che dopo tre mesi di contratto devi chiedere l ‘ elemosina..QUESTO MAI! e per parlare delle tante opportunità per i giovani.. lo chiamano prestito d’ onore ma se non hai già i soldi in banca non te li da nessuno ammeno che non sei figlio di papà ! La chiamano Italia libera , SI! … LIBERA DI MORIRE DI FAME!
Secondo me l’italia non sta attraversando un bel periodo, ma nello stesso tempo penso che se va al governo la sinistra, beh allora possiamo chiudere e andare a casa….anzi…morire di fame. Il ritorno al governo della sinstra sarà il colpo di grazia ad una italia messa gia male per i cavoli suoi. Spero tanto che perdano e che se ne stiano all’opposizione ad ammirare come si tiene un governo unito, termine che gli esponenti del centrosinistra conoscono solo come nome al partito (unione) ma che certo non sono capaci di avere quando sono al comando. Italiani per favore non facciamo andare al governo questa banda di comunisti e verdi….APRITE GLI OCCHI
ma TU devi aprire gli occhi!!!cosa ti sembra più importante: la facciata di una coalizione i cui membri pur di fare bella figura con gente come te sono pronti a firmare una legge o un decreto in aperto contrasto con le loro personali opinioni a riguardo,ma lo firmano pur di apparire uniti (e nel frattempo però si rodono il fegato per il fatto di essere costretti a sopportare elementi come i leghisti o i fascisti nella propria coalizione!!)e nel frattempo mandano in merda il nostro paese… o preferisci un’alleanza che delle proprie differenze interne non solo non si vergogna ma ne fa un punto di forza e uno spunto per confrontarsi e discutere su ciò che può essere meglio per il paese?non dovete credere a tutto ciò che i politici di giorno in giorno ci dicono. dobbiamo ascoltarli con molta attenzione e obiettività, e poi valutare se fanno la cosa giusta o no, se dicono un sacco di balle o no. il tuo post sembra scritto da Berlusconi in persona, usa la TUA testa!!
Ho gia’ scritto molte volte ma non ho avuto risposte, spero sia la volta giusta.E’ stata indetta una gara d’appalto dall’ASL NA4 per la consegna a domicilio di ausuli x incontinenza, tale gara e’stata vinta dalla SILC S.p.a. .Iniziamo a lavorare alla fine del mese di giugno (in nero in una struttura pubblica), percependo 9 Euro l’ora per 4 ore al giorno.Finita l’enorme mole di lavoro, una collega e’ stata licenziata e le nostre ore di lavoro sono passate a tre (una miseria i pratica). Inoltre l’azienda parla di ulteriori tagli(praticamente ci dobbiamo autolicenziare).Vi domando allora si puo’ permettere all’azienda di fare i loro comodi? Loro guadagnano sempre lo stesso e noi dobbiamo fare i burattini? Senza un centesimo in piu’ x tredicesima e nemmeno ferie pagate? L’unica notizia che ho ricevuto e’ che debbo aprirmi la partita iva. Ma si puo’ essere liberi professionisti e guadagnare una miseria? Facciamo qualcosa tutti insieme e quanto prima prima, dobbiamo modificare le leggi perche’ solo le aziende hann usufruito di leggi “ad personam”.
Per Francesco Giorza e tutti quelli che vorrano aderire all’iniziativa della manifestazione
Grazie mille. Stavo già intravedendo la sconfitta. Questo format va benissimo, a mio avviso. Ti dispiacerebbe introdurlo anche nel post di oggi “Gli schiavi moderni 3”? Scriverò anch’io un messaggio più tardi per rinnovare l’invito alla nostra proposta. Bisogna insistere con la propaganda di quest’idea e far capire che non si tratta di una boutade. Bisogna fare sul serio. Ancora grazie.
Ciao a tutti! Il precariato purtroppo non è fatto solo di stage, pregotti e tempi determinati. Sono una di quelle lavoratrici a cui il contratto a progetto appare come un miraggio. La realtà è la “prestazione occasionale” prevista dalla legge Biagi. Sa di meretricio. Mi sono laureata che dovevo ancora compiere i 25 anni. Ho iniziato con il servizio civile in un servizio culturale di un comune, in una provincia, in una regione, tutte di sinistra (regione più al nord rispetto alla mia di nascita). Non mi lamentavo: poco più di 400 al mese regolari. Ci campavo: vitto e alloggio in un appartemento in coabitazione e tanto basti. Continuano a chiamarmi ma a prestazione occasionale: con il co.co.co dovrebbero pagarmi il 18% di contributi,con il meretricio no. Continuo a non lamentarmi, sono sempre soldi con cui mi mantengo. Poi mi fanno dichiarare a inizio anno che non supererò i 5000 di reddito. A parte l’evidente falsità (non sfere di cristallo per conoscere il futuro), mi hanno minacciato di ricorso qualora gli avessi fatto pagare il 18% in più per i miei contributi. Vado al sindacato, protesto, i miei colleghi spuntano un co.co.co., io licenziata. Cerco di tirare avanti, sempre con prestazioni occasionali, se non non lavoro proprio, oppure in nero con i privati, i lavori fatti quest’estate ancora me li devono pagare, sono tornata a chiedere soldi ai miei quando non ce la faccio, spendo tempo ed energie a propormi, aggiornarmi, prepararmi. A 27 anni vorrei andare a vivere con il mio compagno ma lui ha un contratto a tempo determinato per sostituire una maternità. Al buon cuore della coraggiosa. Sono stufa di non lamentarmi più sperando così di collaborare all’uscita da questa comune situazione di crisi: non credo più sia il modo migliore di risolvere il problema. Parliamone, muoviamo le acque, scendiamo in piazza ma basta con il silenzio. Se c’è da scendere in piazza io ci sono.
Ciao a tutti e un enorme grazie a Beppe Grillo per la sua attività e questa opportunità.
E’ da un po’ che non partecipo alle discussioni che nascono e crescono sul blog ed il motivo è perchè sono stato occupato dal laurearmi in giurisprudenza a Padova. Ora il mio percorso scolastico è arrivato ad una tappa fondamentale e credo che proseguirà con il tentativo di esercitare la professione (sono diversi che mi dicono che ne sono tagliato). Quello che più mi spaventa non è tanto la legalizzazione dei due anni di lavoro gratis nei confronti di avvocati che di certo non hanno bisogno di un coolaboratore gratuito, essendo io disposto al sacrificio (e soprattutto i miei genitori) di fare questa gavetta obbligatoria, se poi la prospettiva che mi si potrebbe aprire innanzi sarà rosea. Ma questo non è. Proprio come sento dire da diversi politici non si può togliere ai giovani neo-lavoratori-disoccupati il diritto al futuro. Questa è una colpa dell’economia e della politica che non sono state lungimiranti negli anni scorsi e che hanno semplicemente preso atto delle situazioni patologiche che ereditiamo da decenni addietro. Se la politica non avesse concentrato i suoi sforzi per rendere sempre più efficiente quella fabbrica di clientelismi e posizioni di privilegio che rappresenta. Se l’economia non avesse dirottato le migliori menti a servizio dell’escogitare l’inganno e la frode ai danni della vera produzione. Ora quello che secondo me ci resta è sperare che la tendenza cambi o saremo costretti anche noi a cambiare paese, emigrando. Oggi ho trent’anni (so benissimo che sono rimasto indietro di qualche anno), la mia morosa ne ha 36 ed è architetto da quando ne ha 30 (ora lavora in regione con un contratto in scadenza per i primi nove mesi e spera nel rinnovo per altri nove mesi), vorremmo cominciare una vita assieme, ma con quali certezze?
Per SABINA e tutti coloro i quali sono interessati ad intervenire per migliorare le nostre (già pessime) condizioni di vita lavorativa.
ADESIONE per RACCOLTA FIRME x FAR CONOSCERE E SAPERE LE NOSTRE CONDIZIONI LAVORATIVE
E DIVULGARE IL PIU POSSIBILE
(Da Far Pervenire allo Staff di Beppe Grillo..in
modo tale da intasare la e-mail…)
Nome e Cognome
_________________
Via/Corso/Piazza
_________________
Cap Città
____________________________________________
Data Firma
____________________________________________
Conclusioni (informare le proprie condizioni di lavoro e, se possibile, scrivere la nostra precarietà e il nostro salario)
STAMPATE O RIFATELO IN EXEL O WORLD E SPEDIAMOLO!!
P.S. QUESTO E’SOLO UN ESEMPIO (Ma potrebbe essere un buon inizio…)
ciao Beppe,
io studio ancora all’Università ma sono, come tutti, preoccupato per il mio futuro. Sarebbe interessante un conronto pubblico sul tema, magari con i cittadini, docenti universitari, e i politici che sostengono questa riforma o comunque la sua logica. Occorre capire, capire perchè la piccola e media impresa italiana non riesca a decollare nonostante abbia ottenuto questo taglio contributivo pazzesco proprio grazie a questa riforma che, come ricordavi, è bipartisan (la continuazione della legge Treu).
grazie
Ciao Beppe, quanto è amaro toccare l’argomento studio-lavoro. Anche la mia situazione riflette quella di molti ragazzi che come me si avvicinano alla meta della laurea e mentre getto uno sguardo nel mondo delle offerte di lavoro, trova il buio totale.Rispetto tutte le categorie di lavoro,ma è giusto che un futuro agronomo, che affronta tanti sacrifici,sia economici sia di ore passate davanti ai libri,debba poi fare un lavoro(SE C’E’…)che non c’entra nieinte con quello per cui ha studiato? gettare al vento i propri sforzi?…Dal livello culturale dei programmi televisivi e dal successo che hanno, mi vien da pensare che per qualcuno è più facile governare un popolo incapace di pensare con la propria testa. Beppe,io sono stanco di una socità così,di plastica,tutto finto e niente di veramente utile. Il lavoro ci vuole, ma con lo stipendio che danno serve per pagare le tasse e se vuoi avere una famiglia… Beh! Meglio non pensarci, cosi faccio risparmiare il Sig. Mario STATO (come lo chiamo io…)sugli assegni familiari… Ciao Beppe e …buon lavoro a tutti.
Fabrizio Ferrari, ciò che dici lo pensiamo in molti, perchè siamo in molti ad essere contro il becero assistenzialismo all’italiana. L’idea che a gente incompetente e fankazzista e senza qualità debba ricevere uno stipendio “di diritto” fa venire il voltastomaco. Eppure dovresti capire che in questa fase è in atto uno sfruttamento GENERAZIONALE che prescinde da tutte le altre questioni di: valore, professionalità, impegno, preparazione, e anche dal fatto che un giovane a inizio carriera guadagni poco per definizione. TUTTE QUESTE ISTANZE SONO AL CONTRARIO usate come raggiro retorico-ideologico per giustificare il BLOCCO DELLE ASSUNZIONI e contemporaneamente lo sfruttamento del nostro lavoro. La maggior parte dei commenti di questo blog è scritta da laureati con master e trafila di stage alle spalle: non è colpa nostra se non raggiungiamo i mille euro al mese, o della nostra professionalità ma di un sistema politico/imprenditoriale che sta pianificando il SUICIDIO della nostra economia. Perchè non possiamo sposarci, avere figli, comprare casa, far “girare i soldi” tramite queste tappe naturali. Il costo dello STARE IN VITA in occidente è aumentato a dismisura e il potere di VIVERE DIGNITOSAMENTE è tutto nelle mani della generazione adulta che non cede nulla. Solo gli adulti possono fare progetti, loro che i loro traguardi li hanno già raggiunti (e spesso SELZA ALCUN MERITO!! altro che francesi: i giovani francesi VOGLIONO LAVORARE! alla loro età gli attuali strapensionati sessantenni di oggi si imbottivano di lsd ai concerti dei led zeppelin & co). Tutto questo per dirti che i nostri non sono capricci di viziati (altra mossa retorica, la più umiliante) ma un ALLARME VERO sul destino di un’Italia dove due trentenni donne su tre non possono avere figli perchè ciò significherebbe fare la fame. Intanto le ex sessantottine del cazzo spendono milioni per i lifting e le vacanza in barca. Insomma non puoi capire se affronti “in piccolo” un problema di tale portata.
Salve ! E da almeno 20 anni che lavoro in Svizzera. Ho studiato all’universita’, a Losanna, perche non mi andava di portarmi una sedia da casa per entrare in un’aula italiana. E non mi andava di dover mettere la Kefia e il reporter, senno’ mi menavano. A me sono sempre piaciuti i Loden. Con un prestito bancario che un banca Svizzera (non quella di Consorte) mi ha dato sull’onore, e che ho rimborsato. Nonostante per fortuna ormai va tutto bene professionalmente, io non trovo niente di strano ad essere licenziato con tre mesi di preavviso, e senza “giusta causa”. Premetto ancora che la disoccupazione massima che riceverei sarebbe meno del 30 % del mio stipendio. Mi possono licenziare semplicemente se non lavoro a sufficienza. Al mio datore di lavoro basta una lettera. Qualcuno mi spiega perche in Italia non e’ possibile licenziare qualcuno semplicemente se non e’ produttivo ? Qualcuno mi spiega perche gli studenti francesi stanno facendo tutto sto’ casino ? Cosa c’e’ di anornmale nell’essere licenziati se non si lavora ? La sicurezza dell’impiego uno se la crea con la sua reputazione e col suo professionalismo. Parlando 4 lingue. Sapendo utilizzare un computer. Non pretendendo sempre ma essendo generoso. E non facendo scioperi per la Palestina, per la Pace in Irak o per solidarieta’ coi piccioni. Perche’ durante i Governi di Sinistra (quando non va mica meglio di quanto vada siotto quelli di destra, solo c’e’ piu’ demagogia) la gente non sciopera mai ? Saluti dalla Svizzera
Fabrizio Ferrari, ciò che dici lo pensiamo in molti, perchè siamo in molti ad essere contro il becero assistenzialismo all’italiana. L’idea che a gente incompetente e fankazzista e senza qualità debba ricevere uno stipendio “di diritto” fa venire il voltastomaco. Eppure dovresti capire che in questa fase è in atto uno sfruttamento GENERAZIONALE che prescinde da tutte le altre questioni di: valore, professionalità, impegno, preparazione, e anche dal fatto che un giovane a inizio carriera guadagni poco per definizione. TUTTE QUESTE ISTANZE SONO AL CONTRARIO usate come raggiro retorico-ideologico per giustificare il BLOCCO DELLE ASSUNZIONI e contemporaneamente lo sfruttamento del nostro lavoro. La maggior parte dei commenti di questo blog è scritta da laureati con master e trafila di stage alle spalle: non è colpa nostra se non raggiungiamo i mille euro al mese, o della nostra professionalità ma di un sistema politico/imprenditoriale che sta pianificando il SUICIDIO della nostra economia. Perchè non possiamo sposarci, avere figli, comprare casa, far “girare i soldi” tramite queste tappe naturali. Il costo dello STARE IN VITA in occidente è aumentato a dismisura e il potere di VIVERE DIGNITOSAMENTE è tutto nelle mani della generazione adulta che non cede nulla. Solo gli adulti possono fare progetti, loro che i loro traguardi li hanno già raggiunti (e spesso SELZA ALCUN MERITO!! altro che francesi: i giovani francesi VOGLIONO LAVORARE! alla loro età gli attuali strapensionati sessantenni di oggi si imbottivano di lsd ai concerti dei led zeppelin & co). Tutto questo per dirti che i nostri non sono capricci di viziati (altra mossa retorica, la più umiliante) ma un ALLARME VERO sul destino di un’Italia dove due trentenni donne su tre non possono avere figli perchè ciò significherebbe fare la fame. Intanto le ex sessantottine del cazzo spendono milioni per i lifting e le vacanza in barca. Insomma non puoi capire se affronti “in piccolo” un problema di tale portata.
Chi era quell’imprenditore che ieri sera a ‘le iene’ ha sostenuto che il lavor c’è ma che i giovani non hanno voglia di lavorare e soprattutto spostarsi? Perchè, visto che lui ha capito tutto della vita, non ci dà un po’ del suo stipendio?
prima di un’eventuale risposta, ritengo quell’imprenditore un fottuto pappone!
… Molti di noi ricordano ancora le ultime parole famose: “Siete la classe dirigente di domani!” Cosi’ ci dicevano al liceo classico, e poi all’universita’. Stupidaggini. Guadiamo negli occhi la classe dirigente di ieri e di oggi. Mentre i concorsi pubblici richiedono un punteggio di laurea non inferiore ai 105/110, abbiamo: Rutelli con un diplomino di liceo classico; D’Alema, giornalista, con un diplomino non si sa’ di cosa, e senza laurea; Matteoli con un diplomino di ragioneria; Bossi, con un diplomino della scuola radio elettra. Ma anche chi e’ laureato non eccelle. Calderoli, ad esempio, e’ un dentista. Questi non sono sindaci di provincia; sono ministri e capi di partito! Molti di questi “rappresentanti” non hanno le basi per amministrare una struttura complessa come lo Stato, eppure sono tutti candidati alle prossime elezioni, e saranno tutti rieletti, indipendentemente da chi le vince, con una bella pensione che li aspetta, quando saranno vecchi e stanchi.
Nel frattempo, l’ipocrisia del 110 e lode continua a dilagare, e per noi “pensione” e’ semplicemente una parola che non fa parte del dizionario; abbiamo problemi a sufficienza con il presente da non poter fare piani a sei mesi.
Copio e incollo dalla sezione OFFERTE DI LAVORO, da un noto sito dedicato al mondo della comunicazione, che dovremmo tutti ringraziare per il servizio che ci offre. Pronto il taccuino per segnare i riferimenti? Non fate a gara però, che poi intasate i server delle spett. aziende.
Società di Head Hunting
ricerca:
Stagista Risorse Umane
Ania
ricerca:
Segretaria (stagista)
Consolo Prosuzioni&consulenza
ricerca:
Assistente di produzione eventi – stage di 3 mesi
Per Francesco Giorza e per quanti hanno aderito all’idea della manifestazione
Sì, si potrebbe fare qualcosa del genere, creare una sorta di elenco cioè in cui ognuno possa scrivere il proprio nome a titolo di adesione. Io non saprei da dove iniziare. E comunque, essendo ospiti del sito, bisognerebbe che a farlo sia lo staff del blog di Grillo, insomma lo stesso Grillo se avesse voglia di prendere sul serio l’iniziativa. Non sono neanche certa che li legga, questi commenti. Non sono d’accordo sul fatto di sottoporre qualunque cosa al Parlamento o a chi per esso. Come ho detto nella precedente email, questa manifestazione/dibattito deve appartenere ai manifestanti: non c’è nessun permesso o autorizzazione da chiedere. Fuori i partiti e fuori i sindacati. Vorrei portare queste nostre discussioni fuori dal computer e collocarle al centro di una piazza. Questa è la mia idea. Sì, bisogna stilare un elenco. Altri suggerimenti?
HAI PERFETTAMENTE RAGIONE, DOBBIAMO FARE IL PIU’ IN FRETTA POSSIBILE…MA COME FACCIAMO??? NEL SENSO PER FAR ADERIRE LE PERSONE INTERESSATE ALLA TUA INIZIATIVA DOBBIAMO RACCOGLIERE FIRME??? CHE SOLUZIONE AVRESTI TU???
(SCUSA SE TI DO DEL TU…MI E’ VENUTO SPONTANEO)
PERCHE’ QUALCUNO (PIU’ COMPETENTE DI ME!!!) NON FA UN MODULO DI ADESIONE PER RACCOGLIERE LE FIRME QUI IN QUESTA PAGINA DEL SITO DOVE TUTTI NOI POSSIAMO STAMPARCELA OPPURE LASCIARLA IN MODO CHE SIA VISIBILE A TUTTI E POI INOLTRARLA (SPERANDO CON L’AIUTO DEL NOSTRO BEPPE GRILLO PER LE ENORMI CONOSCENZE)ALLO STAFF CHE CI PENSI LUI DI CONSEGUENZA AD INOLTRARLA IN PARLAMENTO??
Il debito pubblico e’ l’eredita’ dei padri per i figli; un’eredita’ pesante, che avremmo voluto non avere. Lasciateci lavorare. Metteteci in condizioni di farlo.
bollette dell’acqua, devo continuare? Deve esistere un limite! E deve esistere eguaglianza! Il codice tributario deve essere riformato. La mia idea? IRPEF al 30% ed IVA al 20%, per tutti. Non un euro di piu’. Se lo Stato ha bisogno di maggiori entrate significa che e’ mal gestito. Lo Stato non puo’ e non deve spendere piu’ di quanto incassa. Piuttosto che fare debiti, per poi chiedere altre tasse, lo Stato deve eliminare le spese inutili. Ci sono tanti esempi. Stipendi d’oro e pensioni di platino dei politici, ad esempio. Le provincie, i cui servizi possono essere erogati direttamente dai comuni e dalla regione. Le comunita’ montane, che servono solo agli ex sindaci che non hanno trovato posto in provincia. Il “contributo” dello Stato ai giornali, come se la pubblicita’ non fosse gia’ sufficiente a condizionarne il contenuto. Il monopolio dei tabacchi da una parte, e le spese sanitarie contro i tumori da tabacco dall’altra. Il finanziamento pubblico alle aziende private, come la FIAT. Esistono molte voci del bilancio pubblico che sono come i rami selvatici di un albero: devono essere potati per consentire all’albero di sopravvivere. L’intervento del prossimo governo deve essere su tre fronti. (1) Potare l’albero delle spese dello Stato. (2) Potare il codice tributario, che deve essere ridotto ad una manciata di tasse, semplici a tal punto che chiunque puo’ farsi le tasse da solo. Le societa’ avranno ancora bisogno del commercialista. (3) I primi due punti sono essenziali per creare un ambiente favorevole ad una nuova economia in cui tutti lavorano con soddisfazione. Un’Italia sana, che lavora seriamente e che si presenta bene, non manchera’ di attirare investimenti dall’estero. Resta il problema del debito pubblico, e della mafia che strangola l’economia del sud. Le forze dell’ordine hanno bisogno di risorse per combattere il crimine organizzato. Devono avere queste risorse. Il debito pubblico e’ l’eredita’ dei padri per i figli; un’eredita’ pesante, che avremmo vo
La sinistra vuole tassare le rendite finanziarie, la destra e’ contenta di come sono andate le cose a Ricucci e vuole continuare sulla stessa strada. Resta il fatto che sono sempre i soliti noti a pagare le tasse, mentre gli altri scappano con la cassa. I fatti devono cambiare. Tutti devono pagano le tasse, ed i capitali devono restare a casa. Problema: i soliti noti non ce la fanno piu’, mentre chi e abituato ad “eludere” continua a farlo (vedi Ricucci ed i suoi compagni di merende, che mandano le mogli in America a fare shopping di real-estate). In mezzo vi e’ lo Stato, una macchinetta mangia-soldi, che piu’ ne ha e piu’ ne vuole. I grandi assenti sono i capitali esteri, che si guardano bene dall’entrare in Italia. Credo che in un paese democratico, lo stato non puo’ e non deve schiavizzare i cittadini, ne’ puo’ essere irragionevole a tal punto da terrorizzare gli investitori esteri da una parte, e costringere quelli interni a fuggire. Tutto questo e’ causato della cattiva amministrazione di una comunita’ produttiva che e’ stanca di essere spremuta come un limone. Lo Stato e’ una struttura di servizio, ed i suoi costi devono essere sotto controllo. Le persone hanno necessita’ del loro prodotto, per vivere, per godersi l’unica vita che hanno. Non tutti si chiamano Ricucci o Berlusconi, che possono “eludere” le tasse e dunque vivere in un mondo parallelo, e gridare “Ma dove e’ la crisi?”. Tutto e’ relativo. Se si calcola la percentuale totale di tasse pagate in un anno, imposte dirette ed indirette, si arriva al 60%. Il conto e’ facile, basta sommare l’imposta diretta sui redditi personali e quella indiretta sul valore aggiunto. A questo si deve aggiungere la marea di tasse varie: marche da bollo, bollo auto, tassa sui rifiuti, tassa sul reddito della prima casa (quello che non esiste, perche’ ci vivi), tassa comunale sugli immobili, tassa ogni volta che ricarichi il telefono, tassa governativa sul conto bancario, tassa sulla tassa nelle bollette dell’acqua, devo co
Mi sono laureato in economia, uscito dalla facoltà mi sono quasi subito reso conto che tutti i miei sforzi sono stati vani, tutto quello che ho appreso in anni di studio si è rilevato del tutto ininfluente ed inadeguato rispetto alla realtà del mondo lavorativo di NAPOLI. Tentare la libera professione e come voler arrivare ad ITACA!! ok allora ho cercato subito di impiegarmi in qualche azienda crcando di spendere le mie conoscenze, acquisite in anni di praticantato, ma qui le cose funzionano solo in modo clientelare, e non è un luogo comune!!!!! comunque ho trovato una azienda con il buon cuore che mi ha assunto, ovviamente grazie agli sgravi e con un inquadramento da terza media. Quando in questi giorni ho sentito gli interventi fatti alla convention della confindustria mi si è accapponata la pelle ho sentito qualche “imprenditore” dire che i laureati non vogliono lavorare o peggio vogliono stare sotto le gonnelle di mammà: vorrei spiegargli che ognuno deve svolgere il suo ruolo, forse lui non sà qual’è la definizione di imprenditore data da Schumpeter o da Ford o da altri teorici, non li avrà studiati, l’industria sara stata del nonno, so solo che qui in Italia l’imprenditore è concepito come colui il quale SFRUTTA il lavoro altrui, non ha collaboratori e pretende dallo STATO sovvenzioni e sgravi, ma che classe imprenditoriale è la nostra: PROFITTI=IMPRENDITORE / COSTI=STATO LAVORATORI=ABBANDONATI A LORO STESSI.
Ricordo il primo giorno alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo. Era il 1998, eravamo tutte matricole un po’ stordite e piene di buona volontà e speranze. Ci hanno riempito la testa di fandonie, che la Laurea in Lingue sarebbe stata una chiave che avrebbe aperto molteplici porte…ambasciate, consolati, scuole…
Gli anni sono passati e a dicembre 2003 mi sono laureata: 110 e lode. Mi sono illusa di avere imboccato la strada giusta, ho vinto una borsa di studio all’estero che mi ha tenuto tre mesi in Spagna.
Sono tornata e giorno dopo giorno ho ripreso contatto con la vera realtà. Quella dei tantissimi laureati in lingue che non riescono ad aprire nessuna di quelle porte così pittorescamente delineate dai baronetti della mia Università.
Ho trovato un lavoro come tutor. Ma grazie alla legge Biagi si tratta di una collaborazione a progetto. Lavoro 7 mesi all’anno per solo 9 giorni al mese, senza potermi permettere il lusso di farmi venire un malanno. Ma che lavoro è? E poi disoccupata. E poi si riprende, e così via. Quest’anno sarà il mio ultimo anno, perchè il progetto scade, e i tagli ai finanziamenti non consentono altri progetti. E poi? Non avrò nemmeno diritto all’indennità di disoccupazione perchè non raggiungo le giornate di lavoro necessarie.
Ma fosse solo questo…
Perchè non si parla pure della presa per il c… dello stage? Questi stage che tanto vanno di moda nelle aziende, chissà perchè…Lo sappiamo benissimo il perchè! Per loro significa manodopera gratis o quasi, per noi stagisti esperienza a perdere, cioè sfruttamento. Quanti dopo uno stage vengono assunti? Io non sono di certo fra questi. Voglio precisare inoltre che in Sicilia lo stage è quasi sempre NON RETRIBUITO. Sfruttamento autorizzato insomma. E io stagista, sono quindi una masochista. E poi, una volta che ti spremono le 150 ore, ti buttano via come una lattina vuota e ne stappano un’altra…
Ho quasi 26 anni e per me le parole “matrimonio, mutuo, pensione” sono già fantascienza.
Ecco che mi aggiungo anche io!!!!
(Forse dovremmo incontrarci in molte città, magari con i Meetup delle varie città e poi successivamente una sola città per tutti)
TUTTI DOBBIAMO FAR SAPERE IN QUALI CONDIZIONI “LAVORIAMO” (QUELLI CHE “LAVORANO”)
NON MI INTERESSA UN C…O I “NUMERI FALSI” DELL’ISTAT (è normale che per determinate persone ci siano piu’ posti di lavoro…tutti lavorano per 1-2-3-max 6 mesi..ma tali lavori sono TUTTI e dico TUTTI DI PRECARIETA’ con prospettive di futuro disastrose!!!!!!)
OLTRE A LEGGERE E A SCRIVERE LE NOSTRE DRAMMATICHE VICENDE, E’ GIUSTO FARCI SENTIRE DA COLORO CHE VOGLIONO SOLO “OSCURCI NEL NULLA” E FAR FINTA DI NON SENTIRE…FACCIAMOGLI SENTIRE LA NOSTRA VOCE “DA STADIO” CON ESTREMA CIVILTA’ CUI SOLO NOI “ITALIANI” SIAMO IN GRADO DI FARE…
IO SONO PRONTO ALLA TUA INIZIATIVA!!!!!
PER UNA VITA PIU’ SERENA E DIGNITOSA!!!!
(ANDIAMO AVANTI COSI!!!!!)
Caro Francesco, sì si potrebbe fare anche così, come suggerisci tu. Ma ciò che conta per il momento è l’adesione. Per i dettagli organizzativi c’è tempo. Mi auguro che il miko messaggio non passi inosservato e che non faccia la stessa fine degli altri relegati al fondo dell’elenco. Bisogna muoversi e in fretta.
VIRUS DELL’INFLUENZA SUPERATO ORA SPERIAMO CHE SIA UNA BELLA ESTATE!
No! non sono pazzo è solo che lavoro in una società sportiva tutto l’anno in inverno faccio il tutto fare e l’estate lavoro nel centro sportivo di Tennis da loro gestito. I miei orari di lavoro vanno dal lunedì al lunedì(tutti i giorni quindi) e faccio circa 8/9 ore giornaliere per euro 5 a ora!
Straordinari non esistono ferie non so cosa siano se sto male non prendo un euro se d’estate piove non prendo un euro perchè non si lavora!
Quello che non sopporto e che quando chiedo una settimana di ferie(cosa che capita una volta l’anno e in più non pagata)il mio datore di lavore o “padrone” si arrabbia. Il lavoro apparte le ore non è pesante forse a volte anche divertente.I miei amici dicono che sono matto a continuare a lavorare lì forse hanno ragione..
IO sono in un momento molto critico….sto per laurearmi in Ingegneria Gestionale e ho 23 anni…in questo periodo mi sto informando per un eventuale stage….leggo e vedo quello che succede nella vicina Francia…magari ci fosse una situazione così in Italia, sarebbe già qualcosa….non mi entusiasma l’idea di lavorare in Italia, l’ideale sarebbe andare all’estero, ma che triste, comunque questo è il mio paese, e l’idea di essere praticamente obbligata ad andare a lavorare fuori solo perchè in tutti questi anni di studio ci hai creduto…e ci stai credendo ancora perchè la “speranza è l’ultima a morire” e siamo giovani e con altre mille possibilità davanti, e io voglio vedere i frutti di ore e ore passate a studiare…è così deprimente e demotivante……
ciao beppe sono una ragazza di 27 anni all aricerca disperata del lavoro,sono rimasta folgorata dal tuo spettacolo la settimana scorsa a bari e così ho deciso di scriverti per raccontarti la mia storia.dopo aver lavorato 4 anni in uno studio di rappresentanza a 350al mese,mi sono decisa a trovare un’altro lavoro così sono finita in uno studio legale come segretaria full time, il quale mi ha chiesto almeno un mese di prova,ed io ho accettato.le cose sembravano mettersi bene e dopo due settimane,il titolare mi ha chiesto di andare presso il centro per l’impiego per il certificato di disponibilità per conoscere la mia anzianità di disoccupazione necessaria per gli sgravi fiscali.così sono andata nel centro che dovrebbe aiutare i disoccupati a trovare un lavoro,e ho scoperto che pur essendo iscritta dal 1999,purtroppo non avendo timbrato nel 2003,anno della riforma del collocamento,ho perso tutta la mia anzianità.e così il mio datore di lavoro,l’unico che in questi anni di co.co.pro. e contratti fasulli simili,voleva darmi il tempo indeterminato,mi ha mandato via dopo un mese con 150 con la scusa che senza gli sgravi gli sarei costata troppo!!!!
ma possibile che noi lavoratori non abbiamo nessun diritto?!?cmq la situazione è davvero tragica:faccio molti colloqui nei call center do ve ti pagano da 1.30 a massimo 4 all’ora!!!!sto pensando di fare la colf:di sicuro guadagneri di più!!!ti abbraccio forte
una desperate Unemployed
Anche io ho perso 10 di anzianità in questo modo…Non mi hanno avvisato, e io ero distratta dallo studio….Mea Culpa?
Potevano telefonare, scrivere…
Potevano almeno fare una bella campagna informativa, una conferenza stampa, qualcosa, insomma….Invece niente, e tanti disocupati hanno perso l’anzianità di iscrizione.
salve a tutti, vista la lunga fila di risposte mi pare giusto contibuire con quella che è stata la mia epserienza fino ad oggi.
Lavoro da 4 anni e mezzo, ho fatto tre anni e mezzo da impiegato presso una società di informatica, e per tutto quel primo periodo ho lavorato esclusivamente con contratti di collaborazione prima, e a progetto dopo la famigerata “riforma biaggi”. Dopo i tre anni e mezzo, naturalmente senza ne ferie ne malattie pagate, senza buoni pasto, senza un centesimo in più se facevo una trasferta, e senza straordinari pagati (le ora in più le recuperi, ma non più di quattro alla volta perchè non si può !!!), mi è stato proposto, a quasi 27 anni, un contratto di FORMAZIONE per i due anni successivi !!
Fortunatamente a quel punto avevo trovato un altro posto di lavoro, con infinite promesse di contratto a tempo indeterminato e mille agevolazioni. Da allora è passato più di un anno, e ancora sono qui con il solito contratto a progetto, rinnovato ogni sei mesi se la ditta continua ad andare bene, e ad ogni rinnovo la promessa è sempre la stessa : “Ci sono OTTIME possibilità di un contratto a tempo indeterminato fra sei mesi”…dov’è che l’ho già sentita questa ? Eppure mi suona familiare !!
E così sono quasi 5 anni che tiro avanti così, ho fatto vari colloqui, e tutti propongono ormai esclusivamente contratti del genere…avanti così e fra non molto cercherò un occupazione all’estero, se le cose non cambiano stare in Italia equivale a condannarsi ad affondare…è triste, ma è così purtroppo !! 🙁
Buongiorno. Nella mia email di ieri proponevo di organizzare, partendo dal blog di Grillo, una manifestazione a livello nazionale per meglio far conoscere la piaga della precarietà in Italia e non solo. Oggi rilancio l’offerta!
Vi invito a rileggere il mio messaggio. Se non ritenete la mia proposta troppo populista, e fine a se stessa, vi invito a valutare seriamente l’opportunità di organizzare questa manifestazione. Non è difficile. L’ideale sarebbe che anche Grillo “sponsorizzasse” la cosa. Come detto già ieri, bisogna solo decidere una data e una città.
La manifestazione che ho in mente io deve essere anche dibattito, deve essere anche discussione, ma soprattutto deve essere Apartitica e Asindacalista. Cosa ne pensate?
Vedo che qualcuno ha risposto positivamente al mio suggerimento. Bene. E gli altri?
Anch’io ci sto!!! Candiderei Palermo, che al momento ospita quasi 200.000 L.A.P. poi vedete voi, ed eventualmente il PRIMO MAGGIO credo che sia una data azzeccatissima!
Fatemi sapere che ne pensate.
Caro Beppe, è un pò di tempo che non scrivo, ma non ho mai smesso di leggere il bolg.
Mi chiamo Fabio, ho 33 anni, mi sono laureato in Scienze Geologiche con 110 e lode, alternando gli studi a qualche piccolo lavoretto (cameriere, barista, ecc), successivamente inoltre ho conseguito un diploma di specializzazione come disegnatore cad con ottima votazione, e ho cercato lavoro.
Come prima esperienza ho trovato impiego presso un impresa che operava nel mio settore, pur di lavorare alternavo il lavoro da geologo a quello di operaio utilizzando, senza alcun rimborso spese, la mia auto, praticamente “guadagno zero”, pero l’esperienza mi è stata “estremamente utile”, ora va meglio…!
Lavoro in uno studio professionale, come segretario portaborse, portaposta, portapacchi, scrivilettere, fotocopiatore, ecc. senza contratto, senza malattia, senza ferie, senza contributi e senza giorno di paga fissa (infatti la mia retribuzione viene stabilita a seconda “dell’umore” del “padrone”!) e la cosa bella è che sono stato obbligato ad aprire una partita iva, quindi la mia misera paga di 1000 euro lorde, viene cosi suddivisa:
230 di tasse;
80 di commercialista;
150 circa di benzina (considerando il tragitto di andata e ritorno ) quindi facendo una semplice sottrazione il mio stipendio netto ammonta a 550.
Considerando che anch’io come molti ho il vizio di MANGIARE e BERE, insomma di sopravvivere, ogni mese ciò che riesco a risparmiare per costruirmi un dignitoso futuro, ammonta a 0,00.
Dice un famoso proverbio “la speranza è l’ultima a morire”,
io non mollo
e voglio continuare a credere che prima o poi grazie a persone come te
il nostro mondo diventi migliore.
E se fanno come in FRANCIA? Licenziamento senza giusta causa sotto i 26 anni? Cioè dopo l’affossamento delle 36 ore , chi impedisce a lor signori di fare come i cugini francesi?…
ci scommetto…qui non succede niente..o meglio se ne parla finchè le televisioni ne parlano poi tutti
,come ora, con la testa bassa..
ho 25 anni fuori corso a Scienze Politiche , perchè fuori corso? Perchè sfiduciato…studio cose che non hanno a che vedere con quello che faro’ un domani(Operatore dei Servizi Sociali, ma i corsi sono strutturati da schifo..il 90% degli esami da sostenere non riguarda il ruolo di Operatore…) mettici pure che devi campare in una famiglia di 5 persone con altri due fratelli che studiano e un solo stipendio da impiegato in famiglia…qualche soldo lo devi pure tirare su…ma sempre per pochissimo tempo, poi siamo sempre li’…senso di colpa perchè non riesci a finire gli studi o semplicemente perchè hai rimandato la data di un esame, illusione che vada meglio ..poi di nuovo nel limbo dell’incertezza.
Noi giovani viviamo cosi’..nel limbo dell’incertezza..dico per quanto altro tempo?poi vedi, che so’ i tuoi amici o il tuo vicino di casa della tua stessa eta’ che si “sistema” perchè conosce chi deve conoscere e magari è na testa de c….! Questa estate vado a fare l’istruttore di tennis…c..o! uno sport da ricchi! Mi sa che aumenteranno gli infortuni soprattutto per certi personaggi( avvocati.dottori,commercialisti…)che di solito fanno gli snob affollando i campi da tennis! Piccole rivincite..chiamiamole pure “di classe”…un abbraccio a tutti quelli che cme me ci provano,nonostante tutto
Nella mia vita mi è successo di tutto e sempre a causa della mia inesperienza o irresponsabilità.Ma ho fatto tesoro delle mie esperienze negative x cercare di migliorare.
tutto questo serva di LEZIONE ( governo attuale sitazione economica ecc ecc )Le cose brutte o belle servono l’importante è non dimenticare!!
Le strade dell’abuso portano verso la cattedrale della saggezza ( se non muori prima ).
é giusto portare le propie esperienze alla luce per dare una mano a chi ancora non ci è passato.
Bisogna essere consapevoli della propia realtà e cercare dove è possibile di migliorarla,per se e per gli altri.
La mia storia come le vostre su quello che sentiamo ogni giorno sulla nostra pelle, passando attraverso master truffa ecc.
“Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare a causa della forma e del peso del proprio corpo, in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare” I.Sikorsky
Sono un calabrone e fino a poco tempo fa volavo anch’io.
Ora tutti gli autorevoli testi e statistiche cercano di convincermi che strutturalmente non lo posso più fare.
Mi hanno temporaneamente catturato con il retino, ma sogno ancora di continuare a volare.
Ho 27 anni in un’Italia da un’età media molto più alta.
Sono laureata con inglese ed esperienza all’estero: un esubero.
Gli ultimi dati del consorzio Almalaurea, per quanto calcolati con difetto, parlano chiaro.
Non c’è lavoro per i futuri dirigenti della società.
Strutturalmente non vado bene.
Sono disoccupata: improduttiva, praticamente uno zombie nel mondo che corre.
Caldamente mi consigliano per “inserirmi” :
Devi interessarti ma non coinvolgerti
Devi conoscere ma solo quel che basta
Devi amare ma non appassionarti
E se proprio vuoi volare, non farti vedere.
Ho cercato di seguire anche altri consigli per trovare il nettare e continuare a mangiare.
Bastava seguire i punti:
1. Essere flessibile significa adattarsi: ho chiesto di fare la segretaria ma le ditte, quando hanno scoperto che avevo ancora le ali, e che malgrado le teorie, da calabrone un giorno sarei potuta volare via, hanno rifiutato.
2. Conosci qualcuno: quelli che ho conosciuto avevano le ore di volo contate
3. Cambia la tua struttura: ho dato ascolto a tutte le voci, ho nascosto le mie ali, mi sono mascherata da ape
Il mio essere calabrone è rispuntato fuori, ogni volta troppo presto.
4. Fai uno stage: si offre del lavoro gratuito in cambio di conoscenze
Solo dopo ho capito che ne ho già troppe di conoscenze e che non sono quelle a fare la differenza per “inserimi”.
Ho pubblicato un sondaggio sul mio blog, in merito al fatto di avere o meno realizzato le aspettative professionali che si avevano durante gli studi, i risultato sono sconcertanti, comunque invito chi non lo avesse ancora fatto ad esprimere la propria preferenza… http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
La lettura dei vostri commenti è diventata ormai un’abitudine quotidiana dolorosa, ma necessaria. Trapela da tutti, è evidente, un bisogno pruriginoso di far sentire la propria voce. Di “scendere in piazza”, come si diceva una volta. Di manifestare, se ha ancora un senso farlo. E allora mi domando? Perché non farlo, ora? Perché non organizziamo una manifestazione ora, adesso, subito? Siamo tutti incazzati? Siamo tutti d’accordo che non si può accettare uno stipendio da parlamentare a 20.000 euro al mese, mentre c’è gente che ogni mese tira a campare con 800 di EURI!! Perché non stabilire una luogo e una data in cui incontrarsi tutti Grillo incluso? Un incontro nazionale che sia anche dibattito in cui ognuno possa raccontare/urlare ad alta voce la propria storia rivolgendosi agli altri, a chi fa finta di niente, a chi dice che “va tutto bene”, a chi se ne sta comodamente seduto in poltrona a bersi le balle che gli raccontano. Perché non fare qualcosa partendo da qui?
La lettura dei vostri commenti è diventata ormai un’abitudine quotidiana dolorosa, ma necessaria. Trapela da tutti, è evidente, un bisogno pruriginoso di far sentire la propria voce. Di “scendere in piazza”, come si diceva una volta. Di manifestare, se ha ancora un senso farlo. E allora mi domando? Perché non farlo, ora? Perché non organizziamo una manifestazione ora, adesso, subito? Siamo tutti incazzati? Siamo tutti d’accordo che non si può accettare uno stipendio da parlamentare a 20.000 euro al mese, mentre c’è gente che ogni mese tira a campare con 800 di EURI!! Perché non stabilire una luogo e una data in cui incontrarsi tutti Grillo incluso? Un incontro nazionale che sia anche dibattito in cui ognuno possa raccontare/urlare ad alta voce la propria storia rivolgendosi agli altri, a chi fa finta di niente, a chi dice che “va tutto bene”, a chi se ne sta comodamente seduto in poltrona a bersi le balle che gli raccontano. Perché non fare qualcosa partendo da qui?
Ecco che mi aggiungo anche io!!!!
(Forse dovremmo incontrarci in molte città, magari con i Meetup delle varie città e poi successivamente una sola città per tutti)
TUTTI DOBBIAMO FAR SAPERE IN QUALI CONDIZIONI “LAVORIAMO” (QUELLI CHE “LAVORANO”)
NON MI INTERESSA UN C…O I “NUMERI FALSI” DELL’ISTAT (è normale che per determinate persone ci siano piu’ posti di lavoro…tutti lavorano per 1-2-3-max 6 mesi..ma tali lavori sono TUTTI e dico TUTTI DI PRECARIETA’ con prospettive di futuro disastrose!!!!!!)
OLTRE A LEGGERE E A SCRIVERE LE NOSTRE DRAMMATICHE VICENDE, E’ GIUSTO FARCI SENTIRE DA COLORO CHE VOGLIONO SOLO “OSCURCI NEL NULLA” E FAR FINTA DI NON SENTIRE…FACCIAMOGLI SENTIRE LA NOSTRA VOCE “DA STADIO” CON ESTREMA CIVILTA’ CUI SOLO NOI “ITALIANI” SIAMO IN GRADO DI FARE…
IO SONO PRONTO ALLA TUA INIZIATIVA!!!!!
PER UNA VITA PIU’ SERENA E DIGNITOSA!!!!
(ANDIAMO AVANTI COSI!!!!!)
Vorrei consigliare a tutti coloro che cercano lavoro il sito: http://www.jobespresso.net. Sicuramente molti di voi lo conoscono già. E’ un motore di ricerca che “ricerca” su tutti i classici siti di ricerca del lavoro, tipo monster, corrierelavoro, etc. Forse ne esistono altri ma questo mi sembra che funzioni veramente bene. Chi cerca lavoro sa bene quanto tempo si perde a navigare tra le varie offerte dislocate nei vari siti.
Se fossi copywriter e se lavorassi per la jobespresso – dalla qual cosa mi separano esclusivamente il fatto di non essere copywriter e di non lavorare per loro – proporrei il seguente slogan pubblicitario:
Jobespresso, il metodo più veloce per sapere che il lavoro che state cercando non esiste. Jobespresso: se non sapete come impiegare il tempo libero che da oggi avrete a disposizione, scriveteci. Il nostro stuff sarà lieto di darvi suggerimenti.
Visto che sono arrivata quasi ai 30 e mio marito ai 33 ultimamente mi viene da chiedermi se avrò mai dei figli.
Ma come si fa con un contratto a progetto o a tempo determinato?
Finito il contratto(se non trovano la maniera di sbatterti fuori prima), chi lo trova un altro lavoro?
Ci facciamo mantenere dalle belle parole dei nostri politi e Papa associato?
Ci hanno tolto la nostra libertà, la capacità di guardare, ma anche solo di sbirciare al nostro futuro.
Se domani finalmente, bastoni alla mano, decidesse di scendere in piazza finalmente, bhè ci sarei senza ombra di dubbio anch’ io.
Ti suggeriei umilmente di visitare questa pagina (http://www.leesperienze.org/Download/Download.htm) e scarica il libro che parla di Summerhill, di Alexander Neill, forse ti potrà dare una mano. Io di figli ne ho 6 la maggiore 20 anni, la minore, 9 anni, e mi son dovuto dare da fare parecchio, ma la mia compagna ha scelto di fare la madre, a costo di rinunciare anche ad una pizza all’anno. I risultati però li stiamo raccogliendo, ti garantisco che per una donna nulla è meglio del mestiere della madre, che è il mestiere naturale delle donne, almeno fino a che i bimbi hanno 5 /6 anni, e, meraviglia, per fare questo mestiere bisogna amare ed amarsi, che vuoi di più, amatevi e moltiplicatevi, molto prima di quello che credi avrai soddisfazioni, miste a imprevisti ma sempre nuovi, poiché la vita va avanti e nessuno sa dove ci porta. Auguri
Ezio
Ilaria precaria ha ragione. Ci sarebbe bisogno di un moto di “solidarietà nazionale” perché sono in giovo le sorti del futuro del paese. E invece che succede? Gli attuali adulti 50/60 se ne fottono ampiamente, anzi sono proprio loro che incentivano lo sfruttamento, il clientelarismo, la rovina (quelli al governo, nei sindacati, a capo delle industrie).
Negli anni ’60 gli studenti in realtà erano una frangia che si aggiungeva alla grande protesta collettiva degli operai (ERANO ALLEATI DEI LORO PADRI NELLA LOTTA) e TUTTI INSIEME lotavano per cambiare le cose. Oggi diciamo la verità, i nostri genitori godono di privilegi che noi ci sognamo, molti sono andati in pensione dopo 20 anni di lavoro mettendosi poi in proprio o lavorando in nero o a consulenza. Questa è colpa dei sindacati, che hanno così creato una voragine di debito pubblico immane che noi dobbiamo adesso ripianare, e contemporaneamente continuare a pagare anche le loro pensioni.
Possiamo scendere in piazza, MA PURTROPPO DA SOLI, perchè non avremmo mai la complicità di chi, per venire in contro alle nostre esigenze, dovrebbe mettere in discussione i pripri privilegi, e rinunciare a gran parte delle spettanze che gli giungono da anni per lo più immeritatamente. La generazione dei 50/60 enni è stata favorita da tutte le condizioni possibili, e ora si rivela avida, meschina, approfittatrice. Non parlo dei tanti genitori che hanno fato mille sacrifici per farci studiare per darci un futuro migliore. Parlo dei tanti che continuano ad approfittarsi della situazione in un colpevole silenzio. Il silenzio degli ignavi, che Dante non mette nemmeno nell’Inferno.
Purtroppo facendo due conti ci si accorge che la generazione dei 50/60enni è guardacaso quella che ha fatto il ’68 e gli anni ’70. Lottavano a fianco dei padri operai o cercavano privilegi per sè? Ti ricordi cosa disse Pasolini dopo gli scontri di Valle Giulia? Disse che stava con i poliziotti perchè erano loro il vero proletariato
Sara B
Ho letto nei post che qualcuno si chiede cosa stiamo aspettando per seguire l’esempio dei francesi mentre qualcun altro ci accusa di non avere le palle di lottare. Al primo rispondo che stiamo ancora aspettando un pò perchè non ancora ci rendiamo conto di quanto siamo nella merda un pò perchè senza accorgerci come e perchè ci siamo ritrovati soli; è questa la cosa più triste, siamo isolati l’uno dall’altro ma soprattutto ci hanno resi inconsapevoli del nostro potere perchè sarò anche in’idealista ma penso che il popolo unito può molto e i francesi ce lo stanno dimostrando. Al signore che ci dice che sappiamo solo lamentarci rispondo che le botte io le piglierei volentieri e non una volta sola se solo qualcuno in piazza con me ci scendesse; voi che siete i nostri genitori e avete vissuto quel periodo siete stati i primi a venderci il sogno della laurea, del posto sicuro e del benessere quantomeno ora dovreste essere i primi a spronarci a lottare e i primi a scendere per strada con noi! Comunque rendetevi conto che se non ci mettiamo per strada tutti insieme (non solo i 30enni precari ma anche i 40enni precari, i 50enni che non arriveranno mai alla pensione e gli studenti che si ritroveranno presto in questa merda)da qua non se ne esce.
Rifletteteci su, quando ci sarà da prender botte io sarò pronta.
Ed eccomi qua…35 cococococococococcoccuucuruccu!! altrochè …è vero i francesi in fondo hanno fatto la rivoluzione francese e a quanto pare …continuano a farla…..io sono d’accordo sull’incontrarci tutti, ma perchè poi nessuno ha il coraggio di farlo….tuttti si lamentano e nessuno reagisce….e non è una diceria, tornando al discorso dei 50enni che dovrebbero darci un esempio….come la maggiorparte degli italiani a loro…in fondo che gli frega…..magari hanno anche ricevuto una baby pensione…e noi …paghiamo….la vita è comunque un viaggio meraviglioso e viviamocelo alla meglio, lamentandoci il meno possibile….
Ed eccomi qua…35 cococococococococcoccuucuruccu!! altrochè …è vero i francesi in fondo hanno fatto la rivoluzione francese e a quanto pare …continuano a farla…..io sono d’accordo sull’incontrarci tutti, ma perchè poi nessuno ha il coraggio di farlo….tuttti si lamentano e nessuno reagisce….e non è una diceria, tornando al discorso dei 50enni che dovrebbero darci un esempio….come la maggiorparte degli italiani a loro…in fondo che gli frega…..magari hanno anche ricevuto una baby pensione…e noi …paghiamo….la vita è comunque un viaggio meraviglioso e viviamocelo alla meglio, lamentandoci il meno possibile….
Io sono con te Ilaria e con tutti quelli che sono stufi di essere governati da gente che guarda solo i propri interessi. Ormai come dici tu nella merda ci siamo fino al collo e loro stanno cercando di soffocarci impoverendoci sempre di più, io per fortuna per adesso ho ancora un lavoro e anche la mia compagna ma fidati che con un bimbo piccolo di 6 mesi facciamo fatica ad arrivare a fine mese con tutte le cose che ci sono da pagare. Ogni tanto penso alla gente che non ha neanche il lavoro o che lavora solo una persona nella famiglia come fanno? che futuro c’è per tutti noi? NESSUNO. Il futuro dovrebbe essere solo per loro (Politici, Imprenditori, Manager, ecc…. ) e q
Io sono con te Ilaria e con tutti quelli che sono stufi di essere governati da gente che guarda solo i propri interessi. Ormai come dici tu nella merda ci siamo fino al collo e loro stanno cercando di soffocarci impoverendoci sempre di più, io per fortuna per adesso ho ancora un lavoro e anche la mia compagna ma fidati che con un bimbo piccolo di 6 mesi facciamo fatica ad arrivare a fine mese con tutte le cose che ci sono da pagare. Ogni tanto penso alla gente che non ha neanche il lavoro o che lavora solo una persona nella famiglia come fanno? che futuro c’è per tutti noi? NESSUNO. Il futuro dovrebbe essere solo per loro (Politici, Imprenditori, Manager, ecc…. ) e qui che sbagliano, hanno fatto male i loro conti perchè la gente come noi si sta stufando di questi personaggi che fanno tutto cosa vogliono (leggi, reati e la passano liscia ecc…)finiranno tutti fuori da lì a calci nel culo senza distinzioni destra e sinistra.
A proposito di contributi statali per la famiglia
Avete presente (certo che avete presente) quanto costa “metter su famiglia”?
Ecco le voci:
mutuo (compresi interessi bancari, più spese condominiani, più extra imprevisti)
mobili (rigorosamente Ikea: diventano indecenti dopo qualche mese)
bollette (luce, gas, telefono e tutte le compagnie di quest’ultimo ogni mese ti fottono qualcosa) spese bancarie (sembra poco, ma ogni mese ti fottono qualcosa)
auto (benzina, assicurazione, bollo, MULTE ingiuste degli ausiliari e cartelle esattoriali arretrate, e poi sperate che non si inceppi qualcosa perché le officine applicano il 300% di tariffe)
cibo (ma qui abbiamo tutti deciso di tagliare i costi)
vestiti (anche qui, abbiamo tutti deciso di tagliare drasticamente i costi)
sanità (perché non siamo robot: e curatevi bene i denti perché per un “ponte” lasciate al dentista tre mesi di stipendio).
Escluse vacanze e svaghi e tutto ciò che permette di gustarsi la vita (questa voce non si pone nemmeno perché non ci spetta)
SAPETE QUANT’E’ IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE LOMBARDIA PER LE GIOVANI COPPIE?
5000 euro, con graduatoria: molto, molto difficile ottenere anche quelli.
Mio padre (classe 1940) a 29 anni ne aveva già due. Il suo turno di lavoro da impiegato assunto in un grande gruppo editoriale era di 6, dico 6 ore. Stipendio ragionevole. L’azienda gli offrì anche una casa negli anni ’80 (il dipendente era considerato una persona): 80 mq quando aveva la mia età li pagò 21 milioni di lire. La sua vita aveva un senso. Cresceva giorno dopo giorno e lui ammetteva pure che non si sbatteva più di tanto. A cinquant’anni era già in pensione, ha lavorato ancora. Finchè una malattia se l’è portato via.
E noi? Con le nostre 800 euro mensili, a trenta anni, ci guardiamo attorno e abbiamo un’unica certezza: CHE NON C’E’ FUTURO, CHE NON POSSIAMO PRENDERE ALCUNA DECISIONE, CHE CI E’ TUTTO PRECLUSO.
A QUESTO PUNTO POSSIAMO SOLO USARE LE MANIERE FORTI
Difesa delle famiglia, la vita come valore ecc. ecc. Non mi sembra che nessuno dei due schieramenti abbia un’idea chiara dell’abbandono in cui sono lasciate le donne che fanno la scelta-coraggiosa, poco avveduta- non m’interessa alcuna definizione da parte di nessuno, di tenersi il figlio. Ho due amiche che lo hanno fatto. Una ora si è ammalata di ernia del disco. L’impresa per cui lavorava- pulizie- l’ha licenziata nonostante il contratto a tempo indeterminato commettendo un illecito e nonostante l’ernia sia causata in gran parte dal peso eccessivo dei pacchi di lenzuola che doveva trasportare da una stanza all’altra.La cosa più aberrante è che in attesa che la causa di lavoro arrivi a una soluzione ha chiesto aiuti agli assistenti sociali, in quanto deve pagare l’affitto e mantenere la sua bambina di sei anni.Non ci sono fondi a quanto pare. Di nessun tipo. Neppure cinquanta euro mensili per mangiare. L’altra sta pressochè nelle stesse condizioni: fa qualche lavoretto, se ne trova, è aiutata un poco dalla madre pensionata e stop. Non è il primo caso che sento.SE le altre stanno meglio è perchè la famiglia ha fatto qualcosa per loro. Lo Stato nulla. Mai. Voglio ringraziare Governo, Chiesa ed enti locali per questa politica di tutela della vita come valore e della famiglia come nucleo fondamentale.Grazie per la difesa dell’embrione.Davvero. Che importa se tanti bambini nati, reali, dotati della capacità di sentire e soffrire sono abbandonati e così le loro mamme?
LETTERA SCRITTA TEMPO FA
Cari amici,
desidereremmo sapere se esiste un elenco e/o un limite di mansioni che devono svolgere gli “addetti al ricevimento” diurni e quelli notturni (cosiddetti “portieri di notte”). La domanda è diventata doverosa dal momento che negli alberghi, ormai, i datori di lavoro ci obbligano a svolgere mansioni illimitate di segreteria, contabilità, controllo, organizzazione, ecc. ecc. a fronte di stipendi che non superano i 1.100,00 (per i portieri di notte; i colleghi di giorno arrivano a prenderne anche solo 800 !).
Noi li si chiama col loro vero nome: unmilionecentomilalire e OTTOCENTOMILA LIRE visto il costo della vita (e quello delle camere d’albergo .!) che rimangono raddoppiati. Bella la conversione fatta! Altroché colpa dell’euro!
E i nostri PADRONI piuttosto che aumentare anche di un cent, – o peggio: quando hanno il sentore che qualcuno potrà azzardare una così “proletaria” richiesta -, ti rendono il lavoro ancora più insostenibile e ti creano attorno una schifosissima arietta di negatività che pervade ogni ambiente. Questo perché così tu, una volta arrivato al quasi esaurimento nervoso, decidi di licenziarti da solo.
Quanti colleghi CAPACI, persone carinissime, grandi lavoratori, amici hanno LASCIATO andar via. Tanto: “Tutti sono utili, nessuno è indispensabile!”.
Personalmente sono iscritto alla FILCAMS/CGIL dagli anni ’80, ma siamo in tanti. Ciononostante la nostra categoria rimane una di quelle meno prese in considerazione dai punti di vista sopraelencati: MANSIONI + STIPENDI.
I nostri cari datori di lavoro ci considerano solo dei “mangiasoldi” cioè persone (?) che “non hanno nulla da fare se non preparare chiavi” ultimo modello elettroniche e non si accorgono che se gli alberghi vanno avanti è proprio grazie al nostro lavoro di “front e back-office”finalizzato alla soddisfazione dei clienti. Sono arrivati al punto di paventare l’idea di metterci sotto cooperativa per non avere più personale tra i piedi.
Quando gli alberghi sono pieni (manifestazioni fieristiche, opere liriche, gruppi, sale riunioni ecc.) spesso si trova un solo collega di giorno a dover sostenere tutta quella mole di lavoro. Per non parlare poi del portiere di notte che, a quanto mi risulta, sarebbe addetto al controllo dell’incolumità dei clienti, alla struttura, ed all’invio agli Uffici preposti (Questura, Enit) della rilevazione presenze. Invece deve anche controllare TUTTA la situazione contabile del giorno, prendere prenotazioni, controllare qualsiasi tipo di addebito, stampare/controllare gli incassi del giorno, giornali d’albergo, codici di addebito, salire anche fino all’ultimo piano a piedi (il facchino non c’è più da ore!) per risolvere i soventi problemi nelle camere dei clienti, magari servire al bar dopo che il personale addetto lo ha chiuso pena le spesso urlate lamentele dei clienti (i bar/ristoranti sono per la maggior parte dati in gestione ad altri ), fare check-in di tutti i clienti che ancora devono arrivare, dare spiegazioni su orari treni, orari Messe, percorsi stradali per raggiungere “x” località, avere responsabilità di cassa ecc. ecc. Fino alla noia. Il tutto fatto da una sola persona !
Beh, siamo stufi! Siamo veramente stufi e quindi incazzati.
Sono andato alla Categoria per esporre questi problemi ma ogni volta si fa riferimento solo al CCNL che non dice proprio NULLA. Mi dicono che le mansioni vanno concordate (sic!) tra i lavoratori ed il datore di lavoro.
P.S. Nella nostra struttura stanno facendo lavori di ristrutturazione e perciò hanno addirittura spento l’aria calda del piano terra (dove lavoriamo noi..).
Ormai stiamo tornando alla schiavitù! Siamo sottoposti a ricatti con tutti sti maledetti contratti a termine e precariato vari.
BASTA! Se è vero che una delle prime e più importanti risorse che fanno andare avanti il nostro paese (il minuscolo è voluto!) è il Turismo, quando ci si deciderà a fare qualcosa per cambiare questo tipo di situazioni ormai al limite della sopportazione? Magari anche eliminando quei funzionari di Categoria venduti ai padroni. Magari anche facendo sentire la voce dei veri proprietari delle strutture alberghiere chiamati “dipendenti” e non solo quella dei Metalmeccanici.
Capisco che siano una unica/sola grande azienda, ma perché noi che lavoriamo per aziende a conduzione familiare (il vero e/o unico motivo per cui nulla si può cambiare?) non possiamo chiedere di lavorare come esseri umani anziché come uomini/donne bionici?
BASTA! BASTA! BASTA!
In tanti aspettiamo da voi una risposta, una presa di posizione, una vera incazzatura che faccia abbassare un bel po’ le arie e l’arroganza di questi arricchiti (ripeto: grazie al nostro lavoro) schiavisti!
In ogni caso raccoglieremo TANTISSIME firme per far sì che le cose cambino e far sentire la nostra voce; e denunciare il silenzio di chi non ci da’ ascolto!
Sperando anche in voi, un saluto da TUTTI GLI ALBERGHI!
Salve , sono attualmente un disoccupato di 28 anni cha ha visto il suo contratto di lavoro, rigorosamente a tempo determinato, con una ditta di pulizie, terminato senza valide argomentazioni.Alla mia domanda sul perchè di una tale decisione , mi sono sentito rispondere che non avevano più bisogno della mia collaborazione: dopo un anno di lavoro durante il quale venivo chiamato continuamente per ore supplementari,per mansioni che non mi spettavano , spesso in pessime condizioni di sicurezza e (ed anche questo è importante) dopo aver sviluppato un affiatamento con la mia squadra che le permetteva di funzionare a dovere. Non parlo di amicizie sul lavoro , che sono comunque importanti , ma della sincronia in un gruppo di lavoratori che ha imparato ad operare
insieme.Sono stato licenziato PER TELEFONO e quando mi sono recato nell’ufficio della suddetta ditta per le pratiche ed il ritiro del T.F.R. il principale era “momentaneamente” assente.
Cosa faccio ora? Controllo le liste delle agenzie interinali , cerco lavori che possa svolgere mentre studio ( sto cercando con molta fatica di laurearmi ), e la maggior parte dei lavori disponibili non è nemmeno a tempo determinato e per qualche mese , ma collaborazioni per manovalanze saltuarie di pochi giorni , come svuotare magazzini e simili.E l’onnipresente call-center con i suoi tranelli.
Sembra proprio che la migliore possibiltà per un lavoratore odierno sia quella del microcosmo dei favoritismi , chiedere a qualche amico o conoscente di “infilarti” da qualche parte.Ma per chi non ha (oppure non vuole) questa opzione? Anche alla luce delle manifestazioni francesi (marzo 2006) e della considerazione del lavoratore in questa Europa contemporanea , sono sempre più preoccupato.Ma per fortuna io vivo in Italia , e sapete che lavoro svolgevo prima delle pulizie? Lavoravo in catena all’interno di uno zuccherificio.Visto come è ridotto anche quel settore , fortunatamente ho cambiato lavoro , altrimenti avrei scritto prima.
Mai avere relazioni con colleghi. Io con una mia ex collega ci ho fatto addirittura due figlie. E’ per questa cosa “indecente” sono stato minacciato e poi licenziato. Stessa sorte sarebbe dovuta toccare alla mia compagna ma, per compromesso raggiunto, lavora ancora. E’ continuamente e pesantemente mobbizzata ma lavora. Ero un’impiegato che, prima dei fatti, veniva additato a modello. Avevo un contratto a tempo indeterminato in un’azienda con più di 20 dipendenti. Nonostante questo anche il giudice nella prima udienza mi ha dato a intendere che sarebbe stato meglio travare un accordo. La causa sarebbe stata lunga defatigante e dall’esito incerto. Così, dopo aver subito anche delle fortissime “pressioni”, ho abbandonato ogni velleità anche perchè sembri che chi lotti per far valere i propri diritti sia considerato ignobile. Anzi dovrei ringraziare i miei ex datori di lavoro che mi hanno permesso di lavorare per 6 anni. La verità è che non ci sono più garanzie per nessun lavoratore. Le aziende fanno ciò che vogliono. Qualunque tipo di contratto tu abbia. E usano qualsiasi mezzo. Legittimo o discutibile. Sarebbe meglio abolire queste garanzie virtuali. Almeno la prepotenza la dovremmo subire da una legge di Stato e visto che siamo abituati, soffriremo meno.
Per opportuna conoscenza di qualche politico che leggerà questi post ecco un metodo spesso usato dalle aziende per aggirare alcuni vincoli legati al numero di persone impiegate. Aprono 3, 4, 5 o all’occorrenza 6 società di comodo (ma con stessa proprietà) ed assumono meno di 15 dipendenti per ogni società. Le persone saltano come un grillo (scusami Beppe) da una società all’altra con diversi contratti (a seconda della convenienza del momento ma principalmente contratti di apprendistato o a termine). Possono rimanere così apprendisti per un bel pò di tempo pur facendo sempre lo stesso lavoro. E rimangono precarie a vita.
Grazie per lo spazio ch offrite a chi non ha voce in capitolo.
La questione importante è che siamo in un’oligarchia e non in una democrazia. Finita la prima repubblica ci siamo ritrovati le stesse faccie da c per più di un (cupissimo) decennio e state tranquilli ce li ritroveremo per molti altri anni a venire. Dobbiamo batterci per l’abolizione di qualsiasi forma di proporzionale. A destra e a sinistra (e su questo sono tutti d’accordo state tranquilli) hanno fatto di tutto per decidere dai vertici dei partiti chi come e quando debba sedere in parlamento. Non so voi ma io in una democrazia vorrei scegliere attraverso il mio voto e quello di milioni di italiani chi mi debba rappresentare e chi debba andare a casa. Con l’attuale legge elettorale mi sento veramente preso per il c ad andare a votare e lo faro solamente perché mi sembra razionale passare “Dalpeggio” al “MenoPeggio” ma ripeto cosi’ è una presa per il c Per come stanno le cose ad oggi ci sono tutti i presupposti perche mi rappresenti un nostro dipendente, che bene che vada è stato inefficente e se va male è divenuto nel corso della sua carriera un pregiudicato. Non so voi ma io certe persone le vorrei mandare a casa a tempo indeterminato. Ma questo non puo accadere in un’oligarchia
Salve sono un giornalista pubblicista del gruppo POLIGRAFICI EDITORIALE (La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno). E’ allucinante. Già siamo retribuito con tariffe 10 volte inferiore quelle indicate dall’ordine (rispettivamente io vengo pagato a seconda degli articoli anche scritti sul fasciolo nazionale de La Nazione ad esempio:
10,33 euro, 6,2 euro, 4,13.
Ora a noi tutti collaboratori, giornalisti free lance, pubblicisti sta arrivando a casa una lettera dove si informa che le tariffe (che non sono aggiornate da ben 20 anni non sto scherzando) subiranno una DIMUNUIZIONE (quello da 10 passa a 9 l’altro a 6 euro netti e l’articolo da 4,13 passa a 2 euro) e che oltre
i 50 articoli mensili dal 51° in poi tutti gli articoli saranno retruibiti la bellezza di DUE EURO! Il tutto scusate mi ero dimenticato al LORDO delle tasse!
Questo si chiama schiavismo. L’editore è il signor RIFFESER amico del dipenente CASINI.
RIFFESER SCHIAVISTA. Molti collaboratori stanno pensando ad una causa collettiva contro l’editore, Beppe fai qualcosa, i giornalisti collaboratori sono gente libera, non sono i paraculi dei piani alti, quelli come Vespa tanto per non far nomi!
E’ SCHIAVISMO QUESTO 2 Euro li pagano nei Campi di Lavoro della Cina! RIFFESER LADRO
Sarò breve. Visto che all’imprenditore, mio datore di lavoro, è data la facoltà di pagarmi 120 GIORNI dopo la pubblicazione dei miei articoli (che consegno con due mesi di anticipo e i per i quali, dunque, sono retribuita esattamente SEI MESI DOPO) PERCHE’ QUALCUNO NON DA’ A NOI LA FACOLTA’ DI PAGARE AFFITTO, LUCE, GAS, TELEFONO, ACQUA, IMMONDIZIA ETC. A 120 GIORNI? EH? PERCHE’?
E qualcuno me lo spiega grazie a quale mente eccelsa abbiamo questo democratico sistema che è iniziato anni fa con una retribuzione a 30, poi a 60, poi a 90 e ora a 120 giorni? Inutile dirvi che, dopo dieci anni, guadagno ESATTAMENTE la stessa cifra a cartella. Che Bel Paese: grazie Italia.
Ho 31, città del profondo sud, laureato da 6 anni, e da 6 anni sono al limite della disperazione.Laurea in scienze politiche, come dire che so fare tutto e nulla allostesso tempo..ho pensato” faccio un master e mi specializzo”..ecco fatto, master col botto, altro anno solare più stage , altro tempo e tasse a qs stato, altri giorni della mia gioventù sprecati per nulla, il master nn ah portato nullas se n illusioni, ho comunque cercato in tutti i settori lavorativi più disparati, ho lavorato ovunque ma mai per più di 3 mesi, sono stanco e incazzato, ora lavoro da 2 mesi nella segreteria di presidenza di una facoltà dell’università della mia città, prendo 300 euro al mese ma mi pagheranno solo alla fine dei 3 mesi (rinnovabil al max altre 2 volte!)e perciò nel frattempo vivo con i pochi euro accumulati sin qui..in pratica il prssimo “stipendio” mi servirà a coprire tuttew le spese accumulate fino a quel giorno; è vera però una cosa: ci sappiamo solo lamentare, dovremmo fare come in argentina anni fa o come in qs giorni a parigi, noi invece zitti e muti a subire le quotidiane angherie umilianti di qs italia ormai maledetta, e la cosa che mi fà più rabbia è che una mia amica è scappata a londra e dopo 2 (DUE) giorni un job centre qualsiasi le ha trovato un lavoro con tanto di premi incentivi e quant’altro (ovviamente tutto in regola figuriamoci) nonostante per loro fosse primo impiego..siamo noi il terzo mondo d’europa!
Da Corriere.it: “Dopo le manifestazioni di protesta che ieri hanno portato circa un milione e mezzo di persone in piazza in tutto il Paese, i sindacati francesi hanno dato un ultimatum al governo perché ritiri il controverso provvedimento sul contratto di primo impiego: «Governo e Presidente della Repubblica hanno 48 ore di tempo per decidersi». Altrimenti, minacciano, si andrà ad un’escalation delle proteste. I sindacati hanno anche anticipato che lunedì alle 17 ci sarà una nuova grande riunione presso la sede del Cftc (il sindacato più rappresentativo). Il presidente del sindacato studenti Unef Bruno Julliard ha dichiarato: «se il governo non avesse capito che siamo determinati ad andare avanti per la nostra strada lunedì decideremo come proseguire la protesta nelle università, nei licei, tra i lavoratori salariati ecc. e probabilmente decideremo nuove date per forme di protesta comuni».
cari amici voglio intervenire in merito all’argomento di discussione anche se quello che vi descrivero’ in breve è da valutare per quello che è la figura professionale in merito!! IL FISIOTERAPISTA. Io sono un laureato in fisioterapia, precisamente dal 2004, e pensavo che un lavoro come il mio con grandi responsabilita’ in quanto SANITARIO, ovvero che ha legame con la salute del cittadino, fosse remunerato adeguatamente!!!! e invece state a sentire: un medico fisiatra (figura esistente solo in italia e forse spagna” soprattutto nei centri privati, visita il paziente GUARDANDOLO e percepisce dai 150,00 alle 300,00 euro all’ora!!!!!!!!!!!!!!!!! per non parlare degli ortopedici che li percepiscono a visita!!(all’ora 4-5 pazienti FATE VOBIS).. Il povero fisioterapista cosi’ come il sottoscritto ne percepisce 7 euro all’ora trattando in media due pazienti!!!!!! e alla fine chi rieduca riabilita e fa stare meglio, vivere meglio il paziente è il fisioterapista!!! QUINDI BISOGNEREBBE INNANZI TUTTO REGOLAMENTARE I SIG. DOTTORI DANDO DEI LIMITI O MEGLIO DARE A CESARE QUEL CHE E’ DI CESARE, PAGANDO ADEGUATAMENTE LE PRESTAZIONI RIABILITATIVE!!! N.B. IN ITALIA NON ESISTE UN PROFILO CONTRATTUALE SPECIFICO PER I FISIOTERAPISTI COSI’CCHE’ QUESTI VENGONO PAGATI TANTO QUANTO E NON ME NE VOGLIA NESSUNO, UN ADDETTO ALLE PULIZIE DELLE SCALE!!!!!!! VI SEMBRA GIUSTO??????
IL BRUTTO DELLA STORIA CHE IN QUESTE CONDIZIONI UN LAVORO CHE PER ME E’ PASSIONE ME LO STANNO FACENDO ODIARE, DETESTARE E IN QUESTE CONDIZIONI PURTROPPO NON TUTTE LE VOLTE SI RIESCE A TRATTERE AL MEGLIO IL PAZIENTE SOPRATTUTTO PERCHE’ TROPPO POCO GRATIFICATI DA DOTTORI, CAPI E ECONOMICAMENTE!!!!!
Mi chiedo: come è stato possibile, in pochi anni, perdere tutte le conquiste faticosamente raggiunte nel campo dei diritti civili e sindacali in secoli di lotte. I danni provocati da questi governanti inetti(di sinistra) e avvoltoi(di destra) all’etica di una nazione intera è ben superiore a quelli economici che pur ci attanagliano. Come si riuscirà a recuperare una dignità individuale e collettiva se i soprusi ormai sono accettati in nome del “si salvi chi può”. La pericolosità di quest’ultimo governo non è percepita in tutta la sua gravità. Il modello di società subdolamente imposto, anche e soprattutto, grazie alle televisioni berlusconiane, è quanto di più osceno si sia mai immaginato. L’unica forza che nei tempi passati era in grado di organizzare la protesta ormai è allo sbando. I sindacati (coinvolti nella corruzione di interessi privati o semplicemente incapaci di affrontare il nuovo nemico di classe) sono impotenti e inadeguati. Siamo di fronte ad un doppio ed opposto pericolo: da una parte l’impotenza del singolo, dall’altra la ribellione caotica di groppuscoli che spesso sono (consapevoli o no) strumento della repressione reazionaria. Che disastro!
LAVORO….basta scrivere,pronunciare o semplicemente pensare la parola lavoro perche’abbia inizio un sistema di pulsioni emotive che nel loro complesso conducono un soggetto o ad una “gloriosa autoesaltazione” ovvero ad una “incessante sudorazione da controserenita’ cronica”(il piu’ delle volte la prima e’esclusiva della persona in questione…la seconda potrebbe,invece,minare la stabilita’di un sistema di persone..per esempio una famiglia)!!Ora..mentre sono discutibili i motivi per i quali esiste una sostanziale differenziazione di possibilita’ economiche tra diverse persone,non mi riesco a spiegare,perche’una spiegazione non c’e’,da quale sorgente deriva la concezione,addirittura regolamentata(vedi legge trenta),che possa esistere una differenziazione cosi netta di stati d’animo nel proprio essere sociale!! Non sogno il mondo di Amelie dove tutti sono felici,ma e’impensabile un paese dove lo strapotere di pochi determina l’infeleicita’ di molti!!!Ho appena sentito dire ad un nostro “dipendente” che “l’Italia deve riappropiarsi della propria identita’ cristiana”……e mi sta venendo da vomitare!!!
BERLUSCONI IERI A VICENZA. RIVOLTO ALLA CONFINDUSTRIA:
“Siate positivi, siate ottimisti. Non è vero che c’è la crisi, è una invenzione dei giornali della sinistra. Siamo tra i primi in Europa per numero di automobili, di telefonini, lo saremo presto per i computer. La Borsa è salita del 54%, il valore delle case del 40%, abbiamo aumentato le nascite ma anche la radio di Confindustria (Radio 24) tutte le mattine non fa altro che attaccare il governo. C’è qualcosa che non va”.
Io invito tutti a chiedersi per un attimo, ricordandosi di com’era l’italia soltanto dieci anni fa (partendo anche solo dal “gusto” della vita quotidiana), come si è arrivati a dover leggere sui giornali che il presidente del consiglio eletto dai cittadini arrivi a dire queste cose, a negare ogni evidenza, a disprezzare la realtà dei fatti, a sputare sulla dignità e sulle fatiche quotidiane della popolazione, a pensare che tutti debbeno per forza credere nel “migliore dei mondi possibili” che ci vuole vendere da dieci anni come prodotto da reclame. Se non ci sbarazziamo di quest’uomo siamo veramente, ma veramente fottuti. INDIPENDENTEMENTE dal valore e dalle capacità di coloro che lo sostituiranno.
Sui sindacati dobbiamo a mio parere aver chiara una cosa: essi difendono i diritti dei lavoratori, e infatti non è di loro competenza la tutela degli stagisti e dei precari in genere, in quanto entità formalmente al di fuori di ogni regolamentazione. Il ruolo del sindacato, cioè di tutelare i diritti dei lavoratori non ha retto al mutare dei tempi e all’insorgere di nuove categorie estromesse ab origine da ogni forma di rappresentanza.
E’ legittimo accusare il vecchio apparato sindacale: esso in piena complicità con il potere, ha trattato noi generazioni nate negli anni ’70 come pura merce di scambio, per ottenere risultati in favore dei propri iscritti.
MA DOBBIAMO CAPIRE UNA COSA FONDAMENTALE, AL POSTO DI RIVENDICARE E BASTA: Il sindacato non è nato dal nulla ma è il risultato di un percorso di lotte che hanno regolato la lunga fase di passaggio da un’economia industriale a quella post-industriale (dal dopoguerra ad oggi). Divenute marginali per l’economia le categorie produttive protagoniste in quella fase (gli operai), si sono fatte anacronistiche anche le forme di tutela plasmate sulle loro esigenze, che si perpetrano oggi come puri privilegi. E state certi che la stragrande maggioranza degli assunti (in primis gli statali) ha una ben lunga coda di paglia su quento è stato il suo REALE impegno lavorativo nel corso degli anni.
L’eredità di principi e tutele sindacali sono ormai inapplicabile alle condizioni dei giovani lavoratori specializzati. EBBENE IL COSTO DI QUESTI PRIVILEGI, GARANTITI DAI SINDACATI, GRAVA SULLE NOSTRE SPALLE, LO STIAMO PAGANDO NOI, CON LA NOSTRA PRECARIETA’. L’ITALIA E’ STATA PER DECENNU UNA NAZIONE DI MANTENUTI, ECCO CHE ORA “IL CONTO” PER TUTTI I LORO SBAGLI PASSATI (CHE NON AMMETTONO) LO HANNO PRESENTATO A NOI GIOVANI. VITTIME SACRIFICALI.
LA MORALE E’ QUESTA: Nessuno ci verrà in aiuto, dobbiamo lottare noi in prima persona per i nostri diritti, Solo così potremo OTTENERE GIUSTIZIA. Costi quel che costi.
Sonia, Daniele, Emanuele
una donna un uomo e il loro bambino, una “famiglia di fatto”.
Daniele ragioniere informatico dopo varie assunzioni presso società di servizi di telefonia e annessi sempre come figura commerciale, decide di realizzare un suo progetto. Prepara la relazione si informa alla Regione Lazio per gli aiuti alle nuove imprese che presentino progetti innovativi. Devo dire senza alcuna raccomandazione abbiamo ricevuto l’approvazione della Regione. Ci assegnano un ufficio nell’incubatore “ISI” di Bracciano. All’inizio ci sembrava di aver avuto finalmente un aiuto. Ma poi… L’aiuto si concretizza in una stanza all’interno della struttura, completamente vuota, senza allaccio della rete telefonica, senza riscaldamenti, senza lampadari e con 250 euro di affitto da pagare(che sono comunque mezzo milione delle vecchie lire). Per poter affrontare le spese di allaccio dei vari servizi, mobilio essenziale(scrivania, computer,fax,stampante e… lampadari.. e magari una sedia) abbiamo dovuto accendere un prestito in banca. Quindi come aiuto ci siamo ritrovati un prestito bancario da pagare e un affitto più bollette. Faccio presente che abbiamo acquistato una casa perchè vivevamo in un monolocale e mio figlio non aveva neanche il suo lettino. Quindi dobbiamo fare fronte anche al mutuo. Poi ho sentito un politico in televisione dire che le coppie che non si sposano non vogliono fare fronte ai loro doveri non si vogliono prendere le responsabilità…………
non voglio commemtare!Si commenta da solo.
Ma la domanda è: “E questi aiuti alle nuove imprese?”. All’interno del nostro edificio di bracciano quasi tutte le imprese stanno chiudendo o tutte. Gli stipendi dei tre segretari che gestivano l’ISI vengono pagati con gli affitti pagati dalle imprese “incubate” quindi il risultato? Noi che cercavamo lavoro abbiamo pagato gli stipendi di tre persone fatto girare soldi e abbiamo debiti che prima non avevamo. Grazie!alle leggi fatte dai ladri per i ladri.Sonia
Secondo voi come può sentirsi un padre il cui figlio di 33 anni,che dopo 8 anni di lavoro con contratto fisso, è stato mandato a casa; e a seguito di una nuova ricerca di lavoro per lo stesso tipo d’impiego gli è stato detto che è :(al limite di eta’ per l’assunzione a tempo indeterminato):
La legge Biagi deve essere assolutamente abolita cosi come tutta qusta vergognosa destra .
Bla bla bla bla…a parte lagnarvi sempre delle condizioni di lavoro non sapete fare altro????
continuate cosi ,le cose non potranno che peggiorare …siete in migliaia a scrivere condizioni di lavoro allucinanti, provare a scendere in piazza e fare casino???? troppo rischioso???oppure credete che siano sempre gli “altri” a rivolvere i vostri problemi?..siete patetici e noiosi, ricordandovi he negli anni 60/70 moltissimi lavoratori hanno preso un sacco di botte dalla Polizia x lottare a favore dei propi’ diritti x difendere salari dignitosi ecc.. ecc…poi anno dopo anno grazie all’apatia ed alla vigliaccheria degli attuali lavoratori, ci troviamo senza più diritti e salari degni di essere chiamati “stipendi”..
invece di stare qui’ a scrivere,scendete in piazza e fate vedere che ci siete realmente..perchè sembrate “finti”…virtuali e basta..in Francia i coglioni li tirano fuori alla bisogna, in Italia sapete solo farli i coglioni..eppure mosci..sono stufo di sentire tutti giorni gente che si lamenta e basta..non ha più senso, ci lavoro tutti i giorni in mezzo a precari mal pagati e trattati come merdine..
che però stranamente non si fanno mai mancare l’ultimo modello di cellulare ..magari più costoso del loro stesso stipendio..preso a mini rate..siete ridicoli e dei pessimi consumatori..
stando cosi le cose chi comanda si diverte pure.
ho preso un sacco di manganellate x difendere i miei diritti negli anni 70, sono stato pure licenziato..MA LOTTAVO; ….adesso solo bla bla bla bla bla…siete inesistenti..solo un branco di chiacchere…le vostre condizioni di lavoro sono figlie della vostra passività…
molti sono anche laurerati e diplomati, ma parole come DIGNITA’ ORGOGLIO LOTTARE REAZIONE, forse non sapete cosa vogliono dire..!!!!!!
Io sono grato a te …cosi come lo sono a mio padre unitamente a tutti coloro che hanno partecipato alle lotte che ci hanno reso disponibili diritti inviolabili!!…detto questo,trovo che definire bla bla bla…le parole di tutti coloro che hanno qualcosa(quantomeno)da dire e’ controproducente.Perche?..Perche’ si e’ in una spirale di incomunicabilita’ ..ed in questo tunnel non si possono lasciare le parole solo ai media!!…oltretutto credo che la parola sia “conseguenza di una serie di istinti personali”…credo fondamentali alla lotta!!!Un saluto.
sono pienamente d accordo con te domenico
tutti si lamentano ma non tirano mai fuori i coglioni e sono sempre gli altri che devono risolvere i problemi loro
bisogna tornare un po indietro e avere piu fame
in linea di massima sono d’accordo con te Domenico. Anche io penso che noi italiani siamo disperati ma non alla frutta, alla fine la soluzione si trova, magari di compromesso. PIuttosto penso che qui in Italia manca una coscienza di classe un po’ come avvenne nell’800. Quella coscienza che permetta di unire tutte le realtà lavorative per una lotta concreta, alla difesa dei diritti perduti…
La mia unica perplessità è questa: noi italiani siamo pronti oppure ancora viviamo in un limbo??
Vedendo quello che succede in Francia, temo che noi siamo ancora lontani, purtroppo..
Allora organizzamoci!!!creiamo un tamtam che porti ad una organizzazione e uj ritrovo delle persone non contente!!!facciamo una m,ailnig list a tutti quelloi che vogliono riunirsi e marciare,manifestare…il mi indirizzo mail lo metto a disposizione e chi vuole organizzare qualcosa me lo dica…vediamo di mettere su un blog e facciamo capire che non siamo solo chiacchere e distintivo!!!serve unirsi serve capire che la lotta per i nostri diritti è una lotta per tutte le generaziono e venire oltre che per noi stessi!!
Sono molto contenta di vedere come i giovani in Francia si stiano battendo contro il nuovo contratto di assunzione che permette tra le altre cose il licenziamento senza giusta causa per tutti i giovani fino a 26 anni. La flessibilità del lavoro, in cui rientra questa norma, è l’attacco contro la parte più debole, il lavoratore appunto, e un sistema di sfruttamento organizzato e legalizzato. Qui in Italia il sistema degli stage ad esempio assicura forze fresche ogni tre-sei mesi per tutte quelle figure in cui non ci sia bisogno di una professionalità eccessivamente specializzata. Pochi, pochissimi, vengono poi effettivamente assunti.Perchè, se ci sono altre leve a sostituire quelle che vanno via? Le direttive europee dicono che uno stage deve avere una retribuzione minima di 500 euro, ma nessuna azienda si fa carico sia pure di un rimborso spese. Si acquista sì una professionalità, ma poi non si sa come spenderla. E’ il caso ad esempio delle scuole di giornalismo universitario dove i ragazzi vengono chiamati dai giornali solo l’estate, quando i giornalisti vanno in ferie, e impediscono, di fatto, ai poveri giornalisti disoccupati, di effettuare almeno le sostituzioni cui avrebbero diritto.
Le aziende chiedono un mercato del lavoro più flessibile per ragioni di competitività: ma se le multinazionali che delocalizzano o Paesi come la Cina violano o non hanno i diritti sindacali acquisiti in decenni di lotte in Europa, forse è meglio esportare certi modelli e giocare sull’innovazione piuttosto che importare o imitare alla peggio il loro e sfasciare qui tutto il sistema di protezione duramente conquistato. Se esiste il mercato globale non esiste ancora un sindacato mondiale che faccia da contropartita. Allora se per democrazia si intende solo libertà di da parte del mercato e non libertà da per i lavoratori, allora, forse, Marx non aveva tutti i torti. E’ un errore? E allora facciamogli pagar caro il tentativo di violare i diritti. Lavoratori di tutto il mondo unitevi
Abbiamo superato il limite della decenza, dell’umiliazione, della vergogna. Mi riferisco alla puntata di 8 e 1/2 di eri sera, ospiti in studio un giovane di rifondazione, un economista, Salvini e Aldo Nove. Io spero per la salute dei vostri nervi che nessuno di voi abbia visto la puntata. SAPETE COSA HA AVUTO IL CORAGGIO DI SOSTENERE FERRARA CON QUEL SORRISO DA DISPENSATORE DI MORTE? Che noi, cari collechi precari, siamo tutti dei FANNULLONI, proprio così, non abbiamo voglia di lavorare, che dovremmo alzarci alle 7.30 e sgobbare come fanno gli immigrati. Dopo laurea e master e dieci anni di ricerca incassante di lavoro, che significa lavorare a pieno ritmo in cambio di manciate di euro, noi abbandonati a noi stessi da tutti (politici, sindacati), EBBENE NOI ORA DOVREMMO PRENDERE ESEMPIO DAGLI IMMIGRATI, perché quelli sì che si sbattono. Ecco la coscienza civile della generazione che comanda oggi in Italia. Ecco la distanza siderale da cui parlano queste menti DECREPITE rigurgito del maledetto ’68, che non hanno capito nulla di ciò che ci sta accadendo. Non hanno capito che dopo anni di illusioni e delusioni continue i sogni dei giovani italiani SULLA PROPRIA VITA stanno morendo. Quelli di molti sono già morti. Tra un po’ del destino dell’italia non ce ne frgherà più nulla, le energie morali stanno finendo. L’avete capito, ricercatori, architetti, avvocati, ingegneri, giornalisti, popolo dei 500 euro al mese APRITE BENE LE ORECCHIE: Per Ferrara precarietà vuol dire “GENTE CHE NON SI VUOLE INTEGRARE PERCHE’ NON ACCETTA IL SISTEMA”. Così ha detto. Siete come i comunistelli dei centri sociali, i viziatelli di corso buenos aires a Milano. Non riusciremo MAI a far capie che inferno sono stati per noi questi anni. Per questo si tornerà allo scontro frontale. Tutto ormai deve passare per il ferro e per il fuoco, come sta accadendo in Francia. E lo studio di Ferrara è la prima cosa che farei saltare.
In francia si sono mossi, ORA DOBBIAMO muoverci anche noi.
Caro Lorenzo,il tuo commento è forse un po’forte ma condivisibile. Sono laureata,mi alzo tutte le mattine alle 6 da tre anni, per lavorare a 100 km da casa, naturalmente con contratti di collaborazione. Credo che il Sig. Ferrara non sappia neppure cosa vuol dire, lui che appartiene ad una generazione di privilegiati ed è entrato a far parte di un mondo ancora più privilegiato, dove per sparare 4 cazzate e fare un programma di 30 minuti ti pagano fior di euro! Credo che non abbia idea di cosa vuol dire avere l’ansia di avere l’influenza perché non si è tutelati e non poter pensare serenamente ad avere un figlio. Fare come gli extra comunitari? Forse sarebbe meglio: quelli che abitano sopra casa mia dormono fino alle 10 del mattino e bighellonano, nonostante tutto hanno trovato una casa in affitto, cosa che per i collaboratori è quasi impossibile perché nessuno si fida.
Vedendo le immagini della Francia di questi giorni ho pensato esattamente quello che hai pensato tu: evidentemente non abbiamo la volontà per cambiare le cose e, certo, non abbiamo sostegno dal mondo politico e dei sindacati.
Siamo noi che non ci vogliamo integrare? Integrare dove???Nel Paese delle meraviglie di cui parla il nostro Premier?Siamo tutti ricchi, felici e in crescita…Vorrei che almeno uno dei suoi figli provasse l’iter che abbiamo sopportato in questi anni (curricula spediti ovunque, colloqui fantasma, richieste assurde,…). Ah dimenticavo, a fine marzo non avrò più alcun contratto…Viva l’Italia!
Perchè, come stanno facendo in Francia, non scendiamo in piazza?
Credo sia perchè noi italiani non capiamo mai cosa sta per succederci, ma subiamo dopo. E dopo, normalmente è tardi per capire; si subisce e basta. E questo è ancora più penoso.
Credo che può giustificare la presenza di buffoni, al governo e all’opposizione.
E’ che a noi piacciono le luci scintillanti! Ci attirano! Come i pesci. E allora, se ci lessano in padella, ci sta bene.
Io ho sempre sentito dire, da molti giovani che il sindacato non serve a molto, non fa nulla per i lavoratori. Diciamo che ci sono certi sindacalisti che non hanno ragione di esistere.Ma il sindacato sono i lavoratori. Se fossimo più uniti, e scendessimo in piazza con i metalmeccanici, pur essendo chimici, se invece di dire: è un problema non mio, e cominciassimo a valutare che forse se migliora la qualità di vita del mio vicino di casa, migliora anche la mia, perchè ho come vicino di casa una persona felice.A molti, hanno detto che esiste il dottore, l’ ingegnere, e che il resto è umile lavoro, e che lui, dopo qualche anno di gavetta, di stages, farà carriera, ma solo se fa il bravo e rispettoso. E molti ci credono. O sono obbligati a crederci. Io vengo dal disastro Volare, ho vissuto la morte di una compagnia aerea, L’AirEurope, le fasi disgustose, della nascita e morte di volare (la crescita non c’è mai stata). All’inizio sembrava impossibile, perchè eravamo tutti in piazza;poi,l’amministratore delegato, Vincenzo Soddu, ci ha divisi;ha prima promesso ai piloti,e loro si sono staccati dalla contestazione;poi ha promesso agli assistenti di volo,e così via.Fino a che, dopo due anni di sfruttamenti del personale,la compagnia aerea è fallita. Non può esistere una classe privilegiata tra sfruttati.Puoi sentirti meno sfruttato.Ma che privilegio è? E allora, c’è solo una parola d’ordine: solidarietà.Altrimenti vincono loro, e tu diventi schiavo.
Caro Renato non sai perchè non si scende in piazza? Ma perchè c’è il grande fratello, la fattoria, l’anticipo di serie A, domani restanti partite e tanta altra spazzatura. La Roma antica fa scuola ancora oggi “pane e circo” per fregare la gente.
Ciao.
Ciao Beppe,volevo raccontare la mia storia che non ha niente di speciale e solo una storia di ordinaria precarietà e sfruttamento(ebbene si uso ancora questa parola SFRUTTAMENTO E NON MI RITENGO AFFATTO UN UOMO DELL’OTTOCENTO).Sono originario di Angri(SA)ma da settembre mi sono trasferito a Como e finalmente sono riuscito a trovare un lavoro(inizio lunedì)naturalmente per tre mesi.Sono laureato il scienze politiche e l’anno scorso ho lavorato per un’azienda del mio paese per un mese e mezzo.Il mio turno di lavoro era dalle 7:30 fino a dopo le 18 il ke vuol dire che si poteva arrivare a lavorare anche fino alle 21(ed è capitato), con un’ora e mezzo per andare a mangiare.Il mio lavoro consisteva nell’accompagnare i padroni(scusate se uso questa parola vetero marxista, ma nn mi viene voglia di chiamarli imprenditori)ovunque volessero andare ed in più dovevo fare dei servizi per la fabbrica(una volta uno di loro mi mandò al supermercato per comprare i pannolini per il suo bambino).Tutto questo per solo 400 euro al mese,naturalmente in nero.Ah dimenticavo di dirvi che si lavorava anke il sabato,però mezza giornata(se andava bene uscivo alle 16).Mi sentivo una merda e depresso ma sapevo che sarebbe finita.Ma la cosa + buffa fu il giorno del licenziamento.testuali parole del padrone”Senti Raffaele mi dispiace doverti licenziare, ma il tuo stipendio in questo momento la fabbrica non se lo può permettere”.Pensai che il mese precedente si era sbagliato a darmi 400E e che il mio stipendio doveva essere forse di 10000E. E in effetti cosa fà?armato di calcolatrice dice:”quanti giorni ai lavorato?22?ok 400/30 ti spettano 13E al giorno e visto che hai lavorato 22 giorni ti spettano 286E.Mi domando è possibile che io nel 2006 ho lavorato a meno di 1 euro all’ora?La risposta è si.Quindi io sono andato oltre la legge 30, per me la legge nn è stata ancora scritta.
ps:anke io ho visto la trasmissione di Ferrara ed in + ho rotto anke il telecomado scagliandolo a terra con rabbia
CIAO
NON ci sono dubbi che il costo del lavoro precario sia competitivo rispeto al costo del lavoro a tempo determinat, ma la propsta ventilata da PRODO di aumentare la tassazione sui contratti di lavoro a progetto e CO.CO.DE’ vari può essere poco competitiva rispetto all’aumento della paga oraria del lavoratori atipici che sono quelli che soffrono l’instabilitàdella posizione.
La differenza tra un Libertarian e un Communista è sostazzialmente questa: i comunisti fanno cassa anche sugli sfigati più sfigati degli sfigati che difendono.Poi si può anche stare seduti sulla poltrona di sinistra.
Ciao Beppe,ti vorrei raccontare la mia esperienza di lavoro precario.
Ho 25 anni e sono di Como da quando ho 18 anni lavoro, lavori sicuri ben 5 anni e mezzo di esperienza in una importante azienda con contratto a tempo indeterminato…e mi dirai qual’è il problema?
Il mio cuore mi ha portato qui a Roma (storia di 10 anni) e NON mi pento di essere qui, ma i problemi nascono proprio qui.Attualmente lavoro per una grossa società di commercio del Nord, bricolage.La mia esperienza è ai limiti dell’onestà e della correttezza ed essendo un “gran nome”mi sono voluta fidare…3 colloqui con test psico attitudianli, matematici per giornate intere, poi un mese di formazione tutta spesata a Palermo dove tutto sembrava rosa e fiori e poi….allestimento del negozio con queste condizioni: dal lunedi alla domenica con un pomeriggio di riposo dalle 8 alle 19.30 con un’ora di pausa per ben 57gg consecutivi fino a quando sono svenuta…apertura del negozio in tempi regord,grazie eravamo schiavi, pulizie, montaggio di scaffali, riempimento della merce, al freddo, senza riscaldamento.
non abbiamo avuto nemmeno la gioia di avere una festa per l’innaugurazione perchè “le cose non erano in regola” ma si apriva lo stesso…
apriamo il negozio e poi dopo mesi con contratti di 1 e 3 mesi finalmente penso che avrò le mie soddisfazioni dopo lo strazio…contratto di 30 ore settimanali, 5^livello del commercio per 3 mesi…le mie esperienze non sono state minimamente riconosciute, ho un buon curriculum,appena 10 giorni fa mi scade il contratto e che fanno…mi si dice chiaramente che non ci sono soldi che per legge me ne devo stare a casa per 10 gg (non retribuita) e al rientro avrrò un’altro contratto per 5 mesi.
il motivo dello stacco è che sarebbero obbligati a darmi l’indeterminato.
Il personale interno dal direttore ai responsabili è pessimo con atteggiamenti di mobbing.Tante mie colleghe se ne sono andate proprio per frasi e mansioni che davano al ridicolo.grazie bacio
LEGGENDO DI UN PROSSIMO CONCERTI DI JOAN BAEZ MI E’ TORNATO IN MENTE CHE:
Eric Berne, il padre della Analisi Transazionale ( e, da vivo, consulente di Joan Baez) nell’analisi dei Giochi messi in atto nell’ambito delle Relazioni Umane, racconta di come in popolazioni primitive (della Nuova Guinea, mi pare) ancora 30 anni fa, probabilmenteanche oggi ci sia l’abitudine di “incastrare” nel matrimonio per lungo periodo i giovani maschi comprandogli una moglie “preziosa” a credito costringendolo a restituire l’importo anticipato gradualmente nel tempo.
Berne dice che negli USA ci fosse, 30 anni fa ma forse anche oggi, una variante del Gioco con le stesse finalità: i Parenti gli comprano una casa, a prezzi folli, incastrando il giovane per il resto della vita o quasi.
Con i prezzi che girano, le nuove proposte di case per le giovani coppie in CONDIZIONE DI PRECARIATO fatte dal PRESIDENTE DEL CONSIGLIO somigliano molto al GIOCO TRAGICAMENTE LIBERTICIDA di cui sopra: ogni azione in un momento in cui il valore delle case è DROGATO in primis dalle AGEVOLAZIONI fiscali degli untimi anni, e occorre DIRLO CHIARO, dal momento che il costo della casa non è dato dal costo della materia prima, ma dal costo del terreno, vale a dire dal COSTO DELLA CONCESSIONE EDLIZIA (la terra non costa un c..o) che è un ALTRO COSTO PARASSITARIO DELLA MACCHINA POLITICA che rende non compentitivo il costo del lavoro (Come c..o fai ad essere competitivo quando paghi un lavoratore 1000 euro perche deve pagarne 800 di mutuo per 20 o 30 anni).
L’Edilizia è una macchina parassitaria gestita dalla Politica che toglie competitività al Sistema Operativo su cuisviluppiamo i nostri programmi di vita.
Hai fatto una perfetta descrizione dell’Università italiana! Ma come sempre in Italia, se vuoi riformare qualcosa, ti prendono per matto! Perchè la sinistra e i suoi studenti sono contrari alla riforma? Chi sosteneva i rettori? Si attaccano a sto “diritto alla studio”……bravo, avrai pure il diritto allo studio, poi ti laurei e che fai? Invece di essere “contro”, perchè non essere costruttivi?
Sono un ragazzo di 24 anni italiano. Questo sicuramente è già un cattivo inizio.
Dopo molte difficoltà adolescenziali, i miei hanno deciso di iscrivermi ad una scuola professionale regionale di 3 anni. Io, senza sapere a cosa andavo incontro ho accettato.
Ora mi ritrovo diplomato di 3 anni solo per la regione Lombardia; significa che per qualsiasi altra regione io ho la terza media.
Dopo 3 anni di scuola, per l’Italia ho la terza media.
Sono sempre più convinto che questo federalismo, se verrà accettato, rovinerà l’italia per sempre insieme a molti altri giovani come me.
Un giorno infatti, stufo di studiare economia e commercio per i fatti miei, ho deciso di continuare la scuola per iscrivermi successivamente all’università.
Tutti gli enti statali e regionali a cui ho chiesto (giri informativi alluncinanti, che mi hanno rubato due anni della mia vita) hanno allargato le braccia dicendomi che avrei dovuto ricominciare dalla prima superiore.
Però dovevo lavorare, perchè, per forza o per amore, sono dovuto andare a vivere da solo.
Precarietà e sfruttamento, ovviamente, sono sempre state le parole d’ordine, insieme ad uno stipendio da fame che a malapena mi ha permesso (almeno fino ad oggi) di poter pagare il mio mutuo.
La soluzione ci potrebbe anche essere, le scuole serali, ma le uniche presenti nell amia città sono:
Nessun corso di ragioneria, nessun istituto tecnico, nessuna scuola un pò meno pesante del liceo e che possa aiutarmi, nessuna speranza.
Ora sono costretto a cercarmi un lavoro con turni pomeridiani o serali per tentare la scalata della montagna dei cinque anni, sperando, come so che probabilmente accadrà, di non arrivare alla laurea troppo vecchio e troppo inesperto per entrare nel mondo del lavoro.
I cittadini parlano con un muro; federalismo, illegalità, sfruttamento, precarietà sono gli unici referenti con i quali un giovane italiano deve avere a che fare.
Caro Beppe,inanzitutto vorrei complimentarmi con te per il Blog,vorrei,se mi permetti dire la mia:dove è finita la classe opraia? Forse dietro uno schermo al plasma a guardare programmi di tv
spazzatura.Ho 44 anni e mio padre, quand’ero un bambino mi portava alle manifestazioni tenendomi
per mano e ti assicuro che in piazza scendeva tanta ma tanta gente ……. Genova, tu dovresti saperlo, è stata per tanto tempo una città “rossa”
dove la bandiera del pci sventolava sulla statua in piazza De Ferrari, ora l’ultima manifestazione
in cui ho visto gente motivata è stata per il G8
dopodichè il movimento si è perso….
Siamo tutti delusi e arrabbiati ma in piazza non scende più nessuno, scriviamo sui blog, ci lamentiamo ma non lottiamo perchè alle spalle non abbiamo nessun partito valido.
L’altra sera Maroni al confronto con Bertinotti ha fatto presente che era il suo compleanno e siccome Bertinotti è una persona educata gli ha porto i suoi auguri……quanti operai lavorano il giorno del loro compleanno senza lamentarsi per portare a casa un magro stipendio? Quanti disoccupati non possono neppure festeggiarlo il compleanno, ma i poveri non hanno una televisione a disposizione per lamentarsi e forse neppure le piazze!
Continua la mia battaglia sul blog, affinché molti di noi possano unirsi e far sentire la propria voce. Il sistema cambierà se noi lo vorremo. I francesi reagiscono anche alla minima ingiustizia, noi siamo assuefatti, ma non possiamo subire in eterno, uniamoci: http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
Me lo chiedo perche’ quando sono arrivata a Londra un anno e mezzo fa, mi hanno offerto un lavoro a contratto indeterminato. Ero quasi spiazzata.
Spiazzata perche’ avevo sempre pensato che in Italia eravamo fuori dal mondo tanti anni fa, quando c’erano i contratti indeterminati. Pensavo che eravamo gli ultimi dinosauri della storia e che per andare avanti, bisognava accettare a denti stretti il precariato.
E quando il mio capo e’ venuto in Italia per aprire degli affari, ha detto che non ci capisce nulla, che i contratti italiani fanno schifo e che non si sente tutelato.
Siamo un’azienda informatica, e lui ha detto: “come faccio ad assumere una persona per 6 mesi? Io ho bisogno di poggiare su qualcuno, altrimenti come faccio a portare avanti il mio business? Sembra che in Italia siete completamente fuori dall’Europa in quanto a contratti”
Nella mia totale ignoranza, non sapevo cosa dirgli. Ma se dovessi fare una rivoluzione contro il precariato, cercherei di capire almeno come sta girando per il resto dell’Europa.
Un saluto affettuoso, Nicoletta
si, ma quanto costano i contratti a tempo indeterminato?la maggiorparte della volte le aziende a quel punto,se vogliono che tu rimanga a lavorare per loro e tu pretendi di andare oltre il salario da praticantato, ti chiedono di prendere la partita IVA,(cosi´sei tu a pagare l´irpef)e non so se sai cosa significhi: fino ad un tot di volume d´affari,esiste la legge con ammontare forfaitario(dalema), oltre(Berlusca) sono C…i, io ho pagato in italia fino al 65×100 sul fatturato, soprattutto perche´essendo operatore nello spettacolo, tecnico, pago l´Enpals, che a differenza dell´INPS, 4×100, e´del 33×100, 11×100 il lavoratore,22×100 il datore di lavoro.E´vero, con la seconda legge puoi dedurre dalle tasse le spese e gli acquisti, per un ammontare,ma cio´presuppone che tu possa spendere e fare investimenti, e quindi e´una legge fatta per chi ha i soldi e non per chi sta iniziando.Se non sbaglio si e´gia´oltre il forfait con 18000E l´anno(Lordi ovviamente), che in una citta´come Milano non mi sembrano esorbitanti(considera che una casa di 20-25mq costa 650E!).Il problema e´questo; esiste il contratto a tempo indeterminato, ma quanto costa, nel caso che l´impresa sia comunque disposta a farlo?
Caro Beppe, mi rivolgo a chi ha letto il programma di Prodi per sapere se sono previste modifiche alla attuale legislazione sulle pensioni, in concreto viene abolita l’età dei 60 anni dal 2998? Un saluto. Cesare
Ciao.Cosa fate il primo maggio?Pizzettina…birretta…forse suona un mio amico non so se vado…bastaaaaaa!!!!Dobbiamo esserci,organizzarci,parlarci.SIAMO RESPONSABILI DELLA NOSTRA SITUAZIONE!L’ABBIAMO FAVORITA CON LA NOSTRA APATIA,CON LA NOSTRA COLPEVOLE DISTRAZIONE,CON IL NOSTRO DISINTERESSE E DICIAMOLO CHIARO CON LA NOSTRA COMPLICITA’.Basta SUBIRE TUTTO,GIRARE LA TESTA DALL’ALTRA PARTE E FAR FINTA DI ESSERE SANI O AL MASSIMO ATTACCARSI A QUESTA CAZZO DI TASTIERA CHE CI ISOLA CONSOLANDOCI.(SCUSATE LE MAIUSCOLE SI è BLOCCATO IL TASTO).COMUNQUE DICEVO MILANO:1 MAGGIO MAYDAY PARADE,INCONTRIAMOCI ,ORGANIZZIAMO UNA RESISTENZA.UN SALUTO AI RAGAZZI FRANCESI.UM32-12@HOTMAIL.IT
L’università è divenuta un’istituzione che sfida ogni tentativo della logica di darle un senso. Io farei un appello alle famiglie di tutta italia affinchè non facciano l’errore di dare i figli in pasto agli squali.
LA GRANDE DERIVA DELL’UNIVERSITA’ ITALIANA
Cos’è oggi l’università? Un circolo vizioso:
Migliaia di giovani si cimentano in un estenuante percorso formativo nell’illusione di accedere in futuro a ruoli di prestigio, tramite il possesso di un titolo che però si rivelerà completamente inutile a tale scopo, perchè quel lavoro non lo troveranno mai. E tuttavia per ottenere quel titolo gli sventurati sono costretti ad applicarsi e faticare per anni attorno ad argomenti il più delle volte eccentrici rispetto all’ambito professionale di riferimento, il cui grado di approfondimento viene valutato in sede di esame DA NEOLAUREATI nel ruolo di assistenti precari e sottopagati, a loro volta coordinati da docenti che SONO I PRIMI a mettere in discussione la valenza dell’intera istituzione accademica, a denunciarne la completa deriva, al punto da preferire di gran lunga dedicarsi ad altre attività rispetto all’insegnamento, PUR CONSERVANDONE il ruolo e lo stipendio.
SI parla tanto del ruolo dei sindacati ma nessuno capisce che sta succedendo: gli imprenditori non hanno interesse a estinguere il potere sindacale ma a ridefinirne il ruolo in modo da renderlo funzionale alle proprie strategie.
ATENZIONE: Esso deve contunuare a esistere così come la categoria da esso tutelata (i lavoratori assunti con Contratto Nazionale), affinchè le nuove leve in ingresso CARNE DA MACELLO continuino ad aspirare a tale inquadramento e ad illudersi di poterlo raggiungere grazie ai propri meriti e al proprio operato. Non c’è nulla di onesto in questo: l’onestà, in qualunque forma, non esiste più. Per le imprese è un vantaggio che un sindacato miope continui tutelare la (divenuta) minoranza degli assunti perché ciò conserva l’appetibilità di tale categoria agli occhi della (divenuta) maggioranza di lavoratori non tutelati. Funziona da puro incentivo.
Cosa accade allora? Che un soggetto tradizionalmente antagonista si trasforma in alleato inconsapevole. Si neutralizza così anche la conflittualità interna all’azienda, grazie all’ampio margine di disponibilità che gli imprenditori possono ora concedere ai sindacati (e ai dipendenti), a patto che non mettano becco sui maneggi inconfessabili che attuano nel sottobosco sulle spalle di migliaia di lavoratori parasubordinati privi di tutele, gli SCHIAVI MODERNI.
Nulla di stano: sono semplici automatismi di un sistema che si riequilibria costantemente secondo la regola aurea del maggio profitto ottenuto e gestito da sempre meno individui. Che sognano un potere illimitato sulle vite degli altri uomini.
Abbiamo 30 anni, svegliamoci!
L’economia si basa su equilibri che si ridefiniscono sul lungo periodo, ma noi non siamo più in grado di concepire nulla che non abbia riscontri immediati. Questa società ci ha reso tutti dementi. Il compenso non riconosciuto oggi a tanti giovani corrisponde al denaro che questi risparmieranno domani sull’acquisto dei prodotti svalutati. Ogni decisione individuale ha ricadute a livello dell’intera società e della sua economia, anche se nessuno si fa carico di questa evidenza. L’apparente guadagno su manodopera gratuita o sottopagata, che in tanti imprenditori alimenta una sprovveduta sensazione di una furbizia messa a segno, con la complicità di leggi consenzienti, determina un progressivo riequilibrio verso il basso del sistema complessivo, un generale impoverimento. Quel poco che le aziende oggi guadagnano alle spalle degli stagisti, lo perderanno domani quando si troveranno con meno acquirenti. Ogni stagista o precario è un dipendente in meno oggi, ma è al contempo un cliente in meno domani.
State in guardia, giovani italiani: ancora poco tempo e si scatenerà la battaglia. Siate pronti.
Io ho 29 anni,ho una laurea in Filosofia e al fine di dimostrare pragmaticamente il concetto aristotelico di continuum, mi sono data all’ippica…lavoro 7 giorni su 7, dividendo le giornate fra una sala corse e un’altra,(non sia mai che si faccia un turno superiore alle 5 ore in un posto solo),nonostante questa massima disponibilità,guadagno scarsi 800 euro mensili e sono una lavoratrice a progetto,(quale?). inutile dire che a domeniche,festivi e turni notturni(da giugno a settembre i cavalli corrono fino a 1/2 notte-povere bestie-)non viene riconosciuta alcuna “straordinarietà”;ferie e malattia retribuite sono un sogno;nessuna indennità di cassa;nessuna tutela dall’irascibilità dei “clienti” e, fra l’altro nessuna seppur vaga certezza circa i turni della settimana successiva:ti chiamano quando e per quanto gli servi…si passa da settimane full time a 10 ore totali per la settimana successiva,ma è necessario garantire massima disponibilità, e per mandarti via non devono spendere nemmeno i soldi della rccomandata:non ti chiamano più e basta.
volevo raccontare la mia storia perchè,purtroppo,non ci sono solo i call center…
Cara Sabrina, non so se questo ti può essere utile o meno, a volte dubito che esista ancora qualcosa di utile per aiutare chi come te è soggetta allo schiavismo, ma sul sito del MettUp di Bologna, degli Amici di Beppe Grilo, ho appena avviato una discussione sul lavoro negato, su schiavismo e miseria. Io ho un lavoro fisso, ma sono più vecchio e quando ho cominciato il mondo era diverso. Forse non ti posso aiutare come vorrei, ma di sicuro se ci saranno manifestazioni e proteste contro la Legge 30 e la Legge Treu io sarò in prima fila con te e gli altri a urlare la rabbia e la vergogna di una simile situazione di sfruttamento e dstruzione di futuro. Non so se questo ti può aiutare, ma quello che faccio lo faccio di cuore per voi ragazzi. Non siete soli, non sentitevi soli e non “competete” tra di voi. Un abbraccio.
Caro Beppe, dopo quasi 25 anni che ti seguo e raramente ti vedo (se non in DVD su qualche canale satellitare) dico la mia sulla situazione economica italiana. Premetto che sono un ispettore della G.di F. e che domattina affronterò la tesi in scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione. Per farlo ho studiato l’economia italiana e, caso strano, ma non troppo, tutto quello che dici è sindacato nei libri di testo, scritti tra l’altro, da economisti della Banca d’Italia o professionisti di alto profilo. Voglio dire, tutti sanno che le cose vanno veramente malissimo, lo si studia pure, e nessuno fa nulla ? Altro che problema Cina. Diciamo pure che tra ingiustificabili more temporali il legislatore italiano ha introdotto regolamenti e leggi comunitarie con anni di ritardo, che i gruppi piramidali italiani, quotati e non, appartengono alle stesse persone, che Mediobanca ha le mani in pasta dappertutto, che….ci vorrebbe un'”enciclopedia del non senso” per inserire tutto quanto non funziona nell’economia, come in quasi la totalità dei settori in Italia.Continua la tua “battaglia per l’informazione” che anche io nel mio piccolo informerò le persone. Sono stufo di vedere dilapidare il mio Paese da venditori di fumo.
Saluti.
Abbiamo superato il limite della decenza, dell’umiliazione, della vergogna. Mi riferisco alla puntata di 8 e 1/2 di eri sera, ospiti in studio un giovane di rifondazione, un economista, Salvini e Aldo Nove. Io spero per la salute dei vostri nervi che nessuno di voi abbia visto la puntata. SAPETE COSA HA AVUTO IL CORAGGIO DI SOSTENERE FERRARA CON QUEL SORRISO DA DISPENSATORE DI MORTE? Che noi, cari collechi precari, siamo tutti dei FANNULLONI, proprio così, non abbiamo voglia di lavorare, che dovremmo alzarci alle 7.30 e sgobbare come fanno gli immigrati. Dopo laurea e master e dieci anni di ricerca incassante di lavoro, che significa lavorare a pieno ritmo in cambio di manciate di euro, noi abbandonati a noi stessi da tutti (politici, sindacati), EBBENE NOI ORA DOVREMMO PRENDERE ESEMPIO DAGLI IMMIGRATI, perché quelli sì che si sbattono. Ecco la coscienza civile della generazione che comanda oggi in Italia. Ecco la distanza siderale da cui parlano queste menti DECREPITE rigurgito del maledetto ’68, che non hanno capito nulla di ciò che ci sta accadendo. Non hanno capito che dopo anni di illusioni e delusioni continue i sogni dei giovani italiani SULLA PROPRIA VITA stanno morendo. Quelli di molti sono già morti. Tra un po’ del destino dell’italia non ce ne frgherà più nulla, le energie morali stanno finendo. L’avete capito, ricercatori, architetti, avvocati, ingegneri, giornalisti, popolo dei 500 euro al mese APRITE BENE LE ORECCHIE: Per Ferrara precarietà vuol dire “GENTE CHE NON SI VUOLE INTEGRARE PERCHE’ NON ACCETTA IL SISTEMA”. Così ha detto. Siete come i comunistelli dei centri sociali, i viziatelli di corso buenos aires a Milano. Non riusciremo MAI a far capie che inferno sono stati per noi questi anni. Per questo si tornerà allo scontro frontale. Tutto ormai deve passare per il ferro e per il fuoco, come sta accadendo in Francia. E lo studio di Ferrara è la prima cosa che farei saltare.
GIURO CHE NON AVREI MAI PENSATO CHE UN GIORNO SAREI ARRIVATO A SCRIVERE
Ho già scritto qualche tempo fa…anch’io ho visto quella trasmissione delirante….pensare che io mi sono alzata per due anni alle 6.15, vestivo i bambini li portavo a scuola prendevo il treno per essere in ufficio alle 8.40, mai un giorno di assenza e a letto a mezzanotte….ero semestrale INPS a Bolzano.
Poi di punto in bianco hanno cambiato i criteri di assunzione dei precari su base di giochi meramente politici che non sto a raccontare di nuovo…dal 1° agosto 2005 sono disoccupata…mi sarebbe piaciuto poter telefonare soprattutto per parlare con quello della lega nord, che parlava di neolaureati trentenni di facoltà inutili. A parte il fatto che non credo alle lauree inutili…io mi sono laureata in economia a 25 anni!
Permettimi di dirti che non mi riconosco fino in fondo nel tuo post. Non deve saltare lo studio di nessuno: nemmeno quello di Ferrara. Vorrei convincerlo, non togliergli la parola.
Uno che dice che, per essere buoni lavoratori, bisogna alzarsi tutte le mattine alle 7,30 mi fa sorridere di pena. Evidentemente non sa che, per la gente normale (laureati compresi), la giornata comincia molto, molto prima: basta non abitare in centro-città. Con quelle affermazioni si rende semplicemente ridicolo….
Come molti altri, Ferrara non si rende conto di cosa significhi oggi vivere in Italia da precario o anche solo da dipendente sotto un certo livello.
Sai qual è il problema? Chi ha in mano le leve del potere, compreso quello dell’informazione, non va a farsi la spesa al supermercato come tutti e non prende mai il treno (se non Eurostar, prima classe).
Suggerisco di selezionare il nuovo ceto dirigente sull base della spesa e del treno.
Ciao
VORREI FAR ALZARE “LORO” ALLE 6:30 TUTTI I GIORNI E LAVORARE “VERAMENTE” E “PESANTEMENTE” E “GUADAGNARE” I NOSTRI 500/600 EURI…POI VORREI VEDERE SE CONTINUA ANCORA A DIRE CHE “NOI NON ABBIAMO VOGLIA DI LAVORARE”…E’ FACILE PARLARE CON UN STIPENDIO NON DA FAME….
LORO DEVONO STARE ASSOLUTAMENTE ZITTI E FAR PARLARE NOI, PERSONE COMUNI, CHE SANNO COSA VUOL DIRE “LAVORARE” E ARRIVARE (SE SI RIESCE) FATOCOSAMENTE A FINE MESE!!!!
GIORNALISTI SE NON SIETE INFORMATI, FATE MEGLIO A STARE ZITTI PERCHE LE PERSONE CHE VI SEGUONO “CREDONO” FORSE A QUELLO CHE DITE
C’E’ TROPPA IGNORANZA E NOI…ORMAI ABBIAMO I C……I GIRATI DI TUTTE LE VOSTRE FALSE NOTIZIE E I VOSTRI C…O DI DIBATTITI
SONO SEMPRE IL RAGAZZO CHE HA SCRITTO SOTTO E CHELAVORO AL CONTACT CENTER ASSOCIATO INPS-INAIL. I RESPONSABILI HANNO LETTO IL BLOG E ORA SONO SUPER IMPEGNATI A STANARMI…… NON CREDO CHE FAREBBERO TROPPI COMPLIMENTI PER CACCIARMI VIA…. SAPETE,A NOI LAVORATORI A PROGETTO BASTA MANDARE UNA RACCOMANDATA CON I QUINDICI GIORNI DI PREAVVISO E SIAMO FUORI….. E NON POSSIAMO NEANCHE LAMENTARCI….
Io voglio dire la verità, finalmente: stasera a Primo Piano ho assistito ad un balletto disgustoso tra Treu, il CREATORE dello schiavismo in Italia, ed il sottosegretario Sacconi che diceva tali infamità e fandonie da venir voglia di urlare. Oltre a questo sono state mostrate le manifestazioni in Francia CONTRO la precarietà con immagini montate ad arte e ripetute ossessivamente che mostravano i manifestanti come teppisti e criminali, sempre le stesse immagini per mezz’ora di seguito. Eh, no! Adesso basta! Voglio dire che i “nobili Imprenditori” in giacca e cravatta, dalle belle automobili e dalle amanti di lusso, che mandano i figli nelle università private per poi trovarli nei letti di travestiti zuppi di coca, fanno tutto questo SCHIAVIZZANDO E SFRUTTANDO i nostri figli, spremendoli come bestie, arricchendosi e sghignazzando, consci del loro REALE potere e votando chi protegge questa infamia, non dando nè un futuro, nè una casa nè NIENTE a nessuno, ma solo alle veline, alle trombine e così via. Quindi non ci sono padroni onesti e quelli che sono venuti a pontificare anche qui sono in MALAFEDE e godono di questa situazione, si divertono a giocare i nostri stipendi, pensioni e TFR in borsa, così come non danno futuro a nessuno ma solo miseria e disperazione. Ma almeno lo ammettessero che questo non è neanche capitalismo, che prevede forme di tutela sociale avanzate, ma solo una forma miserabile di arricchimento all’italiana, con cui DISTRUGGONO l’economia, la società ed il futuro. State tranquilli, per il momento Prodi, Fassino, Rutelli, Treu ed altri vi difendono ancora, ma verrà il giorno in cui dovrete rispondere delle vostre azioni e non a un dio, ma agli uomoni e donne che avete rapinato. VIA LA LEGGE BIAGI E LA LEGGE TREU: VOGLIAMO GIUSTIZIA E SICUREZZA!
Sono una ragazzo che lavora nel “Contact Center Integrato INPS-INAIL” nella sede di Bitritto in provincia di Bari; con me lavorano quasi 200 ragazzi. Un Contact Center molto importante, come potete ben immaginare, perchè di pubblica utilità che cerca di dare risposte alle migliaia di chiamate che ci arrivano tutti i giorni da parte di cittadini con problemi di pensione, contributi, malattia, infortuni, maternità, assicurazione casalinghe, autoliquidazione del premio inail e moltissimo altro; materie e problematiche molto importanti che assillano praticamente tutti i cittadini italiani. La maggiorparte di noi sono laureati o laureandi nelle più svariate materie; per fare un lavoro del genere bisogna avere menti capaci e di cultura superiore perchè le problematiche che si presentano tutti i giorni sono veramente impegnative. E in effetti siamo tutti molto capaci, disponibili, cortesi e ormai anche molto competenti nel campo previdenziale. Sapete come trattano contrattualmente una categoria di lavoratori così importante per tutti gli utenti inail e inps?
1) Contratto a progetto rinnovabile ogni anno (mentre in altre parti d’Italia fanno lo stesso lavoro ma con contratto di subordinazione normale)
2) 6.37 Euro per ora per massimo 6 ore al giorno (non di più perchè probabilmente ci dovrebberò pagare i buoni pasto) che porta a uno stipendio netto al giorno di (udite cari estimatori della legge Biagi) 30 euro che fanno un massimo di 700 euro circa se lavori 24 giorni al mese
3) Dobbiamo sottostare ad orari e a ordini come un qualsiasi lavoratore subordinato
4) Non abbiamo indennità di cuffia, malattia, ferie e ci viene riconosciuto l’infortunio solo in caso di ricovero ospedaliero
5) Non possiamo andare troppe volte in bagno e dobbiamo sottostare ad orari anche per andare in pausa
6) Dulcis in fundo, abbiamo cercato di far entrare i sindacati e siamo stati minacciati di licenziamento
Avrei tante altre cose da dire ma non ho più spazio…
E bello lavorare da schiavi
Salve, sono Francesca, ho 29 anni e ho lavorato per una societa’ internazionale a Roma per due anni e tre mesi.Il posto era sicuro, tutti si chiesero perche’ lo volevo lasciare e tutti mi presero per una cretina, mia madre compresa.Be’, vi dico solo che adesso vivo in America da 2 anni e mezzo.Non che sia meglio dell’Italia, ma almeno il costo della vita e’ proporzionato.Ho la grande fortuna di poter stare a casa con mia figlia di 7 mesi, cosa che in Italia non sarebbe assolutamente possibile;e, se lavorassi, starei fuori casa piu’ di 12 ore (pendolare Civitavecchia-Roma).Ho una “laurea” in interpreti e traduttori e a Roma mi pagavano pochissimo,dato che il mio titolo era di segretaria ma ovviamente facevo di tutto!(anche traduzioni orali e scritte, legali e non), mi pagavano talmente poco che dopo aver vissuto per 10 mesi col mio ragazzo a Ladispoli (a Roma gli affitti sono impossibili), appena lui se ne torno’ nel suo Paese (USA), io dovetti tornare dai miei. Ma certo che gli Italiani sono dei mammoni, e restano a casa fino a oltre 30 anni; come sarebbe possibile altrimenti? Il mio stipendio mi bastava giusto giusto per pagarmi le spese del treno e l’affitto, ma ci rendiamo conto?Ma e’ vita questa?Ma io ero fortunata perche’ non dovevo lamentarmi, avevo un posto fisso!Mi alzavo la mattina alle 6.30 e tornavo a casa alle 20.30. Una volta chiesi un aumento di stipendio e mi dissero che non potevano permetterselo; mi venne da ridere, o meglio, da piangere. Quasi ogni giorno andavano a pranzo in ristoranti spendendo quel che io guadagnavo in un mese. Nonostante tutto, il mio sogno e’ quello di tornare nel mio bel paese, anche se leggendo la Settimana ogni lunedi mi sta un po’ passando la voglia. Cambiamo le leggi, facciamo qualcosa per apprezzare le risorse che abbiamo. Grazie per questa possibilita’ di scrivere e sfogarsi un po’.
Purtroppo e’ una facolta’ che il governo si e’ dimenticato esista, ho notato specialmente da quando sono tornata in Italia. Peccato perche’ ANCHE GLI UOMINI SONO DEGLI ANIMALI CHE SI NUTRONO DI PRODOTTI CHE VENGONO DALLA TERRA!!!!!!! Guarda pure i links del mio sito se possono essere d’aiuto visto che tutti si sono dimenticati che anche io sono del settore e contattami se vuoi.
Tu stai dicendo che con circa DUEMILA euro al mese, senza figli, e solo con la spesa dell’affitto (compreso aiuto dei genitori) arrivare a fine mese è una LOTTA???????
Forse dovreste cominciare a ridimensionare i vostri consumi e dovreste guardarvi un po’ intorno.
Firmato: uno che guadagna poco più di te, ma si sente un grande privilegiato
Ieri una ditta che formazione mi ha contattata, in seguito all’invio del mio CV: “sono 4 anni che cerchiamo una persona con il tuo background, cv favolo ecc”, insomma, lodi sperticate alla mia formazione e alle mie esperienze lavorative. Serve loro una figura per tutto un settore, dovrei studiare per ampliare ad altri sw le mie competenze e tenere dei corsi (fino alle 10 di sera). Praticamente, mi hanno offerto di lavorare tutto il giorno, fino alle 20 anche in una sede che non sia quella centrale, ma almeno in regione, avendo un periodo di prova fino ad agosto, e poi un co.co.pro.(ovviamente gli straordinari me li sogno) paga da contratto nazionale… E’ questa l’offerta da farsi ad una persona che interessa loro così tanto??? Se fossi stata senza esperienza cosa mi avrebbero proposto? Di essere pagati perchè andassi a lavorare da loro??????????
Non voglio ficcarmi la mia dignità sotto el scarpe… 🙁
Ciao a tutti
Anche io, idem, stessa condizione.
Sono architetto (27 anni, laurea con lode, esame di stato passato alla prima), ma conto meno di niente.
Lavoro full time PER un geometra,(orari &C. li decide il mio CAPO), anche se, essendo libera professionista, risulta che io lavori CON un geometra, cioè in collaborazione fra professionisti.
In sostanza, rispondo al telefono, apro la porta e faccio accomodare i clienti, i quali credono che io sia una segretaria (occupazione onorevolissima, ma non la mia), mentre invece sono quella che disegna i progetti delle loro case, li pensa, li migliora, li corregge…insieme ad un geometra di lunga esperienza, ma che NON HA la formazione necessaria alla corretta progettazione architettonica.
Paga oraria: a conti fatti, circa 4,5 LORDI, senza pagarmi straordinari. Ma c’è anche chi sta peggio di me.
Che fare per emergere? Io credo di avere della buone qualità, voglio lavorare per me stessa e, finalmente, vedere il mio nome sui progetti a cui lavoro. Voglio troppo?
Anche io, idem, stessa condizione.
Sono architetto (27 anni, laurea con lode, esame di stato passato alla prima), ma conto meno di niente.
Lavoro full time PER un geometra,(orari &C. li decide il mio CAPO, il quale mi paga pochino, 8500 lordi l’anno, netti saranno quasi 6mila?) anche se, essendo libera professionista, risulta che io lavori CON un geometra, cioè in colleborazione fra professionisti
In sostanza, rispondo al telefono, apro la porta e faccio accomodare i clienti, i quali credono che io sia una segretaria (occupazione onorevolissima, ma non la mia), mentre invece sono quella che disegna i progetti delle loro case, li pensa, li migliora, li corregge…insieme ad un geometra di lunga esperienza, ma SENZA la formazione necessaria alla corretta progettazione architettonica.
Che fare per emergere? Io credo di avere della buone qualità, voglio lavorare per me stessa e, finalmente, vedere il mio nome sui progetti a cui lavoro. Voglio troppo?
Penso che la generazione nata negli anni 70 sia quella che ha più difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. Magari lusingati dai sogni dei nostri genitori abbiamo deciso di frequentare l’università e dopo anni di sacrifici( perchè oggi le università non le frequentano più i figli dei ricchi, anzi!) siamo giunti alla laurea con in tasca tanti sogni: un buon lavoro e un buon stipendio, mettere su casa, magari dei figli… e invece? ti trovi a lavorare tutto il giorno a dover star attento anche alla spesa alimentare e al sentirti sempre INADEGUATO.
per quanto mi riguarda non posso neppure dire di essere sfortunata; dopo la laurea in Giurisprudenza ho svolto il periodo di praticantato presso uno studio legale (la prima esperienza è stata drammatica ma fortunatamente ho avuto il coraggio di perseverare) e ora finalmente l’avvocato mi ha riconosciuto un fisso di . 500,00.Però io convivo da 5 mesi con il mio ragazzo che da circa un anno si è messo a fare l’artigiano e non guadagna quasi nulla perchè la ditta è giovane. quindi stiamo dando fondo a tutti i nostri risparmi… spero che chi vincerà le elezioni ( e mi auguro non sia più il centro destra) possa far sperare ancora la generazione degli anni 70…
Denuncio con forza gli sfruttatori: ADV Express società di comunicazione di Milano nelle persone di Salvatore Sagone e Giulio Bortolussi, professionisti improvvisati e truffatori di mestiere. Attraverso “cani da guardia” mobbizzano pesantemente il personale che licenziano senza motivo umiliandole il più possibile.
Ciao, ho 36 anni, sono laureata in filosofia con esperinza nella computer grafica e l’anno scorso avevo trovato lavoro come impiegata IV liv., con contratto a tempo determinato di un anno, full time, presso un noto studio legale della prov. di Venezia.
Dopo aver “scoperto”, tra le altre cose, (al momento della firma della lettera di assunzione) che la retribuzione era inferiore al minimo tabellare del CCNL (minimo tabell. CCNL lordo: 1.117,31, minimo lordo percepito: 830,00, al netto 700,00) e dopo aver chiesto invano un propsetto di paga “autentico”, che non fosse cioè “carta traccia” datami tanto per farmi contenta, ho rassegnato le dimissioni, esaurita, pur non avendo al momento un’altra opportunità di lavoro.
Non mi resta che fare una vertenza sindacale, sofferta perchè non è giusto il modo in cui mi hanno sfruttata, perchè non pensavo di arrivare a questo punto, con il timore di subire ulteriori danni (oltre a quelli materiali e morali già patiti), visto che si tratta di un noto studio legale.
Hai fatto bene!!! Anzi benissimo. Come continuo a ripetere chi si sente leso nei suoi diritti ha il diritto-dovere di agire. E’ inutile chiedere nuove regole se poi quelle che si sono sono disattese da tutti e nessuno ha il coraggio di alzare la testa per pretendere che vengano rispettati. Il giusto sarebbe che venissero rispettati spontaneamente, ma se ciò non avviene….. L’Ispettorato del Lavoro esiste tutt’ora ed è denominato Servizio Ispettivo e fa capo alla Direzione Provinciale ( o Reg) del Lavoro. Ti assicuro che lavorano e anche bene (almeno nella mia realtà) e ultimamente hanno anche il potere di conciliare direttamente le parti in sede di ispezione attraverso la Conciliazione Monocrativa (solo per i diritti patrimoniali). E’ un istituto nuovo e interessate che francamente finora non ho avuto occasione di vedere in atto anche perchè è recente….. Ovviamente il Servizio Ispettivo non riesce a fare controlli capillari su tutte le attività ma si può presentare denuncia ad essi per far partire l’ispezione (in sede di ispezione non possono rivelare il nome di chi ha sporto denuncia). Faccio però presente che non possono fare più di tanto se viene simulato un contratto (ad esempio un contratto co.pro al posto di uno di lavoro dipendente) se il lavoratore lo conferma con le sue dichiarazioni (dicendo ad esempio che è vero che svolge il lavoro in autonomia, che non deve rispettare orari, ecc…). Ovviamente sempre che la cosa non sia palesemente falsa. Ciao belli!!
Hai fatto bene!!! Anzi benissimo. Come continuo a ripetere chi si sente leso nei suoi diritti ha il diritto-dovere di agire. E’ inutile chiedere nuove regole se poi quelle che si sono sono disattese da tutti e nessuno ha il coraggio di alzare la testa per pretendere che vengano rispettati. Il giusto sarebbe che venissero rispettati spontaneamente, ma se ciò non avviene….. L’Ispettorato del Lavoro esiste tutt’ora ed è denominato Servizio Ispettivo e fa capo alla Direzione Provinciale ( o Reg) del Lavoro. Ti assicuro che lavorano e anche bene (almeno nella mia realtà) e ultimamente hanno anche il potere di conciliare direttamente le parti in sede di ispezione attraverso la Conciliazione Monocrativa (solo per i diritti patrimoniali). E’ un istituto nuovo e interessate che francamente finora non ho avuto occasione di vedere in atto anche perchè è recente….. Ovviamente il Servizio Ispettivo non riesce a fare controlli capillari su tutte le attività ma si può presentare denuncia ad essi per far partire l’ispezione (in sede di ispezione non possono rivelare il nome di chi ha sporto denuncia). Faccio però presente che non possono fare più di tanto se viene simulato un contratto (ad esempio un contratto co.pro al posto di uno di lavoro dipendente) se il lavoratore lo conferma con le sue dichiarazioni (dicendo ad esempio che è vero che svolge il lavoro in autonomia, che non deve rispettare orari, ecc…). Ovviamente sempre che la cosa non sia palesemente falsa. Ciao belli!!
PS: mi scuso se per caso ho inserito due volte lo stesso messaggio ma non riesco a trovarlo…
Hai fatto bene!!! Anzi benissimo. Come continuo a ripetere chi si sente leso nei suoi diritti ha il diritto-dovere di agire. E’ inutile chiedere nuove regole se poi quelle che si sono sono disattese da tutti e nessuno ha il coraggio di alzare la testa per pretendere che vengano rispettati. Il giusto sarebbe che venissero rispettati spontaneamente, ma se ciò non avviene….. L’Ispettorato del Lavoro esiste tutt’ora ed è denominato Servizio Ispettivo e fa capo alla Direzione Provinciale ( o Reg) del Lavoro. Ti assicuro che lavorano e anche bene (almeno nella mia realtà) e ultimamente hanno anche il potere di conciliare direttamente le parti in sede di ispezione attraverso la Conciliazione Monocrativa (solo per i diritti patrimoniali). E’ un istituto nuovo e interessate che francamente finora non ho avuto occasione di vedere in atto anche perchè è recente….. Ovviamente il Servizio Ispettivo non riesce a fare controlli capillari su tutte le attività ma si può presentare denuncia ad essi per far partire l’ispezione (in sede di ispezione non possono rivelare il nome di chi ha sporto denuncia). Faccio però presente che non possono fare più di tanto se viene simulato un contratto (ad esempio un contratto co.pro al posto di uno di lavoro dipendente) se il lavoratore lo conferma con le sue dichiarazioni (dicendo ad esempio che è vero che svolge il lavoro in autonomia, che non deve rispettare orari, ecc…). Ovviamente sempre che la cosa non sia palesemente falsa. Ciao belli!!
Ragazzi c’è ancora troppa omertà ingiustificata…tanta rabbia e disprezzo hanno nome e cognome.Ci sono neoschiavisti che approfittano della nostra incapacità di denunciare…Capisco chi è ancora in ballo ma chi ha chiuso i rapporti con alcuni di questi stronzi faccia nomi e cognomi…sputtanarli è importante!Si può evitare a molti di cascarci…Io parlo del call-center ATESIA di Roma e del suo direttore Marchiori,dei suoi metodi,dei suoi licenziamenti per chi non piega la testa…Documentiamo con precisione chi e quando,come e perchè…se vi accorgete di avere paura chiedetevi perchè e chiedetevi se una certa indifferenza fin qui tollerata non sia una malattia da debellare totalmente dal nostro agire quotidiano…un saluto ai ragazzi francesi in lotta.Ciao!
Salve a tutti, anche io faccio parte della categoria dei co.pro. esattamente dal mese scorso, ho 33 anni e faccio un mestiere per sua natura irregolare, il tecnico del suono, sono uno di quelli che in occasione di feste, concerti, spettacoli, si vedono indaffarati a faticare, spesso per un numero di ore vicino all’intero arco della giornata per consentire al pubblico di godere dell’evento. Faccio questo da circa 5 anni, prima quasi come un passatempo poi sempre più come un vero e proprio lavoro, ho frequentato due corsi di specializzazione per un ammontare di circa 2000 ore! L’ultimo dei quali mi ha portato a lasciare la mia cara Sardegna per vivere per circa 8 mesi, a mie spese, in un piccolo paesino del cuneese, al termine del corso un bello stage a Torino di 3 mesi presso un’azienda importante del settore che mi ha fruttato la bellezza di 550 euri e la promessa di essere richiamato in caso di bisogno, cose che si è verificata in occasione delle Olimpiadi invernali: ben un mese e mezzo di lavoro con contratto a progetto, che manna per uno abituato a lavorare prevalentemente d’estate e soprattutto in nero! Ora che le luci si sono spente sul questo meraviglioso, e costosissimo, evento oltre al bel assegnino e ad una calorosa stretta di mano mi è stato chiesto cosa farò per il periodo estivo che magari un altro bel co.pro. non me lo leva nessuno. E nel frattempo? Potrei anche raccontare di un infortunio occorsomi circa due anni fa per il quale sono dovuto stare un mese con un braccio appeso al collo, e quando ho chiesto al datore di lavoro (nero) un risarcimento per il danno subito mi è stato negato senza troppi problemi o timori, tanto denunciare significherebbe farsi terra bruciata intorno e non lavorare più per nessuno tacciato come un crumiro! Mi scuso per l’abbondanza di parole e insomma ci sono anche i fonici in questo marasma selvaggio.
senza nulla togliere alle tue pene,sono anch’io un lavoratore precario, come hobby sono un chitarrista ed anch’io ho fatto un corso per tecnico del suono ed ho preparato alcune eventi. caspita queste sono passioni che si svolgono per hobby!!!non ti puoi lamentare se non riesci a mantenerti da tecnico del suono!e’ come se io mi lamentassi perche’ non posso pagare l’affitto solo suonando la chitarra!cristo mettete i piedi per terra!
caro beppe,
io sinceramente non ce la faccio piu:sono settimane che faccio colloqui e ogni volta ce qualcosa che non va in me: signorina e troppo bassa,sa volevamo un uomo,non ha dei parenti che lavorano nella nostra azienda e se non ne ha mi dispiace non possiamo fare niente per lei,e troppo giovane,e troppo vecchia,e troppo qualificata,e troppo poco qualificata.non so piu che fare e sono giovane!mi sento dire da tanta gente che noi giovani siamo vissuti nella bambagia e puo darsi,puo darsi che ci siano dei ragazzi cresciuti con i soldi di paparino non facendo un cazzo dalla mattina alla sera!puo darsi!ma non e il mio caso!lavoro da quando ne avevo 17 non compiuti e mi sono sempre sbattuta !sento dire che se non si va in cerca del lavoro non si trova e chi si sbatte ogni giorno per cercarlo? o chi arriva a fine mese con pochi spiccioli perche prende una miseria e non ce la fa?e facile parlare a parole!ma i fatti?dove sono?sento tanti politici che parlano che parlano di tante cose ma alla fine la sostanza e una sola:il nulla.
non si fa nulla per cambiare effettivamente le cose,perche a loro effettivamente va bene cosi ma a noi?che possiamo fare per cambiare le cose?al governo non ce nessuno che sia in grado di poter fare qualcosa e sarebbe una bella rivoluzione solo fare come dici tu,mandarli a casa quando non rispettano le loro promesse e mettere su qualcuno che veramente qualcosa fa.grazie beppe per lo sfogo sei un grande !
Questo è uno sfogo, stasera ho 1pò le palle girate + del solito…la cosa + frustrante secondo me nella situazione di un laureato che non trova nessuno ke gli dia la possibilità di lavorare seriamente è quella di vedere altre persone che dopo la scuola non si sono mai posti il problema, ke felicemente grazie ad una delle 1000 raccomandazioni del cazzo lavorarano beati…si costruiscono il loro futuro gioviale,si comprano la makkina, si fanno i week-and…magari crescono anche professionalmente e si danno delle arie, fino a ke…non ci svegliamo tutti e si fà una fottuta rivoluzione!
certo, hai ragione, è risaputo che i laureati, in quanto tali, non hanno bisogno di raccomandazioni… io non sono laureato, non sono raccomandato e lavoro, forse dovrei chiederti scusa per questo! ho conosciuto dei laureati a cui avrebbero dovuto ritirare anche il diploma di terza media, ho conosciuto dei diplomati che valgono più di 1000 lauree… com’è facile generalizzare… mi raccomando non andare a letto tardi che la mammina si preoccupa!
Caro Beppe,
dopo aver letto l’articolo pubblicato su repubblica.it il 15/3/06 “Turismo on-line, 45 milioni di euro per il sito internet che non esiste” di Gianvito Lo Vecchio(http://www.repubblica.it/2006/c/sezioni/cronaca/porfan/porfan/porfan.html)abbiamo sentito l’irrefrenabile bisogno di raccontare la nostra esperienza di “giovani laureate” specializzate e quasi dottorate, la cui professionalità e competenza è stata ancora una volta sottostimata, sottopagata (nella migliore delle ipotesi) e bistrattata: il 19/9/2005 la società Denaro S.r.l. ci ha proposto attraverso intermediari la traduzione dall’italiano verso il tedesco di parte del portale per il turismo Italia.it. Il lavoro si presentava impegnativo soprattutto per i tempi di consegna serratissimi imposti dal committente. La traduzione era misurata in cartelle tra 500 e 1000 battute, al prezzo già minimo di 7 lordi a cartella. Data la mole di lavoro e i tempi tanto ristretti (20 gg in tutto) abbiamo deciso di accettare l’offerta. Dopo aver ricevuto le bozze del contratto, il 22/09 abbiamo ricevuto le prime 100 cartelle. Assieme agli altri traduttori coinvolti (circa 30 nelle diverse comb. ling.), siamo state convocate il 26/09 per firmare il contratto non ancora controfirmato, ma su garanzia degli intermediari abbiamo firmato ugualmente, consegnato la prima tranche di lavoro e cominciato la 2° con consegna il 28/9. Il 27 sera però riceviamo l’allegra notizia che le condizioni economiche pattutite erano cambiate: la metà del prezzo per il doppio del lavoro (0,0038 cent. a carattere!) e vincolati per 2 anni. Un’offerta da non perdere! Ovviamente abbiamo rifiutato tutti, o quasi. Risultato: lavoro perso, tempo perso, salute persa, soldi persi (ovviamente non ci hanno pagato perché il contratto non è valido). Intanto siamo emigrate in Germania, almeno qui hanno un pò più di rispetto per il lavoro altrui e la professionalità non è considerata aria fritta.
Con affetto, tue affezionate, Agata e Loredana
Sono una signora i 52 anni che ha una figlia di 22 anni. Sono quindi molto preoccupata per il futuro lavorativo dei giovani. Navigando in internet ho trovato un sito interessante: http://www.Precariarestanca.it. Si parla di aderire alla campagna nazionale per la lotta al lavoro precario e di firmare una proposta di Legge di iniziativa popolare per cambiare la Legge “Biagi”. Quindi mi è sembrato giusto portare a conoscenza di tutte le persone che navigano e scrivono sul blog di Beppe Grillo questa iniziativa. Comunque per maggiori informazioni si può telefonare allo 06/67605311 oppure inviare una e-mail a: info@precariarestanca.it
Salve, ho 39 anni sono un docente supplente precario dal 1999, sono stato un programmatore di computer con i fiocchi per quasi 12 anni, poi cassintegrazione e mobilità, da allora non sono più riuscito ad avere un lavoro decente, dal 1996 ho fatto molti lavori, ho lavorato persino per il portatore nano di democrazia, per le sue reti televisive seguivo il settore dei musicisti, mi occupavo degli aspetti amministrativi presso una falsa coop. pilota, dove 500 musicisti vengono trattati come soci lavoratori, ma dove in realtà l’unico vantaggio è della rete RTI perchè non paga un cazzo di contributi… e poi lui stesso si scaglia sulle coop, è il massimo. Ma veniamo alla scuola.
la Moratti quest’anno ha messo in atto un decreto che istituisce i corsi speciali per i docenti precari affinchè possano accedere alla possibilità di passare di ruolo, cioè un posto fisso garantito… oggi vengo assunto ad ottobre, licenziato a giugno e riassunto ad ottobre, rilinceziato a giugno… etc….
Bene sapete quale è la figata? Ho dovuto cacciare 1800 euro se voglio partecipare al corso, se non ci partecipo non solo non prendo il posto di lavoro stabile, ma tutti quelli che sono dietro di me in graduatoria e fanno il corso mi sorpassano e prendono il posto che come precario adesso ricopro. Ma non è la guerra dei poveri, ma ho 39 anni, ma come ca….zzzo si fa… Non vi dico come è fatto il corso, non serve a un ca-, anzi guardate la pensata: sono corsi speciali, pensate che ci abbiano fatto un corso appositamente per noi? Solo per la mia classe di concorso siamo 500 solo a milano. Beh! No, ci fanno frequentare le classi insieme agli studenti del primo anno dell’università, esatto 1800 a costo zero. L’università li incassi puliti senza fare il minimo sbattimento di preparare un corso…
Anche a me sarebbe piaciuto insegnare, ma ho desistito, perchè avrei dovuto frequentare la SISS ( Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario) per due anni (pagando ancora tasse e frequentando obbigatoriamente 8 ore al giorno).
Ma il bello è che per passare l’esame di ammissione mi sarei dovuta dedicare (gratuitamente e a tempo pieno) come assistente al Corso di un Prof. della mia ex-Facoltà (e Insegnante alla SISS) che mi ha promesso una spintarella (uno spintone, più che altro) senza il quale alla SISS NON SI ENTRA!
Situazione di alcuni assistenti di questo prof che sono attualmente iscritti alla SISS: invece di frequentare le 8 ore di corso obbligatorie, lavorano come assistenti per il prof. presso la Facoltà dalla quale provengono e le firme di presenza vengono messe da colleghi compiacenti (e anche gli altri Prof. della SISS chiudono un occhio, perchè a loro volta hanno inserito con una spintarella alcuni assistenti che si comportano allo stesso modo).
Insomma pagano le tasse, non seguono i corsi, lavorano per il prof. che li ha “spintarellati”, non imparano niente e alimentano un girone infernale di schiavismo all’interno delle Facoltà Universitarie…
Ah, dimenticavo, nei ritagli di tempo, questi trentenni sfruttati (che diventeranno a loro volta sfruttatori, se riusciranno a prendere il posto del prof universitario che andrà in pensione)lavorano come insegnanti supplenti nella scuola secondaria.
Io dopo aver dedicato buona parte del mio tempo al Corso di questo prof (Corso in cui credevo e a cui mi dedicavo con passione), ho lasciato perdere, in cerca di qualcosa con più prospettive, o almeno in cerca di qualcosa meno viscido.
Salve a tutti,
sono un ragazzo di quasi 24 anni, ho la speranza sotto le suole delle scarpe:
-mi sono diplomato nel 2001 (perito industriale), ho fatto 100km al giorno per 3 anni per 800/mese (quando andava bene…)
-Mi hanno “allontanato” causa ristrutturazione aziendale.
-Dopo un anno di mobilità (senza trovare nulla), ho provato ad aprire un sito di e-commerce, giusto per vedere se, dato che di lavoro non se ne trova, riuscivo a crearmelo. Il sito è ancora nella fase iniziale, quindi è un po’ presto per fare bilanci.
-Oggi sono stato ad un colloquio, mi hanno proposto 6 mesi di stage alla paga di 300 al mese, per poi passare ad un contratto di tempo determinato per 18 mesi, poi FORSE sarà possibile avere un contratto normale. Questa è una multinazionale del settore dell’abbigliamento.
Cosa dovrei fare? I miei risparmi sono praticamente finiti, non ho più un euro nemmeno per andare a fare una passeggiata…
Non ho più speranza, ma la mia testardaggine mi dice di tenere duro, facendo salti mortali, che un giorno le cose dovranno andare meglio…dovranno.
Scusate lo sfogo, ma sono proprio triste, triste e deluso…
P.S. In tutti questi anni ho continuato a studiare all’università, con buoni risultati.
Ho 29 anni, sono laureato in Farmacia e abilitato alla professione. E’ 1 anno che sono disoccupato.
Sono stato preso in giro dall’Università’che mi ha venduto un sogno, mi ha rubato i soldi delle tasse, mi ha espropriato il sonno prima degli esami, mi ha anche detto alcune volte:”lei non è molto preparato torni la prossima volta”, mi ha raccontato, illudendomi, che una volta laureato non sarai più un morto di fame, domani cambia tutto! Infine mi ha scippato, convincendomi che è necessario, con l’esame di abilitazione alla professione.
…Poi, un bel giorno, finalmente, una “buona” notizia, è arrivata la donna della provvidenza!
Letizia Moratti: “l’eletta”!
E “l’eletta” ha fatto la riforma!
Ooh! Proprio quello che ci voleva!
In sintesi la Moratti con la riforma ha voluto trasmettere un nuovo messaggio :
“CHE CAZZO STUDIATE A FARE CHE POI NON C’E’ LAVORO!!!”
P.S. non lamentatevi se fra non molto i giovani smetteranno di parlare e faranno cantare le molotov
Ricorda che studiare e’ un diritto e che se le universita’ italiane levano questo diritto puoi sempre rivolgerti ad altre universita’ europee, li e’ tutto piu’ regolare, io ho studiato in Inghilterra e garantisco!!!!!!!!!!
Cara Rosanna tre anni fa ho avuto un incarico annuale in una scuola privata per l’insegnamento della chimica. Mi è piaciuto da subito l’insegnamneto, i ragazzi , i colleghi…..ma con il passare dei giorni , delle settimane il lavoro si è rivelato molto più impegnativo del previsto: tante ore sottopagate (il contratto nazionale dell’ANINSEI UNA COSA VERGOGNOSA!!!), troppe ore di sostituzione non retribuite, progetti ( sai i POF…) cui si veniva assegnati senza prendere un solo euro…etc…consigli di classe,consigli di istituo, scrutini, senza avere un euro riconosciuto……decido di fare la siss..esame di ammissione , tasse, 4 ore di treno al giorno (due andare due tornare) per raggiungere l’università di modena, la mattina a scuola, una scuola difficile con ragazzi molto impegnativi, dove però non si poteva bocciare nessuno..chi vuole iscrivere i propri figli in una scuola a pagamento dove la promozione non sia garantità? Ho accettato anche il secondo anno…poi sono scoppiata, il goco non vale la candela…450,00 euro al mese e prospettive di precariato a vita riescono a spegnere anche il più ardente fuoco della passione.
Un caro saluto
Giusi
Beh, io ho 35 anni, laureata in Lettere da più di due nemmeno la”fortuna”di essere precaria.
Sto pensando seriamente se piantarlà lì direttamente di cercare da lavorare, tanto non vai mai bene:
o sei troppo giovane e “sana” per rientrare in certe categorie di disgraziati, o troppo vecchia, o troppo qualificata o troppo poco, insomma come la giri sei comunque fuori…e io non ho”santi in paradiso”che mi diano un calcio…nemmeno come donna delle pulizie, dove mi sono ritrovata a dover”combattere”con altre 6 concorrenti agguerrite.
Non che io sia ricca, magari, ma semplicemente STANCA di tutto e di tutti.
Tanto anche se dovesse diventare ministro un genio dell’economia non potrebbe di certo fare miracoli e per poter vedere un cambiamento ci vorrebbero almeno 3 o 4 anni….e dove diavolo vai a 40 anni?
Gli unici “buoni”consigli che ho ricevuto sono stati:
“Fai un figlio cosi’poi rientri nelle categorie ragazze-madri e sei più favorita”, oppure”Trovati uno ricco e sposati”, lasciamo perdere le mie risposte….
Dico solo questo a quelli che ci hanno ridotto così:
posso perdonarvi tutte le porcate che avete fatto e farete, i soldi che avete rubato e ruberete, l’unica cosa che non vi perdonerò MAI, è di averci tolto la SPERANZA di poterci costruire una vita nostra.
Rosanna.
Sono tornata dall’ennesimo colloquio di lavoro: non vado bene perchè sono donna, quindi a rischio maternità, e laureata. Ma che c***o devo fare per trovare lavoro? Sono stufa di aspettare!!! Dopo il contratto interinale scaduto e non rinnovato ormai è passato più di 1 anno e non ho trovato niente di decente, a parte i soliti call-center.
Ma con quale grinta potrò affrontare altri colloqui se ogni giorno che passa la depressione aumenta?
Ciao Beppe,
ciò che mi spaventa di più non è tanto la situazione attuale, ma ciò che succederà fra 10/15 anni quando questi “RAGAZZI PRECARI” diverrano “UOMINI PRECARI”: cosa possono aspettarsi dal futuro? Si ritroveranno a 40 anni senza un lavoro? Che Italia gli si prospetta in futuro?
E’ veramente triste il panorama che si apre all’orizzonte…
Ciao,
da oggi è attivo il nuovo blog Nidil CGIL, dedicato ai lavoratori precari della provincia del Sulcis Iglesiente. Vi aspettiamo numerosi per proposte contributi e suggerimenti.
L’indirizzo è http://nidil.blog.tiscali.it
caro beppe…
mi chiamo claudio, ho 25 anni sono di milano e lavoro in ufficio che si occupa di phone collection, per una società di recupero crediti….caro beppe ovviamente il mio contratto è a progetto…basta!!! faccio il dipendente ma non sono un dipendente!!! è una cosa assolutamente oscena! devo rispettare gli orari, subire una turnazione, se rimango a casa il giorno dopo ti guardano male…e non mi devono neanche pagare!!!! basta!!! ti prego beppe facciamo qualcosa, facciamo delle magliette una sottoscrizione ma aboliamo questo fottuto precariato!!! non se ne può piu!!! dobbiamo farlo alla nostra classe politica il contratto a progetto, contratto che si può recedere in qualsiasi momento, cosi appena fanno una cazzata li mandiamo a casa! salviamo l’italia beppe!!! c’è chi può e chi non può…TU PUO’!!!!!!!!! UN ABBRACCIO…KLA
Non è solamente la categoria dei giovani ad essere penalizzata in questo Paese, sono anche gli “ANZIANI” (se così posso definirmi). Ho 40 anni e lavoro dal 1988. Mi sono dovuta trasferire per motivi personali da Milano a Roma e adesso mi trovo nella schiavitù del co.co.pro. Ho perso i diritti, il salario, la tutela acquisiti negli anni. Non ho più ferie, non sono tutelata per eventuali assenze da malattia, devo seguire l’orario di lavoro dei colleghi con contratto a tempo indeterminato, devo fare straordinari non pagati e lavorare il sabato gratuitamente. Vado avanti con rinnovi di 3 mesi in 3 mesi con un contratto SCANDALOSO!
-RIVENDICATE I VS DIRITTI- RIVOLGETEVI AL SINDACATO-
DOPO 3 ANNI DI CO.CO.CO I MIEI DATORI DI LAVORO(GENTE ONESTA E PER BENE DELLA SERIE CENE DI BENEFICENZA-LAVORO E CHIESA, PRETI INTORNO ECC..E VOGLIAMOCI TUTTI BENE), MI PROPONGONO ALLA PRERSENZA DI UN CONSULENTE DI LAVORO UN NUOVO CONTRATTO, NON PIU’CO.CO.CO.BENSI’ A PROGETTO(PREMETTO CHE PER UNA COMMESSA COME ME CHE APRE L’ESERCIZIO LA MATTINA E LO CHIUDE LA SERA E’ PROPRIO IMPROPONIBILE POICHE’ NON E’ QUELLO CHE IL SUDDETTO CONTRATTO PREVEDE. A QUESTO PUNTO CHIEDO COME MAI DOPO TANTE PROMESSE MI VIENE PROPOSTO UN ALTRO CONTRATTO DEL TIPO LAVORO A NERO ” LEGALIZZATO ” CIOE’ SENZA TFR, FERIE, MALATTIA 13.ma, 14.ma. IL DATORE DI LAVORO MI RISPONDE CHE L’AZIENDA E’ STATA MESSA A DURA PROVA DALL’ENTRATA DELL’EURO E TANTE ALTRE CA…TE SIMILI.DELUSA FACCIO UGUALMENTE LE MIE RICHIESTE E ESCO DA QUELL’INCONTRO COSTRETTA A FIRMARE IL CONTRATTO MA CON LA PROMESSA DI RINCONTRARCI AD ANNO NUOVO PER RIDISCUTERE IL TUTTO. A FEBBRAIO RICHIAMO I MIEI ” PADRONI ” ALL’ATTENZIONE DEL MIO CASO. CI RIINCONTRIAMO SEMPRE ALLA PRESENZA DEL LORO CONSULENTE. MI DICONO SUBITO CHE NON POSSONO ACCETTARE LE MIE RICHIESTE E SENZA ALCUNO SCRUPOLO MI LICENZIANO. FINISCO IL MIO ULTIMO MESE DI LAVORO(APRILE), PER SODDISFARE FINO ALLA FINE LE LORO ESIGENZE AZIENDALI, MA LA RABBIA CHE HO DENTRO NON RIESCO PROPRIO A METABOLIZZARLA, COSI’ MI RIVOLGO AL SINDACATO CISL DI EMPOLI E FACCIO PARTIRE UNA VERTENZA NEI LORO CONFRONTI (MAGGIO 05). A FEBBRAIO 2006 OTTENGO GIUSTIZIA E MI VENGONO RICONOSCIUTI TUTTI I DIRITTI RELATIVI AD UN VERO E PROPRIO CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO.PURTROPPO PER ESIGENZE ECONOMICHE HO ACCETTATO 10.OOO ANZICHE’ 22.000 EURO COME DA CALCOLO DEL SINDACATO.ECCO IL SISTEMA X OTTENERE GIUSTIZIA.P.S.SONO SICILIANA E DOPO 10 ANNI DI LAVORO IN TOSCANA E FRIULI RITORNO IN SICILIA.W L’ILLEGALITA’ LA SCHIAVITU’ E LE DIFFERENZE SOCIALI. W L’ITALIA ISOLE COMPRESE.A PROPOSITO BEPPE CHE FINE HA FATTO L’ISPETTORATO DEL LAVORO?
cara mariella mi chiamo luciano e lavoro in una multinazionale della grande distribuzione dove svolgo il mio compito di rappresentante sindacale tra mille difficoltà.ho apprezzato la tua voglia di chiedere giustizia tra mille problemi,sopratutto avendo a che fare con i padroni delle ferriere camuffati da brava gente timorata di dio.io e altri delegati della cgil e della categoria del commercio a milano,siamo impegnati in un servizio come lo SPORTELLO DISAGIO SOCIALE dove ci occupiamo di violenze,vessazioni mobbing,alcolismo.questo non lo dico per tirarmela ma per rimarcare che il vero sindacato sono i lavoratori e che apprezzo le persone come te che non si fanno mettere i piedi in testa.perché hanno una dignità.ti auguro tanta fortuna.
sono un ragazzo di 21 anni della provincia di lecce iscritto al secondo anno di giurisprudenza… dopo gli entusiasmi iniziali per aver iniziato il percorso di studi che da sempre sognavo mi ritrovo molto malinconico, triste e spaesato.. di laureati in giurisprudenza e anche di altre facoltà ne vedo veramente tanti ma purtroppo nn riescono a trovare una sistemaione adeguata che gli permetta di vivere dignitosamnete in un paese che sembra stia andando sempre più alla deriva… inizio a pormi tante domande proprio sul mio futuro e mi chiedo veramente se valga la pena continuare a studiare e rischiare quasi di impazzire per poter conseguire una laurea che con i tempi che corrono forse nn mi sevirà quasi a niente!!! ho sempre sognato di poter fare l’ avvocato ma ora, tra milioni di avvocati presenti in tutta Italia, tirocini nn retribuiti che mi aspettano, scuole di specializzazione ed esami di Stato che dovrò sostenere per riuscire a scrivermi all’ albo degli avvocati e quindi coronare il mio sogno passeranno chissà quanti anni e oltre tutto senza avere la minima garanzia di riuscire un giorno a guadagnare qualcosa… e una famiglia di questo passo quanndo la metto su?? anke se decidessi di andare a lavorare nn riuscirei mai a trovare un posto “fisso”… grazie legge biagi!!! grazie Italia!!!
Ciao Beppe, ciao a tutti. Dopo aver letto tutti questi messaggi di ragazzi e ragazze che tristemente riescono solo a CAMPARE dopo aver speso tanti anni e tanti soldi per studiare e laurearsi, beh non mi sento più tanto solo. Sapevo che la precarietà è ormai condizione di tanta gente ma qui c’è proprio da mettersi le mani nei capelli, ci sarebbe il tanto di farci un bel partitino, il PPI!! Proprio per quello che ho letto qua mi sembra di non scrivere niente di nuovo o di strano ma lo scrivo ugualmente sia per solidarizzare con gli altri e sia per sfogarmi un po..Lavoro nel sociale, in Sardegna, e si sa che nel nostro settore le cose non sono quasi mai andate benissimo, se c’è da tagliare per recuperare qualche soldino noi siamo sempre i primi. Faccio l’educatore e per tirar su uno stipendietto di 800eu che mi permette di CAMPARE mi divido in tre e cioè faccio ben tre lavori, uno in nero, uno con cocopro e l’altro con contratto a termine.AIUTO! Anch’io mi sto velocemente trasformando in prototipo di lavoratore del terzo millennio..non è tutto, la mia paga oraria equivale alla metà di quello che spetterebbe ad un educatore professionale laureato( circa 11eu lordi) infatti per il lavoro a progetto mi danno 28eu lordi per sei ore di lavoro e per il contratto a termine prendo neanche 5eu nette all’ora. Logicamente non ci si può neppure lamentare perchè il ricatto “o cosi o niente tanto c’è un sacco di gente che cerca lavoro” è sempre valido.Ora le nostre speranze le affidiamo alla Mortadella poi si vedrà. Hasta siempre precarios, atipicos e flessibiles
Legge Biagi in merito al p.t.
Sono una mamma di Como (tra l’altro è proprio a metà dello spettacolo di Grillo a Como nel 2001 che ho perso le acque e mi è nato ,quella sera il 2° figlio )che lavora a Milano, in una grossa concessionaria di pubblicità. Mentre ero a casa per la seconda maternità c’era il martellamente pubblicitario di questa nuova legge (chissà cosa avranno speso). Molto speranzosa (poichè ho sempre chiesto il p.t. ma non mi è mai stato concesso)sono andata su Intrenet a leggermi la legge. Totale delusione, nulla è cambiato anzi ho trovato un peggioramento. Trovo che questa legge abbia solamente messo per iscritto tutta una serie di cose che già da prima si potevano fare: p.t. verticale, orizzontale ecc.ecc. Nel pubblico i p.t. li davano prima e continuano ad attuarli ora, nel privato il datore di lavoro decideva, prima della legge, se concedertelo oppure no (tutto dipendeva se l’azienda andava male o bene cioè se aveva bisogno di risparmiare o meno)ed ora è esattamente uguale anzi peggio, qualora riesci ad ottenerlo, possono cambiarti l’orario dalla mattina al pomeriggio con nate l’anticipo di soli due giorni e ciò per una mamma è una catastrofe, se ti appoggi alle strutture, spesso chiudono alle 16 e se hai una baby sitter trovata dopo mille colloqui e con un non semplice inserimento con il bambino, non è detto che la stessa sia disponibile a cambiare l’impegno di lavoro. Inoltre le aziende usano questa forza per farti licenziare così che possono poi prendere liberamente persone interinali con le quali non hanno più nessun impegno.Da 4 anni a questa parte l’azienda per la quale lavoro li utilizza moltissimo, vengono sfruttati per due lire e poi a casa . Le motivazioni che l’azienda porta sono che il p.t.è di difficile gestione e che costa più di un tempo pieno, mi domando ma nel resto dell’europa del nord come faranno? Purtroppo tante donne sono costrette a licenziarsi e poi dopo qualche anno se sono fortu trovano solo piccoli lavori interina
un ovvio suggerimento a chi come Francesca Strafino.
Si sposti ( tanto per non dire sempre emigri) in un’ altra parte dell’ europa o del mondo ( anche temporaneamente)se ha un laurea e non trova lavor in Italia.E’ piu complesso il pensarci che quando l’ ha fatto.CREDETEMI.SE CONOSCE LA LINGUA DEL POSTO POI…
Mi dispiace tantissimo che si sia arrivati a questo, ossia che noi laureati rischiamo di fare la fame ed una lunga gavetta.
Noi, che, un tempo, eravamo le colonne portanti della società, stiamo diventando l’ultimo gradino della scala sociale.
Almeno l’operaio un posto lo trova sempre, l’Italia ha un’alta concentrazione di fabbriche medie o grandi. Per non parlare dell’emigrazione dal Sud a Nord, un tempo erano i poveri a partire con la valigia con lo spago, oggi sono i laureati a prendere l’intercity con un bel trolley al seguito. E poi, quando arrivi in città, bo-bom! Batoste per gli affitti di casa, altissimi.
Io ho molta paura per quelli che, come me, hanno dai 25 ai 40 anni. Non è la mobilità che mi spaventa oppure un lavoro non fisso per tutta la vita, quanto la mancanza di posti veri di lavoro.
Le aziende oggi fanno il comodo loro, non assumono subito, non pagano e ti mandano via come se niente fosse.
Marco Biagi doveva tenere le mani a posto, certo, come persona non meritava una fine del genere, ma l’esasperazione di chi non sopporta le leggerezze ha fatto il suo corso.
Io ho quasi 26 anni e una laurea in lingue da dicembre, sono da poco giornalista, ma se penso a tutta la gavetta che dovrò fare, specie perchè vengo da uan regione sconosciuta e senza futuro, il Molise, mi vien voglia di spararmi.Io, come tanti, sarà costretta all’emigrazione e voglio tutela per la mia dignità di persona giovane e con la voglia di fare.SArà il tempo, forse, ad abbrutirmi…
BEPPE FOR PRESIDENT!
vorrei sapere la tua opinione sul Movimento Solidarieta’in Italia. http://www.movisol.org
Pensi che le loro “scoperte” siano veritiere?
Ti trasmetto un articolo che ho trovato interessante ma non so se corrisponda alla realta’ dei fatti.
Perdonami per l’ ignoranza nel settore. http://www.nwo.it/rothschild_soros.html
Ma non si starebbe meglio se si tornasse a zappare i campi? Sul serio, chi me lo fa fare di andare a lavorare in fabbrica, sfondandomi la salute per “guadagnare”? Non sarebbe meglio rinunciare a tutte quelle minchiate che ci propongono(tv, cellulari, macchine, ecc…) e ridiventare autosufficienti? Se proprio devo spaccarmi la schiena preferisco farlo all’aria aperta e vedere poi i frutti del mio lavoro. Viene da dire:”E’ una vitaccia quella del contadino! L’orto vuole il contadino morto”
Perchè, il lavoro in “catena” non vuole forse l’operaio in “catene”?
Grazie alle catene industriali non siamo più in grado di costruire qualcosa, perchè ognuno si è specializzato solo nel suo pezzo.
Non dobbiamo aver paura di faticare, e questo è più che giusto, ma almeno voglio un minimo di soddisfazione da ciò che faccio. E’ come se io mi allenassi per tutta la vita in uno sport senza vedere nessun miglioramento e anzi vedendo che giorno dopo giorno io sia sempre più rincoglionito, non avrebbe senso allenarsi.
Però lo so che parlare è facile. Pensarla così è solo un modo per non abbattermi.
Ciao a tutti e spero di passare oggi l’esame di “Psicologia dello Sport”(scienze motorie di Firenze).
Ciao Beppe, da 4 anni e mezzo sono una ”schiava moderna”per un azienda che di certo non ha un piccolo nome. False promesse, false assunzioni,rinnovi prima a 6 mesi poi siamo scesi a 3 mesi,il fatto è che per le banche non sono nessuno quindi non posso chiedere un mutuo senza nessuna garanzia,lavoro a Milano ma ho la casa in affitto fuori dal mondo dove i prezzi sono ancora decenti,ho una figlia che oggi in un modo o nell’altro riesco ancora a mantenere e un compagno che sono costretta a vedere solo nel week end dato che lui lavora regolarmente nel paesino sperduto dove ho la casa,Beppe sono incavolata neraaaaaaa per non dire di peggio quando poi mi guardo attorno e vedo dipendenti fissi che si infrattano,che non fanno una mazza e invece io che ho dato anima e corpo sono cornuta e mazziata beh non mi stà proprio bene! Continuo a lottare sperando che un giorno la sedia sulla quale mi siedo ogni mattina diventi mia! A tutte le persone nelle mie condizioni posso dire semplicemente di non mollare mai e di non subire ma difendersi con le unghie e con i denti!Grazie Valentina Arcidiacono
A chi dice che ha fatto i figli dopo i quarant’anni chiedo di leggere bene la lettera: non penso che la signora che ha scritto ne abbia meno di 36:per un cvsimile ci vogliono 10 anni!
A chi dice chei ragazzi italiani non vogliono sporcarsile mani, lo invito a fare un giro e a leggere unpo’ di annunci di lavoro.
Io VOGLIO sporcarmi le mani, ne parlavo ieri sul bus con una signora russa che fa la domestica, lei mi ha chiesto perchè non mi prendano per quei lavori… non ho avuto il coraggio di dirle la verità: mi rispondono che candidature da italiani proprio non le prendono in considerazione. (Se chiedo perché mi chiudono il telefono in faccia, conservo ancora un numero di cellulare, se non fosse reato lo metteri a disposizione per provare…). Non le ho detto la verità perchè temevo sembrasse una provocazione verso di lei- e io gli stranieri che vengono in Italia li capisco benissimo, se mio padre fosse sano anche io me ne andrei: è naturale cercare un futuro migliore! – ma con chi ci mette in questa situazione.
Ora faccio la segretaria “a progetto” – a dire la verità sono ancora in nero, il progetto ancora non l’ho firmato – per 300 al mese, e siccome sono troppo pochi ho dovuto contrattare per col datore di lavoro il permesso di svolgere un secondo lavoro almeno per un mese, visto che lui chiede disponibilità assoluta e incondizionata.. alla faccia del progetto!
Vorrei chiudere con questa storia, mettermi in proprio, ma non so dove prendere i soldi.
tengo, a quetso punto, a specificare una cosa in più: vivo fuori casa da quando avevo 18 anni, ne ho 28, e mi sono laureata a 23 anni in legge, con il vecchio ordinamento. La laurea mi penalizza perché nei posti di lavoro dove “ci si sporca le mani” non mi assumono, non mi vogliono proprio, nei posti da laureata mi chiedono unaspinta. Quando ero all’Università guadagnavo di più… ora l’affitto lo devo ai mie
ho solo la licenza media ho 30 anni e non ho mai smesso di lavorare da quando ne avevo 14 non ho avuto la fortuna di essere aiutato da i miei e sono cresciuto lavorativamente ottenendo ottimi risultati ma se avessi studiato come tanti di voi oggi mi chiederei vale la pena combattere un sistema marcio per poi entrarci o sarebbe meglio usare le mie capacità e conoscenze per per cambiare per non trovarsi inevitabilmente dall’altra parte di una scrivania che adesso suscita tanto disdegno e domani probabilmente sarà una coquista da difendere con tutte le armi che possiedi.il futuro bisogna crearlo se lo si vuole migliore, adattarsi a questo presente non cambia niente perciò bisogna fare delle scelte
Quando inizialmente mi dissero che la nuova frontiera italiana del mercato del lavoro, sarebbe diventata la “flessibilità”…mi misi a ridere! Il bel paese che comincia a crescere, e creare prospettive di carriera per i giovani e le persone che vogliono cambiare, perchè trovano di “meglio”…niente più viaggi a “LONDRA”, pensai.
Ma poi capii, che era soltanto un’illusione; perchè la “lap-life” che stava per stravolgere il nostro “modus vivendi” era ben altro, di ciò che avevo sperato!
Precarietà, sfruttamento, “schiavitù”, mobbing e tanto altro…
Ecco cosa c’era da aspettarsi dal Paese “del Sole, degli spaghetti e del mandolino”…chiunque abbia il “coraggio” di definirsi “L.A.P.” (per me sono i più coraggiosi coloro che ammettono di vivere uno stato sociale, in cui è violato ogni diritto di un qualsiasi lavoratore europeo alle porte del terzo millennio!!!), si confronti pure con la nostra realtà in http://www.laplife.com
Lavoratori a progetto facciamoci sentire!!!
(segue)Dopo un triste periodo in cui facevo la promoter il venerdì e il sabato e durante la settimana lavoravo due o tre giorni in una SNAI come Co.co.co.,finalmente,il miracolo:alla SNAI mi hanno assunta a tempo indeterminato(anche perchè,risultando disoccupata da due anni e rientrando nella legge 407/90,il datore di lavoro aveva diritto a forti sconti sui contributi se mi assumeva a patto che mi prendesse fissa).Inutile dire che ho toccato il cielo con un dito…ora lavoro lì da due anni ma, dopo l’entusiasmo iniziale,mi viene fatto di chiedermi:una studia all’università per fare la cassiera in una sala scommesse,per svolgere un lavoro che è quasi al livello di quello del call-center,perché deve litigare tutti i giorni coi clienti(per di più gente grezza,schifosa,volgare),tutti i sab,le domeniche,le feste(anche qui per 950 euro)…quando poi mi sento dire:”Ma tu lavori qui/lì dentro(da colleghi e/o da gente di fuori)…ma sei sprecata”mi sento salire la rabbia e mi sento una fallita,come se fosse colpa mia…è vero,vorrei trovare di meglio, ma come faccio a lasciare un posto fisso,coi tempi che corrono,per un contratto,che so?,di due o tre mesi in un’impresa,che per giunta di solito cerca gente esperta?Si parla tanto bene del lavoro precario come un modello da imitare dei paesi anglosassoni,ma almeno lì i datori di lavoro ti danno più elasticità,per assumerti non chiedono duecento requisiti(titoli vari,esperienza,presenza,corsi,ecc.per giunta in cambio di uno stipendio al di sotto dei 1000 euro),e almeno se lasci o perdi un lavoro hai la sicurezza che ne troverai subito un altro:qui non ti danno la possibilità di imparare a meno che non hai 18 anni,e allora ti sfruttano,mentre quelli che hanno esperienza non vengono valorizzati…è uno schifo…cmq, beppe,sei sempre un genio,ti seguo da quand’ero piccola e ti venero come un guru…continua ad essere il paladino di noi lavoratori e consumatori…ciao,Paola
(segue)dicevo,questa simpatica signora mi ha spedito dopo una settimana(dopo avermi perfino presa a schiaffi)aggiungendo come commento che “non ero capace lavorare”(avrei voluto vederla LEI alle prese con una traduzione).Come prima esperienza,insomma,non c’è male,debbo dire.Poi ho ripreso a spedire curricula a destra e a manca,e sono andata avanti per circa 2 anni, barcamenandomi con le ripetizioni…Due anni,naturalmente,costellati di colloqui con le interinali che puntualmente si rivelavano dei buchi nell’acqua,perchè io,essendo troppo “vecchia”,allora,(27 anni)per fare l’apprendista,e troppo “laureata” per avere esperienza,venivo inevitabilmente snobbata da questi CAPORALATI che chiamano agenzie di collocamento private:saranno anche l’anticamera per entrare nel mondo del lavoro per qualcuno…sì,ma x qualcuno che ha già lavorato, visto che cercano sempre gente già “capace”di tenere la contabilità,”esperta”in fatturazione,ecc…ma più volte nel corso di questi colloqui fantozziani mi è sorta spontanea(nella mia mente)la domanda:”ma se l’esperienza NON CE LA FATE FARE,come diavolo faccio ad averla??Me la costruisco col Pongo???”Morale della favola:non potendo aspettare all’infinito un lavoro sicuro,io e il mio ragazzo 5 anni fa ci siamo sposati e abbiamo tirato a campà faticosamente col suo stipendio da operaio(950 euro…e quel ragazzo che ha sostenuto che i giovani d’oggi non vogliono sporcarsi le mani anche se guadagnano tanto mi dovrebbe dare l’indirizzo della fabbrica dove lavora,così facciamo domanda tutti e due, ché non ho ancora sentito di un operaio che prenda 1200 euro al mese!),da cui dovevamo detrarre un affitto di 400 euro più tutte le spese, finchè io finalmente non ho trovato un lavoro(in nero) come cameriera in un bar,dove il padrone mi sfruttava in modo vergognoso,facendomi fare praticamente la sguattera per circa 50 ore alla settimana e costringendomi pure a subire le sue schifose molestie…dopo un mese non ho resistito più e me ne sono andata
Salute a tutti, sono una 32enne astigiana laureata in lingue… stasera stavo dando una scorsa a tutti questi commenti, e devo dire che mi sono sentita un po’ meno fallita perché mi sono resa conto di non essere l’unica sfigata a non aver trovato il lavoro e a non avere la situazione economica che si aspettava (e che sperava) dopo una carriera universitaria… Vi racconto la mia storia: dopo la laurea mi sono apprestata ad affrontare il mondo del lavoro piena di ottimismo e di entusiasmo, convinta – ahimè – che un lavoro coi fiocchi fosse lì ad aspettarmi dietro l’angolo… Il primo “colloquio” che ho avuto è stato quello con la titolare di un’agenzia di traduzioni a cui io avevo presentato il mio curriculum sperando in un’assunzione sicura; ero tutta sicura del fatto mio, con la mia tesi di traduzione (103/110), i miei viaggi all’estero e le mie, seppure sporadiche, esperienze di traduzioni private, e questa mi ha prontamente galvanizzata dicendomi che “la modestia è la prima dote di un traduttore” e che poi “assumeva solo gente esperta in traduzioni di manuali tecnici”, e dal momento che io non avevo dimestichezza con le macchine, non ero all’altezza. Questa, comunque, è stata la più gentile; le altre agenzie non hanno nemmeno risposto alle mie domande, e lo stesso destino è toccato a tutti i curricula che ho spedito alle agenzie di viaggio, a quelle immobiliari, di assicurazioni, agli studi di avvocati, di notai, di architetti, ai commercialisti ecc. che ho contattato battendo letteralmente tutta la guida del telefono… l’unico che è andato a buon fine è stato quello ricevuto da una commercialista che mi ha convocata però nel periodo di maggio (!) per farmi dare una mano a fare 730 e 740… peccato che non abbia tenuto conto che se una persona deve imparare a fare i 730 e i 740 non può farlo in 2 giorni e per di più nel periodo di maggio… per giunta mi ha riservato un trattamento mobbistico che non ho denunciato solo per evitare grattacapi, dal momento che do
Io penso che se uno finisce la scuola secondaria e si iscrive all’università e si prende poi una laurea, significa che ha fatto un certo tipo di percorso…dopo deve avere la possibilità di crescere professionalmente nel settore che ha scelto, “tantissimo di cappello” per gli operai che sono grandi lavoratori e risorsa essenziale per il nostro Paese, mio padre lo è stato, a casa “mancano i soldi”, avrei dovuto cominciare a lavorare ank’io dopo la scuola, ma se ho scelto di conseguire una laurea e fatto sacrifici è stato per avere una marcia in più per un futuro discretamente migliore, non voglio fare i miliardi, ma cazzarola quando ti confronti con questo mondo del lavoro padroneggiato dal clientelismo e dalla precarietà ti vien voglia di fare la rivoluzione!
Concordo che la legge Biagi sia una vera catastrofe, però devo dire che in Italia troppi giovani non hanno più la voglia di sporcarsi le mani. Io lavoro in acciaieria, turnista al forno fusorio e ho visto molti neoassunti scappare dopo pochi giorni, x’ l’ambiente è sporco, x’ lavorare il sabato notte e la domenica pomeriggio è dura, x’ d’estate si suda…Alcuni ragazzi con cui ho parlato non vogliono neanche metter piede in una fabbrica. Invece di prendersi uno stipendio fisso di 1200/1300 al mese come primo impiego(senza esperienza), preferiscono barcamenarsi in attesa di lavori più comodi. Io in pochi anni sono diventato caporeparto e adesso guadagno 30.000 netti l’anno e non me ne frega niente di finire il turno sporco e sudato!
Guarda, hai anche delle ragioni vere, ma spesso i ragazzi hanno anche aspirazioni di lavorare secondo il loro grado di istruzione che è sempre più alto, sempre di più hanno una laurea, presa dopo sacrifici e tasse, e cercano di lavorare nel loro campo. Poi anch’io ho cominciato 20 anni fa in una sala giochi come operaio di 3 cat. ed oggi sono un impiegato, oltre a questo QUALSIASI lavoro (fisso) ha una sua dignità e importanza, non ci sono lavori di serie A E B, e quello che fai è importante per te e per i tuoi colleghi. L’unica cosa che mi fa pensare è che rischiamo sempre di dividere i vecchi dai giovani, gli operai dagli studenti, i laureati dai diplomati e così via. Comunque continua a fare capire l’importanza del lavoro a chi è appena arrivato, è importante anche questo.
ciao lucio io sono pienamente d’accordo con quello che hai detto,ma devo risponderti dicendoti anche che molte aziende come il tuo settore (fonderie,acciaierie ecc..)non assumono + gli italiani ma soltanto indiani,marocchini ecc.
io vivo a bergamo e nella mia zona sono presenti numerose fonderie ma quasi nessuna assume italiani.
io ho lavorato un anno come addetto al forno fusorio in una ditta della zona ma dopo 2 anni mi hanno lasciato a casa perchè al mio posto hanno assunto 2 indiani assunti con contratto di formazione lavoro con uno stipendio di 550 euro ciascuno. capisci che con 1250 euro che percepivo io loro ci pagheranno 2 extracomunitari.
purtroppo l’invasione degli extracomunitari è un problema molto importante
ciao
ciao lucio io sono pienamente d’accordo con quello che hai detto,ma devo risponderti dicendoti anche che molte aziende come il tuo settore (fonderie,acciaierie ecc..)non assumono + gli italiani ma soltanto indiani,marocchini ecc.
io vivo a bergamo e nella mia zona sono presenti numerose fonderie ma quasi nessuna assume italiani.
io ho lavorato un anno come addetto al forno fusorio in una ditta della zona ma dopo 2 anni mi hanno lasciato a casa perchè al mio posto hanno assunto 2 indiani assunti con contratto di formazione lavoro con uno stipendio di 550 euro ciascuno. capisci che con 1250 euro che percepivo io loro ci pagheranno 2 extracomunitari.
purtroppo l’invasione degli extracomunitari è un problema molto importante
ciao
DA ben un anno cerco di fare l’insegnante. DI inglese. Col mio liceo linguistico, diploma di laurea in inglese, soggiorni in inghilterra ecc, e esperienze lavorative con i bambini…per fare ciò dovrei fare i numeri a colori.(graduatorie sis sos ecc)
Così ho deciso di provare le scuole private.
Un buon uomo generoso mi ha assunto dicendomi che aveva molto lavoro, contratto co co co, 13 euro l’ora.
Mi scusi ma quante ore mi date? che ne so 2 al giorno? e lui: ‘si spera di più signorina”.
”mi deve dare diponibilità signorina, più disponibilità mi dà, più ore di lezione le do”
E io gli do disponibilità.
Lo stronzo aveva trovato un sistema perfetto: tu gli dai la tua disponibilità e la giornata a sua disposizione. Lui ti colloca un numero di ore di lezione dalle 9 alle 21 della sera. Ore che programma il lunedì per la settimana successiva quindi non c’è possibilità di organizzarsi.
Ma quante ore? guardo la tabella e vedo che oggi ho 3 ore, da 45 minuti. Una alle 9, una a mezzo giorno e una alle 8 della sera. Così non ho modo di tornare a casa e trovare una altro lavoro. E sono costretta a trascorrere lì tutto il gio
Stipendio: 700, a volte 600 a volte 500 .
Anche se le ore aumentano, lui assume ancora insegnanti. E uno si chiede: ma come , ma io oggi ho solo 3 ore di lezione e questo assume ancora? SI. Grazie ai contratti co co co di merda e a progetto del cazzo. Quale PROGETTO? Quello dello stronzo del capo di questa scuola e della moglie stronza Well Street di PAdova del cazzo.
Oltre il danno la beffa: le ore a 13 non sono di 60 minuti ma di 45 minuti, pagate perciò al minuto…LADRO
Aspettate non finisce qui: lo stronzo organizza delle feste a scopo pubblicitario, invitando gli insegnanti a fare un dolce. Il vincitore del concorso dolce più buono vince un televisore USATO. Così alla festa pubblicitaria il rinfresco è fatto a spese degli insegnanti. I clienti mangiano e sono contenti e il capo ingrassa…
Come sono contenta che vengano fuori gli scheletri dall’armadio! Sei stata fortunata ad avere avuto un contratto. Io invece, bilingue per nascita con laurea conseguita in Inghilterra (vedi commento del 10/03), sono scappata dopo aver visto che mi facevano lavorare come hai detto tu, ma a 11 euro netti orari e senza contratto pure avendo insistito per averlo! Era sempre il WS di Padova, ma non e’ l’unico, credimi! Finche’ c’e’ gente che ci va continueranno a farlo purtroppo e quindi chi fa da se fa per tre in questo caso, evitando di avere in mezzo datori che non sanno parlare nessuna lingua, compresa la loro madrelingua…
Segue…Inoltre ti sconsiglio vivamente l’Istituto Euroscuola a Padova, l’Istituto Shenker a Padova, Trinity House di Dolo, il CIELS di Padova, Comunicando di Vicenza, CEPU di Mestre. Li ho provati tutti e usano tutti lo stesso sistema, puntano a sfinire l’insegnante con orari assurdi mandandolo anche spesso (se ha la macchina come nel mio caso)in luoghi lontani e irraggiungibili rimborsando spese minime di benzina. Io ho detto basta, li arricchisci soltanto a danno della tua salute e della tua macchina.
Segue…alla lista mi dimenticavo che devi aggiungere l’Istituto Dante Alighieri di Padova e l’Associazione Sedna di Padova. Dopo alcuni mesi mi hanno fatta fuori tutti, non si sa perche’ e dopo poco rispuntava sempre un’altra scuola nuova a ricontattarmi cercando di mandarmi in posti sempre piu’ lontani, chissa’ come mai…L’Istituto Euroscuola mi aveva addirittura fatto il contratto da settembre 2004 a luglio 2005 ma solo a marzo 2005 aveva smesso di assegnarmi lezioni. Se questo non e’ mobbing…Inoltre tutti questi istituti si fanno spesso pubblicita’ al sito del comune di Padova, http://www.padovanet.it/progettogiovani/bacheca.asp?bac=1. Tanti auguri
Segue…In piu’ aggiungi il Centro Diffusione Lingue di Padova che e’ praticamente scomparso dall’orizzonte. Mi ha appena contattato un altro istituto, ti faro’ sapere, ma peggiorano sempre di piu’ ti assicuro. Contattami pure se vuoi. Ritornando all’Istituto Euroscuola di Padova, mi davano sempre meno ore di quelle fissate nel contratto e a volte vicine tra loro, solo che dovevo essere in due luoghi lontani tra loro in modo da non poter farcela. Poi loro guadagnano a pacchetto di lezioni, mentre a noi ci pagano all’ora, sai le cifre astronomiche che gli regaliamo?? Peggio ancora se insegni a un gruppo, ma che ho scritto Gioconda in fronte??????????
Ho visto il CUD di quest’anno e non c’è la cifra alla voce TFR. Ho chiesto informazioni, dice che dalle disposizioni del ministero non è più obbligatorio. Sono soldi miei caxxo avrò il diritto di sapere quanto mi ruberanno con queste nuove leggi.
Salve a tutti …mi chiamo Stefania, Vi scrivo dalla provincia di Ancona… ho 39 anni e sono una “operatrice nel settore tecnologico trainante” ovvero OPERAIA. Lavoro da circa 22 anni in quelle fabbriche di confezioni di abbigliamento che stanno scomparendo a vista d’occhio.Ne ho girate diverse. Non sono qui a lamentarmi dello stipendio perchè percepisco circa 900 euro al mese ma per la paura che, con l’esportazione all’estero di lavoro per il minor costo di manodopera, il mio e di tante altre donne come me andrà scomparendo. Attualmente mi trovo presso una ditta fasonista, lavoriamo per Armani e fino a poco tempo fa ci sentivamo in una botte di ferro in quanto il made in Italy era una sorta di garanzia ma abbiamo sentito un’intervista in televisione di Giorgino (Armani) in cui sosteneva che avrebbe presto anche lui investito in Cina. Ho assistito allo spettacolo di Beppe Grillo sabato 4 marzo 2006 a Pesaro dove ha affermato che noi italiani non possiamo competere con i cinesi perchè loro sono abituati a fare 200 ore la settimana solo di straordinari….non sapete quanto sia vero..Vi racconto cos’e successo poco tempo fa: la nostra ditta dà a sua volta lavoro ad una piccola ditta di cinesi che si trova qui….LA CINA E’ VICINA! Una sera si è presentato il loro capo portandoci le fodere di cappotti che stavamo confezionando…300 capi tutti SBAGLIATI! La nostra capo reparto gli ha spiegato che ci sarebbero servite la mattina seguente e loro hanno lavorato tutta la notte riportandoci il lavoro ben fatto la mattina seguente alle 7.30 come avevano promesso! Possiamo competere con loro? No di certo…senza considerare il fatto che ogni 2 anni noi operaie PERDIAMO 3 stipendi, la tredicesima mensilità, le ferie e la liquidazione perchè le ditte fanno finta di fallire così ci iscrivono alla lista di mobilità……ci mandano a casa senza prendere un centesimo poi riaprono sotto altro nome….. ci riassumono con la lista di mobilità per non pagare i contributi perchè ce li paga lo stato e chi se la prende in quel pertugio recondito siamo sempre noi! Tutte le fabbriche in Italia stanno scomparendo…..vivremo davvero solo ed esclusivamente di turismo??????????? Complimenti per il lavoro che state svolgendo! Baci da Ancona.
Qualche tempo fa parlando con un giovane ingegnere albanese che era venuto in Italia subito dopo Gran Casino ed era riusito a trovare un lavoro regolaremi disse: – Io torno a casa perchè qui in Italia guadagno 900 Euro e ne spendo 600 per l’affitto e il telefono, a Casa ne guadagnerei 300 Euro e ne spenderei 50 tra utenze e affitto(che però non pago perchè lì la casa è mia).
Sempre 300 Euro mi restano per vivere ! … e allora me ne vado ! –
Quello che considero importante notare non è l’alto costo degli affitti italiani ma il fatto che chi non paga l’affitto in realtà non è in condizione migliore *** Oggi in Italia solo pochi (20%) pagano 600 Euro per la casa, in realtà i più fortunati pagano 800/1200 Euro al mese per un mutuo di 25/30 anni con cui si sono “comprati” (quando un giorno lontano sarà loro) la casa. E’ una illusione ***
Questo fa capire che in Italia non è il costo del lavoro che è alto ma il costo dello “Stare in Italia” che rende conveniente andare a produrre da altre parti. E’ come se un imprenditore pagasse 300 Euro per il lavoro (non puoi mica dar di menoa uno che lavora) e altri 600 Euro per farlo in Italia, voglio dire che non è il costo del lavoro ad essere elevato ma il costo di quello che chiamiamo “Sistema Paese” che fa sballare i conti, proprio quel “coso” che vogliamo esportare.
Ci rendiamo conto che i Rumeni, con le nostre vecchie e osolete macchine per il tessile, senza saper lavorare, senza la nostra cultura del lavoro, senza soldi, senza accesso al credito, riescono a essere più competitivi di noi quando produciamo in Italia. Gli Imprenditori Italiani quando vanno Lì sono competitivi e qui in Italia non ci riescono.
Il PROBLEMA NON E’ IL COSTO DEL LAVORO – MA IL SISTEMA PAESE – CHE GONFIA IL COSTO DEL LAVORO.
E il modo i fare le cose che determina il costo delle cose
il problema non e’ chi lavora e dove lavora, il problema e’ chinonfauncazzomatantoilnonnomortomihalasciaounappartamentochemifrutta1500euroalmesedellosfigatochec’einaffitto. se chi lavora mangiasse sempre…cosa mangerebbero quelli che non lavorano?
Si! Il Sistema Italia è il Sistema delle Rendite Parassitarie e/o di Posizione (non solo Immobiliari).
Poi bisogna dire anche che prima di farlavorarequellichenonfannouncazzo sarebbe già gran cosa lasciarlavoarequellicheunlavorocelhanno e lasciarlavoarequellichelavogliadilavorarecelhanno e non credere che sia così facile in questo paesaggio
caro beppe, cari tutti…ho già scritto in questo post della mia attuale esperienza lavorativa, in nero ovviamente…il fatto è che leggendo le moooltissime altre, un po’ mi son fatta coraggio(si sa, tra sfigati..), ma la situazione è nerissima..nonostante ciò, vi invito, di cuore, a farvi due risate su una mia esperienza lavorativa di 3anni fa: faccio un colloquio come commessa in un negozio di abbigliamento,e, forte di una mia precedente esperienza in villaggio turistico, mi prendono! porto i documenti per l’assunzione!commessa part time, paga discreta, due titolari pedanti, ma va beh!inizio…e devo pulire tutto il negozio, bagno compreso, ma nn c’è problema..le titolari mi dicono che piano piano dovrò vestirmi con abbigliamento acquistato nel loro negozio, usufruendo del 10% di sconto(tra l’altro vendevano solo abbigliamento di marca!)!!ma il bello doveva venire: dopo una settimana, la titolare mi chiama prima della chiusura del negozio, io e lei sole solette(senza testimoni), e mi dice che il nostro rapporto di lavoro si risolve lì. io chiedo come mai, se ho sbagliato qualcosa, e lei mi fa”no,non è il lavoro…è a causa della tua insormontabie difficoltà..”…”cioè?” le chiedo io, e lei”be, si tratta della tua altezza…nei periodi di grosse vendite..insomma non arrivi bene agli scaffali..rallenteresti tutto…” ero ALLIBITA!con gli occhi lucidi, le chiedo come hanno fatto a non accorgersi di come sono….non sono riuscita ad insultarla dall’alto dei miei 150cm. (e lei non era poco più alta di me!)ho chiesto alla CGIL se fosse possibile una cosa del genere, ma pare che nei primi 15gg.di lavoro ti possano discrimanare per razza, religione…e, STATURA!ragazzi,sono sarda,vado fiera dei miei 150cm, ma è stata dura digerire la cosa.però mi hanno pagato la settimana…si sono susseguite altre esperienze di lavoro diverse ma altrettando “edificanti”.è dura, ma non deprimiamoci…male che vada io mi trasferisco da zapatero! ciao beppe, ciao tutti!!!!
Ciao a tutti,volevo solo raccontare la mia storia lavorativa attuale.Lavoro da 5 anni a Pavia in un agenzia immobiliare,il mio titolare non ha mai pensato di assumermi ho sempre lavorato in nero come si dice,dopo svariati tentativi sono riuscito ad ottenere un co. co.co.piuttosto che niente meglio piuttosto ho 36 anni stavo pensando di metter sù famiglia ma quando l’ detto in giro tutti mi hanno dato del pazzo.La mia compagna ha un’anno in più e anche lei come me ha un lavoro precario è un insegnante di sostegno con nomine annuali,ritornando al mio caso io guadagno 800,00 euro mensili dalle quali devo detrarre le spese per la benzina che uso per andare in giro a fare gli appuntamenti totale circa 250,00 mensili, dimenticavo ho anche delle provvigioni che mi vengono pagate al raggiungimento di un certo fatturato cioè circa 7000,00 euro mensili.Dopo tutti questi anni lavorando in queste condizioni mi è stato detto che non sono più la persona che fà per loro,una precisazione in 5 anni ho acquisito circa 800 proprietari più tutte le responsabilità del caso.Ciao grazie dello sfogo e un saluto particolare a te beppe a il mio titolare è genovese è proprio vero quello che si dice.
800 proprietari?
Ma non lo puoi denunciare al sindacato? 800 potenziali testimoni che lavorari presso questi tizi. Vincendo la causa almeno 20.000 te li devono sganciare quegli sfruttatori ed evasori fiscali
“L’unico miracolo politico riuscito in questo secolo
e avere fatto in modo che gli schiavi si parlassero
si assomigliassero
perché così faceva comodo per il mercato unico e libero.
Però così succede che gli schiavi si conoscono, si riconoscono
magari poi riconoscendosi
succede che gli schiavi si organizzano
e se si contano allora vincono.”
caro beppe, vorrei solo precisare una cosa, stavo dando una mano alla mia ragazza per la sua tesi in giurisprudenza sulla legge Biagi, e avevo intenzione di fare un pezzo di rottura critica su questa legge tanto bistrattata, allora mi è venuto in mente di criticare in prima persona Marco Biagi che intanto purtroppo era deceduto, allora ho fatto richiesta di tutte le discussioni a cui aveva partecipato Biagi in commisione per estrapolare sue parole e sono andato molto affondo richiedendo addirittura non i sunti ma le pagine stenografate parola per parola e mi sono inbattuto in una realtà completamente differente da quello che è il testo di questa legge, ti assicuro che Biagi non aveva in testa questo, e questa non è la legge partita sotto il ministero Bassolino, il nome di Biagi è stato usato e lo scandalo è che da sinistra nessuno ha rinnegato ciò,molto probabilmente perchè nessuno aveva realmente studiato Biagi. le domande quindi sono due: chi ha totalmente rivoluzionato le idee di Biagi da destra usando il nome e le credenziali di quest’ultimo usandolo come parafulmini? e chi da sinistra ha realmente intenzione di avere una vera riforma del lavoro visto che non conoscono neanche i contenuti della bozza della loro legge Biagi?
non so dove ho mandato la mail riguardante il colloquio fatto ad ikea il 2 marzo e siccome non è in coda mi sono convinto di aver sbagliato, un po stupido. ho 26 anni, da 5 lavoro, adesso ho un contratto part-time a tempo indeterminato in ditta per detersivi e macchine per la pulizzia, fo fatturazione, gestione merce, consegna e anche un po di facchinaggio per il datore in quattro ore (mi paghi la bolletta!. ma ringrazia sempre) 540.00 528.00 531.00 così un mese dopo l’altro. il 2 marzo appunto, colloquio ad ikea di afragola, tra le ultime nate, non bastano 250 negozi nel mondo. (speranze) 9 persone, laureati, diplomati, poveri cristi. “vi offriamo uno stage” dice il collaudato e salito di grado fedele dipendente, tre mesi dalle 8 alle 5 tutti i giorni, non vi paghiamo e non c’è nemmeno la possibilita di integrarvi nel personale, forse. Ho rifiutato, è troppo, in cinque anni sono passato da 500 mila lire a 700 euro poi tre anni a prestazione (cioè mi chiamavano e mi rendevo disponibile per 10, 20 giorni di notte anche qui tutto fare dalla lampadina al montaggio allestimento a 19 metri d’altezza in galleria centri comerciali), poi 500 euro, poi messo apposto, contratto nazionale 800 giù di li, in busta paga! ma 600 in mano + straordinario notturno 5 euro, bello è!?, Mi licenzio?, accompagno il figlio a basket, una collaboratrice schiena al posto della tastiera, tienimi il gioco. fott..i, ciai pure la sindrome di Peterpan. io facevo 16 ore sul trabbattello elettrico lui dormiva Mi licenzio, caco troppo male. poi 600 euro in nero, poi accetto part-time, almeno mangio cucinato. auguri a tutti e sforza italia, abbiate il coraggio di rifiutare tanto non evete niente da perdere, mi sento una mosca bianca, mettetevi anche voi le tutine monouso ad ogni nuovo colloquio. anto
ti racconto la mia storia…Laureata con 110 e lode in lettere e filosofia, master in giornalismo (perchè fare un Master in Italia…!), certificato di web&graphic designer, ottima conoscenza dell’inglese. Risultato: 4 anni di lavoro in nero nell’organizzazione di eventi culturali, 2 di giornalismo non pagato per riviste specializzate di musica, 2 anni a progetto in aziende private, (due diverse ovviamente)…però non ho mai lavorato in un call center!
Adesso mi sono trasferita negli Stati uniti, dove mio marito sta facendo un PHD in economia – per “ovvie” ragioni fare il ricercatore obbliga chiunque a scappare dall’Italia – e devo dire che, senza pensarci un attimo, ho accettato l’idea di lasciare il mio paese, il mio lavoro “precario”…evidentemente senza gradi speranze. Meno facile è stato lasciare amici e famiglia!
Ultima cosa, ho dovuto spostare la mia residenza in una città straniera per avere il diritto di votare nel mio Paese, c’è qualcosa che non va?
caro Beppe ma non parli mai di quel pagliaccio di E Fede che ci propina tutti i giorni atroci cazzate come se lui vivesse in un altro paese?Ha imparato bene dal suo padrone a raccontare fregnacce.Tu risponderai cambia canale,ma cosi’ i miei nipotini chi li fa ridere?Mi dispiacerà che dopo il 10 Aprile (Prodi volendo) lo dovremo cercare sul satellite,ma per i nipoti si fa questo ed altro.Tanti auguri.Sei UNICO.
La legge 30 è stata certo ideata da Biagi, ma voluta da chi?
Di Biagi non si può dire che fosse uno sprovveduto, essendo egli oltremodo ampio conoscitore delle tematiche del lavoro. Per ciò, mi pongo la suddetta domanda!
Leggendo tra le righe la legge 30 ci si rende conto che questa mercifica le persone rendendole contrattabili, una vera e propria “human resource” (risorse umane). Questo termine rende la persona, l’uomo, uno strumento un mezzo di cui le aziende si servono per il raggiungimento dei propri obbiettivi, inquadrandolo in un archetipo industriale che poco ha a che vedere con la sua natura. Il considerare una persona in tal senzo produce, da parte di chi viene chiamato a rendere produttivo il sistema, “l’anomalia” che la legge 30 è.
In questo contesto mi chiedo: può una persona come Biagi non essersi resa conto delle conseguenze di questa legge? Certo che no. Egli, a mio modo di vedere, ha raggiunto un obbiettivo che da più parti gli veniva indicato, trasferendo tecnicamente una idea in legge, nulla di più. Da questo punto di vista egli ha compiuto il lavoro che era stato chiamato a fare. Piuttosto, viene da chiedersi, essendo questa legge in questa forma voluta dalla sinistra e utilizzata dalla destra, che immagine hanno i nostri dipendenti dei propri datori di lavoro?
Non so dare una risposta, certo di fatto è paradossale che dei dipendenti, dicano al proprio datore di lavoro, come egli debba organizzarsi esprimersi, come condurre insomma la propria attività. Eppure tutto ciò accade sotto i nostri occhi giorno dopo giorno, frase dopo frase.
Vorrei solamente che i nostri politici avessero una più alta considerazione di chi li ha eletti e mantenuti in quell’oblio in cui tutto deve cambiare affinchè tutto resti uguale.
CONTINUA……OVER 45
le bollette ed ogni spesa fissa per non parlare del grave danno arrecato al percorso pensionistico.
Di questa grave situazione si parla nei salotti TV facendo moralismo e mea culpa psicologico se non dopo che a qualcuno ridotto ai limiti dell’indigenza e della disperazione capiti un giorno di ………….ordinaria follia.
Quello che chiede la gente nelle mie condizioni
e semplicissimo: o un LAVORO o la pensione che gli spetta SUBITO!
OVER 45: VECCHI PER IL LAVORO, GIOVANI PER LA
PENSIONE
Io sono una ex lavoratrice, oggi disoccupata di lunga durata. Dopo 18 anni di lavoro, sono stata licenziata nel ’97 (durante tangentopoli) per fallimento aziendale e, da allora non non ho mai più recuperato il posto di lavoro, nè con gli LSU
(ed in questo caso a parità di requisiti con altri lavoratori il governo adotta 2 pesi e s misure) nè sono mai stata convocata, nemmeno per un semplice colloquio di orientamento dal centro per l’impiego (ed in questo caso non riesco a capire a che cosa servono).
Oggi appartengo alla categoria dei “troppo vecchi per lavorare e dei troppo giovani per andare in pensione” e la cosiddetta legge Biagi ha dato un corposo contributo a tutto ciò, con le seguenti modalità:
– le richieste di lavoro al SUD (laddove ci sono, sporadiche e rare) si stanno livellando sempre di più verso un’età massima di 35 anni con prospettive di occupazione fino a 6 mesi e con requisiti a dir poco paradossali, come la pretesa del diploma o della conoscenza dell’inglese nel caso di un operaio
– le poche richieste di lavoro al NORD (sempre per i limiti di età) da parte delle fantomatiche agenzie interinali (che ti vogliono sul posto) si azzerano nell’equazione con gli astronomici affitti delle case
– le decine di domande con i curriculum rimangono
senza alcuna risposta (perchè in Italia difficilmente si risponde……figurarsi per la richiesta di un lavoro).
Come se non bastasse i strapagati politici non parlano mai della questione (perchè….sazi loro,
tutto il resto è noia) ed i SINDACATI sottacciono
credo, deliberatamente, questo grave problema che oramai interessa milioni di ex lavoratori.
Ora la risoluzione (e non ci vuole certo uno scienziato per confermarlo) di questi gravi problemi dovrebbe essere prioritara e non a lunga scadenza perchè si sa che ogni persona necessita di mangiare tutti i giorni, allo stesso modo mantenere i figli a scuola, pagare
CONTINUA……………..
con requisiti a dir poco paradossali, come la pretesa del diploma o della conoscenza dell’inglese nel caso di un operaio. ******************IMMAGINO CHE LA TUA FAMIGLIA NON AVESSE LE POSSIBILITA’ ECONOMICHE PER MANTENERTI AGLI STUDI, DIVERSAMENTE SAREBBE PARADOSSALE CHE TU NON ABBIA STUDIATO NEGLI ANNI SETTANTA QUANDO ERA NOTO A TUTTI CHE SENZA DIPLOMA NON SI TROVA UN LAVORO DECOROSO. MA COME FANNO GLI EXTRA COMUNITARI A TROVARE UN LAVORO NELLA LEGALITA’E GLI ITALIANI NO ? NELLA MIA AZIENDA LAVORANO UNA DECINA DI EXTRA COMUNITARI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO E I CINQUANTENNI SONO PREFERITI AI GIOVANI PER LA LORO NECESSITA’ DI LAVORARE.
A titolo informativo Le comunico che la sua precisazione non sposta di un millimetro i termini del problema. Provi a dare un occhiata alle richieste di lavoro in generale e converrà con me circa le problematiche anche paradossali
da me esposte nel commento. Ad ogni modo, se ho ben afferrato quello che Lei vuole comunicarmi, Le sarei grata se mi segnalasse l’indirizzo della ditta in cui lavora, così io troverei di certo un lavoro (così mi pare di aver capito)e Lei avrà fatto una buona azione (con buona pace della sua coscienza). Infine, si sforzi Lei di spiegarmi, giacchè ne è a conoscenza, come mai gli extracomunitari riescono a lavorare a tempo indeterminato e gli italiani no.
Per finire, ho un modesto diploma di ragioniera che di certo non mi accorcia l’età.
Cordialità
La mia situazione è analoga a quella di tanti altri giovani italiani diplomati e laureati.
Ho trascorso sei mesi come lavoratore interinale: poiché ho dimostrato di essere più che all’altezza del mio lavoro, non mi hanno più rinnovato il contratto alla scadenza.
Dopo ho frequentato un corso di formazione per adulti disoccupati della regione finanziato dalla provincia, con la speranza che avere una specializzazione servisse ad un’eventuale assunzione e invece sono finita in uno studio come stagista e poi al termine dello stage chi s’è visto s’è visto!!
Dopo questa meravigliosa esperienza ho lavorato come Co.co.co e poi Co.co.pro. per due anni in una scuola di formazione professionale della regione (in cui il 90% delle persone assunte sono tutte raccomandate dalla CISL – poiché anche questo sindacato ha la sua influenza in questo ente – e si può ben immaginare la loro preparazione professionale).
Questa volta la decisione di abbandonare il posto di lavoro è stata mia, perché stufa di venire pagata due volte all’anno e vedere assunzioni a destra e a manca di personale non qualificato (per i motivi già citati).
La mia attuale situazione è quella di Collaboratore occasionale a part-time a 5 all’ora in una copisteria (dove l’affluenza maggiore di clientela si aggira attorno alle 3/4 persone al giorno), e sono convinta di stare gettando via la mia professionalità, duramente acquisita, e i miei titoli di studio.
Maria Anelli.
Sento parlare di Legge Biagi,Non va bene, non è valida.Io sono un neolaureato in ingegneria delle telecomunicazioni che dopo anni di studi tra microonde e campi elettromagnetici, non trova un’occupazione che dia un senso a tali studi. Ho visto i ricercatori del CNR sbattuti ai piedi del Vesuvio in delle villette che saranno state costruite abusivamente dalla camorra, ed ora è sede del più alto organo di ricerca italiano io ho detto no mi hanno offerto stage per 6 mesi a 500euro lordi al mese(sono di Benevento e lo stage era a Milano!!!) Io ho detto no. Il lavoro non c’è, è tutto saturo e la legge non funziona, ma ora ti parlo dell’altra faccia della medaglia lavorativa. Quella che viene vista sempre come la parte ricca che fotte e se ne strafotte. Mio padre ha una piccola impresa edile artigiana da 30 anni,e sono 30 anni che sopravvive.Sai perché???? Perché è un piccolo imprenditore, lavora tanto ma non viene quasi mai pagato regolarmente, spesso non viene pagato e sai da chi? dai lavoratori che tutti tutelano,quelli che fanno la fame. E’ un anno che aspetta la chiusura di un cantiere,lavoro completato , il direttore dei lavori non firma la chiusura(mancia??????), l’amministratore del condominio non paga senza la firma del direttore,ai condomini va bene così e la mia famiglia fa la fame da un anno senza soldi come fai ad aprire altri cantieri? Come fai a pagare gli operai? Il Fisco bussa e vuole le tasse per soldi non presi e la tutela non esiste. Ho fatto una ricerca in rete, non esiste nessun organo che tuteli situazioni simili, a chi mi rivolgo, MONTEZEMOLO? troppo piccoli per la confindustria, ad un avvocato? l’ultima causa civile che abbiamo affrontato per una situazione simile è durata 15 anni.Ma la mia è una famiglia sana, mio padre ha laureato due figli e fanculo tutti perché noi siamo liberi .
E’ confermato: I CENTRI PER L’IMPIEGO SONO INUTILI.
ADECCO, invece, lavora benissimo ( e ci straguadagna).
In poche parole: anche per le Elezioni 2006 si sperimenta (in Liguria almeno) l’invio telematico dei risultati degli scrutini. Per fare questo servono degli operatori: un lavoro occasionale (2giorni), ma sempre utile per chi non naviga nell’oro.
Recluta gli operatori ADECCO e lo fa in silenzio, senza avvisi sul sito internet.
In questo modo, chi lo sa per primo è avvantaggiato…non vengono chiamati gli studenti, i disoccupati, o i lavoratori in mobilità…Chi primo arriva trova il lavoro (ovviamente sono già al completo, hanno già tutti gli operatori di cui avevano bisogno).
I CENTRI PER L’IMPIEGO NON FANNO NIENTE, quando avrebbero a disposizione una corposa banca dati di disoccupati &C., essendo uffici preposti a questo ed essendo GIA’ PAGATI DALLA COLLETTIVITA’, mentre ADECCO è un intermediario che fornisce il servizio A PAGAMENTO.
In sostanza: lo STATO (cioè noi, no?) PAGA un PRIVATO perchè svolga la funzione di intermediario al posto di UN APPARATO STATALE che invece, NON FUNZIONA.
Mi sembra una vergogna!
Chi me lo giustifica questo meccanismo?
A chi devo chiedere spiegazioni?
Chi ci sta guadagnando di più?????
Io l’ho chiesto lo scorso anno ad un consigliere regionale in diretta tv, ma ha solo allargato le braccia sconsolato.
Sono stata tra gli ultimi (nel 2001) ad essere assunta a tempo indeteminato nella mia ditta, infatti ora sono mobbizzata sperando di farmi andare via. Lo farei anche volentieri, che non mi diverto in questo posto di maschilisti schiavisti. Ma guarda un po’: non mi vuole nessuno, non trovo proprio niente. E dire che sei anni fa, appena laureata, hanno fatto la fila per offrirmi un lavoro.
Ora la ditta sta veramente esagerando: non vuole rappresentanti sindacali perché “rompono le palle”, non è possibile fare sciopero (quei pochi che osano si trovano le ore detratte dalle ferie e la carriera stroncata), ora ci ha anche negato la una tantum dei metalmeccanici perché ci hanno dato 500 euro di premio produzione a natale, che vogliamo di più. E tutto questo nella indifferenza dei più. Io sto protestando, tanto non ho molto da perdere e spero di andarmene al più presto, ma mi sembra di combattere contro i mulini a vento.
Cambieranno le cose? Sto anche pensando a mettermi in proprio, come ha suggerito qualcuno (grazie del consiglio).
Anch’io, come molti di voi, mi chiamo Precaria…vivo ancora con mamma e papà(ho 24 anni),lei in cassa integrazione da 5 anni(…con Postalmarket sai uso la testa…), lui agricoltore da quando aveva 14 anni(dipendente!), io educatrice precaria. Lavoro 4 ore al gg., non vengo pagata come Educatrice Professionale, ma come Assistente Educatore, che per la legge non esiste(!)…2 settimane al mese lavoro anke il ven notte sab e la dome(per un’altra cooperativa), niente contratto, stipendio ogni 3 mesi!
Guadagno poco più di ciò che spendo per la benza, di una macchina veccchia, che da qualche giorno mi ha pure lasciata sola in tangenziale. Amo il mio lavoro, ma ogni tanto tutto questo mi fa perdere le staffe e la speranza…
il mio invito è di andare a votare il 9aprile e di continuare a rompere i coglioni come società civile, perkè è un nostro diritto e un nostro dovere!
qualcuno diceva…dai diamanti non nasce nulla dal letame nascono i fiori…dopo tanta merda la speranza è che l’Italia torni ad essere un paese dignitoso e rispettoso dei suoi cittadini!
E perchè no, Beppe, aggiungi pure questa! 28 anni, laureata da due in medicina veterinaria. Dopo essermi fatta un mazzo così per scavalcare quei 78200 esami (e come me, tutti e ribadisco tutti i miei colleghi, che nessuno si azzardi a dire che fare il veterinario è una cosa da nulla!) sognavo di poter finalmente essere almeno un pochino utile a queste creature che sono costrette a convivere con noi, quasi sempre nella maniera più sbagliata per loro, dal LORO punto di vista! Negli ultimi due anni di università ho dovuto andarmene di casa per motivi seri e ho vissuto a spese del mio compagno, mio coetaneo, il quale tutt’ora dopo 7 anni di lavoro (per fortuna a tempo indeterminato!)non guadagna più di 800 euro al mese (call center pure lui!). Abbiamo fatto i salti mortali per vivere in due con quella cifra e una volta laureata, anche se mi sarebbe piaciuto tanto, non potevo permettermi di andare a lavorare in una clinica veterinaria dove ti pagano 20 euro al giorno in nero, 12 ore di lavoro continuato, notti e festivi compresi! Perchè è questo quello che ci offrono; le cliniche veterinarie se ne fregano della qualità e della cura del paziente; gli frega solo di avere manodopera a basso costo! Tanto se l’animale sta male, il padrone ci va lo stesso a visita, e paga comunque, che tu sia bravo o no! Dove finiscono quelli come me? Quelli che dopo una laurea si devono mantenere e che non hanno i soldi per aprirsi un’attività? O a vendere farmaci e/o alimenti per le multinazionali, o se proprio proprio sei fortunato, con una borsa di studio (neanche cococo/pro che pagherebbero un pochino meglio!) da fame a fare ricerca spesso inutile e giurassica, dovendo a volte assistere a veri e propri sacrifici degli animali! Tanto per dormire bene la notte!!!!! Il risultato è che non solo fai fatica a mantenerti e non sai per quanto durerà quel lavoro, ma inoltre per lavorare devi andare contro tutti i tuoi principi, altrimenti la panza non la riempi!
Sono uno studente laureato in scienze della comunicazione in quella ”fabbrica mangiasoldi” che e’l’ universita’ italiana. Al momento ho accettato un tirocinio all’ Agenzia ANSA di Ancona, sapendo sin dall’ inizio che non ci sarebbero state prospettive e che alla fine dei tre mesi sarei tornato a casa. Precario, come la gran parte delle persone laureate fra i 23 e i 40 anni.
Credo sia interessante riferire di un’ esperienza che mi e’ capitata nei mesi di dicembre e gennaio a causa di una lunga serie di colloqui, ovviamente finiti male, per un posto di ‘esperto di prodotto junior’ in Seat-P.G. su Bologna.
Il primo step e’ stato un colloquio con un’ agenzia di lavoro interinale (Adecco) che, preso atto delle mie attitudini dopo aver visionato il mio curriculum, mi ha spedito a Roma (ovviamente le spese di viaggio erano a mio carico) per la seconda fase del colloquio.
Questa e’ andata bene (a detta del mio selezionatore), e dopo un mese circa sono stato ricontattato per un terzo colloquio con un manager di Seat per verificare ulterirmente le mie qualita’logicamente ponendomi sempre le stesse domande – parlami di te in 10 min, dimmi quant’e’ in percentuale la tua parte razionale e quella istintiva – ‘molto utili’ ai fini di una valutaziona globale della mia figura professionale.
Per il quarto colloquio mi viene riferito da Adecco che devo andare a Torino, che siamo rimasti in 2 per due posti e che quindi ci sarebbero state buone probabilita’… al momento nessuno mi ha ancora contattato e non credo che lo faranno piu’.
La sensazione di essere stato trattato come una merce su cui 2 aziende hanno speculato risparmiando su tutto (niente rimborsi) ritrovandomi con un pugno di mosche e senza nemmeno ricontattarmi per farmi sapere l’ ormai ovvia conclusione della vicenda. Per fortuna mi ritengo una persona degna di questo nome e come tutti coloro che sono nella mia situazione, cerco di non mollare e di guardare al futuro con realismo.
….riguardo ieri sera…..siamo nella merda più nera…quelli erano due coglioni senza argomentazioni….ed io nei sondaggi fatti agli Italiani ascolto…:”..era più simpatico Prodi…però Berlusconi…”.Intanto ho 34 anni e sono disoccupato….e ancora nulla è cambiato….Buona notte Italia..buona notte Italiani…ed i coglioni non erano più due…ma milioni…!!!
Luke.
Ciao a tutti sono una studentessa di 24 anni e volevo raccontarvi due mie recenti esperienze lavorative..
Dopo quasi 4 anni di lavoro come impiegata in 1 azienda di Milano (esperienza molto positiva, ho incredibilmente trovato persone davvero speciali), sono tornata a udine, la mia città.
1°lavoro trovato:tramite agenzia interinale, come receptionist in un centro abbronzatura. Dopo 1 mese in nero(con tutto il mio impegno e ottimi riscontri con i clienti)mi chiama la proprietaria dicendomi di portare finalmente i documenti x l’assunzione, ma a fine giornata il marito mi dice che si era sbagliata e di non tornare più grazie..in quel posto si può assistere a 1 improbabile rinnovo del personale..E’ il SOLE&SOLE di P.le Cella a Udine…vi prego evitatelo perchè è un luogo di SFRUTTAMENTO (e devi pure sorbirti le attenzioni viscidamente maniacali del vecchio!!)
Demoralizzatissima e anche giusto 1po innervosita, mi metto alla ricerca di un altro impiego x mantenermi..Ma a parte improponibili contratti x lavori di telefonista (già provato, poi devi litigare per essere pagata…)o simili..
2° lavoro: sempre come receptionist nel +rinomato salone acconciature di Udine…ovvero da ANTONY..faccio i nomi perchè è famoso, simpatico, storico direi visto che è li dagli anni70 quindi lo conoscono tutti.i prezzi da lui sono alti si sa ma del resto lui è 1 artista..Mi sono impegnata tantissimo anche li, e anche li sono soddisfatta di quello che ho fatto, la sera mi studiavo la linea di prodotti che vendevano per essere superpreparata..ma anche li ho avuto 1spiacevole sorpresa..dopo 2 settimane di lavoro (in nero, ma va!)mi arriva la paga..3 all’ora,e la mia collega apprendista parrucchiera..udite udite..1,50 ovvero poco+ di 10 al giorno, per 8 ore di lavoro..e allora addio Antony..Ricordatevelo signore quando gli poggiate 150 per 1 ora di lavoro, che i gentili ragazzi che vi servono sono SFRUTTATI!
Ecco,questa è la mia esperienza…SPERIAMO CHE IN FUTURO VADA MEGLIO! CIAO S
Anche io sono di Udine. Non ho avuto esperienze come le tue finora. Volevo solo dirti che hai fatto bene a fare nomi e cognomi..non sono luoghi che frequento (non faccio lampade e vado raramente dal parrucchiere- e poi sto anthony e un pò esoso) ma se mi capita farò loro una pessima pubblicità.
In bocca al lupo per il futuro, Silvia
Butto li’, giusto per ridere, la situazione mia e della mia compagna: lei ha 27, laureata 110 e lode in lettere antiche, master Bocconi in public management (9000 euri, abbiamo fatto un mutuo di 6 anni), master Bocconi in bilancio sociale e gestione finanziaria degli enti locali, attualmente iscritta ad economia come seconda laurea. Prende la bellezza di 600 euri lordi al mese, con partita iva (che diventano circa 380 netti), per un lavoro che a tutti gli effetti è di dipendente, in uno studio privato pieno di soldi, ma che evidentemente ne vuole di più…
Io in confronto non mi posso lamentare: 1000 Euroni puliti al mese, naturalmente senza contratto, senza ferie, senza malattia, senza nulla insomma. Per fare cosa?
Il direttore responsabile di un giornale locale, 10 ore al giorno per 7 giorni la settimana…
P.S. ho strappato la tessera elettorale tanti anni fa, e non me ne sono mai pentito…
in cambio qualche soddisfazione me la prendo, però, perchè nei miei editoriali posso sfogarmi contro il mondo politico, e adesso che son tutti in fregola per le elezioni è una vera pacchia vedere le loro facce quando denuncio le loro porcherie.
Magra consolazione…;-)
1. Le offerte di lavori precari/sottopagati aumenteranno (predatori) fino a quando continuerà a crescere il numero di lavoratori disponibili ad accettarle (prede). Ogni contratto genera due precari: Chi accetta il lavoro e quello che verrà licenziato perché c’è un precario più economico di lui.
Per far diminuire una popolazione di predatori la si affama, togliendogli le prede.
3. Il dipendente fornisce il proprio lavoro in cambio di stabilità; Il datore di lavoro fornisce i capitali e l’organizzazione, corre i rischi e trattiene il valore eccedente.
Il precario riceve due soldi, punto e basta. No stipendio, no pensione, prossimamente no sanità. Il datore di lavoro precario non fornisce capitali, non organizza (chi c’è sa com’è) e non corre rischi.
2. Il pericolo più immediato è chi ci convince che è abbastanza magnanimo da farci suoi schiavi e che, da soli, non sapremmo cavarcela. Generalmente è una persona tra i 35 e i 50 anni, con posto fisso e di responsabilità, a prima vista brillante. Non è intelligente: Ha sfruttato molte persone intelligenti. Non è brillante: Manipola. Non offre opportunità: Recluta schiavi.
Ricordate: siamo capaci di fare qualcosa di buono, altrimenti non ci vorrebbero.
4. Non caschiamoci! Abbiamo delle alternative! Noi siamo quelli che fanno il lavoro: Facciamolo per noi stessi!
Se sopravviviamo in un call centre, avremo sicuramente successo in un’attività commerciale: apriamo una bancarella al mercato, un mercatino dell’usato o un sito di e-commerce.
Se lavoriamo su progetti finanziati concorriamo noi stessi per i finanziamenti.
Se facciamo un lavoro manuale passiamo all’artigianato: Le attività di riparatore di piccoli elettrodomestici, imbianchino, giardiniere, ecc.. non richiedono investimenti.
In Italia l’arbitro è cieco, il presidente è scappato all’estero, l’allenatore è negli spogliatoi con la barista … Noi possiamo decidere chi gioca: Alziamoci dalla panchina e corriamo dietro a quella palla!
Buon senso. Io aggiungo: denunciate i predatori!!!! AVETE LA LEGGE DALLA VOSTRA!!!!!! Non vi fidate di sindacati? Ci sono gli avvocati! Non vi fidate neanche di quelli….. accidenti come siete scottati.
“Ciao belli” sei un genio! Cosa denunci? I “predatori” sono predatori legalizzati, a norma di legge.
Gabriele dice di FARE un lavoro, non cercarsi un posto di lavoro presso qualcuno, quindi di non fare la preda (a norma di legge anch’essa, s’intende…).
Aggiungo: se si é scaltri e capaci, molte delle grandi incaprate descritte in tutti questi commenti sono EVITABILI A PRIORI.
Complimenti Gabriele! il tuo commento è illuminato e illuminante! Occorre coraggio per iniziare a camminare con le proprie gambe, ma viste le alternative (umiliazioni,sfruttamento e in definitiva povertà mascherata da sopravvivenza) mi sembra il minimo inziare a far lavorare cervello e braccia per se stessi e non più per gli schiavisti legalizzati.
Grazie a Beppe per lo spazio e l’attenzione.
A Mauro Setti,
scusa ma il genio sei tu…. La maggior parte dei racconti qui descritti sono da denuncia. Io mi occupo di amministrazione del personale da quasi dieci anni e un po’ me ne intendo. Ti assicuro che in molti di questi casi la denuncia ci sta bene… anzi benissimo. Non sono le tutele che mancano, ma il coraggio di agire. Tutto è migliorabile, ma è inutile prevedere ulteriori tutele se poi chi ha diritto ad agire non lo fa. Questo era il senso del mio intervento.
Ciao
ECCOVI LA TRISTE STORIA (METAFORICA) DI UN LAUREATO ITALIANO:
Dopo gli anni di studio, il laureato entra in borsa (il mondo del lavoro) e si accorge che il titolo su cui ha investito anni di vita nessuno intende comprarlo. Si da da fare, ma nulla, viene snobbato come carta straccia. Entrano in scena a quel punto “brocker” specializzati nel consolare il laureato in difficoltà. Secondo i nuovi trend, gli dicono, il titolo non è più sufficiente: serve specializzazione. Frequenta perciò un anno di master, e torna in borsa. Ma l’indice è ancora in negativo. Si vergogna, si sente abbandonato, non sa cosa fare. Ma ha un’enorme energia e non la vuole sprecare.
Si accoda quindi all’ufficio stage. Lì trova esperti finazieri che danno opportuni consigli: “Noi siamo interessati ad acquistare il Suo titolo” gli dicono “ma vogliamo una PROVA DI DISPONIBILITA’: Lei deve comprare una parte delle nostre azioni, del valore di QUALCHE MESE DI LAVORO GRATUITO. Abbia fiducia, investa sul futuro”. Così compra un pacchetto di azioni, nella forma di sei mesi di lavoro non retribuito. Prende parte alle attività, fa sfoggio del prorpio capitale. I finanzieri riconoscono i pregi del suo patrimonio. Finchè arriva il gran giorno dell’assunzione.
All’appuntamento non trova nessuno. Solo un biglietto: “Caro stagista, con sommo rammarico non ci è possibile ora procedere all’acquisto del Suo titolo. Lei ha acquistato nostre azioni: ma noi in cambio l’abbiamo resa protagonista, per un certo periodo. E’ il massimo che possiamo renderLe in questo momento difficile. Grazie di tutto e arrivederci”. Capisce allora che all’università, al master, all’uffico stage tutti hanno solo chiesto e preso denaro e si sono dileguati. L’unico ad aver sempre fornito un valore reale (la fatica) era lui, ma inutilmente.
Prima di andarsene, incrocia un giovane entusiasta: “Perdoni” gli dice “mi manda l’ufficio stage, ho appena comprato alcune azioni della vostra azienda, eccole qui. Devo palare con lei?”
….riguardo ieri sera…..siamo nella merda più nera…quelli erano due coglioni senza argomentazioni….ed io nei sondaggi fatti agli Italiani ascolto…:”..era più simpatico Prodi…però Berlusconi era impettito..e rigido…”…intanto ho 34 anni e sono disoccupato….e ancora nulla è cambiato….Buona notte Italia..buona notte Italiani…ed i coglioni non erano più due…ma milioni…!!!
Luke.
Sempre l’ILLUMINATO SOPRANOMINATO PROFESSOR BRUNETTA dichiarò al costanzo show e anche a ballarò che ha tentato di fare questa proposta ai suoi colleghi, nel momento in cui capì che la legge Biagi non era poi così tanto da andarne fieri:
dare qualche diritto in più ai co.co.co. e compagnia bella, e TOGLIERE QUALCHE DIRITTO AI CONTRATTI DEI DIPENDENTI, e gli avrei voluto chiedere a questo punto a cosa avrebbe rinunciato, percependo lui uno stipendio da professore universitario e da parlamentare.
Perchè invece di blaterare questa gente non si preoccupa di fare i controlli attraverso l’ispettorato del lavoro, che tante aziende, pur proponendo i vari contratti co.co.co. e co.co.pro. quindi da lavoratore indipendente, pretendono un comportamento sul lavoro da lavoratore DIPENDENTE, pretendendo quindi la puntualità al lavoro, contando i minuti e addirittura facendo timbrare il cartellino!!!!
Ci sono dei grandi furbi che addirittura ti danno il badge da timbrare, sapendo che tanto nessuno li controlla e nessuno si ribella perchè c’è una fame nera di lavoro al punto che si accettano cose………………..come quando questa legge non c’era.
MA IN FONDO COSA E’ CAMBIATO DA QUELLO SKETCH DELLA SMORFIA in cui Troisi faceva la Madonna che andava a cercare lavoro a Napoli ed ogni volta le rispondevano:
– questo è un lavoro a nero;
– questo è un lavoro a cottimo.
E allora la Madonna-Troisi chiede, “scusate ma un lavoro e basta a Napoli non c’è?”
Se potessi un giorno vorrei dire a Brunetta e alla premiata ditta Berlusconi che anche loro potrebbero rimanere vittime della flessibilità:
dopo aver disseminato disastri per la premiata ditta non cì sarà più posto qui sulla Terra e saranno costretti ad andare in esilio volontario su Marte: ora sto capendo il perchè si spegono tanti soldi per cercare qualche forma di vita da quelle parti.
Sarebbe divertente vederli partire.
Beh, io me lo auguro! a presto.
…Per la grande eccitazione, quasi dimentica che nessuno lo ha ancora acquistato, ma non importa: nel corso dei tre mesi, i finanzieri UNANIMEMENTE riconoscono i pregi del suo patrimonio ed egli pure ha la sensazione che tale valore sia inequivocabile. Finchè arriva il gran giorno ed egli si reca all’appuntamento con i finanzieri per ottenere il suo contratto. Ma non vi trova nessuno. Sul tavolo c’è però un biglietto per lui: “Caro stagista, purtroppo la borsa oscilla, per noi questo non è un momento favorevole, e con sommo rammarico, non ci è possibile procedere all’acquisto del Suo titolo, nonostante il suo inequivocabile valore. Sappiamo che Lei ha generosamente accettato di acquistare alcune nostre quote. In cambio noi l’abbiamo resa protagonista, per un certo periodo. Non è molto, ma è il massimo che noi possiamo renderLe in questo momento difficile. Grazie davvero di tutto e arrivederci”. Egli pensa a tutto il suo percorso. Pensa ai broker che lo stimolavano all’università: hanno preso il denaro e si sono dileguati. Pensa a quelli che lo hanno convinto a frequentare il master: hanno preso il denaro e si sono dileguati. Pensa alle promesse dei finanzieri che gli hanno chiesto di compreare azioni: hanno preso il denaro e si sono dileguati. Capisce che ha sempre e soltanto camminato in una bolla finanziaria nella quale l’unico a fornire un valore reale (la fatica) era lui, in cambio di illusioni. Immerso in questi pensieri, nei corridoi dell’azienda, incrocia un giovane dall’aria entusiasta, pieno di vita, che lo scambia per un professionista (perché lo è, in realtà): “Perdoni” gli dice “mi manda l’ufficio stage, ho appena comprato alcune azioni della vostra azienda, eccole qui. Devo palare con lei?”
capi reparto commerciali che svolgete il vostro lavoro in quei giganti di cemento che deturpano le nostre periferie, che vi ammazzate con 12/15 ore di lavoro pagati come un semplice impiegato full time, che avete vita sociale pari a 0 assoluto, che i vostri figli li vedete crescere in fotografia, alziamo la testa!
nessuna associazione sindacale ci tutela perchè di fatto siamo “clase dirigente”, nessuno sa che esistiamo! io ci ho perso la salute, crisi depressive attacchi di panico malesseri psicosomatici di ogni sorta, cerco un altra occupazione ma come potete ben immaginare non è semplice sopratutto per chi come me vive in grandi città chiuse.
come sopravvivere oramai adulto con moglie e figli ai dettami di una categoria che crede solo al profitto, a quante ore rimanere aperti al pubblico alle n domeniche aperti al pubblico che per molti di noi sono il 7 giorno lavorativo su 7, questo grazie a coloro i quali passano le domeniche a fare struscio in questi posti noncuranti di chi e come li manda avanti.
sapete che gioia passeggiare in campagna la domenica, nel silenzio e nella tranquillità…la massa invece dopo una settimana di code in tangenziale o di odissee sui treni riprende la macchina o il treno e si ributta in città per passeggiare nei centri commerciali, dico evviva i piccoli dettaglianti che non vogliono le aperture domenicali e orari più umani per tutti, io guadagno 1200 euro al mese sono forse diverso da te impiegato 8 ore per 5 giorni che il sabato e la domenica cerchi sollievo nell’aria condizionata del centro commerciale? ho forse meno diritti di un metalmeccanico che come me sbarca il lunario ma ha una nazione intera che si mobilita per lui?
oggi ho l’ennesiam seduta dallo psicologo che mi sta aiutando (non so quanto) a uscire dai miei malesseri di NUOVO SCHIAVO.
Ho 25 anni sono una laureata in scienze dell’educazione con 110 e lode indirizzo educatore professionale. Sto lavorando a progetto con un contratto per tre mesi (chissa perchè?!! vero?) alla modica cifra di 450 euro al mese, che non arrivano mai nel mese giusto, in un centro ricreativo per l’infanzia con bambini multicolorati. Il lavoro che faccio mi piace…ma mi chiedo circa la mia laurea a che serva… che figura professionale forma? Dal momento che è il nuovo corso di laurea della vecchia pedagogia verrebbe il dubbio che formi dei pedagogisti…ma no, noi non siamo “pedagogisti”. La parola pedagogista ancora oggi si trova in qualche testo… ma chi è?
Volete sapere il colmo qual’è? In questi giorni, insieme ad una mia collega, avevo presentato una domanda per partecipare ad un concorso di educatore professionale… solo dopo, ho saputo che noi siamo state di fatto escluse dal concorso perchè laureate.
La nostra figura professionale (se professionale si puo chiamare) si sovrappone all’educatore professionale con diploma, con l’unica differenza che quest’ultima figura è preferita dal momento che dal punto di vista retributivo è più conveniente pagare un dipendente non laureato… e noi che ci siamo fatti 4 anni di studi non abbiamo neppure la possibilità di scegliere di essere sottopagati!!!
Viva l’Italia: il paese dove sicuramente non conta quanto sei capace e formata per fare una cosa ma solo quanto sei legalmente sfruttabile!
Dalla mia Sicilia per il momento è tutto.
Rosalba
Ho 25 anni sono una laureata in scienze dell’educazione con 110 e lode indirizzo educatore professionale. Sto lavorando a progetto con un contratto per tre mesi (chissa perchè?!! vero?) alla modica cifra di 450 euro al mese, che non arrivano mai nel mese giusto, in un centro ricreativo per l’infanzia con bambini multicolorati. Il lavoro che faccio mi piace…ma mi chiedo circa la mia laurea a che serva… che figura professionale forma? Dal momento che è il nuovo corso di laurea della vecchia pedagogia verrebbe il dubbio che formi dei pedagogisti…ma no, noi non siamo “pedagogisti”. La parola pedagogista ancora oggi si trova in qualche testo… ma chi è?
Volete sapere il colmo qual’è? In questi giorni, insieme ad una mia collega, avevo presentato una domanda per partecipare ad un concorso di educatore professionale… solo dopo, ho saputo che noi siamo state di fatto escluse dal concorso perchè laureate.
La nostra figura professionale (se professionale si puo chiamare) si sovrappone all’educatore professionale con diploma, con l’unica differenza che quest’ultima figura è preferita dal momento che dal punto di vista retributivo è più conveniente pagare un dipendente non laureato… e noi che ci siamo fatti 4 anni di studi non abbiamo neppure la possibilità di scegliere di essere sottopagati!!!
Viva l’Italia: il paese dove sicuramente non conta quanto sei capace e formata per fare una cosa ma solo quanto sei legalmente sfruttabile!
Dalla mia Sicilia per il momento è tutto.
Rosalba
Scusate non ho il dono della sintesi!Ho pensato che per 900 euro al mese,rischiando la pelle in autostrada,senza nemmeno un grazie per aver a volte lavorato anche due notti di fila x finire dei lavori,non ne valeva davvero la pena!Me ne sono andata,confortata dal mio legale. Altro lavoro in una ditta di hw,qualche mese, vicino casa.La situazione è che ormai sei un esecutore materiale,non hai nulla da inventare…”E’ già stato tutto inventato, dovete solo farlo funzionare”: a questa frase mi son sentita cadere le braccia a terra.Motivazione a zero, al termine dell’ultimo contratto a tre mesi,non l’abbiamo rinnovato.E’ vero, la ricerca in Italia è morta,anche per le grandi come la STM… Nessuna possibilità, nemmeno a Milano, quindi. Com’è finita? Sto facendo un corso di interior designer, cambio radicalmente settore, torno alla mia adolescenziale passione per il disegno e le altri figurative.Peccato aver perso i miei anni migliori a studiare cose che non mi son servite per nulla, cercando di eccellere per aver migliori possibilità nel mondo del lavoro o della ricerca… Peccato per le illusioni, venute giù una dopo l’altra. Ora sono a spasso, e cercando lavoro in questo nuovo settore, nel leggere il mio CV quasi mi ridono in faccia. Convivo da quasi 4 anni, e di figli, secondo voi, con me a spasso e lui con un lavoro a singhiozzo si può parlare?
A proposito di ieri sera, della situazione dell’Italia meravigliosa descritta dal centro-destra: sapete che vuol dire non poter accedere ad un mutuo con un contratto di tre mesi? Le analisi voi le fate? Se si, sapreste che le file d’attesa son lunghissime, e le analisi costano sempre di più!! Mettetevi una mano sulla coscienza, prima di parlare!
Una trentenne che avrebbe tanta voglia di andarsene dall’Italia!!
E’ un po’ che leggo, allibito, questi commenti. Ho 43 anni, una laurea in Ing. Meccanica, un lavoro “normale” decentemente pagato ( non so se dopo 16 anni guadagnare circa 2.400 Euri è poco o tanto, visto che mi pare sempre poco). La situazione dei giovani è scandalosa, anche dei Laureati, ma voglio ricordarvi che anche prima era così, che anche io quando ho cominciato ( fine anni 80 ) guadagnavo 1milione e 300. La mia prima azienda FALLI’ dopo 2 anni e me ne scappai prima della cassa integrazione. Non si trovava quasi niente, feci un concorso e entrai qui dove sono adesso (ora non fanno più i concorsi, assumono direttamente gli amici dei politici e dei mafiosi). Mia moglie fa l’insegnante, non abbiamo casa nostra, ma un caro affitto. E’dura per noi, non so come fate, avete tutta la mia stima e solidarietà. Condivido chi vi consiglia di non abbassare la testa, perchè come scoprirete la propria dignità non ha prezzo ( se si è persone per bene).
In Italia c’è il 12% di laureati, pochissimi rispetto agli altri paesi, ma siccome questi laureati non trovano lavoro, allora in Italia non ce n’è abbastanza, è inutile che si dica che ci vogliono più lauree! E’ un falso.
L’italia nostra è rigidissima, divisa in caste di privilegiati, quando sentite lodi sperticate ai valori della famiglia è alla “Famiglia” che si riferiscono, e i valori di cui parlano ve li potete immaginare da soli.
Forse cambierà qualcosa, anche se nei miei quasi 20 anni di lavoro non è successo niente di nuovo.
Vi faccio tanti auguri, di vite meno difficili e appassionate, come sarebbe giusto per tutti noi. Questo è quello che ho imparato dai miei ( ex contadini) e che loro hanno sempre detto essere il “Comunismo”.
Infine l’ultimo augurio per qualche manipolo di magistrati: che vi riesca di arrestare Berlusconi e la sua mafia.
Sono una ragazza di 30 anni, nel 2002 mi sono laureata con lode in ingegneria elettronica all’università di Ancona.Al termine delle superiori avrei voluto fare fisica, ma un prof. dell’uni dell’Aquila, amico di famiglia, disse: “In Italia se sei un fisico finisci per fare l’insegnante,le possibilità di ricerca esistono all’estero,te la senti a 19 anni di prendere una decisione così vincolante per il tuo futuro?”. L’alternativa fu proprio ingegneria,il cui biennio era molto simile a quello di fisica.I primi due anni sono andati infatti lisci.Il triennio è stato molto duro, perchè ho scperto che non era quello che avrei voluto fare da grande…Sei in gioco, devi giocare: “saresti l’unico ing. della famiglia, vedrai che poi il lavoro ti piacerà…”. Finalmente ce la faccio, e bene anche, visto che ii risultati sperimentali della mia tesi vengono pubblicati in un articolo sulla IEEE.Inizia l’odissea lavorativa:tre mesi in una piccola ditta di progettazione hardware,la ditta è in crisi,fallisce,e mi viene retribuita la metà di quanto dovuto.Questo il primo lavoro,dopo 8 mesi di attesa.Dopo un mese trovo un altro lavoro,presso un BP dell’IBM.Mi occupo di sw, stavolta, ma nell’ambito meccanico.Ho un contratto formazione lavoro.Dovrei essere formata,invece, dopo due settimane di studio,inizio l’iter per tutt’Italia: sono io che formo con dei corsi le persone,e faccio assistenza ai clienti.Il più vicino è a 330 km da casa mia, il più lontano a 640 km… Mi stufo, per compensare la frustrazione mi viene offerto di occuparmi anche di un altro sw, accetto.Alla fine questo ha comportato un aumento del lavoro,alle stesse condizioni contrattuali(della serie: straordinari non pagati, nessun extra per le trasferte ecc).Chiedo un aumento,o quantomeno una riduzione del carico lavorativo,che con il licenziamento di un altro ragazzo nel frattempo era aumentato.Al no,dico che mi licenzio:vengo minacciata di pene legali,non potendo rescindere il contratto prima del termine a mio piacere
Leggo in molti commenti che in Italia non siamo capaci ad azioni di protesta sullo stile francese perche’stiamo troppo bene
Basta con la storia che in Italia stiamo bene
Il tenore di vita in francia e’ senz’altro superiore a quello italiano.
La differenza sta tutta nel fatto che in francia
non sono stati RINCOGLIONITI per 25 anni dalle
televisioni di un asservito alla loggia P2
SVEGLIA MASSA DI RINTRICIULLITI
a proposito delle proteste francesi di questi giorni vorrei far notare come i contratti contestati siano destinati ai minori di 25 anni mentre i conntratti cosi’detti FLESSIBILI in italia sono estesi a tutti! quanto dobbiamo imparare ancora dai nostri cugini transalpini in fatto di democrazia e civiltà che’se correttamente intese e realizzate andrebbero di pari passo! il problema è che qui ognuno pensa a coltivare solo il suo orticello al motto di tiriamo a campà!ma quando ci svegliamo? non vorrei che ci svegliassimo nel bel mezzo di un incubo che,forse è già iniziato.
Giusto per piangere un paio di risate amare, riporto qui la situazione della mia compagna: 27 Anni, laureata 110 e lode in lettere antiche, master Bocconi sul management pubblico (pagato 9000 euri, abbiamo dovuto chiedere un mutuo…), iscritta ad economia come seconda laurea, master sulla pubblica impresa, attualmente…tenetevi forte…prende la bellezza di 400 Euro netti al mese, con partita IVA, ed è a tutti gli effetti una dipendente. Bella l’Italia…
Libertà libertà libertà…
Non faccio altro che sentire questa parola, ma pensandoci un attimo mi pare che le uniche cose libere siano gli animali selvatici! Altro che i cittadini!
Questo tipo di società sta cercando in tutte le maniere(forse nemmeno volontariamente) di farci credere che ormai non c’è più niente da scoprire, che ormai le cose vanno così e non ci sono sistemi per migliorarle. Stesso dicasi appunto per il lavoro; non fanno altro che offrirci “Lavori confezionati” dove per il mio sudore io trovo solo un “megaguadagno” per pochi e un “bitguadagno” per molti(usando termini informatici).
Cominciare un’attività commerciale “propria” che rispetti l’ambiente e che possa competere a prezzi con le multinazionali è cosa quasi impossibile.
Ma allora che cosa dobbiamo fare?
Io dò la “mia” risposta a questa domanda poi voi fate come volete:
Secondo me dovremmo trovare(inventare) un mestiere che non venga a contatto con questi grandi imperi del male(lato oscuro); dovremmo fare qualcosa che non possa essere strumentalizzato da questi Darth Vader del guadagno; ma la cosa più importante di cui dobbiamo prendere coscenza è che sia sbagliato pensare solo al guadagno; Lao Tsu, il libro del Tao: “chi capisce che quel basta è abbastanza, ne avrà sempre a sufficienza”. In pratica anche se sò che non diventerò mai ricco con quel mestiere inventato, devo capire quando ciò che guadagno mi basta. Per quanto mi riguarda credo che la mia salvezza stia nel “Kung Fu tradizionale”. Non esistono macchine in grado di sostituire un grande Maestro, e nemmeno puoi svenderlo al supermercato; viene offerta un’arte di difesa che dà anche salute psicofisica; questo tipo di ragionamento potrebbe essere portato in tutti quei campi dove non c’è sistema migliore di quello tradizionale(cucina, agricoltura, fino ad arrivare alla produzione di energia con acqua, vento, sole, ecc…
Questi sono solo alcuni esempi.
Comunque, Grande Beppe! Se fossi candidato ti voterei! Ciao!
Hai perfettamente ragione ma più mi guardo intorno e più mi rendo conto che noi italiani proviamo gusto nel soffrire.Quando capiremo che berlusconi vuole fare solo i suoi interessi.
Se parli con gente che abita all’estero ti dicono quello che pensano di noi,anche se alla gente non piace la politica governa il mondo,e tutto ci va dietro e se non cambiamo direzione perderemo sempre più credibilità,ci vorrebbe Beppe Grillo al governo allora si che cambierebbero le cose..CIAO
Per favore basta con l’omertà !Il blog è pieno di denunce verso situazioni di vero e proprio neoschiavismo e quasi nessuno fa nome e cognome di questi bastardi!Capisco chi è ancora all’interno di queste situazioni ma chi ne è stato estromesso faccia almeno una denuncia pubblica circostanziata con i nomi delle aziende che hanno avuto atteggiamenti così odiosi!Io comincio citando il call-center Atesia di Roma e il suo direttore Marchiori.Continuate voi.Su la testa!Ciao a tutti.
-vendita spazi pubblicitari. lavoro esclusivamente a provvigione (anticipata, ok, ma senza il fisso con cosa avrei mangiato altrimenti???), a prestazione occasionale ITERATA X 6 MESI (anche se chiedevo un contratto anche schifoso e a progetto):
Obljubech Ricci Benedetti S.R.L. Agenzia Di Pubblicita’
34125 Trieste (TS) – 4, VIA CRISPI FRANCESCO
tel: 040 3728451 http://www.blunews.info/
-vendita spazi pubblicitari e marketing. piccola casa editrice per 3 mesi, 300 di fisso più provvigioni. in teoria in ritenuta d’acconto, in pratica in nero.
Ppbi’Bio-Comunicazione Di Pierpaolo Bon Servizi Editoriali
34124 Trieste (TS) – 4, VIA DENZA FRANCESCO
tel: 040 302110 http://www.bioguida.net/
ora sono con un’agenzia interinale… ho la data di scadenza, ma almeno ho anche un trattamento umano (ho scritto la mia testimonianza su “Gli schiavi moderni-1”)!!!
TRADIMENTO, DANNI E BEFFE ADDOLCITE IN MILLE MANIERE
Cinque anni di governo con Berlusconi ed è ancora crisi dello Stato Sociale.
Allora bisognerebbe comprendere le ragioni di questa crisi, la crisi non nasce da sola è sempre colpa di qualcuno, i disoccupati sono disoccupati perché i capitalisti non vogliono occuparli,e i personaggi politici non fanno nulla per evitarlo, pensano solo alla strumentalizzazione delle simpatie degli elettori come strumento di arricchimento per sé stessi e basta.
Agli elettori serbano solo delusioni, e particolarmente agghiaccianti sono le amarezze, le frustrazioni e la povertà dilagante che ci viene fatta subire. Persino il dovere fare una vacanza per ritemprarci la salute, diviene sempre più proibitivo per le enormi difficoltà economiche a cui siamo ridotti. Deridere e schernire con fatti scandalosi il popolo, dopo le elezioni pertanto diviene il più vile e torbido tradimento della fiducia della gente che si possa mai pensare.
I capitalisti pensano solo al profitto e non pensano al benessere della società,ma gli uomini politici che danno loro “carta bianca” in questo modo vengono traditi i lavoratori elettori e le loro famiglie.
Vengono esercitate inerzie prive di intervento a tutela dei posti di lavoro stabili e si accetta che vi siano solo occupazioni di carattere occasionale che è una vera vergogna nazionale soprattutto ai danni dei giovani.
In questo modo proprio ai giovani gli si toglie ogni speranza di sicurezza del lavoro e del futuro unitamente alle loro famiglie.
Dopo la disoccupazione ci sono le pensioni con la riduzione del loro tasso di rendimento. Sulle proposte sindacali, scopriamo che vi è un graduale cedimento. Graduale soltanto per salvare “la faccia” e continuare ad usufruire della sempre più redditizia fiducia della gente. CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE (SISU 2)
(SISU 2) Così si distribuiscono peggioramenti per i lavoratori nel tempo, tanto è vero che l’inizio dell’intero forte processo di peggioramento risale al governo Amato, in quanto fu proprio allora che sottoscrissero l’inizio dei blocchi della pensioni con i relativi slittamenti, di potere usufruire delle pensioni di anzianità.
Questo è senza dubbio grave perché chi si trova a beneficiare del benessere in contrapposizione del processo di impoverimento sono quattro categorie: CAPITALISTI, PARLAMENTARI, SINDACALISTI E MALVIVENTI. (tanto per citare un esempio di come vengono premiati i malviventi nella Pubblica Amministrazione e sempre più torturata una donna che lavora onestamente vittima di reati, vedi sito web: http://www.mobbing-sisu.com Tutti gli ONOREVOLI che andiamo a votare e informati dei fatti criminali fatti subire per 14 anni fino ad oggi a quella stessa donna, hanno sempre lasciato proseguire la consumazione del crimine e tutte le relative conseguenze. Potrei mai votarli io?
Per le persone oneste che si prestano a dare fiducia agli attuali parlamentari che sono al governo e ai sindacalisti, ci sono solo danni e beffe anche se addolcite in mille maniere. Da cittadini si dovrebbe esigere un ricambio con sostituzione generale di tutti con persone che come dice Beppe Grillo, devono dimostrare di lavorare seriamente per il popolo italiano e non solo per i propri interessi.
La vergogna cambiala come vuoi ma resta sempre vergogna, specialmente quella di fare sistematicamente abbassare il livello di vita a lavoratori e pensionati. Vogliamo preferire che continui tutto questo? Allora votiamo ancora il cavaliere Berlusconi ma senza il mio voto e di tutti quelli che hanno capito molto bene anche la sua arroganza!
La paralisi delle coscienze potrebbe fare subire tutto quanto sopra esposto. Sempre FORZA SISU! L’ideologia indipendente e pulita. Giacomo Montana
In Francia non ci hanno messo un secondo…cosa aspettiamo?Il prossimo “governo Biagi” di qualsiasi colore sarà non ci farà uscire da questa situazione…bisogna uscire dalla rassegnazione,incontrarsi al di là di queste tastiere rese ancora più nere dalla nostra impotenza, autorganizzarsi,riscoprire il piacere di dire no,di opporsi con fierezza,di tirare fuori se non l’orgoglio almeno la dignità perduta…se non avete contatti cercateli il primo maggio alla May Day di Milano lì saremo tanti e potrete contattare tutte le realtà del movimento e renderlo più forte e ascoltato…siamo prigionieri di un sistema perverso ma ricordiamoci che il dovere di ogni prigioniero è tentare la fuga…la paura del vuoto non può esistere per chi come noi è stato recluso così a lungo.Ciao!!
Forse non rientro nella fascia di laureati che aspirano ad avere un posto fisso, ma ho comunque una storia da raccontare che mi vede occupata da circa tre anni con contratti -ballerini-.
Avevo un’occupazione a tempo indeterminato ma, stoltamente, mi licenziai per farmi assumere da delinquenti che, dopo pochi mesi, mi lasciarono in mezzo a una strada. Vi direte: perchè? Perchè le promesse dei miei datori di lavoro non vennero mantenute e quando pretesi che mi venissero pagati gli assegni familiari arretrati, nonchè le ferie, mi vidi presentare una lettera di dimissioni che dovetti firmare sotto ricatto, se volevo percepire lo stipendio del mese maturato. E vi direte ancora: perchè non li hai denunciati? Perchè, signori miei, quando mi rivolsi ai sindacati venni gentilmente invitata a desistere, poichè i delinquenti in questione risultavano dei nullatenenti e degli imbroglioni. Perchè, essendo in difficoltà economiche, non potevo permettermi nemmeno un avvocato. Perchè avevo bisogno urgente di quello stipendio per tirare a campare.
Ecco perchè.
Ora lavoro di nuovo nel “vecchio” posto, anche se le mie presenze sono saltuarie o a chiamata.
Tuttavia, percepisco quasi tutto in nero; risulta solamente una ridicola busta paga calcolata su circa dieci ore di lavoro settimanale. In pratica anche il vecchio datore è diventato -furbo- e se ne approfitta di chi ha bisogno.
Quello che però ho elaborato dopo tutte queste fregature è: perchè chi offre un’occupazione ha diritto a garanzie e curriculum dettagliati, mentre noi poveri aspiranti dipendenti che vogliamo magari progredire, non abbiamo il diritto di sapere a CHI presteremo la nostra opera?
Esigo un curriculum anch’io, prima di mettermi nelle mani sbagliate…
ad un’amica pochi giorni fa è accaduto questo:
la chiama l’agenzia interinale per fissarle un colloquio di lavoro. lei va al colloquio. è un lavoro da segretaria presso l’ufficio di una ditta, sostituzione maternità per 6 mesi, 8 ore al giorno più eventuali straordinari, orario 9/13 – 14/18, dal lunedì al venerdì.
la mia amica ha un curriculum di tutto rispetto, è al sicuro dalla maternità (per ora è single), conosce benissimo l’inglese e sa usare bene il pc (ha conseguito la patente europea del computer). supera il colloquio.
il giorno della firma del contratto all’agenzia interinale scopre dov’è la fregatura … le faranno un co.co.pro!!! si permette di dire che non ci sono le caratteristiche per un contratto del genere, che è illegale e poi lei ci perde le ferie e altri diritti che avrebbe con un contratto da dipendente a tempo determinato (quello che sarebbe il contratto giusto!).
prologo: hanno preso un’altra.
Per quanto sia stremata dallo spettacolo offertoci dal sospirato confronto elettorale, non posso esimermi dallo scrivere, anch’io.
Ne ho lette di storie tristi e avvilenti su questo blog, ma il commento più disgustoso è quella di tale baldo,ubaldi,non so chè che, da fiero elettore dell’Unione, cita Prodi. Il quale avrebbe scritto che l’italia non ha bisogno di comunicatori, ma di gente con preparazione tecnica.
Punto primo: se l’Italia è un paese dove i settori della comunicazione, dei mass media, del cinema, delle pubbliche relazioni, della pubblicità, non costituiscono un apparato industriale competitivo, libero e dinamico, perchè lasciare istituire facoltà di scienze sociali e della comunicazione come funghi?
Perchè non regolarvi l’accesso a tempo debito, dato che l’esperimento della liberalizazione delle iscrizioni si è rivelato subito fallimentare?
Punto secondo: Nella vicina Inghilterra professionisti quali i sociologi sono tutelati da uno specifico ordine professionale;
Punto terzo: In Italia anche gli ingegneri e i ricercatori universitari (di facoltà scientifiche)sono umiliati da paghe risibili persino da un saldatore di marmitte pakistano;
Punto quarto: Questo blog con testimonanze altamente eterogenee sulla condizione del lavoro in tutti i settori professionali più ambiti (semplicemente neoborghesi) conferma la mia pseudo -analisi.
Concludendo: bisognerebbe parlare con cognizione di causa quando si esprimono giudizi che mortificano le ambizioni di persone piene di energia e di voglia di essere apprezzati per le proprie capacità.
Facile parlare per quelli che si vantano di aver fatto il 68 dove all’università non hanno studiato un ……. ….. e si vantano delle loro conquiste!
…Ne girano!
Inutile laureata venticinquenne con velleitarie ambizioni. Ancora…”in formazione”
Per quanto sia stremata dallo spettacolo offertoci dal sospirato confronto elettorale, non posso esimermi dallo scrivere, anch’io.
Ne ho lette di storie tristi e avvilenti su questo blog, ma il commento più disgustoso è quella di tale baldo,ubaldi,non so chè che, da fiero elettore dell’Unione, cita Prodi. Il quale avrebbe scritto che l’italia non ha bisogno di comunicatori, ma di gente con preparazione tecnica.
Punto primo: se l’Italia è un paese dove i settori della comunicazione, dei mass media, del cinema, delle pubbliche relazioni, della pubblicità, non costituiscono un apparato industriale competitivo, libero e dinamico, perchè lasciare istituire facoltà di scienze sociali e della comunicazione come funghi?
Perchè non regolarvi l’accesso a tempo debito, dato che l’esperimento della liberalizazione delle iscrizioni si è rivelato subito fallimentare?
Punto secondo: Nella vicina Inghilterra professionisti quali i sociologi sono tutelati da uno specifico ordine professionale;
Punto terzo: In Italia anche gli ingegneri e i ricercatori universitari (di facoltà scientifiche)sono umiliati da paghe risibili persino da un saldatore di marmitte pakistano;
Punto quarto: Questo blog con testimonanze altamente eterogenee sulla condizione del lavoro in tutti i settori professionali più ambiti (semplicemente neoborghesi) conferma la mia pseudo -analisi.
Concludendo: bisognerebbe parlare con cognizione di causa quando si esprimono giudizi che mortificano le ambizioni di persone piene di energia e di voglia di essere apprezzati per le proprie capacità.
Inutile laureata venticinquenne con velleitarie ambizioni. Ancora…”in formazione”
Ciao Beppe ti scrivo da Palermo
Mentre i nostri futuri governatori si attaccano vicendevolmente negli studi televisivi di tutte le emittenti , io a 31 anni , dopo aver perso mia madre mentre attraversava la strada , investita da un ragazzo della mia età ,con precedenti penali , anche per droga , a cui nessuno ha mai fatto gli esami per accettarsi che non fosse sotto l’effetto di stupefacenti , visto i precedenti, e a cui non è mai stata neanche ritirata la patente ; dove gli ultimi 6 anni della mia vita , passati a lavorare per una serie di studi di consulenza , percependo cifre che mi vergogno pure a citare , ovviamente sempre in nero , perché in Sicilia il contratto di lavoro è veramente un UTOPIA, sembra che qui nessuno lo conosca se non quando ovviamente conviene a loro , ovviamente senza la giusta retribuzione.
Bene , adesso , per aver creduto che una Azienda del Nord , ci avrebbe trattato come esseri umani , ora mi ritrovo senza una mamma , senza lavoro e con l’esigenza di dover prendere la decisione più importante della mia vita, trasferirmi al nord , cambiare la mia vita , staccarmi dai miei amici, e ricominciare da capo ma soprattutto riuscire a trovare la forza per farlo e dovrei avere fiducia in una classe politica che non fa altro che : blà blà blà blà
Ma che vadano tutti a quel paese !!!!!!!!!!
Questa è la Sicilia! Niente legalità , solo lavoro in nero non sotto pagato , di più! E credetemi quì le cose peggiorano di giorno in giorno.
P.S. forse sono stata troppo lunga e poco chiara ma è esattamente questo che volevo dire magari avrei potuto essere più chiara ma .grazie a tutti ciao
Coraggio Maria Cristina,
purtroppo non posso fare molto per te ma come mi disse una volta una persona importante ” anche nelle situazioni più brutte c’è una luce, concentrati su quella e lascia perdere tutto il resto”.
E tanti in bocca al lupo alla Sicilia, terra bella e sfortunata….
ps con un cognome così sono sicuro che ce la farai alla grande, anche se non sarà ne facile ne immediato.
Dalla Puglia con affetto
Nick
Cara Cristina,
che dire? Sono anch’io siciliana, di Trapani. L’ho lasciata, la nostra triste terra, tanti anni fa ormai e non intendo più ritornarci, almeno stabilmente perché ogni volta che lo faccio mi piange il cuore, provo una sofferenza indicibile, una fitta lancinante. La Sicilia di oggi (e forse di sempre) è il riassunto di quello che è l’Italia attualmente: mafiosa, ladra, gretta, ignorante e volgare e tante, tante altre cose ancora. Ho una sorella che abita a Palermo e come te vive una situazione lavorativa drammatica. C’è da disperarsi, da piangere e da sbattere la testa contro il muro. Ci sarebbe anche da “spaccare” tutto. Ma, lo so, è difficile e sembra persino uno sfottò, ma non bisogna davvero smettere di lottare e di credere in se stessi. Perché è l’ultima cosa che ci rimane. Un caro abbraccio da una conTerrona!!
Mi dispiace per tua madre Cristina, so benissimo cosa vuol dire perdere un genitore. Ma forse il fatto di partire e di lasciare la tua, seppur bellissima, regione può venire a tuo vantaggio.
Certo qui a Verona (il tanto decantato Nordest… dei miei stivali) la situazione lavorativa non è delle migliori : c’è molta crisi e se hai la fortuna di essere assunto sei “costretto” ad aprire partita iva. Lo so è uno schifo ma quello che nausea veramente è il cinismo indifferente che ormai impera tra di noi lavoratori dipendenti e sfruttati per neppure 1000 euro al mese. Se capiti a Verona non aspettarti solidarietà né tantomeno calore umano. Anzi, resta alla larga da questo luogo ricco di benessere (skei = soldi) ma anche profondamente provinciale e ottusamente cattolico.
Fatti forza e stringi i denti.
Lavoro da un anno e mezzo per la stessa società, con un contratto a progetto rinnovato ogni tre mesi: non ho mai avuto migliorie economiche né contrattuali, questo anche perché non ho avanzato le mie richieste in modo volitivo (come alcuni mi consigliano di fare, e forse hanno ragione: io ho sempre semplicemente avuto paura di eventuali rappresaglie). Ad ogni modo, compilo ogni mese due rapportini di giorni/ore lavorate: questo perché l’azienda che mi paga non è la stessa per la quale in realtà lavoro. La prima paga me a progetto e si occupa banalmente di fornire manodopera, la seconda compra risorse (in questo caso me) sbordando un tot per ogni “giornata lavorata”, dando per inteso che ogni giornata è costituita da 8 ore.
Ecco, il problema è che sul mio contratto è scritto chiaramente che io, collaboratore, non sono tenuta a rispettare orari da dipendente! In qualche colloquio di lavoro presso altre aziende mi hanno addirittura detto che il contratto avrebbe avuto una clausola sul numero massimo di giorni di ferie consentiti, quando le ferie nei cocopro NON ESISTONO per definizione. Oppure mi hanno proposto contratti a progetto con pagamento SOLO PER I GIORNI DI LAVORO REALE, quando invece la cifra che il collaboratore percepisce è definita all’inizio ed è indipendente dalle assenze.
Insomma, ci sono un sacco di porcherie: e il problema a mio avviso non è tanto l’esistenza del contratto a progetto, che migliora, non c’è dubbio, alcuni aspetti del precedente co.co.co: il dramma è proprio che i co.pro, come prima i co.co.co, sono per la stragrande maggioranza persone a cui viene richiesto di lavorare come un dipendente, senza i privilegi però del posto fisso.
Al figlio di un operaio non basta una laurea in architettura per fare l’architetto: farà l’equivalente della bestia da soma in uno studio di architettura. Idem per laureati in giurisprudenza, economia e commercio, ingegneria…
Ecco la mia storia. Ai tempi dell’università lavoravo i weekend al Mc Donald’s fino alle tre di notte per pagarmi gli studi, sgrassavo griglie roventi incrostate di carne di manzo. La sera quando rincasavo appendevo i vestiti fuori dalla finestra perché puzzavano di cucina e di fritto. Dopo la laurea ho fatto due anni di pratica legale. L’avvocato mi disse: “non ti pago, ma ti do modo di imparare il mestiere”. La pratica legale è solo un modo per avere manodopera sacrificabile a costo zero.
Dopo la pratica legale ho lavorato per una compagnia di assicurazioni, una delle 10 società per azioni più importanti d’Italia tanto per intenderci. Vendevo assicurazioni porta a porta.
Io penso questo:
1) Io conosco bene i mercato assicurativo. I nostri datori di lavoro si comportano da padroni non da imprenditori, pensano di farti un favore ad assumerti. Non hanno ambizioni: pensano a tagliare i costi, risparmiare sulla manodopera. Per loro crescita aziendale significa: porta a porta e telemarketing. Manodopera cinese, prezzi italiano.
2) La meritocrazia non fa parte della nostra cultura: siamo per le scorciatoie, i favoritismi, i clientelismi, le raccomandazioni. Per questo gli stranieri (Francesi in testa) ci tratteranno sempre come una terra da saccheggiare e da colonizzare. Non avranno mai rispetto.
3) Se un’impresa non sta in piedi, allora non merita di esistere: inutile farle dei regali sulla pelle dei lavoratori. Chi non sa stare sul mercato deve sparire. E’ una legge della natura: evoluzione o estinzione.
Oggi ho un nuovo lavoro, sempre in ambito assicurativo. E’ dura, bisogna stringere i denti, ma almeno stavolta ne vale la pena. A voi tutti dico: tenete duro e non fatevi togliere la dignità e il rispetto. Mai.
Cinque anni di governo con Berlusconi ed è ancora crisi dello Stato Sociale.
Allora bisognerebbe comprendere le ragioni di questa crisi,la crisi non nasce da sola è sempre colpa di qualcuno, “i disoccupati sono disoccupati perché i capitalisti non vogliono occuparli,e i personaggi politici non fanno nulla per evitarlo.
I capitalisti pensano solo al profitto e non pensano al benessere della società,ma gli uomini politici che danno loro “carta bianca” in questo modo vengono traditi i lavoratori elettori e le loro famiglie.
Vengono esercitate inerzie prive di intervento a tutela dei posti di lavoro stabili e si accetta che vi siano solo occupazioni di carattere occasionale che è una vera vergogna.
In questo modo si toglie la sicurezza ai giovani ed alle loro famiglie.
Dopo la disoccupazione ci sono le pensioni con la riduzione del loro tasso di rendimento. Sulle proposte sindacali,scopriamo che vi è un graduale cedimento,soltanto per salvare “la faccia”.
Così si distribuiscono peggioramenti per i lavoratori nel tempo,tanto è vero che l’inizio dell’intero forte processo di peggioramento risale al governo Amato,in quanto fu proprio allora che sottoscrissero l’inizio dei blocchi della pensioni con i relativi slittamenti,di potere usufruire delle pensioni di anzianità.
Questo è senza dubbio grave perché chi si trova a beneficiare del benessere in contrapposizione del processo di impoverimento sono quattro categorie:PARLAMENTARI,SINDACALISTI,CAPITALISTI E I MALVIVENTI. (per esempio vedi sito web: http://www.mobbing-sisu.com
Per le persone oneste che si prestano a dare fiducia ai primi due della lista ci sono solo danni e beffe anche se addolcite in mille maniere.
La vergogna cambiala come vuoi ma resta sempre vergogna,(compresa quella di abbassare sistematicamente il livello di vita a lavoratori e pensionati).
La paralisi delle coscienze fa subire tutto questo. FORZA SISU! Giacomo Montana
Ho sentito che in Francia voglio approvare una legge che prevede che le domande di assunzione presso aziende o enti pubblici che fanno richiesta di personale dovranno essere rigorosamente anonime e solo con il curriculum professionale. Questo eviterebbe che si possano fare assunzioni basate sulle solite raccomandazioni. qualcuno sa qualche cosa di più in proposito?
I curriculum anonimi hanno questo scopo: permettere alle persone che provengono dalle zone malfamate di non essere vittime di pregiudizi legati alla zona da cui provengono. Idem per chi ha un cognome straniero.
I Francesi non si pongono il problema delle raccomandazioni.
Ciao Beppe, solo due righe da aggiungere a schiavi moderni, ho una laurea presa a 24 anni in psicologia e una specializzazione presa a 28 in psicologia clinica e psicoterapia. Premessa d’obbligo per dirti che sono 4 anni che lavoro in una delle tante scuole post-universitaria con un contratto da bidello firmando referti e facendo il lavoro per cui ho studiato. Quando mi sono permessa di dire la prima volta che non mi sembrava corretto uno stipendio di 4.5 euro netti l’ora mi è stato detto di passare ad un contratto a progetto, detto questo io ho un marito ed il desiderio di avere dei figli, quindi la maternità pagata mi sembra una garanzia a cui non è il caso di rinunciare, dopo un paio di anni ripropongo l’annosa questione e mi dicono ok hai ragione ti passiamo ad un livello piu’ alto, ma siccome ci costi troppo di dimezziamo le ore di lavoro. Perfetto ora ho molto piu’ tempo libero, ma non riesco a levarmi di dosso la sgradevolissima sensazione di essere stata presa in giro. Sai cos’e’ la cosa piu’ triste, quando sono andata al caf per chiedere cosa si poteva fare mi hanno detto che era stata una mia scelta quella di accettare quelle condizioni e che visto che avevo un contratto a tempo indeterminato non mi potevo lamentare visto quello che c’era in giro. Come dire, cornuta e mazziata. IO amo il mio lavoro e vedo un sacco di persone gratis che non si possono permettere la terapia, ma credo che a lungo andare tornero’ a fare la segretaria, cinque anni fa guadagnavo il doppio di adesso e dulcis in fundo, vogliono che in metà tempo io faccia lo stesso lavoro che facevo prima e quando non ci riesco me lo devo portare a casa, perchè sono contornata da colleghi senza una vita personale che rimangono al lavoro ad oltranza, infatti noi non abbiamo gli straordinari nè riconosciuti, nè pagati e quindi divento sempre quella che no è disposta a fermarsi un po’ di piu’ o a dare la disponibilità durante i week-end… So che molti stanno peggio di me, però te lo volevo dire.Ciao
Della legge Biagi non sapete un tubo di niente. Ad esempio i cococo sono ben precedenti e la legge Biagi ha cercato di eleminarli prevedendo l’istituzione dei cocopro. Tanto è inutile spiegarvi tecnicamente le differenze o i lati positivi della Biagi…. siete prevenuti perchè tutti vi hanno detto che è colpa di quella legge se non trovate un lavoro decente. Cazzate!!!! Anzi…mega-cazzate! Il problema sono i furboni in Italia non le leggi. Non c’è legge che tenga, non è sbaglita la legge Biagi bensì noi che appena possiamo lo mettiamo nel c… al prossimo. Il lavoro come esisteva una volta non esiste più e non può più esistere, c’è un sistema nuovo, una legge nuova e buona (so che non siete d’accordo ma non sapete neanche di cosa state parlando). Se chi di dovere vigilasse sulla corretta applicazione della Biagi non ci sarebbero tutti questi abusi.Abolire la Biagi significa farne una nuova. Migliorare si può sempre, ma rincominciare ogni volta da capo è un suicidio. Lasciate stare…. non si può abrogare una legge così per sentito dire.
Ciao
così sarebbe meglio avere un far west con degli sceriffi attenti che tutti abbiano in dotazione le scarpettine in regola per fare questo o quel lavoretto, e che nessuno abbia le stringhe slacciate perchè fonte di pericolo, ma guai se uno si ammala e non può lavorare, e TU! sì proprio TU! SVEGLIA, lavoratore su richiesta, tappabuchi, jolly, SCATTAREEE! sarai bello tu…
ho lavorato 3 anni presso un call center, i primi due con un co co co e l’ultimo con un co co pro. Ti prego, illuminaci sulle differenze perchè a me non è cambiato proprio nulla…
Ho persino chiesto all’ufficio del personale , mentre firmavo il nuovo contratto di co co pro, che differenza c’era e mi hanno risposto “nessuna”. Senza alcuna polemica, spiegami qual’è la differenza.
Entrambe le figure prevedono l’autonomia circa le modalità di svolgimento del lavoro ecc. I lavori a progetto devono però essere riconducibili a uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso determinati gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con la organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l’esecuzione dell’attività lavorativa. La prima conseguenza è che la durata del contratto deve essere determinata o determinabile in funzione del progetto o programma o fase di esso. Nelle cococo era invece richiesta l’autonomia del collaboratore ed era più facile pertanto mascherare un rapporto di lavoro dipendente con i cococo. Inoltre era troppo semplice che gli stessi fossero a tempo indeterminato (fatto negativo xchè i lavoratori erano poco tutelati) Tanto è vero che con l’introduzione dei copro è stata prevista la conversione automatica dei contratti cococo non riconducibili alle caratteristiche dei copro in contratti di lavoro dipendente. Faccio un esempio pratico: avevo clienti con vari negozietti sparsi in giro per la città. Ebbene siccome le commesse gestivano autonomamente i negozietti erano cococo!Con l’entrata in vigore dei copro abbiamo dovuto convertire detti contratti in lavoro dipendente. Io personalmente abolirei totalmente tutte le figure di lavoratori parasubordinati, poichè secondo me o uno è un dipendente o è un lavoratore autonomo. I copro non risolvono il problema, questo è certo. Hanno però costretto la conversione di parecchi contratti cococo (nella mia esperienza quasi la totalità). Ti dico poi che secondo me anche quelli che sono stati convertiti in copro in caso di contenzioso non reggono…. Io penso che chi subisce un’ingustizia abbia il dovere morale oltre che il diritto di denunciarla. Andate dai sindacati Solo così si fermano le furberie. Ci sono altre diff. ma questa mi sembra la + importante. Spero di essere stata chiara. Ciao Belli!
Giusto per chiarezza: ho lavorato gratis due anni come praticante consulente del lavoro, seguiti da altri tre anni come cococo (pagata molto bene), poi tre anni come dipendente di un altro studio. Adesso mi sto mettendo in proprio. Vedo tutti i giorni i furboni al lavoro…. Ad esempio tutti si chiedono come fare ad assumere le persone a tempo determinato. Be’ ci vuole una motivazione valida!!! Non lo si può fare così per fare. Non lo era prima della Biagi e non lo è adesso. In più un contratto a tempo determinato si può prorogare una sola volta e non all’infinito…. Il dipe ha poi diritto di precedenza nelle assunzioni (basta fare una comunicazione). La situazione reale invece quale è? La motivazione quasi mai esiste, ma tanto nessuno dice niente e quindi…(chi dovrebbe ribellarsi è il dipendente) e in tutti questi anni non ho MAI visto la lettera di un dipendente che chiedeva di godere del diritto di precedenza. Come è possibile? Possibile che siamo solo capaci di lamentarci, incendiare le macchine, ma non agire con i mezzi che la legge ci da? I furbi si ingrassano e le regole ci sono!!!!! Nessuno dice di togliere le regole: ci sono già!
Salve a tutti, ho 28 anni, ho da poco perso un lavoro con contratto interinale presso una prestigiosissima azienda (dello stato) di informatica, dopo 3 rinnovi contrattuali (in tutto 18 mesi) io ed altri 15 ragazzi più o meno della mia età siamo stato sostituiti da altri 15 ragazzi di 19/20 anni assunti con contratto a tempo inderminato. Il tutto come da democrazia italiana…
In 8 anni di lavori ne ho cambiato una ventina, di tutti tipi, dignitosi e non, regolari e scandalosi, ho sempre dato il massimo ho fatto la gavetta talmente tanto che forse potrebbero farmi papa o presidente della repubblica, invece mi ritrovo a casa a guardare il muro ed il soffitto perchè mi sono proprio rotto b…e di cercare lavoro e di impegarmi, 8 anni fa avevo una forza spaventosa, adesso se la mela casca me la magno altrimenti me moro de fame, almeno finisco i problemi…
“Ho imparato a comprendere quello che molti reputano incomprensibile”
La novità che il blog ha rappresentato lo ha portato a diventare pian piano da strumento di informazione dinamica ad archivio a senso unico di notizie non sempre filtrate ed esposte esaurientemente, col risultato che qualche argomento venga affrontato con leggerezza. Risulta a beppe il fatto che alcune leggi e circostanze sono state prese a riferimento in modo radicale da alcuni esponenti della politica italiana? risulta che il PdCI, Rifondazione e i Verdi hanno posto come contributo al programma dell’Unione la abrogazione “senza se e senza ma” della legge 30 (BIAGI), della riforma Moratti, della BOSSI-FINI, il ritiro delle truppe dall’IRAQ e quant’altro?
La politica poi è fatta di pesi: chi si è schierato su quelle posizioni? chi ha contribuito ad aumentare quel peso?
VA RICONOSCIUTO IL MERITO DELLA COERENZA E DEL CORAGGIO DI QUELLE FORZE (PERALTRO ESIGUE)CHE HANNO PRESO POSIZIONI COSì NETTE. LA MEDIAZIONE CHE SEGUE POI RISENTE DEL PESO CHE HAI.
DOPO TANTO PARLARE ED ARGOMENTARE A 360 GRADI VA FATTA UNA SINTESI, BISOGNA SCHIERARSI: NON ESISTONO UOMINI PER TUTTE LE STAGIONI!
Beppe prima dei tuoi spettacoli prova ndare nella zona dove in genere ci son i tir con la gente che scarica e si spacca la schiena prova chiedere loro se son in regola prova chiedere loro quante ore fanno o se qualkuno s interessa della loro schiena rotta per 6 euro all ora con pasto al mc donald bè allora capirai che in ITALIA (BEL PAESE DIMERD)non ci son santi!!!e quindi anke tu direttamente o indirettamente ,questo sta a te saperlo,hai gente che lavora per te in nero senza nessun tipo di assicurazione!!!!!!!!!(spettacoli a Bellinzona(facchini venuti dall italia) e a Milano
Cordialmente
Cordialmente
ma perchè se in francia fanno una legge che ai cittadini non piace fanno a ferro e fuoco una città ed in italia ci sorbiamo tutto, abbassando la testa, senza colpo ferire. ora non voglio dire che dobbiamo incendiare le macchine per la strada e fare la guarriglia urbana. ma è possibile che non riuscimo a smuovere il nostro culo dalla sedia e scendere per strada indipendentemnete dal partito che legifera?? è possibile che si vedono centinaia di migliaia di persone solo quando ad organizzare una manifestazione è un partito???
ti rispondo subito: in italia in realtà stiamo bene. Mi spiego meglio, noi ci lamentiamo ed è vero, ma alla fine molti non dico tutti hanno dietro le spalle le famiglie, papa e mamma’ pronti a sostenere in tutto e per tutto i figli.
In Francia la situazione è un tantino diversa, i ragazzi sono già autonomi a 23 anni e spesso e volentieri se la devono cavare da soli, dunque per necessità non possono permettersi di accettare le condizioni assurde, che noi invece prendiamo in esame…
Basta con la storia che in Italia stiamo bene
Il tenore di vita in francia e’ senz’altro superiore a quello italiano.
La differenza sta tutta nel fatto che in francia
non sono stati RINCOGLIONITI per 25 anni dalle
televisioni di un asservito alla loggia P2
SVEGLIA MASSA DI RINTRICIULLITI
A Parigi la protesta degli studenti contro la controversa riforma del lavoro giovanile si e’ spostata dalla Sorbona al College de France, uno degli istituti di ricerca d’elite del Paese. Centinaia di giovani hanno cercato nel pomeriggio di occupare la sede della prestigiosa istituzione nel quartiere latino. Una dozzina di studenti sono riusciti ad entrare nell’edifico prima di essere respinti dalla polizia, che ha fatto ricorso anche al lancio di candelotti lacrimogeni. I giovani hanno bersagliato le forze dell’ordine con sassi e lattine contro e una cinquantina di loro hanno cercato di restare all’interno del College de France. La situazione e’ tornata alla calma solo poco dopo le 18.
La vicina Sorbona, gia’ teatro delle proteste del maggio 1968, e’ ancora presidiata dalla polizia, che venerdi’ scorso aveva fatto sgombrare con la forza i locali dell’universita’, occupata da alcune centinaia di studenti.
I giovani, appoggiati dal sindacato, chiedono il ritiro della legge sul Contratto di Primo Impiego, fortemente voluta dal primo ministro Dominique de Villepin, e hanno respinto tutte le offerte del governo di aprire un confronto. La norma prevede l’assunzione dei giovani sotto i 26 anni per due anni, durante i quali i datori di lavoro sono liberi di licenziare i neo assunti senza giusta causa.
Sono una ragazza di 26 anni, mi sono laureata con 110/110 all’università di Firenze con tante aspettative ma nulla. Ho svolto uno stage di 6 mesi alla Deloitte & Touche S.p.A. convinta che mi avrebbe dato grandi opportunità e invece solo illusioni perchè alla fine dello stage invece di assumerti preferiscono altri stagisti che costano meno.. e come una ruota la storia si ripeterà per altri. Ho anche fatto colloqui in banca e in aziende ma dopo tanti complimenti di merito ti chiedono se hai intenzione di sposarti, di aver figli.. ma che futuro ci aspetta? Forse nella crisi che incombe ci penalizza ancor più l’essere donna?? Che tristezza..tanti sacrifici per cosa? Per un lavoro di 2, 6 o forse otto mesi? NO ALLA LEGGE BIAGI!!
Dimentica di dire che in Francia, anche con questa legge proposta da De Villepin, quando un lavoratore viene licenziato, lo stato gli paga l’ultimo stipendio per (non ricordo bene se) uno o due anni.
A queste condizioni io farei domani il cambio con loro e lei?
potrei tranquillamente parlare all’infinito e testimoniare ogni minimo cambiamento subito da questi contratti. prima in nero, poi interinale rinnovato di mese in mese, poi co.co.co, poi ancora lap e infine di nuovo a tempo determinato ma con scadenze ad 8 mesi.
dopo 6 anni di lavoro (dove si raggiungono anche le 12 ore lavorative giornaliere) non ho accumulato che una minima parte di risparmi e contributi. rimango scioccato e con ogni probabilità cambierò stato dove vivere e lavorare. sicuramente qualsiasi realtà presente nella cara ue sarà meglio di questa. e al diavolo quei cani che si fanno chiamare politici.
guarda caro amico…..fai bene ma…fallo in fretta.non avere dubbi,lasciali affogare tutti ,poi forse ritorneremo…un giorno…con affetto e tristezza..un emigrato!
Non so se la mia storia sia più o meno diversa da altre..ma sono oramai 4 anni che la voglio raccontare. in breve…in capo a mille fatiche, un anno di naja buttato e un anno passato a risolvere problemi familiari seri mi laureo in ingegneria elettronica. A 27 anni, ebbene sì un po’ in ritardo. Voto normale, 90/110. Specializzazione Optoelettronica, settore Telecomunicazioni laser in fibra ottica. Dopo la laurea passo 6 mesi a fare il ricercatore al politecnico di Torino..in italia siamo pochi a seguire questo tipo di specializzazione..tant’è che la legge moratti mi viene incontro e il posto dopo 6 mesi, anzichè essere confermato, salta per mancanza di fondi (ebbene sì,prendevo ben 600 euro al mese..). In Italia nessuno accetta il mio curriculum nè tantomeno una celebre compagnia di telecomunicazioni che all’atto del colloquio definisce “senza futuro” il sistema di telecomunicazioni da me studiato (Utilizzando il laser su fibra ottica per farla breve si può trasmettere QUALSIASI SEGNALE A QUALSIASI DISTANZA con una potenza dissipata pari circa a 1/50 della potenza attualmente utilizzata dai sistemi su doppino, RJ45 o antenna o GSM). In breve o vado in america o cerco un’altra strada. Ma io voglio pensare che in italia ci sia una strada per me…in breve..prima faccio il commesso alla FNAC di TOrino, settore informatica..poi Vado a contratto di formazione lavoro presso una ditta che installa macchine a raggi X per il controllo qualità alimentare grazie alla quale perdo ogni mio contatto sociale perchè sono in trasferta continua per un anno a 1000 euro mensili..ora sono System Administrator in una ditta che sta fallendo e sto di nuovo cercando lavoro…in 4 anni ho cambiato 4 lavori, il contratto migliore che ho ricevuto è stato un tempo determinato a 1100 euro al mese..forse non sarò così sfortunato…ma a chi mi viene ancora a dire che gli ingegneri guadagnano bene io rido in faccia…un riso purtroppo molto amaro.
Vorrei anch’io fare una segnalazione.
Leggendo tutti i commenti sia di quelli che si lamentano e sia di quelli che vantano sucessi vorrei dire che chi si lamenta ha avuto sfortuna e non solo e chi vanta successi ha avuto fortuna. Io personalmete sono d’accordo sulla maledizione di questa legge Biagi ma non la condanno completamente in quanto condanno la disonesta di chi la sfrutta a proprio vantaggio in modo disonesto.
Io nella mia continua formazione e necessità di migliorare la conoscenza delle lingue sono stato in molti paesi e quello che mi ha colpito di più è stata l’Inghilterra. L’Inghilterra è la patria della flessibilità, oggi lavori ma domani senza pietà puoi stare a casa. Ma sapete qual’è la differenza? PAGANO E SENZA STORIE perchè hanno paura della loro giustizia.
Fra i tanti lavori ve ne voglio raccontare uno.
Agosto assunto come ombrellista in una società che ha concessioni per aree relax nei parchi londinesi. Piazzato ad Hyde Park. Lavoro si disumano e senza umanità 13- 14 ore al giorno con ritiro sdrai e riscossione affitto sdrai. Litigo e me ne vado senza prendere i soldi.
Avevo torto ma sapete cosa è successo ? mi telefonano pregandomi di andare nella loro sede a ritirare i soldi . Vado e per una settimana mi danno 180 sterline.
Vedete quando il sistema dei controlli funziona è difficile che un imprenditore sfrutti.
In inghilterra facendo il cameriere riuscivo a campare dico a campare in modo molto più dignitoso che in Italia. E nella maggior parte dei casi tutti i soldi mi sono stati dati tranne una volta che non sono stato pagato (per colpa di chi? di un ITALIANO in quanto la mentalità del più furbo è sicuramente nostra).
Gli intenti come la legge Biagi possono essere si buoni, ma come volte volte accade nel nostro paese, i buoni propositi si trasformano in nefandezze e cog—-te, a vantaggio dei più furbi e allo stesso tempo benpensanti come i nostri politicanti (indifferentemente dalle loro idee politiche -i soldi non hanno colore)
“…Una legge che esternalizza il rischio dall’imprenditore al dipendente, ora trasformato in co.co.co e co.co.pro.
L’azienda va male? Il sottoccupatosottopagato va a casa.
L’azienda va bene? Altri tre mesi di sottoccupazione…”
Ehi Beppe, ancora una volta hai colpito nel segno. In Italia la situazione di precariato per i giovani sta raggiungendo livelli assurdi. Beppe, non si può andare avanti un anno e mezzo (io, magari altri di più) senza sapere se e quando avrai un contratto a 3,5 l’ora!!! Vedo che su queste cose siamo tutti d’accordo. Bene, allora facciamo qualcosa!! Mandiamo a casa tutti e manifestiamo fino a che non arriva qualcuno che ci dice chiaramente che cosa vuol fare del futuro dell’Italia. NON se ne può più della demagogia e della retorica fatta sulla pelle dei giovani. Uno slogan della sinistra recita: “Oggi contratto con gli italiani, domani italinai col contratto”…Alzi la mano chi ci crede….
A proposito di schiavi moderni: lavoro in un ente pubblico da 13 anni e da tredici anni mi incazzo come una bestia per l’incompetenza, incapacità e menefreghismo dei dirigenti, che occupano le loro poltrone solo per il possesso della tessera giusta del partito giusto. Molti dei miei colleghi anziani ingannano il tempo in attesa di un’immeritata pensione, eppure c’è ancora qualcuno che crede nel proprio lavoro, lo fa con passione, serietà e competenza: sono i miei giovanissimi colleghi Co.Co.Co o Pro., che con la loro voglia di lavorare, con l’entusiasmo di chi ancora crede di poter essere utile alla società, di avere l’obbligo morale ed il dovere civico di dare il meglio di se se stessi, danno un senso alla mia professione. A tutti loro un grazie di cuore e l’augurio che gli italiani si sveglio dal torpore: mandiamo a casa i “vecchi fannulloni”ed i politici incompetenti che li tutelano e facciamo largo a questi validissimi ed ONESTI giovani!!! DIAMO LAVORO A CHI HA VOGLIA DI LAVORARE!!!!!!
22 anni, laureata con 110 in scienze delle comunicazioni. Che futuro, che opportunità ho qui in Italia? Nessuna. Allora vado in Inghilterra, dove almeno gli stagisti li pagano.
E poi si stupiscono della fuga di cervelli
Fino a 2 mesi fa ero anche io un SUPER-schiavo-moderno. Oggi mi sento solo uno schiavo-moderno.
1) Mi sono laureato a 25 anni in Sociologia, ho iniziato a lavorare presso un Istituto di ricerca diretto da uno di quei menbri dell’intellighenzia suprema del Paese:
-uno di quelli che va in televisione a parlare di Lavoro senza aver mai letto la legge Biagi,
-uno di quelli che dice di avere un’impresa artigiana a rete e non paga(o paga da fame) i collaboratori,
-uno di quelli che per pagare meno tasse dichiara di essere un’azienda senza scopo di lucro (quando gli fa comodo!) mentre accumula milioni di Euro di Consulenze Pubbliche acquisite in maniera clientelare (I fondi europei dei prossimi anni ammonteranno a briciole in confronto a quelli degli anni passati, quindi si cerca di accaparrarsi le ultime briciole: progetti fittizzi, taroccature all’italiana, connivenze sospette),
-uno di quelli che conosce “quelli che contano” e che sui quotidiani più letti del Paese scrive editoriali autocelebrativi, viscidi, decantando virtù e arguzie degli amici di turno,
-uno di quelli che non investe nella tecnologia perchè non capisce l’effettiva esigenza dei collaboratori, salvo osannare in televisione o in radio la necessità del Paese si rendersi competitivo tramite l’innovazione tecnologica,
-uno di quelli che che non ringrazia mai e che non sa cos’è il rispetto e l’educazione,
-uno di quelli CHE COMANDA IN QUESTO PAESE ALLO SFASCIO.
ho stretto i denti per quasi 2 anni e poi non ce l’ho fatta a resistere.
Oggi NON mi sento Un SUPER-schiavo-moderno ma solo uno schiavo-moderno: lavoro a termine, 973 Euro/mese, eventuale rinnovo tra 6 mesi.
2) IL PENDOALRISMO SETTIMANALE O IMMIGRAZIONECORTA che dir si voglia NON ESISTE SOLO SULLA TRATTA sud-nord del paese… ma dalle vallate alpine siamo in tanti a doverci recare nelle città ricche (!) della pianura. Costi sociali inclusi!
ho 27 anni e da due anni sono in cerca di occupazione, anche se devo dire che un anno me l’ha rubato spudoratamente lo Stato con il militare (Stato infame)!
Le agenzie interinali non m’hanno ancora assunto (per fortuna?) e ho visto che, per trovare un lavoro considerato non proprio bello (come muratore o operaio [per carità, sono sempre lavori dignitosi e ammiro fortemente coloro che li fanno]) è meglio spacciarsi per stranieri!
Nel mio curriculum ho più volte tolto la laurea nella speranza di superare la diffidenza di molti datori di lavoro nei confronti dei laureati, adesso sto pensando di scrivere di essere un rumeno (va a loro il mio totale rispetto) nella speranza di trovare un lavoro in cantiere!
Continua imperterrito il boom del telemarketing e del porta-a-porta (non la trasmissione del vespone) che, a mio giudizio, è l’unica strategia di vendita che hanno le aziende poco serie e al confine della criminalità, poichè credo che le aziende di qualità non abbiano paura di presentare i propri prodotti nei negozi senza, come lei ha detto, “rompere le p…e”!
In questo continuo peggioramento del lavoro e dell’imprenditoria italiana considero la LEGGE BIAGI un vero e proprio crimine contro l’umanità! Coloro che l’hanno pensata e approvata meritano il tribunale dell’Aja!
Sembra che lo sfortunato Professore abbia sì sviluppato il concetto di flessibilità (a cui personalmente non sono contrario) ma che abbia anche precisato la necessità di adeguati ammortizzsatori sociali affinchè non emergesse l’equazione flessibilità=precarietà (per alcuni dovrebbe chiamarsi LEGGE MARONI [in qualunque senso]!)!
Caro Beppe e Giacomo,
il mio nome è Jacopo, ho 19 anni e scrivo da Torino: credo che la legge Biagi non sia del tutto sbagliata, piuttosto sono convinto che il problema sia un altro: la cosa fondamentale non è tanto se una legge sia giusta o no, se funzionale o no… a mio modesto parere la cosa importante è farla rispettare.
Se parliamo di leggi ingiuste a detta della maggioranza della popolazione il discorso non cambia, certo si deve provvedere a cambiarla ma comunque va rispettata… un concetto che i nostri politici (soprattutto il portatore nano di libertà) non conoscono o fingono molto bene di non conoscere. Ogni critica è ben accetta.
PRETENDERE UN LAVORO SICURO EQUIVALE PRETENDERE CHE UN’AZIENDA FUNZIONI SEMRRE BENE.NON CAPITE CHE VI PRENDONO IN GIRO,CHE BEPPE GRILLO GRIDA CONTRO LA DESTRA E FA QUELLO DI SINSTRA PERCHE’ GLI FA COMODO COSI’.PERCHE’ HA 5 FIGLI DA MANTENERE E NON HA ALTRA SCELTA.NON VEDETE CHE LA DESTRA E’ UNA MINORANZA?L’ITALIA E’ DIVISA IN DUE BLOCCHI.L’ESSERE UMANO E’ DIVISO IN DUE BLOCCHI.SE VUOI UN LAVORO SICURO TE LO DEVI CREARE.IPOTIZZIAMO CHE LA FIAT TI ASSUMA A VITA…CHI TI GARANTISCE CHE DOMANI GLI INVESTITORI NON DECIDANO DI CHIUDERE?NON ESISTE IL LAVORO SICURO.MAI.IL DIPENDENTE,ANCHE A TEMPO INDETERMINATO,DEVE SEMPRE SPERARE CHE L’AZIENDA LAVORI,CHE PRODUCA UTILI E CHE RESISTA ALLA CONCORRENZA.CHI VUOLE UN LAVORO,CHI PRETENDE UN FUTURO,SI RIMBOCCHI LE MANICCHE E SI GUARDI ATTORNO.
mi sembra che hai proprio dato di fuori. Grillo farà anche il doppio gioco ma per lo meno ci fa anche ridere.
I personaggi che oggi comandano le imprese e la finanza non sono altro che squali dell’ ultima ora che si incipriano il naso con polverine alquanto costose e appena possono dichiarano fallimenti miliardari!
Rimboccati pure le maniche…. vai a zappare
Caro Yury…
ma siamo sicyury che ti chiami proprio così?
Va beh… Volevo solo ricordarti che Manicche in italiano si scrive: MANICHE .
Fer il fatto di rimboccarsele… con lo stipendio del co.co.co è già difficile comprarsi da mangiare, figurarsi se riesco a comprarmi qualcosa che abbia anche 2 maniche!
Il lavoro sicuro è quando l’imprenditore è intelligente e “costruisce” attorno a se un’azienda che rispetta tutto e tutti. Non è obbligato nessuno a far l’imprenditore se non ce la fa a rispettare “le regole”. Sul fatto che gli altri non le rispettino… e quindi come faccio a rispettarle io… beh, è il solito modo di pensare italiota che non tiene conto che in principio a tutto ci deve essere il RISPETTO.
In italia manca forse chi ha l’intelligenza di far in modo che il Rispetto sia un diritto morale per noi stessi e un dovere morale nei confronti degli altri.
Saluti a tutti.
a parte che beppe di figli ne ha sei, e tu?? chi sei? un gran bell’egoista. la tua serie è: la terra è mia finchè ci abito…e poi chi se ne frega……la spremo fino all’osso e chi s’è visti s’è visti!!! vero???
sinceramente da un’azienda mi aspetto anche che abbia la buona grazie di pagare gli operai con stipendi decenti…ma poi dimmi un pò…che lavoro ti sei creato tu??? dato che spari a zero potresti anche sparare qualcosa per l’utilità comune!!! e poi non hai ancora capito???? nonostante sei pastore…….sia la dx che la sx ci ha messi a pecorella!!!
Del fatto poi che la destra è una minoranza in Italia…beh…DEO GRATIAS….ma ci vivi nel mondo??? a bengasi vogliono farci pagare il conto di 75 anni fa…….figurati se ancora la destra fosse in maggioranza che bel casino!!!
ti saluto, vado a spremermi le meningi per creare un lavoro…
E’ vero il post che ho letto riguardo al lavoro
sicuro.La Delphi di Livorno ha chiuso!
Tempo di avviso:1 giorno(come si dice dall’oggi al domani).
400 operai a casa!
Mio cugino ci lavora(ci lavorava)e sua moglie
è incinta di 5 mesi.
Io lavoro in un piccolo gommista e siamo 4 operai,
il lavoro è calato drasticamente.Non ci sarebbe
da meravigliarsi se il capo venisse da noi e ci facesse un certo discorsetto.
Ho proposto qualche idea per smuovere un pò questo mortorio;nel senso di andare noi dai clienti e offrire loro un servizio a domicilio.
Staremo a vedere.
Comunque ragazzi non mollate e datevi sempre da fare nel vostro piccolo,
sperando che in quello grande ci dia una mano Bebbe!
Hai ragione a dire che il lavoro sicuro non esiste, ma questo grazie ai signori e i politici che non lo vogliono creare, facendo sì che il lavoratore possa essere preso alla gola perchè non ha lavoro. e quindi imporgli dei salari da fame. Per il lavoratore sarà dunque la scelta:
– 1) il lavoro sottopagato
-2) Niente
Io non credo che ci sia qualcuno a questo mondo con la coscienza pulita,tutti a volte siamo stati incoerenti ma a Grillo si deve il merito di dire cose di cui nessuno vuole più parlare.
non so chi tu sia ma la maggior parte della gente che frequenta questo blog non pende dalle labbra di nessuno,che sia Grillo,Berlusconi o Prodi, siamo persone con un ottimo senso critico e quando c’è da dissentire lo facciammo, ma le tue sono le classiche critiche di chi non sa trovare motivazioni concrete per screditare qualcuno e lo fa con le più banali che ci siano
il problema del bel yuri è che parla da padrone con i suoi schiavi un po come fa l’elefantino con i vari schifani; ma quando gli schiavi si ribellano scappano via con la coda tra le gambe. Caro yuri parla con i padroni perche scoprirai che anche tu avrai un padrone piu grassotello di te e capirai che vuol dire essere schiavo e finalmente finirai di dire ovvieta
p.s.impara il rispetto gia non scrivendo in stampatello
Lavoro quante bugie (2)
Seconda bugia: la disoccupazione tra il 2001 ed il 2005 si è ridotta dal 9,1% del 2001 al 7,7% del 2005 (III trimestre, ultimo dato disponibile). Verità statistica ma bugia socio-economica. Infatti come correttamente spiega l’Istat (commento alla III e ultima Rilevazione sulle forze di lavoro) “la disoccupazione cala per la rinuncia a intraprendere concrete azioni di ricerca di lavoro”. La prova? Crescono gli inattivi 15-54 anni di ben 294mila unità tra 2005 e 2004. O gli italiani diventano “sfaticati” o i posti di lavoro non si cercano perché non ci sono.
Terza bugia: cresce il tasso di occupazione, cioè la quota di occupati sulla popolazione in età di lavoro (15-64 anni), dal 55,9% del 2001 al 57,4% del 2005 (III trimestre, ultimo dato noto).
Il tasso di occupazione è cresciuto leggermente dal 2001 al 2003, essendo misurato con gli occupati delle forze lavoro (quelli che «fanno almeno una ora di lavoro nella settimana di riferimento») grazie allo spalmamento delle ore di cui si è scritto. Ma dal 2003, esaurite le potenzialità dello spalmamento, il tasso di occupazione si riduce (2003 III trimestre 57,9%, 2004 III trimestre 57,7%, 2005 III trimestre 57,4%), con una riduzione elevata soprattutto nel Mezzogiorno,
In conclusione l’aumento di occupazione di 1.100.000 unità dal 2001 al 2005 è dovuto per metà all’aumento di popolazione da regolarizzazione immigrati e per metà ad uno spalmamento del monte ore lavorate tra un numero maggiore di precari. Dal 2001 ad oggi c’è stato un chiaro scambio tra sottoccupazione e sottosalario, provato dal fatto che il monte salari (redditi da lavoro dipendente) sul Pil non è aumentato come avrebbe dovuto se l’aumento di occupazione fosse stato accompagnato da un parallelo aumento delle ore lavorate. Senza contare che dal 1993 al 2003, malgrado l’aumento di occupazione dipendente, il peso dei redditi da lavoro dipendente sul Pil si è ridotto di ben 4 punti, a vantaggio di profitti e rendite esentasse
“la disoccupazione cala per la rinuncia a intraprendere concrete azioni di ricerca di lavoro”. vorrei cominciare così il mio commento, sottolineando cioè quella che dovrebbe essere una ovvietà, almeno per me che sto laureandomi in statistica. credo sia scandaloso vantarsi di aver ridotto il tasso di disoccupazione dicendo che il motivo del calo di tale indice sia la creazione di nuovi posti di lavoro. scrivo perchè mi sento un pò responabile:sarei una sorta di tecnico, dovrei diffondere questa verità, ma non so come fare. un complimento a sergio, nella speranza che questi commenti riescano ad aprire gli ochhi a qualcuno.andiamo avanti così
Lavoro quante bugie
di N. Cacace (1^ parte
Quanti sanno che per l’Istat è occupato «chi ha fatto almeno un’ ora di lavoro retribuito nella settimana di riferimento»? E che è disoccupato solo chi cerca concretamente lavoro?
Quanti sanno che da tre anni il tasso di occupazione (quota di occupati sulla popolazione in età da lavoro 15-64 anni) cala continuamente in Italia, soprattutto a Sud, mentre cresce in Europa? Quanti sanno che in Italia, malgrado la grancassa sui successi occupazionali, gli unici a crescere veramente sono i cosiddetti «inattivi». Cioè i cittadini 15-64 anni che non lavorano e non sono neanche considerati disoccupati perché, come spiega correttamente l’Istat, soprattutto a Sud «rinunciano ad intraprendere concrete azioni di ricerca di un lavoro che non c’è»?
Quanti sanno che la tanto declamata riduzione del tasso di disoccupazione italiano, dal 9,1% del 2001 al 7,7% del 2005 è verità statistica ma bugia socio-economica per il fenomeno della rinuncia a cercare un lavoro che non c’è. Perciò, come ben sanno gli esperti, il più corretto indicatore dello stato di salute dell’occupazione è il “tasso di occupazione”, cioè la quota di cittadini in età di lavoro, occupata, quota che dal 2003 si riduce pur essendo ancora inferiore alla media europea.
Prima bugia: tra il 2001 ed il 2005 l’occupazione è cresciuta di quasi un milione e 100mila unità (da 21.468mila a 22.542mila), cioè del 5%. E’ vero, ma questo è avvenuto quasi a parità del totale ore lavorate, come provato dal fatto che a fronte del milione di occupati in più, le “unità standard di lavoro”, cioè gli equivalenti occupati a tempo pieno, sono rimasti quasi fermi intorno ai 24 milioni. E nel 2005 si sono addirittura ridotte di 102mila unità rispetto al 2004. Cioè lo stesso monte ore di lavoro è stato semplicemente spalmato su un numero più grande di lavoratori. Grazie alla frantumazione del lavoro, si è semplicemente realizzato uno scambio tra occupazione precaria e sottosalari
Sono laureato in chimica industriale, lavoro come tecnico analista in un laboratorio privato e faccio analisi di emissioni gassose, rifiuti, acque, fanghi, ecc. Ma il laboratorio lavora principalmente con gli alimenti, pesticidi in frutta e verdura, alfatossine in latte e cereale, ogm, ormoni nelle carni. Questo implica che il mio contratto, ovviamente a tempo determinato, non è quello da chimico, ma da tecnico dell’industria alimentare. Così il direttore paga meno contributi e stipendi più bassi.
Per intenderci io dopo essermi fatto un gran mazzo all’università prendo lo stesso stipendio della salumiera del supermercato….Ma allora cosa c…o si studia a fare?
Ho letto qua e là tutti questi contributi e mi viene da chiedermi tante cose, ma di dirne alcune..
Sono laureata con il massimo dei voti anch’io ed ho scelto un settore di interesse più di nicchia di altri ed in minor modo considerato dalla società, volevo fare la bibliotecaria, e ci sono riuscita. C’è stata una buona dose di fortuna, ma anche tanta ricerca per ottenerlo, un continuo tirarsi su le maniche perchè la mia famiglia di operai monoreddito non poteva sostenermi come altre… Dai 16 anni la mia vità è stata costruita da tanti frammenti lavorativi: nelle estati prima dell’università, in birreria durante gli anni dell’università e anche dopo, nonostante un lavoro l’avessi già. Ripeto mi sento fortunata, ma credo di meritare ciò che ho e di meritare molto altro ancora. Vivo il perenne rammarico di lavorare presso diversi enti pubblici e di non avere nè le tutele, nè le posizioni contrattuali, nè i guadagni (seppur non alti ma migliori dei miei attuali) di un dipendente pubblico… ma vivo nel continuo miglioramento professionale, nel continuo investimento in questo, cosa che purtroppo non ho trovato in tanti colleghi con il posto assicurato. Forse siamo noi, figli di un benessere ereditato che di fronte alla difficoltà di emergere aspettiamo che tutto ci venga creato, adatto alle nostre esigenze e non siamo in grado di capire che i tempi sono altri, che per congiunture sociali, politiche ed economiche c’è da ricostruirsi un futuro… e allora non va tutto bene, rimaniamo in parte sfruttati da un sistema che non ci tutela ma forse anch’esso è derivato da situazioni ben altrove radicate… E’ tempo di camminare con le nostre gambe e non lamentarsi e piangere in continuo prendendosela con delle istituzioni (politiche, statali, sociali) che non ci danno un biberon pronto per essere bevuto. ormai è tempo di fare, non di aspettare.
Probabilmente tutti gli occupati a tempo indeterminato potrebbero fare il suo stesso discorso. Forse è vero che ci si piange addosso e che si sta ad aspettare più di come si facesse un tempo. Sarebbe importanete però stare ad ascoltare chi suda, con sacrifici di tempo, di affetti ed economici per trovare, muri, muri sempre muri e solo muri. A volte, purtroppo, non resta altro che arrendersi all’evidenza.
Sono Laureato a Cagliari, ho fatto 3 anni di specializzazione in farmacologia, un’esperienza in Canada di 13 mesi, 2 anni di dottorato….l’esperienza all’estero è stata una fortuna e una croce allo stesso tempo. Scoprire che esistono realtà che sanno fare seriamente il loro lavoro è dura. Tornare a fare ricerca in patria per vedersi ostili superiori dubitare di ogni parola dell’ultimo arrivato nel timore di poter sfigurare e essere disturbati dalla fresca mente che potrebbe spiazzarli. Non mi dilungo ancora ma, purtroppo, nonostante i tentativi, mi arrenderò, cercherò qualche altro lavoro dove almeno non si ha l’ipocrita presunzione di voler salvare la gente e curarla dalle malattie, magari giocando al solitario…sono stanco, nervoso e arrabbiato, lascio spazio ai leccapiedi, unici in grado di portare avanti un sistema che può esser fatto solo da corrotti perchè essi stessi selezionano degni eredi corrotti
A PROPOSITO DI GIUSTIZIA:
PICCOLO ESEMPIO DI “BONSAI” DI CIO’ CHE STA’ ACCADENDO NELLA POLITICA ITALIANA.
LAVORO E HO LAVORATO IN UNA DITTA NEL NORD ITALIA CHE SI OCCUPA DI COSTRUZIONI INDUSTRIALI:
LA PROPRIETA’ E’ ESTERA E HA AFFIDATO LA GESTIONE AD UN AMMINISTRATORE UNICO A PIENI POTERI NEL 1999.
QUESTO S’E’ FATTO I CAZZI SUOI, HA MANGIATO E FAVORITO CHI NE AVEVA VOGLIA PER BIECHI INTERESSI PERSONALI.
NEL 2004, VISTO LE CATTIVE ACQUE IN CUI NAVIGAVA LA DITTA, HA MESSO AL SUO POSTO UN SUO “COMPARE” IL QUALE HA SPADRONEGGIATO PURE LUI A DX E SX, COMPRANDO E USANDO IN ESCLUSIVA AUTO LUSSUOSE CON LEASING AZIENDALI, CENE, ZOCCOLE AL SEGUITO..ETC… HA PRESO PER IL CU.O DIPENDENTI, FORNITORI, CLIENTI E CHI NE HA PIU’ NE METTA.
HA FATTO PENARE E SOFFRIRE TANTI DIPENDENTI, CASSE INTEGRAZIONI, FERIE IMPOSTE, MOBBING, STIPENDI IN RITARDO DI 2-3-4 MESI…..
NEL 2005 LA PROPRIETA’ SI E’ SVEGLIATA E LO HA ALLONTANATO…
NOI TUTTI STIAMO UN PO’ MEGLIO, ALMENO SOTTO IL PUNTO DI VISTA MORALE..
SAPETE I DANNI SUBITI? DAL 2000 AL 2006 LA DITTA HA UN BUCO TRA DEBITI CON BANCHE, FISCO E FORNITORI DI 12 MILIONI DI EURO..
VI CHIEDERETE: CHE FINE HAN FATTO I BRAVI AMMINISTRATORI??
IL PRIMO E’ ALL’ESTERO A CURARE GLI INTERESSI DI UNA DITTA CONCORRENTE,
IL SECONDO SI E’ BUTTATO IN POLITICA!!!!!
PAZZESCO!!!!!! IL TUTTO NELLA QUASI INDIFFERENZA DELLA BUROCRAZIA DELLA GIUSTIZIA.. LUNGA, FARAGGINOSA, MACCHINOSA E CHI PIU’ NE HA PIU’ NE METTA…
ESEMPIO LAMPANTE CHE PIU’ UNO E’ STRONZO, PERFIDO, EGOISTA… PIU’ NE TRAE VANTAGGIO.
IMPUNITO.
FURBESCAMENTE.
RIDENDO PURE DIETRO ALLA GENTE ONESTA.
CHE VIVE CON UNO STIPENDIO ANNUALE PARI ALLO STIPENDIO MENSILE DI QUESTE “BRAVE” PERSONE…
DA QUESTO SI PUO’ TRARRE INSEGNAMENTO CHE, APPARANTEMENTE, LA MORALITA’ E L’ONESTA NON PAGANO…
SPERO CHE ALLA LUNGA NON SIA COSI’…
Lavoro all’interno di un centro per l’impiego e di conseguenza ho molti contatti con persone in cerca di lavoro e precari.
Il paradosso è che sono precaria anch’io, la pubblica amministrazione esternalizza l’appalto e gli enti appaltatori garantiscono solo un co.pro.
oltre al danno la beffa: quando parlo con i disoccupati sul come fare per attivarsi nella ricerca di lavoro spesso mi sento rispondere: “parla bene lei che ha il posto fisso assicurato”, in quanto prestando la mia opera in un servizio pubblico ovviamente vengo identificata come pubblica dipendente.
Il problema non è solo l’essere sottopagati: il problema è che il lavoro nella nostra società è la porta per avere “diritto a tutti i diritti” :
dal definirsi in termini di identità, all’avere accesso al credito, alla casa ecc.
Celentano & Mori dicevano: chi non lavora non fa l’amore, sarà questa la causa della scarsa natalità italiana?
“Però, invece di dare sempre la colpa a Governo e Legge Biagi, forse Beppe dovresti anche guardare un pochino alle colpe del Sindacato, che protegge solo gli interessi dei lavoratori garantiti e protetti, lasciando allo sbando queste centinaia di migliaia di lavoratori non garantiti. E facendo così, rendendo assolutamente inamovibili ed illicenziabili i lavoratori garantiti, ingessa il mercato del lavoro e costringe a restarne fuori i lavoratori non garantiti.
Pensiamoci…..”
Questa è una leggenda metropolitana da sfatare. Il sindacato protegge il lavoratore in quanto tale. Non si può pensare che i diritti sindacali acquisiti siano la causa dell’ingessamento del mercato del lavoro. Sono le imprese che cercano in tutti i modi di evitare di estendere tali diritti ai neoassunti. Forse se la smettessero di considerare sacro ed intoccabile il profitto, si potrebbero trovare soluzioni adeguate. Essere ricco non è un diritto, è un’opportunità. Avere un lavoro invece è un diritto. Sancito dall’art. 24 della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, e dalla nostra costituzione. Il nostro codice civile dice che la proprietà è pubblica o privata. E che la legge può porre dei limiti all’esercizio del diritto di proprietà affinche sia svolta la funzione sociale che è insita nel diritto di proprietà. Questo dovrebbe far riflettere chi ritiene che sia giusto arricchirsi anche calpestando la dignità degli altri!
“Questa è una leggenda metropolitana da sfatare. Il sindacato protegge il lavoratore in quanto tale.”
Il Sindacato protegge il lavoratore GARANTITO in quanto tale. Il Sindacato non protegge assolutamente i lavoratori Co.Co.Co., A Progetto, o in qualunque altra forma di rapporto che non sia a tempo indeterminato
“Non si può pensare che i diritti sindacali acquisiti siano la causa dell’ingessamento del mercato del lavoro.”
Perchè non si può pensare ? Un esempio: credi che sia giusto insistere sul salario unico su base nazionale, quando la vita costa a Molfetta la metà che a Milano ? Non credi che con salari legati al costo della vita LOCALE le imprese sarebbero più propense ad investire al Sud ?
“Sono le imprese che cercano in tutti i modi di evitare di estendere tali diritti ai neoassunti. Forse se la smettessero di considerare sacro ed intoccabile il profitto, si potrebbero trovare soluzioni adeguate.”
Questo scusa ma è vetero-comunismo: smettere di considerare sacro il profitto ? :-O
“Essere ricco non è un diritto, è un’opportunità. Avere un lavoro invece è un diritto. Sancito dall’art. 24 della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, e dalla nostra costituzione.”
Può essere sancito anche da Gesù Cristo, ma avere un lavoro *non può* essere un diritto, ma è un traguardo che tu ti devi meritare, con le tue capacità, la tua fatica. Vuoi ritornare al salario come variabile indipendente ? Ai meravigliosi anni ’70 ?
“Il nostro codice civile dice che la legge può porre dei limiti all’esercizio del diritto di proprietà affinche sia svolta la funzione sociale che è insita nel diritto di proprietà. Questo dovrebbe far riflettere chi ritiene che sia giusto arricchirsi anche calpestando la dignità degli altri!”
IN effetti la dignità dei tanti sottooccupati-sottopagati che hanno scritto è calpestata, ma io ritengo che il dogmatismo ed il massimalismo di posizioni come quelle che tu difendi non facciano altro che peggiorare la situazione…
“MA se andrej al nord, troverej subito lavoro e sistemazione?”
Forse, caro Agostino. Il problema è che data la forte domanda di lavoro, anche le aziende del Nord cominciano a pagare il minimo indispensabile. E se con 800 al mese a Napoli riesci a malapena a campare, a Bologna o a Verona o a Milano non se ne parla neppure. In linea di massima, le imprese del Nord sono più corrette (o meno scorrette!) di quelle del Sud. E quelle grandi, dato che sono sottoposte a maggiori controlli, sono preferibili alle piccole e medie imprese, che non controlla nessuno. Io lavoro dal 90, e l’unica volta che ho avuto tutti i miei diritti rispettati è stato quando ho lavorato in formazione lavoro per un’azienda che occupava 500 persone! Nel resto dei casi: lavoro nero, straordinari non pagati, ore di lavoro non pagate in assoluto, rimborsi sull’uso della macchina del tutto insufficienti, orari a cazzo, ferie a cazzo. Sono in causa da due anni e mezzo con una delle ultime aziende per cui ho lavorato. Avanzo la liquidazione (TFR), tre stipendi, la tredicesima del 2003, le ferie non godute… Spero che quel Qualcuno continui ad aiutarci. Ho quasi 39 anni e vivo ancora con i miei. Mah!
Sono pienamente d’accordo:ho 28 anni e grazie alla “flessibilità” (tutta italiana quindi precarietà) del mondo del lavoro, mi ritrovo ad aver cambiato decine di lavori senza aver maturato esperienze significative in nessun settore; di aver una situazione contributiva pessima;il mio curriculum cresce di mese in mese con lo stupore di chi trovandosi dall’altra parte della scrivania durante un colloquio di lavoro mi chiede”signorina ma perchè ha cambiato tutti qs lavori?” ma ci rendiamo conto?!? e vogliamo parlare della vita privata? ogni volta che si cambia “Posto di lavoro” ci si deve riabituare a nuovi colleghi, nuovi contesti,con il rammarico di non rivedere le persone che dividevano il tuo quotidiano fino a quel momento! anche io avevo in mente di mettere su carta il dolore di qs mia generazione: privata dei suoi sogni, dei suoi progetti, delle sue certezze…
“Non sarà forse che le capacità e l’impegno fanno la differenza tra chi lavora e chi rimane nel girone dell’interinale???”
Non credo. La tua esperienza non è emblematica della situazione attuale; ne rappresenta una gradevole eccezione. Il lavoro interinale è uno strumento utilizzato dalle imprese per appiattire i salari verso il basso, sfruttando la grande domanda di lavoro esistente. Vale la pena di notare che chi rimane precario non è il meno capace od il meno impegnato, ma il meno qualificato. La formazione, purtroppo, non è una questione di impegno e di capacità personali, ma di opportunità. Tu ed io abbiamo avuto occasioni per studiare e formarci, ma tieni conto che un operaio generico molto spesso questa opportunità non l’ha avuta. E’ giusta causa per farlo rimanere precario?
“ahhh vi dico altre due cose: mie mamma è una statale, guadagna + di me nonostante abbia solo la terza media e lavori un terzo (tra “malattia” e scioperi)! FORSE PERCHE’ IL SINDACATO LO PERMETTE?”
No! Perchè la legge lo permette! Ho visto mia madre, collaboratrice domestica al nero lavorare col gesso ancora fresco al piede, perchè altrimenti le “padrone” non la pagavano! La malattia è un diritto dei lavoratori, non una concessione delle aziende. Tua madre guadagna di più perchè ha maturato un’anzianità di servizio e, grazie alle lotte sindacali, il suo salario è parzialmente (purtroppo!) agganciato all’inflazione. E’ giusto che sia così!
“mio padre licenziato all’età di 40 anni, si è alzato le maniche, fatto i debiti e comprato un’attività garantendo una vita più che dignitosa alla sua famiglia, anzichè piangersi addosso, dare la colpa all’azienda e aspettare un sussidio statale.”
Onore a tuo padre! Per sua fortuna ha avuto l’opportunità di farlo, oltre che la ferrea volontà e l’amore per la sua famiglia. Tutti quelli che non lo fanno, secondo te, amano meno la propria famiglia e sono deboli? Evidentemente gli è mancata quell’opportunità!
Io ho 25 anni, sono diplomato, ho avuto esperienze come: segretario c/o commercialista, pagato come “mazzetta” 50.000 lire (luglio/dic 2001). Prima sono stato un mese c/o una ditta di parrucche e prodotti x capelli; 1 mese e poi liquidato x mezzo milione. E il titolare era anche aficionado di Berlusconi (Maggio 2001).
Dopo da febbraio a maggio 2002 passo x una ditta edile. 3 mesi un pò di cacca. Maltrattato, a volte pure preso a pugni. Poi da ottobre a maggio 2003 facci oil rappresentante x una ditta di siti web. non sono maj riuscito a prendere una quota fissa di mensile, anke se promessa.
nel frattempo faccio un pò l’idraulico, adesso un pò l’asfatista di guaine e cemento cellulare…
Abito nella zona nord di napoli, a confine con la provincia di Caserta.
E chi va avanti, va avanti non xké è stato capace (raramente succede dalle mie parti), ma xké ha avuto qlk “occasione piovuta dal cielo”, ke è raro succeda a me o qualcun altro (secondo me è meglio lavorare come operaio edile o zappatore anke se a me non dispiace + di tanto, ma così non vale; ke skifo!).
Un falso amico mi diceva ke non ero all’altezza delle mie capacità (lui aveva solo la terza media); rammento ke lui è idraulico ed ha una casa xké il suo suocero l’ha data x lui e su figlja (ovvio e pur giusto).
Eppure posso dire che non ho maj mollato del tutto, SONO ORMAJ ALLA ROTTURA DI P…E, Sscusate, Ho sempre avuto il sostegno morale-emotivo di Qualcuno (con la “Q” majuscola, capitelo voi di chi k’è facile)e sono sempre superiore di dignità rispetto a ki mi ha trattato male. Ricordate la storia biblica di Giobbe?
A volte ci ritroviamo in lui…
MA se andrej al nord, troverej subito lavoro e sistemazione?
“sono un commerciante, non mi sento un avvoltoio e se continuo a lavorare significa che chi compra non si sente spennato. Tiro fine mese come tutti, ho un mutuo sull’appartamento in edilizia convenzionata, ho una macchina di sette anni comprata usata due mesi fa ed una di 22 anni,se va bene faccio una settimana di ferie, malattie ed infortuni non sono comprese nel mio linguaggio anche perchè, pur pagando inps ed inail non ho il diritto di ammalarmi ed essere retribuito e la mia settimana lavorativa e ben più lunga delle trentasei ore. basta?????
Giuseppe Colombo 13.03.06 19:07 | ”
Basta e n’avanza! Ma dovresti sottolineare che, a fronte del rischio imprenditoriale, hai la possibilità di guadagnare di più. E’ la tua scelta da imprenditore. Nessuno te la nega! Hai eluso però il discorso relativo all’aumento indiscriminato dei prezzi. Causato dai mancati controlli del governo e da un eccesso di mentalità speculativa degli imprenditori. Chissà perchè in Italia gli aumenti sono stati più consistenti che negli altri paesi UE!
Chissà perchè negli altri paesi le tasse le pagano tutti, anche in misura maggire che da noi (vedi i paesi scandinavi) e questo permette allo Stato di fornire servizi essenziali a tutti. Chissa perchè gli imprenditori danesi o svedesi non prendono la pressione fiscle come un affronto sul piano personale… Civiltà? Cultura? Chissa perchè in quei paesi il lavoro nero è pressochè inesistente e i diritti dei lavoratori vengono rispettati…
Civiltà? Cultura? Quegli imprenditori che pagano anche l’80% di tasse sono meno furbi dei corrispondenti italiani? O sono più civili?
Ho 39 anni sono displomata in ragioneria.Sono una “fortunata” nel senso che ho un esperienza lavorativa, acquisita in molteplici settori, di 20 anni ma…dopo aver dovuto accettare negli ultimi anni di lavorare anche per poche”lire” e rigorosamente in nero adesso ho un lavoro che ho trovato 3 anni fa dopo quasi un anno che ne cercavo uno.Lavoro in agenzia di rappresentanza che va molto bene nonostante crisi di settore pero’ sono riuscita solo da pochi mesi a raggiungere i 900 euro mensili (sono unica resp. ufficio) ma in nero…Avendo contatti con amici che vivono a Milano (io sono a Bari)mi sono resa ancora una volta conto che purtroppo, nonostante neanche su al nord ci sia da essere contenti, qui da noi richiedono massima esperienza massima elesticità e disponibilità ma sopratutto richiedono massimo silenzio su qualsiasi richiesta di diritto. Alla stragrande maggioranza degli imprenditori del territorio in cui vivo, non interessa risparmiare detraendo costi del personale ma detraendo direttamente dal personale. In confronto a tanti altri incasso uno stipendio da nababbi ma non sono piu’ disposta a guardare chi sta peggio di me per sentirmi meglio…il sogno…vorrei che tutti potessimo stare decisamente meglio.
grazie per la possibilità del piccolo sfogo
è vero che ci sono delle leggi assurde,è vero che quello di oggi è un governo fatto di politici corrotti e avidi;ma è pur vero che la generazione di oggi(ci sono anch’io,siciliano 28 anni,trasferitosi a firenze per cercare lavoro,ospitato dagli zii,trovato lavoro come fattorini,oro lavoro dopo aver studiato,come grafico con contratto di 6 mesi con possibilità di rinnovo–buona azienda,comprensivi-830 euro al mese netti),è lavativa.conosco tanti miei coetanei che preferiscono grattarsi con il benestare dei genitori piuttosto che fare sacrifici o accettare un lavoro che non corrisponde la loro “prospettive”.generazione marcia,il problema oltre le leggi,è da ricercare nella gioventù(che preferisce lamentarsi e bivaccare piuttosto che svolgere un lavoro che possa dare una vita più dura ma sicuramente autonoma).
Dopo aver tentato invano di commentare “Schiavi Moderni”, riprovo con “Schiavi Moderni 2”.
Devo dire che ha impressionato anche me la mole di ragazzi e ragazze sottoccupato e sottopagato, e le loro condizioni vergognose di lavoro.
Però, invece di dare sempre la colpa a Governo e Legge Biagi, forse Beppe dovresti anche guardare un pochino alle colpe del Sindacato, che protegge solo gli interessi dei lavoratori garantiti e protetti, lasciando allo sbando queste centinaia di migliaia di lavoratori non garantiti. E facendo così, rendendo assolutamente inamovibili ed illicenziabili i lavoratori garantiti, ingessa il mercato del lavoro e costringe a restarne fuori i lavoratori non garantiti.
non credo sia un problema dell’essere lavativo.
Io vivo da sola e quando sono rimasta senza lavoro ho cercato di tutto! mi è capitato di fare la “ragioniera” lavapiatti in un ristorante dalle 17.00 del sabato alle 05.00 del mattino per 40,00 euro. Non mi hanno piu’ richiamata e sai perche’?
hanno trovato un’originario dell’india che ne prendeva solo 15.00 di euro!
Salve,
la mia ragazza ha letto una offerta di lavoro su questo sito http://www.infojobs.it/empresa/pEmpresa.ij/sPerfilCodi=E4CF33A7-E7EA-DEE7-79869270077F3DD2
Si e’ presentata, ha fatto un breve colloquio dove l’hanno informata che il lavoro consiste nel telefonare ad alcune persone, il cui numero e’ fatto in automatico da un computer, e cercare di vendere, per conto della Telecom il telefono Aladino e altri servizi.Dopo un breve cosro di un giorno ha iniziato a lavorare, non le hanno fatto firmare nessun tipo di contratto, e credo che ovviamente non le saranno versati i contributi.Deve lavorare dalle ore 11.30 alle 17.00 La pausa pranzo consiste in solo 15 minuti, deve lavorare anche il sabato e la domenica. Questa situazione e’ la stessa per centinaia di ragazze.Mi chiedo se tutto cio’ sia previsto dal contratto nazionale del lavoro, ma non credo, e se e’ giusto approfittare cosi’ della necessita’ delle persone.
Credo questa sia una nuova forma di schiavitù.
Vi chiedo di fare qualche cosa per fermare questo sfruttamento indegno di un paese che si definisce civile.
Sono laureato in ingegneria e da due mesi ho scelto il lavoro che più mi piace.Si, avete letto bene: scelto.Questi post mi provocano il disgusto. Gente che si lamenta, non hanno fatto nulla per emergere e pretendono che dall’alto gli venga dato qualcosa. Io per distinguermi dai miei coetanei mi sono fatto il mazzo per tutta la mia (breve) vita.Ogni estate loro andavano in ferie o se ne stavano a casa ad oziare,io invece ho cambiato ogni estate un lavoro diverso,per fare esperienza e guadagnare pure qualcosa.Ho lavorato in fiere all’estero, ho fatto il modellista, il venditore porta a porta e pure il cameriere,imparato due lingue.Sono tutte cose che scrivi nel curriculum,ma che al primo colloquio si vedono,le ho interiorizzate.Per non parlare della scelta dell’università.Al liceo andavo piuttosto bene in tutte le materie:le uniche due con cui ero solo sufficiente erano matematica e fisica.Ho scelto ingegneria perchè credevo mi potesse offrire più possibilità in futuro,conscio delle maggiori difficoltà che avrei (e che ho)incontrato. Purtroppo per questi lamentosi il mondo del lavoro che io ho trovato è REALMENTE meritocratico,guardo i miei colleghi e hanno tutti la mia età,e tutti si sono sbattuti come me per arrivare a poter fare il lavoro che desiderano,per essere gratificati da quello che fanno.
Il mio contratto è di un anno,ma se darò risultati a fine anno mi confermeranno a tempo indeterminato, e credo sia giustissimo in quanto mi rendo conto di quanto l’azienda stia investendo in me,e concordo che se da qui ad un anno dovessi dimostrarmi non all’altezza di questo ruolo,debba scegliermene un altro.
Ora forse siete entrati nel mio ordine di idee ed iniziate a capire perchè mi dia fastidio il lamento di questi figli di papà che hanno sempre scelto la via più facile,che si trovano a 27-28 anni laureati in Scienze Politiche,con un Master in SticaXXi totalmente inutile e non “trovano il lavoro per loro”. Eh no amici,io mi lascio sfuggire un bel “se lo meritano”
caro marcello, ho letto il tuo post e ne ho apprezzato la presa di posizione. mi congratulo con te per la tua ” ottima carriera”, tuttavia lasciami fare un’osservazione, se non sbaglio hai un contratto di un anno, se al termine non ti rinnovassero tale contratto come la prenderesti? il mondo non è fatto solo di lamentosi figli di papa, ma di persone che hanno studiato come te e forse anche meglio, ma che per sfortuna o per imprevisti della vita, sono senza lavoro e debbono ricominciare da capo…mi auguro che tu non debba vivere mai questa esperienza, credimi…
con affetto e simpatia
ale
Mi dispiace moltissimo leggere queste tue parole. Non posso che complimentarmi con te per gli obiettivi che hai raggiunto, ma credo che tu non abbia considerato il problema nella sua interezza. Non so quale realtà vivi tu (io sono di Bari), ma ti posso assicurare che da me le cose sono molto diverse. Il mio caro amico Giorgio, laureato come te in Ingegneria a 27 anni con il massimo dei voti, adesso lavora in Camera di Commercio (a nero!!) e aiuta i dipendenti incapaci di usare il computer per la bellezza di 900 euro al mese, e questo solo perchè qualcuno è riuscito ad aiutarlo. La tua soluzione mi sembra pressapochista, non è pensabile che tutti si mettano a studiare Ingegneria, altrimenti avremmo solo più disoccupati ingegneri! E le altre lauree non fanno schifo, ricordatelo! Soprattutto per chi ha lavorato seriamente e si è sacrificato per conseguire una laurea!
E’ proprio vero, caro ingegnere…qual’è il suo cognome? Castelli???
Il suo amico Castelli sostiene:”io, per diventare ingegnere, dovevo studiare di notte”, al che mi vien spontaneo commentare: SI VEDE!!! E poi insiste “Io mi sono fatto da sè”, al che posso credere che una buona parte degli ingegneri (almeno quelli da barzelletta, come Castelli e lei) si siano veramente “fatti” (come intendono i tossicodipendenti).
Consiglio gratuito: incominci a pensare, so che è difficile, ma almeno ci provi…
MERITOCRAZIA, dici???
Vediamo un pò se intendiamo la stessa cosa….dunque potrebbe significare farsi il mazzo e laurearsi in 4 anni e mezzo, velocizzando e dando un occhio alla media dei voti per mentenere le borsa di studio, stare 6 mesi all’estero per qualificare ancor più il tuo curriculum, essere la prima laureata d’Italia con quella minchia di riforma scolastica della Moratti (DM 509/99) e ad un anno e mezzo dalla laurea arrabattarsi per arrivare a fine mese tra ripetizioni, progetti del ca..o e facendo la cameriera??
o intendi la meritocrazia che fa rima con aristocrazia…..anzi oligarchia…..wake up baby!!!! le opzioni sono due: o sei un rotto in culo, nel senso di fortunatissimo non fraintendere, e allora vedi di tenerti stretto ‘sto posto, e non farti beccare mai dalle emorroidi, oppure….ne riparleremo alla fine del tuo contratto…..quando l’azienda farà due conti e vedrà che tra assumerti a tempo indeterminato e spendere tempo per formare un altro come te da pagare il meno possibile sarà molto più conveniente la seconda ipotesi…..allora ne riparleremo, che dici??? non voglio essere l’uccello del malaugurio….anzi, ti auguro una carriera sfavillante…..ma se un giorno avrò ragione….ci si sente e si dimentica tutto davanti ad un bicchiere di birra del pub dove lavoro, ok?
ciao ciao
Con molta civiltà, mi permetto di dirti che la tua situazione non è affatto sintomatica della raltà che altri tuoi onorati colleghi stanno vivendo e hanno vissuto finora. Stai giudicando, senza avere la benchè minima idea di quello che altri hanno fatto per emergere, prima, e trovandosi a sopravvivere, poi. Ti auguro che le tue esperienze lavorative siano sempre così appaganti. Ti auguro di non trovarti mai nelle condizioni che io e altri ing. elettronici laureati a pieni voti e con i “contro-maroni” ci siamo trovati ad affrontare, tipo il pensare di cancellare la voce “laurea” dal cv perchè diventa un ostacolo nel conseguimento di un’assunzione!!!
barbara
Sono laureato in ingegneria e da due mesi ho scelto il lavoro che più mi piace.Si, avete letto bene: scelto.Questi post mi provocano il disgusto. Gente che si lamenta, non hanno fatto nulla per emergere e pretendono che dall’alto gli venga dato qualcosa. Io per distinguermi dai miei coetanei mi sono fatto il mazzo per tutta la mia (breve) vita.Ogni estate loro andavano in ferie o se ne stavano a casa ad oziare,io invece ho cambiato ogni estate un lavoro diverso,per fare esperienza e guadagnare pure qualcosa.Ho lavorato in fiere all’estero, ho fatto il modellista, il venditore porta a porta e pure il cameriere,imparato due lingue.Sono tutte cose che scrivi nel curriculum,ma che al primo colloquio si vedono,le ho interiorizzate.Per non parlare della scelta dell’università.Al liceo andavo piuttosto bene in tutte le materie:le uniche due con cui ero solo sufficiente erano matematica e fisica.Ho scelto ingegneria perchè credevo mi potesse offrire più possibilità in futuro,conscio delle maggiori difficoltà che avrei (e che ho)incontrato. Purtroppo per questi lamentosi il mondo del lavoro che io ho trovato è REALMENTE meritocratico,guardo i miei colleghi e hanno tutti la mia età,e tutti si sono sbattuti come me per arrivare a poter fare il lavoro che desiderano,per essere gratificati da quello che fanno.
Il mio contratto è di un anno,ma se darò risultati a fine anno mi confermeranno a tempo indeterminato, e credo sia giustissimo in quanto mi rendo conto di quanto l’azienda stia investendo in me,e concordo che se da qui ad un anno dovessi dimostrarmi non all’altezza di questo ruolo,debba scegliermene un altro.
Ora forse siete entrati nel mio ordine di idee ed iniziate a capire perchè mi dia fastidio il lamento di questi figli di papà che hanno sempre scelto la via più facile,che si trovano a 27-28 anni laureati in Scienze Politiche,con un Master in SticaXXi totalmente inutile e non “trovano il lavoro per loro”. Eh no amici,io mi lascio sfuggire un bel “se lo meritano”
Ezio
Ciao e auguri
Io ho 56 anni sei figli ho fatto il seminario ma non ho nemmeno la licenza media, perché in seconda media ho buttato tutto nel canale, eppure ho fatto decine e decine di lavori diversi, ne cito solo alcuni, panettiere, pasticcere, batterista nelle orchestre, ho imparato da autodidatta, ho suonato negli studi Ariston e Ricordi, con quelli della Milano Blues, Camerini Rocchi Finardi ecc. Poi ho fatto il contadino il commerciante ho lavorato le borse di cuoio e andavo sui marciapiedi di Bologna come abusivo, e via via, ma il lavoro è duro e pochi hanno la forza di lottare veramente con questo muro, però se fossi in te non sarei così sicuro, sta all’occhio poiché tra le promesse e i fatti è come tra il dire e il fare, vi è dimezzo un oceano di possibilità e non sempre fortunate. Quelli che mi hanno fatto lavorare nel mondo dei camionari, mi hanno fatto ammalare di cuore, che per un pelo non ci lascio le penne, mi chiedevano prestazioni fino a 20 ore al giorno, e qualche volta anche di più, i pasticceri ti fanno morire, devi lavorare tutto l’anno, in particolare quando gli altri fanno festa, noi lavoravamo il doppio, sai com’é, il popolo è goloso e le pasticcerie tirano di brutto, ma il salario degli straordinari molto meno. Oggi sono solo un cardiopatico, di 56 anni senza pensione ed ovviamente senza stipendio, ma se uno ha fantasia e buona volontà in un modo o nell’altro fino a che riesce a stare in piedi può sempre trovare un mestierino, e così mi sono rimboccato le maniche per l’ennesima volta, e mentre mi curo il cuore mi sono messo ad importare automezzi e camper dalla Germani all’Italia, anche se i burocrati ci provano a renderti la vita impossibile con i loro documenti senza fine. Un mio amico diceva sempre: La vita è una gara dura.
Ezio
Ciao e auguri
Io ho 56 anni sei figli ho fatto il seminario ma non ho nemmeno la licenza media, perché in seconda media ho buttato tutto nel canale, eppure ho fatto decine e decine di lavori diversi, ne cito solo alcuni, panettiere, pasticcere, batterista nelle orchestre, ho imparato da autodidatta, ho suonato negli studi Ariston e Ricordi, con quelli della Milano Blues, Camerini Rocchi Finardi ecc. Poi ho fatto il contadino il commerciante ho lavorato le borse di cuoio e andavo sui marciapiedi di Bologna come abusivo, e via via, ma il lavoro è duro e pochi hanno la forza di lottare veramente con questo muro, però se fossi in te non sarei così sicuro, sta all’occhio poiché tra le promesse e i fatti è come tra il dire e il fare, vi è dimezzo un oceano di possibilità e non sempre fortunate. Quelli che mi hanno fatto lavorare nel mondo dei camionari, mi hanno fatto ammalare di cuore, che per un pelo non ci lascio le penne, mi chiedevano prestazioni fino a 20 ore al giorno, e qualche volta anche di più, i pasticceri ti fanno morire, devi lavorare tutto l’anno, in particolare quando gli altri fanno festa, noi lavoravamo il doppio, sai com’é, il popolo è goloso e le pasticcerie tirano di brutto, ma il salario degli straordinari molto meno. Oggi sono solo un cardiopatico, di 56 anni senza pensione ed ovviamente senza stipendio, ma se uno ha fantasia e buona volontà in un modo o nell’altro fino a che riesce a stare in piedi può sempre trovare un mestierino, e così mi sono rimboccato le maniche per l’ennesima volta, e mentre mi curo il cuore mi sono messo ad importare automezzi e camper dalla Germani all’Italia, anche se i burocrati ci provano a renderti la vita impossibile con i loro documenti senza fine. Un mio amico diceva sempre: La vita è una gara dura.
Ciao Marcello ho letto con interesse il tuo parere e mi rendo conto che forse le tue valutazioni sono spinte da una sorta di voglia di rivalsa verso quelli che hanno avuto, e avranno,vita più facile nel lavoro e nella vita perchè magari hanno famiglie alle spalle che li mantengono o che li appoggiano, tutto cio è comprensibile ma credo che dovresti vedere le cose in maniera più razionale e soprattutto senza generalizzare troppo…Ti assicuro che è pieno di giovani che, come me e come te, si sono sbattuti per mantenersi gli studi e poi una volta laureati, magari con buon profitto, si trovano a lavorare per CAMPARE e basta. Il lavoro credo serva anche e soprattuto ad altro. Io per esempio lavoro nel sociale, sono un educatore, e per CAMPARE faccio non uno ma tre lavori per portarmi a casa uno stipendio che arriva a 800euro pergiunta con contratti che non sono contratti. Certo con quei soldi CAMPO e non chiedo soldi a casa, ma continuo a vivere come quando ero studente dividendo l’affitto in cinque, uscendo pochissimo, cinema raramente, viaggi mai, ect ect ect….Come vedi a volte non basta la buona volontà..Hasta siempre Marcè
Sono molto contenta di sentire che qualche giovane sia riuscito a trovare un lavoro rispondente alle sue aspettative, esattamente come è accaduto a me. Ciononostante non credo assolutamente che la popolazione di disoccupati o impiegati con contratti d afame sia composta prevalentemente da nullafacenti. Magari! questo vorrebbe dire che basterebbe mettercela tutta per riuscire, vorrebbe dire che i rapporti tra lavoratori ed aziende sarebbero esclusivamente di carattere meritocratico, che se vuoi, per esempio fare il notaio o il farmacista (dico per esempio) non influisce assolutamente la professione dei tuoi genitori, che se decidi di fare un figlio ti prendi i tuoi mesi ed al ritorno ritrovi il tuo posto. Sono piena di amici non figli di papà che attaccano alle 8 di mattina e procedono ad oltranza ogni giorno. Si vedono rinnovare il contratto ogni sei mesi, sono laureati ed hanno fatto il mio stesso Master. Potrebbero non andare oltre le 8 ore lavorative al giorno ma sanno ceh se lo faranno, ci sono decine di disperati pronti a prendere il loro posto e disposti per necessità a subire.I miei amici non riescono a permettersi più di una stanza in affitto in periferia e non possono accedere al mutuo. Magari perseverando qualcuno di loro riuscirà come me ad emergere, ma comunque hanno subito uno sfruttamento da parte dei loro datori di lavoro che sono arrivati a chieder loro l’impossibile. Quindi continuano a mandare mail su mail con il loro CV nella speranza di quella azienda che possa valorizzarli un minimo (sono veramente poche).
Vengo quindi alla domanda: Egregio ingegner Bianchin: ma dove vive?
Tranquilli ragazzi vedrete che fra un anno quando il padrone non rinnovera piu il contratto al signorino non trovera piu disgustosi questi post ma li rispettera e capira sulla sua pelle che la meritocrazia qui in italia fa rima con calcio in … ma e facile fare i gradassi adesso abbiate pazienza e l’anno prossimo sara dei nostri
L’occupazione in Italia è aumentata… l’ho appreso dai quotidiani, l’ho letto su internet, l’ho sentito in programmi televisivi, l’ho ascoltato in convegni e comizi, cosa c’è che non va?
Io sono un ingengere elettronico di 29 anni, la mia futura sposa è una biologa di 28 anni ed entrambi aiutiamo le statistiche che dicono che l’occupazione in Italia è aumentata perché da circa 3 anni entrambi siamo nel “mondo del lavoro” e, da circa 3 anni, ogni 6 mesi, ogni 8 mesi, ogni anno (quando siamo fortunati) abbiamo un nuovo contratto (sempre con le stesse misere condizioni economiche) che ci dice che tra 6 mesi, tra 8 mesi o tra un anno (quando siamo fortunati) dovremo sperare che ci sia prima la volontà di chi deve decidere e poi che ci siano i fondi o ci siano stanziamenti finanziari per poter pagare il nostro prossimo contratto, cosa c’è che non va?
Io e la mia futura sposa non lavoriamo nello stesso posto ma siamo trattati nello stesso modo sia nel “mondo del lavoro” sia nel “mondo finanziario”, la banca a entrambi ha detto che col nostro contratto di lavoro non potevamo accendere un mutuo a meno che non ci fossero stati dei garanti, cosa c’è che non va?
Io e la mia futura sposa abbiamo amici laureati che dopo un anno di ricerca hanno trovato lavoro per 6 mesi, 8 mesi o un anno (quando sono stati fortunati), cosa c’è che non va?
Io ora sono un Co.Co.Pro., la mia definizione di prima era Co.Co.Co. e coi tempi che corrono ora con l’influenza aviaria sento di avere fatto un passo avanti, ora mi sento meno pennuto di prima, cosa c’è che non va?
Io e la mia futura sposa godiamo di ottima salute, per fortuna, perché non possiamo ammalarci, se no… ma lasciamo stare tanto non capita (questo ci è stato detto), cosa c’è che non va?
La mia sposa quando mi darà un figlio (se glielo permetteranno al lavoro) dovrà lavorar il più possibile se no, con uno stipendio solo, il mutuo come si paga? Così non posso far crescere la mia famiglia con serenità, ecco cosa c’è che non va!
Vedo cha ai tuoi “cosa c’è che non va?” non ha risposto nessuno, e sai perchè, perchè le tue parole sono come sassi che hanno colpito nel posto giusto, e quindi muti… da destra e da sinistra, ma cosa c’è che non va???? Cristi disse una cosa molto semplice, troppo semplice da comprendere, quindi tutti hanno fatto finta che non l’ha detto nessuno, ed invece disse chiaro e tondo: Chi ha due tuniche ne dia una a chi non l’ha. E questo è il paese che vanta le sue radici Cristiane, quello della lega che fa lo sbruffone con le magliette fa appello alle “nostre” radici cristiane, ma li avete visti questi della lega, e tutti noi assieme. L’uomo ha un triste difetto, che appena ha due tuniche si guarda bene di accaparrarsene una terza, anche a costo di toglierla a chi non l’ha.
Ciao e auguri per te e la tua compagna, e non ti chiedere cosa c’è che non va, perchè l’elenco sarebbe così lungo da non poter essere contenuto in alcun libro.
Ezio
Sei ancora in tempo: la tua laurea all’estero viene pagata bene, pensaci.
Ma sbrigati perche scoprirai che il livello di competenza degli ing. italiani e’ molto basso perche al lavoron on imparano molto, e alal tua eta all’estero si presume che tu abbia gia molte competenze
Ciao Beppe,
sarò sintetico nei limiti del possibile.
Marzo 2003 tramite agenzia interinale vengo assunto come impiegato presso un magazzino di un’azienda della grande distribuzione, a parole orientata a sinistra, e gestito da una multinazionale leader nel settore della logistica. Quattro rinnovi fino al primo aprile 2004, quando vengo passato, con le stesse condizioni, a impiegato assunto direttamente con contratto a tempo indetrminato. Figurati che per diversi mesi in ufficio eravamo tutti interinali…sette impiegati, mica due…
Dopo un anno la multinazionale avrebbe dovuto assumerci a tempo indeterminato, ma siccome il rinnovo dell’appalto è stato di un solo anno non hanno potuto fare ciò e ci hanno rifilato un altro anno di contratto a tempo determinato, fino al 30/04/2006. Ma non finisce qui. Si poteva fare peggio ? Ci sono riusciti, ovviamente. A maggio la multinazionale va via e subentra una cooperativa rossa che dovrebbe rilevare gli impiegati. Oggi è il 14 marzo e nessuno ci ha ancora proposto un contratto o una forma qualsiasi di accordo. Però il responsabile della piattaforma ci ha già spiegato che ci deve essere da parte nostra flessibilità perchè devono ottimizzare le risorse, però non si sa se il contratto sarà alle stesse condizioni attuali. Intanto continuano e si intensificano le operazioni di terrorismo psicologico. Il responsabile già nominato da questa cooperativa ha spiegato che dovremo anche fare i controlli in banchina, cioè svolgere funzioni non impiegatizie, ha inoltre detto a chiare lettere che non ci saranno tempi morti e che gli orari di lavoro cambieranno a seconda delle esigenze dell’azienda di giorno in giorno, inoltre a una ragazza ha pure detto che gliela farà vedere lui. Ovviamente non ci faranno un contratto a tempo indeterminato. Ma alcuni miei colleghi non solo non protestano ma se ne fregano bellamente, e questa è la parte più inquietante della faccenda.
C’era una volta la laurea, traguardo ambito dagli appassionati della propria disciplina, a cui hanno insegnato che l’università è anche un trampolino importante per la carriera e per il riscatto sociale. Ma dopo i confetti rossi, la delusione. Non solo per gli irrisori guadagni che non si capisce con quale coraggio ti propongano, ma anche per la scarsa considerazione di te, del tuo valore! Lavoro con gente che ha master e doppie lauree…per fortuna io mi sono fermata prima! cmq forza ragazzi, mai arrendersi! verranno tempi migliori, che ripagheranno i nostri sforzi! GRAZIE beppe! ciao
Ho già raccontato nel blog la mia esperienza lavorativa.
Seguendo il filone lavoro/giovani/istituzioni vorrei aggiungere una denuncia
che riguarda i CENTRI PER L’IMPIEGO: se qualcuno non se ne fosse ancora
accorto, sono totalmente inutili e succhiano risorse a questo Paese.
– Mi sono iscritta al vecchio Ufficio di Collocamento anni e anni fa, appena ho
potuto, ma senza che nessuno mi dicesse niente (bastava una lettera o anche una
telefonata), la mia iscrizione è scaduta, come il latte, e quando me ne sono
accorta mi sono iscritta nuovamente, perdendo una decina di anni di anzianità.
Pazienza.
– Quando mi sono iscritta per la seconda volta, il giorno dopo la laurea, per
non perdere ancora tempo, ho dovuto insistere per farmi ricevere dall’Ufficio Orientamento del Centro per l’Impiego, che avrebbe dovuto darmi qualche indicazione riguardo formazione post laurea e/o inserimento nel mondo del lavoro: nello sguardo dell’incaricata il nulla, il vuoto. Sono stata io che ho cercato maggiori informazioni riguardo cose di cui già conoscevo l’esistenza, ma l’unica risposta é stata: “si tenga aggiornata su internet”. Insomma, mi voleva fuori dai piedi in meno di cinque minuti, visto che urgeva l’esigenza di entrare in pausa caffé.
– Durante le Elezioni Regionali 2005 é stata sperimentata in Liguria la figura dell’Operatore Informatico, che, presente in ogni seggio, inviava i dati degli scurtini. Chi ha reclutato personale per questa sperimentazione? Il Centro per l’Impiego, già abbondantemente finanziato dai contribuenti e fornito di banche dati con i nominativi di studenti e disoccupati?NO! La selezione é stata fatta da Adecco, che ci ha pure guadagnato. VERIFICARE X CREDERE!
– Ultimo capitolo: due mesi fa ho richiesto informazioni riguardo un possibile stage in studi di architettura patrocinato (e finaziato in parte) dal Centro per l’Impiego, scrivendo mail a 7 persone che lavorano presso l’Ufficio preposto. Risposte: zero. Ho risolto da sola, GRAZIE.
Come non essere d’accordo?
due anni di studio in Inghilterra, una laurea 105/110 in interpretazione di conferenza Inglese e Spagnolo (ma l’inglese lo parlano tutti e lo spagnolo è uguale all’italiano)…dopo tre anni dalla laurea e varie esperienze (lasciamo perdere) finalmente un contratto a tempo indeterminato, 1150 netti al mese, la solita impiegata. Bene, con la merda che c’è in giro, niente da dire…prospettive? ma scherziamo? non vorrai mica fare carriera, avere gratificazioni economiche e professionali? Qui la carriera si fa in orizzontale…non so voi ma io in orizzontale faccio dell’altro…morale? Aprirò un’attività per conto mio e avrò almeno la speranza che uscire di casa alle 8,30 di mattino per tornarci alle 19,30 se porta un euro in più, lo porta nelle mie tasche…. gretta?
Può darsi, ma la spesa al supermercato non la pago con le idee…sarebbe tanto bello…
…l’ottimismo è il profumo della vita….ma vaff..va…
Ovviamente la ditta che “compra” i lavoratori nel frattempo, grazie all’ambiguità della legge, applica ai lavoratori tutte le condizioni di peggior favore possibile ..
Nel frattempo si prova a cercare un altro lavoro, ma la precarizzazione del mondo del lavoro rende questa ricerca un miraggio. Ci si rende conto che a quasi quaranta anni, anche se si ha la fortuna di avere un buon curriculum, le aziende non ti vogliono, perché gli costeresti troppo, perché con quello che dovrebbero pagarti preferiscono prendere al posto tuo due persone, più disgraziate di te, (tipo fustino, prendo due e pago uno) che accettano qualsiasi tipo di fantasiosa forma contrattuale prevista da quel capolavoro che è la Legge 30. Alla fine chi è precario rimane tale perché le aziende non sono affatto obbligate a trasformare il loro contratto in un tempo indeterminato, chi sta cercando d cambiare lavoro non riesce. Il risultato è una stagnazione, una staticità sociale di cui prima o
(2 parte)
poi si pagherà il conto.
I sacerdoti di questo neoliberismo sfrenato continuano ad implorare la “flessibilità” in deroga a diritti civili acquisiti che dovrebbero invece essere dei postulati indiscutibili. La Legge 30 è il loro vangelo.
Come dobbiamo guardare al futuro, ai nostri progetti di vita?
Perché nessuna forza politica fa “qualcosa di sinistra”? Perché il Sindacato è così remissivo? Perché non fare un Refendum per abrogare questa legge?
Perché non si affrontano questi temi scomodi? Perché ci si rifugia dietro a slogan demagogici?
A che serve il bonus bebè? I nostri figli non nasceranno proprio perché nel futuro non ci crediamo più, perché stiamo molto peggio dei nostri genitori 30 o 40 anni fa, perché oggi, anno 2006 d.c., se si ri
la legge biagi è una vergogna cosi’ come quanto fatto dalla sinistra con i co.co.co…..
e il bello (anzi il brutto) è che cambiando governo si andra’ sempre nella stessa direzione cioè lavoro sempre piu’ precario…
avete notato come nemmeno l’unione parli di abrogare la legge biagi ma al piu’ di generiche modifiche….ma quali modifiche,quella legge va cancellata tutta!!!!Gli ultimi 2 governi(unione e cdl) hanno precarizzato il lavoro ….ma perchè visto che la precedente disciplina dei contratti di lavoro era perfetta e tutelava il lavoratore nella giusta maniera?????Oggi si sono abbassati i salari e non essendoci piu’ la sicurezza del posto si è ,di fatto,introdotta anche la liberta’ di licenziare….Il padrone dice:” non ti sta bene?E allora non ti confermo e ti mando a casa!!!!!”. VERGOGNA
A PROPOSITO DI CHI PRECARIO LO E’ DIVENTATO DOPO
Del cosiddetto “Trasferimento di Ramo di azienda”.
Caro Beppe,
leggendo il tuo blog mi sono riconosciuta con grande amarezza nella similitudine della schiavitù.
A me è successo di perdere la stabilità. La società per la quale lavoravo, una multinazionale americana farmaceutica, mi ha letteralmente “venduta”, appunto come se fossi una schiava, ad un’altra azienda insieme ad altri quattordici sventurati colleghi. Elegantemente questo commercio viene chiamato “outsorcing”. Neologismo anglofono, elegante, ma tanto spietatamente arcaico nella sostanza.
Il giochino, grazie all’art. 2112 del c.c. e reso più semplice da una serie di modifiche legislative tra cui anche la legge Biagi, funziona così: l’azienda cedente individua un ramo di azienda, in pratica un gruppo di lavoratori, anche piccolissimo (metaforicamente foglie più che rami), che ha la sola colpa o la sola sfiga di lavorare in un settore che l’azienda non ritiene strategico (informatica, amministrazione, servizi generali, uffici che sono considerati servizi), grazie allo zelo di un direttore delle Risorse Umane la cui mancanza di scrupoli va ben oltre un immaginario personaggio uscito da un film di Ken Loach, e li cede ad un’altra azienda in cambio di un contratto di fornitura in genere pagato a peso d’oro. Passano un paio di anni è il nuovo “padrone”, che nel frattempo ha perso l’appalto, licenzia o sposta ad altra sede o altre mansioni i lavoratori acquistati. In pratica il trasferimento di ramo di azienda è solo un licenziamento effettuato per conto di altri. L’azienda che vende elimina personale in genere con un’anzianità aziendale medio alta e a costo zero in modo da favorire il turn over, l’azienda che compra si assicura un appalto pagato a peso d’oro. Il paradosso è che questi passaggi figurano anche come nuova occupazione!!!! (segue..)
Ciao a tutti, sono un neolaureato geologo. Premetto che non mi posso lamentare della mia condizione economica lavorativa poichè mi sono laureato solo 3 mesi fa e sto cominciando a lavoricchiare con contratti di collaborazione occasionale presso alcune aziende…è gia tanto questo!!!! Ma penso alle persone laureate che prima di 2 o 3 anni non trovano nessuna occupazione neanche provvisoria…mi ha sconvolto il fenomeno IKEA che si sta verificando in questi giorni: per pochi posti da commesso sono pervenute migliaia di domande!!!!E magari molte sono di gente che ha passato anni sui libri per laurearsi con l’illusione poi di trovare un posto di lavoro migliore…macchè…w gli idraulici e gli elettricisti, quelli onesti però!!!
Il vero problema è che sta cavolo di flessibilità, oltre a precarizzarti a vita o quasi, impedendoti di progettare la tua vita, ti impedisce anche di godere di alcuni beni di consumo importanti (come per esempio quello di comprarti una maccchina per andare a lavoro) e ti priva così di alcuni diritti….quello dell’autosufficienza e della autonomia personale: non ti puoi comprare un cazzo a rate perchè sei precario e le finanziarie ti scartano.
Dunque se il mercato del lavoro è cambiato è rimasto tale e quale quello del credito, mettendolo a quel posto a tutti i lavoratori precari come me.
ABOLIRE LA LEGGE BIAGI CHE E’ LA LEGGE DEI PADRONI. LA LEGGE CHE LEGALIZZA LO SFRUTTAMENTO!
ABOLIRLA E TARTASSARE CONTINUAMENTE I POLITICI CHE DI QUESTO NON PARLANO MAI!
MANIFESTARE – SCRIVERE – CHIEDERE A CHI DI DOVERE METTENDOLI IN CONDIZIONE DI PARLARNE, DI AFFRONTARE L’ARGOMENTO.
Ciao a tutti/e.
Ho gia’ scritto nell’altro post sugli schiavi moderni descrivendo cio’ che e’ capitato a me e sono felice che sia stato inserito questo post “fisso” sempre in evidenza nel blog.
Per riassumere brevemente:
30 anni, laurea in ingegneria elettronica (gia’ esperienza), contratto interinale presso una grossa ditta 12mesi + 4mesi fino alla fine della commessa, acquisizione nel mio ufficio di ruolo non dico indispensabile ma quasi e infine… BRAVO, SEI IN GAMBA ma purtroppo dobbiamo assestarti un bel calcio nel di dietro.
Quello che voglio aggiungere e che piu’ e’ preoccupante e’ che l’azienda sta involvendo su se stessa.
Mi spiego.
Ho avuto modo di parlare con gente dell’ufficio
personale che si stupiscono della drastica diminuzione degli investimenti dell’azienda sui giovani (neo assunzioni, anche tirocini orientati all’assunzione, tesisti, ecc ecc).
Cioe’ per essere piu’ precisi, la stragrande maggioranza dei giovani che gravitano nell’azienda son TUTTI consulenti (magari di ditte esterne, ma soprattutto interinali…). Con la scadenza scritta sopra e che a tutti gli effetti sono alla stessa stregua della carta per la fotocopiatrice. Sono dei costi.
Ma hanno il vantaggio di farsi un mazzo tanto perche’ hanno la spada di Damocle che penzola sopra la testa… e questo si sa! Come altrettanto bene si sa che “alcuni” che hanno il posto fisso non si impegnano molto.
In questa realta’, ma penso anche in molte altre aziende sia lo stesso, non si pensa al futuro.
Cioe’ i giovani “lavoratori” (cioe’ precari) non hanno futuro, ma neanche le aziende che non assumono giovani non ne hanno.
Come andra’ a finire di questo passo?!?!
LA LEGGE BIAGI E LA PIU GROSSA CAVOLATA MAI REALIZZATA DA UN GOVERNO.PERSINO UN TIRANNO AVREBBE PIU’ CUORE VERSO I SUOI PERSEGUITATI.
DARE IL POTERE DI DECIDERE COSA FARE DELLA VITA DI UN UOMO O DONNA ALLE PERSONE CHE OFFRONO LAVORO??
MA SIAMO PAZZI!! QUESTO E’ SCHIAVISMO SIAMO TORNATI AI TEMPI DEI CONQUISTADORES, SE TI AMMALI TI LASCIO MORIRE, SE NON FAI TUTTO QUELLO CHE DICO STAI PER MORIRE, SE VUOI FAR VALERE I TUOI DIRITTI SEI GIA’ MORTO.
CON LA SCUSA DEL LIBERALISMO STIAMO MASSACRANDO UN POPOLO CHE NON HA PIU’ POTERE.
48 anni, donna, sposa e madre di due figli con diploma di ragioneria. Ho sempre lavorato dal 1979 con pause di diversi mesi da un lavoro all’altro: sono circa 26 anni che vivo sulla mi pelle altro che la legge biagi!! Mi dispiace dirvelo ma è servita solo per legittimare un comportamento che già c’era in italia nel mondo del lavoro. Ho sempre guadagnoto meno di un uomo con le mie stesse mansione. Vogliamo parlare di come la donna viene vista sul lavoro: “Bona e puttana” se bella: fa carriera perchè scopa con il capo ;
“Brutta e grumira” se brutta: fa carriera perchè non scopa con nessuna e dedica tutto al lavoro.
Che tristezza è ancora oggi così
E per la legge Biagi : facciamo attenzione sbandierare certi slogan di comodo a qualcuno! le leggi si possono cambiare il 9 aprile lo possiamo fare :DOBBIAMO ANDARE A VOTARE , NON DISERTARE perchè solo così si ha la possibilità di decidere sulle modifiche da apportare.
In ultimo vorrei dire che la legge Biagi , pagata a caro prezzo, come tutte le leggi del nostro paese, vengono elasticizzate all’uso che si vuole fare:e se volete usarla male …..purtroppo c’è chi lo fà la maggioranza degli imprenditori.
Questa parola imprenditori forse è da qualificare un pò di più e non affibiarla così al primo scarza cani che si presenta sul mercato.
Buon giornata a tutti
L’APICE DELLA DELUSIONE DELLA VERITA’ E DELLA FRANCHEZZA.
Solo chi non vuole vedere e sapere può dire che il governo di Berlusconi ha portato sollievo all’Italia.
I fatti però sono testimonianze che restano tanto vergognose quanto indelebili nella storia d’Italia.
Il tempo non potrà mai attenuare l’inganno operato verso il popolo con le promesse mai mantenute.
Troppe inerzie, illusioni, simulazioni, dissapori persino in scandali nazionali si sono verificati in mezzo a furie bestiali di offesa dei diritti della dignità dei cittadini che si sono penalizzati e umiliati, calpestando persino la nostra buona fede.
Dobbiamo renderci conto che questo comportamento è sempre stato facilmente possibile per il confluire di forze politiche e non politiche, legali ed illegali apparentemente tutte eterogenee e staccate ma in effetti legate e saldate tra di loro da tutta una serie di fili invisibili.
Un sistema per mezzo del quale talvolta, da un lato vengono premiati i malviventi dopo la violazione di reati gravi con le impunità più vergognose e lasciati persino in posti di dirigenza e di responsabilità nella Pubblica Amministrazione di un ospedale pubblico e dall’altro vengono distrutte e continuamente rovinate, derise e schernite per lunghissimi anni, persone fatte ammalate e divenire disabili in servizio e per causa di servizio.
Tutto lo scandalo e relative gravi conseguenze vengono pacificamente continuate e tacitamente accettate dal Governo Italiano anche dopo due vittorie avanti al Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia.
Chi viene protetto dal subire un regolare processo penale per lesioni colpose gravissime, con la prescrizione dei reati e poi ancora per falso ideologico, omissione di atti di ufficio e violenza privata da mobbing, come se ancora tutto ciò ancora non bastasse, gli viene dato persino il consenso di calpestare due sentenze..CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE.(2)
..(2) di due Giudici Amministrativi del T.A.R. La signora Giovanna Nigris da vittima del crimine e i suoi aguzzini che le hanno rovinato la salute, la vita, l’esistenza pacifica e dignitosa, la vita di relazione e il suo patrimonio, ne sono divenuti degli inconfutabili e lampanti esempi così come meglio narrato e provato nel sito web di legittima difesa della stessa signora: http://www.mobbing-sisu.com .
Sono sempre rimasto estremamente sconvolto e scioccato, dal dovere constatare tutto questo marciume proprio in Italia, ove sono nato, lo avrei capito se fosse successo nel terzo o quarto mondo, ma che succeda pacificamente in Italia nel terzo millennio non mi da pace.
Non mi da pace vedere morire lentamente una donna sotto la morsa della violenza e della connivenza, dell’omertà e complicità. Chiedo scusa a tutti se non mi faccio gli affari miei ma proprio non ci riesco e non mi do pace.
Chiunque credo, proverebbe quello che provo io davanti a tutte queste torture tacitamente accettate da chi è stato informato dei fatti.
A fronte di tutta questa vergogna, da quando so che anche l’Italia manda le sue truppe ad esportare la civiltà e la democrazia rabbrividisco e mi vergogno di avere il Governo presieduto dal cavaliere Berlusconi che vede la civiltà e la democrazia ad un livello che in Italia da quello che abbiamo visto, con lui in realtà non esiste.
E’ da un sistema di movimento in vasi capillari di interessi economici a tutto campo che col governo di Berlusconi viene fatto raggiungere alla gente, l’apice della delusione e della amarezza senza precedenti e i più sconcertanti dal dopo guerra ad oggi.
Si mettono in circolazione in Italia e si diffondono sostanze tossiche fatte di ingiustizia senza fine da una parte e di inerzia senza soluzione di continuità dall’altra, sistematicamente, pacificamente, senza temere nessuna giustizia terrena, perché è risaputo che la giustizia vera. CONTINUA QUI SOTTO
..(3) oggi in Italia non esiste. Tutto il peggio di quello che poteva capitare è accaduto in cinque anni tra la vegetazione e la penombra di una molteplicità di combinazioni di circostanze, capaci di paralizzare il buon senso e la ragione.
Speriamo che dopo le elezioni saranno possibili dei percorsi promettenti e senza inganni, speriamo anche che alimentino e facciano forza al nostro amor proprio, per mettere a fuoco il rapporto che intercorre tra fenomeni di offesa dei diritti e della dignità dei cittadini e la paralisi indotta della coscienza, sconfinati incredibilmente nell’assurdo di una società che malgrado tutto abbiamo l’enorme coraggio di chiamare ancora società civile. PER L’ITALIA:
*****Ciao beppe e tutti coloro che leggono questo blog.******
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Mi chiamo Tino ho 23 anni ed un lavoro di 350 euro al mese. quest’anno sosterrò l’MPA per avere un lavoro da 750 euro mensili….
viviamo un brutto momento per questo vi chiedo di riflettere il 9 nove aprile non votate per nessuno! vi giuro che le cose cambieranno……
ciao Beppe, domani mi laureo! anche se guardando i post mi sa che non servirà a molto il mio pezzo di carta. Ho sempre lavorato oltre a studiare, dalla consegna delle pizze (in nero! ma vabbè, ero ancora alle superiori) alle agenzie di scommesse ippiche (quando il co.co.co non c’era ancora). Ultimamente stol lavorando nei CAF, quei posti dove gli italiani portano a compilare la loro dichiarazione dei redditi, perlopiù gestiti dai sindacati. Si tratta di un lavoro a tempo determinato, ma il più delle volte è normale che sia così, perchè dovuto ad una necessità di operatori che coprano solo un certo periodo dell’anno, da marzo a giugno.
Purtroppo anche in questo campo ci sono società serie, che ti avvisano del carattere temporaneo del tuo contratto e dei tuoi diritti/doveri, e altre meno serie, che sentono di farti un favore ad offrirti un lavoro.
Ed è presso una di queste ultime società che ho passato un anno e mezzo circa: un contratto co.pro di 4 mesi, agosto a casa (non pagato), un altro co.pro di 4 mesi, assunzione a tempo determinato di 6 mesi. La società, che si chiama Confcommercio, mi ha assunto tramite altre società alle sue dipendenze; il bello è che ho lavorato con 3 società diverse (ogni contratto era a sè stante) e non mi sono mai mosso dal mio ufficio (al massimo per una pausa caffè). Peculiarità dell’ultimo contratto era assumermi al 5°livello (ccnl commercio, centralinista) mentre in raltà fornivo assistenza fiscale ai clienti: in pratica ero pagato solo per dire :”Pronto? Subito, gliela passo”, mentre in pratica dovevo compilare a pagamento dichiarazioni 730. Quando facevo notare l’ingiustizia di fondo la risposta era sempre la stessa: “Non ti va bene? Vai pure, tanto ne trovo un altro come te”.
Me ne sono andato, convinto del fatto che non troverà tanto facilmente qualcuno come me. Alla fine è comunque un lavoro di responsabilità: se sbagli arrivano multe, e pesanti. Lavoro diverso è fare il centralinista.
vorrei inserire il mio commento anche se, non faccio nessuna fatica ad ammetterlo, la mia situazione è certamente molto molto meno grave della maggior parte di quelle riportate qua…il sottoscritto infatti guadagna uno stipendio molto buono (fra i 1200 e i 1300 al mese), il problema però è che questo stipendio molto buono non si sa mai fin quando ci sarà…io infatti sono lavoratore interinale e senza alcuna prospettiva di stabilizzazione,nonostante mi trovi nello stesso posto da quasi un anno (alcuni colleghi sono stati o sono tuttora interinali da anni).secondo me una considerazione è necessaria:indipendentemente che uno sia d’accordo o meno con l’istituzione del lavoro interinale, il suo stesso nome indica che è ad interim, temporaneo…perchè è possibile farlo diventare sostitutivo del normale rapporto dipendente?potrei al limite capire assunzioni temporanee per picchi di produzione, maternità,ecc…ma qui assumono interinali come metodo,come scelta aziendale…e questo è vergognoso!io faccio lo stesso lavoro degli altri, guadagno tutto sommato bene…ma a differenza di molti colleghi non so se tra qualche mese sarò ancora lì!e solo perchè ho avuto la sfortuna di entrare nel mondo del lavoro un po’ dopo, neanche tanto…come me son in tanti in azienda, assunti in realtà per lavorare lì fissi ma con contratto interinale…e onestamente ho poca fiducia anche riguardo un eventuale governo di centrosinistra!infine una riflessione ulteriore su questo sistema di lavoro…il mio contratto scade il 31/8: se, facciam le corna, mi succede qualcosa di grave pochi giorni prima addio rinnovo del contratto e tutto quel che ne consegue, a differenza ovviamente di quanto avverrebbe se fossi assunto seriamente…siamo trattati alla stregua di oggetti da buttare se non riescono più a rendere come i padroni vogliono…vergogna!
Ciao Beppe! sono Michela dalla provincia di Pisa, 27 anni,geometra,mi mancano 5 esami alla laurea in scienze agrarie.
Dal diploma in poi la mia storia è la seguente:
-2 anni di tirocinio post-diploma(compenso: nessuno, tranne i rimborsi spese).
-iscrizione (tardiva) all’università e per due anni mi sono dedicata solo a quella dando 14 esami con la media del 25(costo:1000 l’anno se va bene!)
-1 anno e 1/2 di lavoro presso l’ufficio tecnico del mio comune:contratto co.co.co. (compenso:1000 senza alcun diritto)
-6 mesi di lavoro presso lo stesso ufficio,ma dovendo ritirare la P.IVA ed il timbro, con tutti gli annessi e connessi che comporta (iva e tasse varie, commercialista, iscrizione all’albo, pagamento della cassa di previdenza ecc)tutto ciò perchè il governo aveva tagliato i fondi ai comuni che non mi potevano tenere più nemmeno come co.co.co.(compenso:1200 iva compresa!)
bene…il suddetto comune mi aveva garantito una continuità di collaborazione che non ha mantenuto.Ovvero.La collaborazione è terminata dopo 6 mesi!Mai avrei aperto una partita iva per 6 mesi con tutto quello che costa!Io non ho clienti e quindi non ho entrate mie! Ma agli occhi del mondo del lavoro sono un “libero professionista”…senza clienti però!quindi per i sondaggi del Cav.Berlusca sono “OCCUPATA”
In questo momento collaboro CONTINUATIVAMENTE (ovvero come una dipendente) con un geometra che mi tratta come se fossi sua dipendente solo per il lavoro ma al momento di pagare mi da 800 mensili,gli devo fare anche le fatture (la partita iva ce l’ho ancora per questo motivo)Come si fa a mettere 2 da parte x il futuro?Ho dovuto cambiare anche la macchina causa incidente e quindi ho le rate da pagare.Quest’anno non mi sono nemmeno iscritta all’università perchè non me la posso permettere!Domani mattina ho un colloquio di lavoro. magari vengo a scrivere com’è andata:ci sarà un segno di miglioramento o sentirò l’ennesima ca–ta?
Grazie Beppe per questo spazio!
In bocca al lupo a tutt
Intanto sono perfettamente d’accordo con Marcello Peruzza…hai sintetizzato un concetto che altri per dirlo spendono parole e parole, ma le origini “del male” sono li anche secondo me…
Ora però io fossi in voi farei un giro per capire che “popò” di sforzi hanno fatto questi qui http://www.bacchialadino.it/novita_ita.htm e andate ad aprire il link più sotto “Qualcuno vuole cambiare le carte in tavola… Perchè ?” e guardatevi tutta la ricostruzione dei fatti, MA ALLORA DICO IO SE C’E’ UNA VERA E PROPRIA AZIONE COORDINATA PER “INSABBIARE” LE REALI SOLUZIONI AI PROBLEMI DELL’ITALIA CHE CAVOLO DOBBIAMO FARE????????????????????????, se rendessero navigabili i fiumi…PO, Tevere, Arno ecc…tutti NAVIGABILISSIMI i TIR/Camion si dimezzerebbero almeno nell’arco di 5 anni e ti immagini che sollievo per noi autisti….INVECE NO NO NO NON SI FA…PER LE OLIMPIADI E’ STATO FATTO TUTTO RAPIDAMENTE, PER IL GIUBILEO IDEM, PER LA VISITA DI BUSH PURE…ALLORA NON C’E’ INTERESSE A RISOLVERE I PROBLEMI DELL’ITALIA.
Lo ripeto non serve la violenza, ci vuole un forte interesse di qualcuno di immagine e di potere (attori/imprenditori/politici/medici di moda…), vanno irritati come loro fanno con noi, bisogna diventare fastidiosi tutti insieme, come le formiche, piccole ma incredibilmente EFFICACI E FORTI, MOLTO FORTI, vanno messi sotto pressione da gruppi uniti di cittadini, MA SENZA VIOLENZA!!!!!!!!!!!!!!! ALLORA VOLETE FARE QUALCHE PROPOSTA PRATICA????????? IO CI STO PENSANDO
Ciao Beppe. Comincio a lavorare, intendo con busta paga, quattro anni fa. Sono oggi una donna di 35 anni, mamma per due volte, separata già da prima di lavorare. Il mio vero lavoro non è l’autista di trasporto pubblico locale, quello che svolgo, ma conciliare la mamma con il lavoro. Una fatica assurda riuscire a trovare soluzioni per ogni stagione, quando dice bene, guardando in faccia continuamente questa presa in giro. Quale? Quella delle pari opportunità, quella della tutela delle mamme lavoratrici.. Voglio lavorare ma non guadagno abbastanza soldi per pagare qualcuno che accudisca i miei figli quando io non ci sono. Stare io con loro non è possibile perché morirei di fame. Non parliamo dei centri estivi poi… Cifre assurde! Da che sono donna e mamma ho sempre avuto problemi. Prima perché fidanzata potevo avere l’assurda idea di sposarmi. Una volta sposata potevo pensare di fare dei figli. Fatti i figli non pensavo di trovarmi ogni tanto a desiderare di vederli crescere in fretta per farli essere autonomi. Ma la sòla più concreta è che dopo quattro anni “questi” hanno deciso di mandarmi a “visita d’assunzione!” Dopo 4 anni di lavoro logorante per le condizioni in cui lo svolgiamo. Niente sospensioni sugli autobus né sui sedili, freni..quasi quasi. Luci varie qualche volta. Freddo, caldo. Forse tutto questo serve per portarmi da qualche altra parte, che fa più per me… chissà… Cinzia. Ciao Beppe.
Ciao a tutti,
Ho 25 anni, ho una laurea triennale e dopo quasi due anni passati cercando una specialistica che mi potesse piacere, a settembre mi iscriverò all’unica specialistica decente del mio indirizzo.
Intanto lavoro in un micronido guadagnando 850 euro al mese, dove le mie colleghe (non laureate) guadagnano più di me. Quindi non dovrei lamentarmi visto che è un lavoro a tempo indeterminato. Il punto è che mi lamento. Perchè ho sempre pensato di dover finire di studiare per trovare il “lavoro dei miei sogni”. Ingenua e idealista venticinquenn. Era quello che pensavo, fin quando non ho letto i vostri commenti. Pensavo che specializzandomi e facendo sacrifici ,avrei potuto trovare il lavoro che mi potesse soddisfare sia a livello personale che a livello economico.
Che tristezza la realtà!!
Ma secondo voi questa situazione non ha qualche relazione col fatto che l’Italia è uno dei paesi con la maggiore densità di popolazione in Europa e pure al mondo?
Forse era il caso che i notri genitori ci pensassero meglio prima di mettere al mondo tanti figli senza assicurarsi che avessero di che vivere BENE? Io se penso ai mini-assegni, al debito pubblico che sale, a tangentopoli con i lanci di monetine, o anche solo all’aumento vertiginoso del traffico, non mi viene voglia di mandare un figlio allo sbaraglio, come se l’evento nascita avesse un valore in sè, che possa controbilanciare le brutture del mondo. Non è affatto scontato.
Solo 2 parole di Terzani tratte da un’intervista del 1987 alla TV svizzera (perché anche lui, come Grillo, in Italia non era molto “capito”): Terzani diceva: “bisogna uscire dagli schemi soliti con cui si è abituati a concepire il mondo degli adulti.. e lo vedo avendo dei figli.. l’unica lezione che io do a loro è questa: non cercarti un posto in queste gabbiette di piccione che sono già lì pronte: il banchiere, l’avvocato, il medico, il funzionario delle poste. Inventatelo un ruolo tuo, cercatelo, fattelo.. Non c’è la buca dove puoi mettere la testa? Fattene un’altra da un’altra parte. Questo è quello che mi ha spinto, questo mestiere che non è un mestiere ma un modo di vivere mica esisteva, non è che c’era questo posto da coprire e ci sono andato io. Me lo sono inventato. Quando io ho cercato lavoro sono andato in giro per tutti i giornali d’Europa, perchè gli italiani non mi offrivano un lavoro… allora io ho preso tutta la famiglia e ho detto: “vado a stare a Singapore” e me lo sono inventato.. poi la fortuna.. è venuta, stimolata a forza di calci, mi è venuta incontro”. (http://www.tizianoterzani.com)
Caro Beppe, la prova che ciò che diceva Terzani non sono solo parole sei tu! Sei stato un grande! Da disoccupato RAI ti sei inventato un lavoro / modo di vita che prima non esisteva e adesso per molti di noi sei un guru della comunicazione! (a parte l’Italia, ma guarda che lo fanno perché senno ti riduci ancora con gli yogurt… :-).
A parte gli scherzi, oltre alla Legge Biagi, forse potremmo dare anche altre risposte alla situazione attuale del mondo del lavoro, per esempio incominciare a parlare dell’impoverimento morale e creativo, di incapacità cronica di una società post-opulenta a trovare soluzioni a problemi complessi, che ne dite?
caro Beppe, cari Tutti,
io sono certamente un pazzo, uno che ha scelto di fare cultura rifiutando le regole del “mercato” legate all’arte, uno che crede che non si faccia bene a chiamare “prodotti” i propri spettacoli, che non parla del proprio “target”, che non strizza l’occhio all’attualità di mercato. Per questo sono più precario di ogni precario.
Vivo in una piccola città della provincia sarda, lavoro dove posso (scuole, laboratori, piccoli spettacoli), i miei temi sono: Leopardi, Dante, Ariosto, Campana, Luzi, Montale etc. roba vetusta e fuori moda direte voi, certo, ma queste sono le basi della nostra (eppur non vaga) identità culturale di italiani: chi se ne occupa più? Beh, nessuno, ovvio. Sapreste dirmi chi promuove “questi” valori culturali con progetti stabili? Quindi uno come me, un pazzo appunto, che crede nel valore del “canto” di questi versi come atto di “resistenza identitaria”, è di fatto emarginato da ogni luogo (a sinistra e a destra) e da ogni futuro (disse un assessore: Basta con questa cultura! Avete rotto il c..o!).
Il mio precariato è oltre l’immaginabile, come la mia povertà, dignitosa quanto cocente: non c’è inquadramento, non c’è tutela, non c’è nemmeno il “contratto temporaneo” (magari!), non c’è nulla, solo pochi spiccioli da racimolare per tirare avanti alla meglio con moglie e figlio (però lo stato mi chiede la stessa aliquota iva di un professionista rampante!!).
Nel nostro paese, credere in un Valore culturale non vale nulla, soprattutto se si crede che non si deve sculettare e ammiccare per recitare versi, ma solo studiarli seriamente e dar loro una confezione che possa parlare al pubblico odierno.
Lo sconforto si palesa soprattutto ai complimenti del pubblico dopo gli spettacoli, quando questi si confrontano con l’ostracismo degli organizzatori e dei colleghi più scaltri (quelli che sanno prendere fondi pubblici per farsi le seconde case, quelli che per la cultura non rischiano nemmeno un caffè).
Certo in Italia un lavoro ed un contratto stabile sono merce rara per chi ha scelto un corso di laurea “Vendibile” commercialmente..figuriamoci per me che mi sto specializzando in psicoterapia e che faccio da 10 anni l’attore dilettante…con sogni così si può dire che me la sono cercata!Cmq. per sbarcare lunario ed affitto della mia stanza sono costretto a fare il co.co.pro in pianta stabile in 2 call center.
Uno dei due è peraltro il più grande d’Italia e mi ha assunto col solito contrattino flessibil-canonico, ma con una piccola postilla:Il mio lavoro è a cottimo al 100%! Senza un fisso minimo salariale nè incentivi di sorta. Ora io avevo capito (e invito gli amici in ascolto ad illuminarmi se avevo capito male..) che il cottimo era stato del tutto ABOLITO con la legge Biagi. Se così fosse mi domando e dico…ma come fanno questi bastardi ad aggirare le regole con tanta nonchalance? Schiavo moderno?..si ma c’è un limite a tutto!! Qui siamo a forme di caporalato anni’50 che ti levano davvero la dignità!
Scusate l’intrusione, sono uno dei fortunati con il posto fisso (addirittura statale!), ottenuto vincendo uno dei famosi mega-concorsi (solo due anni e mezzo fra le prove e l’assunzione..).Leggere le testimonianze dei giovani laureati e non precari e depressi, è per me un esercizio consolante nel senso che alla fine posso dire di essere forunato. Spero che il 9 aprile il cav. B vada a casa o alle bermude o dove vuole, ma sono conscio che la contingente situazione socio economica non permetta di essere molto ottimisti. Anche per me che guadagno 1300 euro al mese e che dovrei acquistare una casa, sarà dura..immagino quindi la situazione dei precari e la sfiducia che ripongono nel futur. Secodo me siamo e lo saremo sempre più in una vera emergenza sociale. Per ora noi giovani possiamo fare affidamento, per lo più, sull’appoggio dei nostri genitori, sopratutto per l’acquisto della casa (mi fanno ridere i sociologi che sproloquiano sul mammismo degli italiani!)..ma quando anche questi non ci sono o verranno meno sarò curioso di vedere come farà l’taliano medio a vivere con poco più di 1000 euro al mese, pagare un mutuo o l’affitto, mantenere una famiglia, pagare le bollette, pagare e mantenere un’automobile, vestirsi, mangiare e magari ogni tanto anche fare una vacanza..Se il prossimo governo non riuscirà a far recuperare potere d’acquisto ai ceti basso e medio, potremo avere seri problemi di coesistenza sociale. Il vero problema della nostra società, a parte l’inettitudine dei alcuni politici e amministratori, siamo noi stessi. MI riferisco sopratutto alla massa di approfittatori che albergano in molte categorie: commercianti, banche, assicurazioni, politici, amministratori..tutti pensano al proprio tornaconto cercando di spremere più possibile da chiunque capiti a tiro se non peggio rubare o appropriarsi indebitamente di soldi e risorse che si hanno in gestione per scopi privati o pubblici. Occorrerebbe una spinta etica che sovvertisse l’andazzo ma chi avrà voglia?
fortunatamente non mi trovo in questa situazione ma ho un lavoro stabile e ben pagato. Pero’ devo dire che certe cose mi fanno ribollire il sangue semplicemente perchè non è corretto e non è umano arricchirsi alle spalle di veri e propri schiavi
Noi apparteniamo tutti a una categoria ibrida di disoccupati-occupati, composta dalle prime generazioni abituate fin dall’università a concepire il proprio lavoro come non degno di riconoscimento economico, cioè privo di valore.
L’abuso sistematico degli stage è un’aberrazione, ormai palese agli occhi di tutti La flessibilità è stata da noi rivisitata come al solito “all’italiana”, e fatta pesare, totalmente sulle spalle di un’unica categoria sociale, quella più debole, formata dai giovani laureati trasformati in “giovanotti” preparati, sì, “ma mai abbastanza”. Ed ecco il coup de théatre: l’ulteriore “formazione” che viene loro offerta tramite gli stage, coincide in toto con prestazioni lavorative gratuite, i cui utili si riversano puliti nelle tasche di impenditori.
Una mole ormai incalcolabile di ore di lavoro qualificato, del valore di milioni di euro, che intere generazioni in ogni parte d’Italia regalano ogni mese al sistema produttivo senza riceverne alcun tornaconto, e prima di avervi ottenuto un qualunque ruolo ufficiale, inesistenti dal punto di vista contributivo e previdenziale. Laureati che lavorano da anni senza che vi sia alcuna attestazione ufficiale del loro impegno.
Si sta verificando un colossale passaggio di proprietà dalla generazione più giovane a quella più adulta, dove la prima, che dovrebbe mettere le basi al proprio futuro, lavora allo scopo di consolidare il presente della seconda. Ogni mese di stage sottrae ai giovani una lista di possibilità di scelta che passano direttamente nell’orizzonte degli adulti.
E TUTTO QUESTO E’ STATO PIANIFICATO A LIVELLO POLITICO, TRASFORMATO IN LEGGE CAZZO!!!!!!!!
RENDIAMOCENE CONTO: L’ATTUALE GENERAZIONE ADULTA STA VIVENDO SULLE NOSTRE SPALLE. LA NOSTRA MISERIA STA SOSTENENDO IL LORO BENESSERE, LE LORO MEGAPENSIONI (CHE PPRENDONO DAI QUARANT’ANNI), LA LORO MAFIA, LA LORO INDIFFERENZA, LE LORO INCAPACITA’. GLI ATTUALI IMPRENDITORI/POLITICI (CHE COINCIDONO) SONO DEI MOSTRI.
Sono un autonomo (come lavoro intendo dire), ho un mestiere che amo molto, ma che purtroppo ha originato dei seri problemi alla schiena.
50% di invalidità , che ovviamente non serve a nulla, mi pago tutto, fortunatamente riesco ancora a lavorare.
Poi vedo nella mia regione che i sindacati, gran categoria da mandare per 10 anni in siberia, spingono e ottengono, per il pubblico impiego regionale , il “comparto unico” vuol dire più soldi per tutti, indipendentemente dai meriti
aldilà dei tanti scansafatiche, per non parlare delle reali ore di lavoro mensili.
Solo per un serbatoio elettorale, dico io.
L’Italia oramai è solo da affondare, qua non si riforma più nulla, tanto meno la sinistra.
Renzo
è evidente che viviamo in una società che in fortissima sofferenza. condivido molte cose che dici ma mi sento di fare alcuni commenti.
ho 55 anni, un lavoro fisso dal 1980, in precedenza lavori in nero.
Ho tre figli. La prima, bravissima, laureata, lavora oggi con un contratto a tempo determinato per tre anni.In precedenza il contratto più lungo è stato di tre mesi. Ha due figli da mantenere (6 e 2 anni) e un affitto di 580 euro. Lei ne guadagna 900.
La seconda, laureata sta facendo un master (4500 euro) e lavora in turni serali in un bar (320 euro)
Il terzo studia matematica all’università e ha un piccolo contratto in un giornale (120 euro al mese)
Sicuro che la generazione adulta “profitti” di questa situazione?
Chi paga?
temo che stiamo pagando tutti
Posso? Posso scrivere sul serio, non è che poi mi modificate tutto e fate credere che tutto va bene, che l’occupazione è in crescita etc..? sai, va di moda….parliamo allora dei 40enni e oltre che si trovano a spasso in 5 secondi liquidati da grosse aziende che, con la scusa che la piccola aziendina con meno di 15 dipendenti in cui lavoravi era stata “acquisita” e non faceva realmente parte della multinazionale più grossa possono mandarti a casa dal giorno alla notte “e siamo stati anche gentili perchè potevamo fare a meno di avvisarvi e mandarvi la lettera di licenziamento a casa”?
Lo sapete che dopo i 40 anni la possibilità di trovare un altro lavoro si riduce notevolmente , se sei donna poi… e allora ti rimbocchi le maniche, anche se hai una laurea in ingegneria, accetti precariato..ops, scusate,flessibilità, ti adegui, cominci a conoscere infinite realtà come le tue, aguzzi l’ingegno, mandi giù quando le amiche “statali” o “bancarie” si lamentano, e ti viene in mente quando il governo di sinistra era caduto causa Bertinotti che voleva orari di 35 ore (?!) o senti politici che si stupiscono che la gente non guadagni come loro (troppo aggiungo io, un mese in miniera per tutti quanti)…e allora cosa ti viene da pensare? Parolacce non ne voglio dire, ma posso solo dire che si vergognino e che per la prima volta mi vergogno io stessa di essere italiana, anche se amo il mio paese.
Ho già scritto ieri ma mi sento in dovere di esprimere un’opinione in quanto “bancario fortunato” avendo trovato lavoro subito, anzi anche prima della laurea.
Non voglio spiegare a nessuno il significato della parola imprenditore così come espresso codice civile ma il mio punto di vista privilegiato mi permette di vedere quanto i cosiddetti imprenditori siano solo dei bottegai almeno qui nel nordest.
Sapete qual è il grado di patrimonializzazione di una azienda mediamente? Ve lo dico io circa il 10%! Per chi non lo sa vuol dire che i soldi ce li mettono le banche, non gli “imprenditori” cosi’ se la ditta va arotoli ci rimettono poco o niente. Però chiudono l’esercizio in perdita e non pagano quasi nulla di tasse ( chiedetelo al buon Tremonti ,che essendo un fiscalista, si ingegna a trovare modi per eludere il fisco e noi gli affidiamo il compito di combattere l’evasione…..) e girano in macchinoni da paura.
Non sono assolutamente comunista, e stimo chi riesce a fare isoldi legalmente, quello che mi urta è che ci sia gente che li fa a spese di tutti gli altri l’inganno! Di fatto siamo un paese senza più etica sociale!
Ribadisco il consiglio: firmate per l’esercito (attenzione non carabinieri o polizia che rischioano la pelle)non farete niente di utile, fregherete lo stato e vivrete tranquilli all’ingrasso (ho fonti certe lavorando una cara amica in una mensa di una caserma).
In bocca al lupo a tutti!
Se i soldi nelle aziende sottocapitalizzate li mettono le banche, intendi forsa dire che queste fanno beneficienza?.
Ma via, sappiamo tutti, anzi abbiamo visto come operano le banche in Italia, e mai nessuno che una buona volta intervenga per tagliare loro almeno le unghie.
Le passività bancarie sembrano più un modo di abbattimento dei profitti che a reali sofferenze patrimoniali.
RS
Io devo dire di essere fortunata, perchè ho vari contratti di collaborazione e il lavoro me lo gestisco io, in base a quanto è lo stipendio netto e non lordo. Ne ho la possibilità certo, anche se poi vengo pagata dai 9 mesi ai 12 mesi dopo che il lavoro è terminato. I primi tempi era dura, perchè soldi da parte non ne avevo e sopratutto stupidamente pensavo che il netto fosse sempre superiore a quello che era in realtà. Adesso vado avanti, stando attentissima ad avere sufficienti soldi da parte per quando non lavoro o aspetto che le istituzioni mi paghino. Per farlo ho scelto di vivere in un angustissimo monolocale con bagno fuori casa. Non posso essere schiava di un normale alloggio che qui a Milano ha prezzi esorbitanti.
La prima volta che mia madre è venuta a vederlo si è fatta il segno della croce. Mi ha detto che lei, immigrata dalla Sicilia 30 anni fa, aveva fatto di tutto per cercare ALMENO una casa con il bagno dentro. Una questione di dignità personale, sostiene lei. Per lo stesso motivo io preferisco vivere qui e non chiedere sostegni economici ai miei genitori. Preferisco poter fare il lavoro che mi piace a costo di privazioni, piuttosto che rinunciare dopo tanti anni di studio, perfezionamenti, tirocinii gratuiti, il tutto pagati facendo la cameriera la sera. Sarebbe un fallimento per me rinunciarci.
La cosa che più mi intristisce pensare è come siamo riusciti ad arrivare a questa situazione: senza mutua, senza permessi, senza ferie, sottopagati, senza sicurezze (neanche quella di percepire in tempi ragionevoli il compenso che ci è dovuto?) Che ne è di tutte le lotte fatte 30 anni fa per un trattamento più dignitoso? Tutti i diritti che eravamo faticosamente riusciti ad ottenere, come abbiamo fatto a farceli togliere così sotto al naso, in poco tempo, senza proferir parola? Scusate la retorica.
“BERLUSCONI CON TUTTE LE SUE BUONE INTENZIONI SI E’ TROVATO DIFRONTE AL RADDOPPIO DEI PREZZI..”
@ PIETRO LASCALA
Chiunque tu sia: quali buone intenzioni? Berlusconi era al governo quando l’Euro è entrato in vigore (gennaio 2002) ed aveva il dovere di vigilare sui commercianti e sulla grande distribuzione affinchè non trasformassero un momento di transizione in una feroce speculazione. Le buone intenzioni del sig. Berlusconi erano quelle di difendere la speculazione a danno dei meno abbienti. Infatti i controlli non sono mai stati fatti. Col risultato che avvoltoi con la partita iva, volgarmente definiti commercianti, hanno raddoppiato i prezzi. Senza contare il vantaggio ottenuto da lorsignori con i vari condoni fiscali. Informati prima di aprire quel cesso che hai al posto del cervello. La puzza si propaga via ip.
Un’altra cosa: hai rotto i coglioni con l’invettiva anticomunista. Sei un fottuto fanatico! Ti dovresti vergognare. Se sei un borghese sei perfetto nel tuo ruolo, quello che difende i privilegi di una classe a scapito di un’altra. Se sei povero… sei solo un ignorante!
sono un commerciante, non mi sento un avvoltoio e se continuo a lavorare significa che chi compra non si sente spennato. Tiro fine mese come tutti, ho un mutuo sull’appartamento in edilizia convenzionata, ho una macchina di sette anni comprata usata due mesi fa ed una di 22 anni,se va bene faccio una settimana di ferie, malattie ed infortuni non sono comprese nel mio linguaggio anche perchè, pur pagando inps ed inail non ho il diritto di ammalarmi ed essere retribuito e la mia settimana lavorativa e ben più lunga delle trentasei ore. basta?????
ciao a tutti,
il mio messaggio vuole essere un ventata di positività e di ottimismo ma anche una leggera provocazione.
Premetto che la mia realtà (quella di Milano) può forse non essere considerata la “media Italiana” ma lascio a chi legge i commenti.
Mi sono diplomata a giugno del 98 e ad agosto ho trovato lavoro come impiegata. Dopo 1 anno e mezzo di contratto di formazione lavoro mi hanno assunto dandomi ogni anno dei piccoli aumenti per il mio impegno. Dopo un anno mi sono licenziata perchè l’azienda non mi offriva prospettive di carriera e sono rientrata nel mondo del lavoro COME INTERINALE (6 MESI) in una multinazionale americana. Neanche finito il contratto mi hanno assunto a tempo indeterminato e dopo 4 anni sono responsabile del mio reparto.
Non sarà forse che le capacità e l’impegno fanno la differenza tra chi lavora e chi rimane nel girone dell’interinale???
ahhh vi dico altre due cose: mie mamma è una statale, guadagna + di me nonostante abbia solo la terza media e lavori un terzo (tra “malattia” e scioperi)! FORSE PERCHE’ IL SINDACATO LO PERMETTE?
mio padre licenziato all’età di 40 anni, si è alzato le maniche, fatto i debiti e comprato un’attività garantendo una vita più che dignitosa alla sua famiglia, anzichè piangersi addosso, dare la colpa all’azienda e aspettare un sussidio statale.
IO CE L’HO LA SOLUZIONE AL “PRECARIATO”: se le aziende potessero licenziare forse assumerebbero con più facilità. Io dormirei sonni tranquilli perchè so di ricambiare l’azienda nella misura in cui sono pagata.
E’ indubbio che la regola del profitto a volte sia spietata ma bisogna anche farsi un’esame di coscienza e pensare ai propri doveri oltre che ai prorpi diritti.
senza fare ulteriore polemica, forse ne ho già fatta tanta, ma è una questione che mi sta a cuore perchè ne va del futuro di una generazione..
ogni vita è una storia a sè, ma anche io ho la tendenza a essere così “violento” nei confronti di chi rimpalla fra l’adecco e i call center proprio per quello che vedo intorno a me.
le persone che conosco (e non sono poche):
tutte, e dico tutte, le persone che non si sono tirate indietro, che hanno rischiato, che hanno voglia di imparare e che sono “smart” come si suol dire (le cose non bisogna MAI farsele ripetere due volte. capire al volo e imparare a tempo zero. ho lavorato con i cinesi e loro fanno così. si piazzano dietro il tuo monitor e guardano tutto quello che fai… è come se avessero una webcam nel cervello. quando hai finito sono in grado di rifare quello che hai fatto tu, a volte anche meglio. non è solo una questione di costo del lavoro se hanno ‘sta crescita, un amico ha vissuto qualche anno in corea e me ne ha raccontate di analoghe…)dicevo tutti hanno faticato, sono stati sottopagati, insultati, sfruttati, hanno fatto tutto quello che si racconta qui… ma oggi hanno un reddito tra il decente e il benestante, qualcuno è proprio ricco. (e parlo degli anni 95-2000, non di mille anni fa)
invece tutti quelli che conosco che ancora rimpallano fra “buongiorno sono michele, dica..” e i lavori dell’adecco sono persone senza mordente.
poi puo’ anche esserci della sfortuna, ma non credo alla leggenda di “una generazione sfortunata”.
mio nonno andava ad asfaltare le strade su in montagna a 2000 metri IN BICICLETTA, tutte le mattine, anche a meno quindici. e faceva lo “stradino”, mica il manager…
quella era una generazione sfortunata. non una generazione di laureati che si lamenta perchè non ha la mutua o non gli pagano gli straordinari, al primo o secondo o terzo impiego
non siamo la germania e qui le condizioni sono queste: ruscare e imparare tutto al volo, poi dopo 6/7 anni arriva il resto.
La tua è solo una ventata di stronzate non di positività, ottusa mentecatta. Ma di ke parli, licenziamenti, terza media, interinale, alzarsi le manike e farsi i debiti. cosa credi ke la gente se ne stia con le braccia conserte ad aspettare il lavoro,cogliona. prova a farteli i debiti, con le banke ke ti sbarrano la porta e le società di prestito ke ti riducono con le pezze al culo. sei solo una stronza privilegiata
Eccomi qua, 31 anni, laureata in Storia contemporanea col massimo dei voti. Nel corso dei miei studi universitari ho potuto accumulare esperienza in qualsiasi settore della ristorazione (inutile dire che raramente ho percepito più di 6 euro all’ora, pur lavorando la domenica e spesso fino a notte inoltrata). Come la maggior parte dei neolaureati ho fatto il classico stage non retribuito, adesso lavoro (che parolona!!) per un Istituto di Ricerca, attraverso delle lettere di incarico (lavoro occasionale). Non riesco nemmeno a quantificare quanto percepisco con questi incarichi. So che da giugno 2005 sto lavorando per un obiettivo che si allunga sempre di più e che alla fine della fiera non mi frutterà più di 2500 euro!!! Mio marito in compenso è insegnante, in una scuola privata, percepiamo una media di 900-1000 euro mensili, e ne dobbiamo pagare circa 600 di mutuo! Il risvolto più bello della storia?? Aspettiamo anche un bambino!! E non credo sia necessario aggiungere che non mi spetterà nessuna indennità di maternità, se non forse un piccolo assegno da parte del nostro comune di residenza!! La beffa: quest’anno il bonus bebè andrà solo ai secondogeniti!!! Credo che spingerò mio figlio a fare l’elettricista!!!
Sai Manlio, un figlio può arrivare in tanti modi, ma ti dirò come arriverà il mio, ricercato, atteso a lungo e molto, molto desiderato, così come ogni bambino dovrebbe essere. Fin’ora mi sono permessa il lusso di “lavorare” in un ambiente culturale, molto probabilmente un domani dovrò accettare di fare un qualsiasi lavoro di produzione, magari tornerò a fare cappuccini o magari lavorerò in una fabbrica.. è una questione di scelte. Di certo non lascerò che la riforma Biagi condizioni a tal punto la mia vita da evitare la ricerca di una famiglia. I figli si facevano anche in tempo di guerra. Con molta difficoltà il mio riuscirà ad avere il cellulare nuovo ogni mese e i vestiti firmati ma ciò non toglie che gli offrirò una vita dignitosa e speciale. Detto questo credo non sia comunque giusto, oggi, in Italia, dover aspettare i 35-40 anni per mettere su casa, e realizzare il proprio sogno di indipendenza, come succederà a molte delle mie amiche che stanno cercando un impiego inerente la propria materia di laurea. Nel tempo di una generazione certi ritmi biologici e certe esigenze personali non possono essere poi cambiati di tanto.
Dal tuo commento deduco che di figli comunque non ne hai!!!
cara elena, non è questione di cellulare nuovo o di vestiti firmati, siamo realisti per cortesia..
è questione che se veramente dovete campare con 400 euro al mese (a proposito, qualcuno dice che l’italia ha avuto il balzo dei proprietari immobiliari…. appunto. famiglie con 1000 euro di introiti che ne spendono 600 per un mutuo… non commento neanche) dicevo 400 euro in tre… a suo figlio non potrà garantire neanche la scuola superiore, altro che l’università o imparare una lingua straniera o semplicemente comprargli un computer perchè possa familiarizzare con quello che è “l’abecedario del terzo millennio”. Sa, oggi anche per fare l’elettricista bisogna almeno saper usare word per fare le fatture, i preventivi e i capitolati.. Poi bisogna studiare le norme UNI-CEI
(una norma di 30 pagine costa 60 euro…) ecc.
Non potrà garantire alla persona che ama di più alcuna opportunità, per quanto piccola e risicata.
Questo è il fatto drammatico che spinge molte persone (me compreso, 35 e 36 anni, discreto reddito entrambi, ma di figli ne parliamo fra 3/4 anni…) a cercare i figli verso i 40.
E comunque l’orologio biologico si puo’ forzare.
Sono circondato da persone che hanno avuto il primo figlio a 40 anni senza problemi.
Comunque sono contento per la sua scelta e le auguro comunque di riuscire a garantire un futuro ricco di opportunità a suo figlio.
E’ esattamente il motivo per cui non potrò più permettermi di percepire una retribuzione così bassa, e nonostante i sacrifici fatti per arrivare alla fine degli studi universitari, adattarmi ad altre tipologie di lavoro. Ma per carità, ripeto, va benissimo, è una questione di scelte, resterà interessante vedere quali alternative mi si proporranno, in fatto soprattutto di stabilità, non creda che io non abbia cercato dell’altro, nel frattempo.
Quella che ho voluto esporre è stata la condizione nostra attuale, che non sia vivibile più di così è evidente, ciò non toglie che rispecchi la condizione di molti amici e conoscenti coetanei. Insomma, non è il segnale che a livello lavorativo le condizioni negli ultimi anni sono andate migliorando nel nostro paese, anzi.
Per quanto riguarda la casa, le assicuro che nella mia zona gli affitti non si discostano di molto da una rata di mutuo medio-bassa. Il passaggio dall’affitto al mutuo ci è stato suggerito proprio da questa considerazione.
La ringrazio comunque degli auguri.
Gentile Sig. Manlio,
sono il marito di Elena Sartori, alla quale lei ha risposto oggi pomeriggio. Mi ha lasciato molto perplesso il tono sarcastico del suo commento, per giunta non seguito da alcun’altra osservazione che argomentasse le sue opinioni in merito.
Mi permetto di farle notare che lei ha deliberatamente risposto in modo poco consono ad uno solo degli argomenti, e per di più secondario, tra quelli espressi da mia moglie. Con molta franchezza Elena ha esposto una situazione reale, senza sospettare di poter essere aggredita nella sua persona (e di fatto non aveva motivo di temerlo, vista l’innocuità del suo contesto di intervento e dei contenuti espressi). E invece ecco che lei si è presentato con un commento a caldo, non richiesto (le ricordo che il nocciolo della questione era un altro, non certo la moralità o meno dell’atto di concepire un figlio su una determinata base reddituale) e privo di qualsiasi corollario di opinioni personali, se non quella freddura fuori luogo che, a mio giudizio, si è rivelata totalmente priva di buon gusto.
Ora mi chiedo quale diritto possa avere un benemerito Sig. Chiunque, di intervenire con così poco ritegno ad esprimere un GIUDIZIO DI VALORE non reclamato dal contesto, non supportato da ulteriori spiegazioni e per giunta non pertinente all’argomento centrale affrontato dalla discussione in oggetto…
Le sue opinioni meritano senz’altro attenzione e rispetto, ne sono certo. Tuttavia c’è modo e modo per esprimerle, e mancare dello stesso rispetto agli altri banalizzando le loro, sicuramente non è il modo giusto per dimostrare la propria intelligenza e la democrazia del proprio pensiero.
La saluto cordialmente.
Eccomi qui, 31 anni, laureata in Storia contemporanea col massimo dei voti. Nel corso dei miei studi universitari ho potuto accumulare esperienza in qualsiasi settore della ristorazione (inutile dire che raramente ho percepito più di 6 euro all’ora, pur lavorando la domenica e spesso fino a notte inoltrata). Come la maggior parte dei neolaureati ho fatto il classico stage non retribuito, adesso lavoro (che parolona!!) per un Istituto di Ricerca, attraverso delle lettere di incarico (lavoro occasionale). Non riesco nemmeno a quantificare quanto percepisco con questi incarichi. So che da giugno 2005 sto lavorando per un obiettivo che si allunga sempre di più e che alla fine della fiera non mi frutterà più di 2500 euro!!! Mio marito in compenso è insegnante, in una scuola privata, percepiamo una media di 900-1000 euro mensili, e ne dobbiamo pagare circa 600 di mutuo! Il risvolto più bello della storia?? Aspettiamo anche un bambino!! E non credo sia necessario aggiungere che non mi spetterà nessuna indennità di maternità, se non forse un piccolo assegno da parte del nostro comune di residenza!! La beffa: quest’anno il bonus bebè andrà solo ai secondigeniti!!! Credo che spingerò mio figlio a fare l’elettricista!!!
Ciao,
in quale campo oggi non ti chiedono di vendere? Per “scelta” vendo libri, meglio che altro, e rompo anch’io i c.i alla gente. Beh, vendo 250.000 circa di libri ogni anno e, nel male, almeno faccio sborsare i soldi per la cultura. Eppure la crisi economica italiana si aggrava e la gente non può più comprare libri – la cultura è forse la più superficiale delle necessità?
Con tre figlie e una moglie che lavora anche lei a vendere libri, non vedo prospettive per il futuro. Siamo entrambi laureati al DAMS di Bologna: potevamo mertitarci di più? Liberi professionisti Sopravvivere si deve, anche intellettualmente e qualsiasi altra attività culturale tu possa fare, non solo non è pagata ma te la devi pagare tu: faccio un programma alla radio, laboratori di musica per disabili e se potessi farei di più.Gratis?
In più il lavoro potrei perderlo domani; oggi ho 32 anni e se m’ammalo che c..o faccio? Non avendo previdenza sociale ho dovuto fare almeno un assicurazione per infortunio, e una sulla famiglia che se mia figlia sfascia qualcosa almeno non sborso io. Taglio corto
Agli agenti per cui lavoro tutta questa situazione fa comodo, lincenziano il telemarketing assunto -non lo nego, costosissimo- per stipulare contratti a progetto. Si permettono di maltrattare dipendenti che poi tali non sono, creano un vero proprio stato di paura, all’odine di “dividi e comanda”, cercano di mettere tutti contro tutti e se provi a dire qualcosa ti rispondono: “la porta è quella”.
Ne abbiamo viste di tutti i colori comprese decine di ingiustizie ogni volta che mia moglie si è astenuta dal lavoro per maternità non pagata: durante la seconda gravidanza ha lavorato fino al nono mese subendo ogni angheria. Eppure una cosa mi lascia interdetto. Questa gente, razzista, di destra, padroni dei nuovi schiavi, dittatori del piccolo di ogni giorno, anche loro, BEPPE, vengono tutti gli anni ai tuoi spettacoli a divertirsi: devo pensare che è normale? Non si può dire “Le tue idee son di sinistra
HAI FATTO CENTRO, MA COME USCIRNE?….
TEMPO DI PACE PORTA PAZIENZA, DICEVA QUALCUNO NON SO CHI, MA CREDO CHE AVESSE RAGIONE.
TUTTA LA MIA SOLIDARIETA’.
EZIO CLASSE 49
Ma io vi chiedo: quando avete iniziato a studiare socio-pedagogia o altre menate del genere, dalla filosofia orientale alle scienze ambientali, da musicologia a protezione dell’ ornitorinco, non vi siete MAI fatti la domanda: ma che CAZZO ci faccio poi con la mia laurea? Adesso non venite a dire che e’ colpa della legge Biagi se andate a fare i centralinisti 24 ore su 24!! Sono piuttosto la valanga di ingegneri, ricercatori e gente CHE PRODUCE e che rimane dissocupata che da’ a pensare! Voi socio-psico-filo-pedagoghi vi siete tirati la zappa sui piedi dall’ inizio! Ma la mamma non vi ha avvertito?
Bah…braccia rubate all’ agricoltura!
Ma ti rendi conto? Pensi davvero che il mondo abbia solo bisogno di ingegneri e che filosofi, musicologi, letterati, non servano a niente? E la Firenze del 1500 o la grecia antica? O ancora Calvino e Leydi, non sono serviti a niente?
Questo mi sembra davvero cadere in basso.
io faccio l’ingegnere e, con mia moglie, spendiamo cifre considerevoli in cultura (concerti, libri, film, teatri, compresi gli spettacoli del grillo…) ma credo che, a parte la violenza del post, ci sia del vero.
Le grandi firme del giornalismo italiano non hanno conseguito nessuna delle lauree oggi esistenti.
perchè non c’erano.
molti erano laureati in giurisprudenza.
elio veltri è un medico chirurgo.
un mio conoscente è una rockstar (sul serio, non sto scherzando… ) ma ha in tasca una laurea (110 e lode, poi…) in ingegneria informatica.
rogge (presidente del CIO) è un medico pure lui,
molti imprenditori della cultura hanno avuto formazioni tecniche. nessuno contesta il valore della cultura. si contesta il valore di lauree che forniscono nozioni generali che si possono imparare anche fuori dai banchi dell’università, mentre non ne forniscono altre che possono essere spese nel mondo del lavoro “tradizionale”.
ovvero: si puo’ diventare scrittori anche con una laurea in giurisprudenza. pero’ se ti va male almeno puoi ripiegare su qualcos’altro.
invece con una laurea in musicologia se non diventi un musicologo vai al call center, c’è poco da fare…
Ho vissuto per 4 anni nel Regno Unito, sono italiana di milano, ho 29 anni, ho la terza media perchè dopo il biennio linguistico ho deciso che la scuola non mi stava insegnando nulla che non potessi imparare da sola.Ho lavorato sempre e in piu paesi d’europa dove ho conosciuto gente di ogni dove e penso che di banalità luoghi comuni affermazioni di pessimo gusto e cazzate varie ne abbia sentite parecchie, ma che ora sia colpa di chi ha scelto di studiare una materia per passione e non per far carriera mi sembra un po fuori luogo.mi sembra poi indecoroso dire che la disoccupazione di chi ha studiato materie meno stravaganti ha un peso maggiore rispetto al resto.Soprattutto per il fatto che solo in italia se studi la protezione dell’ornitorinco stai a casa a guardare il soffitto, nel Regno Unito trovi lavoro come succede anche in altri paesi.Tanta gente che PRODUCE forse rimane anche a casa perchè non ha esperienza o perchè è incompetente e ha fatto l’università a calcioni.
Di gente così ce ne in giro parecchia e per fortuna perchè così io che scema non sono trovo sempre lavoro!ma sta volta se dovessi non trovarlo non azzarderò nemmeno un lamento perchè io a quanto pare sono inutile alla produzione…
spero vivamente di aver frainteso il suo messaggio.
Io vorrei sapere cosa farebbe Roma senza il Colosseo, il Palatino, il Foro Romano e i musei. E così gran parte delle altre città italiane.
Soprattutto Firenze.
Inoltre è dimostrato che studiando soltanto materie scientifiche si perde la capacità di esprimersi in un italiano corretto. Cos’è, vogliamo comunicare a gesti?
Mah, l’ignoranza…
….è dimostrato da chi?
da lei?
dove l’ha letto?
sull'”Albo di Nonna Papera”???
mi faccia la cortesia…
sono sempre stato il migliore del mio liceo in italiano (mai preso meno di 7 e 1/2 di tema), mi hanno anche mandato a dei concorsi fra scuole.
e non ero certo l’unico.
non è che bisogna essere dei geni incontrastati per imparare la grammatica e la sintassi, basta studiare e leggere un po’…
alcuni miei amici che oggi sono degli scienziati di primo livello (una insegna all’università di Los Angeles, 34 anni, faccia lei…) non erano certo da meno del sottoscritto.
invece qui leggo tante persone che si esprimono in un italiano indecente: niente congiuntivi, l’orrida “k” al posto del “ch”, proprietà di linguaggio sotto le scarpe… io avevo degli insegnanti di italiano che mi mettevano un 4 se me le trovavano scritte sul diario certe cose…
e adesso la colpa di tutto questo sarebbe della scienza? di quelli che hanno studiato ingegneria o economia o matematica? non della decadenza di un sistema scolastico che ha visto la nascita del CEPU e di tutti i suoi concorrenti? di un sistema familiare in cui è sempre tutto giustificabile?
di una società in cui sei figo se “appartieni alla tim tribù” e scrivi sms a 10 dita?
tanto per continuare con gli esempi: il nuovo talento nicolo’ ammaniti ha una quasi-laurea in biologia. mi sembra che si esprima piuttosto bene, considerato che scrive dei best-seller…
non provo la benchè minima ammirazione per quell’uomo nè per il suo elettorato che, come giustamente definito da prodi, “è composto da quelli che vogliono parcheggiare in doppia fila”.
provo pero’ ammirazione per il sistema meritocratico in cui, pur con qualche stortura, sono cresciuto.
ma credo che fra il sistema americano, in cui i giovani si suicidano a harvard perchè non reggono la competizione, e quello italiano dove se parli di rigore e severità ti prendi del conservatore, ci dovrebbe essere una ragionevole via di mezzo.
io non volevo dire che gli “scienziati” non servono, o che i letterati sono migliori e ingiustamente puniti. Mi riferisco al messaggio che ha aperto il dibattito. Certamente non si da la colpa alla legge Biagi della nuova condizione dei laureati in materie umanisctiche, e, certo, la struttura scolastica italiana – non più basata sulla meritocrazia – è in gran parte responsabile della situazione attuale. Ma i ricercatori che “producono” non sono solo quelli di ambito scentifico. Archeologi, musicologi, filosofi, da sempre ci svelano una prospettiva sul mondo che non ci da’ la scienza. Una diversa prospettiva storica, che ci parla di come i nostri avi in tanti momenti storici abbiano vissuto quello che noi oggi viviamo.
E’ di oggi, poi, il fatto che gli umanisti vanno nei call center: ma se per fare il correttore di bozze guadagni 300 €uro al mese, che devi fare! Poi i libri escono pieni di errori, le traduzioni sono scadenti, i libri “veri” non vengono pubblicati perchè non vendono, la ricerca umanistica non produce; ma una volta oltre ai soldi era importante anche produrre sapere. E poi, invece, chi ha i soldi per pagarsi uno stage in corsi di materie umanistiche, un lavoro lo trova. Sono d’accordo per un ritorno a una società meritocratica; percui non solo la legge biagi ma tante leggi emanate negli ultimi anni sono da rifare da capo: la moratti è forse la prima che va abolita e la scuola va ripensata. All’umanità è sempre servito sia il sapere scentifico, emanazione della filosofia, sia il sapere umanistico. Tutti dovremmo ritrovare il posto che ci meritiamo per gli sforzi che abbiamo fatto. Perchè sapere l’importanza dei canzonieri francesi o di quelli sudamericani ci fa crescere quanto le nuove energie e quanto l’alta velocità o le gallerie. Se poi uno da scenziato diventa artista o viceversa – se ne è capace -tanto meglio. Ma una Italia così ricca di cultura, non ha bisogno di guide artistiche, organizzatori seri di concerti, etc. quanto degli scenziati?
sì ne ha bisogno.
ma in misura minore.
è una questione di numeri. anche un paese culturalmente ricco come l’Italia ha “capacità di assorbimento” di risorse culturali limitate.
Perchè la gran parte delle risorse economiche della cultura derivano da investimenti pubblici.
E mi sembra che il carico fiscale sia già bello alto così. dubito che si possano trovare ulteriori risorse per pagare meglio chi lavora nei musei o negli enti di promozione turistica.
A meno di non far intervenire “pesantemente” le multinazionali. In canada esistono intere piazze “comprate” da multinazionali che le usano per gli eventi. Da noi quando questo avviene (in misura minore) si tende a gridare allo scandalo.
Allora è la coperta troppo corta. O i piedi o la testa al freddo… Siamo nati in un paese indebitato fino alle mutande, prima ancora che in un paese culturalmente ricco. Di chi sia la colpa non mi pronuncio, ma così è.
Allora bisognerebbe essere disposti a riconoscere che l’ambiente, la cultura, gli eventi sono necessità “secondarie” di una società evoluta che ha già soddisfatto i suoi bisogni “primari”, e fin qui credo che siamo tutti d’accordo…
La domanda è: una nazione come quella descritta qui (stipendi di 5/600 euro, precarietà totale) è una nazione che ha soddisfatto i suoi bisogni “primari”?
Io direi di no.
E la testimonianza è che molto del commercio “culturale” italiano lo facciamo con i paesi ricchi (sono i tedeschi, gli americani, i giapponesi che vengono in italia a trainare che so l’industria enogastronomica toscana oppure che hanno lasciato i grossi soldi alle olimpiadi di torino o altre cose del genere).
Ma allora la seconda domanda è: questi paesi la ricchezza non è che l’hanno fatta con i concerti, il vino, i musei… l’hanno fatta con la chimica, l’elettronica, la meccanica, l’informatica…
Io proverei a seguire l’esempio, sempre con la meritocrazia, ovviamente.
ma un po’ più approfondite di “l’italia è un paese di enorme cultura quindi perchè non ci sono tanti bei posti di lavoro per i laureati in materie umanistiche?”… è un po’ da bar come risposta.
se vuole argomentare argomenti, ma le risposte puerili tipo “W la letteratura”, vada al CEPU e similari testimoniano soltanto la sua (presunta) maturità
Direi, caro sig Ubaldi – non vedo più il Suo nome… – che la discussione è molto edificante e posso essere d’accordo con Lei su molte riflessioni. Non perderei però il punto da cui la discussione è cominciata. Ovvero dal poco simpatico e poco edificante commento del nostro
Carmine dei Frati che terminava dicendo Braccia rubate all’agricoltura.
Io credo che, sebbene la situazione non sia facile come Lei dimostra, i laureati in materie umanistiche, non siano braccia rubate all’agricoltura – che tra l’altro oggi è più in crisi dei call center – e che una soluzione, che tolga precarietà alla nostra categoria, sia possibile. Veda che io non voglio fare né il filosofo, né il letterato. Vendo libri UTET – può leggere il mio articolo sopra a quello in cui stiamo discutendo – per capire meglio la mia condizione. Non che mi lamenti però certo è che avere PAURA di ammalarsi o non potersi permettere di assistere figlie ammalate perchè non si è in alcun modo coperti, non è un bel vivere. Quindi a parte i massimi sistemi credo che la legge biagi ci abbia messo tutti nella merda. Non solo gli umanisti!!! E insultare uno perchè ha scelto di farsi una cultura non è edificante. Tra l’altro sfido chi dice di potersi fare una cultura in ambito musicale da autodidatta a provare ad iscriversi al Dams e sostenere alcuni esami che poco hanno da invidiare a serissime discipline scientifiche. Invito anche Claudia che ci ha seguiti ad essere anche lei più edificante. Del resto il mezzo elettronico non ci permette di essere fini in punteggiature o quant’altro e che il succo del discorso mi pare ci sia comunque.
Grazie per lo scambio e spero che le mie ricerche sulla rivolta musicale del sudamerica, anche se gratuite, un giorno possano servire a qualcuno come sono servite le canzoni che hanno raccontato e costruito i grandi cambiamenti che il 68 ha prodotto di cui oggi godiamo, di cui oggi soffriamo.
per quanto riguarda il commento di Claudia vedo che è stato eliminato, non so bene il motivo… anche perchè chi legge si trova una mia risposta seccata ad una provocazione che non c’è, ma pazienza.
dicevo, tornando a noi…
io personalmente mai mi sognerei di dire a un laureato umanistico “braccia rubate all’agricoltura” (ne ho sposata una, figuriamoci) pero’, proprio per i motivi suddetti, ritengo che nella tesi della “minore spendibilità” di certe lauree ci sia del vero.
E’ solo una considerazione pratica, non di valore.
Dettata forse anche da pregiudizi del mondo del lavoro, non lo nego, pero’ di fatto conosco molte più persone riciclate nella cultura da ambienti “tradizionali” che persone inserite nell'”universo cultura” dopo un corso specialistico in materia.
Conosco architetti che fanno i tour manager o i production manager. Allo stesso modo mia moglie ora lavora negli eventi, ma il motivo per cui il suo capo (giapponese) l’ha scelta è stato il suo precedente lavoro in una multinazionale IT.
Per andare a lavorare negli eventi, capisce…
Magari sono tutte casualità, non posso generalizzare, ma spesso essere “passati dai settori tradizionali” del lavoro porta a una certa “forma mentis” che è apprezzata anche in altri settori.
Che ci piaccia o meno, business is business, anche se stiamo parlando dei libri della UTET o del tour di Arto Lindsay (visto che mi cita la canzone sudamericana) e per questo credo sia comunque molto utile maturare competenze più orientate al business, magari in parallelo (io stesso frequentavo una famosa scuola di musica mentre facevo l’università, ma ho sempre considerato la possibilità di poterci campare come vincere alla lotteria. non chiamandomi Gastone e, probabilmente, non avendone nemmeno il talento, oggi campo di altro. ma almeno non fatico ad arrivare a fine mese).
Speriamo comunque che in Italia si vendano più libri, ne guadagnerebbero il suo reddito e il Paese intero.
«Un popolo che ritiene la furbizia più importante dell’onestà e l’intelligenza meglio della disciplina non ha capito che la coglioneria dei cuneesi e degli svizzeri è il fondamento degli stati. La Magna Grecia non fu mai uno stato. E infatti fu sconfitta dai romani».
I romani erano un po’ svizzeri?
«Erano un po’ tonti. Adesso non esistono più».
Però quanta cultura nella Magna Grecia e a Napoli
«Non c’è dubbio che i napoletani siano più intelligenti degli svedesi, però Napoli fa schifo, a Stoccolma si vive bene».
Sono parole di Giorgio Bocca.
taglienti, ma cercano di dire le stesse cose che cercavo di dire io nei post sotto.
dobbiamo cambiare tutti. ripartire dalla disciplina, dal rigore, dalla preparazione, dal senso civico. anche la cultura puo’ generare soldi a patto di considerarla seriamente come un comparto produttivo.
altrimenti diventa solo una bella idea romantica da cullare
Sono 5 anni che sono all’ estero come ricercatore. 4 Germania e uno in Svizzera.
Col piffero che ci torno in Italia! Andate all’ estero, la vita sara’ cosi’ bella che non vorrete tornare piu’ nella sozzura italiana.
Pochi mesi fa sono rimasta attonita di fronte ad un sondaggio pubblicato sul Giornale (non mi ricordo se fosse anche sul Gazzettino) sul lavoro in Italia.
I giovani dai 17 ai 21 anni prendono in media 12 euro all’ora.
Allibita.
Io ho 21 anni.
A partire da quando ne avevo 16 ho lavorato ogni estate.
A 16 anni ho preso 5 euro all’ora in un laboratorio artigianale tessile.
Dai 17 anni in avanti ho lavorato tutte le estati in un chiosco in una piscina.
Sempre a 5 euro all’ora.
Finchè non è arrivato l’ispettore del lavoro, che con un INTERROGATORIO mi ha fatto confessare di essere una dipendente! Il titolare ha dovuto farmi firmare un contratto. co.co.co.
L’anno dopo me ne ha fatto uno co.co.pro. e intanto avevo iniziato a lavorare anche il fine settimana.
E la paga è rimasta 5 euro, che fossero straordinari, ore notturne, o che lavorassi 13 ore al giorno!!!!
Ma devo comunque ringraziarlo, perchè almeno non mi faceva pagare la pausa pranzo (un panino) come poi ho trovato nel bar in cui ho lavorato dopo.
Ora, io studio e per fortuna i miei mi mantengono. So che ci sono situazioni peggiori nel mondo ed in Italia, ma chi conta su questo tipo di lavoro per andare avanti è messo male.
A qualche sporadica voce nel blog aggiungo la mia… il problema non e’ la legge Biagi di per se… io accetto anche il concetto di “precario” ma in un contesto dove cessato un rapporto di lavoro e’ “facile” trovarne un successivo e il licenziamento non diventi sinonimo di tragedia. Inoltre l’equazione “Lavoro precario=condizioni penose” non e’ vera… avere stipendi da fame e trattamenti da schiavi e’ un problema di offerta/richiesta di lavoro.. ovvero della crisi che abbiamo ( o dovrei dire avete)! Al momento vivo in america e qui i lavori sono praticamente tutti precari… ma se uno vale (UNO QUALSIASI NON FIGLIO DI…) qui puo’ arrivare dove vuole…
La mia soluzione e’ una parola sola:
RICERCA- INVESTITE NELLA RICERCA E SVILUPPO o l’italia divetera’ una nazione di lavoratori dipendenti dal resto del mondo.
siamo nella cacca perchè siamo nella cacca. punto.
non per la legge biagi. quella al massimo ha consentito a qualcuno di comprarsi il porsche cayenne sfruttando i co.co.pro.
fa incazzare, non lo nego, ma non sposta l’ago dell’economia italiana.
Una questione importante..
ma com’e’ possible che gli stages non siano pagati ?
com’e’ possibile che sia LEGALE prestare un servizio e non esserne pagati?
La famosa legge 30 denigra il lavoro ad una semplice merce di scambio, quindi da quando in qua si da’ una merce e non si pretende in pagamento in cambio ( a meno che non sia beneficenza, in quel caso si protebbe chiedere l’otto per mille per finanziare gli stagisti).
Ma c’e’ un qualche straccio di politico intenzionato a cambiare questo ladrocinio ?
Vi giuro che mi sale a pressione ogni volta che leggo questo post !!
A testimonianza della situazione reale lavorativa esistente in Italia, Aggiungo un paio di testimonianze per non essere prolisso quella di mio figlio – perito chimico 60/60 – ingegnere chimico al politecnico di Torino 110/110 e lode – master da 30 miloni delle vecchie lire – stage in alcune aziende e costretto dopo alcuni anni a fare le valigie dal sud.
Un’altra testimonianza e quella del figlio di un mio carissimo amico. perito chimico 100/100 – laurea in chimica 100/110 – iscritto all’albo – dopo un anno di disocupazione è stato costretto ad accettare al sud un posto che sulla carta era da laureato in chimica con firma sule analisi che effettua ma di fatto da operaio metaleccanico.
Dove vogliamo arrivare? sappiamo benissimo le conseguenze di creare ulteriormente fasce di disperati ?
Guadagno Michele
Foggia
Da esperienza personale.. una volta che lavori all’estero, in Italia non ci vorrai mai piu’ tornare a lavorare…manco se ti trascinano in catene!!
Sono 10 anni che vivo in Inghilterra, ci stati sono alti e bassi, le ditte possono “silurarti” da un giorno all’altro se le cose vanno male (pero’ normalemente ti danno un buono uscita)..
pero’ quando lavori ti fanno sentire parte di qualcosa, investono sulla tua formazione, anzi INSISTONO su di essa…
il perche’ mi pare evidente…Forse ci saranno degli sgravi fiscali se lo fanno, non so, ma conviene ad entrambi.. io cresco professionalmente e loro hanno un prodotto migliore..
perche’ in Italia non funziona?
Perche’ non ci arrivano con la capoccia ??
Ciao Beppe.
Mi chiamo Silvia, ho 34 anni e sono un architetto libero professionista con regolare partita IVA, tasse, cassa di “imprevidenza”, ritenute d’acconto, spese di commercialista, etc. etc. etc.
Dopo cinque anni di lavoro da dipendente sottopagato, sottostimato, sottosottosotto, ho dato le dimissioni (dentro di me ho pensato “almeno faccio quello che mi pare tanto ricca non ci divento”). Ormai sono passati tre anni e rimpianto nessuno anche se è dura – durissima. Ma tanto ormai il lavoro fisso non esiste più . . . . . . Ma di miei coetanei che sono nella mia situazione ne potrei citare a decine. Mah . . . . .
Ci sono anche io.
Architetto, laurea con lode, partita iva, iscrizione albo…..doveri, doveri, nessun diritto.
Per ora lavoro come libera professionista alle dipendenze (bello, eh?) di un geometra.
Me la cavo, ma appena posso dimostro a tutti che sono brava anche io, anche più brava del geometra 🙂
In bocca al lupo.
Paola
ciao ho 27 anni e sono laureata come tanti e mi ritrovo a lavorare, se si può usare questo termine, senza essere pagata.nessun buono pasto, nessun rimborso spese di trasporto.sul posto di lavoro i piu fortunati sono assunti con il contratto a progetto,un contratto spesso senza futuro, ma che rappresenta la massima aspirazione per chi cerchi un posto di lavoro. è una vergogna e poi dicono che la legge biagi funziona benissimo, sì!, per gli imprenditori che se ne approfittano… non c’è dignità senza stipendio, non lo trovo giusto. vorrei che qualcuno proponesse un referendum popolare per abrogare la legge biagi ma nessuno fa nulla… scusate lo sfogo ma appena esprimo il mio disappunto su questa legge incontro espressioni di resa come se non ci si potesse fare nulla … è alienante.
Anch’io come molti ho un contratto co.co.pro., e anche il mio, come quello di quasi tutti, è un meschino maquillage che nasconde un contratto da dipendente!
Mi piacerebbe, almeno, che:
– i contratti co.co.pro e simili fossero economicamente e fiscalmente Svantaggiosi per i datori di lavoro (avrebbero il vantaggio però di poter avere delle risorse solo per lo stretto necessario);
– i progetti fossero reali e dettagliati (ossia dei veri progetti);
– i contratti indicassero la cifra concordata per il compenso, sia al lordo che al netto (VOGLIO sapere quanto avrò in tasca!);
– un’azienda non potesse avere più di due posizioni atipiche (interinali esclusi);
– lo stipendio medio di un contrattista a progetto fosse di almeno un terzo superiore ad un pari livello dipendente (per sopperire al gap di “tutele” e “sicurezze”)….
chi vuole può proseguire cn la lista….
Salve a tutti sono un ragazzo calabrese di 24 anni,studio ingegneria elettronica a Cosenza e vengo da una famiglia di quelle che non riescono ad arrivare a fine mese. Non solo la mia università nonostante il massimo dei voti un reddito basso e la condizione di orfano non mi ha mai dato un euro, ma anzi me ne hanno pure arraffati…(una storia lunga e complicata da raccontare ma vi giuro che è così!!). La cosa simpatica è che quando si va a guradare le graduatorie delle borse di studio ci trovi gente che conosci e che possiede 2 aziende, villa al lago etc, ma non dichiara uno spillo… mio mpadre è un insegnante e viene “ripulito” alla fonte di quella miseria che già prende e che non basta nemmeno per il cibo ormai…Nonostante questo sono riuscito barcamenandomi a continuare nello studio, e ho avuto 2 occasioni di lavorare part time: vi elenco le condizioni di lavoro di ambo le “occasioni”. 1. da Settembre a Dicembre 2004 presso un bar, il venerdì’ ed il sabato, affluenza media 500 persone a notte per la bellezza di circa 120 tavoli per tre camerieri (io ero uno dei tre),il tutto dalle 9.00 di sera alle 7.30 della mattina successiva per la stratosferica somma di 25 euro (fate un pò voi i conti..) a notte. 2. settembre 2005:Volantinaggio in lungo e in largo la Calabria per due volte a settimana ed un tempo di lavoro di 8/9 ore a camminare con vento pioggia etc..sempre per 25 euro/dì.Inutile dire che ambo gli impieghi sono stati a nero; lavorando con questi ritmi non puoi studiare ed i soldi che fai non bastano nemmeno per pagarci il condominio (affitto sempre in nero e a canone a discrezione del propietario;gli alloggi dell’università vanno ai soggetti di cui parlavo prima). Quindi che cosa mi rimane da fare? Ma è ovvio! Banca Intesa, che pensa alle esigenze di tutti mi offre un l’opportunità di richiedere un prestito ad hoc per l’ammontare di 9.000 euro che restituirò non appena inizierò a lavorare… Viva l’Italia di questi politici..da Bertinotti a Rauti!!!!!
Bellissima l’idea del voto sulla scheda elettorale.
Sarebbe stato ancora meglio crare una lista x Beppe Grillo,se solo ci avesse dato disponibilità.
Saluti
Ano
Ciao beppe,
ho 24 anni, una laurea in ingegneria che mi aspetta da cinque ed uno stage pre-laurea che ho iniziato da un mese e che ne durerà altri due. Non so se fortunatamente o meno, solo ora inizio ad avvicinarmi al mondo del lavoro, almeno quello legale, perchè quello in nero lo conosco da molto tempo. Spero a luglio, o settembre, di riuscire a raggiungere quel pezzo di carta che secondo tutti sarà una golden-card per trovar lavoro.. poi? già poi che farò? sento la gente che mi sta intorno rassicurarmi perchè, dicono, il lavoro lo trovo.. già, forse hanno ragione, o meglio, io spero abbiano ragione, ma che lavoro? co. co. co.? interinale? a progetto? oppure sarò così fortunato che, nel frattempo, i nostri politicanti, se ne saranno inventati altri.. beh, se nulla cambia sarà più o meno qualcosa di simile a questo: contratto a progetto, 3 o 6 mesi se sono fortunato, niente malattie, niente ferie, il discorso è semplice: se lavoro mi pagano, se non lavoro non mi pagano; stipendio? se sarò fortunato 1000 euro al mese… e dopo? ai posteri l’ardua sentenza..
e infine, permettimi una considerazione, hai presente quella cosa a cui tutte le persone oltre i 40anni anelano? quella cosa che inizia per ‘P’ e finisce con ‘ensione’. Avete presente? cos’è? non so, e non credo lo capirò mai..
ciao
Salve. Mi chiamo Sonia, 31 anni, avvocato.
Wow direte voi, chissà quanti soldi questa…SBAGLIATISSIMO.
Dopo l’università inizio il tirocinio (supergratuito, anzi le spese per i viaggi in Tribunale ce li rimetti)di 2 anni presso un professionista.
Poi c’è l’esame di abilitazione….superato al primo colpo ma fra scritto ed orale intercorre un lasso di tempo di ben 16 mesi (dicembre 2002/aprile2004) dove si continua a fare i tirocinanti con le modalità di cui sopra. Nel frattempo trascorro i week end , Natali, Pasque ect..a fare la cameriera. Poi il sospirato titolo……felicità immensa che dura pochi giorni….ed ora? chiedo lavoro ad un collega piu avviato….350 al mese più promette qualche percentuale sui lavori..mai vista ovvio!!! Intanto pago il commercialista per la tenuta della mia miserissima contabilità e l’iscrizione all’ordine degli avvocati, la previdenza ect….inutile che precisi di continuare a fare la cameriera!!!!Adesso da 2 settimane ho accettato uno stage al Parlamento Europeo in Lussemburgo, per non essere più portata in giro dal collega e dal sistema italiano, perché non voglio più sentirmi una nullità dopo anni di enormi sacrifici miei e della mia famiglia, perchè ho imparato che posso anche cadere nel fango ma finché ho la forza di rialzarmi non mollo. Però l’Italia non se li merita i giovani italiani, che lottano per studiare in Università senza servizi, che fanno una gavetta senza fine, ma che si meritano i riconoscimenti più o meno importanti fuori dai confini nazionali.Forza ragazzi, questo é il nostro paese e noi lo dobbiamo cambiare, perché ce la meritiamo un Italia migliore.
Sonia
Salve a tutti. rispondon a questo post perché mi ritrovo in una condizione di partenza anloga e paradossale invece nelle sue conclusioni. Ho anche io 31 anni e una laurea in giurisprudenza conseguita brillantemente a soli 24 anni. A differenza di Sonia, non riuscendo ad accettare l’orrido ricatto della pratica obbligatoria (per legge) e gratuita (per consuetudine), ho rinunciato da subito all’ipotesi di dare un senso compiuto ai miei studi e mi sono buttato su qualcosa di completamente diverso (faccio il commerciale per un’impresa di servizi). Morale: oggi che ho 31 anni, ho un lavoro che non mi esalta ma che mi assicura un reddito che, di questi tempi, non è da disdegnare, un contratto a tempo indeterminato, un auto aziendale, ecc…Insomma, il paradosso è che chi non si arrende oggi vive da schiavo e chi, come me, si arrende all’evidenza, vive in una condizione migliore ma non saprà mai quello che avrebbe potuto dare a se stesso e al paese se avesse potuto esprimere appieno i propri talenti e le proprie inclinazioni.
Ciao Grillo e grazie di dare voce a chi non l’ha. Ti porto l’esempio della mia provincia e della nostra situazione lavorativa. Vivo in provincia d Viterbo, una bella provincia per quanto riguarda storia e natura,ma guardando al mondo del lavoro stento a gioirne. Lavoro non ci sta proprio, o meglio per trovarlo devi avere il “santo in paradiso”. Porto il mio esempio. Sono giovane (27 anni) e purtroppo già invalido del lavoro. L’ultimo colloquio che feci all’ I.N.A.I.L. prima dell’assegnazione del punteggio di invalidità, lo feci con l’addetta all’avviamento al lavoro per il collocamento mirato, ossia quell’ufficio che divrebbe aiutare gli invalidi come me a trovare lavoro. Sapete cosa mi ha chiesto? Se conoscevo politici o preti, perchè era l’unico modo per trovare lavoro!!! Ed è vero! Ci sto passando sulla mia pelle. Magari avessimo i Call Center. Qui al massimo cercano “Allevatore di ovini” ( sfido a visitare il sito del collocamento di VT), lavoro nobile, ma siamo nel duemila… Nel frattempo però spuntano come funghi gli uffici, sportelli telematizzati (uno per paese)e quant’altro per l’avviamento a un lavoro che non esiste! Non fanno nemmeno una SERIA proposta di formazione, ma solo corsi per diafane figure per un futuro di certo precariato, Ma chi ci sta dietro quegli sportelli? Perchè cercano solo allevatori di equini ma dentro ai nuovi uffici non ci si può arrivare?? misteri della politica. Nel frattempo aspettiamo le elezioni e con esse le promesse di strade porti acquedotti e lavoro. Che tristezza…
ho 27 anni e da due anni sono in cerca di occupazione (un anno me l’ha spudoratamente rubato lo Stato infame con il militare).
Questa è la mia situazione.
Il famoso CIP (centro per l’impiego), che ritengo un’agenzia interinale finanziata dallo Stato, mi ha detto: “ti sei laureato, ti conviene fare un master, mica perchè serve per il futuro, ma perchè non c’è niente in giro! Col master almeno passi il tempo!”
Le agenzie interinali non mi hanno mai chiamato, ora ho provato anche a spacciarmi per disegnatore autocad, chissà…
L’unica alternativa che mi rimane è la stagione in riviera: un lavoro che ho sempre cercato di evitare come la peste, poichè non mi piace fare il dipendente di ‘albergatori gruppenführer’ che ti schiavizzano non meno delle agenzie interinali!
In sintesi ritengo la legge Biagi un vero e proprio CRIMINE CONTRO L’UMANITA’! Chi l’ha approvata merita il tribunale dell’Aja!
Innanzi tutto ti voglio ringraziare per il tempo che dedichi a tematiche di interesse comune, ci voleva qualcuno con il coraggio delle proprie azioni, ti stimo e ti ammiro. Eccomi qui a parlare di me e credo di qualche altro milione di persone come me i precari del lavoro. Contratti da fame e senza nessun futuro, oramai non importa se sei laureato , diplomato , o se hai 20 anni di esperienza nel tuo lavoro, conta solo il danaro. Se costi più di 100 lordi al giorno sei fuori mercato qualsiasi sia la tua esperienza e qualsiasi sia la tua professionalità. Questo appiattimento del mercato del lavoro è lo specchio dei tempi. La mia preoccupazione più grossa non stà nel fatto di non avere futuro ( a questo oramai mi sono abituato ), ma stà nel fatto che questo stato di cose non si possa cambiare con la classe politica ( quando parlo di classe politica parlo sia di destra che di sinistra), e con la classe dirigente che ci ritroviamo. Colpa nostra ? forse si non lo so , ma intanto temo molto per il futuro dei miei figli. Farei bene a emigrare ? , visto che una persona con la mia esperienza ad esempio in inghilterra è pagato 6 volte tanto, forse . Ma fare una cosa del genere alla mia età, ho 42 anni, con una famiglia di 4 persone mi rimane difficile da pensare. E allora mi trovo qui a scrivere e a sfogarmi , come si dice “mal comune mezzo gaudio”. Un grazie a Beppe Grillo ( anche se per l’ultimo spettacolo a Roma non ho trovato i biglietti già 30 giorni prima ). Roberto
Sono anch’io uno schiavo moderno, pur essendo laureato e specializzando vengo trattato come se fossi in possesso della licenza elementare negli anni trenta del secolo scorso, e quando qualcuno dei miei amici cerca di convincermi che è comunque giusto votare alle politiche, ed io non ho alcuna intenzione di votare ne per i buffoni-assassini di destra ne per quelli di sinistra, avverto ogni tipo di sintomo psicosomatico: sappi che scriverò Beppe Grillo sulla scheda elettorale!
Bene, sono cinque anni che lavoro nel campo dell’informatica, non sono un cococo ma sono un libero professionista, perchè anche questo e’ un buon modo per aggirare le varie leggi del lavoro.
Questa situazione non e’ stata per scelta mia ma bensi’ del datore di lavoro, che mi ha vivamente consigliato di fare cosi’. E tutti gli anni mi ritrovo sul filo del rasoio con una grande incertezza nel futuro. Questo e’ quello che ci offre il mondo del lavoro, e quello che dice il “NANO DEMOCRATICO” sull’aumento dei posti di lavoro, lo viviamo quotidianamente tutti noi.
Non ci prendete per il culo… per cortesia, almeno questo. http://www.viddan.com
Sono ventitre anni che sono”sul filo del rasoio”io e la mia famiglia e sinceramente ne sono orgoglioso perche il mio reddito e in base alle mie capacita!Diciamo che il comodo posto fisso è appunto comodo per tutti i motivi che tutti sappiamo.Auguri
Sono ventitre anni che sono”sul filo del rasoio”io e la mia famiglia e sinceramente ne sono orgoglioso perche il mio reddito e in base alle mie capacita!Diciamo che il comodo posto fisso è appunto comodo per tutti i motivi che tutti sappiamo.Auguri
Ciao a tutti! Grazie per aver introdotto l’argomento e per darci l’opportunità di sfogarci e sentirci meno soli.Io sono una giovane donna di 26 anni. Da quando ho 18 anni ho lasciato Messina, mia città natale densa di questioni e problematiche irrisolte (che tu ben conosci!), per intraprendere l’Università a Bologna. Tanti sacrifici per avere la borsa di studio. Termino l’Università a 23 anni, soddisfatta della formazione ottenuta e piena di entusiasmo e speranze. Da allora mi sono specializzata nella Pianificazione Urbana e territoriale dei Paesi in via di Sviluppo attraverso un Master che coronava gli spunti di analisi della mia tesi.Ho la possibilità di effettuare lo stage in Ethiopia per tre mesi, in gruppo e coordinata dal Docente. Effettuiamo una ricerca sul campo sulle condizioni di sicurezza alimentare della popolazione delle aree rurali. Mi illudo che posso partire da questa fortissima esperienza per costruire la mia professionalità. Scopro però che il mondo della Cooperazione non è semplice, non è lineare.. Non mi offrono possibilità di esperienza sul campo perchè devo già averla.. ma come? Chi me la farà fare?.. Vabbè, mesi di attesa.. curricula spediti a vuoto. Poi grazie al Fondo sociale Europeo vinco una Borsa di studio per un altro Master.Mi chiedo se ha senso farlo, ma non trovo nulla e sono motivata a “FARE!” e poi devo mantenermi(o è un dettaglio?) Così adesso ho 26 anni, un secondo Master, sto collaborando con l’Ufficio Progetti Europei di un Comune importante ma scopro che si lavorerà a progetto: se il progetto passa saremo pagati (maagari dopo mesi!) se no.. pazienza, lavoro sprecato e non retribuito.E mi chiedo: come posso costruirmi un futuro? I miei colleghi mi apprezzano, mi dicono però “sei giovane, hai tutta la vita davanti” e mi sconsigliano di fare come loro: aprirsi la partita iva per meno di 14 mila euro l’anno per doverne pagare più di tremila. Allora? Bisogna buttarsi sui concorsi o dalla finestra? Il paese va a rotoli e noi pure.
Ho una laurea in Ingegneria delle TLC che mi ha dato la possibilitá di accettare un sacco di lavori con contratto a scadenza trimestrale ed uno stipendio “mortificante”. Dopo un anno ho deciso di andare all´estero, il contratto é stato subito a tempo indeterminato con uno stipendio 2,5 volte piú alto di quello che avevo inn Italia. Ad oggi, nonostante abbia il desiderio di tornare, non vedo alcuna possibilitá di ottenere condizioni quanto meno “simili” a quelle che ho ora (non economiche ma almeno un contratto con un livello almeno “mediocre” di tutela e non con scadenza “a breve” come i brick del latte..
Per ora a casa ci torno solo per le vacanze…
Rispondo a Luca, l’ingengnere che lavora all’estero, e a tutti coloro che si sono fatti un vita oltralpe. Come voi, anche io ho lavorato all’estero e ho toccato con mano la difficoltà di rientrare in Italia. Ho una laurea ottenuta a Genova, un dottorato e un postdottorato completati in Austria, 5 anni di lavoro completati in diversi paesi, il tutto con ottimi stipendi, ma nel 2004 ho deciso di voler rientrare in Italia. Risultato: oggi vivo a Milano e il contratto nazionale CCNL che mi lega all’Azienda che mi ha assunto, mi fa arrivare ogni mese sul conto corrente MENO di quello che guadagnavo quattro anni fa in Austria col mio primo lavoro !! Ed ogni mese puntulmente mi chiedo: perchè mi sono ri-trasferito in Italia ?? Ed ogni mese mi rispondo allo stesso modo. Ovvero: voglio dare il mio contributo per migliorare il MIO paese, far crescere i miei figli in un’Italia migliore, in un’Italia che non sia solo “pizza, mandolino e spagetti”! porca miseria !! Voglio credere che noi Italiani che lavoriamo, facciamo crescere un paese e abbiamo il diritto di voto, abbiamo la possibilità di cambiare questo Paese e di porre le fondamenta per un futuro migliore se non per noi, almeno peri nostri figli.
Ho 32 anni e ci voglio ancora credere.
Forse oggi avrei un lavoro migliore all’estero, una qualità di vita più alta, ma in cuor mio avrei sicuramente perso la mia identità italiana e quell’orgolglio che, spero, un giorno permetterà a me e a tutti noi “schiavi moderni” di poter di nuovo gridare con fierezza il nome del nostro Bel Paese proprio in quei paesi esteri dove avremmo magari vissuto con stipendi più alti, ma con il dubbio di aver potuto contribuire a migliorare il Nostro Paese, anzichè a venirci a trascorrere solo il Ferragosto.
Mi sono diplomato nel 1994 con 60/60 e ancora oggi dopo 12 anni non ho un lavoro a tempo indeterminato.
Ho lavorato 2 volte in banca (SanPaolo, più ladri, meno banca) a tempo determinato per sostituire maternità, poi tante grazie e a casa.
Ora lavoro al Politecnico di Torino da 6 anni come co.co.co. prendo 1000 euro al mese per 12 mesi e le mie mansioni sono equiparabili ai miei colleghi dipendenti, altro che co.co.co.
Ma posso io a 31 anni aver ancora bisogno dei miei per farmi da garanti in caso volessi anche solo acquistare un auto a rate?
Ho una laurea in Ingegneria delle TLC che mi ha dato la possibilitá di accettare un sacco di lavori con contratto a scadenza trimestrale ed uno stipendio “mortificante”. Dopo un anno ho deciso di andare all´estero, il contratto é stato subito a tempo indeterminato con uno stipendio 2,5 volte piú alto di quello che avevo inn Italia. Ad oggi, nonostante abbia il desiderio di tornare, non vedo alcuna possibilitá di ottenere condizioni quanto meno “simili” a quelle che ho ora (non economiche ma almeno un contratto con un livello almeno “mediocre” di tutela e non con scadenza “a breve” come i brick del latte..
Per ora a casa ci torno solo per le vacanze…
che riconosco non essere il più difficile dei corsi in ingegneria, ma tra le persone citate c’erano molti miei amici e compagni di liceo, laureati più o meno nello stesso periodo in elettronica, informatica, aerospaziale, ecc.
alcuni di quelli laureati in elettronica oggi sono degli imprenditori con dieci dipendenti…
non voglio fare del darwinismo sociale, pero’ si parla tanto di meritocrazia ed io credo che, anche se risulta antipatico dirlo, l’università dovrebbe essere molto più selettiva. ma molto di più.
a cominciare dai numeri chiusi.
qualcuno invoca la liberalizzazione delle professioni. no problem. lo sbarramento non deve essere fatto dagli ordini, deve essere fatto prima. con un’università seria e selettiva il problema degli ordini professionali non si pone neanche…
Mi sono licenziata dalla cooperativa di cui ero socia quando, rientrata dalla maternità, il mio sotto-stipendio non era sufficiente per pagare l’asilo-nido di mio figlio: stavo pagando un II mutuo…economicamente sono fortunata perchè con il lavoro di mio marito viviamo bene, rispetto a tante altre famiglie,come mamma vedo crescere ed educare secondo certi principi mio figlio, senza delegare nessun altro, ma,COME DONNA, mi sento incompleta , svuotata e inutile a 36 anni.
ciao….abito in provincia di Bolzano e sono nella tua stessa situazione…stessa età e stesse sensazioni…svuotata e inutile a 36 anni.
il lavoro che avevo fino a luglio era buono e ci potevo pagare la baby sitter ma poi il contratto è scaduto e non sono più riuscita a trovarne un altro anche meno pagato. E’ tutto così difficile…se poi sei donna non ne parliamo…
E’ la prima volta che scrivo nel tuo Blog anche se l’he letto molto frequentemente.Innanzitutto voglio rigraziarti per questo spazio che ci permette di fare presente come stanno le cose veramente.
Ecco la mia situazione:dopo 9 mesi di lavoro inetrinale e 18 mesi di contratto di inserimento in un azienda finanziaria (che ha lanciato l’opa su BNL) a fine marzo mi riroverò senza lavoro perchè non hanno intenzione di confermarmi…Causa?beh “lavori molto bene ma all inizio della tua esperienza non mettevi la cravatta e anche se ora la metti quella macchia non puo essere dimenticata”..insomma…è mai possibile che non ci sia difesa contro questi datori di lavoro che usano a proprio piacimento i contratti senza avere nessuna regola da seguire???Se un giovane vuole costruirsi qualcosa come fa???la Legge Biagi è solo un modo per sfruttare a man bassa al riparo della legge!!!Non si rendono conto che si danno la zappa sui piedi??niente lavoro, niente acquisti in tutti i settori..beh temo che prima o poi dovranno far fronte alla rabbia del popolo sovrano…
Legge 30 e ammenicoli vari non sono mostri giuridici inattaccabili. Essi possono essere cancellati con un bel referendum e secondo me ce la si può fare anche senza l’appoggio dei media “classici” ad indirne uno. Credo che una spinta dal basso proveniente dai gruppi meetup possa essere quello che ci vuole per “fare massa critica”. Credo che alla prossima riunione del meetup group della mia città sarò presente per proporre un’iniziativa di questo genere.
Anche se il centro sinistra vincerà le elezioni non è assolutamente detto che il precariato verrà cancellato, d’altronde le collaborazioni coordinate continuative sono una invenzione di Tiziano Treu e soci (ex ministro del lavoro). Per cui fra una destra cialtrona-impresentabile e una sinistra social-liberista non ci rimane altro da fare che rimboccarci le maniche noi stessi.
Io sono un precario da una vita, ho lavorato per sei anni per la CCIAA di Roma sperando di poter ottenere un posto fisso che tutto sommato credevo di essermi guadagnato…Invece no! Eccomi qua a 36 anni e senza lavoro! Ti racconto solo questa, ed è reale, tanto per parlare di mobbing e di schiavitù lavorativa: nel 2001 è venuto a mancare mio padre per un tumore ai polmoni, quando ho chiesto il permesso per assistere al suo funerale, mi è stato risposto che come da contratto non era possibile…Io sono rimasto inebetito, scioccato e indignato! Avrei voluto spaccare tutto e tutti in quel momento! Insomma per fartela breve ho dovuto chiedere le ferie per andare al funerale di mio padre…di MIO PADRE! Quando lo raccontavo nessuno ci credeva e dentro quell’ente diretto da avvoltoi in doppiopetto nessuno di loro, se non i miei colleghi che mi sono stati molto vicini e sono stati tutti carinissimi, nessuna di quelle bestie è venuto a farmi le condoglianze! E la cosa non era accaduta solo a me li dentro, insomma non sono solo stato l’unico…Io credo che il posto fisso me lo dovevano solo per lo sgarbo che mi avevano fatto! Invece dopo diversi anni di lavoro per tre mesi e poi a casa, sei mesi e poi a casa, dieci mesi e poi ancora a casa ho fatto l’ultimo concorso per essere assunto a tempo indeterminato e ahimé non l’ho superato…e ora eccomi qua dal 2004, da due anni a fare domande, concorsi e colloqui…ahimé non sono stato tra quei due milioni di fortunati che hanno trovato lavoro con il Governo Berluscioni! Che ci vuoi fare caro Beppe? E’ la vita…
Ciao Beppe
innanzi tutto grazie! sincero e sentito.
sono un ragazzo di 30 anni laureato in scienze politiche e ovviamente non lavoro nel campo…
lavoro però in nero in una società che importa materiale dalla Cina. il titolare è un 35enne vagamente alternativo, un passato in Forza Nuova e un presente di completa devozione allo zio Silvio. fin qui ognuno è libero di scegliere i propri guai…se non fosse che io sono sottoposto ad uno stress quotidiano, perchè sapendo le mie idee politiche, il titolare della ditta che importa dall’odiata Cina (quando fa comodo però…) mi fa presente ogni volta che la sinistra rappresenta i pezzenti, che chi è di sinistra lo fa per moda, che in mano ai cialtroni della sinistra l’italia finirà in mano all’islam…
d’accordo che la nostra sinistra è quello che è, ma farmi dare del pezzente da uno che incassa miliardi importando materiale tarocco dalla Cina per rivenderlo come originale in Italia…POVERA ITALIA…
Grazie per questo spazio, mi sento più libro.
BEPPE SEI GRANDE
MAURO
MIODDIO SONO TROPPO INKAZZATAAAAAAA!!!!! COME C**** FAI A LAVORARE IN UN POSTO DEL GENEREEEEE??? TU NON CI DEVI LAVORARE LI, LO DEVI DENUNCIARE E BASTAAAA LO DEVI SABOTARE DEVI APPICCARE IL FUOCO DEVI SPACCARE TUTTO…mioddio non riesco neanche a formulare un pensiero degno…
E tu fagli notare che la Repubblica Popolare Cinese ha un tasso di crescita del 9% all’anno, contro lo 0,00% dell’Italia del suo amichetto Berlusconi. E che se la sinistra rappresenta i pezzenti, la destra rappresenta i mafiosipiduistiarraffonipregiudicati!!
Finiti gli studi (laurea o diploma che sia…), ognuno di noi si troverà a dover entrare in 3 tipi di mercato diversi: il primo è il mercato del lavoro. Si viene assunti con un bel contratto a tempo determinato:es.12 mesi (visione ottimistica, lo so). Ci si innamora di una bella ragazza/o. “ci sposiamo?” – “Avremo bisogno di una casa…” – ecco il secondo mercato in cui bisogna entrare:il mercato immobiliare. Per entrare nel mercato immobiliare occorrerà per forza entrare anche e contemporaneamente, nel mercato finanziario,per aver accesso al fantomatico ed indispensabile mutuo! In banca vi chiederanno: “che tipo di contratto lavorativo avete?” – Risposta: “contratto a tempo determinato!”. Niente garanzie, la banca non vi concederà il mutuo!In quel preciso momento siete usciti fuori dal mercato finanziario. La casa non potrete quindi comprarla, e siete usciti fuori dal mercato immobiliare. Alla scadenza del dodicesiomo mese, il rischio di finire fuori anche dal mercato del lavoro è tuttaltro che remoto… morale della favola, l’unica flessibilità, giustificazione ideologica dei contratti a termine, universalmente riconoscibile nel mercato del lavoro, è quella che bisogna mostrare nell’assumere una posizione supina nei confronti dei datori (in pratica i famosi 90° in cui il tuo bianco diventa più bianco – Dixan docet)…
CONTINUAZIONE…(MASSIMO SIMONA)..
P.S. Non ho nulla contro la Porsche , la BMW e la Mercedes e Beppe ,mentre riparte la colonna sonora de “il the nel deserto”se hai bisogno ti mando il mio curriculum….
CMi presento in tal giorno e da una bellissima Bmw X5 esce il classico medico di paese, gli racconto il tutto e mentre parte in sotto fondo la colonna sonora del film “Il the nel deserto” il dottore mi dice che data la mia situazione mi viene incontro e mi da una non idoneità di tre mesi al lavoro (non retribuiti) cosi o il tempo di cercare un altro impiego magari in ufficio, ringraziando il buon dottore penso fra me che anche il socio della mia ditta me l aveva detto..? sicura coincidenza!
Passa il tempo arriva l’ inverno vuoi che i proprietari della mia ditta non si premuniscano X5 da aggiungere al porsche ,cosi d’ inverno si viaggia tranquilli….
Dopo i tre mesi di purgatorio e varie discussioni e naturalmente avvocati per capirsi meglio mi arriva a casa la lettera di licenziamento , lo so che mi hanno licenziato perché sono preoccupati per me ma io che sono cattivello lo dico all’ avvocato…
Quindi mi ritrovo senza lavoro con un invalidità non cosi alta da aver diritto ad un impiego mirato ma non cosi bassa da poter riprendere il mio lavoro pero ho la rendita Inail che mi paga le scatolette del gatto e il gasolio per andare dall’ avvocato…
Ma non e’ che queste cooperative oltre che precarie possono essere anche pericolose (vedi il mio caso ).
Ma vuoi vedere che sono fatte per tutelare i proprietari e il loro parco macchine….
Ma da qui al medioevo che differenza ce ?? Be forse che non mi hanno sacrificato al loro dio ( che deve essere questo $) sulla scrivania dell’ ufficio ,che culo mi e’ andata bene.
Alla fine naturalmente da queste ditte si scappa, se si vuole costruire un futuro,mentre loro assumono personale non qualificato a basso prezzo,questa e l’ ultima strategia per onorare il loro dio $, che guida motrici e tir sulle strade di tutti e poi capitano gli incidenti… Questi industriali da strapazzo sono un cancro per l’ Italia e per il futuro bisogna eliminarli non fargli leggi a doc……
UN saluto Massimo.
CONTINUA…
Ho 26 anni e da 26 anni studio. Liceo Scientifico poi Laurea in Lettere Moderne, indirizzo in Storia dell’Arte. In un paese come l’italia..sai quanto lavoro?! il primo impiego che ho trovato dopo la laurea è stato come maschera a Palazzo Te (io sono di Mantova!) senza nemmeno un contratto, nemmeno a progetto, nemmeno scritto, solo a voce, per 5 euro l’ora, per 5 ore al giorno (neanche male, volendo!). Disponibilità? tutti i giorni della settimana, 7 giorni su 7, perchè i musei aprono sempre! senza sosta. Decido di andarmene e di iscrivermi ad un corso finanziato dal Fondo Sociale Europeo (uno degli ultimi credo) dedicato all Catalogazione digitale dei Beni Culturali, con il miraggio che sarà un lavoro che entro i prossimi 10 anni tutti gli enti, comuni e musei dovranno aver fatto: catalogare i loro beni e rendere disponile il materiale on-line (tipo l’Opac per i libri). Faccio il corso, faccio lo stage presso Il Museo di Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti (Mn), che vanta una collezione molto fornita e bellissima…stage bellissimo e molto interssante, peccato che senza sbocchi e senza futuro.
Dopo lo stage e dopo molti ripensamenti decido di iscrivermi alla SSIS, la scuola di specializzazione per l’Insegnamento secondario, per abilitarmi e poter dopo anni di sicuro precariato e supplentato avere una cattedra in qualche scuola.
Mi ero sempre detta di essere contraria a questa scuola perchè è solo una macchina per avere ulteriori soldi da studenti “post-litteram”, ma ho dovuto cedere, davanti all’ambiente della cultura in Italia…quell'”Italia S.P.A.” di Settis-iana memoria!
Ciao Beppe,
mi sono laureato a dicembre in lingue e culture moderne (110 e lode). Prima di iscrivermi all’università ho lavorato per tre anni, sia in Sicilia che a Monaco di Baviera. In Sicilia (provincia di Agrigento) anch’io sono sceso in campo ma per 60. 000 lire al giorno e rigorosamente a nero. Un lavoro che non ti sto a dire quanto sia stato duro ma si deve pur campare!
Dopo ho preso la patente C per andare a lavorare a Monaco come camionista: mi hanno chiesto se avevo esperienza nel settore e io ho risposto di si. Insomma, dopo una settimana eccomi a scorrazzare per le vie di una enorme città, che non avevo mai percorso prima, come niente fosse. Si puo’ dire di tutto ma non che mi manchi fegato e buona volontà.
Ma a poco piu’ di vent’anni di età sentivo che non potevo finire come mio padre(emigrato in Germania non per sua volontà ma per colpa del sistema!) che da 40 anni é con la valigia in mano: dovevo riscattarlo!
Mi iscrivo all’università di Palermo. Supero il primo esame con 30/30. Nessuno mi poteva piu’ fermare. Ottengo le certificazioni D.A.L.F. (conoscenza della lingua francese) grazie all’ottima padronanza del francese che possiedo (ho fatto la terza media in Belgio), insomma mi ero messo a studiare con regolarità.
Dopo aver ottenuto la laurea breve (o laurea “beffa”) mi accorgo che non esiste nessuna professione ch’io possa esercitare se non come addetto a un call center!!! Ti rendi conto un lavoro retribuito male per un numerodi ore lavorative imprecisato. A volte mi capita di pensare se non avrei fatto meglio a raccogliere i canta
Ciao Beppe,
mi sono laureato a dicembre in lingue e culture moderne (110 e lode). Prima di iscrivermi all’università ho lavorato per tre anni, sia in Sicilia che a Monaco di Baviera. In Sicilia (provincia di Agrigento) anch’io sono sceso in campo ma per 60. 000 lire al giorno e rigorosamente a nero. Un lavoro che non ti sto a dire quanto sia stato duro ma si deve pur campare!
Dopo ho preso la patente C per andare a lavorare a Monaco come camionista: mi hanno chiesto se avevo esperienza nel settore e io ho risposto di si. Insomma, dopo una settimana eccomi a scorrazzare per le vie di una enorme città, che non avevo mai percorso prima, come niente fosse. Si puo’ dire di tutto ma non che mi manchi fegato e buona volontà.
Ma a poco piu’ di vent’anni di età sentivo che non potevo finire come mio padre(emigrato in Germania non per sua volontà ma per colpa del sistema!) che da 40 anni é con la valigia in mano: dovevo riscattarlo!
Mi iscrivo all’università di Palermo. Supero il primo esame con 30/30. Nessuno mi poteva piu’ fermare. Ottengo le certificazioni D.A.L.F. (conoscenza della lingua francese) grazie all’ottima padronanza del francese che possiedo (ho fatto la terza media in Belgio), insomma mi ero messo a studiare con regolarità.
Dopo aver ottenuto la laurea breve (o laurea “beffa”) mi accorgo che non esiste nessuna professione ch’io possa esercitare se non addetto a un call center!!! Ti rendi conto un lavoro retribuito male per un numerodi ore lavorative imprecisato. A volte mi capita di pensare se non avrei fatto meglio a continuare raccogliere i cantalupo o emigrare come mio padre. Di sicuro é meglio lasciare l’Italia se voglio sopravvivere: sosterro’ un esame di ammissione a una scuola per interpreti e traduttori a Ginevra il prossimo mese. Ne sono sicuro: all’estero gli italiani sono sempre stati trattati meglio che in patria!
Ciao Beppe ti racconto la mia storia,
Età: 31 anni
Professione :autotrasportatore
Ditta :una cooperativa
Vengo assunto in questa cooperativa nell’ anno 2001 e il 24/10/2003 durante il carico della merce si rompe una cinghia del camion che utilizzo facendomi cadere ,chissà perché si e rotta..? forse mancata manutenzione …..,mi ricoverano d’urgenza dato che avevo forti traumi alla testa ,sanguinavo dall’ orecchio dal naso e in altri punti in cui avevo battuto.
Alla fine mi salvo la vita ma perdo l’ utilizzo dell’ orecchio sx rimango x qualche mese con un deficit facciale e tutto ora con grossi problemi d equilibrio e altri problemi che mi accompagneranno per il resto della vita.
Ma non potevano controllare il mezzo come da me richiesto..?
Va be, per sicurezza uno dei soci della cooperativa cambia il suo porsche carrera con un carrera cabrio e meglio prevenire l’ estate calda ..
Nel frattempo mi viene data una rendita Inail che dovrebbe compensare l’ accaduto 249 mensili, ………
Dopo un periodo di recupero non lungo,perché fermo non mi piace stare, torno nella cooperativa per lavorare e mi accolgono con un bel camion più grosso e un lavoro più pesante ………..
Non importa ,per un mese vado avanti ma aime i disturbi dell’ equilibrio sono forti quindi devo mettermi in mutua, uno dei soci quello con il mercedes mi consiglia di licenziarmi e di trovarmi un lavoro d’ ufficio, che caro gli sta a cuore la mia situazione, commosso gli rispondo di no …
Dopo un periodo di mutua lungo provo a rientrare in ditta , la mia cooperativa mi procura una visita da un medico legale prima di rientrare, ma non andava fatta la prima volta che sono rientrato ? Comunque e giusto farla..
CONTINUA…
Ciao Beppe ti racconto la mia storia,
Età: 31 anni
Professione :autotrasportatore
Ditta :una cooperativa
Vengo assunto in questa cooperativa nell’ anno 2001 e il 24/10/2003 durante il carico della merce si rompe una cinghia del camion che utilizzo facendomi cadere ,chissà perché si e rotta..? forse mancata manutenzione …..,mi ricoverano d’urgenza dato che avevo forti traumi alla testa ,sanguinavo dall’ orecchio dal naso e in altri punti in cui avevo battuto.
Alla fine mi salvo la vita ma perdo l’ utilizzo dell’ orecchio sx rimango x qualche mese con un deficit facciale e tutto ora con grossi problemi d equilibrio e altri problemi che mi accompagneranno per il resto della vita.
Ma non potevano controllare il mezzo come da me richiesto..?
Va be, per sicurezza uno dei soci della cooperativa cambia il suo porsche carrera con un carrera cabrio e meglio prevenire l’ estate calda ..
Nel frattempo mi viene data una rendita Inail che dovrebbe compensare l’ accaduto 249 mensili, ………
Dopo un periodo di recupero non lungo,perché fermo non mi piace stare, torno nella cooperativa per lavorare e mi accolgono con un bel camion più grosso e un lavoro più pesante ………..
Non importa ,per un mese vado avanti ma aime i disturbi dell’ equilibrio sono forti quindi devo mettermi in mutua, uno dei soci quello con il mercedes mi consiglia di licenziarmi e di trovarmi un lavoro d’ ufficio, che caro gli sta a cuore la mia situazione, commosso gli rispondo di no …
Dopo un periodo di mutua lungo provo a rientrare in ditta , la mia cooperativa mi procura una visita da un medico legale prima di rientrare, ma non andava fatta la prima volta che sono rientrato ? Comunque e giusto farla..
CONTINUA…
Ciao Beppe ti racconto la mia storia,
Età: 31 anni
Professione :autotrasportatore
Ditta :una cooperativa
Vengo assunto in questa cooperativa nell’ anno 2001 e il 24/10/2003 durante il carico della merce si rompe una cinghia del camion che utilizzo facendomi cadere ,chissà perché si e rotta..? forse mancata manutenzione …..,mi ricoverano d’urgenza dato che avevo forti traumi alla testa ,sanguinavo dall’ orecchio dal naso e in altri punti in cui avevo battuto.
Alla fine mi salvo la vita ma perdo l’ utilizzo dell’ orecchio sx rimango x qualche mese con un deficit facciale e tutto ora con grossi problemi d equilibrio e altri problemi che mi accompagneranno per il resto della vita.
Ma non potevano controllare il mezzo come da me richiesto..?
Va be, per sicurezza uno dei soci della cooperativa cambia il suo porsche carrera con un carrera cabrio e meglio prevenire l’ estate calda ..
Nel frattempo mi viene data una rendita Inail che dovrebbe compensare l’ accaduto 249 mensili, ………
Dopo un periodo di recupero non lungo,perché fermo non mi piace stare, torno nella cooperativa per lavorare e mi accolgono con un bel camion più grosso e un lavoro più pesante ………..
Non importa ,per un mese vado avanti ma aime i disturbi dell’ equilibrio sono forti quindi devo mettermi in mutua, uno dei soci quello con il mercedes mi consiglia di licenziarmi e di trovarmi un lavoro d’ ufficio, che caro gli sta a cuore la mia situazione, commosso gli rispondo di no …
Dopo un periodo di mutua lungo provo a rientrare in ditta , la mia cooperativa mi procura una visita da un medico legale prima di rientrare, ma non andava fatta la prima volta che sono rientrato ? Comunque e giusto farla..
CONTINUA…..
Ciao Beppe ti racconto la mia storia,
Età: 31 anni
Professione :autotrasportatore
Ditta :una cooperativa
Vengo assunto in questa cooperativa nell’ anno 2001 e il 24/10/2003 durante il carico della merce si rompe una cinghia del camion che utilizzo facendomi cadere ,chissà perché si e rotta..? forse mancata manutenzione …..,mi ricoverano d’urgenza dato che avevo forti traumi alla testa ,sanguinavo dall’ orecchio dal naso e in altri punti in cui avevo battuto.
Alla fine mi salvo la vita ma perdo l’ utilizzo dell’ orecchio sx rimango x qualche mese con un deficit facciale e tutto ora con grossi problemi d equilibrio e altri problemi che mi accompagneranno per il resto della vita.
Ma non potevano controllare il mezzo come da me richiesto..?
Va be, per sicurezza uno dei soci della cooperativa cambia il suo porsche carrera con un carrera cabrio e meglio prevenire l’ estate calda ..
Nel frattempo mi viene data una rendita Inail che dovrebbe compensare l’ accaduto 249 mensili, ………
Dopo un periodo di recupero non lungo,perché fermo non mi piace stare, torno nella cooperativa per lavorare e mi accolgono con un bel camion più grosso e un lavoro più pesante ………..
Non importa ,per un mese vado avanti ma aime i disturbi dell’ equilibrio sono forti quindi devo mettermi in mutua, uno dei soci quello con il mercedes mi consiglia di licenziarmi e di trovarmi un lavoro d’ ufficio, che caro gli sta a cuore la mia situazione, commosso gli rispondo di no …
Dopo un periodo di mutua lungo provo a rientrare in ditta , la mia cooperativa mi procura una visita da un medico legale prima di rientrare, ma non andava fatta la prima volta che sono rientrato ? Comunque e giusto farla..
CONTINUA……………
Sono laureata in Scienze della Comunicazione con 110 e lode; ho lavorato per un anno in una agenzia pubblicitaria di serie Z dove prendevo 600 euro al mese per 50 ore lavorative alla settimana. Mi sono licenziata, non ce la facevo più, non avevo prospettive. Non l’avessi mai fatto: da tre anni lavoro un mese si e quattro no, come commessa part-time o simile. Adesso non mi vogliono più neanche come commessa part-time: sono troppo vecchia, non sono conveniente. A 28 anni ancora devo avere la “paghetta” dei genitori, se no non sopravvivo. Certo forse dovrei abbassare le mire, accontentarmi del lavoro in fabbrica (ma neppure quello pare molto sicuro…). Ma allora perchè avrei studiato tanto? Perchè non posso scegliere di dedicare 10 ore al giorno a qualcosa in cui credo, a qualcosa che almeno un po’ mi renda felice, o quantomeno, soddisfatta?
Sono stufa di sapere che la mia sola possibilità è quella di friggere patatine da mcdonald: il futuro dov’è? Come lo costruisco?
Trentenne, laureata, giovane assessore di un piccolo paesello in provincia di Udine.Per lavoro vive a trieste.
Cronaca di uno sfogo di una giornata qualunque.
Mercoledì ho consiglio comunale e ho detto al capo che giovedì arriverò al lavoro a metà mattina. Lei dice che devo recuperare le ore.
Io insisto che non ho l’obbligo delle ore, che se le dovessi recuperare vorrebbe dire che potrei prenderemi il permesso RETRIBUITO che mi spetterebbe e che invece, naturalmente, non mi è riconosciuto.
Com’è questa storia che non ho obbligo di orario ma devo recuperare come se fossi assunta, e invece non posso avere i permessi come se fossi assunta?
Mi sembra che ci sia un’evidente disparità di trattamento.
Lei si innervosisce e io mi rabbuio.
Temo che dovremmo di nuovo andare a colloquio con super capo, la quale mi aveva detto: comunica quando non ci sei, e basta.
Possibile che un diritto costituzionale debba essere sottomesso all’atipicità di un contratto di merda che non prevede alcuna garanzia per il lavoratore?
Duecento anni di lotte sindacali butatte nel cesso? Ferie, malattia e maternità sono un lusso che i co.pro non si possino permettere. Noi lavoratori atipici siamo sempre di più. Non ci possiamo comprare una casa perchè nessuno ci darà mai un mutuo sulla base di contratti ben che vada annuali. Per gli stessi motivi non ci possiamo fare una famiglia. Noi donne non abbiamo diritto alla maternità. Se ci ammaliamo non veniamo pagati.Ma la cosa che mi fa più incazzare in assoluto è che il governo considera l’occupazione in aumento, perchè considera che io, precaria, seduta da tre anni sulla stessa scrivania, ho firmato ben 5! contatti a termine in 3 anni; ergo, risulta che una giovane laureata in 3 anni abbia fatto 5 lavori!!Ecco spiegata l’occupazione in crescita millantata da Silvio.La voglia di bestemmiare prevale su tutto.Anche perchè, non importa quanti sacrifici io possa fare su tutti i fronti: in sede di rinnovo di contratto indovinate un po’ cosa prevar
Voglio farti i complimenti per la chiarezza dei tuoi pensieri. Sei la mia fotocopia o io la tua o di chissà quanti altri. In più sei donna ed è un tuo diritto la maternità , un dovere di continuità per il mondo che ha bisogno di figli.
La cosa triste è che le nostre urla si perdono continuamente nel vento e anche con macchine così potenti come un blog poco si riesce a fare, oltre a sfogarsi, nel breve periodo. Non molliamo e cerchiamo di essere lungimiranti.
Riccardo
Mi complimento, credo che accettare di tutto per quieto vivere ti fa tenere il posto sul momento, ma ti candida anche a maggiori pressioni e obblighi immotivati in futuro.
poche cose possono essere garantite dalle leggi oggigiorno, ma almeno quelle poche, usiamole! Certo è più facile chinare il capo ai suprusi, le vie legali poi richiedono tempo, ma è proprio su questo che la gente investe. Su di noi, sulla nostra poca voglia di far valere i nostri-pochi-diritti.E non tutti possono permettersi di mettere a rischio il proprio magro bilancio.E la tua capo si è innervosita perchè sa che ha torto, ma non è abituata che qualcuno se ne accorga!!E non la assecondi!! Eppure, se non ci tuteliamo da soli, aspettiamo che lo facciano gli altri?
continua così
Gianna
Ciao a tutti, sono un ragazzo che studia a Padova in un corso bello quanto inconcludente (sò che potete capirmi..). E’ da tempo ormai che penso che il mio posto all’università non serva ad altro che allontanarmi dal mondo del lavoro. Continuo a pagare tasse con i soldi di mio padre, come fanno le migliaia di famiglie che tentano di investire nei figli in questa subdola rete universitaria. Ma voi siete ancora sicuri che questa si possa ancora chiamare università, io la vedo cambiare tutti i giorni e prendere sempre più le sembianze di una società per azioni. Voglio semplicemente ricordare, che ci sono ancora studenti “veri” ( sò che anche qui potete capirmi..) e persone che dedicano passione a questa università, ma se continuiamo così questa passione fa a farsi fo…. Ora devo scappare, devo riempire di balle qualche povero utente dal mio call center.
Mauro
Ciao Beppe, inserisco il mio post in ritardo perché ero in malattia… non pagata, naturalmente! Una giornata a casa si traduce in 24 euro in meno a fine mese, quindi oggi sono al lavoro nonostante la salute malferma. Grazie, legge Biagi…
Divertente cosa riesce a inventarsi la pubblicità. Lavoro nel settore (ovviamente come stagista a 260 euro netti al mese da 9 mesi= 6+ 3+ Boh, dipende dai rinnovi) e posso immaginarmi il brain storming dei creativi: “oh…qual è il contrario di precario?” “…Fisso, credo…” “No fisso è troppo…Lavoro! Lavoro!…senti come suona: oggi precarietà, domani lavoro. eh?”
Mica male! Ma io il lavoro ce l’ho. Finto, sottopagato, frustrante ma per molto più di 40 ore la settimana sono a lavoro. Parenti e amici mi consolano: è normale, alla tua età, che vuoi a 22 anni? Devi imparare no? 16 anni di scuole compreso un diploma specialisticio pagato tantissimo non sono evidentemente bastati. Devo imparare ancora e su questo neanch’io ho dubbi. Ma anche i miei capi devono imparare ancora. Tutti, fino all’ultimo dei nostri giorni, dobbiamo imparare. Oh no? Come si fa a stabilire il giorno in cui non devo più imparare e posso finalmente guadagnare? Sbaglio o c’è qualcsa che non torna? Eppure lavoro con della gente onesta e brava che realmente mi sta insegnando qualcosa. E sai che c’è Beppe? Che mi sono un po’ rotta di dovermi considerare fortunata. Sì lavoro con gente gradevole. Ci mancherebbe anche di lavorare con degli stronzi. Ma ho le reponsabilità di un adulto e lo stipendio pari alla paghetta di una diciottenne zara dipendente. E’ questa la pracarietà: stare contemporaneamente in due ruoli, la stacanovista e la sottopagata. Neanche un giocoliere riusciebe a stare in equilibrio. Ma avere lo spazio per sfogarsi e credere di scrivere a qualcuno che prima o poi leggerà è già qualcosa. Sapere che altri sono nelle tue condizioni è già qualcosa. Prima o poi qualcosa accadrà. I testicoli a un certo punto scoppiano, è scientifico.
Beh, puoi ritenerti fortunatissima mia cara!!! sorrido pernsando che un po’ ti invidio…vuoi sapere perché?…è triste ma ora comincia l’elenco….
27 anni,laurea in lett. classiche v.o. a Bologna, master IED a Roma (dire costosissimo è un eufemismo)migliaia di euro spesi in istruzione e specializzazione, lavoro di rappresentate di prodotti cosmetici per 1 anno, per affrontare le spese del master, senza rimborso spese e non pagato negli ultimi 2 mesi (e la legge tutela LORO!!!!), “aspirante” COPYWRITER, da 3 mesi stager a titolo GRATUITO(!) ma con mansioni e orari da ASSUNTA A TEMPO PIENISSIMO (i miei lavori fanno guadagnare un bel po’)! scrivo questo messaggio durante l’orario di lavoro sperando di avere ancora una via d’uscita…il mio fidanzato mi ha chiesto di sposarlo ma non possiamo: ora viviamo in un garage abusivo condominiale(in prestito dai miei genitori) adattato a monolocale, è bello, è casa nostra, ma non ha finestre e c’è un po’ di muffa. Lui è ingegnere meccanico con specializzazione in sicurezza ma ancora precario…penso al futuro e vedo nero anzi…vedo muffa…
ho cominciato a lavorare come insegnante di nuoto nel 95. Dopo 4 anni il nostro stipendio era ancora “giustificato” alla finanza come “scambio quota”. Ovvero risultavamo come degli imbecilli che insegnavamo nuoto per pagarci la quota di iscrizione al circolo. Voi affidereste Voi o i Vostri figli a “soci”che per pagarsi l’iscrizione pasano il tempo ad insegnare nuoto?. Magari senza qualifiche. E invece io (e tutti gli altri) le qualifiche le avevamo…e pagavamo i vari brevetti. Ho poi lavorato per un anno intero in una società di produzione, ovviamente come CO.CO.CO. Il mio nome è comparso nei titoli di coda di documentari archeologici per Canali Tematici (presente RAISAT tanto per dirne uno, De Agostini) come Grafica e Composit. Però non mi meritavo un contratto degno di questo nome. E l’addetto al 3D è stato 4 anni in quella situazione. Anzi, a lui è andata peggio: gli avevano fatto credere di averlo assunto, e invece ha scoperto di essere stato “truffato” (buste paghe finte comprese). Beh, la cosa non mi stupisce, calcolando che a me era stato chiesto di utilizzare le mie “competenze” per falsificare “timbri” di ricevute fiscali. Sono poi passata per un altro anno a lavorare fuori Roma. In un bel giornale. 40.000 copie doveva avere (poi se ne sono state scorperte solo 4000). Contratto P.I.P. Ovvero: “piano di inserimento professionale”. Una grande presa per il culo. Una sorta di stage, solo che durava un anno. Ma mi dite come è possibile che una “semplice stagista” potesse fare interviste ad amministratori delegati (presente Guido Tuseo Sony Ericcsson?) eppure dovesse essere “inserita” professionalmente perché ancora non formata? alla faccia del riconoscimento professionale. Ora lavoro con contratto a tempo indeterminato (udite udite la parola sconosciuta)dopo 6 mesi di co.co.co. 2 anni di CFL (almeno ha mantenuto la parola). Ora vorrei cambiare ma mi offrono solo co.co.pro. e sono 6 anni che faccio questo lavoro. Auguri
Caro Beppe,
pur non avendo la foto di Biagi tra i miei santini non considero le sue idee da buttare in blocco, ma essendo un discorso troppo lungo mi limiterò ad esporti la mia esprienza per dimostrarti che anche se Biagi non fosse mai nato i guai (come sai) non mancerebbero.
Lavoro in una Azienda metalmeccanica di Torino da circa 20 anni (nella quale rivesto anche il ruolo di RSU), l’anno scorso ho assistito con sofferenza ed incredulità ad una sorta di epurazione (non saprei come chiamarla in altro modo). L’Azienda infatti attraverso alla pratica della mobilità è riuscita a “scaricare” i lavoratori (in maggioranza donne) che per anzianità e/o meriti accumulati nel corso degli anni, avevano raggiuto gli stipenti più alti, tenendosi le sottopagate neoassunte (prive di figli). Come è possibile ? Io personalmente ho rassicurato per mesi le mie colleghe (plurimamme come me), dicendo loro : “Non abbiati timore, ci sono delle precise regole che difendono i lavoratori/trici con maggior carico familiare ed anzianità”. Peccato che in Italia, come ben sai, fatta la legge, trovato l’inganno. Infatti l’Azienda, avvalendosi di un conosciuto ufficio Azzeccagarbugli detto Cantamessa, ha inserito nell’elenco di mobilità sia gli “anziani” che i “neoassunti”, per poi reintegrare i secondi non appena i primi (vedendosi con le spalle al muro) hanno firmato per la mobilità. In poche parole, donne con vent’anni di esperienza, due figli, intorno alla quarantina sono state estromesse a favore di neoassuntelaureate strasottopagate. Per l’Azienda è stato un giochetto che ha fruttato un bel risparmio, per le lavoratrici ha voluto dire la perdita del posto di lavoro (a danno anche della collettività che sta’ pagando la mobilità) dopo molti sacrifici come ad esempio il ritorno al lavoro con i figli ancora piccoli sperando che servisse a conservare il posto.
E nella guerra tra poveri, neppure le neoassunte hanno vinto perchè stanno lavorando nella convizione che prima o poi toccherà a loro.
Ma certo che scrivo.
Sono veramente stufa di sentire incensare la legge Biagi come lo strumento chiave che ha permesso di rilanciare l’occupazione in Italia, abolendo lo sfruttamento dei poveri consulenti/prestatori d’opera con contratto occasionale o con il famigerato co.co.co. (che peraltro è rimasto).
La legge Biagi, irregimentando la collaborazione coordinata e continuativa in un percorso di assimilazione al contratto dipendente e di fatto ostacolando l’utilizzo della collaborazione occasionale, ha sicuramente “fatto emergere” un sommerso. Ma ne ha fatto emergere una percentuale del 30%.
Il resto non lo ha fatto emergere, lo ha fatto sparire.
Ovvero: creando molto maggiori vincoli formali e strutturali alla stipula di un contratto di collaborazione ha di fatto “stroncato” la disponibilità da parte di Aziende ed Enti pubblici di sottoscrivere simili accordi e l’opportunità per persone obiettivamente in cerca di opportunità di lavoro e di crescita professionale di usufruirne.
La contropartita per molti? Fine del contratto, che magari – sia pur precariamente – portava avanti un’attività presso un’azienda che comunque garantiva introito e crescita del curriculum (chi lavora come precario sa quanto siano perniciosi i “buchi” temporali nei CV). Si resta a casa.
Ma allora qual è la strada giusta?
A mio parere, è inmutile fingere che una collaborazione sia equiparabile a un contratto stabile. Una collaborazione garantisce al datore di lavoro flessibilità, attività professionale “on demand”, formazione non a carico dell’azienda ma a cura del prestatore d’opera. Se si eliminano questi vantaggi, il datore di lavoro perde interesse nei cfr. della collaborazione esterna, è FATALE.
Dove sta la differenza, o dove dovrebbe stare?
Nel PREZZO, ovviamente.
Una collaborazione, proprio per il fatto di offrire i vantaggi sopra elencati, e non solo quelli, VA PAGATA DI PIU’. Il rischio professionale deve essere riconosciuto e PAGATO.
Questo si, a termini di legge.
Milena
Cari amici, voglio portare anche la mia testimonianza. forse non rientro nei casi più drammatici, ma sono comunque un indice dello stato di precarietà in cui ci troviamo noi giovani del SUD (e non solo). Sono napoletano, laureato in economia e commercio con 110 e lode, ho fatto un master in cooperazione allo sviluppo alla sapienza di roma ed ho 4 anni di esperienza come consulente Formez presso il servizio statistica della Regione Campania, oltre a qualche altra piccola collaboirazione per arrotondare. Dopo tutto questo pensavo di poter solo migliorare nella mia carriera, crescere, avere nuove e più importanti responsabilità, guadagnare di più. Invece no dopo 4 anni il mio contratto e quello di un’ altra ventina di ragazzi laureati come me non è più stato rinnovato e molti di noi si sono ritrovati a dover rivedere tutti i loro programmi. Io ora faccio un tirocinio formativo sempre in regione campania prendo meno di 800 al mese con pagamenti che arrivano sempre con mesi di ritardo (mentre il padrone di casa, l’enel, la telecom e la vita non accettano ritardi). Insomma dopo 4 anni mi ritrovo di nuovo a fare un tirocinio, in cui sono spesso molto più formato delle persone dipendenti con cui lavoro. Mi sembra di tornare indietro invece di andare avanti, e logicamente il pensiero più riccorrente è quello di andarmene, non dal sud, ma dall’Italia. Ultimamente cerco di parlare con i miei coetani per trovare persone felici e soddisfatte del loro lavoro e della loro situazione economica, è un impresa quasi impossibile. Io mi ritengo comunque fortunato, perchè ero riuscito a mettere soldi da parte (che avrei speso volentieri per un bel viaggio), perchè ho una famiglia alle spalle che mi aiuta e perchè penso che le cose miglioreranno, ma in queste condizioni non si vive bene, si è sempre sottopressione, si è meno felici si riesce a dare di meno agli altri.
Auguro a tutti di trovare soddisfazione in quello che fate.
grazie
Pierluigi
ALCUNI DATORI DI LAVORO ITALIANI NON SONO MAI SODDISFATTI.
Se hai un lavoro a tempo indeterminato e vuoi cambiare lavoro per migliorare la tua situazione economica o anche per cercare un lavoro che ti piaccia di piu’, ai colloqui ti guardano strano… non si fidano pensano tu sia un piantagrane e non ti prendono (a meno che tu non possa portarti dietro segreti industriali o clienti….)
Se sei disoccupato i datori di lavoro si domandano se tu abbia voglia di lavorare e non ti prendono
Se sei impiegato non ti fanno fare l’operaio perchè sei sovraqualificato
Se sei operaio non ti fanno fare l’impiegato perchè sei sottoqualificato
Se sei giovane ed inesperto magari in quel settore specifico non vai bene perchè ti manca esperienza e non possono guadagnare su di te
Se sei qualificato ed esperto hanno paura che tu possa andartene in altre aziende abbandonandoli e non ti prendono.(sempre che tu non abbia importanti segreti industriali sopracitati…)
ALLA FACCIA DELLA FLESSIBILITA’…
NON SIAMO LIBERI DI CAMBIARE LAVORO !!!
Mi dispiace moltissimo per questa gioventu’la quale si trova in questa posizione per colpa di QUESTI BURATTINI CON I FILI. Come padre mi vergogno di questa soceta’ in cui viviamo che non garantisce un minimo di lavoro a questi giovani i quali anche dopo una lungo e sospirato e strameritato diploma/laurea non hanno o non possono dimostrare a loro stessi e ad altri che almeno uno stralcio di lavoro c’e. Non posso che augurarvi con tutto il mio cuore una svolta in merito, sperando che nel vostro futuro ci sia almeno un “futuro” che possa garantirvi un degno ma altrettanto sospirato LAVORO=FAMIGLIA.
Pietro
Si gli schiavi moderni! Ed è ancora più vergognoso se
a schiavizzare i malcapitati giovani e non, è proprio
lo stato. Lavoro in un centro di ricerca dell’ISTITUTO
ZOOPROFILATTICO e come potete immaginarvi questo
istituto statale (MINISTERO DELLA SANITà)va avanti da
più di un decennio sfruttando giovani disperati in
cerca di lavoro. Quì il 90% della forza lavorativa si
basa su contratti a termine e volontariato. Il
sindacato sta a guardare!
Caro pietro hai proprio ragione LAVORO=FAMIGLIA. Ci rompono le palle in continuazione loro e discorsi sul salvaguardare la famiglia copme istituzione fondamentale del nostro paese. Danno la colpa ai gay e alle coppie di fatto se la famiglia italiana si sfalda, ma il vero problema è il lavoro, la sicurezza economica con cui avere la tranquillità di fare un figlio.
grazie per lo spunto
pierluigi
Il precariato va eliminato: dà possibilità alle aziende di vivere nella disorganizzazione (ovviamente mascherata da efficienza) e rende l’attività dei lavoratori penosa.
Ma le prime a rendersi conto del fatto DOVREBBERO ESSERE LE AZIENDE STESSE! La disorganizzazione sul lungo periodo NON PAGA. E se non pensano al lungo periodo le aziende, ci pensi il Governo, è il suo ruolo.
Vai Beppe!
Sono un settimo livello che lavora in cooperazione sociale con uno stipendio medio che non arriva a 1200,00 al mese per 38 ore settimanali (quando va bene). Assunta prima con contratti co.co.co. e in seguito con contratti a tempo determinato, Eludono la legge Biagi sospendendomi dal servizio per una ventina di giorni e poi mi riassumono, oppure facendomi scadere il contratto nel periodo estivo quando il lavoro cala per le ferie, costringendomi al rientro ad una mole di lavoro che raggiunge le 50 ore settimanaliper recuperare le attività sospese. Potrei rivolgermi alla Magistratura, ma pensate che poi riuscirei a lavorare serena? Ho già subito in passato azioni di mobbing che mi hanno costretta ad abbandonare il posto di lavoro, questo me lo tengo stretto anche perchè in Sardegna i problemi per i lavoratori sono tanti…le donne poi. Guardate i dati Istat
beh una volta, con gli scioperi si facevano cadere i governi, adesso, tuytti hanno paura a scioperare, a manifestare pubblicamente il proprio disappunto, se le cose vanno male.
E andranno sempre peggio, se continueremo a mettere al governo della gente, che non si merita neppure di stare fuori dalle patrie galere, se non fosse per le leggi fatte ad hoc proprio da chi le le ggi dovrebbe subirle giustamente.
Ognuno ha il governo che si merita, se non è in grado di cambiarlo, con l’espressione della volontà popolare quando è il momento, oppure facendolo cadere se tale governo e le sue leggi diventano lesive per chi è governato (vedi appunto legge Biagi).
E’ l’unione che fa la forza, ma se continueremo sempre a guardare il proprio orticello e a non vedere al di la del nostro naso, allora avremo sempre il governo che ci meriteremo, di destra o di sinistra che sia.
Perchè il potere, quello vero, deriva da un modo di fare che nell’antica Roma già era dilagante ed applicato “dividi et impera”….
per chiudere con commento autorevole quello che ho consigliato in diversi post da ormai due settimane, che qui vado a sintetizzare
1 – scegliere quasi sempre le facoltà più spendibili (ingegneria, economia, giurisprudenza, medicina stop) ed essere i migliori (laurea in 4/5 anni non di più con voto non inferiore a 105). preferibilmente sapere decentemente almento due lingue straniere e una discreta infarinatura di informatica
2 – impegnarsi a fondo e cercare di “fare impresa” il più presto possibile. da soli o con degli amici. per la famiglia c’è tutta la vita.
3 – non sperare che le elezioni o l’abolizione della legge biagi cambino sensibilmente questo stato di cose
A conferma di queste cose che vado scrivendo da un po’, ieri sera ho finito di leggere un libro-intervista a Prodi sul suo programma.
In alcuni passi egli dice:
1 – le facoltà che i giovani frequentano sono il simbolo del declino del nostro paese. Un paese con molti laureati in scienze della comunicazione e pochi ingegneri comunicherà benissimo ma sarà un paese che scivolerà verso la povertà
2 – difende il 3+2 (e qui io non sono d’accordo) ma concorda con me che bisogna finire l’università a 24, max 25 anni
3 – dice che il costo del lavoro è allineato con quello degli altri paesi europei, qui c’è un cuneo fiscale un po’ più ampio ma il loro programma è di diminuirlo solo di poco, per diventare concorrenziali sul mercato dell’esportazione di lavoro terziario (intellettuale). Ovvero, lui dice che qui un ingegnere costa circa la metà di uno tedesco. Defiscalizzandolo un po’ costerà sempre un terzo in meno e quindi potremmo diventare la delocalizzazione del lavoro ingegneristico della germania, p.e.
Questa è la politica dell’Unione.
Non c’è nessuno che vuole “rivoluzionare” questo stato di cose, solo piccoli aggiustamenti.
Per questo credo che, se non si vuole emigrare, convenga cercare la strada dell’impresa personale, possibilmente in ambito tecnico.
Non è la prima volta che Prodi parla degli Ingegneri. Sai che ti dico? Che se tornassi indietro indietro farei anche io Scenze delle Comunicazioni!
A che pro fare Ingegneria, o Fisica, Chimica, Informatica? Solo per avere qualche opportunità in più, lavorare o non lavorare. Ma se valuti il maggior numero di anni e di impegno che richiedono, il tipo di lavoro che vai a fare (che non centra un emerito cavolo) e quanto ti pagano, ti assucuro che non ti senti molto gratificato!
Un Ingegnere.
p.s. Quanta gente conosci che riesce a laurearsi in Ingegneria in 5 anni con almeno 105? Dato Almalaurea….media 8,1 anni! Con notevole differenza tra i corsi più “facili” e quelli più difficili. E considera che prima i ragazzi facevano il militare/servizio civile e che le ragazze per questo abbassano la media.
Leggendo i diversi post inseriti da molti lucidi pensatori assieme alle dirette esperienze di lavoratori che convivono con l’attuale situazione piu volte definita come “sotto occupazione” viene naturale provare una ovvia simpatia per gli stessi e una sensazione di schifo per i cosiddetti “padroni”.
Va da se che cercare di uscire dal coro è faticoso e difficile perche la probabilita di venire messi alla gogna mediatica è piuttosto alto.
Il mio piccolo contributo in questo caso però vuole andare proprio in questa direzione perche quasi nessuno, qua dentro come altrove, mette in chiaro alcuni aspetti che ritengo fondamentali.
La domanda di base è questa: ma i “padroni” sono davvero cosi padroni? oppure in realtà a fronte di una piccola classe padronale che si è arricchita in modi piu o meno leciti sfruttando tutte le opportunita esistenti ne esiste un’altra molto piu grande che cerca di vivere l’impresa non per arricchirsi a scapito di qualcun altro ma per cercare di avere una vita dignitosa al pari del lavoratore dipendente?
In altre parole perche nessuno parla mai che esiste una grande dicotomia tra grande e media azienda e piccola società?
In Italia il sistema produttivo segue la classica curva di Lorenz (il 20 percento degli industriali tiene in mano l’80 percento delle risorse e degli utili). Il punto è che l’altro 80 percento è fatto di piccole realta in cui il contratto di lavoro dei dipendenti, e in altre parole il relativo costo, non è quello che divide il titolare tra avere una Ferrari piuttosto che una Porsche ma tra vivere o morire. Il costo del lavoro in Italia ha raggiunto per svariati motivi dei livelli assurdi non paragonabili a nessun altro Paese occidentale. Una piccola realta, specie in fase iniziale non può accollarsi detti costi pena il rischio di veder fallire il proprio progetto prima ancora di cominciare. Non vorrei sembrare qualunquista tuttavia il vecchio detto “piuttosto che niente è meglio piuttosto” trova oggi in Italia ragion d’esser
Beh, cmq la differenza c’è.
E secondo me non è neanche piccola
Quante persone conosco?
Circa una ventina (quelli che si sono laureati con me. 108 in 5 anni e tre mesi, ma qualcuno di quelli che erano con me ha preso anche 110 e lode. io mi sono pure fatto tre esami in più perchè sono masochista…).
Non sono mai diventato ricco e neanche gli altri, ma il lavoro ci è sempre venuto a cercare e non viceversa.
Ho usato l’ultima settimana di licenza del servizio civile per cominciare a lavorare perchè mi volevano subito (non credo fosse nemmeno del tutto legale, figuravo ancora al servizio dello stato e invece ero al servizio di una società di ingegneria…)
Ho cambiato almeno 6 posti di lavoro nei primi due anni, perchè appena ne trovavo uno che mi dava maggiori responsabilità o soldi me ne andavo, con una settimana di preavviso (vedi che la flessibilità puo’ anche avere dei vantaggi?).
Poi sicuramente ci va anche fortuna, ma bisogna almeno partire dalle condizioni migliori, altrimenti diventa un vero e proprio calvario
che riconosco non essere il più difficile dei corsi in ingegneria, ma tra le persone citate c’erano molti miei amici e compagni di liceo, laureati più o meno nello stesso periodo in elettronica, informatica, aerospaziale, ecc.
alcuni di quelli laureati in elettronica oggi sono degli imprenditori con dieci dipendenti…
non voglio fare del darwinismo sociale, pero’ si parla tanto di meritocrazia ed io credo che, anche se risulta antipatico dirlo, l’università dovrebbe essere molto più selettiva. ma molto di più.
a cominciare dai numeri chiusi.
qualcuno invoca la liberalizzazione delle professioni. no problem. lo sbarramento non deve essere fatto dagli ordini, deve essere fatto prima. con un’università seria e selettiva il problema degli ordini professionali non si pone neanche…
Sono in parte daccordo con te, ma non sempre la colpa è degli studenti. Se leggi qualche intervento più su, c’è qualcuno che giustamente va all’estero pur di essere trattato decentemente.
Poi bisogna anche essere fortunati. Magari 5-6 anni fa, in pieno “boom” new-economy la situazione era diversa.
(3-continua)
Depressione (devo lavorare con le scarpe antinfortunistiche, un grembiule blu e le cuffie antirumore), perdita del sonno, implicazioni familiari.
Perdita di professionalità: in cinque anni la tecnologia non si ferma.
Il capo, dopo una serie di minacce per farmi licenziare spontaneamente, mi chiese più volte se mi fossi trovato un altro lavoro, se riuscissi a rientrare nel prepensionamento dell’azienda e spinse molto in tale direzione. A seguito del mobbing, presentai all’INPS una domanda di ricongiunzione e riscatto del periodo scolastico. Il 24 dicembre 2003 mi fu data risposta negativa. Il 22 marzo 2004 presentai ricorso.
Il 23 marzo 2004, improvvisamente, ci fu comunicato la “dismissione di ramo d’azienda”, e ci ritrovammo alla Cooperativa EOS di Pocapaglia (CN), 18 km da Alba, in base ad un accordo con la PSP che si concluderà il 31/12/2006. In pratica siamo stati venduti, cinque persone, insieme alle macchine in uso, come una volta si faceva con gli schiavi.
Da quest’operazione emerge che:
L’iniqua legge “Biagi” sulla dismissione di ramo d’azienda prevede la cessione alle medesime condizioni, MA noi siamo passati da un contratto a tempo indeterminato ad uno a tempo determinato.
La dismissione non riguardava un ramo d’azienda, MA 5 persone da far fuori.
C’è stata una trattativa sindacale MA, stranamente, l’azienda non ha ceduto nemmeno di una virgola su quanto avevamo richiesto.
La decisione poteva essere impugnata entro 60 giorni, MA i sindacati non ce ne hanno dato notizia.
La dismissione è avvenuta MA in PSP sono presenti lavoratori interinali e pensionati quali consulenti da 5.000 /mese. MA per me, in attesa della risposta dall’INPS, non si è trovato il posto per ricollocarmi.
Il 3 settembre 2004 dall’INPS mi arrivò la risposta positiva, che mi avrebbe permesso, da quella data, di essere in pensione.
Pasquero Paolo
Tessera O.G. 065842 Elenco Pubblicisti
(2-continua)
Il solo rilancio della rivista “Famiglia Cristiana”, nell’autunno 2000, per farla assomigliare a “Panorama”, costò 14 miliardi di lire, con lo slogan “Non è mica casa e chiesa” e un bel didietro femminile in primo piano, dimenticando che le vendite avvengono proprio in chiesa e dintorni.
In quegli stessi anni, anche la direzione del CED di Alba passò sotto il controllo della sede milanese e cominciarono i miei guai seri: sono stato oggetto di vessazioni e mobbing, culminati col mio illecito declassamento ad operatore-taglierinista, rimproveri ingiustificati, demansionamento. Tanto per capirci, tra programmatore/analista e operatore passa la differenza che c’è tra professore e bidello. Se poi si aggiunge il lavoro preponderante di taglierinista, si può tranquillamente paragonarlo ad un lavacessi.
Tutto questo ha avuto una serie di “risvolti” sulla mia vita:
Mal di schiena, in quanto lavoro di fatica: ogni turno movimento 3 tonnellate di carta.
Visita dal dermatologo: mi ha consigliato di cambiare lavoro, essendo i miei problemi dermatologici generati dallo stress lavorativo.
Intervento chirurgico al menisco sinistro per sovraffaticamento e in previsione per il destro.
Ipertensione alle stelle con rischio infarto (di colpo sono passato dall’assunzione giornaliera di ½ pastiglia per l’ipertensione a 2 pastiglie; in un anno ho cambiato 10 volte la cura e ogni cambiamento era conseguente ad una o più visite mediche seguite a malori).
Lavoro pericoloso: toner dichiaratamente cancerogeno, polveri fini respirate (carta, inchiostri e toner), puzza insopportabile.
Turni da solo in tutta la ditta (in barba alla Legge 626).
Taglierine rumorose, polverose e scarsamente protette.
Implicazioni sociali: non scrivo più (dopo 10 anni di firma su di un settimanale e l’iscrizione all’Albo Giornalisti); ho dovuto dimettermi dalla cantoria (dopo 18 anni) a causa dei turni. (2-continua)
Caro Beppe, ti racconto come la legge Biagi mi abbia raggiunto non a venti, neanche a trenta e nemmeno a quarant’anni, ma a cinquanta, nel preciso momento in cui avrei potuto usufruire di un prepensionamento.
Sono stato assunto il 26 gennaio 1987 presso il CED (Centro Elaborazione Dati) della SASP (Società Apostolato San Paolo, l’holding del gruppo dei paolini di “Famiglia Cristiana”) di Alba con la qualifica di Programmatore Analista, per poi confluire nella PSP (Periodici San Paolo s.r.l.), editore di “Famiglia Cristiana”, “Il Giornalino”, “Jesus”, “Club3”, “Letture”, “La Domenica”, ecc.
E’ da menzionare il lungo e duro braccio di ferro tra due correnti di potere all’interno della Società San Paolo che, oltre a finire su tutti i giornali e far ridere l’Italia intera, ha provocato l’intervento diretto del Vaticano con la minaccia di commissariamento. Il tutto era partito col siluramento di un alto dirigente PSP, titolare, attraverso la moglie, di un’agenzia pubblicitaria in diretta concorrenza con quella dei paolini. A questo era seguito il suo pronto reintegro e la dipartita di tutto il consiglio di amministrazione PSP. Su di un altro fronte si vide don Zega, allora direttore di Famiglia Cristiana, tentare di appropriarsi della testata, ostacolato dal resto della famiglia paolina. Tutta questa pubblicità non favorì certo la diffusione dei periodici PSP, crollati ai minimi storici. Famiglia Cristiana “tira” oggi poco oltre le 700.000 copie, da cui vanno decurtati da 100.000 a 200.000 resi a settimana. Ricordiamo che ai tempi d’oro di don Zilli tirava 1,5 milioni di copie a settimana.
Il 66% dello stabilimento è stato venduto ai tedeschi per circa 75 miliardi di lire, che si fanno pagare una cifra intorno ai 250 milioni di lire per la stampa di ogni numero di “Famiglia Cristiana”. Come dire che in sei anni si mangiano il capitale. (1-continua)
UNA RIVOLTA NON SI GIUSTIFICA MAI: MA NEPPURE L’ABERRAZIONE DEI GOVERNANTI ATTUALMENTE IN CARICA IN ITALIA
di Giacomo Montana
Ieri l’altro con una rabbia fenomenale vi è stata una rivolta urbana e giovanile dei centri sociali in Corso Buenos Aires a Milano che ha assunto proporzioni notevoli. Le forze dell’ordine hanno fermato quarantacinque giovani.
Dell’incremento del malcontento generale per una politica di governo di stampo quasi dittatoriale assolutamente non se ne parla. Ciò come se si volesse fare credere che la rivolta si è scatenata a fronte di un governo impeccabile e pulito.
Si è detto che i manifestanti volevano impedire un’altra manifestazione, ma non che quest’ultima fa parte della corrente politica che è attualmente al governo e quindi di riflesso la rivolta, era contro il governo.
I feriti accertati con contusione sono nove: quattro carabinieri e cinque poliziotti. Lo scontro si è svolto con centinaia di attivisti dei centri sociali protetti da caschi e muniti di mazze, sassi e petardi.
Nell’occasione è stato evacuato uno stabile per il rischio che si incendiasse.
Giustamente si è scatenata l’ira dei residenti contro gli ultras in quanto vittime danneggiate solo l’intervento della forze dell’ordine ne ha evitato il linciaggio ai rivoltosi.
Nel pomeriggio il clima si è normalizzato ma con tutti i segni evidenti della rivolta: auto incendiate, vetrine rotte ecc.
Le rivolte non si giustificano mai da qualunque parte esse provengano, ma non si possono non considerare pure le gravi cause di malcostume con crimini protetti e nascosti dalla politica sporca, persino anche ai danni di chi è stato ridotto ammalato e disabile sul posto di lavoro.
Crimini sempre tollerati dal governo con la più assoluta inerzia, come se i malviventi ottenessero il beneplacito dallo stesso governo. Se i giornalisti avessero il coraggio di pubblicare i crimini protetti CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE..(SISU 2)
(SISU 2) e nascosti agli occhi dell’opinione pubblica, ai danni dei cittadini più indifesi, ci sarebbero scandali elevati a potenza, credo mille volte superiori a quelli che sono accaduti ieri l’altro.
Il governo forse ora si dedicherà a seguire la repressione contro i simpatizzanti della sinistra extraparlamentare e degli ambienti autonomi, ma credo che non gli passerà neppure “nell’anticamera dei cervelli”, di fare pulizia della malvivenza che vegeta persino negli apparati dello stato e che il governo nulla fa, per proteggere chi continua a subire reati e tutte le mostruose indicibili conseguenze!
Basta vedere per esempio, il caso della signora dipendente della Pubblica Amministrazione, la signora Giovanna Nigris, ancora vittima di una catena di abusi sul posto di lavoro, ovvero vittima di reati penali e conseguenze gravi tuttora in corso, sistematicamente lasciati impuniti. Tutto come meglio spiegato nel suo sito internet di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com .
Oggi quella stessa signora, dopo tutte le torture psicofisiche narrate e documentate persino con due vittorie contro l’ente datore di lavoro avanti al Tribunale Amministrativo Regionale e dopo che sono stati tenuti quattro imputati per lesioni colpose in attesa di giudizio gravissime ai danni della stessa, senza ricevere un regolare processo e sino alla prescrizione dei reati, la vittima vive derisa e schernita ancora dai funzionari amministrativi dirigenti dell’ospedale pubblico dal quale dipende come assistente amministrativo, sino al punto che mi dice che la si fa sentire come fosse agli arresti domiciliari.
Ciò perché ora è ridotta al punto che non può usufruire dei mezzi pubblici di trasporto per via del fatto che per il suo handicap non riesce ad accedervi in quanto è priva di normale equilibrio sulle gambe .CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE..(SISU 3)
(SISU 3) Contestualmente le si è rotta l’autovettura e non avendo possibilità economiche per farla riparare, non può più uscire regolarmente di casa per farsi effettuare i controlli clinici di routine (esami di laboratorio e visite mediche specialistiche prescritte dovere andare a fare gli acquisti alimentari per il suo sostentamento, andare in farmacia per le sue numerose necessità, ecc..).
Ha provato a chiedere per questo un aiuto economico alla chiesa del suo quartiere Greco di Milano, ma mi ha detto che è stata chiusa la porta anche lì senza potere ricevere aiuto.
Ha provato a chiedere aiuto all’assistente sociale di competenza e anche qui non è andata meglio.
Ho il sospetto che ci siano un’infinità di casi di cittadini vittime di reato abbandonati a sé stessi.
Questa vergogna vogliamo ancora chiamarla civiltà e democrazia? Vogliamo andare ancora ed insegnare la democrazia ai popoli arabi? Personalmente resto sbigottito a vedere una società ridotta a questo abissale degrado morale!
Poi ci si scandalizza se una parte della società manifesta un paio di ore di ribellione. Guardiamo invece nella giusta direzione e osserviamo dov’è il vero marcio, dov’è radicata la violenza più viscida di un’anguilla, costante e mostruosa con l’aberrazione politica dalla norma. Ma per che cosa ci ha preso il cavaliere, ci ha preso tutti per dei cittadini deficienti e senza spina dorsale?
Questo governo, a mio modesto parere, sul piano politico ha dimostrato il peggiore comportamento umano che si possa mantenere prima di entrare in dittatura.
Chi scrive come credo chi legge, sa bene che tutto questo malcostume legalizzato tacitamente, in quanto protetto, non può continuare a lungo, visto che i giornalisti informano solo in parte,. CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE..(SISU 4)
(SISU 4) qualcuno deve pure portare alla ribalta tutte le insufficienze, l’arretratezza, il malcostume protetto e l’inadeguatezza dei quadri legislativi in una società in continua mutazione.
Tutto questo priva chi è vittima del crimine della loro dignità come persone e diffonde con l’inerzia dello Stato da una parte e con la violenza dall’altra la lezione secondo cui l’esercizio dei diritti civili può essere castigato con un’atroce sofferenza per le conseguenze dei reati subiti e la contestuale emarginazione della vittima con scherno e derisione.
Questo stillicidio di sofferenza e dolore dato dal sistematico indottrinamento, continua a lasciare profondi tracce nell’inconscio delle vittime e nella società italiana.
La paura,l’incognita, il silenzio, l’apatia e la mancanza di interesse nella cosiddetta sfera della partecipazione politica sono alcune delle crudeli conseguenze risultanti dalla privazione del diritto di legge di potere fare ottenere giustizia a chi è vittima del crimine e attualmente a causa degli artifizi posti in essere da parte di chi è a capo del governo, rappresenta un ostacolo,per un intervento attivo di tutta la cittadinanza nella normalizzazione della democrazia.
Tutto ciò scredita infinitamente la classe dirigente di questo governo nel suo insieme a guida del cavaliere Berlusconi. E’ inutile che lo stesso mostri sostegno di stima,dal Presidente Americano Bush. Non credo che gli italiani non guardino ai fatti e si fermino solo alla parole anche se rinforzate con il tocco americano.
I fatti sono anche quelli che sul piano sociale, bisogna notare una continua ondata di aumenti (luce,gas,benzina ecc..)e poi paradossalmente v’è l’inquietante mutamento del lavoro sicuro in lavoro a tempo determinato e quindi senza alcuna garanzia e sicurezza neppure per i giovani. Berlusconi che cosa fa? Sta a bocca aperta sorridendo a guardare come se tutto fosse un film.
Cari tutti,
mai post è stato ritratto più accurato di un Paese decaduto, ingessato,rivolto su stesso.Potrei raccontare anch’io la mia storia,comune a tanti,con una laurea a 23 anni e un 110 guadagnato a morsi e km da poni express,ma non so quanto sarebbe interessante.Mi ricordo di una laurea che rischiava di essere inutile, visto che ho dovuto fare 7 esami storici di diritto romano/ital./canonico e non ce ne era uno su quello che ora faccio nella vita. Sapete cosa mi chiese il mio primo datore di lavoro da laureato?se avevo il motorino per fare le commissioni!Piuttosto,rifletto sul fatto che la realtà del capitalismo globale non si fermerebbe certo quand’anche la provinciale Patria si opponesse ai suoi flutti.Cina,India e economie emergenti stanno, con sofferenze e speranze, ottenendo ciò che gli spetta,come noi negli anni 60.Piuttosto lo scandalo sono i dazi agricoli che impediscono al Sudamerica e all’Africa di avere speranze per il loro domani.Perciò credo che un buon messaggio possa essere quello di lavorare e lavorare, e usare il cervello in modo intraprendente.I nostri vecchi sapevano fare di tutto con le loro mani,noi non riusciamo a guardarci la punta del naso.chi ci sfrutta lo si trova sempre,ma non si chiede al carceriere la chiave, si evade. guardate il ns caro Beppe come si è reinventato! Secondo me bisogna lavorare,viaggiare,rischiare e indebitarsi per farlo.So che è dura e può sembrare arrogante, ma Imparare è il segreto.Con me ha funzionato alla grande e sono dove non potevo neanche sognare di essere.Occorre avere coraggio.Dagli Stati Uniti posso dirvi che gli Italiani (soprattutto i giovani)sembrano piedi dolci, ma abbiamo storia e talento, manca solo il coraggio.Quando torno nel mio Paese, a maggio, prego di trovarlo un pò più libero.
In bocca al lupo a tutti (e un bacio alla mia bella riccia)
simone
Siamo una generazione di transizione.
Siamo una generazione senza futuro.
Siamo una generazione sacrificabile.
Siamo la generazione X, quella che scivolerà via silenziosamente sulla faccia di questo pianeta.
Eravamo la generazione del domani, ma quel domani ce lo hanno rubato.
Caro Beppe,
ancora grazie per aver dato priorità alla risoluzione dei disastri che il precariato sta determinando.
Ti rinnovo la mia disponibilità come presidente di Ardita Mente Onlus, a mettere a Tua totale disposizione il copioso materiale raccolto in tutta ltalia relativo alle buone prassi attuate dalle PP.AA., dalle aziende socialmente responsabili, dalle banche e dalle associazioni,in materia di facilitazione all’accesso al credito delle fasce deboli ed, in particolare, dei lavoratori atipici e dei lavoratori precari.
Il silenzio dei politici su questo argomento non è sorprendente, purtroppo !!!
A molti politici manca l’onestà intellettuale di guardare in faccia ai problemi reali del paese, il coraggio di sentirsi essi stessi figli e padri precari nel divenire.
Stiamo percorrendo un crinale sociale duro, per il quale è necessario che la parte civile del paese, quella più impegnata socialmente, ancor prima che ci arrivi con i suoi tempi anacronistici questa politica, debba responsabilmente farsi carico.
Quasi tutti i meetup d’Italia mi conoscono e sanno del nostro sistema di lotta.
Non si può cambiare il lavoro senza adottare una strategia che tenda a tutelare chi è più debole e di fatto privato di diritti, frutto di conquiste secolari, essenziali per lo sviluppo economico e sociale di questo paese. Ardita Mente Onlus ha lo scopo di obbligare gli amministratori pubblici, nostri dipendenti, a prendere una chiara posizione su queste buone prassi, e di controllare soprattutto che tali iniziative giungano effettivamente ai diretti destinatari. Con un presupposto che intendiamo ancora una volta ribadire: il credito non è e non può essere la soluzione definitiva, il credito è solo un modo in cui responsabilmente banche, amministrazioni locali, aziende socialmente responsabili, associazioni devono far fronte all’emergenza sociale in atto, creando strumenti per debellare il precariato e ridare dignità e futuro ad una generazione. http://www.arditamente.org
Caro Edmondo..ma sei per caso un infermiere? Io lo sono ed è vero…cioè è proprio come dici te. I commenti al tg che dicono che gli italiani sono tutti dei mammoni sono proprio da ridere!! ma come fa la gente solo a sopravvivere con questi stipendi?? Molti miei coetanei purtroppo non se ne rendono conto perchè vivono con i genitori oppure non vogliono rendersene conto e vivono nella più completa ignoranza passando magari la vita da un concerto all’altro… come faccio a far capire ai miei coetanei che tutto questo è sbagliato?
A proposito di poesia.
Da tempo scrissi una poesia
da principiante s’intende, quale io sono
volli esprimere un giudizio sul voto elettorale.
Se si mette in centro pagina si vede forma a farfalla.
Andando qui:http://www.mobbing-sisu.com/poesie/voto.htm
si vede bene anche l’animazione dell’originale come la volli fare.
Metto qui il testo per i più pigri, spero che a qualcuno un po’piaccia.
FORZA SISU. Giacomo Montana
Il voto elettorale
(Come vedere una farfalla in un miraggio)
Poso la mia mano sulla fredda superficie di un semplice volantino elettorale,
lo prendo quando un brivido improvviso mi investe, mi invade, mi assale,
belle e calcolate parole, sembrano una grande macchina viaggiante
d’un percorso fatto di promesse scritte su un tappeto volante;
Non si può pretendere di far rimanere indifferenti, quando vi è tanta continuativa distruzione,
se persino viene tenuta lontana la stampa, forse solo per infliggere maggior umiliazione,
certo tutto questo è davvero criminale, ma senza dubbio lo è ancor più veramente,
quando si tratta di un ospedale che distrugge la salute della propria dipendente;
Forse si ride di noi che ci fidiamo di un magnifico programma elettorale,
ma a questo punto dobbiamo analizzare ogni sua parola già risultata irreale,
dell’uomo sembra corretto costantemente voler sapere, il percorso di una crudeltà,
è penoso vedere fare distruggere una vittima, persino coperti da parecchia oscurata faziosità.
Vogliono ridurci a bestie, ma noi non lo possiamo accettare,
si deve voler sopravvivere per portare testimonianza e raccontare,
quando sai che privano di un diritto e parecchi stanno solo a guardare,
esposti ad ogni offesa e spinti a morte quasi certa, chi diamine puoi votare?
ho iniziato a lavorare in PIVA per uno studio di architettura a 650 lordi al mese, fatturando il minimo possibile per mantenere quel salario il più netto possibile. dopo un anno ho cambiato lavoro andando a lavorare come impiegato tecnico per una multinazionale molto nota di Conegliano(TV) che produce facciate e pareti in acciaio e vetro.
lì avevo un contratto di 6 mesi+6 mesi. allo scadere del docicesimo mese, dopo un anno passato molto male e per niente formativo, mi sento dire che se volevo continuare a lavorare in quell’azienda dovevo produrre di più, fare ore di straordinario non retribuite e smettere di fare gli altri lavoretti che facevo il sabato, la domenica e le notti durante la settimana per incrementare il mio stipendio da 1000 /mese.
Ora: 1)ci pagano 1000/mese 2)non vogliono che facciamo altri lavori per guadagnare uno stipendio decente. Il risultato è che se anche una persona vuole sacrificare sonno e tempo libero per fare una vita decente e avere dei sogni (non dico progetti, sarebbe inverosimile), non può: deve dedicare tutto se stesso all’azienda in cui lavora.E’ libertà questa?
Ora lavoro per conto mio e guadagno il doppio di quanto prendevo prima.
2 CONSIGLI : 1)arruolatevi nell’esercito
2) se siete giovani,sapete di valere e avete ancora i genitori che vi possono ospitare, mettetevi in proprio.
Ciao a tutti,
ho 19 anni, sono uno studente del liceo classico e tra pochi mesi affronterò l’esame di maturità. L’esame mi spaventa ma non in quanto esame, piuttosto in quanto ultima “stazione” in un mondo protetto e sicuro.
dopo c’e solo caos: sì perchè non so cosa fare della mia vita, o meglio saprei cosa farne ma ho paura di toppare; mio padre è medico e i miei due sogni nella vita sono: o diventare medico come mio padre con il rischio di vedere la prima busta paga a 35-40 anni, o iscrivermi all’accademia areonautica con la sicurezza (una volta ammesso) di avere un impiego ma, allo stesso tempo, con l’obbligo di lasciare famiglia, amici e la donna che amo senza contare il fatto che il mio corpo diventerebbe proprietà dllo stato.
Certo dovessi escludere la passione professionale dalla scelta e guardare il puro vantaggio economico, dovrei accettare l’offerta di mio zio: farmi 5 anni di ingenieria civile, diventare affigliato del suo studio, magari comprarmi una bella macchina, una casa, mettere su famiglia… ed essere felice forse ma non soddisfatto forse; cosa devo fare? aiutatemi! grazie
gentile sig. Grillo è penoso come Lei si sia buttato in politica ostinatamente a favore della sinistra italiana (che abbiano appositamente finanziato le sue casse per appoggiarli?)….perchè non ci racconta come è andata ieri a milano? negozi distrutti, auto bruciate, una città devastata dagli amici del caro amico fausto…..VERGOGNA!!! e questa sarebbe la sinistra progressista? alla faccia della tolleranza….. e perchè non ci parla meglio dell’unipol? e delle coop rosse e delle pochissime garanzie che le suddette cooperative riservano ai loro (schiavi) soci?? mistero……ma lei va dritto per la sua strada….complimenti!
Caro commentatore
di cosa parli?? di no global? E che cosa hanno a che fare con la schiavitù dei lavoratori? Sono due problemi molto lontani. Forse hai dei problemi ad apprendere i concetti. Anzichè vomitare i luoghi comuni della sottocultura, prova a sentire la sofferenza delle persone.
Comunque sei troppo stupido per possedere un computer, si vede dall’uso che ne fai.
Mi fai pena, anzi mi fai schifo, ma d’altronde la democrazia è questa.
Dio ti perdonerà
Egregio sig. Coppari, col suo intervento lei, oltre ad andare fuori tema (qui si sta ragionando sui c.co.pro. e tutti gli altri contratti anomali che vanno tranto di moda oggi), dimostra la sua scarsa capacità critica. Non capisco proprio perchè Grillo o i bloggisti debbano vergognarsi della Sua visione del mondo condizionata da troppi tg di Fede, mi consenta (ci voleva la citazione del nano). La mia impressione è che voi destristi forzitalioti, fascistelli, uddiccipregiudicati ed afFini cerchiate qualsiasi pretesto per non ragionare (ma come fate se vi manca il cervello???) su questi ed altri gravissimi fatti che, se non imputabili in toto all’attuale governo, sono una caratteristica di questa Italietta capitalistica e decadente.
CARO BEPPE questo POST per ricordarti che sì, in italiano, si scrive con l’accento (correggi il sito), e già, con questo è ufficiale, anche la sez. laziale dell’ATLI si è unita (dopo un ritardo un po’ colpevole dovuta ai 1000 impegni) alla campagna di sensibilizzazione lanciata dalla sez. ligure e ormai sottoscritta da 11 sez. nazionali dell’ATLI e una estera (quella tedesca nella persona del dottor Helmut Schlisser), Siamo Tanti, siamo unici: vinceremo!!!!
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-coro-
FORZA ROMA FORZA ATLI
VE CAMBIAMO I CONNOTATI,
SEMO GRANDI E ACCURTURATI
STAMO ATTENTI NEI DETTATI
L’università è ormai una fabbrica di cialtroni, gestita per lo più da cialtroni. Le facoltà di psicologia, scienze della formazione, della comunicazione, sienze politiche, economia, lettere, ma ormai anche molte facoltà di informatica, ingegneria ecc. sono del tutte prive di capacità formativa. I cialtroni laureati possono solo lavorare in un call center, perché non saprebbero fare qualcosa di diverso. Vengono sfruttati e presi in giro perché dopo 18-20 anni di studi non sanno nemmeno leggere un contratto. Non hanno la capacità di organizzarsi, perché sono stati allevati come individualisti-lobotomizzati, tutti divisi dinanzi allo stesso schermo. E’ una generazione senza speranza e senza futuro. E’ la prima generazione che non lascerà nessun segno nella storia, né in positivo né in negativo. Poi ne verrà un’altra, ma da altrove, perché questi non fanno neanche figli (in parte perché non possono economicamente, in parte perché sono sterili, in parte perché preferiscono aspettare. Che cosa?)
ma dici sul serio!? non so quale delusione ti abbia spinto a scrivere questa cosa……. alcune cose che dici sono vere quanto scontate…. comunque anche per oggi non mi suiciderò
Hai finito di rompere? Quanti di questi post hai inviato? Cosa ti turba? Vuoi solo essere una voce fuori dal coro o vuoi trovare tu la soluzione? E tu di che categoria faresti parte? Dai, hai incasellato tutti noi cialtroni adesso incasellati pure te: un cinquantenne, un imprenditore mediocre di quelli che si e fatto da se e adesso sceglie le segretarie con le tette piu grosse e il cervello piu tardo, suo figlio debosciato laureato in azienda con papi a fare l’assenteista e quindi tutti i laureati son cretini come tuo figlio. Oppure: sei giovane e disoccupato come tutti noi ma non sei laureato e ti sta sulle balle che tutti diano per scontato che i giovani siano laureati perche tu gia in seconda media non capivi piu nulla di tutte quelle nozioni che ti saturavano il cervello. Oppure cos’altro puo essere? illuminami te prego….
Scusate l’intrusione, sono uno dei fortunati con il posto fisso (addirittura statale!), ottenuto vincendo uno dei famosi mega-concorsi (solo due anni e mezzo fra le prove e l’assunzione..).Leggere le testimonianze dei giovani laureati e non precari e depressi, è per me un esercizio consolante nel senso che alla fine posso dire di essere forunato. Spero che il 9 aprile il cav. B vada a casa o alle bermude o dove vuole, ma sono conscio che la contingente situazione socio economica non permetta di essere molto ottimisti. Anche per me che guadagno 1300 euro al mese e che dovrei acquistare una casa, sarà dura..immagino quindi la situazione dei precari e la sfiducia che ripongono nel futur. Secodo me siamo e lo saremo sempre più in una vera emergenza sociale. Per ora noi giovani possiamo fare affidamento, per lo più, sull’appoggio dei nostri genitori, sopratutto per l’acquisto della casa (mi fanno ridere i sociologi che sproloquiano sul mammismo degli italiani!)..ma quando anche questi non ci sono o verranno meno sarò curioso di vedere come farà l’taliano medio a vivere con poco più di 1000 euro al mese, pagare un mutuo o l’affitto, mantenere una famiglia, pagare le bollette, pagare e mantenere un’automobile, vestirsi, mangiare e magari ogni tanto anche fare una vacanza..Se il prossimo governo non riuscirà a far recuperare potere d’acquisto ai ceti basso e medio, potremo avere seri problemi di coesistenza sociale. Il vero problema della nostra società, a parte l’inettitudine dei alcuni politici e amministratori, siamo noi stessi. MI riferisco sopratutto alla massa di approfittatori che albergano in molte categorie: commercianti, banche, assicurazioni, politici, amministratori..tutti pensano al proprio tornaconto cercando di spremere più possibile da chiunque capiti a tiro se non peggio rubare o appropriarsi indebitamente di soldi e risorse che si hanno in gestione per scopi privati o pubblici. Occorrerebbe una spinta etica che sovvertisse l’andazzo ma chi avrà voglia??
Caro Edmondo..ma sei per caso un infermiere? Io lo sono ed è vero…cioè è proprio come dici te. I commenti al tg che dicono che gli italiani sono tutti dei mammoni sono proprio da ridere!! ma come fa la gente solo a sopravvivere con questi stipendi?? Molti miei coetanei purtroppo non se ne rendono conto perchè vivono con i genitori oppure non vogliono rendersene conto e vivono nella più completa ignoranza passando magari la vita da un concerto all’altro… come faccio a far capire ai miei coetanei che tutto questo è sbagliato?
Caro Edmondo..ma sei per caso un infermiere? Io lo sono ed è vero…cioè è proprio come dici te. I commenti al tg che dicono che gli italiani sono tutti dei mammoni sono proprio da ridere!! ma come fa la gente solo a sopravvivere con questi stipendi?? Molti miei coetanei purtroppo non se ne rendono conto perchè vivono con i genitori oppure non vogliono rendersene conto e vivono nella più completa ignoranza passando magari la vita da un concerto all’altro… come faccio a far capire ai miei coetanei che tutto questo è sbagliato?
Caro Edmondo..ma sei per caso un infermiere? Io lo sono ed è vero…cioè è proprio come dici te. I commenti al tg che dicono che gli italiani sono tutti dei mammoni sono proprio da ridere!! ma come fa la gente solo a sopravvivere con questi stipendi?? Molti miei coetanei purtroppo non se ne rendono conto perchè vivono con i genitori oppure non vogliono rendersene conto e vivono nella più completa ignoranza passando magari la vita da un concerto all’altro… come faccio a far capire ai miei coetanei che tutto questo è sbagliato?
Caro Edmondo..ma sei per caso un infermiere? Io lo sono ed è vero…cioè è proprio come dici te. I commenti al tg che dicono che gli italiani sono tutti dei mammoni sono proprio da ridere!! ma come fa la gente solo a sopravvivere con questi stipendi?? Molti miei coetanei purtroppo non se ne rendono conto perchè vivono con i genitori oppure non vogliono rendersene conto e vivono nella più completa ignoranza passando magari la vita da un concerto all’altro… come faccio a far capire ai miei coetanei che tutto questo è sbagliato?
Ciao a tutti
se potete, emigrate. Non è la soluzione per migliorare l’Italia, ma vi da delle possibilità di guadagnare qualcosina, e magari sentirvi meno sfruttati e frustrati. Non è più forse nella nostra cultura lasciare paesino-famiglia-certezze e sembra di fare chissà che…ma nel resto del mondo specie in quello anglosassone, andare all’estero a lavorare è normale.
Sto facendo un postlaurea in Uk, la migliore idea che potessi avere. Sembra un pò un salto nel buio, ma se trattieni il fiato e ti ci butti…funziona. Non è facile all’inizio, non è tutto rose e fiori. Ma se pensi che l’Italia non ti dia prospettive, qui per un part-time perfettamente in regola in minimo assoluto è circa 7.5 Euro l’ora.
saluti
gianna
è il mio primo messaggio sul blog ed il caso ha voluto che il commento di Gianna calzasse a pennello.
Ovviamente non posso non condividere il suo consiglio. Non ho avuto modo di vivere tutte le tristi esperienze che ho letto nel blog e che ho sentito raccontare infinite volte dai miei amici. Mi sono laureato nell 2004 in ingegneria elettronica e ancor prima della laurea ho ricevuto un’offerta di lavoro da un’azienda canadese che opera nel settore a cui sognavo dedicarmi. Che fare quindi… accettare la proposta e trasferirsi in Canada oppure aspettare notizie da almeno una delle innumerevoli aziende italiane a cui avevo inviato CV (e da cui non ho mai ricevuto risposte)? Beh, vi lascio immaginare…
Qui mi è stato offerto il lavoro che volevo fare, un contratto a tempo indeterminato, uno stipendio forse 2-3 volte l’equivalente italiano, più una serie di benefici che non vi sto a descrivere. Insomma, una bella botta di c..o. Cose fantascientifiche per me… cose del tutto nella norma qui e in molti altri paesi del cosidetto “mondo occidentale”.
Ho solo un dubbio amletico… chi mai in Italia vorrà un ingegnere specializzato e – per giunta! – con qualche anno di esperienza a cui offrire un co.co.co o come si chiama?
non mollare mai la vita che faccio è piena di delusioni che una volta si chiamavano sogni…….non chiedevo la luna ma 1 lavoro con contributi per andare in pensione (se mai ci andremo noi……….)qunado saro’ ansiano invece lavoro in nero con 550 euro di stipendio e prospettive di migliorare nessuna.Pensi ma cosa centra con il mio commento di uno mezzo disperato?? è solo per farti capire che non bisogna mollare neanche quando si tocca il fondo perche’ se si cade bisogna sempre rialzarsi
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Colgo l’occasione per rivolgere la mia gratitudine al Sig. Grillo, il mio commento a questa situazione precaria l’ho mandato e alla soglia dei 38 anni mi ritrovo quasi ad elemosinare(non vengo pagato da due mesi)
con una laurea ed anni di schiavitù presso una Ditta Virtuale nata solo per rubare soldi ai
cittadini e non ricambiare alcun servizio utile alla collettività pur essendo il SOLARE Termico una prospettiva vincente del futuro.
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Voglio un futuro, una speranza una certezza basta con il precariato di ogni ordine e grado !!!
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Speriamo vinca la ragione
Ci rendiamo conto che ormai l’università è sullo stesso livello di una qualsiasi scuola superiore si 20 anni fà.
Io sono un universitario di 23 anni e mi accorgo di come la maggior parte dei ragazzi interpretano questo luogo come un parcheggio in cui aspettare…aspettare che cosa,è proprio questo il punto.Più aspetti,forse,più perdi gli stimoli,e così sei costretto con il tempo ha sottometterti alle leggi del mercato,delle aziende e del tuo datore di lavoro.
Ormai i ragazzi arrivano a 26-27 anni senza nessuna prospettiva e allora sono costretti ad accettare ogni soppruso,e intanto intorno ti viene detto “è così che vanno le cose”…
Per adesso ho ancora la verve per negare questa realtà,spero di averne anche in futuro e soprattutto di non trovarmi(come gran parte dei ragazzi)nella condizione di dover per forza accetare le cose così come sono!!
caro grillo, io non so tecnicamente i reali particolari giuridici che sono modificati. è dodici anni che sono nel mondo del lavoro e ho solo tre anni in cui ho concluso una forma di contratto come lavoratore subordinato, il resto è stato tutto sotto banco. Tu dirai si ma ti sarai fatto pagare degnamente? ecco se fai troppe domande già rischi di non essere assunto, se ti nega il lavoro, le scelte a tua disposizione per mantenere la propria autonomia si riducono notevolmente ed allora cosa fare? cercare di alzare un pò la posta e chiudere un occhio. se voi magna??
sicchè, mi ripeto dal punto di vista pratico noin sarei in grado di effettuare una genuina analisi delle varie forme contrattuali disponibili con quelle precedenti.
MI SONO ACCORTO PERò DEL CAMBIAMENTO CHE è AVVENUTO. QUANDO SEI ADESSO IN CERCA DI UN NUOVO LAVORO, RINCORRENDO UNA NUOVA SODDISFAZIONE E REALIZZAZIONE, L’ATTEGGIAMENTO DI COLUI CHE TI OFFRE, A SUA OPINIONE, L’OTTIMO LAVORO GIUSTAMENTE RETRIBUITO E RAVVISATO DALLA MODERNITà, ESPRESSA PROPRIO DALLA SEMPLICITà IN CUI LE PARTI POSSONO SCIOGLIERSI, SENZA TANTI CONVENOVOLI, DANDOTI LA SENZAZIONE EFFIMERA DI NON ESSER PIù LEGATO ALL’IMPRESA PER CUI STAI LAVORANDO, COME DIRE OGGI LAVORI PER ME MA SE TI OFFRONO UN POSTO MIGLIORE NON SENTIRTI OBBLIGATO, VAI PURE FAI I TUOI INTERESSI ANZI ESPRIMIAMO LA MODERNITà E FACCIAMO TUTTI E DUE I NOSTRI PROPRI INTERESSI…….
((((mi scusi io cercavo un lavoro che mi dasse un pò di certezze per poter proprio cercare di capire i miei interessi e viverli al meglio!?))))
non so se sono riuscito a far capire la senzazione in cui il datore di lavoro si cala dando voce ad un qualcosa di opprimente che c’è sempre stato nei rapporti di lavoro, ma adesso è come se dicesse ah finalmente posso trattarti veramente per quello che sei! solo una spesa da massimizzare le spese al massimo e senza vincoli!!
grazie grillo
RS
Un tema ricorrente in questo post è quello dei criteri meritocratici contrapposti alla classica raccomandazione o spintarella. Ok nulla di sbagliato ma a me il discorso non sta nemmeno bene a priori. Non voglio comunque vivere in un Paese in cui se sono proprio bravo bravo mi prendo il mio bello stipendio con le tutele di un posto fisso(ammesso per assurdo che sia ancora possibile farlo) e vedere accanto amici o perfetti sconosciuti che forse per mancanza di mezzi , per un po più di sfortuna o perchè non sono state migliori di altre debbano comunque rinunciare a diritti che devono essere alla base di qualunque Paese civile.
Parlo di un lavoro dignitoso , pagato con uno stipendio dignitoso , la possibilità di progettarsi e di farsi una famiglia per chi lo vuole e di tutti quelle conquiste che stiamo perdendo.
Non me ne frega un c .o della divisione che si è creata in Italia tra i BerlusconiSi e BrelusconiNo i nostri dipendenti devono affrontare (e lo devono fare altrimenti prima o poi altro che ’68 ) quella che sta diventando una vera e propria emergenza sociale gravissima. Se non ci fossero (e prima o poi non ci saranno più) i genitori a pararci il c..o avremmo milioni di giovani in mezzo a una strada in situazioni di indigenza. E noi siamo i fortunati, gli appartenenti ad un Paese economicamente avanzato. Nel resto del pianeta le situazioni che si sono create grazie all'”Economia globale” (leggi sfruttamento di risorse e manodopera) sono di vero e proprio schiavismo per l’appunto.
Sono veramente disgustato e sinceramente mi sento impotente e anche svoltando individualmente il lavoro della mia vita dubito che mi sentirei sereno vista la situazione generale.
Ciao Beppe, ho 26 anni, laurea presa con il massimo dei voti pagando le tasse con lavoretti di ogni tipo. Sognavo il giorno della discussione della mia tesi, oltre che per vedere la felicità dei miei anche per iniziare il cammino verso un lavoro più gratificante.
Sono passati solo tre mesi, ma i sogni li ho rimessi nel cassetto e da domani inizio a far volantinaggio…
ammazza! dopo tre mesi i sogni gia nel cassetto?? aspetta che passino anni dopo la laurea…quando non ti ricorderai neppure cosa volevi fare quando studiavi e perche cavolo ti sei iscritta all’universita…
Ah…cara Sara B………lei sta solo facendo di necessità virtu’…….se vede che a fine mese deve tirar su qualcosa per mangiare…non credo sia così contenta di aver messo i sogni in un cassetto!!! è solo oggettiva…la serie è: qui non c’è trippa per gatti!!!
chiedi che si è iscritta a fare all’università….beh…vuoi mettere?? un bel vantaggio in caso di improvvisa penuria di carta igienica…..io e lei abbiamo la laurea (io addirittura due, una di primo e una di secondo livello)e se tu non ce l’hai sarai costretta a pulirti il culo con l’ortica!!!
ciao ciao!!
Caro Beppe, dopo aver assistito allo scontro tra Silvio Berlusconi e Lucia Annunziata in onda su la trasmissione di Rai3 “Mezz’ora”, permettimi di scrivere una lettera aperta al “nostro” Premier:
Bene! Se ne andato…e se ce ne andassimo noi “contribuenti” italiani, come la penserebbe. Continuerà ancora a dire che “dati alla mano” l’Italia negli ultimi 5 anni è in piena ripresa soprattutto nell’occupazione??? Io ancora mi chiedo, come può un “Cavaliere” (del lavoro, presumo) essere totalmente indifferente alla realtà che gli sta intorno…Ma dico…, questo non è l’unico blog che parla del precariato in Italia, e basta andare in un qualsiasi ufficio di banca, assicurazione o telefonia mobile, per sentirsi dire: “No guardi, per queste informazioni c’è il nostro CALL-CENTRE che potrà chiamare a qualsiasi orario (tanto gli operatori prendono una miseria)!”
Ed ho volutamente citato tre campi del settore terziario, che godono di alta “protezione” da parte dei politicanti, per sottolineare come alla fine a prendersela in quel posto sono sempre gli utenti, che fa rima con contribuenti, …allora scusi Cavaliere se noi tutti Le dicessimo:
“Lei ha dei pregiudizi nei nostri confronti, per questo andiamo via. Dovrebbe provare un po’ di vergogna…”
Cosa ci risponderebbe?…
“Ecco le persone di sinistra?!?!?”
Beh, sappia che tutto è relativo e che senza la sinistra Lei non si potrebbe definire più di destra, per cui non parli per stereotipi o fazioni…si passi la mano sulla coscienza, se ancora ne ha, e pensi bene, cosa succederebbe se i nostri capitali venissero portati all’estero da noi stessi e non più dalle sue aziende!!!????
Sono tra i fortunati: ho il “posto fisso”‘, quello che mi avevano detto di non ostinarmi a cercare quando, ancora fiduciosa e neolaureata mi ero iscritta ad un corso di formazione “superiore” in uno di quegli enti che prendono i soldi dal Fondo Sociale Europeo per organizzare queste belle prese in giro. Tante belle parole e tanti buoni propositi: “Qui vi prepareremo ad affrontare in maniera corretta il mondo del lavoro, ma dovete capire che è tutto cambiato rispetto a venti anni fa. Non dovete cercare “IL POSTO” perché non è quello l’importante: quel che conta è il valore aggiunto delle numerose esperienze che vi si proporranno, il mercanto del lavoro è diventato elastico e voi dovete esserlo altrettanto…” MA COME SAREBBE A DIRE NON E’ QUELLO CHE CONTA? E QUANDO MI DECIDERO’ A COMPRARE CASA CHI ME LO DARA’ MAI UN MUTUO CON UN CONTRATTO IN MANO CHE SCADE DOPO 6-2-3 MESI? IO IL POSTO LO VOGLIO SIGNORI MIEI.
Forse ho sbagliato, forse dovevo cambiare le mie priorità e scambiare il mio bisogno di stabilità con ambizioni ben diverse. Fatto sta, che, dopo aver provato il lavoro stagionale in uno degli zuccherifici che adesso ha chiuso, il co. co. co. in un posto in cui dovevo solamente coprire le ferie del periodo estivo ed un contratto a termine presso un impianto chimico dove svolgevo mansioni da operaia turnista, mi sono ritrovata a sperare che quel contratto me lo trasformassero a tempo indeterminato. E’ successo: sono un’operaia-turnista-laureata. Come me ce ne sono tanti. E lo ripeto: siamo fortunati. I miei genitori credevano di fare un’investimento a lungo termine quando hanno fatto sacrifici per farmi studiare. Anche io lo credevo. Ma come avrei potuto rifiutare un contratto sicuro e con tutte le tutele del caso? Almeno ho potuto fare il mutuo e comprarmi una casina tutta mia. (Finchè anche la multinazionale per la quale lavoro non deciderà che spostare gli impianti di produzione in Cina è più conveniente).
L’università è ormai una fabbrica di cialtroni, gestita per lo più da cialtroni. Le facoltà di psicologia, scienze della formazione, della comunicazione, sienze politiche, economia, lettere, ma ormai anche molte facoltà di informatica, ingegneria ecc. sono del tutte prive di capacità formativa. I cialtroni laureati possono solo lavorare in un call center, perché non saprebbero fare qualcosa di diverso. Vengono sfruttati e presi in giro perché dopo 18-20 anni di studi non sanno nemmeno leggere un contratto. Non hanno la capacità di organizzarsi, perché sono stati allevati come individualisti-lobotomizzati, tutti divisi dinanzi allo stesso schermo. E’ una generazione senza speranza e senza futuro. E’ la prima generazione che non lascerà nessun segno nella storia, né in positivo né in negativo. Poi ne verrà un’altra, ma da altrove, perché questi non fanno neanche figli (in parte perché non possono economicamente, in parte perché sono sterili, in parte perché preferiscono aspettare. Che cosa?)
L’università è ormai una fabbrica di cialtroni, gestita per lo più da cialtroni. Le facoltà di psicologia, scienze della formazione, della comunicazione, sienze politiche, economia, lettere, ma ormai anche molte facoltà di informatica, ingegneria ecc. sono del tutte prive di capacità formativa. I cialtroni laureati possono solo lavorare in un call center, perché non saprebbero fare qualcosa di diverso. Vengono sfruttati e presi in giro perché dopo 18-20 anni di studi non sanno nemmeno leggere un contratto. Non hanno la capacità di organizzarsi, perché sono stati allevati come individualisti-lobotomizzati, tutti divisi dinanzi allo stesso schermo. E’ una generazione senza speranza e senza futuro. E’ la prima generazione che non lascerà nessun segno nella storia, né in positivo né in negativo. Poi ne verrà un’altra, ma da altrove, perché questi non fanno neanche figli (in parte perché non possono economicamente, in parte perché sono sterili, in parte perché preferiscono aspettare. Che cosa?)
son contento che certa gente sia precaria ben gli stà, l’umiltà c’è l’hanno su x il c…o.
qui ho dovuto cominciare a lavorare a 16 anni x necessità, quanta merda ho ingoiato. ma ora a quasi 40 mi ritrovo con 1 buon lavoro e tanta tanta esperienza.
i “ragazzi” (a 30 anni ancora ragazzi??!!) di oggi non hanno più voglia di sporcarsi le mani. ben gli stà, li insulto pure per benino quando mi martellano dai quei c….o di call center
Buongiorno a tutti i precari d’italia (notare la i minuscola asslutamente voluta!),un precario che da qualche settimana ha capito perchè è 1 precario del c…o
Dunque, laureato in scienze dell’informazione con il massimo dei voti, 2 stage in azienda (gratis naturalmente), 6 mesi di esperienza come programmatore all’estero (aimè rientrato per problemi familiari),ottimo inglese,buona cultura generale. Data la mia situazione familiare particolare (padre di 55 anni in mobilità,madre disoccupata/colf part time e fratello con seri problemi psichici) ho la necessità cronica di un lavoro “continuo” che mi permettano di aiutare me e la mia famiglia nel pagare le spese di tutti i giorni: affitto,mangiare,cure sanitarie,etc…
Call center, cameriere la sera in birreria nei weekend,etc… qualsiasi lavoro purchè riesca a portare a casa la pagnotta; fino a 3 settimane fa, dopo l’ennesimo CV presso una nota azienda di consulenza informatica.Mi chiamano per 1 colloquio,decidono di farmi cominciare con 1 contratto co.co.pro.Comincio a lavorare per loro,il lavoro è decisamente sottopagato (650) ma anche decisamente interessante,finalmente mi occupo di tutte quelle cose sempre lette sui libri all’uni ma mai messe in pratica.Ed è qui che ho la folgorazione: ho capito xkè sono 1 precario.
Mi affiancano ad 1 consulente senior (ha solo 5 anni in più di me),ha la partita IVA ma lavora per questa azienda da oltre 3 anni,gli passano una “diaria” di 250 lordi al giorno! nel nostro reparto ci occupiamo di reti telematiche avanzate,forniamo consulenza a compagnie telefoniche,pubbliche amministrazioni,etc…
Non è laureato, ha 1 diploma tirato a stento,non ha particolari esperienze ma a mio avviso è 1 genio. è questa la sottile?! differenza che ci separa,ha una fantasia nel lavoro mai vista prima. tutti pendono dalle sue labbra.è un vulcano di idee e riesce a convincere tutti.ora mi domando,ma cosa ho studiato a fare se poi il margine non è fatto dal solo titolo di studio? sono limitato!
Ciao.
Ho letto il tuo blog e comprendo i tuoi pensieri e la tua preoccupazione, poiché anche io lavoro al fianco di persone che arrivano a guadagnare anche 350 euro al giorno. Non perdere la fiducia in te stesso. La genialità la si deve anche coltivare; matura con l’esperienza e l’impegno. Io cerco ogni giorno di imparare cose nuove, in modo da ritornare a casa con maggiore sicurezza, consapevole che così facendo il mio turno arriverà, anche se ora sono precario. Ho visto fin’ora anche gente che si trova in posti ‘di prestigio’ non solo per merito suo. Ma questa è tutt’altra storia. NOI giovano dobbiamo anche puntare sulla speranza di poter cambiare. Ma non mi riferisco al mondo, ma alla nostra condizione. Ci dobbiamo impegnare per noi stessi. E da quanto leggo tu lo fai forse da molto più tempo di me. Dunque, coraggio e buon lavoro. Non può piovere sempre su di noi.
Caro Beppe
Volevo specificare che la mia attività principale, a latere di quella di pubblicista descritta nel precedente post, (finquando mi sarà possibile disporre del mio atelier) è quella di artista “multimedianico” e che in un modo o nell’altro in questi ultimi anni sono stato in grado (anche grazie al web) di proseguire la mia ricerca creativa e di ottenere conquiste fino a poco tempo fa impensabili, come la messa in onda di un mio cortmetraggio su un canale satellitare e la pubblicazione di un libro. Questo a dimostrazione del fatto che oggigiorno, in un Italia ottenebrata dalla sub-cultura delle caste industrial-bancarie, le modalità attraverso cui poter aspirare ad essere riconosciuti come entità capaci di produrre beni (culturali in questo caso) possono fortunatamente bypassare gli ormai anchilosati newtorks della politica e del clientelismo.
Grazie Beppe, anche a nome degli altri 27 artisti abruzzesi che in questi giorni espongono con me nello splendido Audotorium Diocleziano di Lanciano in una collettiva d’arte svincolata dalle reti asfissianti delle gallerie e dei critici “leccati” che Gianfranco Politi(direttore di Flash Art)in una lettera speditami qualche giorno fa, ha definito, senza aver visto nulla, un ritrovo di amici della parrocchia (per la cronaca: ad aprile a Pescara inaugurano una rassegna dei 24 giovani artisti scelti da Politi per essere pubblciati sulla sua rivista! Noblesse Oblige! Viva la libertà di espressione artistica, anche in terra d’Abruzzi! Anche a noi che non abbiamo 8000 euro per pagarci le inserzioni sulle riviste d’arte!).
Ciao, sono Tiziana ho 26 anni quasi 27, mi sono laureata in psicologia del lavoro un anno e mezzo fa ormai. Dopo la laurea ho trascorso 12 mesi facendo un tirocinio presso varie societa’ per guadagnarmi la possbilità di fare l’esame di stato…lavorando totalmente gratis da mattina a sera e per 5 giorni la settimana. Non mi davano neanche il rimborso spese! Ora sto facendo un master che durerà 6 mesi che prevede alla fine un mese di stage ovviamente non retribuito (tutta manodopera gratutita per le aziende pulciare), perciò mi ritroverò ancora senza una lira per altro tempo e con un anno in più senza esperienza. Ah dimenticavo: per racimolare qualcosa, ogni tanto faccio la babysitter nel pomeriggio-sera e mi guadagno ben 5 euro l’ora per due bambini! Al mese riesco a totalizzare ben 80 euro e quando mi va bene anche 100 euro….che c..o!
Ciao Beppe, era da tanto che aspettavo questo articolo ed era tanto che attendevo di scrivere un bel commentino…..Scrivo in forma anonima perchè in questo periodo il lavoro mi serve per cause di forza maggiore….
Lavoro in un call center, precisamente al 191 della Telecom Italia, contratto di 8mesi più eventuali 8 di rinnovo e poi fuori dai co….ni.
Ti elenco in breve le cose che sono poco corrette:
-Abbiamo un contratto da addetto alle informazioni telefoniche(in teoria dovremo solo fornire informazioni e assistenza ai clienti)ma l’azienda ci stimola a proporre mensilmente la vendita di cordless,videotelefoni,linee telefoniche e ADSL senza darci una provvigione(ci danno una tabella da compilare, e ogni operatore ha come obiettivo la vendita di un tot di prodotti,ecc).
-Ci variano in continuazione gli orari senza comunicarcelo preventivamente come se fossimo a loro completa disposizione 24ore su 24.
-Alla richiesta di una spiegazione per la variazione di orario ci siamo sentiti dire:”se non va bene rassegnate le dimissioni”
-Alcune persone non hanno voluto firmare la variazione e all’indomani non gli è stato possibile lavorare fino a quando non firmavano tale cambio orario
-Non è possibile chiedere ferie e quindi programmarsele(se le chiedi vieni visto un pò male…)
-L’azienda viene pagata dalla Telecom in base alle chiamate che riceve, non in base ai problemi che risolve,quindi spesso ci obbligano a trascurare il reale desiderio del cliente per abbattere i tempi di chiamata(4minuti max).Allo stesso tempo esigono la qualità(sempre in 4minuti).
Siamo dei burattini!!!!
Grazie per lo spazio che ci metti a disposizione.
Salve, la mia esperienza di lavoro degli ultimi 5 anni. Sono laureato in Ing. Elettronica ed ho fatto lavori saltuari durante gli studi.Durante gli ultimi anni di studio sono stato assunto come operaio presso una grande fabbrica di elelttronica dove, quasi subito, per mia fortuna, sono passato nell’ufficio produzione: il contartto era interinale più volte rinnovato (gli interinali possono essere riassunti infinite volte….altro che flessibilità).Poi mi è stato fatto un contratto a termine legato ad un progetto inventato e poi rinnovato. Alla scadenza del rinnovo, mi è stato proposto un nuovo contratto a termine che sarebbe partito 30 giorni dopo la scadenza del precedente (perché la legge non permette più di un rinnovo….presto i ns politici porranno rimedio). Non ho accettato! Avrei potuto rivolgermi al giudice per imporre la trasformazione del contratto in tempo indeterminato perché l’oggetto del rinnovo era differente da quello del primo contratto a termine ed inoltre la mia vera mansione non era contemplata nel contratto. Sono andato da un avvocato che non mi spiegava ne i tempi ne i possibili costi della causa e ne le possibilità di esito positivo (tanto un avvocato, se perde una causa, incassa lo stesso e se vince ti chiede di più di quello che indica il giudice). Poi da un amico ho saputo che, nel caso di esito sfavorevole rischiare di pagare anche 8000 euro!
Ho desistito perché non li avevo.
Questa è la giustizia uguale per tutti.
Allora ho accelerato i tempi, mi sono laureato e dopo alcuni colloqui imbarazzanti (un’azienda mi ha proposto 6 mesi di lavoro a 50 Km da casa a 650 euro al mese…almeno mi sono tolto la soddifsfazione di ridergli in faccia), ho trovato un lavoro con contratto co.co.pro per un anno (è un contratto in cui il dipendente non è tale in quanto a diritti ma lo è per i doveri:
facevo tutto quello che mi chiedevano ma non bastava mai perchè potevano mandarmi via a loro piacimento, hanno chiesto che lavorassi anche il sabato, una volta la domenica ed il 2 Giugno. In trasferta all’estero non mi hanno pagato alcuna indennità e quando gli ho comunicato di aver trovato un lavoro a tempo indeterminato (in quel momento ero all’estero per loro) mi hanno cacciati subito dall’alloggio in cui soggiornavo ed al ritorno non mi hanno rimborsato l’albergo pagato a mie spese e si sono rifiutati di pagarmi l’ultimo stipendio dovuto. Ora sono 7 mesi che aspetto 1700 euro che mi sono dovuti e per riaverli docvrò rivolgermi ad un avvocato che me ne chiederà altrettanti.
Questi sono i loschi individui che l’esimio presidente Montezemolo rappresenta e con i quali perde tempo in inutili incontri in cui tra una chela di aragosta ed un cucchiaino di caviale decidono insieme ai nostri corrotti politici di inventarsi qualche legge che permette ad ogni industriale di trattare impunemente gli italiani alola ricerca di lavoro come nei paesi del terzo mondo. Poi si scandalizzano delle condizioni di lavoro dei cinesi (ma se ne sono accorti solo da quando vendono i loro prodotti ai consumatori italiani, finché li compravano le industrie, ci appiccicavano un’etichetta ‘made in italy’ e li rivendevano a 20 volte di più andava tutto bene. Adesso si inventano anche che i prodotti cinesi sono cancerogeni…sigh).
Montezemolo VERGOGNATI!!!
Caro Luca,
hai ragione e comprendo il Tuo stato d’animo. Perciò Ti consiglio di rivolgerTi al Cavaliere e pregarlo (lui ci tiene tanto) a metterTi a disposizione uno dei suoi avvocati. Ne ha tanti, tutti bravi, e che capiranno al volo il Tuo problema. Sono certo che il Sig. On. Presidente del Consiglio sapendo come andranno subito le cose, Ti metterà a disposizione (Tua) quei “sacrosanti” 1700 Euro che Ti sei guadagnato. Per lui non sarà certo un “sacrificio” visto che naviga in un Mare di Soldi.
Cordialmente Masaghepensu
Allora, laureando in Architettura, trovo lavoro con un contratto di inserimento (CID), a 3,49 all’ora in uno studio.Un lavoro sicuramente faticoso, ma che mi piace (certo non è mai bello lavorare per la “felicità di farlo” ma meglio di un tirocinio non pagato). 1 anno così (almeno finisco gli studi e butto giù qualcosa), e dopo la laurea arriva il rinnovo: apriti la partita IVA. In pratica pur facendo le stesse identiche cose di un dipendente (35 km al mattino, 35 la sera per recarsi al posto di lavoro, pagarsi i pranzi, giustificare le assenze), non ne ricevo i diritti… se sono malato mi gratto, niente sindacati, niente coperture… inoltre il 20% di quello che fatturo lo devo dare all’ iva, da aggiungere alle tasse, che essendo “libero professionista” devo pagare sempre!!!. Il tutto per 7 all’ ora (lordi). Guadagno medio mensile: 550 . Toglici le spese di pasti e trasporti e se ne va un altro bel centone. Alla fine , dopo quasi 3 anni così, senza nessuna prospettiva di crescita ho mollato.
Ho mollato un lavoro tutto sommato “fisso” per una punta di orgoglio. Viste le prospettive forse ho fatto una cazzata.
Non so cosa sia più triste, se lavorare sottopagati e frustrati, o sentirsi ancora più frustrato per aver mollato un posto (sottopagato) sicuro.
L’errore è aver scelto la laurea in architettura.Dovrebbero dirlo al momento dell’iscrizione.Non avrete lavoro.Sarete sfruttati perchè comandano geometri e vecchi architetti già collusi e conosciuti.Sarete frustrati perchè avete imparato a progettare e non progetterete mai!. Forza e coraggio.Mollare l’architettura. L’italia è il paese architettonicamente più brutto del mondo!Non ha senso essere architetti in Italia!
Mi permetto di aggiungere alla proliferante lista di testimonianze sulla fenomenologia dello schiavismo moderno quella che,seppure attinente alla mia circoscritta esperienza, sono certo coincida con molte altre scaturite da quella realtà limbicola che in Italia è rappresentata dalla provincia. Laureato in lettere nel novembre del 2002 con il punteggio di 110 e lode(esito che non ha impedito all’università di consegnarmi la pergamena già pagata con l’inspiegabile sovratassa della marca da bollo solo qualche mese fa e solo a seguito di una mia lettera di lagnanza al rettore che solo allora rispose gridando allo scandalo per i ritardi e le spese aggiuntive) da più di tre anni continuo a barcamenarmi tra l’Abruzzo e Roma “sponsorizzato” dalle pensioni dei miei genitori, cercando di trovare collocazione in uno di quei settori professionali che dovrebbero essere di mia competenza in virtù della la mia formazione. Sfumato l’entusiasmo per il traguardo della laurea, ben presto tutti luoghi comuni sottostimati durante la vita da studente, quali l’impossibilità di entrare nel mondo del lavoro fidando solo sui criteri meritocratici, sull’utopia d’intraprendere una carriera dignitosa senza dover votarsi al “leccapiedismo pre-elettorale”, acquistano una loro inoppugnabile tangibilità.E’ così che dopo aver ricevuto solo (peraltro sporadiche) proposte di master dalle cifre interstellari in quei soliti campi “onnicomprensivi” e “nullaconcludenti” del “marketing, informazione,pubblicità etc.” ho accettato l’opportunità pseudo-lavorativa di pubblicista presso un quotidiano regionale.Ho così scoperto che non sono il solo a scrivere recensioni, interviste,articoli,”gratuitamente”, ma che quasi tutti i pubblicisti sono per lo più neo-laureati che aiutano due o tre capiredattori a fare in modo che le loro testate non sembrino solo delle vetrine d’inserzionisti,privi di qualsiasi contratto e quindi di qualsiasi speranza di poter acquisire un giorno la dignità del ruolo professionale.
Caro Beppe
Volevo specificare che la mia attività principale, a latere di quella di pubblicista, (finquando mi sarà possibile disporre del mio atelier) è quella di artista “multimedianico” e che in un modo o nell’altro in questi ultimi anni sono stato in grado (anche grazie al web) di proseguire la mia ricerca creativa e di ottenere conquiste fino a poco tempo fa impensabili, come la messa in onda di un mio cortmetraggio su un canale satellitare e la pubblicazione di un libro. Questo a dimostrazione del fatto che oggigiorno, in un Italia ottenebrata dalla sub-cultura delle caste industrial-bancarie, le modalità attraverso cui poter aspirare ad essere riconosciuti come entità capaci di produrre beni (culturali in questo caso) possono fortunatamente bypassare gli ormai anchilosati newtorks della politica e del clientelismo.
Grazie Beppe, anche a nome degli altri 27 artisti abruzzesi che in questi giorni espongono con me nello splendido Audotorium Diocleziano di Lanciano in una collettiva d’arte svincolata dalle reti asfissianti delle gallerie e dei critici “leccati” che Gianfranco Politi(direttore di Flash Art)in una lettera speditami qualche giorno fa, ha definito, senza aver visto nulla, un ritrovo di amici della parrocchia (per la cronaca: ad aprile a Pescara inaugurano una rassegna dei 24 giovani artisti scelti da Politi per essere pubblciati sulla sua rivista! Noblesse Oblige! Viva la libertà di espressione artistica, anche in terra d’Abruzzi! Anche a noi che non abbiamo 8000 euro per pagarci le inserzioni sulle riviste d’arte!).
Mi è bastato leggere l articolo e una decina di commenti per capire una cosa…SE voglio restare in Italia forse è meglio che smetto di studiare chimica all università e vado già da ora a trovarmi lavoro in un call center..tanto a quanto pare è li che andrò a finire, ammesso che sia fortunata!!!
A leggere le vostre storie (o meglio alcune di esse, per motivi di tempo) non mi stupisco, anche io potrei raccontare la mia, quella del mio compagno e tante altre, ma mi arrabbio e mi intristisco ancora di più.
Io sono andata in Italia per mia scelta, perchè la adoro e adoro la città che ho scelto, Roma. Ci ho studiato e poi lavorato, con tutte le difficoltà logistiche che ciò ha comportato, ma con il piacere impagabile di passare ogni giorno in posti unici come il Colosseo, i Fori, piazza di Spagna. Solo che quando alla fine del mese in banca rimane solo un buco nero, andare al cinema è un investimento e nemmeno da pensare a cambiare casa perchè grazie al cielo abbiamo un 4+4 del 2000 se no Dio solo sa come avremmo fatto… ecco quando le cose stanno così anche i posti che ami inizi a vederli con occhi diversi. Così un bel giorno mi sono licenziata (“ma sei matta?? Un contratto a tempo indeterminato!!” Sì capirai, 900 euro finchè campo, no grazie…) e sono andata via. Adesso sono 8 mesi che non sono più a Roma e vorrei tornare, ma come?? Per prendere gli stessi soldi da un’altra parte, quando parlo 6 lingue, sono laureata e ho un corso di prefezionamento linguistico all’estero di un anno?? Non si può proprio fare. E questo è il motivo per cui sono arrabbiata. Il motivo per cui sono triste è che mannaggia, se l’Italia fosse la Bielorussia, con tutto il rispetto per i bielorussi, me ne andrei senza remore e stop ma… l’Italia è il Paese più bello al mondo!! Tutti lo vogliono visitare, quello che ha l’Italia nessuno glielo può portare via e basta farsi furbi e farlo fruttare! Bisognerebbe che la gente si alzi e dica basta, mo si fa come diciamo noi, iniziamo a lavorare seriamente, pagati con stipendi seri, portando avanti l’immagine di un’Italia che ama se stessa, si promuove e tira avanti per l’interesse di tutti e non per i tornconto personali dei quaquaraqua che senza nessun merito si trovano a dirigerla.
…se lo fate chiamatemi torno subito!
Ciao Beppe
sono un a ragazza di 25 anni laureanda in Scienze Internazionali e Diplomatiche…cioè in nulla di concreto!Solo ora mi sto ponendo il problema di che lavoro fare in futuro…finora sono riuscita a mantenermi con la borsa di studio e i genitori alle spalle,dipendenti statali(ho altre 3 sorelle),ma non tutti sono così fortunati!Ma prima o poi dovrò lanciarmi dal nido…ma come farò a mantenermi con gli stipendi di ora?Tra bollette,affitto o mutuo per i più fortunati,auto,benzina…etc…sempre che non ti ammali e devi comperare qualche medicinale…come puoi pensare,come hanno detto Fabio Volo e Nicola Savino a radio deejay,a comperare una cucina da 1000euro?E con un lavoro precario non si può chiedere un prestito alla banca perchè ti servono delle garanzie ma quali dai se non hai un lavoro sicuro?Da qui l’idea di fare una tesi di laurea sul Microcredito,per dare fiducia ai giovani e rilanciare la nostra vita nel nostro paese,non è giusto che per lavorare dobbiamo fare il giro del mondo!Ho un’idea in testa circa quello che spero di riuscire a scrivere nella tesi e spero un giorno di riuscire a realizzare questa idea…per me,per noi e per il Nostro paese,il paese dei giovani,l’Italia dei giovani,senza più disuguaglianze,ingiustizie e leggi assurde!
E’ veramente allucinante constatare quanti problemi ci sono in Italia x trovare un lavoro “decente”. Ci sono tanti argomenti che dividono noi italiani, ma è davvero tristemente sorprendente notare come il problema della disoccupazione\precariato ci unisce.
Io sono uno di quelli che in Italia non ce l’ha fatta! Sono emigrato in Inghilterra da 3 anni e, dopo vari lavoretti duri (lavapiatti, barman, magazziniere) ho finalmente raggiunto un buon livello di inglese, ed ora insegno italiano e tedesco alle scuole secondarie private: stipendio £1400 lorde al mese (circa Euro 2300). Per quelli che decidono di rimanere in Italia, do un consiglio: scappate via oppure, come ha suggerito un tale del forum (di cui nn ricordo il nome): dopo aver completato il servizio militare, FIRMATE!
Non vi preoccupate se non parlate la lingua straniera del paese in cui vorreste emigrare: anche se ci vorranno due anni o più, sempre meglio spenderli x impare un lingua straniera, e poi togliersi un mucchio di soddisfazioni, che spenderli in Italia prendendolo in c..o dai vari datori di lavoro! E’ come fare un’investimento….a buon fine ovviamente.
Ciao
pienamente d’accordo con te, il popolo italiano è sempre stato per tradizione e purtroppo lo sarà ancora in futuro, un popolo di emigranti. peccato che non lo sia di propria volontà, in quanto penso che la colpa di questo sia di chi ci governa. buon lavoro all’estero.
per favore scriveteci informateci su come fare per andarcene dall’italia…io sogno spesso di traferirmi a londra ma non ne trovo mai il coraggio..voi che c’è l’avete fatta…descriveteci come..quando e perchè ci siete riusciti e se davvero ne convenga..perchè LONDRA è meglio dell’ITALIA??..please
la legge Biagi è una legge pessima, figlia di Treu, l’utilizzo che se ne è fatto è poi peggiore della legge stessa. Ma se la legge è figlia della sinistra, presa in carico ed abusata dalla destra, se è una legge bipartisan … che noi votiamo a destra o a sinistra dici che farà differenza ? A Parigi, per solo un tentativo di inserire una legge, che a confronto della Biagi sarebbe una vera e propria manna sindacale, è stata occupata la Sorbona e ci sono stati scontri la cui violenza fa ritornare in mente il ’68. E noi ? Cosa permetteremo ancora di fare al nostro governo senza dire “A” ?
E io vi dico: Go West!
Ho 21 anni e grazie ai miei genitori ho deciso di studiare bene quattro lingue, prima al linguistico, poi in una facoltà piccola piccola con docenti madrelingua esigenti. Così ora l’unica cosa che mi rende felice, pensando al mio futuro prossimo e remoto, è sapere che almeno sto scavando una via di fuga da qui.
L’anno scorso ho avuto una borsa Erasmus per Barcellona: non avete idea del numero di ragazzi che, se anche tornano in Italia, lo fanno solo per chiudere in fretta qui e tornare là. E io sono una di questi. Perchè programmi come Erasmus o Leonardo (mobilità europea per i lavoratori, info su http://www.europa.eu.int/eures/home.jsp?lang=it) fanno aprire dei gran occhi sulla situazione lavorativa italiana, e ridanno un briciolo di speranza a noi ragazzi che come unica prospettiva di vita qui in Italia abbiamo umiliazione e frustrazione e ristrettezze e zero respiro e zero spinte a formare una famiglia. Ma avete presente in Francia?? Passeggi per strada e come niente ti ritrovi circondato da coppiette di poco-più-che-ventenni con prole e aria serena! Cos’è, i giovani italiani si amano di meno?? O forse il fatto che famiglia e debito facciano rima ci spinge a pensarci due volte prima di mettere radici?
Ho respirato più ottimismo tra i giovani spagnoli che non tra tutti i miei coetanei. Noi giovani italiani siamo già vecchi a furia di preoccuparci così tanto di tutto. E come gli anziani non vediamo prospettive a lungo termine, non ci lanciamo in nuove idee e non ci arrischiamo a scommettere su noi stessi. Oramai anche le conversazioni del sabato sera vertono su temi angoscianti quali ‘che lavoro finirò a fare?’ o ‘chissà se l’agenzia per cui ho lavorato l’anno scorso mi pagherà’ o ‘ma a te quanto danno l’ora?’. E poi ci si chiede perchè il consumo di droghe e alcol è in aumento.
Quindi, la mia risposta è partire da zero da un’altra parte, perchè qui vivrei solo di ripieghi. Che una cosa è accontentarsi, farsi prendere in giro un’altra.
Ho letto vari post e sono scioccato. Ho 32 anni,laureato in Economia e, aquesto punto, penso di essere anche abbastanza fortunato: ho un buon lavoro presso una banca a due passi da casa. Ho iniziato a lavorare per mantenermi agli studi ed ho fatto veramente di tutto, poi il lavoro in banca che dopo varie vicissitudini ( e cambi di banca) mi permette ora di pensare al futuro. Non fosse che se vorro’ acquistare un appartamento anche piuttosto piccolo dovro’ fare enormi sacrifici e cio’ non è giusto, la prima casa è un bene primario e dovrebbe essere facilmente accessibile a tutti Euro/mq sono troppi!).
Un consiglio i più giovani: se potete e farete il militare, firmate: i militari sono una delle poche categorie ancora protette e che guadagnano bene e tuuto sommato lavorando poco (e non so a che scopo).
In bocca al lupo a tutti!
scrivo questo post per condividere la mia storia perchè la ritengo indicata a descrivere il momento. Ho 36 anni, sono diplomato in elettronica e da 15 anni lavoro(o meglio lavoravo)come dipendente nel settore IT(information technology – quanto ci piace usare anglesismi oggi giorno). Fino allo scorso anno lavoravo come responsabile informatico(normale stipendio da impiegato) presso una multinazionale americana con sede in Italia. Contratto da impiegato T.I. con “qualcosina” di strano che nei moderni contratti è diventato piuttosto comune: gli straordinari ed i festivi per le aziende NON contano piu’, se li SCONTANO automaticamente grazie ai fantastici FORFAIT(leggi = lavori ma non ti viene riconosciuto 1 cent di in piu’ in busta paga). Chi vuole lavorare con un minimo di prospettiva(visto il precariato generalizzato), accetta queste condizioni augurandosi di NON dover fare troppi straordinari o festività.. ma chi opera nel settore IT sa che le infrastrutture, gli apparati, le manutenzioni, i consolidamenti e le migrazioni si fanno quasi ESCLUSIVAMENTE a “bocce ferme”.. e prova ad indovinare quando sono “ferme le bocce”?
Esatto, quando TUTTI gli altri NON lavorano e quindi a fine giornata lavorativa o durante le chiusure di calendario per festivita’(leggi = lavori le tue 8 ore ordinarie e poi ne fai altre TOT variabili, fuori orario che NON ti vengono riconosciute). Cosi’ è stato per 6 anni(gli ultimi 6 almeno, ma non dimentichiamoci che faccio questo mestiere da quasi 15 anni). Bene, negli ultimi 2 anni, stanco di tutto cio'(ho richiesto alla mia direzione di procurarmi un aiuto) dopo varie insistenze come soluzione furono presi alcuni personaggi, un paio di co.co.co ed un libero professionista. Risultato: regolarmente liquidati ogni mese o due perchè visti come costi aggiuntivi insostenibili. Stanco di ascoltare dirigenti e managers INCAPACI di pianificare le strategie e in grado di organizzare il BUSINESS aziendale ma soltanto pretenziosi di risultati senza fornire gli STRUMENTI adeguati(mi è stato insegnato che fare impresa significa correre dei rischi e pianificare il ritorno degli investimenti: se si rifiutano a priori i rischi perchè visti soltanto come costi, si viene meno al concetto del fare impresa e di conseguenza alla ragione per cui si pagano i dirigenti e i managers in azienda). Ho quindi rassegnato le dimissioni e mi sono messo a fare l’imprenditore di me stesso: mi sono rimesso in gioco aggiornando le mie conoscenze, aggiornando le certificazioni NECESSARIE per lavorare nel settore e partecipando a corsi e seminari sulle varie nuove tecnologie del settore( leggi = ho investito soldi e tempo per riqualificarmi e tornare appetibile se non altro per le competenze). L’unico risultato prodotto ad oggi da questi sforzi, sono state delle collaborazioni saltuarie(co.co.pro) a condizioni che puoi ben immaginare, con orari uguali se non peggiori a quanto vissuto in precedenza. Siccome sono una persona pragmatica e confido nelle mie capacità, ho anche tentato la via del libero professionismo, offrendo consulenze ad aziende chiaramente in difficolta’ a trovare VALIDE RISORSE(cosi’ sono chiamati oggi i lavoratori qualificati e non: di piu’, oggi siamo misurati in risorse nell’unità di tempo nei vari planning aziendali!!). Per il momento diciamo che “sopravvivo”(ho la “fortuna” di NON essere sposato, di NON avere figli a carico e di poter RISIEDERE ed ESERCITARE in una porzione di casa della mia famiglia). Io non vedo onestamente un futuro per i piu’ o meno giovani in questo paese di vecchi con mentalità vecchia: vedo soltanto privilegi per le classi padronali e dirigenziali attuali(ma perchè i VECCHI dirigenti e/o proprietari di aziende non si fanno da parte una volta per tutte?). Oramai sono FUORI mercato, costano TROPPO alla società e producono soltanto DANNI e ARRETRATEZZA alle “loro” aziende. NON ce la fanno piu’ a tenere dietro al mercato mondiale, all’innovazione ed alle nuove strategie globali.. la BARACCA è allo sfascio, NON se ne rendono conto? NON sarebbe ora di chiamarsi da parte, RITIRARSI a vita privata e fare POSTO ad altri piu’ giovani ed ancora AFFAMATI di risultati?). E non vengano a dirmi che le generazioni sucessive NON hanno individui in grado di prendere il comando.. basterebbero un po’ meno raccomandazioni o nepotismi(leggi = se tuo figlio/a è un testa di c…o passi l’azienda a qualcuno MERITEVOLE piuttosto che lasciarla MORIRE agonizzante). Io personalmente mi sono dato una scadenza: o vedo le cose cambiare entro max 6-12 mesi o davvero faccio la scelta di tanti altri e me ne vado all’estero..
Voglio proprio vederli i VECCHIACCI, domani che rimangono da soli con la loro demenza senile cosa combinano.. Ci sarà forse un futuro per le nuove generazioni di migranti future.. Ciao Michael Moore dei “poveri italiani”.
Molti Studenti in Italia sono obbligati a prendere ed accettare qualunque contratto senza pensare a tutto ciò che significano!
In Italia è tutto contro lo studente con difficoltà economiche….
Non c’è sostegno adeguato!
Perchè ad esempio in Germania l’istituzione da a tutti gli studenti che lo richiedono e con requisiti non restrittivi soldi attraverso il “Bafög” che poi devono restuitire solo per metà (o circa) quando iniziano a lavorare? E questo anche per periodi superiori a cinque anni?
Questo è un sostegno ed un spinta per il fututo!
E poi un conto in banca non costa per uno studente universitario ( non solo fino a 24 o 25 anni….)…. ZERO Costi di mantenimento, Carta di credito a 12 euro anno con zero costi di operazioni (prelevamenti e spese, Zero costi di chiusura conto…) ma vi rendete conto questo sistema in Italia quanto ruba?
Con questo non dico che la Germania è tutta rose e fiori ma qualcosa si potrebbe prendere come spunto?
…i politici e nessuno in generale ne parla perchè i lavoratori precari fanno comodo a tutti!
Non sto qui a descrivere tutta la mia situazione lavorativa ma riassumo in breve la situazione che viviamo noi lavoratori “somministrati” o “interinali” :
SI siamo schiavi moderni perchè:
1) non ti puoi ammalare altrimenti rischi che non ti rinnovano il contratto.
2) una donna non deve permettersi di restare incinta altrimenti rischia di non avere il rinnovo del contratto, oppure deve riuscire a nascondere la gravidanza fino a nuovo rinnovo e poi si vedrà.
3) Devi sopportare tutti i ricatti e le ingiustizie senza lamentarti, altrimenti rischi che non ti rinnovano il contratto.
4) se non chiedi le ferie che ti spettano è meglio. Oppure se le chiedi bisogna vedere se te le danno all’ultimo minuto, quindi no possibilià di programmare una vera vacanza.
5) ovviamente, anche se ne abbiamo diritto, non possiamo partecipare agli scioperi perchè rischi che non ti venga rinnovato il contratto.
NOI LAVORATORI PRECARI SIAMO UNA VERA RICCHEZZA PER LE AZIENDE PERCHE’ CI POSSONO RICATTARE, SFRUTTARE E, SE DIAMO SEGNI DI STANCHEZZA, CI POSSONO SOSTITUIRE TRANQUILLAMENTE, ANCHE SE NOI ABBIAMO DATO IL SANGUE PER LORO. MA SIAMO SOLO ROBOT AI LORO OCCHI. TUTTI I DIRITTI ACQUISITI CON LE LOTTE SONO STATI CANCELLATI IN MODO MOLTO FURBO DA QUESTE NUOVE TIPOLOGIE DI CONTRATTO…INFATTI SE SULLA CARTA POSSIAMO AVERE TUTTI I DIRITTI PARI AD UN LAVORATORE A TEMPO INDETERMINATO, NEI FATTI NON E’ COSI’!!
Qui al sud la situazione è decisamente particolare. Provo a citare un esempio: il mio. lavoro con un contratto a tempo indeterminato presso una struttura ricettiva non lontana dalla zona archeologica di Paestum. Fin qui tutto in regola, ma proprio tutta questa precisione da parte del datore di lavoro nasconde una bella sorpresa. Svolgo la mansione di addetto al ricevimento ed ho un contratto VII livello Operaio (sia chiaro che non ho nulla contro la classe operaia). la mia busta paga supera di poco i 700 euro mensili per un totale di 48 ore settimanali. Straordinari e malattie non retribuiti e l’assegno che riceviamo alla fine del mese non rispecchia la cifra riportata in busta paga. Insomma, personalmente ricevo 520 euro mensili invece dei 700 previsti; ed ho un contratto a tempo detreminato. qui si gioca sulla necessità, sul fatto che sei con l’acqua alla gola. ho 32 anni e per lavorare in questo albergo mi sono trasferito da un anno a casa della mia ragazza che vive con la mamma. avvamo deciso di sposarci a maggio ma ora il proprietario della struttura ricettiva dove lavoro ha deciso di applicarmi un contratto partime…Sono stanco! Questa maledetta legge Biagi deve essere cancellata e non rivista in alcune sue parti, come propongono alcune anime che compongono la coalizione di centro sinistra. Sono stufo di dover fare 2 o 3 lavori per riuscire ad arrivare a fine mese
ho quasi 30 anni; laureata da 3;massimo dei voti; ora specializzanda; ma il lavoro per noi giovani psicologi è davvero un miraggio; la selezione del personale la fa chiunque, e se vuoi fare l’educatore devi cimentarti anche e soprattutto come infermiere. Gli ordini è come se non ci fossero, eppure vi assicuro che la quota annuale di iscrizione è veramente alta!!
Per fortuna, appena laureata, ho trovato lavoro in uno dei tanti bistrattati call-center; il più grande della mia città (grande città del nord-ovest); ho avuto quasi subito un contratto a tempo indeterminato e dunque, visti i tempi che corrono, sono rimasta in azienda con piacere; ho rotto le palle a migliaia di italiani per proporre servizi mai richiesti per circa due anni; ho sempre lavorato con onestà, professionalità, impegno, motivazione. Il premio è stato la possibilità di diventare responsabile del controllo qualità della comunicazione. Niente di che in termini economici, e niente che ripaghi gli sforzi e i soldi che sto spendendo per la mia formazione (da psicologo e futuro psicoterapeuta); insomma arrivo a mille euro scarsi a fine mese; ma devo dire grazie all call center, e forse dovremmo dirlo in tanti! So che ci sono molti giovani alle dipendenze di call-center con contratti inesitenti, al limite della precarietà, ma questo non avviene in tutti i casi; da noi non è così;
dovremmo forse prendercela con coloro che non permettono a noi giovani di crescere e di far sì che possiamo veramente occuparci delle cose per cui abbiamo studiato anni, e non con chi, in questo periodo così terribile per noi, riesce non dico a farci avere speranze per il futuro, ma a farci vivere un presente almeno dignitoso.
un saluto a tutti gli psicologi del blog
Sono diplomato geometra ma lavoro da 8 anni in un ospizio della provincia di piacenza tramite una coperativa. In 8 anni la coop. e’ cambiata per 3 volte perche’ l’amministratrice dell’ospizio e’ sempre alla ricerca di quella che costa meno(poi spende 4.030 per 1 PC), e come gli altri dipendenti se vuoi rimanere li’ a lavorare devi passare sotto quella nuova. In 8 anni ho dimostrato ampiamente di gradire il lavoro, non sono mai stato a casa in mutua nemmeno un giorno,ma col tempo le condizioni lavorative sono peggiorate e sto cominciando a perdere la pazienza.
All’inizio eravamo in 2 operai tuttofare,uno al mattino(7.00-13.00) e uno al pomeriggio(12.00-18.00)da lunedi’ a sabato e malgrado lo stipendio da fame almeno avevo ancora la liberta’ della mezza giornata. Nel frattempo il mio collega e’ passato a miglior vita e una serie di sciacallaggi hanno ridotto quasi sul lastrico i fondi della casa di riposo(per una ristrutturazione di 1 miliardo di LIRE sono stati venduti all’asta le ultime 3 aziende agricole (per un totale di molto di piu’ di 2 miliardi £).
Cosi’ hanno cominciato a tagliare il personale con la collaborazione dell’ASL locale( ovvero, date qualcosa anche a noi che noi ci prendiamo la colpa della riduzione dei posti).
Quindi io mi ritrovo da 4 anni a dover fare tutto da solo(commissioni ,visite degli ospiti negli ospedali, riparazioni di ogni genere e curare il verde di un giardino di dimensioni faraoniche il tutto sempre nelle mie 36 ore settimanali) e in piu’ hanno anche deciso di spezzarmi l’orario di lavoro facendomi fare una pausa a mezzogiorno,(che il piu’ delle volte non riesco neanche a fare) ,il che mi costringe a dover star li’ poi anche al pomeriggio.
Sulla busta paga c’e’ scritto fattorino e alla fine del mese anche facendo qualche ora straordin. non riesco mai a sorpassare 800 euro di paga.(quando mi danno la busta non la apro neanche,la lancio nell’armadietto senza leggerla per non rovinarmi ulteriormente la giornata.
GRAZIE BIAGI
il nostro vero problema attuale è quello di accontentarci del solo panino che ci viene offerto quotidianamente e quando c’è da votare un referendum o di andare in piazza per un bel filone siamo tutti occupati per andare al mare,in montagna o quello che è peggio non abbiamo tempo o voglia tanto…
alziamoci e facciamoci sentire.
io sono tra i pochi giovani “fortunati” con lavoro Statale ma molto sensibile a questi problemi che un giorno saranno anche di mia figlia.
Ciao Beppe,
seguo sempre con interesse le tue invettive nei confronti della società dei consumi e delle sue abberranti deviazioni. Per fortuna mia, dopo alcuni anni trascorsi a cavallo della new-economy in fallimentari esperienze lavorative presso alcune (non rilevanti) agenzie web (fallite non per mano mia) e dopo alcuni lavori a progetto (fra i quali i primi 2 mesi del mio attuale impiego) ho trovato la mia (per ora) migliore “dimensione lavorativa”, come responsabile di progetto, proprio presso uno di questi “vituperati” call-center. La mia azienda “romperà sicuramente le balle” alle persone a casa per ottenere delle interviste, informazioni… ma non per vendere enciclopedie, abbonamenti a riviste più o meno ufficiali dell’Arma dei Carabinieri o qualsivolgia altro prodotto. Nella fattispecie ci occupiamo di rilevamenti della soddifazione della clientela circa l’esperienza di “consumo” per conto di alcuni fra quelli che vengono definiti i “Big Spender” del mercato pubblicitario. Inoltre contrariamente all’aria che tira nel Paese, le persone da noi impiegate come telefonisti/e (che è e rimane un lavoro dignitoso anche per un laureato se non si ha voglia di intraprendere e rischiare del proprio…) sono inquadrate con regolare contratto di lavoro a tempo determinato (assistenza malattia, piano pensionistico, TFR…). Già perché se un progetto ha un orizzonte temporale di sei mesi, un anno… l’azienda ha il sacrosanto diritto di strutturarsi internamente per rispondere ad un maggiore carico lavorativo per un periodo in linea di massima definito. La mia sarà sicuramente una testimonianza poco significativa ma vuole certamente essere un invito a non considerare il fenomeno in modo univoco. Evitiamo perciò di buttare il bambino insieme all’acqua sporca.
Buona lavoro a chi ce l’ha e buona fortuna a chi lo sta seriamente cercando e non aspetta semplicemente che qualcuno “bussi alla sua porta”.
CONTINUA 4° PARTE
“IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ UMANA E LA TUTELA
DELLA SALUTE DEI LAVORATORI-METALMECCANICI”
(* a cura di Massimiliano Travaglini)
Oltretutto la tutela della dignita’ e della salute dell’uomo, sono sanciti costituzionalmente. Nella fattispecie in base agli artt. 2, 4, 32 (la repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo…la legge non puo’ in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana) e art. 41 (l’iniziativa economica privata e’ libera. Non puo’ svolgersi in contrasto in modo da arrecare danno alla sicurezza, alla liberta’ alla dignita’ umana) della costituzione italiana. L’art. 2087 cod. Civile, il quale dispone: “l’imprenditore e’ tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa tutte le misure che, secondo la particolarita’ del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrita’ fisica e la personalita’ morale dei prestatori di lavoro” e gli artt. 1175 e 1375 cod. Civile, “il datore di lavoro e’ garante della sicurezza sul luogo di lavoro. Tale concetto comprende non solo la sicurezza fisica dei lavoratori, ma anche quella psichica, cosicché grava sul datore di lavoro l’obbligo di adottare ogni misura idonea a tutelare l’incolumita’ e l’integrita’ psico-fisica del lavoratore.
Piu’ in generale i d.l. (decreto legge) 626/94, 242/96, 359/99, 66/00, e lg.422/00 oltre che le direttive CEE 89/391-654-655-656, 90/269-270-394-679, 93/88, 97/42, 99/38, e per concludere, tutte quelle norme anche di carattere penalistico.
*Massimiliano Travaglini
Dipendente Honda Italia Ind.le s.p.a.
Componente: Direttivo IDV (Italia dei Valori-Di Pietro) Lanciano (CH)
e Direttivo Prov.le F.I.M-CHIETI (Fed. Italiana Metalmeccanici)
CONTINUA 3° PARTE
“IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ UMANA E LA TUTELA
DELLA SALUTE DEI LAVORATORI-METALMECCANICI”
(* a cura di Massimiliano Travaglini)
La salute dell’uomo ed in particolare del lavoratore, sia essa fisica che psichica, intesa come bene supremo ed irrinunciabile.
Provate a riflettere e pensare attentamente che cos’e’ un uomo senza la propria salute? Quanti di voi, dopo anni ed anni di attivita’ lavorativa all’interno di uno stabilimento produttivo, soprattutto se su “una catena di montaggio, in un forno di verniciatura, in un reparto di saldatura” e piu’ in generale nel proprio ambiente di lavoro, oggigiorno hanno problemi di salute? Per quale motivo al mondo, guadagnarsi il proprio salario deve anche, purtroppo, dover significare compromettere, a volte irrimediabilmente, la propria salute?
A differenza della dignita’, la salute e’ unica e comune a tutti i lavoratori, nella fattispecie metalmeccanici.
Salute: “condizione di benessere fisico e psichico dovuta a uno stato di perfetta funzionalità dell’organismo” (da: il dizionario della lingua italiana Devoto-Oli edizione 2003).
E cercando di tradurre con delle simpatiche frasi dialettali comuni e conosciute ad ognuno di noi abruzzesi: “..pienze a la salute ca é la prima cose, quènde ce stè la salute ce stè tutte cose, la morte de lu lópe é la salute de la pecure ..etc”. Cio’ ad evidenziare che ognuno di noi e’, o dovrebbe essere, padrone e custode della propria salute, anche e soprattutto al cospetto di chi, pur immedesimato legittimamente nel proprio ruolo prof.le, non ha alcun diritto di compromettere la salute altrui, con le piu’ svariate ed impensabili forme ed atteggiamenti (non me ne vogliano i distinti, competenti quanto professionali sigg. capiturno, caporeparti e dirigenti compresi del n/s contesto metalmeccanico abruzzese!).
*Massimiliano Travaglini
Dipendente Honda Italia Ind.le s.p.a.
Componente: Direttivo IDV-Italia dei Valori-Di Pietro-Lanciano-CH Direttivo Prov.le f.i.m.
Ho 44 anni sono diplomato in chimica, dopo 24 anni di lavoro di cui 8 come venditore, mi sono ritrovato a casa grazie ad un trasferimento non condiviso dovuto alla perdita di un cliente importante che aveva chiuso i battenti grazie ad una ristrutturazione. Sono ora un lavoratore interinale dopo essere stato disoccupato per 6 mesi (moglie che fa il part time, mutuo da pagare, 2 figli alla scuola elementare da manterere) ma per poter rientrare nel mondo del lavoro ho dovuto inviare un curriculum di basso profilo alle migliaia di agenzie interinali, perchè sono questi i lavori più richiesti dalle aziende. La cosa abominevole è che anche quando poi l’azienda ha bisogno del lavoratore e non avrebbe difficoltà ad assumere a tempo indeterminato, in genere non lo fa perchè preferisce avere lavoratori interinali, in modo che li possa cambiare quando vuole anche secondo simpatie. Si è arrivati al paradosso che le aziende non considerano più il lavoratore patrimonio aziendale ma merce sostituibile alla stregua di un pc o di una stampante. Se tutto va bene nel mio caso dovrei essere confermato a tempo indeterminato alla fine del prossimo Apile, ma la mia storia è veramente una delle più fortunate. DOBBIAMO FARE QUALCOSA PER MIGLIORARE QUESTA ASSURDA SITUAZIONE NON SI PUO’ VIVERE NELL’INCERTEZZA PIU’ ASSOLUTA, E’ UN PROBLEMA SOCIALE PRIMA ANCORA CHE DI REDDITO. Penso a tutti quei ragazzi che si avvicinano ora al mondo del lavoro o ai miei figli che fra qualche anno lo faranno, COME SOCIETA’ ABBIAMO IL DOVERE DI DARE LORO DELLE RISPOSTE.
CIAO,Io ho 29 anni,sono geometra,lavoro da 6 anni nello stesso studio di architettura,prima come praticante,poi come co.co.co. e adesso con un contratto a progetto da due anni.
Mi hanno detto che quando il contratto scadrà bisognerà inventarsi qualcosa??!!!!! perchè loro non possono permettersi di assumermi.
Ho cercato altro,in fondo ho una buona esperienza,e ho trovato parecchi studi disposti a prendermi ma sempre a progetto;la più bella è stata un’architetto(donna) che mi ha detto che mi avrebbe assunto se fossi stata un uomo,ma così potevo rimanere incinta…!!!!!le ho risposto che se voleva mi facevo sterilizzare e me ne sono
andata!
Il mio fidanzato del resto è messo peggio di me, tecnico delle reti informatiche dopo un corso europeo 1 anno fa,ha trovato solo un lavoro di due mesi e tanti mesi di prova mai pagati”perchè sai,adesso sono calate le vendite, non ci servi più però lavori bene ti consiglierò ad altri”GRAZIE!!!!!!!!!!!
grazie a te Bebbe e a tutti quelli che leggono …sperando che questa situazione schifosa cambi presto.
2° CONTINUA
“IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ UMANA E LA TUTELA
DELLA SALUTE DEI LAVORATORI-METALMECCANICI”
(* a cura di Massimiliano Travaglini)
Ma io penso che oltre a quanto evidenziato poc’anzi, la vera diversita’ degli uomini sia anche e, soprattutto, rappresentata da questa stupenda quanto straordinaria parola che viene definita dignita’: “il rispetto che l’uomo, consapevole del proprio valore sul piano morale, deve sentire nei confronti di se stesso e tradurre in un comportamento e in un contegno adeguati” (da: il dizionario della lingua italiana Devoto-Oli edizione 2003). E cercando di tradurre con delle simpatiche frasi dialettali comuni e conosciute ad ognuno di noi abruzzesi: “..é ‘na persona sèrie, ‘na persone che dice sèmpre la veretè pure quend’é scomede, ‘na persone che na mèje’ arrubbate, ‘na persone che n’n pèrde la facce” …tutto cio’ semplicemente per evidenziare che la dignita’ di ognuno di noi e’ rappresentata dalla propria “coerenza”, dai propri sacrifici, dal rispetto che si ha per l’interlocutore di turno a prescindere dal ruolo professionale, permettetemelo dire, ..dalla propria “integrita’ morale”. Tutto cio’ a prescindere dagli elementi oggettivi prima evidenziati, tutti atteggiamenti e comportamenti questi non certamente casuali ed occasionali, che se presenti e vissuti in ognuno di noi, ne fanno automaticamente scaturire il rispetto della dignita’ umana altrui.
La salute dell’uomo ed in particolare del lavoratore, sia essa fisica che psichica, intesa come bene supremo ed irrinunciabile.
*Massimiliano Travaglini
Dipendente Honda Italia Ind.le s.p.a.
Componente: Direttivo IDV (Italia dei Valori-Di Pietro) Lanciano (CH)
e Direttivo Prov.le F.I.M-CHIETI (Fed. Italiana Metalmeccanici)
Mi limito a pubblicare un articolo-lettera aperta per essere solidale con tutti voi giovani e non lavoratori temporanei….precari e non flessibili.
Tenete duro e ricordate che la dignità dell’uomo non ha prezzo!
1° PARTE
“IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ UMANA E LA TUTELA
DELLA SALUTE DEI LAVORATORI-METALMECCANICI”
(* a cura di Massimiliano Travaglini)
Cari “amici”, cari colleghi metalmeccanici (e non metalmezzadri!), dal mio modesto ed umile punto di vista mi permetto di scrivere questo/a articolo/comunicazione su aspetti che da molto tempo, per analogie e similitudini all’interno degli stabilimenti produttivi metalmeccanici abruzzesi, mi hanno sempre interessato e coinvolto.
Penso che i due termini (sostantivi) dignita’ e salute, presenti nel titolo e dei quali parlero’ piu’ dettagliatamente in seguito, sono parte integrante della vita quotidiana di ognuno di noi, personale e professionale-lavorativa (presunta tale!).
Cio’ per il semplice motivo che ognuno di noi, volenti o nolenti, consapevoli od inconsapevoli, per vissuto diretto od indiretto, con questi due termini si e’ sempre dovuto confrontare, soprattutto se su “una catena di montaggio, in un forno di verniciatura, in un reparto di saldatura” e piu’ in generale nel proprio ambiente di lavoro.
La dignita’ dell’uomo come uno degli elementi, o meglio, uno dei valori insiti e propri di ogni essere umano. Perche’ ogni uomo e’, o dovrebbe essere, diverso dall’altro?
Certamente per l’altezza, il peso, il colore degli occhi e dei capelli, gli aspetti fisionomici piu’ in generale, il grado di cultura, il ruolo professionale (e che professioni!), l’appartenenza familiare, le esperienze vissute, il conto corrente bancario (ed affini!) E qualsivoglia altro elemento di carattere oggettivo, cioe’ quantificabile (cm,kg,…lire/euro…etc).
*Massimiliano Travaglini
Dipendente Honda Italia Ind.le s.p.a.
Componente: Direttivo IDV (Italia dei Valori-Di Pietro) Lanciano(CH)e Direttivo Prov.le F.I.M-CHITI
Condivido in pieno l’analisi e la constatazione dei fatti effettuata da Giacomo Montana. Complimenti per la lucidità e semplicità con le quali hai evidenziato tutto ciò. Condivido anche il fatto che le connivenze fra enti/istituti statali preposti per legge alla difesa dei lavoratori, su sacrosanti diritti quali la salute,e aziende/imprese sono ormai scontate. BAsti pensare quando un lavoratore si presenta presso uno sportello dgli istituti medesimi: INAIL, INPS, ASL, che viene spesso trattato come una persona anormale, alla quale viene riservato un trattamneto di diffidenza e distacco, sempre innescati da pregiudizio e, purtroppo a volte, da connivenze. Ma questi organismi non dovrebbero stare dalla parte del lavoratore? Se un lavoratore, nel centro-sud d’Italia prova a parlare di Mobbing, viene deriso, viene considerato un nullafacente. Quando un lavoratore nel centro-sud si rivolge agli organi preposti per denunciare gli abusi dell’azienda in cui lavora, l’ispettore di tutno si limita a fare una visita compiacente in azienda e, poi tutto finisce lì. QUando un lavoratore denuncia una malattia professionale, l’inail di competenza insabbia la pratica e la lascia sentro qualche cassetto anche per sei mesi….Nel territorio hanno voce i dirigenti delle aziende che convivono con quelli degli enti medesimi. Concludo dicendo che alla base dei comportamenti di ognuno di noi, c’è o ci dovrebbe essere una questione sacrosanta “LA QUESTIONE MORALE”, altrimenti nonsi va da nessuna parte. Il “Dio denaro”, purtroppo, fa le regole della vita. E finchè coloro i quali hanno delle responsabilità oggettive d’ufficio antepongono il denaro e quant’altro, all’etica e alla deontologia professionale, le nostre rimarranno solo parole. Cosa fare, denunciare, denunciare, denunciare. Ed io vi dico che in questo momento c’è ancora qualcuno, per fortuna, che vuol fare politica seria per il bene dei cittadini. Si chiama Antonio Di PIetro ITALIA DEI VALORI. Riflettete e votate.
Alex.
Carissimo Beppe!!! Ho 28 anni e scrivo dalla Brianza… Sei il mio mito da quando ero bambina e diversi anni fa ricordo di averti incontrato in Sardegna, in occasione del tuo spettacolo “Te lo do io il Brasile!”; sono iscritta al tuo blog da mesi e questo argomento mi spinge a scrivere perchè riguarda anche me.
Mi sono diplomata a voti pieni nel ’98 in ragioneria (ho sempre creduto nell’istruzione, perchè credo che la conoscienza renda liberi!!!).
Da allora ho sempre e solo lavorato tramite agenzie e posso garantire che si tratta sempre di lavori senza capo ne coda, di bassissimo profilo, che quasi mi vergogno a descrivere nel curriculum… Al termine del contratto, al fine di ottenere un rinnovo, l’azienda impone condizioni di lavoro via via sempre peggiori (ovviamente col benestare di tutti i dipendenti a tempo indeterminato che nn hanno voglia di svolgere le mansioni meno “edificanti”…!), sicuri di trovare nel lavoratore precario l’accettazione incondizionata di ogni nuova richiesta… Spesso, l’azienda che rinnova aumenta le pressioni sul lavoratore precario… Ci sono dei capi-divisione che sono preposti appositamente a questo…
In sette anni dal diploma, ne ho forse lavorati 2, accontentandomi di qualsiasi cosa… Ora lavoro in una ditta americana che produce componenti per l’ITC, come magazziniere… Allestisco, sollevo manualmente e sposto scatoloni del peso medio di 20-25 Kg (io che ne peso 45!!!…), ma sul mio contratto c’è scritto impiegata sett. commercio… Il contratto mi viene rinnovato di settimana in settimana tramite agenzia e, come su tutti i contratti precedenti, NON SONO MAI SPECIFICATE LE MANSIONI EFFETTVAMENTE CHIAMATI A SVOLGERE E PER CUI SI VIENE PAGATI!!!
Vorrei inoltre denunciare LA MAFIA e il NEPOTISMO regnanti nelle facoltà dell’Università Statale Italiana che consentono l’accesso tramite graduatorie ai posti di lavoro c/o enti pubblici: facoltà di Lettere e Lingue in testa!!!
Carissimo,ti abbraccio e ti seguirò con emozione.
Se volete qualche dritta ( laureati e non )sulla sopravvivenza dei giorni nostri, eccomi!
32 anni, sposato, 1 bimba di 7 mesi, diplomato in ragioneria, sottotenente di complemento, operaio in fabbrica, emigrato in germania, lavapiatti, autista, venditore, barista, pizzaiolo, musicista, contadino ed infine, per mia somma ed indescrivibile fortuna e lo dico con sincera gioia dopo 6 mesi di disoccupazione ed al limite dell’ indigenza, operaio-grafico-verniciatore in un’ azienda grafica pubblicitaria a 600 eurozzi al mese/ 10 ore al dì-sabato compreso. Ne pago 150 di affitto, 110 di rata per un’utilitaria, con i restanti 340 ce la devo fare per forza e ce la farò.
Soprattutto per la piccolina.
Purtroppo mia moglie non può lavorare perché deve tenere la bimba.
Alla faccia della FLESSIBILITE’!!!
Ah dimenticavo, tenete presente il detto:
-Impara l’arte e mettila da parte.
Questo soprattutto per i laureati. Vi attenderanno tempi durissimi, più dei miei stessi, a giudicare da come se la passano miei amici.
Ciao a tutti , sono Fabio , son nato a Messina 30 anni fa, nel 2001 son diventato Dottore in Economia e Commercio , successivamente, nel 2002 ho partecipato con profitto al Master AFC organizzato dal Sole 24 Ore a Milano ( costo circa 14.000 euro ) … Dopo tale esperienza mi piazzano con uno stage in una grossa società di revisione dei conti ( per 4 mesi a 570 euro lordi … che bello … quanti soldi … con 600 euro di affitto al mese … più il danaro per vivere … ) . Allo scadere dei 4 mesi di stage mi convocano e mi dicono che vi è uno scarso turn over , la situazione risente lo scandalo Enron in America ( la società dove lavoravo ha la sede principale negli Stati Uniti ) , per cui tutti a casa senza neanche un grazie .
Adesso son temporaneamente risceso giù , lavoro in uno studio commerciale a 600 euro al mese, naturalmente, senza essere messo in regola . Lascio a Voi i commenti al riguardo . Ciononostante non demordo e spero in un futuro migliore, altrimenti è peggio … non credete ?!
In bocca al lupo a tutti .
Sono ammirato per l’eloquenza del del tuo commento e mi dolgo di non avere la tua dialettica ma una cosa la posso dire…Come mai è stato permesso un corteo della destra con striscioni e bandiere inneggianti al fascio ed al duce (scritto minuscolo apposta), ma una volta non era APOLOGIA DI REATO!?!?!?Ed ancora, se non ho sentito male la manifestazione dei “centri sociali” e quella della destra si sono svolte in orari differenti….siamo sicuri che non sia un bel teatrino messo sù da quella stessa gente che ha poi manifestato per il duce per far puntare il dito sui centri sociali e sulla sinistra tutta e distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica da qualcosa di più grave!?!?!? Daltronde anche le stragi di Piazza Fontana e della Stazione di Bologna, per non parlare dell’Italicus, erano state immediatamente bollate come opera delle sinistre e degli anarchici ma solo dopo lunghi anni di processi, alcuni dei quali finiti in modo veramente vergognoso come quello di piazza Fontana, si è saputa la verità e comunque non tutta, sulla PIENA responsabilità della destra e dei “nostri” servizi segreti, scrivo piena perchè accertata sino ai vertici del partito, l’allora segretario Almirante era al corrente di TUTTO.
Ora, fermo restando che sono in linea con le affermazioni di Giacomo Montana, se anche fossero stati i centri sociali a fare tutto quel casino e rispettando e capendo appieno la rabbia dei cittadini vista la devastazione in stile Beirut lasciatasi alle spalle dai manifestanti, si può condannare a priori senza cercare di capire l’esasperazione alla quale è stata portata la gente (e non stò parlando dei centri sociali in questo caso)dai continui attacchi alla libertà d’azione , di opinione e libertà di pensiero portati giornalmente da un sistema di governo il più corrotto d’Europa (vogliamo ricordarcelo!?)se non del Mondo…..meditiamo su questo!!!
….sarè ripetitiva ma è tutto tristemente vero…..Io ho lavorato 5 annà e mezzo in un call center a 5 ore, compiendo ogni giorno quasi 100 chilometri, e sono arrivata, con questa ” anzianità” , ad essere una scomodità per l’azienda perchè dopo anni ero riuscita ad ottenere dei turni vivibili con una famiglia e un figlio, ma dopo il passaggio da contratto metalmeccanici (ereditato da olivetti) a contratto telecomunicazioni, l’azienda aveva bisogno di persone “dinamiche” ovvero disposte a cambiare turno come e quando volevano loro, e quindi o mi adeguavo o tanti saluti. Così ho deciso di andarmene e con 36 anni ho faticato a trovare un posto, perchè per il mondo del lavoro sei vecchia….. le uniche offerte disponibili sono presso Cooperative come operaia, che poteva anche andarmi bene, ma zero diritti e una paga netta di 3 euro l’ora; Per i call center ormai tranne qualche caso , sono all’altezza perchè non laureta e ti offrono questi fastantici contratti co.co qualcosa che significa che tu avrai la dinamicità di lavorare quando e quanto vuoi, tanto loro di pagheranno quanto e solo il minimo che lavori, un lavoro a cottimo quasi…. e se ti ammali o disgraziatamente come donna decidi di vivere una maternità, loro non ti licenziano mica, semplicemente non ti rinnovano il contratto, perchè le esigenze organizzative dell’azienda… eccetera..
Sono vicina a tanti giovani che devono vivere con questa realtà e con questi contratti assurdi, anche perchè dopo anni di studio l’entusiasmo è tanto, e spiace doverlo vedere assopire dietro questo baratro di offerte di lavoro….. ma per chi come me ha sorpassato i 35 anni non c’è più posto…. non sono in età pensionabile nè mai lo diventerò credo… visto l’andamento, quindi meglio guardarsi la famiglia e trovarsi lavori ad ore come collaboratrice domestica… anche se ho la concorrenza di extracomunitarie più giovani di me
Scusate lo sfogo…. vitina
dal 2000 mi trovo a lavorare nel campo dell’aviazione civile. Prima in una compagnia in cui qualcuno si è riempito ben bene le tasche e poi è, ovviamente, fallita (il falso in bilancio lascia a casa centinaia di lavoratori: non è solo un reato patrimoniale, è un dramma sociale).
Poi anche le altre compagnie sentono il peso della crisi, un quarantenne con un CV invidiabile si guarda intorno e non trova che posti di lavoro a 900 euro al mese per due mesi massimo di contratto. Io dovrei lavorare, con le nuove norme, altri 20 anni? Devo mettere in conto 240 contratti? Non posso più fare progetti, ricevere prestiti? Ha senso vivere così? Non è vita, è sopravvivere per far arricchire qualcuno. Mi domando se non sia il caso di rinunciare anche a sopravvivere.
Per la sinistra prossima al governo:
O tassate i capital gain, o rendete volontaria la dichiarazione dei redditi da lavoro dipendente.Anche questa è equità.
Laureato con lode e con un contratto a td fino a giugno…ma del domani non v’è certezza!”
“Ma quando hai cominciato a studiare ti sei chiesto se un domani avresti avuto un lavoro?
Un indagine di mercato no !!!
Tutti laureati e i lavori cosiddetti spirchi li facciamo noi quelli che non hanno studiato per laurearsi ( ti ricordi quelli che mentre voi stavate in spiaggia a “studiare” noi sporchi a lavorare ) ma quelli che si sono fatti insegnare un mestiere, e adesso siamo pieni di lavoro.
Mi spiace per te io a 18 anni ero già emigrante in germaia a farmi il C….o mentre voi… sicuramente a studiare.
Se vuoi lavorare e guadagnare bene fai il trasfertista per le aziende che producono macchinari e li esportano ( certo ti devi sporcare ) nella zona del Parmense non riescono a trovare operai qualificati perchè TUTTI LAUREATI.
Mi spiace le scelte si pagano nel bene e nel male.
Auguri”
Interessante il tuo commento e le tue indicazioni
su dove trovare lavoro, ma non ho trovato la risposta che cercavo: come si fa a diventare idraulico?
risp. anche a squaloviola@yahoo.it
io benchè casalinga ho votato per l’abolizione della legge biagi in più sono daccordo con te che la sua morte ostacoli il cambiamento della legge saro polemica ma quanti di quei giovani precari o studenti sono andati a votare per l’abrogazione?siamo troppo abituati a curare il nostro praticello auguri beppe grazie per esistere
Una domanda:
perche` l`Alitalia non chiude? Perche` sono 20 anni che noi contribuenti continiuamo a mantenere la compagnia e le 3000 persone che poltriscono negli uffici romani?
boh….
Ai tempi di Nordio una public company “doveva” avere bilanci in passivo per “etica” aziendale. ( il sillogismo-caprone recitava: Niente soldi da dividere = nessuno frega) Solo che Nordio ha venduto lo stesso gli alberghi comprati a caro prezzo cn i soldi nostri alla moglie a prezzi stracciati e ha pure leasingato la flotta in Canada tout-court presso società “amiche”. Storie di 20-30 anni fa ma qualcuno ancora non ha capito che quella cuccagna è finita da un pezzo. Vuoi che ti racconti la vecchia storia delle hostesses che si facevano mettere incinte a Tokio per scroccare 2 anni di trasferta stando a casa?
UNA RIVOLTA NON SI GIUSTIFICA MAI: MA NEPPURE L’ABERRAZIONE DEI GOVERNANTI ATTUALMENTE IN CARICA IN ITALIA
di Giacomo Montana
Ieri con una rabbia fenomenale vi è stata una rivolta urbana e giovanile dei centri sociali in Corso Buenos Aires a Milano, ha assunto proporzioni notevoli. Le forze dell’ordine hanno fermato quarantacinque giovani.
Dell’incremento del malcontento generale per una politica di governo di stampo quasi dittatoriale assolutamente non se ne parla. Ciò come se si volesse fare credere che la rivolta si è scatenata a fronte di un governo impeccabile e pulito.
Si è detto che i manifestanti volevano impedire un’altra manifestazione, ma non che quest’ultima fa parte della corrente politica è attualmente al governo e quindi la rivolta, era rivolta contro il governo.
I feriti accertati con contusione sono nove: quattro carabinieri e cinque poliziotti. Lo scontro si è svolto con centinaia di attivisti dei centri sociali protetti da caschi e muniti di mazze, sassi e petardi.
Nell’occasione è stato evacuato uno stabile per il rischio che si incendiasse e per tutto questo caos.
Giustamente si è scatenata l’ira dei residenti contro gli ultras e solo l’intervento della forze dell’ordine ne ha evitato il linciaggio a quest’ultimi.
Solo nel pomeriggio il clima si è normalizzato ma col tutti i segni evidenti della rivolta: auto incendiate, vetrine rotte ecc.
Le rivolte non si giustificano mai da qualunque parte esse provengano, ma non si possono non considerare pure le gravi cause di malcostume con crimini protetti e nascosti dalla politica sporca, anche persino ai danni di chi è stato ridotto ammalato e disabile sul posto di lavoro.
Crimini sempre tollerati dal governo con la più assoluta inerzia, come se si fosse ottenuto il beneplacito dallo stesso. Se i giornalisti avessero il coraggio di pubblicare i crimini protetti e nascosti CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE (SISU 2)
(SISU 2) all’opinione pubblica ai danni dei cittadini più indifesi, ci sarebbero scandali elevati a potenza, credo mille volte superiori a quelli che sono accaduti ieri.
Il governo ora si dedicherà alla repressione contro i simpatizzanti della sinistra extraparlamentare e degli ambienti autonomi, ma tuttavia credo che non gli passerà neppure “nell’anticamera dei cervelli”, di fare pulizia della malvivenza che vegeta persino negli apparati dello stato e che il governo nulla fa, per proteggere chi continua a subire reati e tutte le mostruose indicibili conseguenze!
Vedi per esempio il caso della signora dipendente della Pubblica Amministrazione, la signora Giovanna Nigris, ancora vittima di una catena di abusi, reati penali e conseguenze gravi tuttora in corso, sistematicamente lasciati impuniti. Tutto come meglio spiegato nel suo sito internet di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com .
Oggi quella stessa signora, dopo tutte le torture psicofisiche narrate e documentate persino con due vittorie contro l’ente datore di lavoro avanti al Tribunale Amministrativo Regionale e dopo che si sono tenuti quattro imputati in attesa di giudizio per lesioni colpose gravissime ai danni della stessa, senza ricevere un regolare processo, sino alla prescrizione dei reati, vive derisa e schernita dai funzionari amministrativi dirigenti dell’ospedale pubblico dal quale dipende, sino al punto che mi dice che la si fa sentire come fosse agli arresti domiciliari.
Ciò perché ora è ridotta al punto che non può usufruire dei mezzi pubblici di trasporto per via del fatto che per il suo handicap non riesce ad accedervi, contestualmente le si è rotta l’autovettura e non avendo possibilità economiche per farla riparare, non può più uscire regolarmente di casa per i controlli di routine (esami di laboratorio e visite mediche specialistiche prescritte). CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE..(SISU 3)
(SISU 3) Ha provato a chiedere per questo un aiuto economico alla chiesa del suo quartiere Greco di Milano, ma mi ha detto che è stata chiusa la porta senza ricevere aiuto. Ha provato a chiedere aiuto all’assistente sociale di competenza e anche qui non è andata meglio.
Ho il sospetto che ci siano un’infinità di casi di cittadini vittime di reato abbandonati a sé stessi.
Questa vergogna vogliamo ancora chiamarla civiltà e democrazia? Vogliamo andare ancora ed insegnare la democrazia ai popoli arabi? Personalmente resto sbigottito a vedere una società ridotta a questo abissale degrado morale!
Poi ci si scandalizza se una parte della società manifesta un paio di ore di ribellione. Guardiamo invece nella giusta direzione e osserviamo dov’è il vero marcio, dov’è radicata la violenza più viscida di un’anguilla, costante e mostruosa con l’aberrazione politica dalla norma. Ma per che cosa ci ha preso il cavaliere, ci ha preso tutti per dei cittadini deficienti e senza spina dorsale?
Questo governo, a mio modesto parere, sul piano politico ha dimostrato il peggiore comportamento umano che si possa mantenere prima di entrare in dittatura.
Chi scrive come credo chi legge, sa bene che tutto questo malcostume legalizzato tacitamente, in quanto protetto, non può continuare a lungo, se non lo fanno i giornalisti senza mezze verità, qualcuno deve pure portare alla ribalta tutte le insufficienze, l’arretratezza, il malcostume protetto e l’inadeguatezza dei quadri legislativi in una società in continua mutazione.
Tutto questo scredita infinitamente la classe dirigente di questo governo nel suo insieme a guida del cavaliere Berlusconi. . CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE..(SISU 4)
(SISU 4) E’ inutile che lo stesso mostri sostegno di stima, dal Presidente Americano Bush. Non credo che gli italiani non guardino ai fatti e si fermino solo alla parole anche se rinforzate con il tocco americano
I fatti sono anche quelli che sul piano sociale, bisogna notare una continua ondata di aumenti (luce, gas, benzina ecc..) e poi paradossalmente v’è l’inquietante mutamento del lavoro sicuro in lavoro a tempo determinato e quindi senza alcuna garanzia e sicurezza neppure per i giovani. Berlusconi che cosa fa? Sta a bocca aperta sorridendo a guardare come se tutto fosse un film.
Se vuoi competere con i cinesi rimanendo in Italia, ti conviene avere un’ottima strategia. Il settore, in generale, è destinato a scomparire in Italia. Ci possono essere opportunità di nicchia. Ma con 3 operai, sinceramente, penso che sia improbabile che tu possa trarne beneficio.
Se hai esperienza nel settore e buone capacità, probabilmente avresti ottime opportunità trasferendoti in Cina.
Le tue proposte macroeconomiche, invece, sarebbero impraticabili o, comunque, deleteree. Un esempio: limitare le importazioni avrebbe effetti negativi sull’inflazione e sulla capacità di spesa dei consumatori. Accelererebbe il collasso dell’economia.
Sono veramente stupito da quello che è accaduto oggi a Milano, perchè invece di bruciare “cari coglioni” l’auto di qualche fratello che l’ha acquistata con rate sacrifici e sudore, non concentriamo le nostre sinergie contro chi ci vuole in guerra con gli americani (guerrafondai che dietro il sorriso di Busch nascodono fiumi di sangue),o chi ci fa lavorare per 5 euro l’ora, anche maestre d’asilo con contratti ad obbiettivo (legge Biagi).Basta ad essere sfruttati siamo i nuovi schiavi del 3° millennio. Non facciamoci strumentalizzare da qualche furbo, non facciamo la guerra tra poveri perche’ è stupido. Fuori i politici corrotti dal parlamento.Riduciamo i loro stipendi e togliamo loro l’immunita’parlamentare con un referendum
Ho fatto vari lavori tutti in nero…uno più sottopagato di un altro…meglio che non vi dico lo stipendio altrimenti non finireste di leggere il messaggio per l’incredulità. Con i soldi guadagnati nemmeno i libri di scuola sono riuscito a comprarmi! Me li comprano i miei genitori! Cioè uno che vuole lavorare per pagarsi gli studi nemmeno ci riesce! E il diritto allo studio dove sta? Poi meglio non toccare il tasto “studio” perchè è ancora peggio. Le scuole italiane (specialmente al sud) stanno cadendo in un stato di degrado storicamente senza precedenti. Se per i prossimi 5 anni mi ritrovo Berluschifo credo sia più saggio andarsene da questo paese…speriamo che bisognerà arrivare a tanto! Bella pe voi!!!
Ciao compagni!
sono Chiara, ho 30 anni e sono laureata in agraria,amo la montagna, l’aria pulita, la natura, camminare, cantare… e lavorare in un call center mi fa veramente voglia di c***!!!!!!!!!!!!!!
Non solo sottopagati, precari e incazzati ma anche costretti, se vogliamo percepire lo stipendio, ad aprire forzatamente un conto corrente bancario!!! spese di apertura mantenimento e chiusura (vista la brevità del contratto chi ce lo fa fare di tenere aperto un cc?!?)
Ho fatto presente questo problema ai team leader, alla segretaria, al capo del personale, ho chiesto di parlare con il direttore ma non mi è stato concesso… allora ho chianmato la sede principale di Torino e dopo aver litigato con una del personale ho chiesto di parlare con chi di dovere, sono stata prima messa in attesa poi mi hanno gentilmente detto che sarei stata richiamata … aspetto ancora la telefonata!!!
Ho contattato alcuni sindacalisti…
insomma io non ci tengo a questo lavoro e andrò fino in fondo a rompere il cazzo a queste persone.. ora è una questine di principio!!!
Se vogliamo le cose possono cambiare!!!
Buona santa Pasqua a tutti CRISTO E’ RISORTO DAVVERO!
Quando inizialmente mi dissero che la nuova frontiera italiana del mercato del lavoro, sarebbe diventata la “flessibilità”…mi misi a ridere! Il bel paese che comincia a crescere, e creare prospettive di carriera per i giovani e le persone che vogliono cambiare, perchè trovano di “meglio”…niente più viaggi a “LONDRA”, pensai.
Ma poi capii, che era soltanto un’illusione; perchè la “lap-life” che stava per stravolgere il nostro “modus vivendi” era ben altro, di ciò che avevo sperato!
Precarietà, sfruttamento, “schiavitù”, mobbing e tanto altro…
Ecco cosa c’era da aspettarsi dal Paese “del Sole, degli spaghetti e del mandolino”…chiunque abbia il “coraggio” di definirsi “L.A.P.” (per me sono i più coraggiosi coloro che ammettono di vivere uno stato sociale, in cui è violato ogni diritto di un qualsiasi lavoratore europeo alle porte del terzo millennio!!!), si confronti pure con la nostra realtà meridionale in http://www.laplife.com
Lavoratori a progetto facciamoci sentire!!!
mi son risposto da solo, ho spolverato il mio vecchio libro di diritto pubblico, dall’alto del mio 18. si puo indirre un referendum pre cambiar la costituzione. adesso mi piacerebbe sapere qual e’ la legge che regola gli stipendi dei politici
sempre aperto a suggerimenti. ciao a tutta l italia
SE C’E’ QUALCHE AVVOCATO O AVVOCANDO QUI DENTRO RISPONDA
si puo’ far un referendum per creare una legge? o si puo solo abrogarla?
perche’ ho fatto un rapido calcolo: i nostri politici prendono 20000 euro al mese piu varie facilitazioni… ci sono circa mille parlamentari (faccio conti a spanne) se poi contiamo altri mille tra segretari sottosegretari e portaborse vari si pou arrivare a 2000 molto facilmente (mi piacerebbe che qualcuno potesse far un calcolo piu preciso).
bene, se 2000 politici circa prendono 20000 euro al mese (certo nn conto quelli come dini che han pensioni da 50000 euro) si fan 40.000.000 al mese di spesa per mantenerli.
e qui sta il punto, dal momento che son dipendenti nostri io vorrei raccogliere firme per far la cosidetta politica a punti (come la patente). intanto si parte tutti cn uno stipendio molto piu misero, 5000 euro (misero sti cazzi) con un risparmio per politico di 15000 euro al mese, che moltiplicato per 2000 politici fa 30 milioni di euro al mese disponibili. si potrebbero indennizare 300 euro al mese a 100 mila famiglie poverissime o magari tutti quei giovani lasciati a se stessi con la laurea in mano per pulirsi il culo.
la patente del politico ha 20 punti nn cumulabili. si tolgono punti e stipendio per demeriti (chiaramente quando si arriva a zero si viene licenziati con giusta causa e senza opportunita’ di ripresentarsi), e si da stipendio in piu per meriti che cmq nn puo superare i 10000 euro al mese (anche troppi), e poi vediam se han ancora voglia di far i politici del cazzo
Ben detto, ci prendono per il culo da decenni e se la ridono pure.
La proposta mi sembra perfetta e pertanto impensabile applicarla.
Semplice no?
L’euro grazie al Sig. Prodi, che ci ha svenduto a suo tempo, ha dato la mazzata finale triplicando stipendi ai politici, tasse da pagare e costi per mantenersi “vivi”.
Come ti muovi sei rovinato.
Se le cose aumentassero del doppio rispetto ad ora, non succederebbe un cazzo!
Altro che politica.
Bravo Jacopo Prati, concordo in pieno e propongo di fare una bella raccolata di firme per indire due referendum:
abolire la legge biaggi
abbassare a 5000 euro lo stipendio dei politici.
Caro Beppe.
Un Saluto a tutti i bloggher.
La legge sul lavoro è stata un completo scandalo, ma mi ricordo una frese di PRODI che quand’ era capo del governo prima di andare in europa, dopo un congresso a Bologna disse: gli Italiani sono troppo abituati bene ed è ora che si ridimensionino. Sinceramente, dopo aver sentito questa frase mi sono incavolato subito ma non ci avevo dato molto peso. Ora che sono passati 5 anni di legislatura Berlusconi dove ci hanno strappato le mutande senza toglierci i pantaloni, credo che sia stato l’ esecutore materiale del pensiero di PRODI. In realtà credo che tutti i nostri governanti ci abbiano voluto risucchiare tante risorse per trasferirle nei paradisi fiscali e per avere risorse per fare acquisti industriali e societari senza pensare però che se buttano giù troppo l’ economia, poi ci vaorranno il doppio degl’ anni per risollevarla. In ARGENTINA la metà della popolazione è in mezzo ad una strada perchè hanno voluto sostituire un governo politico con un governo imprenditoriale alla berlusconi ed è per questo che si sono ridotti così in più sono scappati con i soldi. Per cambiare il mondo dovremmo anche noi cambiare tutti il nostro modo di pensare, essere più uniti fra noi e meno individualisti, solo così possiamo sconfiggere le variè schiavitù ed ingiustizie sociali. Un Grazie infinito a Beppe Grillo per tutto quello che stà facendo. Grazie Beppe!!!!!!!!
laureandi di tutta italia unitevi, ma nn contro il governo, contro uno stato che vi spezza le ali ancora prima di poter volare. Quanti di voi hanno fatto uno stage in universita’? tantissimi. quanti di voi son stati pagati? a quanto ne so bisogna ringraziare l azienda per averti permesso di farl perdere tempo e lavorare gratis. Ma stiamo scherzando????
Grazie alla cattolica di piacenza sto facendo un corso che si chiama double degree che mi permette di venir a studiare 2 anni qui a boston(cioe’ il non plus ultra) dove mi trovo ora. Ora sono in uno stage di sei mesi. Be’ vengo pagato 400$ a settimana. E sono anche pagato poco dicono.
qui son sicuro che una volta che esco le aziende fan la fila per venirci a cercare. in italia invece una volta che ti dan la laurea ti dicono di andar a farti benedire.
bisognerebbe crear piu connessione tra impresa e universita’. i vantaggi son molti. le imprese si allevano i studenti che potrebbero esser dipendenti del futuro di valore (che poi costan meno di un operaio perche’ detratti dalle tasse), diminuisce il lavoro interinale perche vien fatto dagli studenti che in cambio ne ricevono gratificazione e speranza (cosa che nn e’ assolutamente garantita in italia). il sistema ne beneficerebbe tutto.
mentre siam messi che abbiamo in italia una classe di professori baroni, che se ne fregan altamente del futuro dei giovani. cose da pazzi, come per esempio aule con 600 persone…che nn si puo nemmeno star a lezione (qui in america il massimo e’ 45 persone, obbligo di frequenza e di intervento in classe, si se nn dici la tua vieni penalizzato). be se qualcuno vuol saperne di piu me lo dica. saro’ ben felice di illuminarlo… altrimenti ragazzi auguri con il centralino. ciao
Pensa che nel lontano 1977 le aziende venivano a cercarmi solo per aver fattto un’istituto professionale, (diplomandomi con il massimo dei voti in un esame finale su tutte le materie)ma non sono stato certo l’unico ad essere contattato; beh da qualche anno dopo in poi nel nostro paese è andato tutto irrimediabilmente in rovina.
Ti posso solamente invidiare per avere avuto questa occasione e ti faccio i miei migliori auguri, il consiglio che oggi do ai miei figli è: andate via da questo paese…
Io vorrei dire una cosa in merito a quello che è successo a Milano,indipendentemente dal fatto che oggi mio compare Silvio ha allungato ancora il vantaggio dal compagno Prodi, ma io come già ho fatto per gli altri argomenti voglio dire due paroline agli amici del blog di beppe grillo:RASSEGNATEVI ANCORA SIAMO ALL’ANTIPASTO, E PRIMA DI ARRIVARE ALLA FRUTTA ANCORA C’E’ NE VUOLE. Sono tutti dei gran mangioni di soldi, sono dei cafoni, rubano tutti senza esclusione di nessuno, sono sempre affamati di soldi, loro sarano sempre al governo, si venderanno l’anima dei genitori pur di andare al governo, basta guardare il SIg. BOBO quello che ha fatto, che se suo padre lo sta guardando da lassù lo deve aspettare con la forca in mano, per dirgli anche tu hai tradito l’onore di tuo padre.
Sono come le iene sempre a caccia ma non di prede come gli animali ma di soldi, soldi soldi e solamente soldi. Ora voglio gridare a tutti coloro che leggeranno queste parole che non bisogna bruciare negozi e vetrine dei poveri commercianti, non bisogna bruciare cassonettidella spazzatura e auto parcheggiate, così non facciamo altro che indebolirci noi stessi, ma è a loro che dobbiamo dare fuoco, perchè sono loro i responsabili di tutto quello che succede in Italia, la colpa non sarà sicuramente del povero negoziante che si guadagna la giornata. UN SALUTO A TUTTI GLI AMICI DEL BLOG
La vita, la quotidianità mi hanno piegata alla precarietà. Ho provato a rifiutare i contratti a tempo e all’interinale, ma alla fine ho cominciato ad accettare contratti che di tutelante non hanno nulla. Mi sono piegata perfino ad un contratto a progetto presso Confindustria….non preoccupatevi ora sono libera quantomeno dalla bassezza di chi decide dall’alto le sorti del paese. In questa esperienza ho capito FINALMENTE che non è più la politica che fa l’economia, ma l’esatto contrario. Ho avuto il coraggio di rimettermi in gioco: Non mi è andata proprio liscia perchè ho guadagnato solamente l’ennesimo contratto a tempo determinato. Sicuramente ci ha guadagnato la mia dignità. Non ce la facevo più a guardare lo schiaffo alla povertà che quotidianamente si snoda tra i corridoi del palazzo.
La cosa che continua a rattristarmi è che non vedo luce. Non voterò mai a destra, ma stavolta non voto niente. Andrò in cabina elettorale per difendere il diritto al voto, guadagnato col sangue, ma nessuno riceverà la mia preferenza, mentre tutti potranno godere dell mio sdegno. Della mia rabbia, della mia consapevolezza che loro tutti spartiscono l’un con l’altro le nostre tasse e i nostri contributi. Non avrò mai una pensione, ma mi rallegro che la mia mamma ora se la gode! Io, qualcosa farò, sempre!
ho letto,i vari interventi, sono pienamente daccordo con chi vuole abbolita la legge biagi, perchè siamo diventati un popolo di lavoratori precari,con datori di lavoro che sfruttano i dipendenti con ricatti e mobbing.i politici litagano in tivù,e una volta spente le telecamere escono sottobraccio, e vanno a prendersi un caffè,tanto paghiamo noii!!!!!!! basta ci prendono in giro tutti,destra sinistra e centro,sono solo dei parassiti che vivono con stipendi d’oro,e agevolazioni a non finire.
Si hai proprio ragione, loro prendono stipendi d’oro e quindi non sanno cosa significa precarietà, ma la colpa non è di BERLUSCONI, sappi che questa legge Biagi l’ha fatta la sinistra.
Ciao a tutti
Ho letto il tuo commento e sono pienamente d’accordo con quello che dici ma vorrei ricordare che è vero che vanno tutti i nostri politicanti vanno a bere il caffè insieme ma noi cittadini italiani siamo capaci solo di lamentarci con il nostro vicino ma concretamente non facciamo nulla in prima persona per combattere questi fenomeni.
Un esempio? Nei casi di mobbing sul posto di lavoro, il mobbizzato perchè non trova l’ appoggio dei colleghi se la società lo stà demansionando/svilendo? Perchè c’è sempre il pensiero comune che dice: basta che non tocca a me e quindi me ne frego? Quando riusciremo a risolvere il problema dell’ individualimo tra operai e riusciremo ad avere più solidarietà forse riusciremo anche ad ottenere di più.
Vorrei ringraziare tantissimo gli eroici No Global, Centri sociali e altro per la lezione di democrazia data ai milanesi e a Milano, la meretrice corrotta destrorsa.
Un solo appunto, mi sembra che non hanno rotto abbastanza il Mc Donald con i bambini dentro e siano stati un poco avari con la benzina. Le auto bruciate non erano poi molte.
Suggerirei durante la campagna elettorale di fare 10,100,1000 Cso Benos aires, e se volete un po’ di soldi per la birra, il fumo e la benza, fatemelo sapere, datemi le coordinate e contribuiro’ volentieri alla vs. rivoluzione.
Perchè ?
Ma perchè oggi avete fatto guadagnare almeno 1 milione di voti al mio amico Silvio, e quindi, avanti così. Hasta la victoria siempre!!!!
Complimenti per l’amico che ti sei scelto, in 5 anni di governo ha fatto solo del male al paese, non è che gli altri sono da meno(la sinistra), ma almeno ci mettono di più a fare del male, quindi non riusciranno in 5 anni a fare quello che ha fatto il portatore nano di bandana…
A parte questo sono curioso se ai vari show che l’amico Beppe fa su e giù per l’Italia ci sono a nche quelli della destra?? Ma ridete quando prende per il culo il Vs. amico o fate finta?? Io fossi in voi mi vergognerei di scrivere, volete ancora una essere come quello per altri 5 anni??
Auguri
Non si può rimanere indifferenti a manifestazioni (?) come quelle avvenute ieri in C.so Buenos Aires a Milano, che ricorda in maniera tragica quella avvenuta a Genova per il G8. Vorrei dire ai Sig.ri dei vari centri sociali, no global, e quant’altro dei vari coordinamenti di centro sinistra, che sarebbe molto più produttiva una simil protesta verso gli esponenti politici della nostra bell’Italia, qualunque appartenenza essi abbiano, destracentrosinistra, e non rompere i coglioni a gente inerme che come loro stenta a tirare avanti, bruciandogli le auto che ancora devono finir di pagare o devastando piccoli negozi che tral’altro danno magari anche lavoro a ragazzi come loro.
Il vero problema è che Noi Italiani abbiamo nel nostro DNA la sindrome di “Fantozzi”(grande Paolo), subiamo sempre passivamente tutto, il rincaro della benzina, delle tariffe energetiche, l’introduzione dell’uro e il mancato controllo della lievitazione dei prezzi, la mancanza di ACQUA dalla nostre case (sono del sud, abbiate fede), la mancanza cronica di lavoro…continuate pure Voi, e quando c’incazziamo finiamo sempre per prendercela con quelli più deboli di noi.
Basta adesso!!! Non rompiamoci più le scatole tra di noi, ma mandiamo a casa i nostri dipendenti del governo, ripeto qualunque appartenenza essi abbiano, tanto son tutti uguali.
Ma perchè amico BEPPE non ci aiuti veramente ? Amici (e voti) ne hai davvero tanti….
Ilmessaggio è per tutti sono un piccolo imprenditore che a 22 anni apriva un laboratorio
di confezioni con 23 dipendenti.Sono passati 10 anni e al momento occupo 3 dipendenti, e dura anche per noi la concorrenza cinese è arrivata anche sotto casa e di politica che favorisca l’impiega non ne vedo l’ombra probabile la prossima chiusura e che dire…..
Arriverà il giorno che succederà qualcosa di importante cioè tanta gente scenderà in strada
perchè non va più avanti e allora…..
E pensare che sarebbe facile cambiare questa tendenza basterebbe ridurre in modo drastico i contributi previdenziali non importare più i prodotti sottocosto e vedrete che i posti di lavoro aumenteranno, la gente avra più soldi da spendere le agevolazioni sulle autovetture di qualche anno fà insegnano.
Sara utopia,io credo di no ricordate… le cose basta volerle.
Per ogni morto si dice sempre pace all’anima sua…Ma per ogni vivo che rimane sodomizzato dal morto,che si dice?Questo santo moderno è stato il danno più grosso degli ultimi anni che l’Italia abbia mai avuto.NON VOTATE X NESSUNO…SONO TUTTI D’ACCORDO NEL PIAZZARCELO NEL BIPPPPPP…
Non mi sembra che i ragazzi francesi abbiano fatto uno sciopero!
qui non si tratta di scioperare.
Non è uno sciopero
Non deve essere uno sciopero
si può fare di domenica o di sabato quando nessuno lavora. scendere tutti in piazza a GRIDARE GRIDARE di tutti i colori senza bandiere…
Tutti i sabati e tutte le domeniche
Altrimenti continuiamo cosi, se vi fa cosi piacere, scrivere solo post, continuiamo a scriverli e fermiamoci a quelli.
La cosa più gravi è che per molti qusto è il miglior modo di lavorare possibile, dicono di ringraziare il cielo per avere questa elemosina…da me chiamano part time 6 ore al giorno per 6 giorni la settimana, 350 euro lordi di fsso piu’ provviggioni….e quando arrivano i mesi da 500 euro scarsi? e non e’ nemmeno possibile trovarsi un secondo lavoro perche’ non e’ permesso fare assenze….bisogna recuperarle…ma per recuperarle bisogna rinunciare al tempo per un altro lavoro…e ci vorrebbero comuqnue due lavori per fare uno stipendio…la chiamano mobilità sta cosa…
Interessante. Idraulico, Fontaniere, Elettricista, Tuttofare, mestieri o arti in via di decadenza. Una volta era il nonno, lo zio, il babbo che ti dava i rudimenti di tali lavori, oggi non più. Credo che se uno lo vuole davvero si possa fare pratica e diventare un tuttofare specializzato anche se Laureato con Master o diplomato con lavoro precario.
Ciao
Laureato con lode e con un contratto a td fino a giugno…ma del domani non v’è certezza!”
“Ma quando hai cominciato a studiare ti sei chiesto se un domani avresti avuto un lavoro?
Un indagine di mercato no !!!
Tutti laureati e i lavori cosiddetti spirchi li facciamo noi quelli che non hanno studiato per laurearsi ( ti ricordi quelli che mentre voi stavate in spiaggia a “studiare” noi sporchi a lavorare ) ma quelli che si sono fatti insegnare un mestiere, e adesso siamo pieni di lavoro.
Mi spiace per te io a 18 anni ero già emigrante in germaia a farmi il C….o mentre voi… sicuramente a studiare.
Se vuoi lavorare e guadagnare bene fai il trasfertista per le aziende che producono macchinari e li esportano ( certo ti devi sporcare ) nella zona del Parmense non riescono a trovare operai qualificati perchè TUTTI LAUREATI.
Mi spiace le scelte si pagano nel bene e nel male.
Auguri”
Interessante il tuo commento e le tue indicazioni
su dove trovare lavoro, ma non ho trovato la risposta che cercavo: come si fa a diventare idraulico?
Il tuo ragionamento discriminante è alla base dello sfacelo della nostra società. Se ti guardi un po’ intorno ti accorgerai che molte nazioni (diciamo del terzo mondo) stanno investendo nella formazione e nella ricerca. Ricordatelo, quando i ruoli si invertiranno e noi (produttori di beni materiali ma non di idee) ci troveremo a lavorare sottopagati proprio per queste nazioni.
Certo, se smettiam di studiare tutti, certamente tra poche generazioni avremo un popolo di ignoranti, tutti con un posto di lavoro da operai (ma a questo punto sotto-pagati perchè non ci sarà più la richiesta).
Sai a volte studiare è un bisogno dell’anima, una necessità intrinseca all’uomo di crescere e andare oltre i propri confini e le proprie piccole conoscenze.
IO dico semre ai miei studenti di fare una scelta motivata dall’interesse, mettendo in conto di poter anche non fare poi quel lavoro lì per cui hai studiato.
Ma almeno ti completi come persona.
Io ho fatto il barista, lavato pavimenti e servito ai tavoli in riviera adriatica dove vivo, da 13 anni a 24 almeno.
L’ho fatto paer pagarmi gli studi.
Gli studi che ho svolto hanno fatto di me una persona elastica e mentalmente aperta, tanto che faccio pochissima fatica ad adattarmi alle nuove situazioni lavorative.
Per ora sono ancora nella condizione di scegliere quello che faccio, ma se dovesse andar male, se mi posson togliere il lavoro, non mi possono togliere le mie conoscenze, la mia PICCOLA cultura e la completezza che queste mi hanno dato nella vita.
Nessun problema a tornare a sporcarmi……. non tutti gli studenti sono “fighetti” come dicono dalle mie parti.
e ricorda che non ci sono lavori stupidi, ma solo uomini che fanno lavori stupidamente.
In ultima considerazione, trovo veramente abominevole che un idraulico prenda il doppio della maesra di mia figlia o del chirurgo che ha operato mio padre…………
ciao a Tutti e, comunque la pensiate e qualsiasi lavoro facciate,
AL SIGNORE CHE “NON HA STUDIATO PER LAUREARSI”
Studiare non è un’attività così semplice, soprattutto quando uno la prende sul serio (io, ad esempio) e si diploma prima, poi si laurea, in entrambi i casi con lode e spende più della metà della sua vita sui libri (e fa grossi sacrifici per comprarli. Con il risultato che, dopo tanto cercare, trovo un posto di lavoro a tempo determinato con contratti a sei, massimo 9 mesi.
A proposito, sapete come si fa a superare il limite dei due anni come durata complessiva massima di un contratto a t. determinato? Vi lasciano a casa per un mese e poi vi riassumono. Tutto legale. Anche quando vi mettete in maternità (perchè la legge vi obbliga a farlo) ma prima lavorate fino all’ottavo mese di gravidanza compiuto per dimostrare la vostra fedeltà all’azienda e loro alla scadenza successiva vi lasciano a casa. Questo è quanto è successo a me e ora mi ritrovo con un figlio e nessun lavoro perchè ogni volta che faccio un colloquio (sarei disposta a fare qualunque lavoro onesto) la prima cosa che mi chiedono è “sposata?” e la seconda: “figli?”.
E poi si lamentano delle nascite zero!
Comunque, sempre al signore di cui sopra: vorrei complimentarmi per la sua lungimiranza, io, più di dieci anni fa, quando decisi di iscrivermi ad Economia, non immaginavo che studiare non mi sarebbe servito a niente.
E’ triste vivere in un paese dove i propri diritti sono calpestati in continuazione. Sono napoletana, studio e lavoro come cameriera,”ovviamente” a nero, per non dipendere dalla mia famiglia.! Non ho molte alternative, l’unica possibilità,la più struggente, è allontanarmi appena potrò dalla mia terra…
io ho gia lasciato la mia terra…8 anni fa…e come me tutti i miei amici…ora vivo e lavoro a trieste come magazziniere per 850 euro al mese…e solo di affitto pago 482,25 euro al mese,sono sposato ho un bambino e sono a contratto a termine(mia moglie vive la mia stessa situazione lavorativa,ma prende meno soldi)quindi,non lasciare la nostra meravigliosa terra per venire a fare la fame al nord…la fame e piu bella farla tra la nostra gente…auguri
Caro ste,
sono purtroppo d’accordo con te. Mi stringe il cuore doverlo appurare, ma la situazione è davvero “precaria”.
Ho già postato il mio commento perchè anch’io faccio parte di questo stuolo di infelici senza futuro.
El Gran Camino no es difícil
para aquellos que no tienen preferencias.
Cuando ambos, amor y odio, están ausentes
todo se vuelve claro y diáfano.
Sin embargo, haz la más mínima distinción,
y el cielo y la tierra se distancian infinitamente.
Si quieres ver la verdad,
no mantengas ninguna opinión a favor o en contra.
La lucha entre lo que a uno le gusta
y lo que le disgusta
es la enfermedad de la mente.
Hsin Hsin Ming de Sosan
AMMIRATE IL CORAGGIO DEI RAGAZZI FRANCESI.
SENZA PAROLE, SOLO UN ATTO GIUSTO…….. FARSI SENTIRE……..IN QUALCHE MODO.
NOI………SIAMO UN PAESE DI BUFFONI………. SENZA CORAGGIO………..PLAGI DELLA POLITICA E DEI POLITICI……….. SENZA SPIRITO CRITICO…… E PRONTI A BUTTARE LA NOSTRA VITA PER UN VOTTO….. A STRINGERE LA MANO HA CHI CI FA FALSE PROMESSE CON LA SPERANZA CHE CI FACCIA UN FAVORE.
AMMIRATE I CORAGGIO DEI RAGAZZI FRANCESI
HANNO PARLATO…. E SOPRATTUTTO SENZA BANDIERA POLITICA SENZA BANDIERA POLITICA, ripetetelo 10 volte al giorno in silenzio.
L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.
Bisognerebbe cambiare il verbo. Non “è”. Forse “era”.
Biagi, come giustamente disse Scaiola, era anche un “rompicoglioni” che rompeva le balle sia a destra che a sinistra per avere incarichi di consulenza, ottimamente retribuiti.
Gli unici che conosco che non hanno problemi di lavoro sono:
1) i politici che non sanno fare un cazzo ma che vanno a fare gli amministratori delegati, i consiglieri di amministrazione, i consiglieri dei sindaci, dei presidenti di provincie e regioni, cioè nei vari “staff” parola che significa “cari cittadini pagate e non rompete le palle”.
2) i tecnici (di vario genere) che fanno le consulenze con incarichi politici e che hanno lussuosissime parcelle perchè una parte delle loro parcelle devono poi resituirla, come tangente, a chi gli ha fatto avere l’incarico.
3) i dipendenti a vita di enti locali, territoriali, statali, parastatali, che fanno carriera a calci in culo e leccaculo. L’unica cosa che viene loro richiesta è la “fedeltà” e la “riservatezza”. Meno sanno fare poi, più fanno carriera. Così ci sono le indennità di coordinamento per gente che non sa coordinare neppure l’ordinazione di tre caffè.
4) i ladri ed i truffatori di alto bordo, quelli che hanno i conti all’estero, che colludono con mafia-politica-chiesa, papi e cardinali
5) ecc. ecc. ecc.
Ma che legge 30 al posto di legge Biagi o legge Biagi al posto di legge 30.
La dignità del lavoro e le certezze di un futuro per i nostri giovani non ce la daranno nè Berlusconi nè Prodi & c. Perchè la pensano tutti allo stesso modo. L’importante è salvare il culo loro e dei loro amici. Vedasi la legge votata all’unanimità in cui dei coglioni qualsiasi, purchè siano stati per una volta consiglieri regionali o parlamentari, posseggono i requisiti per fare i presidenti delle ASL.
Più chiaro di così.
Salve a tutti, sono Adriano Morelli, uno studente al secondo anno di ingegneria informatica all’università di Pavia.
Seguendo il corso di “Comunicazione digitale e multimediale” ci è stato richiesto, come prova finale, di esporre una realizzazione nostra, riguardo quello che sta “dietro” una generica entità riguardante la comunicazione.
Subito ho pensato: “Quale entità migliore, se non il Blog di Beppe Grillo?”
E’ proprio questo lo scopo di questo messaggio.
Vorrei intervistare i normali utenti del blog per capire meglio chi sono le persone che gravitano attorno a questa realtà che è “Il Blog di Beppe Grillo”.
Chiunque fosse interessato mi scriva ad “adriano.morelli01(chiocciola)ateneopv.it” (al posto di “(chiocciola)” mettete “@”, non scrivo l’indirizzo nel normale modo perchè gli spammer sono sempre in caccia di nuove persone da molestare…) entro la fine di Marzo ed io gli invierò le domande.
Grazie per l’attenzione, ciao a tutti
LA MIA REALTA’:
27 ANNI,DIPLOMA DI GEOMETRA.
ABITO CON MIO PADRE,(VEDOVO, OPERAIO COMUNALE CON 1.000 LORDI AL MESE +250 LORDI(DELLA PENSIONE DI MIA MADRE,MORTA A 47ANNI CON 1TUMORE)E UN MUTO SULLE SPALLE DI 28.000 ACCUMULATO TRA ACQUISTO DI 50 MQ DI CASA NEGLI ANNI 80,LE LORO PRIME 2 AUTO USATE E CON LA MALATTIA DI MAMMA X CURE OSPEDALIERE,FUNERALI E LOCULI)MIO FRATELLO(STUDENTE DI FILOSOFIA, DISOCCUPATO).
HO INIZIATO A LAVORARE 1 ANNO DOPO IL DIPLOMA:
(SENZA PATENTE-SPESA NON SOSTENIBILE)NEI VIGNETI E ULIVETI E PIANTAGIONI DI KIWI..LAVORI STAGIONALI(MAX. 20 GG. OGNUNO)RETRIBUITI DAL PRIMO ANNO(1999) CON 31.000 LIRE A GIORNATA FINO AD ARRIVARE ALLA RETRIBUZIONE MAX. DEL 2004 DI 30 A GIORNATA.
SEMPRE IN NERO!
HO AVUTO LA MEGA FORTUNA DI ESSERE PRESA COME PRATICANTE GEOMETRA IN UNO STUDIO TECNICO NEL MAGGIO 2005(A 7 ANNI DAL DIPLOMA).
DOVEVO PAGARMI IO LE TASSE DI ISCRIZIONE DI CIRCA 400 ,SPESA NON SOSTENIBILE DA SUBITO,E SON ARRIVATA A GENNAIO 2006 PER POTERLE PAGARE ED ISCRIVERMI.
LAVORO DALLA MATTINA ALLA SERA MA IL MIO COMPENSO?
NON E’ MAI STATO DEFINITO E MI E’ STATO DETTO CHE MI SAREBBE SPETTATA UNA PARTE DEI GUADAGNI PER I LAVORI FATTI.
TRA CLIENTI CHE NON PAGANO,CHE NON PORTANO AVANTI IL LAVORO COMMISSIONATO,CHE PAGANO IN RITARDO E NON AVENDO MAI SAPUTO NE’ LA PERCENTUALE DI GUADAGNO CHE MI SPETTA,NE’ IL COMPENSO CHE I CLIENTI PAGANO,
HO GUADAGNATO
DA MAGGIO 2005 A MARZO 2006
250+100+300+100=
— 750 — !!!
IL MIO RAGAZZO E’ DI BERGAMO,NON E’ DIPLOMATO MA LAVORA DA PIù DI DIECI ANNI IN UNA DITTA DI TERMO-IDRAULICA.
SPESSO NON HO I SOLDI PER FARE IL VIAGGIO IN TRENO DALLA PROVINCIA DI LATINA(DOVE ABITO)FINO A BERGAMO.CI VEDIMO CIRCA 3 VOLTE L’ANNO. ABBIAMO CHIESTO UN MUTO E CI E’ STATO NEGATO PERCHE’ IL SUO STIPENDIO DI 1300 NON E’ SUFFICIENTE VISTO I COSTI DELLE CASE!
ADESSO SONO COSTRETTA A CONSIDERARE IL SUO AIUTO ECONOMICO QUANDO HO UNA QUALCHE PICCOLA NECESSITA’MA NE FATTO SEMPRE A MENO RINUNCIANDO ANCHE A VISITE MEDICHE.FUTURO?
e andare via dalle spalle di papa’…ci hai mai pensato?
potresti sempre andare a cercar fortuna altrove, magari lavorando temporaneamente in un bar come cameriera (e’ pieno di locali da quelle parti)
oppure in un altro posto dove ti sia permesso di provare , prima, a muoverti con le tue gambe e poi di fare l’avvicinameno alla professione che piu ti piace.
io divento nero di rabbia quando sento di ragazzi usciti dalla bambagia scolastica che pretendono di entrare nel mondo del lavoro a pie’ pari, prendendo magari il posto di chi son vent’anni che si fa un culo cosi’ e ha esperienza da vendere a piene mani.
scusa: hai il ragazzo a BG? e perche’ non vai li? non dirmi che non trovi lavoro da quelle parti…io conosco bene la zona. se effettivamente il tuo ragazzo prende quello stipendio e tu puoi contribuire, vi trovate un bel monolocale in affitto, e con quqlche sacrificio provate la scalata.
troppi vogliono la botte piena e la moglie ubriaca….
Carissima e dolce Sonia, ho visto che hai avuto una risposta classica da vero leghista lombardo, e non c’è da stupirsi, come vedi anziché dare del truffatore a chi ti ha truffato, ha dato dell”imbranata a te, chissà come l’ha fatta lui la “scalata” il mondo è molto più pieno di questi che di quelli come te che si muovono con dignità in silenzio. Vedi purtroppo in questo pianeta sono molto di più quelli che vogliono “scalare” la vita che non percorrerla mano nella mano, hanno inventato un sistema duro, come diceva Cristo, Avete caricato sulle spalle dei poveri pesi insopportabili, ma voi non li muovete con un dito”. Molti di questi che vogliono “scalare” usano come pioli della scala la povera gente, e più uno è mite non ribelle, lo usano come piolo principale. Se hai buona volontà certamente sarai premiata tieni duro e cerca di non farti sfruttare, alza la voce se necessario, ma non farti mettere i piedi in testa da nessuno, va a vendere le bibite fuori dai concerti dei ragazzi, e guadagnerai più di un impiegato medio, lavorando due giorni al mese, l’ho fatto anch’io, e lo fanno in un casino, la mafia ce l’hanno i Napolitan, ma quelli lavorano solo nelle feste grosse, inventati un lavoro vai di fantasia, purchè sia onesto, e pulito, non venderti ad imprenditori senza scrupoli, loschi e ladri, e stai con il tuo babbo che certamente ha bisogno moltissimo di te, non ascoltare la foce degli sciocchi come quello che ti ha risposto. Un genitore con 6 figli.
Ciao e Auguri.
Ezio
Se vuoi mi trovi anche qui http://www.leesperienze.it
un piccolo sito che ho fatto in collaborazione con mio figlio
Ciao Beppe mi chiamo Vincenzo ho 24 anni e sono uno studente universitario di Economia Aziendale . Ti seguo da molto ma e la prima volta che ti scrivo.Anche io ho come molti ho fatto questa esperienza del call center solo che la mia ha qualcosa di allucinante. A differenza della maggior parte dei call center che vengono pagati ad ora (dai 4 euro in sù), io non avevo neanche un fisso all’ora!!! Si è proprio così!!! Io venivo pagato a contratto fatto!!Vendevo Adsl e tariffe telefoniche.Se in un turno di lavoro di 4 ore non facevi neanche un contratto, avevi lavorato gratis! Al raggiungimento di 100 contratti al mese scattava un bonus di 130 euro, al raggiungimento di 125 contratti al mese, 150 euro e così via…… Mi pagavano il bonus (se lo raggiungevi, e credetemi, la maggior parte delle persone non arrivavano a 50 contratti al mese!!!) e in più ogni singolo contratto. La media era dai 20 ai 40 contratti al mese, quindi venivi pagato per 4 ore al giorno dal lunedì al venerdi, mettendo il caso che facevi 40 contratti..4 euro x 40 = 160 euro per 80 ore di lavoro!!!!La cosa triste e che a causa della disoccupazione che c’è (specialmente, credo nel SUD) venivano a lavorare a queste condizioni parecchia gente, in quanto si pensa che e meglio guadagnare qualcosa (forse), che stare a casa senza far niente.Basta con questo sfruttamento del lavoratore!! Aboliamo la legge Biagi!! il datore di lavoro lo capisco, ha i mezzi per sfruttare e lo fa. Con questa legge (come ho letto da qualcuno nei commenti, se non erro) si traferisce il rischio di impresa dal datore di lavoro al lavoratore. A perfettamente ragione!A queste elezioni non voglio nessuna politico spavaldo e che non mantiene le promesse. ci basta solo un governo fatto di persone oneste e di buon senso cosa che oggi e davvero difficile da trovare.Ciao a tutti e speriamo che la situazione migliori
SOS: BEPPE GRILLO AIUTACI TU!
cari amici e amiche sono stanco di restare su questa sedia mentre il mondo gira alla rovescia.
Ho una voglia matta di manifestare il mio malcontento a questo governodiladri! caro Beppe ti chiedo un aiuto:porta tutti noi del blog in manifestazione, ci sono tanti argomenti da trattare dal corteo che sono sicuro nasceranno cori e proteste spontanei a bizzeffe. l’unico favore che ti chiedo è di pubblicizzare l’evento in gni città, deve essere colossale e deve riflettere la degenerazione del nostro paese..ma sopratutto deve essere pacifico, ci devono essere ragazzi, famiglie, bambini e anziani: tutti dobbiamo gridare così forte da sbonnare i timpani a coloro che da anni fanno finta di non sentirci!possibilmente prima delle elezioni così riduciamo a cartigenica i sondaggi del portatore nano di semi-democrazia!IL POPOLO NON DEVE TEMERE IL PROPRIO GOVERNO,MA IL GOVERNO DEVE TEMERE IL PROPRIO POPOLO! FACCIAMOCI SENTIRE BEPPE GRILLO AIUTACIIIIII PUBLICIZZA PUBLICIZZATE E CONTATTATEMI XKè NN LI SOPPORTO PIù!
in francia hanno occupato l’università della sorbona per una legge fotocopia alla nostra. Noi invece stiamo a benedire colui che ha ideato questa legge da strozzini legalizzati.
Ma siamo tutti rincoglioniti??
é ora di svegliarsi!!!
la legge Biagi …. è deleteria e ammazza le speranze dei giovani e non solo ho 48 anni separata e vivo con mio figlio di 18 anni studente a Torino da 5 anni lavoro con contratti a progettoo co.co.co per due anni anche per enti provinciali mi occupo di orientamento al lavoro e a Dicembre 06 mi scade l’ennesimo contratto e poi? Nel frattempo mi sento schiava di un meccanismo che mi stritola e quando guardo sento i progetti /sogni di mio figlio non riesco a guardarlo dritto negli occhi!Facciamo qualcosa questa legge ci ha tolto quel poco di dignità che avevamo.
E’ meglio la schiavitu’ del lavoro o la liberta’ della disoccupazione? Perche’ non raccogli anche le testimonianze dei disoccupati? Quegli stessi disoccupati a cui la legge Biagi apre le porte del mondo del lavoro; gli stessi che i sindacati stanno bene attenti a tenere fuori
Eccomi qua, 28 anni disoccupata.
La meravigliosa legge Biagi mi ha aperto il mondo del lavoro per 1 anno e 3 mesi e poi mi ha rimesso a spasso…grazie Legge Biagi! =(
I contratti precari sono deleteri perchè le aziende fanno di te quel che vogliono..ti fanno lavorare fino a quando non stanno per scadere i termini per un assunzione definitiva ed è allora che ti mandano di nuovo a spasso per usufruire di altri disoccupati che diventano precari..e poi mandano a spasso anche loro…ciclo infinito…
Che dire…siamo nei guai..a meno che non si è figli di professionisti, o figli di politicanti…o non si ha una laurea a pieni voti ultraspecialistica ….allora ci si rende conto di non avere alcuna prospettiva..
Beppe, hai scoperchiato il vaso di Pandora!!
E’ il momento di farsi sentire, siamo vicini alle elezioni e quale occasione migliore per scendere in piazza? Organizziamoci ma senza violenze perchè altrimenti passeremmo dalla parte del torto e le tv del nano ci andrebbero a nozze!
E’ ora di dimostrare se siamo uomini o amebe!!
Ciao a tutti eccoci qua a raccontare le nostre disavventure. Ho perso il lavoro dopo 8 anni perchè se non lo sapete oggi oltre i co.co.pro esiste il popolo della partita iva: ti fai un c..o enorme, ti fanno la fattura, ci devi pagare le tasse e magari trovarti un altro lavoro per arrivare a fine mese. Io un altro lavoro l’ho trovato sono proprio contenta tra un pò sarò anchio una co.co.pro a tutti gli effetti. Ma la scusa è sempre la stessa: non ci sono soldi…il mio ex capo che, mi dispiace per lui, tra un pò viene a lavorare con la siede a rotelle, ma stattene a casa, tanto almeno tu la pensione ce l’ha, creiamo dei diversivi per questi vecchietti che non sanno fare altro che lavorare!!!, gli ho proposto di dividere la società ma l’ha data ad un altro per pochi spiccioli con la scusa che questo ha il padre con la grana…ma dai , ma che palle, meno male che ho cambiato ed ora anche io lavoro per pochi euri con un contratto che non so cosa sia….ma ci sono ragazzi peggio di me. Ma la cosa peggiore è che il mio ex uno con lo stipendio fisso quando si andava al cinema la sera mi faceva la lista dei soldi spesi rinfacciandomi di essere poco “donna” perchè non gli proponevo mai di risparmiare… ma stiamo scherzando per una pizza ed un cinema al mese…ci siamo lasciati lui voleva una donna economicamente alla pari: solo economicamente però!!!! e quindi o sono stata sfortunata io o il mondo va avanti solo nella testa di pochi il resto vive nel fango……
(segue 2 di 2)
Solo a quel punto i lavoratori si renderanno conto che il “posto fisso” non serve e la “carriera” é una cosa possibile. C’é un posto in Europa (ma sicuramente piú di uno), dove ció che ho descritto succede: il Regno Unito, almeno nell’area di Londra.. io vivo li e se mi offrono lavoro che, a posteriori, dovessi considerare sottopagato .. beh mi licenzio e ne prendo un’altro meglio pagato e con migliori opportunitá di carriera (l’ho fatto 3 volte in 5 anni). Insomma .. sono io che licenzio il datore di lavoro!
Io credo che in Italia questo possa succedere..
Già, proprio a questo si dovrebbe arrivare, al lavoratore che licenzia il datore di lavoro. Ma questo presuppone avere delle competenze appetibili per le aziende ed essere disposti a crescere professionalmente per fare meglio dei nostri concorrenti. E invece continuamo a esibire lauree più o meno inutili e spesso ottenute nonostante un livello di ignoranza abissale, frutto dei 6 politici, della scarsa meritocrazia all’univeristà e del diploma per tutti alle superiori. E come a scuola davamo per scontato l’ottenimento della sufficienza, ora vorremmo dare per scontato avere il posto di lavoro. Questo ha creato, e crea, una massa enorme di giovani con tanti titoli ma, spesso, scarsa competenza. E i datori di lavoro si difendono come possono. Ringraziamo il 68, i sindacati e lo sfascio della scuola e dell’Università, ridotte a diplomifici!
A Maria Grazia De Corti,
si fa presto a parlare di diplomi e lauree “più o meno inutili”!!! Sono un laureando di ingegneria e ho dei colleghi già laureati e veramente brillanti che nonostante le loro indiscutibili “competenze” vengono sottopagati e sfruttati con la scusa che non occorrono molte competenze per poter coprire quella carica, nonostante il colloquio per quel posto era aperto solo a laureati con lode.Forse hai ragione a dire che spesso la gente non riesce a lavorare meglio dei concorrenti, ma non è semplice impegnarsi al 110% per un lavoro dove anche facendo il massimo si fanno solo gli interessi del “padrone” che magari è anche un incompetente totale, che comunque continuerà sempre a dire che non ci sono possibilità di aumentarti lo stipendio. Siamo sotto una dittatura e il dittatore è il CAPITALE! Non serve a niente essere competenti se non si dispone di un capitale. La produzione in Italia diminuisce sempre di più e non solo per la concorrenza estera dei paesi in via di sviluppo, ma anche perchè a coloro che hanno in mano il capitale conviene occuparsi solo di finanza e non di attività produttive. Di gente competente che non lavora ce n’è tanta e di gente competente sfruttata di più.
Se con il prossimo governo di centrosinistra non sarà revisionata la legge Biagi ed annullati certi aspetti, ciò succederà anche in Italia. Mi auguro di no. http://www.antoniodipietro.it
Gravi disordini a Parigi: la Polizia carica gli studenti
REDAZIONE
Gravi disordini questa notte in piazza a Parigi, dove la polizia ha caricato centinaia di studenti che si erano barricati da tre giorni all’interno dell’università della Sorbona.
I giovani protestavano contro il nuovo contratto di lavoro ideato dal Governo del primo ministro Dominique de Villepin.
Si tratta di una legge che, agevolando i licenziamenti senza giusta causa, ha come scopo quello di diminuire il tasso di disoccupazione.
Per espugnare l’università, gli agenti in tenuta anti-sommossa hanno fatto ricorso anche ai gas lacrimogeni. Alla fine si sono contati numerosi feriti, tra i quali anche undici poliziotti.
Situazione analoga, se non peggiore, nelle Cooperative di ass. domiciliare che seguono pazienti del DSM. Utenti con seri problemi di natura psicologica vengono affidati nei migliori dei casi ad assistenti domiciliari psicologi precari (costretti dalla loro condizione di disoccupati a mettere a disposizione la loro competenza a basso costo) e nei peggiori dei casi ad assistenti domiciliari precari che non hanno la formazione adeguata e che spesso si limitano, consentitemi la metafora, a portare a “spasso il cane” intorno al palazzo o al giardino per 4 ore!
Recentemente è successo che una cooperativa ha perso il suo utente (e il corrispondente introito economico) perché è finito in un ospedale psichiatrico giudiziario; allora, di colpo tutto finisce, la coop. se ne chiama fuori, non segue più il caso e la famiglia dell’utente ripiomba nella più profonda solitudine e disperazione.
La conclusione? E’ la stessa: utenti e operatori sociali privati di dignità e di rispetto.
Ciao Beppe, sono una studentessa di Viterbo. Due anni fa circa lavoravo per una cooperativa come addetta mensa e avevo un contratto a tempo determinato di circa 8 mesi. Avevo bisogno di alcuni giorni di permesso studio, ma il mio contratto non li prevedeva così ho utilizzato i miei giorni di ferie (23 all’anno di cui solo 13 possono essere decisi dal dipendente). La mia capa quando si è resa conto dei giorni che avevo preso mi ha avvertito di stare attenta perchè se la direttrice di Napoli avesse visto che usavo tutti i giorni di ferie non mi avrebbe riconfermato il contratto l’anno successivo. inoltre nei giorni di mia assenza non c’era chi mi sostituisse e quindi la mia collega ha dovuto lavorare e servre più di 80 bambini da sola. Insomma io sono una studentessa e posso anche decidere in piena autonomia e perciò utilizzare tutti i miei giorni di ferie fregandomene in fondo di questi ricatti, ma mi viene il veleno alla testa quando penso ha chi ha famiglia e deve a testa bassa cedere a questi Non può essere un utopia la famiglia e la stabilità economica, requisito necessario per l’armonia in casa.
sandra
Io penso che i laureati o quelle persone altamente specializzate (non necessariamente con la laurea) meritino ció che trovano. Mi spiego: il problema non é forse la legge Biagi in se. Io credo che la mentalitá “del posto di lavoro a tutti i costi”, che contraddistingue una certa filosofia tutta italiana e di qualche paese mediterraneo, sia responsabile in qualche modo della legge. Credo che il Biagi l’abbia studiata considerando la natura stessa degli italiani e tale filosofia. I posti di lavoro creati dopo la legge in effetti non sono sostenibili a livello economico, e le industrie che impiegano i laureati sottocosto, sono forzate a farlo per via di una mancanza dei fondi che dovrebbero poi sostenere quegli impiegati che hanno trovato il lavoro grazie a tale legge. Dice bene Beppe: le industrie dovrebbero rimanere qui a dare opportunitá a tutti i livelli (mandiamo i call centers in Cina ed in India). Allo stesso tempo peró gli aspiranti lavoratori dovranno un po alla volta scordarsi che il “posto fisso” sia garantito. In questo modo i vari posti di lavoro cosiddetti “non garantiti” saranno pagati adeguatamente all’esperienza ed ai meriti del singolo lavoratore. Se tutte le industrie mantenessero o espandessero il loro “business” sul territorio nazionale (invece di scappare in paesi dove il lavoratore costa meno ed é meno garantito) attraverso una politica meno aggressiva in termini di garanzie e “diktat” dei sindacati nei loro confronti (in troppi si adagiano sul fatto che non verranno mai licenziati per via dei sindacati) ci troveremo infine in una situazione dove ci sará sempre un’opportunitá di lavoro per chiunque a qualsiasi livello. (1 di 2)
Testimonianza di una psicologa.
(La prima esperienza descritta risale al 2000 circa, ma temo che nulla sia cambiato. La seconda, invece, è più recente.)
I.
La mia ricerca di lavoro come psicologa mi condusse, circa sei anni fa, in una Comunità terapeutica della provincia di Roma (a Capena), dove mi vennero subito prospettate delle possibilità di inserimento lavorativo (previo un non ben precisato periodo di tirocinio).
Dopo circa sei mesi di volontario tirocinio, e di qualche turno retribuito, cercai di chiarire con i responsabili la mia posizione lavorativa nella Comunità chiedendo se ci fossero per me reali possibilità di lavoro. Mi risposero in modo piuttosto secco che non cercavano momentaneamente altro personale. Però, se lo avessi voluto, avrei potuto continuare la frequenza, ma senza garanzia di un lavoro (per inciso il lavoro “garantito” in questa Comunità non esisteva ma aveva tutti i caratteri della estrema precarietà, tranne che per gli infermieri).
Tuttavia, le cose erano già da qualche tempo ormai intuibili e tra i diversi episodi illuminanti, uno dei più clamorosi fu il seguente. Recatami, infatti, successivamente in Comunità per accomiatarmi dalle mie ‘pazienti’ (con loro dispiacere) mi accorsi che a coprire il turno di “lavoro”(!) di quella mattina era una VOLONTARIA (una psicologa che aveva da pochi giorni terminato lì il suo intero tirocinio annuale post-lauream).
Presi atto della cruda realtà: “co’ sti chiari di luna” è meglio tenere a giro gli ex-tirocinanti che, tanto bisognosi (!) di imparare, non osano rivendicare il loro diritto di guadagnarsi il pane quotidiano; piuttosto che “assumere” psicologi riconoscendone il ruolo e la professionalità; piuttosto che garantire un minimo di qualità nel servizio attraverso anche una continuità nella relazione operatore-paziente.
Ma tanto che importava!!! C’erano gli psico-farmaci che mettevano tutto a tacere (abusandone evidentemente!).
Ci sono attività che ormai svolgono solo extracomunitari.
Mettetevi a lavorare e smettetela di pretendere di diritto il posto fisso a vita!
Aronne Molinari
Gli estracomunitari si accontentano di lavorare anche sottopagati per i lavori più pericolosi perchè per loro è meglio che tornare al loro paese, e di questa situazione approffittano i datori di lavoro per tenerli sotto ricatto come fanno con i lavoratori precari.
Ma quando hai cominciato a studiare ti sei chiesto se un domani avresti avuto un lavoro?
Un indagine di mercato no !!!
Tutti laureati e i lavori cosiddetti spirchi li facciamo noi quelli che non hanno studiato per laurearsi ( ti ricordi quelli che mentre voi stavate in spiaggia a “studiare” noi sporchi a lavorare ) ma quelli che si sono fatti insegnare un mestiere, e adesso siamo pieni di lavoro.
Mi spiace per te io a 18 anni ero già emigrante in germaia a farmi il C….o mentre voi… sicuramente a studiare.
Se vuoi lavorare e guadagnare bene fai il trasfertista per le aziende che producono macchinari e li esportano ( certo ti devi sporcare ) nella zona del Parmense non riescono a trovare operai qualificati perchè TUTTI LAUREATI.
Mi spiace le scelte si pagano nel bene e nel male.
P.S.: Caro Beppe, l’idea del libro è buona ma poco incisiva sulle nostre sorti. Perchè invece non organizzare una manifestazione aperta a tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione? Magari davanti al Quirinale così da fargli vedere se siamo così apatici e spenti!!
Arnaldo De Francesco 11.03.06 16:47 | Rispondi al commento |
Finalmente qualcuno che vuole muoversi nella giusta direzione.
SOS BEPPE GRILLO SOS
complimenti questo è lo spirito giusto:FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE!..a parigi hanno occupato le univ x una legge sul lavoro molto meno pesante della nostra, noi invece riamniamo ancora sui blog a sperare che cambi qualcosa. organizziamoci uniamoci e ABBATTIAMOLI! sono stanco di questa classe politica che ci tiene in scacco con il terrore, che cerca di lavarci il cervello con la tv spazzatura e che non rispetta per niente il “proprio” popolo.Ma ora tocca a noi fare valere i propri diritti…”non il popolo deve temere il proprio governo, ma il governo deve temere il proprio popolo”…che aspettiamo: MANIFESTIAMO IL NOSTRO MALCONTENTO, COMUNICHIAMO IL NOSTRO DISGUSTO VERSO UNA CLASSE POLITICA CHE NON CI RISPETTA…FACCIAMO RISPETTARE! caro Beppe Grillo visto che sei così popolare aiutaci tu, aiutaci a organizzare una manifestazione con i contro cazzi possibilmente prima delle elezioni (così facciamo pulirsi il culo con i sondaggi al nostro caro nanetto!)perchè io come molti altri hanno voglia di gridare in faccia qualcosa a questi politici addormentati in un sogno che non rappresenta la realtà
Anch’io appartengo alla generazione perduta dei trentenni italiani, i precarizzati cronici, ma dopo aver letto le varie testimonianze di questo blog mi vergogno quasi a parlare della mia esperienza. Ieri, però, ho sentito al telegiornale che il nostro amato presidente Ciampi intervenendo all’apertura delle Paralimpiadi avrebbe elogiato l’entusiasmo e la voglia di vivere degli atleti contrapponendole “all’apatia e l’indifferenza dei giovani di oggi”. Quelle parole sono suonate alle mie orecchie come un insulto inaccettabile: ci stanno trasformando in una sorta di fantasmi senza dignità nè diritti e, non contenti, ci offendono pure!
Viviamo in un paese gerontocratico in cui tutti gli accessi per i nuovi arrivati sul mercato del lavoro sono ormai sbarrati. Basta dare un’occhiata a tutti i settori della vita sociale, politica, economica per rendersi conto che ovunque dominano solo gli over 50. Qualsiasi offerta di lavoro richiede svariati anni di esperienza come requisito imprescindibile e per chi non ne ha restano solo i call center o, al massimo, i villaggi vacanze. Da paese di santi, poeti e navigatori ci siamo trasformati nella patria dei centralinisti e degli animatori.
Nella mia cerchia di parenti e amici coetanei sono pochissimi quelli che lavorano e chi ha questo privilegio deve comunque sbattersi per pochi euro in rapporti atipici che non danno garanzie. Gli altri? Si dividono tra concorsisti di professione, frequentatori di master post-laurea, emigranti. Ho due amici che vivono e lavorano a Dublino, mi sono dato poco tempo e in assenza di novità anch’io li seguirò. Se il nostro bel paese andrà avanti di questo passo ci aspetta un futuro di tipo argentino.
Hasta la vista!
P.S.: Caro Beppe, l’idea del libro è buona ma poco incisiva sulle nostre sorti. Perchè invece non organizzare una manifestazione aperta a tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione? Magari davanti al Quirinale così da fargli vedere se siamo così apatici e spenti!!
bene, allora se dominano solo quelli over 50 sarebbe il mio turno, dato che ne ho 52… ma che dici???? una buona parte dei senza lavoro ha la mia età e nessun progetto di reinserimento. deve inventarsi un lavoro o gettarsi nell’imprenditoriato se vuol fare qualcosa, a suo rischio e pericolo.
L’ULTIMO SOS
da un lavoratore della S.O.S. del Comune di Roma
Il licenziamento di G. Petroselli da parte della coop. I.SO.L.A. della Sala Operativa Sociale del Comune di Roma
– I Comunicati del Cocittos (un’organizzazione autonoma di lavoratori di cooperative sociali di Roma)
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IL RISCATTO:
dopo anni di soprusi nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici, crolla, finalmente, il vecchio C.d.A della Coop. sociale “Obiettivo 2000” (una delle Armate Brancaleone di affaristi senza scrupoli della storia delle Cooperative – cosiddette sociali – del Comune di Roma).
E’ la dimostrazione per tutti che UNITI SI VINCE.
Leggi tutti gli articoli su:
Il caso “Obiettivo 2000”
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Casa dei Diritti Sociali – Comune di Roma:
SENZA LAVORO
quei lavoratori che hanno lottato e lottano per la difesa del diritto di tutti a un Lavoro dignitoso.
————————–
Per gli approfondimenti di questi e altri licenziamenti discriminatori e per conoscere lo sfruttamento dei lavoratori delle cosiddette cooperative sociali, consultare il sito http://www.SOSprecari.it
Grazie a Beppe Grillo per questa sua coraggiosa iniziativa di grande valore morale e sociale.
Ma cosa credete, che i posti di lavoro si creano con decreto legge?
Meglio un lavoro temporaneo che niente:
almeno si entra nel mondo del lavoro, si può imparare a fare qualcosa e si comincia a guadagnare qualcosa.
Non vi va bene?
Fatela voi un’azienda, metteteci iniziativa, dedizione…e asumete a tempo indeterminato tanta gente!
La verità è che sempre più italiani non ha voglia di fare nulla, Altro che schiavi!
Ci sono attività che ormai svolgono solo extracomunitari.
Mettetevi a lavorare e smettetela di pretendere di diritto il posto fisso a vita!
Questo modo di assumere i lavoratori in modo precario è diventata una prassi comoda per alcuni imprenditori, non una forma per aiutare le aziende,ma per farsi i propri comodi.
Chissà perchè queste ramanzine arrivano sempre da persone che hanno il sedere al caldo, che magari provengono da famiglie benestanti o che possiedono un’azienda.
Non è vero che la gente non vuole lavorare…e lo si denota dal fatto che la maggior parte degli italiani svolge mestieri sottopagati , sfruttati, precari …e senza alcuna prospettiva per il mese successivo…
Io sono una persona che lavora con tutta la digfnità e la professionalità di questo mondo…e come me ne ho conosciuto di ragazzi e padri di famiglia nelle mie condizioni…
Qualcuno ha parlato di regno Unito e di non necessità del posto fisso…fossimo nel Regno Unito gli darei ragione…ma purtroppo siamo in Italia e quando arriva la tanto temuta scadenza del contratto precario e ti rimandano a casa ( e non perchè non hai voglia di lavorare o perchè manchi di professionalità, perchè io sono una che a lavoro dò tutta me stessa e come me i miei 40 colleghi interinali che sono stati mandati a casa perchè ci hanno sostituiti con I Lap)…significa che non troverai lavoro chissà per quanto.
Nel frattempo diventi vecchio..e si sà…le aziende cercano forze “giovani” difficilmente assumono dai 40 in sù…
Io ho quasi 30 anni…e per colpa del lavoro precario non posso nemmeno cominciare una vita tutta mia! E come me centinaia e migliaia di ragazzi nelle mie condizioni.
Come dicevo..se fossimo nel Regno Unito…probabilmente ci sarebbe stato l’ufficio collocamento a proporti nuovi ed alternativi posti di lavoro…perchè lì il lavoro c’è…ma qui no..per cui se non ti rinnovano il contratto è un guaio..perchè a trovarlo un altro posto seppur precario…io sono 7 mesi che cerco…e faccio colloqui, domande, aspetto risposte..ma niente..
Tra poco mi vedrò costretta a ritornare a servire i tavoli di qualche locale per lavorare in nero come facevo quando ero 18 enne per guadagnarmi qualche soldino…
salve mi presento e vi chiedo di credermi sulla parola:
sono il miglior lavoratore che un azienda possa trovare, uno di quelli che sentono l’azienda propria anche se non lo è, uno che fa guadagnare il proprietario,ed è entusiasta di quello che fa !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lavoravo a tempo indeterminato in una azienda che mi faceva schifo e per CAMBIARE ho impiegato + di 5 anni costretto a (volevo trovare pari condizioni economiche e contrattuali che sottolineo non erano certo alte) cambiare per un azienda analoga…
fino a quando non ho deciso di buttarmi da solo nel mare del precariato !!!! DURA EH ? difficile decisione lasciare un fosto fisso per una incognita….
Sono talmente bravo che senza che lo chiedessi il mio capo mi ha dato dopo poco un contratto a tempo indeterminato !!!! MA ATTENZIONE: PART TIME !!!!
Fattela una famiglia in questo modo se sei in grado !
Solo dopo che avrà fatto questo potrà dire che non sono uno schiavo.
Sono in accordo comunque con lei su quasi tutto ma non sul fatto di GENERALIZZARE
Il mio capo non ha generalizzato quando mi ha assunto perchè ha capito che gli ero utile e che gli facevo guadagnare meglio di un altro. Ma nonostante questo mi elemosina lo stipendio.
MA VFFNCL…..
Occorre impegno preparazione voglia di fare e molto pelo sullo stomaco.
Studiare laureandosi (se ne sei in grado)e nel frattempo lavorare sputando sangue. I migliori andranno avanti i peggiori pazienza e i mediani mah !
Ragazzi/e e uomini(o donne) Esercito dei part-time postate anche voi le vostre esperienze!!!!!!!
Io penso che bisogna ormai dire addio al posto fisso. Ma quello che non sopporto e che mi preoccupa é lo sfruttamento del lavoratore, soprattutto se sottoinquadrato. Questa generazione sta pagando le consequenze di una politica, della prima repubblica, che accaparrava voti in cambio di un posto di lavoro. Ci ritroviamo ora uffici pubblici pieni di gente con posto fisso, scansafatiche, incapace, entrata in passato grazie a raccomandazioni politiche, intoccabile dal punto di vista sindacale che ora sfrutta in modo vergognoso questi giovani precari. Spesso ci sono interi uffici gestiti da precari perché gli impiegati con posto fisso sono incapaci ed assenteisti. E guai se il precario é anche bravo..viene sfruttato di più.
Ciao Beppe, ciao a tutti,
voglio riassumere la mia storia di lavoratore, che potrebbe intitolarsi “Dalla posizione eretta alla posizione ad angolo…retto, a quella a pelle d’orso !”
Ho 47 anni, coniugato con due figli di 6 e 2 anni.
Inizio a lavorare nel 1983 con contratto a tempo indeterminato (!) e dopo nove anni la mia ditta fallisce. Nel 1992 inizio un altro lavoro a tempo indeterminato (!) e nel 1999 sono in cassa integrazione a zero ore. Dopo 10 mesi rinuncio alla cassa integrazione per accettare un contratto di 6 mesi, con la prospettiva di un contratto a tempo indeterminato (!) e mi ritrovo licenziato dopo 5 mesi (!!).
Dal 2001 al 2003 lavoro come agente di commercio. Nel 2004 accetto un contratto a progetto per 3 ANNI (CHE FORTUNA! mi dicono). Il contratto scadrà il 31/12/2006 ho chiesto alla mia azienda che intenzione abbia, la risposta al momento è “NON TI PREOCCUPARE!”. Nonostante le pacche sulle spalle, per il lavoro svolto, IO MI PREOCCUPO, e sto valutando altre opportunità di lavoro. Dopo 18 anni di lavoro nello stesso settore e con l’esperienza accumulata, dovrei avere la fila di aziende che mi cercano. MA IO NON DEMORDO !!!!
AD MAIORA !! CARLO FRASCHETTI
Capisco, Carlo, la tua amarezza, tanto più per ilf atto che hai una famiglia e due bambini. E’ ovvio se se l’Azienda fallisce, cassa integrazione a parte, si finisce per strada. Nessuno ha colpa di questo. Il problema è che la concorrenza fra le persone che hanno le tue competenze (forse non la tua esperienza) è enorme, perché tutti studiano, tutti si diplomano, tutti si laureano. E questo ha distorto il mercato del lavoro e crea problemi tanto più grossi ora che Mamma Stato, da anni, non ha più soldi per assumere gente tant’è che il posto fisso non esiste quasi più. Buona fortuna, non disperare.
compri dei libri di idraulica e ti metti a studiare un po’ di teoria (eq. di bernoulli, le pompe, perdite di carico, teoria dei gas eccetera) la sera che non fa mai male, se vuoi essere meglio della concorrenza.
dopo due anni apri la partita iva, compri un furgone e un po’ di attrezzatura, ti fai i biglietti da visita e cominci a prendere i primi lavori.
tempo un altro anno e hai un reddito più che dignitoso.
mai fatto l’idraulico io, ma ci vivo a contatto tutti i giorni con queste persone.
più o meno hanno fatto tutti così (tranne che per la parte in cui bisognava studiare)
Complimenti! Hai vinto il premio “fascista dell’anno”! Continua così e presto o tardi un cinesino smunto e bisunto che lavora quattordici ore al giorno per duecento euro al mese ti spiegherà cos’è lo “Sviluppo dell’economia” e come si fa la democrazia.
Alla prossima!
Giorno e notte il teleschermo riempiva le orecchie di statistiche che dimostravano come il popolo ora avesse cibo migliore, vestiti migliori, case migliori, divertimenti migliori… come la gente vivesse più a lungo, lavorasse di meno, fosse più alta, più sana, più forte, più felice, più intelligente, più educata, più colta che la gente di cinquant’anni prima.
Non una sola parola si poteva provare o rifiutare. Come fa un uomo ad affermare il suo potere su un altro uomo, Winston?” Winston ci penso un po’ su. “Facendolo soffrire” disse infine. “Esattamente. Facendolo soffrire. L’obbedienza non basta. Se non soffre, come si fa ad essere sicuri che egli non obbedisca alla sua volontà, anziché alla tua? Il potere consiste appunto nell’infliggere la sofferenza e la mortificazione”. La citazione è da un celebre dialogo di “1984” di George Orwell
NON VI RICORDA NIENTE?????
si, mi ricorda come si stanno comportando nell’azienda dove lavoro io dove per mantenere il posto fisso vieni minacciato e messo alla berlina sia che tu sia un operaio o un pseudo capo costretto a fare i turni anche di notte (questa volta il sindacato dei metalmecanici per agevolare le ditte con lavoro ha accettato di farcelo fare obbligatoriamente a tutti il turno di notte)oltretutto il mio è un lavoro da extracomunitaria (vedere per credere!)infatti il 70% degli operai dell’azienda dove lavoro io sono di loro anche loro in parte con il contratto fisso tanto il padrone risparmia il 30%dei contributi anche se quando gli fanno il contratto fisso incominciano a fare i lavativi e fare una settimana a lavorare e una in mutua , però il padrone risparmia sui contributi .Sono mesi che cerco di sopravvivere in questa situazione voi direte “ma tu almeno hai il posto fisso!” ma vale la pena di rischiare di ammalarsi per questo c…. di posto fisso ? di subire quotidianamente mobbing? voi precari non siete tanto diversi da noi con il posto fisso perchè se non sei superspecializzato vieni ugualmente trattato come una merda soprattutto se sei una donna come me!
Invece di andare in piazza perchè non vai a raccogliere le mele in Val di NON.Così metti da parte qualcosa conosci gente
Pensate sempre che è lo stato che deve darvi qualcosa, datevi da fare e andate dove lavoro cè, certo che se uno non ha voglia di sporcarsi…..
NOTIZIE FRESCHE DI GIORNATA
dal blog: http://www.antoniodipietro.it
11 MARZO 2006
Il segretario Udc Cesa indagato. Casini: “Fiducia nei magistrati”
REDAZIONE
“Sono indagini di cui si parla da anni e che, guarda che caso, emergono proprio in queste ore. Comunque noi non perdiamo tempo a polemizzare. Abbiamo piena fiducia nei magistrati e ancora di più negli elettori”. Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini commenta così la notizia diffusa oggi da alcuni organi di stampa relativa alle indagini della Procura della Repubblica di Catanzaro che coinvolgono Lorenzo Cesa. Il segretario del partito centrista risulta sotto inchiesta per associazione a delinquere e truffa (per un valore di cinque miliardi di vecchie lire) ai danni dell’Unione Europea e della Regione Calabria.
Ciao, io sono un medico con specializzazione. Mi sono ribellata allo schifo visto e subito prima presso il Centro dell’ex potentissimo Ministro della Salute al Policlinico di Milano (telecamere nei bagni, perché si andava troppo spesso a lavarsi le mani!, capo infermiera che, la sera, riferiva al primario anche il colore delle tue mutande), poi per quanto accaduto presso una nota Clinica Milanese gestita da frati, ove ho vissuto una situazione degna dei tempi del Tribunale dell’Inquisizione. Mi sono trovata disoccupata, pagando profumatamente la baby sitter perché, nella speranza di trovare lavoro (e se dici di no sei tagliato fuori per sempre) non puoi permetterti di avere dei bambini. E questo dopo 9 anni di studio e sacrifici durissimi.Grazie a tutti dell’attenzione.
..continuo, ero di fretta!!: smettetela di accusare tutto e tutti, dobbiamo FARE, siamo arrivati al punto che un comico ci fa da maestro di vita…ma stiamo scherzando dico!?, i diritti umani sono scritti e sappiamo tutti dove, se non vengono rispettati le soluzioni per me sono:
1.lo avevo già detto qualche mese fa…chi governa deve GARANTIRE GARANTIRE GARANTIRE e non mi stancherò mai di ripeterlo che quello che dice e soprattutto promette verrà realizzato con delle precise scadenze, sennò A CASA A CASA A CASA!!!!
2.ma i cittadini non hanno la forza necessaria per fare questo, è come dire che se non riesco a dare da mangiare a mio figlio allora io verrò sostituito da un altro padre, questo nessuno (spero) vorrebbe mai che si verificasse, o no?, allora secondo me bisogna essere noi veramente irritanti adesso, ma senza violenza o follie collettive, non si va da nessuna parte!!!!!, dovremmo fare in modo che i problemi dei cittadini comuni, dei piccoli imprenditori, dei padri di famiglia, dei trentenni “ultrasquattrinati” o profondamente indebitati anche solo per apparire, questi problemi e tutti quelli che conosciamo bene devono essere presi a cuore da qualcuno che ha POTERE e IMMAGINE, non bisogna sacrificarci in mezzo alla strada facendo spendere soldi pubblici per difendere noi stessi da altri noi stessi, ma siamo impazziti???????
3.Beppe, per favore fai capire questi 2 semplici concetti e mettiamoli in pratica, FORZA!!!, tiriamo fuori l’intelligenza anzichè i c…ioni, ora non servono più, siamo andati oltre, bisogna farci aiutare da chi può fare davvero qualcosa, stressando, irritando, tutti i giorni, i metodi TROVATELI VOI IO CI HO MESSO L’IDEA CARI MIEI, non so se bastano delle firme o cos’altro, ci vogliono uno o più personaggi e politici che possano influire davvero sull’economia italiana nell’interesse di tutti veramente, i problemi sono noti e loro li conoscono meglio di noi.
4.per le olimpiadi sono stati fatti sforzi enormi…l’interesse c’era!!
Per noi la forma normale di occupazione è il lavoro a tempo indeterminato, perché riteniamo che tutte le persone devono potersi costruirsi una prospettiva di vita e di lavoro serena. In tal senso, crediamo che il lavoro flessibile non possa costare meno di quello stabile e che tutte le tipologie contrattuali a termine debbano essere motivate sulla base di un oggettivo carattere temporaneo delle prestazioni richieste e che non debbano superare una soglia dell’occupazione complessiva dell’impresa. Proponiamo che le tipologie di lavoro flessibile siano numericamente contenute e cancellate quelle più precarizzanti: ad esempio il job on call, lo staff leasing e il contratto di inserimento. Per quanto riguarda il lavoro a progetto, che vogliamo sottoposto alle regole dei diritti definite dalla contrattazione collettiva, puntiamo ad eliminarne l’utilizzo distorto, tenendo conto dei livelli contrattuali delle categorie di riferimento e con una graduale armonizzazione dei contributi sociali. In particolare, occorre garantire una relazione tra versamenti e prestazioni e prevedere che l’innalzamento dei contributi non sia totalmente a carico di questi lavoratori.
Proponiamo la reintroduzione del credito di imposta a favore delle imprese che assumono a tempo indeterminato. Ci impegniamo ad adottare iniziative di carattere legislativo per rendere certi i percorsi di stabilizzazione del lavoro e per monitorare la formazione professionale al fine di scongiurare abusi e distorsioni nell’attuazione degli istituti contrattuali.
favorire di nuovo le assunzioni a tempo indeterminato …..questo bisogna fare..cmq alune forme di lavoro staff leasing ,job on call non sono mai decollate e secondo me sono solo fregature….!!!
“Lo sviluppo dell’italia” lo aiutano i padroni che per mantenere i propri privilegi lo mettono in quel posto a noi poveri fessi
SIGNORI, LA PACCHIA E’ FINITA!!!TRA 10 ANNI IN ITALIA NON RESTERA’ NULLA SE NON FACCIAMO SISTEMA,NON CREIAMO FORTI POLI INDUSTRIALI IN GRADO DI COMPETERE, QUI SI GIOCA LA PARTITA “ITALIA-RESTO DEL MONDO”, LO VOGLIAMO CAPIRE SI’ O NO!
Intanto con questo precariato stiamo rovinando una generazione…
A PORTA A PORTA LA MUSSOLINI SI E’ DIMOSTRATA UNA PESCIVENDOLA SCHIZOFRENICA.
LUXURIA E’ INVECE UNA GRAN SIGNORA EDUCATA E CIVILISSIMA.
FACCIAMO IN MODO DI ELEGGERE VLADIMIR LUXURIA E SCONFIGGERE I TALEBANI IPOCRITI DI CASA NOSTRA!
La mussolini, la conosciamo, è irritante con i suoi sproloqui da ipocrita.
Luxuria mi ha sorpreso: questo\a o è un genio, oppure è la dimostrazione che la classe operaia è andata a putt***e… cmq si presenta con serietà e compostezza, a differenza di tanti veri impresentabili..
ieri ho visto il telegiornale e spiegava ciò che e accaduto in francia per la nuova legge sul primo impiego , e la rivolta degli studenti puo nn sembrare una buona soluziione pero certamente e l’unica che secondo me puo dare qualche risultato inquanto in questo mondo valgono le presi di posizione e noi dovremmo fare lo stesso solo cosi verremmo ascoltati perche noi siamo l’italia e la gente se ne dimentica dovremmo essere piu nazionalisti e farci rispettare!!!!
purtroppo pare che noi italiano siamo in grado di fare lotte sociali solo allo stadio!!!!
che tristezza
da insegnante precaria ovvero contratto solo fino a giugno
Salve a tutti. Sono Pasquale, ho 41 anni, celibe, e “mammone”, visto che vivo a casa con i genitori. Sono un filosofo: rispetto ad un anno fa, periodo in cui disoccupeggiavo alla grande, ho fatto passi da gigante! Una cartolibreria di Napoli mi ha ingaggiato part-time con il contratto a progetto: 5 euro lordi all’ora per massimi 320 euro lordi al mese. Faccio di tutto, dallo buttare le immondizie a fare ricerche sul computer, il commesso, e assemblaggi con il computer dei Bollettini della Regione Campania, per i clienti (che pagano profumatamente alla Titolare queste ricerche), ad andare alla Posta (spesso fuori dell’orario di lavoro), per conto della Libreria. Ma tutto sommato non mi lamento, la Titolare mi paga puntualmente alla fine del mese. E poi come secondo lavoro, vendo dei santini su un sito di aste on-line, per conto di un collezionista di santini, che è onesto e mi paga a provvigione. Questi miei datori di lavoro però hanno oltre 70 anni e non so fino a quando decideranno di mantenere le suddette attività. Io ho problemi alla vista, e non guido (anzi non ho proprio l’auto), e questa è una discriminante mostruosa, visto che non posso eventualmente andare a lavorare in una fabbrica con i turni assurdi, dove non ci sono bus o corriere che portano nel luogo di lavoro, in quegli orari. Per fortuna lavorai sette anni con una Società informatica che nel 2001 perse varie commesse e mi buttarono fuori, e campo con quei modesti risparmi di quell’epoca di “vacche grasse” (contratto da metalmeccanico V° livello). Filosofeggio e campo alla giornata, tanto se hai più di quarant’anni e ti ritrovi senza lavoro, sei un cittadino (cittadino?), di serie C2. Non voglio lagnarmi, ma per aprire una ditta individuale, ci vogliono vari soldini da investire e da rischiare, cosa che non ho. Al massimo rischio qualche euro al Lotto, e ogni tanto ho qualche soddisfazioncina (grazie anche a San Gennaro!). Saluti. (X LA LEGGE BIAGI, PROPONGO ALMENO UN MINIMO SALARIALE DI LEGGE!!!).
Negli anni 70 i lavoratori dipendenti hanno conquistato moltissimi diritti sociali e nel lavoro, ma ci sono volute malte lotte sindacali per ottenerli.
Organizzatevi anche voi e scendete in piazza come hanno fatto i vostri genitori e coma stanno facendo gli studenti in francia.
NESSUNO VI REGALERA’ MAI NULLA.
Ciò che è un vostro diritto, lo è solo dopo che lo avete conquistato.
Eravamo quattro amici(e non al bar).
Nessuno aveva mai visto un giorno di ferie pagato,
nessuno aveva mai avuto un giorno di malattia retributo,
nessuno aveva mai avuto il “TFR” dei mille lavori fatti,
nessuno aveva una sola garanzia,
nessuno aveva più fiducia e speranza,
In pratica nessuno aveva mai avuto un contratto regolare di lavoro.
Adesso uno viva in germania a Berlino, ha un appartamento suo,
fa un corso di tedesco pagato dallo stato,
ha contributi per pagare l affitto
E un lavoro sicuro e garantito.
Uno vive ad Amsterdam, ha un posto sicuro suo dove vivere,
sta studiando, lavora per una grande azienda
che paga anche l’autobus per andare a lavorare ai dipendenti.
Un altro vive a Lione dove finalmente puo far valere la sua laurea e i suoi 110 e lode
Insegnado in una grande università.
Sono rimasto io, qui a pensare se valga la pena vivere
nel “paese del sole” e dello sfruttamento.
Per adesso ho deciso di organizzarmi insieme ad altri per girare un documentario
Su tutti noi “gioventù Sprecata!” e sfruttata,
Se fra voi c è qualcuno che ha storie interessanti e competenze nel campo del lavoro precario
E vuole collaborare mi scriva. ggbianc@hotmail.com
Eravamo quattro amici(e non al bar).
Nessuno aveva mai visto un giorno di ferie pagato,
nessuno aveva mai avuto un giorno di malattia retributo,
nessuno aveva mai avuto il “TFR” dei mille lavori fatti,
nessuno aveva una sola garanzia,
nessuno aveva più fiducia e speranza,
In pratica nessuno aveva mai avuto un contratto regolare di lavoro.
Adesso uno viva in germania a Berlino, ha un appartamento suo,
fa un corso di tedesco pagato dallo stato,
ha contributi per pagare l affitto
E un lavoro sicuro e garantito.
Uno vive ad Amsterdam, ha un posto sicuro suo dove vivere,
sta studiando, lavora per una grande azienda
che paga anche l’autobus per andare a lavorare ai dipendenti.
Un altro vive a Lione dove finalmente puo far valere la sua laurea e i suoi 110 e lode
Insegnado in una grande università.
Sono rimasto io
I parassiti di palazzo non potranno togliere la dignità che ci spetta di diritto.La rivolta francese è un segnale che non si deve sottovalutare,loro hanno la rivoluzione nel sangue e i tre principi base che distinguono loro da noi.Quanto dobbiamo ancora sopportare prima di alzare la testa.Una volta si diceva che un laureato vale più di un cantante…in Italia questo è un concetto discutibile,la cultura che viene propinata in t.v. ci insegna che nel grande fratello c’è un poeta(no comment) e non che il grande fratello in realtà era una proiezione futuristica di george orwell che paurosamente prende forma.Ricordo che mio padre con uno stipendio da operaio ha mantenuto moglie e due figli oggi non si può.Oggi l’indipendenza è utopia se poi un ragazzo si distacca dalla famiglia a 30anni è un mammone mica una vittima.
Ciao Beppe,
di nuovo sono sempre io l’imprenditore si sinistra.Riflettendo su tutti i commenti e sulle varie situazioni che ogni giovane deve vivere, credo che in realtà le cose non siano poi cambiate così molto da quelli che potevano essere i probelmi dei nostri padri. Se ricordate bene parlando con i vostri padri, anche loro vi avranno raccontato dei problemi che avevano per trovare lavoro, a cosa si sono adattati per lavorare, perchè a differenza della buona parte dei giovani di oggi, i nostri padri e madri avevano necessità di portare un tozzo di pane a casa perchè non avevano nulla al di fuori della FAMIGLIA. Guardiamo come sono le famiglie oggi, la maggior parte degli italiani è proprietaria di una casa (un peso in meno) ma vivendo in una società capitalistica non basta più avere una casa, si deve avere la bella macchina, l’ultimo modello di telefonino, il televisore al plasma (anche se il vecchio televisore funziona ancora benissimo),ci si deve vestire alla moda, etc etc etc Tutto questo a cosa comporta? Che dobbiamo consumare e dobbiamo lavorare, lavorare lavorare e nn basta più che lavori una sola persona ne devono lavorare due in una familgia. Una volta in famiglia lavorava solo una persona, poi nella casa c’era chi aiutava a mandare avanti la famiglia, i nonni, le zie, tutte persone che aiutavano la mamma a far crescere i figli. Ed Ora? Ora ci incazziamo (e nn metto i punti apposta) perchè ci tocca lavorare ed esere scontenti perchè non riusciamo ad avere il superfluo. Per i nostri padri e madri era normale vivere con i propri genitori non c’era nulla di strano……..Abbiamo veramente conquistato la nostra LIBERTA’? Oppure siano tutti degli schiavi del consumismo della globalizzazione? Pensateci
Ciao Massimiliano
Quindi la soluzione, per lei, è che le donne non devono lavorare così stanno a casa a crescere i figli, e tra zii e nonni ci si aiuta.
Bravo, non ci avevo pensato!
E se uno va a lavorare lontano dalla sua famiglia? Negli USA, il 20% degli americani vive in uno stato diverso da quello di nascita. L’aspirazione UE è di fare altrettanto (vedi creazione sito eures). Come la mettiamo? Con uno stipendio come lo paga un affitto a Roma o Milano?
In Italia abbiamo un capitalismo malato! Non produciamo più nulla! Vi rendete conto che i principali titoli del MIB30 (S&P Mib) o sono banche/assicurazioni o sono società fortemente indebitate con le banche?
Quindi la soluzione, per lei, è che le donne non devono lavorare così stanno a casa a crescere i figli, e tra zii e nonni ci si aiuta.
Bravo, non ci avevo pensato!
E se uno va a lavorare lontano dalla sua famiglia? Negli USA, il 20% degli americani vive in uno stato diverso da quello di nascita. L’aspirazione UE è di fare altrettanto (vedi creazione sito eures). Come la mettiamo? Con uno stipendio come lo paga un affitto a Roma o Milano?
In Italia abbiamo un capitalismo malato! Non produciamo più nulla! Vi rendete conto che i principali titoli del MIB30 (S&P Mib) o sono banche/assicurazioni o sono società fortemente indebitate con le banche?
sono completamente d’accordo, è il sistema intero ad essere malato… abbiamo dei FALSI bisogni, però a qs punto ci vorrebbe la 3a guerra mondiale o un’epidemia di peste nera, non solo abolire la biagi e abbassare il costo degli affitti
Proprietaria di una casa?
Pago l’affitto in un appartamento di una casa abitata dai proprietari, nella lontana periferia (aperta campagna) di Ferrara per pagare meno (400 Euro, mentre i prezzi in città sono MOLTO più alti). La casa di proprietà ce l’hanno i miei genitori che vivono in una cittadina marchigiana dove l’ultimo lavoro che ho trovato era in nero in uno studio di ingegneria (sono ingegnere) e per il quale non sono MAI stata pagata!
La bella macchina?
Lavoro a 30 km dalla mia casetta (nel precedente lavoro ero a soli 10 km, ma purtroppo il contratto era solo di 3 mesi) e per fortuna mia mamma ha acquistato una piccola macchina e solo con quella posso recarmi al lavoro, non essendo la zona servita da servizi pubblici.
L’ultimo modello di telefonino?
Impossibile: gli ultimi modelli costano intorno ai 300 euro, e chi se lo può permettere con 1000 Euro di stipendio?
Il televisore al plasma?
Ho un vecchio televisore gentilmente offerto dai miei genitori.
Vestire alla moda?
Non vuol dire acquistare abiti da boutique ma girare nei mercati e nei negozi per giovani dove vendono cosine poco costose anche se spesso di dubbia qualità.
Cosa c’è di positivo?
Sono relativamente in salute e divido spese e sacrifici con il mio ragazzo (ingegnere anche lui): paghiamo le bollette, facciamo una spesa a settimana, la sera si studia per avere un lavoro miliore, usciamo solo il sabato per il cinema, ogni tanto torniamo dalle famiglie e siamo riusciti ad acquistare un portatile per cercare lavoro.
Caro Massimiliano si metta al mio posto.
Anch’io vedo una società capitalistica…in tv.
E le comodità di cui parla lei sono quelle che i genitori che hanno ormai un lavoro stabile concedono ai propri figli, perchè questi ultimi non potrebbero sicuramente permetterselo autonomamente.
Non si lasci ingannare da ciò che si vede (o ci fanno vedere), ma cerchi di conoscere quelle situazioni che per vari motivi non arrivano immediatamente e chiaramente davanti agli occhi.
paolo graziano 11.03.06 14:39 | Rispondi al commento
@@@@@ paolo fiorentino.
Domani è domenica, dai un appuntamento ad altri come te dove ti pare per iniziare a fare come i francesi. Se non protestate in piazza non vi sente nessuno.
Questo è il momento di strappare impegni seri a chi governerà i prossimi 5 anni. Eè tempo di comizi, andateci tutti insieme e fatevi sentire.
Proprio oggi i mezzi di informazione hanno dato la notizia che gli studenti francesi si sono ribellati ad una legge simile a quella in vigore nel nostro “Bel Paese” chi sa………
gianfranco meli 11.03.06 14:32 | Rispondi al commento |
pOSSIBILE CHE NON CE NE SIA UNO CHE DICA:
Domani ,domenica tutti i precari nella piazza principale della provincia a prendere un caffè ed organizzarsi in gruppo di protesta.
E’ molto chiaro perche’ non c’è organizzazione tra i precari. I motivi sono diversi e tra essi c’è l’ignoranza dei lavoratori, la pigrizia, la tendenza dei deboli a schierarsi dalla parte del potere ma credo che ci sia qualcosa che è peggio…A 40 anni sono al mio lavoro numero 18 e per la prima volta godo di uno stipendio da interinale di 800 euro al mese circa con tfr, ferie (si fa per dire) e tanti diritti irrealizzabili (es. malattia, sciopero) perche’ il contratto scade ogni 6 mesi ed è sempre a rischio il rinnovo. Sono laureata, ho fatto vari corsi di formazione, ho passato due concorsi per insegnare non ho mai cercato raccomandazioni. Dei 18 lavori da me svolti fino ad oggi, tuttavia, molti di essi li ho ottenuti perchè conoscevo gente che lavorava nelle aziende e sono stati tutti lavori modesti, precari e sottopagati. Ad oggi solo a 40 anni posso godere di uno stipendio continuativo pur con il sacrificio di sottostare a continui ricatti, offese ed umiliazioni. Quello che io ho ottenuto a 40 anni molta gente lo ha a 20 anni come primo lavoro e sa che conviene stare zitta e non organizzarsi perchè ha effettive probabilità che tramite agganci più o meno importanti tra poco il suo precariato in azienda potrà finire. A 40 anni vedo che la maggior parte dei neo assunti e dei miei colleghi hanno la metà degli anni che ho io e molte meno frustrazioni lavorative e professionali sulle spalle e sopportano con più facilità perchè sanno che prima o poi tutto finirà. Alle aziende far entrare persone “raccomandate” conviene perchè queste non si organizzano e fanno in modo di schierarsi sempre dalla parte del “padrone”, anche perchè, poi, a loro le ferie escono fuori, le malattie per loro non sono un problema e così via…Non è possibile organizzarsi tra precari perchè anche nella stessa precarietà c’è differenza e differenza e chi non ha santi in paradiso rischia, quindi è isolato e le sue sofferenze sono maggiori di quelle di tanti suoi colleghi
In un primo tempo ero decisamente convinto che la legge 30 (detta Biagi) fosse totalmente errata, adesso però non ne sono più così certo.
Ritengo che sia una legge semplicemente “squilibrata”. Ritengo cioè che debbano esistere i contratti a tempo o flessibili ma che dovrebbero essere penalizzanti rapporto ai contratti a tempo indeterminato e quindi scelti solo in quei casi per cui l’applicazione sia assolutamente necessaria.
Diliberto ieri sera è stato fantastico a Matrix, un signore a messo Ko il Presidente che non sopporta i comunisti che diffondono il pessismimo e il disfattismo ma è lui il primo che pensa di essere perseguitato dalle orde di mangiabambini sparsi persino all’interno della magistratura. Non so se la sinistra sarà in grado di correggere gli scempi fatti dal governo di Berlusconi ma è l’unica carta che i cittadini possono giocare per vedere se cambiano le cose. La sua flessibilità sul lavoro vuol dire nessun futuro per i giovani. Perchè non prova lui a vivere con i contratti a termine ? Io ho 33 anni, sono diplomata, conosco bene il ciomputer e l’inglese dopo un periodo trascorso a Londra eppure non ho la minima esperienza nel mondo del lavoro. tutti lavoretti saltuari in nero e sottopagati. Ora ho deciso di fare la stagione ma anche questa sembra un’impresa non da poco. C’è solo fame e miseria e sta arrivando anche al Nord Italia e questo è preoccupante. Un uomo ha il diritto al lavoro e si sente parte vitale di una società. Noi giovani negli anni più fiorenti della nostra vita siamo spesso costretti a stare a casa a pensare a come sarà la nostra vita quando i nostri genitori non ci potranno più mantenere e la cosa è veramente triste. Facciamo qualcosa per cambiare direzione a questo Paese sennò andremo incontro ad una recessione che ci vedrà emigrati come negli anni più bui di questo Paese.
mia cara,
mia figlia ha 26 anni, vive e lavora a Londra: l’ho mandata lì per perfezionare il suo inglese(è laureata in Lingue a Roma3),con l’idea che poi tornasse da papino suo e alla sua famiglia. Ma qui non c’è speranza per voi giovani, c’è o la raccomandazione, o il precariato, o la disperazione, perciò vuol fermarsi lì. Mi manca tanto, ma la capisco. Fernando
Non vedo l’ora che arrivi il 9 Aprile così sapremo se saremo definitivamente condannati (in caso di vittoria di Berlusconi) o se avremo qualche speranza di rinascita con la sinistra…. ho però una grande paura e cioè che con la riforma elettorale fatta dalla destra chiunque vada al governo si troverà nella impossibilità di governare per mancanza di numeri… Non credo che possa esserci in entrambi i casi una netta vittoria tale da consentire una supremazia che permetta di dare il via a riforme radicali (ovviamente mi riferisco alla sinistra visto che Berlusconi nei suoi 5 anni di potere assoluto ha letteralmente affondato lo nostra economia e anche qualcos’altro).
Il mio dunque è un appello affinchè con il nostro voto si possa far vincere la sinistra con un largo margine di voti e permetterle di fare le necessarie riforme. Se alla scadenza dei 5 anni anni non avrà fatto niente allora sarà davvero la fine…
Purtroppo il problema è che ci accontentiamo di quello che ci danno e di come ci trattano perchè non abbiamo tra cui scegliere e anche perchè la legge lo permette ovvio.
Ne ho viste di tutti i colori nella mia vita professionale, gente assunta con contratto co.co.pro farsi il culo, dare il 200%, non fare mai pausa, avere timore di chiedere qualche permesso o giorno di ferie, chiedere gli straordinari, tutto per essere confermati altri 3 mesi e tanti assunti a tempo indeterminato prendersela con comodo facendo tutte le pause che gli erano possibili sfruttare al massimo permessi e ferie ed essere supplicati a fare qualche straordinario.
La legge Biagi così com’è non va bene e va modificata, e comunque serve una seria e sensata riforma del lavoro!
Sono un funzionario INPS e mi occupo anche degli schiavi moderni, anzi mi occupo delle prestazioni previdenziali ad essi concesse.Le uniche prestazioni ha cui hanno diritto sono : l’INDENNITA’ DI MATERNITA’,l’INDENNITA’DI MALATTIA ( solo se rricoverati) e il pagamento dell’ASSEGNO A NUCLEO FAMILIARE, ma??????
Esiste un ma grosso come una casa. Infatti non tutti sanno che:
contrariamente ai lavoratori dipendenti se il contributo previdenziale pagato dagli schiavi non supera quello dettato annualmente dalla legge il periodo contributivo viene contratto e quindi anche se si è lavorato un anno i contributi possono essere ridotti ad un numero di mesi inferiore a 12, con la conseguente riduzione dell’importo della prestazione previdenziale o con addirittura con la decadenza della stessa.Quante volte ho dovuto negare la meternità ad una mamma schiava o ridurrre gli assegni familiari ad una famiglia schiava.
Come è possibile tutto ciò?
Lo prevede la normativa in vigore ed inoltre anche se la retribuzione percepita è di un certo importo il contratto viene stipulato per una somma inferiore (conviene sopratutto al committente per pagare meno contributi) ed è su tale riportata sul contratto che vengono calcolati i contributi.
E pensare che si dice di voler incrementare le nascite e dare sostegno alle famiglie.
Spero che queste mie poche righe vengano portate alla conoscenza di tutti.
So che tutto ciò può apparire inverosimile ma per verificarlo basta recarsi presso una qualsiasi sede INPS o presso gli Enti di Patronato.
Proprio oggi i mezzi di informazione hanno dato la notizia che gli studenti francesi si sono ribellati ad una legge simile a quella in vigore nel nostro “Bel Paese” chi sa………
w CIOE’ wwwwwwwwwwwwww
I ragazzi francesi della sorbona,
preparatevi si ritorna sui matarazzi.
domani nella mia città parlerà il fido Fini,
se qualcuno vuole organizzare una protesta sono
pronto.
EVVIVA I RAGAZZI FRANCESI DELLA SORBONA!! ma noi dove siamo? persi sicuramenti e disgregati nelle nostre insicurezze create dalla precarietà costante in primo luogo del lavoro. nel nostro panorama politico (misero- noioso-vecchio) non ho ancora sentito niente di interessante eppure basterebbe poco due parole lavoro sicuro e casa. ho trentanni ho un diploma di laurea e una laurea e come tanti non ho un lavoro. ho lavorato per tanti hanni nella pubblica amministrazione (vi posso assicurare una tristezza infinita con fiumi di soldi utilizzati malissimo…..per non dire altro)bene i ragazzi come me vengono chiamati con un motivo solo: “SFRUTTIAMOLI SONO BRAVI RIMEDIANO A TUTTO POI QUANDO ALZANO LA TESTA LI BUTTIAMO FUORI” e in questo modo che si mina bene nel nostro tessuto sociale perchè il risultato è INCERTEZZA NEL FUTURO NIENTE PROGETTI. una famiglia è impossibile da mettere su se hai un po di coscienza e pelo sullo stomaco per mettere al mondo un figlio sapendo che non puoi mantenerlo, non hai una casa e non hai nemmeno quel supporto della rete parentale che un tempo era un paracadute. ha dimenticavo se per caso hai un minimo di coraggio e creatività e vuoi aprire una attività il minimo è perdersi nei meandri dei permessi…ORGANIZZIAMOCI FACCIAMOCI SENTIRE !!!!!!!!MANDIAMO A QUEL PAESE BIAGI E TUTTA QUESTA POLITICA VECCHIA E CORROTTA
Fantastico Diliberto ieri a Matrix contro Berlusconi.
Come al solito il premier ha esternato tutta la sua serieta’ con battute tipo “noi siamo i piu’ belli” e “Mentana penso sia doveroso da parte sua per il ruolo che svolge far qualcosa per i suoi capelli grigi, ho un indirizzo da consigliarle!”.
Diliberto ha risposto a tono con semplicita’ ed esempi pratici sul penoso stato economico-sociale in cui versa l’italiano medio con pensioni e stipendi da fame e dati Istat e ministeriali alla mano ha fatto fare a Berlusconi la figura del cioccolataio.
Grande Dilibertoooooooooo!!!.
Riporto di seguito un artcilo al riguardo.
Elena.
– Matrix, ascolti record per il premier, Ma è il comunista che vince il duello –
ROMA – “Si lavora troppo, non si ha mai tempo di prepararsi a sufficienza”. Era scuro in volto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, quando ieri sera ha lasciato lo studio di Matrix dopo il faccia a faccia con il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto.
Un confronto che per il premier si è subito rivelato più duro del previsto, ma che ha regalato ad Enrico Mentana ascolti record: gli spettatori, nella seconda serata di Canale 5, sono stati 2.604.000 e lo share del 36,22%.
Il premier ha sfoderato tutto il suo repertorio fatto di Mao Tse Tung, morti, stermini e libertà negate. Ma “un vero comunista parla di lavoro”, ribatte Diliberto che, pacato, porta esempi concreti e sfodera la busta paga di un operaio a progetto: 400 euro al mese per tre mesi di attività. “L’operaio ha 50 anni e una famiglia, come campa?”.
E poi cifre e dati di Banca d’Italia, Fondo monetario internazionale e Istat a confermare che l’Italia va sempre peggio. Poi una seconda busta paga, di un giovane operaio della Maserati. Un contratto di cinque giorni: “Nemmeno una settimana pur di non pagargli il sabato e la domenica. E’ lavoro questo? E’ vita questa?”….
ieri il Berlusca, a Matrix, ha ragalato un libro sui danni del comunismo a Dilimberto. Sempre lui ha citato fonti istat sul numero degli occupati, (Tremonti dell’Istat se ne frega,come mai?) Fossi stato in Dilimberto avrei contraccambiato con la favola di Pinocchio.
I recenti accadimenti alla Sorbona mi fanno rimpiangere di non essere francese…i miei colleghi più giovani, che fanno parte di una cooperativa, non ricevono stipendio da mesi, non godono di alcun diritto, sono trattati come paria, senza malattia, rimborso spesa, niente di niente (TANTO SONO GIOVANI, LORO, QUINDI LI SI PUO’SFRUTTARE IMPUNEMENTE – fra l’altro, due miei colleghe sono laureate…). Eppure lavorano duramente da ormai due anni…IN ITALIA CI SONO PERSONE CHE LAVORANO ORMAI DA DECENNI A TEMPO DETERMINATO; NEL SILENZIO CONNIVENTE DI TUTTI; E NON VERRANNO MAI ASSUNTE, perché è più comodo così (sono ricattabili)…trattate dall’alto in basso dai colleghi a tempo indeterminato, che sono in prima fila nell’opera di sfruttamento (salvo essere sempre in ferie o in malattia)…questa la scottante, indecente verità. BASTA BELLE PAROLE. FATTI. Questa vergogna deve cessare.
la gente sta incominciando a incazzarsi sul serio… quanto sta accadendo in questo momento a parigi e milano è sintomatico, la gente non ne può più.
Un gruppo di cittadini prende a pugni e calci un manifestante A Milano guerriglia tra autonomi e polizia
Lancio di pietre e macchine incendiate al presidio antifascista non autorizzato.
Alle 16 partirà un corteo della Fiamma Tricolore
MILANO – Nel centro di Milano è in corso una manifestazione organizzata dai centri sociali in risposta al corteo della Fiamma Tricolore, che partirà alle 16 da piazza Oberdan a San Babila. Il «presidio antifascista» è partito alle 12 da Porta Venezia con un fitto lancio di pietre e di petardi da parte degli autonomi verso la polizia. I manifestanti, circa duecento, molti con i caschi e il volto coperto da passamontagna, hanno anche incendiato cataste di legno e bidoni della spazzatura. La polizia è in assetto antisommossa, gli agenti continuano ad essere bersagliati da pezzi di pietra e di metallo. Il fumo ha invaso la parte terminale di corso Buenos Aires, un’edicola è andata a fuoco. La manifestazione antifascista non era stata autorizzata.
CARICA DELLA POLIZIA – Polizia e carabinieri hanno iniziato la carica di alleggerimento ma sono poi dovuti arretrare e hanno indossato le maschere antigas. È una scena di battaglia, nel centro di Milano. Volute di fumo nerastro si stanno innalzando per una trentina di metri in aria, mentre le fiamme si stanno espandendo…
Appartamenti in affitto a un intero stipendio, mezzi stipendi a tempo determinato. JO si ferma il processo e si torna all’ industria e al posto fisso oppure.
Si sprofondera nel baratro della miseria, nessuno si incazza, chi puo puo chi non puo si attacca.
Si sprofondera nel baratro ma i piu si incazzano; e allora cambia la musica e si statalizza il lavoro, e i luoghi di produzione la casa sottratta agli speculatori, i mc dondald che scremano miliardi utilizzando i part-time defiscalizzati.
avete visto che casino stanno facendo a parigi, per una legge che è persino meglio della ns biagi? solitamente sono contraria alle manifestazioni violente, ma credo che a questo punto rimanga l’unica cosa da fare…
Parigi. Troppo facile licenziare. Gli studenti occupano la Sorbona.
Parigi, 11 marzo 2006
Scontri a Parigi tra polizia e studenti intorno all’Università la Sorbona. Gli studenti protestano contro nuovo contratto di lavoro, che renderebbe troppo facili i licenziamenti. Intorno a mezzanotte la polizia ha lanciato candelotti lacrimogeni contro circa duecento studenti, che per tutta la giornata avevano protestato occupando anche alcuni locali dell’Università. Gli agenti hanno smantellato delle mini-barricate, erette nei pressi dei viali circostanti. Il movimento di contestazione contro il nuovo contratto di lavoro, ieri, si è esteso ad almeno la metà delle università francesi.
@@@@@@ silvia
Ripetilo tante volte perchè ancora in tanti non lo hanno capito.
Basta con le lamentele, bisogna protestare in piazza.
Ciao a tutti,
ho letto i vs commenti e vedo che la situazione è nera ovunque.
io ho una laurea, due specializzazioni e nessun contratto di lavoro. Faccio la factotum – grafica, segretaria, fattorina (ovviamente a mie spese) – in un’agenzia che si occupa di telefonia mobile per 8 ore al giorno e per la bellezza di 800 al mese -ne pago, insieme al mio ragazzo, 700 di affitto.
Ogni giorno mi sento dire dagli amorevoli titolari che sono una capra, un’africana -vengo dal sud – una che dorme in piedi. Ho bisogno di lavorare ma non sapete cosa darei per potergli gridare in faccia che sono dei pezzi di *****! Ringrazio la legge Biagi che ci ha permesso di diventare gli schiavi del nuovo millennio.
Caro Grillo sono d’accordo che la legge Biagi è un disastro per i ns. giovani, ma, nella mia ignoranza, sono a chiederti cosa proponi in cambio tu o la SX? Purtroppo anche Villepin della gauche francese ha tirato fuori una legge similare x i giovani francesi. Allora dateci delle soluzion anche su come far lavorare le ns. aziende, come farle rientrare dall’estero. come renderle concorrenziali (vedi Cina), ecc. ecc.
Criticare è facile ma trovare soluzioni ai problemi è molto + difficile. Aspetto le soluzioni dei vari problemi italiani.
Non so cosa farebbe la SX, ma le dico cosa farei io.
1-Convincere i paesi UE a NON considerare costi gli investimenti in infrastrutture, energia, tecnologia, ambiente. Gli invesimenti in questi settori servono per ammodernare i paesi e come qualsiasi investimento produttivo, vanno ammortizzati sul lungo periodo.
2-Far pagare le tasse a tutti incentivando l’uso delle carte di credito.
3-Ridistribuire la ricchezza prodotta nelle società. Ci sono società che in 10 anni hanno acquisito un valore maggiore di quelle che esistono da 100 anni. E’ semplicemente assurdo che , ad es., un ingegnere della Tim o Vodafone prenda poco più di 1000 euro al mese, mentre un commerciante con la quinta elementare, titolare di Centro Tim o Vodafone One quei soldi li incassi in un giorno! Inoltre, bisogna bilanciare la possibilità di licenziamento con stipendi più alti.
3-Uso del “telelavoro” per consentire a Padri e Madri di stare + tempo a casa quando i figli sono piccoli e creare asili aziendali. Il telelavoro utile anche per ridurre nuove assunzioni in caso di malattie del dipendente (dipende dal tipo di malattia, ovviamente). Con PC, webcam e adsl sarebbe come stare in ufficio!
4-Detassare fortemente le società che investono nei settori strategici elencati al punto 1, e che assumono giovani. Così, almeno vedremo qualche “finanziere” di qualche quartierino usare miliardi per fare qualcosa di utile invece di comprarsi banche, assicurazioni o giornali.
5-Creare una lista di collocamento riservata agli extracomunitari. Chi vuole venire a lavorare in Italia, può farlo presentandosi presso un nostro consolato o ambasciata nel paese di partenza, per verificare se è disponibile qualche posto vacante per la qualifica richiesta. Si arriva in italia col contratto e permesso di soggiorno pari alla durata del contratto. Il datore di lavoro deve garantire una forma di ospitalità adeguata. Questo avveniva 50 anni fa, in Francia, con mio padre!
avete visto che casino stanno facendo a parigi, per una legge che è persino meglio della ns biagi? solitamente sono contraria alle manifestazioni violente, ma credo che a questo punto rimanga l’unica cosa da fare…
Parigi. Troppo facile licenziare. Gli studenti occupano la Sorbona.
Parigi, 11 marzo 2006
Scontri a Parigi tra polizia e studenti intorno all’Università la Sorbona. Gli studenti protestano contro nuovo contratto di lavoro, che renderebbe troppo facili i licenziamenti. Intorno a mezzanotte la polizia ha lanciato candelotti lacrimogeni contro circa duecento studenti, che per tutta la giornata avevano protestato occupando anche alcuni locali dell’Università. Gli agenti hanno smantellato delle mini-barricate, erette nei pressi dei viali circostanti. Il movimento di contestazione contro il nuovo contratto di lavoro, ieri, si è esteso ad almeno la metà delle università francesi.
Fantastici! I francesi per certe cose (compresa questa della Sorbona) sono davvero unici: dovremmo imparare, forse.
Anch’io cmq mi aggiungo alla lunga lista di schiavizzati. Laureato in Giurisprudenza ed avvocato praticante a Roma. Che Girone Dantesco! No dico, l’avete visto il tribunale a Roma? Andate a dare un’occhiata vi prego! Ed il Giudice di Pace? Non l’avete mai visto (lo so che non ci sono indicazioni in quel palazzo, ma se vi impegnate un pò troverete – cancellieri permettendo – tutto ciò che vi serve e che non vi serve affatto)? Ma non è possibile, vi siete persi uno spettacolo unico al mondo! E poi leggetevi “Praticanda”, un libro-agenda ironico scritto da qualche praticante disperato. Noi praticanti delle grandi città, a meno che non si sia figli o parenti o amici cari di avvocati, siamo: quasi mai pagati (e quando capita siamo al di sotto di ogni ragionevole soglia umana sopportabile: mai più di 500 euro al mese, per carità, non sarà troppo?!), sfruttatissimi, e per niente tutelati. Non c’è nessun organo che ci rappresenti veramente, nessuno che tuteli i nostri interessi, possiamo essere cacciati senza motivo, non possiamo pretendere niente – tutto merito di come è “organizzata” la nostra facoltà che non ci fa svolgere attività pratica durante il corso di laurea, ma dopo….giusto no? Logico no? E tutto merito del fatto che “gli ordini professionali, per carità, lasciamoli così come stanno, non tocchiamoli, altrimenti saltano gli equilibri, etc.”. La pratica (schiavistica) dura almeno due anni… E poi c’è l’esame eh eh – altre grasse risate… Insomma, fate vobis: non ce la si fa più!
Caro Beppe,questa è la mia storia da schiavo della società che ogni giorno è sempre più stretta e che non è dovuto sicuramente da un eccessivo mangiare! Ho lavorato per 2 importanti società presenti in italia di cui una,la mia ultima esperienza è quella che mi ha fatto più male. Parliamo di una persona che conosciamo benissimo e di cui hai già dato un responso e la società è una delle più importanti in telecomunicazioni, nel 98/99 questa società con l’ex presidente mise su una forza di vendita pazzesca per tutta italia dove avevano solo entrate e nessuna uscita(apparte le provviggioni) per le persone che ogni giorno andavano a cercarsi il pezzo di pane. All’inizio tutto rosa e fiori ed il tracollo è avvenuto quando per poter lavorare con loro bisognava aprire una società in accomandita semplice come prestatori di servizio, come sempre nessuna garanzia,nessun rimborso e per di più gli obbiettivi irraggiungibili per il gruppo di venditori di zona.Parlo di tracollo perchè…pensa se è una cosa normale, per poter chiudere un contratto e guadagnarci 4.35 eravamo costretti a farci circa 100/150 Km quindi tra tasse, benzina,cellulare(che benissimo potevano pagarci)e altre spese ho “chiuso tutto”.. Oggi lavoricchio qua e la per raccimolare qualcosa per pagare gli interessi sulle tasse che allora non ho potuto pagare anzi pagate in parte o in ritardo perchè non avevo euri…con me molte altre persone si sono trovate nella stessa situazione in tutta italia eravamo mille…
Racconto anche la mia storia: 26 anni, quasi 27, grazie alla mia famiglia ora studio all’università da due anni e faccio scienze infermieristiche, fino a poco fa girovagavo in cerca di un lavoro che mi potesse permettere di vivere decentemente e farmi un futuro: cosa impossibile. Ho fatto tutti lavori con contratti scadenti e in nero: ho lavorato come sistemista, tecnico hardware e software, magazziniere, commesso, centralinista, agente immobiliare, programmatore, pittore imbianchino, facchino, volontario in ferma annuale nell’esercito, guardiano notturno… insomma le ho provate quasi tutte e quasi tutte inutili esperienze, sottopagato o corsi finanziati dalla regione in ditte private che su 25 persone ne tenevano 3… finalmente ho trovato forse la mia strada, ma ammetto che ho passato periodi di crisi profonda, un uomo che si sentiva inutile in un mondo dove se non hai i soldi non sei nessuno. Che prospettiva abbiamo? come faccio a farmi una famiglia e a vivere degnamente senza stare una vita a fare “buffi” con le banche e finanziarie per crearmi un avvenire? a volte mi chiedo cosa mi fa andare avanti, ma scopro guardandomi intorno che in fondo non sto male: anche se non ho una casa di proprietà (i miei genitori hanno aperto un mutuo e quindi la casa per ora è della banca), non ho un lavoro però ho una famiglia che mi sostiene e finanzia i miei studi (l’anno scorso mi sono autofinanziato) e mi dona la forza di guardare avanti e vivere ogni giorno come fosse l’ultimo, intensamente! Sono fortunato! Ora stò passando un periodo di esaurimento a causa di un anno, lo scorso anno, troppo impegnato: università con frequenza obbligatoria dalla mattina alle 8 fino anche alle 18:40, il tempo di tornare a casa, mangiare e poi al lavoro (call center) dalle 22 alle 2 di notte. ogni giono questa tiritera mi ha distrutto, dormire 3 ore per notte è veramente massacrante! Ringrazio Roma e tutti quelli che con tanto “affetto” hanno reso possibile tutto questo, una vita di sacrifici
Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni al Politecnico di Torino, sono in tirocinio (8 ore al giorno) con rimborso spese di 600 euro al mese per 3 mesi.W la legge Biagi!Ma è colpa mia,devo andare all’estero…probabilmente lo farò!W l’Italia!
Ciao a tutti io mdevo dire che mi sento una persona fortunta.. lavora da 10 anni come autista presso l’azienda municipalizzata di torino..io sono uno dei fortunati che sono in regola..con tutte le agevolazioni della mia categoria.. io mi incazzo veramente quando quei sfigati dei sindacati del nostro settore proclamano uno sciopero… quando sentite che stiamo male sono tutte cazzate… in BOCCA AL LUPO RAGAZZI…
IO HO GIA SCRITTO SU QUESTO BLOG ED ARGOMENTO. E INTENDO RIBADIRE LA MIA POSIZIONE. MARCO BIAGI NON E’UN MARTIRE E NIENTE DI TUTTO QUESTO E QUELL’ALTRO. CON IL SUO LAVORO MIGLIAIA DI FAMIGLIE SONO FINITE SULL’ASTRICO, FAME MISERIA MORTE, SI PREVEDE CHE CHI LAVORERA’ CON I CONTRATTI DELLA LEGGE BIAGI VIVRA’ MEDIAMENTE 10 ANNI IN MENO. RISPETTO QUINDI AI NOSTRI PADRI E’ UN GROSSO PASSO INDIETRO E DICIAMOLO ANCHE UN PO UN GENOCIDIO. SE QUESTE IPOTESI DOVESSERO ESSER CONFERMATE ALLORA COME LA METTIAMO?
BASTA CON QUESTA MANIA ITALIANA DI SANTIFICARE I FINTI MARTIRI E INDIGNIAMOCI PER LE COSE SERIE. NESSUNO MERITA DI MORIRE PER MANO DI UN ALTRO UOMO, E NON COME VIGE IN ITALIA NESSUN RICCO MERITA DI MORIRE PER MANO DI UN ALTRO UOMO E IL POVERO SI ARRANGIA.
BIAGI ERA UN UOMO CHE MERITAVA DI VIVERE COME TUTTI GLI ALTRI E NON MORIRE PER MANO DI UN ALTRA PERSONA, MA HA CONTRIBUITO IN MANIERA DETERMINANTE A ROVINARE UN PAESE E DICIAMOLO UN PO UCCISO ALTRI UOMINI.
MARTIRE E’ MIO PADRE CHE HA SACRIFICATO UNA VITA PER FARE STUDIARE I FIGLI, I VARI MORTI DI TUMORE CHE HANNO SPESO UNA VITA PER LA FAMIGLIA, MARTIRE E’ IL POPOLO AFRICANO. NON QUESTI UOMINI.
EMILIO SARRO
ciao a tutto il blog. Raga io sono troppo fortunata se leggo i vostri post!Ho 24 anni sono una cuoca di cucina e lavoro da quando ne avevo 18. Diplomata come insegnante e specializzata come programmatrice. Ho fatto anche io un pò di lavoro interinale(sembra una parolaccia!) ma dopo due contratti di 1 mese ho detto no grazie, sentivo un non so chè di poco chiaro.Inizio la mia carriera di cuoca….gavetta e un miliardo di ore straordinarie, lavoro il week, feste, insomma solo lavoro, però tutti i miei contributi pagati, ferie, 13ma, 14ma(da non credere!), straordinari pagati(tutti), e senza mai un ritardo nei pagamenti.Sono fortunata, davvero, ma non ho il tempo, mi mantengo da sola un mini-mono-sputo-locale, ma insomma riesco a non sudare se ho delle spese impreviste. Ed ho solo 24 anni e in più sono una donna!Sapete perchè?perchè nel mio lavoro sono specializzata, sono utile, in tutta onestà un operatore call center è sostituibile, un servizio personalizzato no!e così che ci fregano. Certo ho studiato, lavorato e sofferto, ma la gavetta serve a questo no??le agenzie con contratto a pro-come c…o si chiama, non vi danno una possibilità di formazione reale e di crescita e di potenziamento, vi sfruttano e basta.Nel mio settore la flessibilità è tutto, noi cuochi cambiamo per nostra scelta e volontà lavoro ogni anno, perchè dobbiamo apprendere altre nozioni, perchè dobbiamo imparare nuove cose.E più scopriamo e ci arricchiamo più veniamo pagati!!!Capite la differenza?Ora tra un mese andrò a vivere a parigi, perchè sono un pò stanca di lavorare 6 giorni la settimana, sempre, e il governo francese mi da la possibilità di lavorarne solo 35!!!!in più essendo solo un misera donna, non ho una buona possibilità di carriera in italia, pensate che è facile?che sono arrogante?no chiedetelo alla mia famiglia che da 4 anni mi vede con il contagocce (e viviamo nella stessa città), oppure pensate ai miei sacrifici, certo non è facile, ma allo sfruttamento dico sempre ‘no grazie!’
complimenti, la specializzazione è sicuramente un modo per sfuggire a questi lavoretti interinali ecc. che riescono solamente a rovinare la vita. sei fortunata, hai potuto specializzarti e ti sei scelta un buon lavoro creativo che oltre che darti una buona paga ti dà la possibilità di esprimere un tuo estro…
ma quanti sono sfortunati/e ??? troppi.
brava, ti devo fare i miei complimenti !!
Non farti spaventare ( ma devo dirtelo io?) dai discorsi o dalle ansie create artificialmente a regola d’arte dal governo (con la g minuscola).
Finchè sei giovane e determinata continua a darti propositi ed obiettivi da sola, che diventerai come un fiume in piena !!
Ciao Beppe, l’iniziativa di pubblicare tutti i commenti al post “Gli schiavi moderni” è meravigliosa! Hai tutto l’appoggio di chi come me si trova davanti ad un futuro nero per colpa di persone che fan leggi sul lavoro senza ascoltare le opinioni della gente. Io mi sto laureando ed oltre al disfacimento del sistema universitario dovrò fra poco subire quello del mercato del lavoro! Quindi ti ringrazio e spero proprio che questo modo di comunicare sia utile per creare veramente un rapporto fra chi ha bisogno di nuove leggi e chi le crea (e non fra chi le impone dall’alto e chi le subisce!) CONTINUA COSI’ BEPPE, FACCIAMOCI SENTIRE!PORTIAMO FUORI L’ITALIA DA QUESTO BUCO NERO ED APRIAMO GLI OCCHI ALLA GENTE SU QUELLO CHE SUCCEDE ALL’ESTERO DOVE SI SCOMMETTE VERAMENTE SULL’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE DEI GIOVANI E NON SULLE OPERE PACCO E LE GUERRE PER IL PETROLIO!! ALTRIMENTI L’UNICA TRISTE SOLUZIONE SARA’ QUELLA DI ANDARSENE DI QUI (COME AI PRIMI DEL 900!)E LASCIARE A MALINCUORE UN PAESE CHE AMIAMO! Un saluto, Marco
ciao beppe!e grazie!grazie per aver intuito che c’è bisogno che qualcuno ascolti la massa di disperati!sono salvo,29 anni da bari e sociologo da 5 anni quasi.dopo una laurea a pieni voti,inizio con contratti di vario tipo. nel 2004 finalmente il tanto ambito contratto a t. indeterminato presso una cooperativa.ma qui iniziano le dolenti note.mancano gli stipendi,anche per 8-9 mesi di fila. situazione insostenibile e a dicembre 2005 decido di dimettermi per GIUSTA CAUSA.inutile dire che da 2 mesi sono senza lavoro. questa è la mia storia.ora però voglio raccontarvi le mie sensazioni:angoscia,tristezza,rabbia,delusione.eh sì, perchè alzarsi al mattino senza saper che fare (oltre che visitare decine di siti “specializzati”),passare ore ed ore dinanzi ad un pc nella speranza 1)di trovare un’offerta di lavoro per cui si ritiene di avere le competenze;2)una volta trovata inviare il proprio c.vitae;3)sobbalzare ogni volta che ti squilla il cellulare;4)vedere che i giorni passano e le tue energie vengono meno…non è facile!ormai ho abbandonbato l’idea di vedere realizzate le mie aspettative, quelle che 10 anni fa mi spinsero a scegliere quel corso di studi. al loro posto c’è solo una grossa dose di rabbia e frustrazione. rabbia perchè banalmente e tragicamente ho preso atto di dovermi accontentare di qualsiasi cosa. frustrazione perchè mi accorgo che quasi non c’è più nulla di cui accontentarsi.e allora mi chiedo: della mia vita, e di quella di molti altri, che ne sarà??quanto tempo ci vorrà perchè i vari luminari della politica e dell’economia si accorgano che così non va?!che così si rischia di bruciare un’intera generazione e che le conseguenze di questo immenso incendio le pagheranno tutti?
mi auguro ci mettano poco a capirlo o davvero di questo paese, cioè di tutti noi, rimarrà ben poco!
salvo dimatteo – bari-
2° PARTE
SALUTE
Ma io penso che oltre a quanto evidenziato poc’anzi, la vera diversita’ degli uomini sia anche e, soprattutto, rappresentata da questa stupenda quanto straordinaria parola che viene definita dignita’: “il rispetto che l’uomo, consapevole del proprio valore sul piano morale, deve sentire nei confronti di se stesso e tradurre in un comportamento e in un contegno adeguati” (da: il dizionario della lingua italiana Devoto-Oli edizione 2003). E cercando di tradurre con delle simpatiche frasi dialettali comuni e conosciute ad ognuno di noi abruzzesi: “..é ‘na persona sèrie, ‘na persone che dice sèmpre la veretè pure quend’é scomede, ‘na persone che na mèje’ arrubbate, ‘na persone che n’n pèrde la facce” …tutto cio’ semplicemente per evidenziare che la dignita’ di ognuno di noi e’ rappresentata dalla propria “coerenza”, dai propri sacrifici, dal rispetto che si ha per l’interlocutore di turno a prescindere dal ruolo professionale, permettetemelo dire, ..dalla propria “integrita’ morale”. Tutto cio’ a prescindere dagli elementi oggettivi prima evidenziati, tutti atteggiamenti e comportamenti questi non certamente casuali ed occasionali, che se presenti e vissuti in ognuno di noi, ne fanno automaticamente scaturire il rispetto della dignita’ umana altrui. La salute dell’uomo ed in particolare del lavoratore, sia essa fisica che psichica, intesa come bene supremo ed irrinunciabile.
Provate a riflettere e pensare attentamente che cos’e’ un uomo senza la propria salute? Quanti di voi, dopo anni ed anni di attivita’ lavorativa all’interno di uno stabilimento produttivo, soprattutto se su “una catena di montaggio, in un forno di verniciatura, in un reparto di saldatura” e piu’ in generale nel proprio ambiente di lavoro, oggigiorno hanno problemi di salute? *Massimiliano Travaglini
Dipendente Honda Italia Ind.le s.p.a.
Componente: Direttivo IDV (Italia dei Valori-Di Pietro) Lanciano (CH)
e Direttivo Prov.le F.I.M-CHIETI (Fed. Italiana Metalmeccanici)
Sono un laureato in Chimica, una laurea abbastanza tecnica direi, comunque non tanto da permetterti di iniziare a lavorare in un laboratorio di analisi, vista la scarsa formazione universitaria a livello lavorativo, in quanto i Professori universitari continuano con le loro assurde ricerche che in Italia non hanno nessun valore.
Premetto che io amo la ricerca, ma una ricerca finalizzata all’uso comunitario e non al fine di far fare soldi all’università con i sovenzionamenti perchè, borse di studio, assegni di ricerca, dottorati sono solo forme di sfruttamento per giustificare l’uso impropio di soldi per le ricerche.
Finito l’università sono tornato a Foggia a casa dei miei e mi sono rivolto ad un laboratorio di analisi per imparare “il mestriere di analista chimico” l’ offerta ricevuta è stata di lavorare gratis per un annetto a Modena in cambio di vitto e alloggio”,un pò come si faceva con la schiavitù, ti offro un casa e tu lavora la mia terra.
Poi mi sono rivolto alle agenzie interinali di tutta italia ma la risposta è stata sempre la stessa “lei è troppo qualificato per fare l’operaio, troppo qualificato per lavorare come diplomato però ha poca esperianza come laureato”
Oggi lavoro con un contratto a progetto da metalmeccanico terzo livello impiegato analista chimico prendo 900 euro al mese in un impianto di depurazione ma più che analista qui faccio, il Chimico di processo, il Perito chmico analista, L’operaio per le manovre sull’impianto ed infine il custode, non solo sull’impianto sono solo perchè faccio il turno pomeridiano dalle 15 alle 23 perchè la mattina il turno è coperto da una mia collega donna che ovviamente ha paura di stare sola la notte.
1° PARTE
“IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ UMANA E LA TUTELA
DELLA SALUTE DEI LAVORATORI-METALMECCANICI”
(* a cura di Massimiliano Travaglini)
Cari “amici”, cari colleghi metalmeccanici (e non metalmezzadri!), dal mio modesto ed umile punto di vista mi permetto di scrivere questo/a articolo/comunicazione su aspetti che da molto tempo, per analogie e similitudini all’interno degli stabilimenti produttivi metalmeccanici abruzzesi, mi hanno sempre interessato e coinvolto.
Penso che i due termini (sostantivi) dignita’ e salute, presenti nel titolo e dei quali parlero’ piu’ dettagliatamente in seguito, sono parte integrante della vita quotidiana di ognuno di noi, personale e professionale-lavorativa (presunta tale!).
Cio’ per il semplice motivo che ognuno di noi, volenti o nolenti, consapevoli od inconsapevoli, per vissuto diretto od indiretto, con questi due termini si e’ sempre dovuto confrontare, soprattutto se su “una catena di montaggio, in un forno di verniciatura, in un reparto di saldatura” e piu’ in generale nel proprio ambiente di lavoro.
La dignita’ dell’uomo come uno degli elementi, o meglio, uno dei valori insiti e propri di ogni essere umano. Perche’ ogni uomo e’, o dovrebbe essere, diverso dall’altro?
Certamente per l’altezza, il peso, il colore degli occhi e dei capelli, gli aspetti fisionomici piu’ in generale, il grado di cultura, il ruolo professionale (e che professioni!), l’appartenenza familiare, le esperienze vissute, il conto corrente bancario (ed affini!) E qualsivoglia altro elemento di carattere oggettivo, cioe’ quantificabile (cm,kg,…lire/euro…etc).
CONTINUA
*Massimiliano Travaglini
Dipendente Honda Italia Ind.le s.p.a.
Componente: Direttivo IDV (Italia dei Valori-Di Pietro) Lanciano (CH)
e Direttivo Prov.le F.I.M-CHIETI (Fed. Italiana Metalmeccanici)
..ci sono gli schiavi e quindi ci sono i PADRONI!..per vent’anni l’abbiamo dimenticato, ora ce ne accorgiamo di nuovo perchè lo viviamo sulla nostra pelle!!..sono quelli che si arricchiscono sfruttando il lavoro degli altri..sveglia ragazzi!! ..non è vero che siamo tutti sulla stessa barca..e quelli che mandiamo in parlamento ad approvare le leggi dei vari biagi(pace all’anima sua)..fanno parte della CLASSE dei padroni!!..
NOTIZIE FRESCHE DI GIORNATA http://WWW.CENTOMOVIMENTI.COM 10 MARZO 2006
Corruzione in atti giudiziari: chiesto rinvio a giudizio per Berlusconi
I pubblici ministeri milanesi Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo hanno chiesto al Gup del capoluogo lombardo Fabio Paparella di mandare sotto processo il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. I due Giudici sono convinti che il premier abbia pagato l’avvocato inglese David Mills (anche per lui chiesto il rinvio a giudizio per falsa testimonianza) con 600 mila dollari affinché lo proteggesse (mentendo in aula) in occasione di due deposizioni davanti alla Magistratura italiana.
Una decisione, quella dei Pm, che ha fatto insorgere la Casa delle Libertà.
Per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti siamo davanti ad “un teorema falso, indegno e impossibile”, mentre per il forzista Sandro Bondi “ancora una volta alcuni magistrati rinunciano dolosamente all’accertamento della verità per inseguire finalità di carattere politico proprio alla vigilia delle elezioni”.
“La storia si ripete senza molta fantasia – gli ha fatto eco l’azzurro Fabrizio Cicchitto – anche la campagna elettorale del 1996 è stata aperta nello stesso modo, ma a questo punto i cittadini sono avvertiti: la sinistra esercita un uso politico della giustizia che rappresenta lo stravolgimento dello stato di diritto”.
In soccorso del Cavaliere è arrivato poi uno degli ultimi acquisti del centrosinistra, il radicale Daniele Capezzone, il quale ha precisato che “Berlusconi deve essere battuto per la sua politica illiberale di questi anni, e non per o dalla giustizia”.Completamente diverso, ovviamente, il commento del numero uno dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, secondo il quale “la questione che si pone non è certo di tipo giudiziario, ma etico politico”.
“Può una persona accusata di corruzione, governare il Paese se è vero come è vero che dichiarò il falso davanti ad un giudice tanto da essere condannato dalla Corte di Appello
Ciao ho 28 anni, ho fatto l’accademia di belle arti nel corso di scenografia, ho preso il diploma di laurea da ormai 3 anni, per tutto questo tempo ho fatto lavori saltuari, spesso vendendomi alle grandi aziende e senza riuscire ad avere uno stipendio fisso, ma contratti di lavoro ovviamente a tempo determinato. Dopo avere tentato diverse strade e anche accontentandomi di lavori al di fuori del mio settore con una modesta retribuzione, iscrivendomi alle liste di collocamento, lasciando curruculum ovunque, il risultato è stato disoccupata. Le uniche offerte di lavoro che ho ricevuto sono state da parte della kirby, come centralinista e dopo tutto mi son detta proviamo, il colloquio è stato allucinante quando la ragazza tutta convinta poi mi ha detto :”eh si sa, gli americani fanno le cose per bene” ho alzato lo sguardo e ho visto una bandiera americana attaccata al muro, mi sono alzata è sono andata via….
Ora mi sono buttata, ho aperto una mia attività mettendo a rischio tutta la mia famiglia perchè ovviamente ho chiesto finanziamenti su finanziamenti che nn ti danno senza garanzie.
E’ una lotta dura, nn riesco a pagare nemmeno l’inps, e nn oso immaginare cosa sarà appena arriveranno le tasse, le bollette telecom sono altissime, l’ultima è di 400 euro, con 100 euro di addebito che mi verranno rimborsati nella prossima bolletta, e mi domando ma ad una bolletta già altissimima nn potevano evitare di inzavorrare con un addebito così alto. Sto continuando a fare debiti per tenere in piedi questa attività, stavo pensando di arrotondare con un lavoro serale, sempre che riesca a trovarlo e questa è vita? secondo me siamo completamente nella merda……
E’ vero, noi giovani dobbiamo spesso vivere di stage non retribuiti.Ma quello che ritengo vergognoso in Italia è che c’è tantissima gente che non ha nessuna voglia di lavorare, perchè ormai viene considerata una vergogna fare lavori come l’imbianchino, il fornaio, il liutaio, il cameriere. Tantissimi giovani non hanno voglia di imparare e preferiscono farsi assumere da un call center dove non devi dimostrare di sapere fare qualcosa. Fare l’apprendista costa troppa fatica.Nonostante poi ti permetta una carriera e molta soddisfazione.Ma in Italia siamo viziati.Ci lamentiamo ma non facciamo mai nulla per cambiare le cose.Siamo stati un grande paese dove i piccoli imprenditori sono diventati famosi in tutto il mondo per la qualità del prodotto.La nuova generazione, nata negli anni 75-80, non ha mai dovuto sgobbare.Siamo nati con tutto ed eravamo ricchi.Ora non lo siamo piu.Perchè esistono aziende a rischio di fallimento che vengono rilevate dagli operai che, invece di scioperare, si rimboccano le maniche e tentano di rimettere in piedi l’impresa?Perchè si puo!Manca molta forza di volontà.Non discuto i casi di ingiustizie subite che purtroppo avvengono molto spesso e sono scandalose.Ma critico chi si lamenta e non fa nulla per stare meglio.Fare l’università non ti apre la strada a priori.Non basta avere una laurea in mano.Bisogna sapere dimostrare di avere imparato qualcosa.Conosco tanti di quegli studenti che sono isciritti,vanno a lezione e leggono il giornale,si arrabbiano coi prof che li bocciano agli esami(nonostante essi sappiano perfettamente di non avere aperto libro..)Insomma, un pezzo di carta non vale nulla se dietro non vi è una persona che si è formata.In piu deve finire la gerontocrazia tipica italiana.I giovani devono essere giudicati per i loro meriti, come all’estero, e non per gli anni che hanno passato a leccare i piedi ai loro superiori!!!E questo vale per tutti gli ambiti lavorativi!Grazie
…certo che l’Italia è uno strano paese…se all’università(posto notoriamente privo di episodi di ingiustizia)protesti per i tuoi diritti sei additato come scansafatiche dai famosi cervelli lecchini…che poi trovano sulla strada qualcuno che lecca più di loro…e sono costretti a “fuggire” all’estero per poi romperci le scatole dalle rubriche di Severgnini e soci…se rinunci all’università sperando che qualcuno ti dia un’occasione scopri che senza laurea e conoscenza dell’inglese non puoi fare nemmeno il fruttivendolo…se rifiuti di farti umiliare da agenzie di lavoro “interinale-interanale” sei uno che non ha voglia di fare la gavetta e cazzate varie…beninteso tutto questo vale per l’Italia “civile” del nord…della mia Italia del Sud ormai non frega più niente a nessuno…anzi invito Beppe a realizzare una Emargency del meridione visto che siamo in guerra ormai da troppo tempo…saluti
Ciao a tutti, volevo raccontare la storia di
una persona che conosco con un diploma tecnico, non un genio di certo, ma con voglia di lavorare per crescere e costruirsi un futuro dignitoso.Ebbene cosuti ha lavorato x quasi tre anni in una piccola azienda che inizialmente l’aveva assunto con un regolare contratto a tempo indeterminato,ed era l’unico dipendente. Dopo un anno circa è passato a tempo determinato e infine l’hanno messo in co.co.co….il tutto con la scusa che la società stava cambiando ragione sociale (da sas a srl),gli dicevano che doveva avere pazienza che l’avrebbero rimesso a contratto a tempo indeterminato ecc.
Bene nel frattempo assumono altri 2 dipendenti…uno assunto a tempo indeterminato da subito,l’altro inizialmente in co.co.co. e poi passato a contratto a tempo indeterminato, e lui? sempre in co.co.co….e oltre al contratto più scadente aveva anche la paga + bassa degli atri 2 nonstante fosse li da + tempo rispetto agli altri 2.
Beh…volete sapere la fine della storia?Questa persona se ne è andata…ha trovato lavoro tramite agenzia interinale x un anno, e ora è assunto presso la società dove prima era interinale come dipendente diretto, ma con contratto a termine…W LA LEGGE BIAGI!!!
Finchè di scuola si parla tutto bene:anni fantastici,risultati ottimi,bei ricordi.Nel 2003 mi sono laureata in chimica in corso con lode:evviva!Quasi subito ho iniziato in una grossa azienda come stagista(sostituivo 2 maternità!);dopo i 6 mesi di stage a casa.Nel frattempo avevo fatto domanda per una borsa di studio e così sono tornata a lavorare in università col mio relatore,per 1 anno.Contemporaneamente ho frequentato un corso post-laurea in materia di gestione di sistemi qualità e svolto un altro stage in Irlanda,sempre in laboratori ricerca.Scaduto il primo anno di borsa ne ho avuta ancora una seconda che però ho interrotto dopo 6 mesi perchè mi hanno assunta in un laboratorio enologico,in cui mi trovo attualmente..siamo al dulcis in fundo!!!Sono lì da agosto ed ho avuto già 2 contratti(il primo fino al 31/12, l’attuale scadrà il 14/07).Ma credo che in questo posto la precarietà sia il minore dei guai.Il mio stipendio è di ca 950(con le borse non arrivavo a 800).Qui le condizioni lavorative però sono devastanti:almeno un’ora di straordinario non pagato tutti i giorni(ieri sono uscita alle 21 anzichè alle 19),il lavoro non è gratificante,l’ambiente è viziato,il capo spesso urla e spero alzi solo la voce in quei frangenti e nn anche altro..tanto per lui siamo dei coglioni sindacalisti(anche se restando effettivamente lo confermiamo!)L’unica cosa di cui ci si preoccupa è l’immagine(il capo è molto noto)senza minimamente badare a come si lavora:le strumentazioni sono all’avanguardia,poggiano sul cristallo,ma nn c’è chi insegna nè tempo per imparare!Il modo per affrontare i problemi è conoscere il colpevole,non risolverlo..Per non parlare poi di come si lavora,delle pressioni che mettono:scandaloso!Ho rinnovato il contratto sperando che dopo la vendemmia(periodo più critico)ci fossero miglioramenti ma è peggiorato tutto!
Insomma,uno schifo,e scusate il termine!Mi sta quasi passando tutto l’entusiasmo e a 27 anni è grave!
Questo in breve,grazie per lo sfogo!
Sara
Ciao Beppe!!! sono Marco Trisorio da Roma.
Sei riuscito a condensare in poche righe, ciò che penso sulla situazione lavorativa in Italia e su cosa deve fare un ragazzo oggi per sbarcare il lunario. Io sono diplomato in ragioneria, e mi sono specializzato successivamente (in strutture private), in Design, Illustrazione e Grafica Pubblicitaria. Finiti gli studi ho iniziato le prime collaborazioni con vari Studi Grafici…fù un pianto totale, il più delle volte non venivo pagato per dei lavori che invece portavano svariati soldoni alla struttura. Capita l’antifona, decisi di cambiare aria, iniziai il tour, giri su giri su giri…ma tra sfruttatori patentati e risposte negative, andai a finire in un vortex infernale. Decisi di prendere la strada verso Londra. Arrivato lì, mi sono subito messo a cercare lavoro, un qualsiasi lavoro, che mi avrebbe garantito un supporto economico per i primi periodi e una buona allenamento per il mio inglese ancora acerbo. Mi arrivarono ben 15 chiamate in 3 giorni, da più manager (ristoranti, bar, negozi)…rimasi sbigottito dalla facilità con cui un individuo poteva trovare lavoro. Il resto è follia pura, a distanza di 3 anni non sò ancora perchè me ne sono tornato a casa, ero riuscito dopo un anno, ad avere svariati contatti di lavoro (studi di fotografia, grafici) ma nonostante ciò, presi quel maledetto aereo per tornarmene a Roma. Tornato a casa, avevo quindi il bisogno di cercarmi un altro lavoro, e da lì, che si generò il vortex dei Call Center, queste strutture così vaghe, così piene di niente, di fumo. Per 3 anni ho rimbalzato da un ufficio all’altro, per 4 sporchi euro l’ora, dove il lavoro consisteva nel rompere le balle a dei potenziali consumatori. La vendita più umiliante fù quella delle carte di credito. La situazione purtroppo stà degenerando, stiamo sotto il minimo sindacale, non considerando il fattore “assunzione stranieri”, dove sono disposti a lavorare per un compenso pari a 2,80 euro l’ora….ma dico stiamo fuori?
Saluto tutti e vi racconto una bella storia…..
Sono studente di Ingegneria e ho già 26 anni lavoro da 7 anni per mantenermi gli studi e per mantenermi da vivere e purtroppo sono molto deluso dal supporto che la nostra istituzione da agli studenti come me!
Ho lavorato tanto in nero e tanto con co.co.co…. ma conosco un sacco di persone che non sono più giovani e lavorano ancora con questi contratti insicuri e come dico io a “SORPRESA”.
Sapete come è brutto?
Non sapere se il mese successivo si avranno abbastanza soldi?
Sicuramente non lo si capisce fino a quando non lo si prova sulla propria pelle! E non è cosa rara come molti credono!
Da due anni ho conosciuto una ragazza Tedesca con cui convivo che mi ha fatto vedere l’Italia rapportata al suo stato, e ci sono rimasto a dir poco un pò male. Solo un’aspetto ve lo illustro ma ce ne sono molti di più:
Ma sapete che gli studenti in Germania hanno diritto a soldi dallo stato che senza alcuna garanzia li elargisce?
Con il dovere di restuirli solo per metà ( o comunque in percentuale) una volta iniziato a lavorare? Ci sono tasse quasi irrilevanti e supporti di ogni tipo? Treni gratis, bus….
Magari ora qualcosa sta cambiando anche li ma vi immaginate una cosa del genere in Italia?
Questo è scommettere sul futuro dei propri giovani e del proprio stato, non si va avanti con contratti provvisori e null’altro! O meglio così va avanti realmente chi è già molto avanti e basta!
Vorrei che tutti aprissero gli occhi al futuro della nostra Italia spegnendo il televisore!
non credo in un paradiso germanico… credo tu ti riferisca ai fondi di disoccupazione, che esistono anche in altri paesi europei, ma sono limitati in giorni. massimo 300 giorni in svizzera, se non mi sbaglio.
ma anche in germania le cose stanno cambiando.
NOn parlo di paradiso Germanico….
Ma concretamente uno studente è tutelato ed ha possibilità che da noi in Italia non possiamo neppure immaginare:
Sostegno economico che non è poco… e tantissimi ricevono si chiama Bafög e non è limitato a 300 giorni, parlo di tutta la durata degli studi… anche per più di 5 anni (tipo 300 euro mensili)!!!
Carissimo Beppe, sono un imprenditore “schiavista” che negli ultimi 5 anni ha avuto le seguenti vicissitudini (comuni a molti imprenditori).
Nel 2002 eravamo in 7 a lavorare in ditta ma grazie una concorrenza sleale ed in molti casi usata anche come copertura per rimettere in circolazione soldi chissà da dove provenienti sono stato costretto man mano a lasciare a casa 5 persone. Quell’anno ovviamente l’ho chiuso con una notevole perdita e nonostante tutti gli sforzi all’inizio del 2003 ho dovuto vendere l’immobile per coprire il disavanzo e nel 2005 ho finito di pagare i contributi arretrati dei miei ex dipendenti relativi all’anno 2002. Un bel giorno del 2005 mi si presentano in ufficio 2 belle signore e qualificandosi come agenti dell’ufficio delle entrate mi verificano proprio l’anno 2002. Dopo qualche mese di verifiche e confronti arrivano alla conclusione che nonostante abbia avuto dei seri problemi con la ditta avendo avuto al mio servizio quel numero di dipendendenti (che ricordo ho a malinquore lasciato a casa nei primi 3 mesi del 2002) devo per forza pagare tasse come una ditta che con lo stesso numero di operai ha realmente fatto utile.
Dal 2002 ad oggi siamo rimasti in 2 a lavorare in ditta un operaio con un normale contratto a tempo indeterminato, 8 ore al giorno 32 giorni all’anno tra ferie e permessi retribuiti 1100 euri al mese + straordinari 14 mensilità tfr ecc. ed io titolare della piccola srl socio lavoratore con un contratto di collaborazione continuata “CO-CO-CO” 12 ore al giorno 10 giorni all’anno di ferie (qualcuno in più se calcoliamo 4 o 5 giorni di malattia) 1500 euri al mese per 12 mensilità e un peso sulo stomaco 24 ore su 24 365 giorni all’anno per l’attesa dell’esito del ricorso per le assurde richieste dell’ufficio delle entrate o per i fidi in banca o per la solvibilità dei clienti. Ditemi voi chi è lo schiavo in questo caso, e vi garantisco che il mio non è un caso singolo ma un problema generalizzato.
Peppi’si nu buffone,hai un seguito di anime da far paura, e che fai ti metti a vendere i CD, il telefonino, invece di organizzare una cazzo di sacrosanto rivolta? scinn a coppa sto cazz e blog e andiamo a riprenderci l’Italia mandiamo a fare in culo PRODI DALEMA BERLUSCONI e pure quel
coglione di BERTINOTTI che prima vo’ fa o CEGHEVARA e poi si allea con il ruffiano di MASTELLA. PEPPI’ scetate fa l’omm overamente
Caro Gaetano hai proprio ragione!
Il nostro amico Beppe ormai non ha piu’ scusanti deve uscire allo scoperto…
Non possiamo piu’ cercarlo nella tv Svizzera o nei palasport.
Non puo’ piu’ nascondersi dietro il suo ruolo di comico e lavarsene le mani a fine spettacolo.
Noi tutti abbiamo bisogno di piu’ da lui…
non ci basta scrivere sul suo blog le nostre disavventure,le ingiustizie che subiamo quotidianamente e che il futuro e’ per pochi…
Abbiamo bisogno di un uomo che ci somigli e che ci rappresenti tutti (e siamo tanti!)in Parlamento.
Beppe e’ un grande ed io lo voglio votare.
Propongo,per chi fosse daccordo con me,di dirglielo con queste due parole:
Laurea e specializzazione, altra specializzazione biennale in restauro….proposta media di retribuzione 6 euro, ovviamente in nero, ma l’offerta più divertente mi è stata fatta da un esercente cinese: 3 euro all’ora per lavorare part time (in nero) all’interno di un centro commerciale….ma la legge Biagi, tra i tanti, ha un enorme colpa…aver spianato la strada alle agenzie di lavoro interinale! Mi chiedo come sia possibile che in una condizione di immobilismo lavorativo, di delocalizzazione, di mobilità e quant’altro, possano ritenersi reali le offerte pubblicate nelle centinaia di siti dedicati…sappiamo benissimo che operano per target ( n. CV raccolti in un mese, n. colloqui effettuati in un mese e via così…), sono pur sempre delle aziende che si basano e vivono sui numeri, ma non c’è il minimo di trasparenza, quando non si tratta di vero e proprio oscurantismo. Non dico che siano tutte uguali, alcune sono più uguali di altre, però se entra la mia ragazza (esperimento effettuato) per un’offerta le vengono proposte delle condizioni, dopo entro io e le condizioni sono diverse per lo stesso lavoro…..questi demoni della preselezione, come la chiamano, hanno completamente strumentalizzato il sano, caro, vecchio colloquio di lavoro…e i risultati si vedono. E’ addirittura patetico aggrapparsi a fogliettini come Silviodoro, il portatore nano, perchè la realtà è proprio come ha scritto Beppe “L’azienda va male? Il sottoccupatosottopagato va a casa.
L’azienda va bene? Altri tre mesi di sottoccupazione.”….Si esula dalla politica perchè si sta prostituendo il concetto di lavoro ed è così capillare sul territorio che rasenta la rassegnazione…stipendi di 600 euro (al cambio sono 600.000 lire) equivalgono alla cancellazione di crescita, al di là di ogni consumo intelligente.
Grazie Beppe…..ti aspetto a Jesolo
…dicevo studio legge,un diritto apparentemente perfetto ma che privilegia l’ingiustizia dei potenti ,che avvalla leggi ingiuste,in tutto ciò ,sperando in un futuro migliore con la laurea,studiando diritto costituzionale mi accorgo che nell’introduzione del libro è scritto che il diventare avvocati o notai è osteggiato dai liberi professionisti già presenti perchè ci sarebbe troppa concorrenza…era lì nero su bianco il motivo per cui chi fa il praticantato non viene retribuito per almeno 2 anni e che non lavorando non potrà neppure avere i soldi per pagare le tasse obbligatorie per iscriversi all’albo certamente non esigue…quindi ho deciso di cambiare indirizzo,perchè preferisco mettere un pò più tempo in uno studio utile piuttosto che entrare in un sistema che rende tutti numeri e casi e non persone,in un sistema in cui con i soldi e solo con quelli puoi evitare il carcere qualsiasi sia il tuo reato,tanto ci sono un sacco di leggi ad personam,ci sono un sacco di cavilli per chi ha soldi…e così non accetto più contratti con la legge biagi perchè accettarli è avvallarli,preferisco montare palchi per concerti come faccio o altri lavori che mi danno almeno più dignità,perchè se per il lavoro perdessi quella o scavalcassi i miei ideali ,allora avrebbero vinto loro e non è giusto.Grazie per lo spazio.
Il problema del lavoro è centrale: da esso dipende non solo la sopravvivenza di una persona, della sua famiglia, del suo futuro, ma anche della sua stessa libertà. E’ un argomento quindi che più di altri va affrontato prendendo in esame, in mado analitico, tutti i fattori che lo determinano, che lo vincolano. E questo evitando inutili demagogie di stampo liberistico o socialista perchè entrambi rispondono alla stessa logica, quella del progresso fine a se stesso occupandosi più che dei reali bisogni della gente della loro “CRESCITA”, del loro “SVILUPPO”, in pratica di quanto riescono a “CONSUMARE”. Prima considerazione da fare: il lavoro dipende sempre più da decisioni che sono anche molto distanti da dove viene svolto: questa conseguenza nasce dal fatto che per secoli due terzi della popolazione del pianeta (numericamente molto inferiore a quella di oggi) viveva con un terzo delle risorse dello stesso pianeta mentre l’altro terzo si pappava il resto. Ebbene a quei due terzi, giustamente, questo non stà più bene e, conseguentemente, per meno, molto meno, si è messa a produrre prima giocattoli, poi magliette, poi elettronica ed oggi tecnologia ai più alti livelli. Ma se questo è il problema come fa la fabbrica dove lavoro ad avere una speranza nel futuro? Come fa l’imprenditore a non pretendere di scaricare (e qui nasce l’esigenza di una maggiore flessibilitgà oltre che un maggior sfruttamento delle maestranze) sui propri dipendenti questo onere? Ma ancora, come facciamo noi dipendenti, operai o impiegati o dirigenti a non diventare stracci da utilizzare fin che serviamo per poi essere buttati alla prima ventata di crisi? Per riuscire a far questo basta leggere la storia del movimento dei lavoratori quando il sindacato che li rappresentava veramente e non per finta come fa oggi poneva lui i problemi, anticipando le possibili crisi e difficoltà. Ma per fare questo servirebbe un sindacato distaccato dagli interessi dei partiti, libero, indipendente e preparato.
ciao beppe,
ho 32 anni mi chiamo alberto e sono un fonico.
già capirai che il mio è un lavoro nn tradiziona e nel campo dello spettacolo e quindi ancora più difficile è inserirsi e ancora di più avere la “FORTUNA” di incontrare chi ti assuma…ovviamente devo accettare di lavorare in nero quindi senza certezza di arrivare a fine mese e senza tutele di sorta.tanto è vero che quest’estate mi sono rotto un femore lavorando e solo poco fa ho potuto rimettermi in moto.questo implica che per mesi sono stato fermo e senza entrate!!
vivo con la mia compagna che ha sostenuto entrambi con il suo stipendio di 900 euro di cui 420 finiscono per un affitto di una casa di 25mq!!
lei ha 30 anni,è dipendente di una coop soc e lo è diventata dopo co.co.co e lavori determinati (di ben 13 ore settimanali)rinnovabili…nn ricordo ogni quanto..(e così per 2 anni!).da pochi mesi le hanno concesso il’privilegio’ di essere assunta per 900 euro e con la pretesa(in nome della cooperazione…)di ore extra nn retribuite!
entrambi abbiamo studiato ma abbiamo dovuto lasciare l’Università per l’impossibilità di pagare le tasse universitarie,i libri e quanto ne consegue!
io mi sono concesso un corso da fonico per 2 anni in un istituto riconosciuto a livello mondiale(quindi anche costoso!!)pensando fosse una sorta di investimento.invece quando ho trovato chi mi CONCEDESSE di fare uno stage mi è stato chiesto un “contributo” di 250 euro al mese!!!
ciao, ti capisco benissimo, anche io ho investito 2 anni della mia vita, con notevoli sacrifici economici, per fare un corso di produzione cinematografica-televisiva, per seguire le mie passioni, convinta poi di trovare un posto nell’ambiente…. l’ambiente invece si è rivelato impenetrabile, oppure con offerte di ‘lavoro’ gratis o sottopagato per mesi se non anni… in italia lavorare in questi ambienti viene considerato un privilegio anzichè un lavoro come un altro, come accade in usa o nel resto dell’europa. e come a me, è andata male anche a quasi tutti i miei compagni… è un ambiente in cui la parola meritocrazia ha ancora meno significato che negli altri settori lavorativi.
Io vorrei dire una cosa fuori dal coro.
Sono uno che ha rilevato l’azienda dove ho lavorato per 20 anni e oggi vedo il mondo “dall’altra parte della scrivania”.I giovani di oggi fanno l’università anche se non ne hanno le capacità, poi si lamentano se con la laurea con 95/110 in medicina o filosofia non trovano un lavoro come dicono loro,pagato quanto vogliono loro e con un contratto a tempo indeterminato in modo da non poter essere licenziati se sono incompetenti.L’università è allo sbando,ma anche chi la frequenta spesso non è da meno.Mancano laureati SERI in molte aziende,ma tutti si iscrivono a lettere.In quale azienda poi possono trovare l’impiego?Mancano operai (meccanici,muratori ecc.)ma le famiglie non mandano i loro figli a fare lavori dei quali poi si devono “vergognare”.Le aziende poi come possono assumere personale se poi non lo possono più licenziare?E se questo è un disonesto?Nella mia azineda c’è una persona che tira tardi la sera,la mattina ha sonno e manda il certificato per 3 giorni.Nel 2005 tra ferie (35 giorni lavorativi)e malattia ha lavorato il 40% dei giorni utili.Non è controllabile,tutti sappiamo che non è malato e non lo posso mandare via perchè non si può.Potrei fare altri esempi pratici ma non ho spazio e divento noioso,ma il messaggio che voglio far passare è:E TUTTA COLPA DELLA LEGGE BIAGI,DEGLI IMPRENDITORI (CHE RISCHIANO I LORO SOLDI),DELL’UNIVERSITA’,DELLA SOCIETA’ ECC. OPPURE MANCA UN PO’ DI UMILTA’ IN TUTTI E LE TROPPE GARANZIE DELLE FAMIGLIE E DELLA LEGGE HANNO FATTO LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI DANNI?
La colpa non è mai di una parte sola ma tutti ci mettono del suo.
Grazie
Quando il convivente di mia madre riuscì ad entrare come socio nella ditta per la quale aveva lavorato SERIAMENTE (contabilità accurata, recupero crediti, forniture materiali, gestione portafoglio, rapporti con le banche…) erano trascorsi anche per lui 20 anni.
Noi godemmo di un certo benessere per circa 3 anni, con qualche viaggio a Natale e a Ferragosto, e un’auto nuova ogni 2 anni, più università pagata a me,il giovane erede. Questo durò fino al 1995.
Dopo, il NULLA. Le spese di gestione lievitarono sempre più velocemente, le leggi si fecero sempre meno permissive, i dipendenti ultra-menefreghisti e voraci,i costi in ascesa vergognosa, l’aumento esponenziale del prodotto della società civile ( tasse, obblighi, fretta, traffico, problemi economici, salute, incapacità a seguire i CAMBIAMENTI dell’ordine delle cose umane)portarono alla rapida e verticale disintegrazione dell’azienda di mio padre, con contorno di approfittatori, avvoltoi, avvocati, parenti figli di puttana, cause, espropri, malattie, morti improvvise, paura, povertà, e MANCANZA ASSOLUTA DI AIUTI UMANI.
l’ho imparata, la lezione.
NON ESISTE L’AZIENDA.
ESISTONO GLI UOMINI, LE PERSONE.
NON SI PUO’ FAR FINTA DI NIENTE, E CREDERE CHE IL BENESSERE SIA QUELLO CHE VEDIAMO.
NON VEDIAMO NIENTE. NIENTE.
OCCORRE SEMPLICEMENTE IMPEGNO E COSCIENZA.
….anche a lei sig. Luigi Alberti, faccio la stessa domanda:
..io che ho 34 anni,sono disoccupato,sono “solo” diplomato,ho provato ad arrangiarmi come quasi tutti hanno fatto,forse non ho neanche il cervello sufficiente per lavorare in un certo modo…visto che lei è “sbandieratore” di “qualità” nel lavoro..riguardo il discorso delle lauree da poco..(approposito: quanto ha preso lei quando si è laureato !? Perchè se è meno di 110..deve lasciare la sua azienda e fare il muratore…che ne dice…?!).
Così vediamo chi veramente è disposto al sacrificio…
I coglioni,(scusi il termine), che non vogliono lavorare ci sono sempre stati anche quando tutto sembrava più quadrato…ma questa è un’altra storia…come ci sono sempre stati i “kapò” che dietro la scrivania tuonavano ordini assurdi solo perchè si sentivano onnipotenti,(e ne ho conosciuti si fidi..),o non scopavano abbastanza con la loro moglie o con l’amante..ma questi però erano laureati…magari con 110..
La domanda è questa:
Da quale parte vuole stare?!…così almeno quando tornerà la ghigliottina sapremo quale testa far cadere..
La saluto
Uno Meno Bravo.
Egregio Sig. Alberti
Mi trovo dall’altra parte della scrivania,nel senso che sono un lavoratore. Le assicuro che ho fatto qualsialsi tipo di lavoro, da operaio a contabile a venditore. Risultato? a 30 anni mi trovo con 15 anni di lavoro di cui 4 con contributi….. oggi sono un libero professionista poichè, mi sono detto, se devo lavorare 10/11 ore al giorno preferisco lavorare per me e non per una delle tante aziende che sottovalutano i dipendenti, che non considerano la cosa più importante: IL LAVORO E’ IL 50% DELLA FORZA ECONOMICA DI UN’AZIENDA!!!!! Non ci crede? provi a trovare le persone giuste (ha ragione, diventa sempre iù difficile, visto che tutti usano la scusa dei titolari/padroni) e sappia tenere i dipendenti che valgono: riuscirà a lavorare meglio!!! glielo dico per esperienza!!!
Grazie
Ciao voglio far notare un altro lato dello schiavo moderno.
Io non lo sono o per lo meno non sono a scadenza col contratto,lavoro in una ditta di trasporto come autista. Il problema e’il mio datore di lavoro per lui i lavoratori non contano nulla fino a quando non fanno sciopero, ma visto che oramai sono al 90%extracomunitari nessuno lo fa più, anche se si subisce dei veri e proprii abusi (prelievi in busta paga minacce ecc)l’inportante per lui e che tu dipendente con contratto indeterminato devi andartene per fare posto ad un altro dipendente co co il quale sara precario per anni e se solo un giorno alzera la testa (cioè capo non me la sento di guidare o lavorare 15 ore al giorno)al prossimo rinnovo le sue speranze di lavoro saranno finite.
Pensate ad un uomo di 40 anni che viene assunto per 12 mesi poi per altri 12 mesi e ancora 48 mesi e infine licenziato con la frase non ci servi più non c’e’ lavoro (anche se non manca).
ve lo vedete andare in banca a chiedere un mutuo per la casa o mantenere dei figli. qualcuno dirà meglio cosi che niente provare per credere….
Quante storie di sotto-pagati! E queste sono solo alcune delle migliaia in Italia.
Invece di lamentarvi perchè non contiamo quante persone hanno votato forza italia nel 2001?
Perchè non contiamo i fessi che hanno creduto alle balle del cavaliere pensando di arricchirsi in pochi mesi?
Sono uno studente universitario, sono nella vostra stessa situazione. Studiare all’università è inutile ormai, la laurea è presa in considerazione come il diploma di terza media.
Fate qualcosa di concreto e votate come si deve il 9 aprile.
ciao Beppe,
sono una giovane neolaureata in sociologia della provincia di Bari..ho terminato il mio corso di studi un anno fa, dopo anni di corse e rinunce…a scuola un anno prima per non perdere tempo, senza perdere un anno, poi l’università,di corsa pure quella perchè quando ho comincito girava voce che i laureati più giovani fossero più possibilità avessero…mi scappa una risata amara…che cazzata!!
ho 23 anni ed a tante posizioni non posso accedere perchè troppo piccola, a molte altre perchè non ho esperienza se non come cameriera e animatrice turistica…qualcuno mi faccia la gentilezza di spiegarmi…dove e soprattutto quando la faccio io l’esperienza lavorativa negli anni dell’università? a meno di non avere due vite parallele risulta alquanto complicato!
Ho qualche ipotesi:
– compro il lavoro (forse esce un co.co.pro. da qualche parte) facendo un master
– lavoro in un call centre o faccio la venditrice porta a porta (settore che non conosce crisi…perchè?)
– faccio uno stage…
ah si?uno stage?certo…la settimana scorsa sono stata a Roma a sostenere un colloquio per uno stage, avrei dovuto ricoprire un ruolo per il quale ho fatto dopo llaurea diversi corsi di formazione..dopo una settimana la telefonata..scusaci, ci sei piaciuta molto ma avremmo bisogno di una stagista con esperienza…
beh?che gli rispondi tu ad una che ti dice così?
neanche gratis ci vogliono a lavorare?eh si, l’esperienza la faccio in casa e poi me la faccio certificare dalla signora delle pulizie!!!
eppure ho una laurea brillantemente conseguita e tanta energia,buona conoscenza delle lingue..qual’è l’ingrediente magico?una sonora botta di culo?..oppure un bel calcetto, magari chiesto a prestito a qualche viscido politicante della zona..NO..mi rifiuto e magari mi faccio tornare un pò di fede e nell’attesa, tra le decine di cv mandate al giorno…prego!
e leggere di gente più grande di me praticamente nella stessa condizione mi solleva, non sono l’unica senza speranza!
Caro Beppe,
è ormai molto che ti seguo; il tuo blog ed i tuoi discorsi “ILLUMINANO” come un faro nella notte…indicano dove stiamo andando a naufragare ma la domanda che mi pongo è “cosa possiamo fare per evitarlo?”.
Anche io come tantissimi altri sto subendo la legge Biagi, credo che sia stao un modo molto astuto di aggirare il famigerato ARTICOLO 18 che rischiava di fare crollare chi gli davava le spallate…purtroppo costoro non si sono arresi ed hanno escogitato il modo per condurci alla stessa situazione che avremmo raggiunto abolendo l’art.18.
In più sono stati così astuti che oltre ad avere ottenuto gli stessi risultati senza essere colpiti direttamente dall’abolizione dell’art.18 (come stavano rischiando all’inizio)hanno potuto, e stanno facendolo tutt’ora, vantare i grandi risultati ottenuti in materia di occupazione e magari questo gli porterà anche vantaggi elettorali.
E noi cosa facciamo……..li premiamo e li ringraziamo per quello che ci hanno fatto e che continueranno a fare!!!!
Spero di no
carissimo beppe non ho ancora una storia da raccontarti(almeno per il momento)ho 20 anni e studio legge…..fortunatanatamente sono ancora in corso (moratti permettendo) ma gia da adesso ho tanta ma tanta paura nel futuro…..volevo però attirare l’attenzione su un punto le storie sopra trascritte riguardano la maggioranza dei ragazzi che non hanno santi in paradiso ma per tutti gli altri, figli di politici di industriali di portavoce,di sottosegretari ecc per loro la crisi non esiste, il precariato non esiste va tutto bene….ecco perchè berlusca continua a dire che tutto fila liscio e che siamo tra i paesi più ricchi al mondo….sinceramente se pure è vero non mene sono ancora accorto……CIAO BEPPE……
Ciao Beppe!
Ieri sera guardavo Matrix , Berlusconi vs Di Liberto…questo che sto per raccontarti avrei voluto darlo come risposta a Berlusconi quando ha detto che i posti di lavoro precari che sono stati creati garantiranno alle persone impiegate precariemente un assunzione a tempo indeterminato entro i 18 mesi dall’assunzione…NON E’ VERO!!!!!
Sono una ragazza di 28 anni, che vorrebbe sposarsi ma non può farlo perchè ancora in cerca di lavoro.
Nella mia vita ho fatto tanti lavori ( tutti in nero…abito a Palermo)… di cui 2 precari.
Il primo nel 2000, sono stata impiegata come segretaria alla Confcommercio con un contratto PIP…allo scadere del quale avrebbero dovuto assumere qualcuno di noi a tempo indeterminato…cosi’ non è stato per nessuno di noi. Tutti mandati a casa…avanti i prossimi!
dal Giugno 2004 al Settembre 2005 sono stata impiegata in uno dei famigerati call center con un contratto Interinale.
Questo contratto prevedeva la possibilità di 4 riconferme ( mini contratti di 3 mesi, una volta ce ne hanno fatto uno di 28 giorni..un record!..) al termine delle quali saremmo dovuti essere assunti definitivamente…si beh…a chi fanno ridere!
Il primo contratto stipulato a Giugno 2004 era di 3 mesi. Scaduti i 3 mesi abbiamo avuto una riconferma di altri 2 mesi, poi un’altra di 3…A febbraio 2005 …guarda caso, non ci riconfermano, ci mandano a casa…
Ci richiamano 2 giorni dopo dicendoci che ci avrebbe rifatto un contratto ex novo…in pratica si son guardati bene da farci raggiungere quel limite dopo il quale ci avrebbero dovuto assumere definitivamente.
Ci rifanno un contratto ex novo che dura fino al settembre 2005. Scaduto il quale non ci hanno più riassunti, anche perchè siamo stati sostituiti dai Lap. Io mi sono formata professionalmente, svolgevo bene il mio lavoro. Ed ora mi ritrovo disoccupata! Non è vero che dopo 18 mesi si viene assunti definitivamente.
Questa è la mia storia…e cerco lavoro da settembre.
ciao Beppe,
sono una giovane neolaureata in sociologia della provincia di Bari..ho terminato il mio corso di studi un anno fa, dopo anni di corse e rinunce…a scuola un anno prima per non perdere tempo, senza perdere un anno, poi l’università,di corsa pure quella perchè quando ho comincito girava voce che i laureati più giovani fossero più possibilità avessero…mi scappa una risata amara…che cazzata!!
ho 23 anni ed a tante posizioni non posso accedere perchè troppo piccola, a molte altre perchè non ho esperienza se non come cameriera e animatrice turistica…qualcuno mi faccia la gentilezza di spiegarmi…dove e soprattutto quando la faccio io l’esperienza lavorativa negli anni dell’università? a meno di non avere due vite parallele risulta alquanto complicato!
Ho qualche ipotesi:
– compro il lavoro (forse esce un co.co.pro. da qualche parte) facendo un master
– lavoro in un call centre o faccio la venditrice porta a porta (settore che non conosce crisi…perchè?)
– faccio uno stage…
ah si?uno stage?certo…la settimana scorsa sono stata a Roma a sostenere un colloquio per uno stage, avrei dovuto ricoprire un ruolo per il quale ho fatto dopo llaurea diversi corsi di formazione..dopo una settimana la telefonata..scusaci, ci sei piaciuta molto ma avremmo bisogno di una stagista con esperienza…
beh?che gli rispondi tu ad una che ti dice così?
neanche gratis ci vogliono a lavorare?eh si, l’esperienza la faccio in casa e poi me la faccio certificare dalla signora delle pulizie!!!
eppure ho una laurea brillantemente conseguita e tanta energia,buona conoscenza delle lingue..qual’è l’ingrediente magico?una sonora botta di culo?..oppure un bel calcetto, magari chiesto a prestito a qualche viscido politicante della zona..NO..mi rifiuto e magari mi faccio tornare un pò di fede e nell’attesa, tra le decine di cv mandate al giorno…prego!
e leggere di gente più grande di me praticamente nella stessa condizione mi solleva, non sono l’unica senza speranza
Ho quasi trent’anni e da un anno sono laureata. Evidentemente tale pezzo di carta non serve ancora per trovare una occupazione. Allora mi sono iscritta ad un master, per il quale ho dovuto pagare 2500 euro e con il quale mi hanno “permesso” di fare uno STAGE di 180 ore. Ma dobbiamo pagare per ottenere una occupazione dove ti sfruttano senza darti un euro?
In giro mandi curriculum che se va bene e non ti tornano indietro, li cestinano o li usano come carta riciclabile. Ti offrono solo stage dicendoti che, non avendo esperienza, è l’unico mondo per incrementare le pagine del CV. Rendiamoci conto che non solo non troviamo una occupazione, ma ti fanno fare il loro lavoro arretrato senza cacciare fuori dalle tasche un euro.
Caro Beppe,vedo che il problema è generalizzato,anche io per motivi diversi e problemi vari mi sono trovato a dover lavorare dall’età di 17 anni ,iniziando con il volantinaggio,un lavoro che non auguro a nessuno visto che si è privi di qualsiasi tutela e vi assicuro che farlo in determinate zone non è quello che si dice raccomandabile,farlo poi per mesi camminando 8 ore al dì senza pausa pranzo perchè essendo pagato 12 lire(nel volantinaggio ancora si fa il calcolo in lire perchè dirlo in euro sembra troppo poco e non lo farebbe nessuno)a volantino sei obbligato a non fermarti per tirar su qualche euro,faccio presente che una persona media riesce a consegnare in una città come la mia,Cagliari,1500 volantini esagerando,fate voi i conti per 8/9 ore…non male…per fortuna trovai uno stage alla auchan in cui mi si promise anche l’assunzione ed il passaggio di livello da quinto a quarto con un rimborso spese mensile,senza specificare che le notti ,gli inventari sarebbero state gratuite ed obbligatorie,sempre per la buona causa di essere assunto per pagarmi l’università e non pesare sui miei,invece tutti a casa ed assunti come stagionali al livello di partenza e ancora ancora ci poteva stare,ma con la legge biagi sono iniziati i contratti a chiamata,che hanno varianti come :contratto a chiamata Week end,in cui puoi essere chiamato dal venerdì alla domenica per fare in tutto al massimo 36 ore quindi 12 al giorno,avvisato poco prima e senza poter fare altro perchè se firmi dai la disponibilità,risultato con un contratto di 3 mesi in cui ho dato la mia disponibilità ho lavorato in tutto 6 giorni(3/4 h al giorno),però nei sondaggi risulto un occupato per tre mesi,cazzate!in quanto se non mi chiamano non mi pagano!,se mi ammalo non mi pagano!,se non posso andare non mi pagano!tutto ciò nell’arco di anni è stato inframezzato dalle agenzie interinali…ora mi trovo a studiare leggi,un diritto in apparenza perfetto ma che nella realtà privilegia l’ingiustizia dei potenti….
cavolo, pensaro di essere messa male e invece vedo che alla disgrazia non c’è mai fine.
bene , 31 tra qualche mese, dopo la laurea in scienze naturali,ho fatto un master, diventato poi corso post laurea, il servizio civile nazionale (durante il corso), e poi avevo trovato il più bel lavoro del modno.facevo l’archeologa e lavoravo per una coop.ovviam si inizia con un co.co.co., che per 3 mesi, per vedere se il lavoro piace può anche andar bene..poi però dura 2 anni…dove vendo anche trattata molto male..non mobbing, ma durante i rinnovi erano tirati in ballo delle storie pazzesche su impossibilità ecomoniche (ma poi vi siete fatti la sede nuova, bastardi!!!)…dopo dyue anni di tira e molla e mancanza di cantieri vicini (perchè non si parlava neanche dei rimborsi) vado a raccogliere la frutta per la stagione, poi mi iscrivo ad un master-più poer diletto che per speranze future- ma che mi porterà all’estero. quindi trovo lavori per qualche ora al mese, qualche giorno…da gennaio faccio 3 lavori. due con contratto occasionale, ma va anche bene perchè non posso avere delle scadenze…la cosa brutta è l lavoro in fabbrica…
tramite agenzia trovo questo lavoro in fabbrica…questa ditta ha problemi economici e mi chiedono di restare, anche per lavoro di ufficio, ma con un co.co.pro….mi avrebbero tenuto se avessi deciso di fare l’operaia…credo anche a tempo indet…ma devo andare all’estero e cos’ per due mesi non mi fanno un contratto det., ma un co.co.pro…
ora mi chiedo cosa ci sto a fare, fortuna che tra un po’ finisco…
il sunto comunque è un altro…
IL PROBLEMA NON è IL TIPO DI CONTRATTO , CHE CI PUò ANCHE STARE…è CHE HANNO CREATO UNA COSA CHE NON SANNO GESTIRE…MA NON POTEVANO METTERE UN LIMITE OLTRE IL QUALE NON SCENDERE???OK QUESTI CONTRATTI..MA VISTO CHE NON SI HANNO CERTI DIRITTI, è GIUSTO CHE SI PARTA DA 10,00 L’ORA FISSI…SOTTO QUELLO NON SI VA..OVVIAM NETTO…
Ho 32 anni, con una laurea a pieni voti in scienze naturali e da anni ormai mi occupo di problematiche relative all’acqua. Da un anno e mezzo lavoro per la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, naturalmente tramite agenzia interinale. La sostanza è questa: il controllo idrologico di tutto il territorio della regione è affidato ad una squadra di tre persone da me coordinata, ovviamente tutti e tre assunti con contratto interinale. Io solo lo scorso anno ho avuto quattro rinnovi contrattutali, di cui due per un solo mese, all’inizio di quest’anno sono stato senza contratto per 23 giorni (altrimenti sarebbero stati costretti ad assumermi a tempo indeterminato: sia mai!); il più anziano dei miei due colleghi ha 43 anni e tre figli da mantenere, la sera fa il netturbino per arrivare a fine mese; la terza collega spende tutto lo scarso stipendio per pagarsi un mutuo della casa che ha dovuto acquistare a Udine per evitare di farsi 160 km a giorno per venire a lavorare, ha 37 di piede ma lavora con un paio di stivali numero 43 parchè la Regione non ritiene di investire nell’acquisto di indumenti di lavoro adeguati per noi lavoratori precari.
E’ già vergognoso che i privati si avvalgano della legge Biagi per i loro guadagni a scapito di chi lavora per loro, ma che anche il pubblico segua lo stesso esempio è un abominio che ha dell’incredibile.
Il controllo del patrimonio idrico del Friuli Venezia Giulia è sulle spalle di tre lavoratori interinali a cui scadrà il contratto fra 12 giorni.
Ciao Beppe
visto che (solo) sotto elezioni si fà un gran ciarlare di giovani, lavoro, fiscalità giusta, futuro etc. ho una piccola proposta, quasi banale nella sua semplicità, che ho già vista applicata con successo all’estero.
E’ molto semplice e non richiede nessun finanziamento, peraltro impossibile ad avere in assenza di garanzie.
Il disoccupato che si mette in proprio o compone una nuova società con altri disoccupati per i primi 3 anni non paga di tasse e contributi, fatto comunque obbligo della tenuta contabile.
Così da avere il tempo e l’opportunità di consolidare la propria attività.
Lo Stato non perde gettito fiscale in quanto riservato a disoccupati senza reddito che al momento non contribuiscono comunque, non deve metter a disposizione alcun finanziamento, dopo 3 anni si trova un gran numero aggiuntivo di contribuenti, professionisti, artigiani etc. come anche società attive in tutti i campi economici.
Ovviamente, attenzione ai furbi, ma non sarebbero una grande percentuale. Chi, dopo aver investito 3 anni della propria vita a far crescer la propria attività, avrebbe il vantaggio di chiuderla?
La suddetta situazione sarebbe un gran volano per l’economia.
Le nuove attività, lo dico per esperienza personale e diretta, si trovano letteralmente “taglieggiate” in special modo dall’INPS che, basandosi sugli Studi di Settore, PRESUME il reddito d’attività senza considerare che non posson esser equiparate attività sul mercato da tempo ed altre di nuova costituzione.
Senza considerare gli investimenti fatti in assenza di sbocchi di mercato, che van perlappunto creati con l’attività, e che gli incassi vanno necessariamente a coprire le spese e gli indebitamenti.
Se qualche altro lettore recentemente si è messo in proprio sà di cosa parlo, così come lo sanno molti economisti che non parlano forse per non disturbar alcuna lobby.
Tanti auguri a tutti, ne abbiamo un gran bisogno. Fabio
buona idea ma…
aprire una attivita’ comporta un investimento economico
dove dei disoccupati senza reddito possono trovare un CAPITALE??????????????????????????????????
le banche non ti danno prestiti senza garanzie…
il microcredito lo fanno dove in india? per comprare un carretto da tirare per portare in giro i turisti…. qui come minimo ti partirebbero 20000 euro per il taxi (licenza esclusa ovviamente)
l’unica speranza è avere già un capitale da parte gentilmente fornito dai propri genitori (chi è fortunato)
Ieri sera guardavo il confronto Berlusconi_Diliberto su Matrix. Come al solito si è affrontato superficialmente (e deliberatamente secondo me) il problema del lavoro precario-sottopagato-a brevissimo termine. Sono una ragazza di 27 anni, laureata in conservazione dei bb.cc. con un diploma Ifts (tecnico superiore) in in monitoraggio dell’ambiente. Per raggruppare ancora più carte, ho preso anche la patente europea del pc. Dopo due anni di lavoro nero (presso vari commitenti, tra cui un comune che mi ha tenuto per 5 mesi, versandomi soldi sotto banco e senza contratto)finalmente ho firmato il mio primo contratto a progetto. Il co.co.pro non ha l’obbligo di lavorare in orari prefissati, deve solo organizzarsi per terminare il lavoro nel tempo stabilito. Ma come sta andando? Ho iniziato da un mese (compenso mensile 800 euro LORDI) e praticamente io e l’altra ragazza siamo due segretarie, facciamo lavoro da ufficio 8 ore al giorno. Una segretaria d’azienda costa moltissimo al datore, lo stipendio NETTO è sui 1.500 eur mensili.
Potremmo ribellarci, ma per me che vorrei indipendenza dalla famiglia (ho studiato fuori casa e vivo lontano dalla mia regione) significherebbe tornare a casa e non avere più contatti con un ipotetico altro lavoro.
La situazione è deprimente. Con tutta l’umiltà possibile, come si fa ad accettare tutto questo?
Ieri guardando il confronto di plastica ho pensato: ma perchè non fanno confronti tra politici e cittadini?perchè al posto di recitare numeri a caso, non si mettono davanti un gruppo di giovani (per quanto riguarda questo problema, tra i tanti) e ascoltano i nostri punti di vista? Non sarebbe più democratico? A me dei loro programmi, se sono vuoti di possibilità per il cittadino, che me ne importa?
Ciao Beppe, ciao a tutti.
La tua testimonianza è molto importante per chi riesce a convincersi che è proprio come tu riferisci, il problema è che molti vivono nell’illusione che il governo risolve ogni problema e che quello dei rossi sia meglio di quello dei neri, chiedo scusa che le margherite siano meglio delle rose, degli ulivi ecc.
I governi non nascono dal nulla e sono lo specchio della società quindi teniamoci il governo che ci meritiamo.
Siamo una società opulenta e decadente, non abbiamo più fame, siamo grassi addirittura obesi e inerti (meglio sarebbe dire inermi) non solo nella costruzione del nostro futuro ma anche nelle idee, a tal punto da concedere tutto a tutti. Avanti finché ce ne sarà!
Poi purtroppo si andrà all’estero come hai fatto tu. Auguri e complimenti
Le regole del gioco dovrebbero essere altre.
Si parla spesso di precariato. Il posto di lavoro fisso non esiste più. La pensione è un miraggio irrealizzabile. L’età media continua ad aumentare. Basta una sola fabbrica per produrre tutti i fazzoletti del mondo, la tecnologia ha vinto, ma la distruzione avanza e nessuno ha più i soldi per vivere.
Bisognebbe istituire il reddito sociale di base, cioè dare a chi ne avesse bisogno i soldi necessari per sopravvivere, ma se le casse dello stato sono vuote, come fare?
Facile, basta regalare dei pannelli solari, oppure una zona di bosco, in modo da garantire un minimo attraverso la vendita di energia o biomasse. Si diceva una volta di non fare la carità, ma di regalare canne da pesca ed insegnare ad usarle, le canne da pesca oggi sono i pannelli solari o altri strumenti simili.
Oppure finanziare con il microcredito la piccola industria ed il commercio.
Poi per difendere il lavoro e prevenire le catastrofi ambientali dobbiamo acquistare solo prodotti che rispettino i diritti dei lavoratori, dell’ambiente e dei consumatori.
Per le mansioni che nessuno vorrebbe più svolgere bisogna istituire il servizio civile obbligatorio retribuito per uomini e donne al compimento della maggiore età, e, se servisse, di un altro mese tutti gli anni, in modo da dividerli fra tutti.
Gli eserciti si devono occupare di costruire case in modo che tutti ne abbiano una decente in cui vivere.
Va istituzionalizzata la solidarietà internazionale attraverso i grandi eventi mediatici.
Salute gratuita, istruzione gratuita, trasporti di base gratuiti.
Poi fatto questo se uno è bravo si inventa una sua attività redditizia, oppure fa il suo lavoro, se no fa volontariato, sport, lavori saltuari, viaggi, giochi, divertimenti, lavori di casa, mette su famiglia e così via.
Mi sembra assurdo mettere in discussione una legge che ha creato “mobilità” nel mercato del lavoro altrimenti stagnante. Stagnante perchè uno Stato sempre più avido e aguzzino taglieggia i nostri stipendi. Per dare ad un operaio 100 in più nella busta paga, l’azienda ne deve spendere 300. QUESTO E’ SCANDALOSO….
Si chiama mobilità perchè a Giro a Giro lavorano tutti…per pochi mesi però..perchè dopo di te subentreranno altri precari e altri precari ancora…
per questo ha creato mobilità…perchè il lavoro passa da un precario all’altro senza che mai nessuno vede il suo posto confermato a tempo indeterminato…
Ti sembra logico? Io , dopo un anno e 3 mesi di rapporto lavorativo nel quale mi sono specializzata e formata e potevo garantire all’azienda una buona qualità del lavoro sono stata mandata a casa insieme ad altri 40 ragazzi tutti noi sostituiti da persone con contratto lap…e penso che dopo di loro ne verranno altre e altre ancora…ma io a 28 anni mi ritrovo disoccupata…ed avrei bisogno di un lavoro stabile…un’azienda che mi garantisca che in cambio del mio impegno e della mia professionalità mi dia un lavoro definitivo..così che io possa condurre la mia vita, sposarmi, prendere casa…ed invece dopo 1 anno e 3 mesi mi ritrovo disoccupata…
Eccoci qua: vi illustro “brevemente” la mia condizione professionale(???).
33 anni tra dieci giorni,vivo ancora dai miei, una laurea in storia (vecchio ordinamento),curricula vitae inviati ovunque, concorsi fatti il giusto, ho lavorato come animatrice turistica all’estero (500 e al mese per 6 mesi), insegnante precaria (250 e. al mese per 4 mesi),call center ditta prodotti erboristici (250 e. al mese per tre mesi, 4 ore al giorno) call center telecomunicazioni (500 e. al mese per un anno, 5 ore al dì), attualmente operatrice in una coop di servizi educativi, da febbraio a maggio per 1500 e. in tot.). Sono iscritta al 1 anno della fac. di scienze della formazione. Ebbene sì, sono impazzita, voglio la seconda laurea…1350 e. di tasse l’anno (più i libri…). La scorsa estate per procurarmi i soldi ho fatto la cameriera, 3 mesi, 180 sere al lavoro, 6 ore per 1600 e. mensili !!! (senza contratto, ovvio..). E per la prossima estate vediamo… scarse possibilità di guadagni decenti all coop di servizi educativi..si sa, i soliti tagli ai fondi per il sociale…ma poi cosa resta da tagliare? Ormai il mio motto è: domani è un altro giorno! fate voi i conti!!!!
Renato Ruggiero, il primo silurato
5 gennaio 2002 – Renato Ruggiero, primo ministro degli Esteri del governo
Berlusconi, si dimette in polemica con l’euroscetticismo della Lega. Sono trascorsi
appena sette mesi dall’insediamento dell’esecutivo. La goccia che fa traboccare
il vaso è la dichiarazione del premier che lo definisce un semplice “tecnico
le cui parole non possono assolutamente avere conseguenze politiche».
L’ex ministro confiderà sconsolato agli amici: «Hanno vinto Bossi e quella parte
della maggioranza che senza far parte della Lega ne sostiene il leader». Ruggiero
verrà sostituito dal premier che prenderà l’interim della Farnesina fino all’arrivo
di Franco Frattini.
Scajola e il caso Biagi
3 luglio 2002 – Claudio Scajola lascia l’incarico al Viminale dopo soli 387
giorni da ministro e alcune dichiarazioni volgari su Marco Biagi, il professore
assassinato dalle Br che lui definisce “un rompicoglioni” che “puntava solo al
rinnovo della consulenza”. Il mandato di Scajola non è stato un lungo fiume
tranquillo, anzi: entra in carica alla vigilia del G8; scivola, una prima volta,
proprio dopo i giorni bui di Genova. Ammette che c’era l’ ordine di sparare
per chi avesse tentato di violare la “zona rossa”. L’ Ulivo chiede le sue dimissioni,
il 1 agosto del 2001, lui racconta che era stato male interpretato. Chiederà
scusa alla famiglia di Marco Biagi, ma ormai la frittata è fatta. L’incarico agli
Interni verrà assunto da Giuseppe Pisanu.
Tremonti-Siniscalco, un amore difficile
2 luglio 2004 – Giulio Tremonti lascia il dicastero dell’Economia in aperto
contrasto con Gianfranco Fini. L’interim viene assunto, ancora una volta,
dal premier Berlusconi che poi verrà sostituito da Domenico Siniscalco. La
testa di Tremonti cade per disaccordi sulla manovra che dovrebbe consentire
di ricondurre il rapporto tra deficit e Pil all’ interno della soglia del 3 per
cento oltre la quale scatta la sanzione de
Ho 36 anni, una laurea in economia, un tirocinio formativo alla Regione (lavoravo gratis!), tre corsi di specializzazione in comunicazione, tre anni di docenza in corsi di formazione ( o con partita IVA o co.co.pro!), tre anni impiegatooccasionale, a breve sarò anche revisore di cooperative ( un bel lavoro, tante responsabilità e compensi da fame!)e tante altre belle esperienze. SONO DISOCCUPATO, sono stanco di esserlo ma temo che mi ci dovrò abituare.
Progetti per il futuro? NO, sono stanco di farmi seghe mentali.
INDOVINELLO: LO SAPETE PERCHE’ UN IMPRENDITORE GUADAGNA PIU’ DI UN IMPIEGATO?
Perché investe capitali e ha diritto alla loro remunerazione? NO, perché la sua giornata non è di ventiquattro ore, ma è di 24 X N° DIPENDENTI.
In effetti, è questa l’unica vera differenza, pensateci bene. Anche il dipendente fa i suoi begli investimenti: studia per tot anni, si compra un mezzo per andare a lavoro, accende un mutuo per acquistare una casa, investe gran parte del suo tempo libero, lo cede ad un datore di lavoro che ha bisogno di ore di lavoro ed in cambio riceve (DOVREBBE!) un compenso.
Perché questo scambio non è alla pari? Perchè il lavoro è considerato un fattore produttivo meno importante del capitale? Quanto vale il tempo di una persona? Perché il tempo per l’imprenditore è denaro e per il lavoratore no? Perché se l’economia va male gli imprenditori continuano ad arricchirsi e gli altri perdono il lavoro?
Ho una proposta: introduciamo la FLESSIBILITA’ INVERSA!
Se tutto va bene, bene per tutti, se c’è una crisi, i ricchi, anzi che licenziare, rinuncino al lusso, vendessero parte di ciò che hanno accumulato( qualche villa, qualche Yacht, qualche azione, ecc), rinuncino alla vita mondana.
D’altra parte, un dipendente, se tutto va bene, riesce a sopravvivere, se va male, perde tutto e ha il problema di sopravvivere.
Hai scoperto il segreto ( un pò come l’acqua calda, in verità) dell’ingiustizia sociale.
Non voglio dire altro, ma se il presupposto rimane questo per un’intera legislatura, è facile vedere quali scelte è obbligata a fare la popolazione e quali condizioni subisce la Nazione, da parte di un pugno di OLIGARCHI miliardari, massoni, e merdosi ( le 3M !!!)
Ciao Beppe,
ho letto tante storie su questo blog.
Molte mi hanno portato a tentennare prima di scrivere un commento e raccontate una storia.
Questa storia non è mia, ma della mia compagna e di tanti altri suoi colleghi. Rappresenta la storia dei contratti di lavoro per stagisti.
Oggi in Italia esistono questi contratti con cui le aziende “promettono” e nel frattempo ti fai il culo per poche centiania di euro al mese. In compenso, però, ci sono i buoni pasto.
La storia della mia compagna è finita “bene”, oggi possiede un contratto a tempo indeterminato.
Dovete sapere che ogni anno la grande distribuzione francese (in Italia ovviamente!), pubblica un bando di selezione per allievi caporeparto. Questo bando viene pubblicato sempre un po’ prima dei mesi “caldi” per il commercio.
Così in autunno, prima di Natale, arrivano nel Nord Italia tanti giovani laureati in giurispudenza, scienze economiche, ingegneria per vivere la fanstatica esperienza di divenire un Caporeparto per la GDO.
Premetto che conosco l’ambiente non direttamente, mai lavorato nella GDO, ma conosco tutti i personaggi della storia. Lì frequento in tutte le salse. La mia compagna mi racconta vita, morte e miracoli.
Non avrebbe mai tempo di scrivere questa storia, inoltre ha paura di eventuali ritorsioni (vedi mobbing).
Allora per 900euro circa al mese gli stager lavorano 12 ore al giorno di media. Con picchi anche di 14 ore nelle settimane prima di Natale. Dei 20 “fortunati” chi riesce a sopravvivere (ma loro già sanno che saranno pochi), verrà offerto un contratto a tempo determinato o indeterminato a forfait. Cioè NIENTE straordinari. La domenica giorno normale di lavoro. Per 1200-1400euro circa lavori per tutta la VITA 12ore al giorno. Ma è LEGALE, perchè hai firmato un contratto FORFAIT.
Quindi, dopo due-tre anni vedi giovani laureati con il massimo dei voti, così speranzosi della vita, SPEGNERSI. Diventare zombie e cinici per sopravvivere alle 12 ore quoditiane di massacro.
Chissà in Francia.
Renato Ruggiero, il primo silurato
5 gennaio 2002 – Renato Ruggiero, primo ministro degli Esteri del governo
Berlusconi, si dimette in polemica con l’euroscetticismo della Lega. Sono trascorsi
appena sette mesi dall’insediamento dell’esecutivo. La goccia che fa traboccare
il vaso è la dichiarazione del premier che lo definisce un semplice “tecnico
le cui parole non possono assolutamente avere conseguenze politiche».
L’ex ministro confiderà sconsolato agli amici: «Hanno vinto Bossi e quella parte
della maggioranza che senza far parte della Lega ne sostiene il leader». Ruggiero
verrà sostituito dal premier che prenderà l’interim della Farnesina fino all’arrivo
di Franco Frattini.
Scajola e il caso Biagi
3 luglio 2002 – Claudio Scajola lascia l’incarico al Viminale dopo soli 387
giorni da ministro e alcune dichiarazioni volgari su Marco Biagi, il professore
assassinato dalle Br che lui definisce “un rompicoglioni” che “puntava solo al
rinnovo della consulenza”. Il mandato di Scajola non è stato un lungo fiume
tranquillo, anzi: entra in carica alla vigilia del G8; scivola, una prima volta,
proprio dopo i giorni bui di Genova. Ammette che c’era l’ ordine di sparare
per chi avesse tentato di violare la “zona rossa”. L’ Ulivo chiede le sue dimissioni,
il 1 agosto del 2001, lui racconta che era stato male interpretato. Chiederà
scusa alla famiglia di Marco Biagi, ma ormai la frittata è fatta. L’incarico agli
Interni verrà assunto da Giuseppe Pisanu.
Tremonti-Siniscalco, un amore difficile
2 luglio 2004 – Giulio Tremonti lascia il dicastero dell’Economia in aperto
contrasto con Gianfranco Fini. L’interim viene assunto, ancora una volta,
dal premier Berlusconi che poi verrà sostituito da Domenico Siniscalco. La
testa di Tremonti cade per disaccordi sulla manovra che dovrebbe consentire
di ricondurre il rapporto tra deficit e Pil all’ interno della soglia del 3 per
cento oltre la quale scatta la sanzione de
Ad un certo punto, in fin dei conti.
Ah dimenticavo di porgere un saluto a tutti i martiri italiani che ci lamentiamo di questo e di quello.
Ripeto, in fin dei conti, cosa volgiamo raggiungere? tutto questo é solamente colpa nostra. (Be io non porei lamentarmi, sono già pensionato, in svizzera, e proprio ieri ho ricevuto, dopo un anno, la mia pensione ITALIANA.
35 AL MESE.) Tutto quello che ci fa presente il nostro amatissimo Beppe, è più he giusto e veritiero, ma se non si decide veramente a ribellaci, dico ribellarci nel vero senso della parola. ( Chi non conosce Ce Gevara?)La verità è che tra noi ci sono troppi lecca culo e fifoni. Ribellandoci, in fondo cosa ci possono fare?, Lo stipendio non possono togliercelo, non lo abbiamo. La liberta? Non c’è l’abbiamo. Restando solo a leggere e ascoltare le inumerevoli fandonie che ci raccontano alla TV, questo non ci porta a niente. Perciò, in ultimo, ricordiamoci, si vive solo una volta, cerchiamo di viverla come desideriamo.
saluti a tutti Virgilio Orrù.
forse ci sta un po’ anche bene sappiamo solo lamentarci ,è vero che al governo ci sono questi vecchi che stanno rovinando il paese e chi ci vive ,ma noi non facciamo niente ,andiamo ogni tanto a vedere Beppe Grillo e poi tutti a lavorare a testa bassa beh mandiamoli a casa tutta l’Italia non dovrebbe andare a votare anche perché ma chi C…O SI VOTA ?!!
mia moglie lavora a nero in un negozio di abbigliamento per500 euro al mese senza ferietredicesimamalattiaprevidenzainfortuniecc.ieri hanno avuto il coraggio di offrirle l’assunzione e anche7-800 euro/mese in cambio di una totale schiavizzazione.dovrebbe lavorare sempre, senza limiti di orario, all’occorrenza domenica e festivi, natale, pasqua, capodanno ecc. a disposizione anche la notte se il caso lo richiede.l’ho consolata dicendole che almeno non le hanno chiesto di dare anche via il c***.P.S. abbiamo due bambini di cui una di 4 anni che da quando la mamma lavora non riesce ancora a superare il trauma.
Una vita da cococo. Laureata al Dams-spettacolo nel 1995, pubblicista da 10 anni. Ora ho 39 anni: ho sempre lavorato come lavoratrice occasionale, come lavoratrice dipendente ecc… Per 4 anni (dal 2001 all 2005) ho lavorato per la Provincia di RE a Palazzo Magnani (sede espositiva) in veste ufficiale di ufficio stampa (in realtà coprivo un ruolo di dipendente, 36 ore settimali con ufficio e posto di lavoro annesso) ora sono consulente per il Comune di Reggio Emilia nella programmazione del cinema Rosebud. Un lavoro straordinario ma sempre a contratto. A volte credo che chi dovrà redigere la mia pensione (sogno…) dovrò essere un piccolo Archimede: contributi da dipendente, contributi da cococo, ritenuta d’acconto, iscrizione obbligatoria all’Inpgi (Fondo gestione separata dei giornalisti)…….. Ripeto ora ho la fortuna di essere al posto al quale ho sempre aspirato …… ma che fatica! Sandra
ps per la cronaca il mio contratto scade il 31-3-06
Nella mia azienda mi avvalgo della collaborazione di un CO.CO.PRO., uno studente al secondo anno alla Bocconi che avendo perso prematuramente il padre ha sempre dovuto mantenersi agli studi vincendo borse di studio e svolgendo lavori sottopagati. Mentre frequenta l’ Università ( alla pari con gli esami ) , nel tempo libero, svolge per la mia azienda una consulenza come Innovation and International Markets Analyst , sfruttando la sua perfetta conoscenza dell’ inglese. Ha gia una mia offerta di lavoro dopo la laurea, che acquisirà fra due anni, con la possibilità di frequentare un corso di specializzazione dopo un periodo nel quale dovrà dimostrare di avere i requisiti per far carriera.
Da più di trent’ anni si sa che i laureati in certe facoltà (con buoni voti) non hanno difficoltà a trovare posti di lavoro a tempo indeterminato, anzi ricevono proposte dalle aziende ancora prima di laurearsi. Quanti sono i genitori che, facendo sacrifici, avrebbero potuto mantenere il figlio in una facoltà che offriva una prospettiva di lavoro ? I lavoratori che oggi hanno un lavoro a tempo indeterminato sono solo i figli di papà ? I fortunati ? O coloro che hanno avuto sempre, fin da liceo, come priorità l’ottenimento di un posto di lavoro sicuro dopo gli studi ? D’altra parte non è giusto che per lavorare i giovani debbano essere tutti medici o laureati in economia. Quanto spende lo Stato per valorizzare il nostro patrimonio artistico ? Quanti giovani laureati in materie umanistiche potrebbero trovare impiego in un progetto di marketing dei nostri beni culturali ? Spero che il Parlamento Europeo e i governi dei singoli Stai Membri siano obbligati dai cittadini, sindacati e imprenditori a votare leggi che favoriscano nuovi posti di lavoro, per mantenere il lavoro, le imprese e lavoratori nei paesi di origine o in Europa: se così non accadrà, a breve ci saranno gravi problemi sociali nel nostro Continente. Duccio Borghi
Buongiorno Beppe,
concordo con il discorso che i contratti co.co.pro. ex co.co.co. siano una vera presa per i fondelli e che servano esclusivamente al nostro caro governo per estrapolare dei dati che facciano pensare ai più ingenui che realmente il tasso di disoccupazione sia calato, ma in vero è aumentata la precarietà: ma questo è un fatto che conosciamo tutti e non mi addentro… Volevo solo fare un appunto sulla generalizzazione propinata in relazione ai call center; è vero, la maggior parte dei call center offrono lavoro precario e sottopagato, ma non si può generalizzare in questa maniera davvero poco elegante e che poco si addice a personaggi di un certo spessore e che certamente devono mantenere un ruolo, ma da cui ci si aspetta un certio discernimento e non solo contropropaganda. Lavoro all’interno di un call center di vendita che offre opportunità di lavoro a circa 300 dipendenti. La paga, per il tipo di lavoro e per le ore realmente impiegate, è più che dignitosa: per darvi un’idea di grandezza un lavoratore a 30 ore la settimana che lavora 5 giorni su 7 mezza giornata al giorno può guadagnare dai 900 ai 1100 euro al mese, e vi assicuro che arrivare ai 1100 non è poi così difficile, direi che siamo ben oltre i 5/6 euro l’ora. All’interno dell’azienda sono molto presenti tutte le sigle sindacali possibili e i dipendenti sono tutelati nel migliore dei modi sebbene l’intento aziendale non sia di per sè lo sfruttamento. Dopo un breve periodo interinale (al massimo 6 mesi) nel 90% dei casi si è assunti a tempo indeterminato. 300 impieghi in più a tempo indeterminato e siamo una sola azienda in italia, pensiamo se tutti si comportassero in maniera corretta… E POI PERCHE’ PROPRIO UN PERSONAGGIO COME GRILLO, CHE PERSONALMENTE STIMO MOLTI, CONSIGLIA DI ESPORTARE I CALL CENTER IN CINA? che cos’hanno i cinesi in più o in meno di noi per fare questo lavoro in maniera più dignitosa? Intanto io sono indignato!!
Laureato da 7 anni, da 5 lavoro per un ente pubblico gestito a “conduzione familiare” dove la donna del capo decide il futuro del nostro bellissimo ente (QUINDI DECIDE CHI RESTA E CHI VA IN TERMINI DI LAVORO)e da poco abbiamo una nuova REGINA!!!!!!!!!!!!!!!
Co.co.co. con la speranza di un’assunzione non come Dirigente (come previsto dalla legge per la mia categoria) ma come Tecnico!!Sottopagato MA con resposabilità adeguate alla carica che dovrei rivestire.
Ricattato (se faccio concorsi in altri enti non mi assumono..se mai lo faranno)umiliato (non sono, e i miei colleghi con me, all’altezza di fare il dirigente) sfruttato (lavoro ogni giorno fino alle 17,00 (almeno) senza fermarmi a pranzo..in teoria potrei ma se poi chiamano e tu stai mangiando succede un casino)E STO PARLANDO DI UN ENTE PUBBLICO…CHE SCHIFO!!
Azz….lavori fino alle 17.00 e vorresti essere dirigente solo perche’ sei laureato da 7 anni?? Complimenti, allora dovremmo avere solo dirigenti.
Come fai a dire di essere all’altezza di fare il dirigente?? In base a cosa?? I dirigenti dovrebbero sudarselo col sangue il loro posto. La vera rovina di questo paese sono tutti i dirigenti che hanno avuto il loro posto per un titolo e che poi non hanno idea di come dirigere
Azz….lavori fino alle 17.00 e vorresti essere dirigente solo perche’ sei laureato da 7 anni?? Complimenti, allora dovremmo avere solo dirigenti.
Come fai a dire di essere all’altezza di fare il dirigente?? In base a cosa?? I dirigenti dovrebbero sudarselo col sangue il loro posto. La vera rovina di questo paese sono tutti i dirigenti che hanno avuto il loro posto per un titolo e che poi non hanno idea di come dirigere
LA FORZA IMPERATIVA E DEVASTATRICE DEL GOVERNO DEL CAV. BERLUSCONI
-di Giacomo Montana
Il valore della constatazione del mal-governo a guida berlusconiana va oltre la ricostruzione dei fatti ignominiosi posti in essere in un vortice di artifizi dannosi quanto sleali. Essa costituisce un giudizio morale che inequivocabilmente squalifica e smaschera eticamente i responsabili del disastro economico continuo, occupazionale, giuridico e sociale nel nostro Paese.
Il valore della constatazione collettiva di coloro che hanno compreso i danni che sono stati arrecati al Paese, ha sempre carattere di crescente mobilitazione sociale e aiuta i cittadini che hanno subito danni economici e morali palesemente lampanti, a uscire dal silenzio e AD ESIGERE CON TUTTE LE PROPRIE FORZE, UNA VERA DIGNITA’ PER SE’ E PER I PROPRI FAMILIARI.
Questo programma di emergenza, si può realizzare per liberarci del mal-governo peggiore che abbiamo mai avuto dal dopo-guerra ad oggi. In futuro non dovrà essere solo un ricordo del danno, del raggiro politico e del dolore, ma anche una fiera memoria di solidarietà tra italiani, popolo che è sempre stato stimato ed elogiato in tutto il mondo, non solo per il suo valore storico, ma anche per l’obiettività e l’ingegnosità che ha sempre dimostrato di possedere.
Molti encomiabili italiani che avranno il coraggio di dire: “BASTA! COL GOVERNO FARSA DI BERLUSCONI” potranno in futuro fare verificare il valore della determinazione collettiva e della memoria, trasmettendole alle nuove generazioni come viva forma di apprendimento per ciò che si deve o non si deve credere da chi, da imprenditore, si improvvisa uomo politico e poi con percorsi sotterranei, intraprende uno sporco viaggio colmo di conflitto di interessi, distruggendo in questo modo senza alcun riguardo e in maniera amorale, la vita dignitosa dei lavoratori e pensionati onesti e leali della Nazione. CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE .( SISU 2) .
Sono un lavoratore in proprio, quindi schiavo della pesante situazione economica del paese.
Parliamo tanto dei diritti dei lavoratori, ma dei doveri, quasi mai, vivo in una comunità di 5.000 abitanti circa, quindi una popolazione che sta andando avanti con l’età, senza il giusto cambio generazionale, la popolazione è in continua discesa, mentre i lavoratori “protetti” aumentano quotidianamente, si è passati da un insegnante per 20 alunni, ad un insegnante per 6 alunni, quindi le ore ridotte di lavoro vanno recuperante nel rientro, corsi per l’ apprendimento, corsi di recupero, e quindi all’allienazione della risorsa umana. Perchè i ragazzi arrivati a 20 anni non sanno cos’è la strada, e cadono nella trappola del lavoro precario. Non per colpa di chichessia, ma per colpa del sistema, che vuole una popolazione di precari, disposti a votare un sindacalista qualsiasi, pur di fare le cento giornate.
(SISU 2) Personalmente continuo a portare l’esempio estremo (ma chissà quanti ce ne sono) della vicenda criminale fatta tutt’ora vivere pacificamente e da anni, alla signora Giovanna Nigris, la quale indotta alla più estrema disperazione, anche dopo il primo danno alla sua persona, ha voluto e vuole tutt’ora informare l’opinione pubblica attraverso il proprio sito internet. Tutto come meglio spiegato e provato in tale e seguente sito: http://www.mobbing-sisu.com .
Personalmente l’informazione che la signora Nigris da ammalata grave attua, lo definirei un gesto eroico umanitario e altruistico inestimabile, che tende soprattutto a richiamare l’attenzione della collettività per fare impedire in un prossimo futuro, che vi siano altre soppressioni e distruzioni criminali della persona, che oltretutto viene derisa e schernita persino perché i crimini che vengono pacificamente fatti subire, vengono mantenuti sistematicamente nascosti. Oggi ciò accade sotto la FORZA e la guida imperativa e devastatrice del governo del cavaliere BERLUSCONI.
Caro Beppe e cari tutti,io volevo portare un’altra esperienza.Ho 37 anni, da Napoli sono partita nel 96 per Bologna lasciando il certo per l’incerto(sembra strano ma è così)cioè ho fatto una scelta personale licenziandomi da un posto sicuro a Napoli(tempo indeterminato) per ricominciare la mia ricerca a Bologna, ho partecipato alla nascita delle agenzie interinali nel lontano 97 quando a dicembre ero assunta da una cooperativa e mangiando il panettone ci hanno spiegato che da gennaio saremmo stati dipendenti di agenzie interinali (durante il governo di centrosinistra).Bè da allora in poi,sempre per scelte personali,ho cambiato città,nazione,per poi tornare sapendo di diver pagare lo scotto di ricominciare,ovvimente semre da precaria contratti interinali,co.co.co. e co.co.pro. Insomma diciamo che io non mi sento vittima della precarietà in quanto per assecondare delle mie passioni mi ci sono sempre aggrappata per ricominciare.Ebbene l’ironia della cosa stà proprio in questo, essendo il mio c.v. variegato di esperienze e luoghi,risulto essere “inaffidabile” senza cnsiderare che in quanto donna da quando ho trent’anni sono una “portarice di probabile gravidanza” dunque per un lavoro a tempo indeterminato difficilmente mi prendono in considerazione, dunque quando rassegnata e anche perché adesso lo vorrei un figlio,RISPONDO SOLO AD ANNUNCI A TEMPO DETERMINATO,RISPONDENDO CHE SE VOGLIONO PERSONE FLESSIBILI IO SONO FLESSIBIE, CHE OK VORREI SOSTITUIRE LA PERSONA IN MATERNITA’SBATTENDOMI PER FARE BENE IL MIO LAVORO E POI ESSERE MNDATA A CASA A CALCI NEL SEDERE(così spero di poter avere un lavoro almeno nel periodo di gravidanza),MI VIENE RISPOSTO CHE NON SONO “STABILE”!MA PORCA..LORO CI VOGLIONO FLESSIBILI,LORO CI OFFORNO CONTRATTI DI 3 MESI,CHE NEANCHE FAI A TEMPO A CAPIRE DOVE 6 GIA’DEVI ANDARE VIA,MA SE LO VUOI TU NO,DEVI ESSERE DISPONIBILE E STABILE X RESTARE NEL CASO IN CUI UN GIORNO, FORSE, SE GLI VA DOVESSERO DECIDERE CHE “MA SI BUONA DONNA,PUOI RESTARE”.
Caro Beppe,
Sono una persona che per sfamare la sua famiglia è andata a lavorare in mezzo ad un deserto in medio oriente (è da qui che ti scrivo).
Qui lavoro prevalentemente con stranieri: indiani, cinesi, americani.
Mi spiace doverlo ammettere ma temo che tutti questi popoli (e soprattutto gli “emergenti”) ci faranno un c..lo incredibile nei prossimi anni.
Sono più bravi di noi, parlano inglese, lavorano più di noi, sono più motivati, sono più disposti a l sacrificio per costruirsi qualcosa.
Io sono sempre stato un po’ “di sinistra”. Ma temo che non sia più un problema di destra o di sinistra.
E’ un problema di sopravvivenza.
Questa è gente che lotta per sopravvivere, ed è più tosta di noi, ha meno da perdere, sa più soffrire.
E noi, con le nostre morbide chiappine al caldo, vogliamo il posticino fisso, le garanzie, le tutele, gli orari sindacali…
Non capiamo che viviamo al di sopra delle nostre possibilità? Non ce lo possiamo permettere!
Questa guerra (economica) ce la siamo cercata noi occidentali e adesso ci si ritorce contro.
Non ci sarà più posto fisso, non ci sarà più benessere frutto dello sfruttamento degli altri.
Perchè gli altri, in questa nouva guerra, sono semplicemente più forti e più bravi di noi….
Correva il lontano 1997, c’era un programma a radiodue di Diego Cugia intitolato “Alcatraz, un dj dal braccio della morte” che in una puntata argomentava piuttosto violentemente con la nuova generazione che invocava aiuto perchè il lavoro scarseggiava e cominciavano ad arrivare gli asiatici eccetera.
Ricordo un periodo che diceva più o meno “mammina e papà non saranno eterni, adesso invocate l’europa pensando che vi salverà. invece quando arriverà dovrete leccare i piedi al vostro capufficio tedesco che vi maltratterà. perchè sarete usciti da un’università dove non avrete imparato niente e starete a invocare i vostri diritti, mentre ci sarà un mondo fuori a cui dei vostri diritti non fregherà niente, a loro interesserà soltanto dei vostri doveri. dovete sostituire la civiltà dei diritti con la civiltà dei doveri, se volete salvarvi”
Vorrei aggiungere un piccolo contributo da parte mia. Nel lontano maggio 2004 vi fù un bando per il finanziamento per le innovazioni tecnologiche che fu chiamato pia innovazione 2.1 alla quale anno partecipato tutte le aziende che avevano studiato nuove macchine o prodotti tra cui il sottoscritto che ha brevettato una trapiantatrice con pilota automatico. Il 04/03/2006 è uscita la graduatoria dove sono state ammesse circa 60 aziende pugliesi che potezialmente possono dare lavoro almeno a 1000 unità a patto che la regione cofinanzi solo la parte dell’industrializzazione. Ma sembra che la regione non abbia nessuna voglia di farlo giustificandosi che è uscita con un proprio bando che finanzia progetti innovativi solo ad azinede che anno un fatturato di almeno 7.000.000 l’anno (questa mi sembra un bando fatto su misura per qualche multinazionale. Poichè il presidente della regione puglia è Nichi Ventola è di sinistra e perchè preferisce finanziare solo grandi aziende assumendosi l’onere della ricerca, realizzazione e industrializzazione di prodotti che saranno realizzati fra minnimo 3 anni e invece non vuole cofinanziare le piccole e medie aziende (con una spesa molto minore) solo la parte dell’industrializzazione di prodotti innovativi che sono pronti a partire subito e che stanno aspettando da due anni i finanziamenti?
La puglia ha una disoccupazione che fà paura,le aziende che sono rimaste in piedi sono solo le piccole e medie aziende legate al territoro che sono agili e sane che per stare a galla fanno innovazione tutti i giorni e i nostri progetti sono stati valutati con giudizio positivo dalle università che sono la massima espressione della tecnica e della scienza. Perchè fare queste politiche disastrose chi ne paga le conseguenze sono sono sempre la povera gente che dopo che ci ha creduto e impegnata anche la camicia nella ricerca si vede sfumare il tutto solo perchè qualcuno preferisce le multinazionali all’artigiano.
Confermo e approvo che tutte le cose contro i lavoratori specie quelli che lavorano a Nero sono una cosa VERGOHNOSA ma a volte amici pensate anche cosa c’è dietro. Ho un’azienda che presta servizi d’assistenza informatica presso enti pubblici. Mi fate capire come posso permettermi di pagare e trattare bene un operaio dopo che mi chedono di partecipare ad una gara (ENTE PUBBLICO) nel quale mi chiedono assistenza completa sia Hardware e Software (materiale di ricambio a parte) e altri servizi come Backup, interventi in 8 ore dalla chiamata, ecc…. su una struttura di ben 25 PC e altre attrezzature. Il tutto con Base d’asta di 3000.00 per Anni 1. Con 3000.00 a stenti pago 2 mesi ad un operaio. Bisogna capire che a volte un’azienda non riesce a tenere bene un operaio. Sono convinto che ci sono molti sfruttatori ma fin’ora non mai visto un Sindacato o simile pro-datori di lavoro. Ho lavoro per poter tenere 3-4 operai ma con questi prezzi non si riesce. Prezzi che impone il cliente e se accetti va bene altrimenti arriva l’altro che accetta e tu rimani a casa. Tutto questo mi succede non solo con Enti pubblici ma con ministeri e altro che alla base c’è anche un sistema di SUB-SUB-SUB-SUB appalto perchè per un’attività mangiano 7/8 aziende. un piccolo esempio: in un’altra attività elenco le aziende a cui viene sub-appaltato il lavoro (parlo di una struttura pari a 10 volte la FIAT). Per non avere molti problemi indico le aziende A B C e D: AZIENDA che richiede il servizio fa la gara (e che gara) e la vince l’azienda A che la passa a B che la passa a C che la passa a D e poi arriva a me.Ma attenzione: se ho bisogno di materiale devo aquistarlo all’azienda B. A e B sono dello stesso propietario. Ora provate ad immaginare quanto mi potrebbe rimanere per questa attività. Il lavoro si espande in tutta la mia provincia. Come posso permettermi operai. Per me il problema non è avere operai a Nero ma averne meno di quanto servirebbe. Così aumenta anche la disoccupazione.
ciao beppe ho gia’ scritto qualche volta 2 righe per il tuo blog volevo dare la mia testimonianza sul lavoro precario.
anche io ho fatto diversi lavori e’ quello che mi ha colpito di piu’ e’ stato lavorare nei cantieri.
Ci chiamavano la squadra emergenza ma non perche’ ci occupavamo delle emergenze ma perche’ eravamo davvero degli incoscienti, salivamo a 30 0 40 metri senza nessun tipo di protezione a volte neanche le ringhere di protezione sulle strutture dove noi abbiamo svolto quasi 6000 ore di lavoro in quasi 2 anni (10 ore al giorno anche la domenica per fare in modo che le societa’ appaltatrici finissero prima il lavoro per prendere i premi che il cliente mette a disposizone in caso di fine lavoro anticipato).
Ho visto cadere da piùdi trenta metri un uomo di 50 anni e sbattere fra tubi in acciaio di 6pollici ringhiere per poi arrivare al suolo spappolato era di un paesino vicino siracusa da dove provengo io ma il lavoro lo svolgevamo in svizzera per conto di societa’ siciliane.
Mi devi credere non esoste un lavoro dove sei piu’ schiavizzato di questo. nessuno puo’ dire una parola di dissenzo verso coloro che si spacciano per dei tecnici competenti mentre sono le persone piu’ ignoranti che io abbia mai conosciuto fuori dai cantieri sono dei babbei senza scuola e cultura ma dentro quel recinto sono i boss assoluti hanno in mano la vita delle persone e non ci pensano 2 volte a mandare 1 persona a rischiare di morire per quadagnare quei schifosi soldi che oggi e’ l’unico scopo della nostra vita guadagnare, guadagnare , guadagnare anche a costo della vita di altre persone. spero che un giorno arrivi per tutti l’ora di pagare tutto quello che in questi anni sta distruggendo la nostra speranza di vita dignitosa.Ciao beppe!!!!!
SETTIMANE IN UN ANNO=52
SETTIMANE FERIE-PONTI= 7
SETT. MEDIE MALATTIA = 2 (e sono buono)
SETT. PERMESSI = 1
—————————————-
SETTIMANE EFFETTIVAMENTE LAVORATE = 42
PARI A 210 GIORNI, OVVERO 1680 ORE/ANNO
lavoro effettivo nella migliore delle ipotesi:
(non siamo automi e diciamo 85%) = 1430 ore/anno
e dopo 35 anni volete la pensione ( e qualcuno la ha avuta dopo 20 anni)
per carità di patria tralascio la resa lavorativa nel settore pubblico e nelle grandi aziende.
Bene con 1400 ore lavorate all’anno pretendete di avere casa,auto (bella he’),pensione,telefonino,tv al plasma,weekend,vacanze,e magari anche la seconda casa!
Ma dove vivete? Ma cosa volete? siete proprio una massa di testine.
Io ho raggiunto le cose sopra elencate lavorando :
30 anni
50 settimane anno
12 ore gg per 6 giorni
6 ore gg la domenica
totale 3900 ore/anno — 117.000 ore in trent’anni
TRADUZIONE PER CHI NON E’ FORTE IN MATEMATICA
*** IO IN 30 ANNI HO LAVORATO PER 83 ANNI DEI VOSTRI!!!!***
Capito come si fa a raggiungere il benessere? Bisogna lavorare duro, come facevano i vostri padri,madri,nonni,nonne.
La vita è una conquista, è un diritto sopravvivere, ma per avere una famiglia ci si fa il culo.
E nè il mortadella, nè Bertinotti possono cambiare la realtà delle cifre di cui sopra. Ecco perchè la Cina, Corea, Usa in parte, vanno forte, Lì si LAVORA, e la vecchia Europa, se va avanti così, è destinata a divenire terzo mondo.
Ora mi sono un po’ rotto i coglioni di lavorare e pertanto ho rallentato il ritmo, tratto bene i miei assunti, ma quando qualcuno parla e si comporta come se le cifre fatte sopra non siano importanti e determinanti, beh, quello è segnato e con me dura poco.
riflettendo tu sei il primo degli schiavi moderni, che per un effimero benessere materiale si fa il culo(o si è fatto il culo), e non dire che lo fai anche per i tuoi dipendenti…..schiavi di schiavo all’ennesima potenza! comunque ti auguro tutto il ben…..essere possibile—–hasta siempre
riflettendo tu sei il primo degli schiavi moderni, che per un effimero benessere materiale si fa il culo(o si è fatto il culo), e non dire che lo fai anche per i tuoi dipendenti…..schiavi di schiavo all’ennesima potenza! comunque ti auguro tutto il ben…..essere possibile—–hasta siempre
Arrogante e superficiale….poi se questo non bastasse aggiungerei limitato.
L’arroganza sta nel tono, nel modo in cui ti rivolgi a persone che qui stanno parlando dei problemi reali delle loro vite reali; persone che vivono una vita monca, nell’impossibilità di avere una casa propria, una famiglia, una realizzazione professionale nell’ambito di un settore nel quale magari hanno passato anni e anni a studiare, per prepararsi a cosa? A mendicare un posto in un call- center!!
Conosco biologi, geologi, avvocati, storici, storici dell’arte, architetti, medici, filosofi,archeologi, linguisti (ecc…)con lauree eccellenti e specializzazioni e master che non trovano lavoro o che lavorano come schiavi ma senza potersi mantenere adattandosi al primo posto disponibile, che di solito niente ha a che vedere con il campo nel quale queste persone sarebbero una preziosa risorsa per il nostro paese (e quindi per l’Europa e il mondo intero). CAMBIA TONO QUANDO PARLI CON CHI TI ESPONE PROBLEMI COSI’ SERI PERCHE’ TI STA PARLANDO DELLA SUA VITA!!
In secondo luogo superficiale: pensi che chi lavora 4 ore al giorno a 250 euro al mese lo faccia per scelta? LEGGI BENE!! IL LAVORO NON SI TROVA!! Non un lavoro qualsiasi sottopagato per un mese….un lavoro vero, un lavoro che permetta di andarsene di casa, di avere dei bambini e un lavoro adatto alla persona che lo cerca. Così che il talento non vada perso, in un paese che vive ancora di rendita sull’opera di uomini di talento vissuti secoli fà.
Limitato infine: perchè in ogni caso farsi un vanto di aver consacrato la propria vita unicamente al lavoro è come vantarsi delle proprie catene: il lavoro è importante, fondamentale… ma non è tutto! I viaggi, il riposo, il tempo di qualità passato con i propri cari e anche il tempo dedicato ad ascoltare noi stessi standocene un giorno in casa a curare un raffreddore sono componenti essenziali della nostra vita. Povero te che non lo sai! Il servo che loda il padrone severo accusando i suoi!!
Dal tono dei commenti sembra che io sia quello sbagliato…ma va’? puo’ darsi’
Io comunque sul lavoro mi diverto, ho relazioni umane con i miei dipendenti, che non tratto come schiavi, con clienti e fornitori, dormo poco e ho abbastanza soldi in tasca per divertirmi dopo il lavoro.
Voi volete lavorare poco, benissimo, dovrete accontentarvi di poco, ma avrete tanto tempo libero per pensare a come pagare il mutuo e l’affitto, come dare un futuro dignitoso ai vostri figli, o volete solo divertirvi?
Sic stantibus rebus, chi evade le tasse fa benissimo onde evitare che neanche una goccia di assistenzialismo vada nelle tasche di questi scansafatiche, tutti diritti e niente doveri.
Io mi preparo a quando i cinesi arriveranno qui, compreranno aziende in svendita e cominceranno a distribuire calci nel culo a tutti.
In quel tempo io starò a divertirmi, i miei figli avranno un’educazione di primo livello che gli permetterà di prosperare in nazioni più “furbe” della nostra e voi, cosa cazzo farete ? ve lo dico io : risponderete “sissignole” “glazie per il liso” e lavorerete come schiavi per 12 ore al giorno, China way.
Hai avuto il tempo di studiare qualcosa di utile per te o vedere qualcosa di bello nella vita, o hai solo visto pareti grigie, fornitori e orologi che scandivano le 117.000 ore ?
Non è polemica, ma a te piacerebbe vedere TUTTA la popolazione vivere così, nel 3° millennio ?
Aveva un senso nel dopoguerra, con tutto da ricostruire, ma adesso è solo ANACRONISTICO, ecco perchè, come dici tu, l’economia si sposta in paesi in via accelerata di sviluppo, e noi qua a guardarci e a insultarci come scemi, o come comunisti russi…anzichè provare a guardare avanti o e goderci un certo benessere nel presente.. c’è da pensarci su…
Se tu riuscissi a leggere e comprendere (dura eh) capiresti che chi si trova ad essere un lavoratore precario, il culo se lo fa e viene sfruttato grazie alla legge Biagi!! Ma come ti permetti di giudicare senza sapere?
Buongiorno a tutti,con queste leggi ormai ci hanno fatto a pezzettini,bisognerebbe andare sui posti di lavoro e vedere come la CGIL UIL e CSIL trattano questi (chiamiamoli schiavi)x loro sono merce di scambio e di soldi tra quelli che dovrebbero tutelare i lavoratori e le aziende,e x me e mi assumo tutte le responsabilità,
ORMAI HANNO DATO ORIGINE AD UNA ASSOCIAZIONE A DELINGUERE DI STAMPO MAFIOSO.
Io sono la bellezza di tanti anni che sto pagando le conseguenze ma tanto anche se vai dagli avvocati nn c’è niente da fare,siamo in mano a questi che di noi fanno come gli pare e noi stiamo ancora a parlarne,mi dico ancora oggi che si può fare che nemmeno i sindacalisti che vanno a fare i porci comodi loro con le aziende e nn si possono denunciare???
Ci sono ragazzi che stanno facendo le stagioni da decenni,e nessuno interviene,le leggi nn ci sono x loro,avvocati che si vendono fra loro x danneggiarci,che futuro c’è,ditemelo voi…
Comunque sono d’accordo pure io,la legge biagi va abolita definitivamente xchè sta facendo enormi disastri e bisogna vederlo sul posto di lavoro dove i nostri tutelatori fanno scambi di schiavi tra una stagione e l’altra,cordiali saluti…
giorgio salvadori
Ecco anche la mia storia: Ho preso la maturità classica, ma non avendo tanta voglia di studiare non mi sono iscritta subito all’Università. Così ho lavorato per 3 stagioni presso i Villaggi Valtur, come Hostess; prima esperienza di lavoro del tutto negativa se pensiamo che avevo un contratto di consulenza, in cui era specificato che l’Azienda poteva avvalersi delle mie conscenza e usarle al fine di far divertire “gli ospiti” del Villaggio senza vincoli di tempo x me e senza nessuna gerarchia, chi conosce i Villaggi Turistici sa che nella realtà c’è una gerarchia molto severa e la cosiddetta equipè lavora dalle 7 di mattima (orario in cui apre il ristorante) fino alle 3 o 4 di notte (orario in cui finisce l’animazione in discoteca), se riesce ad “imboscarsi” forse il dipendente riposerà 1 oretta il pomeriggio.Con uno stipendio di £.4000.000 al mese(di 10 anni fa). Così decisi di iscrivermi ad un Diploma Universitario presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione di Roma (un equipollente della Laurea Breve, ma con num. chiuso, frequenza obbligatoria, e 300 ore di tirocinio l’anno). Nel frattempo mi arrangiavo lavorando part time. La cosa triste è che dopo questo Diploma Universitario mi sono trovata a poter lavorare solo presso le famose Cooperative no-profit (con contratti co.co.co.), con uno stipendio di 5 o 6 euro l’ora, con la responsabilità però di lavorare a contatto con il disagio minorile (baby deliquenti, figli di tossici, abbandono scolastico, bambini in AIDS etc).Dopo 5 anni di questo straziante e mal pagato lavoro capii di non potercela fare da sola (negli altri paesi europei la stessa figura professionale ossia l'”Educatore prefessionale” è ben pagato, fa turni che nn superano le 6 ore al gg. e ha un supporto psicologico). Ma qui siamo in Italia no? Così mi sono riiscritta all’Università (ho 32 anni) x fare gli esami che mi mancano x una laurea in Scienze della Formazione Primaria, sperando un gg di lavorare in un Asilo pubblico, e intanto mi arrangio!
sul lunedi! non riconoscendoti il diritto delle ore in piu’ domenicali!
ancora piu’ sfacciati con gli orari(e supplementi lavoro) notturni!
quindi, salvo che tu non sia un rappresentante sindacale, verrai deturpato anche di quei centesimi!
non pago biagi, ha reso piu’ conveniente per le aziende il posto precario…. o lavoro stagionale come lo chiamiamo noi… non ci vuole uno scienziato per capirlo… nel mio locale 2 pensionamenti e 2 licenziamenti ,per piu’ di cento ore di passivo, non hanno portato a nessuna assunzione negli ultimi 4 anni… solo una schiera infinita di gente che prega per una sostituzione…
da ricordare sempre, sulla legge biagi, che ora anche le nostre ferie(ferie pagate part-time) valgono meno….e’ ssi!
se noi part-time accettassimo di lavorare a 40 ore, ad esempio nel periodo estivo, le nostre ferie non matureranno piu’ in base alle ore svolte ma in base al contratto… cioe’ se accetto di lavorare a tempo pieno nel periodo estivo(cioe’ senza straordinari ma anche senza recupero successivo di riposi)le nostre ferie non matureranno secondo le ore di lavoro svolto ma sempre a 24 ore! quindi quando vi capitera’ colleghi, questa proposta, non accettate le ferie non programmate!
lo so’,ho il posto fisso(24h!) e non sono laureato, c’ho provato per lo meno..
ma questi sono problemi seri! col posto fisso cosi’ che ci tiri avanti una famiglia?
ma prova a cosiderare questi piccoli furti su 20000 part-time… non e’ poi cosa da poco conto…
per di piu’! possono toglierci il piattino delle mancie! non credo sia protagonista la legge biagi qui, ma da un po’ di anni e’ diventato illegale…. sai che vuol dire? te lo dico in PART-TIMESE…
300 euro in meno all’anno!
ciao beppe, voglio regalarti un argomento per il best seller…
da quasi 6 anni lavoro in autogrill, prima con benetton ora con ristop, ho il posto fisso dal 2001.
a parte che, dall’anno in questione, nessun’altra persona e’ stata assunta, nonostante ci sia la presenza di gente molto valida, stagionale, da piu di 4 anni,e questo la dice lunga sul 1.000.000 di posti di lavoro del contratto con gli italiani…
ma volevo informarti su una questione in particolare, grazie alla legge biagi…
ti spiego:
quando un dipendente si ammala ad esempio,
succede spesso che, qualcuno di noi part-time lo rimpiazza, concedendoci il lusso di elevarci a circa 700 euro al mese con gli straordinari( poi non piu’ straordinari ma supplemento lavoro part-time n.b.!…).. fino ad ora, l’unica manna dal cielo per noi part-time!
con la legge in questione, l’azienda ha la facoltà di farti, si rimpiazzare il collega, ma anche di farti rimanere a casa la successiva settimana… negandoti le ore di contratto INTOCCABILI di lavoro da contratto! cioe’ se io, un part-time 24h lavoro, nella settimana 1°, 40 ore, perche’ ho dovuto sostituire qualcuno o imprevisti di lavoro(trasferte di squadre di calcio o concerti di solito), l’azienda, la settimana successiva o settimana 2°, puo’ legalmente, farti lavorare solo 8 ore(24- 16 ore di straordinario della settimana 1!)…
ti rendi conto, ti fanno “scoppiare” quando gli servi poi… si riprendono il tuo tempo! negandoti l’unica certezza che ti offrono…cioe’ il nostro sacrosanto diritto di affrontare le ore settimanali SCRITTE sul contratto! il tutto legalmente!
ma fosse l’unica…
possono riservarsi inoltre il diritto di far gravare i tuoi straordinari, nelle ore ordinarie… significa che, se in una settimana svolgessi le mie 24h ordinarie, ad esempio 8 ore il lunedi, 8 il martedi ed 8 il mercoledi e venissi richiamato per una sostituzione di altre 8 ore la domenica, loro faranno gravare, queste ultime le mie ore straordinarie-
Egr. Sig. Buffone, o pardon, signor censore di Berlusconi, lei che fa tanto il perbenino giudicatore di tutto e di tutti,lei che ha iniziato i primi passi grazie a quelli che va denigrando da un bel po’, lei che ha fatto i soldi sulla pelle della gente, e credo proprio che mi capisca, e ancor oggi continua a farla con la scusa della denuncia, tra una denuncia e l’altra ci rifila come dice lei il filmettino, il telefonino, approposito ma non ha sempre detto che con internet si telefona gratis?
Mi fermo dicendole solo questo, caro il mio sig. Grillo, Berlusconi sara’ pure, anzi sicuramente bugiardo ma non e’ Pinocchio lei sara’ pure un Grillo che parla parla, ma qui non siamo a Collodi,questa non e’ la favola, questa e’ la vita nella quale ci sono tante di quelle persone che non riescono a sbarcare il lunario fottendosene del portatore nano, del Grillo parlante e probabilmente anche di me,mentre il Silvio in un modo,lei in un’altro state comunque a fare soldi allo stesso modo ossia da veri illusionisti,carpendo le speranze altrui,chi in un verso chi in un altro.Mio caro incantatore della speranza altrui, non prendiamoci ingiro qui non deve cambiare il governo, qui deve cambiare l’UOMO, fino a quando la mattina in bagno ci mettiamo la schiuma con la scusa di farci la barba,pur sapendo che la realta’ e’ che la mettiamo perche’ non abbiamo il coraggio di guardarci in faccia, allora nulla cambiera’ i bambini faranno sempre OH, e noi tra un indice verso destra un’indice verso sinistra uno verso il Papa uno verso Bin Laaden uno verso Busch uno verso il portatore nano ecc…non indicheremo mai uno verso se. E il mondo pian piano andra’ verso il segnato destino finale.
Con l’illusa speranza che possiate al piu’ presto farvi la barba senza schiuma, vi saluto ricordandovi le parole che diceva un’altro Grillo parlante dei tempi andati, che pero’ ha avuto piu’ successo di lei, e non vendeva CD.
Non lo volete capire che per ambire a qualcosa di meglio devete rischiare?
Volete la “sicurezza” di un posto dipendente il cui unico “pensiero” e’ quello di bollare la cartolina e mettere le chiappe su di una sedia?
Ecco….. “questo” è quello che il “mercato” attuale può offrire.
Se pensate di essere “sfruttati” o non remunerati quato valete la risposta e’ semplice…… METTETEVI IN PRORPIO!
ho 22 anni, e sono uno studente di ingegneria informatica presso l’Università degli studi di Catania. Abito a Siracusa, a 70 km da Catania. Per i primi tre anni mi sono trasferito in quella città per seguire gli studi, ma la vita era troppo pesante, così, agli inizi dell’estate 2005, mi è stato offerto di fare l’economo in un hotel di siracusa, di cui i proprietari sono anche i datori di lavoro di mio padre (in un’altra azienda però esterna all’hotel). Mi avevano offerto questo lavoro dicendomi che avrei dovuto lavorare per 5 giorni alla settimana, di cui due come portiere di notte, e gli altri tre come economo. Ho preso a lavorare “effettivamente” ad Agosto 2005, e adesso che siamo a Marzo non hanno ancora parlato di CONTRATTO. Sto lavorando in nero. In più, la fregatura è stata nel fatto che mi fanno lavorare soltanto la notte, altro che economo di giorno. E non mi danno nemmeno i due riposi settimanali. Quando c’è molto lavoro, arrivo a fare anche 8 notti di seguito. Impensabile per il fisico umano. Ma non posso dire nulla, perchè come dicevo prima, sono in nero. Così mi tocca studiare la notte e dormire di giorno. E sai per quanto? Per 700 euro mensili. E tutto questo, dopo che mio padre lavora per loro da ben 33 anni! Dimmi tu se questa è una cosa giusta! Spero di esserti stato utile… A presto
Caro Beppe.
Purtroppo la globalizzazione sta toccando anche i nostri mercati e ci rovina.
Io fino a 18 mesi fà (ho 37anni) e sono un metalmeccanico,lavoravo per una Multinazionale leeader mondiale nella produzione di distributori di carburante,mi occupavo di assemblare elettricamente e collaudare appunto la pompa di benzina.
Qui in uno stablimento situato in provincia di Sondrio che dava occupazione a circa 450 persone tra dipendenti ed indotto ,inutile dire che qui 450 posti di lavoro per un totale di 180000 abitanti in tutto il territorio provinciale erano un cospiquo numero.
Finchè questa multinazionale ha deciso di vendere lo stablimento ad un altra multinazionale USA (del Texas) e dopo i primi entusiasmi dovuti a progetti faraonici d’investimento e atti allo sviluppo ed al incremento della forza lavoro ,siamo piombati nella più nera depressione perchè questi da un giorno al altro hanno deciso di trasferire la produzione in Cina,ora malgrado la nostra opposizione sono passati alle vie di fatto,e così dopo molti anni di onorato lavoro ci troviamo a casa a spasso ,il problema è passato sotto silenzio poi perchè la multinazionale Usa ha per il momento garantito per un breve periodo (1anno) lavoro per i propri dipendenti ,garantendo la riconversione delle lavorazioni dello stablimento,ma difatto ha lasciato a piedi la quasi totalità degli adetti del indotto circa 200 persone.
Inutile dire che la ricollocazione degli esuberi sarà complicata,e le offerte di lavoro ti lascio bene intendere quali siano.
Con questo vorrei ringraziare i nostri politici che hanno permesso un simile scempio.
Ricordatevi gente il prossimo aprile dove fare la famigerata crocetta.
saluti il dipendente SGAS (società gente a spasso)
Massimo G.
Piove “Governo ladro”!!!!! Vota pure i prode prodi che vedrai che scempi simili non li permetterà!!!!! Scendi dal pero.
Che legge faresti per combattere il libero mercato?
La conosci la legge dei vasi comunicanti?
Saresti disposto a mangiare un piatto di riso e a lavorare sedici (16) ore al giorno per guadagnartelo, in Cina lo fanno! Questo sarebbe l’unico modo per trattenere le aziende in occidente.
Intraprendi, fatti una ditta tua ma se non riesci a stare sul mercato, o lecitamente vorrai aumentare i tuoi profitti non portarla però in Cina, mi raccomando! Dimenticavo, occhio! che in Italia ci sono i sindacati.
Leggi Gallo poco prima del tuo commento.
Caro Beppe,
la lettura del tuo post arriva a pennello.
Mi chiamo Elisa, 23 anni, laureata in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo a Venezia. Chi dice “laurea inutile”, chi dice “almeno hai studiato quello che ti piaceva”. La verità è che la mia laurea, come molte altre, vale meno di zero. In questi ultimi 4 mesi ho tentato di trovare lavoro. Per motivi familiari non me la sento più di vivere in casa, e credo che sia il momento di costruirmi una vita. Se fosse possibile.Dapprincipio ho tentato una via soft, cioè la baby-sitter, accorgendomi subito che anche in questo campo devi farti strada attraverso la concorrenza. Poi ho provato a fare la commessa. L’errore fu quello di portare un curriculum [veritiero] nel quale elencavo le mie capacità informatiche, soprattutto attraverso programmi di tipo grafico. Così sono stata scartata perchè avevo troppe referenze ed ero sprecata. Successivamente mi sono iscritta a cinquemila agenzie di lavoro temporaneo, che ancora oggi non si sono fatte sentire [sebbene avessi ben inteso che mi andava bene qualsiasi tipo di lavoro]. Mi sono anche iscritta online a vari forum di lavoro, mandando in media una decina di CV al giorno. Non mi prende nessuno o perchè non ho esperienza o perchè ne ho troppa. Se cerchi un lavoro tecnico [nel mio caso la grafica] devi avere esperienze precedenti ben fondate, se cerchi un lavoro qualsiasi i datori di lavoro [di animo buono] pensano che tu sia sprecata.Torno oggi da una prova in uno studio grafico. Ho accalappiato la possibilità di fare questa prova grazie ad alcune conoscenze del marito di mia mamma. Mi hanno concesso di star lì una settimana. Ho faticato come una cretina. Stasera [il 6° fatidico giorno] mi hanno liquidato dicendomi “si ma noi adesso non cerchiamo personale e non facciamo assunzioni”. Una bella presa per i fondelli. Neanche le raccomandazioni servono più. Per finire l’amica con cui avevo deciso di andare a vivere per dividere le spese mi ha tirato il famigerato “pacco”. Evviva.
cari lettori e caro beppe,
ho 20 anni e come molti ragazzi della mia età mi ritrovo costretto a lavorare in un call-center.
preciso che sono un perito elettronico, ma lavori attinenti ai miei studi e difficile trovarli se non in condizioni addirittura peggiori di quelle proposte da gli “amati” call-center. data la mia età mi ritrovo in una fase della vita in cui cercare il lavoro che mi potrà portare ad un “benessere economico” tale da potermi permettere una casa e, possibilmente, una famiglia, è diventata la mia prorità, ma di questo passo e con queste leggi sul lavoro la vedo dura. pensate che ormai le agenzie interinali mi chiamano solo per lavori di centralino definendomi addirittura un esperto in questo campo. GRAZIE TANTO ma io non voglio essere un centralinista a vista. io ho bisogno di un lavoro VERO, pagato come si deve (non chiedo nemmeno troppi soldi) e soprattutto gratificante, che possa essere riconosciuto anche dalla comunità come un lavoro davvero utile. sarà difficile ma spero di farcela. contro le avversità della vita bisogna sempre lottare, credere e sognare se non vogliamo continuare a essere ingabbiati nella prigione a cielo aperto che ci stanno piano piano costruendo intorno.
Sono pienamente d’ accordo con te. Il tuo discorso non fa una piega. In una situazione del genere la soluzione è mettersi in gioco, contare sulle nostre forze,x valorizzarci e valorizzare il nostro lavoro. Certo che per noi qui al nord è più facile, ma siamo tutti nella stessa barca.
Per quanto riguarda il discorso dell’ assenteismo che ci vuoi fare è riconducibile tutto all’ onestà delle persone e poi vista l’ affluenza che c’è in parlamento non c’è da stupirsi per il resto no? Ciao e buona fortuna.
Ho conosciuto il mondo del lavoro molto tardi. Ho cominciato a lavorare per 15.000 lire l’ora a 21 anni, a bologna, dove mi sono trasferito nel 1996 per frequentare l’università. La città era molto cara ed i servizi per studenti in via di “privatizzazione”, cioè di demolizione. I soldi che i miei mi mandavano da casa (guadagnati col lavoro) bastavano per affitto, tasse e cibo. Ma per il cinema, i libri e le sigarette dovevo lavorare. Un amico mi parlò della possibilità di lavorare come facchino alla costruzione del palco per il concerto a cui avrebbe assistito il papa. Il concerto famoso perchè a baciare l’anello papale quella sera fu Bob Dylan in persona.
La costruzione del palco durò 15 giorni, durante i quali si lavorarava 12 ore in media. Compagni di lavoro erano altri studenti e giovani immigrati. Non avevamo caschi, guanti, scarpe di sicurezza. Non ricevemmo alcuna formazione. Il lavoro era faticoso e pericoloso.
Il primo giorno di lavoro un tizio che gli altri chiamamvano “metallo” mi diede una imbracatura e fu così che divenni arrampicatore.
Dopo poche ore dal mio ingresso nel mondo del lavoro, ero appollaiato su un tubo di alluminio annodizzato, senza casco ma con una vecchia imbracatura attaccata alla vita (in tutti i sensi) a 12 metri di altezza dal suolo.
Da allora ho fatto il facchino molte altre volte per concerti e fiere, ho fatto il tecnico montatore, il battitore in fiera (tipo quelli delle tv), lo steward a 5 euro l’ora in galleria d’arte moderna, il tecnico elettricista, il macchinista teatrale, l’operatore di call center… Ho 30 anni, una laurea in DAMS – spettacolo (110 e lode) che non da la possibilità di fare supplenze di nessun tipo, che non consente di partecipare a concorsi (neanche a quelli per operatori culturali settore spettacolo nei comuni ai quali sono invece ammessi i laureati in giurisprudenza) e che non offre allettanti prospettive.
W l’Italia, Repubblica fondata sul lavoro!
Ti abbraccio
Sergio
Grillo, chi è stè Grillo. Da piccolo quando c’ era Grillo in tv non si guardava altro che quello, ed io “che palle papà gira dai, metti su Telemike”, ma vi rendete conto. Scusami Beppe se ad 8 anni non ti capivo e preferivo i quiz, ma ora che sono un po’ + grandicello ti seguo passo dopo passo, battuta dopo battuta..lasciamo le leccate di culo a destra, veniamo a noi.. Letto il post mi sono sentito in dovere di esprimere la mia opinione a riguardo. Finalmente ho raggiunto la luce che tanto stavo seguendo, fino ad un mese fa vivevo anch’ io nel precariato lavorativo,..si dai contratto formazione, che non è quella spazzatura del cococo, ma pur sempre un’incertezza (anche perchè tendenzialmente un’ azienda non si prende la bega di rinnovare un “formazione”, si prende un altro apprendista e via), a 20gg dal termine del contratto(3anni) nessuno mi aveva comunicato nulla, ma x fortuna ho giocato d’ anticipo. Io, 23anni e con la terza media (sono al 5°anno della scuola serale, FINALMENTE!!),dopo anni di sacrifici, studio-lavoro, lavoro-studio, ho trovato lavoro in una compagnia di assicurazioni, nota per essersi trovata tra polemiche varie di recente, che non ha badato al fatto che non avessi un diploma, ma ha guardato la persona che sono, un ragazzo che ha voglia di fare e crede nei propri mezzi e nel futuro.Le rimostranze che ho ottenuto in un mese mi hanno ripagato per 3anni di onesto lavoro.Ora sono felice,ma gettando indietro lo sguardo vedo i ragazzi con cui lavoravo e non posso far altro che offrire la mia solidarietà,x loro e x tutti. Ragà crediamo in noi stessi, siamo noi il motore di questa Italia,siamo noi il futuro di questo paese e cambiare le cose è nostra prerogativa. Non temiamo i datori(dittatori)di lavoro e chi da lassù,nell’olimpo del governo,fa i loro interessi. Sono le masse che vanno temute; sono passati solo 38anni,non dimentichiamoci cosa hanno fatto i nostri genitori,zii nonni.Non gettiamo i nostri diritti.Ciao a tutti.Ciao Beppe e ciao mamma.
Egregio sig. Gallo, mi scuso ma siamo stimolati dagli stessi post.
Condivido il suo pensiero e aggiungo che la mia personalissima statistica, viene confermata ogni giorno, il 90% della popolazione mondiale è becera e il progresso è lento ma lento, pensare che basterebbe essere “normali”
Caro Beppe Grillo , la mia considerazione per le tue doti umanitarie , sociali ed intellettive ha un altissimo livello . Il mio piu’ grande e stagionato dubbio pero’ risiede nel non riuscire a capire i motivi per cui tu non voglia regalare agli italiani la generosita’ di fondare e codurre un partito nuovo , un partito “politico” , dico politico , che , a modo tuo e di noi tutti tuoi sostenitori , semplicemente ristabilisca le regole in un paese ormai alla deriva .
Beppe sa benissimo che l’osanna di oggi diverrebbe il vituperio di domani. Capito adesso perchè?
Grillo ha una sua idea di come raddrizzare l’Italia, se potesse lo farebbe, ma ha studiato Storia a scuola e giustamente non se la sente.
Quanti di quelli che scrivono opinioni così decise hanno veramente chiare le regole dell’economia??
Mi sembra un po’ riduttivo dire che il lavoro precario è una fogna: essere disoccupati è peggio.
Vediamo un po’ come butta dall’altra parte: piccoli imprenditori che diventano stupidi tra tasse balzelli burocrazia e burocrati, mercati che non tirano e concorrenza sleale, ispettori del lavoro e dipendenti scorretti. Si, perche anche i DIPENDENTI possono essere delle emerite me..e! I nostri genitori hanno lottato per i diritti dei lavoratori e ora tanti se ne approfittano, coperti da sindacati miopi che pensano solo a raccattare le loro brave quote (leggasi assenteismo, menefreghismo e consimili, sopratutto nel pubblico ma anche nel privato e poi prova a licenziarli se ci riesci!)
Ovvio che ci sono una marea di imprenditori figli di brava donna che approfittano ma in uno stato in cui le leggi vengono applicate molto poco è chiaro che chi ha il pelo sullo stomaco …..
Però ci sono anche un sacco di imprenditori che nella ditta ci si sono mangiati la casa!
Eppoi io non so al sud, ma al nord se si è un po’ specializzati (sacrificio per qualche anno a poca paga) e ci si sa un po’ proporre, non si resta disoccupati a lungo!
Provate a saper fare l’idraulico o il falegname e vedrete.
Certo se tutti vogliamo tenere il c..o su una scrivania la concorrenza è tanta.
Personalmente in una città con economia misera come La Spezia, vedo che chi si impegna e vale qualcosa trova da lavorare. Quelli senza ne arte ne parte sono spesso cocopro e quelli che non sanno nemmeno proporsi sono a spasso! io sono 20 anni che mi spacco il culo a lavorare in proprio e sfido tutti quelli che generalizzano a fare altrettanto!
Nel bel mezzo del becerume generale una luce finalmente! Se tutti la pensassero come te saremmo la più florida economia al mondo.
Non servono teoremi sul come si dovrebbe fare e come andava fatto, servono due testicoli, un poco d’amor proprio/orgoglio e voglia di fare per realizzare il proprio, alle volte, benessere.
Complimenti e auguri!
Ciao a tutti..ho 21 anni, studio legge, sono volontario nella croce rossa e sinceramente per il servizio che faccio meriterei qualcosina e invece i soldi (tutti) se li prendono i manager che licenziano i padri di famiglia!! Mondo di m…a! mi sa che per guadagnare qualcosa mi toccherà comprare un metro di marciapiede sotto casa!
Buonasera Beppe,
ho 26 anni e sono diplomato come perito elettronico ed elettricista in 3° qualifica, diploma rilasciato dal ministero della difesa in quanto conseguito nell’anno di leva). Ho iniziato a lavorare all’età di 16 anni (Sottopagatissimo) ma visto che ero all’inizio della mia esperienza professionale ogni stipendio andava bene vista la mia età. Ho lavorato per diversi anno nel settore elettronico, ho fatto il commesso in negozi di elettronica, lavorato come tecnico in laboratori di assistenza, installatore di impianti di ricezione Tv, automatismi per cancelli, video conferenze, etc etc. Ora non parlo di quando avevo 16 anni ma ben si di quando ne avevo 23/24 e sinceramente guardando le mie buste paga non sono state mai cosi sostanziose quanto bastasse per vivere tranquillo. Se non bastasse fra gli ultimi contratti di lavoro quando ancora il co.co.co era da signori; lavoravo presso una societa di installazione di impianti audio ed mio contratto di lavoro(Durata 1 anno)stava per terminare ma il mio ex datore non potendo trovare una motivazione plausibile al mio licenziamento, si INVENTO’ che mi ero rubato un trapano! SI SI… Avete capito proprio bene! un comunissimo trapano dal valore delle vecchie 100 mila lire! Bah… veramente ridicolo per una persona onesta come me! Eppure dopo svariate contestazioni la mia strada è stata quella di ritornare a casa SENZA LAVORO. Mi sono sempre ritrovato ad avere contratti a termine e poi IL TERMINE del lavoro. Sottopagato e sfruttato come milioni di persone in questa Italia che va a rotoli. L’unico modo per lottare contro queste ingiustizie è rimanere uniti, noi che sappiamo cosa siginifica vivere!
Conosceter Bastoggi? una periferia alle porte di Roma, provate a chiedere a loro cosa significa vivere e trovare un semplice impiego che gli permetta di vivere tranquilli! In questo mondo, abbiamo tutti il diritto di vivere.
Grazie Beppe…
Sono davvero fortunato o mi sono battuto per diventarlo?
Guadagno 6.000 euro al mese e riesco a tirare bene tutto il mese , solo che metto via di meno di prima , mi batterò per chiedere un aumento di stipendio, così non si può andare avanti.
A sono un deputato ed esigo il rispetto dovutomi
Complimenti onorevole Giuseppe Garibaldi,
lei è veramente fortunato! Alla nascita ha avuto, dalla famiglia, un cognome importante, poi, penso,al battesimo ha ricevuto un nome ancor più importante, che la storia del Risorgimento Italiano, ha reso famosi in tutto il mondo. Mi permetto di chiederle , sempre che lei voglia renderli noti ai frequentatori abituali del Blog di Beppe Grillo, quali sono i suoi 2o e 3o nome.
La sua vera fortuna è lo stipendio, che lei percepisce, come deputato italiano, che, d’ altronde, prendono tutti i deputati, del nostro parlamento. Però lei: non mi pare soddisfatto, perchè non riesce più a mettere soldi da parte.
Capisco che , in questi tempi, fare il politico richiede grande forza materiale e intellettuale, ma sopratuto morale e una cultura speciale. Onorevole si difenda: difenda i suoi diritti e( questo penso che sia superfluo suggerirglielo) si ricordi i suoi doveri.
Mi permetto anche di suggerirle di confrontare il contenuto, certo spontaneo e sincero,del suo commento con i contenuti della maggior parte di quelli, che sono pervenuti al Blog di Beppe Grillo,sia per il post” Schiavi moderni1″, sia per quello” Schiavi moderni2″. Commenti formulati da persone ,spesso con diplomi e lauree, faticosi e lunghi tirocinii, con contratti di lavoro e retribuzioni vergognose e avvilenti,senza parlare dei casi, molti, senza alcun contratto. Sono certa che, a conclusione, lei si renderà conto che la fortuna è veramente strabica! Peccato, è evidente che Beppe Grillo, saggio come è, non potrà inserire il suo caso fortunato, nella raccolta – libro che intende fare e rendere pubblica sul suo Blog.
Non me ne voglia onorevole! Sono una vecchia ex insegnante di chimica in pensione
(dopo 45 anni di lavoro) gratificata da un lavoro che ho fatto , per mia scelta, e anche soddisfatta della sua modesta pensione. Sono molto preoccupata per i miei figli e per i numerosissimi ex allievi. Laura Marchini.
6000 euro è (circa) lo stipendio di un bravo chirurgo amico mio che LAVORA salvando la vita alle persone. i 6000 euro gli servono per fare la bella vita e avere la mano ferma quando taglia col bisturi la pancia agli italiani che si affidano alle sue cure. non riuscirebbe a fare la stessa cosa con 1000 euro(averceli…) al mese e la preoccupazione di mutui o quella per i figli alla fame…
Se lei fosse veramente un deputato meriterebbe la metà di quello che dice di prendere e guardi che non è comunque poco 3000 euro sono approssimativamente lo stipendio di 5 giovani precari(veri) italiani nonchè elettori i cui diritti lei dovrebbe difendere !
Se lei fosse veramente un deputato AVREBBE PERSO LA POSSIBLITA’ DI RIMANERE IN SILENZIO ED EVITARE UNA CADUTA DI STILE NEI CONFRONTI DEGLI ELETTORI
ma sospetto che lei sia una persona vittima di una allucinazione che finge di essere un deputato e non ha il coraggio di sostenere le proprie affermazioni con un nome reale.
Ciao a tutti,
ho letto il post degli schiavi moderni e mi ci sono riconosciuta abbastanza anche se per fortuna è durata solo qualche mese..infatti più o meno a marzo dell’anno scorso mi sono ritirata dall’università per cambiare indirizzo ma siccome l’indirizzo era a numero chiuso ho dovuto aspettare settembre e non potendo passare tre mesi a spasso ho cercato un lavoretto..
Chiaramente anche se il nostro presidente in questo momento a Matrix dice che non sia così..quando cerchi un lavoro non lo trovi neanche.. soprattutto se sei giovane e senza esperienza..ovunque era richiesta esperienza ogni volta mi veniva da dire “ok ma se non me la fa fare nessuno questa esperienza non è colpa mia mica me la posso inventare..” Anch’io chiaramente mi sono ritrovata in un call center e non vendevo niente ma ero una “sondaggista” facevamo in sostanza interviste telefoniche.. Ho letto sul post che nei call center si viene pagati 3/5 euro all’ora..noi venivamo pagati ad intervista!!Magari a ora! Colgo l’occasione per dirlo a chi spesso butta giù il telefono pensando che tanto si viene pagati lostesso..non è così il costo varia a seconda dell’intervista più o meno varia da 0,50 a 2,10 a volta anche qualcosa in più ma capite anche voi che un’intervista che dura mezz’ora te la possono anche pagare 3 euro ma vai tu a trovare chi ti sta al telefono per mezz’ora.. se va bene dopo venti minuti butta giù e a te l’intervista non te la pagano perchè è incompleta!!
Lo stipendio più alto per me è stato 417 euro in un mese lavorando 5/6 ore al giorno..
Fortunatamente a settembre ho fatto il test di ammissione nella facoltà che volevo fare e mi hanno presa altrimenti adesso sarei chissà dove forse ancora attaccata a un telefono per non dire a qualcos’altro..
Beppe ho visto il tuo spettacolo a Firenze Giovedì scorso e sei veramente fantastico!!
Centralinisti d’italia unitevi!!
Questa è 1 storia di Luca da Genova:
Diplomato in informatica ed iscritto all’università, trovo un lavoro come commesso in una multinazionale(mediaworld).Pagato 320 euro al mese mi dicono che dopo 6 mesi ho il 90% di possibilità di essere assunto con un contratto “normale”.Al quinto mese il caposettore mi svela che non sarei stato comunque assunto e non per incapacità lavorative: ero già il decimo ad essere cambiato, l’azienda paga di meno.Ah, subisco anche del mobbing da parte di colleghi e del caposettore, nel mio foglio c’era scritto che se avevo problemi il mio tutor psicologico era il mio caposettore!!!!
Dopo un anno passato a girare per agenzie interinali finalmente mi trovano il mio secondo lavoro…sempre come commesso..brrrr…dopo 3 mesi non servivo più all’azienda ed hanno provato a licenziarmi tramite l’agenzia interinale, io ho detto che ci voleva una motivazione.L’agenzia l’ha chiesta all’azienda senza avere risposte precise.Non riuscendo nè l’agenzia nè l’azienda a cacciarmi via in nessun modo l’agenzia mi dice di mettermi in mutua fino alla fine del mio contratto.Così faccio anche se stavo bene, anche se volevo lavorare.Il bello è che ero una persona onesta..:-)
Ex dipendente di azienda multinazionale meccanica. Nel 1987 Cassa integrazione = licenziamento. Esperienza, diplomata.. in età ancora fertile e colmo dei colmi ero la moglie di un lavoratore autonomo, la risposta più educata, ma signora si faccia mantenere!
Mi invento un lavoro, divento commerciante.
Nel frattempo mio marito, (da generazioni di sinistra, padre bracciante, licenziato perchè faceva sciopero, questo per inquadrare il tipo di datore di lavoro) allarga il giro d’affari, è bravo, professionale, serio, tratta benissimo i dipendenti, assume anche chi ha avuto problemi con la giustizia, è arrivato ad avere sette dipendenti, una scuola professionale gli manda i ragazzi perchè sanno che lui insegna bene il mestiere. Firma contratti di lavoro impegnativi, sa di poter contare su operai-collaboratori qualificati,già qualificati… e cosa succede,? gli operai specializzati cominciano a mettersi in malattia per..andare a mercato..la mattina c’era sempre una telefonata per qualche assenza.Il suo lavoro è un tassello di una squadra, idraulico,elettricista, muratore, sono tutti lavori che devono essere fatti in sequenza…. ma se un’operaio manca, lo puoi sostituire, ma se sono due,.o tre?Conclusione cominci a perdere i contratti, paghi penali, assumi altri ragazzi non qualificati che lavorano male,e nel frattempo continui a pagare quelli che fanno finta d’ammalarsi,etc..Voi che state leggendo state senz’altro pensando “perchè questi operai “felici di lavorare con mio marito” si comportano così?”La risposta la devo dare io, moglie, che ho sempre rispettato il suo modo di fare il “datore di lavoro”.Per fare il “padrone” ci vogliono tanti requisiti, ma sopratutto, ci vuole “pelo sullo stomaco”. Non puoi fare il “padrone”e l’amico dei tuoi dipendenti.Tutti ne approfittano! Datore di lavoro+amico = fallimento.Conclusione, tutti licenziati.Dopo 30 anni, tutto alle ortiche! Ma..i “doveri” dei dipendenti non esistono?.. Boh non solo so….
Carmela
Si è vero, la sua analisi è più che realistica, ciò che succede nella grandi aziende (assenteismo) viene replicato nelle piccole e medie imprese quando i rapporti sono troppo amichevoli se non parentali.
Probabilmente uno dei pochi modi di garantirsi il futuro è rappresentato da una forma cooperativistica che coinvolga i lavoratori in modo diretto nel formare il salario di oguno, in base a dei premi di produzione (o percentuali) elevati su una paga base molto bassa.
Ho avuto anch’io simili esperienze.
Cordiali saluti.
Non so se leggerete mai la mia risposta… cmq…
fisico nucleare e subnucleare non vuol mica dire avere a che fare con i reattori nucleari ecc… 🙂
Almeno non in pratica.
Quelli sono i soliti ingegneracci (detti altresi’ fisici tecnici o piu’ volgarmente operai della fisica, con tutto il rispetto per i veri operai eh!) 😛
Io mi occupo di particelle elementari ecc…
e per divertimento anche di energie alternative.
Anzi probabilmente il mio dottorato non sara’ di fisica delle particelle ma su energie rinnovabili.
Volevo infine dire per rispondere alla questione del “come facciamo a scegliere il nostro datore di lavoro”: io credo che sia proprio questo lo sbaglio, non dobbiamo desiderare un posto fisso. Almeno non nel breve periodo. Almeno finche’ siamo giovani. Altrimenti facciamo il gioco delle aziende. Rimaniamo li’ finche’ non ci cacciano. Punto. Siamo noi che dobbiamo andarcene, come e quando vogliamo.
Io, fortunatamente lo posso fare. Se me ne vado io fallisce un progetto. Pertanto cercano di tenermi in tutti i modi 🙂 Ma tutti possono, basta conoscere. Loro vogliono semplicemente la nostra conoscenza. Ebbene. Imparate. E fategliela pagare cara.
Ci servirebbe una scuola migliore e dei cittadini migliori. Ma questa e’ un’altra storia.
Per quanto riguarda la Francia, grazie mille per il consiglio, ma se era legato al fatto dell’energia nucleare… vedi sopra 🙂
E poi non sono neanche a favore dei reattori nucleari quindi…
Pero’ effettivamente per la ricerca la situazione fa schifo in Italia. Anche se bisogna dire esistono le eccezioni. Nel campo della fisica delle particelle, l’INFN e’ uno dei piu’ importanti al mondo!
Che fai, leggi i titoli di coda e credi di aver letto tutto il giornale?
Tronchetti ha raddrizzato la telecom con i soldi pubblici e con quelli dei cog…..ni privati che ne avevano comperato le azioni, tra cui i dipendenti in modo coercitivo, ha falsificato i dati relativi alla acquisizione di nuove utenze (distribuendo sim prepagate a porci e cani) per far si che gli ispettori della borsa potessero confermare un fittizio aumento di quote di mercato con relativa crescita di fatturato (ma era perdita) e far si che le azioni (VUOTE) decollassero in borsa……….
Leggi bene leggi tutto, informati prima di sentenziare.
– ASSUNZIONI,
– CONCORSI PUBBLICI (interni ed esterni),
– ASSUNZIONI RISERVATE AI DISABILI,
– GARE D’APPALTO dei SERVIZI PUBBLICI alle COOPERATIVE e sui diritti e sui salari dei lavoratori,
– ASSISTENZA SANITARIA c/o OSPEDALI PUBBLICI ed eventuali DISCIMINAZIONI IN BASE REDDITO/PROVENIENZA,
– LAVORO NERO
– LOCAZIONI
– ASSEGNAZIONE CASE PUBBLICHE (non solo IACP)
LE AMMINISRAZIONI PUBBLICHE GOVERNATE DALLA SINISTRA
SONO DISPOSTE A METTERSI IN DISCUSSIONE?
L’OSSERVATORIO DOVREBBE ESSERE AFFIDATO
A PERSONE DI INDUBBIA AFFIDABILITA’
E RICONOSCIUTA COMPETENZA
Le amministrazioni pubbliche “stannno scavando leggermente sotto”. Rimangono aggrappate, avvinghiate al sistema del “do ut des”.Ovvero:se sei iscritto ad un partito, basta vederti 2-3 volte a settimana nella sezione per avere quella briciola di considerazione in più. Se poi hai anche un piccolo bacino di voti da “portare”, la stima, la considerazione aumenta… per fare carriera politica, o semplicemente per “fare carriera”. E’ Facile costringerti alle regole del gioco quando guadagni 1/10 di chi ti dà lavoro in nero e ti fa credere di farti un favore… Ecco, la mia amministrazione pubblica non fa nulla per spezzare la catena; è di sinistra, ma non esiste più sinistra nel mio paesino da 60 anni!
La Pubblica Amministrazione è la riserva di caccia di partiti, sindacati e cooperative…
L’erario pubblico viene costantemente saccheggiato da destra e da sinistra….
I cittadini subbiscono quotidianamente l’onda delle vessazioni di burocrati incapaci e dirigenti le cui carriere sono doppate….
Nepotismo e clientelismo hanno da sempre ed anche oggi segnato la sottocultura delli enti locali e delle aziende pubbliche…
Tutti lo sanno ma nessuno fa pulizia…
La costituzione viene sistematicamente violentata da tutti….e difesa solo per propaganda…come se un concorso pubblico fatto per parenti o amici sia un atto democratico….
Perchè non ti scopri? sei un impiegato pubblico o un’imprenditore? comunque disinformato:
Nelle aziende che assumono, ti fanno firmare un contratto di tre + nove mesi di prova……. e poi finalmente puoi firmare quello a tempo indeterminato se tutto va bene; pensa che a Roma anche la trambus (soc. per il trasporto pubblico comunale) usa un sistema analogo.
Le armi le aziende le hanno sempre avute, quello che cerchi nei numeri lo incontri tutti i giorni mentre vai a lavoro, basta guardarti intorno, per le soluzioni chiedi a silvio.
Signor Bondi,
sono abituato a dare alle parole il loro peso per cui a chiamarla “onorevole” dovrei coartare la mia coscienza.
Ho ricevuto l’inverecondo opuscolo che lei, immagino, ha inviato a tutte le parrocchie d’Italia.
Glielo restituisco senza nemmeno sfogliarlo e le ricordo che le parrocchie non sono discariche di rifiuti né postriboli nei quali si possa fare opera di meretricio.
Abbiamo una nostra dignità, noi sacerdoti, e non siamo usi a svendere per un piatto di fagioli il nostro patrimonio religioso, culturale, sociale ed umanistico che voi in cinque anni di malgoverno avete dilapidato.
Avete fatto razzia di tutto. Avete dissestato la finanza pubblica, avete ridotto alla fame gli enti locali da una parte e foraggiato, dall’altra, gli enti ecclesiastici cercando di comprarvi il nostro silenzio se non addirittura la nostra compiacenza.
Avete popolato il Parlamento di manigoldi, ladri e truffatori. Di 23 parlamentari condannati in via definitiva più della metà (13 per la precisione) fanno parte del vostro gruppo. Avete fornicato con il razzismo della Lega e con il fascismo di Rauti. Con voi i ricchi sono diventati più ricchi ed i poveri più poveri. Il vostro “Capo” in cinque anni ha quadruplicato il suo patrimonio, mentre le aziende del Paese andavano in crisi. Solo l’elettromeccanica, nell’ultimo quadrimestre del 2005, ha perso il 7,1% del suo fatturato.
I nostri pensionati, da qualche anno in qua, non solo non riescono più ad accantonare un soldo, ma hanno incominciato a rosicchiare il loro già risicati risparmi.
Avete speso energie e sedute-fiume in Parlamento per difendere a denti stretti le “vostre” libertà mentre il Paese rotolava al 41° posto quanto a libertà di stampa e pluralismo di informazione, dopo l’Angola.
Avete mercificato i lavoratori e ipostatizzato le merci.
Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza co
……e pensare che quei due “martiri”,i proff. D’antona e Biagi, loro sì che avevano il loro bel posto di lavoro garantito a vita, addirittura
inamovibili nelle loro funzioni, con la possibilità di doppio triplo quadruplo lavoro.
E cosa fanno i due “eroi” di bello?……per vincere la noia di un lavoro monotono e ripetitivo, remunerato fino a 6.000 euro netti al mese?
Ma certo! Una bella legge che istituzionalizzi
il lavoro precario (degli altri però)infischiandosene di qualche piccola contraddizione con la nostra COSTITUZIONE che
indica due principi base per non mandare a sfascio i nostri sacrifici cioè LAVORO E FAMIGLIA
……..e questi due sono diventati “martiri” perché ovviamente, dopo averlo schiaffato nel deretano a milioni di Italiani e Italiane cosa si
aspettavano?….una salva di applausi????????
E così dopo aver piagnucolato una scorta armata
(sempre a NOSTRE spese s’intende!) si sono beccatipure del ROMPIPALLE dall’allora ministro
dell’interno Scaloja e sono finiti come tutti noi sappiamo.
Cosa hanno lasciato:
1) milioni di lavoratori precari e sottopagati
2) l’avvenire di milioni di future famiglie in
fumo
3) due mogli e vari figli senza il loro marito e
papà (e questa è grave quanto le precedenti)
4) un fulgido esempio di mancata applicazione del
principio base del nostro diritto civile cioè
del BUON SENSO E DELLA DILIGENZA DEL BUON
PADRE DI FAMIGLIA.
Speranza…..
………….mentre scrivo queste righe di veleno
in Francia gli studenti stanno assaltando le
università perché anche da loro qualche aspirante
“martire” ha pensato bene di introdurre una legge
della giungla simile alla nostra…………….
….speriamo che questa reazione sia contagiosa come l’aviaria!!!!!!!!!!!!!!!
CIAO A TUTTI!!!!!
GRILLO FOR PRESIDENT !!!!!!!!!!!
Salve Michele,
sono addolorato ne pensare che ci sono persone ignoranti ed arroganti come Lei. Insultano persone morte ammazzate da brigatisti che rivendicano le sue stesse idee: lavoro per tutti…bene andate in Russia, a Cuba od in Cina a chiedere questo ! Vedi che i paesi in cui si vive meglio tipo Australia, Canada, Finlandia.. sono delle belle economie di mercato basate su principi capitalistici ed altamente flessibili. La meritrocazia non è ingiustizia, è giusto che ci siano persone che guadagnano 6000 al mese e persone mediocri che ne guadagnino 600. Per fortuna non tutti siamo uguali.
Salve a tutti,
E’ la prima volta che visito il blog di Grillo.Effettivamente “schiavi moderni” lo siamo sul serio. Premetto che mi sono laureata in Filosofia a Luglio 2005 in quattro anni.E subito mi sono prepararata per il concorso Sicsi:la scuola per abilitarti all’insegnamento superiore.Concorso che non ha avuto buon esito, grazie all’irregolarità dei cari prof.Nonostante ricorsi e avvocati noi esclusi non abbiamo risolto nulla.Mi sono vista scavalcare da persone che(per chi mastica un po’ di filosofia capirà che VERGOGNA)non sapevano la differenza ta “ragione” e “spirito” nella fenomenologia Hegeliana.Così ho cercato di fare qualche master ma i prezzi sono troppo esosi per la mia famiglia,viviamo infatti con la pensione di mio padre che ci ha lasciato 14 anni fà.Ho cercato i master finanziati dal fondo sociale europeo,ma ho scoperto mio malgrado che come al solito il sud è lasciato a se stesso infatti in tutta la campania sono solo due gli istituti finanziati che attualmente tra l’altro non hanno indirizzi che mi interessano.Così io dovrei frequentare un master nel lazio ad esempio,dove è vero che non pago ma dovrei avere i soldi per restare fuori o per fare la pendolare.le grandi assurdità italiane. insomma non solo la disoccupazione,ma anche la beffa di non poter avere ulteriori specializzazioni oltre la laurea,proprio per cercare lavoro, se non si hanno soldi. Giungo quindi al mio commento sulla Biagi.tantissime aziende sotto il titolo stage nascondono vere e proprie truffe. ad esempio una catena di negozi sportivi “cisalfa” ma ha offerto per il periodo natalizio e saldi uno stage di 8 ore giornaliere per 350 euro mensili.Vista la situazione familiare ho accettato spezzandomi la schiena per 3 mesi.é giusto che dopo aver studiato tantissimo per leurarmi in tempi giusti con il massimo dei voti,io non possa realizzare il mio sogno di insegnare filosofia,ma devo rincoglionirmi in un negozio facendo la commessa?Spero che il prossimo concorso sicsi sia REGOLARE
Sono originario della provincia di avellino, il primo maggio compirò 30 anni ed è un anno e mezzo che ormai vivo a milano. Dopo un master in comunicazione d’azienda e una laurea in economia e commercio sono al mio secondo “stage”: al primo mi davano 500 euro al mese, ora in quest’altra azienda me ne danno 250, entrambe sono due multinazionali, dove trascorro quotidianamente 9 ore di lavoro, ne avrò per altri 3 mesi prima che si decidano ad offrirmi un co.co.pro………………………………..
Se svolgi realmente un lavoro di consulenza e formazione non c’è straccio di ispettore Inps che possa dire il contrario; tu puoi sempre provare, esibendo le fatture fatte agli altri piccoli clienti, che la tua è una prestazione professionale. Secondo me il tuo cliente “grosso” è interessato al tuo lavoro e vuole rendere quasi definitiva la collaborazione ma senza proporti apertamente l’assunzione definitiva per limitare le tue richieste economiche.
Sta a te valutare: se ritieni il lavoro autonomo più appagante non dare eccessivo peso alla storia delle ispezioni: fai una richiesta economica alta e giustificala col fatto che da dipendente non potresti curare altri clienti; in questo modo potrai vedere che carte ha in mano il tuo cliente.
Auguri, e non dare la colpa alla lelle Biagi!
organizziamoci tutti per star fermi accampati per le strade e piazze piu importanti delle nostre maggiori città, per 5 giorni lavorativi (da lun a ven). FERMI. fermi perchè fermo sarà la base e il motore del sistema.
siamo noi quel potere, quel motore!
abbiamo dormito fino ad ora, in parte ce lo siamo cercato, in gran parte ci hanno manovrato come burattini.SVEGLIAMOCI!!!
RICORDIAMOCI E RICORDIAMOGLIELO, CHE NOI SIAMO COLORO CHE GLI PULISCONO LE STRADE, COSTRUIAMO LE LORO SCUOLE, OSPEDALI, GLI GARANTIAMO LE TASCHE SEMPRE GONFIE VUOTANDO LE NOSTRE. ANCHE IL DENARO è UN ILLUSIONE
è solo un idea, non è reale anch’esso fa parte di questo sistema di “carte”.
FERMIAMOCI, non c’è nemmeno bisogno di urlare o protestare. fermiamo tutto e non si riparte finche non si inverte la visone di POTERE….noi siamo quelli che decidono, loro (i pochi) devono solo rappresentare e fare!!!
MI RIBELLO STANDO FERMO, SENZA ALZARE LA VOCE..ORA MI ASCOLTERANNO… SENZA DI ME NIENTE PUO’ ANDARE AVANTI………CE N’E’ PER TUTTI!!!!!!
ciao mi chiamo fulvia ho 33 anni sono una restauratrice di mosaici,barman,cameriera operatrice telefonica,venditrice di enciclopedie,agente immobiliare,bilingue ma soprattutto sono una mamma sola e da quando vivo distante daa mia madre sono proprio sola!
ora vivo a roma con mio figlio e siccome non lo ometto, non posso e non voglio,io lavoro non lo trovo.. nessuno!
ora concilio un duro lavoro in un’osteria con il duro ma gratificante ruolo di mamma.
guadagno con le mance (ovviamente in nero)circa 800 euro ne pago 638 di affitto e sono fortunata!
come vivo?? centellino vita sociale e culturale,non spendo, non pretendo penso a non far mancare niente a lui e continuo a sperare in un futuro migliore che aspetto sfiancata ma con il sirriso di chi vorrebbe svegliarsi da un lungo incubo.
Naturamente il comune non può occuparsi di me chenella cacca ci nuoto perchè c’è chi annaspa e c’è pure chi affoga.
basterà abolire la legge biagi?
che qualcuno ci svegli..
fulvia
Salve a tutti, aggiungo la mia testimonianza di laureata bilingue a spasso. Mi sono laureata nel lontano 2003, ho studiato in Inghilterra avendone la possibilita’ e potendo sperimentare la diversa istruzione, che tra l’altro raccomando agli altri studenti universitari italiani gravati da tasse enormi. La mia laurea non e’ in filosofia purtroppo, ma e’ un Bachelor of Science with Honours in Horticulture conseguito con una delle universita’ piu’ prestigiose dell’Inghilterra, University of Essex. Vale a dire qualcosa di simile ad agronomia o agraria paesaggistica in Italia. E’ stata pure riconosciuta dal consolato italiano di Londra, che ha avuto la bonta’ di graziarmi con una laurea di primo livello italiano, la quale non e’, visto che ho accumulato 370 crediti inglesi contro i 180 della laurea di primo livello italiana (vedi spiegazione sul blog del mio sito)! In questo modo non posso neppure sostenere ne’ l’esame di stato, ne diventare insegnante pubblico grazie al consolato italiano, che bellezza! Sono inoltre bilingue in inglese ed italiano e ho la doppia nazionalita’ e il massimo di lavoro che riesco a trovare e’ qualche ora al mese sottopagata nelle scuole private. Purtroppo sono invalida civile e questo non mi permette di tornare a lavorare in Inghilterra, dove ho lavorato un anno con uno dei piu’ famosi fotografi del verde, accumulando cosi una ottima esperienza in questo campo. Anche io ho provato il call-center, ma non lo reggo e sono scappata. Le mie competenze di paesaggista e progettista del verde, dovrebbero essere molto apprezzate in Italia, ma evidentemente, se non hai le amicizie giuste, sei praticamente invisibile. Evidentemente nel nostro paese piu’ sei qualificato professionalmente e meno trovi sbocchi. Gli allievi di mia madre, che insegna in una scuola professionale per meccanici e idraulici, trovano tutti lavoro appena escono da scuola.
Qualcuno mi vedra’ prima o poi????
Voi che dite?
Salve
Lei e´una persona coraggiosa, oltre che preparata
guardi il ns sito, non Le prometto nulla ma mi farebbe piacere aiutarLa, sono sicuro che qualche cosa raggiungeremo, con o senza amici degli amici, qui a Brescia e Bergamo ci sono parechhie aziende di buon livello mondiale, le ha gia´ contattate. Sentiamoci per e mail
Siamo alle solite. Si attacca una legge in tutti i modi, si insulta a destra a sinistra, ma nessuno mi fa un’analisi numerica dell’impatto della legge e soprattutto nessuno evidenzia punti migliorabili o soluzioni alternative. Ma solo: aboliamo. Ok, ma POI? Ai disoccupati come li fate lavorare? E non mi dite che bisogna assumere a tempo indeterminato. Un’azienda ci pensa 10 volte prima di assumere qualcuno!! è verissimo, qualcosa bisogna migliorarla, ma prima ragioniamoci bene!! Saluti a tutti.
A volte, mi riesce difficile seguire la logica e le scelte di parte di Beppe Grillo. Tronchetti Provera è presentato come un personaggio negativo: ha risanato la Pirelli in un momento di crisi del settore dei pneumatici,quando la Dunlop si è dovuta vendere ai giapponesi per non fallire. Oggi, Pirelli scoppia di salute e Telecom Italia continua a dare lavoro ai suoi 100.000 dipendenti, piu altri 200.000 che lavorano nell’indotto; tutto lavoro italiano. Carlo De Benedetti, ha trovato un’Olivetti fortissima e l’ha quasi distrutta, sperperando i guadagni in strampalate scalate finanziarie in Italia e all’estero, persino in Francia (come se non lo sapesse nessuno che fine fanno gli italiani che tentano di scalare aziende francesi!). Oggi, Olivetti è un’azienda fantasma; il grosso della produzione è stata spostata in Cina da tempo e De Benedetti fa quasi solo il finanziere: fa i soldi coi soldi, anziché dando lavoro agli italiani. Ma De Benedetti è il padrone di Repubblica e fa scrivere quello che vuole, e in più fa l’occhiolino ai partiti della sinistra; per questo è un giusto e si citano le sue frasi come esempi di saggezza politico-economica.
Non e´ proprio cosi´, caro Lenzini, se analizza il settore gomma Pirelli vedra´che perde ancora, mentre i profitti arrivano dai comparti tecnologici, dove alcuni eccellenti ingegneri italiani, detentori di brevetti mondiali sulle fibre ottiche e i semiconduttori hanno lanciato e consolidato Pirelli in quel mondo. Purtroppo in Italia i veri geni, i migliori ingegneri del mondo, vengono oscurati a favore dei padroni ( un abitudine gia´dei nostri bottegai rinascimentali ). le potrei fare un elenco delle tecnologie italiane vendute o clonate all estero per la stupidita´e la presunzione dei vari Agnelli, e compagnia fino ad arrivare a medie ed anche piccole imprese. Un malcostume degradante dell industriale italiano, la vanita´.
Stia bene
Grazie Grillo di questo bellissimo strumento di democrazia diretta, mi vergogno un po, come liberale mitteleuropeo vecchio stampo vorrei anche dire cose buone sull Italia, per esempio questa Tua finestra mi consola e da voce alla parte sana del paese
Caro Beppe,
ti ringrazio per dare una voce pubblica alle mie idee e ai miei sentimenti. Non voglio rubare tempo e parlerò solo del mio lavoro. mi sono laureata nel novembre 2004 in tecniche di laboratorio. io riassumo due grandi pecche dell’Italia: la ricerca e il lavoro. da luglio ho un co.co.co di durata annuale presso l’università poilitecnica delle marche per un progetto di ricerca per la sperimentazione di un farmaco. prendo 540 euro al mese. troppo poche per chi ha 26 anni ancora ha il coraggio di voler mettere su famiglia. così mi devo arrabattare la mattina fino alle 13 lavoro per la ricerca; il pomeriggio fino alle 18 faccio volontariato presso la medicina legale sperando in una futura assunzione (sempre co.co.co è ovvio ma lo stipendio sarebbe più alto); spesso per l’istituto di medicina legale sventro gente morta assistendo i medici durante le autopsiea; il fine settimana faccio qualche volta volantinaggio, qualche volta fare la hostess. Pensando alla mia condizione mi vengono in mente un paio di interrogativi. come fa lo sviluppo del mio paese ad andare avanti se la ricerca è affidata a gente come me che è distratta perchè più impegnata a cercare di trovare un lavoretto per il fine settimanae, stanca perchè senza possibilità di ferie,abbattuta moralmente poiche senza diritto alla maternità (non è che non prendo lo stipendio durante la maternità ma succede che il contratto me lo sono guiocato!), scoraggiata poiche privata delle condizioni base per fare ricerca?
la cosa più scottante è che mi sento fortunata! e sono senza sicurezze per il mio futuro.
P.S. mi tocca anche sentire e vedere al lavoro (in laboratorio ospedaliero) gente che lavora poco e ben pagata che si lamenta e che è pronta a fare la rivoluzione se si vede sottratta il buono pasto se non fa un rientro di almento 2 ore dopo l’ora di pranzo)
Grazie per la possibilità di questo sfogo
Ho incominciato nel 2001 a lavorare per una coop sociale,
“SONO FORTUNATA HO UN CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO”
questa doveve essere solo un passaggio o la mia gavetta prima di avere un posto statale come Operatore Socio Sanitario.
Ora ho perso le speranze di un posto pubblico perchè non ci sono soldi per assumere.
E anche se prendo 800 euro al mese mi tengo stretta la mia miseria almeno ho ancora dei diritti e una sicurezza a fine mese.
E pensare che si criticano tanto le Coop.Forse sono le uniche che fanno ancora contratti a tempo indeterminato.
Bruno Trnetin: Vi sono delle cooperative sociali che si distinguono soltanto per il sottosalario, l’infrazione dei diritti a danno dei lavoratori occupati.
Pubblica Amministrazione
– Servizi in appalto alle cooperative
– LAvoratori di serie A (Dirigenti della P.A. magari con carriere pompate ad hoc che promuovono l’esternalizzazione dei servizi pubblici per una questione di bilancio….magari dirigenti iscritti ai sindacati ai quali niente frega dei lavoratori delle cooperative appaltatrici…troppo intenti a difendere le proprie carriere e i propri benefici)
– Lavora di seri B (una massa di impiegati spesso con basso profilo professionale e quasi per nulla soddisfatti del lavoro)
– Lavoratori di serie C (i soci-lavoratori delle cooperative, per loro nessun sindacato si muove in virtù perchè non si fa guerra alle cooperative nemmeno se le violazioni sono palesi.
SVEGLIATEVI
QUESTA “SINISTRA” E’ LA SINISTRA DI CHI HA TROVATO NELLO STATO UN’AZIENDA, LA PROPRIA AZIENDA!!!
CHI HA TOLTO L’EQUO-CANONE (n.b.: D’Alema viveva nel frattempo in una casa pubblica…salvo dopo le polemiche comprarsene una…con lo stipendio da deputato…io non posso con lo stipendio da precario!!!)
CHI HA CREATO LA PRECARIETA’ NELLA VITA E NEL LAVORO?
CHI HA BUTTATO TANTISSIMI CITTADINI IN PASTO AGLI STROZZINI?
CHI HA CREATO IL PROBLEMA? (che nessuno mi dica Berlusconi!)
Siamo stufi di questi signori che nella politica hanno trovato il “LORO LAVORO”….
creando la NOSTRA PRECARIETA’!!!
Il problema di questo paese è avere una sinistra in mano a sedicenti compagni!!!
L’unico modo per liberare la sinistra dall’occupazione abusiva di questi signori (manager, finti manager, pret-a-manger, politicanti, perbenisti, pseudosindacalisti, baroni della burocrazia nepotistica e clientelare, falsi cooperandi) è NON VOTARE DS nelle prossime elezioni.
Purtroppo l’unico modo per liberarci da Berlusconi è questo centro-sinistra….
Ma bisogna mandare a casa la classe dirigente dei DS sia a Roma che ovunque.
QUALCUNO parla di QUALUNQUISMO?
NO, MA SIAMO STUFI DEI SOLITI NOTABILI DELLA SINISTRA E DEI LORO PORTABORSE
Anche il PSI era un PARTITO di SINISTRA
ed abbiamo capito in che mani era finito
Il precariato non era male come idea.
Se sai che cosa doveva essere?
E che qualcuno “l’attuale governo” non ha dato un limite.
E hanno favorito solo i padroni.
C’è anche la colpa dei sindacati che di sindacati non si vede nemmeno l’ombra;CGIL CSL UIL sono venduti sono con i padroni.
Sono in parte d’accordo con tè ,devo dirti che sono deluso anch io dai DS.
Ma il loro comportamento politico degli ultimi anni induce molte riflessioni.
Ma allora se il centro destra é impresentabile,cosa ci rimane da votare ? Io del meno peggio sono stanco e quindi che ci rimane che astenerci ?
al tuo quesito poi risponderei no i DS non sono un partito di sinistra
Ciao a tutti, in questo periodo faccio il sindacalista a tempo pieno, mi occupo del settore assicurativo,mentre le compagnie gonfiano di utili come dei maiali all’ingrasso chi ci fà le spese sono i lavoratori, parlo anche di tutti quelli che lavorano nelle agenzie e non solo dei direzionali per intenderci meglio i liquidatori e tutto il resto.
Posso affermare che non solo la legge 30 ( preferisco chiamarla così) è una vergogna , ma dovrebbero vergognarsi coloro i quali al referendum sull’articolo 18 non sono andati a votare.
E’ proprio l’ultima che vi racconto, un’agenzia di Palermo un agente circa tre mesi fà assume tre lavoratori a progetto attende che siano più o meno istruiti,subito dopo cosa fà? , con una banalissima scusa (l’impiegata in questione ha chiuso la porta dietro di sè lasciandola sbattere) la licenzia in tronco per giustificato motivo.
Chiediamo le motivazioni ufficiali, sappiamo che tutto questo non è vero ma lui furbescamente cita come testimoni altri impigati -che se non dicono quello che vuole lui tempo un mese sono licenziati- e dichiara che il licenziamento è stato effetuato per offese ed atteggiamenti irriguardosi rivolti al titolare,ecc.
Sono tutte aziende con meno di 15 dipendenti,e non vi è reintego.
Penso che con i mezzi che abbiamo a disposizione per far girare le informazioni,e considerando la nostra situazione attuale gli schiavi di altri tempi ci direbbero che siamo dei co…oni.
ciao Salvatore Potenzone
Di che sindacato fai parte non dirmi CGIL CIS UIL perche’ allora non fai gli interessi dei lavoratori ma solo i tuoi interessi.
Come sindacalista sei stipendiato?
Pultroppo non sappiamo che pesci prendere, sia da inprenditore sia da operaio sia da cittadino sia da persona normale, oggi non và bene niente a nessuno.
ti parlo di me: volevo essere un imprenditore e sto lottando dal 93, dopo aver cambiato tre società nel 2000 hò costituto una ditta individuale e hò cominciato da capo e hò rincorso la stabilità di lavoro e nel frattempo cercavo di mattermi apposto con la legge,
e anno dopo anno trovavo sempre cose nuove da pagare e rinnovi di locale per poter lavorare.
adesso chiamo l”inail per cominciare a mettere a posto gli operai e come inizio non cè male,
l”inail mi dice che devo versargli un premio di 726.00 adesso io dico ma il premio dovrebbe essere mio per lo sforzo che hò fatto nel far vivere bene qualche operai. ( lotta di 6 anni ),
quindi io penso che è inutile andare avanti così.
oggi noi diamo premi a tutti. alle banche al governo all”inail a l”imps alle assicurazioni, diamo premi a tutti e i nostri dove sono.
Morale: se un operaio ascolta questo è normale che si arrampica sugli specchi, è normale che avendo un pc. e un telefono cerca di quadagnare qualcosa.
posso dire che stavamo meglio quando stavamo peggio.
La nostra generazione è contraddistinta dalla precarietà dei posti di lavoro, dai servizi sociali sempre più precari e dalle pensioni quasi nulle. Bisogna destreggiarsi dalla globalizzazione che ha messo la nostra manodopera in concorrenza con Paesi che non rispettano le minime norme di sicurezza sul lavoro, sfruttamento e rispetto dell’ambiente. Nel nostro Paese se si vuole aprire un’attività bisogna fare mille esami, corsi e richieste rendendo il tutto estremamente difficile e complicato. Ed i nostri imprenditori? investono in paesi dove la manodopera costa meno lasciando a casa lavoratori. E poi si spera nella ripresa dei consumi, ma con quali soldi?
Roberto Sacchetto
Più viva che mai è la questione sconfinata della mafia e della sua trasformazione, in associazione e associazioni, con una dilagante degenerazione istituzionale che è sotto gli occhi di tutti. Tutti ne hanno sempre parlato, l’anno sempre sottoposta al tentativo di rimuoverla, ridimensionarla, annientarla, specialmente dopo le stagioni dei “lenzuoli bianchi” seguita alle stragi di Capaci e Via D’Amelio, ma ogni tentativo di espugnarla dalla coscienza civile, dalla vita democratica, dalla cultura, dalla politica, dall’economia, in una espressione: “dalla vita degli italiani” è sempre fallita! Sospetto che da come vanno ne cose nel nostro Paese essa sia al vertice della politica ove CRIMINE, POLITICA E SFRUTTAMENTO, imperano pacificamente indisturbati. Noi cittadini ci litighiamo per le ideologie politiche e contestualmente c’è chi si SGANASCIA soddisfatto che non è stato compreso nulla! Personalmente cari amici, ho fondati sospetti che la fonte di dimensione della politica, e la scelta di chi deve governare appartiene alla mafia, da qui vengono poi determinati gli ordini dei poteri, delle priorità e dei privilegi di ogni ordine grado e luogo. Ecco perché in Italia prende sempre più piede la giustizia finta, ecco perché diviene possibile e facile potere torturare impunemente in silenzio senza che nessuno sappia nulla col silenzio stampa(vedi torture su Giovanna Nigris, sito di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com . Quanti torturati come la Nigris ci saranno in Italia? Quanti sono stati spinti al suicidio? La giustizia oggi è scomparsa e dilaga a velocità supersonica la discriminazione. Si protegge il criminale e si fa morire lentamente e crudelmente la vittima. E pensare che l’origine della mafia era legato al fatto di aiutare le vittime del crimine (LEGGI I BEATI PAOLI Casa Ed. Flaccovio di Palermo) . CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE
(2)…Coriolano della Floresta che era il capo che si batteva per i più deboli e vittime del potere. Vedete come si capovolgono i sentimenti dell’essere umano? Vedete come ci fanno scannare a parole mentre la verità è assai più diversa e complessa? Rimango sempre neutrale e legato alla stupenda ideologia di: FORZA SISU che non dipende da nessuno. Giacomo Montana
La sofferenza di qualcuno é la sofferenza di tutti, la gioia di uno é la gioia di tutti.
–dal Codice Etico del Nativi Americani
Sono nato nella prateria,
dove il vento soffiava libero
e non c’era niente
che interrompesse la luce del sole.
Sono nato là dove ogni cosa
respirava liberamente.
–DIECI ORSI, COMANCHE
Anche qua il vento
non soffia più libero,
inseguendo la chimera
del centrodestra
si insegue la penombra,
tutto interrompe la luce del sole.
Sono nato là a Livorno,
tra mare e praterie
dove ogni cosa
respirava liberamente.
–Giacomo Jim Montana, discendente Cherokee
Non si vende la terra sulla quale la gente cammina.
(Tashunka Witko (Cavallo Pazzo))
La rana non s’ingozza mai di tutta l’acqua dello stagno in cui vive.
Proverbio Sioux Teton
Sono perfettamente d’accordo sul fatto che questa legge veda abolita. Io ho 23 anni mi sono lanciato nel mondo del lavoro appena è uscita la legge Biagi (2002) ho lavorato 3 mesi in una grande azienda a fare archiviazion (fare il lavoro degli stagisti) e altri sei mesi tra agenzie interinali. Fortunatamente mi sono rimboccato le maniche e sono riuscito a trovare un posto come tecnico in un ufficio (quello x cui ho studiato) mi ritengo FORTUNATO…il problema è che questa legge cel’hanno venduta come un grande passo avanti.servirà per far vedere quello che sappiamo fare e se valiamo ci assumono ci hanno detto ma in realtà ci usano da tappabuchi e poi ci rimettono in mezzo alla starda . E questi sono i posti di lavoro offerti dal governo BERLUSCONI………..COMPLIMENTI I GIUOVANI SONO IL FUTURO.MA COME FACCIAMO E CRESCERE SE FACCIAMO DEI LAVORI CHE FAREBBE CHIUNQUE E OLTRETTUTTO SOTTOPAGATI…….COSA FACCIAMO STUDIAMO PER NIENTE?????? BASTA CON QUESTA LEGGE CHE CI SFRUTTA E SALVA IL C…O AI PADRONI!!!!!!!!E LASCIA NOI IL FUTURO DEL PAESE PER STARDA ……….PER POI DAR DA LAVORARE IN CINA…….COMPLIMENTI ANCHE HAI NOSTRI IMPRENDITORI!!!!!!!!!!
….siamo alle solite, ci vuole un comico per svegliarci!!!!!!!, ancora tutti a lamentarci…cari italiani ormai i problemi sono noti e stranoti, non sto ad elencarli anch’io perchè finirei di scrivere tra 1 mese. La cosa che mi da più fastidio è che credo a volte perdiamo di vista le reali cause del malcontento popolare…le origini del MALE, siamo coscienti che i nostri “coinquilini” della nazione ITALIA non pagano le tasse, ma volendo la signora di 65 anni del quartiere x…LAGGIU’ non molto lontano…sa perfettamente i nomi e cognomi, e i magistrati italiani sanno bene i nomi e cognomi di chi fa cosa e se ci impegnamo un pochino sappiamo anche noi tra le almeno 100 persone che conosciamo chi rispetta le REGOLE oppure NO…AH!…scusate ma magari sono vostri amici!!!!!!!tuo zio oppure..scusa..TUO PADRE…e allora!!!!!…però la mercedes è proprio FIGA e pensi anche di essertela guadagnata…I PROBLEMI SONO NELLA FOLLIA ORMAI COLLETTIVA, siamo irritati e stimolati…STRIZZATI!!, l’unico obiettivo è FARE SOLDI E APPARIRE…ed ecco che allora vi voglio fare la domanda a cui spero tutti rispondano a cuore aperto e sinceramente…ECCOLA!: se aveste la garanzia al 100% che dopo una semplice scelta di vita voi guadagnereste una cifra a più di 10 zeri (euro) in men che non si dica ma a causa di questa vostra scelta morirà una persona o più….COSA FATE?????….tutti a dire NO NO NO. Io credo che invece in Italia in particolare vivano persone (ed è storia) che non ti farebbero finire nemmeno la domanda, che ucciderebbero sua madre per il potere e per i soldi…SONO QUESTE LE PERSONE CHE CI STANNO DISTRUGGENDO E CHE SONO I MAESTRI DI GIOVANI RECLUTE CHE SONO ORMAI CONVINTI CHE SIA ANCHE GIUSTO AGIRE COSI’. Io ritorno a dire che ringrazio Beppe per quello che fa ma sono i trentenni di oggi che devono inziare a capire che se non muovono il cervello per unirsi contro questa dittatura invisibile si ritroveranno senza nulla, bisogna dire no tutti insieme ai soprusi, OK?????
Sono libero professionista vittima della legge Biagi. Ho avviato la mia attività nel 2003. Mi occupo di consulenze e formazione sui sisitemi informativi. Già a fine 2004, con un colpo di fortuna, trovo il mio primo grosso cliente, che mi permette di gestire quelli più piccoli con le spalle coperte da un reddito sicuro. Ma proprio qui iniziano i problemi: la legge Biagi prevede controlli sul lavoro “sommerso” volti a scovare esternalizzati che lavorano come dipendenti cammuffati da libero professionista. Non è il mio caso ma un controllo dell’INPS potrebbe mettere in crisi il mio cliente, vista la mia presenza assidua presso i suoi uffici. L’INPS potrebbe sospettare un “cammuffamento”, interrogare dei dipendenti, dedurre che la mia prestazione sia assimilabile a lavoro dipendente, multare pesantemente il mio cliente, pretendere che mi versi la differenza di contributi (un dipendente versa di più di un professionista) e chiedere l’assunzione come part-time verticale. Fantasie? No, è già successo con un altro consulente. Per farla breve, il mio sogno sta svanendo e il mio cliente mi chiede di assumermi con part-time verticale. Tenendo conto che i liberi professionisti, con gli studi di settore, devono pagare le tasse in base a un minimo di fatturato deciso dal fisco, mi troverei a pagarle due volte. O perdo un grosso cliente o torno dipendente part-time, belle leggi! Ma non è meglio favorire le attività professionali, in un paese pieno di esternalizzati e dislocati? Sono schifato da uno stato che, non sapendo più come fare per spremerci soldi, invece che cercare di non buttarli nel c..so, ce li chiede per presunti guadagni o per presunti rapporti lavorativi. Il succo della legge Biagi, nel mio caso, è proprio questo: come dipendente l’INPS incasserebbe più fondi.
Inutile sentire i commercialisti per risolvere il problema: molto è lasciato a discrezione dell’ispettore, quindi meglio evitare quel tipo di rapporto! Auguriamoci allora piccoli clienti e buon fallimento.
Oh ma che viaggi ti fai! signori/e chi ha scritto questo messaggio è solo un disperato come molti, un precario come tanti altri! E mi sa che è stato lui il primo a dare via il c..o per un contratto.
Chi muore nel modo in cui è morto Biagi diviene intoccabile, non se ne può parlare, ma con la sua legge è riuscito a rovinare la vita di molta gente. In Italia si voleva creare la flessibilità e si è giunti alla precarietà perchè quando si importano soluzioni di altri Paesi bisogna studiarne l’adattamento al proprio.
Io ho sperimentato su me stessa il “fantastico” contratto a progetto, 300 euro al mese per un lavoro qualificato (ufficio stampa, comunicazione, promozione, organizzazione eventi e realizzazione). La durata doveva essere di 6 mesi ma è diventata due e mezzo:
ho scoperto, parlando con un cliente, che operavano una sorta di scambio, l’azienda acquista uno spazio pubblicitario nelle pagine della rivista della società dove io lavoravo, la società fa vincere un premio negli eventi all’azienda o agenzia di comunicazione.
Il giorno dopo la scoperta mi è stato chiesto di andarmene, ovviamente non con questa motivazione:
– c’è stato un tentativo di offrirmi aiuto sotto forma di raccomandazione presso altre società che non ho accettato,
– mi è stato detto che avevo mancato in alcuni compiti ma ho potuto dimostrare quanto questo fosse falso. Infatti grazie alla mia promozione il 2005 ha visto molti più partecipanti al concorso rispetto al 2004, avevo svolto un lavoro ineccepibile anche sul versante organizzativo, sala, stampa, idee per lo sviluppo della serata -criticate e poi adottate – contatti vari, ecc.
Il contratto a progetto non comporta copertura per malattia, ferie, il tanto decantato tfr italiano, nulla. E non si può neanche obiettare l’interruzione prima dei termini.
Ho passato notti insonni e giorni d’angoscia perchè è difficile credere che una cosa del genere possa capitare. Infatti razionalizzare l’accaduto non allevia la sofferenza, non va di pari passo con l’emotività.
Grazie Biagi, dovunque tu sia!! E grazie a questo governo. Bisognerebbe far passare loro attraverso una simile esperienza.
E che dire delle persone che dopo una certa età si ritrovano senza lavoro? Si trovano molto spesso in una situazione molto precaria senza possibilità di avere un pò di tranquillità, dopo tanti anni di lavoro costretti a fare una guerra tra poveri,inpari, in concorrenza con persone molto più giovani di loro per un contratto di lavoro di due o tre mesi. Ho 52 anni l’azienda presso cui lavoravo ha deciso di chiudere lo stabilimento dove lavoravo da 15 anni(concorrenza coreana dicono). ho voluto dare un’occhiata ai miei contributi pensionistici(35anni)ma non bastano, sono troppo giovane mi dicono (qualche anno fa sarebbero bastati). Dove ho fatto le mie numerose domande di lavoro mi hanno però detto che sono vecchio, allora sono giovane o vecchio decidetevi. E allora via di nuovo alla ricerca si ricomincia da capo, è sì perchè l’anzianità maturata nei lunghi anni passati non vale più e i contributi per la pensione sono molto bassi dunque mi vedrò tagliata una buona fetta di pensione come vedete non ci sono solo giovani schiavi, ma anche persone che hanno superato una certà età anche se non mi considero vecchio. Di certo provo una grande amarezza e di certo non avrei mai immaginato che in così poco tempo lotte e conquiste di generazioni venissero cancellate. Per i nostri figli non si presenta certo un futuro roseo. Cosa possiamo fare?
Anche io sono stato un co.co.co, all’epoca in cui venni assunto con questa qualifica (prima avevo un contratto diverso) il datore di lavoro mi spiegò che tramite questa formula entrambi avremmo avuto dei vantaggi, in sostanza mi convinse che avrei guadagnato di più continuando a fare lo stesso lavoro. I primi due anni filarono a meraviglia, poi ai primi momenti di perdita di guadagno mi fu proposto di rinnovare con guadagni più bassi, la scusa ufficiale fu la riforma Biagi, sai che ridere, una scusa valeva l’altra, in ogni caso l’anno seguente mi ritrovai con un part time e da un anno a questa parte sono a spasso, la scelta mi fudetto fu dettata da carenza di lavoro, salvo poi vedere nuovo personale assunto con contratto di formazione lavoro, che dire, sfruttando la conoscenza di lingue straniere mi sa che cercherò un impiego all’estero, anche lavorare in un call center non mi dispiacerebbe, purchè fuori dai confini di questo piacere e pensare che c’è gente in pensione che continua a popolare le serate televisive portaporta, ma vafffff
Einstein giunse alla conclusione che sull’infinità dell’universo nutriva dei seri dubbi, mentre su quella della stupidità umana non ne aveva alcuno. Non solo mi sento di confermare il pensiero di Einstein, ma aggiungerei: quanto di più l’essere umano ama al mondo è complicarsi la vita.
La tematica è ovvia: per fortuna non c’è più lavoro con tutti, vuol dire che la tecnologia ha vinto e l’essere umano è libero dalla fatica per sopravvivere.
Però vanno apportate delle modifiche sociali.
Andrebbe costituito il reddito socialo di base, in che modo? Al posto di dare 300-400 euro al mese di minimo per tutti, basta regalare dei pannelli solari, oppure una zona di bosco per raccogliere biomasse, in modo che ciascuno abbia un minimo garantito. Si diceva di non fare la carità, ma di regalare canne da pesca, le canne da pesca oggi sono i pannelli solari.
Poi per difendere il lavoro ed il salario dobbiamo acquistare solo prodotti che rispettino i diritti dei lavoratori, dell’ambiente e dei consumatori.
Purtroppo per conquistare fette di mercato, la competizione selvaggia induce a ribassare i prezzi dei prodotti, per ribassare i prezzi bisogna ribassare gli stipendi e ribassando gli stipendi nessuno ha più soldi per comperare niente.
La crisi dell’economia monetaria globale è tutta qua.
Sul mercato ci sono tutti i prodotti che si vogliono, ma sempre meno persone hanno i soldi per comperarli.
Bisogna acquistare solo prodotti che siamo sicuri rispettino i diritti dei lavoratori e dell’ambiente: non basta lottare per difendere il posto di lavoro o avere un salario migliore, bisogna aiutare quelle aziende che retribuiscono equamente i lavoratori!
Infine per i lavori che non vuole fare nessuno bisogna istituire il servizio sociale obbligatorio retribuito per uomini e donne al cmpimento della maggiore età, e se servisse, di un altro mese tutti gli anni.
Poi fatto questo se uno è bravo si inventa una sua attività redditizia, se no fa volontariato, lavori saltuari e così via.
Ciao! L’argomento e’ quantomai atttuale e di indubbio interesse. Voglio contribuire al dialogo aggiungendo o reiredo qulche ocncetto.
Si dice che è meglio avere un lavoro a tempo deteerminato che non averlo: OVVIRTA’, davvero banale; chi direbbe il ocntrario.
Ma chi dice cosi’ ha un fglio che deve trovare lavoro? Opure ne ha uno con una laurea che fa il tramviere a TD(tempo determinato)?
Ma pensate davero che un lavoratore dipendente il cui contrato scade il 30/12/2006 possa farsi una famiglia ed accedere ad un mutuo ancario di 15 anni?
Ma qual’e’ quellIstituto bancario che glielo concede?
La risposta e’ ovvia ma la diciamo ugualmente: nessuno. E lui, povero (ma ricco di spirito) tramviere cosa fa?
Occorre cancellare le nefandezze della Legge Biagi.
Occorre insegnare alle aziende che devono investire in conoscenza e professionalità dei propri dipendenti. Occcorre far capire ai manager che l’azienda “cresce” per merito di chi la conduce, ma anche per merito di chi la sostiene con apporti di qualità e di capacità.
Qui le Aziende non ci sentono. Occorrre far capire alle Aziende che il “bilancio” non si fa con i risparmi sui costi del personale ma con gli “investimenti del personale, con l’attenzione alle risorse uname che l’azienda ha e si deve tenere ben care.
Quando le aziende fonderanno il loro successo sul privilegio che allocheranno a tale politica, allora avranno ragiunto il punto di non ritorno: allocheranno le loro migliori risorse a beneficio dell’azienda stessa; quelle che avranno fatto crescere, maturare: con il dovuto coinvolgimento e con le dovute garanzie.
Io penso che se le Aziende attueranno questa politica avrano investito un capitale di sapinza ed intelletto che non potranno “vendere al rpimo che passa”.
Oggi abbiamo bisogno di sempicità e di sapienza, corredata da un minimo di umiltà. Essere bravi non basta più: occorre essere “distintivi” – occorre distinguersi per capacità ed innovazione, anche sociale.
Ciao – Fabio
Un caro saluto.
Notizia dell’ultim’ora. Nell’università Parigina della Sorbona ragazzi avrebbero occupato parte dell’edificio per protestare contro la nuova legge sui licenziamenti senza giustificazione nei confronti dei giovani lavoratori
Solidarietà ai compagni francesi.
Questo il testo completo dall’ansa:
Proteste in 38 universita’, niente lezioni alla Sorbona
(ANSA) – PARIGI, 9 MAR – Gli studenti universitari francesi protestano contro il contratto di primo impiego approvato nei giorni scorsi dal Parlamento francese. Saltano le lezioni all’ateneo della Sorbona dopo l’assemblea notturna da parte degli studenti che ha prodotto anche atti vandalici. Il movimento di protesta nelle universita’, legato a quello piu’ ampio di protesta per la legislazione sul lavoro varata dal governo, si sta allargando rapidamente e ieri sera erano 38 su 84 le universita’ in sciopero.
n’est pas que le debut 10.03.06 17:07 | Rispondi al commento | Chiudi discussione
Discussione
ce n’est vraiment que le debut!
ciao beppe e ciao a tutti i ragazzi/e italiani
mi kiamo massimo, ho 24anni , vivo e lavoro a parigi e intevengo solo x confermare quanto scritto nel trafiletto degli scioperi delle univerisità parigine
ecco come rispondono gli studenti francesi alle leggi ingiuste, e che cosa abbiamo sbagliato noi genitori 68′ che proprio seguendo a ruota gli studenti francesi abbiamo lottato per ottenere diritti che i miei figli ma anche quelli degli altri si continuano a lasciare togliere anche se acquisiti e non se ne accorgono nemmeno perchè completamente avulsi dalla politica prepotente e autoritaria che schiaccia tutti noi, non solo i contratti a tempo. Non solo chi non ha carichi famigliari e monoreddito . Sotto il naso ci hanno tolto tutto , evviva gli studenti francesi ! Mi dispiace dover dire abbasso i nostri studenti che invece si sciroppano qualsiasi cosa dalla televisione tranne che la realtà. Mi dispiace Beppe non sono riuscita nemmeno a convincerli a vedere il tuo dvd . Intanto io mi rompo la schiena e mi alzo all’alba per svolgere un lavoro qualificato si ma sottopagato come tanti altri e senza la possibilità di dire che forse arriverò ad avere la pensione in salute a 65 anni.sarò ormai finita fisicamente e comunque con la pensione minima.Ragazzi sveglia noi lottavamo vicino agli operai .Non eravamo certo violenti ma consapevoli e testardi sicuramente si.Danka
SONO COME MOLTISSIMI,UN PRECARIO CHE LAVORA NELL’AMBITO DEL DORATO MONDO DELLA TV….SIAMO SFRUTTATI,SOTTOPAGATI,LE ORE DI UNA TROUPE SONO 10 E I CALL CENTER A CONFRONTO SONO POSTI DA PRIVILEGIATI….LA LEGGE BIAGI E’ STATA SOLTANTO UNA CONCESSIONE PER L’IMPRESE CHE HANNO FATTO UN CUMULO DEGLI ULTIMI DIRITTI CHE AVEVAMO GETTANDOLI ,LEGALMENTE, DALLA FINESTRA..PRODI E BERLUSCONI, SINDACATI, GRAZIE
Io sono un neo diplomato con 97/100 di valutazione finale come perito elettrotecnico. a settembre ho fatto richiesta di ingresso alla Vestas che è una ditta che produce turbine e pale per impianti eolici e che ha sede qui a Taranto e pensavo di essere preso perchè cercavano personale… alla fine sono stato respinto e costretto ad un call-center.. poi pochi giorni fa ho saputo che un mio compagno di classe, diplomato con 60/100 è stato assunto causa conoscenze… ora io non so davvero come potrei fare mai a trovare un lavoro se la società va avanti così… oltre agli evasori sarebbe una bella cosa anche tentare di eliminare dalla società i parassiti, i figli di papà ed i raccomandati, che sono una delle cose più odiose che possano esistere!!!
Studente universitario in “Scienze e Tecniche Informatiche”. Attualmente in soggiorno Erasmus (exchange program) presso l’Università di York (UK). Media esami 27. Proiezione voto di Laurea: 102-106/110. Conoscenza lingua inglese: buona (in grado di poter vivere, socializzare, lavorare in gruppo, studiare – ottenendo buoni risultati – in un’università dell’Inghilterra).
Bhé, ho due domande:
– Qual’é il mio futuro?!?
– Mi conviene andarmente dall’Italia?
E triste ma e meglio andare via dall’italia con una laurea,ora fuori dall’italia hai piu’ opportunità.
Ho molti amici che sono andati via e si trovano molto bene.
signori e signore buonasera…anche io nell’arca di noè dei precari..(speriamo ci sia una lei per me con cui riprodurmi almeno in quest’arca)..prima di parlare di me vorrei dire a tutte quelle persone che propongono alle banche di adeguarsi a questo libero mercato del lavoro che non hanno veramente capito na cippa..è l’unica cosa giusta che le banche fanno nel loro quotidiano lucrare con i nostri soldi…dovremmo prendercela con sto cavolo di mercato del lavoro…io le ho provate tutte,dalla cgil alla cooperativa ed oggi mi ritrovo co.co.pro.filo perchè la merda che mangi con sto contratto lo sai solo tu..sulla carta non hai ne orari ne padroni ed effettivamente orari non ce ne sono infatti il sabato e la domenica non esistono(e qui il mio essere ateo vacilla in cambio di un po di ferie)le mitiche 8 ore sono state messe in pensione ed in fatto di capi uuuhhh non ne parliamo,,siamo in una ventina di cui 18 capi più o meno(fra cui mi ci metto anche io(sottocapo vha))..il problema cmq secondo me sta sicuramente nella legge che indirizza il mercato ma sopratutto sta nelle persone che la mettono in pratica..il problema non sta in un paio di righe scritte dai nostri dipendenti a roma ma da chi quelle poche righe le mette in pratiche..ogni ideologia o idea che sia èstata rovinata da chi la messa in pratica..e chiudo con questo..è vero che il pesce puzza sempre dalla testa..ed è vero che se le teste sono pure teste di c…. senza un’accurata igiene puzzano il doppio ma dico solo una cosa..occhio alle palle del pesce..non siamo appesi…testa alta ragazzi..noi facciamo il mondo..vi voglio bene..maio…grazie beppe..
Ciao Beppe,ciao a Tutti… parlavi di prese per il c..o? beh a proposito di questo e della magnifica legge Biagi vorrei raccontare brevemente la mia storia..
Ho 37 anni, 4 anni di costumer care(187 Telecom) per aziende del gruppo Telecom e non(Atesia spa e Telecontact Spa), 4 anni in cui hanno tentato in tutti i modi di inculcarmi la mentalita’ al limite del truffaldino del VENDERE VENDERE a tutti i costi, pagandomi soltanto A CONTATTO UTILE, cioe’mi davano 50cents per ogni chiamata che ricevevo, senza ferie, malattie, permessi senza nessuna garanzia, senza diritti, solo con doveri,il Dovere di Vendere, il Dovere di Arricchire l’Azienda e di ricevere in cambio BRICIOLE! si briciole, Atesia Spa nel 2004 ha avuto un’aumento del fatturato del 107%, ci ha percaso fatto un contratto a regola? magari un part-time? no ha venduto il settore 187 a Telecontact Spa, societa’ del gruppo Telecom che ci ha tenuto(circa 600 lavoratori) ancora un’anno con il maledetto co.co.co. sempre a contatto utile, per poi passarci ad una societa’ interinale, dove finalmente siamo passati ad un part-time..Diamine! dopo anni di precariato ho ho di nuovo una paga oraria!!ferie!permessi! che bello…alla fine del 2005 l’annuncio clamoroso..ci assumeranno a tempo indeterminato!incredibile…Beh, non tutti quasi tutti,il sottoscritto e tanti altri non eravamo all’altezza, no, per noi va bene solo il precariato, non meritiamo “professionalmente” di essere assunti a tempo indeterminato…
Sono livido di rabbia, dopo anni in cui a fatica ho mantenuto il flebile equilibrio tra i miei principi e quelli delle aziende per cui ho lavorato,in cui non conta che hai risolto il problema del cliente, ma quanti prodotti hai VENDUTO, non sono PROFESSIONALMENTE all’altezza per un lavoro stabile, che mi dia alla mia eta’ la possibilta’ di fare progetti per il futuro e che mi faccia smettere di pensare giorno per giorno.Basta…restituiteci il futuro.
Grazie.
Gianni
voglio usare una provocazione, che non ha carattere di realtà ma potrebbe servire per non appiattirsi troppo su certi luoghi comuni. Si cerca un lavoro sicuro e duraturo, ed è giustissimo. Io però vorrei sottolineare anche la straordinaria follia di molti lavori, l’odiosità monotona della loro inutilità, la inaccettabile condizione di sudditanza a questo o a quell’altro. Io non vorrei dipendere da nessuno e da niente. Lavoro in una ASL romana e da quattro anni sto cercando di intentare causa per mobbing all’Azienda. Incontro solo avvocati ignoranti, o furbi (si mettono d’accordo con l’Azienda) e sindacalisti venduti, per usare un eufemismo. In realtà sono fortunato: non faccio assolutamente niente e sono pagato, ma il mio non esistere è funzionale alla tranquillità di chi mi vuole professionalmente defunto. E la tranquillità del mio nemico mi rende decisamente inquieto……
Sono laureata con master di specializzazione in Web Design Management ed altri corsi di informatica. Dopo la tappa obbligata del tirocinio formativo post laurea ho provato di tutto: dal call center al lavoro d’ufficio, ai ristoranti, alle società di informatica, tutto tramite le balle della legge Biagi. Dovunque mi usavano con la scusa di darmi la possibilità di imparare, poi finito il co.co.pro o il tirocinio del caso mi spedivano a casa per rimpiazzarmi con la vittima di turno. Quando finalmente ho preso coscienza della situazione ho detto basta e, a costo di buttare la mia laurea alle ortiche, ho preferito starmene a casa a farmi mantenere, visto che ne avevo la possibilità, piuttosto che lavorare per arricchire i padroni del nuovo millennio. Sono stata così per un anno fino a quando non mi è capitato di lavorare per una scuola come assistente amministrativa. Paradossalmente per questo lavoro basta solo la licenza media integrata da un attestato di qualifica regionale inerente i servizi amministrativo-contabili. Sono precaria, ma ho un contratto regolare che mi riconosce uno stipendio dignitoso per il n. di ore lavorate (36 settimanali), i contributi pensionistici, le assenze per malattia, maternità, matrimonio, ecc., ferie e permessi, tutto retribuito. Lavoro che mi lascia il tempo per dedicarmi anche ad altro. Niente a che vedere con i famigerati co.co.pro della Legge Biagi che non sono ancora arrivati nella scuola pubblica. Questa legge e la flessibilità tanto sbandierata dagli economisti liberisti ha prodotto danni gravissimi e non è altro che uno strumento di cui intere schiere di industrialotti da strapazzo e multinazionali di ogni genere, con il beneplacito di politici arroganti e truffatori si servono esclusivamente per tutelare i propri loschi interessi ed arricchirsi alle spalle delle nuove generazioni. Preferisco rinunciare alla mia laurea o espatriare che lavorare da laureato in un call center per il Tronchetti-Provera di turno.
E il sindacato cosa fa?
Nel nuovo CCNL metalmeccanico viene introdotto l’apprendistato per età fino a 29 anni anche per coloro che sono assunti per mansioni a bassa qualifica. L’impresa risparmia tutti i contribuiti INPS ed eventuale salario integrativo con risparmi fino al 30% rispetto ad un operaio a pari mansioni di 30 anni. E se fanno i bravi forse dopo 24 mesi li confermano (il 70% pena la impossibilità di assumere nuovi apprendisti, ma rimangono sempre interinali o altri precari da poter assumere)
E pensare che dovevano rinnovare solo la parte salariale. In numerosi siti durante il referendum per approvare tale contratto è stata fatta opera di mettere a tacere i contrari all’accordo con i soliti sistemi Finto-democratici di esclusione dalla vita sindacale. Complimenti a Rinaldini ed Epifani
La legge Biagi ha reso il lavoro precarissimo! Va abolita.
Pensate che ho un conoscente che lavora al SINDACATO in regime cocopro… gli stessi sindacati che dovrebbero tutelare i lavoratori, utilizzano gli stessi statagemmi di lavoro insicuro.
I nostri “dipendenti” di sx e dx continuano a lavorare per sè stessi, altro che per il popolo, sigh!
Che tristezza…
Ciao Beppe
io credo che la legge Biagi sia stato un modo nuovo di sfruttare le persone perchè : prima di assumere personale puoi avvalerti di almeno 4 anni di precarietà (tra contratti a progetto, tirocini formativi…) quindi un datore di lavoro prima di assumerti può pensarci molto bene e magari alla fine non ti assume e ricomincia tutto questo iter con un’altra persona ……..
Sono una ragazza di 18 anni, ho letto ora alcuni commenti del post proposto e mi sorge spontanea una domanda:
IO TROVERò LAVORO??
il prossimo anno dovrò scegliere se fare o no l’università, certo,lavora solo mio padre e ha a carico mia madre e 3 figli, riuscirà a darmi la possibilità di proseguire gli studi?
Cmq questo è un altro discorso, penso che se andrò all’università sarà preferibile frequentare una facoltà che mi dia la possibilità di trovare un lavoro, ma cosa? o quale facoltà? i posti di lavoro scarseggiano in ogni campo se non fanno andare qualcuno in pensione. e noi giovani un posto di lavoro lo troveremo solo piu come colf o babysitter o forse come collcenter come si dice nei commenti sopra….
COGGI SONO STATO LICENZIATO,OPPS SONO STATO MESSO IN MOBILITA’ PER UN ANNO,IL CHE SIGNIFICA CHE PER 12 MESI PERCEPIRO’ CIRCA 80% DEL MIO E SARO’ ISCRITTO IN PARTICOLARI LISTE CHE PERMETTONO AD AZIENDE CHE DEVONO ASSUMERE PERSONALE,DI ASSUMERE CON PARTICOLARI SCONTI CONTRIBUTIVI.
ECCO LA STORIA: IO LAVORO,SCUSATE LAVORAVO PRESSO IL SUPERMERCATO “IL PELLICANO” DI OCCHIOBELLO IN PROVINCIA DI ROVIGO.IO HO UNA QUALIFICA DI ADDETTO ALLE VENDITE DI 4° LIVELLO E QUANDO HO COMINCIATO A LAVORARE IN QUESTO SUPERMERCATO (TRE ANNI FA) PROVENIVO DA UN’ESPERIENZA DI SUPERMERCATO DISCOUNT, DOVE PER 6 ANNI AVEVO SVOLTO LA MANSIONE DI RESPONSABILE PUNTO VENDITA DI 1°LIVELLO(PERO’ AVEVO DEI PROBLEMI COSI’ HO DECISO DI CAMBIARE).
QUANDO HO COMINCIATO A LAVORARE IN QUESTO NEGOZIO SI LAVORAVA MOLTO,ED ERO COSI’ FIDUCIOSO, DA ARRIVARE AD AFFERMARE”QUI ARRIVO ALLA PENSIONE”.
PREMETTO,IO HO 38 ANNI ,SONO SPOSATO E AL MOMENTO NON HO FIGLI.
PER VARI MOTIVI, DOPO TRE ANNI SIAMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO,SABATO 25 FEBBRAIO 2006 IL NEGOZIO HA CESSATO L’ATTIVITA.
IL SUPERMERCATO IL PELLICANO FA PARTE DI UNA CATENA DI NEGOZI CHE APPARTENGONO AL GRUPPO LOMBARDINI, AL QUALE APPARTIENE UN’ALTRA CATENA DI SUPERMERCATI DISCOUNT A MARCHIO LD MARKET.
FRA QUALCHE SETTIMANA IL NEGOZIO RIAPRIRA’ CON QUESTO MARCHIO CON 10 DIPENDENTI RISPETTO I 20 ATTUALI.I 10 IN ESUBERO, COME HO DETTO, SONO STATI MESSI IN MOBILITA’.
IL PERSONALE DA METTERE IN MOBILITA’ E’ STATO DECISO IN BASE A DUE PARAMETRI,L’ANZIANITA’ DI SERVIZIO E CARICHI FAMIGLIARI(MOGLIE O FIGLI A CARICO).
IO SONO CADUTO NELLA MOBILITA’ PERCHE’ HO POCA ANZIANITA’ DI LAVORO (IN QUESTA AZIENDA ) E NON HO CARICHI FAMIGLIARI.
QUELLO CHE IO NON ACCETTO DI QUESTA SITUAZIONE E’ CHE NON E’ STATO TENUTO CONTO DELLE PROFESSIONALITA’, CHE ERA STATA CONSIDERATA MOLTO IMPORTANTE QUANDO FUI ASSUNTO.
PER ESSERE ASSUNTI SERVE ESPERIENZA E PROFESSIONALITA’,MENTRE PER ESSERE LICENZIATI QUESTE COSE NON CONTANO;POI MI VENGONO ANCHE A DIRE CHE SONO FORTUNAT
Non ho mai letto tante stupidaggini tutte insieme, discorsi sconclusionati di chi è abituato a fare sempre quello che gli pare! Ed è così che piacerebbe a qualcuno, poter continuare a fare un pò come se lui fosse il re e gli altri i suoi servi…se ci fossero delle belle regole ferree a tutela dei lavoratori vedresti come tutti i moderni sfruttatori righerebbero dritto salvo impallidire di fronte alle sanzioni che gli verrebbero comminate se sgarrano!!! Ma la tua preferenza politica è abbastanza chiara: Casa delle (il)libertà..tradotto..”facciamo un pò come cazzo ci pare”! 🙂
voglio essere sintetico e concreto: lancio una proposta.
A me sta bene il contratto a progetto, a tempo determinato, co.co. ecc.
la mia proposta sta nel fatto che le banche , le finanziarie le assicurazioni stipulino mutui e contratti anche con chi ha contratti precari…così in caso di fine del contratto si divide il rischio. E’ impossibile che a 40 anni se voglio comprarmi un frigorifero devo telefonare a mia madre che ha una pensione per garantirmi.
Ciao io ho 36 anni e da 10 sono consulente informatico. Per dire come funziona l’informatica in Italia, sono dipendente di una piccola società di consulenza informatica, i cui capi sono davvero onesti e seri anche se imprenditori, pagano il primo del mese comunque e cercano di valorizzare le persone. Il problema è che le piccole società sono in realtà satelliti di grosse società come Datamat le quali chiedono risorse ai satelliti quando hanno già piazzato i loro dipendenti e credetemi in queste condizioni non è facile valorizzarsi sei solo carne da macello sei una bestia che conti solo se hai uno sponsor. Io sono stato come consulente in Capitalia dove per 8 mesi mi sono fatto il mazzo uscendo alle 8, le 9 di sera, andando di Sabato. Sentivo di aver realizzato qualcosa di buono. Improvvisamente una sera alle 20 ero in ufficio il funzionario comunica che dovrò andarmene. Il Direttore Generale di Capitalia Informatica, tale Limatola, facciamo i nomi è giusto, con il po po’ di lavoro che c’era per via di una fusione di 4 banche, aveva deciso di tagliare risorse esterne in quanto doveva piazzare il personale proveniente da Banco di Sicilia che è ormai del gruppo Capitalia i quali siculi occupavano già posizioni strategiche all’interno del gruppo (LA MAFIA NON HA CONFINI)e il mio funzionario ha optato per me nonostante avessi lavorato tanto perchè altri esterni erano intoccabili erano sponsorizzati da altri funzionari. Mah io sono contento che Geronzi ora veda il cielo a scacchi almeno si rende conto di come si sta male e spero che Capitalia fallisca quanto prima mi piacerebbe vedere quell’Ingegner Limatola a chiedere l’elemosina mi esalterebbe proprio. Io ora ho una commessa in Sara che non so quanto durerà; Beppe che dici pensi che nelle assicurazioni assumono più facilmente? Comunque aspetto il giorno in cui potrò vedere per strada i dirigenti Capitalia quella sarà la mia vittoria.
in ogni attività lavorativa bisogna tirar fuori i denti, mia moglie lavora da anni in una multinazionale informatica , molti deficienti mentali vengono messi in posti chiave perchè raccomandati o parenti di megadirettori galattici ,spesso non sanno scrivere una mail e hanno dei job code fantastici , le persone che hanno veramente le competenze fanno la manovalanza , poi si lamentano se non vincono le gare …….”che poi sono stabilite politicamente”” vergogna
sia dai clienti stremati che dalla team leader, che arrivava a insultare pesantemente per farci rendere. Dopo 1 mese e mezzo di tortura sono scappata, e dopo 2 settimane di inattività sono finita in un altro call center tramite agenzia interinale. La paga era abbastanza buona, ma non mi hanno fatto passare le due settimane di prova. Dopo poco ho trovato lavoro in un altro call center ancora, prima tramite agenzia interinale, poi sotto l’azienda. La paga era sempre minima, ma per la prima volta ho sperientato permessi, ferie e malattie pagate: mi sembrava un altro mondo! Dopo 2 mesi e mezzo è scaduto il contratto, proprio il 29 luglio, e ho saputo l’ultimo giorno che non mi avrebbero rinnovato. Fortunatamente ho trovato lavoro dopo 1 settimana: era solo una settimana di formazione retribuita in ritenuta d’acconto, ma a 10e lordi l’ora, quindi era abbastanza altina. Dopo la formazione, il lavoro – sempre call center – si sarebbe svolto solo la domenica e a chiamata. Quando l’azienda aveva bisogno, chiamava alcune delle 300 persone formate in questa settimana e le faceva lavorare con un contratto a tempo determinato di un giorno solo per la domenica, sotto agenzia interinale. non si sono fatti più sentire. Fortunatamente, l’ultima settimana di agosto ho cominciato a lavorare in un altro call center, ma + serio: il contratto è a tempo determinato ma di un anno, ho beneficiato della mia 14ma (anche se molto magra dato che lavoravo da poco), e le persone sono abbastanza tranquille, non c’è l’ansia che ho riscontrato in tutti i call center che ho girato.
Il primo contratto “serio” l’ho firmato dopo 2 anni che lavoravo… complimenti ai politici, e a chi dice che questa legge ha creato più posti di lavoro. Vorrei capire come dovrebbe fare un giovane a costruirsi una vita con gli affitti degli appartamenti di 25mq che superano il proprio stipendio. Devono vivere a casa della mamma fino a 50 anni?
Sono Barbara, una ragazza di 23 anni. Lavoro da 2 anni e mezzo, e la legge Biagi mi è caduta in testa come un mattone.
Il primo lavoro che ho svolto era in una cooperativa. Il mio contratto era a tempo indeterminato, ma io ero socia subordinata della cooperativa, ed ero remunerata a progetto. Niente ferie nè permessi pagati, niente 13ma e 14ma, ma almeno la malattia era pagata. Tuttavia, proprio perchè il contratto era a progetto, la paga era abbastanza alta allora: quasi 7e netti l’ora. Dopo 7 mesi che lavoravo lì (ero diventata anche team leader) l’azienda che forniva lavoro ha smesso di farlo, e il nostro gruppo si è trovato a casa, come da regola dei contratti a progetto, dopo un mese in cui lavoravamo a giorni alterni per la carenza di lavoro.
Dopo di questo lavoro sono andata in un’altra azienda di call center, dove mi hanno fatto un contratto a progetto di 6 mesi. Paga: 5,10e netti l’ora, stesso contratto di prima ma malattie non pagate. Durante questo periodo ho avuto un ascesso alle tonsille per cui sono stata a casa 3 settimana: il mese dopo ho guadagnato 2 o 300e, fortunatamente sono stata aiutata finanziariamente da un’amica altrimenti non avrei saputo cosa fare (io vivo da sola ed ho un affitto da pagare). Finito questo contratto non sono stata rinnovata, e sono andata in un altro call center di telemarketing, dove non avevo nemmeno un contratto e venivo pagata a cash. La paga era 3 euro lordi l’ora, con 8e netti per ogni vendita. Ovviamente le persone erano ansiose per le vendite, erano iperaggressive e si comportavano malissimo nei confronti dei clienti, arrivando persino a mentire pur di vendere e telefonavano anche più di una volta al giorno allo stesso cliente. In 2 settimane avevo imparato abbastanza a vendere (in modo rispettoso cmq), ma i nomi erano finiti e l’azienda faceva girare di continuo lo stesso database da spremere, si chiamava la stessa gente che 2 o 3 volte aveva detto di non essere interessata, e ci si beccavano insulti (CONTINUA)
Ciao… stavo pensando a quale lavoro sottopagato e precario riferirmi tra i tanti che ho provato… vabbè ti racconto l’ultimo che è anche il più esilerante…
Scuola privata per il recupero degli anni scolastici… quelle in cui fai due anni in uno, cinque anni in sei mesi ecc. Ebbene mando il curriculum, sono laureata in filosofia, e subito mi chiamano… la paga è da fame.. contratto co.co.pro.; 6 euro lordi; niente malattia; niente tredicesima; niente permessi (ho una bimba di dieci mesi); niente… ma la cosa più assurda è stato scoprire che ero un burattino..ti spiego.. io non dovevo insegnare.. avevo in classe persone che dovevano fare la 1°, la 2°, la 3°, la 4°, la 5° del liceo classico o scientifico;, geometri o professionale… La mattina dovevo segnalare alla “segretaria” gli assenti senza avere nemmeno l’elenco degli alunni!!! I ragazzi non avevano nemmeno i libri di testo e io dovevo insegnare italiano, psicologia, pedagogia e storia dalla I° alla V° per un totale di 15 ore alla settimana!!!!
In verità io dovevo fare da baby-sitter a dei figli di papà che non avevano voglia di fare niente che avevano già comprato il diploma al momento dell’iscrizione!!! Noi poveri fessi-prof. servivamo solo da facciata!!!
Mi sono licenziata dopo dieci giorni…
n.b. con la Moratti queste scuole sono state finanziate, tutelate e alle famiglie che iscrivono i loro figli nelle scuole private vengono anche restituiti dei soldi…
IL DISPREZZO PER LA VITA: “il passo della sperequazione, della disuguaglianza e dell’ipocrisia”
La sperequazione, la disuguaglianza da un lato e l’ipocrisia di fronte alla sofferenza umana, costituiscono un altro passo per il nuovo addestramento politico per l’esecuzione pratica di ignominie subdole e dannose per i lavoratori, con effetti sia a breve che a lunga scadenza. Ciò specialmente per quanto attiene i contratti di lavoro interinale, rappresentano un sistema inaccettabile per tutti i lavoratori che ne vengono penalizzati: non danno sicurezza e tolgono ogni speranza di potere avere un proprio reddito da lavoro sicuro.
Pertanto la precarizzazione del lavoro è da considerarsi persino una superficialità nei confronti del futuro dei giovani del nostro Paese, fenomeno che oltretutto va ad aggiungersi al già esistente degrado sociale, ambientale e politico dell’Italia a guida BERLUSCONIANA. Oggi viviamo con uno stato sociale che dà troppo a troppo pochi, con disprezzo della vita, basato sulle sporche disparità di trattamento, sulle eccezioni, le proroghe ecc. Una greve ironia quando va bene, e il più delle volte lo scherno, la derisione l’umiliazione, la frustrazione, lo sconcerto. Questo per tutti i trecentosessantacinque giorni dell’anno.
Io sono un pensionato e intervengo come cittadino, per semplice spirito umanitario e per solidarietà, che peraltro svolgo ed ho svolto in diversi versanti. Oggi dopo questa legislatura di Berlusconi dovremmo sinceramente chiederci : dove sta la vera libertà e il rispetto della dignità umana?
Oggi sappiamo che cosa ci offre il Governo Berlusconi. I lavoratori e i pensionati non credo che cedano alla farsa tendenziosa, quanto ambigua di George W. Bush, recitata proprio sotto campagna elettorale e finalizzata a fare recuperare più consensi possibili a Berlusconi.
Sempre FORZA SISU! Giacomo Montana
Più che commento vorrei far presente-per ora-a grandi linee-la mia decennale esperienza lavorativa…a tempi determinati e lasciare eventuali commenti a chi avrà la pazienza di leggere.
Ho quasi 41 anni, mi sono diplomata ragioniera a 18 anni e subito dopo qualche mese inizio in miei tempi determinati, co.co.co. e con Agenzie Interinali.
Spesso anche “sottopagata” rispetto alla eventuale qualifica che potevo avere col mio diploma. Sono andata anche a fare l’operaia (senza nulla togliere alla categoria)in periodi di mancanza di lavori inerenti la mia esperienza.
Ho lavorato anche “in nero” ovviamente sottopagata ma ripagata dall’esperienza avuta.
Al momento lavoro,ormai da quasi 5 anni,in una grande azienda informatica dove sono inquadrata come segretaria ma svolgo mansioni “leggermente” superiori alla qualifica stipendiata.
Per carità..non potrei lamentarmi-come molti mi dicono-perchè ho sempre lavorato anche se con qualche periodo di pausa.
Il brutto è che con tutti questi lavori svolti non ho potuto mai farmi un mutuo o un progetto “a lunga scadenza” come farmi una famiglia.
Ma la cosa peggiore è che con le leggi,attuali e precedenti,non sono mai stata nella posizione di poter essere assunta A TEMPO INDETERMINATO!!!malgrado ricevessi e ricevo tuttora I MIGLIORI COMPLIMENTI da tutti i datori di lavoro avuti!
Ho anche provato a scrivere al Welfare, a Maurizio Costanzo, facendo presente la mia situazione che penso possa essere di molti italiani,specialmente della mia età, ma ovviamente non sono stata presa in considerazione,quantomeno non ho ricevuto risposte.
Per non parlare poi del problema CASA! Alloggio popolare? Mi passano avanti i migliaia di extra-comunitari,genitori separati (siamo sicuri??) con figli a carico, ed ora le COPPIE DI FATTO! E I SINGLE?A pagare affitti esorbitanti-magari non dichiarati al 100%-per buchi di appartamenti…!
Spero in fondo di ricevere,oltre i commenti, proposte di lavoro! 🙂
Grazie per l’eventuale considerazione!
sono un ventiseienne con partita iva e lavoro da sette anni nel campo della grafica.
A guardare il mio curriculum si direbbe che cambio più impieghi che mutande
(e vi assicuro, sono un tipo che si lava!).
Son passato in questi anni, non per vanto, attraverso svariate tipologie di contratti (assunzione indeterminata, determinata, co.co.co, co.co.pro, ritenuta d’acconto) e in alcune occasioni a svolgere del lavoro in nero.
(spero per questa dichiarazione di non andare in merda..)
Ora per continuare a lavorare sono stato costretto dalle circostanze, ad aprire partita iva (quella nuova,in forma agevolata per tre anni, valutata la meno peggio per la mia situazione).
Da che lavoro, mi si è sempre fatto notare da datori e principali, che il mio settore era
(ed è tutt’ora) in crisi; e in effetti alcune società hanno chiuso ed altre son mutate a seconda delle possibilità del mercato.
Questa premessa mi veniva fatta ovviamente alla stipulazione del contratto, più precisamente al momento dell’accordo del compenso..
Ho abitato per tre anni fuori casa, dividendo un appartamento con amici, e mi son trovato costretto a dover tornare a vivere coi miei perchè non riuscivo a mantenermi.
Il mio caso non è certamente singolare, e sicuramente più roseo di quello di tanti altri patologici precari.
Ora… sappiamo bene che il problema della mancanza di lavoro stabile non dipende da noi patologici precari, ma è dovuta dalla mancata volontà e organizzazione degli organi preposti.
PRETENDIAMO CHE LO FACCIANO!!!
e se questo non avviene , pretendiamo che lascino spazio a chi vuole farlo correttamente senza interessi personali.
si possono cambiare ancora le cose credo!
occorrono “solo” TEMPO e PERSONALE QUALIFICATO.
(ops.. dimenticavo,
ci vuole anche piena FIDUCIA
in chi gestisce e organizza )
Il “lavoratore” ha delle certezze assolute: la principale è che guadagna estremamente meno del datore di lavoro, a meno che costui gli dia un “servizio” esterno, cioè se ha diverse persone per cui può lavorare, cioè diversi clienti.
In tale modo ha potere contrattuale.
Non è così per un dipendente o simile, cioè per chi ha un solo cliente il quale in tale condizione è in grado di taglieggiarlo e, nel tempo, togliergli ossigeno a volte arrivare a schiavizzarlo.
E’ questa la ragione per cui un idraulico guadagna molto più di un ingegnere dipendente, quale che sia la loro bravura.
In italia, solamente il datore di lavoro ha diritto ad arricchisri perchè i sindacati da tempo sono stati “impotentati”, se così si può dire a partire, a mia memoria, dall’epoca di Craxi che tagliò al lavoratore il minimo di garanzia che era la “scala mobile” e diede in cambio ai sindacati controllo e/o gestione sull’INPS. Così almeno io l’ho capita. Se altri hanno notizie diverse, possono confurare questa mia tesi liberamente, ma non credo di avere torto.
La partita iva è accettabile solamente se si hanno diversi clienti, su questo punto un governo di sinistra dovrebbe intervenire correggendo il tiro per non penalizzare i giovani, che anziché mettere da parte soldi per la propria pensione devono pagare un commercialista.
Il “rischio di impresa” è per la maggior parte dei casi una scusa per pagare poco e niente più.
Salvo casi di rivoluzioni (es. se si lavora in paesi a rischio) o di imprenditori bancarottieri
l’unica cosa che può fare andare veramente male un’azienda sono i manager truffaldini che prendono tangenti per i servizi esternalizzati, fregando il proprio finanziatore o proprietario.
E’ rarissimo che una azienda con tanti clienti li perda tutti insieme!
Potrebbe, in alternativa, un suo dipendente danneggiare un cliente e quindi essere il titolare chiamato a risponderne, ma accade quasi sempre solo se si assumono incompetenti, raccomandati o truffaldini
Brevemente: Stanca di anni di cococo e cocopro ho deciso di farmi assumere da un’azienda. Le condizioni erano: 3 mesi di contratto a tempo determinato (il giusto periodo per conoscersi e valutarsi a vicenda) per poi passare a tempo indeterminato. Il primo giorno di lavoro mi è stato offerto un contratto a tempo determinato di ben 9 mesi con mansioni di segreteria, 5° livello e paga di circa 800 euro. In realtà avrei dovuto occuparmi principalmente di marketing e comunicazione. Così non ho firmato ma non ho avuto la possibilità di discutere con il datore di lavoro che nel frattempo ha deciso di andare in ferie, lasciandomi a lavorare con i colleghi dell’area contabile. Il mio posto era nella reception per controllare i trend di vendita dei vari prodotti, aprire la porta, correggere e scrivere la posta in partenza, controllare i movimenti in magazzino grazie a un monitor collegato a 16 telecamere. In più mi avevano detto che si trattava di un’azienda di informazione pubblicitaria invece era un’azienda che produceva articoli per la casa venduti per tramite di rappresentanti chiamati “informatori pubblicitari”.Non discuto sulla qualità dei prodotti ma in realtà non erano neanche realizzati a mano come loro dicevano anche ai loro clienti
Al ritorno delle ferie del datore di lavoro ho esposto i miei problemi salutandolo cordialmente ma mi ha risposto che nonostante non avessi firmato il contratto ero stata regolarmente assunta! Così ho dovuto firmare anche le dimissioni e aspettare che trovassero una sostituta. La cosa più umiliante è che mi sono sentita dire che ho preso questa decisione solo perché non ho figli e non sono sposata altrimenti avrei dovuto subire un simile ricatto. La scelta coraggiosa alla fine mi ha premiato visto che fortunatamente la vecchia azienda per cui ho lavorato per ben 8 anni ha sentito la mia mancanza e mi ha offerto un contratto a tempo indeterminato di I livello con mansioni di resp. Marketing e comunicazione (paga 1200 euro mensili).
Buona sera a tutti. Io mi son laureeato tardi a 31 anni in economia. Ho studiato, lavorato per mantenermi gli studi e c’ho messo di piu.Bon mando 1000 C.V. alle aziende vicino alla mia citta’ del ricco solo di soldi Nord Est. L’ ultima mi assume e Programmo la ProUZ. in un’ azienda di medie dimensioni.Buttato allo sbaraglio imparo e uso le mie conoscenze per migliorare il ruolo in quell’ azienda. Poi dopo 2 anni vado via e trovo un altro lavoro.Il mio primo lavoro, netto mi fruttava 800 euro al mese .Non vi dico quante interinali ho girato prima di trovarlo ma son riuscito ad entrare senza.Le interinali dicevano:ti sei laureato tardi non hai esperienza ma la tua e’ una laurea in economia etc……Mi trovo un altro lavoro che pero’ non mi soddisfa in termini di soddisfazione e litigo con il datore. Mi licenzio. Bon qu’ arriva il bello. Mi iscrivo a tutte le interinali entro 50 km, mando curriculuma tutti.Niente risposte.Dovete sapere che ho 36 anni e 4 anni di esperienza lavorativi.Le interinali:hai 36 anni , 4 anni son pochi…Ma come pochi non vedi dove ho lavorato, faccio io e che ruoli ho ricoperto?
Niente: 2 colloqui in 3 mesi finche per fortuna faccio un colloquio con un’ interinale presso una ditta e questa mi prende. Quando sto per finire il periodo in prova si parla di stipendio…1000 netti al mese.Mi vien da piangere……un po’ piu’ del mio primo lavoro…Va beh meglio che niente, la ditta e’ buona , il datore e’ aperto alla contrattazione e mi va un po’ meglio con qualche possibilita’ futura……..Dunque ragazzi ora sono a tempo determinato per 12 mesi…Il mio salario e’ medio nell’ azienda(la mia esperienza considerata in scala da 1 a 10: 4)e dopo i 12 mesi vado a tempo indeterminato . ma non sapete che responsabilta’ ho..Lasciamo perdere. Io mi son cagato sotto quando non trovavo, ma ora a volte mi sento demotivato….Non c’e’ rapporto tra dare e avere. Questa e’ la mia storia e sicuramente a qualcuno va peggio ..Son anche fortunato..W ILNORDEST
Penso che la situazione sia la diretta conseguenza di un’infame macchinazione di gruppi ben organizzati di persone che hanno deciso di soggiogare l’umanità e asservirla in modo da accaparrarsi ogni privilegio,la volontà di primeggiare perchè convinti di essere più furbi degli altri è insita nell’essere umano e ne abbiamo continuamente conferma nella vita di tutti i giorni,basta guardarsi intorno per capire quanto lontani siamo da una realtà di benessere reale,finquando ci sarà anche una sola persona che desidererà sorpassare gli altri per sentirsi più grande..vivremo in una situazione che andrà sempre peggiorando,i nostri governi non tutelano il benessere dei cittadini ma vogliono governare solo per accaparrarsi quanto più possibile nei loro interessi è per questo che io ho deciso di non andare a votare, dovranno capire che non siamo più allocchi da manovrare e che abbiamo capito cosa veramente l’essere umano ha bisogno per essere felice e respirare libertà e pace, tutto gira intorno ai soldi e noi questo lo sappiamo benissimo e non possiamo farci davvero nulla finchè non decideremo di astenerci dal voto perchè solo così imporremo la nostra volontà e li costringeremo a prenderci sul serio! basta con le magagne e l’assistenzialismo,dobbiamo rimpadronirci della nostra vita e smetterla di prendere e prenderci in giro,l’ipocrisia dilaga e con essa la confusione, la nostra situazione economica è drammatica e continuerà a peggiorare se non ci decidiamo a fare qualcosa di veramente concreto, io propongo di riunirci e di manifestare pacificamente boicottando il voto il giorno delle elezioni omettendo qualsiasi bandiera di partito perchè tanto sono tutti uguali,sono convinto di una cosa e cioè che hanno una sola arma reale contro di noi e cioè decidere di spezzare la nostra creatività e sovranità personale,io sono davverto stufo di tutto questo..tralaltro c’è gente nel mondo che soffre ancor più di noi e mi sento di dover fare qualcosa anche per loro, Sebastian2741974
La precarietà e le nevrosi dei neolaureati sono trasversali, forse questo è veramente il punto di contatto tra il Nord ed il Sud del nostro Paese. Personalmente sto procrastinando la discussione della tesi (decisione opinabile, lo so) per essere più leggero, ingabbiato ancora (purtroppo a spese mie, essendo i miei disoccupati) nel categoria studente. Intanto da buon napoletano mi ingegno per guadagnare qualcosa, faccio il tutor (poi un giorno qualcuno mi spiegherà chi ha introdotto questo termine e cosa significa) presso un istituto di formazione. Sono un privilegiato, ma stiamo parlando di privilegi di basso rango. Per anni ho campato facendo l’attore con una compagnia teatrale nota ai frequentatori di teatro sperimentale ma, come saprete, i tagli del nostro amato governo hanno spezzato le gambe anche a chi non proponeva giovanissimi pseudo-star che blaterano di nulla seduti su troni finti più di loro. Iniziamo a toglierci dai piedi questo governo volgare e cialtrone, al prossimo facciamo sentire ancora più forte il nostro disagio. Non siamo un popolo di tronisti, non siamo tutti “amici” del marito di Costanzo (Beppe ti ho rubato la battuta, capiscimi).
Lavoravo co.co.co presso un’agenzia di pubblicità e comunicazione; alle prime avvisaglie di crisi per investimenti fatti veramente alla cieca si è cominciato prima a mettere un dipendente contro l’altro, poi c’è stato il balletto delle dimissioni. Io sono riuscito a lavorare ancora per qualche mese da “esterno” in ritenuta d’acconto.
Rimase solo una ragazza, in co.co.co presso questa agenzia, gli altri tutti “freelance”. Il padre di questa ragazza era malato terminale di cancro e viveva in liguria, la figlia era venuta a Milano per cercare qualcosa di meglio… (pia illusione ovviamente).
Furono più i week-end in cui dovette restare a Milano a lavorare per quello stronzo che quelli in cui poté visitare il padre malato, ripeto, terminale.
Un giorno mi presentai alle 6 di sera, lei stava miracolosamente uscendo dall’ufficio, ci incontrammo, e dopo 20 secondi in cui mi diceva cosa stava provando mi scoppiò a piangere tra le braccia, dicendomi che non ce la faceva più. Io in quel periodo avevo bisogno di lavorare, per cui non ebbi il coraggio di entrare e sputare in faccia a quell’essere senza dignità.
In realtà anche io mi sono sentito senza dignità quel giorno, e quando ci ripenso mi vergogno ancora di essermi venduto veramente per un piatto di lenticchie…
Lo so i paladini di giustizia non servono mai a nessuno, però davvero la pessima sensazione di essersi venduti non la auguro a nessuno.
Vorrei dirvi che anche noi cassintegrati non arriviamo a fine mese con i 500 euro che ci danno.
Per poi finire in mobilità,e a 47 anni il futuro non sarà nero, ma da morire (di fame).
W Villa , W Zapata,hasta la vista y suerte amigos.
Caro signor Grillo, sono uno studente del corso di laurea in storia dell’università di Bologna.
Aspiro a fare ricerca e le mie prospettive sono non nere:nerissime!!!La mia generazione paga l’appiattimento totale della politica, travolta ormai dall’economia e dalle sue dinamiche.La politica è debole, volutamente debole:ci sono interessi a che sia così.Il grande capitale finanziario che non produce più niente, che non crea sviluppo, che fa girare enormi somme di denaro tra pochissimi capitalisti ha tutto l’interesse che la politica sia piatta, non prenda decisioni, segua i cicli economici rinunciando a qualsiasi iniziativa di indirizzo.C’è una generale e totale arrendevolezza da parte anche dei politici di sinistra di tutta Europa.Io mi reputo un marxista e mi chiedo che senso abbia una sinistra che rinuncia all’intervento in economia.Io credo e sostengo che la differenza tra destra e sinistra europea non possa essere solo cuturale!!!!La sinistra, i partiti di matrice socialista devono reagire, riprendere in mano almeno alcune redini fondamentali dell’economia.Non si può pemettere che il mercato travolga tutto e tutti senza muovere un dito.Abolite la legge Biagi!! Impedite a Treu di ridiventare ministro dell’economia!!!Riprendiamo in mano i nostri destini.Siamo uomini
Ciao Beppe, ti scrivo dal tanto famoso “ricco nordest” per dirti che qui in Veneto la situazione è ridicola! non si trova uno straccio di lavoro da nessuna parte!!! laurea o non laurea, inglese o meno, qui nessuno ti assume … e se hai più di 22 anni CHI TI PRENDE???? e la situazione più assurda è quella dei portalettere… si va da un contratto di 3 mesi a uno di massimo 4 per poi lasciarti a casa dopo al massimo 4 contratti perchè altrimenti le poste italiane sarebbero costrette ad assumerti… e … che non sia mai!!! E’ uno schifo! Grazie per tutto ciò che fai…
Vi prego di guardarvi questo video disponibile sulla raccolta video di Google datato 4 Aprile 2005 e tratto da una puntata di Ballarò a seguito della sconfitta del CentroDestra alle elezioni regionali.
La puntata ha come cappello introduttivo uno show “comico” di Gene Gnocchi e, come anche il nostro caro Beppe [vedi crak Parmalat], ancora una volta è il comico ad anticipare una realtà che sarà poi scoop con un ritardo non indifferente.
Gene Gnocchi: “Marrazzo, voi non lo sapete, ma l’ha votato addirittura Storace. Anzi, Storace addirittura ha fatto entrare un suo amico nel computer del Viminale che ha dato voti anche a Marrazzo. A parte il fatto che ‘sta storia delle firme false della Mussolini ha ragione sicuramente Storace. Voglio dire…[…]” e prosegue facendo battute sulle firme ingenue e palesemente false che, oggi, si sa da quali circostanze provengono.
VISTO CHE SEI UN IMPRENDITORE E CHE SIGLI CONTRATTI MILIONARI E CHE ASSUMI LAVORATORI SOLO A PROGETTO, SFRUTTANDOLI E SOTTOPAGANDOLI E NON GARANTENDOGLI I DIRITTI MINIMI !!!!
PERCHE’ NON HAI IL CORAGGIO DI DIRE IL NOME DELLA TUA FAVOLOSA AZIENDA !!!
MAGARI TI MANDO UN CV
OPPURE LA FINANZA
L’ISPETTORATO DEL LAVORO
GLI ISPETTORI DELL’INPS E DELL’INAIL
E POI VEDIAMO SE LA CONOSCI COSI’ BENE LA TUA TANTO AMATA LEGGE BIAGI !!!!!
Cosa vi devo dire……… Ho due bimbi e credo che il meglio per loro sia cercare di istruirsi nel modo migliore che si potrà, e poi viaggiare il più possibile ……speriamo bene!
Non voglio fare retorica a facile prezzo ma i messaggi su questo tread sono una cosa raccapricciante.Piange il cuore e non è una frase fatta.Probabilmente tra poco diventerò padre e la cosa mi fa paura.E aver paura di una cosa del genere, non per la respondabilità che aumenta ma per il mondo che tuo figlio troverà, mi mette in una situazione di blocco.I nostri genitori hanno pensato a noi facendo sacrifici loro, abbiamo tutti laurea, idee, forza e gioventù ma non contiamo assolutamente niente. Non un discorso in questa campagna elettorale che si prenda carico della montagna di questo tread.La cosa è raccapricciante e induce a prospettive ancora peggiori.Io lavoro, a tempo indeterminato, posto fisso.Mia moglie precaria, mutuo, spesa, bollette.I genitori da ringraziare ancora, finchè potranno faranno la loro parte.Per carattere non mi piace subire passivamente,reagiamo a questa situazione.Per Iniziare:RACCOLTA DI FIRME CONTRO QUESTA LEGGE VERGOGNA.Contemporaneamente:INVITO A INVIARE OGNI SINGOLO POST DI QUESTO TREAD A ROMANO PRODI E CARLO AZEGLIO CIAMPI.CHIEDO A BEPPE DI FARSI TRAMITE ANCHE IN QUESTO….grazie
Ciao carissimi freguentatori di queso blog del nostro illuminante Beppe.Il problema del precariato è ormai diffuso in ogni attività in misura dilagante ed incontrollato. Il suo uilizzo non è più legato a reali situazioni produttive o organizzative aziendali, ma teso solo all’ottenimento del costo lavoro più basso possibile al limite della schiavitù.Il lavoratore non è più considerato un soggetto,con una sua dignità,una sua professionalità, ma ormai oggetto di scambio tra una attività e l’altra.Questo comporta,come nell’azienda in cui opero,un depauperamento delle conoscenze acquisite in anni di esperinze,il famoso know how generazionale,il gruppo di lavoro,l’innamoramento e orgoglio all’azienda verso cui si lavora non esiste più,come i rapporti interpersonali.Tutto questo porterà solo danni,non solo per la vita dei poveri neoassunti,ma di tutta la società.I risultati sono evidenti,servizi offerti insoddisfacenti, manufatti prodotti sempe più scarsi in qualità ed efficenza,tutto a scapito della nostra immagine verso il mercato mondiale.
Eppure io cerco di parlarne da molto tempo: http://www.bloggers.it/movimentolaureati/ ma molti giovani italiani sembrano preferire le umiliazioni ad una veemente reazione…
in metamorfosi continua come tanti,per cercare di non dimenticare le passioni personali. il “mondo” ci vuole “flessibiliti”, con capacità di lavorare in team..c***o non sono qualità rare, ogni buon cittadino dovrebbe operare in team…eppoi se nn mi sento flessibile non è un reato!!!le agenzie interinali richiedono:quali skills offri al mercato del lavoro???
ma che lingua parliamo?attualmente studentessa universitaria, laurea di 1 livello presa, stagista nn pagata, pinguino job on call in un museo…alla fine senza reddito, ma con 23 anni…che vita viviamo?
Dice bene Beppe Grillo: Legge voluta dalla sinistra e celebrata dalla destra. Ormai, in materia di lavoro, destra e sinistra sono parole prive di significato e tutte le forze politiche, per opportunismo, applaudono ad un capitalismo gretto ed ignorante oltre che controproducente. Volete la flessibilità? Cominciamo a dire che va PAGATA! Se un lavoratore dipendente percepisce 1000 con un contratto a tempo indeterminato, un lavoratore flessibile DEVE percepire 2000. Questa è la legge che dovrebbe varare la sinistra, anzichè bofonchiare imbarazzata a chi gli chiede se la legge Biagi va buttata nel secchio oppure no. Si dovrebbe, inoltre, obbligare le banche ad istituire un fondo di garanzia per poter far accedere anche un lavore atipico alle stesse forme di credito di chi offre garanzie proprie (come ad esempio un mutuo per la casa). Si dovrebbe inoltre eliminare la possibilità da parte di un datore di lavoro di stipulare infiniti contratti a progetto con lo stesso dipendente. Fissare un tetto di due, tre al massimo, dopo di che, se evidentemente quel dipendente ti serve, sei obbligato ad assumerlo a tempo indeterminato. Perchè non c’è politico che proponga queste soluzioni (tutte realizzabili, credetemi, se vi dicono di no è solo per accontentare certe lobby). I nostri “dipendenti” politici non hanno più nè ideali nè vergogna… E se anche l’estrema sinistra appoggia personaggi che non riescono a dire che la Legge Biagi è uno schifo, allora proprio non ci siamo! Forse noi dovremmo assumere i nostri parlamentari con contratto a progetto. In tal caso, pensate che sarebbero daccordo???
Ciao a tutti,
sono un imprenditore, quindi diciamo con un punto di vista dall’altra parte della scrivania.
Sentendo i vostri commenti rimango veramente amareggiato di quante persone speculino sulle necessità altrui e per questo vi sono solidale.
Vorrei comunque dare anche il mio contributo “dall’altra parte”, infatti questo è il metodo migliore per sconfiggere il nemico: conoscerlo.
In Italia, generalmente, si leggono le leggi non per impararle e poi applicarle correttamente, ma per trovare dove ci sono le falle e poterle girare a proprio vantaggio. E questo è quello che hanno fatto certi imprenditori con la legge Biaggi, la quale aveva uno scopo nobile (facilitare l’ingresso dei giovani inesperti nel mondo del lavoro), ma che è stata travisata ai propri scopi e lucri.
Vorrei comunque aggiungere alcune osservazioni, dopo aver letto un centinaio di lettere:
– alcune lettere scritte in questo blog hanno un italiano veramente pietoso (non che io sia Dante Alighieri, intendiamoci), con abbreviazioni da sms ed errori di battitura, queste cose sono i primi segni di concentrazione e cura in quello che si fa, per non parlare dell’aspetto con cui ci si presenta a lavorare (tatoo, percieng, ombelichi..), sui curriculum vitae che chiedo vado a vedere queste cose, più del contenuto.
– l’esperienza necessaria per il lavoro non è solo “formativa”, ma anche di rapporto con gli altri, e anche saper gestire superiori e colleghi che vogliono bruciarci.
– le tecnologie informatiche sconvolgono il concetto di lavoro con frequenze vorticose. I nostri genitori imparavano ad utilizzare una tecnologia e quella durava più del loro periodo lavorativo, adesso non è più così, bisogna mettersi in testa che il lavoro è precario per tutti e per definizione, bisogna sempre stare al passo.
– “ho mandato centinaia di CV, nessuna risposta” Dall’altra parte ne ricevono centinaia al giorno di CV di neolaureati, perchè dovrebbero scegliere voi? Muovetevi di persona in cerca del responsabile.
Mi scusi, ma non sono daccordo con la parte finale del suo intervento. Come mai TUTTI i curriculum inviati all’estero ricevono sempre una risposta (positiva o negativa) mentre del 99,9% di quelli mandati in Italia non si sa che fine facciano?
Per correttezza, bisogna sempre rispondere, ringraziando dell’interessamento (perchè se una società conosce un buon dipendente il “piacere” è reciproco) e che si è (anche se di solito a questo punto scatta il contatto telefonico…..) o non è interessati. Si tratta di buona educazione.
“queste cose sono i primi segni di concentrazione e cura in quello che si fa”
… “per non parlare dell’aspetto con cui ci si presenta a lavorare”
(tatoo, percieng, ombelichi..) forse sarebbe corretto scrivere: TATTOO PIERCING
… e ombelichi?! Giovani futuri precari lasciate gli ombelichi a casa (sic!), pena l’asportazione dell’ombelico in diretta colloquio. Strano che l’imprenditore moderno e tecnologico dimentichi della infausta moda dei capelli lunghi. Solo una dimenticanza?
vorrei parlarvi anche della situazione dei nuovi “liberi professionisti”
sono architetto
laureata da 3 anni, lavoro da 2
dopo 4 anni di lavoro “in nero” in un paio di studi professionali (nn mi e stato proposto neppure un cococo, avrebbe sballato gli studi di settore…) decido di aprirmi partita IVA e di iscrivermi all’istituto previdenziale dell’ordine, bisogna pur iniziare a pensare anche alla vecchiaia…
ora lavoro in uno studio prestigioso, le ore di straordinario, peraltro retribuite nn si contano, la mia giornata lavorativa è di 9/12 ore.
il lavoro è molto interessante, però…
il mio compenso orario, lordo, è di circa 5,95 euro
ovviamente le “mensilità” sono 10-11, (dipende da quante ferie fai o da quanto ti ammali), il commercialista è a carico (sindacati e patronati nn danno supporto ai “liberi pofessionisti”)
in questa situazione sono tutti i giovani che intraprendono la “libera professione” (in realtà si è dei semplici dipendenti con partita iva), sfornati senza sosta dalle università e abbandonati subito dopo a loro stessi, a meno che nn già forniti di studio avviato in famiglia!
io ho speranza nel futuro, ma non vorrei che questo futuro sia TROPPO futuro, gli anni passano e casa di mamma e papà inizia a starmi un po’ stretta, ma ora come ora mi è difficile anche mantenermi in una stanza in affitto…
Un comunista vero nono può andare a far compere in via condotti e non può girare in mercedes di al tuo amico bertinotti di rileggersi il manifesto di Marx la parte sulla ridistribuzione della ricchezza
(…CONTINUA) Il direttore, quello che fissa gli obiettivi mensili sempre più irraggiungibili così da avere la libertà di licenziare (sempre tramite i supervisori) chi gli pare, mi dice di essere in pieno diritto di allontanarmi in quanto non ritiene di avere più bisogno di me, e che il tutto rientra nel contratto di collaborazione che ho firmato invitandomi a chiedere a qualsiasi avvocato. Alla mia osservazione dell’assenza della data di fine sul contratto e del fatto che fossero solo loro ad averne copia ha “fatto spallucce” e mi ha nuovamente invitato a rivolgermi ad un avvocato in quanto era in pieno diritto.
E’ quello che farò: ho deciso di andare a raccontare l’episodio alla Polizia e di chiedere un parere ad un avvocato. Se ci sarà possibilità di denuncia (credo e spero di si) lo farò.
Non posso accettare comportamenti del genere, non si può immaginare il terrorismo che creano negli operatori con la minaccia (quotidiana) di licenziamento se non si accettano tutte le regole, se non si fa quello che dicono loro.
Purtroppo questi contratti e questi lavori sono spesso l’unica possibilità di guadagno per molti ragazzi e con la minaccia di perderlo da un momento all’altro vengono letteralmente terrorizzati.
Non puoi capire, Beppe, quanto sia incazzato e più ci penso e più mi incazzo!
Questa situazione si deve cambiare e io ci voglio provare.
Grazie a chi ha letto il mio sfogo.
Mi scuso per l’eccessiva lunghezza.
Luca.
mio figlio si è laureato in ingegneria meccanica con 110 e lode a 24 anni, a palermo che è la nostra città. dopo aver mandato vari curriculae l’unico posto che ha trovato qui è stato quello di manutentore di ascensori di condomini!…allora si è trasferito a milano dove lavora da 5 anni,ha cambiato 3 aziende, ha fatto carriera e naturalmente ha avuto ottime soddisfazioni lavorative. x quanto sia contento, fa molti sacrifici,spende molti soldi per vivere e lo stipendio che prende per vivere a milano non è sufficiente, spesso noi lo aiutiamo.così è successo a quasi tutti i suoi colleghi di università. ma non è un gran bel vivere x questi ragazzi che si sono fortunati x avere un lavoro, ma sicuramente soli, con difficoltà a fare quadrare il bilancio, nutriti da mense o cibi surgelati dell’ultim’ora.ora io dico se in questa terra del sud bellissima ma dimenticata,perchè le uniche opportunità sono dei raccomandati o dei figli di papà che, non essendoci altro continuano ad entrare al comune o alla regione e vanno avanti a calcioni ?che ne sarà di noi?
Ciao Beppe,
sono anch’io un lavoratore di call center. Ho 27 anni, sono laureato e ho un master alle spalle. Sono uno di quelli altamente qualificati che stentano a trovare un lavoro dignitoso e che ripiegano nei call center per avere qualche centinaio di euro in più in tasca. Sono anch’io uno schiavo moderno.
Circa un mese e mezzo fa sono stato assunto come operatore outbound (in pratica rompere le balle alle persone fino alle 9,30 di sera!) per una scuola di inglese di Napoli a 5 lordi l’ora. Inutile dirti che in questo call center siamo tutti laureati o laureandi (poten do scegliere scelgono il meglio, mi pare ovvio!).
Questa mattina sono stato convocato dal mio supervisore in merito al mio recente rendimento: a detta sua scarso e aggravato dal mio comportamento “strafottente nei suoi confronti”. Che tradotto significa: rifiutarsi di venire a lavorare prima senza che il tempo in più venisse conteggiato, richiedere la copia del contratto che abbiamo firmato senza che ci fosse la data di fine rapporto e, cosa più grave di tutte, esprimere le mie idee (ci tengo a precisare comunque che il mio rendimento non è poi così scarso: non sono mai stato assente nel mese di Marzo e ho già fatto un paio di contatti utili ai fini dell’obiettivo mensile).
Tutti quelli che lavorano, hanno lavorato e, sono sicuro, lavoreranno in questo call center firmano contratti di collaborazione a tempo determinato nei quali è lasciata in bianco la data di fine e soprattutto senza che ne venga data la copia firmata (i più fortunati hanno al massimo una fotocopia!).
Il supervisore, dopo aver ricamato in modo patetico sul mio comportamento “sovversivo” mi ha invitato a firmare le dimissioni e al mio rifiuto è andato su tutte le furie dicendomi che solo per tale comportamento meritavo di essere mandato a casa (rinunciare di firmare le dimissioni???). In evidente difficoltà mi ha fatto parlare con il direttore dicendo che non voleva altri casini e che stavo dando i numeri. (CONTINUA)
Se quello che scrivi non è vero sei soltanto stupido ( ho scritto SOLTANTO il che vuol dire che non sei uome, nè criminale , nè irresponsabile… sei solo STUPIDO e null’altro).
Se quello che hai scritto risponde al vero la tua crudeltà è tale da meritare una iniezione di umori vaginali o anali o salivari carichi di HIV!!
ciao sono francesca ho 31 anni e neanche un contributo versato. ho una laurea in economia e commercio conseguita ormai da quattro anni vivo in un piccolo paese nella provincia di frosinone con nessuna prospettiva se non lavorare come commessa. lavoro da quando avevo 23 anni come baby sitter per pagarmi gli studi ma ad oggi ancora non mi posso permettere di lasciare il lavoro. sto facendo il dottorato di ricerca presso l’università dove mi sono laureata ma rientro in quella categoria di super sfigati che non percepiscono la borsa, quindi svolgiamo tutte la attività che svolgono i dottorati con borsa (circa 800 euro al mese) ed in compenso dobbiamo pagare le tasse universitarie come normali studenti. inoltre non possiamo accedere ai concorsi per part time ecc. all’interno dell’università perchè siamo dottorandi. attualemnte per pagarmi il dottorato svolgo due lavori al minimo sindacale non dichiarata non perchè vittima del lavoro nero ma più che altro perchè penso di essere in un situazione momentanea che momentaneo di fatto non è. non ho un minimo di esperienza e ormai la mia età mi eslcude da molte selezioni per neolaureati. volendo potrei fare come molti ed andare via, come ha fatto mia sorella che si laureata in filosofia e che attualmente fa la commessa a firenze ma io non volgio essere schiava di un sistema che mi ordina di andare via per lavorare. vorrei poter lavorare in mdo dignitoso nel mio paese e per farlo sono costretta a subire l’onta della raccomandazione perchè qui o hai il politico al paralmento o aspetti sperando quasi di morire presto perchè non mi posso sposare non potrò avere figli visto che costano e non avrò una pensione quindi e meglio evitare di vivere troppo. va bè c’è comunque di peggio io ho ancora una casa dei genitori che mi sostengono ed un ragazzo che ancora non scassa troppo le b…e ciao beppe sei grande ti ho visto a roma una serata stupenda
E poi dicono che vogliono far crescere le famiglie!!!!
Promettono 1000 euro una tantum per ogni nuovo nato ( naturalmente solo se Italiano)!!!!!
Tentano di far abolire la legge sull’aborto in nome di DIO CHE VUOLE LA VITA!!!!
Però ci vogliono tutti videoidioti dipendenti con il Grande Fratello, La fattoria e altre c….te varie!!!!
Ma quale Dio vuole tutto questo?????
La legge Biagi ha contribuito ad impoverire sempre più in tutti i sensi, naturalmente non gli imprenditori che rischiano, poverini!!!E si sa,spesso e volentieri evadono tasse, presentano Isee ridicoli per usufruire dei Servizi Sociali che così son sempre più limitati per chi ne ha bisogno veramente. Però rischiano, usufruendo di benefici legislativi vari, a cominciare da quelli Europei. Poverini mi fanno proprio pena questi Imprenditori.
E quei ragazzacci che vogliono un lavoro sicuro poi,non sono capaci di niente…. meglio che si arruolino come militari di carriera.Li si che c’è uno stipendio sicurooooo.
E poi se vogliono metter su casa aspetteranno oppure che si diano da fare… Ci sono tanti lavori che oramai fanno solo gli extracomunitari…. Potremmo fare così ameno di loro, che non piacciono molto, di questi tempi potrebbero essere terroristi… Il lato positivo che si adattono a far tutto, spesso senza contratto o con contratto ridotto, qui dall’albergatore anche per più di 12 ore al giorno!!!!
E voi ragazzacci Italiani se volete lavorare il lavoro c’è, basta cercare ed essere flessibili, come afferma la legge Biagi.
Peccato però che così la banca non vi conceda il prestito per il mutuo della casa e voi non possiate metter su famiglia, IN NOME DI DIO PERO’ TUTTO QUESTO E’ VITA !!!!!
Il Bastardo puo godere ANCORA PER POCO le sue traccie in rete sono state rilevate come i pidocchi che si trascina.Occhio cara mio bella testina di vitello.
Qualcuno ha provato a immaginare cosa accadrebbe se il 90% dei precari un bel giorno si svegliasse e decidesse di incrociare le braccia per una settimana per protesta? Nel mondo di oggi si è persa troppa dignità, i veri valori si sono persi dietro la TV e l’apparire. Vedo anche tra quelli con un lavoro fisso, molto egoismo e curare il proprio orticello. Ci sono circa 150 precari nella mia categoria in azienda, non sono precari di serie B perchè guadagnano abbastanza bene, mail problema non è solo lo stipendio mensile, ma la continuità e la possibilità di fare progetti per il futuro senza dover scendere a compromessi e mantenere la propria dignità. In vent’anni che io lavoro per la stessa azienda, sono andate via decine di persone, senza contare il forte sviluppo che è durato dagli anni 80 alla fine degli anni 90. Siamo sempre sotto organico, l’azienda chiede di non rispettare il contratto, i bilanci sono in attivo, ma si dichiarano false crisi per prendere sovvenzioni statali, ma i precari rimangono sempre precari.
E pensare che se 50 di questi precari incrociasse le braccia in segno di protesta o si sentisse ‘male’ per tre giorni di fila, l’azienda si bloccherebbe.
Ho 38 anni e ora un lavoro che mi piace, arrivato per caso, dopo un periodo di “sostituzione di maternità” quindi contratto a tempo determinato.
Vorrei far presente che esiste anche il problema dell’eta’: ci sono delle mie care amiche,che devono mantenersi da sole perchè separate con figli,qualcuna vedova,che hanno superato da poco i 40 anni,lasciate a casa senza difficoltà dall’azienda, che quando tentano di trovare lavoro si sentono dire che oramai sono fuori eta’!!! Hanno esperienza da investire, eppure devono arrabbattarsi con qualche lavoretto!!!(quando lo trovano….).E’ davvero triste.
“Il fatto che tu sia un collaboratore non ti autorizza a non avere aspirazioni, grinta, abnegazione “.. e fin qui,ok.Ma non posso non storcer la bocca in un moto di raccapriccio osservando il tentativo,non solo tuo,di stravolgere i ruoli nell’esercizio dell’impresa.
L’azienda è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa.Egli si assume i rischi relativi all’esercizio di tale attività e trae i profitti da essa derivanti.L’impresa fa capo ad una sola persona,che è l’unica responsabile della sua gestione.Per lo svolgimento dell’attività,l’imprenditore può avvalersi di dipendenti e/o collaboratori che dipendono gerarchicamente da lui.E questo sempre,sia prima che dopo la legge 30.Il dipendente/collaboratore è obbligato alla lealtà,alla corretteza,ad assolvere le proprie mansioni con diligenza.Altro non può esser legittimamante chiesto ad un dipendente.Ad un dirigente,ad un manager si..ma non ad un dipendente comune.Chi fa l’imprenditore,rischia da imprenditore e fatica da imprenditore..ma guadagna da imprenditore,POSSIEDE da imprenditore,ha un apprezzamento e posizione sociale da imprenditore.E’nauseante che si chieda ad un dipendente da 900 euro al mese,che rimane dipendente “di avere aspirazioni, grinta e abnegazione” che siano quelle di un imprenditore.Per cosa? per una gratifica,nel migliore dei casi?Se avesse voluto,nel caso,avrebbe cercatO egli stesso di diventare imprenditore.
“Non condivido che una persona di quasi 40 anni pensi che sia giusto sedersi davanti a un computer per otto ore,svolgere il suo lavoro di routine,tornare a casa da moglie e figli e pretendere di avere in eterno uno stipendio per questo motivo”..pretendere di avere?..ahò!Ma questo non pretende nulla di così strambo!Lavora,ergo,guadagna.E non gliene frega di svenarsi(oltre le già 8 ore)per i soldi e il lavoro.Come dice lei, vuole tornare ad essere ciò che più lo rende felice: sua moglie e i suoi figli. Che pretesa abominevol
pero’ ho già precisato che il suo assioma
“lavora, ergo, guadagna” è morto.
sepolto sotto tre metri di terra.
e la concorrenza dei paesi “emergenti” sta mettendo altri metri di terra sopra la bara di questo assioma
Allora che facciamo? Stiamo qua a dire che gli imprenditori sono tutti str..zi o proviamo a cambiare sistema?
Se magari provassimo noi a prenderci in mano l’economia e cercare di farla crescere un po’?
Lei dice “un normale dipendente”… ha ragione, io sto parlando a tutti i laureati, con master, due lingue, che scrivono qui sul blog, che avrebbero tutte le carte per diventare imprenditori di se stessi…
Secondo il suo assioma “lavora, ergo, guadagna” io e molti miei conoscenti dovremmo avere il patrimonio di bill gates o giù di lì, visto che lavoro dalle 7.30 del mattino alle 21.00 5 giorni su 7, gli altri due mi accontento di 5/6 ore…
E invece sto appena meglio della media. Bastano due lavori andati storti, una spesa extra e sono anch’io a fare i conti di fine mese… e allora?
Dico che è un sopruso?
No, dico a me stesso che evidentemente ho lavorato tanto ma ho lavorato male, non sono stato capace di essere il migliore.
E riparto, senza invocare qualcuno che mi sfrutta o gli ammortizzatori sociali che tanto non ci sono i soldi per attuarli…
è una questione di mentalità, non di stravolgimento delle parti…
Ho cominciato a lavorare in pubblicità nel 1997, quando non potevi sederti ad una scrivania senza essere “tuttainregola”. Dal 2001 però il settore ha iniziato “soffrire” e quando sono arrivata a non riscuotere per 7 mesi consecutivi mi sono licenziata anch’io. Ho iniziato subito in un’altra agenzia, ma di assunzione non se ne parlava. IL MIO PRIMO CO.CO.CO.!! In un primo momento mi sembrava vantaggioso, da 1100 che prendevo assunta a tempo indeterm., sono salita a 1600 con i quali pensavo di riparare cmq a tutti i benefit che non avrei più avuto (13esima, 14esima, ferie, malattie, tfr, ecc.) pensavo che preferivo gestirmeli da sola che farmeli gestire dall’INPS!! Dopo 4 mesi però i soci si sono divisi e la ditta ha chiuso.
CI RISIAMO, con la differenza che con un contratto di questo tipo te lo dicono da un giorno all’altro che non importa che tu torni e con una stretta di mano ti salutano e ti accompagnano alla porta SENZA LIQUIDAZIONE o BUONI USCITA. WOW!!! Due mesi a casa e poi inizio presso un editore di testate locali che aveva bisogno che seguissi alcuni progetti di comunicazione, ma per il quale alla fine ho fatto la “venditrice di spazi pubblicitari”. Impaziente di tornare a lavorare, accetto un compenso di 1000 per i primi 3 mesi, regolati con una “SCRITTURA PRIVATA” (ancora peggio del contratto a prog. perché il 20% di tasse te le paghi) scaduti i quali avremmo valutato un’altro tipo di inquadramento. Morale della favola: per 4 mesi ho preso 900.00 A NERO, pur usando la MIA macchina, il MIO telefonino e la MIA benzina. NEMMENO UN RIMBORSO SPESE!!!!
Che vergogna!!!
Adesso lavoro in una giovane struttura che anche volendo non ce la fa ad assumermi perché le tasse la stroncherebbero e non se lo può permettere.
Trovare lavoro è difficile. Il posto sicuro un’utopia, come pure uno stipendio accettabile. Se si pensa che l’affitto di un monolocale a Firenze costa 650/700 al mese… ci si domanda perchè le coppie non si sposano e non fanno figli??
Non sono un precario, nel senso di dipendente atipico, ma mi sento ugualmente uno schiavo moderno, sono un’artigiano e mi sento schiavo!
– perchè se mi ammalo devo comunque pagare le tasse anche se non lavoro,
– perché se volessi chiudere l’attività dovrei pagare una cifra spropositata (mi pare il 10% dell’intero fatturato durante tutta l’attività)
– perché a dicembre devo pagare l’anticipo IVA e l’anticipo delle tasse su quello che pensano guadagnerò l’anno successivo
– perché secondo “gli studi di settore” devo guadagnare quello che hanno deciso i “nostri dipendenti” “facendo di tutta l’erba un fascio”
…secondo i loro calcoli uno studio grafico (è il mio lavoro, ma vale anche per tanti altri settori) di Oristano deve guadagnare le stesse cifre di uno studio di Firenze o Olbia o Cagliari ignorando completamente quelle che sono le realtà locali.
e per tutta un’altra serie di perché che si potrebbero elencare.
Cari precari se decidete di avviare un’attività in proprio vi consiglio di valutare bene ciò che comporta.
Ciao, Beppe mi chiamo Linda ho 36 anni e sono una Siciliana trapiantata purtroppo a Bologna (dico purtroppo non perchè Bologna sia una brutta città, anzi mi trovo bene ma perchè mi manca la mia sicilia) comunque a parte questo anch’io voglio lasciare la mia espsrienza sulla precarietà. Ho cominciato a lavorare nei Lavori socialmente Utili, (penso che tutti sappiano di cosa stò parlando), nel 1992 in una coperativa che si occupava d informatica, avevamo una paga ridicola e vedevamo i soldi quando qualcuno se ne ricordava, non avevamo uno straccio di contributo insomma non si capiva come funzionava il tutto, poi intorno al 1995 siamo stati assorbiti dal comune e finii per lavorare come addetto sala-guida interna-addetto biglietteria in una Pinacoteca comunale, infine nel 2001 sono stata trasferita all’uff. tecnico del comune, questo trasferimento è stato voluto dai dirigenti del comune per carenza di tecnici (non avevo ancora conseguito la laurea in Architettura)alla fine dopo che ho lavorato tutti questi anni per niente (niente contributi)mi sono decisa a trasferirmi nella bellissima Bologna dove lavoro in uno studio di progettazione. Dico grazie alla Sicilia per avermi costretta come costringe tanti altri ragazzi a trasferirsi.
Ciao e grazie per questa possibilità
per me la legge Biagi è una parte del discorso.
l’altra e quella ben più complicata da risolvere è la questione culturale che da sempre vive il nostro paes.. assunzioni per conoscenza di partito o meritocrazia famigliare altro che personale.
Su 10 assunzioni 5 funzionano così….non è cambiato nulla altro che…di questo se ne parla poco…
Bhè sono iscritto al newsletter e visto che Beppe Grillo ce lo ha chiesto non vedo perchè non postare qualcosa, visto che vorrei introdurre nuove argomentazioni su questi temi. Andrò per punti.
1. La flessibilità non è una pratica che può attuarsi nell’attuale sistema contrattuale italiano. Ho avuto l’esperienza di andare in Australia, paese anglosassone con grande “flessibilità”. Lì ho visto come la attuano, pagando a settimana prima di tutto, il lavoratore così non perde lavoro per un mese ma solo per una settimana se all’improvviso viene licenziato!!! sembra una stupidagine ma mettetevi a lavorare per una ventina di mesi e una settimana rimanete a casa senza stipendio… avrete comunque di che mangiare e pagare l’affitto!si può pianificare una vita…forse no, ma è meno stressante.
2. Le industrie in Italia non hanno futuro, almeno quelle tradizionali! dobbiamo orientare la produttività ai beni immateriali, “culturali”: opere artistiche, brevetti, tecnologie! cose che noi POSSIAMO fare e gli altri no! Non c’è bisogno della botta di fortuna del solito ingegnere o regista ma un sistema atto a produrre menti!scuola scuola scuola e ancora scuola…ABOLIAMO GLI ISTITUTI PROFESSIONALI!
“studiate, studiate, studiate …perchè avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza” Gramsci.
3. Le leggi da cambiare sono quella elettorale e quella che da l’obbligo alle ASL di nominare i dirigenti solo tra chi è già stato eletto in parlamento o in regione! così gli ex parlamentari hanno vita facile. Mai come oggi l’Italia è stata un paese così mafioso!!! mafioso come non mai!
Grillo va avanti con la tua battaglia ci sarà molto da combattere… siamo appena all’inizio!
un saluto
Matteo, studente.
Sono una laureanda, e ancora(anche se per poco) non vivo sulla mia pelle la terribile esperienza di chi, ogni giorno, deve combattere con la precarietà e l’icertezza che la legge 30 ha introdotto nel nostro paese.
Ma vedo ogni giorno quello che significa!!Infatti sto svolgendo un tirocinio formativo presso una struttura sindacale che si occupa e cerca di creare basi più sicure per tali contratti “a-tipici”.Ogni giorno incontro persone che hanno bisogno di un consiglio, di una consulenza, o semplicemente di una voca amica per non perdere la fiducia in un sistema, che ha reso molti lavoratori DEBOLI E INVISIBILI.
Come donna, inoltre, sento ancora di più tale problematica perchè siamo proprio noi le prime a essere DISCRIMINATE, da questa legge che ci costringe a scegliere tra la famiglia e la carriera.BISOGNA APRIRE GLI OCCHI e impedire questi soprusi!!!Io, a 24 anni, ho deciso di combattere per i miei diritti e spero che come me lo facciano anche molti altri.
GRAZIE ALLO STAFF DI GRILLO PER L’ OPPORTUNITA’ CHE CI DATE.
Sono una dottoressa dopo 6 anni di duro studio per cui mentre tu gia lavoravi io dipendevo dai miei, mentre tu potevi comprarti tante cosine io potevo andare solo a mangiare alla mensa; bhe dopo tutto questo c’è lo fatta ora dopo altri 5 anni di specializzazione e alla eta di 40 anni lavoro quasi gratis (contratti cococo) in ospedale visitando malati gratis perche o pagano il ticket alla struttura e non a me(ti informo che il 70% dei pazienti non paga nulla esistono più invalidita, esenzioni, che neanche in tutto il mondo esistono); e mentre tu guadagni ben 1700 euro io per campare devo andare in guardia notturna(quando mi chiamano)rischiando che vengano persone che possono anche fare del male come e capitata ad una mia collega violentata e poi accoltellata.
Quindi prima di fare affermazioni del c… informati anche perche con i tuoi 1700 euro un bel televisore e qualche giornale dovresti pur comprarlo
Vado per i 39 anni e vivo ad Asti. Fino al 2005 risultavo assunto in una ditta di trasporti (come impiegato).
In data 31/08, il mio “umanissimo” titolare mi ha chiamato a “rapporto” e, senza avvisaglia precedente alcuna, mi ha comunicato che “non c’era più feeling” (non ho mai ricevuto nessun provvedimento disciplinare o lettere di richiamo)e che dal giorno dopo non mi voleva più vedere in ufficio, invitandomi a farmi le ferie arretrate (avevo “solo” 35 giorni), che tanto la ditta ha meno di 15 dipendenti e poteva lasciarmi a casa quando voleva.
Ovviamente ho rifiutato di firmare le dimissioni ed ho chiesto almeno una buonauscita (se l’azienda va male non è colpa mia ma delle scelte dei dirigenti, che comunque nel 2005 hanno rinnovato il parco auto ed adesso girano con delle BMW X3 aziendali!) informandomi nel frattempo da sindacati ecc.
Allora per Sua “benevolenza” mi ha trasferito a Melfi (tenete presente che a Melfi c’è un solo un magazzino e che lo squalo sa benissimo che essendo io fidanzato con una fanciulla Argentina che si è trasferita qui dal suo paese e ha trovato lavoro a Milano, non avrei mai accettato il trasferimento).
Morale mi ha licenziato per il rifiuto del trasferimento e io gli ho fatto causa per lo straordinario NON PAGATO! Sì perchè la MANCANZA DI FEELING di cui accennava nel colloquio, si deve leggere come la mia diminuita disponibilità a fare straordinario ..ANCHE PERCHE’ NON E’ MAI STATO PAGATO!!!.
Diciamo solo che NEL 2004 siamo arrivati a fare anche 20 ore di straordinario ALLA SETTIMANA ed invece di un aumento, ci hanno dato da lavorare anche uno o due sabati al mese (SEMPRE GRATIS OVVIAMENTE. Il sindacato ha calcolato che in 3 anni mi devono 9.800 di straordinario).
Non sono molto fiducioso di ottenere qualcosa anche perchè sarò il 3 o 4 ex-dipendente che gli fa causa negli ultimi 6 mesi ed a tuttoggi non hanno ricevuto neanche un’ispezione dell’ufficio del lavoro.
ciao beppe e ciao a tutti i ragazzi/e italiani
mi kiamo massimo, ho 24anni , vivo e lavoro a parigi e intevengo solo x confermare quanto scritto nel trafiletto degli scioperi delle univerisità parigine
Sono un musicista che sta cercando di lavorare con la musica. Non potete figurarvi cosa sta accadendo nella musica in questi ultimi anni, mancano i fondi agli enti lirici e teatrali, quindi le orchestre dei teatri diminuiscono, e le poche audizioni che ci sono servono solo per avere l’idoneità non per l’assunzione. Colgo l’occasione con questo blog di denunciare la situazione deplorevole della musica. Grazie a questo famigerato governo, le quali alte cariche dello stato quando vanno a vedere un’opera col c…o che pagano, mentre noi suoniamo per 50,00 al giorno quando sei fortunato, parlo e testimonio la situazione dei teatri dove suono della mia regione che è le Marche.
Sono una musicista che vive all’estero. sono andata via dall’italia perche’ l’unica prospettiva era di lavorare come insegnante co.co.co. in scuoline di nessuna qualita’ e con nessun futuro come artista. i miei amici che stanno ancora li sono disperati, sono felici se possono suonare un concerto da qualche parte, il cache’ non e’ neppure menzionabile ,entrare a lavorare in conservatorio un sogno delle generazioni passate.. si stupiscono che io viva solo di musica,che viva suonando. Abito a Vienna, nella tanto famigerata Austria di Haider(che fesseria demagogica, haider non conta uno zero ormai).ho un figlio di un anno, nato qui.Lo stato aiuta le neo mamme con circa 500 euro al meso per tre anni e poi assegni familiari per il bimbo fino ai 23.vado al musikverein con 4 euro a concerto,ci sono enormi sconti per studenti di musica e sale dove studiare gratis, se i vicini rompono. inoltre l’offerta culturale e’ alla portata di tutti!! Ma devo anche dire che gli austriaci hanno un ‘idea di giustizia sociale molto piu’avanzata della nostra,anche quando sono di destra .piu’ leggo il blog e piu’ mi convinco che rimarro’ per molto nella Mitteleuropa.Vi invio la mia solidarieta’
hai perfettamente ragione caro Andrea Marconi!io no sono un musicista ma mi piace ascoltare la musica classica che fa parte integrante della Storia del nostro paese..Complimenti a tutti i ministri che non capendo nulla di musica preferiscono dare un contributo statale per un decoder del cazzo per rincoglionirci con la Tv e non per aprirci la mente con la cultura dell’opera che i nostri predecessori hanno esportato in tutto il mondo: VERGOGNA!
Nel 2002 allo scadere del contratto senza un giorno di preavviso riassunto dalla stesso datore di lavoro a nome di un’altra società a ritenuta di acconto (mi sono licenziato dopo un mese)
Assunto in collaborazione da un’altra “società” (procacciatore di teste) e mandato a lavorare per x a nome di y
licenziato dopo 6 mesi senza un giorno di preavviso perchè la società y è “fallita”
assunto in collaborazione da un’altra società (attuale occupazione)
Ho 30 anni e per comprare una cazzo di panda con motore a scoppio ho dovuto chiedere un finanziamento con mio padre come garante.
Vorrei solo osservare che la danimarca credo sia un modello improponibile (abbiamo un PIL\debito pubblico da film dell’orrore, prima di arrivare ai livelli della danimarca ci vanno 30 anni di cinghia stretta… basta con le favole, per cortesia…) pero’ è altrettanto vero che chi sceglie il lavoro dipendente lo fa anche per non avere rischi (molti dicono “non fa per me”…) e perchè un sistema garantista ha appunto per una generazione “garantito” a tutti uno stipendio.
Oggi non è più così. lo stipendio è una conquista, una vittoria che si consegue con una fatica colossale, caparbia, coraggio e voglia di rischiare, non si puo’ continuare a pretendere che qualcuno lo faccia per noi.
Ho avuto diversi collaboratori, attualmente ne ho uno solo. Mi sono sempre messo una mano sulla coscienza (ci sono stati periodi in cui mi ha mantenuto mia moglie per poter pagare i collaboratori) ma a volte me ne sono anche pentito.
Il fatto che tu sia un collaboratore non ti autorizza a non avere aspirazioni, grinta, abnegazione. A quelli che lo hanno fatto ho sempre garantito opportunità, li ho presentati ai clienti
ho dato loro responsabilità e, per quanto possibile, ho insegnato loro a camminare con le proprie gambe.
E un paio ora camminano al mio fianco.
Invece ce ne sono stati alcuni che proprio non ne volevano sapere di camminare con le loro gambe.
Questi non sono più miei collaboratori per altre vicissitudini societarie, ma se ancora lo fossero credo che mi troverei costretto a metterli alla porta.
Mi spiace ma non condivido che una persona di quasi 40 anni pensi che sia giusto sedersi davanti a un computer per otto ore, svolgere il suo lavoro di routine, tornare a casa da moglie e figli e pretendere di avere in eterno uno stipendio per questo motivo.
Questa era la società dei nostri genitori, oggi là fuori è una giungla e nelle imprese c’è bisogno di leoni, non di gazzelle..
Siamo NOI la vostra forza…senza risultare arrogante, ma se io e la mia collega (giovani dipendenti mascherate da libere professioniste!!!) non avessimo dato il NOSTRO contributo lo studio tecnico per cui lavoravo sarebbe rimasto indietro. NOI abbiamo apportato notevoli cambiamenti al modo di lavorare, abbiamo osato…disegni tridimensionali di edifici, particolari costruttivi tridimensionali in modo da far capire al cliente come sarà realizzata la sua casa, per capire gli spazi, corsi sulla sicurezza nei cantieri in cui io credo e il mio ex capo mi faceva fare per prendere qualcosa in più. Da coordinatore per la sicurezza non si preoccupava MAI di andare a fare un sopralluogo…
Il mio ex capo per fare un cerchio con il programma di disegno ci ha messo 15 minuti…io in 15 minuti faccio in progetto intero…e mi si viene a dire di camminare con le mie gambe?!?1
Io finta libera professionista, mio moroso artigiano…il mio orgoglio mi impedisce di farmi mantenere da mio moroso!!! Se faccio una scelta devo assumermi le mie responsabilità e non devono farlo gli altri per me!!
Io cammino con le mie gambe anche senza avere la P.IVA o essere iscritta all’albo! Senza di me e altri come me, lo studio dove lavoro adesso chiuderebbe la bottega! Basta pensare al casino che è successo quando l’ex dipendente che lavorava al posto mio si è licenziato!
scusi ma io facevo un discorso pacato, lo so che esistono “colleghi” che si comportano così con i collaboratori, ma prima di scaldarsi verifichi chi ha di fronte…
sono in grado di montare e smontare un pc in mezz’ora, conosco a memoria tutte le variabili di sistema di autocad, scrivo autolisp, ho cominciato con autocad 10 (faccia un po’ il conto, forse lei andava ancora alle medie, il mio primo PC è stato un Olivetti M20, monitor a fosfori verdi e dischi da 5e1/4..), tengo dimostrazioni di svariati software, prorgammo in html, faccio almeno due corsi di aggiornamento l’anno, ho tre specializzazioni post laurea… il mio studio non va certo avanti per i collaboratori, anche se riconosco il valore del loro lavoro….
Quello che pero’ volevo dire è che non è sempre così semplice neanche per noi, io sono ben disposto a far crescere le mie persone, pero’ dopo un po’ di anni voglio che si aprano P IVA e si assumano anche loro dei rischi imprenditoriali, perchè, per lo meno in certi settori, è ogni giorno più un casino, le commesse arrivano quando vogliono, i clienti ti pagano tre anni dopo e cose del genere.. per cui mi sta bene che tu percepisca “lo stipendio” in una fase iniziale, ma dopo 4/5 anni che fai sto mestiere devi cominciare a ragionare “da professionista” e non più “da dipendente”…
Nessuno ne parla, nessuno la accetta, nessuno la conosce.
La dittatura esiste già nella nostra società, nelle noste strade e gli artefici sono i romani del 2000: gli Americani! E’ una dittatura complessa e calcolata nei minimi dettagli con l’aiuto delle scienze e delle tecnologie che sono al servizio solo dei potenti.
ATTENZIONE ALLA DITTATURA MEDIATICA
arte che rende tutti schiavi inconsapevoli, traforma la gente in burattini programmati per sostenere valori artefatti e svianti; che si insinua nell’individuo sino a renderlo felice della sua condizione di schiavo. La scoperta rivoluzionaria è rendere lo schiavo felice di lavorare per due. Il cinema USA può! La Televisione può!
Inoltre è davvero facile distrarre la gente dai grossi temi che interessano tutti creando fenomeni di depistaggio come i “reality show” ed i “salotti pilotati”che impongono una lettura univoca e di parte alle menti indifese ed in buona fede della gente.
Colui che oggi gestisce i media, e che soprattutto sa farne buon uso a proprio vantaggio, ha in mano tutte le carte necessarie per raggiungere il potere, ma sarà sempre un potere non leggittimato dalla volontà del popolo perchè sarà semplicemente il frutto del plagio di questa stessa volontà.
Una testimonianza tra molte….sono un ing. aerospaziale (laureato a 25 anni 104/110); in Italia ho trovato solo un co.co.co con l’universita’ a 780 euro al mese, persone magnifiche… prospettive per il futuro indecenti… in due anni ho spedito migliaia di C.V. e fatto un solo colloquio “spontaneo” ( leggi= senza calcio in c..o)… adesso sono in America, studio per un Ph D ( spese di studio pagate piu’ stipendio mensile…=30-35mila dollari/anno) e ho prospettive ottime per il futuro… IO SONO STATO FORTUNATO….almeno in italia facevo qualcosa che mi piaceva e non il call center…..
Ciao ragazzi e non…
Ho letto alcune dei commenti e devo dire che non sono sorpreso… la situazione grave viene solamente ribadita.
Io sono un previlegiato in quanto lavoro a tempo indeterminmato guadagno 1700 euro al mese ed essendo single me la passo discretamente.
Questo privilegio e’ stato “conquistato” in vent’anni di lavoro ed esperienza acquisita MA..
L’azienda ha dichiarato crisi e se dovesse chiudere mi troverei anch’io in una situazione disperata in quanto IL LAVORO SERIO STA SCOMPARENDO.
Dal 1986 (anno in cui ho iniziato a lavorare) e’ cambiato tutto.
Le offerte di lavoro sono ridicole e vi sono valanghe di offerta.
Il problema primario e’ che l’italia e’ un paese che si sta impoverendo.
La ricchezza di un paese e’ data dalle materie prime e dalla lavorazione delle stesse.
Tutto il resto non e’ ricchezza ma solo SPESA !!
Le materie prime non le abbiamo percui guadagno = 0
Le lavorazioni stanno pian piano scomparendo lasciando il posto a pubblicita’ (SPESA) e marketing (SPESA) in pratica non fabbrico piu’ nulla ma vendo solamente (faccio il passamano).
Infatti se provate a guardare le offerte di lavoro sono quasi tutte per VENDITORI!!!
Peccato che il passamano non genera nessuna ricchezza ma solo un SPESA!!
In questo quadro gia’ drammatico si aggiungono la massa di extracomunitari da mantenere, le guerre e altro.
Parliamo ora pero’ della classe piu’ bastarda del “bel” paese I MEDICI !!
Questi signorotti lucrano sulla pellaccia della gente chiedendo mucchi di soldi per le loro spesso misere prestazioni sapendo bene che il povero malato non ha scelta (o paghi o muori).
Esempio: Visita ortopedica costo euro 150 — minuti 15 ovvero 1 ora di “lavoro” = 600 euro.
Per non parlare dei vari sgravi fiscali ad esempio compro la FERRARI con il leasing e scarico le tasse (quelle poche che pagano) visto che e’ quasi tutto in nero!!!
Questi comportamenti BERLUSCONI LI CHIAMA LIBERTA’!!!!
Amici la soluzione e’ una e si chiama ESTERO!!!
Sono una dottoressa dopo 6 anni di duro studio per cui mentre tu gia lavoravi io dipendevo dai miei, mentre tu potevi comprarti tante cosine io solo a mangiare alla mensa; bhe dopo tutto questo c’è lo fatta ora dopo altri 5 anni di specializzazione e alla eta di 40 anni lavoro quasi gratis (contratti cococo) in ospedale visitando malati gratis perche o pagano il ticket alla struttura e non a me(ti informo che il 70% dei pazienti non paga nulla esistono più invalidita, esenzioni, che neanche in tutto il mondo esistono); e mentre tu guadagni ben 1700 euro io per campare devo andare in guardia notturna(quando mi chiamano)rischiando che vengano persone che possono anche fare del male come e capitata ad una mia collega violentata e poi accoltellata.
Quindi prima di fare affermazioni del c… informati anche perche con i tuoi 1700 euro un bel televisore e qualche giornale dovresti pur comprarlo
anch’io sono una vittima nel campo del lavoro, sono un ingegnere che appena laureta trova lavoro presso una ditta sita al sud italia ma gestita da una multinazionale estera prima le cose vanno bene diciamo 1000 euro al mese non è il top ma per una neo laureta e donna al sud va piu’ che bene, purtoppo la mia ex azienda lavorava nella depurazione dove c’è un bisogno elevato di professionalita’ ma questo non è importante perchè quando arrivano i miliardi nella mia regione (la calabria) sono tutti esperti nel campo ma soprattutto a rubare ben 450 miliardi; si 450 miliardi destinati alla depurazione ma volati via grazie ad appalti truccati dall’ex presidente della regione chiaravalloti (uomo di berlusconi)con l’amico gasparri notizie queste conosciute da tutti visto che l’ultimo articolo sulla cosa è apparso su republica del mese di dicembre… e cosi’ la mia azienda che da trenta anni era nella depurazione per mancanza di commesse (gli appalti venivano vinti dagli stessi )decide di chiudere. Bene oggi in calabria il mare è inquinatissimo io e i miei colleghi siamo a spasso e il sig. chiaravalloti e tranquillo e lo hanno anche premiato infatti e vice presidente come garante della privacy.Ma non è tutto gasparri si ripresenta in calabria …quando il cognato noto ing. Papello con i soldi della depurazione ha acquistato diamanti, barche e alcuni milioni sono andati ad un conTo ad AN. Ma la mia regione troppo onesta ha ricandidato Gasparri in calabria …ci meritiamo di affogare nella nostra merda!!!!! visto che scendi a catanzaro perche’ non parli di questo scandalo al sole????? ti ringrazio di cuore ciao d mariaa
Rispondo a Gabriele B perché trovo che il suo commento sia inutile. Come vedi ora ti ho detto chi sono…sai nella fretta si può anche sbagliare senza accorgersene e di messaggi ne ho postato uno solo gli altri sono un regalo che mi ha fatto il blog.
La tua è stata una polemica superficiale visto l’argomento.
ciao siamo due praticanti forensi dell’ordine di Cassino evitate di comprearvi titoli su titoli come il Ceida tanto la sostanza non cambia siamo un mondo di precari e lo rimarremo ancora a lungo visto che anche a sinistra non è in programma nulla per modificare il sistema di lavoror subordinato ed autonomo
NON CI RESTA CHE PIANGERE!!!!!!
30 anni laurea in ingegneria informatica, master, assunta con un contratto di 11 mesi da una nota multinazionale farmaceutica che si trova nella mia città, dopo 7 mesi ho dato le dimissioni, sono scappata, la mia giornata di lavoro x compiacere il capo e tutti gli pseudo capi lecca**** a contorno doveva essere lunga minimo 10 ore (quando ero fortunata), per poi farlo veramente felice dovevo entrare alle 8.00 del mattino (con regolare passaggio di badge all’ingresso) ed uscire alle 19-20 (con mezz’ora di pausa con ingresso e uscita timbrata). Dal momento in cui ho cominciato a “ribellarmi” a questa costrizione dicendo che gli straordinari andavano bene, ma x definizione di straordinario questo doveva avvenire una-due volte la settimana nei momenti tranquilli e magari essere un pò di più nei momenti di carico di lavoro, sono stata additata come “quella che creava problemi” sono stata isolata dal gruppo niente più riunioni (tra l’altro regolarmente fissate dopo il regolare orario di lavoro) niente più lavori “interessanti” solo noiosissime stesure di documentazione se volevo partecipare alle altre attività mi è stato chiaramente detto che dovevo dare la mia disponibilità dopo lo otto ore,ho dato le dimissioni spiegando le motivazioni e facendo nomi e cognomi, e le ho mandate in copia ai responsabili della mia sede e della sede centrale al direttore di stabilimento della mia sede e al capo del mio capo,risposta dell’azienda, nessuna, nessuno ha voluto sapere cosa realmente accadeva e accade ancora oggi all’interno del gruppo da cui io sono scappata,il direttore di stabilimento della mia sede fermato da me prima di andare via per salutarlo e x chiedergli se aveva avuto modo di leggere le mie motivate dimissioni, mi ha risposto “Sile ho lette, non posso farci nulla, posso solo augurarle buona fortuna”.Oggi a quasi 6 mesi dal mio ultimo giorno di “prigionia” non mi sono mai pentita del gesto fatto, lavoro nel mio studio,sacrifici tanti ore di lavoro doppie ma sono libera!!
io son partito con la prima esperienza di lavoro co.co.co 26 anni diplomato.laureato.2anni di marina militare.per ora tutto bene ma il mio futuro lo vedo sempre + nero.lavoro come grafico in una media impresa.800 eruo al mese netti.non mi lamento ma pretenderei di +.il prossimo anno chiederò sicuramente un aumento pari al 50% in base alla mia esperienza-motivazione e professionalità.lavoro come grafico video.naturalmente questo lavoro mi fa campare giusto per affitto e mangiare,per questo motivo ho un 2° lavoro come grafico freelance…ma per quanto tempo potrò resistere a questi regimi.8 ore davanti allo schermo + altre 2 o 3 ore a casa per recuperare lavori….non sono un tipo che si lamenta ma + passa il tempo + cerco quel TRENO BIANCO che mi porti via dall’italia…. non so inghelterra o spagna…mi accorgo + tempo passa che sarebbe una pazzia far crescere i miei figli in questa nazione…stiamo davvero toccando il fondo…ma come possiamo cavarcela??
Caro William so cosa vuol dire stare 8 ore davanti allo schermo. Lo faccio anche io (lavoro nell’I.T.) e come stipendio prendo poco più di te! E’ una cosa pazzesca…è alienante! Speriamo che qualche buona stella ci faccia trovare un’occupazione meglio retribuita e con migliori condizioni (anche per la salute).
almeno tu sei un grafico, se emigrassi in Spagna la tua professione credo sarebbe comunque ricercata. Io ho quasi preso la “laurea di primo livello”(!!!) in storia, il che mi qualificherà come “esperto in storia”…cosa gli racconto agli spagnoli, di Garibaldi e Cavour!!!
Pochi giorni fa’Umberto Eco ha dichiarato su “Repubblica” che se Berlusconi avesse vinto le elezioni avrebbe abbandonato l’ Italia. Io credo che non sia giusto lasciare il paese, l’Italia è anche nostra cerchiamo di cambiare le cose da dentro!
Ciao William, sono Michela. Ho letto che stai pensando di trasferirti in Inghilterra o Spagna. Beh fallo!Io ho 25 anni, mi sono laureata in Italia, poi volevo fare un master ma mi sono resa conto che erano quasi tutti una “truffa”: migliaia di euro spillati con la minaccia che “oggi con la laurea non vai più da nessuna parte”.Allora ho cercato una borsa di studio(non certo del governo italiano, ma del Fondo Sociale Europeo!)e,grazie anche ad enormi sacrifici dei miei genitori, ho frequentato un master in Ighilterra, almeno, studiando e lavorando, ho imparato l’inglese!Finito il master, sono tornata in Italia per due mesi e mi hanno detto che “oggi solo con il master non vai da nessuna parte”.Ti serve uno STAGE! Allora ho iniziato a cercare uno stage. Dopo aver fatto una serie di ricerche in internet e ascoltato le esperienze di amici e conoscenti, ho fatto le valige e sono partita per la Spagna.Dopo qualche settimana di lavoro come cameriera, ho trovato un lavoro partime come commessa in Aereoporto, 800euro al mese. Questo mi permetterà di sanare un po’ le mie finanze dopo l’emorragia provocata dalle spese per gli studi, e di dedicare il tempo che mi rimane alla realizzazione del mio sogno di lavorare per una ONG(cosa, tra l’altro, quasi impossibile!).Insomma il punto è questo: fuori dall’Italia è difficile comunque ma, se vali, non è impossibile! Lavoro temporaneo significa lavoro TEMPORANEO! il master e lo stage sono una SCELTA non una truffa!Sai William,non so ancora quando farò nascere i miei figli, ma so dove non lì farò nascere. L’Italia è piena di bei posti per villeggiare, per mangiar bene, godersi il clima del mio amato Sud. Andrò in Italia come turista perchè come “persona”, in questo momento,mi sentirei privata della dignità, mancata di rispetto e offesa.A volte, sinceramente, non ho neanche voglia di aprire questo blog, perchè mi si stringe il cuore al leggere di tante ingiustizie.Io amo il mio Paese. Spero, un giorno, di essere ricambiata.
La situazione è drammatica. A volte per la disperazione viene quasi da piangere.
O pensare di buttare all’aria tutto, andarsene,andarsene via. O, come da che mondo e mondo, farsi prete, come mio zio.
Eppure sono al terzo anno di giurisprudenza! Alla prestigiosa Università di Trento!
E poi?…è palpabile, nell’aria un’incertezza e un’insicurezza su che sarà di noi un domani..
Ero giusto in fila per un colloquio con un docente. Ascolto lo sfogo di una tesista:
“..ora mi laureo..e dopo? due anni minimo di praticantato non so dove..mantenuta da chi? I miei non possono mantenermi per altri anni..io non voglio pesare su loro..e mettendo il caso riesca a passare l’esame di avvocato al primo colpo..dove vado? per associarsi a qualche studio servono soldi..io non ne ho.. Altre alternative? ho 26 anni..oggi ti prendono quasi sempre solo a tempo determinato(ma rinnovabile!!-finchè non sei da rottamare e ne chiamano un altro)…mi è stato detto in una agenzia per il lavoro che le aziende preferiscono diplomati in istituti tecnici, da poter istruire e far crescere,a costi minori di un laureato..”.
E siamo a giurisprudenza.
Quelli che escono da altre facoltà? lettere, filosofia, matematica e fisica.. che fanno? Si sparano? O vanno avanti, accanitamente fino in fondo se hanno soldi, tanti soldi per poter continuare a studiare e vincere concorsi per alte figure professionali..
Chi vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza.. Beh, oggi c’è pure molto poco da stare allegri, se penso che dovrò studiare ancora tre anni per poi dovermi adattare a un lavoretto precario, mal pagato e lungi dal rispettare le mie aspirazioni professionali.
Non posso permettermi neppure io,infatti, di fare il praticante a spese del già grande sacrificio dei miei.
Va beh… ma ora sembra questo il destino del Paese… si ha la generale sensazione che tutto vada a rotoli, tutto. Eppure non faremo nulla finchè ci sarà ancora un po’ di carta, poi… poi sarà troppo tardi. Good night, and good luck
Condivido pienamente il tuo punto di vista! Mi sono laureata in lingue a 25 anni (da premettere che mi ero iscritta a 20 dopo un diploma di ragioneria conseguito a pieni voti e un anno buttato a fare la stagista in una società di …. che non mi ha neanche rimorsato le spese di viaggio!!!)con la speranza di andare all’estero e lavorare li. Oggi ho 27 anni, in due anni ho fatto di tutto: corsi di formazione, stage in centri linguistici, ho tentato i concorsi ma non avendo la raccomandazione…insomma mi sono data da fare. Sono stata 4 mesi a vicenza ad insegnare, praticamente a fare la tappabuchi delle insegnanti di ruolo che stanno a casa con il loro stipendiuccio ed io da Salerno devo affrontare un viaggio di 800km per poter ottenere qualche punteggio, nn dico per guadagnare perchè lo stipendio se ne va tra viaggio e affitto. E in tutto questo non ho la famosa abilitazione per insegnare! Ho provato la SSIS 2 volte e putroppo non mi è andata bene, quest’anno riproverò…spesso sono scoppiata in lacrime per questa situazione lavorativa che colpisce noi giovani, fai tanti sacrifici, ti laurei in tempo e poi? Non vorrei continuare a pesare sui miei, hanno già fatto troppo ma non saprei cosa fare, mi piacerebbe continuare a d insegnare ma posso rimanere una supplente a vita se non faccio questa benedetta ssis?
sono così disgustata dalla società, o meglio dall’Italia, perchè all’estero è diverso. Credo che prima o poi farò le valigie e andrò via, la situazione non cambierà mai, anzi, andrà sempre peggio. Che futuro potremmo mai avere noi? Sembra di vivere un incubo.
potenzialmente un’ottima idea, anche se credo che i due cercherano solo di palleggiarsela a vicenda: -“tua!” -“no e tua” -“nonono e’ tua”
vale la pena provarci comunque, ma io alzerei anche il tiro, mandarla al presidente (uscente purtoppo) della Repubblica e a tutti i giornali che vengono in mente…
Colloquio in uno studio di architettura (sintesi):
“…allora noi cerchiamo una persona neolaureata ma con esperienza, da formare ma che sappia cavarsela, autonoma e che riesca anche a gestire lo studio in caso di necessità… conoscenza di questo, quello e possibilmente anche un pò di quell’altro. L’impiego è part-time ma in caso di necessità non si guarda l’orologio. Per quanto riguarda il lato economico noi proponiamo 100 Euro mensili a titolo di rimborso spese. Lordi ovviamente!”
In altri ambiti e professioni le circostanze non sono molto diverse… che tristezza!
Ciao Vanni, sono Claudia e non sono neolaureta.
Mi sono laureata nel 1994 ed é dal 1995 che lavoro come medico veterinario. Da 6 anni lavoro in una clinica di pronto soccorso aperta 24 ore al giorno, ho fatto periodi all’estero negli stati uniti e a Zurigo.
Attualmente percepisco 1500, se va proprio bene, 2000 euro al mese LORDI, ferie e malattie non pagate. Non solo, vengo pagata a percentuale e se lavoro prendo soldi altrimenti no. Il che significa che posso stare le mie regolari 8/10 ore in clinica senza beccare una lira se non entra nessuna visita. Questo é il prologo. Qualche mese fa decisi di iniziare una serie di colloqui per cambiare posto di lavoro, così sono andata in un’ altra struttura ove, entusiasti del mio curriculum, mi hanno proposto come retribuzione di entrata 700 euro lorde. Secondo te cosa si dovrebbe dire o fare o pensare oltre a scandalizzarsi del poco rispetto che ci viene mostrato? Sto cercando di lasciare l’Italia per un paese che apprezzi di più il lavoro che faccio e sono delusa e disincantata.
Saluti a tutti
UN INVITO A TUTTI!!!!
Ci sono già migliaia di persone che hanno risposto a questo blog,e mi sembra che il discorso lavoro sia molto importante.
Ho trovato una mail che potremmo usare raiuno@rai.it perchè non mandiamo un copia incolla di questi commenti? Fra poco ci sarà il grande confronto Prodi-Berlusconi,a porta a porta,non ho trovato un sito di questa trasmissione, però se ci mettiamo tutti insieme, non passerà inosservato il nostro lamento o no? Chiediamo spiegazioni ai due leader!!! Ci ho provato…chi fosse daccordo faccia il copia incolla.
purtroppo la Legge Biagi con le sue variopinte sfumature ha colpito anche negli enti pubblici !!
Ci sono nella sola Croce Rossa Italiana più di 2000 precari assunti a progetto in base alle convenzioni che l’associazione stipula annualmente con le ASL …… auguri
Non riguarda la legge Biagi, che comunque non approvo, ma vorrei renderevi partecipi per un attimino del fatidico mondo dei “praticanti avvocati”.Anche la strada per diventare avvocato è dura. Ci si laurea in giurisprudenza dopo faticose lotte con docenti-baroni della facoltà, per attechire poi alla fatidica pratica forense. Questa deve essere svolta presso uno studio legale della tua città per BEN DUE ANNI SENZA UNA LIRA e LAVORANDO DALLE otto alle nove ORE OGNI SANTO GIORNO, rimettendoci pure la benzina della macchina e la sua usura per andare a fare rinvii d’udienza del cavolo per conto del tuo dominus in tutta la Regione.E ancora ancora non azzardarti a non sentirti fortunata di aver trovato questo bravissimo “principe del foro” che ti ha permesso di fare la pratica presso il suo studio. Ha talmente a cuore il tuo futuro di avvocato che ti fa premurosamente girare tutte le cancellerie del Tribunale e ti fa fare da sua segretaria. Ciò potrebbe andarmi bene per la gavetta,ma non è necessario farlo per DUE ANNI DI SEGUITO, altrimenti MI PAGHI COME UN’IMPIEGATA, CAVOLO!Terminati i due anni di pratica, e pagata la scuola forense quasi obbligatoria in tanti fori italiani – non si è mai capito il perché di queste differenze tra un foro e l’altro – soldoni che continuano ad uscire dalle tue tasche già verdi di rabbia- si attechisce all’esame di stato di abilitazione. Questo si tiene presso la Corte d’Appello del distretto ove si ha la residenza. Con la riforma del nostro “beneamato” Castelli, questi benedetti tre elaborati andranno corretti non più dall’originaria Corte d’Appello, bensì da un’altra sorteggiata a sorte per poi essere interrogato dalla tua Corte, che, per mancanza di fiducia nei colleghi incaricati dal Ministero, si rileggerà ex novo tutti gli elaborati per poi segarti all’orale..ma tranquillo, hai solo 30’anni!
“And remember nothing is constant…exept change”.
Non riguarda la legge Biagi, che comunque non approvo, ma vorrei renderevi partecipi per un attimino del fatidico mondo dei “praticanti avvocati”.Anche la strada per diventare avvocato è dura. Ci si laurea in giurisprudenza dopo faticose lotte con docenti-baroni della facoltà, per attechire poi alla fatidica pratica forense. Questa deve essere svolta presso uno studio legale della tua città per BEN DUE ANNI SENZA UNA LIRA e LAVORANDO DALLE otto alle nove ORE OGNI SANTO GIORNO, rimettendoci pure la benzina della macchina e la sua usura per andare a fare rinvii d’udienza del cavolo per conto del tuo dominus in tutta la Regione.E ancora ancora non azzardarti a non sentirti fortunata di aver trovato questo bravissimo “principe del foro” che ti ha permesso di fare la pratica presso il suo studio. Ha talmente a cuore il tuo futuro di avvocato che ti fa premurosamente girare tutte le cancellerie del Tribunale e ti fa fare da sua segretaria. Ciò potrebbe andarmi bene per la gavetta,ma non è necessario farlo per DUE ANNI DI SEGUITO, altrimenti MI PAGHI COME UN’IMPIEGATA, CAVOLO!Terminati i due anni di pratica, e pagata la scuola forense quasi obbligatoria in tanti fori italiani – non si è mai capito il perché di queste differenze tra un foro e l’altro – soldoni che continuano ad uscire dalle tue tasche già verdi di rabbia- si attechisce all’esame di stato di abilitazione. Questo si tiene presso la Corte d’Appello del distretto ove si ha la residenza. Con la riforma del nostro “beneamato” Castelli, questi benedetti tre elaborati andranno corretti non più dall’originaria Corte d’Appello, bensì da un’altra sorteggiata a sorte per poi essere interrogato dalla tua Corte, che, per mancanza di fiducia nei colleghi incaricati dal Ministero, si rileggerà ex novo tutti gli elaborati per poi segarti all’orale dopo mesi di studio su 5 materie..ma tranquillo, hai solo 30’anni e potrai ridare l’esame alla prossima sessione…tra un anno!
“And remember nothing is constant…exept change”
Finalmente qualcuno parla dei nuovi schiavi!!!
Sono una vittima della “guerra” tra poveri.
Avevo un lavoro nell’informatica, ero un “professionista stimato” 1800 euro al mese, contratto a tempo indetermniato e qualche soddisfazione. Poi sono arrivati i co.co.co., guarda caso il mio lavoro è diminuito l’azienda ha “finto” una ristrutturazione aziendale, con il beneplacito dei sinadcati, è iniziato il mobbing, una fase depressiva ed alla fine la mobilità ed il licenziamento SENZA CHE IN QUINDICI ANNI NESSUN CLIENTE SI FOSSE MAI LAMENTATO DEL MIO LAVORO. Sai l’azienda “punta sui giovani”… tutti co.co.co. (poi a progetto) dai 300 ai 1000 euro al mese ed ovviamente precari. Io ho 38 anni sono disoccupato (l’unica offerta di lavoro ricevuta era per un mese e mezzo!) e non mi vogliono perchè: “sa Lei ha troppa esperienza merita qualcosa di più di quello che posso offrirle io” E’ INCREDIBILE MA E’ COSI’: SONO DISOCCUPATO PERCHE’ “VALGO” TROPPO!
Sento parlare molto in fase pre-elettorale dei giovani, dell’ingresso nel mondo del lavoro, tutte cose giuste per carità, ma ai 35/40 enni che il lavoro lo perdono per colpa di questa legge scellerata che consente alle aziende di prendere SCHIAVI al posto dei lavoratori dipendenti NON NE PARLA NESSUNO, NEANCHE TU BEPPE NE HAI PARLATO (ALMENO NEL TUO SPETTACOLO DEL 18 FEBBRAIO) e questo mi è dispiaciuto molto, chissà forse speravo in un “moto” di solidarietà dall’ultimo rappresentante dell’informazione libera italiana. Per fortuna oggi ho visto il blog… forse qualcosa si muove. Ai più giovani voglio dire che queste condizioni da schiavi non le devono accettare, perchè oggi “rubano” il lavoro a chi era in condizioni più favorevoli di loro grazie a questi “finti” contratti di lavoro, ma NON CONVIENE A NESSUNO PER MILLE Euro perdere i diritti conquistati con lotte di generazioni precedenti alle nostre, perchè in questo modo qualcun’altro “ruberà” loro il “lavoro” tra qualche anno. SVEGLIAMOCI!!!
E’ un piacere sapere che c’è un effetto collaterale! L’unica cosa che secondo me non va è dovuta al fatto che ne trai beneficio solo TU. Le tue collaboratrici non credo che siano particolamente soddisfatte a dover arrivare a questi compromessi…più che altro perchè esiste un altro lavoro che riguarda il genere che è molto ben remunerato anzi…..Nel ringraziarti per l’attenzione…continua così che il mondo è dei FURBI
Ciao, mi chiamo Katia, ho 29 anni e sono di Trieste.
Scrivo per rendere nota anche la mia situazione di disoccupata e disperata.
Dopo due anni e mezzo di lavoro a tempo indeterminato, senza mai un rimprovero, una lamentela, un ammonimento o qualche altro impercettibile segno di follia da parte dei miei due capi…. un bel giorno vengo convocata nella stanza proibita e mi viene comunicato che MI LICENZIANO….!!
La mia reazione è stata, prima di tutto, di sgomento totale, poi, quando sono riuscita a recuperare il mento, che mi era caduto a terra, mi sono messa a piangere e ho chiesto il perchè, e dopo qualche pietoso minuto di silenzio ho avuto la mia tanto ambita risposta: “Stai sulle palle al capo, punto e basta”…. e voi vi chiederete: ma scusa non ti ha licenziata il capo? NOSSIGNORE! ci mancherebbe, questo significava assumersi la responsabilità della faccenda, ma per l’amor del cielo!!!!
Riassumendo: mi ha l’incenziata il capo numero due (lo sfigato senza soldi, il tirapiede) e io mi ritrovo da settembre 2005 senza lavoro, con una casa da mantenere e qualche volta (se mi avanza qualcosa dell’indennità di disoccupazione, che tra poco finirà) mi compro anche da mangiare.
A parte questa storiella triste, posso dire di aver spedito almeno un centinaio di curriculum…risposte? si, due…. ovviamente negative… e gli altri? chi lo sa? mai sentiti…. bene no? direi ottimo!
Confido nel futuro, voglio cambiare vita, un terreno dove costruire la mia casa in paglia (non scherzo!), una casa eco-sostenibile, con pannelli solari e fotovoltaici, coltivare la terra, mangiare sano e dare ai miei figli un bel futuro in cui crescere.
Credo che ognuno di noi possa cambiare una piccola fetta di mondo iniziando dalle piccole cose, il cibo, la casa, la famiglia..piccoli passi, costanti, come la marea, lenta ma inesorabile…
Un saluto a tutti i grilli e una preghiera per tutti quelli che ancora dormono o sono intorpiditi dalle montagne di menzogne che ci hanno costruito intorno.
master per lavorare?
per evitare che altri possano fare il mio stesso sbaglio e illudersi che pagando 6000 euro un master, dove nel prezzo è incluso uno stage, possa essere una soluzione per aqcuisire quell’esperienza che in tutti gli annunci cercano e che nessuno do noi possiede.
Questo master del quale parlo,erogato dalla Società Isda e People partner,millantava un portafoglio di aziende partner nelle quali , un avolta finito il mastre, noi saremmo entrati a fare uno stage di 3/6 mesi.Quello che il master nn diceva è che 1′:il placement nn ha un tempo indicato nel quale si garantisce l’inserimento dei masterini,2′:le aziende nelle quali si vanno a fare le selezioni il più delle volte nn hanno la minima idea di chi sia isda 3′:il master nn offre nessun canale prfernziale in quanto alle slezioni si concorre con latre mille persone che approdano lì avvisate da newsletter quali monster o sportello stage dove le aziende inseriscono i propri annunci,inoltre a fine corso hanno anche cercato di farci spintaneamente firmare un foglio che in breve ti dichiaravi consapevole del fatto che nel caso avessi ,per motivi nn specificati,rifiutato una loro proposta di stage saresti passato in fondo alla lista del placement e questo perchè ad una di noi era stato proposto uno stage nel marketing e ingenuamente lei ha rifiutato nn capendo per qaule motivo se ho pagato 6000 e.per un mastre in risorse umane devo accettare uno stage in marketing…beh, la risposta avuta da vostra magnificenza direttore dell’isda è che non avevamo capito niente di tutto il mastre perchè le risorse umane sono transversali a tutte le funzioni e quindi se ci avessero offerto uno stage in Pulizia dei bagni avrebbe ugualmente riguardato le risorse umane.
Il master è concluso da tre mesi e di 15 persone ne sono state piazzate quattro.Hanno riaperto le selezioni per la pross.edizione, state attenti.
cara Ester,
hai certamente scritto in preda alla fretta e all’emozione, ma ti assicuro che è terribile leggere una testimonianza piena di errori di battitura come la tua. Che senso ha seguire un master da 6000 euro e scrivere così? Naturalmente se sei straniera mi scuso.
ribadisco l’invito ad usare questo blog, non solo per raccontare le vostre storie, ma anche per ORGANIZZARVI.
Datevi appuntamento domenica mattina alle 11 tutti i precari con gli amici nella piazza principale della provincia più vicina a prendere un caffè o semplicemente a passeggiare e conoscervi per potervi organizzare.
Se non vi organizzate da soli, nessuno vi darà nulla o meglio dovrete accontentarvi di quello che fanno altri senza il vostro parere.
Questo blog è uno strumento straordinario.
Non sono necessari comunicati politici o sindacali, basta un richiamo. Ora!
..che dire ragazzi, siamo proprio nella c***a. Voglio pero’ dare un segno di speranza e di ottimismo, ogni tanto qualcosa di buono avviene.
Ho lavorato nel campo dell’informatica in una multinazionale per ben 6 anni. Avevo un contratto a tempo indeterminato (fortunatissimo direte voi). Ero pero’ depresso. Tante aspettative, e voglia di lavorare frustrata da capi e capetti che nulla avevano di professionale. Vi assicuro che per chi come me ha studiato tanto, ed ha voglia di lavorare, lo stipendio mensile del 27 poco importa (non sono pazzo..e’ cosi’!). Cosa ho fatto? Ho imparato quanto piu’ potevo, ho appreso “i segreti” per diventare un buon professionista e…mi sono licenziato! Non avevo nessun lavoro, era un salto nel buio. Incredibilmente ho incontrato persone che mi hanno valorizzato, ho ripreso a lavorare …a progetto! Questa volta, pero’ si tratta di un vero lavoro a progetto, ben pagato e ricco di soddisfazioni professionali. Tornare a tempo indeterminato con le ferie pagate e la tredicesima? Non mi interessa, non intertesserebbe se lo spirito del lavoro a progetto venisse veramente seguito…
Ragazzi, questa favola e’ successa in Italia. Non fa tutto schifo, un barlume di speranza c’e’. Lavoriamo su questi modelli e forse un futuro migliore sara’ possibile.
eh , tu hai ragione , bisogna essere ottimisti e mai scoraggiarsi … pensiamo che qualcosa di buono c’è … che prima o poi dagli e dagli qualcosa viene fuori … caro amico, voglio solo dirti una cosa . anche io sto tentando da cinque mesi a questa parte di trovarmi una buon portafoglio di clienti per la mia attività , ma tra tutte le persone che ho contattato mi ha risposto solo una … e ho avuto un progettino diciamo di una settimana . im qualsiasi settore il lavoro è diminuito tantissimo e quindi se ti proponi ad una azienda per qualsiasi cosa , questa avrà già ricevuto mille proposte prima di te … e qual’è l’unica che prendono in considerazione ? Ma come quella del parente del cugino dell’amico del cognato o del collega più fidato ( scusa la rima ) .
Caro amico, lasciatelo dire : non metto in dubbio la tua bravura , ma hai anche avuto un gran CULO! , e credo che in un paese civile si debba avere il diritto di poter lavorare , guadagnare DIGNITOSAMENTE TUTTI , senza dover pregare s.gennaro perchè ti faccia uscire i numeri !
Sono un’imprenditore che non ha mai usato la legge Biagi e ho tutto il personale
con contratto a tempo indeterminato,e convinto che i dipendenti per una azienda siano la ricchezza più preziosa, quando partecipano con serietà e responsabilità alle masioni di competenza, e non sono così convinto che una legge come la famigerata Biagi (Sicuramente da rivedere) sia il motivo primario dei casi spesso limite che ho letto nel blog, ma penso la scarsa cultura imprenditoriale di alcuni imprenditori.
Non dimenticare che il precariato è il frutto della legge MARONI, che tanto piace alle categorie imprenditoriali perchè consente loro di tenere sotto ricatto ed a bassissimo costo i lavoratori e della quale il persdelcons va orgoglioso.
Cmq Beppe, grazie per aver aperto il tema del lavoro precario. Sai che il tuo è uno dei blog più letti (forse il più letto!) in Italia e ci voleva proprio che ne parlassi.
Sono una ragazza di 26 anni, laureata da 2, master costoso nel curriculum e tanta voglia di indipendenza. Lavoro da 1 anno, anzi perdonatemi, sono in stage da un anno presso un’azienda, preciso “stage” perchè un dipendente riceve uno stipendio, mentre uno stagista dopo 5 mesi gratis,poi ha solo un misero rimborso spese, giusto per pagarsi il treno,e come se non bastasse tra poco mi scade il rinnovo.
Le alternative che ho sono due….o sperare che qualcuno lasci le penne in questo mese cosi’ mi ri-rinnovano lo stage, o decidere di mettermi a vendere pezzi di auto e rubare quel che posso dalla Jaguar del mio datore di lavoro che con il mio sudore , ed i soldi che non mi da, va alle maldive e si diverte tutti i giorni sulle sue belle auto di lusso. Ringrazio tutte le parti politiche, di destra e di sinistra, che hanno promosso la legge Biagi, e concludo dicendo che almeno agli schiavi pane ed acqua era garantito….io non ho neanche l’acqua,la pago con il corposo rimborso spese!!!
Dagospia è l’unico mezzo di informazione in Italia a riprendere le notizie che già da alcuni giorni i media inglesi stanno scovando per parlare non solo della luci, ma anche delle ombre che si profilano sul nuovo papato di Joseph Ratzinger. Non sono i soliti tabloid a strillare allo scandalo ma a scendere in campo sono gli autorevoli Observer (Guardian) e Indipendent. Questa la notizia: si accusa l’ex Cardinale Joseph Ratzinger, per anni alla guida della Congregazione per la Dottrina della Fede di aver garantito la protezione al padre Marcial Maciel Degollado, fondatore dei Legionari di Cristo, accusato di molestie sessuali e pedofilia nei confronti di ex appartenenti all’ordine. Della questione si parla in una lettera di Ratzinger inviata a tutti i vescovi cattolici nel maggio del 2001, che Dagospia riporta e che vi riproponiamo. Tra le altre cose, nella missiva, il cardinale Ratzinger, dava ordine che la Chiesa investigasse in segreto sulle accuse di abusi sessuali su minori, tenendo i risultati delle inchieste segreti per dieci anni dopo il compimento della maggiore età da parte della vittima. Le accuse, secondo quanto riferiscono i giornali inglesi, sono a tutt’oggi portate avanti da tre professori, un insegnante, un avvocato, un ingegnere, e un prete. Tutti ex appartenenti all’ordine fondato da Marcial Maciel Degollado, i quali accusano il religioso di molestie avvenute negli anni ’40, ’50, ’60. Da una lettera di uno di loro, padre Juan Vaca, allo stesso Maciel Degollado inviata al Vaticano nel 1997 è iniziata l’inchiesta. Un’inchiesta che però è rimasta al palo. “La lettera di padre Vaca – scrive Dagospia – giunse nella mani di Ratzinger dal vescovo di New York, John R. McCann, e il suo contenuto – alcuni stralci del quale sono stati pubblicati dall'”Independent” – lascia pochi dubbi: «Tutto quello che ha fatto contraddice la Chiesa e l’ordine. Quante innumerevoli volte mi ha svegliato nel cuore della notte, abusando della mia innocenza. Notti di paura, così tante notti di assoluto terrore: tante notti di sonno perduto, che la mia stessa salute psicologica è stata messa in pericolo…”»
Quattro anni dopo la denuncia del 1997 arriva la lettera di Ratzinger di cui abbiamo detto. Essa, oltre alla firma dell’attuale Papa, porta anche quella dell’arcivescovo Tarcisio Bertone, che in un’intervista di due anni fa riportata dall'”Observer” diceva: «Secondo la mia opinione, la richiesta che un vescovo sia obbligato a contattare la polizia per denunciare un prete che commette atti di pedofilia non è fondata…». La lettera fa ora parte dei documenti in possesso di una corte texana dove l’avvocato di due presunte vittime di abusi da parte di un prete, ha depositato le accuse contro una chiesa del luogo e lo stesso Ratzinger, sostenendo la tesi che l’allora cardinale si sia reso colpevole di ostruzione alla giustizia. «L’avvocato è Daniel Shea, noto alle cronache – aggiunge Dagospia – per aver scoperto negli archivi vaticani, due anni fa (in pieno scandalo preti pedofili in America), un documento in latino risalente al 1962, con tanto di sigillo di Papa Giovanni XXIII, che fu spedito a tutti i vescovi del mondo per istruirli a tenere ben nascosti i casi di violenza sessuale all’interno della Chiesa». Della questione riportata a galla in questi giorni dai giornali inglesi se ne è occupato approfonditamente anche Sandro Magister qualche anno fa in un articolo molto documentato.
Ho 26 anni, una laurea in lingue, una specializzazione IFTS di 1.200 ore in economia (tipo master).
So parlare 3 lingue, conosco il pacchetto Office come le mie tasche, sono dinamica, creativa, precisa.
Sarei potuta rientrare nella L.407/90 perché iscritta al centro per l’impiego da oltre 24 mesi ma non glien’è fregato a nessuno se assumendomi a tempo indeterminato avrebbero pagato meno contributi!
Lavoro nell’Information Technology, sono stata “assunta” da poco, con un contratto da gallina co.co.pro…sottopagata? Prendo sì e no 850 euro al mese…8 ore al giorno.
Non voglio dire che non devo fare la gavetta…però come mai 4 anni fa, che non ero ancora laureata, ho lavorato come apprendista impiegata part-time e prendevo 500 e passa euro al mese per 4 ore al giorno?
C’è qualcosa che non va…e poi il lavoro che faccio adesso è una di quelle che chiamano “nuove professioni”, con tanto di competenze specifiche, insomma che prevede che alla base ci sia una formazione “importante”, approfondita.
Il problema non è “solo” della retribuzione.
Il problema è che se voglio un figlio, non posso farlo: o il figlio, o il lavoro. Non ho alcuna garanzia…mettiamo il caso che rimanga incinta e che abbia un problema di salute che mi costringe a dover rimanere a casa per tanto tempo: il mio contratto va a farsi friggere! E’ una cosa che non mi posso permettere…io e il mio compagno abbiamo un mutuo da pagare che copriamo con il mio stipendio. Il suo stipendio (tra l’altro non molto di più di quanto prenda io) lo usiamo per le spese. Non riusciremmo ad andare avanti con il suo solo stipendio.
Insomma, ho capito una cosa: chi ha un co.co.pro non riesce a vivere, perché sta sempre con l’ansia di veder sparire il propio stipendio da un giorno all’altro…non ti puoi permettere di stare male o di avere un bambino.
Con quale faccia tosta ci dicono che l’Italia è un paese di vecchi? Credono forse che io e tante altre donne non muoriamo dalla voglia di fare un figlio ma non possiamo?
Se qualcuno fa firmare le dimissioni prima di assumere un qualcuno commette un reato anche in italia.
Non esiste il contratto che vorresti ti fosse inviato, ti fanno semplicemente firmare una lettera di dimissioni e la mettono in cassetto per quando serve
Ciao Beppe
Sono un ragazzo di 25 anni della provincia di napoli, studio e lavoro, ovviamente il mio è un lavoro part-time a progetto (fittizzio!!!!) come call-center.
Lavoro a pasqua, a natale, il 1° maggio, alla festa dei lavoratori insomma quasi sempre…. lavoro ininterrottamente per 14 giorni per avere una domenica libera per poi rilavorare per altri 14 giorni…. sono sottopagato nn ho diritto a liquidazione a tredicesima e a quant’altro, purtroppo i lavori part-time nn sono molti quindi nn posso lasciarlo.
Vorrei chiedere ad uno di quei signorotti che girano nelle auto blu…
Ma voi a queste condizioni ci lavorereste??
E se facessimo noi a voi un contratto a progetto sottopagato che fareste???
Voi che tanto vi siete battuti per la legge Biagi vi augurate che un vostro figlio abbia un contratto del genere??
Siete solo schierati dalla parte di chi ha il potere economico, siete tutti corrotti politici del c***o!!!!
Scusatemi ma sono furioso contro i politici e contro chi ti offre un lavoro a queste condizioni da schiavo… sono solo sciacalli guadagnate sottopagando VERGOGNA!!!!
VERGOGNA!!!! VERGOGNA!!!! VERGOGNA!!!!
Loro nn ci lavorerebbero mai alle condizioni che ci offrono…
Nelle campagne elettorali sbandierano risultati programmi e risultati, tutte queste belle chiacchiere risparmiatele e pensate come tutelare il lavoratore in italia e come farlo lavorare in condizioni umane…..
GENTE SVEGLIA IL CO.CO.CO lo ha inventato il governo di centro sinistra di D’alema, la legge Biagi ha solo rivisto un attimo l’ anarchia totale che si era creta
Mio nonno,vecchio contadino della bassa pianura, diceva che se entrando in casa ti accorgi che il vecchio inquilino quando scopava metteva l’immondizia sotto i tappeti tu non devi poi trovare la scusa che se lo facceva lui lo puoi fare anche tu.
In poco parole se una cosa è sbagliata non devi continuarla a farla perchè lo faceva qualcuno prima di tè.
…il centro destra l’ha rivista a suo favore!!!(e cioè a favore dell’imprenditore),se fosse per il centro destra,i lavoratori non avrebbero nessun diritto……perchè i diritti del lavoratore ora si chiamano ‘Costo del Lavoro’!!!….svegliati tu!
… che vede il pericolo dalla Sinostra-Soru della perdita del suo primo lavoro che gli garantisce un minimo di indipendenza economica. Le schifezze non finiscono qui chiaramente, e di anno in anno è sempre peggio. Vi saluto lasciandovi una chicca fondamentale uilizzata ormai da tutte le aziende: il direttore dell’azienda, o chi per lui, si rivolge al gradino più basso della gerarchia inter-aziendale: “ragazzi, la Sky siete voi!”… Mavaffan….!!!
e cosa dire di quando una donna, magari più qualificata degli uomini, rimane a casa 6 mesi per la maternità obbligatoria e poi al rientro, nonostante abbia dato la disponibilità di continuare il lavoro interrotto sei mesi prima, si trova a dover aprire la porta dell’ufficio e a rispondere al telefono quando prima aveva la responsabilità commerciale di un paese estero e viaggiava e frequentava le fiere e visitava regolarmente i cliente? avvilente! e allora dico governo tieniti i tuoi 1000 euro che elargisci al secondo figlio e dammi la possibilità di riavere il mio lavoro con le mie responsabilità, i miei doveri (di diritti parlerei poco) invece di costringermi a lasciare tutto.
che dire…
sono LAUREATA in scienze della comunicazione, CINQUE gloriosi anni spesi all’Università degli Studi di Torino con tanto di Master di 1° Livello in comunicazione multimediale (che vuol dire tutto e niente…ma anche questa è l’Italia!).
come tanti e tanti altri “dottori” mi trovo incastrata da ormai 3 anni in un susseguirsi di contratti a progetto che durano dai 6 mesi a un anno, che mi garantiranno una pensione INFERIORE al minimo sociale, che non mi permettono di chiedere un mutuo per comprare qualsiasi cosa…
IN COMPENSO mi danno la possibilità di essere al lavoro 5gg a settimana (se non 6) per 8 ore al giorno, di fare TONNELLATE di straordinari (fortunatamente retribuiti), di godere dello stesso e identico numero di ferie dei miei colleghi dipendenti, vedendomi decurtare giornate di lavoro per ogni mezza giornata “extra” di ferie…
ma non era LA FLESSIBILITA’ 1 dei pochi aspetti positivi della Legge Biagi? non era la possibilità di gestire il proprio tempo uno dei pochissimi privilegi dei tanti precari?
la cosa PIU’ FOLLE è che attualmente svolgo un lavoro di responsabilità e il pensare di essere legata a un “progetto” non mi dà tutta questa sicurezza/serenità d’animo…ecco perché sto SERIAMENTE pensando di “bruciare” la mia laurea e andare a fare la turnista o la segretaria per qualsiasi negozio/ente/istituto, MAGARI della mia città onde non dover spendere ulteriori soldi per un bel niente…
Ciao a tutti gli utenti del blog,
Una debita premessa: io sono stato fortunato, e non sto scontando gli effetti della legge Biagi con lacrime e sangue come purtoppo tanti miei coetanei quasi-trentenni…Ciononostante penso che la mia esperienza getti luce su come questa legge sia dannosa a livello di “sistema Italia”.
Sono ingegnere aerospaziale, laureato da poco piú di un anno presso l’università di Pisa. Prima della laurea ho vissuto con la mia famiglia per tre anni in Cina, per cui parlo fluentemente il Cinese. Avendo inoltre frequentato un liceo internazionale parlo fluentemente anche l’inglese. Ed il Francese. Ho svolto la tesi con uno stage di 6 mesi presso il maggiore stabilimento della maggiore industria Aerospaziale Italiana. Ho appreso ad usare i più importanti software del campo. Dopo la laurea ho passato altri sei mesi presso l’Università BeiHang di Pechino, tra le migliori della Cina.
Cosa mi hanno offerto in Italia? Contratto a tempo determinato, 1150 euro a Torino…dove avrei dovuto pagarne 700 di affitto. Ora lavoro, come tanti, MA TANTI dei miei migliori compagni di studi all’estero, in Germania, con un contratto a tempo indeterminato e uno stipendio molto migliore che mi consente di vivere senza strafare ma più che comodamente e senza dover chiedere aiuto a nessuno.
Un pò mi vergogno: i miei compatrioti mi hanno aiutato, con le loro tasse, a frequentare l’università, con le loro tasse mi hanno garantito sanità, sport e tutto quello che c’è rimasto di stato sociale. Ora che anch’io pago le tasse, le pago allo stato Tedesco. I miei soldi contribuiscono allo sviluppo della Germania Est, non del Sud Italia. Mandano all’universitá, curano e garantiscono una vita dignitosa ai Tedeschi, non agli Italiani che mi hanno permesso di arrivare dove sono… ma le condizioni di lavoro in Italia non reggono semplicemente il confronto! E per fortuna che si deve investire sui giovani e sulle tecnologie!
Salve Grillo. Come dici tu, vorrei dire a tutti i “pseudo datori di lavoro”: “Dovete smetterla!”. TI spiego la mia esperienza. Ho avuto la “fortuna” di lavorare per 2 anni in un Call Center della Sky, la tv satellitare. Un lavoro di tutto rispetto confronto a quello che si trova adesso, perchè io sono entrato con un contratto CFL, che prevedeva un salario di 6 euro netti all’ora. Sembra molto? Lo è infatti confronto allo sfruttamento cui mi propongono di venire sottoposto ora altre aziende (contratto-truffa co.co.pro. a 3.50 euro all’ora). Ritornando a Sky, un lavoro di 700 euro al mese (30 ore a settimana) è un bel colpo per un ragazzo di 24 anni? Beh, nel nostro paese dopo la riforma Biagi a quanto pare si. Tant’è che chi lavora lì dentro crede di essere un miracolato. E’ un call-center molto grande con circa 1000 dipendenti. Si è divisi in squadre di circa 15 persone, supervisionate dai cosiddetti Team Leader, ovvero dei ragazzi 30 enni con il doppio delle responsabilità dei normali operatori che prendono 300 euro in + al mese. Queste persone credono di essere i capi dell’azienda e la strafottenza e l’arroganza di questi poveri individui è molto alta. Per quanto riguarda la mia esperienza ho assistito a dei veri e propri lavaggi del cervello che i Team Leader, avendolo subito a loro volta dai “capi”, operano verso i ragazzi: per esempio nel 2004 ci fu una sorta di campagna denigratoria nei confronti del presidente della regione Soru (di sinistra) con motivazioni tanto inventate quanto campate in aria, cioè: “ragazzi, A CAUSA di Soru, voi rischiate di perdere il lavoro, in quanto avendo previsto il sovvenzionamento per il solo digitale terrestre (che andrà a sostituire la tv pubblica, aggiungo io) Sky si trova in una posizione di svantaggio (ma il padrone non è quel Murdock + ricco del mondo? mi chiedo) e quindi l’azienda probabilmente chiuderà il call-center…” vi lascio immaginare come possa cambiare l’opinione politica di un ragazzo di 20-25 anni …continua
Scrivo perchè sono un privilegiato.
Ho 30 anni e un impiego a tempo indeterminato, con un buon stipendio. E’ questo che mi rende un privilegiato.
Pazzesco, vero? Per mio padre,era normalità quello che è un privilegio per la mia generazione. La prima generazione che sta peggio di quella dei propri genitori. La prima generazione che sperimenta il regresso dei diritti anzichè il progresso.
E’ per questo motivo che essere un privilegiato non mi fa stare così sereno: è il concetto stesso di privilegio che mi inquieta, perchè in una società dove i diritti regrediscono, chi mi assicura che domani anche i miei “privilegi” odierni non scompaiano da un momento all’altro?
il mio commento a questa situazione l’ho mandato ma voglio ribadire che è anche a causa del fatto che non sono più riuscita a trovare lavoro dopo aver compiuto trentadue anni, che il mio matrimonio sta andando a rotoli. certo non è l’unica ragione ma le discussioni maggiori vertevano sul fatto che venivo accusata di non avere avuto la volontà seria di lavorare. Ma se le uniche proposte di lavoro che arrivavano erano per i suddetti call center (a causa dei quali abbiamo dovuto rendere il nostro numero di telefono riservato altrimenti telefonavano anche di notte)!!! Non mi piace impormi a nessuno e non mi piace essere sbattuto il telefono in faccia in malo modo (e questo è ciò che accade ai poveri operatori di callcenter). questa politica ha davvero avvantaggiato solo e soltanto la classe imprenditrice. Ad un certo punto volevo anche io fare l’imprenditrice e volevo acquistare un’edicola (per farmi il c…o dalla mattina alla sera) e mi servivano soltanto ventimila euro. Le banche non me l’hanno concesse perchè non ho uno stipendio! se avevo uno stipendio andavo io a pensare di impelagarmi in un lavoro così duro e soggetto ad alti e bassi (visto che i giornali pian piano stanno entrando in quasi tutti i supermercati?)
Forza Italia (mandiamoli a casa…anzi togliamogliele le loro belle case e mandiamoli su qualche isola deserta per un reality che farebbe salire gli indici di ascolto a livelli stratosferici….
Ho passato anche io periodi di precariato (co.co.co.), poi assunto a tempo indeterminato e dopo 2 anni ho subito del mobbing pesante, con minacce, offese, alla fine son riuscito a cambiare azienda e tutto sommato è stata una fortuna perché ho cambiato in meglio…
La mia ragazza, 27 anni, si è laureata a 23 con 110e lode in filologia classica. Non è riuscita ad inserirsi nell’ambiente universitario come ricercatrice (il suo grande sogno, ed è veramente brava!!!), qundi ha ripiegato sull’insegnamento, mentre porta avanti il dottorato (ora congelato) e la famigerata SISS (Scuola di specializzazione per l’insegnamento, necessaria pe rl ascuol apèubblica)… ebbene insegna in una scuola privata (per 800euro al mese… ha 6 classi in due scuole) ed il pomeriggio dal luned’ al venerdì va alla ssis dalle 14.00 alle 19.00 e deve sostenere 10 esami ogni due mesi circa.
Questa SSIS è una presa in giro:
– ti trattano come fossi un sottosviluppato e molti frequentatori insegnano da tempo;
– personale dequalificato che non sa neanche scrivere correttamente in italiano;
– dura 3 anni e poi non sai se ti sarà servito a qualcosa…
-totale mancanza di rispetto per i frequentanti…
Tutto questo per dire che se sei veramente in gamba in Italia non è sufficiente per emergere… che fai percorsi di formazione lunghissimi senza sapere se poi serviranno a qualcosa… la scuola privata paga poco, la pubblica è satura, l’università è un ambiente chiuso, se non sei pluriraccomandato o nelle grazie di qualche prof. ti puoi pure sparare!!!
Viene veramente voglia di andare a vivere in un altro Paese… se non fosse per i legami e gli affetti…
Ho già espresso un pare in proposito a suo tempo, ora, colgo l’occasione per rivolgere la mia gratitudine al Sig. Grillo in quanto attraverso questa iniziativa solleva il problema di noi giovani e delle nostre prospettive future (o forse meglio definirle utopie!?!)…possibile che i politici (che non specifico nostri in quanto non mi sento rappresentata da nessuno sia di destra che di sinistra) non si rendano conto che siamo noi le risorse su cui investire?…sono stufa di vedere personaggi ben pagati che agiscono solo nel loro interesse con la parvenza di compiere atti eroici nei confronti del popolo italiano…
Salve a tutti.
Non so se essere felice o se mettermi a piangere per il grande numero di commenti lasciati su questo argomento.
Sono felice perchè almeno so di non essere sola in questo mondo di precariato e di lavoro assente. Dovrei mettermi a piangere perchè sempre più ragazzi come me e NON SOLO riescono a malapena a trovare un impiego in nero per riuscire a sopravvivere.
Io e mia sorella stiamo cercando lavoro in due settori in agonia: quello della grafica e quello dell’editoria.
I nostri datori di lavoro chiedono di pagarci SOLO ed ESCLUSIVAMENTE in ritenuta d’acconto, e, il più delle volte, GRATIS in prospettiva di una grandissima opportunità lavorativa futura.
La parola che sostituisce LAVORO è, in questi casi, INVESTIMENTO.
Ti chiedono di collaborare per qualche mese ad un progetto in partenza che, una volta avviato, ci renderà tutti ricchissimi.
Io posso anche capire che questi settori sono in crisi e che non ci sono soldi e il mercato non gira, ma sono stufa di essere presa per il c..o e lavorare gratis per poi non vedermi crescere.
Quando cambierà tutto questo?
Quando il nostro settore interesserà a qualcuno che sta al governo? o semplicemente ai seindacati???
Caro Beppe,
la mia esperienza lavorativa precaria è più o meno simile a tante altre. Sono una grafico è ho cominciato a lavorare in una agenzia pubblicitaria di Roma 4 anni fa. Il primo “contratto” è stato un contratto sulla parola part-time che è andato avanti per piu di un anno, passando da part-time a full-time, sempre sulla parola. Poi il boss ha pensato bene di farmi un contratto co.co.co. e a me andava anche bene dopo piu di un anno che lavoravo praticamente senza contratto. Poi come per incanto il mio contratto è passato a progetto per la durata di un anno, e sempre per incanto, ha passato a progetto anche buona parte degli altri dipendenti, che avevano un contratto a tempo indeterminato, dicendo loro che li avrebbe riassunti non appena le cose per l’azienda si sarebbero sistemate un po’ meglio. Ma l’azienda continuava a lavorare comunque. Il mio contratto a progetto è stato rinnovato anche per l’anno successivo e sono andato avanti cosi fino a una settimana dalla scadenza quando mi hanno comunicato che non sarebbe stato rinnovato dandomi il benservito. Non ho fatto storie e me ne sono andato qualche giorno prima dell’effettiva scadenza, deluso dal comportamento che hanno avuto nei miei confronti dopo che per quattro anni, anche con il mio lavoro, hanno guadagnato bei soldini. Per un totale di 4 anni ho lavorato per questi gentiluomini senza avere uno stipendio adeguato, piu basso rispetto a quelli che svolgevano il mio stesso compito. Per 4 anni ho preso le ferie solo quando l’agenzia chiudeva, non ho mai chiesto giorni di ferie al di fuori di quei periodi, tranne naturalmente per quei giorni che umanamente ho passato sotto le pezze per un pò di febbre. Per 4 anni dovevo essere puntuale la mattina e magari rimanere qualche ora in più la sera,dovevo giustificare i miei ritardi e assumermi le responsabilità che gli eventuali ritardi potevano provocare. Da gennaio sono free-lance e sto facendo causa ai quei bravi e onesti gentiluomini della pubblicità.
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
caro beppe, ho 34 anni e sono molte le esperienze negative che ho vissuto nel mondo del lavoro. tutt’ora sono disoccupato e non vedo nulla di nuovo nel mio futuro prossimo. per farla breve, oltre a non trovare lavoro per i motivi che altri hanno già menzionato e tutti conosciamo, io ho in più una vertenza che feci anni fa per un datore(?)che non voleva pagarmi un milione di lire (un mese di lavoro in cui mi alzavo alle 4 senza sapere quando avrei finito). dico questo perchè ho paura che sia una questione che chiude altre porte oltre a quelle già blindate…oggi mi trovo iscritto in alcune agenzie interinali senza che mi chiamino, ero in una graduatoria per lavorare come giardiniere a tempo determinato d’estate per l’amministrazione della mia città e dopo tre anni mi hanno scavalcato (giustamente? boh) persone anziane, anche loro scaricate da ditte che non avevano più bisogno di loro (guerra tra poveri!). ripeto, ho 34 anni, una compagna di 29 che amo da impazzire, anche lei senza impiego fisso anche se attualmente è in stage, ci piacerebbe riuscire a fare quello che molti dei miei coetanei vorrebbero fare arrivati a quest’età, casa insieme, un figlio e così via…invece, ancora a casa dei nostri genitori non senza un po’ di vergogna…e sinceramente non credo nemmeno a qualche cambiamento in prospettiva delle prossime elezioni…sono fortunato ad avere un carattere piuttosto forte il che mi tiene lontano da una depressione che in queste circostanze è sempre alle porte.
ciao beppe e hasta siempre!
Ciao Beppe,
Sono una ragazza di 23 anni ti racconto la mia bellissima storia.
Nel luglio 2003 mi sono diplomata in un istituto tecnico di Vicenza(tra i più importanti) come perito elettronico in telecomunicazioni. Un parto a trovare lavoro che non ti dico, soprattutto nel mio ramo! Ho rispoto a tutte le richieste sui giornali, ma nessuna è stata accetata. La telefonata più bella che ho ricevuto è stata” ma lei è una donna, noi cercavamo solo UOMINI perchè se no ci scombussola la fabbrica!!!”.Robe da matti. Ho trovato lavoro solo tramite agenzia interinale (in fabbrica). Ho lavorato per 3 mesi, sono stata a casa per due e così via. Finchè un “buon uomo” mi assume a tempo INDETERMINATO con contratto di apprendistato per due anni, la prima cosa che mi ha detto è stata “hai il moroso?! Perchè non vorrei che facessi subito figli se no ci prendiamo male!!!”.
Sono tutti COGLIONI!!!
Per le donne non c’è rispetto!!!
Scusate se i figli non si prendono al mercato!!!N.B: ora convivo e non facciamo chi sà che vita… i soldi bastano a pena per tirare fine mese.
Grazie
Greta
Cara Greta,
come ti capisco!!! Donna anche io, perito anche io e di un ramo abbastanza estraneo alle donne: EDILIZIA. Mi piace il mio lavoro e ritengo di essere brava. Ma, per quanto si dica in giro, non c’è ancora ugualianza tra i sessi!
Nonostante il mio bel diploma appeso al muro di casa che mi ricorda tutti i sacrifici che ho fatto per arrivare fino a qui, mi chiamano sempre segretaria. E io non è che disdegno il fatto di essere chiamata segretaria…il fatto è che tanti pensano che una bella ragazzetta dietro la scrivania non possa esser altro che una segretaria. Che tristezza
HA DA VENI’ BEPPONE.
Greta tira fuori i coglioni e fai vedere che noi periti donne siamo anche meglio di quei 4 pantaloni!! Baci
Finalmente un giovane che la vede giusta.
Finalmente si parla del famoso art. 18 che se venisse modificato o tolto tornerebbero le assunzioni a tempo indeterminato. E i lavativi verrebbero licenziati per fare posto a quelli che vogliono LAVORARE.
Questo non è un sogno ma sarebbe fattibile se tutti i lavoratori statali (sopratutto di sx) non inscenassero uno sciopero al giorno (perchè sapendo di non fare un c…o avrebbero paura di perdere il lavoro) il lavoro andrebbe a chi ha voglia di lavorare.
E’ giusto che un’azienda conosca il proprio dipendente, come è giusto il contrario, ma se non va bene deve avere il diritto di cambiarlo, o vogliamo continuare a mantenere i “lolloni”?
E qui non esiste partito che tenga, ma una legge da modificare e tenere anche la Biagi, che per i giovani al primo impiego può andare bene. Non è possibile vedere signore “statali” che per una gravidanza si fanno 2 anni di maternità e poi ne iniziano un’altra. Tanto, chi gli dice niente. Però sono queste “signore” che rovinano anche le altre donne che non hanno il posto statale. E qualche “lollone” c’è anche in questo blog che crede ancora che essere laureati ti da diritto ad un posto da manager. Ricordatevi che bisogna iniziare dal basso (non certo nei call-center che non imparate niente) ma imparare a fare le fotocopie è meglio che fregare la gente al telefono.
Grillo, tu fomenti le folle e poi?
Sono un ragazzo di 26 anni sposato con 2 figli (4 e 2 anni), volevo solo farti notare una cosa! Io lavoro in una fabbrica metalmeccanica dal Lunedì al Venerdì per 8 ore al giorno (mi alzo alle 5:30 e sono di ritorno alle 18:30 circa)Secondo il tuo modesto parere come e quando posso stare un pò con i miei figli per godermeli e cercare di insegnargli qualcosa se non il sabato e la Domenica. Risposta mai e la fortuna dell’art.18 è proprio questa, cioè che il Sabato ancora posso decidere io se andare a lavorare o meno, altrimenti come già provona a fare mi obbligherebbero a lavorare, anche il sabato, e a me resterebbe solo la Domenica per i miei figli e mia moglie, senza contare che posso avere anche interessi e che ogni tanto bisognerebbe anche riposarsi altrimenti ti esaurisci e te ne stai in mutua con la depressione (comìè successo a miei coetanei che non hanno la mia fortuna d’avere un posto fisso).
Il problema serio è che molti imprenditori non puntano più sulla qualità del loro operaio, ma sulla sua disponibilità hai loro capricci organizzativi, poi vedi tu quali sono i pro e i contro, ma per me valgono di più i pro!!!
Mio figlio, 32 anni, massmediologo fuoricorso (temo irrecuperabile)pubblicista, ottimo inglese e francese, spagnolo scolastico (dai 13 ai 22 anni, mamma single lo ha mandato ogni estate a studiar le lingue all’estero).
Per circa due anni ha collaborato con i giornali (1995/98).Lo pagavano 100.000 lirette lorde ad articolo. Poi s’inventarono gli stagisti delle Scuole di Giornalismo, ai quali gli editori fanno fare alla meno peggio il lavoro da giornalista. Però a gratis!
Accadde così che le paghe dei collaboratori precipitassero. Oggi ne trovi che sarebbero contenti di guadagnare 15 euro ad articolo.
Il problema sta nella docilità del gregge. I Padroni ne approfittano!
Mio figlio è un caprone: si è rifiutato di lavorare sotto paga. Si è messo a fare il cococo, prima qualche mese in un callcenter e poi nell’alberghiero. Dove, grazie alla sua conoscenza delle lingue, e a un fisico grintoso che gli consente di lavorare anche 12 ore consecutive, guadagna più che bene. Ma l’alberghiero è governato da un sindacato del cazzo: nella stagione morta o accetti metà paga o te ne vai. Lui è un caprone, se n’è andato ed è disoccupato da ottobre. Ricomincerà a lavorare in un nuovo albergo dalla fine di questo mese.
Ma che è la reception, un lavoro da intellettuale?
Assolutamente no. Cioè se lo fa un intellettuale è grasso che cola, ma sarebbe sufficiente un terza media.
Bisognerebbe rinunciare ad acquistare gli abiti di Cavalli, vivere tutto un inverno dentro il medesimo maglione, e invece di guardarsi attorno guardare avanti. Fossi in mio figlio, visto che ha del temperamento, scegliei la boheme al posto dell’essere sottoccupato. Mi prenderei non una, ma più lauree, in assoluta povertà. Certa che il gioco non potrà durare. L’Italia va a fondo anche perchè questo gioco è pieno di buchi. Ma non facciamo vista che il gioco non sia firmato!
Le Sinistre smettano di travestirsi da “Arrivano i Nostri!”
bacioni,
margherita
anzi scusate,non una manifestazione di una settimana.Ma una protesta con inizio concordato ma senza una fine stabilita.Tutti i giorni, tutte le ore…faremo i turni…come al lavoro.Perchè è in questo che crediamo.Ad un lavoro dignitoso,ad una vita dignitosa.
ADESIONE POPOLARE ALLA MANIFESTAZIONE NO FUTURO.
CAZZO LA FACCIAMO RAGAZZI…TUTTI A BOLOGNA mattononi@msn.com
Questo e niente stanno mettendo a rischio i posti di lavoro cosidetti sicuri,i dipendenti publici.e questo lo sta facendo la sinistra,ve lo dico per certo,io sono un dipendente di un ente locale.il mio comune a deliberato una municipalizzata s.r.l.con soldi nostri.e ci minacciano che passeremo al privatto senza la nostra adesione,e questa e la sinistra,che a spolverato la delibera fatta dalla precedente amministazione,di destra.con una variante che la destra i dipendenti a ruolo venivano riqualificati,la sinistra ci vuol far fuori,la detto il sign..Dalema basta con i posti fissi,ma non a detto basta con le case gratis e le barche da 8 miliardi…gratis.e dire che quando berlusca aveva parlatto di privattizzazioni,la sinistra a fatto un casino del diavolo,per non parlare dei comunisti,adesso anno votato unanime in consiglio le privattizzazioni,cosi noi cittadini ci troveremo le tasse aumentate 2 volte tanto,e cosi loro di sinistra continuano a costruire le coop rosse,e continuare a creare precariato come la russia.mi sa che il peggio non e la destra ,ma la sinistra russa,composta da .DS.MARGHERITA.COMUNISTI.SOCIALISTI….
VOGLIONO CREARE NUOVAMENTI LI SCHIAVI.IO CHE HO 52 ANNI VI IMMAGINATE.SONO SOLIDALE CON TUTTI I LAVORATORI PRECARI,MA CON LA SINISTRA AUMENTERA LA PRECARIETA,FINO AD ARRIVARE AD NON AVERE NEANCHE LAVORO PRECARIO,CIOE FAMME,E SCHIAVITTU,CIOE RUSSIA 2.QUADO SENTO PARLARE LA MOTADELLA,CIOE PRODI CHE A FINITO DI ROVINARE LITALIA,DALEMA CHE PURE LUI A GOVERNATO,RUTELLI,FASSINO CON 3 CLOBLULI ROSSI.MI VIEN DA VOMITARE.RAGAZZI MANDIAMOLI A MORI A MAZZA QUESTA GENTE,A QUESTO PUNTO SE DOBBIAMO COMBATTERE FACCIAMOLO ADESSO ATRIMENTI MI SA CHE TROPPO TARDI.
I miei capi sono proprietari di una società di consulenza informatica a Torino che fa fare la fame a 30 persone.
Lo stipendio più alto nella mia ditta è di 1500.
I miei capi, piangono continuamente miseria ma girano in cayenne(non so neanche come si scrive ma è della porche)e LAND ROVER. I miei capi rinnovano il contratto di 3 mesi in 3 mesi, a quelli che va bene di 1 anno.
I miei capi hanno assunto come segretaria la sorella della moglie del titolare. Che mente su tutto quello che cerchi di sapere sul tuo contratto e sull’azienda.
I miei capi prendono in media 300 al giorno per consulente. Io prendo 1000 al mese e lavoro 8/10 ore al giorno, per un cliente che paga 300 al giorno per avermi (logicamente è un ente para-statale perchè i privati col c…o che spendono i soldi così.. I dipendenti di quest’ente sono tutti parenti e amici dei parenti.. che non hanno studiato informatica ma sono lì, e le società che prestano ic onsulenti sono semrpe el stesse quasi ci fosse un giro di mazzette) . Io mi chiedo: “se valgo 300 al giorno perchè mi fanno fare la fame??”.
Mi avevano fatto il contratto a progetto che mi da piena libertà, nessuna sede lavorativa obbligatoria e nessun orario obbligatorio. Queste cose le ho sapute andando al sindacato perchè la mia segretaria ha detto che il co.co.pro. è un contratto come gli altri. Quando ho saputo la verità ho cominciato a lavorare a casa perchè sul mio contratto c’è scritto che posso farlo. Dopo 2 settimene che mi presentavo solo 2 ore al giorno
dal cliente.. Sai cosa hanno fatto?? mi hanno assunto per 1 anno a 1200 come dipendente così sono costretto ad andare a lavorare, altrimenti non avrebbero recuperato neanche i miei puzzosi mille euro.. Se sei co.co.pro. firma e poi stai a casa!!! e chiedigli di portarti a casa il lavoro vediamo cosa fanno, non possono licenziarti.. Quindi secondo me la colpa è in parte dei lavoratori che nn rispettano i contratti
LAVORATORI RIBELLATEVI RISPETTANDO TUTTE LE CLAUSOLE DEI CONTRATTI
Sarò brevissima per non annoiarvi. Situazione normale fino a 4 anni (almeno quello che si può dire di normale in un privato) fa amavo il mio lavoro ( ne facevo una ragione di vita personale sbagliavo ) poi per ragioni ancora incomprensibili via ,adesso sono casa licenziata
non vi sto a raccontare tutte le vicissitudini comunque sono in causa da due anni e spero nella giustizia umana che possa darmi quella serenità persa che ancora non riesco a ritrovare anche con l’aiuto di tanti farmaci . Questo come avete ben capito si chiama mobbing saràò dura ma vado avanti fino alla fine dei miei giorni .
p.s. sono una donna di quasi cinquantanni la mia vita lavorativa e finita .( come vorrei che avessi avuto il coraggio di far finire anche la vita terrena )Speriamo di ritrovarla al più presto che vuol dire nei prossimi anni .
forza,organizziamo una manifestazione di una settimana in piazza maggiore a Bologna?24 ore su 24 per 7 giorni su 7…chi vuole aderire mandi e sparga in giro la voce!!!!passate parola tramite internet…il mio indirizzo è mattononi@msn.com…partiremo in pochi ma vedrete diventeremo tanti (se siamo persone intelligenti).
Ho letto con interesse molti post e sono giunto alla considerazione che il problema non è la possibilità data alle ditte di rendere maggiormente flessibili i contratti, quanto la mancanza di dtutela contro i soprusi che certi manigoldi compiono. Mi pare però che dare alla legge Biagi la responsabilità di questo sia ingiusto e poco rispettoso della realtà. Ricordo che quando avevo 17 anni la legge biagi non c’era e le ditte di medie dimensioni della mia zona piuttosto che licenziare tre persone e andare in pasto ai sindacati, preferivano trascinarsi per qualche tempo e poi chiudere per riaprire altrove. Risultato? Tutti a casa, indotto fregato (piccoli autotrasportatori, piccoli ferramenta ecc…..) decine di famiglie a casa e tutto in nome dei diritti intoccabili di persone che lavoravano in un’azienda e si rifiutavano di fare tre ore alla settimana in più. Credo che il problema sia più affrontabile solo quando tutti in Italia ci renderemo conto che il nostro belpaese è molto piccolo e per forza di cose deve essere più umile. I consumi degli italiano sono sproporzionati vedo intorno a me persone con tre cellulari che piange miseria e fa i debiti per comprarsi la Volvo, il nostro paese è l’unico dove la Mercedes riesce a vendere un’assurdo come la smart. Ci sono migliaia di persone che campano sulle spalle degli altri(vedi LSU) e poi lavorano in nero figurando disoccupati. Tutti lo sanno ma nessuno fa niente. tre anni fa in campania il governo tentò di diminiuire gli LSU ma si sollevarono tutti Sindacati Regione Comune e l’Immancabile Diliberto con il socio Bertinotti. Per Capare con gli aiuti statali tutte queste persone, qualcun’altro deve pagare e come dice Tozzi, gli altri siamo noi che campiamo del nostro lavoro.
un libero professionista senza padrone e dipendenti. in bocca al lupo
Sono un neoimprenditore, in Italia verrei definito giovane (33 anni). Sto facendo le prime assunzioni e per 2 su 3 abbiamo usato un contratto a progetto, una l’apprendistato. Quindi sono tra coloro che stanno usufruendo decisamente della legge Biagi. L’obiettivo della nostra azienda è fare diventare tutti i dipendenti dei soci. Ovvero distribuire rischi e ritorni con un equilibrio. Per poter fare questo abbiamo bisogno di lavorare per un po’ di tempo con le persone, prima di decidere. Quindi a noi la legge Biagi da uno strumento per avere questo primo contatto.
Io credo che per l’economia odierna la soluzione migliore sarebbe l’abolizione dell’art.18. Se ci pensate bene questo permetterebbe di eliminare tutti i contratti della legge Biagi, parificherebbe i costi per le aziende di tutti i lavoratori e permetterebbe quella flessibilità in entrata e uscita che gli imprenditori richiedono. E’ ovvio che questa soluzione risulta possibile solo se esistono al contempo ammortizzatori sociali sufficienti da permettere alle persone che vengono licenziate di trovare un altro lavoro e nel contempo continuare a vivere una vita dignitosa. Come è stato detto più volte, l’esempio migliore è la Danimarca. Quindi secondo me la legge Biagi è l’obiettivo sbagliato.
Chiediamo amortizzatori sociali degni, e lasciamo le parti libere di fare contratti come credono.
l’abolizione dell’articolo 18? dice davvero!! ma sa di cosa sta parlando? Mio padre insieme agli altri , all’epoca ,per questi sacrosanti diritti occupò la fabbrica, non fu pagato per ben sei mesi e fu buttato fuori di conseguenza ,come molti italiani.
La legge Biagi non è nulla . Ne so qualcosa perchè mio nipote ne sta “usufruendo” da cinque anni…ma non come imprenditore.
Quindi provi a gurdarla da quel punto di vista! Buon lavoro
l’abolizione dell’articolo 18? dice davvero!! ma sa di cosa sta parlando? Mio padre insieme agli altri , all’epoca ,per questi sacrosanti diritti occupò la fabbrica, non fu pagato per ben sei mesi e fu buttato fuori di conseguenza ,come molti italiani.
La legge Biagi non è nulla . Ne so qualcosa perchè mio nipote ne sta “usufruendo” da cinque anni…ma non come imprenditore.
Quindi provi a gurdarla da quel punto di vista! Buon lavoro
l’abolizione dell’articolo 18? dice davvero!! ma sa di cosa sta parlando? Mio padre insieme agli altri , all’epoca ,per questi sacrosanti diritti occupò la fabbrica, non fu pagato per ben sei mesi e fu buttato fuori di conseguenza ,come molti italiani.
La legge Biagi non è nulla . Ne so qualcosa perchè mio nipote ne sta “usufruendo” da cinque anni…ma non come imprenditore.
Quindi provi a gurdarla da quel punto di vista! Buon lavoro
l’abolizione dell’articolo 18? dice davvero!! ma sa di cosa sta parlando? Mio padre insieme agli altri , all’epoca ,per questi sacrosanti diritti occupò la fabbrica, non fu pagato per ben sei mesi e fu buttato fuori di conseguenza ,come molti italiani.
La legge Biagi non è nulla . Ne so qualcosa perchè mio nipote ne sta “usufruendo” da cinque anni…ma non come imprenditore.
Quindi provi a gurdarla da quel punto di vista! Buon lavoro
l’abolizione dell’articolo 18? dice davvero!! ma sa di cosa sta parlando? Mio padre insieme agli altri , all’epoca ,per questi sacrosanti diritti occupò la fabbrica, non fu pagato per ben sei mesi e fu buttato fuori di conseguenza ,come molti italiani.
La legge Biagi non è nulla . Ne so qualcosa perchè mio nipote ne sta “usufruendo” da cinque anni…ma non come imprenditore.
Quindi provi a gurdarla da quel punto di vista! Buon lavoro
l’abolizione dell’articolo 18? dice davvero!! ma sa di cosa sta parlando? Mio padre insieme agli altri , all’epoca ,per questi sacrosanti diritti occupò la fabbrica, non fu pagato per ben sei mesi e fu buttato fuori di conseguenza ,come molti italiani.
La legge Biagi non è nulla . Ne so qualcosa perchè mio nipote ne sta “usufruendo” da cinque anni…ma non come imprenditore.
Quindi provi a gurdarla da quel punto di vista! Buon lavoro
l’abolizione dell’articolo 18? dice davvero!! ma sa di cosa sta parlando? Mio padre insieme agli altri , all’epoca ,per questi sacrosanti diritti occupò la fabbrica, non fu pagato per ben sei mesi e fu buttato fuori di conseguenza ,come molti italiani.
La legge Biagi non è nulla . Ne so qualcosa perchè mio nipote ne sta “usufruendo” da cinque anni…ma non come imprenditore.
Quindi provi a gurdarla da quel punto di vista! Buon lavoro
Caro Beppe. Non ti scrivo per dare un commento ad legge che rende il rapporto di lavoro un rapporto tra IMPERATORE (il datore di lavoro) e SUDDITI (i lavoratori dipendenti). Bensì ti scrivo per altre ragioni, che a veder mio, sono piuttosto importanti…
Stiamo assistendo in questi giorni alla campagna elettorale per le elezioni nazionale. Questa è basata, sia da parte del Cerntro-Destra che dal Centro-Sinistra, su sfottò fisici e su battute tragicomiche di politici improvvisati.
Il perchè di queste affermazioni viene dalle mie poche conoscenze che il mio percoro universitario mi sta dando. La cosa che mi sconcerta in assoluto è il fatto che gente che ci governa esulta perchè il nostro DEFICIT/PIL è di qualche decimo inferiore rispetto alle attese, ma gli stessi non ci comunicano che dobbiamo dire grazie all’Europa se non siamo nelle stesse condizioni dell’Argentina o della Russia del ’98. Anzi ci dicono che se ci togliessimo dalla UE noi staremmo meglio e il centro-sinistra anzichè spiegare agli ignoranti con dati certi vanno da Luxuria o da Caruso per cercar consensi.
VRGOGNA!!! MI SONO ROTTO LE P…E DI STI POLITICI MAGNA SOLDI.
VOGLIO GIUSTIZIA! VOGLIO EQUITA’ DI TRATTAMENTI! VOGLIO PIU’ CONOSCENZA in senso stretto! VOGLIO UNA GRANDE ITALIA….E NON QUESTA ITALIA RIDICOLARIZZATA DAI NOSTRI “POLITICI” CHE NON SONO ALTRO CHE LA NOSTRA CLASSE IMPRENDITORIALE…LA NOSTRA LOBBY CHE CI GOVERNA E SI FA LE LEGGI AD PERSONAM….
CHE SCHIFO!!!!!
Andate sul sito della BBC e leggete cosa afferma il sito di informazione più visitato al mondo circa il nostro Paese….
Ciao Beppe…grazie per aver accolto il mio sfogo…come tanti altri sfoghi….
Sono un biologo 30enne 5 anni di esperienza nella ricerca da sempre il mio lavoro, ultimo contratto di un anno e mezzo a 950 euro nessuna possibilità di mutuo tutto lo stipendio in affitto e benzina per raggiungere il lavoro, niente mensa ne buoni pasto, questa è sopravvivenza… tutti a lodare la ricerca sotto elezioni nessuno disposto ad assumere o per lo meno a pagare lavoro qualificato….non so chi ringraziare ma sono stanco di lottare
Ciao a tutti.
Prendo 620 euro al mese, che divisi per 20 giorni lavorativi, a 8 ore al giorno fanno… 3,875 euro all’ora.
Naturalmente non faccio mai 8 ore al giorno, e gli straordinari non possono pagarmeli (sono in stage).
Per fortuna mi e’ avanzato tempo di scrivere questo commento qui (tornando dalla pausa pranzo).
ciao sono un ragazzo di 23 anni e da piu di sei mesi sono in stage da due studi tecnici e al mese prendo la bellezza di 150 euro totali comprensivi di tutto tutto tutto…nn faccio neanche il calcolo di quanto prenderei a ora perchè e imbarazzante…..ciao…
Ciao, sono una ragazza di 30 anni, e questa economia, la legge Biagi ha distrutto la mia vita. Ero a Bologna quando hanno ucciso Biagi e anche se quel momento di terrore è indimenticabile, la mia esistenza fa più paura.
Com’è che in Italia non si faccia nulla per migliorare? Impossibile avere un lavoro,senza esperienza non ti prende nessuno, però bisogna essere disponibili a cambiamenti, ma la società vuole esperti, specializzati, per fare cosa?
Le agenzie interinali, tempi determinati, cococo, credevo di poter lottare per avere il lavoro che mi piacesse, invece mi sento un numero che ha perso la voglia di respirare.
Sono giovane ma a volte non ho la forza di destarmi perchè ci hanno tolto i sogni per un fututo migliore. Questo non è giusto, se guardo indietro mi sembra di aver perso tempo perchè ancora non ho nulla. Non ho un lavoro, non posso avere una mia attività, i finanziamenti non li danno, perchè se non investi non ti rimborsano, allora è inutile dire che aiutano le imprenditorialità giovanili, non si può neanche sognare di inventarselo un mestiere, senza soldi non sei nessuno. Se non hai un lavoro, non ti affittano neanche una casa, impossibile avere una famiglia, senza contratto non compri una casa. Non sei nessuno. Ho vissuto per parecchi anni a Bologna, poi ho scelto una qualità della vita maggiore e sono tornata nelle marche. Ora qui credo di aver sbagliato, mi sento triste, perchè non si trova lavoro se non conosci, si adesso ho un appartamento in affitto anzichè una stanza o un posto letto, ma a cosa serve, se a questa età si hanno dei bisogni e non si riesce a soddisfarli. Mi piacerebbe avere un figlio ma ho il terrore perchè mi sento povera, e in questo stato di precarietà, si rimane soli, è difficile anche avere un compagno, senza soldi non ci sono sogni, ed è più dura in due, così ci siamo dovuti allontanare, per cercare di sopravvivere lontani. E’ triste, a volte sembra che nessuno voglia fare qualcosa per noi giovani e capisco chi si deprime.
ciao Beppe, io (34anni)ho la fortuna di avere un contratto indeterminato dal 1998, quando ancora si riusciva a trovare un lavoro fisso. poi ho cambiato un paio di aziende, in quella attuale ci sono dal 2001, non mi posso lamentare, tutto sommato, per quello che si sente in giro.
anche mia moglie (30anni) aveva un contratto indeterminato dal 1998, ma la società dove lavorava ha chiuso i battenti tre anni dopo, nel giugno 2001. da allora è iniziato il calvario: mesi a casa, qualche contratto interinale, altri periodi a casa tamponati facendo la babysitter, un co.co.co. di 6 mesi, una volta anche un periodo di prova durato 3/4 mesi senza stipendio con la prospettiva di assunzione dopo il 4 mese, assunzione che ovviamente non è mai arrivata, anzi è arrivata per un’amica della sua responsabile che è subito entrata senza problemi. ora il contratto di un anno, che scadrà tra poco più di 3 mesi. il capo è un disgraziato, uno di quelli che ci vorrei fare due chiacchiere io, che se vuoi farti “rinnovare” devi stare molto attento.
meno male che c’è il mio stipendio che ci permette di arrivare appena alla fine del mese, stipendio altissimo, visto che riesco a mettere da parte anche 200 euro al mese, se ci stiamo attenti.
un’alternativa ci sarebbe: andarsene altrove, in un altro Paese europeo. basta aprire i vari siti di ricerca lavoro e vedere che, per il mio profilo, ogni giorno ci sarebbero un sacco di offerte papabili, con stipendi che rispetto a quelli italiani vanno dal doppio al triplo. io sono molto tentato, mia moglie è preoccupata e per ora non ci vuole pensare. ma se alla scadenza del contratto ancora una volta si trovasse senza lavoro? ma vale veramente la pena fare sacrifici enormi, essere sempre incazzati, preoccupati, nervosi per colpa del lavoro che non c’è, il tutto pur di rimanere a tutti i costi nella propria città, nella propria nazione? e se nascesse il figlio che tanto vogliamo? chi glielo rinnoverebbe il contratto a una neomamma “a termine”?
ciao
IO INVECE HO 31 ANNI HO UNA SITUAZIONE LAVORATIVA STABILE, ANCHE FELICE PERCHE’ MI TROVO MOLTO BENE, MA AHI AHI UN ANNO FA HO PENSATO BENE DI AVERE UNA BIMBA E , ALDILA’ DELLA GIOIA IMMENSA PER LA MIA PICCOLA, UN MONDO DI PROBLEMI SI SONO APERTI DAVANTI A ME. IL PIU’ GROSSO QUELLO ECONOMICO, NON POTENDOMI PERMETTERE DI RIMANERE A CASA SONO COSTRETTA A PAGARE BEN 430 EURO AL MESE PER UN ASILO NIDO (CREDETEMI ERA IL PIU’ ECONOMICO) E UNA CASA DA PAGARE, MAGARI SEMBRERA’ BANALE MA LA SOPRAVVIVENZA ECONOMICA E’ DIVENTATA UN VERO ENORME IMMENSO PROBLEMA, TANTO DA NON POTERCI PERMETTERE PIU’ NULLA DI “EXTRA” E NON POTER FARE FRONTE NEL CASO A NESSUNA EMERGENZA COME POTREBBE ESSERE UN DANNO ALLA MACCHINA O UN DENTISTA… VORREI AVERE COMMENTI DI ALTRE DONNE SU QUESTO , SAPERE SE ESISTONO PER LE MAMME-LAVOTRACI ALTRE SOLUZIONI…GRAZIE
Come ti capisco, io lavoravo da quattro anni come responsabile amm. vendite in una ditta nella quale stavo benissimo ed ero molto soddisfatta sia del lavoro che della retribuzione (“allora” c’era ancora la lira e era tutto più semplice)e visto che tutto andava bene ho avuto la bella idea di volere un figlio e così è nata la mia bambina…tornata dalla maternità, visto che il mio posto era stato già “occupato” mi sono vista inserita nella catena di montaggio della produzione (ma pur di avere uno stipendio mi andava bene così), solo che alla fine mi sono ritrovata a dover alzare pesi per me e la mia schiena non sopportabili a lungo (15/20 KG ogni 2 minuti per circa 8 ore)..ma o così o a casa. Alla fine ho trovato un lavoro cococo (di avere un altro figlio non se ne parlava assolutamente)..due anni..stipendio, ve lo lascio solo immaginare..per fortuna alla fine sono stata assunta, il lavoro mi piace tantissimo ma vorrei un altro figlio…so già cosa mi aspetta, già da quando è nata mia figlia e abbiamo acceso un mutuo per 25 anni di ferie non se ne parla, neppure un giorno, non si parla neppure di andare a mangiare fuori, il mutuo, le bollette, l’auto…ecc..ecc..ma non mi pesa assolutamente, ho la certezza di essere brava nel mio lavoro ma di poterlo perdere perchè una donna con figli diventa “scomoda”, BRAVA BRAVISSIMA MA NON RIMANERE INCINTA ALTRIMENTI SEI FUORI.
Altre soluzioni per le mamme lavoratrici? Io non ne vedo, quando vuoi un figlio, a meno che tu non sia STATALE, sai che puoi perdere il lavoro. Nessuno ti viene incontro, o c’è la nonna che tiene il bambino o devi lavorare per pagare l’asilo, MA DOVE SIAMO ARRIVATI? Forse il pensiero dei datori di lavoro è: ti porto a licenziarti (perchè ti rompo i maroni finchè mi porti la bella letterina di licenziamento)così puoi stare a casa e non hai più la spesa dell’asilo nido…beh in fondo pensano al nostro bene! STRONZI!!! Un figlio al giorno d’oggi è un lusso!!
Volete sapere come vanno le cose all’ATM di Milano il cui presidente è l’ex sindaco Albertini? Gli ausiliari della sosta, da tutti costantemente vituperati, potrebbero dire qualcosa. Ovviamente il sig. Albertini, noto raffinato del centro destra, ci sta illuminando sulle scelte politiche e, vedendo come tratta i dipendenti, su cosa sia la dignità che lui sconosce!
Caro Beppe ,
sono tante le esperienze che potrei raccontarti in quanto cameriere a chiamata e operaio metalmeccanico . Sulla legge Biagi si è tanto discusso e si sta discutendo ancora come anche sulla legge 30 . Ma ho paura che di queste leggi tra qualche anno non ne avremo più bisogno!
Se analiziamo l’ultimo contratto nazionale dei metalmeccanici (quello sbandierato da tutti i telegiornali come aumento medio di 100 euro) notiamo che non solo si tratta di 65 euro lorde mensili che rimarranno tali fino al 2009 almeno, ma è stata modificata la parte normativa che addirittura peggiora,in alcuni casi, le condizioni imposte dalla legge 30 . Mi riferisco all’apprendistato dove un manovale al secondo livello passa attraverso 2 anni di formazione!?!
Per non parlare dei laureati che faranno apprendistato per ben 5 anni , significa minimi salariali e nessuna certezza dopo il periodo di formazione e in più con contributi figurativi .
Ma la cosa peggiore ancora non osservata è l’aumento della validità del contratto nazionale da 2 anni a 2 anni e mezzo!Cosa succederà al prossimo rinnovo? Al prossimo rinnovo nazionale il contratto integrativo interno delle più grandi fabbriche sarà scaduto da più di un anno ,per cui le delegazioni sindacali delle realtà di fabbrica più forti tenteranno di scavalcare il contratto nazionale focalizzando l’attenzione sui contratti interni ! Quindi, non avendo più un riferimento unico nazionale le norme e i salari potranno variare da regione a regione o addirittura da azienda ad azienda. Hai visto caro Beppe che regalo ci sta facendo il nostro sindacato? Lo stesso sindacato che in combutta con le banche oggi investe nei mercati finanziari le rate della nostra pensione integrativa ! Un saluto da Ivan
Da donna di centro sx,adeguandomi al tuo linguaggio mi viene da dirti:
Una ceppa di …. sono 5 anni che ce la sentiamo nel dietro! quindi Silvio per aiutarci dovrebbe almeno aggiornarsi sui gusti sessuali degli italiani, ma se teniamo presente il fatto che il suo elettorato è rappresentato da casalinghe, anziani e maf…. le speranze di vincere sono poche, in quanto le casalinghe che ci hanno provato, 5 anni ritengono che i mariti e gli idraulici meritano l’oscar!!!! per l’anziano vedi tu e per i maf….regolati come puoi!!!A parte le volgarità che non sono riuscita a trattenere come puoi sperare di continuare cosi’? Ti capisco solo se non hai figli, moglie,hai casa di propieta’ e chiaramente un solidissimo conto in banca,ma non venirmi a dire che questo si ottiene lavorando onestamente perchè mio marito sono 35 anni che lo fa,e a malapena riusciamo a sopravvivere!Ciao e ricordati: solo gli stupidi non cambiano idea….
Caro Alessio, leggevo il tuo msg e mi immedesimavo xkè ho appena regalato 35.000 al mio capo architetto, facendogli avere un lavoro che non avrebbe mai ottenuto da solo. Oggi mi ha detto tranquillamente che non ha intenzione di riconoscermi niente. Io muta come un pesce. Adesso brucia e non mi sento di tirare in ballo la dignità. Non avevo fini di lucro. Solo il desiderio di fare un bel lavoro, nel mio paese, per giunta. Ma come fa lui ad addormentarsi la sera non lo so. La gente è strana. Calcola che non sa fare la O col bicchiere e fa questo lavoro da 25 anni. Esperienza per il futuro… mettiamola così. Che tristezza però.
Caro Beppe, credo di essere una ragazza molto fortunata, perchè in questi unltimi mesi sto cominciando a vedere qualcosa di positivo nel mio futuro di giovine lavoratrice (25 anni). Vorrei comunque fare riferimento all’anno passato, il famigerato 2005, durante il quale in undici mesi di lavoro sono riuscita a firmare la bellezza di 11 CONTRATTI (tra collaborazioni occasionali e co.co.pro.). Se penso che comunque adesso mi mantengo e vivo per i cavoli miei, sono ben contenta! Però se per comprarmi una macchina devo farmi garantire da mia madre, quando lei a 22 anni mi aveva già partorita ed era in maternità retribuita… Bah! Spero di non dover andare al lavoro in bici a quarant’anni e col pancione!
Due casi dove una grande azienda, insieme alla politica, insieme ad una parte dello stato, tutelano gli interessi di pochi contro tutti.
I fatti:
1)Lo studio G.O.P.P. presente in varie città italiane che tutela la Carrefour, quando deve affrontare qualche processo spinoso presenta le proprie istanze nella carta intestata dello studio TREMONTI?
Non è conflitto di interesse?
Un ministro non dovrebbe fare in modo che questo non accada, per non permettere che si possa anche sospettare che si cerchi, con il suo nome, di “pompare” la causa?
Dove sta “la legge è uguale per tutti” Cosa fa il povero dipendente, chiede la carta intestata al Vaticano?
Come si può sentire il povero dipendente (che poi, guarda caso, ha perso!)Sicuro di avere avuto un processo equo? Si sentirà di essersi presentato “uguale” davanti alla legge?
2)Presso il Tribunale del lavoro di Milano c’è pendente una causa di mobbing contro la Carrefour [tre dipendenti della nota azienda francese + 1 esterno (1 dirigente – ora ex – 1 quadro – ora ex – 1 impiegato – ora ex – 1 addetto esterno – ora ex ) nel 2003 in una indagine partita da uno scritto ANONIMO resero delle testimonianze contro un loro collega, che fu indagato, seguito, perquisito nei suoi alloggi e poi ARCHIVIATO…era stato solo (?) accusato di essere UNABOMBER.
Il magistrato (http://www.senato.it/parlam/bicam/mafia/docs/23-07.pdf) dopo una settimana dalla richiesta di archiviazione si “trasferì” a Roma ad altro incarico per poi comparire come consulente per la Commissione ILARIA ALPI il cui presidente è CARLO TAORMINA!
“Parlamento pulito?” Politica ed economia.Speriamo nella parte sana della magistratura che prima o poi vada ad indagare, di fatto è già successo con il processo ENIMONT
Cosa aspettano ad indagare?
Dalle carte inoltre appare che un tentativo simile era stato fatto nel 2000 a Venezia, ma il colonnello dei carabinieri che ricevete la notizia la valutò per quello che era.
Questo è l’esempio di come si manipola la cronaca.
apprezzatissima la tua battaglia contro l’anticristo (Telecom) e il Tronchetto dell’infelicita’,
ti propongo tuttavia una strada non alternativa ma COMPLEMENTARE per abbattere tutti i tronchettini dell’infelicita’ che servono umilmente i grandi gruppi.
Mi spiego.
In Italia, nel settore delle comunicazioni e dei new media si e’ andato a creare una sorta di INDOTTO di fornitori al servizio dei grandi gruppi quali appunto Telecom, La7, Rai, Fininvest, Vodafone, Ansa.
Il panorama e’ in tutto e per tutto simile a quello che serviva la Fiat di pezzi di ricambi, di viti, di bulloni etc…
Il problema e’ che in queste piccole societa’ che nascono dal nulla, e sono guidate da professionalita’ improvvisate (Managing Director che vivono ancora a casa con la madre, Art Director riciclati etc.) stanno attuando lo sterminio sistematico dei giovani che ci lavorano ed assieme a loro lo sterminio delle idee e della creativita’ di questo paese.
Il settore che dovrebbe essere propulsivo, sperimentale si trasforma di fatto in una vera e propria catena di montaggio dove vere professionalita’ (chi sa fare) e’ sottomesso ad un cartello di azienducole che occupano il mercato, che fanno il patto con il diavolo e le cui regole sono:
– Sfruttamento
– Contratti farseschi
– Staging selvaggio (nella societa in cui io lavoro, il modo di tagliare i costi e un turnover selvaggio di stagisti pagati nulla o poco piu’, fuori uno dentro l’altro)
– Bassa qualita’ e’ un must! Se lavori bene vieni licenziato.
– Sovraccarico delle inefficienze e dei costi sul cliente
Da un lato ai colossi sta bene cosi’, credi che Telecom o Vodafone faccia problemi per servizi scadenti e ad alto
Chi rimane schiacciata (oltre che l’utenza che compra spazzatura promossa come alta tecnologia) e’ un’intera generazione, capace, dinamica piena di idee. Questi ragazzi lavorano di notte sottopagati per produrre i merdosi telegiornali per i merdosi telefonini di tre. Questi ragazzi creano banners inutili pe
6 ANNI da dipendente mascherata da co.co.co,di cui una anno passato fra operazione alla schiena ,(inserimento chiodi vari e gesso di 6 mesi)ma senza nessun carico all’azienda stessa e nel periodo pre-operazione(il titolare era a conoscenza di tutto)lavoravo alle macchine di produzioneMA nel momento in cui decadevano i privilegi dei contratti da co.co.co. il titolare che fa??ti spedisce in una coooperativa a cui mi sarei dovuta iscrivere per poter lavorare ancora nel suo laboratorio,preferivano passare 1000 euro mensili all cooperativa o societa’ interinale piuttosto che assumermi!!IUL COLMO!fine del rapporto lavorativo e niente T.F.R. ovviamente!!naruralemnte ho fatto causa ,assistita dal sindacato C.G.L. ma dopo un anno e mezzo ho dovuto ripiegare su una misera cifra a fronte di tanti soldi(compresi i mesi di agosto per anni NON pagati nonchè tredicesime e TFR) PERCHè ALTRIMENTI COME HA DETTO L’AVVOCATO il mio augurio a questo Titolare di Azienda? che un giorno mi disse che lui subiva enormi spese per far studiare la figlia all’universita (oltre 10000 euro all’anno oltre gli stages estivi annuali)che questa figlia a cui io e altri colleghi abbiamo pagato per anni i suoi studi con il nostro lavoro,faccia un bel fiasco studio /lavorativo!!è il minimo che gli auguro!!Non è
buongiorno a tutti…sapete cosa penso di tutta questa discussione sul precariato-illusionismo post moderno????che i nostri genitori sono dei grandi stronzi e sarebbe meglio evirarli tutti!diploma,laurea,stage,tirocini e bla bla bla.Cazzate.Come è una cazzata l’università che ho fatto,come è una cazzata la spesa per i bisogni che pensiamo di avere.
Siamo buoni solo a sperperare e a lamentarci.”io ho un lavoro sottopagato,due figli il mutuo e bla bla bla” (cito le frasi più usuali).Vaffanculo:quante volte sei sceso/a in piazza a protestare?Quante volte ti sei battuto/a per i tuoi diritti????? mandando frasi su un blog?????perdenti,perdenti!!!!!Bisogna scendere in piazza,distruggere le piazze e combattere se volete ottenere i vostri diritti!!!!Siamo un branco di pecoroni e ci meritiamo solo questo!State in casa e guardate la tv!state in casa e lamentatevi!state in casa e marcite!state sulla vostra auto e marcite!Un popolo di ladri da una parte e di lamentosi passivi dall’altra.Ciao a tutti da un laureato nella vostra stessa merdosa situazione
x matteo tononi: caro matteo, quello che scrivi è vero,belle parole le tue…PECCATO che si sta parlando di una miriade di PICCOLE imprese e/o di lavoratori PRECARI mai sentito parlare dell’articolo 18? io dove lavoro sono assunta MA siamo in 5 dipendenti quindi NON posso scioperare nè scendere in piazza perchè se lo faccio MI LICENZIANO e a maggior ragione i precari. I miei genitori sì si sono sbattuti quando lavoravano, scioperi e picchetti, ma negli anni 70 erano tutelati dai contratti e dai sindacati che erano forti, oggi non ci sono tutele…se tu lavori in una ditta con + di 15 dipendenti e puio scendere in piazza, perchè non lo fai anche x noi? Quando era scoppiato il casino xchè volevano abolire l’art.18 a TUTTI è giustamente scoppiato un putiferio, poi una volta che i dipendenti in regola delle aziende grandi avevano il c…o parato però per NOI non è sceso in piazza nessuno! Quando Rifondazione ha proposto il Referendum x estenderlo a tutti tu e i tuoi amici manifestanti siete andati a votare?io (e penso tutti quelli in questa situazione) ci sono andata
ho due laureee ed un dottorato di ricerca
faccio la segretaria, devo fatturare per poter percepire uno stipendio e sono di roma e lavoro all’aquila
c’è che sta peggio di me? ciò un pochino mi consolerebbe
claudia
Bene!… Faccio parte anch’io di quest’enorme sfera di martiri DIVENUTI GRAZIE Alla fetidica “Legge Biagi”, costretta a lavorare con la mancanza a fine anno di ferie pagate, tredicesima, malattia e tfr, percependo le misere 6.20 euro l’ora (LORDE) dalle quali a fine mese mi toglieranno anche 1 euro per pagarmi irpef, inail e inps che variano con il variare delle ore che io lavoro. Sintesi se io, che ho tanta voglia di lavorare, più lavoro più mi detraggono soldi dal mio stipendio già di m….a. MORALE??????? NON RIESCO A GUADAGNARE PIU’ DI 800.00 EURO AL MESE!!!!!!!!!! – LAVORANDO PIù DI 160 ORE AL MESE –
L’Italia sta andando sempre piu’ a rotoli, ci sono un sacco di giovani laureati che sono costretti a lavorare nei call center o ad andare in giro come dei pirla per le case a vendere aspirapolveri e tappeti (magari pure costosissimi tipo 3500-4000euro perche’ tanto in Italia sono tutti Berlusconi). Ma ci meravigliamo che le cose vanno così? Chi ha votato Berlusconi? Io scommetto che alle prossime elezioni il Berlusca rivince e per l’Italia saranno dolori…
Ho 32 anni. Sono una donna. Sono una brava lavoratrice. Ma sono fertile!
Vi racconto la mia storia.
Mi sono laureata a 24 con 110 e lode in Lettere Moderne. Subito dopo ho seguito un master di 2 anni in marketing e comunicazione. Da quando mi sono laureata ho sempre lavorato sia per società multinazionali che per medie imprese italiane, riuscendo a conciliare studio ed impegni professionali. Nel frattempo, x circa 3 anni, ho fatto anche “volontariato” presso l’Università di Roma Tre, occupandomi di seguire i laureandi, di fare lezione e pubblicando anche un libro. Questo perchè mi piaceva l’idea di fare parte del mondo della cultura, di trasmettere qualcosa ad altre persone. Appassionata alla vita universitaria e un pò delusa di alcune situazioni nel mio lavoro ho deciso di fare il grande salto. Ho lasciato e mi sono dedicata all’Università anche perchè il professore x il quale lavoravo mi ha trovato un contrattino interinale con una società collegata in modo che io potessi ricevere uno “stipendino” (1000 ) e continuare il lavoro presso la cattedra. Ma io ero contenta perchè facevo qualcosa che mi piaceva e mi dava molta soddisfazione. Purtroppo però delle spiacevolissime situazioni mi hanno portato a dover scegliere tra la mia dignità ed il continuare a prestare servigi ad una persona priva di meriti. Ho scelto la dignità. Subito dopo sono stata contattata da un’azienda x la quale lavoro tuttora e per la quale mi occupo di quello x cui ho studiato, cioè il marketing e la comunicazione.
Solo che mi sono sentita proporre il fantomatico contratto interinale:perchè avendo 32 anni ed essendo SPOSATA sono un chiaro pericolo! Potrei avere il desiderio di fare dei figli!
La situazione è questa: mentre un uomo preparato, attento e bravo nel suo lavoro a 32 anni probabilmente può ambire al massimo x la propria carriera…una donna no!
Però quello che mi chiedo è “perchè non assumete un uomo?”. E mi viene risposto che io sono perfetta x il ruolo che svolgo!!!!!!!
Capisco il disappunto, ma ogni piccolo imprenditore/ce ha una storia dell’orrore applicata alla maternità.
Purtroppo troppe donne se ne approfittano, spariscono al secondo mese, non sai quando tornano, a me è capitato che una si è fatta 2 gravidanze di seguito E NON L’HO MAI VISTA, (a parte il marito fancazzista e sfruttatore a ritirare l’assegno per scolarselo subito al bar)
Che lo stato incentivi la maternità pagando in toto all’azienda lo scompenso che essa crea, incluso il training per il/la sostituto/a che di solito diventa produttivo/a solo al momento del ritorno della titolare, e vedrai che sarà più facile.
E comunque mi spiace, ma la natura non aveva previsto la mamma in carriera……
So benissimo che molte donne approfittano della maternità, ma se tu hai una persona che ha un atteggiamento corretto nei confronti dell’azienda (e questo si vede anche dai giorni di malattia che si prendono, dai ritardi e da tante altre cose)e sopratutto se ritieni che sia brava professionalmente perchè la devi discriminare? Poi di solito questi imprenditori che attuano tale politica hanno mogli, figli, figlie con figli…
la natura invece ha già creato le madri in carriera, visto che da che mondo e mondo le donne si sono sempre dovute occupare di un insieme di cose contemporaneamente. Forse è x questo che siamo molto più dotate dei maschietti nell’organizzazione e nella gestione dei problemi…?
Ciao Beppe
già dal titolo puoi capire che sono un imprenditore, sono di sinistra da sempre, mi occupo di pubblicità nello specifico di distribuzione di volantini (i volantini pubblicitari che trovate spesso nelle cassette) . Qualche anno fa quando c’era ancora la lira, avevo tutto il personale a busta paga con tredicesima e ferie pagate, l’unica condizione che avevo messo era quella di distribuire nella media mensile 1.500 volantini al giorno (le ore lavorative sono tra le 4 – 5 ore). Bene cosa è successo? Che nessuno e dico nessuno di circa 70 persone ha rispettato l’unica cosa che avevo chiesto, venivano in media distribuiti circa la metà dei volantini. Prima che lo pensi, ti assicuro che distribuire in una città come Roma, 1.500 volantini in 4-5 ore non è assolutamente schiavismo. La conclusione è che stavo rischiando di chiudere la mia azienda per costi troppi elevati rispetto alla vendita. La legge Biagi mi ha permesso di salvare la mia società di non rischiare il fallimento e di pagare le persone per quello che realmente fanno e non per quello che non fanno. Nostante la brutta esperienza, ai miei collaboartori pago per intero la parte contributiva (la legge prevede 1/3 il lavoratore e 2/3 la società)e pago anche quando vanno in vacanza e non sarebbe previsto. Tutto questo per dire di finirla con il pensare che tutti gli imprenditori (o quasi tutti) siano dei disonesti, sfruttatori e schiavisti. Posso assicurare che non è così e posso dare anche per certo che non tutti i lavoratori sono onesti e diligenti nel loro lavoro. Ho circa 70 persone che lavorano con me, su tutte queste forse il 10% lavora effetivamente bene, tanto che per essere sicuro di quello che fanno, sono costretto mio malagrado mettere degli ispettori che controllino la fattiva distribuzione. Insomma vorrei sensibilizzare tutti,di non cadere nella trappola di metterci uno contro l’altro, ma di essere tutti uniti per poter rimettere in sesto questa Italia.
Ciao
Caro massimiliano volevo farti delle piccole precisazione su quello che dici, se mi permetti:
1- Non basta votare a sinistra per essere un bravo imprenditore!
2- Distribuire 1500 volantini in 4 ore significa 375 volantini l’ora, la bellezza di 6.25 volantini al minuto! Ora va bene che Roma è una grande città, ma non credo che riempirla di volantini sia un’ idea proprio geniale! Soprattutto se uno dei tuo lavoratori si ferma un minuto anche x fumare una sigaretta già è fuori dalla quota da te voluta!
Io e dei miei amici abbiamo lavorato per un signore e consegnavamo volantini nella mia piccola città, che di certo nn ha nulla a che vedere con Roma, e sinceramente questo signore nn aveva grosse richieste sul lavoro, peccato che poi nn ci ha MAI pagato!! Cosa voglio dire, mi sembra giusto lottare tutti insieme, ma voi cavolo di imprenditori nn dovete sempre pensare di avere una missione per conto di Dio (come è convinto S.B.) e che dare lavoro a 70 persone sia una grande cosa! Guardala dal punto di vista di chi lavora per te, magari lui vede una persona che SFRUTTA i suoi 70 dipendenti e pensa solo al proprio benessere! E dimmmi cosa vuoi che veda? Con un governo che legifera palesemente solo per i padroni!!! O al massimo per i propri interessi! Io lavoro da 3 anni prt-time x una ditta di pulizie, sono diplomato, e nn riesco a farmi cambiare il mio contratto fino alle tanto agoniete 38 ore. Preferiscono farmi fare + di 30 ore di straordinari al mese piuttosto! Dovrei comunque sentirmi fortunato xchè è un contratto a tempo indeterminato!!
P.S. italiani fate come me togliete dal numero 4 del vostro telecomando Rete4, xchè nn ha il permesso di trasmettere, e lo fa solo grazie a la legge Gasparri che se ne infischia di una sentenza della corte costituzionale(un idolo, 5 anni di governo e ha partorito SOLO questa legge)!! Almeno nn vedremo + servizi del tipo “come si lavora a mediaset”!!?? Ma chi caxxo se ne frega!!!
Te la racconterò la mia storia…. la storia della mia compagna… La cosa che mi fa incazzare è che ora sotto elezioni vedo D’alema e Prodi che si scagliano contro i co.co.co… Padroni ingiusti che sfruttano i dipendenti…. ma quando il padrone è la CGIL? 4 anni di “collaborazione”…. e poi adieu….
a questo punto, preferisco il lavoro nero!!! e spiego il perchè:
sono di napoli e da 5 anni vivo e lavoro a bologna per cercare di costruirmi un futuro. anni di lavoro precario e co.co.pro. senza nessun tipo di assicurazione sul mio futuro e senza la possibilità di rilassarmi dato che se non lavoro non mangio, non pago l’ affitto e…non vivo!
allora, mi chiedo, tanto vale che rimanevo a napoli tanto, il lavoro nero ha le stesse caratteristiche di un lavoro precario però, quanto meno non ho da pagare l’ affitto perchè papà ha una bella casa, non grande ma bella, mangio perchè papà cucina bene e tanto e…vivo perchè a napoli c’è il sole, il mare, la pizza e c’è stato maradona!!!
Io della legge Biagi ho avuto la “fortuna” di usufruire della “cessione del ramo d’azienda”. Dopo 5 anni con un contratto a tempo indeterminato, nel 2003 la compagnia assicuratrice x cui lavoravo ha deciso in 3 mesi di cedere l’ufficio di call center trasferendolo in Sardegna. Ha costituito un’altra società per poter usufruire delle agevolazioni della UE e per poter fare contratti diversi e svantaggiosi ai nuovi assunti. La proposta offertaci era trasferirsi a Cagliari, a Milano o avere una buona uscita e questa è stata la mia scelta dato che le prime due erano inaccettabili. Dopo 2 anni, non contenti lo hanno potuto rifare con un altro ufficio e credo che finiranno per smantellare tutta l’azienda.
Ora lavoro e ho un contratto a progetto della durata di un anno e che deve essere rinnovato, penso che in confronto ad altri sia fortunata xchè lo stipendio è ottimo e il capo ci concede diritti che non avremmo ma alla richiesta di un mutuo per la casa che voglio comprare la banca si è fatta una bella risata.
Spero in una cosa, che i lavoratori cinesi, indiani e tutti quelli del terzo mondo sfruttati un giorno possano lottare per i loro diritti come i lavoratori italiani fecero a loro tempo, ottenendo tutto quello che ora stiamo stracciando. E se dovesse succedere, e ci credo, saranno guai per tutti.
Vorrei che cmq tutti i lavoratori in momenti di crisi si coalizzino xchè la perdita di un solo posto di lavoro è il segnale che anche gli altri andranno in fumo. I miei ex colleghi mi hanno girato le spalle non facendo neanche un’ora di sciopero per solidarizzare con quelli che rischiavano il licenziamento e dopo 2 anni hanno subito la stessa sorte. Solo uniti potremmo fare qualcosa, credendo che il lavoro è un diritto e che lo stipendio sia una retribuzione per il tempo che noi concediamo all’azenda. Informiamoci, leggiamo i contratti di lavoro, partecipiamo alle assemblee e scioperiamo gridando se ci stanno facendo fuori ma sempre uniti.
Buona fortuna a tutti
Caro Uncle (mi permetta di chiamarla caro, non trovo altri aggettivi) finalmente una persona che mi ha convinto, complimenti!!!!!Erano anni che non andavo più a votare, ora ci tornerò e voterò non a favore di qualche partito o uomo politico, ma CONTRO BERLUSKAZZ, perchè, oltre a starmi sullo stomaco (diciamo così) ha dei sostenitori come lei!!!!!La prego, continui a postare, riuscirà a convincere al voto molte altre persone…
Io sono un elettore di centro destra, più che la legge Biagi non condivido il modo di operare delle nostre aziende e in parte dei nostri governi nazionali ed europei, si sono convinti che tutelare gli operai vuol dire perdere competitività! Ma delocalizzando arriveremo al punto che i prodotti low coast gli imprenditori se li dovranno ficcare in quel posto! Chiaro se mi togli il salario cosa acquisto? In sostanza credo sia giunto il momento di tutelare di più i nostri prodotti, proteggere i redditi dei lavoratori dagli imprenditori schiavisti e boicottare il low coast che vuol dire sfruttamento e scarsa qualità dei prodotti.E ora di tirare fuori gli artigli ne và del futuro del sistema italia.
Carissimo Grillo,
Noi ci siamo già conosciuti personalmente nell’80/81.Allora ero il direttore dell’albergo Naxos beach di Giardini. Posso dirti che, ormai pensionato, non ho mai avuto un posto fisso e, durante la mia vita lavorativa, ne avrò cambiati almeno una ventina. Non ritieni che un posto precario sia meglio che niente e che tutto sta nell’accettarlo o nel rifiutarlo? Personalmente sono favorevole a tutti i posti di lavoro purché ci siano. Non dimentichiamo che sino agli anni ’90, lo stipendio era un diritto acquisito ed il lavoro si pagava a parte!
Caro Franco, mio padre ha fatto per trent’anni il libero professionista e in un certo qual modo ha anticipato il concetto di lavoro flessibile un po’ come lei.
Ma mio padre è un geologo, lei, è uscito dalla sua carriera come direttore. Si renedrà ben conto che la spendibilità di queste professioni è molto più alta di quella di altri lavori. Un “direttore flessibile” può andar bene, un “operaio flessibile” no.
Ha ragione lei nel dire che forse la precarietà è meglio della disoccupazione, o come dico spesso io in maniera colorita, meglio di un dito in un occhio, ma secondo me è il presupposto che non va: non dobbiamo cercare la soluzione, mi permetta, “meno peggio”, ma la migliore. Non è la stessa cosa.
La flessibilità va bene per le competenze professionali ad alto grado di spendibilità nel mercato nel lavoro, non per un poverino che non dorme perchè non sa domani che cosa deve fare perchè il suo contratto è scaduto e sta in affito perchè non può permettersi un mutuo.
Fortunato ad essere arrivato alla pensione,fortunato magari ad essere riuscito a comprare una casa…magari con un mutuo…ma chi è stato così folle da concederlo…una banca non credo.La flessibilità è un’arma contro il nostro cercare una esistenza dignitosa.
PS..magari lei è riuscito anche a lavorare da quando aveva l’età di 18 anni ma non penso sia una colpa aver impiegato gli anni per una laurea.
Devo dirvi che anche se il problema mi toccherà realmente solo tra qualche anno, visto che sono ancora una studentessa,gia non ci dormo la notte.
Io studio legge,una facoltà bellissima, che adoro, ma come è noto l’ambiente è tra i peggiori per le nuove leve.
Se penso che dopo 5 anni passati ad avvelenarmi su manueli che sembrano dizionari,mi aspetta una gavetta a metà strada tra la prostituzione e l’accattonaggio mi viene voglia di mollare tutto finchè sono in tempo.
veramente non ne vale la pena. E’ terribile essere così giovani e non intravedere un futuro dignitoso per quanto impegno ci si possa mettere. Ma poi mi guardo allo speecchio e vedo che non ho ancora una ruga, e mi dico che in fondo non posso partire così scoraggiata a 22 anni… ho sentito che nell’industria del porno pagano bene, e li lo sai per contratto che te lo metteranno al culo!
complimenti per la sincerità ma non credo che risolvi… io lavoro molto a contatto con la pornografia ed è una vita di merda anche se molte persone anche privati (coppie) vogliono provare a farci i soldi producendo il materiale da sè… poveretti!!! Lascia perdere!!!
Non ho parole uncle scrooge, la tua cultura politica la dice lunga anche su quella intelettuale dal modo in cui ti esprimi … forse sono proprio le riflessioni rese pubbliche delle persone come te che che spingono gli indecisi a votare il centro sinistra
Grazie!!
e volete avere uno straccio di reddito l’IMPERATIVO è votare il centro destra.
@ SCROOGE
********Se volete MORIRE DI FAME votate pure Prodi e compagni. PENSATECI BENE, PENSATECI MOLTO
se il 10/04 esce vincitore il centro sx vi scordate TUTTI il rinnovo dei vostri contratti, TUTTI a casa, è una facile, facilissima previsione.
uncle scrooge 10.03.06 12:44 |****************
Da uomo di destra condivido la previsione, ma non condivido il fatto che le cose debbano continuare così.
Ci vogliono norme che tutelino i lavoratori precari e li accompagnino fuori dalla precarietà, selezionando i migliori e lasciando la fuffa ai margini.
Non possiamo fotterci il futuro e questi giovani SONO il nostro futuro;
parlo da imprenditore, chi comprerà i miei prodotti e i miei servizi se non diamo un futuro e la possibilita’ di farsi una famiglia a questa gente?
Esporto in Cina?
Esporto in nazioni più fortunate?
Ma il mio mercato è questo e voglio che cresca, non che venga distrutto.
Sono la mamma di un ragazzo di 22 anni Con diploma di meccanico su macchine a controllo numerico, che da quasi 5 lavora con contratti a termine, di cui gli ultimi quattro anni presso la stessa azienda di vendita per corrispondenza con orario partime a 20 ore settimanali,per le altre 20 ore settimali con contratto di collaborazione presso la cooperativa che opera nella stessa azienda di vendita per corrispondenza, naturalmente la cooperativa paga la metà e senza mutua, ferie, ecc;vi assicuro che è un vero schifo,certo piuttosto che averlo a casa a bighellonare va bene anche così,ma vi pare giusto? La legge Biagi prevede che dopo il secondo rinnovo consecutivo di un contratto a termine il lavoratore venga assunto a tempo indeterminato,a meno che non venga interrotto il rapporto di lavoro per un periodo di almeno 20 gg, ed ecco,quindi che il gioco è fatto:3 mesi di contratto, rinnovo per altri 3 mesi, 20/30 gg di pausa e si ricomincia, e così sono quattro anni che si va avanti; vi pare giusto? Se la stessa azienda assume un lavoratore per 4 anni di fila vuol dire che ne ha bisogno e che lo stesso lavoratore è adeguato,se no ne avrebbe assunto un altro?!, perciò perchè non assumerlo fisso? No, perchè con il contratto a termine l’azienda paga meno tasse. Però così un giovane non potrà mai pensare di farsi una famiglia o anche solo di accedere a un mutuo per l’acquisto di un auto (da tenere presente che senza l’auto è anche difficile recarsi al lavoro perchè i mezzi pubblici sono scarsi; se non hai l’auto non ti rechi al lavoro,se non lavori non compri l’auto).E poi dicono che i giovani di oggi sono + attaccati alla famiglia ed escono di casa + tardi, non penso sia una loro volontà, è proprio che non possono andare via di casa prima altrimenti come si mantengono senza i genitori se non lavorano o lavorano a singhiozzo?
Ecco il bel risultato della legge Biagi
Per quanto può valere la mia piccola voce:
Sono daccordo per l’abolizione di questa legge iniqua e degradante. I nostri giovani, i nosrti figli… che ne sarà di loro quando noi saremo morti?
Ciao Beppe,
innanzi tutto ringrazio te e il tuo staff per il lavoro che fate, e in particolare per la possibiltà che date a noi “schiavi” di denunciare i ns “padroni” che ci sfruttano liberamente legalizzati da una legge vergognosa che porterà il ns paese ad una precarietà esistenziale.
Io sono un ragazzo 30enne, laureato in ingegeria ormai da 6 anni e vivo ancora con i miei genitori. Ho iniziato a lavorare come co.co.co. per i primi 2anni con uno stpendio da fame, ho cercato poi una strada più libera e autonoma, lavorando come libero professionista con p.iva. Pensavo che questa strada mi permettesse di avere dei guadagni più dignitosi, ma venivo retribuito senza avere un contratto e in base solo alla quantità di lavoro svolto, senza la minima garanzia per i periodi di inattività dovuti a malattia o quant’altro. Dopo un solo anno ho dovuto chiudere la p.iva, a causa anche delle eccessive tasse pagate rapportate allo scarso guadagno, e ho iniziato a cercare un lavoro da dipendente ottenendo risposta solo da un’agenzia interinale. Ora sono tre anni che lavoro con contratti annuali da “intestinale”, che trovo poi sia il termine più corretto visto che con questi contratti ci si trova inseriti nel c**o dell’azienda a lavorare mangiando m***a. Nel mio prossimo futuro vedo la sola possibilità di un contratto a tempo determinato con durata massima di un anno… con questa prospettiva e in questa precarità chi mai mi potrà concedere un mutuo per comprarmi una casa e costruirmi un futuro???
Me ne sono andata ma posso andare in giro a testa alta perché non l’ho lasciato nella m***a, gli ho completato tutte le pratiche che avevo in mano io! Adesso prendo 850 al mese come impiegata di 2° livello e gli straordinari 12 /h. Ho fatto un corso sulla sicurezza nei cantieri edili, sono andata a convegni vari, ho fatto un corso sul programma di disegno che uso.
VORREI CHE VENGA ABOLITO IL PRATICANTATO E LA LEGGE BIAGI!
2/2
Sono solo dei sotterfugi per NON assumere.
Anche perché ti insegnassero qualcosa nel praticantato: io ho imparato a far fotocopie fronte retro, rimpicciolire, ingrandire, a rispondere al telefono, a portare il caffè a quei 4 cagac***i dei clienti dei miei capi! Poi hanno iniziato a portarmi nei cantieri, ad usare il pc, a fare il mio mestiere!!!
BEPPONE AIUTACI TU!!!
1/2
Io sono un perito edile con diploma, abilitata all’esercizio della libera professione ed iscritta al collegio di Belluno. Ho fatto 2 anni di praticantato, 8 ore al giorno, prendendo 800.000 lire al mese (fortunata visto che altri miei colleghi non prendevano nemmeno quello!), successivamente sono diventata co.co.co. per 1.000.000 lire al mese (tra l’altro avevo iniziato a vivere con mio moroso e tra affitto, riscaldamento e spese varie…) dopo di che visto che era cambiata la legge e non so che c***o di scuse hanno tirato fuori non potevo più rimanere co.co.co. (secondo me perchè rischiavano il c**o visto che ero una dipendente mascherata da co.co.co.!!!), ho fatto l’esame di stato, e i miei capi (lavoravo per uno studio associato) mi hanno detto di aprire la partita IVA! Alla fine lavoravo per 8 /h per 8 ore al giorno…considerato che tolte tutte le tasse e commercialista mi restavano 700 al mese…na miseria!!
Ero diventata una dipendente mascherata da “libera professionista”. Ma non si può fatturare sempre allo stesso…sennò loro rischiavano di essere scoperti…così mi hanno detto di cercare qualche altro studio con cui collaborare…così ho cambiato studio e ho cominciato a chiedere qualcosa di più (12 )…ma di fronte a me ho sempre trovato sfruttatori! Uno voleva addirittura farmi sottoscrivere un comodato d’uso che attestava che io usavo i suoi macchinari (pc stampanti fogli) e farmi pagare un tot al mese. Bene allora gli ho detto che non volevo più 12 /h ma 25 /h come un vero libero professionista! Ha cambiato idea mi ha tenuto ancora così per un po’ poi ho trovato uno studio che mi assumeva e gli ho comunicato la mia decisione di andarmene. NON CI CREDERETE MA ALLA FINE VOLEVA ASSUMERMI ANCHE LUI!
la mia storia,già la mia storia …ma c’è una storia da raccontare? si ed è una storia un po diversa dalle altre di normale precarietà….
io fino ai 30 anni non ho mai lavorato,grazie alla mia famiglia…poi sono successi fatti che mi hanno portato a lavorare…
io sono di destra ,ma stavolta votero’ a sinistra..forse rifondazione perchè sto paese ha bisogno di una scossa elettrica e abolire le famiglie gentilizie…
la mia storia,già la mia storia …ma c’è una storia da raccontare? si ed è una storia un po diversa dalle altre di normale precarietà….
io fino ai 30 anni non ho mai lavorato,grazie alla mia famiglia…poi sono successi fatti che mi hanno portato a lavorare…
io sono di destra ,ma stavolta votero’ a sinistra..forse rifondazione perchè sto paese ha bisogno di una scossa elettrica e abolire le famiglie gentilizie…
sono un “fortunato” lavoratore autonomo, dico “fortunato” perchè posso leggere il tuo blog e scriverti alle 12 di un mattino lavorativo senza incidere sulle tasche di nessuno (se non le mie!). Premetto che non è mia intenzione identificarmi illusoriamente con uno schieramento politico, come con dispiacere leggo su molti commenti (penso che la politica sia obsoleta in questo paese e che il potere sia un’illusione creata ad hoc da chi lo esercita). Partendo dal presupposto che la società è fatta principalmente di persone e di regole condivise, credo dobbiamo metterci in testa che siamo noi a determinare le condizioni, siamo noi che prendiamo parte alla condivisione, e siamo noi che, accettando o rifiutando i principi di condivisione, determiniano il vivere civile; questo, come in tutte le cose della vita in società, anche nel lavoro, e finchè continueremo tutti (perchè tutti lo facciamo, io compreso) a fare scelte nell’interesse personale e momentaneo, a discapito dell’interesse comune e a lungo termine (volontariamente o involontariamente) la situazione attuale non si risolverà, potrà essere attenuata o accentuata, ma i problemi rimarranno a prescindere dallo schieramento che salirà al governo. Credo che il limite stia nel quantitativo di “buon senso” che si mette nelle cose, e di principio dico che un imprenditore onesto, che fa il suo lavoro per creare qualcosa di buono e migliorare le condizioni di vita di un gruppo di persone, premierà sempre con fiducia “indeterminata” persone di “buon senso”, indifferentemente dalle opportunità legislative o dal titolo di studio, ma se l’interesse di chi affronta un colloquio si riassume nella domanda “quanto mi date?”, tante volte senza neanche sapere cosa c’è da fare, continueranno a prosperare le situazioni di precariato. La mia affermazione può sembrare generalista, e lo è, ma sono pronto ad argomentala se qualcuno accoglierà la provocazione.
Ma scusa tu quando vai a prendere il pane paghi? Quando vai a far benzina paghi? Quando vai a pagare l’affitto fai un bel sorriso al padrone di casa? o gli dai i soldi? E’ chiaro che ti chiedono quanti soldi offri…è la legge del mercato?!? Se mi offri 850 al mese e io pago 520 di affitto + riscaldamento (abito in montagna nel NORDEST) + spese della macchina (benzinabolloassicurazione) + mangiare…sarà bello il lavoro che offri, sarà interessante, imparerai un sacco di cose nuove!! ma non accetto! E non perchè non ho voglia di fare niente!!! Perchè NON ME LO POSSO PERMETTERE!!!
…Caro Andrea…sono d’accordo con te…io sono disoccupato..ho 34 anni…di colloqui ne ho fatti…ma il primo pensiero che mi balenava nella mente,mentre mi recavo nel luogo per la mia presentazione, era quello se mi avrebbero pagato quel tanto che basta per potermi fare una famiglia e via dicendo…
Ti dico ciò:
Oggi purtroppo è il primo pensiero che attanaglia molti di noi…proprio perchè i soldi sono divenuti ancora più importanti di qualche anno fà…basta guardarsi intorno…
Io avrei fatto salti mortali al lavoro,anche perchè la voglia non mi manca, se la paga poi fosse stata moderatamente dignitosa…per una vita dignitosa..come tutti vogliamo…penso di non mentirmi nell’affermare ciò…e penso che dovremmo cominciare a farlo..
Ed abbracciando il tuo principio secondo il quale bisognerebe pensare più alla collettività che “al nostro orticello”,mi trovi perfettamente d’accordo…
Luke F.
Io sono dalla parte opposta della barricata, dopo anni lavorati in un call center sottopagata, riesco ad aprire una mia agenzia e assumo prima 2 poi 3 fino ad arrivare a 5 ragazze, non pago ad ore ma un fisso mensile che è di 450 per 4 ore e 750 per 8 ore, ma sono assunte con il contratto a progetto anche se non esiste un progetto ma io do sempre quello indipendente da quello che fanno, ho trovato oltrettutto delle bravissime ragazze e vi giuro che se potessi le assumerei con tutti i criteri che si meriterebbero, ma non ce la faccio sono nata adesso e le spese tra tasse, assicurazioni obbligatorie, affitti e tutte quelle spese che il governo mi impone per non parlare di contributi miei che sono ogni 3 mesi mazzate da 2000 euro. Ma non ho un a bmw e il mio stipendio spesso è più basso di 750 al mese lavorando 10 ore al giorno, io non mi sento un imprenditore ma una lavoratrice e vorrei riuscire a far star bene anche le persone che lavorano con me, perchè penso che se si lavora insieme si cresce si sta bene tutti, capisco anche che con una busta paga di un co.co.pro non riesci neanche a prendere un finanziamento in banca o comprarsi una macchina, ma se il governo mi desse un mano con qualche agevolazione(sono una donna sotto i 40 con figli a carico)rientrerei bene in alcune fasce dell’imprenditoria femminile, ho fatto 3 richieste ma non rientro mai in qualcosa e quello che posso dare alle persone che lavorano con mese è almeno uno stipendio fisso un contratto di 2 anni e un ambiente sereno dove si lavora in tranquillità, per adesso di più non posso fare e mi dispiace molto…
Caro Beppe,
avevo già partecipato raccontandoti la mia personale esperienza di Co.Co.Pro. a vita (laureata ecc ecc) ma ora voglio raccontarti la storia del mio compagno per porre alla tua attenzione un nuovo aberrante fenomeno che secondo me si sta verificando. Il mio compagno è stato assunto a tempo indeterminato in una software house e vista la sua esperienza è stato immediatamente messo su un progetto piuttosto importante da gestire autonomamente. Il contratto prevedeva i canonici 3 mesi di periodo di prova a cui solitamente fa seguito la conferma vera e propria del dipendente, oppure il non superamento della prova motivato dall’azienda per gravi incapacità (giusta causa o giustificato motivo). Nel suo caso allo scadere dei 3 mesi il titolare ha cominciato a fargli discorsi del tipo: “sei molto bravo ma ci aspettavamo che tu proponessi qualcosa in più…forse non siamo sullatessa lunghezza d’onda…la comunicazione tra noi non è così fluida…ecc ecc ecc” pur avendo il mio compagno lavorato ottimamente a detta di tutti in completa armonia e serenità. Insomma, per farla breve, gli hanno imposto di dare le dimissioni e ora ha tempo 2 mesi per trovarsi un altro impiego. Noi abbiamo il fondato sospetto che già da principio loro sapessero di aver bisogno di un’elevata professionalità per avviare il progetto e che solo attraverso l’assunzione a tempo indeterminato avrebbero potuto allettare una tale figura professionale. Perciò è come se avessero assunto un interinale, apparentemente a tempo indeterminato….dopo tre mesi poi lo costringono a dare le dimissioni con scuse banali senza pensarci due volte. Questa secondo me è l’ultima frontiera della legge Biagi e del lavoro in Italia in genere: lavoro fittizziamente a tempo indeterminato. Ciao Beppe, sono queste le cose che rendono bui i periodi storici, quelli in cui la precarietà fa rima con sussidierietà e slealtà.
Cara Barabara mi è successa la stessa identica cosa del tuo compagno: laurea in giurisprudenza e master.dopo 3 anni di contratti atipici e sottopagati,mi viene proposto il famigerato contratto a tempo indeterminato, 7°liv contratto artigianato per curare gli aspetti legali e contrattuali in un’azienda di moda: 6 mesi di prova non 3 ancora peggio. L’azienda era in veneto e da roma mi sono trasferita,sopportato un affitto,cambio di residenza,ecc..ec..Al termine del 5°mese mi viene fatto lo stesso discorso e sottoposto la stessa richiesta di dimissioni,che ho ,ovviamente firmato.Purtroppo quanto affermi in merito al giustificato motivo o giusta causa nei mesi di prova è purtroppo falso:in ogni momento dall’oggi al domani l’azienda (ma anche il lavoratore) può infatti invitarti ad andartene.la cosa gravissima secondo me è che mi era stato detto:l’azienda non può più sopportare il tuo stipendio,quindi essendoci il periodo di prova potremmo mandarti via oggi,ma se firmi le tue dimissioni ti permettiamo di terminare almeno il periodo di prova!trovo questo una coercizione illegittima ed illegale che però mette loro al riparo da successive denunce.che schifo!
ad oggi sono tornata al contratto a progetto,sottopagata (pagata meno di un contratto subordinato)e senza garanzia alcuna in merito a ferie,straordinari e malattia.quanto aspettare ancora?un saluto ai comuni amici di sventura
Cara Barabara mi è successa la stessa identica cosa del tuo compagno: laurea in giurisprudenza e master.dopo 3 anni di contratti atipici e sottopagati,mi viene proposto il famigerato contratto a tempo indeterminato, 7°liv contratto artigianato per curare gli aspetti legali e contrattuali in un’azienda di moda: 6 mesi di prova non 3 ancora peggio. L’azienda era in veneto e da roma mi sono trasferita,sopportato un affitto,cambio di residenza,ecc..ec..Al termine del 5°mese mi viene fatto lo stesso discorso e sottoposto la stessa richiesta di dimissioni,che ho ,ovviamente firmato.Purtroppo quanto affermi in merito al giustificato motivo o giusta causa nei mesi di prova è purtroppo falso:in ogni momento dall’oggi al domani l’azienda (ma anche il lavoratore) può infatti invitarti ad andartene.la cosa gravissima secondo me è che mi era stato detto:l’azienda non può più sopportare il tuo stipendio,quindi essendoci il periodo di prova potremmo mandarti via oggi,ma se firmi le tue dimissioni ti permettiamo di terminare almeno il periodo di prova!trovo questo una coercizione illegittima ed illegale che però mette loro al riparo da successive denunce.che schifo!
ad oggi sono tornata al contratto a progetto,sottopagata (pagata meno di un contratto subordinato)e senza garanzia alcuna in merito a ferie,straordinari e malattia.quanto aspettare ancora?un saluto ai comuni amici di sventura
Io sono diplomato in ragioneria e attualemente sono uno studente universitario iscritto all’egart (economia e gestione dell’arte e delle attività culturali)di Venezia. Nel corso della mia carriera universitaria ho svolto moltissimi lavori tutti iper-precari, con la durata massima di due settimane per potermi mantenere, e la cosa non mi è andata del tutto male, ultimamente però, tutti questi lavori che non mi hanno qualificato professionalemente cominciano a scarseggiare e proprio ora che sto chiudendo il ciclo di studi, oltre a non trovare assolutamente un’impiego nel mio settore, non riesco nemmeno a mantenermi.
In particolare nonostante il pressing svolto nell’ambiente culturale, il massimo che sono riuscito a racimolare è stata un’esperienza come maschera in teatro, manovale in produzioni cinematografiche e la proposta di lavorare come stagista con la premessa che di soldi e di posti in quell’ambiente, non ce ne sono e quindi niente assunzione al termine e nemmeno il rimborso spese a fronte delle 8 ore giornaliere.
L’alternativa consigliatami dai miei stessi docenti universitari, è l’immigrazione, e mi sa che dovrò prenderla in considerazione!
Io sono un perito edile con diploma, abilitata all’esercizio della libera professione ed iscritta al collegio di Belluno. Ho fatto 2 anni di praticantato, 8 ore al giorno, prendendo 800.000 lire al mese (fortunata visto che altri miei colleghi non prendevano nemmeno quello!), successivamente sono diventata co.co.co. per 1.000.000 lire al mese (tra l’altro avevo iniziato a vivere con mio moroso e tra affitto, riscaldamento e spese varie…) dopo di che visto che era cambiata la legge e non so che c***o di scuse hanno tirato fuori non potevo più rimanere co.co.co. (secondo me perchè rischiavano il c**o visto che ero una dipendente mascherata da co.co.co.!!!), ho fatto l’esame di stato, e i miei capi (lavoravo per uno studio associato) mi hanno detto di aprire la partita IVA! Alla fine lavoravo per 8 /h per 8 ore al giorno…considerato che tolte tutte le tasse e commercialista mi restavano 700 al mese…na miseria!!
Ero diventata una dipendente mascherata da “libera professionista”. Ma non si può fatturare sempre allo stesso…sennò loro rischiavano di essere scoperti…così mi hanno detto di cercare qualche altro studio con cui collaborare…così ho cambiato studio e ho cominciato a chiedere qualcosa di più (12 )…ma di fronte a me ho sempre trovato sfruttatori! Uno voleva addirittura farmi sottoscrivere un comodato d’uso che attestava che io usavo i suoi macchinari (pc stampanti fogli) e farmi pagare un tot al mese. Bene allora gli ho detto che non volevo più 12 /h ma 25 /h come un vero libero professionista! Ha cambiato idea mi ha tenuto ancora così per un po’ poi ho trovato uno studio che mi assumeva e gli ho comunicato la mia decisione di andarmene. NON CI CREDERETE MA ALLA FINE VOLEVA ASSUMERMI ANCHE LUI!
Me ne sono andata ma posso andare in giro a testa alta perché non l’ho lasciato nella m***a, gli ho completato tutte le pratiche che avevo in mano io! Adesso prendo 850 al mese come impiegata di 2° livello e gli straordinari 12 /h.
Salve a tutti. Sono Manuel Cardinale ed ho 22 anni e sono ormai 2 anni che giro l’Italia “grazie” alla legge Biagi. Da due anni sono un co.co.pro. a volte per tre mesi, a volte per sei.
Nel mio piccolo faccio il programmatore, mi sbatto anche 10 ore.
Brevemente: Fincantieri a La Spezia, ATS a Napoli, Telecom Italia a Napoli, ENG a Milano e adesso sono a Roma in TSF per 800 euro netti al mese.
Di questi 800 euro se ne vanno subito 400 tra padrone di casa, spese luce acqua gas ed abbonamento ai mezzi pubblici romani. Questo contratto scade a fine aprile quindi non so che fine faccio.
Come mi costruisco un futuro se non posso neanche accendere un mutuo perchè la banche hanno paura dei co.co.pro. che potrebbero non mantenere gli impegni?
Nell’anno 2000 venisti ad inaugurare una grande azienda di nel salernitano.
Quando vidi te mi convinsi che era un’azienda di persone per bene.
Non mi feci sopraffare, mantenni la mia dignità.
Mi hanno licenziato un anno dopo per un motivo banale, ma potevano farlo.
Ero uno rispettato, avevo il mio bell’ufficio…
Per prepararti l’accoglienza dormivo il pomeriggio a terra nell’ufficio, ma ero contento.
Avevo finalemtne una dignità,un lavoro…
Tutto svanito.
Oggi, dopo 4 anni dal licenziamento, ho fatto mille mestieri, anche l’imbroglione, lo ammetto, per ridare i soldi a chi potenzialmenete può farti molto male (e qui ce ne sono tanti)lo fai.
Ed hai problemi con la legga.
Risultato?
Oggi lavoro ma non guadagno, sto in proprio, ho più di 100mila euro di debiti, un procedimento penale (sacrosanto) in corso ed una pena patteggiata nel 2003.
Rischio cioè, qualche mesetto di gabbio….
Stai attento alle aziende dove vai a fare gli spettacoli!!!
Sono consapevole che la realtà lavorativa sia abbastanza penosa però voglio riportare la mia esperienza sperando che possa risultare incoraggiante. Mi sono laureato in informatica a Dicembre e stato assunto da due settimane in un’azienda di consulenza di Molfetta, a pochi chilometri dalla città dove abito. Mi hanno assunto come co.co.pro, ma la paga è buona, rimborsano le spese e pagano un supplemento in trasferta che porta la paga a raddoppiarsi, e per di più ti pagano il rientro in sede nei fine settimana! Inoltre, ho molti amici nella medesima azienda che dopo qualche anno sono passati a tempo indeterminato e non sono stati nè illusi nè sfruttati! Inoltre mi hanno inserito in un area dove faccio esattamente quello che ho sempre sperato di fare!!! Non so se questa sia un isola felice, o quasi, ma spero presto che la situazione cambi in modo che TUTTI i giovano possano essere trattati con dignità dal punto di vista umano ed economico. Incrociamo le dita! 😉
Caro Francesco…. eh si che sei in un isola felice!
Sono addirittura sorpreso dalla tua esperienza, perche quando parli di rientri pagati e rimborsi spese, ti assicuro che non sono cose abituali neppure per i dipendneti a tempo indeterminato (come me) in aziende di medie o grandi dimensioni (come la mia).
Io sono ingegnere informatico, due lauree, e anni (troppi) passati in Italia a regalare il mio tempo e la mia salute ad aziende di consulenza senza cignita’ professionale ne cultura del lavoro.
Oggi sono andato via e lavoro all’estero. consiglio a tutte le persone qualificate di farlo, piu tempo aspettate e pou tempo avrete perso.
A meno che naturalmente non siate parte di quelli fortunati che sono finiti da lato di chi raccolgie il lavoro altrui e passa il tempo seduto a farsi lavoretti suoi prendendo lo stipendio e i premi aziendali. In Italia ci sono le due realta’ opposte.. purtroppo nessuna delle due e’ portatrice di progresso o qualita.
CERCHIAMO DI CAPIRE COS’E’ LO STAGE, CERCHIAMO DI CAPIRE COSA SUCCEDE VERAMENTE
Il mio parere è questo: lo stage è una forma di cannibalismo che si accanisce su un periodo di transizione della vita del giovane, quando la sua identità è ibrida, perche passa da quella di studente a quella di professionista.
Lo stage confonde e sovrappone i connotati delle due fasi, dando agli imprenditori il potere di ritardare il termine di questo passaggio. Lo stage ha l’effetto di bloccare il superamento della fase scolastica, trasferendo nelle imprese quella tipica condizione psicologica di soggezione formale che domina il rapporto tra allievo e insegnante (infatti lo stage mantiene due aspetti propri della scuola: la presupposta inadeguatezza di esperienza dell’allievo stagista rispetto all’insegnante professionista e la mancanza di compenso). Ma quel tipo di soggezione è ignobile se riprodotta in ambito lavorativo, perchè è come se “all’insegnante” fosse consentito di lucrare sull’apprendimento del giovane.
MA QUESTO ABOMINIO E’ STATO ERETTO A SISTEMA!!!
Gli imprenditori sfruttano la piena maturità della prestazione lavorativa, e al contempo infieriscono sull’immaturità psicologica sottesa al ruolo di stagista, che viene trattato alla stregua di un ragazzino, che deve dimostrarsi incapace di cogliere le reali dinamiche in gioco.
In questo modo si costringe un giovane laureato, dopo gli anni di studio, a un’immaturità forzata, lo si mortifica proprio mentre lo si esorta a dare il meglio di sé SOTTO RICATTO. Il risultato è che lo si ha in pugno nei suoi anni più produttivi, senza riconoscergli nulla.
luca…non fare paragoni che non serve a nulla.c’e’ sempre chi sta peggio,il mondo e’ cosi’ grande.secondo la tua logica dovremmo tutti autoschiavizzarci e lavorare 12 ore al giorno per 12 mesi per CONCEDERCI UNA LAMENTELA?lavorare oggi,si sa,e’ un mix di conoscenze giuste,tempistiche e luoghi giusti,una bottarella di culo e poi una SPRUZZATINA di talento…purtroppo.
Caro Beppe Grillo, io sono un laureato in ingegneria elettronica, ho 29 anni, sono nato nel 1976. Dopo la laurea ho lavorato per anni in officina, insieme ad estracomunitari, e gente che non aveva nemmeno la terza media.
Per una paga di 960 euro al mese! Pensa che soddisfazione aver preso quella laurea tanto sudata!
Nell’officina di “Gentilioleodinamica”, una nota impresa Riminese per la vendita di carrelli elevatori della Linde, si lavorava in condizioni penose, senza nessun rispetto per la sicurezza dell’operaio: ho perso molta sensibilità all’udito gia a frequenze di 4KHz, perchè non erano rispettate le norme, ho respirato gas di scarico e sostanze tossiche di batterie e vernici, senza che l’officina fosse dotata di aspiratori efficaci. Ho ricevuto qualche cosa per tutto questo?! No! Non mi sono state nemmeno mantenute le promesse di 100 euro in più che mi erano state fatte! Questo perchè il datore di lavoro conta sul fatto che fuori non si trova niente o poco meno. Infine mi sono licenziato quando ho visto un mio esperto collega di circa 50 anni spaccarsi i femori delle gambe sotto il peso di un traslatore a causa di un grave incidente. Il quale poteva essere evitato se si fossero adottate norme di sicurezza più efficaci.
Ora me ne sto andando a lavorare all’estero.
FANCULO ITALIA! E a quei fascisti pieni di se, come il mio vecchio titolare, il cui nome è tutto un programma: “Gentili Benito”.
Non posso essere perseguito per quello che ho detto, perchè è tutto vero!
E se qualc’uno mi dice qualche cosa, peggio per lui, perchè ne ho altre di storie da raccontare.
HAI PERFETTAMENTE RAGIONE.CI VORREBBE UN PO’ PIU’ DI SENSO DEL DOVERE DA PARTI DI MOLTI OPERAI.NEL MIO PICCOLO MI SEMBRA DI ESSERE A SCUOLA,SIAMO IN 4 GATTI MA SE UNO FA PIU’ DEL SOLITO E’ GUARDATO SUBITO MALE,MAHH…LASCIAMO PERDERE…MI FA SCHIFO A PENSARCI CIAO
Caro Beppe,
il tentativo di rendere schiave le persone e’ ovunque: nel business, nel lavoro, nella pubblicita’, nella comunicazione, nella la moda, nella musica, nell’arte, nella politica… senza dimenticare il vero e proprio controllo mentale purtroppo operato da alcuni non autorizzati per fini diversi, solitamente illegali.
Essere liberi oggi è una bella impresa!
ho lavorato per 6 anni in una schifosissima società di consululenza che si occupa di affittare i negozi nei centri commerciali. Per 6 anni sono andato avanti con un contratto da consulente esterno con partita iva che si rinnovava tacitamente di 6 mesi in 6 mesi…La truffa stava nel fatto che ho fatto esattamente le stesse cose dei “normali” dipendenti con la non piccola differenza che non ho visto un becco di contributo, tredicesime, quattodicesime e tfr. La cosa ridicola è che sono stato costretto tutti i giorni a percorrere quasi 100 km per raggiungere il posto di lavoro (a mie spese naturalmente…) dato che avevo il “mio ” ufficio esattamente come i dipendenti regolari. Come me, l’azienda ha “assunto” altre persone con questa truffa. Si fosse MAI vista la finanza o un ispettore del lavoro negli uffici… Che schifo..
Ciao Beppe,
non sai quanto a volte sia rincuorante avere un posto dove sfogarsi almeno un pò di tutta la M***A che ci fanno mangiare ogni giorno…dicono che noi ragazzi siamo sempre più mammoni e che usciamo da casa dei nostri genitori sempre più tardi….ma la realtà come dimostrano le email che ti arrivano ogni giorno è che di casa noi ragazzi ci vorremmo uscire e come, ma se non abbiamo i soldi come facciamo???????
Il mio nome è Valentina ho 24 anni e ho conseguito la laurea di primo livello in psicologia del lavoro e delle organizzazioni a novembre 2005…non posso definirmi ancora nemmeno una psicologa junior perchè dovrei essere iscritta all’albo e per essere iscritti all’albo dobbiamo fare anche noi “junior” un tirocinio di sei mesi. Quando sono andata a chiedere informazioni sul tirocinio post laurea triennale ho notato un notevole imbarazzo…non si aspettavano che qualcuno volesse smettere realmente dopo i tre anni… e mi hanno detto in parole povere di fare un pò per conto mio e di cercare da sola qualche azienda che mi accettasse, perchè la figura dello psicologo junior è nuova e non ancora perfettamente “contestualizzata” e quindi loro non sanno ancora bene cosa dobbiamo fare….allora mi chiedo: LO DEVO SAPERE IO????????? A chi devo chiedere? dove devo andare? Non dovrebbe essere l’università che si occupa dell’orientamento e dell’inserimento dei laureati all’interno del mondo del lavoro?? I coordinatori dei corsi, il collegio dei docenti, etc etc.., visto che la riforma scolastica prevede l’autonomia delle facoltà,non dovrebbero fare attente analisi del mercato del lavoro e verificare di creare figure professionali facilmente inseribili??????? Assolutamente no!!!!
E tutto quello che poi ti rispondono è:”mi dispiace non la possiamo aiutare”. Con queste premesse come si fa poi a cercare un posto, non di lavoro, ma solo dove fare il tirocinio????
L’Università italiana è allo sfascio.
I professori non sanno neanche bene cosa siano i crediti e per questo non sanno gestire uno straccio di lezione. E le sovraccaricano in modo tale che adesso per prenderti una laurea di primo livello ci impieghi quanto prima si impiegava per prenderne una di vecchio ordinamento… (solo che quella vale come secondo livello… non so se è chiaro…)
Lo Stato sperava di abbreviare i tempi, per ottenere la laurea? Ma dove? I tempi si stanno raddoppiando!
Sono molto felice di avere un angolino in cui sfogare i miei dolori e le mie frustrazioni. Grazie!
Beppe, che dire Ho letto tanti commenti al tuo articolo sugli “schiavi”. Mi sento tanto solidale con tutti ed apprezzo anche coloro che invitano a reagire. Sarebbe davvero l’unica cosa da fare. Invece sembra che ci sia uno stato di bassa autostima generalizzato che induce a pensare che non ci meritiamo di più. Fa sentire impotenti e sconfitti prima di cominciare a combattere veramente, non a chiacchiere. Io sono una pluri-laureata di 39 anni (con la prima, in lettere, non sono arrivata da nessuna parte, allora ho preso la seconda che mi permette di lavorare “a progetto”a 5 euro l’ora. Poi racconterò meglio la mia storia ) e sono più di dieci anni che porto avanti la mia battaglia personale per la sopravvivenza. Accanto a tutto ciò che finora è stato detto si riesce ad avere una vaga idea di quello che succede quando una donna ha dei figli ? Lascio in sospeso perché ci vorrebbe un altro libro per parlare della condizione delle donne madri lavoratrici co.co.co., co.co.pro.,e di tutte quelle che non hanno la fortuna di lavorare nello Stato. Sono sempre stata profondamente di sinistra ma le donne della sinistra mi hanno deluso e continuano a deludermi Non si fanno più i figli? Io ne ho voluti fortemente due e so solo io come faccio a conciliare tutto, e come me c’è un sommerso drammatico di donne che si “ammazzano” ogni giorno per non far pesare il loro stato di madri al datore di lavoro e non far pesare alla famiglia la loro condizione lavorativa. Mi farebbe piacere sentire cosa ne pensano le altre donne
Caro beppe,
il tentativo di rendere schiave le persone e’ ovunque: nel business, nel lavoro, nella pubblicita’, nella comunicazione, nella la moda… senza dimenticare il vero e proprio controllo mentale purtroppo operato da alcuni non autorizzati per fini diversi, solitamente illegali.
Essere liberi oggi è una bella impresa!
la mia storia é quella di tutti i ricercatori italiani che devono emigrare all´estero per avere la pretesa di potersi matenere con il loro lavoro…. tante volte mi é venuto da scrivere a chi continuamente tagliava fondi, li distribuiva senza equitá, a chi non mi pagava nessun contributo per anni….. avrei voluto scrivere che io faccio ricerca contro il cancro…. che colpisce a caso….. tutti…. nessuno si puó considerare immune dal pericolo…. e persone come me che mettono il loro cervello, i loro studi, la loro forza lavoro, senza orari a servizio si vedono cosí poco gratificati… a piangere in turco per una borsa di studio da meno di 1000 euro al mese…. borsa di studio non contratto!!! Bé…. fa passare la voglia e l´entusiasmo di fare questo lavoro…. spero solo che chi mi ha disincentivato non debba pentirsi un giorno perché in preda alla malattia nessuno ha ancora trovato un vaccino, una cura, qualcosa….
Laureata nel 2003, master in marketing nel 2004. Sto concludendo il mio secondo stage e fra poco inizierò il terzo. Il paradosso è che l’attuale lavoro lo sto volontariamente lasciando perchè vengo pagata 300 euro al mese per stare tutto il giorno da sola in una stanza priva di finestre per tenere aperto l’ufficio. E il mio terzo stage sarà retribuito solo 200 euro al mese. Io spero, perchè la speranza è l’ultima a morire, che le cose cambieranno, ma alla soglia dei 30 anni inizio seriamente a preoccuparmi.
Ciao a tutti,
prendete questa mail come una mail di sfogo ma piena di dignità e speranza e con informazioni che possono aiutare a capire meglio difronte a quale dramma va incontro una famiglia quando vengono a mancare delle entrate sicure.
Sono un padre di 37 anni diplomato attualmente DISOCCUPATO, professionalità acquisita con l’esperienza in varie società di Milano e interrotta o grazie alle agevolazioni della legge verso le realtò produttive (contratto formazione, Co.co.co., Co.co.pro., apriti la Partita iva e diventa un consulente sennò non possiamo inserirti in organico) o grazie al mio carattere difficile che non capisce perchè un tuo collega di livello superiore, solo per il fatto di essere un manager, si sente in diritto di imporre le proprie idee senza il confronto con altre idee.
Mia moglie ha 35 anni, licenza media, cameriera ai piani in un albergo per 6 ore al giorno per 5 giorni su 7 e con i 2 giorni di riposo a girare durante la settimana, con le festività comandate da passare quasi sempre in albergo per uno stipendio di 650 euro al mese !!!
Il mio primo figlio ha 5 anni, secondo anno in una scuola materna dove la retta è di 115 euro al mese, bambino di oggi che deidera tutto ciò che vede in TV o in mano a qualche suo compagno e se ne frega della situazione attuale della sua famiglia che io padre, sicuramente frustrato e demotivato, cerco di spiegargli.
Il mio secondo figlio ha 1 anno, ancora innocente ma per poco e con pochi costi perchè si veste con la roba del fratello maggiore. Gli unici costi sono dovuti ai pannolini e al latte particolare perchè non digerisce ancora quello tradizionale.
Mi diletto nel far di conto e confermo che una famiglia così composta e quindi con i figli non ancora esigenti, ha bisogno non meno di 3000 euro mese, considerando un mutuo da 600 euro mese per 30 anni,un’auto e uno scooter che sicuramente venderò per risparmiare sull’assicurazione.
Non votate, se volete tornare a vivere
Primo circolo vizioso: l’università prepara gli studenti al lavoro, salvo poi agevolare del tutto sprovedutamente gli stage, cioè contesti in cui tale lavoro non viene retribuito, e risulta privo di valore. In questo modo si svaluta retroattivamente l’intero percorso di studi, che ha reso il laurato IDONEO A SVOLGERE LA PROFESSIONE SOLTANTO GRATUITAMENTE.
Secondo circolo vizioso: quanto più un giovane fatica sui libri, tanto più alimenta aspettative di riconoscimento professionale, tanto più diventa ricattabile nel momento in cui cerca di accedere alla professione. Lo stage fa scontare al giovane il fatto di sentire una vocazione, un’aspirzione, fino a fargliela spegnere del tutto. i
Il mondo dell’impresa ci svaluta IN QUANTO GIOVANI, per poi trasformare le nostre aspirazioni in fonte di energia da mettere a frutto, incamerare gratuitamente e trasformare in utili.
COSì CI STANNO RUBANDO IL FUTURO, STANNO UMILIANDO LE NOSTRE CAPACITA’ E ANCHE I SACRIFICI DEI NOSTRI GENITORI CHE CI HANNO FATTO STUDIARE ED ESSERE PRONTI ALLA VITA. LO SIAMO, MA INUTILMENTE
Volevo inviare anche io la mia esperienza riguardo questa bella legge.
A dir la verita’ riguarda mia figlia di 19 anni.
Una volta sostenuto il colloquio presso una grande catena di supermercati veniva assunta con contratto di quattro anni e un mese di prova.
Dopo un giorno di lavoro veniva messa alla cassa,senza alcuna esperienza.Nonostante tutto la ragazza,secondo me molto sveglia se la cavo’ bene.Passato il mese di prova arriva la lettera che sancisce la fine del rapporto di lavoro senza neanche una motivazione.Andai a chiedere subito delucidazione al caporeparto il quale mi spiattello’ come scusa che la la ragazza aveva avuto degli ammanchi (in effetti due di 1,50 euro e uno ancora inferiore.).
Beh,in pratica la prassi e’ che questi poveri ragazzi vengono assunti per un mese e poi lasciati a casa.Intanto hanno la cassa aperta e non pagano i contributi.Capito?
E che ne vogliamo dire della situazione universitaria … e della legge Moratti???
Ho 30 anni, sono biologa e ho appena finito il dottorato, dovrò discutere la tesi il 31 marzo prossimo…vivo da sola e devo pagare l’affitto (450 euro circa, coraggiosa eh???)… Per seguire le mie passioni (studio la biologia riproduttiva di specie spontanee minacciate e non…materia che pare interessare poco al ministro e alle aziende private potenziali finanziatori) dovrò aspettare Luglio quando ci sarà un concorso di post dottorato (per vincere una borsa di studio di 2 anni, con paga mensile di 900, 1000 euro spero…) ma la cosa più allucinante è: da gennaio a luglio…periodo in cui continuo la mia attività di ricerca a tempo pieno e con impegno quotidiano…chi si occuperà del mio sostentamento?…i miei genitori…come possono…(sono impiegati)…cerco di fare qualche lezione di educazione ambientale, qualche visita guidata…ma ragazzi è dura e ogni giorno che passa sale la rabbia verso un sistema che condanna i giovani non solo alla disoccupazione, ma alla mortificazione…Nelle agenzie di lavoro interinale, gli impiegati, tuoi coetanei, ti trattano da morto di fame perchè vai lì a consegnare il CV e ti vedono bisognoso (mi sono sentita dire: Che tipo di lavoro vorresti fare? Ho risposto: qualsiasi part-time…risposta: Ah, vuoi dire che se ti mando in miniera ci vai? no-comment!)Non so quanto il nuovo governo si occuperà di noi (ma il 9 voterò la sinistra con fiducia!) Forse potrei fare il cervello in fuga?!Ma la mia vita i miei affetti, la mia casa le mie passioni sono qui!E’ forse vita questa?Il mio lavoro è la mia passione, mi permette di stare a contatto con la natura, mi permette di perseguire i miei ideali, mi permette di continuare a sognare.ma NON MI PERMETTE DI VIVERE DIGNITOSAMENTE.non so cosa mi aspetta,ho paura,avrò fatto la scelta giusta?
Posso solo ringraziare i miei genitori!!! Grazie!
Grazie dello sfogo! Stringo i denti e vado avanti! Ciao.L.
E meno male che ci sono ancora i genitori i quali, magari e come nel mio caso, hanno pensato che avere figli da giovani, negli anni ’70, significasse averli autosufficienti e motivati, da veder crescere con nell’appagamento professionale. Una specie di testimone da lasciare con soddisfazione.
Perché è andato tutto così a rotoli? Sono sempre più convinto che sia stata in parte davvero colpa nostra, di quelli della mia generazione cioè, che non ha saputo mettere a frutto gli ideali nei quali credeva. Ma anche dei diretti interessati che, cresciuti troppo protetti, non hanno mai contemplato la possibilità di contestare più duramente quanto il cosiddetto potere andava ordendo alle loro spalle.
Oggi siete voi e soltanto voi che potete essere artefici del vostro destino. In una lezione tenuta giorni fa da Sabina Guzzanti alla Statale di Milano, l’attrice a domande desolatamente banali rivoltele dagli studenti ha risposto giustamente che ogni ribellione o cambiamento viene sempre dalla base, cioè dagli studenti e dai lavoratori. Cosa che francamente è mancata, in questo paese, negli ultimi vent’anni di inconsciente consumismo e di sperpero delle coscienze.
Un caro saluto e forza!
Gigi Belli
Salve a tutti, riporto brevemente la mia esperienza così tristemente simile a molte altre. Mi sono laureato nel 2003 in Scienze Ambientali con una tesi riguardante i processi di biorecupero dei suoli contaminati. Ho avuto la fortuna di lavorare per dieci mesi nell’ambito di questa tematica ambientale presso l’Università in cui ho conseguito il titolo, con un tipico co.co.pro. (a 740 euro netti al mese). Dato che le prospettive di un rinnovo del contratto erano esigue, ho deciso di affiancare all’attività di ricerca anche quella di formazione professionale e mi sono inscritto ad un master universitario della durata di un anno (a cui si sono aggiunti tre mesi di stage presso l’ ufficio tecnico di una pubblica amministrazione). Ho sovrapposto le due attività per sei mesi, con conseguente accumulo di stress, nella speranza di fare un “investimento” sul futuro. Ebbene, sei mesi dopo il conseguimento del master mi trovo a lavorare part-time presso un call center (6 euro l’ora) con un co.co.pro. di tre mesi. Passo le giornate in compagnia di un tenace sentimento di frustrazione alternato ad un’opprimente sensazione d’incertezza sul futuro.
Un saluto Saverio.
proprio ieri mi sono trovato con alcuni amici tutti laureati con il massimo dei voti, ma tutti disoccupati… e il tema è stato che facciamo? come ci guadagnamo da vivere?
Si sente spesso criticare i ragazzi italiani perché escono di casa a più di 30 anni…ma come cavolo fa uno a rendersi indipendente alle condizioni attuali? Affitti alle stelle, salari ridicoli… e tanta delusione.
Personalmente mi ritengo fortunato :o( , ho vinto un dottorato di ricerca con borsa di studio (800 euro al mese che dal 1997 non aggiornano) ma vi assicuro che riesco a fare ben poco… per fortuna ogni tanto c’è la possibilità di ottenere qualche extra… ma che miseria!
Alcuni amici fanno pratica presso studi legali (per diventare avvocato sono necessari 2 anni di pratica prima di sostenere l’esame) e 8 su 10 non sono pagati o percepiscono un ridicolo riconoscimento. Quelli che vengono pagati in compenso lavorano non meno di 10 ore al giorno.
Da quando mi sono laureato una parola odiosa è entrata nel mio mondo: PRECARIETA’
premesso che a me è andata bene (ma il paiolo che mi sono fatto in 12 anni è stratosferico) ma sono solidale con chi ha situazioni disperate e non è mia intenzione fare polemica..
cerco pero’ di analizzare le cose come le vedo nella realtà che mi circonda e tracciare possibili soluzioni.
la categoria che si è salvata meglio dall’inflazione galoppante qual’è stata?
quella degli autonomi, dei commercianti, dei professionisti, dei piccoli e piccolissimi imprenditori (i medio grandi non li considero, se hai un reddito sopra i 100.000 annui l’inflazione non ti tocca nemmeno di striscio)
l’industria italiana come va?
dire molto male è fargli un complimento…
ho letto dei libri sull’asia e sulla cina e ho avuto paura, lo confesso….
allora cosa facciamo, aspettiamo il funerale dell’industria o, mentre aspettiamo, facciamo due cose:
1 – votiamo chi (almeno in teoria) dia quel minimo di regole al mercato per non correre a perdifiato verso l’abisso
2 – prendiamo atto che il posto fisso dei nostri genitori non c’è più. non ci sono più commesse fisse che giustifichino posti fissi. è tutto “oggi c’è, domani si vedrà”. E allora ripartiamo anche noi a progetto, ma con un progetto nostro.
Non con quello dell’adecco o dei call center…
Forse non tutti, ma leggo di molta gente qui sul forum laureata, con master, ricercatrice, ecc.
Queste persone sono (o dovrebbero essere) il fior fiore delle teste italiane… possibile che non siano capaci di costituirsi in impresa, con dei colleghi, degli amici… “saltare il fosso” e andare direttamente loro dai clienti?
Invece di far guadagnare degli aguzzini alle loro spalle??
credo che tutti quanti dobbiamo prendere atto che il mercato sia profondamente cambiato e che quindi dobbiamo cambiare noi, le nostre aspettative.
l’attuale destra ha delle pesanti responsabilità, ma non sono le elezioni che ci salveranno da questa situazione. bisogna ripartire da noi stessi, che in fondo siamo l’italia.
Rispondendo al signor Caria e al “poeta”,
Io le polizze le facevo pure,ma mi permetta di aggiungere con la scarsa capacita’ di risparmio di questi tempi e con la perdita di credibilita’ da parte del sistema finanziario italiano(vedi Fazio e C.),non si e’ rivelata proprio una passeggiata farle.
Aggiungo oltre un’altra anomalia riscontrata confrontandomi con un amico che fa la stessa professione in trentino pero’,tralascio il suo compenso,ma egli disponeva di un Pacchetto Clienti e che non come me doveva prendere a CASO nomi dall’ELENCO TELEFONICO o ALBO!Che tra l’altro era sempre lo stesso!!!
Sfruttare i canali dei propri dipendenti(la polizza allo zio)e’ormai ben nota come strategia d’azienda.
Distinti Saluti
Sono attualmente borsista di dottorato in Spagna.
Dopo essermi laureato in fisica a Roma nel 2004, ho partecipato ad un concorso di dottorato a firenze.
Non ho vinto il posto ne` tantomeno la borsa di studio. Ho accettato quindi un’offerta di lavoro a Roma, in una societa` di consulenza informatica.
Dopo un paio di mesi mi hanno chiamato da firenze per dirmi che ero rientrato in graduatoria, ma solo per l’iscrizione ai corsi, non per la borsa di studio. In sostanza dovevo trovarmi da me i finanziamenti per campare tre anni.
Ho contattato le persone con cui avrei dovuto lavorare, che mi hanno assicurato che avrebbero trovato i soldi. Avevamo una settimana di tempo, dopodiche` avrebbero chiuso le liste di dottorato.
L’ultimo giorno disponibile mi hanno detto che non c’erano soldi per me, quindi ho dovuto rinunciare.
I soldi l’universita` ce li aveva pure, ma non me li potevano assegnare per non so quale regolamento.
Intanto m’era toranta la voglia di provare a fare ricerca, e cercando sono venute fuori delle possibilita` all’estero.
Ho scelto la Spagna, mantenendo buoni rapporti con la societa` di consulenza che lasciavo (sono stato fortunato!).
Ora, dopo sei mesi in spagna, ho scelto di tornare al lavoro precedente, dove sono stati felici del mio ritorno. Mi sono reso conto che non amo abbastanza il lavoro da ricercatore per sopportare di stare in giro mezzo mondo a chiedere borse di studio, assegni di ricerca, mezza vita (se va bene) da precario. Ne ho preso atto serenamente.
Se facendo ricerca potessi permettermi una casa a Roma, e di fare figli, non avrei dubbi.
Ma cosi` non e`, e siccome ho capito che costruire una famiglia e` mooolto piu` importante per me, mi adeguo. Inutile rimanere in una situazione difficile solo per potersene lamentare.
Non fare piu` figli (nonostante tutte le difficolta` da affrontare) mi sembra il gesto definitivo di resa. Come accettare definitivamente la propria inadeguatezza per questo status quo, e rinunciare a creare.
Lavoro nell’informatica ho 36 anni e sono un co.co.pro, ma sono nato con la P.IVA!
Bel salto in avanti no?
Prima almeno scaricavo gli acquisti, potevo fare programmi per terzi ed emettere regolare fattura e quindi arrotondare il magro stipendio in modo regolare! Adesso ti pagano di meno e non ti permettono di fare lavoretti extra, in modo legale. Non hai ferie non hai malattia non hai nulla… solo la busta paga leggermente più alta del dipendente (a volte). Ma i contributi versati sono inferiori non hai 13 mensilità, non hai la possibilità di avere un mutuo o un prestito.
Hai solo tanta precarietà, tante ore di sonno non retribuite, perchè la notte si dorme male non avendo la tranquillità di sapere se il prossimo mese lavori, con la certezza di avere 2 figli ed una moglie!
A tutto questo oramai sono abituato, ci fai il callo, trovi gli stimoli per andare avanti e sorridere al prossimo e al tuo datore di lavoro. Ma quando poi asolti l’ottavo nano a ‘porta a porta’, affermare che più del 50% dei co.co.pro dopo 6 mesi di contratto sono stati assunti no, non ci sto. Sono 3 anni che sono un co.co.pro e nessuno ancora mi ha offerto un posto contratto a tempo indeterminato! Eppure lavoro da 4 anni per lo stesso cliente e nella stessa società!
E poi ti danno mille euro per i nuovi nati… ma vaffanculo va!
Ok non so perche’ ma vi scrivo la mia situazione. Non mi sento particolarmente schiavo ma forse e’ solo perche’ non voglio vederlo fino in fondo. Non mi arrendo, ma nemmeno mi sento cosi’ appagato dal culo che mi sono fatto in questi anni.
33 anni, biologo molecolare, da 6 anni sono in Germania dove ho fatto un dottorato di ricerca in neurobiologia e oncologia (max dei voti) ho pubblicato bene. Parlo inglese francese e tedesco. Finito il dottorato penso a cosa voglio fare dato che ad un certo punto voglio tornare in Italia. Ricercatore? 1000 euro al mese per 5-10 anni, al cnr in un sottoscala? No grazie. Passo all’industria e alla ricerca clinica. Prima sempre in Germania per imparare, poi ora sto provando a rientrare in italia. Le aziende in italia mi stanno facendo storie per pagarmi il biglietto aereo (300 euro) per fare il colloquio, mi hanno dato le indicazioni per arrivare in azienda via bus o metropolitana. In Inghilterra mi sono trovato un biglietto pre-pagato e il nome del taxi che mi aspettava all’areoporto. Stipendio in italia: 1200/mese. Guadagnavo di piu’ come studente di dottorato. Questi signori secondo me pensano di farci un favore. Dobbiamo essere molto contenti di quel che ci offrono anzi dobbiamo spendere 300 euro per un colloquio. Ora io michiedo, se e’ cosi’ in Italia e’ anche perche’ la gente certe condizioni le accetta. Molti (non tutti) hanno la scelta di prendere il lavoro o no. Di andarsene all’estero o no. Di spostarsi in un altra citta o no. Insomma io ho l’impressione che molti degli italiani la condizione di semischiavi se la cerchino per comodita’, per non aver voglia di sbattersi. Non serve mandare 400 domande alle agenzie, ne proporsi ad un call center avendo 2 lauree. Dico ma siete matti? un po’ di rispetto per voi stessi e per gli altri. Se accettate quelle condizioni obbligate anche altri a farlo.
NON ACCETTATE LAVORI DI M..A ED ANDATEVENE dall’Italia se necessario. Non e’ bello per niente, ma almeno sarete ancora a testa alta
Caro beppe anche io credo che la legge biagi sia una schifezza, e aggiungo che i signori(di ROMA)che continuano a difenderla tanto e a considerarla un toccasano per l’occupazione,non si sono accorti o non si vogliono accorgersi che in realta la legge biagi non ha fatto altro che legalizzare lo sfruttamento della manodopera da parte delle imprese,visto che se vanno bene c’è il contrattino di tre mesi,senno’ tutti a casa e grazie e che inoltre come nel mio caso e di altri amici che lavorano con me (sempre per tre mesi)non ci viene neanche riconosciuta la professionalita’.Ciao sei il meglio non mollare sei rimasto l’unico che dai voce a noi cittadini.Ciao di nuovo Massimo (arezzo)
Cari amici,
affianchiamo alle giustissime proteste e proposte per ridare dignità al lavoro dipendente,
la ricerca di un lavoro in proprio nostro, alternativo e creativo…so che non è assolutamente facile, bisogna trovare i soldi e la giusta idea ed organizzazione, ma l’Italia ed il Mondo hanno bisogno di una nuova anche piccola imprenditoria magari cooperativa che sviluppi i settori alternativi.
Basta padroni: prendiamoci l’economia!
Cara Elena che dirti…..quanto ti capisco!!anch’io sono una psicologa junior come te mi sono laureata a novembre e ancora non mi è ancora riusito trovare neanche il posto per fare il tirocinio!! Quello che mi chiedo è perchè fare una riforma universitaria se prima non si prepara il mondo del lavoro ad accogliere nuove figure professionali?!?!? Non sanno chi siamo e neanche che cosa possiamo fare…ma allora perchè si da alle persone l’opportunità di scegliere se fermarsi ai tre anni oppure continuare?? Io sono talmente schifata dal sistema universitario che credo che comunque non ci metterò più piede…una delle cose che più mi ha deluso e che non credevo di trovare nella facoltà di psicologia sono gli esami a “risposta multipla”…ma come è possibile che su 27 esami 25 siano a crocette?? Poi proprio a noi psicologi che dovremmo imparare a parlare perchè è sul dialogo che si fonda il nostro lavoro… Io personalmente mi sento molto delusa e impaurita…a 24 anni ci privano già della possibilità di sognare un futuro migliore, ma io non mi arrendo e continuo a provarci intanto con del buon volontariato che oltre che arricchire in esperienza, secondo me, arricchisce l’anima… non permettiamogli di impoverirci, oltre che finanziariamente, anche i nostri sogni!
Caro Beppe sarò breve considerato il fatto che tutto sommato la mia esperienze non è tragica come molte di quelle che ho letto, si potrebbe infatti definire normale e questa è forse la cosa più spaventosa!
Mi sono laureata nel 2003 ed ho avuto la fortuna di poter iniziare a lavorare subito perchè in nero….Ho lavorato per sei mesi presso una piccola azienda di servizi (tre “dipendenti” oltre alla sottoscritta) tutti co.co.co. Essendo io l’ultima arrivata non mi si poteva nemmeno concedere il co. co.co per non urtare la sensibilità delle altre che lo avevano ottenuto dopo almeno un anno di lavoro. Tra queste c’era la “fac totum” dell’azienda, quell’impiegata senza la quale andrebbe tutto a scatafascio che era li da 10 anni, aveva 50 anni ed un bel co.co.co. da 750 al mese per 9-10 ore di lavoro. La cosa assolutamente peggiore (se può essercene un’altra) è che il suo contratto aveva scadenza semestrale e lei oltre al primo non ne aveva mai firmati altri….forse che li firmavano per lei? Quando io le chiedevo perchè non si ribellava la sua risposta era:” ma se vado via da qua, a 50 anni, dove altro posso andare a lavorare?”… e loro lo sapevano…maledetti!
Per quanto riguarda me venivo pagata in nero con assegni che non arrivavno mai quando dovevano arrivare e che alcune volte risultavano scoperti per cui la mia banca non li incassava ed il più delle volte faceva pagare a me le penali…ma quella delle banche è un’altra storia.
Adesso lavoro in un altro posto, sempre con un co.co.co ma che almeno ha durata 15 mesi. Il lavoro mi piace e ci sono (ma non si può mai sapere!) possibilità di continuare anche in futuro.
Pensa un pò che quando ci penso mi sembra di essere tutto sommato una privilegiata!
Caro Grillo mi permetto di esprimere il massimo apprezzamento per la tua persona ed il tuo impegno.
Alla fine dei giochi qualcuno si dovrà pur svegliare….
Con affetto
agnese
Sono ostetrica e lavoro nella sanità anche quì la situazione stà degenerando tagli su tagli a partire dal personale al materiale strettamente necessario, dopo anni di sprechi ora non ordinano neanche ciò che serve per svolgere al minimo il lavoro.Nel nostro reparto fino all’altro anno lavoravano 5 ausiliarie oggi ne sono avanzate 3, 2 sono andate in pensione e non sono state sostituite (la direzione a detto che la sostituzione ce la possiamo sognare) tra ferie e malattie in servizio è spesso scoperto e il reparto chi lo pulisce?Gli infermieri che rubano un po’ di tempo all’assistenza al paziente: comunque nonostante ciò è logico che alcuni minuti di pulizia non equivalgono a 6 ore di servizio di un’ ausiliaria.Intanto, in tutta la sanità, c’è il blocco delle assunzioni anche solo a tempo determinato neanche le maternità vengono sostituite e noi ci troviamo a fare turni massacranti gli straordinari non vengono pagati ma le ore in più si accumolano in “recupero ore” prova poi a recuperare 20 ore al mese pari a 3 giorni abbondanti quando hai ancora 10 giorni di ferie residue del 2005 e lavori in 4 con il seguente turno:
1g. 13-21
2g. 7-13 e 21-24
3g. 24-7
4g. riposo
In queste condizioni l’errore è sempre dietro l’angolo a discapito del povero cittadino e nostro che dobbiamo pagare un’assicurazione da urlo per integrare quella redicola che fornisce l’ASS.Questo turno è illegale ma da noi è la normalità spesso e volentieri, ogni giorno preghiamo che non si assenti nessuno infatti questa settimana sono andata a lavorare con la febbre consapevole che se avessi mandato il cerificato medico di malattia le mie colleghe sarebbero rimaste in 3.I politici si lamentano della scarsa natalità ho 2 bimbi che non vedo quasi mai e devo comunque reputarmi fortunata perchè a 29 anni almeno ho uno stipendio fisso che mi permette di dargli da mangiare e dei nonni che mi aiutano ad accudirli.
Il Berlusca aveva promesso posti di lavoro meno male altrimenti!!!
Grazie Beppe
Ciao Beppe…
ormai si sono sprecati fiumi di parole sullo stato indegno dei tanti disoccupati qualificati che ci sono in giro per il paese sulla loro non vita economica perchè un precario o un disoccupato neanche uno spillo possono comprare a piccole rate, quindi non investono e non possono muoversi sul mercato…
la conseguenza è una è tragica:
il precario e/o disoccupato non potrà mai costruirsi un fututo,avere una famiglia perchè non potrà garantire il minimo ai propri figli, non avrà mai una casa propria…NON PUO COSTRUIRSI UN CAZZO DI FUTURO PORCA PUTTANA!(scusami ma mi sono lasciato prendere dal nervoso)…
Ho 27 anni anzi 28 ad Aprile…
partito dalla Calabria pieno di speranza e di volgia di farcela verso Ferrara..bene..
sono laureato da 3 anni…ho anche un Master…
ho fatto di tutto:
dal Muratore al Ricercatore Universitario..dal Facchino al Tecnico di Laboratorio..dall’Operaio Chimico al Tecnico Ambientale…
sempre Sfruttato e Sottopagato…le mie qualifiche pagate legalmente una miseria..senza coperture per le malattie o le ferie..
Basta Beppe…non ne posso più!
neanche di scriverle e di raccontarle…tanto sono parole portate via con il vento che vengono sentite solo dalle foglie morte anch’esse dolcemente, passivamente trasportate..foglie ormai dimenticate..quelle foglie siamo noi precari,disoccupati,quelli che non hanno voce,quelli esiliati…come Te.
Grazie di tutto Beppe…
..Ah! ci vediamo il 12 aprile a Ferrara
al tuo spettacolo!
Io il precario lo faccio ormai da quasi dieci anni, ovvero da quando ho abbandonato l’università.
Ho fatto una miriade di lavori sottopagati e ipersfruttanti.La cosa che più mi ha amareggiato in tutta questa sequela di lavori è che anche le amministrazioni pubbliche possono permettersi di utilizzare più o meno gli stessi strumenti, ovvero applicano contratti a termine che poi non vengono rinnovati, perchè altrimenti, dopo due anni di servizio l’amministrazione è costretta ad assumerti a tempo indeterminato.
Ho fatto un anno e otto mesi alle dipendenze della provincia di mantova e poi tanti saluti.
Propongo una legge di iniziativa popolare che impedisca a chi ci governa, i nostri dipandenti, di arrogarsi il diritto di avere la poltrona sotto il sedere a tempo indeterminato.
Facciamogli fare al massimo due legislature e poi a casa; se vogliono restare a palazzo che rinuncino allora a tutti i privilegi e si accontentino di uno stipandio di mileottocento euro al mese, che è già tanto.
au revoire
Sono stata ieri sera a sentire D’Alema (è stata la prima volta) per sentire qualcosa di sinistra. A parte che ho ricevuto, e come me tutti gli attivisti dei Ds, con grande piacere il volantino dei “dipendenti” condannati che siedono in parlamento (grazie ai volontari del blog di Beppe!). Comunque nel programma dell’unione è contemplata l’abrogazione o comunque un forte cambiamento della legge Biagi. Starà poi a noi far rispettare il programma.
Gli imprenditori si illudono di guadagnare sfruttando il lavoro gratuito dei giovani laureati, e se ne compiacciono, mentre in realtà sconteranno il sotterfugio con la progressiva svalutazione dei loro prodotti, che dovranno vendere sottocosto per consentrine l’acquisto a quelle stesse fasce sociali che hanno mantenuto ai margini dell’economia.
Svalutare il lavoro significa svalutare i frutti del lavoro e ciò accade in ogni ambito che ricorra allo “SFRUTTAMENTO DI MANODOPERA GIOVANE E SPECIALIZZATA” come risorsa, in ogni parte del paese.
Ciao Beppe,
Stabilito che per sopravvivere occorrono in media circa 1.200 al mese più i contributi, bisognerebbe assegnre questo importo minimo per legge.
Sti cavoli se l’imprenditore (ex galeotto) ti apre un’impresa di pulizie e ti condiziona l’intera giornata (a 4/h) in due turni di tre ore, in posti lontano tra loro.
Sti cavoli se “l’imprenditore ” incapace di riempire l’intera giornata del suo “socio” (ma quale dipendente!) dovrebbe erogargli lo stipendio base comunque. A si, dimenticavo “la concorrenza”
o meglio “cartello” tra disonesti.
Apro una parentesi: ritengo il comportamento di molte aziende, sopratutto pubbliche, che per l’assegnazione di un appalto verificano la congruità dei prezzi, i livelli di qualifica degli operai, vogliono vedere i libri paga e POI SE NE FREGANO ALTAMENTE DI CONTROLLARE L’IMPRESA DI PULIZIE! Possibile che a forza di prostituirci dobbiamo regalargli la BMW X5 anche alle “mogli?”
Saluti.
Aggiungo la mia voce.
E’ da più di 6 mesi che sono a casa perchè l’azienda per la quale lavoravo ha chiuso i battenti.
Lavoro da 17 anni, ho una laurea, un master, parlo bene 2 lingue straniere, l’ultimo lavoro, quello dell’azienda che ha chiuso, è durato 13 anni, ero sottopagata e inquadrata in un livello del tutto inadeguato alle mie mansioni, lo sono sempre stata, ma fa niente, fa niente per due motivi, perchè avevo il mutuo da pagare da sola e perchè mi piaceva il mio lavoro. Me la cavavo, poi è arrivato l’euro e mi ha affossato. Il mio stipendio è “rimasto” in lire, tutta la vita intorno è diventata in euro.
Ha affossato anche l’azienda, che alla fine ha chiuso. Ed ora cosa succede? Ho scoperto una cosa: avere 40 anni, essere donna, ed avere una cultura superiore è il massimo del disastro. E’ come diventare inutili, uno spauracchio del mondo del lavoro, vade retro…
Vi assicuro in sei mesi ho fatto di tutto: ho chiamato tutti i miei contatti di lavoro, i parenti e gli amici, ho scritto – via mail o cartaceo – a circa 210 (numero vero, non sto scherzando)agenzie di selezione del personale, interinali e consulenti aziendali in risorse umane; ho scritto a circa 100 aziende nell’area del milanese; rispondo a ogni inserzione che mi sembra anche solo molto vagamente pertinente al mio profilo; navigo in rete tutto il giorno alla ricerca di qualcosa. Risultati? 2 colloqui 2, che per ora si sono risolti in nulla.
Non vado bene neanche per le interinali, dicono che non è etico proporre un profilo come il mio per delle posizioni di call-center o simili, perchè ho un profilo professionale troppo alto per quella mansione e perchè sono…troppo vecchia, troppo vecchia per uno stage e per un sacco di cose a quanto pare. Il mio profilo o è troppo alto o è troppo basso, mai abbastanza. E dire che avrei tanta professionalità e entusiasmo da dare. Qualcuno risponde a dire la verità,le aziende di consulenza, che a pagamento studierebbero il mio caso,…ma con quali soldi…
ho visto un dossier riguardo coltivatori e allevatori alla ricerca disperata di manodopera, offrendo anche fior di quattrini… ma troppo duro svegliarsi presto e far fatica… troppa vergogna di dire che si lavora sui campi… allora stiamo a casa aspettando che ci chiamino per star seduti 8 ore in un ufficio con aria condizionata…o in un telecenter…. e lasciamolo far fare a qualcun altro quel lavoro…magari importiamo la manodopera per questo settore..noi tutti manager!!
ci vuole piu’ umilta’ e qualche sacrificio…
se poi invece escono 1000-2000 psicologi all’anno solo a padova, dovremo farci aiutare o curare da loro un po tutti per potergli dare lavoro..
caro antonio zin,
una ragazza di 23 anni laureata in lingue secondo te va a zappare la terra?ma come stai? non ti sto contestando, sto dicendo che se uno studia 5 anni non merita di andare a zappare…
la fiat è andata in crisi e abbiamo pagato per due anni le casse integrazioni attraverso l’inps che dovrebbe solo gestire i nostri soldi per darci una pensione.
Adesso che la fiat risorge e guadagna ci restituirà i nostri soldi?
Leggendo questo blog provo invidia nel vedere quanta gente è sfuggita dal programma di rincoglionimento offertoci.Speravan che fossero fuggiti tutti all’estero sti cervelli eh!?Io invece non ho la vostra stessa forza.Sono giovane,ho25anni e sono uno schiavo perchè non ho nè passato nè futuro.I libri mi han sdeviato dalla realtà ed i prof mi han rubato la voglia di ricercarla.La chiesa mi ha sfilato il credo,i politici la voglia di votare e,ora,grazie ad internet,mi è passata perfino la voglia di iga.Grazie ai potenti ho perso la speranza in un cambiamento ed i manganelli han sgomberato la voglia di ribellarmi per questo.Triste è risvegliarsi un giorno e ritrovarsi persi,senza memoria,ed ancora più triste è scoprire che la maggior parte delle cose che ho in testa son,se non false,deformate,frutto di menti perverse che portan acqua al proprio mulino.Il prof di latino un giorno mi disse che tradurre è tradire,ed è vero,ma vada per il latino…quando però bisogna tradurre pure l’italiano la cosa diventa complicata.Se le parole cambiano di significato i vocabolari diventan carta igenica,gli etmalogi spazzini e,noi viviam in balia di una demagogica che ci rende schiavi.Guerra di pace,missili intelligenti,buona censura,tv educativa,corruzione semplice,prottettore,semi morti,andreotti innocente,craxi patrimonio italiano,inglese lingua europea,cavaliere,deputato,ace gentile,ecc…Ecco che c’è qualcosa di distorto nelle parole.Io non ho passato e non ho futuro.Mi han già ucciso all’asilo quando facevo casino e,invece di darmi qualcosa di creativo da fare per esprimere l’energia che avevo,mi han messo dietro la lavagna.Mi han ucciso a scuola con i loro”è intelligente ma non si applica”e intanto asini impegnati passavan avanti.Mi han ucciso a Genova durante il G8,mi ha ucciso la censura,il potere,il denaro…Tutto tranne alcool,fumo e velocità ed ora ho un pool di medici che mi rincorre per espiantarmi gli organi finchè il cuore batte,il sangue circola,son caldo e scrivo che..
Pietro, se l’italia non entrava nell’euro eravamo in Africa, con un inflazione insostenibile. L’euro non è di Prodi ma è dell’Europa di cui l’Italia è tra i paesi fondatori. Io smetterei di distinguere tra destre e sinistre in questo modo. I partigiani hanno salvato l’italia dal disastro nazi-fascista grazie a quegli americani che adesso tutta o quasi la sinistra odia. Non so… Cerchiamo di leggere un po’ la storia. Cerchiamo di non scimmiottare posizioni antifasciste o anticomuniste che per le nostre generazioni sono incompatibili. Cerchiamo di vedere i problemi per quello che sono. In Itaglia (sic.) non bisogna piu’ distinguere tutto tra destra e sinistra ma tra coglioni e furbetti da una parte (e metterei quel “poveraccio” di Berlusconi tra i furbetti che prendono per il naso uno stuolo di stolti) e persone che cercano di fare il loro dovere nonostante tutto dall’altra. La seconda categoria sembra difficile da trovare perchè è più timida e sommessa, ma è più numerosa di quel che sembra. Non sono religioso, ma ho iniziato a pregare per l’Italia e sono emigrato perchè il mio Paese mi stava prendendo per il culo. Perchè ero amareggiato dal vedere paraculati di destra e di sinistra, leccaculi e voltagabbana prendersi quel poco di lavoro che c’é. Finti frikkettoni col papà, finti berlusconi col mutuo per pagarsi la macchina. Ma dove stiamo andando? Il problema è grande e serio.
Caro signore le è uno di quelli che lavora in azienda e non fa un c…. per otto ore vero?
Ne ho visto tanti, ho visto dipendenti che non sanno nemmeno mandare una mail e chiamano il ced per farsi aiutare…
Non dico che siano tutti cosi ma forse l’80% non sa nemmeno fare un discorso interessante… l’incapacità è un requisito fondamentale per trovare lei..
sono sicura che pure lei fa parte di questa categoria.. ignorante!
Ciao, ho 33 anni e anche io mi sento una schiava moderna. Per 10 anni ho cercato di ritagliarmi un posto all’università, anche all’estero, dove, a detta di tutti avevo i numeri per rimanere ma non abbastanza spinte. Mentre studiavo ho fatto di tutto, dai tre mesi in banca (quando ancora si poteva) alla commessa in nero. Poi tre anni fa ho abbandonato il mio sogno e mi sono sposata, ho messo al mondo un bellissimo bimbo e adesso ne sto aspettando un altro. Sono riuscita a farmi assumere part time per 750 euro al mese, ma se voglio un aumento (il traguardo dei 1.000) devo licenziarmi e mettermi a progetto, rinunciado così alla maternità, alle ferie pagate, alla malattia… però avrò diritto ai mille euro quando nascerà il bimbo! che vergogna!
Ci teniamo i call center? sei sicuro Beppe?
alcune aziende lo scorso anno hanno iniziato a spostare i call center in zone come la Croazia. E’ stato un’esperimento destinato a consolidarsi. D’altra parte per il mercato dei consumatori di lingua inglese i call center sono già collocati in India o in Sud Africa.
Mi scuso di non poter citare la fonte ma un pò di tempo fa ho letto un pezzo che mi è entrato nel cervello e lo riporto – spero qualcuno riesca a citare l’autore (io l’avevo trascritto su un foglietto che ho conservato)
“Si dice che la flessibilità nel lavoro è una esigenza che nasce per ridurre il costo del lavoro a fronte della concorrenza crescente dei paesi del terzo mondo. In questo modo ci si limita a scaricare sul lavoro il ritardo tecnologico del nostro sistema industriale. Ma c’è una spiegazione “politica” più inquietante. La produzione dei paesi “industrializzati” si è spostata all’estero, nei paesi con un costo del lavoro bassissimo, mentre le imprese non cercano più operai ma personale altamente specializzato in servizi come la comunicazione, la formazione, l’informatica, il design, la logistica e altri campi dove contano caratteristiche individuali come l’intelligenza, le capacità relazionali, l’intuito, la creatività. Ma controllare chi lavora con la testa e le emozioni non è facile. Il precariato in questo senso è funzionale. Se tali lavoratori sono ricattabili economicamente, tenderanno a “controllarsi” da soli. E daranno il meglio”
Ecco per me leggere questo pezzo è stato come ricevere un pugno nello stomaco. Ci ha preso in pieno.
Credo che ci sia un enorme bisogno di informazione libera, non filtrata e
non soggetta agli interessi degli editori, soprattutto in questo periodo
pre-elettorale. Dobbiamo diffondere il più possibile ciò che ormai da anni
viene censurato e vergognosamente nascosto all’opinione pubblica.
Ho trovato molto interessante il materiale che troverete al link
Gli stagisti prima ancora di aver maturato un solo contributo, sono di fatto già in pensione. Essi vivono con i contributi che maturano tramite gli utili del loro lavoro, ma che non vengono versati a loro nome.
Accade questo: per permettersi anni di lavoro non retribuito o sottopagato, un giovane laureato deve rifarsi all’appoggio dei genitori in pensione. Ma una parte degli utili del suo lavoro, incamerati dagli imprenditori senza spese, si integrano con i contributi previdenziali che quella stessa azienda versa allo Stato: contributi che consentono all’INPS di elargire le attuali pensioni. Comprese quelle di molti genitori costretti a reinvestire parte di quel denaro a sostegno del figlio, affinchè possa continuare a lavorare gratis.
In questo modo lo stagista, poiché non viene pagato, si trova a vivere dei contributi che non che non gli sono stati versati, ma che ritornano a lui tramite la pensione dei genitori. Riceve insomma dai genitori quel denaro che ha contribuito a garantire con il suo lavoro fantasma!
E’ un circolo paradossale, aberrante, ma ne discende che una parte della pensione dei genitori gli appartiene di diritto, perché è una parte della pensione che egli non avrà quando sarà il suo turno, nonostante il lavoro svolto (o meglio, a causa del lavoro usurpato). E’ come se lo stagista lavorasse per mantenere di nascosto i propri genitori, incaricando l’azienda di versare all’INPS una cifra pari al valore della propria prestazione. Ricevuta la pensione, gli anziani genitori lo mantengono poi con i “suoi” soldi considerandoli come propri e considerando il figlio un mantenuto (oltre il danno… l’umiliazione).
Egli lavora e produce ricchezza, ma non matura alcun potere di gestione autonoma della propria vita.
Salve Beppe,
ti scrivo per aderire, e come non si può.., al malcontento generale della classe post studentesca, che non vede ripagate le aspettative per cui si è spaccato il fondoschiena per anni, pagando affitti esorbitanti e dovendo balenare nel buio per chissà quanti anni prima di avere nelle mani un pezzo di carta (lo chiamano contratto..) che ti garantisca un minimo di stabilità e di serenità.
Vogliamo parlare dei problemi della casa?Quale banca ti concede un mutuo oggi con un contratto co.co.pro rinnovabile di anno in anno?
Come puoi mettere su famiglia o avere un bambino se nessun datore di lavoro (e parlo di aziende che
non se la passano male) si vuol prendere la briga di assumerti a T.I.?
Comunque la cosa certa è che le cose dovranno cambiare, la legge Biagi, pace all’anima sua, dovrà essere rivista se non abolita o anche mettere un limite alla rinnovabilità infinita dei contratti co.co.pro obbligando l’azienda a prendere una decisione chiara dopo un tot di anni : “assumere o non assumere” … questo è il dilemma!
Sono un ingegnere elettronico e lavoro in un’azienda da 3 anni e dopo due anni di “borsa di studio” e uno di co.co.pro il mio contratto scadrà tra un anno e spero che allora saranno capaci di darmi una risposta definitiva, sia nel bene che nel male.
Sono uno dei fortunati che hanno un lavoro a tempo indeterminato, ma in passato prima di raggiungere quest’agognato traguardo (cosa del resto normale per il resto dell’ europa) ne ho viste parecchie.
tra queste quella che più mi ha lasciato il segno è la seguente:
Dopo il servizio civile mi ero inserito in una azienda che forniva servizi informatici. questa azienducola aveva la connotazione di cooperativa sociale e si occupava tra l’altro di reinserire nel meccanismo lavorativo persone con esperienze di tossicodipendenza. Bene dopo un anno nel quale avevo fatto di tutto: dalla costruzione di reti lan all’amministratore di sistema al grafico pubblicitario al formatore nelle scuole medie, facendo non solo il mio di lavoro ma anche quello di coloro che avendo un disagio avevano un meraviglioso tempo indeterminato, mi permisi di chiedere un co.co.co visto che ero pagato a progetto e avevo bisogno di un reddito fisso almeno per un annetto. La risposta dell’azienda? No e sa perchè? perchè non avendo nessun passato di tossicodipendenza alle spalle non potevo essere assunto con le facilitazioni del caso. COn questo non intendo sminuire le difficoltà di coloro che lavorano a co.co.co (contratto per il quale sono passato) ma pongo l’attenzione sul fatto che le difficoltà per i lavoratori partono da situazioni e da un background per il quale il lavoratore non è più una risorsa ma è un peso. La legge biaggi parte da questo presupposto: fare in modo che per le aziende il lavoratore non sia più un peso ma un uno straccio che dopo l’utilizzo possa essere gettato tranquillamente, tanto, in fondo, gli hanno fatto un piacere a farlo lavorare!
Cordiali Saluti
Alessandro
Sono un piccolissimo imprenditore di 38 anni. Ho pochi dipendenti e neanche uno in CO.CO.CO. anche se avrei potuto.
Chi vuole guadagnare di più gli offro l’opportunità di divere al 50%, però chiedo la partita IVA come ho io.
Perchè ? Mi metto nei loro panni perchè ho vissuto a suo tempo gli stessi disagi.
Però : avete mai fatto un colloquio di lavoro per assumere qualcuno ?
Spesso è un circo !
Continuerò comunque a non assumere nessuno in CO.CO.CO.
Cara Laura,
anch’io ho due figli di 24 e 26 anni che hanno gli stessi tuoi problemi.
Credo tuttavia che la tua analisi sia inesatta.
Pretendere un posto fisso perchè si possiede un certificato rilasciato da una università italiana
mi pare una pretesa che nessuno può rivendicare.
Sopratutto in un paese in cui da una parte esistono 20 milioni di pensionati ( la maggior parte dei quali è andata in pensione prima dei sessantanni) dall’altra esiste una struttura giuridica per cui se sbagli ad assumere uno pelandrone devi mantenerlo per altri vent’anni.
E’ normale che ognuno di noi cerchi di sfuggire alla precarietà, ma essa non fa parte di questo mondo.
Precari sono infatti i principali fattori che ispirani la nostra esistenza:
gli affetti, la salute, i contesti economico-sociali, i cicli meteo, etc.
Forse avremmo tutti bisogno di una scuola ( in senso lato ) che ci insegni a sopravvivere alle incertezze che ci propone la vita affrontando, con la nostra creatività e la nostra attitudine, questa meravigliosa avventura che si chiama vita.
Saper convivere con le nostre incertezze è molto più importante che cercare di acquisire sicurezze inesistenti o fallaci.
In alternativa a ciò si può fare i comici migliardari che , dall’alto di una bella collina di fronte al mare, bloggano contro le ingiustizie pertpetrate contro l’umanità disperata.
Cordialità
Il problema oggi non è solo quello di trovare un lavoro, ma quello di mantenerlo, perchè una volta acquisito ti trovi a scontrarti con condizioni di schiavitù neppure tanto velata. Lavoro in uno dei famosi call center di servizio, lavoriamo fissi 48 ore filate prima di aver i giorni di pausa che a volte sono un giorno e mezzo, non abbiamo una pausa pranzo se non il panino davanti al monitor, il caffè lo possiamo bere, ma non alla macchinetta, ma davanti al monitor. Il servizio è aperto 24/24×365 e lo dobbiamo coprire in 5, uno per turno, due di notte uno a riposo. Se uno si sente male verrebbe ritrovato al cambio turno successivo perchè spesso siamo soli completamente in azienda, siamo di turno ovviamente a natale, capodanno, tutti i sabati e domeniche e le feste, e se chiedi un giorno di ferie te la negano perchè non c’è abbastanza personale. Faccio tre turni, notturni compresi per la stratosferica cifra di 1100 euro, quando arrivano, perchè adesso pare che la legge consenta anche di pagare gli stipendi “a babbo morto”, da gennaio ad oggi che scrivo (10 marzo) ho ricevuto sul conto solo 600 euro. Vorrei dire al signore che dice che gli italiani non hanno voglia di lavorare che forse è che non hanno più voglia di lavorare al posto dei fannulloni che si fanno chiamare imprenditori, notoriamente classe di persone che altro non fanno che pensare al modo di far lavorare gli altri spremendo risorse alla comunità. La legge Biagi ha prodotto un conflitto sociale più sotterraneo tra le classi di questa società e per questo è ancora più pericolosa di quello che si pensa. L’economia è ferma non perchè ci sono i sindacati (unico appiglio purtroppo per chi subisce un torto sul lavoro), ma perchè ci meritiamo il re che abbiamo; un imprenditore che ha come impostazione mentale il far lavorare di più gli altri per arricchire sè stesso, un uomo del “mercato drogato” italiano, che parla di liberismo agendo in monopolio. Prodi ci ha fatto entrare in europa, almeno.
MEDICI SENZA FRONTIERE, associazione francese conosciuta in tutto il mondo, raccoglie 32 milioni di euro ogni anno solo in Italia.
Manda dei ragazzi in strada a fermare la persone affinché queste versino del denaro. La chiama no tecnica Face to face.
Quei ragazzi lavorano a 150 euro al mese, a progetto. Ogni commento è superfluo.
Un altro piccolo particolare. Ero il coordinatore di quei ragazzi, lavoravo 12 ore al giorno nel loro ufficio, e ho fatto di tutto perchè quei ragazzi fossero trattati da dipendenti e non da schiavi a tempo.
Ero a progetto anch’io, 800 euro al mese, per 12 ore di lavoro.
Oltre al danno, la beffa. Non ero “simpatico” alla responsabile del marketing, e alla scadenza del progetto, nonostante avessi fatto un lavoro ineccepibile, sono stato sostituito. Senza possibilità di contestazione. Senza diritti.
Avrei molte cose da dire su Medici senza Frontiere che la farebbero apparire diversamente da come è percepita. Nel mondo del nonprofit c’èè tanto di quel marcio…
Nel frattempo ringrazio la legge Biagi, e anche Medici senza Frontiere che quella legge ha imparate a usarla molto bene.
Egr. Sig. Matteo, mi rendo conto che ci sono molte verità, e ognuno ha la sua croce, se la sua azienda fosse qui dalle nostre parti, credo che non avrebbe nemmeno il tempo di mettere l’annuncio! Ho partecipato ad un colloquio di lavoro un mese fa, e davanti a me avevo 300 persone!! Dico 300, per un semplice posto di impiegato. Io non credo che la disoccupazione che qui in questo blob, recitiamo tutti, sia fittizia. Per quanto riguarda gli extracomunitari so bene come funziona, io sono a conoscenza di falsi imprenditori che si fanno pagare 3000 euro per ogni extracomunitario al quale promettono un lavoro, un alloggio in cambio di un permesso di soggiorno. E’ chiaro che poi ce li ritroviamo qui a raccogliere pomodori in calabria per 20 euro al giorno!Lei non sa quanta gente, che io conosco,sarebbe disposta ad andare a raccogliere pomodori o olive, pur di guadagnare qualcosa,gente che non ha uno straccio di lavoro, ma ha la famiglia da matenere, ma come può abbandonare per esempio il nord,per andare al sud, trovare un alloggio, mantenersi e mandare i soldi a casa? E’ chiaro che per uno straniero è più facile,anche se guadagnasse solo 600 euro al mese, gli basterebbero 200 euro da mandare alla famiglia.So di colf, o badanti, rumene che percependo 800 euro qui, hanno potuto costruirsi una casa in romania, mandare i figli all’università e vivere almeno decentemente. Per noi italiani invece è molto difficile. Siamo nel caos più assoluto e se va avanti così faremo la fine dell’argentina.
Io mi domando…ogni volta che passo davanti ad un ufficio di agenzia interinale le vetrate sono coperte di fogli e foglietti dove si ricerca personale qualificato e non, in internet ormai il 70% delle inserzioni di chi offre lavoro fanno capo ad altre agenzie interinali, in effetti correi sapere come mai che da quando e’ nata quasta usanza dell’interinale si sono creati cosi’ tanti posti di lavoro… invece credo che tutto sia dovuto al fatto che queste agenzie mettano insezioni per avere una grande banca dati,
ando cosi’ l’illusione di un lavoro a chi ne ha veramente bisogno.
Sono fermamente convinto che trovare un lavoro tramite un agenzia interinale sia piu’ una sfortuna che una fortuna, non si ha nessuna garanzia di nessun genere, inoltre non avendo garanzia sul mantenimento del posto di lavoro si e’facilmente esposti ad eventuali ricatti su orari prestazioni ecc.
Senza contare che in caso di bisogno mai e poi mai nessun istituto di credito prendera’ in considerazione una vostra richiesta di prestito.
Ecco cosa e’ diventato il lavoratore di oggi… nessuno.
Ma tutto quello che hannofatto i nostri padri e nonni per dare una dignita’ a chi lavora non puo’ e non deve essere cancellato cosi’.
beh, chi afferma che biagi doveva morire sono sicura dovrebbe pensare bene a quello che dice….ci rifletta per benino a quello che dice. Cmq biagi non era tanto un poverino: era una persona pagata per fare quel lavoro e sebbene sbagliare sia umano bisogna dire che ha fatto un bel casino. Ma quello che è fatto è fatto e chi governa ora e quelli che vogliono governare dopo( sia destra che sinistra hanno voluto questa riforma) dovrebbero fare qualcosa di concreto per cambiare questa legge. Per quanto riguerda l’euro vorrei dire che è solo una moneta: non è dotata di vita propria. Infatti sono i furbacchioni italiani che hanno approfittato per improgliare alzando i prezzi in maniera controllata. in più non c’è stato alcun controllo per arginare questi imbroglioni. smettiamola di dire che è l’euro. sono le persone a determinare questi fatti. caro amico hai ragione su molte cose…ma qui non si tratta più di sinistra e di destra….silvio non è un povero cristo indagato dalla magistratura comunista (più di qualcosa ha combinato). io ho fiducia nella magistratura e spero che ripulisca tutta la politica: dalla destra alla sinistra senza esclusioni. la politica italiana è marcia. se la magistratura indaga silvio è comunista, se indaga l’altra parte politica è fascista. è ora di finirla!!!ma in che cacchio di paese siamo!?? dove la magistraturta è comunista, il presidente della repubblica è comunista, le università sono un covo di comunisti Ecc….sono stanca! silvio mo dovrebbe rappresentare: invece mi sento continuamente offesa perchè secondo quello che lui dice, per come la penso su certe cose, sono una comunista! non sono un’esperta ma so che la, ad esempio, la legge sulla riforma della costituzione, è un’attentato alla democrazia. e non serve essere comunisti per capirlo: basta leggere la nostra costituzione e capire a cosa servono i vari organo dello stato e quali garanzie danno per la democrazia. quasi tutto i politici sono dei furbaccioni!!!!
Egregio Signor Grillo, il mio apprezzamento alla sua persona è dovuto alla sua coerenza ed alla sua obiettività, il colore bianco è bianco e nero è nero e lo si deve dire.
La mia storia è questa, sono una signora di 48 anni, da quindici per fedeltà ad ideali di giustizia e onestà disoccupata, dopo aver subito un decennio di mobbing (che ai tempi non era ancora di moda) alla prima gravidanza che mi sono permessa dopo diciassette anni di lavoro ininterrotto sono stata licenziata, oltre al fatto che sul posto di lavoro succedevano fatti quantomeno discutibili, infatti poco dopo il mio licenziamento due dipendenti dell’azienda parenti del datore di lavoro sono stati arrestatie condannati a quattro anni di galera per droga………..
Liberi, hanno tranquillamente continuato il lavoro presso il parente, io sono ancora disoccupata nell’area lombarda più ricca…..
Avete rotto il BELINO con ste ATLI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E’ un post troppo importante per essere rovinato.
Ho la netta sensazione che fra un po’ questo Blog frequentatissimo diventera’ vittima di azioni pseudo-pubblicitarie dei soliti profittatori… Bisogna evitarlo!!!
vorrei contribuire con la mia esperienza.
Per motivi strettamente personali, da sempre mi domando come poter fare a fuggire da quello che è il nido famigliare. Bene, per ottenere l’indipendenza, bisogna darsi da fare.
A 15 anni ho lavorato per un po’ in un negozio. Dovevo stare lì e tenere le cose in ordine. Quali cose? Prima di tutto spolverare, spazzare, pulire il marciapiede dalla cacca dei piccioni… e nel mentre ordinare la posta e le ricevute, insomma fare da segretaria. Per 8 ore al giorno. A nero, ovvio. Poi ho lavorato, a nero, per anni tra un ristorante e l’altro. In uno la proprietaria rubava le mance e non ti pagava mai se non a forza d’insistere. In uno le mance erano divise tra tutti tutti (proprietari compresi, cuochi eccecc) e ti pagavano a serata, in media ti andava bene se beccavi 6 euro l’ora (ma quasi mai).In un altro lavavo i piatti e servivo contemporaneamente, così loro ottimizzavano i costi. Una volta non sono potuta andare… lavoro perso. Cmq le altre esperienze te le risparmio. Ora sono a mandare cv a giro. Leggere gli annunci è deprimente al massimo. In più ho il cv vuoto perchè ho sempre lavorato a nero. Studio all’università perchè spero di potermi costruire un futuro. Per fortuna ho la borsa di studio, ma il problema sarà mantenerla se troverò finalmente un lavoro per fuggire di casa. Macchè mammoni, gli italiani, un po’ si adagiano sulla famiglia, un po’ non hanno scelta!Cmq da quanto ho letto, mi sembra che ci sia di peggio della mia esperienza… dopo il 9 aprile cambierà qualcosa?? Mah, vanno al governo quelli che hanno votato il pacchetto treu….
Invio il mio piccolo contributo sullo scandalo dei contratti in italia. L’anno scorso ho partecipato all’assemblea a Catania per il rinnovo del CCNL della mia categoria (bancari). E’ stato orribile. I sindacati, capitanati dalla CGIL ci hanno spiegato che era il miglior contratto possibile, e per giustificare le mostruose perdite di diritti e solidita’ per i neo-assunti, hanno spiegato che essendo una legge dello stato, loro mica potevano opporsi all’utilizzo della Biagi.
Traduzione: piuttosto che opporsi ad una delle leggi piu’ criminose (e anticapitaliste) della storia non accettando proposte di contratto che la contenessero (cosa che i sindacati possono fare), hanno preferito fare campagna elettorale, fare incazzare i lavoratori. Lavoratori che poi hanno votato contro il contratto, anche se l’assemblea, come capita spesso, ha stabilito che era approvato a maggioranza. Tutti contro:la destra, i sindacati, la parodia di industriali che abbiamo, e la sinistra, che ha gia’ ribadito che la legge Biagi non va abolita, ma corretta, “perche’ va bene la mobilita’ ma non la precarieta’”, formuletta usata da Fassino in tutte le occasioni.
Massima solidarieta’ ai precari, maledizioni infinite ai politici.
Ti dò pienamente ragione riguardo gli italiani (ovviamente parlo in generale): una massa di scansafatiche leccaculi che cercano il posto vicno casa dove guiadagnare 2000 euro netti al mese senza fare niente solo perché in possesso di una laurea che, visti gli standard medi italiani, non serve a creare una professionalità degna di tale nome. Per non parlare dei dirigenti e/o carrieristi medi: gente di scarsa o scadente preparazione che per arraffare 2 lire sono disposti a tutto senza guardare in faccia nessuno. Mediocri a capo di orde di altri mediocri dove il meno scarso esce dalla massa e fa il figurone, una spirale dove il vero professionista, l’unico VERAMENTE in grado di salvare il salvabile dopo le solite stronzate combinate dagli sboroni incapaci, è o troppo buono (e viene sfruttato) o si è rotto i coglioni del marcio che abbonda e si è messo a fare il consulente (come probabilmente farò io).
Tuttavia non ti do pienamente ragione per quanto riguarda le aziende che si tengono stretto chi lavora in modo professionale e conosce profondamente i meandri del proprio lavoro: spesso anche loro sono costretti a prendersi i paduli di aziende che li accomunano alla massa scadente.
Parlo almeno per quanto concerne il mondo della produzione software.
Io sono un analista programmatore. H una buona esperienza nel mondo Microsoft (che nel bene o nel male, è stato inserito nel mio percorso formativo “forzatamente”), 10 anni circa. Sono stato assunto a tempo indeterminato dopo 8 mesi di co.co.pro. Sono stato chiamato a risolvere un problema ben preciso che ora non sussiste più. La dirigenza vorrebbe che abbandonassi il mio percorso professionale per buttarmi in un prodotto proprietario nuovo, faccendomi così perdere tutti i pochi “privilegi” che la mia esperienza mi ha fatto guadagnare, con il rischio di dimenticare col tempo qule che faccio ora. E solo per non perdere i soldi della commessa.
Anche io (laureata ex praticante-avvocato)ho lavorato in un call centre perchè era l’unica fonte di guadagno anche se il compenso arrivava dopo 90 giorni… Ovviamente ho firmato questo contratto co.co.co. in attesa di trovare di meglio. poi ecco l’agognato posto di lavoro, fortunatamente trovato in una città ad una ventina di km dalla mia. Ero così contenta che non ci credevo. Certo era una contratto interinale presso una clinica privata, ma speravo sempre si potesse trasformare in contratto a tempo indeterminato. Dopo la prima scadenza a tre mesi dalla firma, è stato rinnovato per altri 3 mesi a tutte le colleghe che erano state assunte con me tranne ad una perchè doveva sposarsi. A quest’ultima era stato detto che al ritorno dal viaggio di nozze le sarebbe stato rinnovato il contratto e invece è stata liquidata senza tante spiegazioni. A dicembre 2004 in prossimità della seconda scadenza contrattuale siamo state costrette alle ferie forzate perchè altrimenti l’azienda avrebbe dovute pagarle entro la fine dell’anno. Io e le altre colleghe cercavamo di capire se saremmo state tutte confermate o no, ma la nostra coordinatrice sotto le direttive dell’ufficio del personale taceva. Insomma io sono stata segata, così senza spiegazioni. E’ stata questa la cosa che mi ha fatto più incazzare e ancora oggi ci rimugino su. Ma come è possibile che dopo tanti anni di attese e speranze per c.v. inviati, vari colloqui anche fuori regione finalmente trovo un lavoro e dopo 6 mesi lo perdo senza preavviso, senza la possibilità di poterne trovare subito un altro! L’unico lavoro che ho trovato dopo 4 mesi, se così si può chiamare, è stato un contratto di tirocinio formativo in una azienda turistica, pagato a 310 euro al mese, ovviamente senza contributi, ferie , malattie ecc., rinnovabile con altro contratto a tirocinio.
Ho resistito solo 1 mese perchè mi sentivo veramente una schiava moderna.
ha ragione l aGuzzanti quandodice che l’Italia e il paese del tg della sagra del pecorino…
accidenti quanto è cambiata…
Leggo il blog per sapere che accade in Italia…
ma è normale?
A parte che qui in Frncia non sono messi meglio..il CPE (contrat premiere embauche) ha sollevato tutti i francesi e sono scesi praticamente tutti in piazza , studenti , lavoratori.. in pratica un contrato cheprevede per due anni un periodo di prova in cui ti puoi ritrovare a casa dall’oggi al domani.
Per quanto riguarda l afrase della Mussolini su Vladimir LUXURIA….
che ti aspettavi da una così? La Mussolini , l’esempio che un travestito ha di una donna.8è sottile ma è facile capirla,, e se lo stai pensando …. ecco è quello!!!)
Sono un 27enne di Catanzaro, architetto. Qui in Calabria la situazione é sempre stata pesante:me lo ricordo da quando ero piccolo; pensavo che nel momento in cui sarei divenuto grande sarebbe stato diverso. Poi lo sono diventato e ho visto che invece era rimasto tutto uguale, anzi peggiorato, visto che ormai trovare un lavoro stabile é una chimera. Perciò mi sono unito con altri coetanei e abbiamo messo in piedi una cooperativa che si occupa di servizi per la cultura e il turismo. Scelta difficile e coraggiosa. Ho pensato di provarci, tanto non avevo nulla da perdere (visto che come architetto lavoro anche in uno studio e, come tutti i giovani architetti, non sono pagato). Ci ho investito alcuni risparmi (visto che cmq non é stato possibile accedere a nessuna forma di finanziamento!). combattiamo ogni giorno per stare a galla e per far andare in porto i progetti proposti, in una regione in cui, se chiami al centralino della Regione Calabria o della Provincia di Catanzaro non risponde nessuno (provate e vedrete!). Ma volevo provarci, sono giovane e voglio sognare anche io, é il mio momento che poi non tornerà piu’… ma vorrei tanto riuscire anche, e nella mia terra! speriamo bene..
caro beppe, anche io sono in una situazione che dire precaria è dire tutto.
ho 40 anni, il che significa essere fuori dal mercato del lavoro.
mio marito ha la stessa mia età e da quasi due anni è costretto a fare il piastrellista in nero perchè licenziato a termine contratto (faceva la guardia giurata) perchè avevano perso le commesse e dovevano ridurre il personale.
io sono quasi laureata, ho interrotto a tre esami dalla laurea in lingue e finora mi sono barcamenata tra lavori da volontaria con il solo rimborso spese pari a lire 400.000 debitamente giustificate da scontrini e biglietti del treno e lavori in nero come banconista in pasticceria e come segretaria in varie società finanaziarie che emettono fidejussioni.
a tutt’oggi con un figlio di 3 anni lavoro in una società finanziaria che mi da 900 euro al mese ma senza assegni e contributi.
so che forse neanche il cambiamento di governo potrà cambiare questa situazione ma spero sempre di poter dare una svolta alla mia vita.
ho imparato ad usare il computer, conosco in maniera fluenta inglese e francese e capisco sufficientemente spagnolo e portoghese, ma secondo te ci può mai essere qualcuno pronto a prenderti nella sua azienda?
per il momento viviamo alla giornata con la paura che l’ufficio possa chiudere da un momento all’altro, visto che non riesce a decollare, e con la speranza che sia sempre bel tempo altrimenti mio marito perde la giornata.
sono uno studente di giurisprudenza a padova, ops, scienze giuridiche; l’anno scorso nella speranza di pagarmi le vacanze ho lavorato come uno schiavo (sono arrivato a lavorare 18 ore al giorno) a montare palchi di concerti in giro per il veneto o a fare servizio di sicurezza nello stesso ambito… sto ancora aspettando il mio stipendio, ho un buco di 350 euro con mio padre che non sono in grado di pagare, per fortuna la famiglia non è come una di quelle agenzie di strozzinaggio legalizzato che ti prestano una miseria e poi ti fanno restituire una fortuna…
non so da chi dipenda tutto questo, perchè hanno fatto tutti un tale casino che non ci si capisce più nulla, so solo che un ragazzo di 20 anni con un cursus scolastico più che degno non ha nemmeno il diritto di chiedere di lavorare in una biblioteca, perchè le scuole superiori mandano i loro studenti a lavorare come schiavi in quella CRETINATA che da noi si chiama alternanza scuola-lavoro, in cui in due settimane di lavoro umiliante alle fotocopie o alla consegna di panini non si è nemmeno pagati o ringraziati, non conviene nemmeno inserirlo nel curriculum perchè tanto non vale nulla.
PER QUESTO VORREI RINGRAZIARE TUTTI I NOSTRI PARLAMENTARI, DA CUI NON SI è LEVATA UNA SOLA VOCE DI INDIGNAZIONE. Nel frattempo a vent’anni un interrail siamo costretti a farcelo con i soldi del papi invece che con il nostro sudore, come sarebbe meglio, secondo me.
In ogni caso esorto tutti ad andare a votare lo stesso, troppo sangue è stato versato per rinunciare al nostro diritto di voto, piuttosto votate quello che veramente volete votare, perchè non sarà mai un voto sprecato.
Ciao mi sto per laureare ma ho sempre lavorato…quando capitava…A settembre di quest’anno ho iniziato un lavoro, naturalmente a progetto, e con me c’erano altri due ragazzi laureati con 110 e lode che stavano li come stagisti quindi non pagati. Stavamo in ufficio dalla mattina alle otto alla sera alle nove sabato e domenica compresa perchè stavamo preparando un evento e i tempi erano stretti…va bene…ma quei due ragazzi stavano li e non venivano pagati!!! Io vi dico una cosa:in tutte le realtà europee l’idea di uno stage non retribuito non esiste..comunque un rimborso spese ce l’hai. Anche a me all’inizio mi avevano proposto di entrare come stagista ma io ho rifiutato e ho chiesto di essere pagata. Questa volta mi è andata bene e hanno accettato. Quei due ragazzi non avevano nessuna possibilità di entrare a lavorare in quella società dove hanno fatto lo stage ma anche quando se ne sono accorti hanno continuato a farsi sfruttare per dodici ore al giorno con sabato e domenica inclusi. Il mondo del lavoro ci sfrutta questo è vero ma la colpa è anche un pò di noi giovani che ci lasciamo sfruttare. NON ACCETTATE STAGE NON RETRIBUITI SONO LE NUOVE FORME DI SCHIAVITU’…
la verità cari miei è che stiamo vivendo un momento storico di forte regressione economica, sopratutto in Italia dove uno stipendio come il mio (1300 euro), che fino a qualche anno fa mi permetteva una vita decente, comunque al limite del dignitoso (2 belle vacanze all’estero ogni anno, guardaroba ampiamente rinnovato ad ogni stagione e uscite tutti i weekend), ora mi costringe a centellinare ogni spesa (e non parlo di extra, quelli li ho dovuti proprio tagliare, a partire dai viaggi). Mi sembra veramente di essere tornato a fare la vita che facevo da tirocinante, dodici anni fa. Cazzo, ho paura ad immaginare come sarò messo fra 8/10 anni se le cose non cambiano in meglio… altro che potenza europea, qui rischiamo di diventare come un paese dell’est vent’anni fa.
caro grillo ho letto una serie di post scritti da persone ke hanno vari tipi di contratti…ma non ho trovato nessuno con il mio tipo ke è proprio l’apoteosi delle cagate…avete mai sentito il contratto di stage?è una sorta di contratto d’insegnamento dove l’alievo si rompe il c..o peggio del dipendente xkè invece di 4 ore lavorative part time fa 6 ore e mezza per poi avere a fine mese un rimborso spese anzichè di uno stipendio il chè comporta niente ore pagate di straordinario, niente tredicesima e niente ferie io sto praticamente lavorando con molte responsabilità sulle spalle senza avere diritti su di esse.vedete un po dove stiamo arrivando? una cosa deve succedere per vivere bene, bisogna eliminare la politica italiana ke è assolutamente stupida e senza senso.pensano solo a fare soldi per loro e non pensano a persone ke muoiono di fame alle periferie delle grandi città a mò di zingari.cordiali saluti un 21enne da napoli!!
stage?!
chi ha parlato di stage?? mi vengono gli incubi!
io ne ho fatti tre.. rispettivamente a 500, 300 e 600 euro al mese.. nella speranza di essere assunta. Ho una Laurea e un Master sudati a suon di borse di studio, e mi sono detta: vabbè, hai fatto trenta, fai trentuno..
che ingenua..
ora mi trovo con un pseudo contratto a progetto, da rinnovare ogni 4 mesi… bel ricatto eh?
1000 euro al mese: no macchina, no vacanze..ecc
Un giorno mi piacerebbe fare un figlio e avere una casa dove farlo crescere..
che ingenua..
scusate lo sfogo
Ti capisco benissimo. Io lavoro da 3 anni (come ho scritto nel blog): 2 mesi di stage pagato 300 euro, altri 3 completamenti gratuiti (tenendo conto che dovevo mangiare fuori e farmi ogni giorno quasi 80Km!), 6 mesi di formazione pagata 700 euro ed ora mi han presa come apprendista fino a 29 anni… stiam rasentando l’assurdità!!!
Lavoro nel settore della formazione professionale, settore nel quale le aziende italiane mi risulta che siano tra gli ultimi posti come investimenti. Naturalmente contratto co.co.pro, seguo un progetto, un corso di formazione che dura tre, quattro mesi dopo di che il contratto mi scade e devo fare partire un’altro corso altrimenti rimango senza stipendio. Dal 2007 i finanziamenti per la formazione provenienti dall’Unione Europea caleranno vistosamente a vantaggio dei nuovi paesi che sono entrati a fare parte dell’area euro, questo vorrà dire fare partire sempre più corsi di formazione a “mercato” cioè a totale carico di chi vuole frequentare il corso, i compensi per noi coordinatori caleranno ulteriormente e i corsi saranno sempre più brevi. Quando parte un corso ho dieci minuti di soddisfazione, dopodichè riparte l’ansia per farne partire un’altro.
p.s. a luglio e agosto non ci sono corsi da seguire!!!!
Sono uno dei fortunati con un lavoro stabile, ma quando nell’ ambito del lavoro si presenta la necessita’ di sostituzioni per pensionamento o maternita’, esse vengono operate utilizzando lavoratori precari. Quanti guai comporta questa scelta per le aziende stesse! Disaffezione, improvvisazione ed approssimatezza professionale. E il lavoratore che si sente in prestito, spende meno volentieri le sue energie, perche’ dopo pochi giorni sara’ altrove, e produce suo malgrado attriti coi colleghi “fissi”. Uno scempio. La destra fa il suo mestiere di destra. Ma che dire di quel genio della sinistra (margherita) che s’e’ inventato questo guaio? Intanto parla ancora lui! Lo si vede continuamente in televisione!! Povero paese, come lo vedo male! Saluti cari
Io, dalla disperazione, ho investito con altri 2 ragazzi dell’età mia quei pochi rismarmi che avevo messo da parte fino all’anno scorso e abbiamo creato dal nulla un’agenzia di servizi per il turismo, che lavora prevalentemente per le nostre zone (Orvieto) e per il centro Italia. Era nei miei piani farlo, ma ho dovuto accelerare il processo aziendale, in quanto il lavoro non c’è e non c’era e, nonostante siamo 3 soci laureati e con specializzazioni, prima eravamo tutti sottopagati a co.co.co.
Chi può e vuole farlo, lo faccia: provateci da soli! Io ci sto provando… è dura, ma vedremo come andrà… qui ci crediamo… sempre e comunque meglio che morire sotto il peso di un’azienda con contratti da fame e da 3 mesi… voglio semmai (spero di no) morire sotto il mio peso !!
Sono laureata in Psicologia del Lavoro con una tesi sui lavoratori atipici. Per la tesi ho “sviscerato” la riforma Biagi e il suo rapporto con la realtà lavorativa italiana e la sua deriva. Alla mia proclamazione ero convinta che la riforma così fatta fosse comunque positiva, forse migliorabile con qualche ritocco. Oggi, dopo 1 anno di tirocinio gratuito, master, abilitazione professionale (300euro x l’esame) e 6 mesi di stage sottopagato in una azienda multinazionale Italiana (con un utile supe-record nel 2005) mi rendo conto che il problema non è solo la riforma (che andrebbe sicuramente sistemata)……è la testa bacata di chi la applica…
La flessibilità può essere utile ma come sempre nell’italietta dei furbi è + comodo tenere i dipendenti a lavorare 50 (parlo x esperienza) ore settimanali con il miraggio di una possibile proposta un pochino + stabile – contratto invece che progetto, piuttosto che pagarne i contributi e gli staordinari. Devi formarti dicono, questa è un’opportunità x la tua formazione, questo può essere un valore aggiunto al tuo curriculum professionale…ma il curriculum professionale non me lo mangio e dal basso dei miei quasi 26 anni non mi posso permettere neanche una bicicletta nuova.
Il problema oggi non è solo quello di trovare un lavoro, ma quello di mantenerlo, perchè una volta acquisito ti trovi a scontrarti con condizioni di schiavitù neppure tanto velata. Lavoro in uno dei famosi call center di servizio, lavoriamo fissi 48 ore filate prima di aver i giorni di pausa che a volte sono un giorno e mezzo, non abbiamo una pausa pranzo se non il panino davanti al monitor, il caffè lo possiamo bere, ma non alla macchinetta, ma davanti al monitor. Il servizio è aperto 24/24×365 e lo dobbiamo coprire in 5, uno per turno, due di notte uno a riposo. Se uno si sente male verrebbe ritrovato al cambio turno successivo perchè spesso siamo soli completamente in azienda, siamo di turno ovviamente a natale, capodanno, tutti i sabati e domeniche e le feste, e se chiedi un giorno di ferie te la negano perchè non c’è abbastanza personale. Faccio tre turni, notturni compresi per la stratosferica cifra di 1100 euro, quando arrivano, perchè adesso pare che la legge consenta anche di pagare gli stipendi “a babbo morto”, da gennaio ad oggi che scrivo (10 marzo) ho ricevuto sul conto solo 600 euro. Vorrei dire al signore che dice che gli italiani non hanno voglia di lavorare che forse è che non hanno più voglia di lavorare al posto dei fannulloni che si fanno chiamare imprenditori, notoriamente classe di persone che altro non fanno che pensare al modo di far lavorare gli altri spremendo risorse alla comunità. La legge Biagi ha prodotto un conflitto sociale più sotterraneo tra le classi di questa società e per questo è ancora più pericolosa di quello che si pensa. L’economia è ferma non perchè ci sono i sindacati (unico appiglio purtroppo per chi subisce un torto sul lavoro), ma perchè ci meritiamo il re che abbiamo; un imprenditore che ha come impostazione mentale il far lavorare di più gli altri per arricchire sè stesso, un uomo del “mercato drogato” italiano, che parla di liberismo agendo in monopolio. Prodi ci ha fatto entrare in europa, almeno.
Il problema vero è che in Italia paghiamo tasse da paese scandinavo con servizi da terzo mondo. Io ho fatto l’imprenditore per diversi anni poi parecchi anni fa ho deciso di chiudere tutto perchè no era possibile andare avanti con uno stato che ti preleva metà di quello che guadagni, con funzionari pubblici a caccia di “provvigioni” per chi non lo sapesse tanti anni fa la nomenKlatura approvò la legge sui “punti qualità” nell’assegnazione degli appalti per legittimare l’arbitrio nella loro assegnazione….In Italia non conviene lavorare…se non in nero… solo il sommerso ci potrà salvare…
QUESTO POST E LA DIMOSTRAZIONE DI CHI STA DIETRO LA SINISTRA…HO LETTO DEI POST IN CUI SI DICE CHE BIAGI(UOMO DI SINISTRA) DOVEVA MORIRE!!!…
TUTTO QUELLO CHE NON VA CARI PALLISTI,ASSASSINI COMUNISTI,NON E’ COLPA DI BERLUSCONI O DI QUEL POVERO DISGRAZIATO DI BIAGI CHE CERCAVA DI FARE IL BENE PER TUTTI..
E COLPA DELL’EURO!!!!..FICCATEVELO BENE IN TESTA..CON L’EURO HANNO RADDOPPIATO TUTTO..OGNI CAZZATINA COSTA IL DOPPIO!!!
IL LATTE IL ZUCCHERO SONO CONTROLLATI..
MA PROVATE AD ANDARE IN FERRAMENTA..HO A COMPRARE PRODOTTI PER LA CASA HO ALTRE CAZZATE, SU QUESTE COSE QUA CE’ STATO UN AUMENTO DEL 200 PER CENTO!!!
BERLUSCONI CON TUTTE LE SUE BUONE INTENZIONI SI E’ TROVATO DIFRONTE AL RADDOPPIO DEI PREZZI..QUESTA E LA NUOVA POVERTA’ CARI….
PRODI SE VINCE COSA FARA’..RADDOPPIERA’ LE PAGHE????….HAHAHAHAHA…
L’UNICA COSA CHE FARA’ SARA’ QUELLA DI SOSTITUIRE CHI OCCUPA LE POLTRONE..PROTETTO DAI SINDACATI SUOI AMICI CHE FERMERANNO GLI SCIOPERI…
E SARA’ SEMPRE PEGGIO..L’UNICO CAMBIAMENTO VISIBILE SARA’ CHE DIVENTEREMO ALLEATI CON HAMAS E L’IRAK…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI
GRILLO HAI FATTO UN BEL POST PECCATO CHE I COMUNISTELLI…FANNO I FURBETTI….
SE NON C’ERA L’EURO FINIVAMO COME L’ARGENTINA???…VERISSIMO E LO VOLETE SAPERE PERCHE’????..
PERCHE’ CERTI DELINQUENTI PROPRIETARI DELLA CIRIO E DELLA PARMALAT..SONO STATI LASCIATI LIBERI DI RUBARE E ARRAFFARE A PIU’ NON POSSO…
E LO VOLETE SAPERE DA CHI???…DAI GIUDICI AMICI DELLE SINISTRA..CHE ERANO TROPPO IMPEGNATI A PERSEGUITARE BERLUSCONI…500 PERQUISIZIONI DELLA FINANZA A BERLUSCONI…E A LORO NIENTE…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI..
volevo rispondere a Pietro Lascala.
Berlusconi e il suo governo non hanno fatto niente per impedire i cosidetti arrotondamenti, non solo ma il primo a far un arrotandamento inadeguato è stato lo stato perché ha convertito la giocata minima del Lotto da 1.000 lire a un Euro aprendo la strada all’equivalenza 1.000 lire =1 euro che significa esattamente raddoppiare i prezzi. Detto ció preciso che neanche io sono a favore dell’euro, ma non mi pare che i comunisti abbiano spinto per avere l’euro, a meno che per te Prodi non è comunista.
Poi un consiglio: impara a mettere la H dove deve andare e non a caso come hai fatto nel tuo post.
IL problema non è dell’euro: in Italia già prima della sua introduzione c’era una situazione penosa, ora sembra ke tutti se ne siano dimenticati! Ho solo 27 anni ma da quando ne ho memoria non si fa altro che dividere questa benedetta Italia: la tirano da nord, da sud, da qualsiasi parte e l’unico fine non è certamente il bene del nostro Paese ma soltano quello di potersi assicurare uno stipendio, ma soprattutto una pensione, certamente non da fame come i nostri stipendi o certamente non ultratassate come le entrate di chi ha il coraggio di avviare un’impresa!
Vivo al Sud, il lavoro nero esiste, ma è meno sommerso di quanto si possa pensare: non ho detto niente di nuovo! Ma fa comodo a tutti questa situazione!
Quanta pochezza traspare dalle tue parole, sei incazzato nero, ma con chi ???. Stai tranquillo se vincerà il centro sinistra non verranno mangiati bambini e non ci saranno terrore e miseria. Berlusconi con le sue aziende continuerà a produrre posti di lavoro e ricchezza e ( giustamente )a guadagnare, solo che forse lo farà senza leggi fatte su misura e quindi in maniera un pò più corretta. E forse l’Italia non andrà neanche meglio di come và adesso. Rilassati che la vita è già tanto difficile così. Un saluto.
La tua risposta mi ha toccato nel profondo e mi fa riflettere.
Ho risposto ad un affermazione sulla necessità di abrogazione della legge 30 e di modifiche assolutamente necessarie che mi auguro riconoscerai anche tu obbiettivamente.
Se capissi due e dico due righe di economia ti renderesti conto di che ruolo ha avuto l’euro nelle vicende economiche Italiane e di quali siano le cause del raddoppiamento dei prezzi identificando il cambio 1 euro 1000 lire.
La causa è stata da un lato di chi ha marciato su un periodo di incertezza per truffare la povera gente che non era pratica della nuova valuta.
Non parlo per ipotesi parlo di macellai panettieri fruttivendoli etc etc che deliberatamente utilizzavano bilance in lire e presentavano il conto in euro rubando dalla 500 alle 1000 delle vecchie lire senza che nessuno se ne accorgesse.In questo modo la stangata era già pronta per il passaggio definitivo alla moneta unica.La invito ad informarsi su chi governasse al momento dell’introduzione della nuova moneta ed in che tempi ha adottato i controlli necessari ed accorgimenti quali doppio prezzo etc etc etc.Sono disposto a confrontarmi su ogni punto con lei con schiettezza ed educazione.
La ringrazio per l’appellativo comunistello e la informo che l’Italia è piena di comunisti e comunistelli se fa rientrare in questa definizione tutti quelli che remano contro il governo.
Ma questo è davero il colmo…. di questa gente è fatta “L’Italia delle Libertà” … di questa gente è fatto “il liberismo” berlusconiano…. ci manca solo il manganello e l’olio di ricino … ma come si fa a scrivere cose di questo genere ???? Probabilmente i “comunisti” dovrebbere per certe cose vergognarsi … ma di contro pare che l’istinto alla vergogna certa gente che scrive in questo modo sono certo che nemmeno ce l’abbia !!
Non é con discorsi da bar che convinci gli altri circa l’esattezza delle tue idee. Forse con discorsi più concreti.
Ognuno tira acqua al proprio mulino…
Sono imprenditore e la sinistra non corrisponde ai miei ideali……ma Berlusconi….per l’amor del cielo….
Povero Silvio mica tanto, avete visto il film di Deaglio?
Comunque solo un paio di suggerimenti: una ripassatina alla grammatica italiana e anche al significato del termine “comunista”.
Grazie
Caro Pietro, la Legge Maroni (le leggi portano il nome di chi le firma) è uno stravolgimento del progetto di riforma di Biagi, opportunamente riveduta e corretta nelle parti riguardanti la tutela del lavoratore. Di fatto la legge Maroni permette l’assunzione a tempo determinato in maniera indeterminata, favorendo e di fatto incoraggiando gli abusi.
Il controllo sui prezzi in zona euro era un compito del governo; purtroppo senza controlli non c’è ‘governo’ sui fenomeni. Quindi in questo caso non c’è stato GOVERNO e il risultato è ben palpabile nei nostri portafogli.
Compito della magistratura è indagare e perseguira gli illeciti siano essi commessi da ‘persone’ di destra o di ‘sinistra’. Berlusconi è stato inquisito e condannato, salvo poi ricorrere in giudizio facendo slittare i tempi dei processi per permettere l’entrata in vigore di leggi votate a colpi di fiducia (nessuna democrazia in questo iter)che gli permettessero di essere assolto perchè il fatto (falso in bilancio ad esempio…)non costituisce (PIU’)reato penale o per prescrizione(altra legge approvata ad uopo). I capi di imputazione erano assolutamente provati.
Non cadiamo nella trappola facilona di slogan demagogici, informiamoci più possibile e soprattutto CERCHIAMO DI RICORDARE. Informazione e memoria sono gli unici strumenti che abbiamo per formarci un’opinione libera da condizionamenti partito-calcistici (fascisti a dx e comunisti a sx)che non ci aiutano a giudicare con chiarezza e servono solo a creare schieramenti in cui identificarci. Identifichiamoci con le leggi giuste, non con le etichette che ci vengono propinate. E vergognamoci se invece di informarci e ragionare riproduciamo stupidi slogan; vergognamoci con noi stessi per il torto che facciamo alla nostra stessa intelligenza.
E già, guai a chi allunga le mani sugli innocenti. o… era guai ai vinti?
A me di Berl.. me ne frega niente, se non ci fosse sarei più serena, così la Cina è più vicina! (Guarda che sto citando “citazioni destrigne”!). Intanto Biagi (di sinistra) è difeso a spada tratta dalla DESTRA!!!!!
QUESTO, CARO URLATORE DEL WEB, lo capisci????
Le persone ONESTE sono preoccupate, disperate addirittura, e soccombono alle “menate” (così dicono i Lumbard) degli acchiappapotere.
DOBBIANMO SCANDALIZZARCI IN SENSO BIBLICO DELLA DISONESTA’ IMPERITURA DI COLORO CHE ELEGGIAMO A NOSTRI RAPPRESENTANTI. SCANDALIZZARCI E MALEDIRLI E…. MAGARI BUTTARLI FUORI A CALCI.
Ti saluto, urlatore del Web, non cordialmente.
Condivido pienamente le colpe attribuite a sinistra ed a destra circa la legge che prima con Treu poi acuita dalla legge 30 ribattezzata Biagi.
Funzione originaria della legge era quella di far uscire le aziende italiane dallo stallo in cui vertevano a causa della rigidità occupazionale che non teneva conto di cali di produzione periodi di ferie arretrati che in certe aziende arrivano anche a 16000 ore.La legge a questo doveva servire.L’aver previsto una retribuzione minore per questo tipo di lavori è stato il primo errore che ha creato la speculazione attuata da molte imprese italiane ma anche da consorzi a partecipazione statale.Vi ricorre anche l’Università e Consorzi di cui questa fa parte.
Non tutto è perduto e gli errori purtroppo fatti sulla nostra pelle ci hanno portato a premere per una raccolta firme per l’abrogazione di buona parte della legge Biagi.
L’iniziativa la potete consultare su http://www.precariarestanca.it è una proposta palesemente politica fatta proprio da chi riconosce i limiti ed i danni che questa legge ha fatto.
caro beppe io sono musicista so che la mia categoria è un pò particolare perchè secondo molti produciamo il nulla.in Italia le orchestre sono in crisi grazie ai tagli dell’ultima finanziaria (28%);purtroppo sappiamo come è considerata la cultura in Italia.personalmente stò cercando di inserirmi nelle scuole statali per poter insegnare il mio strumento ai ragazzi ma anche qua ho trovato il muro della burocrazia che mi ha rallentato,se voglio insegnare devo raggiungere l’abilitazione ovvero tornare a scuola per altri 2 anni…sono 27 anni che suono sarò in grado di insegnare il mio strumento?
Siamo una piccola web agency di Bologna, contro i colossi del settore. Siamo in due soci e in sette anni di attività abbiamo assunto due persone. A TEMPO INDETERMINATO! Stiamo facendo una fatica bestia a tirare avanti, ma il solo pensiero di avere due ragazzi tranquilli sul lavoro (fonchè ce lo potremo permettere), mi fa stare da Dio! Ora ho preso un co.co.pro per 10 mesi, e non so come lo pagherò, ma quanto è vero Iddio, lo farò… ogni mese! E spero, chiunque vinca, che mi sia data la possibilità di assumerlo A TEMPO INDETERMINATO prima possibile. Lo so che sto parlando di soli due/tre assunti, ma se ogni piccolo imprenditore d’Italia pensasse meno a se, e un po anche agli altri, e ognuno di noi assumesse un paio di ragazzi, nel giro di pochi mesi potremmo battere la disoccupazione. Il fatto che ci sia una Legge del c…o come la Biagi, mica significa che siamo costretti ad adottarla. Un fiducioso. Chemako
Non replico a quello che dici ma ti posso garantire che tu hai capito cosa deve essere oggi lo scopo dell’impresa creare benessere per chi rischia ma anche fidelizzare e far affezionare a se i propri lavoratori questa è la ricetta migliore.Il benessere c’è quando è vissuto e condiviso da tutti.Che Dio benedica la vostra piccola grande azienda.
Parola di un militante di sinistra (di quelli dipinti come i cattivi che dicono sempre no contro l’impresa etc etc etc)
Grazie Fabio, non sai quanto mi facciano piacere le tue parole.
Il problema è che se quelli di sinistra come te avessero questo tipo di dialogo con quelli di destra come me, l’Italia, visto che è un paese pieno di belle teste pensanti, sarebbe un vero paradiso.
Uno di destra, che (oggi) si vergogna di esserlo
so long
Chemako
SIG. BEPPE GRILLO,E TUUTI I PENSATORI SIMILI A LUI,
VEDO CHE LA VOGLIA DI SPARARE SUL SOLITO BERLUSCONI NON VI PASSA, IL VIRUS, è TALMENTE INCUNEATO NEI VOSTRI CORPI CHE ORMAI NON RIUSCITE PIù A SCONFIGGERLO.
LA CURA POTREBBE ESSERE QUELLA DI COMINCIARE A TROVARE LA SOLUZIONE AI PROBLEMI E LASCIAR PERDERE LA CRITICA , CHE NON FA ONORE . LA LEGGE BIAGI è VALIDA,TUTELA SIA I LAVORATORI CHE LE AZIENDE, I SALARI, I SOTTOPAGATI,GLI SCHIAVI DEI CALL CENTER, INVECE NON C’ENTRANO NIENTE CON LA LEGGE BIAGI . NON CRITICATE, TROVATE LE SOLUZIONI. CON AMORE FOIS GIACOMO.
Esimio Sig. Fois, non e’ Beppe Grillo o la sinistra, a sparlare di quello li’. E’ tutta la stampa del mondo libero a farlo. E da qualche tempo, purtoppo, anche l’ economia mondiale, ci ride dietro per lui. Dovrebbe informarsi di piu’, e in maniera piu’ neutra, sul personaggio. Capira’ il perche’ delle 50 indagini su di lui, alcune per mafia. Daltronde cosa pretendere da un paese che dopo 20 anni di fascismo, ha scelto 50 anni di pasticci e misteri? Berlusc (cognome la cui origine etimologica significa “2 volte losco”) e’ la nostra naturale condanna. Saluti
in verità gli italiani non hanno nessuna voglia di lavorare! è una massa di scansafatiche che meriterebbe di morire di fame! quelli BRAVI, che lavorano e sanno fare il proprio mestiere, vivono tranquilli e l’azienda si guarda bene dal lasciarseli scappare!
tutti i contratti dovrebbero essere a tempo determinato! se lavori bene viene rinnovato, altrimenti muori di fame!
perchè un’azienda dovrebbe tenersi una branco di caproni nullafacenti?
basta girare nelle grandi aziende per vedere l’inutilità dei lavoratori italiani..
Ricordo, per fare qualcosa di molto concreto che sono disponibili presso le sedi CGIL i moduli per firmare la nuova proposta di legge popolare sulle nuove regole del lavoro, che non soltanto abolisce la L.30 ma detta nuove regole contro la precarizzazione . Ed è un impegno concreto da attuare dopo il 9 Aprile con il governo dell’Unione. Claudio
Evidentemente lei non ha mai lavorato in vita sua!!!
Questi sono i classici commenti di chi non sa cosa dire e parla solamente per esprimere la propria frustrazione nei confronti della propria situazione lavorativa.
Provi ad accendere un mutuo con un contratto a tempo determinato.
Carissimo, io lavoro (in co.co.pro) per una azienda che fa consulenza ad altre aziende.
Ha ami notato quanti dirigenti incapaci sci sono nelle grosse aziende?
Dirigenti con tre lauree e che dichiarano:
“se uno fa bene è solo il suo lavoro, se uno sbaglia è da bastonare” !
evidentemente l’unico mod per non sbagliare è non fare nulla:
è molto più bravo il dipendente che non fa niente ma non sbaglia mai che quello che si fa il culo e qualche volta, inevitabilmente sbaglia.
Signor danut
Io sono italiana e non mi sento prorpio scansa fatiche come dice lei.
Ma dia anche un occhio alle aziende italiane oltre che ai lavoratori. Molte volte ci sono persone brillanti che non vengono nemmeno interpellate o prese in consierazione perchè magari la classe dirigente aziendale ha delle persone vecchie al suo interno, il cui unico scopo è quello di mantenere i propri privilegi.
Le assicuro che ci sono anche troppi contratti a tempo determinato!!!!!!! Si guardi un pò in giro oltre che dare questi bei consigli!!!!!!!!!
Ilenia Nefzi
In teoria quelli bravi , le aziende non se li lasciano scappare. Evidentemente non sei mai passato in una fusione tra aziende, ovvero 1+ 1 = 1,3, dove scopri che per il nuovo management tu sei overqualified ( traduco: costi troppo) e quiondi se ti vabene te ne vai a casa con una buona uscita. Trovo esilarante che tu dica che chi è BRAVO ( a proposito, perchè maiuscolo?) non ha problemi, mi ricorda tanto quella che giustamente è stata inclusa da tempo nel famoso “anche le formiche …” e cioè che la legge è uguale per tutti.
carla redaelli
scommetto che lei è gia in pensione e quando lavorava era frustrato perche c’era chi guadagnava piu di lei facendo meno
o è un datore di lavoro a cui piace accantonare e pagare poco
La mia esperienza nella ricerca di un impiego inizia quando decidiamo insieme a mia moglie di rientrare in Italia dal Canada (ci tornere di corsa se potessi…) nel giugno del 2004. Io ho 39 anni e davanti a me ancora piu’ di vent’anni di vita lavorativa. Dal mio rientro e’ iniziata un’agonia nella ricerca di un impiego. Subito sul il mio curriculum vitae ho dovuto inserire dei dati personali che potevano essere usati per discriminare come la mia data di nascita ed il mio stato civile (cosa vietata in Canada) e quindi venivo tagliato fuori da tutte quelle offerte dove si diceva: max. x anni, che puntualmente non arriva piu’ di 30 (in media). Dal giugno del 2004, il primo contratto che ho strappato (a progetto, s’intende) e’ stato a febbraio 2005, 9 mesi in una micro societa’ sulla quale stenderei un velo pietoso per come e’ gestita. Ovviamente finito il contratto a novembre 2005, arrivederci e grazie ed ho ricominciato. Attualemente dovrei aver strappato un altro contratto di un anno con un’altra societa’, ci siamo lasciati, dopo la proposta, che inizierei i primi di aprile, a causa di lungaggini burocratiche dell’ufficio del personale nell’approntare i documenti necessari (!). Si parla tanto dei giovani, dei loro problemi a trovare un impiego, ma di chi come me, con una famiglia da mantenere e con una vita lavorativa molto lunga davanti che cosa deve fare? Mi si potrebbe rispondere: tornatene da dove sei venuto!!! Si , sarebbe una grande idea andarsene da questo paese che mi ha rifiutato. Un bel dilemma!!!
Dico solo, guardate in Francia, il prefessore 32enne precario che ha preso in ostaggio 20 persone. Non giustifico gesti del genere, ma li capisco…molto..anche perchè nessuno ci caga!!!
Chissà se farò la stessa fine…
Un 32enne precario.
Cari signori, chi scrive è uno come voi, ma con una sostanziale differenza, io co.co.pro lo sono per scelta per 2 motivi: 1 a parità di stipendio lordo aziendale il netto è più alto 2 non credo nella pensione e nei contributi pertanto meno ne pago meglio è. E’ logico che questo dipende anche dal datore di lavoro e dall’ azienda per cui si lavora, tuttavia quello che mi sento di dire a tutti voi è che ormai ci siamo adeguati ad uno stile di vita che oggi non possiamo più sostenere, ma tuttavia lo vogliamo mantenere.
Un piccolo esempio, con il mio lavoro ho avuto la possibilità di parlare con diversi docenti universitari che oltre ad essere stupiti dalle mie scelte lavorative mi raccontano di come oggi gli studenti universitari bramino un lavoro fisso con stipendio sicuro e non pensano più eventualmente a mettersi in proprio. Per chi vuole mettersi in proprioesistono anche dei finanziamenti messi a disposzione dal governo che permettono di avere dei finanziamenti per aprire nuove attività imprenditoriali (www.sviluppoitalia.it, autoimpiego D.Lgs. 185/2000). Logicamente bisogna saper rischiare cosa che sembra essere stata dimenticata dagli italiani.
Inoltre vi informo che nelle fabbriche c’è richiesta di lavoro, dipendente a tempo indeterminato, solo che bisogna sporcarsi le mani, altra cosa che sembra abbiamo dimenticato. Vi porto il mio esempio concreto, 2 anni fa ho aperto un’attività manifatturiera di tipo artigianale, ho cercato dipendenti per la fabbrica attraverso le società di lavoro interinale ed alla fine dopo svariati tentativi ho optato per due extracomunitari, perchè? semplicemente perchè gli italiani reputavano il lavoro troppo faticoso e dopo qualche giorno o un paio di settimane non si presentavano più a lavorare.
Quindi adesso mi sentirei di spezzare una lancia in favore degli imprenditori, quelli onesti, perchè se i dipendenti hanno il diritto allo sciopero gli imprenditori devono avere il diritto di assumere in prova (senza abusarne).
Oltre ad essere il contratto di collaborazione a progetto una forma di contratto da medioevo (che produce tutti gli effetti già ricordati dai miei “colleghi” e utilizzato non per creare flessibilità ma soltanto perENTI PUBBLICI paghino meno contributi per il proprio personale dipendente), si aggiunge alla tragedia del “pollo”(co.co.co) di turno anche il fatto che gli scarsi stipendi percepiti hanno un potere d’acquisto dimezzato a causa del maledetto euro sfruttato dagli altrettanto maledetti commercianti per raddoppiare i prezzi e i relativi profitti.Io mi chiedo:ma come fanno i politici (sia di destra che di inistra) a non ammettere che i prezzi sono RADDOPPIATI?!?!Non comprano mai qualcosa?Non fanno acquisti loro o le loro famiglie?Ma chi pensano di prendere per il c..o dicendo che l’inflazione è al 2%?E poi mi chiedo ancora: ma come mai la giustizia divina non colpisce come una mannaia il “cartello” creato dall’INTERA categoria dei commercianti?Ne è bastato uno che ha cominciato adArrotondare per eccesso i prezzi, per far in modo che tutti gli altri si ponessero la domanda esistenziale”ma io sono l’unico cogl..ne a non guadagnarci?”.A parlar d’ingiustizia sociale potre andar avanti per ore (vedi l’evasione fiscale)ma chiudo qui.So solo che l’euro è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza (già messa a dura prova) dei poveri cristiConsiderati soltanto come consumatori e non come esseri umani.Devo però purtroppo spezzare una lancia anche a favore degli “sfruttatori”,degli alti poteri e dei percettori di altissimi compensi: non tutti i poveri cristi sono intelligenti; alcuni fra questi (i tifosi,i seguaci dei reality,i fissati di telefonini e tecnologia, i cultori dell’immagine e della moda,i videodipendenti, etc. etc.) costituiscono il pasto preferito delle fauci del mercato, del consumismo.E giungo a dire che se il quoziente intellettivo della massa è pari a quello di un concorrente del G.F….ben gli sta! AuspicoUnCatalizzatoreDiMalcontento
ciao a tutti
mi chiamo elisa ho 28 anni. Sono anche io laureata e masterizzata, e ovviamente anche e soltanto co.co.co. Ho fatto due stage dopo la laurea non retribuiti, entrambe presso enti pubblici, la Regione e il Ministero degli esteri (dove non solo non ero retribuita e mi dovevo pagare l’affitto perchè sono di Firenze ma se volevo mangiare alla mensa dovevo pagare mentre tutti i ministeriali non pagano). Ho lavorato nel privato come co.co.co. e ora presso un’ente pubblico. Per comprare casa e prendere il mututo ha dovuto garantire mio padre. Ora aspetto un bambino: sapete cosa prevede la legge? 180 giorni di sospensione del contratto e successiva proroga. In questo periodo il datore di lavoro non ti retribuisce ma puoi chiedere all’INPS un’indennizzo pari all’80% dello stipendio che hai percepito nei 12 mesi precedenti al parto(e comunque devi aver lavorato almeno tre mesi altrimenti non ti spetta nessun compenso). C’è da sperare di stare sempre bene perchè non c’è maternità anticipata o altro, di trovare persone comprensive per i giorni in cui ti devi assentare dal lavoro per fare le analisi, di avere qualcuno a cui lasciare tuo figlio alla veneranda età di 4 mesi per tornare a lavorare per 6 mesi e poi? nessuna garanzia.
E in tutto questo mi ritengo fortunata perchè mi piace il mio lavoro, io e il mio fidanzato abbiamo due famiglie alle spalle che possono aiutarci,e sicuramente non posso paragonarmi a chi purtroppo lavora in un call center.
Sono stufa però di questo senso di precarietà più che di precariato, in cui devo vivere, chiedo solo di poter lavorare, perchè so di poter far bene e di avere tanto da dare, è troppo???
Non voglio che per mio figlio sia così
ciao a tutti
elisa
Ho una figlia di 23 anni, studia e qualche volta trova qualche lavoretto da fare per arrotondarsi il piccolo mensile che le passo (cameriera, barista, pulizie etc)naturalmente sottopagata. E’ una ragazza in gamba. Io sono molto preoccupata per il suo e il futuro di tutti i giovani che dovono entrare nel bel mondo del lavoro. Grazie alla sinistra e grazie alla destra
Allora, dove sono gli idelaisti di sinistra??
Quando c’è da dare nel sedere a Berlusconi tutti presenti, mentre quando sono chiamati a discutere delle cazzate venute fuori dalla loro unica esperienza di governo latitano eccome se latitano. Fatevi avanti, siate meno vigliacchi.
Vorrei ricordare a tutti (Grillo incluso!!), che il tutto è partito con la riforma Treu, quindi da un governo di sinistra il quale per concludere ha poi partorito anche la riforma Biagi ; …. su, siate onesti caro Grillo&CO!! se la situazione fa così schifo dobbiamo principalmente ringraziare la sinistra e i suoi “sani” ideali. Hanno predicato per 50 anni in materia di lavoro, di pensioni di stato sociale e quando sono andati al govero sono stati in grado di fare solo ed unicamente danni.
E’ facile dividere la colpa quando si parla di sinistra, caro Grillo (“Una legge bipartisan”)!!
Ma perchè quando si avvicinano le elezione mi viene voglia di espatriare???
Perchè siamo un paese di Buffoni (Vedesi Berlusconi-Prodi) e di santoni (Vedesi Grillo e maestro Do Nascimento) e non possiamo essere un paese europeo “normale”??
Basta così, mi sono intristito abbastanza…..
Ho fatto parte anche io degli schiavi moderni.Dopo anni passati ad accudire le figlie,mi era tornata la voglia di lavorare fuori casa,ho preso la patente europea per il computer,ero già in possesso di un diploma magistrale ottenuto nel 1973,un’esperienza decennale nel settore della pubblicità,come ideatrice di marchi e stand fieristici,mi sono messa a cercare lavoro piena di speranze.Ho abboccato come un tonno anzi una tonna ad un annuncio che ricercava persone creative,attive con discreta cultura per impiego interessante,flessibile dal punto di vista dell’orario e della retribuzione…….una pacchia(!!??).Alla fine dopo un corso di 20 ore di psicologia della comunicazione(non retribuito)ci hanno messo al telfono a vendere prodotti telecom,all’inizio potevamo fare l’orario che meglio credevamo(per una settimana)poi sono cominciate le richieste di maggior impegno orario,maggiore disponibilità alle varie tipologie di impiego,leggi andare nelle case delle persone scocciate a sangue per far firmare i contratti,il tutto per tre euro scarsi l’ora,pagati quando c’erano i soldi anche con 15-20 giorni di ritardo dal pattuito….dopo 4 mesi ho mollato e mi sono portata dietro una decina di ragazze laureate,avvilite,esasperate, abbiamo tentato di fare una causa,ma non ci siamo riuscite troppi muri e troppe porte chiuse,un solo consiglio:non abboccate ,che ci vadano loro al telefono 6-8 ore al giorno a rompere le…alla gente e a sentirsi insultare telefonicamente da chi giustamente non sopporta più di essere disturbato a casa propria da sconosciuti disperati,depressi e avviliti sfruttati e ultrasottopagati da imbroglioni con la patente di imprenditori.
Ho letto i commenti a ‘Schiavi moderni’… Probabilmente la mia testimonianza non servirà a cambiare l’andamento delle cose, o ad abolire quell’orrore di legge Biagi, ma credo che possa rappresentare gli ‘splendidi’ risultati di questa riforma.
Ho 26 anni; dopo essermi diplomata, ho frequentato l’università per 3 anni ed ho conseguito due specializzazioni post diploma. Ad oggi son circa 3-4 anni che lavoro. Un anno in nero, due aziende con contratto a prestazione occasionale (un continuo rinnovo calcolato in modo da non dover assumere), due stage, un contratto di formazione per 6 mesi ed ora mi ritrovo (sottolineo di nuovo, a 26 anni!) con un apprendistato professionalizzante che dovrò portarmi dietro fino ai 29 anni… con i soldi che guadagno non rischierò la fame, ma dovrà passarne di tempo prima di potermi permettere una vita indipendente.
Da questo anno è possibile devolvere il 5 per mille del proprio IRPEF ad associazioni di volontariato Onlus, iscritte al Ministero delle entrate.
Basta che scriviate il codice fiscale del destinatario e firmate nell’apposito spazio.
Fatelo e facciamolo.
Ci sono tante persone vere che lavorano senza scopo di lucro ed è giusto aitarle.
Oltretutto non costa nulla.
Fatelo ed informatevi, non vorrei che finisse come l’ 8 per mille per la chiesa che chi non firma, da ugualmente il contributo e dato che anche le banche fanno parte di questa categoria magari va a finire che beccano soldi destinati a chi, invece, ne avrebbe veramente necessità.
Non conosco l’elenco di chi ha questa possibilità,
chi sà scriva a questo blog.
Io darò il mio personale contributo a persone che si stanno facendo un mazzo tanto per l’Africa (gruppotanzaniaonlus@libero.it).
Voi informatevi e decidete ma, scegliete.
Attenzione ai furbi ed alle fondazioni Bancarie.
saluti
Claudio Menicocci
Più passo le mie ore a studiare e più sento il bisogno di cominciare a cercare un lovoro. Non sono il solo,tra gli universitari,a pensare che tutta la fatica impiegata nello studio sia fine a se stessa in questo paese…spero di dire una cazzata!
Ciao Beppe,
sono una ragazza laureata che si sta per laureare di nuovo (queste sono le magie del 3+2).
In realtà il mio post non è per portare la mia esperienza personale: fino ad ora le mie esperienze da studentessa con il mondo del lavoro sono state modello sfruttamento americano. Ma con una laurea di primo livello non si può pretendere molto.
Volevo semplicemente esprimere la mia solidarietà a tutte le persone di cui ho letto storie drammatiche e soprattutto ringraziarti tantissimo perchè sei uno dei pochi che ha offerto a tutti loro la possibilità di PARLARE dell’assurdità del mercato del lavoro in Italia. Grazie grazie grazie e ancora grazie, speriamo di riuscire a far sentire la nostra voce tutti insieme.
sono una insegnante di ruolo da alcuni anni. una fortunata con contratto a tempo indeterminato, insomma. tra le ore di lezione e tutte le attività che la nuova scuola dell’autonomia richiede (riunioni, commissioni, laboratori da pianificare e valutare, ecc.)arrivo a quasi 40 ore settimanali, per uno stipendio di 1100 euro. mio marito lavora nel sociale e guadagna 900 euro ingoiando rospi. certo non voglio piangere il morto; mi rendo conto che almeno abbiamo un lavoro. però abbiamo anche due bambini (paghiamo il nido e la baby sitter)e il mutuo per la casa. insomma, tra mille difficoltà, senza aiuti di alcun genere, tiriamo avanti, in questo stato che da’ per scontato che i nonni facciano parte della famiglia (non è il nostro caso) e contribuiscano con il tempo e la pensione.
alla radio tempo fa ho sentito una ragazza che si lamentava perchè non riusciva a vivere nella “cara” milano da single con 2500 euro al mese. incredibile.
Ciao a tutti.
commentanto ” schiavi moderni” vi voglio raccontare al contrario quanto a me sta accadendo.
Sono un’ex dipendente ed gli ultimi cinque anni ex co.co.co.
Ora ho 49 anni sono stato licenziato dopo aver prestato lavoro ed essermi trasferito in Liguria appositamente per rispondere alle mansioni che l’Azienda mi ha affidato. Chiaramente a 49 anni ho difficoltà ad essere assunto e comunque in tutta la mia vita non ho mai voluto dipendere da sussidi sulla disoccupazione sia per concetto sia per non gravare sullo Stato ma maggiormente va detto per un’orgoglio mio personale,quindi ho deciso per sbarcare il lunario di mettermi in proprio. E quello che mi sta accadendo è proprio il contrario, essendo stato sfruttato e non volendo quindi sfruttare gli altri ed avendo la necessità di assumere rappresentanti ho intenzione di dare mandato di vendita regolare con regolare ENASARCO ( quindi… contributi, pensione, liquidazione ecc. ecc.) ma… trovare qui personale regolare mi è DIFFICILE!!! avendo messo inserzioni e non solo per la Liguria ma anche Lombardia- Emilia – Piemonte mi rispondono e hanno regolare tessera Enasarco le altre regioni,in Liguria per le province di SAVONA RISPOSTE ” 0 “( approposito l’economia di Savona su cosa si basa?? non ha industrie non ha turismo non ha forse terziario eppure di banche ve ne sono, MISTERI D’ITALIA!!)- IMPERIA RISPOSTE=RISPOSTE “0” LA SPEZIA= QUALCUNO MA NON ENASARCO e non professionisti GENOVA l’unica che qualcosa sta rispondendo.
Proprio tre giorni fa e commentando quanto mi accade con un Signore che(che ha già vissuto la mia ultima esperienza per le assunzioni mi ha chiarito un qualcosa di sconcertante e di veramente DISONESTO!!!)qui(abito in provincia di Imperia)la regola degli abitanti è voler lavorare regolarmente assunti per max 6 mesi per i rimanenti prendere i sussidi di disoccupazione(gravando sullo stato)e contemporaneamente lavorare in NERO nelle campagne o spiagge.
Pertanto!!
continua!!
sono concorde che il lavoro precario possa dare qualche problema ma…va detto anche che certi (dipendenti)sfruttatori del sistema alla pari di certi datori di lavoro altrettanto sfruttatori del medesimo sistema dovrebbero TUTTI!!darsi un mea culpa, ritengo quindi secondo me che il titolo ” SCHIAVI MODERNI” non sia proprio azzeccato, non voglio fare critica se non almeno costruttiva ma direi una cosa, se non vi fosse una certa legge che da diritti così facili per concedere sussidi anche assurdi(e poi si parla di meridione)forse il precariato funzionerebbe meglio e darebbe veramente ancora di salvezza a chi come me per esempio ed alla mia età e per non voler dipendere o gravare sulle già eccessive tasse si ripone in gioco in altro modo.
Ritengo che la mia non sia una polemica ma solo un commento di obbiettività, inoltre e dico per ciò che vedo!! il lavoro nero da queste parti abbonda,gli addetti delle varie istituzioni ISPETTORATO LAVORO FINANZA ECC.ECC. che dovrebbero controllare accertarsi e pescare chi da lavoro nero e chi lo accetta INTERVENIRE!! e è accertato che loro sanno benissimo chi sta lavorando in nero,ma nessuno fa nulla, si parla, si chiacchera,si denuciano le varie situazioni,si piange ma al lato pratico tutti danno la colpa di tutto ma a tutti fa comodo questo sistema.
Io Beppe ti consiglierei di modificare il titolo in ” SFRUTTATORI MODERNI” rivolto sia a datori poco onesti sia a dipendenti poco onesti.
caro fiorenzo. sono certo che quello che tu descrivi sia esattamente la realtà che si vive in alcune parti d’Italia e che nessuno ha il coraggio di denunciare. Vivo a Rimini (zona turistica come quella dove vivi tu) e la situazione è, più o meno, la stessa.
Beppe Grillo, perchè non “denunci” anche queste situazioni? Saluti
ciao a tutti,volevo rispondere al post di erika masoni che dice che un lavoratore co.co.co. nn può chiedere un mutuo perchè nn gliè l’ho danno…cara erika io sono una delle poche fortunate che a 25 anni a un contratto a TEMPO INDETERMINATO (ma nota bene che mi possono sbattere fuori appena vogliono xchè sono in un azienda di soli 4 lavoratori)bene sono andata in banca x chiedere un mutuo x andare a vivere da sola,neanche a me lo danno xchè con uno stipendio che nn arriva a 900 euro ne hai 600-700 da pagare di mutuo,ti dicono signorina ma lei poi come fà a campare????-.-
lo ribadisco e lo confermo io sono fortunata(finchè l’azienda nn mi butta fuori a calci in c..o)ma quando sento dire queste cose..insomma dovete sapere che nn solo a voi precari non danno un mutuo….
sperando che le cose cambino da aprile un saluto e un in bocca al lupo x tutti e x tutto
ciaoooooooooooo:-)
ciao! tu sei fortunata ad avere un lavoro a tempo indeterminato,giustamente, rispetto a chi non c’è l’ha proprio! Ma con i tuoi 900 euro(scarsi) al mese entri di diritto nei PRECARI! chi non lavora è DISOCCUPATO, mentre chi ha uno stipendio con cui non riesce a tirare avanti o che non gli permette programmarsi il futuro(matrimonio,acquisto casa,auto) è PRECARIO!!!erika,nel suo post, voleva esattamente dire questo e tu hai fatto un esempio azzeccatissimo raccontando la tua situazione!
il problema è che la legge biaggi (nata si a sinistra, ma elaborata a puntino dal centro destra)permette agli imprenditori medio-grandi di usare i lavoratori come FAZZOLETTINI USA E GETTA, dimezzano i costi di assunzione e incominciano con con contratti a 2 mesi!!!
SALUTI E VOTATE L’UNIONE
Ho 27 anni,perito meccanico,ho tentato di laurearmi in ingegneria meccanica ma sono stato costretto a smettere per cause familiari,ho lavorato in una piccola azienda metalmeccanica,successivamente sono stato assunto in una medio-grande azienda siderurgica…Mi sono fatto la classica gavetta,assunto come operaio invece che come tecnico,ma con impegno e 10 ore al giorno,sono stati riconosciuti i miei meriti…Ora sono passato a tecnico-impiegato,1500 euro di stipendio senza benefits,e sono fiero di ciò che ho ottenuto. La nostra azienda cerca personale,soprattutto qualificato,offre buoni stipendi,2 turni giornalieri(niente notti)ma gli italiani non vengono neppure a presentare curriculum…Ok,il 30% dei nostri dipendenti è extracomunitario,ma noi abbiamo sempre cercato di puntare su persone che parlassero la nostra lingua,non abbiamo lavori logoranti od insalubri,non di più che in un’officina meccanica,però non riusciamo a trovare personale. Lo zoccolo duro dei nostri operai sono persone di 45-55 anni che,nonostante abbiano già la mente rivolta alla futura pensione,danno il buon esempio e sono ammirevoli da guardare al lavoro. Però i giovani non vengono o se lo fanno non hanno voglia di lavorare,molto spesso siamo costretti ad assumere a tempo determinato perchè se un’operaio non lavora non riesci nemmeno a licenziarlo con le leggi presenti!!! Io capisco le situazioni di chi si lamenta del mondo del lavoro odierno,ma noi non stiamo poi così male,se una persona ha voglia di sacrificarsi riesce ancora ad ottenere quello che vuole…Ci sono riusciti i nostri genitori e nonni in tempi peggiori,con molte meno comodità e diritti…E non lamentiamoci della scalata dei cinesi,o indiani,loro lavorano 12 ore al giorno x 6 giorni alla settimana!!!Qual’è l’italiano che lo farebbe al giorno d’oggi???? E pensare che lo facevano i nostri nonni o genitori non molti anni fa….
Per favore, smettila di raccontare balle….Un operaio metalmeccanico che faccia due turni se li sogna 1500 euro al mese, anche un impiegato tecnico di VI livello…Inoltre sappi che qui a Torino si era sparsa la voce che Bertone (nota carrozzeria) doveva assumere una cinquantina di persone, se ne sono presentate più di 3000!!!!
Forse sul tuo pianeta (sicuramente oltre Marte) si vive meglio….
sentivo da un mio amico che solo a padova escono una cosa come 1000 o 2000 psicologi all’anno… Ma siamo tutti fuori di testa? ovvio che poi una parte non trovera’ lavoro nel settore che ha studiato…
Non posso parlare per le altre specializzazioni, ma non penso sia troppo diverso…
poi vedo un dossier tempo fa dove agricoltori e allevatori alla disperata ricerca di manodopera, e uniche persone che decidono di dedicarsi a questo DURO lavoro sono per la maggior parte extracomunitari. Mi ricordo che si parlava di retribuzioni da manager!!! Ma troppo Duro per noi svegliarsi prima dell’alba e farsi il c..o!!
Altri settori:Non si puo’ competere contro manodopera asiatica su certi campi, ed e’ stupido dire che le fabbriche devono tornare qui in italia, chiuderebbero nel giro di 6 mesi, se non prima. Se pero’ le uniche occasioni di lavorare in italia ce le facciamo scappare, non lamentiamoci. Quando alla televisione dicono che servirebbero altri 15000 extracomunitari e’ perche’ ci sono 15000 posti di lavoro che il “fighetto” non puo’ abbassarsi a fare…. c’e’ da vergognarsi poverino….
E quando dicono “non compro questo articolo perche’ e’ fatto in Cina e non voglio arricchire i cinesi?!?!? esempio scarpe: una fabbrica di belle scarpe in cina ci guadagna 2 euro al paio su un costo di circa 15 euro (quando e se vengono pagati…)
Poi lo stesso articolo viene rivenduto a 100-150 euro… e chi ci guadagna allora??
Dovremmo dire piuttosto: non le compro perche’ tu caro venditore ci stai guadagnando troppo!
Non lamentiamoci e andiamo a lavorare..
Io sono 9 anni che mi faccio il c.lo, e adesso sono uno di quei manager contenti che gira il mondo. anch’io mi sono sentito uno sfruttato, ma non ho mai mollato.
Duro lavoro, sacrifici e soprattutto umilta ripagano!!
si hai ragione nn ha senso che i call center siano qui da noi lasciamo fare questo ad altri, è giusto che un laureato faccia altro.Secondo me ha due strade o si prende la sua valigetta e parte per l’estero, cerca di carpire che vuol dire lavorare analizzando i competitors (altri laureati come lui) oppure inizia qui a lavorare qui da noi ma nn tutti possono fare i manager. Perchè il nord est ha avuto quel momento di splendore negli anni passati ? forse perchè si è partiti dal basso e mi spiego. Un giovane lavapiatti in un ristorante dopo diverso tempo si è reso conto che le mani si rovinavano al contatto con i detersivi ed essendo pratico di meccanica ha ingegnato un sistema per evitare il contatto delle mani con i detersivi, (lavastoviglie industriale) ovvio se fosse stato laureato in ingegneria averebbe creato un prodotto migliore, o fosse stato laureato in chimica magari analizzando il prodotto avrebbe creato un detersivo meno agressivo oppure laureato in gestione aziendale avrebbe limitato i piatti usati. Questo è solo un banale esempio, ma il sunto è questo per me. L’india sta sfornando migliaia di “cervelli” perchè io imprenditore non devo utilizzare questa risorsa al fine della mia azienda? solo perchè devo occupare il figlio del commendatore o dell’assessore tizio o caio? Se il giovane italiano nn capisce questo fra poco sarà operaio non di una azienda italiana ma di una cinese o indiana e li c’è poco da scherzare. Perciò olio di gomito e partire dal basso anche dal lavapiatti di può imparare
Vogliamo parlare dei “lavoratori a partita iva”!?
..una truffa che dura da troppo tempo..
li chiamano ditte individuali!!
..io li chiamerei dipendenti usa e getta, in quanto hanno tutti i doveri del dipendente e tutti gli oneri fiscali di una piccola ditta.Con la massima libertà da parte delle aziende mandanti di usarli e gettarli via a proprio vantaggio a buon bisogno.
Ciao, anch’io ti scrivo la mia breve storiella lavorativa che dura ormai da dal 1999
comincia come tutti con la speranza di un lavoro a tempo indeterminato utilizzando una di quelle agenzie del lavoro interinale, ( ce ne erano poche all’epoca )ora sono come i mac donald’s
e come da una specie di droga o come una specie di vittima di usrai non ne sono mai uscito.
dicamo pure che ho lavorato un pò da tutte le parti…mi sono girato tutte le assicurazioni di milano con mansioni che passavano dalla gestione dell’archivio alla gestione dei clienti all’ufficio sinistri, ( come fantozzi )
per non arrivare mai a nulla.
Tutte le volte che appodavo in una assicurazione nuova andavo a parlare con i responsabili delle RISORSE UMANE e mi venivano dette sempre le stesse frottole…non c’era lavoro…un periodaccio…per noi non per le aziende…e per farla breve ora dove lavoro? in un Call center !!!
Ho trentasei anni, vivo ancora con la mamma, soldi per una casa da solo non ce ne sono…soldi per un sogno del genere non ce ne sono…devo pagare l’affitto, devo pagare l’assicurazione, devo pagsare e mangiare…
ti danno giusto quello che ti serve per tenerti in vita a boccheggiare e niente di più….ci vogliono stupidi, ignoranti credenti e schivi…comunque io personalmente non mi faccio buttare giu’ il morale e non smetto ami di sognare…il mio pensiero non me lo toglieranno mai…ciao a tutti….e..buon……chissa’…
(Ma c’è il proverbio del giorno: Ogni lungo viaggio
inizia con un piccolo passo” (proverbio cinese))
La cosa che più mi indigna della politica italiana è precisamente quella che durante i dibattiti della trasmissione televisiva intitolata “PORTA A PORTA”, verosimilmente per celare la miseria, la giustizia finta, la discriminazione sociale e l’abuso di potere sempre più dilagante, si parla di tutt’altro e poi si vuole fare credere ai telespettatori che si cerca di fare qualcosa di positivo per il nostro Paese.
Ogni volta il dibattito si svolge ignorando quasi completamente le migliaia di persone che sono in balia dell’indigenza e senza una via di scampo ai loro problemi dovuti soprattutto ai contratti di lavoro che offrono soltanto lavoretti precari ed occasionali.
Queste persone, o meglio, queste famiglie sopravvivono arrangiandosi come meglio possono. Non è difficile immaginare l’angoscia, lo sconforto e disperazione di costoro: viene occultata la sofferenza del popolo, così non viene proposto nulla per combatterla.
Il popolo italiano è molto ben diviso e contrapposto per via degli schieramenti politici molto bene preparati ed attuati, così non ci si accorge che sulla gente gravita tutto un sistematico perenne sporco raggiro generalizzato, tanto che ad intere famiglie è stata preclusa la possibilità di avere voce su stampa e televisione e pertanto di avere notizie l’una dell’altra e potersi ricongiungere negli sguardi e nel cuore.
Il popolo è sempre più diviso ed in fermento. Non gli resta altro che preservare i ricordi ed ogni volta aspettare il giorno delle elezioni politiche che poi ancora una volta però si riveleranno un fallimento e si attenderanno ancora nuove elezioni e così via dicendo. CONTINUA SOTTO APPENA E’ POSSIBILE (2)..
CONTINUAZIONE:
..(2) Ogni giorno bisogna fare i conti con l’intolleranza, la violenza occulta (con danni psico-fisici alla persona), le ipocrisie politiche, danni all’economia delle famiglie (mascherati da aiuti fasulli) ed infine come su un piatto d’argento, ci viene offerta la stupidità del governo che rifiuta di vedere la realtà ed il dolore della gente.
Il Premier Berlusconi, che pensa di riuscire a farsi proclamare paladino della libertà e della democrazia, guidato invece di fatto dall’insensibilità per via dell’avidità di accumulare ricchezze per sé e par la sua “FAMIGLIA”, persino tollera o autorizza atrocità contro il cittadino (vedi per esempio le torture psicofisiche che da anni ed ancora vengono esercitate alla Signora Giovanna Nigris, la quale per disperazione ha aperto un sito web di legittima difesa che è il seguente: http://www.mobbing-sisu.com ).
Dulcis infondo, sempre lo stesso nostro Premier oggi si può persino vantare di avere ricevuti gli elogi di un buon governo dal Presidente niente meno che degli Stati Uniti, dalla grande potenza imperiale. Al Premier, dal Presidente Americano arrivano elogi e forse anche insegnamenti sulla politica da praticare nel nostro Paese. La stessa grande potenza imperiale, da un lato predica l’integrazione economica che sta tentando di imporre a tutto il continente latinoamericano ed ai Caraibi, la cosiddetta Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA), dall’altro cerca di impedire il transito agli immigrati messicani.
Quelli che riescono a passare la frontiera vengono catturati, maltrattati ed espulsi e, nel migliore dei casi, trattati come mano d’opera a buon mercato in condizione di semischiavitù. Anche l’Italia così viene fatta ad immagine e somiglianza degli States. CONTINUA SOTTO APPENA E’ POSSIBILE (3)..
CONTINUAZIONE:
..(3) L’intolleranza e la tracotanza del potere come vediamo, non conoscono confini, e non vogliono conoscere, il diritto del popolo alla sua vera autodeterminazione e sovranità tanto che al suo posto come abbiamo visto, applicano anche qua da noi il disprezzo verso la vita umana.
Per nessun motivo al mondo avrei potuto credere che per un servizio di pubblica utilità si soffrisse così atrocemente. Oggi vedo persone che pur essendo state elette a governare il Paese, senza alcun rispetto della legge e senza dissipare alcun tipo di dubbio e di sospetto al cittadino, non si prodigano affatto per risollevare le sorti della gente più indifesa e della Nazione. Nessuno manifesta di volere sanare le distruzioni prodotte al cittadino e alla Patria, nessuno cerca di unire gli animi per costruire qualche cosa di buono. E’ così che di conseguenza non si fanno risparmiare altre lacrime e altro dolore al popolo che viene sempre più oppresso, tartassato, rovinato e ignorato.
Purtroppo vi sono anche parecchie persone che lontane dal supremo interesse della Patria, pur di accrescere stima e simpatia dai malfattori senza scrupoli, si rendono complici di qualsiasi genere d’illegalità, avvalendosi di un istituto disumano perverso e violatore di ogni sano principio. Si sente solo parlare di conflitti di interessi, di buoni e cattivi uomini politici e di reciproche frasi avvelenate, ma il bene del “cittadino” pare che non interessi più, si ricordano di esso e della sua esistenza solo quando gli si chiede il voto elettorale. CONTINUA SOTTO APPENA E’ POSSIBILE (4)..
CONTINUAZIONE:
..(4) Oggi la libertà individuale e giustizia sociale non trovano più il loro pieno equilibrio. Tutto accade in spregio alle leggi e al potere sovrano della Magistratura, perché gli uomini politici pensano anche loro solo al proprio arricchimento personale, sollevando continue questioni senza mai risolverle. Tutto questo clima violento, le contestazioni e i moti popolari minacciano l’unità nazionale e non pongono certamente le basi per vedere in futuro un’Italia libera, forte e unita.
Ci viene data una sensazione spiacevolmente, preoccupante, lontana da qualsiasi genere di conforto morale, politico e sociale. Dei frutti della fede e dei sacrifici dei nostri padri che hanno unificato l’Italia, sembra che alla stragrande maggioranza di chi ci governa, non importi proprio più nulla.Grazie di avere letto. Giacomo Montana
SEMPRE FORZA SISU! (ideologia sana naturale e indipendente)
che dire ho letto alcuni commenti di giovani nel blog e mi sento depresso.
Io ho un buon lavoro e vi auguro tanto che arrivi una chance anke a voi.
Spero che arrivi presto il 2008 cosi finirà sto bonus del menga e cosi alcuni direttori di aziende (che non sanno nemmeno aprire word) se ne andranno fuori dai maroni, lasciando posti liberi ai giovani.
Vorrei precisare che la legge Biagi non è stata pensata dalla sinistra.
Già la sinistra mise in discussione varie parti del libro bianco di Biagi, che però era uno scritto con cui si poteva essere in disaccordo ma serio.
La legge Maroni a cui è stato dato il nome di Biagi in una sorta di ricatto morale al parlamento (come si fa a non votare una legge che porta il nome di una delle vittime delle BR? ) ma in realtà vengono estremizzati solo gli aspetti che facevano comodo alla politica del governo e probabilmente lo stesso Biagi si rigira ancora nella tomba per quest’obbrobrio che porta il suo nome.
Salve,
sono un 29enne che una volta finito il ciclo di studi, generosamente offerto dalla mia famiglia e dallo stato Italiano (con 2000 all’anno ho contribuito in minima parte alla spese univarsitarie sostenute dallo stato), a 25 anni mi sono messo incerca di un lavoro pieno di fiducie e speranza. Primi mesi duri pieni di colloqui ed offerte di stage, è arrivato il primo lavoro interinale (900 e tante fotocopie da fare), decisione di staccarmi dal cordone ombelicale della famiglia vado a convivere con la mia fidanzata (interinale 900) in affitto. Decidiamo di comprare casa e la banca ci concede (entrambi interinali) un mutuo a 30 anni di 90.000. Non mi accontento del lavoro e cerco di meglio e dopo un anno arriva l’offerta “giusta”: 1000 e opportunità di fare carriera in una grande azienda come commerciale estero. Dopo tre anni sono arrivato a diventare quadro guadagno 1350+auto+trasferte+benefits:2300 circa al mese, lavoro 12ore al giorno e sono all’estero per 6 mesi l’anno. Nel mentre la mia fidanzata è stata assunta a contratto indeterminato (1250). Tutti i miei amici stanno ancora pascolando nei corridoi delle università felici, contenti e ben pasciuti dalle proprie famiglie. Fortunato ? certamente si, ma anche convinto di aver dato tanto per ottenere quello che ha. Se un’azienda ti ritiene valido non ha certo voglia di lasciarti scappare… Dai ragazzi coraggio e credere in quello che si fa dando il 110% per ottenere quello che si vuole, mettendosi in gioco quotidianamente. Basta la testimonianza del Sig. Grillo: bandito ingiustamente dalla televisione è riuscito a creare un personaggio trasversale, apolotico, schierato dalla parte del giusto, affrontando i poteri forti con ironia e sfrontatezza unica. Di tutto questo ne ha fatto un mestiere onesto e lodevole.
Ho letto vari commenti al blog e volevo fare una domanda a quei pochi che sostengono che la legge biagi sia positiva… ‘Ma avete mai provato ad andare a chiedere un mutuo con un contratto co.co.co e senza nessuno (papy e mamy) che firmi/avalli/ipotechi la casa?’.
Il sistema come qualcuno definisce “all’americana” non può funzionare qui in Italia, il nostro sistema è completamente diverso.
Cordiali saluti.
Erika.
ciao,
io sono ancora studente, ho lavorato per 1 anno in uno studio di architettura supersotto pagato, ma non è questo quello che voglio dirvi…voglio dirvi che si, sembra banale ma il 9 aprile abbiamo una possibilità…di diventare tutti ricchi? magari! di sceglere fra bene e male? nemmeno…fra chi ci garantisce di rimanere dove siamo e chi, forse, ci fa sognare di cambiare…questo si. non ci illudiamo che destra e sinistra sia tutto uguale…quesa è propaganda…dopo cinque anni di destra come state? come stanno i vostri genitori, come stanno i vostri fratelli? come stanno i vostri amici?…male, e se non male stanno peggio di 5 anni fa. per cui sebbene questa sinistra sia così così, è l’unica chance che ci rimane…per cui raccontate le vostre esperienze, le vostre difficoltà…e suggerite soluzioni, dolorose a volte, ma dobbiamo muoverci,cambiare, accettare il futuro. pretendere il futuro. non so come prenderete questo intervento..ma..lamentiamoci fino a un certo punto…poi pretendiamo…pretendiamo e lottiamo…lottiamo accettando un futuro che non potrà mai essere quello che è stato per i nostri genitori…insomma lamentiamoci un po’ per la situazione che è, ma poi urliamo che siamo ottimisti, che il futuro è nostro e che ce lo prendiamo…altrimenti se il futuro non ce lo prendiamo noi chi lo piglia? berlusca? volete davvero regalare alla destra il futuro?!!!
forza forza, pretendiamo un futuro, chi non ce lo dà (soprattutto chi non ce lo ha dato) vada a casa. non ci piace.
il futuro è tutto nostro, lottiamo per accettarlo ed averlo
@Andrea Destro 10.03.06
Bravo Andrea!Bisogna lottare nella vita.Piangere non serve a niente.Pochi sono quelli che hanno avuto la fortuna di trovare una occupazione in breve tempo.Non bisogna mai disperare.La speranza deve essere l’ultima a morire.
Cordiali saluti
MiChiamo Ilaria, ho 23 anni,frequentato il liceo classico e dopo il liceo classico mi sono iscritta al Politecnico di Torino ed in seguito traferita all’università di Firenze.Sono fortunata perchè a differenza di molte altre persone mi è stato permesso di studiare e andare avanti con la carriera studentesca per ottenere quelli che, per me, sono i “MEZZI” minimi per vivere.Quando mi sono ritrovata a mantenermi da sola, per due anni dai 20 ai 22 anni, la situazione è stata disastrosa.Io con il mio diploma di Maturità classica che, sappiamo bene per il mondo lavoro non vale la carta igenica ma che per me ha significato invece molto come sviluppo personale e di quello che chiamo “bagaglio per la libertà individuale”, e una tassa universitaria da pagare.La sostanza è questa: Ho fatto i lavori più disparati, passando da uno all’altro al termine di contratti a progetto, co.co.co, al limite sempre di lavori di scala gerarchica dove sei sempre sotto altre 500 persone che guadagnano su di te, mentre tu per prima passi di casa in casa cercando di vendere cosa? Le enciclopedie non vanno più..adesso ci sono gli investimenti su quadri di artisti “famossissimi” mai sentiti,aria..e arrivi anche a comprendere Vanna Marchi, oppure al telefono..ore estenuanti.Per la TIM, ho lavorato per loro sei mesi.Hai un computer che sceglie le chiamate che fai, che conta i minuti che “sprechi” per parlare con il cliente ed hai 15 minuti cronometrati sempre dalla macchina che lampeggia di rosso, come l’ambulanza se vai fuori tempo, e non importa se hai mali intestinali che ti obbligano in bagno.Una mia amica è stata licenziata per il Surplus di tempo “sprecato” ed era ottima, lo giuro nel trattare le persone, nel dare una mano se gli sms pubblicitari ti hanno mangiato 100 euro di ricarica e tu neppure sapevi di aver attivato il servizio.Morale? 700 euro di stipendio di cui 150 all’agenzia iterinale che ti “sostiene”,sono 550 effettivi.300 euro di affitto per un buco e le bollette?E la spesa?Dramma.
Caro Beppe io vorrei raccontare la mia storia, anche io ai miei tempi mi sono fatta un pò di lavori precari, poi nel lontano 1978 venne fatta una legge giovanile la legge 285 per l’occupazione giovanile allora io ero iscritta all’ufficio di collocamento e venni chiamata in un ente pubblico con un contratto a termine, e lavoravo 20 ore settimanali poi dopo 7 anni di precariato ci fecero fare un concorso e ci assunsero a tempo indeterminato. Pensa che allora per entrare in un ente pubblico ci voleva la super raccomandazione e io me la sognavo, infatti per i vecchi impiegati siamo stati per anni una spina nel fianco perchè abbiamo portato un pò di scompiglio, come me sono entrati tanti ragazzi in tutta Italia e mi rendo conto che abbiamo avuto un bel colpo di fortuna, perchè poi non si è più verificata una situazione del genere. Pensa che l’ente dove lavoro ha tenuto un sacco di ragazzi per più di dieci anni precari e non gli ha versato neanche i contributi, adesso li ha assunti ma sempre a part-time o con contratti triennali. Io ho anche mia cognata che lavora in una azienda dove ci sono lav. a prog. e mi racconta tutte le cose che ho sentito nel tuo blog. Io volevo dire che sono solidale con i ragazzi e capisco benissimo che significa lavorare sottopagati ed essere sfruttati al massimo. Io se potessi sarei disposta se facessero una legge scivolo o altro a lasciare disponibile il mio posto di lavoro perchè non è giusto che i ragazzi stiano a spasso e le persone grandi devono lavorare. SPAZIO AI GIOVANI QUESTO è IL MIO MOTTO. AUGURI RAGAZZI e speriamo che Prodi mantenga le promesse.
Ciao beppe quello che sto per riportare su questo post non é altro che l’ennesima testimonianza dell’uso distorto delle leggi che regolamentano il lavoro che fa ogni azienda;io lavoro nella grande distribuzione,dove faccio il delegato sindacale,e tutte le aziende della grande distribuzione(tranne coop e esselunga sono tutte in mano agli stranieri),assumono lavoratori con contratti capestro in’apprendistato,con contratti di inserimento con contrattia termine continuamente prorogati.
nella azienda dove lavoro io,un lavoratore percepirà,se non cambieranno le cose,la produttività fissa solo dopo SETTE ANNI!!!!
QUESTA è UNA VERA ABBERRAZIONE.gli apprendisti nel commercio vengono assunti con contratti di quattro anni,vengono caricati di straordinari(per legge non dovrebbero farne)e l’azienda per ognuno di loro versa solo 2 euro e una manciata di centesimi.dopo quattro anni con una scusa ignobile vengono lasciati a casa(abbiamo in corso delle cause in merito),e tutto questo lo dobbiamo alla sinistra(non quella vera quella più a destra della destra)con la legge 196/97 detta treu.il governo del portatore nano di democrazia ha soltanto peggiorato quella legge,trovando un capo espiatorio(Biagi),perché come tutti i vigliacchi il lavoro sporco e la faccia per lui la mettono gli altri.quando uscirà il libro sulle testimonianze dei lavoratori precari sarò ben felice di acquistarlo.il mio sogno utopistico sarebbe una grande manifestazione con tutti i lavoratori in tutte le città del mondo,perché sono sicuro che se i lavoratori iniziassero ad’unirsi tutti insieme e se iniziassero a capire che il sindacato siamo NOI,sarebbe il primo passo verso i diritti universali e civili dei lavoratori e di uomini e donne.ciao alla prossima.
Sono solidale A 360 GRADI con tutte quelle persone in difficoltà, di qualsiasi età, in cerca disperata di una occupazione per poter dare dignità alla propria esistenza. Fatevi coraggio e lottate solo così qualcosa di nuovo all’orizzonte vi si potrà prospettare, diversamente si cade inopinatamente nell’obblio………. Io ho dovuto aspettare il 31 anno di vita per trovare una occupazione, sono un vigile del Fuoco, e vivo quotidianamente le disperazioni di più di una generazione ma sono fiducioso, perchè toccato il fondo o si riparte tutti insieme verso una unità d’intenti o si finirà altro che l’Argentina; Come diceva un grande del recente passato, LE’ TUTTO SBAGLIATO – LE’ TUTTO DA RIFARE.
invito chiunque ami lo sport che fa, ma che non è conosciuto in Italia, a postare il proprio link in parte al suo nome quando si firma
Cambiamo le cose, un passo alla volta
Matteo http://www.jollyski.it
Driiinnnn!
Pronto Matteo?
Volevo avvertirti che l’argomento di oggi è un’altro. Perché non te ne vai altrove a pubblicizzare i c…i tuoi? La tua si chiama invadenza, lo sai, vero?
ciao, sono un ragazzo sardo trasferito all’età di 5 anni sul lago maggiore dopo una scuola professionale, varie esperienze lavorative, a 22 anni insieme ad un grande amico di 36 mi sono messo in proprio per fare l’elettricista.
veramente dura la situation!!!! ma lo è altrettanto fare l’operaio se ti va bene! (dopo anni di apprendistato), magari rinunciare al caffe la mittina al bar e prenderlo alla macchinetta della ditta così dopo un mese hai l’ulcera… oppure il conguaglio di gennaio, la macchina, il mutuo..etc.
Ma queste cose le sai meglio di me anzi, veramente, se hai bisogno di un elettricista in qualunque parte d’italia mandami un’e-mail!!!!!!!!!!!6 un grande
Io mi ritengo molto fortunato perchè da circa un anno sono passato a tempo indeterminato, ma la mia ragazza (diplomata in Ragioneria) questa fortuna non l’ha ancora avuta: da 7 anni è qui al Nord e per l’esigenza comune a tutti di “campare” ha spesso dovuto mettere sotto i piedi le sue aspettative. Dopo alcuni lavori come operaia (a termine) nel 2002 trova lavoro presso un commercialista con un contratto di apprendistato: dopo due anni di formazione non avuta e aver subito mobbing il rapporto di lavoro termina. Iniziano i problemi dell’eta perchè ha superato la soglia dei 24 anni per cui le aziende non possano assumerla come apprendista ma per fortuna trova nel 2004 una sostituzione di maternità in un azienda commerciale. All’inizio tutto bene ma pian piano lo stipendio inizia a non arrivare. Scaduto l’anno di contratto e con qualche stipendio da avere ancora e una causa sindacale, dopo una breve esperienza con l’interinale nel giugno 2005 torna nella stessa azienda commerciale in seguito alle promesse del datore di lavoro (che vive nel lusso), di pagarle quello che avanzava; lei accetta anche perchè altre proposte non vengono ma gli stipendi ancora non arrivano. Nuove dimissioni nell’ottobre 2005, sindacato di mezzo, inizia a fare la baby sitter. Verso fine 2005 trova lavoro in un’azienda che prima le “promette” un contratto di 6 mesi con possibilità di assunzione ma poi la tiene in nero con alcune scuse fino ad oggi quando le ha dato il benservito per problemi comunque della proprietà. Tra due mesi ci sposiamo, qualche lavoretto in nero lo troverà forse. Come tanti ha lasciato la sua terra e la famiglia per “salire” al Nord ma a volte mi dice che visto come è andata dopo 7 anni (l’unica ragione per cui è rimasta ancora sono io) forse era meglio se rimaneva a casa sua; tutto sommato qualcosa si trova sempre da fare pertanto la precaria è meglio farlo a casa propria giusto? E quando mi dice così non posso che darle ragione..
…..SEMPRE CHE TU NON TE NE STIA CON IL CULO AL CALDO IN QUALCHE POSTO PARASSITARIO PAGATO DAI CITTADINI CON LE LORO TASSE….
Ciao pirlotto, io sono un’imprenditore e la legge Biagi la conosco meglio di te.
Un cosa certa, bambino, è che un pirlotto come te nella mia azienda non ci metterà mai piede.
Vedo purtroppo per i tuoi genitori un lungo periodo di assitenza nei tuoi confronti, perchè pirlotto come sei, non troverai mai uno straccio di lavoro.
Così va il mondo pirlotto, quelli come me nel bene e nel male comandano, e quelli come te schiattano.
stammi bene pirlotto, se hai dei diritti prova a farli valere, scommetto che non ricaverai un ragno dal buco.
ed ora vado a dormire, non ho molto tempo da perdere sul blog e domani mattina, alle 5 ho la sveglia, devo andare all’areoporto, prendere un aereo e firmare un contratto che mi farà guadagnare in un colpo quello che tu, pirlotto, non guadagnerai mai nella vita.
buona notte
PS ….HAI SBAGLIATO IL NOME AH AH AH…… e chi sennefrega! tanto è fasullo!!!!
I cani puoi tenerli legati alle catene come e quanto vuoi, puoi denutrili ma il giorno che si slegheranno i loro denti affonderanno nella carni del padrone.
la faro’ breve.
Laureato alla Sapienza in Fisica Nucleare e Subnucleare con 110 e lode. Esperienza di 4 mesi negli Stati Uniti nel piu’ grande laboratorio di particelle del mondo attualmente attivo.
Beh… non ho voluto fare il dottorato… almeno per ora… e non mi sono mosso per lavorare all’estero.
L’unica cosa che si trova in Italia facilmente e’ il lavoro in societa’ di consulenza, soprattutto informatica. Vanno fiere (anche se credo che piu’ che per prestigio sia un fatto di soldi) di avere come propri dipendenti tutti o quasi laureati con massimi voti. E indovina dove mi hanno mandato?! In TELECOM!!! 😀 La DISORGANIZZAZIONE FATTA AZIENDA. Lasciamo perdere… Cmq a loro non interessa nulla di quello che sai fare. Basta che te la sai cavare.
Penso che alla fine me ne andro’ all’estero a fare un dottorato, molto meglio la ricerca. In Italia di aziende vere ce ne son oramai poche…
Come unico suggirimento mi permetto di dire questo: secondo me il problema del lavoro precario consiste nell’asimmetria culturale del rapporto di lavoro. Mentre l’azienda gestisce le persone come Risorse Umane, le risorse umane vedono l’azienda come la loro casa, anziche’ come il loro cliente.
Noi siamo corpi in vendita. E come tale offriamoci al miglior offerente.
Vedo in Telecom gente veramente capace, sprecata e depressa… che se solo avesse il coraggio potrebbe andarsene e farsi assumere immediatamente da qualche altra parte. Ma la paura e’ tanta. Andarsene di punto in bianco quando oramai si ha in mano un intero progetto e’ un’arma micidiale contro gli acquirenti delle nostre capacita’.
Non siamo schiavi. E’ questo che ci dobbiamo mettere in testa. Siamo solo puttane senza protettore. E il cliente ce lo scegliamo noi!
appunto, non siete schiavi e nemmeno puttane senza protettore…
e il cliente lo scegliete voi…???
come vuoi scegliere un cliente, o meglio ancora, un datore di lavoro fisso o a tempo determinato…
forse la fisica nucleare al momento non va tanto di moda, ora che le energie alternative
e rinnovabili sono il nostro cosi detto futuro…
probabilmente, se sappiamo usarle…
o metterle in pratica…
mi domando se un fisico nucleare, che ha in mente di scrivere un dottorato, non debba riflettere su nuove possibilità… di ricerca a servizio del resto del mondo… per esempio
sulle sopra elencate fonti d`energia…più pulita… ben sapendo che l`energia non va persa, assoluta_mente…
in ogni caso auguro a tutti noi di riuscire
dalla trappola denaro, causa della maggior parte dei nosti problemi globali…
Quando sbraiti contro la legge Biagi e il governo che l’ha approvata non scordarti dei governi che hanno approvato le leggi che consentono al mio vicino di scrivania a tempo indeterminato di fare “giusto il minimo” tra una pausa caffe’ e l’altra.
Cittadino/elettore, che, speranzoso, ha votato la Cdl nel 2001,
rifletta sulla realtà prodotta da questa maggioranza!
Si osservi intorno e con onestà veda tutte le vergogne di Berlusca e soci!
Dall’altro lato non vi sono persone perfette, ma hanno più rispetto per le regole, più attenzione per i bisogni della collettività e non varate leggi per tutelare interessi economici e penali personali, facendo strame dello stato di diritto!
Rivotare la Cdl è un atto di masochismo! Meglio amputarsi la mano!
A meno che non sia nel piccolo gruppo dei beneficiati da questo governo e abbia smarrito il senso dell’orgoglio nazionale, tanto umiliato dalle pulcenellate di Berlusconi, che va in giro a produrre volgarità gestuali e verbali!
Saluti da un cittadino, che più volte è stato ingiuriato all’estero per la dirigenza politica del suo Paese.
Ridiamoci le condizioni di un Paese normale e, soprattutto, ridiamo la speranza nel domani ai nostri figli!
Buona riflessione!
SOLIDARNOSH !
Per chi vorrà metterò presto a disposizione un testo con il vero punto e concreto del problema e di una proposta di soluzione.
grazie.
luca
Va bene il call-center, va bene il co.co.pro., ma non possono essere SOLO quelli gli sbocchi sul mondo del lavoro.
La mia situazione paradossalmente è peggio dei vari interinali : loro prendono poco, io nulla.
Da 3 anni NON PRENDO UN EURO.
Sono (anzi ero, visto che dopo 2 anni cessa pure tale qualifica) un praticante legale presso un importante studio della mia città, lavoro 9 ore e mezza al giorno e, tralasciando la totale mancanza di gratificazione sul posto di lavoro, ribadisco che non percepisco nemmeno una cifra simbolica.
Forse non tutti sanno che il famoso decreto-competitività prevedeva inizialmente la valorizzazione (ossia la retribuzione) del praticante : ebbene, una volta emanato il decreto, quella norma era SPARITA.
Evidentemente andava bene a tutti che i praticanti continuassero a fare i factotum a costo zero (ora è uscita una sentenza della cassazione che prevede l’obbligo di pagare i collaboratori di studio una volta terminato il praticantato, ma non credo che saranno tanti gli ex-praticanti pronti a brandire tale sentenza davanti ai rispettivi dominus). In tutto ciò io ho ormai 31 anni e non ho ancora percepito uno stipendio, quindi resto a carico dei miei genitori (con i conseguenti e prevedibili senso di vergogna e calo di autostima): secondo te come posso semplicemente PENSARE di andare a vivere da solo o mettere su una famiglia ?
finalmente un blog sul mobbing…
bene il sottoscritto ha subito per un periodo di un anno azioni pressioni che definirle mobbing è fargli un complimento…questo grazie alla flessibilità nominata sulla legge 30 e sopratutto grazie ai nostri sindacati che dovrebbero in teoria tutelare i lavoratori ma che in realtà tutelano i propri interessi…Morale della favola ho perso un contratto a tempo indeterminato (perchè anche con questo contratto si è licenziati) e oggi mi ritrovo a lavorare con partita iva come consulente senza aver alcun diritto ma solamente ed esclusivamente doveri..e se per caso capita di non poter lavorare per vari motivi..non se magna!!
Complimenti sinceri a questo governo che in nome del capitalismo ha rafforzato e reso più ricchi coloro che già lo erano ed ha annientato i sogni e le speranze di noi giovani…dovremmo spedire le nostre lamentele a coloro che con tanto di foto sorridenti ci spediscono i “programmi” nei quali ci viene promesso tutto con il più,ovviamente con meno tasse…
Ma tanto non gli importerebbe nulla perchè costoro badano ai sondaggi..e questi sono numeri e come tali nn parlano…pertanto rassegnamoci perchè noi siamo soggetti atomizzati..
Ho notato i cartelloni di un noto partito che vorrebbero modificare il contratto a termine.
“CONTRATTO A TERMINE”
“CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO” suona piu’ imperativo,da sicurezza, un tono di serieta’……………….. non è bello vedere dei ragazzi come me che hanno il futuro 10 volte piu’ oscuro del mio, pensate alla societa’ tra 20 anni, accidenti gli unici posti di lavoro sicuri sembrano essere solo quelli dei figli di papa’, una volta l’impiegato,il commesso,il fattorino,il telefonista,l’usciere, l’archivista, se non riuscivano a far studiare i figli per offrirgli un futuro diverso dal loro, come ultima cartuccia, potevano lasciargli il posto, tutte le aziende lo hanno sempre fatto, non è una cosa strana e non negatelo, ma ora, prendono gli schiavi per tot Mesi per esempio, massacrando non una tradizione, ma il nostro sistema sociale, sapete perchè,se prima almeno le persone che potevano prendere il posto del padre, avevano un futuro e un lavoro sicuro, adesso non ce trippa per gatti, direte voi bene basta con questi raccomandati,basta con queste persone che si prendono di diritto un lavoro che spetta a tutti.
Ha che bello, che brave persone, si si, tutti le stesse opportunita’, io vi chiedo, avete mai fatto il commesso sgobbone, l’archivista allergico alla polvere,il telefonista col mal di testa? NO? infatti ora vi hanno risolto il problema, ve lo fanno fare a turno il lavoro, uno a uno, contenti?
Ora mettono i cartelloni elettorali che vogliono modificare la legge, ma ci prendono per il sedere?
Ma non prevedono mai quello che comporta modificare il mercato del lavoro?
Ho un pancione di 8 mesi. Bella tonda come sono, felice del pargolo in arrivo, non mi sono mancate crisi di pianto e rabbia in questi mesi.. e non erano per gli ormoni della gravidanza.
nel 2006 scopri che diventare mamma è una cosa che riguarda solo te, come nell’800, e devi sperare di avere uno straccio di compagno che ti assicuri la minestra, il riscaldamento e i pannolini per il tuo bambino.
Laureata a Pisa con lode, tirocinio al Musée du Louvre, torno in italia 6 anni fa per trovare che la via del giornalismo oggi è lastricata di precariato e per quattro anni mi aggrappo a un co.co.co sempre più soffocante. perchè ovviamente la paga è da fame, ma si pretende la presenza come se fossi assunta. guai e tormenti si susseguono, fino alla definitiva uscita di scena grazie al geniale cambio della guardia ‘a progetto’: NON ASPETTAVANO ALTRO! il caro datore di lavoro ti consiglia di aprirti la partita iva, tanto il contratto è decaduto e lui non ti rinnova quello a progetto.
Bene, eccomi da due anni libera e professionista
..incinta
…. l’inps corrisponde i contributi di maternità versati con contratti co.co.co o co.co.pro nell’anno precendete il parto.
cioè per me nulla, tutti i soldini miei magari saranno utili a voi ma non a mio figlio. E speriamo che il papà non si ammali, che anche lui è ‘libero professionista’.
io per ora devo continuare a lavorare fino all’ultimo anche se non raggiungo la tastiera, poi smetterò per mesi, poi …
Ho avuto un figlio nel 1994 e nel 1993 io e mio marito ci siamo messi in proprio.
Ho lavorato fino alle doglie e tornata 3 giorni dopo dall’ospedale, ho portato a casa pc, stampante, fax e con il bimbo attaccato al seno ho continuato a lavorare. Il sacrificio è stato premiato, ma mai ho perso la carica per creare dal nulla il reddito.
Mi sembra di capire che il sacrifio sia una parola bandita dal vostro vocabolario e il dare il massimo pure.
Non si trovano lavoro stabili senza partire dal basso, mangiando polvere e rospi; non si può pensare “sono laureata e mi spetta di diritto”.
Allora vai a Cuba, ti danno un posto statale fisso a basso stipendio,ma dimentica internet e libertà di pensiero.
MAGARI GIA’ CHE CI SEI DAI UN’OCCHIATA PIù APPROFONDITA AL SITO DELL’AZIENDA IN QUESTIONE E TI ACCORGERAI CHE NON SI TRATTA DI UN MERO ALLOCATORE DI RISORSE UMANE X BMW
LAVORA X ALTRE AZIENDE
E SVOLGE ATTIVITA’ DI CONSULENZA
E I SUOI DIPENDENTI NON CENTRANO UN BEL NIENTE CON LA RETE DEI CONCESSIONARI DI BMW
gli schiavi moderni sono ormai tra di noi, siamo noi. I motivi di questo fenomeno sono tanti. Certamente si parte dalle leggi di sinistra (Pacchetto Treu) che hanno abolito il lavoro a tempo indeterminato senza offrire alcun servizio per l’occupazione. E poi il problema è essenzialmente sociale e culturale più che economico:
1) è di moda la convinzione che assumere personale sia uno spreco: il bravo manager è quello che utilizza il minor numero di dipendenti, salvo ricorrere ai costosissimi consulenti per dare l’idea di efficienza e specializzazione e gestire, invece, i rapporti clientelari e gli scambi di favori tra uomini di potere;
2) è di moda la convinzione che il personale costituisca sempre la “truppa”, indipendentemente dalla formazione e dai titoli di studio. Esiste quindi un appiattimento verso il basso sia con riguardo alle retribuzioni sia con riguardo all’assegnazione delle mansioni;
3) le aziende ed i grandi enti sono caratterizzati oggi dal managerismo, cioè da veloci passaggi, ai vertici, di “consulenti” improvvisati manager, che non conoscono le persone impiegate, devono ricambiare freneticamente il favore attraverso il conferimento di incarichi di consulenza e devono, nel giro dei pochi anni di incarico, far registrare un avanzo di cassa costi quel che costi, senza programmazioni di lungo periodo nè interventi strutturali sull’organizzazione (salvo cambiare le denominazioni degli uffici);
4) alla luce di tutto questo un giovane in cerca di lavoro viene visto come un mendicante (tu hai bisogno di me ma io non ho bisogno di te perchè ne trovo quanti ne voglio e soprattutto se assumo le persone giuste posso avere dei favori in cambio), un soggetto privo di professionalità, una pesante zavorra che si aggiunge inutilmente alla truppa.
Questa è la mentalità, questa è la situazione. Se anche venisse tolta di mezzo la legge Biagi nessuno ci potrebbe restituire una mentalità imprenditoriale sana.
Scusate il fuori tema:
volevo segnalare che oggi cominciano le paralimpiadi, le olimpiadi riservate ai disabili.
Mi è sembrato che non se le è filate nessuno, niente dirette, tg muti al riguardo, e mi sembra quindi che i nostri mezzi di informazione siano veramente disgustosi ed ipocriti.
Anche la scelta di farle dopo 10 giorni, quando tutti gli entusiasmi si sono sopiti, come una manifestazione di serie C, lascia molto disgustati.
…Ci chiediamo: come mai si è proceduto ad un tale drammatico taglio delle risorse, a fronte degl’ingenti investimenti degli ultimi anni (si veda il processo telematico, la firma digitale, etc.) e dell’intento, sempre considerato prioritario, di tutta la Pubblica Amministrazione di informatizzare i servizi al cittadino? Per quale motivo, nei due anni precedenti sono state indette gare nazionali per il rinnovo dei contratti di assistenza, con conseguente mobilitazione di aziende ed uffici pubblici, aggiudicazioni, ricorsi amministrativi, se si sapeva che il “barile era vuoto” ?
A chi giova un ufficio giudiziario, in cui lo strumento informatico è diventato parte integrante del lavoro quotidiano, radicalmente deprivato di ogni forma minimale di assistenza specialistica?
………magari fateci un salto oppure denunciatela all’ispettorato del lavoro di milano……….
oh pirlotto, cosa vuoi?
Se ti hanno fatto qualcosa denunciala tu, perchè dovremmo noi denunciare o fare mail per un’attività lecita.
Si, è lecita, perchè la ditta in questione non è altro che un collocatore di risorse umane dedicate ai concessionari BMW, ne più nè meno che un Adecco qualsiasi.
Ecco il contratto a progetto spiegato.
150 persone hanno un lavoro con loro, direi che l’azienda è uno dei componenti fondamentali per tutti loro e le loro famiglie.
Come mai ce l’hai su tanto?
non ti hanno dato una BMW come macchina aziendale?
La PARALISI informatica all’interno del Ministero della Giustizia
Lo spazio in cui siete capitati (speriamo non casualmente) intende raccogliere le opinioni, gli stati d’animo, le testimonianze di molte centinaia di lavoratori sparsi in tutta Italia che, nel volgere di pochi giorni, saranno messi a casa nel silenzio e nell’indifferenza generale di tutta la classe politica, dirigente e non, e in costanza di un buio informativo allarmante e angosciante.
Siamo tecnici informatici.
Dipendiamo da aziende, o collaboriamo con esse, che si occupano di gestire tutti i sistemi informativi esistenti all’interno degli uffici giudiziari italiani.
Il Ministero della Giustizia stipula da anni, a seguito di gare d’appalto, contratti con raggruppamenti di imprese specializzate in servizi di assistenza informatica (installazione e configurazione sistemi operativi di rete, configurazione e manutenzione apparati di rete, assistenza sistemistica specialistica database oracle, assistenza on job dell’utente sia dal lato del sistema operativo che dal lato degli applicativi utilizzati per il trattamento informatico dei dati [registri penali e civili, servizi amministrativi e di economato, etc.] ); il numero e la varietà della attività che svolgiamo all’interno di codesti uffici è impressionante ed aumenta man mano che sale il livello di informatizzazione delle attività delle cancellerie e dei magistrati.
Non avrebbe senso elencare specificamente tutti gli ambiti operativi del sistema informativo la cui gestione ci è stata assegnata per contratto e, soprattutto, non si vuole tediare il lettore con lunghi e magari incomprensibili elenchi di mansioni, densi di tecnicismi esasperati e non immediatamente comprensibili ai più.
Il fatto, molto brevemente, è il seguente:
il Ministero della Giustizia ha deciso che si debba fare a meno del supporto tecnico informatico finora, come detto, affidato in outsourcing. …CONTINUA…
Via libera del Vaticano all’ora di religione nelle scuole italiane per insegnare il corano agli studenti musulmani. “L’Italia non faccia marcia indietro. Il rispetto non deve essere selezionato”, ha ammonito il cardinale Raffaele Renato Martino, presidente del Pontificio consiglio giustizia e pace, a margine del convegno “Le vie della pace” apertosi oggi al centro culturale San Luigi dei Francesi. “Se ci sono delle necessità, se in una scuola ci sono cento bambini di religione musulmana, non vedo perché non si possa insegnare la loro religione. Questo è il rispetto dell’essere umano e il rispetto non deve essere selezionato”, ha affermato il cardinale.
EH, QUESTI COMUNISTI DEL VATICANO! IN EFFETTI I CARDINALI VESTONO DI ROSSO: SARA’ UN CASO? MAH….
‘I prezzi non sono aumentati
nel passaggio dalla lira all’euro’
Lo sostiene un piccolo imprenditore vicentino che dal 1976 contabilizza ogni spesa
Vicenza, 7 marzo 2006 – Un piccolo imprenditore nel ramo dell’elettronica e dei computer con la passione del collezionismo, che colleziona però ‘scontrini’. Roberto Stefani con le sue ricerche dimostra che i prezzi, dal momento dell’entrata in vigore dell’euro, non hanno subito un’impennata, nessuno ha fatto speculazione e quindi non può essere vero che il potere d’acquisto degli stipendi si è drasticamente dimezzato.
Dal 1976 contabilizza ogni spesa che fa, anche la più piccola. La passione per i computer, poi, lo ha portato a realizzare programmi che consentono di tenere un rendiconto economico pressochè maniacale dalle spese casalinghe fino a quelle di piccole e grandi aziende. Risultato sorprendente: tutti gli italiani hanno preso un abbaglio: ‘Sono trent’anni che tengo conto di ogni spesa che faccio e grazie ad uno specifico programma del computer sono in grado di confrontare le cifre relative ai costi di alcuni generi alimentari, ma anche tasse come l’Ici o le assicurazioni delle auto su un periodo di tempo molto lungo. E da questo monitoraggio pressochè quotidiano per le piccole spese soprattutto alimentari, sono venuti fuori numeri assolutamente incontrovertibili. Un esempio? L’Ici. Negli ultimi cinque anni è passato da 243 euro a 199 per la stessa casa. Un altro esempio? Il caffè. E’ sempre stato 80 centesimi».
Complimenti x blog.
Le storie di mobbing sono tali e tante che per raccontarle, quando ci decidiamo, è sempre tardi. Nella mia azienda in Abruzzo, giornalmente si pratica mobbing. Hanno creato un sistema perverso è basato sull’ignoranza di tutti coloro che ne fanno parte con i diversi incarichi, spesso fittizi ma non reali e disciplinati contrattualmente si affidano incarichi di responsabilità, “capo” ad alcuni ignoranti e ebeti più anziani di servizio o agli ultimi arrivati ma ricattabili perchè con contratti anche temporanei, sempre contraddistinti, come i primi, da ignoranza, arroganza, presunzione, e a volte, purtroppo anche problemi psichici. Sono elementi indispensabili per “comandare”. Non vi dico le conseguenze oggettive e fisiologiche. Ragazzi assunti con contratti atipici che per il 50% abbandonano prima della scadenza del contratto, per l’altro 50%, che vive con l’illusione di un contratto definitivo, 25% cacciato a scadenza contratto, altro 25% con rinnovi di contratto trimestrali e così via, fino a giungere, per chi resiste, psicologicamente e fisicamente, a volte ci sono delle vere e proprie selezioni basate sulla resistenza fisica per i ritmi e carichi di lavoro che ci sono, a 3-4 anni di contratti alternativamente dell’azienda e dell’agenzia di servizio-lavoro, in modo tale che non scatti l’obbligo di assunzione, con le rispettive sospensioni nei periodi feriali-festivi (estate, natale, pasqua, ponti festivi).
Sarebbe riduttivo parlare di un singolo caso di mobbing. Io ho fatto per 20 anni il magazziniere, da 1 anno sono stato risbattuto su una catena di montaggio e mi manca 2 anni per andare in pensione. A te beppe grillo l’interpretazione dei fatti. Prova a rivolgerti all’inail e all’inps dell’abruzzo e chiedi i dati sugli infortuni, malattie professionali, malattie ordinarie, eccetera.
Buon lavoro e grazie per quello che fai.
Un lavoratore come tanti altri che credeva nel lavoro.
nico rigoni.
QUESTO POST E LA DIMOSTRAZIONE DI CHI STA DIETRO LA SINISTRA…HO LETTO DEI POST IN CUI SI DICE CHE BIAGI(UOMO DI SINISTRA) DOVEVA MORIRE!!!…
TUTTO QUELLO CHE NON VA CARI PALLISTI,ASSASSINI COMUNISTI,NON E’ COLPA DI BERLUSCONI O DI QUEL POVERO DISGRAZIATO DI BIAGI CHE CERCAVA DI FARE IL BENE PER TUTTI..
E COLPA DELL’EURO!!!!..FICCATEVELO BENE IN TESTA..CON L’EURO HANNO RADDOPPIATO TUTTO..OGNI CAZZATINA COSTA IL DOPPIO!!!
IL LATTE IL ZUCCHERO SONO CONTROLLATI..
MA PROVATE AD ANDARE IN FERRAMENTA..HO A COMPRARE PRODOTTI PER LA CASA HO ALTRE CAZZATE, SU QUESTE COSE QUA CE’ STATO UN AUMENTO DEL 200 PER CENTO!!!
BERLUSCONI CON TUTTE LE SUE BUONE INTENZIONI SI E’ TROVATO DIFRONTE AL RADDOPPIO DEI PREZZI..QUESTA E LA NUOVA POVERTA’ CARI….
PRODI SE VINCE COSA FARA’..RADDOPPIERA’ LE PAGHE????….HAHAHAHAHA…
L’UNICA COSA CHE FARA’ SARA’ QUELLA DI SOSTITUIRE CHI OCCUPA LE POLTRONE..PROTETTO DAI SINDACATI SUOI AMICI CHE FERMERANNO GLI SCIOPERI…
E SARA’ SEMPRE PEGGIO..L’UNICO CAMBIAMENTO VISIBILE SARA’ CHE DIVENTEREMO ALLEATI CON HAMAS E L’IRAK…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI
GRILLO HAI FATTO UN BEL POST PECCATO CHE I COMUNISTELLI…FANNO I FURBETTI….
SE NON C’ERA L’EURO FINIVAMO COME L’ARGENTINA???…VERISSIMO E LO VOLETE SAPERE PERCHE’????..
PERCHE’ CERTI DELINQUENTI PROPRIETARI DELLA CIRIO E DELLA PARMALAT..SONO STATI LASCIATI LIBERI DI RUBARE E ARRAFFARE A PIU’ NON POSSO…
E LO VOLETE SAPERE DA CHI???…DAI GIUDICI AMICI DELLE SINISTRA..CHE ERANO TROPPO IMPEGNATI A PERSEGUITARE BERLUSCONI…500 PERQUISIZIONI DELLA FINANZA A BERLUSCONI…E A LORO NIENTE…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI..
Difatti quelle persone che hanno falsificato quei bilanci ora si sono visti fare una legge che depenalizza il falso in bilancio!!!Perchè non si copia l’america su questo? minimo 20 anni di galera
incazziamoci e incominciamo a metterci d’accordo sul boicottare consumi o servizi , tutti assieme e contemporaneamente…esempio:)le pizzerie sono care? mettiamoci daccordo di non andarci più per un certo tempo…
La benzina aumenta? tutti a pidi e la macchina a casa…voglio vedere come finisce…ciao e forza, non mollare mai…
La concorrenza tra lavoratori è direttamente proporzionale agli accordi di cartello delle grandi aziende.
Vorrei proporre un post per testimoniare la concorrenza spietata tra lavoratori, per conoscere storie e disavventure tra colleghi.
Ne ho viste di tutti i colori; non solo di deve produrre più degli altri ma si attuano anche strategie di boicottaggio, l’arte sottile di mettere il collega in cattiva luce, le pugnalate alla schiena, per non parlare delle spie, i lacchè, una vera e propria categoria di frustatori occulti che spesso non producono e se non hanno niente da ‘comunicare’ se lo inventano solo per darsi peso.
Se inciampi sul cantiere la notizia gira e in direzione arriva che hai fatto crollare un muro.
Ogni occasione è buona per sovrastare il prossimo, devi avere quattro occhi e quattro orecchie e come al solito i più subdoli ce la fanno, oppure si formano delle ‘deformazioni’ professionali: schiere di stacanovisti in azione, non conoscono famiglia, casa, amici, hobby…
Poi tutti insieme, dopo il duro lavoro trasversale, si vanno a pagrare le bollette in fila alla posta. Anche ordinati in fila bisogna essere vigili, non fasi sorpassare, non restare indietro.
E che dire delle assicurazioni auto?
Quando arriva il mese del ‘premio’ gli operai lo chiamano mese bianco, un mese di austerità, una specie di ramadan; il ramadan occidentale, cade nel mese in cui si paga l’assicurazione, si sta digiuni tutto il giorno e alla sera pane e pomodoro in ossequio al dio polizza.
Cari Amici del Blog vi scrivo perchè anche a me stanno capitando cose strane sul lavoro.
La prima e che il mio capo a gennaio h’aperto la cassa integrazione negoziata col sindacato e da comune accordo prevedeva la rotazione invece io e altri due colleghi restiamo a casa una settima al mese come minimo e abbiamo da 6 a 10 anni di anzianità mentre altri lavorano anche il sabato e i piu sono stati assunti da meno di 6 mesi in piu non ci sono soldi per aumenti agli stipendi e i media prediamo cira 1000 euro senza alcun incentivo solo la retribuzione asciutta del contratto sindacale si lavora oltre le 8 ore giornaliere ma ogni tanto vediamo che ci sono i soldi per prendere il lavoratori temporanei per prendere il tempo a noi che ci facciamo il mazzo ma che come sappiamo se non faccciamo la produzione si sa gia a fine giornata e il giorno dopo già sei con un piede fuori.
E questi mi vengono a parlare di competività ma quale cazzo di competività chiamassero almeno per quaello che è sfruttamento perche non si spiega altrimenti visto anche il rinnovo contrattuale recentemente firmato alla faccia dei lavoratori gli unici a rimetterci perche ci hanno guadagnato i padroni e i sindacati perche nessuno lo dice ma i sindacati per firmare il contratto si prenderanno un una tantum su ogni lavoratore non iscritto 30 euro, finisco ma sugerirei alle prossime elezioni sciopero del voto scheda invalidata perche con le schede bianche si finisce che in tribunale si dividono anche quello come gia e capitato sarebbe un segnale forte e di rottura in tutti i senzi
ciaooo e sempre grazie beppe
CIAO RAFFAELE….
se ti va possiamo parlare un po’ ho vissuto una situazione analoga alla tua….
ho provato a combinare qualcosa….
ma….
forse in due riusciamo a cavare un ragno dal buco…
chissa poi che ci facciamo con sto ragno in mano…
ma forse…
ok??
ciao!
FIRMATA PREINTESA CONTRATTO MEDICI, AUMENTO 250 EURO
ROMA – Firmata la preintesa per il rinnovo del contratto dei medici degli oltre centomila medici e dirigenti del servizio sanitario nazionale porterà nelle buste paga un aumento di 250 euro lordi mensili.
Il contratto era scaduto lo scorso 31 dicembre, e la prima parte, per il biennio 2002-2003 e l’intero quadriennio normativo dal 2002 al 2005, era stata già sottoscritta nel maggio scorso con un aumento di 283 euro lordi mensili.
“Un buon punto di incontro” ha commentato Amedeo Bianco il capo delegazione dell’Anaao-Assomed il sindacato maggiormente dei medici pubblico.
Fra i sindacati medici non hanno però firmato la Cgil medici e l’Anpo, il sindacato dei primari. Per la dirigenza sanitaria non hanno firmato invece tre rappresentanze: la Cgil, la Cisl e l’Aupi (il sindacato degli psicologi).
ANCH’IO LAVORO IN UN CALL CENTER DA OLTRE 1 ANNO, NONOSTANTE ABBIA UNA LAUREA IN GIURISPRUDENZA. IO NON PIGLIO NEMMEMO 5 O 3,5 L’ORA, MA SOLO 3, SIGH!!!! SE SONO FORTUNATO, CIOè FACCIO UN NUMERO DISCRETO DI CONTRATTI ARRIVO GIUSTO GIUSTO A 500 MENSILI.
CMQ, è STATA L’UNICA ATTIVITà LAVORATIVA PER CUI NON HO DOVUTO “DISTURBARE” NESSUNO PER ACCEDERVI.
Bruno Vespa in evidente difficoltà non riesce a fermare l’ira della parlamentare e in un istante si passa dal “vergogna” all’insulto. E rivolta a Luxuria: “Si veste da donna e pensa di poter dire quello che vuole. Meglio fascista che frocio!”. Impassibile, il candidato di Rifondazione si limita a fare la conta delle “battutacce” rivolte dai politici ai gay: “Dopo il culattone di Tremaglia, il frocio della Mussolini. Grazie”. E aggiungerà, parlando con i giornalisti all’uscita degli studi Rai di via Teulada: “Non pensavo che ci fosse questa caduta di stile. Probabilmente è un atto rivelatore della loro identità”.
Peccato che Di Pietro si sia trovato in mezzo ad una gabbia di matti, una volta tanto che gli davano visibilità….
LA CHIUSURA DEGLI SPAZI POLITICI E IL LAVORO DI UN CLOWN
In Italia, sembra che vi sia in corso una chiusura degli spazi politici, ma tuttavia non sono quelli che Berlusconi vuole fare passare nella la mente della gente, attraverso le sue sceneggiate televisive. Egli per ottenere l’effetto desiderato, tenta di prendere “due piccioni con una fava” si fa passare come fosse una vittima di una situazione, denigrando Prodi che in questo caso è l’unico che ne farebbe le spese per la probabile perdita di un po’ di consensi elettorali.
Il piano è semplice, Berlusconi è partito col manifestare anticomunismo posizione che ancora utilizza a suo piacimento come maschera per il suo gioco di mera mania di grandezza. Difatti, egli con la dovuta prudenza, facilita una certa chiusura degli spazi politici con conseguente carattere restrittivo ed escludente del gioco politico, dando nel contempo l’impressione al popolo che è tutta colpa del centrosinistra ma non è così.
La restrizione della partecipazione politica di una parte degli aventi diritto, poi si discute e si patteggia secondo il più personale tornaconto da Presidente del Consiglio e industriale al tempo stesso, da diversi settori del potere del nostro Paese.
Uno dei riscontri oggettivi della suddetta mania di grandezza di Berlusconi, è quello che lo stesso potere costituisce in sé una delle prove più schiaccianti di devastante immoralità, con strette relazioni di confronto e di tacito assenso dei reati, che ci sono fra potere legittimo e potere illegittimo, ( vedi ultimi fasi di stallo su vicenda Signora Giovanna Nigris nel sito: http://www.mobbing-sisu.com ) tra potere economico e potere politico e che più si prestano a fare continuare le restrizioni legali più di comodo.
La crescente repressione statale dispiegata persino contro gli oppositori della maggioranza del Parlamento, costituisce anche terreno fecondo e duraturo per la eventuale successiva CONTINUA SOTTO APPENA E’ POSSIBILE..(2)
..(2) chiusura delle opzioni politiche e il probabile completamento di un regime dittatoriale in Italia. Berlusconi con tutte queste sceneggiate alquanto eloquenti mi ha dimostrato possedere delle indiscusse qualità che possono fare ricordare persino quelle di un clown.
Ricordo ai lettori che nel primo 1600 un comico italiano di nome Tabarrino di Val Burlesca dette inizio ad un gruppo storico di pagliacci che si trovava a Parigi. Molti seguirono il suo esempio che era molto per lo scherzo, il raggiro e la beffa.
Dopo la seconda metà del 1700 comparvero nella storia del circo due clown italiani Antonio Franconi e Joseph Grimaldi. Franconi. Ai Franconi, portatori nello spettacolo circense di tutte le specialità artistiche, si deve il termine Circo, che fu adottato per la prima volta nel 1807 (Circo Olimpico), riadattando di sana pianta un’antica parola romana usata per le arene.
Il clown, termine che dall’inglese potrebbe essere tradotto come sempliciotto, campagnolo, sprovveduto o quanto altro del genere, apparve agli inizi del 1800 e il suo creatore fu Joseph Grimaldi, il quale nacque in Inghilterra ma tuttavia figlio di Arlecchino italiano di Genova.
Il clown impara a tacere e a perfezionarsi da acrobata maldestro e iniziano le varie forme che prenderanno nomi diversi: Il Bianco, il Clown Nero, il Clown Politico, l’Augusto,etc.
Tra i personaggi vi era il capo, l’intelligente (finto), il “so tutto io”, il superbo, il brillante, lo spaccone ma maldestro a suo modo; ecc. ma che da lo spunto alla battuta per poter infierire e poter far ridere il pubblico. Ho letto tempo fa sulla stampa che Berlusconi qualche volta si sarebbe esibito davanti pubblico come cantante. Probabilmente se provasse ad esibirsi anche come clown ho l’impressione che avrebbe neppure bisogno di altre esercitazioni. In tal caso lo vedrei volentieri e pagherei anche il biglietto, perché sarebbe spontaneità e non ambiguità e finzione politica. Giacomo Montana
A ‘Porta a porta’ l’europarlamentare insulta il candidato di Rifondazione
La replica: “Una caduta di stile che rivela la loro vera identità”
Mussolini a Vladimir Luxuria
“Meglio fascista che frocio”
Alessandra Mussolini
a Porta a porta
ROMA – Un durissimo scambio di battute, condito da una battuta finale che farà polemica: “Meglio fascista che frocio”. La frase è stata rivolta da Alessandra Mussolini a Vladimir Luxuria, nel corso della trasmissione Porta a porta, ospiti anche il ministro della Giustizia Roberto Castelli e il leader dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro.
sono di Taranto,
studio a Roma, (perchè a taranto non c’è la facoltà che faccio qui)
lavoro da 4 mesi in una società informatica a 0 al mese 🙂 (dicono che prima o poi mi assumono dopo uno stage indeterminato 🙂
AL CEBIT IL ROBOT GIGANTE DI GREENPEACE CONTRO SCARTI TOSSICI
ROMA – Un robot gigantesco, fatto di rifiuti elettronici, realizzato da Greenpeace, campeggia all’entrata della CeBit, la maggiore fiera al mondo dell’elettronica, in corso ad Hannover “per ricordare all’industria – afferma Greenpeace – che non può continuare ad ignorare la crescente montagna di rifiuti tecnologici che produce e le serie conseguenze per ambiente e salute”.
Mi sembra poco serio e rispettoso rivolgersi in questi toni ad una persona (in vertia’ due) che ha cercato di riformare un ambito come quello del mercato del lavoro (entrata e uscita) che in Italia e’ assolutamente critico per tutti: lavoratori e datori di lavoro.
Due persone sono morte per questo (due tecnici, professionisti, non agitatori politici) e sono morti in due momenti politici differenti e in due governi che apparentemente hanno fatto poco per offrire protezione a questi uomini ripetutamente minacciati.
E’ plausibile per altro che il risultato finale sia stato probabilmente condizionato da questi eventi, diciamo cosi’, “straordinari”.
L’idea di scaricare il lavoro precario ai paesi in via di sviluppo (che per altro stanno diventando piu’ ricchi di noi) mi pare sterile e pure un po’ irrispettosa (per non dire razzista).
Caro Beppe, mio concittadino, non so se leggerai mai questo post, ma psro tu possa utilizzare le tue capacita’ mediatiche e di contro-informazione in modi piu’ seri e costruttivi di questo.
La mia perplessità nasce dal fatto che chi abbia scritto quanto sopra, probabilmente era in preda ad una raptus di pazzia…., oppure semplicemente è incapace di intendere.
Grazie alla riforma sul lavoro si è raggiunto solo un obbiettivo: eliminare dal vocabolario le parole LAVORO, FUTURO, FAMIGLIA, PROGETTO, SVILUPPO, ECONOMIA.
Domanda: Ma la nostra vita, a cosa cazzo serve, ora che ci stanno togliendo il nettare di essa stessa?
Risposta: La nostra posizione ormai è dettata da una totale SCHIAVITU’ verso quelle persone abbiette che sono riuscite a fare la riforma “Biagi”; più semplicemente sinistra e destra insieme.
E NON CI DOBBIAMO NEANCHE INCAZZARE SECONDO TE EHH!!!!!!!
…noto con disappunto che la schiera degli imbecilli è sempre particolarmente affollata:
1) Lascala (e si vede dall’ortografia) è di un’ignoranza disarmante.
2) Belfiore ha evidentemente i globi oculari montati di sbieco e si vede il buco del culo anziché la realtà circostante.
3) Fiorini poi è uno che dovrebbe baciare la terra che calpesta se buon per lui è stato uno dei pochi fortunati, o forse noi che descriviamo una determinata situazione di lavoro sul blog siamo tutti cazzari?
No, tutte le persone umili che scrivono sul blog sono degne della massima stima e auguro loro (e anche a te) la positiva soluzione del problema lavoro.
Per il resto devo dire ..colpito ed affondato..
Fai del mio commento tesoro e vedrai che ti andrà meglio. E non dare la colpa a Biagi, beandoti cinicamente della sua morte, non sta bene.
La situazione non è colpa di Biagi, ma dell’interpretazione distorta e “furbesca” che gli è stata data. Ricordatelo, se devi per forza odiare qualcuno, odia chi sfrutta per perseguire solo un bieco profitto personale.
Parliamo di lavoro, si allora parliamo di università, del livello della nostra istruzione universitaria, del numero di laureati, della saturazione di quasi tutti i settori, della miseria dei laboratori di ricerca dove ci si contende il filo di stagno e ci si fregano i monitor dei computer a vicenda, palrliamo della laurea che non vale più nulla, parliamo di troppa gente che accede a facoltà che dovrebbero essere a numero chiuso… DICIAMO UNA VOLTA PER TUTTE CHE NON POSSONO FREQUENTARE TUTTI, CHE IL LIVELLO VA INNALZATO E GLI ACCESSI LIMITATI DRASTICAMNTE; CHE LA SELEZIONE LL?INTERNO DEI CORSI DEVE ESSERE RIGIDISSIMA invece no, studenti significano rette, soldi allora che si fa? si abbassa il livello si costringono i ragazzi con spiegazioni discutibili a lavorare in “team” per mancanza di risorse anche là ove sarebbe opportuno essere soli, invece che rendere gli esami più complessi si limita la media massima della facoltà mediando sui livelli di preparazione europei… questo lo spiego bene: politecnico di milano fac. ingegneria gestionale, il livello degli studenti è risultato più basso rispetto alla media europea in rapporto ai voti, la media prossima al 28 della facoltà corrispondeva stiracchiata ad un 25 nelle università europee, cosa hanno fatto? no, non hanno reso più selettivi e duri gli esami. hanno imposto che la media complessiva del corso non possa superare il 25, ciò significa che l’ultimo che dà un esame ha il voto assegnato in base all’andamento degli altri…
scandaloso, scandaloso poi l’effetto del d.m. 509 / 99 (sinistra) che in molte facoltà (vedi architettura) impedisce quasi totalmente di lavorare o qualsivoglia altra autonimia organizzativa con obblighi di frequenza che a parlarne paiono usciti da un viaggio in morfina di Poe.
ALLORA UNIVERSITARI CON Q.I. NELLA NORMA QUANTO VOGLIAMO ATTENDERE PRIMA DI FAR SENTIRE IL NOSTRO DISSENSO?? QUI NON SI PARLA DI POLITICA QUESTO E’ DECORO, E’ ORGOGLIO.
sono daccordo, l’università italiana sta andando in merda a più non posso!! stiamo svalutando la qualifica di dottore universitario! facendo passar cani e porci agli esami e permettendo di laurearsi anche a quelle persone che manifestamente non hanno ne conoscenze ne capacità tali da giustificare una laurea, facciamo si che tutti quelli che davvero si fanno il culo, che hanno davvero le capacità, contino quanto loro! quel pezzo di carta con scritto dottore dovrebbe permettere di distinguere persone più preparate e qualificate da persone che non lo sono. ma dato che non è così, grazie a una serie di riforme tanto indefinibili quanto dannose (come la 3+2, la 4+1, il riconoscimento incondizionato dei crediti, ecc…) quando usciro dottore dalla mia università, quel magnifico e sudato attestato con riportata la qualifica di dottore sarà CARTA DA CULO!!! ci vuole meritocrazia!!! MERITOCRAZIAAA! va bene dare le pari opportunità a tutti, ma è giusto che i risultati li abbiano chi si impegna e chi ha le capacità!!
ciao a tutti.
Il problema che poni è reale, palese. Ma la soluzione che indichi – non tutti possono frequentare – è troppo superficiale, miope, tipicamente da conservatore. Innalzare il livello qualitativo delle Uni è evidente e urge applicazione, ma a me pare che hai iniziato il post volendo parlare di lavoro…e questa è la soluzione???Riflettici un po’ su…probabilmente disconosci che la crescita italiana nel 2005 è stata 0.
UNA BUONA NOTIZIA IN UN MARE DI TRISTEZZZA E SFRUTTAMENTO
Volevo segnalarvila mia esperienza: ho lavorato per alcuni anni come postino, sempre con contratti a tempo determinato, spesso per coprire buchi di organico o nei periodi estivi quando i regolarmente assunti vanno in vacanza.
Ultimamente le condizioni lavorative erano notevolmente peggiorate e si era passati ai contratti a progetto, sempre saltuari.
Poco tempo fa grazie all’avvocato del sindacato CISL, sezione della Spezia, io e tutti gli altri lavoratori a progetto siamo riusciti a fare una causa di lavoro contro le poste.
L’ABBIAMO VINTA !!!!
SIAMO STATI TUTTI QUANTI REINTEGRATI E ASSUNTI A TEMPO DETERMINATO !!!
ADDIRITTURA IL GIUDICE HA CONDANNATO LE POSTE AD ASSUMERCI RETROATTIVAMENTE DAL PRIMO CONTRATTO A PROGETTO……..CI HANNO PAGATO TUTTI GLI STIPENDI COME SE FOSSIMO STATI A TEMPO DETERMINATO DA SEMPRE !!!!
OGNI TANTO ESISTE UNA GIUSTIZIA GIUSTA !!!
CON MIO GRANDE STUPORE L’AVVOCATO CI HA DETTO CHE NELLE CAUSE DI LAVORO, NEL 90% DEI CASI, I GIUDICI DANNO RAGIONE AI LAVORATORI !!!!!!!!!
NEL NOSTRO CASO L’UNIONE FA LA FORZA
MA………..PENSATE A CHE FORZA SI POTREBBE AVERE UNENDOCI ANCHE SOLO VIRTUALMENTE TRAMITE IL WEB
QUESTO POST E LA DIMOSTRAZIONE DI CHI STA DIETRO LA SINISTRA…HO LETTO DEI POST IN CUI SI DICE CHE BIAGI(UOMO DI SINISTRA) DOVEVA MORIRE!!!…
TUTTO QUELLO CHE NON VA CARI PALLISTI,ASSASSINI COMUNISTI,NON E’ COLPA DI BERLUSCONI O DI QUEL POVERO DISGRAZIATO DI BIAGI CHE CERCAVA DI FARE IL BENE PER TUTTI..
E COLPA DELL’EURO!!!!..FICCATEVELO BENE IN TESTA..CON L’EURO HANNO RADDOPPIATO TUTTO..OGNI CAZZATINA COSTA IL DOPPIO!!!
IL LATTE IL ZUCCHERO SONO CONTROLLATI..
MA PROVATE AD ANDARE IN FERRAMENTA..HO A COMPRARE PRODOTTI PER LA CASA HO ALTRE CAZZATE, SU QUESTE COSE QUA CE’ STATO UN AUMENTO DEL 200 PER CENTO!!!
BERLUSCONI CON TUTTE LE SUE BUONE INTENZIONI SI E’ TROVATO DIFRONTE AL RADDOPPIO DEI PREZZI..QUESTA E LA NUOVA POVERTA’ CARI….
PRODI SE VINCE COSA FARA’..RADDOPPIERA’ LE PAGHE????….HAHAHAHAHA…
L’UNICA COSA CHE FARA’ SARA’ QUELLA DI SOSTITUIRE CHI OCCUPA LE POLTRONE..PROTETTO DAI SINDACATI SUOI AMICI CHE FERMERANNO GLI SCIOPERI…
E SARA’ SEMPRE PEGGIO..L’UNICO CAMBIAMENTO VISIBILE SARA’ CHE DIVENTEREMO ALLEATI CON HAMAS E L’IRAK…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI
GRILLO HAI FATTO UN BEL POST PECCATO CHE I COMUNISTELLI…FANNO I FURBETTI….
SE NON C’ERA L’EURO FINIVAMO COME L’ARGENTINA???…VERISSIMO E LO VOLETE SAPERE PERCHE’????..
PERCHE’ CERTI DELINQUENTI PROPRIETARI DELLA CIRIO E DELLA PARMALAT..SONO STATI LASCIATI LIBERI DI RUBARE E ARRAFFARE A PIU’ NON POSSO…
E LO VOLETE SAPERE DA CHI???…DAI GIUDICI AMICI DELLE SINISTRA..CHE ERANO TROPPO IMPEGNATI A PERSEGUITARE BERLUSCONI…500 PERQUISIZIONI DELLA FINANZA A BERLUSCONI…E A LORO NIENTE…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI..
Caro pietro lascala, sono stato uno di quelli che ha scritto che biagi è giusto che abbia pagato così per averci condannato tutti. E per quanto riguarda berlusconi che tu difendi sul problema dell’euro, io ti posso controbbattere, dicendo che è proprio colpa di Berlusconi, che ha pensato AI CAZZI SUOI E NON HA PENSATO a far rispettare i controlli, ma a tutto quello che potesse ingrossare il suo portafoglio, e del sig. FINI, che appena apriva bocca veniva invitato a casa di Berlusconi, ad Arcore, per ricevere una cena a base di soldini, ed il giorno dopo stava zitto. dopo un paio di volte che ha fatto così, il caro Berlusconi se l’è tolto dappe palle mandandolo a fare il cretino, perchè un neo-fascista che va ad Israele è un idiota. Senza parlare poi della lega è, che come è stato ripetuto più volte dal “Grilletto” VOLEVA BRUCIARE IL TRICOLORE MENTRE IN QUEL TRICOLORE PORTAVANO NICOLA CALIPARI, DI QUALE ANCORA NON è STATA FATTA GIUSTIZIA CAZZO!!!! E QUESTO SAI PERCHè, è? PERCHè IL TUO CARO BERLUSCONI è ALLEATO DI BUSH E SICCOME SA CHE NON USCIRà ALLE PROSSIME ELEZIONI GLI CONVIENE STARE ZITTO PERCHè SPERA CHE BUSH PERMETTERà A BERLUSCONI DI INVESTIRE NELLA TERRA DEL PETROLIO CHIAMATA IRAQ. HAI CAPITO? Ma non preoccuparti, perchè non te ne faccio una colpa, anzi tutt’altro, mi fate compassione voi di destra che siete convinti che il mondo giri al contrario. Continuate così, tanto finchè vi fa comodo…
buona notte
raffaele tomei
Senti un pò Pietro, nessuno merita di essere ucciso , o comunque senzì’altro Marco Biagi, comunque il mio ersonalissimo pensiero è che lui abbia fatto un alegge con intenzioni migliorative, POI ABUSATA e probabilmente anche modificata post-mortem e gli hanno messo il suo nome (la Destra) per renderla inattaccabile in qunato appunto altrimenti si commetteva un bruttissimo gesto di non-rispetto dei defunti (tra l’altro l’unico che ha fatto questo gesto è stato Scajola, dandogli del rompicoglioni, e che poi ha dovuto dimettersi, ma guarda un pò gravita ancora lì). Per quanto riguarda l’euro , testina, il raddoppio di cui parli che non è il calcolo di riconversione, ma l’aumento SCONSIDERATO E LADRONE(TIPICO DEGLI ITALIANI BRAVA GENTE SE S’ABBOFFANO!!!)DEI PREZZI VERSO CUI NON C’E STATO ALCUN CONTROLLO DEL GOVERNO (FORSE E’ SOLO UN CASO FORTUITO CHE FOSSE DI DESTRA, NON SAPREMO MAI COSA AVREBBERO FATTO GLI ALTRI, PERCHE’ QUANDO SIAMO ABBUFFINI, NOI ITALIANI NON ABBIAMO BANDIERE)vedi infatti che non è stato così in altri paesi dove i prezzi hanno subito uno spostamento ed un aumento moooolto contenuto.
per quanto riguarda la politica internazionale LASCIA PERDERE …..non mi sembri in grado di parlarne!
caro pietro vai a leggerti le pagine interne di internazionale uscito in edicola proprio ieri.
ci troverai una bella immaginetta santino riguardante la persona che ci governa, e quando l’avrai letta potrai anche usarla per pulirti…
Non so se ho avuto una buona idea, ma ho scritto al sito di Romano Prodi, segnalando il libro on line che Grillo vuole pubblicare. Gli ho consigliato di portarselo al confronto televisivo, se proprio si deve fare.
Se a qualcuno sembra una buona idea, scrivete anche voi, in massa, possibilmente.
Questa sera 9/3/06 a “Porta a Porta ” RAI 1
ci sarà l’On.le Di Pietro – ITALIA DEI VALORI. Diffondete al massimo la notizia anche a mezzo telefono. Grazie.
Alex.
Che dire, sono “solo” due anni che giro da un posto di lavoro fittizio all’altro. O mi assumono in nero, o mi fanno i contratti più astuti che con la legge Biagi si possano fare. Non posso avere nessuna sicurezza, nessun progetto, nessuna paga decente, nessun lavoro devente, io non so cosa farne di questa vita…
IO..FORTUNATO
Sono un piccolo artigiano,talmente piccolo da non potermi permettere nessun dipendente,ciò mi spiace per ovvi motivi, primo, inquanto è un evidente segno di difficoltà economica, secondo non posso quindi, dar lavoro a nessuno.
Leggendo le varie testimonianze , non può che montare la rabbia, a qualsiasi persona con un minimo di cervello ancora funzionante.
Si studia ,ci si dedica anima e corpo a perfezionarsi nella professione , ci si diploma , ci si laurea..per ottenere quali risultati ?
Precariato , contratti capestro ,sottoretribuzioni , e quant’altro di più nefando riescono ad escogitare sedicenti DATORI DI LAVORO.
Il tutto , naturalmente , legale….o quasi , questa è la vergogna più grande.
Il nostro è si un paese in crescita, ma cresce nella disuguaglianza, nella precarietà , nell’ingiustizia, e cosa ancora peggiore , nel far profitto sui diritti e bisogni negati del prossimo…INFAMI!! ..lo sono tutti coloro che cavalcano questi bisogni traendone profitto.
Ecco perchè ho esordito io Fortunato…quanto
meno ciò che faccio nn beneficia gli sfruttatori.
Questa sera 9/3/06 a “Porta a Porta ” ci sarà l’On.le Di Pietro – ITALIA DEI VALORI. Diffondete al massimo la notizia anche a mezzo telefono. Grazie.
Alex.
Il dibattito resta concentato sull’abuso dei contratti atipici e sulla precarietà che ne deriva, mentre il “ricorso generalizzato agli stage” ha già creato una categoria di giovani lavoratori qualificati che prestano servizio a un livello ancora più basso e soprattutto preliminare rispetto agli atipici e per i quali l’offerta di un contratto di tre mesi diviene motivo di prestigio, perché a differenza degli stage prevede un compenso, ancorchè minimo. Ciò crea uno spartiacque immenso tra tutte le generazioni avviate al lavoro prima di tale istituzione e quelle che l’hanno affrontata. Perché l’aspetto formativo degli stage riguarda solo in minima parte la pratica della professione, rispetto a quanto esso formi a una nuova idea del lavoro che rende plausibile il concetto di lavoro gratuito, e in seguito normale il fatto di fornire prestazioni in cambio di retribuzioni risibili. In quanto esperienza che annulla il concetto di lavoro come dinamica di scambio, lo stage è soprattutto una formula propedeutica alla dimensione che il giovane affronterà in seguito, in cui verrà privato di ogni potere contrattuale. Sotto mentite spoglie, lo stage “è un corso di formazione alle nuove norme del mercato del lavoro”: dopo un anno di lavoro gratuito un giovane non può più a concepire lo “status” del lavoratore come figura detentrice di diritti. Subisce una violenza, un’azione di disorientamento radicale in merito al valore economico della propria prestazione, del proprio tempo e impegno. Viene scardinato ogni parametro su cui può basare il concetto di salario minimo: per chi da anni lavora senza retribuzione, qualunque compenso sarà allettante, perché la misura è lo zero.
Mettiamocelo chiaro in testa quello che siamo. Generazioni sacrificate. Come quelle che in epoche meno sensibili alle ideologie pacifiste, venivano spedite al fronte, per evitare turbolenze sociali. In un modo più consono ai tempi, ma veniamo anche noi immolati sull’altare di un sistema che ci rifiuta, perché ciò comporterebbe una ridiscussione di ruoli e privilegi che nessuno è disposto a intaccare. Serviva quindi un metodo per mettere a frutto le nostre inutili energie, e tenerle a bada. E l’hanno trovato. Il concetto di “formazione permanente” è il vero deus ex machina, perchè consente di relegare i giovani in un limbo nel quale si sentano al contempo esclusi da qualunque ruolo (economico, politico, sociale) ma a un passo dall’accedervi, e disposti a tutto pur riuscirvi, come cagnetti che scalpitano a bordotavola. Che cos’è la legge Biagi se non una diga creata ad hoc per organizzare le energie di generazioni in esubero? Che cos’è la diga se non un modo per trasformare la pressione dell’acqua in energia idroelettrica da sfruttare nei modi più consoni? Più alta è la diga, più liquido ammassa, più spinta si riversa nelle turbine. E’ il destino della generazione “X”: l’incognita è stata tasformata in plusvalore puro per l’economia degli adulti. E sono adulti che ci odiano, che odiano il mondo, che odiano il futuro, che disprezzano i progetti che possiamo fare noi che non abbiamo capitali familiari alle spalle. Sono adulti che hanno rubato tutto a noi che non avevamo niente, se non la speranza di avere la nostra possibilità nella vita. Quella speranza ce l’hanno massacrata. Sono quelli che ci stanno governando.
RIPRENDIAMOCI QUELLO CHE CI SPETTA
NON ABBIAMO PIù MOLTO TEMPO
PER TUTTI E PER NESSUNO di Max Stirner
Non esiste alcun diritto per nessuno, neppure il diritto alla vita, se non hai la forza di conquistare e mantenere ciò che tu ritieni essere un tuo diritto. Se avrai la forza di conquistarteli da solo, sarà la migliore soluzione, in caso contrario aggregati e, se sarai vincitore, qualsiasi mezzo (DEMOCRATICO) tu avrai usato per conquistare i tuoi diritti, saranno mezzi leciti e morali.
QUESTA E’ LA PREMESSA FONDAMENTALE PER POTER ARGOMENTARE CON CHIUNQUE, SU TUTTO CIO’ CHE RIGUARDA GLI INDIVIDUI CHE FORMANO UNA SOCIETA’.
Solo coloro che convengono su tale premessa, possono discutere su come conquistare e/o mantenere i diritti che essi ritengono fondamentali; tutti gli altri possono solo sperare, inutilmente, nella generosità degli uomini.
QUESTO POST E LA DIMOSTRAZIONE DI CHI STA DIETRO LA SINISTRA…HO LETTO DEI POST IN CUI SI DICE CHE BIAGI(UOMO DI SINISTRA) DOVEVA MORIRE!!!…
TUTTO QUELLO CHE NON VA CARI PALLISTI,ASSASSINI COMUNISTI,NON E’ COLPA DI BERLUSCONI O DI QUEL POVERO DISGRAZIATO DI BIAGI CHE CERCAVA DI FARE IL BENE PER TUTTI..
E COLPA DELL’EURO!!!!..FICCATEVELO BENE IN TESTA..CON L’EURO HANNO RADDOPPIATO TUTTO..OGNI CAZZATINA COSTA IL DOPPIO!!!
IL LATTE IL ZUCCHERO SONO CONTROLLATI..
MA PROVATE AD ANDARE IN FERRAMENTA..HO A COMPRARE PRODOTTI PER LA CASA HO ALTRE CAZZATE, SU QUESTE COSE QUA CE’ STATO UN AUMENTO DEL 200 PER CENTO!!!
BERLUSCONI CON TUTTE LE SUE BUONE INTENZIONI SI E’ TROVATO DIFRONTE AL RADDOPPIO DEI PREZZI..QUESTA E LA NUOVA POVERTA’ CARI….
PRODI SE VINCE COSA FARA’..RADDOPPIERA’ LE PAGHE????….HAHAHAHAHA…
L’UNICA COSA CHE FARA’ SARA’ QUELLA DI SOSTITUIRE CHI OCCUPA LE POLTRONE..PROTETTO DAI SINDACATI SUOI AMICI CHE FERMERANNO GLI SCIOPERI…
E SARA’ SEMPRE PEGGIO..L’UNICO CAMBIAMENTO VISIBILE SARA’ CHE DIVENTEREMO ALLEATI CON HAMAS E L’IRAK…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI
GRILLO HAI FATTO UN BEL POST PECCATO CHE I COMUNISTELLI…FANNO I FURBETTI….
lasciamo perdere i comunisti, che molte volte diventano un po’ elefantini anche loro…certo è che il prossimo governo , di destra o sinistra che sia, dovrà impegnarsi fino in fondo per alfabetizzare le persone come te, che oltre a scrivere a bestia, dimostrano una totale ignoranza di politica, economia e buon senso, quello di scrivere riguardo le “buone intenzioni” dimostra quello che dice Beppe, che ci sono milioni di animaletti che si cibano degli escrementi dell’elefante.
Riguardo all’euro…se non c’era facevamo la fine dell’Argentina…ma non posso spiegarti una cosa troppo complicata.
Questa sera 9/3/06 a “Porta a Porta ” ci sarà l’On.le Di Pietro – ITALIA DEI VALORI. Diffondete al massimo la notizia anche a mezzo telefono. Grazie.
Alex.
Lavoro saltuariamente per una famosa cooperativa che gestisce parcheggi in emilia romagna, toscana e non solo. con questa cooperativa è possibile lavorare 30 o 40 giorni l’anno ma solo in periodi particolari (quando bolognafiere presenta le manifestazioni che vanno per la maggiore come motor show, cosmoprof, saie ecc), è un buon lavoro per gli universitari insomma, incastri 4 giorni di lavoro al mese, tra due esami, e aspetti la prossima fiera.
Da quando è entrata in vigore la così detta legge Biagi è peggiorata sia la situazione lavorativa che quella retributiva. La retribuzione netta è passata dai 9 euro l’ora di tre anni fa, ai 6,10 euro dell’anno scorso, ai 5,90 euro di ora. L’inflazione aumenta e lo stipendio continua a calare, è normale?
Penso sia superfluo ricordare che in lavori come questo non hai garanzie di nessun tipo; basta una piccola lamentela e non vieni richiamato per la fiera successiva, sei obbligato a lavorare anche 13 ore al giorno (anche all’aperto, sotto pioggia o neve) per non destare malumori e, oltre a sopportare la riduzione dello stipendio, devi accontentarti di buste paga che durano poco o niente.
Nessuna garanzia, nessun diritto, nessuna possibilità di miglioramento, con ammortizzatori sociali inesistenti e con le trattenute che per assurdo… continuano ad aumentare.
Se questo è lavoro…
Prodi o Berlusconi cambia poco quando si tratta dei poteri forti, dei gangli dell’economia,delle leggi fatte a uso e consumo dei potenti. L’uomo comune,il giovNE IN CERCA DI LAVORO E SENZA GENITORI ILLUSTRI O BENINSERITI è merce, non a caso le chiamano “risorse umane” come le risorse minerarie o petrolifere alla stregua di materia prima di carne,sangue e sudore. non li invidio,non mi invidio, non è questo che sognavo a 18 anni, non parlo di soldi ma di riconoscimenti, di valore schiacciato sotto i piedi anche col beneplacito dello stato,sempre più dalla parte die forti, dei grandi manager intrallazzatori col sangue dei piccoli risparmiatori con la faccia pulita e sorridente e le mani sporche dietro la schiena. un uomo per dirsi tale avrebbe bisogno di ideali,sogni, speranze e dignità, ma non val piu la pena nemmeno parlarne.comunque grazie beppe….
Grazie 110 e lode,
la discussione si fa interessante.
Toglimi questo dubbio :
Visto che il popolo nella sua interezza comprende variabili infinite, come farebbe il governo ad essere l’espressione di un popolo non omogeneo?
Ciao, ho visto prima postato il tuo curriculum, che ora non trovo più, (non credo sia censura, il server è stato down per 15 minuti e magari qualcosa è saltato).
Devo dire che da quello che scrivi (110 cum laude e dignità di pubblicazione + 4 anni dove hai dato prova di eccezionali capacità ) ora dovresti essere un supermanager da almeno 120Keuro/anno.
Invece ti arrabatti nella precarietà e ingoi parecchi rospi per molto, ma molto meno.
La mia esperienza mi dice che :
1) O hai detto un sacco di palle
2) Oppure NON SEI IN GRADO DI INTEGRARTI IN UN AMBIENTE DI LAVORO, in poche parole sei un presuntuoso rompicoglioni, che si bea della sua presunta “superiorità” intellettuale e regolarmente lo piglia in quel posto da gente, magari “intellettualmente” meno dotata, ma con più senso pratico.
Credo di aver centrato la VERA verità scomoda, sei un fallito e dai la colpa ad altri.
PS il mio curriculum:
DIPLOMATO NEANCHE TANTO BENE
25 ANNI DI LAVORO DIPENDENTE-AUTONOMO-IMPRENDITORE
FACCIO AFFARI
PORTO A CASA c.a. 20Keuro/mese e comunque non ho mai svenduto il mio lavoro
PAGO TUTTE LE TASSE
SONO FELICE
CHE VINCA PRODI O BERLUSCONI NON MI CAMBIA NULLA (NON HO PIU’ DIPENDENTI GRAZIE AL CIELO)
COM.QUE PREFERISCO BERLUSCONI XCHE’ MALE MINORE
Non sono quello del curriculum che dicevi. Io non sono una cima, però i conti li so fare. Vediamo: 25 anni di lavoro e hai cominciato come dipendente. 2006-25= 1981. Non c’erano mica i co.co.co a quell’epoca….
Siceramente lieto di aver trovato una persona felice in questo posto di disperazione
ti saluto
Enrico
Comunque sono d’accordo con te che allora era più facile partire e crearsi una carriera.
Ma ora non è impossibile, forza e lavoro, costanza e determinazione servono ora come allora.
Se uno sa lavorare, ce la fa, deve solo imparare a schivare gli “imprenditori” che non sono imprenditori, ma persone di dubbia reputazione e solvibilità .
Il mio caso che credo non sia il peggiore ma nemmeno è tanto piacevole è: lavoro presso una ditta come impiegato, il mio contratto prevede 5 giorni lavorativi a settimana per otto ore al giorno. difatti a fine mese il totale del guadagno corrisponde a quanto ho in contratto, ma il problema è che lavoro 9, 10 ore al giorno per 6 giorni la settimana. Alla mia domanda al mio datore sul perchè non mi vengono pagati gli straordinari mi viene risposto che per un apprendista è gia tanto quel che guadagno, cioè 750.00 . Ma allora se è gia tanto quel che guadagno, non è gia tanto che faccia 8 ore al giorno?
Anch’io faccio parte del popolo dei laureati, masterizzati, che anche nella ricerca di un lavoro all’estero si sentono dire: “Mi spiace, dobbiamo rispettare il tacito accordo che abbiamo con l’Università X per assumere lettori di lingua”…ma allora, noi, portaborsa di nessuno,dovremo solo continuare a sentirci proporre stage dove ci rimettiamo solo i nostri soldi, per fare CURRICULUM???e a trent’anni dove la troviamo la forza per “sperare in un futuro migliore”? Grazie per avere creato uno spazio dove si può finalmente sapere la verità!
Prodi al governo…..ma che semo matti!Sicuramente faremo un salto nel passato con la sinistra al potere….non sanno nemmeno usare il PC.Bertinotti..che cos’e’ un pc????
Il sottoscritto: Anno 1989-1991 (avevo 19/21 anni), praticante, 200.000 LIRE al mese (dal lunedì al sabato), mi baciavo i gomiti perchè avevo i soldi x uscire qualche volta.
Un ragazzino di circa 20 anni seduto al bar, sentito l’altro ieri : “mi davano 500 euro al mese x fare lo stage, col ca**o che ci vado”.
Scusa, ma, a parte il fatto che 200.000 di 15 anni fa hanno lo stesso potere d’acquisto di 500 euro odierni, tu facevi il praticante, e quindi sapevi che, dopo quel periodo obbligatorio, visto come funzionavano le cose allora, avresti avuto quasi sicuramente l’accesso a una professione che ti avrebbe garantito guadagni maggiori, un certo status sociale, e forse anche il raggiungimento dei tuoi obbiettivi. Chiaro che, in previsione di un miglioramento futuro, all’inizio si accetta tutto.
Questo 20enne del 2005 invece sa che lo stage è praticamente una fregatura legalizzata, un fare le fotocopie a basso costo per poi rimanere, praticamente sempre, con in mano un pugno di mosche. Altro che miglioramento futuro! Per quel che ne sai tu, poi, questo poteva essere anche il secondo o terzo stage che si trovava ad affrontare… Mi sembri un po’ semplicista e nostalgico nel tuo scandalizzarti comparando due epoche e due situazioni totalmente diverse.
Io quel ragazzo nn lo capisco, ma mi rendo conto che dipende anche dalle situazioni. Io abito da sola e ho i genitori con problemi di slaute, per forza devo “corciarmi le maniche”…magari potessi fare uno stage così ben retribuito! Invece il mese prossimo per raggiungere uno stipendio di 900euro farò tre lavori. Più dell ametà dle guadagno andrà in affitto…quel ragazzino dovrebbe venire qualche tempo a casa mia, magari cresce.
Ma questo non giustifica la situazione generale e l’uso dello stage…lo stage porta a un altro stage, che porta a un altro stage, che porta a un cocopro che porta a un altro cocopro…Ad un certo punto ti stufi, o meglio, ti demotivi, e getti la spugna. Io non posso permettermelo, ma quante volte avrei mandato al diavolo chi mi proponeva di lavorare come una bestia (e a me sta bene, se non faccio tanto mi annoio)per 300 … Lo farei se sapesse che porta a qualcosa, che que trecent cresceranno, che il cocopro si regolaizzerà… ma no è facile mantenere il morale alto e a motivazione ferrea quando sai che le cose non cambiano… a Luglio sono 5 anni che mi sono laureata, ho fattodi tutto, farò di tutto, ma vorrei tanto vedere una meta o una luce che non fosse la mera sopravvivenza
Non mi trovo molto spesso a scrivere ma questo post mi prende proprio sul personale…
Avevo un gran bel lavoro che mi appassionava nella compagnia aerea Air Europe di Varese che poi e’ stata “assorbita” dalla Volare Airlines che era 10 volte piu’ piccola, il tutto nel fallimento della SwissAir che deteneva il 49% di tutte e due le compagnie…. Lo stipendio non era il massimo e sono dovuto andare via da Roma per vivere a GALLARATE che, scusate ma non e’ il massimo!
Poi io e i 1500 dipendenti abbiamo scoperto d’improvviso che non c’erano piu’ i soldi… perche’ gli amministratori e i proprietari se li erano rubati tutti lasciando un buco di 550 milioni di euro (non sono noccioline eh!) e non si e’ ancora capito come… Sta di fatto che poi questi signori si sono fatti 4 giorni… dico 4 giorni in carcere e ora la storia deve ancora finire. Successo questo ora io sto cercando un lavoro a Roma e non se ne parla neanche, la mia fidanzata, che lavorava con me, e’ tornata giu’ a Roma per aprire un attivita’ commerciale… percio’, da che vivevamo insieme da quattro anni.. ora stiamo vivendo a 600 km di distanza per colpa di Questo bellissimo mercato del lavoro che non ti da scampo…. ciao a tutti
Non è una bella cosa vivere con tanto pessimismo in corpo,anche perchè il rischio è di vedere tutto nero e non riuscire più a vederci bene.Per fortuna non è tutto così,ci sono ancora persone in gamba che fanno il loro lavoro per bene e datori di lavoro che non pensano solo a sfruttare i loro dipendenti.Credo di essere fortunata,forse lo sono perchè non sono abbastanza ambiziosa e perchè non mi farei mai venire un fegato così perchè non trovo il lavoro dei miei sogni!Che si sia cercato in questi anni di mandare sempre più in là l’età lavorativa è un dato di fatto,però è altrettanto vero che molti di noi si sono iscritti a corsi di laurea senza particolare convinzioni,più perchè ormai è “logico” continuare a studiare che per vera propensione a quel tipo di attività.Se ci guardiamo bene intorno la maggior parte delle persone affermate in campo lavorativo hanno dai 40 anni in su…e quindi,forza,un pò di coraggio,sì anche il coraggio di dire no a situazioni di sfruttamento,certo,questo rimane un dovere.Nessuno può toglierci la dignità se non glielo permettiamo noi!In fondo chi lavora se non lavoriamo noi giovani?Lavoreranno forse i pensionati fino ad ottantanni?e poi non sarebbe male…ho un amico che pensa che sarebbe fantastico essere pensionati fino ai 35 anni e iniziare a lavorare quando ci si è divertiti!
Non vorrei essere sembrata superficiale,capisco il problema e lo vedo colpire molte persone,penso che l’intelligenza sta nel trovare un modo affinchè questa situazione si capovolga e diventi un potenziale più che un limite…senza perdere la forza di lottare e di sorridere mai!
Perdonatemi,ho ancora l’assurda convinzione che con un pò di sforzo in senso positivo-proprio nel cercare il positivo per noi anche quando le cose non sono proprio belle-le cose possano migliorare!Chi vede tutto nero continuerà a vedere tutto nero…la vita è piena di colori!!!
Mi aspettavo un po’ più di red-solidarnosc: in fondo ho detto che vado ad avviarmi alla prostituzione per il bene del paese (e mio), e voi mi offendete?
ahaaaaa ho capitoooo…. vi sto antipatica perchè non pago le tasseeeee….
Non esiste alcun diritto per nessuno, neppure il diritto alla vita, se non hai la forza di conquistare e mantenere ciò che tu ritieni essere un tuo diritto. Se avrai la forza di conquistarteli da solo, sarà la migliore soluzione, in caso contrario aggregati e, se sarai vincitore, qualsiasi mezzo tu avrai usato per conquistare i tuoi diritti, saranno mezzi leciti e morali.
QUESTA E’ LA PREMESSA FONDAMENTALE PER POTER ARGOMENTARE CON CHIUNQUE, SU TUTTO CIO’ CHE RIGUARDA GLI INDIVIDUI CHE FORMANO UNA SOCIETA’.
Solo coloro che convengono su tale premessa, possono discutere su come conquistare e/o mantenere i diritti che essi ritengono fondamentali; tutti gli altri possono solo sperare, inutilmente, nella generosità degli uomini.
SIGNORE, SIGNORI, Buona sera. VI PREGO di prestarmi un attimo del Vostro tempo per leggere queste poche righe, nella speranza che possiate aiutarmi a chiarire un DUBBIO, il quale – usando di una terminologia mutuata dalla pesca sportiva – si imparrucca nella mia mente come uno 0,18 in una giornata di mare agitato.
Si tratta, malgrado le facezie, di un argomento di ESTREMA SERIETA’, per il quale necessito di tutta la Vostra – e so che ne siete ben forniti – onesta’ intellettuale.
E’ da qualche settimana che frequento il blog, e sono stupito dalla quantità e spesso dalla qualita’ stessa delle informazioni e dei punti di vista dei frequentatori di questo internetstizio residuale. E’ stupefacente, davvero. e ancora di più sono felice per quanto possa, da questa bloguiquità, provenire un senso di realtà, una comunità d’intenti e emozionale, che avverto in modo cristallino, soprattutto tra alcune delle persone che qui si ritrovano, e specie nelle ore serali.
Sono in grave imbarazzo, Vi dico, perchè non RIESCO A CAPIRE. E vengo al punto. Il pomeriggio, e talvolta anche la mattina, rimango stupito di fronte al rincorrersi di post(s) tra individui dagli strani nomi rievocanti varie epopee, virtuali e non. In questi ricchi contributi (è palese l’intento promanante!!) avverto un profondo spirito sportivo, che tra di essi è diffuso, si! questi Kavalieri si rincorrono in una giostra medioevale di insulti e STUPIDITA’ VARIE.
E’ qui l’atroce DUBBIO!! Mi trapana il cervello, mi liquefa le meningi, mi frantuma gli alluci, mi…AIUTATEMI!! E’ POSSIBILE MAI CHE A TUTTI QUESTI EROI SI E’ ROTTA LA PLAYSTATION???
Le verità sono quelle tue a senso unico?
Si vede che sei abituato a vedere solo una faccia della medaglia,quella che ti conviene.
I linciaggi scusa non sono nel vostro DNA?
Perchè vuoi darci dei meriti che non sono nostri?
Sei rimasto indietro con il tempo?Facci la cortesia aggiornati.Le valutazioni non farle a senso unico.
Caro Beppe e da un po che ti seguo e son sempre daccordo con te.La mia situazione è critica sono disoccupata dopo aver lavotaro per otto mesi per un ASL locale e vivo con mia madre che percepisce una pensione minima di 400euro mensile
pensa che, anche se per motivi di basso reddito, avevamo delle tasse di immondizia non pagate (io vivo ad Acerra dove cè stato uno scandalo per disastro ambientale e quindi il servizio non è sempre efficinte per non dire mai) la casa dove abito è sata ipotecata dalla Gestline gruppo San Paolo che io definisco strozzinaggio legalizzato
Credo che viviamo davvero in un paese assurdo dove l’evasione fiscale non è punita ma se una pensionata 70enne con una pensione sociale che non le permette nemmeno di vivere deve pagare tasse per un servizio non reso e spropositate come importo in base al suo reddito altrimenti rischia di perdere la casa dove vive e che ha fatto dei sacrifici enormi per pagarla con un mutuo e che è vedova da 35 anni.
Questa è il mio piccolo dramma che si aggiunge al fatto che ormai non lavoro da +di due anni .
Ti ringarzio per avermi dato la possibilità di dar voce a chi come me vive in situazioni di vero disagio A presto Virgi
…che dire…cosa hai fatto in questi due anni??
Dici che tua madre ha fatto sacrifici fanne anche tu!! Un mio amico all’università faceva volantinaggio e prendeva il giusto per pagarsi le sue spese. Non dirmi che un lavoretto anche se poco dignitoso non lo trovi in due anni su su su
Ma vi rendete conto che i cittadini in Italia non contano nulla?
Ci stanno martellando tutte le sere con i vari scontri “FALSA” tra forze politiche, facendoci credere che litigano ora su questo argomento ora sull’altro.
Cretini noi che diamo ancora ascolto, cretini noi che non siamo capaci di pensare con le nostre teste. Eppure mi sembra tutto molto chiaro, come ad esempio l’ultima sortita del nostro caro premiere “Berlusconi”
Ma avete visto come si presenta a noi elettori? Io ho fatto questo, Io ho fatto quello, Io sono il cristo della politica, Io sono Napoleone.. alla fine ha deciso ieri sera da Vespino, che ci risparmia l’ultima discussione. Per fortuna aggiungo. La verità che ci hanno ridotti alla fame.
Ma per cortesia, vogliamo svegliarci si o no?
Quel molliccio di Prodi, dovrebbe governarci e come?
Un ex-democristiano che non so come è sfuggito a Tangentopoli, spiegatemelo voi, perché io non ci riesco.
Io, voi e anche chi deve ancora nascere ci ritroviamo sul groppone un debito pubblico di circa 20.000 euro e nessuno ne parla dove sono finiti questi soldi?
Io non ho rubato nulla e voi?
Un europarlamentare guadagna netto in busta 10300 euro al mese, senza contare i privilegi: Viaggi gratis, telefono gratis, vendita di posti di lavoro, gare truccate.
Vogliamo votare questa classe politica?
Vogliamo prenderlo nel culo per tutta la vita?
Destra o sinistra non cambia nulla, sono corrotti e marci dentro e fuori.
Noi italiani abbiamo avuto il coraggio di mettere a capo del governo un imprenditore, cosa vi aspettavate che facesse la fortuna dei più disagiati?
Ha fatto la sua fortuna PUNTO!
Mio nonno diceva: ciò che si semina, quello si raccoglie.
Votare non serve a nulla!
ci devono dare delle garanzie scritte, se vogliamo migliorare in Italia.
Il politico deve essere un dipendente del popolo e non raggiunge i risultati va fuori dalle palle.
@Bruno Esposito
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Io non ho rubato nulla e voi?
Un europarlamentare guadagna netto in busta 10300 euro al mese, senza contare i privilegi: Viaggi gratis, telefono gratis, vendita di posti di lavoro, gare truccate.
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un europarlamentare ne guadagna molti di più, come un parlamentare italiano, si parla di 40 milioni di lire al mese, cioè quasi 20 mila euro netti, considerando le decine di indennità, rimborsi e arrotondamenti che hanno su uno stipendio base di circa 10 mila euro.
più un sacco di privilegi e diritto alla pensione a vita di 3500 euro/mese dopo 36 **mesi** come parlamentare. dire che è schifoso è fare un complimento…
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Destra o sinistra non cambia nulla, sono corrotti e marci dentro e fuori.
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Votare non serve a nulla!
ci devono dare delle garanzie scritte, se vogliamo migliorare in Italia.
Il politico deve essere un dipendente del popolo e non raggiunge i risultati va fuori dalle palle.
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bel discorso, ma inutile e utopico.
nella pratica, cosa puo’ fare -concretamente- il cittadino, a parte l’idiozia di non andare a votare che non risolverebbe nulla? Perchè presumo che tu lo sappia bene che non succederà mai che nessuno vada a votare, e ad un partito basterebbe anche un solo voto per fare percentuale.
ha le mani legate il cittadino: per qualcuno devi votare e a meno che non decidi tu di fare un partito politico (e dubito che prenderesti voti) c’è poco da fare, visto che la costituzione parla chiaro.
L’unico voto di protesta che si puo’ dare è quello ai partiti piccoli e storicamente ininfluenti, in modo da sovvertire l’incrollabile lobby di potere consolidato dei grandi partiti e cercare di mescolare un po’ le carte. nient’altro per ora ci è dato di poter fare.
Racconterò una storia comune a molti “giovani” che intendono aprire un’attività.
Siamo colleghi dai tempi del laboratorio informatico para-statale, sogniamo di aprire una Nostra società. Laurati, imparammo il “mestiere” assoggettandoci a co.co.co/progetto. Poi i committenti incentivarono tutti a divenire “liberi” professionisti. Tale “professionalità”, imposta da altrui convenienza, è frustrante, condanna al lavoro “variabile”. Ma siamo capaci e apriremo l’azienda.
Il settore è promettente ed i nostri prodotti unici. Per iniziare cercammo informazioni oer accedere a un qualche “aiuto”. Scoprimmo che il “pregio” d’essere azienda peculiare e dai costi limitati, era l’ostacolo. Una azienda Hi-tech ha valore per le capacità tecniche del personale. Il valore umano non è quantificabile, vale molto? ma “costa poco”!.
L’Accentratore di fondi per lo Sviluppo Nazionale, ci prospettò due possibilità: incubazione presso una sede regionale (pagando affitto e servizi lontano dal domicilio dei soci); avvio di un “valutazione della fattibilità del progetto”, durata forse 3 (tre) anni.
Idee aziendali bisognosse di un investimento discreto, accedono ad altre opzioni. L’intermeiario assorbe almeno il 20% del finaziamento erogato per servizi (assistenza, marketing, ecc.). Oltre una “certa cifra” (1 milione di euro!!), ne vale la pena, mentre idee economiche o non-megalomani sono un costo!
Se una nuova azienda italiana attende, in forse, 3 anni… per aprire… dove vogliamo andare Noi? in Europa???
Tre anni equivalgono a tre estinzioni di massa in paleontologia, la cui unità è l’Era.
Si racconta che nel “continente Europa”, es. in Finlandia, il “business plan” lo compili in un’oretta. Ti assiste una singora del paesino che apre il file di calcolo, ti fa delle domande, digita i dati e poi stampa. Se non comprendi, ti fa domande più semplici, ci pensi una notte. Il giorno seguente torni con le risposte ed il piano aziendale è pronto.
Da noi il file c’è, in aramaico.
Mi fa piacere che ti sia accorto che qualcuno cercava di dialogare con Voi (non solo con te).
Purtroppo pare che per avere attenzione in questo blog, sia neccessario usare parole pesanti,
anche se non mi pare che “rammolliti” sia proprio un grave insulto. va be’ scusa se ti ho offeso.
Ma nel merito Vi ripeto che se non riuscite ad organizzarVi non concludete nulla.
Quindi adesso, voi precari, lanciate un appello in questo blog e nei siti dove potete, a tutti i precari della vostra provincia e ritrovatevi tutti domenica mattina alle 11 nella piazza principale, vi prendete un caffè ed iniziate a fare un’associazione, a parlarVi ed a farvi vedere e sentire.
Se non fate come i vostri genitori che sono scesi in piazza, resterete in attesa che qualche politico si ricordi di Voi. Nessuno vi regalerà mai nulla. Se volete qualcosa dovete conquistarla e talvolta anche con i denti.
P.S.
Se vedi i miei post precedenti, non troverai nessun insulto.Quello che hai letto è stato provocatorio ed ho visto che ha funzionato.
Ecco la mia esperienza: dopo aver frequentato un corso di quattro settimane x otto ore al giorno, indetto da una societá interinale per conto di una ditta bisognosa di personale,e dietro assicurazione che tale frequenza avrebbe assicurato l´assunzione,abbiamo visto scartare 3 dei partecipanti, senza alcuna valida motivazione,mentre gli altri 10 hanno ottenuto un fantastico contratto di 3 mesi con la societá interinale,alla scadenza del quale la ditta che utilizzava i lavoratori ne ha scartati altri 2,ed ai rimanenti ha offerto un contratto di 18 mesi,con inquadramento ad un livello inferiore prendere o lasciare. Morale: i lavoratori vengono usati e gettati come vuoti a perdere,non si valutano i meriti,l´impegno e la serietá sul lavoro,e soprattutto si demotivano quelli che si impegnano e cercano di lavorare con slancio e passione. Certo che cosí i posti di lavoro sembrano aumentare,ma in realtá sono solo i lavoratori che ruotano come criceti attorno a miraggi di attivita´che in realtá finiscono ancor prima che siano iniziate.
Sono di napoli e lavoro presso una multiservizi del comune di S.Giorgio a Cremano “Citta’ Solidali spa”.Mi occupo di servizi sociali e sono anche rappresentate sindacale dove nn vengo tutelata ne io ne le mie colleghe refezioniste,le quali hanno un contratto ciclico part-time e adesso a fine maggio finiranno di lavorare x poi riprendere lavoro ad ottobre.Grazie alla legge Biagi nei mesi di assenza lavorativa nn percepiranno ne lo stipendio ne la disoccupazione speciale.Tengo a precisare che al comune vi e’ una maggioranza di centro sinistra.Adesso mi chiedo: chi potra’ tutelarci? Potete aiutarci? Volevo aggingere che lo stipendio netto e’ di poco piu’ di 300 euro mensili.Berlusconi grazie del milione di posti di lavoro!!!!!!!!!!!!!!!!
Caro Beppe ho 26 anni e per 4 lunghi anni ho lavorato in una fabbrica di compressori di Piossasco provincia di Torino (chinook-shamal questo è il nome così se vi capita di aver bisognio di un compressore evitate di comprare questi che costano un ciulo e prendet quelli dell’abac azienda concorrente)in sintesi ho sempre fatto il mio dovere ho sgobbato non so quanto in catena di montaggio ad imballare a volte anche a mano compressori anche di 90kg,durante questi lunghi anni ho sempre cercato d’imparare a fare qualcosa ho sempre chiesto che m’insegnassino a far qualcosa,ma nulla niente io ero bravo all’imballo e li dovevo stare correre come un matto per otto ore ad aprire scatole e chiudere scatole a montare i kit ruote correre correre per non far fermare la linea di montaggio,per quattro anni sono tornato a casa con la schiena rotta a pezzi per 1milione e 200milalire del cazzo…..il mio era un contratto a tempo determinato sarebbe scaduto dopo giusto 4 anni il 18 ottobre 2004 il mese prima mi sono iscritto all’università ,facoltà di scienze politiche,perchè ero stufo di sgobbare per quattro soldi e il risultato è stato che non mi hanno rinnovato il contratto che sarebbe dovuto essere a tempo indeterminato e invece mi hanno dato un bel calcio dopo quattro anni mica 4 giorni!!!!!!Dopo il culo che mi sono fatto e tutte le ingiustizie che ho dovuto sopportare,non pagavano mai i premi ogni anno c’era sempre qualcosa di nuovo per non pagare il premio netto di 500 euro una volta la produzione bassa,l’altra volta la scusa della qualità e guardacaso il mese dopo non aver pagato il premio i propietari (moglie e marito 2 vecchi bastardi) arrivavano con l’auto nuova comprata con i soldi dei dipendent che si son sudati!!!!!!
Di cose da raccontare c’è ne sarebbero ancora ma voglio concludere con l’operato dei sindacati che si sono rifiutati di aiutarci perchè non avevamo la tessera sindacale,perchè per firmare una cazzo di vertenza i sindacati pretendono 200 120 euro l’anno!!!!
Caro Beppe, è la prima volta che scrivo e vorrei iniziare col ringraziarti di esserci. Tu e chi come te sono rimaste l’unica speranza. Io lavoro d’inverno come dipendente e durante l’estate ho una piccola attività di noleggio perdalò. Lavoro in una grande società che fà assunzioni a tempo determinato per almeno 2 anni ed è indescrivibile l’atmosfera che si crea fra i dipendenti per accapararsi il posto fisso, sembrano dei “wrestling match”. Oltre ad essere un lavoro duro e sottopagato, le persone si trovono costrette a comportarsi come animali. Sicuramente il posto fisso non andrà a persone che lo meritano, ma solo ai più forti e furbi. Mi chiedo se questa è dignità. Anche come piccola imprenditrice la vita è molto dura. Incredibile è il fatto che l’estate scorsa non sono riuscita ad assumere, trovandomi costretta a portare avanti il lavoro sola. Una piccola ditta individuale con un lavoro stagionale, in balia delle condizioni climatiche non può usufruire di questi nuovi contratti, che forse sarebbero più ideali proprio per le piccole realtà. Nel mio lavoro d’ho più importanza ad investire sulla sicurezza, che all’immagine. L’amministrazione comunale mi vuole cacciare, ovviamente per dare la spiaggia in gestione a qualcuno di loro interesse, ma la scusa è che i cittadini si sono lamentati dell’immagine e ch’è frequentata da persone poco decorose, senza dare minimamente importanza ad una serie d’investimenti di sicurezza che ho fatto fuori dal mio obbligo. Io per loro sono una persona poco decorosa, perchè sono omosessuale. Si stà rendendo sempre più legittimo rubare e illegittimo VIVERE. Penso che la parola Schiavi sia la più adeguata da usare, ma non solo per i dipendenti, ma per tutti coloro che cercano di lavorare onestamente. Rendendo una società sempre più povera, inevitabilmente si creano degli sachiavi. Non si vive più per costruire e crescere, ma solo per sopravvivere.
Probabilmente l’utilizzo del precariato nelle aziende private è stata una conseguenza del fatto che lo stato italiano da decenni mantiene i suoi lavoratori così : io ho 46 anni e da venti sono precario nella scuola ( se mi va bene vengo assunto a settembre e comunque licenziato il 30 giugno ) e questo dopo 17 anni di conservatorio , due diplomi , due concorsi per l’abilitazione.Noi precari siamo quelli che permettono alla disastrata scuola italiana di funzionare , nonostante il recente spot pubblicitario chiamato ” riforma Moratti “; noi andiamo nelle scuole più scomode , su per i monti a coprire ” buchi ” di poche ore e, se riusciamo a mettere insieme 1000 euro al mese ( lordi ,senza contare le spese della macchina ) siamo contenti! Le cattedre ci sono , ma è più conveniente per il ministero dell’istruzione mantenerci precari.
signori,
facciamo qualcosa, una prtotesta una lotta contro il “business”, contro “l’imperialismo” (passatemi il termine) americano che ci sta per mettere tutti in pericolo.
VOGLIONO FARE UN’ALTRA GUERRA. BISOGNA IMPEDIRLO!!!!
per piacere non mettiamo a discuterci del Iran, tutti noi sappiamo che sicuramente tante cose non sono accettabili in quel paese, ma hanno un presidente comunque eletto democraticamente ed una SOVRANITA’ massima!!!!
FACCIAMO QUALCOSA CONTRO GLI USA!!!!
GRAZIE PER SUGGERIMENTI BEPPE AIUTO!!!!
ma poi il mio obiettivo è ben preciso…. divento l’amante der gruppetto de’ sottosegretari der partito e der ministro…
e poi li minaccio di pubblicare un libro-verità sui loro vizietti
pur di evitare un sexgate, mi pagheranno profumatamente o me regaleranno n’appartamentino ar gianicolo…ahò chiamame scema!!
Terrorista era pure Sandro Pertini
prima dell’Italia Repubblicana.
Non dimenticate mai:
Il Popolo è l’unico Sovrano!
Verità Scomode 09.03.06 19:24
Ciao,
ho letto con curiosità questo tuo commento e mi piacerebbe aprire una discussione in proposito.
Ho pensato spesso anch’io quello che tu sostieni, ma subito mi è sorta una domanda :
Chi è IL POPOLO?
Se il Popolo deve essere il mio Sovrano sarà bene che prima di permettere che ciò avvenga io mi guardi intorno ,
perché considerato che al mondo non c’è una persona uguale all’altra, io questo Popolo non so bene cosa sia.
Ne parliamo per favore?
grazie
e io me ne sono andato dall’italia. ero anche fortunato. stipendio fisso, 1000. ma a roma, che ci fai? quanto costa un affitto o un prestito. meglio da un’altra parte. ora sto nel paese basco. lavoro come in italia, flessibilità, contratti di tre mesi e poi un altro lavoro. ma almeno la vita è un pò meno cara, lo stato sociale funziona davvero: piscine pubbliche, corsi quasi gratuiti di informatica…
in italia ci torno, si, per votare, mandare a casa questi mafiosi e sperare che cambi un pò qualcosa. senza illusioni. io resto qui
Da un po di tempo le persone, visto l’andamento delle cose, iniziano a prendere le loro decisioni.
Arrivato quì sul blog, mi imbattei in un gruppo di postaroli che mi piaque. Chiesi di aderire a questa Tribù e mi accolsero. Bella cosa.
Ora dico, visto che frange diverse della società stanno abbandonando il nanetto berlusconolo, l’aizza folle bossolo, il c’entrolo cassinolo, il duciolo (ex) Finiscilo, il (bleah) de michelolo e tanti atroli, cosa ci stupiamolo se anche corriere, Grillo e tanti pezzi di società decidono e decisamente dicono al cdx VAFFANCULOLO?
E’ l’ora delle decisioni, si sta decidendo. rassegnatevi cari destroli miei, sembra che lo dobbiate prendere nel culolo ( una voltola per unolo non fa male a nessunolo!!)
(Tra l’altro Letta che non si candida!!! Questo mi fa Gongolare(questa è passata inosservata ma è notizia super; il Talleyrand di Berusconapoleone si defila!!!!!).
Ma quel che mi preme è che questo è l’unico post che scriverò, non mi intrometto più e leggerò solo, come sto facendo, gli interventi, ci sono cose che fanno riflettere molto.
Questa generazione va aiutata, dovremmo tutti ascoltare, riflettere, per poi fare qualcosa.
Mi sembra quasi un obbligo.
Buona sera e buona notte.
P.S. Liliana cara ciao. Se vuoi possiamo continuare la discussione qua dentro. Ciao cara amica.
Ciao Fra’, anch’io sto leggendo con il magone e oltre a chiedere di comparare la schiavitù italiana con il welfare e la flessibilità di altre realtà europee non so cosa dire in proposito, spero che dal 10/04 cambi qualcosa, sono atterrito.
Per quanto riguarda gli O.T., invece, sono un maestro e prima di salutarti ti offro qualche altro nano.
Grazie Leone e Jacopone belli, bentrovati ho letto tutto di voi, mascalzoncelli, trattar male costì quei loschi indviduoli destroli…nz nz nz nz non si fa!! Detto fra noi Muscoli ragazzi (la prima parola del partito del nano non la dico se no gli faccio pubblicità!!)
P.S.: Hanno chiamato rinforzoli, ci sono puro quelli acculturatoli (ne hanno veramente pochi, visto il tempo impiegato ad arrivare, ma questo si sapeva, comprar lauree al cepu ti fa trovare buoni lavori solo con gli amici degli amici………….)
Carissimo Beppe,
volevo invitare tutti gli amici del blog a firmare per una tv libera dalle ingerenze dei partiti. Si può firmare negli uffici comunali,nelle circoscrizioni o per maggiori informazioni collegarsi al sito http://www.perunaltratv.it.Io ho firmato ieri sera al Politeama genovese al banco del tuo meetup!FIRMATE!!!!!!!! Grazie di esistere Beppe!!!
Ciao!
il cervello è più importante del corpo, inoltre….
‘na lavada e ‘nasciugada e l’a par nanca aduperada
ma poi il mio obiettivo è ben preciso…. divento l’amante der gruppetto de’ sottosegretari der partito e der ministro…
e poi li minaccio di pubblicare un libro-verità sui loro vizietti
pur di evitare un sexgate, mi pagheranno profumatamente o me regaleranno n’appartamentino ar gianicolo…ahò chiamame scema!!
Caro Beppe,
ho gia’ scritto la mia storia, ma quello che voglio far capire oggi che ho sentito sia Berlusconi che Prodi,come è possibile che io ho un contratto a tempo indeterminato e dopo due anni mi mettono in cassa integrazione e poi fanno nuove assunzioni ma con contratti interinali?per piacere fatemi sapere
Io ho un grande rispetto per il papa, ma sprecare un lancio ANSA per queste scemenze, fa capire come va l’informazione in Italia.
Papa Ratzinger ora ha anche l’I-pod
Dono di Radio Vaticana e’ bianco ed ha una memoria di 1 giga
(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 9 MAR – Pc, cellulare, cd e ora anche I-pod. Con l’ultimo dono di Radio vaticana, il Papa si conferma aperto alle nuove tecnologie. Un gigabyte di memoria, bianco come il colore del Santo Padre, con musica, non solo sacra, e brani di Mozart e Beethoven. Ecco come si presenta l’ultimo gioiello tecnologico usato da papa Ratzinger, che gia’ si serve dei cd per la sua amata musica e del computer portatile, forse anche per la gestione di documenti e bibliografie necessarie ai suoi studi
MAGARI la prossima volta al papa gli fanno fare il testimonial della SONY…
Ragazzi qualcuno che ha sguazzato nel fango,stà per perdere i soldini.Sennò invece di parlare di RAI3 parlerebbero di Mediamondezza,di Feltri,Belpietro,e tutte le cavallette che si sono mangiate ed ingozzate di tutto il raccolto Italiano.
Io gradirei che andassero a comprare un cervello presso i Supermercati dei loro capi.
Avete visto che succede in Francia col Cpe, il contratto di primo impiego? Un milione di manifestanti il 7 e l’8 marzo nelle piazze del Paese contro de Villepin, la maggioranza che rischia di vacillare… Studenti, sia liceali che universitari, che hanno dapprima affiancato i lavoratori, ora sono la maggioranza!! Oltralpe succede ancora!
Paolo (cfr. per chi mastica il francese: libération.fr – lemonde.fr – lefigaro.fr)
Schierarsi in occasione delle elezioni, per la stampa anglosassone è assolutamente naturale. «Troviamo anzi strano che non tutti lo facciano», dice Simon Scott Plummer, editorialista del Daily Telegraph. «Non si può restare seduti sulla staccionata e guardare la contesa, i lettori ci premono per avere giudizi e noi li diamo: qualche volta scegliamo tra due mali, indicando quello che per noi è il minore». Il Daily Telegraph decide a ogni elezione, ma il suo codice genetico è conservatore e non cambia: lo chiamano anche «Torygraph».
Rispondo io, rispondo io.. da piccolo impazzivo per Mike Bongiorno. :-))
1) essere intellettualmente, moralmente/eticamente, culturalmente superiori significa non avere il vezzo di raccogliere denaro a tutti i costi.
2) il programma di 281 pagine serve perche’ sia utilizzato dalla destra, che sa leggere, ma lo impiegherà modificato a proprio esclusivo profitto.
3) Guadagnano moltissimo. Anche troppo. Ma è meglio fare il proprio interesse di parlamentare rappresentando la cittadinanza, che fare l’interesse della propria azienda attraverso l’incarico parlamentare.
4) Si, il centrosinistra trae maggiori consensi attraverso i ceti disagiati. Ma le sue origini sono proprio quelle, non il contrario.
5) tutti quelli che nel ’45 portavano il fez.
6) è tutta colpa del petrolio e dell’11 settembre, no? Alla peggio, si fara’ in modo che le Coop siano coordinate da Tremonti.
7) Penso che non sia rossa, la magistratura. Altrimenti in galera ci starebbero anche i dell’utri, i previti e l’innominabile.
Mi perdoni ma S.Pertini uno dei Padri della Repubblica non era un terrorista nell’accezzione che da Lei del termine.Il Sandro era un Partigiano uno di Quelli che ha permesso anche a Lei di poter scrivere liberamente e gratuitamente. Non facciamo del revisionismo tipo”PADANIA”. Le critiche poi sono un’altra cosa e sono sempre bene accette.
Amici del blog,
ma cosa credevate che i padroni dell’economia (nostri dipendenti al Parlamento) facevano una legge a favore dei lavoratori o per blindare meglio i loro interessi ????.
Ma avete visto i criteri di scelta dei candidati (candidati o imposti dalle segreterie) in entrambi gli schieramenti ? Ai primi posti delle liste, oltre ai soliti politici di professione, vi sono industriali o loro stretti rappresentanti.
Chiedetevi perchè vanno in Parlamento e capirete perchè tutti e dico tutti – eccezion fatta per i veri cittadini liberi – hanno voluto questa legge elettorale che è una farsa.
Ma d’altronde con un Presidente del Consiglio che negli Usa, invece del premio che gli han dato, avrebbe dovuto ritirare l’Oscar come miglior attore protagonista e regista indiscusso di questa fiction-reale che è il nostro paese, cosa avremmo potuto aspettarci se non essere presi per i fondelli.
Io mi spacco in quattro ogni giorno per portare a casa i soldi per campare (sono libero professionista) e vivo a stento in quanto non sono legato ad alcun carro politico.
Miei colleghi fanno la vita da nababbi con gli incarichi e consulenze pubbliche, pagate però con i nostri soldi.
Credo in un futuro migliore per me e per tutti quei ragazzi ingannati dalla falsa prospettiva di un lavoro sicuro, che invece è la legalizzazione della schiavitù lavorativa, in quanto non è possibile, non è naturale, non è fisicamente tollerabile, che – ancora ieri sera nel salotto del tappeto Vespa – il nostro premier asseriva che in Italia siamo ricchi,che tutti stanno bene, che il lavoro (precario) è aumentato….
Venga un giorno con me e si renderà conto come vivono gli spettatori dello spettacolo (indegno) chiamato Italia.
Non arrendiamoci
Anche io preferisco du spaghi semplici semplici…con pomodoro e basilico…un filino d’olio d’oliva quello bono, e poco parmiggiano, o ricotta da grattuggiare…
Per loro premier e’ deludente, Prodi appare triste
(ANSA) – ROMA, 9 MAR – Secondo una ricerca di Tns Abacus, a 30 giorni dalle elezioni il ‘partito degli indecisi’ e’ del 25% degli aventi diritto al voto. Il 10% del campione deve ancora decidere la coalizione. Berlusconi, secondo le risposte fornite dagli indecisi, non convince perche’ non ha mantenuto le promesse, non riconosce quello che non ha fatto e ha uno stile troppo aggressivo. Prodi perche’ e’ triste, non e’ carismatico e non appare in grado di esercitare una leadership forte sulla coalizione.
INSOMMA, Pippo Franco doveva stare nell’Unione, secondo questi….
Secondo te se questi dati fossero veri,avrebbe abolito la conferenza post incontro-scontro?
Col ca..o avrebbe fatto come nel 2001.
Perciò non postate cazzate che pure un bambino con un ragionamento logico ci arriva.
SENTI? DIGLI DI FARE LE VALIGIE,ANZI PENSO LE ABBIA PRONTE.NON VI ILLUDETE.
Sono uno studente universitario,ho 23 anni,e mi mancano 3 esami per laurearmi in economia e commercio(v.ordin.)all’università di perugia.Sto preparando per aprile l’esame di diritto del lavoro, e la legge biagi è proprio l’argomento che affonto in questi giorni.
Sono daccordo con te,il lavoro ormai nel nostro sistema è un utopia,siamo costretti a spaccarci in 2 in concorsi pubblici boigottati o sperare in quei miseri stage semestrali che le aziende o la banche ci offrono dove però non hai mai la certezza di essere preso e rischi di trovarti con un esperienza formativa riconosciuta(da chi?)ma di nuovo col c..o a terra!sull’abolizione della legge biagi,non sono daccordo;ha rappresentato una svolta nel campo lavorativo nazionale.La riforma Biagi introduce nel nostro mercato del lavoro la somministrazione di lavoro a tempo indeterminato per una serie di attività e mansioni particolari.Con la riforma del mercato del lavoro di cui al detto Dlgs 297 è stata riformata la funzione pubblica dei servizi all’impiego consentendo anche agli operatori privati (nella nuova denominazione di agenzie per il lavoro) e a determinate condizioni, di erogare tutti i servizi (collocamento, ricerca e selezione, orientamento e formazione, somministrazione di lavoro, ecc.). I servizi privati sono gratuiti per i lavoratori e onerosi solo per le imprese.Io penso che il problema non sia nella legge(anzi no nelle migliaia di leggi)ma nel modo in cui il sistema le utilizza.Ma se i posti di lavoro,non ci sono,o ci sono solo per i segnalati,cambiare le leggi non cambierà la mentalità.Mi auguro solo una cosa…..che dopo la laurea…non finisco in un call center……!Odio il telefeno..
Via libera del Vaticano all’ora di religione nelle scuole italiane per insegnare il corano agli studenti musulmani. “L’Italia non faccia marcia indietro. Il rispetto non deve essere selezionato”, ha ammonito il cardinale Raffaele Renato Martino, presidente del Pontificio consiglio giustizia e pace, a margine del convegno “Le vie della pace” apertosi oggi al centro culturale San Luigi dei Francesi. “Se ci sono delle necessità, se in una scuola ci sono cento bambini di religione musulmana, non vedo perché non si possa insegnare la loro religione. Questo è il rispetto dell’essere umano e il rispetto non deve essere selezionato”, ha affermato il cardinale.
EH, QUESTI COMUNITSTI DEL VATICANO! IN EFFETTI I CARDINALI VESTONO DI ROSSO: SARA’ UN CASO? MAH….
Caro Beppe, la legge Biagi ha molte contraddizioni, e la sua applicazione e’ parziale e squilibrata, ma gran colpa di questa situazione e’ dovuta al permanere di potentati intoccabili che rendono bloccato il mondo dell’impresa e del lavoro. Penso all’assurda gestione degli ordini professionali, per cui uno puo’ fare il notaio solo se e’ figlio di un notaio, e via discorrendo. Questo status quo e’ difeso dalle principali forze politiche, ma c’e’ una forza nuova, la Rosa nel Pugno, che vuole impegnarsi per cambiarlo. Vi segnalo il link http://www.it.pledgebank.com, dove e’ presente un appello per impegnarsi ad iscriversi alla Rosa, onde evitare che un risultato elettorale modesto faccia naufragare l’unica vera novita’ di questo asfittico panorama politico italiano. Se saremo almeno 500 l’iniziativa potra’ avere un buon successo. C’e’ un solo modo di cambiare le cose: votare per qualcun altro. Io lo faro’.
G.Zampieri
“Vorremmo che tutto l’archivio della RAI
fosse sempre disponibile gratuitamente via internet.
In questo modo ognuno di noi potrebbe
scegliere da solo cosa vedere e quando.”
GIUSTISSIMO ! il lavoro nei call center (lavoro quanto mai “super precario”) è servito ad arricchire le grandi società che se ne avvalgono (pagando i dipendenti pochi euro!) ed è servita al governo per far credere a qualcuno (?!) che la disoccupazione è addirittura calata!
basta ! non se ne può più di chi vuole trasformare la realtà (triste) in una favola a lieto fine (per i pochi soliti noti!). Rob
sicuramente la legge Biagi non era cosi’, lo ha detto Prodi in televisione. Gli posso anche credere.Il governo attuale l’ha stravolta, prendendo il buono(per loro) e lasciando perdere il buono(per noi).Anche perche’ dicendo che e’ tutto da buttare non si va da nessuna parte,e non si capisce niente.Pero’ un dubbio mi rimane:come mai l’ultimo governo di centro-sinistra aveva iniziato parecchie leggi: vedi la devolution, lo spezzattino delle vecchie Ferrovie,la privatizzazione selvaggia(vedi Telecom),l’ingresso dell’Euro(senza i necessari controlli),la legge”Biagi”; tutto roba da cui poi il Centro-destra ha tratto grossi benefici per Loro e i danni perNoi? Mentre la legge sul conflitto di interesse e’ rimasta aria fresca?Non e’ che siamo un po’ pirla?
Ti rispondo ,tutte travisate ad uso e consumo della cultura,che viene da lontano,di destra.
Se fai una piccola ricerca quelle legge le trovi tutte e ti renderai conto di quanto affermi anche tu.
Ecco la mia esperienza.
Natale 2001 – Commesso in una società di elettronica di consumo per conto di una societa interinale(associazioni a delinquere)contratto di 3 mesi per il periodo natalizio. promesse del datore di lavoro: dopo questo breve periodo avrai un contratto a tempo indeterminato, peccato che finite le feste mi sono ritrovato a casa.
Nel 2002 ho lavorato per conto di una grande società telefonica come impiegato(non era un call center ma poco ci mancava!) il lavoro era in outsourcing che significa che era delegata una società esterna per quel tipo di lavoro, peccato che quella società ne aveva ancora un altra in outsourcing(sul mio lavoro ci hanno mangiato in 3)Dopo alcune richieste mi sono visto aumentare lo stipendio da 650 a 850, ma dopo 2 mesi mi hanno licenziato(non c’era lavoro!Dicono)
-2003 stage a 290 8 ore al giorno lun-ven presso società di circuiti stampati, prima li produceva lei stessa, poi comprava pezzi belli e fatti dalla CINA(magari ci spaccano il culo)
-2005 Lavoro presso cooperativa come spazzino dalle 3:00am alle 8:00am salario 15 al giorno.
-2005-2006 Inizio a lavorare in nero con una società di imp. elettrici, mi promettono che dopo 3 mesi in nero mi avrebbero regolarizzato: mi hanno regolarizzato facendomi prima firmare un conttratto a tempo indeterminato, ma subito dopo una lettera dove dovevo scrivere che mi licenziavo (IO) da li a 6 mesi. Il contratto lo ho firmato ma la lettera no. Dopo 15 giorni lettera di licenziamento in tronco.
QUELLO CHE VOGLIO DIRVI SE VI TRATTANO COSI FATE DELLE VERTENZE, E’ L’UNICO MODO PER DIFENDERCI L’ALTRO SAREBBE NON LAVORARE E MANDARE QUESTI IMPRENDITORI AL 90% BASTARDI A GAMBE PER L’ARIA SENZA VEDERLI IN GIRO SCORRAZZARE CON I LORO PORSCHE,VW,BMW e MERCEDES.
ALESSANDRO NARZISI
La mia prima vera esperienza lavorativa risale al giugno scorso in una gelateria di Forlì, città dove studio. Ho 21 anni e cercavo 1 lavoro estivo per pagarmi l’agognato viaggio in america che da tempo sognavo; imparo in fretta e ricevo i complimenti dalla titolare che mi propone un contratto!Perfetto!!e invece no: mi fa lavorare in nero circa 1 mese, e 1 settimana prima del contratto mi dice che mi lascia senza lavoro. Grazie 1000! Ma l’esperienza migliore è stata qualche mese fa quando rispondendo ad un annuncio per lavorare come impiegata presso 1 studio legale di Forlì, il simpaticissimo avvocato mi fa lavorare x 2 settimane, e solo dopo le mie sollecitazioni mi dice che non mi farà il contratto e che per averlo dovrò lavorare GRATIS per lui almeno 5 mesi!! 1 esempio di alta professionalità..e non mi ha neanche dato 1 soldo per le 2 settimane passate a fargli la spesa, ad ordinare dei libri o a comprargli il giornale.Se non è sfruttamento questo!!
La mia prima vera esperienza lavorativa risale al giugno scorso in una gelateria di Forlì, città dove studio. Ho 21 anni e cercavo 1 lavoro estivo per pagarmi l’agognato viaggio in america che da tempo sognavo; imparo in fretta e ricevo i complimenti dalla titolare che mi propone un contratto!Perfetto!!e invece no: mi fa lavorare in nero circa 1 mese, e 1 settimana prima del contratto mi dice che mi lascia senza lavoro. Grazie 1000! Ma l’esperienza migliore è stata qualche mese fa quando rispondendo ad un annuncio per lavorare come impiegata presso 1 studio legale di Forlì, il simpaticissimo avvocato mi fa lavorare x 2 settimane, e solo dopo le mie sollecitazioni mi dice che non mi farà il contratto e che per averlo dovrò lavorare GRATIS per lui almeno 5 mesi!! 1 esempio di alta professionalità..e non mi ha neanche dato 1 soldo per le 2 settimane passate a fargli la spesa, ad ordinare dei libri, a comprargli il giornale o a sopportare i suoi comportamenti maleducati.Se non è sfruttamento questo!! Ricordo che sto studiando e che volevo trovarmi 1 lavoro per aiutare i miei genitori a pagare l’università..tra 1 anno mi laureo: quale sarà il mio futuro con la legge biagi e con questi sfruttatori?
Una domanda, ma mi sbaglio o questa notizia, modificate e corretta, l’abbiamo già letta ???
Si ricomincia ?
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Il segretario di Stato Rice parla di “sfida numero uno per gli Usa”
e accusa Teheran di “alimentare il terrorismo in Palestina e Iraq”
Da Washington attacco all’Iran
“E’ il paese più pericoloso”
Condoleezza Rice
WASHINGTON – L’Iran è la sfida numero uno, nessun Paese è in questo momento più pericoloso per gli Stati Uniti. Lo ha detto il segretario di Stato americano Condoleezza Rice al Congresso insieme al capo del Pentagono Donald Rumsfeld. Parole pesanti che arrivano dopo che il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha ribadito l’intenzione di andare avanti con il programma nucleare sfidando la decisione dell’Aiea di trasferire il dossier al Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
ma uno anche un solo commento su quello che è o
era la disposizione sul lavoro in italia che per
accomodare sindacati e politici ha creato unica
nel mondo una situazione incredibile dove se chi
ha il lavoro è un deficiente un incapace o peggio
non è possibile licenziarlo a calci nel sedere e
ha fatto crescere il costo del lavoro tra contributi senza senso che hanno solo arricchito
politici e sindacalisti lo vogliamo fare?
Ciao Beppe, qui Diego dal pianeta Spagna. Così simile e così lontano nel periodo storico. Da queste parti la politica si applica ancora a colpi di riforme, dati che crescono, siano poi contestate o contestabili, le cose si fanno. Fuggito da queste parti, stufo di chiedere elemosina ad aziende e aziendine, con la sensazione di essermi laureato per nulla. Privato della possibilità di aprire un’impresa tutta mia, costerebbe troppo e investire soldi in Italia, con il pericolo di una futura dittatura (e ora?!), non è il caso. Mi spiace allontanarmi da amici e parenti, senza parlare del mio paese e della mia città, Torino. Vedremo cosa succederà.
io ho 26 anni e due lauree con Lode (filosofia e sociologia) e questa è la mia carriera:
520 per due mesi alle Generali;
collaborazioni occasionali per sondaggi.
Tra le varie offerte ricordo:
Area manager del Piemonte per azienda internazionale di software per 800 al mese cn contratto di formazione e lavoro, ma sto ancora aspettando la conferma da un anno!
Responsabile marketing per nuova azienda a 300 al mese sotto stage per 6 mesi, dopodichè apprendistato!
Agente immobiliare a Tecnocasa per 400 al mese + provvigioni al 10% della quota del responsabile (quindi se vendevo una casa a 100.000, a me andavano il 10% del 7% della somma, cioè 700 da cui dovevo detrarre l’iva). Dovevo fare una p.IVA e lavorare 8,30 ore al giorno per 6 giorni!
La mia più profonda solidarietà per chi è nel precariato e per tutti quelli che stanno cercando un lavoro.Io fortunatamente ho un lavoro non precario ma so che cosa significhi camminare tra le sabbie mobili dell’incertezza lavorativa…e voglio chiedere una cosa a Beppe.
Premessa :il 7 marzo Prodi era da Vespa dicendo che il prossimofuturoneoeletto governo aveva nel programma la lotta al precariato.Lo stesso Prodi nel medesimo intervento appoggiava il malcontento di Confindustria garantendo a quest’ultima,in caso di vittoria elettorale, una maggiore flessibilità lavorativa.Evidentemente non riesco ad interpretare il prodian pensiero perchè ho la mente di un umile infermiere.Domanda: “Beppe,Tu che sei un comico,potresti essere cosi gentile da risolvere quest’enigma per me e tutti quelli che come me si stanno sforzando di capire?
Riusciranno i nostri figli ad ottenere un mutuo per la loro casa o comunque vadano le cose dormiranno in azienda? Potranno crearsi una loro famiglia o vedremo dei cartelloni pubblicitari con scritto :”Adotta un lavoratore precario italiano,costa poco ed è permutabile”?
E’ incredibile che il nostro paese riesce a realizzare gli obiettivi degli extracomunitari- che in pochi anni di sacrificio riescono ad accumulare la somma necessaria per costruirsi o comprarsi una casa nel loro paese di origine – e che non riesca a dare un identità lavorativa seria ai propri cittadini.Conosco veterinari che invidiano i cani :nella maggior parte hanno sempre qualcuno che li cura.Amici architetti assunti come geometri o altri lavori impiegatizi per sbarcare il lunario,prima di trovare una più consona connotazione.Continuando così la prossima generazione potrà avere il primo figlio verso i quarantacinque anni con un viaggio preventivo a Lourdes. Ma attenti al nano…ieri..ha detto che i futuri programmi di studio prevedono un periodo di tirocinio specialistico..;..voleva forse dire che per i laureandi ci saranno corsi per operatore telefonico?- non disperiamo.
1. I comunisti si reputano intellettualmente, moralmente/eticamente, culturalmente SUPERIORI. Com’è allora che l’88% del loro elettorato fatica a mettere insieme 1000 al mese e ha difficoltà enormi a recepire un concetto più esteso di una formula-slogan di quattro parole?
2. Se l’elettorato di sinistra ha problemi seri di alfabetizzazione, com’è che l’Unione presenta un programma di 281 inintelligibili (per i più)pagine?
3. Quanto guadagnano i CAPI, politici, culturali,ideologici etc. della sinistra: Prodi, D’Alema, Veltroni, Bertinotti, Rutelli, Beppe Grillo, Travaglio, Furio Colombo, Santoro, Mastella, Rosy Bindi, De Mita, Asor Rosa, Di Pietro, Umberto Eco etc….????
Se la risposta fosse “MOLTO”, quanto pensi che devolvano – toccati come sono dal sacro fuoco della solidarietà e dell’amore per i poveri e gli oppressi – alle suddette categorie (beneficenza, etc.)…???
risposte possibili: l’1%; più del 2%; più del 5%;
più del 10%; più del 25%; niente;
4. E’ possibile che il POOL dell’Unione, attingendo tradizionalmente da un’elettorato socioeconomico medio-basso, NON abbia in realtà interesse a far sì che la situazione sociale-economica-culturale di detto elettorato si innalzi? In altri termini, il cosidetto DISAGIO SOCIALE è una LINFA VITALE per la sinistra?
5. Quanti marocchini voteranno la Destra?
6. La vita è aumentata; la spesa alla COOP costa dal doppio al triplo di cinque anni fa. E’ il PRINCIPALE elemento di destabilizzazione delle economie delle famiglie di reddito medio-basso.
Domanda: le COOP, che su molti prodotti pagano poco più di prima, potrebbero ABBASSARE i prezzi, anche virtù del regime di detassazione di cui privilegiano?
Se SI, quale fazione politica credete che gestisca le Coop-Conad etc.?
7. Cosa pensi del fatto che tutti i poliziotti che hanno VERAMENTE arrestato decine di mafiosi (Contrada, Cap.Ultimo,Mori etc.) siano stati inquisiti e/o condannati dalla magistratura rossa?
1. Noi comunisti SIAMO intellettualmente superiori. Chissà perchè nelle liste della sinistra ci sono Umberto Eco, Franca Rame, Margherita Hack, Bachelet, e potrei continuare per terabyte. Le parole “cultura” e “destra” evidentemente non legano molto, dato che dalla vostra parte avete mentecatti come Pippo Franco, una sculettante di cui non vale la pena ricordare il nome, ex-aristocratici, preti e leccapreti. Mafiosi pluripregiudicati. E che altro?
7. La magistratura risponde soltanto alla legge. Non ai pregiudicati come Berlusconi. O a qualsiasi altra pressione. Solo alla legge. E se la legge dice che Contrada è colpevole, è colpevole. Se dice che Berlusconi è un delinquente, il nano cambia la legge. Moralmente sempre un delinquente è…
Riguardo ai problemi di alfabetizzazione, basta sentire come parlano i cialtroni della lega per farsi due risate. Non li abbiamo noi!
Quello che invece non capisco proprio sono gli imbecilli appartenenti alla classe lavoratrice che si fanno abbindolare dalla destra. Quelli si che sconcertano…
Il problema e che noi non mettiamo più di quattro parole per rendere semplice le cose a tutti.
Le 281 pagine non ti preoccupare che quando si tratta di cose giuste le capiscono tutti.
La differenza è questa,la persona che ha studiato, per un Diploma,una Laurea ed ha sudato ha capito che la culturaed oltre va messa al servizio del popolo,quelli di destra che non hanno studiato ed a cui è stato regalato,sappiamo,so ed è constatato personalmente questi concetti non li pùò elaborare perchè quel poco che sà è teso al raggiungimento dell’unico scopo,riempire le tasche.Non penso ptu possa far notare queste differenze,da quanto ho esposto sopra.
Questa è stata,è,e sarà sempre la differenza.
La cultura ed il sapere avvicinano il popolo,non formano caste elette,dove eletti si abboffano e poveri diventano sempre più poveri.
Pertanto i raffronti culturali falli con i tuoi simili,s’intende se andate oltre la disonestà,se rientrate sempre in quei limiti è inutile.
Rispondo io, rispondo io.. da piccolo impazzivo per Mike Bongiorno. :-))
1) essere intellettualmente, moralmente/eticamente, culturalmente superiori significa non avere il vezzo di raccogliere denaro a tutti i costi.
2) il programma di 281 pagine serve perche’ sia utilizzato dalla destra, che sa leggere, ma lo impiegherà modificato a proprio esclusivo profitto.
3) Guadagnano moltissimo. Anche troppo. Ma è meglio fare il proprio interesse di parlamentare rappresentando la cittadinanza, che fare l’interesse della propria azienda attraverso l’incarico parlamentare.
4) Si, il centrosinistra trae maggiori consensi attraverso i ceti disagiati. Ma le sue origini sono proprio quelle, non il contrario.
5) tutti quelli che nel ’45 portavano il fez.
6) è tutta colpa del petrolio e dell’11 settembre, no? Alla peggio, si fara’ in modo che le Coop siano coordinate da Tremonti.
7) Penso che non sia rossa, la magistratura. Altrimenti in galera ci starebbero anche i dell’utri, i previti e l’innominabile.
Seguito- Alle tue domande, se avessi avuto un minimo di percezione di onestà,non le avreste poste.
Perchè la persona innocente non ha niente da temere.I ladri,i disonesti,delegittimano Magistratura,giudici,poliziotti è tutto ciò che è legalità.Credi ancora alla favoletta dei Giudici rossi e neri?Vi possono essere anche dei giudici disonesti,ma da qui a denigrare un’intera magistratura,perchè si è accertato cheè un disonesto,sentenza Travaglio Docet,c’è ne vuole.
Fai una cosa il questionario datesi che è stupido ponilo a quelli di destra,vi si confà.
Caro Edmondo, hai passato una vita su un romanzo strappalacrime ma almeno denso di valori, cosa ti ha portato a scegliere il partito dei tycoon ?
Il patrimonio accumulato o i miraggi di Truffolo ?
Veniamo alle risposte:
1. Non sono comunista, comunque mi reputo moralmente/eticamente superiore a chi, dopo aver sbagliato nel 2001, continuerà ad errare volutamente per vedersi in busta paga 50 euri in più, fregandosene della collettività. Non so dove tu abbia preso la percentuale, nel nostro ufficio siamo in 15 e tutti percepiamo più di 1600 euri al mese votando centrosinistra alle prox. elezioni. Ho superato le 4 parole ?
2. Ti ripeto, riesco a leggere e a scrivere lunghi periodi; saranno anche contorti, ma me la cavo con i simboli di punteggiatura quindi sono stato in grado di capire il programma dell’unione.
3. E’ uscito da poco l’elenco delle dichiarazioni dei redditi dei politici, dai una scorsa alla lista e guarda dov’è il primo del centrosx. Il fatto che riprendi dal programma CDL il discorso beneficenza come soluzione dei problemi dell’Italia è tutto dire.
4. Non credo ci sia qualcuno nel centrosx impegnato a creare aree di malcontento popolare, il lavoro se lo trovano già fatto da cinque anni di “concertazione” berlusconiana.
5. I marocchini con cittadinanza italiana voteranno centrosx, essendo muniti di diploma di laurea nella maggior parte dei casi.
6. Il problema dei prezzi non è la Coop o l’agricoltore, ma chi sta in mezzo alla filiera. Da come hanno sguazzato nell’impunità in questi ultimi cinque anni credo che tali personaggi continueranno a votare a destra.
7. I poliziotti che veramente hanno arrestato qualcuno non si fanno di certo pubblicità. In compenso alcuni hanno pagato con la vita il fatto di pestare i piedi a quei poteri mafiosi che si nascondono dietro i cartelloni elettorali della Casa della Libertà, UDC in testa.
8. (non c’era, ma so che ce l’hai in testa)
Si, sei ancora in tempo per ripensarci, per votare il meno peggio.
Dalla prima domanda si evince che che hai una visione distorta della realtà:
-a destra non c’è la destra ma un gruppo di “persone” (oggi sono in vena di eufemismi) che ha trovato un posto nel buco lasciato dal vecchio partito socialista di Craxi e per esigenza personale l’ha riempito.
-a sinistra non c’è sinistra ma un gruppo di persone che cercano di creare un’alternativa alla tua “destra” persone con difetti, con prese di posizione condivisibili o non, ma in ogni caso quantomeno rispettabili (qualcuno no…).
L’elettorato della sinistra è formato da persone che scelgono di votare l’Unione e da persone che scelgono di non votare la CDL, ti è chiaro il concetto? C’è anche gente di destra che vota l’Unione.
E’ Berlusconi che ha capito una cosa fondamentale nel marketing: il massimo del consenso si ottiene quando una comunicazione viene ponderata su un livello medio di 11 anni.
Ha capito che ci sono ancora molte persone che odiano il comunismo ed ha cominciato a chiamare con il termine “comunisti” i propri avversari, ed il proprio elettorato è formato da persone che credono in questi slogan.
Tutta questa premessa serve a chiarirti il fatto che l’elettorato della sinistra non è che sia molto più intelligente di quello della CDL ma quantomeno ha quel bagaglio culturale sufficiente a non essere abbindolati da una comunicazione “tarata” per un livello medio di 11 anni.
….. tutti gli Italiani presi da raptus di intossocazione acuta mediatica dopo l’ennesima puntata di PORTA A PORTA, si affaccino alle finestre…..si guardino l’un l’altro da finestra a finestra….comprendendo che è giunto il momento. Una vecchina pensionata di 90 anni, dopo aver vissuto le due guerre mondiali, possa dare il segnale che tutti in fondo dentro di noi aspettiamo da tempo e che sappiamo inevitabile; lanciando con forza la sua TV dal balcone seguita da un popolo intero che più subire inerte non può. Il rumore sordo, indimenticabile, libererà ogni uomo “moderno” dalla sua gabbia infernale….
ROMA (Reuters) – Il leader della Lega Umberto Bossi ha detto oggi che in caso di sconfitta della Cdl alle prossime elezioni, il Carroccio avrà “le mani libere”.
“Sceglieremo le alleanze sulla base dei cambiamenti che riusciremo a portare a casa”, spiega Bossi in un’intervista a Panorama nel numero in edicola domani.
Il Senatùr resta convinto del ruolo determinante giocato dalla sua formazione politica, ma anche dell’importanza che il leader del centrodestra resti Silvio Berlusconi.
“Senza di noi la Cdl non vince, senza Berlusconi non si fanno le riforme”.
E quanto al suo futuro politico annuncia: “Fra tre o quattro anni lascio. Manderò avanti i giovani, ma la politica non la mollerò mai: farò il vecchio saggio della Lega”.
“Senza di noi la Cdl non vince, senza Berlusconi non si fanno le riforme”.
“Senza di noi la Cdl non vince, senza Berlusconi non si fanno le riforme”.
“Senza di noi la Cdl non vince, senza Berlusconi non si fanno le riforme”.
“Senza di noi la Cdl non vince, senza Berlusconi non si fanno le riforme”.
Non ti rendi conto? E’ inutile che esulti.Cade Sansone con tutti i Filistei. A proposito fatti trovare di gente senza cervello in Italia non nè abbiamo bisogno,preparati a salire sui carri bestiami per il Biafra o Lagos.Cosi questi Laureati neri si possono prendere la rivincita,al limite ve la fanno buona, e vi insegnano qualcosa.
ti sbagli. Non è vero che nessuno vuol parlare della legge Biagi. L’altra sera a Porta a Porta (programma che di solito non guardo perché al mio fegato ci tengo) Prodi ha rivendicato a se il merito (sic!) di avere introdotto la flessibilità nel mondo del lavoro. In realtà ha introdotto una forma di sfruttamento legalizzato, con cui il mondo imprenditoriale e la destra politica è andata a nozze!
Sai cosa mi dispiace di più? Che il centro sinistra SAPEVA BENISSIMO cosa stava facendo introducendo il precariato, ma lo ha fatto lo stesso. E oggi da un lato si svegliano come se scendessero da Marte e dall’altro rivendicano il merito della legge Biagi…desolante.
Caro Beppe,la mia è una storia come tante altre,troppe,purtroppo!Sono diplomato come perito aziendale e informatico(oramai si chiamano così i buoni vecchi ragionieri..),e sto per finire la laurea triennale in scienze politiche a Padova!Nella mia vita(ho 23anni..),mi sono arrangiato a fare ciò che potevo,adattandomi un pò a tutto,dall’operaio in fabbrica(a 15 anni!!),al cameriere,all’apprendista in stireria,passando per l’apprendista idraulico,l’operaio generico,la campagna estiva di raccolta frutta,il distributore di volantini,ecc..,fino al picco di circa un anno fa,quando per ben 10 mesi ho avuto la fortuna(o sfortuna,visto l’esito)di fare l’assessore comunale al mio paese,Cavarzere,un paese di più di 15.000 abitanti in provincia di Venezia,nel quale dopo aver fatto appunto per 10 mesi l’assessore comunale con deleghe alla cultura,all’istruzione e alle politiche giovanili,è caduta la giunta locale grazie a due transfughi che dal centro-sinistra sono passati dall’altra parte della barricata(area margherita e affini..)!Scrivo questo,perchè da allora,mentre finisco gli studi,sono in cerca di un’occupazione,viaggiando e passando del tempo fra un centro interinale e l’altro,nel quale,pur dando la disponibilità a fare qualsiasi tipo di lavoro(naturalmente compreso l’operaio,che di questi tempi sembra un lusso per pochi..),non c’è verso che riesca a trovare qualcosa per arrotondare la”mancia”che i miei genitori mi lasciano,perchè a 23anni la paghetta va un pò stretta,e uno vorrebbe anche iniziare a programmarsi un pò il futuro!Il futuro,che parolona di questi tempi,perchè sinceramente lo vedo sempre più nero,non solo per me,ma per tanti dei miei coetanei,perchè ora mi ritengo ancora fortunato in quanto posso contare sull’appoggio dei miei genitori,ma mi immagino quando sarò io da solo a contare solo sulle mie forze per mantenere i miei di figli,senza pensare al mutuo,alla macchina,ecc..,mi chiedo solo e ti chiedo:ma come farò?Come faremo noi generazione di precari?Grazie.
Ciao Beppe,sono andato in pensione da circa un anno,sono uscito dalla gabbia,il mio primo mattino di “libertà”ho preso la radio sveglia l’ho gettata dalla finestra e sono nadato a passeggiare in campagna.Ho letto i commenti dei ragazzi che provano a cercare lavoro e mi sono sentito angosciato.Ho lavorato quasi 40 anni e ti devo dire che non ci sono più ” datori di lavoro” degni di questo appellativo, ci sono soltanto …non saprei neanche come definirli,il mio dopo 20 anni di collaborazione ,ha fatto solo un sorriso ebete,quando gli ho comunicato che andavo in pensione. La parola grazie non esiste nel loro vocabolario.Mi auguro di cuore che per i giovani le cose cambino,anche perchè il mio futuro dipende dal loro. Grazie Beppe per lo spazio che hai creato,un abbraccio Luciano D.L.
Ciao a tutti. Personalmente credo che la flessibilità sia un’opportunità di lavoro che è giusto avere, e credo che SE i datori di lavoro volessero potrebbero usare questo strumento per far girare più soldi nelle proprie tasche e in quelle dei dipendenti. Il fatto è che tutte le leggi riescono a ritorcersi contro chi dovrebbe essere tutelato e pare che la crisi nel lavoro sia non più un problema ma un motivo di RICATTO nei confronti di chi lavora. C’è un sacco di gente che non conosce la dignità! Ma c…o: i tuoi impiegati li vedi tutto il giorno, faccia a faccia, li chiami per nome e poi inventi le più grandi balle per non pagare gli stipendi per 6 mesi?! Chi aveva tanta voglia di far le leggi doveva pensare alla TUTELA, è inutile far finta di non sapere che ogni debolezza del lavoratore viene sfruttata per SOPRAFFARLO! Non è questione di ideologia quando non paghi gli stipendi per un anno e poi (dopo avere rifiutato APPOSTA dei lavori) “fallisci” e te ne vai sulla Jaguar. E la Finanza che fa? Magari fai causa e vinci, magari dopo anni, magari l’avvocato ti costa intanto, e magari il GIUDICE ti impone di accettare il 60% di quello che ti è DOVUTO!!!! (ma magari eh) La bufala di tutta questa storia secondo me è cercare di imporre l’immagine di lavoratori all’assalto come profughi col coltello fra i denti, e di poveri imprenditori spaventati che se gli metti qualche vincolo di responsabilità o qualche multa fuggono nel panico, poverini. Ma chi l’ha stabilito che gli imprenditori hanno dei diritti che i dipendenti non hanno, che i commercianti hanno diritti che i consumatori non hanno, che ogni minima cosa che ti coinvolge è lecito che ti faccia rischiare di perdere tempo, soldi, sonno perchè sei un numero??? Bastaaaaaa
“perchè, mi creda, i lavoratori dipendenti non sono poi così santi…”
Gent.ma Sig.ra Terenzio,
io sono uno di quei santi, in causa da due anni e mezzo con un’azienda che non mi pagava da qualche mese, per il tfr, tre stipendi non pagati, il rateo di tredicesima non pagato relativo al 2003 (10/12 per la precisione), più l’indennità di mancato preavviso.
In cosa i dipendenti non sono così santi? Venga al sud a vedere come quegli accattoni con la partita iva che si definiscono piccoli imprenditori trattano la gente. A parte il fatto che uno che fa lavorare la gente a nero non è un imprenditore ma uno schiavista!
I signori imprenditori la devono smettere di scaricare il rischio imprenditoriale sui lavoratori dipendenti. O hai i soldi per fare l’imprenditore o fai altro. Abbiamo visto a cosa ha portato la politica atta a favorire le piccole imprese. A nessuna capacità di competizione industriale con gli altri paesi. Ad una voragine di evasione fiscale e contributiva.
Si noi lavoratori siamo santi… santi ad aver scelto la via democratica nel trattare con certa gente, piuttosto che quella leninista della presa di potere e dell’eliminazione della tirannia borghese! Per ora, almeno….
caro beppe, ti racconto la mia picola odissea lavorativa…ho 27anni, tanta disoccupazione alle spalle, diversi lavori stagionali, una discreta maturità scietifica, tante aspirazioni, pochi soldi! lavoro da un anno come segretaria part time in un avviatissimo studio legale…ovviamente non sono assicurata, prendo 350 al mese…il lavoro non è massacrante,non faccio straordinari esagerati, lavoro seriamente….ma prendo 5.80 all’ora, meno della mia amica che fa pulizie domestiche a casa di un’insegnante…le ferie son date col contagocce(gli studi chiudono per ogni santa festività, ad agosto per tutto il mese…e io ho avuto 7giorni di ferie…)ma mi devo reputare fortunata perchè, in una città come cagliari, io ho un lavoretto part.time..così mi dicono. sono stufa! stufa di essere chiamata solo dai call center, stufa di vedere tanti berlusconi a destra e sinistra che si godono i soldi, e noi giovani (e meno giovani)niente!!….ma come cazzo si campa a 350 al mese?? a 27anni, c’è mia madre che mi da una mano economica..lei, che con un solo stipendio(comunale!ah!ah!) ha mandato avanti 3persone degnamente! voglio andarmene da un paese che ha un governo che fa veramente schifo…schifo schifo.l’informazione latita, i tg sembrano un serio “novella2000″..e noi col sedere per terra a far tornare i conti tra bollette, tasse sull’aria che respiriamo, ma lavoro degno di questo nome, niente!!i cinesi aprono fabbriche in veneto,le fabbriche italiane chiudono, e tremonti dice che va tutto bene…che la crisi del pil è dovuta a 4 giorni lavorativi in meno di cui l’italia nn ha goduto!!meno male che abbiamo ancora tanta ironia, e ridere della mia situazione lavorativa è l’unica terapia alternativa al prozac! qualcuno disse
” una risata vi seppellirà” ?? be, vorrei che una sonora risata gigante seppellisse il nostro portatore nano di aerofagia, e il parlamento tutto!
ciao beppe, grazie…e, scusa lo sfogo!
Ciao Beppe,sono un giovane italiano medjo,leggendo il post non ho potuto fare meno di notare quanto fosse la fotografia esatta della mia attuale situazione.Mi sono laureato in ingegneria ambientale,nuovo ordinamento,l’anno scorso a fine Aprile.Per un anno ho inviato curriculum un po’ ovunque ma nessuna risposta dal mio settore(statistiche alla mano,l’86% di coloro che escono da lì,dopo un anno e mezzo hanno un’occupazione stabile),ho deciso così di ricorrere ad una conosciuta agenzia per il lavoro interinale ed in meno di un mese sono riusciti a sistemarmi…risultato,adesso sono in somministrazione(come una puntura di botulino diresti tu)al call center della Tim.Senza contare il fatto che per entrare nell’azienda e svolgere un lavoro veramente banale e ripetitivo,ho dovuto svolgere un corso di formazione di 2 settimane,praticamente gratuito(retribuito 2 euro l’ora, soldi che, tra le altre cose, dopo tre mesi non ho ancora ricevuto)con prova d’esame finale.Adesso che sono all’interno svolgo il lavoro che ho sempre odiato fare, cioè contatto le persone per offrire promozioni”sporche” e convincerle che “Tim è meglio”.Qualche volta mi sento un po’ in imbarazzo nel proporre cose di cui potremmo benissimo fare a meno,anzi vivremmo meglio,facendole passare per indispensabili e necessarie e ripenso a tutte le volte che mi è capitato di essere dall’altra parte del telefono con il venditore scocciatore pronto a venderti anche l’ugola pur di riuscire ad appiopparti Aladini,Pupilli od altri apparecchi infernali.Molte volte ho pensato di smettere, che non facesse per me,ma la speranza che qualcuno mi avrebbe chiamato per offrirmi il lavoro che ho sempre desiderato fare e per il quale ho studiato 5 anni con enormi sacrifici e rinunce,era ancora viva in me e quindi ho proseguito fiducioso,autoconvincendomi che tanto sarebbe stato solo per qualche mese.Adesso sono ancora là dentro,mi sento come uno psicolabile da recuperare e far tornare in società…BASTA!!!
http://www.state.gov/g/drl/rls/hrrpt/2005/61655.htm
… chissa’ se di questa critica al Governo Berlusconi, fatta dal Dipartimento di Stato USA, ne parleranno al TG4 o al TG5…
Magari si è confuso: non ha parlato al Congresso, ma al Politburo..
Schifosi comunisti, sono dappertutto!!! 🙂
Commento sul post: Gli schiavi moderni/2
RISPONDETE…. VI PREGO. E’ L’UNICO MODO PER FARCI SENTIRE.
giovanni lucifora 09.03.06 15:05
Siete una generazione di rammolliti.
Il solo modo di farvi sentire è scendere in piazza è riunirvi in gruppo di protesta.
Fatelo come vi pare ma fatelo. Piangere non serve a nulla.
basoli giovanni 09.03.06 18:34
LO SAI CHE C’E CARO BASOLI?? CHE TE NON HAI ALTRO DA FARE CHE INSULTARE CHI RAGIONA INSIEME ALLA GENTE. STAI BENE COSI E CONTINUA A GIOIRE DELLO STATO ATTUALE DELLE COSE. FORSE UN GIORNO SCOPRIRAI CHE PER UNIRE LA GENTE C’E’ BISOGNO DI TEMPO, MA A TE CHE TE FREGA. CIAO REGAZZI’
BOICOTTIAMO LA SFIDA TELEVISIVA PRODI BERLUSCONI!!! ORA PIU CHE MAI
Sono un trentenne che, di generazione in generazone, si prodica a fare tutti i mestieri in Italia e all’estero.
Ho trovato finalmente lavoro in un’azienda agricola.
La mansione che tra poco ci appresteremo a fare è zappare il vigneto, fare delle buche vicino alle radici, non so perchè, non sono particolarmente del ramo.
Per il badrone il buon operaio è colui che possiede gli attrezzi per lavorare la sua terra.
Il dramma è che io non ho la zappa e nessuno te la presta (un concorrente in meno; la vera concorrenza esiste solo tra i lavoratori).
Mi sono informato e il costo dell’attrezzo si aggira intorno ai 100 .
Ho chiesto a mia nonna se mi prestava la sua ma mi ha risposto che quelle cose non si preatano. In compenso mi ha regalato un Kg. di pasta, un po’ di farina e un sacchetto di patate; forse è un modo per sfogare il suo istinto materno.
Insomma, come mi è capitato altre volte, mi tocca spendere dei soldi per lavorare. Il bello è che i giorni in cui ti trovi ad usare l’attrezzatura sono pochi e capita anche che non riesci a ripagarti la spesa fatta. Alla fine comunque guadagnano tutti: il badrone ha il lavoro fatto, il rivenditore ha venduto e quanto a me nella dichiarazione dei redditi risulta come guadagno attivo.
Ogni volta che vado all’ufficio di collocamento il tizio mi fa gurdandomi con una punta di sospetto: quanto hai guadagnato l’anno scorso?
Io cerco di spiegarli che ho guadagnato tot ma ho speso anche tant’altro compreso la zappa, mi si deve scalare dal totale netto?
Sembra invece che sia tutto guadagno netto. Allora ribatto: se ti interessa quanto gudagno e vuoi che te lo dica per forza, ti devi anche interessare, e per forza, quando non gudagno niente.
chiedo scusa mi sono sbagliata mi riferivo a :
@@@ verità scomode 09.03.06. 18.00
Per Ambrogio Saletti:
Stolto ignorante!
Che cosa sarei? Forse il mandante teorico postumo dell’omicidio Biagi (un Sofri Post-Avanguardista) o più semplicemente un distaccato osservatore dei fatti e delle loro cosenguenze?
Rifletti Ipocrita Servo della Gleba!
Verità Scomode 09.03.06 18:00 | Rispondi al commento |
—————-
sentire un “rosso” dire servo della gleba ad un antagonista mi dimostra che i casi sono 2 o è un borghese parassita che gioca a fare il proletario oppure è un beota totale
ciao mi scollego devo fà du cuscini.
BEPPE GRILLO E’ SCHIERATO UFFICIALMENTE A SINISTRA!
DICHIARAZIONE UFFICIALE DI BEPPE GRILLO SU RADIO 105 – OGGI Ore 13:15 circa
” sono certo che nelle prossime elezioni vincerà questa coalizione di centro-sinistra…, spero che raggiungano almeno il 70% dei voti altrimenti…”
Ora che anche Grillo e sinistrorso come il Corriere della Sera ed altri,
SPERO CHE VINCA LA DESTRA, o quanto meno che il divario sia minimo, alla Faccia….
Può dar fastidio solo alle disoneste e disonesti.
D’altronde sei donna di che ti lamenti?Sai quante strade?
Cavolo quando le persone perbene non ne possono più della gentaglia,quest’ultima s’appella sempre a torto.
Ti vanno bene Feltri,il Belpietro(mastino napoletano)ed altri a senso unico?
Si vede che Mieli non nè può più come tamti e tanti Italiani dei Parassiti e delle nefandezze.
E’ una situazione che rattrista e fa paura, ti ritrovi a fare lavori che non avresti mai scelto (tipo imbrogliare le vecchiette per telecom o per chissà quale vendita truffa telefonica) e a ingoiare bocconi amari, nascondere i tuoi principi e i tuoi ideali per vivere alla giornata, non gravare troppo su genitori e parenti ma senza mai realizzare progetti e sogni, perchè troppo avanti non puoi guardare visto che al massimo sai quello che guadagnerai domani mai dopodomani…
e poi li senti dire che stiamo rinascendo, che la disoccupazione scompare…
e ti viene voglia di urlare, di spaccare la tv, di scendere in piazza per mesi di sciopero ma è come se ti togliessero anche la voce visto che per prima cosa devi preoccuparti di comportarti bene al lavoro per non essere mandato a casa… e così ti hanno tolto anche il diritto allo sciopero senza tanti scalpori…
Per non parlare di costruire una famiglia, che arrivi a trent’anni e al massimo ti puoi permettere un gatto… e con un contratto a progetto per una donna è impossibile pensare ad una gravidanza che poi rimani a casa con figlio a carico e figurati chi ti riassume…
Scusate lo sfogo… ho iniziato a scrivere e le parole sono venute da sole… perchè come si dice “mal comune mezzo gaudio”… è bello sentire che altri ti capiscono e possiamo solo sperare che visto che peggio di così non si può… o si esplode e si fanno le rivoluzioni… o prima o poi il sistema gli dovrà scoppiare in mano… almeno la speranza di un futuro migliore non possono togliercela.
Grazie per la solidarietà… e BUON LAVORO A TUTTI!!!
egregio signor Grillo, sono una giovane consulente del lavoro, vorrei parlarle della legge Biagi. io l’ho letta, interpretata e studiata, perchè ci lavoro, e mi creda, non è fatta male…non sono d’accordo con lei…non è una legge che permette al datore di lavoro di licenziare con più facilità, cosa che avveniva più facilmente prima, anzi, adesso devo dire che ci sono meno escamotage per i datori di lavoro “incriminati” di evadere i contributi e i salari. E’ il sistema che è sbagliato, è lo stato sociale che dovrebbe essere riveduto e corretto, perchè, mi creda, i lavoratori dipendenti non sono poi così santi..purtroppo i piccoli imprenditori non ce la fanno più, il carico fiscale è sempre più pesante , così come quello dei lavoratori…perchè non attacca anche un pò gli statali? io giro per gli uffici pubblici tutti i giorni, e mi creda, se venissero pagati a pratiche la burocrazia italiana sarebbe molto più snella..si faccia una passeggiata negli uffici, li vedrà completamente vuoti…mi perdoni lo sfogo non sono di parte è tempo di cambiare in meglio sia per i datori che per i lavoratori
Sono d’accordo con te per quanto riguarda gli uffici pubblici.Anche a me è capitato di vedere impiegati pubblici impegnati a discutere tra di loro a prendere il caffè e sentirmi dire che per evadere la mia pratica occorrono almeno due mesi per mancanza di personale. Ma per quanto riguarda il privato le cose stanno diversamente.
Egregia signora consulente, invece di girare begli uffici pubblici, perhcè non si fa un giro tra le sue amiche? I casi sono 2: o non ne ha, oppure lei ha già una certa età e di amici giovani non ne ha.
La situazione è allarmante: 3 mesi di contratto, 800 euro (se va bene) di stipendio.
Siccome lei è una studiosa, saprà benissimo che il primo concetto-chiave dell’economia è il seguente: a fronte di un maggior rischio, corrisponde un maggiore guadagno.
Bene, se avesse amiche capirebbe che con la Legge Biagi, a fronte del rischio di non avere più lavoro dopo 3 mesi, si guadagna la metà di 20 anni fa.
La realtà è diversa dalle leggi che lei studia.
Il problema del far lavorare BENE nelle amministrazioni pubbliche un dipendente non si risolve certo minacciarlo che a fine mese non li verrò rinnovato il contratto: esso lavorerà ancora peggio, non sentendosi parte di un gruppo.
Senza contare che uno stato fatto da cittadini precari, è uno stato di persone facilmente ricattabili e preda di chi se ne vuole (liberamente!) approfittare.
La soluzione, attuata in tutta Europa, si chiama FLESSIBILITA’. E sono sicuro che lei l’ha studiata.. anche se qualche dubbio, dalle sue affermazioni, mi sorge.
Da consulente di qualità quale è lei, sono certo che avrà modo di ripassarsi in totale l’organizzazione aziendale, precisamente nei capitoli riguardanti le motivazioni e il lavoro di gruppo.
Inoltre le consilgio di andare all’estero e soprattutto di farsi, se non ne ha, delle amiche venti o trentenni che le possano meglio esporre la realtà.
Voglio entrare nel vostro bestseller SCHIAVI MODERNI: da imprenditore!
Gentile Beppe,
ho appena finito di fare selezione del personale per la mia azienda e quindi ti scrivo per raccontarti come ho visto cambiare, da imprenditore, i profili dei ragazzi e delle ragazze chiamati al colloquio.
Fino al 2000-2001 da queste parti (Toscana centrale, Siena) ad un annuncio di ricerca del personale rispondevano circa una trentina di persone con curricula abbastanza appropriati al tipo di ricerca; al colloquio ne venivano invitati una dozzina, sei risultavano idonei e un paio finivano in prova; quasi tutti gli altri nel frattempo si davano da fare in altri colloqui per vagliare la migliore offerta. Nel giro di un mesetto circa si avevano in prova un paio di persone. Ora, benchè si sia giovani e non si sia grandi come azienda, non siamo bischeri, si capisce al volo se si ha uno sveglio o grullo sottomano. L’unica variante veramente pericolosa nell’assumere era di verificare se la persona, oltre chè sveglia e preparata, fosse anche affidabile, cosa che putroppo si può verificare solo in un arco temporale medio-lungo, diciamo sei mesi minimo.
Dico la verità: su una trentina di assunzioni, nel corso degli anni, si sarà sbagliato un paio di volte, perchè errare è umano. Ma i modi di mandare via qualcuno non adatto ci sono sempre stati, senza mobbing e senza legge Biagi, anzi dicendolo proprio in faccia, per il bene dell’azienda e del soggetto. Credo che tranne per gli statali, nel resto delle aziende licenziare non sia mai stato così difficile, se fatto con la famosa GIUSTA CAUSA.
Selezione 2006. Cinque anni dopo. Pubblichiamo tramite il centro dell’impiego provinciale un annuncio di lavoro. La signorina del centro impiego, con la mente ottusa dalle migliaia di annunci di avventizi agricoli e segretarie (gli unici due mestieri evidentemente ricercati….vista la dimestichezza!), bolla la nostra ricerca come “Segretaria amministrativa/ufficio stampa”. Non era quello che voleva
ciao….
cosa dirvi ?
sapee io ormai vivo e LAVORO a Parigi per una multinazionale del turismo (avoi fare 2+2) e di qui mi sono scaricato i blog di Beppe Grillo e di Luttazzi , da noi è arrivato il film della Guzzanti e tramite Internet e gli spetacoli di beppe (giuro che acquisteremo il video + libro, lo abbiamo preotato)siamo riusciti a vedere la Vs situazione devo dire che effettivamente fa schifo , fate quello che potete , io ho dato procura di votare per me contro il nano schifoso…
per la situazione co.co.co devo dire che in Italia siete messi male , qui han cercato di mettere in atto ancora peggio !!
voglion fare un contratto primo impiego con periodo di prova di DUE, dico DUE anni!
sai che vuol dire ? niente casa , niente conto in banca, niente di niente, ma qui sono scesi in piazza tutti , tutti rifiutano , scioperi a catena , e per ora qualcuno lo ha messo in pratica , ma non tutti osano.
Penso che l’unica soluzione plausibile si oberare di tasse le imprese che optano per questo sistema con una tassa del 5o-60 % di trattenute sul salario della persona.. d’altronde se ne hai bisogno solo per un periodo di una persona , vuol dire che sei in periodo “vacche grasse” ,no?
Forse molte aziende ritornerebbero verso un contratto a pianta stabile.
Io per altro dopo un periodo di un mese di prova , assunto a tempo indeterminato, senza problemi.
ciao a tutti
Carissimi amici grazie per l’opportunità che date a quelli che, giustamente, chiamate schiavi, ma se ognuno di noi dovesse raccontare la propria schiavitù il tuo blog diverrebbe lungo fino alla luna e oltre.
Io ho 56 anni e sei figli come te, il primo da una relazione, gli altri cinque da una seconda, come molti ormai, ho fatto decine e decine di lavori diversi oggi faccio l’ambulante con i miei figli ma sono malato di cuore, perchè dopo anni di camionista mi hanno rapinato e sequestrato ben due volte, e alla seconda tapina mi hanno pure licenziato con 5 figli piccoli.
Ho fatto il camionista a varie riprese, poi ho cambiato completamente “lavoro” sono letteralmente fuggito dal veneto dove vivevo e lavoravo per gente dabbene che pretendeva che lavorassi 25 ore al giorno per uno stipendio da fame, uno di questi dopo due anni che correvo come un patacca x tutta l’Europa trasportando bambole, almeno io sapevo di trasportare bambole, lo hanno beccato con la “farina” nei puffetti che portavo ai tedeschi, insieme alle bamboline gli portavo la bamba x mamma e papà, che meraviglia, però devo dire che almeno questo ci faceva corre il giusto, e te credo ogni viaggio chissà quanto gli rendeva.
Insomma sono fuggito tra le montagne vicino al Muraglione tra mucche orti da vangare legna da tagliare, quello che facevano i miei nonno in breve. Poi sono arrivati i bimbi e quindi questo non bastava più, e allora io che faccio torno a chiedere tra i camionisti e ho trovato dei pirati, degli squali senza anima che ti chiedevano l’impossibile. Anni fa il camionista era un lavoro considerato, poiché portare quei bestioni vi garantisco è vita dura, ma il colmo lo hanno raggiunto oggi poiché il camionaro, come vengono chiamati oggi, deve fare anche il facchino, deve scaricare e ricaricare il camion, oppure lavorare nel mondo delle Casse Mobili, i container con le gambe , che sono sempre pronte x farti viaggiare senza limiti. Ho superato i duemila caratteri. Ciao e auguri a tutti
Ezio
10A BEPPE
9 A DI PIETRO
8 A BERTINOTTI CHE HA FIRMATO IL PROGRAMMA
7 AGLI INDUSTRIALI CHE SI SONO SCHIERATI
6 AI GIORNALISTI VEDI SOPRA
5 A BERLUSCONI E ALLA SUA DISPERAZIONE
4 AI SUOI DIPENDENTI QUI QUO QUA
3 A CHI ANCORA VOTA DX X CONVINZIONE
2 A CHI NON PARTECIPERA’ AL VOTO
1 A CHI VOTA DX X INTERESSI
“ho 29 e sono un interinale” inizieranno così gli incontri dei giovani anoniminterinali rovinati dalla legge biagi.
Proponiamo un referendum x abolirla o per lo meno controllarla.
ho un bambino di 10 mesi e lo stipendio da fame non mi permette nemmeno di pagare l’affitto…ma che futuro è!!!
Certo che fa effetto leggere tutte queste brutte esperienze. Credo che questo fatidico o famigerato precariato non piaccia quasi a nessuno…mi chiedo però, al di là dei singoli episodi, quale sia la risposta alternativa per fare incontrare domanda e offerta di lavoro. Per tutti coloro che pensano di averne viste di tutte: so di una persona che aveva trovato lavoro in una merchant bank a londra; un giorno l’hanno beccato che curiosava in alcuni siti porno (non esiste diritto alla privacy in questo senso); sapete cosa fanno in tali casi: il sacco nero. Ti invitano a pranzo e mentre sei fuori chiudono le password di accesso del tuo pc e del tuo badge. Entri in stanza e l’unica cosa che puoi visualizzare è un messagio video che ti intima di abbandonare l’edificio entro 30 minuti portandoti via quel sacco nero dell’immondizia nel quale nel frattempo hanno raccolto i tuoi effetti personali.
Carissimissimo Grillo,
quanta gioia mi dai ogni volta che dici le cose come stanno, a riguardo dei contratti “cococo” oggi detti contratti “a progetto” vorrei raccontare la mia esperienza: io sono de zena come te, dal porto antico o meglio dai magazzini del cotone(galleria dell’ancora) è presente un internet point dove io ho lavorato come assistenza ai clienti, commesso venditore, apertura chiusura negozio; lavorato in nero per ben 3 anni! o meglio pare abbia avuto piu contratti a progetto senza averli firmati e così anche alcuni miei colleghi,sotto pagati a 4,75euro dalle 18 alle 2 di notte compresi anche le domeniche le feste con 15 giorni di ferie annuali non retribuiti, in seguito alle promesse mai mantenute, ho deciso di denunciarli trammite un avvocato, pur sapendo i rischi che potevo correre, infatti mi hanno licenziato 1 novembre del 2005 senza preavviso e per telefono ma non è tutto: quando lavoravo lì sono venuti quelli dell’inps per altre denunce di altri dipendenti, sono venuti più volte anche carabinieri dell’ispettorato del lavoro chiedendoci se eravamo in regola ed io ho detto sempre di essere in nero dal 2003, i responsabili del negozio sono dei prestanomi e hanno altri internet point con società srl per l’italia, pochi giorni fa il mio avvocato ha telefonato ad un tizio di Milano che pare sia il vero responsabile e cercando di pattuire mi ha offerto 3500,00 euro mentre dai calcoli del mio commercialista mi deve ancora almeno 20mila euro, adesso passeremo per la Commissione Provinciale e se è necessario dopo al giudice del lavoro. Ora io non dormo la notte mi sono venuti i capelli bianchi ma è diventato il mio unico scopo, prima mi devono ridare tutti i soldi che per legge mi spettano, poi farò di tutto per far chiudere le attività a questa gente che merita la galera.Ti pongo un quesito:come è possibile che questa attività da cinque anni aperta, che non ha mai avuto personale regolarizzato, riesca ancora a tutt’oggi a rimanere aperta? Luca
Non preoccuparti sono di genova anche io, a quelli dell’internet poi del porto antico ci penso io a far perdere un po di clienti. conosco molta gente che va li per navigare…
Commento sul post: Gli schiavi moderni/2
RISPONDETE…. VI PREGO. E’ L’UNICO MODO PER FARCI SENTIRE.
giovanni lucifora 09.03.06 15:05
Siete una generazione di rammolliti.
Il solo modo di farvi sentire è scendere in piazza è riunirvi in gruppo di protesta.
Fatelo come vi pare ma fatelo. Piangere non serve a nulla.
basoli giovanni 09.03.06 18:34
LO SAI CHE C’E CARO BASOLI?? CHE TE NON HAI ALTRO DA FARE CHE INSULTARE CHI RAGIONA INSIEME ALLA GENTE. STAI BENE COSI E CONTINUA A GIOIRE DELLO STATO ATTUALE DELLE COSE. FORSE UN GIORNO SCOPRIRAI CHE PER UNIRE LA GENTE C’E’ BISOGNO DI TEMPO, MA A TE CHE TE FREGA. CIAO REGAZZI’
BOICOTTIAMO LA SFIDA TELEVISIVA PRODI BERLUSCONI!!! ORA PIU CHE MAI
Ciao sono perfettamente d’ accordo con te è inutile continuare a lamentarsi con tutti dai Sindacati ai Politici senza però darsi mai da fare o immergersi in quello che è un lavoro sporco.Ho numerosi parenti operai , che si lamentano di continuo ma non sono mai disposti a perdere del tempo per mettersi in ballo nel sindacato o in politica per difendere diritti guadagnati con anni di scioperi e lotte .
IL 75% DEI NUOVI POSTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO CREATI DAL 2001 SONO RELATIVI A MANODOPERA EXTRACOMUNITARIA
OGNI ANNO VENGONO CONCESSI 500MILA NUOVI PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVI DI LAVORO A CITTADINI EXTRACOMUNITARI, E LE INDUSTRIE PREMONO PER RADDOPPIARE QUESTA CIFRA
DAVANTI ALL’ ENORME TASSO DI DISOCCUPAZIONE E/O PRECARIATO DI LAUREATI, A MOLTI SFUGGE IL FATTO CHE IN ITALIA ABBIAMO LA PIU’ BASSA PERCENTUALE EUROPEA DI GIOVANI LAUREATI: 66% RISPETTO AL 75% FRANCO-TEDESCO, ALL’ 85% AMERICANO, AL 90% GIAPPONESE
VI SIETE MAI CHIESTI IL MOTIVO DI QUESTA CONTRADDIZIONE?
IL SISTEMA ITALIA PRIVILEGIA LA PRODUZIONE DI BASSO LIVELLO E A BASSO COSTO RESA POSSIBILE DALL’ENORME RISERVA DI EXTRACOMUNITARI CHE OGNI GOVERNO, ROSSO O NERO CHE SIA, GARANTISCE
RICERCA E SVILUPPO IN ITALIA NON ESISTONO, QUINDI PER I LAUREATI RESTA IL SOLO MERCATO DEI SERVIZI, CHE NON SARA’ MAI IN GRADO DI ACCOGLIERE 5 MILIONI DI NUOVI GIOVANI LAUREATI ALL’ANNO. DA QUESTA OFFERTA SPROPORZIONATA ALLA DOMANDA NASCE IL PRECARIATO!
IL MERCATO DEL LAVORO INDUSTRIALE E/O POCO QUALIFICATO E’ MONOPOLIO DEGLI EXTRACOMUNITARI, CHE SONO RICATTABILI E QUINDI LAVORANO SENZA DIRITTI NE’ SICUREZZA, E QUESTO ABBASSA LE GARANZIE DI TUTTI!
OGGI NON ESISTONO PIU’ POSTI DI LAVORO DI MURATORE, MAGAZZINIERE, ADDETTO ALLE PULIZIE, TRASPORTATORE, FACCHINAGGIO, TRASLOCHI, BRACCIANTE AGRICOLO A CONDIZIONI DIGNITOSE OFFERTO A UN ITALIANO
CI SONO MIGLIAIA DI GIOVANI DISPOSTI A RIMBOCCARSI LE MANICHE E FATICARE, SE SOLO FOSSERO PAGATI E ASSICURATI IN LINEA CON I CONTRATTI. MA CIO’ NON ACCADE PER ‘MERITO’ DEGLI EXTRACOMUNITARI DISPOSTI A LAVORARE IN NERO
L’IMMIGRAZIONE E’ L’UNICA ROVINA E LA PRIMA CAUSA DELLA DECADENZA DEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO
BASTA IMMIGRAZIONE. RIMANDATE GLI EXTRACOMUNITARI A CASA LORO E DATE AI FIGLI DELLA VOSTRA PATRIA LAVORO QUALIFICATO O CON UN MINIMO DI GARANZIE!
“CI SONO MIGLIAIA DI GIOVANI DISPOSTI A RIMBOCCARSI LE MANICHE E FATICARE, SE SOLO FOSSERO PAGATI E ASSICURATI IN LINEA CON I CONTRATTI. MA CIO’ NON ACCADE PER ‘MERITO’ DEGLI EXTRACOMUNITARI DISPOSTI A LAVORARE IN NERO”
O per colpa della feccia borghese imprenditoriale che compra schiavi a poco prezzo?
troppo facile dare la colpa all’Europa,Ivana.
il problema è la classe politica italiana, per non parlare di quella dirigenziale.
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NON E’ LA CLASSE POLITICA ITALIANA…E’ CHE TUTTI I BANCHIERI E LOBBY VARIE RAGIONANO IN TERMINI DI MONETA, DISINTERESSANDOSI DI TUTTI I PROBLEMI COLLEGATI.. con l’euro son riusciti a far sposare economicamente tutte le nazioni europee pur di accumulare soldi e potere NESSUNO POLITICO ANDRA’ MAI CONTRO I LORO INTERESSI…..
ARRIVEREMO A LIVELLO DI CINA , MOLDAVIA, BULGARIA.. ma possiamo vantarci di avere l’euro
Non ti angustiare, hai la colpa di aver verbalizzato una considerazione che in qualche modo hanno fatto anche altre persone. Sai, sono quelle cose che si pensano ma non si dicono.
-Ali del Nord Autonomisti Laici Italiani del Nord
-Unione Nordest
-Progetto Nordest
-Alleanza Meridionale
-Movimento Meridionale
-Mezzogiorno Europeo
-Per il Sud
-Movimento per l’autonomia
-Valle d’Aosta
-Union Valdôtaine
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-Contro corrente
-Democratici Europei Centro
-Movimento Comunista Federalista Padano
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-Federalisti Liberali
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-Liguria Nuova Lista Castellaneta
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-Per la Liguria
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-Unione Confederale
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-Lista per Milano
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-Veneto Liberale
-L’Intesa Dolomitica
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-Südtiroler Volkspartei
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-Autonomisti Trentini – Genziane
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-Riformisti del Trentino
Mi chiamo Alessandro e ho molta esperienza di lavoro interinale: call center Tim, Omnitel, Abacus, etc…non sono un genio nè un laureato e ho preso un diploma a 25 anni per riempire il tempo libero.
Io una propostuccia su come risolvere il problema del lavoro ce l’avrei, non è mia, ma nel panorama mondiale mi sembra la più praticabile oltre che evoluta.
Ovvero quella di istituire un REDDITO DI CITTADINANZA che mi garantisca l’esistenza o che copra l’eventuali carenze del mio reddito, per tutti.
E i soldi? li prendiamo dalle TASSE SULLE SPECULAZIONI FINANZIARIE, che oltre ad essere denaro che gira a vuoto (non viene re-investisto) continua a risucchiarlo ininterrotamente dai sistemi produttivi del mondo, qualcuno la conosce come Tobin Tax.
E poi a me lavorare otto, nove, dieci ore al giorno mi fa cagare!!! fosse anche per 10.000 euro al mese. IO NON VOGLIO VIVERE PER LAVORARE.
Ed è sufficiente dare un’occhiata alla storia del genere umano per rendersi conto che l’uomo da che è nato ha iniziato a cercare soluzioni per non essere più schiavo del dolore e della sofferenza, ha inventato macchine per non dover più zappare, computer per non stare più 24 ore su 24 in una catena di montaggio….è la “DISOCCUPAZIONE” ciò verso cui ci stiamo muovendo da sempre cazzo! NON E’ UN MALE! è ciò che vogliamo!!! Oggi è necessario rompere lo schema attuale che se non lavori non hai reddito, non ce n’è.
E hai voglia a fare pipponi sulla competività (sia da destra che sinistra)non se ne esce se non così.
E la mattina se mi devo svegliare alle sette per andare al lavoro lo voglio fare sapendo che non è a rischio la mia salute, fisica e psichica.
Lo farei molto più volentieri se sapessi che ciò che faccio, lo faccio per gli altri,genuinamente, non per fregarli in qualche subdolo modo.
Grazie
un umanista
Servi della gleba: termine che indica i contadini servi della terra …. ecc. ecc.
gli elettori di sx per metà sono parassiti malati di assistenzialismo l’altra metà perfetti imbecilli
QUESTO VOTO SIA DI DESTRA O DI SINISTRA CI RIDURRA’COME L’ARGENTINA(4-10anni),IL MARCIO STA’ NEL’EUROPA:LA BANCA CENTRALE ALZA I TASSI,PIU’ SOLDI PER I RICCHI E PIU’ INTERESSI PER I PIU’…; CIO’ IMPEDISCE A NOI DI ESPORTARE,PER CUI PRODURRE E ALLO STESSO TEMPO INCREMENTA LE IMPORTAZIONI,ED ALLORA MINOR LAVORO PIU’ POVERI,MA VIVONO SEMPRE PIU’ A QUATTRO SPANNE LE RENDITE DA CAPITALE E I BUROCRATI STATALI(SIA DI DESTRA CHE DI SINISTRA)DILAPIDANO LE RISORSE IMPONGONO PIU’ TASSE E IL POPOLO FARA’ LA FAME. SVEGLIATEVI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI, SI DEVE SCENDERE IN PIAZZA ED ATTUARE UNA VERA PROTESTA GANDHIANA DISOBBEDIENZA CIVILE E NON VIOLENTA NON ANDANDO A VOTARE.
chi scrive è una mamma di un ragazzo laureato
che come tanti usciti dall’università hanno dovuto arrangiarsi a fare qualsiasi lavoro per poter avere una piccola dignità economica sottopagati sfruttati umiliati.Quando ti va bene trovi un lavoro a tempo determinato rinnovabile a lunga scadenza, questo modo di agire porta il ragazzo in una crisi esistenziale non ha lavoro per cui non può avere casa futuro prospettive
Ho tanto insistito perchè studiasse perchè sicuramente con quel pezzo di carta sarebbe stato qualcuno e invece ho visto un ragazzo deluso
Adesso dopo tanti anni sembra che si sia sistemato ma ad un livello certamente che neanche un extracumunitario guadagna Però ha l’assunzione
E’possibile accontentarsi del niente ,quando il lavoro è la prima cosa fondamentale e di diritto che deve avere una persona
Forse quello che dico è sbagliato ma tornassi indietro direi a mio figlio di rubare ed essere un delinquente che sicuramente i soldi ed il rispetto lo avrebbe
salutoni
avella rita
A questo punto,arrivati laureati a 40 anni con una sola prospettiva di precariato io propongo la guerra civile.Ovvero armarsi di tutto punto ed eliminare fisicamente i responsabili di questa situazione partendo da una lista di politici locali per ogni città.
Il Prof.Biagi ha pagato con la vita gli errori che stava facendo e di cui si vedono gli effetti oggigiorno.Queste persone finchè ricopriranno una carica non faranno mai gli interessi del popolo.Ho visto numerose liste di candidati ed ho notato che al maggior parte di questi sono VIP,imprenditori,avvocati,tutti sopra i 100.000 euro annui di reddito.
Chi volete che rappresentino una volta eletti????
Il 9 Aprile non votiamo.
Ora e sempre VIVA L’ANARCHIA!!!!!!
Perché Grillo ha proposto per la seconda volta il tema SCHIAVI MODERNI ?
Secondo me proprio perché il problema del lavoro rappresenta il nostro passato, il nostro presente ed il nostro futuro.
In tutti questi anni non è cambiato niente.
Si emigrava, si emigra e vedrete…si emigrerà !
Le generazioni prima della nostra emigravano con le valigie di cartone.
Noi con la Samsonite rigida, ma sempre con le pezze al culo…
Ed il futuro non lo vedo tanto diverso…leggendo i vostri post.
Forse come ha già detto qualcuno nel blog, è ora di farsi sentire, di far valere i propri diritti.
La gente deve ricominciare a sentirsi unita.
Oggi i lavoratori non hanno più le tute blu, ma sempre schiavi rimangono e paradossalmente con meno tutele delle tute blu di una volta.
Siamo messi male, le tensioni sociali aumentano e penso che di questo passo, la polveriera sulla quale siamo seduti esplode.
In Francia gli esclusi dal benessere, soprattutto i giovani stranieri, hanno cominciato da qualche tempo ad incendiare macchine ed a spaccare tutto.
Molti bucano addirittura le gomme delle macchine di grossa cilindrata. Sarà anche invidia sociale, chiamatela come volete, ma quando è troppo è troppo.
Uno ha tutto e gli altri 100 niente. Una società così non funziona !
La gente quindi deve iniziare ad unirsi ed a protestare pacificamente CONTRO LA PRECARIETÀ…
Chiunque vada al governo in aprile deve mettere queste priorità in agenda.
Perché…siamo seduti su una polveriera.
25 anni…da 7 specializzato nel settore informatico…da qualche giorno mi ha chiamato una ditta che si rifoprnisce presso un’agenzia “inter(già un nome da perdente,cazzo!)inale” dicendomi : “Abbiamo un lavoro per te, dovrai fare il tecnico hardware,installatore e collaudatore di pc Lenovo (eh si,perchè adesso i cinesi si sono comprati IBM…che fine ingloriosa!)” .
Va bene, accetto. C’è solo qualche particolare che non mi quadra…i soldi del lavoro, non li prendo a breve ma tra 60 giorni…avete letto bene, 60 giorni? Motivo? Devo aspettare i comodi della Ditta in chiave di contabilità,ecc…
Questa è una cosa MOLTO diffusa e comune, ossia di lavorare e non essere pagati come giusto che sia…ma se vi si rompe un tubo e chiamate un idraulico, cosa gli dite “Intanto riparalo, poi passa a pijatte i soldi tra 2 mesi” oppure se prendete un Taxi, provate a dire al tassista se vi porta alla destinazione ma che lo pagate “dopo”…
Io intanto la mattina mi alzo, prendo la mia macchina, metto la benzina, ad orario di pranzo mi compro da mangiare…e tra 60 giorni prendo i soldi…
E non vi dico come vengono mascherati bene i termini dei lavori che vi propongono…”tecnico hardware”? Ma dè chè!
Ho fatto er magazziniere spaccandomi la schiena, l’animaccia loro! Non che non lo voglia fare, ma almeno che me lo dicessero chiaro e tondo!
Ah, quasi mi scordavo…per chi dice che basta farsi un culo cosi ( e sono d’accordissimo ) per trovare un lavoro STABILE, gli racconto una storiella per evitare di allungare i tempi di attesa ( dai 4 ai 9 anni di “culo” lavorativo )…Ho un’amica diplomata ( e basta, ti pare che si iscrive all’Università? Noooooo… ) con il minimo punteggio ( 60 / 100 ),ma ha il papà che è Direttore di una filiale della BPM…domanda, secondo Voi, la mia amica dove potrà mai lavorare? Risposta, alla BANCA DI ROMA,e prende troppi soldi per i suoi 24 anni di età…QUESTA E’ L’ITALIA.
Caro Beppe, ti seguo da quando sono piccola, quante risate mi hai fatto fare in compagnia di babbo e mamma. Il prossimo giugno compirò 30 anni, mi sono laureata il 10.10.2002 in giurisprudenza con una tesi in diritto amministrativo a cui ho lavorato per ben 22 mesi! Purtroppo il voto finale non mi ha permesso di accedere a concorsi che, all’epoca richiedevano un punteggio minimo di 102. Quindi mi sono buttata piena di speranza e ideali nella professione forense, la libera professione per eccelenza quella che difende il debole (Si…. COL CAVOLO)! Dopo un primo colloquio, in cui l’avvocato alla mia richiesta di un rimborso spese rispose: “dovrebbe essere Lei a pagare me visto che le offro l’occasione di fare il tirocinio e la faccio lavorare”,il mio ideale ha cominciato a vacillare. In seguito a non pochi colloqui, accetai con entusiasmo di fare la pratica presso un grosso Studio in cui mi pagavano ben 125,00 alla settimana. Non mi sembrava vero ero riuscita nell’agognata impresa! EH come no, praticamente il mio lavoro consisteva nel fare la colf, la segretaria, l’autista e non proseguo perchè forse mi è rimasto un briciolo di dignità. Finalmente trovo il coraggio di andarme e cambiare studio, purtroppo l’anno di pratica svolto presso lo studio precedente non mi è stato riconosciuto ai fini della pratica e quindi rimboccandomi le maniche mi sono iscritta nuovamente presso un altro ordine. Adesso mi trovo a lavorare in uno studio in cui sono riuscita a fare una pratica decente ma purtroppo non vengo pagata, in quanto è prassi che i tirocinanti non percepiscano nessun stipendio. Adesso che ho finito finalmente la pratica dopo ben 4 anni, a dicembre avrò l’esame scritto (alquanto tosto). Nel frattempo campiamo in due, io e mio marito, con uno stipendio da infermiere. La mia laurea è appesa in casa, in una bella cornice color oro e il sabato quando faccio i lavori di casa la spolvero e penso: “Ma chi me l’ha fatto fare!!!!!”
io mi sono diplomata in chimica industriale nel 1981 dopo varie peripezie sono riuscita ad …..aprire un negozietto di fiori … nel 1984 ho deciso di iscrivermi all’università e mi sono laureata in farmacia nel 1992, naturalmente continuando a lavorare, poi per un anno ho fatto su e giù da Roma all’Umbria dove, durante la mia maternità, mi sono “diplomata” in erboristeria lasciando la gestione dell’attività in mano a mia sorella.
Dal 1994 ad ora con la laurea e 2 diplomi ho fatto altre 2 stupende bambine, nel frattempo i negozi di fiori sono diventati 3, mi alzo alle 5 di mattina corro al merato dei fiori torno a casa prendo le pupe le porto a scuola e poi vado nel magazzino-laboratorio dove mi aspetta sempre qualche lavoro da eseguire, faccio un giro tra i negozi (22 KM di giro) d’ho una occhiata ad internet ella segreteria telefonica, mangio un panino in uno dei negozi, e aspetto l’orario di vendita che generalmente va dalla chiusura dei negozi fino all’orario di entrata negli ospedali,
alle 16.30 vado a prendere a scuola le pupe, poi arriva mia figlia grande che mi sostituisce il tempo di portare a casa le bambine e cambiarle torno in negozio dove le lascio a fare i compiti rifaccio un giro dei negozi e aspetto la chiusura dei negozi per approfittare di qualche altra mancia chiudo le casse porto le figlie a casa mi collego con il commercialista cucino e lavo e metto a dormire le pupe, non sono sposata ho una casetta dignitosa una casetta sul litorale romano un furgoncino un motorino e la sera prima di andare a dormire mi guardo i miei titoli di studio appesi al muro ……
Scusa senza offesa ma tu ti fai ?
no perchè o ti fai o sei wonder woman,
ma ti pare che il tuo sia un buon esempio per noi donne ? ma che vita fai ?,
ma la vita non è solo soldi, lavoro e lavoro la vita è anche ideali, tempo da passare a giocare con i figli, si lo so non è facile soprattutto se si deve far quadrare i conti e mandare avanti una famiglia ma ammetti che è una vita di cacca no ? Bisogna cambiare mentalità !!!!!!!!!!!
ciao e prendi fiato corri di meno !!!
io no so quanti anni hai e che vita fai tu per adesso la mia è stata meravigliosa, che vuol dire divertirsi io ho girato il mondo quando ho potuto sono stata a vedere i concerti rock ho fatto le zingarate a Saturnia di notte con i miei amici sono andata a bercellona nell’86 a vedere i Queen, nell’81 a Napoli a vedere gli Stones, mi sono fatta 2 mesi d’India nell’84, ho conosciuto l’Africa e l’America Latina ho portato mia figlia grande a Legoland in Danimarca e più tardi quando lo hanno costruito insieme alle pupette a Disneyworld a Parigi, conosco bene Amsterdam vivo nella città più bella del mondo adoro il cinema e il mangiare bene il lunedì, quando chiudo adoro andare per ristoranti paesani ho avuto per una vita il camper, certo faccio un lavoro che fanno gli uomini ma non credere sai se sotto le feste (natale Pasqua, S Valentino 8 Marzo) si lavora sodo ci sono periodi come l’estate che un fioraio serio chiude e va al mare, la vita ti da quello che vuoi certo sarebbe stato bello fare la dottoressa o lo scienziato ma credimi io ho pochissimi soldi da parte perchè sono tantissimi quelli che spendo e penso che li spendo bene:
Siccome con una laurea e due diplomi scrivi “d’ho una occhiata ad internet” ti consiglio di chiudere i negozi ed emigrare dove nessuno conosce la nostra lingua, così sarai alla pari. Senza rancore, ma almeno Totti sa giocare a pallone e Tomba sapeva sciare. Ciao
La crisi coinvolge nomi prestigiosi: «Nel settore chimico attanaglia la ex Bemberg, dove a novembre 300 lavoratori rischiano di passare in mobilità, e la Procos, che ha avviato la procedura di mobilità per 45 dipendenti su 230
***********************
SIGH…ALTRI PEZZI DI STORIA CHE SE NE VANNO..
……CHE VADANO A QUEL PAESE TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO L’EUROPA UNITA, L’EURO, E IL LIBERO MERCATO ..QUESTA OBBLIGATA CONVIVENZA EUROPEA CI STA PORTANDO IN ROVINA E NON SO IN NOME DI QUALE IDEOLOGIA…
Ivana, per quanto l’Euro possa essere una moneta “scomoda” per noi che la paghiamo BEN 1936,27 lire, se non l’avessimo adottata a suo tempo ora la pagheremmo il doppio se non il triplo con possiblita’ non scarse ma NUllE di acquistare dal resto d’Europa o anche solo di fare una vacanza. Non che di questi tempi ce ne sia la possibilita’ :o)
Ciao a tutti.
Sono un ragazzo di 26 anni e fra poco (spero) prenderò la laurea in Scienze Geologiche.
Fermo restando il mio appoggio incondizionato agli Schiavi Moderni(dei quali non faccio parte in quanto il mio lavoro è ancora più oscuro, direi “nero” per capirci meglio), molto di moda anche a Firenze, ci tenevo a fare la prima precisazione della mia vita a quel grand’uomo che è Beppe Grillo.
Non è vero che di questa legge non parla nessuno. Sarà anche bipartisan, ma ho sentito l’altra sera D’Alema a Porta a porta dire esplicitamente che la Legge Biagi è vergognosa e favorisce appunto la schiavitù LEGALE giovanile; e promettere che il governo di Centrosinistra (ahimè più Centro che Sinistra) avrà come obiettivo quello di garantire più diritti per i dipendenti. Praticamente il mezzo sarà quello di agevolare le imprese che assumono a tempo indeterminato o con particolari garanzie.
E’ chiaro che “fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, ma almeno ne ha parlato!
Sono un comunista moderno, deluso come molti di voi dalla piega che sta prendendo la politica oggigiorno, dove sembra non esserci più spazio per chi intende lo Stato come organo volto al miglioramento della qualità di vita dei cittadini.
Però sono un inguaribile ottimista e penso che il Governo Prodi, dopo 5 anni di disastri, sentirà la responsibilità di doversi per forza spostare dalla parte dei cittadini, per far crollare definitivamente il castello di menzogne eretto dal Deplorevole Sivio Berlusconi.
Ci ricorderemo delle loro promesse, non possono più deluderci!
Maria,32 anni,laureata in Scienze dell’Educazione a Torino 1 anno fa, direi abbastanza tardino in quanto ho voluto sempre lavorare non solo per pagarmi gli studi ma per non dipendere dai miei e soprattutto per aver di cui scrivere sul curriculum.Sono un educatore professionale con diversa esperienza in diversi ambiti ed ho voluto fare anche un master (più si ha meglio è) sovvenzionato dalla Regione.Ho sostenuto un sacco di colloqui, durante i quali mi son sentita dire di tutto: laureata molto tardi, con voto basso (95)(per fare l’educatore non serve il 110…non è ingegneria!), perchè ancora a spasso alla mia età, perchè nessuno ancora mi ha assunto (perchè qualcuno assume??),non può lavorare quì perchè troppo lontana dal suo domicilio (e allora perchè mi hai chiamata?)…
Per concludere:dopo 6 mesi di disoccupazione appena adesso mi vengono proposte cose “interessanti” (i 3 turni,notti, spostamenti con mezzo proprio, 1000 al mese).Sogno o incubo??
Come usare il blog
Il Blog di Beppe Grillo è uno spazio aperto a vostra disposizione, è creato per confrontarsi direttamente. L’immediatezza della pubblicazione dei vostri commenti non permette filtri preventivi. L’utilità del Blog dipende dalla vostra collaborazione per questo motivo voi siete i reali ed unici responsabili del contenuto e delle sue sorti.
Lavoro come tecnico del suono da 2 anni in uno dei + prestigiosi studi di roma..
Ho iniziato in prova…si diceva all’inizio di 1 mese..sono diventati 5…gratis..senza neanche rimborso spese…ogni giorno c’era la promessa di un contratto…
passano questi 5 mesi ed incomincio ad incazzarmi seriamente minacciando di andarmene..il che per il principale sarebbe stato un danno dato che aveva appena avuto un figlio quindi in studio stava poco…
ho capito qundi che per lui ero indispensabile..quindi ho preparato la mia richiesta..800 euro al mese + contributi…
ha accettato dopo una lunga riunione con il commercialista ma ad una condizione…800 euro al mese ma solo se aprivo la partita iva.. cosa che conveniva solo a lui dato che non risultava avere dipendenti e si poteva scaricare il mio salario…chiedere i soldi a fine mese é diventata sempre + un impre ..ritardi..dimenticanze…vogliamo parlare dell’iva..rigorosamente in ritardo ..quindi ogni trimestre dovevo pagare la multa…
Orari di lavoro impossibili..minimo 8 ore massimo 15 senza straordinari …
Passa un anno il lavoro diminuisce e lui decide di pagarmi a ora…sai quanto? 5 euro l’ora..una miseria…quindi in media al mese prendo 400 euro ..solo a dicembre che c’é stato tantissimo lavoro ho guadagnato 900 euro ..ma lavorando quasi 14 ore al giorno comprese le domeniche…e la metà di questi soldi ancora mi devono arrivare….
solo per dirvi che sono una persona fortunata perchè ho un lavoro fisso, ma mi rendo conto della situazione che si è creata.
Ho paura della guerra civile!
Salve, vorrei raccontare una situazione in cui sono capitato personalmente ma che vedo replicarsi continuamente nella mia zona. Lavoravo in una azienda florida, in un settore di nicchia tuttora in auge, bene, il proprietario ha fatto nascere per sua imbecillità un ditta concorrente in cui sono confluite parte delle menti della prima azienda. Questa nuova azienda si è ben guardata da assumere più di 15 persone e impiega almeno altrettante persone in vario modo, cococo, finte cooperative, ma in pratica sono operai dipendenti che fino a che non hanno avuto una visita dell’ispettorato del lavoro, lavoravano in sede e marcavano una sorta di cartellino. L’azienda originale, nel frattempo, sotto i colpi di una concorrenza agguerrita e con costi di produzione più bassi (a spese della sicurezza dei lavoratori, in tutti i sensi) ha accusato il colpo e indovinate un po’ qual’è stato il rimedio? Ha licenziato, con l’aiuto dei sindacati e un bel po’ di strategie, oltre 50 dipendenti degli originali 65, in modo da rimanere sotto la soglia dei 15 dipendenti, quindi i pochi rimasti lavorano come schiavi, pena il licenziamento, gli altri in parte si sono costituiti in cooperativa e, obtorto collo, lavorano in esclusiva per la solita azienda che li ha licenziati, come ditta esterna, ma all’interno della struttura aziendale, e DEVONO PURE PAGARE L’AFFITTO dei locali, il tutto sotto gli occhi dello stato e delle autorità che niente hanno fatto. Nel frattempo i titolari di entrambe le aziende e i relativi direttori che hanno svolto così bene il loro lavoro di “ridimensionamento” delle spese, per aumentare i profitti, viaggiano con auto da centinaia di milioni sotto gli occhi umiliati delle persone che lo hanno preso in quel posto! Almeno quello se lo potrebbero evitare, altrimenti temo verrà il giorno che come in francia, le troveranno bruciate! Speriamo che berlusca non passi di nuovo e che la legge biagi, profondamente disumana, per come viene applicata dalle aziende italiane sparisca
quando arriveranno i cinesi chiuderanno anche loro;
la storia nel suo piccolo rappresenta quello che ha fatto l’europa con la cina ;
ma visto che non hai specificato che produzione fanno mi sembra strano che esistono nicchie da 50-60 persone ancora florenti; dici i cinesi arriveranno pure li a breve?
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
Ho avuto perfino un attimo di esitazione nello scrivere il mio nome.Io sono un operaio,fortunatamente assunto a tempo indeterminato,turnista su 3 turni di 8 ore piene,ma che da 3-4 anni ha grossi problemi di rapporti all’interno dell’azienda.IL ricatto è:Se ti piace è così altrimenti cercati un altro lavoro.Sono stato maltrattato al punto di arrivare quasi alle mani con un superiore,”consigliato”di lasciare il sindacato,il caporeparto mi ha detto chiaramente che”devo morire”.Io non mollo,lotto per quanto mi è possibile,ma le loro maniere sono subdole,non lasciano lividi visibili,non mi permettono di avere la solidarietà del sindacato.
Ai nuovi assunti chiedono anche 40 ore di straordinario la settimana,ricattandoli con contratti mensili,che altrimenti non verranno rinnovati e ovviamente invitandoli a non iscriversi al sindacato.
Intorno a me hanno creato un ambente ostile,solo pochi hanno capito quello che sta accadendo.
Non abbiamo la possibilità di sedersi un attimo,hanno tolto anche una pancaccia di legno che c’era,”perchè si perde troppa produzione”e la mia schiena è già,a 42 anni,a pezzi,come da lastre e certificati.
La notte non dormo più,almeno che non mi impasticco,ma di tutta questa violenza nessuno dirà mai niente,siamo solo vittime di un paese senza più morale.
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
Io ho 23 anni ma non ho una generazione.Ho una laurea triennale in scienze giuridiche e vado per la specializzazione.Ogni giorno in facoltà io ed i miei coetanei giriamo per le aule ed i corridoi come atomi impazziti ignorandoci l’uno con l’altro.
Parlo quattro lingue Italiano,Inglese,Spagnolo,Tedesco e mando curricula a tutti i possibili datori di lavoro della mia città.Nove volte su dieci non mi rispondono e quando qualcuno lo fa è solo perchè vuole sfruttare le mie capacità con furbizia senza riconoscere ciò che mi spetta.
In Germania l’estate scorsa un avvocato mi ha pregato per rimanere a lavorare da lui a 2000 euro al mese come interprete,in Inghilterra ho lavorato in un hotel e mi chiamavano THE BRAINER perchè ero iperqualificato e parlavo tante lingue,quando gli spiegavo che in Italia sono solo uno studente medio e tutti possiedono pressapoco le mie capacità mi dicevano tutti che ero un falso modesto e che la scuola pubblica italiana non poteva funzionare così bene come dicevo.Io andrei all’estero a lavorare ma purtroppo mio fratello è appena diciasettene ed essendo orfano da quando ha 11 anni non me la sento di lasciarlo crescere da solo tra gli italiani.Fino a quando sono costretto a rimanere in italia sono costretto anche a vivere in indigenza perchè la pensione statale di reversibilità,unica fonte di reddito per me e la mia famiglia, è ridicola visto che mio padre era un insegnante.
Aspetto solo che mio fratello raggiunga la maggiore età,poi me ne vado vi lascio nella sera.
Guarderò sempre all’Italia con gli occhi del cuore perchè nonostante tutto mi ha permesso di laurearmi e di formarmi egregiamente anche da orfano,ma adesso tutto questo dove andrà a finire?chi si godrà i frutti dello stato sociale italiano?
Mi sono presa qualche mese sabbatico dopo un po’ di anni piuttosto faticosi, emotivamente e fisicamente, che mi avevano tolto la voglia di fare. E quando mi sono rimessa a spulciare gli annunci di lavoro ho capito che le alternative al lavoro nel call center erano, nell’ordine a)falsificare la carta d’identita’ e b) farsi chiudere le tube, perche’ la dipendente incinta e’ l’incubo degli imprenditori italiani (che posso rassicurare circa il fatto che nessuno nel pieno delle sue capacita’ si sognerebbe di mettere al mondo una creatura di questi tempi). Quando qualcuno mi diceva “ma a 28 sei cosi’ giovane!” pensavo che non aveva mai dovuto trovare lavoro nel 2005.
Chiaramente nel call centre alla fine ci sono finita dicendomi che in fondo non era poi cosi’ male; contratti rinnovati di settimana in settimana (quando proprio si era bravi per due settimane non un giorno in piu’), pause guardati a vista dai Supervisors-SS. Ma almeno con 5,97 euro lorde all’ora per 4 ore al giorno pagavo l’affitto (meno di 300 al mese praticamente in montagna) e l’abbonamento per l’autobus. Il cibo si compra al discount, chiaro.
Di uscite serali, shopping e beauty center ne puoi al limite leggere sui libri della Kinsella, se la biblioteca li tiene, perche’ di comprarli non se ne parla e di praticare ancor meno.
Chi si accontenta gode, ma non era cosi’ che io e il mio compagno intenedevamo la vita.
E cosi’ un mattino particolarmente triste abbiamo deciso di averne abbastanza e in capo a 4 ore (giuro) abbiamo deciso!
Da 3 mesi siamo a Dublino, entrambi con lavori pagati il doppio (e a volte il triplo)che in Italia in ambienti dove c’e’ tempo per lo scherzo e che non solo ci consentono di sopravvivere ma addirittura di uscire, divertirci e magari anche pensare di fare un figlio (qui non e’ una parolaccia).
Se mi manca l’Italia? No. Sono con la persona che amo in un paese in cui finalmente mi sento a casa. Ma l’amaro in bocca per il passato lo stesso resta!
Cheers from Dublin,
Sole
Ho cominciato a lavorare nel 1986 (con laurea in ingegneria) con una borsa di studio da 900.000 lire/mese e ne pagavo 500 per una camera in affitto presso una signora anziana a Milano. Ovviamente in nero. Anche allora era così, se non volevi dormire sotto i ponti o alla stazione.
Dal 1992 al 1996 ho anche fatto supplenze nelle scuole superiori tecniche statali, e già allora (ministro della pubblica istruzione un tale Berlinguer dell’allora PCI ora DS) venivo licenziato al venerdi e riassunto al lunedi, cosi come avveniva regolarmente nelle vacanze natalizie (dal 21.12 al 7.1), idem per pasqua e per l’estate (licenziamento il 30 giugno e riassunzione intorno al 15.10). Ripeto scuola pubblica. Non privata.
Constato leggendo i molti commenti di questo blog, che le cose sono anche peggiorate forse, ma non posso non ricordare a tutti, che la precarietà non è fatto recente causato anche questo e come al solito da Berlusconi. Io ne ho fatto esperienza insieme a migliaia di over 40 come me. Molti anni prima che Berlusconi facesse politica. Meglio che capiamo cosa sta accadendo all’Italia, da ormai 15, 20 anni, o finiremo per credere che è sufficiente mandare a casa questo governo per risolvere i problemi.
Ricordo solo che tra le pubblicazioni attribuite al sig. Prodi (vedere sito dell’Unione Europera con il suo curriculum) ve ne sono due molto interessanti :
la prima del 1978 dal titolo “Un diverso modello per uscire dalla crisi”, in Industria in crisi: soluzione nazionale o europea?, ed. F. Grassini, Franco Angeli, Milan, 1978
la seconda del 1991 dal titolo “Una crisi non solo politica: L’industria italiana a rischio”, Il Mulino, No 5, 1991
se qualcuno aspetta ancora il libro finale di questo signore, titolo possibile “Tutta colpa di Silvio” si vada a leggere le due interessanti pubblicazioni di cui sopra. Poi decida se votare per Prodi nella speranza di risolvere la precarietà sua e di milioni di altri connazionali. Dovremmo tutti riflettere e ricordare.
Antonino
Caro signor Trunfio,
nessuno in questo Blog, anche il piu`sinistrorso, pensa che mandando Berlusconi a casa, ci sara`alfin il paradiso in terra.Si dovra`comunque spingere la carretta e vigilare, solo per riuscire a veder la luce nel tunnel.Ma da li`si passa, perche`st´ altra strada e`senza uscita…quì vige il puro velleitarismo , con l´idea di riuscire simpatici ai grandi della terra con una strizzatina d´occhi ed una smorfietta, chiudendo un´occhio sui reati fiscali , ma non del monoreddito, dei grandi gruppi!La guerra fredda, che per noi e`stata una pacchia, perche`ci apri`i rubinetti dei finanziamenti segreti di USA/URSS e`finita, e solo con le nostre forze dobbiamo remare…
E’ dura ammetterlo e forse non vi piacerà, ma è la cruda realtà: Biagi è stato fatto fuori troppo tardi… Gli hanno lasciato il tempo di legalizzare una nuova forma di schiavismo. Lui e coloro che lo hanno beatificato sono responsabili del “massacro” economico di milioni di famiglie italiane.
Le regole della libera concorrenza e l’esistenza stessa della legge Biagi costringono le imprese -volenti o nolenti- ad abusare dei propri lavoratori… Chi non si adegua soccombe!
Non fraintendete… non sono affatto contento che sia stata uccisa una persona, ma le conseguenze delle sue azioni sono sotto gli occhi di tutti.
Chi obietterà affermando che non sarebbe stato possibile altrimenti in un mondo GLOBALIZZATO rispondo che la globalizzazione non è un evento automatico e che la Politica esiste anche per modulare certe insane tendenze del Libero Mercato.
Verità Scomode 09.03.06 17:41
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DOVREBBERO CONTROLLARE IL TUO IP, RISALIRE AL TUO DOMICILIO E ARRESTARTI, DELINQUENTE.
SEI DISPIACIUTO CHE IL TERRORISMO ROSSO SIA STATO SGOMINATO? NON C’E’ SPAZIO IN ITALIA PER GENTE COME TE, LO PUOI TROVARE SOLO IN QUESTO BLOG FREQUENTATO DALLA GENTE DELLA TUA STESSA SPECIE
FRANCIA: INSEGNANTE DISOCCUPATO PRENDE 20 IN OSTAGGIO
E’ un giovane insegnante disoccupato ad aver preso in ostaggio nel pomeriggio venti persone in un liceo statale di Torcy-Sable’-sur-Sarthe, cittadina della regione della Loira, nella Francia occidentale.
Lo hanno reso noto le forze dell’ordine, secondo cui l’uomo e’ un 33enne che a lungo ha lavorato presso l’istituto, ma sempre con brevi contratti a termine…
Quanto mi fa guadagnare un operatore sono assolutamente cazzi miei. Però se sei così curioso, e se ritieni che un call center faccia guadagnare così tanti soldi come mi sembra tu stia pensando, fai così, apritene uno e diventa miliardario pure tu.
“Teramo-Ascoli: il Governo Berlusconi, grazie alla Legge Obiettivo, garantisce i fondi Cipe necessari. Priorità assoluta alla Pedemontana Abruzzo-Marche, già finanziata per ulteriori 15 milioni di euro destinati al lotto San Nicolò-Garrufo”.
Con viva soddisfazione Forza Italia apprende che questi sono solo alcuni dei punti fermi contenuti nella dichiarazione di intenti che i Presidenti delle Province di Teramo ed Ascoli e i Sindaci dei due Comuni capoluogo sottoscriveranno al termine del convegno “Ascoli Piceno Teramo: le vie dello sviluppo Infrastrutture a servizio dei territorio” che si svolgerà venerdì 10 marzo 2006 al Centro congressi dell’hotel Casale di Colli del Tronto (Ap). Il convegno, al quale parteciperanno anche esponenti di Governo, è organizzato dalle due Province e dalle Camere di commercio di Teramo e Ascoli. Il documento contiene indicazioni sulle opere che le due realtà territoriali s’impegnano a considerare strategiche e quindi irrinunciabili (www.forza-italia.it).
Opere pubbliche che per Forza Italia sono destinate a colmare una lacuna nei collegamenti nord-sud del Paese e che interessano non solo i due territori provinciali ma anche le limitrofe realtà di Macerata e Pescara.
Per Forza Italia, l’intesa tra la Province di Teramo e di Ascoli e i due Comuni capoluogo, è un punto di forza istituzionale su cui far leva, anche attraverso il pieno coinvolgimento del Governo nazionale e delle Regioni Abruzzo e Marche, per conseguire l’inserimento delle opere infrastrutturali tra le priorità della programmazione nazionale e, conseguentemente, il finanziamento delle stesse.
Per Forza Italia, l’intesa rappresenta inoltre l’occasione per rafforzare la cooperazione tra le due Province, che si è già tradotta in progetti di comune interesse per sostenere i processi di sviluppo del territorio piceno-aprutino.
I fatti, non i sogni, del Governo Berlusconi sul territorio. Ulteriori fondi Cipe sono in arrivo.
Cari amici,
ho 56 anni e lavoro da circa 35 anni. Attualmente ho un contratto a progetto per un lavoro che mi piace anche fare.
Bene, io ho lavorato nel pubblico e nel privato, sono stato dipendente e lavoratore autonomo, ho avuto lavoro fisso e precario, ho avuto retribuzioni altissime e al limite della povertà (quella attuale, per esempio).
Dico questo, intorno a me ho visto e continuo a vedere il lavoro come “un’esperienza infelice delle persone”.
E siccome credo che tutti abbiamo prima di tutto diritto alla felicità, non sono tanto interessato al lavoro e alle modalità con le quali viene di volta in volta proposto.
Centra Biagi, centrano i sindacati, centrano i partiti e il sistema. Da questo punto di vista non vedo novità determinanti nel centrosinistra; vogliono fare le stesse cose della destra (Pil, competitività, crescita, occupazione, cinesi, etc, etc, ma in modo diverso)
Vorrei sentire qualcuno che dica:”cerchiamo insieme un modo diverso di coesistere sul pianeta, che non sia quello dell’egemonia del modello capitalistico americano”.
Bene, siamo qui, iin una penisola del pianeta chiamata Italia, e possiamo cominciare noi, per esempio ripensando il lavoro.
Credo che bisognerà tornare a lottare duramente, senza aspettare il prossimo miracolo economico!
La discuzzione è aperta.
Io personalmente vorrei che la lotta per i diritti del lavoro, venisse globalizzata anche quella.
Le ingiustizie vanno combattute ovunque ci sono.
Anche perché, prima o poi ce le ritroviamo in casa comunque.
Ciao,
sono laureato in chimica con 110 e lode a Venezia. Non trovando aziende che mi propongano contratti seri, ossia più di qualche mese con più di qualche contribuzione per le spese, ho fatto una settimana in prova come tecnico delle caldaie. Mi è stato risposto che sono bravo, imparo in fretta ma non si fidano a prendermi perchè “se poi trovi il lavoro per cui hai studiato noi abbiamo perso tempo ad addestrarti”. La morale della favola è che la laurea da un lato mi preclude lavori che non richiedono il titolo universitario dall’altro non è abbastanza per ottenere quello per cui ho studiato. Incastrato.
Sono inscatolato. Solo un francobollo e mi spedisco via da questo posto.
“Teramo-Ascoli: il Governo Berlusconi, grazie alla Legge Obiettivo, garantisce i fondi Cipe necessari. Priorità assoluta alla Pedemontana Abruzzo-Marche, già finanziata per ulteriori 15 milioni di euro destinati al lotto San Nicolò-Garrufo”.
I benefici effetti della Legge Obiettivo varata dal Governo Berlusconi sono i frutti primaverili del Piano delle Grandi Opere lanciato dal Premier Berlusconi e dalla Casa delle Libertà anche sul territorio interprovinciale di Teramo ed Ascoli Piceno, in questi ultimi 5 anni di stabilità di Governo. Ulteriori fondi Cipe verranno stanziati dal Governo Berlusconi la prossima settimana e riscriveranno, tra l’altro, la geografia della nostra viabilità interprovinciale. Per Forza Italia la prima opera strategica considerata prioritaria è la Pedemontana Abruzzo-Marche che in territorio marchigiano prende il nome di “Mezzina”. Pensata come collegamento con l’Ascoli-Mare, l’opera è già progettata, inserita nella Legge Obiettivo del Governo Berlusconi, realizzata in alcuni tratti e finanziata ulteriormente per 15 milioni di euro destinati al lotto San Nicolò-Garrufo.Per quanto riguarda la “Mezzina”, la Provincia di Ascoli ha attualmente destinato le risorse provenienti dalla Regione Marche (circa 13 milioni di euro) per realizzarne un primo lotto, dalla Salaria all’altezza di Castel di Lama fino a S. Maria Goretti di Offida, sulla Valtesino.
Per Forza Italia la seconda priorità è la Statale 81 Piceno – Aprutina. Il progetto di miglioramento del tratto abruzzese di 19 Km, è stato finanziato anche dalla Provincia di Teramo ed ora l’Anas che l’ha inserita nel programma triennale con un impegno di 19 milioni di euro, dovrà espletare la gara d’appalto. Gli 8 Km in territorio marchigiano saranno inseriti nel piano decennale del Governo e dell’Anas. L’asse viario in questione riceverà un determinante impulso verso nord dalla prossima apertura del traforo di Croce di Casale e dalla prosecuzione fino a Sarnano in corso di progettazione..
Ho ricevuto giusto un minuto fa l’avviso del blogservice e l’attenzione è inevitabilmete caduta su questo triste e veritiero argomento.
Vorrei spezzare una lancia a favore della categoria dei dottori in legge e dei giovani avvocati.
Al contrario di quanti possano penasare che sia una professione remuneratizia, i dottori e i giovani avvocati sono sfruttati (spesso non sono nemmeno pagati) e non esiste alcuna tutela.
L’idea che forse…. probabilemte…. potrebbe essere che… un giorno si abbia un colpo di fortuna, giustifica nella mente comune il fatto che persone che hanno studiato tanto siamo giustamente sfruttate.
Ciao a tutti. Il consulente finanziario della società per cui lavoromi ha spiegato un paio di cosette sulla riforma delle pensioni.
Chi ha cominciato a lavorare dal 1 gennaio 1996, come me, non andrà più in pensione con il vecchio sistema retributivo, cioè pensione calcolata in base agli anni lavorativi e al livello della retribuzione mensile, ma con il nuovo sistema contributivo: mi verrà data una pensione mensile da parte dello Stato in base ai contributi versati. Questo vuol dire che se sarò così fortunata da lavorare ininterrottamente almeno per i prossimi 35 anni con la mia attuale retribuzione annua, a 70 anni dovrò vivere con circa 475 euro di pensione. Se già oggi il costo della vita è insostenibile figuriamoci che ci farò fra 40 anni con 400 euro al mese!
questo perchè l’inps non è più in grado di pagare le pensioni attuali, figuriamoci quelle future! Ci sono sempre meno nascite, chi oggi lavora spesso purtroppo ha un contratto co.co.co o quel che è, dove non vengono pagati i contributi, la durata della vita si allunga sempre più e qual’è lo Stato che può permettersi di pagare milioni di pensioni a persone che vivranno almeno fino a ottantanni e più? Non parlod egli sprechi che ci sono nella gestione pensioni perchè mi sparo.
Ma lo sapete che il TFR non esisterà più? Chi verrà assunto dopo il 2008 sarà obbligato dallo Stato a investirlo in fondi pensione. Stop.
Nonsolo oggi ti sfruttano e ti spremono come un limone, ma pure ti obbligano a pensare adesso alla tua sopravvivenza futura, perchè lo Stato quando sarai vecchio di te non vorrà e non potrà più saperne!Perchè nessuno queste cose le dice chiaramente? perchè forse se la gente sapesse che lavorando oggi domani morirà di fame forse accadrebbe qualcosa di brutto a quei signori a Roma seduti sulle loro belle poltrone..
Cari amici,
ho 56 anni e lavoro da circa 35 anni. Attualmente ho un contratto a progetto per un lavoro che mi piace anche fare.
Bene, io ho lavorato nel pubblico e nel privato, sono stato dipendente e lavoratore autonomo, ho avuto lavoro fisso e precario, ho avuto retribuzioni altissime e al limite della povertà (quella attuale, per esempio).
Dico questo, intorno a me ho visto e continuo a vedere il lavoro come “un’esperienza infelice delle persone”.
E siccome credo che tutti abbiamo prima di tutto diritto alla felicità, non sono tanto interessato al lavoro e alle modalità con le quali viene di volta in volta proposto.
Centra Biagi, centrano i sindacati, centrano i partiti e il sistema. Da questo punto di vista non vedo novità determinanti nel centrosinistra; vogliono fare le stesse cose della destra (Pil, competitività, crescita, occupazione, cinesi, etc, etc, ma in modo diverso)
Vorrei sentire qualcuno che dica:”cerchiamo insieme un modo diverso di coesistere sul pianeta, che non sia quello dell’egemonia del modello capitalistico americano”.
Bene, siamo qui, iin una penisola del pianeta chiamata Italia, e possiamo cominciare noi, per esempio ripensando il lavoro.
Credo che bisognerà tornare a lottare duramente, senza aspettare il prossimo miracolo economico!
La discuzzione è aperta.
Che questa legge abbia degli aspetti tremendi e’ fuori di discussione. Che abbia legalizzato delle forme di sfruttamento, e’ altrettanto innegabile.
Pero’ mi chiedo (senza spirito polemico, credetemi): qual’e’ l’alternativa? Beppe, qual’e’ la tua proposta? Eliminarla, ok, e lasciare che tutto questo venga fatto come prima, ma in nero? Senza manco quel po’ di diritti che adesso ci sono?
Oppure sostituirla con qualcos’altro, tipo un obbligo di assunzione a tempo indenterminato? E poi chi assume piu’?
Gli spunti di Beppe sono sempre molto acuti e provocatori. Pero’ non mi accontento delle provocazioni, voglio sapere quali sono concretamente le tue proposte in merito.
Sono stato fortunato possessore di ben 2 contratti a progetto contemporaneamente, a 500 euro l’uno per 6 mesi.
Poi mi hanno fatto un’altro contratto a progetto con un aumento di 10 euro. Indi mi hanno “concesso un contratto a tempo determinato, scalandomi però i 100 euro di aumento che avevo avuto in precedenza. Adesso sono al 2 contratto a tempo determinato.
continua la mia experience nel “nuovo” mercato del lavoro…
sono diplomato…ed in cassa integrazione…da un anno consulente ICT.
ieri sono stato chiamato da una di queste società che fà la “tratta dei lavoratori”…quelle per intenderci che intermediano il lavoro…quelli graziati dalla legge biagi…sisi…proprio loro..
mi propone un lavoro…io lo ascolto..e dopo una breve presentazione dell’azienda presente su tutto il territorio italiano…parte…
Lui: si tratta di diventare promulgatore diretto di business per conto di aziende importanti come xxx,xxxx,xxxx…
Io: una vendita porta a porta insomma?
Lui: uhm…non proprio…
Io: bisogna vendere ai singoli clienti finali no?
Lui: eh si..
Io: ma scusi…mi ha fatto venire qua per offrirmi un lavoro di venditore porta a porta…dopo aver letto il mio curriculum fatto di almeno 11 anni di esperienza applicata ad ottimi livelli nel settore informatico…e di una brillante carriera come responsabile in almeno 2 settori della new economy?
Lui: ho visto che il suo curriculum è ben nutrito….tuttavia deve considerare che è pur sempre un diplomato…
Io: hUAHuAHAuHauHAuhAuhuahUAHUhaUAHuAAUHAUAHuAUA
Lui: capisco che la cosa forse la stupisce un pò…ma a noi interessa muovere forza lavoro specializzata e “riconosciuta”…il mercato odierno non lascia molto spazio ai diplomati…dovrebbe saperlo…
Io: grazie per la fiducia nelle mie capacità…cancelli pure il mio curriculum dal vostro database..
Lui: ma no, la terrò presente per eventuali altri incarichi che prevedano una posizione più rilevante…
Io: no…lo cancelli uguale!
Lui: come vuole…
a 30 anni..dopo 11 anni a respirare silicio e codice di programmazione dal mattino al mattino seguente…inseguendo le mie passioni e le mie aspirazioni..le mie ambizioni..
Mi devo ritrovare trattato così…
Stò facendo un corso per migliorare il mio inglese parlato…
io mi sono diplomata in chimica industriale nel 1981 dopo varie peripezie sono riuscita ad …..aprire un negozietto di fiori … nel 1984 ho deciso di iscrivermi all’università e mi sono laureata in farmacia nel 1992, naturalmente continuando a lavorare, poi per un anno ho fatto su e giù da Roma all’Umbria dove, durante la mia maternità, mi sono “diplomata” in erboristeria lasciando la gestione dell’attività in mano a mia sorella.
Dal 1994 ad ora con la laurea e 2 diplomi ho fatto altre 2 stupende bambine, nel frattempo i negozi di fiori sono diventati 3, mi alzo alle 5 di mattina corro al merato dei fiori torno a casa prendo le pupe le porto a scuola e poi vado nel magazzino-laboratorio dove mi aspetta sempre qualche lavoro da eseguire, faccio un giro tra i negozi (22 KM di giro) d’ho una occhiata ad internet ella segreteria telefonica, mangio un panino in uno dei negozi, e aspetto l’orario di vendita che generalmente va dalla chiusura dei negozi fino all’orario di entrata negli ospedali,
alle 16.30 vado a prendere a scuola le pupe, poi arriva mia figlia grande che mi sostituisce il tempo di portare a casa le bambine e cambiarle torno in negozio dove le lascio a fare i compiti rifaccio un giro dei negozi e aspetto la chiusura dei negozi per approfittare di qualche altra mancia chiudo le casse porto le figlie a casa mi collego con il commercialista cucino e lavo e metto a dormire le pupe, non sono sposata ho una casetta dignitosa una casetta sul litorale romano un furgoncino un motorino e la sera prima di andare a dormire mi guardo i miei titoli di studio appesi al muro ……
Ci sono gli schiavi moderni… ci sono anche le crociate moderne! Una situazione scandalosa di cui non si ha alcuna notizia, ma pur sempre realtà terrificanti, un inganno verso tutti gli italiani:
‘Violata la legge 222/85. Giulio Marcon: ‘L’80% dei fondi 8 x 1000 va in missioni militari. Finanziata anche la missione in Irak’.
Io ho 23 anni.Ultimo anno di Scienze Politiche all’Università di Lecce e prospettive per il futuro:0.Non mi va di entrare nel dettaglio delle magnifiche stronzate dette dal ministero Moratti…Ne ricordo alcune:3+2 mini laurea,ingresso istantaneo (!!!)nel mondo del lavoro,poi graduale specializzazione,aumento delle possibilità di carriera all’interno del mondo del lavoro(!!!),e infine giusto per far gli sboroni, Master che partono dai 2000euro fino ai 10000 euro e più.Solo così tu puoi diventare Presidente della Repubblica…
La verità è questa:
1)Mi ritrovo al primo anno fuori corso a dover fare i conti con i CFU(crediti formativi universitari)che, sia pur ben distribuiti tra gli esami(es.Storia Moderna di 8 CFU “solo” 5 libri di cui 2 Manuali da 400 pagine),non bastano mai.
2)In ogni piano di studi che si rispetti la dolce e cara Moratti ha introdotto la locuzione:Tirocini e Stages a scelta dello studente…è questo il primo contatto col mondo del lavoro:ti ritrovi a svolgere mansioni non pagate e completamente inutili per il tuo percorso universitario.
3)Dopo la mini laurea (che ha un valore grandissimo)che si fà?Provo a continuare con la Specialistica,ma mi rendo conto che sono troppo grande per stare ancora nel letto di mamma e papà che dal canto loro si sforzano di fare sacrifici,e sono costretto a scappare dalla mia terra (il Salento)per trovare quelle aziende che,a dette di Letizia,hanno pieni contatti con l’Università…
Mi sento veramente protetto dalle insidie del futuro!
4)Mi ritroverò,se sarò un fortunato figlio di papà,a lavorare in una azienda leader di qualche cazzo di settore con un contratto che mi permetterà, grazie alla suà durata di 6 mesi e alla sua stabilità “flessibile”(è forse un controsenso?),di essere indipendente e provare a costruirmi una famiglia soddisfando così il mio sogno di avere un figlio e accudirlo come mi sento di fare.
Anch’io vorrei condividere la mia esperienza, sono un “italiano nato al estero” come veniamo chiamati dallo stato, grazie a Dio mio padre ha avuto la geniale idea di iscrivermi al momento della mia nascita presso il consolato italiano nel mio pasese d’origine, altrimente mi sentirei in questo momento doppiamente emarginato.
Sono in italia dal 1998, e sinceramente devo dire che la situazione è cambiata parecchio, mi ricordo sempre le bellissime lire, e devo dire che mi mancano un casino, sono un Designer e lavoro in uno studio come cocopro da 3 anni e mezzo dopo aver lasciato un posto fisso in un altro studio cercando nuove sfide, mi ritengo fortunato visto che ho un capo abbastanza decente, ma non vuol dire che non sfrutti le mie idee ricavandone molti piu di quando dia a me e come tutti gli schiavi moderni, anch’io ho problemi la notte a dormire quando mi ci metto a pensare al futuro e alla famiglia che vorrei, io e mia moglie desideriamo tantissimo un frutto del nostro amore e ci rammarica tantissimo dover dire che non possiamo “permettercelo” come se fosse un telefonino…. comunque ci tiriamo su e cerchiamo i essere ottimisti e calmi che siamo sicuri che le cose cambierano. (e non e uno slogan politico). nel mondo ce di peggio e l’importante è non perdere l’esperanza.
Un saluto a tutti gli schiavi come me e mia moglie e…….. FORZA che ce la faremmo…!!!
Sono un argentino che abita nel bel paese da ben 17 anni, tutto questo della legge Biagi mi rivolta lo stomaco.Quando sentivo parlare D’Alema di flessibilizzazione lavorativa, ho pensato , ecco:ci risiamo.Tutto questo mi sa di un gran deja’vu dai contorni sinistri. Quando facevo l’università a Buenos Aires(anno 83 e successivi), mi mantenevo lavorando per le agenzie interinali che, como qui adesso, ci sottopagavano e facevano della nostra “forza di lavoro” quello che volevano.Non c’erano alternative.Adesso qui,ma non solo le interinali, anche tutto il resto, fabbriche che chiudono… e sappiamo come è finita in Argentina…solo che qui, il meccanismo è più lubrificato,la gente è più attenta è le cose sono state fatte più lentamente, in Argentina uno si svegliava la mattina e non sapeva che paese si trovava,magari aveva cambiato la moneta, magari aveva un’altro presidente.la gente protestava ma alla fine un po’di lacrimogeno, qualche morto che scappa e ci si abitua a tutto… comunque, se guardiamo la repressione anche qui di certe manifestazioni, non siamo molto lontani.ripeto, un deja’vu sinistro.arriveremo anche in Europa così in basso?…forse ci siamo già, e ci sono tanti che ridono dietro le porte del palazzo… Un salutone.
Sono un ragazzo di 25 anni e lavoro alle poste e vedo costantemente ragazzi assunti con contratti di 15 giorni, 20 giorni, un mese, 2 mesi che non fanno nemmeno in tempo a capire come funziona il loro lavoro e ad ambientarsi che devono già tornare a casa. E’ un problema per l’utenza che spesso e volentieri non riceve la corrispondenza e lo è per noi che dobbiamo insegnare e spiegare il lavoro continuamente a persone a cui non gliene frega niente perchè tanto sanno di essere destinate a cercare una nuova occupazione e che quindi non si applicano e non si mettono in gioco. Ovviamente non vale per tutti, ma la maggioranza si comporta così e facilmente comprendo la loro scrsa motivazione nel tentare di affermarsi in un posto che dopo pochi giorni li avrà dimenticati.
faccio anche i festivi e le notti, con unico premio che quando lavoro durente questi turni “speciali” devo gioire perché almeno ho 8 ore di lavoro assicurate (dimenticavo che vengo pagato ad ora con il minimo di legge 7,75 lorde l’ora).
Per campare, lavoro anche in NERO, come suggerito dallo stesso premier qualche anno fa, e mi faccio un culo per 14 ore al giorno senza vedere famiglia e amici.
Però a detta del Premier, sto bene, solo che sono un fesso che si fa raccontare frottole dai giornali e crede di star male.
Chiudo citando una persona per me odiosa ma estremamente lucida, pungente ed intelligente.
“Gli italiani sono geni solo nell’illegalità” Oliviero Toscani in una puntata de “il tornasole”.
Penso che abbia ragione e che l’uomo che ci rappresenta e decide per noi al momento sia l’uomo giusto per il popolo italiano, il quale subisce, sopravvive e sorride, i singoli si scavalcano gli uni con gli altri alla conquista di un centimetro di spazio privato in più alla faccia di chi è arrivato dopo o chi non ha la forza (o la frattura del coccige a colpi di pedate nel c…).
Un popolo di fuorilegge può solo esprimere un capo del governo “impresentabile”.
E allora viva il re, viva l’imperatore, a casa tutti i politici fannulloni e Berlusconocrazia a vita per stare tutti bene e morire con il sorriso tra le labbra (per le contrazioni della fame, mica per la serenità di aver condotto una vita soddisfacente e soprattutto utile alla comunità).
Tanto se chiediamo a Bertinotti e soci, stanno ancora a disquisire se e come l’identità comunista ha cambiato questo paese, e se sia giusto mantenere ancora una falce e martello alla base dell’arcobaleno come effige del vaso che sorregge la rosa nel pugno contornata da un bouquet di margherite e altre minchiate di tal guisa.
Lungi da me difendere la categoria degli imprenditori privati , ma c’è rimasto qualche imprenditore che ha voglia di lavorare in Italia e non è togliendo il lavoro a termine che lo si incentiverà a farlo. Se politici e sindacati continueranno a trattare le imprese come un’ entità che ha sempre risorse per tirare avanti e non si comprende che il mercato globalizzato ha cambiato le regole di far impresa, il numero dei disoccupati continuerà a crescere, perché non c’è una legge che obblighi un imprenditore a lavorare in perdita in Italia. In conclusione non ci si può limitare togliere semplicemente la legge Biagi, bisogna affrontare il problema della deindustrializzazione nostrana che aumenta il numero dei disoccupati.
Rigraziandoti per il tuo impegno sociale ti saluto cordialmente. Duccio Borghi.
A che servono le misure adottate sul raccordo che collega la A27 alla A4, a scongiurare tamponamenti e morti, se poi quelle misure vengono sistematicamente ignorate? Tra gli smemorati, c’è anche chi riesce a prendersela con chi, quelle precauzioni, le osserva, fregiandosi di una superiorità fisica da gradassi. Facile, e assolutamente ignobile, prendersela con una ragazza. Che dire poi se la poveretta si era semplicemente limitata a rispettare il limite di velocità che vige sul suddetto raccordo. Sarebbe stato questo a scatenare un automobilista che la seguiva, evidentemente ignorante dei ripetuti tamponamenti mortali avvenuti là, proprio a causa della elevata velocità. Lo scorso weekend, dunque, E. Z., 23enne di Paese, stava procedendo alla guida di una Opel verso Mestre, sul raccordo posto tra la barriera di Mogliano e l’ingresso sulla tangenziale sul quale, come spesso accade, si era venuto a creare un imbottigliamento. La giovane ha quindi rallentato, incolonnandosi, quando, all’improvviso, una portiera si è spalancata: ad aprirla, un uomo, che ha iniziato ad inveire, afferrandola per i capelli e sbattendola ripetutamente sul volante. L’uomo, era infuriato perché, a suo dire, la giovane aveva proceduto troppo lentamente. L’aggressore ha quindi proceduto per la propria strada, come nulla fosse. Stordita e comprensibilmente impaurita, la giovane, successivamente, ha denunciato l’accaduto alla Polizia autostradale di Lancenigo, che ha trovato conferme in alcuni testimoni indicati dalla vittima, che nel frattempo si era fatta visitare al pronto soccorso di Mestre dove le avevano riscontrato lesioni guaribili in 6 giorni. L’uomo, in un paio di giorni, è stato individuato dalla Polstrada: G. C., 60 anni, di Treviso, dovrà rispondere di lesioni colpose.
Anch’io come tanti sono andato all’estero per non fare la fame in Italia in casa di mio padre.
Vi mostro due articoli dal Gazzettino di Treviso di oggi che a mio avviso un po’ spiegano come mai le cose vanno cosi’ in Italia. Il primo e’ il trafiletto in prima pagina riguardante la notizia, mentre il secondo e’ l’articolo vero e proprio in cui si spiega meglio l’accaduto. Meno male che vivo in un altro stato.
Ciao.
Simone
Treviso
Pestata a sangue per aver guidato con cautela in autostrada. Troppa, secondo un automobilista che la seguiva, che ha assalito la sventurata “collega”, mandandola all’ospedale. È accaduto lo scorso week-end sulla bretella che collega la A27 alla tangenziale di Mestre. La malcapitata, la 23enne E. Z. di Paese, stava procedendo alla guida di una Opel verso Mestre, mantenendo i limiti imposto su quel tratto, teatro spesso di tamponamenti, anche mortali. Un andatura ritenuta “ingombrante” dall’automobilista che la seguiva il quale, approfittando dell’ennesimo imbottigliamento, ha raggiunto la Opel, ha aperto una portiera iniziando ad inveire, e afferrando per i capelli la giovane, sbattendola ripetutamente sul volante. E.Z. è finita al pronto soccorso; l’uomo, un trevigiano, è stato denunciato dalla Polizia autostradale.
.il COCOCO…. minchia il cococo, figura che un’ILLUMINATA ??? sinistra ci ha donato in nome di una flessibilità risolutiva della depressione sociale, sono stati trasformati in LAP… Miiiiinchia i lap, figure che sono state definite dalla buon’anima, martire e vittima di indegni personaggi che osano sbandierare ideali di libertà e comunismo (un’assassinio indegno e immorale, ma che non ha certo aiutato la sinistra e i suoi ideali…) e a conti fatti non hanno cambiato una mazza.
Non so se a nord qualcosa è cambiato per queste figure, ma io cococo ero prima e non avevo diritti, pagavo comunque le tasse, non avrò mai una pensione (a meno che non me la paghi io privatamente rimpolpando i finanzieri corrotti che scalano le società e fanno le opa e poi invecchiano alle Cayman), se andavo in “ferie” pagavo doppio senza passare dal via: niente paga + le eventuali spese per pagarmi le vacanze, se mi ammalavo idem con patate lesse, se chiedevo congedo per qualche tempo (magari per tentare altre strade), il mio posto era già opzionato fino al 2033 da altri mille disperati o paraculati che non aspettavano altro, non avevo premi produzione, non avevo tredicesima e non avevo l’unica cosa che il contratto garantiva per iscritto: la possibilità di decidere gli orari in cui svolgere il lavoro e la possibilità a designare un sostituto momentaneo qualora avessi avuto l’esigenza di assentarmi.
Ora sono un LAP, non ho ferie, non ho tredicesima, non ho malattia pagata ne ore di permesso, non ho buoni pasto, eppure spesso faccio 8 ore di lavoro continuative con 1/2 ora di pausa concessa (la mia azienda è comunque progressista rispetto al panorama siciliano), sovente mi utilizzano fuori dalla mansione per cui ho firmato il contratto (senza aggiunta di money),… to be continued
Prodi ha definito chiaramente alcune azioni per rendere meno ‘conveniente’ il lavoro precario.
Ora, tra un mese si vota. Che si fa?
Continuiamo a insultarci a vicenda, a insultare i politici, a dire “sono tutti uguali”, a dire “ah io ce l’ho fatta, e’ questione di volonta’ (cazzate..) ???
I cococo erano stati inventati per avviare i giovani al lavoro. Ma sono stati istituzionalizzati dalla legge Biagi.
Che si fa?
Abbiamo due alternative, Prodi (che puo’ piacere o meno, ma il suo programma e’ di 280 pagine) e il cacciapalle (con un programma di 10 pagine) che ha SISTEMATICAMENTE cancellato le regole in questo paese.
Il cacciapalle ha convinto molti italiani che con l’assenza di controlli (i prezzi, cazzo!!…) e le regole e’ possibile creare una societa’ sostenibile.
eliminare il lavoro a termine per permettere agli innumerevoli cittadini in cerca di lavoro di ottenere un contratto a tempo indeterminato è come pretendere di curare la polmonite con l’ Aspirina. Nelle imprese private non c’è più programmazione del lavoro: gli ordini arrivano senza seguire le logiche di un tempo e chi compila i programmi di produzione impazzisce per soddisfare le richieste dei commerciali.
La crisi strutturale (e non contingente ) di molta parte dei mercati impone alle aziende di accettare gli ordini rispettando i tempi di consegna strettissimi richiesti dai clienti.
Il servizio è l’ ultima arma per difendere i volumi di vendita senza abbassare i prezzi sotto il costo di produzione per controbattere la concorrenza. Come imprenditore ho bisogno di 4/5 operai in più quando arrivano all’ improvviso gli ordini e dovrei far consumare le ferie quando ci giriamo i pollici in attesa che arrivi il lavoro. Prospettive per il futuro pessime: i miei clienti sono le industrie dell’ abbigliamento, settore che in Europa ha perso centinaia di migliaia di posti di lavoro e altri ancora ne perderà, ringraziando la repubblica popolare cinese. Se dovessi assumere a tempo indeterminato del personale per averne sempre a sufficienza per soddisfare le esigenze della produzione, a fine anno, si chiuderebbe in perdita e dopo qualche esercizio si chiude la baracca e si manda a casa tutti i dipendenti. Quest’ anno la mia azienda compie cento anni e una volta, quando ancora assumevo, ero orgoglioso di dire al neo assunto che lavorando bene sarebbe arrivato alla pensione senza cambiare lavoro. Oggi, quando guardo in faccia un lavoratore offerto dalle società interinali mi chiedo, perché si debba lavorare in questo modo disumano, perché sia più conveniente assumere e investire all’ estero invece che in Italia. CONTINUA. DUCCIO BORGHI
Carissimo Beppe,
sono un ragazzo di 31 anni perito aziendale con diversi corsi di formazione frequentati… il mio C.v è come un formaggio gruviera: dal 1998 ad oggi tutte le mie esperienze di lavoro sono a termine o interinali e riguardano principalmente rispettabilissimi lavori di operaio o autista che però non hanno mai riguardato le aspirazioni del sottoscritto il quale cercava di inserirsi in un lavoro di tipo impiegatizio. I contributi INPS finora versati sono minimi e non so di questo passo se raggiungerò la soglia minima di contribuzione per la futura pensione (se ci sarà ancora!. Ora, vorrei precisare che non so veramente dove sbattere la testa: continuo a frequentare corsi di formazione ma gli anni passano e gli imprenditori non se ne fanno niente di un giovane 31enne con alle spalle solo “lavoretti”. La cosa più triste è quando il datore di lavoro al colloquio ti chiede: “Lei, che competenze ha?” ed io rispondo “mah ho fatto 3 mesi l’autista 6 mesi l’operaio, 2 mesi il tornitore, etc…”. Conclusione: per il “datore di lavoro” ( ma non sono io che do il lavoro a lui?) non hai maturato alcuna esperienza. In pratica sei un apprendista in età non più di apprendistato”. Ora, tralasciando il dott. Biagi, la cui scomparsa mi addolora, chieso se sia possiblile continuare ad applicare l’omonima riforma che per quanto mi riguarda ha agevolato solo certi imprenditori (non desidero generalizzare) i quali utilizzano come “cose” i loro dipendenti a seconda dell’andamento economico dell’azienda (o di loro personali simpatie/antipatie come nel mio caso). Aggiungo infine che sono profondamente contro le agenzie interinali; hanno permesso solo alle aziende di trovare manodopera più facilmente ricattabile sotto veri punti di vista. Certo, queste nuove regole hanno incentivato l’occupazione ma hanno prevaricato alcuni diritti dei lavoratori. Preciso che non sono comunista ne altro, queste sono solo mie personali conclusioni. I NUOVI SCHIAVI! Già ma io NON CI STO!
Caro Beppe, sono un consulente informatico di 29 anni, diplomato e specializzato come “amministratore di reti informatiche”. Tra le poche occasioni di lavoro mi è capitato di lavorare per la Prefettura nel famoso proggetto di e-government. L’appalto è stato vinto (casualmente) dall’IBM su 105 sedi in tutta italia e successivamente subappaltato ad altre società. Ovviamente tutti lavoratori a proggetto, con la costante minaccia da parte del capo progetto potevamo saltare da un momento all’altro se non facevamo come diceva lui, cioé comportarsi bene ed assecondare sempre il cliente anche nel torto.
Tra una cosa e l’altra un giorno mi è capitato tra le mani un fascicolo con tutte le fatture dell’appalto, roba da far venire i brividi. Tutti i prezzi dei Server e dei relativi software gonfiati anche del 100% rispetto ai listini reali presenti anche su internet; nel capitolato c’era anche la nostra paga, non so se netta o lorda 300 a giornata per ogni tecnico! Ma che c..o! io prendevo appena 60 euro netti al giorno e il resto chi se lo pappava? Guai assentarsi per più di 2 giorni e persino vietato ammalarsi tanto non ci pagano ne ferie ne malattie. Però
Caro Carmine la mia azienda Step, Acta, Didagroup, o come cavolo si chiama non lo so nemmeno io, è piena di lavoratori a proggetto che figurano come risorse dell’azienda così quando il nostro presidente del consiglio quando fa vedere i dati sull’occupazione fa risultare i nostri lavoratori come dipendenti di azienda!
SONO UN COMMERCIANTE ROMANO, OCCHIO RAGAZZI CHE GLI AUTONOMI HANNO MIGLIORATO IL PROPRIO TENORE DI VITA, IL RESTO FARA’ LA FINE DELLE SCIMMIE DA CIRCO.
Il lavoro occupa i tre quarti della nostra giornata e molto spesso ci troviamo a lavorare anche il sabato e la domenica per sbarcare il lunario. La mia fidanzata è da 6 mesi che cerca lavoro in provincia di Treviso (Treviso=Lavoro… mah!) e le agenzie interinali continuano a promettere lavori a contratto indeterminato di continuo.
Ha già cambiato 4 lavori in 2 mesi di cui un’azienda in fallimento che nessuno sapeva nulla.
E’diplomata al turistico e conosce molto bene 3 lingue. Attualmente si trova occupata (per 3 mesi naturalmente con la promessa di un contratto definitivo) presso un’azienda della zona come… impiegata all’ufficio estero? No! Come centralinista in una specie di call center. Ha 26 anni e ha 6 anni di esperienza lavorativa! Si è dovuta licenziare per spostarsi dove adesso stiamo cercando di costruirci una casa. Abbiamo bloccato tutti i lavori in attesa di una certa stabilità. Non mi ero mai scontrato con questa realtà e adesso che leggo questo articolo mi rendo conto di tante cose. Grazie Beppe, la mia è una piccola storia rispetto a quelle che ho letto ma sono convinto che una goccia nel mare può cambiare le cose.
La tua breve analisi è condivisibile quando parli del lavoro nero ma se parli di popolo vacanziero forse qualche dubbio lo avrei.
No dimenticare che la tv ci fa vedere solo ciò che vuole e le notizie sono sempre drogate.
Se è vero che nei fine settimana 10 milioni di italiani fanno l’wik end (?), è innegabile che altri 45 milioni non lo hanno fatto e sono rimasti a casa magari con un brodino o con la pizza da asporto.
Nella mia realtà sociale la vedo cosi, in tv tutti sono a sciare o al mare.
AMO IL MIO LAVORO!questo e quello che pensavo!sono un autista soccoritore CIOE guido l ambulanza!ho iniziato nel 1999 come obiettore di coscienza perhe per me fare la guerra per la pace e come fare sesso per rimanere vergini!NON HO PIU SMESSO… SONO UN DROGATO…HO BISOGNO DI SENTIRMI UTILE E IN QUALCHE, SE PUER MINIMO MODO, DI AIUTARE L ALTRO!!NEL 2001 SONO STATO ASSUNTO CON UN CONTRATTO DI SEI MESI DA UNA PUBBLICA ASSISTENZA DI ANCONA LA QUALE MI INVITAVA GENTILMENTE A FARE QUALCHE TURNO DA VOLONTARIO PER MANTENER IL POSTO DI LAVORO!!!COSI LA DOMENICA ANDAVO A LAVORARE GRATIS PER …IL mIO BENE E DEL PADRONE!il contratto mi e stato rinnovato per altri sei mesi ..!a quel punto l associazione a.N.p.a.s. non poteva rinnovarmi il contratto senza prendermi a tempo indeterminato!!grosso problema!!!soluzione??continui a lavorare in nero da noi per 25 giorni poi ti riassiumiamo per un altro anno !!!fortuna che e una associazione per il prossimo!!ho acettato!!!!AMO IL MIO LAVORO!!IN QUESTE NUOVO ANNO LE COSE NON SONO CAMBIATE …INVITATO GENTILMENT A FARE LE DOMENICHE GRATIS PER UN POSTO PER IL DOMANI ANCHE SE IL DOMANI NON ARRIVA MAI!!POTEVA ANDAR PEGGIO?PENSAVO PROPRIO DI NO.MA COME CI HANNO INSEGNATO LA STORIA SI RIPETE ALTRI 25 GIORNI A CASA E POI RIASSUNTO!!SOLO CHE QUESTA VOLTA INVECE DI LAVORARE IN NERO,MI HANNO DETTO :VUOI TORNARE??ALLORA IN QUESTO PERIODO, DA ME CHIAMATO FERMO PESCA,VIENI A FARE QUALCHE TURNO DA VOLONTARIO O ADDIO LAVOR!..DA LAVORO IN NERO A LAVORAR COME UN NER!AMO IL MIO LAVORO ED HO ACCETTATO!IL TUTTO E DURATO PER QUATTRO ANNI CON UN TOTALE DI OTTO CONTRATTI SEMESTRALI!!A QUESTO PUNTO HO CHIESTO L ASSUNZIONE FISSAME!PER TUTTA RISPOSTA NON MI HANNO PIU RINNOVATO IL CONTRATTO!!A QUESTO PUNTO MI CHIEDO E POSSIBILE CHE UN datore di lavoro RIESCA A cancellarmi il BISOGNO DI AIUTARE IL PROSSIMO!?MI RIVOLGO ATE E AL PRESIDENTE DELLA REPPUBLICA!OGGI LAVORO IN UNALTRA ANPAS,DOMENICHE GRATIS,SEMESTRALE,ALTRIMENTI COME CI RICATTANO?AIUTATECI AD AIUTAR
Ciao Beppe. Ho 23 anni e rientro appieno nel profilo dei giovani travolti dalla legge Biagi.
Io sono ottimista e nonostante io stia vivendo nell’incertezza professinale credo che la legge Biagi sia una legge giusta perchè ha mosso il primo passo per risolvere il problema della disoccupazione. Il problema da risolvere era principalmente quello ed è stato abbastanza risolto. Ora il problema è il precariato: sia destra che sinistra sostengono (almeno a parole) che risolveranno il problema con soluzioni che aiutino i giovani e i precari.
Ciao e grazie per i tuoi post quotidiani.
Legge Biagi, Cessione Ramo d’Azienda :
Solvay Pharma (azienda farmaceutica meglio nota come l’azienda del bicarbonato solvay), acquista Fournier Pharma (azienda farmaceutica), e manda a casa 59 dipendenti interni della filiale italiana con sede a segrate (MI) e relega in una azienda di servizi, X-Pharma s.r.l., altri 210 dipendenti esterni (informatori scientifici del farmaco) di cui 130 della Fournier e 80 della stessa Solvay ; il tutto a fronte di un fatturato in crescita esponenziale ,nel mondo ed in Italia, quale mai si era visto prima…
quando si parla di libero mercato…
LA CHIUSURA DEGLI SPAZI POLITICI E IL LAVORO DI UN CLOWN
In Italia, sembra che vi sia in corso una chiusura degli spazi politici, ma tuttavia non sono quelli che Berlusconi vuole fare passare nella la mente della gente, attraverso le sue sceneggiate televisive. Egli per ottenere l’effetto desiderato, tenta di prendere “due piccioni con una fava” si fa passare come fosse una vittima di una situazione, denigrando Prodi che in questo caso è l’unico che ne farebbe le spese per la probabile perdita di un po’ di consensi elettorali.
Il piano è semplice, Berlusconi è partito col manifestare anticomunismo posizione che ancora utilizza a suo piacimento come maschera per il suo gioco di mera mania di grandezza. Difatti, egli con la dovuta prudenza, facilita una certa chiusura degli spazi politici con conseguente carattere restrittivo ed escludente del gioco politico, dando nel contempo l’impressione al popolo che è tutta colpa del centrosinistra ma non è così.
La restrizione della partecipazione politica di una parte degli aventi diritto, poi si discute e si patteggia secondo il più personale tornaconto da Presidente del Consiglio e industriale al tempo stesso, da diversi settori del potere del nostro Paese.
Uno dei riscontri oggettivi della suddetta mania di grandezza di Berlusconi, è quello che lo stesso potere costituisce in sé una delle prove più schiaccianti di devastante immoralità, con strette relazioni di confronto e di tacito assenso dei reati, che ci sono fra potere legittimo e potere illegittimo, ( vedi ultimi fasi di stallo su vicenda Signora Giovanna Nigris nel sito: http://www.mobbing-sisu.com ) tra potere economico e potere politico e che più si prestano a fare continuare le restrizioni legali più di comodo.
La crescente repressione statale dispiegata persino contro gli oppositori della maggioranza del Parlamento, costituisce anche terreno fecondo e duraturo per la eventuale successiva CONTINUA SOTTO APPENA E’ POSSIBILE..(2)
..(2) chiusura delle opzioni politiche e il probabile completamento di un regime dittatoriale in Italia. Berlusconi con tutte queste sceneggiate alquanto eloquenti mi ha dimostrato possedere delle indiscusse qualità che possono fare ricordare persino quelle di un clown.
Ricordo ai lettori che nel primo 1600 un comico italiano di nome Tabarrino di Val Burlesca dette inizio ad un gruppo storico di pagliacci che si trovava a Parigi. Molti seguirono il suo esempio che era molto per lo scherzo, il raggiro e la beffa.
Dopo la seconda metà del 1700 comparvero nella storia del circo due clown italiani Antonio Franconi e Joseph Grimaldi. Franconi. Ai Franconi, portatori nello spettacolo circense di tutte le specialità artistiche, si deve il termine Circo, che fu adottato per la prima volta nel 1807 (Circo Olimpico), riadattando di sana pianta un’antica parola romana usata per le arene.
Il clown, termine che dall’inglese potrebbe essere tradotto come sempliciotto, campagnolo, sprovveduto o quanto altro del genere, apparve agli inizi del 1800 e il suo creatore fu Joseph Grimaldi, il quale nacque in Inghilterra ma tuttavia figlio di Arlecchino italiano di Genova.
Il clown impara a tacere e a perfezionarsi da acrobata maldestro e iniziano le varie forme che prenderanno nomi diversi: Il Bianco, il Clown Nero, il Clown Politico, l’Augusto,etc.
Tra i personaggi vi era il capo, l’intelligente (finto), il “so tutto io”, il superbo, il brillante, lo spaccone ma maldestro a suo modo; ecc. ma che da lo spunto alla battuta per poter infierire e poter far ridere il pubblico. Ho letto tempo fa sulla stampa che Berlusconi qualche volta si sarebbe esibito davanti pubblico come cantante. Probabilmente se provasse ad esibirsi anche come clown ho l’impressione che avrebbe neppure bisogno di altre esercitazioni. In tal caso lo vedrei volentieri e pagherei anche il biglietto, perché sarebbe spontaneità e non ambiguità e finzione politica. Giacomo Montana
Caro Beppe è una grande verita quella che dici, ma ci sono persone come il senatore bordon che dice che noi abbiamo bisogno di immigrati perche gli italiani alcuni lavori non li vogliono fare piu, ho scritto nel suo blog se gentilmente mi segnalava le aziende che lui conosce che non trovano operai ma ovviamente non mi ha risposto perche parla tanto per parlare, dice cose di cui non conosce veramente la realta. Montezemolo dice lo stesso gli immigrati sono una risorsa, mi spieghi allora come mai la fiat licenzia in Italia e apre le fabbriche in Polonia, la stessa fiat che ha avuto aiuti statali per 240.000 miliardi di lire, una cifra astronomica, e nonostante tutto è un azienda alla canna del gas, siamo messi proprio bene, se questi sono quelli che sostituiranno berlusconi, stiamo fritti, praticamente dalla padella alla brace.
Detti e contraddetti, bugie e figuracce, promesse e smentite, leggi vergogna e telefonate segrete dell’uomo che da dodici anni prende in giro gli italiani: Napoleone Berlusconi. Vignette di Ellekappa.
Grazie per questo post,
sono quattro anni che lavoro per una societa’che una grande multinazionale ha creato nel 2002 , dopo aver licenziato 200 dipendenti facenti parte di Filiali sparse in tutta Italia.
Grandi promesse per un futuro strabiliante, la Grande Multinazionale ha ricollocato in queste agenzie parte dei dipendenti licenziati e messi in mobilita’(Mica scemi, gente con 30 anni di lavoro sulle spalle, ignari di quello che sarebbe successo dopo pochi anni,e che hanno continuato a fare il lavoro per loro conto pagando royalty e firmando contratti di promesse di vendita miliardarie.).Tutti contenti per aver riottenuto il lavoro, io per prima,(per fortuna o per sfortuna sono solo dipendente) ora mi ritrovo che un pugno di mosche in tasca.Uno dei titolari di questa piccola realta’ due anni fa se ne e’ andato, preso non certo da un senso di responsabilita’, ma piuttosto da un carattere che lo vede solo a guadagnar piu’ soldi.(Spero sia soddisfatto e felice almeno lui)
Gli altri soci , mai curanti di noi piccoli disgraziati,da quando il terzo se ne e’ andato ci hanno abbandonato all’oblio.
Ora, non tutte queste piccole societa’ hanno potuto mantenere cio’ che era stato pattutito, per cui se non vendi quanto stabilito ti togliammo il contratto. Cosa gia’ avvenuta per quattro dipendenti.
Sono mesi e mesi che invio curriculum a sprombattuto, 2 colloqui effettuati senza risultato.
Su 100 annunci di lavoro, nei vari siti che visito giornalmente, 99 sono relativi a stage, call center, sostituzione maternita’ , contratti co.co.co, co.co.pro ecc…
In una lettera che mi e’ stata data questa mattina da un caro amico , proveniente da un prete di Genova, la cosa che mi ha colpito di piu’ e’ la seguente citazione:
Il presidente del consiglio italiano si definisce cattolico, ma non esita a distruggere lo stato sociale, impoverendo ancora di piu’ i poveri e favorendo i ricchi.
Grazie
ahimè la verità è che in una città come catanzaro un lavoro in un call center,,per me che sono laureata in chimica,diventa una aspirazione. Purtroppo quì giù non si trova neanche quello!
molti precari un solo ricco: beppe Grillo ed ho anche letto che i Viaggi del Ventaglio gli hanno offerto le vacanze a Capo verde. PIOVE SUL BAGNATo. quante persone hai assunto caro beppe? e con che contratto? se tu sei coerente Di pietro conosce l’italiano!!!!!(o è onesto)!!!!!!!!!!!!!
quassù hanno un livello di civiltà che fa spavento.
noi purtroppo abbiamo perso il treno anni or sono e con il nano siamo regrediti di una cinquantina d’anni. ma faglielo capire a uno a cui piace tremonti, borghezio, calderoli, schifani, bondi, gasparri, giovanardi…..lasciamo perde’ và
(ANSA) – MILANO, 9 MAR – Tre giorni senza tv per criticare una programmazione che va sempre peggiorando e per convincere la gente a passare il tempo libero all’aria aperta: da domani a domenica, l’associazione milanese Esterni ripropone lo ‘sciopero nazionale dei telespettatori’ che anche quest’anno ha raccolto adesioni da parte di associazioni e istituzioni di tutta Italia. Quest’anno l’iniziativa, giunta alla sua quinta edizione a livello nazionale, è stata preceduta da un “sondaggio sonoro” davanti alla sede dell’Auditel di Milano: armati di cartelloni con la scritta ‘Vi piace questa tv?’, i promotori dello ‘sciopero dei telespettatori’ hanno chiesto agli automobilisti di suonare il clacson in caso di risposta negativa. “Soprattutto in questo periodo pre-elettorale – ha spiegato Rosy Iaione di Esterni – la televisione sta peggiorando e la qualità dell’informazione anche. Proponiamo quindi un weekend di astinenza da tutti i programmi di tutte le emittenti, facendo diventare l’Auditel un po’ meno importante di quello che è”. Come nelle passate edizioni, a chi si presenterà con il telecomando in mano ci saranno sconti in musei, teatri e locali. “Fantastica” è stata definita l’adesione del Comune di Genova, che garantirà sconti in tutto il suo sistema museale, sempre negativa quella del Comune di Milano, più disponibili Torino, Napoli e Roma. La speranza degli organizzatori è raggiungere il milione di non-telespettarori calcolati empiricamente sulla base delle presenze nei luoghi che aderiscono all’iniziativa. L’anno scorso l’obiettivo non venne raggiunto, Esterni ci riprova nel prossimo weekend. (ANSA).
la drammatica situazione del mercato del lavoro in Italia descritta in questo blog mi ha fatto rifletterre su come siano possibili certe situazioni che incontro nella realtà di tutti i giorni. Dovremmo essere un paese di nuovi poveri, che hanno perso potere d’acquisto, sono vittima del petrolio alle stelle e sono pure vessati dalle tasse pero’… e qui viene il bello siamo tutti edonisti, tutti vacanzieri..perchè ogni volta che c’e’ mezza giornata di festa le città si svuotano e milioni di persone si mettono in auto per maremontagnacollinacompagnalago? tutti in hotel, campeggio, seconda casa etc etc…Perchè se vuoi un posto in un ristorante da 100 euro a testa (che 4 anni fa erano 100.000 lire nello stesso posto) devi prenotare due settimane prima? perchè a Milano non ci sono case a meno di 3-4.000 euro a metro (sono 8 milioni di lire!!!) e la media è 6.000 euro al metro?
Ecco la risposta che mi sono dato: perchè esiste il “nero”, il sommerso, l’evasione… il “nero” fa i ricchi sempre più ricchi e permette ai poveri di tirare avanti, dà lavoro non tutelato ma almeno retribuito a decine di migliaia di extracomunitari, di muratori, idraulici,imbianchini, operai di piccolissime aziende in cui il proprietario assumerebbe regolarmente forse meno della metà dei lavoratori e questo meccanismo perverso e orrendo tiene in precario equilibrio la nostra economia malandata e malgestita… fino a che pagare un operaio 1.000 euro costerà al datore di lavoro più di 2.000 non credo emergerà mai il nero o si aumenterà l’occupazione..ben fa Prodi a parlare di riduzione del cuneo fiscale, è sul costo del lavoro che si gioca la partita per “obbligare” gli imprenditori ad assumere almeno finchè siamo in democrazia non credo ci siano altri sistemi
Questo ultimo comunicato stampa dei Rappresentanti di Base fa capire com’e’ la situazione “Provincia di Bologna”:
“Bologna, 9/3/2006
COMUNICATO STAMPA
ASSESSORE DE MARIA, NOI NON CI STIAMO!!!
Gli articoli apparsi negli ultimi giorni sulla stampa locale che riportano alcune affermazioni fatte dal Vice Presidente della Provincia di Bologna Andrea De Maria sulla situazione dei lavoratori precari all’interno dell’Ente, hanno scatenato serie e motivate preoccupazioni. Senza mezzi termini il Vice Presidente ha dichiarato che a fronte della Circolare emanata dal Governo nei giorni scorsi, il taglio occupazionale dei lavoratori precari è obbligatorio. I lavoratori con contratto precario all’interno dell’Ente rappresentano ormai circa 1/5 dei dipendenti, vi sono alcuni Uffici e Servizi in cui questi lavoratori rappresentano la maggioranza degli addetti…..”
“…E’ vero che la Legge Finanziaria e la Circolare Ministeriale impongono gravi tagli occupazionali, e proprio per tale motivo riteniamo non sia più il tempo di rituali prese di distanza da parte dell’Amministrazione Provinciale rispetto a queste scelte: è venuto il momento che gli Amministratori facciano finalmente seguire alle parole i fatti.
Crediamo sia necessario mettere in campo atti di “DISOBBEDIENZA” politica, attraverso l’emanazione di leggi regionali e deliberazioni degli enti locali: chiediamo alla Provincia di Bologna di farsi promotrice di queste iniziative intervenendo anche presso l’UPI e l’ANCI. Le forze politiche che a parole dicono di volere contrastare le scelte economiche attuate dal Governo, escano finalmente dall’ambiguità, prendano pubblicamente posizione non solo con comunicati stampa, ma con atti concreti!
Non condividiamo l’affermazione fatta dall’Assessore De Maria: “…è in atto un confronto in sede istituzionale e con le organizzazioni sindacali che, rispettando ovviamente la legislazione nazionale, cerca di gestire al meglio gli esiti della manovra finanziaria nazionale sulla Provincia…”
Una semplice riflessione: l’Italia è fatta da italiani.
Se quasi tutto va male è anche per merito mio, tuo, loro: occorre un esame di coscienza altrimenti tutto questo ce lo siamo meritato.
LA GENTE INCAZZATA E’ TANTA …..MA MAI ABBASTANZA….IL 9 APRILE NON DEVE SOLO ESSERE UN CONFRONTO TRA DX E SX O TRA IL NANO E IL PRETE….IL 9 APRILE DEVE ESSERE LA NOSTRA VITTORIA……CI VUOLE UN 99% DI VOTANTI E UN BEL 99% DI SCHEDE BIANCHE O SCRITTE CON DEI BEI COMMENTI COME SI TROVANO IN QUESTO BLOG…..
E ALLORA SI CHE DAREMO UN BEL SEGNALE CAZZO.!!!!!!
se non lavoro posso accrescere il mio stato di coscienza,accrescendo il mio stato di coscienza mi accorgo di essere nella merda.
che fare?
boh,per ora ascolto gli stereolab.
Infima realtà, dovremmo prendere esempio da altre nazioni, dove università e aziende sono a srtetto contatto così chi esce dall università ha la possibilità di avere un lavoro….in Italia non è così, non si investe o si investe poco, anzi la investono si nelle vacanze a Cortina o in Sardegna
Dipende da quanto guadagna il tuo compagno, che tipo di contratto avete e dal nome delle vs. aziende. (devo saperlo per capire se sono candidate a : delocalizzazione, vita di stenti, fallimento, crescita).
La legge biagi offre a tanti ragazzi, appena diplomati / laureati di entrare nel mondo del lavoro e di dimostrare le proprie potenzialità, se sei veramente bravo, se sei capace le aziende non ti lasciano andare via.
A chi si lamenta che deve lavorare 8 ore al giorno per guadagnare 800 al mese, voglio solo dire che ne faccio 13-14 al giorno e se non finisco ciò che sto facendo non posso andare a casa, ne guadagno molti di più di 800, ma prima di arrivare dove sto adesso ho lavorato e tanto…
Ho iniziato a 400.000 lire al mese come commesso, 860 al mese come dip a tempo Ind. a 1200 come co.co.co, a 1400 a tempo determinato ed oggi dopo 6 anni di esperienze ne piglio 1600 a tempo ind. , la pappa bella e pronta nessuno me la data ho dovuto lavorare e dimostrare il mio valore, soprattutto quando si è disabile!!!
Accettate gli 800 i 1000 etc. sono la base per partire, il progetto deve essere il modo per iniziare per entrare nel mondo del lavoro…
Più che i soldi si contesta la mancanza di possibilità di far carriera, o incrementare il propriostipendio.Cosa che non è possibile se si cambia lavoro o si rinnova il contratto ogni 3/6 mesi.Tutti quelli che hano scritto hanno la stessa volontà di lavorare che ha LEI solo che ai sui tempi LEI ha avuto la possibilità, la garanzia di un futuro, ora la precarietà è sistematica.
Larticolo di Paolo Mieli che ha schierato il Corriere con Prodi si
presta ad alcune interessanti analisi:
– come ha giustamente osservato Vittorio Feltri questo inquadramento
toglie lultima sembianza di liberalità alla stampa italiana che, in
gran parte, è sempre stata schierata coi cattocomunisti ma ha sempre
ingarbugliato linformazione facendo credere di essere
superpartesed equidistante.
– larticolo di Mieli sdogana il Giornale di Belpietro sempre
tacciato di inattendibilità poichè di proprietà della famiglia del
Cavaliere. Ora tutti quanti sanno che non esistono in italia giornali
non schierati
– MA LA COSA PIU GRAVE che traspare dallarticolo è lallusione al
fatto che NON si sarebbe schierato se fosse stata certa la vittoria
dellUnione alle elezioni. Vale a dire che questo giornale, posseduto
da farabutti su cui scrivono altrettanto farabutti, avrebbe continuato
a IMBROGLIARE I LETTORI facendo loro ritenere di essere imparziale ma
di fatto parteggiando per lUnione.
La presa di posizione del direttore del Corriere della Sera è
intellettualmente onesta tuttavia lascia trasparire in che razza di
regime dellinformazione abbiamo vissuto finora, regime messo in piedi
proprio da quei signori che invocano un giorno sì e laltro pure una
beffarda par condicio.
Da questo commento si evince che il sig. Gatti del Canna-Power Team e il Sig. Feltri, credo iscritto allo stesso gruppo, intendano l’appoggio ad una parte politica come il tifo per una squadra di calcio, inconcepibile cambiare idea.
Peccato che è pieno il mondo democratico di organi di informazione che fanno endorsement da decenni, scegliendo di volta in volta il candidato o partito che da più garanzie al paese, bisognerebbe spiegarlo ai due “drugoli” di cui sopra.
P.S. Ne conosco solo uno che ha cambiato squadra del cuore, è il fido Fede da Juve a Milan, SLURP.
Il sig.Gatti dimentica che il presidentedelconsigliodeiministrieisuoifidiscudieri le hanno provate di tutte in questi 5 anni per far piazza pulita del giornale di via Solferino,eliminando prima Ferruccio De >Bortoli,poi tentando di impadronirsi direttamente della proprietà per mano del furbetto del quartierino….
Quale migliore vendetta……Gustata rigorosamente a freddo……Francamente godo come un porco………………
Ho letto il suo articolo riguardante i “nuvi schiavi”, la mia condizione è in parte diversa ma, sostanzialmente uguale ai co.co.co e co.co.pro. sono una precaria della scuola. Da sei anni lavoro come assistente amm/vo con contratti a tempo determinato, ogni anno sono costretta a presentare domande per l’aggiornare la graduatoria per l’accesso al ruolo che, ogni anno non solo consente l’aggiornamento del punteggio ma, permette anche nuovi inserimenti. Ogni anno dunque è uno stillicidio, ogni anno aumentano gli aventi diritto,certificati di scuole private permettono l’inserimento in terza fascia con un punteggio tale da far schizzare persone di 20 anni ai primi posti, dopo un contratto di 30 gg. in una scuola statale si passa in seconda fascia, dopo 24 mesi di lavoro nelle scuole statali il gioco è fatto, me li ritrovo davanti.Ho 43 anni e la laurea, sic!
Ho 36 anni,sposato e padre di una bimba di 2 annie mezzo. Laurea in Chimica, Dottorato di Ricerca, pubblicazioni scientifiche, congressi etc. Ho lavorato come ricercatore negli USA. Vari contratti cococo tra cui la lega per la lotta contro i tumori.Faccio il tutor all’università (fattivamente insegno ma con un contratto da tutor: 700 euro/anno).Non ho uno straccio di contributo pensionistico, ne tantomeno l’aspirazione ad una pensione (quanti anni di contributi sono necessari? 40-50 boh!). Potrò almeno fare l’insegnante delle superiori? NO! per fare questo sono NECESSARI altri DUE ANNI di studio (e 3000 euro di tasse)!!Ma a chi devo insegnare? agli astronauti della NASA? A tra l’altro volevo dire a quello che si è fatto il mazzo, che ha cominciato con due lire e che adesso prende 1600 euro, che mia moglie (38anni diploma di assistente sociale)fa la commessa per 600 euro. Che fa questo lavoro(bene) da 15 anni!! Io prima di laurearmi e tutto il resto, ho fatto il lavapiatti, il cameriere, il venditore di libri porta a porta….Ricapitolando: mi ricordo che il segreto del successo è fondato sulle tre “i”. Internet…..ce l’ho, Inglese….ce l’ho. E la terza? Cavolo non la ricordo! Deve essere per questo che non ho un LAVORO.
I nostri nonni hanno combattuto per darci un futuro migliore. I nostri padri hanno studiato e lavorato per garantirci un futuro migliore. Noi abbiamo studiato per poterci garantire un futuro migliore. I padri di alcuni nostri coetanei lavora per non garantire ai figli dei loro coetanei un futuro migliore. Visto che ai loro figli questo è già stato garantito. Dai loro padri.
ecco i miei dati… sono proprio curiosa 🙂
Vivo a Roma, in affitto.
lavoro nel campo dell’informatica, seguo progetti sui servizi e guadagno circa 1300 euro al mese.
Vorrei:
– laurearmi
– comprare casa
– avere dei figli
Aspetto con ansia il quadro 🙂
Caro e mitico Beppe,
sono un ragazzo di 18 anni. Mio zio è laureato da ormai 3 anni e non riesce a trovare un lavoro, nonostante sia desideroso di mettersi all’opera in molti settori. Come dici giustamente tu, gli unici posti disponibili sono questi dannatissimi call center che rovinano i ragazzi (e le ragazze) che una volta preso un diploma o una laurea vedono svanire le proprie prospettive e, a poco a poco, si demoralizzano sempre più e cominciano a pensare che un lavoro serio (con tutto il rispetto per i dipendenti di call center) non lo troveranno mai.
L’unica soluzione per lavorare con la L maiuscola (mi scuso ancora con quelli dei call center) è avere amici infiltrati in qualche straccio di posto.
Non si può continuare così!!
Siamo un esercito di lavoratori precari e nessun esponente politico (tranne fino a poco tempo fa Bertinotti)che parla di questo enorme problema,sono tutti impegnati a filosofeggiare di macro-economia.
Fanno tutti la corte a quelli di confindustria,che considerano la legge Biagi una gran cosa(vedi L’espresso del 2 febbraio 2006 pag.46)!!!!
Io di Rifondazione,non perchè comunista ma perchè trovo siano gli unici che non considerano l’economia il problema principale,COME CAZZO POSSO VOTARE PER BERTINOTTI CON QUESTA ALLEANZA?
credo non ci siano più speranze.
Caro Beppe.
La mia situazione è la seguente. Dopo gli studi d’ingegneria nel 1997 sono rimasto all’università per qualche tempo e la mia paga lorda corrispondeva piu o meno a 3000 euro al mese attuali il che detratto le tasse e la cassa malati mi dava circa 2000 euro spendibili. Poi sono stato assunto da uno sudio d’ingegneria per 2500 euro netti al mese prima in prova (COCOCO)e dopo 6 mesi con contratto definitivo, mi sono trasferito e ho trovato lavoro in un’impresa di pavimentazioni a 3000 euro netti al mese 6 mesi di prova (COCOCO) e poi , mi sono stufato anche di questo e ho cercato ancora altrove … con uno stipendio un po piu alto … ora ho 34 anni e un posto fisso (statale), in 8 anni di lavoro ho cambiato 4 posti di lavoro ho una paga buona e non mi lamento.
Abito e vivo in Svizzera.
L’accusa: volevano screditare gli avversari di Storace. Perquisite 32 agenzie investigative
MILANO Spionaggio politico per condizionare le elezioni screditando gli avversari di Francesco Storace (An), allora presidente della Regione Lazio, oggi ministro della Salute. C’è anche un complotto contro la libertà di voto alle regionali dell’aprile 2005 una specie di Watergate alla romanesca, che ha avuto per vittime Piero Marrazzo, ugualmente eletto governatore per il centrosinistra, e Alessandra Mussolini, la candidata dell’estrema destra che fu denunciata per falso proprio dalla Lista Storace ma poi rimessa in corsa dai giudici tra le contestazioni che ieri hanno trascinato in carcere 11 investigatori privati, due marescialli della Guardia di Finanza, un ispettore della polizia e due dipendenti della Tim.
Francesco Storace (An), allora presidente della Regione Lazio
…all’epoca lavoravo per un s.r.l. come segretaria. il mio contratto era di stage e venivo pagata con i fondi della Regione perchè l’AD della società era in amicizia con il “caro Francesco”!!!
I nostri nonni hanno combattuto per darci un futuro milgiore. I nostri padri hanno studiato e lavorato per garantirci un futuro migliore. Noi abbiamo studiato per poterci garantire un futuro migliore. I padri di alcuni nostri coetanei lavora per non garantire ai figli dei loro coetanei un futuro migliore. Visto che ai loro figli questo è già stato garantito. Dai loro padri.
Io mi sono laureato in giurisprudenza a 24 anni, ho conseguito un master l’anno successivo, ho svolto due anni di praticantato presso uno studio legale. Fino a questo momento non ho intascato un euro. Ora sto puntando sui concorsi. Uno mi è già andato male e quando ho chiesto di vedere il compito scritto mi è stato risposto di no perchè ciò “aggravava notevolmente la procedura”. In relazione alla legge Biagi, segnalo che in un colloquio di lavoro presso una nota banca di cui non faccio il nome mi è stato detto che, entrandovi, non sarei stato pagato ma in realtà, avendo la copertura assicurativa, nel caso in cui fossi caduto e mi fossi rotto il braccio, qualche soldo me l’avrebbero dato (senza alcun tono ironico).
Per ora ringrazio di avere una famiglia alle spalle che può sostenermi economicamente. Tante altre persone non possono contare neanche su questo.
Peraltro mi chiedo: chi dovrebbe abolire la legge Biagi? Lo stesso centrosinistra che ha inaugurato l’era della flessibilità col pacchetto Treu?
Un altro post che parla di FATTI e chiede testimonianze di gente che ha vissuto e vive direttamente su se stessa gli effetti della legge Biagi-Maroni, di una disastrosa politica sociale del governo, e anche di uno scarso coraggio e combattività da parte di certi partiti politici e di certi sindacati.
Un’altra bella iniziativa da parte di Beppe che mette a disposizione il suo blog per l’informazione e la denuncia.
Fortunatamente non ho mai avuto il “gusto” di provare queste sconcezze perché non ho mai lavorato in Italia: finiti gli studi, sono andato in Spagna, e oggi sono in Belgio. Nemmeno lì c’è il paradiso naturalmente, ma comparando con quello che sto leggendo (e che mi racconta qualche vecchio amico rimasto in Italia), allibisco e provo un misto tra indignazione e vergogna.
Vorrei gentilmente chiedere a chi non ha assoulutamente nulla da dire sul tema, specialmente ai trollacci malefici rompiballe che come sempre si dedicano a infestare il blog con le loro elefantate, che abbiano almeno un briciolo di decenza e di dignità E CHE STIANO UN PO’ ZITTI, in rispetto a quelli che sì hanno storie da raccontare. E, tranquilli, al prossimo post un po’ più “politico” di Beppe Grillo, già potrete riprendere a sfogarvi e a guadagnarvi la vostra pagnotta di servi del padrone.
Saluti e auguri affettuosi specialmente alle vittime della Biagi-Maroni. Fatevi sentire qui, fatevi sentire il mese prossimo alle urne, e continuate a farvi sentire anche dopo, perché il 9-10 aprile sarà solo l’inizio, ma ci sarà ancora tantissimo lavoro da fare.
Ritengo la notizia senz’altro vera, magari non alla Bofrost dove sono tutti o quasi agenti a provvigione.
Del resto cosa vi aspettate, che le aziende rinuncino alla flessibilità selvaggia per mettere tutti in regola a tempo indeterminato?
Oltretutto BOFROST è una frontiera di disperati che va in giro a fare tentata vendita di surgelati. Io li compro spesso (prezzi alti) per pietà del poveretto che per avere il lavoro paga pure il leasing del camioncino frigorifero.
Le regole del lavoro devono cambiare all’americana, vi assicuro non sono tanto male, ne’ per l’azienda, ne’ per il lavoratore!
ECCO UN PICCOLO ESTRATTO DEI VITUPERATI LAVORATORI USA
*Contributi e tasse + bassi per tutti
*libertà assoluta di licenziamento MOTIVATO e ovviamente di assunzione flessibile
*minimi di paga di LEGGE
*controllo serrato
*disoccupazione incentivata al rovescio (meno stai disoccupato + l’agenzia che ti piazza guadagna) e comunque a termine (max. 2 anni)
*L’indenità di disoccupazione è a calare con il perdurare dello stato di disoccupazione
*Se non mi presento ai lavori proposti per 3 volte perdo il diritto all’indennita’ di disoccupazione
Tutto questo perché non abbiamo le palle…
io mi sarei iscritto al sindacato e il superbonus glielo ficcavo nel c..o
MA STIAMO SCHERZANDO?
t’han licenziato perché han visto che lo potevano fare!
Purtroppo la rovina e la prima causa della decadenza dell’italia è la superficialità di una certa categorie di persone
che si ostina, per ignoranza e incapacità o semplicemente perchè fa loro comodo, a non volere guardare in faccia la realtà, . Ammesso che se ne andassero gli extracomunitari (e finchè continuiamo a saccheggiare, impoverire, sfruttare le nazioni
da cui provengono non credo che ciò accadrà mai),
se la classe dirigente rimarra questa, di sicuro
non sarai mai padrone a casa tua
(a meno che di tale classe tu non faccia parte…)
Non trovi che forse forse Desogus sia stato bannato per aver offeso inutilmente e senza motivo un altro untente del blog? Detto questo approvo il contenuto del post a cui fai riferimento, con qualche distinguo che non vale la pena citare ora.
Che dire dopo aver letto tutti questi messaggi,mi sento anche privilegiato e questa forse è la cosa chc epiù mi fa strano. Mi sono laureato nel 1998, a 24 anni in giurisprudenza in maniera molto brillante, c’erano molte aspettative sul mio futuro, ne avevo io ne aveva la mia famiglia….oggi nel 2006 ho un contratto part time a 600 al mese sono operaio 5 livello nella grande distribuzione reparto ortofrutta, contratto rigorosamente a termine. Prima ero impiegato in uno studiolegale fiduciario di tutte le compagni assicurative, sono abilitato alla professione forense, dove lavoravo mediamente 12 h al giornoe guadagnavo 500 fatturati al lordo della ritenuta fiscale, ma soprattutto mi dovevo confrontare con il titolare dello studio che apostrofa ii suoi collaboratori con terminitipo sei una nulluità, stronzo che cazzo hai combinato e via su questa falsariga. Certo confesso che sono frustrato, ma vado avanti, anche se ne supermercato dove lavoro tutti mi guardano strano, soprattutto i miei superiori….ad alcuni dei quali che non hanno nemmeno la terza media non pare vero di poter comandare u “dottore”. Caso emblematico mi è successo alla prima scadenza del contratto part time di cui ho parlato prima (si siamo già al secondo contratto ab termine da parte della stessa società) lavoravo nel turno notturno addetto scatolame, cioè rifornivamoil mercato durante la notte, ebbene a detta anche dei miei colleghi io ero tra quelli che ci metteva più impegno, mi sono permesso di oppormi alle rikieste del direttore il quale dopo che avevamo lavorato tra il 23 e il 24/12 sino alle 7.00 del mattino (dalle 9.00 della sera prima), chiedeva che tornassimo a lacvorare dalle 12.00 alle 16.00 del 24/12. Mi ero permesso di dire che mi sembrava inumano, ed all’aggressione verbale che avevo ricevuto avevo obiettato che non mi si poteva impedire di esprimere le mie idee. Risultato? giudizio negativo inidoneità allo svolgimento delle mansioni, capite??Inidoneità amettere scatolette!!!
Ma è possibile utilizzare la legge 30 come rircatto elettorale? «Non so se è vera questa notizia – commenta Cesare Damiano, responsabile del lavoro e delle professioni dei Ds – ma se fosse vera, dimostrerebbe come certi dirigenti intendono oggi il rapporto di lavoro: precario e sempre sotto ricatto, il tutto condito con il tentativo di condizionare anche politicamente i giovani». E’ inutile dire, conclude Damiano, che questo è anche il frutto delle leggi varate dal centrodestra, leggi che noi ci prepariamo a modificare.
Credo, anzi spero davvero, sia solo l’accelerazione delle informazioni e l’associarle tutte a eventi negativi che ti/ci fa vedere la fine del mondo. L’unico VERO problema è l’ambiente…il resto son solo sovrastrutture umane e paranoie, ma se la Terra decide di chiudere i rubinetti, moriamo tutti…
La rovina dell’Italia sono, tra l’altro i poveri insipienti come te che non ricordano quanti milioni di italiani “extracomunitari” ci sono in giro per il mondo e non vogliono accettare che tutta l’umanità discende dagli stessi progenitori africani. Caro blogger TU SEI AFRICANO!!
Caro Beppe hai messo il dito nella piaga! E’ ovvio che nessuno dei responsabili di Partito oggi abbia la forza di rigettare la legge 30 di Marco Biagi, ovvero la legge di coloro che hanno usato la persona di Biagi( sicuro uomo per tutte le stagioni) per infliggere ai cittadini la fine della certezza della dignità lavorativa. Il fatto che una persona muoia di malattia o in circostanze tragiche non ci deve impedire di valutare con serenità ciò che questi ha prodotto. Altrimenti la Società diverrebbe un simulacro, il progresso si arresterebbe e la critica sociale finiribbe in un caos di regole impartite da mere entità irreali. Nel mio modesto ufficio di dirigente del Partito dei Socialisti ti posso garantire che l’interesse di abolire questa legge è quanto mai forte. Anche se il Partito è modesto, la cultura di cui storicamente dispone permette una serena critica di questo dispositivo.
Caro cristian non é solo una questione di dimensioni e poi ti ricordo che sono italiano anch’io e so bene come noi italiani siamo fatti. Credo comunque che non é che gli italiani non vogliano cambiare (questo blog direi che ne é una delle prove più evidenti) é che la nostra classe politica (tutta) é indecente e ci ritroviamo costretti a dover scegliere tra il minore dei mali (mazza che kulo!) e se non facciamo veramente qualcosa per cambiarle vuol dire (e qui ti do ragione) che ce la meritiamo!
Dimenticavo:
4) hai presente tutto quel sottobosco di lavoratori “in nero” presso:
a) studi legali, b) studi commercialistici, c) studi medici, e qui mi fermo.
Lo Stato / Erario vede o non vuol vedere?
E’ una marea di gente che “sa” di dover passare di qua per molti anni, prima di potersi RIFARE su qualche altro poveretto!
5) e tutte quelle “categorie protette” che percepiscono pensioni pubbliche spesso baby e ridotte di poche inezie, mentre lavorano a tempo pieno in posizioni di rilievo?
Aiuto!
Tremonti a ballarò dice che nel 2005 i posti di lavoro in regola sono aumentati. Boeri replica dicendo che quei posti di lavoro si riferiscono agli extracomunitari che già lavorano da tempo in italia e che sono stati assunti in regola…a quel punto Tremonti è scocciato, sbuffa e dice che preferisce l’umorismo di gene gnocchi.
Ora che Prodi ha detto sì al confronto
i “Nano” fans non hanno ancora gli aggiornamenti
delle caz…e da dire.
Nel 2001 Berluscone si sottrasse al confronto,
adesso si deve fare per rispetto dei cittadini,
credo che farà una figuraccia e sarà il colpo di grazia definitivo a quest’ometto illuso di potere
possessore momentaneo di molta cartaccia che in pratica gli serve solo a fare una vita di m…a!
Le sue parole sono finte, clonate come la sua chioma fluente, il suo pubblico sono i video-dipendenti, razza in estinzione.
Cari amici del Blog di destra e sinistra,
l’ Ideologia non è una Religione, votare non è un atto di Fede, credo che gli elettori CDL dovrebbero essere i più interessati a togliersi
questo ingombro dalle scatole, ricordo che la Lega ha detto : se non passa la Devolution,
usciamo dal governo, quindi votare FI o AN significa votare gli interessi folli di questi scalmanati che alla fine pensano anch’essi a sistemare la famiglia , figli – nipoti etc.
ma tu te lo ricordi Bertinotti nel primo Governo Prodi? Mi sai dire a che cosa è servita tutta la sua politica?
Chiedeva l’impossibile perchè lui è duro e puro, poi la sera lui rientra nella sua bella casa romana piena di quadri preziosi e mobili antichi (il signore sì che se intende) e tu invece?
Poveri illusi….
Sono sempre più convita che nessuno voglia tutelare l’industria, si vuole fare dell’Italia uno stato che offra solo servizi, con la conseguenza che sempre più gente si troverà a fare l call center o lavorare in grandi centri commerciali, che dopo poco chiuderanno.
Il lavoro e i diritti dei lavoratori devono essere tutelati solo se rimane l’industria e gli imprenditori veri, ormai sono pochi.
Putroppo non sembra questo l’indirizzo sche vogliono seguire i nostri amministratori.
Dobbiamo fare qualcosa altrimenti sarà sempre peggio. Un in bocca la lupo per chi sta facendo colloqui.
Vi scrivo la mia storia…e non solo.Penso di essere stato fortunato,dopo una laurea di ingegneria a Bari ho cercato di rimanere nell’università.Quando ho capito che la cosa non procedeva dopo ben due anni dicontratti di collaborazione a tre mesi o poco più, mi è arrivata una proposta di lavoro accettabile da una azienda marchigiana.Ho fatto le valigie,salutato tutti e mi sono lanciato…dopo un anno di contratto a progetto assunzione a tempo indeterminato al minimo dello stipendio del contratto metalmeccanico…almeno un lavoro lo ho e me lo tengo.Molti miei colleghi però fanno trafile assurde.Infatti ho un amico ingegnere anche lui al quale ho proposto di sottoporre il cv alla mia azienda…lui mi ha detto che sperava di riuscire a venire perchè ha un contratto a progetto (con uno studio commercialista!!!!)e che ha due giorni di “vacanza”(inteso come mancanza dal posto di lavoro)al mese e che questo mese era già stato malato…quindi assente per due giorni…sono rimasto di stucco
Caro Beppe, mi spiace, ma in questa riflessione ci azzecchi solo al 50%.
Quando dici: “se l’azienda va male il sottopagatosottoccupato va a casa”, cos’altro dovrebbe succedere? Vuoi che il datore di lavoro, con quel poco che gli rimane, mantenga il tuo assisitito piuttosto che se stesso? Con questa premessa nessuno sarebbe così pazzo da assumere MAI nessuno a tempo indeterminato! Portando all’estremo il ragionamento, si finirebbe per ingessare tutto il mondo del lavoro! Ti assicuro che se una persona vale, raramente le aziende se lo lasciano scappare! E in questo caso il rapporto temporaneo è più un boomerang per il datore che per il dipendente. Per favore, quindi: affronta questa campagna in altro modo, ossia: 1) denunciando gli imprenditori che trattano gli esseri umani come bestie e che sfruttano indegnamente posizioni di favore, 2) sensibilizzare lo stato (sarà dura) sul varo di misure volte a proteggere il lavoratore da trattamenti vessatori, 3) aiutare le aziende in vario modo e premiare con meno tasse che conserva i posti di lavoro, etc etc.
Continua …
ciao
Concordo pienamente con questa analisi del Sig. Oprandi. Caro Beppe, ti scrive uno che di economia ne capisce. Il problema è che si è fatto una legge incompleta. Io ho 4 dipendenti, gente anche di 40 anni, ma secondo me bravi. E li premio, li pago bene, gli pago le ferie e le malattie, anche se il contratto non lo prevede. Perché un dipendente tranquillo si concentra meglio, non è distratto dai problemi economici. Ma a loro ho fatto fare una scelta: meno in busta paga col contratto a tempo indeterminato o più soldi in tasca e un contratto più leggero per me? Perché il problema, caro Beppe, e che nessuno vuole dirlo, è che lo Stato ci costa troppo. Sono stato dipendente anch’io (ho una laurea in econ.& comm.), e il problema sono tutte quelle strac…o di tasette, fondi del dopoguerra MAI chiusi, ecc. ecc.. Io la pensione ai miei ragazzi la pago, l’INAIL pure, le ferie, ecc.: tutto. Ma non voglio pagare tasse che vanno all’Alitalia, alla FIAT, alle FS, o a chi è inciuciato. Perché io devo lavorare come un cane per pagare le loro inefficienze? Se la mia ditta avrà problemi, la FIAT mi pagherà i miei ragazzi?
Infine: perché posso fare un cococo al max per 2 anni? perché questo bel contratto “leggero” non posso farlo ai ragazzi a tempo indeterminato? Te lo dico io: perché sennò gli altri contratti a tempo “indeterminato” (metto le virgolette perché anche lì di indeterminato ormai …)non portano più latte agli sprechi e ai festini dei governanti che giocano a fare gli amministratori!
Un saluto a tutti.
sono stato assunto a novembre da Unieu** con un contratto a tempo determinato a tre mesi part time (24 ore a settimana). Quando è stato il momento dei rinnovi dei contratti, l’azienda – con sede a Cuneo – ci ha faxato una bella serie di fogli con colonne di numeri in cui spiegavano che:
-l’incasso di quest’anno è inferiore a quello dell’anno scorso (non sanno che nel giro di 10 mesi a Pescara sono stati inaugurati 3, dico 3, centri commercialicinemamultisala100milanegozi).
-la percentuale di cover-plain per articoli venduti è troppo bassa ( le cover sono semplicente delle estenzioni di garanzia – dal costo che varia dalle 50 alle 400 euro- che danno diritto alla manutenzione e all’assistenza del prodotto gratuita, tranne in caso di qualche “detail” trovato dal servizio clienti che non permette la riparazione “gratis”, cosa che la maggior parte delle volte succede.
QUINDI la maggior parte dei contratti part time fatti solo 3 mesi fa……non è rinnovabile.
Il tutto perchè non vendiamo a tutti i costi e xchè non freghiamo i clienti.
A me non pare giusto.
I grandi si sentono grandi, solo perchè noi siamo in ginocchio: ALZIAMOCI!
p.s. le cover-plain in gergo aziendale si chiamano “penetrazioni”. Ho detto tutto!
ciao bepe un saluto a te ed a tutti ituoi collaboratori.volevo solo esporre la mia solidarieta’ riguardo l’abolizione della legge biagi.io lavoro in un negozio di telefonia da circa 1 anno 6 mesi.ma da solo 4 mesi risulto grazie a contratti validi un collaboratore a tempo nel negozio.Insomma per lo stao sono un collaboratoreche si fa’ il c..o per 9 ore al giorno dal lunedì al sabato.ciao un saluto verro’ a vederti a giorni in tour a martina franca il 15/03/2006
Ciao a tutti,anch’io volevo farvi partecipi della mia esperienza in fatto di precariato.
Nell’estate 2004 ho firmato un contratto di tre mesi part-time per potermi pagare un appartamento a Roma per studiare.Lo dico per precisare che effettivamente non dovevo lavorare per la nobile causa di mantenere una famiglia e potevo resistere alle pressioni del datore di lavoro.
Detto questo,per i tre mesi nell’azienda sono stato obbligato a lavorare 8 ore al giorno(il contratto ne imponeva 4)timbrandone 4.Le ore in più venivano pagate fuori busta,se lavoravo di notte non c’era differenza in busta paga e una volta che si è fatto male un ragazzo il titolare si è affrettato a chiudere l’azienda e “ripulire” il cartellino del dipendente(minorenne)che si era ferito in orario notturno!Per non parlare dei dipendenti costretti a recarsi a proprie spese nella villa al mare del titolare per eseguire lavori di manutenzione in vista del fatto che lui doveva andare in vacanza.Personalmente me ne sono andato quando mi ha chiesto di pulire per terra dove aveva cagato il suo cane…
Poi me ne sono andato al comune,ho firmato una denuncia,è andata la finanza e dopo un mese mi arriva a casa una busta paga con gli arretrati che mi spettavano.IN TRE MESI MI AVEVA FREGATO 756,00 EURO!FIGURIAMOCI QUANTO AVEVA RUBATO A CHI LAVORAVA Lì DA 20 ANNI E NON PARLAVA PER PAURA DI ESSERE LICENZIATO!
Spero che la mia testimonianza dia a qualcuno il coraggio di parlare.Ciao.
Ci sono anche altri due problemi: il primo è che ci sono troppi laureati per i posti di lavoro “da laureato”; il secondo che il costo del lavoro è altissimo: si pagano contributi Inps che non riceveremo mai, ma che si devono pagare per pagare le faraoniche pensioni alle mogli dei generali e degli onorevoli. E noi a criticare gli imprenditori schiavisti…
Ciao Marco, sai una cosa? Che la pensavo come te anch’io, di andarmene da qui e cercare fortuna altrove. Però mi sono detto: se mollo io e come me tutti quelli che la pensano come noi due, quelle meraviglie che il nostro Paese nasconde, la ricerca, la tecnologia e l’innovazione che esportiamo nel mondo, ma soprattutto quelli onesti che possibilità di andarsene non ne hanno… Che c***o faranno?!?!?!? Quindi, quando saremo in quelle c***o di cabine , ma prima ancora mentre ci andiamo, proviamo a pensarci due…mila volte prima di metterci una croce su!!
Coraggio ragazzi, io faccio il tifo con e per voi, sono neolaureato da due giorni e prospettive per il futuro ne ho pochine anch’io: è ora di dare calci nel culo (metaforici, sono contro la violenza) a qualcuno che conosciamo bene, se vogliamo continuare a vivere…
Saluti e in bocca al lupo!!!
DaNi
Noi vorremmo parlarne invece,
solo che continui a non prenderci in considerazione.
La verità, che nessuno vuole dire, è che non c’è lavoro per tutti, ma questo non è un male.
La tecnologia ci ha affrancati dal dover lavorare per recuperare un tozzo di pane. Negli anni sessanta c’erano milioni di operai metalmeccanici non specializzati che passavano otto allucinanti ore al giorno ad avvitare bulloni. Oggi questo lavoro idiota viene svolto da poche macchine robotizzate. Invece di gioirne, siamo disperati perché SI SONO PERSI POSTI DI LAVORO.
Non possiamo sostituire gli operai con milioni di ingegneri perché non servono.
In agricoltura 100 volte di meno addetti producono 100 volte di più.
Dobbiamo continuare a produrre in quantità eccessive solo per dare lavoro a più persone, inventando anche attività assurde e antieconomiche.
L’amministrazione pubblica ha 10 volte, e forse più, il personale che le servirebbe per una gestione normale. Così si inventa una burocrazia assurda solo per giustificare la presenza di dipendenti.
Parliamo di sanità, visto che la menzioni nel post precedente, lo sai che oltre metà dei dipendenti non sono né medici, né infermieri, ma semplici impiegati amministrativi e assorbono gran parte della spesa? Quale azienda al mondo può essere produttiva con metà addetti alla contabilità?
Sono lavori come quello del call center che hanno il solo scopo di rompere le balle alla gente.
Perché è importante che tutti facciano parte del circuito produttivo, se no sono dei parassiti, dei falliti. Invece se passono la loro esistenza a creare difficoltà agli altri sono PRODUTTIVI.
Se gli addetti ai call center venissero pagati di più il loro lavoro avrebbe più senso?
Dobbiamo cambiare secoli di luoghi comuni a cominciare dall’art 1 della Costituzione. Il lavoro non è più un concetto positivo. E il reddito non può più essere legato alla produzione altrimenti diventeremo un mondo di disperati che fanno cazzate inutili per due soldi
Rispondo alla tua domanda sui co co pro con autolicenziamento…
Mi viene il dubbio che tu ti riferisca a quel periodo di tempo tra un contratto e l’altro durante il quale ci si deve allontanare dal lavoro, per poter essere reinseriti, trattandosi di contratti di collaborazione a progetto, la legge prevede che non si possano effettuare senza un interruzione di almeno 20gg tra un progetto e l’altro.
Il risultato è il seguente: lavori con un conratto a progetto per 3 mesi? ( ammesso chedi un progetto si tratti…) finito il contratto, te ne stai a casa per 20 gg e poi possono farti firmare un altro contratto per un nuovo ipotetico progetto.
Io sono fortunata, dopo un anno di CFL di tre anni Contratto di Formazione Lavoro per una società che ha poi deciso di trasferire la sua sede in un altra regione, lasciandomi col sedere per terra, ho tovato subito un altro posto, però ho dovuto fare la consulente aprendo la partita iva, dopo 2 anni di consulenza mi hanno assunto a tempo indeterminato, è già un anno.
Ho 30 anni, e lo so: sono una mosca bianca.
A tutti quelli che….
BERLUSCONI E PRODI SONO UGUALI
A tutti quelli che…
IO A VOTARE NON CI VADO
A tutti quelli che…
CE LO METTONO NEL CULO…..
DICO:
Fondate un nuovo partito! Impegnatevi direttamente! Ho un nome di partito giusto per voi, il PUQ. PARTITO DELL’UOMO QUALUNQUE… ah no.. l’hanno già fatto… Beh sì…
allora il PGI,
PARTITO GENTE INGAMBA!
Bello, no!?
Poi vi trovatevi una sede spaziosa e piena di specchi in cui vi rimirate tutto il giorno massacrandovi di pugnette!!
Hai fatto centro.
Chi si spiega così bene come te
è sicuramente un grande esperto.
Come mai ti sei fermato?
A quante pugnette o seghe eletrriche
ti sei fermato?
Documentaci, te ne prego!
scusa gianni ma su cosa si dovrebbe documentare lorenzo?
io personalmente ho le mie idee politiche (non so come la pensa lorenzo) e proprio non capisco quelli che si astengono perchè è tutto uguale e non cambia niente.
astenersi dal votare?
e quale sarebbe il loro modo di cambiare restare a casa e rompere i coglioni e a piangersi addosso chiunque governi?
se poi qualcuno ha la ricetta del super-partito-nuovo-al-di-là-delle-parti, wow ben venga! sarei curioso di conoscerla sta ricetta.
se poi ci dice anche come metterla in atto e con quali mezzi anche meglio.
leggendo i vostri interventi mi viene un dubbio…..
ma quelli che hanno assassinato il Sig Marco Biagi, a parte che l’assassinio è sempre da condannare, non è che avessero una visione d’insieme del mondo del lavoro molto più avanti di questi attuali politici e dei loro consulenti del lavoro??
Provocazione:-al posto del ministro Maroni, ci mettiamo la lioce?
Sono una schiava moderna,senza sandali,vesti trasparenti e obblighi sessuali.
Sono laureata in ingegneria,con una tesi all’ENEA su (in due scarne parole) come far si che le imprese siano vicine ai temi ambientali e ci guadagnino pure facendolo.Ho fatto un paio di corsi di specializzazione sull’argomento.Avevo la pretesa di salvare il mondo dalla cioddue e così:
1. un bel co.co.co.,rinnovabile (come le energie che tanto sostengo) ogni tre mesi, 750,come “informatore” per un’azienda che commercializza sistemi solari.Praticamente un piazzista con il cuore verde.I rimborsi spesa per le trasferte avevano un tetto massimo oltre il quale era tutto a carico mio!Possibilità di crescita e/o assunzione pari a zero.
I miei slanci da ambientalista si placano…
2. per un posto in un’azienda di autotrasporti(!!!). Sono stata “obbligata” ad aprire la partita iva e a iscrivermi all’albo (sostenendo le relative spese) e mi sono guadagnata un contratto di consulenza che avrebbe dovuto durare 18 mesi.Allo scoccare del nono sono stata dolcemente invitata a sparire nel giro di due mesi (liquidazione?).Senza via di scampo.Durante il periodo di ricerca disperata di un nuovo impiego mi imbatto in un paio di persone che molto sinceramente mi confidano che non hanno intenzione di valutare i curricula di donne, per non correre il rischio (parole testuali) che non appena assunte,sfornino decine di pargoli a carico dell’azienda.Evviva la sincerità,decido di cambiare sesso.
Schiava per schiava preferisco tornare all’ambientalismo e…
3. un altro co.co.co. di sei mesi (rinnovabile??) nel magico mondo della mmonnezza,a 1000,senza un ufficio (spese telefono,internet e quant altro a carico mio).
Ovviamente ho una macchina alcolizzata di benzina,un affitto,delle bollette,uno stomaco che reclama del cibo,la voglia di uscire per gli aperitivi vari,alcuni vizi moderni,interessi culturali.
Mi chiedo come e quando potrò pensare di comprarmi una cosa costosa a rate.
invito chiunque ami lo sport che fa, ma che non è conosciuto in Italia, a postare il proprio link in parte al suo nome quando si firma
Cambiamo le cose, un passo alla volta
Matteo http://www.jollyski.it
Non esistono più buone notizie?!…stiamo discutendo di lavoro ma qualsiasi argomento mi sembra adeguato alla mia affermazione. Leggiamo i giornali, navighiamo in internet, discutiamo ed ogni giorno c’è qualcosa che peggiora, la salute è a rischio, il lavoro è a rischio, l’ambiente è a rischio, la pace…lasciamo perdere, l’economia è allo sbando…sta arrivando la fine del mondo o è solo una mia impressione?
Che taripossino! Manue…
Stai sempre all’erta.
Ne vedremo delle belle da qui al mio compleanno 16 aprile, 57 tondi.
Me so talmente rotto che me diverto soltanto.
Crepasse sansone con tutti i filistei.
Cia, Zio
non servono tante parole per spiegare il mercato del lavoro in italia:
1. per entrare in qualsiasi amministrazione pubblica, o nel mondo universitario, serve esclusivamente la raccomandazione a livello politico;
2. se sei laureato in ingegneria a 23 anni con 110 lode e encomio, hai esperienze all’estero, parli fluentemente inglese, tedesco, spagnolo e hai conseguito un master prestigioso, forse trovi una minima possibilità di carriera nel settore privato;
3. se sei laureato, ma non nei modi descritti al punto 2, ti ritrovi a vendere surgelati per telefono con contratti di 3 mesi. se sei onesto, non raggiungi la soglia minima e ti cacciano. quindi per essere confermato, devi saper fottere le persone;
4. se apri una partita iva, devi evadere il fisco, altrimenti le tasse ti faranno dichiarare fallimento;
5. se non sei laureato, o hai più di 27 anni, ti contenderai lavori di merda con una marea di extracomunitari, che lavorando sotto ricatto, senza diritti, senza sicurezza, saranno costantemente preferiti a te.
ALTERNATIVE: EMIGRARE IN MASSA DA QUESTO PAESE DI MERDA, CACCIARE TUTTI GLI EXTRACOMUNITARI
Ciao a tutti, io ho una storia “fortunata”, tra le tante. Voglio esporla, per farvi capire che cosa una persona “fortunata” si può aspettare dalla vita.
Mi laureo in Ingegneria, 6 anni, 106/110. Vengo assunto da una società di consulenza con un CFL, contratto di “formazione”. Inizio a lavorare, lavorare, tanto lavorare. Da contratto ho 40 ore la settimana, di fatto sono almeno 60-70, spesso di più.In un progetto lavoro tramite internet con degli americani. Loro iniziano a lavorare quando qui sono le 17.00. Loro fanno la loro giornata lavorativa, se ne vanno a casa ed io (alle 24.00) sono ancora in ufficio. Due, tre, quattro mesi cosi’, poi scoppio. “Io così non ce la faccio più” dico. E mi dicono che se voglio lavorare all’inizio devo fare gavetta. Cambio progetto, inizio ad andare in trasferta, prima a Milano (8 mesi), poi in Egitto (ma questo è un contratto di FORMAZIONE?). I 2 anni del CFL scadono,non mi vogliono rinnovare il contratto, ma mi suggeriscono di consegnare le dimissioni un giorno prima, in modo che “se dovessero avere bisogno di me mi possono proporre una collaborazione”. Rifiuto, e vado dai sindacati. L’azienda DEVE mantenere una certa % di CFL e quindi mi mantiene.Passano gli anni, maturo esperienze in Svizzera,Inghilterra,Svezia.Ora sono quadro, a tempo indeterminato e guadagno 1200 Euro al mese.Sono fortunato, ho un tempo indeterminato.Scelgo di comprarmi casa a Roma. I prezzi(reali, non dell’istat)sono di 200.000 per 40mq in estrema periferia.Io non ho mummy&daddy che pagano,devo fare tutto da solo, dove c***o li trovo tutti ‘sti soldi?Giro per banche, con il massimo del mutuo concesso riesco richiedere 80.000.”Certo, senza l’aiuto dei genitori o di un partner non si può prendere casa”, mi dicono alle agenzie.Diamine, la casa è un diritto,ho un lavoro stabile,che altro devo fare?Mi devo per forza sposare?La SX non mi aiuta,la DX non mi aiuta,il futuro è di m****a.L’unica alternativa per sopravvivere è trasferirmi all’estero,ma i miei affetti?
Aggiungo un commento perchè sarebbe un bel modo di far conoscere la situazione sociale italiana all’estero.
E anche perchè se con la scritta rossa “Discussione” si mette in evidenza il post …
qualcuno sa dirmi in cosa consiste l ispettore di produzione presso un’ ente d’assicurazioni come alleanza? oggi mi han chiesto (telefonandomia casa se son disposto ad un colloquio, sento puzza di fregatura…
Non vorrei che ti facessero andare di casa in casa a riscuotere i premi assicurativi, questa figura loro la chiamano PL (produttore libero).
Chiedilo al colloquio che cosa farai in pratica!
ogni minuto sto aggiornando e leggendo, sto quasi con le lacrime agli occhi CASPIO!
vi prego se qlcn vuole scendere in PIAZZA a Roma vi prometto c sarò, sono 17enne e ancora nn lavora ma cazzo il mio futuro è marrone!
Giovanni Paolo Sperti 09.03.06 15:30
SCENDIAMO IN PIAZZA LA SERA DEL DUELLO TV TRA PRODI E BERLUSCONI. TUTTI IN PIAZZA PER I PRECARI, I DISOCCUPATI, GLI EMARGINATI, GLI SFOLLATI, ECC ECC
SCUSATE SE MI RIPETO: INVECE DI SEGUIRE LA SFIDA PRODI BERLUSCONI TUTTI IN PIAZZA A ROMA PER I PROBLEMI VERI E GRAVI DELLA GENTE…. ALTRO CHE PRODI E BERLUSCONI….
Per gestire una nazione in nome ed a favore del popolo, ci vogliono delle menti libere, intelligenti, eque, missionarie, che sanno
di essere di passaggio su questa “schifettata terra” e intendano fare qualcosa di positivo
per coloro che vi risiedono e credono in se stessi.
Invece è gestita da potentati economici che
spaziano dall’industrie farmaceutiche a
quella delle armi, da quella dei servizi
alla gestione dei capitali mondiali, supportati
naturalmente dai loro servi definiti da loro
stessi, “teste di legno” e che spaziano dalla politica all’informazione all’organizzazione
per tenere a bada il popolo boccalone come
“er pecoraro cor cane”, fa co le pecore.
Se bastasse una testa qualunque che dice due parole sue a cambiare il mondo, mi sentirei, a 57 anni un’uomo che non ha capito mai na mazza nella vita e sarei da buttar via.
Ma così non è! Brutti zozzoni.
Sèpero che tanta gente, nel suo interesse
sappia aprire la propria mente al di la
del “mondo esterno.
Bene, questa è la mia storia.
Appena diplomato, mio zio, allora nei sindacati, mi propone una raccomandazione per entrare alle poste, ma io rifiuto per i miei convincimenti etici e politici. Vado all’università e intanto maturo alcune esperienze di lavoro (camionista, cuoco, manovale, venditore telefonico). Finalmente mi laureo e inizia la trafila: contrattino Rai non rinnovato perché non raccomandato da nessuno potente, contrattino con l’università non rinnovato, archivista in un archivio privato, impaginatore e grafico in una piccolissima casa editrice (con lavori saltuari, ma così saltuari che è come se non l’avessi mai fatto), poi entro come correttore in un service editoriale, circa sette anni fa. Da allora lavoro ormai con varie mansioni sempre allo stesso posto, ma di assunzione neanche l’ombra: prima ci sono i contratti di co.co.co., poi con la legge Biagi (che culo!) co.co.pro. Intanto ora ho 42 anni, nessuna banca mi fa un mutuo e tiro a campare con la mia compagna che è sì assunta a tempo indeterminato, ma part-time…
Forse facevo bene a prendere la raccomandazione…
Attenzione Ragazzi !!!!!!!!
Vi vogliono schiavi e leccaculi a vita così ogni tre mesi o sei o massimo un anno per poter restare a lungo nella loro poltrona fino a ridurvi in vermi (scusatemi per le parole forti)
Basti guardate come hanno modificato la legge elettorale, non si ha più il diritto di scegliere il politico che vogliamo mandare a rappresentarci.
Ho letto tante storie, devo dire che mal comune non è mezzo gaudio.Un bocca al lupo a tutti, che ne abbiamo tutti bisogno, alla faccia dei mangiapane a tradimento (vecchio termine che usavano i nostri nonni e che si riferiva anche allora,chissà perchè,ai politici) Alla prossima!
per “il rosso” che ovviamente non osa firmarsi…
Tu sicuramente non hai bisogno di uno psicanalista, poichè chi va dallo psicanalista deve forzatamente avere un cervello.
ma quanti siamo ad essere nelle stesse identiche situazioni ?
questo ha portato il nostro governo attuale: precarietà,miseria,e poca speranza per il futuro
spero solo che ci penserete almeno 100 volte questa volta quando andrete a votare ….
io questa volta voteri perfino Hitler piuttosto….
La denuncia è comparsa su un sito internet di informazione e controinformazione (www. contrappunti.info) dove si racconta della dichiarazione di un capo aerea della Bofrost. Pregate Dio – avrebbe detto il capo – che alle prossime elezioni vinca il Cavaliere, perché se vince la sinistra dovremo licenziarvi tutti.
Si chiamano, come sanno bene i lettori, «cocopro», che sono una derivazione dei «cococo». Sono ragazzi che vengono assunti «a progetto» per rispondere al telefono e trattare con i clienti. Il progetto, in questo caso, è il servizio surgelati a domicilio.
Ma è possibile utilizzare la legge 30 come rircatto elettorale? «Non so se è vera questa notizia – commenta Cesare Damiano, responsabile del lavoro e delle professioni dei Ds – ma se fosse vera, dimostrerebbe come certi dirigenti intendono oggi il rapporto di lavoro: precario e sempre sotto ricatto, il tutto condito con il tentativo di condizionare anche politicamente i giovani». E’ inutile dire, conclude Damiano, che questo è anche il frutto delle leggi varate dal centrodestra, leggi che noi ci prepariamo a modificare.
Salve a tutti – spero che quello che chiedo non sia troppo fuori luogo – mi spiego. Vivo all’estero (UK) dall ’88, e devo dire che la precarieta’ di lavoro che qui e’ sempre esistita e’ molto peggiorata negli ultimi 7-8 anni. Ma una cosa che non ho ancora visto e che mi pare veramente ‘incredibile’, e’questo tipo di ‘procedura’ che molti di voi sembrano aver descritto del dover ‘firmare le dimissioni per farsi assumere’? Ma…ho capito bene? (non si sa mai). Ho descritto questa cosa a parecchi amici inglesi che stentano a crederci (del tipo ‘ma figurati, hai capito male..’ etc). Per quanto una cosa del genere possa essere diventata ‘di norma’ in Italia, uno che se ne sta al di fuori (anche se precaria, intendiamoci) crede di aver ‘frainteso’ il post che descrive una procedura del genere. Qualcuno potrebbe farmi la cortesia di mandarmi un ‘esempio’ di quello che c’e’ scritto su queste ‘dimissioni’, che queste aziende pretendono, prima di elargire contrattini da 3 mesi a 700 ? O se mi potete fare un attachment di questo tipo di contratto? Il mio capo (per i prossimi 3 mesi..) e’ un Economista all’Antitrust a Londra e mi ha chiesto di ‘provargli’ che queste ‘storie’ sono vere.
Per chi ha un attimo di tempo e pazienza, per cortesia, un attachment sarebbe gradito a predaclaudia@yahoo.co.uk o su questo sito.
Scusate la spiegazione da neanderthal ho dovuto fare molto in fretta..
Buona giornata a tutti.
Claudia
PS – Mi sono dimenticata di dire che prometto di mantenere l’anonimato di tutti! Basta il ‘testo’ del contratto, se qualcuno lo ha. Grazie..
Lamentandovi in questo blog date a Grillo la possibilità di fare un libro, ma se volete cambiare ( o tentare di )la vostra situazione , dovete UNIRVI e scendere in piazza.
Le conquiste sindacali fatte dai vostri genitori, non sono arrivate in regalo.
Ci sono volute lotte sindacali molto dure.
Nessuno vi regalerà mai nulla.
Dovrete strappare con i denti le vostre aspettative.
basoli giovanni 09.03.06 14:48
Quando la mia azienda ha deciso di chiudere lo ha fatto senza che i sindacati alzassero paglia. Tanto eravamo pochi e contavamo nulla. ANCORA GRAZIE SINDACATI!!!
Ho 27 anni sono uno studente fuori corso e fuori sede, per mantenermi agli studi lavoro part-time. Ho lavorato 3 anni per una cooperativa, un bel giorno mi dicono che devo smettere il mio lavoro perchè hanno perso l’appalto e non hanno altro per me. Ho trovato un altro lavoro simile ma questa volta co.co.pro. per 10 mesi (rinnovabili???) nel mio contrattino c’è scritto che il lavoratore a progetto deve organizzarsi da solo il lavoro, i tempi e non dipende da nessuno, tutto falso!! entro ad ore tot e esco a ore tot e devo fare tot ore sennò non va bene, per poter andare a sostenere gli esami devo chiedere giorni di permesso che essendo NON retribuiti li devo recuperare con ore extra, volevo comprarmi una macchina (usata ovviamente) ma nessuno si sognerebbe mai di farmi credito con un contratto del genere.
Ma dove credono di andare questi politici se continuano a creare gente senza futuro, perchè è questo che siamo, non possiamo fare progetti e viviamo il presente sperando che il domani non gli somigli, collasseremo prima o poi, altro che rivoluzione!
VORREI SOLO FARE UNA PROPOSTA: BOICOTTIAMO IL DUELLO TELEVISIVO TRA I DIPENDENTI PRODI E BERLUSCONI. FACCIAMO REGISTRARE DATI DI ASCOLTO MINIMI (o magari nulli).
BOICOTTIAMO IL DUELLO TRA PRODI E BERLUSCONI, GUARDIAMO ALTRO O MEGLIO NON GUARDIAMO PROPRIO LA TV!
NESSUNO DAVANTI ALLA TELEVISIONE LA SERA DELLA “SFIDA” TRA I DUE CONTENDENTI
RISPONDETE…. VI PREGO. E’ L’UNICO MODO PER FARCI SENTIRE.
giovanni lucifora 09.03.06 15:05
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Personalmente non lo guarderò. E, se devo dirla tutta, francamente sono deluso da Prodi per questo confronto televisivo che, secondo me, non doveva abbassarsi a fare.
I programmi e gli intenti dei due schieramenti sono ben chiari. All’elettore dovrebbero bastare quelli, senza ridicoli teatrini a due, in stile USA.
ciao
neanche io la guarderò perchè fanno veramente schifo questi duelli! IL BRUTTO è che se li fanno sanno già che molte persone li guarderanno! è questo che mi sconvolge un pò, sono veramente ridicoli e insignificanti.
ciao a tutti NO TAV e NO PONTE!
ciao a tutti ed in particolare a JdQ.
ho postato la mia storia lavorativa in due brevi puntate…
da un certo punto di vista mi sento anche un privilegiato 🙂
Gert
Pero’ riguardo l’immigrazione ci si ostina a non vedere degli indicatori che parlano molto chiaro. In Italia c’è tanta gente che va a finire a delinquere. Si va ad aggiungere a quella italiana, tutto quello che vuoi, pero’ rimane un indicatore molto forte.
Qua si parla di lotta all’immigrazione dei delinquenti, che è ben diversa dalla lotta all’emigrato in quanto tale.
La lega vuole denunciare questo fatto e farsi carico delle proteste di tanti cittadini che vivono a contatto con questa realtà, che per chi vi sta lontano appare quasi inesistente, ma che esiste.
Ciao a tutti i frequentatori di questo Blog fantastico di B.G.
Anch’io Mi sento di far parte di questa nuova categoria :schiavi del co.co.co
Dunque partiamo dal 2004 gennaio ,un mese prima il mio datore di lavoro mi dice che non c è piu’ molto lavoro nella mia zona (Verona)e che mi dà due scelte
1)andare a lavorare a Milano senza rimborso spese
2) dare le mie dimissioni
Bene ho scelto le dimissioni e da allora io vivo con i famigerati contratti a progetto .
La ditta Di BS che mi ha “assunto” mi ha tenuto x ben due mesi come consulente (io ho una esperienza nel mio campo di ben 14 anni )a 900 euro (sigh prima percepivo uno stipendio di 1200 euro con auto aziendale)poi con delle scatole cinesi (come dicono spesso in TV)è riuscita a farmi contratti di 6 mesi cambiando solo la ragione sociale per ben tre volte .Ora a gennaio di quest’anno il colpo di culo (si può dire)una ditta di Torino mi chiama e mi propone un Co.Co.Pro di due anni ho accettato subito all’istante e sono soddisfatto di come stà andando.
Allora io prima del 2004 spendevo circa 1/3 del mio stipendo nei cosidetti beni di consumo :CD,DVD ,TV,cinema,libri,pizzerie e riuscivo anche a mettere da parte qualcosina
Ora niente e nulla di tutto questo anzi mi sono indebitato con la carta aura di findomestic x 1500 euro e ogni mese mi tocca pagargli 30 euro solo di tassi d ‘interessi .
Ragazzi siamo nella m….a più nera io sinceramente ho poca speranza che cambi qualcosa a breve ,Grazie x l’opportunià dello sfogo
Saluto tutti
hai ragione e ci avevo pensato però qualcosa dobbiamo pur farla. Ho sempre sognato un colpo di stato pacifico: nessuno alle urne! Troppo difficile. Tentiamo qualcosa di piu appetibile per tutti… poi, hai visto mai…
abbiamo avuto la stessa idea: anch’io penso che se si verivicasse uno zero alle urne i politici dovrebbero per forza prendere atto della situazione. non vogliamo più nessuno di loro; devono andare via tutti e lasciare spazio a chi ha voglia di non rubare e di prendersi “giustamente” solo quello che gli spetta! Il nostro sistema politico e tutto quello che ruota intorno ad esso deve essere rottamato; come? proprio con un bel colpo di stato veramente pacifico. Dobbiamo iniziare a muovere i passi verso una svolta: basta con il subire passivamente tutto!
la mia esperienza.
Dopo essere stato licenziato sono riuscito a trovare un lavoro grazie alla mia professionalita’ ma anche grazie alla legge Biagi che nonostante abbia moltelacune, posso dire che mi ha permesso di avere un lavoro , molto bene retribuito, accrescere le mie conoscenze e spero che con un po’ di fortuna anche di essere assunto , ho un contratto annuale frazionato a 6 mesi , sono di vivere un esperienza instabile ma acquisendo sempre + professionalita’ spero di riuscirmi a riendere al meglio
Salve,
ha 18 anni ho lasciato la scuola senza diploma , ho dovuto per problemi di salute e ho cercato un lavoro qui nella mia zona…una tragedia, i bar non ti prendono perchè non hai esperienza, la fabbrica è allucinate 8 ore in piedi da sola per 500 euro a fare un lavoro che ti uccide il cervello talmente è monotono.
Anche adesso sono senza lavoro, non posso permettermi scuole fuori la mia città , e campiamo soltanto con i soldi dello stipendio di mia madre, probabilmente a marzo ci toglieranno anche la casa .
Qui è la disperazione non si trova lavoro ma senza soldi non si può migliorare la vita , è come il serpente che si morde la coda, non se ne esce mai. L’unica mia speranza è di fare una scuola di sartoria e mettermi a lavorare in casa, essento un lavoro di nicchia cè più speranza che essere assunti. ç_ç
ragazzi ho paura, sono un 17enne k vuole capire come va qsta economia italiana.
la mia intenzione sarebbe prendere forse giurisprudenza.. ma leggendovi rabbrividisco
terza parte
Avete una così bassa considerazione dell’intelligenza del popolo italiano, di cui una cospicua quota vi ha dato persino il voto ?
Vi siete omologati agli eletti di quel groviglio di furbi di FI, ma loro non hanno nulla da difendere!
Il loro unico cemento é costituito dal dio-denaro del loro padre-padrone!
Non hanno futuro, perché non hanno storia, perché non rappresentano alcun valore positivo, pertanto, vivono nel solo presente, arraffando con i denti e le unghie tutto quanto possono!
Voi cosa fate in compagnia di questi barbari istituzionali?
Ho sperato agli inizi della legislatura che la vostra presenza potesse essere di guida illuminata o, almeno, di dirozzamento politico,poi, di norma in norma si é materializzato la crescente idiozia ( nell’accezione classica) della dirigenza di codesta maggioranza ed il mio moderato ottimismo si é frettolosamente dileguato!
Anche l’appoggio acritico del presidente Fini per gli ultimi sproloqui del vostro capocordata é raccapricciante!
La solidarietà va espressa, conservando il rispetto per sè e per il proprio ruolo!
Se tenete, almeno un pò, al bene della nostra Italia, in particolare al futuro nostri giovani, ravvedetevi, scegliendo una formazione politica dell”UNIONE, i cui dirigenti hanno pure commesso tanti errori, ma nessuno mai ha asservito le ISTITUZIONI ai propri interessi personali, oppure astenetevi dal voto!
Homo faber fortunae suae!
Distinti saluti
La frase “bisogna provarci lo stesso, non ci si deve scoraggiare, non si deve mollare mai” è ormai come una cartellina trasparente: all’interno si vede benissimo che è tutto marcio.
Sicuramente ci sarebbero da fare mille distinguo, il mercato del lavoro presenta migliaia di situazioni una diversa dall’altra, però è innegabile che oggi come oggi avere una laurea (soprattutto umanistica che a questo punto, provocatoriamente, propongo di abolire) serve quasi a nulla, come serve a poco avere delle capacità….sono stufo di sentire che questo modo di ragionare è qualunquista, non è qualunquista è realista….è ovvio che poi si va comunque avanti perchè è giusto farlo ma soprattutto perchè c’è bisogno dei soldi per vivere…..ma non parlatemi di avere coraggio e di andare avanti…..l’unico coraggio che bisognerebbe avere è quello di mandare a quel paese certi datori di lavoro negrieri però siccome il lavoro serve e trovarne un altro è difficilissimo, intelligentemente non lo si fa. Questo è l’enorme ricatto che siamo costretti a sopportare nel mondo del lavoro
Sono un piccolo artigiano , talmente piccolo che nn posso permettermi dipendenti, e me ne dispiace., nonostante tutto con grande fatica , riesco a mantenere la mia piccola famigliola.
Volevo intervenire , x urlare la mia rabbia, il mio sdegno, per tutte le persone capaci , meritevoli,che hanno sacrificato la loro vita allo studio e nel impegno sul lavoro,per ottenere alla fine della fiera questi risultati.
Precariato , contratti quasi capestro , sottoretribuzione e quant’altro di più nefando viene messo in campo da SEDICENTI DATORI DI LAVORO.Ma che razza di paese è mai questo ?
Un paese a dignità zero, un paese nel quale è legale poter far profitto sui bisogni del prossimo.Giuro , mi macano le parole per poter descrivere la mia rabbia.Che dirvi ?,,sono solidale con i meno fortunati di me, ma purtoppo non conto nulla per poter aiutare qualcuno.
Un saluto..amarissimo !!
VORREI SOLO FARE UNA PROPOSTA: BOICOTTIAMO IL DUELLO TELEVISIVO TRA I DIPENDENTI PRODI E BERLUSCONI. FACCIAMO REGISTRARE DATI DI ASCOLTO MINIMI (o magari nulli).
BOICOTTIAMO IL DUELLO TRA PRODI E BERLUSCONI, GUARDIAMO ALTRO O MEGLIO NON GUARDIAMO PROPRIO LA TV!
NESSUNO DAVANTI ALLA TELEVISIONE LA SERA DELLA “SFIDA” TRA I DUE CONTENDENTI
RISPONDETE…. VI PREGO. E’ L’UNICO MODO PER FARCI SENTIRE.
Per mia fortuna non ho mai dovuto lavorare in un call center, nè ho mai dovuto accettare altre forme di lavoro “flessibile”.
Ma da qualche parte è scritto che l’Italia è una Repubblica fondata sul LAVORO, e che la retribuzione dovrebbe garantire una vita DIGNITOSA al lavoratore ed alla sua FAMIGLIA.
Che dignità c’è nel lavorare, sottopagati rispetto al fabbisogno “di sussistenza” mensile, 2/3 ore al giorno per 2/3 giorni alla settimana per 2/3 mesi, e poi chissà???
Come può una persona pensare al proprio futuro, pensare a costruire qualcosa, una casa una famiglia con delle forme di lavoro che sembrano più adatte a studenti universitari, per contribuire a pagarsi gli studi, che non a delle persone che, lo dice la Costituzione, hanno il DIRITTO di lavorare, di vivere DIGNITOSAMENTE???
“Lavorare di meno per lavorare tutti”, dicono…
Ottimo: lavorino meno anche loro, come nostri “dipendenti”, lascino libere le poltrone a cui sono abbarbicati, facciano lavorare un po’ anche “gli altri”, che sarebbe ora.
Ecco, perchè non introdurre delle forme di “flessibilità” anche nel lavoro dei NOSTRI “dipendenti”? Forse per l’azienda Italia le cose potrebbero andare meglio…
La legge Biagi si basa sul suo famoso libro bianco copiato paro paro dal “polder model” dell’ex primo ministro Olandese Wim Kok e del cosiddetto governo viola che lo appoggiava.
I punti principali del “polder model” erano:
La moderazione salariale,
La flessibilità interna,
La flessibilità esterna,
Gli ammortizzatori sociali e più sicurezza per i lavoratori cosiddetti atipici, parasubordinati o in ogni modo a tempo determinato,
L’ordinamento dei contratti per questa categoria di lavoratori,
L’ordinamento degli uffici d’intermediazione al lavoro temporaneo e.
Porre i limiti di durata dei contratti flessibili e cioè massimo 3 contratti a tempo determinato fino ad un massimo di 3 anni e dopodiché un contratto a tempo indeterminato.
Tutto ciò valeva fino alla fine degli anni ’90 inizi del 2000 in Olanda con una considerevole crescita economica del pil ed un aumento continuo dei salari.
Ricordo che ogni giorno chiamavano diversi uffici di lavoro temporaneo per offrirmi lavoro ed erano disposti a pagare più degli altri affinché accettassi di lavorare per loro.
L’ italianizzazione di questo modello e’ il vero motivo di fallimento di questa legge, vale a dire che si e fatta una legge che ha preso tutte le cose negative di questo modello che convenivano solo alle imprese.
Sono un laureato in legge alla Sapienza di Roma praticante avvocato con un Master alla Luiss in management dei progetti comunitari che è pure sposato e fatica a trovare un lavoro pagato almeno 800 euro al mese. La cifra non l’ho messa a caso perchè l’affitto è di 800 euro senza bollette e forse lavorando in due e mangiando pane e cicoria o croccantini del cane a 40 euro per 18 kg posso tirare avanti un po’ con il lavoro anche di mia moglie.
Nel mio campo vedo che in Italia sono passati miliardi di euro di contributi europei , nazionali e locali e le imprese, lo stato e le autorità locali li hanno spesi malissimo. In Europa l’Irlanda e la Spagna sono rifiorite con questi contributi e noi invece siamo rimasti al palo. I soldi ci sarebbero pure è che non sappiamo finalizarli in progetti o li sperperiamo tra mafie, bustarelle, condoni inuili e ci dimentichiamo della ricerca vera, dell’innovazione, del turismo di qualità e dell’ambiente.
Se le cose continuano cosi’io me ne vado all’estero a fare l’immigrato comunitario in un paese dove vengono riconosciuti i meriti e le qualità e lascio gli altri a impoverire felici e coglioni tra isole dei famosi, Bruno Vespa, la Fattoria, Cucuzza e gente che aspira di fare il Grande Fratello. Vi saranno tra i residenti in Italia sempre meno Nobel e più Lecciso
Sono nelle tue identiche condizioni… a ciò si aggiunge il problema del titolo… i Praticanti Avvocati lavorano per anni come se fossero in tutto e per tutto degli Avvocati (salve limitazioni sul valore della causa e della competenza territoriale) per poi sentirsi bocciare da una commissione pone letteralmente due domande per materia.
Ed i casi sono due: o lo Stato è un “macellaio” a lasciare che persone inabili lavorino per almeno cinque anni come avvocati, oppure si vuole rendere la professione una “casta chiusa” nella cui orbita stanno moltissimi giovani (ed anche meno giovani) che si fanno il mazzo quadro per stipendi da fame perfino se paragonati a quelli degli operai cinesi…
Con l’aggravante che, essendo i praticanti avvocati -in linea teorica- professionisti e non dipedenti, nessuno di loro ha diritti sindacali…
Insomma… se rinasco faccio l’idraulico. Avrei risparmiato molto tempo e forse avrei visto anche meno brutture… ^_^
Ho visto un commento “notizie dal Belgio”. Beh io vi posto notizie dal Lussemburgo.
Io vivo qui da ormai 5 anni ed ho sempre l’Italia nel cuore. Perché non torno? Penso che chi ha risposto prima di me ha addotto sufficienti motivazioni. Ma perché devo essere “costretto” a vivere in questa prigione dorata e non nel mio paese. Lavoro da 5 anni, sono un normalissimo impiegato di banca, in questo periodo qui ho potuto metter su famiglia (2 bambini), comprarmi casa, e cambiar macchina senza arrivare alla seconda settimana del mese a dover pensare “o mamma mia e adesso come faccio”. Insomma una vita “normale” qui, e in Italia? Anche qui come in Belgio i contratti di lavoro non sono “blindati”, in sostanza con un mese di preavviso ti possono dare il benservito, ma in contropartita esiste uno stato sociale che ti aiuta e ti segue veramente, c’é un sussidio per chi ha perso il lavoro per almeno un anno (80% dell’ultimo stipendio), ci sono aiuti alle famiglie con bambini (parliamo di centinaia di al mese a figlio bonificati direttamente sul c/c fino alla maggiore età più aiuti se uno dei due cenitori si occupa dell’educazione dei figli rinunciando a lavorare per i primi due anni di età più riduzione dell’aliquota di imposta, più ….), insomma come faccio ad andarmene? Qualcuno me lo spiega? A chi dice che i soldi non sono tutto…tutto no, ma chi nega che abbiano la loro importanza é un ipocrita! Altro che Europa Unita, questa é un unione di disuguaglianze e disparità. Mi fanno ridere i politici che ventilano ipotesi di federalismo fiscale e celle salariali, abbiamo già abbastanza problemi cosí, figuriamoci aggiungendoci ulteriori disparità di trattamenti regione per regione, provincia per provincia o altre fesserie del genere.
Sogno un Italia dove ogni dipendente si senta in dovere morale di comportarsi quantomeno con rispetto nei confronti del suo datore di lavoro.
EHHH….CARO MIO…HAI PROPRIO RAGIONE….PECCATO CHE ABITI ORAMAI IN UNO DEI PAESI PIU’ BENESTANTI DEL GLOBO.
L’ITALIA PURTROPPO NON E’ IL BELGIO O IL LUSSEMBURGO….HA DECINE DI MILIONI DI ABITANTI IN PIU’.
FACILE ESSERE TRATTATI BENE QUANDO SI E’ IN POCHI (VEDI AD ESEMPIO ANCHE SVEZIA…DANIMARCA…)….SE POI SOMMIAMO QUESTO GRANDE VANTAGGIO CON LA FAMOSA EFFICIENZA NORDICA….IL GIOCO E’ FATTO.
L’ITALIA HA UN GRANDE PROBLEMA…..GLI ITALIANI.
QUI CI SAREBBE BISOGNO DI GRANDI PROGETTI E CAMBIAMENTI,CHE NESSUNO PERO’ VUOLE,SIAMO ANARCHICI E CONSERVATORI ALLO STESSO TEMPO.
DA UN LATO VOGLIAMO LA LUNA….DALL’ALTRO NON LA VOGLIAMO PARCHEGGIATA NEL NOSTRO ORTICELLO.
CARO MIO….BUONA FORTUNA…..E SALUTAMI IL GRANDUCA VA…
Belgio e Lussemburgo sono Paesi piccoli, pochi abitanti, tante risorse! Gente onesta=Paese che funziona. In italia, siamo tanti rispetto alle risorse, debito pubblico unico al mondo, gente disonesta che abusa di “leggi”, tanto sommerso, Sud in mano alla criminalità.
Forse se ci tirano una atomica e ricominciamo daccapo facciamo prima! 🙁
A 21 anni ho mollato l’Università (Storia del Cinema) perché mi son reso conto che con quella laurea in tasca non avrei trovato uno straccio di lavoro. La cultura cinematografica me la posso sempre fare nel tempo libero. Dopo un corso di specializzazione in grafica editoriale (gratuito, della Regione Piemonte) di un anno e dopo un anno ORRIBILE a fare il servizo civile ho inziato a cercare lavoro come grafico. Ho trovato subito un posto come apprendista, 600 euro al mese (all’epoca erano lire): una miseria, ma meglio di niente. Insieme a mia moglie (che avevo uno stipendio simile) abbiamo preso in affitto un appartamentino da 50mq, mobili riciclati e usati, e abbiamo iniziato la NOSTRA vita. In 18 mesi di apprendistato mi sono sbattuto parecchio e alla fine sono stato assunto a tempo indeterminato, con uno stipendio poco più alto. Dopo due anni di lavoro ho deciso che quel posto mi andava stretto e mi sono licenziato, mettendomi in proprio… ho collaborato (guadagnando il giusto ho potuto permettermi una casa ben più grande) 4 anni con una web agency che alla fine mi ha assunto (di nuovo a tempo indeterminato) a 1500 euro al mese. 7 mesi fa mi sono ri-licenziato e sono venuto in Spagna (con moglie e figlia) a cercar fortuna. Ora guadagno molto di più lavorando (a casa) un terzo di quanto lavoravo prima…
Per dire… è vero che ci sono situazioni molto tristi in ambito lavorativo, ma alla fine spesso vale il vecchio detto: “Chi non risica non rosica”.
Se fossi rimasto aggrappato al mio primo posto fisto adesso sarei qui a lamentarmi perché prendo 900 euro al mese!
Ho 28 anni,laureato da 2.Sono architetto.Ho lavorato molto durante i miei studi come cameriere, montapalchi,aiuto macchinista nei teatri(ho lavorato anche per Grillo al Goldoni di Livorno 🙂 ).Speravo che dopo la laurea si aprissero delle opportunità,dure,difficili,ma futuribili.Speravo di dover smettere di lavorare a 5.60 l’ora.Invece…a Firenze in uno studio si prende generalmente dai 400 ai 700 euro il mese,8 ore per 5 giorni la settimana.
Non mi bastavano quasi neanche per fare la spesa..
Ora sono a Barcellona,con la mia ragazza psicologa e con i miei stessi problemi; frequento un Master in Energie Rinnovabili e lavoro in uno studio dove mi pagano cifre “da capogiro”.10 euro l’ora.
Non ho una BMW,non vivo in un castello,ma ora entrambi possiamo vivere da soli,con la prospettiva di un futuro semisicuro che vada sempre meglio con il tempo e l’esperienza.
Aimè,purtroppo però,lontano da casa.
Mi si stringe il cuore ma è la dura realtà.
Io sono umbro, e da me la cose, per quel poco che ne so, vanno abbastanza bene. Tuttavia nelle mie precedenti esperienze lavorative, sonos tato assunto con contratti di formazione, che teoricamente servirebbero per darti il tempo di imparare il mestiere, prima di percepire una paga equiparata alla tua “capacità produttiva”. Solo che il mestiere era un semplice “magazziniere” ed io ho imparato quel poco che c’era da imparare in 1 mese… forse 1 mese e mezzo. Per contratto, potevo percepire quella paga “formativa” di 800 lordi, per altri 3 anni circa. Poi me ne sono andato, ho cercato un lavoro che mi insegnasse la professione, ma sfortunatamente non è andato a buon fine, li la paga è stata, per 1 anno degli stessi 800 lordi, ma solo perchè avevo richiesto io almeno quella cifra, altrimenti sarebbero stati 650. Ora sono disoccupato, ma appena troverò un’altro lvoro, percepirò una apga similare, se non inferiore, con un contratto di formazione precario, che mi costringerà a dosare le mie ferie col contagocce, a sperare di non farmi male, e quindi di non andare in malattia, e tutto il resto del discorso, in quanto per i primi anni lavorativi, finchè non avrò un posto assicurato come “fisso” dovrò stare sull’attenti.
Per 800 lordi… e c’è chi sta peggio di me… ma è vita questa?
Ho vissuto i 24 anni della mia vita ad illudermi che tutto fosse semplice, che un giorno avrei avuto tutto quello che desideravo semplicemente lavorando.
Mi sbagliavo.
Mi sono laureata da poco, ma già ho dovuto fare i conti con la triste realtà che mi circonda (quella di un Sud Italia privo di opportunità). Ho studiato come una matta per tutto questo tempo, per ritrovarmi ora senza far niente, passando le mie giornate su internet alla ricerca di qualche buona occasione per farmi avanti nel mondo del lavoro.
Ma è possibile che per una giovane neolaureata non ci sia spazio in nessun modo, almeno che non decida di emigrare e andare al nord (dove ho studiato e da dove sono scappata) per accontentarsi comunque di un lavoro instabile e incerto?
Poi dicono che i giovani non sanno mettere su famiglia, ma che potrei dare ai miei figli se non tanta tanta cultura, che fino ad ora non mi sta servendo neanche a me?
Mah! continuerò ad aspettare e a sperare.
l’altra sera ho avuto modo di ascoltare l’intervento di Prodi a Door to door…ebbene, proponeva di avvicinare il costo del lavoro dei “precari” a quello dei “fissi”…ma poi quale sarebbe la convenienza della cosiddetta flessibilità ?
A leggere i vostri commenti mi sento un’eletta!
Faccio il dottorato di ricerca in scienze chimiche all’università di Siena, prendo 820 euro circa al mese, ma nessuno mi rompe le scatole nè per gli orari nè per il rendimento…peccato che duri solo 3 anni e poi sarò a piedi come tanti!
un sistema di ammortizzatori sociali come in Gran Bretagna, dove chi perde il lavoro ha diritto ad un sussidio mentre ne cerca un altro, o in Francia, dove in caso di maternità lo Stato dà a disposizione 450 euro per permettere alla coppia di pagarsi asilo o baby sitter senza dover abbandonare l’attività ?
Jacopo della Quercia 09.03.06 11:38
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…che ne diresti invece di mettere degli asili all’interno delle strutture così che le mamme possano “crescerli i figli” senza dover abbandonare l’attività????
salve, è la prima volta che scrivo ma ho sentito l'”emergenza” di dire la mia. Sono una “fortunata dipendente a tempo indeterminato” proprio dell’INPS, di quell’Ente dove allo sportello vedo arrivare tanti co.co.ecc…a presentare l’iscrizione a questo “fondo previdenziale” che dovrebbe loro garantire la pensione. Premettendo che però col calcolo contributivo (cioè su tutta la carriera assicurativa) come sarà per tutti, neanche le altre sarano pensioni dignitose, ci sarebbero molte cose da dire sulle pensioni che non si sanno perchè non ci vengono dette, ma rimandiamo. A me dispiace quando ricevo allo sportello questi lavoratori precari, anche perchè alcuni miei amici sono nelle loro condizioni, mia sorella stessa ha perso il lavoro di operaia a 46 anni e le uniche proposte poi sono state di collaborazione o socia di cooperativa (altra situazione ridicola per certi versi). Certo come me sono solo certe categorie di lavoratori a poter avere tempo per scrivere in internet e secondo me anche questo è significativo. E’parzialmente vero che non tutti si “abbassano” a certi lavori e porto la testimonianza del mio compagno, operaio tornitore,che si vede arrivare in fabbrica giovani in cerca di lavoro, accompagnati dal genitore, e dopo un giorno di prova, tornare il solo genitore a dire che il lavoro non è adatto al figlio. Allora, da che parte stare? Altra situazione: pensionati (ed alcuni relativamente “anziani” e con più che decenti importi di pensione) che continuano a lavorare con collaborazione: e perchè? non potrebbero lasciar posto ai giovani o la loro “esperienza” è così indispensabile alle aziende che comunque ci guadagnano sempre, sia in Italia che all’estero?
Grazie per lo sfogo e l’ascolto e buona fortuna sia a chi il lavoro lo cerca sia a chi ce l’ha ma a certe condizioni.
Ho vinto un concorso pubblico.
In una azienda pubblica. La selezione era per un posto a TEMPO INDETERMINATO. Tutto questo nel 2000.
Dopo 6 anni sono ancora precario presso quell’azienda pubblica (la RAI) e non ho garanzie su quando avverrà la mia assunzione in via definitiva.
Vinecemmo la selezione in 30 circa e solo 15(in 6 anni)sono stati assorbiti in organico con contratti a tempo indeterminato.
Lavoro su “trasmissioni tv” e se questa va male (quindi, se non fa audience o non è politicamente corretta), viene di conseguenza chiusa insieme al contratto.
Viviamo con la speranza che la trasmissione tv che fa “vivere” il contratto sia di gusto agli italiani sennò rimaniamo senza un lavoro.
Neanche più un concorso pubblico può farti arrivare ala stabilità.
La beffa sta nel fatto che non è un’azienda privata qualsiasi ma lo stesso Stato che pratica questo sopruso a volte con il placet dei sindacati.
Grazie beppe.
E’ UNA VERGOGNA. IO PER CAMPARE SONO COSTRETTO A LAVORARE IN NERO. E PER FORTUNA CHE CI RIESCO PERCHE’ C’E’ CHI AMBISCE ANCHE A QUELLO ED INVECE NON SE LO PUO’ PERMETTERE!
VERGOGNATEVI POLITICI
TORNATEVENE A CASA E DECURTATEVI GLI STIPENDI.
SONO SICURO CHE A 700 EURO AL MESE AL PARLAMENTO NON CI ANDRESTE PIU’ NEMMENO A DORMIRE!!!!!
Lamentandovi in questo blog date a Grillo la possibilità di fare un libro, ma se volete cambiare ( o tentare di )la vostra situazione , dovete UNIRVI e scendere in piazza.
Le conquiste sindacali fatte dai vostri genitori, non sono arrivate in regalo.
Ci sono volute lotte sindacali molto dure.
Nessuno vi regalerà mai nulla.
Dovrete strappare con i denti le vostre aspettative.
mi dai un sindacato che “veramente” fa il suo lavoro? già, perchè per organizzare una manifestazione ci vuole un organismo preposto (se non sbaglio ci sono anche delle norme in materia). peccato che in italia anche questi organismi, sindacati, si sono venduti!!!!
Ma una cosa non capisco…
questi giovani che accettano questi lavori di merda a 4 euro all’ ora.. o a meno… o addirittura a niente.
Non potrebbero mandare affanculo questi sfruttatori !!
SONO STANCO DI ESSERE PRESO IN GIRO, DI VEDERE LE ESPRESSIONI DEL VISO DI COLORO CHE VOGLIONO APPARIRE IN TV CON LA COSCIENZA PULITA MA CHE SANNO BENISSIMO DI NON AVERLA.
MA NON INTERESSA NULLA LA CONDIZIONE DEGLI ITALIANI, INTERESSA IL PROPRIO ORTICELLO, CONVINCERE CON RASSICURAZIONI CHE TUTTO VA BENE PER CONTINUARE A FARE I PARASSITI SULLA POVERA GENTE..
NOI LAVORATORI, LA GENTE VERA, I VERI ITALIANI CHE FANNO L’ITALIA SONO ORAMAI ANESTETIZZATI DA QUESTE PRESE PER IL C..O: UN PO’ COME FARSI UNA FUMATA DI OPPIO OGNI VOLTA CHE SI VEDONO IN TV ONOREVOLI IMPOMATATI, LUSTRATI, INCIPRIATI E CON TANTI BEI CAPELLI…
UNA SORTA DI TERAPIA CONTRO IL DOLORE CHE TUTTE LE MATTINE DOBBIAMO AFFRONTARE..
ALZANDOCI, CON FIGLI CHE NON SAI DOVE SBATTERE, E SE LI METTI NEGLI ASILI HAI PAURA CHE TE LI PICCHINO;
CON LA BENZINA CHE CRESCE CONTINUAMENTE;
CON I VIGILI COMUNALI CHE SI NASCONDONO DIETRO IL CESPUGLIO PER FOTTERTI 150 EURO A 65 KM/ORA DI VELOCITA’ IN PAESE;
CON IL COLLEGA CHE SCARICA SU DI TE LE SUE FRUSTAZIONI;
CON LA SPESA DOVE 2 MINCHIATE COSTANO L’IRA DI DIO. (PER 2 PIZZE DA ASPORTO E TRE GELATI SPENDO 20 EURO!!!!)
E DOPO QUESTE VICESSITUDINI PER FORTUNA NON COSTANTI, MI METTO DAVANTI ALLA TV PER RILASSARMI E COSA TROVO?
SU 6-7 CANALI PRINCIPALI, COSTANTEMENTE 5 FANNO LA PUBBLICITA’ CONTEMPORANEAMENTE, MI TOCCA ASSIMILARE I PROBLEMI DI CONVIVENZA NEI REALITY SHOW COME SE I MIEI, DI PROBLEMI, NON FOSSERO ABBASTANZA..
DICONO D ESSERE FELICE PERCHE’ C’E’ IN REALTA’ BENESSERE DIMOSTRATO DAL NUMERO DI CELLULARI VENDUTI O INCREMENTI DI VENDITA DI AUTO DI LUSSO O BARCHE..
SONO AMAREGGIATO E PROFONDAMENTE PREOCCUPATO PER IL TIPO DI SOCIETA’ E MODO DI VIVERE/PENSARE CHE TROVERA’ MIA FIGLIA DI POCHI MESI, SE LE COSCIENZE NON AVRANNO SUFFICIENTE POTENZA E VOLONTA’ DI CAMBIARE LE COSE.
MA SONO OTTIMISTA, L’UOMO HA DENTRO DI SE’ LA CAPACITA’ DI SCORDARSI VELOCEMENTE COS’E’ LA MORALE, MA ACCORGENDOSI DI AVERLA SMARRITA LA RITROVA E LA POTENZIA PIU’ DI PRIMA…
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
ciao a tutti,
o iniziato nel mondo del lavoro a 14 anni andavo a scuola e facevo il cameriere i sabati e le domeniche nei ristoranti sempre co.co.co, ma va bene ero giovane.
faccio il servizio di leva (obbiettore) dopodiche mi impegno a trovare un’impiego (prima sarebbe stato impossibile averne uno).
Trovo impiego sempre come co.co.co nel campo informatico per la ditta A.
la ditta A mi fa lavorare da e per la ditta B da ormai 5 anni, sempre co.co.co, poi co.co.pro, con rinnovi trimestrali / semestrali, in base appunto alle commesse che riceve dalla ditta B.
Sono cresciuto molto professionalmente, ma non sono piu un ragazzino il co.co.pro non mi sta piu bene e alle pretese di assunzione minacciano il non rinnovo.
Sono costretto (come tutti) a non potermi ammalare, a non poter avere alcuna parte del corpo ingessata (non mi farebbero entrare in ufficio), a dover andare in ufficio e a seguire orari lavorativi da dipendente, a non poter prendere ferie e permessi studio(gia perche nel frattempo frequento anche l’universita), se voglio donare il sangue devo rinunciare a una giornata di stipendio, se devo fare una visita idem……
SONO A TUTTI GLI EFFETTI COME UN DIPENDENTE DELLA DITTA B
la ditta A mi fa firmare un contratto in cui il totale lordo del contratto trimestrale e nettamente inferiore a quello che prendo cosi nel caso in cui x alcuni giorni non lavoro loro mi possono pagare meno.
SONO PERFETTAMENTE IN REGOLA, sono gia andato dai sindacati e mi sono informato e la legge che va cambiata
Bella la fanta-politica…
Se sai leggere il futuro, potrei chiamarti per sapere cosa mi succederà da qui al 2010?
Enrico De Angelis 09.03.06 14:24
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Be, dipende dalla tua collocazione socio economica, fammi sapere dove vivi, con chi, cosa fai e dove lo fai, piu’ o meno quanto guadagni e quali sono le tue aspettative.
Con questi dati ti posso elaborare un modello macroeconomico adattato alla tua realtà e, credimi, ci andrò molto vicino, in fondo è il mio lavoro, (quello di pianificare scenari socioeconomici, non quello di indovino) e ci azzecco spesso.
Ciao Enrico
capisco il genere di informazioni che ti servono ma per privacy ti devo chiedere di scrivermi per mail: alevande@email.it.
solo un appunto: perchè devo per forza avere un compagno?
spero di avere tue news. ciao
Ho già scritto sul precedente post, ma vorrei riproporre la mia situazione, perchè ci sono positive evoluzioni!!!
Laureato in Ingegneria Civile, con il massimo dei voti; un anno disoccupato, un anno di Borsa di Studio per attività di Ricerca all’università, per poi venire buttato fuori, al primo concorso utile, dai figli dei professori…
Quattro anni di progettazione (esecutiva) di infrastrutture stradali ed idrauliche, per oltre 80 milioni di euro di lavori pubblici, guadagnando (a nero) la bellezza di 2000 euro ALL’ANNO…
La voglia di mollare tutto, e di mettermi a fare il pizzaiolo… e poi grazie al cielo, un amico con un’impresa in famiglia, che mi prende a lavorare per 400 euro al mese (da fatturare), per spezzarmi la schiena in cantiere 14 ore al giorno, prendendomi ogni tipo di responsabilità… e lo ringrazio davvero…
Ebbene… questo mio amico, per premiare il mio impegno ed il mio attaccamento al lavoro, mi ha aumentato la “stipendio”: ben 500 euro al mese (da fatturare)!!!
YAHOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!
Ovviamente, resto a disposizione di chiunque voglia offrirmi qualcosa di dignitoso… grazie… g.fianda@libero.it
Da una recente trasmissione radiofonica su radio Radicale la profesoressa Fiorella kostoris Padoaschioppa analizzava il grado di flessibilità lavorativa nelle imprese Italiane. Risultava che se da un lato le posizioni intransigenti dei sindacati avevano portato ad una forte rigidità, comparata con quella media europea dei lavoratori a tempo indeterminato per quello che riguarda possibilità e modalità di licenziamento, vi era invece una super flessibilità negli assunti con la legge biagi nei contratti a progetto. Il tutto portava ad un gap tra chi il lavoro lo aveva da prima e a tempo indeterminato, che rimaneva sicuro al posto suo, e chi assunto dopo la Biagi, finiva per essere precario per sempre nell’indifferenza sindacale. Per competere a livello globale le leggi italiane non possono avere due estremi lontani l’ipergarantismo e la totale precarietà. I sindacati non possono solo organizzarsi per difendere i diritti dei padri facendolo alle spalle dei figli disoccupati , e neppure le imprese possono prolungare in eterno i contratti precari a giovani che diventano vecchi nella precarietà e nell’incertezza. Il lavoratore fisso se stimolato alla competizione lavorerà meglio, non dovrà però credere di tenere il suo posto solo perchè timbra il cartellino senza produrre realmente e migliorarsi nel tempo. Il precario dovrà vedere il contrattoa progetto come sacrificio per avviarsi e apprendere il lavoro vedendo però la meta di un contratto a lungo termine.
Ok visto il muro del pianto, ma lo sapete quanto è l’orizzonte temporale di un impresa 6 mesi , max 1 anno? MA VI RENDETE CONTO che l’italia grazie a draghi-prodi si appresta a diventare una colonia e che gli stranieri se ne strasbatteranno delle vostre lacrime, come è già successo, per la Terni, la olivetti ecc. chiuderanno tutto e produrrranno all’estero. Infine occhio se i cinesi imparano l’italiano anche i call center chiuderanno. NON SARETE PIU’ PRECARI, MA DISOCCUPATI A TEMPO INDETERMINATO
La legge Biagi è stata firmata dall’attuale centro-destra, il quale, peraltro ha fatto ben poco per fermare i “comunisti” cinesi, i quali si avvantaggiano dello sfruttamento dei propri lavoratori.
Anzi, oserei perfino dire che è stato l’attuale governo di centro destra a porre in essere una cinesizzazione dei lavoratori italiani…
Un tempo la differenza tra un italiano ed un cinese stava nel fatto che il cinese era sottomesso ad un partito, mentre in Italia si era davvero liberi: se c’era una controversia con il datore di lavoro, adivi la Giustizia e la risolvevi, nel bene o nel male.
Adesso se hai una controversia di lavoro su collaborazioni a progetto, ti sbattono per strada, indipendentemente dalla tue ragioni…
volevo spostare un pelino le considerazioni dal lavoro al fisco: Tremonti ha ripetuto che gli italiani con + di un milione di euro l’anno sono un migliaio, quelli con + di 600.000 oltre 11.000, e che la vendita di auto di superlusso ha superato le 250.000 unità(immagino nel 2004, nel 2005 moltedipiù…) così secondo lui siamo tutti molto ricchi e meritiamo “trattamenti speciali”…come quando, ignorando che io ho un’auto di oltre 12 anni, mi hanno costretto ad aderire al condono fiscale…pagando le tasse su un reddito che non avevo prodotto…così il mio mezzo pollo se l’è mangiato lui??? ma perchè molto semplicemente non cominciano a controllare quelli che queste auto se le sono comprate, invece di derubare gli altri?
Cari tutti il problema doveva esplodere prima o poi. E’ giunta l’ora della meritocrazia, dopo anni di salari garantiti dai sindacati del lavoro a vita. Abbiamo milioni di lavoratori SOPRAPAGATI e per compensarli ora ci tocca sopportare i lavoratori SOTTOPAGATI. Togliamo gli stipendi garantiti a chi non li merita (burocrati, dipendenti pubblici imboscati, dirigenti pubblici parac…ti, portaborse, lavoratori socialmente inutili, dirigenti politici di aziende municipalizzate, devo continuare?). Togliamo le pensioni a chi non ha versato i contributi (babypensionati).
Ho iniziato a lavorare nel 1990, avevo 19 anni, come apprendista in un laboratorio di riparazioni di materiale elettronico. Mi sono sottoposto alla “gavetta” dell’apprendistato e del contratto di formazione, 24 mesi, fino ad ottenere il sospirato tempo indeterminato. Il tutto si è svolto con “tranquillità”, con contratti che garantivano la massima tutela (INAIL, INPS, CONTRIBUTI, FERIE, MALATTIA, LIQUIDAZIONE, TREDICESIMA ECC. ECC.) e che erano un naturale passaggio per il raggiungimento di una qualifica professionale… Questo accadeva quasi 20 anni fa!
Il mio status di lavoratore a tempo indeterminato è durato fino al 2004, quando purtroppo, la ditta dove ero dipendente ha chiuso i battenti.
Mi sono immediatamente dato da fare per trovare una nuova occupazione e qui è iniziato il calvario: contratti a progetto, tempo determinato (non più di 2 o 3 mesi), lavori come interinale.
A distanza di quasi 2 anni ho ancora zero prospettive, e sempre meno fiducia nelle mie possibilità.
E’ questo dunque ciò che vuole la nostra classe politica? Sfinirci?!
Ma non solo economicamente, no, non basta, vuole annientarci nel profondo, distruggere il nostro orgoglio di persone “oneste e capaci”, costringendoci a sottostare a situazioni al limite pur di portare a casa uno stipendio a fine mese.
Questo vale per i giovani, ma anche (e forse in maniera più drammatica) per chi come me, a 35 con una famiglia da mantenere si ritrova improvvisamente senza lavoro.
La soluzione la vedo lontana caro Beppe, anche perchè con la testa nel fango è difficile vedere o ascoltare quello che ti succede intorno, e probabilmente è proprio questo che i nostri dirigenti vogliono, così da poter continuare ad agire indisturbati!
Un saluto e un augurio di buon lavoro per il blog.
El Gran Camino no es difícil
para aquellos que no tienen preferencias.
Cuando ambos, amor y odio, están ausentes
todo se vuelve claro y diáfano.
Sin embargo, haz la más mínima distinción,
y el cielo y la tierra se distancian infinitamente.
Si quieres ver la verdad,
no mantengas ninguna opinión a favor o en contra.
La lucha entre lo que a uno le gusta
y lo que le disgusta
es la enfermedad de la mente.
Hsin Hsin Ming de Sosan
Prodi = parole
Parole = Prodi
Berlusconi = Paole
Parole = Berlusconi
Se uno dei due fa un partito e lo chiama Forza Parole non possiamo piu parlare!
ma vi rendete conto che sono solo parole?
Ogni volta che andate a leggere il programma nei loro siti, entriamo a far parete di ipocrite e false statistiche.
Altra soluzione?
5 anni disoccupato, iscritto alle liste di colloccamento da 17 anni, geometra, studente di ingegeria, specializzato nell’isegnamento di Autocad.
Ho fatto qualunque lavoro, compreso vestirmi da pagliaccio [è bello far sorridere la gente per strada]per 25 euro al giorno, soldi che ho comunue visto dopo un anno e mezzo.
Ho fatti il cuoco [secondo chef] e lavoravo 14 ore al giorno per meno di 700 euro al mese, per fortuna avevo almeno l’assicurazione.
Falegname, insomma un po di tutto.
Ho 30 anni esto cercando di alurearmi in una università che non funziona, con professori stronzi che pensano solo ai loro giochi di potere,assenteisti e devo dire che non capisco proprio chi gli ha regalato la docenza, ma in compenso si sbaffano 5 – 6000 euro al mese.
La mia sofferenza? Non trovo ne anche lavoretti e mi campa mia madre. E’ una disperazione, è deprimente, fa soffrire.
Ho pensato ad una cosa oggi, mi sembra simpatica.
perchè non rinchiudiamo i nostri politici nella casa del Grande F, per un anno con 50 euro al mese? per vedere se capiscono cosa è il significato di MANGIARE ogni giorno, per nutrirsi!
Grazie
Sono un ragazzo di 23 anni.
Ho un obiettivo.
Mi spremo al massimo per raggiungerlo, faccio tante rinunce poichè la mia convinzione è più forte degli ostacoli.
Amici e conoscenti mi dicono che ho 50 anni.
Ho la maturità scientifica, con me si può parlare di tutto per ore, spaziando su tanti argomenti…in pratica però non so fare niente di particolare.
Però mi dò da fare, lavoro. Ovviamente ne ho già cambiati molti. Umili, è chiaro. Ogni tanto ho la fortuna di incontrare persone che si “innamorano” di me, della mia serietà.
Poi però varie vicessitudini mi riportano sempre
al punto di partenza.
Ma vado avanti, mi adatto.
Perchè ora, se non ti adatti a fare tutto, non lavori. La serenità che ti può dare un lavoro sicuro, fisso, non c’è.
Con questa legge lavoriamo tutti. A turno.
Per ora sono giovane, mi va bene.
Un giorno che avrò da mantenere qualcuno, non credo, quindi capisco chi è più avanti di me nell’età.
E’ dura ma io dico sempre che sono più duro io.
Speriamo di conservare lo spirito nel passare degli anni, per reggere ulteriori (e credo saranno tante) pedate nel…
Il mondo, la società, siamo noi. Io parto da me.
Qualcosa arriverà.
Ciao.
E’ un ottimo punto dal quale partire. E la determinazione è alla base di tutto. Basta che non ti trasformerai in un Berlusconi del futuro…sai in quanto a determinazione, anche lui….
PURTROPPO I NOSTRI PADRI SONO MORTI NEL 68 PER DARCI UN MONDO DEL LAVORO MIGLIORE INVECE NOI IN UN ATTIMO CI SIAMO MANGIATO TUTTO.
NON ESISTE PIU UNA PERSONA CON UN PO DI AMOR PROPRIO?
C…O MA V. F.. C..O PADRONI & C.
HASTA SIEMPRE COMMANDANTE.
“LINCE”
Ho 36 anni e un lavoro con contratto a tempo indeterminato da 10 anni e non sono laureata. Sono avvantaggiata rispetto a tanti altri, quindi non potrei lamentarmi.
Questa dove lavoro è una piccola azienda (siamo 3 dipendenti) e quando il direttore sarà stanco chiuderà tutto e noi saremo a spasso. Ho provato, 4 anni fa, a cambiare lavoro, visto che qui non riuscivo a prendere abbastanza soldi per tutto quello che facevo, e sono capitata in un’azienda media, prendevo di meno, andavo con i mezzi e mi decurtavano dallo stipendio i ritardi. Ho resistito un anno e poi – fortunatamente – sono rientrata qui. L’aumento che ho chiesto (stupida) è stato di 250 mila lire, una bazzecola, ed ora sono sempre qui, sapendo che sarà l’ultimo contratto che avrò, che inizio a essere vecchia per il mercato del lavoro e che se dovessi avere un figlio questo non farebbe che peggiorare le cose.
Per ora non posso lamentarmi, ma ho paura per il futuro e non riesco a fare previsioni.
A tutti quelli che si lamentano perché non trovano lavoro o se lo trovano é sottopagato e dequalificante per il loro titolo di studio darei un consiglio molto semplice: studiate le lingue ed andatevi a cercare lavoro all’estero… L’Italia é finita…
Io me ne sono andato 5 anni fa per finire l’universitá, attraverso il progetto Erasmus e ho capito subito che non avrebbe avuto nessun senso tornarmene in Italia e cercarmi un lavoro per il quale al massimo avrei potuto avere uno stipendio di 800/900 euro mensili, cosa che mi avrebbe costretto a restare a vivere con i miei genitori e sostanzialmente a non crescere mai, come capita alla stragrande maggioranza dei ragazzi italiani. Ora ho 28 anni, parlo 4 lingue staniere, abito in un paese realmente libero e democratico come l’Olanda, ho un discreto lavoro in una compagnia americana che mi permette di vivere molto dignitosamente, con uno stipendio doppio rispetto a quello di un mio coetaneo italiano e sporattutto sono felice e ho smesso di piangermi addosso da tempo
Ho letto in un sondaggio eurispes recentemente che il 35% dei ragazzi italiani vorrebbero andare a vivere all’estero, poi alla fine vedo che le palle di prendersi su e andarsene non ce le ha quasi nessuno e vedo che la gente continua a piangersi addosso e a non agire, lo vedo tra i miei amici che sono rimasti in Italia, lo vedo anche in questo Blog.
Se anche le cose cambiassero in Italia, non vedo come possano cambiare rapidamente, non vedo come nei prossimi 5 o 6 anni gli errori commessi negli ultimi decenni possano essere improvvisamente invertiti, credo ci voglia tempo per riscostruire il nostro paese e non credo abbia senso che tutit voi stiate lí ad aspettare che clamorosamente qualcosa si muova verso la direzione giusta perché tanto non accadrá.
Fatevi le valigie e partite, ne vale davvero la pena….
Scusami tanto ma te lo devo proprio dire! Sei stato bravissimo a togliere fuori le “palle” lasciando tutto per vivere in un altro paese.Bravo! Ma non puoi augurare al tuo paese che tutti seguano il tuo esempio. caro mio forse le palle le ha più grosse colui che resta in mezzo alle difficoltà per cercare di cambiare qualcosa da regalare a chi verrà dopo di noi: sempre tentare tutto per salvare una nave che affonda e ricordati che il “capitano” non la abbandona. In questo caso siamo noi i capitani della nave italia e se la abbandoniamo potremo solo lamentarci di non non aver tentato il possibile. L’oro dell'”estero” c’è anche qui da noi, basta riprenderlo a chi lo ha rubato.
Ciao Beppe e ciao a tutti!!
Sono Sara, ho 26 anni e lavoro in un call-center per la tele2 (compagnia telefonica) a 5,03 euro all’ora, e il contratto me lo rinnovano ogni mese.Per guadagnare qualcosina in più faccio l’insegnante di danza (almeno mi ci pago la benzina) ho la maturità classica e mi sono iscritta da poco all’università perchè tanto l’alternativa era fare la commessa tutto il giorno…sempre a 5 euro all’ora, e quindi ho pensato che forse era meglio imparare qualcosa di nuovo…magari fra un pò le cose andranno meglio, adesso è insostenibile, non ho mai soldi anche se vivo coi miei (a 26 anni!!!governo ladro) e il futuro è solo un gigantesco punto di domanda: io ho un fidanzato e vorrei una famiglia (e magari un lavoro vero ma forse chiedo troppo)ma come si fa se si fa fatica a trovare i soldi per 2 settimane di vacanza all’anno figuriamoci un affitto o un mutuo MA CHE PALLE!!!!!!!!NON NE POSSO PIU’!!!!!
Ciao, ho 25 anni e sono laureato in informatica con 110 e Lode. Grazie a Biagi tutte le società di consulenza informatica che mi chiamano per propormi dei lavori mi offrono degli stage di 6 mesi/1 anno pagati 500/600/700 euro al mese. Naturalmente alla fine dello stage non c’è la certezza di essere assunto.
Allora io resto in università, ho una borsa di studio, mi pagano 1600 euro ogni DUE mesi non ho malattia ferie contributi, niente di niente.
Quindi ringraziando anche la moratti e tutti i suoi predecessori, cerco di organizzare la mia fuga all’estero.
E’ difficile lasciare tutto e tutti ma di “nulla” non si può vivere.
ciao beppe,
in quanto venticinquenne diplomato non posso che associarmi alle tue parole ed esprimere solidarietà a tutti i ragazzi nelle mie condizioni.
si,perchè io credevo di essere salvo da questa legge ma nelle condizioni in cui mi trovo penso che lavorare in un call-center a 3/5 euro/ora mi andrebbe di lusso.
per avere la stabilità di un lavoro nella mia vita ho pensato bene di mettermi in proprio,cioè ho voluto fare quello per il quale ho studiato:l’odontotecnico.
scarsa valutazione degli odontoiatri nei confronti della categoria,scarsi guadagni molto differenti a quelli dei medici con un carico di responsabilità non ugualmente ripartito,profonde difficoltà nei confronti del fisco poichè l’odontoiatra decide se un certo lavoro deve essere fatturato oppure no,prezzi delle materie prime uguali in zone con prezzi di mercato differenti.queste sono solo alcuni dei problemi che un’attività del genere deve affrontare minuto dopo minuto ma quello che voglio portare alla tua attenzione e questo:mio padre a creduto in me e mi ha comprato tutto quello di cui avevo bisogno,mi ha aiutato a pagare i fornitori quando non potevo,mi ha sempre ripetuto tutti i giorni “tieni duro” “vai avanti” e dopo tutto questo che per me gia è un sacrificio enorme per un operaio di fabbrica indovina cosa ha dovuto fare nell’ultimo anno?ha dovuto pagare oltre che la sua inps anche la mia…ben 5000 perchè l’Istituto Nazionale PSicopatici non è in grado di capire che chi guadagna 3000 in un anno non può avere contanti per pagarli almeno i primi anni!
io oggi ho venticinque anni.per quanto ancora la mia famiglia deve pagare dippia inps?per quanto ancora non avremo la possibilità SOLO E SEMPLICEMENTE DI VIVERE DEL NOSTRO LAVORO?
comincio a credere che il tronchetto non ha tutti i torti…
ciao beppe
Beppe è lora del messia contro il parlamento dei burattinincollatiallepoltronedistampoladresco.Nella vita ci sono delle scelte Tu dovresti portare la bandiere delle proteste e noi ti seguiremo avresti un sacco di voti.Non mi vergogno a dirlo ero operaio in giro per il mondo, mi son fermato perchè ho 2 figli ma in giro spuntare uno stipendio di almeno 800euro era difficile, ora ho aperto una attività, ma aimè manco le scarpe mi riesco a comprare,ma che bella vita che stiamo facendo…….L’unica cosa che non capisco che la gente che si lamenta di più ha machinoni da 25mila in su ed è tutta propietaria di appartamenti, almeno da quel che vedo nel mio quartiere????????
STRALCIO PROGRAMMA PRODI SU PRECARIATO
A TUTTI I PRECARI
Una piena e buona
occupazione
L’economia è in crisi, la crescita dell’occupazione si è arrestata,
specie nel Mezzogiorno, e sta crescendo la precarizzazione
del lavoro. Il governo ha ridimensionato o cancellato gli
strumenti di incentivo e di stabilizzazione dell’occupazione,
credito d’imposta e prestito d’onore, attivati nella scorsa
legislatura. L’abbandono di queste politiche di sostegno ha
peggiorato le condizioni dei lavoratori e aumentato la precarietà.
Per di più ad aggravare ulteriormente la frammentazione
del mondo del lavoro è interventuta la legge “Maroni” (legge n.
30 del 2003), che ha introdotto una miriade di forme di lavoro precario risultate estranee alle stesse esigenze delle imprese.
Proponiamo la reintroduzione del credito di imposta a favore
delle imprese che assumono a tempo indeterminato.
Noi siamo contrari ai contenuti della legge n. 30 e dei
decreti legislativi n. 276 e 368 che moltiplicano le tipologie
precarizzanti.
Per noi la forma normale di occupazione è il LAVORO A TEMPO INDETERMINATO, perché riteniamo che tutte le persone devono
potersi costruirsi una prospettiva di vita e di lavoro serena.
In tal senso, crediamo che il lavoro flessibile non
possa costare meno di quello stabile e che tutte le tipologie
contrattuali a termine debbano essere motivate sulla
base di un oggettivo carattere temporaneo delle prestazioni
richieste e che non debbano superare una soglia dell’occupazione
complessiva dell’impresa.
per tutti i precari, pag. 161 programma unione su http://www.dsonline.it
tiri fuori l’acqua calda, peccato che Bugs Bunny è l’inventore dei CO.CO.CO. che senza la L. 30 non avrebbero ferie, malattie e maternità pagate, invece di riportare stralci del dettato della C.G.I.L fa per una volta autocritica e ammetti che con la L. 30 si è dovuto mettere mano all’ennesima catastrofe dei fantocci che rappresentano i poteri forti occulti.
Il lavoro a tempo determinato deve essere concesso alle aziende che lo richiedono (per lavori stagionali) ma deve essere disincentivato da costi più elevati per le imprese del lavoro continuativo.
Le aziende userebbero lo strumento solo in caso di reale necessità ed avrebbero interesse, se il lavoro c’è, a preferire il lavoro continuativo
quassù si può licenziare senza dover avere una giusta causa.
quali sono le differenze che ho toccato con mano tra il sistema italia e quello del nord europa?
in primis che se vuoi creare flessibilità non puoi pretenderla solo dal lavoratore. c’è cioè bisogno di una tutela sociale che non lasci le persone per strada. e qui ce l’hanno. ad esempio l’assegno di disoccupazione e un sacco di mesi di stipendio post licenziamento.
l’altra differenza di fondo è che il mercato del lavoro offre enormi possibilità e si rimane raramente senza un impiego, per questo nessuno si scandalizza a licenziare o ad essere licenziato (certo non fa piacere)
ultima e più grave differenza. in Italia se ci fosse una legge come quella belga sarebbe stra-abusata dai datori. questo è poco ma sicuro. basta vedere come hanno abusato dei co.co.co o come cazzo li vogliono chiamare.
se c’è la necessità di avere un mercato più flessibile occorre avere regole più certe sulla tutela sociale. proprio quello che NON ha fatto berlusconi. per questo dice che ha ridotto la disoccupazione, ha aumentato la precarietà. il lavoro non dovrebbe essere un colpo di culo, dovrebbe essere una certezza (anche cambiando molti datori).
a mio modesto parere (e lo dico da sinistra) il sindacato dovrebbe essere meno rigido su certe possiblità, ma è chiaro che anche gli industriali dovrebbero fare un passo indietro. la concertazione (che per 5 anni è stata buttata nel cesso dal nano e i suoi adepti) è la sola via d’uscita e in questo lo stato ha delle responsabilità enormi. non si può scaricare tutto il peso sui sindacati e su confindustria. il governo dovrebbe ascoltare le parti e offrire la legge migliore invece di perdere un anno con l’articolo 18…che manica di pirla
noi generazione di quarantenni siamo fra i piu’ sfigati. Abbiamo visto quelli poco piu’ vecchi sopravvivere spesso benissimo nel mondo del lavoro, rispettati, con carriera e aumenti,fino alla pensione, vediamo come sono trattati invece i piu’ giovani, ci preoccupiamo per i nostri figli e per noi stessi, che spesso siamo in mezzo al guado e non ne veniamo fuori. Di cose sul mondo del lavoro ne ho gia’ dette tante, sul sito satirico http://www.pennarossa.it, all’indirizzo:
molte delle previsioni si sono avverate, e non e’ consolante.
Sono vicina alla cinquantina, laurea in chimica. Esperienza in laboratori ricerca, project leadership, management. Poi, fabbrica in crisi, carriera spezzata a meta’, nessuna possibilita’ di trovare altrove. Disoccupata o sottoccupata da cinque anni.
Il vecchio sistema ti spremeva fino all’osso. Quello attuale pratica l’usa e getta, ti butta via seminuovo, non utilizza capacita’ ed esperienza, si limita a sfruttare i giovani, spreca le persone e le risorse che rappresentano.
Anche per i “privilegiati” del posto fisso, fra ansie, ricatti, lotte fra poveri, il posto di lavoro si fa un luogo infernale e la qualita’ della vita va a farsi benedire.
Non se ne parla mai abbastanza, e quel poco, se ne parla vagamente. Non e’ molto diverso negli altri paesi, purtroppo, le regole del liberismo strisciante e selvaggio si inpongono dappertutto. Ma noi italiani, con la creativita’ e il servilismo che ci contraddistinguono, sappiamo sempre aggiungere quel “quid” di personale che non guasta. Sappiamo come peggiorare le cose e infarcire i discorsi di bla bla anziché dati concreti.
Per far cambiare la situazione bisogna parlare forte e chiaro, ed essere in tanti. Invece i piu’ si adeguano, sopportano e chinano la testa. Non c’e’ piu’ idea di associazione e solidarieta’, ognuno per se, eredi di critiche (spesso giuste)ai sindacati e di una sbagliata idea di individualismo velleitario.
Ho 38 anni, laureato e lavoro in un callcenter da 6 mesi. Mi rinnovano il contratto (LAP) a 15 o 30 gg. alla volta, anche perchè non sono molto bravo, le vecchine di 80 anni mi impietosiscono al telefono. Una mi disse che non ce la faceva con 400 di pensione, io le dissi che la capivo ma lei mi rispose che non dovevo dire così altrimenti lei si dispiaceva perchè non si può capire come si vive con 400. Io le risposi che ne prendo meno di lei a volte. Non mi credette.
Non le dissi che quei 400 di pensione io non li vedrò mai!
Il mio contratto(?) prevede di garantire almeno 60ore mese. Se non ne faccio almeno 150 da ogni ora perdo 50c. Quindi circa 4.5/ora. E queste condizioni cambiano settimanalmente. Quasi ogni volta che ci fanno i complimenti per un buon risultato in genere poi arriva una riduzione/modifica della retribuzione. Ma perchè?
Nella demotivazione non so mai se impegnarmi di più, far buon viso o mandare tutti a quel paese…
Futuro, figli? Cosa sono? E se io non avrò futuro potrà avercelo mai un mio eventuale figlio?
La Sicilia è troppo bella e io sono testardo e non voglio andare in Germania, mi sembrerebbe una sconfitta. Ma temo che la partita sia già persa.
O forse no? Magari ci aiuterà Cuffaro, lui si, ama la Sicilia e odia la mafia. Forse lui ci aiuterà!
BEPPE,
NON CI ABBANDONARE MAI.
CONTINUA A DARE VOCE A CHI E’ STANCO DI PARLARE,
A CHI NON HA FORZA PER GRIDARE,
A CHI HA PERSO LE PAROLE,
A CHI NON HA FIATO A SUFFICIENZA PER FARSI SENTIRE.
GRAZIE DI TUTTO.
GRAZIE COL CUORE.
25 aprile 06 – si insedia il nuovo governo nella ricorrenza + importante – PROMESSE ED ENTUSIASMO ALLE STELLE
maggio 06 – primi interventi legislativi, abolizione legge Biagi e ritorno ai vecchi sistemi e al collocamento, smantellamento delle riforme del nano e “ritorno al futuro”
novembre 06 – l’economia va sempre più male, il mondo ride, l’europa, FORMALMENTE preoccupata, IN REALTA’ si frega le mani, un “concorrente” in meno
maggio 07 – saldo dei posti di lavoro – (meno) 3 milioni, le aziende chiudono e si trasferiscono, i ceti poveri diventano sempre più poveri, la litania politica è sempre la stessa, colpa del nano, colpa degli evasori.
luglio 07 – le banche preoccupate del crollo delle quotazioni immobiliari ottengono dai loro servi esecuzioni + rapide e cessione crediti facilitate, risultato i pochi ricchi diventano ancora più ricchi e le plusvalenze le fanno sempre in Lussemburgo (E’ la CEE bellezza, abbiamo le mani legate! il mortadella spiega)
dicembre 08 – i senza tetto disoccupati, quelli del mutuo facile sotto il Berlusca, si preparano a passare il Natale sotto i ponti, delle case popolari nemmeno l’ombra (i nostri fratelli musulmani hanno la priorità in lista alle poche disponibili, spiega sempre il mortadella, e che non siamo mica razzisti!)
marzo 09 – le poche aziende rimaste non assumono neanche con la pistola alla tempia, Bertinotti tuona contro l’egoismo dei ricchi (i piccoli imprenditori) e si dimentica dei grandi capitalisti che ottengono prebende a tutto spiano e trasferiscono i loro interessi dove conviene.
giugno 10 – nel popolo dei ex precari, oramai prossimi alla morte per fame comincia a farsi strada il dubbio che forse la buonanima di Biagi non era poi così malvagia.
aprile 11 – l’Italia allo stremo chiama a gran voce SB che dalle Bahamas risponde: andate a cagare! Mieli tira un sospiro di sollievo.
Gli ex-precari sono estinti e sostituiti dai disoccupati contemporanei.
Ciao, Ferrari !
(oggi con un nome così non c’è da stare allegri!)
hai tracciato una ben lucida analisi di un futuro ipotetico, MA L’HAI FATTO CON IL PUNTO DI VISTA E LE PROSPETTIVE di quello che ha in mente il dopo-elezioni tale e quale a prima !!
Prova ad entrare in un’ottica un tantino più elastica ( cioè democratica, almeno!) e scegli un finale a sorpresa, facilmente sarà più roseo di quello che hai in mente tu …..
Ciao, Ferrari !
(oggi con un nome così non c’è da stare allegri!)
hai tracciato una ben lucida analisi di un futuro ipotetico, MA L’HAI FATTO CON IL PUNTO DI VISTA E LE PROSPETTIVE di quello che ha in mente il dopo-elezioni tale e quale a prima !!
Prova ad entrare in un’ottica un tantino più elastica ( cioè democratica, almeno!) e scegli un finale a sorpresa, facilmente sarà più roseo di quello che hai in mente tu …..
maggio 11 – un imbianchino dotato di leadership predica a destra e a manca che la colpa della crisi è da attribuirsi agli ebrei. Qualcuno gli crede.
luglio 11 – uno tsunami spazza via Trieste, Venezia e tutto il litorale fino ad Ancona. L’imbianchino riesce a convincere l’opinione pubblica che si tratta di una manovra dei musulmani. Qualcuno gli crede.
settembre 11 – esplode una centrale nucleare in croazia. Una nube redioattiva impesta l’europa. La gente perde lembi di carne per strada; i topi se ne cibano e muoiono fra dolori atroci. Berlusconi fa i miliardi costruendo Uranio 2: una città costituita da buncher antiatomici riservata esclusivamente al ceto sociale dei Pancioni con l’unghietta lunga e ai seguaci dell’imbianchino che nel frattempo è al governo insieme a Ferrara e Platinette.
ottobre 11 – Berlusconi guadagna miliardi vendendo forfora finta per i portatori di parrucchino che a causa delle radiazioni si contano a milioni. Platinette e Ferrara iniziano una cura dimagrante; la notizia esplode sulle prime pagine dei maggiori quotidiani del mondo. Vanna Marchi e Stefania Nobile entrano in parlamento con Prodi al posto di Do Nascimento.
novembre 11 – facendo la spola tra Roma e Mosca, Bertinotti costituisce “Rifondazione Sovietica”.
Angeletti capo del neo-KGB.
Io sono sempre più convito che se beppe si presentasse con un proprio partito, chiaramente composto solo dalla moglie e dai figli, beccherebbe non meno di 15 milioni di voti….
Beppe, provaci…. salvaci tu!!!!!
Tu mi dirai ma io sono un comico non un politico?
Tu sei un comico è vero, ma perchè ora al governo non ci sono solo dei comici???
Ciao Beppe… guarda io mi son iscritta all’università a 24 anni, ho lavorato come impiegata e operaia e sinceramente ero stanca di sentirmi un nonnulla! Forse sarò una pazza ad amare e CREDERE nella cultura e in una laurea, forse è un’utopia quella di pensare di poter trovare dopo un buon lavoro e magari fisso! Intanto “sono felice mentre cammino” e al futuro penserò poi. Sì, lo so, io sono fortunata perche POSSO farlo, altri non possono. Non han stipendi passati coi quali si mantengono e una famiglia che li sostenga in caso di difficoltà. Figurati che i professori fanno battute: “…sempre se troverete lavoro…”. Nonostante tutto sono anche io piena di speranza!
Caro Grillo, a proposito di “lavoro”. pochi giorni fa mia figlia si è incontrata con i suoi compagni di master, scopo studiare qualche iniziativa da mettere in piedi per cercare di “trovare la propria strada”. Nel corso di quest’incontro ciascuno ha detto cosa stava facendo in quel momento. Era un gruppetto di laureati, specializzati, molti abilitati ad una professione, e tutti avevano almeno un master. Eccoti i lavori:
Uno fa il cane (cioè si traveste da cane e distribuisce pubblicità ai bambini in un supermercato)= 400 Euro/mese.
Uno lavoro in un call center e guadagna solo se riesce ad appioppare delle confezioni di vino ai suoi interlocutori (per ora guadagno nullo)
Uno, per conto di un’agenzia immobiliare, deve rompere le balle in tutti i condomini recitando: “Mi hanno detto che in questo palazzo c’è un appartamento in vendita” (guadagna solo se le eventuali segnalazioni si traducono in contratti)
Uno fa il “misuratore di cloro nelle piscine” deve fare il giro di piscine per dire hai propietari se hanno bisogno di integrare il cloro.
Una piena e buona
occupazione
L’economia è in crisi, la crescita dell’occupazione si è arrestata,
specie nel Mezzogiorno, e sta crescendo la precarizzazione
del lavoro. Il governo ha ridimensionato o cancellato gli
strumenti di incentivo e di stabilizzazione dell’occupazione,
credito d’imposta e prestito d’onore, attivati nella scorsa
legislatura. L’abbandono di queste politiche di sostegno ha
peggiorato le condizioni dei lavoratori e aumentato la precarietà.
Per di più ad aggravare ulteriormente la frammentazione
del mondo del lavoro è interventuta la legge “Maroni” (legge n.
30 del 2003), che ha introdotto una miriade di forme di lavoro precario risultate estranee alle stesse esigenze delle imprese.
Proponiamo la reintroduzione del credito di imposta a favore
delle imprese che assumono a tempo indeterminato.
Noi siamo contrari ai contenuti della legge n. 30 e dei
decreti legislativi n. 276 e 368 che moltiplicano le tipologie
precarizzanti.
Per noi la forma normale di occupazione è il LAVORO A TEMPO INDETERMINATO, perché riteniamo che tutte le persone devono
potersi costruirsi una prospettiva di vita e di lavoro serena.
In tal senso, crediamo che il lavoro flessibile non
possa costare meno di quello stabile e che tutte le tipologie
contrattuali a termine debbano essere motivate sulla
base di un oggettivo carattere temporaneo delle prestazioni
richieste e che non debbano superare una soglia dell’occupazione
complessiva dell’impresa.
per tutti i precari, CONTINUA a pag. 161 programma unione su
E’ giusto che una persona non possa adagiarsi sull’idea del posto fisso. Questa mentalità ha portato, negli scorsi anni, a persone – sporattutto nelle pubbliche amministrazioni – che ti trattavano come pezze da piedi, non facevano un tubo da mattina a sera, tiravano la chiusura degli uffici pensando a quando sarebbero andate in pensione (molte entro i 45 anni… di età! Non di contributi versati!). E’ giusto che un imprenditore possa lasciare a casa un dipendente che “si ammala” quando ci sono carichi di lavoro particolari (Uè, sun de Milan mi!) e che tutto fa tranne che lavorare. Ma è SACROSANTO che una persona che si fa un mazzo così, che cerca di svolgere il proprio compito con coscienza ed impegno, veda garantita la sua posizione di lavoratore e venga tutelata. Purtroppo oggi fare questo non conviene. Ci sono migliaia e migliaia di disoccupati, molti laureati o laureandi, pronti a lavorare dalle 10 di sera a mezzanotte nei Mc Donalds per una paga ridicola, a dire sempre “sissignore” e a pensare che, se non accettano loro, qualcun altro lo farà, soffiandogli il lavoro. La precarietà è questa. La flessibilità è quella svizzera: una mia conoscente lavora a Lugano. Entra al mattino in orario variabile, a sua scelta, compreso tra le 8 e le 9.30; lavora otto ore (quindi l’uscita è dipendente dall’ora di entrata e dalla durata della pausa pranzo, variabile dalla mezz’ora all’ora e mezza); vengono organizzati corsi GRATUITI di lingue ed informatica per i dipendenti; una volta a settimana l’azienda offre colazione o aperitivo perchè “aiuta i dipendenti a socializzare tra loro e con i superiori”; hanno mensa aziendale e riduzione per gli acquisti dei pasti; c’è, nell’azienda, un’area relax dotata di calcetto balilla per sfide tra reparti (Uff. acquisti contro Uff. contabilità), sempre per stimolare gli incontri e gli scambi tra dipendenti e dirige; lo stipendio base è di 1.700 franchi al mese…Ma in Svizzera possono lasciarti a casa quando vogliono! Perchè, in Italia no?
Sono una laureata non troppo giovane (40 anni) parlo inglese decentemente e anche un po’ di francese, da 4 anni lavoro con un contratto a progetto, prima co.co.co. Inutile dire che il contratto è una facciata, io lavoro come se fossi dipendente a volte di più perchè il lavoro che faccio mi piace (almeno questo!)
Quindi per 4 anni ho fatto risparmiare il mio capo(in realtà abbiamo fatto risparmiare perchè in questa azienda siamo in 2 a contratto io e la segretaria) offrendogli un lavoro direi più che buono visto che le mie responsabilità sono decisamente aumentate e ora finalmente si è deciso ad assumere per paura di un controllo che lo obbligherebbe a pagare i contributi non versati e i tfr non accumulati.
Risultato? Verrò assunta con un contratto base poco più di 800 euro al mese che per me vuol dire lasciare il mio monolocale e andare a vivere in una stanza possibilmente singola con uso cucina.
Tutto questo perchè non importa quanto hanno risparmiato in questi anni e quanto io abbia capito la difficile situazione economica l’importante è spendere il meno possibile e considera anche che siamo due dipendenti quindi è molto più facile licenziare o ridurre l’orario in caso di crisi o di non compatibilità caratteriale (non voglio dire di comportamenti illeciti perchè credo di essere una persona onesta).
Evviva!!!
Domenica 9 aprile si vota… per eleggere il 5% dei parlamentari. Il 95% residuo ha già la nomina in tasca (nani, ballerine, D’Alemi vari eccetera eccetera eccetera).
E’ la democrazia! Quella che assieme agli americani siamo andati ad insegnare agli Iraqeni (ai palestinesi e agli iraniani l’hanno insegnata altri, e quindi non è valida.) Quella che ci permetterà di genufletterci più profondamente davanti a Ruini e Co.
Quella che permetterà di promuovere alla direzione delle ASL i parlamentari trombati in quota di risarcimento. Quella che permetterà di sapere se il primario che ci curerà avrà la tessera dei DS o quella di AN o se, meglio ancora, è in quota a Cosa Nostra.
W la Democrazia!
A casa il nano Malefico!
Viva Zapatero!
per tracciare una linea:
il mondo cambia (PANTA REI), ma se non lo cambiamo noi uomini di buona volontà (tu, io , mio nonno , mio padre prima di me), lo lasciamo in mano ai KAIMANI della matematica e delle leggi del marketing?
Ma è ora di prendere posizione, non crediamo alla politica o all’economia, che sono in mano ai Disumani, persone che hanno perso l’appartenenza all’umanità, per loro scelta, e hanno abbracciato la ricchezza che si basa sul fregare i giovani ed il prossimo, ed ipotecare il futuro di Tutti…
almeno finchè non fiorisce la pianta dell’Etica nei rapporti umani !!
Chi lavorarava un tempo aveva Orgoglio, il frutto scarno della fatica, ma aiutava a reggersi dritti in piedi, a considerarsi tutti uguali, fatti di ambizioni, stanchezza, speranza, ferie, prospettive.
Adesso si torchia il presente con l’analisi del mercato e i bilanci trimestrali di previsione per vedere se dalla Matematica si riescono a tirare fuori i Soldi Senza Senso, senza cioè parlare alle persone ,ai lavoratori, agli studenti, alle donne, agli anziani, che sono Categorie CAZZO!
Risultato? la pianta Etica soffre, e muore lentamente:
-truffatori e truffe in aumento vertiginoso (tanto, a me che me ne frega?)
-prostituzione come zattera di salvataggio e salvadanaio per il futuro (na lavada, na sugada…)
-speranze e prospettive INSULTATE E STRUMENTALIZZATE da discorsi politici, vagheggiamenti paritari, ottiche di sviluppo deformate, e immondizia varia propalata dai media…
CAZZO, FORZA GRILLO !!
DAI VOCE A CHI NON SENTE PIU’ !!
vi devo dire la mia: schifo di paese e poche opportunità. Ma vogliamo smetterla di accettare la situazione? sapete chi ci rovina? quelli che accettano contratti a progetto per 800 euro al mese fermandosi dalle 8 alle 19 perche tanto vivono con mamma e papa.Eh no ragazzi! e allora grazie che per chi vive fuori casa a 25 anni è imroponibile.Bisogna rifiutarsi!!!rifiutarsi! rifiutarsi anche di pagare un affitto di un buco 500/600 euro al mese.Non rifugiarsi dietro al fatto che tanto si vive da mamma e papa.In questo modo è chiaro che si resta a vivere coi genitori fino ai 35 anni.NOn si può.Rifiutamoci.Scendiamo in piazza! facciamo come in francia! BASTA è ORA CHE I GIOVANI (ANCHE OVER 30) ITALIANI SI RIBELLINO!!!BASTA FARCI PRENDERE PER IL CULO! E VOI CHE LAVORATE COME SCHIAVI PERCHE VIVETE DA MAMMA E PAPA, RIFIUTATEVI, CHIEDIAMO I NOSTRI DIRITTI! SCIOPERO TOTALE BASTA!
ecco cosa succede in Francia:
– le fabbriche vanno in Cina e nell’est Europa,
– i call center traslocano nel nord Africa perché altrimenti in Francia bisogna pagare almeno un minimo salariale di 8.03 /ora lordo..
– i neolaureati che vorrebbero fare qualsiaisi tipo di lavoro aspettando qualcosa di decente non sono assunti per paura che partano senza prevenire
– il governo vota leggi per la creazione di contratti di lavoro che sono sempre più precari: 2 anni di tempo di prova in cui si puo’ essere licenziati da un giorno all’altro in un contratto a tempo indeterminato
Io in teoria non potrei manco lamentarmi.
Contratto a tempo indeterminato a 10-11 euro l’ora.
Solo che nella mia azienda sono una delle tante rotelline, mentre vorrei metter a frutto seriamente la mia laurea in ingegneria.
Quello che mi fa imbufalire e’ che certi lavori manuali vengono considerati poco prestigiosi (non da me), cosi’ tutti a rincorrere la laurea e poi ci si lamenta di essere sottopagati.
La settimana scorsa ho pagato il conto dell’idraulico. 30 euro l’ora la manodopera. E’ arrivato con il macchinone da 50000 euro dicendomi “Eh, beato te che hai studiato”. Io ero li’ appoggiato alla mia Punto nel garage e ho farfugliato: “Eh, beh certo, son soddisfazioni!!”
la veritá é che certi lavori intellettuali non sono pagati come dovrebbero…informazioni da una conversazione con un mio collega tedesco: qua ci sono 2 assegni da post doc che aspettano di essere dati da piú di 1 anno…non si trova nessuno, tutti preferiscono andare a lavorare nel privato. (per la cronaca un post doc tedesco é qualcosa che si aggira intorno ai 1700 al mese, almeno dove mi trovo io). al che, da terron qual io son, ho chiesto ma quant´é che si guadagna nel privato. e la risposta é stata…sui 4500-5000 al mese. un laureato con dottorato vale!!! ancora per la cronaca, in italia per le stesse mansioni lavorative, a paritá di titolo di studio, la stessa persona sarebbe pagata 1100 e spiccioli al mese…e la storia che la vita costa di piú é una emerita puttanata oggi come oggi.
signori, il sistema italia fa cacare…la frase che descrive meglio l´economia del nostro paese é il tormentone di un comico e questa la dice lunga…sono tutti finocchi col culo degli altri.
basti pensare che emblema del nostro capitalismo é il tronchetto…che gestisce un colosso industriale con lo 0.8% del capitale. che ti senti dire che non ti assumono perché sei troppo qualificato!!!
halloka!
La vita è dura..ahimè…ehehe..
Beh, chi cerca trova…ho lasciato la calabria a 19 anni…ne ho 30…ho preso una laurea in 4 anni in economia…ho imparato l’inglese con un corso de “l’espresso” a 6 euro circa….ho migliorato la lingua….film in lingua originale…ho imparato la finanza comprando libri..studiano…interessandomi…ho fatto della curiosità e della scaltrezza un modo di vivere.
E’ una giungla….se non sei furbo ti ammazzano!
Abbaimo ryanair…20 euro e sei a londra o in un altro posto…
Lavoro a tempo indeterminato dopo 1 anno regalato al servizio militare….e 2 anni ti colloqui (fasulli)…con un curriculum ottimo.
Ah…vivo in affitto a Roma con 2 valigie vicino al letto.Magari mettono in low cost per l’America…
E’ dura se non sai sopravvivere.
E’ dura lasciare la famiglia.
E’ dura sognare sempre
E’ dura sapere che…forse non abbiamo molto motivi per sognare.
Ah…mio padre ha solo la 5 elementare…povero calabrese ex emigrante….e ne ha vista di tristezza…
Chiudo dicendovi…se proprio devo lavorare tutta la vita per pagarmi l’affitto ed il cibo…torno in calabria.Peperoncino,sopressata,salsicce,buon vino…e campo grazie a Voi turisti raccomandati-impiegati….
Ho 59 anni,sono stato operato 2 volte per noduli maligni al fegato sapete che dopo 7 mesi di lavoro a tempo determinato e 4 mesi di disoccupazione mi hanno mandato a fare il custode notturno(da mezzanotte alle sei).Naturalmente ho resistito solo una settimana.Ecco il milione di posti di lavoro promessi dal Berlusconi,il portatore di disgrazia.
Ho una sorella di 30 anni che lavora in una nota catena di negozi che vendono divani..
LAvora TUTTA la settimana a parte un giorno DI RIPOSO (comunicata di settimana in settimana) rigorosamente feriale: si, perche’ sabato e domenica non ci sono cazzi, si vende potenzialmente di piu’ e quindi al lavoro..!!
mi chiedo: ma una donna come fa a farsi una famiglia se lavora TUTTO l’anno TUTTI i weekend?? come si gode la casa, la famiglia? con i miseri 1200 euro al mese?
ma come cazzo siamo messi, non esistono piu’ nemmeno i turni, del tipo un weekend si uno no…
SI DEVE VENDERE SEMPRE!!!
ho letto pure le e-mail VERGOGNOSE che manda il capo area ai venditori (come mia sorella) insultando, dando degli incompetenti, minacciando ritorsioni, licenziamenti…questi dirigenti sembrano degli eroinomani, il fatturato settimanale non basta mai, vendi 10 ti dan del coglione perche’ non hai fatto 15, vendi 16 prendi dell’asino perche’ non hai fatto la performance la settimana prima…
Si sostiene che se un potenziale cliente entra nel negozio e non compera non e’ colpa del cliente stesso che magari ci deve pensare o ha fatto una girata con la famiglia…
No! e’ colpa del venditore/trice che non e’ stato/a in grado di “abbindolare” il cliente…
non e’ possibile… siamo a livelli di insurrezione civile.. e ci stiamo avvicinando se guardiamo lo stress che porta ad omicidi, suicidi, uxoricidi..etc..
Sono sempre piu’ convinto che sarebbe meglio ritornare alle origini…
io e mia sorella abbiamo un piccolo pezzo di terra sulle colline venete..
mi piacerebbe comprare una vacca, 2 maiali, qualche capra…
coltivare un orto, qualche pianta da frutto..
E VAFFANCULO LA MODERNITA’, IL CREDITO AL CONSUMO, LO STRESS GIORNO E NOTTE, LE CASE DA 500.000 euro che un operaio normale non li prende neanche in 2 vite di lavoro…
POI VEDIAMO , ESSENDO AUTOSUFFICIENTE, A CHI CAZZO VENDETE TUTTE LE VOSTRE MINCHIATE DEL CONSUMISMO MODERNO…
Sono d’accordo con te su tutta la linea!
Unica cosa, i datori di lavoro non sembrano “eroinomani”, ma sono cocainomani (quindi isterici e paranoici) 😉
Ciao!
Mi hai letto nel pensiero o cosa?
Volevo dire praticamente la stessa cosa!
La PERFORMANCE? E si, ieri hai fatto 15, perchè OGGI NO? Domani devi fare 25 per recuperare. Non vali nulla!
Comprare casa? Ah!Ah!Ah!….magari anche se potessi ottenere un mutuo lo finirebero di pagare i miei pronipoti.
Fortunatamente attualmente – si spera – ho un lavoro stabile, ma senza prospettiva alcuna. Alla ricerca di un lavoro che sia in grado di offrirmi piu’ soddisfazioni, da diversi mesi sto rispondendo agli annunci di lavoro.
Da qualche tempo mi ritrovo a chiedermi con quale logica (coraggio?) vengono pubblicate certe offerte… un esempio sopra tutti:
“Si richiede persona laureata in Economia o Scienze Bancarie / diplomata in ragioneria , con esperienza nel settore bancario e preferibilmente con conoscenze in area finanza.
Studi minimi: Laurea breve.
Esperienza minima: 2 anni.”
Humm… quale sara’ il lavoro offerto per una persona in possesso dei requisiti sopra descritti?
Data entry di operazioni finanziarie in area back office… contratto di due mesi.
Purtroppo questo e’ quello che oggi offre il mondo del lavoro… naturalmente ho volutamente omesso i vari “cercasi max 25 laureato con un anno di esperienza…”.
Io non ho ancora letto nulla sul blog perche sto’ lavorando ma volevo dire a sua maestà sig. Beppe Grillo che è un mito e provo per lui tantissima stima per quello che fa’!!!!! se ci fossero tante persone che pensassero e agissero come lui … ci sarebbe un mondo senza dubbio migliore di quello che purtroppo , grazie a personaggi famosi e non ,siamo costretti a vivere….anche se non riesce a fare molto perche questi personaggi gli mettono il bavaglio…togliendoci un nostro diritto…sono comunque sollevato perchè c’è qualcuno che nonostante tutto ci prova ….GRAZIE!!!! BEPPE!!!!!… RICORDATI CHE HAI TANTI SOSTENITORI!!!!…. UN ABBRACCIO…..MARCO PIRAZZOLI MILANO.
Probabile Lettera motivazionale della mia azienda al sottoscritto
Gentile schia…collaboratore,
le vorrei ricordare che come disse un filosofo tedesco della prima metà del novecento suicidatosi per non sottostare alla prepotenza del nemico ingiusto e vile che stava occupando la sua amata terra: il lavoro rende liberi!!!!!!!
Tale grido di dolore è stato accolto e recepito negli anni da tutti gli uomini di buona volontà e vogliosi di entrare nella storia dei tempi, ne sono prova in tutto il mondo i rigogliosi e effervescenti stabilimenti, fabbriche di associati consociati fornitori subfornitori contrattualisti franchising holding building dove novelli stakanov lavorano 15 ore felici giocosi come bambini che giocano a palla nel prato fiorito, soprattutto in Asia.
Questo è un invito a riscoprire la bambina che è in Lei. Perchè è sempre arrabbiata? Via quel muso!!! Giochi a palla con i suoi colleghi, viva intensamente l’ufficio entri in armonia con la Sua postazione e si ricordi che il Suo capo è un uomo!!!! Comprendiamo il Suo stupore, è lo stesso che si prova quando si realizza che i genitori possano avere rapporti ehm beh ha capito! Il Suo capo non ha una bocca anche lui, due occhi, due orecchie? Il fatto che li utilizzi per rimproverarla, controllare se è in ufficio e sentire le Sue cazz…ehm proposte è solo una pura casualità e in fondo….lo fa per il Suo bene!!!!!
Con la speranza che Lei capisca quanto Le vogliamo bene e che nella vita possono succedere strani incidenti Le inviamo i più cordiali saluti.
La Direzione
Una piena e buona
occupazione
L’economia è in crisi, la crescita dell’occupazione si è arrestata,
specie nel Mezzogiorno, e sta crescendo la precarizzazione
del lavoro. Il governo ha ridimensionato o cancellato gli
strumenti di incentivo e di stabilizzazione dell’occupazione,
credito d’imposta e prestito d’onore, attivati nella scorsa
legislatura. L’abbandono di queste politiche di sostegno ha
peggiorato le condizioni dei lavoratori e aumentato la precarietà.
Per di più ad aggravare ulteriormente la frammentazione
del mondo del lavoro è interventuta la legge “Maroni” (legge n.
30 del 2003), che ha introdotto una miriade di forme di lavoro precario risultate estranee alle stesse esigenze delle imprese.
Proponiamo la reintroduzione del credito di imposta a favore
delle imprese che assumono a tempo indeterminato.
Noi siamo contrari ai contenuti della legge n. 30 e dei
decreti legislativi n. 276 e 368 che moltiplicano le tipologie
precarizzanti.
Per noi la forma normale di occupazione è il LAVORO A TEMPO INDETERMINATO, perché riteniamo che tutte le persone devono
potersi costruirsi una prospettiva di vita e di lavoro serena.
In tal senso, crediamo che il lavoro flessibile non
possa costare meno di quello stabile e che tutte le tipologie
contrattuali a termine debbano essere motivate sulla
base di un oggettivo carattere temporaneo delle prestazioni
richieste e che non debbano superare una soglia dell’occupazione
complessiva dell’impresa.
Sono laureato in informatica e ho fatto uno stage di 3 tre mesi presso Zucchetti (azienda che produce software gestionale) dove ho conosciuto i dipendenti del reparto dove lavoravo. Tutti sotto contratto a medio termine (3-5 anni): è una vergogna!!! Passi la vita a tribolare sperando che ti rinnovino il contratto, quando si avvicinano le date di consegna vengono annullate ferie e si viene praticamente costretti allo straordinario (prova a dire di no che ti tengono per le p..le!!!)… Insomma, l’unica sicurezza col lavoro precario è che non vai da nessuna parte e prima o poi torni disoccupato!!! Ah, sono stato lì 3 mesi e non ho conosciuto un dipendente con + di 35 anni!
E pensare che lì va anche abbastanza bene rispetto ad altri posti!
La mia storia è molto semplice. Sono un ingegnere 48 enne che 5 anni fà ha dovuto lasciare il lavoro fisso, in quanto l’azienda stava chiudendo la sua sede periferica dove lavoravo. Non rientravo in pre-pensionamenti, mi hanno dato un piccolo “scivolo” e mi sono licenziato. Nonostante la laurea, e le mie competenze acquisite in anni di lavoro da dipendente è stata dura.Sì, perchè a quel punto ho deciso di mettermi in proprio. Senonch’è ho scelto il momento in è iniziata la crisi che dura anche adesso e, insomma, capisco che chi ha un lavoro dipendente si lamenta ma ragazzi, andare avanti senza un fisso mensile non è facile.Cosa dire sulla legge biagi. Che il mercato del lavoro italiano non è flessibile per niente.Che le richieste di lavoro qualificato sono oggi molto meno numerose dell’offerte. In gran bretagna è vero che non c’è il lavoro fisso come da noi, però c’è un mercato del lavoro “vivo” dove si trovano degli spazi.Purtroppo da noi si oscilla tra un “assistenzialismo” che non può funzionare più e una paura delle aziende ad assumere personale, col rischio di tenerselo sul groppone.Questo problema è accentuato drammaticamente dal fatto che siamo in un periodo si vacche magrissime per l’80% delle famiglie ed un buon 65-70% delle aziende italiane. La soluzione stà nello stimolare il sistema economico italiano, investire nell’innovazione,creare un nuovo mercato del lavoro con una maggiore flessibilità.Nei paesi del nord europa dove c’è una forte flessibilità ci sono anche degli strumenti garantisti tipo sussidio di disoccupazione, che però ha regole precise,non è possibile fare furbate tipo avere il sussidio e lavorare in nero perchè ti tolgono subito il sussidio e amen.Insomma non sono gli slogan che risolvono il problema ma solo un nuovo impulso al sistema economico in modo di uscire dalla crisi,risolvendo il nodo della concorrenza di india e cina,altrimenti tra dieci anni l’italia tornerà ad essere un paese economicamente sottosviluppato
Mi é sembrato fin’ora il miglior commento che abbia trovato. Forse il fatto di essere ingegnere ti fa veder le cose in un modo più chiaro. Un vero peccato che la maggioranza parla più col cuore che con la mente.Buona giornata.
“soprattutto per ragazzi e ragazze con diploma, laurea, master che si ritrovano a lavorare, se ci riescono, sottopagati, senza garanzie, per pochi mesi”
Io non ho ne diploma, ne laurea, tantomeno un master… Allora me lo merito di fare il centralinistapiazzista?
detto ciò a prescindere dalla precarietà che non è buona per nessuno ma solo per i datori di lavoro è innegabile che chi ha un maggior numero di titoli di studio ha nella maggior parte delle volte più possibilità di scegliere il lavoro per cui ha studiato e speso tempo ed energie.
la formazione è un dato di fatto, più ne hai più sei messo nella condizione di scegliere fra varie opportunità.
se poi hai la terza media ma due palle così e sai il fatto tuo avrai le tue chance di fare ciò che più ti piacerebbe fare. io te lo auguro
ELIMINARE IL SEGRETO BANCARIO E SI VEDRANNO GLI STRONZI GALLEGGIARE !
ELIMINARE I CONTI ‘CRIPTATI’ CHE TUTTE LE BANCHE HANNO COL NERO DELLE AZIENDE, DEI POLITICI CORROTTI, DEI MAGNACCIA, DEI PRETI, DEI TERRORISTI, DEI BUROCRATI TANGENTATI, DEGLI USURAI, DELLA MAFIA DELLA MALAVITA !!
SI AZZEREREBBE (QUASI) IL CRIMINE CON UNA MOSSA !!
http://www.citspa.it/amministrazione2.html
Ti ho già scritto un anno e mezzo fa!! Ti parlavo della CIT. del Turismo e dei suoi pozzi di San Patrizio. Eravamo sull’orlo del baratro. Beh…..Finalmente abbiamo fatto un passo avanti e siamo commissariati e in legge Marzano.
….senza parole!!
Rita Cintio
Ciao sono Sebastiano ingegnere elettronico e dottorando all’università di Brescia. oggi si parla spesso di come sia necessario rilanciare la ricerca in Italia. Io faccio ricerca come dottorando nel campo delle nanostrutture. Ho 27 anni lavoro 9 o 10 ore al giorno e guadagno nette 827 euro al mese. vivo da solo e non mi bastano: al fine settimana lavoro in nero in un bar, 7 ore il venerdi sera e altre 7 il sabato. In un fine settimana il bar mi rende 100 110 euro. Ricapitolando la ricerca mi rende 4,1 euro all’ora, il bar servendo crodini 8 euro all’ora.
C’è qualcosa che non va…….
Chi il dottorato l’ha già finito, se resto in università si ritrova nella maggior parte dei casi con un contratti al massimo biennali di 1200 euro al mese (metti che ti vuoi sposare…). 1200 non sono pochi, ma per un laureato nemmeno molti! infine per avere un controtto a tempo indeterminato, bisogna vincere un concorso (si lavoro nello statale) ma per far ciò bisogna conoscere la commissione giuducatrice.
Cosa vuoi che dica per lavorare alla fine ho imparato a dorire di meno.
Non credo che le professioni artigianali che hai richiamato non le voglia fare nessuno, penso piuttosto che i ragazzi che non continuano gli studi non sono messi in condizioe di accedere al mondo del lavoro.
Quando mio figlio volle smettere di studiare, ho cercato diversi artigiani che gli facessero fare il cosidetto apprendistato. Ho addirittura proposto di pagare io i contributi ma nessuno lo ha assunto. Ognuno di loro aveva una scusa preconfezionata, tipo:
Mi fanno pagare più tasse.
Se si fa male mi arriva l’ispettorato del lavoro.
Molti lavori non posso farglieli fare.
Il laboratorio è piccolo, ed altre scuse simili dettate più dalla cattiva volontà che da necessità vere.
I lavori che i giovani rifiutano, sono quelli pericolosi, sottopagati e senza garanzie. I lavori da schiavi.
ciao, io e la mia ragazza siamo fra i fortunati: tutti e due assunti a tempo indeterminato.
Peccato che lei abiti in veneto e io in lombardia, cosiccheè uno si dovrà spostare e non c’è verso di fare un passaggio diretto.
Praticamente dopo 10 anni di lavoro dovrei perdere tutto e ricominciare da un call center, lei uguale se non peggio.
poi dice fate i figli ….ma come cazzo si fa a fare un figlio se non si riesce manco a cambiare regione!!!
ricordavo bene dell’insabbiamento ma altrettanto bene ricordo che non si parlò del documento del papozzo. brava gente no?
d’altra parte se il messaggio della chiesa fosse stato incontrovertibilmente chiaro non sarebbero esistite le guerre di religione. che guarda caso ci hanno visto sempre protagoniti.
due cose mi stanno profondamente sui cioglioni della chiesa cristiana e degli altri monoteismi assolutisti: la necessità di evangelizzare tutti ad ogni costo, partendo quindi dal presupposto che siamo giusti e gli altri devono fare così (come si fa a dialogare???) e il fatto che con la storia del chiedere perdono e quindi la salvezza anche un secondo prima dell’estrema unzione si consegna all’individuo la libertà di comportarsi come cazzo gli pare fino alla morte, tanto poi chiedi perdono.
ultimo cronologicamente, quella merda di tanzi che con debiti da 14mila milioni di euro chiede perdono e da la colpa alle banche (altra categoria illustre…)
se il concetto fosse più del tipo sei quello che eri e sarai quello che sei magari associato anche ad un bello e sincero siamo tutti uguali. allora ci sarebbe più autoresponsabilizzazione e molte delle situazioni di conflitto non sussisterebbero.
basta guardare all’asia buddhista. guerre con la scusa delle religione??????
Credo che ci siano segretari che hanno a cuore il problema della legge Biagi e del lavoro in generale. Non so se le parole di Beppe Grillo sono riferite alla maggioranza di loro e NON alla totalità. Non condivido anche che Beppe Grillo pubblicizzi Di Pietro (premetto che lo stimo anche se non lo voto) perché è stato l’unico ad aver aderito alla sua proposta. Non vorrei che Beppe pensasse di essere un punto di riferimento per lo svolgimento della politica in Italia. Lui deve informare e magari farci anche ridere (cosa che sa fare benissimo). Altrimenti così si rischia anche che i politici, magari quelli minori, usino questo blog per pubblicità. Non sono d’accordo che Grillo faccia pubblicità ai politici così come ha fatto con Di Pietro e i Verdi. Siccome Grillo fa milioni di contatti alla settimana allora credo che stia iniziando ad essere uno strumento politico notevole e col rischio di perdere l’obbiettivo primario che appunto era quello di informarci. Mi fa piacere che si facciano iniziative come quella di Fiorani su Repubblica (per la quale io ho aderito con 5 euro), ma dobbiamo cercare di scindere l’informazione dal fare politica in maniera così molto massiccia. Io ultimamente non condivido molto alcune dichiarazioni di Grillo e neppure appunto questo suo modo di gestire il blog. Se vuole fare politica che allora si candidi o fondi un suo partito. Allora magari avrebbero più senso tali iniziative. La legge Biagi è già stata attaccata ampiamente già dai Verdi, dai Comunisti Italiani e da Rifondazione Comunista quindi non è vero che i segretari non ne vogliano parlare. Allora invito Grillo a dire quali sono i partiti che la snobbano e invece quelli che non lo fanno. Così si farebbe informazione. Invece per esempio come mi è capitato di sentire dal vivo Di Pietro lui su queste posizioni è molto più liberista quindi lontano da una visione di sinistra. Cerco solo di essere costruttivo e al di là di questo Grillo resta sempre un grande. Un abbraccio.
“Qui si lavora molto, marco. Ti puoi iscrivere al sindacato interno, ma è consigliabile tu non lo faccia, o dopo i 3 mesi di prova non verrai confermato. La paga è 1150 euro al mese. Se non richiederai gli extra ti verranno abbonati 150 euro al mese di SUPERBONUS(quando ti devono inculare, la parolina in inglese è sempre lì a pennello). E’ ovvio che tu devi farlo, o non verrai confermato.
I giorni lavorativi sono 5, ma ne farai 7, o non verrai confermato”.
Repetita juvant, semper
DA RIPETERE ALLA NAUSEA FINO AL 10 APRILE
DA SPIATTELLARE IN FACCIA AGLI INTELLIGENTONI CHE AMMIRANO IL CACCIAPALLE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
La primavera sta iniziando…
In Olanda la destra si e’ presa una scoppola galattica 2 giorni fa
Prossima stazione.. 9 Aprile DOMENICA DELLE PALME e 10 Aprile DOMENICA DELL’ULIVO
Non sono un sottoccupatosottopagato e per come vanno le cose negli ultimissimi anni ne sono contento; vorrei però che anche altre persone avessero l’opportunità di una (molto) relativa tranquillità, come quella di cui godo io.
Tra l’altro va anche detto che questa legge fa passare la voglia di “guardare in giro” se possano esserci posti di lavoro più adeguati alle proprie capacità ed aspettative.
Anche i lavoratori a tempo indeterminato non godono molto di questa situazione e sono costretti ad accontentarsi ed adeguarsi al tran-tran di un posto di lavoro che magari non offre più spunti di interesse.
Mi rendo conto che sembra non mi accontenti di quanto ho ma dobbiamo renderci conto che con questa legge non solo non si dà ai giovani la possibilità di formarsi delle basi per la propria vita (hai detto niente!) -e questa è la cosa più importante- ma continuando così non si premia neppure la professionalità raggiunta da quelli che già lavorano.
Beppe, che dire…non vuoi essere una “guida” ma sei certamente un esempio per molti.
Grazie di cuore.
Caro artigiano dei miei coglioni,
è chiaro che non ci sono, sono i lavori che
A)nessuno vuole fare
B)se anche qualcuno fa ma ti pare che un imbianchino abbia tempo per postare su internet?
Pietro M. 09.03.06 13:09 |
MI spiace deluderti ma io sono un metalmeccanico.
Adesso sono in pausa pranzo.
QUESTA RAGAZZA CHIEDE TESTIMONIANZE ED ESEMPI DI CONTRATTI CON DIMISSIONI “ANTICIPATE” DA MOSTRARE AD INGLESI INCREDULI DELLA COMMISSIONE ANTITRUST.
OMETTENDO NOME E COGNOME QUALCUNO PUO’ ESAUDIRE LA SUA RICHIESTA ?
GRAZIE
Per chi ha un attimo di tempo e pazienza, per cortesia, un attachment sarebbe gradito a predaclaudia@yahoo.co.uk o su questo sito.
Claudia Preda 09.03.06 12:40
sinceramente non comprendo questa tua acredine verso la Legge Biagi. PRIMA le aziende non potevano assumere se non legandosi A VITA con il dipendente. Forse non hai mai gestito un’impresa. Io sì e ti assicuro che è impossibile licenziare un assunto a tempo indeterminato, visto che la giusta causa e il giustificato motivo sono strade impercorribili (come c…o fai a sorprendere un dipendente a rubare? Non puoi filmarlo mentre lavora, non puoi dimostrare il suo furto anche se è reso evidente da mille indizi….che c…o fai?).
Se si sceglie di abrogare la Legge Biagi, le aziende avranno due opzioni:
– NON assumere
– far lavorare IN NERO
Il problema dei giovani laureati che trovano lavori da fame è nelle loro aspettative (vogliono diventare tutti manager da 5000 euro al mese solo per il pezzo di carta) e nelle loro effettive capacità e competenze (sono TUTTI anglo-analfabeti, tanto per dirne una…).
Del resto, in Inghilterra dove la mobilità del lavoro è un’altra cosa, puoi essere licenziato da un giorno all’altro e nessuno si lamenta perché la richiesta di lavoratori qualificati (per il medesimo motivo) è elevatissima.
Eppure sono convinto che tu tutte queste cose le sai già. Al che mi sorge un doloroso dubbio: che anche tu, come tanti altri prima di te, non abbia deciso di venderti a una parte politica.
Non farlo, Beppe.
Riccardo, tu da gestore di impresa faresti un investimento che ti proodurrebbe degli utili solo nel lungo periodo mentre nei primi 10-15 anni sarebbe meglio non investire?
Qual’è l’investimento? Una Laurea di un fuorisede costo diciamo 50 mila euro (calcola almeno 500 euro al mese per affitto di camera e spese + tasse per una media di 7 anni….specialmente per i corsi più duri). A questi 50, aggiungici altri…diciamo 30 mila di mancato guadagno che avresti potuto avere negli stessi anni se avessi lavorato invece di andare all’università).
Totale…80 mila (e potrebbero esserlo di più).
Daccordo che un neo-laureato non ha esperienza e non può pretendere grandi guadagni, ma se la differenza tra un laureato e non è di 200/300 euro al mese, IN QUANTI ANNI RECUPERI LO SVANTAGGIO DI 80 MILA EURO?
Risultato, a 30 anni, chi ha preferito subito lavorare, ha un lavoro stabile, può mettere su famiglia, può comprarsi un’auto. Chi ha preferito INVESTIRE sulla propria “cultura”, alla stessa età, si muore di fame!
Forse a 50 anni sarà dirigente, e prenderà il doppio del non laureato, ma i 30 anni non tornano!
Uno per comprarsi un’auto decente e fare una famiglia deve aspettare di avere i 50 anni?
Sono una laureata non troppo giovane (40 anni) parlo inglese decentemente e anche un po’ di francese, da 4 anni lavoro con un contratto a progetto, prima co.co.co. Inutile dire che il contratto è una facciata, io lavoro come se fossi dipendente a volte di più perchè il lavoro che faccio mi piace (almeno questo!)
Quindi per 4 anni ho fatto risparmiare il mio capo(in realtà abbiamo fatto risparmiare perchè in questa azienda siamo in 2 a contratto io e la segretaria) offrendogli un lavoro direi più che buono visto che le mie responsabilità sono decisamente aumentate e ora finalmente si è deciso ad assumere per paura di un controllo che lo obbligherebbe a pagare i contributi non versati e i tfr non accumulati.
Risultato? Verrò assunta con un contratto base poco più di 800 euro al mese che per me vuol dire lasciare il mio monolocale e andare a vivere in una stanza possibilmente singola con uso cucina.
Tutto questo perchè non importa quanto hanno risparmiato in questi anni e quanto io abbia capito la difficile situazione economica l’importante è spendere il meno possibile e considera anche che siamo due dipendenti quindi è molto più facile licenziare o ridurre l’orario in caso di crisi o di non compatibilità caratteriale (non voglio dire di comportamenti illeciti perchè credo di essere una persona onesta).
Signori miei la vita è fatta di ipocrisie controsensi ed accettazione di una società libera ma imposta.
O sei dentro o rimani fuori e fai come san.francesco.
Quindi io capisco il problema del signoraggio e sono in parte d’accordo, ma non faccciamone una questione di vita e di morte…mi accontenterei per il momento di qualche diritto in più.
io non rispondo al tuo post ma volevo sapere perche ti firmi jules bonnot?nn credo simpatizzi o meglio simpatizzasse per formazioni politiche o meglio per una politichesemente borghese ti ricordo che era un ANARCHICO e combatteva per ideali diversi di quelli della lega……….l’uguaglianza tra i lavoratori e le razze cosi come lui abituato a girovagare per lavorare anzi meglio per essere sfruttato rileggiti in ogni caso nessun rimorso
Ma giura, era un anarchico! “In ogni caso nessun rimorso”, già letto… ma perché se faccio una domanda ad un leghista sono automaticamente leghista? Sinceramente non capisco questo tuo intervento fuori luogo.
Ciao.
Ciao Beppe, al solito cogli nel segno…mi auguro però che chiunque ti legga sia in grado, poi, di guardarsi dentro e valutare effettivamente la propria efficienza e il proprio lavoro e, soprattutto quanto si pagherebbe se fosse il suo stesso datore di lavoro. Condivido appieno ciò che dici rispetto a qualsivoglia argomento, soprattutto perchè pensandoci solo un po’ mi accorgo che lo stato delle cose è reale…..stiamo davvero sprofondando sempre più in un mare di m…a e le cose vanno sempre peggio.
Riusciremo stavolta a eleggere qualcuno che venga fuori con qualche idea? Qualcuno innamorato del proprio Paese e non solo preoccupato di avvertire il peso del proprio conto corrente? Sono demoralizzato!!!!!!!!!!! MA CONTINUO A SPERARE….
Continuo a essere ottimista e sogno il giorno in cui riusciremo a CANCELLARE tutto e far finta che sia stato soltanto un difetto di rodaggio.
eustachio
Egregio Grillo,
ti ho seguito per oltre un anno e ho sperato fino ad ora in una tua parola chiarificatrice nei confronti della questione sig noraggio.
Ho capito che Pa scucci ha ragione.
Leggo i suoi scritti e li trovo sinceri, appassionanti e veramente utili a capire i problemi che viviamo. Mi hai deluso Grillo e non seguirò più il tuo blog né i tuoi spettacoli.
Spero che tutti gli altri si sveglino dal torpore in cui li hai indotti.
La verità è una e non è quella che dici tu.
Buona fortuna e che Dio ti perdoni.
Annalisa Marino 09.03.06 12:12
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CONCORDO !! I POST DI BEPPE SONO GLI “EFFETTI” DELLA MALATTIA CHE SI CHIAMA: SIGNORAGGIO !
ELIMINARE IL SIGNORAGGIO E IL SEGRETO BANCARIO !!!
non dovuto dalle legge biagi, ma identico per condizione, è lo status dei giovani che si avventurano nelle “libere” professioni.
in quelli dov’è previsto un periodo obbligatorio di tirocinio, il giovane neo-laureato è costretto a lavorare alle condizioni del professionista, perché ha bisogno che questi attesti all’ordine di riferimento che ha svolto la pratica professionale.
sottolineo il concetto: il tirocinio, annuale o biennale, è condizione necessaria per iscriversi all’esame di abilitazione professionale.
tradotto in euro, il neolaureato non guadagna nulla per tutto il tempo del tirocinio: nella maggioranza dei casi, non riceve neppure un minimo riborso spese e per comprarsi il panino al bar deve bussare al portafoglio di papà.
a parte l’umiliazione, questo significa che vanno avanti solo quelli che se lo possono permettere per diritto di nascita.
alla faccia della meritocrazia.
E`sempre sorprendente vedere come un neologismo rifaccia il lifting a concetti stravecchi:cos´altro e`la flessibilita`se non un ritorno al rapporto di caporalato e braccianti pre lotte sindacali del xx secolo?La frantumazione della realta`del mondo del lavoro in tante differenti situazioni e`ormai irrapresentabile dal sindacato cosi`com´e`(e da rifondare!Affinche`sia in difesa della dignita`del lavoratore, del precario E del non/disoccupato)
La nostra generazione è stata penalizzata delle precedenti. I nostri padri nel periodo tra gli anni ’70 e ’90 hanno condotto una vita al disopra delle loro possibilità indebitando le generazioni successive.
Con questo voglio dire che se oggi riuscissimo a stabilizzare l’economia senza regredire ulteriormente avremmo raggiunto un enorme obbiettivo.
I laureati di oggi hanno lo stesso peso dei diplomati di 15 anni fà, i primi però devono capire che essere laureati non significa sapere tutto e aspettare che il lavoro caschi dal cielo per quel misero pezzo di carta, oggi formasi ed avere esperienza è l’unica chiave per entrare a pieno titolo nel mondo lavorativo anche se questo significa lavorare gratis per acquisire esperienza.
Quindi signori rimbocchiamoci le maniche i tempi sono duri.
VANESSA, 33 ANNI meta’ degli esami in lettere con la media del trenta, lavorava co.co.co. insieme ad altre 4 ragazze presso l’Albo Regionale Appaltatori della Regione Autonoma della Sardegna. 600 euro per 30 ore settimanali. ha lasciato gli studi perche’ lavoro e studio non sono conicliabili per lei. Realizza il sogno della sua vita, sposarsi col ragazzo che ama e metter su casa e famiglia. Dopo tre anni alla regione rinnovati ogni tre mesi rimane incinta, che caspita non e’ forse questo lo scopo della vita? Ma avere una vita e’ un problema per la regione ed allora cosa succede? niente, assolutamente niente, incinta di sette mesi, mai mancata per malattia o altre necessita’ semplicemente ad agosto finisce il contratto. Finisce anche il periodo estivo e Vanessa sa dalle quattro co.co.co. colleghe ed amiche che loro sono state chiamate per lavorare mentre a lei non e’ arrivata nessuna telefonata, neanche per informarla che non era piu’ gradita a lavoro… il marito infuriato chiama in ufficio e il dirigenteinvertebrato risponde “sa’ dato che lei e’ incinta non l’abbiamo chiamata… le stiamo facendo un favore…” accidenti che favore! e’ passato piu’ di un anno e Vanessa si tiene in contatto con le amiche co.co.co. che le rivelano in questi giorni di aver rifiutato l’ennesimo contratto a tre mesi perche’ la paga veniva ridotta a 500 euro mensili con l’inserimento di due rientri serali per 36 ore settimanali! il telefono di Vanessa squilla: “la Regione ha bisogno nuovamente di lei! per 36 ore settimanali le diamo 500 euro!” risposta di Vanessa “ma la baby sitter vuole 400 euro al mese! l’asilo anche di piu’! per cosa vado a lavoro? per 100 euro? e poi i lavori a casa chi li fa? no grazie.” ecco qual’e’ il vero incentivo che lo stato da’ alle donne per fare figli, non l’assegno tanto sbandierato da destra e sinistra!
tutto questo è indecoroso. Le donne sono trattate come nel Medioevo. “Atte alla procreazione” e incapaci. Come se una donna incinta perdesse le proprie potenzialità… non pensa, non scrive, non si muove… una vera nullità. Sapete quante mie amiche si sono viste chiudere la porta in faccia incinte? Un favore dicono!!! Eh sì, perché tanto i figli non mangiano e non costano, vero! Vergogna e schifo. I 1000 Euro al mese metteteveli nel c… chiediamo solo di non essere emarginate, che non è una malattia!!!
ciao mi chiamo Anna,
sono una donna di 39 anni e ho sempre lavorato 8 ore fino a quando mi è nata 1 figlia,
lavoravo per una zienda di medie dimensione, alla nascita di mia figlia ho chiesto un part time, mi è stato consesso:
7 ore continuate !!!!!! senza mangiare o mangiare di corsa 1 panino,
ho dovuto accettare.
Come molte altre aziende anche l’azienda dove lavorarvo ha chiuso di recente per andare a produrre all’estero, conseguenza: cassa integrazione e mobilità, (tengo a precisare che la cassa Integrazione è stata concesa dopo 1 mese di proteste varie ecc ecc)
ora sono alla ricerca di un lavoro part time ed è come andare alla ricerca dell’oro.
Vorrei precisare che sono laureata in lingue, parlo perfettamente tedesco ed inglese e che i miei genitori avevano speso un patrimonio per farmi studiare e viaggiare ed ora in questa bella italia mi toccherà restare a casa, anche se penso che il mestiere di casalinga e mamma sia un mestiere importantantissimo ma denigrato e nemmeno riconosciuto dallo stato, Siamo un paese di incivili…
vorrei sapere se ad altre donne capita la stessa cosa,
ciao
La precarietà della legge Biagi non riguarda la mia storia…Ho 35 aani, diplomata, di Napoli…Dal 1991, appena diplomata ho iniziato a lavorare per uffici privati, studi di commecialisti, di avvocati, consulenti, ecc. praticamente gratis… sempre al nero, sempre sottopagata,con orari assurdi e senza nessun diritto, sempre perchè ti accontenti perchè Napoli è una realtà difficile e tutto funziona così…Dal 2000 il mio attuale datore di lavoro, mosso da pietà decide di inquadrarmi (dopo tre anni di lavoro al nero), ma l’anno scorso mi ha cambiato la busta paga, da full a part time, per pagare meno contributi…e continuo così…Eppure ho provato e provato qualcosa di meglio ma niente…Ed ora che anche il mio capo pensa alla sua pensione, resto con la paura che terminato questo lavoro, mi sarà difficile impiegarmi, per l’età, per il figlio, per il semplice fatto che non c’è lavoro…E forse da quel momento la precarietà della legge Biagi riguarderà anche me…come se quella che vivo adesso non bastasse…
ma non è possibile indire un referendum x stabilire che dopo una legislatura i parlamentari dovono tornare a casa a lavorare,se non vengono rieletti ,vedi berlucconi e prodi.
e che cazzo…
Grande Beppe.Questo argomento ci riguarda tutti noi e riguarderà i ns . figli.Hai detto giusto….Bipartisan e un disastro.Bisogna indicare qualcosa sulle primarie dei cittadini. Ma anche gli amici Bertinotti,Di Pietro e Peccoraro Scanio non ne parlano…
Che tristezza
Con quello che ha combinato con la sua legge, Biagi non è affatto una vittima, anzi….- Ricordo che è stata preparata con la sinistra al governo, poi quando sono arrivati gli sparvieri attuali al comando dell’Italia, non gli è parso vero di trovare l’opportunità di questa legge, per adattarla alla convenienza degli imprenditori mandando in rovina un’intera generazione di giovani, che non potranno mai comprarsi ne una casa ne mettere su famiglia. con un contratto di lavoro di pochi mesi, oppure a progetto o qualche altra diabolica tipologia. Ma tanto si sà cosa dicono: “è colpa dei giovani che non hanno voglia di lavorare e se non si sposano è perchè i ragazzi italiani sono mammoni”.CHE DELINQUENTI!!!!
Lasciate cuocere il pollo nel suo brodo.
Juan non ci rompore i c***o, qui i leghisti non ci vengono, a voi non importa la verità, vi interessa solo portare avanti il vostro razzismo strisciante.
SEI PETETICO.
Leonardo Conti 09.03.06 12:50
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QUI SE C’E’ UN POLLO SEI TU !! HAI IL CERVELLO DA GALLINA, COME CAZZO FAI A DARMI DEL LEGHISTA ??
VEDETE IL MONDO COME LO STADIO A DUE DIMENSIONI !!!
Io ho 23 anni e ho lasciato l’università a 20, dopo il primo anno: perché mi sono resa conto che ormai l’Università è solo una trappola, uno specchietto per le allodole: esistono ormai corsi di laurea per TUTTO, tra un po’ esisterà anche il corso di laurea per Salumiere!! E dopo aver visto quanti ragazzi della mia età frequentano l’università solo come riempitivo delle loro vite, solo perché altrimenti non sanno cosa fare (oppure perché non hanno voglia di fare niente e così almeno hanno la scusa per farsi mantenere da mamma e papà), ho deciso che IO volevo sottrarmi a questo giochino: finisci di studiare a 30 anni, non trovi uno straccio di lavoro, ti butti per disperazione sull’interinale e poi sappiamo come va a finire! Niente casa, niente famiglia, un futuro che è un’incognita.
Allo stesso modo, quando poi hai già quasi 80 anni, ti fanno vedere delle pubblicità che definire OFFENSIVE è dire poco, dove si vede il vecchietto che spolvera le bocce e però poi le posa sulla scrivania, perché lui non è uno di quegli “sfigati” che vanno alla bocciofila! Macché! Lui LAVORA! Perché ha aderito alla grandiosa proposta del governo! “Lavora fino al giorno in cui crepi, così ti aumentiamo la pensione!” Sì, peccato che poi giustappunto lavori fino al giorno in cui muori e così la pensione non la vedi proprio! Ma uno quand’è che si gode la vita? Quand’è che si prende un po’ di soddisfazioni? Quando sei giovane ti incastrano in università fino a 30 anni e poi da vecchio ti lasciano a morire da solo! E in entrambi i casi ti fanno credere che ti stanno anche facendo un favore! Io adesso da due anni ho un lavoro fisso e sicuro: sono “solo” una segretaria e lavoro in un piccolo ufficio privato; ti fanno credere che se non vai all’università sei uno schifo, non farai mai carriera, sei un inferiore… Intanto io col mio lavoro da “inferiore” ho già iniziato a mettermi da parte una pensione e qualche soldino per avere un domani una casa mia! Visto che ormai anche la casa è un lusso…
Caro Beppe
condivido le osservazioni fatte.
Purtroppo non so (e concordo ancora di più con te per questo) quanto voglia ci sia da sinistra, come da destra, di modificare questa legge.
Mi spiego: da sinistra, come da destra (intendo la destra sociale) si sono alzate voci importanti (sindacali) di forte opposizione a questa liberalizzazione del mercato del lavoro.
Purtroppo inascoltate: non solo dai partiti (questo lo capirei visti gli interessi che rappresentano) ma anche (purtroppo) da molti vertici degli stessi sindacati.
Rimango perplesso (nonostante molti mi invitino a più moderate osservazioni) sulla capacità di modificare radicalmente il mercato del lavoro da parte del futuro parlamento.
Seguo, infatti, con molto attenzione i commenti di questi giorni (soprattutto quelli sollevati dai leader sindacali) che, al di là delle massime “elettoriali”, mai affrontano i problemi reali della riforma di cui stai parlano.
Intanto, nella praticaccia di tutti i giorni, ci troviamo di fronte ad un uso indiscriminato di contratti a termine, di contratti a progetto, di contratti a tempo parziale in cui sono state fatte accettare clausole elastiche incredibili, e altri esempi ancora.
Ricordo, poi, il comportamento dei sindacati nei confronti del passato governo di sinistra in cui il silenzio, e la connivenza in molti casi, ha portato i lavoratori a vedere sempre più ridotti i propri diritti.
A questo si aggiunga il fatto che sempre più raramente si trovano lavoratori disponibili a testimoniare per i colleghi. Purtroppo è passata l’epoca della solidarietà e si sta affermando l’epoca dell’individualismo ad ogni costo (mors tua vita mea).
Se possibile ti prego di invitare i tanti che scrivono nel tuo blog a formulare proposte di riforma (chi vive sa cosa si deve fare) ed a premiare, nei luoghi di lavoro, tutti coloro (e sono tanti) che ancora, coraggiosamente, magari infischiandosene dei vertici del sindacato, portano avanti delle vere battaglie in favore dei colleghi.
grazie
Ormai siete cotti.La Dimostrazione sono le bugie che conta come voi.
Quando cazzo mai avrebbe rinunciato alla conferenza finale se fosse avanti con i sondaggi come dice?
Ti ricordi Rutelli?
Il bello che i cani da guardia Fini e Casini due incompetenti dicono che non si divideranno.
Come fanno a dividersi se non capiscono un cazzo senza il finto imprenditore Presidente.
Eppoi chi è che vuole farli dividere.
Si compra materiale efficiente o che non funziona?
Feltri,Belpietro,ecc. stupefatti che Paolo Mieli sostenga l’Unione.Questi lecchini che non hanno nè dignità nè moderazione si permettono di parlare,dovrebbero prendere lezioni di Democrazia da Mieli.Ha sempre dato mazzate di dovere in alto,in basso al centro è questa è seriatà.Non come gli Pseudo Direttori che pubblicavano e pubblicano solo quello che gli comanda il Capo.
vergogna!la sinistra è leggermente meno peggio ma Berlusconi ci ha portato nella feccia assoluta… lui che ha la faccia di bronzo, indagato, condannato che ha fatto leggi apposta per lui e il suo patrimonio:prima di essere presidente del Consiglio 21° uomo + ricco del mondo… ora 12° grazie allle nostre tasche!VERGONA! A CASA!
vergogna!la sinistra è leggermente meno peggio ma Berlusconi ci ha portato nella feccia assoluta… lui che ha la faccia di bronzo, indagato, condannato che ha fatto leggi apposta per lui e il suo patrimonio:prima di essere presidente del Consiglio 21° uomo + ricco del mondo… ora 12° grazie allle nostre tasche!VERGONA! A CASA!
Caro Beppe,
la mia storia è differente rispetto alla quasi totalità di quelle proposte nel blog.Non intendo con questo dire che le cose vanno bene,anzi!La mia esperienza lavorativa è partita in concomitanza della mia sempre piu’ consapevole sensazione che,dopo 2 anni di Università (Ingegneria aeospaziale un anno, scienze e tecnologie per l’ambiente un altro anno- Univ. di Padova ),non avrei cavato nulla da un ambiente che non mi dava stimoli e che non mi faceva intravedere nulla di concreto.(Ovviamente non vuole essere una critica al sistema universitario ,ma uno stato d’animo personale).Dopo un anno di disorientamento totale,ho avuto la fortuna/sfortuna di ottenere un part-time in un ufficio,dove svolgevo mansioni amministrative.La cosa poi è cresciuta e nel 2004 ho cambiato nuovamente inserendomi in un altra azienda come co.co.pro.(..oddio!!),e cominciando nel commerciale. (Settore servizi assicurativi).La smania di guadagno immediato non l’ho mai avuta e la ritengo un errore.Ora ho aperto una p.iva e sto cominciando ad ingrandire il mio lavoro. Ho amici che si stanno laureando,e sento le mille difficoltà che trovano per trovare occupazione.E confontando la mia esperienza con la loro ho la sensazione di aver fatto la scelta migliore,per aver sfruttato questi 3 anni di vita in prospettive più solide. Vorrei sottolineare il rispetto che ho verso tutti gli universitari che studiano e si impegnano per il loro “sogno lavorativo”,ritengo ingiusta la Biagi e quello che ha creato,ma anche noi giovani dobbiamo trovare la forza e l’ingegno (che di certo non ci manca) per sfruttare al massimo le nostre opportunità e le nostre risorse,creandoci gli spazi che ci occorrono.Facciamo capire ai parlamentari con la mascherina nera sugli occhi,che non siamo una generazione che si piange addosso,ma che reagisce ai soprusi!.
Ciao a tutti.
Grazie Beppe per dare spazio a questi temi,ormai leggo solo il tuo blog,altro che giornali schierati e non!.
Bravo Nicola, il tuo è un atteggiamento costruttivo!
Io ho 46 anni, ho lavorato in mezza Europa da dirigente da precario e in nero. Ho avuto lavori quali sales manager per aziende importanti, ma quando l’azienda è fallita non ho avuto problemi a fare il manovale in nero in Germania.Dal ’98 sono un imprenditore di una piccola società che lavora in mezzomondo in un settore elitario come lo sport del golf. Nella vita tutte le esperienze contano bisogna cogliere l’attimo giusto “CARPE DIEM”. CI VUOLE CORAGGIO E TIRAR FUORI LE P….E quando serve!
Ciao da Renato
Caro beppe,
ti scrivo anche per ringraziarti delle tue denunce che nn vengono quasi mai ascoltate,sono un ragazzo di 35 anni disoccupato da 2 mesi avevo un negozio di frutta e verdura con mio fratello,ma la pubblicita fatta verso questa categoria e’ stata fatale per il prosequo dell’attivita,abbia dovuto scegliere chi dei due doveva lasciare perche nn si guadagnava piu’va bene lui ha famiglia e mi sono sacrificato io.proprio oggi dopo aver mandato c.v.a destra e manca sono andato a un colloquio tutto bene domani mi fara sapere quando dovro iniziare!!!!!!
a condizioni da paura ti ricordo che era dal 1993 che lavoravo in proprio e nn avevo la minima idea di come era il lavoro di oggi,ovvio nn si e’ parlato di soldi,nn si e’ parlato di ore lavorative,si e’ parlato di serieta che mi sta facendo un favore che il lavoro sara solo per poche settimane perche stann cercando un apprendista!!!!!!!!parlimano lavoro di carico e scarico che ci vuole un genio?va bene andro perche le palanche piaciono a tutti nn so quante ne entreranno ma piuttosto che niente.parliamo un po delle isituzioni regione,provincia e comune di genova,nn so se sei informato su queste grandi imprese che ci sono a genova che appaltano ma lavoro nn si trova o solo a 3 mesi alla volta tu ti presenti tutti disponibili e poi?penso che si facciano delle grandi risate pensando a sti 4 coglioni che si sbattono ancora a cercar lavoro presso di loro…….allora che fare immigrare?fare extracomunitario(bruttissima parola)fuori regione con quale prospettiva?mah!aspettero ancora un po vedremo cosa questo STATO avra da offrirmi.spero nn l’emigrazione…..p.s.ha chiamato il mio nuovo datore di lavoro ad anticipato a domani l’inizio lavorativo……eh ci credo ti faro sapere come andra a finire speriamo bene e come si dice a genova chi nn piange nn ciuccia tu saprai meglio di me come si scrive in zeinese scusami dello sfogo tantississimi auguri a te e al tuo staff ciao beppe
Noi vogliamo e….. cosa diamo in cambio?
Vogliamo che le zucchine e i pomodori costino poco :
-li avte mai seminati? e poi raccolti ? e trasportati?
Il contadino ha famiglia, i raccoglitori hanno familia e il trasportatore pure (oltre ad avere tutti e tre delle spese): poi c’è la coperativa che li vende ai singoli o al mercato ( e dinuovo l’incassetttatore, il trasportatore, il piccolo negozio o il supermercato.
Non tutta la merce va a buon fine e possiamo stimare che non tutta vada venduta:
Perchè dovremmo pensare che la zucchina e il pomodoro DEBBANO VENIRE POCO?
SE VOGLIAMO CHE TUTTI VENGANO EQUAMENTE RIPAGATI DEL LAVORO SVOLTO IL CIBO CHE MANGIAMO VA PAGATO!
Invece di comprare un cellulare in più o l’ultimo modello.Questo è quello che dovremmo dare in cambio, il nostro sudore il nostro guadagno.l’economia funzionerebbe e noi saremmo meno arrabbiati.
terminato di leggere il tuo intervento, mi si è posta una domanda: ma che voleva dire?
Cioè quello che hai scritto era chiaro, non altrettanto il motivo per cui l’hai scritto.
Trovo banale e ridicolo dover precisare che quanto postato da Grillo, non fa riferimento alla totalità degli italiani,ma cmq prende in considerazioni i problemi reali ed evidenti del mondo del lavoro che affliggono una parte (e grande) degli italiani, spt di quella fascia societaria rappresentata dai giovani.
Anche io ho un lavoro ben retribuito e lo stesso mia moglie, ma non ho chiuso gli occhi, in quanto condivido con amici e parenti i problemi dei quali Grillo parla nel suo Post.
@luigi meroni
Non mi sembra che i problemi dei disoccupati e quelli dei piccoli impremditori siano in contrasto con quelli dei lavoratori precari.
E’ tutto parte della politica del lavoro che non va, in Italia!
Metter su una guerra tra poveri, dicendo che i disoccupati sono PIU’ sfigati dei precari, quindi questi ultimi si devono stare zitti e non si devono lamentare, e i precari lo sono più dei lavoratori subordinati, per cui guai se questi ultimi fanno richieste di salari più equi, o di rinnovo di contratti in tempo, perchè essendo garantiti non si devono lamnetare, E’ ASSURDO e aiuta solo a fare il gioco di chi sta affossando il mondo del lavoro italiano.
Chiediamo invece un lavoro dignitoso e equo per tutti, l’abolizione della legge Biagi che ha fallito in tutto e per tutto, politiche per l’occupazione serie.
Il lavoro finto (quello che è stato introdotto dalla lege Biagi) serve solo a far aumentare il tasso di occupazione statistica (e manco ci riesce!!!) ma non crea né benessere né ricchezza del paese, né rilancio dell’economia, ma solo precariato e dicriminazione!
Lungi dal mio post innescare la guerra fra poveri. Mi pare però assurdo denunciare come “schiavi” persone che hanno difficoltà nel lavoro.
E mi dispiace quando vedo sparare sugli imprenditori come se fossero vampiri che sfruttano il lavoro altrui quando oggi in Italia, tenere in piedi un’impresa, nella legalità come è giusto che sia, è un’impresa sovrumana (scusa il bisticcio).
Cmq ad ognuno i suoi fardelli…
D’accordo con te sulla necessità di sistemare il mercato del lavoro, anche nel settore pubblico con + meritrocrazia.
Dopo il capitalismo all’italiana, a base di s.p.a. a conduzione familiare e caste professionali blindate, assistiamo oggi alla flessibilità all’italiana.
E par di di capire che la flessibilità all’italiana si sia tradotta in sfruttamento della manodopera, cioè si paga la gente che lavora meno di quello che si dovrebbe e la si fa lavorare di più di quello che dovrebbe.
Ora questo a rigor di logica produce positivi riscontri sui profitti delle aziende e dei datori di lavoro in genere, con aumento del famoso p.i.l. e conseguente aumento del gettitito fiscale e/o diminuzione o almeno controllo dei prezzi di beni e servizi. Si vede che di economia non capisco una sega perchè la realtà dei fatti mi smentisce clamorosamente, a meno che qualcuno non abbia la coscienza sporca e si sia intascato la diminuzione del costo del lavoro sotto forma di guadagni in nero e la diminuzione dei costi di beni e servizi sotto forma di inflanzione. Cioè, ragazzi, ci stanno fottendo.
In ogni caso il quadro è desolante e preoccupante perchè dimostra che se anche i lavoratori si sottomettessero a una flessibilità ancora più spietata non ne deriverebbe il vantaggio di una maggiore occupazione ma solo un maggior sfruttamento…
***Andrea Brizzi 09.03.06 12:24****—————————————————- Due parole,una sintesi,senza parlare di schieramenti e di cazzate politiche.
Complimenti Andrea,io sono d’accordissimo con te !!!
Ma la cosa che mi fa essere pessimista per il futuro, è che nessun politico e nessun “economista” ha affrontato sul serio questo problema. Che futuro ci aspetta?
Faccio una piccola considerazione he però reputo di fondamentale importanza!!
Sappiamo bene che molti disoccupati hanno una se non due lauree!! E in queste condizioni è ovvio che il disappunto per non riuscire a trovare un’occupazione decente è enorme. Sento di gente laureata di recente che si aspettava (in linea di principio giustamente) chissà quali sbocchi occupazionali!!
Invito tutti a riflettere (io l’ho già fatto a suo tempo):
ma non vi siete accorti di chi vi ha conferito quel titolo? O all’università ci siamo stati solo di passaggio?? Dall’altro lato della cattedra c’è sempre stata la peggiore accozzaglia di raccomandati, mafiosi, baroni, leccaculi-lecchini che si possa immaginare!! E questa gente dovrebbe fornire una preparazione adatta a svolgere una professione?? Mai sentito di un prof o medico ospedaliero entrato regolarmente con un concorso onesto!!
E uno si dovrebbe fidare della preparazione che dà questa gente? Forse fino a qualche anno fa il sistema teneva ma, negli ultimi anni, è inevitabilmente collassato su se stesso!!
Il risultato triste qual è? Schiavi moderni e call center!!
Mi permetto di dare un consiglio a tutti quelli che, a dispetto di un pezzo di carta che non vale nulla, sono riusciti con lo studio e applicando le loro intelligenze ad acquisire una preparazione professionale:
andate all’estero oggi stesso!! Nei Paesi Civili. Le cose che vi possono succedere sono 2:
A) la vostra preparazione è effettiva, viene quindi apprezzata e vi pagheranno per quello che valete!!
B) se anche là è un magna-magna almeno vi prende per il culo gente degna di tal nome!!
Qui vi continueranno a prendere per il culo magnaccia, politicati ladroni e lecchini raccomandati imboscati nelle università.
Che anzi si fanno beffa di chi ha un’intelligenza e vorrebbe lavorare seriamente!!
[…]dispetto di un pezzo di carta che non vale nulla[…]
solo un’osservazione:sei un laureato che parla con congnizione di causa o sei uno di quelli che ha al max il diploma e va in giro a dire che la laurea nn serve e che solo perché uno é laureato nn é detto che debba guadagnare di piú etc etc?
Lo dico solo perché ce ne sono parecchie di persone cosí.
Cmq, se non fai parte di questa categoria accetta le mie scuse.
Ricapitoliamo.
La flessibilità esiste in tutta Europa. Ma in Europa non esiste il nostro precariato.
In Inghilterra, in Svizzera, in Germania ecc. ecc., da tempo esiste il lavoro a tempo determinato o flessibile.
Ma a fronte dei vantaggi del datore di lavoro che può far fronte a necessità del momento, c’è tutto un sistema di protezione dei lavoratori; sono i cosiddetti ammortizzatori sociali che noi ce li sogniamo…ce li Sogniamo con la S maiuscola !
Tanto per dirne una…non solo gli stipendi dei lavoratori sono molto più alti (con trattenute molto inferiori), ma in caso di disoccupazione possono usufruire di indennità che arrivano all’80 % dell’ultimo stipendio. Nello stesso tempo ti aiutano con programmi di riqualificazione, corsi…e provano a reinserirti…ma lo fanno veramente !!!
Certo, in questi paesi esistono più possibilità in tutti i sensi, il lavoro si trova pìu facilmente, anche perché a livello di mentalità sono avanti anni luce.
Il dipendente non è visto come un costo o come fonte di problemi, ma come una ricchezza per l’azienda…anche in prospettiva futura.
Da parte sua il dipendente non si adagia su posizioni acquisite, e cerca di crescere professionalmente…anche facendo dei corsi o cambiando spesso lavoro.
Insomma, sono altri mondi lo so, ma bisogna fare uno sforzo per portare questi modelli in Italia.
Ricordiamoci però…che senza cambiare la MENTALITA’, non si va da nessuna parte. Tutti, imprenditori e lavoratori.
Prima che le cose precipitino….perché se si va avanti così…qua ci scappa una mezza rivoluzione.
non è sempre automatico e il culo è determinante, come in qualsiasi altro evento della vita, pero’…
dopodichè concordo con certe osservazioni.
alcuni anni fa (credo fosse il lontano 97) c’era un bel programma a radiodue di Diego Cugia, chiamato “alcatraz. un dj nel braccio della morte”.. ricordo una puntata in cui commentava “è ora di finirla con la civiltà dei diritti: bisogna introdurre la società dei doveri” … credo che avesse ragione.
faccio un esempio: molti insistono sulla mancanza di tredicesima, malattia, permessi…
ma scusate: vi sembrano veramente diritti inalienabili? vi sembra veramente di non potere fare a meno di queste cose?
gente di 28-35 anni che invoca la MALATTIA?
io in 12 anni avro’ fatto due giorni a letto. ok magari sono stato fortunato, ma non mi dite che a 30 anni la malattia è un problema. con l’influenza si lavora, con il mal di testa pure, quando serve anche con la febbre. mia moglie in questo momento sta lavorando con la spalla lussata (sul luogo di lavoro, per di più) e ha un contratto regolare.
si chiama senso del dovere.
abnegazione per quello che si fa.
di questi tempi è un requisito molto importante ma molti sembrano dimenticarselo…
Ciao Beppe.
sono un ragazzo di 20 anni della periferia di
Milano, neo diplomato, “neo” oramai sono passati 2 anni, faccio parte di quella nuova categoria di lavoratori: GLI INTERINALI!!!!, sono un operaio metalmeccanico precario, tralatro in una multinazionale quotata in BORSA che si DIVERTE a parlare di etica aziendale e di “BILLIONDOLLAR”.
Con contratti di questo genere è impossibile fare progetti per il futuro, non volgio parlare di mutui per la casa perchè è impensabile, ma nemmeno per l’acquisto di un mezzo di trasporto per raggiungere il posto di lavoro, perchè non fanno finanziamenti con un contratto a termine.
La cosa che più mi sconvolge è che parlando di questo problema in paese, ho scoperto che esisteva una figura che faceva il lavoro di queste AGENZIE DI LAVORO 20 anni fa, il cosidetto CAPORALE, peccato che quando l’hanno beccato si è fatto la galera.
L’ITALIA HA LEGALIZZATO IL CAPORALATO.
Ogni mese chiude un negozio e al suo posto apre un’agenzia immobiliare o un’agenzia di lavoro, è TROPPO TARDI PER ABOLIRE QUESTA LEGGE.
La maggiore responsabilità per questa legge è della “CASA DEI SOPPRUSI” o libertà come la chiamanovano i fascisti, ma non bisogna dimenticare che fu il nostro bel centrosinistra a parlare di flessibilità, e gli operai avevano già pronta la vasellina ai tempi, peccato che a noi nuovi lavoratori è arravata secca.
MA LA COSA CHE NON RIESCO a CAPIRE E’ come IL NOSTRO BEL SINDACATO non ABBIA FATTO NIENTE e tuttora non fa nulla.
Anchio sono andato a ROMA per il contratto nazionale metalmecanici, a cantare che si lotta con il sindacato, ma quando vedi che firmano un contratto inconcludente su tutti i punti della piattaforma, e L’UNITA scrive di una grande storica vittoria del sindacato forse capisci come mai non è successo nulla.
SPERIAMO CHE ABOLISCONO QUESTA LEGGE DI MERDA e SPERIAMO DI RIVEDERTI ANCHE IN TV.
CIAO BEPPE SEI UN GRANDE!!!
Mio figlio, laureato con 110 e lode, ha dovuto abbandonare l’Italia per poter trovare un lavoro dignitoso e all’altezza del suo titolo.
Ciò facendo, ha lasciato amici, relazioni, i suoi affetti più cari, la sua famiglia.
Qui ha trovato solo una supplenza in una scuola gestita dalle Suore, a 600 euro al mese e senza alcuna garanzia per il futuro.
Non penso di dover fare alcun commento; spero solo, quando me ne andrò in pensione, di poterlo raggiungere e di dimenticarmi di essere italiano.
se proprio devi dimenticarti di essere italiano, te ne potevi accorgere prima…e se proprio te ne andassi (un giorno, ma meglio ancora stasera) spero che nel caso che dove tu vada ti trovassi peggio, qualora tu voglia ritornare in Italia, se ne dimentichino tutti gli altri.
Complimenti per il patriottismo…magari negli anni 60 e 70 eri proprio tra quelli che facendo i C…I propri ci hanno portato in questa situazione.
Tuo figlio ha fatto molto bene, e sii sereno nel pensare che i tuoi nipoti avranno la fortuna di nascere in condizioni sociali molto milgiori con prospettive che qui non avrebbero.
Dalle mie parti si dice che la persona sazia non capisce chi è a digiuno. Il tuo caso è una dismostrazione lampante. Spero che le situazioni che tu mortifichi con te tue parole non ti capitino mai.
Avevo già scritto su quest’argomento a proposito del ragazzo che raccontava di doversene andare in America per provare a lavorare dignitosamente. Lo ripropongo qui.
Capisco perfettamente la delusione di Marcello Romano. Anche io sono sul punto di farlo (andare all’estero) e solo qualche problema di salute un po’ precaria di mia madre mi mantiene ancora qui. Ho un curriculum scolastico eccellente e dopo la laurea ho lavorato per molti anni in posizioni sempre più gratificanti dal punto di vista delle aspirazioni professioni, ma… Già, ci sono i ma! Alla crescita di responsabilità professionale non è certo corrisposto un aumento dello stipendio: dopo 7 anni di lavoro 998,00 euro al mese! Ma fosse quello il problema!! Dopo 7 anni di lavoro non sono riuscita ad ottenere uno straccio di assunzione a tempo inderminato. Li ho passati tutti, eh! Dalle borse lavoro, ai tirocini formativi, ai contratti di formazione, ai cococò, ai contratti a progetto, alle collaborazioni, al contratto a tempo determinato. Encomiabili gli sforzi profusi dai datori di lavoro per verificare come passare da un contratto a tempo ad un altro rimanendo nei limiti della legalità. Commoventi. Poi arriva la crisi di questo periodo e non ci viene nemmeno rinnovato un contratto a tempo.
Anche perchè arrivano le nuove agevolazioni per i giovani laureati con massimo 27 anni (come l’hanno chiamato adesso? contratto di apprendistato?).
Benvenuti a bordo, ragazzi; prego accomodatevi nel treno della flessibilità. Io, e chi come me ha circa 35 anni, siamo scesi scendendo per lasciarvi il posto.
Cosa ne pensate di Zapatero? Leggevo su Le Monde che Zapatero sta dando autonomia alle regioni (Catalonia su tutte) e pare che la cosa, anzhe se ci sono malcontenti, funzioni.
io non rispondo al tuo post ma volevo sapere perche ti firmi jules bonnot?nn credo simpatizzi o meglio simpatizzasse per formazioni politiche o meglio per una politichesemente borghese ti ricordo che era un ANARCHICO e combatteva per ideali diversi di quelli della lega……….l’uguaglianza tra i lavoratori e le razze cosi come lui abituato a girovagare per lavorare anzi meglio per essere sfruttato rileggiti in ogni caso nessun rimorso
I contratti a progetto, secondo me, non sarebbero negativi in assoluto se lasciassero al lavoratore quella libertá di movimento che invece viene negata da ogni datore di lavoro.
Di fatto un lavoratore a proj. viene equiparato (come carico di lavoro e di tempo da passare in ufficio ma non come privilegi) ad un dipendente; invece il lavoratore avrebbe la possibilitá di gestire in autonomia + proj insieme lavorando per esempio da casa.
Non necessariamente un contratto a tempo indeterminato é il migliore dei contratti.
Secondo me é la mentalitá dei datori di lavoro che é completamente sbagliata; una volta assegnati i proj da sviluppare i lavoratori devono essere liberi di andare da altri dat.di lavoro e fare lo stesso.E devono essere indipendenti per esempio nella scelta degli orari etc etc anche perché cosí é previsto dalla legge.
E’che l’Italia sará sempre il paese delle cose fatte a metá; delle persone che non hanno coraggio e tanti piccoli personaggi truffaldini il cui unico scopo é quello di assicurarsi il proprio piatto di maccheroni fumanti alla faccia di tutti.
ben
Mi chiamo Marco, ho fatto Economia a Bologna negli anni ’90 e la flessibilità del lavoro era un motivo di sottofondo dominante, ci ho creduto anche io.. Sia di destra che di sinistra tutti a dire che il mercato del lavoro era troppo rigido. E io l’ho bevuta! Ho iniziato a lavorare nel 1997, il giorno dopo essermi laureato. A provvigione e guadagnavo neanche 300 al mese per oltre 40 ore di lavoro. Poi nel 1999 ho nettamente migliorato con una collaborazione occasionale a 3 mesi per circa 1.000 lordi. Poi di nuovo a provvigioni… come dire… fai il lavoro e io ti pago quando ho incassato. L’anno scorso dopo anni… ho finalmente un discreto fisso come professionista. E’ chiaro che mi possono licenziare nel tempo di scrivere una lettera.. pertanto non vorrei essere pubblicato.
A parte il mio caso, che è uno fra i tanti, a me pare che la classe imprenditoriale di questo paese non sappia fare impresa, non capisca nulla di economia e sia in mano a maghi della finanza, bancari senza scrupoli e dispensatori di indulgenze politiche. Il lavoro è fondamentale in una economia perché è l’unica cosa che genera ricchezza. Il denaro di per se non produce nulla, il capitale non genera ricchezza: la sposta solamente… questo deve essere chiaro ed è matematicamente dimostrabile!
Ma il capitale è una risorsa scarsa, e in quanto scarsa… aumenta il prezzo! E così si è creato il sistema finanziario, la liberalizzazione internazionale dei capitali che consente di approdare a mercati in cui è ancora più scarsa.
Con il lavoro che centra? Ecco che il lavoro serve meno, serve meno caro per aumentare gli utili, per pagare gli interessi. Il lavoro invece è sempre più una risorsa abbondante.. e il prezzo cala.
Sapete che mi avevano pure convinto che l’art.18 era sbagliato? Che era giusto abolire una norma che vieta il licenziamento senza giusta causa! Erano tutti d’accordo! Solo che qualche milione di persone è sceso in piazza.. è ora che i politici ascoltino gli elettori! M.
Salve a tutti – spero che quello che chiedo non sia troppo fuori luogo – mi spiego. Vivo all’estero (UK) dall ’88, e devo dire che la precarieta’ di lavoro che qui e’ sempre esistita e’ molto peggiorata negli ultimi 7-8 anni. Ma una cosa che non ho ancora visto e che mi pare veramente ‘incredibile’, e’questo tipo di ‘procedura’ che molti di voi sembrano aver descritto del dover ‘firmare le dimissioni per farsi assumere’? Ma…ho capito bene? (non si sa mai). Ho descritto questa cosa a parecchi amici inglesi che stentano a crederci (del tipo ‘ma figurati, hai capito male..’ etc). Per quanto una cosa del genere possa essere diventata ‘di norma’ in Italia, uno che se ne sta al di fuori (anche se precaria, intendiamoci) crede di aver ‘frainteso’ il post che descrive una procedura del genere. Qualcuno potrebbe farmi la cortesia di mandarmi un ‘esempio’ di quello che c’e’ scritto su queste ‘dimissioni’, che queste aziende pretendono, prima di elargire contrattini da 3 mesi a 700 ? O se mi potete fare un attachment di questo tipo di contratto? Il mio capo (per i prossimi 3 mesi..) e’ un Economista all’Antitrust a Londra e mi ha chiesto di ‘provargli’ che queste ‘storie’ sono vere.
Per chi ha un attimo di tempo e pazienza, per cortesia, un attachment sarebbe gradito a predaclaudia@yahoo.co.uk o su questo sito.
Scusate la spiegazione da neanderthal ho dovuto fare molto in fretta..
Buona giornata a tutti.
Claudia
Lasciate cuocere il pollo nel suo brodo.
Juan non ci rompore i c***o, qui i leghisti non ci vengono, a voi non importa la verità, vi interessa solo portare avanti il vostro razzismo strisciante.
SEI PETETICO.
Ah questo semplicittismo tipico del popolino-bue italiota… questa faciloneria da 4 soldi… questo qualunquismo, secondo solo a “Piove governo ladro”… ma un’analisi, un ragionamento mai eh?
Sempre a sparare slogan-sentenze populistiche e facili da scrivere, un po’ di ragionamento no… ok…
Ciao, sono un ragazzo laureato in scienze dell`informazione e voglio raccontarvi quanti di quel milione di posti di lavoro, sono stati destinati alla mia citta` (e provincia).
Un anno fa`, dopo aver saputo che la Magneti Marelli avrebbe chiuso il suo centro di “ECCELLENZA” di Catania e quindi aver capito di essere stato preso per il cu..o per cinque anni, iniziai ad inviare curricula a tappeto (Circa 100) alle le aziende della mia provincia che a pare mio potevano aver bisogno di un informatico. I risultati li elenco di seguito:
Offerte di lavoro = 1 –> Progetto di 20 giorni o un mese.
Risposte alle mie lettere = 3 o 4, non ricordo bene.
Indifferenza totale = 95% dei casi
Ora, vorrei sapere, ma tutti sti posti dove sono andati a finire?
E aggiungerei che in una situazione dolorosa come quella di tante persone è un po’ da teste di cazzo sia accusare le persone di non aver voglia di lavorare sia buttarla in politica.
Fermo restando che berlusca deve levarsi di mezzo, anche il centrosinistra deve fare una pesantissima autocritica su questo problema.
Anche io purtroppo faccio parte di questi schiavi moderni!Mi sono laureato in ingegneria delle telecomunicazioni a ottobre del 2003. Mentre studiavo ho lavorato facendo il tecnico informatico. Non avevo nessun contratto, ma almeno potevo stare a casa quando avevo esami da fare o volevo andarmene in ferie,insamma mi pagavano le giornate che lavoravo e non mi lamentavo di certo. Almeno avevo dei soldi in tasca senza dover chiedere ai genitori. Dopo la laurea ho lavorato per un progetto della regione come co.co.pro. Ok il tipo di contratto mi stava bene perchè alla fine dovevo solo portare a compimento il progetto senza obblighi di presenza/orari, insomma era il tipo di contratto giusto per quel lavoro. Dal 2004 lavoro presso un’azienda con contratto a progetto che ogni 6 mesi mi rinnovano. Il mio problema non è tanto la precarietà, nel senso che so che ogni volta me lo rinnovano, ma è il controsenso di avere un contratto a progetto e essere obbligato ad andare in ufficio tutti i giorni alle 9 e non poter uscire prima delle 18 se no viene segnato nel calendario aziendale che hai chiesto permesso. Quando chiedo ferie è sempre una tragedia perchè se manco io sembra che l’azienda vada a rotoli…quindi quello che mi fa inca…re di brutto è che io sono un dipendente a tutti gli effetti!ma con un contratto di collaborazione!quando chiedo il contratto da dipendente il mio capo risponde che bisogna vedere se la ditta mantiene gli standard dell’anno prima (nessuno ti ha obbligato a fare l’imprendidore se hai paura del rischio) oppure che non sa bene che ruolo darmi nell’azienda! Però quando mi dà i progetti da svolgere lo sa bene che ruolo ricopro! ah dimenticavo il tutto avendo grosse responsabilità e pagato miseramente!
Caro Beppe,
sono un Ingegnere neolaureato in cerca di occupazione.Fra 10 giorni la mia laurea compirà 11 mesi e ancora non ho ricevuto una proposta di lavoro degna di questo nome.Per fortuna che i nostri giornali sono pieni di statistiche in cui i laureati in Ingegneria trovano lavoro entro il primo anno dalla laurea.Figuriamoci come stanno le altre categorie!Se fino ad oggi ho evitato i call-center è solo perchè ho alle spalle una famiglia che me lo ha permesso con decenni di sacrifici.Solo per questo sono riuscito a non svendere il mio titolo e la mia intelligenza.Il problema è:quanto potrò andare avanti così?Quando potrò farmi una famiglia,una casa e realizzare i miei sogni?Se solo penso ai sacrifici fatti in 8 anni di università mi piange il cuore.Capisco perfettamente lo stato d’animo delle migliaia di ragazzi che con una laurea vorrebbero sfondare il mondo e invece continuano a sbattere contro un muro di gomma fatto dal sistema Italia, un sistema vecchio, antiquato, portato avanti da una classe politica che mira solo ad arricchirsi e se ne frega dei loro veri padroni:il Popolo!Credo che dovremmo fare tutti le valigie ed andare in un paese più civile e moderno in cui poter realizzare i nostri sogni e valorizzare gli sforzi fatti per ottenere il cosiddetto “pezzo di carta”.Se continua così io sarò uno dei primi a dare l’esempio,seguendo chi lo ha già fatto.Oltre a questo,al danno si aggiunge la beffa.Oltre ad essere sfruttati,siamo costretti a sentire il Nostro Portatore Nano di Guai e Miseria dire che va tutto bene,che non esiste il precariato,che negli ultimi cinque anni sono stati creati 1,5 milioni di posti lavoro.Beh sono veramente stanco di essere preso per il c..o!!!Il signor Berlusconi è un’offesa all’intelligenza del Popolo Italiano,o almeno di chi ne ha una!Un saluto affettuoso da un tuo accanitissimo fan!SEI GRANDE!!!!!!!!
Mi sono laureato 3 anni fa, in informatica non in ingegneria. Ma nel mio campo, dal punto di vista lavorativo non c’è molta differenza. Il lavoro non mi è mai mancato, ho lavorato durante gli studi e lavoro ancor di più adesso. Noi informatici siamo privilegiati… forse.
Anche chi il lavoro lo trova, anche se ben pagato. Continua comunque ad avere una vita precaria. Non puoi accendere un mutuo, non hai la sicurezza di poter mantenere i tuoi figli, se hai il coraggio di metterli al mondo. Non sai in che città vivrai l’anno prossimo.
La rabbia è soprattutto verso le categorie privilegiate che esistono in Italia, i notai su tutti, che per dirti come ti chiami chiedono 1000 .
Tutta la mia solidarietà nei confronti di chi non avendo un alta istruzione, subisce maggiormente gli effetti del liberismo.
Patrick potresti scrivermi l’indirizzo o la ragione sociale di questo maglificio?
Sai a me non risulta ci siano dei nuovi maglifici nella zona di Cagliarì, tantè che il “Gruppo Leagler” della provincia di Bergamo, con impianti a Macomer sta chiudendo e mandando a casa i 950 lavoratori.
Caro Beppe,
io sono tra i co.co.pro. fortunati. Lavoro per una cooperativa che divide i ricavati tra i soci (e non coi lavoratori). Noi prendiamoun tot all’ora (6euro) ma non i dividendi. 1coop di comodo.
Sono tra i fortunati dicevo prima. Il lavoro non è brutto ed è pagato. Ma è proprio questo il dramma. Sono riusciti a fare una rivoluzione culturale. Nella mia testa mi sento già molto fortunato ma fino a pochi anni fa questo mi sarebbe sembrato quello che è:un lavoro precario!
Se il destino di tanti ragazzi sarà quello di lavorare in un mondo come questo spariranno alcune di quelle conquiste democratiche (in primis il sindacato, che “non è pronto ad affrontare1mercato del lavoro come il mio”…parole loro) che alcuni vogliono portare in giro per il mondo dimenticandosi di guardare a casa loro.
Il nostro è un lavoro precario solo per scelta. Senza di noi l’attività non può andare avanti ma continuiamo ad essere assunti a tempo determinato. Perchè?
Provate a chiedere un aumento col contratto in scadenza e poi vedrete se vi viene rinnovato.
A noi avevano raccontato che con 5anni di contratto avremmo avuto DIRITTO aduno di pensione. Un mio collega, chiesti lumi sull’argomento, non è più stato assunto.
Questo è il mondo del co.co.pro.
Un mondo dove chiedere dei diritti del lavoro significa cercarsi un altro lavoro.
Un mondo dove contratto fa rima con ricatto.
[Una cosa buona è che mr. B. sta lavorando per noi… a contratto]
Caro Beppe,
ho 31 anni, vivo in Puglia ed ho conseguito una laurea in giurisprudenza nel 2004, ma sono tuttora disoccupato.
In seguito ad una lettera di “denuncia” che ho indirizzato alla trasmissione domenicale di Rai 3, “Racconti di Vita” in cui ho trattato temetiche inerenti ai problemi del Sud quali il lavoro nero, il lavoro sottopagato, lo stato di disoccupazione ( = afflizione) e lo sfruttamento lavorativo, ho ricevuto l’ invito a partecipare a quella trasmissione per apportare la mia testimonianza di disoccupato/lavoratore in nero.
Invito te e tutti i lettori del tuo blog a vedere tale puntata.
Presto sarà operativo un mio blog in cui si potrà dare voce ai disoccupati ed a quanti subiscono soprusi e prevaricazioni, ma non solo, nell’ esercizio del proprio lavoro: http://www.storiedilavoro.it
Ciao a tutti
sono pienamente daccordo con l’abolizione della legge Biagi! ho 28 anni,sono di Napoli e oramai da un anno sono impelagata anche io nei cocopro.
Sono una sociologa e lavoro a Napoli con i minori a rischio. Fantastico il progetto, fantastici bambini ma è troppo squlificante! lavoro 12 ore a settimana e prendo lo stipendio, di cira 9 euro l’ora, se tutto va bene una volta ogni tre mesi!!!quando il comune paga la cooperativa!
Lavorare a Napoli con i minori a rischio non è una cosa facile, spesso capita di correre dei grossi rischi! Ma il gioco vale la candela!!Non lo so! Non mi fraintendete amo il mio lavoro è bellissimo, e ci credo ma vorrei che fosse più tutelato e pagato meglio!!
Noi OPERATORI SOCIALI non abbiamo neanche un sindacato, non è che serva a molto, ma chi ci assume può fare di noi quello che vuole!!
In tutto questo fra un anno il mio Progetto finisce e forse non verrà rinnovato e io che faccio!? mi ritrovo di nuovo a cercare.
Questa è la mia piccola esperienza diretta con la legge Biagi.
Mando un curriculum dalla lontana Sardegna.
Laureato, disponibile mobilità, ecc ecc
Vengo assunto all Auchan di Roma Collatina. Mansione Capo Reparto (capo di cosa, non l’ho mai capito).
L’addetto risorse umane mi spiega:
“Qui si lavora molto, marco. Ti puoi iscrivere al sindacato interno, ma è consigliabile tu non lo faccia, o dopo i 3 mesi di prova non verrai confermato. La paga è 1150 euro al mese. Se non richiederai gli extra ti verranno abbonati 150 euro al mese di SUPERBONUS(quando ti devono inculare, la parolina in inglese è sempre lì a pennello). E’ ovvio che tu devi farlo, o non verrai confermato.
I giorni lavorativi sono 5, ma ne farai 7, o non verrai confermato”.
Ho lavorato 7 giorni su 7 per 3 mesi, 3 giorni liberi, perchè l’ipermercato chiudeva. Reparto bevande, sotto natale. Caricavo 10 pallett di casse di alcolici al giorno.
Entravo a lavorare alle 4:30 del mattino e finivo alle 7 e 30. Totale 120 ore settimanali, su 40 previste. Ho avuto un serio danno alla schiena, ho chiesto 3 giorni di riposo (il dottore del pronto soccorso me ne ha dati 10) e al mio ritorno sono stato licenziato in tronco. Niente 15 giorni..addio, 10:30 del mattino, prendi la tua roba e vai via.
Continuano ad assumere persone nuove perchè i contratti sono favorevoli. Nessuna esperienza, se ce l’hai non devi scriverlo, o sono costretti a cambiare contratto. Quindi niente assunzione.
Non esiste un sindacato. Non esiste Striscia la notizia. O fai così, o vai a casa. tutto questo grazie alla sinistra di democristiani del cazzo che ci ritroviamo, e ai falsi sindacalisti che a colpi di tangenti hanno venduto la dignità di milioni di lavoratori. Grazie Marco Biagi.
Poi i politici si lamentano della concorrenza sleale della cina, “perchè non hanno regole per i lavoratori”. E noi? noi si?
Probabilmente no; pero’ questi imprenditori, leghisti e forzisti, dovrebbero baciare dove cammina Prodi per tutti i soldi che gli ha fatto fare grazie all’euro.
A dopo.
Egregio Grillo,
ti ho seguito per oltre un anno e ho sperato fino ad ora in una tua parola chiarificatrice nei confronti della questione sig noraggio.
Ho capito che Pa scucci ha ragione.
Leggo i suoi scritti e li trovo sinceri, appassionanti e veramente utili a capire i problemi che viviamo. Mi hai deluso Grillo e non seguirò più il tuo blog né i tuoi spettacoli.
Spero che tutti gli altri si sveglino dal torpore in cui li hai indotti.
La verità è una e non è quella che dici tu.
Buona fortuna e che Dio ti perdoni.
Annalisa Marino 09.03.06 12:12
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CONCORDO !!!!!!!!!1
BEPPE A QUANDO UNA BELLA SERIE DI POST SU:
CRIMINE SOLICITATIONIES
L’USURA DELLE BANCHE VATICANE IN AFRICA
LA SANTASUBITO MADRE TERESA
IL FAMIGERATO CARD. PIO LAGHI E CARD. SODANO
RATZINGER INQUISITO PER PEDOFILIA IN TEXAS
LA SITUAZIONE ITAGLIANA ED INTERNAZIONALE DEI PRETI PEDOFILI
LE CONVERSIONI FORZATE IN AFRICA E SUDAMERICA
QUELLO CHE SUCCEDE NEI SEMINARI E NEGLI ORFANATROFI EUROPEI E DINTERNAZIONALI GESTITI DAI MAIALI VATICANI
E TUTTO QUELLO CHE ADESSO NON RICORDO MA CHE TU SAI BENISSIMO E NON VUOI DIRE !!
Sono un ex-stagista, oggi contratto a progetto, domani chissà…io una proposta ce l’avrei, e l’ho già girata a tutti i partiti del centro-sx senza avere nessuna risposta:
CONTRATTO DI STAGE: lo stagista lavora per sei mesi (sottopagato), ok. Finiti i sei mesi l’azienda può assumerlo, o corrispondere per i sei mesi la differenza tra uno stipendio da dipendente e quanto percepito dallo stagista.
Questo per evitare lo sfruttamento delle risorse umane attraverso la turnazione degli stagisti.
Lo stage viene pagato poco perchè si parla di ‘formazione’, quindi la persona si dovrebbe formare per entrare a fine stage in azienda!
Se l’azienda dopo lo stage manda via il ragazzo allora il fine non era quello della formazione, ed è giusto che corrisponda all’ex-stagista quanto sottrattogli in precedenza.
Non è giusto parlare di formazione, quando si prendono ragazzi pagati una miseria per lavorare anche 10/12 ore al giorno per 12 mesi di stage, solo con la speranza di poter avere dopo questo calvario un lavoro, e non è giusto avere 0 diritti, nei confronti di questi responsabili delle risorse umane che troppo spesso diventano dei veri santoni, inavvicinabili e con potere di vita e di morte sulle risorse, a ‘sto punto diamogli pure lo jus primae noctis, no?
la cosa che disturba il sonno caro Beppe, non è il sacrificio accettato per una giusta conquista o per un momento difficile delle nostre ististuzioni.
E’ la spudorata e urtante faccia tosta con cui giorno dopo giorno ti rosicchiano i tuoi diritti civili e anche le tue speranze.
IN ITALIA NASCI DEBITORE E PECCATORE:ma questa condizione di sottomesso a causa di due artistiche bugie viene accettata con pazienza,sicuri che la cultura e la riflessione sulla propria condizione di essere umano un giorno partorirà una coscienza emancipata sia dal perdono che dal debito pubblico truccato.
Ma quando scopri che dalla parte di chi sostiene il debito pubblico ci sono criminali,che ti chiedono di poterti rubare sempre di più, e dalla parte di chi sostiene il perdono dei tuoi peccati,ci sono degli avidi, che ti chiedono di poterti rubare sempre di più,come farà uno schiavo a convincersi a restare tale?fino a che punto un uomo è disposto a calpestare la propria intelligenza, i propri sentimenti, la propria dignità???
Parliamoci chiaro:
IN ITALIA
LA LEGALITA’ SI COMPRA
E LA FEDE SI VENDE
all’alba delle elezioni primarie oggi,anno 2006, l’unica virtù che può possedere un onesto cittadino italiano è la cecità.
-un “uomo”(infallibile imprenditore) compra il governo
-un altro “uomo”,il sig.ratzinger,professione papa,infallibile anche lui, vende la parola di Dio,mettendo il Verbo Sacro sotto COPYRIGHT e raggiungendo un record:realizzare il sommo sacrilegio senza che nessuno se ne accorga e depistando magari il sacrilegio su vignette che, se indice di stupidità e incoscienza,sono però anche manifestazione di libertà di stampa.
Di fronte alla distruzione di fede e fiducia,e di fronte alla mortificazione della cultura e della buona volontà,un cittadino a chi può appellarsi se tutto è corrotto e marcio?
quello che mi aspetto ormai è:
-l’ergastolo per l’ingiuria e la diffamazione
-la fessurina tipo INSERT COIN per la confessione
Bella questa …. se non fossimo entrati in europa, se avessimo ancora la lira, con tutti i casini economici, attentati e il petrolio alle stelle, adesso saremmo messi altro che Argentina, saremmo a fare il pane grattando l’intonaco!!! GNURANT’!
Macri Masi Giovanni 09.03.06 12:12 |
questo lo dici tu !! sei libero di pensarlo…
secondo te e’ stata una buona scelta l’europa senza regole e confini ?
ok : hai ragione, ma non devo sentirti lamentarti della situazione in corso..
e prima che tu dica che la colpa e’ stata di Berlusconi, solo perche non e’ della tua linea politica,..io ti anticipo dicendo che con prodi al suo posto saremmo nella stessa esatta situazione ..forse peggio…
Dopo il capitalismo all’italiana, a base di s.p.a. a conduzione familiare e caste professionali blindate, assistiamo oggi alla flessibilità all’italiana.
E par di di capire che la flessibilità all’italiana si sia tradotta in sfruttamento della manodopera, cioè si paga la gente che lavora meno di quello che si dovrebbe e la si fa lavorare di più di quello che dovrebbe.
Ora questo a rigor di logica produce positivi riscontri sui profitti delle aziende e dei datori di lavoro in genere, con aumento del famoso p.i.l. e conseguente aumento del gettitito fiscale e/o diminuzione o almeno controllo dei prezzi di beni e servizi. Si vede che di economia non capisco una sega perchè la realtà dei fatti mi smentisce clamorosamente, a meno che qualcuno non abbia la coscienza sporca e si sia intascato la diminuzione del costo del lavoro sotto forma di guadagni in nero e la diminuzione dei costi di beni e servizi sotto forma di inflanzione. Cioè, ragazzi, ci stanno fottendo.
In ogni caso il quadro è desolante e preoccupante perchè dimostra che se anche i lavoratori si sottomettessero a una flessibilità ancora più spietata non ne deriverebbe il vantaggio di una maggiore occupazione ma solo un maggior sfruttamento…
Beh, son d’accordo con te che ci sono persone che pensano sia sufficiente laurearsi in 8-9 anni per poi trovare in automatico il lavoro (conoscendo a memoria il codice di procedura civile o il diritto amministativo ma senza saper fare un caz).
Personalmente, oggi, tutte le competenze che utilizzo in ambito professionale le ho acquisite sul posto di lavoro e quasi nulla di quello che ho studiato durante il corso di laurea in economia mi è utile.
Ergo, la laurea è un pezzo di carta inutile (considerando i metodi di insegnamento in Italia).
Consiglio a tutti di cominciare a lavorare il + presto possibile senza perdere tempo e ritrovarsi a 27-28 in condizione di inferiorità rispetto ad un diplomato con competenze pratiche ed esperienze concrete!
Ciauz
Ciao a tutti,
Io ho 29 anni e sono laureata in Scienze dell’educazione. Ho frequentato l’università lavorando perché le tasse universitarie sono un’esagerazione e volevo essere il più possibile autonoma e indipendente dai miei genitori (che non finirò mai di ringraziare per l’immancabile sostegno). Dopo la laurea ho continuato a lavorare nella stessa società (da qualche mese ci lavoro solo più al mattino), che si occupa di consulenza e formazione aziendale, che mi ha proposto di aprire la Partita IVA per poter continuare a lavorare lì. Così adesso io sarei una “libera professionista” ma questa etichetta maschera in realtà a tutti gli effetti un lavoro dipendente. Adesso però è cambiata la direzione aziendale e gira voce che vorranno far chiudere a tutti i nuovi assunti la P.IVA e fare a tutti co.co.pro. Non so cosa sia meglio, mi sembra di cadere dalla padella nella brace. Poi da qualche mese al pomeriggio svolgo un lavoro da educatrice (vista la laurea che ho preso), in un centro diurno per ragazzi gestito da una cooperativa sociale, che ho voluto con tutte le forze per sentirmi più appagata e soddisfatta rispetto ad uno sterile lavoro d’ufficio. Naturalmente mi hanno proposto un co.co.pro, fino a giugno che probabilmente sarà prolungato fino a fine luglio. Poi da settembre se non si libererà qualche posto da educatore non mi confermeranno perchè sarei in più rispetto all’organico previsto. La mia paura è che per inseguire un lavoro che giustifichi la laurea che ho preso mi troverò nella precarierà più totale. Se guardo avanti non ho certezze non vedo stabilità lavorativa, un minimo di sicurezza. A settembre mi sposo, forse sono coraggiosa ma io e il mio futuro marito abbiamo voglia di iniziare una vita nostra e pensiamo che stringendo i denti e cercando di essere ottimisti insieme ce la faremo.
Forza e coraggio a tutti. Bisogna far sentire la propria voce e non far calpestare i propri diritti e le proprie speranze. Questo blog è fantastico…continuiamo così.
Non dimentichiamoci che esiste una categoria di lavoratori atipici in +: i lavoratori che sono a tempo indeterminato solo per modo di dire..
lavorano in societa’ con meno di 15 dipendenti,spesso queste societa’ sono body rental del settore informatico:affittano ad un cliente prestigioso il loro personale.
Il lavoratore e’ legalmente dipendente di una societa’ dove non c’e’ nemmeno una scriviania.. lavora e dipende dal punto di vista logistico dalla societa’ cliente come lo gestisce come le persone interne.. quando il cliente non ha + bisogno di questa figura esterna… il dipendente
torna alla propria sede che non esiste(o dove non si porta avanti alcuna attivita’)..ed e’ costretto a licenziarsi con mobbing o per lo stress di passare 8 ore a guarda fuori dalla finestra.
E pensiamo che questi lavoratori vengono conteggiati a tutti gli effetti tra coloro che hanno il posto fisso…
Probabilmente no; ma questi imprenditori, leghisti e forzisti, dovrebbero baciare dove cammina Prodi e ringraziarlo per l’euro, altro che sputare nel piatto che Prodi gli ha preparato.
Purtroppo è triste,ma questo probblema non riguarda solo edilizia in generale.
Prova a pensare alla sanità io sono un opertore socio sanitario ma assumono infermieri e operatori stranieri perchè costano meno e perchè sono disposti ascendere a compromessi che io italiana non posso accettare.Quando parlo di compromessi parlo di orari inacettabili e compiti che non competono a determinate figure.
Ho 26 anni, sono giovane, nel pieno della vita e delle forze. Posso fare qualsiasi cosa, anzi POTREI…condizionale che esprime appunto la mia condizione di precaria…
Giovane x la vita, vecchia x il lavoro.
Forse avrei fatto bene ad iniziare a lavorare dopo la 3°media…chissà?!
Ci avrei rimesso un po’ di cultura.
Ma la cultura non riempie il piatto la sera.
Non il mio, per lo meno.
Mi piace il resto d’Europa,ma non vorrei lasciare la mia vecchia e malandata Italia,x andare a cercare fortuna altrove. X ora il mio cuore detiene ancora la maggioranza+1, contro l’opposizione del cervello, che scalpita e grida x convincermi ad espatriare.
Forse le prossime elezioni le vincerà lui.
Rispondo a Matteo. Storia bellissima sono davvero commosso. Peccato che non tutti si possono permettere di restare a lavorare presso un’impresa per 8 mesi senza percepire nemmeno una lira. Ho 37 anni e sono libero professionista, di lavoro adesso ne ho anche troppo (soprattutto secondo mia moglie) ma se a 26 anni, quando mi sono laureato, mi avessero detto di lavorare 8 mesi a gratis senza prospettive certe per il futuro, considerando le mie risorse familiari, forse qualche preoccupazione l’avrei avuta.
Bella storia davvero la tua, ma penso che chiunque possa fare come te se la mamma e il babbo finanziano lo stage.
la mia storia non è diversa da molte altre, ma è importante che tutti la raccontino per far capire quanti siamo!
Mi sono laureato nel maggio del 2004 in Scienze Statistiche ed Attuariali, che a quanto si diceva era una facoltà che non conosceva disoccupazione. A novembre dello stesso anno, 8 mesi dopo la laurea, accortomi che delle decine e decine di cv inviati le uniche risposte che avevo ricevuto erano quelle automatiche (“grazie per averci inviato il suo cv, se nei prossimi 24 mesi non verrà contattato lo potrà rinviare”), ho deciso di frequentare un master. Alla fine del master, tramite la scuola, sono entrato in contatto con una multinazionale (di cui non faccio il nome perchè tanto non è diversa dalle altre) che mi ha proposto un contratto di sei mesi di stage a 516 euro al mese. Non male, peccato che io risiedo a Benevento e che la multinazionale ha i propri uffici a Milano. In altre parole per iniziare la mia carriera di lavoratore mi sono dovuto trasferire a Milano, trovare una sistemazione adeguata alle mie entrate (516), il meglio che ho trovato è stato un monolocale da dividre con un altra persona a 700 euro al mese (350 a persona), in più a fronte di un contratto di lavoro di sei mesi ho dovuto firmare un contratto d’affitto di 4+4 (otto anni!). Fatti due conti è facile capire che se mio padre non mi avesse aiutato non avrei potuto sfruttare l’opportunità di inserimento in una grossa azienda. Alla fine dei sei mesi, cioè a novembre, l’azienda mi ha proposto un’altro contratto di sei mesi. questa volta a 750 euro al mese, adesso qualche volta posso andare al cinema!
Però, per me che ho la “possibilità” di rimanere qui a Milano anche se sottopagato, la cosa più grave è che io all’interno dell’azienda non ho diritti, non maturo ferie, non mi versano i contributi … ho lavorato tutta l’estate tranne la settimana di ferragosto, ogni volta che torno a casa e chiedo un giorno di “ferie” sembra che stia chiedendo il mondo. Non ce la faccio più
–“RITENUTA-COCOCO/PRO upgrade story”–
Soggetto:un laureato 32-enne
Luogo: studio professionale (sempre lo stesso)
Inizio
set 2001: gratis
nov 2001: 200’000 LIRE(ritenuta d’acconto)
gen 2002: 250 EURO netto(ritenuta d’acconto)
feb 2002: 500 netto(ritenuta d’acconto)
mag 2002: 700 netto(contr.COCOCO 12 mensilita’)
nov 2002: 750 netto(contr.COCOCO 12 mensilita’)
gen 2004: 800 in nero
mar 2004: 1000 netto(contr.COCOPRO 12 mensilita’)
ago 2004: 1082 netto(contr.COCOPRO 12 mensilita’)
dic 2004: 1200 netto(contr.COCOPRO 12 mensilita’)
lug 2005: 1230 netto(contr.COCOPRO 12 mensilita’)
feb 2006: 1253 netto(contr.COCOPRO 12 mensilita’)
…continua(?)
–CONSIDERAZIONI e DOMANDE–
-come dare torto ad un imprenditore che (ab)usa del cococo/pro?; paga MENO tasse! ha MENO vincoli! chi glielo fa fare di assumere! chi lo controlla?
-cococo/pro = solo 18% versamneto contributi pensione,no 13-esima, no liquidazione, precarieta’, ecc
-COME LIMITARE QUESTO ABUSO???
La mia storia e’ un po’ diversa: io contratti proprio non li riesco a trovare, di qualsiasi tipo! ho una laurea in fisica, un dottorato di ricerca, ho fatto esperienza all’estero, sono andata avanti con borse di studio per 4 anni e mezzo ed ora che la legge moratti e le riforme degli istituti di ricerca (vedi INFM accorpato al CNR) hanno completamente distrutto il mondo della ricerca universitaria in italia, avrei voluto riciclarmi nel privato…ma sono troppo vecchia per essere assunta a stage, non ho quello che loro chiamano “esperienza” e al tempo stesso ho troppi titoli di studio, la paga dovrebbe essere commisurata, e a loro non conviene. Di ricerca nel privato non se ne fa, o se se ne fa ci si entra con un bello spintone. Morale della favola? O rimango nell’universita’ con borse raccimolate qua e la e senza garanzie, o emigro, io e la mia bimba di 11 mesi.
la ricerca potrebbe essere l’unica chiave di svolta, non mettere 2 in più a imprenditori che non investono. assistiamo ogni giorno all’entrata di nuovi prodotti da paesi in via di sviluppo a prezzi competitivi: chi non innova perisce. è una sorta di lenta morte annunciata: molte aziende continuano la loro produzione fino all’arrivo dell’importatore e poi chiudono, con o senza cococo, cocopro etc.. stati molto più accorti del nostro negli investimenti pubblici spendono molto in ricerca e sviluppo. dobbiamo diventare produttori di know how, visto che di manodopera non lo saremo mai più. le proposte dei partiti sembrano puntare sempre più al breve periodo. sono solidale con te.
Proprio nello stesso giorno (17 gennaio) in cui il Ministro Castelli riferiva in Parlamento la propria soddisfazione, grazie agli ottimi risultati raggiunti con l’informatizzazione, il Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, con propria nota datata 17 gennaio 2006 informava i direttori dei CISIA (Centri Informatizzati) del drastico taglio dell’ 85% di assistenza aiservizi informatizzati forniti da ditte esterne. Tale decisione è determinata dai tagli degli stanziamenti in finanziaria 2006 relativi al settore.
Io sono un tecnico Diplomato in Informatica Sperimentale Abacus, Certificato Microsoft, Ormai da anni esperto dei programmi utilizzati all’interno degli uffici giudiziari, che presto si ritroverà senza occupazione perché il governo ha deciso d’informatizzare la giustizia…… tagliando i fondi all’informatica.
in Italia siamo quasi 1000 persone impegnate su questo progetto (ATU) … quindi fatevi un po’ i conti, si parla di centinaia di persone disoccupate. Io sono di Napoli e trovare un altro lavoro non è facile, quasi sicuramente dovrò trasferirmi in un altra città, perché qui trovare un lavoro che non sia a nero o malpagato è quasi un utopia. Io mi chiedo cosa succederà negli uffici Giudiziari d’Italia, l’addove anche i magistrati utilizzano il processo telematico? Come si potrà sopperire ai registri informatizzati qualora, per motivi di carattere tecnico, dovesse presentarsi la necessità di un immediato intervento? L’articolo 3 del D.M. 264/2000 prevede l’informatizzazione di numerosi registri. Io ho solo una certezza Nel ministero della giustizia non si potrà assicurare la continuità del servizio e contemporaneamente ci saranno 850 disoccupati in più. Tutto in un colpo solo. Inoltre già a settembre 2005 c’era stata una riduzione del 10%.
Forse mi sono diluingato troppo.
Saluti
Angelo Russo
Un esempio:
In Svezia il TELELAVORO è diffussimo , quasi il 50 % della gente lavora da casa con il pc.
L’italia è il paese dove viene usato meno il contratto a tempo determinato , siamo agli ultimi posti in Europa.
Il problema chee ad es. in Inghilterra ci sono molte + grandi aziende che in italia , cè un’altissima mobilità tra occupazioni , da noi funziona cosi :devi acchiaparti il lavoro e tenertelo stretto xke se lo perdi rischi di nn trovarlo +!
E’ un problema strutturale , mancano le grandi imprese.
(tema trattato in sociologia del lavoro,all’Università)
Egregio Grillo,
ti ho seguito per oltre un anno e ho sperato fino ad ora in una tua parola chiarificatrice nei confronti della questione sig noraggio.
Ho capito che Pa scucci ha ragione.
Leggo i suoi scritti e li trovo sinceri, appassionanti e veramente utili a capire i problemi che viviamo. Mi hai deluso Grillo e non seguirò più il tuo blog né i tuoi spettacoli.
Spero che tutti gli altri si sveglino dal torpore in cui li hai indotti.
tu e i tuoi coadepti portatori della verità
perchè in vece di benedire non illuminate
il popolino con le vostre verità quelle che
sopraindendono al campare senza far niente ,
forza fateci capire come funziona è una specie di pensione ?
QUESTA PORKATA DI LEGGE BIAGI PER CERTI VERSI NON HA FATTO ALTRO CHE PARIFICARE GLI EFFETTI DELL’IMPIEGO CONFORME AI SENSI DI LEGGE AL LAVORO PAGATO IN NERO. ORAMAI NON C’è PIù ALCUNA DIFFERENZA.
IN ENTRAMBI I CASI SI FINISCE PER ESSERE OSTAGGI DEI DATORI DI LAVORO E DOVER SOTTOSTARE ALLA MAL RETRIBUIZIONE SENZA UN MINIMO DI GARANZIE PER IL FUTURO E PER LA TUTELA DELLE PROPRIE PRESTAZIONI. E’ UNA CAMORRA.
A luglio parto per gli stati uniti vado li a lavorare in nero sperando di trovare una sponsorizzazione altrimenti, cosi come lavoro in nero in italia cosi lavorerò in nero li guadagnando il doppio. Aspettative nessuna in entrambe i posti, l’unica differenza che potro permettermi di spedire dei soldi a casa un po’ come si faceva all’ inizio del secolo scorso.
Non nego l’importanza del tuo impegno, ma ciò che ha giocato un ruolo davvero determinante è stata un’altra cosa: il culo.
Hai avuto culo a trovare qualcuno che non ti ha trattato come un numero. Hai avuto culo ad essere rimasto in salute per tutta la durata del tuo progetto. Hai avuto culo a non essere stato colpito da lutti e hai avuto culo a a non essere stato obbligato ad abbandonare scuola o lavoro per occuparti di qualche tuo caro. Il problema del precariato, oltre agli stipendi bassi, è il ruolo determinate del culo. Tutte le cose che ho elencato sarebbero state comunque sgradevoli e terribili per chiunque, ma con un contratto a tempo indeterminato almeno… Capisci cosa intendo?
anch’io sarò presto un laureato in marketing e comunicazione. E anch’io ho sempre lavorato per mantenermi gli studi. Spero di aver la fortuna che hai avuto te nel trovare un lavoro a tempo indeterminato. con i tempi che corrono sarebbe già tanto.
E la vuole sapere un’altra cosa? No? Beh… gliela dico lo stesso.
In queste battaglie per la difesa della mia professionalità, Il mio Ordine (al quale sono obbligato ad iscrivermi per esercitare) non solo non mi tutela nei confronti dei concorrenti sleali quali Geometri che fanno palazzi di dimensioni enormi e fuori dalle competenze del loro diploma, Ingegneri che si dedicano a restauti vincolati alle Belle Arti e che non potrebbero fare per mancanza di preparazione storico artistica, ma nemmeno mi tutele nei confronti di quegli enti che bocciano e sospendono progetti senza che questi abbiano un solo difetto di rispondenza alle norme vigenti. E l’Ordine non mi tutela perchè prima di tutto pensa a difendere i propri interessi politici ed i propri rapporti con le altre corporazioni ovvero gli interessi e le convenienze della ristretta cerchia del Consiglio dell’Ordine (presidenti, Segretari, Tesorieri Consiglieri… tutti acrhitetti come gli altri) che, guarda caso hanno sempre incarichi e consulenze da parte delle amministrazioni pubbliche a parcella piena… nonostante la legge imponga parcelle privilegiate per enti pubblici.
Ecco come stanno le cose!!! La legge biagi sarà una brutta legge, ma prima che la legge bisogna cambiare il sistema, le persone.
Ho concluso… la ringrazio anche se non credo leggerà come non credo che a qualcuno interessi veramente questa piccola storia.
Come insegnante di italiano per stranieri ho condotto battaglie degne di altri tempi.
A Roma ci siamo incontrati DI NASCOSTO dai nostri datori di lavoro, come carbonari, come criminali. Lo Stato si rifiuta di accogliere l’insegnante di italiano per stranieri (ci sono corsi di laurea, master, corsi di formazione organizzati dal pubblico!) tra gli strumenti utili alla nuova composizione intersocioculturale italiana. Si fa un gran parlare dell’accoglienza, dell’integrazione, ma noi che siamo formati a dare agli stranieri strumenti linguistici e culturali per avvicinarli ad una comprensione profonda del paese in cui entrano, noi siamo ignorati.
Quindi eccoci a lavorare in scuole private, sfruttati, ricattati, sottopagati, privi di diritti, privi della possibilità anche di incontrarci e di parlare (pena il mancato rinnovo di tre mesi (quando va bene) del co.co.co.pro.vaff.pijatelanderc.
Ciao, sono un ingegnere elettronico di 32 anni, abito a Bologna.
Dopo essermi laureato nel 2001 ho lavorato per circa un anno presso un’azienda con contratto di formazione lavoro. Questa azienda non ha mai navigato in acque tranquille, ora della trentina di persone che c’erano nel 2001 ne sono rimaste solo cinque/sei a gestire il fallimento, e dopo aver passato quattro mesi all’estero ho cercato un altro lavoro.
Nell’estate del 2002 sono stato assunto con contratto co.co.co. per un anno presso un ospedale di Bologna dove lavoro tutt’ora. Dopo due contratti di un anno come co.co.co. ora ho un contratto di ricerca rinnovato ogni quattro/cinque/sei mesi: meno/nessun contributo, assicurazione sul lavoro da pagare a parte, nessuno buono pasto per una paga di circa 1000/1100 euro al mese. L’ambiente lavorativo è buono, nessun problema coi responsabili che non hanno mai fatto storie in caso di ferie (che non ci spetterebbero) o malattie (che non esisterebero). La possibilità di avere un contratto a tempo indeterminato è pressochè impossibile visto che può essere assunta una persona ogni tre che se ne vanno e la quantità di persone con contratto di ricerca qui in ospedale è elevatissimo. L’altro giorno ho incontrato con un ragazzo che ha il contratto di ricerca da 12 anni.
L’anno scorso è stato indetto un concorso per soli titoli per un incarico a tempo determinato di otto mesi: hanno presentato domanda circa settecento persone. Mi sembra indicativo.
Grazie per lo spazio
Enrico.
QUESTA PORKATA DI LEGGE BIAGI PER CERTI VERSI NON HA FATTO ALTRO CHE PARIFICARE GLI EFFETTI DELL’IMPIEGO CONFORME AI SENSI DI LEGGE AL LAVORO PAGATO IN NERO. ORAMAI NON C’è PIù ALCUNA DIFFERENZA.
IN ENTRAMBI I CASI SI FINISCE PER ESSERE OSTAGGI DEI DATORI DI LAVORO E DOVER SOTTOSTARE ALLA MAL RETRIBUIZIONE SENZA UN MINIMO DI GARANZIE PER IL FUTURO E PER LA TUTELA DELLE PROPRIE PRESTAZIONI. E’ UNA CAMORRA.
Ma perchè anzichè studiare per laurearsi e diventare cococo non si fanno i lavori che oggi non vuole più fare nessuno? Idraulico, Imbianchino, Elettricista, Muratore, ecc..
Se io fossi un giovane di 18-20 anni che ha appena finito la scula superiore ci penserei su.
Ma insomma cosa cazzo volete?
I sindacati messi alle strette dal governo,fanno migliaia di scioperi è non vi stà bene,cercano di abolire le anomalie della Legge Biagi è date ragione al nano?Insomma mettetevi d’accordo.
Almeno in questo contesto,del lavoro precario siate coerenti.
Per l’art.18 Diritti dei lavoratori e gli scioperi fatti nel nostro interesse,li avete crocifissi.Raziocinio,cervello e principalmente fatti sono i fattori per operare.Dopo togliete i piedi da due scarpe differenti e metteteli in scarpe normali.Scegliete almeno una linea di condotta.
< TESTA IN ITALIA/EUROPA
< LAVORO AGLI SCHIAVI DELL'EST, ASIA E SIMILI
< CONTO CORRENTE ALLE CAIMAN.
AVETE VOLUTO L'EUROPA DELL'EURO ? AVETE FATTO I SALTI DI GIOIA QUANDO SIAMO ENTRATI ? E ADESSO BISOGNA PEDALARE...E PURTROPPO NON SI PUO' PIU' ROVESCIARE LA SITUAZIONE.
NON DOVETE LAMENTATEVI !! ...QUELL'IGNORANTONE DI BOSSI AVEVA VISTO IL PERICOLO...MA ERA IGNORANTE, ROZZO, NON DI CULTURA ..TSE !!
IL CAST DEL GOVERNO DELL'EPOCA FORMATO DA FIOR FIOR DI ESPERTI, PROFESSORI, MANAGER , EX PRESIDENTI, AVEVANO ELENCATO UNA LUNGA SERIE DI BENEFICI : lavoro per tutti, successo,trionfi benessere, soldi a palate per tutti,
VI SIETE FATTI PRENDERE ALL'AMO DAI DISCORSI DI PRODI E DALL'EUFORIA GENERALE ? ....
le conseguenze sono queste ...
mettetevi il cuore in pace : per chi non ha milioni sul conto....son dolori futuri..
Bella questa …. se non fossimo entrati in europa, se avessimo ancora la lira, con tutti i casini economici, attentati e il petrolio alle stelle, adesso saremmo messi altro che Argentina, saremmo a fare il pane grattando l’intonaco!!! GNURANT’!
E’ un sistema politico che sa rubare 8/10 a 3/4 di Mondo e da un pò di benessere a 1/4 di Mondo, che siamo noi…
quindi, signori miei, o ci si sveglia… o si fa finta di dormire… o bisogna accorgersi che siete tutti morti…
rinominati d’ufficio (almeno nel 90% dei casi))
è in buona parte dovuta al famoso blocco delle assunzioni voluto dal nano pelato:
non è un imprenditore che scarica il rischio d’azienda sul lavoratore, è un intero sistema politico che costringe gli enti locali alla navigazione a vista.
Si tratta dello Stato che lotta contro decine di migliaia di cittadini, sfruttandoli senza dargli minime garanzie.
E’ un’oscenità
Truffolo, assieme a Drugolo (Fini) e Coscolo (Casini), ha svilito l’idea di costruzione di uno Stato moderno al servizio dei cittadini, parificandolo ad una S.P.A.
Vorrei spedire i nostri dipendenti a fare un corso in Danimarca, vorrei una scuola per politici come in Francia, no, forse vorrei solo gente onesta …
Mi sono laureato nel 2003 in Psicologia, per poter sostenere l’esame di stato ed iscrivermi all’ordine degli psicologi ho fatto un anno di tirocinio con orario dalle 9 alle 18 per tutti i giorni senza nessun compenso nemmeno rimborso spese. Finito il tirocinio mi sono dovuto iscrivere per sostenere l’esame di stato. tale iscrizione costa ben 250. Se non chè ho avuto la fortuna di ricevere un’offerta dall’azienda con cui ho svolto il tirocinio. Ovviamente il contratto è un CO.CO.PR. della durata di un anno con un compenso di 10.000 lorde annue. Ciò significa che avevo un lordo pari a 730 con cui vivere da solo a Bologna una delle città più costose d’italia. Da poco ho rinnovato il contratto volevano prorogare il mio contratto, quindi mantenendo lo stesso compenso, ma mi sono opposto. La mia battaglia mi ha portato a riuscire ad avere 1.000 lorde al mese, che futuro posso avere con questo stipendio?
Ma perchè anzichè studiare per laurearsi e diventare cococo non si fanno i lavori che oggi non vuole più fare nessuno? Idraulico, Imbianchino, Elettricista, Muratore, ecc..
Se io fossi un giovane di 18-20 anni che ha appena finito la scula superiore ci penserei su.
la mia vicenda per fortuna si conclude bene.
Lavoro e studio da quando avevo 20 anni non per sfizio ma per pagarmi l’università.
Ho iniziato facendo il magazziniere per un centro commerciale, dura di giorno lavorare con i pacchi e la sera studiare.
Intuendo che il settore informatico nel preistorico ’97 era in boom mi butto a pesce risultato:
– 1 contratto di collaborazione senza ferie, senza malattia senza contributi.
– 1 contratto di collaborazione con azienda new-economy alla quale ho dovuto presentare lettera di dimissioni per riuscire a farmi assumere, ma che è fallita dopo 8 mesi.
– 1 contratto di tre mesi che non mi è stato rinnovato il giorno prima della scadenza.
– 1 finalmente assunto a tempo indeterminato in una grossa azienda. Ora sono fortunato:
malattia, ferie e straordinari pagati, premi di produzione, bonus (telefonino) etc.
Nel frattempo mi sono laureato, con non pochi sacrifici. A tre anni dall’agognato titolo, le ore di studio che ho fatto di nottte, servono solo per attestare che sono 300-simo sulle liste di insegnanti precari delle scuole de circondario. Ora se volessi insegnare dovrei sborsare 10000 euro per ottenere una SISS che non mi garantirebbe l’ingresso nella scuola.
Comunque ripeto io sono un privilegiato, oltre al mio lavoro posso fare numerose consulenze. Il problema che mi sembra sfugga in questi post, al di là delle storie personali è che mentre i nostri padri potevano vivere dignitosamente e nel contempo riuscire a risparmiare per creare un futuro per i loro figli, ora la maggior parte delle persone sopravvive, quindi fra 10 / 20 anni ci ritroveremo con gente che in una vita di lavoro non è riuscita a costruire e/o mettere da parte niente da passare ai figli.
Piero
Ma al di là della mia esperienza, se avrà voglia di leggerla, sono convinto che il danno NON sia la legge Biagi ma chi la usa in maniera artificiosa ed in malafede. Vede, dopo che ho dato le dimissioni, mi sono messo nella libera professione e il muro che ho incontrato è stato ben più duro. La mia professione di Architetto ha a che fare con gli enti pubblici, che lo si voglia o no (concessioni, autorizzazioni, pareri e quant’altro). Bene, in quegli ambienti legati tra loro, e gestiti politicamente, si sa tutto di tutti, e quando veniva fuori il mio nome legato ad una pratica di concessione edilizia magari, subito si associava alla mia battaglia interna all’Ente in cui ero, ero indicato come il rompicoglioni pianta grane infido e traditore dei poveri dirigenti politicizzati. Risultato: Terra bruciata, una marea di difficoltà e cavilli che mi avrebbero messo di fronte, qualora avessi voluto intrapprendere la difesa del mio buon diritto, a pareri legali costosi e a lungaggini burocratiche infinite, a postille e verifiche, alle quali le varie committenze non erano intenzionate ad assoggettarsi. Quindi abbandono del professionista per uno più docile ed ammanicato politicamente alla commissione di turno.
Questa è l’essenza vera del problema!!!
Morale, mi ritiro e mi dedico ad una branca che è l’Architettura d’Interni: Niente permessi ne compromessi niente concorrenza sleale dei geometri che fanno cose che non potrebbero ma nessuno gli dice niente. Ma anche qui mi trovo a che fare con concorrenze sleali di gente diplomata o con lauree brevi comparate in “interior design” che danno un prodotto scadente ma a parcelle ridicole. E così i miei 5 anni di università VERA, gli enne anni di praticantato a rimborso spese negli studi dei grandi…. tutto nel Cesso! Forse era meglio se stavo Mobbizzato con le crisi depressive e l’insonnia, ma almeno tiravo lo stipendio 13 mesi all’anno per non fare un cazzo. Il fatto è che io odio fare un Cazzo! Anche se ora lo sto facendo a 0 Euro.
Con la legge Biagi l’Italia si è soltanto adeguata alla tendenza liberista del capitalismo mondiale dettata dal WTO. Abolirla molto probabilmente non risolverebbe il problema dei lavoratori stipendiati/salariati che sono sempre più schiavizzati, anzi, porterebbe il nostro paese sempre più verso la povertà, in quanto non sarebbe più in grado di competere con i paesi più liberisti e con quelli in cui il livello di sfruttamento dei lavoratori è molto più elevato (vedi p.e. Cina). L’unica vera soluzione sembrerebbe proprio quella di abbandonare consapevolmente insieme agli altri paesi, almeno quelli maggiormente industrializzati e sviluppati, il sistema capitalista della produzione competitiva per il profitto, per un nuovo sistema di produzione cooperativa direttamente per la soddisfazione dei bisogni *di tutti*, che si basi sulla proprietà comune (n.b. non statale!) e il controllo democratico delle risorse naturali e artificiali del pianeta.
—
OGGETTO: l’istituzione di un sistema di società basato sulla proprietà comune e il controllo democratico dei mezzi e degli strumenti per la produzione e la distribuzione delle ricchezze da parte e nell’interesse della società nel complesso. Il Movimento Socialista Mondiale (http://www.worldsocialism.org) sostiene solamente l’immediata sostituzione del capitale e dei salari/stipendi con la produzione universale per l’uso; esso è organizzato in partiti fratelli in Africa, Australia, Canada, Gran Bretagna, Nuova Zelanda, USA e altrove (http://worldsocialism.blog.excite.it).
E io che sto per laurearmi dovrei andare a rompere le balle alla gente in un call center?!?!?
Si fà presto a criticare la fuga di cervelli ma come al solito la si incentiva con leggi che definirle strane potrebbe passare per un complimento…
Ho 34 anni e scrivo per raccontare, se può interessare, la mia breve esperienza lavorativa maturata a partire dal 2001 anno in cui mi sono laureato in ingegneria edile.
Vista la mia tesi, ritenuta abbastanza interessante, sono stato subito invitato dal mio relatore a prestare collaborazioni occasionali con l’università, che durano tutt’ora con contratti da tutor e altri progetti che però non sono mai stati sufficienti a garantirmi un’autonomia. Per questo motivo appena laureato ho comunque cercato subito un lavoro, che mi occupasse e mi garantisse un reddito principale sufficiente. Non conoscendo nessuno mi sono basato sulla fama di uno studio qui in zona a Rimini, dove ho lavorato come co.co.co. per 2 anni e mezzo; lo stipendio era medio-basso, l’ambiente giovane e numeroso, c’era poca possibiltà di crescita, e io come tanti, venivo utilizzato solo per sbrigare pratiche sempre più complicate senza avere il minimo supporto, in quanto i dirigenti erano sempre troppo occupati a fare politica con le amministrazioni e le imprese di costruzione; devo dire con successo in quanto lo studio gode di forti appoggi da parte della Compagnia delle Opere. Come se non bastasse il mio capo era una persona molto esigente poco paziente e facile all’ira. Così fui costretto a lasciare in quanto mi sentivo privato di ogni libertà, e optai per un piccolissimo studio sempre qui nella mia zona dove lavoro tutt’ora.
Qui mi sento solo un pò più indipendente psicologicamente, ma dal punto di vista economico sono sempre dolori, in quanto per pagarmi un pò di contributi ho deciso di aprire la partita IVA. Nel frattempo, siccome la vita va avanti, a settembre mi sono sposato e ora sto in un appartamento di 50 mq dove pago con mia moglie un mutuo in 25 anni di 120.000 . Per fortuna lei ha uno stipendio basso ma con contratto a tempo indeterminato. Devo comunque dire che se non avessimo avuto i nostri rispettivi genitori che ci aiutavano finanziariamente, difficilmente ora “avremmo” una casa!
Vi racconto un po’ di me.
Ho 30 anni, sono laureato in una materia per fortuna poco studiata, quindi c’è poca concorrenza, per sfortuna, nella zona in cui vivo l’unico sbocco che io reputo “decente” (escludendo quindi banche e assicurazioni) è il pubblico.
il mio rapporto con il pubblico inizia 5 anni fa.
nel 2001, con un contratto cococo, pagato ad essere sinceri molto bene, un cococo vero, legato dunque ad un obiettivo che una volta raggiunto esaurisce per definizione la ragion d’essere dei cococo che ci lavoravano (eravamo in tre).
grazie alla mia professionalità dimostrata nel portare a compimento questo lavoro un altro ente pubblico ha cercato di servirsi di me e vi ho lavorato altri 2 anni.
-solo che di cococo non si poteva più parlare… ero sostanzialmente un “subordinato” puro…
sostanzialmente, per svolgere il mio lavoro, professionalizzato e tecnico, di solito svolto da inquadrati in categoria D, (ex 7 e 8 livelli), venivo pagato quanto i colleghi di livello C (6 livello), senza malattie, ferie, buonipasto etc etc.
-l’amore per quella che ora è la mia compagna (che per fortuna ha un contratto stabile) mi porta in un’altra città, solo però dopo aver trovato un altro posto, sempre sottopagato secondo le mie mansioni, nel pubblico, solo che invece di essere un full time, trattasi di part time al 75% (e quindi al 75% del salario.)
fotruna vuole che io abbia trovato un secondo cococo, sempre nel pubblico, in una città raggiungibile facilmente da quella in cui vivo, e ad essere sinceri non posso lamentarmi, almeno dal punto di vista economico.
Guadagno abbastanza, anche se sono fuori casa, tra uffici e treni 58 ore a settimana.
domanda e se mi rompo una gamba e non posso lavorare tre mesi? e quando avrò 65 anni e vorrò smettere, avrò una pensione sufficiente a vivere?
La mia condizione, e quella di altre decine di migliaia di cococo pubblici (non prendiamoci per il culo, i collaboratori a progetto esistono quasi solo sulla carta, sono solo i cococo
Corano a scuola, c’è il sì del Vaticano
“Il rispetto non va selezionato”
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MAIALI !!
Negli Usa alla luce dei benefici che fa alla salute, e’ venuto di moda fare corsi di yoga !
Visto il costo esoso delle palestre, le chiese protestanti metodiste, anabattiste ecc… hanno messo a disposizione i loro locali ad insegnanti di yoga e fanno pagare costi nominali ai partecipanti ai corsi !!
Cosi’ pure alcune diocesi cattoliche avevano permesso l’uso di loro locali a maestri di yoga !
Lo stesso ‘maiale in capo’ del vaticano ha mandato una lettera ai vescovi di queste chiese per dirgli di smetterla con queste devianti pratiche ‘new age’ (sich !!) che portano a false concezioni della vita (risich !!) e a insani culti del corpo !!
Da TIME MAGAZINE
l vero schiavo…il vero schiavo difende il padrone, mica lo combatte. Perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà.
Ma rispetto a quello che tu mi hai detto adesso: quando Galileo ha enunciato che era la Terra a girare intorno al Sole, ci sarà sicuramente stato qualcuno come te, che gli avrà detto:
“Eh si! sono 22 secoli che tutti dicono che è il Sole che gira intorno, mò arrivi te a dire questa stronzata… e come farai a spiegarlo, a tutti gli esseri umani?” e lui: “Non è affar mio, signori…”
“Allora guarda, noi intanto ti caliamo in un pozzo e ti facciamo dire che non è vero, così tutto torna nell’ordine delle cose”… hai capito? Perché tutto l’Occidente vive in un’area di beneficio perché sta rubando 8/10 dei beni del resto del Mondo. Quindi non è che noi stiamo vivendo in un regime politico capace di darci la televisione, la macchina,… no.
E’ un sistema politico che sa rubare 8/10 a 3/4 di Mondo e da un pò di benessere a 1/4 di Mondo, che siamo noi…
quindi, signori miei, o ci si sveglia… o si fa finta di dormire… o bisogna accorgersi che siete tutti morti…
Laureato nel luglio 2005, dopo mesi di disoccupazione ho trovato un lavoro per 7 mesi (!), cui ne ho dovuto aggiungere un secondo (questo di durata 1 anno..) per prendere dai 500 agli 800 euro al mese. Garanzie sul futuro: ZERO. Stipendio netto: MENO DI 7 EURO ALL’ORA! In questa condizione pessima, comunque so che c’è chi sta peggio di me… ma tra poco dovremo confrontarci con l’Africa per tirarci su di morale!
Domanda: cosa rispondere a chi giudica noi giovani “mammoni” ed impauriti a lasciare casa? Mi piacerebbe andare a vivere con la mia ragazza o con qualche amico, ma se lascio casa con questo stipendio e queste garanzie per il futuro dove posso andare a vivere, sotto i ponti?
Sono d’accordo! Ci troviamo di fronte ad una nuova schiavitù, quella del lavoro interanale (ohps! si dice interinale?). Quella dei contratti “giorno per giorno”, dei ricatti, della flessibilità intesa come “se vuoi lavorare devi essere a completa disposizione” che significa essere mandati a casa se non è arrivato il materiale (magari dopo essersi svegliato all’alba e aver fatto qualche decina di KM) e costretto magari a recuperare di domenica. Non mi sto inventando niente, venite a Bari. Quello che più preoccupa di questa situazione è il fenomeno sociologico del vivere oggi che domani forse non avrò i soldi. Non c’è la minima fiducia nel futuro da parte dei giovani; entrambi gli schieramenti, nella loro campagna elettorale, esaltano la famiglia ma, se si continua così, le famiglie le dovremo importare da altri stati. Dov’è la destra? Ma soprattutto dov’è la sinistra? Storica protettrice dei lavoratori? Io una proposta ce l’ho per scoraggiare l’abuso dei contratti interinali ed è che lo Stato imponga tariffe orarie inversamente proporzionali alla durata del contratto. Mi spiego, se si offre un contratto di un giorno ad un lavoratore, lo stato dovrebbe imporre una paga oraria tre/cinque volte quella stabilita dal contratto di categoria, in modo che l’azienda, abusandone, almeno mette mano al portafogli.
Non ho simpatie politiche specifiche, sono un impiegato di una grande azienda italiana, che fortunatamente, nella mia città, non ha mai fatto ricorso all’interinale, al massimo qualche contratto a termine (minimo 3 mesi), ho un contratto a tempo indeterminato, uno stipendio che mi permette di pagare il mutuo e provvedere ai miei figli quindi dovrei essere contento, e in un certo senso lo sono, quello che mi rattrista è che agli occhi dei poveri ragazzi miei coetanei, (diplomati, laureati) costretti ad elemosinare il lavoro giorno per giorno, il mio essere un proletario medio, rischia di diventare una condizione di privilegio.
Grazie per lo spazio, viva l’Italia.
Sai cosa non funziona ? E’ che oggi ti (la politica i vecchi dirigenti) vogliono ridurre a fare lo schiavo senza avere ambizioni. Prediligono persone senza idee e che sappiano fare gli schiavi.
Mi sono sentita dire :
Mi sono laureata in Agraria nel Dicembre 2003 e per un anno sono rimasta a lavorare (gratis)all’Università di Bologna sperando che le promesse del mio professore di farmi ottenere assegni di ricerca, borse di studio,ecc. diventassero realtà. Ma questo non è mai accaduto. Delusa e disoccupata ho pensato di continuare a studiare per avere più conoscenze da investire nel mondo del lavoro. Mi sono così “masterizzata” (pagando 5.200 euro) ma neanche questo master mi ha permesso di trovare qualcosa di inerente ai miei studi.
Tramite un amico di un amico di un amico (gurda cosa si deve fare per lavorare!)ho trovato lavoro (un co.co.pro.) presso uno studio di archiviazione. La mia mansione è la scannatrice e quindi passo le giornate a fare scansioni di documenti cartacei che devono essere digitalizzati.
La cosa atroce della faccenda è che, pur avendo un contatto a progetto, VENGO PAGATA A ORE e sono obbligata a segnare su un foglio il numero di scansioni giornaliere. Se per qualche motivo non riesco a raggiungere il numero stabilito dal mio capo (che calcola il tempo di una scansione e lo moltiplica per i minuti ottenendo così il “mio obiettivo”) si piazza di fianco a me col cronometro, mi consiglia (che caro) di alzarmi il meno possibile dalla sedia ,e quindi di andare in bagno,e mi vieta di usare il telefono!!
La mia fortuna è quella di avere una famiglia alle spalle che cerca di difendermi (anche con una bella denuncia, se sarà necessario) da questi soprusi, altrimenti sarei costretta a tacere.
Lisa Capelli lisacapelli@aliceposta.it
A parte che a sentire una laureata usare il termine scannare mi scorre un brivido lungo la schiena.
Commento la frase “anche con una bella denuncia, se sarà necessario”.
Perche’ cosi’ com’e’ ancora non basta?
Cosa altro ti deve fare ancora?
Metterti una scopa nel [BIIP] cosi’ gli pulisci anche per terra?
Della legger Biagi e dello sfacaelo dell’Università Italiana
Metà dei docenti dell’Università sono precari, sfruttati, sottopagati, ricattati.
Le forme del precariato univesitario sono le più varie:
borsisti post-laurea e post-dottorato, borsisti in genere, dottori e dottorandi di ricerca (con o senza borsa); assegnisti di ricerca, ricercatori in formazione e/o con contratto a tempo determinato; professori a contratto; cultori della materia; contrattisti con incarichi supplementari in collaborazione e/o in conto terzi per le ricerche in corso, per prestazioni d’opera, per prestazioni seminariali, per consulenze occasionali; contrattisti con incarichi di supporto alla didattica per i corsi di laurea di primo e secondo livello, per corsi di perfezionamento, di dottorato e/o per master; collaboratori occasionali, vecchi co.co.co, collaboratori a progetto; altri contrattisti per incarichi di collaborazione scientifico-didattica.
Secondo le Università non siamo lavoratori, ma “personale in formazione” = studenti…
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
Sembra una cazzata quella che dico, ma perchè visto che sei in possesso di tutti i documenti, non ti rivolgi a striscia la notizia?
A volte fà quello che dovrebbe fare lo Stato..
Caro Beppe, io ancora non ho avuto modo di sentire i nefasti effetti della legge Biagi sulla mia pelle (ma alcuni miei amici si, purtroppo) perche’ studio ancora all’universita’. In compenso inizio gia’ a subire gli effetti di un’altra legge terribile: la riforma Moratti dell’universita’. La riforma Moratti riproduce lo stesso principio che sta alla base della legge Biagi (precarizzazione del lavoro, subordinamento della ricerca alle aziende private, minori incentivi ad assumere nuovi professori etc.). Io studio astrofisica, che in Italia equivale a scegliere la carriera del disoccupato (tranne che qualche professore non ti prende sotto la sua ala…) e infatti ora mi trovo in Spagna a terminare gli studi, sara’ perche’ qua l’universita’ offre una quantita’ di servizi e mezzi che in Italia possiamo solo sognare, sara’ perche’ qua appena finisci l’universita’ ti assumono quasi subito nei vari centri di ricerca o nelle universita’, sara’ perche’ io che ho 25 anni ho conosciuto professoresse che ne hanno 28, sara’ perche’ in Italia la legge Zecchino-Berlinguer ha “nozionizzato” la cultura e le persone a cui non bastano delle nozioni, devono studiare il triplo da soli, sentendosi inoltre umiliati dalle persone che hanno avuto la fortuna di studiare quando la scuola e l’universita’ erano qualcosa di migliore. Un saluto dalla Spagna, hasta luego riccardo
LEGGETE E TREMATE….1di2
3263. ROMA-ADISTA. “È, questo, il nostro modo di impegnarci per
testimoniare la nostra fede. La prego di voler accogliere questo piccolo
pensiero, la nostra semplice brochure, come un modo per condividere
l’impegno difficile per l’affermazione della Verità Cristiana nella nostra
società e nel tempo che ci è dato di vivere. Con questi sentimenti e
pensieri voglia ricevere i miei più affettuosi saluti. Con viva cordialità.
Suo devotissimo. Sandro Bondi”.
Così si conclude la lettera allegata all’opuscolo “I frutti e l’albero.
Cinque anni di governo Berlusconi alla luce della dottrina sociale della
Chiesa” inviato da Forza Italia ai 25 mila parroci italiani. Si tratta di
una brochure dove sono elencati tutti i provvedimenti in favore della Chiesa
promossi in questi anni dalla maggioranza di centrodestra, fra cui la legge
per la regolarizzazione degli insegnanti di religione, la legge per gli
oratori, l’abolizione dell’Ici per gli enti ecclesiastici e non profit, la
battaglia per il riferimento alle radici cristiane dell’Europa e la difesa
del crocifisso nelle scuole.
Particolare enfasi è riservata alla legge sulla procreazione assistita
“approvata dal governo”, scrive Bondi, “e che la sinistra ha cercato di
abrogare per mezzo di un referendum. La famiglia, cuore dell’attuale e
fecondo lavoro pastorale di Benedetto XVI, e costante premura
dell’indimenticabile Giovanni Paolo II, ha guidato la nostra politica
facendoci scoprire sentieri nuovi e oggi ancor più fecondi per la società
italiana”.
CONTINUA…………
Caro Beppe,
faresti meglio a chiamarla legge Maroni, quella che comunemente viene definita legge Biagi.Biagi aveva in mente un´altra cosa.
Ciao,Alessandro
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
HO VENTICINQUE ANNI,ITALIANO,DISOCCUPATO.NEL 2000 HO ABBANDONATO L’UNIVERSITA’E SONO ENTRATO A LAVORARE IN UNA GROSSA AZIENDA LEADER DELLA COMPOSIZIONE DEL VETRO PER AUTOMOBILI.LA GRANDE AZIENDA ITALIANA(SIV)DIVENTA INGLESE(PINKELTON),DI COLPO A TUTTI I LIVELLI AVVIENE GRADUALMENTE UN “RESTYLING”(CHE PAROLA DI MERDA)CAUSA LA MESSA IN MOBILITA’DI MOLTI DI NOI.
IN QUESTI ULTIMI SEI ANNI OLTRE AD ENTRARE PER POI USCIRE CORAGGIOSAMENTE DALLA TOSSICODIPENDENZA SONO DIVENTATO UN PRECARIO…TROVI UN LAVORO…MA E’PARADOSSALMENTE COME SE NN LAVORASSI….GUADAGNI TOT SPENDI TUTTO IL TOT…NON HAI UN CAZZOT.
STO DIVENTANDO ORMAI ADULTO…MIO PADRE AVEVA GIA’MIO FRATELLO ALLA MIA ETA’…E DEVO DIRE CHE NONOSTANTE I MIEI SFORZI NON TROVO MOLTE RAGIONI PER ESSERE OTTIMISTA COME QUALCUNO VORREBBE FARCI ESSERE .
TRA ANSIE E TIMORI ATTENDO LA DOMENICA DELLE PALME, PORTERA’ ALTRI 5 ANNI DI CALVARIO O AVREMO ALMENO LA SPERANZA DI RISORGERE.
juan miranda 09.03.06 11:33 | Rispondi al commento:
No, caro J.M., no, non è questo il mondo che voglio.
Ho notato che il tuo stile dei post è ancora più accalorato ultimamente…sarà l’avvicinarsi delle elezioni?
Pietro M. 09.03.06 11:36
$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$
Lo stile dei miei post cosa sono?? “accalorati” !!
A te nulla ti si smuove guardandoti attorno ??
DOPO UN ANNO DI POST DI BEPPE NON TI ‘ACCALORI’ UN ‘POCHINO’ COME DITE VOI MODERATAMENTE IN ITAGLIA ??
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
Ciao Gert, non sarai appassionato di religione e filosofia però la tua analisi sull’anabattismo è molto chiara e condivisibile.
Non oso pensare quando si affronteranno argomenti di cui sei appassionato … 😉
Per quanto riguarda l’argomento di oggi, posso chiederti la tua opinione (invito rivolto a tutti) riguardo l’abolizione della Legge “Biagi” Maroni ?
Nel post “Gli schiavi moderni /1” avevo raccontato la mia esperienza dall’altro lato, quello dell’offerta di lavoro.
Rif. Jacopo della Quercia 21.02.06 13:46
Ci è capitato di assumere persone incontrate presso i nostri clienti grazie al fatto che stessero lavorando tramite contratti a progetto.
Diversamente non avremmo mai potuto verificare la validità delle persone direttamente sul campo e prendere la decisione di assumerle.
L’abolizione della Legge Maroni è veramente la giusta strada per confrontarci con l’Europa ?
Non potrebbe essere percorribile la sua trasformazione in vera legge Biagi, con un sistema di ammortizzatori sociali come in Gran Bretagna, dove chi perde il lavoro ha diritto ad un sussidio mentre ne cerca un altro, o in Francia, dove in caso di maternità lo Stato dà a disposizione 450 euro per permettere alla coppia di pagarsi asilo o baby sitter senza dover abbandonare l’attività ?
Ciao
JdQ
P.S. Rinnovo l’invito a chi lavora all’estero a raccontare esperienze di flessibilità e welfare, per ottenere un giusto mix con la schiavitù italiana.
Grazie
Questo messaggio è per Matteo Fortuna.
Dici di essere un industriale e che fatichi a trovare un dipendente italiano e quindi ti trovi costretto ad assoldare stranieri “quelli che tu chiami extracomunitari” (bé non capisco perché gli italiani quando devono identificare uno straniero ad es. come quello Americano lo chiamiamo per quello che effettivamente è “Americano”.
Invece quando dobbiamo identificare uno straniero Albanese, Marocchino, Ucraino etc. etc. lo chiamiamo “Extracomunitario”che sa tanto di disprezzo” e non per quello che effettivamente è “Albanese, Marocchino, Ucraino etc. etc.”.
Allora, perché non chiamiamo anche gli Americani “EXTRACOMUNITARI” visto che non fanno parte dell’area Euro.
Ritornando al sig. re Fortuna visto che è stato così gentile a scrivere su questo blog perché non ci dice anche qual è il contratto tipo che offre agli italiani?
Sig.re Fortuna non è che lei si vede “costretto” ad assoldare lavoratori “Extracomunitari” solo perché può dargli un lavoro sottopagato e senza le dovute garanzie previste dall’INAIL e INPS semplicemente perché loro sono persone vulnerabili e che il più delle volte non hanno un permesso di soggiorno e quindi sono facilmente sfruttabili.
Ci dica un po’ qual è il contratto che offre agli operai stranieri e quello che dovrebbe offrire ad un operaio italiano qualificato?
Grazie
Alfredo
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
Forse è il caso che gli italiani inizino a spegnere la televisione, inizino a usare i celluleri umtswapbluthuteperepèquaqua per parlare sul serio e non per mandarsi le foto porno, inizino a togliere il cxxo dalle poltrone di casa smettendo di emulare i loro governanti, e inizino a rendersi conto che la pacchia è finita e di sicuro guardando Totti zoppo al festival di sanremo non si cambiano le cose
Ecco la mia storia!
Sono laureato da circa 5 anni e mezzo con Master di II livello e diversi corsi, corsini e corsetti sulla cooperazione sociale ed internazionale.
In questi anni penso che mi sono dato da fare ed infatti ho alle mie spalle diverse esperienze di volontariato e di stage in Italia e all’estero “nel terzo settore”
Premesso che so’ che il 3° settore è in crisi “forse inseguire i propri sogni ed aspettative è sbagliato” l’unico lavoro che mi ha dato un po’ di ossigeno “per circa due anni” è stato un lavoro a tempo determinato di 8 mesi poi per il resto dell’anno sono in vacanza forzata.
Premetto che nel corso dei vari corsi, corsini, corsetti, stage e volontariato ho inviato diversi curricula ma i contratti offerti erano sempre sottopagati e lavori sempre i soliti “rappresentanze a provvigione, call center “dove devi pagarti anche l’affitto delle cuffie e del microfono”etc. etc.
Quest’anno, inoltre, non so’ se verrò riconfermato con un contratto a tempo determinato per 8 mesi.
Se tutto va secondo i miei piani a fine contratto emigro per cercare un lavoro anche come sguattero in un ristorante. (per la serie “c’ avimm a fa’ pe’ campà”)
LA MONSANTO, BUSH, BELRUSCONI, PRODI, LE MULTINAZIONALI FARMACEUTICHE, DEL PETROLIO ECC: SONO MODERATE ?????????
20 ANNI FA UNO SNUFF MOVIE COSTAVA 10/15 MILA DOLLARI, OGGI CON 1000/3000 DOLLARI (DIPENDE SE CI SONO BAMBINI COINVOLTI !!!!!!!!) TI COMPERI UN ‘BELLO’ SNUFF !!!
Un giorno qualsiasi, in chat due amici: un dottorando di ricerca (con borsa), l’altro cocopro, discutevano amabilmente (discussione vera)
Parte 2
[10.59.22] borsista scrive :che appena dice che tutto va bene e che è tutta colpa della sinistra che riesce a far credere il contrario…
[10.59.28] borsista scrive :lo corcano di mazzate
[11.00.07] Cocopro scrive :noo, l’anno prossimo i pensionati con pensione minima saranno ricchi, avranno ben 800 al mese … e mia mamma che dopo 28 anni di lavoro è stata licenziata prenderà cinquanta euro più di loro (almeno si spera)…
[11.00.28] borsista scrive :che schifo!!!
[11.00.53] borsista scrive :…be è quanto la mia borsa…
[11.00.54] borsista scrive : 🙂
[11.01.22] Cocopro scrive :non voglio neanche pensare ad una pensione per chi adesso è in cococo…
[11.01.38] borsista scrive :per quanto prendo sono già un pensionato…
[11.02.03] borsista scrive :a noi toccherà circa il 20% di quello che guadagneremo l’ultimo anno di lavoro
[11.02.12] borsista scrive :se continuiamo come cococo
[11.02.32] borsista scrive :se invece diventiamo dipendenti potremmo arrivare mi sembra al 40%
[11.02.36] Cocopro scrive :però che culo…. hai trent’anni ed hai una vita lunga da pensionato che ti aspetta … che hai studiato a fare?!
[11.02.50] borsista scrive : 😀
[11.02.54] borsista scrive : ;-(
[11.03.00] borsista scrive : 😀
[11.03.03] borsista scrive : ;-(
[11.03.05] Cocopro scrive :fatti forte
[11.04.16] Cocopro scrive :ho un’idea … conviene sistemarsi un po’ e andare a prostituirsi… tanto c’è stata una sentenza che ha detto che i redditi provenienti da prostituzione non sono tassabili…
[11.04.47] Cocopro scrive :e se lo devo prendere in culo almeno decido io da chi ….
[11.04.53] borsista scrive : 😀
[11.06.16] Cocopro scrive :io spero ancora che le cose possano cambiare! Tu mi dirai:”chi visse sperando morì cagando.” … vabbè, tanto meglio, sono STITICO!
Gent.mo Sig. Grillo, premetto che avevo già inviato la mia esperienza alla mail del suo staff, ma non ho ricevuto alcuna risposta. Dubito che Lei leggerà questa volta, ma provo lo stesso a raccontarle UNA parte della mia storia. Che può trovare anche sul mio blog.
Mobbing e Legge Biagi… c’entra, c’entra…. eccome se c’entra!
Ho deciso di scrivere questo post in relazione alla recente mia lettura di alcuni blog “importanti e seguitissimi” come quello di Beppe Grillo dal titolo: Gli Schiavi Moderni, inerenti lo stato dell’occupazione in Italia e gli effetti della “legge Biagi”.
Bene, sapete cos’è il “mobbing”?
Il mobbing è una pratica vessatoria strisciante che praticano gli impiegati negli uffici a danno di altri colleghi che, per un verso o per l’altro, non si adeguano al sistema, ovvero nei confronti di quei colleghi che rischiano di inceppare l’ingranaggio dei privilegi, dei diritti acquisiti e delle “clientele” interne alla struttura. Insomma un ostracismo occulto nei confronti delle persone oneste che vogliono lavorare bene. Tale usanza (che nell’ambiente militare è conosciuta come “nonnismo”) è praticata soprattutto dai livelli base della dirigenza, dal ruolo di “funzionario” in su, ma anche ai livelli più bassi, seppur in forme più blande, meno ciniche e meno distruttive. Tale fenomeno provoca nel vessato gravi patologie psicofisiche come l’ansia o la depressione, la stanchezza congenita, l’insonnia, lo scadimento della personalità, la bulimia o l’anoressia e, solo da poco, ha acquisito dignità giurisprudenziale, ovvero è perseguibile e legalmente dimostrabile e risarcibile. E, solo da pochissimo, i giudizi sono andati a buon fine per il querelante o vessato che dir si voglia.
Fatta questa doverosa premessa passo ora a raccontare la mia testimonianza:
Tempo fa (tanto), ebbi modo di partecipare ad un concorso pubblico per un posto di 6(Impiegato)… il resto potete leggerlo qui: http://spaces.msn.com/archidiavolo/ (Archivio Febbraio06)
Salve sono una ragazza di 30 anni, sono laureanda in scienze storiche, ho un’attestato di un corso sulla legge 626, sulla Iso 9001-2000 ed inoltre sarei anche auditor ovvero potrei certificare le aziende che vogliono accreditarsi Iso…cosa faccio? Lavoro(perchè l’universi costa, eppure cara,non posso permettermi di fare solo la studente, ed ecco perchè ho 30 anni e ancora studio)come segretaria presso uno studio legale e sinceramente mi reputo fortunata rispetto a tanti miei coetanei che hanno lavori molto più precari del mio. Almeno io sono segnata, ho un regolare contratto a tempo indeterminato e sopratutto uno stipendio (sicuro) a fine mese…si, sicuramente non è il lavoro che sognavo, ma oggi questo ti passa il convento e ripeto,credo di essere fortunata!!
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’accento, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazione Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
Io penso che il problema relativo alla lingua italiana oggi non sia quello di mettere o meno l’accento dove va o dove non va… penso che il problema sia un altro… ancora più grave e subdolo… che sta pian piano entrando nella vita di ognuno di noi attraverso ogni mezzo di comunicazione…. Il problema di cui parlo e di cui nessuno sembra accorgersi è l’inquinamento o “imbastardimento” della lingua italiana con termini inglesi che potremmo spesso fare a meno di usare! E di questi vocabili ne vanno ghiotti per primi i giornalisti! Forse hanno iniziato loro anni fa’ mettendo semplicemente le “s” alle parole poche straniere comunemente già usate da decenni per indicarne il plurale; ad es. sports, films, camions (camioooons…???), meetengs, ecc. Pian piano la cosa è andata diffonendosi a tutte le istituzioni, a tutte le categorie professionali e abbiamo iniziato a importare nella lingua italiana vocaboli “british” di ogni tipo, tanto che adesso ci troviamo parole inglesi da tutte le parti… ci stanno invadendo! Forse perche’ fa piu’ fico? Oppure ci fa sentire meno ignoranti? Perchè anche le istitutuzioni ne abusano? Perchè devo sentirmi dire “ministro del welfare”? Perchè boat-people? Li hanno inventati gli inglesi i “boat-people”? Perchè “target”? Perchè “privacy”? Perchè “briefing”, “happening”, “security”, “day-hospital”, “home theatre”, “referee” (per arbitro), “coach” (per allenatore), “personal trainer”, “life is now…” e altri migliaia di migliaia di esempi ovunque??? Perchè siamo così scemi da non capire nè apprezzare la ricchezza della lingua italiana, da imbastardirla in questo modo???
E pensare che la maggior parte dei vocaboli inglesi è di origine latina….
Questi post di Grillo ne sono una panoramica delle perversioni !!
Bush e la sua cricca sono perversi, Belrusconi, Blair, l’islam il vaticano (2000 anni di orrore), sono perversi, il profitto una volta lecito concludersi di un commercio o di una prestazione lavorativa e’ diventato un’abberrazione contro natura, bruciare le risorse, infischiarsene di cio’ che ci circonda e’ PERVERSO !!
Ragazzi miei Berlusconi è proprio una dannazione! oltre a tutti i guai che ha combinato adesso mi costringerà a fare una cosa che non avrei mai voluto fare in vita mia: Votare per i comunisti. senza offesa per nessuno. Spero solo che berlusconi, dopo che verrà scaricato come vengono scaricati tutti i lavoratori, abbia tutti i mali possibili. cosi potrà raccontare anche questo.
ciao
vorrei innanzitutto segnalare una raccolta di firme per una proposta di legge contro il lavoro precario, promossa da una minoranza DS e assolutamente boicottata dai mezzi di informazione: il riferimento è il sito http://www.precariarestanca.it. Invito tutti a firmare almeno per far sentire la nostra voce.
Personalmente posso dire di ritenermi fortunato rispetto a molti altri, visto che con una laurea in ingegneria ho ottenuto due contratti interinali da 6 mesi con uno stipendio netto di quasi 1000 euro. E tra 2 settimane devo sperare in un rinnovo per altri mesi aggiuntivi: in pratica, prospettive zero, sicurezza del posto ancora meno, speranze per il futuro inesistenti!
Non credo di meritare chissà cosa, ma dopo anni di studio ed impegno vorrei almeno che le mie opportunità di lavoro dipendessero dal mio impegno e dalle mie capacità e non dalle esigenze delle aziende; senza contare che con questi stipendi e senza contratti stabili sfido chiunque a progettare di metter su famiglia o pianificare la sua vita.
Filippo cirino9-03-06/11,25
Vedete,purtroppo anche riuscendo a fare come dici;non si risolverà la situazione,dato che tutto è concatenato e dipendiamo dal profitto che ricerca colui che offre il lavoro,non ha senso.Come dici tu,dipendere dal mio impegno e dalle mie capacità e non dalle esigenze delle aziende.(Questa è la mentalità giusta,da imprenditore,tutti dovremmo svilupparla,anche essendo dipendenti)-Ma per uno scopo giusto- Il probblema è che non esistono soluzioni,…. Se non capire che manca uno scopo e che dovremmo fermarci tutti,restare tutti dove siamo e pensare allo scopo,il tuo!o il mio!non vuoi fermarti?non puoi fermarti!sei autodeterminato nei tuoi problemi,come tutti;allora non ci fermeremo mai e ci autodistruggeremo.Anchio ho scritto la mia esperienza di mobbing e di o,6 Kg di posta al prefetto per denunciare che l’Itaglia è tutto
meno che fondata sul lavoro,ma sullo sfruttamento per scopi personali sia nell’ambito privato che nell’ambito statale.Non comprendiamo il concetto di capire che noi possiamo vivere anche senza lavorare nel senso ES:La curia di PC:decide di costruire la torre di San Giorgio nel dopoguerra e mi raccontavano che diede lavoro e di che sfamare alle famiglie,alche risposi,domandando?ma cosa centra lavorare con il mangiare,dissi;”avevo 12 anni”non avreste potuto mangiare anche senza costruire la torre,in sè la costruzione di quella torre effettivamente non produsse cose da mangiare ma solo soldi da far circolare e buttare in piedi un bel teatrino di marionette,trà banche,falsi religiosi,commercianti e i loro tirapiedi i politici.Viviamo in un sogno se pensiamo che esista uno stato,esiste invero un sistema una mentalità di prepotenti,allora oguno bada a sè l’imprenditore al suo profitto,il dipendente al suo profitto ma non ci chiediamo,cosa stiamo facendo.Ormai l’esperienza me la son fatta e la soluzione è ADATTARSI ASPETTARE PREPARARSI e combattere con giusta causa e non vendersi al sistema farsi valere singolarmente.Cord.S
salve, sono un ragazzo di 30 anni;
ho conseguito la laurea in giurisprudenza 4 anni fa e subito dopo ho iniziato un vero, e non fittizio, periodo di pratica, sfrutto, forense, non retribuito, presso un agiato avvocato della mia provincia, dopo un anno ho conseguito il patrocinio legale edopo due ho svolto la farsa dell’esame di abilitazione forense, date le estreme incertezze dell’esito e il periodo di nuovo sfruttamento presso il mio dominus, decisi di intraprendere un master, acreditato asfor, uno dei migliori in itali costo 10.000 , ora dopo un anno di master e tre mesi di colloquio per uno stage, dove la migliore offerta è stata tre mesi per 250 al mese, mi trovo ancora senza lavoro e stage, dato che i miei colloqui non hanno avuto esito positivo, causa la mia età e il mio voto di laurea e l’alto numero dei candidati disposti a lavorare per 0 o 150 o 250 al mese lontani da casa.
ora mi domando come si fa a dire che in ITalia va tutto bene, che l’occupazione e salita e che il futuro e roseo per i giovanilauratimasterizzati?
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’acceto, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
Sono un ing delle telecomunicazioni laureato nel vecchio ordinamento in 5 anni secchi, dopo aver brevemente cercato lavoro e aver avuto proposte di contratto di 600 al mese ho deciso di investire un altro anno in un master sui sistemi di navigazione satellitari. Dopo un laurea e un master ora sono in stage a 800/mese fuori di casa (quindi ho tutte le spese legate a vivere in un’altra città) con un contratto che doveva arrivare a gennaio e penso che non arriverà.
Personalmente sono depresso e deluso da questa situazione anche perchè sono quasi sicuro che terminato lo stage mi ritroverò disoccupato esattamente come è successo ad un mio collega con la stessa laurea e lo stesso master!
Beh, è da un po’ che volevo inserire il mio commento. Ne ho letti molti, e ho pensato: la mia storia è già stata raccontata, in fondo…
Però un evento dell’ultim’ora mi ha convinto, brevemente, a raccontarmi.
Ho un diploma di stilista di moda (triennale post scuola dell’obbligo) una laurea di primo livello come educatrice, e ora sto per prendere un’altra maturità (socio-psico-pedagogica) perchè nei concorsi comunali di educatrice negli asili nido la laurea (specifica per il settore)non basta! Ci vuole QUEL diploma. E vabbè.
Ho lavorato qualche anno come stilista di moda, ma il modo in cui si arricchisce quel settore, e tutto quell'”effimero” mi hanno proprio schifato.
Sempre co.co.pro. ma almeno lì la collezione poteva essere un “progetto” e io mi sono sempre rifiutata di arrivare in ufficio prima delle 11. Sono o no un cocopro???Il capo, per fortuna, capiva.
Poi ho fatto tanti altri lavori, dalla pesciarola alla libraia, per non finire MAI in un call center. Quello no.
Ora ho saputo che è possibile avere un assegno di disoccupazione se si è stati inoccupati tot giorni in un anno. E’ il mio caso! A parte l’infinita difficoltà nel capire come caspita si avevano sti soldi e chi ne aveva diritto… ho scoperto poi che ho lavorato tutto il 2005 (grazie a Dio non sono morta di fame) come lavoratrice occasionale. Quindi PER MIA SCELTA SONO UNA LAVORATRICE “AUTONOMA”. Quindi quale disoccupazione? Sono come un manager in carriera.
Che bello! Ora lavoro in un asilo privato che mi promette da 5 mesi un contratto regolare e io, attratta come un’ape dal nettare, inseguo questo sogno. Primi 3 mesi: gratis, ora Stage a 600 euro, così lui risparmia.
E io lavoro!
Ecco, questa è la mia storia
ciao colleghi di sventure
Non ho letto tutti i commenti e quindi posso ripetere analoghi concetti o proposte, ma in riferimento alle più recenti osservazioni in argomento di Beppe, perchè non valutiamo la costituzione di un comitato per raccogliere le firme per un referendum abrogativo della legge bipartisan Biagi?
Ciao a tutti.
CO.CO.CO………….DA CO.CO.CO VI FARANNO DIVENTARE CO.PRO…..FA…..GHI……….
UN PO’ LO SIETE GIA’……..LA SBOBBA CINESE E ITAGLIANA CHE VI MANGIATE E’ VERA….MERDA !
Che dire…sono laureato ho superato la trentina, mai messo a posto, lavoro nella formazione professionale, settore questo che specialmente al sud dovrebbe formare i nuovi lavoratori invece…li parcheggia per mesi elargendo una misera paghetta di poco meno di 2 euro all’ora. Non crediate che chi invece si trova dall’altra parte stia meglio. Dopo tanti anni di sfruttamento non sono mai stato messo a posto, anzi con la legge Biagi, chi controlla questo settore (non solo privati ma anche chi lavora nelle sedi istituzionali)ha avuto carta bianca a legalizzare lo sfruttamento. Camorristi col colletto bianco che ti obbligano a lavorare per una parte di quello che ti spetta per legge. Se non accetti ti dicono, puoi andare da un’altra parte, tanto sono tutti d’accordo e tu non lavori più. In questo settore vige l’omertà più assoluta e chi non si adegua è fuori dal mercato come dicono loro. Non solo quindi si sfrutta la disoccupazione per presunti corsi di formazione ma si sfrutta anche chi dovrebbe insegnare loro qualcosa e questo con il beneplacito dei signori delle istituzioni. Ovvio che sei obbligato a firmare contratti (co.co.co e/o a progetto) che statitiscamente creano percentuali favorevoli alla favoletta dell’aumento occupazionale ma che in realtà aumentano i conti in banca di questi signori che si credono anche di fare un favore a chi cerca di sbarcare il lunario.
Preferisco restare anonimo anche perchè questi “signori” hanno la possibilità di fartela pagare, la cosa triste è che si parla solo della camorra violenta, quella della strada mai di quella che si cela negli uffici del potere. In questo modo si sperpera il denaro dei finanziamenti europei che finiscono nelle tasche di pochi squali ed il resto ad alimentare la disoccupazione e la disinformazione. Povera Napoli e povera Italia.
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’acceto, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’accento, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazione Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
Hanno mai pensato i nostri geniali imprenditori che se delocalizzano le imprese ove la mano d’opera costa poco i loro prodotti non li potrà acquistare più nessuno: ne i lavoratori sottopagati che li produrranno, ne i disoccupati che avranno lasciato a casa nostra.
Tanto più per il fatto che a fronte di un minor costo di produzione non si verifica alcuna riduzione del prezzo di vendita al dettaglio. Anzi!
In qualità di presidente nazionale dell’ATLI ci tengo a dichiarare che le dichiarazioni dei nostri membri della sez. ligure NON ripecchiano solo una scelta autonoma e responsabile, benché condividiamo le osservazioni fatte dai colleghi di Genova, ci teniamo a ribadire che la loro campagna qui a difesa del sì scritto con l’accento è una loro autonoma iniziativa che non è stata né concertata né discussa con la sede centrale dell’ATLI di Milano.
Auguro comunque buon lavoro a Beppe Grillo e anche ai colleghi Liguri e Campani che hanno scritto qui,
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
ciao sono alessandro e ho 22 anni, per tre anni ho dovuto lavorare in nero xkè tra domande colloqui, tempo e denaro speso ho ricevuto quasi sempre no alla mia domanda di lavoro, ma la cosa più sorprendente è il fatto che questa gente mi rispondeva nello stesso modo “ci dispiace informarla che la sua richiesta è stata respinta xkè a noi serve del personale esperto” ma allora xkè non dirmelo prima?almeno risparmiavo!!!poi se non lavoro come faccio a crearmi quell’esperienza di cui hanno bisogno!!!fan…o!!ora lavoro a tempo determinato (contratto di 2 anni) che mi scadrà a giugno del 2007 e vado a prendere 4,21 l’ora per un totale di circa 700 al mese, ma cosa bella è che lavoro in una legatoria industriale e non potete immaginare il c..o che mi faccio,ho 22 anni e la schiena di uno di 40, però siccome di lavoro in giro non ce n’è, meglio accontentarsi!!!quindi quando sento i politici sia di destra che di sinistra che mi parlano di lavoro di ciò che è stato fatto mi viene da vomitare, venite voi a fare il c..o e noi operai a fare il vostro a grattarci i c…..i dalla mattina alla sera, e non mi dite che non è così, non riesco a capire la vostra utilità, a cosa servite, perchè siete lì!!!Italiani nn votate mettiamoli in minoranza!!!non capisco poi perchè se io sbaglio a prepare un lavoro il capo reparto mi mette a 90 e mi si in…a e loro che fanno leggi scriteriate che mandano a casa migliaia di lavoratori, che fanno dell’accesso alla sanità un privilegio, che mandano un contingente in Iraq per la Pace, che litagano come bambini perchè uno è stato 1 minuto in più dell’altro in tv, che sono quasi tutti invischiati in cause giudiziare che fanno gli interessi delle multinazionali e chi più ne ha più ne metta!!!ITALIANI SVEGLIA!!!!!!!SVEGLIA APRITE GLI OCCHI CHE SE CONTINUAMO COSI’ SO C..I AMARI!!!
STAVO PER ESPRIMERE LA MIA OPINIONE QUANDO HO VISTO IL COMMENTO DI MATTEO FORTUNA AL QUALE MI ASSOCIO COMPLETAMENTE.
LA MIA ESPERIENZA E’ ANALOGA. HO 37 ANNI, E DA OLTRE 10 ANNI SONO COLLABORATORE ESTERNO DI UNA SOCIETA’. SONO CIOE’ UN LIBERO PROFESSIONISTA AL QUALE VENGONO CORRISPOSTE PROVVIGIONI SUL RENDIMENTO CON CONTRATTI BIENNALI. BENE. SONO SPOSATO, HO UN FIGLIO DI 2 ANNI E NE ATTENDO UNA SECONDA TRA DUE MESI, DA POCHI GIORNI HO COMPERATO CASA ED HO FATTO UN MUTUO. MIA MOGLIE FA IL MIO STESSO LAVORO (A PROPOSITO: PER IL PRIMO FIGLIO HA LAVORATO FINO AD UNA SETTIMANA PRIMA DEL PARTO E ADESSO, AL SETTIMO MESE, LAVORA ALLA GRANDE). PERCHE’ HO POTUTO PROGETTARE IL FUTURO? PERCHE’ LAVORO E PRODUCO. LA SOCIETA’ NON SI SOGNEREBBE MAI DI MANDARMI VIA ED ANZI SONO IO CHE HO RIFIUTATO L’ASSUNZIONE (ALLORA SI MI AVREBBERO SOTTOPAGATO). SONO IO CHE L’HO SCELTA (SONO AVVOCATO MA HO RINUNCIATO ALLA LIBERA PROFESSIONE), SONO IO CHE HO CREATO L’INTERESSE DELLA STESSA AD APRIRE UN UFFICIO NELLA MIA CITTA’. ADESSO COORDINO IL LAVORO DI ALTRI CONSULENTI CHE VIA VIA ENTRANO A FAR PARTE DELLA SOCIETA’. E QUI MI RIPORTO A QUANTO DETTO DA MATTEO FORTUNA: PER LO PIU’ SI TRATTA DI PERSONE CHE HANNO POCA VOGLIA DI “SUDARE”, CHE NON STUDIANO PER MIGLIORARE LA PROPRIA PROFESSIONALITA’, CHE PRETENDONO CHE IL DENARO PIOVA DAL CIELO PER GRAZIA RICEVUTA. ED HO ANCHE DIFFICOLTA’ A TROVARNE. QUANDO SENTONO NIENTE FISSO, NIENTE RIMBORSI SCAPPANO. PRETENDEREBBERO DI GUADAGNARE 2.000,00 AL MESE PRIMA DI COSTITUIRE UN’UTILITA’ ECONOMICA PER LA SOCIETA’.
QUESTO NON SIGNIFICA CHE NON VI SIANO SFRUTTATORI E DISONESTI CHE APPROFITTANO DEI RAGAZZI. DICO PERO’ AI TANTI RAGAZZI CHE PRIMA DI PRETENDERE, BISOGNA IMPARARE E DARE. E DI NON SMETTERE DI CERCARE (MA SERIAMENTE)IL MEGLIO PER ESSI.
MI SCUSO PER ESSERMI DILUNGATO.
Con tutto il rispetto che ho per l’esperienza da te riportata,voglio solamente dire che uno da,se sa di ricevere.Io ti do la mia voglia di lavorare e tu in cambio cosa mi dai? niente fisso? niente rimborsi? che stimoli puo’ avere uno che inizia da zero? si lavora per vivere o sbaglio? o forse tu sei uno di quelli che la pensa al contrario? e cioe’ VIVERE PER LAVORARE? in tutte le cose ci deve essere una base di partenza,da entrambe le parti naturalmente,se non c’e’ quella non si va da nessuna parte.ti ripeto,tutto il mio rispetto e i miei complimenti per la tua esperienza,ma non sono pienamente d’accordo quando tu dici “dare,prima di pretendere”.Un fisso e dei rimborsi non mi sembrano proprio delle pretese,ma semplici richieste per poter tirare alla fine del mese e cioe’ lo scopo per cui si lavora,VIVERE!
Sono un programmatore cocopro, ma devo essere sincero, non mi va male. Vengo pagato discretamente (1700 euro circa al mese, anche se credo che uno stipendio equo dovrebbe aggirarsi almeno sui 2000). i contratti a progetto mi possono anche andare bene, ma devono essere pagati MOLTO di piu’:
1. le ditte risparmiano un sacco di soldi
2. la tutela in caso di infortunio e’ a totale discrezionalita’ del datore di lavoro
3. non c’e’ tredicesima/quattordicesima/… ne’ tantomeno tfr.
4. non vengono pagati gli eventuali straordinari.
5. lavoro permanentemente in ditta anche se dovrei farlo prevalentemente da casa
Nel mio caso l’azienda ci quadagna ancora di piu’, il mio lavoro mi piace per cui mi capita sovente di non fare pause o di fermarmi piu’ del dovuto.
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
da: espertone.blogspot.com
.CONTINUA.Il Paese ha bisogno dell’Italia dei Valori, e, può immaginarlo, Di Pietro non poteva di certo allearsi con il signor Berlusconi, o no?
Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza con la “dottrina sociale della Chiesa”. Noi preti vogliamo tenerci cara la libertà di lotta e di contestazione contro la deriva liberista e populista della vostra coalizione.
ogni volta che torno in Italia, sto veramente bene. Soprattutto bene perché penso d’aver fatto bene ad andarmene. Non c’é evoluzione, non migliora niente, se non le opzioni sul cellulare..In Italia soffrivo molto per non aver mai trovato opportunità lavorative di vero interesse. Condannato a lavorare in bar per anni, il massimo é stato lavorare come agente di viaggio! C’ho passato 35 anni, mi sono diplomato, l’università 3 anni e il sogno di trovare un lavoro decente é rimasto nel cassetto. Ora sono in Francia, in 5 anni ho realizzato quello che non mi é mai riuscito a casa mia, malgrado tutte le difficoltà di immigrazione esistenti in questo paese.
Ma amo l’Italia e ci vado spesso per il mio nuovo lavoro. Troppo bella Roma… che peccato!
“Aspettando un Politico di parte…
Vedremo caro Di Pietro…, vedremo .
‘Gentile Presidente ,
L’ inveterata ipocrisia, l’ incoerenza, a volte la completa assurdità, che i nostri bacchettoni di turno, alias i nostri rappresentanti politici, ci stanno facendo assaporare ormai da tempi immemorabili, sembrano avere un unico effetto (positivo?) sui comuni cittadini: endemicamente li spingono a mutare in perfetti apolitici, forse ultima tappa prima che lo stadio finale della metamorfosi sia completetato, e li trasformi in pericolosi apolidi. Lontani dal loro stesso mondo, passivi a qualsiasi decisione li riguardi, giusta o sbagliata essa sia.
D’altronde è giusto usare ancora termini, forse da sempre astratti, come Destra o Sinistra? Non è stata la sinistra a volere la guerra in Vietnam?, a partecipare ad azioni militari nei Balcani?, non è stata la destra spagnola a volere per primi i Pacs? At last, but not the least, non è stato il caro Romano (suo consocio) ad osteggiare qualsiasi possibile revisione del Concordato? Queste sono solo alcune reminescenze, corse per la mente in via estemporanea, ma potrei continuare per ore.
Non mi tacci Presidente di esser uno di quei necrofili, o (come preferite) cacciatori di funghi, quali gli spacciatori di Identità, di quelli ne abbiamo già molti e direi che siano abbastanza autosufficienti.
Piuttosto mi guardi come una persona che attende una sola risposta da lei, una risposta ferrea e decisa. Una risposta che si chiama Coerenza.
Lei con chi sta?’
‘Gentile Steven,
Prima di tutto io sto con Antonio Di Pietro, con la mia storia e con i miei valori. Poi sto con la gente onesta, e ce n’è tanta mi creda, che si è stufata dei furbetti.
Infine politicamente sto con il centro-sinistra perché correre da soli in questa campagna elettorale era troppo rischioso. Non potevamo permetterci di rimanere come nel 2001 fuori dal Parlamento per il problema degli sbarramenti.
.CONTINUA.
sono abituato a dare alle parole il loro peso per cui a chiamarla “onorevole” dovrei coartare la mia coscienza. Ho ricevuto l’inverecondo opuscolo che lei, immagino, ha inviato a tutte le parrocchie d’Italia. Glielo restituisco senza nemmeno sfogliarlo e le ricordo che le parrocchie non sono discariche di rifiuti né postriboli nei quali si possa fare opera di meretricio. Abbiamo una nostra dignità, noi sacerdoti, e non siamo usi a svendere per un piatto di fagioli il nostro patrimonio religioso, culturale, sociale ed umanistico che voi in cinque anni di malgoverno avete dilapidato. Avete fatto razzia di tutto. Avete dissestato la finanza pubblica, avete ridotto alla fame gli enti locali da una parte e foraggiato, dall’altra, gli enti ecclesiastici cercando di comprarvi il nostro silenzio se non addirittura la nostra compiacenza.
Avete popolato il Parlamento di manigoldi, ladri e truffatori. Di 23 parlamentari condannati in via definitiva più della metà (13 per la precisione) fanno parte del vostro gruppo. Avete fornicato con il razzismo della Lega e con il fascismo di Rauti. Con voi i ricchi sono diventati più ricchi ed i poveri più poveri. Il vostro “Capo” in cinque anni ha quadruplicato il suo patrimonio, mentre le aziende del paese andavano in crisi. Solo l’elettromeccanica, nell’ultimo quadrimestre del 2005, ha perso il 7,1% del suo fatturato.
I nostri pensionati, da qualche anno in qua, non solo non riescono più ad accantonare un soldo, ma hanno incominciato a rosicchiare il loro già risicati risparmi. Avete speso energie e sedute-fiume in parlamento per difendere a denti stretti le “vostre” libertà mentre il paese rotolava al 41° posto quanto a libertà di stampa e pluralismo di informazione, dopo l’Angola. Avete mercificato i lavoratori e ipostatizzato le merci.
Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza con la “dottrina sociale della Chiesa”. Noi preti vogliamo tenerci cara la libertà di lotta e di contestazione co
gentile Sacerdote, SONO UNA RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI.HO SPERIMENTATO SUL CAMPO QUALI DANNI E QUANTE PERDITE DI POSTI DI LAVORO SONO STATE CAUSATE DALL’ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE
30 CHE REGOLA IL MERCATO DEL LAVORO.
QUESTA LEGGE INIQUA COLPISCE AL CUORE LE GARANZIE INDIVIDUALI E COLLETTIVE CHE SONO STATE CONQUISTATE, AFFERMATE E DIFESE DAI NOSTRI PADRI IN CENTO ANNI DI LOTTE E DI SACRIFICI.
è NOSTRO DOVERE GUARDARE IN FACCIA IL PERICOLO CHE CI SOVRASTA:ESISTE UN DISEGNO BEN PRECISO CHE MIRA A RENDERCI SEMPRE PIU’ PRECARI,PIù DEBOLI E SOLI E PIù SOGGETTI AL RICATTO. INFATTI PIù SI è POVERI E MENO TEMPO SI HA PER PENSARE.LA PUBBLICITà FU DI 1 MILIONE DI POSTI DI LAVORO.MA NON E’ UN LAVORO DIGNITOSO QUELLO CHE CI SI PROPONE !
NON E’ DIGNITOSO UN LAVORO CHE NON HA UNA BUONA PROTEZIONE CONTRO IL LICENZIAMENTO!
NON E’ UN LAVORO DIGNITOSO QUELLO CHE NON AVRA’ MAI UN PERCORSO DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE!
NON E’ UN LAVORO DIGNITOSO QUELLO CHE NON HA LA CERTEZZA DEL REDDITO!
NON E’ UN LAVORO DIGNITOSO QUELLO CHE NON DA’ CERTEZZA DELLA FUTURA PENSIONE!
NON E’ UN LAVORO DIGNITOSO QUELLO CHE NON GARANTISCE LA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO!
NON E’ UN LAVORO DIGNITOSO QUELLO CHE NON GARANTISCE DI POTER AVERE UNA RAPPRESENTANZA!
UOMINI E DONNE diventano una MERCE liberamente commerciabile
CREDO CHE TUTTI INSIEME DOBBIAMO BATTERCI PER NON ABBANDONARE I NOSTRI FRATELLI AI MERCANTI DI SCHIAVI.DOBBIAMO CAMBIARE QUESTA LEGGE PERCHE’ I NOSTRI FIGLI VIVANO IN UNA SOCIETA’IN CUI CERTI BISOGNI SOCIALI E UMANI NON VENGANO IGNORATI SOLO PERCHE’ NON PRODUCONO GUADAGNI.
ABBIAMO BISOGNO DELLA CERTEZZA DEI NOSTRI DIRITTI E DELLA GARANZIA DELLE TUTELE PER CONTINUARE AD ESSERE UOMINI LIBERI.ALLORA APRIAMO LE MENTI E TROVIAMO IL CORAGGIO DI LOTTARE INSIEME,AREA DEI MOVIMENTI,MILITANTI DELL’AREA CRISTIANO-SOCIALE,TUTTI COLORO CHE CREDONO NELLA SOLIDARIETà E NE FANNO UN IMPEGNO E NE FANNO UN IMPEGNO COSTANTE DI VITA.
hlvs
Vi piace quello che fate? No?? E allora perche’ non cambiate attivita’? Facciamo come Lapo, droghiamoci e andiamo a trans cosi’ le nostre aziende avranno bisogno di noi nei consigli di amministrazione, altrimenti facciamo come Tanzi, creiamo una piccola ditta, truffiamo il piu’ alto numero possibile di persone e poi chiediamo scusa.
Altrimenti ragazzi lamentosi che non siete altro, il nostro Amatissimo Napoleone vi ha dato un altro suggerimento, che voi comunisti proprio non volete seguire: rovistare nei cassonetti, insomma lui raccoglieva la carta da riciclare, mi pare, noi possiamo anche passare alla raccolta della merda pura nelle fogne per farci concime. E non state li’ a storcere il naso che tanto e’ una vita che mangiamo merda.
Scusate lo sfogo ma io la vivo cosi’. Sono di Roma e dopo la laurea e proposte indecenti di lavoro sono emigrato in Olanda, come primo stipendio ho un salario che in Italia e’ considerato medio alto, lavoro per una ditta di informatica e torno in Italia solo come turista.
E non vi permettete di dire che sono scappato perche’ vi risponderei che sarei finito in galera per aggressione a qualche datore di lavoro.
x matteo fortuna : secondo me non è questino0 di “non voglia di lavorare” il nodo della questione sta nel fatto che se uno va alavrorare in fabbrica (lavoro più che dignitoso, mio padre ci ha campato per anni mantenendo assiem a mia madre una famiglia di 3 figli senza farci mai mancare nulla) uno se avesse un posto sicuro e fisso andrebbe volentieri ma qui almeno dalle mie parti non te lo danno più ti vogliono per alcuni mesi poia casa poi se va bene ti richiamano per alcuni mesi e poi a casa e cosi per altri tipi di lavori che siano di fabbrica o di commesse o altro e non lo dico solo epr esperienza personale ma te lo dico anche perchè conosco un sacco di gente più o meno mia coetanea e non che sono nella stessa situazione!Tra agenzie interinali e lavori a tempo determinato uno nn riesce a vederne un bel futuro, uno nn puo lavorare sei mesi a stare poia casa 1 -2 o 6 mesi nn è che uno nei mesi in cui nn lavora campa d’aria. QWuello che cerco di dire eche di lavoro precario non si campa a meno che nn si conti di vivere per sempre a casa dei genitori che possibilmente siano economicamente stabili.
28 anni Ing. Elettronico , specializzato in Microelettronica. parlo bene lo spagnolo, il francese e l’inglese. esperienza estera. …e adesso viene il bello : contratto di prestazione occasionale (meglio noto come NPO) in cui non mi vengono versati i contributi INPS (pensione) e l’IRPEF , al 20 %, me la pago da solo.rispetto ai lavoratori con contratto indeterminato sto in azienda 9 ore invece di 8 ore al giorno…qualcosina in più dovevo pur fare… 😀
PS ..e non pensate che sto in un’azienda ad alta tecnologia.. faccio dei programmini semplici che potrebbe fare chiunque, mi sono adattato … in tutto !!!
se c’è qualche imprenditore serio(anche estero) o ente lascio la mia email…
Caro Beppe stai esagerando a paragonare alla schiavitù le difficoltà di alcune persone.
Il problema esiste ma in paesi più avanti di noi non esiste perchè funzionano gli amortizzatori sociali per chi non fa il furbo.
Non criminalizzare le imprese. Sbalgi e trasmetti una informazione con il segno -.
E’ possibile che tutti i commenti del tuo BLOG che non concordano con te non li consideri mai?
Il senso che vuoi dare a questo blog è unico? Non sei aperto al dibattito? Vuoi fare un libro con le storie tristi di chi ha il lavoro precario. Beh io ti suggerisco di farne uno sui disoccupati del sud Italia (con problemi maggiori di chi ha un lavoro precario) e uno sui piccoli imprenditori italiani che cercano di tenere in piedi la baracca con la lora attività di impresa e che fanno una fatica boia per tenere aperte le loro imprese e continuare a dare lavoro ai loro dipendenti.
Lo sai che in Italia ci sono milioni di piccole imprese e che è da queste che deriva uil grosso del PIL del paese?
E’su di loro e sui loro dipendenti ceh gravano le imposte per pagare i dipendenti pubblici e il resto del ns. piccolo apparato statale ed è su di loro che grava quel 30% del pil che si chiama EVASIONE FISCALE.
Non c’è solo L’IMPRESA GRANDE contro tu, spesso con ragione, lanci i tuoi anatemi…
Tirare in ballo lamparola “schiavitù” è una affermazione da VERO CIALTRONE. E te lo dice uno che condivide gran parte delle tue idee e che ha regalato decine dei tuoi DVD per diffonderle.
@ Paolo Martino 09.03.06 10:55 | Rispondi al commento |
Ma scusa, e se senza licenziare i 2000 dipendeti la telecom fallisse? E con lei tutti i risparmiatori che in essa hanno investito? Il caso Parmalat dovrebbe aver insegnato qualcosa… Così invece che 2000 persone (alle quali va comunque tutta la mia solidarietà) ti ritroveresti con una montagna di persone alla rovina.
La gente non si rende conto che le strutture di queste società sono immensamente sovradimensionate in una realtà com’è quella di oggi.
E una società si deve adattare alle mutate condizioni dell’ambiente competitivo in cui si trova. Snellire la sua struttura. Se no fallisce!! E allora quelle persone cosa devono poi fare???
Ma è davvero così difficile da capire???
Siamo noi i primi a dire che appena liberalizzano il mercato della telefonia mandiamo affan… il tronchetto e passiamo agli altri operatori!! Ma perchè è così costosa la telecom??? Perchè ha una struttra mastodontica da mantenere!!! E nonostante ti spillino decine e decine di euro ad ogni bolletta è pur sempre ricoperta di debiti!!
Gentile Giovanni Villa,
chi le scrive è un dipendente Telecom da 23 anni. NON voglio qui certamente difendere le ragioni della azienda in cui lavoro da tanto tempo e Le aasicuro che io e parecchi miei colleghi fummo felici 10 anni fa quando si cominciò a parlare di liberalizzazione, che secondo noi poteva solo migliorare la qualità del servizio.
Oggi purtroppo mi ritrovo scontento di quanto successo sia come dipendente che come cittadino/cliente Telecom.
Purtroppo i problemi di questa società sono attribuibili esclusivamente ad una privatizzazione fatta senza criterio, da un governo che aveva fretta di monetizzare e dimostrare ai partners europei di essere realmente intenzionata alla liberalizzazione del mercato.
Il primo “nocciolo duro” di azionisti, capeggiato dal gruppo Fiat, non aveva un reale interesse industriale e lo dimostrò dopo pochissimo tempo liberandosi dell’investimento (d’altra parte si affidava un gruppo da oltre 100.000 miliardi di capitalizzazione in borsa ad un altro che ne aveva sborsati sì e no 500). La Telecom venne quindi “acquistata” dalla cosiddetta “razza padana” (Colaninno, Gnutti & C.) che fecero il passo grazie all’aiuto delle banche e del Centro-Sx allora al Governo. Il problema, che si è trasmesso all’attuale gruppo proprietario (Pirelli, Gnutti – che sembra stia uscendo – e le solite banche), un ENORME DEBITO, che come ha già + volte affermato Beppe Grillo, farà prima o poi affondare questa società.
Bene: ora Lei vuole che innocenti dipendenti paghino le colpe dei politici e dei capitalisti italiani, che ci hanno ridotto così?
Spero non debba mai passare per la nostra situazione: sinceramente non l’auguro a nessuno, specialmente alla soglia dei 50 anni.
Con i miei migliori auguri e la TOTALE solidarietà ai co.co.co e simili.
Claudio Giulietti
Giovanna,
ti rispondo che non trovo giusto che un’azienda come TIM, che fino all’anno scorso godeva di ottima salute, si debba trovare ora inglobata nuovamente in mamma Telecom con tutti i suoi debiti. Gli ex dipendenti TIM, ormai Telecom, si trovano in difficoltò perchè tamponati e schiacciati dalla enorme coltre impiegatizia Telecom. Molti di noi ne stanno facendo e ne farann ole spese a causa del debito. 3, 4 e 5 livelli si trovano ormai nello stesso inquadramento contattuale e chi svolgeva mansioni specializzate si è ritrovato dopo anni di esperienza in cuffia. Non si gestisce sui dipendenti il debito e non si fanno soldi continuando ad essere più cari dei competitors. Si sta solo pensando a tamponare la crisi Telecom per smembrare, dividere, impacchettare intere linee per poi svendere ed esternalizzare .I pescecani prendono, comprano, si indebitano, spezzettano e poi rivendono con noi dentro. I manager si aumentano gli stipendi di miliardi e noi ci ritroviamo con il 30% dello stipendio in meno con lavori degradanti e logoranti raschiando il barile e proponendo prodotti scadenti alla clientela. La gente non è scema e lo dimostra il fatto che la concorrenza avanza senza pietà per politiche di marketing sbagliate. Abbiamo perso addirittura la gara con Fastweb tra gli statali. Basta a spiegare una crisi ormai irreversibile. E non si risolve certo con licenziamenti e telemarketing.
Giovanna,
ti rispondo che non trovo giusto che un’azienda come TIM, che fino all’anno scorso godeva di ottima salute, si debba trovare ora inglobata nuovamente in mamma Telecom con tutti i suoi debiti. Gli ex dipendenti TIM, ormai Telecom, si trovano in difficoltò perchè tamponati e schiacciati dalla enorme coltre impiegatizia Telecom. Molti di noi ne stanno facendo e ne farann ole spese a causa del debito. 3, 4 e 5 livelli si trovano ormai nello stesso inquadramento contattuale e chi svolgeva mansioni specializzate si è ritrovato dopo anni di esperienza in cuffia. Non si gestisce sui dipendenti il debito e non si fanno soldi continuando ad essere più cari dei competitors. Si sta solo pensando a tamponare la crisi Telecom per smembrare, dividere, impacchettare intere linee per poi svendere ed esternalizzare .I pescecani prendono, comprano, si indebitano, spezzettano e poi rivendono con noi dentro. I manager si aumentano gli stipendi di miliardi e noi ci ritroviamo con il 30% dello stipendio in meno con lavori degradanti e logoranti raschiando il barile e proponendo prodotti scadenti alla clientela. La gente non è scema e lo dimostra il fatto che la concorrenza avanza senza pietà per politiche di marketing sbagliate. Abbiamo perso addirittura la gara con Fastweb tra gli statali. Basta a spiegare una crisi ormai irreversibile. E non si risolve certo con licenziamenti e telemarketing.
Va bene okkey si parla sempre della legge Biagi per quanto riguarda i lavoratori Co.Co.Co.pro ma mai delle altre vittime della stessa legge. Cioe’ di quei lavoratori espulsi dal lavoro. Mi spiego meglio. Molti lavoratori con elevata esperienza (e sottolineo esperienza), con età alta e con una retribuzione adeguata a detta esperienza che sono stati ‘sostituiti’ da giovani lavoratori (con ‘esperienza adeguata’ alla loro giovane età). Questi lavoratori ‘anziani’ si sono visti togliere il lavoro e messi in quel limbo che si chiama ‘mobilità’. Lo chiamo limbo perchè si e’ in una età in cui nessuno piu’ ti assume ma troppo ‘giovani’ per accedere alla pensione. E’ vero che c’e’ l’assegno di mobilita’ (ma credete è veramente una miseria, vi parlo di 700 euro mensili, quando si ha ancora sulle spalle figli che vanno all’università, o figli appunto co.co.pro.). In piu’ questi ‘mobilitati’ non risultano ‘disoccupati’ ma bensi’ … appunto in ‘mobilità’. Per cui la disoccupazione ‘formalmente’ non cala, e i giovani co.co.pro risultano come nuovi (virtualmente) occupati. Bella invenzione questa legge. Ha reso scontenti giovani lavoratori (precariato) ed ex lavoratori. Si parla che un lavoratore medio (non co.co.pro) arrivi a malapena a fine mese con il proprio stipendio, pensate a un ‘mobilitato’, molti di questi hanno dovuto ‘utilizzare’ la famigerata ‘liquidazione’ per far fronte ad una vita che ‘prima’ era dignitosa.
E’ pensare che abbiamo lottato e lavorato per questi giovani (anche trasmettendo la nostra ‘esperienza lavorativa’)
Saluti.
Cia Beppe e Ciao tutti.
Mi chiamo Enrico Ho 23 anni solo laureato e ho un master, vivo a Catania.
La sistuazione qui da noi è molto….ma molto brutta, purltroppo tutti i ragazzi che conosco della mia età siamo già delusi e senza voglia di andare avanti….sappiamo cosa ci aspetta, anzi cosa non ci aspetta!!!
Vi racconto la mia storia:
“L’anno scorso dopo la laurea ho fatto unmaster a Roma, ti veniva promesso che dopo il periodo di formazione ti avrebbero fatto fare uno stage di 6 mesi e che il 92% dei partecipanti alle edizioni passate del master avevo trovato un lavoro buono dopo i primi sei msi dalla fine dello stage.
Alchè ho detto:
Dopo la formazione mi hanno mandato in una pseudo società di consulenza di Milano, il cui titolare per involgliarmi a lavorare da lui mi promise che dopo i primi tre mesi nella società sarei dovuto scendere in Sicilia perchè volevano espandersi lì.
Potete immaginare la mia gioia.
Morale della favola:
-In Sicilia non ci sono mai andato
-La società a novembre 2005 è stata liquidata
-in tutto ho speso:
*300 euro per 2 completi giacca e pantaloni (obbligato a comprarli ma mai fatti utilizzare)
*750 euro di caparra+ 1000 euro di affitto per la casa che ho dovuto lasciare visto che la società è fallita
*spese di trasporto 500 euro(mezzi pubblici e aereo per qualche visita a casa)
Uno potrebbe pensare che le spese sono state coperte dallo stipendio mensile…ma chè mi davano a conti fatti 1 euro all’ora per 8 ore al giorno (250 euro al mese di rimborso spese), ma almeno due giorni la settimana rimanevo in ufficio fino alle 23:00 perchè dovevo prendere il treno notte per andare l’indomani da dei clienti a Roma (non poteva permetersi di pagarmi l’albergo quindi di notte viaggiavo sul treno in quelle cuccette a 4 posti, un confort eccezzionale, quando non venivo assaltato da degli insetti fastidiosi!!!!)
Spero vi sia di aiuto a non fidarvi di chi vi promettelaluna
Salve a tutti, è un po’di tempo che vi seguo, ma ho preferito leggere e stare zitto per vedere se c’è qualcuno che sta peggio di me.In effetti,siamo proprio messi male!Io ho 25 anni e da circa due anni sono a progetto(contratto 6 mesi x 6 mesi rinnovabile) presso una pubblica amministrazione per conto di una società molto importante che lavora nell’Informatica. Mi occupo di assistenza sistemistica e oltre a questo sono a disposizione per quanto riguarda la semplice assistenza ai dipendenti di questa sede.Il mio lavoro mi piace e, da quel che sento, sembra che sia indispensabile in questa struttura. Ho uno stipendio buono, che un po’ se ne va via per le spese macchina (percorro ogni giorno 100km per recarmi a lavoro, visto che gli autobus non ci sono e i treni SONO PERICOLOSI da queste parti, ma questa è un’altra storia),peccato che non ho né ferie né malattia (in ottobre mi sono assentato per 5 giorni e non ho percepito nulla). Le ferie possono anche non servire, bisogna fare sacrifici, ma a gennaio ho avuto la brutta idea di rompermi i legamenti della caviglia:pronto soccorso=20 giorni! 20 giorni? Per me impossibile, 20 giorni equivalgono a dire niente stipendio e soprattutto rischio di sostituzione. Sono venuto a lavorare i primi giorni con le stampelle, poi con un tutore, sono passatidue mesi e la mia caviglia è ancora gonfia.I miei non sono sacrifici, io sono trattato come una merce da sostituire se rotta o difettosa:tu ci chiami schiavi moderni, loro lavoratori flessibili.Potrei essere contento di questa mia situazione, del resto l’importante è lavorare, ma venne il giorno di una nota comunicazione che prevedeva tagli a queste assistenze (si parla di più di 100 sistemisti di rete dislocati in ogni provincia d’Italia).
Mi mandano a casa, non ho la possbilità di essere flessibile, perchè non c’è tutto il lavoro che loro dicono esserci.Evito altri aneddoti vergognosi.
L’INFORMATICA non era una delle tre “I” su cui si basava il programma del Governo?
I=incu***i
Scusate ma non reggo più!
Sono una lavoratrice di 44 anni con il mio stipendio tiravo avanti decentemente fino a 2
anni fa (con 2 figli e un marito che lavora saltuariamente), da quando mi hanno diminuito lo stipendio (da 1.500 a 1.000) visto che il lavoro era diminuito (ed è vero) e che avrebbero trovato un’altra e anche più giovane disposta a prendere il mio posto(ed anche questo è vero),ho resistito per un pò ma ora sta crollando tutto, se non avviene un miracolo non so come andrà a finire. Ho un mutuo da pagare, il condominio, un figlio all’università un cane, un’auto e ………….taaaante bollette, multe etc.etc.A proposito ma la regione deve fare soldi? visto che sta mandando richieste di pagamento per bolli auto dal 2001/2002….??? Io non ho neanche più l’auto che avevo all’epoca e relativi bolli etc. etc. Sono inc…ta nera, ma con chi me la devo prendere? Ho provato di tutto, da mettere su un locale, a un asilo, a fare consegne etc etc. ma non me ne va bene una e poi oggi è molto rischioso e ho paura di peggiorare la situazione.Cosa devo fare?? Aspetto che gli eventi facciano il loro corso e nella peggiore delle ipotesi andrò a vivere sotto i ponti.
Mi guardo intorno ma vedo che nessuno può aiutarmi,siamo tutti messi male,si fanno salti mortali (tripli) per arrivare a fine mese e sono molto demoralizzata a vedere che tanta gente vuole lavorare fare qualsiasi cosa ma non trova che lavori saltuari e pagati male, come andrà a finire? Chi vivrà vedrà.
Beh a questo punto racconto un po’ la mia storia….senza troppi dettagli perché non è il caso.
Quello che mi propongo di dimostrare è che tutte le cagate che si sentono sparare in giro su economia, flessibilità, euro ed europa, crisi, mercato del lavoro sono benemerite stronzate!! Predisposte ad arte dai ladroni della politica e da imprneditori magnaccia per sfruttare gli schiavi e fare soldi!!
Infatti la mia semplicissima storia è che nel 1991, con la una laurea le aziende ti venivano dietro e per assumerti (con contratto regolare ed a tempo indeterminato ovviamente!!) dovevano (!!) aggiungere alla retribuzione base parecchi benefit. Altrimenti si sentivano rispondere no grazie!! Io ho dovuto rifiutare colloqui di lavoro perché non avevo il tempo di presentarmi e ad un concorso per le ex FS (ferrovie) ho rinunciato pur avendolo superato!!
Badate bene che nella prima metà degli anni ’90 la situazione economica era la seguente: il marco tedesco galoppava sulle 1200 lire e molti economisti (razza di emrda!!) si chiedevano quando l’Italia sarebbe ufficialmente fallita e i crucchi se la sarebbero comprata. L’inflazione era a doppia cifra (16 per cento !!!!) e tutti piangevano disperatamente per il disastro dei conti pubblici!! Però le aziende rincorrevano i laureati per non farseli scapppare!!
Poi sono venuti l’ingresso in europa, la internet economy, le privatizzazioni, l’inflazione al 2 per cento (!!!), la crescita del pil i parametri di maastricht sui conti pubblici e stronzate varie….
E cosa è rimasto per chicerca lavoro? Gli schiavi moderni e i call center!!
Per non parlare della generazione dei miei genitori, quando quelli come mio padre consideravano il lavoro un onere da rimandare il più possibile nel tempo, per non sottrarre troppo tempo ai divertimenti dell’età giovanile….. e la lauree si contavano sulla punta delle dita…di una mano!!
Buongiorno a tutti ^^^
Riporto questa informazione letta su “Econews”(*)
Unione. Bulgarelli: indispensabile affrontare precarieta’ del lavoro
“Il mondo del lavoro è da anni obiettivo di una durissima offensiva liberista, che ha fatto scempio di garanzie e diritti, ha istituzionalizzato la precarietà, congelati i salari e mortificato il potere d’acquisto dei lavoratori.
Nella prossima legislatura sarà proprio il tema del lavoro uno dei banchi di prova del nuovo governo”.
Lo afferma il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli, secondo il quale: “La macelleria sociale attuata dalle destre in questi anni costituisce una pesantissima eredità ma, proprio per questo, un intervento organico del nuovo governo sul terreno del lavoro è indispensabile.
E’ necessario predisporre meccanismi di riadeguamento automatico dei salari al costo della vita, studiare interventi per l’erogazione di un reddito sociale dignitoso, sottrarre le nuove generazioni al ricatto della flessibilità e della precarietà”.
Secondo Bulgarelli questi obiettivi possono essere soddisfatti “tutelando i salari attraverso l’introduzione di una nuova scala mobile e cancellando la Legge Biagi, che ha permesso alle aziende di ricorrere in maniera sistematica a esternalizzazioni, mobilità e dequalificazione professionale. Sono questi i pilastri conclude il parlamentare dei verdi- su cui costruire un piano di riforme sociali avanzate nella prossima legislatura”.
—-
(*) Rassegna quotidiana di notizie verdi -8 marzo 2006- a cura di Rosamaria Mutarelli (mailto:r.mutarelli@verdi.it) pubblicata sul sito http://www.verdi.it
INVITO A TUTTI DI ANDARE SUL BLOG DI DON VITALIANO,è IL BEPPE GRILLO DELLA CHIESA!!!!!!!!!!!è UN ALTRO GRANDE INTELETTUALE ITALIANO ..
GRAZIE BEPPE
QUESTO è IL BLOG:www.donvitaliano.it
Scusami ma ho un quesito: che tipo di contratto proponi e quanto ammonta lo stipendio al netto che elargiresti ad un operaio specializzato? Non è per mancanza di fiducia, ma in genere chi fa questi discorsi si lamenta perchè non trova manovali disposti a lavorare su tre turni per 700 euro mensili. Non sarà certamente il tuo caso ma se potessi aggiungere questi “dettagli” che ti ho chiesto te ne sarei grato.
bravo, così tra 6 mesi, alla fine del contratto ti accorgerai che la tua vista non è più quella di prima e che con una sola visita dall’oculista+gli occhiali, avrai perso di colpo quanto guadagnato in 6 mesi di lavoro
la precarizzazione della popolazione mondiale è l’asse della globalizzazione
la globalizzazione è la nuova faccia del fascismo.
il fascismo è pensiero unico e controllo assoluto.
il fascismo è razzismo e corporativismo.
il fascismo è massacrare le persone a beneficio del capitale
il fascismo è guerra o fame
il fascismo trama nell’ombra dei suoi spauracchi: c’è qualcuno tanto cretino da pensare che bastasse ammazzare hitler e mussolini?
dobbiamo lottare per estirpare l’attuale stato di cose, altro che migliorarle!
faccio parte dell’azienda col debito più alto in assoluto; e dovrei essere addirittura confortato dalle dichiarazioni del Tronchetto dell’infelicità? Sulle previsioni dell’anno corrente??
Tronchetti 6 marzo 2006: “Obiettivo 2006: diminuire il debito da 50.000,00 mld di a 39.000,00 mld di … Alla fine dell’anno corrente licenzieremo 2000 dipendenti in accordo con i sindacati..”
C…O CHE OBIETTIVO!! Dei sindacati invece proprio non mi meraviglio.
Allora vi prego AMICI E CLIENTI, fateci un favore:
BOICOTTATE LA TELECOM, fatela sprofondare ancora di più, così questa gente capirà una volta per tutte che a comandare non saranno più loro ma noi CLIENTI/DIPENDENTI stanchi di essere presi per il c..o da banditi, ladri ed usurai. Perdiamo il lavoro? NON VI PREOCCUPATE PER NOI. Mal che vada..di CALL/CONTACT CENTER ne è ormai pieno lo Stivale.
2.000 persone (solo 2.000??) spariranno nel nulla nel 2006 come i famosi 40.000 del quinquennio passato. Ma i più fortunati saranno i 20.000 tra i 68.000 che rimarranno in azienda.. Sì!! Demansionati, dequalificati e messi in 20.000 come polli in batteria con la cuffia in testa, a rompervi i c……i dalla mattina alla sera con servizi ed alchimie per spillarvi i pochi centesimi rimasti!
Siamo stati re-inquadrati col nuovo CCNL come operatori di CALL/CONTACT CENTER, categoria che raggruppa ormai tre livelli di inquadramento impiegatizio..
Finti! Finti! Loro e i sindacati!
BOICOTTATE LA TELECOM E NON RISPONDETE A TELEFONI E CELLULARI! PERCHeE’ PAGARE VOI IL (nostro)LORO DEBITO??
Grazie per l’attenzione Signori Clienti e buona giornata.
Paolo
In Italia funziona così: l’imprenditore e/o l’amministratore delegato di una azienda di arricchisce alle spalle dei dipendenti,poichè lui prende stipendi da Paperone,mentre gli impiegati vengono sottopagati,con contratti a termine e mobbing pressante.
Non è vero che ci sono 1 milione di posti di lavoro in più,perchè sono tutte cag..te di posti di lavoro,tipo call center o balle varie,dove o ti accontenti o un calcio in c..lo e via.
Inoltre,basta dire che se non fosse per l’immigrato molte fabbriche avrebbero chiuso,perchè lavori come un mulo e porti a casa quattro soldi,giusto per comprarti il pane(o nenache quello visto il costo).
Dico quindi no alla legge Biagi..no allo sfruttamento del lavoratore….
Recentemente ho intervistato l’artista nativo americano John Trudell e ritengo che il suo pensiero al riguardo meriti una segnalazione (per la levatura del personaggio e alla luce della sua personale e durissima esperienza). Ecco un estratto:
D: Hai sviluppato il concetto che tutti noi siamo “Blue Indians” (n.d.a.: blue è da lui usato in relazione all’espressione “blue collar” che indentifica gli operai, i “colletti blu”): cosa significa esattamente?
R: Bè, io mi guardo intorno e vedo che il mondo è diventato una “Riserva Industriale”. Sai, c’è una classe dirigente industriale su questo pianeta ed ha trasformato tutte le nazioni e tutti i paesi in un’enorme Riserva. Così, tutti i popoli che sono cittadini di queste nazioni stanno affrontando ora ciò che gli Indiani hanno affrontato in passato: insicurezza economica, le loro vite sono loro non sopravviveranno: qualcosa sta assumendo il controllo delle loro vite. Così, questo è ciò che intendo: ognuno è un Indiano, ora.
D: È un concetto interessante. Cosa intendi esattamente? Qual è il significato della parola Riserva per te: convivenza o segregazione?
R: Riserva per me Riserva significa che qualcun altro sta controllando la tua vita, chiaro? Questo è ciò che significa.
D: Quale pensi sia la via per uscire da questa situazione? È uno scenario terribile quello al quale ci troviamo innanzi.
R: Penso che dobbiamo usare la nostra intelligenza. Chiaramente e coerentemente. Penso che dobbiamo pensare la nostra via attraverso tutto questo. Non lo stiamo facendo, ora. Non stiamo pensando la nostra via attraverso un bel niente. Tutti sono occupati a reagire emozionalmente alle paure e ai pericoli e alle insicurezze. Dentro le loro teste, fuori dalle loro teste: tutti reagiscono emozionalmente, nessuno si prende il tempo per pensare chiaramente e coerentemente. Questo è ciò che dobbiamo fare.
29 anni, laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, professione ricercatore. 2 anni di borsa di studio e 2 di co.co.co./pro. = lavoro matto e disperatissimo, per pochi soldi e nessun diritto, e a discapito della vita privata.il futuro,lavorativo e personale, è un grosso punto interrogativo. Sono fidanzata da 14 anni,ma impossibilitata a sposarmi:io e il mio fidanzato (anche lui ricercatore) viviamo in 2 città diverse, non abbiamo un aiuto economico dalle nostre famiglie (sono tra quelle che si sono impoverite con l’euro), non possiamo comprare casa (l’affitto non ha senso perchè costa quanto la rata di un mutuo). per il momento ci teniamo stretti il (bello ma poco rinosciuto) lavoro che abbiamo: meglio poco che niente. ma chissà se e quando potrò essere moglie e mamma. sono un po’ esaurita.
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
Salve a tutti,
non vorrei fare la voce fuori dal coro, ma devo dire che la mia esperienza a riguardo è stata tutt’altro che negativa.
Sono uno studente d’ingegneria elettronica e nel 1997 ho dovuto interrompenre gli studi per motivi di salute di mio padre; dopo aver ceduto l’attività di famiglia ho cercato un lavoro in quanto non ancora convinto di voler riprendere gli studi, e come tale mi sono rivolto in primis ad una agenzia di lavoro temporaneo (che ho conosciuto durante il periodo di servizio civile).In circa 2 settimane mi hanno trovato svariate opportunità di lavoro (sempre a tempo determinato) e dopo aver fatto qualche colloquio ne ho scelta una in una azienda che si occupava di impianti elettrici industriali.
Sono stato assunto per 2 mesi, poi per altri 2, ed infine mi hanno proposto un’assunzione a tempo indeterminato, e ci tengo a precisare che anche le atre ditte di cui mi era stato parlato avrebbero adottato questa politica 2 contratti di prova e poi assunzione definitiva.
E’ stata mia la scelta di non firmare il contratto in quanto volevo riprendere a studiare.
Riguardo agli stipendi il discorso si fa diverso e secondo me esula dalla legge Biagi (che va comunque modificata) in se per se…IL PROBLEMA NON é TANTO LA LEGGE MA LE PERSONE CHE “DANNO IL LAVORO”…
E poi non escludo nemmeno il caro euro…sinceramente prima di lui non sentivo tutto questo accanimento contro gli stipendi bassi(ma forse era perchè non seguivo molto la politica) e non vedevo tutti questio scioperi per i rinnovi dei contratti.
La soluzione migliore serebbe stata quella di CONGELARE I PREZZI al momento dell’ingresso nell’euro e poi riaprire i carnieri liberamente.
Comunque quel che è stato è stato ed il fallimento di questo governo sotto questo punto e sotto lascelta di aprire il C..O all’ Europa in tutti i modi, vedi la riforma universitaria “ACCIDENTI A QUELLA F….A DI C..O DI BERLINGUER CHE L’HA PENSATA ED A QUESTI S..O..I CHE NON L’HANNO FARMATA che ha
…segue…
…Segue…
distrutto il nostro sistema universitario (che era, tecnologia a parte, il migliore al mondo per struttura e cultura dei corsi) quando sarebbe bastata una riforma didattica dei programmi.
Vabbè è inutile piangere sul latte versato…e su quello che si verserà dopo il 9 aprile… in quanto sia che vinca la dex che la sin temo che questa situazione sia destinata a stagnare per molto tempo, e per poter risolvere qualcosa dovremmo poter tornare indietro ad almeno 5 anni prima dell’ingresso della moneta unica…Se qualcuno ha un’idea di come fare io sono disposto a collaborare:
Ciao a tutti!!!!
Alessandro
Il problema principale è lo scarso controllo che viene applicato dallo stato agli imprenditori.
Lavoro in una società che nel corso degli anni ha fatturato e guadagnato sempre molto bene. La mia titolare ha solo sprecato tutti i guadagni a discapito dei suoi dipendenti perennemente costretti a ricevere lo stipendio in ritardo. Il mio padrone di casa però ha il diritto di chiedermi lo stipendio con puntualità ed io dovrei avere la possibilità di pagarlo puntuale. Mi fa tremendamente arrabbiare che i dovuti controlli non venagano mai fatti e che gli imprenditori siano pienamente liberi di sprecare e mal gestire i soldi che i dipendenti gli fanno guadagnare. Non trovo giusto lasciare tutto allo sfascio.
Ho conosciuto il fastidio delle vendite telefoniche gia’ negli anni ottanta quando vivevo negli USA. Ma perche’ copiamo spesso l’America solo nelle sue forme negative?
Si, basta col servizio non richiesto dei Call centers e lo sfruttamento dei suoi lavoratori.
ROMA Una pensionata porta Silvio Berlusconi davanti ai giudici. Ida Severini, 78 anni di San Cesareo, in provincia di Roma, racconta di aver votato il premier sperando in una delle tante promesse contenuta nel contratto con gli italiani, quei 516 euro di pensione al mese che evidentemente non le devono essere mai arrivati. Ora ha chiesto i danni, Per ” inadempienza contrattuale”: questa la motivazione con cui il Codacons di Carlo Rienzi, che assiste la donna, sìè appellato al giudice di pace chiedendo, sembra, un rimborso di 2500 euro. In difesa del premier, s’è costituita l’avvocatura dello Stato e l’avvocato Gianni De Bellis ha dichiarato che “con il contratto l’onorevole Berlusconi ha assunto solo un impegno politico”.
La questione della pensione in realtà non è stata ancora affrontata nel merito, ma il Codacons nel corso della prima udienza ha sollevato un problema procedurale: è giusto che il premier si faccia difendere dall’avvocatura dello Stato e dunque a spese degli italiani? Ragione questa per cui è stata avanzata la richiesta di trasmissione dell’atto di comparsa in giudizio del presidente del Consiglio alla procura generale della Corte dei Conti del Lazio ” per danni arrecati all’erario”.
Caro Beppe,
sono ingegnere delle telecomunicazioni, 31 anni, libero professionista. Tanti sacrifici alle spalle, tante illusioni sotto i piedi, il buio cosmico davanti. Lavoro come programmatore nel centro servizi di una delle banche più importanti d’Italia e d’Europa da ormai più di un anno. Non sono un dipendente diretto, ma nemmeno un free lance direttamente pagato dal cliente per cui svolgo attività di consulenza. Devo passare attraverso una società di informatica che dunque lucra (e alla grande) sul mio lavoro. Ma fin qua nulla da dire. Da Gennaio, però, sto lavorando senza rinnovo di contratto, con il solito mostruoso ritardo nei pagamenti e senza riuscire ad avere notizie non sul mio futuro, ma su quello che succederà il giorno dopo. All’inizio mi avevano detto che la firma sarebbe stata una formalità, poi, a seguito della fusione della società di consulenza con un’altra azienda del gruppo, mi è arrivato un “unilaterale” (e già, contratto prevede che le parti si accordino, appunto, dopo aver contrattato) assolutamente inaccettabile, con i soliti vantaggi ad uso esclusivo dei “datori di lavoro” (perché di fatto il mio è lavoro dipendente!). Prendo contatti con un’altra società, allora. Le proposte sono state ancora più assurde. Mi hanno detto che per lavorare non basta più la partita iva, ma devo costituirmi IO in società, una s.a.s. o altro, oppure passare attraverso un ulteriore intermediario a cui pagare una provvigione. Tutto questo perché gli “imprenditori” avrebbero ulteriori vantaggi fiscali nel pagare una società piuttosto che un libero professionista con la partita iva. Ma è normale? Già come autonomo devo provvedere al pagamento di tutte le tasse, previdenza, commercialista e quant’altro, oltre a procurarmi il lavoro da solo (ho già i miei alti rischi!), ora devo aprire una società? E fra tre anni mi costituisco in una Spa? Finalmente sarei come Berlusconi: il presidente operaio!
Che Italia di merda!
ho letto solo alcuni dei commenti……………
e mi sono chiesto………….
io ho una piccola azienda e da anni cerco operai e nn ne trovo,se nn qualche extracomunitario che si presenta la lavoro per pochi mesi,crea casini e poi nn lo vedi piu’
di italiani…..mai ne risponde uno agli annunci che ripetutamente mettiamo sul principale quotidiano cittadino
ho amici che come ma hanno aziande metalmeccaniche e tutti sono nella mia situazione
conosco persone che hanno negozi in centro e cercano commesse …….e a fatica ne trovano
ho un amica cha ha un agenzia immobiliare e anche lei mi racconta che nn trova collaboratori e come lei i suoi colleghi
io a tutta questa disoccupazione nn credo,penso che sia solo una scusa,una nn voglia di fare,a me sembra che tutti pensino al posto statale ,ma nessuno si accorge che servono anche tornitori saldatori,carpentieri e metalmeccanici……servono commesse impiegate e autisti o fattorini
e se hai veramente voglia di lavorare un lavoro lo trovi
Gentile sig. Matteo Fortuna qui non si tratta di numeri o cifre,qui si parla di contratti e rapporti di lavoro che non garantiscono i dipendenti. Sono convinto che gli italiani in molti casi abbiano problemi ad accettare lavori non “consoni” al loro livello di studio ma…rimane comunque un grosso problema trovare un lavoro. Comunque la mia ragazza sta cercando un lavoro,è neocomunitaria ed ha un gran voglia di tornare a lavorare eppure trova solo impieghi che definire ridicoli è poco. Io non so in quale zona avete le attività,ma qui in provincia di Verbania non è proprio facile.
Saluti
Sono contento di quello che scrivi, Matteo Fortuna. Sono di Udine conosco varie persone che vorrebbero fare l’impiegata/o o commessa/o. Ci fai sapere dove dobbiamo andare per un colloquio visto che abbondano questi posti?
Grazie, tutti a criticare, almeno qualcuno che ci offre delle reali opportunità c’è. Va bene anche contratto a tempo indeterminato, part-time, ecc..
Si certo cerchi dipendenti. ma quanto offri loro? 500 euro per 10 ore di lavoro al giorno? e tu quanto ci guadagni sopra? 30 volte tanto? beh se non hai voglia di pagare e, ne ho la certezza pur non sapendo chi sei, ti tiri su le manichine e ti sporchi le manine. cosi non paghi nessuno e nessuno ti viene a chiedere niente. Buon lavoro!
Gli extracomunitari ci vengono da te perche sono abituati a fare la fame e a vivere in 20 in un appartamento. Vuoi che facciano anche gli italiani? tanto lo abbiamo capito che mirate a quello. Tu invece dove abiti? nella villetta? credo proprio di si. altrimenti significa che la tua impresa va a rotoli e tu non sei un granché come imprenditore. Beh vieni a lavorare con noi tanto lo dici anche tu che c’e molta offerta di lavoro.
Questo messaggio è per Matteo Fortuna.
Dici di essere un industriale e che fatichi a trovare un dipendente italiano e quindi ti trovi costretto ad assoldare stranieri “quelli che tu chiami extracomunitari” (bé non capisco perché gli italiani quando devono identificare uno straniero ad es. come quello Americano lo chiamiamo per quello che effettivamente è “Americano”.
Invece quando dobbiamo identificare uno straniero Albanese, Marocchino, Ucraino etc. etc. lo chiamiamo “Extracomunitario”che sa tanto di disprezzo” e non per quello che effettivamente è “Albanese, Marocchino, Ucraino etc. etc.”.
Allora, perché non chiamiamo anche gli Americani “EXTRACOMUNITARI” visto che non fanno parte dell’area Euro.
Ritornando al sig. re Fortuna visto che è stato così gentile a scrivere su questo blog perché non ci dice anche qual è il contratto tipo che offre agli italiani?
Sig.re Fortuna non è che lei si vede “costretto” ad assoldare lavoratori “Extracomunitari” solo perché può dargli un lavoro sottopagato e senza le dovute garanzie previste dall’INAIL e INPS semplicemente perché loro sono persone vulnerabili e che il più delle volte non hanno un permesso di soggiorno e quindi sono facilmente sfruttabili.
Ci dica un po’ qual è il contratto che offre agli operai stranieri e quello che dovrebbe offrire ad un operaio italiano qualificato?
Grazie
Alfredo
Egr. Sig. Matteo, mi rendo conto che ci sono molte verità, e ognuno ha la sua croce, se la sua azienda fosse qui dalle nostre parti, credo che non avrebbe nemmeno il tempo di mettere l’annuncio! Ho partecipato ad un colloquio di lavoro un mese fa, e davanti a me avevo 300 persone!! Dico 300, per un semplice posto di impiegato. Io non credo che la disoccupazione che qui in questo blob, recitiamo tutti, sia fittizia. Per quanto riguarda gli extracomunitari so bene come funziona, io sono a conoscenza di falsi imprenditori che si fanno pagare 3000 euro per ogni extracomunitario al quale promettono un lavoro, un alloggio in cambio di un permesso di soggiorno. E’ chiaro che poi ce li ritroviamo qui a raccogliere pomodori in calabria per 20 euro al giorno!Lei non sa quanta gente, che io conosco,sarebbe disposta ad andare a raccogliere pomodori o olive, pur di guadagnare qualcosa,gente che non ha uno straccio di lavoro, ma ha la famiglia da matenere, ma come può abbandonare per esempio il nord,per andare al sud, trovare un alloggio, mantenersi e mandare i soldi a casa? E’ chiaro che per uno straniero è più facile,anche se guadagnasse solo 600 euro al mese, gli basterebbero 200 euro da mandare alla famiglia.So di colf, o badanti, rumene che percependo 800 euro qui, hanno potuto costruirsi una casa in romania, mandare i figli all’università e vivere almeno decentemente. Per noi italiani invece è molto difficile. Siamo nel caos più assoluto e se va avanti così faremo la fine dell’argentina.
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
Finalmente i nodi sono venuti al pettine,le grandi bugie che ci hanno sempre raccontato sono cadute al primo alito del vento di crisi. Siamo entrati in Europa e abbiamo cominciato a giocare coi grandi al gioco dei grandi e…guarda che casino. Semplicemente non eravamo preparati…ne la classe politica vecchia ed incompetente,ne la classe imprendiatoriale in larga parte incapace di reggere la concorrenza vera,abituata ad anni di protezionismo. Tutte le buone intenzioni del prof. Biagi e di chi ha pensato i vari provvedimenti per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro sono naufragate contro gli scogli dell’egoismo di imprenditori pirata e incapaci…di veri sfruttatori della manodopera. Qui non basta guadagnare…l’imprenditore vuole straguadagnare nell’immediato…pochi investimenti nella ricerca,nell’innovazione tecnologica…quando tira aria brutta…si licenzia e stop. Bravi bravissimi. Ogni volta c’è un colpevole diverso…gli immigrati…poi i cinesi…poi l’euro…poi lo Stato ladro che li ammazza di tasse…e poi? Poi vai a guardare e li vedi…i Ricucci di turno…i berlusconi del momento,capaci di fare gli imprenditori solo con monopoli vari e politiche protezionistiche e corrotte. Dove sono i Cragnotti…i Tanzi?? i grandi capitalisti italiani…che andavano nelle università a prendere lauree honoris causa in economia?? IN GALERA…a piangere come omunculi impauriti. Le tv li osannavano,i giornali li celebravano…e gli operai crepavano! E poi ci si lamenta?? Ma cosa speravamo? Di andare avanti a buttar via risorse? Per quanti anni abbiamo pagato la cassa del mezzogiorno? Per quanti anni nel meridione hanno venduto il futuro dei propri figli per misere regalie? Per quanti anni abbiamo sostenuto imprese di stato in deficit ed improduttive? Mi spiace,abbiamo ciò che ci meritiamo…il nano o prodi? che bella scelta vero? un ladrone impunito o un incapace totale? Ricordate l’Eni? chi era a capo dell’eni? il futuro è fottuto,si salvi chi può
saluti
l’apprendistato scarica tutti gli oneri sul dipendente e se s’ammala non lo paga nessuno. dopo 3 anni nessuna garanzia. un part-time non arriva a 500 al mese…. senza futuro…
la mia storia purtroppo non è diversa da quelle di molti altri: laureato (scienze statistiche) con un Master di II livello mi ritrovo a 30 anni a fare l’ennesimo tentativo di assunzione in un’azienda attraverso il solito stage sottopagato.
Cio’ che vorrei sottolineare non è tanto l’impatto che la legge Biagi ha portato dal lato del dipendente quanto i vantaggi che ha apportato agli imprenditori.
Se prima le società di consulenza (soprattutto informatiche) erano si in crescità, da quando si sono create forme di lavoro alternativo co.co.dè ecc ecc c’è stato un vero e proprio proliferare di medie piccole e piccolissime società di consulenza che partendo spesso e volentieri da situazioni di stampo “clientelare”, mandavano dei ragazzi sempre più laureati e formati a lavorare in aziende per 40-50 euro al giorno fatturandone 300-400-500. Ecco chi sono i nostri mercanti di schiavi leggittimati da una legge che consente di utilizzarci solo fino a quando serviamo per poi buttarci quando inutili.
Come qualcuno ha detto bisognerebbe rendere alle aziende più costosa l’ora di lavoro a tempo determinato di quella a tempo indeterminato.
Serve veramente un’idea neanche tanto geniale quanto vicina alla realtà che orde di giovani vivono oggi.
E’ triste lavorare in una grande azienda come consulente farsi il c**o dalla mattina alla sera per imparare, essere utile, far fare bella figura al tuo datore di lavoro con il cliente per prendere poi neanche 50 euro lordi al giorno e vedere fatture da 600 euro lorde sempre al giorno. Mancano 550 euro all’appello e sinceramente sono un po troppi.
Temo anche che se questa altra avventura lavorativa dovesse non andare a buon fine emigrerò in altri lidi anche perchè non ho voglia di star qua a subire le decisioni dei nostri “polichetti” da quattro soldi che parlano parlano ma alla fine stanno tutti dalla stessa parte.
Non è scappare di fronte ai problemi, non combattere ecc è solo voglia di vivere una vita normale.
grazie
Ormai come dice Travaglio, che di indole non è di sinistra, il malcostume è trasversale e generale. Non possiamo scegliere nemmeno il politico che + ci rappresenrta (o il Nano o Mortadella). Comunque vada io darò la preferenza “VOTO” al solito partitucolo che non conta niente! Tutti mi dicono che spreco il mio voto, ma se molte persone non si facessero fare il lavaggio del cervello dai media e votassero come me, forse qualcosa cambierebbe! Auguri Davide spero che le cose cambino sia per te che per i miei figli. Credo che in Italia oggi serva l’onestà, poi le capacità salteranno fuori. Possiamo guardarci in torno e vedere le altre nazioni come hanno risolto questi problemi. Non mi resta che dire “W ZAPATERO” e abbasso tutti i monopoli di qualsiasi genere (finanziari,telecomunicazioni,mediatici ecc. ecc.)! Ci illudono che questa e democrazia, ma non è vero!
Salve a tutti, mi chiamo Alessandro, abito e lavoro a Napoli, dopo 2 anni a nero e tre di co.co.co da circa 2 anni ho un contratto a tempo indeterminato. Sapete come l’ho avuto? Per partecipare ad un importante gara di appalto tra i requisiti richiesti l’azienda doveva avere almeno il 50 percento dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
Così grazie ai fondi del P.O.R. Campania (maniglie politiche, cesti natalizi, regali pasquali…così si accede al POR) il 50 percento è stato assunto, la restante parte a casa.
Il P.O.R. prevedeva un corso di un’anno (formazione) dopo il quale dovevi essere assunto. Più persone, più soldi per la formazione. Nell’azienda la mattina si firmava il registro delle presenze del corso, poi si andava a lavorare. C’erano persone (operai e tecnici di cantiere) che non sapevano manco di frequentare un corso, visto che firmavano quelli dell’amministrazione.
Morale della favola , NIENTE CORSO quindi ZERO SPESE per la formazione da parte dell’azienda, produzione continua, visto che si lavorava a pieno regime, e…i fondi per la formazione? i fondi per la gestione del corso? i rimborsi spese previsti ai corsisti? Tutti nelle tasche dei soci.
Assunti 120, a casa 80 persone, nonostante avessero seguito il corso. 120 dipendenti, dei quali 80 laureati e 40 diplomati, la maggior parte di queste persone sono sposate con figli a carico e con mutui o affitti alle spalle. Tutti, dico tutti e 120, abbiamo un quinto livello a 890 mensili. Tutti allo stesso livello per evitare la guerra dei poveri. Possibile? Qui sì!! VIVA L’ITALIA!!!! E….fanculo a chi dice fortunato.
GRANDE BEPPE.
Riguardo alla legge ‘Biagi’.
Non è vero che non ne parla nessuno, molti politici ne hanno più volte evidenziato i difetti e le contraddizioni.
In ogni caso è una porcheria disgustosa che si chiami legge ‘Biagi’ perché Biagi non la avrebbe mai proposta una cazzata del genere.
Biagi è stato ammazzato (dopo che due mesi prima il governo gli ha tolto la scorta) perché aveva IDEE. Era scomodo a qualcuno perché pensava e aveva idee, era critico e propositivo. Le persone intelligenti sono sicuramente una minaccia per le dittature occulte.
Dare il nome di Biagi a questa legge è come infierire sul cadavere, CHE SCHIFO!
In breve la mia esperienza …
Dico in breve perche’ sarebbe inutile ripetere quanto gia’ detto dai miei colleghi (in materia di difficolta’ lavorative).
Sono diplomato, subito dopo ho intrapreso gli studi universitari, ho conseguito il promo livello ed ho provato ad iniziare a lavorare.
Ho iniziato in uno studio di avvocati (sarei tentato di scrivere nomi e cognomi), senza contratto per un anno. Poi ho continuato in piccole aziende private, sempre per 6mesi o un anno … sempre con stipendi da fame (intorno ai 600 euro) e senza contratto.
Un bel giorno, stanco di percorrere questo vicolo cieco, ho deciso di collegarmi ad internet e contattare aziende straniere. Dopo 1 mese ho ricevuto risposta, ho organizzato i colloqui, ho scelto il lavoro … ed ora ho un contratto a tempo indeterminato, un trattamento UMANO, e delle PROSPETTIVE.
Per un italiano queste sono ormai cose speciali, ma fuori dalla PRIGIONE Italia, sono del tutto NORMALI.
A voi le conclusioni e la scelta … buona fortuna EX COLLEGHI.
Ma scusate negli anni di governo Prodi-Dalema-Amato e preecedenti (Amato, Dini, Ciampi) i neo laureati lavoravano tutti? I co.co.co non esistevano? Ma la finiamo di dire ca…te? Ma siate seri.
I nuovi schiavi sono “laureati”, o almeno possono dire di esserlo. Non so se qualcuno ha mai pensato l’inefficacia dell’introduzione delle lauree triennali, durante le quali il concetto di “laurea” viene completamente snaturato. Mi sono laureato in informatica, laurea quinquennale, e ne sono soddisfatto. Perché secondo me l’introduzione di una laurea che ti permette di dichiararti laureato a 22 anni (ed è solo un’etichetta… perché la preparazione resta quella che è, come ben sanno gli addetti ai lavori, e qui ci sarebbe da parlare…!!!) sembra la proposta di chi rincorre affannosamente questo andazzo superficiale e di costante sfruttamento e illusione dei giovani. Certo, in questo modo ci sono più “laureati”, come se fosse la stessa cosa studiare per 3 anni o per 5 (che magari diventano spesso 6 o più). E’ lo stesso concetto che con i contratti di lavoro: li spezzetti…e così “mai come con noi ci sono stati tanti contratti di lavoro!”… Vengono i brividi da quanto palese sia l’inganno.
Tutto questo mi ricorda una scena di “Rain Man” in cui Dustin Hoffman, nella parte del ritardato autistico, voleva SEI bastoncini di pesce. Tom Cruise gliene aveva messi nel piatto solo TRE… e quando Dustin si è messo a gridare…il buon Tom glieli ha tagliati a metà…
Ecco, forse stanno utilizzando lo stesso modo per farci stare buoni, come sei ritardati. Ma i bastincini restano TRE, e rimane un buco nello stomaco…
PER ME LA MORTE DEL POVERO BIAGI è STATO SOLO UN TRAMPOLINO DI LANCIO PER LA LEGGE CHE PORTA IL SUO NOME. LA LEGGE COSIDETTA BIAGI, MI VIEN DA PENSARE, CHE SIA STATA ARCHITETTATA DALLA STESSA CONFINDUSTRIA IN MODO DA POTER AUMENTARE, O LASCIARE INVARIATO, IL NUMERO DEGLI ASSUNTI. E IN TUTTO QUESTO CHI CI HA GUADAGNATO OLTRE ALLE AZIENDE?? IL GOVERNO USCENTE CON I DATI DEI NEO ASSUNTI, DIMOSTRANDO UN’IPOSCRITA E INGANNEVOLE STATISTICA SUI NEO ASSUNTI.
TORNANDO AL DISCORSO DEGLI SCHIAVI, DICO CHE BEPPE HA TROVATO IL TERMINE GIUSTO, ANCH’IO DA PRECARIO (DELLO STATO PERò) MI SENO UNO SCHIAVO!
IO E LA MIA RAGAZZA (ANCORA PIù PRECARIA DI ME), DOPO TANTI ANNI DI SUDORE NON POSSIAMO NEANCHE PERMETTERCI DI COMPRARE UN’AUTO NUOVA O PEGGIO ANCORA UNA CASA!!!!! PERCHè?? SEMPLICE, IL NOSTRO FUTURO è INCERTO E LE BANCHE SE NON HANNO LA DOVUTA CERTEZZA CHE TU POSSA PAGARE NON TI FINANZIANO UN BEL CAXXO.
PER NON PARLARE DEI CONTRIBUTI NON VERSATI!!!!! GIA SONO TRE GLI ANNI DI CONTRIBUTI PERSI, E SE LA PREVISIONE è GIUSTA NE PERDERò ALTRI 2-3 DI SICURO.
E COSA VOGLIAMO DIRE DEI SOTTO SALARI E DELLE MAGAGNE DEGLI IMPRENDITORI PER FALSARE BUSTE PAGHE DICHIARANDO IL FALSO AL FISCO??? MA QUEL BEL UOMO VERITà LA CONOSCE LA VERITà DI MIGLIAIA DI PERSONE CHE PUR DI FARSI REGOLARIZZARE IL CONTRATTO DI LAVORO, FIRMANO UNA BUSTA PAGA PART TIME QUANDO ALLA FINE LE ORE DI LAVORO SONO ANCHE 10 AL GIORNO???
QUALCUNO DIRà ESISTONO GLI ISPETTORI DEL LAVORO… CERTO, MA SE I PADRONI NON RICATTASSERO GLI OPERAI COSTRINGENDOLI A TACERE CIRCA LA VERITà DEI LORO CONTRATTI O NON CONTRATTI (TU SEI IN PROVA – NDR), SE I SINDACATI FOSSERO PIù OPERATIVI IN MERITO, SE GLI OPERAI TUTTI SI RIBBELLASSERO A QUESTI SOPRUSI LA LEGGE BIAGI VERREBBE IMMEDIATAMENTE CANCELLATA.
Ragazzi e Beppe. Qua tutti discutiamo su come siano poco gratificati giovani con elevata preparazione (lauree, master, etc), ma allo stesso tempo i partiti politici, con pochissima distinzione tra loro, formano la loro classe dirigente su ben altre figure. Io sono a conoscenza di un caso, se voi ne conoscete altri, sarebbe interessante dicuterne.
La mia/ns. storia è relativa al Settore Servizi Radiomarittimi & Satelitari di Telecom Italia S.p.A. ,un reparto che opera in un mercato normato dall’IMO/SOLAS ,poichè gestisce una Licenza del Ministero delle Comunicazioni per il corretto funzionamento tecnologico delle stazioni radio-elettriche di bordo ,in barche di tutte le stazze(dal diporto alla super-petroliera).
In virtù di questo abbiamo specifiche responsabilità nela salvaguardia della vita umana in mare, quindi il soggetto-azienda che và a gestire tale Licenza deve necessariamente essere titolato a farlo,per i motivi facilmente comprensibili.8 mesi fa circa ,ci viene data notizia dal ns. Responsabile che siamo interessati da uno spin-off(leggasi cessione ramo d’azienda),e l’attività per certi versi và nel pallone più totale).Ci viene detto che esiste una lista di nominativi corposa che uscirà ed una che verrà mantenuta in azienda(di 100 persone all’origine ,76 escono e circa 25 rimangono) con criteri a dir poco discutibili.Non solo ,ma il portafoglio dei ns. clienti viene assottigliato in maniera decisa,tipo falce,tanto che i clienti con target alto rimangono agganciati e gestiti in Telecom e le “cagatine” vanno fuori.Quindi l’intento è proprio quello di metter fuori un settore svuotandolo di contenuti,dandogli zero opportunità con un portafoglio impoverito, e mettendo sul mercato(come dicono loro) un’azienda che crolla già ancora prima di uscire.Ecco a voi i nuovi Killer del Lavoro, abbiamo la Legge Biagi(forse più Maroni) che gli ha dato la Licenza di uccidere.Ma la ns. era una Licenza del Ministero delle Comunicazioni ,beh è stata cambiata con una più moderna del Ministero del Welfare,l’unico probema è che dell’art.18 dello Statuto dei Lavoratori non ne rimarrà traccia.Ben inteso in questo settore gli stipendi medi arrivano a mala pena ai 1200 al mese netti,non guadagniamo miliardi. Forse per loro sono troppi lo stesso,visto che ai call-center ne guadagnano solo 600 e sono pure laureati.La Cina è qui
Come sostituire i contratti a termine con quelli a tempo indeterminato? Operando in senso opposto a come fatto finora.
Mi spiego. Per un’azienda che ha intenzione di assumere con contratti a termine il costo deve essere doppio di quanto previsto per un’assunzione a tempo indeterminato.
Cari tutti voi schiavi del moderno mondo del lavoro sono parte integrante di questa moderna malattia che ci impedisce di dormire la notte e di programmare in minima parte il futuro!stimolante no?perchè infondo assoggettarsi ai comuni desideri di cercare di avverare qualcuno dei propri sogni.meglio vivere ogni giorno pensando solo ed unicamente se da domani sei per strada o qualcuno ti concede altri due mesi di meravigliosi contratti doi presa per il c….
lavoro dal 2001 per un ente al quale ho regalato anche delle pubblicazioni che il resto d’italia ci invidia.tanto è vero che vengo chiamata all’esterno e pagata per corsi di formazione per enti analoghi senza il riconoscimento del mio ente stesso ma quale libero professionista. ciò è assolutamente paradossale. ma ciò che è peggio di questa moderna società è l’aberrante concetto che la professionalità equivale in assoluto alla motivazione di disoccupazione. più sei professionale e meno hai possibilità. d’altra parte perchè pagare la professionalità quando c’è un plotone di poveri sfigati lì fuori che non attende altro che fucilarsi con le sue stesse mani?e allora addio meritocrazia. addio importanza della professionalità acquisita. e questo è evidente ogni giorno!
spuntano imprese di incapaci convinti che qualunque idiota sia in grado di fare qualunque cosa.gente che si improvvisa a destra e a manca.
allora BASTA! BASTA! BASTA!
i cervelli emigrano?
il problema non è tanto questo!il problema è costituito da quelli il cui cervello è emigrato senza il corpo che è rimasto qui a prenderci per i fondelli seduto sulla poltrona del governo.
sinistra!destra!fanno schifo tutti allo stesso modo.dittatura?se ne parla tanto.qui non esiste la dittatura della destra.esiste la dittatura del governo in toto.un pugno di manigoldi che da anni ed anni si sono aggiudicati la fortuna per loro stessi e la loro cerchia ristretta di amici e parenti.”Molti fanno merci di illusioni e falsi miracoli così ingannando le stolte moltitudini”
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
AMMIRAZIONE ANCHE PER L’INIZIATIVA DI VOLER METTERE UNA BANDIERINA ROSSA ALLA DESTRA DELLA PRIMA PAGINA DEL BLOG.
SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
Lavoro in nero. Nulla di strano, di questi tempi.
Se non fosse che io lavoro in una scuola statale e l’incarico mi è stato assegnato dal comune di residenza dell’alunno che seguo. Ebbene sì, è possibile anche lavorare per conto di enti pubblici senza contratto e senza contributi.
Questa situazione, a Milano e dintorni, la vivono le centinaia di persone che svolgono il ruolo di assistente alla comunicazione, coloro che seguono a scuola, anche per anni, singoli casi di disabilità sensoriale. Siamo gli occhi degli studenti ciechi, gli orecchi, la voce e i dizionari viventi degli studenti sordi, eppure la nostra professionalità è ridotta a zero. Con la scusa che siamo una figura professionale istituita di recente (il che significa come minimo tre anni, non certo l’altroieri) il nostro ruolo è terra di nessuno. Lavoriamo a scuola ma non siamo personale scolastico. Siamo nominati dal comune o dalla provincia ma andiamo lì solo a ritirare l’assegno. Teoricamente risultiamo pagati dalle famiglie dei nostri alunni grazie ai soldi degli enti, ma in realtà non abbiamo alcun rapporto con loro.
Ogni provincia chiede requisiti diversi e offre un inquadramento diverso.La provincia di Milano, addirittura, non chiede nessun requisito (ma io ad esempio ho 24anni, una laurea in scienze della comunicazione, una quasi seconda laurea, più la frequenza al corso triennale di Lingua dei sordomuti e svariate esperienze nel sociale) e non offre alcun inquadramento. Solo 6.70E/h spacciati per sussidio alle famiglie, senza malattia, figuriamoci poi maternità, senza contributi, senza tutela in caso di infortunio -gravissimo, specie lavorando con bimbi piccoli -, senza ricevere un centesimo nelle lunghissime vacanze scolastiche e senza uno straccio di contratto, nemmeno a tempo determinato o a progetto.
Com’è possibile che lavorare nel servizio pubblico sia passato dall’avere un posto garantito senza sforzi al non avere assolutamente nulla?
Salve a tutti,
vorrei far presente la situazione di chi e’ laureato in materie scientifiche in Italia. (non so se e’ gia presente messaggio al riguardo non ho avuto tempo per leggere tutti i commenti).
Chi in Italia si Laurea in scienze biologiche come me ma anche per i chimici, ambientalisti, geologi e cosi’ via, nelle Universita’ non c’e’ piu’ posto o meglio qualche straccio di borsa di studio se il tuo professore e’ bravo te la puo’ trovare e magari arrivi anche borsa dopo borsa a 33 anni ad avvistare l’assegno di ricerca e forse a 40 anni il concorso per ricercatore comunque tutte situazioni di precariato senza mai garanzie e certezza. Questo iter che e’ come sembra una brutta situazione per chi ha studiato spesso anche fuori casa investendo tempo e soldi e passione per la scienza diventa appunto pesante superato i 30 anni. Molti decidono di andare all’estero ma e’ una scelta difficile lasciare i propri cari senza sapere se si potra’ tornare e se si potra’ quando. Essere una donna in questa situazione e’ ancora piu’ drammatico perche’ superare i 35 anni e desiderare di avere un figlio senza un posto fisso mette molto disagio visto che poi non rimane molto tempo. Se poi si sente dai politici ed economisti che la ricerca o meglio investire in ricerca e’ l’unico modo per avere un futuro migliore visto la cina e l’india ci si sente anche presi in giro quando in italia si investe solo l’1% del pil.
Se qualcuno di voi ha la ricetta per migliorare questa soluzione e vuole suggerirla alla prossima governance si faccia sentire. La mia personale idea e’ che se si aspetta che siano le banche o enti privati che investono in ricerca detassandoli si aspetta a vita perche’ la ricerca richiede molto tempo prima che dia degli utili, credo che sia lo stato che investa in ricerca.
Grazie beppe e grazie ai tuoi collaboratori per questo grande blog che da’ spazio a tutti di esprimersi e di sentire e istruirsi su cose vere ma che nei telegiornali non vengono mai citate.
Condivido tutto TRANNE una cosa: la ricerca deve essere sostenuta dallo stato per mantenere un livello adeguato di ricerca base. Quello che manca è il ritorno di soldi sulla ricerca, ricerca applicata. Favorire le aziende (non banche o enti privati) a investire in R&S è una soluzione per assorbire i ricercatori, per retribuirli più che adeguatamente e per competere come sistema con i paesi stranieri. Le grandi imprese straniere (e qualche bella eccezione italiana)fanno questo. E’ l’unico modo per crescere.
Sono d’accordo: sono un collaboratore dell’INSEAN (R&S campo navale/aeronautico) e qui, anche se i soldi dei progetti finanziati dalla UE e/o da aziende private coprono il 30% del bilancio, ci si trova con l’acqua alla gola per la miseria stanziata nelle ultime finanziarie(il bilancio e’ in rosso e quindi non si puo’ approvarlo, con il conseguente rischio di commissariamento etc etc).E’ vero che la Ricerca deve andare sempre di + nella direzione “Applicata” (quella che conta per poter mangiare!), ma è altrettanto vero che a) una parte di ricerca di base deve essere sempre presente; b) questo è un processo ampiamente a lungo termine…vuoi perchè devi ottimizzare in primis l’organico (qui i 2/3 del personale è amministrativo), vuoi perchè bisogna passare da una mentalità “statalista” ad una pseudo”imprenditoriale”; le persone di buona volontà che non vogliono essere definite parassiti non mancano; ma purtroppo, spesso, troppo spesso, il governo di turno o vuole risolvere il problema nel corso della legislatura(ovviamente per non far ricadere i meriti su quello che eventualmente gli succederà), o, addirittura, sceglie di non far nulla e di rimandare il problema al “prossimo” di turno.I progetti a lungo termine, se non VISIBILI (anche se essenziali per lo sviluppo reale del Paese) non li vuole risolvere nessuno…ci sarebbe sempre qualcuno che criticherebbe il lavoro svolto e lo stravolgerebbe solo per poter dire che “lui si è interessato al problema, lo ha capito appieno in 1 giorno e lo ha risolto in 1 pomeriggio!”.
Quindi non ci resta che aspettare qualche persona di buona volontà, capace e disponibile ad un reale dialogo con chi vive il problema e nel frattempo lavorare sempre meglio per dimostrare (se ancora non si fosse capito) quanto valiamo.
Ciao a Tutti
Salve a tutti. Sento parlare di lavori precari, lavori interinali… ovviamente vivete in una realtà cittadina!!
Io vivo in un paese nella provincia di Salerno dove ovviamente molti non sanno nemmeno cosa voglia dire la parola interinale. E non sto scherzando. Qui da noi non esistono aziende che assumono part-time o fanno contratti a tempo determinato. In realtà qui da noi NON ESISTONO ASSOLUTAMENTE CONTRATTI!!!! Se ti va bene lavori in un’azienda per 500 / 600 al mese (sentito bene)e se protesti con il datore ti senti rispondere : “E dove trovi uno che dopo 2 anni dai lavoro ti dà già 500 euro” (ovviamente in nero, o con busta paga da apprendista…). Quello che voglio dire è che esiste un Italia Vergognosa fino a Roma, ma da Roma in giù non esiste nemmeno una nazione!!! non esistono le leggi, in realtà occupiamo solo un pezzo di terra, non esistono nè diritti nè premi nè gratificazioni. Ognuno fa quello che vuole come vuole, se ti sta bene ok, se no , oggi sei carpentiere domani commesso dopodomani impiegato, barista, corriere… Possiamo parlare di futuro??? Da noi è meglio farsi i debiti e aprirsi un’attività che forse potrebbe andare bene, e non laurearsi o specializzarsi in qualcosa.
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
AMMIRAZIONE ANCHE PER L’INIZIATIVA DI VOLER METTERE UNA BANDIERINA ROSSA ALLA DESTRA DELLA PRIMA PAGINA DEL BLOG.
SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
Caro Grillo, sono convinto che il suo libro andrà a ruba. Ciò detto, ci terrei a fare alcune precisazioni utili a tutti i lettori del blog.
1) Il Professor Biagi, non ha scritto alcuna legge. Ha scritto “Libro bianco”, in cui proponeva un mercato del lavoro flessibile con lo scopo di legalizzare il lavoro sommerso e fare uscire dalla precarietà quanti non avevano alcuna tipo garanzie sociali.
2) Questa riforma, doveva essere anticipata da una, ancor più importante, sul modello dei paesi nord europei, inerente il sistema degli ammortizzatori sociali, così da garantire assistenza a coloro che entrassero e uscissero dal mercato del lavoro.
3) La legge “Biagi” e il decreto attuativo 276/2003 sono frutto del sig. Tiraboschi, assistente del Professor Biagi, oggi in quota al centro-destra
4) Negli Stati Uniti è permesso il licenzamento senza preavviso, ma tanto l’azienda che licenzia, tanto lo stato ove è avvenuto il licenziamento, sono tenuti ad una serie di azioni volte al reinserimento del licenziato nel mondo del lavoro. La stessa cosa avviene in tutti i paesi europei.
5) All’interno di un bilancio di qualsiasi società USA, Il lavoratore è visto come un come “costo variabile”. Questo non accade in Italia per via dell’articolo 18 L. 300/1970, ma senza quello, il lavoratore è privo di qualsiasi tutela e i contratti a termine ne sono un esempio.
6) Le aziende cui la legge era rivolta, non ci sono più, o perché hanno delocalizzato in paesi ove la manodopera costa meno, pur fruendo degli incentivi comunitari (parliamo ovviamente di grandi aziende), o perché schiacciate dalla concorrenza e prive di aiuti da parte di un governo che si era impegnato a parole ad aiutare la piccola imprenditoria, ma che non ha fatto nulla.
Un’ultima nota.
Una frase presente sul libro bianco è: “more and better jobs”. Le aziende, che stanno sfruttando migliaia di giovani, con lavori sottopagati dovrebbero chiedersi se stanno offrendo veramente un lavoro migliore ai loro impiegati.
Sono del Sud e non sono cretino come quello di Napoli,che non ha nemmeno il coraggio di firmarsi e che di sicuro si fa le pippe,e soprattutto sono daccordo con te!!!Non riesco a capire quelli che dicono che abbiamo bisogno di immigrati,quando abbiamo un sacco di ITALIANI disposti a lavorare al porto,come muratori,etc,etc.Vengono soltanto a portare disoccupazione,delinquenza e SFRUTTAMENTO,perche° portano concorrenza abbassando il costo del lavoro!!!
Ciao,
credo di essere un lavoratrice “fortunata”.
mi sono trasferita dal sud (dove venivo sfuttata e mal pagata)in una grande città, qui ho sempre lavorato con grandi aziende, regolarmente pagata e con tutti i diritti di un lavoratore, ma credo che la mia fortuna sia terminata, perchè?
i contratti che ho avuto sono stati sempre interinali e/o a termine, ed oggi che ho intenzione di avere un figlio non ho il diritto di pensarci, perchè mi butterebbero fuori,
sono inorridita, spiazzata, non so cosa fare.
mettere al mondo un figlio, con la paura di un padre-marito oggi ci sia e domani non si sa, un lavoro NON sicuro,non mi sembra il caso.
Il futuro il mio il Vs. MOLTO INCERTO.
la soluzione……………!
La vicenda: una ditta di Carpi ha una societa’ in Rep. Ceca che impiega manodopera nordcoreana, pagata il minimo sindacale ceco. Le sarte nordcoreane che producono la biancheria intima sono controllate a vista da commissari politici. Dei 200 Euro del minimo salariale ne rimangono in mano alle donne solo 30, circa 30 volte il guadagno medio in Nord Corea. Il resto finanzia gli aguzzini ed il regime nordcoreano. Le donne non possono parlare con estranei, sono chiuse a chiave nella fabbrica e nel dormitorio, le loro famiglie possono subire ritorsioni in ogni momento se le sarte che cuciono i reggiseno per la ditta di Carpi non si comportano “bene”.
La responsabile della ditta ceca, la Kreata s r.o., tale sig.ra Vera Cermakova non ci vede nulla di strano. A quei prezzi la ditta Kreata, ovvero la Gios Confezioni di Carpi non riusciva a trovare nessuno che lavorasse e quindi non riuscivano a realizzare i guadagni che si prefiggevano -, e cosi’ hanno chiesto all’Ambasciata Nordcoreana un po’ di operaie. Come queste trascorrano il tempo libero, dicono i responsabili della Kreata, non e’ affar nostro, come spendano lo stipendio nemmeno. Anche l’ispettorato del lavoro ceco e’ inerme: le donne coreane, caso strano, non si lamentano dei datori di lavoro.
I responsabili della ditta Kreata e quelli della Gios Confezioni, quelli che dallo sfruttamento gestito dal regime nordcoreano ricavano i propri utili, lasciando fare il lavoro sporco ai commissari politici, sono:
La signora Vera Cermakova, 38 anni, ceca, socia ed amministratrice, tel. 00420-316-533394, fax 00420-316-533486, e mail kreata@iol.cz, la responsabile per il mercato russo, sig.ra Larissa Reutova, il signor Lucio Baraldi di Formigine (MO), socio, per circa un ottavo della Kreata, i soci della Gios Confezioni di Carpi, (MO), via della chimica 13, cod. fiscale 01626430365, partita IVA 01626430365, la sig.ra Sabrina Scacchetti, responsabile della Gios Confezioni, tel: 059-64.48.90, fax 059-64.48.89, e-mail gio
L’AMICO DI BERTINOTTI BRUNO VESPA SI BECCA TRE MILIONI DI EURO ALL’ANNO DI STIPENDIO. LE VECCHIETTE CON LA MINIMA PAGANO IL CANONE E COSI’ GLI PAGANO LO STIPENDIO!!!!!!!! E BERTINOTTI E’ CONTENTO PERCHE’ LUI NON VUOLE PRIVATIZZARE LA RAI???? BERTINOTTI STA DALLA PARTE DEI MILIARDARI!!!!!!
L’azienda per la quale lavoro fa contratti da (in ordine cronologico) 3gg, 15gg, 30gg, 6 mesi ad ogni nuovo assunto.
Sembra impossibile ma il lavoro non è male e nonostante ciò l’80% di questi interinali o sparisce dopo la prima giornata, o è convinto di poter entrare alle 10/11 del mattino, o se ne và senza neppure avvertire.Senza contare chi fa solo mutua (e sono tanti và)
Quando poi mi sento dire dagli amici studenti “sono felice di studiare così non devo lavorare”…
Allora è vero: piuttosto che lavorare diventano intelligenti!
Da dipendente, NON certo di destra, e senza un soldo in tasca, dico che il lavoro c’è, basta avere voglia. Chi si sbatte, solitamente viene assunto e una volta assunto si cerca di crescere, anche cambiando.
BRAVO.. peccato voi siate in pochi a dire le cose giuste.. ma quando ci vuole ci vuole.
complimenti ed auguri per il futuro.
da imprenditrice ti dico che per come la pensi un futuro degno di te sicuramente l’avrai.
continua a pensarla così…
buona giornata
Voglio portar la mia testimonianza perchè ho notato che la maggior parte della gente che scrive è un laureato.
Io, sfortunatamente, non ho studiato e ho solo il titolo di terza media.
Sarà stato un errore di giovinezza e me ne son pentito. Così a 30 anni ho deciso di rimettermi in gioco.
Vado a londra per studiare la lingua, imparare l’uso del pc e fare dell’esperienza da vendere sul cv.
Torno in Italia e ora lavoro in un call center. Eppure di esperienza lavorativa ne ho, visto che ho fatto per anni il data entry/impiegato generico.
Tutto questo per sottolineare il fatto che se un laureato ha problemi (cosa assai assurda!), immaginate uno che non ha studiato e che ormai crede che dovrà passare la vita nell’unico call center che ha trovato disposto a prenderlo per 3 mesi alla volta.
Lo ammetto che ho fatto un errore in giovinezza non studiando, ma è giusto che non possa più redimermi?!? E’ giusto che la mia esperienza non serva a nulla, ma che debba elemosinare lavoro per sopravvivere?!?
Anche se volessi fare le scuole serali, non potrei permettermele, perchè qualche km in più al giorno per raggiungere la scuola sarebbe fatale per il mio già precario equilibrio economico!
Il lavoro a tempo determinato deve essere concesso alle aziende che lo richiedono (per lavori stagionali) ma deve essere disincentivato da costi più elevati per le imprese del lavoro continuativo.
Le aziende userebbero lo strumento solo in caso di reale necessità ed avrebbero interesse, se il lavoro c’è, a preferire il lavoro continuativo.
Forse non si vuol capire che una azienda non fa volontariato.
Il blocco delle assunzioni è stata una realtà recente.
Se aumenti i costi per un lavoratore stagionale, resta preferibile pagare straordinari ai lavoratori che già sono stati assunti.
Allo stesso modo, se fare un contratto a tempo INdeterminato, significa adottare una persona, resta preferibile pagare straodrdinari a chi già è assunto.
La questione è molto più spinosa dell’abolire la Biagi.
Ho appena fatto il kamikaze al primo anno di dottorato, ovvero mi sono ritirata, perchè la ricerca in Italia è alla frutta: ci si perde in teorie fichissime quando, là fuori, i problemi sono altri e grossi.Dunque, ho all’attivo sei anni di studio, portato avanti con sacrifici esistenziali ed economici,e ho difficoltà a trovare lavoro.Ho venticinque anni, ma pare che o si è ingegneri laureti a ventidue anni,o l’unica speranza è quella di compilare moduli nelle interinali.E poi,mannaggia a me e ai miei sogni del cavolo,mi sono laureata in filosofia e quando mi trovo a dover compilare i dannatissimi form on line, raramente trovo quello che più mi aiuta a descrivere le mie esperienze.Nessuno che, insieme ad “amministrazione/finanza e mercati/risorse umane/marketing e commerciale” metta RICERCA SENZA SVILUPPO. Nessuno che annoveri la laurea in filosofia in un concorso pubblico che non sia “bando di concorso per UN posto da bibliotecario con vent’anni di esperienza alle spalle”. Che altro dirvi?Vogliamo parlare della nuova università che, con i suoi fantastici corsi di laurea in ENOLOGIA APPLICATA ingrossa le fila di disoccupati di domani? Vogliamo parlare delle truffe legalizzate dei master,unici canali che pare facciano trovare lavoro, a 10.000 euro? Vogliamo parlare degli stage quasi mai pagati?Vogliamo parlare del linguaggio aziendalista, del mito della giungla umana, del mito del PELO SULLO STOMACO e dei metodi finto pedagogici dei generosi padri che ti insultano PER FARTI CRESCERE?Vogliamo parlare del culto del PowerPoint?Delle dispense al posto dei libri?Se tornassi indietro andrei a fare un corso da estetista: pare che loro lavorino sempre. Mi sono data tempo fino a settembre, dopodichè emigrerò definitivamente da questo Paese alla frutta.
Ciao, hai descritto perfettamente la situazione.
Però dovevi aggiungere che mai si era sentito che per trovare lavoro uno dovesse… PAGARE 10.000 Euro!
Cavolo! Soltanto nella nostra società malata e degenerata è pensabile una cosa del genere!
Ma ce ne rendiamo conto???
(In bocca al lupo, anche io dovrò emigrare, a quanto pare, solo che non so bene dove e quando…)
Ciao Beppe e ciao tutti! Lavoro in una ditta che distribuisce birre e bibite in provincia di Varese. I nostri titolari ci obbligano di fatto a lavorare fuori legge, non rispettando il carico massimo consentito e obbligandoci a caricare i furgoni oltre misura (così facciamo più consegne direttamente, senza dover tornare in ditta a caricare ancora). Guadagnamo 900 euro al mese, inclusi straordinari, e non abbiamo diritto nè a mensa nè a buoni pasto. Un collega, assunto anche lui con contratto a tempo determinato, mi ha detto che, durante i giri di consegna, si beve succhi di frutta e bibite varie: “Tanto tra due o tre mesi al massimo mi licenziano, cosa vuoi che me ne freghi di essere onesto? Me li bevo alla faccia loro e dei loro modi di fare di m a!”. Sbagliato, è vero, ma perché ad una persona che tra poco verrà lasciata a casa dovrebbe interessare che la ditta che la licenzierà funzioni bene e non finisca in perdita?
P.S. Naturalmente, voterò Rifondazione…
Ho parlato di questo intervento di Grillo nel mio blog: http://www.bloggers.it/movimentolaureati/ . Le considerazioni da fare vanno oltre, oltre la legge Biagi, sono considerazioni sociologiche profondo, viviamo in un sistema diviso in caste come quello indiano, soltanto che la televisione ci illude di vivere in un mondo da favola…aderite al mio movimento…
Sono convinta che il problema dei co.co.co e co.co.pro. sia un problema serio. Sono altresì convinta che nessuno ti offre un’alternativa
questi tipi di contratto perchè non c’è più una onestà sociale. Ognuno guarda nel suo “orto”. I call center sono un’aberrazione del sistema e, come dici tu, rompono le scatole alle persone che non hanno richiesto i servizi proposti.
Sono un architetto di 43 anni. Fino a due anni fa ho sempre lavorato come libera professionista con molte soddisfazioni, poi problemi di famiglia e problemi di salute mi hanno impedito di continuare a fare quelle pubblic relation indispensabili nel mio lavoro. Ora non riesco più a “rientrare nel giro”. Sono troppo vecchia!!! I miei colleghi, quelli che hanno ancora lavoro, scelgono ragazzi giovani appena laureati e che pagano 500 euro al mese. Io, con la mia esperienza, sono fuori mercato.
Siamo in molti in questa situazione. Ma nessuno parla di noi. Nessuno si occupa di noi.Tantomeno i nostri Ordini Professionali. Noi siamo “liberi professionisti” e quindi, per definizione” ricchi. Ma chi? Credetemi, molti architetti della mia età sono nei guai. Abbiamo troppa esperienza per ricominciare in altri studi e non sappiamo fare altro che gli architetti.
Questo spazio di Beppe sugli schiavi moderni secondo me resterà nella leggenda!!
Si è scritta dal vivo la storia di un Paese ormai nel degrado più totale. Dice bene Beppe che tutto questo stringe il cuore!!
Questo post ed il precedente li ho definiti una specie di “Storia della colonna infame” che dovrà rimanere come memoria per le generazioni future. Ma soprattutto dovrebbe essere sbattuto in faccia ai politici ladroni attuali.
Come quella troia che ieri da Funari ripeteva con convizione sfacciata e sguaiata che:
“la legge biagi ha introdotto la flessibilità nel mercato del lavoro creando nuova occupazione; chi scambia la flessibilità con la precarietà lo fa in malafede per denigrare il governo; il lavoro interinale semplifica la vita delle donne lavoratrici perché dà loro più tempo da dedicare alla famiglia”
Una sola risposta: TROIA vattene tu a lavorare nell’interinale!!
Viva Vladimir una persona con tanto buon senso!!
Saluti.
PS più tardi se mi va vi racconto la mia esperienza abbastanza significativa sul mondo del lavoro come era 15 anni fa!!
Ciao caro Beppe,
vengo subito al dunque sono un ragazzo di 30 anni e vorrei parlarti della mia esperienza, ho cominciato a lavorare nel 98 come praticante presso uno studio (nessuno parla o si interessa di questi ragazzi costretti a farsi il c..o in studi professionali senza prendere un euro e quando va bene un bel rimborso spesa di 100-150 euro/mese). Dopo anni senza prendere una lira finalmente nel 2000 mi viene offerto un bel contratto co.co.co a 750 Euro mese senza un minimo di garanzie. Oggi mi sento furtunato perchè dopo tanto cercare ho trovato un’azienda in provincia di Siena (sono di Genova!!) che nel 2003 mi ha proposto un contratto di formazione lavoro (uno degli ultimi!!!) ad oggi è stato confermato a tempo indeterminato!! anche se lo stipendio non è il massimo (se vado a vedere il contratto con il mio livello dovrei pulire i cessi) mi accontento!!
Caro Beppe, sto usando uno pseudonimo e non a caso. Ho un blog con quel nome, ma c’è anche un altro motivo. Uno si vergogna. Uno si vergogna di aver studiato per anni all’Università e poi trovarsi dopo quasi 4 anni dal conseguimento del titolo con un lavoro con contratto a progetto pagato 5 euro all’ora. Un lavoro che c’entra poco o nulla con quello che ho studiato. Uno si vergogna e si sente stupido, dopo aver mandato alle aziende qualcosa come 300 curricula. Uno si sente stupido incontrando vecchi amci d’infanzia che, abbandonati gli studi vent’anni prima, oggi hanno un regolare impiego come commessi, operai etc. Uno si sente uno stupido e un fallito passando attraverso tutte le agenzie di lavoro interinale e sentendosi dire che il proprio skill è troppo elevato e il proprio curriculum non importa a nessuno. Uno si sente un fallito e preso in giro vedendo che con le conoscenze giuste chiunque può venire assunto in banca o da qualsiasi altra parte quasi esistesse una casta di eletti che possono arruolare o estromettere questo o questo senza un criterio meritocratico o la benché minima valutazione sul campo. Sono laureato in Scienze Politiche con indirizzo politico-sociale, ho trovato impiego nel campo dell’informatica e lavoro ogni giorno con ragazzi molto più giovani di me che il computer lo “masticano” da sempre; per certi versi è stimolante, per altri è avvilente, nel senso che da autodidatta sono e sarò sempre un po’ in ritardo e dovrò sempre correre per portarmi quasi a pari. Non conto più i bagni di umiltà che ho dovuto fare, non che mi aspettassi strade spianate e tappeti rossi dopo la laurea, MA NEMMENO DI DOVERMI VERGOGNARE DEL MIO TITOLO DI STUDIO. Questa è la cosa che principalmente mi ha stupito. Io però non mollo, sono fatto così. Vivo coi miei, una casa mia non me la posso permettere (un mutuo neanche a parlarne) do qualcosina in casa e cerco di fare economia…. ma si parla di cifre abbastanza risibili. Ecco perché mi vergogno quasi del mio nome…
Vorrei aggiungere un’altra cosa a proposito del precariato: io lavoro a tempo indeterminato per un ente, nel quale ormai il precariato e’ cosa diffusa, non tanto nella forma del co.co.co. e co.co.pro., ma moltissimo come contratti di lavoro a tempo determinato. Molti dei miei giovani colleghi sono precari: posso dire che dal mio punto di vista e’ la cosa piu’ anti-economica che esista formare una persona che poi se ne deve andare dopo sei mesi, e cambiare continuamente personale. Ho avuto occasione di lavorare con diversi bravissimi ragazzi che mi sarebbe piaciuto tenere con me, ma se l’unica cosa che hanno in mano e’ un contratto di 6 mesi, inevitabilmente se ne vanno, se viene loro offerto un lavoro anche solo di un mese piu’ lungo. E io mi trovo a dover istruire da capo una persona nuova. Non capisco quindi in che modo questo dovrebbe migliorare l’efficienza: ho l’impressione che il concetto “flessibilita’ = migliore produttività” ci sia stato inculcato come una moda, senza che esista una vera prova che questo sistema sia efficace.
Secondo me il precariato è dannoso non solo per chi lo subisce, ma alla lunga anche per le aziende che assumono personale in questo modo. Quante volte vi è capitato di chiamare un’azienda per esporre un problema o chiedere informazioni, e sentirvi rispondere da persone che non sapevano nulla, o di ricevere ogni volta una risposta diversa?
Questo perché si tratta di precari messi lì per un po’ di tempo a rispondere al telefono senza avere un’effettiva conoscenza del lavoro. Io, però, quando mi trovo di fronte a un servizio di questo genere, mi incavolo abbastanza e mi viene l’idea di rivolgermi a qualcun altro. E allora non sarà anche per questo che molte aziende non vanno bene sul mercato? Non sarà che per offrire un servizio efficiente o prodotti di qualità bisogna avere personale esperto e motivato?
I MEDICI NEGLI OSPEDALI PUBBLICI PRENDONO DIECI MILIONI AL MESE PER NON FARE NULLA!!!!!! IO DEVO PAGARE LE TASSE PER PAGARE LO STIPENDIO A QUESTI PERSONAGGI!!!!!!!!!! BASTA STATO SOCIALE!!!!!!!! E’ TUTTO UNO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO!!!!!!!!! PERCHE LE VECCHIETTE CON LA MINIMA DEVONO PAGARE IL CANONE RAI????? PER PAGARE LO STIPENDIO DA 3 MILIONI DI EURO A BRUNO VESPA???? CHE E’ AMICO DI BERTINOTTI CHE INFATTI NON VUOLE PRIVATIZZARE LA RAI????????
Francia, un milone di giovani in piazza contro il nuovo precariato.
Anche il premier francese vuole introdurre una legge che agevolerebbe le aziende rendendo il lavoro dei nuovi assunti, di fatto precario.
I ragazzi italiani devono fare altrettanto con questo ed anche col prossimo governo chiunque ci sia.
Le conquiste fatte negli anni passati non sono state un regalo dei vari governi succedutisi
a palazzo chigi o della confindustria, ma una conquista delle LOTTE SINDACALI che hanno costretto le controparti a dividere la torta economica in modo più giusto fra impresa , lavoratori e Stato.
Il lavoro precario permanente è schiavitù e va ridotto al minimo indispensabile con norme severissime da far rispettare alle aziende che lo utilizzano.
Il rincaro degli oneri sul lavoro precario programmato da Prodi è una delle strade da percorrere per disincentivare chi approffitta di norme necessarie, per speculare sui giovani disoccupati.
Ma non aspettatevi che qualcuno vi regali qualcosa perchè sarete delusi.
La strada migliore è “L’accordo o la lotta sindacale”
Il problema non è abolire la Biagi, ma come sostituirla.
Non si ricorda più nessuno che la legge Biagi nasce in seguito al blocco delle assunzioni da parte delle aziende?
Assumere una persona non può essere sinonimo di adozione.
Come risolvere il problema? Abolendo la legge Biagi.
Stamattina su LA7:
presenti Storace, Angius, Follini e Boselli.
Domanda del giornalista a Follini:- dato che l’opposizione boccia tutte le iniziative prese dal governo in questi 5 anni, secondo lei invece, cosa ha fatto di buono il governo?-
Si nota chiaramente che Follini per 10-15 secondi non sa cosa rispondere e alla fine riesce a dire che una delle più grandi riforme fatte è quella del mercato del lavoro che è riuscita a far diminuire la disoccupazione.
Se lo conoscete, mandate i vostri post all’indirizzo mail del sig. Follini insieme a tanti sputazzi!
ciao a tutti,
mi chiamo marco e sono di palermo.
purtroppo da 5 anni lavoro a roma…a palermo soLo call-center!!!!
il lavoro che faccio è un bel lavoro….e dopo soli 4 anni e mezzo mi hanno assunto a tempo indeterminatO (altri meno fortunati di me,li hanno mandati a casa).
purtroppo, questa del contratto è l’unica bella notizia, perchè lo stipedio è fermo a 5 anni fà (1050 euro al mese) praticamente è come sè fosSi un neo assunto!!!
qui roma un bilocale di 50mq in periferia…anzi in culonia….in mezzo la campagna…..costa intorno ai 200.000/250.000 euro!!!!
ma dico….ma dove minkia lo trovo mezzo miliardo per comprare un bilocale da 50mq??????
le agenzie ti prendono pure per il culo…..”questo è un affare….solamente 220.000euro!!!!!….basta un mutuo di 40anni!!!!!”
però forse ho svoltato….a settembre vado a fare lo stesso lavoro in USA….per tre mesi….con possibilità di prolungare il periodo fino a tempo indeterminato!!
alcuni colleghi mi hanno detto che lì pagano benissimo e che tutto sommato si vive bene!!!
sè mi troverò bene nei primi tre mesi….fanculo all’italia!!!!!!
tanto non tornerò mai a palermo…e qui a roma è impossibile costruirsi qualcosa!!!!quanto vale…..
(scusate il fuori tema)
X i leghisti ha ha ha
vi racconto una favola,sono di Avellino la stessa città di Rotondi,l’onorevole qui da noi non ha mai avuto i successi elettorali che gli hanno riservato in Lombardia,dove gli pagavano anche le trasferte AeR da Avellino x ogni seduta; forte di questo adesso a liste bloccate
farà uscire in Veneto un suo amico,tale De Luca
di Avellino, (qui non uscirebbe neppure nel suo condominio).HA HA HA HA HA HA
Le cooperative, costituite da almeno 9 soci, sono una modalità pensata per favorire l’imprenditoria tra i lavoratori e la realizzazione di buone idee organizzate in forma di impresa. Tutte hanno il merito di consentire opportunità di lavoro, anche se in settori a basso valore aggiunto. Per questo motivo il legislatore ha concesso una serie di agevolazioni. Il più delle volte l’ideatore della cooperativa, vero e proprio imprenditore, è il Presidente e rappresentante legale. Si contorna di amici e familiari che diventano anch’essi soci per conservare il controllo sull’impresa. Grazie a questo controllo, l’imprenditore-Presidente-Padrone decide tutto. I soci iscritti alla cooperativa diventano dei subalterni che prestano solo la loro opera da sottopagati, come cococo, come collaboratori, a volte come dipendenti. I dipendenti non hanno però tutte le tutele: la loro pensione si calcola solo sui minimi di legge (base di calcolo sui contributi), a prescindere dall’effettivo importo netto presente in busta paga. Se poi parliamo di cooperative sociali, le settimane considerate in ciascun anno ai fini del calcolo della pensione, sono 48 invece di 52. Per i servizi che svolgono le cooperative chiedono prezzi adeguati, di mercato, per l’efficienza, capacità, competenza del proprio personale. Di solito fatturano 100 per riversare al collaboratore 70 (lordo). Una volta mi è capitato che ad un socio-collaboratore-schiavo-sottopagato disoccupato con moglie e figlia spettassero gli 70 lordi di cui sopra che davano un netto di (supponiamo) 50. Il presidente-imprenditore-padrone ha allora detto di cambiare il calcolo e pagare i 50 come lordi. A quel punto al poveretto con prole spettavano 1.493.000 lire (siamo nel 1999). Proposi di arrotondare a 1.500.000 visto già il furto che gli avevano fatto: la risposta fu no, facciamo 1.490.000 tanto sarà contento lo stesso. Il poveretto, effettivamente, venne a ritirare l’assegno, contento come una pasqua, in compagnia di moglie e figlia.
Le cooperative, costituite da almeno 9 soci, sono una modalità pensata per favorire l’imprenditoria tra i lavoratori e la realizzazione di buone idee organizzate in forma di impresa. Tutte hanno il merito di consentire opportunità di lavoro, anche se in settori a basso valore aggiunto. Per questo motivo il legislatore ha concesso una serie di agevolazioni. Il più delle volte l’ideatore della cooperativa, vero e proprio imprenditore, è il Presidente e rappresentante legale. Si contorna di amici e familiari che diventano anch’essi soci per conservare il controllo sull’impresa. Grazie a questo controllo, l’imprenditore-Presidente-Padrone decide tutto. I soci iscritti alla cooperativa diventano dei subalterni che prestano solo la loro opera da sottopagati, come cococo, come collaboratori, a volte come dipendenti. I dipendenti non hanno però tutte le tutele: la loro pensione si calcola solo sui minimi di legge (base di calcolo sui contributi), a prescindere dall’effettivo importo netto presente in busta paga. Se poi parliamo di cooperative sociali, le settimane considerate in ciascun anno ai fini del calcolo della pensione, sono 48 invece di 52. Per i servizi che svolgono le cooperative chiedono prezzi adeguati, di mercato, per l’efficienza, capacità, competenza del proprio personale. Di solito fatturano 100 per riversare al collaboratore 70 (lordo). Una volta mi è capitato che ad un socio-collaboratore-schiavo-sottopagato disoccupato con moglie e figlia spettassero gli 70 lordi di cui sopra che davano un netto di (supponiamo) 50. Il presidente-imprenditore-padrone ha allora detto di cambiare il calcolo e pagare i 50 come lordi. A quel punto al poveretto con prole spettavano 1.493.000 lire (siamo nel 1999). Proposi di arrotondare a 1.500.000 visto già il furto che gli avevano fatto: la risposta fu no, facciamo 1.490.000 tanto sarà contento lo stesso. Il poveretto, effettivamente, venne a ritirare l’assegno, contento come una pasqua, in compagnia di moglie e figlia
Io, per scelta, sono co.co.co. da oltre 4 anni… Prima lavoravo per un’azienda “sicura” ma poi, per seguire quelle che erano veramente le mie aspirazioni, ho accettato di lavorare con questo tipo di contratto e per una paga più bassa, con la promessa/speranza del mio “datore di lavoro” di raddoppiare il mio stipendio nel giro di un anno o due. A distanza di 4 anni invece mi ritrovo ancora qui, con la stessa paga da fame e in più, 2 anni fa, mi sono accorto che non mi venivano nemmeno versati i contributi (e continuano a non essere versati)! Purtroppo il lavoro che faccio mi piace troppo e poi, a quasi 40 anni, non è facile trovare qualche valida alternativa. La cosa positiva è che un mesa fa circa c’è stata una visita dell’ispettorato del lavoro che ha intimato al titolare di metterci tutti in regola, stiamo ancora aspettando di sapere cosa succederà… Nella stessa azienda ci sono colleghi che se la passano anche peggio. Alcuni credevano (però non si sono mai interessati veramente) di essere regolarmente assunti con contratto co.co.co ma invece hanno lavorato praticamente 3 anni in nero e per una paga da fame…
Che dire… stiamo pagando sulla nostra pelle quello che dice Beppe… un altro pezzo di “industria italiana” se ne va… la Getronics Italia..ex Olivetti ..ex Olivetti Ricerca.. ex Olsy.. ex- Olivetti WANG dopo aver raschiato il barile dei finanziamenti e delle agevolazioni italiane (488 et similia).. degli ammortizzatori sociali.. se ne va.. vende
Dopo aver arraffato tutto l’arraffabile.. ora le conseguenze cadono su di noi….sui lavoratori…
La nostra storia è comune a tanti…se avete tempo e pazienza ..ve la racconteremo…
ciao beppe,
il prossimo mese un mio carissimo amico laureato in lettere si trasferirà in germania a berlino (per insegnare italiano) perchè qui non c’è l’opportunità di lavorare….
CONTINUO A NON AVERE PAROLE!!!!!!!!!!!
Io sono laureato in ingegneria elettronica (che è una laurea discretamente richiesta) e sono venuto in Gran Bretagna a lavorare. Il lavoro in Italia c’era ma alle condizioni da schiavo di cui parla Beppe.
LA VERITA’ E’ CHE ABBIAMO UNA MACCHINA STATALE CON 4 MILIONI DI DIPENDENTI OLTRE LA META’ DEI QUALI FANNO FINTA DI LAVORARE. LA META’ ANDREBBERO LICENZIATI!!!!!!!!!!! A QUEL PUNTO SI POTREBBERO ABBASSARE LE TASSE SUL LAVORO E IL PROBLEMA SAREBBE RISOLTO. SIETE MAI ENTRATI IN UN COMUNE IN UNA PROVINCIA IN UN MINISTERO???????? SEMBRA DI ESSERE AL CIRCOLO RICREATIVO…. UN LIBERO PROFESSIONISTA DEVE FARSI IL MAZZO PER PAGARE LE TASSE E LO STIPENDIO A QUESTI FANNULLONI????????
il mese scorso ho fanno il rinnovo dela carta d’identità!!!!
allucinante!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
5 persone sedute dietro lo sportello….per servire uno solo!!! e dall’altra parte una fila infinita di persone!!!
però avevano l’alibi!!!!…dicevano che funzionava solo un computer!!!!!!!
come te non sopportavo questa realtà,poi ho capito che tutti devono portare uno salario a casa,devi solo pretendere che siano più gentili e laboriosi.(pensa se tu sperperi tutti i giorni e il tuo vicino muore di fame,prima o poi ti saltera addosso)
siamo sicuri che si debba rispondere a certe farneticazioni!!!
forse il mazzo il più grosso che ti fai e nel cercare di evadere le tasse , tasse alle quali non sfuggono i tuoi ( e tutti ) i dipendenti
bravo bel soggetto
Lavoro in un Ufficio del Comune di Roma, ramo Cultura dove ho transitato da quello Amministrativo, dopo 15 anni di servizio, a causa di una grave malattia che mi ha costretto ad andare a lavorare il più vicino possibile a casa mia.
Tutti mi dicevano che quelli della “Cultura” era una vera e prorpia casta, una compagnia di amici entrati in massa nella Pubblica Amministrazione alla fine degli anni settanta grazie alla legge 285, la legge sul lavoro giovanile che aveva come obiettivo quello di togliere i giovani dalle piazze di protesta, sono entrati senza concorsi e senza alcun titolo come figli a carico o appartenenza delle categorie protette, scegliendosi i posti migliori ed ora sono tutti Direttivi e Funzionari.
Le mie condizioni fisiche non mi permettono un altro lavoro mia moglie è disoccupata e siccome ha superato i 40 anni non trova lavoro neanche ai sensi della legge 30; abbiamo due splendide bambine e una marea di buffi da pagare.
In questi anni l’ondata di scioperi, alcuni motivati, alcuni assolutamente politici e senza alcun senso (conservo i volantini dei vari sindacati che indocono lo sciopero per la stessa giornata ma ognuno con motivazioni diverse), ha visto la compatta aderenza sopratutto della “Famiglia Cultura”, (non è uno sberleffo si chiama proprio così e mai nome fu più azzeccato), alla quale un padre di famiglia che tira avanti solo di stipendio non ha alcuna possibilità di aderirne a tutti. Questo ai compagni-cialtroni-funzionari è suonata come avversità politica ed oggi mi ritrovo emarginato da tutti i compiti e sorpassato dai “lavoratori precari” (altra manovalanza raccomandata entrata nella P.A. senza alcun titolo) nei compiti.
Buongiorno a Tutti, sono un ingegnere meccanico, laureato con una tesi svolta presso l’INSEAN(vasca navale-Roma).Per ora l’unico vero lavoro è quello trovato qui;per un contratto co.co.pro. da 800E al mese ho dovuto partecipare ad un concorso pubblico nazionale.L’istituto ha problemi seri di bilancio (infatti la questione non è chi lo amministra, ma chi lo dovrebbe far sopravvivere!), nonostante il 30% dello stesso provenga da progetti di ricerca internazionali e consulenze richieste da privati(p.e. Luna Rossa, Airbus, Piaggio, marina mil. USA, etc etc.).La via condivisa dai dipendenti va verso l’autofinanziamento (nessuno vuole lavorare per ricerche fini a se stesse, ma per ricerche effettivamente Utili nel campo navale/aeronautico!); ma questo non toglie che i contributi statali siano tuttora indispensabili…e ahinoi, carenti(l’ultimo finanziamento copre solo il 60% degli stipendi dei dipendenti a tempo indeterminato!!!).
Ti chiedo Voce Beppe Grillo, perchè l’opinione abbastanza diffusa è che “bipartisanamente” freghi niente a nessuno(siamo solo 150 persone…niente peso elettorale quindi…solo SOSTANZA!).
Di questo passo,anche i più appassionati di Noi si arrenderanno….e sarà il trionfo delle “pugnette” anzichè dei Fatti!!!!
Grazie della disponibilità!
Spero a presto,
Danilo Calcagni
Mia moglie fu assunta come cameriera per due settimane con i contratti a chiamata permessi dalla legge Biagi. Nel contratto le avevano fatto firmare una clausola che lei rinunciava alla disponibilità (cioè il 20% della paga base mensile a cui hai diritto per la disponibilità che concedi) sono andato dai sindacati per chiedere se questa clausola era valida o meno, non mi hanno saputo rispondere, ma essendo il contratto di due settimane ho lasciato perdere. Studiando la legge biagi ed il contratto a chiamata ho capito questo: prima in un lavoro come il cameriere, o eri in regola o eri in nero. Ora con la legge biagi puoi sfruttare il lavoratore e risultare in regola sempre. Il datore ti fa un contratto a chiamata, così che ad ogni controllo tu sei in regola, ma se poi lui ti paga 1 euro all’ora i controllori non lo possono verificare per esempio lui ti da il 20% della paga base, ti fa fare 8 ore al giorno o più e non le segna, al momento del controllo dice che quella è la prima ora che lavori in quel mese. Dopo è la parola del datore contro quella del lavoratore se quest’ultimo ha voglia di far valere i suoi diritti. Ma quando vedo annunci di gente che si vende per qualsiasi lavoro e qualsiasi orario a 400 euri al mese pur di far qualcosa e di contribuire alla famiglia ecco che abbiamo trovato il modo per rendere legale questa situazione con la legge biagi.
Con i contratti a chiamata posso far lavorare gente disperata quanto mi pare, dargli il 20% dello stipendio base e risultare sempre in regola.
PS. Tremonti considera questa gente occupata, nelle statistiche sono occupati, tu lavori tre ore in un mese e per quell’anno sei nel milione di persone assunte secondo i loro calcoli.
La presa per il culo è costantemente sotto i nostri occhi, la bugia è l’unica verità che conoscono queste persone. Aggiungo una mia considerazione personale: la società è lo specchio delle persone che lo compongono, se la società è ingiusta vuol dire che gli uomini sono ingiusti. Saluti
bisogna saper lottare.
nella mia azienda sono anni che la direzione tenta invano di rendere più precario il lavoro cercando di assumere gente con le più svariate tipologie contrattuali.
noi lo stiamo impedendo…,minacciando scioperi o iniziative di lotta ogni qual volta l’azienda cerca questa collaborazione da noi sindacalisti.
abbiamo discusso spesso di flessibilità d’orario,abbiamo concesso di assumere a termine ma dopo due contratti l’assunzione diventava a tempo indeterminato,ma non ci siamo mai piegati alla precarietà.
lavoratori precari e non d’italia,se volete potete iniziare nel luogo di lavoro a rigettare questa forma di schiavitù moderna,lottate e cercate di far capire alle direzioni risorse umane delle vostre aziende che un lavoratore precario non si fidelizzerà mai con il suo lavoro e se ne fregherà delle sorti dell’azienda.
un lavoratore a tempo indeterminato forse farà qualche giorno di ferie e di malattia in più,ma di certo ci tiene al suo posto di lavoro e farà di tutto che si conservo integro nel tempo.
forza che la battaglia si può vincere
Ho una domanda da fare, piu’ che un commento.
Premetto che lavoro a progetto, e viste le tariffe in giro sono “quasi un fortunato”: prendo quasi 14 euro l’ora, peccato che, lavorando per una body rental, quei 14 euro sono meno della meta’ di quanto spenda realmente il cliente finale. Insomma io lavoro e qualcun’altro incassa.
La domanda pero’ verte su un altro punto: ma come mai, sebbene ci siano milioni di voci che si alzano disperate per far conoscere la situazione creata dai co.co.pro., non c’e’ un qualcuno (un partito, un sindacato, un’associazione) che raccolga queste richieste e dica chiaro e tondo che la legge Biagi cosi’ com’e’ ora non va bene, non funziona, va modificata, che martelli continuamente sui giornali, in parlamento per modificare una situazione diventata insostenibile??
La cosa piu’ frustrante e’ questo senso di abbandono e di impotenza: non si sa piu’ a chi chiedere aiuto, a chi rivolgersi per modificare le cose.
Ma quanti siamo a lavorare col co.co.pro?
Ma quanto perde l’INPS ogni anno con questi “finti” contratti a progetto, che se si va a vedere sono veri e propri contratti di lavoro subordinato, altro che progetto.
Per il mio caso, e per tutti quelli che si trovano nella mia situazione, eliminerei le body rental o comunque renderei trasparente il contratto con il cliente finale.
Il mio cliente spende per quelli come me 250 euro al giorno. La body rental per cui lavoro spende per me, inclusi i contributi INPS di sua competenza, quasi 120 euro al giorno.
Quando scade il contratto, un calcio in culo ed un arrivederci fino al prossimo. E nel frattempo come campo?
Se, invece ne guadagnassi io 200 di quei 250, potrei permettermi anche dei periodi di non lavoro, potrei pagarmi dei corsi di aggiornamento(che ora, tra parentesi non faccio), di cui ho continuamente bisogno: lavoro come informatico, un settore che si rinnova completamente ogni 2/3 anni.
Ciao a tutti.
Io non son contrario alla mobilità, ma al come viene applicata in Italia.
Dopo la laurea mi sono trasferito a Londra, dove ho conosciuto una realtà diversa.
Qui, se si conosce la lingua, si può trovare un buon lavoro (o se proprio va male un call center che xò viene pagato 8 pound all’ora – 12 euro l’ora!), avere un conto in banca comprensivo di carta di credito gratuita e libretto assegni.
La mobilità è alta, non perchè lo vogliono le aziende, ma perchè è normale che un lavoratore dopo 2 anni voglia migliorare il suo livello e specializzarsi in altre situazioni lavorative.
La mia amica sud africana rimasta incinta x caso, ha deciso di cambiar lavoro perchè l’azienda in cui lavorava non le offriva abbastanza garanzie nella nuova gestione. Bene, ha smesso il venerdì e il lunedì successivo aveva già un lavoro migliore. Questo al QUINTO MESE DI GRAVIDANZA! Da noi quanti assumerebbero una donna incinta?!?!
Purtroppo la mia italianità sia di nascita che di lingua mi ha impedito di trovar a Londra un buon lavoro e son tornato in Italia speranzoso che 9 mesi in UK comprensivi del loro diploma in lingua servisse a qualcosa.
Invece nulla. Vuoto assoluto. Lavoro in un call center e cerco di calmare la gente che telefona lamentandosi dell’orribile servizio che la mia azienda offre. Son costretto a inventare scuse su scuse perchè nemmeno le mie lamentele vengono sentite. Ma il lavoro mi serve e seppur mal pagato (3 euro l’ora e nn 12 come in UK), continuo a raccontar menzogne ai clienti.
In Italia è stata inserita la mobilità, ma non sono i dipendenti a scegliere quando spostarsi, ma sono le aziende che decidono il lavoro in base a quanto gli serve.
In Italia non si può avere una banale carta di credito (quella di debito non viene accettata ovunque!), figuriamoci chiedere prestiti o aprire mutui se non si ha un lavoro sicuro.
In Italia alla mia amica han fatto ancora firmare un foglio in bianco prima dell’assunzione…indovinate per cosa?!?
Caro Marco,
hai ragione (troppa ragione), i nostri governanti hanno fatto scempio delle leggi: Hanno cancellato quelle poche leggi buone, che davano qualche certezza al lavoratore e le hanno sostituite con delle pessime leggi. Oggi in bilico siamo tutti. Co co pro, dipendenti, pensionati. Esiste un mondo di poveracci, tassato e tartassato e, quattro furbetti al potere che si fanno le leggi per rapinare meglio la forza lavoro, creatrice di ricchezza (a cui non può accedere dopo averla prodotta). Sarebbe bene, che tutti questi poveri,(e sono tanti) uniti analizzassero il problema del proprio malessere e, sia in piazza che alle urne manifestassero il proprio disappunto, facendo capire che alla befana stombazzata da certi leader politici non ci crede più nessuno.
Una storia come tante!
Ho 52 anni, separata da 5, ho fatto l’imprenditrice per 20 anni,poi proprio a causa di questa separazione ho dovuto chiudere e trovarmi un lavoro,abito a Biella, e potete immaginare che situazione disastrosa ci sia. Mia figlia frequentava il liceo e mi sono ritrovata a non avere alimenti dall’ex consorte, nonostante le denunce,perchè dimostra di non avere reddito, assurdo! Ho trovato un lavoro, e grazie a Dio!, all’inizio il mio stipendio era di 900 euro al mese e ovviamente non in regola, perchè bisognava ancora vedere se l’azienda andava avanti, dopo un anno e mezzo mi hanno assunta con 1000 euro al mese, ma ovviamente niente contributi, niente tredicesima, niente quattordicesima (chiederei troppo!)E sebbene la busta recitasse 1153 euro al mese, l’assegno era sempre di 1000. Denunciare il titolare? Certo, ma il giorno dopo mi sarei trovata a spasso. Di questi 1000 euro 200 li spendo in benzina, altri 200 per un vecchio mutuo e poi ci sono le altre spese, che tutti conosciamo.Mia figlia ha lasciato la scuola per un lavoro di centralinista, prima assunta dalle agenzie interinali, poi a contratto di 3/6 mesi per volta, e quando il contratto scade, la riassumono con l’agenzia per alcuni mesi per poi tornare con la ditta. Sono passati due anni ed è ancora così! Chi ha detto che il tot per cento dei contratti a tempo determinato si evolvono a tempo indeterminato? Ma quando mai? Ho risposto a quei pochi annunci che ho trovato, ma vuoi per la veneranda età, vuoi perchè preferiscono prendere i giovani per pagarli meno, fatto è che sono ancora qui.Non vivo più, vegeto,non so più cosa vuol dire una cena fuori un cinema,un paio di scarpe nuove.Vivo aspettando il giorno di paga per poter pagare l’enel,il mutuo,e riuscire a fare la spesa.E se penso che un portaborse porta a casa milionate!Per la cronaca da un indagine è risultato che Biella è al primo posto Nazionale per suicidi, separazioni e droga. Bel risultato eh?
Non si può non essere solidali con chi (e purtroppo sono moltissimi) viene oggi sfruttato per colpa di questa legge. Anche se io sono tra i “fortunati” perchè ho un lavoro statale da 1.100 euro al mese (con 18 anni di anzianità) appoggio al 100 per 100 l’analisi di Beppe soprattutto quando sottolinea le responsabilità della sinistra che in alcuni casi lascia fare il lavoro sporco alla destra. Io voto rifondazione da sempre e sono convinto che questa battaglia sarà combattuta da rifondazione anche se si è un po’ ammorbidita con la prospettiva dell’entrata nell’esecutivo. Penso dunque che spazi come questo blog saranno fondamentali per incalzare il futuro governo a mantenere la giusta rotta, quella dei diritti e dell’equità per i cittadini.
Un grazie infinito a Beppe e a tutti quelli che come lui si battono per un futuro migliore.
Non sono d’accordo.
La legge biagi va cambiata,non abolita.
Ci vogliono più tutele e il ricorso ai contratti a tempo determinato deve essere effettuato in particolari condizioni.
Mettiamoci in testa che finchè ci saranno X posti di lavoro e Y persone in cerca di lavoro,con Y>>X (Y molto maggiore di X…)o si lavora un po’tutti a turno, oppure lavorano pochi e gli altri vanno a spasso.
Poi certo le condizioni attuali hanno generato delle situazioni di chiara ingiustizia e mi si deve spiegare come tutte le privazioni contrattuali di questi nuovi contratti possano aiutare l’economia,ma il principio della rotazione è forse la cosa più sensata e immediata che si possa fare.
Nel contempo bisogna studiare delle misure a lungo termine che rilancino l’economia e permettano il formarsi di nuove imprese(o almeno permettano la sopravvivenza di quelle esistenti…).Ma queste soluzioni manifesteranno(se poi lo faranno) i propri effetti in un arco temporale dilatato,probabilmente parecchi anni.
D’altronde la storia insegna che le misure di rilancio economico immediate prevedono lo sfruttamento(non in senso lato)della forza lavoro(stati uniti del periodo degli schiavi,italia del miracolo economico,la cina di oggi…).
Una delle soluzioni alternative allo sfruttamento(quello vero) è quindi una mobilità del mercato del lavoro come soluzione temporanea,insieme ad una riforma strutturale in termini di leggi innovative che adeguino il sistema italia ai modelli in cui lo sviluppo economico vada di pari passo con quello sociale.Infine penso che sarebbe utile una bella epurazione di tutti quegli pseudo-imprenditori per i quali fare ricerca significa andare alle fiere e comprare i prodotti di grido del momento senza capire un tubo di elettronica,automazione,gestione di impresa.
Un professore emerito del politecnico disse:”…Fu così che nacque la EDISON,poi MONTEDISON,comprando i brevetti direttamente da T.Edison per poi sviluppare i propri progetti.Tutt’ora abbiamo questo limite.”
esattamente tu che lavoro fai? prevedi che la rotazione, di qui a tre mesi, verrà a bussare anche alla tua porta e tu fischiettando allegramente ti farai da parte mentre un altro/a potrà finalmente sedersi sul tuo careghino, offrendo a te la possibilità di rispondere a un call center oppure di stare a casa (digiunando e meditando) ad aspettare che giunga di nuovo il tuo turno?
Non so perchè ma da come scrivi ho la sensazione che tu abbia un posto di lavoro molto diverso da quello di altra gente. se ti piace la rotazione ti auguro di sperimentarla presto.
Nel 2001 ho frequentato un corso di specializzazione post laurea infarcito di ‘orientamento al lavoro’. Lo slogan più pronunciato dai docenti era “dovete diventare imprenditori di voi stessi” perchè il mercato del lavoro è cambiato e la flessibilità ha finalemnte rimpiazzato l’immobilità dei vecchi contratti (a quel tempo si parlava di pacchetto Treu, la legge Biagi è venuta dopo).
Se io volessi o potessi fare l’imprenditrice aprirei un negozio e non farei la dipendente, la free lance (termine che su internet cerca di sostituire il troppo casareccio co co pro) o l’autonoma (di solito si intende chi ha la partita iva).
Molti giovani non vogliono essere imprenditori nè di parrucchieri nè di se stessi, se questo vuol dire vivere costantemente con l’ansia di cercare un nuovo contratto. Sono una mosca bianca perchè ho avuto la fortuna di trovare un contratto serio, ma prima ero costantemente alla ricerca di lavoro, anche mentre già stavo lavorando a qualche progetto o contratto. L’ansia di rimanere senza lavoro per diversi mesi non mi abbandonava mai, nemmeno mentre il lavoro ce l’avevo.
Inutile dire che in quel periodo non mi passava neanche per l’anticamera del cervello di sposarmi e metter su famiglia. Avevo ben altri pensieri.
mi sono già attirato le ire di molta gente scrivendo queste cose, ma non è mia intenzione fare polemica.
cerco piuttosto di analizzare le cose come le vedo nella realtà che mi circonda e tracciare possibili soluzioni.
credo che i suoi docenti avessero ragione.
la categoria che si è salvata meglio dall’inflazione galoppante qual’è stata?
quella degli autonomi, dei commercianti, dei professionisti, dei piccoli e piccolissimi imprenditori (i medio grandi non li considero, se hai un reddito sopra i 100.000 annui l’inflazione non ti tocca nemmeno di striscio)
l’industria italiana come va?
dire molto male è fargli un complimento…
allora cosa facciamo, aspettiamo il funerale dell’industria o, mentre aspettiamo, facciamo due cose:
1 – votiamo chi (almeno in teoria) dia quel minimo di regole al mercato per non correre a perdifiato verso l’abisso
2 – prendiamo atto che il posto fisso dei nostri genitori non c’è più. non ci sono più commesse fisse che giustifichino posti fissi. è tutto “oggi, domani si vedrà”. E allora ripartiamo anche noi a progetto, ma con un progetto nostro.
Non con quello dell’adecco o dei call center…
Forse non tutti, ma leggo di molta gente qui sul forum laureata, con master, ricercatrice, ecc.
Queste persone sono (o dovrebbero essere) il fior fiore delle teste italiane… possibile che non siano capaci di “saltare il fosso” e andare direttamente loro dai clienti?
Invece di far guadagnare degli aguzzini alle loro spalle??
A tutti coloro che affermano che il lavoro c’è ma siccome è lavoro di fatica nessuno lo vuole rispondo che il sistema scolastico/universitario è colpevole di promettere l’impossibile, di abbassare il livello a standard da quarto mondo (basti vedere le percentuali di neolaureati rispetto alle immatricolazioni: la 3+2 comincia a far sentire i suoi effetti devastanti) per poi vomitare migliaia di figure pseudoprofessionali per professioni inesistenti.
Un esempio lampante: in abruzzo un ente locale pagherà x l’istituzione di una Facoltà xché si ha bisogno d qlc decina d posti d lavoro x quel tipo d figura professionale. Risultato: tra 5/6 anni l’ente locale avrà i suoi 50 dipendenti ma altre centinaia, migliaia d neolaureati abruzzesi andranno ad ingrossare le fila dei disoccupati disperati in cerca d un lavoro. Non va la gestione e la progettazione della preparazione pre e post universitaria: è totalmente scollata dal tessuto sociale ed economico reale. Non possiamo pretendere che dopo aver studiato 25/30 anni una persona nn possa aspettarsi un lavoro adeguato alla sua preparazione. Provate a chiedere ad un laureato in medicina o in biologo se rifiuta un lavoro in ospedale o presso un centro di analisi. A tutti coloro che affermano che il lavoro c’è ma siccome è lavoro di fatica nessuno lo vuole rispondo che troveranno belle sorprese.
Un dottore di ricerca pagato da 4 anni con 860 al mese senza contributi.
Da sempre il capitalismo si muove alla ricerca di bassi salari per produrre con margini di profitto accettabili. Questi sono i decenni dell’Asia e della Cina, la fabbrica del mondo. Chissà quando ci sveglieremo?
Buon Giorno a Tutti
ciao JdQ
ciao JANCC
rispondo alla tua domanda di ieri.
sì, Gerrit Boekbinder alias Gert dal Pozzo alias Eloi Pruystnick alias n altri è il personaggio principale di Q, romanzo splendido che mi permetto di consigliare a tutto il blog. (JdQ sa bene di cosa parlo).
Premettendo che non sono un grande appassionato di storia delle religioni o di filosofia, mi permetto di dissentire con te Jean Antoine Nicolas, in quanto ravviso solo in minima parte i collegamenti che fai tra manichesimo, anabattismo e massoneria.
L’unico collegamento che vedo è quello “di partenza”, nel senso che gli anabattisti “nascono” dividendo il mondo in Bene e Male, poi, a mio modesto avviso, l’anabattismo di Thomas Muntzer a Frankenhausen, più che assimilabile alla Massoneria è molto vicino al Cristianesimo primigeno (signore-apostoli) e a un socialismo prescientifico di radici platoniche; al limite si può in qualche modo assimilare alla Massoneria quella degenrazione di anabattismo che si è realizzata a Munster a opera di Jan Matthys e in seguito di Jan Bockelson (il famigerato Jan di Leida, o Re DAVIDE della Nuova Gerusalemme).
insomma tagliando veloci veloci Jan Bockelson sta all’anabattismo come Pol Pot al comunismo…
oppure Pietro Lascala all’intelligenza umana: degli ossimori in termini 🙂
Gerrit
Beh, devo proprio dire che la definizione di “schiavi moderni” calza proprio a pennello a chi come me a 24 anni si ritrova con un contratto da apprendista che gli permette di guadagnare 5,00 all’ora e che, se per caso ti viene la diarrea e sei costretto a startene a casa, non è prevista neanche l’indennità di malattia!!! Grazie tante! Allora andiamo pure a lavorare e infettiamo tutti i colleghi cosi dopo loro se ne stanno a casa pagati e tu devi fare degli straordinari per coprire i loro turni! E’ assurdo che nel 2005 si parli ancora di apprendisti, come se fossimo i garzoni di un falegname del 1500, quando invece portiamo avanti un ufficio da soli senza “apprendere” niente da nessuno dato che lavori come il mio (di semplice segreteria) non c’è neanche bisogno di impararli (credo che tutti sappiamo dire “pronto” quando rispondiamo al telefono!!!). Ma la cosa più triste è che questi 3 anni di apprendistato vengono visti come un investimento dai ragazzi, nella speranza che ti venga rinnovato il posto di lavoro con il tanto agognato contratto a tempo indeterminato (perchè l’obiettivo di questi 3 anni sarebbe proprio di introdurti in azienda per farti rimanere). Invece molto spesso succede che ti lascino a casa e ricomincino la trafila assumendo un altro apprendista per poter pagare meno contributi per altri 3 anni anzichè tenersi una persona che sa già fare il lavoro. Forse non hanno capito che non siamo automobili da cambiare ogni 3 anni per averla sempre nuova, ma persone che si ritrovano a quasi 30 anni a dover vivere ancora con i genitori e a contare su di loro perchè non sai se fra 3 anni avrai ancora il lavoro o no, oppure se ti proporranno il simpaticissimo co.co.co, che è il suicidio di tutti i propositi di vita futura (auto, casa, famiglia, pensione, etc.). Non credo che questi contratti siano un investimento per l’economia nazionale, se ne accorgeranno fra qualche anno, quando le conseguenze saranno maturate e sarà difficile quasi per tutti comprare casa.
Caro beppe
sono un cosiddetto “studente lavoratore”, è gia da un pò che sono entrato nel mondo del lavoro solo per accorgermi che era veramente uno schifo. In questi anni ho passsato veramente un pò tutti i contratti di lavoro dall’apprendista al determinato, il contratto di inserimento e co.co.pro. Ormai nessuno ti assume fisso. Ero stato assunto da una banca famosa che non stò a menzionare con un contratto di inserimento a 9 mesi,il contratto di inserimento prevede come dice la parola l’inserimento in azienda, ho scoperto in seguito che il contratto di inserimento offre alle aziende che lo usano forti sconti fiscali, ma di garanzie per il lavoratore nenche una infatti l’azienda alla fine del periodo può mandarti a casa senza nessun problema. Allora mi domando a che serve il contratto di inserimento al lavoratore, proprio a niente visto che oltre tutto l’azienda ti può assumere al minimo del salario cioè con uno scatto di anzianità in meno rispetto ad una assunzione diretta. Il co.co.pro invece non solo è una fregatura ma è proprio un’offesa alla classe lavoratrice, infatti non solo ha un termine ma non sei nemmeno un dipendente a tutti gli effetti, non hai ferie pagate, non hai permessi, non sei pagato quando sei in malattia, e soprattutto non hai orarario di lavoro, nel senso che il salario viene stabilito alla stipula del contratto e che tu faccia otto ore o che tu ne faccia 10 sempre quei soldi prendi. L’apprendista forse rimane quello di sempre se non per il fatto che ti possono assumere fino al 75% del salario a seconda della durata dell’apprendisato. Poi vorrei dire che la riforma Biaggi ha solo peggiorato una situazione che già da tempo era in rovina infatti il co.co.pro è sempre esistito e il determinato uguale, l’Inserimento è il vecchio CFL. Quindi questi strumenti di tortura del lavoratore sono sempre esistiti in mano alle aziende, però mentre questi strumenti vengono affinati da riforme ecc. il lavoratore è il solo e sempre preso per il c..o.
Una multinazionale intende chiudere un’unità operativa.
Parliamo con i sindacati e questi ci dicono:
-Possono fare quello che vogliono.
-Non vi daranno un soldo.
-Non hanno nemmeno l’obbligo di trasferirvi perchè la sede è oltre gli ottanta kilometri
-Tutti a casa e zitti donne incinta comprese.
E’ QUESTA LA TUTELA DEL SINDACATO????
MA DI CHE CAZZO PARLANO AI LORO CONGRESSI???
Solo un maxipompino a prodi????
Basta!!! Ficcatevela in culo la tessera!!!
grande!
poche parole ma che vanno al segno!! I sindacati non hanno piu’ i coglioni.
Io vengo da una ditta fallita dove pochi dirigenti sono riusciti a fare un buco di 10 milioni di euro in 5 anni (dico DIECI MILIONI di euro) mentre giravano con macchine da 70.000 euro in leasing che costavano all’azienda 1000 euro al mese, pranzi ai clienti da 500-700 euro per 3 persone (dico ma siamo impazziti).. questo anche poche settimane prima del crack, mentre ALCUNI lavoratori venivano lasciati a casa in modo ingiustificato (ferie..se non le hai maturate fa lo stesso) con stipendi arretrati di 2-3-4 mesi…
Cosa potete pensare quando i nostri grandi ex condottieri di impresa partivano dai cortili della ditta con le loro BMW verso i ristoranti con i clienti e tu eri li’ davanti a loro come un coglione che agoniavi il misero stipendio che non vedevi da mesi??
e i sindacati che cazzo facevano?? dicevano di stringere i denti per un probabile cambio dirigenziale e di proprieta’…venivano presi per il culo con false promesse e ridicole rassicurazioni…sta’ di fatto che il cambio di proprieta’ c’e’ stato e le ferie in negativo che ho dovuto subire le sto’ pian piano recuperando a distanza di un anno…
MA ATTENZIONE… che fine han fatto i nostri ex-dirigenti che come buoni padri di famiglia si occupavano di noi dipendenti?? HAN DATO LE DIMISSIONI, se ne sono andati e ALCUNI HANNO INTRAPRESO LA CARRIERA POLITICA!!! MA NON E’ POSSIBILE!!HAI FATTO BUCHI MILIONARI, PRESO PER IL CULO FORNITORI, BANCHE, CLIENTI E POI TI SPOSTI DI 100 KM E INTRAPRENDI LA CARRIERA POLITICA, SE PUR A LIVELLO COMUNALE???
NOOO… COSI’ NON VA…
SOLO LA MORALITA’ DI OGNUNO FA TRATTENERE PENSIERI VENDICATIVI, MA PURTROPPO NN TUTTI SONO SAGGI PER TENERE I NERVI SALDI…
sono un lavoratore a contratto a progetto di tre mesi faccio il programmatore diplomato con il massimo dei voti vari master e certiicazioni microsoft ma che non servono a niente.
Io sono consulente presso una societa che si occupa dei sistemi informatici di trenitalia ogni tre mesi la mia societa di torino aspetta la conferma dalla societa cliente di ulteriori tre mesi e cosi mi chiama e mi dice che mi conferma per altri tre mesi considerando poi che questo tipo di contratto non prevede malattie ferie e quant’altro io ho 30 anni e ho una bambina un mutuo ma non riesco a programmare(anche facendolo di mestiere :o)) un cavolo nemmeno le ferie perche non so se avro delle entrate oppure no.
Finalmente é ufficiale,il corriere della sera(il giornale dei poteri forti e dei capitalisti senza capitali)si é schierato con il centrosinistra.
mi chiedo cosa dovrá dare in cambio il futuro governo di centrosinistra in cambio di questo appoggio:flessibilitá nel mondo del lavoro,TAV,ponte sullo stretto o cos’altro.una delle poche speranze dell’eliminaziome della legge Maroni-Sacconi(per favore non chiamatela legge Biagi)risiedeva in Fausto Bertinotti,purtroppo il Bertinotti visto ieri sera a MATRIX in compagnia di Casini mi ha molto deluso e mi ha tolto ogni residua speranza di un vero cambiamento
Assolutamente verissimo….
non so chi abbia avuto la sfortuna di assistere alla deplorevole performance di Massimo D’Alema ieri sera l 8 e 1/2 contro Belpietro, ma è stato uno degli spettacoli più sconsolanti ed a tratti raccapricciante del recente dibattito politico-televisivo.
E questa dovrebbe essere una punta di diamante dello schieramento dell’Unione??
Io ho 26 anni, sono laureato da un’annetto, e mi interessucchio un pò di politica, economia, le sciocchezzuoloe che ci circondano e che influenzano poco,tanto, benem male, la nostra vita quotidiana. Ebbene, l’avrei umiliato Belpietro, le argomentazioni che ha portato gliele avrei fatte mangiare con un briciolo di fiele sopra per fargli capire quanto facevano schifo ed erano intellettualmente disoneste.
Reazioni di D’Alema??? Nulla… sorrisini imbarazzati, sguardo basso e timido e repliche da bambina delle elementari… E quasto da lui proprio non me l’aspettavo… Da lui il re dei narcisi, perchè sa di esser bravo, lui il più borioso di tutti perchè sa tutto e ha “i ganci giusti” che incassa così da un interlocutore modesto quale Belpietro, sono scene che fanno male… Se poi mi dite che anche Bertinotti incassa… ragazzi allora caliamoci le brache e prepariamoci a riprendercelo nello stoppino…
Questi sono i nostri paladini? Nemmeno ci rappresentano altro che paladini… Gente che ha permesso l’ascesa al potere ad un nano da baracconi che non avrebbe mai dovuto varcare le soglie di un parlamento di uno stato democratico, e menchemeno reggerne le redini della guida, oggi in un momento in cui il paese chiede una risposta forte… chiede di dare segnali di cambiamento di rotta, ma anche di capacità di governo… in questo momento questa gente mi inizia a fare la checca debosciata… io urlo mi incazzo mi indigno divento matto… ieri sarei saltato nel televisore per strangolarlo il Massimino velista…
E noi giovani siamo qua, ad incassare però i risultati di questi 10 anni di schifo recenti…
Ma è inutile che vi lamentate e piangete, abbiamo voluto questo,con la nostra indifferenza,la nostra ignoranza,la nostra “dipendenzadatettineepallone”;cosi mentre cinesi,russi,indiani,finlandesi ci surclassano noi aspettiamo i mondiali di calcio,dobbiamo rassegnarci il popolo italiano è questo,mediocre e cialtrone,la classe potitica parassita e cleptocratica è solo la sua espressione massima;a volte vedendo questi adolescenti tutti uguali giocare con quei telefonini
che tanto li hanno inebetiti mi sento triste pensando che adolescenti finlandesi negli anni passati sono diventati i tecnici che poi li hanno prodotti,mentre gli adolescenti italiani conoscono solo il nome di qualche concorrente del grande fratello o al massimo i risultati di qualche partita di calcio.
Vorrei concludere con un invito,rivedete il film del maestro John Carpenter “THEY LIVE”.
Il problema non è abolire la Biagi, ma come sostituirla.
Non si ricorda più nessuno che la legge Biagi nasce in seguito al blocco delle assunzioni da parte delle aziende?
Assumere una persona non può essere sinonimo di adozione.
Come risolvere il problema? Abolendo la legge Biagi.
E’ tutto vero! Io la carriera del precario me la sono fatta tutta: un anno di stage gratuito (neanche i buoni pasto) in azienda e poi vari contratti a progetto di poche settimane. Ora sono interinale presso un’altra azienda con contratto in scadenza, al quale se tutto va bene ne seguirà un altro. E come me, molti altri non raccomandati (questi ultimi in Italia sono veramente pochi, i NON naturalmente). A parte la totale incapacità di poter progettare a lungo termine la propria vita (casa, auto, matrimonio…) di cui voi avete parlato abbondantemente (e a ragione), io mi chiedo quanta strada può fare un paese, che anzichè investire nelle giovani risorse, non fa altro che sfruttarle, non le forma (i precari non ricevono alcun tipo di formazione)e, in quanto determinati, quindi destinati a lasciare l’azienda, soffoca qualsiasi loro idea o iniziativa. Ho avuto il piacere di vivere in Nord Europa: siamo 10 anni in ritardo su tutto…entriamo a pieno titolo nel mondo del lavoro a 30-35 anni, loro a 20-25, stessa età per il matrimonio. Ricopriamo posizioni manageriali a 40-45 anni loro a 30-35 anche meno, mutuo stessa cosa. Ci siamo fatti fregare anche dagli spagnoli. Io di certo non voterò per il nano, ma mi chiedo cosa può risolvere quel politicante di mestiere come Prodi?!?
non lo avevo ancora fatto, forse perchè rappresenta un ricordo per me pessimo e doloroso, ma ora ti racconto anche la mia esperienza come co.co.co. E’ stato quando mi sono trasferita a Milano e ho cercato lavoro come una folle. Alla matura età di 34 anni, con un diploma alle spalle ma un curriculum con tante di quelle esperienze eterogenee, conoscenze, corsi parauniversitari da rendere impossibile non comprendere che riesco ad adattarmi molto presto a qualsiasi lavoro, ho letteralmente “spantecato” (come si dice a Napoli) mandando curriculum a centinaia e rispondendo a migliaia di annunci. La maggior parte di questi sono annunci di agenzie interinali, dove ragazzine di 20/25 anni dovrebbero selezionarti (probabilmente appena uscite dall’università e sottopagate anche loro) per scoprire che cercano solo giovani per via dei contratti di appr/form e che quindi le tue esperienze non servono a nulla. Alla fine riesco a trovare un lavoro (e mi sono anche ritenuta fortunata) come segretaria presso una associazione che si occupa di corsi finanziati da fondi sociali europei (e quì ci sarebbe da aprire un bel capitolo a parte). E così ho sperimentato il co.co.co. Ovvero lavorare tutti i giorni 8/10 ore al giorno, pagata a ore (quindi facendo meno assenze possibili e più ore possibili per avere uno stipendio decente) come dipendente a tutti gli effetti senza nessuna garanzia e subendo poi nel successivo anno un’azione di mobbing che quasi mi manda all’ospedale, ma senza poi poterla denunciare più di tanto, perchè il co.co.co NON dovrebbe essere un dipendente nè tantomeno una segretaria con orari di ufficio stabiliti dal datore di lavoro. Per fortuna ora ho abbandonato il tutto e faccio un VERO lavoro di consulenza (a fattura quindi) in un luogo di lavoro dove viene rispettato il mio lavoro e la mia persona. Ma sono fortunata e gli strascichi ancora me li porto: giramenti di testa, gastrite cronica, debiti con le banche e gli amici ecc ecc.
Stamattina entrando al bar ho sentito parlare di Berlusconi: “E’ un pessimo politico ma un bravo imprenditore, bisogna riconoscerglielo”, a quel punto mi sono inc***ato e ho urlato: “Anche l’idraulico all’angolo è un bravo artigiano, ma se in 4 anni mi trasforma l’Italia in un cesso di lusso perchè è bravo mi rode un po’ il c**o!”
Silvio ha privatizzato l’in-privatizzabile.
Ha innalzato quindi, non a caso, il solco sociale tra classe dirigente e ricattabili.
…però è un bravo imprenditore…
Baci,
ROMA Una pensionata porta Silvio Berlusconi davanti ai giudici. Ida Severini, 78 anni di San Cesareo, in provincia di Roma, racconta di aver votato il premier sperando in una delle tante promesse contenuta nel contratto con gli italiani, quei 516 euro di pensione al mese che evidentemente non le devono essere mai arrivati. Ora ha chiesto i danni, Per ” inadempienza contrattuale”: questa la motivazione con cui il Codacons di Carlo Rienzi, che assiste la donna, sìè appellato al giudice di pace chiedendo, sembra, un rimborso di 2500 euro. In difesa del premier, s’è costituita l’avvocatura dello Stato e l’avvocato Gianni De Bellis ha dichiarato che “con il contratto l’onorevole Berlusconi ha assunto solo un impegno politico”.
La questione della pensione in realtà non è stata ancora affrontata nel merito, ma il Codacons nel corso della prima udienza ha sollevato un problema procedurale: è giusto che il premier si faccia difendere dall’avvocatura dello Stato e dunque a spese degli italiani? Ragione questa per cui è stata avanzata la richiesta di trasmissione dell’atto di comparsa in giudizio del presidente del Consiglio alla procura generale della Corte dei Conti del Lazio ” per danni arrecati all’erario”.
Le privatizzazioni sono anni che sono in corso, guarda Telecom saranno 10 anni che è privatizzata, non è il problema di berlusconi o non berlusconi il vero problema è che sia a destra che a sinistra sempre al centro ce lo buttano.
sono laureata da un anno e durante gli studi ho iniziato ad assaggiare il mondo del lavoro attraverso degli stage in contesti multinazionali.
Ora invece sono “assunta” presso una società locale di consulenza e ricerca (in cui mi trovo molto bene e di cui mi piace il lavoro) con un co.co.pro con questo schema temporale e questa eventuale futura evoluzione: 6 mesi iniziali + proroga di 3 mesi+ nuovo co.co.pro forse di 12 mesi a patto che entri lavoro per me. La futura evoluzione del co.co.pro sarà la ben nota P.IVA, aperta per lavorare per quest’unico committente (non potrei averne altri visto che lavoro per questa società full time e visto che sono troppo giovane per offrire le mia esperienza sul mercato come una professionista..). La situazione è semplice: se ci sarà lavoro bene, altrimenti subirò anch’io, al 100%, il rischio d’impresa. I miei datori di lavoro, purtroppo, non sono nelle condizioni di assumere date le dimensioni del business, la sua giovinezza e la mancanza di continuità tra un progetto e l’altro, e cercano di far sopravvivere il co.co.pro fin che possono. Dunque mi sono guardata attorno per trovare delle alternative. Ho incontrato aziende, anche molto conosciute, che mi hanno offerto: stage (n.b. dopo averne già fatti 3! ed avermi addescata con un annuncio di “inserimento nella struttura”!!) di 6 mesi +12 mesi di formazione + “e poi si vedrà”, in cambio di: 500 + flessibilità d’orario anche nei fine settimana + mobilità nazionale. Oppure, dopo aver sostenuto più colloqui pesantissimi per la stessa società per una posizione nella direzione vendite, in cui mi si gonfiava la testa di prospettive di crescita, di azienda che farà chissà quale balzo nel futuro, scopro al colloquio finale che la vera mansione che costoro pensavano di affidarmi fosse di pura segreteria… perchè “una segretaria di 40 anni ha i suoi protocolli rigidi.. e a noi serve una persona che sappia usare il power point” ed in quel momento mi sono sentita presa in giro
Salve a tutti. Sono uno dei tanti: classe 1974, laurea in scienze agrarie 108/110 nel 1999, tre mesi di lavoro gratis, poi contratto per lavoro occasionale, poi a spasso, lavoro nero, lavoretto, borsa di studio, altro contratto occasionale, poi dottorato di ricerca a 827 euro al mese che finirà a fine anno. Prospettive future: zero, nè fuori nè tantomeno dentro l’università. Nel frattempo: famiglia + casa da pagare, con lavoretti da studente medio. Non sono piagnone, non intendo far pena a nessuno, me la caverò come ho sempre fatto.
Vorrei solo si sapesse che qualcuno ci ha rubato il futuro. A me e alla mia generazione. Il bello arriverà quando non potremo più lavorare e saremo anche praticamente senza pensione. In nome del Mercato e della Competitività, sia chiaro. Spero per allora di avere salute e un po’ di terra per fare l’orto.
Il 10 Aprile si saprà che la sinistra ha perso.
Che casino!!!
Qualcuno si butterà di sotto???
No, perchè se poi gli stupidi in italia rimangono sempre troppi non vale mica la pena vincere.
Propongo il suicidio di massa degli stupidi.
il fine come al solito era lodevole,cioè lavorare
più persone,scambiarsi i luoghi,inseguire il lavoro,ecc.ecc.chi più precario fosse più guadagnava,realtà,un arma in più ai padroni.
si dice che in Europa siamo fanalino di coda x numero di laureati quindi un laureato dovrebbe trovare subito un lavoro,mia figlia da tre laurea in economia,vive ancora con la paghetta;
(credo che torneremo sulle barricate).
Non ti preoccupare, Beppe, oggi andiamo a rompere i coglioni al Dalema a Torino visto che la partenza allo sfacelo del mercato del lavoro in Italia l’ha data lui con la legalizzazione del lavoro interinale in Italia.
Sono proprio curioso di sapere cosa risponderà quando gli chiederemo se è pentito di questa legge!!!
3 giorni su 5 con “contratto a tempo indeterminato part time verticale” con ManPower la quale mi parcheggia con la formula dello STAFF LEASING presso una terza parte cliente che vende automobili in…. leasing!
2 giorni su 5 con Co.Pro. con una società che vende il mio servizio ad un altro cliente…
Io mi trovo nella condizione duale di essere contemporaneamente imprenditore e lavoratore a progetto. Probabilmente sono uno dei pochissimi a cui la legge biagi fa comodo.
Vedendo la medaglia da entrambe le facce comprendo da dove deriva la propensione degli imprenditori a non assumere: l’esagerata onerosità del dipendente assunto a tempo indeterminato dal punto di vista previdenziale e assicurativo.
Mi spiego meglio: se un’azienda assume un dipendente nella maniera “classica” deve mettere a bilancio non semplicemente l’equivalente di 1 stipendio in più bensì una cifra che va da 2 a 3 volte lo stipendio che viene dato effettivamente al dipendente.
Non trovo giusto contringere chi già rischia del suo (e parlo dei piccoli imprenditori, che sono il vero motore dell’economia attuale) a sostenere degli oneri così gravosi per sostenere babypensioni, pensioni da ricconi, pensioni dei falsi invalidi, ecc… Ma i contributi per queste pensioni non dovrebbero essere già state a suo tempo dai rispettivi lavoratori?
E poi, se io non intendessi avvalermi della previdenza INPS perchè devo essere costretto a farlo? Perchè non posso scegliere in che modo gestire la mia previdenza per quando smetterò di lavorare? Perchè no posso scegliere di affidare i miei soldi ad aziende che abbiano una gestione mille volte più efficiente e priva di sprechi dell’INPS, e di tutti i vari enti di previdenza che assillano le varie categorie con contributi obbligatori che i giovani d’oggi versano senza alcuna certezza di rivedere?
In sostanza in quanto collaboratore a progetto sono pienamente d’accordo con il fatto che il lavoro precario e sottopagato non è assolutamente una soluzione al problema dell’occupazione e non da la possibilità al giovane di farsi una vita; in qualità di imprenditore affermo che praticamente tutti gli imprenditori che incontro sarebbero disposti ad assumere manodopera con regolare contratto se il costo fosse perlomeno paragonabile allo stipendio ricevuto dal dipendente!
Certo che costo del lavoro è troppo alto ma un sistema produttivo che non inviste in ricerca e materiale umano non futuro…si risparmiate pure…ma quando un lavoratore non ha sicurezze non compra, non investe, non fa nulla…e l’economia cala…in Italia c’è una cultura imprenditoriale che non vede più in la del proprio naso…
CHI HA TOLTO L’EQUO-CANONE (n.b.: D’Alema viveva nel frattempo in una casa pubblica…salvo dopo le polemiche comprarsene una…con lo stipendio da deputato…io non posso con lo stipendio da precario!!!)
CHI HA CREATO LA PRECARIETA’ NELLA VITA E NEL LAVORO?
CHI HA BUTTATO TANTISSIMI CITTADINI IN PASTO AGLI STROZZINI?
CHI HA CREATO IL PROBLEMA? (che nessuno mi dica Berlusconi!)
Siamo stufi di questi signori che nella politica hanno trovato il “LORO LAVORO”….
creando la NOSTRA PRECARIETA’!!!
Il problema di questo paese è avere una sinistra in mano a sedicenti compagni!!!
L’unico modo per liberare la sinistra dall’occupazione abusiva di questi signori (manager, finti manager, pret-a-manger, politicanti, perbenisti, pseudosindacalisti, baroni della burocrazia nepotistica e clientelare, falsi cooperandi) è NON VOTARE DS nelle prossime elezioni.
Purtroppo l’unico modo per liberarci da Berlusconi è questo centro-sinistra….
Ma bisogna mandare a casa la classe dirigente dei DS sia a Roma che ovunque.
QUALCUNO parla di QUALUNQUISMO?
NO, MA SIAMO STUFI DEI SOLITI NOTABILI DELLA SINISTRA E DEI LORO PORTABORSE
Anche il PSI era un PARTITO di SINISTRA
ed abbiamo capito in che mani era finito
Davero belle domande, per fortuna negli ultimi cinque anni la destra ha sistemato le cose che aveva sbagliato la sinistra!!
Tutti i giorni TV e giornali sono piene di commenti, mi sembra la sinistra cerchi di correggere le cose, alla destra invece, vanno bene così!
Io sono convinto (per la prima volta) che il 9 aprile voterò per il meglio possibile, tu?
Io sono fortunato. Mi sono laureato a luglio del 2005 e a ottobre già lavoravo a tempo indeterminato. Ne ringrazio il cielo. Ho trovato lavoro anche come assistente notturno in una casa di ragazzi disabili. Ho urgenza di sposarmi ma le banche comunque non mi fanno il mutuo: anno bisogno di almeno un anno di stipendi come garanzia ulteriore (come se non bastasse l’ipoteca di primo grado sull’immobile…).
Dove abito io, chi vuole lavorare il posto lo trova: magari non quello che vuole, ma tanto è libero di studiare lauree vuote e scollegate dalla realtà, non può certo pretendere che qualcuno lo paghi poi anche per fare quello che vuole.
Questo fatto giustifica un po’ l’immigrazione (italiani con voglia di lavorare=pochi) e il fatto che i cinesi ci fanno il culo anche a noi lombardi (e in Lombardia, non in Cina): qui ora comprano tutto! ( Con i miei complimenti).
Molto meglio fare il blogghista e vendere DVD che faticare..
sante parole!!!!
approvo totalmente ciò che affermi.
purtroppo pochi vedono la verità….
è più comodo lamentarsi che darsi da fare davvero..
buona continuazione
Io aspetto ancora di sapere con che tipo di contratto Grillo ha assunto i dipendenti che lavorano per lui… quanto li paga mediamente e se utilizza stagisti.
Ma probabilmente tra 3227 post iol mio non l’avrà proprio visto, altrimenti di certo avrebbe risposto che quelli che lavorano per lui sono tutti assunti con contratto a tempo indeterminato e guadagnano 2000 euro netti al mese.
Vista la larga partecipazione a questo muro del pianto di noi sfigati “determinati”, volevo anch’io gettare un sassolino nello stagno putrido del romanzo criminale del precariato italiano. Mi sono laureato in ingegneria aerospaziale (laurea breve) nel 2000. Nel 2001 ho trovato un ottimo impiego come consulente a partita iva in una piccola azienda. Vendevo le mie consulenze a 16000 lire lorde all’ora (chiunque conosce anche lontanamente le lamentele di un commerciante italiani potrà calcolare facilmente a quanto può corrispondere in termini di retribuzione netta), senza uno straccio di malattia, ferie e di tutti quei privilegi che un neolaureato si sogna di avere. La consulenza, ovviamente, era solo una dipendenza mascherata, in quanto obbligato a sostenere le mie otto ore regolari. E pronto ad essere cacciato senza preavviso dalla baracca nel momento in cui gli affari del “padrone” si fossero messi male. Dopo tre anni ho finalmente trovato un impiego come dipendente presso una compagnia aerea. Contratto a tempo determinato per un anno. E’ fatta, pensavo. Soffro un anno e finalmente, ormai prossimo ai trenta, riuscirò a mettere definitivamente un piede stabilmente in un azienda. Dopo un anno, senza demeriti ma con elogi per il mio operato, mi è stato proposto un contratto a progetto che ho ovviamente rifiutato. Sono riuscito a strappare un altro contratto a tempo determinato a scadenza annuale, nella speranza che le cose si sarebbero sistemate in azienda nel giro di un anno. E rieccomi qui, a quindici giorni dal giorno di scadenza del mio contratto, senza nessuna certezza. Senza nessun segnale da parte dell’azienda. Nel timore, neanche troppo infondato, di dover rimanere senza posto di lavoro per venti giorni prima di ottenere nuovamente un contratto a tempo determinato con scadenza annuale. Tutto qui. Spero solo, nel futuro, di non essere costretto a riscrivere nuovamente su questo post una nuova tappa di questa avventira “a singhiozzo” nel mondo del lavoro.
a modena i facchini carrellisti che lavorano nei magazzini della frutta prendono 12 euro l’ora. e non serve neppure la terza media.
piccolo problema: è un lavoro faticoso. sì, è uno dei pochi lavori rimasti in cui si fa fatica veramente e è non solo stress, tensione e tutte ste cazzate. per questo nessuno ha voglia di farlo. io quando avevo bisogno di soldi mi sono rotto il culo a facchinare, ne valeva la pena. avevo voglia di lavorare ed obiettivi precisi.
quello che a quanti si lamentano dei bassi salari certamente manca.
caro Beppe
a proposito di industrie che vanno in cina l’affermazione del tuo blog oggi non è precisa.
i signori industriali non spostano più le fabbriche in cina ma solo i macchinari e le tecnologie.
quindi con tecnologie e soldi italiani e manodopera cinese fanno li gli stessi prodotti che facevano in italia facendo pure concorrenza agli altri imprenditori italiani del loro settore.
altrimenti come fanno i poveri cinesi a sapere i gusti o come si fanno i cioccolatini ferrero?
guadagnano un sacco di soldi oggi e fra qualche anno, quando i cinesi avranno imparato a fare da soli, riporteranno di nuovo in italia i loro capitali decuplicati, magari con un’altro condono sul rientro dei capitali.
insomma in italia licenziano in cina fanno i soldi e tutto con l’aiuto e la benedizione dello
stato !!
grazie italia
beppe da aosta
bravo, sono d’accordo con te, che male c’è a essere ignoranti e lavoratori, io lo sono, ho iniziato a lavorare a 14 anni, ora ne ho 39, possiedo una casa, un’azienda e ho moglie e 2 bambini. ma come viene utilizzata la legge Biagi è comunque una vergogna.
PS la newsletter arriva circa 2 giorni dopo la pubblicazione dell’articolo
Date sempre la colpa a questo governo, ma voglio ricordare che la politica del governo Prodi e amici, ha creato i presupposti per la crisi che ora stiamo passando.Prodi non si è preoccupato minimamente di proteggerci dall’invasione delle aziende straniere, il suo unico pensiero era di farci entrare in Europa. La tassa per l’Europa ?
Ve la siete scordata tutti? L’euro è entrato in vigore con il suo governo, e i prezzi pazzi sono nati in quell’anno.Gli incentivi per le auto sono stati solo una droga per il mercato automobilistico, per tanti anni poi in crisi.(SOPRATUTTO LA FIAT, POICHE’ TUTTI COMPRAVANO MACCHINE STRANIERE)
MA POSSIBILE CHE NESSUNO SI RICORDI DI QUESTE COSE?
RIPETO NON SONO BERLUSCONIANO;infatti non mi piace l’idea di questo governo di buttarsi sul nucleare e sul carbone, sulle grandi opere inutili e sulla guerra in Iraq.
ciao a tutti
provo a riscrivere senza usare la parola…..
non c’è bisogno della legge biagi per capire che siamo schiavi. è già possibile avere i 1000 al mese. ma tu, beppe, non ne vuoi parlare, seriamente dico,perchè?
visto che è veramete la soluzione.
sono convinto che non ti rendi conto esattamente che cosa rappresenta l’aver delegato dei privati, leggi bankitalia e bce, all’emissione della moneta.
se volete avere una vaga idea di cosa voglia dire essere schiavi leggetevi il pezzo dedicato nel sito indicato da carmine desogus commento delle ore 7,53. fatelo per voi stessi.
caro Beppe,
lo scorso ottobre mi sono piazzato undicesimo in un cocncorso per due posti di impiegato a tempo indeterminato presso l’università di Pavia. Dal 9 di gennaio sono stato assunto, però a tempo determinato (1 anno). E’ vero, non sono tre mesi, ma non ho garanzie per il futuro. E ho già 27 anni. Aggiungi che sono laureato con lode in Scienze Politiche, e che il concorso era per diplomati. Perchè se aspettavo che ne uscisse uno per laureati che non prevedesse i famigerati “titoli” (di cui io sono completamente sprovvisto) potevo fare la muffa. Ciononostante non mi lamento. Perchè se mi guardo intorno vedo Co.Co.Co., e Co.Co.Pro. in questa posizione da anni. E loro sì che stanno messi male, perchè non hanno ferie, malattia e tutti gli altri diritti che dovrebbero avere tutti i lavoratori. E anche loro devono ringraziare di lavorare nel pubblico e non nel privato, dove la loro situazione sarebbe ancora peggiore. Insomma il punto è proprio questo. Possibile che il fatto di avere un lavoro debba essere sentito non come un diritto ma come un dono del cielo? E che il posto fisso non sia la norma ma sia straordinario quanto una vincita al superenalotto? Di questo passo dove andremo a finire? Mi viene in mente un verso di una canzone di Amodei “Perchè siano contenti tutti quanti gli sfruttati, basta che ci sian presenti tanti bei disoccupati”. Fa riflettere, perchè ho l’impressione che la minaccia della disoccupazione permanente possa diventare un formidabile mezzo di controllo sociale: vuoi lavorare? Allora statti zitto e buono e obbedisci senza fiatare, non piantare grane, altrimenti da domani stai a casa. Alla faccia dei diritti, della libertà e del benessere, bandiere che chi ci governa fa sventolare ogni giorno nonostante sia chiaro a tutti che ormai non c’è più vento.
Con affetto.
Andrea Panigada
La lettera è arrivata, come previsto.Sono i cinque mesi di preavviso, a 45 anni mi ritroverò nuovamente in mezzo ad una strada. Ma la cosa assurda è che cercano pure di convincermi che è colpa mia, che non mi impegno abbastanza, che ho un incremento delle vendite di solo il 2% e che non sono adatto per questa azienda. Intanto, la stessa azienda, proprio oggi pubblica un annuncio per la ricerca di personale. Vorrei gridare ai candidati:” State attenti, vi sfrutteranno fino al midollo e al primo segno di stanchezza o di cedimento vi butteranno via come uno straccio vecchio” Pietà è morta, e non importa loro se per lavorare ho dovuto fare dei debiti, per comprare la macchina, per pagare il commercialista, per sopravvivere un mese senza stipendio. No a loro non importa, siamo numeri, macchine utensili, se si guastano si buttano semplicemente via, tanto di gente affamata in giro ce ne è ancora tanta. Ieri rileggevo la Costituzione e mi veniva da piangere dove si parla del Diritto al lavoro…Si parla tanto die call center ma ci sono tantissime altre aree dove lo sfruttamento e la precarietà uccidono, si uccidono la speranza, uccidono il futuro, uccidono le persone.
il terrorismo ha fatto ancora dei danni, il principale è quello di aver ucciso una persona e guastato la vita alla sua famiglia intera; il secondario è di aver martirizzato un esponente politico usurpando tutto ciò che faceva comodo della sua proposta…. io sono un piccolissimo imprenditore, ho utilizzato e utilizzerò il contratto co……… (già il testo mi sembra un offesa)per quello che è stato pensato, ovvero lavori occasionali, presenza in mostre, fiere, piazzisti e telefonisti ecc. Ma ci sono migliaia di ragazzi, alcuni che conosco personalmente, che vengono assunti 3-4 volte l’anno dalla stessa azienda e non per lavori di telemarketing occasionali, ma per lavori di dipendente mascherati. I lavori occasionali sono sempre esistiti, vendite porta a porta, ciabattine, rammendi ecc. quanti di noi non hanno provato nella vita a vendere qualcosa, o fare qualche lavoretto a casa per poche lire il pezzo? Il dipendente deve essere trattato come dipendente e non come lavoro occasionale, gli stessi contratti a termine rasentano la truffa; vengono assunti, licenziati, e riassunti, riducendo così la disoccupazione, inoltre, i dipendenti dovrebbero partecipare agli utili delle aziende dove lavorano e non solo loro ne trarrebbero dei benefici. Saluti
Io nn ricordo bene alla lettera la legge Biagi ma ricordo ke ha moltiplicato le mie difficoltà d’assunzione visto ke è uscita quando io ero appena uscita da scuola e cercavo il primo impiego.
Nessuno m’assumeva senza ‘esperienza’…ma caspita ero appena uscita da scuola!!! allora dovetti fare un corso post-diploma (giusto x far qualcosa) ke m’inserisse nelle aziende grazie a stage. E ho avuto poi la fortuna ke m’assumessero là dove avevo fatto lo stage. Poi x motivi mei volli cambiare lavoro (miglior offerta sia economica ke lavorativa) ma dopo il mese d prova…m’hanno appassionatamente lasciato a casa (gli serviva solo un tappabuki x quel mese).
Sono stata a casa, e in xn ricerca, x 10mesi.
Agenzie d lavoro interinale, temporaneo, machè niente d niente. Poi x caso grazie a mio padre ho trovato lavoro presso un suo cliente!!! ora lavoro da un anno per fortuna nel mio ‘indirizzo’ professionale ma nn ho possibilità d’evoluzione (xsonale e professinale) quindi dovrei andarmene alla ricerca o cmq fare un ennesimo corso d specializzazione e poi!?!?…dovrei ricominciare a cercare riskiando d nuovo senza garanzie!!! Ho 24anni e nn riesco neanke a pagarmi un affitto o la rata e i libri universitari ke tanto vorrei fare!!! bella situazione in cui siamo finiti!!! e poi c dicono di andarcene d casa e fare famiglia!!! La voglia c sarebbe anke ma possibilità effettive ZERO!!!!!!!!
Questa è realtà effettiva nn la fantapolitica ke promette e illude.
Ciao Ylenia,
Io lo so perchè non trovi lavoro. Se scrivi i curriculum con lo stile di questo post, puoi aspettare ancora anni!
Mica stai scrivendo sms!!!!
Auguri!
Giudicando da quello che scrivi è normale che non ti firmi… Esprimere il proprio parere è sacrosanto, non avere il coraggio di mettere il proprio nome sulle parole è vergognoso.
Non sei italiano!
La precarietà è come il coma inreversibile prima o pio si muore! Solo una parola VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!
Caro Enrico, la parola “VERGOGNA” che tu dici è la più adatta e mirata alla fase di stallo cronico e di declino economico e sociale del nostro Paese. Per quanto attiene ai responsabili politici della rovina dell’Italia, non senti che detta alla livornese quale sono io, c’è il tanfo della puzza di CAROGNE? Quindi rimoduliamo: VERGOGNA CAROGNE!! Coraggio Enrico. Giacomo Montana
attirandomi le inimicizie di tutto il resto del blog (e del mondo, penso) voglio solo esprimere l’opinione che se ci fossero meno laureati ci sarebbero molti meno laureati a spasso.
La laurea è diventata un passo obbligato nella carriera studentesca, un serbatoio nel quale confluiscono sia quelli che effettivamente hanno voglia di studiare e conseguono risultati (indipendentemente da eventuali ascendenze familiari), sia quelli che, non sentendonsi abbastanza adulti per affrontare il mondo si “parcheggiano” per cinque, sei, sette, otto anni a dare un esame ogni tanto, passando le serate in discoteca ed i weekend in montagna o al mare, spesati, coccolati e compatiti da genitori consenzienti (e colpevoli).
Quanti di questi, poi, una volta “fuori” si lamentano di non trovare lavoro, o di trovare impieghi stupidi, sottopagati e “da schiavi moderni”, quando sono in possesso di un attestato di cui la società non ha alcun bisogno?
Fin quando le università saranno una propaggine della scuola dell’obbligo e consentiranno l’ingresso e la permanenza a chiunque non abbia niente di meglio da fare, continueremo ad essere invasi da laureati inutili, e continueremo ad avere bisogno di extracomunitari e lavoranti in nero per svolgere le mansioni più umili ma, ahimé, utili per la società.
Fino a quando continueremo a considerare il lavoro come un fastidio, e non come un onore ed una fortuna, e a considerare un promotore finanziario (massimo rispetto alla categoria) più importante di uno spazzino, non potremo che continuare a discendere la china di una società fondata sul denaro degli altri.
Probabilmente è anche vero quello che dici…ormai le università sono diventate dei supermercati…si riducono le ore dei corsi (passate da 70 di qualche anno fà a 30 ore)…si diviono gli esami in tanti esamini…si programmano le lezioni stabilendo quante ore si deve studiare per superare tutti gli esami…(non per tutte le università naturalmente)…però nel tuo post commetti un errore…i ragazzi che passano 6/7/8 anni all’università…o meglio in discoteca o in montagna nei week end..il tutto spesato dai genitori..non sono gli stessi che dopo la laurea si disperano per non avere un lavoro…probabilmente sanno già cosa andranno a fare dopo la lauurea…probabilmente i genitori sono professionisti che hanno un posto riservato per loro…sono manager che hanno le conoscienze giuste per “sistemarli”…(fortunati loro)…il mio commento era solo una precisazione in quanto da laureato-fuori sede…non spesato…mi sono sentito chiamato in causa!…
condivido pienamente ciò che è diventata l’università ed anche la nostra società, si stà parcheggiati per anni in qualche facolta perchè non si è convinti di quello che vogliamo fare ed intanto si crea un paradosso sociale dove l’artigiano il manovale e chiunque lavora con le mani è extracomunitario e i giovani diplomati e laureati ai call-center, forse è anche il caso di selezionare bene prima dell’ingresso all’università e comunque subito dopo la scuola dell’obbligo, e fare l’artigiano è buon lavoro ma non deve essere stroncato dalla burocrazia e dalle tasse
condivido pienamente ciò che è diventata l’università ed anche la nostra società, si stà parcheggiati per anni in qualche facolta perchè non si è convinti di quello che vogliamo fare ed intanto si crea un paradosso sociale dove l’artigiano il manovale e chiunque lavora con le mani è extracomunitario e i giovani diplomati e laureati ai call-center, forse è anche il caso di selezionare bene prima dell’ingresso all’università e comunque subito dopo la scuola dell’obbligo, e fare l’artigiano è buon lavoro ma non deve essere stroncato dalla burocrazia e dalle tasse
Caro Beppe,
non so se leggerai il mio commento, ma questo è anche un modo per sfogarmi…
Sono un ragazzo di 20 anni,studio Biotecnologie a Roma, adoro la mia facoltà, ma la mia più grande preoccupazione è che forse tra qualche anno il mio campo potrebbe esere saturo e dovrei andarmene dalla mia amata Italia oper qualche paese di m…a come l’America o l’Inghilterra…penso che il primo ruolo dello Stato sia di garantire la sicurezza economica a tutti i cittadini, il secondo garantire un lavoro ad ogni persona in modo che la soddisfi dal punto di vista professionale…impossibile!chi vorrebbe nella vita pulire i bagni o lavorare di notte nelle fabbriche?eppure questa è la dura realtà…l’Italia sta cadendo in un ciclone da cui difficilmente riuscirà a liberarsi…è vero…l’Italia è corrotta…qusto è ilo nostro prooblema..dovremmo buttare fuori a calci nel culo chi si prende gioco di noi e andare noi a governare, come si faceva ad atene una volta…quella si che era democrazia…o se non lo era sicuramente lo è più di qualunque democrazia di oggi,se così possono definirsi…spero solo che i miei figli vivano in un mondo migliore di quello di adesso, privo di anche di paraocchi religiosi e in un ambiente rispettato e sereno, in cui non si dovrà più sentire la parola “nucleare”…ah se solo sapessero i politici che succede in una centrale!I problemi e tutte le conseguenze di tali centrali!Basterebbe studiare un pò, ma sono solo occupati ad apparire in TV…ora mi sono sfogato abbastanza…grazie di tutto…6 uno dei miei pochi punti fermi adesso…ora devo andare all’Università,con la speranza che otrò fare u giorno ciò che amo…
Riccardo
Il vero schiavo…il vero schiavo difende il padrone, mica lo combatte. Perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà.
Ma rispetto a quello che tu mi hai detto adesso: quando Galileo ha enunciato che era la Terra a girare intorno al Sole, ci sarà sicuramente stato qualcuno come te, che gli avrà detto:
“Eh si! sono 22 secoli che tutti dicono che è il Sole che gira intorno, mò arrivi te a dire questa stronzata… e come farai a spiegarlo, a tutti gli esseri umani?” e lui: “Non è affar mio, signori…”
“Allora guarda, noi intanto ti caliamo in un pozzo e ti facciamo dire che non è vero, così tutto torna nell’ordine delle cose”… hai capito? Perché tutto l’Occidente vive in un’area di beneficio perché sta rubando 8/10 dei beni del resto del Mondo. Quindi non è che noi stiamo vivendo in un regime politico capace di darci la televisione, la macchina,… no.
E’ un sistema politico che sa rubare 8/10 a 3/4 di Mondo e da un pò di benessere a 1/4 di Mondo, che siamo noi…
quindi, signori miei, o ci si sveglia… o si fa finta di dormire… o bisogna accorgersi che siete tutti morti…
Sinceramente non capisco bene cosa e soprattutto chi stiamo criticando; o meglio, qual’è il senso della critica visto che la legge Biagi è stata preparata dalla sinistra ed approvata dalla destra. Comunque vadano le cose, chiacchere elettoral-demagogiche a parte, NESSUNO farà nulla per abrogare o quantomeno modificare questa infame legge. Bla,bla,bla centrosinistra…bla,bla,bla centrodestra sono oramai la stessa rumenta!!!
Si vuol dare una risposta seria su cosa ne pensiamo di ‘sti pagliacci???? E allora il 9/10 aprile facciamo come per i referendum: stiamocene TUTTI a casa. Andare a votare str..zi o me.de non ci cambia nulla…puzzano entrambi.
Ed allora non legittimiamo un parlamento già scritto al 95%, non facciamo credere a quel branco di ipocriti che siamo solo pecore (anche se…), facciamo sentire la nostra voce nell’unico modo in cui, forse, ancora viene ascoltata e cioè stando zitti.
scusami ma lo sai quanto costerà agli italiani un “starsene” a casa come dici tu? sono i soldi dei contribuenti lo sai?
e servirebbe a cosa poi non votare?
leggeremmo sui giornali “gli italiani sono scontenti , non sono motivati al voto, erano in vacanza????!!!!”
per poi aspettare nuove elezioni e dare la possibilità a Berlusconi di “restare” ancora sul trono?
Basta con l’immobilismo.
La base della democrazia e’ l’esistenza di piu’ punti di vista, di molteplici idee anche in contrasto tra di loro, e l’essenza della sua realizzazione nel rispetto che due schieramenti opposti mostrano nel confronto.
Di tutto questo oggi non c’e’ traccia, percio’ non mi sento di chiamare la nostra una democrazia.
Piu’ che pensare a quale sia il modo migliore per denigrare l’immagine del proprio avversario politico, si dovrebbero instaurare delle serie discussioni su argomenti di vitale importanza come la legge Biagi, senza che ogni tre parole si parli di comunisti, fascisti, mortadelle e gnomi da giardino.
Inoltre volevo esprimere un mio pensiero rivolto al popolo delle idee di destra, perche’ queste non scompaiano dietro la figura denigrante del cavaliere, ma continuino a seguire il loro naturale corso verso un vero dibattito politico, per il bene del nostro Paese.
Ieri sera in televisione, abbiamo ascoltato il Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Silvio Berlusconi. Ho notato che egli sovente improvvisa una certa carica di critica denigratoria sia nei confronti di Romano Prodi, sia in quelli di tutta l’Opposizione al Governo. Il metodo di Berlusconi è quello di pretendere a tutti costi che la gente si lasci incantare dalle sue teorie con enunciazioni di principio tanto forvianti quanto ingannevoli .
Un metodo vecchio quanto il cucco, per nascondere riscontri oggettivi ben più eloquenti di quanto si possa fare Berlusconi mostrando qualsiasi pezzo di carta. Quello che fa più male all’animo umano ed alla moralità e dignità dei cittadini, non è tanto il metodo o la forma ai quali getta l’ancora di salvezza per sé Berlusconi, quanto il volere considerare gli elettori italiani degli ingenui per non dire peggio.
Facendo ricorso a delle teorie, chiunque dei cittadini italiani compreso me, può essere capace di fare figurare tutto quello che vuole, persino che il più povero degli italiani è più ricco dello stesso Presidente del Consiglio. Quello che Egli tenta di fare è paradossale e comico. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere! Il metodo che è stato usato è semplice, si dice ciò che viene dato ma non quello che viene tolto ai lavoratori e pensionati.
Facciamo un esempio concreto ed elementare: se un lavoratore che prende mille euro di stipendio al mese (dicasi altrettanto per la pensione di un pensionato) ne deve pagare settecento per l’affitto della casa e in più deve sostenere le spese di trasporto per recarsi al lavoro, il pagamento della luce, del gas, dell’acqua, il telefono, l’imposta del pagamento dei rifiuti, il pagamento del canone televisivo e le spese di vestiario, ci può dire sua Eccellenza ONOREVOLE BERLUSCONI come può fare un lavoratore a provvedere per gli alimenti sia per sé che per la propria famiglia? CONTINUA QUI SOTTO NON APPENA E’ POSSIBILE .(2)
Salve Beppe, Io sono un responsabile di produzione ed ho 5 ragazzi che lavorano a tempo determinato, ed ogni 3 mesi mi porgono sempre la stessa domanda: “mi rinnovate il contratto????”
E’ una cosa vergognosa, ho la loro età, la banca non gli condede il mutuo e sono sempre guardinghe ad erogare prestiti, per metter su famiglia devi aver le spalle coperte altrimenti le banche nemmeno ti guardano.
La legge Biagi è uno scandalo, ha dato la possibilità alle industrie di sfruttare le persone, le lotte per ottenere i diritti del lavoratore e farli rispettare sono andate a farsi benedire.
Attraverso il tuo blog chiediamo una raccolta di firme per l’abolizione di questa legge pro-schiavi.
E sei sicuro che senza quella legge i precari verrebbero assunti a tempo indetreminato? Prova a guardare un pò oltre il tuo naso, e pensa a quanti sarebbero a spasso se il datore di lavoro fosse costretto ad assumerli a tempo indeterminato. La legge Biagi va applicata correttamente, in modo che non se ne abusi, ma non è certo la causa dei problemi attuali.
(2) Tutto quello che si può fare credere come vero, con dimostrazioni apparenti come un miraggio del deserto, lo si può smontare semplicemente con delle dimostrazioni pratiche come ho appena fatto io. Io credo che a occhio e croce, noi cittadini siamo stati economicamente danneggiati almeno del sessanta per cento, rispetto a quando avevamo la Lira come moneta corrente e non era ancora nato l’Euro!
Perché Berlusconi ha paura di parlare del costo della vita e se ne guarda bene dal farlo? Su questo punto è lui che ha paura e non Prodi! Grazie di avere letto. Giacomo Montana
Qualcuno è in grado di spiegarmi perchè l’abbonamento digitale(annuale) ad un quotidiano è di 450???
Se non si consuma la carta dovrebbe costare… che sò io un terzo…
Com’è possibile che solo in Italia, per leggere poi certe puttanate, non si faccia una politica di riduzione degli sprechi di carta.
Poi che si lamenta che non si legge… ??? ma non siamo mica tutti deficenti o iscritti ai DS… che ci basta l’unità.
E’ ora di finirla BOICOTTAGGIO!!!
MANDIAMO A CASA I GIORNALISTI!!!
Scusa Lorenza, non per fare una critica ma quale quotidiano online costa 450 all’anno? Io ne ho verificati alcuni e si va intorno ai 150. Se poi esiste un quotidiano che fa prezzi così assurdi è giusto che tu scriva anche il nome in modo che chi vorrà potrà evitare di comprare anche il formato cartaceo. Grazie.
Cos’è questa storia che i DS avevano un buco di 400 milioni di euri e adesso non c’è più????
Non è che Consorte aveva lavorato bene anche l’anno passato?
Ma D’Alema ha cambiato discorso, …cose che non possiamo capire…
…Finanza sopraffina!!!
Mo ci pensa Mortadella a trovarvi un posto di lavoro!
Lui si che ne ha creati un sacco nella vita… e anche di veramente utili…
come quelli licenziati all’IRI grazie ad una grande strategia industriale, come quelli creati in NOMISMA, grazie a consulenze miliardarie e qualche ricerca su internet.
CI PENSA MORTADELLA!!!
Beh, dopo mesi di lettura mi sembra venuto il momento di postare qualcosa.
Sono 6 mesi che ricerco personale per 2 posti di lavoro vacanti nella mia azienda.
Assunzione come apprendista.
Preciso che qui insegno un mestiere e l’apprendistato mi serve solo per risparmiare sui contributi, non per sfruttare la gente e poi lasciarla a casa.
In 5 anni di attività non ho mai licenziato qualcuno, chi ha finito l’apprendistato è assunto a tempo indeterminato.
Il lavoro prevede il dover girare per il mondo, prevalentemente in Italia, ma non è scontato, per fare il tecnico nel campo della automazione industriale.
Ai candidati prospetto una vita perennemente in movimento.
La realtà spesso è più “soft”, ma non mi và di prendere qualcuno per il culo, quindi prospetto il peggio.
Dimenticavo: apprendista finalizzato al 3° livello commercio – 14 mensilità a partire da circa 930 netti ad arrivare a circa 1100 ala fine. Pagamenti regolari.
Spese di viaggio, alloggio, ecc.. a mio carico, più indennizzo di trasferta minimo di 25 gg.
Questa è l’offerta.
Ora, in 6 mesi ho intervistato circa 100 giovani tra i 20 ed i 25 anni, dando loro tempo 3 giorni per riflettere ed accettare/rifiutare la proposta.
Risultato: su 100 circa 20 si sono dichiarati disponibili, ovviamente erano quelli che avevo già scartato per vari motivi o che erano al fondo della lista dei papabili.
I “migliori” si sono rifiutati e sono rimasti a fare i disoccupati o gli interinali adducendo i motivi + disparati, il + diceva per la ragazza o per la famiglia.
Incredibile!
Soprattutto sconsolante.
Come imprenditore io mi rifiuto di offrire l’incertezza a chi lavora per/con me e mi fa guadagnare.
Non offro co.co.vaffa, offro lavoro e possibilità di crescita professionale, do in cambio il giusto ed anche di + a chi se lo merita.
La flessibilità è un mio problema: sono io l’imprenditore, la responsabilità è mia.
Alla prova dei fatti però non trovo tutto sto interesse in giro.
Ciao Dino,
hai colto nel segno. Il fatto che al giorno d`oggi sia difficile trovare lavoro e` risaputo solo che bisognerebbe anche riconoscere che le nuove generazioni spesso “non hanno le palle” di prendersi e partire e preferiscono vivacchiare di espedienti e lavoretti. E LAMENTARSI.
Io sono uno di questa nuova generazione che e` partito, e sono orgoglioso di averlo fatto, per me, la mia famiglia e il mio paese. Ma il 90% dei miei coetanei non e` in grado di farlo.
E’ verissimo anche nella nostra Azienda trovare una risorsa utile è complicato (siamo specializzati nella realizzazione di motori elettrici speciali), ma ricercare personale e prospettargli un’assunzione a tempo determinato, senza far sapere nulla del proprio futuro è terribile, non sapere se sarai assunto (a prescindere dalle tue capacità, ma dipendente solo dal mercato) è veramente una cosa terribile, chi si azzarda a metter su famiglia, chi si imbarca nell’apertura di un mutuo per la casa?
Vero la nostra Azienda è molto diversa dalla Sua, non è facile trovare gente disposta a girare per il mondo, ma molti miei compagni d’università avrebbero dato un rene per farlo, forse non ha cercato nei posti giusti.
Lei è forse uno dei pochi che assume dopo l’apprendistato, dalle nostre parti, superato il picco di lavoro, sei FUORI!!!
Sono molto schifato da questa legge, il lavoratore è troppo debole oggi; mi ritengo fortunato ad avere un posto fisso (fin che dura visti i venti di mercato).
La saluti e le porgo distinti saluti
Bergomi Marco
Ciao a tutti, il perchè te lo dico io!!!
Sto nella tua stessa situazione, non si trova il personale……o meglio non si trova quello che ha veramente voglia di lavorare ed imparare.
Io addirittura li formo per sei mesi pagandoli come se producessero….niente da fare.
Io quando ero dipendente lavoravo come lavoro adesso che stò in proprio, con passione e intensità….. il risultato è stato che mi sono messo in proprio.
Quelli che non hanno voglia di lavorare è giusto che rimangano precari…… perchè quando li avevo a tempo indeterminato …. io andavo a lavorare per pagare i loro stipendi maturati stando a casa in malattia ( che considero sacra se vera), ora che la malattia non la pago per contratto non si ammalano più…. ma guarda un pò.
Un salutone.
Ps. Non vi sto a spiegare che chi merita viene assunto a tempo indterminato….. ma ci arrivano in pochi anzi pochissimi.
Sai cos’è…è che la maggioranza (e anche io saro’ così,non perchè non ho voglia di lavorare…) piacerebbe stare vicino alla famiglia, alla propria fidanzata (quelli che credono nella famiglia)perchè ritengo che sia fondamentale avere delle sicurezze…rientrare a casa e sapere che c’è qualcuno che ti aspetta
Non si puo’ vivere di solo lavoro!!!!!
Ti do ragione per quanto riguarda la “voglia” di certi ragazzi/e (di questa generazione) che non hanno piu’ “voglia” di fare nulla, ma ci sarà altrettante persone che però si farebbero in 4 pur di “mangiare”.
E’ una situazione assurda!!! Solo le persone coinvolte possono raccontare, ma di tante persone sono piu’ quelle che raccontano situazioni drammatiche!!!
Non sono assolutamente daccordo con quanto da te postato, puo’ darsi che da lei la situazione sia questa, ma non credo che si possa generalizzare.
Riporto la mia esperienza, ora sono a tempo determinato presso una banca, ma per diventare tale, nonostante abbia dato dal primo giorno la mia disponibilità ad essere trasferito in tutta Italia, nonostante mi impegni a fondo sul mio posto di lavoro effettuando pure ore di straordinario non retributito (in media 20 ore al mese) ho IMPIEGATO 5 ANNI, RIPETO 5 ANNI con contratti interinali e di formazione lavoro (formazione che non ho mai ricevuto perchè nell’ufficio dove lavoro i carichi sono tali che non potevo partecipare ai corsi che l’azienda organizzava).
Ora come vede la situazione del mercato del lavoro è varia e disparata, probabilmente il lavoro che offre Lei non è poi tanto allettante come lo dipinge altrimenti qualcuno l’avrebbe trovato..Mi rifiuto di credere che viviamo in un mondo di lazzaroni…
Scrivilo piu° volte il tuo commento,in modo che si sappia in giro che di sicuro ci sono degli sfruttati in giro,ci sono pero° anche tantissimi viziati che preferiscono restare a casa con la mamma piuttosto che iniziare a fare sacrifici!!!
Innanzitutto voglio ringraziare tutti quanti hanno risposto.
Per Roberto Schenone: guarda che li mando in giro spesati, il che vuol dire che alloggio o albergo e spese di viaggio li pago io. In più gli do telefono cellulare che possono usare anche privatamente (con moderazione, vige la regola del buon senso).
Poi se consideri i 25/gg si fa in fretta il calcolo: ti ritrovi a tirare a campare con 1100+750 = 1850 al mese con solo le spese di vitto a tuo carico.
Non sono buono, non sono il buon samaritano, io faccio l’imprenditore, mi assumo il rischio di dover pagare lo stipendio a tutti a fine mese, mi pare giusto che ci guadagni di più io.
Ma a 20 anni prendere 1850 al mese ti fa schifo?
Ed in più girare il mondo a gratis.
Mica li faccio lavorare tutto il giorno e tutti i giorni, hanno, come è giusto, le loro pause, se ti trovi in un posto dove non sei mai stato ed hai un minimo di curiosità puoi anche fare il turista… spesato.
Vedi tu se è un’offerta onesta da fare ad un ventenne oppure no, io mi sento tranquillo.
Oltretutto gli insegno pure il mestiere.
Sarà, ma dalla mia ditta se ne sono andati in 2 e solo perchè volevano puntare più in alto, non perchè ci stessero male, parole loro.
Altre considerazioni:
1) Il lavoro che offro non è una meraviglia, vero, ma è un lavoro che da delle soddisfazioni e non è nemmeno ripetitivo.
Il problema è che chi è valido punta ad altro e magari non lo trova, chi lo è meno si adatta per forza di cose ed accetta condizioni come quella di essere sempre in giro pur di lavorare.
Il problema è che la disponibilità non basta, non è che chiunque possa fare questo lavoro, servono anche una certa istruzione di base e l’attitudine/interesse.
2)La legge Biagi ha massacrato non solo il mercato del lavoro, ma anche le società di servizi: io che mi rifiuto di dare precarietà, quando assumo qualcuno devo essere sicuro di poter avere continuità dai miei clienti.
Ora, se sul mercato mi devo confrontare con quei pescecani che sfruttano la gente e si possono permettere prezzi stracciati, come faccio?
Loro non hanno mica la preoccupazione di pensare al futuro dei loro dipendenti: manca lavoro? A casa!
Beh, che cazzo, io tiro dritto e punto sulla qualità dei miei servizi.
Ad oggi non ho 100 clienti, ne ho 3-4, ma tutti non ne fanno più una questione di prezzo, sanno che c’è chi lavora a meno, ma chiamano me ed i miei perchè sanno che poi il lavoro è fatto come si deve.
Problema: ci toccano solo i lavori più difficili, quelli “del cazzo” li danno ad altri, perchè tanto tutta sta qualità non serve.
Già, peccato che se li dessero a me potrei anche “crescere” più persone, o fare rifiatare qualcuno, o investire sul futuro guardando ad altre attività grazie a quel piccolo margine in più.
Invece così io ho “visibilità” per 3 mesi, poi si vedrà, se mi viene un’idea so già che per sostenerla dovrò prendere dei rischi esagerati e quindi il più delle volte rinuncio.
Per senso di responsabilità, non perchè mi manchino le palle, se sbaglio tiro giù la serranda.
La “flessibilità” parte dalla mente, non da contratti di lavoro vergognosi, il fatto è che ci sono imprenditori che costruiscono un futuro ed altri che se lo mangiano.
Questa legge e questo governo hanno solo favorito i secondi, perchè hanno permesso il degenerare del mercato ed hanno permesso a chi ha lo stomaco per farlo di rovinare i mercati.
Oh, sì, potevo usufruirne anch’io, ma non è che perchè una cosa è consentita dalla legge, questa sia “buona” o mi trovi d’accordo.
Io la trovo schifosa e non la uso, ma devo fare i conti con chi lo fa.
3)Per:
Tonino: mi sa che abbiamo storie parallele, coraggio, la qualità paga sempre.
Marco: la penso come lei, ed è per questo che gestisco così la mia ditta.
Antonio: in bocca al lupo e complimenti.
Ares: non generalizzo, ma questa è la mia esperienza finora. Spero che in futuro qualcosa cambi.
Nella fretta sono stato molto, troppo sintetico. Sia chiaro che riconosco onestà e trasparenza nella proposta che fai ai tuoi dipendenti e sia anche chiaro che anche secondo me è giusto che chi più rischia sia anche remunerato maggiormente.
Però se siamo giunti al punto che tu sia il miglior imprenditore che si possa trovare sul mercato del lavoro siamo messi proprio male.
In Germania o Inghilterra i 1850 euro si guadagnano riuscendo a condurre una vita normale.
Io amo girare il mondo, ma quando giro per lavoro non mi diverto proprio per nulla, mi stresso e mi incazzo, altro che turismo pagato!
grazie per la partecipazione, mi fa piacere scambiare serenamente idee e punti di vista.
Ero un po’ scettico sul fatto che questo potesse accadere, ma mi devo ricredere.
Volevo puntualizzare:
1) Non mi ritengo e non sono il miglior imprenditore che c’è in giro, il migliore di per sè non esiste. E poi chi stabilisce cosa è meglio e cosa è peggio?
2) Calma con il turista pagato, questo lavoro l’ho fatto per 12 anni ed in molte occasioni ho visto solo l’aeroporto, l’albergo (poco), e gli impianti dove lavoravo. Qualche volta ho fatto anche un po’ il turista e me la sono goduta.
Se capita ad uno dei miei di avere del tempo libero io ne sono più che felice.
L’esperienza di vivere in giro ti dà la possibilità di confrontarti con realtà diverse da quella di casa tua, ed è una cosa che ti arricchisce più di un aumento.
Cos’è la ricchezza? Tengo presente che con la sola cultura non si mangia, ma la conoscenza è comunque una delle ricchezze più importanti di una persona.
Con quella puoi analizzare le situazioni, il mondo che ti circonda e tentare di fare scelte il più possibile “libere” e consapevoli.
Ed io ci guadagno un dipendente con una mente più aperta e se vogliamo estremizzare il concetto, una persona migliore.
3) Dal momento che citi Germania ed Inghilterra, ti dirò che la seconda non la conosco, ma la prima sì, eccome.
Fai attenzione a non scambiare certe zone della Germania (BW e Bavaria) per la Germania intera.
Anche lì non sono messi tanto bene a stipendi, e comunque la tendenza è verso il basso, ma quello che cambia per i dipendenti è il regime di tassazione del reddito.
Per gli imprenditori invece è l’accesso al credito, che è tutta un’altra storia rispetto a qui.
Il sistema si regge su regole ben precise e rispettate da tutti, chi non lo fa, presto o tardi paga ed è fuori.
Non è il paradiso, ma sulla questione lavoro l’Italia al confronto fa proprio vergogna.
So per certo (anche per averlo in parte letto) che gira uno scritto redatto da un collaboratore di Biagi, che assistette al parto della omonima legge: una frase mi ha colpito di quello scritto: la “ratio” cioè la motivazione profonda di quella legge è quella di rendere più debole il lavoratore nei confronti del datore di lavoro! Sarebbe interessante recuperare quello scritto e pubblicarlo.Se non ricordo male quel signore dovrebbe chiamarsi Franco Focareta.Popolo del blog, al lavoro!
Dopo aver letto gran parte dei commenti sotto un solo sentimento mi pervade. Tristezza.
E sono triste per le prospettive di molti neolaureati che con dignita` cercano di farcela in tutti i modi.
E sono triste nel vedere che molte nuove leve quando enrano nel mondo del lavoro sono strafottenti e si rifiutano di fare lavori umili (i nostri padri e nonni ci prenderebbero giustamente a ceffoni se sapessero di questo comportamento)
E sono triste nel sentire che i lavori umili ma dignitosi che i nostri giovani non vogliono fare vengono dati agli extracomunitari (avessimo un po` della loro buona volonta`).
Sono un giovane ingegnere di 29 anni. Laureato a 25 senza spremermi piu` di tanto ma con una famiglia solida e con valori alle spalle.
Il primo stipendio era di 1100euro, e se serviva mi immergevo nell`olio o stringevo i bulloni.
Quando le responsabilita` sono aumentate a dismisura e i 1100euro mi sembravan pochi ho cercato in tutti i modi di cambiare.
Mi son dato da fare ignorando tutte le cose alle quali un giovane di 28 anni dovrebbe interssarsi (dallo sport agli amici ecc.)
Risultato.
Ho un contratto a tempo indeterminato, ottenuto rispondendo ad un`inserzione su un giornale, non scendo sotto i 2200netti al mese e passo il 50% del mio tempo a lavorare all`estero in Europa.
Sono contento.
Ragazzi, datevi da fare, non mollate e che la fortuna sia con voi… senza quella sono cazzi.
Ciao
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Che disperazione, che delusione dover campar,
sempre in disdetta, sempre in bolletta!
Ma se un posticino domani cara io troverò,
di gemme d’oro ti coprirò!
Se potessi avere mille EURO al mese,
senza esagerare, sarei certo di trovar
tutta la felicità!
Un modesto impiego, io non ho pretese,
voglio lavorare per poter alfin trovar
tutta la tranquillità!
Una casettina in periferia, una mogliettina
giovane e carina, tale e quale come te.
Se potessi avere mille EURO al mese,
farei tante spese, comprerei fra tante cose
le più belle che vuoi tu!
Ho sognato ancora, stanotte amore l’eredità
d’uno zio lontano americano!
Ma se questo sogno non si avverasse,
come farò…. il ritornello ricanterò!
Se potessi avere . . .
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Ha fatto più danni la crisi del ’29 o gli ultimi 10 anni di politica italiana?
Ieri pomeriggio durante la conferenza stampa tenutasi presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Niguarda-Milano, in occasione della festa della donna e per riconoscere l’impegno encomiabile svolto dal TELEFONO DONNA, ho conosciuto il Ministro Dott.ssa Moratti. In tale occasione ho consegnato al Ministro la grave vicenda scritta delle torture psico-fisiche subite sul posto di lavoro dalla signora Giovanna Nigris (v. sito:www.mobbing-sisu.com). Mi ha risposto che “non mi promette niente”. Ho visto che è una gran brava persona ma deve avere dei potenti vincoli di potere decisionale. Giacomo Montana
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Beppe chiudi il blog, è pieno di immondizia!
Ma se su 3000 commenti 1000 sono dell ACLI, altri 100 ripetuti e il resto gente che bisticcia…
Chi te lo fa fare!
No dico…io manager se avessi letto il Financial Times parlare in questi termini del mio operato come manager che avrei fatto? Mi sarei dato all’ippica. Per Prodi avrei visto meglio un futuro nel campo delle scommesse.
Creare un’Unione nella quale convivono Mastella e Bertinotti che roba è se non una scommessa?
Il guaio è che non ci si puo’ presentare di fronte agli elettori sperando che la scommessa funzioni.
Non puo’ funzionare, perche’ appena metteranno mano alle cose importanti cominceranno i piagnistei della frangia di estrema sinistra Bertinottiana trozkista e chi piu’ ne ha ne metta. Finirà che faranno la stessa fine dell’equilibrista che perde l’equilibrio interno, si blocca. E loro si bloccheranno sui temi piu’ importanti. (Tranne ahimè le tasse, di quelle ne hanno pronte nuove, e tante, e sono concordi nel farcele pesare). Peseranno su di noi tutti, non su di loro.
Prodi il meno peggio? Ma mi faccia il piacere (come diceva il grande Toto’)
Mi scusi se mi permetto,
ma cosa dovrebbe fare allora Berlusconi, leggendo tutto quello che scrivono di lui i giornali (stranieri e non, autorevoli e non)?
VERITA’, GIUSTIZIA E DIRITTI UMANI NEGATI AD UNA DONNA IN ITALIA
(Il valore della coscienza degli italiani che si nascondono davanti alle proprie responsabilità)
Queste che vi sto per narrare, non sono solo parole, sono incomparabili vizi del crimine, episodi e viltà che mi sono stati fatti vivere come torture psicofisiche presso l’ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano presso il quale sono dipendente in qualità di assistente amministrativo. E’ l’altra faccia dell’Italia tra cuori di ghiaccio e crimini protetti. Questa non è una favola giornalistica, ma pura vita realmente vissuta come assistente amministrativo in un servizio di pubblica utilità a Milano.
Si vede come il valore e il rispetto per la vita viene pacificamente e crudelmente oltraggiato e con stillicidio distrutto giorno per giorno e anno per anno, paradossalmente proprio durante il servizio presso un luogo che come altri viene classificato di scienza e coscienza: l’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano.
Voglio rendere pubblica questa testimonianza per aiutare chi come me verosimilmente viene ucciso anch’egli lentamente, affinché qualcuno un giorno, faccia finire tanto orrore, tanta sofferenza, ovviamente spero in tempo, affinché anch’io possa salvarmi la vita. In questa testimonianza non vi è solo il danno alla persona prodotto dalle lesioni colpose gravissime, ma vi è pure l’evidenza dell’enorme danno di identità e soprattutto da parte mia emerge pure uno sforzo di affermazione della dignità umana.
Al di là dell’aspetto formale, il riconoscimento dei propri diritti, hanno per una donna vittima per quattordici anni del crimine e delle relative conseguenze, l’ardente desiderio di vedere ben comprendere pure le responsabilità dello Stato italiano e delle sue istituzioni che malgrado quest’ultime, siano sempre state informate dei fatti, si sono crogiolate nell’inerzia da un lato e nella più evidente protezione continua dei criminali …CONTINUA QUI SOTTO (2)
(2) che mi hanno danneggiata e distrutta con arroganza, cinismo, derisione e scherno.
Nel 1992 dopo avere finito il mio servizio, fui violentemente investita con tamponamento, mentre ero ferma al semaforo nella mia auto con le cinture allacciate. Dopo tre mesi di riposo e cure per il trauma cranico e traumatismo cervicale potei riprendere il mio lavoro. Al mio rientro fui chiamata subito dal mio Capo Ufficio (che era responsabile anche degli Istituti I.P.A.B. di Milano) e facendomi trovare una pistola appoggiata sulla scrivania mi disse che se io avessi parlato mi avrebbe fatto fare un volo giù dalla finestra. Dopo ciò mi intimò di tornare al mio lavoro.
Ricordo che ero talmente spaventata che non riuscii neppure a domandare a che cosa alludesse. Una volta rientrata a casa mia riflettei e mi recai da un medico curante e gli raccontai l’accaduto per farmi consigliare, ma anche lui non ci capì nulla. A questo punto mi consigliai con la mia amica che abitava al piano di sopra alla mia abitazione che, essendo moglie dell’Ispettore Capo e poi Vice Questore di Milano supponevo avrebbe potuto consigliarmi.
Anche qui riuscii solo a farmi incoraggiare, ma non si capì nulla di più. Dopo qualche tempo che sembrava tutto passato il mio Capo Ufficio fu arrestato a seguito di indagini effettuate dal tribunale (dal Pool di Mani Pulite). Subito dopo l’arresto del mio superiore fui trasferita d’urgenza a lavorare presso il servizio di accettazione del reparto di Anatomia e Istologia Patologica dello stesso Ospedale. A nulla valsero le mie proteste.. CONTINUA SOTTO (3)
(3) e quelle della mia collega sul fatto che lavoravamo in ambiente contaminato e senza neppure i più elementari mezzi di protezione da contagio e infezione. Si ricevevano campioni di urine, escreati, liquidi ascitici etc. e spesso accadeva che durante la registrazione dell’accettazione dei campioni, alcuni non essendo stati chiusi bene, debordavano sui fogli che noi dovevamo registrare al computer.
Dopo avere lavorato tre anni circa in quelle schifose condizioni mi fu contagiata di tubercolosi. Pur avendo rispettato tutti i termini di legge ancora oggi, a seguito di feroci boicottaggi del diritto, mi viene negato il riconoscimento della causa di servizio e vengo derisa e schernita dai funzionari dirigenti della stessa Amministrazione dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano.
Infatti, dopo le lesioni colpose gravissime causatemi per mezzo dei seguenti ulteriori reati: omissioni di atti di ufficio, falso ideologico e violenza privata da mobbing, sono stata condannata a non beneficiare neppure dei benefici della causa di servizio che mi avrebbe permesso di curarmi a sufficienza dai numerosi postumi della tubercolosi e vengo abbandonata a me stessa così.
Dopo alcuni anni di vane attese e sospiri il processo penale per le lesioni colpose gravissime mi fu detto che i reati venivano prescritti e il processo non si celebrava più. Come è stato possibile se gli effetti dei reati sono stati pacificamente lasciati agire sino ad oggi? Tutto questo anche se contro lo stesso Ospedale ho vinto in maniera schiacciante con ben due Sentenze (compresa quella di ottemperanza).
I funzionari dirigenti amministrativi dell’Ospedale hanno violentemente eluso il giudicato, calpestando così anche il giudizio di due Giudici Amministrativi. Tutto ciò ed il resto delle violenze sono narrate e provate nel mio sito web di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com Tutti gli uomini politici che sono stati informati degli sporchi fatti CONTINUA
(4) di servizio si nascondono e fanno finta di non sapere, a cominciare dall’Avvocato Onorevole Ignazio La Russa, informato tanti anni fa anche in mia presenza, oggi del partito di Alleanza Nazionale. Ho riflettuto tanto sul motivo di cotanta bestialità e mi viene molto da pensare che fui sospettata di essere l’informatrice della magistratura, in quanto avevo ingenuamente confidato alle mie colleghe in ufficio che al piano sottostante al mio abitava un noto Giudice del Pool di Mani Pulite e al piano superiore l’Ispettore Capo e poi Vice Questore di Milano (oggi io abito in un’altra casa) della cui moglie, di quest’ultimo, quando abitavano a Milano, ero amica.
Non so che cosa dovere pensare di più, quando vedevo il via vai di persone che venivano a ritirare gli oggetti di antiquariato frutto di lasciti e donazioni al patrimonio dell’Ospedale e mi veniva detto che andavano al laboratorio dei restauri e quindi era tutto regolare. Non capisco il perché mi è stata rovinata la vita se io non ho mai fatto nulla di male e ho sempre lavorato onestamente.
Per Finire, ricordo che un giorno accompagnata da un infermiere, andai dalla segretaria dell’ex Assessore alla Sanità di Milano a chiedere il perché di queste torture ed essa in presenza del mio accompagnatore mi rispose con la seguente espressione: “il capo del personale dell’ospedale ha detto che piuttosto si fa arrestare, ma non le concede la causa di servizio”. Leggendo qua e là sento dire che il tale uomo politico o l’altro è il migliore. CONTINUA SOTTO (5)
(5) A me sinceramente vengono i brividi solo a sentirlo dire dopo che ho visto tra di loro tante protezioni e pertanto l’altra faccia dell’Italia: tra cuori di ghiaccio e crimini protetti. Se gli uomini politici devono esistere solo per chiedere i voti elettorali al popolo e poi proteggere i malfattori, come mi hanno voluto dimostrare con l’inerzia nei miei confronti, mi dite che cosa ci stanno a che fare al Parlamento italiano? Mandiamoli a lavorare in altri ambienti a loro più consoni. Infine, e non di meno importanza, mi addolora anche il fatto che tante altre persone lasciano tranquillamente fare anche dopo essere stati informati dei fatti senza organizzare nessuna protesta. Giovanna Nigris
la globalizzazione finale sara’ consacrata quando nello scrivere il nostro indirizzo, lo scriveremo citando il meridiano x, il parallelo y, latitudine
00 e longitudine 11.
Cosi, spariranno le nazionalita’ e con loro le tradizioni che per millenni hanno differenziato i popoli, fino al punto da separare le nazioni civili ( non civilizzate) da quelle incivili.
Fate voi l’elenco in cui inserire i paesi .
Vi accorgerete che non e’ facile trovare paesi
CIVILI! CI SONO PAESI CHE GESTISCONO SOLDI E POTERE E PURTROPPO ANCHE IL NOSTRO DOMANI.
OGM ( ALCUNI GIORNI FA’ POSTAI IN MERITO , E IERI
IL BEBBE IN PERSONA, NE PARLA SUL SUO BLOG !)
too late, dear bebbe, il dado non e’ piu’ tratto,
bensi…e’ marcio !!!FRUTTA SENZA SEMI !!!!!
CONTADINO SENZA VANGA, A MENO DI UN PRESTITO PER COMPRARE I SEMI NELLA BANCA MONDIALE DEI SEMI !!!
ACQUA VENDESI !!! NON CI SARA’ PIU’ ACQUA POTABILE DAL COSIDETTO cannolo pubblico, la fontana per intenderci.
NUCLEARE A BUON MERCATO …MA SOLO PER LA BOMBA
CHE IN TANTI ORMAI POSSONO COSTRUIRSI…
NESSUNO CHE INVENTI COSE UTILI…
NO, CI SONO E COME, SOLAMENTE NON PIACCIONO AI DETENTORI DI UN CERTO POTERE.
che fare? 1 ) non comprare prodotti OGM
2) DIRE AI SINDACI DI RIPRISTINARE LE FONTANE PUBBLICHE PRIMA CHE DIVENTINO IMPROVVISAMENTE
ILLEGALI.
3) la fusione frEdda esiste ed e’ vera, il MEG funziona pure e crea energia gratis !, il PETROLIO , IL METANO, IL NUCLEARE SERVONO SOLO A
CREARE CONFUSIONE E SCHIAVIZZANO IL POPOLO.
tutto il resto e’ …relativamente semplice da risolvere.
A PROPOSITO, MA COME FACCIO A CREDERE CHE I VINCITORI DELLE ELEZIONI SAPRANNO AGGIUSTARE QUELLO CHE LORO STESSI ED I LORO PREDECESSORI
HANNO DISTRUTTO ? PENSO CHE UN SANO DECENTRAMENTO DI TUTTI I POTERI AI QUARTIERI, RIONI, PIAZZE E CONTRADE VARIE POSSA ESSERE IL PRIMO PASSO PER RIAPPROPRIARSI DELLA COSIDETTA AUTODETERMINAZIONE LOCALE. PENSARE IN GRANDE, QUANDO IL PICCOLO NON FUNZIONA E’ ….SBAGLIATO.
PUNTO E BASTA.NO TAV, SI CULTURA!
è quel posto abitato da brava gente che requisisce i passaporti agli extracomuinitari e li tratta come bestie, è quel posto abitato da brava gente che mette su industrie ed evade le tasse, è quel posto dove si fanno i soldi sulle spalle della gente che emigra dal sud italia e poi investe in cina andando a sfruttare altre persone pagate con stipendi irrisori, con orari di lavoro disumani e che poi li picchia se si ribellano.
C’è forse da essere orgogliosi di essere nati in un posto del genere? infame vatti a nascondere ed in silenzio, il solo fatto che respirando rubi anche l’aria mi disturba.
Dopo 9 anni di lavoro precario, finalmente sono riuscito “a strappare” ad una nota SPA italiana un contratto a tempo indeterminato.
Il fatto è che sono stato talmente troppe volte “violentato” (in senso lavorativo) dalle società con le quali ho lavorato, da essere tuttora diffidente e sospettoso di qualunque offerta lavorativa.
Se dovesse prendere una piega negativa, anche questa esperienza, allora sceglierò fra queste due strade:
– Fare la valigia di cartone e andare all’estero
– Aprire una partita iva, crearmi una nicchia di clienti ed evadere le tasse in modo TOTALE per assicurarmi un minimo di SOPRAVVIVENZA FUTURA
L’EXTRACOMUNITARIO E’ ANCHE QUELLO CHE E’ ENTRATO CON LA SUA COOPERATIVA DI MAROCCHINI IN UNA AZIENDA DI SERVIZI DOVE LAVORAVA LA MIA DONNA PADANA E SICCOME QUESTA MERDE DI IMMIGRATO AL’UCCELLO GROSSO LEI GODE COME UNA TROJA PADANA..
DU NEL FRADDEMPO.. GOMPRATI UNA SEGA..
STRONZO TRA TANTI…
BELLI GUEI DEMPI..GUNDO UOMO BIANGO ERA BUONO..
DA MANGIARE…
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
La mia ex fidanzata ha lavorato per tre anni in Germania e mi ha detto che in quel Paese “le vicende che mi sono capitate” si vedono solo nei FILM DI FANTASCIENZA!!!
Ciao Beppe,
volevo aggiungere la mia piccola testimonianza, di ragazzo 24enne, che non trova lavoro, girando come una trottola tra agenzie interinali che non richiamano mai, tra i tanti “le faremo sapere” delle aziende, e che in questo paese non vede un vero futuro, fatto di cose concrete, di quel minimo stipendio per poter mangiare e pagare le bollette. E come me tanti miei amici nella stessa situazione. Siamo tutti demoralizzati e tristi, eppure continuiamo a cercare di sopravvivere. Se non molli tu, non molleremo nemmeno noi.
FORZA BEPPE!
ci avete macinato le palle con ‘sto ATLI, non c’entra una mazza con il blog, che poi non è uno spazio pubblicitario gratuito. stampate i volantini e non rompete i maroni
Caro Beppe,
ancora grazie per aver dato priorità alla risoluzione dei disastri che il precariato sta determinando.
Ti rinnovo la mia disponibilità come presidente di Ardita Mente Onlus, a mettere a Tua totale disposizione il copioso materiale raccolto in tutta ltalia relativo alle buone prassi attuate dalle PP.AA., dalle aziende socialmente responsabili, dalle banche e dalle associazioni,in materia di facilitazione all’accesso al credito delle fasce deboli ed, in particolare, dei lavoratori atipici e dei lavoratori precari.
Il silenzio dei politici su questo argomento non è sorprendente, purtroppo !!!
A molti politici è mancato e manca l’onestà intellettuale di guardare in faccia ai problemi reali del paese, il coraggio di sentirsi essi stessi figli e padri precari nel divenire.
Stiamo percorrendo un crinale sociale duro, per il quale è necessario che la parte civile del paese, quella più impegnata socialmente, ancor prima che ci arrivi con i suoi tempi anacronistici questa politica, debba responsabilmente farsi carico.
Quasi tutti i meetup d’Italia mi conoscono e sanno del nostro sistema di lotta.
Non si può cambiare il lavoro senza adottare una strategia che tenda a tutelare chi è più debole e di fatto privato di diritti, frutto di conquiste secolari, esiziali per lo sviluppo economico e sociale di questo paese. Ardita Mente Onlus ha lo scopo di obbligare gli amministratori pubblici, nostri dipendenti, a prendere una chiara posizione su queste buone prassi, e di controllare soprattutto che tali iniziative giungano effettivamente ai diretti destinatari. Con un presupposto che intendiamo ancora una volta ribadire: il credito non è e non può essere la soluzione definitiva, il credito è solo un modo in cui responsabilmente banche, amministrazioni locali, aziende socialmente responsabili, associazioni devono far fronte all’emergenza sociale in atto, creando strumenti per debellare il precariato e ridare dignità e futuro ad una generazione. http://www.arditamente.org
io parlerei di più generazioni, questo perchè oggi grazie anche alle irresponsabilità create da imprenditori al governo e non, ci troviamo in cui la sola fascia di età alla quale non è garantito ma possibile trovare lavoro è quella dai 15 ai 25 anni, il tutto determinato da incentivi che paga lo stato al posto dell’azienda, come saprà 10 . ce li mette il datore di lavoro per i contributi il resto lo stato per contribuire all’assunzione. Passata questa fase di vita eletta ma non fortunata, tutti ci si avvia ad un aumento d’età ed è li che ti vengono tagliate le gambe, infatti mentre ci troviamo davanti ad aumenti dell’età pensionistica scandalosamente ci troviamo davanti a conferme di gente che dovrebbe andare in pensione che ci va dopo altri 5 anni con stipendi senza più contributi e col doppio della busta, mentre ci sono persone dai 35 ai 55 anni, molti dei quali con famiglia a carico che non riescono più a trovare lavoro. Di questo passo un giorno o l’altro ci troveremo alla guerra civile, è troppa la rabbia che si sta accumolando e prima o poi è obbligata ad esplodere e si sa che l’unico modo per riattivare l’economia, è una guerra a cui seguirà la ricostruzione…
Caro Libero Sempre,
chi può darTi torto per quanto riguarda la previdenza:i giovani precari sono di fatto condannati alla pensione sociale.
Non tutelando più adeguatamente i diritti dei precari e degli “atipici”, non proteggendo in alcun modo le fasce più deboli, anche nel caso di persone con formazione universitaria di primissimo livello, di fatto stiamo scaricando ulteriori costi inimmaginabili futuri sull’assistenza, sulle future pensioni minime e sulla sanità.
Bisognerebbe calcolare quanto vale il selvaggio risparmio attuato dalle imprese sulla pelle dei lavoratori precari in termini di costi sociali futuri, perdita nei consumi, scadimento complessivo della domanda di lavoro, disaffezione alle aziende, criminalità.
Il precariato dilagante sta togliendo linfa all’economia di questo paese: qualsiasi riforma del lavoro in termini di flessibilità, avrebbe dovuto essere accompagnata dalla creazione sistematica di strumenti forti a tutela delle fasce più deboli, circoscivendo ed arginando quei fenomen negativi che oramai sono sotto gli occhi di tutti, eccezion fatta per gli occhi di chi, in mala fede, per squallidi motivi elettorali, ancora si ostina a parlare di effetti positivi che questa legge sbagliata bipartisan avrebbe determinato.
Più che nelle piazze dove è sacrosanta la civile protesta, abbiamo bisogno di una rivoluzione delle coscienze !
E’ molto difficile, purtroppo ! E’ difficile far capire a chi da parlamentare dopo 35 MESI di mandato va in pensione, che c’è un’Italia di donne e uomini, che un futuro dignitoso forse non lo vedranno mai, neppure dopo 40 anni di lavoro sottopagato, precario, intermittente, nero, un futuro da schiavi senza una propria indipendenza, una casa dignitosa, una famiglia, dei figli !
Vorrei sapere quanto costa questo maledetto euro risparmiato sulla pelle di chi lavora ? Vorrei sapere che prezzo ha il nostro futuro ?
Ci sono cose che possono essere fatte domattina con pochi spiccioli…PARLIAMONE !!! http://www.arditamente.org
Caro Beppe,
ancora grazie per aver dato priorità alla risoluzione dei disastri che il precariato sta determinando.
Ti rinnovo la mia disponibilità come presidente di Ardita Mente Onlus, di mettere a Tua totale disposizione il copioso materiale raccolto in tutta ltalia relativo alle buone prassi attuate dalle PP.AA., dalle aziende socialmente responsabili, dalle banche e dalle associazioni,in materia di facilitazione all’accesso al credito delle fasce deboli ed, in particolare, dei lavoratori atipici e dei lavoratori precari.
Il silenzio dei politici su questo argomento non è sorprendente, purtroppo !!!
A molti politici è mancato e manca l’onestà intellettuale di guardare in faccia ai problemi reali del paese, il coraggio di sentirsi essi stessi figli e padri precari nel divenire.
Stiamo percorrendo un crinale sociale duro, per il quale è necessario che la parte civile del paese, quella più impegnata socialmente, ancor prima che ci arrivi con i suoi tempi anacronistici questa politica, debba responsabilmente farsi carico.
Quasi tutti i meetup d’Italia mi conoscono e sanno del nostro sistema di lotta.
Non si può cambiare il lavoro senza adottare una strategia che tenda a tutelare chi è più debole e di fatto privato di diritti, frutto di conquiste secolari, esiziali per lo sviluppo economico e sociale di questo paese. Ardita Mente Onlus ha lo scopo di obbligare gli amministratori pubblici, nostri dipendenti, a prendere una chiara posizione su queste buone prassi, e di controllare soprattutto che tali iniziative giungano effettivamente ai diretti destinatari. Con un presupposto che intendiamo ancora una volta ribadire: il credito non è e non può essere la soluzione definitiva, il credito è solo un modo in cui responsabilmente banche, amministrazioni locali, aziende socialmente responsabili, associazioni devono far fronte all’emergenza sociale in atto, creando strumenti per debellare il precariato e ridare dignità e futuro a una generazione.
Giuseppe Balsamo
caro rampet,
che c’entra bertinotti? anche lui fa parte di un sistema politico malato nelle fondamenta, e anche i giornali di sinistra come il manifestoe l’unità sono sovvenzionati dallo stato (sennò avrebbero già chiuso da un pezzo). gli immigrati sono un problema, ma non ha il peso che gli attribuiscono i leghistelli ignoranti e ‘sti politici di merda in generale.
e poi ti ricordo che l’immigrazione, oltre a essere vecchia quanto l’uomo e oltre ad essere inevitabile, oggi è più pressante di una volta perchè c’è una parte del mondo, la stragrande maggioranza, che muore di fame per mantenere il nostro benessere di occidentali, pochi ma con oltre l’80% delle risorse del pianeta a disposizione. siamo noi che abbiamo colonizzato il mondo per metterci le piantagioni, le multinazionali e per vendere le nostre armi, dato che noi le mani non ce le sporchiamo più( se non in iraq, ma è solo una delle tante guerre in corso, solo chedelle altre non si parla perchè non ne siamo coinvolti). questi sono FATTI, questa è STORIA.
prenditi un manuale di storia qualunque e leggi di un certo “colonialismo”…
garda caso è iniziato tutto di lì…
non servono tante parole per spiegare il mercato del lavoro in italia:
1. per entrare in qualsiasi amministrazione pubblica, o nel mondo universitario, serve esclusivamente la raccomandazione a livello politico;
2. se sei laureato in ingegneria a 23 anni con 110 lode e encomio, hai esperienze all’estero, parli fluentemente inglese, tedesco, spagnolo e hai conseguito un master prestigioso, forse trovi una minima possibilità di carriera nel settore privato;
3. se sei laureato, ma non nei modi descritti al punto 2, ti ritrovi a vendere surgelati per telefono con contratti di 3 mesi. se sei onesto, non raggiungi la soglia minima e ti cacciano. quindi per essere confermato, devi saper fottere le persone;
4. se apri una partita iva, devi evadere il fisco, altrimenti le tasse ti faranno dichiarare fallimento;
5. se non sei laureato, o hai più di 27 anni, ti contenderai lavori di merda con una marea di extracomunitari, che lavorando sotto ricatto, senza diritti, senza sicurezza, saranno costantemente preferiti a te.
ALTERNATIVE: EMIGRARE IN MASSA DA QUESTO PAESE DI MERDA, CACCIARE TUTTI GLI EXTRACOMUNITARI
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’acceto, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
Cari ragazzi dell’atli abbiamo capito che in italiano si si scrive sì.
Però potreste anche smetterla, adesso, di spammare.
Perchè non fate dei picchetti davanti alla scuole elementari?
beccate gli insegnanti e li fate partecipi di questa cosa.
uno tra tanti….purtroppo tutti ignoranti….che in italia so’ tanti!!!!!!
padrone di che?
Tu non sei padrone nemmeno di te stesso e non te ne rendi neanche conto….tu sei il robottino consumatore a cui si deve appioppare la nuova tariffa….ricorda che l’immigrato è quello che sta nel retro del ristorante dove il sabato sera vai a mangiare che lava i piatti in cui mangi e a questo punto spero che nel tuo piatto ci sputi anche una bella scatarrata così la tua polenta sarà un po’ più saporita……
musica maestro!!!
Franco e Toto’ vediamoci in chat paltalk per un saluto, mi raccomando continuate a postare in questi giorni qui sul blog, dobbiamo far sapere a Beppe che sì in italiano si scrive con l’accento, a costo di mandare a casa sua uno della nostra sezione toscana o ligure (nel qual caso andrei io stesso)
Comunque mi fa piacere ci siano ‘colleghi’ salutiamoci in chat, dai…
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
AMMIRAZIONE ANCHE PER L’INIZIATIVA DI VOLER METTERE UNA BANDIERINA ROSSA ALLA DESTRA DELLA PRIMA PAGINA DEL BLOG.
SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
No caro mio, se Bertinotti vuole i voti degli extracomunitari e per questo è capace di mettersi in tasca gli interessi degli italiani, sappi che ai leghisti non fotte un cazzo di difendere i delinquenti.
Daltronde è comprensibile che aspiri a quei voti, giacchè nessun italiano di buon senso, che ama le libertà gli darebbe mezzo voto.
Statevene con i vostri fantasmi del passato, con i vostri bei discorsi da grandi affabulatori e lasciate che a governare siano altri.
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
AMMIRAZIONE ANCHE PER L’INIZIATIVA DI VOLER METTERE UNA BANDIERINA ROSSA ALLA DESTRA DELLA PRIMA PAGINA DEL BLOG.
SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
John P. vuoi iscriverti all’ATLI, tra l’altro la sede Romagnola è vacante, se sei interessato, visita il nostro sito http://www.atli.it o chiama la sede a te più vicina, 1000 lotte per la difesa dell’italiano ti aspettano!!!
caro benito mussolini
ti ricordo che sei morto 61 anni fa, nel migliore dei modi. mi spiace solo che la gente ti abbia sputato addosso quand’eri già spirato.
è vergognoso, dovevano cominciare prima.
ho visto che c’è uno dell’ATLI di Genova, noi siamo di Nola, ATLI della Campania, complimenti per esservi fatti notare, ci avete battuto sul tempo, un saluto da Napoli e provincia.
ho visto che c’è uno dell’ATLI di Genova, noi siamo di Nola, ATLI della Campania, complimenti per esservi fatti notare, ci avete battuto sul tempo, un saluto da Napoli e provincia.
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’acceto, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’acceto, sennò è pronome!!!
sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
smettete di farvi prendere per il culo. i politici che la menano tanto con gli immigrati sapete quanto rubano allo stato,cioè a noi?
MEDIASET: centinaia di milioni di euro risparmiati grazie alla depenalizzazione del falso in bilancio e alle varie leggi-vergogna di tremonti.si tratta di TASSE EVASE.
FIORANI: 20 euro di qua, 30 di là…altri milioni di euro per le sue scalate da miserabile letteralmente rubati dai correntisti con addebiti ingiustificati
CUFFARO:presidente dela regione sicilia, finanzia coi soldi pubblici le cliniche private (alcune mai utilizzate) dei suoi amici medici mafiosi, mentre gli ospedali pubblici cadono a pezzi, con cessi che sembrano quelli di un autogrill. anche qui si tratta di cifre enormi,ovviamente.
questi sono SOLO ALCUNI ESEMPI di dove vanno a finire ogni anno MILIARDI DI EURO (e non esagero affatto) di soldi NOSTRI, che dovrebbero finire nell’università, nei trasporti, nel lavoro e nella ricerca e così via.
ci sono libri (ad esempio quelli di Travaglio), riviste (come “narcomafie”) e associazioni (come “Libera”, di cui fa parte una certa rita borsellino) che si occupano di queste cose. date qualche occhiata su internet e nelle librerie (sono negozi che vendono libri) e poi vedete quanto vi piacciono i vari borghezio e compagnia
No caro mio, se Bertinotti vuole i voti degli extracomunitari e per questo è capace di mettersi in tasca gli interessi degli italiani, sappi che ai leghisti non fotte un cazzo di difendere i delinquenti.
Daltronde è comprensibile che aspiri a quei voti, giacchè nessun italiano di buon senso, che ama le libertà gli darebbe mezzo voto.
Statevene con i vostri fantasmi del passato, con i vostri bei discorsi da grandi affabulatori e lasciate che a governare siano altri.
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
AMMIRAZIONE ANCHE PER L’INIZIATIVA DI VOLER METTERE UNA BANDIERINA ROSSA ALLA DESTRA DELLA PRIMA PAGINA DEL BLOG.
SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
AMMIRAZIONE ANCHE PER L’INIZIATIVA DI VOLER METTERE UNA BANDIERINA ROSSA ALLA DESTRA DELLA PRIMA PAGINA DEL BLOG.
SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
smettete di farvi prendere per il culo. i politici che la menano tanto con gli immigrati sapete quanto rubano allo stato,cioè a noi?
MEDIASET: centinaia di milioni di euro risparmiati grazie alla depenalizzazione del falso in bilancio e alle varie leggi-vergogna di tremonti.si tratta di TASSE EVASE.
FIORANI: 20 euro di qua, 30 di là…altri milioni di euro per le sue scalate da miserabile letteralmente rubati dai correntisti con addebiti ingiustificati
CUFFARO:presidente dela regione sicilia, finanzia coi soldi pubblici le cliniche private (alcune mai utilizzate) dei suoi amici medici mafiosi, mentre gli ospedali pubblici cadono a pezzi, con cessi che sembrano quelli di un autogrill. anche qui si tratta di cifre enormi,ovviamente.
questi sono SOLO ALCUNI ESEMPI di dove vanno a finire ogni anno MILIARDI DI EURO (e non esagero affatto) di soldi NOSTRI, che dovrebbero finire nell’università, nei trasporti, nel lavoro e nella ricerca e così via.
ci sono libri (ad esempio quelli di Travaglio), riviste (come “narcomafie”) e associazioni (come “Libera”, di cui fa parte una certa rita borsellino) che si occupano di queste cose. date qualche occhiata su internet e nelle librerie (sono negozi che vendono libri) e poi vedete quanto vi piacciono i vari borghezio e compagnia
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’acceto, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
AMMIRAZIONE ANCHE PER L’INIZIATIVA DI VOLER METTERE UNA BANDIERINA ROSSA ALLA DESTRA DELLA PRIMA PAGINA DEL BLOG.
SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
Parliamo di lavoro, si allora parliamo di università, del livello della nostra istruzione universitaria, del numero di laureati, della saturazione di quasi tutti i settori, della miseria dei laboratori di ricerca dove ci si contende il filo di stagno e ci si fregano i monitor dei computer a vicenda, palrliamo della laurea che non vale più nulla, parliamo di troppa gente che accede a facoltà che dovrebbero essere a numero chiuso… DICIAMO UNA VOLTA PER TUTTE CHE NON POSSONO FREQUENTARE TUTTI, CHE IL LIVELLO VA INNALZATO E GLI ACCESSI LIMITATI DRASTICAMNTE; CHE LA SELEZIONE LL?INTERNO DEI CORSI DEVE ESSERE RIGIDISSIMA invece no, studenti significano rette, soldi allora che si fa? si abbassa il livello si costringono i ragazzi con spiegazioni discutibili a lavorare in “team” per mancanza di risorse anche là ove sarebbe opportuno essere soli, invece che rendere gli esami più complessi si limita la media massima della facoltà mediando sui livelli di preparazione europei… questo lo spiego bene: politecnico di milano fac. ingegneria gestionale, il livello degli studenti è risultato più basso rispetto alla media europea in rapporto ai voti, la media prossima al 28 della facoltà corrispondeva stiracchiata ad un 25 nelle università europee, cosa hanno fatto? no, non hanno reso più selettivi e duri gli esami. hanno imposto che la media complessiva del corso non possa superare il 25, ciò significa che l’ultimo che dà un esame ha il voto assegnato in base all’andamento degli altri…
scandaloso, scandaloso poi l’effetto del d.m. 509 / 99 (sinistra) che in molte facoltà (vedi architettura) impedisce quasi totalmente di lavorare o qualsivoglia altra autonimia organizzativa con obblighi di frequenza che a parlarne paiono usciti da un viaggio in morfina di Poe.
ALLORA UNIVERSITARI CON Q.I. NELLA NORMA QUANTO VOGLIAMO ATTENDERE PRIMA DI FAR SENTIRE IL NOSTRO DISSENSO?? QUI NON SI PARLA DI POLITICA QUESTO E’ DECORO, E’ ORGOGLIO.
Iscrizione un anno solare, 70 euro,
con abbonamento ad ATLIANO (12 numeri) e la partecipazine almeno al pestaggio di un ignorante famoso o a un giornalista del tg1.
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’acceto, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
Per stemperare un pò il clima..
Se vogliamo difendere la lingua… e stiamo attenti a scrivere!!
“Iscrizione un anno solare, 70 euro.
con abbonamento ad ATLIANO (12 numeri) ***è***(?) la partecipazine almeno al pestaggio di un ***ignornate***(?) famoso”
Un saluto a tutti, e che vinca, naturalmente, in questo caso, il migliore..
Ho 35 anni, e dopo la laurea in giurisprudenza son rimasto disoccupato a lungo.
Per l’esattezza ho fatto mille lavoretti, ognuno per poco tempo: call-center, procacciatore di polizze per le agenzie di assicurazioni, venditore porta a porta di contratti per compagnie telefoniche.
Sempre pagato, quando son riuscito, per contratti procurati.
Nel frattempo ho fatto mille concorsi, finendo spesso alle spalle dei nominativi che hanno vinto.
Ho la fortuna di avere una famiglia che mi aiuta, rendendomi di fatto un parassita che vive alle loro spalle.
Allora ho fatto il parassita sino in fondo: ho chiesto aiuto ai miei genitori.
Loro hanno contattato un ex-sottosegretario, ora importante *******, un pezzo grosso di Forza Italia.
Ed ecco che l’ultimo concorso l’ho vinto, turandomi il naso sono entrato come impiegato in un ufficio statale.
Mi vergogno(sia ben chiaro), ma qua le cose funzionano solo se usi questi sistemi.
Caro Mario Rossi,ho letto il tuo commento e non ci vuole molto a capire che oggi,anno 2006, ma anche ieri anni 1980 ed oltre,il
mondo sta diventando GLOBALE.Significa che di la’ dell’oceano Atlantico, hanno deciso di governare,insieme ad una mezza manciata di europei (tutti UK), il mondo intero e renderci tutti schiavi.Anzi, hanno anche in programma di colonizzare il Cosmo,in tal modo fra 30-50 anni saranno loro a prenderne tutti i benefici e quaggiu’ le formichine lavoreranno per peanuts!
E non pensate che andando su la sinistra le cose cambino oppure la Bonino, oppure l’Italia dei valori. L’unica cosa che cambiera’ e’ che le prebende cambieranno di tasca.Io vivo in Australia da molti lustri ed e’ proprio idem con patate proprio come i n Italia.L’alternativa e’ un dissenso silenzioso,curato e covato dentro il nostro plettro solare ed un giorno, chissa’ quando,uscira’ un boato di protesta cosi’ potente che fara’ crollare il mondo ed anche quello al di la’ dell’Oceano.Delfi
poco di interesse e curiosita’,adesso QUELLO starebbe decisamente meglio non trovi? Eppure,li’ nelle aziende tutti caricavano rocche aspettando le 6,e i dirigenti venivano a como a cercare manodopera…. diciamo anche questo!
Va che non voglio offenderti… 😉
Ti faccio anzi i migliori auguri per il futuro! Di riuscire a trovare il ‘varco giusto’ per poter fare valere la tua persona sul lavoro,e non solo le tue braccia…tutto sta li’!
Guarda,il link diretto alla foto non funzia:scrivi cosi’ http://www.bustysx.com/busty167/
e poi ognuno si sceglie la foto preferita…. meglio no?
io ti consiglio xnxx.com,e’ piu’ carino come sito…
e anche un forum PIU’ ADATTO per questi post:phica.net! vai li’,e ti diverti per ore a scambiare foto e racconti!!! sai le risate???
Ma qui sei abbastanza inutile cosi’:non fai ridere,non fai pensare,non scandalizzi nessuno… annoi e basta.
Per chi volesse essere costantemente aggiornato su quando finirà questo regime berlusconiano può consultare periodicamente il sito http://www.fineregime.it .
E’ anche possibile ascoltare alcuni commenti vari che si susseguono da diversi anni a questa parte sul personaggio.
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
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SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
E’ vero che per ogni situazione,bisogna sempre pensare che esiste il rovescio della medaglia… Ho postato poco fa asserendo che non ho problemi di contratti a termine e non,perche’ sono convinto che,sapendo lavorare,il problema non mi si pone(ancora…).
Ma sono altrettanto convinto,che sicuramente ci sara’ qualcuno,molto piu’ bravo di me,piu’ in gamba,che per sfortuna,o cause incidenti,se la passa male e magari non trova uno straccio di lavoro dignitoso!
Come anche nel tuo caso,ti cito un ‘contrappasso’…
Un anno e mezzo fa circa,ho vuto un colooqui a como centro,con i titolari di nuove aziende in sardegna:hanno 3 nuovi maglifici per un parco macchine totale di 110 rettilinee,hanno lavoro garantito(direttamente da una famosa firma italiana) e fondi:mi han proposto di fare armi e bagagli SUBITO io e famiglia per trasferirmi nel sud della sardegna:casa,auto a spese loro,lavoro per mia moglie e 2000 euri al mese,e son venuti APPOSTA a como per propormelo:perche’? io non sono un genio…
mi dicono:’da noi purtroppo la maglieria non fa parte della cultura:i ragazzi che arrivano,lo vedono come un lavoro da magliaie,e sono poco motivati…non c’e’ gente con esperienza,e in un anno abbiamo fatto fare parecchi corsi e affiancamenti da liberi professionisti,ma non abbiamo trovato UNO che abbia dimostrato un minimo di intraprendenza ed interesse nel settore,per cui le chiediamo se lei volesse spostarsi,o suggerirci un ragazzo anche da istruire,che secondo lei abbia le prospettive per diventare tecnico responsabile…’.
Quindi… IN LINEA GENERALE, e non nel ‘caso singolo’,io continuo a incontrare situazioni dove una persona MOTIVATA ed INTERESSATA al lavoro,puo’ benissimo scavalcare il problema dei cococo ecceccecc! certo,probabilmente tutti i ragazzi li’ ad aprire scatole e caricare rocche in macchina,sono li’ a tempo determinato… MA se UNO di questi,avesse un poco allungato il naso,per vedere la macchina su cui mettevano i fili,e avesse dimostrato quel poco di
2000 parole?ne servirebero 2milioni!ho fatto di tutto da quando mi sono ritirato da scuola a 20 anni:manovale edile(70mila lire al giorno in nero);aiuto eletricista a paga varia in base ai lavori;vigile del fuoco di leva,12 mes come i volontari paga come quelli di leva 285 mila lire al mese e sostituivo i permanenti sui mezzi quando mancava personale;20gg di richiamo dopo l’anno di leva ho preso più di 2 milioni di lire;mi sono poi diplomato,ho fatto due anni di università, ho mollato e sono stato assunto da la ditta C.M.A di cassino in sub appalto all’aereoporto di roma fiumicino per fare un lavoro diverso da quello nel contratto,invece di operaio meccanico facevo facchino sull’impianto di smistamento DOVE NON ERA PREVISTA LA PRESENZA DI PERSONALE, OPERANDO SU L’IMPIANTO IN MOVIMENTO,impianto che si allagava quando pioveva e camminavo e camminano i miei ex colleghi in due dita di acqua tra i quadri della 380,facendo più ore di quelle previste dal contratto che vengono retribuite non come straordinari ma come finte trasferte, finti premi di produuzione rubando sui contributi! un primo contratto di tre mesi, un secondo di un anno a cui sarebbe seguito un terzo a 4anni poi forse chissà.se perdevano l’appalto nel frattempo?ho mandato tutti al diavolo e con i risparmi da operaio di mio padre(sant’uomo)e altri soldi messi assieme dalla mia ragazza investo IO sul mo futuro con una libreria caffetteria.che scopro?che per fare caffe e cioccolate serve la licenza di somministrazione,sacrosanto.ma è contigentata dal comune,e chi la vende chiede anche 80mila ,p fare caffè,se invece volessi fare pizze,rosticceria,gastronomia,hamburger,cioè trattare alimenti ed elaborarli ma venderli da asporto non serve la licenza ma se volessi nello stesso posto dove produco degli alimenti vendere bevande occorre la licenza.le sorelle della mia ragazza hanno un agriturismo,fanno loro i ravioli ma non possono avere una macchina espresso.come si può lavoare o crearsi un lavoro in italia?!!!!
Se a qualcuno interessa sottoscrivere una lettera aperta a Benedetto XVI… Tema: il suo prossimo incontro col PPE (e col nano fatato tanto per raccattare voti anche lì). Io l’ho trovata interessante, poi ditemi voi.
caro Beppe,
sono un siciliano trapiantato nella culla dello shopp… ehm scusa volevo dire dell’arte, insomma a firenze. Le mie radici mi hanno insegnato a diffidare del “posto fisso” che dalle mie parti è troppo spesso sinonimo di prevaricazione chitimandologica e autorizzazione a non svolgere alcun servizio. A firenze lavoro in una cooperativa sociale e devo ritenermi un privilegiato visto che, nonostante un part-time trasversale (si si trasversale come gli ultimi rigurgiti di quella che ipocritamente chiamiamo prima repubblica) posseggo un contratto “a tempo indeterminato”.
Sarà ma sentirmi privilegiato mi riesce molto difficile visto che la trasversalità consiste nel fare trenta ore settimanali durante l’anno scolastico(arrivando raramente a settecento euro mensili)e nel non farne nessuna nei mesi estivi, con la conseguenza di dover spiegare al padrone di casa che durante l’estate io sto nel congelatore e quindi, oltre a non mangiare non bere non cac… etc.,il mio stato criogenico mi esula dal pagare l’affitto dell’appartamento che può essere subaffittato a parte il congelatore. Certo, vivrò più a lungo ma temo solo per lavorare di più e poi, che darei per un mesetto al caldo.
Nonostante ciò sono davvero un privilegiato perchè la mia cooperativa, anche se è una delle più grandi della toscana, non fa più contratti a tempo indeterminato, raramente fa part-time a più di ventiquattro ore sett. e piange spargendo terroristica miseria senza pacchi natalizi e con lettere dal tono “preghiamo che ci rinnovino l’appalto sennò sei per strada”.
Ti lascio immaginare che le mie opinioni sul posto fisso sono mutate da qualche tempo perchè è necessario che se un’occupazione ti impegna tutto il tuo tempo deve permetterti almeno di sopravvivere, e mi pare che non sempre è così.il vecchio tormentone che descriveva la dialettica tra cicale e formiche (lavorare per vivere o vivere per lavorare)ha perso di significato visto che lavorare per vivere è il meglio che ti può capitare
Beppe, UNISCITI ANCHE TU ALL’ATLI di GENOVA, PER DIFENDERE LA NOTIZIA SENSAZIONALE CHE sì IN ITALIANO si scrive con l’accento, sennò è pronome!!
(Uniti possiamo farcela!)
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ATLI (Associazione Tutela Lingua Italiana, sez. ligure)
Beppe, cerca di pubblicarlo presto “Schiavi moderni”, così magari, la prossima volta che qualche politico andrà a Porta a Porta per sbandierare grandi successi con numeri e numerini propagandistici, finalmente qualcuno potrà sbattergli in faccia la realtà.
Solidarietà e complimenti ad AndreaCesanelli per l’osservazione sulla lingua, in Italia si è troppo faciloni e imprecisi su tutto e poi il risultato si vede!!!
Cerchiamo di esser meno provinciali e più precisi, ANCHE TU PEPPE, che critichi tanto altrui, sii piu’ attento nei tuoi articoli, un mondo migliore si costruisce soprattutto dal corretto uso della punteggiatura, perché chi è impreciso nel poco è impreciso nel molto!
io sono italiano…….ma consapevole che senza gli stranieri non andiamo da nessuna parte e che il mondo e’ di tutti dico a leghisti fascisti e tutta quella specie li ANDATE A ROMPERE IL CAZZO NEI SITI DEI VOSTRI LEADER LADRONI
Beppe, UNISCITI ANCHE TU ALL’ATLI di GENOVA, PER DIFENDERE LA NOTIZIA SENSAZIONALE CHE sì IN ITALIANO si scrive con l’accento, sennò è pronome!!
(Uniti possiamo farcela!)
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ATLI (Associazione Tutela Lingua Italiana, sez. ligure)
Qualche numero:
Da un paio di mesi non sono più precario. Sono ricercatore universitario!!! Ho 36 anni, ho lavorato in laboratorio in Italia per 4 anni fra laurea e dottorato, per 5 anni in Germania come post-doc, due anni come “cervello rientrato” a Parma, infine un anno a Genova come responsabile di progetto in un importante centro oncologico, responsabile di un gruppo di 7 entusiasti ricercatori (solo precari e laureandi) tutti lavoriamo dalle 11 alle 13 ore per giorno per entusiasmo e perchè il nostro lavoro si fa sul serio o non si fa.
Ora il mio stipendio ha toccato il fondo: da ricercatore universitario guadagno 1170 euro netti al mese. E vengo a sapere che i contributi INPS pagati fino a due mesi fa me li posso anche ficcare…
Certo che fino a quando chi fa ricerca in biologia molecolare continuerà ad essere visto come un untore, un creatore di mostri, un sovvertitore dell’ordine naturale, uno stupratore delle leggi di natura, è già tanto non finire sul rogo.
smettete di farvi prendere per il culo. i politici che la menano tanto con gli immigrati sapete quanto rubano allo stato,cioè a noi?
MEDIASET: centinaia di milioni di euro risparmiati grazie alla depenalizzazione del falso in bilancio e alle varie leggi-vergogna di tremonti.si tratta di TASSE EVASE.
FIORANI: 20 euro di qua, 30 di là…altri milioni di euro per le sue scalate da miserabile letteralmente rubati dai correntisti con addebiti ingiustificati
CUFFARO:presidente dela regione sicilia, finanzia coi soldi pubblici le cliniche private (alcune mai utilizzate) dei suoi amici medici mafiosi, mentre gli ospedali pubblici cadono a pezzi, con cessi che sembrano quelli di un autogrill. anche qui si tratta di cifre enormi,ovviamente.
questi sono SOLO ALCUNI ESEMPI di dove vanno a finire ogni anno MILIARDI DI EURO (e non esagero affatto) di soldi NOSTRI, che dovrebbero finire nell’università, nei trasporti, nel lavoro e nella ricerca e così via.
ci sono libri (ad esempio quelli di Travaglio), riviste (come “narcomafie”) e associazioni (come “Libera”, di cui fa parte una certa rita borsellino) che si occupano di queste cose. date qualche occhiata su internet e nelle librerie (sono negozi che vendono libri) e poi vedete quanto vi piacciono i vari borghezio e compagnia
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ATLI (Associazione Tutela Lingua Italiana, sez. ligure)
poco di interesse e curiosita’,adesso QUELLO starebbe decisamente meglio non trovi? Eppure,li’ nelle aziende tutti caricavano rocche aspettando le 6,e i dirigenti venivano a como a cercare manodopera…. diciamo anche questo!
Va che non voglio offenderti… 😉
Ti faccio anzi i migliori auguri per il futuro! Di riuscire a trovare il ‘varco giusto’ per poter fare valere la tua persona sul lavoro,e non solo le tue braccia…tutto sta li’!
Patrick.
bella idea, beppe, questa della pubblicazione delle tante storie raccontate dai lavoratori precari.
Speriamo che nel frattempo anche la legge Biagi vada a finire nel dimenticatoio dove è il suo posto!
caro beppe, ecco la mia esperienza.
sono uno studente universitario, figlio e nipote di umili lavoratori.
all’eta’ di diciannove anni faccio il mio primo passo nel mondo dei call center, dove vengo “arruolato” con un co.co.co. annuale. io in realta’ ero uno dei piu’ fortunati, ed invidiati. gli altri non avevano alcun contratto.
5 euro all’ora, per fare il rompipa..e e cercare di fissare appuntamenti, vendere cose inutili etc. quello che mi colpi’ era l’atmosfera di quel posto, e la pena di tutti noi, studenti, madri, laureate, disperati, ragazze-madri etc.
e’ un lavoro alienante, che avvilisce la personalita’ e annebbia la mente. non viene solo usato il tuo corpo, ma anche il tuo linguaggio, il tuo pensiero. te le devi inventare tutte per vendere cose inutili.
non credi in quello che fai, insomma non credi in te stesso, in niente, nel mondo, nel tuo datore di lavoro (che passa nella sala dei telefoni sorridendo a tutti) ne nei tuoi sovraordinati, che cercano di calarsi nella parte di chi ha qualcosa da insegnarti, mentre invece e’ chiaro che vince chi ha istinto. se sai vendere bene, senno’ a casa.
poi sono passato alla fabbrica.
o meglio alla giungla, dove PADRI DI FAMIGLIA SI AZZANNANO TRA LORO PER AVERE CONTRATTI RIDICOLI
nessuno te lo dice, ma i messaggi sono:
diritti zero. vuoi fare sciopero? addio contratto
sicurezza zero. lavora senza protezioni, produci di piu’. il contratto viene prolungato a chi produce di piu’.
umanita’ zero. se sei donna cercano di scoparti. se ti fai scopare hai il contratto.
pulizia zero. i bagni sembrano fogne
rispetto zero. sei extracomunitario: allora sei una m..da
logica zero. in fabbrica per 12 ore consecutive (10 di lavoro e due di pausa) come le bestie
merito zero. fa carriera il piu’ mafioso, e chi ha agganci coi sindacalisti
ordine zero. il caporeparto e’ come non esistesse. reparti di centinaia di persone affidati al potere dei lavoratori piu’ anziani e piu’ nazisti
correttezza zero. voltafaccia e lecchini ovunque
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’acceto, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
Bravo a travaglio (vincitore della querela intentetagli da Berlusconi per diffamazione a mezzo stampa), un collega di maniera, che scriver contro il potere e per il lettore, nell’ottica della vera e ideale pratica giornalistica, ideale cui io stesso mi son sempre uniformato
Perche’ non vi incontrate a TEANO ..e ve lo mettete la’ nell’ano…e poi pe fa na cosa nova..
ve ne annate AFFACULO TUTTI E DUE????????
(ungere prima dell’uso)
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
AMMIRAZIONE ANCHE PER L’INIZIATIVA DI VOLER METTERE UNA BANDIERINA ROSSA ALLA DESTRA DELLA PRIMA PAGINA DEL BLOG.
SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
24 anni, mi mancano 5 esami per laurearmi in informatica a Crema, ma ho visto che tutti i miei amici che si sono laureati escono dall’università con conoscenze informatiche a un livello vergognoso e trovano (chi ci riesce) assunzioni per lavori che nemmeno Charlie Chaplin in tempi moderni…tutti rigorosamente con contratto a termine.
Mi sono ritirato dall’università e ho aperto partita IVA, ho investito quei pochi risparmi che mi restavano in un’attività di consulenza informatica e installazione reti, dopo un anno ho un discreto numero di clienti e un buon fatturato, tanto che quest’anno non sono più a regime fiscale agevolato, ho assunto due ragazzi laureati più grandi di me con contratti a termine che mi fanno da “operai”, direi che a me è andata bene perchè per fortuna avevo delle ottime basi di informatica e non avevo voglia di perdere tempo con una laurea che mi sarebbe servita al massimo come carta igienica.
Vero, però appena questi 2 ragazzi si saranno fatti un pò di esperienza tecnica di livello e vedrò di poter contare su di loro non avrò nessun problema a fare un contratto a tempo indeterminato.
Aggiungo che anche se ora hanno un contratto a termine non si lamentano assolutamente dello stipendio…
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
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SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
Dopo alcuni mesi in cui ho cercato a destre e manca un lavoro come operaio, come commesso e come impiegato e senza aver trovato alcunchè decisi di accettare un lavoro in uno dei tanto odiati CallCenter per poco più di 5 all’ora.
Nel periodo in cui lavoravo su al nord ho conosciuto tanti altri ragazzi che arrivati li come me tiravano avanti grazie al fatto che il contratto veniva prorogato di scadenza in scadenza, e al 4° rinnovo dopo un licenziamento fasullo, senza lavoro per 2 giorni (sab e dom), venivano poi assunti da un’altra agenzia, perchè x la legge biaggi, così mi dissero dopo la 4° proroga o ti assummono a tempo indeterminato o ti licenziano. Curiosamente il lunedì sera riprendevano servizio nella medesima azienda, con lo stesso badge, lo stesso armadietto, la stessa tuta e la stessa mansione, l’unica differenza era l’agenzia interinale.
ANDATEVENE A NANNA,SE VOGLIAMO MIGLIORARE QUALCOSA IN QUESTO PAESE BISOGNA CHE SI PARLI SERIAMENTE E DI COSE SERIE…….PARLE CHE PER VOI SONO PRIVE DI SIGNIFICATO
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
AMMIRAZIONE ANCHE PER L’INIZIATIVA DI VOLER METTERE UNA BANDIERINA ROSSA ALLA DESTRA DELLA PRIMA PAGINA DEL BLOG.
SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
Leggo con dispiacere che secondo qualche 48enne il co.co.pro. è un opportunità di crescita o che il lavoro nei CallCenter è una scelta perchè non si vuole fare l’operaio.
Mi spiace informarvi che il lavoro precario nei call center in alcune zone è l’unica possibilità che esiste.
Vi racconto la mia vicenda
Mi sono diplomato nell’estate del 2002 ma non volendo continuare a pesare sulle spalle dei miei genitori ho deviso di non andare all’università .
Premetto che ho sempre lavorato durante il periodo estivo anche quando andavo ancora a scuola e dopo il diploma, la vittoria ai mondiali del brasile e un infinità di CV spediti o portati a mano e relative risposte sempre negative, nel migliore dei casi mi si diceva che mi avrebbero fatto sapere, mi sono iscritto in un paio di agenzie di lavoro iterinale.
Dopo qualche mese mi proposero di partire al nord per lavorare in una fabbrica come operaio.
Sono partito a meno di 6 mesi dal diploma lasciandomi dietro tutti gli affetti, con la speranza di trovare un lavoro stabile e di tornare in Sardegna solo dopo aver fatto abbastanza esperienza o al peggio per la pensione.
La prima cosa che non mi piacque del lavorare per un agenzia era il fatto che dovevo partire, a mie spese, senza aver firmato il contratto, dovevo infatti passare il collocquio con un dirigente dell’azienda per cui mi avrei lavorato.
Il contratto che mi fecero era per 2 mesi, preceduti da un di corso formazione di più di un mese e mi dissero che c’erano altre probabilità di entrare direttamente nell’organico dell’azienda cui prestavo servizio già al termine di questi due mesi.
A 2 giorni dalla scadenza del contratto mi dissero che mi “rinnovavano” per altri 2 mesi e allora decisi di rifiutare quel rinnovo, di tornare a casa e sperare in un altro lavoro.
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basta con questi piagnistei e tutta questa autocommiserazione.
basta con tutta questa ipocrisia.
la colpa non sta in questa o quella legge… di leggi ce ne sono fin troppe e cambiare questa o quella non modificherebbe di una virgola lo stato delle cose.
per capire come stanno le cose, basta farsi un giretto per strada (anche tu Beppe, mettiti un bel paio di occhiali e prova a fare due passi nella zona cinese di Milano).
le cose stanno cambiando da un pezzo, ma nessun ha voluto muovere un dito, sindacati e confindustria in testa – tutti arroccati sulle proprie posizioni, mentre lo tsunami orientale avanzava.
Quando è stata l’ultima volta che avete indossato una maglietta ‘made in italy’ ?
Quando è stata l’ultima volta che avete visto un computer assemblato in Europa.
Quando mai avete usato un cellulare fatto in Italia ?
E così via in molti altri settori: abbigliamento, macchine utensili, motori etc…
Risultato: la necessità di forza lavoro produttiva è scemata, e sono rimasti scampoli di finti lavori.
Legge Biagi o no, non cambierà molto per i nostri neolaureti- a meno che non si introduca un pò di ‘reciprocità’ negli scambi tra Europa ed Estremo Oriente.
Perchè non si fa ?
Semplice: perchè gran parte del business cinese è dovuto alla delocalizzazione di imprese occidentali. Ancora per qualche anno….poi le scarpe se le venderanno da soli, e allora si che ci sarà da ridere…
Lo scandalo, semmai, è che nessuno dica in televisione quali sono le ‘reali’ possibilità di impiego,materia per materia, per chi decide di stare sui libri fino a 25-30 anni.
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
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HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
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IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
Ragazzi…ho finito adesso di torturarmi con le falsità di berlusconi (volontariamente minuscolo). Ho il sangue in ebolizione!!!!
Sissignori, NON AVETE CAPITO NULLA! In Italia va tutto bene, lavoro, casa, scuola….
Chissà perchè, ho tutte le bollette scadute e non riesco a far fronte alle primarie necessità dei miei figli?
Faccio un lavoro infame, in nero e con lo spauracchio di perderlo se non produco il minimo (praticamente impossibile) fissato dalla società!
Non sto ad elencare qualifiche e titoli di studio…dico solo che ho perso il lavoro a quarant’anni e da quel momento, sono diventata da classe “media” a povera in canna!
Sono furente, poichè oltre a tutto questo, mi sento vittima di un intollerabile insulto alla mia intelligenza!
POSSIBILI CHE QUESTI PERSONAGGI CI PRENDANO PER CRETINI??????????????????
Smentisco tutto, e poi veramente basta, ma chi ti paga? quelli che fanno le leggi su misura per non andare in galera?
Franco Franco 09.03.06 01:23
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Bene, scrivi che smentisci tutto, ma non hai il coraggio di scriverlo in chiaro.
Spiega a tutti cosa vai smentendo
Tu smentisci quando io dico che interi rioni sono im mano alla delinquenza di extracomunitari, e smentisci il fatto che le carceri italiane sono piene di extracomunitari, che, venuti in Italia, hanno trovato piu’ comodo delinquere, e questi sono la maggioranza di tutti quelli che entrano nel nostro paese.
Questo smentisci, e questa gente per te riveste maggior importanza di quei cittadini che ne hanno le palle piene perchè subiscono direttamente le conseguenze di questa invasione.
E’ lo stesso pensiero che anima tutto il centro sinistra, avete una concezione della realtà che è incompatibile con la nostra epoca.
Caro Beppe, ho 37 anni e dal 1990 sono impiegato in una multinazionale. Fino a 10 anni fa la ditta che mi ha assunto era una concessionaria che gestiva il marchio per la mia regione: il padrone ci conosceva tutti, e ogni sforzo era alla fine riconosciuto anche individualmente.
Un giorno la multinazionale si sogna di arrivare direttamente sul mercato; per farlo deve comprare le piccole concessionarie che ci sono in ogni regione: i nostri imprenditori si intascano i loro bei soldini liquidi e noi dipendenti passiamo da collaboratori a vero e proprio numero.
Un numero troppo elevato; e per il nuovo management anche i costi sono tanti, e l’utile (che per fortuna c’è sempre) può essere più alto.
Così in 10 anni molte filiali spariscono. Pochi giornali ne han parlato: prima ha chiuso il Trentino, poi il Friuli, la Liguria, l’Emilia-Romagna, ora il Veneto.
Tanti colleghi ai quali ho augurato buona fortuna, e dai quali ho ricevuto lo stesso augurio.
Tanti colleghi che hanno dato tanto per l’azienda in cui lavoravano, perché ci credevano.
Tanti colleghi che alla fine si sono sentiti dire: “Grazie, non ci servi più: sei un esubero.”
Non so il numero preciso, forse ora siamo calati della metà. Per fortuna molti di quelli che sono rimasti a casa ora sono pensionati.
Adesso ci sono 4 depositi in cui si sta centralizzando tutto. Si sono ridotti i costi e l’utile è salito. Come ci è arrivati? Con qualche anno di mobilità
Questo proprio non lo capisco. Non lo posso digerire!
La mobilità è pagata in parte dallo Stato. Quindi con soldi nostri.
In pratica, io, coi miei soldi, aiuto la mia azienda a “lasciare a casa” i miei colleghi perché questa possa incrementarsi gli utili. Al solo pensarci mi viene da perderci la testa!
Ma è possibile che nessun dica niente? Che esista una legge che permetta tutto ciò? Che i sindacati vabbè lascio perdere.
Beppe, per finire un grazie per aver creato questo spazio utile a chi di solito non riesce a far sentire la propria voce.
Ancora una volta le solite lagne dei lavoratori, non se ne può più !!!! Ma pensate che le aziende ci godano a stipulare dei contratti co.co.pro. ? Questi esistono per il semplice motivo che con le altre tipologie di contratto non puoi più licenziare un dipendente una volta assunto. E credete veramente che quando un’azienda trova un valido lavoratore se lo lasci scappare ? Altro che co.co.pro, gli offre un contratto a tempo indeterminato con buon stipendio e pure benefits… !!!!
Vogliamo parlare poi dei dipendenti a tempo indeterminato che sono in malattia 5 giorni al mese ?
Altro che co.co.pro, il problema vero è che la gente non ha voglia di lavorare, tanti diritti ma pochi doveri !!!! Statevene a casa allora !
Edoardo Bazzocchi
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Beh,chi ha gia’ letto i miei commenti,sa gia’ che non sono di destra… Pero’ una cosa e’ vera:io sono a tempo indeterminato,a 1700 euro al mese.
Mi capita di ricevere proposte,diciamo 2,3 all’anno… e’ si’ vero che sulle prime tutti puntano a farmi aprire la partita iva;ma al mio rifiuto(ho avuto un’esperienza miseramente fallimentare come libero professionista,e sto ancora pagando debiti e esatri… so lavorare ma non so farmi pagare!!!),immancabilmente l’offerente abbozza,e accetta il discorso di assunzione a tempo indeterminato,offrendo anche (minimi) aumenti o benefits… E non sono un ‘padreternodellascienza’,ma un tecnico,diplomato col 44,del settore piu’ in crisi che abbiamo:l’abbigliamento!!!
Ora… io sono del tutto solidale con i ‘nuovi sfruttati’:aborro i cococo,cucucu,ecc… pero’ ammettiamo anche,che se si sa lavorare,il problema e’ minimo e marginale… sono convinto che i piu’ penalizzati,siano proprio quelli che piu’ si appoggiano a leggi e diritti per proprio comodo:alle 18:00 pianto tutto qualsiasi cosa sia e timbro,tal cosa non mi compete,se il medico mi da 10 giorni li faccio tutti…. suvvia!
a Rega’ scusate se vado foritema …
parlando…..DE FICA…. ma due nun sera mai vito pia co’ due fiche un piccione….
In un Parlamento di ladri..brutti.. e froci…Due belle fiche speriamo portino una ventata nuova ..
mi auguro non di merda …..visto che la fica ce l’hanno divina…ma la faccia è da culo…
Il ” PORTATORE NANO ” A CAPITO TUTTO….
IL MOTTO DI FORZA ITALIA SICURAMENTE PIACERA’.
..CHI PER LA TOPA MUOR VISSUTO E’ ASSAI…….
ps
vi spedisco due indirizzi utili ….peccato però manchi il numero di telefono ..per TELECHIVARLE…
VORREI ESSERE SPIEGATO COSA E’ LA TASSA DI POSSESSO IN QUANTO NOI QUANDO ACQUISTIAMO L’AUTO PAGHIAMO IL 20% DI IVA SE PRENDIAMO L’AUTOSTRADA PAGHIAMO IL TICHET SE METTIAMO LA BENZINA O GASOLIO PAGHIAMO L’IVA E PER QUANTO CONCERNE COMUNE E REGIONI VI PAGHIAMO LE RISPETTIVE TASSE (IRPEF) ALLORA QUESTA COSE’ UNA TASSA FANTASMA O CHE? O SIGNIFICA CHE QUANDO ACQUISTO UN’AUTO LO STATO VIENE CON ME E MI DA IL 50%.
GRAZIE
La Bolkstein è stata modificata ed approvata senza quella parte che permetteva di assumere con stipendi e regole del paese di origine, dopo una dura battaglia a Bruxells
Bravo Grillo… spero che il futuro governo Prodi dia ascolto alla sua base e ABOLISCA (e non riveda come, purtroppo, sento dire da Prodi e Fassino) la Legge Biagi.
Bene, scrivi che smentisci tutto, ma non hai il coraggio di scriverlo in chiaro.
Spiega a tutti cosa vai smentendo
Tu smentisci quando io dico che interi rioni sono im mano alla delinquenza di extracomunitari, e smentisci il fatto che le carceri italiane sono piene di extracomunitari, che venuti in Italia, hanno trovato piu’ comodo delinquere, e questi sono la maggioranza di tutti quelli che entrano nel nostro paese.
Questo smentisci, e questa gente per te riveste magior importanza di quei cittadini che ne hanno le palle piene perchè subiscono direttamente le conseguenze di questa invasione.
E’ lo stesso pensiero che anima tutto il centro sinista, avete una concezione della realtà che è incompatibile con la nostra epoca.
Ma il cuore della Direttiva Bolkestein – e la sua eccezionale gravità – risiede nell’art. 16 relativo al principio del paese d’origine. Con questo principio, l’ UE rinuncia definitivamente alla pratica dell’armonizzazione” fra le normative dei singoli Stati, pratica che era finora assurta ad elemento quasi fondativo dell’Unione stessa. Secondo il nuovo principio, un fornitore di servizi è sottoposto esclusivamente alla legge del paese in cui ha sede l’impresa, e non a quella del paese dove fornisce il servizio. Per dirla in parole semplici quanto apparentemente incredibili : un’ impresa polacca che distacchi lavoratori polacchi in Francia o in Belgio, non dovrà più chiedere l’autorizzazione alle autorità francesi o belghe se ha già ottenuto l’autorizzazione delle autorità polacche, e a quei lavoratori si applicherà solo la legislazione polacca. […]
RAGAZZI MA TUTTO QUESTO ODIO SU BERLUSCONI ?
ORA PRODI VERRA’ ELETTO,E LA SINISTRA GIA’ STA PENSANDO A VOI,DEPOSITANDO UN PROGETTO DI LEGGE PER RENDERE OBBLIGATORIO IL SERVIZIO CIVILE !!
AVETE PROPRIO RAGIONE LA SINISTRA GIA’ PENSA A VOI
……………………….COME CARNE DA MACELLO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AHA AHA AHA AHA AHAAHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA
CON IL DEBITO PUBBLICO CHE ABBIAMO,OGNI NEONATO CHE NASCE HA GIA’ I DEBITI !!!!
QUELLA TESTA DI SILVIO CHE FA’……..GLI DA MILLE EURO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
PRODI PER NON SENTIRSI DA MENO CHE FA?
GLI DA 2500 EURO ……..PER TRE ANNI !!!!!!!!!!!
AHA AHA AHA AHA AHAAHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA
SVEGLIATEVI E ASTENETEVI
PS PURE LA SCHEDA ELETTORALE E’ UNA PRESA PER IL CULO: E’ UN LENZUOLO PER QUANTO E’ GRANDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AHA AHA AHA AHA AHAAHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA VOGLIO MORIRE DAL RIDEREEEEEE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao Beppe, ti do il mio contributo, a detta di molti sono un fortunato…..
Ho 32 anni, laureato in economia a 27 dopo un anno di naia. Non potendo permettermi un master (genitori impiegati prossimi alla pensione), mi lancio nel mondo del lavoro, e l’unico settore che offriva contratti sicuri era la grande distribuzione GDO.
Tempo 2 mesi inizio a lavorare presso una catena francese, contratto di formazione 24 mesi. Risulto essere un profilo con potenziale di crescita elevato. Dopo 1 anno in base alle mie capacità, facendo tanta gavetta (da neo laureato mi smazzo 70 ore settimanali di lavoro – straordinario non riconosciuto perchè nessuno te lo chiede ma è “meglio per me” – ricoprendo tutti i ruoli pulizie comprese), iniziano a farmi fare il giro d’Italia cambio 4 città (inutile dire che il rimborso per i continui canoni di affitto persi è di 200 euro, peccato che nelle città dove mi mandano (Firenze , Milano , Venezia) con quei soldi non affitto neanchè una brandina).
Al 23° mese scelgo di lasciare la società,passo alla concorrenza dove entro come capo reparto (inutile dire che la laurea mi viene valutata come un accessorio non richiesto, in quanto in sede di colloquio si valuta solo la mia esperienza).I ritmi sono quelli 60/70 ore settimanali. Stipendio di 1178 netti affitto bilocale con 1 collega 500(a testa),che con il resto delle spese fa 900 circa. In questo settore volendo far carriera inutile ipotizzare acquisti di case/mutui dobbiamo dare la mobilità. Nel 2004 scelgo di rinunciare a quei 200 euro di guadagno netto e me ne torno a casa (a Napoli dai miei),cambiando di nuovo azienda e cercando di tagliare almeno le spese tanto lo stipendio aumenta di 100 euro (1278 netti).Mi imbatto nella politik-camorra che gestisce anche in GDO carriere ed assunzioni. Quindi se non conosci o “appartieni” a qualche politic e/o sindacalista(sia dx che sx è uguale),non hai prospettive(questo vale anche per tutti i precari…).Sono fortunato solo xchè ho il c.indeterminato!?
Il negro maltrattato a Sassuolo è indifendibile. Sei daccordo almeno sul fatto che gente di quello stampo costituisce un pericolo per i cittadini comuni?
Perchè l’impressione che date è quella di fottervene delle sacrosante proteste della gente che quotidianamente vive con l’incubo di non poter uscire tranquillamente la sera ed attraversare certe zone.
Non si puo’ negare l’evidenza di una realtà nella quale la maggioranza della feccia extracomunitaria finisce per delinquere.
Le carceri italiane sono stracariche per la maggior parte di negri. Smentisci questo dato?
Ma come si fa ad essere cosí cecamente stupidi? li facciamo lavorare come schiavi e poi gli diamo pure la colpa dell’incapacitá dei nostri governanti…. ma si, é tutta colpa de “sti negri de m…a” li cacciamo via e abbiamo risolto tutti i nostri problemi, io da parte mia caccerei volentieri sti razzisti de m…a, chissá che dopo non stiamo piú larghi e piú … puliti
sto ascoltando silvio…è un ridicolo….dice che in Italia c’è la più alta percentuale nel mondo di lavoratori a tempo indeterminato…ma come le fanno ste statistiche?col pallottoliere??
Dario Palumbo
LE FARA’ la stessa società che gli fa i sondaggi….
Già, invece questo governo che ha fatto la sanatoria per gli extracomunitari è meglio!!!
Lo slogan era: NIENTE PIU’ CLANDESTINI, e come hanno fatto? semplice, una sanatoria e da clandestini sono stati trasformati in operai, badanti, braccianti, etc.
POI Fini quando ha proposto il voto agli EXTRACOMUNITARI, arrivando là dove nessun comunista era mai giunto prima….
nemmeno Berinotti!
A tutti quelli che reputano gli immigrati la causa di tutti i problemi:SVEGLIA!!!è uno dei tanti modi per non farci vedere chi davvero ruba!un marocchino può scipparmi 50, ma quel miserabile di fiorani ha tirato su MILIARDI rubando dai correntisti, 30 di qua, 20 di là e così via, con le scuse + assurde, persino alla gente in fin di vita!!!le leggi pro-berlusca hanno fatto risparmiare a mediaset-fininvest-cazzi&mazzi CENTINAIADI MILIONI DI EURO DI TASSE, cioè SOLDI NOSTRI, DELLO STATO, così come i soldi delle “scalate” (completamente ESENTASSE grazie a tremonti).
in sicilia cuffaro e il suo governo di MAFIOSI elargisce milioni di euro ai medici mafiosi che costruiscono cliniche private di lusso, alcune delle quali MAI UTILIZZATE. e i cittadini qualunque, che alla fine pagano di tasca loro ‘sti ladri, sono costretti ad andare in ospedali cadenti, senza igiene, senza medici, con la gente ammassata nei corridoi.
provate a sommare tutto questo, FORSE capirete dove vanno a finire tutti quei soldi che dovrebbero creare posti di lavoro, infrastrutture, scuola, ricerca, sanità…
si tratta di MILIARDI DI EURO ogni anno, e i banchieri, i mafiosi, berlusconi & co. non vengono dall’africa cl cammello e le pezze al culo, ma vivono nel lusso e girano coi mercedes blindati.
SVEGLIA!!!ci sono libri, come quelli di marco travaglio, che spiegano queste cose, ci sono riviste come “narcomafie”, e un film recentemente uscito, “la mafia è bianca” che ovviamente è censuratissimo e si trova solo nelle librerie. provate a inserire quste parole nel motore di ricerca e guardate un po’ cosa viene fuori…
A tutti quelli che reputano gli immigrati la causa di tutti i problemi:SVEGLIA!!!è uno dei tanti modi per non farci vedere chi davvero ruba!un marocchino può scipparmi 50, ma quel miserabile di fiorani ha tirato su MILIARDI rubando dai correntisti, 30 di qua, 20 di là e così via, con le scuse + assurde, persino alla gente in fin di vita!!!le leggi pro-berlusca hanno fatto risparmiare a mediaset-fininvest-cazzi&mazzi CENTINAIADI MILIONI DI EURO DI TASSE, cioè SOLDI NOSTRI, DELLO STATO, così come i soldi delle “scalate” (completamente ESENTASSE grazie a tremonti).
in sicilia cuffaro e il suo governo di MAFIOSI elargisce milioni di euro ai medici mafiosi che costruiscono cliniche private di lusso, alcune delle quali MAI UTILIZZATE. e i cittadini qualunque, che alla fine pagano di tasca loro ‘sti ladri, sono costretti ad andare in ospedali cadenti, senza igiene, senza medici, con la gente ammassata nei corridoi.
provate a sommare tutto questo, FORSE capirete dove vanno a finire tutti quei soldi che dovrebbero creare posti di lavoro, infrastrutture, scuola, ricerca, sanità…
si tratta di MILIARDI DI EURO ogni anno, e i banchieri, i mafiosi, berlusconi & co. non vengono dall’africa cl cammello e le pezze al culo, ma vivono nel lusso e girano coi mercedes blindati.
SVEGLIA!!!ci sono libri, come quelli di marco travaglio, che spiegano queste cose, ci sono riviste come “narcomafie”, e un film recentemente uscito, “la mafia è bianca” che ovviamente è censuratissimo e si trova solo nelle librerie. provate a inserire quste parole nel motore di ricerca e guardate un po’ cosa viene fuori…
A CHE CAZZO SERVONO 7 MILIONI DI EXTRACOMUNITARI DI MERDA (500 MILA NUOVI INGRESSI ALL’ANNO) SE NON SIAMO CAPACI DI GARANTIRE UN FUTURO DECENTE AI NOSTRI GIOVANI MIGLIORI, SE NON A TRASFORMARE IN FOGNE LE NOSTRE PERIFERIE???
TUTTI FUORI DAI COGLIONI, E SUBITO. RECUPERATE I SOLDI BUTTATI VIA PER LA LORO INTEGRAZIONE, PER COSTRUIRE LE LORO MOSCHEE DEL CAZZO E SOPRATTUTTO PER MANTENERLI IN GALERA, E USATELI PER CREARE LAVORO QUALIFICATO!!!
UNO TRA TANTI 09.03.06 00:28 |
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Vota Prodi, vedrai quanta di quella feccia farà arrivare in Italia. I tuoi discorsi di cittadino italiano incazzato nel vedere tanto sfascio non interessano a Bertinotti. Lui non vive vicino agli extracomunitari, ha tanto di villetta e capi firmati
sto ascoltando silvio…è un ridicolo….dice che in Italia c’è la più alta percentuale nel mondo di lavoratori a tempo indeterminato…ma come le fanno ste statistiche?col pallottoliere??
‘I prezzi non sono aumentati
nel passaggio dalla lira all’euro’
Lo sostiene un piccolo imprenditore vicentino che dal 1976 contabilizza ogni spesa
Vicenza, 7 marzo 2006 – Un piccolo imprenditore nel ramo dell’elettronica e dei computer con la passione del collezionismo, che colleziona però ‘scontrini’. Roberto Stefani con le sue ricerche dimostra che i prezzi, dal momento dell’entrata in vigore dell’euro, non hanno subito un’impennata, nessuno ha fatto speculazione e quindi non può essere vero che il potere d’acquisto degli stipendi si è drasticamente dimezzato.
Dal 1976 contabilizza ogni spesa che fa, anche la più piccola. La passione per i computer, poi, lo ha portato a realizzare programmi che consentono di tenere un rendiconto economico pressochè maniacale dalle spese casalinghe fino a quelle di piccole e grandi aziende. Risultato sorprendente: tutti gli italiani hanno preso un abbaglio: ‘Sono trent’anni che tengo conto di ogni spesa che faccio e grazie ad uno specifico programma del computer sono in grado di confrontare le cifre relative ai costi di alcuni generi alimentari, ma anche tasse come l’Ici o le assicurazioni delle auto su un periodo di tempo molto lungo. E da questo monitoraggio pressochè quotidiano per le piccole spese soprattutto alimentari, sono venuti fuori numeri assolutamente incontrovertibili. Un esempio? L’Ici. Negli ultimi cinque anni è passato da 243 euro a 199 per la stessa casa. Un altro esempio? Il caffè. E’ sempre stato 80 centesimi».
visita oculistica nel 2000, 80.000 lire;
stessa visita, stesso dottore, stesso studio, nel 2005 100 euro; ho le ricevute;
carta canta; chi ha ragione il supercazzuto del computer o uno qualunque come me?
Nel bar vicino al mio ufficio, prima dell’euro un primo piatto costava 6000£. Oggi sul listino c’è scritto 6. Metteranno degli allucinogeni nel cappuccino? Domani glielo chiedo.
forse ‘sto genio non è mai andato a bersi una birra in pub da quando c’è l’euro. non so da voi ma qui una media (0,4 l) da 5000 lire (ho ancora gli scontrini anche io) del 2001 ora sta a 4.20 euro. notevole no?
lavoro in un agenzia immobiliare, io non ho stipendio ma solo provvigioni, invece i miei colleghi hanno un contratto a termine che magicamente si rinnova all’infinito, ora non so bene le dinamiche ma i colleghi dicono che non vedono l’ora di essere assunti ma non sanno se lo saranno mai….inoltre nelle agenzie immobiliari ce’ un sacco di gente che lavora in nero, e quegli infami guadagnano migliaia di euro senza fare un c…o
Verissimo, dei 10 anni che ho lavorato alle dipendenze solo 5 erano in regola all’ ultimo livello nonostante poi il lavoro fosse di livello mooolto superiore!!!!!
Oggi credo di essere una mosca bianca visto che non prendo nessuno a lavorare fino a che non me lo potrò permettere regolarmente assunto…..speriamo che chi fa da sè faccia per tre!!!!!!
Da qualche mese lavoro in Inghilterra: qui sono tutti precari ma la cosa strana e’ che tutti vogliono fare i lavoratori a contratto perche’ si guadagnano piu’ soldi.
Bisognerebbe cambiare le dinamiche anche in Italia: mi vuoi per tre mesi? OK allora mi paghi 4 volte la paga di uno che sta con te a vita. Dopo tre mesi tolgo il disturbo! Purtroppo anche il lavoro alla fine e’ un mercato ed obbedisce alle sue leggi: molta offerta di lavoratori, prezzi bassi!
L’universita’ fa laureare troppe persone, questo abbassa il valore della laurea. Allora bisogna fare i master: ma quelli costano e dunque solo chi ha dei soldi messi da parte (genitori ricchi?) puo’ accedervi. Immobilismo sociale?
Oggi in Italia lavorano tranquilli i tecnici specializzati: idraulici, muratori, elettricisti. Un po’ xche’ possono lavorare in parte (o in toto) in nero, un po’ perche’ ce ne sono pochi.
Ora mi chiedo: perche’ uno oggi si iscrive all’universita’? X avere un lavoro migliore o semplicemente un lavoro? Tanto non lo avrai, a meno di non fare roba ipertecnica (matematici in testa). Meglio fare l’imbianchino: 3 giorni 500 euro!
Rispondo a chi si lamenta dei 500.000 immigrati all’anno: in maggioranza non sono laureati e vanno a coprire a poco prezzo molti dei posti lasciati vacanti dagli italiani che non possono (non mi occupo dei motivi) fare certi lavori. L’Italia e’ un Paese con poche risorse e con forza lavoro a buon mercato. La lira permetteva di esportare con facilita’. Oggi bisogna fare altro: bisogna fare le cose difficili che nessuno sa fare. Per farle ci vogliono persone brave, preparate. Per prepararle ci vogliono buone universita’, le buone universita’ sono quelle che fanno selezione.
Secondo me, un imprenditore che assume utilizzando contratti di lavoro che rientrano nella sfera del “precariato”, si ritrova ad utilizzare un nuovo tipo di ammortizzatore “asociale” (perché chi la paga è il lavoratore che non ha nessun tipo di tutela).
L’imprenditore si può permettere di assumere per dieci anni tramite contratti precari e sottopagati (sottopagati di suo, ma anche senza scatti di anzianita, malattia, tfr in diversi casì e con incentivi statali, ovvero detassazioni) mano d’opera, che, facendo da tampone a qualsiasi situazione di mercato, gli va a parare il c..o sia nei periodi di crisi che nei periodi di grande attività.
Il problema, per me, è che, l’imprenditore, profittando di questa condizione non ha più né l’interesse economico ad assumere, né l’interesse a pagare bene la manodopera qualificata che si accolla il “rischio” di essere licenziata di tre mesi in tre mesi, ammortizzando così quello dell’imprenditore il quale non valuta più nemmeno se tale nuova assunzione è per lui remunerativa o meno (declassata a “carne da macello” o se vogliamo carne da “collocamento”).
Non credo che una ditta debba per forza assumere a tempo indeterminato un giovane virgulto, ma credo che questi nostri imprenditori stiano approfittando della situazione, creata ad arte in questi anni, per guadagnarci qualcosa di più e, ciò che è peggio, creando un mercato al ribasso del costo del lavoro, sia qualificato che no.
In definitiva questa legge, allo stato dell’arte, ci vorrebbe far fare a tutti gli imprenditori offrendo un servizio più che ottimo a prezzi irrisori (ché tanto semmai trovo qualcuno che me lo fa per tot di meno).
Quindi le aziende invece che assumere qualcuno o lo assumono a tempo determinato o, ancora meglio, lo fanno collaborare con P. IVA o con ritenuta d’acconto facendo rischiare lui al posto loro.
Gli hanno pestato i piedi, tirato la giacchetta, costantemente amareggiato la vita per 5 lunghi anni.
Chi? Ma le cassandre, si capisce. Tutta l’ opposizione in primis. Eppoi i sindacati, gli istituti di statistica italiani e stranieri, i commissari UE, i grandi quotidiani nazionali. Persino coloro i quali, in teoria, dovrebbero essere dalla sua parte: l’ exgovernatore di Bankitalia, il presidente di Confcommercio e da ultimo quello degli industriali. Tutti a dire che le cose andavano male, che l’ economia boccheggiava. Tutti a chiedergli di fare qualcosa. Mentre è risaputo che il compito d’ un governo è quello d’ ostentare ottimismo e i conti pubblici andranno a posto da se.
Eppoi che ne sa lui d’ economia, dio bonino? Che ne sa di come si possano aiutare le aziende ad essere più competitive al fine di battere la concorrenza? Son problemi che non ha mai dovuto affrontare, quando era semplice imprenditore ci pensava Bettino buonanima a risolverglieli.
Se erano in difficoltà, gli industriali italiani, potevano sempre fondare altrettanti partiti e cercare di vincere le elezioni al fine di farsi leggi ad personam. Come aveva fatto lui dal 94 in qua. Al limite se gli andava male avrebbero campato col finanziamento pubblico. Eppoi ora che aveva preso il posto di Bettino lui doveva continuare nell’ opera di protezione della sua d’ azienda dalla concorrenza. Mica poteva pensare anche a quelle degli altri imprenditori. Tra l’ altro, molti di loro son suoi concorrenti.
Quindi, care elettrici e cari elettori, se avete qualche rimostranza da fare sull’ economia prendetevela con le cassandre. Lui la sua parte l’ ha fatta, l’ ottimismo ce l’ ha messo.
Ho 35 anni e da 3 lavoro come consulente, con contratto prima co.co.co., adesso co.co.pro., presso un’azienda parastatale come webdesigner. Da 2 anni svolgo anche un secondo lavoro in un call centre in orari serali o notturni. E’ molto faticoso, sicuramente ne risentono sia la mia salute che la mia vita privata, ma è l’unico modo per guadagnare abbastanza per viverci e per mettere da parte qualche soldo nella speranza di riuscire a comperare la casa.
Calcolando che oramai un euro vale quanto mille lire e che tutti i prezzi si sono adattati a questa regola, mentre gli stipendi, rimanendo come quando c’era la lira, si sono praticamente dimezzati, adesso guadagno come prima dell’euro lavorando quasi il doppio e sono fortunata perché il lavoro al call centre è notturno, serale e festivo e quindi la remunerazione oraria è più alta dei call centre normali; tuttavia le condizioni di lavoro non sono proprio ottimali e la 626 non sanno neanche cosa voglia dire. Però devo anche dire grazie perché ho avuto molta più fortuna di tanti altri miei coetanei.
Dimenticavo di dire che per entrambi lavori non vi è alcuna certezza: entrambi i contratti scadranno alla fine del mese e non so, nessuno si pronuncia, se rimarrò disoccupata o se continuerò a lavorare. Il problema maggiore del lavoro in questi anni è proprio la precarietà e la mancanza assoluta di certezze.
Mi trovo attualmente in una situazione Strana:
Sono uno di quelli che è riuscito a trovare miracolosamente un posto fisso , come informatico per una grande azienda , non sono laureato ho 30 anni e 7 di esperienza.
Tralascio il fatto che pur lavorando su progetti che fatturano milioni di euro , fancendo lavori che ditte e ditte si fanno pagare centinaia di miliaia di euro mentre io ne prendo al max 1000 al mese ,con le quali ovviamente non riesco a campare e a pagare il mutuo. tante’ che saltuariamente fra poco dovro’ andare a integrare sabato e domenica facendo il barista o il cameriere, magari paradossalmente mi potrebbe pure capitare di farlo per qualche festa o catering dei miei stessi fornitori. vabeh…
Mi è capitato delle volte di fare dei colloqui per conto della mia società a consulenti esterni che avrebbero dovuto lavorare per me. Una tristezza sconsolante : ingegneri areospaziali e diplomati al classico con 60 ( i piu’ bravi) , Fisici , Matematici , Persone che mi danno una pista in quanto a cervello.Eppure venivano lì poveracci per fare 4 cavolate di un lavoro che non centra nulla con quello che hanno studiato e sputato sangue. per poi cosa ? Contratti di 2 mesi a900 euro magari 1000 (cocococococpro).
Un Ingegnere Areospaziale che viene per fare pagine html. c’è qualcosa che non va… Dovrebbe progettare aerei nuovi , materiali leggeri ed economici non scrivere report del cavolo su excel .
Eppure chi trova un posto di lavoro del genere si ritiene fortunato… perchè potrebbe stare al telefono a vendere SURGELATI (ricevo almeno 4 chiamate a settimana).
Cazzo dovrebbe essere il contrario !Le aziende dovrebbero considerarsi fortunate ad aver delle persone così brillanti! Qualcuno ha fortuna , ma molti no e sono troppi.
In italia è così per quello che vedo :
TROPPI Dirigenti inutili VECCHI e ignoranti iperpagati che nn prendono decisioni e giovani supercazzuti brillanti che si fanno il culo e portano avanti la baracca al limite della sopravvivenza.
Caro Beppe,piccolo esempio di come gira la fortuna. Nel lontano1987 ho iniziato un lavoro a tempo indeterminato con una ditta della mia cittadina, qualifica impiegata addetta al magazzino. Circa 10 anni di lavoro tranquillo fino a che nel 1997 ,dicembre per la precisione(bel regalo di Natale) , la ditta va in fallimento. Per fortuna ci rimetto solo la bellezza di circa 300 ore di ferie no godute e di permessi vari. Fine gennaio 1998, la ditta viene rilevata da un nuovo imprenditore ,riduzione drastica del personale, si passa da circa 50 addetti prima a 25 e poi man mano si arriva ad essere in 12 persone , qualifica sempre la stessa, stipendio piu’ o meno invariato ma le mansioni sono le piu’ varie, pero’ ci si accontenta e tutto sommato si tira avanti bene. Gennaio 2002: prime voci di crisi, seguono vari periodi di cig e all fine di maggio raccomandata amano con cui ci si informa che la ditta al 30 giugno cessa la sua attivita’. Arriva la data fatidica e dal 1 luglio sono a casa con circa 600 euro di suusidio di disoccupazione. Iscrizione al centro per l’ impiego, rassicurazioni da parte di solerti impiegati,ma si, magari non subito ma con la sua esperienza, magari anche stagionale. Purtroppo i mesi passano, i risparmi se ne vanno e di lavori in vista nulla, provo con le agenzie di lavoro iterinale e qualcosa si trova , una settimana di qua , tre giorni di la ma che vita del c…o e’? Compro giornali di annunci economici e rispondo a un po’ di tutto, alla fine mi ritrovo alavorare con una cooperativa con un contratto di 18 ore pagate a settimana, vado avanti per un po’ finche’ tramite passaparola trovo un part time da 25 ore settimanali ad assistere un anziano per circa 600 euro mensili. Per adesso mi accontento ma fino a quando campera’ ilmio vecchietto? Continuo a rispondere ad annunci vari ma il punto dolente e’ l’ eta’, purtroppo sono vecchia, ho 43 anni e sono fuori dal mercato ,cosa devo fare SPARARMI?????????????
Sono 25enne, laureato da due anni col col massimo dei voti in matematica. Ho un contratto co.co.co, ma già so che tra due anni non mi verrà rinnovato. Guadagno meno di 9.000 euro l’anno, ed i pagamenti mensili mi vengono regolarmente posticipati (anche di diversi mesi), per non meglio chiariti “problemi tecnici”.
emigra. laureato in matematica, ti fanno i ponti d’oro in un paese sano. USA, UK, Francia, Germania, Spagna, Irlanda, Israele, Cina, Australia, Canada, hai il mondo ai tuoi piedi
Di striscio ho visto che a “POrta a porta” hanno scritto l’italia di Berlusconi. Ci stanno abituando all’idea, nei fatti le poste sono sulla strada della privatizazione, gli appalti pubblici se li assegnano e se li finanziano quanto al farli è un’ altra cosa vi eravate scordati che siamo la terra delle cattedrali nel deserto? gli immobili pubblici vengono venduti, ma se TUTTI smettessimo di guardare la tv dite servirebbe a qualcosa? e tu Beppe che ne pensi io da due giorni la mia non l’ accendo e non ne sento la mancanza. Si puo’ leggere il giornale magari ogni tanto, vedere cosa dice la stampa estera su internet, perdere tempo qui a cazzeggiare con voi…be’ vedete voi
La mia storia di schiavismo è a dir poco paradossale.
Lavoro in nero. Nulla di strano, di questi tempi.
Se non fosse che io lavoro in una scuola statale e l’incarico mi è stato assegnato dal comune di residenza dell’alunno che seguo. Ebbene sì, tutto è possibile: anche lavorare per conto di enti pubblici senza contratto e senza contributi.
Questa situazione, a Milano e dintorni, la vivono le centinaia di persone che svolgono il ruolo di assistente alla comunicazione, coloro che seguono a scuola, anche per anni, singoli casi di disabilità sensoriale. Siamo gli occhi degli studenti ciechi, gli orecchi, la voce e i dizionari viventi degli studenti sordi, eppure la nostra professionalità è ridotta a zero. Con la scusa che siamo una figura professionale istituita di recente (il che significa come minimo tre anni, non certo l’altroieri) il nostro ruolo è terra di nessuno. Lavoriamo a scuola ma non siamo personale scolastico. Siamo nominati dal comune o dalla provincia ma andiamo lì solo a ritirare l’assegno. Teoricamente risultiamo pagati dalle famiglie dei nostri alunni grazie ai soldi degli enti, ma in realtà non abbiamo alcun rapporto con loro.
Ogni provincia chiede requisiti diversi e offre un inquadramento diverso. La provincia di Milano, addirittura, non chiede nessun requisito e non offre alcun inquadramento. Solo 6.70 euro orari spacciati come sussidio alle famiglie senza malattia (figuriamoci poi maternità), senza contributi, senza tutela in caso di infortunio – gravissimo, specie se si lavora con bambini piccoli -, senza ricevere un centesimo nelle lunghissime vacanze scolastiche e senza uno straccio di contratto, nemmeno a tempo determinato o a progetto.
Com’è possibile che lavorare nel servizio pubblico sia passato dall’avere un posto garantito senza sforzi al non avere assolutamente nulla?
ho 22anni,non devo raccontare niente, perchè non ho esperienza… e questo mi spaventa! a novembre dovrei finire l’ università (laurea triennale), poi vorrei interrompere gli studi per fare finalmente la vita che sogno: costruirmi una famiglia semplice, che possa vivere in maniera decente….
io la sogno questa vita e se dovessi rinunciarvi, mi sentirei morire!ma come si fa, non voglio niente di speciale,ma mi sembra di chiedere il mondo coi tempi che corrono…poi sono ancora più arrabbiata perchè non è possibile che ragazzi come me debbano partire con questa convinzione,cazzo(scusate la volgarità) abbiamo 20anni..dovremmo essere fiduciosi,invece siamo un branco di pessimisti.
partiamo già con l’idea che arriveremo ultimi!
non è giusto!
Mi piace vedere la gente che scrive che son tutte idiozie e che difende i contratti a tempo indeterminato strenuamente… come vorrei che ci sbattessero il naso… anche solo per un mese… forse sarebbe il caso di inventare dirigenze a tempo indeterminato, appena hai successo ti sbattono fuori e si siedono al tuo posto, così gli hai anche tenuto la sedia calda.
pietro lascala
Un’altro ebete che crede alla storiella dell’euro a 1.500 lire
Il cambio lira-euro sotto le 1.936.27£ ( che, come ricorda Berlusconi avremmo potuto spostare a 1.500£) sarebbe improponibile.
Come se avessimo scelto noi! La cifra ufficiale nasce nel 1996 (due anni prima dell’Euro), dopo che la Lira venne riammessa nel Sistema Monetario Europeo (SME). Avendo preso il Marco Tedesco come valuta di riferimento, abili negoziatori del Governo di allora (Prodi) riuscirono a far raggiungere alla nostra moneta un valore di 990£, quando il ’trenino dell’Euro”, il quale ormai prossimo alla partenza avrebbe fatto volentieri a meno di noi, proponeva una soglia di 960£. Per avere un livello di 1.500, in quel momento il cambio con il Marco avrebbe dovuto essere di 750 Lire. Ammesso che fosse possibile, questo avrebbe significato una cosa sola: uscire nuovamente dallo Sme per non entrarci più.
Se la matematica non è un’opinione, allora facendo due conti potremo capire se siamo stati bistrattati rispetto a tutte le altre nazioni:
1 = 1936.27, 1 Marco all’epoca erano 989.99£, oggi 1 vale 1.95583 marchi. Moltiplicando 989.99 (cambio Marco-Lira) per 1.95583 (Euro-Marco), si scoprirà una cosa straordinaria: che 1 Euro in Germania vale in Marchi esattamente quanto vale per noi in Lire.
Prendendo il Franco Francese: prima dell’ Euro valeva 295.182 lire, oggi 1 Euro è il controvalore di 6.55957 vecchi Franchi. Di conseguenza anche in Francia 6.55957 Franchi equivalgono a lire 1936.29. E lo stesso varrebbe per tutte le altre monete d’Europa.
Siete in grado di capirla questa cosa una volta per tutte ?
Sto ascoltando berlusconi a Porta a Porta. Sapete perchè l’economia italiana non decolla? perchè i lavoratori italiani lavorano POCO…poche ore all’anno…ci piace fare i ponti….ferie…troppe…vacanze..troppe…GLI AMERICANI, loro si che sono dei lavoratori consapevoli e solidali con il proprio paese. non possiamo davvero prendercela con il govermo se le cose non vanno…
Ma perchè non si chiede al biscione di fare un bel confronto, visto che ci tiene tanto, con gli utenti di questo blog!?!?! MAH…
Ho fondato un movimento di laureati, ho realizzato una conferenza, voglio risolvere questo tipo di problemi. Ho bisogno di aiuto, di adesioni. Vorrei che Beppe Grillo partecipasse ad una conferenza che sto organizzando all’Università di Firenze. Partecipate e leggete il mio blog, ho raccontato recentemente l’esperienza di un magazziniere a progetto. http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
Mi rendo conto che la tragica scomparsa del povero Biagi non aiuta la discussione..Ma che non si scambi la legge con il rispetto della memoria di una persona…In effetti un futuro da co.co.co. mi spaventa alquanto..
LO STATO ITALIANO RINUNCIA A UNA PERCENTUALE DEL PROPRIO GETTITO FISCALE, E PERMETTE CHE QUESTA CIFRA VADA A VANTAGGIO DI CHI DIFENDE GENTE CHE PER TRE GIORNI HA VIOLATO LE LEGGI DELLO STATO, TENUTO IN OSTAGGIO E DISTRUTTO UNA CITTA’ (70 MILIARDI DI DANNI)
TUTTO PER MEZZO DI UNA ONLUS CHE SI ISPIRA NEL NOME A UN TEPPISTA CHE HA CERCATO DI UCCIDERE CON UN ESTINTORE UN CARABINIERE.
CIOE’ LO STATO REGALA I SOLDI A CHI VUOLE UCCIDERE LO STATO!
A QUESTO PUNTO, VIVA L’EVASIONE FISCALE !!!
Quest’anno sara’ possibile devolvere il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi ad associazioni ed enti.
Il Comitato Piazza Carlo Giuliani e’ fra i possibili beneficiari del 5 per mille.
Una nuova norma infatti introduce il 5 per mille: si tratta di un contributo destinabile, per decisione del contribuente, ad associazioni di volontariato, Onlus, ricerca scientifica…
Questa scelta non cambia nulla per il contribuente, ne’ in aggiunta ne’ in sottrazione alla cifra “dovuta” al fisco, ma può cambiare molto per i processi in corso a Genova.
Assolutamente fuori pista.Sei fuori realta´!!!
Aspetti babbo natale,credi alla befana e leggi ancora il debito pubblico.Hai l´allaccio alla rete da 4 giorni?Non conosci una libreria dove ci sia uno scaffale di dossier,esoteria e cospirazioni.
Vabbe,evviva VOLTAIRE.
Ciaociao.
scusa e i tuoi amici, conoscenti, tutti come te?
sicuramente hai delle qualità;
tant’è che neanche tu fai favori all’azienda visto che tra 5 anni lascerai il posto da indeterminato e quindi il tuo punto di vista è già quello da imprenditore;
pero’ considera che oltre a te ci sono anche gli altri;
se poi il discorso deve essere solo egoistico allora berlusconi potrebbe dire a tutti gli italiani che se non siete in grado di fare quello che ho faccio io allora andate in parrocchia a elemosinare un tozzo di pane.
Ancora una volta le solite lagne dei lavoratori, non se ne può più !!!! Ma pensate che le aziende ci godano a stipulare dei contratti co.co.pro. ?
Ci godono si! gli costano meno e come non ne hanno più bisogno li sbattono in mezzo alla strada per non parlare degli orari e il mobbing che usano spesso e volentieri.
Caro Francesco, hai mai pensato di essere stato intelligente (e fortunato) nel scegliere il campo in cui specializzarti e di starne cogliendo i frutti, oltre indubbiamente al fatto che hai voglia di lavorare. Ma non possiamo essere tutti periti informatici, io da parte mia ho una laurea in italia 110 lode, ma per lavorare sono dovuto espatriare, ancora oggi ocon una master e un PHd non mi posso neanche sognare di tornare in italia perché non c´é lavoro, e nel mio campo i piú fortunati vivono una vita di precariato nelle universitá, mentre all’estero e nella stessa Europa io posso permettermi di scegliere quali incarichi accettare guadagnando anche “15” volte quello che guadagni tu. Quindi, meglio non generalizzare e fare del proprio caso la cosa “normale” anche perché poi diventa poco credibile, é vero, in che mondo vivi?
Gentilissimo edoardo,
spero che la tua sia una provocazione, perche’ se cosi’ non fosse, bene, STAI DICENDO una serie di grandi stupidaggini.
Premesso che c’e’ tanta gente che non vuole lavorare….ho che ne ha poca voglia?
a) le aziende godono a stipulare i contratti co.pro, perchè 1) sono poco impegnativi dal punto di vista del tempo 2) non sono particolarmente impegnativi dal punto di vista finanziario c) non prevedono la corresponsione di mensilità aggiuntive, ferie, permessi e R.O.L. d) hanno una clausola di rescissione pre scadenza con un minimo risarcimento e) sono soggetti ad una contribuzione Inps molto ridotta.
Con i Co. Pro, tra l’altro, non puoi licenziare un lavoratore, ma rescindere il contratto. Cosa opposta a quanto affermi.
Inoltre: è piuttosto facile licenziare un dipendente, sia che sia un apprendista, sia che sia un tempo determinato, sia indeterminato.
Se vuoi, apro un post apposito e ti spiego tutti i modi per farlo. E’ un MITO e LUOGO COMUNE quello che un dipendente, una volta assunto, non puo’ essere licenziato. Basta consultare un qualsiasi CCNL per capirlo (parte Comune – Disciplinare. Bastano 3 assenze ingiustificatenell’anno)
Ti posso garantire che ad un’azienda, mediamente, non gliene fotte niente di avere un bravo collaboratore. Preferisce una schiera di medi collaboratori, intercambiabili, da pagare poco. Agli altri non viene fatto un contratto di co.pro, ma di consulenza (che e’ un’altra cosa) oppure vengono assunti come dirigenti, quadri o livelli alti.
Per quanto riguarda i dipendenti in malattia 5 giorni al mese, ti ricordo che esistono
a) le visite fiscali
b) la possibilita’ di ulteriori indagini sulla veridicita’ dei certificati
c)il periodo di comporto e il suo superamento.
d) altri diecimila modi per farli andare.
E non sono Ne’ un sindacalista, ne’ un avvocato dei lavoratori. Anzi, sono proprio l’opposto. Ma la verita’ non si puo’ truccare. BASTA CON IL BERLUSCONESTANTESIMO:
…quante belle parole….
Io faccio lo stagista da 12 mesi nel personale e ti posso dire che con l’indeterminato col cazzo che licenzi, c’hanno provato qui con il trucchetto dei richiami si sono beccati una vertenza e uno sciopero che ancora gli trema il culo.
Seconda cosa non condivido la tua premessa,da vero sfigato qualuquista , che vuol dire che c’e’ gente che non vuole lavorare??…
io ho una laurea e un master internazionale conosco 3 lingue vuoi che mi metto a lavare le scale?
3 cosa: le critiche hai contratti precari arrivano solo dagli indeterminati, ti sei chiesto perchè?
se pensi sia una cosa normale perche non passi a progetto anche tu…
4 E per colpa dei qualunquisti come voi che oggi io mi ritrovo a dovervi pagare la pensione…
5 TUTTI I RAGAZZI DELLA MIA ETA’ CHE TANTO SI LAMENTANO DEL PRECARIATO PERCHE’ NON MANIFESTANO MAI, AVETE PRESENTE QUELLO CHE STA SUCCEDENDO A PARIGI??????????????????????????????????????
POI QUANDO C’E’ DA ANDARE IN PIAZZA CI SONO 1000
PERSONE, QUANDO LA FACCIAMO QUESTA MARCIA DEL PRECARIATO, QUANDO VI DECIDETE A TIRARE FUORI LE PALLE E A RAPPORTARVI COL MONDO, FIno a quando SAREMO UNA ENTITA SILENZIONSA, CHE PIANGE SU INTERNET LE PROPRIE FRUSTRAZIONI…NON RISoLVEREMO NULLA.
O OGGI TUTTI CI ATTIVIAMO, NEI NOSTRI INTERESSI E FACCIAMO UNA VERA MANIFESTAZIONE NAZIONALE, TOSTA STILE ANNI 70..INDIPENDETE DAGLI IDEALI POLITICI., OPPURE CONTINUIAMO A VIVERE A CASA DI MAMMA E PAPA SENZA UN EURO.
TUTTI INSIEME OPERAI, GENTE DELLA STRADA, DIPLOMATI LAUREATI RICERCATORI…TUTTI
A CHI MI ACCUSA DI IPOCRISIA QUANDO CONCORDO CON CHI “ODIA” IL CALCIO E I CALCIATORI” rispondo:
Sono(?) frustrato e pure geloso ( seppure se dico di odiare il calcio non lo ODIO veramente)pero’ ho tutto il diritto di pensare e ammettere onestamente che LA SUPERMEGA PAGA DEGLI AUSTRALOPITECHI CHE GIOCANO A PALLONE PRIMA DI AVER COMINCIATO A PARLARE-E QUESTO E’ IL LORO TALENTO)E’ DI PER SE’ INGIUSTA E IMMORALE.
e cosi vale per chiunque eccelle in una disciplina sportiva dove e’ automaticamnete supermegapagatotrombatorefortunatodiveline.
PS IMMEDESIMANDOMI CON LA FANTASIA, SE FOSSI UN CALCIATORE MILIARDARIO DAREI ALMENO MEZZA PAGA PER CHI NE ABBIA DAVVERO BISOGNO..FORSE , CHI LO SA, QUALCHE AUSTRALOPITECO L’ HA GIA’ FATTO.SPERIAMO ALMENO IN QUESTO.
E SMETTIAMOLA DI COMPRARCI SEMPRE LE NIKE.
Fratello, supermegapagato una calciatore, uno sportivo pompato da una figa…ma tutti gli altri se la vivono…poi il rapporto è: più il tuo sport è famoso, più vivi meglio. Te ne parla una che fa uno sport poco conosciuto come lo sci nautico e che sogna di vederlo come di vedere gli altri sport minori più in risalto in Italia.
Matteo http://www.jollyski.it
Da notare che non ho usato l’asserzione “Sport minore”, in quanto minori sono gli sport dove gira doping!!!
QUESTO POST E LA DIMOSTRAZIONE DI CHI STA DIETRO LA SINISTRA…HO LETTO DEI POST IN CUI SI DICE CHE BIAGI(UOMO DI SINISTRA) DOVEVA MORIRE!!!…
TUTTO QUELLO CHE NON VA CARI PALLISTI,ASSASSINI COMUNISTI,NON E’ COLPA DI BERLUSCONI O DI QUEL POVERO DISGRAZIATO DI BIAGI CHE CERCAVA DI FARE IL BENE PER TUTTI..
E COLPA DELL’EURO!!!!..FICCATEVELO BENE IN TESTA..CON L’EURO HANNO RADDOPPIATO TUTTO..OGNI CAZZATINA COSTA IL DOPPIO!!!
IL LATTE IL ZUCCHERO SONO CONTROLLATI..
MA PROVATE AD ANDARE IN FERRAMENTA..HO A COMPRARE PRODOTTI PER LA CASA HO ALTRE CAZZATE, SU QUESTE COSE QUA CE’ STATO UN AUMENTO DEL 200 PER CENTO!!!
BERLUSCONI CON TUTTE LE SUE BUONE INTENZIONI SI E’ TROVATO DIFRONTE AL RADDOPPIO DEI PREZZI..QUESTA E LA NUOVA POVERTA’ CARI….
PRODI SE VINCE COSA FARA’..RADDOPPIERA’ LE PAGHE????….HAHAHAHAHA…
L’UNICA COSA CHE FARA’ SARA’ QUELLA DI SOSTITUIRE CHI OCCUPA LE POLTRONE..PROTETTO DAI SINDACATI SUOI AMICI CHE FERMERANNO GLI SCIOPERI…
E SARA’ SEMPRE PEGGIO..L’UNICO CAMBIAMENTO VISIBILE SARA’ CHE DIVENTEREMO ALLEATI CON HAMAS E L’IRAK…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI
GRILLO HAI FATTO UN BEL POST PECCATO CHE I COMUNISTELLI…FANNO I FURBETTI….
Hai un gran culo? diciamo che sei sicuramente capace e anche fortunato, il che non guasta: pensare che tutti quelli che scrivono sul blog non abbiano voglia di fare un cazzo e per questo motivo hanno difficoltà mi sembra eccessivo: grazie a dio, ci sono anche situazioni di lavoro piu’ che dignitose e datori di lavoro seri, ma il degrado generale delle condizioni di lavoroin italia è evidente, te lo dice uno che ha 42 anni e lavora da 21 anni….
il libro allegato al giornale di libero su berlusconi ha già venduto 300.000 copie?
siccome lo ha pubblicizzato il berlusca da vespa probabilmente se l’è scritto da solo;
Un ragionamento come il tuo mi farebbe saltare in bestia ma cercherò di stare calmo e risponderti a tono.
Quando dici “Ma pensate che le aziende ci godano a stipulare dei contratti co.co.pro. ?” ci godono si! gli costano meno e come non ne hanno più bisogno li sbattono in mezzo alla strada.
Per il resto che hai scritto è meglio che lasci perdere rischierei di essere volgare.
dopo aver letto certi commenti ho constatato che forse vivo in una realtà distorta, chissà.
21 anni, diploma di perito informatico 90/100, due certificazioni informatiche e una linguistica (ed altre in arrivo), e soprattutto una GRAN VOGLIA DI LAVORARE e DISPREZZO PER I FACILI VITTIMISMI.
1300 euro/mese piu straordinari e benefit, auto aziendale (un auto vera mica una punto van) che uso anche nel privato, cellulare aziendale aperto, pc portatile, pranzo pagato fino a 15 euro ogni giorno. questa la mia situazione lavorativa attuale. lavoro da un anno, inizialmente mi avevano proposto 24 mesi di apprendistato ma dopo 3 mi hanno proposto la promozione immediata. e non sarà l’ultima promozione. perchè a me la spinta di lavorare oltre le 8 ore raramente manca, contrariamente a qualcuno che scrive qui che si lamenta di lavorare 9 ore al giorno.
ah, prima che qualcuno insinui: l’azienda non è di mio padre, non ho elogiato favori sessuali a chissà chi e, quando ero in cerca di lavoro, in 7 giorni di ricerca ho trovato 5 posti di lavoro tra cui scegliere. ho progetti paralleli, stringo conoscenze, prevedo di diventare libero professionista entro 5 anni.
come la mettiamo? ho un gran culo io, o parecchia gente non ha voglia di lavorare e non vale niente?
pensate che i datori di lavoro siano li per fare beneficienza? se volete la carità andate in parrocchia a elemosinare un tozzo di pane.
ciao Franco, complimenti sinceri per la laurea e per il tuo lavoro all’estero, sono due cose che avrei sicuramente deciso di intraprendere a mia volta se fossi stato rispettivamente un tipo meno pratico e meno attaccato alla sua terra d’origine.
ad ogni modo ammetto che sono stato anche fortunato, ma penso che in gran parte la fortuna dobbiamo crearcela da soli, e io ho cominciato sperando di continuare con questo andazzo.
un saluto e una buonanotte a quanti hanno risposto.
mi ha davvero colpito la tua tronfiaggine nel raccontare la tua certo invidiabile nascente carriera.
Mi verrebbe da dire che tu sei l’eccezione che conferma la regola.
Comunque non è di poco conto valutare i seguenti aspetti.
1) il tuo diploma certamente è “al passo con i tempi”
2)probabilmente vivi in un’area fortunata, ricca d’opportunità. Ti garantisco che c’è una differenza abissale tra Friuli V. Giulia, dove vivo, e il vicino Veneto, regione da cui proviene la mia compagna. In questo caso con svantaggio per il Friuli.
3)Un consiglio sii + umile e modesto e soprattutto rispettoso di chi non è fortunato come te.
A titolo informativo ho 42 anni sono laureato in Economia faccio un lavoro dignitoso a 60 km da casa mia e se riesco a centrare gli obiettivi dell’incentivo riesco a racimolare 1300 al mese; ricevo inoltre il rimborso chilometrico per la mia auto (che comunque non ripaga della sua forte usura) ho telefono aziendale con limite di 800 anno.
NON HO MAI LESINATO NEL LAVORARE.
Il tuo apporto è sincero e per questo va rispettato, come va rispettato però tutto il “parco risorse umane” precario che ti serve la cena quando vai al ristorante, che ti cambia l’olio della macchina, che ti mette la benzina al distributore ecc….ecc…
Ad ogni modo attenti ragazzi!
Ci sono I TROLL sempre in agguato!
Occhio agli infiltrati!
Valutate bene l’onestà e la chiarezza in un commento!
Conosco una marea di gente che si laurea, gente che non ha mai avuto le capacità per “fare bene a scuola”; basta avere un po’ di pazienza, et voilà, la laurea nel cassetto.
Credo che le capacità medie dei laureati italiani siano sinceramente basse;
o sbaglio?
Ora credo che con la legge 777 della Moratti che prevede per chi studia in scuole private sono esentati dagli esami sarà ancora peggio.
Per la legge Biagi vedo che le aziende fanno di tutto per disfarsi degli operai a contratto a tempo indeterminato per assumere interinali co.co.co. ecc. tutto questo perché gli costano meno, non hanno i diritti degli altri perciò vengono sfruttati di più con orari indecenti.
Se un operaio dispone di un lavoro e di uno stipendio “certo” può fare progetti per il futuro se gli vengono a mancare queste certezze per prima cosa non penserà mai di fare progetti ma vivrà alla giornata cercando di risparmiare il più possibile per sopperire ai mesi che dovrà fare senza lavoro.
Tutto questo si ripercuote sui consumi e sulle nascite, io spero che da una parte politica venga una proposta seria e che una volta tanto pensino ai reali problemi del paese.
Da una parte Berlusconi da l’incentivo del bonus bebè Prodi fa la stessa cosa giocando al rialzo, ambedue non capiscono che il problema è a monte; se non si può contare su uno stipendio fisso come si può pensare di mettere al mondo dei figli comprare casa ecc.?
Gli incentivi non servono serve solo il lavoro.
Vorrei che uccidessero te … ignorante insulso essere. La morte di D’Antona e Biagi sono figlie di una perversa dietrologia comunista….fatti dare il lavoro dalle brigate rosse.
perchè non si fa crescere lo spirito di cooperazione imprenditoriale anzichè quello individualista?
su questo sono d’accordo ;
pero’ considera che il 90 percento delle aziende tessili e calzaturiere fatte da piccoli imprenditori
hanno chiuso a causa della concorrenza sleale cinese;
quindi lo stato e la nostra cara europa non deve consentire tali forme di concorrenza sleale;
su questo termonti ha ragione, l’europa si è calata le braghe; è ora di rimettercele;
noi qua ridiamo e scherziamo nonostante i problemi;
quelli invece non scherzano mai… e ci farano piangere a tutti tra un paio di anni;
loro sono abituati a essere schiavi noi piano piano ci diventeremo;
Ciao ragazzi, SO’ DI ESSERE DURO E MI DISPIACE PURE DIRLO, PERCHE’ SONO UN CREDENTE CRISTIANO, MA “BIAGI” HA AVUTO QUELLO CHE MERITAVA, ED E’ INUTILE CHE I “DIPENDENTI” CONDANNANO GLI ASSASSINI, PERCHE’ L’UNICA PERSONA CHE CI HA CONDANNATO TUTTI QUANTI ESCLUSO “I FIGLI DI PAPA’ ” E’ STATO PROPRIO BIAGI CON QUELLA LEGGE DI MERDA. E’ brutto dire queste parole, ma è BRUTTO ANCHE SAPERE CHE A FINE MESE LA MIA FAMIGLIA COME TANTE ALTRE “POTEVANO” METTERE QUALCOSA DA PARTE, e adesso per colpa di persone come Biagi ne stiamo pagando tutti.
MA IO NON CONDANNO PRINCIPALMENTE LUI, PERCHE’ NON ERA ALTRO CHE “UN PEDONE DELLA SCACCHIERA GOVERNATIVA” IO CONDANNO STà MASSA DI PEZZI DI MERDA CHE HANNO VOTATO IN QUELLA MANIERA, PERCHE’ SE GENTE COME BIAGI, FINI, BERLUSCONI, CALDEROLI, ECC. SONO Lì A DECIDERE SE IO MI POSSO NON PIù, COSTRUIRE UNA FAMIGLIA, MA PERMETTERMI DI FARMELA (GIA’ PERCHE’ SE NON HO SOLDI PER MANTENERLA CON CHE LA CAMPO?) E’ GIUSTO CHE SEMPRE LI STESSI PEZZI DI MERDA RITOLINO IN QUELLA MERDA CHE HANNO CREATO E MUOIANO DI FAME. PERCHE’ SONO SOLO UNA BRANCA DI EGOISTI CHE PENSA A RIVEDERSI I CAZZI PROPRI, E NON PENSA CHE UN DOMANI LA STESSA ARIA, LA STESSA TERRA, LA STESSA ACQUA CHE STIAMO DISTRUGGENDO E VENDENDO ALL’ESTERO SARA’ L’UNICA COSA DI CUI AVREMO BISOGNO.
E voglio dire un’altra cosa a quel cretino che parla del “Signor-aggio” (ho scritto così perchè sennò mi censuravano la parola, ho almeno così era scritto), e che dice che Grillo è un “imprenditore berlusconiano”, Bhè caro amico, sappi che almeno Grillo anche se fa pagare i disabili al suo spettacolo (che poi non capisco perchè un disabile non debba essere trattato come tutti) è l’unico, e ripeto l’unico che mette a disposizione il suo tempo per cercare di offrirci quello che gente come i TUOI CARI POLITICI NON CI HANNO MAI E RIPETO MAI OFFERTO DA QUANDO E’ STATA FATTA LA REPUBLICA IN ITALIA E SAI COS’E’? E’ LA VERITA’.
siccome ora vado a nanna, se avete commenti scrivete: raffymatrix@libero.it bye
Ancora una volta le solite lagne dei lavoratori, non se ne può più !!!! Ma pensate che le aziende ci godano a stipulare dei contratti co.co.pro. ? Questi esistono per il semplice motivo che con le altre tipologie di contratto non puoi più licenziare un dipendente una volta assunto. E credete veramente che quando un’azienda trova un valido lavoratore se lo lasci scappare ? Altro che co.co.pro, gli offre un contratto a tempo indeterminato con buon stipendio e pure benefits… !!!!
Vogliamo parlare poi dei dipendenti a tempo indeterminato che sono in malattia 5 giorni al mese ?
Altro che co.co.pro, il problema vero è che la gente non ha voglia di lavorare, tanti diritti ma pochi doveri !!!! Statevene a casa allora !
ti voglio venire incontro.
Ammettiamo che un pò di flessibilità ci voglia in questa Italia qua.
Però, sono 2 le strade: o lasci scegliere a un giovane di intraprendere la strada del libero professionismo e quindi non lo vincoli all’azienda ma gli dai il corrispettivo delle tutele che poi gli andrebbero a mancare (tipo 30/40 % in più di retribuzione) oppure fai una bella LEGGE MARZIALE che OBBLIGA gli imprenditori ad assumere un giovane dopo 12 mesi di lavoro continuativo all’interno della stessa azienda. (naturalmente il tutto va studiato e perfezionato a tavolino tra le varie parti sociali)
Caro Edoardo,ancora pochi giorni e ci libereremo da gente come te,non temere 😀
Sull’essere mandato a casa quando non servo con un pò di fantasia ci potrei pure stare…ma iniziatemi a pagare di più di un dipendente visto che non “ci godete”.
Invece casualmente i CoCoCo(pro,tra,ins,blabla) costano SEMPRE di meno di un dipendente?
Perchè?
Suvvia comunque non scaldiamoci…voi state per passare alla storia…
bravo… ma non credi che la schiavitu’ non sia solo dei pupupu pipupa ma di tutti, tutti noi siamo schiavi, ora che l’emorroide che usciva dal culo del drago, di cui ti sei autoproclamato l’eroe per averlo fatto cacciare dalla poltrona di governatore, lo hanno rimpiazzato con il drago anzi il draghi, che 2 giorni dopo che la BCE ha alzato i tassi di interesse sul denaro esordisce con le parole “il disavanzo pubblico si e allargato” come il culo degli schiavi italiani, beppe ne abbiamo pieni i coglioni di essere presi per il culo da questi ladri e tu non dici un cazzo, ma ti hanno minacciato?
Magari ci francessizzassimo! Sarebbe la nostra salvezza!
Io ho dei parenti in Francia, ci vado spesso e ogni volta mi inc…o come una bestia. Hanno uno stato sociale che noi neanche ci immaginiamo, sostegno a chi ha figli, agevolazioni per chi perde lavoro, scuola ben organizzata, servizi pubblici efficienti ecc. ecc. Mi sembra che la gente viva meglio, con meno affanno che da noi, e poi ha una qualità sconosciuta qui, conservano ancora la capacità di indignarsi se scoprono qualche magagna nei loro politici. I disonesti li cacciano via subito.
liliana pace 08.03.06 23:43 |
Guarda, lo so bene che in francia lo stato sociale è molto piu’ forte;mio fratello vive a parigi,ci vado spesso anch’io, la familgia viene aiutata molto,a lui e a mia cognata garantiscono 450 euro mensili per la loro bimba con cui possono pagare una baby sitter , in attesa che vada all’asilo:cosi’ nessuno dei due rischia di dover lasciare il lavoro: c’è piu’ efficienza in generale,piu’ compattezza nella difesa dei diritti del lavoro, niente a che vedere con lo sfascio italiano: quando parlavo di francesizzazione mi riferivo alla struttura distributiva dei beni e dei servizi che è molto piu’concentrata in francia di quanto non lo sia in italia:questo di per sè non è necessariamente un male ,se lo stato ha risorse e potenzialita’produttive ed intellettive per traghettare i lavoratori da un settore all’altro: questo in italia non avviene, se due aziende si accorpano, la metà dei lavoratori va a farsi benedire e non è assistita in nessun modo, oltre al problema di doversi riciclare in qualche altro settore…
Ancoooooora vi ostinate a farvi del male con Torta a Torta!!
Guardate Tintoria su Rai 3. Non fa ridere come quell’altro, ma almeno non vi rovinate le coronarie
Grazie per il consiglio, sot guardando il chitarrista che canta di Aziz, ma mi sa che hai ragione te, fa più ridere l’altro, anche la “spalla” striscia di più.
pensate che sia cosi stupido da rinunciare ad lavoro se non ce l ho?
pensate che sia cosi stupido da fidarmi dei sindacati che ci dovrebbero tutelare?
pensate che sia cosi stupido di credere che qualcuno cambierà le cose?
pensate che sia cosi stupido di pensare di potermi fare una famiglia,mettere al mondo dei figli dandogli un futuro che già oggi non puo essere il mio presente?
pensate quel che volete…ma la risposta datela alla vostra coscienza e ai vostri figli!!!
grazie beppe
Conosco una marea di gente che si laurea, gente che non ha mai avuto le capacità per “fare bene a scuola”; basta avere un po’ di pazienza, et voilà, la laurea nel cassetto.
Credo che le capacità medie dei laureati italiani siano sinceramente basse;
o sbaglio?
Ma qualcuno sa quanti ragazzi oggi lavorano totalmente in nero ? Questa è la vera tragedia. Perchè la finanza non fa controlli a sorpresa come quando vuole scovare gli extracomunitari ???
Il problema, secondo il mio punto di vista, non e’ la flessibilita’ in se, ma questa flessibilita’.
Un lavoratore co.co.co./pro. dovrebbe costare all’azienda il doppio di un normale dipendente. proprio perche’ deve essere uno strumento da utilizzare solo per brevi periodi.
Invece oggi e’ lo strumento su cui si basa l’attivita’ di molte societa’. Con un dipendende co.co.co/pro. le ditte abbattono i costi dei loro prodotti, il guadagno che hanno in questo modo non viene reinvestito per lo sviluppo dell’azienda, ma viene o accumulato o utilizzato per coprire le inefficienze.
Risultato: il lavoratore precario non lavora per la societa’ ma lavora per lui, e tendera’ ad andarsene il prima possibile, quando non viene cacciato; la ditta si trovera’ a dover ricominciare ogni 6 mesi tutto da capo per formare altre persone; il cliente ricevera’ un servizio scadente con tutti i problemi annessi; il sistema non cresce.
Per inciso: se ci fossero piu’ controlli forse l’uso indiscriminato di partite IVA e contratti co.co.co/pro. non avrebbe raggiunto queste proporzioni, putroppo siamo in Italia.
caro mio, invidio la tua lungimiranza di quando te ne sei andato in inghilterra.confesso, a fine maturita´per me era ancora normale starmene in una universita´italiana…purtroppo.poi invecchiando ho capito e dopo ho anche provato a cambiare in corsa ma perdevo ben 12 esami (nel vecchio ordinamento, con 8 esami all´anno);quindi, discorso economico a parte che mi impediva comunque di iniziare in inghilterra, sono andato in quello che tu ridicolizzi, erasmus.il problema é che dire erasmus é troppo facile, in realta´tutto dipende dalla situazione, anche perche´i tempi in cui bastava presentarsi all´esame e te ne andavi soddisfatto solo perche´straniero e privilegiato sono PER FORTUNA FINITI.poi tutto dipende dalla persona.fancazzisti a parte é una esperienza che ti puo´aprire un mondo di opportunita´impensabili nelle universita´italiane.ad esempio ora ho la fortuna di lavorare ad una tesi di laurea con un prof estero come correlatore(che nonostante i 1200 km mi segue molto di piu´ di quello italiano)su di un argomento che qui nessuno vorrebbe approfondire e ho anche molte possibilita´di lavorare ad un discreto livello…comunque all´estero. ad ogni modo é troppo facile arrivare dall´inghilterra a dire che é inutile credere nella politica perche´tu sei un privilegiato sopratutto dal punto di vista economico…ora non mi dire che ti sei pagato tutto da solo lavorando in un pub perche´sappiamo entrambi che non é fattibile.ma sei un privilegiato anche perche´hai un background culturale che ti ha svelato questa opportunita´..insomma…alla fine mi ha solo dato fastidio la tua spocchiosita´da emigrato..tanto stasera esci e ti fai una birra in un vero pub inglese o dovunque tu sia ma..non qui, nella povera italia dove non ho catene culturali che mi impediscono di pensare ad una vita nella ue.una ue dove vorrei pero´ci fosse anche il nostro paese, sotto ogni aspetto.
ciao
Caro Andrea, mi dispiace che tu te la sia presa per le mie parole ma non erano indirizzate a chi fa tali esperienze, ma a chi le spaccia come benefiche per il mondo lavorativo, specie da coloro che le hanno promosse (sia a livello universitario che politico).
Comunque se avessi ben letto il mio post (o forse non l’ho scritto) io non mi trovo in Inghilterra, ma mi trovo in Europa dell’ Est dove lavoro in una compania di Import-Export.
Non si esce quasi mai d’ inverno la sera (adesso nevica e ci si aspetta -15 sta settimana), non abito in una grande citta’ ma una di medio-piccole dimensioni dove devo lavorare per pagarmi a mala pena tutte le spese.
Non parlo da spocchioso emigrato ma da un deluso e coscente ragazzo di soli 27 anni che gia’ sa che una volta a casa si trovera’ in una situazione non proprio rosea.
Per quel che riguarda la mia scelta lo vedi bene anche tu adesso per la tua tesi: ti seguono ti piu’ li che in Italia ed e’ per questo che ho deciso di rimanere all’ estero. Con la mia specializzazione poi ( in sport management) dove vuoi che possa lavorare o fare nelle Marche? Ed anche tu me lo confermi nel tuo post dicendo che probabilmente saresti messo meglio all’estero che in Italia.
Per ultimo ti dico che sono apolitico; come diceva il mio prof. di economia (Ministro delle finanze di un paese della EU che non cito per prudenza) ” l’ economia e la finanza, come le cose importanti nella societa’ sono troppo serie per lasciarle in mano ai politici!”
Se comunque qualcuno si fosse offeso, non era nelle mie intenzioni….
Ciao e buona fortuna per la tesi.
Caro grillo,
volevo scriverti appena tornato a casa dalla serata di venerdì 3 a Firenze. Vorrei dire frasi fatte tipo non mollate, ma so che non ne hai bisogno.
Volevo dire la mia sul precariato.
Gli impiegati squillo, ad oggi sono una realtà. Ma affrontiamo il problema alla radice. La struttura socaile nella quale i giovani crescono ha un grave handicap: intanto impara e lavora.
Questo concetto, che di per se non è malvagio, lo diventa quando viene strumentalizzato dal sistema lavorativo come strumento di valorizzazioned del lavoro. Cioè le aziende non offrono più uno sipendio, ma la conoscenza. Si spacciano per università di campo. Da un lato è anche vero, ossia, l’esperienza lavorativa è quella più efficace, ma il giovane deve capire che esiste un tempo per imparare e un tempo per vivere con ciò che si è imparato. Invece, già dall’università vedi ing. e architetti, vengono plagiati nel credere che il sapere è il vero scopo del futuro lavorativo. Stiamo attenti, e lo dico soprattutto ai neolaureati: il lavoro è un baratto di ore di vita in cambio di SOLDI E SICUREZZA.
Altrimenti si tornerà ai tempi di METELLO, quando i datori facevano scannare fra loro i cercalavoro tramite aste al ribasso e quello più ribassista, la sera (i disoccupati) lo prendevano e lo pestavano.
Se poi il lavoro coccodè è sicuro, perché non danno danno un mutuo?
A presto
Alessio Adami
Salve, ho ventidue anni, lavoro in un azienda di quasi 1000 dipendenti, la piu’ grande realtà della mia regione, l’umbria, la quale azienda opera nel settore degli impianti frigoriferie nell’arredamento di bar o ristoranti. Il contratto che mi lega con questa azienda, è di sei mesi,cosa che è accaduta anche a tutti gli altri ragazzi che sono entrati prima di me, infatti,la maggioranza, sono 3 o 4 anni che vanno avanti a contratti di 6 4 mesi. Alcuni di loro tra l’altro a breve si sposeranno, contando sui risparmi o beni dei genitori per fare cerimonia viaggio e abitazione viste che le banche o finanziarie nn danno finanziamenti per chi è a contratto.
Altra cosa che qualcuno un giorno mi spiegherà, nn capisco perchè debba prendere i soldi delle ore di lavoro straordianarie, alla fine e solo alla fine dei sei mesi di contratto…forse credono che non reggo sei mesi, chessò che sparisca senza chiedergli i soldi?!
Lavoriamo con strumenti come presse piegatrici per l’acciaio o cesoie per tagliare lamiere che fanno rabbrividire…alcune sono piu’ vecchie del piu’ vecchio lavoratore di tutti i 1000 dipendenti..Della mercedes hanno sempre l’ultimo modello i nostri dirigenti , di noi nn gliene frega un cacchio.
Eppure siamo noi che gli facciamo poggiare i culi sulle mercedes.
Grazie al contratto del legno prendiamo dagli 850 ai 950 a seconda di varie qualifiche che prendi solo se sei fisso.Il contratto vecchio di 50 anni, risale a quando l’azienda lavorava solo legno, mentre è da 20 anni che gli arredamenti e i frigoriferi sono composti per il 70 per cento da acciaio e lamiere derivate.
L’estate nn c’è l’ aria condizionata ,così siamo costretti a lavorare con le t-shirt, esponendoci maggiormente a tagli e ferite viste lo spessore inferiore al millimetro delle lamiere con cui lavoriamo.L’inverno a volte si lavora a 8 gradi, e nn c’è una mensa aziendale, ma…il fatturato dell’azienda ogni anno è maggiore…come dicevano i sex pistols…”No future for me” -GODSAVETHEQUEEN
Dimenticavo: mia madre ha lavorato per 15 anni in una fabbrica per un milione e 500 al mese, poi è stata licanziata in tronco insieme alle altre 10 dipendenti perché non c’erano più commissioni; mio padre lavora in fabbrica da 25 anni ed è stato passato da impiegato a operaio perché gli uffici sono stati chiusi.
Ultima cosa: in una città… di neanche 50mila abitanti, negli ultimi tre anni si sono persi 2000 posti di lavoro.
ps. Per rispondere ad un commento che ho appena letto: si sostiene che stiamo nella m…a perché è un comico, che si spaccia per filosofo, a dire tante belle cose e a fare propaganda. Io sostengo che è vero: stiamo nella m…a perché è proprio da un comico che dobbiamo sapere certe cose che vengono costantemente taciute. Un comico che da voce a chi non ne ha; E LEGGITI BENE TUTTI I 3000 COMMENTI COSI’ POI FARESTI BENE A STARE ZITTO!
Valerio Rosati
Tutte le esperienze scritte sono sicuramente difficili e frutto di una cattiva impostazione della norma. Una considerazione però mi viene: perchè non si cerca di sviluppare negli italiani un maggior spirito imprenditivo, da lavoratori perennemente dipendenti a un po’ più imprenditori, specialmente al Sud dove le mamme si disperano perchè i figli abbiano “il posto fisso” e reprimono ogni tentativo di creazione di impresa? perchè non si fa crescere lo spirito di cooperazione imprenditoriale anzichè quello individualista? assume importanza la “scuola” nelle sue più vaste diramazioni. Avremmo più imprese e forse anche un po’ più di lavoratori soddisfatti.
Che posso dire, avevo un posto sicuro in un’azienda ex municipalizzata di Milano,impiegata agli alti vertici e ben pagata. Ad un certo punto tutto mi è sembrato così uguale drammaticamente uguale e monotono che mi pareva di indossare vestiti di due taglie meno, così ho cominciato a coltivare un sogno: quello di aprire un negozio di libri + oggettistica, dove coltivare la mia passione della lettura facendola apprezzare anche agli altri. L’ho fatto, con quella che credevo essere la mia migliore amica. Dopo l’aspettativa ho pensato stringo i denti e vado avanti, l’amica socia mi ha fregata e abbandonata, ho chiuso e perso tutto. Il periodo successivo è stato costellato da una forte depressione che mi è costata 40 kg in 4 anni, anche se ho superato i 40 anni mi rimboccata le maniche e ho cominciato a cercare un posto di lavoro e dopo 18 mesi l’ho trovato come custode/centralinista. Se prima lavoravo 36 ore a settimana, ora ne faccio 43 e prendo meno della metà dei soldi di prima.
Mea culpa, mea maxima culpa. Sono entrata nel “vero mondo del lavoro” dove non si riesce a prendere neanche 900 euro al mese, che manco li vedi perchè c’è l’affitto. …ma questa gente è eroica! …ma questa gente è ragioniera!… ma questa gente fa assistenza sociale! Tutte queste persone che prendono queste “miserie” mensili dovrebbero mandarle a insegnare al ministro Tremonti e c. cosa vuol dire risparmiare e tirare avanti riuscendo perfino ad avanzare soldi per la fine del mese. …mah! E’ stato difficile per me rientrare nel mondo del lavoro, dopo i 40 anni non ti vuole più nessuno, non ha importanza il diploma o la laurea e ancor meno l’esperienza che ti sei fatta in anni di lavoro; è triste ma ti fanno sentire vecchia e inutile che faremo a 60 anni?
quello che sconsolatamente mi chiedo: quanto possiamo andare avanti così
perso il comparto industriale, agonizzante l’agroalimentare stiamo allegramente disperdendo pure i cervelli (dovrebbero essere loro a dare il valore aggiunto alla nostra cosiddetta creatività, no?)
mi chiedo in quanti tra i membri della “meglio gioventù” oltre a fuggire altrove o a cadere nell’abulia non sognino semplicemente di farla finita con un bel volo senza paracadute (che del resto ha un costo proibitivo per i CO.CO.CO)
Ciao Luca, non so, stasera sono abbastanza nichilista, ho paura che troppa gente sia come lui, la stessa voglia di f*ttere il prossimo, la stessa sete di potere, danaro, donne.
Forse è solo che oggi in ufficio ho avuto a che fare con troppi commerciali …
JdQ
Caro Beppe
mi chiamo Francesco, volevo lasciare il mio parere sulla ormai PENOSA questione del LAVORO, ma nn saprei da dove iniziare
Se dallo sfruttamento LEGALIZZATO da parte delle aziende di questi STRAMALEDETTISSIMI “STAGE” o come C O si DOVREBBE dire in ITALIA “TIROCINIO”(siamo l’unico popolo ke tra dieci anni nn parlerà più la propria LINGUA ma un ITALINO B o,x via dell’introduzione giornaliera di termini inglesi nn tradotti)ke ti fanno lavorare a tutti gli effetti, e a volte nn pagandoti proprio come è successo ad una mia amica ke ha fatto uno stage “HA LAVORATO” x una multinazionale rimettendoci anche x tre mesi il biglietto x andare a lavoro il pranzo ecc.
Io nel 1993 ho iniziato a fare il cameriere,avevo16 anni il mio 1°stipendio fù di £1.200.000+contributi nel’93 (erano un sacco di soldi)!!!Oggi TUTTE le AZIENDE del settore FANNO gli STAGE (cioè ti fanno fare il c..o x 12 ore GRATIS,mentre loro GUADAGNANO un barba di soldi)con un modesto rimborso spese di 300euro(nn ti ripaghi neanche la benzina).ATTENZZIONE RAGAZZI LASCIATELI PERDERE,MANDATELI A QUEL PAESE SE VI OFFRONO UN TIROCINIO.
Bisogna dire BASTA a questo SFRUTTAMENTO LEGALIZZATO Le pagassero le persone al posto di SFUTTARLE,e poi mandarle a casa dopo ke nn hanno più bisogno.
E questi politici ke dicono solamente cavolate un milione 3 milardi di posti di lavoro???ma dove???
Io quest’anno da agosto a dicembre caro Beppe ho firmato una quindicina di contratti alcuni anche di TRE ORE,questo cosa significa???ke nelle INUTILI statistiche io nn sono un lavoratore ke ha lavorato in totale 34gg,ma sono 15 contratti e quindi 15 nuovi posti di lavoro ECCO COME CREANO I POSTI DI LAVORO I POLITI
Hanno mai letto un annuncio di lavoro???
QUANDO si arriva caro BEPPE a LEGGERE
Cercasi 100 brillanti laureati,con ottime doti di Problem-solving,leaderscip,e ca .e varie per cosa???un’alta DIRIGENZA???un alto INCARICO???
Ma cosa?XunCALL-CENTER
20anni di studii oltre 80mila euro per pagarli e poi telefoni
E’ ORA DI DIRE LA VERITA’!
E’ ORA DI SMETTERE CON LA SCUSA CHE UNA LEGGE SUL LAVORO COME QUELLA CHE HA VARATO IL GOVERNO, SIA IL RISULTATO DELLA CRISI CHE L’ECONOMIA ATTRAVERSA; AL CONTRARIO…SE AL LAVORO FOSSE RICONOSCIUTO IL GIUSTO VALORE NON SAREMMO IN QUESTE CONDIZIONI.
PER CASO IN UNA FAMIGLIA CHE ATTRAVERSA UN BRUTTO MOMENTO SI AFFAMANO I FIGLI PER RISPARMIARE?
POLITICI DI SINISTRA: QUANDO ANDATE IN TELEVISIONE, NON FATEVI SCHIACCIARE DALLO SPAURACCHIO DELLA CRISI…NON GIUSTIFICATE QUESTA LEGGE…NON RACCOGLIETE LE SCUSE DEL GOVERNO!
NON E’ DEPRIMENDO LE RISORSE E RISPARMIANDO SULL’IMPEGNO CHE SI AFFRONTA UNA CRISI (CHE ORMAI E’ CONGIUNTURALE!), SOLO L’INVESTIMENTO PRODUCE RICCHEZZA, IN TUTTI I SENSI E IN TUTTI I CAMPI DELLA VITA…
HO SENTITO DIRE: QUANDO UN’AZIENDA SOFFRE, SI LICENZIA. MA IL PARAGONE NON CALZA…SAREBBE COME INIZIARE LICENZIANDO IL FIGLIO DEL PROPRIETARIO, OPPURE PERMETTERE ALL’AZIENDA DI RIMENERE SUL MERCATO SENZA PAGARE I DIPENDENTI…
PER OGNI CONQUISTA OGNUNO DI NOI HA DOVUTO INVESTIRE TEMPO E DENARO E FARE LE COSE CON PASSIONE, NON SI RAGGIUNGONO RISULTATI RISPARMIANDO SUI MEZZI!
Siete creature appena al di sopra del livello animale.
La vostra è una forma di difesa, non è facile guardare in avanti quando si sa che c’è qualcuno infinitamente superiore a voi. Noi non conosciamo questo sentimento, però deve essere terribilmente angoscioso essere inferiori…
Ernest Hamil 08.03.06 22:56 | Rispondi al commento |
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Scusate….
Fino a oggi mi sono sempre ritenuto monoteista
Quando vedo post come questi penso che voi prendiate soldi da berlusca. Altro non può essere.
Ho già notato su altri blog commenti di questo tipo, assai funzionali.
Ma tanto è inutile.
Prima eliminare l’incubo berlusconi, POI si reincomincia a parlare di politica.
E alla sinistra gli si fa il culo.
NOI che siam di sinistra, non voi che siete servi.
Vergognatevi, recuperate dignità se ne avete mai avuta
Senza l’euro saremmo molto probabilmente senza lavoro, di qualsiasi tipo. Prodi può essere orgoglioso, come gran parte della sinistra, di averci portato all’euro che, ricordiamolo, è la moneta che utilizzano molti altri paesi la cui economia va molto meglio della nostra. Grazie all’euro siamo sopravvissuti a cinque anni di centrodestra. Nascondersi dietro a una monetina è la solita vile tragicomica commedia di chi non sa accettare le proprie responsabilità.
L’equazione giusta è:
EURO = PRODI BERLUSCONI = POVERTA’
Capita di sbagliare una formula se si fanno i calcoli distratti dalla televisione…
Come ha già scritto qualcuno, signor Enzo Romano ci spieghi come mai gli altri paesi che sono passati all’euro non “soffrono” come noi. Ci spieghi anche come mai non c’è stato alcun controllo, da parte del governo Berlusconi, sulla truffa del raddoppiamento dei prezzi portando il valore di 1 euro a 1000 lire.
Per quanto riguarda il lavoro precario prima si chiamva co.co.co., adesso si chiama co.co.pro.: l’unica cosa che è cambiata, da un governo all’altro, è il nome.
Un particolare augurio a tutte le
“carissime donne” frequentatrici di
questo sito e della redazione.
Che abbiate serenità e un pizzico
di fortuna che ci vuole sempre nella vita.
Sotto tutti gli aspetti.
Espongo volentiri la mia situazione.
Mi sto per laureare in Scienze della comunicazione (meglio conosciuta dalle nostre parti, Roma, come scienze della disoccupazione): dall’ottobre del 2004 sono iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti visto che dall’ottobre del 2001 scrivo per un quotidiano, di cui tralascio il nome. Sono un cosiddetto collaboratore “saltuario ed esterno alla redazione”, cosicché da essa non potro’ mai essere assunto (anche se scrivo di argomenti rilevanti e porto notizie come e anche in maniera maggiore ai redaatori della redazione, che sono tutte brave persone ma che non hanno la laurea, a parte il capo servizio). Ora mi si dirà: ma cosa vuoi che ancora sei “piccolo” (anni 24) e devi fare la gavetta stando zitto?. D’accordo. Il problema però è che non vedo assolutamente una prospettiva concreta dopo la laurea, perché già so che continuerò a fare quello che faccio, magari con più tempo visto che l’università non ci sarà più!Intorno a me (e non è disfattismo) vedo solo giovani che anche se laureati non trovano nulla. A parte chi ha il dottorato in “Raccomandazione”. Non conosci nessuno: zero lavoro, oppure in fabbrica di tre mesi in tre mesi. Conosci qualcuno: a lavorare a tempo indeterminato (tramite colloquio..però…). Il mio miglior amico, proprio di recente, se ne è andato dalla mia città: 700 Km perché ha trovato un lavoretto (aveva il dottorato dichiarato in “Raccomandazione”). Ora, io guadagno tra i 500 e i 600 euro al mese ( se mi faccio il c..o). Il fatto è che c’è comunque gente che se la passa molto bene solo perché ha i vari “dottorati” (ne conosco molti e quindi non è vittimismo). La domanda è: perché? Perché non si riesce a trovare nulla se non con l’ausilio di qualche scorciatoia?! Perché? Qualcuno lo sa? E’ frustrante così!
In bocca al lupo a tutti. Ne abbiamo bisogno, perché temo che anche dopo il 9 aprile la situazione rimarrà uguale!
Valerio Rosati
Proprio oggi parlavo con i miei a casa.
Sono laureato da quasi 3 anni in una universita’ inglese e ormai lavoro tra la romania e l’Ungheria da quasi 2 anni e mezzo, praticamente dopo la laurea.
Sono marchigiano e quando me ne sono andato, piu’ di 7 anni fa il lavoro non era a portata di mano ma si trovava, non il massimo ma almeno a tempo indeterminato si trovava.
Dopo essermi fatto un mazzo lontano dalla famiglia scopro ormai che tutti quelli che conosco, a parte un amico che fa il dottorato a madrid e uno che fa il barman in Irlanda, il resto dei miei amici (con vari erasmus , Leonardo e cazzate varie spacciate come vere esperienze pro CV) STA A TEMPO DETERMINATO PER NON PIU’ DI 3 MESI DI FILA!!!!
Solo un mio caro amico che dopo il diploma aveva deciso di lavorare e’ entrato subito a tempo indeterminato e non lo muovono perche’ in 8 anni ne ha fatta di strada ed e’ diventato fondamentale.
Morale della favola? Vorrei tornare a casa prima o poi o ritornare nella EU per lavorare senza molti problemi: la risposta e’ di non tornare perche’ non c’e’ una mazza da fare a parte cazzate da 3 mesi o poco piu’.
E smettetela coglioni di scrivere di politica, di destra e di sinistra……………tanto che volete che cambi?
Ciao
E RICORDA CHE ALLA BASE DELLA DEMOCRAZIA C’è SOPRATUTTO L’INFORMAZIONE SENZA LA QUALE VIGE SOLO IL TOTALITARISMO, CHE NON CONOSCE DESTRA O SINISTRA, MA SOLO UNA PAROLA: REGIME (…vedi Marco Travaglio).
Vincenzo Arpa 08.03.06 23:19
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MA DI QUALE INFORMAZIONE VAI PARLANDO? PER INFORMARMI SU COME VA’ L’ECONOMIA APRO UN SITO CHE PARLA DI ECONOMIA. PER INFORMARMI DEL CLIMA APRO UN SITO DI METEREOLOGIA, SE VOGLIO FARMI I TAROCCHI VADO DA MAGA MAGHELLA.
SE INVECE VOGLIO FARE PROPAGANDA AL CENTRO SINISTRA APRO I BLOG DI GRILLO, LUTTAZZI, VADO AGLI SPETTACOLI E COMPRO I LORO DVD.
CHIAMA LE COSE COL LORO NOME. QUESTO E’ IL BLOG DI UN COMICO CHE VOTERA’ CENTRO SINISTRA E CHE FA PROPAGANDA PER IL CENTRO SINISTRA. PUNTO E BASTA.
IO MI DIVERTO A STARE QUA A VEDERE LE STRONZATE DI UN COMICO CHE VUOLE VESTIRE LE VESTI DI ECONOMISTA, FILOSOFO, E CHISSA’ COS’ALTRO CREDE DI ESSERE.
SIAMO IL PAESE DELLA SCENEGGIATA NAPOLETANA, DOVE I COMICI SI METTONO A FARE POLITICA A PAGAMENTO.
E’ vero ! se voglio informarmi sull’ economia chiedo a Tremonti! solo che difficimente FARA’ I MIEI INTERESSI DI OPERAIO, E COSI’ VIA TUTTI…!OGNUNO SI INFORMA SU COME FARE MEGLIO I PROPRI INTERESSI, O NO?
caro Manni se parli così, in questo blog, vuol dire che hai interessi in politica, questo è poco ma sicuro.
lo spirito di questo blog è disintessato.
prova a spogliarti dei tuoi interessi per un attimo. solo per un fottuto attimo di merda.
e poi scrivi
RaiUno
Ore 23 e 24
Altro che Zelig
e la sinistra dov’è?
mandano via l’unico a dire cose di sinistra:FERRANDO!!
Speriamo che il centrosinistra vinca, ma solo perchè attualmente rappresenta il ” leggermente meno peggio”, altrimenti……….andate a cagare anche a sinistra!!!!!!!!!!
Oggi è l’Otto Marzo, festa delle donne.
Oggi è l’8 marzo, un mese alle elezioni politiche 2006.
Per ricordare questa giornata trovo splendide le parole di Lucia Coppola che riescono ad unire l’essenza di essere donna con la passione per la politica attiva e popolare.
MIA ESPERIENZA:
Diplomato con 100 un un istituto scientifico tecnologico: mi chiamano dei tali per un incontro di lavoro, avevano preso i miei dati dalla scuola in cui mi ero diplomato;io, anche se non interessato in quanto ho preferito gli studi univeritari, sono andato per vedere che roba era:
Indovinate????
Dovevo vendere non so quante decine di LAVATRICI girando di casa in casa per guadagnare qualche centinaio di E!!!!!!
ROBA DA PAZZI
PUAH!!!
Quale brodaglia infame e repellente è mai questa, dannato oste Max Stirner?
50 scudi per questa orribile sbobba?
Sospetto con forza che questo immomdo intruglio provenga dal catino ove la tua vil famiglia usa sciacquare le immonde membra, ma penso che financo cani e pollame vi abbiano sguazzato dentro.
Dannato oste, servimi subito qualcosa di commestibile, prima che ti stacchi il capo dal collo e ceni con esso!
Se prima di muovere i ditini ticchettando bassezze, ti rendessi conto di chi stai provocando, faresti immediatamente i bagagli e partiresti per l’Alaska, a fare il cane da slitta, impiego al quale mi sembri più che idoneo.
penso che la tua mente di fascistonenazistaberlusconianohileriano non concepisca minimamente i concetto di libertà di PENSARE e DIRE ciò che si pensa, indipendentemente da quelle che sono le idee;perciò ti chiedo di non partecipare più a discussioni libere e democratiche come quelle dei blog; E RICORDA CHE ALLA BASE DELLA DEMOCRAZIA C’è SOPRATUTTO L’INFORMAZIONE SENZA LA QUALE VIGE SOLO IL TOTALITARISMO, CHE NON CONOSCE DESTRA O SINISTRA, MA SOLO UNA PAROLA: REGIME (…vedi Marco Travaglio).
la legge Biagi va eliminata perché è una legge pessima che è stata sfruttata nel peggior modo immaginabile da una sequela di industriali furbi che hanno deciso di cancellare dalla storia anni di lotte sindacali per proteggere i lavoratori dalle logiche padronali. Nella smania di americanizzare il nostro paese ci troviamo con una generazione assunta a tempo indeterminato e super protetta (quella dei padri della mia generazione) e la nostra generazione proiettata in un contesto da far west in cui ad ogni bilancio in negativo si ha la possiblità di cancellare la vita di un giovane “impiegato”. E le classi super protette proseguono nell’occupazione di posti di lavoro anche dopo il loro pensionamento continuando a mettere sul lastrico quelle giovani generazioni che dovrebbero perpetuare la specie bloccando posti di lavoro, eliminando il ricambio delle classi dirigenti….perché non ci sono soldi per le pensioni ? O perché dobbiamo sfamare un governo elefantiaco ? Il problema reale è che questo circolo vizioso di posti occupati da famelici dirigenti porterà allo sfascio del Paese se non viene spezzato. Ma, dico io, non basta essere vissuti nel boom economico, non basta aver lavorato una vita e aver ottenuto una buona pensione ? Noi stiamo vivendo nella peggior recessione che l’Italia abbia vissuto, non riusciamo a lavorare dignitosamente e non avremo (probabilmente) nemmeno uno straccio di pensione e ancora dobbiamo lottare con una legge che ci mette i bastoni fra le ruote. Ma cosa pretende l’Italia da questi suoi figli ???
Firmato un ex contratto di formazione e poi ex cococo che si è rotto le scatole ed è diventato libero professionista!
Moderni schiavi
senza radici e memoria,
non ricordiamo il sapore rosso-dolce
della libertà.
Nelle metropoli di luci,
i rumori, coprono
quelli delle nostre catene.
ho come l’impressione che se tentassimo di ridurre le loro paghe questi gaglioffi si metterebbero a razziare con maggior veemenza e rabbia.
Nello mio maniero posso contare su ottime celle umide ed intrise di muffe secolari. Si potrebbe ospitare questi signorotti per qualche tempo in queste celle, cosi’ sia Messer Fassino che Messer Dalema potranno intavolare discussioni e disquisire sull’arte dell’andar per mare veleggiando. Beninteso che voglio mi sia corrisposto l’affitto dei locali
Hai ragione spostiamo la produzione all’estero, nel contempo costruiamo centri commerciali sempre più grossi, depauperiamo il territorio per costruire strade più grandi e treni più veloci per fare circolare sempre di più le merci straniere. Stiamo diventando una delle sedi amministrative del commercio mondiale, perlomeno fino a quando non decideranno di delocalizzare anche gli uffici, e allora saranno dolori!
Cristiano Viscardi 08.03.06 22:36
Già, i centri commerciali crescono in maniera inversamente proporzionale al potere d’acquisto:cistiamo francesizzando, la concentrazione nella distribuzione di beni è sempre piu’ forte in italia:non si sa come mai i francesi (che hanno subito questo processo , estremizzato da diverso tempo )non sono nella merda come noi.Forse perchè hanno investito piu’ risorse nella ricerca, nel valore aggiunto cerebrale e sono usciti dalla logica di economia del bene “tangibile”.
qui si sta assistendo alla sindrome della cattedrale nel deserto , una miriade di mega center in un contesto sociale ed urbano fratturato (per non dire di peggio) e una miriade di persone che girano a vuoto senza grandi possibiltà di acquisto.
Sulla delocalizzazione dei servizi: beh, il passo successivo allo schiavismo dei call center e degli “outsourcing”italiana sarà la delocalizzazione totale :india, cina ed est europa stanno investendo molto sull’alta tecnologia, non producono solo magliette,scarpe ed involtini primavera come credono i leghisti…
Magari ci francessizzassimo! Sarebbe la nostra salvezza!
Io ho dei parenti in Francia, ci vado spesso e ogni volta mi inc…o come una bestia. Hanno uno stato sociale che noi neanche ci immaginiamo, sostegno a chi ha figli, agevolazioni per chi perde lavoro, scuola ben organizzata, servizi pubblici efficienti ecc. ecc. Mi sembra che la gente viva meglio, con meno affanno che da noi, e poi ha una qualità sconosciuta qui, conservano ancora la capacità di indignarsi se scoprono qualche magagna nei loro politici. I disonesti li cacciano via subito.
Guarda, lo so bene che in francia lo stato sociale è molto piu’ forte;mio fratello vive a parigi, la familgia viene aiutata molto,a lui e a mia cognata garantiscono 450 euro mensili per la loro bimba con cui possono pagare una baby sitter , in attesa che vada all’asilo:cosi’ nessuno dei due rischia di dover lasciare il lavoro: c’è piu’ efficienza in generale,piu’ compattezza nella difesa dei diritti del lavoro, niente a che vedere con lo sfascio italiano: quando parlavo di francesizzazione mi riferivo alla struttura distributiva dei beni e dei servizi che è molto piu’concentrata in francia di quanto non lo sia in italia:questo di per sè non è necessariamente un male ,se lo stato ha risorse produttive ed intellettive per traghettare i lavoratori da un settore all’altro: questo in italia non avviene, se due aziende si accorpano, la metà dei lavoratori va a farsi benedire e non è assistitain nessun modo, oltre al problema di doversi riciclare in qualche altro settore…
Va be’ siamo d’accordo. Ma non lo invidi un pò tuo fratello? io sì. Mio marito non ha avuto il coraggio di emigrare a suo tempo, e ancora glielo rinfaccio
caro beppe grillo,
io mi sono laureato il 20 dicembre 2005 con 110, lode ed encomio in ingegneria elettronica a firenze. per ora sto cercando il mio primo lavoro da neo-laureato e sono pieno di fiducia. però sono onesto e critico: il precariato che qualcuno chiama flessibilità c’è, e si vede, e si tocca. come faccio a “”fai girare l’economia con i tuoi acquisti”” quando non so se lavorerò ancora il prossimo mese?
PARLI DEGLI ZINGARI, SVALIGIANO CASE, RUBANO MATERIALI NEI CANTIERI INCUSTODITI E TANTE ALTRE COSETTE, LORO PERO’ NON VANNO ALLE MALDIVE, QUA IN ITALIA SONO I VACANZA PERENNE NON PAGANO TASSE… IN QUANTO IL LAVORO NON E’ PARTE DELLA LORO MENTALITA’… CHE VI VANNO A FARE ALLE MALDIVE?
Enzo Manni 08.03.06 22:40 |
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Avete una visione delle cose….SEMPLICEMENTE ALLUCINANTE!!!
Non riuscite a capire,che i “disagi”sociali,sono
conseguenza di una cattiva politica
e non viceversa!
In Italia manca una politica del lavoro
e ve la prendete con i cococo,i precari
gli interinali,i flessibili…che PROTESTANO!
Manca una politica per L’immigrazione
E ve la prendete con l’extracomunitario,che non viene messo
nelle condizioni di vivere una vita DIGNITOSA.
Manca una politica..seria per la scuola
e ve la prendete con gli studenti e gli insegnanti
che protestano.
La Guerra:Gli occupati diventano ribelli
La magistratura
La legge elettorale
La cirielli
Le droghe
La devoluzione
Non ti crucciare se a sollevare questioni di economia è lo pensatore Grillo o piuttosto Topo Gigio. Lo popolo non puo’ decidere, lo popolo abbisogna di menti illuminate che lo conducano nel suo vagare alla ricerca dello benessere.
emmmm io avrei lo candidato ideale per condurre popolo al progresso, tal Topo Gigio da caciara
ciao, io con la legge Biagi non ho ancora avuto a che fare ma sara´il mio prossimo futuro.
L´argomento che ora, come studente universitario laureando mi turba di piu´e´l´anno di praticantato obbligatorio (o 6 mesi dipende) da poco istituzionalizzato e non ancora in vigor. praticantato che ti permette l´accesso ai vari esami di stato per l´iscrizione agli ordini professionali.Questa legge riguarda gran parte delle professioni. Il problema é che la legge parla chiaramente di periodo di praticantato NON RETRIBUITO, salvo personali e privati accordi con il datore di lavoro. Io studio architettura e ho poca difficolta´ad immaginare studi composti da una persona e da un manipolo di praticanti a gratis che cambiano ogni anno(gia´oggi si viene pagati una miseria, si parla di 3 euro/h).Inoltre la legge dice che dovrei andare da un architetto che é iscritto all´albo ITALIANO da almeno 5 anni.Quindi le porte per uno stage all´estero (dove la legge,in gran parte d´europa, prevede un minimo retribuito o comunque é la prassi) mi vengono definitivamente chiuse.si´perche´io a 30 e + anni vorrei essere indipendente sul serio.a meno che non ci sia qualcuno che firma…che so..dietro pagamento, oppure (per chi ha questa fortuna)una firmetta dal papa´/mamma architetto!
spero che le altre professioni abbiano un trattamento migliore.non capisco come fa uno a progettare il futuro,a sposarsi(x buona pace dei benpensanti che mi dicono che la mia generazione di smidollati non si sposa mai,che pontificano sul matrimonio).la chicca:frequento l´ultimo esame e la prof é la tipica prof univ. italiana…in piu´sfotte chiedendoci perche´siamo rimasti in italia a studiare!!!”perche´non andate come me alla columbia?”BRUTTA STR…A!! me la paghi tu?visto che sei tra i docenti piu´pagati al mondo!?
aspettando godot o un´italietta migliore un giorno mi laureero´e per pagarmi un monolocale in periferia passeranno altri 6 anni.
tornando indietro farei l´idraulico:ora abiterei in villa
Buonasera. Scusatemi se posto fuori tema. A questo proposito porgo la mia solidarietà ai laureati-telefonisti(un pò simbolo di questa giovan-italia-lavoro).
Vengo al punto. mi sembra che da stamattina tira un’aria diversa, che non riesco a decifrare.
si parla tanto dell’unione, tra la gente, per tivvù, sui giornali, si critica addirittura S.B.
Che secondo voi I TOPI stanno abbandonando LA NAVE?
augh.
Nostri di chi!
Ma non pensi che quelle persone delle quali faccio parte, e siamo la maggior parte sugli..anta, non votino perchè sono intelligenti
avendo da tempo capito l’andazzo.
Se non altro possiamo sempre dire:
Ah… quello era ladro. E sti cazzi!
Se era per me doveva andare a zappare la terra.
Peggio per chi c’è l’ha messo.
Ossia quello che la votato
che passa poi per il solido fesso.
Pensa bene tu a chi voterai per non essere deluso poi.
Cosa che io evito con “libidine”.
Caro Beppe,
Hai ragione la legge Biagi va abolita in toto, ma come ho avuto modo di sottolineare nel commento a “schiavi moderni/1” i co.co.co/pro non sono figli della legge Biagi. Anzi, l’unico merito di questa legge è quello di aver legato le collaborazioni, che esistono da oltre 30 anni, ad un progetto o parte di esso, con l’intento dichiarato di arginare il fenomeno del mascheramento del lavoro subordinato con un rapporto di lavoro dai forti connottati di autonomia. Il fatto che non sia cambiato niente rispetto al passato non è colpa di Biagi. Se la gente non avesse paura di denunciare i datori di lavoro ci penserebbero su 2 volte prima di abusare del lavoro della povera gente. In ogni caso la legge va aboilita, cosi come vanno riviste le leggi che hanno precarizzato il mondo del lavoro, introdotte dal centro sinistra.
Saluti
P.S.
Vi capita di leggere le farneticazioni del compagno Pietro Ichino?! Gli basterà la superscorta che gli hanno affidato? Quanti mesi di vita gli date?!!!
Semplicemente: 25 anni, laureato da due anni in filosofia (direte che me la sono cercata, ma lo rifarei) a pieni voti, faccio il barista in un circolo da biliardo pieno di fascisti analfabeti a 5 l’ora. Un’ottima lezione di umiltà dopotutto. Il dottorato non me l’han fatto fare perché per due anni di fila il mio professore non è capitato in commissione, unica condizione necessaria per entrare. Non mi lamento, dovrei essere più intraprendente forse, piangere è troppo facile. Ho due braccia e due gambe sane, potrei far ciò che voglio, se non vivessi nell’ipnosi del quotidiano. Il precariato è il minimo, il problema vero è l’annientamento della volontà e della capacità d’azione. Ma cosa sto dicendo?… è tardi e sono stanco, mi sveglio prestissimo…
non sarebbe male per cominciare poter fare un repulisti nella pubblica amministrazione dove non fanno un cazzo dai bidelli ai professori universitari agli impiegati delle poste.
un paio di anni fa i carbinieri fecero un blitz antiassenteismo in una sede inps trovarono oltre 20 persone che pur avendo timbrato non erano in ufficio.
morale della favola gli assenteisti non hanno perso il lavoro, tra questi alcuni sindacalisti.
tutti prodiani (ci credo)
la legge Biagi, chi dice che tutto ciò che scriveva e pensava Marco Biagi sia divenuto poi la Legge Biagi?
chiamare così una controriforma del mercato del lavoro è stato utile per chi questa legge doveva approvarla, scuoteva la coscienza di ognuno di noi , il giuslavorista ucciso al quale il Governo , regalava un giusto tributo ( forse era meglio una semplice scorta..)
nella Legge Biagi ( nell università di Bologna dove ho frequentato il corso di diritto del lavoro è meglio fare riferimento alla 276 / 2003 …) non c’è traccia delle tutele per i lavoratori che devono fare da contraltare ai vantaggi dell imprenditore.furbo è stato chi ha dato il nome alla legge, meno chi ha speso una vita in studi e collaborazioni poi si è trovato un assassino sotto casa che il giorno della festà del papà gli ha tolto la vita.
non abolite la legge, miglioratela! poniamo le condizioni affinchè ci siano forme di lavoro a tempo parziale o flessibili che non siano però sinonimo di precarietà , diamo garanzie a chi lavoro con contratti a tempo di poter accedere ai finanziamenti, ai mutui bancari..garantiamo un futuro e una pensione ai milioni di ragazzi e ragazze che pur entrando nel mondo del lavoro con un contratto a tempo siano però in grado di sentirsi veramente lavoratore., dalla parità di diritti e condizioni nel mondo del lavoro deve partire il rilancio di un paese che crede di essere moderno e civile ma ahimè credo non lo sia e non abbia ancora le basi per diventarlo…
Lo fatto consiste che per grazia di Dio è necessario che lo popolino volgare stia sotto il giogo dello pensiero de li piu’ dotati de intellighenzia et de bon senso.
Lo popolo non puo’ decidere in quanto non ha capacità ne cultura ne lettera. Ello sarà guidato dalli pensatori (Grillo, Luttazzi, Topo Gigio, Benigni, Mago Zurli’ et financo Topolino et lo commissario Basettoni)
che dispenseranno consigli e tuoneranno contra le cose storte de li affari che concernono lo regno et la sua amministratione.
Dai lo potere allo popolo e lo dai a li porci in eguale medesima misura. Lo popolo non potrà mai decidere da solo, e questo è bene.
perchè non si parla mai di parificare il dipendente pubblico con quello privato……………e poi………..si potrà parlare di precariato…………..non è Biagi il problema…….lui ha pagato di persona l’incapacità dell’economia ( capitalismo di stato ) e politica italiana……
Per quel che riguarda i call center, ricevo telefonate tutti i giorni.
So cosa fanno, e quanto guadagnano e .porto pazienza.
Soprattutto quando chiamano da Napoli li trovo simpatici e fantasiosi.
Con una ragazza, pur di farla stare al telefono, abbiamo parlato dei nostri sogni.
Per chi ha studiato, non è il massimo delle aspirazioni.
Per me il lavoro è tutto in questa frase:
* * * * * ** * **
Diciamo che…verranno tempi migliori.
I soldi non bastano, per arrivare alla fine del mese, devo rinunciare a qualcosa.
Penso a quei bambini nel mondo che, muoiono per poco.
Penso che la giustizia un giorno guarderà dal lato giusto.
Un saluto anche a voi, tedioso ed irascibile popolo del centro sinistra. Ogni tanto la mia curiosità mi spinge a visitare anche gli angoletti piu’ sozzi del web, come questo.
In un primo momento non riuscivo a capire tutto il vostro disprezzo, eppure siete entrati per 5 anni in contatto con una cultura ed una civiltà superiore alla vostra, fatta di idee e di progresso, mai di chiusura o insulti.
Siete creature appena al di sopra del livello animale.
La vostra è una forma di difesa, non è facile guardare in avanti quando si sa che c’è qualcuno infinitamente superiore a voi. Noi non conosciamo questo sentimento, però deve essere terribilmente angoscioso essere inferiori… e saperlo. Non è facile per i vostri protocervelli risolvere i problemi da soli.
Ciao anche a voi, popolo felice delle proprie convinzioni da subumani.
Eeehi tu lassù! mi senti? ma allora è proprio vero che la diminuzione di ossigeno nell’aria è direttamente proporzionale all’altitudine…e causa danni cerebrali piuttosto seri! A parte gli scherzi, il tuo intervento è il compendio dell’atteggiamento arrogante di molta parte della destra e della conseguente chiusura mentale che impedisce di accorgersi delle diverse realtà umane che ci sono in giro. “Mai di chiusura o insulti”… poi rileggo e…: “gli angoletti piu’ sozzi del web, come questo”; “Siete creature appena al di sopra del livello animale”; “i vostri protocervelli”; “convinzioni da subumani”. Mmmm…un inno alla coerenza…
Diceva, io il lavoro fisso te lo dò!
Ma, i soldi fatteli dare da qualcun altro.
Mica ti posso dare tutto io.
Un pò aveva ragione.
Infatti,
C’è chi suda il salario
e “non c’ha mai na lira”
manco pe annasse a magnà na
pizza pazza alla trattoria,
e c’è chi non fa niente
e riscuote i denari sottrati
al Povero Diavolo che, quando
lo capisce non ha più neppure
le forze di reagire.
Si guardò dietro e disse: Mha!!!!
… e li si pose….
Alle ore 23, su RAI UNO, il Presidente del Consiglio dei Ministri (di tutti gli Italiani), l’On. Silvio Berlusconi sarà l’ospite del dott. Bruno Vespa nella trasmissione “Porta a Porta”.
Sarà l’occasione per capire le ragioni del Centrodestra e della politica sociale e solidale che per i prossimi 5 anni guiderà l’Italia di Berlusconi.
Sarà l’occasione per il “Capitano Kirk” di neutralizzare una volta per tutte l’astronave klingon di Prodi, con una serie di siluri fotonici quantici.
La fattura dei siluri fotonici (visto che quella delle bombe sganciate sulla città europea di Belgrado dal governo D’Alema, è ai più ingota) la forniremo l’11 aprile, alla resa dei conti.
Tu sei semplicemente un nostalgico del passato, che fa “come sarebbe stato bello se….” nel presente…..Star trekke…che vor di quel che ho scritto?….Pensaci “fozza tania” che forse tra tre/quattro anni (col pallottoliere) ci arrivi anche tu.
Piuttosto, scrivi qualche pensiero inutile anche tu riguardo il post perfavore.
Sempre meglio della sega….ops pardon…saga di star trekke…non ti sembra?
Ciao Beppe,volevo aggiungere la mia esperienza.
Sono reduce da un semestre passato a collaborare con una tra le piu'”prestigiose compagnie d’assicurazione”,dove mi era stato offerto un’ anno di prova rinnovato di tre mesi in tre mesi durante il quale avrei percepito un rimborso spese di 340 euro mensili,impegnandomi a raggiungere una produzione di 32.000 euro.
La mia giornata di lavoro si divideva nel rompere le balle alle persone, commercianti-professionisti-aziende con telefonate e in oltre con veri e propri blitz chiamate in gergo “dirette”.
Lavoro di merda penserai visto che la location e’ Napoli!…
Bhe ora non e’ piu’ un problema mio visto che li ho mandati a fanculo dopo l’ ennesima pressione da parte dell’ agente”Ho fai una Polizza a fine mese, o Te ne vaaai!”(mobbing allo stato puro!)
Ciao Beppe sei grande!!!
Piccolo spazio pubblicità (4 anni da cocorito) ferie zero, permessi zero, tredicesima zero, TFR zero, 5 gg. di infortunio rimborso 56,28 euri, poi è arrivato il momento di cambiare l’auto che mi porta al lavoro: rendo la mia, 5000 euri in contanti e 5000 di finanziamento ….. NEGATO perchè busta paga da cocorito.
Ne avrei tante altre da raccontare, ricatti, orari di lavoro, ecc.ecc. ma non voglio annoiare e quindi mi fermo, spero solo che il milione di posti di lavoro creati non siano tutti come il mio. Pace a tutti Gilberto Cervellati
Let us then together follow the path to a new worldview. Let us go the path of blood and race, which does not ignore faith and knowledge and a sense of higher powers. Let us go this path, not a path of matter, superstition and heresy, but rather a path of deep humility and piety before the laws of God. Let us go along this path together and listen to the deepest depths where blood and soul rule. Let us draw from there the strength to build the state, and even more important the Reich. It will be a Reich not only of politics, a Reich of organization, or the economy, but a Reich of a people. Germany today has the fortune to find a new way, led by a great Führer. German women today have the good fortune to see a strong and loyal woman at their head. Let us together go forward, hand in hand, as befits comrades building the future, and let us join the strength of men and women, rooted deep in their blood, to build what the world has never before seen:
Alle 23, su RAI UNO, il Presidente del Consiglio dei Ministri (di tutti gli Italiani), l’On. Silvio Berlusconi sarà l’ospite del dott. Bruno Vespa nella trasmissione “Porta a Porta”.
Sarà l’occasione per capire le ragioni del Centrodestra e della politica sociale e solidale che per i prossimi 5 anni guiderà l’Italia di Berlusconi.
Sarà l’occasione per il “Capitano Kirk” di neutralizzare una volta per tutte l’astronave klingon di Prodi, con una serie di siluri fotonici quantici.
La fattura dei siluri fotonici (visto che quella delle bombe sganciate sulla città europea di Belgrado dal governo D’Alema, è ai più ingota) la forniremo l’11 aprile, alla resa dei conti.
Caro Beppe, hai tutte le ragioni sulla legge Biagi. Pensavo, però, che basterebbe modificare le parti che la rendono così incivile.
Rendere i lavoratori precari più convenienti da assumere per gli imprenditori non era l’obiettivo della legge, credo (spero!!).
Forse l’idea è buona, ma l’approccio è sbagliato.
L’idea di poter variare lavoro più volte nella vita la trovo una cosa positiva, se questo non implica una sorta di annullamento della vita (no famiglia, no casa, no socialità, ecc…).
Se tutti i capi sono stati operai, e viceversa, più volte nell’arco di una vita, ci sarebbe meno sfruttamento l’uno dell’altro.
Il mondo è come una bella pianta, ma anche lei, dopo un po’, ha bisogno di una bella potata e ricominciare a buttare dalle radici.
Beppe, pota, pota ancora. Bravo così ^__-
PS: Grande spettacolo a Bologna! C’ero il 6 anche se ho avuto un casino con i biglietti!
Su questo Blog sta’ entrando gente “malata”.
Mi riferisco a VIVA NERONE ( sara’ Calderoli che si e’ camuffato in forma anonima? Boh…il dubbio rimane ).
Ma non dobbiamo stupirci: la civilta’ malata e’ uno dei problemi principali del mondo in questo momento.
E’ bello che queste persone spesso parlano del radicalismo degli altri popoli, senza rendersi conto di essere esattamente la stessa cosa.
Io chiedo a me stesso se è logico che, di fronte ad un argomento tanto serio quale questo post fa immaginare, in molti qua stiamo a sputarci addosso in questa maniera. Questo blog ha dei connotati abbastanza chiari. E’ frequentato da tante persone che si parlano, consigliano, a volte si aiutano, e (perchè no) lottano per le loro nobili idee.
Anche in guerra, si usa tacitamente acconsentire a tregue non scritte per alcune azioni umanitarie.
Magari è vero che alcune persona sono pagate per essere qua. Ad ogni modo, sarebbe bello che su certi argomenti, in onore di coloro che in questo istante stanno passando attimi difficilissimi a causa di quel che è trattato sul post, si deponessero le armi per lasciar libero sfogo alla fantasia di tutti.
” la più bella fantasia potrebbe essere la sommatoria algebrica dei pensieri di coloro che sono impegnati in una discussione!”
….questo è mio!!
P.S.: Chi viola la tregua su descritta normalmente è un nazista, rosso o nero che sia…
Comunque, per rispondere alla tua domanda. Oggi come oggi quelli che fanno i buchi del muro girano con Suv, non pagano un ca..o di tasse e se ne vanno in vacanza alle Maldive.
michele martelli 08.03.06 22:33
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PARLI DEGLI ZINGARI, SVALIGIANO CASE, RUBANO MATERIALI NEI CANTIERI INCUSTODITI E TANTE ALTRE COSETTE, LORO PERO’ NON VANNO ALLE MALDIVE, QUA IN ITALIA SONO I VACANZA PERENNE NON PAGANO TASSE… IN QUANTO IL LAVORO NON E’ PARTE DELLA LORO MENTALITA’… CHE VI VANNO A FARE ALLE MALDIVE?
Alle ore 23 il Presidente del Consiglio dei Ministri (di tutti gli Italiani) l’On. Silvio Berlusconi sarà l’ospite del dott. Bruno Vespa nella trasmissione di RAI UNO “Porta a Porta”.
Due ore per capire le ragioni del Centrodestra.
E per affondare, con siluri multipli, Prodi e Co.
La fattura sui siluri (visto che quella delle bombe su Belgrado del Governo D’Alema, è ignota) la forniremo l’11 aprile !
Lavoro presso un call center prestigioso a Palermo.
Ho un contratto a tempo determinato con una società di somministrazione lavoro, della durata di sei mesi e, di proroga in proroga, lavoro da quasi 2 anni presso lo stesso call center.
Sono, senza modestia, un eccellente lavoratore, faccio veramente molto bene il mio lavoro, apprezzato da colleghi, interinali e non, ma sopratutto dai miei superiori per lo zelo e la professionalità con cui mi applico.
Tra un mese termineranno gli ulteriori sei mesi e, l’ho appena saputo, non verrò riconfermato.
Grazie di cuore…a Tutti!
Ti scrivi per raccontarti di mia madre … 30 anni in Saint-gobain multinazionale Francese che ha sottocontrollo tutto ciò che è fatto,contiene o proviene dal vetro!
Ogni 3/4 anni gli cambiano capo , e quando va bene il capo nuovo è solo stronzo , quando va male il capo è stronzo e la vuole buttare fuori per mettere la segretaria di turno che si “concede”anima e corpo(non so se mi spiego)al nuovo capo.
30 a sbattersi per diventare la segretaria del delegato generale in italia con 3 e ripeto 3 figli a carico!!!
Poi arriva uno str… Italiano,tutto casa , lavoro e chiesa che non ha neanche la capacità di guardarsi l’e-mail da solo e se le fa stampare tutte da un’altra segretaria che passa tutto il giorno a fare praticamente solo quello … Beppe mia madre è una persona straordinaria e mi si stringe il cuore e provo una gran rabbia quando torna a casa e la vedo piangere all’età di 50 anni perchè un IGNORANTE (perchè di un ignorante stiamo parlando)le chiede di andare in prepensionamento di 3 anni per poi essere sbattuta fuori quando gli mancano ancora 6 anni alla pensione…mi dice :”Massimo io come faccio … a 54 anni non ho paura di trovare o fare un nuovo lavoro , lo sai che sono in gamba…. quello che mi fa paura è che non mi prendano neanche in considerazione per la mia età…preparati perchè siamo ritornati sotto i PADRONI che più ti prendono a calci e più li devi ringraziare….”
Beppe come facciamo?Io sono studente e ho un fratellino di 14 anni…mio padre in pensione…. se ci va anche mia madre altro che tirare la cinghia … Grazie perchè ci hai dato e ci dai la possibilità di farci sentire anche quando il 95% dell’informazione è detenuta da chi continua a prenderci per ciechi e dice che VA TUTTO BENE!!!! BASTA!!!!
voglio fare le congratulazioni a tutti i blogger on line in questo momento. Bravi, Bravi.!!
nessuno ha raccolto le provocazioni sterili di un perditempo connesso a questo blog. Questo è il nostro paese.
Ho lavorato per 5 anni in una multinazionale delle telecomunicazioni, nei primi 2 anni di Boom ero in formazione e lavoro, poi tempo INDETERMINATO ma subito è arrivata la crisi!!! Dopo pochi mesi ho cominciato a fare cassa integrazione… chiedendomi che futuro avessi a 24 anni in cassa integrazione sono uscito “volontariamente”. Così ho trovato una azienda che investe su di me: anno come co.co.co, poi altri 6 mesi come co.co.pro, infine sono stato integrato come Apprendista e ne ho per altri 2 anni e mezzo, alla fine avrò un cervello della madonna!
Hai ragione spostiamo la produzione all’estero, nel contempo costruiamo centri commerciali sempre più grossi, depauperiamo il territorio per costruire strade più grandi e treni più veloci per fare circolare sempre di più le merci straniere. Stiamo diventando una delle sedi amministrative del commercio mondiale, perlomeno fino a quando non decideranno di delocalizzare anche gli uffici, e allora saranno dolori!
In compenso una vecchia zoppa deve fare 3 km per comprare un litro di latte all’ipersupermega centrocommerciale più vicino.
Gli altri invece prendono la macchina, inquinando di più ed aumentando il traffico!
L’invasione dei centri commerciali è davvero geniale! Poi considerando che sono tutti francesi…
Sì, è bello vivere di merda per dare i soldi ai francesi! Mooooolto bello.
Il secolo tecnologico è davvero un gran vantaggio!
Purtroppo gli schiavi moderni esistono anche nello stato, mi spiego meglio in questi ultimi anni la manutenzione dei treni e stata affidata a ditte private che lavorano spesso in regime di sub-sub appalto e i poveri disgraziati che ci lavorano prima di essere assunti sono costretti a firmare la lettera di dimissioni. Questa cosa la sanno tutti sindacati compresi però nessuno dice nulla, e intanto loschi figuri si arrichiscono con i soldi dello stato fregandosene di qualsiasi legge e regola.
Viva la sincerità…
Credo che tu sia un po’ esagerato e ti sia inventato sta storia da schiavista.
in caso contrario, spero che ti prendano e che la giustizia faccia il suo corso.
Godo nel vedervi affogare nel vostro stesso sterco, a fare sacrifici e figliare nella speranza che l’annaspare degli altri possa per un momento farvi vedere il fondo
Emilio Fortuna 08.03.06 21:36 |
dai…non nasconderti….sei anche tu un cococo (glione)
Perchè la media dei laureati è bassa? Se lo chiedono tutti ma la risposta è ovvia. Guadagnano meglio i non laureati.
un esempio:
– a causa di un problema alla retina ho dovuto fareo un’operazione laser in un occhio. Costo: 350 euro circa
– per un climatizzatore dobbiamo fare 2 fori in un muro. Ci hanno chiesto 400 euro circa (solo per i buchi!!!)
Ed allora perchè studiare da medico se si guadagna di più facendo 2 buchi nel muro? E non c’è nessun rischio! Al massimo se fai dei danni ci dai di cazzuola!
Non c’è giustizia nel lavoro, ecco perchè ci sono pochi laureati.
PS: Grande Beppe. Te l’ho già detto. E’ il post più bello dell’anno!
michele martelli 08.03.06 22:09
Pero’ quando saremo tutti muratori, ognuno si fa i suoi cazzo di buchi sul proprio muro e il resto del tempo cosa fa?
Sono d’accordo con te. Questa però è la direzione presa in questi anni dai governi di destra e di sinistra.
Si lamentano che i nostri giovani non studiano… Ma sanno come sono le Università italiene??? Lo sanno che un buco nel muro costa più di un laser alla retina????
In fondo non mi preoccupo. Se non troverò un lavoro da Ingegnere posso sempre fare i buchi nel muro. Magari mi conviene anche…
Comunque, per rispondere alla tua domanda. Oggi come oggi quelli che fanno i buchi del muro girano con Suv, non pagano un ca..o di tasse e se ne vanno in vacanza alle Maldive.
Ho usufruito di cococo e cocopro nei periodi estivi in quanto nel resto dell’anno studio all’università, fortunatamente mantenuto dai miei.
Paga molto bassa 3/5 euro, in compenso orario flessibile e ridotto e mansione semplice. Certo questo può andar bene a quelli nella mia situazione. Ho amici che passano da un coco all’altro alla ricerca di un contratto a tempo indeterminato.
Precarietà…e poi parlano di valore della famiglia, ma come fa uno a costruirsi il futuro se gli danno mattoni di carta?
Lavoravo d’estate anche prima della Biagi, e devo dire che venivo assunto in regola con una paga ben più alta, attorno ai 7 euro attuali.
è veramente encomiabile e di un grande significato etico e civile il lavoro che si sta compiendo con questo blog. Ed è veramente triste vedere come la dignità delle persone, di tanti lavoratori, soprattutto giovani, sia continuamente calpestata in nome del lavoro. Ma quale lavoro appunto? Si tratta, come viene bene messo in evidenza in questo post, di un lavoro da schiavi, in quanto non libera le menti e non serve a creare vero benessere nella società, quindi è lavoro sporco, come quello delle mafie e della droga. Il lavoro dei Call Center, come quello del mercato immobiliare, non serve a creare benessere (e non solo quello materiale) ma solo ad alimentare gli interessi di pochi. Oggi ho sentito una notizia al telegiornale in cui si diceva che in Germania c’è grande attesa per i mondiali di calcio perché porterà un aumento del PIL dello 0,5%. Ma dico: in una società umanamente avanzata bisogna aspettare i mondiali di calcio per inventarsi il lavoro, per mettere in moto il denaro? Con tutto il bisogno che c’è di aiuto (a tutti i livelli) e di opere a carattere sociale, e con tante persone qualificate che ci sono, perché i governi non pensano a investire nel creare lavoro sociale e a valorizzare finalmente la persona e il lavoro della stessa? C’è molto bisogno di uscire dal materialismo, e molta gente soffre, soprattutto in questo nostro mondo occidentale, del fatto che non riesce a coltivare interessi più alti, spirituali, non per mancanza di spinta, ma perché siamo soffocati dal materialismo; non solo perché siamo materialisti noi stessi e vogliamo il materialismo, ma perché l’attuale organizzazione della società, a causa di questa oligarchia di potere consumista, che poi “crea” il lavoro nelle sue forme più degradate, schiaccia le persone al livello materiale e ne impedisce la crescita.
bravo… ma non credi che la schiavitu’ non sia solo dei pupupu pipupa ma di tutti tutti noi siamo schiavi, ora che l’emorroide che usciva dal culo del drago di cui ti sei autoproclamato l’eroe per averlo fatto cacciare dalla poltrona di governatore, ci hanno messo il drago anzi il draghi che dopo 2 giorni dopo che la BCE ha alzato i tassi di interesse sul denaro esordisce con le parole “il disavanzo pubblico si e allargato” come il culo degli schiavi italiani, beppe ne abbiamo pieni i coglioni di essere presi per il culo da questi ladri e tu non dici piu’ un cazzo, ma ti hanno minacciato?
roberto amo meriteresti che Leo ti stesse di fronte 6 ore al giorno (povero Leo) a raccontarti cose normali e di buon senso…….piccolo stolto menagramo.
ritengo di essere un tipo abbastanza democratico, che rispetta l’opinione delle altre persone…
…però davvero non ho parole…
da dove ti esce tutta sta rabbia? infanzia difficile?
Caro Grillo,
verrò a vederti a Padova il 13 aprile prossimo con mia figlia e un’amica.
Saremo in platea settore J posti 2/3/4.
Se puoi passa anche dalla nostra parte.
Grazie. Per quello che dici e quello che fai dovrebbero darti il Nobel.
Elisabetta Barbacci
Ecco perche’ uno emigra (con sua moglie magari).
Infine spenderei un secondo per farmi due risate sul Ministero dell’Innovazione Tecnologica…ma quale Innovazione, scusatemi?
Siamo uno dei pochi paesi del G8 che ha scarsissimo supporto per politiche a favore della banda larga ed affini (come Beppe sottolineava piu’ volte); nessuna idea di come si investa nell’area dello high-tech in generale; nessuna politica a favore di aree come videogames e/o digital medias (che attirerebbero di per se giri di affari nell’ordine dei milioni di dollari).
In quest’ultimo settore esistono dei veri e propri talenti, sia nel settore educativo che soprattutto produttivo…ma emigrano.
Cosi’ spesso ci ritroviamo tutti quanti a far due chiacchiere sui nostri lavori online, connessi da Londra, Melbourne, Brisbane, Los Angeles, Tokyo, Montreal, ecc.
fabio zambetta 08.03.06 22:12
Bravo Fabio, ecco qual’è il problema in italia, altro che troppi laureati …..
Io non sono contrario alla flessibilita’ sono contrario alla flessibilita’ all’italiana. Quelli che ci ha fatto conoscere ora la destra e prima la sinistra.
Se una azienda ha bisogno di persone per una situazione di emergenza prevedibile o meno e’ giusto che trovi il modo di prendere delle persone a tempo.
In tali casi con leggi valide si chiamerebbe una societa’ di servizi (con dei dipendenti a tempo indeterminato) di quel settore, la si pagherebbe dalle 4 alle 6 volte quello che verrebbe a costare un dipendente e cosi’:
1) l’azienda salva/incrementa il business,
2) in caso di perdurare della situazione eccezionale l’azienda non e’ invogliata a continuare con la flessibilita’: gli costerebbe troppo.
3) La societa’ di servizi andrebbe a cercare lavoro per evitare periodi troppo lunghi di fermo delle persone: le dovrebbe pagare comunque.
Si vuole evitare una agenzia di servizi che costa troppo? Ok si prende (le e’ permesso di prendere) un professionista (uno vero a partita iva a cui paghi il taxi per venire a lavorare) e lo paghi 2-3-4 volte il costo del dipendente.
Il risultato e’ lo stesso: l’azienda tappa la falla nel breve periodo e se ci vuole marciare PAGA SALATO IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO DI IMPRESA.
La precarieta’ della destra non la accetto perche’ permette a tutti di far lavorare la gente sostanzialmente in nero pagando un qualcosa all’inps ed al fisco. Come lo chiamereste un lavoro senza garanzie?
La flessibilita’ della sinistra neanche la accetto: l’avrei accettata se i vecchi cococo prevedevano:
– minimi salariali pari a 2-3 volte la paga oraria di un dipendente,
– l’obbligo di assunzione dopo tot rinnovi
– l’obbligo, che in caso di assunzioni, di dare precedenza a chi era stato cococo?
Troppo restrittivo il mio pensiero? Non credo: il rischio di impresa e’ quella cosa che ti puo’ far avere la villa al mare o ti puo’ far morire di inedia e non e’ giusto trasferirla sul piu’ debole.
Io vivo in casa coi miei,ho 25 anni e…lavoro!!!Certo,lavoro,non studio perchè ho deciso di non studiare subito uscito dalle superiori.Ho deciso di LAVORARE.Prima in un magazzino di giocattoli a 9.000 lire l’ora,come i callcenter ma facendomi il mazzo e rischiando di spaccarmi il collo,sono arrivato a 60-65 ore la settimana,in nero.Poi ho fatto uno di quegli stramaledettissimi corsi della provincia,quelli della sinistrissima Sogea, quelli che servono solo ai professori che ti dicono che intanto quei corsi non servono a una mazza.Ho lavorato in un’agenzia di assicurazione a metà stipendio per sei mesi e per niente per altri sei,ora sono in causa.Ora lavoro.Lavoro 9 ore al giorno ma sono in regola,in una bottega.Lavoro in una bottega di gente bravissima,cattolica credente e praticante,e vedo decine di extracomunitari che vengono a comprare per molte ditteno.Decine di extracomunitari che hanno famiglia,qui e all’estero e mi chiedo perchè quel lavoro non lo faccia un italiano.Abbiamo la puzza sotto il naso?Una ditta dove vivo ha cercato per mesi magazzinieri in paese,ha dovuto assumere tutti peruviani.A La Spezia hanno assunto decine di saldatori croati perchè italiani non se ne trovavano.Non ci sono saldatori,carpentieri,vogliamo tutti fare un lavoro da 3.000 euro al mese senza farci il culo.Siamo tutti figli di quella canzone Ma per vivere non esiste di non farsi il culo,sono straincazzato perchè molti col loro snobbismo legittimano questi stronzi a sfruttare la gente.Perchè i modelli insegnano che i furbi sono quelli che fanno poco e tutti impariamo fin da piccoli che “devi farti furbo”.Perchè nessuno sogna più un lavoro normale,ovvero una vita vita normale data da un lavoro comune.Ma che cacchio ce ne facciamo di 60.000.000 di ingenieri o medici ecc..?Un cinese fa dieci lavori e se gli rimane tempo dà una spazzata in terra.Noi non vogliamo sgobbare e allora amen,diamo spazio a chi ci promette l’oro e ci tratta come merda.
Giovani e vecchi….
Ai giovani precariato… ai 50enni?
Be i 50 sono obsoleti, vecchi, eppure si vorrebbe innalzare l’età pensionabile. Le offerte di lavoro se non precarie, ricercano 35-40enni(alla faccia del “libero mercato”). Dice un termine popolare “Faccia Di Tolla”, per indicare un personaggio senza scrupoli, personaggi che dietro un falso libero mercato economico, hanno deciso di ripiombarci in un’epoca, che sembrava ormai lontana, dove i diritti non erano contemplati.La STRATEGIA REALE E NON VIRTUALE, APPLICATA è:.
Dopo 32 anni di carriera, passo le mie giornate, in un’azienda (il nome non lo faccio…ma sapeste che nome!!), dove non viene riconosciuto il mio legittimo ruolo e mansione, dove si spreme la mia esperienza e professionalità, al pari dei limoni, dove ti assicurano , per poi lasciarti a bocca secca.
Negli ultimi 12 mesi ho spedito decine di curriculum, che hanno prodotto zero risposte.
Eppure vedo mezze figure, che al pari delle cavallette, si spostano da azienda in azienda, percependo mega stipendi.In cambio questi “presunti manager”, producono inefficienza se non scelte sciagurate.Se poi domandi come ci è arrivato a ricoprire l’incarico,scopri la maggior parte delle volte, che questo è dovuto a sponsor corporativi e, non a capacità professionali.
…Ho cominciato a guardare oltre il confine d’Italia, alla ricerca di intelligenza umana….
Ho 32 anni e a mie spese, correndo qualunque rischio incontrato personalmente, ho scelto ormai da 9 anni di fare l’imprenditore e di vivere da uomo libero, a qualunque costo.
Per quanto le condizioni legate all’offerta lavorativa nazionale non discostino molto dalla tua descrizione, credo tu abbia dimenticato, nelle tue argomentazioni, di chi come me il lavoro se l’è sempre creato e che non si è mai appoggiato sulle spalle altrui in attesa di risultati. I call center offrono lavoro, poco realizzante forse, ma pur sempre lavoro. Si vendono servizi inutili ? Spesso. Molto spesso invece no. O comunque il telefono deve essere utilizzato come interfaccia commerciale per un lavoro come il mio, ad esempio. Io mi occupo proprio di servizi per le aziende, utili credo. Io produco lavoro e soddisfo le necessità dei mie clienti. La soddisfazione è reciproca. Condanno anch’io gli imprenditori che sfruttano legalmente o no la forza lavoro, senza avere le palle di comportarsi da uomini, prima, e da imprenditori, poi, fino in fondo. Ma in questa Italia paradossale , da te quotidianamente descritta, c’è ancora gente che vuole ” rischiare ” per creare qualcosa di buono, che non aspetta lo Stato , che vuole costruire. Quindi, prima di sputare nel piatto dove comunque molti italiani stanno mangiando, loro malgrado forse, attacca giustamente gli imprenditori cotardi ma attacca anche la mediocrità, sia professionale che intelletuale, che in così tanti casi si presenta quotidianamente nei lavoratori che incontri, gente priva di responsabilità e senza alcuna ambizione. Non è facile Beppe trovare del personale che sia efficiente. Non voglio generalizzare ma nemmeno restringere troppo il campo. Il centralinistaspazzino è un lavoro. Perchè si deve aspettare che il mondo ci offra un lavoro migliore ? Perchè un privato dovrebbe offrirci qualcosa ? Lo Stato dovrebbe. Quel privato dovrebbe solo essere onesto e determinato, nient’altro. Al telefono basta dire no grazie !
Peccato che in Italia oggi come oggi non ci sia una gran scelta.
Piuttosto mi chiederei se sono seri gli imprenditori che trasferiscono le loro aziende all’estero per poi chiedere aiuti allo Stato.
Il tuo ragionamento vale in un paese dove esistono mille opportunità e mille lavori. Purtroppo questo paese non è l’Italia.
non possiamo contare d’avere 50 milioni di imprenditori capaci. Molti non hanno le palle come dici tu, altri non hanno la forza economica per partire da soli, altri ancora hanno solo un’opportunità nella vita, e sa va male quella ?
Altri ancora non possono e mai potranno diventare imprenditori nonostante delle buone idee. Non parliamo di quelli che non hanno idee. Allora che ne facciamo di questa gente? Pensaci…..
Secondo me, dal tuo punto di vista di imprenditore onesto e, vogliamo dire, illuminato, hai ragione. Ma non è che se entriamo nella jungla dobbiamo incrociare le dita sperando di non incontrare caimani e serpenti a sonagli. Quello che manca in Italia è un sistema di regole certe e accettate da tutti. Nessuno si sogna di chiamare schiavista un imprenditore in quanto tale. E’ purtroppo l’anarchia totale che regna qui, che permette a persone senza scrupoli di approfittare dei suoi simili. Ben vengano imprenditori onesti, ma quelli disonesti non dovrebbero avere campo libero.
Quello che mi sta davvero sul ca..o è che ci si lamenta dei giovani. Dicono che sono dei mammoni, che non si levano dalle balle fino a 30 anni. Questi sono i servizi che girano in televisione! In pratica ci prendono anche per il c..o!
Un servizio sui co.co.co. l’hanno mai fatto? Ci vuole Beppe per fare informazione!!!!
Sei un grande!
Proporro’ la mia esperienza per quel che vale (bazzico da queste parti a volte…e forza Beppe prima di tutto).
Laureato con lode in Informatica, dottorato in Intelligenza Artificiale, il mio settore di competenza sono i videogames.
Adesso insegno in una Universita’ australiana come farne design e programmazione, ed ovviamente ho una paga pari ad una volta e mezza (contro il costo della vita + basso) ed un contratto a tempo indeterminato.
In Italia avrei avuto due opportunita’:
1) Mettermi in coda ed aspettare che venisse bandito un concorso da ricarcatore alla mia Uni, nel quale risultassi vincente (glisso su questo argomento xke’ comporterebbe altre considerazioni).
2) Fare il programmatore (come altre persone che hanno postato qui o tanti amici) pagati male e/o motivati ancora peggio.
Ecco perche’ uno emigra (con sua moglie magari).
Infine spenderei un secondo per farmi due risate sul Ministero dell’Innovazione Tecnologica…ma quale Innovazione, scusatemi?
Siamo uno dei pochi paesi del G8 che ha scarsissimo supporto per politiche a favore della banda larga ed affini (come Beppe sottolineava piu’ volte); nessuna idea di come si investa nell’area dello high-tech in generale; nessuna politica a favore di aree come videogames e/o digital medias (che attirerebbero di per se giri di affari nell’ordine dei milioni di dollari).
In quest’ultimo settore esistono dei veri e propri talenti, sia nel settore educativo che soprattutto produttivo…ma emigrano.
Cosi’ spesso ci ritroviamo tutti quanti a far due chiacchiere sui nostri lavori online, connessi da Londra, Melbourne, Brisbane, Los Angeles, Tokyo, Montreal, ecc.
Alcuni rimangono in Italia e lottano duramente per poter anche solo sopravvivere: inutile dire che non gliene frega nulla a nessuno.
In fondo…bastano i call center, no? 🙁
Ho già postato la mia situazione di occupato con p. iva eccetera. Presto dovrò rinunciare al lavoro poichè non voglio diventare un EVASORE FISCALE non versando l’iva, non pagando l’inps, CERTIFICANDO IL FALSO nella denuncia dei redditi e usare questi soldi rubati allo stato per fare la spesa, pagare l’affitto e altre piccole cose come il riscaldamento e la luce. Mi sconvolge il fatto che dovrò anche rinunciare al telefono perdendo così anche la mia miserabile connessione a 56 Kappa. Come mi informerò? Come potrò essere partecipe alle iniziative e le lotte che propone la rete ? Caro Beppe, mi troverai in un centro telefonico gestito da cinesi o senegalesi in coda per scaricare la posta di libero che mi tiene al corrente di tutto quello che non mi interessa. Ma solo se avrò soldi per pagare, diversamente, silenzio totale.
Io un’idea della situazione me la sono fatta e vorrei sapere cosa ne pensate. Il mio punto di vista è quello di un “tempo indeterminato” giunto dopo otto anni di cococo. Anni in cui facevo sempre lo stesso lavoro, le stesse ore di lavoro, ecc. ecc. Ma non ho maturato un ciufolo di TFR ed ogni volta che mi ammalavo erano guai grossi per le mie finanze. Comunque non posto per lagnarmi delle mie disgrazie, ma per cercare di capire con chiunque voglia rispondermi il PERCHE’
Perchè la media dei laureati è bassa? Se lo chiedono tutti ma la risposta è ovvia. Guadagnano meglio i non laureati.
un esempio:
– a causa di un problema alla retina ho dovuto fareo un’operazione laser in un occhio. Costo: 350 euro circa
– per un climatizzatore dobbiamo fare 2 fori in un muro. Ci hanno chiesto 400 euro circa (solo per i buchi!!!)
Ed allora perchè studiare da medico se si guadagna di più facendo 2 buchi nel muro? E non c’è nessun rischio! Al massimo se fai dei danni ci dai di cazzuola!
Non c’è giustizia nel lavoro, ecco perchè ci sono pochi laureati.
PS: Grande Beppe. Te l’ho già detto. E’ il post più bello dell’anno!
Sono d’accordo con te. Questa però è la direzione presa in questi anni dai governi di destra e di sinistra.
Si lamentano che i nostri giovani non studiano… Ma sanno come sono le Università italiene??? Lo sanno che un buco nel muro costa più di un laser alla retina????
In fondo non mi preoccupo. Se non troverò un lavoro da Ingegnere posso sempre fare i buchi nel muro. Magari mi conviene anche…
scommetto pero’ che chi ti ha fatto l’intervento alla retina era un laureato;
che tipo di intervento è stato (tecnicamente che cosa problema dovevi risolvere?)
comunque non è scritto da nessuna parte
laurea=guadagno
• Tutti i politici eletti alla guida della Nazione hanno sempre indebitato lo Stato chiedendo denaro in prestito ad una ristretta cerchia di banchieri privati.
• Questi banchieri internazionali creano il denaro dal nulla e senza nessuna contropartita, semplicemente stampandolo.
• Gran parte delle tasse versate dal cittadino servono a pagare gli interessi su quel debito inestinguibile, eterno, costituito da carta straccia.
Domande:
1. Perché lo Stato non si stampa da solo i soldi ?
2. Perché conia le monete metalliche ma non stampa le banconote ?
3. Perché emette Obbligazioni invece che stampare moneta esente da interesse ?
4. Perché, dal 10 AGO 1893, l’elenco dei soci di Bankitalia S.p.A. è stato reso disponibile solo il 20 SET 2005 ?
5. Perché il Senato della Repubblica nei suoi verbali riporta «omissis» quando arriva ad elencare tali partecipanti ?
E’ stato un governo da spavento, rappresenta tutti i principi che odio.
Il lavoro, come tutti i problemi sociali, non è stato affrontato, non interessava.
Erano troppo impegnati a risistemare a loro piacere tutta la società, inneggiando al Piano di Rinascita Democratica.
Ha vinto Gelli, ha vinto la P2 e noi stiamo qui a parlare di aria fritta.
Perchè la media dei laureati è bassa? Se lo chiedono tutti ma la risposta è ovvia. Guadagnano meglio i non laureati.
un esempio:
– a causa di un problema alla retina ho dovuto fatto un’operazione laser in un occhio. Costo: 350 euro circa
– per un climatizzatore dobbiamo fare 2 fori in un muro. Ci hanno chiesto 400 euro circa (solo per i buchi!!!)
Ed allora perchè studiare da medico se si guadagna di più fare 2 buchi nel muro. E non c’è nessun rischio! Al massimo se fai dei danni ci dai di cazzuola!
Non c’è giustizia nel lavoro, ecco perchè ci sono pochi laureati.
PS: Grande Beppe. Te l’ho già detto. E’ il post più bello dell’anno!
La situazione lavorativa di noi giovani è la stessa almeno in tre paesi: Francia, Italia e Spagna. In questi paesi si è deciso di far pagare il prezzo della stagnazione economica alle giovani generazioni. Il potere d’acquisto di chi ha oggi 35 anni è del 30% più basso (Francia) di quello dei 35enni di 20 anni fa. La ricchezza non è ben distribuita tra le generazioni e chi ha meno di quarant’anni prende le briciole della torta tra l’altro sempre più magra, e per campare o per comprar casa dipende dagli aiuti dei genitori. Ciò causa nei giovani una demotivazione verso il lavoro perchè attraverso esso non si prende più l’ascensore sociale ma si ha solo dell'”argent de poche” che serve a sopravvivere. Consiglio su questi temi, a chi di voi legge il francese un articolo apparso su Le Monde:
Vi racconto la mia storia:
In premessa vi dico che oggi i truffatori (bond argentini,parmalat, cirio, my way, non voglio fare nomi), assassini, falsi medici, evasori, fattucchiere, sono tutti ricchi e in libera circolazione.
IO PER LO STATO SONO UN BANDITO !!!!
Eravamo tre soci, giovani e intraprendenti, ed avevano un negozio di informatica a Civitanova Marche. Avevamo fatto tutto da soli, senza prestiti a fondo perduto ma con debiti bancari, comunque lavoravamo e riuscivamo a pagare i debiti ed a ricavare poco più di uno stipendio (1.500 euro mensili). Un bel giorno mentre riparavo un computer di un cliente sono venuti i “controllori fiscali”. Nell’hard disk che avevo riparato avevano trovato file MP3 (non so quanti perchè era di un cliente). Mi hanno sequestrato vari computer e componenti informatici e mi hanno lasciato copia del verbale ed io pensavo che era tutto a posto.
Dopo un mese mi è giunta una multa di 600.000 euro (unmiliardoeduecentomilioni di lire!!!!)per violazione del Copyright e hanno anche denunciato me e i miei amici alla Procura. Abbiamo dichiarato fallimento ora siamo tre giovani disoccupati in cerca di un lavoro che non si trova e con i debiti da pagare. Quando ho ricevuto la lettera ho pensato di suicidarmi poi la fede mi ha aiutato ad uscire fuori. Ora mia moglie aspetta anche un bambino e andiamo avanti con il suo stipendio da commessa. Chiudo semplicemente col dire
GRAZIE BERLUSCONI, TU SI CHE HAI FATTO LE RIFORME (A FAVORE DEGLI AMICI TUOI) !!!!!!!!!!
P.S. Hai rovinato i giovani italiani
sono affranta… ma com’è possibile??? Sono della tua stessa città, non mi pare di conoscere il tuo nome, ma chissà, magari di vista so chi sei… Io credo che voi possiate impugnare la cosa, non credo possiate esserci andati di mezzo voi per dei dati nel pc di un cliente…
cmq che questi ultimi 5 anni abbiano fatto tracollare definitivaemnte la situazione dei giovani solo uno che non abita in Italia può negarlo!
Visto che il progetto Biagi è bipartisan
e che permette ad una azienda che va male
di mandare a casa i “dipendenti” e visto
che quest’italietta è una catastrofe, a detta della sinistra, allora licenziamo tutti i
politici, da dalema a berluscao, da fassino a fini, da casini a bertinotti e via via …
tutti a casa. La mortadella no! è già lessa di per se e scade per vonto suo, prima o poi.
A seguire quei 40 mila nullafacenti della “mamma rai”, che rubano soldi del becero che paga il canone. Tutti a zappare la terra.
Le migliaia di dipendenti inps i forestali falsi.
E poi la fiat, tutti in cina compresi i lapi e i monteprezzemoli, e poi e poi…
chiuder piano la porta… e con una colata di acciaio 24/24….che nessuno più entri in quei portoni d’oro che grondano sangue di chi è
morto dentro senza avere mai niente dalla vita.
Requiem
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.
Te decet hymnus, Deus, in Sion,
et tibi reddetur votum in Jerusalem;
exaudi orationem meam,
ad te omnis caro veniet.
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis
il problema che qualsiasi industria avanzata o meno tecnologicamente una volta avviata sarà esportata in cina è un pericolo da non sottovalutare;
bisogna risolvere il problema della fuga delle industrie;
dire che dobbiamo essere competitivi non risolve nulla ai fini occupazionali, perchè l’industria una volta avviata sarà esportata in cina;
è ora che tutta europa risolva quanto prima questo problema;
dazi basati sui diritti dei lavoratori:
se un prodotto fatto in cina dove i lavoratori sono sottopagati, senza norme di sivurezza, senza assicurazioni etc.. non possono essere venduti da noi;
scusate se in Italia arriva uno e istituisce la schiavitu’ peggio dei cinesi, per cui tutti i prodotti creati dagli schiavi sono poi rimessi sul mercato cinese stesso: loro che fanno?
ilmondo che fa?
e rispondono piuttosto al bisogno di alimentare tensioni inesistenti con l’occhio rivolto agli interessi di questo o quel gruppo politico. Penso si possa concludere con una ri flessione serena, anche se può apparire paradossale. Alla Chiesa e al Papa nessuno può dettare l’agenda. Ma certamente la Chiesa, oggi più di ieri, ha bisogno che la classe politica maturi il senso della laicità fino a comprenderne il senso profondo di rispetto reciproco, di dialogo e frequentazione senza limiti o obblighi di calendario. Una laicità matura, senza paure, coraggiosa.
Se vincerà la sinistra io avrò un sacco di vantaggi.
Cosa faccio??? Nulla.
Conosco come fanno a rubare.
Io mi schiero con la destra.
Se perderemo?
…diventerò RICCO…
Come non ricordare le reprimende rivolte da alcuni settori politici alle scelte della Conferenza Episcopale in occasione del referendum del 2005 su materie eticamente c entrali, e poi gli elogi (degli stessi settori) per una presunta pronuncia della Cei sulla devolution? Elogi rientrati con molte delusioni, perché in realtà la Cei non si era affatto pronunciata su un tema così squisitamente politico. E chi non ricorda le richieste di udienza in Segreteria di Stato nella precedente campagna elettorale per spiegare in Vaticano i programmi delle diverse forze politiche, di destra e di sinistra? Si potrebbero menzionare tanti altri episodi. Ma tutti direbbero la stessa cosa. Che non c’è Paese nel quale, come in Italia, uomini politici, uomini di spettacolo, intellettuali, ambiscano tanto essere presenti nelle cerimonie in Vaticano, dentro o fuori San Pietro, per circostanze le più diverse: beatificazioni, discorsi pontifici, celebrazioni liturgiche. Beninteso, si tratta di ambizioni e aspirazioni del tutto legittime, che appunto si spiegano con il fascino che comunque la Chiesa esercita su uomini e donne di ogni ceto sociale e di ogni professione, in Italia come nel mondo. Ciò che è strano, anzi stranissimo, è che le stesse persone che accorrono oggi per essere presenti, rimproverino il giorno dopo gli altri perché hanno fatto la stessa cosa. Qui sta il nodo mai sciolto di un ceto politico e intellettuale che non ha ancora maturato un senso vero e autentico della laicità: che vuol dire serenità di rapporti, di incontri, senza alcuna strumentalizzazione. Chiunque comprende che l’eventuale obiezione per la quale in campagna elettorale certe cose non si devono fare è poco più che un artificio. Se non altro perché gli uomini politici possono sfruttare quando vogliono, e come vogliono, presunti accreditamenti, che magari non ci sono mai stati. Ma certe fibrillazioni e polemiche estreme, uniche al mondo, non hanno nulla a che vedere con i rapporti tra Stato e Chiesa, e rispon
e vero pero’ fare il call center mentre studio mi permette di avere qlk soldo in tasca e non kiedere sempre ai miei!() io lavoro x il tronchetto dell’infelicita’ e’ prendo 350 lordi + 5 lordi al mese x lavorare 4 ore alla settimana!fate un po voi!e se succedde qlc sono io il responsabile mica l’azienda!!!!
Un commento amabilmente ironico sulla questione dell’udienza vaticana del 30 o 31 marzo al Ppe potrebbe essere questo: c’è mancato poco che si volesse imporre la “par condicio” anche al Pontefice. Anzi, c’è mancato pochissimo perché i toni degli articoli di giornale (pagine e pagine) e di alcuni commenti televisivi (continuati per un intero giorno) erano tali che se ne poteva dedurre addirittura l’impossibilità per il Papa di ricevere uomini politici durante la campagna elettorale. Diciamo subito che la vicenda è finita bene. Perché, con il proposito di evitare che la Santa Sede e il Vaticano divenissero oggetto di polemiche del tutto pretestuose, i politici interessati hanno volontariamente fatto un passo indietro, annunciando che non saranno presenti all’udienza fissata già da tempo per i rappresentanti del Partito popolare europeo. Ma qualche considerazione più di merito va fatta. Che strano Paese è diventato questa nostra Italia, che ospita da tanti secoli la Santa Sede e la Cattedra di Pietro, e dove qualcuno ha paura di una udienza collettiva del Papa, come se da questa potesse derivare qualche sconvolgimento politico. E che strano Paese è diventato questa nostra Italia, che è governata da una delle Costituzioni più belle e liberali del mondo, e dove però qualcuno ha paura che la gente si faccia influenzare elettoralmente da un’udienza del Papa, presumibilmente di qualche manciata di minuti. Infine, che strana laicità è quella che si nutre di tempeste create artificiosamente in un bicchier d’acqua? Guardiamo un po’ più a fondo. Un Paese laico dovrebbe essere laico anzitutto nella sua classe politica. Rispettosa del pluralismo religioso, e della tradizione italiana, e senza sfruttare politicamente una Chiesa o l’altra, una componente religiosa o l’altra. È proprio questo che spesso non avviene. Come non ricordare le reprimende rivolte da alcuni settori politici alle scelte della Conferen
guarda senza parole a qst post mi potrai tacciare di integralismo quello ke vuoi ,ma quello che dici e’ un emerita str…a!se questa una delle + belle
(costituzioni ,non e’ costituzioni ma governi,visto ke di costituzione una ce ne e x il momento va bene e no ke la vogliono cambiare.Quindi prima di fare interventi politici studia un po’) nn so dove ai vissuto te in questi ultimi 5 anni!
guarda che la nostra costituzione è veramente una delle più perfette costituzioni (forse così capisci) che siano mai state fatte nel mondo.
è il fatto che la vogliano cambiare che dovrebbe farci preoccupare.
Ho 40 anni vivo a pochi passi da cagliari, e qui essere dipendenti significa lavorare in nero per 700-800 euro ed essere trattati come pezzi di merda dal datore di lavoro, che con i soldi che ruba ai suoi dipendenti si gode la vita con le ultime tecnologie hi tech all’iltimo grido.Ad oggi la situazione lavoro in italia è molto grigia, le uniche zone dove ancora si vive bene sono alcune zone del veneto e del friuli dove la produzione è in continuo aumento e le aziende stanno assumendo tantissime persone, tra cui la maggior parte extracomunitari, sino a poco tempo fà la maggior parte erano brasiliani.Qualche giorno fà un azienda di belluno, la SAFILO mi ha proposto un contratto di 12-18 mesi direttamente con loro, ma non potendomi trasferire con tutta la mia famiglia (moglie e figlia di 1 anno) a malincuore ho dovuto rinunciare, non avrei potuto vivere lasciando la mia famiglia in sardegna e non poter vedere gli occhi di mia figlia ogni giorno, non avrei potuto vederla crescere, penso che non sia questa la vita più giusta per la mia famiglia, però questa proposta mi ha fatto immenso piacere perchè è un azienda mandata avanti da bravissime persone che hanno a cuore i loro dipendenti, e gliene sarò per sempre grato.Purtroppo siamo governati da una banda di nani e ballerini, e noi semplici plebei dobbiamo fare i dalti mortali quotidianamente per poter campare.
Francamente non è facile descrivere l’italia del 2006:
un paese con contraddizioni veramente inquietanti:
una struttura capitalistica con aziende di piccole dimensioni, che producono fondamentalmente beni “tangibili” con micro storie imprenditoriali alle spalle e forse un po’ di approssimazione.
un made in italy che convince meno , una delocalizzazione che sembrerebbe seguire la tendenza di altri paesi europei “benestanti”
per contro , una povertà di ritorno, un’analfabetizzaizone di ritorno che mal si coniugano con l’immagine di un paese privilegiato.
una produzione di servizi precarizzata , in procinto di essere delocalizzata.
poi, pochissimi laureati, ostacolati , demotivati e qualcuno che scrive che ne servono meno.
io non so esattamente quale puo’ essere il settore che potrebbe salvare l’economia italiana , l’unica cosa di cui sono certo è che oggi l’italia ha bisogno di conoscenza, cultura, capacita’ intellettuali, insomma valore aggiunto cerebrale, l’italia oltre la bassa tecnologia sta perdendo anche la poca alta tecnologia che le rimane,sveglia…
Aggiornamento. Da agosto non lavoro. Ti promettono un posto di project manager in un tour operator, e dopo un mese di lavoro nero, in straordinario da venditore di vacanze, torni a casa. Ecco, io vorrei, caro Beppe, che venisse fuori una cosa. Starsene a casa se si vuole lavorare porta una sola cosa: depressione. Ti senti inutile, scaricato, ti senti in colpa se esci il sabato, perchè sai che per te è purtroppo vacanza tutti i giorni. Ti consumi gli occhi davanti al pc, tra le offerte di lavoro e le mille alternative per distrarti. La qualità del sonno peggiora, le amicizie si deteriorano, il senso dell’umorismo sfuma, e ti fai domande. Ti chiedi cosa sarà di te, quando i tuoi non ci saranno più. Ti domandi come si può vivere di mance a 34 anni e mezzo dopo una Laurea e un Master, ti inventi delle attività. Così fai editing, inauguri siti web, fai fotografia d’arte, scrivi racconti e discorsi politici, dai consigli di marketing e scendi in Camera di Commercio per fondare un’impresa. Pensi alle speranze dei primi anni, ai punti di svolta, a quelle volte che hai rifiutato un lavoro o quando ne hai accettato un altro. In questo quadro vivetre con la tua donna, progettare un futuro, diventa secondario. Hai paura di mettere in circolo le tue infelicità e distribuirle a un figlio che non c’entra nulla. Vorrei che chi difende la precarizzazione istituzionalizzata del lavoro riflettesse sugli abusi e sui danni, anche psicologici. Quanti episodi di cronaca oggi hanno alla base la disperazione da lavoro! Quanti distretti hanno avuto uno sviluppo vertiginoso delle attività criminose, subito dopo la chiusura di stabilimenti produttivi? Vivo a Napoli, ma a Torino, Milano, Trieste non è diverso…
Le tute blu degli anni ’70 avevano piu’ coraggio.
Oggi nessuno alza piu’ la voce perche’ “non sta bene”, “non e’ corretto”, “va contro la personalita’” e altre balle del genere.
Cos’aspettiamo? Che la pressione si alzi in modo da esplodere a livello esponenziale?
Il lavoro e’ un diritto e certa gente va messa fuori gioco.
Il lavaggio del cervello e’ a portata individuale e se non ci si sveglia si fara’ la fine di una nazione extra-comunitaria.
Ho poche parole da dirti..basta solo BEPPE SEI IL MIGLIOREEEEEEEE!!! Continua e zittisci tutti i truffatori, la verità a loro fa male..e allora continuiamo a tirarla fuori visto che loro stanno facendo del male a noi!! Ciao Beppe
Carissimo Beppe, sono la mamma di Elisa 26 anni che studia a Torino (fà il D.A.M.S. teatro)ora lavora nel Comune di Torino come servizio civile, vive con un ragazzo che si chiama Mario 29 anni e fà l’aiuto cuoco (naturalmente in nero) presso un ristorante di Torino.Da questa unione stà per nascere un bambino i primi di giugno, devono cambiare casa ,vorrebbero andare un pò fuori per via degli affitti e Mario ha fatto parecchi colloqui per il lavoro(diplomato liceo artistico e qualificato come addetto alla reception,parla inglese e spagnolo, come aiuto cuoco è molto bravo)non trova niente fino ad ora ma se dovesse trovare sarà sicuramente un contratto a termine tre mesi o qualche cosa di più.Come credi che si sentano questi ragazzi? che futuro potranno offrire al piccolo se non ne hanno uno loro? Noi genitori facciamo quello che possiamo ma credo che abbiano il diritto di fare la loro vita senza chiedere niente a nessuno, semplicemente lavorando.Dimenticavo, Mario è un artista e dipinge quadri, ha fatto anche qualche mostra insomma, ragazzi in gamba che si danno da fare ma senza risultati per la famosa legge di cui hai parlato su questo blog.Spero che mia figlia e il suo compagno un domani possano vivere degnamente la loro vita con il proprio bambino per cui attiviamoci per cambiare questa legge tramite (speriamo)il prossimo governo che spero non sia l’attuale!!! Un grande saluto a tutti Paola
Sempre più spesso leggo su questo blog attacchi ai call center, rei di pagare poco gli operatori (magari laureati, come se il fatto che dei laureati siano costretti a lavorare in un call center sia colpa di questi ultimi) che poi rompono le palle alla gente cercando di vendere servizi non richiesti: forse che non è sempre esistito il lavoro di porta a porta, dove si vendeva di tutto, dalle enciclopedie, agli aspirapolvere, alle spugnette, quindi dove sarebbe tutto sto grande scandalo? Anzichè bussare alle porte adesso si chiama al telefono. Forse non è vero che settori importanti dell’economia si reggono su vendite di beni e servizi non richiesti? Un esempio per tutti: le assicurazioni, i fondi comuni d’investimento. Capisco che ci vogliano regole per difendere i consumatori da truffe o raggiri o anche solo dall’attivazione di servizi non richiesti, ma alla fine del discorso la mia domanda è: se chiudiamo i call center tutta la massa di poveri sfruttati finalemnte liberi percepirà finalmente un reddito degno di questo nome? Attendo da Beppe Grillo o da chi vorrà darmi risposta notizie in merito. Sempre a Beppe Grillo do un consiglio: siccome vedo una grande ricerca di operatori di call center, che poi finiranno sfruttati impietosamente, apra lui un bel call center e assuma i collaboratori con un bel contratto a tempo indeterminato, dia stipendi degni di questo nome, troverà sicuramente un esercito pronto a collaborare con lui. Che ne dite? Piuttosto, è molto facile tuonare populisticamente contro un fenomeno dell’economia attuale che è solo una conseguenza, non certo la causa del disagio occupazionale attuale.
ho lavorato per un anno in un call center e me ne sono andato perchè è un lavoro umiliante (farsi mandare affanculo dalle persone perchè gli devi vendere qualcosa o per lamentele sui disservizi). La Sardegna è divemtata la terra dei call center perchè quì non c’è lavoro, e avere mille persone di cultura medio alta ( io sono laureato) che rispondono al telefono è sicuramente un vantaggio per chi gestisce queste strutture, che approffitta appunnto del disagio per offrire stipendi a volte in nero (nonè comunque il mio caso)col ricatto di un contratto da rinnovare (era il mio caso). Ieri la mia ragazza, lauerata e con 5 anni di specializzazione, è partita per lavorare a Milano, perchè quà non trova nulla. il problema, è vero, non sono i call center. questo è solo un sintomo. quella di Grillo non è critica populistica, è solo la descrizione di un’anomalia che descrive la situazione tragica di una buona fetta dell’Italia
Christian, cagliari
ho lavorato per un anno in un call center e me ne sono andato perchè è un lavoro umiliante (farsi mandare affanculo dalle persone perchè gli devi vendere qualcosa o per lamentele sui disservizi). La Sardegna è divemtata la terra dei call center perchè quì non c’è lavoro, e avere mille persone di cultura medio alta ( io sono laureato) che rispondono al telefono è sicuramente un vantaggio per chi gestisce queste strutture, che approffitta appunnto del disagio per offrire stipendi a volte in nero (nonè comunque il mio caso)col ricatto di un contratto da rinnovare (era il mio caso). Ieri la mia ragazza, lauerata e con 5 anni di specializzazione, è partita per lavorare a Milano, perchè quà non trova nulla. il problema, è vero, non sono i call center. questo è solo un sintomo. quella di Grillo non è critica populistica, è solo la descrizione di un’anomalia che descrive la situazione tragica di una buona fetta dell’Italia
Christian, cagliari
se l’azienda va male però…
ma se l’azienda va bene deve prendere un impegno contunuativo con il proprio dipendente, altrimenti andiamo tutti a fare in c..o…
terry…
cambia consiglio comunale ed alcuni assessori, e la musica cambia…si accorgono che questa azienda sta andando a rotoli ed allora che si fa? SI CHIUDE!! si si con la scusa assurda che 4 dirigenti costano troppo e che mandarli via costerebbe di più (ma che cazzo di contratti gli fanno? con migliaia di euro di penale) il comune chiude tutto. Ma la promessa è di aprirle un’altra, migliore e di reintegrarci lì!!
LA situazione oggi? io mi sono licenziato, mentre la nuova azienda, che addirittura ingloba come soci più di 40 comuni ancora non c’è, sono passati 10 mesi dalla messa in liquidazione e ora non sanno più come pagare gli stipendi. I nuovi soci della fantomatica nuova società ha bocciato il piano industriale presentato!!
Ah dimenticavo: i famosi dirigenti troppo costosi oggi uno è consulente del comune stesso, un altro è il direttore della nuova azienda, nata per cacciare proprio anche lui dall’altra…c’è qualcosa che non torna.
Le imprese non vogliono rischiare e abusano del co.co.co. I dipendenti non avendo ne certezze, ne salario non spendono, i negozi non vendono, e di conseguenza le imprese non producono.
Geniali gli imprenditori della new economy : una scimmia avrebbe fatto di meglio !!.
Il lavoro a termineporta vantaggi nei piccoli periodi, e quando non se ne fa abuso, ma siccome noi italiani ci ingozziamo sempre di tutto (anche di co.co.co.), alla fine viene logico pensare che le Imprese sono la causa della loro stessa crisi.
Non era un certo Ford (delle automobili) colui che diceva a buona ragione : “io devo pagare i miei dipendenti un salario tale, che essi stessi possano acquistare le mia automobili, altrimenti la mia azienda non avrebbe ragione di esistere”.
Oggi i lavoratori non servono piu’, tutto sta diventando “self service”, dai distributori di benzina, ai treni, e alle metropolitane (quella di torino e’ senza conducente).
Anche un lemure o una scimmia, capirebbe che senza lavoratori non ci saranno neppure i consumatori, quindi anche l’impresa e’ destinata ad estinguersi.
Per questo motivo all’estero ben si guardano dall’eccedere con il co.co.co e stronzate simili.
Per quanto riguarda i laureati, mi dispiace dirlo, ma sono in troppi rispetto a cio’ che serve al mondo del lavoro.
L’Italia ha anche bisogno di idraulici, artigiani, operai e quant’altro. Non possiamo essere tutti dottori e ingegneri. Purtroppo siamo in 60 milioni e le risorse sono quelle che sono.
Oggi i genitori vogliono soltanto figli dottori, medici, e cosi’ via.
E’ che dire di quelle lauree con scarse possibilita’ di sbocco ? (scienze politiche ecc..)..
Ci va una corretta pianificazione della formazione, rispetto alle esigenze del mondo del lavoro, ed ogni figura professionale (dall’operaio al primario in medicina) va adeguatamente valorizzata. Purtroppo oggi le professioni sono in svendita.
Saremo “sfortunati” in famiglia ma i miei due figli, uno diplomato e uno laureato, fanno rispettivamente l’operaio in industria alimentare e il postino. Il primo almeno è a tempo indeterminato, lavora da 11 anni. Il secondo, laureatosi nel 2003, è incappato in questo periodo nerissimo e dopo alcuni contrattini di qualche settimana in banca (lavoro in affitto s’intende), ora lavora in una agenzia espressi. Ha un contratto a tempo determinato. Gli stanno dicendo che lo prenderanno “fisso”. Speriamo. Forza Beppe, la tua voce ci fa sentire meno indifesi. Quanto alle “selezioni” con cui assumono banche et similia sono sconvolgenti, un siparietto per coprire l’assunzione dei soliti raccomandati. Che oggi sono più che mai di moda.
Scusate il fuori tema, ma sarebbe interessante farlo pure da noi:
G.B., internet supera la televisione
più tempo online che alla tv
LONDRA – Sfatato il luogo comune dei britannici sono tradizionalisti e refrattari alla modernità: ormai i sudditi di Sua Maestà passano più tempo a navigare in internet che a guardare la televisione. Lo rivela un sondaggio condotto da Google.
“SIAMO LO ZIMBELLO DELLE ALTRE NAZIONI…XKE’ NON TI PRESENTI TU ALLE PROSSIME ELEZIONI…SUL SERIO…PENSA CHE BELLO AVERE BEPPE GRILLO COME PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, SAREBBERO CONTENTE MILIONI DI PERSONE SE AVESSIMO 1 COMICO AL POSTO D’1 BUFFONE!!!!”…COMPLIMENTI X LA CANZONE! BEPPE MA XKE’ NELLA PROSSIMA DISCUSSIONE NN DICI XKE NN VUOI ENTRARE IN POLITICA?? IO TI VOTEREI…
sono completamente d’accordo con te……..uniamoci tutti noi e CONVINCIAMO BEPPE A FARE FINALMENTE QUESTO SALTO:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
Ciao Beppe sono Andrea da Firenze.
Vorrei raccontare brevemente la mia storia che, seppur non drammatica, è un piccolo esempio di come il marcio non sia “la politica” di oggi ma le persone stesse che occupano le poltrone del potere, dai consigli comunali in su.
Nel ’96 mi sono diplomato come perito informatico ad una scuola “sperimentale” con 58/60esimi e poco dopo ho trovato lavoro in una azienda di cartografia la quale aveva preso i miei dati direttamente dalla scuola (che bello, una scuola pubblica che serve davvero, peccato che ho saputo che oggi è del tutto allo sbando, ma questa è un’altra storia!).
Assunto a contratto formazione lavoro dopo tre anni, capito che non era il lavoro per me ho preso al volo la possibilità di entrare in una neonata azienda di informatica: una SPA al 51% del Comune di Firenze, e il resto diviso tra Fiorentina Gas, Quadrifoglio(azienda di nettezza urbana) e Ataf(azienda di trasporti pubblici).
Bello, un piccolo sogno faccio il lavoro per cui ho studiato. Fin dall’inizio mi sono trovato a contatto con l’amministrazione pubblica fiorentina, i suoi vertici la sua politica.
Dopo nemmeno un anno il nostro presidente (persona egregia) a un giorno dalla scontata riconferma da parte del CDA, viene cacciato perché lui, essendo di parte DS non era più gradito ai consiglieri comunali della Margherita. Detto fatto se ne va e ci piomba in casa una donna, architetto del tutto incompetente riguardo la missione aziendale (sviluppo di software gis per il comune stesso) ma a quanto pare ben vista in consiglio comunale ed “amica” dell’allora assessore all’informatica del comune. In breve l’azienda comincia ad andare male, mancano investimenti, i bilanci vanno in rosso e quindi…si ricapitalizza!! Più di 1 milione di euro sborsati dal Comune, più 600mila euro chiesti all’ataf già in rosso di 10milioni di euro!! Arrivano addirittura nuovi dirigenti, in tutto alla fine erano 4, con stipendi assurdi e noi dipendenti solo in 9!!
Con le elezioni amministr
Lavoro in una agenzia di lavoro interinale da 5 anni.
Oltre alla costante violenza psicologica dei soggetti che ci stanno intorno (come i sindacati) che per anni hanno alimentato nei candidati al lavoro la leggenda che vuole le agenzie aguzzine sfruttatrici dei lavoratori dipendenti ai quali sarebbe stata trattenuta una percentuale dalla busta paga in favore dell’agenzia.
Fortunatamente è un tabu che sta giustamente svanendo.
Beppe, posso giurarti che il nostro è un lavoro molto duro, e il primo scoglio che ci troviamo a dover superare è l’inaffidabilità dei candidati che diventano nostri dipendenti.
Sono casi molto frequenti.
Ti parlo di padri di famiglia che arrivano in agenzia ad implorare un lavoro, ti spacchi il c.u.l.o. per convincere l’azienda cliente ad assumerli, e una volta firmato il contratto non si presentano nemmeno a lavorare.
Ti parlo di malattie solo al venerdi o al lunedi, furti, danni, ritardi reiterati, tradimenti, sparizioni improvvise dovute SEMPRE ad incidenti stradali, morti, casini, valanghe, tsunami. E’ mai possibile?
Una volta a un mio dipendente è morto il padre 2 volte.
Non vado oltre.
Ma ti assicuro che per la mia esperienza la più grande fatica è trovare lavoratori affidabili e seri.
Ciao, ti volevo dire che apprezzo molto questo tuo punto di vista, questo spaccato anomalo di una situazione lavoro nazionale che sfiora la baraonda, ma (ovviamente un “ma” c’è…) non rovesciare le proporzioni. E’ più la gente onesta che fa lavori umili e sottopagati che quelli che arrivano alla gioa di un’assunzione e buttano via l’occasione. Parlo per tutti i miei amci universitari e se mi domandi come posso garantire per loro ti rispondo che la stessa gente che sta chiusa in casa a studiare la terza settimana di luglio con 40 gradi, poi profonde lo stesso impegno nel lavoro. La correttezza e l’impegno non si improvvisano, ne si perdono in un minuto.
Non ho un punto di vista globale ed oggettivo.
Ma se i miei clienti sono disposti a spendere di più (con me spendono di più, perchè devono pagare il dipendente e il mio servizio) perchè da soli non sono in grado di trovare forza lavoro seria e affidabile (e sto parlando anche di impiegati), probabilmente il problema è globale, non solo nel mio piccolo.
GRAZIE BEPPE, L’ARTICOLO GLI SCHIAVI MODERNI 2 E’ SEMPLICEMENTE PERFETTO. FINALMENTE UNA PERSONA CHE SCRIVE CIO’CHE IO PENSO. FINALMENTE UNA PERSONA CHE FA QUELLO CHE DEVE ESSERE FATTO. SPERO TANTO CHE TU ABBIA SUCCESSO NELLA TUA INIZIATIVA. BEPPE SEI TUTTI NOI. SPERIAMO CHE IL DOMANI SIA MIGLIORE DEL PRESENTE PERCHE’ I NOSTRI FIGLI SI MERITANO UN DOMANI MIGLIORE DEL NOSTRO E I POLITICI LA GALERA.
Purtroppo in Italia i poteri forti stritolano i poveracci. E tra questi ultimi includo anche quei milioni di italiani che hanno una piccola attività, un negozio, un laboratorio artigiano, che vorrebbero assumere un ragazzo ma non possono. Non possono perchè vengono trattati dalla legge alla stessa stregua dei colossi finanziari, come Fiat o Mediaset. Ma la differenza c’è e si vede. Dai grossi gruppi monopolisti italiani, si fa bene ad esigere, perchè sono colossi grazie ai miliardi di euro che hanno ricevuto dalla stato negli anni. Ma ad un artigiano non si possono chiedere le stesse cose, occorre che le regole siano diverse, che lo facciano crescere, aiutando sia lui che il suo neodipendente. Invece con il sistema attuale, c’è il rischio che vadano a gambe all’aria tutti e due
Non so il tema è veramente difficile, so che sono di NAPOLI quindi a livello lavorativo è come dire di TUNISI, cmq adesso vivo a londra, da poco, x gli immigrati che nn parlano inglese forse ci sono delle difficoltà, ma veramente la nostra situazione a paragone è di una arretratezza senza precedenti..chi sa dove andremo a finire. BEPPE cmq sei uno spiraglio di luce, vai alla grande
Caro Marco non voglio il Porsche nè essere imprenditrice.
Tra non molto mi laureo in scienze biologiche. Tutto quello che vorrei è trovare un lavoro attinente ai miei studi che mi permetta di avere una macchina molto più piccola di una Porsche ed una stabilità tale da sistemarmi.
Se continua così invece, il massimo a cui posso aspirare con la mia laurea è fare l’operatore ecologico (con tutto il rispetto per gli operatori ecologici, fate un lavoro dignitossimo, ma capite anche voi che con 5 anni di studi punterei a qualcosa di più gratificante)…
prendo la palla la balzo e racconto la mia storia… per fortuna a lieto (per ora) fine… sono laureato in chimica da 6 mesi, parlo inglese e spagnolo correttamnte e ora ho un contratto di 1 anno pagato dignitosamente e soprattutto a 1km da casa (questo è il lieto fine) ma partiamo dal’inizio… vivo in provincia di mdena dove tra piastrelle e biomedicale siamo a livello di eccelenza mondiale e per un chimico tutto sembrerebbe perfetto ma… in alcune aziende sono arrivati persino ad offrirmi 350 euro al mese x 6 mesi poi, semmai fossi loro piaciuto, 7-800 per un anno… non male eh?
ma veniamo al sodo del mio post. ho la morosa in austria, e ho fatto la tesi negli usa: gradireste un confronto? il mio stipendio americano (ero non laureato, straniero, bassa conoscenza dell’inglese) era lo stesso di quello che prendo ora; un dottorando italiano, se primo della graduatoria, prende 800 al mese, negli usa dai 1300 $ in sù a seconda del costo della vita dello stato in cui vive e dove ero io (utah) la vita costa decisamente meno che in emilia romagna… qualcuno mi spega se tutto ciò ha un senso? la mia ragazza che studia ancora lavora salturiamente in un call center a innsbruck dove vive e prende circa il doppio, anzi di più, all’ora, di quanto prendo io a fare il ricercatore in un’industria… anche qui come vedete il senso manca…
poi mi vedo pisanu alla tv che difende i cpt dicendo che i clandestini gli costano (tradotto: ci costano) 60-70 al giorno, mediamente 1950 al mese, cioè il doppio del mio stipendio: e qui voglio lanciare a voi tutti una proposta. io, purchè l’immigrato si dimostri persona affidabile, per 1950 lo prendo in casa con me e io e lui dividiamo sti soldi! garantito che sta meglio che al cpt! e se me lo si consente gli insegno anche un po’ di italiano, inglese spagnolo e pure chimica, così diventerà manodopera specalizzata e potrà andarsene in un paaese dove si vive meglio e trovarsi un buon lavoro!
Caro Gnutti,
il problema è capire perche le persone un minimo pragmatiche e intelligenti come te non sono mai diventate classe dirigente in questo paese.
Ponitelo come domanda seria a te stesso.
Magari cambia qualche cosa. Altra curiosità : per chi voterai alle prossime elezioni ?
in primo luogo vorrei rispondere all’amico sandri:
guarda, tu hai 25 anni , dici che oggi la scuola boccia meno che un tempo.
io di anni ne ho 42, ti posso garantire che vent’anni fa come oggi nè lascuola nè l’università italiana sono in grado di garantire alcuna preparazione professionale, tanto meno garantire una metodologia di apprendimento.
quello che si è imparato , si è imparato per passione piu’ che per capacità intrinseche dell’istituzione scuola.
Per cui, di fronte al primo lavoro si parte in modalità “tabula rasa” , nessuno escluso.
Per cio’ che riguarda il mondo imprenditoriale , secondo me in italia vi è sempre stata una sorta di unicità o anomalia :un capitalismo che statalizza le perdite , da sempre.
Pensiamo al nobilissimo istituto della cassa integrazione (sacrosanto e fondamentale, niente da dire!!):oggi vi sono ,come vi è sempre stato aziende , spesso caratterizzate da un lavoro stagionale, floride, che utilizzano la cassa integrazione per segare le perdite realtive al calo produttivo. è quasi normale(del resto ,fiat docet)
Per cui, lavoratore precario , piu’ contribuente, chiamati a fare gli imprenditori e asopportare il rischio d’impresa , loro malgrado, assumendo solo gli oneri , mai gli onori .
Certo, oggi siamo andati oltre, abbiamo un capitalismo dato in appalto. tronchetti è un lavoratore terzista di capitale altrui, infatti…
caro beppe,
vorrei porre l’accento sul “rischio di impresa”.
l’imprenditore, per sua natura, è quello che si accolla il rischio di impresa. e per questo viene remunerato (oltre che per il capitale investito).
con i contratti a progetto e simili, si ha un trasferimento del rischio di impresa dall’imprenditore ai lavoratori che, però, non vengono pagati di più, anzi.
così in situazioni di “crisi” chi ci rimette è il lavoratore, anziché l’imprenditore. che continua ad essere remunerato comunque.
Salve,
mi incuriosisce molto sapere in che modo il datore di lavoro trasferisce il suo rischio d’impresa sui dipendenti con i contratti di cui di parla in questa discussione.
Mi spiega come è possibile o cosa intende dire?
@Francesca Mandruzzato
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Salve,
mi incuriosisce molto sapere in che modo il datore di lavoro trasferisce il suo rischio d’impresa sui dipendenti con i contratti di cui di parla in questa discussione.
Mi spiega come è possibile o cosa intende dire?
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il rischio di impresa è il rischio che l’imprenditore sostiene nell’esercizio dell’impresa: è il rischio che non venda ciò che produce (o che si interrompa la produzione a causa di un guasto ai macchinari, ecc ecc). nel “non vendere ciò che produce” (con “prodotto” e “produzione” intesi in senso ampio) l’imprenditore ci perde o, meglio, ci perdeva. insomma, è (era?) il mestiere dell’imprenditore guadagnare se propone prodotti di successo e _perdere_ in caso contrario.
con questi tipi di contratti si ha il trasferimento del rischio d’impresa sui lavoratori in questo senso:
i lavoratori sono presi a termine (breve..), a contratto, a progetto, interinali, a chiamata, ecc ecc: in questo modo l’imprenditore se ne può disfare non appena vede che qualcosa sta andando male, non appena cioè il rischio d’impresa si concretizza in una possibile perdita. in questo modo l’imprenditore limita la sua perdita a discapito dei lavoratori a progettopartimeatermineinterinali.
per questo “fardello” di cui sono gravati i lavoratori a progettopartimeatermineinterinali però non c’è alcuna remunerazione aggiuntiva. anzi, questi lavoratori hanno meno garanzie e sono pagati di meno, pur essendo caricati di un rischio che non gli spetta.
Il problema è il più grave che il prossimo governo dovrà affrontare.
Giovani che non possono programmare il loro futuro perchè hanno un precariato permanente, ma non si deve approssimare con i giudizi.
La cosidetta legge Biagi, è stata chiamata cosi non perchè l’ha fatta Lui ma per scopi propagandistici.
Il dott. Marco Biagi era uno studioso di giurisprudenza del lavoro, e come tale lavorava per i governi di destra e di sinistra.
Nei suoi studi erano presenti diverse proposte e soluzioni ai vari problemi che i politici potevano oppure no trasformare in leggi.
I responsabili sono i politici che hanno trasformato gli studi di Marco Biagi in legge, manipolandoli per i loro fini (dare vantaggi alle imprese).
Non dimentichiamo che anche D’Antona e Tarantelli furono vittime degli stessi assassini solo perchè studiavano i problemi connessi al lavoro che col tempo cambiano.
Quindi a Cesare quel che è di Cesare….ai politici la resonsabilità intera del precariato permanente dei giovani.
Nel programma dell’Unione è il primo punto da affrontare insieme alla ripresa dell’apparato produttivo. Non lo dico io, è scritto nel programma.
A 18 anni ho lavorato aiutando mio padre per 6 anni, pagavamo i contributi ma non c’erano i soldi per lo stipendio insomma per il mio netto. Dopo 6 anni di lavoro come supporto tecnico ho trovato lavoro in una grande azienda, l’Olivetti. I primi 2 stipendi sapete cosa mi sono serviti? A pagare le tasse sul TFR del lavoro precedente, ovviamento ho solo pagato facendo finta PER LEGGE di aver preso la liquidazione. Oggi va meglio e come tutti verso allo stato il 50% del mio lavoro. Quello che mi rimane mi serve per pagare IVA, ICI, interessi sul Mutuo, tasse sui rifiuti, tasse di prorietà sull’auto, ecc. non è che lo Stato ci marci troppo? Non darebbe meglio tassare poco per avere stipendi più alti che tassare tanto bassi stipendi?
se devo dire la mia allora eccola..io ho lavorato in grande ipermercato della mia città..sei mesi in sostituzione di maternità..salumiere..contratto nazionale..per carità..tutto in regola..certo..ogni mattina sapevo quando cominciavo..ma non sapevo quando tornavo..due tre giorni alla settimana facevo anche nove dieci e a volte undici ore e mezza di lavoro..con pause di un ora e mezza..nei mesi di feste varie anche le domeniche..quindi mi chiedo se è normale lavorare in questo modo..calcolando lo stress che si accumula..nervosismo tra colleghi..per 7 euro all ora e uno stipendio di massimo di 1350 euro lavorando come una bestia tutti i giorni..la cosa che mi ha deluso di + è stato quando mi sono messo in malattia tre giorni,le faccie dei miei capi che non mi parlavano +..i dispetti infiniti..e infine il mancato rinnovo del contratto..cosa che comunque non avrei accettato..a queste condizioni..questo è quello che succede in un prestigioso gruppo alimentare italiano
Caro Beppe,ti ho inviato in email l’articolo che ho scritto insieme ad altri 2 amici Rls,inoltre avrei una domanda da farti:
Perchè non parli mai di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nel tuoi spettacoli e nel tuo blog?
I media non sembrano molto interessati alla sicurezza sul lavoro,tranne quando c’è un infortunio grave o mortale.
In Italia continuano ad esserci quasi un milione di infortuni l’anno e 1300 morti sul lavoro(la media di 4 al giorno).
Sono disposto a mettere a disposizione tua(con articoli,commenti,ecc) o di chi ne ha bisogno,la mia esperienza di Rls.
Ti chiedo per favore di rispondermi.
A te la gente crede.
Ciao e continua così.
Marco Bazzoni
P.S Ho provato a scriverti alle email del sito molte volte,senza ricevere la benchè minima risposta.Spero tu abbiamo il tempo e la pazienza per leggere tutti i messaggi che vengono inseriti nel tuo blog(tra i quali anche il mio).
prendo la palla la balzo e racconto la mia storia… per fortuna a lieto (per ora) fine… sono laureato in chimica da 6 mesi, parlo inglese e spagnolo correttamnte e ora ho un contratto di 1 anno pagato dignitosamente e soprattutto a 1km da casa (questo è il lieto fine) ma partiamo dal’inizio… vivo in provincia d imdena dove tra pestrelle e biomedicale siamo a livello di eccelenza mondiale e per un chimico tutto sembrerebbe perfetto ma… in alcune aziende sono arrivati persino ad offrirmi 350 euro al mese x 6 mesi poi, semmai fossi loro piaciuto, 7-800 per un anno… non male eh?
ma veniamo al sodo del mio post. ho la morosa in austria, e ho fatto la tesi negli usa: gradireste un confronto? il mio stipendi americano (non laureato, straniero, bassa conoscenza dell’inglese) era lo stesso di quello che prendo ora; un dottorando italiano, se primo della graduatoria prende 800 al mese, negli usa dai 1300 $ in sù a seconda del costo della vita dello stato in cui vive e dove ero io (utah) la vita costa decisamente meno che in emilia romagna… qualcuno mi spega se tutto ciò ha un senso? la mia ragazza che studia ancora lavora salturiamente in un call center a innsbruck dove vive e prende circa il doppio, anzi di più, all’ora di quanto prenda io a fare il ricercatore in un’industria… anche qui come vedete il senso manca…
poi mi vedo pisanu alla tv che difende i cpt dicendo che i clandestini gli costano (tradotto: ci costano) 60-70 al giorno, mediamente 1950 al mese, cioè il doppio del mio stipendio: e qui voglio lanciare a voi tutti una proposta. io, purchè l’immigrato si dimostri persona affidabile per 1950 lo prendo in casa con me e dividiamo sti soldi! garantito che sta meglio che al cpt! e se me lo si consente gl insegno anche un po’ di italiano, inglese spagnol e pure di chimica, così diventerà manodopera specalizzata e potrà andarsene in un paaese dove si vive meglio etrovarsi un buon lavoro!
Ho pensato molto se scrivere o no un commento. Nella migliore delle ipotesi sara’ solo un altro sasso nello stagno, un buco nell’acqua. Comunque ecco la mia storia.
Diplomato con merito in un liceo scientifico sperimentale, completata l’universita’ in tempo regolare con tesi all’estero, massimo dei voti. Tesi in attesa di pubblicazione su una rivista internazionale. Parlo 3 lingue e conosco i rudimenti di altre 2. Ottime conoscenze informatiche.
Nella mia universita’ italiana non ci sono dottorati per la mia specializzazione per cui mi sono rivolto all’estero (senza fortuna).
Nel frattempo ho lavorato dove capitava, purtroppo vivo in una citta’ di montagna dove i lavori sono solo stagionali. Ho provato anche i call center andando giusto in pari e venendo licenziato dopo una settimana per la quota non raggiunta.
L’unica mia aspirazione sarebbe trovare un lavoro onesto che mi permetta di vivere senza aiuti da parte dei miei genitori. Che mi permetta di avere fiducia nel futuro, che mi permetta di fare progetti a lungo termine.
Il 26 aprile tornero’ in Finlandia, dove ho svolto la tesi, ripetendo l’epopea di mio padre, del meridionale che emigra al nord. Speriamo bene…
Rispondo a Marco Milardi…ti auguro di trovare sù, ciò che da queste parti ti è stato negato, un lavoro ed una retribuzione degna della preparazione che credo tu abbia…Buona Fortuna.
il mercato del lavoro in italia…dovrebbe essere riformulato completamente…COMPLETAMENTE DICO!
chi sono io per affermare ciò?
uno che ha 30 anni..e da 11 lavora in questo paese dannato..che mi ha spezzato la carriera con la cassa integrazione…che ha tentato di lasciarmi a casa a 28 anni a fare la muffa…a perdere coscienza lavorativa..perdere lo spirito di intraprendenza e la voglia di fare..
Ma non ci sono riusciti per fortuna..perchè io ho reagito..ho cominciato a lavorare come consulente…un pò dovunque…impugnando le mie competenze..
Ma tanti miei coetanei sono ancora a casa a fare la muffa…non sapendo fare altro che i dipendenti..
Non sapendo fare altro che attendere la busta paga a fine mese…e di questo non gliene faccio una colpa…è quello che hanno appreso fare dalla scorsa generazione…quella del “posto fisso” per intenderci.
Lo stato aiuta le aziende!sisi..la stessa storia dei paesi poveri..gli danno i sussidi..e le aziende..in particolare qui al sud cosa fanno?…
Attendono placidamente i sussidi..e quando finiscono i sussidi mandano tutti in cassa integrazione in attesa dei prossimi sussidi..se arrivano vai di nuovo con la cassa integrazione..e la musica ricomincia!
Questi sono gli imprenditori moderni..quelli che camminano su una bella 4×4 equipaggiata con morbidi “ammortizzatori sociali”!
Ma dove c…o sono finite le aziende che vivono grazie ai propri utili?
Mannaggia!nel mondo di peter pan forse..o a fantasilandia..perchè qui in italia stanno diventando tutte così!
Sfido io qualcuno a darmi torto..
Il governo dovrebbe agevolare lo sviluppo di impresa…non elargire fondi a caxxo di cane..per far mangiare i soliti compagni di merenda!!
io ho assistito in prima persona allo smantellamento di un gruppo di diverse grandi aziende..migliaia di persone..di famiglie..a casa..senza differenza di età..senza riallocazione
io sono un “fortunato” ad essere cassa integrato…come direbbe il nostro “amato” premier!
Non si tratta solo del precariato post-Biagi. Il fatto è che in questa “repubblica di call center” la parola “merito” non ha mai avuto alcun significato (anche prima della legge Biagi). L’unica cosa che conta è CONOSCERE QUALCUNO DI IMPORTANTE PER FARSI DARE UNA MANO..ho amici che sono arrivati al numero 7000 in un concorso di polizia, ma che sono ugualmente entrati a far parte del Corpo perchè un loro genitore (maresciallo di provincia)ha deciso di sistemarli al numero 700!; conosco un’intera famiglia (tra cugini,fratelli e pro nipoti) che ha passato in blocco l’ultimo concorso bandito da un’agenzia territoriale del Ministero dell’Economia in cui i posti disponibili erano solo 20 (e i partecipanti più di 1500!); conosco almeno 2 ricchi imprenditori con mercedes e belle donne al seguito che vivono in case popolari grazie alle NON-DICHIARAZIONI dei redditi!Ho segnato almeno altri 100 casi, più o meno gravi, di “raccomandazione” fornita per trovare lavoro o una sistemazione:ci sono gli enti pubblici locali, le poste, le filiali di banca, etc. Quello che si deduce da questo quadro sociale penoso è ovvio: 1) tutti i concorsi pubblici sono in gran parte falsati (se i posti messi a concorso sono più di 100, esiste qualche debole possibilità di farcela; se invece i posti sono 10, 20 o 30 – cosa assai frequente oggigiorno- allora non conviene neanche fare domanda per partecipare); 2) nel privato i ruoli scoperti di sicuro interesse non vengono dati a chi ai titoli (laurea e master), ma ai figli o ai nipoti dei dirigenti; chi possiede molti titoli si deve accontentare dei call center o delle consulenze immobiliari (spesso part-time);3) tra i piccoli lavori sottopagati che rimangono in circolazione i migliori (è un eufemismo) vengono acquisiti da ragionieri. Chi ha cultura, capacità, creatività viene scartato per mancanza di esperienza lavorativa importante. Ma come si fa a fare esperienza di lavoro “importante” se un lavoro di una certa consistenza per noi non c’è???Vomitus
i partiti non vogliono neanche sentire il puzzo dell’idea di parlare di una legge di mexxa come la legge Biagi, mamma mia solo l’idea li fa star male perchè tutti da sinistra a destra l’hanno prima pensata poi approvata pensando solo al tornaconto degli imprenditori piccoli e grandi.
p.s.grazie Beppe per avermi dato l’opportunità, a suo tempo, di raccontarti le mie disavventure nel modo del precariato…scusa dell’interinale :).
Mi fa piacere poter dire la mia su questo argomento. Per esperienza personale posso dirti che molte di queste aziende iniziano l’attività con contributi a fondo perduto (cioè soldi dello Stato)e dopo poco i titolari chiudono tutto e spariscono. Spero che la mia causa e quella di tutti coloro che si sono trovati o si trovano in questa situazione vada a buon fine. Consiglio: DENUNCIATELI NON DEVONO PASSARLA LISCIA.
BEPPE, CIAO. Vorrei che leggessi questo post e, se possibile, rispondessi direttamente.
Dato che è il mio lavoro, e sulla Legge Biagi io passo le giornate intere, vorrei dire una sola cosa. FONDAMENTALMENTE LA LEGGE BIAGI NON ESISTE. ESISTONO DELLE SCORIE APPLICATE SENZA CRITERIO. Mi spiego
a) Apprendistato: sono state previste tre forme di apprendistato. Attualmente solo la seconda (professionalizzante) e’ stata attivata. E solo perchè recepita dai CCNL di categoria (le Regioni non l’hanno fatto). Gran parte della riforma sull’apprendistato non è stata fatta perrche’ è agganciata alla riforma dei cicli scolastici della Legge Moratti. Che non e’ stata applicata. Quindi. L’80% della riforma dell’apprendistato NON E’ PARTITA, e manco i cicil scolastici.
Morale. Se vuoi assumere un apprendista minorenne, per basse qualifiche, lo assumi quasi sempre ancora con la legge dell’87!!!!! BEll’innovazione!
B) La grande innovazione del Tirocinio Estivo d’orientamento (tre mesi, da fine anno accademico a inizio anno accademico) è stata ABOLITA sei mesi fa perchè violava le competenze di delega della Regione. Ha deciso lo stato. Doveva decidere la Regione.
C) Il progetto di un contratto a progetto e’ FASULLO. Raggirabile. Non Controllabile. Ed e’ protetto dalla legge e soprattutto dalle deliranti SUCCESSIVE interpretazioni del WELFARE
Potrei andare avanti ore, se volete.
Il concetto e’: un conto e’ fare le lEggi, un conto e’ applicarle. Perche’ di per sè, la Biagi cerca di soddisfare un mutamento del mercato, ma purtroppo, essendo noi in ITALIA, è diventato il modo migliore per FOTTERE LEGALMENTE i lavoratori.
P.S. Con un diploma, una laurea, due master, sono rimasto disoccupato un anno (tranne esperienze di call center).
La mia ragazza idem: ora fa la commessa.
Sua sorella a 40 anni e’ rimasta senza lavoro.
Tutti i miei amici sono a progetto di 6 mesi in 6 mesi. Retribuzione massima intercettata 1200 Euro. Per UNDICI MENSLIITA’
“Il progetto di un contratto a progetto e’ FASULLO. Raggirabile. Non Controllabile. Ed e’ protetto dalla legge e soprattutto dalle deliranti SUCCESSIVE interpretazioni del WELFARE” Che significa questo?
Io sono a contratto co co co e poi co co pro da 6 anni ormai…… ne ho 40 adesso. o così o non lavori. che si può fare?
ciao, mi chiamo Saba, volevo solo essere solidale con tutte queste persone che come me vivono una drastica situazione lavorativa…io da4anni sono interinale, e vi dico, non c’è cosa peggiore..mai una certezza, mai una stabilità, sempre in ansia perchè non sai che fine farai tra una settimana!!ma si chiama lavoro questo??sottopagata da una ditta che assume una cooperativa per pagare i dipendenti, perchè ora costano troppo perfino le agenzie interinali!!dopo 15anni di lavoro mi ritrovo ancora ad essere pagata 5euro all’ora, e pagata da certi titolari talmente ignoranti e stupidi che ti viene da chiederti come hanno fatto a creare quello che hanno!!!poi gli slogan che vedo per le strade davvero mi disgustano!ora che siamo in campagna elettorale cosa succede?che vogliono fare l’italia migliore che vogliono risolvere tutti i problemi entro il sette aprile..sono davvero schifata da tutta questa gentaglia, che parla tanto per niente!!ci provino loro a lavorare due settimane si e un mese no, e sopratutto provino loro a vivere con 500euro al mese visto che dicono che bastano quando i loro stipendi sono a cinque cifre al mese!!si vergognino!!!
e noi dovremmo votare questa gente?
altro che andiamo avanti…
Ciao Beppe,
Posso solo aggiungere una pietra a questo muro del pianto. Laureato in Chimica. Lavorato in azienda italiana per 1 anno e mezzo con contratti da tre mesi a tre mesi. Assunto da un’altra azienda con 1 contratto da un anno. Poi un’azienda mi chiama per offrirmi un lavoro all’estero. Io accetto. Lascio il mio ultimo squallido lavoro. Il giorno dell’assunzione mi presento nella mia nuova ditta per firmare un contratto di un anno (figuriamoci se mi fanno un contratto da almeno 2 anni!!)……ma il capo del Personale mi dice che devo aspettare….cosa? quanto?…..dopo 2 mesi di attesa mi dicono che forse in futuro potremmo riparlare della mia collaborazione con loro!!!
Io rimango senza parole e senza lavoro…..
Grazie!
Caro Beppe Grillo,già ti ho inviato Email il 6\03\2006 dal titolo “la giustizia non fa giustizia”altro che schiavi nella provincia di Agrigento c’è un “regime”un oligarchia che non ti permette neanche di sopravvivere se non si scende a compromessi ed è per questo che questa provincia si è spopolata di giovani (emigrati tutti al nord)e sono rimasti solo i morti viventi guidati dai poteri forti della politica e sindacati confederali consoci con la”POLITICA” e la giustizia che fa:ad Agrigento sono sprovvisti persino di computer il tribunale ,così è stata data notizia alcuni giorni fa dal “giornale di sicilia”.Non mi prolungo,leggi Email di due giorni fa e la cosa si capisce meglio:il mio numero di telefono è 3288716155 Ciao da Giuseppe Preti da RIBERA Prov.Agrigento la terra di Pirandello.
Mi chiamo Demetrio e faccio l’impiegato, fino a poco tempo fa guadagnavo 1°800°000 al mese, mi sembravano un sacco di soldi. Poi sarà per l’euro sarà perchè è aumentato tutto dal bus al lotto alla benzina a..ve be’ lasciamo perdere, mi sono trovato a faticare, che tradotto significa uscire meno, vedere meno film al cimema, restare più chiusi nel proprio buco e divertirsi e informarsi come si può, che a guardar bene il modo si trova sempre.
Il mio lavoro mi piace, ci metto passione, mi sentirei un perfetto…se a fine giornata non sapessi che ho fatto fino in fondo il mio dovere. Lavoro a contatto con la gente, parlo con centinaia di persone, di tutti i tipi, di tutte le età, l’umanità è fantastica e ti allena la pazienza, ti rende migliore.Ho a che fare con i numeri, devo essere preciso, gentile, sicuro di me, sempre al top, che è uno schifo di parola per dire che devi farti il culo. Lavoro in una multinazionale mega galattica con uffici e negozi in tutta Europa e persino in Cina, anche molta roba che vendiamo viene da là, e ogni tanto mi domando perchè in tv ce l’hanno tanto coi cinesi, forse perchè si sono messi in proprio mi viene da pensare. Vendere Vendere Vendere, sento dire spesso, ed è l’unica cosa a cui si pensa, offrire un servizio buono, corretto, una seria politica del prezzo e della concorrenza sono solo parole, ma come dice qualcuno le parole ce le hanno prese. I colleghi spesso si chiedono che ci fanno in fondo a Bologna, la maggior parte non sono di qua, vedi intorno tante possibilità e ti rendi conto che campi per far star bene qualcun’ altro, io gli faccio un paio di battute parlando di gnocca e mi accendo una sigaretta, che cosa gli potrei dire. Li adoro, tutti, anche il più rompi balle, sono buffi, gentili, capaci, intelligenti e tenaci,diversi, colti alcuni, saggi altri, mi sorridono e io sorrido a loro perchè in fondo sappiamo che un giorno le cose andranno alla dritta.
LA GENTE CERCA IL POSTO DI LAVORO OPPURE LO RITIENE SOLO UN BANCOMAT ?
PERCHE’ LA MERITOCRAZIA NON PREVALE E SI UMILIA CHI VERAMENTE VUOLE LAVORARE PER FARE CARRIERA ?
PERCHE’ LA GENTE NON CAPISCE CHE DEVE IMPRENDERE SE STESSA E INVESTIRE SU SE STESSA PER AVERE UN RAPPORTO NUOVO CON IL MONDO DEL LAVORO NON PIU’ NAZIONALE , BASATO SULLE CAPACITA’ E SUL MERITO ?
MA TU ASSUMERESTI AL BUIO UN COLLABORATORE SENZA CONOSCERE EFFETTIVAMENTE LE SUE CAPACITA’ ?
E SE NON HA CAPACITA’ LO PUOI LASCIARE A CASA ?
RISPONDIMI.
FINO A QUANDO LA GENTE NON IMPARA CHE DEVE CONFRONTARSI SUI FATTI E NON SULLE INTENZIONI NULLA E’ DESTINATO A CAMBIARE ANZI……
ALLORA FANNO BENE I COMUNISTI A VOLER CREARE CONTENITORI COOP E SACCHE DI ETERNA IGNORANZA SFRUTTANDO I LAVORATORI DISPERATI E INCAPACI , TRA L’ALTRO DI TUTTE LE ETNIE , CON IL LORO SISTEMA COOPERATIVISTICO , CON IL SOLO FINE DI PERPETUARE LO SFRUTTAMENTO E DI METTERE LE MANI NEL CASSETTO DEI FONDI PENSIONE E PRODURRE LA PIU’ GRANDE RAPINA DEL SECOLO .
ECCO PERCHE’ FANNO ARRIVARE MANODOPERA SOTTOCULTURATA A TONNELLATE : E DOVE TROVEREBBERO GENTE ITALIANA DA DEDICARE ALLA MUNGITURA ALLA RACCOLTA CON LE MANI DELLE OLIVE DEI POMODORI E DEI FINOCCHI COME LORO.
ECCO PERCHE’ LE COSE ANDRANNO MALISSIMO SE QUELLA MALEDETTA COSCA DI SINISTRA PRENDERA’ IL POTERE CHE HA TENUTO PER 50 ANNI IN COMPAGNIA DI UN MANIPOLO TERRIFICANTE CHIAMATO DC.
SONO SENZA SOLDI E SONO INVERMINATI E SE PERDONO SONO TUTTI LICENZIATI : ECCO IL VERO PROBLEMA.
STAI ATTENTO ANCHE TU PERCHE’ FINO A QUANDO LI SOSTIENI TRASVERSALMENTE VA TUTTO BENE MA PROVA A CRITICARE E IL TUO BLOG VA A PUTTANE .
MI AUGURO NON SUCCEDA MA I TEOMUNISTI POSSONO FARLO E QUANDO VOGLINO .
NON VORREI TU DOVESSI TRASFERIRE SU UNA PIATTAFORMA DEL BALTICO PER TRASMETTERE IL TUO BELLISSIMO BLOG .
Ciao Beppe,
sono Marco, mi sono laureato alla facoltà di ingegneria delle telecomunicazioni a siena nell’aprile del 2005. Vedendo landazzo italiano, sono imigrato in Canada per vedere un pò un altro mondo, come funziona da un’altra parte, insomma per darmi un’idea. Beh, qui in Montreal per lavorare come ingegnere italiano si potrebbe ma bisogna fare prima 4 esami all’ordine degli ingegneri del Quebec perchè l’italia con il suo bel ministero degli esteri non si è degnato di creare rapporti di continuità per lo studio in un continente dove noi siamo stati i pionieri dell’immigrazione dai primi del novecento. Comunque a parte altre difficoltà legate all’immigrazione, un ingegnere qui appena laureato percepisce uno stipendio di 2000 dollari canadesi. Considerando che un affitto di una casa media è all’incirca (parlo di montreal) di 500 dollari, esiste un buon rapporto fra iò che guadagni e il costo della vita. In italia percepirei 1000 euro a milano con un affitto di 700 euro! Cioè la fame.
MA PERCHE’ NON SI PARLA MAI DEI PRIVILEGI DEI POLITICANTI ? ++++++++++++++++++++++++++++
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Non so nemmeno se questo post sarà letto, figurarsi se sarà inviato ai segretari di partito. E’ una questione, quello dei Privilegi, sulla quale digito da anni tra l’indifferenza generale. Irrita vedere tanti sottoccupati, mentre una esigua minoranza, solo perché sono riusciti ad essere eletti, debbano navigare nell’oro, senza altro compito che rilasciare dichiarazioni.
40 Milioni al mese è il loro stipendio: quante famiglie, in povertà, potrebbero vivere in dignità?
Come se questo non bastasse, Bassanini dei DS ha sancito anche il privilegio di dividere altri miliardi ai loro amici( “Consulenze” le chiamano”.
Quante famiglie, in povertà, potrebbero vivere con i 50 miliardi distribuiti da Rutelli, negasto sindaco di Roma? Per non parlare dei sindaci di Firenze, catania e di tutti i comuni d’Italia.
Non riesco a capire come questi, ed altri Privilegi, possano lasciare indifferenti a fronte di tante “Nuove povertà”.
Come possono lasciare indifferenti i MILIARDI buruciati in tutto il territorio nazionale in inutili e PROVOCATORI manifesti 3X6 ??
Per mantenere questi Privilegi è stata annichilità la proprietà immobiliare con una tassazione di ESPROPRIO, palla al piede del Paese. Ma anche questo lascia indifferenti: si preferisce parlare di lavoro precario, come se questo non fosse una diretta ed immediata conseguenza del Privilegi
_______________ http://www.ricostruire.it _________
L’avere votato diventà così una punizione, che non si finirà mai di scontare.
Demente tanto non ci caschiamo nella vostra trappola. La popolazione Italiana andra a votare e mandera a casa il NANO.
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao giampiero, vedi non ha senso dire con la politica di bertinotti, il mercato del lavoro sarebbe diverso e motivo.
Prima di tutto ci vorrebbe una maggioranza di elettori pro prc quasi della maggioranza assoluta, ti sembra reale?
Rispetto le tesi di fausto, ma con le sue tesi, tu pensi che gli imprenditori che gia’scappano in oriente, ho idea che scapperebbero del tutto.
Nel sistema maggioritario bisogna mediare, quindi tesi bertinottiane ok , ma anche tesi margherita mastelliane, viceversa avremo il ducetto di arcore come monarca ancora per decenni e subentreranno i suoi figli e nipoti.
Mediare giampiero, anche se non piace e sono uno tra quelli, ma e’ il meno peggio.
io devo dire una cosa, è vero che il lavoro oggi è molto precario, e bisogna fare qualcosa di importante.
però…c’è un però…anzi ce ne sono un paio almeno:
1-oggi la scuola promuove tutti!parlo delle superiori. Io ho fatto un ITIS, la scuola più difficile della provincia(pordenone). Vi dico 2 dati, i prima nel 1994 eravamo in 27, in seconda in 15!ne hanno bocciati 12!cosi’ in tutte le classi tutti gli anni!Avevo una quinta di fronte alla mia aula, erano in 7!7 capite?oggi ne bocciano 2-3 all’anno se stanno a casa 4 mesi!!
2-I giovani che escono dall’università si credono tutti dei geni, se trovano lavoro fanno anche gli sbruffoni con chi non è ingegnere ma lavora da quando i loro genitori non si erano neppure conosciuti!Poi nessuno vuole fare l’operaio, preferiscono stare nei call center a 5 euro l’ora, ma di andare in fabbrica all’inizio per farsi un pò le ossa e conoscere il mondo del lavoro ”reale”, quello no, che non sia mai!Sporcarsi le mani?ci sono gli extracomunitari per quelle cose!vergogna!!
La mia storia?eccola.
ho lavorato in una grande azienda del luogo in passato, facevo un lavoro da equiparato(non operaio non impiegato per intenderci). Me ne sono andato per vari motivi miei personali,avevo un contratto a tempo indeterminato(volevo ricordare che ho 25 anni, a 20 ero già assunto fisso, diplomato a 19 anni).
Ok vengo a sapere che un mio ex-collega compagno di ufficio è andato in pensione, al posto suo è stato messo un ingegnere!ci rendiamo conto?Io sono diplomato è avevo quel posto a 21 anni!l’ingnegnere ne ha 32!Tutto perchè?Perchè anche lui ha capito che doveva fare meno il ”galletto” ed essere umile ad imparare,cosa che chi esce dall’univeristà oggi non tende a fare!Non vale per tutti, ma la maggior parte. Sono finiti i tempi dove un ignegnere era VERAMENTE qualcuno che la sapeva lunga. Oggi tutta teoria poi al lavoro si fanno ridere dietro da tutti per la loro incapacità sul lavoro.
Saluti.
E’ pur vero che se in una popolazione di 60 milioni di abitanti 40 milioni sono ingegneri non è che possono tutti pretendere di lavorare come ingegneri… è anche vero però che cercare un contratto a tempo indeterminato come operaio è come cercare un ago in un pagliaio.
Sono d’accordo con te:il mopndo è pieno di laureati con 90/110 che si lamentano di esseree senza lavoro e manca chi vuole imparae un lavoro.Non ci sono più idraulici, muratori, elettricisti.Fare l’apprendista non va più di moda perchè non è bello, ma senza esperienza nessuno ti PUO’ pagare molto e fare esperienza costa.Forse prima di investire i soldi nell’università conviene fare un bell’apprendistato sottopagato, ma poi ti prendi le tue soddisfazioni.Io ha fatto così a 20 anni e oggi a quasi 40 ho un lavoro fisso e guadagno più di un laureato.
Ciao
ci voleva sto commento!
e chi te l’ha detto che devi “spaccarti il culo” all’universita’ per avere un buon lavoro, il dottore?
le fabbriche qui cercano, ma non trovano, e traboccano di ex-extracomunitari (ormai integrati)
che si cuccano il lavoro e le competenze che a noi fanno tanto schifo!(mi ci metto dentro anch’io)
l’universita’ in Italia e’ una macchina da dumping, che scarica tonnellate di nozioni (solo il 5% utili poi sul lavoro, il resto vengono dimenticate)e si prende i soldi delle tasse e i nostri anni migliori per nutrire una schiera di docenti, che sono poi dei professionisti mancati per incapacita’, affiliati a partiti, sindacati e baroni vari!
ragazzi prima di andare all’universita’ qui in Italia, pensateci 300 volte!
Guarda, non condivido il tono un po’ brusco, ma non hai tutti i torti.
Ho frequentato per 7 anni il Politecnico di Torino, poi per vari motivi, tra cui il fatto che in 7 anni non avevo visto ancora “dove volevano andare a parare”, ho deciso di rilevare l’officina meccanica di mio padre che comunque avevo sempre aiutato. Siamo artigiani e la nostra è una piccola impresa di 5 persone.
Il primo problema è stato: mio padre andrà in pensione a breve per cui, per sfruttare la sua presenza e enorme esperienza, cerchiamo un ragazzo che abbia voglia di imparare il mestiere e di essere assunto come apprendista in ottica di essere passato a operaio con mansioni di responsabilità dopo il periodo di apprendistato. Per farla corta, in sei mesi di inserzioni sui giornali locali e di telefonate ad alcuni istituti professionali della zona non siamo riusciti a trovare nessuno se non un paio di poveretti che non sapevano nemmeno allacciarsi le scarpe. I pochi altri che ci hanno contattato erano prima di tutto interessati allo stipendio (ma se non sei capace a fare niente…) e alla possibilità di iniziare a settembre che dopo il diploma volevano fare un po’ di vacanza. Risultato, ho assunto un rumeno che adesso è regolarizzato e “usurpa un posto” a un ragazzo italiano.
OHI BORGHEZIO! RINGRAZIAMO CHE CI SONO ‘STI EXTRACOMUNITARI CHE TUO FIGLIO A FARE IL TORNITORE MICA CI SAREBBE VENUTO.
Più viva che mai è la questione sconfinata della mafia e della sua trasformazione, in associazione e associazioni, con una dilagante degenerazione istituzionale che è sotto gli occhi di tutti. Tutti ne hanno sempre parlato, l’anno sempre sottoposta al tentativo di rimuoverla, ridimensionarla, annientarla, specialmente dopo le stagioni dei “lenzuoli bianchi” seguita alle stragi di Capaci e Via D’Amelio, ma ogni tentativo di espugnarla dalla coscienza civile, dalla vita democratica, dalla cultura, dalla politica, dall’economia, in una espressione: “dalla vita degli italiani” è sempre fallita! Sospetto che da come vanno ne cose nel nostro Paese essa sia al vertice della politica ove CRIMINE, POLITICA E SFRUTTAMENTO, imperano pacificamente indisturbati. Noi cittadini ci litighiamo per le ideologie politiche e contestualmente c’è chi si SGANASCIA soddisfatto che non è stato compreso nulla! Personalmente cari amici, ho fondati sospetti che la fonte di dimensione della politica, e la scelta di chi deve governare appartiene alla mafia, da qui vengono poi determinati gli ordini dei poteri, delle priorità e dei privilegi di ogni ordine grado e luogo. Ecco perché in Italia prende sempre più piede la giustizia finta, ecco perché diviene possibile e facile potere torturare impunemente in silenzio senza che nessuno sappia nulla col silenzio stampa(vedi torture su Giovanna Nigris, sito di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com . Quanti torturati come la Nigris ci saranno in Italia? Quanti sono stati spinti al suicidio? La giustizia oggi è scomparsa e dilaga a velocità supersonica la discriminazione. Si protegge il criminale e si fa morire lentamente e crudelmente la vittima. E pensare che l’origine della mafia era legato al fatto di aiutare le vittime del crimine (LEGGI I BEATI PAOLI Casa Ed. Flaccovio di Palermo) . CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE
aiutttooooooooooooooooooooooooo
mio zio ha tentato il suicidio…
devo farlo anche io?
povera italia
povera italia
povera italia
povera italia
povera italia
povera italia
sono d’accordo che la legge biagi è stata interpretata male però molte ditte falliscono perchè non riescono a lincenziare personale in esubero perchè i sindacati rompono i c..i!!!! io penso che non è questa legge che da fastidio ma sono le ditte che trasportano la manodopera in cina!!! l’europa dovrebbe portare i sindacati nella cina comunista a mettere un pò di leggi altrimenti non saremmo mai competitivi!!!
(2)…Coriolano della Floresta che era il capo che si batteva per i più deboli e vittime del potere. Vedete come si capovolgono i sentimenti dell’essere umano? Vedete come ci fanno scannare a parole mentre la verità è assai più diversa e complessa? Rimango sempre neutrale e legato alla stupenda ideologia di: FORZA SISU che non dipende da nessuno. Giacomo Montana
La sofferenza di qualcuno é la sofferenza di tutti, la gioia di uno é la gioia di tutti.
–dal Codice Etico del Nativi Americani
Sono nato nella prateria,
dove il vento soffiava libero
e non c’era niente
che interrompesse la luce del sole.
Sono nato là dove ogni cosa
respirava liberamente.
–DIECI ORSI, COMANCHE
Anche qua il vento
non soffia più libero,
inseguendo la chimera
del centrodestra
si insegue la penombra,
tutto interrompe la luce del sole.
Sono nato là a Livorno,
tra mare e praterie
dove ogni cosa
respirava liberamente.
–Giacomo Jim Montana, discendente Cherokee
Non si vende la terra sulla quale la gente cammina.
(Tashunka Witko (Cavallo Pazzo))
La rana non s’ingozza mai di tutta l’acqua dello stagno in cui vive.
Proverbio Sioux Teton
(Perché Belusconi si?)
Oggi pomeriggio durante la conferenza stampa tenutasi presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Niguarda-Milano, in occasione della festa della donna e per riconoscere l’impegno encomiabile svolto dal TELEFONO DONNA, ho conosciuto il Ministro Dott.ssa Moratti. In tale occasione ho consegnato al Ministro la grave vicenda scritta delle torture psico-fisiche subite sul posto di lavoro dalla signora Giovanna Nigris (v. sito:www.mobbing-sisu.com). Mi ha risposto che “non mi promette niente”. Ho visto che è una gran brava persona ma deve avere dei potenti vincoli di potere decisionale. Giacomo Montana
ha detto che con Bertinotti non ci saranno piu’ disoccupati. Provvedera’ infatti alla pubblicazione in Italia di milioni di libricini rossi di Mao contenenti tutte le indicazioni per creare lavoro per tutti.
Giampiero, svegliati, Bertinotti è fermo alla rivoluzione d’ottobre, le uniche cose di cui si occupera’ saranno i suoi capi firmati e i suoi occhialini a tracolla.
Danilo lo sai che sei proprio un cretino. non parlare se non sai le cose. E te svegliati sei rimasto alla RIVOLUZIONE INDUSTRIALE.
Buon giorno MENTECATTO.
il libero mercato è economicamente più vecchio del socialismo, anche secondo logica, se ci si ragiona un momento sopra, non sarebbe mai esistito il socialismo/marxismo/comunismo senza il capitalismo…ne è ovviamente una diretta conseguenza.
indi per cui se bertinotti è fermo all’ottobre del 1917 i nostri economisti sono fermi al 1800 se non al 1700 di hobbes, malthus, locke e ricardo.
ed hanno cancellato, non solo marx, ma anche keynes.
Anche io VOTO RIFONDAZIONE ma postare questi messaggi non aiuta anzi forse forse fanno peggio.
“non ci sarebbero più disoccopati” Che ti sei preso il berlusconismo, per uscire con una cosa così.
Che Rifondazione è l’unica ad occuparsene seriamente è vero.
non so’ di solito sono sempre daccordo su quello che dici pero’ questa volta non tanto , mi spiego meglio secondo me il lavoro interinale o a progetto o co .co .co.pouo’ dare ai giovani l’opportunita’ di sperimentare fare esperienza capire per quale lavoro sono piu’ portati,certo non nego che ci siano situazioni dove il lavoro e’ avvilente e sottopagato ma anche questo puo’dare la motivazione a capire a non aspettare un miraggio a muoversi insomma a mettersi in gioco lo dico io che ho 48 anni e non mi sono mai arresa di fronte alle difficoltà e che ancora lotto tutti i giorni perche’ la mia persoina .la mia intelligenza la mia sensibilita’ vengano rispettate tutti i giorni e non solo oggi .caro Beppe ti saluto affettuosamente baci.Nadia
Nadia, non condivido il tuo pensiero. Si parla del diritto, previsto dalla costituzione Italiana, ad un lavoro dignitoso: è questo che tu chiami “miraggio”? Se ci siamo già arresi a questo concetto, il Paese ha già perso….
I contratti co.co.pro. danno la possibilità di sperimentare? Bene, e dopo che ho sperimentato ed ho capito qual’è il lavoro che preferisco, cosa succede? Nulla. Provare va bene se poi hai la possibilità di scegliere ma nel 99% dei casi questa possibilità non esiste e rimani nella trappola dello sfruttamento.
Io ho 44 anni e l’azienda dove lavoro sta scivolando lentamente nel baratro. Ho moglie e figlio a carico e sono terrorizzato al pensiero di rimanere senza lavoro; sono tre anni che invio curriculum senza mai ricevere una sola risposta, alla mia età si è già considerati vecchi e comunque per mantenere la famiglia non potrei accettare un lavoro a 800 Euro al mese. Dimmi, cosa dovrei fare per “mettermi in gioco”?
La frase “bisogna provarci, non ci si deve scoraggiare, non si deve mollare mai” è ormai come una cartellina trasparente: all’interno si vede benissimo che è tutto marcio.
Sicuramente ci sarebbero da fare mille distinguo, il mercato del lavoro presenta migliaia di situazioni una diversa dall’altra, però è innegabile che oggi come oggi avere una laurea (soprattutto umanistica) serve quasi a nulla, come serve a poco avere delle capacità….sono stufo di sentire che questo modo di ragionare è qualunquista, non è qualunquista è realista….è ovvio che poi si va comunque avanti perchè è giusto farlo ma soprattutto perchè c’è bisogno dei soldi per vivere…..ma non parlatemi di avere coraggio e di andare avanti…..l’unico coraggio che bisognerebbe avere è quello di mandare a quel paese certi datori di lavoro negrieri però siccome il lavoro serve e trovarne un altro è difficilissimo, intelligentemente non lo si fa. Questo è l’enorme ricatto che siamo costretti a sopportare nel mondo del lavoro
Proverò a scrivere qualcosa… dunque… ho cominciato a lavorare appena ho finito la scuola superiore perchè l’università non mi attirava e perchè in pieno boom di internet, in ufficio a lavoro, dicevo io come si facevano le cose agli ingegneri!! nonostante questo ho visto la possibilità dei cococo come una opportunità infatti non mi avrebbe assunto nessuno con il servizio militare ancora da assolvere. ‘Cambierà dopo’ mi sono detto e invece niente di niente. tra sfortune per le quali è inutile piangersi addosso e altro, il lavoro non è mai arrivato; fino a che non ho aperto la partita iva circondato dalle promesse delle persone con le quali prima lavoravo ma anche in questo caso le promesse non sono state mantenute. così mi sono dovuto reinventare imprenditore di me stesso. devo dire che non ne sono portato.. forse è la determinazione che mi manca!! rischio parecchio non perchè mi svago in operazioni fanta finanziarie ma perchè è davvero difficile far quadrare i conti!! alle volte è addirittura impossibile… non voglio continuare a fare questo e così un anno e mezzo fa mi sono iscritto a ingegneria informatica e adesso è il secondo anno che appena si avvicina marzo o aprile mi ritrovo ad avere giornate dove faccio fatica a tenere gli occhi aperti dalla stanchezza.. ma è come se stessi investendo in ricerca e non posso mollare!?!?! ma come sono esausto e che orari di merda sono costretto a fare per star dietro allo studio e al lavoro (che è sempre poco remunerato e che a malapena mi da la possibilità di seguire senza chiedere soldi in prestito!!) ho alcune speranze però!! vorrei una vita!! una vita dove progettare qualcosa e adesso sto facendo le lotte per riuscirci nella speranza che una laurea possa cambiare qualcosa in meglio!!! ringrazio i miei genitori per tutta la pazienza che hanno perchè se non ci fossero loro lo studio non sarebbe possibile. mi vergogno… mi vergogno alle volte di avere 30 anni. Nonostante tutto con speranza, Marco Nazaro
Ciao Marco, capisco la tua situazione: anche io ho sempre abbinato lo studio al lavoro e so benissimo quanto è dura! nonostante le difficoltà non ho mai mollato, anche se a volte penso che avrei fatto meglio ad andare a lavorare a tempo pieno dopo le superiori (a guardare indietro quelli erano tempi fantastici per il mercato del lavoro, rispetto ad ora). Non ho mollato nemmeno l’anno scorso, quando sono andato a rischio di esaurimento nervoso e ho fatto bene, poco dopo ho dato un’esame con un ottimo esito.
Questo solo per dirti: non mollare, non ora. però sfogati con qualcuno che ti è amico ogni tanto, se no scoppi. Ciao
che dire?
Lacritica alla , precarietà del lavoro è diventata tabu’:
la destra la santifica come la soluzione del problema occupazionale, usa un eufemismo ,”flessibilità”, dice che grazie a questo oggi abbiamo meno disoccupati.
Ha strumentalizzato ed usato l’omicidio di biagi, quello che Scajola chiamava “rompicoglioni” e al quale aveva tolto la scorta , cogliendo l’occasione per indicarla come unicalaternativa alla disoccupazione.
Tabu’ anche per la sinistra, che del resto , con il suo ministro treu fu responsabile per aver posto le fondamenta di questa legge che mortifica ,annichilisce e compromette in linea di massima il futuro di gran parte dei giovani.
posso concludere con la mia personale esperienza: nell’87 lascio gli studi universitari e. grazie ad un corso regionale gratuito entro direttamente con uno stage n un’azienda che mi assume a tempo indeterminato ad uno stipendio che, se riparametrato ai livelli odierni sarebbe pari a 1200 euro: è statocosi’ anche per tanti altri in quegli anni:
stiamoparlando di 20 anni fa sembrafantascienza, in questo dedalo di precari , sottoproletari , senza neanhe una coscienza e una dignità (non per colpa loro) di classe…
Anche io non sono d’accordo con questo mercato, piu’ che libero e’ schizzofrenico, ma con questa realta’ purtroppo dobbiamo confrontarci, le rivoluzioni sono diventate, strano a dirsi, molto piu difficili in questa epoca, per certi versi c’e’piu’ consapevolezza, meno ignoranza, ma ci si scontra con dei poteri economici giganteschi.
Tempi duri, lotta durissima, ma mai la resa.
caro beppe volevo raccontarti la mia situazione :
il giugno scorso vengo preso dalla europcar di napoli per fare dei trasfeimenti di auto al posto delle bisarche . i trasferimanti erano per tutta italia . inizialmente il lavoro andava ma mi sono reso conto che venivo sfruttato sia perchè i trasferimenti erano improvvisi sia perchè il mio “principale ” si faceva la”cresta ” su me ed altre 5-6 persone . metti che ognuno faceva in madia 25 viaggi al mese e che a noi dava circa il 10% di quello che ci spettava ti lascio immaginare quanto guadagnava !
il peggio è che a noi i trasferimenti erano segnati come fitti di auto e che tuutte le spese ,tranne l’autostrada , erano a nostro caricola situazione non era delle migliori poiche ogni ipotetico danno era acarico nostro ! ho lavorato in ogni condizione climatica (perchè ho lavorato fino a gennaio )sensa aiuti , anzi trattato anche con disprezzo ,e alla fine sono stato liquidato .
la coa che mi fa rabbia è che non solo io sto in questa situazione e che questo infame la sta facendo franca e noi siamo rimasti fregati sensa che nessuno ci aiutasse
Non strumentalizziamo con le parole!!! Dalla morte non ci guadagna nessuno…anzi, penso al dolore dei figli e della moglie….Ma che domande fai? E’ il contenuto della sua legge e gli effetti che sta facendo il vero preblema…
ma ancora si puo’ pensare che la morte serva a qualcuno ma vogliamo crescere con la convizione che vivere e’ la piu’ grande possibilita’ che abbiamo combattiamo in ogni modo i pensieri violenti che non portano da nessuna parte
Attenzione quel pover’uomo, puo’ essere ugualmente criticato, come ho scritto prima la sua legge era buona con alcune modifiche per alleviare la precarieta’.
In ogni caso biagi, e’ stato abbandonato a se stesso senza protezione, nonostante le minacce avute in quelle settimane, questo governo ha delle grossissime responsabilita’ su quell’ omicidio.
Infatti la famiglia biagi non volle i funerali di stato.
Quest’estate, verso giugno, mi ero cercato un lavoretto part time per avere qualche soldo in più da spendere.
Sono stato assunto al call-center locale della 2F Italia, che si occupa di organizzare corsi di informatica. Il mio compito sarebbe stato, come dice Grillo, di “rompere la b..e a qualcuno al telefono per vendergli servizi non richiesti”, in questo caso corsi di informatica.
Dopo due settimane mi hanno lasciato a casa, perchè per rimanere devi riuscire a fare un certo numero di contatti al giorno, cioè quelli che riceveranno la visita del piazzista che illustrerà la bellezza e l’utilità del corso.
Non oso immaginare come possa essere la vita di un ragazzo/a che deve fare un lavoro del genere per vivere, costretto a lavorare con l’incubo del numero minimo di interessati da fare al giorno (3, se non ricordo male)
Ah, dimenticavo: il part time era di 3 ore al giorno, per 5 giorni la settimana. In due settimane ho guadagnato la bellezza di 70 euro..
Con una cifra del genere non riusciresti forse a pagarti l’abbonamento del bus per raggiungere il posto di lavoro..
vorrei rispondere al post di Luca, perchè anch’io sono passata x questa truffa della 2F. Ora per fortuna ho un posto fisso, anche se il contratto (studi professionali) fà schifo e lo stipendio è sempre + basso che con quello del commercio…cmq non mi posso lamentare, visto l’andazzo! Prima di “sistemarmi” però, dopo la scuola ho fatto anch’io la gavetta dei call center a 8 mila lire l’ora, e tra questi il peggiore è stato proprio alla 2F!! non vendevo niente direttamente ma era una rottura di scatole e tutto x 6 mila l’ora al max 3 h al gg…se pensate che dovevo pagarmi il biglietto della metro fate due conti!! Poi quando finalmente h trovato un posto dove mi assumevano mi trattavano da schifo…ho retto 2 anni e poi mi son licenziata, piangevo, mi svegliavo alle 5 del mattino x l’ansia di andare in uff.per 1 milione e 300 mila al mese…assunzione o no non lo auguro a nessuno.
ciao,sono un pasticcere di 24 anni,ho frequentato l’alberghiera di stresa(vb),lavoro per 40 ore la settimana, sono sotto un contratto da artigiano,e’ da quasi 3 anni(a luglio)che ho il contratto di operaio quarto livello…(il mio titolare mi dice che il livello rimane sempre quello)prendo 915 euro al mese circa e gli straordinari mi vengono pagati 5,5 euro all’ora in nero….vabbe,aiutatemi!!!pero’ magari c’e’ qualcuno che sta peggio di me…se si lavora in italia si….ciao ciao
ciao a tutti!sono laureata da quasi un anno in educazione professionale(per chi se lo stesse chiedendo è il corrispondente di scienze dell’educazione).bhe anche io ho rotto le scatole alla gente in un call center e anche io sono in co.co.pro.Devo dire che se il mercato del lavoro è in crisi l’ambito del sociale fa pena:figure professionali sottopagate, svalutate il cui lavoro,per cui sono costati anni di lavoro e formazione,è spesso(non sempre, non facciamo i depressi,và!)sottovalutato e sconosciuto.questo tipo di contratto permette di non permettersi un mutuo o un futuro ecnomicamente sicuro!ciao assunti e non!rachele.
Buona sera Beppe, voglio raccontarti la mia storia.
Oggi ho 30 anni, nel 2004 lavoravo in un’agenzia di viaggi con i famosi contratti co.co.co.
Dopo un paio di mesi mio malgrado mi è venuta fuori una fistola nell’osso sacro, dolorosissima, da operare appena si sfiamma altrimenti si rischia che “cammina” e che diventi sempre piu grande. Per non parlare delle medicazioni, mammamia che dolore!!!
Beh, la mia datrice di lavoro appena le ho detto che dovevo operarmi per togliermi questa benedetta fistola e che avrei risolto il tutto in un paio di settimane mi rispose: “bene Luca, hai deciso di non lavorare piu in questa agenzia, mi puoi spiegare il motivo, non ti trovi bene qui?”
Io allibito le rispondo: “signora, non so se lei ha capito il mio problema, IO MI DEVO OPERARE sia per il dolore acuto che mi provoca e sia perchè la fistola non deve “camminare” in altre parti del corpo”
Lei mi risponde: “ho capito Luca, quindi hai deciso di non lavorare piu in questa agenzia”
Io andai via sbalordito ed entrai in ospedale per sottopormi all’operazione, entrai in camera operatoria essendo consapevole di essere stato licenziato!!!
Quando sono uscito dall’ospedale sono andato nell’agenzia e cosa vedo? Un altro ragazzo al mio posto!
Questo è quello che succede a centinaia e centinaia di migliaia di giovani italiani con un diploma di scuola superiore e diversi corsi di specializzazione riconosciuti a livello europeo e con la conoscenza di tre lingue straniere.
Questa è la realtà e se un dipendente come Fini (ma con lui tutto il centro destra) dice che con questo metodo si sono creati un milione e 200 mila nuovi posti di lavoro allora io mi incazzo, mi incazzo del brutto perchè dopo che mi tratti legalmente come uno schiavo mi ci prendi pure per il culo!!!
Il 9 aprile è vicino, la primavera è vicina, mi raccomando italiani, non fate cazzate quel giorno!
Tu dici: “Il 9 aprile è vicino, la primavera è vicina, mi raccomando italiani, non fate cazzate quel giorno!”
Ma io non ho mica ancora capito chi votare quel giorno per non fare “cazzate”. Suggerite.
Beh, ci vuole poco: Prodi è il leader dell’Unione, se voti Unione o uno dei suoi componenti gli dai + forza e quindi stabilità di governo. Se voti bertinotti non ottieni che indebolire il Governo (a lui interessa solo rappresentare un elettorato fortemente di sinistra, mica ottenere cose possibili – ircordi la “battaglia” per le 35 ore? Poi con la Cina che ci ruba il lavoro… – di stare al Governo e dare il suo contributo per risolvere cose REALMENTE, non virtualmente, come fa lui).
Io non sono un entusiasta unionista ma sono pragmatico: è il minore dei danni possibili e comunque Prodi, con una squadra di governo esperta, riusci, INCREDIBILMENTE, a farci entrare nell’euro, quando pochi anni prima ci avevano buttato fuori dallo SME.
Abbi fede! Vota!
Claudio
I motivi della deindustrializzazione sono molteplici, il fenomeno cina, la crescita zero grazie all’illuminissimo governo del megalomane, sono i problemi piu’ importanti.
La legge biagi poteva avere degli aspetti positivi, se fossero stati accompagnati da leggi che dessero piu’ certezze di solidita’e meno precarieta’.
Penso che con la probabilissima vittoria dell’unione ad aprile, senza dubbio si avranno dei miglioramenti, ma non pensiamo ai miracoli.
Ci fosse anche un governo interamente di sinistra,cosa per nulla possibile in questo momento storico, si dovrebbero comunque fare i conti con la competitivita’.
E’ un momento delicato, le generazioni che si affacciano al mondo del lavoro, dovranno fare molta fatica, probabilmente la fascia adolescenziale in casa dei genitori si allunghera’, chissa’ se ritornera’ con aspetti moderni, la vecchia famiglia patriarcale.
Beppe hai perfettamente ragione, tranne che la legge Biagi il centrodestra là un pò stravolta, comunque cambia poco, l’importante è abolire questa legge, che disintegra le speranze per un qualsiasi futuro.
Ora e sempre BEPPE.
Diessini non rompete il c***o, la colpa è soprattutto vostra, e non dite che siete socialdemocratici ora perchè siete o meglio, la dirigenza DS è liberale. Come lo sarà il partito Democratico che faranno insieme alla margherita.
Sono un progettista meccanico, ergo qualificato e specializzato. Lavoro lontano e cerco di avvicinarmi. Rispondo alle inserzioni sui giornali. Il 30% sono proposte che provengono da società di lavoro temporaneo: mi convocano e poi mi scartano perchè, ovviamente, costo troppo. Cercano giovani con ESPERIENZA! giovani!!! e con esperienza!!! e che costino poco!!!!
nel 1987 quando iniziai a lavorare, partiì con 950 mila lire al mese, contratto formazione lavoro di 24 mesi. e sicuramente non c’era da lamentarsi, per un giovane era un buon inizio..e tutti i miei compagni di classe trovarono lavoro.
Sono un laureato in Scienze Politiche con una buona esperienza in dichiarazioni dei redditi; un paio di mesi fa il CAF 730 della CISL di Torino ha risposto (l’unico ente che si è fatto vivo in quasi un anno e mezzo; per il resto solo proposte di masters milionari!!!) al mio C.V. inviato poco dopo essermi laureato (10/12/04. Esso mi ha invitato a fare una prova scritta per testare la mia preparazione; il risultato è stato positivo e, di conseguenza, mi è stato proposto di fare un corso gratis di 40 ore per imparare il programma dei 730 2006. Devo ammettere che ci sarei andato ma quando ho saputo che sarei stato assunto a termine (al massimo tre mesi e mezzo) tramite un’agenzia interinale con il quinto livello retributivo del commercio (praticamente una fame anche se maggiore di molto alle paghe dei laureati che lavorano nei call center)ho rinunciato poichè ho ritenuto il tutto lesivo della mia dignità. Penso pertanto che sia una delle più grandi vergogne questa situazione che stanno vivendo i laureati d’Italia (al test scritto che ho sostenuto c’erano persone che lo ridavano nonostante avessero prestato la propria opera per il suddetto caf negli anni precedenti). A te le conclusioni…
Sono un laureato in Scienze Politiche con una buona esperienza in dichiarazioni dei redditi; un paio di mesi fa il CAF 730 della CISL di Torino ha risposto (l’unico ente che si è fatto vivo in quasi un anno e mezzo; per il resto solo proposte di masters milionari!!!) al mio C.V. inviato poco dopo essermi laureato (10/12/04. Esso mi ha invitato a fare una prova scritta per testare la mia preparazione; il risultato è stato positivo e, di conseguenza, mi è stato proposto di fare un corso gratis di 40 ore per imparare il programma dei 730 2006. Devo ammettere che ci sarei andato ma quando ho saputo che sarei stato assunto a termine (al massimo tre mesi e mezzo) tramite un’agenzia interinale con il quinto livello retributivo del commercio (praticamente una fame anche se maggiore di molto alle paghe dei laureati che lavorano nei call center)ho rinunciato poichè ho ritenuto il tutto lesivo della mia dignità. Penso pertanto che sia una delle più grandi vergogne questa situazione che stanno vivendo i laureati d’Italia (al test scritto che ho sostenuto c’erano persone che lo ridavano nonostante avessero prestato la propria opera per il suddetto caf negli anni precedenti). A te le conclusioni…
egregio Gianni Cesari ho 46 anni con esperienze di progettazione e gestione ad alto livello, oltre alle sue risposte io accumulo anche quella che sono troppo vecchio! (e pensare che devo lavorare per minimo altri 20 anni!che è un periodo doppio su quale punta di solito una azienda per investire in una persona.)in questi giorni sui giornali locali del veneto, si sta facendo una campagna promozionale a favore di alcune grosse aziende che, poverine sono costrette a spostare all’estero i centri di ricerca e di progettazione perchè, secondo il cronista ( opps.. Grande Giornalista )qui non esistono più cervelli ,e le aziendeo chiudono o si spostano all’estero, forse non si è reso conto che in croazia o in romania un ingeniere si retribuisce al massimo con 1200 euro !!!
Inoltre non si è posto la domanda a quanto fatturano il progetto dalla filiale estera alla casa madre , (al valore di un progetto fatto in italia con tutti i relativi costi ? ) con in più la possibilità di non pagare le tasse in italia !!!
vedere se questa mancanza di cervelli non sia un motivo di buisness !!
eh! non si auto-proclami vecchio per carità! se lei ha 46 anni, io ne ho 40…siamo lì!
A proposito di Croati, brava gente, ci mancherebbe, ma ho fatto l’adeguata esperienza con un ingegnere Croato, nell’estate del 2004!
Poichè da noi manca la manodopera ( eh…come no! 😉 ) si è pensato bene di ricorrere, per far montare un impianto in Cina da noi venduto, a manodopera estera. Non mi chieda come sono saltati fuori, ma mi sono ritrovato in officina una bella comitiva di Croati.
Riassumo:
Impianto progettato e costruito in Italia, venduto da Azienda Italiana, da consegnare ad Azienda Cinese in Cina, ok?
Montatori…Croati, residenti in Croazia.
La giustificazione? Costavano meno ed erano già pratici sulla tipologia dell’impianto.
Non le dico il panico in cui sono incorso quando ho visto l’ingegnere preparare la bulloneria necessaria: usava il calibro, continuamente, per discernere le viti, in quanto ad occhio non capiva quali erano le M6 e le M8. Chi ha pratica d’officina capisce che ciò è una cazzata!
Risultato finale della magnifica trasferta, durata 12 mesi in cui si sono avvicendate splendide ed improbabili figure di trasfertista:
impianto funzionante, ma con i costi del montaggio che si è prolungato in modo esasperato, consuntivo finale maggiore del prezzo di vendita, quasi mezzo milione di dollari di perdita.
Ho conosciuto stranieri, Croati e non, bravi nel loro mestiere. Ma, con tanti bravi montatori Italiani a spasso, proprio dei cattivi montatori esteri dovevamo andarci a cercare! mah……..
Purtroppo Biagi è stato assassinato ed ora non è criticabile per il suo essere martire. Come già in passato i comunisti combattenti sono diventati, oltre che degli assassini, degli alibi per i poteri forti contro i deboli.
Lo so di andare un pò controtendenza, ma io penso che il “precariato” non è del tutto un errore, il vero problema è che bisognerebbe essere rivisto in alcuni punti.
Certo essere precari in questa economia moderna non è certo il massimo per i giovani di oggi, anch’io sono uno di quelli ho appena 23 anni e sono sul punto di laurearmi e di immettermi nel mondo del lavoro, bisogna tener conto però che il precariato è un’opportunità per i giovani che potrebbe dare la possibilità di formarli e consentire di avere quelle esperienze lavorative che consentirenno agli stessi giovani di poter ambire a grandi aziende, quindi io suggerire di non mollare mai a tutti i giovani e di non scoraggiarsi perchè le opportunità ci saranno per tutti.
Il vero problema,quindi, io penso non è il precariato, ma i comportamneti dei nostri “industriali” che invece di creare posti di lavoro all’interno del nostro paese tendono a delocalizzare parte dei cicli produttivi in paesi in cui il lavoro costa molto di meno e poi vanno a lamentarsi alla comunità europea che i cinesi importano prodotti a basso prezzo e pretendono dazi per questi prodotti di provenienza cinese.
Ed infine io direi di smetterla di puntare la nostra economia sul settore dell’abbigliamento, oramai questo è un settore che non ci appartiene più, puntiamo invece sulla ricerca, sui prodotti ad alta tecnologia, oppure cercare di rafforzare gli impianti turistici, puntiamo sui nostri prodotti alimentari, puntiamo su tutto ma non sull’abbigliamento.
CATTIVI PENSIERI
Non ho voglia di scrivere cosa faccio, cosa studio e cosa voglio dal mondo del lavoro e dalla vita in generale perchè tanto è inutile, non porto niente di nuovo alla causa per cui dobbiamo iniziare seriamente a combattere.Basta sapere che ho 21 anni e, se non altro, ho ancora la speranza.
E’ inutile perchè questo della politica (parlo di parti consistenti di entrambi gli schieramenti;mi ricordo infatti che quando avevo circa 13 anni grandi slogan tipo “lavorare tutti, lavorare meno” già non mi avevano convinto più di tanto) è un tentativo chiaro di annichilire un’ intera generazione, di indebolire qualsiasi forza critica e propositiva del paese (i giovani), tramite la precarietà.La precarietà si vive oggi non solo nel lavoro, ma anche negli affetti,nelle amicizie e nel divertimento.Quello che mi spiazza non è tanto questo tentativo,visto che non mi aspetto nulla da chi ha sensibilità completamente diverse dalla mia, ma il fatto che non si riesca a organizzare un vero movimento di lotta contro questo sistema che parta dal basso,cioè da noi. Credo però che la sinistra abbia capito che il calderone sta per scoppiare e voglia fare un passo indietro.Dall’ altra parte, vedo invece continui tentativi di alimentare la fiamma, come a voler forzare la situazione e destabilizzare definitivamente il paese.Mi sembra quasi si siano ribaltati i ruoli,con una sinistra impegnata a mantenere una certa “pax” e una destra (contro)rivoluzionaria.Fatemi capire dove sbaglio!!!grazie W Grillo
Ciao Beppe,
Sono una ragazza ho 23 anni ed è la prima volta che scrivo al suo blog, anche se lo seguo costantemente
Vorrei denunciare velocemente quanto mi è accaduto all’incirca due settimane e mezzo fa. No, anzi partiamo da un po’ prima.
A settembre 2005 comincio con una scuola elementare(G. Leopardi di Foggia) un progetto nell’ambito del Pof.
Sorvoliamo sul fatto che fin dall’inizio ho ricevuto un trattamento poco consono all’ambiente nel quale operavo.( ho firmato ho contratto solo dopo varie sollecitazioni, in pratica 4 mesi dopo! Mi hanno risposto: “Scusi, ma a lei cambia qualcosa firmare un contratto o meno” , in più non volevano che lo leggessi e, infatti, era tutto sbagliato, un accozzaglia di pezzi presi qua e la su un libro dove vi erano elencati dei contratti(l’ho visto con i miei occhi) loro hanno assemblato insieme i pezzi che più li convenivano e tirato fuori il mio contratto!ecc Ma la cosa più grave, secondo il mio punto di vista e che da cinque anni a questa parte viene regolarmente stipulato questo contratto e nessuno mai evidentemente si è posto il problema di leggerlo prima di firmarlo!
Infine mi è stato anche recesso, come le dicevo due settimane fa, perché “sfortunatamente” ho avuto una febbre che mi ha costretto a letto per due giorni!
Attenzione si tratta di MALATTIA!!! Un alienabile diritto umano!
Per di più certificato regolarmente!
Secondo il dirigente scolastico, non sono previste assenze sul contratto .
Sono sconcertata, ma com’è possibile che tutto questo avvenga in un istituzione pubblica e sotto gli occhi di tutti!
Io mi rivolgerò ad un sindacato, e non so se riuscirò a risolvere qualcosa per lo meno non voglio starmi zitta!
Credo che se tutti cominciassimo davvero ad urlare per tutto quello che di sbagliato c’è nel mondo davvero qualcosa potrebbe cambiare o almeno mi piace crederlo!
Infine vorrei ringraziarla per tutto quello che fa, per la forza d’animo, la tenacia e la costanza che ha, nel proseguire fino in fond
Il problema dell’essere uniti è intrinseco alla sinista in generale, non è solo di quella italiana contemporanea.
Il problema delle sinistre è che è comune, cambiamo i modi in cui raggiungerlo. Da questo punto di vista funziona dipiù la destra, che in genere invece trova fronti comuni e per quindi risulta compatta.
Che l’Unione diventi tale anche di fatto, oltre che di nome, me lo auguro di vivo cuore.
Ma preferisco dare il paese inmano a una sinistra frammentata piuttosto che lasciarlo ad un uomo che trae la maggior parte dei suoi profitti dalla mafia e che possiede tre televisioni, oltre a giornali e case editrici.
Non si può tollerare un simile caso di conflitto di interessi e nemmeno che continui a farsi le sue leggi ad personam tranquillo senza che nessuno muova un dito.
Di questo però la colpa è dei politici di sinistra, che dovrebbero essere molto più decisi nella loro opposizione e che in cinque anni di governo berlusconi in troppi casi non hanno mosso un dito per salvaguradare la democrazia denunciando i molti casi di censura avvenuti a tutti i livelli, specialmete in televisione.
Infine vorrei ringraziarla per tutto quello che fa, per la forza d’animo, la tenacia e la costanza che ha, nel proseguire fino in fondo i suoi obbiettivi. Se ci sarà un mondo migliore sarà grazie a quelli come lei.
Sono una studentessa all’ultimo anno di liceo.
Vorrei che questi grandi statisti che ci governano mi spiegassero come faccio a scegliere l’università.
Sono cinque anni di secrifici per me e la mia famiglia, che affronteremmo anche volentieri se sapessimo che questo mi desse l’opportunità di avere un lavoro non dico dignitoso, ma almeno sicuro.
Invece uno si ritrova a scegliere l’università sapendo che sarà fortunato se troverà un lavoro, figuriamoci se riuscirà a fare lo professione per cui si è laureato facendosi il c..o per cinque o sei anni, è più facile che Bossi diventi comunista.
A tutti dovrebbe essere garantito un lavoro sicuro che permetta di sopravvivere, laureati o no.
Personalmente trovo vergognoso che dopo anni di studio una persona non possa trovare il lavoro per cui ha affrontato così tanti sacrifici.
grazie per l’opportunità di poter esprimere le mie idee.
Beppe sei un grande!
Scrivo la storia di mio nipote che è un po’ quella di tutti i ragazzi in cerca di lavoro , di una vita dignitosa e magari anche di una casa( in affitto!). Adesso lui ha ventinove anni, è venuto qui a Firenze un po’ per scelta e un po’ per disperazione visto che da diversi anni faceva lavoretti sottopagati nella sua città..L’intenzione era anche quella di iscriversi ad un corso di specializzazione e nel frattempo lavorare per mantenersi… Che ridere. E’ a Firenze, dove io vivo, da cinque anni ed ha continuato a fare lavoretti a termine della durata di tre mesi (legge San Biagi!), forse rinnovabili o forse no. Sfruttato negli alberghi di lusso, nei bar e ristoranti alla moda ecc. Assunto sempre nei periodi critici: natale, agosto quando il personale vero è in ferie e bisogna rimpiazzare. Nemmeno un giorno di ferie, non è previsto niente di La cosa più interessante è che alla fine dell’anno con questo sistema il conto da pagare allo Stato è salato perchè con le diverse “liquidazioni” a conti fatti ti tocca sborsare un sacco di soldi di dichiarazione dei redditi!!. Non parliamo poi della casa. Lui vive con la sua ragazza che studia e lavora la sera in un ristorante. La casa come si dice, “piccola ma accogliente” con vista del cupolone, sporgendosi dal parapetto. Inutile dire quanto piccola , e inutile dire quanto cara! Qui si specula sulle case in affitto in modo esagerato. La città è ricca, ci sono i turisti e gli studenti americani che pagano.
Insomma, niente contratto, pagare sull’unghia e magari con garanzia dei genitori perchè “‘un si fidano”. O così, o sennò camminare. Quindi lo stipendio va quasi tutto lì. Per farla corta, il ragazzo sfinito riesce comunque ad iscriversi a un corso serale riconosciuto dalla Provincia. Corso professionale con tutte le garanzie, ma pagato la bellezza di 3.500 Euro!(con l’aiuto dei genitori) Non entro nel merito, Questi ragazzi partono già amareggiati, senza speranza e voglia di combattere e senza sogni. Grazie Beppe!
ho 26 anni e sono quasi certa che non mi sposerè mai e figurati fare dei figli che nascono già con 2 miliardi di debbiti … creare una famiglia con la paura che dopo tre mesi di contratto devi chiedere l ‘ elemosina..QUESTO MAI! e per parlare delle tante opportunità per i giovani.. lo chiamano prestito d’ onore ma se non hai già i soldi in banca non te li da nessuno ammeno che non sei figlio di papà ! La chiamano Italia libera , SI! … LIBERA DI MORIRE DI FAME!
Secondo me l’italia non sta attraversando un bel periodo, ma nello stesso tempo penso che se va al governo la sinistra, beh allora possiamo chiudere e andare a casa….anzi…morire di fame. Il ritorno al governo della sinstra sarà il colpo di grazia ad una italia messa gia male per i cavoli suoi. Spero tanto che perdano e che se ne stiano all’opposizione ad ammirare come si tiene un governo unito, termine che gli esponenti del centrosinistra conoscono solo come nome al partito (unione) ma che certo non sono capaci di avere quando sono al comando. Italiani per favore non facciamo andare al governo questa banda di comunisti e verdi….APRITE GLI OCCHI
ma TU devi aprire gli occhi!!!cosa ti sembra più importante: la facciata di una coalizione i cui membri pur di fare bella figura con gente come te sono pronti a firmare una legge o un decreto in aperto contrasto con le loro personali opinioni a riguardo,ma lo firmano pur di apparire uniti (e nel frattempo però si rodono il fegato per il fatto di essere costretti a sopportare elementi come i leghisti o i fascisti nella propria coalizione!!)e nel frattempo mandano in merda il nostro paese… o preferisci un’alleanza che delle proprie differenze interne non solo non si vergogna ma ne fa un punto di forza e uno spunto per confrontarsi e discutere su ciò che può essere meglio per il paese?non dovete credere a tutto ciò che i politici di giorno in giorno ci dicono. dobbiamo ascoltarli con molta attenzione e obiettività, e poi valutare se fanno la cosa giusta o no, se dicono un sacco di balle o no. il tuo post sembra scritto da Berlusconi in persona, usa la TUA testa!!
Ho gia’ scritto molte volte ma non ho avuto risposte, spero sia la volta giusta.E’ stata indetta una gara d’appalto dall’ASL NA4 per la consegna a domicilio di ausuli x incontinenza, tale gara e’stata vinta dalla SILC S.p.a. .Iniziamo a lavorare alla fine del mese di giugno (in nero in una struttura pubblica), percependo 9 Euro l’ora per 4 ore al giorno.Finita l’enorme mole di lavoro, una collega e’ stata licenziata e le nostre ore di lavoro sono passate a tre (una miseria i pratica). Inoltre l’azienda parla di ulteriori tagli(praticamente ci dobbiamo autolicenziare).Vi domando allora si puo’ permettere all’azienda di fare i loro comodi? Loro guadagnano sempre lo stesso e noi dobbiamo fare i burattini? Senza un centesimo in piu’ x tredicesima e nemmeno ferie pagate? L’unica notizia che ho ricevuto e’ che debbo aprirmi la partita iva. Ma si puo’ essere liberi professionisti e guadagnare una miseria? Facciamo qualcosa tutti insieme e quanto prima prima, dobbiamo modificare le leggi perche’ solo le aziende hann usufruito di leggi “ad personam”.
Per Francesco Giorza e tutti quelli che vorrano aderire all’iniziativa della manifestazione
Grazie mille. Stavo già intravedendo la sconfitta. Questo format va benissimo, a mio avviso. Ti dispiacerebbe introdurlo anche nel post di oggi “Gli schiavi moderni 3”? Scriverò anch’io un messaggio più tardi per rinnovare l’invito alla nostra proposta. Bisogna insistere con la propaganda di quest’idea e far capire che non si tratta di una boutade. Bisogna fare sul serio. Ancora grazie.
Ciao a tutti! Il precariato purtroppo non è fatto solo di stage, pregotti e tempi determinati. Sono una di quelle lavoratrici a cui il contratto a progetto appare come un miraggio. La realtà è la “prestazione occasionale” prevista dalla legge Biagi. Sa di meretricio. Mi sono laureata che dovevo ancora compiere i 25 anni. Ho iniziato con il servizio civile in un servizio culturale di un comune, in una provincia, in una regione, tutte di sinistra (regione più al nord rispetto alla mia di nascita). Non mi lamentavo: poco più di 400 al mese regolari. Ci campavo: vitto e alloggio in un appartemento in coabitazione e tanto basti. Continuano a chiamarmi ma a prestazione occasionale: con il co.co.co dovrebbero pagarmi il 18% di contributi,con il meretricio no. Continuo a non lamentarmi, sono sempre soldi con cui mi mantengo. Poi mi fanno dichiarare a inizio anno che non supererò i 5000 di reddito. A parte l’evidente falsità (non sfere di cristallo per conoscere il futuro), mi hanno minacciato di ricorso qualora gli avessi fatto pagare il 18% in più per i miei contributi. Vado al sindacato, protesto, i miei colleghi spuntano un co.co.co., io licenziata. Cerco di tirare avanti, sempre con prestazioni occasionali, se non non lavoro proprio, oppure in nero con i privati, i lavori fatti quest’estate ancora me li devono pagare, sono tornata a chiedere soldi ai miei quando non ce la faccio, spendo tempo ed energie a propormi, aggiornarmi, prepararmi. A 27 anni vorrei andare a vivere con il mio compagno ma lui ha un contratto a tempo determinato per sostituire una maternità. Al buon cuore della coraggiosa. Sono stufa di non lamentarmi più sperando così di collaborare all’uscita da questa comune situazione di crisi: non credo più sia il modo migliore di risolvere il problema. Parliamone, muoviamo le acque, scendiamo in piazza ma basta con il silenzio. Se c’è da scendere in piazza io ci sono.
Ciao a tutti e un enorme grazie a Beppe Grillo per la sua attività e questa opportunità.
E’ da un po’ che non partecipo alle discussioni che nascono e crescono sul blog ed il motivo è perchè sono stato occupato dal laurearmi in giurisprudenza a Padova. Ora il mio percorso scolastico è arrivato ad una tappa fondamentale e credo che proseguirà con il tentativo di esercitare la professione (sono diversi che mi dicono che ne sono tagliato). Quello che più mi spaventa non è tanto la legalizzazione dei due anni di lavoro gratis nei confronti di avvocati che di certo non hanno bisogno di un coolaboratore gratuito, essendo io disposto al sacrificio (e soprattutto i miei genitori) di fare questa gavetta obbligatoria, se poi la prospettiva che mi si potrebbe aprire innanzi sarà rosea. Ma questo non è. Proprio come sento dire da diversi politici non si può togliere ai giovani neo-lavoratori-disoccupati il diritto al futuro. Questa è una colpa dell’economia e della politica che non sono state lungimiranti negli anni scorsi e che hanno semplicemente preso atto delle situazioni patologiche che ereditiamo da decenni addietro. Se la politica non avesse concentrato i suoi sforzi per rendere sempre più efficiente quella fabbrica di clientelismi e posizioni di privilegio che rappresenta. Se l’economia non avesse dirottato le migliori menti a servizio dell’escogitare l’inganno e la frode ai danni della vera produzione. Ora quello che secondo me ci resta è sperare che la tendenza cambi o saremo costretti anche noi a cambiare paese, emigrando. Oggi ho trent’anni (so benissimo che sono rimasto indietro di qualche anno), la mia morosa ne ha 36 ed è architetto da quando ne ha 30 (ora lavora in regione con un contratto in scadenza per i primi nove mesi e spera nel rinnovo per altri nove mesi), vorremmo cominciare una vita assieme, ma con quali certezze?
Per SABINA e tutti coloro i quali sono interessati ad intervenire per migliorare le nostre (già pessime) condizioni di vita lavorativa.
ADESIONE per RACCOLTA FIRME x FAR CONOSCERE E SAPERE LE NOSTRE CONDIZIONI LAVORATIVE
E DIVULGARE IL PIU POSSIBILE
(Da Far Pervenire allo Staff di Beppe Grillo..in
modo tale da intasare la e-mail…)
Nome e Cognome
_________________
Via/Corso/Piazza
_________________
Cap Città
____________________________________________
Data Firma
____________________________________________
Conclusioni (informare le proprie condizioni di lavoro e, se possibile, scrivere la nostra precarietà e il nostro salario)
STAMPATE O RIFATELO IN EXEL O WORLD E SPEDIAMOLO!!
P.S. QUESTO E’SOLO UN ESEMPIO (Ma potrebbe essere un buon inizio…)
SE QUALCUNO HA ALTRE IDEE, BEN VENGANO!!!!
Tanti saluti a tutti
FRANCESCO
ciao Beppe,
io studio ancora all’Università ma sono, come tutti, preoccupato per il mio futuro. Sarebbe interessante un conronto pubblico sul tema, magari con i cittadini, docenti universitari, e i politici che sostengono questa riforma o comunque la sua logica. Occorre capire, capire perchè la piccola e media impresa italiana non riesca a decollare nonostante abbia ottenuto questo taglio contributivo pazzesco proprio grazie a questa riforma che, come ricordavi, è bipartisan (la continuazione della legge Treu).
grazie
Ciao Beppe, quanto è amaro toccare l’argomento studio-lavoro. Anche la mia situazione riflette quella di molti ragazzi che come me si avvicinano alla meta della laurea e mentre getto uno sguardo nel mondo delle offerte di lavoro, trova il buio totale.Rispetto tutte le categorie di lavoro,ma è giusto che un futuro agronomo, che affronta tanti sacrifici,sia economici sia di ore passate davanti ai libri,debba poi fare un lavoro(SE C’E’…)che non c’entra nieinte con quello per cui ha studiato? gettare al vento i propri sforzi?…Dal livello culturale dei programmi televisivi e dal successo che hanno, mi vien da pensare che per qualcuno è più facile governare un popolo incapace di pensare con la propria testa. Beppe,io sono stanco di una socità così,di plastica,tutto finto e niente di veramente utile. Il lavoro ci vuole, ma con lo stipendio che danno serve per pagare le tasse e se vuoi avere una famiglia… Beh! Meglio non pensarci, cosi faccio risparmiare il Sig. Mario STATO (come lo chiamo io…)sugli assegni familiari… Ciao Beppe e …buon lavoro a tutti.
Fabrizio Ferrari, ciò che dici lo pensiamo in molti, perchè siamo in molti ad essere contro il becero assistenzialismo all’italiana. L’idea che a gente incompetente e fankazzista e senza qualità debba ricevere uno stipendio “di diritto” fa venire il voltastomaco. Eppure dovresti capire che in questa fase è in atto uno sfruttamento GENERAZIONALE che prescinde da tutte le altre questioni di: valore, professionalità, impegno, preparazione, e anche dal fatto che un giovane a inizio carriera guadagni poco per definizione. TUTTE QUESTE ISTANZE SONO AL CONTRARIO usate come raggiro retorico-ideologico per giustificare il BLOCCO DELLE ASSUNZIONI e contemporaneamente lo sfruttamento del nostro lavoro. La maggior parte dei commenti di questo blog è scritta da laureati con master e trafila di stage alle spalle: non è colpa nostra se non raggiungiamo i mille euro al mese, o della nostra professionalità ma di un sistema politico/imprenditoriale che sta pianificando il SUICIDIO della nostra economia. Perchè non possiamo sposarci, avere figli, comprare casa, far “girare i soldi” tramite queste tappe naturali. Il costo dello STARE IN VITA in occidente è aumentato a dismisura e il potere di VIVERE DIGNITOSAMENTE è tutto nelle mani della generazione adulta che non cede nulla. Solo gli adulti possono fare progetti, loro che i loro traguardi li hanno già raggiunti (e spesso SELZA ALCUN MERITO!! altro che francesi: i giovani francesi VOGLIONO LAVORARE! alla loro età gli attuali strapensionati sessantenni di oggi si imbottivano di lsd ai concerti dei led zeppelin & co). Tutto questo per dirti che i nostri non sono capricci di viziati (altra mossa retorica, la più umiliante) ma un ALLARME VERO sul destino di un’Italia dove due trentenni donne su tre non possono avere figli perchè ciò significherebbe fare la fame. Intanto le ex sessantottine del cazzo spendono milioni per i lifting e le vacanza in barca. Insomma non puoi capire se affronti “in piccolo” un problema di tale portata.
Salve ! E da almeno 20 anni che lavoro in Svizzera. Ho studiato all’universita’, a Losanna, perche non mi andava di portarmi una sedia da casa per entrare in un’aula italiana. E non mi andava di dover mettere la Kefia e il reporter, senno’ mi menavano. A me sono sempre piaciuti i Loden. Con un prestito bancario che un banca Svizzera (non quella di Consorte) mi ha dato sull’onore, e che ho rimborsato. Nonostante per fortuna ormai va tutto bene professionalmente, io non trovo niente di strano ad essere licenziato con tre mesi di preavviso, e senza “giusta causa”. Premetto ancora che la disoccupazione massima che riceverei sarebbe meno del 30 % del mio stipendio. Mi possono licenziare semplicemente se non lavoro a sufficienza. Al mio datore di lavoro basta una lettera. Qualcuno mi spiega perche in Italia non e’ possibile licenziare qualcuno semplicemente se non e’ produttivo ? Qualcuno mi spiega perche gli studenti francesi stanno facendo tutto sto’ casino ? Cosa c’e’ di anornmale nell’essere licenziati se non si lavora ? La sicurezza dell’impiego uno se la crea con la sua reputazione e col suo professionalismo. Parlando 4 lingue. Sapendo utilizzare un computer. Non pretendendo sempre ma essendo generoso. E non facendo scioperi per la Palestina, per la Pace in Irak o per solidarieta’ coi piccioni. Perche’ durante i Governi di Sinistra (quando non va mica meglio di quanto vada siotto quelli di destra, solo c’e’ piu’ demagogia) la gente non sciopera mai ? Saluti dalla Svizzera
Fabrizio Ferrari, ciò che dici lo pensiamo in molti, perchè siamo in molti ad essere contro il becero assistenzialismo all’italiana. L’idea che a gente incompetente e fankazzista e senza qualità debba ricevere uno stipendio “di diritto” fa venire il voltastomaco. Eppure dovresti capire che in questa fase è in atto uno sfruttamento GENERAZIONALE che prescinde da tutte le altre questioni di: valore, professionalità, impegno, preparazione, e anche dal fatto che un giovane a inizio carriera guadagni poco per definizione. TUTTE QUESTE ISTANZE SONO AL CONTRARIO usate come raggiro retorico-ideologico per giustificare il BLOCCO DELLE ASSUNZIONI e contemporaneamente lo sfruttamento del nostro lavoro. La maggior parte dei commenti di questo blog è scritta da laureati con master e trafila di stage alle spalle: non è colpa nostra se non raggiungiamo i mille euro al mese, o della nostra professionalità ma di un sistema politico/imprenditoriale che sta pianificando il SUICIDIO della nostra economia. Perchè non possiamo sposarci, avere figli, comprare casa, far “girare i soldi” tramite queste tappe naturali. Il costo dello STARE IN VITA in occidente è aumentato a dismisura e il potere di VIVERE DIGNITOSAMENTE è tutto nelle mani della generazione adulta che non cede nulla. Solo gli adulti possono fare progetti, loro che i loro traguardi li hanno già raggiunti (e spesso SELZA ALCUN MERITO!! altro che francesi: i giovani francesi VOGLIONO LAVORARE! alla loro età gli attuali strapensionati sessantenni di oggi si imbottivano di lsd ai concerti dei led zeppelin & co). Tutto questo per dirti che i nostri non sono capricci di viziati (altra mossa retorica, la più umiliante) ma un ALLARME VERO sul destino di un’Italia dove due trentenni donne su tre non possono avere figli perchè ciò significherebbe fare la fame. Intanto le ex sessantottine del cazzo spendono milioni per i lifting e le vacanza in barca. Insomma non puoi capire se affronti “in piccolo” un problema di tale portata.
Chi era quell’imprenditore che ieri sera a ‘le iene’ ha sostenuto che il lavor c’è ma che i giovani non hanno voglia di lavorare e soprattutto spostarsi? Perchè, visto che lui ha capito tutto della vita, non ci dà un po’ del suo stipendio?
prima di un’eventuale risposta, ritengo quell’imprenditore un fottuto pappone!
… Molti di noi ricordano ancora le ultime parole famose: “Siete la classe dirigente di domani!” Cosi’ ci dicevano al liceo classico, e poi all’universita’. Stupidaggini. Guadiamo negli occhi la classe dirigente di ieri e di oggi. Mentre i concorsi pubblici richiedono un punteggio di laurea non inferiore ai 105/110, abbiamo: Rutelli con un diplomino di liceo classico; D’Alema, giornalista, con un diplomino non si sa’ di cosa, e senza laurea; Matteoli con un diplomino di ragioneria; Bossi, con un diplomino della scuola radio elettra. Ma anche chi e’ laureato non eccelle. Calderoli, ad esempio, e’ un dentista. Questi non sono sindaci di provincia; sono ministri e capi di partito! Molti di questi “rappresentanti” non hanno le basi per amministrare una struttura complessa come lo Stato, eppure sono tutti candidati alle prossime elezioni, e saranno tutti rieletti, indipendentemente da chi le vince, con una bella pensione che li aspetta, quando saranno vecchi e stanchi.
Nel frattempo, l’ipocrisia del 110 e lode continua a dilagare, e per noi “pensione” e’ semplicemente una parola che non fa parte del dizionario; abbiamo problemi a sufficienza con il presente da non poter fare piani a sei mesi.
Copio e incollo dalla sezione OFFERTE DI LAVORO, da un noto sito dedicato al mondo della comunicazione, che dovremmo tutti ringraziare per il servizio che ci offre. Pronto il taccuino per segnare i riferimenti? Non fate a gara però, che poi intasate i server delle spett. aziende.
Società di Head Hunting
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Stagista Risorse Umane
Ania
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Segretaria (stagista)
Consolo Prosuzioni&consulenza
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Assistente di produzione eventi – stage di 3 mesi
Alma Tipografica
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Grafico free-lance
Edizioni Ariminum
ricerca:
Redattore junior (stagista)
Opera adv
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Account junior su Firenze
Account Executive
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Stage per posizione di supporto al team per ciò che riguarda la rassegna stampa. Durata: 3 mesi
Gruppo Boscolo il Collocamento Privato
ricerca:
Stage area ufficio stampa (a Padova)
Il Quotidiano Siciliano.it
ricerca:
Redattori on line per collaborazione gratuita su Catania
Venditori pubblicità online per la Sicilia
Polo tecnico
ricerca:
1 stagista campagna elettorale segreteria e pr
QbGroup
ricerca:
Web project manager
Ucodep
ricerca:
Stagiaire grafica
Coop-Soc-A.la.t.Ha.-Onlus
ricerca:
Collaboratori scientifici a titolo gratuito
Eccetera eccetera eccetera
Il nulla………………………
Per Francesco Giorza e per quanti hanno aderito all’idea della manifestazione
Sì, si potrebbe fare qualcosa del genere, creare una sorta di elenco cioè in cui ognuno possa scrivere il proprio nome a titolo di adesione. Io non saprei da dove iniziare. E comunque, essendo ospiti del sito, bisognerebbe che a farlo sia lo staff del blog di Grillo, insomma lo stesso Grillo se avesse voglia di prendere sul serio l’iniziativa. Non sono neanche certa che li legga, questi commenti. Non sono d’accordo sul fatto di sottoporre qualunque cosa al Parlamento o a chi per esso. Come ho detto nella precedente email, questa manifestazione/dibattito deve appartenere ai manifestanti: non c’è nessun permesso o autorizzazione da chiedere. Fuori i partiti e fuori i sindacati. Vorrei portare queste nostre discussioni fuori dal computer e collocarle al centro di una piazza. Questa è la mia idea. Sì, bisogna stilare un elenco. Altri suggerimenti?
Sabina
PER SABINA
HAI PERFETTAMENTE RAGIONE, DOBBIAMO FARE IL PIU’ IN FRETTA POSSIBILE…MA COME FACCIAMO??? NEL SENSO PER FAR ADERIRE LE PERSONE INTERESSATE ALLA TUA INIZIATIVA DOBBIAMO RACCOGLIERE FIRME??? CHE SOLUZIONE AVRESTI TU???
(SCUSA SE TI DO DEL TU…MI E’ VENUTO SPONTANEO)
PERCHE’ QUALCUNO (PIU’ COMPETENTE DI ME!!!) NON FA UN MODULO DI ADESIONE PER RACCOGLIERE LE FIRME QUI IN QUESTA PAGINA DEL SITO DOVE TUTTI NOI POSSIAMO STAMPARCELA OPPURE LASCIARLA IN MODO CHE SIA VISIBILE A TUTTI E POI INOLTRARLA (SPERANDO CON L’AIUTO DEL NOSTRO BEPPE GRILLO PER LE ENORMI CONOSCENZE)ALLO STAFF CHE CI PENSI LUI DI CONSEGUENZA AD INOLTRARLA IN PARLAMENTO??
Tanti cari saluti a tutti
FRANCESCO
Il debito pubblico e’ l’eredita’ dei padri per i figli; un’eredita’ pesante, che avremmo voluto non avere. Lasciateci lavorare. Metteteci in condizioni di farlo.
bollette dell’acqua, devo continuare? Deve esistere un limite! E deve esistere eguaglianza! Il codice tributario deve essere riformato. La mia idea? IRPEF al 30% ed IVA al 20%, per tutti. Non un euro di piu’. Se lo Stato ha bisogno di maggiori entrate significa che e’ mal gestito. Lo Stato non puo’ e non deve spendere piu’ di quanto incassa. Piuttosto che fare debiti, per poi chiedere altre tasse, lo Stato deve eliminare le spese inutili. Ci sono tanti esempi. Stipendi d’oro e pensioni di platino dei politici, ad esempio. Le provincie, i cui servizi possono essere erogati direttamente dai comuni e dalla regione. Le comunita’ montane, che servono solo agli ex sindaci che non hanno trovato posto in provincia. Il “contributo” dello Stato ai giornali, come se la pubblicita’ non fosse gia’ sufficiente a condizionarne il contenuto. Il monopolio dei tabacchi da una parte, e le spese sanitarie contro i tumori da tabacco dall’altra. Il finanziamento pubblico alle aziende private, come la FIAT. Esistono molte voci del bilancio pubblico che sono come i rami selvatici di un albero: devono essere potati per consentire all’albero di sopravvivere. L’intervento del prossimo governo deve essere su tre fronti. (1) Potare l’albero delle spese dello Stato. (2) Potare il codice tributario, che deve essere ridotto ad una manciata di tasse, semplici a tal punto che chiunque puo’ farsi le tasse da solo. Le societa’ avranno ancora bisogno del commercialista. (3) I primi due punti sono essenziali per creare un ambiente favorevole ad una nuova economia in cui tutti lavorano con soddisfazione. Un’Italia sana, che lavora seriamente e che si presenta bene, non manchera’ di attirare investimenti dall’estero. Resta il problema del debito pubblico, e della mafia che strangola l’economia del sud. Le forze dell’ordine hanno bisogno di risorse per combattere il crimine organizzato. Devono avere queste risorse. Il debito pubblico e’ l’eredita’ dei padri per i figli; un’eredita’ pesante, che avremmo vo
>Cos’hai contro le comunità montane? Si vive meglio e più
>serenamente di dove vivi tu! Peccato, non ci puoi arrivare.
>Fabio C. 21.03.06 17:04
Le “comunita’ montane” sono un organo politico, non paesi di montagna.
La sinistra vuole tassare le rendite finanziarie, la destra e’ contenta di come sono andate le cose a Ricucci e vuole continuare sulla stessa strada. Resta il fatto che sono sempre i soliti noti a pagare le tasse, mentre gli altri scappano con la cassa. I fatti devono cambiare. Tutti devono pagano le tasse, ed i capitali devono restare a casa. Problema: i soliti noti non ce la fanno piu’, mentre chi e abituato ad “eludere” continua a farlo (vedi Ricucci ed i suoi compagni di merende, che mandano le mogli in America a fare shopping di real-estate). In mezzo vi e’ lo Stato, una macchinetta mangia-soldi, che piu’ ne ha e piu’ ne vuole. I grandi assenti sono i capitali esteri, che si guardano bene dall’entrare in Italia. Credo che in un paese democratico, lo stato non puo’ e non deve schiavizzare i cittadini, ne’ puo’ essere irragionevole a tal punto da terrorizzare gli investitori esteri da una parte, e costringere quelli interni a fuggire. Tutto questo e’ causato della cattiva amministrazione di una comunita’ produttiva che e’ stanca di essere spremuta come un limone. Lo Stato e’ una struttura di servizio, ed i suoi costi devono essere sotto controllo. Le persone hanno necessita’ del loro prodotto, per vivere, per godersi l’unica vita che hanno. Non tutti si chiamano Ricucci o Berlusconi, che possono “eludere” le tasse e dunque vivere in un mondo parallelo, e gridare “Ma dove e’ la crisi?”. Tutto e’ relativo. Se si calcola la percentuale totale di tasse pagate in un anno, imposte dirette ed indirette, si arriva al 60%. Il conto e’ facile, basta sommare l’imposta diretta sui redditi personali e quella indiretta sul valore aggiunto. A questo si deve aggiungere la marea di tasse varie: marche da bollo, bollo auto, tassa sui rifiuti, tassa sul reddito della prima casa (quello che non esiste, perche’ ci vivi), tassa comunale sugli immobili, tassa ogni volta che ricarichi il telefono, tassa governativa sul conto bancario, tassa sulla tassa nelle bollette dell’acqua, devo co
Mi sono laureato in economia, uscito dalla facoltà mi sono quasi subito reso conto che tutti i miei sforzi sono stati vani, tutto quello che ho appreso in anni di studio si è rilevato del tutto ininfluente ed inadeguato rispetto alla realtà del mondo lavorativo di NAPOLI. Tentare la libera professione e come voler arrivare ad ITACA!! ok allora ho cercato subito di impiegarmi in qualche azienda crcando di spendere le mie conoscenze, acquisite in anni di praticantato, ma qui le cose funzionano solo in modo clientelare, e non è un luogo comune!!!!! comunque ho trovato una azienda con il buon cuore che mi ha assunto, ovviamente grazie agli sgravi e con un inquadramento da terza media. Quando in questi giorni ho sentito gli interventi fatti alla convention della confindustria mi si è accapponata la pelle ho sentito qualche “imprenditore” dire che i laureati non vogliono lavorare o peggio vogliono stare sotto le gonnelle di mammà: vorrei spiegargli che ognuno deve svolgere il suo ruolo, forse lui non sà qual’è la definizione di imprenditore data da Schumpeter o da Ford o da altri teorici, non li avrà studiati, l’industria sara stata del nonno, so solo che qui in Italia l’imprenditore è concepito come colui il quale SFRUTTA il lavoro altrui, non ha collaboratori e pretende dallo STATO sovvenzioni e sgravi, ma che classe imprenditoriale è la nostra: PROFITTI=IMPRENDITORE / COSTI=STATO LAVORATORI=ABBANDONATI A LORO STESSI.
Ricordo il primo giorno alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Palermo. Era il 1998, eravamo tutte matricole un po’ stordite e piene di buona volontà e speranze. Ci hanno riempito la testa di fandonie, che la Laurea in Lingue sarebbe stata una chiave che avrebbe aperto molteplici porte…ambasciate, consolati, scuole…
Gli anni sono passati e a dicembre 2003 mi sono laureata: 110 e lode. Mi sono illusa di avere imboccato la strada giusta, ho vinto una borsa di studio all’estero che mi ha tenuto tre mesi in Spagna.
Sono tornata e giorno dopo giorno ho ripreso contatto con la vera realtà. Quella dei tantissimi laureati in lingue che non riescono ad aprire nessuna di quelle porte così pittorescamente delineate dai baronetti della mia Università.
Ho trovato un lavoro come tutor. Ma grazie alla legge Biagi si tratta di una collaborazione a progetto. Lavoro 7 mesi all’anno per solo 9 giorni al mese, senza potermi permettere il lusso di farmi venire un malanno. Ma che lavoro è? E poi disoccupata. E poi si riprende, e così via. Quest’anno sarà il mio ultimo anno, perchè il progetto scade, e i tagli ai finanziamenti non consentono altri progetti. E poi? Non avrò nemmeno diritto all’indennità di disoccupazione perchè non raggiungo le giornate di lavoro necessarie.
Ma fosse solo questo…
Perchè non si parla pure della presa per il c… dello stage? Questi stage che tanto vanno di moda nelle aziende, chissà perchè…Lo sappiamo benissimo il perchè! Per loro significa manodopera gratis o quasi, per noi stagisti esperienza a perdere, cioè sfruttamento. Quanti dopo uno stage vengono assunti? Io non sono di certo fra questi. Voglio precisare inoltre che in Sicilia lo stage è quasi sempre NON RETRIBUITO. Sfruttamento autorizzato insomma. E io stagista, sono quindi una masochista. E poi, una volta che ti spremono le 150 ore, ti buttano via come una lattina vuota e ne stappano un’altra…
Ho quasi 26 anni e per me le parole “matrimonio, mutuo, pensione” sono già fantascienza.
Per Sabina Marcece
Ecco che mi aggiungo anche io!!!!
(Forse dovremmo incontrarci in molte città, magari con i Meetup delle varie città e poi successivamente una sola città per tutti)
TUTTI DOBBIAMO FAR SAPERE IN QUALI CONDIZIONI “LAVORIAMO” (QUELLI CHE “LAVORANO”)
NON MI INTERESSA UN C…O I “NUMERI FALSI” DELL’ISTAT (è normale che per determinate persone ci siano piu’ posti di lavoro…tutti lavorano per 1-2-3-max 6 mesi..ma tali lavori sono TUTTI e dico TUTTI DI PRECARIETA’ con prospettive di futuro disastrose!!!!!!)
OLTRE A LEGGERE E A SCRIVERE LE NOSTRE DRAMMATICHE VICENDE, E’ GIUSTO FARCI SENTIRE DA COLORO CHE VOGLIONO SOLO “OSCURCI NEL NULLA” E FAR FINTA DI NON SENTIRE…FACCIAMOGLI SENTIRE LA NOSTRA VOCE “DA STADIO” CON ESTREMA CIVILTA’ CUI SOLO NOI “ITALIANI” SIAMO IN GRADO DI FARE…
IO SONO PRONTO ALLA TUA INIZIATIVA!!!!!
PER UNA VITA PIU’ SERENA E DIGNITOSA!!!!
(ANDIAMO AVANTI COSI!!!!!)
Saluti
FRANCESCO
Caro Francesco, sì si potrebbe fare anche così, come suggerisci tu. Ma ciò che conta per il momento è l’adesione. Per i dettagli organizzativi c’è tempo. Mi auguro che il miko messaggio non passi inosservato e che non faccia la stessa fine degli altri relegati al fondo dell’elenco. Bisogna muoversi e in fretta.
Ciao,
Sabina
Sabina…considera anche me che ti ho risposto nell’altra tua e-mail! Guarda che è fattibilissimo, basta volerlo!!!!
VIRUS DELL’INFLUENZA SUPERATO ORA SPERIAMO CHE SIA UNA BELLA ESTATE!
No! non sono pazzo è solo che lavoro in una società sportiva tutto l’anno in inverno faccio il tutto fare e l’estate lavoro nel centro sportivo di Tennis da loro gestito. I miei orari di lavoro vanno dal lunedì al lunedì(tutti i giorni quindi) e faccio circa 8/9 ore giornaliere per euro 5 a ora!
Straordinari non esistono ferie non so cosa siano se sto male non prendo un euro se d’estate piove non prendo un euro perchè non si lavora!
Quello che non sopporto e che quando chiedo una settimana di ferie(cosa che capita una volta l’anno e in più non pagata)il mio datore di lavore o “padrone” si arrabbia. Il lavoro apparte le ore non è pesante forse a volte anche divertente.I miei amici dicono che sono matto a continuare a lavorare lì forse hanno ragione..
IO sono in un momento molto critico….sto per laurearmi in Ingegneria Gestionale e ho 23 anni…in questo periodo mi sto informando per un eventuale stage….leggo e vedo quello che succede nella vicina Francia…magari ci fosse una situazione così in Italia, sarebbe già qualcosa….non mi entusiasma l’idea di lavorare in Italia, l’ideale sarebbe andare all’estero, ma che triste, comunque questo è il mio paese, e l’idea di essere praticamente obbligata ad andare a lavorare fuori solo perchè in tutti questi anni di studio ci hai creduto…e ci stai credendo ancora perchè la “speranza è l’ultima a morire” e siamo giovani e con altre mille possibilità davanti, e io voglio vedere i frutti di ore e ore passate a studiare…è così deprimente e demotivante……
ciao beppe sono una ragazza di 27 anni all aricerca disperata del lavoro,sono rimasta folgorata dal tuo spettacolo la settimana scorsa a bari e così ho deciso di scriverti per raccontarti la mia storia.dopo aver lavorato 4 anni in uno studio di rappresentanza a 350al mese,mi sono decisa a trovare un’altro lavoro così sono finita in uno studio legale come segretaria full time, il quale mi ha chiesto almeno un mese di prova,ed io ho accettato.le cose sembravano mettersi bene e dopo due settimane,il titolare mi ha chiesto di andare presso il centro per l’impiego per il certificato di disponibilità per conoscere la mia anzianità di disoccupazione necessaria per gli sgravi fiscali.così sono andata nel centro che dovrebbe aiutare i disoccupati a trovare un lavoro,e ho scoperto che pur essendo iscritta dal 1999,purtroppo non avendo timbrato nel 2003,anno della riforma del collocamento,ho perso tutta la mia anzianità.e così il mio datore di lavoro,l’unico che in questi anni di co.co.pro. e contratti fasulli simili,voleva darmi il tempo indeterminato,mi ha mandato via dopo un mese con 150 con la scusa che senza gli sgravi gli sarei costata troppo!!!!
ma possibile che noi lavoratori non abbiamo nessun diritto?!?cmq la situazione è davvero tragica:faccio molti colloqui nei call center do ve ti pagano da 1.30 a massimo 4 all’ora!!!!sto pensando di fare la colf:di sicuro guadagneri di più!!!ti abbraccio forte
una desperate Unemployed
Anche io ho perso 10 di anzianità in questo modo…Non mi hanno avvisato, e io ero distratta dallo studio….Mea Culpa?
Potevano telefonare, scrivere…
Potevano almeno fare una bella campagna informativa, una conferenza stampa, qualcosa, insomma….Invece niente, e tanti disocupati hanno perso l’anzianità di iscrizione.
Rendiamo grazie ai Centri per l’Impiego 🙂
salve a tutti, vista la lunga fila di risposte mi pare giusto contibuire con quella che è stata la mia epserienza fino ad oggi.
Lavoro da 4 anni e mezzo, ho fatto tre anni e mezzo da impiegato presso una società di informatica, e per tutto quel primo periodo ho lavorato esclusivamente con contratti di collaborazione prima, e a progetto dopo la famigerata “riforma biaggi”. Dopo i tre anni e mezzo, naturalmente senza ne ferie ne malattie pagate, senza buoni pasto, senza un centesimo in più se facevo una trasferta, e senza straordinari pagati (le ora in più le recuperi, ma non più di quattro alla volta perchè non si può !!!), mi è stato proposto, a quasi 27 anni, un contratto di FORMAZIONE per i due anni successivi !!
Fortunatamente a quel punto avevo trovato un altro posto di lavoro, con infinite promesse di contratto a tempo indeterminato e mille agevolazioni. Da allora è passato più di un anno, e ancora sono qui con il solito contratto a progetto, rinnovato ogni sei mesi se la ditta continua ad andare bene, e ad ogni rinnovo la promessa è sempre la stessa : “Ci sono OTTIME possibilità di un contratto a tempo indeterminato fra sei mesi”…dov’è che l’ho già sentita questa ? Eppure mi suona familiare !!
E così sono quasi 5 anni che tiro avanti così, ho fatto vari colloqui, e tutti propongono ormai esclusivamente contratti del genere…avanti così e fra non molto cercherò un occupazione all’estero, se le cose non cambiano stare in Italia equivale a condannarsi ad affondare…è triste, ma è così purtroppo !! 🙁
Buongiorno. Nella mia email di ieri proponevo di organizzare, partendo dal blog di Grillo, una manifestazione a livello nazionale per meglio far conoscere la piaga della precarietà in Italia e non solo. Oggi rilancio l’offerta!
Vi invito a rileggere il mio messaggio. Se non ritenete la mia proposta troppo populista, e fine a se stessa, vi invito a valutare seriamente l’opportunità di organizzare questa manifestazione. Non è difficile. L’ideale sarebbe che anche Grillo “sponsorizzasse” la cosa. Come detto già ieri, bisogna solo decidere una data e una città.
La manifestazione che ho in mente io deve essere anche dibattito, deve essere anche discussione, ma soprattutto deve essere Apartitica e Asindacalista. Cosa ne pensate?
Vedo che qualcuno ha risposto positivamente al mio suggerimento. Bene. E gli altri?
Anch’io ci sto!!! Candiderei Palermo, che al momento ospita quasi 200.000 L.A.P. poi vedete voi, ed eventualmente il PRIMO MAGGIO credo che sia una data azzeccatissima!
Fatemi sapere che ne pensate.
Caro Beppe, è un pò di tempo che non scrivo, ma non ho mai smesso di leggere il bolg.
Mi chiamo Fabio, ho 33 anni, mi sono laureato in Scienze Geologiche con 110 e lode, alternando gli studi a qualche piccolo lavoretto (cameriere, barista, ecc), successivamente inoltre ho conseguito un diploma di specializzazione come disegnatore cad con ottima votazione, e ho cercato lavoro.
Come prima esperienza ho trovato impiego presso un impresa che operava nel mio settore, pur di lavorare alternavo il lavoro da geologo a quello di operaio utilizzando, senza alcun rimborso spese, la mia auto, praticamente “guadagno zero”, pero l’esperienza mi è stata “estremamente utile”, ora va meglio…!
Lavoro in uno studio professionale, come segretario portaborse, portaposta, portapacchi, scrivilettere, fotocopiatore, ecc. senza contratto, senza malattia, senza ferie, senza contributi e senza giorno di paga fissa (infatti la mia retribuzione viene stabilita a seconda “dell’umore” del “padrone”!) e la cosa bella è che sono stato obbligato ad aprire una partita iva, quindi la mia misera paga di 1000 euro lorde, viene cosi suddivisa:
230 di tasse;
80 di commercialista;
150 circa di benzina (considerando il tragitto di andata e ritorno ) quindi facendo una semplice sottrazione il mio stipendio netto ammonta a 550.
Considerando che anch’io come molti ho il vizio di MANGIARE e BERE, insomma di sopravvivere, ogni mese ciò che riesco a risparmiare per costruirmi un dignitoso futuro, ammonta a 0,00.
Dice un famoso proverbio “la speranza è l’ultima a morire”,
io non mollo
e voglio continuare a credere che prima o poi grazie a persone come te
il nostro mondo diventi migliore.
E se fanno come in FRANCIA? Licenziamento senza giusta causa sotto i 26 anni? Cioè dopo l’affossamento delle 36 ore , chi impedisce a lor signori di fare come i cugini francesi?…
ci scommetto…qui non succede niente..o meglio se ne parla finchè le televisioni ne parlano poi tutti
,come ora, con la testa bassa..
ho 25 anni fuori corso a Scienze Politiche , perchè fuori corso? Perchè sfiduciato…studio cose che non hanno a che vedere con quello che faro’ un domani(Operatore dei Servizi Sociali, ma i corsi sono strutturati da schifo..il 90% degli esami da sostenere non riguarda il ruolo di Operatore…) mettici pure che devi campare in una famiglia di 5 persone con altri due fratelli che studiano e un solo stipendio da impiegato in famiglia…qualche soldo lo devi pure tirare su…ma sempre per pochissimo tempo, poi siamo sempre li’…senso di colpa perchè non riesci a finire gli studi o semplicemente perchè hai rimandato la data di un esame, illusione che vada meglio ..poi di nuovo nel limbo dell’incertezza.
Noi giovani viviamo cosi’..nel limbo dell’incertezza..dico per quanto altro tempo?poi vedi, che so’ i tuoi amici o il tuo vicino di casa della tua stessa eta’ che si “sistema” perchè conosce chi deve conoscere e magari è na testa de c….! Questa estate vado a fare l’istruttore di tennis…c..o! uno sport da ricchi! Mi sa che aumenteranno gli infortuni soprattutto per certi personaggi( avvocati.dottori,commercialisti…)che di solito fanno gli snob affollando i campi da tennis! Piccole rivincite..chiamiamole pure “di classe”…un abbraccio a tutti quelli che cme me ci provano,nonostante tutto
Nella mia vita mi è successo di tutto e sempre a causa della mia inesperienza o irresponsabilità.Ma ho fatto tesoro delle mie esperienze negative x cercare di migliorare.
tutto questo serva di LEZIONE ( governo attuale sitazione economica ecc ecc )Le cose brutte o belle servono l’importante è non dimenticare!!
Le strade dell’abuso portano verso la cattedrale della saggezza ( se non muori prima ).
é giusto portare le propie esperienze alla luce per dare una mano a chi ancora non ci è passato.
Bisogna essere consapevoli della propia realtà e cercare dove è possibile di migliorarla,per se e per gli altri.
La mia storia come le vostre su quello che sentiamo ogni giorno sulla nostra pelle, passando attraverso master truffa ecc.
“Secondo alcuni autorevoli testi di tecnica aeronautica, il calabrone non può volare a causa della forma e del peso del proprio corpo, in rapporto alla superficie alare. Ma il calabrone non lo sa e perciò continua a volare” I.Sikorsky
Sono un calabrone e fino a poco tempo fa volavo anch’io.
Ora tutti gli autorevoli testi e statistiche cercano di convincermi che strutturalmente non lo posso più fare.
Mi hanno temporaneamente catturato con il retino, ma sogno ancora di continuare a volare.
Ho 27 anni in un’Italia da un’età media molto più alta.
Sono laureata con inglese ed esperienza all’estero: un esubero.
Gli ultimi dati del consorzio Almalaurea, per quanto calcolati con difetto, parlano chiaro.
Non c’è lavoro per i futuri dirigenti della società.
Strutturalmente non vado bene.
Sono disoccupata: improduttiva, praticamente uno zombie nel mondo che corre.
Caldamente mi consigliano per “inserirmi” :
Devi interessarti ma non coinvolgerti
Devi conoscere ma solo quel che basta
Devi amare ma non appassionarti
E se proprio vuoi volare, non farti vedere.
Ho cercato di seguire anche altri consigli per trovare il nettare e continuare a mangiare.
Bastava seguire i punti:
1. Essere flessibile significa adattarsi: ho chiesto di fare la segretaria ma le ditte, quando hanno scoperto che avevo ancora le ali, e che malgrado le teorie, da calabrone un giorno sarei potuta volare via, hanno rifiutato.
2. Conosci qualcuno: quelli che ho conosciuto avevano le ore di volo contate
3. Cambia la tua struttura: ho dato ascolto a tutte le voci, ho nascosto le mie ali, mi sono mascherata da ape
Il mio essere calabrone è rispuntato fuori, ogni volta troppo presto.
4. Fai uno stage: si offre del lavoro gratuito in cambio di conoscenze
Solo dopo ho capito che ne ho già troppe di conoscenze e che non sono quelle a fare la differenza per “inserimi”.
Ho pubblicato un sondaggio sul mio blog, in merito al fatto di avere o meno realizzato le aspettative professionali che si avevano durante gli studi, i risultato sono sconcertanti, comunque invito chi non lo avesse ancora fatto ad esprimere la propria preferenza…
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
La lettura dei vostri commenti è diventata ormai un’abitudine quotidiana dolorosa, ma necessaria. Trapela da tutti, è evidente, un bisogno pruriginoso di far sentire la propria voce. Di “scendere in piazza”, come si diceva una volta. Di manifestare, se ha ancora un senso farlo. E allora mi domando? Perché non farlo, ora? Perché non organizziamo una manifestazione ora, adesso, subito? Siamo tutti incazzati? Siamo tutti d’accordo che non si può accettare uno stipendio da parlamentare a 20.000 euro al mese, mentre c’è gente che ogni mese tira a campare con 800 di EURI!! Perché non stabilire una luogo e una data in cui incontrarsi tutti Grillo incluso? Un incontro nazionale che sia anche dibattito in cui ognuno possa raccontare/urlare ad alta voce la propria storia rivolgendosi agli altri, a chi fa finta di niente, a chi dice che “va tutto bene”, a chi se ne sta comodamente seduto in poltrona a bersi le balle che gli raccontano. Perché non fare qualcosa partendo da qui?
sabina marceca 20.03.06 14:40 | Rispondi al commento | Chiudi discussione
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Tra un po’ è il Primo Maggio, festa del lavoro…
Direi che è la data ideale….
la data del 1°maggio mi sembra troppo scontata, bisognerebbe scegliere un’altra data per non incorrere in strumentalizzazioni politiche,
questa BATTAGLIA DEVE ESSERE SOLO NOSTRA
La lettura dei vostri commenti è diventata ormai un’abitudine quotidiana dolorosa, ma necessaria. Trapela da tutti, è evidente, un bisogno pruriginoso di far sentire la propria voce. Di “scendere in piazza”, come si diceva una volta. Di manifestare, se ha ancora un senso farlo. E allora mi domando? Perché non farlo, ora? Perché non organizziamo una manifestazione ora, adesso, subito? Siamo tutti incazzati? Siamo tutti d’accordo che non si può accettare uno stipendio da parlamentare a 20.000 euro al mese, mentre c’è gente che ogni mese tira a campare con 800 di EURI!! Perché non stabilire una luogo e una data in cui incontrarsi tutti Grillo incluso? Un incontro nazionale che sia anche dibattito in cui ognuno possa raccontare/urlare ad alta voce la propria storia rivolgendosi agli altri, a chi fa finta di niente, a chi dice che “va tutto bene”, a chi se ne sta comodamente seduto in poltrona a bersi le balle che gli raccontano. Perché non fare qualcosa partendo da qui?
Io ci sto!
Io ci sto! Ma volete dire che solo io e queste due signore siamo disposti a farlo? In tre si cambia ben poco!
Coraggio! Fuori le palle!!!
semo in quattro, forza regà fori i c…….i e mannamoli tutti a casa
Ecco che mi aggiungo anche io!!!!
(Forse dovremmo incontrarci in molte città, magari con i Meetup delle varie città e poi successivamente una sola città per tutti)
TUTTI DOBBIAMO FAR SAPERE IN QUALI CONDIZIONI “LAVORIAMO” (QUELLI CHE “LAVORANO”)
NON MI INTERESSA UN C…O I “NUMERI FALSI” DELL’ISTAT (è normale che per determinate persone ci siano piu’ posti di lavoro…tutti lavorano per 1-2-3-max 6 mesi..ma tali lavori sono TUTTI e dico TUTTI DI PRECARIETA’ con prospettive di futuro disastrose!!!!!!)
OLTRE A LEGGERE E A SCRIVERE LE NOSTRE DRAMMATICHE VICENDE, E’ GIUSTO FARCI SENTIRE DA COLORO CHE VOGLIONO SOLO “OSCURCI NEL NULLA” E FAR FINTA DI NON SENTIRE…FACCIAMOGLI SENTIRE LA NOSTRA VOCE “DA STADIO” CON ESTREMA CIVILTA’ CUI SOLO NOI “ITALIANI” SIAMO IN GRADO DI FARE…
IO SONO PRONTO ALLA TUA INIZIATIVA!!!!!
PER UNA VITA PIU’ SERENA E DIGNITOSA!!!!
(ANDIAMO AVANTI COSI!!!!!)
Saluti
FRANCESCO
Vorrei consigliare a tutti coloro che cercano lavoro il sito: http://www.jobespresso.net. Sicuramente molti di voi lo conoscono già. E’ un motore di ricerca che “ricerca” su tutti i classici siti di ricerca del lavoro, tipo monster, corrierelavoro, etc. Forse ne esistono altri ma questo mi sembra che funzioni veramente bene. Chi cerca lavoro sa bene quanto tempo si perde a navigare tra le varie offerte dislocate nei vari siti.
Se fossi copywriter e se lavorassi per la jobespresso – dalla qual cosa mi separano esclusivamente il fatto di non essere copywriter e di non lavorare per loro – proporrei il seguente slogan pubblicitario:
Jobespresso, il metodo più veloce per sapere che il lavoro che state cercando non esiste. Jobespresso: se non sapete come impiegare il tempo libero che da oggi avrete a disposizione, scriveteci. Il nostro stuff sarà lieto di darvi suggerimenti.
Maniere forti si, ma non violente però…ricordate cosa è successo al Sig. Marco Biagi. E cosa è cambiato? nulla! La violenza non paga mai….
http://www.laplife.com
Visto che sono arrivata quasi ai 30 e mio marito ai 33 ultimamente mi viene da chiedermi se avrò mai dei figli.
Ma come si fa con un contratto a progetto o a tempo determinato?
Finito il contratto(se non trovano la maniera di sbatterti fuori prima), chi lo trova un altro lavoro?
Ci facciamo mantenere dalle belle parole dei nostri politi e Papa associato?
Ci hanno tolto la nostra libertà, la capacità di guardare, ma anche solo di sbirciare al nostro futuro.
Se domani finalmente, bastoni alla mano, decidesse di scendere in piazza finalmente, bhè ci sarei senza ombra di dubbio anch’ io.
Ti suggeriei umilmente di visitare questa pagina (http://www.leesperienze.org/Download/Download.htm) e scarica il libro che parla di Summerhill, di Alexander Neill, forse ti potrà dare una mano. Io di figli ne ho 6 la maggiore 20 anni, la minore, 9 anni, e mi son dovuto dare da fare parecchio, ma la mia compagna ha scelto di fare la madre, a costo di rinunciare anche ad una pizza all’anno. I risultati però li stiamo raccogliendo, ti garantisco che per una donna nulla è meglio del mestiere della madre, che è il mestiere naturale delle donne, almeno fino a che i bimbi hanno 5 /6 anni, e, meraviglia, per fare questo mestiere bisogna amare ed amarsi, che vuoi di più, amatevi e moltiplicatevi, molto prima di quello che credi avrai soddisfazioni, miste a imprevisti ma sempre nuovi, poiché la vita va avanti e nessuno sa dove ci porta. Auguri
Ezio
Ilaria precaria ha ragione. Ci sarebbe bisogno di un moto di “solidarietà nazionale” perché sono in giovo le sorti del futuro del paese. E invece che succede? Gli attuali adulti 50/60 se ne fottono ampiamente, anzi sono proprio loro che incentivano lo sfruttamento, il clientelarismo, la rovina (quelli al governo, nei sindacati, a capo delle industrie).
Negli anni ’60 gli studenti in realtà erano una frangia che si aggiungeva alla grande protesta collettiva degli operai (ERANO ALLEATI DEI LORO PADRI NELLA LOTTA) e TUTTI INSIEME lotavano per cambiare le cose. Oggi diciamo la verità, i nostri genitori godono di privilegi che noi ci sognamo, molti sono andati in pensione dopo 20 anni di lavoro mettendosi poi in proprio o lavorando in nero o a consulenza. Questa è colpa dei sindacati, che hanno così creato una voragine di debito pubblico immane che noi dobbiamo adesso ripianare, e contemporaneamente continuare a pagare anche le loro pensioni.
Possiamo scendere in piazza, MA PURTROPPO DA SOLI, perchè non avremmo mai la complicità di chi, per venire in contro alle nostre esigenze, dovrebbe mettere in discussione i pripri privilegi, e rinunciare a gran parte delle spettanze che gli giungono da anni per lo più immeritatamente. La generazione dei 50/60 enni è stata favorita da tutte le condizioni possibili, e ora si rivela avida, meschina, approfittatrice. Non parlo dei tanti genitori che hanno fato mille sacrifici per farci studiare per darci un futuro migliore. Parlo dei tanti che continuano ad approfittarsi della situazione in un colpevole silenzio. Il silenzio degli ignavi, che Dante non mette nemmeno nell’Inferno.
Purtroppo facendo due conti ci si accorge che la generazione dei 50/60enni è guardacaso quella che ha fatto il ’68 e gli anni ’70. Lottavano a fianco dei padri operai o cercavano privilegi per sè? Ti ricordi cosa disse Pasolini dopo gli scontri di Valle Giulia? Disse che stava con i poliziotti perchè erano loro il vero proletariato
Sara B
Lasciate un commento anche su
http://www.storiedilavoro.it
Grazie.
Ho letto nei post che qualcuno si chiede cosa stiamo aspettando per seguire l’esempio dei francesi mentre qualcun altro ci accusa di non avere le palle di lottare. Al primo rispondo che stiamo ancora aspettando un pò perchè non ancora ci rendiamo conto di quanto siamo nella merda un pò perchè senza accorgerci come e perchè ci siamo ritrovati soli; è questa la cosa più triste, siamo isolati l’uno dall’altro ma soprattutto ci hanno resi inconsapevoli del nostro potere perchè sarò anche in’idealista ma penso che il popolo unito può molto e i francesi ce lo stanno dimostrando. Al signore che ci dice che sappiamo solo lamentarci rispondo che le botte io le piglierei volentieri e non una volta sola se solo qualcuno in piazza con me ci scendesse; voi che siete i nostri genitori e avete vissuto quel periodo siete stati i primi a venderci il sogno della laurea, del posto sicuro e del benessere quantomeno ora dovreste essere i primi a spronarci a lottare e i primi a scendere per strada con noi! Comunque rendetevi conto che se non ci mettiamo per strada tutti insieme (non solo i 30enni precari ma anche i 40enni precari, i 50enni che non arriveranno mai alla pensione e gli studenti che si ritroveranno presto in questa merda)da qua non se ne esce.
Rifletteteci su, quando ci sarà da prender botte io sarò pronta.
Ed eccomi qua…35 cococococococococcoccuucuruccu!! altrochè …è vero i francesi in fondo hanno fatto la rivoluzione francese e a quanto pare …continuano a farla…..io sono d’accordo sull’incontrarci tutti, ma perchè poi nessuno ha il coraggio di farlo….tuttti si lamentano e nessuno reagisce….e non è una diceria, tornando al discorso dei 50enni che dovrebbero darci un esempio….come la maggiorparte degli italiani a loro…in fondo che gli frega…..magari hanno anche ricevuto una baby pensione…e noi …paghiamo….la vita è comunque un viaggio meraviglioso e viviamocelo alla meglio, lamentandoci il meno possibile….
Ed eccomi qua…35 cococococococococcoccuucuruccu!! altrochè …è vero i francesi in fondo hanno fatto la rivoluzione francese e a quanto pare …continuano a farla…..io sono d’accordo sull’incontrarci tutti, ma perchè poi nessuno ha il coraggio di farlo….tuttti si lamentano e nessuno reagisce….e non è una diceria, tornando al discorso dei 50enni che dovrebbero darci un esempio….come la maggiorparte degli italiani a loro…in fondo che gli frega…..magari hanno anche ricevuto una baby pensione…e noi …paghiamo….la vita è comunque un viaggio meraviglioso e viviamocelo alla meglio, lamentandoci il meno possibile….
Io sono con te Ilaria e con tutti quelli che sono stufi di essere governati da gente che guarda solo i propri interessi. Ormai come dici tu nella merda ci siamo fino al collo e loro stanno cercando di soffocarci impoverendoci sempre di più, io per fortuna per adesso ho ancora un lavoro e anche la mia compagna ma fidati che con un bimbo piccolo di 6 mesi facciamo fatica ad arrivare a fine mese con tutte le cose che ci sono da pagare. Ogni tanto penso alla gente che non ha neanche il lavoro o che lavora solo una persona nella famiglia come fanno? che futuro c’è per tutti noi? NESSUNO. Il futuro dovrebbe essere solo per loro (Politici, Imprenditori, Manager, ecc…. ) e q
Io sono con te Ilaria e con tutti quelli che sono stufi di essere governati da gente che guarda solo i propri interessi. Ormai come dici tu nella merda ci siamo fino al collo e loro stanno cercando di soffocarci impoverendoci sempre di più, io per fortuna per adesso ho ancora un lavoro e anche la mia compagna ma fidati che con un bimbo piccolo di 6 mesi facciamo fatica ad arrivare a fine mese con tutte le cose che ci sono da pagare. Ogni tanto penso alla gente che non ha neanche il lavoro o che lavora solo una persona nella famiglia come fanno? che futuro c’è per tutti noi? NESSUNO. Il futuro dovrebbe essere solo per loro (Politici, Imprenditori, Manager, ecc…. ) e qui che sbagliano, hanno fatto male i loro conti perchè la gente come noi si sta stufando di questi personaggi che fanno tutto cosa vogliono (leggi, reati e la passano liscia ecc…)finiranno tutti fuori da lì a calci nel culo senza distinzioni destra e sinistra.
A proposito di contributi statali per la famiglia
Avete presente (certo che avete presente) quanto costa “metter su famiglia”?
Ecco le voci:
mutuo (compresi interessi bancari, più spese condominiani, più extra imprevisti)
mobili (rigorosamente Ikea: diventano indecenti dopo qualche mese)
bollette (luce, gas, telefono e tutte le compagnie di quest’ultimo ogni mese ti fottono qualcosa) spese bancarie (sembra poco, ma ogni mese ti fottono qualcosa)
auto (benzina, assicurazione, bollo, MULTE ingiuste degli ausiliari e cartelle esattoriali arretrate, e poi sperate che non si inceppi qualcosa perché le officine applicano il 300% di tariffe)
cibo (ma qui abbiamo tutti deciso di tagliare i costi)
vestiti (anche qui, abbiamo tutti deciso di tagliare drasticamente i costi)
sanità (perché non siamo robot: e curatevi bene i denti perché per un “ponte” lasciate al dentista tre mesi di stipendio).
Escluse vacanze e svaghi e tutto ciò che permette di gustarsi la vita (questa voce non si pone nemmeno perché non ci spetta)
SAPETE QUANT’E’ IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE LOMBARDIA PER LE GIOVANI COPPIE?
5000 euro, con graduatoria: molto, molto difficile ottenere anche quelli.
Mio padre (classe 1940) a 29 anni ne aveva già due. Il suo turno di lavoro da impiegato assunto in un grande gruppo editoriale era di 6, dico 6 ore. Stipendio ragionevole. L’azienda gli offrì anche una casa negli anni ’80 (il dipendente era considerato una persona): 80 mq quando aveva la mia età li pagò 21 milioni di lire. La sua vita aveva un senso. Cresceva giorno dopo giorno e lui ammetteva pure che non si sbatteva più di tanto. A cinquant’anni era già in pensione, ha lavorato ancora. Finchè una malattia se l’è portato via.
E noi? Con le nostre 800 euro mensili, a trenta anni, ci guardiamo attorno e abbiamo un’unica certezza: CHE NON C’E’ FUTURO, CHE NON POSSIAMO PRENDERE ALCUNA DECISIONE, CHE CI E’ TUTTO PRECLUSO.
A QUESTO PUNTO POSSIAMO SOLO USARE LE MANIERE FORTI
Difesa delle famiglia, la vita come valore ecc. ecc. Non mi sembra che nessuno dei due schieramenti abbia un’idea chiara dell’abbandono in cui sono lasciate le donne che fanno la scelta-coraggiosa, poco avveduta- non m’interessa alcuna definizione da parte di nessuno, di tenersi il figlio. Ho due amiche che lo hanno fatto. Una ora si è ammalata di ernia del disco. L’impresa per cui lavorava- pulizie- l’ha licenziata nonostante il contratto a tempo indeterminato commettendo un illecito e nonostante l’ernia sia causata in gran parte dal peso eccessivo dei pacchi di lenzuola che doveva trasportare da una stanza all’altra.La cosa più aberrante è che in attesa che la causa di lavoro arrivi a una soluzione ha chiesto aiuti agli assistenti sociali, in quanto deve pagare l’affitto e mantenere la sua bambina di sei anni.Non ci sono fondi a quanto pare. Di nessun tipo. Neppure cinquanta euro mensili per mangiare. L’altra sta pressochè nelle stesse condizioni: fa qualche lavoretto, se ne trova, è aiutata un poco dalla madre pensionata e stop. Non è il primo caso che sento.SE le altre stanno meglio è perchè la famiglia ha fatto qualcosa per loro. Lo Stato nulla. Mai. Voglio ringraziare Governo, Chiesa ed enti locali per questa politica di tutela della vita come valore e della famiglia come nucleo fondamentale.Grazie per la difesa dell’embrione.Davvero. Che importa se tanti bambini nati, reali, dotati della capacità di sentire e soffrire sono abbandonati e così le loro mamme?
LETTERA SCRITTA TEMPO FA
Cari amici,
desidereremmo sapere se esiste un elenco e/o un limite di mansioni che devono svolgere gli “addetti al ricevimento” diurni e quelli notturni (cosiddetti “portieri di notte”). La domanda è diventata doverosa dal momento che negli alberghi, ormai, i datori di lavoro ci obbligano a svolgere mansioni illimitate di segreteria, contabilità, controllo, organizzazione, ecc. ecc. a fronte di stipendi che non superano i 1.100,00 (per i portieri di notte; i colleghi di giorno arrivano a prenderne anche solo 800 !).
Noi li si chiama col loro vero nome: unmilionecentomilalire e OTTOCENTOMILA LIRE visto il costo della vita (e quello delle camere d’albergo .!) che rimangono raddoppiati. Bella la conversione fatta! Altroché colpa dell’euro!
E i nostri PADRONI piuttosto che aumentare anche di un cent, – o peggio: quando hanno il sentore che qualcuno potrà azzardare una così “proletaria” richiesta -, ti rendono il lavoro ancora più insostenibile e ti creano attorno una schifosissima arietta di negatività che pervade ogni ambiente. Questo perché così tu, una volta arrivato al quasi esaurimento nervoso, decidi di licenziarti da solo.
Quanti colleghi CAPACI, persone carinissime, grandi lavoratori, amici hanno LASCIATO andar via. Tanto: “Tutti sono utili, nessuno è indispensabile!”.
Personalmente sono iscritto alla FILCAMS/CGIL dagli anni ’80, ma siamo in tanti. Ciononostante la nostra categoria rimane una di quelle meno prese in considerazione dai punti di vista sopraelencati: MANSIONI + STIPENDI.
I nostri cari datori di lavoro ci considerano solo dei “mangiasoldi” cioè persone (?) che “non hanno nulla da fare se non preparare chiavi” ultimo modello elettroniche e non si accorgono che se gli alberghi vanno avanti è proprio grazie al nostro lavoro di “front e back-office”finalizzato alla soddisfazione dei clienti. Sono arrivati al punto di paventare l’idea di metterci sotto cooperativa per non avere più personale tra i piedi.
Quando gli alberghi sono pieni (manifestazioni fieristiche, opere liriche, gruppi, sale riunioni ecc.) spesso si trova un solo collega di giorno a dover sostenere tutta quella mole di lavoro. Per non parlare poi del portiere di notte che, a quanto mi risulta, sarebbe addetto al controllo dell’incolumità dei clienti, alla struttura, ed all’invio agli Uffici preposti (Questura, Enit) della rilevazione presenze. Invece deve anche controllare TUTTA la situazione contabile del giorno, prendere prenotazioni, controllare qualsiasi tipo di addebito, stampare/controllare gli incassi del giorno, giornali d’albergo, codici di addebito, salire anche fino all’ultimo piano a piedi (il facchino non c’è più da ore!) per risolvere i soventi problemi nelle camere dei clienti, magari servire al bar dopo che il personale addetto lo ha chiuso pena le spesso urlate lamentele dei clienti (i bar/ristoranti sono per la maggior parte dati in gestione ad altri ), fare check-in di tutti i clienti che ancora devono arrivare, dare spiegazioni su orari treni, orari Messe, percorsi stradali per raggiungere “x” località, avere responsabilità di cassa ecc. ecc. Fino alla noia. Il tutto fatto da una sola persona !
Beh, siamo stufi! Siamo veramente stufi e quindi incazzati.
Sono andato alla Categoria per esporre questi problemi ma ogni volta si fa riferimento solo al CCNL che non dice proprio NULLA. Mi dicono che le mansioni vanno concordate (sic!) tra i lavoratori ed il datore di lavoro.
P.S. Nella nostra struttura stanno facendo lavori di ristrutturazione e perciò hanno addirittura spento l’aria calda del piano terra (dove lavoriamo noi..).
Ormai stiamo tornando alla schiavitù! Siamo sottoposti a ricatti con tutti sti maledetti contratti a termine e precariato vari.
BASTA! Se è vero che una delle prime e più importanti risorse che fanno andare avanti il nostro paese (il minuscolo è voluto!) è il Turismo, quando ci si deciderà a fare qualcosa per cambiare questo tipo di situazioni ormai al limite della sopportazione? Magari anche eliminando quei funzionari di Categoria venduti ai padroni. Magari anche facendo sentire la voce dei veri proprietari delle strutture alberghiere chiamati “dipendenti” e non solo quella dei Metalmeccanici.
Capisco che siano una unica/sola grande azienda, ma perché noi che lavoriamo per aziende a conduzione familiare (il vero e/o unico motivo per cui nulla si può cambiare?) non possiamo chiedere di lavorare come esseri umani anziché come uomini/donne bionici?
BASTA! BASTA! BASTA!
In tanti aspettiamo da voi una risposta, una presa di posizione, una vera incazzatura che faccia abbassare un bel po’ le arie e l’arroganza di questi arricchiti (ripeto: grazie al nostro lavoro) schiavisti!
In ogni caso raccoglieremo TANTISSIME firme per far sì che le cose cambino e far sentire la nostra voce; e denunciare il silenzio di chi non ci da’ ascolto!
Sperando anche in voi, un saluto da TUTTI GLI ALBERGHI!
Salve , sono attualmente un disoccupato di 28 anni cha ha visto il suo contratto di lavoro, rigorosamente a tempo determinato, con una ditta di pulizie, terminato senza valide argomentazioni.Alla mia domanda sul perchè di una tale decisione , mi sono sentito rispondere che non avevano più bisogno della mia collaborazione: dopo un anno di lavoro durante il quale venivo chiamato continuamente per ore supplementari,per mansioni che non mi spettavano , spesso in pessime condizioni di sicurezza e (ed anche questo è importante) dopo aver sviluppato un affiatamento con la mia squadra che le permetteva di funzionare a dovere. Non parlo di amicizie sul lavoro , che sono comunque importanti , ma della sincronia in un gruppo di lavoratori che ha imparato ad operare
insieme.Sono stato licenziato PER TELEFONO e quando mi sono recato nell’ufficio della suddetta ditta per le pratiche ed il ritiro del T.F.R. il principale era “momentaneamente” assente.
Cosa faccio ora? Controllo le liste delle agenzie interinali , cerco lavori che possa svolgere mentre studio ( sto cercando con molta fatica di laurearmi ), e la maggior parte dei lavori disponibili non è nemmeno a tempo determinato e per qualche mese , ma collaborazioni per manovalanze saltuarie di pochi giorni , come svuotare magazzini e simili.E l’onnipresente call-center con i suoi tranelli.
Sembra proprio che la migliore possibiltà per un lavoratore odierno sia quella del microcosmo dei favoritismi , chiedere a qualche amico o conoscente di “infilarti” da qualche parte.Ma per chi non ha (oppure non vuole) questa opzione? Anche alla luce delle manifestazioni francesi (marzo 2006) e della considerazione del lavoratore in questa Europa contemporanea , sono sempre più preoccupato.Ma per fortuna io vivo in Italia , e sapete che lavoro svolgevo prima delle pulizie? Lavoravo in catena all’interno di uno zuccherificio.Visto come è ridotto anche quel settore , fortunatamente ho cambiato lavoro , altrimenti avrei scritto prima.
Mai avere relazioni con colleghi. Io con una mia ex collega ci ho fatto addirittura due figlie. E’ per questa cosa “indecente” sono stato minacciato e poi licenziato. Stessa sorte sarebbe dovuta toccare alla mia compagna ma, per compromesso raggiunto, lavora ancora. E’ continuamente e pesantemente mobbizzata ma lavora. Ero un’impiegato che, prima dei fatti, veniva additato a modello. Avevo un contratto a tempo indeterminato in un’azienda con più di 20 dipendenti. Nonostante questo anche il giudice nella prima udienza mi ha dato a intendere che sarebbe stato meglio travare un accordo. La causa sarebbe stata lunga defatigante e dall’esito incerto. Così, dopo aver subito anche delle fortissime “pressioni”, ho abbandonato ogni velleità anche perchè sembri che chi lotti per far valere i propri diritti sia considerato ignobile. Anzi dovrei ringraziare i miei ex datori di lavoro che mi hanno permesso di lavorare per 6 anni. La verità è che non ci sono più garanzie per nessun lavoratore. Le aziende fanno ciò che vogliono. Qualunque tipo di contratto tu abbia. E usano qualsiasi mezzo. Legittimo o discutibile. Sarebbe meglio abolire queste garanzie virtuali. Almeno la prepotenza la dovremmo subire da una legge di Stato e visto che siamo abituati, soffriremo meno.
Per opportuna conoscenza di qualche politico che leggerà questi post ecco un metodo spesso usato dalle aziende per aggirare alcuni vincoli legati al numero di persone impiegate. Aprono 3, 4, 5 o all’occorrenza 6 società di comodo (ma con stessa proprietà) ed assumono meno di 15 dipendenti per ogni società. Le persone saltano come un grillo (scusami Beppe) da una società all’altra con diversi contratti (a seconda della convenienza del momento ma principalmente contratti di apprendistato o a termine). Possono rimanere così apprendisti per un bel pò di tempo pur facendo sempre lo stesso lavoro. E rimangono precarie a vita.
Grazie per lo spazio ch offrite a chi non ha voce in capitolo.
La questione importante è che siamo in un’oligarchia e non in una democrazia. Finita la prima repubblica ci siamo ritrovati le stesse faccie da c per più di un (cupissimo) decennio e state tranquilli ce li ritroveremo per molti altri anni a venire. Dobbiamo batterci per l’abolizione di qualsiasi forma di proporzionale. A destra e a sinistra (e su questo sono tutti d’accordo state tranquilli) hanno fatto di tutto per decidere dai vertici dei partiti chi come e quando debba sedere in parlamento. Non so voi ma io in una democrazia vorrei scegliere attraverso il mio voto e quello di milioni di italiani chi mi debba rappresentare e chi debba andare a casa. Con l’attuale legge elettorale mi sento veramente preso per il c ad andare a votare e lo faro solamente perché mi sembra razionale passare “Dalpeggio” al “MenoPeggio” ma ripeto cosi’ è una presa per il c Per come stanno le cose ad oggi ci sono tutti i presupposti perche mi rappresenti un nostro dipendente, che bene che vada è stato inefficente e se va male è divenuto nel corso della sua carriera un pregiudicato. Non so voi ma io certe persone le vorrei mandare a casa a tempo indeterminato. Ma questo non puo accadere in un’oligarchia
Salve sono un giornalista pubblicista del gruppo POLIGRAFICI EDITORIALE (La Nazione, Il Resto del Carlino, Il Giorno). E’ allucinante. Già siamo retribuito con tariffe 10 volte inferiore quelle indicate dall’ordine (rispettivamente io vengo pagato a seconda degli articoli anche scritti sul fasciolo nazionale de La Nazione ad esempio:
10,33 euro, 6,2 euro, 4,13.
Ora a noi tutti collaboratori, giornalisti free lance, pubblicisti sta arrivando a casa una lettera dove si informa che le tariffe (che non sono aggiornate da ben 20 anni non sto scherzando) subiranno una DIMUNUIZIONE (quello da 10 passa a 9 l’altro a 6 euro netti e l’articolo da 4,13 passa a 2 euro) e che oltre
i 50 articoli mensili dal 51° in poi tutti gli articoli saranno retruibiti la bellezza di DUE EURO! Il tutto scusate mi ero dimenticato al LORDO delle tasse!
Questo si chiama schiavismo. L’editore è il signor RIFFESER amico del dipenente CASINI.
RIFFESER SCHIAVISTA. Molti collaboratori stanno pensando ad una causa collettiva contro l’editore, Beppe fai qualcosa, i giornalisti collaboratori sono gente libera, non sono i paraculi dei piani alti, quelli come Vespa tanto per non far nomi!
E’ SCHIAVISMO QUESTO 2 Euro li pagano nei Campi di Lavoro della Cina! RIFFESER LADRO
Sarò breve. Visto che all’imprenditore, mio datore di lavoro, è data la facoltà di pagarmi 120 GIORNI dopo la pubblicazione dei miei articoli (che consegno con due mesi di anticipo e i per i quali, dunque, sono retribuita esattamente SEI MESI DOPO) PERCHE’ QUALCUNO NON DA’ A NOI LA FACOLTA’ DI PAGARE AFFITTO, LUCE, GAS, TELEFONO, ACQUA, IMMONDIZIA ETC. A 120 GIORNI? EH? PERCHE’?
E qualcuno me lo spiega grazie a quale mente eccelsa abbiamo questo democratico sistema che è iniziato anni fa con una retribuzione a 30, poi a 60, poi a 90 e ora a 120 giorni? Inutile dirvi che, dopo dieci anni, guadagno ESATTAMENTE la stessa cifra a cartella. Che Bel Paese: grazie Italia.
Ho 31, città del profondo sud, laureato da 6 anni, e da 6 anni sono al limite della disperazione.Laurea in scienze politiche, come dire che so fare tutto e nulla allostesso tempo..ho pensato” faccio un master e mi specializzo”..ecco fatto, master col botto, altro anno solare più stage , altro tempo e tasse a qs stato, altri giorni della mia gioventù sprecati per nulla, il master nn ah portato nullas se n illusioni, ho comunque cercato in tutti i settori lavorativi più disparati, ho lavorato ovunque ma mai per più di 3 mesi, sono stanco e incazzato, ora lavoro da 2 mesi nella segreteria di presidenza di una facoltà dell’università della mia città, prendo 300 euro al mese ma mi pagheranno solo alla fine dei 3 mesi (rinnovabil al max altre 2 volte!)e perciò nel frattempo vivo con i pochi euro accumulati sin qui..in pratica il prssimo “stipendio” mi servirà a coprire tuttew le spese accumulate fino a quel giorno; è vera però una cosa: ci sappiamo solo lamentare, dovremmo fare come in argentina anni fa o come in qs giorni a parigi, noi invece zitti e muti a subire le quotidiane angherie umilianti di qs italia ormai maledetta, e la cosa che mi fà più rabbia è che una mia amica è scappata a londra e dopo 2 (DUE) giorni un job centre qualsiasi le ha trovato un lavoro con tanto di premi incentivi e quant’altro (ovviamente tutto in regola figuriamoci) nonostante per loro fosse primo impiego..siamo noi il terzo mondo d’europa!
Ecco come si comporta un paese VIVO
Da Corriere.it: “Dopo le manifestazioni di protesta che ieri hanno portato circa un milione e mezzo di persone in piazza in tutto il Paese, i sindacati francesi hanno dato un ultimatum al governo perché ritiri il controverso provvedimento sul contratto di primo impiego: «Governo e Presidente della Repubblica hanno 48 ore di tempo per decidersi». Altrimenti, minacciano, si andrà ad un’escalation delle proteste. I sindacati hanno anche anticipato che lunedì alle 17 ci sarà una nuova grande riunione presso la sede del Cftc (il sindacato più rappresentativo). Il presidente del sindacato studenti Unef Bruno Julliard ha dichiarato: «se il governo non avesse capito che siamo determinati ad andare avanti per la nostra strada lunedì decideremo come proseguire la protesta nelle università, nei licei, tra i lavoratori salariati ecc. e probabilmente decideremo nuove date per forme di protesta comuni».
Mi chiedo noi cosa stiamo aspettando.
state aspettando che smettete di farvi le seghe e andate a sfasciare la testa a quei quattro stronzi in parlamento e a chi li elegge
cari amici voglio intervenire in merito all’argomento di discussione anche se quello che vi descrivero’ in breve è da valutare per quello che è la figura professionale in merito!! IL FISIOTERAPISTA. Io sono un laureato in fisioterapia, precisamente dal 2004, e pensavo che un lavoro come il mio con grandi responsabilita’ in quanto SANITARIO, ovvero che ha legame con la salute del cittadino, fosse remunerato adeguatamente!!!! e invece state a sentire: un medico fisiatra (figura esistente solo in italia e forse spagna” soprattutto nei centri privati, visita il paziente GUARDANDOLO e percepisce dai 150,00 alle 300,00 euro all’ora!!!!!!!!!!!!!!!!! per non parlare degli ortopedici che li percepiscono a visita!!(all’ora 4-5 pazienti FATE VOBIS).. Il povero fisioterapista cosi’ come il sottoscritto ne percepisce 7 euro all’ora trattando in media due pazienti!!!!!! e alla fine chi rieduca riabilita e fa stare meglio, vivere meglio il paziente è il fisioterapista!!! QUINDI BISOGNEREBBE INNANZI TUTTO REGOLAMENTARE I SIG. DOTTORI DANDO DEI LIMITI O MEGLIO DARE A CESARE QUEL CHE E’ DI CESARE, PAGANDO ADEGUATAMENTE LE PRESTAZIONI RIABILITATIVE!!! N.B. IN ITALIA NON ESISTE UN PROFILO CONTRATTUALE SPECIFICO PER I FISIOTERAPISTI COSI’CCHE’ QUESTI VENGONO PAGATI TANTO QUANTO E NON ME NE VOGLIA NESSUNO, UN ADDETTO ALLE PULIZIE DELLE SCALE!!!!!!! VI SEMBRA GIUSTO??????
IL BRUTTO DELLA STORIA CHE IN QUESTE CONDIZIONI UN LAVORO CHE PER ME E’ PASSIONE ME LO STANNO FACENDO ODIARE, DETESTARE E IN QUESTE CONDIZIONI PURTROPPO NON TUTTE LE VOLTE SI RIESCE A TRATTERE AL MEGLIO IL PAZIENTE SOPRATTUTTO PERCHE’ TROPPO POCO GRATIFICATI DA DOTTORI, CAPI E ECONOMICAMENTE!!!!!
Grazie per l’attenzione Michele
Mi chiedo: come è stato possibile, in pochi anni, perdere tutte le conquiste faticosamente raggiunte nel campo dei diritti civili e sindacali in secoli di lotte. I danni provocati da questi governanti inetti(di sinistra) e avvoltoi(di destra) all’etica di una nazione intera è ben superiore a quelli economici che pur ci attanagliano. Come si riuscirà a recuperare una dignità individuale e collettiva se i soprusi ormai sono accettati in nome del “si salvi chi può”. La pericolosità di quest’ultimo governo non è percepita in tutta la sua gravità. Il modello di società subdolamente imposto, anche e soprattutto, grazie alle televisioni berlusconiane, è quanto di più osceno si sia mai immaginato. L’unica forza che nei tempi passati era in grado di organizzare la protesta ormai è allo sbando. I sindacati (coinvolti nella corruzione di interessi privati o semplicemente incapaci di affrontare il nuovo nemico di classe) sono impotenti e inadeguati. Siamo di fronte ad un doppio ed opposto pericolo: da una parte l’impotenza del singolo, dall’altra la ribellione caotica di groppuscoli che spesso sono (consapevoli o no) strumento della repressione reazionaria. Che disastro!
Ah. Dimenticavo: Beppe Grillo sei un grande! Grazie per tutto quello che fai!
Ke succede se si fa 1 politica antivoto?
cioe’ se si scrive tutti sulla scheda
Andate a prendere in giro qualkun altro!!!
Grazie
LAVORO….basta scrivere,pronunciare o semplicemente pensare la parola lavoro perche’abbia inizio un sistema di pulsioni emotive che nel loro complesso conducono un soggetto o ad una “gloriosa autoesaltazione” ovvero ad una “incessante sudorazione da controserenita’ cronica”(il piu’ delle volte la prima e’esclusiva della persona in questione…la seconda potrebbe,invece,minare la stabilita’di un sistema di persone..per esempio una famiglia)!!Ora..mentre sono discutibili i motivi per i quali esiste una sostanziale differenziazione di possibilita’ economiche tra diverse persone,non mi riesco a spiegare,perche’una spiegazione non c’e’,da quale sorgente deriva la concezione,addirittura regolamentata(vedi legge trenta),che possa esistere una differenziazione cosi netta di stati d’animo nel proprio essere sociale!! Non sogno il mondo di Amelie dove tutti sono felici,ma e’impensabile un paese dove lo strapotere di pochi determina l’infeleicita’ di molti!!!Ho appena sentito dire ad un nostro “dipendente” che “l’Italia deve riappropiarsi della propria identita’ cristiana”……e mi sta venendo da vomitare!!!
BERLUSCONI IERI A VICENZA. RIVOLTO ALLA CONFINDUSTRIA:
“Siate positivi, siate ottimisti. Non è vero che c’è la crisi, è una invenzione dei giornali della sinistra. Siamo tra i primi in Europa per numero di automobili, di telefonini, lo saremo presto per i computer. La Borsa è salita del 54%, il valore delle case del 40%, abbiamo aumentato le nascite ma anche la radio di Confindustria (Radio 24) tutte le mattine non fa altro che attaccare il governo. C’è qualcosa che non va”.
Io invito tutti a chiedersi per un attimo, ricordandosi di com’era l’italia soltanto dieci anni fa (partendo anche solo dal “gusto” della vita quotidiana), come si è arrivati a dover leggere sui giornali che il presidente del consiglio eletto dai cittadini arrivi a dire queste cose, a negare ogni evidenza, a disprezzare la realtà dei fatti, a sputare sulla dignità e sulle fatiche quotidiane della popolazione, a pensare che tutti debbeno per forza credere nel “migliore dei mondi possibili” che ci vuole vendere da dieci anni come prodotto da reclame. Se non ci sbarazziamo di quest’uomo siamo veramente, ma veramente fottuti. INDIPENDENTEMENTE dal valore e dalle capacità di coloro che lo sostituiranno.
Sui sindacati dobbiamo a mio parere aver chiara una cosa: essi difendono i diritti dei lavoratori, e infatti non è di loro competenza la tutela degli stagisti e dei precari in genere, in quanto entità formalmente al di fuori di ogni regolamentazione. Il ruolo del sindacato, cioè di tutelare i diritti dei lavoratori non ha retto al mutare dei tempi e all’insorgere di nuove categorie estromesse ab origine da ogni forma di rappresentanza.
E’ legittimo accusare il vecchio apparato sindacale: esso in piena complicità con il potere, ha trattato noi generazioni nate negli anni ’70 come pura merce di scambio, per ottenere risultati in favore dei propri iscritti.
MA DOBBIAMO CAPIRE UNA COSA FONDAMENTALE, AL POSTO DI RIVENDICARE E BASTA: Il sindacato non è nato dal nulla ma è il risultato di un percorso di lotte che hanno regolato la lunga fase di passaggio da un’economia industriale a quella post-industriale (dal dopoguerra ad oggi). Divenute marginali per l’economia le categorie produttive protagoniste in quella fase (gli operai), si sono fatte anacronistiche anche le forme di tutela plasmate sulle loro esigenze, che si perpetrano oggi come puri privilegi. E state certi che la stragrande maggioranza degli assunti (in primis gli statali) ha una ben lunga coda di paglia su quento è stato il suo REALE impegno lavorativo nel corso degli anni.
L’eredità di principi e tutele sindacali sono ormai inapplicabile alle condizioni dei giovani lavoratori specializzati. EBBENE IL COSTO DI QUESTI PRIVILEGI, GARANTITI DAI SINDACATI, GRAVA SULLE NOSTRE SPALLE, LO STIAMO PAGANDO NOI, CON LA NOSTRA PRECARIETA’. L’ITALIA E’ STATA PER DECENNU UNA NAZIONE DI MANTENUTI, ECCO CHE ORA “IL CONTO” PER TUTTI I LORO SBAGLI PASSATI (CHE NON AMMETTONO) LO HANNO PRESENTATO A NOI GIOVANI. VITTIME SACRIFICALI.
LA MORALE E’ QUESTA: Nessuno ci verrà in aiuto, dobbiamo lottare noi in prima persona per i nostri diritti, Solo così potremo OTTENERE GIUSTIZIA. Costi quel che costi.
Sonia, Daniele, Emanuele
una donna un uomo e il loro bambino, una “famiglia di fatto”.
Daniele ragioniere informatico dopo varie assunzioni presso società di servizi di telefonia e annessi sempre come figura commerciale, decide di realizzare un suo progetto. Prepara la relazione si informa alla Regione Lazio per gli aiuti alle nuove imprese che presentino progetti innovativi. Devo dire senza alcuna raccomandazione abbiamo ricevuto l’approvazione della Regione. Ci assegnano un ufficio nell’incubatore “ISI” di Bracciano. All’inizio ci sembrava di aver avuto finalmente un aiuto. Ma poi… L’aiuto si concretizza in una stanza all’interno della struttura, completamente vuota, senza allaccio della rete telefonica, senza riscaldamenti, senza lampadari e con 250 euro di affitto da pagare(che sono comunque mezzo milione delle vecchie lire). Per poter affrontare le spese di allaccio dei vari servizi, mobilio essenziale(scrivania, computer,fax,stampante e… lampadari.. e magari una sedia) abbiamo dovuto accendere un prestito in banca. Quindi come aiuto ci siamo ritrovati un prestito bancario da pagare e un affitto più bollette. Faccio presente che abbiamo acquistato una casa perchè vivevamo in un monolocale e mio figlio non aveva neanche il suo lettino. Quindi dobbiamo fare fronte anche al mutuo. Poi ho sentito un politico in televisione dire che le coppie che non si sposano non vogliono fare fronte ai loro doveri non si vogliono prendere le responsabilità…………
non voglio commemtare!Si commenta da solo.
Ma la domanda è: “E questi aiuti alle nuove imprese?”. All’interno del nostro edificio di bracciano quasi tutte le imprese stanno chiudendo o tutte. Gli stipendi dei tre segretari che gestivano l’ISI vengono pagati con gli affitti pagati dalle imprese “incubate” quindi il risultato? Noi che cercavamo lavoro abbiamo pagato gli stipendi di tre persone fatto girare soldi e abbiamo debiti che prima non avevamo. Grazie!alle leggi fatte dai ladri per i ladri.Sonia
Secondo voi come può sentirsi un padre il cui figlio di 33 anni,che dopo 8 anni di lavoro con contratto fisso, è stato mandato a casa; e a seguito di una nuova ricerca di lavoro per lo stesso tipo d’impiego gli è stato detto che è :(al limite di eta’ per l’assunzione a tempo indeterminato):
La legge Biagi deve essere assolutamente abolita cosi come tutta qusta vergognosa destra .
Bla bla bla bla…a parte lagnarvi sempre delle condizioni di lavoro non sapete fare altro????
continuate cosi ,le cose non potranno che peggiorare …siete in migliaia a scrivere condizioni di lavoro allucinanti, provare a scendere in piazza e fare casino???? troppo rischioso???oppure credete che siano sempre gli “altri” a rivolvere i vostri problemi?..siete patetici e noiosi, ricordandovi he negli anni 60/70 moltissimi lavoratori hanno preso un sacco di botte dalla Polizia x lottare a favore dei propi’ diritti x difendere salari dignitosi ecc.. ecc…poi anno dopo anno grazie all’apatia ed alla vigliaccheria degli attuali lavoratori, ci troviamo senza più diritti e salari degni di essere chiamati “stipendi”..
invece di stare qui’ a scrivere,scendete in piazza e fate vedere che ci siete realmente..perchè sembrate “finti”…virtuali e basta..in Francia i coglioni li tirano fuori alla bisogna, in Italia sapete solo farli i coglioni..eppure mosci..sono stufo di sentire tutti giorni gente che si lamenta e basta..non ha più senso, ci lavoro tutti i giorni in mezzo a precari mal pagati e trattati come merdine..
che però stranamente non si fanno mai mancare l’ultimo modello di cellulare ..magari più costoso del loro stesso stipendio..preso a mini rate..siete ridicoli e dei pessimi consumatori..
stando cosi le cose chi comanda si diverte pure.
ho preso un sacco di manganellate x difendere i miei diritti negli anni 70, sono stato pure licenziato..MA LOTTAVO; ….adesso solo bla bla bla bla bla…siete inesistenti..solo un branco di chiacchere…le vostre condizioni di lavoro sono figlie della vostra passività…
molti sono anche laurerati e diplomati, ma parole come DIGNITA’ ORGOGLIO LOTTARE REAZIONE, forse non sapete cosa vogliono dire..!!!!!!
Io sono grato a te …cosi come lo sono a mio padre unitamente a tutti coloro che hanno partecipato alle lotte che ci hanno reso disponibili diritti inviolabili!!…detto questo,trovo che definire bla bla bla…le parole di tutti coloro che hanno qualcosa(quantomeno)da dire e’ controproducente.Perche?..Perche’ si e’ in una spirale di incomunicabilita’ ..ed in questo tunnel non si possono lasciare le parole solo ai media!!…oltretutto credo che la parola sia “conseguenza di una serie di istinti personali”…credo fondamentali alla lotta!!!Un saluto.
sono pienamente d accordo con te domenico
tutti si lamentano ma non tirano mai fuori i coglioni e sono sempre gli altri che devono risolvere i problemi loro
bisogna tornare un po indietro e avere piu fame
ciao luca michielin
Occhio, ragazzi: non è un problema solo dei giovani, è anche vostro!
Se sperate che vi paghino la pensione con i contributi dei precari state freschi!
in linea di massima sono d’accordo con te Domenico. Anche io penso che noi italiani siamo disperati ma non alla frutta, alla fine la soluzione si trova, magari di compromesso. PIuttosto penso che qui in Italia manca una coscienza di classe un po’ come avvenne nell’800. Quella coscienza che permetta di unire tutte le realtà lavorative per una lotta concreta, alla difesa dei diritti perduti…
La mia unica perplessità è questa: noi italiani siamo pronti oppure ancora viviamo in un limbo??
Vedendo quello che succede in Francia, temo che noi siamo ancora lontani, purtroppo..
Alessandro
Allora organizzamoci!!!creiamo un tamtam che porti ad una organizzazione e uj ritrovo delle persone non contente!!!facciamo una m,ailnig list a tutti quelloi che vogliono riunirsi e marciare,manifestare…il mi indirizzo mail lo metto a disposizione e chi vuole organizzare qualcosa me lo dica…vediamo di mettere su un blog e facciamo capire che non siamo solo chiacchere e distintivo!!!serve unirsi serve capire che la lotta per i nostri diritti è una lotta per tutte le generaziono e venire oltre che per noi stessi!!
Sono molto contenta di vedere come i giovani in Francia si stiano battendo contro il nuovo contratto di assunzione che permette tra le altre cose il licenziamento senza giusta causa per tutti i giovani fino a 26 anni. La flessibilità del lavoro, in cui rientra questa norma, è l’attacco contro la parte più debole, il lavoratore appunto, e un sistema di sfruttamento organizzato e legalizzato. Qui in Italia il sistema degli stage ad esempio assicura forze fresche ogni tre-sei mesi per tutte quelle figure in cui non ci sia bisogno di una professionalità eccessivamente specializzata. Pochi, pochissimi, vengono poi effettivamente assunti.Perchè, se ci sono altre leve a sostituire quelle che vanno via? Le direttive europee dicono che uno stage deve avere una retribuzione minima di 500 euro, ma nessuna azienda si fa carico sia pure di un rimborso spese. Si acquista sì una professionalità, ma poi non si sa come spenderla. E’ il caso ad esempio delle scuole di giornalismo universitario dove i ragazzi vengono chiamati dai giornali solo l’estate, quando i giornalisti vanno in ferie, e impediscono, di fatto, ai poveri giornalisti disoccupati, di effettuare almeno le sostituzioni cui avrebbero diritto.
Le aziende chiedono un mercato del lavoro più flessibile per ragioni di competitività: ma se le multinazionali che delocalizzano o Paesi come la Cina violano o non hanno i diritti sindacali acquisiti in decenni di lotte in Europa, forse è meglio esportare certi modelli e giocare sull’innovazione piuttosto che importare o imitare alla peggio il loro e sfasciare qui tutto il sistema di protezione duramente conquistato. Se esiste il mercato globale non esiste ancora un sindacato mondiale che faccia da contropartita. Allora se per democrazia si intende solo libertà di da parte del mercato e non libertà da per i lavoratori, allora, forse, Marx non aveva tutti i torti. E’ un errore? E allora facciamogli pagar caro il tentativo di violare i diritti. Lavoratori di tutto il mondo unitevi
Abbiamo superato il limite della decenza, dell’umiliazione, della vergogna. Mi riferisco alla puntata di 8 e 1/2 di eri sera, ospiti in studio un giovane di rifondazione, un economista, Salvini e Aldo Nove. Io spero per la salute dei vostri nervi che nessuno di voi abbia visto la puntata. SAPETE COSA HA AVUTO IL CORAGGIO DI SOSTENERE FERRARA CON QUEL SORRISO DA DISPENSATORE DI MORTE? Che noi, cari collechi precari, siamo tutti dei FANNULLONI, proprio così, non abbiamo voglia di lavorare, che dovremmo alzarci alle 7.30 e sgobbare come fanno gli immigrati. Dopo laurea e master e dieci anni di ricerca incassante di lavoro, che significa lavorare a pieno ritmo in cambio di manciate di euro, noi abbandonati a noi stessi da tutti (politici, sindacati), EBBENE NOI ORA DOVREMMO PRENDERE ESEMPIO DAGLI IMMIGRATI, perché quelli sì che si sbattono. Ecco la coscienza civile della generazione che comanda oggi in Italia. Ecco la distanza siderale da cui parlano queste menti DECREPITE rigurgito del maledetto ’68, che non hanno capito nulla di ciò che ci sta accadendo. Non hanno capito che dopo anni di illusioni e delusioni continue i sogni dei giovani italiani SULLA PROPRIA VITA stanno morendo. Quelli di molti sono già morti. Tra un po’ del destino dell’italia non ce ne frgherà più nulla, le energie morali stanno finendo. L’avete capito, ricercatori, architetti, avvocati, ingegneri, giornalisti, popolo dei 500 euro al mese APRITE BENE LE ORECCHIE: Per Ferrara precarietà vuol dire “GENTE CHE NON SI VUOLE INTEGRARE PERCHE’ NON ACCETTA IL SISTEMA”. Così ha detto. Siete come i comunistelli dei centri sociali, i viziatelli di corso buenos aires a Milano. Non riusciremo MAI a far capie che inferno sono stati per noi questi anni. Per questo si tornerà allo scontro frontale. Tutto ormai deve passare per il ferro e per il fuoco, come sta accadendo in Francia. E lo studio di Ferrara è la prima cosa che farei saltare.
In francia si sono mossi, ORA DOBBIAMO muoverci anche noi.
Caro Lorenzo,il tuo commento è forse un po’forte ma condivisibile. Sono laureata,mi alzo tutte le mattine alle 6 da tre anni, per lavorare a 100 km da casa, naturalmente con contratti di collaborazione. Credo che il Sig. Ferrara non sappia neppure cosa vuol dire, lui che appartiene ad una generazione di privilegiati ed è entrato a far parte di un mondo ancora più privilegiato, dove per sparare 4 cazzate e fare un programma di 30 minuti ti pagano fior di euro! Credo che non abbia idea di cosa vuol dire avere l’ansia di avere l’influenza perché non si è tutelati e non poter pensare serenamente ad avere un figlio. Fare come gli extra comunitari? Forse sarebbe meglio: quelli che abitano sopra casa mia dormono fino alle 10 del mattino e bighellonano, nonostante tutto hanno trovato una casa in affitto, cosa che per i collaboratori è quasi impossibile perché nessuno si fida.
Vedendo le immagini della Francia di questi giorni ho pensato esattamente quello che hai pensato tu: evidentemente non abbiamo la volontà per cambiare le cose e, certo, non abbiamo sostegno dal mondo politico e dei sindacati.
Siamo noi che non ci vogliamo integrare? Integrare dove???Nel Paese delle meraviglie di cui parla il nostro Premier?Siamo tutti ricchi, felici e in crescita…Vorrei che almeno uno dei suoi figli provasse l’iter che abbiamo sopportato in questi anni (curricula spediti ovunque, colloqui fantasma, richieste assurde,…). Ah dimenticavo, a fine marzo non avrò più alcun contratto…Viva l’Italia!
Perchè, come stanno facendo in Francia, non scendiamo in piazza?
Credo sia perchè noi italiani non capiamo mai cosa sta per succederci, ma subiamo dopo. E dopo, normalmente è tardi per capire; si subisce e basta. E questo è ancora più penoso.
Credo che può giustificare la presenza di buffoni, al governo e all’opposizione.
E’ che a noi piacciono le luci scintillanti! Ci attirano! Come i pesci. E allora, se ci lessano in padella, ci sta bene.
Io ho sempre sentito dire, da molti giovani che il sindacato non serve a molto, non fa nulla per i lavoratori. Diciamo che ci sono certi sindacalisti che non hanno ragione di esistere.Ma il sindacato sono i lavoratori. Se fossimo più uniti, e scendessimo in piazza con i metalmeccanici, pur essendo chimici, se invece di dire: è un problema non mio, e cominciassimo a valutare che forse se migliora la qualità di vita del mio vicino di casa, migliora anche la mia, perchè ho come vicino di casa una persona felice.A molti, hanno detto che esiste il dottore, l’ ingegnere, e che il resto è umile lavoro, e che lui, dopo qualche anno di gavetta, di stages, farà carriera, ma solo se fa il bravo e rispettoso. E molti ci credono. O sono obbligati a crederci. Io vengo dal disastro Volare, ho vissuto la morte di una compagnia aerea, L’AirEurope, le fasi disgustose, della nascita e morte di volare (la crescita non c’è mai stata). All’inizio sembrava impossibile, perchè eravamo tutti in piazza;poi,l’amministratore delegato, Vincenzo Soddu, ci ha divisi;ha prima promesso ai piloti,e loro si sono staccati dalla contestazione;poi ha promesso agli assistenti di volo,e così via.Fino a che, dopo due anni di sfruttamenti del personale,la compagnia aerea è fallita. Non può esistere una classe privilegiata tra sfruttati.Puoi sentirti meno sfruttato.Ma che privilegio è? E allora, c’è solo una parola d’ordine: solidarietà.Altrimenti vincono loro, e tu diventi schiavo.
Caro Renato non sai perchè non si scende in piazza? Ma perchè c’è il grande fratello, la fattoria, l’anticipo di serie A, domani restanti partite e tanta altra spazzatura. La Roma antica fa scuola ancora oggi “pane e circo” per fregare la gente.
Ciao.
Ciao Beppe,volevo raccontare la mia storia che non ha niente di speciale e solo una storia di ordinaria precarietà e sfruttamento(ebbene si uso ancora questa parola SFRUTTAMENTO E NON MI RITENGO AFFATTO UN UOMO DELL’OTTOCENTO).Sono originario di Angri(SA)ma da settembre mi sono trasferito a Como e finalmente sono riuscito a trovare un lavoro(inizio lunedì)naturalmente per tre mesi.Sono laureato il scienze politiche e l’anno scorso ho lavorato per un’azienda del mio paese per un mese e mezzo.Il mio turno di lavoro era dalle 7:30 fino a dopo le 18 il ke vuol dire che si poteva arrivare a lavorare anche fino alle 21(ed è capitato), con un’ora e mezzo per andare a mangiare.Il mio lavoro consisteva nell’accompagnare i padroni(scusate se uso questa parola vetero marxista, ma nn mi viene voglia di chiamarli imprenditori)ovunque volessero andare ed in più dovevo fare dei servizi per la fabbrica(una volta uno di loro mi mandò al supermercato per comprare i pannolini per il suo bambino).Tutto questo per solo 400 euro al mese,naturalmente in nero.Ah dimenticavo di dirvi che si lavorava anke il sabato,però mezza giornata(se andava bene uscivo alle 16).Mi sentivo una merda e depresso ma sapevo che sarebbe finita.Ma la cosa + buffa fu il giorno del licenziamento.testuali parole del padrone”Senti Raffaele mi dispiace doverti licenziare, ma il tuo stipendio in questo momento la fabbrica non se lo può permettere”.Pensai che il mese precedente si era sbagliato a darmi 400E e che il mio stipendio doveva essere forse di 10000E. E in effetti cosa fà?armato di calcolatrice dice:”quanti giorni ai lavorato?22?ok 400/30 ti spettano 13E al giorno e visto che hai lavorato 22 giorni ti spettano 286E.Mi domando è possibile che io nel 2006 ho lavorato a meno di 1 euro all’ora?La risposta è si.Quindi io sono andato oltre la legge 30, per me la legge nn è stata ancora scritta.
ps:anke io ho visto la trasmissione di Ferrara ed in + ho rotto anke il telecomado scagliandolo a terra con rabbia
CIAO
NON ci sono dubbi che il costo del lavoro precario sia competitivo rispeto al costo del lavoro a tempo determinat, ma la propsta ventilata da PRODO di aumentare la tassazione sui contratti di lavoro a progetto e CO.CO.DE’ vari può essere poco competitiva rispetto all’aumento della paga oraria del lavoratori atipici che sono quelli che soffrono l’instabilitàdella posizione.
La differenza tra un Libertarian e un Communista è sostazzialmente questa: i comunisti fanno cassa anche sugli sfigati più sfigati degli sfigati che difendono.Poi si può anche stare seduti sulla poltrona di sinistra.
Ciao Beppe,ti vorrei raccontare la mia esperienza di lavoro precario.
Ho 25 anni e sono di Como da quando ho 18 anni lavoro, lavori sicuri ben 5 anni e mezzo di esperienza in una importante azienda con contratto a tempo indeterminato…e mi dirai qual’è il problema?
Il mio cuore mi ha portato qui a Roma (storia di 10 anni) e NON mi pento di essere qui, ma i problemi nascono proprio qui.Attualmente lavoro per una grossa società di commercio del Nord, bricolage.La mia esperienza è ai limiti dell’onestà e della correttezza ed essendo un “gran nome”mi sono voluta fidare…3 colloqui con test psico attitudianli, matematici per giornate intere, poi un mese di formazione tutta spesata a Palermo dove tutto sembrava rosa e fiori e poi….allestimento del negozio con queste condizioni: dal lunedi alla domenica con un pomeriggio di riposo dalle 8 alle 19.30 con un’ora di pausa per ben 57gg consecutivi fino a quando sono svenuta…apertura del negozio in tempi regord,grazie eravamo schiavi, pulizie, montaggio di scaffali, riempimento della merce, al freddo, senza riscaldamento.
non abbiamo avuto nemmeno la gioia di avere una festa per l’innaugurazione perchè “le cose non erano in regola” ma si apriva lo stesso…
apriamo il negozio e poi dopo mesi con contratti di 1 e 3 mesi finalmente penso che avrò le mie soddisfazioni dopo lo strazio…contratto di 30 ore settimanali, 5^livello del commercio per 3 mesi…le mie esperienze non sono state minimamente riconosciute, ho un buon curriculum,appena 10 giorni fa mi scade il contratto e che fanno…mi si dice chiaramente che non ci sono soldi che per legge me ne devo stare a casa per 10 gg (non retribuita) e al rientro avrrò un’altro contratto per 5 mesi.
il motivo dello stacco è che sarebbero obbligati a darmi l’indeterminato.
Il personale interno dal direttore ai responsabili è pessimo con atteggiamenti di mobbing.Tante mie colleghe se ne sono andate proprio per frasi e mansioni che davano al ridicolo.grazie bacio
LEGGENDO DI UN PROSSIMO CONCERTI DI JOAN BAEZ MI E’ TORNATO IN MENTE CHE:
Eric Berne, il padre della Analisi Transazionale ( e, da vivo, consulente di Joan Baez) nell’analisi dei Giochi messi in atto nell’ambito delle Relazioni Umane, racconta di come in popolazioni primitive (della Nuova Guinea, mi pare) ancora 30 anni fa, probabilmenteanche oggi ci sia l’abitudine di “incastrare” nel matrimonio per lungo periodo i giovani maschi comprandogli una moglie “preziosa” a credito costringendolo a restituire l’importo anticipato gradualmente nel tempo.
Berne dice che negli USA ci fosse, 30 anni fa ma forse anche oggi, una variante del Gioco con le stesse finalità: i Parenti gli comprano una casa, a prezzi folli, incastrando il giovane per il resto della vita o quasi.
Con i prezzi che girano, le nuove proposte di case per le giovani coppie in CONDIZIONE DI PRECARIATO fatte dal PRESIDENTE DEL CONSIGLIO somigliano molto al GIOCO TRAGICAMENTE LIBERTICIDA di cui sopra: ogni azione in un momento in cui il valore delle case è DROGATO in primis dalle AGEVOLAZIONI fiscali degli untimi anni, e occorre DIRLO CHIARO, dal momento che il costo della casa non è dato dal costo della materia prima, ma dal costo del terreno, vale a dire dal COSTO DELLA CONCESSIONE EDLIZIA (la terra non costa un c..o) che è un ALTRO COSTO PARASSITARIO DELLA MACCHINA POLITICA che rende non compentitivo il costo del lavoro (Come c..o fai ad essere competitivo quando paghi un lavoratore 1000 euro perche deve pagarne 800 di mutuo per 20 o 30 anni).
L’Edilizia è una macchina parassitaria gestita dalla Politica che toglie competitività al Sistema Operativo su cuisviluppiamo i nostri programmi di vita.
E INUTILE CHE CI PRENDIAMO PER IL C_ _O
in Fede
UN PROPRIETARIO DI CASA PAGATA
Per un vostro contributo, vorrei segnalarvi:
http://www.storiedilavoro.it
Diamo voce al nostro disagio!
Grazie.
Hai fatto una perfetta descrizione dell’Università italiana! Ma come sempre in Italia, se vuoi riformare qualcosa, ti prendono per matto! Perchè la sinistra e i suoi studenti sono contrari alla riforma? Chi sosteneva i rettori? Si attaccano a sto “diritto alla studio”……bravo, avrai pure il diritto allo studio, poi ti laurei e che fai? Invece di essere “contro”, perchè non essere costruttivi?
Sono un ragazzo di 24 anni italiano. Questo sicuramente è già un cattivo inizio.
Dopo molte difficoltà adolescenziali, i miei hanno deciso di iscrivermi ad una scuola professionale regionale di 3 anni. Io, senza sapere a cosa andavo incontro ho accettato.
Ora mi ritrovo diplomato di 3 anni solo per la regione Lombardia; significa che per qualsiasi altra regione io ho la terza media.
Dopo 3 anni di scuola, per l’Italia ho la terza media.
Sono sempre più convinto che questo federalismo, se verrà accettato, rovinerà l’italia per sempre insieme a molti altri giovani come me.
Un giorno infatti, stufo di studiare economia e commercio per i fatti miei, ho deciso di continuare la scuola per iscrivermi successivamente all’università.
Tutti gli enti statali e regionali a cui ho chiesto (giri informativi alluncinanti, che mi hanno rubato due anni della mia vita) hanno allargato le braccia dicendomi che avrei dovuto ricominciare dalla prima superiore.
Però dovevo lavorare, perchè, per forza o per amore, sono dovuto andare a vivere da solo.
Precarietà e sfruttamento, ovviamente, sono sempre state le parole d’ordine, insieme ad uno stipendio da fame che a malapena mi ha permesso (almeno fino ad oggi) di poter pagare il mio mutuo.
La soluzione ci potrebbe anche essere, le scuole serali, ma le uniche presenti nell amia città sono:
Liceo classico
Liceo scientifico
Liceo sociopsicopedagogico
Nessun corso di ragioneria, nessun istituto tecnico, nessuna scuola un pò meno pesante del liceo e che possa aiutarmi, nessuna speranza.
Ora sono costretto a cercarmi un lavoro con turni pomeridiani o serali per tentare la scalata della montagna dei cinque anni, sperando, come so che probabilmente accadrà, di non arrivare alla laurea troppo vecchio e troppo inesperto per entrare nel mondo del lavoro.
I cittadini parlano con un muro; federalismo, illegalità, sfruttamento, precarietà sono gli unici referenti con i quali un giovane italiano deve avere a che fare.
Caro Beppe,inanzitutto vorrei complimentarmi con te per il Blog,vorrei,se mi permetti dire la mia:dove è finita la classe opraia? Forse dietro uno schermo al plasma a guardare programmi di tv
spazzatura.Ho 44 anni e mio padre, quand’ero un bambino mi portava alle manifestazioni tenendomi
per mano e ti assicuro che in piazza scendeva tanta ma tanta gente ……. Genova, tu dovresti saperlo, è stata per tanto tempo una città “rossa”
dove la bandiera del pci sventolava sulla statua in piazza De Ferrari, ora l’ultima manifestazione
in cui ho visto gente motivata è stata per il G8
dopodichè il movimento si è perso….
Siamo tutti delusi e arrabbiati ma in piazza non scende più nessuno, scriviamo sui blog, ci lamentiamo ma non lottiamo perchè alle spalle non abbiamo nessun partito valido.
L’altra sera Maroni al confronto con Bertinotti ha fatto presente che era il suo compleanno e siccome Bertinotti è una persona educata gli ha porto i suoi auguri……quanti operai lavorano il giorno del loro compleanno senza lamentarsi per portare a casa un magro stipendio? Quanti disoccupati non possono neppure festeggiarlo il compleanno, ma i poveri non hanno una televisione a disposizione per lamentarsi e forse neppure le piazze!
Continua la mia battaglia sul blog, affinché molti di noi possano unirsi e far sentire la propria voce. Il sistema cambierà se noi lo vorremo. I francesi reagiscono anche alla minima ingiustizia, noi siamo assuefatti, ma non possiamo subire in eterno, uniamoci:
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
In quanti paesi europei ci sono i precari?
Me lo chiedo perche’ quando sono arrivata a Londra un anno e mezzo fa, mi hanno offerto un lavoro a contratto indeterminato. Ero quasi spiazzata.
Spiazzata perche’ avevo sempre pensato che in Italia eravamo fuori dal mondo tanti anni fa, quando c’erano i contratti indeterminati. Pensavo che eravamo gli ultimi dinosauri della storia e che per andare avanti, bisognava accettare a denti stretti il precariato.
E quando il mio capo e’ venuto in Italia per aprire degli affari, ha detto che non ci capisce nulla, che i contratti italiani fanno schifo e che non si sente tutelato.
Siamo un’azienda informatica, e lui ha detto: “come faccio ad assumere una persona per 6 mesi? Io ho bisogno di poggiare su qualcuno, altrimenti come faccio a portare avanti il mio business? Sembra che in Italia siete completamente fuori dall’Europa in quanto a contratti”
Nella mia totale ignoranza, non sapevo cosa dirgli. Ma se dovessi fare una rivoluzione contro il precariato, cercherei di capire almeno come sta girando per il resto dell’Europa.
Un saluto affettuoso, Nicoletta
Scusami, ma il tuo capo non doveva necessariamente assumere qualcuno a termine, esistono anche qua i contratti a tempo indederminato…
si, ma quanto costano i contratti a tempo indeterminato?la maggiorparte della volte le aziende a quel punto,se vogliono che tu rimanga a lavorare per loro e tu pretendi di andare oltre il salario da praticantato, ti chiedono di prendere la partita IVA,(cosi´sei tu a pagare l´irpef)e non so se sai cosa significhi: fino ad un tot di volume d´affari,esiste la legge con ammontare forfaitario(dalema), oltre(Berlusca) sono C…i, io ho pagato in italia fino al 65×100 sul fatturato, soprattutto perche´essendo operatore nello spettacolo, tecnico, pago l´Enpals, che a differenza dell´INPS, 4×100, e´del 33×100, 11×100 il lavoratore,22×100 il datore di lavoro.E´vero, con la seconda legge puoi dedurre dalle tasse le spese e gli acquisti, per un ammontare,ma cio´presuppone che tu possa spendere e fare investimenti, e quindi e´una legge fatta per chi ha i soldi e non per chi sta iniziando.Se non sbaglio si e´gia´oltre il forfait con 18000E l´anno(Lordi ovviamente), che in una citta´come Milano non mi sembrano esorbitanti(considera che una casa di 20-25mq costa 650E!).Il problema e´questo; esiste il contratto a tempo indeterminato, ma quanto costa, nel caso che l´impresa sia comunque disposta a farlo?
Caro Beppe, mi rivolgo a chi ha letto il programma di Prodi per sapere se sono previste modifiche alla attuale legislazione sulle pensioni, in concreto viene abolita l’età dei 60 anni dal 2998? Un saluto. Cesare
Ciao.Cosa fate il primo maggio?Pizzettina…birretta…forse suona un mio amico non so se vado…bastaaaaaa!!!!Dobbiamo esserci,organizzarci,parlarci.SIAMO RESPONSABILI DELLA NOSTRA SITUAZIONE!L’ABBIAMO FAVORITA CON LA NOSTRA APATIA,CON LA NOSTRA COLPEVOLE DISTRAZIONE,CON IL NOSTRO DISINTERESSE E DICIAMOLO CHIARO CON LA NOSTRA COMPLICITA’.Basta SUBIRE TUTTO,GIRARE LA TESTA DALL’ALTRA PARTE E FAR FINTA DI ESSERE SANI O AL MASSIMO ATTACCARSI A QUESTA CAZZO DI TASTIERA CHE CI ISOLA CONSOLANDOCI.(SCUSATE LE MAIUSCOLE SI è BLOCCATO IL TASTO).COMUNQUE DICEVO MILANO:1 MAGGIO MAYDAY PARADE,INCONTRIAMOCI ,ORGANIZZIAMO UNA RESISTENZA.UN SALUTO AI RAGAZZI FRANCESI.UM32-12@HOTMAIL.IT
L’università è divenuta un’istituzione che sfida ogni tentativo della logica di darle un senso. Io farei un appello alle famiglie di tutta italia affinchè non facciano l’errore di dare i figli in pasto agli squali.
LA GRANDE DERIVA DELL’UNIVERSITA’ ITALIANA
Cos’è oggi l’università? Un circolo vizioso:
Migliaia di giovani si cimentano in un estenuante percorso formativo nell’illusione di accedere in futuro a ruoli di prestigio, tramite il possesso di un titolo che però si rivelerà completamente inutile a tale scopo, perchè quel lavoro non lo troveranno mai. E tuttavia per ottenere quel titolo gli sventurati sono costretti ad applicarsi e faticare per anni attorno ad argomenti il più delle volte eccentrici rispetto all’ambito professionale di riferimento, il cui grado di approfondimento viene valutato in sede di esame DA NEOLAUREATI nel ruolo di assistenti precari e sottopagati, a loro volta coordinati da docenti che SONO I PRIMI a mettere in discussione la valenza dell’intera istituzione accademica, a denunciarne la completa deriva, al punto da preferire di gran lunga dedicarsi ad altre attività rispetto all’insegnamento, PUR CONSERVANDONE il ruolo e lo stipendio.
Che senso ha tutto ciò?
E quali sono le condizioni della riforma visto che bisogna essere costruttivi?
SI parla tanto del ruolo dei sindacati ma nessuno capisce che sta succedendo: gli imprenditori non hanno interesse a estinguere il potere sindacale ma a ridefinirne il ruolo in modo da renderlo funzionale alle proprie strategie.
ATENZIONE: Esso deve contunuare a esistere così come la categoria da esso tutelata (i lavoratori assunti con Contratto Nazionale), affinchè le nuove leve in ingresso CARNE DA MACELLO continuino ad aspirare a tale inquadramento e ad illudersi di poterlo raggiungere grazie ai propri meriti e al proprio operato. Non c’è nulla di onesto in questo: l’onestà, in qualunque forma, non esiste più. Per le imprese è un vantaggio che un sindacato miope continui tutelare la (divenuta) minoranza degli assunti perché ciò conserva l’appetibilità di tale categoria agli occhi della (divenuta) maggioranza di lavoratori non tutelati. Funziona da puro incentivo.
Cosa accade allora? Che un soggetto tradizionalmente antagonista si trasforma in alleato inconsapevole. Si neutralizza così anche la conflittualità interna all’azienda, grazie all’ampio margine di disponibilità che gli imprenditori possono ora concedere ai sindacati (e ai dipendenti), a patto che non mettano becco sui maneggi inconfessabili che attuano nel sottobosco sulle spalle di migliaia di lavoratori parasubordinati privi di tutele, gli SCHIAVI MODERNI.
Nulla di stano: sono semplici automatismi di un sistema che si riequilibria costantemente secondo la regola aurea del maggio profitto ottenuto e gestito da sempre meno individui. Che sognano un potere illimitato sulle vite degli altri uomini.
Abbiamo 30 anni, svegliamoci!
LA GENERALE IGNORANZA
LA GENERALE AVIDITA’
L’economia si basa su equilibri che si ridefiniscono sul lungo periodo, ma noi non siamo più in grado di concepire nulla che non abbia riscontri immediati. Questa società ci ha reso tutti dementi. Il compenso non riconosciuto oggi a tanti giovani corrisponde al denaro che questi risparmieranno domani sull’acquisto dei prodotti svalutati. Ogni decisione individuale ha ricadute a livello dell’intera società e della sua economia, anche se nessuno si fa carico di questa evidenza. L’apparente guadagno su manodopera gratuita o sottopagata, che in tanti imprenditori alimenta una sprovveduta sensazione di una furbizia messa a segno, con la complicità di leggi consenzienti, determina un progressivo riequilibrio verso il basso del sistema complessivo, un generale impoverimento. Quel poco che le aziende oggi guadagnano alle spalle degli stagisti, lo perderanno domani quando si troveranno con meno acquirenti. Ogni stagista o precario è un dipendente in meno oggi, ma è al contempo un cliente in meno domani.
State in guardia, giovani italiani: ancora poco tempo e si scatenerà la battaglia. Siate pronti.
Io ho 29 anni,ho una laurea in Filosofia e al fine di dimostrare pragmaticamente il concetto aristotelico di continuum, mi sono data all’ippica…lavoro 7 giorni su 7, dividendo le giornate fra una sala corse e un’altra,(non sia mai che si faccia un turno superiore alle 5 ore in un posto solo),nonostante questa massima disponibilità,guadagno scarsi 800 euro mensili e sono una lavoratrice a progetto,(quale?). inutile dire che a domeniche,festivi e turni notturni(da giugno a settembre i cavalli corrono fino a 1/2 notte-povere bestie-)non viene riconosciuta alcuna “straordinarietà”;ferie e malattia retribuite sono un sogno;nessuna indennità di cassa;nessuna tutela dall’irascibilità dei “clienti” e, fra l’altro nessuna seppur vaga certezza circa i turni della settimana successiva:ti chiamano quando e per quanto gli servi…si passa da settimane full time a 10 ore totali per la settimana successiva,ma è necessario garantire massima disponibilità, e per mandarti via non devono spendere nemmeno i soldi della rccomandata:non ti chiamano più e basta.
volevo raccontare la mia storia perchè,purtroppo,non ci sono solo i call center…
Cara Sabrina, non so se questo ti può essere utile o meno, a volte dubito che esista ancora qualcosa di utile per aiutare chi come te è soggetta allo schiavismo, ma sul sito del MettUp di Bologna, degli Amici di Beppe Grilo, ho appena avviato una discussione sul lavoro negato, su schiavismo e miseria. Io ho un lavoro fisso, ma sono più vecchio e quando ho cominciato il mondo era diverso. Forse non ti posso aiutare come vorrei, ma di sicuro se ci saranno manifestazioni e proteste contro la Legge 30 e la Legge Treu io sarò in prima fila con te e gli altri a urlare la rabbia e la vergogna di una simile situazione di sfruttamento e dstruzione di futuro. Non so se questo ti può aiutare, ma quello che faccio lo faccio di cuore per voi ragazzi. Non siete soli, non sentitevi soli e non “competete” tra di voi. Un abbraccio.
Caro Beppe, dopo quasi 25 anni che ti seguo e raramente ti vedo (se non in DVD su qualche canale satellitare) dico la mia sulla situazione economica italiana. Premetto che sono un ispettore della G.di F. e che domattina affronterò la tesi in scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione. Per farlo ho studiato l’economia italiana e, caso strano, ma non troppo, tutto quello che dici è sindacato nei libri di testo, scritti tra l’altro, da economisti della Banca d’Italia o professionisti di alto profilo. Voglio dire, tutti sanno che le cose vanno veramente malissimo, lo si studia pure, e nessuno fa nulla ? Altro che problema Cina. Diciamo pure che tra ingiustificabili more temporali il legislatore italiano ha introdotto regolamenti e leggi comunitarie con anni di ritardo, che i gruppi piramidali italiani, quotati e non, appartengono alle stesse persone, che Mediobanca ha le mani in pasta dappertutto, che….ci vorrebbe un'”enciclopedia del non senso” per inserire tutto quanto non funziona nell’economia, come in quasi la totalità dei settori in Italia.Continua la tua “battaglia per l’informazione” che anche io nel mio piccolo informerò le persone. Sono stufo di vedere dilapidare il mio Paese da venditori di fumo.
Saluti.
Fosse almeno fumo buono!Non sballa neanche un po
Abbiamo superato il limite della decenza, dell’umiliazione, della vergogna. Mi riferisco alla puntata di 8 e 1/2 di eri sera, ospiti in studio un giovane di rifondazione, un economista, Salvini e Aldo Nove. Io spero per la salute dei vostri nervi che nessuno di voi abbia visto la puntata. SAPETE COSA HA AVUTO IL CORAGGIO DI SOSTENERE FERRARA CON QUEL SORRISO DA DISPENSATORE DI MORTE? Che noi, cari collechi precari, siamo tutti dei FANNULLONI, proprio così, non abbiamo voglia di lavorare, che dovremmo alzarci alle 7.30 e sgobbare come fanno gli immigrati. Dopo laurea e master e dieci anni di ricerca incassante di lavoro, che significa lavorare a pieno ritmo in cambio di manciate di euro, noi abbandonati a noi stessi da tutti (politici, sindacati), EBBENE NOI ORA DOVREMMO PRENDERE ESEMPIO DAGLI IMMIGRATI, perché quelli sì che si sbattono. Ecco la coscienza civile della generazione che comanda oggi in Italia. Ecco la distanza siderale da cui parlano queste menti DECREPITE rigurgito del maledetto ’68, che non hanno capito nulla di ciò che ci sta accadendo. Non hanno capito che dopo anni di illusioni e delusioni continue i sogni dei giovani italiani SULLA PROPRIA VITA stanno morendo. Quelli di molti sono già morti. Tra un po’ del destino dell’italia non ce ne frgherà più nulla, le energie morali stanno finendo. L’avete capito, ricercatori, architetti, avvocati, ingegneri, giornalisti, popolo dei 500 euro al mese APRITE BENE LE ORECCHIE: Per Ferrara precarietà vuol dire “GENTE CHE NON SI VUOLE INTEGRARE PERCHE’ NON ACCETTA IL SISTEMA”. Così ha detto. Siete come i comunistelli dei centri sociali, i viziatelli di corso buenos aires a Milano. Non riusciremo MAI a far capie che inferno sono stati per noi questi anni. Per questo si tornerà allo scontro frontale. Tutto ormai deve passare per il ferro e per il fuoco, come sta accadendo in Francia. E lo studio di Ferrara è la prima cosa che farei saltare.
GIURO CHE NON AVREI MAI PENSATO CHE UN GIORNO SAREI ARRIVATO A SCRIVERE
Ho già scritto qualche tempo fa…anch’io ho visto quella trasmissione delirante….pensare che io mi sono alzata per due anni alle 6.15, vestivo i bambini li portavo a scuola prendevo il treno per essere in ufficio alle 8.40, mai un giorno di assenza e a letto a mezzanotte….ero semestrale INPS a Bolzano.
Poi di punto in bianco hanno cambiato i criteri di assunzione dei precari su base di giochi meramente politici che non sto a raccontare di nuovo…dal 1° agosto 2005 sono disoccupata…mi sarebbe piaciuto poter telefonare soprattutto per parlare con quello della lega nord, che parlava di neolaureati trentenni di facoltà inutili. A parte il fatto che non credo alle lauree inutili…io mi sono laureata in economia a 25 anni!
Permettimi di dirti che non mi riconosco fino in fondo nel tuo post. Non deve saltare lo studio di nessuno: nemmeno quello di Ferrara. Vorrei convincerlo, non togliergli la parola.
Uno che dice che, per essere buoni lavoratori, bisogna alzarsi tutte le mattine alle 7,30 mi fa sorridere di pena. Evidentemente non sa che, per la gente normale (laureati compresi), la giornata comincia molto, molto prima: basta non abitare in centro-città. Con quelle affermazioni si rende semplicemente ridicolo….
Come molti altri, Ferrara non si rende conto di cosa significhi oggi vivere in Italia da precario o anche solo da dipendente sotto un certo livello.
Sai qual è il problema? Chi ha in mano le leve del potere, compreso quello dell’informazione, non va a farsi la spesa al supermercato come tutti e non prende mai il treno (se non Eurostar, prima classe).
Suggerisco di selezionare il nuovo ceto dirigente sull base della spesa e del treno.
Ciao
VORREI FAR ALZARE “LORO” ALLE 6:30 TUTTI I GIORNI E LAVORARE “VERAMENTE” E “PESANTEMENTE” E “GUADAGNARE” I NOSTRI 500/600 EURI…POI VORREI VEDERE SE CONTINUA ANCORA A DIRE CHE “NOI NON ABBIAMO VOGLIA DI LAVORARE”…E’ FACILE PARLARE CON UN STIPENDIO NON DA FAME….
LORO DEVONO STARE ASSOLUTAMENTE ZITTI E FAR PARLARE NOI, PERSONE COMUNI, CHE SANNO COSA VUOL DIRE “LAVORARE” E ARRIVARE (SE SI RIESCE) FATOCOSAMENTE A FINE MESE!!!!
GIORNALISTI SE NON SIETE INFORMATI, FATE MEGLIO A STARE ZITTI PERCHE LE PERSONE CHE VI SEGUONO “CREDONO” FORSE A QUELLO CHE DITE
C’E’ TROPPA IGNORANZA E NOI…ORMAI ABBIAMO I C……I GIRATI DI TUTTE LE VOSTRE FALSE NOTIZIE E I VOSTRI C…O DI DIBATTITI
Saluti
FRANCESCO
SONO SEMPRE IL RAGAZZO CHE HA SCRITTO SOTTO E CHELAVORO AL CONTACT CENTER ASSOCIATO INPS-INAIL. I RESPONSABILI HANNO LETTO IL BLOG E ORA SONO SUPER IMPEGNATI A STANARMI…… NON CREDO CHE FAREBBERO TROPPI COMPLIMENTI PER CACCIARMI VIA…. SAPETE,A NOI LAVORATORI A PROGETTO BASTA MANDARE UNA RACCOMANDATA CON I QUINDICI GIORNI DI PREAVVISO E SIAMO FUORI….. E NON POSSIAMO NEANCHE LAMENTARCI….
Io voglio dire la verità, finalmente: stasera a Primo Piano ho assistito ad un balletto disgustoso tra Treu, il CREATORE dello schiavismo in Italia, ed il sottosegretario Sacconi che diceva tali infamità e fandonie da venir voglia di urlare. Oltre a questo sono state mostrate le manifestazioni in Francia CONTRO la precarietà con immagini montate ad arte e ripetute ossessivamente che mostravano i manifestanti come teppisti e criminali, sempre le stesse immagini per mezz’ora di seguito. Eh, no! Adesso basta! Voglio dire che i “nobili Imprenditori” in giacca e cravatta, dalle belle automobili e dalle amanti di lusso, che mandano i figli nelle università private per poi trovarli nei letti di travestiti zuppi di coca, fanno tutto questo SCHIAVIZZANDO E SFRUTTANDO i nostri figli, spremendoli come bestie, arricchendosi e sghignazzando, consci del loro REALE potere e votando chi protegge questa infamia, non dando nè un futuro, nè una casa nè NIENTE a nessuno, ma solo alle veline, alle trombine e così via. Quindi non ci sono padroni onesti e quelli che sono venuti a pontificare anche qui sono in MALAFEDE e godono di questa situazione, si divertono a giocare i nostri stipendi, pensioni e TFR in borsa, così come non danno futuro a nessuno ma solo miseria e disperazione. Ma almeno lo ammettessero che questo non è neanche capitalismo, che prevede forme di tutela sociale avanzate, ma solo una forma miserabile di arricchimento all’italiana, con cui DISTRUGGONO l’economia, la società ed il futuro. State tranquilli, per il momento Prodi, Fassino, Rutelli, Treu ed altri vi difendono ancora, ma verrà il giorno in cui dovrete rispondere delle vostre azioni e non a un dio, ma agli uomoni e donne che avete rapinato. VIA LA LEGGE BIAGI E LA LEGGE TREU: VOGLIAMO GIUSTIZIA E SICUREZZA!
Sono una ragazzo che lavora nel “Contact Center Integrato INPS-INAIL” nella sede di Bitritto in provincia di Bari; con me lavorano quasi 200 ragazzi. Un Contact Center molto importante, come potete ben immaginare, perchè di pubblica utilità che cerca di dare risposte alle migliaia di chiamate che ci arrivano tutti i giorni da parte di cittadini con problemi di pensione, contributi, malattia, infortuni, maternità, assicurazione casalinghe, autoliquidazione del premio inail e moltissimo altro; materie e problematiche molto importanti che assillano praticamente tutti i cittadini italiani. La maggiorparte di noi sono laureati o laureandi nelle più svariate materie; per fare un lavoro del genere bisogna avere menti capaci e di cultura superiore perchè le problematiche che si presentano tutti i giorni sono veramente impegnative. E in effetti siamo tutti molto capaci, disponibili, cortesi e ormai anche molto competenti nel campo previdenziale. Sapete come trattano contrattualmente una categoria di lavoratori così importante per tutti gli utenti inail e inps?
1) Contratto a progetto rinnovabile ogni anno (mentre in altre parti d’Italia fanno lo stesso lavoro ma con contratto di subordinazione normale)
2) 6.37 Euro per ora per massimo 6 ore al giorno (non di più perchè probabilmente ci dovrebberò pagare i buoni pasto) che porta a uno stipendio netto al giorno di (udite cari estimatori della legge Biagi) 30 euro che fanno un massimo di 700 euro circa se lavori 24 giorni al mese
3) Dobbiamo sottostare ad orari e a ordini come un qualsiasi lavoratore subordinato
4) Non abbiamo indennità di cuffia, malattia, ferie e ci viene riconosciuto l’infortunio solo in caso di ricovero ospedaliero
5) Non possiamo andare troppe volte in bagno e dobbiamo sottostare ad orari anche per andare in pausa
6) Dulcis in fundo, abbiamo cercato di far entrare i sindacati e siamo stati minacciati di licenziamento
Avrei tante altre cose da dire ma non ho più spazio…
E bello lavorare da schiavi
Salve, sono Francesca, ho 29 anni e ho lavorato per una societa’ internazionale a Roma per due anni e tre mesi.Il posto era sicuro, tutti si chiesero perche’ lo volevo lasciare e tutti mi presero per una cretina, mia madre compresa.Be’, vi dico solo che adesso vivo in America da 2 anni e mezzo.Non che sia meglio dell’Italia, ma almeno il costo della vita e’ proporzionato.Ho la grande fortuna di poter stare a casa con mia figlia di 7 mesi, cosa che in Italia non sarebbe assolutamente possibile;e, se lavorassi, starei fuori casa piu’ di 12 ore (pendolare Civitavecchia-Roma).Ho una “laurea” in interpreti e traduttori e a Roma mi pagavano pochissimo,dato che il mio titolo era di segretaria ma ovviamente facevo di tutto!(anche traduzioni orali e scritte, legali e non), mi pagavano talmente poco che dopo aver vissuto per 10 mesi col mio ragazzo a Ladispoli (a Roma gli affitti sono impossibili), appena lui se ne torno’ nel suo Paese (USA), io dovetti tornare dai miei. Ma certo che gli Italiani sono dei mammoni, e restano a casa fino a oltre 30 anni; come sarebbe possibile altrimenti? Il mio stipendio mi bastava giusto giusto per pagarmi le spese del treno e l’affitto, ma ci rendiamo conto?Ma e’ vita questa?Ma io ero fortunata perche’ non dovevo lamentarmi, avevo un posto fisso!Mi alzavo la mattina alle 6.30 e tornavo a casa alle 20.30. Una volta chiesi un aumento di stipendio e mi dissero che non potevano permetterselo; mi venne da ridere, o meglio, da piangere. Quasi ogni giorno andavano a pranzo in ristoranti spendendo quel che io guadagnavo in un mese. Nonostante tutto, il mio sogno e’ quello di tornare nel mio bel paese, anche se leggendo la Settimana ogni lunedi mi sta un po’ passando la voglia. Cambiamo le leggi, facciamo qualcosa per apprezzare le risorse che abbiamo. Grazie per questa possibilita’ di scrivere e sfogarsi un po’.
Purtroppo e’ una facolta’ che il governo si e’ dimenticato esista, ho notato specialmente da quando sono tornata in Italia. Peccato perche’ ANCHE GLI UOMINI SONO DEGLI ANIMALI CHE SI NUTRONO DI PRODOTTI CHE VENGONO DALLA TERRA!!!!!!! Guarda pure i links del mio sito se possono essere d’aiuto visto che tutti si sono dimenticati che anche io sono del settore e contattami se vuoi.
Vorrei, cortesemente, invitarvi a visitare il blog http://www.storiedilavoro.it per lasciare un vostro commento ed una vostra testimonianza.
Grazie
Tu stai dicendo che con circa DUEMILA euro al mese, senza figli, e solo con la spesa dell’affitto (compreso aiuto dei genitori) arrivare a fine mese è una LOTTA???????
Forse dovreste cominciare a ridimensionare i vostri consumi e dovreste guardarvi un po’ intorno.
Firmato: uno che guadagna poco più di te, ma si sente un grande privilegiato
AGGIORNAMENTI DELL’ULTIM’ORA ALLA MIA STORIA
Ieri una ditta che formazione mi ha contattata, in seguito all’invio del mio CV: “sono 4 anni che cerchiamo una persona con il tuo background, cv favolo ecc”, insomma, lodi sperticate alla mia formazione e alle mie esperienze lavorative. Serve loro una figura per tutto un settore, dovrei studiare per ampliare ad altri sw le mie competenze e tenere dei corsi (fino alle 10 di sera). Praticamente, mi hanno offerto di lavorare tutto il giorno, fino alle 20 anche in una sede che non sia quella centrale, ma almeno in regione, avendo un periodo di prova fino ad agosto, e poi un co.co.pro.(ovviamente gli straordinari me li sogno) paga da contratto nazionale… E’ questa l’offerta da farsi ad una persona che interessa loro così tanto??? Se fossi stata senza esperienza cosa mi avrebbero proposto? Di essere pagati perchè andassi a lavorare da loro??????????
Non voglio ficcarmi la mia dignità sotto el scarpe… 🙁
Ciao a tutti
Anche io, idem, stessa condizione.
Sono architetto (27 anni, laurea con lode, esame di stato passato alla prima), ma conto meno di niente.
Lavoro full time PER un geometra,(orari &C. li decide il mio CAPO), anche se, essendo libera professionista, risulta che io lavori CON un geometra, cioè in collaborazione fra professionisti.
In sostanza, rispondo al telefono, apro la porta e faccio accomodare i clienti, i quali credono che io sia una segretaria (occupazione onorevolissima, ma non la mia), mentre invece sono quella che disegna i progetti delle loro case, li pensa, li migliora, li corregge…insieme ad un geometra di lunga esperienza, ma che NON HA la formazione necessaria alla corretta progettazione architettonica.
Paga oraria: a conti fatti, circa 4,5 LORDI, senza pagarmi straordinari. Ma c’è anche chi sta peggio di me.
Che fare per emergere? Io credo di avere della buone qualità, voglio lavorare per me stessa e, finalmente, vedere il mio nome sui progetti a cui lavoro. Voglio troppo?
Anche io, idem, stessa condizione.
Sono architetto (27 anni, laurea con lode, esame di stato passato alla prima), ma conto meno di niente.
Lavoro full time PER un geometra,(orari &C. li decide il mio CAPO, il quale mi paga pochino, 8500 lordi l’anno, netti saranno quasi 6mila?) anche se, essendo libera professionista, risulta che io lavori CON un geometra, cioè in colleborazione fra professionisti
In sostanza, rispondo al telefono, apro la porta e faccio accomodare i clienti, i quali credono che io sia una segretaria (occupazione onorevolissima, ma non la mia), mentre invece sono quella che disegna i progetti delle loro case, li pensa, li migliora, li corregge…insieme ad un geometra di lunga esperienza, ma SENZA la formazione necessaria alla corretta progettazione architettonica.
Che fare per emergere? Io credo di avere della buone qualità, voglio lavorare per me stessa e, finalmente, vedere il mio nome sui progetti a cui lavoro. Voglio troppo?
Penso che la generazione nata negli anni 70 sia quella che ha più difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. Magari lusingati dai sogni dei nostri genitori abbiamo deciso di frequentare l’università e dopo anni di sacrifici( perchè oggi le università non le frequentano più i figli dei ricchi, anzi!) siamo giunti alla laurea con in tasca tanti sogni: un buon lavoro e un buon stipendio, mettere su casa, magari dei figli… e invece? ti trovi a lavorare tutto il giorno a dover star attento anche alla spesa alimentare e al sentirti sempre INADEGUATO.
per quanto mi riguarda non posso neppure dire di essere sfortunata; dopo la laurea in Giurisprudenza ho svolto il periodo di praticantato presso uno studio legale (la prima esperienza è stata drammatica ma fortunatamente ho avuto il coraggio di perseverare) e ora finalmente l’avvocato mi ha riconosciuto un fisso di . 500,00.Però io convivo da 5 mesi con il mio ragazzo che da circa un anno si è messo a fare l’artigiano e non guadagna quasi nulla perchè la ditta è giovane. quindi stiamo dando fondo a tutti i nostri risparmi… spero che chi vincerà le elezioni ( e mi auguro non sia più il centro destra) possa far sperare ancora la generazione degli anni 70…
Denuncio con forza gli sfruttatori: ADV Express società di comunicazione di Milano nelle persone di Salvatore Sagone e Giulio Bortolussi, professionisti improvvisati e truffatori di mestiere. Attraverso “cani da guardia” mobbizzano pesantemente il personale che licenziano senza motivo umiliandole il più possibile.
Ciao, ho 36 anni, sono laureata in filosofia con esperinza nella computer grafica e l’anno scorso avevo trovato lavoro come impiegata IV liv., con contratto a tempo determinato di un anno, full time, presso un noto studio legale della prov. di Venezia.
Dopo aver “scoperto”, tra le altre cose, (al momento della firma della lettera di assunzione) che la retribuzione era inferiore al minimo tabellare del CCNL (minimo tabell. CCNL lordo: 1.117,31, minimo lordo percepito: 830,00, al netto 700,00) e dopo aver chiesto invano un propsetto di paga “autentico”, che non fosse cioè “carta traccia” datami tanto per farmi contenta, ho rassegnato le dimissioni, esaurita, pur non avendo al momento un’altra opportunità di lavoro.
Non mi resta che fare una vertenza sindacale, sofferta perchè non è giusto il modo in cui mi hanno sfruttata, perchè non pensavo di arrivare a questo punto, con il timore di subire ulteriori danni (oltre a quelli materiali e morali già patiti), visto che si tratta di un noto studio legale.
PER MARIELLA CERRUTO
Hai fatto bene!!! Anzi benissimo. Come continuo a ripetere chi si sente leso nei suoi diritti ha il diritto-dovere di agire. E’ inutile chiedere nuove regole se poi quelle che si sono sono disattese da tutti e nessuno ha il coraggio di alzare la testa per pretendere che vengano rispettati. Il giusto sarebbe che venissero rispettati spontaneamente, ma se ciò non avviene….. L’Ispettorato del Lavoro esiste tutt’ora ed è denominato Servizio Ispettivo e fa capo alla Direzione Provinciale ( o Reg) del Lavoro. Ti assicuro che lavorano e anche bene (almeno nella mia realtà) e ultimamente hanno anche il potere di conciliare direttamente le parti in sede di ispezione attraverso la Conciliazione Monocrativa (solo per i diritti patrimoniali). E’ un istituto nuovo e interessate che francamente finora non ho avuto occasione di vedere in atto anche perchè è recente….. Ovviamente il Servizio Ispettivo non riesce a fare controlli capillari su tutte le attività ma si può presentare denuncia ad essi per far partire l’ispezione (in sede di ispezione non possono rivelare il nome di chi ha sporto denuncia). Faccio però presente che non possono fare più di tanto se viene simulato un contratto (ad esempio un contratto co.pro al posto di uno di lavoro dipendente) se il lavoratore lo conferma con le sue dichiarazioni (dicendo ad esempio che è vero che svolge il lavoro in autonomia, che non deve rispettare orari, ecc…). Ovviamente sempre che la cosa non sia palesemente falsa. Ciao belli!!
PER MARIELLA CERRUTO
Hai fatto bene!!! Anzi benissimo. Come continuo a ripetere chi si sente leso nei suoi diritti ha il diritto-dovere di agire. E’ inutile chiedere nuove regole se poi quelle che si sono sono disattese da tutti e nessuno ha il coraggio di alzare la testa per pretendere che vengano rispettati. Il giusto sarebbe che venissero rispettati spontaneamente, ma se ciò non avviene….. L’Ispettorato del Lavoro esiste tutt’ora ed è denominato Servizio Ispettivo e fa capo alla Direzione Provinciale ( o Reg) del Lavoro. Ti assicuro che lavorano e anche bene (almeno nella mia realtà) e ultimamente hanno anche il potere di conciliare direttamente le parti in sede di ispezione attraverso la Conciliazione Monocrativa (solo per i diritti patrimoniali). E’ un istituto nuovo e interessate che francamente finora non ho avuto occasione di vedere in atto anche perchè è recente….. Ovviamente il Servizio Ispettivo non riesce a fare controlli capillari su tutte le attività ma si può presentare denuncia ad essi per far partire l’ispezione (in sede di ispezione non possono rivelare il nome di chi ha sporto denuncia). Faccio però presente che non possono fare più di tanto se viene simulato un contratto (ad esempio un contratto co.pro al posto di uno di lavoro dipendente) se il lavoratore lo conferma con le sue dichiarazioni (dicendo ad esempio che è vero che svolge il lavoro in autonomia, che non deve rispettare orari, ecc…). Ovviamente sempre che la cosa non sia palesemente falsa. Ciao belli!!
PS: mi scuso se per caso ho inserito due volte lo stesso messaggio ma non riesco a trovarlo…
PER MARIELLA CERRUTO
Hai fatto bene!!! Anzi benissimo. Come continuo a ripetere chi si sente leso nei suoi diritti ha il diritto-dovere di agire. E’ inutile chiedere nuove regole se poi quelle che si sono sono disattese da tutti e nessuno ha il coraggio di alzare la testa per pretendere che vengano rispettati. Il giusto sarebbe che venissero rispettati spontaneamente, ma se ciò non avviene….. L’Ispettorato del Lavoro esiste tutt’ora ed è denominato Servizio Ispettivo e fa capo alla Direzione Provinciale ( o Reg) del Lavoro. Ti assicuro che lavorano e anche bene (almeno nella mia realtà) e ultimamente hanno anche il potere di conciliare direttamente le parti in sede di ispezione attraverso la Conciliazione Monocrativa (solo per i diritti patrimoniali). E’ un istituto nuovo e interessate che francamente finora non ho avuto occasione di vedere in atto anche perchè è recente….. Ovviamente il Servizio Ispettivo non riesce a fare controlli capillari su tutte le attività ma si può presentare denuncia ad essi per far partire l’ispezione (in sede di ispezione non possono rivelare il nome di chi ha sporto denuncia). Faccio però presente che non possono fare più di tanto se viene simulato un contratto (ad esempio un contratto co.pro al posto di uno di lavoro dipendente) se il lavoratore lo conferma con le sue dichiarazioni (dicendo ad esempio che è vero che svolge il lavoro in autonomia, che non deve rispettare orari, ecc…). Ovviamente sempre che la cosa non sia palesemente falsa. Ciao belli!!
Ragazzi c’è ancora troppa omertà ingiustificata…tanta rabbia e disprezzo hanno nome e cognome.Ci sono neoschiavisti che approfittano della nostra incapacità di denunciare…Capisco chi è ancora in ballo ma chi ha chiuso i rapporti con alcuni di questi stronzi faccia nomi e cognomi…sputtanarli è importante!Si può evitare a molti di cascarci…Io parlo del call-center ATESIA di Roma e del suo direttore Marchiori,dei suoi metodi,dei suoi licenziamenti per chi non piega la testa…Documentiamo con precisione chi e quando,come e perchè…se vi accorgete di avere paura chiedetevi perchè e chiedetevi se una certa indifferenza fin qui tollerata non sia una malattia da debellare totalmente dal nostro agire quotidiano…un saluto ai ragazzi francesi in lotta.Ciao!
Salve a tutti, anche io faccio parte della categoria dei co.pro. esattamente dal mese scorso, ho 33 anni e faccio un mestiere per sua natura irregolare, il tecnico del suono, sono uno di quelli che in occasione di feste, concerti, spettacoli, si vedono indaffarati a faticare, spesso per un numero di ore vicino all’intero arco della giornata per consentire al pubblico di godere dell’evento. Faccio questo da circa 5 anni, prima quasi come un passatempo poi sempre più come un vero e proprio lavoro, ho frequentato due corsi di specializzazione per un ammontare di circa 2000 ore! L’ultimo dei quali mi ha portato a lasciare la mia cara Sardegna per vivere per circa 8 mesi, a mie spese, in un piccolo paesino del cuneese, al termine del corso un bello stage a Torino di 3 mesi presso un’azienda importante del settore che mi ha fruttato la bellezza di 550 euri e la promessa di essere richiamato in caso di bisogno, cose che si è verificata in occasione delle Olimpiadi invernali: ben un mese e mezzo di lavoro con contratto a progetto, che manna per uno abituato a lavorare prevalentemente d’estate e soprattutto in nero! Ora che le luci si sono spente sul questo meraviglioso, e costosissimo, evento oltre al bel assegnino e ad una calorosa stretta di mano mi è stato chiesto cosa farò per il periodo estivo che magari un altro bel co.pro. non me lo leva nessuno. E nel frattempo? Potrei anche raccontare di un infortunio occorsomi circa due anni fa per il quale sono dovuto stare un mese con un braccio appeso al collo, e quando ho chiesto al datore di lavoro (nero) un risarcimento per il danno subito mi è stato negato senza troppi problemi o timori, tanto denunciare significherebbe farsi terra bruciata intorno e non lavorare più per nessuno tacciato come un crumiro! Mi scuso per l’abbondanza di parole e insomma ci sono anche i fonici in questo marasma selvaggio.
senza nulla togliere alle tue pene,sono anch’io un lavoratore precario, come hobby sono un chitarrista ed anch’io ho fatto un corso per tecnico del suono ed ho preparato alcune eventi. caspita queste sono passioni che si svolgono per hobby!!!non ti puoi lamentare se non riesci a mantenerti da tecnico del suono!e’ come se io mi lamentassi perche’ non posso pagare l’affitto solo suonando la chitarra!cristo mettete i piedi per terra!
caro beppe,
io sinceramente non ce la faccio piu:sono settimane che faccio colloqui e ogni volta ce qualcosa che non va in me: signorina e troppo bassa,sa volevamo un uomo,non ha dei parenti che lavorano nella nostra azienda e se non ne ha mi dispiace non possiamo fare niente per lei,e troppo giovane,e troppo vecchia,e troppo qualificata,e troppo poco qualificata.non so piu che fare e sono giovane!mi sento dire da tanta gente che noi giovani siamo vissuti nella bambagia e puo darsi,puo darsi che ci siano dei ragazzi cresciuti con i soldi di paparino non facendo un cazzo dalla mattina alla sera!puo darsi!ma non e il mio caso!lavoro da quando ne avevo 17 non compiuti e mi sono sempre sbattuta !sento dire che se non si va in cerca del lavoro non si trova e chi si sbatte ogni giorno per cercarlo? o chi arriva a fine mese con pochi spiccioli perche prende una miseria e non ce la fa?e facile parlare a parole!ma i fatti?dove sono?sento tanti politici che parlano che parlano di tante cose ma alla fine la sostanza e una sola:il nulla.
non si fa nulla per cambiare effettivamente le cose,perche a loro effettivamente va bene cosi ma a noi?che possiamo fare per cambiare le cose?al governo non ce nessuno che sia in grado di poter fare qualcosa e sarebbe una bella rivoluzione solo fare come dici tu,mandarli a casa quando non rispettano le loro promesse e mettere su qualcuno che veramente qualcosa fa.grazie beppe per lo sfogo sei un grande !
Questo è uno sfogo, stasera ho 1pò le palle girate + del solito…la cosa + frustrante secondo me nella situazione di un laureato che non trova nessuno ke gli dia la possibilità di lavorare seriamente è quella di vedere altre persone che dopo la scuola non si sono mai posti il problema, ke felicemente grazie ad una delle 1000 raccomandazioni del cazzo lavorarano beati…si costruiscono il loro futuro gioviale,si comprano la makkina, si fanno i week-and…magari crescono anche professionalmente e si danno delle arie, fino a ke…non ci svegliamo tutti e si fà una fottuta rivoluzione!
certo, hai ragione, è risaputo che i laureati, in quanto tali, non hanno bisogno di raccomandazioni… io non sono laureato, non sono raccomandato e lavoro, forse dovrei chiederti scusa per questo! ho conosciuto dei laureati a cui avrebbero dovuto ritirare anche il diploma di terza media, ho conosciuto dei diplomati che valgono più di 1000 lauree… com’è facile generalizzare… mi raccomando non andare a letto tardi che la mammina si preoccupa!
Caro Beppe,
dopo aver letto l’articolo pubblicato su repubblica.it il 15/3/06 “Turismo on-line, 45 milioni di euro per il sito internet che non esiste” di Gianvito Lo Vecchio(http://www.repubblica.it/2006/c/sezioni/cronaca/porfan/porfan/porfan.html)abbiamo sentito l’irrefrenabile bisogno di raccontare la nostra esperienza di “giovani laureate” specializzate e quasi dottorate, la cui professionalità e competenza è stata ancora una volta sottostimata, sottopagata (nella migliore delle ipotesi) e bistrattata: il 19/9/2005 la società Denaro S.r.l. ci ha proposto attraverso intermediari la traduzione dall’italiano verso il tedesco di parte del portale per il turismo Italia.it. Il lavoro si presentava impegnativo soprattutto per i tempi di consegna serratissimi imposti dal committente. La traduzione era misurata in cartelle tra 500 e 1000 battute, al prezzo già minimo di 7 lordi a cartella. Data la mole di lavoro e i tempi tanto ristretti (20 gg in tutto) abbiamo deciso di accettare l’offerta. Dopo aver ricevuto le bozze del contratto, il 22/09 abbiamo ricevuto le prime 100 cartelle. Assieme agli altri traduttori coinvolti (circa 30 nelle diverse comb. ling.), siamo state convocate il 26/09 per firmare il contratto non ancora controfirmato, ma su garanzia degli intermediari abbiamo firmato ugualmente, consegnato la prima tranche di lavoro e cominciato la 2° con consegna il 28/9. Il 27 sera però riceviamo l’allegra notizia che le condizioni economiche pattutite erano cambiate: la metà del prezzo per il doppio del lavoro (0,0038 cent. a carattere!) e vincolati per 2 anni. Un’offerta da non perdere! Ovviamente abbiamo rifiutato tutti, o quasi. Risultato: lavoro perso, tempo perso, salute persa, soldi persi (ovviamente non ci hanno pagato perché il contratto non è valido). Intanto siamo emigrate in Germania, almeno qui hanno un pò più di rispetto per il lavoro altrui e la professionalità non è considerata aria fritta.
Con affetto, tue affezionate, Agata e Loredana
Sono una signora i 52 anni che ha una figlia di 22 anni. Sono quindi molto preoccupata per il futuro lavorativo dei giovani. Navigando in internet ho trovato un sito interessante: http://www.Precariarestanca.it. Si parla di aderire alla campagna nazionale per la lotta al lavoro precario e di firmare una proposta di Legge di iniziativa popolare per cambiare la Legge “Biagi”. Quindi mi è sembrato giusto portare a conoscenza di tutte le persone che navigano e scrivono sul blog di Beppe Grillo questa iniziativa. Comunque per maggiori informazioni si può telefonare allo 06/67605311 oppure inviare una e-mail a: info@precariarestanca.it
Salve, ho 39 anni sono un docente supplente precario dal 1999, sono stato un programmatore di computer con i fiocchi per quasi 12 anni, poi cassintegrazione e mobilità, da allora non sono più riuscito ad avere un lavoro decente, dal 1996 ho fatto molti lavori, ho lavorato persino per il portatore nano di democrazia, per le sue reti televisive seguivo il settore dei musicisti, mi occupavo degli aspetti amministrativi presso una falsa coop. pilota, dove 500 musicisti vengono trattati come soci lavoratori, ma dove in realtà l’unico vantaggio è della rete RTI perchè non paga un cazzo di contributi… e poi lui stesso si scaglia sulle coop, è il massimo. Ma veniamo alla scuola.
la Moratti quest’anno ha messo in atto un decreto che istituisce i corsi speciali per i docenti precari affinchè possano accedere alla possibilità di passare di ruolo, cioè un posto fisso garantito… oggi vengo assunto ad ottobre, licenziato a giugno e riassunto ad ottobre, rilinceziato a giugno… etc….
Bene sapete quale è la figata? Ho dovuto cacciare 1800 euro se voglio partecipare al corso, se non ci partecipo non solo non prendo il posto di lavoro stabile, ma tutti quelli che sono dietro di me in graduatoria e fanno il corso mi sorpassano e prendono il posto che come precario adesso ricopro. Ma non è la guerra dei poveri, ma ho 39 anni, ma come ca….zzzo si fa… Non vi dico come è fatto il corso, non serve a un ca-, anzi guardate la pensata: sono corsi speciali, pensate che ci abbiano fatto un corso appositamente per noi? Solo per la mia classe di concorso siamo 500 solo a milano. Beh! No, ci fanno frequentare le classi insieme agli studenti del primo anno dell’università, esatto 1800 a costo zero. L’università li incassi puliti senza fare il minimo sbattimento di preparare un corso…
ciao!
questa lettera la manderei a tutti quelli ,anche docenti,che continuano a difendere suor letizia e il nano portatore di democrazia.
Anche a me sarebbe piaciuto insegnare, ma ho desistito, perchè avrei dovuto frequentare la SISS ( Scuola di Specializzazione all’Insegnamento Secondario) per due anni (pagando ancora tasse e frequentando obbigatoriamente 8 ore al giorno).
Ma il bello è che per passare l’esame di ammissione mi sarei dovuta dedicare (gratuitamente e a tempo pieno) come assistente al Corso di un Prof. della mia ex-Facoltà (e Insegnante alla SISS) che mi ha promesso una spintarella (uno spintone, più che altro) senza il quale alla SISS NON SI ENTRA!
Situazione di alcuni assistenti di questo prof che sono attualmente iscritti alla SISS: invece di frequentare le 8 ore di corso obbligatorie, lavorano come assistenti per il prof. presso la Facoltà dalla quale provengono e le firme di presenza vengono messe da colleghi compiacenti (e anche gli altri Prof. della SISS chiudono un occhio, perchè a loro volta hanno inserito con una spintarella alcuni assistenti che si comportano allo stesso modo).
Insomma pagano le tasse, non seguono i corsi, lavorano per il prof. che li ha “spintarellati”, non imparano niente e alimentano un girone infernale di schiavismo all’interno delle Facoltà Universitarie…
Ah, dimenticavo, nei ritagli di tempo, questi trentenni sfruttati (che diventeranno a loro volta sfruttatori, se riusciranno a prendere il posto del prof universitario che andrà in pensione)lavorano come insegnanti supplenti nella scuola secondaria.
Io dopo aver dedicato buona parte del mio tempo al Corso di questo prof (Corso in cui credevo e a cui mi dedicavo con passione), ho lasciato perdere, in cerca di qualcosa con più prospettive, o almeno in cerca di qualcosa meno viscido.
Salve a tutti,
sono un ragazzo di quasi 24 anni, ho la speranza sotto le suole delle scarpe:
-mi sono diplomato nel 2001 (perito industriale), ho fatto 100km al giorno per 3 anni per 800/mese (quando andava bene…)
-Mi hanno “allontanato” causa ristrutturazione aziendale.
-Dopo un anno di mobilità (senza trovare nulla), ho provato ad aprire un sito di e-commerce, giusto per vedere se, dato che di lavoro non se ne trova, riuscivo a crearmelo. Il sito è ancora nella fase iniziale, quindi è un po’ presto per fare bilanci.
-Oggi sono stato ad un colloquio, mi hanno proposto 6 mesi di stage alla paga di 300 al mese, per poi passare ad un contratto di tempo determinato per 18 mesi, poi FORSE sarà possibile avere un contratto normale. Questa è una multinazionale del settore dell’abbigliamento.
Cosa dovrei fare? I miei risparmi sono praticamente finiti, non ho più un euro nemmeno per andare a fare una passeggiata…
Non ho più speranza, ma la mia testardaggine mi dice di tenere duro, facendo salti mortali, che un giorno le cose dovranno andare meglio…dovranno.
Scusate lo sfogo, ma sono proprio triste, triste e deluso…
P.S. In tutti questi anni ho continuato a studiare all’università, con buoni risultati.
Ho 29 anni, sono laureato in Farmacia e abilitato alla professione. E’ 1 anno che sono disoccupato.
Sono stato preso in giro dall’Università’che mi ha venduto un sogno, mi ha rubato i soldi delle tasse, mi ha espropriato il sonno prima degli esami, mi ha anche detto alcune volte:”lei non è molto preparato torni la prossima volta”, mi ha raccontato, illudendomi, che una volta laureato non sarai più un morto di fame, domani cambia tutto! Infine mi ha scippato, convincendomi che è necessario, con l’esame di abilitazione alla professione.
…Poi, un bel giorno, finalmente, una “buona” notizia, è arrivata la donna della provvidenza!
Letizia Moratti: “l’eletta”!
E “l’eletta” ha fatto la riforma!
Ooh! Proprio quello che ci voleva!
In sintesi la Moratti con la riforma ha voluto trasmettere un nuovo messaggio :
“CHE CAZZO STUDIATE A FARE CHE POI NON C’E’ LAVORO!!!”
P.S. non lamentatevi se fra non molto i giovani smetteranno di parlare e faranno cantare le molotov
Ricorda che studiare e’ un diritto e che se le universita’ italiane levano questo diritto puoi sempre rivolgerti ad altre universita’ europee, li e’ tutto piu’ regolare, io ho studiato in Inghilterra e garantisco!!!!!!!!!!
Cara Rosanna tre anni fa ho avuto un incarico annuale in una scuola privata per l’insegnamento della chimica. Mi è piaciuto da subito l’insegnamneto, i ragazzi , i colleghi…..ma con il passare dei giorni , delle settimane il lavoro si è rivelato molto più impegnativo del previsto: tante ore sottopagate (il contratto nazionale dell’ANINSEI UNA COSA VERGOGNOSA!!!), troppe ore di sostituzione non retribuite, progetti ( sai i POF…) cui si veniva assegnati senza prendere un solo euro…etc…consigli di classe,consigli di istituo, scrutini, senza avere un euro riconosciuto……decido di fare la siss..esame di ammissione , tasse, 4 ore di treno al giorno (due andare due tornare) per raggiungere l’università di modena, la mattina a scuola, una scuola difficile con ragazzi molto impegnativi, dove però non si poteva bocciare nessuno..chi vuole iscrivere i propri figli in una scuola a pagamento dove la promozione non sia garantità? Ho accettato anche il secondo anno…poi sono scoppiata, il goco non vale la candela…450,00 euro al mese e prospettive di precariato a vita riescono a spegnere anche il più ardente fuoco della passione.
Un caro saluto
Giusi
Beh, io ho 35 anni, laureata in Lettere da più di due nemmeno la”fortuna”di essere precaria.
Sto pensando seriamente se piantarlà lì direttamente di cercare da lavorare, tanto non vai mai bene:
o sei troppo giovane e “sana” per rientrare in certe categorie di disgraziati, o troppo vecchia, o troppo qualificata o troppo poco, insomma come la giri sei comunque fuori…e io non ho”santi in paradiso”che mi diano un calcio…nemmeno come donna delle pulizie, dove mi sono ritrovata a dover”combattere”con altre 6 concorrenti agguerrite.
Non che io sia ricca, magari, ma semplicemente STANCA di tutto e di tutti.
Tanto anche se dovesse diventare ministro un genio dell’economia non potrebbe di certo fare miracoli e per poter vedere un cambiamento ci vorrebbero almeno 3 o 4 anni….e dove diavolo vai a 40 anni?
Gli unici “buoni”consigli che ho ricevuto sono stati:
“Fai un figlio cosi’poi rientri nelle categorie ragazze-madri e sei più favorita”, oppure”Trovati uno ricco e sposati”, lasciamo perdere le mie risposte….
Dico solo questo a quelli che ci hanno ridotto così:
posso perdonarvi tutte le porcate che avete fatto e farete, i soldi che avete rubato e ruberete, l’unica cosa che non vi perdonerò MAI, è di averci tolto la SPERANZA di poterci costruire una vita nostra.
Rosanna.
Sono tornata dall’ennesimo colloquio di lavoro: non vado bene perchè sono donna, quindi a rischio maternità, e laureata. Ma che c***o devo fare per trovare lavoro? Sono stufa di aspettare!!! Dopo il contratto interinale scaduto e non rinnovato ormai è passato più di 1 anno e non ho trovato niente di decente, a parte i soliti call-center.
Ma con quale grinta potrò affrontare altri colloqui se ogni giorno che passa la depressione aumenta?
Ciao Beppe,
ciò che mi spaventa di più non è tanto la situazione attuale, ma ciò che succederà fra 10/15 anni quando questi “RAGAZZI PRECARI” diverrano “UOMINI PRECARI”: cosa possono aspettarsi dal futuro? Si ritroveranno a 40 anni senza un lavoro? Che Italia gli si prospetta in futuro?
E’ veramente triste il panorama che si apre all’orizzonte…
Ciao,
da oggi è attivo il nuovo blog Nidil CGIL, dedicato ai lavoratori precari della provincia del Sulcis Iglesiente. Vi aspettiamo numerosi per proposte contributi e suggerimenti.
L’indirizzo è http://nidil.blog.tiscali.it
caro beppe…
mi chiamo claudio, ho 25 anni sono di milano e lavoro in ufficio che si occupa di phone collection, per una società di recupero crediti….caro beppe ovviamente il mio contratto è a progetto…basta!!! faccio il dipendente ma non sono un dipendente!!! è una cosa assolutamente oscena! devo rispettare gli orari, subire una turnazione, se rimango a casa il giorno dopo ti guardano male…e non mi devono neanche pagare!!!! basta!!! ti prego beppe facciamo qualcosa, facciamo delle magliette una sottoscrizione ma aboliamo questo fottuto precariato!!! non se ne può piu!!! dobbiamo farlo alla nostra classe politica il contratto a progetto, contratto che si può recedere in qualsiasi momento, cosi appena fanno una cazzata li mandiamo a casa! salviamo l’italia beppe!!! c’è chi può e chi non può…TU PUO’!!!!!!!!! UN ABBRACCIO…KLA
Non è solamente la categoria dei giovani ad essere penalizzata in questo Paese, sono anche gli “ANZIANI” (se così posso definirmi). Ho 40 anni e lavoro dal 1988. Mi sono dovuta trasferire per motivi personali da Milano a Roma e adesso mi trovo nella schiavitù del co.co.pro. Ho perso i diritti, il salario, la tutela acquisiti negli anni. Non ho più ferie, non sono tutelata per eventuali assenze da malattia, devo seguire l’orario di lavoro dei colleghi con contratto a tempo indeterminato, devo fare straordinari non pagati e lavorare il sabato gratuitamente. Vado avanti con rinnovi di 3 mesi in 3 mesi con un contratto SCANDALOSO!
-RIVENDICATE I VS DIRITTI- RIVOLGETEVI AL SINDACATO-
DOPO 3 ANNI DI CO.CO.CO I MIEI DATORI DI LAVORO(GENTE ONESTA E PER BENE DELLA SERIE CENE DI BENEFICENZA-LAVORO E CHIESA, PRETI INTORNO ECC..E VOGLIAMOCI TUTTI BENE), MI PROPONGONO ALLA PRERSENZA DI UN CONSULENTE DI LAVORO UN NUOVO CONTRATTO, NON PIU’CO.CO.CO.BENSI’ A PROGETTO(PREMETTO CHE PER UNA COMMESSA COME ME CHE APRE L’ESERCIZIO LA MATTINA E LO CHIUDE LA SERA E’ PROPRIO IMPROPONIBILE POICHE’ NON E’ QUELLO CHE IL SUDDETTO CONTRATTO PREVEDE. A QUESTO PUNTO CHIEDO COME MAI DOPO TANTE PROMESSE MI VIENE PROPOSTO UN ALTRO CONTRATTO DEL TIPO LAVORO A NERO ” LEGALIZZATO ” CIOE’ SENZA TFR, FERIE, MALATTIA 13.ma, 14.ma. IL DATORE DI LAVORO MI RISPONDE CHE L’AZIENDA E’ STATA MESSA A DURA PROVA DALL’ENTRATA DELL’EURO E TANTE ALTRE CA…TE SIMILI.DELUSA FACCIO UGUALMENTE LE MIE RICHIESTE E ESCO DA QUELL’INCONTRO COSTRETTA A FIRMARE IL CONTRATTO MA CON LA PROMESSA DI RINCONTRARCI AD ANNO NUOVO PER RIDISCUTERE IL TUTTO. A FEBBRAIO RICHIAMO I MIEI ” PADRONI ” ALL’ATTENZIONE DEL MIO CASO. CI RIINCONTRIAMO SEMPRE ALLA PRESENZA DEL LORO CONSULENTE. MI DICONO SUBITO CHE NON POSSONO ACCETTARE LE MIE RICHIESTE E SENZA ALCUNO SCRUPOLO MI LICENZIANO. FINISCO IL MIO ULTIMO MESE DI LAVORO(APRILE), PER SODDISFARE FINO ALLA FINE LE LORO ESIGENZE AZIENDALI, MA LA RABBIA CHE HO DENTRO NON RIESCO PROPRIO A METABOLIZZARLA, COSI’ MI RIVOLGO AL SINDACATO CISL DI EMPOLI E FACCIO PARTIRE UNA VERTENZA NEI LORO CONFRONTI (MAGGIO 05). A FEBBRAIO 2006 OTTENGO GIUSTIZIA E MI VENGONO RICONOSCIUTI TUTTI I DIRITTI RELATIVI AD UN VERO E PROPRIO CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO.PURTROPPO PER ESIGENZE ECONOMICHE HO ACCETTATO 10.OOO ANZICHE’ 22.000 EURO COME DA CALCOLO DEL SINDACATO.ECCO IL SISTEMA X OTTENERE GIUSTIZIA.P.S.SONO SICILIANA E DOPO 10 ANNI DI LAVORO IN TOSCANA E FRIULI RITORNO IN SICILIA.W L’ILLEGALITA’ LA SCHIAVITU’ E LE DIFFERENZE SOCIALI. W L’ITALIA ISOLE COMPRESE.A PROPOSITO BEPPE CHE FINE HA FATTO L’ISPETTORATO DEL LAVORO?
cara mariella mi chiamo luciano e lavoro in una multinazionale della grande distribuzione dove svolgo il mio compito di rappresentante sindacale tra mille difficoltà.ho apprezzato la tua voglia di chiedere giustizia tra mille problemi,sopratutto avendo a che fare con i padroni delle ferriere camuffati da brava gente timorata di dio.io e altri delegati della cgil e della categoria del commercio a milano,siamo impegnati in un servizio come lo SPORTELLO DISAGIO SOCIALE dove ci occupiamo di violenze,vessazioni mobbing,alcolismo.questo non lo dico per tirarmela ma per rimarcare che il vero sindacato sono i lavoratori e che apprezzo le persone come te che non si fanno mettere i piedi in testa.perché hanno una dignità.ti auguro tanta fortuna.
sono un ragazzo di 21 anni della provincia di lecce iscritto al secondo anno di giurisprudenza… dopo gli entusiasmi iniziali per aver iniziato il percorso di studi che da sempre sognavo mi ritrovo molto malinconico, triste e spaesato.. di laureati in giurisprudenza e anche di altre facoltà ne vedo veramente tanti ma purtroppo nn riescono a trovare una sistemaione adeguata che gli permetta di vivere dignitosamnete in un paese che sembra stia andando sempre più alla deriva… inizio a pormi tante domande proprio sul mio futuro e mi chiedo veramente se valga la pena continuare a studiare e rischiare quasi di impazzire per poter conseguire una laurea che con i tempi che corrono forse nn mi sevirà quasi a niente!!! ho sempre sognato di poter fare l’ avvocato ma ora, tra milioni di avvocati presenti in tutta Italia, tirocini nn retribuiti che mi aspettano, scuole di specializzazione ed esami di Stato che dovrò sostenere per riuscire a scrivermi all’ albo degli avvocati e quindi coronare il mio sogno passeranno chissà quanti anni e oltre tutto senza avere la minima garanzia di riuscire un giorno a guadagnare qualcosa… e una famiglia di questo passo quanndo la metto su?? anke se decidessi di andare a lavorare nn riuscirei mai a trovare un posto “fisso”… grazie legge biagi!!! grazie Italia!!!
Ciao Beppe, ciao a tutti. Dopo aver letto tutti questi messaggi di ragazzi e ragazze che tristemente riescono solo a CAMPARE dopo aver speso tanti anni e tanti soldi per studiare e laurearsi, beh non mi sento più tanto solo. Sapevo che la precarietà è ormai condizione di tanta gente ma qui c’è proprio da mettersi le mani nei capelli, ci sarebbe il tanto di farci un bel partitino, il PPI!! Proprio per quello che ho letto qua mi sembra di non scrivere niente di nuovo o di strano ma lo scrivo ugualmente sia per solidarizzare con gli altri e sia per sfogarmi un po..Lavoro nel sociale, in Sardegna, e si sa che nel nostro settore le cose non sono quasi mai andate benissimo, se c’è da tagliare per recuperare qualche soldino noi siamo sempre i primi. Faccio l’educatore e per tirar su uno stipendietto di 800eu che mi permette di CAMPARE mi divido in tre e cioè faccio ben tre lavori, uno in nero, uno con cocopro e l’altro con contratto a termine.AIUTO! Anch’io mi sto velocemente trasformando in prototipo di lavoratore del terzo millennio..non è tutto, la mia paga oraria equivale alla metà di quello che spetterebbe ad un educatore professionale laureato( circa 11eu lordi) infatti per il lavoro a progetto mi danno 28eu lordi per sei ore di lavoro e per il contratto a termine prendo neanche 5eu nette all’ora. Logicamente non ci si può neppure lamentare perchè il ricatto “o cosi o niente tanto c’è un sacco di gente che cerca lavoro” è sempre valido.Ora le nostre speranze le affidiamo alla Mortadella poi si vedrà. Hasta siempre precarios, atipicos e flessibiles
ALLA C.A. DEL SIG. DUCCIO BORGHI
C’E’ LA MIA RISPOSTA NELLA DISCUSSIONE DA LEI APERTA CIRCA IL COMMENTO: OVER 45
Legge Biagi in merito al p.t.
Sono una mamma di Como (tra l’altro è proprio a metà dello spettacolo di Grillo a Como nel 2001 che ho perso le acque e mi è nato ,quella sera il 2° figlio )che lavora a Milano, in una grossa concessionaria di pubblicità. Mentre ero a casa per la seconda maternità c’era il martellamente pubblicitario di questa nuova legge (chissà cosa avranno speso). Molto speranzosa (poichè ho sempre chiesto il p.t. ma non mi è mai stato concesso)sono andata su Intrenet a leggermi la legge. Totale delusione, nulla è cambiato anzi ho trovato un peggioramento. Trovo che questa legge abbia solamente messo per iscritto tutta una serie di cose che già da prima si potevano fare: p.t. verticale, orizzontale ecc.ecc. Nel pubblico i p.t. li davano prima e continuano ad attuarli ora, nel privato il datore di lavoro decideva, prima della legge, se concedertelo oppure no (tutto dipendeva se l’azienda andava male o bene cioè se aveva bisogno di risparmiare o meno)ed ora è esattamente uguale anzi peggio, qualora riesci ad ottenerlo, possono cambiarti l’orario dalla mattina al pomeriggio con nate l’anticipo di soli due giorni e ciò per una mamma è una catastrofe, se ti appoggi alle strutture, spesso chiudono alle 16 e se hai una baby sitter trovata dopo mille colloqui e con un non semplice inserimento con il bambino, non è detto che la stessa sia disponibile a cambiare l’impegno di lavoro. Inoltre le aziende usano questa forza per farti licenziare così che possono poi prendere liberamente persone interinali con le quali non hanno più nessun impegno.Da 4 anni a questa parte l’azienda per la quale lavoro li utilizza moltissimo, vengono sfruttati per due lire e poi a casa . Le motivazioni che l’azienda porta sono che il p.t.è di difficile gestione e che costa più di un tempo pieno, mi domando ma nel resto dell’europa del nord come faranno? Purtroppo tante donne sono costrette a licenziarsi e poi dopo qualche anno se sono fortu trovano solo piccoli lavori interina
un ovvio suggerimento a chi come Francesca Strafino.
Si sposti ( tanto per non dire sempre emigri) in un’ altra parte dell’ europa o del mondo ( anche temporaneamente)se ha un laurea e non trova lavor in Italia.E’ piu complesso il pensarci che quando l’ ha fatto.CREDETEMI.SE CONOSCE LA LINGUA DEL POSTO POI…
Mi dispiace tantissimo che si sia arrivati a questo, ossia che noi laureati rischiamo di fare la fame ed una lunga gavetta.
Noi, che, un tempo, eravamo le colonne portanti della società, stiamo diventando l’ultimo gradino della scala sociale.
Almeno l’operaio un posto lo trova sempre, l’Italia ha un’alta concentrazione di fabbriche medie o grandi. Per non parlare dell’emigrazione dal Sud a Nord, un tempo erano i poveri a partire con la valigia con lo spago, oggi sono i laureati a prendere l’intercity con un bel trolley al seguito. E poi, quando arrivi in città, bo-bom! Batoste per gli affitti di casa, altissimi.
Io ho molta paura per quelli che, come me, hanno dai 25 ai 40 anni. Non è la mobilità che mi spaventa oppure un lavoro non fisso per tutta la vita, quanto la mancanza di posti veri di lavoro.
Le aziende oggi fanno il comodo loro, non assumono subito, non pagano e ti mandano via come se niente fosse.
Marco Biagi doveva tenere le mani a posto, certo, come persona non meritava una fine del genere, ma l’esasperazione di chi non sopporta le leggerezze ha fatto il suo corso.
Io ho quasi 26 anni e una laurea in lingue da dicembre, sono da poco giornalista, ma se penso a tutta la gavetta che dovrò fare, specie perchè vengo da uan regione sconosciuta e senza futuro, il Molise, mi vien voglia di spararmi.Io, come tanti, sarà costretta all’emigrazione e voglio tutela per la mia dignità di persona giovane e con la voglia di fare.SArà il tempo, forse, ad abbrutirmi…
BEPPE FOR PRESIDENT!
Caro Beppe,
vorrei sapere la tua opinione sul Movimento Solidarieta’in Italia.
http://www.movisol.org
Pensi che le loro “scoperte” siano veritiere?
Ti trasmetto un articolo che ho trovato interessante ma non so se corrisponda alla realta’ dei fatti.
Perdonami per l’ ignoranza nel settore.
http://www.nwo.it/rothschild_soros.html
Un abbraccio
Enrico
Ma non si starebbe meglio se si tornasse a zappare i campi? Sul serio, chi me lo fa fare di andare a lavorare in fabbrica, sfondandomi la salute per “guadagnare”? Non sarebbe meglio rinunciare a tutte quelle minchiate che ci propongono(tv, cellulari, macchine, ecc…) e ridiventare autosufficienti? Se proprio devo spaccarmi la schiena preferisco farlo all’aria aperta e vedere poi i frutti del mio lavoro. Viene da dire:”E’ una vitaccia quella del contadino! L’orto vuole il contadino morto”
Perchè, il lavoro in “catena” non vuole forse l’operaio in “catene”?
Grazie alle catene industriali non siamo più in grado di costruire qualcosa, perchè ognuno si è specializzato solo nel suo pezzo.
Non dobbiamo aver paura di faticare, e questo è più che giusto, ma almeno voglio un minimo di soddisfazione da ciò che faccio. E’ come se io mi allenassi per tutta la vita in uno sport senza vedere nessun miglioramento e anzi vedendo che giorno dopo giorno io sia sempre più rincoglionito, non avrebbe senso allenarsi.
Però lo so che parlare è facile. Pensarla così è solo un modo per non abbattermi.
Ciao a tutti e spero di passare oggi l’esame di “Psicologia dello Sport”(scienze motorie di Firenze).
Ciao Beppe, da 4 anni e mezzo sono una ”schiava moderna”per un azienda che di certo non ha un piccolo nome. False promesse, false assunzioni,rinnovi prima a 6 mesi poi siamo scesi a 3 mesi,il fatto è che per le banche non sono nessuno quindi non posso chiedere un mutuo senza nessuna garanzia,lavoro a Milano ma ho la casa in affitto fuori dal mondo dove i prezzi sono ancora decenti,ho una figlia che oggi in un modo o nell’altro riesco ancora a mantenere e un compagno che sono costretta a vedere solo nel week end dato che lui lavora regolarmente nel paesino sperduto dove ho la casa,Beppe sono incavolata neraaaaaaa per non dire di peggio quando poi mi guardo attorno e vedo dipendenti fissi che si infrattano,che non fanno una mazza e invece io che ho dato anima e corpo sono cornuta e mazziata beh non mi stà proprio bene! Continuo a lottare sperando che un giorno la sedia sulla quale mi siedo ogni mattina diventi mia! A tutte le persone nelle mie condizioni posso dire semplicemente di non mollare mai e di non subire ma difendersi con le unghie e con i denti!Grazie Valentina Arcidiacono
Queste cose a Roma capitano tutti i giorni:
http://precarichefare.altervista.org/avvocato_no_mamma.html
A chi dice che ha fatto i figli dopo i quarant’anni chiedo di leggere bene la lettera: non penso che la signora che ha scritto ne abbia meno di 36:per un cvsimile ci vogliono 10 anni!
A chi dice chei ragazzi italiani non vogliono sporcarsile mani, lo invito a fare un giro e a leggere unpo’ di annunci di lavoro.
Io VOGLIO sporcarmi le mani, ne parlavo ieri sul bus con una signora russa che fa la domestica, lei mi ha chiesto perchè non mi prendano per quei lavori… non ho avuto il coraggio di dirle la verità: mi rispondono che candidature da italiani proprio non le prendono in considerazione. (Se chiedo perché mi chiudono il telefono in faccia, conservo ancora un numero di cellulare, se non fosse reato lo metteri a disposizione per provare…). Non le ho detto la verità perchè temevo sembrasse una provocazione verso di lei- e io gli stranieri che vengono in Italia li capisco benissimo, se mio padre fosse sano anche io me ne andrei: è naturale cercare un futuro migliore! – ma con chi ci mette in questa situazione.
Ora faccio la segretaria “a progetto” – a dire la verità sono ancora in nero, il progetto ancora non l’ho firmato – per 300 al mese, e siccome sono troppo pochi ho dovuto contrattare per col datore di lavoro il permesso di svolgere un secondo lavoro almeno per un mese, visto che lui chiede disponibilità assoluta e incondizionata.. alla faccia del progetto!
Vorrei chiudere con questa storia, mettermi in proprio, ma non so dove prendere i soldi.
tengo, a quetso punto, a specificare una cosa in più: vivo fuori casa da quando avevo 18 anni, ne ho 28, e mi sono laureata a 23 anni in legge, con il vecchio ordinamento. La laurea mi penalizza perché nei posti di lavoro dove “ci si sporca le mani” non mi assumono, non mi vogliono proprio, nei posti da laureata mi chiedono unaspinta. Quando ero all’Università guadagnavo di più… ora l’affitto lo devo ai mie
ho solo la licenza media ho 30 anni e non ho mai smesso di lavorare da quando ne avevo 14 non ho avuto la fortuna di essere aiutato da i miei e sono cresciuto lavorativamente ottenendo ottimi risultati ma se avessi studiato come tanti di voi oggi mi chiederei vale la pena combattere un sistema marcio per poi entrarci o sarebbe meglio usare le mie capacità e conoscenze per per cambiare per non trovarsi inevitabilmente dall’altra parte di una scrivania che adesso suscita tanto disdegno e domani probabilmente sarà una coquista da difendere con tutte le armi che possiedi.il futuro bisogna crearlo se lo si vuole migliore, adattarsi a questo presente non cambia niente perciò bisogna fare delle scelte
Quando inizialmente mi dissero che la nuova frontiera italiana del mercato del lavoro, sarebbe diventata la “flessibilità”…mi misi a ridere! Il bel paese che comincia a crescere, e creare prospettive di carriera per i giovani e le persone che vogliono cambiare, perchè trovano di “meglio”…niente più viaggi a “LONDRA”, pensai.
Ma poi capii, che era soltanto un’illusione; perchè la “lap-life” che stava per stravolgere il nostro “modus vivendi” era ben altro, di ciò che avevo sperato!
Precarietà, sfruttamento, “schiavitù”, mobbing e tanto altro…
Ecco cosa c’era da aspettarsi dal Paese “del Sole, degli spaghetti e del mandolino”…chiunque abbia il “coraggio” di definirsi “L.A.P.” (per me sono i più coraggiosi coloro che ammettono di vivere uno stato sociale, in cui è violato ogni diritto di un qualsiasi lavoratore europeo alle porte del terzo millennio!!!), si confronti pure con la nostra realtà in http://www.laplife.com
Lavoratori a progetto facciamoci sentire!!!
(segue)Dopo un triste periodo in cui facevo la promoter il venerdì e il sabato e durante la settimana lavoravo due o tre giorni in una SNAI come Co.co.co.,finalmente,il miracolo:alla SNAI mi hanno assunta a tempo indeterminato(anche perchè,risultando disoccupata da due anni e rientrando nella legge 407/90,il datore di lavoro aveva diritto a forti sconti sui contributi se mi assumeva a patto che mi prendesse fissa).Inutile dire che ho toccato il cielo con un dito…ora lavoro lì da due anni ma, dopo l’entusiasmo iniziale,mi viene fatto di chiedermi:una studia all’università per fare la cassiera in una sala scommesse,per svolgere un lavoro che è quasi al livello di quello del call-center,perché deve litigare tutti i giorni coi clienti(per di più gente grezza,schifosa,volgare),tutti i sab,le domeniche,le feste(anche qui per 950 euro)…quando poi mi sento dire:”Ma tu lavori qui/lì dentro(da colleghi e/o da gente di fuori)…ma sei sprecata”mi sento salire la rabbia e mi sento una fallita,come se fosse colpa mia…è vero,vorrei trovare di meglio, ma come faccio a lasciare un posto fisso,coi tempi che corrono,per un contratto,che so?,di due o tre mesi in un’impresa,che per giunta di solito cerca gente esperta?Si parla tanto bene del lavoro precario come un modello da imitare dei paesi anglosassoni,ma almeno lì i datori di lavoro ti danno più elasticità,per assumerti non chiedono duecento requisiti(titoli vari,esperienza,presenza,corsi,ecc.per giunta in cambio di uno stipendio al di sotto dei 1000 euro),e almeno se lasci o perdi un lavoro hai la sicurezza che ne troverai subito un altro:qui non ti danno la possibilità di imparare a meno che non hai 18 anni,e allora ti sfruttano,mentre quelli che hanno esperienza non vengono valorizzati…è uno schifo…cmq, beppe,sei sempre un genio,ti seguo da quand’ero piccola e ti venero come un guru…continua ad essere il paladino di noi lavoratori e consumatori…ciao,Paola
(segue)dicevo,questa simpatica signora mi ha spedito dopo una settimana(dopo avermi perfino presa a schiaffi)aggiungendo come commento che “non ero capace lavorare”(avrei voluto vederla LEI alle prese con una traduzione).Come prima esperienza,insomma,non c’è male,debbo dire.Poi ho ripreso a spedire curricula a destra e a manca,e sono andata avanti per circa 2 anni, barcamenandomi con le ripetizioni…Due anni,naturalmente,costellati di colloqui con le interinali che puntualmente si rivelavano dei buchi nell’acqua,perchè io,essendo troppo “vecchia”,allora,(27 anni)per fare l’apprendista,e troppo “laureata” per avere esperienza,venivo inevitabilmente snobbata da questi CAPORALATI che chiamano agenzie di collocamento private:saranno anche l’anticamera per entrare nel mondo del lavoro per qualcuno…sì,ma x qualcuno che ha già lavorato, visto che cercano sempre gente già “capace”di tenere la contabilità,”esperta”in fatturazione,ecc…ma più volte nel corso di questi colloqui fantozziani mi è sorta spontanea(nella mia mente)la domanda:”ma se l’esperienza NON CE LA FATE FARE,come diavolo faccio ad averla??Me la costruisco col Pongo???”Morale della favola:non potendo aspettare all’infinito un lavoro sicuro,io e il mio ragazzo 5 anni fa ci siamo sposati e abbiamo tirato a campà faticosamente col suo stipendio da operaio(950 euro…e quel ragazzo che ha sostenuto che i giovani d’oggi non vogliono sporcarsi le mani anche se guadagnano tanto mi dovrebbe dare l’indirizzo della fabbrica dove lavora,così facciamo domanda tutti e due, ché non ho ancora sentito di un operaio che prenda 1200 euro al mese!),da cui dovevamo detrarre un affitto di 400 euro più tutte le spese, finchè io finalmente non ho trovato un lavoro(in nero) come cameriera in un bar,dove il padrone mi sfruttava in modo vergognoso,facendomi fare praticamente la sguattera per circa 50 ore alla settimana e costringendomi pure a subire le sue schifose molestie…dopo un mese non ho resistito più e me ne sono andata
Salute a tutti, sono una 32enne astigiana laureata in lingue… stasera stavo dando una scorsa a tutti questi commenti, e devo dire che mi sono sentita un po’ meno fallita perché mi sono resa conto di non essere l’unica sfigata a non aver trovato il lavoro e a non avere la situazione economica che si aspettava (e che sperava) dopo una carriera universitaria… Vi racconto la mia storia: dopo la laurea mi sono apprestata ad affrontare il mondo del lavoro piena di ottimismo e di entusiasmo, convinta – ahimè – che un lavoro coi fiocchi fosse lì ad aspettarmi dietro l’angolo… Il primo “colloquio” che ho avuto è stato quello con la titolare di un’agenzia di traduzioni a cui io avevo presentato il mio curriculum sperando in un’assunzione sicura; ero tutta sicura del fatto mio, con la mia tesi di traduzione (103/110), i miei viaggi all’estero e le mie, seppure sporadiche, esperienze di traduzioni private, e questa mi ha prontamente galvanizzata dicendomi che “la modestia è la prima dote di un traduttore” e che poi “assumeva solo gente esperta in traduzioni di manuali tecnici”, e dal momento che io non avevo dimestichezza con le macchine, non ero all’altezza. Questa, comunque, è stata la più gentile; le altre agenzie non hanno nemmeno risposto alle mie domande, e lo stesso destino è toccato a tutti i curricula che ho spedito alle agenzie di viaggio, a quelle immobiliari, di assicurazioni, agli studi di avvocati, di notai, di architetti, ai commercialisti ecc. che ho contattato battendo letteralmente tutta la guida del telefono… l’unico che è andato a buon fine è stato quello ricevuto da una commercialista che mi ha convocata però nel periodo di maggio (!) per farmi dare una mano a fare 730 e 740… peccato che non abbia tenuto conto che se una persona deve imparare a fare i 730 e i 740 non può farlo in 2 giorni e per di più nel periodo di maggio… per giunta mi ha riservato un trattamento mobbistico che non ho denunciato solo per evitare grattacapi, dal momento che do
Io penso che se uno finisce la scuola secondaria e si iscrive all’università e si prende poi una laurea, significa che ha fatto un certo tipo di percorso…dopo deve avere la possibilità di crescere professionalmente nel settore che ha scelto, “tantissimo di cappello” per gli operai che sono grandi lavoratori e risorsa essenziale per il nostro Paese, mio padre lo è stato, a casa “mancano i soldi”, avrei dovuto cominciare a lavorare ank’io dopo la scuola, ma se ho scelto di conseguire una laurea e fatto sacrifici è stato per avere una marcia in più per un futuro discretamente migliore, non voglio fare i miliardi, ma cazzarola quando ti confronti con questo mondo del lavoro padroneggiato dal clientelismo e dalla precarietà ti vien voglia di fare la rivoluzione!
La vita precaria è peggio dell’aviaria!
Visita
http://www.lavorivariabili.it/lv/
http://precarinews.blogspot.com/
Ciao!
Concordo che la legge Biagi sia una vera catastrofe, però devo dire che in Italia troppi giovani non hanno più la voglia di sporcarsi le mani. Io lavoro in acciaieria, turnista al forno fusorio e ho visto molti neoassunti scappare dopo pochi giorni, x’ l’ambiente è sporco, x’ lavorare il sabato notte e la domenica pomeriggio è dura, x’ d’estate si suda…Alcuni ragazzi con cui ho parlato non vogliono neanche metter piede in una fabbrica. Invece di prendersi uno stipendio fisso di 1200/1300 al mese come primo impiego(senza esperienza), preferiscono barcamenarsi in attesa di lavori più comodi. Io in pochi anni sono diventato caporeparto e adesso guadagno 30.000 netti l’anno e non me ne frega niente di finire il turno sporco e sudato!
Guarda, hai anche delle ragioni vere, ma spesso i ragazzi hanno anche aspirazioni di lavorare secondo il loro grado di istruzione che è sempre più alto, sempre di più hanno una laurea, presa dopo sacrifici e tasse, e cercano di lavorare nel loro campo. Poi anch’io ho cominciato 20 anni fa in una sala giochi come operaio di 3 cat. ed oggi sono un impiegato, oltre a questo QUALSIASI lavoro (fisso) ha una sua dignità e importanza, non ci sono lavori di serie A E B, e quello che fai è importante per te e per i tuoi colleghi. L’unica cosa che mi fa pensare è che rischiamo sempre di dividere i vecchi dai giovani, gli operai dagli studenti, i laureati dai diplomati e così via. Comunque continua a fare capire l’importanza del lavoro a chi è appena arrivato, è importante anche questo.
ciao lucio io sono pienamente d’accordo con quello che hai detto,ma devo risponderti dicendoti anche che molte aziende come il tuo settore (fonderie,acciaierie ecc..)non assumono + gli italiani ma soltanto indiani,marocchini ecc.
io vivo a bergamo e nella mia zona sono presenti numerose fonderie ma quasi nessuna assume italiani.
io ho lavorato un anno come addetto al forno fusorio in una ditta della zona ma dopo 2 anni mi hanno lasciato a casa perchè al mio posto hanno assunto 2 indiani assunti con contratto di formazione lavoro con uno stipendio di 550 euro ciascuno. capisci che con 1250 euro che percepivo io loro ci pagheranno 2 extracomunitari.
purtroppo l’invasione degli extracomunitari è un problema molto importante
ciao
ciao lucio io sono pienamente d’accordo con quello che hai detto,ma devo risponderti dicendoti anche che molte aziende come il tuo settore (fonderie,acciaierie ecc..)non assumono + gli italiani ma soltanto indiani,marocchini ecc.
io vivo a bergamo e nella mia zona sono presenti numerose fonderie ma quasi nessuna assume italiani.
io ho lavorato un anno come addetto al forno fusorio in una ditta della zona ma dopo 2 anni mi hanno lasciato a casa perchè al mio posto hanno assunto 2 indiani assunti con contratto di formazione lavoro con uno stipendio di 550 euro ciascuno. capisci che con 1250 euro che percepivo io loro ci pagheranno 2 extracomunitari.
purtroppo l’invasione degli extracomunitari è un problema molto importante
ciao
DA ben un anno cerco di fare l’insegnante. DI inglese. Col mio liceo linguistico, diploma di laurea in inglese, soggiorni in inghilterra ecc, e esperienze lavorative con i bambini…per fare ciò dovrei fare i numeri a colori.(graduatorie sis sos ecc)
Così ho deciso di provare le scuole private.
Un buon uomo generoso mi ha assunto dicendomi che aveva molto lavoro, contratto co co co, 13 euro l’ora.
Mi scusi ma quante ore mi date? che ne so 2 al giorno? e lui: ‘si spera di più signorina”.
”mi deve dare diponibilità signorina, più disponibilità mi dà, più ore di lezione le do”
E io gli do disponibilità.
Lo stronzo aveva trovato un sistema perfetto: tu gli dai la tua disponibilità e la giornata a sua disposizione. Lui ti colloca un numero di ore di lezione dalle 9 alle 21 della sera. Ore che programma il lunedì per la settimana successiva quindi non c’è possibilità di organizzarsi.
Ma quante ore? guardo la tabella e vedo che oggi ho 3 ore, da 45 minuti. Una alle 9, una a mezzo giorno e una alle 8 della sera. Così non ho modo di tornare a casa e trovare una altro lavoro. E sono costretta a trascorrere lì tutto il gio
Stipendio: 700, a volte 600 a volte 500 .
Anche se le ore aumentano, lui assume ancora insegnanti. E uno si chiede: ma come , ma io oggi ho solo 3 ore di lezione e questo assume ancora? SI. Grazie ai contratti co co co di merda e a progetto del cazzo. Quale PROGETTO? Quello dello stronzo del capo di questa scuola e della moglie stronza Well Street di PAdova del cazzo.
Oltre il danno la beffa: le ore a 13 non sono di 60 minuti ma di 45 minuti, pagate perciò al minuto…LADRO
Aspettate non finisce qui: lo stronzo organizza delle feste a scopo pubblicitario, invitando gli insegnanti a fare un dolce. Il vincitore del concorso dolce più buono vince un televisore USATO. Così alla festa pubblicitaria il rinfresco è fatto a spese degli insegnanti. I clienti mangiano e sono contenti e il capo ingrassa…
Come sono contenta che vengano fuori gli scheletri dall’armadio! Sei stata fortunata ad avere avuto un contratto. Io invece, bilingue per nascita con laurea conseguita in Inghilterra (vedi commento del 10/03), sono scappata dopo aver visto che mi facevano lavorare come hai detto tu, ma a 11 euro netti orari e senza contratto pure avendo insistito per averlo! Era sempre il WS di Padova, ma non e’ l’unico, credimi! Finche’ c’e’ gente che ci va continueranno a farlo purtroppo e quindi chi fa da se fa per tre in questo caso, evitando di avere in mezzo datori che non sanno parlare nessuna lingua, compresa la loro madrelingua…
Segue…Inoltre ti sconsiglio vivamente l’Istituto Euroscuola a Padova, l’Istituto Shenker a Padova, Trinity House di Dolo, il CIELS di Padova, Comunicando di Vicenza, CEPU di Mestre. Li ho provati tutti e usano tutti lo stesso sistema, puntano a sfinire l’insegnante con orari assurdi mandandolo anche spesso (se ha la macchina come nel mio caso)in luoghi lontani e irraggiungibili rimborsando spese minime di benzina. Io ho detto basta, li arricchisci soltanto a danno della tua salute e della tua macchina.
Segue…alla lista mi dimenticavo che devi aggiungere l’Istituto Dante Alighieri di Padova e l’Associazione Sedna di Padova. Dopo alcuni mesi mi hanno fatta fuori tutti, non si sa perche’ e dopo poco rispuntava sempre un’altra scuola nuova a ricontattarmi cercando di mandarmi in posti sempre piu’ lontani, chissa’ come mai…L’Istituto Euroscuola mi aveva addirittura fatto il contratto da settembre 2004 a luglio 2005 ma solo a marzo 2005 aveva smesso di assegnarmi lezioni. Se questo non e’ mobbing…Inoltre tutti questi istituti si fanno spesso pubblicita’ al sito del comune di Padova, http://www.padovanet.it/progettogiovani/bacheca.asp?bac=1. Tanti auguri
Segue…In piu’ aggiungi il Centro Diffusione Lingue di Padova che e’ praticamente scomparso dall’orizzonte. Mi ha appena contattato un altro istituto, ti faro’ sapere, ma peggiorano sempre di piu’ ti assicuro. Contattami pure se vuoi. Ritornando all’Istituto Euroscuola di Padova, mi davano sempre meno ore di quelle fissate nel contratto e a volte vicine tra loro, solo che dovevo essere in due luoghi lontani tra loro in modo da non poter farcela. Poi loro guadagnano a pacchetto di lezioni, mentre a noi ci pagano all’ora, sai le cifre astronomiche che gli regaliamo?? Peggio ancora se insegni a un gruppo, ma che ho scritto Gioconda in fronte??????????
Ho visto il CUD di quest’anno e non c’è la cifra alla voce TFR. Ho chiesto informazioni, dice che dalle disposizioni del ministero non è più obbligatorio. Sono soldi miei caxxo avrò il diritto di sapere quanto mi ruberanno con queste nuove leggi.
Abbiamo aperto un forum per mettere in produzione e regalare un motore di schietti ad ogni precario del mondo:
http://www.forumcommunity.net/?c=38259
Salve a tutti …mi chiamo Stefania, Vi scrivo dalla provincia di Ancona… ho 39 anni e sono una “operatrice nel settore tecnologico trainante” ovvero OPERAIA. Lavoro da circa 22 anni in quelle fabbriche di confezioni di abbigliamento che stanno scomparendo a vista d’occhio.Ne ho girate diverse. Non sono qui a lamentarmi dello stipendio perchè percepisco circa 900 euro al mese ma per la paura che, con l’esportazione all’estero di lavoro per il minor costo di manodopera, il mio e di tante altre donne come me andrà scomparendo. Attualmente mi trovo presso una ditta fasonista, lavoriamo per Armani e fino a poco tempo fa ci sentivamo in una botte di ferro in quanto il made in Italy era una sorta di garanzia ma abbiamo sentito un’intervista in televisione di Giorgino (Armani) in cui sosteneva che avrebbe presto anche lui investito in Cina. Ho assistito allo spettacolo di Beppe Grillo sabato 4 marzo 2006 a Pesaro dove ha affermato che noi italiani non possiamo competere con i cinesi perchè loro sono abituati a fare 200 ore la settimana solo di straordinari….non sapete quanto sia vero..Vi racconto cos’e successo poco tempo fa: la nostra ditta dà a sua volta lavoro ad una piccola ditta di cinesi che si trova qui….LA CINA E’ VICINA! Una sera si è presentato il loro capo portandoci le fodere di cappotti che stavamo confezionando…300 capi tutti SBAGLIATI! La nostra capo reparto gli ha spiegato che ci sarebbero servite la mattina seguente e loro hanno lavorato tutta la notte riportandoci il lavoro ben fatto la mattina seguente alle 7.30 come avevano promesso! Possiamo competere con loro? No di certo…senza considerare il fatto che ogni 2 anni noi operaie PERDIAMO 3 stipendi, la tredicesima mensilità, le ferie e la liquidazione perchè le ditte fanno finta di fallire così ci iscrivono alla lista di mobilità……ci mandano a casa senza prendere un centesimo poi riaprono sotto altro nome….. ci riassumono con la lista di mobilità per non pagare i contributi perchè ce li paga lo stato e chi se la prende in quel pertugio recondito siamo sempre noi! Tutte le fabbriche in Italia stanno scomparendo…..vivremo davvero solo ed esclusivamente di turismo??????????? Complimenti per il lavoro che state svolgendo! Baci da Ancona.
Qualche tempo fa parlando con un giovane ingegnere albanese che era venuto in Italia subito dopo Gran Casino ed era riusito a trovare un lavoro regolaremi disse: – Io torno a casa perchè qui in Italia guadagno 900 Euro e ne spendo 600 per l’affitto e il telefono, a Casa ne guadagnerei 300 Euro e ne spenderei 50 tra utenze e affitto(che però non pago perchè lì la casa è mia).
Sempre 300 Euro mi restano per vivere ! … e allora me ne vado ! –
Quello che considero importante notare non è l’alto costo degli affitti italiani ma il fatto che chi non paga l’affitto in realtà non è in condizione migliore *** Oggi in Italia solo pochi (20%) pagano 600 Euro per la casa, in realtà i più fortunati pagano 800/1200 Euro al mese per un mutuo di 25/30 anni con cui si sono “comprati” (quando un giorno lontano sarà loro) la casa. E’ una illusione ***
Questo fa capire che in Italia non è il costo del lavoro che è alto ma il costo dello “Stare in Italia” che rende conveniente andare a produrre da altre parti. E’ come se un imprenditore pagasse 300 Euro per il lavoro (non puoi mica dar di menoa uno che lavora) e altri 600 Euro per farlo in Italia, voglio dire che non è il costo del lavoro ad essere elevato ma il costo di quello che chiamiamo “Sistema Paese” che fa sballare i conti, proprio quel “coso” che vogliamo esportare.
Ci rendiamo conto che i Rumeni, con le nostre vecchie e osolete macchine per il tessile, senza saper lavorare, senza la nostra cultura del lavoro, senza soldi, senza accesso al credito, riescono a essere più competitivi di noi quando produciamo in Italia. Gli Imprenditori Italiani quando vanno Lì sono competitivi e qui in Italia non ci riescono.
Il PROBLEMA NON E’ IL COSTO DEL LAVORO – MA IL SISTEMA PAESE – CHE GONFIA IL COSTO DEL LAVORO.
E il modo i fare le cose che determina il costo delle cose
il problema non e’ chi lavora e dove lavora, il problema e’ chinonfauncazzomatantoilnonnomortomihalasciaounappartamentochemifrutta1500euroalmesedellosfigatochec’einaffitto. se chi lavora mangiasse sempre…cosa mangerebbero quelli che non lavorano?
Si! Il Sistema Italia è il Sistema delle Rendite Parassitarie e/o di Posizione (non solo Immobiliari).
Poi bisogna dire anche che prima di farlavorarequellichenonfannouncazzo sarebbe già gran cosa lasciarlavoarequellicheunlavorocelhanno e lasciarlavoarequellichelavogliadilavorarecelhanno e non credere che sia così facile in questo paesaggio
caro beppe, cari tutti…ho già scritto in questo post della mia attuale esperienza lavorativa, in nero ovviamente…il fatto è che leggendo le moooltissime altre, un po’ mi son fatta coraggio(si sa, tra sfigati..), ma la situazione è nerissima..nonostante ciò, vi invito, di cuore, a farvi due risate su una mia esperienza lavorativa di 3anni fa: faccio un colloquio come commessa in un negozio di abbigliamento,e, forte di una mia precedente esperienza in villaggio turistico, mi prendono! porto i documenti per l’assunzione!commessa part time, paga discreta, due titolari pedanti, ma va beh!inizio…e devo pulire tutto il negozio, bagno compreso, ma nn c’è problema..le titolari mi dicono che piano piano dovrò vestirmi con abbigliamento acquistato nel loro negozio, usufruendo del 10% di sconto(tra l’altro vendevano solo abbigliamento di marca!)!!ma il bello doveva venire: dopo una settimana, la titolare mi chiama prima della chiusura del negozio, io e lei sole solette(senza testimoni), e mi dice che il nostro rapporto di lavoro si risolve lì. io chiedo come mai, se ho sbagliato qualcosa, e lei mi fa”no,non è il lavoro…è a causa della tua insormontabie difficoltà..”…”cioè?” le chiedo io, e lei”be, si tratta della tua altezza…nei periodi di grosse vendite..insomma non arrivi bene agli scaffali..rallenteresti tutto…” ero ALLIBITA!con gli occhi lucidi, le chiedo come hanno fatto a non accorgersi di come sono….non sono riuscita ad insultarla dall’alto dei miei 150cm. (e lei non era poco più alta di me!)ho chiesto alla CGIL se fosse possibile una cosa del genere, ma pare che nei primi 15gg.di lavoro ti possano discrimanare per razza, religione…e, STATURA!ragazzi,sono sarda,vado fiera dei miei 150cm, ma è stata dura digerire la cosa.però mi hanno pagato la settimana…si sono susseguite altre esperienze di lavoro diverse ma altrettando “edificanti”.è dura, ma non deprimiamoci…male che vada io mi trasferisco da zapatero! ciao beppe, ciao tutti!!!!
Ciao a tutti,volevo solo raccontare la mia storia lavorativa attuale.Lavoro da 5 anni a Pavia in un agenzia immobiliare,il mio titolare non ha mai pensato di assumermi ho sempre lavorato in nero come si dice,dopo svariati tentativi sono riuscito ad ottenere un co. co.co.piuttosto che niente meglio piuttosto ho 36 anni stavo pensando di metter sù famiglia ma quando l’ detto in giro tutti mi hanno dato del pazzo.La mia compagna ha un’anno in più e anche lei come me ha un lavoro precario è un insegnante di sostegno con nomine annuali,ritornando al mio caso io guadagno 800,00 euro mensili dalle quali devo detrarre le spese per la benzina che uso per andare in giro a fare gli appuntamenti totale circa 250,00 mensili, dimenticavo ho anche delle provvigioni che mi vengono pagate al raggiungimento di un certo fatturato cioè circa 7000,00 euro mensili.Dopo tutti questi anni lavorando in queste condizioni mi è stato detto che non sono più la persona che fà per loro,una precisazione in 5 anni ho acquisito circa 800 proprietari più tutte le responsabilità del caso.Ciao grazie dello sfogo e un saluto particolare a te beppe a il mio titolare è genovese è proprio vero quello che si dice.
800 proprietari?
Ma non lo puoi denunciare al sindacato? 800 potenziali testimoni che lavorari presso questi tizi. Vincendo la causa almeno 20.000 te li devono sganciare quegli sfruttatori ed evasori fiscali
Dal Kunta Kinte di Daniele Silvestri:
“L’unico miracolo politico riuscito in questo secolo
e avere fatto in modo che gli schiavi si parlassero
si assomigliassero
perché così faceva comodo per il mercato unico e libero.
Però così succede che gli schiavi si conoscono, si riconoscono
magari poi riconoscendosi
succede che gli schiavi si organizzano
e se si contano allora vincono.”
Venite sul mio blog, scrivetemi, uniamoci per cambiare il sistema, per renderlo più giusto:
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
caro beppe, vorrei solo precisare una cosa, stavo dando una mano alla mia ragazza per la sua tesi in giurisprudenza sulla legge Biagi, e avevo intenzione di fare un pezzo di rottura critica su questa legge tanto bistrattata, allora mi è venuto in mente di criticare in prima persona Marco Biagi che intanto purtroppo era deceduto, allora ho fatto richiesta di tutte le discussioni a cui aveva partecipato Biagi in commisione per estrapolare sue parole e sono andato molto affondo richiedendo addirittura non i sunti ma le pagine stenografate parola per parola e mi sono inbattuto in una realtà completamente differente da quello che è il testo di questa legge, ti assicuro che Biagi non aveva in testa questo, e questa non è la legge partita sotto il ministero Bassolino, il nome di Biagi è stato usato e lo scandalo è che da sinistra nessuno ha rinnegato ciò,molto probabilmente perchè nessuno aveva realmente studiato Biagi. le domande quindi sono due: chi ha totalmente rivoluzionato le idee di Biagi da destra usando il nome e le credenziali di quest’ultimo usandolo come parafulmini? e chi da sinistra ha realmente intenzione di avere una vera riforma del lavoro visto che non conoscono neanche i contenuti della bozza della loro legge Biagi?
Egregio Signor Beppe Grillo,
ho visto il suo spettacolo registrato in DVD dello scorso anno.
Lei ha detto che i Bond sono cambiali,
ed è vero, i Bond sono cambiali.
Una menzogna ancora più grande
che ci viene raccontata da quando siamo piccini
è che noi uomini maneggiamo il danaro:
la verità è che maneggiamo banconote,
ed esse sono cambiali proprio come i Bond.
Il corso forzoso ha reso banconote tali cambiali.
La ringrazio e La bacio per lo spazio che mi ha concesso.
Federico
Gentile Beppe,
è questa una riflessione che faccio ormai da tempo.
Ho paura. Ho paura che tutto questo non sia colpa del NANO. Ho paura che tutto questo sia un primo passo di una crisi globale!
Spero. Spero che sia stato il NANO a rovinare l’Italia. Perchè se no siamo veramente nella m…a!
Voi che ne pensate?
benvenuto tra i risvegliati, uno in meno che continua a fare discorsi inutili di destra e sinistra…ed uno in piu’ che ha paura, come me.
non so dove ho mandato la mail riguardante il colloquio fatto ad ikea il 2 marzo e siccome non è in coda mi sono convinto di aver sbagliato, un po stupido. ho 26 anni, da 5 lavoro, adesso ho un contratto part-time a tempo indeterminato in ditta per detersivi e macchine per la pulizzia, fo fatturazione, gestione merce, consegna e anche un po di facchinaggio per il datore in quattro ore (mi paghi la bolletta!. ma ringrazia sempre) 540.00 528.00 531.00 così un mese dopo l’altro. il 2 marzo appunto, colloquio ad ikea di afragola, tra le ultime nate, non bastano 250 negozi nel mondo. (speranze) 9 persone, laureati, diplomati, poveri cristi. “vi offriamo uno stage” dice il collaudato e salito di grado fedele dipendente, tre mesi dalle 8 alle 5 tutti i giorni, non vi paghiamo e non c’è nemmeno la possibilita di integrarvi nel personale, forse. Ho rifiutato, è troppo, in cinque anni sono passato da 500 mila lire a 700 euro poi tre anni a prestazione (cioè mi chiamavano e mi rendevo disponibile per 10, 20 giorni di notte anche qui tutto fare dalla lampadina al montaggio allestimento a 19 metri d’altezza in galleria centri comerciali), poi 500 euro, poi messo apposto, contratto nazionale 800 giù di li, in busta paga! ma 600 in mano + straordinario notturno 5 euro, bello è!?, Mi licenzio?, accompagno il figlio a basket, una collaboratrice schiena al posto della tastiera, tienimi il gioco. fott..i, ciai pure la sindrome di Peterpan. io facevo 16 ore sul trabbattello elettrico lui dormiva Mi licenzio, caco troppo male. poi 600 euro in nero, poi accetto part-time, almeno mangio cucinato. auguri a tutti e sforza italia, abbiate il coraggio di rifiutare tanto non evete niente da perdere, mi sento una mosca bianca, mettetevi anche voi le tutine monouso ad ogni nuovo colloquio. anto
Ciao Beppe,
ti racconto la mia storia…Laureata con 110 e lode in lettere e filosofia, master in giornalismo (perchè fare un Master in Italia…!), certificato di web&graphic designer, ottima conoscenza dell’inglese. Risultato: 4 anni di lavoro in nero nell’organizzazione di eventi culturali, 2 di giornalismo non pagato per riviste specializzate di musica, 2 anni a progetto in aziende private, (due diverse ovviamente)…però non ho mai lavorato in un call center!
Adesso mi sono trasferita negli Stati uniti, dove mio marito sta facendo un PHD in economia – per “ovvie” ragioni fare il ricercatore obbliga chiunque a scappare dall’Italia – e devo dire che, senza pensarci un attimo, ho accettato l’idea di lasciare il mio paese, il mio lavoro “precario”…evidentemente senza gradi speranze. Meno facile è stato lasciare amici e famiglia!
Ultima cosa, ho dovuto spostare la mia residenza in una città straniera per avere il diritto di votare nel mio Paese, c’è qualcosa che non va?
syl
caro Beppe ma non parli mai di quel pagliaccio di E Fede che ci propina tutti i giorni atroci cazzate come se lui vivesse in un altro paese?Ha imparato bene dal suo padrone a raccontare fregnacce.Tu risponderai cambia canale,ma cosi’ i miei nipotini chi li fa ridere?Mi dispiacerà che dopo il 10 Aprile (Prodi volendo) lo dovremo cercare sul satellite,ma per i nipoti si fa questo ed altro.Tanti auguri.Sei UNICO.
La legge 30 è stata certo ideata da Biagi, ma voluta da chi?
Di Biagi non si può dire che fosse uno sprovveduto, essendo egli oltremodo ampio conoscitore delle tematiche del lavoro. Per ciò, mi pongo la suddetta domanda!
Leggendo tra le righe la legge 30 ci si rende conto che questa mercifica le persone rendendole contrattabili, una vera e propria “human resource” (risorse umane). Questo termine rende la persona, l’uomo, uno strumento un mezzo di cui le aziende si servono per il raggiungimento dei propri obbiettivi, inquadrandolo in un archetipo industriale che poco ha a che vedere con la sua natura. Il considerare una persona in tal senzo produce, da parte di chi viene chiamato a rendere produttivo il sistema, “l’anomalia” che la legge 30 è.
In questo contesto mi chiedo: può una persona come Biagi non essersi resa conto delle conseguenze di questa legge? Certo che no. Egli, a mio modo di vedere, ha raggiunto un obbiettivo che da più parti gli veniva indicato, trasferendo tecnicamente una idea in legge, nulla di più. Da questo punto di vista egli ha compiuto il lavoro che era stato chiamato a fare. Piuttosto, viene da chiedersi, essendo questa legge in questa forma voluta dalla sinistra e utilizzata dalla destra, che immagine hanno i nostri dipendenti dei propri datori di lavoro?
Non so dare una risposta, certo di fatto è paradossale che dei dipendenti, dicano al proprio datore di lavoro, come egli debba organizzarsi esprimersi, come condurre insomma la propria attività. Eppure tutto ciò accade sotto i nostri occhi giorno dopo giorno, frase dopo frase.
Vorrei solamente che i nostri politici avessero una più alta considerazione di chi li ha eletti e mantenuti in quell’oblio in cui tutto deve cambiare affinchè tutto resti uguale.
Ciao Beppe.
CONTINUA……OVER 45
le bollette ed ogni spesa fissa per non parlare del grave danno arrecato al percorso pensionistico.
Di questa grave situazione si parla nei salotti TV facendo moralismo e mea culpa psicologico se non dopo che a qualcuno ridotto ai limiti dell’indigenza e della disperazione capiti un giorno di ………….ordinaria follia.
Quello che chiede la gente nelle mie condizioni
e semplicissimo: o un LAVORO o la pensione che gli spetta SUBITO!
OVER 45: VECCHI PER IL LAVORO, GIOVANI PER LA
PENSIONE
Io sono una ex lavoratrice, oggi disoccupata di lunga durata. Dopo 18 anni di lavoro, sono stata licenziata nel ’97 (durante tangentopoli) per fallimento aziendale e, da allora non non ho mai più recuperato il posto di lavoro, nè con gli LSU
(ed in questo caso a parità di requisiti con altri lavoratori il governo adotta 2 pesi e s misure) nè sono mai stata convocata, nemmeno per un semplice colloquio di orientamento dal centro per l’impiego (ed in questo caso non riesco a capire a che cosa servono).
Oggi appartengo alla categoria dei “troppo vecchi per lavorare e dei troppo giovani per andare in pensione” e la cosiddetta legge Biagi ha dato un corposo contributo a tutto ciò, con le seguenti modalità:
– le richieste di lavoro al SUD (laddove ci sono, sporadiche e rare) si stanno livellando sempre di più verso un’età massima di 35 anni con prospettive di occupazione fino a 6 mesi e con requisiti a dir poco paradossali, come la pretesa del diploma o della conoscenza dell’inglese nel caso di un operaio
– le poche richieste di lavoro al NORD (sempre per i limiti di età) da parte delle fantomatiche agenzie interinali (che ti vogliono sul posto) si azzerano nell’equazione con gli astronomici affitti delle case
– le decine di domande con i curriculum rimangono
senza alcuna risposta (perchè in Italia difficilmente si risponde……figurarsi per la richiesta di un lavoro).
Come se non bastasse i strapagati politici non parlano mai della questione (perchè….sazi loro,
tutto il resto è noia) ed i SINDACATI sottacciono
credo, deliberatamente, questo grave problema che oramai interessa milioni di ex lavoratori.
Ora la risoluzione (e non ci vuole certo uno scienziato per confermarlo) di questi gravi problemi dovrebbe essere prioritara e non a lunga scadenza perchè si sa che ogni persona necessita di mangiare tutti i giorni, allo stesso modo mantenere i figli a scuola, pagare
CONTINUA……………..
con requisiti a dir poco paradossali, come la pretesa del diploma o della conoscenza dell’inglese nel caso di un operaio. ******************IMMAGINO CHE LA TUA FAMIGLIA NON AVESSE LE POSSIBILITA’ ECONOMICHE PER MANTENERTI AGLI STUDI, DIVERSAMENTE SAREBBE PARADOSSALE CHE TU NON ABBIA STUDIATO NEGLI ANNI SETTANTA QUANDO ERA NOTO A TUTTI CHE SENZA DIPLOMA NON SI TROVA UN LAVORO DECOROSO. MA COME FANNO GLI EXTRA COMUNITARI A TROVARE UN LAVORO NELLA LEGALITA’E GLI ITALIANI NO ? NELLA MIA AZIENDA LAVORANO UNA DECINA DI EXTRA COMUNITARI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO E I CINQUANTENNI SONO PREFERITI AI GIOVANI PER LA LORO NECESSITA’ DI LAVORARE.
DUCCIO BORGHI
Alla c.a. del Sig. DUCCIO BORGHI
A titolo informativo Le comunico che la sua precisazione non sposta di un millimetro i termini del problema. Provi a dare un occhiata alle richieste di lavoro in generale e converrà con me circa le problematiche anche paradossali
da me esposte nel commento. Ad ogni modo, se ho ben afferrato quello che Lei vuole comunicarmi, Le sarei grata se mi segnalasse l’indirizzo della ditta in cui lavora, così io troverei di certo un lavoro (così mi pare di aver capito)e Lei avrà fatto una buona azione (con buona pace della sua coscienza). Infine, si sforzi Lei di spiegarmi, giacchè ne è a conoscenza, come mai gli extracomunitari riescono a lavorare a tempo indeterminato e gli italiani no.
Per finire, ho un modesto diploma di ragioniera che di certo non mi accorcia l’età.
Cordialità
La mia situazione è analoga a quella di tanti altri giovani italiani diplomati e laureati.
Ho trascorso sei mesi come lavoratore interinale: poiché ho dimostrato di essere più che all’altezza del mio lavoro, non mi hanno più rinnovato il contratto alla scadenza.
Dopo ho frequentato un corso di formazione per adulti disoccupati della regione finanziato dalla provincia, con la speranza che avere una specializzazione servisse ad un’eventuale assunzione e invece sono finita in uno studio come stagista e poi al termine dello stage chi s’è visto s’è visto!!
Dopo questa meravigliosa esperienza ho lavorato come Co.co.co e poi Co.co.pro. per due anni in una scuola di formazione professionale della regione (in cui il 90% delle persone assunte sono tutte raccomandate dalla CISL – poiché anche questo sindacato ha la sua influenza in questo ente – e si può ben immaginare la loro preparazione professionale).
Questa volta la decisione di abbandonare il posto di lavoro è stata mia, perché stufa di venire pagata due volte all’anno e vedere assunzioni a destra e a manca di personale non qualificato (per i motivi già citati).
La mia attuale situazione è quella di Collaboratore occasionale a part-time a 5 all’ora in una copisteria (dove l’affluenza maggiore di clientela si aggira attorno alle 3/4 persone al giorno), e sono convinta di stare gettando via la mia professionalità, duramente acquisita, e i miei titoli di studio.
Maria Anelli.
Sento parlare di Legge Biagi,Non va bene, non è valida.Io sono un neolaureato in ingegneria delle telecomunicazioni che dopo anni di studi tra microonde e campi elettromagnetici, non trova un’occupazione che dia un senso a tali studi. Ho visto i ricercatori del CNR sbattuti ai piedi del Vesuvio in delle villette che saranno state costruite abusivamente dalla camorra, ed ora è sede del più alto organo di ricerca italiano io ho detto no mi hanno offerto stage per 6 mesi a 500euro lordi al mese(sono di Benevento e lo stage era a Milano!!!) Io ho detto no. Il lavoro non c’è, è tutto saturo e la legge non funziona, ma ora ti parlo dell’altra faccia della medaglia lavorativa. Quella che viene vista sempre come la parte ricca che fotte e se ne strafotte. Mio padre ha una piccola impresa edile artigiana da 30 anni,e sono 30 anni che sopravvive.Sai perché???? Perché è un piccolo imprenditore, lavora tanto ma non viene quasi mai pagato regolarmente, spesso non viene pagato e sai da chi? dai lavoratori che tutti tutelano,quelli che fanno la fame. E’ un anno che aspetta la chiusura di un cantiere,lavoro completato , il direttore dei lavori non firma la chiusura(mancia??????), l’amministratore del condominio non paga senza la firma del direttore,ai condomini va bene così e la mia famiglia fa la fame da un anno senza soldi come fai ad aprire altri cantieri? Come fai a pagare gli operai? Il Fisco bussa e vuole le tasse per soldi non presi e la tutela non esiste. Ho fatto una ricerca in rete, non esiste nessun organo che tuteli situazioni simili, a chi mi rivolgo, MONTEZEMOLO? troppo piccoli per la confindustria, ad un avvocato? l’ultima causa civile che abbiamo affrontato per una situazione simile è durata 15 anni.Ma la mia è una famiglia sana, mio padre ha laureato due figli e fanculo tutti perché noi siamo liberi .
E’ confermato: I CENTRI PER L’IMPIEGO SONO INUTILI.
ADECCO, invece, lavora benissimo ( e ci straguadagna).
In poche parole: anche per le Elezioni 2006 si sperimenta (in Liguria almeno) l’invio telematico dei risultati degli scrutini. Per fare questo servono degli operatori: un lavoro occasionale (2giorni), ma sempre utile per chi non naviga nell’oro.
Recluta gli operatori ADECCO e lo fa in silenzio, senza avvisi sul sito internet.
In questo modo, chi lo sa per primo è avvantaggiato…non vengono chiamati gli studenti, i disoccupati, o i lavoratori in mobilità…Chi primo arriva trova il lavoro (ovviamente sono già al completo, hanno già tutti gli operatori di cui avevano bisogno).
I CENTRI PER L’IMPIEGO NON FANNO NIENTE, quando avrebbero a disposizione una corposa banca dati di disoccupati &C., essendo uffici preposti a questo ed essendo GIA’ PAGATI DALLA COLLETTIVITA’, mentre ADECCO è un intermediario che fornisce il servizio A PAGAMENTO.
In sostanza: lo STATO (cioè noi, no?) PAGA un PRIVATO perchè svolga la funzione di intermediario al posto di UN APPARATO STATALE che invece, NON FUNZIONA.
Mi sembra una vergogna!
Chi me lo giustifica questo meccanismo?
A chi devo chiedere spiegazioni?
Chi ci sta guadagnando di più?????
Io l’ho chiesto lo scorso anno ad un consigliere regionale in diretta tv, ma ha solo allargato le braccia sconsolato.
Voi cosa ne pensate?
E’ confermato che i
Sono stata tra gli ultimi (nel 2001) ad essere assunta a tempo indeteminato nella mia ditta, infatti ora sono mobbizzata sperando di farmi andare via. Lo farei anche volentieri, che non mi diverto in questo posto di maschilisti schiavisti. Ma guarda un po’: non mi vuole nessuno, non trovo proprio niente. E dire che sei anni fa, appena laureata, hanno fatto la fila per offrirmi un lavoro.
Ora la ditta sta veramente esagerando: non vuole rappresentanti sindacali perché “rompono le palle”, non è possibile fare sciopero (quei pochi che osano si trovano le ore detratte dalle ferie e la carriera stroncata), ora ci ha anche negato la una tantum dei metalmeccanici perché ci hanno dato 500 euro di premio produzione a natale, che vogliamo di più. E tutto questo nella indifferenza dei più. Io sto protestando, tanto non ho molto da perdere e spero di andarmene al più presto, ma mi sembra di combattere contro i mulini a vento.
Cambieranno le cose? Sto anche pensando a mettermi in proprio, come ha suggerito qualcuno (grazie del consiglio).
Chiara
dimenticavo: mi dispiace dirti che questo succede nella tua città. 🙁
Organizziamo una risposta,smettiamola di compatirci, per i residenti in emilia romagna contattare il sito http://www.atipicirer.org.Su la testa!Ciao!
PRODI MI HA CONVINTO A NON VOTARE PER BERLUSCONI
BERLUSCONI MI HA CONVINTO A NON VOTARE PER PRODI
LA MUSSOLINI MI HA CONVINTO CHE
“E’ PEGGIO ESSERE FASCISTA CHE ESSERE ETEROSESSUALE”
BOSSI MI HA CONVINTO CHE
“LA LEGA PADANA NON E’ LA LIGA VENETA”
CASTELLI MI HA CONVINTO CHE
“E’ MOLTO MEGLIO EMIGRARE DALL’ITALIA CHE IMMIGRARE IN ITALIA”
e POI da sempre
I FINI NON GIUSTIFICANO I CASINI
E
I CASINI NON GIUSTIFICANO I FINI
E SE OCCORRE FARE UNA SCELTA DI CAMPO:
allora O ROMANIA O SANTO DOMINGO !!??)
SONO PERFETTAMENTE IN SINTONIA COL TUO PENSIERO,E DA MOLTO TEMPO CHE LA PENSO COME TE’
E LA MIA SCELTA PER SANTO DOMINGO SAREBBE IMMEDIATA.!!!
Anch’io, come molti di voi, mi chiamo Precaria…vivo ancora con mamma e papà(ho 24 anni),lei in cassa integrazione da 5 anni(…con Postalmarket sai uso la testa…), lui agricoltore da quando aveva 14 anni(dipendente!), io educatrice precaria. Lavoro 4 ore al gg., non vengo pagata come Educatrice Professionale, ma come Assistente Educatore, che per la legge non esiste(!)…2 settimane al mese lavoro anke il ven notte sab e la dome(per un’altra cooperativa), niente contratto, stipendio ogni 3 mesi!
Guadagno poco più di ciò che spendo per la benza, di una macchina veccchia, che da qualche giorno mi ha pure lasciata sola in tangenziale. Amo il mio lavoro, ma ogni tanto tutto questo mi fa perdere le staffe e la speranza…
il mio invito è di andare a votare il 9aprile e di continuare a rompere i coglioni come società civile, perkè è un nostro diritto e un nostro dovere!
qualcuno diceva…dai diamanti non nasce nulla dal letame nascono i fiori…dopo tanta merda la speranza è che l’Italia torni ad essere un paese dignitoso e rispettoso dei suoi cittadini!
E perchè no, Beppe, aggiungi pure questa! 28 anni, laureata da due in medicina veterinaria. Dopo essermi fatta un mazzo così per scavalcare quei 78200 esami (e come me, tutti e ribadisco tutti i miei colleghi, che nessuno si azzardi a dire che fare il veterinario è una cosa da nulla!) sognavo di poter finalmente essere almeno un pochino utile a queste creature che sono costrette a convivere con noi, quasi sempre nella maniera più sbagliata per loro, dal LORO punto di vista! Negli ultimi due anni di università ho dovuto andarmene di casa per motivi seri e ho vissuto a spese del mio compagno, mio coetaneo, il quale tutt’ora dopo 7 anni di lavoro (per fortuna a tempo indeterminato!)non guadagna più di 800 euro al mese (call center pure lui!). Abbiamo fatto i salti mortali per vivere in due con quella cifra e una volta laureata, anche se mi sarebbe piaciuto tanto, non potevo permettermi di andare a lavorare in una clinica veterinaria dove ti pagano 20 euro al giorno in nero, 12 ore di lavoro continuato, notti e festivi compresi! Perchè è questo quello che ci offrono; le cliniche veterinarie se ne fregano della qualità e della cura del paziente; gli frega solo di avere manodopera a basso costo! Tanto se l’animale sta male, il padrone ci va lo stesso a visita, e paga comunque, che tu sia bravo o no! Dove finiscono quelli come me? Quelli che dopo una laurea si devono mantenere e che non hanno i soldi per aprirsi un’attività? O a vendere farmaci e/o alimenti per le multinazionali, o se proprio proprio sei fortunato, con una borsa di studio (neanche cococo/pro che pagherebbero un pochino meglio!) da fame a fare ricerca spesso inutile e giurassica, dovendo a volte assistere a veri e propri sacrifici degli animali! Tanto per dormire bene la notte!!!!! Il risultato è che non solo fai fatica a mantenerti e non sai per quanto durerà quel lavoro, ma inoltre per lavorare devi andare contro tutti i tuoi principi, altrimenti la panza non la riempi!
Sono uno studente laureato in scienze della comunicazione in quella ”fabbrica mangiasoldi” che e’l’ universita’ italiana. Al momento ho accettato un tirocinio all’ Agenzia ANSA di Ancona, sapendo sin dall’ inizio che non ci sarebbero state prospettive e che alla fine dei tre mesi sarei tornato a casa. Precario, come la gran parte delle persone laureate fra i 23 e i 40 anni.
Credo sia interessante riferire di un’ esperienza che mi e’ capitata nei mesi di dicembre e gennaio a causa di una lunga serie di colloqui, ovviamente finiti male, per un posto di ‘esperto di prodotto junior’ in Seat-P.G. su Bologna.
Il primo step e’ stato un colloquio con un’ agenzia di lavoro interinale (Adecco) che, preso atto delle mie attitudini dopo aver visionato il mio curriculum, mi ha spedito a Roma (ovviamente le spese di viaggio erano a mio carico) per la seconda fase del colloquio.
Questa e’ andata bene (a detta del mio selezionatore), e dopo un mese circa sono stato ricontattato per un terzo colloquio con un manager di Seat per verificare ulterirmente le mie qualita’logicamente ponendomi sempre le stesse domande – parlami di te in 10 min, dimmi quant’e’ in percentuale la tua parte razionale e quella istintiva – ‘molto utili’ ai fini di una valutaziona globale della mia figura professionale.
Per il quarto colloquio mi viene riferito da Adecco che devo andare a Torino, che siamo rimasti in 2 per due posti e che quindi ci sarebbero state buone probabilita’… al momento nessuno mi ha ancora contattato e non credo che lo faranno piu’.
La sensazione di essere stato trattato come una merce su cui 2 aziende hanno speculato risparmiando su tutto (niente rimborsi) ritrovandomi con un pugno di mosche e senza nemmeno ricontattarmi per farmi sapere l’ ormai ovvia conclusione della vicenda. Per fortuna mi ritengo una persona degna di questo nome e come tutti coloro che sono nella mia situazione, cerco di non mollare e di guardare al futuro con realismo.
Un saluto
Luca
….riguardo ieri sera…..siamo nella merda più nera…quelli erano due coglioni senza argomentazioni….ed io nei sondaggi fatti agli Italiani ascolto…:”..era più simpatico Prodi…però Berlusconi…”.Intanto ho 34 anni e sono disoccupato….e ancora nulla è cambiato….Buona notte Italia..buona notte Italiani…ed i coglioni non erano più due…ma milioni…!!!
Luke.
Ciao a tutti sono una studentessa di 24 anni e volevo raccontarvi due mie recenti esperienze lavorative..
Dopo quasi 4 anni di lavoro come impiegata in 1 azienda di Milano (esperienza molto positiva, ho incredibilmente trovato persone davvero speciali), sono tornata a udine, la mia città.
1°lavoro trovato:tramite agenzia interinale, come receptionist in un centro abbronzatura. Dopo 1 mese in nero(con tutto il mio impegno e ottimi riscontri con i clienti)mi chiama la proprietaria dicendomi di portare finalmente i documenti x l’assunzione, ma a fine giornata il marito mi dice che si era sbagliata e di non tornare più grazie..in quel posto si può assistere a 1 improbabile rinnovo del personale..E’ il SOLE&SOLE di P.le Cella a Udine…vi prego evitatelo perchè è un luogo di SFRUTTAMENTO (e devi pure sorbirti le attenzioni viscidamente maniacali del vecchio!!)
Demoralizzatissima e anche giusto 1po innervosita, mi metto alla ricerca di un altro impiego x mantenermi..Ma a parte improponibili contratti x lavori di telefonista (già provato, poi devi litigare per essere pagata…)o simili..
2° lavoro: sempre come receptionist nel +rinomato salone acconciature di Udine…ovvero da ANTONY..faccio i nomi perchè è famoso, simpatico, storico direi visto che è li dagli anni70 quindi lo conoscono tutti.i prezzi da lui sono alti si sa ma del resto lui è 1 artista..Mi sono impegnata tantissimo anche li, e anche li sono soddisfatta di quello che ho fatto, la sera mi studiavo la linea di prodotti che vendevano per essere superpreparata..ma anche li ho avuto 1spiacevole sorpresa..dopo 2 settimane di lavoro (in nero, ma va!)mi arriva la paga..3 all’ora,e la mia collega apprendista parrucchiera..udite udite..1,50 ovvero poco+ di 10 al giorno, per 8 ore di lavoro..e allora addio Antony..Ricordatevelo signore quando gli poggiate 150 per 1 ora di lavoro, che i gentili ragazzi che vi servono sono SFRUTTATI!
Ecco,questa è la mia esperienza…SPERIAMO CHE IN FUTURO VADA MEGLIO! CIAO S
Anche io sono di Udine. Non ho avuto esperienze come le tue finora. Volevo solo dirti che hai fatto bene a fare nomi e cognomi..non sono luoghi che frequento (non faccio lampade e vado raramente dal parrucchiere- e poi sto anthony e un pò esoso) ma se mi capita farò loro una pessima pubblicità.
In bocca al lupo per il futuro, Silvia
Butto li’, giusto per ridere, la situazione mia e della mia compagna: lei ha 27, laureata 110 e lode in lettere antiche, master Bocconi in public management (9000 euri, abbiamo fatto un mutuo di 6 anni), master Bocconi in bilancio sociale e gestione finanziaria degli enti locali, attualmente iscritta ad economia come seconda laurea. Prende la bellezza di 600 euri lordi al mese, con partita iva (che diventano circa 380 netti), per un lavoro che a tutti gli effetti è di dipendente, in uno studio privato pieno di soldi, ma che evidentemente ne vuole di più…
Io in confronto non mi posso lamentare: 1000 Euroni puliti al mese, naturalmente senza contratto, senza ferie, senza malattia, senza nulla insomma. Per fare cosa?
Il direttore responsabile di un giornale locale, 10 ore al giorno per 7 giorni la settimana…
P.S. ho strappato la tessera elettorale tanti anni fa, e non me ne sono mai pentito…
in cambio qualche soddisfazione me la prendo, però, perchè nei miei editoriali posso sfogarmi contro il mondo politico, e adesso che son tutti in fregola per le elezioni è una vera pacchia vedere le loro facce quando denuncio le loro porcherie.
Magra consolazione…;-)
1. Le offerte di lavori precari/sottopagati aumenteranno (predatori) fino a quando continuerà a crescere il numero di lavoratori disponibili ad accettarle (prede). Ogni contratto genera due precari: Chi accetta il lavoro e quello che verrà licenziato perché c’è un precario più economico di lui.
Per far diminuire una popolazione di predatori la si affama, togliendogli le prede.
3. Il dipendente fornisce il proprio lavoro in cambio di stabilità; Il datore di lavoro fornisce i capitali e l’organizzazione, corre i rischi e trattiene il valore eccedente.
Il precario riceve due soldi, punto e basta. No stipendio, no pensione, prossimamente no sanità. Il datore di lavoro precario non fornisce capitali, non organizza (chi c’è sa com’è) e non corre rischi.
2. Il pericolo più immediato è chi ci convince che è abbastanza magnanimo da farci suoi schiavi e che, da soli, non sapremmo cavarcela. Generalmente è una persona tra i 35 e i 50 anni, con posto fisso e di responsabilità, a prima vista brillante. Non è intelligente: Ha sfruttato molte persone intelligenti. Non è brillante: Manipola. Non offre opportunità: Recluta schiavi.
Ricordate: siamo capaci di fare qualcosa di buono, altrimenti non ci vorrebbero.
4. Non caschiamoci! Abbiamo delle alternative! Noi siamo quelli che fanno il lavoro: Facciamolo per noi stessi!
Se sopravviviamo in un call centre, avremo sicuramente successo in un’attività commerciale: apriamo una bancarella al mercato, un mercatino dell’usato o un sito di e-commerce.
Se lavoriamo su progetti finanziati concorriamo noi stessi per i finanziamenti.
Se facciamo un lavoro manuale passiamo all’artigianato: Le attività di riparatore di piccoli elettrodomestici, imbianchino, giardiniere, ecc.. non richiedono investimenti.
In Italia l’arbitro è cieco, il presidente è scappato all’estero, l’allenatore è negli spogliatoi con la barista … Noi possiamo decidere chi gioca: Alziamoci dalla panchina e corriamo dietro a quella palla!
Buon senso. Io aggiungo: denunciate i predatori!!!! AVETE LA LEGGE DALLA VOSTRA!!!!!! Non vi fidate di sindacati? Ci sono gli avvocati! Non vi fidate neanche di quelli….. accidenti come siete scottati.
“Ciao belli” sei un genio! Cosa denunci? I “predatori” sono predatori legalizzati, a norma di legge.
Gabriele dice di FARE un lavoro, non cercarsi un posto di lavoro presso qualcuno, quindi di non fare la preda (a norma di legge anch’essa, s’intende…).
Aggiungo: se si é scaltri e capaci, molte delle grandi incaprate descritte in tutti questi commenti sono EVITABILI A PRIORI.
Bell’intervento, Gariele.
Complimenti Gabriele! il tuo commento è illuminato e illuminante! Occorre coraggio per iniziare a camminare con le proprie gambe, ma viste le alternative (umiliazioni,sfruttamento e in definitiva povertà mascherata da sopravvivenza) mi sembra il minimo inziare a far lavorare cervello e braccia per se stessi e non più per gli schiavisti legalizzati.
Grazie a Beppe per lo spazio e l’attenzione.
A Mauro Setti,
scusa ma il genio sei tu…. La maggior parte dei racconti qui descritti sono da denuncia. Io mi occupo di amministrazione del personale da quasi dieci anni e un po’ me ne intendo. Ti assicuro che in molti di questi casi la denuncia ci sta bene… anzi benissimo. Non sono le tutele che mancano, ma il coraggio di agire. Tutto è migliorabile, ma è inutile prevedere ulteriori tutele se poi chi ha diritto ad agire non lo fa. Questo era il senso del mio intervento.
Ciao
ECCOVI LA TRISTE STORIA (METAFORICA) DI UN LAUREATO ITALIANO:
Dopo gli anni di studio, il laureato entra in borsa (il mondo del lavoro) e si accorge che il titolo su cui ha investito anni di vita nessuno intende comprarlo. Si da da fare, ma nulla, viene snobbato come carta straccia. Entrano in scena a quel punto “brocker” specializzati nel consolare il laureato in difficoltà. Secondo i nuovi trend, gli dicono, il titolo non è più sufficiente: serve specializzazione. Frequenta perciò un anno di master, e torna in borsa. Ma l’indice è ancora in negativo. Si vergogna, si sente abbandonato, non sa cosa fare. Ma ha un’enorme energia e non la vuole sprecare.
Si accoda quindi all’ufficio stage. Lì trova esperti finazieri che danno opportuni consigli: “Noi siamo interessati ad acquistare il Suo titolo” gli dicono “ma vogliamo una PROVA DI DISPONIBILITA’: Lei deve comprare una parte delle nostre azioni, del valore di QUALCHE MESE DI LAVORO GRATUITO. Abbia fiducia, investa sul futuro”. Così compra un pacchetto di azioni, nella forma di sei mesi di lavoro non retribuito. Prende parte alle attività, fa sfoggio del prorpio capitale. I finanzieri riconoscono i pregi del suo patrimonio. Finchè arriva il gran giorno dell’assunzione.
All’appuntamento non trova nessuno. Solo un biglietto: “Caro stagista, con sommo rammarico non ci è possibile ora procedere all’acquisto del Suo titolo. Lei ha acquistato nostre azioni: ma noi in cambio l’abbiamo resa protagonista, per un certo periodo. E’ il massimo che possiamo renderLe in questo momento difficile. Grazie di tutto e arrivederci”. Capisce allora che all’università, al master, all’uffico stage tutti hanno solo chiesto e preso denaro e si sono dileguati. L’unico ad aver sempre fornito un valore reale (la fatica) era lui, ma inutilmente.
Prima di andarsene, incrocia un giovane entusiasta: “Perdoni” gli dice “mi manda l’ufficio stage, ho appena comprato alcune azioni della vostra azienda, eccole qui. Devo palare con lei?”
….riguardo ieri sera…..siamo nella merda più nera…quelli erano due coglioni senza argomentazioni….ed io nei sondaggi fatti agli Italiani ascolto…:”..era più simpatico Prodi…però Berlusconi era impettito..e rigido…”…intanto ho 34 anni e sono disoccupato….e ancora nulla è cambiato….Buona notte Italia..buona notte Italiani…ed i coglioni non erano più due…ma milioni…!!!
Luke.
Sempre l’ILLUMINATO SOPRANOMINATO PROFESSOR BRUNETTA dichiarò al costanzo show e anche a ballarò che ha tentato di fare questa proposta ai suoi colleghi, nel momento in cui capì che la legge Biagi non era poi così tanto da andarne fieri:
dare qualche diritto in più ai co.co.co. e compagnia bella, e TOGLIERE QUALCHE DIRITTO AI CONTRATTI DEI DIPENDENTI, e gli avrei voluto chiedere a questo punto a cosa avrebbe rinunciato, percependo lui uno stipendio da professore universitario e da parlamentare.
Perchè invece di blaterare questa gente non si preoccupa di fare i controlli attraverso l’ispettorato del lavoro, che tante aziende, pur proponendo i vari contratti co.co.co. e co.co.pro. quindi da lavoratore indipendente, pretendono un comportamento sul lavoro da lavoratore DIPENDENTE, pretendendo quindi la puntualità al lavoro, contando i minuti e addirittura facendo timbrare il cartellino!!!!
Ci sono dei grandi furbi che addirittura ti danno il badge da timbrare, sapendo che tanto nessuno li controlla e nessuno si ribella perchè c’è una fame nera di lavoro al punto che si accettano cose………………..come quando questa legge non c’era.
MA IN FONDO COSA E’ CAMBIATO DA QUELLO SKETCH DELLA SMORFIA in cui Troisi faceva la Madonna che andava a cercare lavoro a Napoli ed ogni volta le rispondevano:
– questo è un lavoro a nero;
– questo è un lavoro a cottimo.
E allora la Madonna-Troisi chiede, “scusate ma un lavoro e basta a Napoli non c’è?”
Se potessi un giorno vorrei dire a Brunetta e alla premiata ditta Berlusconi che anche loro potrebbero rimanere vittime della flessibilità:
dopo aver disseminato disastri per la premiata ditta non cì sarà più posto qui sulla Terra e saranno costretti ad andare in esilio volontario su Marte: ora sto capendo il perchè si spegono tanti soldi per cercare qualche forma di vita da quelle parti.
Sarebbe divertente vederli partire.
Beh, io me lo auguro! a presto.
…Per la grande eccitazione, quasi dimentica che nessuno lo ha ancora acquistato, ma non importa: nel corso dei tre mesi, i finanzieri UNANIMEMENTE riconoscono i pregi del suo patrimonio ed egli pure ha la sensazione che tale valore sia inequivocabile. Finchè arriva il gran giorno ed egli si reca all’appuntamento con i finanzieri per ottenere il suo contratto. Ma non vi trova nessuno. Sul tavolo c’è però un biglietto per lui: “Caro stagista, purtroppo la borsa oscilla, per noi questo non è un momento favorevole, e con sommo rammarico, non ci è possibile procedere all’acquisto del Suo titolo, nonostante il suo inequivocabile valore. Sappiamo che Lei ha generosamente accettato di acquistare alcune nostre quote. In cambio noi l’abbiamo resa protagonista, per un certo periodo. Non è molto, ma è il massimo che noi possiamo renderLe in questo momento difficile. Grazie davvero di tutto e arrivederci”. Egli pensa a tutto il suo percorso. Pensa ai broker che lo stimolavano all’università: hanno preso il denaro e si sono dileguati. Pensa a quelli che lo hanno convinto a frequentare il master: hanno preso il denaro e si sono dileguati. Pensa alle promesse dei finanzieri che gli hanno chiesto di compreare azioni: hanno preso il denaro e si sono dileguati. Capisce che ha sempre e soltanto camminato in una bolla finanziaria nella quale l’unico a fornire un valore reale (la fatica) era lui, in cambio di illusioni. Immerso in questi pensieri, nei corridoi dell’azienda, incrocia un giovane dall’aria entusiasta, pieno di vita, che lo scambia per un professionista (perché lo è, in realtà): “Perdoni” gli dice “mi manda l’ufficio stage, ho appena comprato alcune azioni della vostra azienda, eccole qui. Devo palare con lei?”
capi reparto commerciali che svolgete il vostro lavoro in quei giganti di cemento che deturpano le nostre periferie, che vi ammazzate con 12/15 ore di lavoro pagati come un semplice impiegato full time, che avete vita sociale pari a 0 assoluto, che i vostri figli li vedete crescere in fotografia, alziamo la testa!
nessuna associazione sindacale ci tutela perchè di fatto siamo “clase dirigente”, nessuno sa che esistiamo! io ci ho perso la salute, crisi depressive attacchi di panico malesseri psicosomatici di ogni sorta, cerco un altra occupazione ma come potete ben immaginare non è semplice sopratutto per chi come me vive in grandi città chiuse.
come sopravvivere oramai adulto con moglie e figli ai dettami di una categoria che crede solo al profitto, a quante ore rimanere aperti al pubblico alle n domeniche aperti al pubblico che per molti di noi sono il 7 giorno lavorativo su 7, questo grazie a coloro i quali passano le domeniche a fare struscio in questi posti noncuranti di chi e come li manda avanti.
sapete che gioia passeggiare in campagna la domenica, nel silenzio e nella tranquillità…la massa invece dopo una settimana di code in tangenziale o di odissee sui treni riprende la macchina o il treno e si ributta in città per passeggiare nei centri commerciali, dico evviva i piccoli dettaglianti che non vogliono le aperture domenicali e orari più umani per tutti, io guadagno 1200 euro al mese sono forse diverso da te impiegato 8 ore per 5 giorni che il sabato e la domenica cerchi sollievo nell’aria condizionata del centro commerciale? ho forse meno diritti di un metalmeccanico che come me sbarca il lunario ma ha una nazione intera che si mobilita per lui?
oggi ho l’ennesiam seduta dallo psicologo che mi sta aiutando (non so quanto) a uscire dai miei malesseri di NUOVO SCHIAVO.
Ho 25 anni sono una laureata in scienze dell’educazione con 110 e lode indirizzo educatore professionale. Sto lavorando a progetto con un contratto per tre mesi (chissa perchè?!! vero?) alla modica cifra di 450 euro al mese, che non arrivano mai nel mese giusto, in un centro ricreativo per l’infanzia con bambini multicolorati. Il lavoro che faccio mi piace…ma mi chiedo circa la mia laurea a che serva… che figura professionale forma? Dal momento che è il nuovo corso di laurea della vecchia pedagogia verrebbe il dubbio che formi dei pedagogisti…ma no, noi non siamo “pedagogisti”. La parola pedagogista ancora oggi si trova in qualche testo… ma chi è?
Volete sapere il colmo qual’è? In questi giorni, insieme ad una mia collega, avevo presentato una domanda per partecipare ad un concorso di educatore professionale… solo dopo, ho saputo che noi siamo state di fatto escluse dal concorso perchè laureate.
La nostra figura professionale (se professionale si puo chiamare) si sovrappone all’educatore professionale con diploma, con l’unica differenza che quest’ultima figura è preferita dal momento che dal punto di vista retributivo è più conveniente pagare un dipendente non laureato… e noi che ci siamo fatti 4 anni di studi non abbiamo neppure la possibilità di scegliere di essere sottopagati!!!
Viva l’Italia: il paese dove sicuramente non conta quanto sei capace e formata per fare una cosa ma solo quanto sei legalmente sfruttabile!
Dalla mia Sicilia per il momento è tutto.
Rosalba
Ho 25 anni sono una laureata in scienze dell’educazione con 110 e lode indirizzo educatore professionale. Sto lavorando a progetto con un contratto per tre mesi (chissa perchè?!! vero?) alla modica cifra di 450 euro al mese, che non arrivano mai nel mese giusto, in un centro ricreativo per l’infanzia con bambini multicolorati. Il lavoro che faccio mi piace…ma mi chiedo circa la mia laurea a che serva… che figura professionale forma? Dal momento che è il nuovo corso di laurea della vecchia pedagogia verrebbe il dubbio che formi dei pedagogisti…ma no, noi non siamo “pedagogisti”. La parola pedagogista ancora oggi si trova in qualche testo… ma chi è?
Volete sapere il colmo qual’è? In questi giorni, insieme ad una mia collega, avevo presentato una domanda per partecipare ad un concorso di educatore professionale… solo dopo, ho saputo che noi siamo state di fatto escluse dal concorso perchè laureate.
La nostra figura professionale (se professionale si puo chiamare) si sovrappone all’educatore professionale con diploma, con l’unica differenza che quest’ultima figura è preferita dal momento che dal punto di vista retributivo è più conveniente pagare un dipendente non laureato… e noi che ci siamo fatti 4 anni di studi non abbiamo neppure la possibilità di scegliere di essere sottopagati!!!
Viva l’Italia: il paese dove sicuramente non conta quanto sei capace e formata per fare una cosa ma solo quanto sei legalmente sfruttabile!
Dalla mia Sicilia per il momento è tutto.
Rosalba
Scusate non ho il dono della sintesi!Ho pensato che per 900 euro al mese,rischiando la pelle in autostrada,senza nemmeno un grazie per aver a volte lavorato anche due notti di fila x finire dei lavori,non ne valeva davvero la pena!Me ne sono andata,confortata dal mio legale. Altro lavoro in una ditta di hw,qualche mese, vicino casa.La situazione è che ormai sei un esecutore materiale,non hai nulla da inventare…”E’ già stato tutto inventato, dovete solo farlo funzionare”: a questa frase mi son sentita cadere le braccia a terra.Motivazione a zero, al termine dell’ultimo contratto a tre mesi,non l’abbiamo rinnovato.E’ vero, la ricerca in Italia è morta,anche per le grandi come la STM… Nessuna possibilità, nemmeno a Milano, quindi. Com’è finita? Sto facendo un corso di interior designer, cambio radicalmente settore, torno alla mia adolescenziale passione per il disegno e le altri figurative.Peccato aver perso i miei anni migliori a studiare cose che non mi son servite per nulla, cercando di eccellere per aver migliori possibilità nel mondo del lavoro o della ricerca… Peccato per le illusioni, venute giù una dopo l’altra. Ora sono a spasso, e cercando lavoro in questo nuovo settore, nel leggere il mio CV quasi mi ridono in faccia. Convivo da quasi 4 anni, e di figli, secondo voi, con me a spasso e lui con un lavoro a singhiozzo si può parlare?
A proposito di ieri sera, della situazione dell’Italia meravigliosa descritta dal centro-destra: sapete che vuol dire non poter accedere ad un mutuo con un contratto di tre mesi? Le analisi voi le fate? Se si, sapreste che le file d’attesa son lunghissime, e le analisi costano sempre di più!! Mettetevi una mano sulla coscienza, prima di parlare!
Una trentenne che avrebbe tanta voglia di andarsene dall’Italia!!
E’ un po’ che leggo, allibito, questi commenti. Ho 43 anni, una laurea in Ing. Meccanica, un lavoro “normale” decentemente pagato ( non so se dopo 16 anni guadagnare circa 2.400 Euri è poco o tanto, visto che mi pare sempre poco). La situazione dei giovani è scandalosa, anche dei Laureati, ma voglio ricordarvi che anche prima era così, che anche io quando ho cominciato ( fine anni 80 ) guadagnavo 1milione e 300. La mia prima azienda FALLI’ dopo 2 anni e me ne scappai prima della cassa integrazione. Non si trovava quasi niente, feci un concorso e entrai qui dove sono adesso (ora non fanno più i concorsi, assumono direttamente gli amici dei politici e dei mafiosi). Mia moglie fa l’insegnante, non abbiamo casa nostra, ma un caro affitto. E’dura per noi, non so come fate, avete tutta la mia stima e solidarietà. Condivido chi vi consiglia di non abbassare la testa, perchè come scoprirete la propria dignità non ha prezzo ( se si è persone per bene).
In Italia c’è il 12% di laureati, pochissimi rispetto agli altri paesi, ma siccome questi laureati non trovano lavoro, allora in Italia non ce n’è abbastanza, è inutile che si dica che ci vogliono più lauree! E’ un falso.
L’italia nostra è rigidissima, divisa in caste di privilegiati, quando sentite lodi sperticate ai valori della famiglia è alla “Famiglia” che si riferiscono, e i valori di cui parlano ve li potete immaginare da soli.
Forse cambierà qualcosa, anche se nei miei quasi 20 anni di lavoro non è successo niente di nuovo.
Vi faccio tanti auguri, di vite meno difficili e appassionate, come sarebbe giusto per tutti noi. Questo è quello che ho imparato dai miei ( ex contadini) e che loro hanno sempre detto essere il “Comunismo”.
Infine l’ultimo augurio per qualche manipolo di magistrati: che vi riesca di arrestare Berlusconi e la sua mafia.
AB
Sono una ragazza di 30 anni, nel 2002 mi sono laureata con lode in ingegneria elettronica all’università di Ancona.Al termine delle superiori avrei voluto fare fisica, ma un prof. dell’uni dell’Aquila, amico di famiglia, disse: “In Italia se sei un fisico finisci per fare l’insegnante,le possibilità di ricerca esistono all’estero,te la senti a 19 anni di prendere una decisione così vincolante per il tuo futuro?”. L’alternativa fu proprio ingegneria,il cui biennio era molto simile a quello di fisica.I primi due anni sono andati infatti lisci.Il triennio è stato molto duro, perchè ho scperto che non era quello che avrei voluto fare da grande…Sei in gioco, devi giocare: “saresti l’unico ing. della famiglia, vedrai che poi il lavoro ti piacerà…”. Finalmente ce la faccio, e bene anche, visto che ii risultati sperimentali della mia tesi vengono pubblicati in un articolo sulla IEEE.Inizia l’odissea lavorativa:tre mesi in una piccola ditta di progettazione hardware,la ditta è in crisi,fallisce,e mi viene retribuita la metà di quanto dovuto.Questo il primo lavoro,dopo 8 mesi di attesa.Dopo un mese trovo un altro lavoro,presso un BP dell’IBM.Mi occupo di sw, stavolta, ma nell’ambito meccanico.Ho un contratto formazione lavoro.Dovrei essere formata,invece, dopo due settimane di studio,inizio l’iter per tutt’Italia: sono io che formo con dei corsi le persone,e faccio assistenza ai clienti.Il più vicino è a 330 km da casa mia, il più lontano a 640 km… Mi stufo, per compensare la frustrazione mi viene offerto di occuparmi anche di un altro sw, accetto.Alla fine questo ha comportato un aumento del lavoro,alle stesse condizioni contrattuali(della serie: straordinari non pagati, nessun extra per le trasferte ecc).Chiedo un aumento,o quantomeno una riduzione del carico lavorativo,che con il licenziamento di un altro ragazzo nel frattempo era aumentato.Al no,dico che mi licenzio:vengo minacciata di pene legali,non potendo rescindere il contratto prima del termine a mio piacere
Leggo in molti commenti che in Italia non siamo capaci ad azioni di protesta sullo stile francese perche’stiamo troppo bene
Basta con la storia che in Italia stiamo bene
Il tenore di vita in francia e’ senz’altro superiore a quello italiano.
La differenza sta tutta nel fatto che in francia
non sono stati RINCOGLIONITI per 25 anni dalle
televisioni di un asservito alla loggia P2
SVEGLIA MASSA DI RINTRICIULLITI
in merito alla p2 e ai suoi iscritti, x favore, leggete qui:
http://www.disinformazione.it/loggiaP2.htm
http://www.disinformazione.it/p2-abc.htm
a proposito delle proteste francesi di questi giorni vorrei far notare come i contratti contestati siano destinati ai minori di 25 anni mentre i conntratti cosi’detti FLESSIBILI in italia sono estesi a tutti! quanto dobbiamo imparare ancora dai nostri cugini transalpini in fatto di democrazia e civiltà che’se correttamente intese e realizzate andrebbero di pari passo! il problema è che qui ognuno pensa a coltivare solo il suo orticello al motto di tiriamo a campà!ma quando ci svegliamo? non vorrei che ci svegliassimo nel bel mezzo di un incubo che,forse è già iniziato.
Giusto per piangere un paio di risate amare, riporto qui la situazione della mia compagna: 27 Anni, laureata 110 e lode in lettere antiche, master Bocconi sul management pubblico (pagato 9000 euri, abbiamo dovuto chiedere un mutuo…), iscritta ad economia come seconda laurea, master sulla pubblica impresa, attualmente…tenetevi forte…prende la bellezza di 400 Euro netti al mese, con partita IVA, ed è a tutti gli effetti una dipendente. Bella l’Italia…
Libertà libertà libertà…
Non faccio altro che sentire questa parola, ma pensandoci un attimo mi pare che le uniche cose libere siano gli animali selvatici! Altro che i cittadini!
Questo tipo di società sta cercando in tutte le maniere(forse nemmeno volontariamente) di farci credere che ormai non c’è più niente da scoprire, che ormai le cose vanno così e non ci sono sistemi per migliorarle. Stesso dicasi appunto per il lavoro; non fanno altro che offrirci “Lavori confezionati” dove per il mio sudore io trovo solo un “megaguadagno” per pochi e un “bitguadagno” per molti(usando termini informatici).
Cominciare un’attività commerciale “propria” che rispetti l’ambiente e che possa competere a prezzi con le multinazionali è cosa quasi impossibile.
Ma allora che cosa dobbiamo fare?
Io dò la “mia” risposta a questa domanda poi voi fate come volete:
Secondo me dovremmo trovare(inventare) un mestiere che non venga a contatto con questi grandi imperi del male(lato oscuro); dovremmo fare qualcosa che non possa essere strumentalizzato da questi Darth Vader del guadagno; ma la cosa più importante di cui dobbiamo prendere coscenza è che sia sbagliato pensare solo al guadagno; Lao Tsu, il libro del Tao: “chi capisce che quel basta è abbastanza, ne avrà sempre a sufficienza”. In pratica anche se sò che non diventerò mai ricco con quel mestiere inventato, devo capire quando ciò che guadagno mi basta. Per quanto mi riguarda credo che la mia salvezza stia nel “Kung Fu tradizionale”. Non esistono macchine in grado di sostituire un grande Maestro, e nemmeno puoi svenderlo al supermercato; viene offerta un’arte di difesa che dà anche salute psicofisica; questo tipo di ragionamento potrebbe essere portato in tutti quei campi dove non c’è sistema migliore di quello tradizionale(cucina, agricoltura, fino ad arrivare alla produzione di energia con acqua, vento, sole, ecc…
Questi sono solo alcuni esempi.
Comunque, Grande Beppe! Se fossi candidato ti voterei! Ciao!
PRODI BERLUSCONI (Partita del 14 marzo 2006)
TRE a ZERO -questo perché:
PRIMO parlava col cuore e non solo con la mente;
DUE era pacato, sintetico, profondo e convincente;
TRE ha fatto fallire tutte le provocazioni srumentali dell’avversario;
Chiedo a chi era presente alla trasmissione televisiva in diretta, di commentare questi risultati. Giacomo Montana
Perfettamente d’accordo e poi nn si era mai visto un Berlusconi così seri e nervoso……che capisca che per lui è finita? Lo spero tanto…..
Hai perfettamente ragione ma più mi guardo intorno e più mi rendo conto che noi italiani proviamo gusto nel soffrire.Quando capiremo che berlusconi vuole fare solo i suoi interessi.
Se parli con gente che abita all’estero ti dicono quello che pensano di noi,anche se alla gente non piace la politica governa il mondo,e tutto ci va dietro e se non cambiamo direzione perderemo sempre più credibilità,ci vorrebbe Beppe Grillo al governo allora si che cambierebbero le cose..CIAO
Per favore basta con l’omertà !Il blog è pieno di denunce verso situazioni di vero e proprio neoschiavismo e quasi nessuno fa nome e cognome di questi bastardi!Capisco chi è ancora all’interno di queste situazioni ma chi ne è stato estromesso faccia almeno una denuncia pubblica circostanziata con i nomi delle aziende che hanno avuto atteggiamenti così odiosi!Io comincio citando il call-center Atesia di Roma e il suo direttore Marchiori.Continuate voi.Su la testa!Ciao a tutti.
ometto i particolari pulciosi che potete purtroppo immaginare…
-grafica pubblicitaria. lavoro a nero, tre mesi nel 2004:
Holiday Di M. Mennuni & C. Sas
34147 Trieste (TS) – 3, VIA PIETRAFERRATA
tel: 040 828668
http://www.holidaysignals.com/ENG/civile/01.htm
-vendita spazi pubblicitari. lavoro esclusivamente a provvigione (anticipata, ok, ma senza il fisso con cosa avrei mangiato altrimenti???), a prestazione occasionale ITERATA X 6 MESI (anche se chiedevo un contratto anche schifoso e a progetto):
Obljubech Ricci Benedetti S.R.L. Agenzia Di Pubblicita’
34125 Trieste (TS) – 4, VIA CRISPI FRANCESCO
tel: 040 3728451
http://www.blunews.info/
-vendita spazi pubblicitari e marketing. piccola casa editrice per 3 mesi, 300 di fisso più provvigioni. in teoria in ritenuta d’acconto, in pratica in nero.
Ppbi’Bio-Comunicazione Di Pierpaolo Bon Servizi Editoriali
34124 Trieste (TS) – 4, VIA DENZA FRANCESCO
tel: 040 302110
http://www.bioguida.net/
ora sono con un’agenzia interinale… ho la data di scadenza, ma almeno ho anche un trattamento umano (ho scritto la mia testimonianza su “Gli schiavi moderni-1”)!!!
TRADIMENTO, DANNI E BEFFE ADDOLCITE IN MILLE MANIERE
Cinque anni di governo con Berlusconi ed è ancora crisi dello Stato Sociale.
Allora bisognerebbe comprendere le ragioni di questa crisi, la crisi non nasce da sola è sempre colpa di qualcuno, i disoccupati sono disoccupati perché i capitalisti non vogliono occuparli,e i personaggi politici non fanno nulla per evitarlo, pensano solo alla strumentalizzazione delle simpatie degli elettori come strumento di arricchimento per sé stessi e basta.
Agli elettori serbano solo delusioni, e particolarmente agghiaccianti sono le amarezze, le frustrazioni e la povertà dilagante che ci viene fatta subire. Persino il dovere fare una vacanza per ritemprarci la salute, diviene sempre più proibitivo per le enormi difficoltà economiche a cui siamo ridotti. Deridere e schernire con fatti scandalosi il popolo, dopo le elezioni pertanto diviene il più vile e torbido tradimento della fiducia della gente che si possa mai pensare.
I capitalisti pensano solo al profitto e non pensano al benessere della società,ma gli uomini politici che danno loro “carta bianca” in questo modo vengono traditi i lavoratori elettori e le loro famiglie.
Vengono esercitate inerzie prive di intervento a tutela dei posti di lavoro stabili e si accetta che vi siano solo occupazioni di carattere occasionale che è una vera vergogna nazionale soprattutto ai danni dei giovani.
In questo modo proprio ai giovani gli si toglie ogni speranza di sicurezza del lavoro e del futuro unitamente alle loro famiglie.
Dopo la disoccupazione ci sono le pensioni con la riduzione del loro tasso di rendimento. Sulle proposte sindacali, scopriamo che vi è un graduale cedimento. Graduale soltanto per salvare “la faccia” e continuare ad usufruire della sempre più redditizia fiducia della gente. CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE (SISU 2)
CONTINUAZIONE:
(SISU 2) Così si distribuiscono peggioramenti per i lavoratori nel tempo, tanto è vero che l’inizio dell’intero forte processo di peggioramento risale al governo Amato, in quanto fu proprio allora che sottoscrissero l’inizio dei blocchi della pensioni con i relativi slittamenti, di potere usufruire delle pensioni di anzianità.
Questo è senza dubbio grave perché chi si trova a beneficiare del benessere in contrapposizione del processo di impoverimento sono quattro categorie: CAPITALISTI, PARLAMENTARI, SINDACALISTI E MALVIVENTI. (tanto per citare un esempio di come vengono premiati i malviventi nella Pubblica Amministrazione e sempre più torturata una donna che lavora onestamente vittima di reati, vedi sito web: http://www.mobbing-sisu.com Tutti gli ONOREVOLI che andiamo a votare e informati dei fatti criminali fatti subire per 14 anni fino ad oggi a quella stessa donna, hanno sempre lasciato proseguire la consumazione del crimine e tutte le relative conseguenze. Potrei mai votarli io?
Per le persone oneste che si prestano a dare fiducia agli attuali parlamentari che sono al governo e ai sindacalisti, ci sono solo danni e beffe anche se addolcite in mille maniere. Da cittadini si dovrebbe esigere un ricambio con sostituzione generale di tutti con persone che come dice Beppe Grillo, devono dimostrare di lavorare seriamente per il popolo italiano e non solo per i propri interessi.
La vergogna cambiala come vuoi ma resta sempre vergogna, specialmente quella di fare sistematicamente abbassare il livello di vita a lavoratori e pensionati. Vogliamo preferire che continui tutto questo? Allora votiamo ancora il cavaliere Berlusconi ma senza il mio voto e di tutti quelli che hanno capito molto bene anche la sua arroganza!
La paralisi delle coscienze potrebbe fare subire tutto quanto sopra esposto. Sempre FORZA SISU! L’ideologia indipendente e pulita. Giacomo Montana
In Francia non ci hanno messo un secondo…cosa aspettiamo?Il prossimo “governo Biagi” di qualsiasi colore sarà non ci farà uscire da questa situazione…bisogna uscire dalla rassegnazione,incontrarsi al di là di queste tastiere rese ancora più nere dalla nostra impotenza, autorganizzarsi,riscoprire il piacere di dire no,di opporsi con fierezza,di tirare fuori se non l’orgoglio almeno la dignità perduta…se non avete contatti cercateli il primo maggio alla May Day di Milano lì saremo tanti e potrete contattare tutte le realtà del movimento e renderlo più forte e ascoltato…siamo prigionieri di un sistema perverso ma ricordiamoci che il dovere di ogni prigioniero è tentare la fuga…la paura del vuoto non può esistere per chi come noi è stato recluso così a lungo.Ciao!!
Forse non rientro nella fascia di laureati che aspirano ad avere un posto fisso, ma ho comunque una storia da raccontare che mi vede occupata da circa tre anni con contratti -ballerini-.
Avevo un’occupazione a tempo indeterminato ma, stoltamente, mi licenziai per farmi assumere da delinquenti che, dopo pochi mesi, mi lasciarono in mezzo a una strada. Vi direte: perchè? Perchè le promesse dei miei datori di lavoro non vennero mantenute e quando pretesi che mi venissero pagati gli assegni familiari arretrati, nonchè le ferie, mi vidi presentare una lettera di dimissioni che dovetti firmare sotto ricatto, se volevo percepire lo stipendio del mese maturato. E vi direte ancora: perchè non li hai denunciati? Perchè, signori miei, quando mi rivolsi ai sindacati venni gentilmente invitata a desistere, poichè i delinquenti in questione risultavano dei nullatenenti e degli imbroglioni. Perchè, essendo in difficoltà economiche, non potevo permettermi nemmeno un avvocato. Perchè avevo bisogno urgente di quello stipendio per tirare a campare.
Ecco perchè.
Ora lavoro di nuovo nel “vecchio” posto, anche se le mie presenze sono saltuarie o a chiamata.
Tuttavia, percepisco quasi tutto in nero; risulta solamente una ridicola busta paga calcolata su circa dieci ore di lavoro settimanale. In pratica anche il vecchio datore è diventato -furbo- e se ne approfitta di chi ha bisogno.
Quello che però ho elaborato dopo tutte queste fregature è: perchè chi offre un’occupazione ha diritto a garanzie e curriculum dettagliati, mentre noi poveri aspiranti dipendenti che vogliamo magari progredire, non abbiamo il diritto di sapere a CHI presteremo la nostra opera?
Esigo un curriculum anch’io, prima di mettermi nelle mani sbagliate…
perchè nessuno parla della macchina ad ARIA?!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ad un’amica pochi giorni fa è accaduto questo:
la chiama l’agenzia interinale per fissarle un colloquio di lavoro. lei va al colloquio. è un lavoro da segretaria presso l’ufficio di una ditta, sostituzione maternità per 6 mesi, 8 ore al giorno più eventuali straordinari, orario 9/13 – 14/18, dal lunedì al venerdì.
la mia amica ha un curriculum di tutto rispetto, è al sicuro dalla maternità (per ora è single), conosce benissimo l’inglese e sa usare bene il pc (ha conseguito la patente europea del computer). supera il colloquio.
il giorno della firma del contratto all’agenzia interinale scopre dov’è la fregatura … le faranno un co.co.pro!!! si permette di dire che non ci sono le caratteristiche per un contratto del genere, che è illegale e poi lei ci perde le ferie e altri diritti che avrebbe con un contratto da dipendente a tempo determinato (quello che sarebbe il contratto giusto!).
prologo: hanno preso un’altra.
A SAPELLO FACEVO ‘A PARRUCCHIERA!
Per quanto sia stremata dallo spettacolo offertoci dal sospirato confronto elettorale, non posso esimermi dallo scrivere, anch’io.
Ne ho lette di storie tristi e avvilenti su questo blog, ma il commento più disgustoso è quella di tale baldo,ubaldi,non so chè che, da fiero elettore dell’Unione, cita Prodi. Il quale avrebbe scritto che l’italia non ha bisogno di comunicatori, ma di gente con preparazione tecnica.
Punto primo: se l’Italia è un paese dove i settori della comunicazione, dei mass media, del cinema, delle pubbliche relazioni, della pubblicità, non costituiscono un apparato industriale competitivo, libero e dinamico, perchè lasciare istituire facoltà di scienze sociali e della comunicazione come funghi?
Perchè non regolarvi l’accesso a tempo debito, dato che l’esperimento della liberalizazione delle iscrizioni si è rivelato subito fallimentare?
Punto secondo: Nella vicina Inghilterra professionisti quali i sociologi sono tutelati da uno specifico ordine professionale;
Punto terzo: In Italia anche gli ingegneri e i ricercatori universitari (di facoltà scientifiche)sono umiliati da paghe risibili persino da un saldatore di marmitte pakistano;
Punto quarto: Questo blog con testimonanze altamente eterogenee sulla condizione del lavoro in tutti i settori professionali più ambiti (semplicemente neoborghesi) conferma la mia pseudo -analisi.
Concludendo: bisognerebbe parlare con cognizione di causa quando si esprimono giudizi che mortificano le ambizioni di persone piene di energia e di voglia di essere apprezzati per le proprie capacità.
Facile parlare per quelli che si vantano di aver fatto il 68 dove all’università non hanno studiato un ……. ….. e si vantano delle loro conquiste!
…Ne girano!
Inutile laureata venticinquenne con velleitarie ambizioni. Ancora…”in formazione”
Besos Beppe ,)
A SAPELLO FACEVO ‘A PARRUCCHIERA!
Per quanto sia stremata dallo spettacolo offertoci dal sospirato confronto elettorale, non posso esimermi dallo scrivere, anch’io.
Ne ho lette di storie tristi e avvilenti su questo blog, ma il commento più disgustoso è quella di tale baldo,ubaldi,non so chè che, da fiero elettore dell’Unione, cita Prodi. Il quale avrebbe scritto che l’italia non ha bisogno di comunicatori, ma di gente con preparazione tecnica.
Punto primo: se l’Italia è un paese dove i settori della comunicazione, dei mass media, del cinema, delle pubbliche relazioni, della pubblicità, non costituiscono un apparato industriale competitivo, libero e dinamico, perchè lasciare istituire facoltà di scienze sociali e della comunicazione come funghi?
Perchè non regolarvi l’accesso a tempo debito, dato che l’esperimento della liberalizazione delle iscrizioni si è rivelato subito fallimentare?
Punto secondo: Nella vicina Inghilterra professionisti quali i sociologi sono tutelati da uno specifico ordine professionale;
Punto terzo: In Italia anche gli ingegneri e i ricercatori universitari (di facoltà scientifiche)sono umiliati da paghe risibili persino da un saldatore di marmitte pakistano;
Punto quarto: Questo blog con testimonanze altamente eterogenee sulla condizione del lavoro in tutti i settori professionali più ambiti (semplicemente neoborghesi) conferma la mia pseudo -analisi.
Concludendo: bisognerebbe parlare con cognizione di causa quando si esprimono giudizi che mortificano le ambizioni di persone piene di energia e di voglia di essere apprezzati per le proprie capacità.
Inutile laureata venticinquenne con velleitarie ambizioni. Ancora…”in formazione”
Besos Beppe ,)
Fare il nome della ditta,smetterla con questa specie di omertà,denunciamo gli sfruttatori almeno qui!!!Ciao.
Ciao Beppe ti scrivo da Palermo
Mentre i nostri futuri governatori si attaccano vicendevolmente negli studi televisivi di tutte le emittenti , io a 31 anni , dopo aver perso mia madre mentre attraversava la strada , investita da un ragazzo della mia età ,con precedenti penali , anche per droga , a cui nessuno ha mai fatto gli esami per accettarsi che non fosse sotto l’effetto di stupefacenti , visto i precedenti, e a cui non è mai stata neanche ritirata la patente ; dove gli ultimi 6 anni della mia vita , passati a lavorare per una serie di studi di consulenza , percependo cifre che mi vergogno pure a citare , ovviamente sempre in nero , perché in Sicilia il contratto di lavoro è veramente un UTOPIA, sembra che qui nessuno lo conosca se non quando ovviamente conviene a loro , ovviamente senza la giusta retribuzione.
Bene , adesso , per aver creduto che una Azienda del Nord , ci avrebbe trattato come esseri umani , ora mi ritrovo senza una mamma , senza lavoro e con l’esigenza di dover prendere la decisione più importante della mia vita, trasferirmi al nord , cambiare la mia vita , staccarmi dai miei amici, e ricominciare da capo ma soprattutto riuscire a trovare la forza per farlo e dovrei avere fiducia in una classe politica che non fa altro che : blà blà blà blà
Ma che vadano tutti a quel paese !!!!!!!!!!
Questa è la Sicilia! Niente legalità , solo lavoro in nero non sotto pagato , di più! E credetemi quì le cose peggiorano di giorno in giorno.
P.S. forse sono stata troppo lunga e poco chiara ma è esattamente questo che volevo dire magari avrei potuto essere più chiara ma .grazie a tutti ciao
Coraggio Maria Cristina,
purtroppo non posso fare molto per te ma come mi disse una volta una persona importante ” anche nelle situazioni più brutte c’è una luce, concentrati su quella e lascia perdere tutto il resto”.
E tanti in bocca al lupo alla Sicilia, terra bella e sfortunata….
ps con un cognome così sono sicuro che ce la farai alla grande, anche se non sarà ne facile ne immediato.
Dalla Puglia con affetto
Nick
Cara Cristina,
che dire? Sono anch’io siciliana, di Trapani. L’ho lasciata, la nostra triste terra, tanti anni fa ormai e non intendo più ritornarci, almeno stabilmente perché ogni volta che lo faccio mi piange il cuore, provo una sofferenza indicibile, una fitta lancinante. La Sicilia di oggi (e forse di sempre) è il riassunto di quello che è l’Italia attualmente: mafiosa, ladra, gretta, ignorante e volgare e tante, tante altre cose ancora. Ho una sorella che abita a Palermo e come te vive una situazione lavorativa drammatica. C’è da disperarsi, da piangere e da sbattere la testa contro il muro. Ci sarebbe anche da “spaccare” tutto. Ma, lo so, è difficile e sembra persino uno sfottò, ma non bisogna davvero smettere di lottare e di credere in se stessi. Perché è l’ultima cosa che ci rimane. Un caro abbraccio da una conTerrona!!
Mi dispiace per tua madre Cristina, so benissimo cosa vuol dire perdere un genitore. Ma forse il fatto di partire e di lasciare la tua, seppur bellissima, regione può venire a tuo vantaggio.
Certo qui a Verona (il tanto decantato Nordest… dei miei stivali) la situazione lavorativa non è delle migliori : c’è molta crisi e se hai la fortuna di essere assunto sei “costretto” ad aprire partita iva. Lo so è uno schifo ma quello che nausea veramente è il cinismo indifferente che ormai impera tra di noi lavoratori dipendenti e sfruttati per neppure 1000 euro al mese. Se capiti a Verona non aspettarti solidarietà né tantomeno calore umano. Anzi, resta alla larga da questo luogo ricco di benessere (skei = soldi) ma anche profondamente provinciale e ottusamente cattolico.
Fatti forza e stringi i denti.
Lavoro da un anno e mezzo per la stessa società, con un contratto a progetto rinnovato ogni tre mesi: non ho mai avuto migliorie economiche né contrattuali, questo anche perché non ho avanzato le mie richieste in modo volitivo (come alcuni mi consigliano di fare, e forse hanno ragione: io ho sempre semplicemente avuto paura di eventuali rappresaglie). Ad ogni modo, compilo ogni mese due rapportini di giorni/ore lavorate: questo perché l’azienda che mi paga non è la stessa per la quale in realtà lavoro. La prima paga me a progetto e si occupa banalmente di fornire manodopera, la seconda compra risorse (in questo caso me) sbordando un tot per ogni “giornata lavorata”, dando per inteso che ogni giornata è costituita da 8 ore.
Ecco, il problema è che sul mio contratto è scritto chiaramente che io, collaboratore, non sono tenuta a rispettare orari da dipendente! In qualche colloquio di lavoro presso altre aziende mi hanno addirittura detto che il contratto avrebbe avuto una clausola sul numero massimo di giorni di ferie consentiti, quando le ferie nei cocopro NON ESISTONO per definizione. Oppure mi hanno proposto contratti a progetto con pagamento SOLO PER I GIORNI DI LAVORO REALE, quando invece la cifra che il collaboratore percepisce è definita all’inizio ed è indipendente dalle assenze.
Insomma, ci sono un sacco di porcherie: e il problema a mio avviso non è tanto l’esistenza del contratto a progetto, che migliora, non c’è dubbio, alcuni aspetti del precedente co.co.co: il dramma è proprio che i co.pro, come prima i co.co.co, sono per la stragrande maggioranza persone a cui viene richiesto di lavorare come un dipendente, senza i privilegi però del posto fisso.
Al figlio di un operaio non basta una laurea in architettura per fare l’architetto: farà l’equivalente della bestia da soma in uno studio di architettura. Idem per laureati in giurisprudenza, economia e commercio, ingegneria…
Ecco la mia storia. Ai tempi dell’università lavoravo i weekend al Mc Donald’s fino alle tre di notte per pagarmi gli studi, sgrassavo griglie roventi incrostate di carne di manzo. La sera quando rincasavo appendevo i vestiti fuori dalla finestra perché puzzavano di cucina e di fritto. Dopo la laurea ho fatto due anni di pratica legale. L’avvocato mi disse: “non ti pago, ma ti do modo di imparare il mestiere”. La pratica legale è solo un modo per avere manodopera sacrificabile a costo zero.
Dopo la pratica legale ho lavorato per una compagnia di assicurazioni, una delle 10 società per azioni più importanti d’Italia tanto per intenderci. Vendevo assicurazioni porta a porta.
Io penso questo:
1) Io conosco bene i mercato assicurativo. I nostri datori di lavoro si comportano da padroni non da imprenditori, pensano di farti un favore ad assumerti. Non hanno ambizioni: pensano a tagliare i costi, risparmiare sulla manodopera. Per loro crescita aziendale significa: porta a porta e telemarketing. Manodopera cinese, prezzi italiano.
2) La meritocrazia non fa parte della nostra cultura: siamo per le scorciatoie, i favoritismi, i clientelismi, le raccomandazioni. Per questo gli stranieri (Francesi in testa) ci tratteranno sempre come una terra da saccheggiare e da colonizzare. Non avranno mai rispetto.
3) Se un’impresa non sta in piedi, allora non merita di esistere: inutile farle dei regali sulla pelle dei lavoratori. Chi non sa stare sul mercato deve sparire. E’ una legge della natura: evoluzione o estinzione.
Oggi ho un nuovo lavoro, sempre in ambito assicurativo. E’ dura, bisogna stringere i denti, ma almeno stavolta ne vale la pena. A voi tutti dico: tenete duro e non fatevi togliere la dignità e il rispetto. Mai.
DANNI E BEFFE ADDOLCITE IN MILLE MANIERE
Cinque anni di governo con Berlusconi ed è ancora crisi dello Stato Sociale.
Allora bisognerebbe comprendere le ragioni di questa crisi,la crisi non nasce da sola è sempre colpa di qualcuno, “i disoccupati sono disoccupati perché i capitalisti non vogliono occuparli,e i personaggi politici non fanno nulla per evitarlo.
I capitalisti pensano solo al profitto e non pensano al benessere della società,ma gli uomini politici che danno loro “carta bianca” in questo modo vengono traditi i lavoratori elettori e le loro famiglie.
Vengono esercitate inerzie prive di intervento a tutela dei posti di lavoro stabili e si accetta che vi siano solo occupazioni di carattere occasionale che è una vera vergogna.
In questo modo si toglie la sicurezza ai giovani ed alle loro famiglie.
Dopo la disoccupazione ci sono le pensioni con la riduzione del loro tasso di rendimento. Sulle proposte sindacali,scopriamo che vi è un graduale cedimento,soltanto per salvare “la faccia”.
Così si distribuiscono peggioramenti per i lavoratori nel tempo,tanto è vero che l’inizio dell’intero forte processo di peggioramento risale al governo Amato,in quanto fu proprio allora che sottoscrissero l’inizio dei blocchi della pensioni con i relativi slittamenti,di potere usufruire delle pensioni di anzianità.
Questo è senza dubbio grave perché chi si trova a beneficiare del benessere in contrapposizione del processo di impoverimento sono quattro categorie:PARLAMENTARI,SINDACALISTI,CAPITALISTI E I MALVIVENTI. (per esempio vedi sito web: http://www.mobbing-sisu.com
Per le persone oneste che si prestano a dare fiducia ai primi due della lista ci sono solo danni e beffe anche se addolcite in mille maniere.
La vergogna cambiala come vuoi ma resta sempre vergogna,(compresa quella di abbassare sistematicamente il livello di vita a lavoratori e pensionati).
La paralisi delle coscienze fa subire tutto questo. FORZA SISU! Giacomo Montana
Ho sentito che in Francia voglio approvare una legge che prevede che le domande di assunzione presso aziende o enti pubblici che fanno richiesta di personale dovranno essere rigorosamente anonime e solo con il curriculum professionale. Questo eviterebbe che si possano fare assunzioni basate sulle solite raccomandazioni. qualcuno sa qualche cosa di più in proposito?
I curriculum anonimi hanno questo scopo: permettere alle persone che provengono dalle zone malfamate di non essere vittime di pregiudizi legati alla zona da cui provengono. Idem per chi ha un cognome straniero.
I Francesi non si pongono il problema delle raccomandazioni.
Ciao Beppe, solo due righe da aggiungere a schiavi moderni, ho una laurea presa a 24 anni in psicologia e una specializzazione presa a 28 in psicologia clinica e psicoterapia. Premessa d’obbligo per dirti che sono 4 anni che lavoro in una delle tante scuole post-universitaria con un contratto da bidello firmando referti e facendo il lavoro per cui ho studiato. Quando mi sono permessa di dire la prima volta che non mi sembrava corretto uno stipendio di 4.5 euro netti l’ora mi è stato detto di passare ad un contratto a progetto, detto questo io ho un marito ed il desiderio di avere dei figli, quindi la maternità pagata mi sembra una garanzia a cui non è il caso di rinunciare, dopo un paio di anni ripropongo l’annosa questione e mi dicono ok hai ragione ti passiamo ad un livello piu’ alto, ma siccome ci costi troppo di dimezziamo le ore di lavoro. Perfetto ora ho molto piu’ tempo libero, ma non riesco a levarmi di dosso la sgradevolissima sensazione di essere stata presa in giro. Sai cos’e’ la cosa piu’ triste, quando sono andata al caf per chiedere cosa si poteva fare mi hanno detto che era stata una mia scelta quella di accettare quelle condizioni e che visto che avevo un contratto a tempo indeterminato non mi potevo lamentare visto quello che c’era in giro. Come dire, cornuta e mazziata. IO amo il mio lavoro e vedo un sacco di persone gratis che non si possono permettere la terapia, ma credo che a lungo andare tornero’ a fare la segretaria, cinque anni fa guadagnavo il doppio di adesso e dulcis in fundo, vogliono che in metà tempo io faccia lo stesso lavoro che facevo prima e quando non ci riesco me lo devo portare a casa, perchè sono contornata da colleghi senza una vita personale che rimangono al lavoro ad oltranza, infatti noi non abbiamo gli straordinari nè riconosciuti, nè pagati e quindi divento sempre quella che no è disposta a fermarsi un po’ di piu’ o a dare la disponibilità durante i week-end… So che molti stanno peggio di me, però te lo volevo dire.Ciao
Della legge Biagi non sapete un tubo di niente. Ad esempio i cococo sono ben precedenti e la legge Biagi ha cercato di eleminarli prevedendo l’istituzione dei cocopro. Tanto è inutile spiegarvi tecnicamente le differenze o i lati positivi della Biagi…. siete prevenuti perchè tutti vi hanno detto che è colpa di quella legge se non trovate un lavoro decente. Cazzate!!!! Anzi…mega-cazzate! Il problema sono i furboni in Italia non le leggi. Non c’è legge che tenga, non è sbaglita la legge Biagi bensì noi che appena possiamo lo mettiamo nel c… al prossimo. Il lavoro come esisteva una volta non esiste più e non può più esistere, c’è un sistema nuovo, una legge nuova e buona (so che non siete d’accordo ma non sapete neanche di cosa state parlando). Se chi di dovere vigilasse sulla corretta applicazione della Biagi non ci sarebbero tutti questi abusi.Abolire la Biagi significa farne una nuova. Migliorare si può sempre, ma rincominciare ogni volta da capo è un suicidio. Lasciate stare…. non si può abrogare una legge così per sentito dire.
Ciao
così sarebbe meglio avere un far west con degli sceriffi attenti che tutti abbiano in dotazione le scarpettine in regola per fare questo o quel lavoretto, e che nessuno abbia le stringhe slacciate perchè fonte di pericolo, ma guai se uno si ammala e non può lavorare, e TU! sì proprio TU! SVEGLIA, lavoratore su richiesta, tappabuchi, jolly, SCATTAREEE! sarai bello tu…
potresti spigarcela meglio tu visto che sei un illuminato? argomenta pure,grazie!
si devo ammettere che sono curioso, quale sarebbe la ricetta migliore ?
sistema inglese ? francese ?
Brasiliano…
Illuminaci della tua sapienza 😀
ho lavorato 3 anni presso un call center, i primi due con un co co co e l’ultimo con un co co pro. Ti prego, illuminaci sulle differenze perchè a me non è cambiato proprio nulla…
Ho persino chiesto all’ufficio del personale , mentre firmavo il nuovo contratto di co co pro, che differenza c’era e mi hanno risposto “nessuna”. Senza alcuna polemica, spiegami qual’è la differenza.
Entrambe le figure prevedono l’autonomia circa le modalità di svolgimento del lavoro ecc. I lavori a progetto devono però essere riconducibili a uno o più progetti specifici o programmi di lavoro o fasi di esso determinati gestiti autonomamente dal collaboratore in funzione del risultato, nel rispetto del coordinamento con la organizzazione del committente e indipendentemente dal tempo impiegato per l’esecuzione dell’attività lavorativa. La prima conseguenza è che la durata del contratto deve essere determinata o determinabile in funzione del progetto o programma o fase di esso. Nelle cococo era invece richiesta l’autonomia del collaboratore ed era più facile pertanto mascherare un rapporto di lavoro dipendente con i cococo. Inoltre era troppo semplice che gli stessi fossero a tempo indeterminato (fatto negativo xchè i lavoratori erano poco tutelati) Tanto è vero che con l’introduzione dei copro è stata prevista la conversione automatica dei contratti cococo non riconducibili alle caratteristiche dei copro in contratti di lavoro dipendente. Faccio un esempio pratico: avevo clienti con vari negozietti sparsi in giro per la città. Ebbene siccome le commesse gestivano autonomamente i negozietti erano cococo!Con l’entrata in vigore dei copro abbiamo dovuto convertire detti contratti in lavoro dipendente. Io personalmente abolirei totalmente tutte le figure di lavoratori parasubordinati, poichè secondo me o uno è un dipendente o è un lavoratore autonomo. I copro non risolvono il problema, questo è certo. Hanno però costretto la conversione di parecchi contratti cococo (nella mia esperienza quasi la totalità). Ti dico poi che secondo me anche quelli che sono stati convertiti in copro in caso di contenzioso non reggono…. Io penso che chi subisce un’ingustizia abbia il dovere morale oltre che il diritto di denunciarla. Andate dai sindacati Solo così si fermano le furberie. Ci sono altre diff. ma questa mi sembra la + importante. Spero di essere stata chiara. Ciao Belli!
Giusto per chiarezza: ho lavorato gratis due anni come praticante consulente del lavoro, seguiti da altri tre anni come cococo (pagata molto bene), poi tre anni come dipendente di un altro studio. Adesso mi sto mettendo in proprio. Vedo tutti i giorni i furboni al lavoro…. Ad esempio tutti si chiedono come fare ad assumere le persone a tempo determinato. Be’ ci vuole una motivazione valida!!! Non lo si può fare così per fare. Non lo era prima della Biagi e non lo è adesso. In più un contratto a tempo determinato si può prorogare una sola volta e non all’infinito…. Il dipe ha poi diritto di precedenza nelle assunzioni (basta fare una comunicazione). La situazione reale invece quale è? La motivazione quasi mai esiste, ma tanto nessuno dice niente e quindi…(chi dovrebbe ribellarsi è il dipendente) e in tutti questi anni non ho MAI visto la lettera di un dipendente che chiedeva di godere del diritto di precedenza. Come è possibile? Possibile che siamo solo capaci di lamentarci, incendiare le macchine, ma non agire con i mezzi che la legge ci da? I furbi si ingrassano e le regole ci sono!!!!! Nessuno dice di togliere le regole: ci sono già!
Salve a tutti, ho 28 anni, ho da poco perso un lavoro con contratto interinale presso una prestigiosissima azienda (dello stato) di informatica, dopo 3 rinnovi contrattuali (in tutto 18 mesi) io ed altri 15 ragazzi più o meno della mia età siamo stato sostituiti da altri 15 ragazzi di 19/20 anni assunti con contratto a tempo inderminato. Il tutto come da democrazia italiana…
In 8 anni di lavori ne ho cambiato una ventina, di tutti tipi, dignitosi e non, regolari e scandalosi, ho sempre dato il massimo ho fatto la gavetta talmente tanto che forse potrebbero farmi papa o presidente della repubblica, invece mi ritrovo a casa a guardare il muro ed il soffitto perchè mi sono proprio rotto b…e di cercare lavoro e di impegarmi, 8 anni fa avevo una forza spaventosa, adesso se la mela casca me la magno altrimenti me moro de fame, almeno finisco i problemi…
“Ho imparato a comprendere quello che molti reputano incomprensibile”
La novità che il blog ha rappresentato lo ha portato a diventare pian piano da strumento di informazione dinamica ad archivio a senso unico di notizie non sempre filtrate ed esposte esaurientemente, col risultato che qualche argomento venga affrontato con leggerezza. Risulta a beppe il fatto che alcune leggi e circostanze sono state prese a riferimento in modo radicale da alcuni esponenti della politica italiana? risulta che il PdCI, Rifondazione e i Verdi hanno posto come contributo al programma dell’Unione la abrogazione “senza se e senza ma” della legge 30 (BIAGI), della riforma Moratti, della BOSSI-FINI, il ritiro delle truppe dall’IRAQ e quant’altro?
La politica poi è fatta di pesi: chi si è schierato su quelle posizioni? chi ha contribuito ad aumentare quel peso?
VA RICONOSCIUTO IL MERITO DELLA COERENZA E DEL CORAGGIO DI QUELLE FORZE (PERALTRO ESIGUE)CHE HANNO PRESO POSIZIONI COSì NETTE. LA MEDIAZIONE CHE SEGUE POI RISENTE DEL PESO CHE HAI.
DOPO TANTO PARLARE ED ARGOMENTARE A 360 GRADI VA FATTA UNA SINTESI, BISOGNA SCHIERARSI: NON ESISTONO UOMINI PER TUTTE LE STAGIONI!
Beppe prima dei tuoi spettacoli prova ndare nella zona dove in genere ci son i tir con la gente che scarica e si spacca la schiena prova chiedere loro se son in regola prova chiedere loro quante ore fanno o se qualkuno s interessa della loro schiena rotta per 6 euro all ora con pasto al mc donald bè allora capirai che in ITALIA (BEL PAESE DIMERD)non ci son santi!!!e quindi anke tu direttamente o indirettamente ,questo sta a te saperlo,hai gente che lavora per te in nero senza nessun tipo di assicurazione!!!!!!!!!(spettacoli a Bellinzona(facchini venuti dall italia) e a Milano
Cordialmente
Cordialmente
ma perchè se in francia fanno una legge che ai cittadini non piace fanno a ferro e fuoco una città ed in italia ci sorbiamo tutto, abbassando la testa, senza colpo ferire. ora non voglio dire che dobbiamo incendiare le macchine per la strada e fare la guarriglia urbana. ma è possibile che non riuscimo a smuovere il nostro culo dalla sedia e scendere per strada indipendentemnete dal partito che legifera?? è possibile che si vedono centinaia di migliaia di persone solo quando ad organizzare una manifestazione è un partito???
ti rispondo subito: in italia in realtà stiamo bene. Mi spiego meglio, noi ci lamentiamo ed è vero, ma alla fine molti non dico tutti hanno dietro le spalle le famiglie, papa e mamma’ pronti a sostenere in tutto e per tutto i figli.
In Francia la situazione è un tantino diversa, i ragazzi sono già autonomi a 23 anni e spesso e volentieri se la devono cavare da soli, dunque per necessità non possono permettersi di accettare le condizioni assurde, che noi invece prendiamo in esame…
Basta con la storia che in Italia stiamo bene
Il tenore di vita in francia e’ senz’altro superiore a quello italiano.
La differenza sta tutta nel fatto che in francia
non sono stati RINCOGLIONITI per 25 anni dalle
televisioni di un asservito alla loggia P2
SVEGLIA MASSA DI RINTRICIULLITI
A Parigi la protesta degli studenti contro la controversa riforma del lavoro giovanile si e’ spostata dalla Sorbona al College de France, uno degli istituti di ricerca d’elite del Paese. Centinaia di giovani hanno cercato nel pomeriggio di occupare la sede della prestigiosa istituzione nel quartiere latino. Una dozzina di studenti sono riusciti ad entrare nell’edifico prima di essere respinti dalla polizia, che ha fatto ricorso anche al lancio di candelotti lacrimogeni. I giovani hanno bersagliato le forze dell’ordine con sassi e lattine contro e una cinquantina di loro hanno cercato di restare all’interno del College de France. La situazione e’ tornata alla calma solo poco dopo le 18.
La vicina Sorbona, gia’ teatro delle proteste del maggio 1968, e’ ancora presidiata dalla polizia, che venerdi’ scorso aveva fatto sgombrare con la forza i locali dell’universita’, occupata da alcune centinaia di studenti.
I giovani, appoggiati dal sindacato, chiedono il ritiro della legge sul Contratto di Primo Impiego, fortemente voluta dal primo ministro Dominique de Villepin, e hanno respinto tutte le offerte del governo di aprire un confronto. La norma prevede l’assunzione dei giovani sotto i 26 anni per due anni, durante i quali i datori di lavoro sono liberi di licenziare i neo assunti senza giusta causa.
Sono una ragazza di 26 anni, mi sono laureata con 110/110 all’università di Firenze con tante aspettative ma nulla. Ho svolto uno stage di 6 mesi alla Deloitte & Touche S.p.A. convinta che mi avrebbe dato grandi opportunità e invece solo illusioni perchè alla fine dello stage invece di assumerti preferiscono altri stagisti che costano meno.. e come una ruota la storia si ripeterà per altri. Ho anche fatto colloqui in banca e in aziende ma dopo tanti complimenti di merito ti chiedono se hai intenzione di sposarti, di aver figli.. ma che futuro ci aspetta? Forse nella crisi che incombe ci penalizza ancor più l’essere donna?? Che tristezza..tanti sacrifici per cosa? Per un lavoro di 2, 6 o forse otto mesi? NO ALLA LEGGE BIAGI!!
Dimentica di dire che in Francia, anche con questa legge proposta da De Villepin, quando un lavoratore viene licenziato, lo stato gli paga l’ultimo stipendio per (non ricordo bene se) uno o due anni.
A queste condizioni io farei domani il cambio con loro e lei?
potrei tranquillamente parlare all’infinito e testimoniare ogni minimo cambiamento subito da questi contratti. prima in nero, poi interinale rinnovato di mese in mese, poi co.co.co, poi ancora lap e infine di nuovo a tempo determinato ma con scadenze ad 8 mesi.
dopo 6 anni di lavoro (dove si raggiungono anche le 12 ore lavorative giornaliere) non ho accumulato che una minima parte di risparmi e contributi. rimango scioccato e con ogni probabilità cambierò stato dove vivere e lavorare. sicuramente qualsiasi realtà presente nella cara ue sarà meglio di questa. e al diavolo quei cani che si fanno chiamare politici.
guarda caro amico…..fai bene ma…fallo in fretta.non avere dubbi,lasciali affogare tutti ,poi forse ritorneremo…un giorno…con affetto e tristezza..un emigrato!
Non so se la mia storia sia più o meno diversa da altre..ma sono oramai 4 anni che la voglio raccontare. in breve…in capo a mille fatiche, un anno di naja buttato e un anno passato a risolvere problemi familiari seri mi laureo in ingegneria elettronica. A 27 anni, ebbene sì un po’ in ritardo. Voto normale, 90/110. Specializzazione Optoelettronica, settore Telecomunicazioni laser in fibra ottica. Dopo la laurea passo 6 mesi a fare il ricercatore al politecnico di Torino..in italia siamo pochi a seguire questo tipo di specializzazione..tant’è che la legge moratti mi viene incontro e il posto dopo 6 mesi, anzichè essere confermato, salta per mancanza di fondi (ebbene sì,prendevo ben 600 euro al mese..). In Italia nessuno accetta il mio curriculum nè tantomeno una celebre compagnia di telecomunicazioni che all’atto del colloquio definisce “senza futuro” il sistema di telecomunicazioni da me studiato (Utilizzando il laser su fibra ottica per farla breve si può trasmettere QUALSIASI SEGNALE A QUALSIASI DISTANZA con una potenza dissipata pari circa a 1/50 della potenza attualmente utilizzata dai sistemi su doppino, RJ45 o antenna o GSM). In breve o vado in america o cerco un’altra strada. Ma io voglio pensare che in italia ci sia una strada per me…in breve..prima faccio il commesso alla FNAC di TOrino, settore informatica..poi Vado a contratto di formazione lavoro presso una ditta che installa macchine a raggi X per il controllo qualità alimentare grazie alla quale perdo ogni mio contatto sociale perchè sono in trasferta continua per un anno a 1000 euro mensili..ora sono System Administrator in una ditta che sta fallendo e sto di nuovo cercando lavoro…in 4 anni ho cambiato 4 lavori, il contratto migliore che ho ricevuto è stato un tempo determinato a 1100 euro al mese..forse non sarò così sfortunato…ma a chi mi viene ancora a dire che gli ingegneri guadagnano bene io rido in faccia…un riso purtroppo molto amaro.
Vorrei anch’io fare una segnalazione.
Leggendo tutti i commenti sia di quelli che si lamentano e sia di quelli che vantano sucessi vorrei dire che chi si lamenta ha avuto sfortuna e non solo e chi vanta successi ha avuto fortuna. Io personalmete sono d’accordo sulla maledizione di questa legge Biagi ma non la condanno completamente in quanto condanno la disonesta di chi la sfrutta a proprio vantaggio in modo disonesto.
Io nella mia continua formazione e necessità di migliorare la conoscenza delle lingue sono stato in molti paesi e quello che mi ha colpito di più è stata l’Inghilterra. L’Inghilterra è la patria della flessibilità, oggi lavori ma domani senza pietà puoi stare a casa. Ma sapete qual’è la differenza? PAGANO E SENZA STORIE perchè hanno paura della loro giustizia.
Fra i tanti lavori ve ne voglio raccontare uno.
Agosto assunto come ombrellista in una società che ha concessioni per aree relax nei parchi londinesi. Piazzato ad Hyde Park. Lavoro si disumano e senza umanità 13- 14 ore al giorno con ritiro sdrai e riscossione affitto sdrai. Litigo e me ne vado senza prendere i soldi.
Avevo torto ma sapete cosa è successo ? mi telefonano pregandomi di andare nella loro sede a ritirare i soldi . Vado e per una settimana mi danno 180 sterline.
Vedete quando il sistema dei controlli funziona è difficile che un imprenditore sfrutti.
In inghilterra facendo il cameriere riuscivo a campare dico a campare in modo molto più dignitoso che in Italia. E nella maggior parte dei casi tutti i soldi mi sono stati dati tranne una volta che non sono stato pagato (per colpa di chi? di un ITALIANO in quanto la mentalità del più furbo è sicuramente nostra).
Gli intenti come la legge Biagi possono essere si buoni, ma come volte volte accade nel nostro paese, i buoni propositi si trasformano in nefandezze e cog—-te, a vantaggio dei più furbi e allo stesso tempo benpensanti come i nostri politicanti (indifferentemente dalle loro idee politiche -i soldi non hanno colore)
“…Una legge che esternalizza il rischio dall’imprenditore al dipendente, ora trasformato in co.co.co e co.co.pro.
L’azienda va male? Il sottoccupatosottopagato va a casa.
L’azienda va bene? Altri tre mesi di sottoccupazione…”
Ehi Beppe, ancora una volta hai colpito nel segno. In Italia la situazione di precariato per i giovani sta raggiungendo livelli assurdi. Beppe, non si può andare avanti un anno e mezzo (io, magari altri di più) senza sapere se e quando avrai un contratto a 3,5 l’ora!!! Vedo che su queste cose siamo tutti d’accordo. Bene, allora facciamo qualcosa!! Mandiamo a casa tutti e manifestiamo fino a che non arriva qualcuno che ci dice chiaramente che cosa vuol fare del futuro dell’Italia. NON se ne può più della demagogia e della retorica fatta sulla pelle dei giovani. Uno slogan della sinistra recita: “Oggi contratto con gli italiani, domani italinai col contratto”…Alzi la mano chi ci crede….
A proposito di schiavi moderni: lavoro in un ente pubblico da 13 anni e da tredici anni mi incazzo come una bestia per l’incompetenza, incapacità e menefreghismo dei dirigenti, che occupano le loro poltrone solo per il possesso della tessera giusta del partito giusto. Molti dei miei colleghi anziani ingannano il tempo in attesa di un’immeritata pensione, eppure c’è ancora qualcuno che crede nel proprio lavoro, lo fa con passione, serietà e competenza: sono i miei giovanissimi colleghi Co.Co.Co o Pro., che con la loro voglia di lavorare, con l’entusiasmo di chi ancora crede di poter essere utile alla società, di avere l’obbligo morale ed il dovere civico di dare il meglio di se se stessi, danno un senso alla mia professione. A tutti loro un grazie di cuore e l’augurio che gli italiani si sveglio dal torpore: mandiamo a casa i “vecchi fannulloni”ed i politici incompetenti che li tutelano e facciamo largo a questi validissimi ed ONESTI giovani!!! DIAMO LAVORO A CHI HA VOGLIA DI LAVORARE!!!!!!
Sabato sera ho sentito Diliberto e ha detto chiaramante che la legge Biagi va abolita senza se e senza ma!! almeno qualcuno lo dice!!!
22 anni, laureata con 110 in scienze delle comunicazioni. Che futuro, che opportunità ho qui in Italia? Nessuna. Allora vado in Inghilterra, dove almeno gli stagisti li pagano.
E poi si stupiscono della fuga di cervelli
Fino a 2 mesi fa ero anche io un SUPER-schiavo-moderno. Oggi mi sento solo uno schiavo-moderno.
1) Mi sono laureato a 25 anni in Sociologia, ho iniziato a lavorare presso un Istituto di ricerca diretto da uno di quei menbri dell’intellighenzia suprema del Paese:
-uno di quelli che va in televisione a parlare di Lavoro senza aver mai letto la legge Biagi,
-uno di quelli che dice di avere un’impresa artigiana a rete e non paga(o paga da fame) i collaboratori,
-uno di quelli che per pagare meno tasse dichiara di essere un’azienda senza scopo di lucro (quando gli fa comodo!) mentre accumula milioni di Euro di Consulenze Pubbliche acquisite in maniera clientelare (I fondi europei dei prossimi anni ammonteranno a briciole in confronto a quelli degli anni passati, quindi si cerca di accaparrarsi le ultime briciole: progetti fittizzi, taroccature all’italiana, connivenze sospette),
-uno di quelli che conosce “quelli che contano” e che sui quotidiani più letti del Paese scrive editoriali autocelebrativi, viscidi, decantando virtù e arguzie degli amici di turno,
-uno di quelli che non investe nella tecnologia perchè non capisce l’effettiva esigenza dei collaboratori, salvo osannare in televisione o in radio la necessità del Paese si rendersi competitivo tramite l’innovazione tecnologica,
-uno di quelli che che non ringrazia mai e che non sa cos’è il rispetto e l’educazione,
-uno di quelli CHE COMANDA IN QUESTO PAESE ALLO SFASCIO.
ho stretto i denti per quasi 2 anni e poi non ce l’ho fatta a resistere.
Oggi NON mi sento Un SUPER-schiavo-moderno ma solo uno schiavo-moderno: lavoro a termine, 973 Euro/mese, eventuale rinnovo tra 6 mesi.
2) IL PENDOALRISMO SETTIMANALE O IMMIGRAZIONECORTA che dir si voglia NON ESISTE SOLO SULLA TRATTA sud-nord del paese… ma dalle vallate alpine siamo in tanti a doverci recare nelle città ricche (!) della pianura. Costi sociali inclusi!
Gentile Beppe,
ho 27 anni e da due anni sono in cerca di occupazione, anche se devo dire che un anno me l’ha rubato spudoratamente lo Stato con il militare (Stato infame)!
Le agenzie interinali non m’hanno ancora assunto (per fortuna?) e ho visto che, per trovare un lavoro considerato non proprio bello (come muratore o operaio [per carità, sono sempre lavori dignitosi e ammiro fortemente coloro che li fanno]) è meglio spacciarsi per stranieri!
Nel mio curriculum ho più volte tolto la laurea nella speranza di superare la diffidenza di molti datori di lavoro nei confronti dei laureati, adesso sto pensando di scrivere di essere un rumeno (va a loro il mio totale rispetto) nella speranza di trovare un lavoro in cantiere!
Continua imperterrito il boom del telemarketing e del porta-a-porta (non la trasmissione del vespone) che, a mio giudizio, è l’unica strategia di vendita che hanno le aziende poco serie e al confine della criminalità, poichè credo che le aziende di qualità non abbiano paura di presentare i propri prodotti nei negozi senza, come lei ha detto, “rompere le p…e”!
In questo continuo peggioramento del lavoro e dell’imprenditoria italiana considero la LEGGE BIAGI un vero e proprio crimine contro l’umanità! Coloro che l’hanno pensata e approvata meritano il tribunale dell’Aja!
Sembra che lo sfortunato Professore abbia sì sviluppato il concetto di flessibilità (a cui personalmente non sono contrario) ma che abbia anche precisato la necessità di adeguati ammortizzsatori sociali affinchè non emergesse l’equazione flessibilità=precarietà (per alcuni dovrebbe chiamarsi LEGGE MARONI [in qualunque senso]!)!
P.S. Sono grato a qualunque commento e critica.
Caro Beppe e Giacomo,
il mio nome è Jacopo, ho 19 anni e scrivo da Torino: credo che la legge Biagi non sia del tutto sbagliata, piuttosto sono convinto che il problema sia un altro: la cosa fondamentale non è tanto se una legge sia giusta o no, se funzionale o no… a mio modesto parere la cosa importante è farla rispettare.
Se parliamo di leggi ingiuste a detta della maggioranza della popolazione il discorso non cambia, certo si deve provvedere a cambiarla ma comunque va rispettata… un concetto che i nostri politici (soprattutto il portatore nano di libertà) non conoscono o fingono molto bene di non conoscere. Ogni critica è ben accetta.
Plurimae leges, corruptissima Respublica (Tacito)
maiuscole
PRETENDERE UN LAVORO SICURO EQUIVALE PRETENDERE CHE UN’AZIENDA FUNZIONI SEMRRE BENE.NON CAPITE CHE VI PRENDONO IN GIRO,CHE BEPPE GRILLO GRIDA CONTRO LA DESTRA E FA QUELLO DI SINSTRA PERCHE’ GLI FA COMODO COSI’.PERCHE’ HA 5 FIGLI DA MANTENERE E NON HA ALTRA SCELTA.NON VEDETE CHE LA DESTRA E’ UNA MINORANZA?L’ITALIA E’ DIVISA IN DUE BLOCCHI.L’ESSERE UMANO E’ DIVISO IN DUE BLOCCHI.SE VUOI UN LAVORO SICURO TE LO DEVI CREARE.IPOTIZZIAMO CHE LA FIAT TI ASSUMA A VITA…CHI TI GARANTISCE CHE DOMANI GLI INVESTITORI NON DECIDANO DI CHIUDERE?NON ESISTE IL LAVORO SICURO.MAI.IL DIPENDENTE,ANCHE A TEMPO INDETERMINATO,DEVE SEMPRE SPERARE CHE L’AZIENDA LAVORI,CHE PRODUCA UTILI E CHE RESISTA ALLA CONCORRENZA.CHI VUOLE UN LAVORO,CHI PRETENDE UN FUTURO,SI RIMBOCCHI LE MANICCHE E SI GUARDI ATTORNO.
mi sembra che hai proprio dato di fuori. Grillo farà anche il doppio gioco ma per lo meno ci fa anche ridere.
I personaggi che oggi comandano le imprese e la finanza non sono altro che squali dell’ ultima ora che si incipriano il naso con polverine alquanto costose e appena possono dichiarano fallimenti miliardari!
Rimboccati pure le maniche…. vai a zappare
Sino a prova contraria, Beppe Grillo nn ha scheletri nell’armadio.
Pagliacci tutti voi che lo accusate senza prove…. avete solo una grande coda di paglia.
Caro Yury…
ma siamo sicyury che ti chiami proprio così?
Va beh… Volevo solo ricordarti che Manicche in italiano si scrive: MANICHE .
Fer il fatto di rimboccarsele… con lo stipendio del co.co.co è già difficile comprarsi da mangiare, figurarsi se riesco a comprarmi qualcosa che abbia anche 2 maniche!
Il lavoro sicuro è quando l’imprenditore è intelligente e “costruisce” attorno a se un’azienda che rispetta tutto e tutti. Non è obbligato nessuno a far l’imprenditore se non ce la fa a rispettare “le regole”. Sul fatto che gli altri non le rispettino… e quindi come faccio a rispettarle io… beh, è il solito modo di pensare italiota che non tiene conto che in principio a tutto ci deve essere il RISPETTO.
In italia manca forse chi ha l’intelligenza di far in modo che il Rispetto sia un diritto morale per noi stessi e un dovere morale nei confronti degli altri.
Saluti a tutti.
a parte che beppe di figli ne ha sei, e tu?? chi sei? un gran bell’egoista. la tua serie è: la terra è mia finchè ci abito…e poi chi se ne frega……la spremo fino all’osso e chi s’è visti s’è visti!!! vero???
sinceramente da un’azienda mi aspetto anche che abbia la buona grazie di pagare gli operai con stipendi decenti…ma poi dimmi un pò…che lavoro ti sei creato tu??? dato che spari a zero potresti anche sparare qualcosa per l’utilità comune!!! e poi non hai ancora capito???? nonostante sei pastore…….sia la dx che la sx ci ha messi a pecorella!!!
Del fatto poi che la destra è una minoranza in Italia…beh…DEO GRATIAS….ma ci vivi nel mondo??? a bengasi vogliono farci pagare il conto di 75 anni fa…….figurati se ancora la destra fosse in maggioranza che bel casino!!!
ti saluto, vado a spremermi le meningi per creare un lavoro…
ciao ciao!!!
E’ vero il post che ho letto riguardo al lavoro
sicuro.La Delphi di Livorno ha chiuso!
Tempo di avviso:1 giorno(come si dice dall’oggi al domani).
400 operai a casa!
Mio cugino ci lavora(ci lavorava)e sua moglie
è incinta di 5 mesi.
Io lavoro in un piccolo gommista e siamo 4 operai,
il lavoro è calato drasticamente.Non ci sarebbe
da meravigliarsi se il capo venisse da noi e ci facesse un certo discorsetto.
Ho proposto qualche idea per smuovere un pò questo mortorio;nel senso di andare noi dai clienti e offrire loro un servizio a domicilio.
Staremo a vedere.
Comunque ragazzi non mollate e datevi sempre da fare nel vostro piccolo,
sperando che in quello grande ci dia una mano Bebbe!
Hai ragione a dire che il lavoro sicuro non esiste, ma questo grazie ai signori e i politici che non lo vogliono creare, facendo sì che il lavoratore possa essere preso alla gola perchè non ha lavoro. e quindi imporgli dei salari da fame. Per il lavoratore sarà dunque la scelta:
– 1) il lavoro sottopagato
-2) Niente
Io non credo che ci sia qualcuno a questo mondo con la coscienza pulita,tutti a volte siamo stati incoerenti ma a Grillo si deve il merito di dire cose di cui nessuno vuole più parlare.
non so chi tu sia ma la maggior parte della gente che frequenta questo blog non pende dalle labbra di nessuno,che sia Grillo,Berlusconi o Prodi, siamo persone con un ottimo senso critico e quando c’è da dissentire lo facciammo, ma le tue sono le classiche critiche di chi non sa trovare motivazioni concrete per screditare qualcuno e lo fa con le più banali che ci siano
il problema del bel yuri è che parla da padrone con i suoi schiavi un po come fa l’elefantino con i vari schifani; ma quando gli schiavi si ribellano scappano via con la coda tra le gambe. Caro yuri parla con i padroni perche scoprirai che anche tu avrai un padrone piu grassotello di te e capirai che vuol dire essere schiavo e finalmente finirai di dire ovvieta
p.s.impara il rispetto gia non scrivendo in stampatello
Finalmente anche i media cominciano a prestare attenzione a questo vergognoso fenomeno chiamato precarietà!
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/scuola_e_universita/servizi/giovanilavoro/precariocomunicaz/precariocomunicaz.html
Lavoro quante bugie (2)
Seconda bugia: la disoccupazione tra il 2001 ed il 2005 si è ridotta dal 9,1% del 2001 al 7,7% del 2005 (III trimestre, ultimo dato disponibile). Verità statistica ma bugia socio-economica. Infatti come correttamente spiega l’Istat (commento alla III e ultima Rilevazione sulle forze di lavoro) “la disoccupazione cala per la rinuncia a intraprendere concrete azioni di ricerca di lavoro”. La prova? Crescono gli inattivi 15-54 anni di ben 294mila unità tra 2005 e 2004. O gli italiani diventano “sfaticati” o i posti di lavoro non si cercano perché non ci sono.
Terza bugia: cresce il tasso di occupazione, cioè la quota di occupati sulla popolazione in età di lavoro (15-64 anni), dal 55,9% del 2001 al 57,4% del 2005 (III trimestre, ultimo dato noto).
Il tasso di occupazione è cresciuto leggermente dal 2001 al 2003, essendo misurato con gli occupati delle forze lavoro (quelli che «fanno almeno una ora di lavoro nella settimana di riferimento») grazie allo spalmamento delle ore di cui si è scritto. Ma dal 2003, esaurite le potenzialità dello spalmamento, il tasso di occupazione si riduce (2003 III trimestre 57,9%, 2004 III trimestre 57,7%, 2005 III trimestre 57,4%), con una riduzione elevata soprattutto nel Mezzogiorno,
In conclusione l’aumento di occupazione di 1.100.000 unità dal 2001 al 2005 è dovuto per metà all’aumento di popolazione da regolarizzazione immigrati e per metà ad uno spalmamento del monte ore lavorate tra un numero maggiore di precari. Dal 2001 ad oggi c’è stato un chiaro scambio tra sottoccupazione e sottosalario, provato dal fatto che il monte salari (redditi da lavoro dipendente) sul Pil non è aumentato come avrebbe dovuto se l’aumento di occupazione fosse stato accompagnato da un parallelo aumento delle ore lavorate. Senza contare che dal 1993 al 2003, malgrado l’aumento di occupazione dipendente, il peso dei redditi da lavoro dipendente sul Pil si è ridotto di ben 4 punti, a vantaggio di profitti e rendite esentasse
“la disoccupazione cala per la rinuncia a intraprendere concrete azioni di ricerca di lavoro”. vorrei cominciare così il mio commento, sottolineando cioè quella che dovrebbe essere una ovvietà, almeno per me che sto laureandomi in statistica. credo sia scandaloso vantarsi di aver ridotto il tasso di disoccupazione dicendo che il motivo del calo di tale indice sia la creazione di nuovi posti di lavoro. scrivo perchè mi sento un pò responabile:sarei una sorta di tecnico, dovrei diffondere questa verità, ma non so come fare. un complimento a sergio, nella speranza che questi commenti riescano ad aprire gli ochhi a qualcuno.andiamo avanti così
Lavoro quante bugie
di N. Cacace (1^ parte
Quanti sanno che per l’Istat è occupato «chi ha fatto almeno un’ ora di lavoro retribuito nella settimana di riferimento»? E che è disoccupato solo chi cerca concretamente lavoro?
Quanti sanno che da tre anni il tasso di occupazione (quota di occupati sulla popolazione in età da lavoro 15-64 anni) cala continuamente in Italia, soprattutto a Sud, mentre cresce in Europa? Quanti sanno che in Italia, malgrado la grancassa sui successi occupazionali, gli unici a crescere veramente sono i cosiddetti «inattivi». Cioè i cittadini 15-64 anni che non lavorano e non sono neanche considerati disoccupati perché, come spiega correttamente l’Istat, soprattutto a Sud «rinunciano ad intraprendere concrete azioni di ricerca di un lavoro che non c’è»?
Quanti sanno che la tanto declamata riduzione del tasso di disoccupazione italiano, dal 9,1% del 2001 al 7,7% del 2005 è verità statistica ma bugia socio-economica per il fenomeno della rinuncia a cercare un lavoro che non c’è. Perciò, come ben sanno gli esperti, il più corretto indicatore dello stato di salute dell’occupazione è il “tasso di occupazione”, cioè la quota di cittadini in età di lavoro, occupata, quota che dal 2003 si riduce pur essendo ancora inferiore alla media europea.
Prima bugia: tra il 2001 ed il 2005 l’occupazione è cresciuta di quasi un milione e 100mila unità (da 21.468mila a 22.542mila), cioè del 5%. E’ vero, ma questo è avvenuto quasi a parità del totale ore lavorate, come provato dal fatto che a fronte del milione di occupati in più, le “unità standard di lavoro”, cioè gli equivalenti occupati a tempo pieno, sono rimasti quasi fermi intorno ai 24 milioni. E nel 2005 si sono addirittura ridotte di 102mila unità rispetto al 2004. Cioè lo stesso monte ore di lavoro è stato semplicemente spalmato su un numero più grande di lavoratori. Grazie alla frantumazione del lavoro, si è semplicemente realizzato uno scambio tra occupazione precaria e sottosalari
Sono laureato in chimica industriale, lavoro come tecnico analista in un laboratorio privato e faccio analisi di emissioni gassose, rifiuti, acque, fanghi, ecc. Ma il laboratorio lavora principalmente con gli alimenti, pesticidi in frutta e verdura, alfatossine in latte e cereale, ogm, ormoni nelle carni. Questo implica che il mio contratto, ovviamente a tempo determinato, non è quello da chimico, ma da tecnico dell’industria alimentare. Così il direttore paga meno contributi e stipendi più bassi.
Per intenderci io dopo essermi fatto un gran mazzo all’università prendo lo stesso stipendio della salumiera del supermercato….Ma allora cosa c…o si studia a fare?
Ho letto qua e là tutti questi contributi e mi viene da chiedermi tante cose, ma di dirne alcune..
Sono laureata con il massimo dei voti anch’io ed ho scelto un settore di interesse più di nicchia di altri ed in minor modo considerato dalla società, volevo fare la bibliotecaria, e ci sono riuscita. C’è stata una buona dose di fortuna, ma anche tanta ricerca per ottenerlo, un continuo tirarsi su le maniche perchè la mia famiglia di operai monoreddito non poteva sostenermi come altre… Dai 16 anni la mia vità è stata costruita da tanti frammenti lavorativi: nelle estati prima dell’università, in birreria durante gli anni dell’università e anche dopo, nonostante un lavoro l’avessi già. Ripeto mi sento fortunata, ma credo di meritare ciò che ho e di meritare molto altro ancora. Vivo il perenne rammarico di lavorare presso diversi enti pubblici e di non avere nè le tutele, nè le posizioni contrattuali, nè i guadagni (seppur non alti ma migliori dei miei attuali) di un dipendente pubblico… ma vivo nel continuo miglioramento professionale, nel continuo investimento in questo, cosa che purtroppo non ho trovato in tanti colleghi con il posto assicurato. Forse siamo noi, figli di un benessere ereditato che di fronte alla difficoltà di emergere aspettiamo che tutto ci venga creato, adatto alle nostre esigenze e non siamo in grado di capire che i tempi sono altri, che per congiunture sociali, politiche ed economiche c’è da ricostruirsi un futuro… e allora non va tutto bene, rimaniamo in parte sfruttati da un sistema che non ci tutela ma forse anch’esso è derivato da situazioni ben altrove radicate… E’ tempo di camminare con le nostre gambe e non lamentarsi e piangere in continuo prendendosela con delle istituzioni (politiche, statali, sociali) che non ci danno un biberon pronto per essere bevuto. ormai è tempo di fare, non di aspettare.
Probabilmente tutti gli occupati a tempo indeterminato potrebbero fare il suo stesso discorso. Forse è vero che ci si piange addosso e che si sta ad aspettare più di come si facesse un tempo. Sarebbe importanete però stare ad ascoltare chi suda, con sacrifici di tempo, di affetti ed economici per trovare, muri, muri sempre muri e solo muri. A volte, purtroppo, non resta altro che arrendersi all’evidenza.
Sono Laureato a Cagliari, ho fatto 3 anni di specializzazione in farmacologia, un’esperienza in Canada di 13 mesi, 2 anni di dottorato….l’esperienza all’estero è stata una fortuna e una croce allo stesso tempo. Scoprire che esistono realtà che sanno fare seriamente il loro lavoro è dura. Tornare a fare ricerca in patria per vedersi ostili superiori dubitare di ogni parola dell’ultimo arrivato nel timore di poter sfigurare e essere disturbati dalla fresca mente che potrebbe spiazzarli. Non mi dilungo ancora ma, purtroppo, nonostante i tentativi, mi arrenderò, cercherò qualche altro lavoro dove almeno non si ha l’ipocrita presunzione di voler salvare la gente e curarla dalle malattie, magari giocando al solitario…sono stanco, nervoso e arrabbiato, lascio spazio ai leccapiedi, unici in grado di portare avanti un sistema che può esser fatto solo da corrotti perchè essi stessi selezionano degni eredi corrotti
A PROPOSITO DI GIUSTIZIA:
PICCOLO ESEMPIO DI “BONSAI” DI CIO’ CHE STA’ ACCADENDO NELLA POLITICA ITALIANA.
LAVORO E HO LAVORATO IN UNA DITTA NEL NORD ITALIA CHE SI OCCUPA DI COSTRUZIONI INDUSTRIALI:
LA PROPRIETA’ E’ ESTERA E HA AFFIDATO LA GESTIONE AD UN AMMINISTRATORE UNICO A PIENI POTERI NEL 1999.
QUESTO S’E’ FATTO I CAZZI SUOI, HA MANGIATO E FAVORITO CHI NE AVEVA VOGLIA PER BIECHI INTERESSI PERSONALI.
NEL 2004, VISTO LE CATTIVE ACQUE IN CUI NAVIGAVA LA DITTA, HA MESSO AL SUO POSTO UN SUO “COMPARE” IL QUALE HA SPADRONEGGIATO PURE LUI A DX E SX, COMPRANDO E USANDO IN ESCLUSIVA AUTO LUSSUOSE CON LEASING AZIENDALI, CENE, ZOCCOLE AL SEGUITO..ETC… HA PRESO PER IL CU.O DIPENDENTI, FORNITORI, CLIENTI E CHI NE HA PIU’ NE METTA.
HA FATTO PENARE E SOFFRIRE TANTI DIPENDENTI, CASSE INTEGRAZIONI, FERIE IMPOSTE, MOBBING, STIPENDI IN RITARDO DI 2-3-4 MESI…..
NEL 2005 LA PROPRIETA’ SI E’ SVEGLIATA E LO HA ALLONTANATO…
NOI TUTTI STIAMO UN PO’ MEGLIO, ALMENO SOTTO IL PUNTO DI VISTA MORALE..
SAPETE I DANNI SUBITI? DAL 2000 AL 2006 LA DITTA HA UN BUCO TRA DEBITI CON BANCHE, FISCO E FORNITORI DI 12 MILIONI DI EURO..
VI CHIEDERETE: CHE FINE HAN FATTO I BRAVI AMMINISTRATORI??
IL PRIMO E’ ALL’ESTERO A CURARE GLI INTERESSI DI UNA DITTA CONCORRENTE,
IL SECONDO SI E’ BUTTATO IN POLITICA!!!!!
PAZZESCO!!!!!! IL TUTTO NELLA QUASI INDIFFERENZA DELLA BUROCRAZIA DELLA GIUSTIZIA.. LUNGA, FARAGGINOSA, MACCHINOSA E CHI PIU’ NE HA PIU’ NE METTA…
ESEMPIO LAMPANTE CHE PIU’ UNO E’ STRONZO, PERFIDO, EGOISTA… PIU’ NE TRAE VANTAGGIO.
IMPUNITO.
FURBESCAMENTE.
RIDENDO PURE DIETRO ALLA GENTE ONESTA.
CHE VIVE CON UNO STIPENDIO ANNUALE PARI ALLO STIPENDIO MENSILE DI QUESTE “BRAVE” PERSONE…
DA QUESTO SI PUO’ TRARRE INSEGNAMENTO CHE, APPARANTEMENTE, LA MORALITA’ E L’ONESTA NON PAGANO…
SPERO CHE ALLA LUNGA NON SIA COSI’…
Lavoro all’interno di un centro per l’impiego e di conseguenza ho molti contatti con persone in cerca di lavoro e precari.
Il paradosso è che sono precaria anch’io, la pubblica amministrazione esternalizza l’appalto e gli enti appaltatori garantiscono solo un co.pro.
oltre al danno la beffa: quando parlo con i disoccupati sul come fare per attivarsi nella ricerca di lavoro spesso mi sento rispondere: “parla bene lei che ha il posto fisso assicurato”, in quanto prestando la mia opera in un servizio pubblico ovviamente vengo identificata come pubblica dipendente.
Il problema non è solo l’essere sottopagati: il problema è che il lavoro nella nostra società è la porta per avere “diritto a tutti i diritti” :
dal definirsi in termini di identità, all’avere accesso al credito, alla casa ecc.
Celentano & Mori dicevano: chi non lavora non fa l’amore, sarà questa la causa della scarsa natalità italiana?
“Però, invece di dare sempre la colpa a Governo e Legge Biagi, forse Beppe dovresti anche guardare un pochino alle colpe del Sindacato, che protegge solo gli interessi dei lavoratori garantiti e protetti, lasciando allo sbando queste centinaia di migliaia di lavoratori non garantiti. E facendo così, rendendo assolutamente inamovibili ed illicenziabili i lavoratori garantiti, ingessa il mercato del lavoro e costringe a restarne fuori i lavoratori non garantiti.
Pensiamoci…..”
Questa è una leggenda metropolitana da sfatare. Il sindacato protegge il lavoratore in quanto tale. Non si può pensare che i diritti sindacali acquisiti siano la causa dell’ingessamento del mercato del lavoro. Sono le imprese che cercano in tutti i modi di evitare di estendere tali diritti ai neoassunti. Forse se la smettessero di considerare sacro ed intoccabile il profitto, si potrebbero trovare soluzioni adeguate. Essere ricco non è un diritto, è un’opportunità. Avere un lavoro invece è un diritto. Sancito dall’art. 24 della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, e dalla nostra costituzione. Il nostro codice civile dice che la proprietà è pubblica o privata. E che la legge può porre dei limiti all’esercizio del diritto di proprietà affinche sia svolta la funzione sociale che è insita nel diritto di proprietà. Questo dovrebbe far riflettere chi ritiene che sia giusto arricchirsi anche calpestando la dignità degli altri!
“Questa è una leggenda metropolitana da sfatare. Il sindacato protegge il lavoratore in quanto tale.”
Il Sindacato protegge il lavoratore GARANTITO in quanto tale. Il Sindacato non protegge assolutamente i lavoratori Co.Co.Co., A Progetto, o in qualunque altra forma di rapporto che non sia a tempo indeterminato
“Non si può pensare che i diritti sindacali acquisiti siano la causa dell’ingessamento del mercato del lavoro.”
Perchè non si può pensare ? Un esempio: credi che sia giusto insistere sul salario unico su base nazionale, quando la vita costa a Molfetta la metà che a Milano ? Non credi che con salari legati al costo della vita LOCALE le imprese sarebbero più propense ad investire al Sud ?
“Sono le imprese che cercano in tutti i modi di evitare di estendere tali diritti ai neoassunti. Forse se la smettessero di considerare sacro ed intoccabile il profitto, si potrebbero trovare soluzioni adeguate.”
Questo scusa ma è vetero-comunismo: smettere di considerare sacro il profitto ? :-O
“Essere ricco non è un diritto, è un’opportunità. Avere un lavoro invece è un diritto. Sancito dall’art. 24 della Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, e dalla nostra costituzione.”
Può essere sancito anche da Gesù Cristo, ma avere un lavoro *non può* essere un diritto, ma è un traguardo che tu ti devi meritare, con le tue capacità, la tua fatica. Vuoi ritornare al salario come variabile indipendente ? Ai meravigliosi anni ’70 ?
“Il nostro codice civile dice che la legge può porre dei limiti all’esercizio del diritto di proprietà affinche sia svolta la funzione sociale che è insita nel diritto di proprietà. Questo dovrebbe far riflettere chi ritiene che sia giusto arricchirsi anche calpestando la dignità degli altri!”
IN effetti la dignità dei tanti sottooccupati-sottopagati che hanno scritto è calpestata, ma io ritengo che il dogmatismo ed il massimalismo di posizioni come quelle che tu difendi non facciano altro che peggiorare la situazione…
“MA se andrej al nord, troverej subito lavoro e sistemazione?”
Forse, caro Agostino. Il problema è che data la forte domanda di lavoro, anche le aziende del Nord cominciano a pagare il minimo indispensabile. E se con 800 al mese a Napoli riesci a malapena a campare, a Bologna o a Verona o a Milano non se ne parla neppure. In linea di massima, le imprese del Nord sono più corrette (o meno scorrette!) di quelle del Sud. E quelle grandi, dato che sono sottoposte a maggiori controlli, sono preferibili alle piccole e medie imprese, che non controlla nessuno. Io lavoro dal 90, e l’unica volta che ho avuto tutti i miei diritti rispettati è stato quando ho lavorato in formazione lavoro per un’azienda che occupava 500 persone! Nel resto dei casi: lavoro nero, straordinari non pagati, ore di lavoro non pagate in assoluto, rimborsi sull’uso della macchina del tutto insufficienti, orari a cazzo, ferie a cazzo. Sono in causa da due anni e mezzo con una delle ultime aziende per cui ho lavorato. Avanzo la liquidazione (TFR), tre stipendi, la tredicesima del 2003, le ferie non godute… Spero che quel Qualcuno continui ad aiutarci. Ho quasi 39 anni e vivo ancora con i miei. Mah!
Cordialmente!
Sono pienamente d’accordo:ho 28 anni e grazie alla “flessibilità” (tutta italiana quindi precarietà) del mondo del lavoro, mi ritrovo ad aver cambiato decine di lavori senza aver maturato esperienze significative in nessun settore; di aver una situazione contributiva pessima;il mio curriculum cresce di mese in mese con lo stupore di chi trovandosi dall’altra parte della scrivania durante un colloquio di lavoro mi chiede”signorina ma perchè ha cambiato tutti qs lavori?” ma ci rendiamo conto?!? e vogliamo parlare della vita privata? ogni volta che si cambia “Posto di lavoro” ci si deve riabituare a nuovi colleghi, nuovi contesti,con il rammarico di non rivedere le persone che dividevano il tuo quotidiano fino a quel momento! anche io avevo in mente di mettere su carta il dolore di qs mia generazione: privata dei suoi sogni, dei suoi progetti, delle sue certezze…
Rispondo a Daniela Rinchiusa:
“Non sarà forse che le capacità e l’impegno fanno la differenza tra chi lavora e chi rimane nel girone dell’interinale???”
Non credo. La tua esperienza non è emblematica della situazione attuale; ne rappresenta una gradevole eccezione. Il lavoro interinale è uno strumento utilizzato dalle imprese per appiattire i salari verso il basso, sfruttando la grande domanda di lavoro esistente. Vale la pena di notare che chi rimane precario non è il meno capace od il meno impegnato, ma il meno qualificato. La formazione, purtroppo, non è una questione di impegno e di capacità personali, ma di opportunità. Tu ed io abbiamo avuto occasioni per studiare e formarci, ma tieni conto che un operaio generico molto spesso questa opportunità non l’ha avuta. E’ giusta causa per farlo rimanere precario?
“ahhh vi dico altre due cose: mie mamma è una statale, guadagna + di me nonostante abbia solo la terza media e lavori un terzo (tra “malattia” e scioperi)! FORSE PERCHE’ IL SINDACATO LO PERMETTE?”
No! Perchè la legge lo permette! Ho visto mia madre, collaboratrice domestica al nero lavorare col gesso ancora fresco al piede, perchè altrimenti le “padrone” non la pagavano! La malattia è un diritto dei lavoratori, non una concessione delle aziende. Tua madre guadagna di più perchè ha maturato un’anzianità di servizio e, grazie alle lotte sindacali, il suo salario è parzialmente (purtroppo!) agganciato all’inflazione. E’ giusto che sia così!
“mio padre licenziato all’età di 40 anni, si è alzato le maniche, fatto i debiti e comprato un’attività garantendo una vita più che dignitosa alla sua famiglia, anzichè piangersi addosso, dare la colpa all’azienda e aspettare un sussidio statale.”
Onore a tuo padre! Per sua fortuna ha avuto l’opportunità di farlo, oltre che la ferrea volontà e l’amore per la sua famiglia. Tutti quelli che non lo fanno, secondo te, amano meno la propria famiglia e sono deboli? Evidentemente gli è mancata quell’opportunità!
Cordialmente!
Io ho 25 anni, sono diplomato, ho avuto esperienze come: segretario c/o commercialista, pagato come “mazzetta” 50.000 lire (luglio/dic 2001). Prima sono stato un mese c/o una ditta di parrucche e prodotti x capelli; 1 mese e poi liquidato x mezzo milione. E il titolare era anche aficionado di Berlusconi (Maggio 2001).
Dopo da febbraio a maggio 2002 passo x una ditta edile. 3 mesi un pò di cacca. Maltrattato, a volte pure preso a pugni. Poi da ottobre a maggio 2003 facci oil rappresentante x una ditta di siti web. non sono maj riuscito a prendere una quota fissa di mensile, anke se promessa.
nel frattempo faccio un pò l’idraulico, adesso un pò l’asfatista di guaine e cemento cellulare…
Abito nella zona nord di napoli, a confine con la provincia di Caserta.
E chi va avanti, va avanti non xké è stato capace (raramente succede dalle mie parti), ma xké ha avuto qlk “occasione piovuta dal cielo”, ke è raro succeda a me o qualcun altro (secondo me è meglio lavorare come operaio edile o zappatore anke se a me non dispiace + di tanto, ma così non vale; ke skifo!).
Un falso amico mi diceva ke non ero all’altezza delle mie capacità (lui aveva solo la terza media); rammento ke lui è idraulico ed ha una casa xké il suo suocero l’ha data x lui e su figlja (ovvio e pur giusto).
Eppure posso dire che non ho maj mollato del tutto, SONO ORMAJ ALLA ROTTURA DI P…E, Sscusate, Ho sempre avuto il sostegno morale-emotivo di Qualcuno (con la “Q” majuscola, capitelo voi di chi k’è facile)e sono sempre superiore di dignità rispetto a ki mi ha trattato male. Ricordate la storia biblica di Giobbe?
A volte ci ritroviamo in lui…
MA se andrej al nord, troverej subito lavoro e sistemazione?
Ciao! sto cercando di capire come diventare idraulico per poi trasferirmi all’estero…sai qual’è la via + breve per esserlo?
“sono un commerciante, non mi sento un avvoltoio e se continuo a lavorare significa che chi compra non si sente spennato. Tiro fine mese come tutti, ho un mutuo sull’appartamento in edilizia convenzionata, ho una macchina di sette anni comprata usata due mesi fa ed una di 22 anni,se va bene faccio una settimana di ferie, malattie ed infortuni non sono comprese nel mio linguaggio anche perchè, pur pagando inps ed inail non ho il diritto di ammalarmi ed essere retribuito e la mia settimana lavorativa e ben più lunga delle trentasei ore. basta?????
Giuseppe Colombo 13.03.06 19:07 | ”
Basta e n’avanza! Ma dovresti sottolineare che, a fronte del rischio imprenditoriale, hai la possibilità di guadagnare di più. E’ la tua scelta da imprenditore. Nessuno te la nega! Hai eluso però il discorso relativo all’aumento indiscriminato dei prezzi. Causato dai mancati controlli del governo e da un eccesso di mentalità speculativa degli imprenditori. Chissà perchè in Italia gli aumenti sono stati più consistenti che negli altri paesi UE!
Chissà perchè negli altri paesi le tasse le pagano tutti, anche in misura maggire che da noi (vedi i paesi scandinavi) e questo permette allo Stato di fornire servizi essenziali a tutti. Chissa perchè gli imprenditori danesi o svedesi non prendono la pressione fiscle come un affronto sul piano personale… Civiltà? Cultura? Chissa perchè in quei paesi il lavoro nero è pressochè inesistente e i diritti dei lavoratori vengono rispettati…
Civiltà? Cultura? Quegli imprenditori che pagano anche l’80% di tasse sono meno furbi dei corrispondenti italiani? O sono più civili?
Ho 39 anni sono displomata in ragioneria.Sono una “fortunata” nel senso che ho un esperienza lavorativa, acquisita in molteplici settori, di 20 anni ma…dopo aver dovuto accettare negli ultimi anni di lavorare anche per poche”lire” e rigorosamente in nero adesso ho un lavoro che ho trovato 3 anni fa dopo quasi un anno che ne cercavo uno.Lavoro in agenzia di rappresentanza che va molto bene nonostante crisi di settore pero’ sono riuscita solo da pochi mesi a raggiungere i 900 euro mensili (sono unica resp. ufficio) ma in nero…Avendo contatti con amici che vivono a Milano (io sono a Bari)mi sono resa ancora una volta conto che purtroppo, nonostante neanche su al nord ci sia da essere contenti, qui da noi richiedono massima esperienza massima elesticità e disponibilità ma sopratutto richiedono massimo silenzio su qualsiasi richiesta di diritto. Alla stragrande maggioranza degli imprenditori del territorio in cui vivo, non interessa risparmiare detraendo costi del personale ma detraendo direttamente dal personale. In confronto a tanti altri incasso uno stipendio da nababbi ma non sono piu’ disposta a guardare chi sta peggio di me per sentirmi meglio…il sogno…vorrei che tutti potessimo stare decisamente meglio.
grazie per la possibilità del piccolo sfogo
è vero che ci sono delle leggi assurde,è vero che quello di oggi è un governo fatto di politici corrotti e avidi;ma è pur vero che la generazione di oggi(ci sono anch’io,siciliano 28 anni,trasferitosi a firenze per cercare lavoro,ospitato dagli zii,trovato lavoro come fattorini,oro lavoro dopo aver studiato,come grafico con contratto di 6 mesi con possibilità di rinnovo–buona azienda,comprensivi-830 euro al mese netti),è lavativa.conosco tanti miei coetanei che preferiscono grattarsi con il benestare dei genitori piuttosto che fare sacrifici o accettare un lavoro che non corrisponde la loro “prospettive”.generazione marcia,il problema oltre le leggi,è da ricercare nella gioventù(che preferisce lamentarsi e bivaccare piuttosto che svolgere un lavoro che possa dare una vita più dura ma sicuramente autonoma).
Dopo aver tentato invano di commentare “Schiavi Moderni”, riprovo con “Schiavi Moderni 2”.
Devo dire che ha impressionato anche me la mole di ragazzi e ragazze sottoccupato e sottopagato, e le loro condizioni vergognose di lavoro.
Però, invece di dare sempre la colpa a Governo e Legge Biagi, forse Beppe dovresti anche guardare un pochino alle colpe del Sindacato, che protegge solo gli interessi dei lavoratori garantiti e protetti, lasciando allo sbando queste centinaia di migliaia di lavoratori non garantiti. E facendo così, rendendo assolutamente inamovibili ed illicenziabili i lavoratori garantiti, ingessa il mercato del lavoro e costringe a restarne fuori i lavoratori non garantiti.
Pensiamoci…..
non credo sia un problema dell’essere lavativo.
Io vivo da sola e quando sono rimasta senza lavoro ho cercato di tutto! mi è capitato di fare la “ragioniera” lavapiatti in un ristorante dalle 17.00 del sabato alle 05.00 del mattino per 40,00 euro. Non mi hanno piu’ richiamata e sai perche’?
hanno trovato un’originario dell’india che ne prendeva solo 15.00 di euro!
Salve,
la mia ragazza ha letto una offerta di lavoro su questo sito http://www.infojobs.it/empresa/pEmpresa.ij/sPerfilCodi=E4CF33A7-E7EA-DEE7-79869270077F3DD2
Si e’ presentata, ha fatto un breve colloquio dove l’hanno informata che il lavoro consiste nel telefonare ad alcune persone, il cui numero e’ fatto in automatico da un computer, e cercare di vendere, per conto della Telecom il telefono Aladino e altri servizi.Dopo un breve cosro di un giorno ha iniziato a lavorare, non le hanno fatto firmare nessun tipo di contratto, e credo che ovviamente non le saranno versati i contributi.Deve lavorare dalle ore 11.30 alle 17.00 La pausa pranzo consiste in solo 15 minuti, deve lavorare anche il sabato e la domenica. Questa situazione e’ la stessa per centinaia di ragazze.Mi chiedo se tutto cio’ sia previsto dal contratto nazionale del lavoro, ma non credo, e se e’ giusto approfittare cosi’ della necessita’ delle persone.
Credo questa sia una nuova forma di schiavitù.
Vi chiedo di fare qualche cosa per fermare questo sfruttamento indegno di un paese che si definisce civile.
CARO ANDREA TEMPO DI PACE, PORTA PAZIENZA……
CON AFFETTO EZIO
Sono laureato in ingegneria e da due mesi ho scelto il lavoro che più mi piace.Si, avete letto bene: scelto.Questi post mi provocano il disgusto. Gente che si lamenta, non hanno fatto nulla per emergere e pretendono che dall’alto gli venga dato qualcosa. Io per distinguermi dai miei coetanei mi sono fatto il mazzo per tutta la mia (breve) vita.Ogni estate loro andavano in ferie o se ne stavano a casa ad oziare,io invece ho cambiato ogni estate un lavoro diverso,per fare esperienza e guadagnare pure qualcosa.Ho lavorato in fiere all’estero, ho fatto il modellista, il venditore porta a porta e pure il cameriere,imparato due lingue.Sono tutte cose che scrivi nel curriculum,ma che al primo colloquio si vedono,le ho interiorizzate.Per non parlare della scelta dell’università.Al liceo andavo piuttosto bene in tutte le materie:le uniche due con cui ero solo sufficiente erano matematica e fisica.Ho scelto ingegneria perchè credevo mi potesse offrire più possibilità in futuro,conscio delle maggiori difficoltà che avrei (e che ho)incontrato. Purtroppo per questi lamentosi il mondo del lavoro che io ho trovato è REALMENTE meritocratico,guardo i miei colleghi e hanno tutti la mia età,e tutti si sono sbattuti come me per arrivare a poter fare il lavoro che desiderano,per essere gratificati da quello che fanno.
Il mio contratto è di un anno,ma se darò risultati a fine anno mi confermeranno a tempo indeterminato, e credo sia giustissimo in quanto mi rendo conto di quanto l’azienda stia investendo in me,e concordo che se da qui ad un anno dovessi dimostrarmi non all’altezza di questo ruolo,debba scegliermene un altro.
Ora forse siete entrati nel mio ordine di idee ed iniziate a capire perchè mi dia fastidio il lamento di questi figli di papà che hanno sempre scelto la via più facile,che si trovano a 27-28 anni laureati in Scienze Politiche,con un Master in SticaXXi totalmente inutile e non “trovano il lavoro per loro”. Eh no amici,io mi lascio sfuggire un bel “se lo meritano”
caro marcello, ho letto il tuo post e ne ho apprezzato la presa di posizione. mi congratulo con te per la tua ” ottima carriera”, tuttavia lasciami fare un’osservazione, se non sbaglio hai un contratto di un anno, se al termine non ti rinnovassero tale contratto come la prenderesti? il mondo non è fatto solo di lamentosi figli di papa, ma di persone che hanno studiato come te e forse anche meglio, ma che per sfortuna o per imprevisti della vita, sono senza lavoro e debbono ricominciare da capo…mi auguro che tu non debba vivere mai questa esperienza, credimi…
con affetto e simpatia
ale
Mi dispiace moltissimo leggere queste tue parole. Non posso che complimentarmi con te per gli obiettivi che hai raggiunto, ma credo che tu non abbia considerato il problema nella sua interezza. Non so quale realtà vivi tu (io sono di Bari), ma ti posso assicurare che da me le cose sono molto diverse. Il mio caro amico Giorgio, laureato come te in Ingegneria a 27 anni con il massimo dei voti, adesso lavora in Camera di Commercio (a nero!!) e aiuta i dipendenti incapaci di usare il computer per la bellezza di 900 euro al mese, e questo solo perchè qualcuno è riuscito ad aiutarlo. La tua soluzione mi sembra pressapochista, non è pensabile che tutti si mettano a studiare Ingegneria, altrimenti avremmo solo più disoccupati ingegneri! E le altre lauree non fanno schifo, ricordatelo! Soprattutto per chi ha lavorato seriamente e si è sacrificato per conseguire una laurea!
E’ proprio vero, caro ingegnere…qual’è il suo cognome? Castelli???
Il suo amico Castelli sostiene:”io, per diventare ingegnere, dovevo studiare di notte”, al che mi vien spontaneo commentare: SI VEDE!!! E poi insiste “Io mi sono fatto da sè”, al che posso credere che una buona parte degli ingegneri (almeno quelli da barzelletta, come Castelli e lei) si siano veramente “fatti” (come intendono i tossicodipendenti).
Consiglio gratuito: incominci a pensare, so che è difficile, ma almeno ci provi…
MERITOCRAZIA, dici???
Vediamo un pò se intendiamo la stessa cosa….dunque potrebbe significare farsi il mazzo e laurearsi in 4 anni e mezzo, velocizzando e dando un occhio alla media dei voti per mentenere le borsa di studio, stare 6 mesi all’estero per qualificare ancor più il tuo curriculum, essere la prima laureata d’Italia con quella minchia di riforma scolastica della Moratti (DM 509/99) e ad un anno e mezzo dalla laurea arrabattarsi per arrivare a fine mese tra ripetizioni, progetti del ca..o e facendo la cameriera??
o intendi la meritocrazia che fa rima con aristocrazia…..anzi oligarchia…..wake up baby!!!! le opzioni sono due: o sei un rotto in culo, nel senso di fortunatissimo non fraintendere, e allora vedi di tenerti stretto ‘sto posto, e non farti beccare mai dalle emorroidi, oppure….ne riparleremo alla fine del tuo contratto…..quando l’azienda farà due conti e vedrà che tra assumerti a tempo indeterminato e spendere tempo per formare un altro come te da pagare il meno possibile sarà molto più conveniente la seconda ipotesi…..allora ne riparleremo, che dici??? non voglio essere l’uccello del malaugurio….anzi, ti auguro una carriera sfavillante…..ma se un giorno avrò ragione….ci si sente e si dimentica tutto davanti ad un bicchiere di birra del pub dove lavoro, ok?
ciao ciao
Con molta civiltà, mi permetto di dirti che la tua situazione non è affatto sintomatica della raltà che altri tuoi onorati colleghi stanno vivendo e hanno vissuto finora. Stai giudicando, senza avere la benchè minima idea di quello che altri hanno fatto per emergere, prima, e trovandosi a sopravvivere, poi. Ti auguro che le tue esperienze lavorative siano sempre così appaganti. Ti auguro di non trovarti mai nelle condizioni che io e altri ing. elettronici laureati a pieni voti e con i “contro-maroni” ci siamo trovati ad affrontare, tipo il pensare di cancellare la voce “laurea” dal cv perchè diventa un ostacolo nel conseguimento di un’assunzione!!!
barbara
Hai la febbre, prendi per i fondelli o vieni da un altro pianeta? Penso che tanto lontano non andrai… SVEGLIATI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Hai la febbre, prendi per i fondelli o vieni da un altro pianeta? Penso che tanto lontano non andrai… SVEGLIATI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Sono laureato in ingegneria e da due mesi ho scelto il lavoro che più mi piace.Si, avete letto bene: scelto.Questi post mi provocano il disgusto. Gente che si lamenta, non hanno fatto nulla per emergere e pretendono che dall’alto gli venga dato qualcosa. Io per distinguermi dai miei coetanei mi sono fatto il mazzo per tutta la mia (breve) vita.Ogni estate loro andavano in ferie o se ne stavano a casa ad oziare,io invece ho cambiato ogni estate un lavoro diverso,per fare esperienza e guadagnare pure qualcosa.Ho lavorato in fiere all’estero, ho fatto il modellista, il venditore porta a porta e pure il cameriere,imparato due lingue.Sono tutte cose che scrivi nel curriculum,ma che al primo colloquio si vedono,le ho interiorizzate.Per non parlare della scelta dell’università.Al liceo andavo piuttosto bene in tutte le materie:le uniche due con cui ero solo sufficiente erano matematica e fisica.Ho scelto ingegneria perchè credevo mi potesse offrire più possibilità in futuro,conscio delle maggiori difficoltà che avrei (e che ho)incontrato. Purtroppo per questi lamentosi il mondo del lavoro che io ho trovato è REALMENTE meritocratico,guardo i miei colleghi e hanno tutti la mia età,e tutti si sono sbattuti come me per arrivare a poter fare il lavoro che desiderano,per essere gratificati da quello che fanno.
Il mio contratto è di un anno,ma se darò risultati a fine anno mi confermeranno a tempo indeterminato, e credo sia giustissimo in quanto mi rendo conto di quanto l’azienda stia investendo in me,e concordo che se da qui ad un anno dovessi dimostrarmi non all’altezza di questo ruolo,debba scegliermene un altro.
Ora forse siete entrati nel mio ordine di idee ed iniziate a capire perchè mi dia fastidio il lamento di questi figli di papà che hanno sempre scelto la via più facile,che si trovano a 27-28 anni laureati in Scienze Politiche,con un Master in SticaXXi totalmente inutile e non “trovano il lavoro per loro”. Eh no amici,io mi lascio sfuggire un bel “se lo meritano”
Ezio
Ciao e auguri
Io ho 56 anni sei figli ho fatto il seminario ma non ho nemmeno la licenza media, perché in seconda media ho buttato tutto nel canale, eppure ho fatto decine e decine di lavori diversi, ne cito solo alcuni, panettiere, pasticcere, batterista nelle orchestre, ho imparato da autodidatta, ho suonato negli studi Ariston e Ricordi, con quelli della Milano Blues, Camerini Rocchi Finardi ecc. Poi ho fatto il contadino il commerciante ho lavorato le borse di cuoio e andavo sui marciapiedi di Bologna come abusivo, e via via, ma il lavoro è duro e pochi hanno la forza di lottare veramente con questo muro, però se fossi in te non sarei così sicuro, sta all’occhio poiché tra le promesse e i fatti è come tra il dire e il fare, vi è dimezzo un oceano di possibilità e non sempre fortunate. Quelli che mi hanno fatto lavorare nel mondo dei camionari, mi hanno fatto ammalare di cuore, che per un pelo non ci lascio le penne, mi chiedevano prestazioni fino a 20 ore al giorno, e qualche volta anche di più, i pasticceri ti fanno morire, devi lavorare tutto l’anno, in particolare quando gli altri fanno festa, noi lavoravamo il doppio, sai com’é, il popolo è goloso e le pasticcerie tirano di brutto, ma il salario degli straordinari molto meno. Oggi sono solo un cardiopatico, di 56 anni senza pensione ed ovviamente senza stipendio, ma se uno ha fantasia e buona volontà in un modo o nell’altro fino a che riesce a stare in piedi può sempre trovare un mestierino, e così mi sono rimboccato le maniche per l’ennesima volta, e mentre mi curo il cuore mi sono messo ad importare automezzi e camper dalla Germani all’Italia, anche se i burocrati ci provano a renderti la vita impossibile con i loro documenti senza fine. Un mio amico diceva sempre: La vita è una gara dura.
Ezio
Ciao e auguri
Io ho 56 anni sei figli ho fatto il seminario ma non ho nemmeno la licenza media, perché in seconda media ho buttato tutto nel canale, eppure ho fatto decine e decine di lavori diversi, ne cito solo alcuni, panettiere, pasticcere, batterista nelle orchestre, ho imparato da autodidatta, ho suonato negli studi Ariston e Ricordi, con quelli della Milano Blues, Camerini Rocchi Finardi ecc. Poi ho fatto il contadino il commerciante ho lavorato le borse di cuoio e andavo sui marciapiedi di Bologna come abusivo, e via via, ma il lavoro è duro e pochi hanno la forza di lottare veramente con questo muro, però se fossi in te non sarei così sicuro, sta all’occhio poiché tra le promesse e i fatti è come tra il dire e il fare, vi è dimezzo un oceano di possibilità e non sempre fortunate. Quelli che mi hanno fatto lavorare nel mondo dei camionari, mi hanno fatto ammalare di cuore, che per un pelo non ci lascio le penne, mi chiedevano prestazioni fino a 20 ore al giorno, e qualche volta anche di più, i pasticceri ti fanno morire, devi lavorare tutto l’anno, in particolare quando gli altri fanno festa, noi lavoravamo il doppio, sai com’é, il popolo è goloso e le pasticcerie tirano di brutto, ma il salario degli straordinari molto meno. Oggi sono solo un cardiopatico, di 56 anni senza pensione ed ovviamente senza stipendio, ma se uno ha fantasia e buona volontà in un modo o nell’altro fino a che riesce a stare in piedi può sempre trovare un mestierino, e così mi sono rimboccato le maniche per l’ennesima volta, e mentre mi curo il cuore mi sono messo ad importare automezzi e camper dalla Germani all’Italia, anche se i burocrati ci provano a renderti la vita impossibile con i loro documenti senza fine. Un mio amico diceva sempre: La vita è una gara dura.
Ciao Marcello ho letto con interesse il tuo parere e mi rendo conto che forse le tue valutazioni sono spinte da una sorta di voglia di rivalsa verso quelli che hanno avuto, e avranno,vita più facile nel lavoro e nella vita perchè magari hanno famiglie alle spalle che li mantengono o che li appoggiano, tutto cio è comprensibile ma credo che dovresti vedere le cose in maniera più razionale e soprattutto senza generalizzare troppo…Ti assicuro che è pieno di giovani che, come me e come te, si sono sbattuti per mantenersi gli studi e poi una volta laureati, magari con buon profitto, si trovano a lavorare per CAMPARE e basta. Il lavoro credo serva anche e soprattuto ad altro. Io per esempio lavoro nel sociale, sono un educatore, e per CAMPARE faccio non uno ma tre lavori per portarmi a casa uno stipendio che arriva a 800euro pergiunta con contratti che non sono contratti. Certo con quei soldi CAMPO e non chiedo soldi a casa, ma continuo a vivere come quando ero studente dividendo l’affitto in cinque, uscendo pochissimo, cinema raramente, viaggi mai, ect ect ect….Come vedi a volte non basta la buona volontà..Hasta siempre Marcè
Sono molto contenta di sentire che qualche giovane sia riuscito a trovare un lavoro rispondente alle sue aspettative, esattamente come è accaduto a me. Ciononostante non credo assolutamente che la popolazione di disoccupati o impiegati con contratti d afame sia composta prevalentemente da nullafacenti. Magari! questo vorrebbe dire che basterebbe mettercela tutta per riuscire, vorrebbe dire che i rapporti tra lavoratori ed aziende sarebbero esclusivamente di carattere meritocratico, che se vuoi, per esempio fare il notaio o il farmacista (dico per esempio) non influisce assolutamente la professione dei tuoi genitori, che se decidi di fare un figlio ti prendi i tuoi mesi ed al ritorno ritrovi il tuo posto. Sono piena di amici non figli di papà che attaccano alle 8 di mattina e procedono ad oltranza ogni giorno. Si vedono rinnovare il contratto ogni sei mesi, sono laureati ed hanno fatto il mio stesso Master. Potrebbero non andare oltre le 8 ore lavorative al giorno ma sanno ceh se lo faranno, ci sono decine di disperati pronti a prendere il loro posto e disposti per necessità a subire.I miei amici non riescono a permettersi più di una stanza in affitto in periferia e non possono accedere al mutuo. Magari perseverando qualcuno di loro riuscirà come me ad emergere, ma comunque hanno subito uno sfruttamento da parte dei loro datori di lavoro che sono arrivati a chieder loro l’impossibile. Quindi continuano a mandare mail su mail con il loro CV nella speranza di quella azienda che possa valorizzarli un minimo (sono veramente poche).
Vengo quindi alla domanda: Egregio ingegner Bianchin: ma dove vive?
Tranquilli ragazzi vedrete che fra un anno quando il padrone non rinnovera piu il contratto al signorino non trovera piu disgustosi questi post ma li rispettera e capira sulla sua pelle che la meritocrazia qui in italia fa rima con calcio in … ma e facile fare i gradassi adesso abbiate pazienza e l’anno prossimo sara dei nostri
L’occupazione in Italia è aumentata… l’ho appreso dai quotidiani, l’ho letto su internet, l’ho sentito in programmi televisivi, l’ho ascoltato in convegni e comizi, cosa c’è che non va?
Io sono un ingengere elettronico di 29 anni, la mia futura sposa è una biologa di 28 anni ed entrambi aiutiamo le statistiche che dicono che l’occupazione in Italia è aumentata perché da circa 3 anni entrambi siamo nel “mondo del lavoro” e, da circa 3 anni, ogni 6 mesi, ogni 8 mesi, ogni anno (quando siamo fortunati) abbiamo un nuovo contratto (sempre con le stesse misere condizioni economiche) che ci dice che tra 6 mesi, tra 8 mesi o tra un anno (quando siamo fortunati) dovremo sperare che ci sia prima la volontà di chi deve decidere e poi che ci siano i fondi o ci siano stanziamenti finanziari per poter pagare il nostro prossimo contratto, cosa c’è che non va?
Io e la mia futura sposa non lavoriamo nello stesso posto ma siamo trattati nello stesso modo sia nel “mondo del lavoro” sia nel “mondo finanziario”, la banca a entrambi ha detto che col nostro contratto di lavoro non potevamo accendere un mutuo a meno che non ci fossero stati dei garanti, cosa c’è che non va?
Io e la mia futura sposa abbiamo amici laureati che dopo un anno di ricerca hanno trovato lavoro per 6 mesi, 8 mesi o un anno (quando sono stati fortunati), cosa c’è che non va?
Io ora sono un Co.Co.Pro., la mia definizione di prima era Co.Co.Co. e coi tempi che corrono ora con l’influenza aviaria sento di avere fatto un passo avanti, ora mi sento meno pennuto di prima, cosa c’è che non va?
Io e la mia futura sposa godiamo di ottima salute, per fortuna, perché non possiamo ammalarci, se no… ma lasciamo stare tanto non capita (questo ci è stato detto), cosa c’è che non va?
La mia sposa quando mi darà un figlio (se glielo permetteranno al lavoro) dovrà lavorar il più possibile se no, con uno stipendio solo, il mutuo come si paga? Così non posso far crescere la mia famiglia con serenità, ecco cosa c’è che non va!
Vedo cha ai tuoi “cosa c’è che non va?” non ha risposto nessuno, e sai perchè, perchè le tue parole sono come sassi che hanno colpito nel posto giusto, e quindi muti… da destra e da sinistra, ma cosa c’è che non va???? Cristi disse una cosa molto semplice, troppo semplice da comprendere, quindi tutti hanno fatto finta che non l’ha detto nessuno, ed invece disse chiaro e tondo: Chi ha due tuniche ne dia una a chi non l’ha. E questo è il paese che vanta le sue radici Cristiane, quello della lega che fa lo sbruffone con le magliette fa appello alle “nostre” radici cristiane, ma li avete visti questi della lega, e tutti noi assieme. L’uomo ha un triste difetto, che appena ha due tuniche si guarda bene di accaparrarsene una terza, anche a costo di toglierla a chi non l’ha.
Ciao e auguri per te e la tua compagna, e non ti chiedere cosa c’è che non va, perchè l’elenco sarebbe così lungo da non poter essere contenuto in alcun libro.
Ezio
Sei ancora in tempo: la tua laurea all’estero viene pagata bene, pensaci.
Ma sbrigati perche scoprirai che il livello di competenza degli ing. italiani e’ molto basso perche al lavoron on imparano molto, e alal tua eta all’estero si presume che tu abbia gia molte competenze
Ciao Beppe,
sarò sintetico nei limiti del possibile.
Marzo 2003 tramite agenzia interinale vengo assunto come impiegato presso un magazzino di un’azienda della grande distribuzione, a parole orientata a sinistra, e gestito da una multinazionale leader nel settore della logistica. Quattro rinnovi fino al primo aprile 2004, quando vengo passato, con le stesse condizioni, a impiegato assunto direttamente con contratto a tempo indetrminato. Figurati che per diversi mesi in ufficio eravamo tutti interinali…sette impiegati, mica due…
Dopo un anno la multinazionale avrebbe dovuto assumerci a tempo indeterminato, ma siccome il rinnovo dell’appalto è stato di un solo anno non hanno potuto fare ciò e ci hanno rifilato un altro anno di contratto a tempo determinato, fino al 30/04/2006. Ma non finisce qui. Si poteva fare peggio ? Ci sono riusciti, ovviamente. A maggio la multinazionale va via e subentra una cooperativa rossa che dovrebbe rilevare gli impiegati. Oggi è il 14 marzo e nessuno ci ha ancora proposto un contratto o una forma qualsiasi di accordo. Però il responsabile della piattaforma ci ha già spiegato che ci deve essere da parte nostra flessibilità perchè devono ottimizzare le risorse, però non si sa se il contratto sarà alle stesse condizioni attuali. Intanto continuano e si intensificano le operazioni di terrorismo psicologico. Il responsabile già nominato da questa cooperativa ha spiegato che dovremo anche fare i controlli in banchina, cioè svolgere funzioni non impiegatizie, ha inoltre detto a chiare lettere che non ci saranno tempi morti e che gli orari di lavoro cambieranno a seconda delle esigenze dell’azienda di giorno in giorno, inoltre a una ragazza ha pure detto che gliela farà vedere lui. Ovviamente non ci faranno un contratto a tempo indeterminato. Ma alcuni miei colleghi non solo non protestano ma se ne fregano bellamente, e questa è la parte più inquietante della faccenda.
C’era una volta la laurea, traguardo ambito dagli appassionati della propria disciplina, a cui hanno insegnato che l’università è anche un trampolino importante per la carriera e per il riscatto sociale. Ma dopo i confetti rossi, la delusione. Non solo per gli irrisori guadagni che non si capisce con quale coraggio ti propongano, ma anche per la scarsa considerazione di te, del tuo valore! Lavoro con gente che ha master e doppie lauree…per fortuna io mi sono fermata prima! cmq forza ragazzi, mai arrendersi! verranno tempi migliori, che ripagheranno i nostri sforzi! GRAZIE beppe! ciao
Ho già raccontato nel blog la mia esperienza lavorativa.
Seguendo il filone lavoro/giovani/istituzioni vorrei aggiungere una denuncia
che riguarda i CENTRI PER L’IMPIEGO: se qualcuno non se ne fosse ancora
accorto, sono totalmente inutili e succhiano risorse a questo Paese.
– Mi sono iscritta al vecchio Ufficio di Collocamento anni e anni fa, appena ho
potuto, ma senza che nessuno mi dicesse niente (bastava una lettera o anche una
telefonata), la mia iscrizione è scaduta, come il latte, e quando me ne sono
accorta mi sono iscritta nuovamente, perdendo una decina di anni di anzianità.
Pazienza.
– Quando mi sono iscritta per la seconda volta, il giorno dopo la laurea, per
non perdere ancora tempo, ho dovuto insistere per farmi ricevere dall’Ufficio Orientamento del Centro per l’Impiego, che avrebbe dovuto darmi qualche indicazione riguardo formazione post laurea e/o inserimento nel mondo del lavoro: nello sguardo dell’incaricata il nulla, il vuoto. Sono stata io che ho cercato maggiori informazioni riguardo cose di cui già conoscevo l’esistenza, ma l’unica risposta é stata: “si tenga aggiornata su internet”. Insomma, mi voleva fuori dai piedi in meno di cinque minuti, visto che urgeva l’esigenza di entrare in pausa caffé.
– Durante le Elezioni Regionali 2005 é stata sperimentata in Liguria la figura dell’Operatore Informatico, che, presente in ogni seggio, inviava i dati degli scurtini. Chi ha reclutato personale per questa sperimentazione? Il Centro per l’Impiego, già abbondantemente finanziato dai contribuenti e fornito di banche dati con i nominativi di studenti e disoccupati?NO! La selezione é stata fatta da Adecco, che ci ha pure guadagnato. VERIFICARE X CREDERE!
– Ultimo capitolo: due mesi fa ho richiesto informazioni riguardo un possibile stage in studi di architettura patrocinato (e finaziato in parte) dal Centro per l’Impiego, scrivendo mail a 7 persone che lavorano presso l’Ufficio preposto. Risposte: zero. Ho risolto da sola, GRAZIE.
Come non essere d’accordo?
due anni di studio in Inghilterra, una laurea 105/110 in interpretazione di conferenza Inglese e Spagnolo (ma l’inglese lo parlano tutti e lo spagnolo è uguale all’italiano)…dopo tre anni dalla laurea e varie esperienze (lasciamo perdere) finalmente un contratto a tempo indeterminato, 1150 netti al mese, la solita impiegata. Bene, con la merda che c’è in giro, niente da dire…prospettive? ma scherziamo? non vorrai mica fare carriera, avere gratificazioni economiche e professionali? Qui la carriera si fa in orizzontale…non so voi ma io in orizzontale faccio dell’altro…morale? Aprirò un’attività per conto mio e avrò almeno la speranza che uscire di casa alle 8,30 di mattino per tornarci alle 19,30 se porta un euro in più, lo porta nelle mie tasche…. gretta?
Può darsi, ma la spesa al supermercato non la pago con le idee…sarebbe tanto bello…
…l’ottimismo è il profumo della vita….ma vaff..va…
Ovviamente la ditta che “compra” i lavoratori nel frattempo, grazie all’ambiguità della legge, applica ai lavoratori tutte le condizioni di peggior favore possibile ..
Nel frattempo si prova a cercare un altro lavoro, ma la precarizzazione del mondo del lavoro rende questa ricerca un miraggio. Ci si rende conto che a quasi quaranta anni, anche se si ha la fortuna di avere un buon curriculum, le aziende non ti vogliono, perché gli costeresti troppo, perché con quello che dovrebbero pagarti preferiscono prendere al posto tuo due persone, più disgraziate di te, (tipo fustino, prendo due e pago uno) che accettano qualsiasi tipo di fantasiosa forma contrattuale prevista da quel capolavoro che è la Legge 30. Alla fine chi è precario rimane tale perché le aziende non sono affatto obbligate a trasformare il loro contratto in un tempo indeterminato, chi sta cercando d cambiare lavoro non riesce. Il risultato è una stagnazione, una staticità sociale di cui prima o
(2 parte)
poi si pagherà il conto.
I sacerdoti di questo neoliberismo sfrenato continuano ad implorare la “flessibilità” in deroga a diritti civili acquisiti che dovrebbero invece essere dei postulati indiscutibili. La Legge 30 è il loro vangelo.
Come dobbiamo guardare al futuro, ai nostri progetti di vita?
Perché nessuna forza politica fa “qualcosa di sinistra”? Perché il Sindacato è così remissivo? Perché non fare un Refendum per abrogare questa legge?
Perché non si affrontano questi temi scomodi? Perché ci si rifugia dietro a slogan demagogici?
A che serve il bonus bebè? I nostri figli non nasceranno proprio perché nel futuro non ci crediamo più, perché stiamo molto peggio dei nostri genitori 30 o 40 anni fa, perché oggi, anno 2006 d.c., se si ri
la legge biagi è una vergogna cosi’ come quanto fatto dalla sinistra con i co.co.co…..
e il bello (anzi il brutto) è che cambiando governo si andra’ sempre nella stessa direzione cioè lavoro sempre piu’ precario…
avete notato come nemmeno l’unione parli di abrogare la legge biagi ma al piu’ di generiche modifiche….ma quali modifiche,quella legge va cancellata tutta!!!!Gli ultimi 2 governi(unione e cdl) hanno precarizzato il lavoro ….ma perchè visto che la precedente disciplina dei contratti di lavoro era perfetta e tutelava il lavoratore nella giusta maniera?????Oggi si sono abbassati i salari e non essendoci piu’ la sicurezza del posto si è ,di fatto,introdotta anche la liberta’ di licenziare….Il padrone dice:” non ti sta bene?E allora non ti confermo e ti mando a casa!!!!!”. VERGOGNA
A PROPOSITO DI CHI PRECARIO LO E’ DIVENTATO DOPO
Del cosiddetto “Trasferimento di Ramo di azienda”.
Caro Beppe,
leggendo il tuo blog mi sono riconosciuta con grande amarezza nella similitudine della schiavitù.
A me è successo di perdere la stabilità. La società per la quale lavoravo, una multinazionale americana farmaceutica, mi ha letteralmente “venduta”, appunto come se fossi una schiava, ad un’altra azienda insieme ad altri quattordici sventurati colleghi. Elegantemente questo commercio viene chiamato “outsorcing”. Neologismo anglofono, elegante, ma tanto spietatamente arcaico nella sostanza.
Il giochino, grazie all’art. 2112 del c.c. e reso più semplice da una serie di modifiche legislative tra cui anche la legge Biagi, funziona così: l’azienda cedente individua un ramo di azienda, in pratica un gruppo di lavoratori, anche piccolissimo (metaforicamente foglie più che rami), che ha la sola colpa o la sola sfiga di lavorare in un settore che l’azienda non ritiene strategico (informatica, amministrazione, servizi generali, uffici che sono considerati servizi), grazie allo zelo di un direttore delle Risorse Umane la cui mancanza di scrupoli va ben oltre un immaginario personaggio uscito da un film di Ken Loach, e li cede ad un’altra azienda in cambio di un contratto di fornitura in genere pagato a peso d’oro. Passano un paio di anni è il nuovo “padrone”, che nel frattempo ha perso l’appalto, licenzia o sposta ad altra sede o altre mansioni i lavoratori acquistati. In pratica il trasferimento di ramo di azienda è solo un licenziamento effettuato per conto di altri. L’azienda che vende elimina personale in genere con un’anzianità aziendale medio alta e a costo zero in modo da favorire il turn over, l’azienda che compra si assicura un appalto pagato a peso d’oro. Il paradosso è che questi passaggi figurano anche come nuova occupazione!!!! (segue..)
Ciao a tutti, sono un neolaureato geologo. Premetto che non mi posso lamentare della mia condizione economica lavorativa poichè mi sono laureato solo 3 mesi fa e sto cominciando a lavoricchiare con contratti di collaborazione occasionale presso alcune aziende…è gia tanto questo!!!! Ma penso alle persone laureate che prima di 2 o 3 anni non trovano nessuna occupazione neanche provvisoria…mi ha sconvolto il fenomeno IKEA che si sta verificando in questi giorni: per pochi posti da commesso sono pervenute migliaia di domande!!!!E magari molte sono di gente che ha passato anni sui libri per laurearsi con l’illusione poi di trovare un posto di lavoro migliore…macchè…w gli idraulici e gli elettricisti, quelli onesti però!!!
Il vero problema è che sta cavolo di flessibilità, oltre a precarizzarti a vita o quasi, impedendoti di progettare la tua vita, ti impedisce anche di godere di alcuni beni di consumo importanti (come per esempio quello di comprarti una maccchina per andare a lavoro) e ti priva così di alcuni diritti….quello dell’autosufficienza e della autonomia personale: non ti puoi comprare un cazzo a rate perchè sei precario e le finanziarie ti scartano.
Dunque se il mercato del lavoro è cambiato è rimasto tale e quale quello del credito, mettendolo a quel posto a tutti i lavoratori precari come me.
ABOLIRE LA LEGGE BIAGI CHE E’ LA LEGGE DEI PADRONI. LA LEGGE CHE LEGALIZZA LO SFRUTTAMENTO!
ABOLIRLA E TARTASSARE CONTINUAMENTE I POLITICI CHE DI QUESTO NON PARLANO MAI!
MANIFESTARE – SCRIVERE – CHIEDERE A CHI DI DOVERE METTENDOLI IN CONDIZIONE DI PARLARNE, DI AFFRONTARE L’ARGOMENTO.
FANNO FINTA DI NIENTE LORO….BRAVI BRAVI
Ciao a tutti/e.
Ho gia’ scritto nell’altro post sugli schiavi moderni descrivendo cio’ che e’ capitato a me e sono felice che sia stato inserito questo post “fisso” sempre in evidenza nel blog.
Per riassumere brevemente:
30 anni, laurea in ingegneria elettronica (gia’ esperienza), contratto interinale presso una grossa ditta 12mesi + 4mesi fino alla fine della commessa, acquisizione nel mio ufficio di ruolo non dico indispensabile ma quasi e infine… BRAVO, SEI IN GAMBA ma purtroppo dobbiamo assestarti un bel calcio nel di dietro.
Quello che voglio aggiungere e che piu’ e’ preoccupante e’ che l’azienda sta involvendo su se stessa.
Mi spiego.
Ho avuto modo di parlare con gente dell’ufficio
personale che si stupiscono della drastica diminuzione degli investimenti dell’azienda sui giovani (neo assunzioni, anche tirocini orientati all’assunzione, tesisti, ecc ecc).
Cioe’ per essere piu’ precisi, la stragrande maggioranza dei giovani che gravitano nell’azienda son TUTTI consulenti (magari di ditte esterne, ma soprattutto interinali…). Con la scadenza scritta sopra e che a tutti gli effetti sono alla stessa stregua della carta per la fotocopiatrice. Sono dei costi.
Ma hanno il vantaggio di farsi un mazzo tanto perche’ hanno la spada di Damocle che penzola sopra la testa… e questo si sa! Come altrettanto bene si sa che “alcuni” che hanno il posto fisso non si impegnano molto.
In questa realta’, ma penso anche in molte altre aziende sia lo stesso, non si pensa al futuro.
Cioe’ i giovani “lavoratori” (cioe’ precari) non hanno futuro, ma neanche le aziende che non assumono giovani non ne hanno.
Come andra’ a finire di questo passo?!?!
LA LEGGE BIAGI E LA PIU GROSSA CAVOLATA MAI REALIZZATA DA UN GOVERNO.PERSINO UN TIRANNO AVREBBE PIU’ CUORE VERSO I SUOI PERSEGUITATI.
DARE IL POTERE DI DECIDERE COSA FARE DELLA VITA DI UN UOMO O DONNA ALLE PERSONE CHE OFFRONO LAVORO??
MA SIAMO PAZZI!! QUESTO E’ SCHIAVISMO SIAMO TORNATI AI TEMPI DEI CONQUISTADORES, SE TI AMMALI TI LASCIO MORIRE, SE NON FAI TUTTO QUELLO CHE DICO STAI PER MORIRE, SE VUOI FAR VALERE I TUOI DIRITTI SEI GIA’ MORTO.
CON LA SCUSA DEL LIBERALISMO STIAMO MASSACRANDO UN POPOLO CHE NON HA PIU’ POTERE.
48 anni, donna, sposa e madre di due figli con diploma di ragioneria. Ho sempre lavorato dal 1979 con pause di diversi mesi da un lavoro all’altro: sono circa 26 anni che vivo sulla mi pelle altro che la legge biagi!! Mi dispiace dirvelo ma è servita solo per legittimare un comportamento che già c’era in italia nel mondo del lavoro. Ho sempre guadagnoto meno di un uomo con le mie stesse mansione. Vogliamo parlare di come la donna viene vista sul lavoro: “Bona e puttana” se bella: fa carriera perchè scopa con il capo ;
“Brutta e grumira” se brutta: fa carriera perchè non scopa con nessuna e dedica tutto al lavoro.
Che tristezza è ancora oggi così
E per la legge Biagi : facciamo attenzione sbandierare certi slogan di comodo a qualcuno! le leggi si possono cambiare il 9 aprile lo possiamo fare :DOBBIAMO ANDARE A VOTARE , NON DISERTARE perchè solo così si ha la possibilità di decidere sulle modifiche da apportare.
In ultimo vorrei dire che la legge Biagi , pagata a caro prezzo, come tutte le leggi del nostro paese, vengono elasticizzate all’uso che si vuole fare:e se volete usarla male …..purtroppo c’è chi lo fà la maggioranza degli imprenditori.
Questa parola imprenditori forse è da qualificare un pò di più e non affibiarla così al primo scarza cani che si presenta sul mercato.
Buon giornata a tutti
L’APICE DELLA DELUSIONE DELLA VERITA’ E DELLA FRANCHEZZA.
Solo chi non vuole vedere e sapere può dire che il governo di Berlusconi ha portato sollievo all’Italia.
I fatti però sono testimonianze che restano tanto vergognose quanto indelebili nella storia d’Italia.
Il tempo non potrà mai attenuare l’inganno operato verso il popolo con le promesse mai mantenute.
Troppe inerzie, illusioni, simulazioni, dissapori persino in scandali nazionali si sono verificati in mezzo a furie bestiali di offesa dei diritti della dignità dei cittadini che si sono penalizzati e umiliati, calpestando persino la nostra buona fede.
Dobbiamo renderci conto che questo comportamento è sempre stato facilmente possibile per il confluire di forze politiche e non politiche, legali ed illegali apparentemente tutte eterogenee e staccate ma in effetti legate e saldate tra di loro da tutta una serie di fili invisibili.
Un sistema per mezzo del quale talvolta, da un lato vengono premiati i malviventi dopo la violazione di reati gravi con le impunità più vergognose e lasciati persino in posti di dirigenza e di responsabilità nella Pubblica Amministrazione di un ospedale pubblico e dall’altro vengono distrutte e continuamente rovinate, derise e schernite per lunghissimi anni, persone fatte ammalate e divenire disabili in servizio e per causa di servizio.
Tutto lo scandalo e relative gravi conseguenze vengono pacificamente continuate e tacitamente accettate dal Governo Italiano anche dopo due vittorie avanti al Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia.
Chi viene protetto dal subire un regolare processo penale per lesioni colpose gravissime, con la prescrizione dei reati e poi ancora per falso ideologico, omissione di atti di ufficio e violenza privata da mobbing, come se ancora tutto ciò ancora non bastasse, gli viene dato persino il consenso di calpestare due sentenze..CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE.(2)
CONTINUAZIONE:
..(2) di due Giudici Amministrativi del T.A.R. La signora Giovanna Nigris da vittima del crimine e i suoi aguzzini che le hanno rovinato la salute, la vita, l’esistenza pacifica e dignitosa, la vita di relazione e il suo patrimonio, ne sono divenuti degli inconfutabili e lampanti esempi così come meglio narrato e provato nel sito web di legittima difesa della stessa signora: http://www.mobbing-sisu.com .
Sono sempre rimasto estremamente sconvolto e scioccato, dal dovere constatare tutto questo marciume proprio in Italia, ove sono nato, lo avrei capito se fosse successo nel terzo o quarto mondo, ma che succeda pacificamente in Italia nel terzo millennio non mi da pace.
Non mi da pace vedere morire lentamente una donna sotto la morsa della violenza e della connivenza, dell’omertà e complicità. Chiedo scusa a tutti se non mi faccio gli affari miei ma proprio non ci riesco e non mi do pace.
Chiunque credo, proverebbe quello che provo io davanti a tutte queste torture tacitamente accettate da chi è stato informato dei fatti.
A fronte di tutta questa vergogna, da quando so che anche l’Italia manda le sue truppe ad esportare la civiltà e la democrazia rabbrividisco e mi vergogno di avere il Governo presieduto dal cavaliere Berlusconi che vede la civiltà e la democrazia ad un livello che in Italia da quello che abbiamo visto, con lui in realtà non esiste.
E’ da un sistema di movimento in vasi capillari di interessi economici a tutto campo che col governo di Berlusconi viene fatto raggiungere alla gente, l’apice della delusione e della amarezza senza precedenti e i più sconcertanti dal dopo guerra ad oggi.
Si mettono in circolazione in Italia e si diffondono sostanze tossiche fatte di ingiustizia senza fine da una parte e di inerzia senza soluzione di continuità dall’altra, sistematicamente, pacificamente, senza temere nessuna giustizia terrena, perché è risaputo che la giustizia vera. CONTINUA QUI SOTTO
CONTINUAZIONE:
..(3) oggi in Italia non esiste. Tutto il peggio di quello che poteva capitare è accaduto in cinque anni tra la vegetazione e la penombra di una molteplicità di combinazioni di circostanze, capaci di paralizzare il buon senso e la ragione.
Speriamo che dopo le elezioni saranno possibili dei percorsi promettenti e senza inganni, speriamo anche che alimentino e facciano forza al nostro amor proprio, per mettere a fuoco il rapporto che intercorre tra fenomeni di offesa dei diritti e della dignità dei cittadini e la paralisi indotta della coscienza, sconfinati incredibilmente nell’assurdo di una società che malgrado tutto abbiamo l’enorme coraggio di chiamare ancora società civile. PER L’ITALIA:
SEMPRE FORZA SISU!
*****Ciao beppe e tutti coloro che leggono questo blog.******
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Mi chiamo Tino ho 23 anni ed un lavoro di 350 euro al mese. quest’anno sosterrò l’MPA per avere un lavoro da 750 euro mensili….
viviamo un brutto momento per questo vi chiedo di riflettere il 9 nove aprile non votate per nessuno! vi giuro che le cose cambieranno……
ciao Beppe, domani mi laureo! anche se guardando i post mi sa che non servirà a molto il mio pezzo di carta. Ho sempre lavorato oltre a studiare, dalla consegna delle pizze (in nero! ma vabbè, ero ancora alle superiori) alle agenzie di scommesse ippiche (quando il co.co.co non c’era ancora). Ultimamente stol lavorando nei CAF, quei posti dove gli italiani portano a compilare la loro dichiarazione dei redditi, perlopiù gestiti dai sindacati. Si tratta di un lavoro a tempo determinato, ma il più delle volte è normale che sia così, perchè dovuto ad una necessità di operatori che coprano solo un certo periodo dell’anno, da marzo a giugno.
Purtroppo anche in questo campo ci sono società serie, che ti avvisano del carattere temporaneo del tuo contratto e dei tuoi diritti/doveri, e altre meno serie, che sentono di farti un favore ad offrirti un lavoro.
Ed è presso una di queste ultime società che ho passato un anno e mezzo circa: un contratto co.pro di 4 mesi, agosto a casa (non pagato), un altro co.pro di 4 mesi, assunzione a tempo determinato di 6 mesi. La società, che si chiama Confcommercio, mi ha assunto tramite altre società alle sue dipendenze; il bello è che ho lavorato con 3 società diverse (ogni contratto era a sè stante) e non mi sono mai mosso dal mio ufficio (al massimo per una pausa caffè). Peculiarità dell’ultimo contratto era assumermi al 5°livello (ccnl commercio, centralinista) mentre in raltà fornivo assistenza fiscale ai clienti: in pratica ero pagato solo per dire :”Pronto? Subito, gliela passo”, mentre in pratica dovevo compilare a pagamento dichiarazioni 730. Quando facevo notare l’ingiustizia di fondo la risposta era sempre la stessa: “Non ti va bene? Vai pure, tanto ne trovo un altro come te”.
Me ne sono andato, convinto del fatto che non troverà tanto facilmente qualcuno come me. Alla fine è comunque un lavoro di responsabilità: se sbagli arrivano multe, e pesanti. Lavoro diverso è fare il centralinista.
vorrei inserire il mio commento anche se, non faccio nessuna fatica ad ammetterlo, la mia situazione è certamente molto molto meno grave della maggior parte di quelle riportate qua…il sottoscritto infatti guadagna uno stipendio molto buono (fra i 1200 e i 1300 al mese), il problema però è che questo stipendio molto buono non si sa mai fin quando ci sarà…io infatti sono lavoratore interinale e senza alcuna prospettiva di stabilizzazione,nonostante mi trovi nello stesso posto da quasi un anno (alcuni colleghi sono stati o sono tuttora interinali da anni).secondo me una considerazione è necessaria:indipendentemente che uno sia d’accordo o meno con l’istituzione del lavoro interinale, il suo stesso nome indica che è ad interim, temporaneo…perchè è possibile farlo diventare sostitutivo del normale rapporto dipendente?potrei al limite capire assunzioni temporanee per picchi di produzione, maternità,ecc…ma qui assumono interinali come metodo,come scelta aziendale…e questo è vergognoso!io faccio lo stesso lavoro degli altri, guadagno tutto sommato bene…ma a differenza di molti colleghi non so se tra qualche mese sarò ancora lì!e solo perchè ho avuto la sfortuna di entrare nel mondo del lavoro un po’ dopo, neanche tanto…come me son in tanti in azienda, assunti in realtà per lavorare lì fissi ma con contratto interinale…e onestamente ho poca fiducia anche riguardo un eventuale governo di centrosinistra!infine una riflessione ulteriore su questo sistema di lavoro…il mio contratto scade il 31/8: se, facciam le corna, mi succede qualcosa di grave pochi giorni prima addio rinnovo del contratto e tutto quel che ne consegue, a differenza ovviamente di quanto avverrebbe se fossi assunto seriamente…siamo trattati alla stregua di oggetti da buttare se non riescono più a rendere come i padroni vogliono…vergogna!
Ciao Beppe! sono Michela dalla provincia di Pisa, 27 anni,geometra,mi mancano 5 esami alla laurea in scienze agrarie.
Dal diploma in poi la mia storia è la seguente:
-2 anni di tirocinio post-diploma(compenso: nessuno, tranne i rimborsi spese).
-iscrizione (tardiva) all’università e per due anni mi sono dedicata solo a quella dando 14 esami con la media del 25(costo:1000 l’anno se va bene!)
-1 anno e 1/2 di lavoro presso l’ufficio tecnico del mio comune:contratto co.co.co. (compenso:1000 senza alcun diritto)
-6 mesi di lavoro presso lo stesso ufficio,ma dovendo ritirare la P.IVA ed il timbro, con tutti gli annessi e connessi che comporta (iva e tasse varie, commercialista, iscrizione all’albo, pagamento della cassa di previdenza ecc)tutto ciò perchè il governo aveva tagliato i fondi ai comuni che non mi potevano tenere più nemmeno come co.co.co.(compenso:1200 iva compresa!)
bene…il suddetto comune mi aveva garantito una continuità di collaborazione che non ha mantenuto.Ovvero.La collaborazione è terminata dopo 6 mesi!Mai avrei aperto una partita iva per 6 mesi con tutto quello che costa!Io non ho clienti e quindi non ho entrate mie! Ma agli occhi del mondo del lavoro sono un “libero professionista”…senza clienti però!quindi per i sondaggi del Cav.Berlusca sono “OCCUPATA”
In questo momento collaboro CONTINUATIVAMENTE (ovvero come una dipendente) con un geometra che mi tratta come se fossi sua dipendente solo per il lavoro ma al momento di pagare mi da 800 mensili,gli devo fare anche le fatture (la partita iva ce l’ho ancora per questo motivo)Come si fa a mettere 2 da parte x il futuro?Ho dovuto cambiare anche la macchina causa incidente e quindi ho le rate da pagare.Quest’anno non mi sono nemmeno iscritta all’università perchè non me la posso permettere!Domani mattina ho un colloquio di lavoro. magari vengo a scrivere com’è andata:ci sarà un segno di miglioramento o sentirò l’ennesima ca–ta?
Grazie Beppe per questo spazio!
In bocca al lupo a tutt
forza Michela!!
sono sicura che troverai un buon lavoro… un bacio
Bah
Pure il sole fatica a spuntare nel nostro bel paese, in bocca al lupo Italia.
Intanto sono perfettamente d’accordo con Marcello Peruzza…hai sintetizzato un concetto che altri per dirlo spendono parole e parole, ma le origini “del male” sono li anche secondo me…
Ora però io fossi in voi farei un giro per capire che “popò” di sforzi hanno fatto questi qui http://www.bacchialadino.it/novita_ita.htm e andate ad aprire il link più sotto “Qualcuno vuole cambiare le carte in tavola… Perchè ?” e guardatevi tutta la ricostruzione dei fatti, MA ALLORA DICO IO SE C’E’ UNA VERA E PROPRIA AZIONE COORDINATA PER “INSABBIARE” LE REALI SOLUZIONI AI PROBLEMI DELL’ITALIA CHE CAVOLO DOBBIAMO FARE????????????????????????, se rendessero navigabili i fiumi…PO, Tevere, Arno ecc…tutti NAVIGABILISSIMI i TIR/Camion si dimezzerebbero almeno nell’arco di 5 anni e ti immagini che sollievo per noi autisti….INVECE NO NO NO NON SI FA…PER LE OLIMPIADI E’ STATO FATTO TUTTO RAPIDAMENTE, PER IL GIUBILEO IDEM, PER LA VISITA DI BUSH PURE…ALLORA NON C’E’ INTERESSE A RISOLVERE I PROBLEMI DELL’ITALIA.
Lo ripeto non serve la violenza, ci vuole un forte interesse di qualcuno di immagine e di potere (attori/imprenditori/politici/medici di moda…), vanno irritati come loro fanno con noi, bisogna diventare fastidiosi tutti insieme, come le formiche, piccole ma incredibilmente EFFICACI E FORTI, MOLTO FORTI, vanno messi sotto pressione da gruppi uniti di cittadini, MA SENZA VIOLENZA!!!!!!!!!!!!!!! ALLORA VOLETE FARE QUALCHE PROPOSTA PRATICA????????? IO CI STO PENSANDO
Ciao Beppe. Comincio a lavorare, intendo con busta paga, quattro anni fa. Sono oggi una donna di 35 anni, mamma per due volte, separata già da prima di lavorare. Il mio vero lavoro non è l’autista di trasporto pubblico locale, quello che svolgo, ma conciliare la mamma con il lavoro. Una fatica assurda riuscire a trovare soluzioni per ogni stagione, quando dice bene, guardando in faccia continuamente questa presa in giro. Quale? Quella delle pari opportunità, quella della tutela delle mamme lavoratrici.. Voglio lavorare ma non guadagno abbastanza soldi per pagare qualcuno che accudisca i miei figli quando io non ci sono. Stare io con loro non è possibile perché morirei di fame. Non parliamo dei centri estivi poi… Cifre assurde! Da che sono donna e mamma ho sempre avuto problemi. Prima perché fidanzata potevo avere l’assurda idea di sposarmi. Una volta sposata potevo pensare di fare dei figli. Fatti i figli non pensavo di trovarmi ogni tanto a desiderare di vederli crescere in fretta per farli essere autonomi. Ma la sòla più concreta è che dopo quattro anni “questi” hanno deciso di mandarmi a “visita d’assunzione!” Dopo 4 anni di lavoro logorante per le condizioni in cui lo svolgiamo. Niente sospensioni sugli autobus né sui sedili, freni..quasi quasi. Luci varie qualche volta. Freddo, caldo. Forse tutto questo serve per portarmi da qualche altra parte, che fa più per me… chissà… Cinzia. Ciao Beppe.
Ciao a tutti,
Ho 25 anni, ho una laurea triennale e dopo quasi due anni passati cercando una specialistica che mi potesse piacere, a settembre mi iscriverò all’unica specialistica decente del mio indirizzo.
Intanto lavoro in un micronido guadagnando 850 euro al mese, dove le mie colleghe (non laureate) guadagnano più di me. Quindi non dovrei lamentarmi visto che è un lavoro a tempo indeterminato. Il punto è che mi lamento. Perchè ho sempre pensato di dover finire di studiare per trovare il “lavoro dei miei sogni”. Ingenua e idealista venticinquenn. Era quello che pensavo, fin quando non ho letto i vostri commenti. Pensavo che specializzandomi e facendo sacrifici ,avrei potuto trovare il lavoro che mi potesse soddisfare sia a livello personale che a livello economico.
Che tristezza la realtà!!
Ma secondo voi questa situazione non ha qualche relazione col fatto che l’Italia è uno dei paesi con la maggiore densità di popolazione in Europa e pure al mondo?
Forse era il caso che i notri genitori ci pensassero meglio prima di mettere al mondo tanti figli senza assicurarsi che avessero di che vivere BENE? Io se penso ai mini-assegni, al debito pubblico che sale, a tangentopoli con i lanci di monetine, o anche solo all’aumento vertiginoso del traffico, non mi viene voglia di mandare un figlio allo sbaraglio, come se l’evento nascita avesse un valore in sè, che possa controbilanciare le brutture del mondo. Non è affatto scontato.
Solo 2 parole di Terzani tratte da un’intervista del 1987 alla TV svizzera (perché anche lui, come Grillo, in Italia non era molto “capito”): Terzani diceva: “bisogna uscire dagli schemi soliti con cui si è abituati a concepire il mondo degli adulti.. e lo vedo avendo dei figli.. l’unica lezione che io do a loro è questa: non cercarti un posto in queste gabbiette di piccione che sono già lì pronte: il banchiere, l’avvocato, il medico, il funzionario delle poste. Inventatelo un ruolo tuo, cercatelo, fattelo.. Non c’è la buca dove puoi mettere la testa? Fattene un’altra da un’altra parte. Questo è quello che mi ha spinto, questo mestiere che non è un mestiere ma un modo di vivere mica esisteva, non è che c’era questo posto da coprire e ci sono andato io. Me lo sono inventato. Quando io ho cercato lavoro sono andato in giro per tutti i giornali d’Europa, perchè gli italiani non mi offrivano un lavoro… allora io ho preso tutta la famiglia e ho detto: “vado a stare a Singapore” e me lo sono inventato.. poi la fortuna.. è venuta, stimolata a forza di calci, mi è venuta incontro”. (http://www.tizianoterzani.com)
Caro Beppe, la prova che ciò che diceva Terzani non sono solo parole sei tu! Sei stato un grande! Da disoccupato RAI ti sei inventato un lavoro / modo di vita che prima non esisteva e adesso per molti di noi sei un guru della comunicazione! (a parte l’Italia, ma guarda che lo fanno perché senno ti riduci ancora con gli yogurt… :-).
A parte gli scherzi, oltre alla Legge Biagi, forse potremmo dare anche altre risposte alla situazione attuale del mondo del lavoro, per esempio incominciare a parlare dell’impoverimento morale e creativo, di incapacità cronica di una società post-opulenta a trovare soluzioni a problemi complessi, che ne dite?
caro Beppe, cari Tutti,
io sono certamente un pazzo, uno che ha scelto di fare cultura rifiutando le regole del “mercato” legate all’arte, uno che crede che non si faccia bene a chiamare “prodotti” i propri spettacoli, che non parla del proprio “target”, che non strizza l’occhio all’attualità di mercato. Per questo sono più precario di ogni precario.
Vivo in una piccola città della provincia sarda, lavoro dove posso (scuole, laboratori, piccoli spettacoli), i miei temi sono: Leopardi, Dante, Ariosto, Campana, Luzi, Montale etc. roba vetusta e fuori moda direte voi, certo, ma queste sono le basi della nostra (eppur non vaga) identità culturale di italiani: chi se ne occupa più? Beh, nessuno, ovvio. Sapreste dirmi chi promuove “questi” valori culturali con progetti stabili? Quindi uno come me, un pazzo appunto, che crede nel valore del “canto” di questi versi come atto di “resistenza identitaria”, è di fatto emarginato da ogni luogo (a sinistra e a destra) e da ogni futuro (disse un assessore: Basta con questa cultura! Avete rotto il c..o!).
Il mio precariato è oltre l’immaginabile, come la mia povertà, dignitosa quanto cocente: non c’è inquadramento, non c’è tutela, non c’è nemmeno il “contratto temporaneo” (magari!), non c’è nulla, solo pochi spiccioli da racimolare per tirare avanti alla meglio con moglie e figlio (però lo stato mi chiede la stessa aliquota iva di un professionista rampante!!).
Nel nostro paese, credere in un Valore culturale non vale nulla, soprattutto se si crede che non si deve sculettare e ammiccare per recitare versi, ma solo studiarli seriamente e dar loro una confezione che possa parlare al pubblico odierno.
Lo sconforto si palesa soprattutto ai complimenti del pubblico dopo gli spettacoli, quando questi si confrontano con l’ostracismo degli organizzatori e dei colleghi più scaltri (quelli che sanno prendere fondi pubblici per farsi le seconde case, quelli che per la cultura non rischiano nemmeno un caffè).
Matteo Gazzolo, Alghero
Ciao Beppe e ciao a tutti…
Certo in Italia un lavoro ed un contratto stabile sono merce rara per chi ha scelto un corso di laurea “Vendibile” commercialmente..figuriamoci per me che mi sto specializzando in psicoterapia e che faccio da 10 anni l’attore dilettante…con sogni così si può dire che me la sono cercata!Cmq. per sbarcare lunario ed affitto della mia stanza sono costretto a fare il co.co.pro in pianta stabile in 2 call center.
Uno dei due è peraltro il più grande d’Italia e mi ha assunto col solito contrattino flessibil-canonico, ma con una piccola postilla:Il mio lavoro è a cottimo al 100%! Senza un fisso minimo salariale nè incentivi di sorta. Ora io avevo capito (e invito gli amici in ascolto ad illuminarmi se avevo capito male..) che il cottimo era stato del tutto ABOLITO con la legge Biagi. Se così fosse mi domando e dico…ma come fanno questi bastardi ad aggirare le regole con tanta nonchalance? Schiavo moderno?..si ma c’è un limite a tutto!! Qui siamo a forme di caporalato anni’50 che ti levano davvero la dignità!
Un abbraccio MarcoAteo’75
Scusate l’intrusione, sono uno dei fortunati con il posto fisso (addirittura statale!), ottenuto vincendo uno dei famosi mega-concorsi (solo due anni e mezzo fra le prove e l’assunzione..).Leggere le testimonianze dei giovani laureati e non precari e depressi, è per me un esercizio consolante nel senso che alla fine posso dire di essere forunato. Spero che il 9 aprile il cav. B vada a casa o alle bermude o dove vuole, ma sono conscio che la contingente situazione socio economica non permetta di essere molto ottimisti. Anche per me che guadagno 1300 euro al mese e che dovrei acquistare una casa, sarà dura..immagino quindi la situazione dei precari e la sfiducia che ripongono nel futur. Secodo me siamo e lo saremo sempre più in una vera emergenza sociale. Per ora noi giovani possiamo fare affidamento, per lo più, sull’appoggio dei nostri genitori, sopratutto per l’acquisto della casa (mi fanno ridere i sociologi che sproloquiano sul mammismo degli italiani!)..ma quando anche questi non ci sono o verranno meno sarò curioso di vedere come farà l’taliano medio a vivere con poco più di 1000 euro al mese, pagare un mutuo o l’affitto, mantenere una famiglia, pagare le bollette, pagare e mantenere un’automobile, vestirsi, mangiare e magari ogni tanto anche fare una vacanza..Se il prossimo governo non riuscirà a far recuperare potere d’acquisto ai ceti basso e medio, potremo avere seri problemi di coesistenza sociale. Il vero problema della nostra società, a parte l’inettitudine dei alcuni politici e amministratori, siamo noi stessi. MI riferisco sopratutto alla massa di approfittatori che albergano in molte categorie: commercianti, banche, assicurazioni, politici, amministratori..tutti pensano al proprio tornaconto cercando di spremere più possibile da chiunque capiti a tiro se non peggio rubare o appropriarsi indebitamente di soldi e risorse che si hanno in gestione per scopi privati o pubblici. Occorrerebbe una spinta etica che sovvertisse l’andazzo ma chi avrà voglia?
fortunatamente non mi trovo in questa situazione ma ho un lavoro stabile e ben pagato. Pero’ devo dire che certe cose mi fanno ribollire il sangue semplicemente perchè non è corretto e non è umano arricchirsi alle spalle di veri e propri schiavi
Noi apparteniamo tutti a una categoria ibrida di disoccupati-occupati, composta dalle prime generazioni abituate fin dall’università a concepire il proprio lavoro come non degno di riconoscimento economico, cioè privo di valore.
L’abuso sistematico degli stage è un’aberrazione, ormai palese agli occhi di tutti La flessibilità è stata da noi rivisitata come al solito “all’italiana”, e fatta pesare, totalmente sulle spalle di un’unica categoria sociale, quella più debole, formata dai giovani laureati trasformati in “giovanotti” preparati, sì, “ma mai abbastanza”. Ed ecco il coup de théatre: l’ulteriore “formazione” che viene loro offerta tramite gli stage, coincide in toto con prestazioni lavorative gratuite, i cui utili si riversano puliti nelle tasche di impenditori.
Una mole ormai incalcolabile di ore di lavoro qualificato, del valore di milioni di euro, che intere generazioni in ogni parte d’Italia regalano ogni mese al sistema produttivo senza riceverne alcun tornaconto, e prima di avervi ottenuto un qualunque ruolo ufficiale, inesistenti dal punto di vista contributivo e previdenziale. Laureati che lavorano da anni senza che vi sia alcuna attestazione ufficiale del loro impegno.
Si sta verificando un colossale passaggio di proprietà dalla generazione più giovane a quella più adulta, dove la prima, che dovrebbe mettere le basi al proprio futuro, lavora allo scopo di consolidare il presente della seconda. Ogni mese di stage sottrae ai giovani una lista di possibilità di scelta che passano direttamente nell’orizzonte degli adulti.
E TUTTO QUESTO E’ STATO PIANIFICATO A LIVELLO POLITICO, TRASFORMATO IN LEGGE CAZZO!!!!!!!!
RENDIAMOCENE CONTO: L’ATTUALE GENERAZIONE ADULTA STA VIVENDO SULLE NOSTRE SPALLE. LA NOSTRA MISERIA STA SOSTENENDO IL LORO BENESSERE, LE LORO MEGAPENSIONI (CHE PPRENDONO DAI QUARANT’ANNI), LA LORO MAFIA, LA LORO INDIFFERENZA, LE LORO INCAPACITA’. GLI ATTUALI IMPRENDITORI/POLITICI (CHE COINCIDONO) SONO DEI MOSTRI.
Sono un autonomo (come lavoro intendo dire), ho un mestiere che amo molto, ma che purtroppo ha originato dei seri problemi alla schiena.
50% di invalidità , che ovviamente non serve a nulla, mi pago tutto, fortunatamente riesco ancora a lavorare.
Poi vedo nella mia regione che i sindacati, gran categoria da mandare per 10 anni in siberia, spingono e ottengono, per il pubblico impiego regionale , il “comparto unico” vuol dire più soldi per tutti, indipendentemente dai meriti
aldilà dei tanti scansafatiche, per non parlare delle reali ore di lavoro mensili.
Solo per un serbatoio elettorale, dico io.
L’Italia oramai è solo da affondare, qua non si riforma più nulla, tanto meno la sinistra.
Renzo
è evidente che viviamo in una società che in fortissima sofferenza. condivido molte cose che dici ma mi sento di fare alcuni commenti.
ho 55 anni, un lavoro fisso dal 1980, in precedenza lavori in nero.
Ho tre figli. La prima, bravissima, laureata, lavora oggi con un contratto a tempo determinato per tre anni.In precedenza il contratto più lungo è stato di tre mesi. Ha due figli da mantenere (6 e 2 anni) e un affitto di 580 euro. Lei ne guadagna 900.
La seconda, laureata sta facendo un master (4500 euro) e lavora in turni serali in un bar (320 euro)
Il terzo studia matematica all’università e ha un piccolo contratto in un giornale (120 euro al mese)
Sicuro che la generazione adulta “profitti” di questa situazione?
Chi paga?
temo che stiamo pagando tutti
Posso? Posso scrivere sul serio, non è che poi mi modificate tutto e fate credere che tutto va bene, che l’occupazione è in crescita etc..? sai, va di moda….parliamo allora dei 40enni e oltre che si trovano a spasso in 5 secondi liquidati da grosse aziende che, con la scusa che la piccola aziendina con meno di 15 dipendenti in cui lavoravi era stata “acquisita” e non faceva realmente parte della multinazionale più grossa possono mandarti a casa dal giorno alla notte “e siamo stati anche gentili perchè potevamo fare a meno di avvisarvi e mandarvi la lettera di licenziamento a casa”?
Lo sapete che dopo i 40 anni la possibilità di trovare un altro lavoro si riduce notevolmente , se sei donna poi… e allora ti rimbocchi le maniche, anche se hai una laurea in ingegneria, accetti precariato..ops, scusate,flessibilità, ti adegui, cominci a conoscere infinite realtà come le tue, aguzzi l’ingegno, mandi giù quando le amiche “statali” o “bancarie” si lamentano, e ti viene in mente quando il governo di sinistra era caduto causa Bertinotti che voleva orari di 35 ore (?!) o senti politici che si stupiscono che la gente non guadagni come loro (troppo aggiungo io, un mese in miniera per tutti quanti)…e allora cosa ti viene da pensare? Parolacce non ne voglio dire, ma posso solo dire che si vergognino e che per la prima volta mi vergogno io stessa di essere italiana, anche se amo il mio paese.
Ho già scritto ieri ma mi sento in dovere di esprimere un’opinione in quanto “bancario fortunato” avendo trovato lavoro subito, anzi anche prima della laurea.
Non voglio spiegare a nessuno il significato della parola imprenditore così come espresso codice civile ma il mio punto di vista privilegiato mi permette di vedere quanto i cosiddetti imprenditori siano solo dei bottegai almeno qui nel nordest.
Sapete qual è il grado di patrimonializzazione di una azienda mediamente? Ve lo dico io circa il 10%! Per chi non lo sa vuol dire che i soldi ce li mettono le banche, non gli “imprenditori” cosi’ se la ditta va arotoli ci rimettono poco o niente. Però chiudono l’esercizio in perdita e non pagano quasi nulla di tasse ( chiedetelo al buon Tremonti ,che essendo un fiscalista, si ingegna a trovare modi per eludere il fisco e noi gli affidiamo il compito di combattere l’evasione…..) e girano in macchinoni da paura.
Non sono assolutamente comunista, e stimo chi riesce a fare isoldi legalmente, quello che mi urta è che ci sia gente che li fa a spese di tutti gli altri l’inganno! Di fatto siamo un paese senza più etica sociale!
Ribadisco il consiglio: firmate per l’esercito (attenzione non carabinieri o polizia che rischioano la pelle)non farete niente di utile, fregherete lo stato e vivrete tranquilli all’ingrasso (ho fonti certe lavorando una cara amica in una mensa di una caserma).
In bocca al lupo a tutti!
Se i soldi nelle aziende sottocapitalizzate li mettono le banche, intendi forsa dire che queste fanno beneficienza?.
Ma via, sappiamo tutti, anzi abbiamo visto come operano le banche in Italia, e mai nessuno che una buona volta intervenga per tagliare loro almeno le unghie.
Le passività bancarie sembrano più un modo di abbattimento dei profitti che a reali sofferenze patrimoniali.
RS
Io devo dire di essere fortunata, perchè ho vari contratti di collaborazione e il lavoro me lo gestisco io, in base a quanto è lo stipendio netto e non lordo. Ne ho la possibilità certo, anche se poi vengo pagata dai 9 mesi ai 12 mesi dopo che il lavoro è terminato. I primi tempi era dura, perchè soldi da parte non ne avevo e sopratutto stupidamente pensavo che il netto fosse sempre superiore a quello che era in realtà. Adesso vado avanti, stando attentissima ad avere sufficienti soldi da parte per quando non lavoro o aspetto che le istituzioni mi paghino. Per farlo ho scelto di vivere in un angustissimo monolocale con bagno fuori casa. Non posso essere schiava di un normale alloggio che qui a Milano ha prezzi esorbitanti.
La prima volta che mia madre è venuta a vederlo si è fatta il segno della croce. Mi ha detto che lei, immigrata dalla Sicilia 30 anni fa, aveva fatto di tutto per cercare ALMENO una casa con il bagno dentro. Una questione di dignità personale, sostiene lei. Per lo stesso motivo io preferisco vivere qui e non chiedere sostegni economici ai miei genitori. Preferisco poter fare il lavoro che mi piace a costo di privazioni, piuttosto che rinunciare dopo tanti anni di studio, perfezionamenti, tirocinii gratuiti, il tutto pagati facendo la cameriera la sera. Sarebbe un fallimento per me rinunciarci.
La cosa che più mi intristisce pensare è come siamo riusciti ad arrivare a questa situazione: senza mutua, senza permessi, senza ferie, sottopagati, senza sicurezze (neanche quella di percepire in tempi ragionevoli il compenso che ci è dovuto?) Che ne è di tutte le lotte fatte 30 anni fa per un trattamento più dignitoso? Tutti i diritti che eravamo faticosamente riusciti ad ottenere, come abbiamo fatto a farceli togliere così sotto al naso, in poco tempo, senza proferir parola? Scusate la retorica.
“BERLUSCONI CON TUTTE LE SUE BUONE INTENZIONI SI E’ TROVATO DIFRONTE AL RADDOPPIO DEI PREZZI..”
@ PIETRO LASCALA
Chiunque tu sia: quali buone intenzioni? Berlusconi era al governo quando l’Euro è entrato in vigore (gennaio 2002) ed aveva il dovere di vigilare sui commercianti e sulla grande distribuzione affinchè non trasformassero un momento di transizione in una feroce speculazione. Le buone intenzioni del sig. Berlusconi erano quelle di difendere la speculazione a danno dei meno abbienti. Infatti i controlli non sono mai stati fatti. Col risultato che avvoltoi con la partita iva, volgarmente definiti commercianti, hanno raddoppiato i prezzi. Senza contare il vantaggio ottenuto da lorsignori con i vari condoni fiscali. Informati prima di aprire quel cesso che hai al posto del cervello. La puzza si propaga via ip.
Un’altra cosa: hai rotto i coglioni con l’invettiva anticomunista. Sei un fottuto fanatico! Ti dovresti vergognare. Se sei un borghese sei perfetto nel tuo ruolo, quello che difende i privilegi di una classe a scapito di un’altra. Se sei povero… sei solo un ignorante!
sono un commerciante, non mi sento un avvoltoio e se continuo a lavorare significa che chi compra non si sente spennato. Tiro fine mese come tutti, ho un mutuo sull’appartamento in edilizia convenzionata, ho una macchina di sette anni comprata usata due mesi fa ed una di 22 anni,se va bene faccio una settimana di ferie, malattie ed infortuni non sono comprese nel mio linguaggio anche perchè, pur pagando inps ed inail non ho il diritto di ammalarmi ed essere retribuito e la mia settimana lavorativa e ben più lunga delle trentasei ore. basta?????
ciao a tutti,
il mio messaggio vuole essere un ventata di positività e di ottimismo ma anche una leggera provocazione.
Premetto che la mia realtà (quella di Milano) può forse non essere considerata la “media Italiana” ma lascio a chi legge i commenti.
Mi sono diplomata a giugno del 98 e ad agosto ho trovato lavoro come impiegata. Dopo 1 anno e mezzo di contratto di formazione lavoro mi hanno assunto dandomi ogni anno dei piccoli aumenti per il mio impegno. Dopo un anno mi sono licenziata perchè l’azienda non mi offriva prospettive di carriera e sono rientrata nel mondo del lavoro COME INTERINALE (6 MESI) in una multinazionale americana. Neanche finito il contratto mi hanno assunto a tempo indeterminato e dopo 4 anni sono responsabile del mio reparto.
Non sarà forse che le capacità e l’impegno fanno la differenza tra chi lavora e chi rimane nel girone dell’interinale???
ahhh vi dico altre due cose: mie mamma è una statale, guadagna + di me nonostante abbia solo la terza media e lavori un terzo (tra “malattia” e scioperi)! FORSE PERCHE’ IL SINDACATO LO PERMETTE?
mio padre licenziato all’età di 40 anni, si è alzato le maniche, fatto i debiti e comprato un’attività garantendo una vita più che dignitosa alla sua famiglia, anzichè piangersi addosso, dare la colpa all’azienda e aspettare un sussidio statale.
IO CE L’HO LA SOLUZIONE AL “PRECARIATO”: se le aziende potessero licenziare forse assumerebbero con più facilità. Io dormirei sonni tranquilli perchè so di ricambiare l’azienda nella misura in cui sono pagata.
E’ indubbio che la regola del profitto a volte sia spietata ma bisogna anche farsi un’esame di coscienza e pensare ai propri doveri oltre che ai prorpi diritti.
senza fare ulteriore polemica, forse ne ho già fatta tanta, ma è una questione che mi sta a cuore perchè ne va del futuro di una generazione..
ogni vita è una storia a sè, ma anche io ho la tendenza a essere così “violento” nei confronti di chi rimpalla fra l’adecco e i call center proprio per quello che vedo intorno a me.
le persone che conosco (e non sono poche):
tutte, e dico tutte, le persone che non si sono tirate indietro, che hanno rischiato, che hanno voglia di imparare e che sono “smart” come si suol dire (le cose non bisogna MAI farsele ripetere due volte. capire al volo e imparare a tempo zero. ho lavorato con i cinesi e loro fanno così. si piazzano dietro il tuo monitor e guardano tutto quello che fai… è come se avessero una webcam nel cervello. quando hai finito sono in grado di rifare quello che hai fatto tu, a volte anche meglio. non è solo una questione di costo del lavoro se hanno ‘sta crescita, un amico ha vissuto qualche anno in corea e me ne ha raccontate di analoghe…)dicevo tutti hanno faticato, sono stati sottopagati, insultati, sfruttati, hanno fatto tutto quello che si racconta qui… ma oggi hanno un reddito tra il decente e il benestante, qualcuno è proprio ricco. (e parlo degli anni 95-2000, non di mille anni fa)
invece tutti quelli che conosco che ancora rimpallano fra “buongiorno sono michele, dica..” e i lavori dell’adecco sono persone senza mordente.
poi puo’ anche esserci della sfortuna, ma non credo alla leggenda di “una generazione sfortunata”.
mio nonno andava ad asfaltare le strade su in montagna a 2000 metri IN BICICLETTA, tutte le mattine, anche a meno quindici. e faceva lo “stradino”, mica il manager…
quella era una generazione sfortunata. non una generazione di laureati che si lamenta perchè non ha la mutua o non gli pagano gli straordinari, al primo o secondo o terzo impiego
non siamo la germania e qui le condizioni sono queste: ruscare e imparare tutto al volo, poi dopo 6/7 anni arriva il resto.
senza rancore
La tua è solo una ventata di stronzate non di positività, ottusa mentecatta. Ma di ke parli, licenziamenti, terza media, interinale, alzarsi le manike e farsi i debiti. cosa credi ke la gente se ne stia con le braccia conserte ad aspettare il lavoro,cogliona. prova a farteli i debiti, con le banke ke ti sbarrano la porta e le società di prestito ke ti riducono con le pezze al culo. sei solo una stronza privilegiata
Eccomi qua, 31 anni, laureata in Storia contemporanea col massimo dei voti. Nel corso dei miei studi universitari ho potuto accumulare esperienza in qualsiasi settore della ristorazione (inutile dire che raramente ho percepito più di 6 euro all’ora, pur lavorando la domenica e spesso fino a notte inoltrata). Come la maggior parte dei neolaureati ho fatto il classico stage non retribuito, adesso lavoro (che parolona!!) per un Istituto di Ricerca, attraverso delle lettere di incarico (lavoro occasionale). Non riesco nemmeno a quantificare quanto percepisco con questi incarichi. So che da giugno 2005 sto lavorando per un obiettivo che si allunga sempre di più e che alla fine della fiera non mi frutterà più di 2500 euro!!! Mio marito in compenso è insegnante, in una scuola privata, percepiamo una media di 900-1000 euro mensili, e ne dobbiamo pagare circa 600 di mutuo! Il risvolto più bello della storia?? Aspettiamo anche un bambino!! E non credo sia necessario aggiungere che non mi spetterà nessuna indennità di maternità, se non forse un piccolo assegno da parte del nostro comune di residenza!! La beffa: quest’anno il bonus bebè andrà solo ai secondogeniti!!! Credo che spingerò mio figlio a fare l’elettricista!!!
Complimenti!! Ottima idea fare un figlio!
Avete sicuramente ottime prospettive da offrirgli!
Bravi, bravi bravi!
Sai Manlio, un figlio può arrivare in tanti modi, ma ti dirò come arriverà il mio, ricercato, atteso a lungo e molto, molto desiderato, così come ogni bambino dovrebbe essere. Fin’ora mi sono permessa il lusso di “lavorare” in un ambiente culturale, molto probabilmente un domani dovrò accettare di fare un qualsiasi lavoro di produzione, magari tornerò a fare cappuccini o magari lavorerò in una fabbrica.. è una questione di scelte. Di certo non lascerò che la riforma Biagi condizioni a tal punto la mia vita da evitare la ricerca di una famiglia. I figli si facevano anche in tempo di guerra. Con molta difficoltà il mio riuscirà ad avere il cellulare nuovo ogni mese e i vestiti firmati ma ciò non toglie che gli offrirò una vita dignitosa e speciale. Detto questo credo non sia comunque giusto, oggi, in Italia, dover aspettare i 35-40 anni per mettere su casa, e realizzare il proprio sogno di indipendenza, come succederà a molte delle mie amiche che stanno cercando un impiego inerente la propria materia di laurea. Nel tempo di una generazione certi ritmi biologici e certe esigenze personali non possono essere poi cambiati di tanto.
Dal tuo commento deduco che di figli comunque non ne hai!!!
cara elena, non è questione di cellulare nuovo o di vestiti firmati, siamo realisti per cortesia..
è questione che se veramente dovete campare con 400 euro al mese (a proposito, qualcuno dice che l’italia ha avuto il balzo dei proprietari immobiliari…. appunto. famiglie con 1000 euro di introiti che ne spendono 600 per un mutuo… non commento neanche) dicevo 400 euro in tre… a suo figlio non potrà garantire neanche la scuola superiore, altro che l’università o imparare una lingua straniera o semplicemente comprargli un computer perchè possa familiarizzare con quello che è “l’abecedario del terzo millennio”. Sa, oggi anche per fare l’elettricista bisogna almeno saper usare word per fare le fatture, i preventivi e i capitolati.. Poi bisogna studiare le norme UNI-CEI
(una norma di 30 pagine costa 60 euro…) ecc.
Non potrà garantire alla persona che ama di più alcuna opportunità, per quanto piccola e risicata.
Questo è il fatto drammatico che spinge molte persone (me compreso, 35 e 36 anni, discreto reddito entrambi, ma di figli ne parliamo fra 3/4 anni…) a cercare i figli verso i 40.
E comunque l’orologio biologico si puo’ forzare.
Sono circondato da persone che hanno avuto il primo figlio a 40 anni senza problemi.
Comunque sono contento per la sua scelta e le auguro comunque di riuscire a garantire un futuro ricco di opportunità a suo figlio.
auguri
E’ esattamente il motivo per cui non potrò più permettermi di percepire una retribuzione così bassa, e nonostante i sacrifici fatti per arrivare alla fine degli studi universitari, adattarmi ad altre tipologie di lavoro. Ma per carità, ripeto, va benissimo, è una questione di scelte, resterà interessante vedere quali alternative mi si proporranno, in fatto soprattutto di stabilità, non creda che io non abbia cercato dell’altro, nel frattempo.
Quella che ho voluto esporre è stata la condizione nostra attuale, che non sia vivibile più di così è evidente, ciò non toglie che rispecchi la condizione di molti amici e conoscenti coetanei. Insomma, non è il segnale che a livello lavorativo le condizioni negli ultimi anni sono andate migliorando nel nostro paese, anzi.
Per quanto riguarda la casa, le assicuro che nella mia zona gli affitti non si discostano di molto da una rata di mutuo medio-bassa. Il passaggio dall’affitto al mutuo ci è stato suggerito proprio da questa considerazione.
La ringrazio comunque degli auguri.
Gentile Sig. Manlio,
sono il marito di Elena Sartori, alla quale lei ha risposto oggi pomeriggio. Mi ha lasciato molto perplesso il tono sarcastico del suo commento, per giunta non seguito da alcun’altra osservazione che argomentasse le sue opinioni in merito.
Mi permetto di farle notare che lei ha deliberatamente risposto in modo poco consono ad uno solo degli argomenti, e per di più secondario, tra quelli espressi da mia moglie. Con molta franchezza Elena ha esposto una situazione reale, senza sospettare di poter essere aggredita nella sua persona (e di fatto non aveva motivo di temerlo, vista l’innocuità del suo contesto di intervento e dei contenuti espressi). E invece ecco che lei si è presentato con un commento a caldo, non richiesto (le ricordo che il nocciolo della questione era un altro, non certo la moralità o meno dell’atto di concepire un figlio su una determinata base reddituale) e privo di qualsiasi corollario di opinioni personali, se non quella freddura fuori luogo che, a mio giudizio, si è rivelata totalmente priva di buon gusto.
Ora mi chiedo quale diritto possa avere un benemerito Sig. Chiunque, di intervenire con così poco ritegno ad esprimere un GIUDIZIO DI VALORE non reclamato dal contesto, non supportato da ulteriori spiegazioni e per giunta non pertinente all’argomento centrale affrontato dalla discussione in oggetto…
Le sue opinioni meritano senz’altro attenzione e rispetto, ne sono certo. Tuttavia c’è modo e modo per esprimerle, e mancare dello stesso rispetto agli altri banalizzando le loro, sicuramente non è il modo giusto per dimostrare la propria intelligenza e la democrazia del proprio pensiero.
La saluto cordialmente.
Eccomi qui, 31 anni, laureata in Storia contemporanea col massimo dei voti. Nel corso dei miei studi universitari ho potuto accumulare esperienza in qualsiasi settore della ristorazione (inutile dire che raramente ho percepito più di 6 euro all’ora, pur lavorando la domenica e spesso fino a notte inoltrata). Come la maggior parte dei neolaureati ho fatto il classico stage non retribuito, adesso lavoro (che parolona!!) per un Istituto di Ricerca, attraverso delle lettere di incarico (lavoro occasionale). Non riesco nemmeno a quantificare quanto percepisco con questi incarichi. So che da giugno 2005 sto lavorando per un obiettivo che si allunga sempre di più e che alla fine della fiera non mi frutterà più di 2500 euro!!! Mio marito in compenso è insegnante, in una scuola privata, percepiamo una media di 900-1000 euro mensili, e ne dobbiamo pagare circa 600 di mutuo! Il risvolto più bello della storia?? Aspettiamo anche un bambino!! E non credo sia necessario aggiungere che non mi spetterà nessuna indennità di maternità, se non forse un piccolo assegno da parte del nostro comune di residenza!! La beffa: quest’anno il bonus bebè andrà solo ai secondigeniti!!! Credo che spingerò mio figlio a fare l’elettricista!!!
Ciao,
in quale campo oggi non ti chiedono di vendere? Per “scelta” vendo libri, meglio che altro, e rompo anch’io i c.i alla gente. Beh, vendo 250.000 circa di libri ogni anno e, nel male, almeno faccio sborsare i soldi per la cultura. Eppure la crisi economica italiana si aggrava e la gente non può più comprare libri – la cultura è forse la più superficiale delle necessità?
Con tre figlie e una moglie che lavora anche lei a vendere libri, non vedo prospettive per il futuro. Siamo entrambi laureati al DAMS di Bologna: potevamo mertitarci di più? Liberi professionisti Sopravvivere si deve, anche intellettualmente e qualsiasi altra attività culturale tu possa fare, non solo non è pagata ma te la devi pagare tu: faccio un programma alla radio, laboratori di musica per disabili e se potessi farei di più.Gratis?
In più il lavoro potrei perderlo domani; oggi ho 32 anni e se m’ammalo che c..o faccio? Non avendo previdenza sociale ho dovuto fare almeno un assicurazione per infortunio, e una sulla famiglia che se mia figlia sfascia qualcosa almeno non sborso io. Taglio corto
Agli agenti per cui lavoro tutta questa situazione fa comodo, lincenziano il telemarketing assunto -non lo nego, costosissimo- per stipulare contratti a progetto. Si permettono di maltrattare dipendenti che poi tali non sono, creano un vero proprio stato di paura, all’odine di “dividi e comanda”, cercano di mettere tutti contro tutti e se provi a dire qualcosa ti rispondono: “la porta è quella”.
Ne abbiamo viste di tutti i colori comprese decine di ingiustizie ogni volta che mia moglie si è astenuta dal lavoro per maternità non pagata: durante la seconda gravidanza ha lavorato fino al nono mese subendo ogni angheria. Eppure una cosa mi lascia interdetto. Questa gente, razzista, di destra, padroni dei nuovi schiavi, dittatori del piccolo di ogni giorno, anche loro, BEPPE, vengono tutti gli anni ai tuoi spettacoli a divertirsi: devo pensare che è normale? Non si può dire “Le tue idee son di sinistra
HAI FATTO CENTRO, MA COME USCIRNE?….
TEMPO DI PACE PORTA PAZIENZA, DICEVA QUALCUNO NON SO CHI, MA CREDO CHE AVESSE RAGIONE.
TUTTA LA MIA SOLIDARIETA’.
EZIO CLASSE 49
Ho fatto centro? Su cosa?
Sul pubblico di Grillo?
Ma io vi chiedo: quando avete iniziato a studiare socio-pedagogia o altre menate del genere, dalla filosofia orientale alle scienze ambientali, da musicologia a protezione dell’ ornitorinco, non vi siete MAI fatti la domanda: ma che CAZZO ci faccio poi con la mia laurea? Adesso non venite a dire che e’ colpa della legge Biagi se andate a fare i centralinisti 24 ore su 24!! Sono piuttosto la valanga di ingegneri, ricercatori e gente CHE PRODUCE e che rimane dissocupata che da’ a pensare! Voi socio-psico-filo-pedagoghi vi siete tirati la zappa sui piedi dall’ inizio! Ma la mamma non vi ha avvertito?
Bah…braccia rubate all’ agricoltura!
Ma ti rendi conto? Pensi davvero che il mondo abbia solo bisogno di ingegneri e che filosofi, musicologi, letterati, non servano a niente? E la Firenze del 1500 o la grecia antica? O ancora Calvino e Leydi, non sono serviti a niente?
Questo mi sembra davvero cadere in basso.
guardi, pacatamente…
io faccio l’ingegnere e, con mia moglie, spendiamo cifre considerevoli in cultura (concerti, libri, film, teatri, compresi gli spettacoli del grillo…) ma credo che, a parte la violenza del post, ci sia del vero.
Le grandi firme del giornalismo italiano non hanno conseguito nessuna delle lauree oggi esistenti.
perchè non c’erano.
molti erano laureati in giurisprudenza.
elio veltri è un medico chirurgo.
un mio conoscente è una rockstar (sul serio, non sto scherzando… ) ma ha in tasca una laurea (110 e lode, poi…) in ingegneria informatica.
rogge (presidente del CIO) è un medico pure lui,
molti imprenditori della cultura hanno avuto formazioni tecniche. nessuno contesta il valore della cultura. si contesta il valore di lauree che forniscono nozioni generali che si possono imparare anche fuori dai banchi dell’università, mentre non ne forniscono altre che possono essere spese nel mondo del lavoro “tradizionale”.
ovvero: si puo’ diventare scrittori anche con una laurea in giurisprudenza. pero’ se ti va male almeno puoi ripiegare su qualcos’altro.
invece con una laurea in musicologia se non diventi un musicologo vai al call center, c’è poco da fare…
Ho vissuto per 4 anni nel Regno Unito, sono italiana di milano, ho 29 anni, ho la terza media perchè dopo il biennio linguistico ho deciso che la scuola non mi stava insegnando nulla che non potessi imparare da sola.Ho lavorato sempre e in piu paesi d’europa dove ho conosciuto gente di ogni dove e penso che di banalità luoghi comuni affermazioni di pessimo gusto e cazzate varie ne abbia sentite parecchie, ma che ora sia colpa di chi ha scelto di studiare una materia per passione e non per far carriera mi sembra un po fuori luogo.mi sembra poi indecoroso dire che la disoccupazione di chi ha studiato materie meno stravaganti ha un peso maggiore rispetto al resto.Soprattutto per il fatto che solo in italia se studi la protezione dell’ornitorinco stai a casa a guardare il soffitto, nel Regno Unito trovi lavoro come succede anche in altri paesi.Tanta gente che PRODUCE forse rimane anche a casa perchè non ha esperienza o perchè è incompetente e ha fatto l’università a calcioni.
Di gente così ce ne in giro parecchia e per fortuna perchè così io che scema non sono trovo sempre lavoro!ma sta volta se dovessi non trovarlo non azzarderò nemmeno un lamento perchè io a quanto pare sono inutile alla produzione…
spero vivamente di aver frainteso il suo messaggio.
Io vorrei sapere cosa farebbe Roma senza il Colosseo, il Palatino, il Foro Romano e i musei. E così gran parte delle altre città italiane.
Soprattutto Firenze.
Inoltre è dimostrato che studiando soltanto materie scientifiche si perde la capacità di esprimersi in un italiano corretto. Cos’è, vogliamo comunicare a gesti?
Mah, l’ignoranza…
….è dimostrato da chi?
da lei?
dove l’ha letto?
sull'”Albo di Nonna Papera”???
mi faccia la cortesia…
sono sempre stato il migliore del mio liceo in italiano (mai preso meno di 7 e 1/2 di tema), mi hanno anche mandato a dei concorsi fra scuole.
e non ero certo l’unico.
non è che bisogna essere dei geni incontrastati per imparare la grammatica e la sintassi, basta studiare e leggere un po’…
alcuni miei amici che oggi sono degli scienziati di primo livello (una insegna all’università di Los Angeles, 34 anni, faccia lei…) non erano certo da meno del sottoscritto.
invece qui leggo tante persone che si esprimono in un italiano indecente: niente congiuntivi, l’orrida “k” al posto del “ch”, proprietà di linguaggio sotto le scarpe… io avevo degli insegnanti di italiano che mi mettevano un 4 se me le trovavano scritte sul diario certe cose…
e adesso la colpa di tutto questo sarebbe della scienza? di quelli che hanno studiato ingegneria o economia o matematica? non della decadenza di un sistema scolastico che ha visto la nascita del CEPU e di tutti i suoi concorrenti? di un sistema familiare in cui è sempre tutto giustificabile?
di una società in cui sei figo se “appartieni alla tim tribù” e scrivi sms a 10 dita?
tanto per continuare con gli esempi: il nuovo talento nicolo’ ammaniti ha una quasi-laurea in biologia. mi sembra che si esprima piuttosto bene, considerato che scrive dei best-seller…
ma chi sei il figlio nacosto di silvio berlusconi?
no, si sbaglia di grosso.
non provo la benchè minima ammirazione per quell’uomo nè per il suo elettorato che, come giustamente definito da prodi, “è composto da quelli che vogliono parcheggiare in doppia fila”.
provo pero’ ammirazione per il sistema meritocratico in cui, pur con qualche stortura, sono cresciuto.
ma credo che fra il sistema americano, in cui i giovani si suicidano a harvard perchè non reggono la competizione, e quello italiano dove se parli di rigore e severità ti prendi del conservatore, ci dovrebbe essere una ragionevole via di mezzo.
cordialità
io non volevo dire che gli “scienziati” non servono, o che i letterati sono migliori e ingiustamente puniti. Mi riferisco al messaggio che ha aperto il dibattito. Certamente non si da la colpa alla legge Biagi della nuova condizione dei laureati in materie umanisctiche, e, certo, la struttura scolastica italiana – non più basata sulla meritocrazia – è in gran parte responsabile della situazione attuale. Ma i ricercatori che “producono” non sono solo quelli di ambito scentifico. Archeologi, musicologi, filosofi, da sempre ci svelano una prospettiva sul mondo che non ci da’ la scienza. Una diversa prospettiva storica, che ci parla di come i nostri avi in tanti momenti storici abbiano vissuto quello che noi oggi viviamo.
E’ di oggi, poi, il fatto che gli umanisti vanno nei call center: ma se per fare il correttore di bozze guadagni 300 €uro al mese, che devi fare! Poi i libri escono pieni di errori, le traduzioni sono scadenti, i libri “veri” non vengono pubblicati perchè non vendono, la ricerca umanistica non produce; ma una volta oltre ai soldi era importante anche produrre sapere. E poi, invece, chi ha i soldi per pagarsi uno stage in corsi di materie umanistiche, un lavoro lo trova. Sono d’accordo per un ritorno a una società meritocratica; percui non solo la legge biagi ma tante leggi emanate negli ultimi anni sono da rifare da capo: la moratti è forse la prima che va abolita e la scuola va ripensata. All’umanità è sempre servito sia il sapere scentifico, emanazione della filosofia, sia il sapere umanistico. Tutti dovremmo ritrovare il posto che ci meritiamo per gli sforzi che abbiamo fatto. Perchè sapere l’importanza dei canzonieri francesi o di quelli sudamericani ci fa crescere quanto le nuove energie e quanto l’alta velocità o le gallerie. Se poi uno da scenziato diventa artista o viceversa – se ne è capace -tanto meglio. Ma una Italia così ricca di cultura, non ha bisogno di guide artistiche, organizzatori seri di concerti, etc. quanto degli scenziati?
sì ne ha bisogno.
ma in misura minore.
è una questione di numeri. anche un paese culturalmente ricco come l’Italia ha “capacità di assorbimento” di risorse culturali limitate.
Perchè la gran parte delle risorse economiche della cultura derivano da investimenti pubblici.
E mi sembra che il carico fiscale sia già bello alto così. dubito che si possano trovare ulteriori risorse per pagare meglio chi lavora nei musei o negli enti di promozione turistica.
A meno di non far intervenire “pesantemente” le multinazionali. In canada esistono intere piazze “comprate” da multinazionali che le usano per gli eventi. Da noi quando questo avviene (in misura minore) si tende a gridare allo scandalo.
Allora è la coperta troppo corta. O i piedi o la testa al freddo… Siamo nati in un paese indebitato fino alle mutande, prima ancora che in un paese culturalmente ricco. Di chi sia la colpa non mi pronuncio, ma così è.
Allora bisognerebbe essere disposti a riconoscere che l’ambiente, la cultura, gli eventi sono necessità “secondarie” di una società evoluta che ha già soddisfatto i suoi bisogni “primari”, e fin qui credo che siamo tutti d’accordo…
La domanda è: una nazione come quella descritta qui (stipendi di 5/600 euro, precarietà totale) è una nazione che ha soddisfatto i suoi bisogni “primari”?
Io direi di no.
E la testimonianza è che molto del commercio “culturale” italiano lo facciamo con i paesi ricchi (sono i tedeschi, gli americani, i giapponesi che vengono in italia a trainare che so l’industria enogastronomica toscana oppure che hanno lasciato i grossi soldi alle olimpiadi di torino o altre cose del genere).
Ma allora la seconda domanda è: questi paesi la ricchezza non è che l’hanno fatta con i concerti, il vino, i musei… l’hanno fatta con la chimica, l’elettronica, la meccanica, l’informatica…
Io proverei a seguire l’esempio, sempre con la meritocrazia, ovviamente.
io ho fatto delle considerazioni realistiche.
confutabili con altre argomentazioni, se vuole.
ma un po’ più approfondite di “l’italia è un paese di enorme cultura quindi perchè non ci sono tanti bei posti di lavoro per i laureati in materie umanistiche?”… è un po’ da bar come risposta.
se vuole argomentare argomenti, ma le risposte puerili tipo “W la letteratura”, vada al CEPU e similari testimoniano soltanto la sua (presunta) maturità
cordialità
Direi, caro sig Ubaldi – non vedo più il Suo nome… – che la discussione è molto edificante e posso essere d’accordo con Lei su molte riflessioni. Non perderei però il punto da cui la discussione è cominciata. Ovvero dal poco simpatico e poco edificante commento del nostro
Carmine dei Frati che terminava dicendo Braccia rubate all’agricoltura.
Io credo che, sebbene la situazione non sia facile come Lei dimostra, i laureati in materie umanistiche, non siano braccia rubate all’agricoltura – che tra l’altro oggi è più in crisi dei call center – e che una soluzione, che tolga precarietà alla nostra categoria, sia possibile. Veda che io non voglio fare né il filosofo, né il letterato. Vendo libri UTET – può leggere il mio articolo sopra a quello in cui stiamo discutendo – per capire meglio la mia condizione. Non che mi lamenti però certo è che avere PAURA di ammalarsi o non potersi permettere di assistere figlie ammalate perchè non si è in alcun modo coperti, non è un bel vivere. Quindi a parte i massimi sistemi credo che la legge biagi ci abbia messo tutti nella merda. Non solo gli umanisti!!! E insultare uno perchè ha scelto di farsi una cultura non è edificante. Tra l’altro sfido chi dice di potersi fare una cultura in ambito musicale da autodidatta a provare ad iscriversi al Dams e sostenere alcuni esami che poco hanno da invidiare a serissime discipline scientifiche. Invito anche Claudia che ci ha seguiti ad essere anche lei più edificante. Del resto il mezzo elettronico non ci permette di essere fini in punteggiature o quant’altro e che il succo del discorso mi pare ci sia comunque.
Grazie per lo scambio e spero che le mie ricerche sulla rivolta musicale del sudamerica, anche se gratuite, un giorno possano servire a qualcuno come sono servite le canzoni che hanno raccontato e costruito i grandi cambiamenti che il 68 ha prodotto di cui oggi godiamo, di cui oggi soffriamo.
caro sig. visconti, rientro ora in ufficio.
per quanto riguarda il commento di Claudia vedo che è stato eliminato, non so bene il motivo… anche perchè chi legge si trova una mia risposta seccata ad una provocazione che non c’è, ma pazienza.
dicevo, tornando a noi…
io personalmente mai mi sognerei di dire a un laureato umanistico “braccia rubate all’agricoltura” (ne ho sposata una, figuriamoci) pero’, proprio per i motivi suddetti, ritengo che nella tesi della “minore spendibilità” di certe lauree ci sia del vero.
E’ solo una considerazione pratica, non di valore.
Dettata forse anche da pregiudizi del mondo del lavoro, non lo nego, pero’ di fatto conosco molte più persone riciclate nella cultura da ambienti “tradizionali” che persone inserite nell'”universo cultura” dopo un corso specialistico in materia.
Conosco architetti che fanno i tour manager o i production manager. Allo stesso modo mia moglie ora lavora negli eventi, ma il motivo per cui il suo capo (giapponese) l’ha scelta è stato il suo precedente lavoro in una multinazionale IT.
Per andare a lavorare negli eventi, capisce…
Magari sono tutte casualità, non posso generalizzare, ma spesso essere “passati dai settori tradizionali” del lavoro porta a una certa “forma mentis” che è apprezzata anche in altri settori.
Che ci piaccia o meno, business is business, anche se stiamo parlando dei libri della UTET o del tour di Arto Lindsay (visto che mi cita la canzone sudamericana) e per questo credo sia comunque molto utile maturare competenze più orientate al business, magari in parallelo (io stesso frequentavo una famosa scuola di musica mentre facevo l’università, ma ho sempre considerato la possibilità di poterci campare come vincere alla lotteria. non chiamandomi Gastone e, probabilmente, non avendone nemmeno il talento, oggi campo di altro. ma almeno non fatico ad arrivare a fine mese).
Speriamo comunque che in Italia si vendano più libri, ne guadagnerebbero il suo reddito e il Paese intero.
auguri
«Un popolo che ritiene la furbizia più importante dell’onestà e l’intelligenza meglio della disciplina non ha capito che la coglioneria dei cuneesi e degli svizzeri è il fondamento degli stati. La Magna Grecia non fu mai uno stato. E infatti fu sconfitta dai romani».
I romani erano un po’ svizzeri?
«Erano un po’ tonti. Adesso non esistono più».
Però quanta cultura nella Magna Grecia e a Napoli
«Non c’è dubbio che i napoletani siano più intelligenti degli svedesi, però Napoli fa schifo, a Stoccolma si vive bene».
Sono parole di Giorgio Bocca.
taglienti, ma cercano di dire le stesse cose che cercavo di dire io nei post sotto.
dobbiamo cambiare tutti. ripartire dalla disciplina, dal rigore, dalla preparazione, dal senso civico. anche la cultura puo’ generare soldi a patto di considerarla seriamente come un comparto produttivo.
altrimenti diventa solo una bella idea romantica da cullare
Sono 5 anni che sono all’ estero come ricercatore. 4 Germania e uno in Svizzera.
Col piffero che ci torno in Italia! Andate all’ estero, la vita sara’ cosi’ bella che non vorrete tornare piu’ nella sozzura italiana.
Pochi mesi fa sono rimasta attonita di fronte ad un sondaggio pubblicato sul Giornale (non mi ricordo se fosse anche sul Gazzettino) sul lavoro in Italia.
I giovani dai 17 ai 21 anni prendono in media 12 euro all’ora.
Allibita.
Io ho 21 anni.
A partire da quando ne avevo 16 ho lavorato ogni estate.
A 16 anni ho preso 5 euro all’ora in un laboratorio artigianale tessile.
Dai 17 anni in avanti ho lavorato tutte le estati in un chiosco in una piscina.
Sempre a 5 euro all’ora.
Finchè non è arrivato l’ispettore del lavoro, che con un INTERROGATORIO mi ha fatto confessare di essere una dipendente! Il titolare ha dovuto farmi firmare un contratto. co.co.co.
L’anno dopo me ne ha fatto uno co.co.pro. e intanto avevo iniziato a lavorare anche il fine settimana.
E la paga è rimasta 5 euro, che fossero straordinari, ore notturne, o che lavorassi 13 ore al giorno!!!!
Ma devo comunque ringraziarlo, perchè almeno non mi faceva pagare la pausa pranzo (un panino) come poi ho trovato nel bar in cui ho lavorato dopo.
Ora, io studio e per fortuna i miei mi mantengono. So che ci sono situazioni peggiori nel mondo ed in Italia, ma chi conta su questo tipo di lavoro per andare avanti è messo male.
A qualche sporadica voce nel blog aggiungo la mia… il problema non e’ la legge Biagi di per se… io accetto anche il concetto di “precario” ma in un contesto dove cessato un rapporto di lavoro e’ “facile” trovarne un successivo e il licenziamento non diventi sinonimo di tragedia. Inoltre l’equazione “Lavoro precario=condizioni penose” non e’ vera… avere stipendi da fame e trattamenti da schiavi e’ un problema di offerta/richiesta di lavoro.. ovvero della crisi che abbiamo ( o dovrei dire avete)! Al momento vivo in america e qui i lavori sono praticamente tutti precari… ma se uno vale (UNO QUALSIASI NON FIGLIO DI…) qui puo’ arrivare dove vuole…
La mia soluzione e’ una parola sola:
RICERCA- INVESTITE NELLA RICERCA E SVILUPPO o l’italia divetera’ una nazione di lavoratori dipendenti dal resto del mondo.
parole sante.
siamo nella cacca perchè siamo nella cacca. punto.
non per la legge biagi. quella al massimo ha consentito a qualcuno di comprarsi il porsche cayenne sfruttando i co.co.pro.
fa incazzare, non lo nego, ma non sposta l’ago dell’economia italiana.
Una questione importante..
ma com’e’ possible che gli stages non siano pagati ?
com’e’ possibile che sia LEGALE prestare un servizio e non esserne pagati?
La famosa legge 30 denigra il lavoro ad una semplice merce di scambio, quindi da quando in qua si da’ una merce e non si pretende in pagamento in cambio ( a meno che non sia beneficenza, in quel caso si protebbe chiedere l’otto per mille per finanziare gli stagisti).
Ma c’e’ un qualche straccio di politico intenzionato a cambiare questo ladrocinio ?
Vi giuro che mi sale a pressione ogni volta che leggo questo post !!
A testimonianza della situazione reale lavorativa esistente in Italia, Aggiungo un paio di testimonianze per non essere prolisso quella di mio figlio – perito chimico 60/60 – ingegnere chimico al politecnico di Torino 110/110 e lode – master da 30 miloni delle vecchie lire – stage in alcune aziende e costretto dopo alcuni anni a fare le valigie dal sud.
Un’altra testimonianza e quella del figlio di un mio carissimo amico. perito chimico 100/100 – laurea in chimica 100/110 – iscritto all’albo – dopo un anno di disocupazione è stato costretto ad accettare al sud un posto che sulla carta era da laureato in chimica con firma sule analisi che effettua ma di fatto da operaio metaleccanico.
Dove vogliamo arrivare? sappiamo benissimo le conseguenze di creare ulteriormente fasce di disperati ?
Guadagno Michele
Foggia
Da esperienza personale.. una volta che lavori all’estero, in Italia non ci vorrai mai piu’ tornare a lavorare…manco se ti trascinano in catene!!
Sono 10 anni che vivo in Inghilterra, ci stati sono alti e bassi, le ditte possono “silurarti” da un giorno all’altro se le cose vanno male (pero’ normalemente ti danno un buono uscita)..
pero’ quando lavori ti fanno sentire parte di qualcosa, investono sulla tua formazione, anzi INSISTONO su di essa…
il perche’ mi pare evidente…Forse ci saranno degli sgravi fiscali se lo fanno, non so, ma conviene ad entrambi.. io cresco professionalmente e loro hanno un prodotto migliore..
perche’ in Italia non funziona?
Perche’ non ci arrivano con la capoccia ??
Ciao Beppe.
Mi chiamo Silvia, ho 34 anni e sono un architetto libero professionista con regolare partita IVA, tasse, cassa di “imprevidenza”, ritenute d’acconto, spese di commercialista, etc. etc. etc.
Dopo cinque anni di lavoro da dipendente sottopagato, sottostimato, sottosottosotto, ho dato le dimissioni (dentro di me ho pensato “almeno faccio quello che mi pare tanto ricca non ci divento”). Ormai sono passati tre anni e rimpianto nessuno anche se è dura – durissima. Ma tanto ormai il lavoro fisso non esiste più . . . . . . Ma di miei coetanei che sono nella mia situazione ne potrei citare a decine. Mah . . . . .
Ci sono anche io.
Architetto, laurea con lode, partita iva, iscrizione albo…..doveri, doveri, nessun diritto.
Per ora lavoro come libera professionista alle dipendenze (bello, eh?) di un geometra.
Me la cavo, ma appena posso dimostro a tutti che sono brava anche io, anche più brava del geometra 🙂
In bocca al lupo.
Paola
ciao ho 27 anni e sono laureata come tanti e mi ritrovo a lavorare, se si può usare questo termine, senza essere pagata.nessun buono pasto, nessun rimborso spese di trasporto.sul posto di lavoro i piu fortunati sono assunti con il contratto a progetto,un contratto spesso senza futuro, ma che rappresenta la massima aspirazione per chi cerchi un posto di lavoro. è una vergogna e poi dicono che la legge biagi funziona benissimo, sì!, per gli imprenditori che se ne approfittano… non c’è dignità senza stipendio, non lo trovo giusto. vorrei che qualcuno proponesse un referendum popolare per abrogare la legge biagi ma nessuno fa nulla… scusate lo sfogo ma appena esprimo il mio disappunto su questa legge incontro espressioni di resa come se non ci si potesse fare nulla … è alienante.
Anch’io come molti ho un contratto co.co.pro., e anche il mio, come quello di quasi tutti, è un meschino maquillage che nasconde un contratto da dipendente!
Mi piacerebbe, almeno, che:
– i contratti co.co.pro e simili fossero economicamente e fiscalmente Svantaggiosi per i datori di lavoro (avrebbero il vantaggio però di poter avere delle risorse solo per lo stretto necessario);
– i progetti fossero reali e dettagliati (ossia dei veri progetti);
– i contratti indicassero la cifra concordata per il compenso, sia al lordo che al netto (VOGLIO sapere quanto avrò in tasca!);
– un’azienda non potesse avere più di due posizioni atipiche (interinali esclusi);
– lo stipendio medio di un contrattista a progetto fosse di almeno un terzo superiore ad un pari livello dipendente (per sopperire al gap di “tutele” e “sicurezze”)….
chi vuole può proseguire cn la lista….
Salve a tutti sono un ragazzo calabrese di 24 anni,studio ingegneria elettronica a Cosenza e vengo da una famiglia di quelle che non riescono ad arrivare a fine mese. Non solo la mia università nonostante il massimo dei voti un reddito basso e la condizione di orfano non mi ha mai dato un euro, ma anzi me ne hanno pure arraffati…(una storia lunga e complicata da raccontare ma vi giuro che è così!!). La cosa simpatica è che quando si va a guradare le graduatorie delle borse di studio ci trovi gente che conosci e che possiede 2 aziende, villa al lago etc, ma non dichiara uno spillo… mio mpadre è un insegnante e viene “ripulito” alla fonte di quella miseria che già prende e che non basta nemmeno per il cibo ormai…Nonostante questo sono riuscito barcamenandomi a continuare nello studio, e ho avuto 2 occasioni di lavorare part time: vi elenco le condizioni di lavoro di ambo le “occasioni”. 1. da Settembre a Dicembre 2004 presso un bar, il venerdì’ ed il sabato, affluenza media 500 persone a notte per la bellezza di circa 120 tavoli per tre camerieri (io ero uno dei tre),il tutto dalle 9.00 di sera alle 7.30 della mattina successiva per la stratosferica somma di 25 euro (fate un pò voi i conti..) a notte. 2. settembre 2005:Volantinaggio in lungo e in largo la Calabria per due volte a settimana ed un tempo di lavoro di 8/9 ore a camminare con vento pioggia etc..sempre per 25 euro/dì.Inutile dire che ambo gli impieghi sono stati a nero; lavorando con questi ritmi non puoi studiare ed i soldi che fai non bastano nemmeno per pagarci il condominio (affitto sempre in nero e a canone a discrezione del propietario;gli alloggi dell’università vanno ai soggetti di cui parlavo prima). Quindi che cosa mi rimane da fare? Ma è ovvio! Banca Intesa, che pensa alle esigenze di tutti mi offre un l’opportunità di richiedere un prestito ad hoc per l’ammontare di 9.000 euro che restituirò non appena inizierò a lavorare… Viva l’Italia di questi politici..da Bertinotti a Rauti!!!!!
Se non è di disturbo posso chiedere come mai si è arrivati a tanto ?
Grazie
Bellissima l’idea del voto sulla scheda elettorale.
Sarebbe stato ancora meglio crare una lista x Beppe Grillo,se solo ci avesse dato disponibilità.
Saluti
Ano
Ciao beppe,
ho 24 anni, una laurea in ingegneria che mi aspetta da cinque ed uno stage pre-laurea che ho iniziato da un mese e che ne durerà altri due. Non so se fortunatamente o meno, solo ora inizio ad avvicinarmi al mondo del lavoro, almeno quello legale, perchè quello in nero lo conosco da molto tempo. Spero a luglio, o settembre, di riuscire a raggiungere quel pezzo di carta che secondo tutti sarà una golden-card per trovar lavoro.. poi? già poi che farò? sento la gente che mi sta intorno rassicurarmi perchè, dicono, il lavoro lo trovo.. già, forse hanno ragione, o meglio, io spero abbiano ragione, ma che lavoro? co. co. co.? interinale? a progetto? oppure sarò così fortunato che, nel frattempo, i nostri politicanti, se ne saranno inventati altri.. beh, se nulla cambia sarà più o meno qualcosa di simile a questo: contratto a progetto, 3 o 6 mesi se sono fortunato, niente malattie, niente ferie, il discorso è semplice: se lavoro mi pagano, se non lavoro non mi pagano; stipendio? se sarò fortunato 1000 euro al mese… e dopo? ai posteri l’ardua sentenza..
e infine, permettimi una considerazione, hai presente quella cosa a cui tutte le persone oltre i 40anni anelano? quella cosa che inizia per ‘P’ e finisce con ‘ensione’. Avete presente? cos’è? non so, e non credo lo capirò mai..
ciao
Salve. Mi chiamo Sonia, 31 anni, avvocato.
Wow direte voi, chissà quanti soldi questa…SBAGLIATISSIMO.
Dopo l’università inizio il tirocinio (supergratuito, anzi le spese per i viaggi in Tribunale ce li rimetti)di 2 anni presso un professionista.
Poi c’è l’esame di abilitazione….superato al primo colpo ma fra scritto ed orale intercorre un lasso di tempo di ben 16 mesi (dicembre 2002/aprile2004) dove si continua a fare i tirocinanti con le modalità di cui sopra. Nel frattempo trascorro i week end , Natali, Pasque ect..a fare la cameriera. Poi il sospirato titolo……felicità immensa che dura pochi giorni….ed ora? chiedo lavoro ad un collega piu avviato….350 al mese più promette qualche percentuale sui lavori..mai vista ovvio!!! Intanto pago il commercialista per la tenuta della mia miserissima contabilità e l’iscrizione all’ordine degli avvocati, la previdenza ect….inutile che precisi di continuare a fare la cameriera!!!!Adesso da 2 settimane ho accettato uno stage al Parlamento Europeo in Lussemburgo, per non essere più portata in giro dal collega e dal sistema italiano, perché non voglio più sentirmi una nullità dopo anni di enormi sacrifici miei e della mia famiglia, perchè ho imparato che posso anche cadere nel fango ma finché ho la forza di rialzarmi non mollo. Però l’Italia non se li merita i giovani italiani, che lottano per studiare in Università senza servizi, che fanno una gavetta senza fine, ma che si meritano i riconoscimenti più o meno importanti fuori dai confini nazionali.Forza ragazzi, questo é il nostro paese e noi lo dobbiamo cambiare, perché ce la meritiamo un Italia migliore.
Sonia
Salve a tutti. rispondon a questo post perché mi ritrovo in una condizione di partenza anloga e paradossale invece nelle sue conclusioni. Ho anche io 31 anni e una laurea in giurisprudenza conseguita brillantemente a soli 24 anni. A differenza di Sonia, non riuscendo ad accettare l’orrido ricatto della pratica obbligatoria (per legge) e gratuita (per consuetudine), ho rinunciato da subito all’ipotesi di dare un senso compiuto ai miei studi e mi sono buttato su qualcosa di completamente diverso (faccio il commerciale per un’impresa di servizi). Morale: oggi che ho 31 anni, ho un lavoro che non mi esalta ma che mi assicura un reddito che, di questi tempi, non è da disdegnare, un contratto a tempo indeterminato, un auto aziendale, ecc…Insomma, il paradosso è che chi non si arrende oggi vive da schiavo e chi, come me, si arrende all’evidenza, vive in una condizione migliore ma non saprà mai quello che avrebbe potuto dare a se stesso e al paese se avesse potuto esprimere appieno i propri talenti e le proprie inclinazioni.
Ciao Grillo e grazie di dare voce a chi non l’ha. Ti porto l’esempio della mia provincia e della nostra situazione lavorativa. Vivo in provincia d Viterbo, una bella provincia per quanto riguarda storia e natura,ma guardando al mondo del lavoro stento a gioirne. Lavoro non ci sta proprio, o meglio per trovarlo devi avere il “santo in paradiso”. Porto il mio esempio. Sono giovane (27 anni) e purtroppo già invalido del lavoro. L’ultimo colloquio che feci all’ I.N.A.I.L. prima dell’assegnazione del punteggio di invalidità, lo feci con l’addetta all’avviamento al lavoro per il collocamento mirato, ossia quell’ufficio che divrebbe aiutare gli invalidi come me a trovare lavoro. Sapete cosa mi ha chiesto? Se conoscevo politici o preti, perchè era l’unico modo per trovare lavoro!!! Ed è vero! Ci sto passando sulla mia pelle. Magari avessimo i Call Center. Qui al massimo cercano “Allevatore di ovini” ( sfido a visitare il sito del collocamento di VT), lavoro nobile, ma siamo nel duemila… Nel frattempo però spuntano come funghi gli uffici, sportelli telematizzati (uno per paese)e quant’altro per l’avviamento a un lavoro che non esiste! Non fanno nemmeno una SERIA proposta di formazione, ma solo corsi per diafane figure per un futuro di certo precariato, Ma chi ci sta dietro quegli sportelli? Perchè cercano solo allevatori di equini ma dentro ai nuovi uffici non ci si può arrivare?? misteri della politica. Nel frattempo aspettiamo le elezioni e con esse le promesse di strade porti acquedotti e lavoro. Che tristezza…
Gentile Bebbe,
ho 27 anni e da due anni sono in cerca di occupazione (un anno me l’ha spudoratamente rubato lo Stato infame con il militare).
Questa è la mia situazione.
Il famoso CIP (centro per l’impiego), che ritengo un’agenzia interinale finanziata dallo Stato, mi ha detto: “ti sei laureato, ti conviene fare un master, mica perchè serve per il futuro, ma perchè non c’è niente in giro! Col master almeno passi il tempo!”
Le agenzie interinali non mi hanno mai chiamato, ora ho provato anche a spacciarmi per disegnatore autocad, chissà…
L’unica alternativa che mi rimane è la stagione in riviera: un lavoro che ho sempre cercato di evitare come la peste, poichè non mi piace fare il dipendente di ‘albergatori gruppenführer’ che ti schiavizzano non meno delle agenzie interinali!
In sintesi ritengo la legge Biagi un vero e proprio CRIMINE CONTRO L’UMANITA’! Chi l’ha approvata merita il tribunale dell’Aja!
Innanzi tutto ti voglio ringraziare per il tempo che dedichi a tematiche di interesse comune, ci voleva qualcuno con il coraggio delle proprie azioni, ti stimo e ti ammiro. Eccomi qui a parlare di me e credo di qualche altro milione di persone come me i precari del lavoro. Contratti da fame e senza nessun futuro, oramai non importa se sei laureato , diplomato , o se hai 20 anni di esperienza nel tuo lavoro, conta solo il danaro. Se costi più di 100 lordi al giorno sei fuori mercato qualsiasi sia la tua esperienza e qualsiasi sia la tua professionalità. Questo appiattimento del mercato del lavoro è lo specchio dei tempi. La mia preoccupazione più grossa non stà nel fatto di non avere futuro ( a questo oramai mi sono abituato ), ma stà nel fatto che questo stato di cose non si possa cambiare con la classe politica ( quando parlo di classe politica parlo sia di destra che di sinistra), e con la classe dirigente che ci ritroviamo. Colpa nostra ? forse si non lo so , ma intanto temo molto per il futuro dei miei figli. Farei bene a emigrare ? , visto che una persona con la mia esperienza ad esempio in inghilterra è pagato 6 volte tanto, forse . Ma fare una cosa del genere alla mia età, ho 42 anni, con una famiglia di 4 persone mi rimane difficile da pensare. E allora mi trovo qui a scrivere e a sfogarmi , come si dice “mal comune mezzo gaudio”. Un grazie a Beppe Grillo ( anche se per l’ultimo spettacolo a Roma non ho trovato i biglietti già 30 giorni prima ). Roberto
Sono anch’io uno schiavo moderno, pur essendo laureato e specializzando vengo trattato come se fossi in possesso della licenza elementare negli anni trenta del secolo scorso, e quando qualcuno dei miei amici cerca di convincermi che è comunque giusto votare alle politiche, ed io non ho alcuna intenzione di votare ne per i buffoni-assassini di destra ne per quelli di sinistra, avverto ogni tipo di sintomo psicosomatico: sappi che scriverò Beppe Grillo sulla scheda elettorale!
Bene, sono cinque anni che lavoro nel campo dell’informatica, non sono un cococo ma sono un libero professionista, perchè anche questo e’ un buon modo per aggirare le varie leggi del lavoro.
Questa situazione non e’ stata per scelta mia ma bensi’ del datore di lavoro, che mi ha vivamente consigliato di fare cosi’. E tutti gli anni mi ritrovo sul filo del rasoio con una grande incertezza nel futuro. Questo e’ quello che ci offre il mondo del lavoro, e quello che dice il “NANO DEMOCRATICO” sull’aumento dei posti di lavoro, lo viviamo quotidianamente tutti noi.
Non ci prendete per il culo… per cortesia, almeno questo.
http://www.viddan.com
Sono ventitre anni che sono”sul filo del rasoio”io e la mia famiglia e sinceramente ne sono orgoglioso perche il mio reddito e in base alle mie capacita!Diciamo che il comodo posto fisso è appunto comodo per tutti i motivi che tutti sappiamo.Auguri
Sono ventitre anni che sono”sul filo del rasoio”io e la mia famiglia e sinceramente ne sono orgoglioso perche il mio reddito e in base alle mie capacita!Diciamo che il comodo posto fisso è appunto comodo per tutti i motivi che tutti sappiamo.Auguri
Ciao a tutti! Grazie per aver introdotto l’argomento e per darci l’opportunità di sfogarci e sentirci meno soli.Io sono una giovane donna di 26 anni. Da quando ho 18 anni ho lasciato Messina, mia città natale densa di questioni e problematiche irrisolte (che tu ben conosci!), per intraprendere l’Università a Bologna. Tanti sacrifici per avere la borsa di studio. Termino l’Università a 23 anni, soddisfatta della formazione ottenuta e piena di entusiasmo e speranze. Da allora mi sono specializzata nella Pianificazione Urbana e territoriale dei Paesi in via di Sviluppo attraverso un Master che coronava gli spunti di analisi della mia tesi.Ho la possibilità di effettuare lo stage in Ethiopia per tre mesi, in gruppo e coordinata dal Docente. Effettuiamo una ricerca sul campo sulle condizioni di sicurezza alimentare della popolazione delle aree rurali. Mi illudo che posso partire da questa fortissima esperienza per costruire la mia professionalità. Scopro però che il mondo della Cooperazione non è semplice, non è lineare.. Non mi offrono possibilità di esperienza sul campo perchè devo già averla.. ma come? Chi me la farà fare?.. Vabbè, mesi di attesa.. curricula spediti a vuoto. Poi grazie al Fondo sociale Europeo vinco una Borsa di studio per un altro Master.Mi chiedo se ha senso farlo, ma non trovo nulla e sono motivata a “FARE!” e poi devo mantenermi(o è un dettaglio?) Così adesso ho 26 anni, un secondo Master, sto collaborando con l’Ufficio Progetti Europei di un Comune importante ma scopro che si lavorerà a progetto: se il progetto passa saremo pagati (maagari dopo mesi!) se no.. pazienza, lavoro sprecato e non retribuito.E mi chiedo: come posso costruirmi un futuro? I miei colleghi mi apprezzano, mi dicono però “sei giovane, hai tutta la vita davanti” e mi sconsigliano di fare come loro: aprirsi la partita iva per meno di 14 mila euro l’anno per doverne pagare più di tremila. Allora? Bisogna buttarsi sui concorsi o dalla finestra? Il paese va a rotoli e noi pure.
Ho una laurea in Ingegneria delle TLC che mi ha dato la possibilitá di accettare un sacco di lavori con contratto a scadenza trimestrale ed uno stipendio “mortificante”. Dopo un anno ho deciso di andare all´estero, il contratto é stato subito a tempo indeterminato con uno stipendio 2,5 volte piú alto di quello che avevo inn Italia. Ad oggi, nonostante abbia il desiderio di tornare, non vedo alcuna possibilitá di ottenere condizioni quanto meno “simili” a quelle che ho ora (non economiche ma almeno un contratto con un livello almeno “mediocre” di tutela e non con scadenza “a breve” come i brick del latte..
Per ora a casa ci torno solo per le vacanze…
Rispondo a Luca, l’ingengnere che lavora all’estero, e a tutti coloro che si sono fatti un vita oltralpe. Come voi, anche io ho lavorato all’estero e ho toccato con mano la difficoltà di rientrare in Italia. Ho una laurea ottenuta a Genova, un dottorato e un postdottorato completati in Austria, 5 anni di lavoro completati in diversi paesi, il tutto con ottimi stipendi, ma nel 2004 ho deciso di voler rientrare in Italia. Risultato: oggi vivo a Milano e il contratto nazionale CCNL che mi lega all’Azienda che mi ha assunto, mi fa arrivare ogni mese sul conto corrente MENO di quello che guadagnavo quattro anni fa in Austria col mio primo lavoro !! Ed ogni mese puntulmente mi chiedo: perchè mi sono ri-trasferito in Italia ?? Ed ogni mese mi rispondo allo stesso modo. Ovvero: voglio dare il mio contributo per migliorare il MIO paese, far crescere i miei figli in un’Italia migliore, in un’Italia che non sia solo “pizza, mandolino e spagetti”! porca miseria !! Voglio credere che noi Italiani che lavoriamo, facciamo crescere un paese e abbiamo il diritto di voto, abbiamo la possibilità di cambiare questo Paese e di porre le fondamenta per un futuro migliore se non per noi, almeno peri nostri figli.
Ho 32 anni e ci voglio ancora credere.
Forse oggi avrei un lavoro migliore all’estero, una qualità di vita più alta, ma in cuor mio avrei sicuramente perso la mia identità italiana e quell’orgolglio che, spero, un giorno permetterà a me e a tutti noi “schiavi moderni” di poter di nuovo gridare con fierezza il nome del nostro Bel Paese proprio in quei paesi esteri dove avremmo magari vissuto con stipendi più alti, ma con il dubbio di aver potuto contribuire a migliorare il Nostro Paese, anzichè a venirci a trascorrere solo il Ferragosto.
Mi sono diplomato nel 1994 con 60/60 e ancora oggi dopo 12 anni non ho un lavoro a tempo indeterminato.
Ho lavorato 2 volte in banca (SanPaolo, più ladri, meno banca) a tempo determinato per sostituire maternità, poi tante grazie e a casa.
Ora lavoro al Politecnico di Torino da 6 anni come co.co.co. prendo 1000 euro al mese per 12 mesi e le mie mansioni sono equiparabili ai miei colleghi dipendenti, altro che co.co.co.
Ma posso io a 31 anni aver ancora bisogno dei miei per farmi da garanti in caso volessi anche solo acquistare un auto a rate?
Ho una laurea in Ingegneria delle TLC che mi ha dato la possibilitá di accettare un sacco di lavori con contratto a scadenza trimestrale ed uno stipendio “mortificante”. Dopo un anno ho deciso di andare all´estero, il contratto é stato subito a tempo indeterminato con uno stipendio 2,5 volte piú alto di quello che avevo inn Italia. Ad oggi, nonostante abbia il desiderio di tornare, non vedo alcuna possibilitá di ottenere condizioni quanto meno “simili” a quelle che ho ora (non economiche ma almeno un contratto con un livello almeno “mediocre” di tutela e non con scadenza “a breve” come i brick del latte..
Per ora a casa ci torno solo per le vacanze…
torino. ingegneria edile.
che riconosco non essere il più difficile dei corsi in ingegneria, ma tra le persone citate c’erano molti miei amici e compagni di liceo, laureati più o meno nello stesso periodo in elettronica, informatica, aerospaziale, ecc.
alcuni di quelli laureati in elettronica oggi sono degli imprenditori con dieci dipendenti…
non voglio fare del darwinismo sociale, pero’ si parla tanto di meritocrazia ed io credo che, anche se risulta antipatico dirlo, l’università dovrebbe essere molto più selettiva. ma molto di più.
a cominciare dai numeri chiusi.
qualcuno invoca la liberalizzazione delle professioni. no problem. lo sbarramento non deve essere fatto dagli ordini, deve essere fatto prima. con un’università seria e selettiva il problema degli ordini professionali non si pone neanche…
saluti
Scappa, scappa finche’ puoi!!!!!!!!!
Mi sono licenziata dalla cooperativa di cui ero socia quando, rientrata dalla maternità, il mio sotto-stipendio non era sufficiente per pagare l’asilo-nido di mio figlio: stavo pagando un II mutuo…economicamente sono fortunata perchè con il lavoro di mio marito viviamo bene, rispetto a tante altre famiglie,come mamma vedo crescere ed educare secondo certi principi mio figlio, senza delegare nessun altro, ma,COME DONNA, mi sento incompleta , svuotata e inutile a 36 anni.
ciao….abito in provincia di Bolzano e sono nella tua stessa situazione…stessa età e stesse sensazioni…svuotata e inutile a 36 anni.
il lavoro che avevo fino a luglio era buono e ci potevo pagare la baby sitter ma poi il contratto è scaduto e non sono più riuscita a trovarne un altro anche meno pagato. E’ tutto così difficile…se poi sei donna non ne parliamo…
Caro Beppe
E’ la prima volta che scrivo nel tuo Blog anche se l’he letto molto frequentemente.Innanzitutto voglio rigraziarti per questo spazio che ci permette di fare presente come stanno le cose veramente.
Ecco la mia situazione:dopo 9 mesi di lavoro inetrinale e 18 mesi di contratto di inserimento in un azienda finanziaria (che ha lanciato l’opa su BNL) a fine marzo mi riroverò senza lavoro perchè non hanno intenzione di confermarmi…Causa?beh “lavori molto bene ma all inizio della tua esperienza non mettevi la cravatta e anche se ora la metti quella macchia non puo essere dimenticata”..insomma…è mai possibile che non ci sia difesa contro questi datori di lavoro che usano a proprio piacimento i contratti senza avere nessuna regola da seguire???Se un giovane vuole costruirsi qualcosa come fa???la Legge Biagi è solo un modo per sfruttare a man bassa al riparo della legge!!!Non si rendono conto che si danno la zappa sui piedi??niente lavoro, niente acquisti in tutti i settori..beh temo che prima o poi dovranno far fronte alla rabbia del popolo sovrano…
Grazie!
Legge 30 e ammenicoli vari non sono mostri giuridici inattaccabili. Essi possono essere cancellati con un bel referendum e secondo me ce la si può fare anche senza l’appoggio dei media “classici” ad indirne uno. Credo che una spinta dal basso proveniente dai gruppi meetup possa essere quello che ci vuole per “fare massa critica”. Credo che alla prossima riunione del meetup group della mia città sarò presente per proporre un’iniziativa di questo genere.
Anche se il centro sinistra vincerà le elezioni non è assolutamente detto che il precariato verrà cancellato, d’altronde le collaborazioni coordinate continuative sono una invenzione di Tiziano Treu e soci (ex ministro del lavoro). Per cui fra una destra cialtrona-impresentabile e una sinistra social-liberista non ci rimane altro da fare che rimboccarci le maniche noi stessi.
Caro Beppe,
Io sono un precario da una vita, ho lavorato per sei anni per la CCIAA di Roma sperando di poter ottenere un posto fisso che tutto sommato credevo di essermi guadagnato…Invece no! Eccomi qua a 36 anni e senza lavoro! Ti racconto solo questa, ed è reale, tanto per parlare di mobbing e di schiavitù lavorativa: nel 2001 è venuto a mancare mio padre per un tumore ai polmoni, quando ho chiesto il permesso per assistere al suo funerale, mi è stato risposto che come da contratto non era possibile…Io sono rimasto inebetito, scioccato e indignato! Avrei voluto spaccare tutto e tutti in quel momento! Insomma per fartela breve ho dovuto chiedere le ferie per andare al funerale di mio padre…di MIO PADRE! Quando lo raccontavo nessuno ci credeva e dentro quell’ente diretto da avvoltoi in doppiopetto nessuno di loro, se non i miei colleghi che mi sono stati molto vicini e sono stati tutti carinissimi, nessuna di quelle bestie è venuto a farmi le condoglianze! E la cosa non era accaduta solo a me li dentro, insomma non sono solo stato l’unico…Io credo che il posto fisso me lo dovevano solo per lo sgarbo che mi avevano fatto! Invece dopo diversi anni di lavoro per tre mesi e poi a casa, sei mesi e poi a casa, dieci mesi e poi ancora a casa ho fatto l’ultimo concorso per essere assunto a tempo indeterminato e ahimé non l’ho superato…e ora eccomi qua dal 2004, da due anni a fare domande, concorsi e colloqui…ahimé non sono stato tra quei due milioni di fortunati che hanno trovato lavoro con il Governo Berluscioni! Che ci vuoi fare caro Beppe? E’ la vita…
Ciao Beppe
innanzi tutto grazie! sincero e sentito.
sono un ragazzo di 30 anni laureato in scienze politiche e ovviamente non lavoro nel campo…
lavoro però in nero in una società che importa materiale dalla Cina. il titolare è un 35enne vagamente alternativo, un passato in Forza Nuova e un presente di completa devozione allo zio Silvio. fin qui ognuno è libero di scegliere i propri guai…se non fosse che io sono sottoposto ad uno stress quotidiano, perchè sapendo le mie idee politiche, il titolare della ditta che importa dall’odiata Cina (quando fa comodo però…) mi fa presente ogni volta che la sinistra rappresenta i pezzenti, che chi è di sinistra lo fa per moda, che in mano ai cialtroni della sinistra l’italia finirà in mano all’islam…
d’accordo che la nostra sinistra è quello che è, ma farmi dare del pezzente da uno che incassa miliardi importando materiale tarocco dalla Cina per rivenderlo come originale in Italia…POVERA ITALIA…
Grazie per questo spazio, mi sento più libro.
BEPPE SEI GRANDE
MAURO
MIODDIO SONO TROPPO INKAZZATAAAAAAA!!!!! COME C**** FAI A LAVORARE IN UN POSTO DEL GENEREEEEE??? TU NON CI DEVI LAVORARE LI, LO DEVI DENUNCIARE E BASTAAAA LO DEVI SABOTARE DEVI APPICCARE IL FUOCO DEVI SPACCARE TUTTO…mioddio non riesco neanche a formulare un pensiero degno…
E tu fagli notare che la Repubblica Popolare Cinese ha un tasso di crescita del 9% all’anno, contro lo 0,00% dell’Italia del suo amichetto Berlusconi. E che se la sinistra rappresenta i pezzenti, la destra rappresenta i mafiosipiduistiarraffonipregiudicati!!
Finiti gli studi (laurea o diploma che sia…), ognuno di noi si troverà a dover entrare in 3 tipi di mercato diversi: il primo è il mercato del lavoro. Si viene assunti con un bel contratto a tempo determinato:es.12 mesi (visione ottimistica, lo so). Ci si innamora di una bella ragazza/o. “ci sposiamo?” – “Avremo bisogno di una casa…” – ecco il secondo mercato in cui bisogna entrare:il mercato immobiliare. Per entrare nel mercato immobiliare occorrerà per forza entrare anche e contemporaneamente, nel mercato finanziario,per aver accesso al fantomatico ed indispensabile mutuo! In banca vi chiederanno: “che tipo di contratto lavorativo avete?” – Risposta: “contratto a tempo determinato!”. Niente garanzie, la banca non vi concederà il mutuo!In quel preciso momento siete usciti fuori dal mercato finanziario. La casa non potrete quindi comprarla, e siete usciti fuori dal mercato immobiliare. Alla scadenza del dodicesiomo mese, il rischio di finire fuori anche dal mercato del lavoro è tuttaltro che remoto… morale della favola, l’unica flessibilità, giustificazione ideologica dei contratti a termine, universalmente riconoscibile nel mercato del lavoro, è quella che bisogna mostrare nell’assumere una posizione supina nei confronti dei datori (in pratica i famosi 90° in cui il tuo bianco diventa più bianco – Dixan docet)…
CONTINUAZIONE…(MASSIMO SIMONA)..
P.S. Non ho nulla contro la Porsche , la BMW e la Mercedes e Beppe ,mentre riparte la colonna sonora de “il the nel deserto”se hai bisogno ti mando il mio curriculum….
CMi presento in tal giorno e da una bellissima Bmw X5 esce il classico medico di paese, gli racconto il tutto e mentre parte in sotto fondo la colonna sonora del film “Il the nel deserto” il dottore mi dice che data la mia situazione mi viene incontro e mi da una non idoneità di tre mesi al lavoro (non retribuiti) cosi o il tempo di cercare un altro impiego magari in ufficio, ringraziando il buon dottore penso fra me che anche il socio della mia ditta me l aveva detto..? sicura coincidenza!
Passa il tempo arriva l’ inverno vuoi che i proprietari della mia ditta non si premuniscano X5 da aggiungere al porsche ,cosi d’ inverno si viaggia tranquilli….
Dopo i tre mesi di purgatorio e varie discussioni e naturalmente avvocati per capirsi meglio mi arriva a casa la lettera di licenziamento , lo so che mi hanno licenziato perché sono preoccupati per me ma io che sono cattivello lo dico all’ avvocato…
Quindi mi ritrovo senza lavoro con un invalidità non cosi alta da aver diritto ad un impiego mirato ma non cosi bassa da poter riprendere il mio lavoro pero ho la rendita Inail che mi paga le scatolette del gatto e il gasolio per andare dall’ avvocato…
Ma non e’ che queste cooperative oltre che precarie possono essere anche pericolose (vedi il mio caso ).
Ma vuoi vedere che sono fatte per tutelare i proprietari e il loro parco macchine….
Ma da qui al medioevo che differenza ce ?? Be forse che non mi hanno sacrificato al loro dio ( che deve essere questo $) sulla scrivania dell’ ufficio ,che culo mi e’ andata bene.
Alla fine naturalmente da queste ditte si scappa, se si vuole costruire un futuro,mentre loro assumono personale non qualificato a basso prezzo,questa e l’ ultima strategia per onorare il loro dio $, che guida motrici e tir sulle strade di tutti e poi capitano gli incidenti… Questi industriali da strapazzo sono un cancro per l’ Italia e per il futuro bisogna eliminarli non fargli leggi a doc……
UN saluto Massimo.
CONTINUA…
Ho 26 anni e da 26 anni studio. Liceo Scientifico poi Laurea in Lettere Moderne, indirizzo in Storia dell’Arte. In un paese come l’italia..sai quanto lavoro?! il primo impiego che ho trovato dopo la laurea è stato come maschera a Palazzo Te (io sono di Mantova!) senza nemmeno un contratto, nemmeno a progetto, nemmeno scritto, solo a voce, per 5 euro l’ora, per 5 ore al giorno (neanche male, volendo!). Disponibilità? tutti i giorni della settimana, 7 giorni su 7, perchè i musei aprono sempre! senza sosta. Decido di andarmene e di iscrivermi ad un corso finanziato dal Fondo Sociale Europeo (uno degli ultimi credo) dedicato all Catalogazione digitale dei Beni Culturali, con il miraggio che sarà un lavoro che entro i prossimi 10 anni tutti gli enti, comuni e musei dovranno aver fatto: catalogare i loro beni e rendere disponile il materiale on-line (tipo l’Opac per i libri). Faccio il corso, faccio lo stage presso Il Museo di Arte Moderna di Gazoldo degli Ippoliti (Mn), che vanta una collezione molto fornita e bellissima…stage bellissimo e molto interssante, peccato che senza sbocchi e senza futuro.
Dopo lo stage e dopo molti ripensamenti decido di iscrivermi alla SSIS, la scuola di specializzazione per l’Insegnamento secondario, per abilitarmi e poter dopo anni di sicuro precariato e supplentato avere una cattedra in qualche scuola.
Mi ero sempre detta di essere contraria a questa scuola perchè è solo una macchina per avere ulteriori soldi da studenti “post-litteram”, ma ho dovuto cedere, davanti all’ambiente della cultura in Italia…quell'”Italia S.P.A.” di Settis-iana memoria!
Ciao Beppe,
mi sono laureato a dicembre in lingue e culture moderne (110 e lode). Prima di iscrivermi all’università ho lavorato per tre anni, sia in Sicilia che a Monaco di Baviera. In Sicilia (provincia di Agrigento) anch’io sono sceso in campo ma per 60. 000 lire al giorno e rigorosamente a nero. Un lavoro che non ti sto a dire quanto sia stato duro ma si deve pur campare!
Dopo ho preso la patente C per andare a lavorare a Monaco come camionista: mi hanno chiesto se avevo esperienza nel settore e io ho risposto di si. Insomma, dopo una settimana eccomi a scorrazzare per le vie di una enorme città, che non avevo mai percorso prima, come niente fosse. Si puo’ dire di tutto ma non che mi manchi fegato e buona volontà.
Ma a poco piu’ di vent’anni di età sentivo che non potevo finire come mio padre(emigrato in Germania non per sua volontà ma per colpa del sistema!) che da 40 anni é con la valigia in mano: dovevo riscattarlo!
Mi iscrivo all’università di Palermo. Supero il primo esame con 30/30. Nessuno mi poteva piu’ fermare. Ottengo le certificazioni D.A.L.F. (conoscenza della lingua francese) grazie all’ottima padronanza del francese che possiedo (ho fatto la terza media in Belgio), insomma mi ero messo a studiare con regolarità.
Dopo aver ottenuto la laurea breve (o laurea “beffa”) mi accorgo che non esiste nessuna professione ch’io possa esercitare se non come addetto a un call center!!! Ti rendi conto un lavoro retribuito male per un numerodi ore lavorative imprecisato. A volte mi capita di pensare se non avrei fatto meglio a raccogliere i canta
Ciao Beppe,
mi sono laureato a dicembre in lingue e culture moderne (110 e lode). Prima di iscrivermi all’università ho lavorato per tre anni, sia in Sicilia che a Monaco di Baviera. In Sicilia (provincia di Agrigento) anch’io sono sceso in campo ma per 60. 000 lire al giorno e rigorosamente a nero. Un lavoro che non ti sto a dire quanto sia stato duro ma si deve pur campare!
Dopo ho preso la patente C per andare a lavorare a Monaco come camionista: mi hanno chiesto se avevo esperienza nel settore e io ho risposto di si. Insomma, dopo una settimana eccomi a scorrazzare per le vie di una enorme città, che non avevo mai percorso prima, come niente fosse. Si puo’ dire di tutto ma non che mi manchi fegato e buona volontà.
Ma a poco piu’ di vent’anni di età sentivo che non potevo finire come mio padre(emigrato in Germania non per sua volontà ma per colpa del sistema!) che da 40 anni é con la valigia in mano: dovevo riscattarlo!
Mi iscrivo all’università di Palermo. Supero il primo esame con 30/30. Nessuno mi poteva piu’ fermare. Ottengo le certificazioni D.A.L.F. (conoscenza della lingua francese) grazie all’ottima padronanza del francese che possiedo (ho fatto la terza media in Belgio), insomma mi ero messo a studiare con regolarità.
Dopo aver ottenuto la laurea breve (o laurea “beffa”) mi accorgo che non esiste nessuna professione ch’io possa esercitare se non addetto a un call center!!! Ti rendi conto un lavoro retribuito male per un numerodi ore lavorative imprecisato. A volte mi capita di pensare se non avrei fatto meglio a continuare raccogliere i cantalupo o emigrare come mio padre. Di sicuro é meglio lasciare l’Italia se voglio sopravvivere: sosterro’ un esame di ammissione a una scuola per interpreti e traduttori a Ginevra il prossimo mese. Ne sono sicuro: all’estero gli italiani sono sempre stati trattati meglio che in patria!
Ciao Beppe ti racconto la mia storia,
Età: 31 anni
Professione :autotrasportatore
Ditta :una cooperativa
Vengo assunto in questa cooperativa nell’ anno 2001 e il 24/10/2003 durante il carico della merce si rompe una cinghia del camion che utilizzo facendomi cadere ,chissà perché si e rotta..? forse mancata manutenzione …..,mi ricoverano d’urgenza dato che avevo forti traumi alla testa ,sanguinavo dall’ orecchio dal naso e in altri punti in cui avevo battuto.
Alla fine mi salvo la vita ma perdo l’ utilizzo dell’ orecchio sx rimango x qualche mese con un deficit facciale e tutto ora con grossi problemi d equilibrio e altri problemi che mi accompagneranno per il resto della vita.
Ma non potevano controllare il mezzo come da me richiesto..?
Va be, per sicurezza uno dei soci della cooperativa cambia il suo porsche carrera con un carrera cabrio e meglio prevenire l’ estate calda ..
Nel frattempo mi viene data una rendita Inail che dovrebbe compensare l’ accaduto 249 mensili, ………
Dopo un periodo di recupero non lungo,perché fermo non mi piace stare, torno nella cooperativa per lavorare e mi accolgono con un bel camion più grosso e un lavoro più pesante ………..
Non importa ,per un mese vado avanti ma aime i disturbi dell’ equilibrio sono forti quindi devo mettermi in mutua, uno dei soci quello con il mercedes mi consiglia di licenziarmi e di trovarmi un lavoro d’ ufficio, che caro gli sta a cuore la mia situazione, commosso gli rispondo di no …
Dopo un periodo di mutua lungo provo a rientrare in ditta , la mia cooperativa mi procura una visita da un medico legale prima di rientrare, ma non andava fatta la prima volta che sono rientrato ? Comunque e giusto farla..
CONTINUA…
Ciao Beppe ti racconto la mia storia,
Età: 31 anni
Professione :autotrasportatore
Ditta :una cooperativa
Vengo assunto in questa cooperativa nell’ anno 2001 e il 24/10/2003 durante il carico della merce si rompe una cinghia del camion che utilizzo facendomi cadere ,chissà perché si e rotta..? forse mancata manutenzione …..,mi ricoverano d’urgenza dato che avevo forti traumi alla testa ,sanguinavo dall’ orecchio dal naso e in altri punti in cui avevo battuto.
Alla fine mi salvo la vita ma perdo l’ utilizzo dell’ orecchio sx rimango x qualche mese con un deficit facciale e tutto ora con grossi problemi d equilibrio e altri problemi che mi accompagneranno per il resto della vita.
Ma non potevano controllare il mezzo come da me richiesto..?
Va be, per sicurezza uno dei soci della cooperativa cambia il suo porsche carrera con un carrera cabrio e meglio prevenire l’ estate calda ..
Nel frattempo mi viene data una rendita Inail che dovrebbe compensare l’ accaduto 249 mensili, ………
Dopo un periodo di recupero non lungo,perché fermo non mi piace stare, torno nella cooperativa per lavorare e mi accolgono con un bel camion più grosso e un lavoro più pesante ………..
Non importa ,per un mese vado avanti ma aime i disturbi dell’ equilibrio sono forti quindi devo mettermi in mutua, uno dei soci quello con il mercedes mi consiglia di licenziarmi e di trovarmi un lavoro d’ ufficio, che caro gli sta a cuore la mia situazione, commosso gli rispondo di no …
Dopo un periodo di mutua lungo provo a rientrare in ditta , la mia cooperativa mi procura una visita da un medico legale prima di rientrare, ma non andava fatta la prima volta che sono rientrato ? Comunque e giusto farla..
CONTINUA…
Ciao Beppe ti racconto la mia storia,
Età: 31 anni
Professione :autotrasportatore
Ditta :una cooperativa
Vengo assunto in questa cooperativa nell’ anno 2001 e il 24/10/2003 durante il carico della merce si rompe una cinghia del camion che utilizzo facendomi cadere ,chissà perché si e rotta..? forse mancata manutenzione …..,mi ricoverano d’urgenza dato che avevo forti traumi alla testa ,sanguinavo dall’ orecchio dal naso e in altri punti in cui avevo battuto.
Alla fine mi salvo la vita ma perdo l’ utilizzo dell’ orecchio sx rimango x qualche mese con un deficit facciale e tutto ora con grossi problemi d equilibrio e altri problemi che mi accompagneranno per il resto della vita.
Ma non potevano controllare il mezzo come da me richiesto..?
Va be, per sicurezza uno dei soci della cooperativa cambia il suo porsche carrera con un carrera cabrio e meglio prevenire l’ estate calda ..
Nel frattempo mi viene data una rendita Inail che dovrebbe compensare l’ accaduto 249 mensili, ………
Dopo un periodo di recupero non lungo,perché fermo non mi piace stare, torno nella cooperativa per lavorare e mi accolgono con un bel camion più grosso e un lavoro più pesante ………..
Non importa ,per un mese vado avanti ma aime i disturbi dell’ equilibrio sono forti quindi devo mettermi in mutua, uno dei soci quello con il mercedes mi consiglia di licenziarmi e di trovarmi un lavoro d’ ufficio, che caro gli sta a cuore la mia situazione, commosso gli rispondo di no …
Dopo un periodo di mutua lungo provo a rientrare in ditta , la mia cooperativa mi procura una visita da un medico legale prima di rientrare, ma non andava fatta la prima volta che sono rientrato ? Comunque e giusto farla..
CONTINUA…..
Ciao Beppe ti racconto la mia storia,
Età: 31 anni
Professione :autotrasportatore
Ditta :una cooperativa
Vengo assunto in questa cooperativa nell’ anno 2001 e il 24/10/2003 durante il carico della merce si rompe una cinghia del camion che utilizzo facendomi cadere ,chissà perché si e rotta..? forse mancata manutenzione …..,mi ricoverano d’urgenza dato che avevo forti traumi alla testa ,sanguinavo dall’ orecchio dal naso e in altri punti in cui avevo battuto.
Alla fine mi salvo la vita ma perdo l’ utilizzo dell’ orecchio sx rimango x qualche mese con un deficit facciale e tutto ora con grossi problemi d equilibrio e altri problemi che mi accompagneranno per il resto della vita.
Ma non potevano controllare il mezzo come da me richiesto..?
Va be, per sicurezza uno dei soci della cooperativa cambia il suo porsche carrera con un carrera cabrio e meglio prevenire l’ estate calda ..
Nel frattempo mi viene data una rendita Inail che dovrebbe compensare l’ accaduto 249 mensili, ………
Dopo un periodo di recupero non lungo,perché fermo non mi piace stare, torno nella cooperativa per lavorare e mi accolgono con un bel camion più grosso e un lavoro più pesante ………..
Non importa ,per un mese vado avanti ma aime i disturbi dell’ equilibrio sono forti quindi devo mettermi in mutua, uno dei soci quello con il mercedes mi consiglia di licenziarmi e di trovarmi un lavoro d’ ufficio, che caro gli sta a cuore la mia situazione, commosso gli rispondo di no …
Dopo un periodo di mutua lungo provo a rientrare in ditta , la mia cooperativa mi procura una visita da un medico legale prima di rientrare, ma non andava fatta la prima volta che sono rientrato ? Comunque e giusto farla..
CONTINUA……………
Sono laureata in Scienze della Comunicazione con 110 e lode; ho lavorato per un anno in una agenzia pubblicitaria di serie Z dove prendevo 600 euro al mese per 50 ore lavorative alla settimana. Mi sono licenziata, non ce la facevo più, non avevo prospettive. Non l’avessi mai fatto: da tre anni lavoro un mese si e quattro no, come commessa part-time o simile. Adesso non mi vogliono più neanche come commessa part-time: sono troppo vecchia, non sono conveniente. A 28 anni ancora devo avere la “paghetta” dei genitori, se no non sopravvivo. Certo forse dovrei abbassare le mire, accontentarmi del lavoro in fabbrica (ma neppure quello pare molto sicuro…). Ma allora perchè avrei studiato tanto? Perchè non posso scegliere di dedicare 10 ore al giorno a qualcosa in cui credo, a qualcosa che almeno un po’ mi renda felice, o quantomeno, soddisfatta?
Sono stufa di sapere che la mia sola possibilità è quella di friggere patatine da mcdonald: il futuro dov’è? Come lo costruisco?
Trentenne, laureata, giovane assessore di un piccolo paesello in provincia di Udine.Per lavoro vive a trieste.
Cronaca di uno sfogo di una giornata qualunque.
Mercoledì ho consiglio comunale e ho detto al capo che giovedì arriverò al lavoro a metà mattina. Lei dice che devo recuperare le ore.
Io insisto che non ho l’obbligo delle ore, che se le dovessi recuperare vorrebbe dire che potrei prenderemi il permesso RETRIBUITO che mi spetterebbe e che invece, naturalmente, non mi è riconosciuto.
Com’è questa storia che non ho obbligo di orario ma devo recuperare come se fossi assunta, e invece non posso avere i permessi come se fossi assunta?
Mi sembra che ci sia un’evidente disparità di trattamento.
Lei si innervosisce e io mi rabbuio.
Temo che dovremmo di nuovo andare a colloquio con super capo, la quale mi aveva detto: comunica quando non ci sei, e basta.
Possibile che un diritto costituzionale debba essere sottomesso all’atipicità di un contratto di merda che non prevede alcuna garanzia per il lavoratore?
Duecento anni di lotte sindacali butatte nel cesso? Ferie, malattia e maternità sono un lusso che i co.pro non si possino permettere. Noi lavoratori atipici siamo sempre di più. Non ci possiamo comprare una casa perchè nessuno ci darà mai un mutuo sulla base di contratti ben che vada annuali. Per gli stessi motivi non ci possiamo fare una famiglia. Noi donne non abbiamo diritto alla maternità. Se ci ammaliamo non veniamo pagati.Ma la cosa che mi fa più incazzare in assoluto è che il governo considera l’occupazione in aumento, perchè considera che io, precaria, seduta da tre anni sulla stessa scrivania, ho firmato ben 5! contatti a termine in 3 anni; ergo, risulta che una giovane laureata in 3 anni abbia fatto 5 lavori!!Ecco spiegata l’occupazione in crescita millantata da Silvio.La voglia di bestemmiare prevale su tutto.Anche perchè, non importa quanti sacrifici io possa fare su tutti i fronti: in sede di rinnovo di contratto indovinate un po’ cosa prevar
Voglio farti i complimenti per la chiarezza dei tuoi pensieri. Sei la mia fotocopia o io la tua o di chissà quanti altri. In più sei donna ed è un tuo diritto la maternità , un dovere di continuità per il mondo che ha bisogno di figli.
La cosa triste è che le nostre urla si perdono continuamente nel vento e anche con macchine così potenti come un blog poco si riesce a fare, oltre a sfogarsi, nel breve periodo. Non molliamo e cerchiamo di essere lungimiranti.
Riccardo
Mi complimento, credo che accettare di tutto per quieto vivere ti fa tenere il posto sul momento, ma ti candida anche a maggiori pressioni e obblighi immotivati in futuro.
poche cose possono essere garantite dalle leggi oggigiorno, ma almeno quelle poche, usiamole! Certo è più facile chinare il capo ai suprusi, le vie legali poi richiedono tempo, ma è proprio su questo che la gente investe. Su di noi, sulla nostra poca voglia di far valere i nostri-pochi-diritti.E non tutti possono permettersi di mettere a rischio il proprio magro bilancio.E la tua capo si è innervosita perchè sa che ha torto, ma non è abituata che qualcuno se ne accorga!!E non la assecondi!! Eppure, se non ci tuteliamo da soli, aspettiamo che lo facciano gli altri?
continua così
Gianna
Ciao a tutti, sono un ragazzo che studia a Padova in un corso bello quanto inconcludente (sò che potete capirmi..). E’ da tempo ormai che penso che il mio posto all’università non serva ad altro che allontanarmi dal mondo del lavoro. Continuo a pagare tasse con i soldi di mio padre, come fanno le migliaia di famiglie che tentano di investire nei figli in questa subdola rete universitaria. Ma voi siete ancora sicuri che questa si possa ancora chiamare università, io la vedo cambiare tutti i giorni e prendere sempre più le sembianze di una società per azioni. Voglio semplicemente ricordare, che ci sono ancora studenti “veri” ( sò che anche qui potete capirmi..) e persone che dedicano passione a questa università, ma se continuiamo così questa passione fa a farsi fo…. Ora devo scappare, devo riempire di balle qualche povero utente dal mio call center.
Mauro
Ciao Beppe, inserisco il mio post in ritardo perché ero in malattia… non pagata, naturalmente! Una giornata a casa si traduce in 24 euro in meno a fine mese, quindi oggi sono al lavoro nonostante la salute malferma. Grazie, legge Biagi…
OGGI PRECARIETA’ DOMANI LAVORO?
Divertente cosa riesce a inventarsi la pubblicità. Lavoro nel settore (ovviamente come stagista a 260 euro netti al mese da 9 mesi= 6+ 3+ Boh, dipende dai rinnovi) e posso immaginarmi il brain storming dei creativi: “oh…qual è il contrario di precario?” “…Fisso, credo…” “No fisso è troppo…Lavoro! Lavoro!…senti come suona: oggi precarietà, domani lavoro. eh?”
Mica male! Ma io il lavoro ce l’ho. Finto, sottopagato, frustrante ma per molto più di 40 ore la settimana sono a lavoro. Parenti e amici mi consolano: è normale, alla tua età, che vuoi a 22 anni? Devi imparare no? 16 anni di scuole compreso un diploma specialisticio pagato tantissimo non sono evidentemente bastati. Devo imparare ancora e su questo neanch’io ho dubbi. Ma anche i miei capi devono imparare ancora. Tutti, fino all’ultimo dei nostri giorni, dobbiamo imparare. Oh no? Come si fa a stabilire il giorno in cui non devo più imparare e posso finalmente guadagnare? Sbaglio o c’è qualcsa che non torna? Eppure lavoro con della gente onesta e brava che realmente mi sta insegnando qualcosa. E sai che c’è Beppe? Che mi sono un po’ rotta di dovermi considerare fortunata. Sì lavoro con gente gradevole. Ci mancherebbe anche di lavorare con degli stronzi. Ma ho le reponsabilità di un adulto e lo stipendio pari alla paghetta di una diciottenne zara dipendente. E’ questa la pracarietà: stare contemporaneamente in due ruoli, la stacanovista e la sottopagata. Neanche un giocoliere riusciebe a stare in equilibrio. Ma avere lo spazio per sfogarsi e credere di scrivere a qualcuno che prima o poi leggerà è già qualcosa. Sapere che altri sono nelle tue condizioni è già qualcosa. Prima o poi qualcosa accadrà. I testicoli a un certo punto scoppiano, è scientifico.
Beh, puoi ritenerti fortunatissima mia cara!!! sorrido pernsando che un po’ ti invidio…vuoi sapere perché?…è triste ma ora comincia l’elenco….
27 anni,laurea in lett. classiche v.o. a Bologna, master IED a Roma (dire costosissimo è un eufemismo)migliaia di euro spesi in istruzione e specializzazione, lavoro di rappresentate di prodotti cosmetici per 1 anno, per affrontare le spese del master, senza rimborso spese e non pagato negli ultimi 2 mesi (e la legge tutela LORO!!!!), “aspirante” COPYWRITER, da 3 mesi stager a titolo GRATUITO(!) ma con mansioni e orari da ASSUNTA A TEMPO PIENISSIMO (i miei lavori fanno guadagnare un bel po’)! scrivo questo messaggio durante l’orario di lavoro sperando di avere ancora una via d’uscita…il mio fidanzato mi ha chiesto di sposarlo ma non possiamo: ora viviamo in un garage abusivo condominiale(in prestito dai miei genitori) adattato a monolocale, è bello, è casa nostra, ma non ha finestre e c’è un po’ di muffa. Lui è ingegnere meccanico con specializzazione in sicurezza ma ancora precario…penso al futuro e vedo nero anzi…vedo muffa…
ho cominciato a lavorare come insegnante di nuoto nel 95. Dopo 4 anni il nostro stipendio era ancora “giustificato” alla finanza come “scambio quota”. Ovvero risultavamo come degli imbecilli che insegnavamo nuoto per pagarci la quota di iscrizione al circolo. Voi affidereste Voi o i Vostri figli a “soci”che per pagarsi l’iscrizione pasano il tempo ad insegnare nuoto?. Magari senza qualifiche. E invece io (e tutti gli altri) le qualifiche le avevamo…e pagavamo i vari brevetti. Ho poi lavorato per un anno intero in una società di produzione, ovviamente come CO.CO.CO. Il mio nome è comparso nei titoli di coda di documentari archeologici per Canali Tematici (presente RAISAT tanto per dirne uno, De Agostini) come Grafica e Composit. Però non mi meritavo un contratto degno di questo nome. E l’addetto al 3D è stato 4 anni in quella situazione. Anzi, a lui è andata peggio: gli avevano fatto credere di averlo assunto, e invece ha scoperto di essere stato “truffato” (buste paghe finte comprese). Beh, la cosa non mi stupisce, calcolando che a me era stato chiesto di utilizzare le mie “competenze” per falsificare “timbri” di ricevute fiscali. Sono poi passata per un altro anno a lavorare fuori Roma. In un bel giornale. 40.000 copie doveva avere (poi se ne sono state scorperte solo 4000). Contratto P.I.P. Ovvero: “piano di inserimento professionale”. Una grande presa per il culo. Una sorta di stage, solo che durava un anno. Ma mi dite come è possibile che una “semplice stagista” potesse fare interviste ad amministratori delegati (presente Guido Tuseo Sony Ericcsson?) eppure dovesse essere “inserita” professionalmente perché ancora non formata? alla faccia del riconoscimento professionale. Ora lavoro con contratto a tempo indeterminato (udite udite la parola sconosciuta)dopo 6 mesi di co.co.co. 2 anni di CFL (almeno ha mantenuto la parola). Ora vorrei cambiare ma mi offrono solo co.co.pro. e sono 6 anni che faccio questo lavoro. Auguri
Caro Beppe,
pur non avendo la foto di Biagi tra i miei santini non considero le sue idee da buttare in blocco, ma essendo un discorso troppo lungo mi limiterò ad esporti la mia esprienza per dimostrarti che anche se Biagi non fosse mai nato i guai (come sai) non mancerebbero.
Lavoro in una Azienda metalmeccanica di Torino da circa 20 anni (nella quale rivesto anche il ruolo di RSU), l’anno scorso ho assistito con sofferenza ed incredulità ad una sorta di epurazione (non saprei come chiamarla in altro modo). L’Azienda infatti attraverso alla pratica della mobilità è riuscita a “scaricare” i lavoratori (in maggioranza donne) che per anzianità e/o meriti accumulati nel corso degli anni, avevano raggiuto gli stipenti più alti, tenendosi le sottopagate neoassunte (prive di figli). Come è possibile ? Io personalmente ho rassicurato per mesi le mie colleghe (plurimamme come me), dicendo loro : “Non abbiati timore, ci sono delle precise regole che difendono i lavoratori/trici con maggior carico familiare ed anzianità”. Peccato che in Italia, come ben sai, fatta la legge, trovato l’inganno. Infatti l’Azienda, avvalendosi di un conosciuto ufficio Azzeccagarbugli detto Cantamessa, ha inserito nell’elenco di mobilità sia gli “anziani” che i “neoassunti”, per poi reintegrare i secondi non appena i primi (vedendosi con le spalle al muro) hanno firmato per la mobilità. In poche parole, donne con vent’anni di esperienza, due figli, intorno alla quarantina sono state estromesse a favore di neoassuntelaureate strasottopagate. Per l’Azienda è stato un giochetto che ha fruttato un bel risparmio, per le lavoratrici ha voluto dire la perdita del posto di lavoro (a danno anche della collettività che sta’ pagando la mobilità) dopo molti sacrifici come ad esempio il ritorno al lavoro con i figli ancora piccoli sperando che servisse a conservare il posto.
E nella guerra tra poveri, neppure le neoassunte hanno vinto perchè stanno lavorando nella convizione che prima o poi toccherà a loro.
Ma certo che scrivo.
Sono veramente stufa di sentire incensare la legge Biagi come lo strumento chiave che ha permesso di rilanciare l’occupazione in Italia, abolendo lo sfruttamento dei poveri consulenti/prestatori d’opera con contratto occasionale o con il famigerato co.co.co. (che peraltro è rimasto).
La legge Biagi, irregimentando la collaborazione coordinata e continuativa in un percorso di assimilazione al contratto dipendente e di fatto ostacolando l’utilizzo della collaborazione occasionale, ha sicuramente “fatto emergere” un sommerso. Ma ne ha fatto emergere una percentuale del 30%.
Il resto non lo ha fatto emergere, lo ha fatto sparire.
Ovvero: creando molto maggiori vincoli formali e strutturali alla stipula di un contratto di collaborazione ha di fatto “stroncato” la disponibilità da parte di Aziende ed Enti pubblici di sottoscrivere simili accordi e l’opportunità per persone obiettivamente in cerca di opportunità di lavoro e di crescita professionale di usufruirne.
La contropartita per molti? Fine del contratto, che magari – sia pur precariamente – portava avanti un’attività presso un’azienda che comunque garantiva introito e crescita del curriculum (chi lavora come precario sa quanto siano perniciosi i “buchi” temporali nei CV). Si resta a casa.
Ma allora qual è la strada giusta?
A mio parere, è inmutile fingere che una collaborazione sia equiparabile a un contratto stabile. Una collaborazione garantisce al datore di lavoro flessibilità, attività professionale “on demand”, formazione non a carico dell’azienda ma a cura del prestatore d’opera. Se si eliminano questi vantaggi, il datore di lavoro perde interesse nei cfr. della collaborazione esterna, è FATALE.
Dove sta la differenza, o dove dovrebbe stare?
Nel PREZZO, ovviamente.
Una collaborazione, proprio per il fatto di offrire i vantaggi sopra elencati, e non solo quelli, VA PAGATA DI PIU’. Il rischio professionale deve essere riconosciuto e PAGATO.
Questo si, a termini di legge.
Milena
Cari amici, voglio portare anche la mia testimonianza. forse non rientro nei casi più drammatici, ma sono comunque un indice dello stato di precarietà in cui ci troviamo noi giovani del SUD (e non solo). Sono napoletano, laureato in economia e commercio con 110 e lode, ho fatto un master in cooperazione allo sviluppo alla sapienza di roma ed ho 4 anni di esperienza come consulente Formez presso il servizio statistica della Regione Campania, oltre a qualche altra piccola collaboirazione per arrotondare. Dopo tutto questo pensavo di poter solo migliorare nella mia carriera, crescere, avere nuove e più importanti responsabilità, guadagnare di più. Invece no dopo 4 anni il mio contratto e quello di un’ altra ventina di ragazzi laureati come me non è più stato rinnovato e molti di noi si sono ritrovati a dover rivedere tutti i loro programmi. Io ora faccio un tirocinio formativo sempre in regione campania prendo meno di 800 al mese con pagamenti che arrivano sempre con mesi di ritardo (mentre il padrone di casa, l’enel, la telecom e la vita non accettano ritardi). Insomma dopo 4 anni mi ritrovo di nuovo a fare un tirocinio, in cui sono spesso molto più formato delle persone dipendenti con cui lavoro. Mi sembra di tornare indietro invece di andare avanti, e logicamente il pensiero più riccorrente è quello di andarmene, non dal sud, ma dall’Italia. Ultimamente cerco di parlare con i miei coetani per trovare persone felici e soddisfatte del loro lavoro e della loro situazione economica, è un impresa quasi impossibile. Io mi ritengo comunque fortunato, perchè ero riuscito a mettere soldi da parte (che avrei speso volentieri per un bel viaggio), perchè ho una famiglia alle spalle che mi aiuta e perchè penso che le cose miglioreranno, ma in queste condizioni non si vive bene, si è sempre sottopressione, si è meno felici si riesce a dare di meno agli altri.
Auguro a tutti di trovare soddisfazione in quello che fate.
grazie
Pierluigi
ALCUNI DATORI DI LAVORO ITALIANI NON SONO MAI SODDISFATTI.
Se hai un lavoro a tempo indeterminato e vuoi cambiare lavoro per migliorare la tua situazione economica o anche per cercare un lavoro che ti piaccia di piu’, ai colloqui ti guardano strano… non si fidano pensano tu sia un piantagrane e non ti prendono (a meno che tu non possa portarti dietro segreti industriali o clienti….)
Se sei disoccupato i datori di lavoro si domandano se tu abbia voglia di lavorare e non ti prendono
Se sei impiegato non ti fanno fare l’operaio perchè sei sovraqualificato
Se sei operaio non ti fanno fare l’impiegato perchè sei sottoqualificato
Se sei giovane ed inesperto magari in quel settore specifico non vai bene perchè ti manca esperienza e non possono guadagnare su di te
Se sei qualificato ed esperto hanno paura che tu possa andartene in altre aziende abbandonandoli e non ti prendono.(sempre che tu non abbia importanti segreti industriali sopracitati…)
ALLA FACCIA DELLA FLESSIBILITA’…
NON SIAMO LIBERI DI CAMBIARE LAVORO !!!
Mi dispiace moltissimo per questa gioventu’la quale si trova in questa posizione per colpa di QUESTI BURATTINI CON I FILI. Come padre mi vergogno di questa soceta’ in cui viviamo che non garantisce un minimo di lavoro a questi giovani i quali anche dopo una lungo e sospirato e strameritato diploma/laurea non hanno o non possono dimostrare a loro stessi e ad altri che almeno uno stralcio di lavoro c’e. Non posso che augurarvi con tutto il mio cuore una svolta in merito, sperando che nel vostro futuro ci sia almeno un “futuro” che possa garantirvi un degno ma altrettanto sospirato LAVORO=FAMIGLIA.
Pietro
Si gli schiavi moderni! Ed è ancora più vergognoso se
a schiavizzare i malcapitati giovani e non, è proprio
lo stato. Lavoro in un centro di ricerca dell’ISTITUTO
ZOOPROFILATTICO e come potete immaginarvi questo
istituto statale (MINISTERO DELLA SANITà)va avanti da
più di un decennio sfruttando giovani disperati in
cerca di lavoro. Quì il 90% della forza lavorativa si
basa su contratti a termine e volontariato. Il
sindacato sta a guardare!
Caro pietro hai proprio ragione LAVORO=FAMIGLIA. Ci rompono le palle in continuazione loro e discorsi sul salvaguardare la famiglia copme istituzione fondamentale del nostro paese. Danno la colpa ai gay e alle coppie di fatto se la famiglia italiana si sfalda, ma il vero problema è il lavoro, la sicurezza economica con cui avere la tranquillità di fare un figlio.
grazie per lo spunto
pierluigi
Il precariato va eliminato: dà possibilità alle aziende di vivere nella disorganizzazione (ovviamente mascherata da efficienza) e rende l’attività dei lavoratori penosa.
Ma le prime a rendersi conto del fatto DOVREBBERO ESSERE LE AZIENDE STESSE! La disorganizzazione sul lungo periodo NON PAGA. E se non pensano al lungo periodo le aziende, ci pensi il Governo, è il suo ruolo.
Vai Beppe!
Sono un settimo livello che lavora in cooperazione sociale con uno stipendio medio che non arriva a 1200,00 al mese per 38 ore settimanali (quando va bene). Assunta prima con contratti co.co.co. e in seguito con contratti a tempo determinato, Eludono la legge Biagi sospendendomi dal servizio per una ventina di giorni e poi mi riassumono, oppure facendomi scadere il contratto nel periodo estivo quando il lavoro cala per le ferie, costringendomi al rientro ad una mole di lavoro che raggiunge le 50 ore settimanaliper recuperare le attività sospese. Potrei rivolgermi alla Magistratura, ma pensate che poi riuscirei a lavorare serena? Ho già subito in passato azioni di mobbing che mi hanno costretta ad abbandonare il posto di lavoro, questo me lo tengo stretto anche perchè in Sardegna i problemi per i lavoratori sono tanti…le donne poi. Guardate i dati Istat
beh una volta, con gli scioperi si facevano cadere i governi, adesso, tuytti hanno paura a scioperare, a manifestare pubblicamente il proprio disappunto, se le cose vanno male.
E andranno sempre peggio, se continueremo a mettere al governo della gente, che non si merita neppure di stare fuori dalle patrie galere, se non fosse per le leggi fatte ad hoc proprio da chi le le ggi dovrebbe subirle giustamente.
Ognuno ha il governo che si merita, se non è in grado di cambiarlo, con l’espressione della volontà popolare quando è il momento, oppure facendolo cadere se tale governo e le sue leggi diventano lesive per chi è governato (vedi appunto legge Biagi).
E’ l’unione che fa la forza, ma se continueremo sempre a guardare il proprio orticello e a non vedere al di la del nostro naso, allora avremo sempre il governo che ci meriteremo, di destra o di sinistra che sia.
Perchè il potere, quello vero, deriva da un modo di fare che nell’antica Roma già era dilagante ed applicato “dividi et impera”….
cordiali saluti a tutti
Alberto
per chiudere con commento autorevole quello che ho consigliato in diversi post da ormai due settimane, che qui vado a sintetizzare
1 – scegliere quasi sempre le facoltà più spendibili (ingegneria, economia, giurisprudenza, medicina stop) ed essere i migliori (laurea in 4/5 anni non di più con voto non inferiore a 105). preferibilmente sapere decentemente almento due lingue straniere e una discreta infarinatura di informatica
2 – impegnarsi a fondo e cercare di “fare impresa” il più presto possibile. da soli o con degli amici. per la famiglia c’è tutta la vita.
3 – non sperare che le elezioni o l’abolizione della legge biagi cambino sensibilmente questo stato di cose
A conferma di queste cose che vado scrivendo da un po’, ieri sera ho finito di leggere un libro-intervista a Prodi sul suo programma.
In alcuni passi egli dice:
1 – le facoltà che i giovani frequentano sono il simbolo del declino del nostro paese. Un paese con molti laureati in scienze della comunicazione e pochi ingegneri comunicherà benissimo ma sarà un paese che scivolerà verso la povertà
2 – difende il 3+2 (e qui io non sono d’accordo) ma concorda con me che bisogna finire l’università a 24, max 25 anni
3 – dice che il costo del lavoro è allineato con quello degli altri paesi europei, qui c’è un cuneo fiscale un po’ più ampio ma il loro programma è di diminuirlo solo di poco, per diventare concorrenziali sul mercato dell’esportazione di lavoro terziario (intellettuale). Ovvero, lui dice che qui un ingegnere costa circa la metà di uno tedesco. Defiscalizzandolo un po’ costerà sempre un terzo in meno e quindi potremmo diventare la delocalizzazione del lavoro ingegneristico della germania, p.e.
Questa è la politica dell’Unione.
Non c’è nessuno che vuole “rivoluzionare” questo stato di cose, solo piccoli aggiustamenti.
Per questo credo che, se non si vuole emigrare, convenga cercare la strada dell’impresa personale, possibilmente in ambito tecnico.
Un elettore dell’Unione
Non è la prima volta che Prodi parla degli Ingegneri. Sai che ti dico? Che se tornassi indietro indietro farei anche io Scenze delle Comunicazioni!
A che pro fare Ingegneria, o Fisica, Chimica, Informatica? Solo per avere qualche opportunità in più, lavorare o non lavorare. Ma se valuti il maggior numero di anni e di impegno che richiedono, il tipo di lavoro che vai a fare (che non centra un emerito cavolo) e quanto ti pagano, ti assucuro che non ti senti molto gratificato!
Un Ingegnere.
p.s. Quanta gente conosci che riesce a laurearsi in Ingegneria in 5 anni con almeno 105? Dato Almalaurea….media 8,1 anni! Con notevole differenza tra i corsi più “facili” e quelli più difficili. E considera che prima i ragazzi facevano il militare/servizio civile e che le ragazze per questo abbassano la media.
Leggendo i diversi post inseriti da molti lucidi pensatori assieme alle dirette esperienze di lavoratori che convivono con l’attuale situazione piu volte definita come “sotto occupazione” viene naturale provare una ovvia simpatia per gli stessi e una sensazione di schifo per i cosiddetti “padroni”.
Va da se che cercare di uscire dal coro è faticoso e difficile perche la probabilita di venire messi alla gogna mediatica è piuttosto alto.
Il mio piccolo contributo in questo caso però vuole andare proprio in questa direzione perche quasi nessuno, qua dentro come altrove, mette in chiaro alcuni aspetti che ritengo fondamentali.
La domanda di base è questa: ma i “padroni” sono davvero cosi padroni? oppure in realtà a fronte di una piccola classe padronale che si è arricchita in modi piu o meno leciti sfruttando tutte le opportunita esistenti ne esiste un’altra molto piu grande che cerca di vivere l’impresa non per arricchirsi a scapito di qualcun altro ma per cercare di avere una vita dignitosa al pari del lavoratore dipendente?
In altre parole perche nessuno parla mai che esiste una grande dicotomia tra grande e media azienda e piccola società?
In Italia il sistema produttivo segue la classica curva di Lorenz (il 20 percento degli industriali tiene in mano l’80 percento delle risorse e degli utili). Il punto è che l’altro 80 percento è fatto di piccole realta in cui il contratto di lavoro dei dipendenti, e in altre parole il relativo costo, non è quello che divide il titolare tra avere una Ferrari piuttosto che una Porsche ma tra vivere o morire. Il costo del lavoro in Italia ha raggiunto per svariati motivi dei livelli assurdi non paragonabili a nessun altro Paese occidentale. Una piccola realta, specie in fase iniziale non può accollarsi detti costi pena il rischio di veder fallire il proprio progetto prima ancora di cominciare. Non vorrei sembrare qualunquista tuttavia il vecchio detto “piuttosto che niente è meglio piuttosto” trova oggi in Italia ragion d’esser
@ Francesco Donia 13.03.06 10:57
Beh, cmq la differenza c’è.
E secondo me non è neanche piccola
Quante persone conosco?
Circa una ventina (quelli che si sono laureati con me. 108 in 5 anni e tre mesi, ma qualcuno di quelli che erano con me ha preso anche 110 e lode. io mi sono pure fatto tre esami in più perchè sono masochista…).
Non sono mai diventato ricco e neanche gli altri, ma il lavoro ci è sempre venuto a cercare e non viceversa.
Ho usato l’ultima settimana di licenza del servizio civile per cominciare a lavorare perchè mi volevano subito (non credo fosse nemmeno del tutto legale, figuravo ancora al servizio dello stato e invece ero al servizio di una società di ingegneria…)
Ho cambiato almeno 6 posti di lavoro nei primi due anni, perchè appena ne trovavo uno che mi dava maggiori responsabilità o soldi me ne andavo, con una settimana di preavviso (vedi che la flessibilità puo’ anche avere dei vantaggi?).
Poi sicuramente ci va anche fortuna, ma bisogna almeno partire dalle condizioni migliori, altrimenti diventa un vero e proprio calvario
auguri
un collega
Ti faccio i miei complimenti, ma rappresenti un 5% degli iscritti. 🙂 Per curiosità, mi diresti dove hai studiato e quale corso di laurea?
Ciao.
torino. ingegneria edile.
che riconosco non essere il più difficile dei corsi in ingegneria, ma tra le persone citate c’erano molti miei amici e compagni di liceo, laureati più o meno nello stesso periodo in elettronica, informatica, aerospaziale, ecc.
alcuni di quelli laureati in elettronica oggi sono degli imprenditori con dieci dipendenti…
non voglio fare del darwinismo sociale, pero’ si parla tanto di meritocrazia ed io credo che, anche se risulta antipatico dirlo, l’università dovrebbe essere molto più selettiva. ma molto di più.
a cominciare dai numeri chiusi.
qualcuno invoca la liberalizzazione delle professioni. no problem. lo sbarramento non deve essere fatto dagli ordini, deve essere fatto prima. con un’università seria e selettiva il problema degli ordini professionali non si pone neanche…
saluti
Sono in parte daccordo con te, ma non sempre la colpa è degli studenti. Se leggi qualche intervento più su, c’è qualcuno che giustamente va all’estero pur di essere trattato decentemente.
Poi bisogna anche essere fortunati. Magari 5-6 anni fa, in pieno “boom” new-economy la situazione era diversa.
(3-continua)
Depressione (devo lavorare con le scarpe antinfortunistiche, un grembiule blu e le cuffie antirumore), perdita del sonno, implicazioni familiari.
Perdita di professionalità: in cinque anni la tecnologia non si ferma.
Il capo, dopo una serie di minacce per farmi licenziare spontaneamente, mi chiese più volte se mi fossi trovato un altro lavoro, se riuscissi a rientrare nel prepensionamento dell’azienda e spinse molto in tale direzione. A seguito del mobbing, presentai all’INPS una domanda di ricongiunzione e riscatto del periodo scolastico. Il 24 dicembre 2003 mi fu data risposta negativa. Il 22 marzo 2004 presentai ricorso.
Il 23 marzo 2004, improvvisamente, ci fu comunicato la “dismissione di ramo d’azienda”, e ci ritrovammo alla Cooperativa EOS di Pocapaglia (CN), 18 km da Alba, in base ad un accordo con la PSP che si concluderà il 31/12/2006. In pratica siamo stati venduti, cinque persone, insieme alle macchine in uso, come una volta si faceva con gli schiavi.
Da quest’operazione emerge che:
L’iniqua legge “Biagi” sulla dismissione di ramo d’azienda prevede la cessione alle medesime condizioni, MA noi siamo passati da un contratto a tempo indeterminato ad uno a tempo determinato.
La dismissione non riguardava un ramo d’azienda, MA 5 persone da far fuori.
C’è stata una trattativa sindacale MA, stranamente, l’azienda non ha ceduto nemmeno di una virgola su quanto avevamo richiesto.
La decisione poteva essere impugnata entro 60 giorni, MA i sindacati non ce ne hanno dato notizia.
La dismissione è avvenuta MA in PSP sono presenti lavoratori interinali e pensionati quali consulenti da 5.000 /mese. MA per me, in attesa della risposta dall’INPS, non si è trovato il posto per ricollocarmi.
Il 3 settembre 2004 dall’INPS mi arrivò la risposta positiva, che mi avrebbe permesso, da quella data, di essere in pensione.
Pasquero Paolo
Tessera O.G. 065842 Elenco Pubblicisti
(scusate il fuori sequenza)
(2-continua)
Il solo rilancio della rivista “Famiglia Cristiana”, nell’autunno 2000, per farla assomigliare a “Panorama”, costò 14 miliardi di lire, con lo slogan “Non è mica casa e chiesa” e un bel didietro femminile in primo piano, dimenticando che le vendite avvengono proprio in chiesa e dintorni.
In quegli stessi anni, anche la direzione del CED di Alba passò sotto il controllo della sede milanese e cominciarono i miei guai seri: sono stato oggetto di vessazioni e mobbing, culminati col mio illecito declassamento ad operatore-taglierinista, rimproveri ingiustificati, demansionamento. Tanto per capirci, tra programmatore/analista e operatore passa la differenza che c’è tra professore e bidello. Se poi si aggiunge il lavoro preponderante di taglierinista, si può tranquillamente paragonarlo ad un lavacessi.
Tutto questo ha avuto una serie di “risvolti” sulla mia vita:
Mal di schiena, in quanto lavoro di fatica: ogni turno movimento 3 tonnellate di carta.
Visita dal dermatologo: mi ha consigliato di cambiare lavoro, essendo i miei problemi dermatologici generati dallo stress lavorativo.
Intervento chirurgico al menisco sinistro per sovraffaticamento e in previsione per il destro.
Ipertensione alle stelle con rischio infarto (di colpo sono passato dall’assunzione giornaliera di ½ pastiglia per l’ipertensione a 2 pastiglie; in un anno ho cambiato 10 volte la cura e ogni cambiamento era conseguente ad una o più visite mediche seguite a malori).
Lavoro pericoloso: toner dichiaratamente cancerogeno, polveri fini respirate (carta, inchiostri e toner), puzza insopportabile.
Turni da solo in tutta la ditta (in barba alla Legge 626).
Taglierine rumorose, polverose e scarsamente protette.
Implicazioni sociali: non scrivo più (dopo 10 anni di firma su di un settimanale e l’iscrizione all’Albo Giornalisti); ho dovuto dimettermi dalla cantoria (dopo 18 anni) a causa dei turni. (2-continua)
“Famiglia Cristiana”
Caro Beppe, ti racconto come la legge Biagi mi abbia raggiunto non a venti, neanche a trenta e nemmeno a quarant’anni, ma a cinquanta, nel preciso momento in cui avrei potuto usufruire di un prepensionamento.
Sono stato assunto il 26 gennaio 1987 presso il CED (Centro Elaborazione Dati) della SASP (Società Apostolato San Paolo, l’holding del gruppo dei paolini di “Famiglia Cristiana”) di Alba con la qualifica di Programmatore Analista, per poi confluire nella PSP (Periodici San Paolo s.r.l.), editore di “Famiglia Cristiana”, “Il Giornalino”, “Jesus”, “Club3”, “Letture”, “La Domenica”, ecc.
E’ da menzionare il lungo e duro braccio di ferro tra due correnti di potere all’interno della Società San Paolo che, oltre a finire su tutti i giornali e far ridere l’Italia intera, ha provocato l’intervento diretto del Vaticano con la minaccia di commissariamento. Il tutto era partito col siluramento di un alto dirigente PSP, titolare, attraverso la moglie, di un’agenzia pubblicitaria in diretta concorrenza con quella dei paolini. A questo era seguito il suo pronto reintegro e la dipartita di tutto il consiglio di amministrazione PSP. Su di un altro fronte si vide don Zega, allora direttore di Famiglia Cristiana, tentare di appropriarsi della testata, ostacolato dal resto della famiglia paolina. Tutta questa pubblicità non favorì certo la diffusione dei periodici PSP, crollati ai minimi storici. Famiglia Cristiana “tira” oggi poco oltre le 700.000 copie, da cui vanno decurtati da 100.000 a 200.000 resi a settimana. Ricordiamo che ai tempi d’oro di don Zilli tirava 1,5 milioni di copie a settimana.
Il 66% dello stabilimento è stato venduto ai tedeschi per circa 75 miliardi di lire, che si fanno pagare una cifra intorno ai 250 milioni di lire per la stampa di ogni numero di “Famiglia Cristiana”. Come dire che in sei anni si mangiano il capitale. (1-continua)
UNA RIVOLTA NON SI GIUSTIFICA MAI: MA NEPPURE L’ABERRAZIONE DEI GOVERNANTI ATTUALMENTE IN CARICA IN ITALIA
di Giacomo Montana
Ieri l’altro con una rabbia fenomenale vi è stata una rivolta urbana e giovanile dei centri sociali in Corso Buenos Aires a Milano che ha assunto proporzioni notevoli. Le forze dell’ordine hanno fermato quarantacinque giovani.
Dell’incremento del malcontento generale per una politica di governo di stampo quasi dittatoriale assolutamente non se ne parla. Ciò come se si volesse fare credere che la rivolta si è scatenata a fronte di un governo impeccabile e pulito.
Si è detto che i manifestanti volevano impedire un’altra manifestazione, ma non che quest’ultima fa parte della corrente politica che è attualmente al governo e quindi di riflesso la rivolta, era contro il governo.
I feriti accertati con contusione sono nove: quattro carabinieri e cinque poliziotti. Lo scontro si è svolto con centinaia di attivisti dei centri sociali protetti da caschi e muniti di mazze, sassi e petardi.
Nell’occasione è stato evacuato uno stabile per il rischio che si incendiasse.
Giustamente si è scatenata l’ira dei residenti contro gli ultras in quanto vittime danneggiate solo l’intervento della forze dell’ordine ne ha evitato il linciaggio ai rivoltosi.
Nel pomeriggio il clima si è normalizzato ma con tutti i segni evidenti della rivolta: auto incendiate, vetrine rotte ecc.
Le rivolte non si giustificano mai da qualunque parte esse provengano, ma non si possono non considerare pure le gravi cause di malcostume con crimini protetti e nascosti dalla politica sporca, persino anche ai danni di chi è stato ridotto ammalato e disabile sul posto di lavoro.
Crimini sempre tollerati dal governo con la più assoluta inerzia, come se i malviventi ottenessero il beneplacito dallo stesso governo. Se i giornalisti avessero il coraggio di pubblicare i crimini protetti CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE..(SISU 2)
CONTINUAZIONE:
(SISU 2) e nascosti agli occhi dell’opinione pubblica, ai danni dei cittadini più indifesi, ci sarebbero scandali elevati a potenza, credo mille volte superiori a quelli che sono accaduti ieri l’altro.
Il governo forse ora si dedicherà a seguire la repressione contro i simpatizzanti della sinistra extraparlamentare e degli ambienti autonomi, ma credo che non gli passerà neppure “nell’anticamera dei cervelli”, di fare pulizia della malvivenza che vegeta persino negli apparati dello stato e che il governo nulla fa, per proteggere chi continua a subire reati e tutte le mostruose indicibili conseguenze!
Basta vedere per esempio, il caso della signora dipendente della Pubblica Amministrazione, la signora Giovanna Nigris, ancora vittima di una catena di abusi sul posto di lavoro, ovvero vittima di reati penali e conseguenze gravi tuttora in corso, sistematicamente lasciati impuniti. Tutto come meglio spiegato nel suo sito internet di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com .
Oggi quella stessa signora, dopo tutte le torture psicofisiche narrate e documentate persino con due vittorie contro l’ente datore di lavoro avanti al Tribunale Amministrativo Regionale e dopo che sono stati tenuti quattro imputati per lesioni colpose in attesa di giudizio gravissime ai danni della stessa, senza ricevere un regolare processo e sino alla prescrizione dei reati, la vittima vive derisa e schernita ancora dai funzionari amministrativi dirigenti dell’ospedale pubblico dal quale dipende come assistente amministrativo, sino al punto che mi dice che la si fa sentire come fosse agli arresti domiciliari.
Ciò perché ora è ridotta al punto che non può usufruire dei mezzi pubblici di trasporto per via del fatto che per il suo handicap non riesce ad accedervi in quanto è priva di normale equilibrio sulle gambe .CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE..(SISU 3)
CONTINUAZIONE:
(SISU 3) Contestualmente le si è rotta l’autovettura e non avendo possibilità economiche per farla riparare, non può più uscire regolarmente di casa per farsi effettuare i controlli clinici di routine (esami di laboratorio e visite mediche specialistiche prescritte dovere andare a fare gli acquisti alimentari per il suo sostentamento, andare in farmacia per le sue numerose necessità, ecc..).
Ha provato a chiedere per questo un aiuto economico alla chiesa del suo quartiere Greco di Milano, ma mi ha detto che è stata chiusa la porta anche lì senza potere ricevere aiuto.
Ha provato a chiedere aiuto all’assistente sociale di competenza e anche qui non è andata meglio.
Ho il sospetto che ci siano un’infinità di casi di cittadini vittime di reato abbandonati a sé stessi.
Questa vergogna vogliamo ancora chiamarla civiltà e democrazia? Vogliamo andare ancora ed insegnare la democrazia ai popoli arabi? Personalmente resto sbigottito a vedere una società ridotta a questo abissale degrado morale!
Poi ci si scandalizza se una parte della società manifesta un paio di ore di ribellione. Guardiamo invece nella giusta direzione e osserviamo dov’è il vero marcio, dov’è radicata la violenza più viscida di un’anguilla, costante e mostruosa con l’aberrazione politica dalla norma. Ma per che cosa ci ha preso il cavaliere, ci ha preso tutti per dei cittadini deficienti e senza spina dorsale?
Questo governo, a mio modesto parere, sul piano politico ha dimostrato il peggiore comportamento umano che si possa mantenere prima di entrare in dittatura.
Chi scrive come credo chi legge, sa bene che tutto questo malcostume legalizzato tacitamente, in quanto protetto, non può continuare a lungo, visto che i giornalisti informano solo in parte,. CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE..(SISU 4)
CONTINUAZIONE:
(SISU 4) qualcuno deve pure portare alla ribalta tutte le insufficienze, l’arretratezza, il malcostume protetto e l’inadeguatezza dei quadri legislativi in una società in continua mutazione.
Tutto questo priva chi è vittima del crimine della loro dignità come persone e diffonde con l’inerzia dello Stato da una parte e con la violenza dall’altra la lezione secondo cui l’esercizio dei diritti civili può essere castigato con un’atroce sofferenza per le conseguenze dei reati subiti e la contestuale emarginazione della vittima con scherno e derisione.
Questo stillicidio di sofferenza e dolore dato dal sistematico indottrinamento, continua a lasciare profondi tracce nell’inconscio delle vittime e nella società italiana.
La paura,l’incognita, il silenzio, l’apatia e la mancanza di interesse nella cosiddetta sfera della partecipazione politica sono alcune delle crudeli conseguenze risultanti dalla privazione del diritto di legge di potere fare ottenere giustizia a chi è vittima del crimine e attualmente a causa degli artifizi posti in essere da parte di chi è a capo del governo, rappresenta un ostacolo,per un intervento attivo di tutta la cittadinanza nella normalizzazione della democrazia.
Tutto ciò scredita infinitamente la classe dirigente di questo governo nel suo insieme a guida del cavaliere Berlusconi. E’ inutile che lo stesso mostri sostegno di stima,dal Presidente Americano Bush. Non credo che gli italiani non guardino ai fatti e si fermino solo alla parole anche se rinforzate con il tocco americano.
I fatti sono anche quelli che sul piano sociale, bisogna notare una continua ondata di aumenti (luce,gas,benzina ecc..)e poi paradossalmente v’è l’inquietante mutamento del lavoro sicuro in lavoro a tempo determinato e quindi senza alcuna garanzia e sicurezza neppure per i giovani. Berlusconi che cosa fa? Sta a bocca aperta sorridendo a guardare come se tutto fosse un film.
Cari tutti,
mai post è stato ritratto più accurato di un Paese decaduto, ingessato,rivolto su stesso.Potrei raccontare anch’io la mia storia,comune a tanti,con una laurea a 23 anni e un 110 guadagnato a morsi e km da poni express,ma non so quanto sarebbe interessante.Mi ricordo di una laurea che rischiava di essere inutile, visto che ho dovuto fare 7 esami storici di diritto romano/ital./canonico e non ce ne era uno su quello che ora faccio nella vita. Sapete cosa mi chiese il mio primo datore di lavoro da laureato?se avevo il motorino per fare le commissioni!Piuttosto,rifletto sul fatto che la realtà del capitalismo globale non si fermerebbe certo quand’anche la provinciale Patria si opponesse ai suoi flutti.Cina,India e economie emergenti stanno, con sofferenze e speranze, ottenendo ciò che gli spetta,come noi negli anni 60.Piuttosto lo scandalo sono i dazi agricoli che impediscono al Sudamerica e all’Africa di avere speranze per il loro domani.Perciò credo che un buon messaggio possa essere quello di lavorare e lavorare, e usare il cervello in modo intraprendente.I nostri vecchi sapevano fare di tutto con le loro mani,noi non riusciamo a guardarci la punta del naso.chi ci sfrutta lo si trova sempre,ma non si chiede al carceriere la chiave, si evade. guardate il ns caro Beppe come si è reinventato! Secondo me bisogna lavorare,viaggiare,rischiare e indebitarsi per farlo.So che è dura e può sembrare arrogante, ma Imparare è il segreto.Con me ha funzionato alla grande e sono dove non potevo neanche sognare di essere.Occorre avere coraggio.Dagli Stati Uniti posso dirvi che gli Italiani (soprattutto i giovani)sembrano piedi dolci, ma abbiamo storia e talento, manca solo il coraggio.Quando torno nel mio Paese, a maggio, prego di trovarlo un pò più libero.
In bocca al lupo a tutti (e un bacio alla mia bella riccia)
simone
Siamo una generazione di transizione.
Siamo una generazione senza futuro.
Siamo una generazione sacrificabile.
Siamo la generazione X, quella che scivolerà via silenziosamente sulla faccia di questo pianeta.
Eravamo la generazione del domani, ma quel domani ce lo hanno rubato.
Caro Beppe,
ancora grazie per aver dato priorità alla risoluzione dei disastri che il precariato sta determinando.
Ti rinnovo la mia disponibilità come presidente di Ardita Mente Onlus, a mettere a Tua totale disposizione il copioso materiale raccolto in tutta ltalia relativo alle buone prassi attuate dalle PP.AA., dalle aziende socialmente responsabili, dalle banche e dalle associazioni,in materia di facilitazione all’accesso al credito delle fasce deboli ed, in particolare, dei lavoratori atipici e dei lavoratori precari.
Il silenzio dei politici su questo argomento non è sorprendente, purtroppo !!!
A molti politici manca l’onestà intellettuale di guardare in faccia ai problemi reali del paese, il coraggio di sentirsi essi stessi figli e padri precari nel divenire.
Stiamo percorrendo un crinale sociale duro, per il quale è necessario che la parte civile del paese, quella più impegnata socialmente, ancor prima che ci arrivi con i suoi tempi anacronistici questa politica, debba responsabilmente farsi carico.
Quasi tutti i meetup d’Italia mi conoscono e sanno del nostro sistema di lotta.
Non si può cambiare il lavoro senza adottare una strategia che tenda a tutelare chi è più debole e di fatto privato di diritti, frutto di conquiste secolari, essenziali per lo sviluppo economico e sociale di questo paese. Ardita Mente Onlus ha lo scopo di obbligare gli amministratori pubblici, nostri dipendenti, a prendere una chiara posizione su queste buone prassi, e di controllare soprattutto che tali iniziative giungano effettivamente ai diretti destinatari. Con un presupposto che intendiamo ancora una volta ribadire: il credito non è e non può essere la soluzione definitiva, il credito è solo un modo in cui responsabilmente banche, amministrazioni locali, aziende socialmente responsabili, associazioni devono far fronte all’emergenza sociale in atto, creando strumenti per debellare il precariato e ridare dignità e futuro ad una generazione.
http://www.arditamente.org
Caro Edmondo..ma sei per caso un infermiere? Io lo sono ed è vero…cioè è proprio come dici te. I commenti al tg che dicono che gli italiani sono tutti dei mammoni sono proprio da ridere!! ma come fa la gente solo a sopravvivere con questi stipendi?? Molti miei coetanei purtroppo non se ne rendono conto perchè vivono con i genitori oppure non vogliono rendersene conto e vivono nella più completa ignoranza passando magari la vita da un concerto all’altro… come faccio a far capire ai miei coetanei che tutto questo è sbagliato?
A proposito di poesia.
Da tempo scrissi una poesia
da principiante s’intende, quale io sono
volli esprimere un giudizio sul voto elettorale.
Se si mette in centro pagina si vede forma a farfalla.
Andando qui:http://www.mobbing-sisu.com/poesie/voto.htm
si vede bene anche l’animazione dell’originale come la volli fare.
Metto qui il testo per i più pigri, spero che a qualcuno un po’piaccia.
FORZA SISU. Giacomo Montana
Il voto elettorale
(Come vedere una farfalla in un miraggio)
Poso la mia mano sulla fredda superficie di un semplice volantino elettorale,
lo prendo quando un brivido improvviso mi investe, mi invade, mi assale,
belle e calcolate parole, sembrano una grande macchina viaggiante
d’un percorso fatto di promesse scritte su un tappeto volante;
Non si può pretendere di far rimanere indifferenti, quando vi è tanta continuativa distruzione,
se persino viene tenuta lontana la stampa, forse solo per infliggere maggior umiliazione,
certo tutto questo è davvero criminale, ma senza dubbio lo è ancor più veramente,
quando si tratta di un ospedale che distrugge la salute della propria dipendente;
Forse si ride di noi che ci fidiamo di un magnifico programma elettorale,
ma a questo punto dobbiamo analizzare ogni sua parola già risultata irreale,
dell’uomo sembra corretto costantemente voler sapere, il percorso di una crudeltà,
è penoso vedere fare distruggere una vittima, persino coperti da parecchia oscurata faziosità.
Vogliono ridurci a bestie, ma noi non lo possiamo accettare,
si deve voler sopravvivere per portare testimonianza e raccontare,
quando sai che privano di un diritto e parecchi stanno solo a guardare,
esposti ad ogni offesa e spinti a morte quasi certa, chi diamine puoi votare?
Giacomo Jim Montana
ho iniziato a lavorare in PIVA per uno studio di architettura a 650 lordi al mese, fatturando il minimo possibile per mantenere quel salario il più netto possibile. dopo un anno ho cambiato lavoro andando a lavorare come impiegato tecnico per una multinazionale molto nota di Conegliano(TV) che produce facciate e pareti in acciaio e vetro.
lì avevo un contratto di 6 mesi+6 mesi. allo scadere del docicesimo mese, dopo un anno passato molto male e per niente formativo, mi sento dire che se volevo continuare a lavorare in quell’azienda dovevo produrre di più, fare ore di straordinario non retribuite e smettere di fare gli altri lavoretti che facevo il sabato, la domenica e le notti durante la settimana per incrementare il mio stipendio da 1000 /mese.
Ora: 1)ci pagano 1000/mese 2)non vogliono che facciamo altri lavori per guadagnare uno stipendio decente. Il risultato è che se anche una persona vuole sacrificare sonno e tempo libero per fare una vita decente e avere dei sogni (non dico progetti, sarebbe inverosimile), non può: deve dedicare tutto se stesso all’azienda in cui lavora.E’ libertà questa?
Ora lavoro per conto mio e guadagno il doppio di quanto prendevo prima.
2 CONSIGLI : 1)arruolatevi nell’esercito
2) se siete giovani,sapete di valere e avete ancora i genitori che vi possono ospitare, mettetevi in proprio.
Ciao a tutti,
ho 19 anni, sono uno studente del liceo classico e tra pochi mesi affronterò l’esame di maturità. L’esame mi spaventa ma non in quanto esame, piuttosto in quanto ultima “stazione” in un mondo protetto e sicuro.
dopo c’e solo caos: sì perchè non so cosa fare della mia vita, o meglio saprei cosa farne ma ho paura di toppare; mio padre è medico e i miei due sogni nella vita sono: o diventare medico come mio padre con il rischio di vedere la prima busta paga a 35-40 anni, o iscrivermi all’accademia areonautica con la sicurezza (una volta ammesso) di avere un impiego ma, allo stesso tempo, con l’obbligo di lasciare famiglia, amici e la donna che amo senza contare il fatto che il mio corpo diventerebbe proprietà dllo stato.
Certo dovessi escludere la passione professionale dalla scelta e guardare il puro vantaggio economico, dovrei accettare l’offerta di mio zio: farmi 5 anni di ingenieria civile, diventare affigliato del suo studio, magari comprarmi una bella macchina, una casa, mettere su famiglia… ed essere felice forse ma non soddisfatto forse; cosa devo fare? aiutatemi! grazie
gentile sig. Grillo è penoso come Lei si sia buttato in politica ostinatamente a favore della sinistra italiana (che abbiano appositamente finanziato le sue casse per appoggiarli?)….perchè non ci racconta come è andata ieri a milano? negozi distrutti, auto bruciate, una città devastata dagli amici del caro amico fausto…..VERGOGNA!!! e questa sarebbe la sinistra progressista? alla faccia della tolleranza….. e perchè non ci parla meglio dell’unipol? e delle coop rosse e delle pochissime garanzie che le suddette cooperative riservano ai loro (schiavi) soci?? mistero……ma lei va dritto per la sua strada….complimenti!
Caro commentatore
di cosa parli?? di no global? E che cosa hanno a che fare con la schiavitù dei lavoratori? Sono due problemi molto lontani. Forse hai dei problemi ad apprendere i concetti. Anzichè vomitare i luoghi comuni della sottocultura, prova a sentire la sofferenza delle persone.
Comunque sei troppo stupido per possedere un computer, si vede dall’uso che ne fai.
Mi fai pena, anzi mi fai schifo, ma d’altronde la democrazia è questa.
Dio ti perdonerà
Egregio sig. Coppari, col suo intervento lei, oltre ad andare fuori tema (qui si sta ragionando sui c.co.pro. e tutti gli altri contratti anomali che vanno tranto di moda oggi), dimostra la sua scarsa capacità critica. Non capisco proprio perchè Grillo o i bloggisti debbano vergognarsi della Sua visione del mondo condizionata da troppi tg di Fede, mi consenta (ci voleva la citazione del nano). La mia impressione è che voi destristi forzitalioti, fascistelli, uddiccipregiudicati ed afFini cerchiate qualsiasi pretesto per non ragionare (ma come fate se vi manca il cervello???) su questi ed altri gravissimi fatti che, se non imputabili in toto all’attuale governo, sono una caratteristica di questa Italietta capitalistica e decadente.
CARO BEPPE questo POST per ricordarti che sì, in italiano, si scrive con l’accento (correggi il sito), e già, con questo è ufficiale, anche la sez. laziale dell’ATLI si è unita (dopo un ritardo un po’ colpevole dovuta ai 1000 impegni) alla campagna di sensibilizzazione lanciata dalla sez. ligure e ormai sottoscritta da 11 sez. nazionali dell’ATLI e una estera (quella tedesca nella persona del dottor Helmut Schlisser), Siamo Tanti, siamo unici: vinceremo!!!!
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-coro-
FORZA ROMA FORZA ATLI
VE CAMBIAMO I CONNOTATI,
SEMO GRANDI E ACCURTURATI
STAMO ATTENTI NEI DETTATI
L’università è ormai una fabbrica di cialtroni, gestita per lo più da cialtroni. Le facoltà di psicologia, scienze della formazione, della comunicazione, sienze politiche, economia, lettere, ma ormai anche molte facoltà di informatica, ingegneria ecc. sono del tutte prive di capacità formativa. I cialtroni laureati possono solo lavorare in un call center, perché non saprebbero fare qualcosa di diverso. Vengono sfruttati e presi in giro perché dopo 18-20 anni di studi non sanno nemmeno leggere un contratto. Non hanno la capacità di organizzarsi, perché sono stati allevati come individualisti-lobotomizzati, tutti divisi dinanzi allo stesso schermo. E’ una generazione senza speranza e senza futuro. E’ la prima generazione che non lascerà nessun segno nella storia, né in positivo né in negativo. Poi ne verrà un’altra, ma da altrove, perché questi non fanno neanche figli (in parte perché non possono economicamente, in parte perché sono sterili, in parte perché preferiscono aspettare. Che cosa?)
ma dici sul serio!? non so quale delusione ti abbia spinto a scrivere questa cosa……. alcune cose che dici sono vere quanto scontate…. comunque anche per oggi non mi suiciderò
Hai finito di rompere? Quanti di questi post hai inviato? Cosa ti turba? Vuoi solo essere una voce fuori dal coro o vuoi trovare tu la soluzione? E tu di che categoria faresti parte? Dai, hai incasellato tutti noi cialtroni adesso incasellati pure te: un cinquantenne, un imprenditore mediocre di quelli che si e fatto da se e adesso sceglie le segretarie con le tette piu grosse e il cervello piu tardo, suo figlio debosciato laureato in azienda con papi a fare l’assenteista e quindi tutti i laureati son cretini come tuo figlio. Oppure: sei giovane e disoccupato come tutti noi ma non sei laureato e ti sta sulle balle che tutti diano per scontato che i giovani siano laureati perche tu gia in seconda media non capivi piu nulla di tutte quelle nozioni che ti saturavano il cervello. Oppure cos’altro puo essere? illuminami te prego….
mi auguro di cuore che ciò che hai scritto sia uno scherzo che non mi azzardo a commentare…
Scusate l’intrusione, sono uno dei fortunati con il posto fisso (addirittura statale!), ottenuto vincendo uno dei famosi mega-concorsi (solo due anni e mezzo fra le prove e l’assunzione..).Leggere le testimonianze dei giovani laureati e non precari e depressi, è per me un esercizio consolante nel senso che alla fine posso dire di essere forunato. Spero che il 9 aprile il cav. B vada a casa o alle bermude o dove vuole, ma sono conscio che la contingente situazione socio economica non permetta di essere molto ottimisti. Anche per me che guadagno 1300 euro al mese e che dovrei acquistare una casa, sarà dura..immagino quindi la situazione dei precari e la sfiducia che ripongono nel futur. Secodo me siamo e lo saremo sempre più in una vera emergenza sociale. Per ora noi giovani possiamo fare affidamento, per lo più, sull’appoggio dei nostri genitori, sopratutto per l’acquisto della casa (mi fanno ridere i sociologi che sproloquiano sul mammismo degli italiani!)..ma quando anche questi non ci sono o verranno meno sarò curioso di vedere come farà l’taliano medio a vivere con poco più di 1000 euro al mese, pagare un mutuo o l’affitto, mantenere una famiglia, pagare le bollette, pagare e mantenere un’automobile, vestirsi, mangiare e magari ogni tanto anche fare una vacanza..Se il prossimo governo non riuscirà a far recuperare potere d’acquisto ai ceti basso e medio, potremo avere seri problemi di coesistenza sociale. Il vero problema della nostra società, a parte l’inettitudine dei alcuni politici e amministratori, siamo noi stessi. MI riferisco sopratutto alla massa di approfittatori che albergano in molte categorie: commercianti, banche, assicurazioni, politici, amministratori..tutti pensano al proprio tornaconto cercando di spremere più possibile da chiunque capiti a tiro se non peggio rubare o appropriarsi indebitamente di soldi e risorse che si hanno in gestione per scopi privati o pubblici. Occorrerebbe una spinta etica che sovvertisse l’andazzo ma chi avrà voglia??
Caro Edmondo..ma sei per caso un infermiere? Io lo sono ed è vero…cioè è proprio come dici te. I commenti al tg che dicono che gli italiani sono tutti dei mammoni sono proprio da ridere!! ma come fa la gente solo a sopravvivere con questi stipendi?? Molti miei coetanei purtroppo non se ne rendono conto perchè vivono con i genitori oppure non vogliono rendersene conto e vivono nella più completa ignoranza passando magari la vita da un concerto all’altro… come faccio a far capire ai miei coetanei che tutto questo è sbagliato?
Caro Edmondo..ma sei per caso un infermiere? Io lo sono ed è vero…cioè è proprio come dici te. I commenti al tg che dicono che gli italiani sono tutti dei mammoni sono proprio da ridere!! ma come fa la gente solo a sopravvivere con questi stipendi?? Molti miei coetanei purtroppo non se ne rendono conto perchè vivono con i genitori oppure non vogliono rendersene conto e vivono nella più completa ignoranza passando magari la vita da un concerto all’altro… come faccio a far capire ai miei coetanei che tutto questo è sbagliato?
Caro Edmondo..ma sei per caso un infermiere? Io lo sono ed è vero…cioè è proprio come dici te. I commenti al tg che dicono che gli italiani sono tutti dei mammoni sono proprio da ridere!! ma come fa la gente solo a sopravvivere con questi stipendi?? Molti miei coetanei purtroppo non se ne rendono conto perchè vivono con i genitori oppure non vogliono rendersene conto e vivono nella più completa ignoranza passando magari la vita da un concerto all’altro… come faccio a far capire ai miei coetanei che tutto questo è sbagliato?
Caro Edmondo..ma sei per caso un infermiere? Io lo sono ed è vero…cioè è proprio come dici te. I commenti al tg che dicono che gli italiani sono tutti dei mammoni sono proprio da ridere!! ma come fa la gente solo a sopravvivere con questi stipendi?? Molti miei coetanei purtroppo non se ne rendono conto perchè vivono con i genitori oppure non vogliono rendersene conto e vivono nella più completa ignoranza passando magari la vita da un concerto all’altro… come faccio a far capire ai miei coetanei che tutto questo è sbagliato?
Ciao a tutti
se potete, emigrate. Non è la soluzione per migliorare l’Italia, ma vi da delle possibilità di guadagnare qualcosina, e magari sentirvi meno sfruttati e frustrati. Non è più forse nella nostra cultura lasciare paesino-famiglia-certezze e sembra di fare chissà che…ma nel resto del mondo specie in quello anglosassone, andare all’estero a lavorare è normale.
Sto facendo un postlaurea in Uk, la migliore idea che potessi avere. Sembra un pò un salto nel buio, ma se trattieni il fiato e ti ci butti…funziona. Non è facile all’inizio, non è tutto rose e fiori. Ma se pensi che l’Italia non ti dia prospettive, qui per un part-time perfettamente in regola in minimo assoluto è circa 7.5 Euro l’ora.
saluti
gianna
Salute a tutti,
è il mio primo messaggio sul blog ed il caso ha voluto che il commento di Gianna calzasse a pennello.
Ovviamente non posso non condividere il suo consiglio. Non ho avuto modo di vivere tutte le tristi esperienze che ho letto nel blog e che ho sentito raccontare infinite volte dai miei amici. Mi sono laureato nell 2004 in ingegneria elettronica e ancor prima della laurea ho ricevuto un’offerta di lavoro da un’azienda canadese che opera nel settore a cui sognavo dedicarmi. Che fare quindi… accettare la proposta e trasferirsi in Canada oppure aspettare notizie da almeno una delle innumerevoli aziende italiane a cui avevo inviato CV (e da cui non ho mai ricevuto risposte)? Beh, vi lascio immaginare…
Qui mi è stato offerto il lavoro che volevo fare, un contratto a tempo indeterminato, uno stipendio forse 2-3 volte l’equivalente italiano, più una serie di benefici che non vi sto a descrivere. Insomma, una bella botta di c..o. Cose fantascientifiche per me… cose del tutto nella norma qui e in molti altri paesi del cosidetto “mondo occidentale”.
Ho solo un dubbio amletico… chi mai in Italia vorrà un ingegnere specializzato e – per giunta! – con qualche anno di esperienza a cui offrire un co.co.co o come si chiama?
non mollare mai la vita che faccio è piena di delusioni che una volta si chiamavano sogni…….non chiedevo la luna ma 1 lavoro con contributi per andare in pensione (se mai ci andremo noi……….)qunado saro’ ansiano invece lavoro in nero con 550 euro di stipendio e prospettive di migliorare nessuna.Pensi ma cosa centra con il mio commento di uno mezzo disperato?? è solo per farti capire che non bisogna mollare neanche quando si tocca il fondo perche’ se si cade bisogna sempre rialzarsi
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Colgo l’occasione per rivolgere la mia gratitudine al Sig. Grillo, il mio commento a questa situazione precaria l’ho mandato e alla soglia dei 38 anni mi ritrovo quasi ad elemosinare(non vengo pagato da due mesi)
con una laurea ed anni di schiavitù presso una Ditta Virtuale nata solo per rubare soldi ai
cittadini e non ricambiare alcun servizio utile alla collettività pur essendo il SOLARE Termico una prospettiva vincente del futuro.
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Voglio un futuro, una speranza una certezza basta con il precariato di ogni ordine e grado !!!
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Speriamo vinca la ragione
Ci rendiamo conto che ormai l’università è sullo stesso livello di una qualsiasi scuola superiore si 20 anni fà.
Io sono un universitario di 23 anni e mi accorgo di come la maggior parte dei ragazzi interpretano questo luogo come un parcheggio in cui aspettare…aspettare che cosa,è proprio questo il punto.Più aspetti,forse,più perdi gli stimoli,e così sei costretto con il tempo ha sottometterti alle leggi del mercato,delle aziende e del tuo datore di lavoro.
Ormai i ragazzi arrivano a 26-27 anni senza nessuna prospettiva e allora sono costretti ad accettare ogni soppruso,e intanto intorno ti viene detto “è così che vanno le cose”…
Per adesso ho ancora la verve per negare questa realtà,spero di averne anche in futuro e soprattutto di non trovarmi(come gran parte dei ragazzi)nella condizione di dover per forza accetare le cose così come sono!!
caro grillo, io non so tecnicamente i reali particolari giuridici che sono modificati. è dodici anni che sono nel mondo del lavoro e ho solo tre anni in cui ho concluso una forma di contratto come lavoratore subordinato, il resto è stato tutto sotto banco. Tu dirai si ma ti sarai fatto pagare degnamente? ecco se fai troppe domande già rischi di non essere assunto, se ti nega il lavoro, le scelte a tua disposizione per mantenere la propria autonomia si riducono notevolmente ed allora cosa fare? cercare di alzare un pò la posta e chiudere un occhio. se voi magna??
sicchè, mi ripeto dal punto di vista pratico noin sarei in grado di effettuare una genuina analisi delle varie forme contrattuali disponibili con quelle precedenti.
MI SONO ACCORTO PERò DEL CAMBIAMENTO CHE è AVVENUTO. QUANDO SEI ADESSO IN CERCA DI UN NUOVO LAVORO, RINCORRENDO UNA NUOVA SODDISFAZIONE E REALIZZAZIONE, L’ATTEGGIAMENTO DI COLUI CHE TI OFFRE, A SUA OPINIONE, L’OTTIMO LAVORO GIUSTAMENTE RETRIBUITO E RAVVISATO DALLA MODERNITà, ESPRESSA PROPRIO DALLA SEMPLICITà IN CUI LE PARTI POSSONO SCIOGLIERSI, SENZA TANTI CONVENOVOLI, DANDOTI LA SENZAZIONE EFFIMERA DI NON ESSER PIù LEGATO ALL’IMPRESA PER CUI STAI LAVORANDO, COME DIRE OGGI LAVORI PER ME MA SE TI OFFRONO UN POSTO MIGLIORE NON SENTIRTI OBBLIGATO, VAI PURE FAI I TUOI INTERESSI ANZI ESPRIMIAMO LA MODERNITà E FACCIAMO TUTTI E DUE I NOSTRI PROPRI INTERESSI…….
((((mi scusi io cercavo un lavoro che mi dasse un pò di certezze per poter proprio cercare di capire i miei interessi e viverli al meglio!?))))
non so se sono riuscito a far capire la senzazione in cui il datore di lavoro si cala dando voce ad un qualcosa di opprimente che c’è sempre stato nei rapporti di lavoro, ma adesso è come se dicesse ah finalmente posso trattarti veramente per quello che sei! solo una spesa da massimizzare le spese al massimo e senza vincoli!!
grazie grillo
RS
Un tema ricorrente in questo post è quello dei criteri meritocratici contrapposti alla classica raccomandazione o spintarella. Ok nulla di sbagliato ma a me il discorso non sta nemmeno bene a priori. Non voglio comunque vivere in un Paese in cui se sono proprio bravo bravo mi prendo il mio bello stipendio con le tutele di un posto fisso(ammesso per assurdo che sia ancora possibile farlo) e vedere accanto amici o perfetti sconosciuti che forse per mancanza di mezzi , per un po più di sfortuna o perchè non sono state migliori di altre debbano comunque rinunciare a diritti che devono essere alla base di qualunque Paese civile.
Parlo di un lavoro dignitoso , pagato con uno stipendio dignitoso , la possibilità di progettarsi e di farsi una famiglia per chi lo vuole e di tutti quelle conquiste che stiamo perdendo.
Non me ne frega un c .o della divisione che si è creata in Italia tra i BerlusconiSi e BrelusconiNo i nostri dipendenti devono affrontare (e lo devono fare altrimenti prima o poi altro che ’68 ) quella che sta diventando una vera e propria emergenza sociale gravissima. Se non ci fossero (e prima o poi non ci saranno più) i genitori a pararci il c..o avremmo milioni di giovani in mezzo a una strada in situazioni di indigenza. E noi siamo i fortunati, gli appartenenti ad un Paese economicamente avanzato. Nel resto del pianeta le situazioni che si sono create grazie all'”Economia globale” (leggi sfruttamento di risorse e manodopera) sono di vero e proprio schiavismo per l’appunto.
Sono veramente disgustato e sinceramente mi sento impotente e anche svoltando individualmente il lavoro della mia vita dubito che mi sentirei sereno vista la situazione generale.
Ciao Beppe, ho 26 anni, laurea presa con il massimo dei voti pagando le tasse con lavoretti di ogni tipo. Sognavo il giorno della discussione della mia tesi, oltre che per vedere la felicità dei miei anche per iniziare il cammino verso un lavoro più gratificante.
Sono passati solo tre mesi, ma i sogni li ho rimessi nel cassetto e da domani inizio a far volantinaggio…
ammazza! dopo tre mesi i sogni gia nel cassetto?? aspetta che passino anni dopo la laurea…quando non ti ricorderai neppure cosa volevi fare quando studiavi e perche cavolo ti sei iscritta all’universita…
Ah…cara Sara B………lei sta solo facendo di necessità virtu’…….se vede che a fine mese deve tirar su qualcosa per mangiare…non credo sia così contenta di aver messo i sogni in un cassetto!!! è solo oggettiva…la serie è: qui non c’è trippa per gatti!!!
chiedi che si è iscritta a fare all’università….beh…vuoi mettere?? un bel vantaggio in caso di improvvisa penuria di carta igienica…..io e lei abbiamo la laurea (io addirittura due, una di primo e una di secondo livello)e se tu non ce l’hai sarai costretta a pulirti il culo con l’ortica!!!
ciao ciao!!
Uniamoci in questa battaglia, visitate il mio blog, scrivete sul mio forum, ho già organizzato una conferenza e sto per organizzare altre iniziative…
Caro Beppe, dopo aver assistito allo scontro tra Silvio Berlusconi e Lucia Annunziata in onda su la trasmissione di Rai3 “Mezz’ora”, permettimi di scrivere una lettera aperta al “nostro” Premier:
Bene! Se ne andato…e se ce ne andassimo noi “contribuenti” italiani, come la penserebbe. Continuerà ancora a dire che “dati alla mano” l’Italia negli ultimi 5 anni è in piena ripresa soprattutto nell’occupazione??? Io ancora mi chiedo, come può un “Cavaliere” (del lavoro, presumo) essere totalmente indifferente alla realtà che gli sta intorno…Ma dico…, questo non è l’unico blog che parla del precariato in Italia, e basta andare in un qualsiasi ufficio di banca, assicurazione o telefonia mobile, per sentirsi dire: “No guardi, per queste informazioni c’è il nostro CALL-CENTRE che potrà chiamare a qualsiasi orario (tanto gli operatori prendono una miseria)!”
Ed ho volutamente citato tre campi del settore terziario, che godono di alta “protezione” da parte dei politicanti, per sottolineare come alla fine a prendersela in quel posto sono sempre gli utenti, che fa rima con contribuenti, …allora scusi Cavaliere se noi tutti Le dicessimo:
“Lei ha dei pregiudizi nei nostri confronti, per questo andiamo via. Dovrebbe provare un po’ di vergogna…”
Cosa ci risponderebbe?…
“Ecco le persone di sinistra?!?!?”
Beh, sappia che tutto è relativo e che senza la sinistra Lei non si potrebbe definire più di destra, per cui non parli per stereotipi o fazioni…si passi la mano sulla coscienza, se ancora ne ha, e pensi bene, cosa succederebbe se i nostri capitali venissero portati all’estero da noi stessi e non più dalle sue aziende!!!????
Sono tra i fortunati: ho il “posto fisso”‘, quello che mi avevano detto di non ostinarmi a cercare quando, ancora fiduciosa e neolaureata mi ero iscritta ad un corso di formazione “superiore” in uno di quegli enti che prendono i soldi dal Fondo Sociale Europeo per organizzare queste belle prese in giro. Tante belle parole e tanti buoni propositi: “Qui vi prepareremo ad affrontare in maniera corretta il mondo del lavoro, ma dovete capire che è tutto cambiato rispetto a venti anni fa. Non dovete cercare “IL POSTO” perché non è quello l’importante: quel che conta è il valore aggiunto delle numerose esperienze che vi si proporranno, il mercanto del lavoro è diventato elastico e voi dovete esserlo altrettanto…” MA COME SAREBBE A DIRE NON E’ QUELLO CHE CONTA? E QUANDO MI DECIDERO’ A COMPRARE CASA CHI ME LO DARA’ MAI UN MUTUO CON UN CONTRATTO IN MANO CHE SCADE DOPO 6-2-3 MESI? IO IL POSTO LO VOGLIO SIGNORI MIEI.
Forse ho sbagliato, forse dovevo cambiare le mie priorità e scambiare il mio bisogno di stabilità con ambizioni ben diverse. Fatto sta, che, dopo aver provato il lavoro stagionale in uno degli zuccherifici che adesso ha chiuso, il co. co. co. in un posto in cui dovevo solamente coprire le ferie del periodo estivo ed un contratto a termine presso un impianto chimico dove svolgevo mansioni da operaia turnista, mi sono ritrovata a sperare che quel contratto me lo trasformassero a tempo indeterminato. E’ successo: sono un’operaia-turnista-laureata. Come me ce ne sono tanti. E lo ripeto: siamo fortunati. I miei genitori credevano di fare un’investimento a lungo termine quando hanno fatto sacrifici per farmi studiare. Anche io lo credevo. Ma come avrei potuto rifiutare un contratto sicuro e con tutte le tutele del caso? Almeno ho potuto fare il mutuo e comprarmi una casina tutta mia. (Finchè anche la multinazionale per la quale lavoro non deciderà che spostare gli impianti di produzione in Cina è più conveniente).
L’università è ormai una fabbrica di cialtroni, gestita per lo più da cialtroni. Le facoltà di psicologia, scienze della formazione, della comunicazione, sienze politiche, economia, lettere, ma ormai anche molte facoltà di informatica, ingegneria ecc. sono del tutte prive di capacità formativa. I cialtroni laureati possono solo lavorare in un call center, perché non saprebbero fare qualcosa di diverso. Vengono sfruttati e presi in giro perché dopo 18-20 anni di studi non sanno nemmeno leggere un contratto. Non hanno la capacità di organizzarsi, perché sono stati allevati come individualisti-lobotomizzati, tutti divisi dinanzi allo stesso schermo. E’ una generazione senza speranza e senza futuro. E’ la prima generazione che non lascerà nessun segno nella storia, né in positivo né in negativo. Poi ne verrà un’altra, ma da altrove, perché questi non fanno neanche figli (in parte perché non possono economicamente, in parte perché sono sterili, in parte perché preferiscono aspettare. Che cosa?)
SCUSAMI SE VADO FUORI TEMA MA VOLEVO SAPERE SE LA LISTA DEI CANDIDATI ALLE ELEZIONI POLITICHE CON PRECEDENTI PENALI è PRONTA (IL 9 APRILE è VICINO)
CERTO CHE È PRONTA ! SOLO CHE È “TOP SECRET”.
Cordialmente
Masaghepensu
L’università è ormai una fabbrica di cialtroni, gestita per lo più da cialtroni. Le facoltà di psicologia, scienze della formazione, della comunicazione, sienze politiche, economia, lettere, ma ormai anche molte facoltà di informatica, ingegneria ecc. sono del tutte prive di capacità formativa. I cialtroni laureati possono solo lavorare in un call center, perché non saprebbero fare qualcosa di diverso. Vengono sfruttati e presi in giro perché dopo 18-20 anni di studi non sanno nemmeno leggere un contratto. Non hanno la capacità di organizzarsi, perché sono stati allevati come individualisti-lobotomizzati, tutti divisi dinanzi allo stesso schermo. E’ una generazione senza speranza e senza futuro. E’ la prima generazione che non lascerà nessun segno nella storia, né in positivo né in negativo. Poi ne verrà un’altra, ma da altrove, perché questi non fanno neanche figli (in parte perché non possono economicamente, in parte perché sono sterili, in parte perché preferiscono aspettare. Che cosa?)
condivido pienamente.
banda di cialtroni viziati!!
son contento che certa gente sia precaria ben gli stà, l’umiltà c’è l’hanno su x il c…o.
qui ho dovuto cominciare a lavorare a 16 anni x necessità, quanta merda ho ingoiato. ma ora a quasi 40 mi ritrovo con 1 buon lavoro e tanta tanta esperienza.
i “ragazzi” (a 30 anni ancora ragazzi??!!) di oggi non hanno più voglia di sporcarsi le mani. ben gli stà, li insulto pure per benino quando mi martellano dai quei c….o di call center
W l’ITALIA
Buongiorno a tutti i precari d’italia (notare la i minuscola asslutamente voluta!),un precario che da qualche settimana ha capito perchè è 1 precario del c…o
Dunque, laureato in scienze dell’informazione con il massimo dei voti, 2 stage in azienda (gratis naturalmente), 6 mesi di esperienza come programmatore all’estero (aimè rientrato per problemi familiari),ottimo inglese,buona cultura generale. Data la mia situazione familiare particolare (padre di 55 anni in mobilità,madre disoccupata/colf part time e fratello con seri problemi psichici) ho la necessità cronica di un lavoro “continuo” che mi permettano di aiutare me e la mia famiglia nel pagare le spese di tutti i giorni: affitto,mangiare,cure sanitarie,etc…
Call center, cameriere la sera in birreria nei weekend,etc… qualsiasi lavoro purchè riesca a portare a casa la pagnotta; fino a 3 settimane fa, dopo l’ennesimo CV presso una nota azienda di consulenza informatica.Mi chiamano per 1 colloquio,decidono di farmi cominciare con 1 contratto co.co.pro.Comincio a lavorare per loro,il lavoro è decisamente sottopagato (650) ma anche decisamente interessante,finalmente mi occupo di tutte quelle cose sempre lette sui libri all’uni ma mai messe in pratica.Ed è qui che ho la folgorazione: ho capito xkè sono 1 precario.
Mi affiancano ad 1 consulente senior (ha solo 5 anni in più di me),ha la partita IVA ma lavora per questa azienda da oltre 3 anni,gli passano una “diaria” di 250 lordi al giorno! nel nostro reparto ci occupiamo di reti telematiche avanzate,forniamo consulenza a compagnie telefoniche,pubbliche amministrazioni,etc…
Non è laureato, ha 1 diploma tirato a stento,non ha particolari esperienze ma a mio avviso è 1 genio. è questa la sottile?! differenza che ci separa,ha una fantasia nel lavoro mai vista prima. tutti pendono dalle sue labbra.è un vulcano di idee e riesce a convincere tutti.ora mi domando,ma cosa ho studiato a fare se poi il margine non è fatto dal solo titolo di studio? sono limitato!
Ciao.
Ho letto il tuo blog e comprendo i tuoi pensieri e la tua preoccupazione, poiché anche io lavoro al fianco di persone che arrivano a guadagnare anche 350 euro al giorno. Non perdere la fiducia in te stesso. La genialità la si deve anche coltivare; matura con l’esperienza e l’impegno. Io cerco ogni giorno di imparare cose nuove, in modo da ritornare a casa con maggiore sicurezza, consapevole che così facendo il mio turno arriverà, anche se ora sono precario. Ho visto fin’ora anche gente che si trova in posti ‘di prestigio’ non solo per merito suo. Ma questa è tutt’altra storia. NOI giovano dobbiamo anche puntare sulla speranza di poter cambiare. Ma non mi riferisco al mondo, ma alla nostra condizione. Ci dobbiamo impegnare per noi stessi. E da quanto leggo tu lo fai forse da molto più tempo di me. Dunque, coraggio e buon lavoro. Non può piovere sempre su di noi.
Caro Beppe
Volevo specificare che la mia attività principale, a latere di quella di pubblicista descritta nel precedente post, (finquando mi sarà possibile disporre del mio atelier) è quella di artista “multimedianico” e che in un modo o nell’altro in questi ultimi anni sono stato in grado (anche grazie al web) di proseguire la mia ricerca creativa e di ottenere conquiste fino a poco tempo fa impensabili, come la messa in onda di un mio cortmetraggio su un canale satellitare e la pubblicazione di un libro. Questo a dimostrazione del fatto che oggigiorno, in un Italia ottenebrata dalla sub-cultura delle caste industrial-bancarie, le modalità attraverso cui poter aspirare ad essere riconosciuti come entità capaci di produrre beni (culturali in questo caso) possono fortunatamente bypassare gli ormai anchilosati newtorks della politica e del clientelismo.
Grazie Beppe, anche a nome degli altri 27 artisti abruzzesi che in questi giorni espongono con me nello splendido Audotorium Diocleziano di Lanciano in una collettiva d’arte svincolata dalle reti asfissianti delle gallerie e dei critici “leccati” che Gianfranco Politi(direttore di Flash Art)in una lettera speditami qualche giorno fa, ha definito, senza aver visto nulla, un ritrovo di amici della parrocchia (per la cronaca: ad aprile a Pescara inaugurano una rassegna dei 24 giovani artisti scelti da Politi per essere pubblciati sulla sua rivista! Noblesse Oblige! Viva la libertà di espressione artistica, anche in terra d’Abruzzi! Anche a noi che non abbiamo 8000 euro per pagarci le inserzioni sulle riviste d’arte!).
Ciao, sono Tiziana ho 26 anni quasi 27, mi sono laureata in psicologia del lavoro un anno e mezzo fa ormai. Dopo la laurea ho trascorso 12 mesi facendo un tirocinio presso varie societa’ per guadagnarmi la possbilità di fare l’esame di stato…lavorando totalmente gratis da mattina a sera e per 5 giorni la settimana. Non mi davano neanche il rimborso spese! Ora sto facendo un master che durerà 6 mesi che prevede alla fine un mese di stage ovviamente non retribuito (tutta manodopera gratutita per le aziende pulciare), perciò mi ritroverò ancora senza una lira per altro tempo e con un anno in più senza esperienza. Ah dimenticavo: per racimolare qualcosa, ogni tanto faccio la babysitter nel pomeriggio-sera e mi guadagno ben 5 euro l’ora per due bambini! Al mese riesco a totalizzare ben 80 euro e quando mi va bene anche 100 euro….che c..o!
Ciao Beppe, era da tanto che aspettavo questo articolo ed era tanto che attendevo di scrivere un bel commentino…..Scrivo in forma anonima perchè in questo periodo il lavoro mi serve per cause di forza maggiore….
Lavoro in un call center, precisamente al 191 della Telecom Italia, contratto di 8mesi più eventuali 8 di rinnovo e poi fuori dai co….ni.
Ti elenco in breve le cose che sono poco corrette:
-Abbiamo un contratto da addetto alle informazioni telefoniche(in teoria dovremo solo fornire informazioni e assistenza ai clienti)ma l’azienda ci stimola a proporre mensilmente la vendita di cordless,videotelefoni,linee telefoniche e ADSL senza darci una provvigione(ci danno una tabella da compilare, e ogni operatore ha come obiettivo la vendita di un tot di prodotti,ecc).
-Ci variano in continuazione gli orari senza comunicarcelo preventivamente come se fossimo a loro completa disposizione 24ore su 24.
-Alla richiesta di una spiegazione per la variazione di orario ci siamo sentiti dire:”se non va bene rassegnate le dimissioni”
-Alcune persone non hanno voluto firmare la variazione e all’indomani non gli è stato possibile lavorare fino a quando non firmavano tale cambio orario
-Non è possibile chiedere ferie e quindi programmarsele(se le chiedi vieni visto un pò male…)
-L’azienda viene pagata dalla Telecom in base alle chiamate che riceve, non in base ai problemi che risolve,quindi spesso ci obbligano a trascurare il reale desiderio del cliente per abbattere i tempi di chiamata(4minuti max).Allo stesso tempo esigono la qualità(sempre in 4minuti).
Siamo dei burattini!!!!
Grazie per lo spazio che ci metti a disposizione.
Salve, la mia esperienza di lavoro degli ultimi 5 anni. Sono laureato in Ing. Elettronica ed ho fatto lavori saltuari durante gli studi.Durante gli ultimi anni di studio sono stato assunto come operaio presso una grande fabbrica di elelttronica dove, quasi subito, per mia fortuna, sono passato nell’ufficio produzione: il contartto era interinale più volte rinnovato (gli interinali possono essere riassunti infinite volte….altro che flessibilità).Poi mi è stato fatto un contratto a termine legato ad un progetto inventato e poi rinnovato. Alla scadenza del rinnovo, mi è stato proposto un nuovo contratto a termine che sarebbe partito 30 giorni dopo la scadenza del precedente (perché la legge non permette più di un rinnovo….presto i ns politici porranno rimedio). Non ho accettato! Avrei potuto rivolgermi al giudice per imporre la trasformazione del contratto in tempo indeterminato perché l’oggetto del rinnovo era differente da quello del primo contratto a termine ed inoltre la mia vera mansione non era contemplata nel contratto. Sono andato da un avvocato che non mi spiegava ne i tempi ne i possibili costi della causa e ne le possibilità di esito positivo (tanto un avvocato, se perde una causa, incassa lo stesso e se vince ti chiede di più di quello che indica il giudice). Poi da un amico ho saputo che, nel caso di esito sfavorevole rischiare di pagare anche 8000 euro!
Ho desistito perché non li avevo.
Questa è la giustizia uguale per tutti.
Allora ho accelerato i tempi, mi sono laureato e dopo alcuni colloqui imbarazzanti (un’azienda mi ha proposto 6 mesi di lavoro a 50 Km da casa a 650 euro al mese…almeno mi sono tolto la soddifsfazione di ridergli in faccia), ho trovato un lavoro con contratto co.co.pro per un anno (è un contratto in cui il dipendente non è tale in quanto a diritti ma lo è per i doveri:
facevo tutto quello che mi chiedevano ma non bastava mai perchè potevano mandarmi via a loro piacimento, hanno chiesto che lavorassi anche il sabato, una volta la domenica ed il 2 Giugno. In trasferta all’estero non mi hanno pagato alcuna indennità e quando gli ho comunicato di aver trovato un lavoro a tempo indeterminato (in quel momento ero all’estero per loro) mi hanno cacciati subito dall’alloggio in cui soggiornavo ed al ritorno non mi hanno rimborsato l’albergo pagato a mie spese e si sono rifiutati di pagarmi l’ultimo stipendio dovuto. Ora sono 7 mesi che aspetto 1700 euro che mi sono dovuti e per riaverli docvrò rivolgermi ad un avvocato che me ne chiederà altrettanti.
Questi sono i loschi individui che l’esimio presidente Montezemolo rappresenta e con i quali perde tempo in inutili incontri in cui tra una chela di aragosta ed un cucchiaino di caviale decidono insieme ai nostri corrotti politici di inventarsi qualche legge che permette ad ogni industriale di trattare impunemente gli italiani alola ricerca di lavoro come nei paesi del terzo mondo. Poi si scandalizzano delle condizioni di lavoro dei cinesi (ma se ne sono accorti solo da quando vendono i loro prodotti ai consumatori italiani, finché li compravano le industrie, ci appiccicavano un’etichetta ‘made in italy’ e li rivendevano a 20 volte di più andava tutto bene. Adesso si inventano anche che i prodotti cinesi sono cancerogeni…sigh).
Montezemolo VERGOGNATI!!!
Caro Luca,
hai ragione e comprendo il Tuo stato d’animo. Perciò Ti consiglio di rivolgerTi al Cavaliere e pregarlo (lui ci tiene tanto) a metterTi a disposizione uno dei suoi avvocati. Ne ha tanti, tutti bravi, e che capiranno al volo il Tuo problema. Sono certo che il Sig. On. Presidente del Consiglio sapendo come andranno subito le cose, Ti metterà a disposizione (Tua) quei “sacrosanti” 1700 Euro che Ti sei guadagnato. Per lui non sarà certo un “sacrificio” visto che naviga in un Mare di Soldi.
Cordialmente Masaghepensu
Allora, laureando in Architettura, trovo lavoro con un contratto di inserimento (CID), a 3,49 all’ora in uno studio.Un lavoro sicuramente faticoso, ma che mi piace (certo non è mai bello lavorare per la “felicità di farlo” ma meglio di un tirocinio non pagato). 1 anno così (almeno finisco gli studi e butto giù qualcosa), e dopo la laurea arriva il rinnovo: apriti la partita IVA. In pratica pur facendo le stesse identiche cose di un dipendente (35 km al mattino, 35 la sera per recarsi al posto di lavoro, pagarsi i pranzi, giustificare le assenze), non ne ricevo i diritti… se sono malato mi gratto, niente sindacati, niente coperture… inoltre il 20% di quello che fatturo lo devo dare all’ iva, da aggiungere alle tasse, che essendo “libero professionista” devo pagare sempre!!!. Il tutto per 7 all’ ora (lordi). Guadagno medio mensile: 550 . Toglici le spese di pasti e trasporti e se ne va un altro bel centone. Alla fine , dopo quasi 3 anni così, senza nessuna prospettiva di crescita ho mollato.
Ho mollato un lavoro tutto sommato “fisso” per una punta di orgoglio. Viste le prospettive forse ho fatto una cazzata.
Non so cosa sia più triste, se lavorare sottopagati e frustrati, o sentirsi ancora più frustrato per aver mollato un posto (sottopagato) sicuro.
L’errore è aver scelto la laurea in architettura.Dovrebbero dirlo al momento dell’iscrizione.Non avrete lavoro.Sarete sfruttati perchè comandano geometri e vecchi architetti già collusi e conosciuti.Sarete frustrati perchè avete imparato a progettare e non progetterete mai!. Forza e coraggio.Mollare l’architettura. L’italia è il paese architettonicamente più brutto del mondo!Non ha senso essere architetti in Italia!
Mi permetto di aggiungere alla proliferante lista di testimonianze sulla fenomenologia dello schiavismo moderno quella che,seppure attinente alla mia circoscritta esperienza, sono certo coincida con molte altre scaturite da quella realtà limbicola che in Italia è rappresentata dalla provincia. Laureato in lettere nel novembre del 2002 con il punteggio di 110 e lode(esito che non ha impedito all’università di consegnarmi la pergamena già pagata con l’inspiegabile sovratassa della marca da bollo solo qualche mese fa e solo a seguito di una mia lettera di lagnanza al rettore che solo allora rispose gridando allo scandalo per i ritardi e le spese aggiuntive) da più di tre anni continuo a barcamenarmi tra l’Abruzzo e Roma “sponsorizzato” dalle pensioni dei miei genitori, cercando di trovare collocazione in uno di quei settori professionali che dovrebbero essere di mia competenza in virtù della la mia formazione. Sfumato l’entusiasmo per il traguardo della laurea, ben presto tutti luoghi comuni sottostimati durante la vita da studente, quali l’impossibilità di entrare nel mondo del lavoro fidando solo sui criteri meritocratici, sull’utopia d’intraprendere una carriera dignitosa senza dover votarsi al “leccapiedismo pre-elettorale”, acquistano una loro inoppugnabile tangibilità.E’ così che dopo aver ricevuto solo (peraltro sporadiche) proposte di master dalle cifre interstellari in quei soliti campi “onnicomprensivi” e “nullaconcludenti” del “marketing, informazione,pubblicità etc.” ho accettato l’opportunità pseudo-lavorativa di pubblicista presso un quotidiano regionale.Ho così scoperto che non sono il solo a scrivere recensioni, interviste,articoli,”gratuitamente”, ma che quasi tutti i pubblicisti sono per lo più neo-laureati che aiutano due o tre capiredattori a fare in modo che le loro testate non sembrino solo delle vetrine d’inserzionisti,privi di qualsiasi contratto e quindi di qualsiasi speranza di poter acquisire un giorno la dignità del ruolo professionale.
Caro Beppe
Volevo specificare che la mia attività principale, a latere di quella di pubblicista, (finquando mi sarà possibile disporre del mio atelier) è quella di artista “multimedianico” e che in un modo o nell’altro in questi ultimi anni sono stato in grado (anche grazie al web) di proseguire la mia ricerca creativa e di ottenere conquiste fino a poco tempo fa impensabili, come la messa in onda di un mio cortmetraggio su un canale satellitare e la pubblicazione di un libro. Questo a dimostrazione del fatto che oggigiorno, in un Italia ottenebrata dalla sub-cultura delle caste industrial-bancarie, le modalità attraverso cui poter aspirare ad essere riconosciuti come entità capaci di produrre beni (culturali in questo caso) possono fortunatamente bypassare gli ormai anchilosati newtorks della politica e del clientelismo.
Grazie Beppe, anche a nome degli altri 27 artisti abruzzesi che in questi giorni espongono con me nello splendido Audotorium Diocleziano di Lanciano in una collettiva d’arte svincolata dalle reti asfissianti delle gallerie e dei critici “leccati” che Gianfranco Politi(direttore di Flash Art)in una lettera speditami qualche giorno fa, ha definito, senza aver visto nulla, un ritrovo di amici della parrocchia (per la cronaca: ad aprile a Pescara inaugurano una rassegna dei 24 giovani artisti scelti da Politi per essere pubblciati sulla sua rivista! Noblesse Oblige! Viva la libertà di espressione artistica, anche in terra d’Abruzzi! Anche a noi che non abbiamo 8000 euro per pagarci le inserzioni sulle riviste d’arte!).
Mi è bastato leggere l articolo e una decina di commenti per capire una cosa…SE voglio restare in Italia forse è meglio che smetto di studiare chimica all università e vado già da ora a trovarmi lavoro in un call center..tanto a quanto pare è li che andrò a finire, ammesso che sia fortunata!!!
A leggere le vostre storie (o meglio alcune di esse, per motivi di tempo) non mi stupisco, anche io potrei raccontare la mia, quella del mio compagno e tante altre, ma mi arrabbio e mi intristisco ancora di più.
Io sono andata in Italia per mia scelta, perchè la adoro e adoro la città che ho scelto, Roma. Ci ho studiato e poi lavorato, con tutte le difficoltà logistiche che ciò ha comportato, ma con il piacere impagabile di passare ogni giorno in posti unici come il Colosseo, i Fori, piazza di Spagna. Solo che quando alla fine del mese in banca rimane solo un buco nero, andare al cinema è un investimento e nemmeno da pensare a cambiare casa perchè grazie al cielo abbiamo un 4+4 del 2000 se no Dio solo sa come avremmo fatto… ecco quando le cose stanno così anche i posti che ami inizi a vederli con occhi diversi. Così un bel giorno mi sono licenziata (“ma sei matta?? Un contratto a tempo indeterminato!!” Sì capirai, 900 euro finchè campo, no grazie…) e sono andata via. Adesso sono 8 mesi che non sono più a Roma e vorrei tornare, ma come?? Per prendere gli stessi soldi da un’altra parte, quando parlo 6 lingue, sono laureata e ho un corso di prefezionamento linguistico all’estero di un anno?? Non si può proprio fare. E questo è il motivo per cui sono arrabbiata. Il motivo per cui sono triste è che mannaggia, se l’Italia fosse la Bielorussia, con tutto il rispetto per i bielorussi, me ne andrei senza remore e stop ma… l’Italia è il Paese più bello al mondo!! Tutti lo vogliono visitare, quello che ha l’Italia nessuno glielo può portare via e basta farsi furbi e farlo fruttare! Bisognerebbe che la gente si alzi e dica basta, mo si fa come diciamo noi, iniziamo a lavorare seriamente, pagati con stipendi seri, portando avanti l’immagine di un’Italia che ama se stessa, si promuove e tira avanti per l’interesse di tutti e non per i tornconto personali dei quaquaraqua che senza nessun merito si trovano a dirigerla.
…se lo fate chiamatemi torno subito!
“Bisognerebbe che la gente si alzi e dica basta ”
“mo” etc
Ti prego, almeno Tu, che sei istruita, scrivi in italiano
Ciao Beppe
sono un a ragazza di 25 anni laureanda in Scienze Internazionali e Diplomatiche…cioè in nulla di concreto!Solo ora mi sto ponendo il problema di che lavoro fare in futuro…finora sono riuscita a mantenermi con la borsa di studio e i genitori alle spalle,dipendenti statali(ho altre 3 sorelle),ma non tutti sono così fortunati!Ma prima o poi dovrò lanciarmi dal nido…ma come farò a mantenermi con gli stipendi di ora?Tra bollette,affitto o mutuo per i più fortunati,auto,benzina…etc…sempre che non ti ammali e devi comperare qualche medicinale…come puoi pensare,come hanno detto Fabio Volo e Nicola Savino a radio deejay,a comperare una cucina da 1000euro?E con un lavoro precario non si può chiedere un prestito alla banca perchè ti servono delle garanzie ma quali dai se non hai un lavoro sicuro?Da qui l’idea di fare una tesi di laurea sul Microcredito,per dare fiducia ai giovani e rilanciare la nostra vita nel nostro paese,non è giusto che per lavorare dobbiamo fare il giro del mondo!Ho un’idea in testa circa quello che spero di riuscire a scrivere nella tesi e spero un giorno di riuscire a realizzare questa idea…per me,per noi e per il Nostro paese,il paese dei giovani,l’Italia dei giovani,senza più disuguaglianze,ingiustizie e leggi assurde!
Grande Veronica ce ne fossero come te!!
Ciao a tutti,
E’ veramente allucinante constatare quanti problemi ci sono in Italia x trovare un lavoro “decente”. Ci sono tanti argomenti che dividono noi italiani, ma è davvero tristemente sorprendente notare come il problema della disoccupazione\precariato ci unisce.
Io sono uno di quelli che in Italia non ce l’ha fatta! Sono emigrato in Inghilterra da 3 anni e, dopo vari lavoretti duri (lavapiatti, barman, magazziniere) ho finalmente raggiunto un buon livello di inglese, ed ora insegno italiano e tedesco alle scuole secondarie private: stipendio £1400 lorde al mese (circa Euro 2300). Per quelli che decidono di rimanere in Italia, do un consiglio: scappate via oppure, come ha suggerito un tale del forum (di cui nn ricordo il nome): dopo aver completato il servizio militare, FIRMATE!
Non vi preoccupate se non parlate la lingua straniera del paese in cui vorreste emigrare: anche se ci vorranno due anni o più, sempre meglio spenderli x impare un lingua straniera, e poi togliersi un mucchio di soddisfazioni, che spenderli in Italia prendendolo in c..o dai vari datori di lavoro! E’ come fare un’investimento….a buon fine ovviamente.
Ciao
pienamente d’accordo con te, il popolo italiano è sempre stato per tradizione e purtroppo lo sarà ancora in futuro, un popolo di emigranti. peccato che non lo sia di propria volontà, in quanto penso che la colpa di questo sia di chi ci governa. buon lavoro all’estero.
per favore scriveteci informateci su come fare per andarcene dall’italia…io sogno spesso di traferirmi a londra ma non ne trovo mai il coraggio..voi che c’è l’avete fatta…descriveteci come..quando e perchè ci siete riusciti e se davvero ne convenga..perchè LONDRA è meglio dell’ITALIA??..please
Ariciao Beppe,
la legge Biagi è una legge pessima, figlia di Treu, l’utilizzo che se ne è fatto è poi peggiore della legge stessa. Ma se la legge è figlia della sinistra, presa in carico ed abusata dalla destra, se è una legge bipartisan … che noi votiamo a destra o a sinistra dici che farà differenza ? A Parigi, per solo un tentativo di inserire una legge, che a confronto della Biagi sarebbe una vera e propria manna sindacale, è stata occupata la Sorbona e ci sono stati scontri la cui violenza fa ritornare in mente il ’68. E noi ? Cosa permetteremo ancora di fare al nostro governo senza dire “A” ?
saluti a tutti
E io vi dico: Go West!
Ho 21 anni e grazie ai miei genitori ho deciso di studiare bene quattro lingue, prima al linguistico, poi in una facoltà piccola piccola con docenti madrelingua esigenti. Così ora l’unica cosa che mi rende felice, pensando al mio futuro prossimo e remoto, è sapere che almeno sto scavando una via di fuga da qui.
L’anno scorso ho avuto una borsa Erasmus per Barcellona: non avete idea del numero di ragazzi che, se anche tornano in Italia, lo fanno solo per chiudere in fretta qui e tornare là. E io sono una di questi. Perchè programmi come Erasmus o Leonardo (mobilità europea per i lavoratori, info su http://www.europa.eu.int/eures/home.jsp?lang=it) fanno aprire dei gran occhi sulla situazione lavorativa italiana, e ridanno un briciolo di speranza a noi ragazzi che come unica prospettiva di vita qui in Italia abbiamo umiliazione e frustrazione e ristrettezze e zero respiro e zero spinte a formare una famiglia. Ma avete presente in Francia?? Passeggi per strada e come niente ti ritrovi circondato da coppiette di poco-più-che-ventenni con prole e aria serena! Cos’è, i giovani italiani si amano di meno?? O forse il fatto che famiglia e debito facciano rima ci spinge a pensarci due volte prima di mettere radici?
Ho respirato più ottimismo tra i giovani spagnoli che non tra tutti i miei coetanei. Noi giovani italiani siamo già vecchi a furia di preoccuparci così tanto di tutto. E come gli anziani non vediamo prospettive a lungo termine, non ci lanciamo in nuove idee e non ci arrischiamo a scommettere su noi stessi. Oramai anche le conversazioni del sabato sera vertono su temi angoscianti quali ‘che lavoro finirò a fare?’ o ‘chissà se l’agenzia per cui ho lavorato l’anno scorso mi pagherà’ o ‘ma a te quanto danno l’ora?’. E poi ci si chiede perchè il consumo di droghe e alcol è in aumento.
Quindi, la mia risposta è partire da zero da un’altra parte, perchè qui vivrei solo di ripieghi. Che una cosa è accontentarsi, farsi prendere in giro un’altra.
Ho letto vari post e sono scioccato. Ho 32 anni,laureato in Economia e, aquesto punto, penso di essere anche abbastanza fortunato: ho un buon lavoro presso una banca a due passi da casa. Ho iniziato a lavorare per mantenermi agli studi ed ho fatto veramente di tutto, poi il lavoro in banca che dopo varie vicissitudini ( e cambi di banca) mi permette ora di pensare al futuro. Non fosse che se vorro’ acquistare un appartamento anche piuttosto piccolo dovro’ fare enormi sacrifici e cio’ non è giusto, la prima casa è un bene primario e dovrebbe essere facilmente accessibile a tutti Euro/mq sono troppi!).
Un consiglio i più giovani: se potete e farete il militare, firmate: i militari sono una delle poche categorie ancora protette e che guadagnano bene e tuuto sommato lavorando poco (e non so a che scopo).
In bocca al lupo a tutti!
Non ti preoccupare: i prezzi degli immobili scenderanno.
Ciao Beppe,
scrivo questo post per condividere la mia storia perchè la ritengo indicata a descrivere il momento. Ho 36 anni, sono diplomato in elettronica e da 15 anni lavoro(o meglio lavoravo)come dipendente nel settore IT(information technology – quanto ci piace usare anglesismi oggi giorno). Fino allo scorso anno lavoravo come responsabile informatico(normale stipendio da impiegato) presso una multinazionale americana con sede in Italia. Contratto da impiegato T.I. con “qualcosina” di strano che nei moderni contratti è diventato piuttosto comune: gli straordinari ed i festivi per le aziende NON contano piu’, se li SCONTANO automaticamente grazie ai fantastici FORFAIT(leggi = lavori ma non ti viene riconosciuto 1 cent di in piu’ in busta paga). Chi vuole lavorare con un minimo di prospettiva(visto il precariato generalizzato), accetta queste condizioni augurandosi di NON dover fare troppi straordinari o festività.. ma chi opera nel settore IT sa che le infrastrutture, gli apparati, le manutenzioni, i consolidamenti e le migrazioni si fanno quasi ESCLUSIVAMENTE a “bocce ferme”.. e prova ad indovinare quando sono “ferme le bocce”?
Esatto, quando TUTTI gli altri NON lavorano e quindi a fine giornata lavorativa o durante le chiusure di calendario per festivita’(leggi = lavori le tue 8 ore ordinarie e poi ne fai altre TOT variabili, fuori orario che NON ti vengono riconosciute). Cosi’ è stato per 6 anni(gli ultimi 6 almeno, ma non dimentichiamoci che faccio questo mestiere da quasi 15 anni). Bene, negli ultimi 2 anni, stanco di tutto cio'(ho richiesto alla mia direzione di procurarmi un aiuto) dopo varie insistenze come soluzione furono presi alcuni personaggi, un paio di co.co.co ed un libero professionista. Risultato: regolarmente liquidati ogni mese o due perchè visti come costi aggiuntivi insostenibili. Stanco di ascoltare dirigenti e managers INCAPACI di pianificare le strategie e in grado di organizzare il BUSINESS aziendale ma soltanto pretenziosi di risultati senza fornire gli STRUMENTI adeguati(mi è stato insegnato che fare impresa significa correre dei rischi e pianificare il ritorno degli investimenti: se si rifiutano a priori i rischi perchè visti soltanto come costi, si viene meno al concetto del fare impresa e di conseguenza alla ragione per cui si pagano i dirigenti e i managers in azienda). Ho quindi rassegnato le dimissioni e mi sono messo a fare l’imprenditore di me stesso: mi sono rimesso in gioco aggiornando le mie conoscenze, aggiornando le certificazioni NECESSARIE per lavorare nel settore e partecipando a corsi e seminari sulle varie nuove tecnologie del settore( leggi = ho investito soldi e tempo per riqualificarmi e tornare appetibile se non altro per le competenze). L’unico risultato prodotto ad oggi da questi sforzi, sono state delle collaborazioni saltuarie(co.co.pro) a condizioni che puoi ben immaginare, con orari uguali se non peggiori a quanto vissuto in precedenza. Siccome sono una persona pragmatica e confido nelle mie capacità, ho anche tentato la via del libero professionismo, offrendo consulenze ad aziende chiaramente in difficolta’ a trovare VALIDE RISORSE(cosi’ sono chiamati oggi i lavoratori qualificati e non: di piu’, oggi siamo misurati in risorse nell’unità di tempo nei vari planning aziendali!!). Per il momento diciamo che “sopravvivo”(ho la “fortuna” di NON essere sposato, di NON avere figli a carico e di poter RISIEDERE ed ESERCITARE in una porzione di casa della mia famiglia). Io non vedo onestamente un futuro per i piu’ o meno giovani in questo paese di vecchi con mentalità vecchia: vedo soltanto privilegi per le classi padronali e dirigenziali attuali(ma perchè i VECCHI dirigenti e/o proprietari di aziende non si fanno da parte una volta per tutte?). Oramai sono FUORI mercato, costano TROPPO alla società e producono soltanto DANNI e ARRETRATEZZA alle “loro” aziende. NON ce la fanno piu’ a tenere dietro al mercato mondiale, all’innovazione ed alle nuove strategie globali.. la BARACCA è allo sfascio, NON se ne rendono conto? NON sarebbe ora di chiamarsi da parte, RITIRARSI a vita privata e fare POSTO ad altri piu’ giovani ed ancora AFFAMATI di risultati?). E non vengano a dirmi che le generazioni sucessive NON hanno individui in grado di prendere il comando.. basterebbero un po’ meno raccomandazioni o nepotismi(leggi = se tuo figlio/a è un testa di c…o passi l’azienda a qualcuno MERITEVOLE piuttosto che lasciarla MORIRE agonizzante). Io personalmente mi sono dato una scadenza: o vedo le cose cambiare entro max 6-12 mesi o davvero faccio la scelta di tanti altri e me ne vado all’estero..
Voglio proprio vederli i VECCHIACCI, domani che rimangono da soli con la loro demenza senile cosa combinano.. Ci sarà forse un futuro per le nuove generazioni di migranti future.. Ciao Michael Moore dei “poveri italiani”.
Buongiorno a tutti!
Molti Studenti in Italia sono obbligati a prendere ed accettare qualunque contratto senza pensare a tutto ciò che significano!
In Italia è tutto contro lo studente con difficoltà economiche….
Non c’è sostegno adeguato!
Perchè ad esempio in Germania l’istituzione da a tutti gli studenti che lo richiedono e con requisiti non restrittivi soldi attraverso il “Bafög” che poi devono restuitire solo per metà (o circa) quando iniziano a lavorare? E questo anche per periodi superiori a cinque anni?
Questo è un sostegno ed un spinta per il fututo!
E poi un conto in banca non costa per uno studente universitario ( non solo fino a 24 o 25 anni….)…. ZERO Costi di mantenimento, Carta di credito a 12 euro anno con zero costi di operazioni (prelevamenti e spese, Zero costi di chiusura conto…) ma vi rendete conto questo sistema in Italia quanto ruba?
Con questo non dico che la Germania è tutta rose e fiori ma qualcosa si potrebbe prendere come spunto?
Saluti Domenico Scianguetta
…i politici e nessuno in generale ne parla perchè i lavoratori precari fanno comodo a tutti!
Non sto qui a descrivere tutta la mia situazione lavorativa ma riassumo in breve la situazione che viviamo noi lavoratori “somministrati” o “interinali” :
SI siamo schiavi moderni perchè:
1) non ti puoi ammalare altrimenti rischi che non ti rinnovano il contratto.
2) una donna non deve permettersi di restare incinta altrimenti rischia di non avere il rinnovo del contratto, oppure deve riuscire a nascondere la gravidanza fino a nuovo rinnovo e poi si vedrà.
3) Devi sopportare tutti i ricatti e le ingiustizie senza lamentarti, altrimenti rischi che non ti rinnovano il contratto.
4) se non chiedi le ferie che ti spettano è meglio. Oppure se le chiedi bisogna vedere se te le danno all’ultimo minuto, quindi no possibilià di programmare una vera vacanza.
5) ovviamente, anche se ne abbiamo diritto, non possiamo partecipare agli scioperi perchè rischi che non ti venga rinnovato il contratto.
NOI LAVORATORI PRECARI SIAMO UNA VERA RICCHEZZA PER LE AZIENDE PERCHE’ CI POSSONO RICATTARE, SFRUTTARE E, SE DIAMO SEGNI DI STANCHEZZA, CI POSSONO SOSTITUIRE TRANQUILLAMENTE, ANCHE SE NOI ABBIAMO DATO IL SANGUE PER LORO. MA SIAMO SOLO ROBOT AI LORO OCCHI. TUTTI I DIRITTI ACQUISITI CON LE LOTTE SONO STATI CANCELLATI IN MODO MOLTO FURBO DA QUESTE NUOVE TIPOLOGIE DI CONTRATTO…INFATTI SE SULLA CARTA POSSIAMO AVERE TUTTI I DIRITTI PARI AD UN LAVORATORE A TEMPO INDETERMINATO, NEI FATTI NON E’ COSI’!!
Qui al sud la situazione è decisamente particolare. Provo a citare un esempio: il mio. lavoro con un contratto a tempo indeterminato presso una struttura ricettiva non lontana dalla zona archeologica di Paestum. Fin qui tutto in regola, ma proprio tutta questa precisione da parte del datore di lavoro nasconde una bella sorpresa. Svolgo la mansione di addetto al ricevimento ed ho un contratto VII livello Operaio (sia chiaro che non ho nulla contro la classe operaia). la mia busta paga supera di poco i 700 euro mensili per un totale di 48 ore settimanali. Straordinari e malattie non retribuiti e l’assegno che riceviamo alla fine del mese non rispecchia la cifra riportata in busta paga. Insomma, personalmente ricevo 520 euro mensili invece dei 700 previsti; ed ho un contratto a tempo detreminato. qui si gioca sulla necessità, sul fatto che sei con l’acqua alla gola. ho 32 anni e per lavorare in questo albergo mi sono trasferito da un anno a casa della mia ragazza che vive con la mamma. avvamo deciso di sposarci a maggio ma ora il proprietario della struttura ricettiva dove lavoro ha deciso di applicarmi un contratto partime…Sono stanco! Questa maledetta legge Biagi deve essere cancellata e non rivista in alcune sue parti, come propongono alcune anime che compongono la coalizione di centro sinistra. Sono stufo di dover fare 2 o 3 lavori per riuscire ad arrivare a fine mese
ciao
ho quasi 30 anni; laureata da 3;massimo dei voti; ora specializzanda; ma il lavoro per noi giovani psicologi è davvero un miraggio; la selezione del personale la fa chiunque, e se vuoi fare l’educatore devi cimentarti anche e soprattutto come infermiere. Gli ordini è come se non ci fossero, eppure vi assicuro che la quota annuale di iscrizione è veramente alta!!
Per fortuna, appena laureata, ho trovato lavoro in uno dei tanti bistrattati call-center; il più grande della mia città (grande città del nord-ovest); ho avuto quasi subito un contratto a tempo indeterminato e dunque, visti i tempi che corrono, sono rimasta in azienda con piacere; ho rotto le palle a migliaia di italiani per proporre servizi mai richiesti per circa due anni; ho sempre lavorato con onestà, professionalità, impegno, motivazione. Il premio è stato la possibilità di diventare responsabile del controllo qualità della comunicazione. Niente di che in termini economici, e niente che ripaghi gli sforzi e i soldi che sto spendendo per la mia formazione (da psicologo e futuro psicoterapeuta); insomma arrivo a mille euro scarsi a fine mese; ma devo dire grazie all call center, e forse dovremmo dirlo in tanti! So che ci sono molti giovani alle dipendenze di call-center con contratti inesitenti, al limite della precarietà, ma questo non avviene in tutti i casi; da noi non è così;
dovremmo forse prendercela con coloro che non permettono a noi giovani di crescere e di far sì che possiamo veramente occuparci delle cose per cui abbiamo studiato anni, e non con chi, in questo periodo così terribile per noi, riesce non dico a farci avere speranze per il futuro, ma a farci vivere un presente almeno dignitoso.
un saluto a tutti gli psicologi del blog
Sono diplomato geometra ma lavoro da 8 anni in un ospizio della provincia di piacenza tramite una coperativa. In 8 anni la coop. e’ cambiata per 3 volte perche’ l’amministratrice dell’ospizio e’ sempre alla ricerca di quella che costa meno(poi spende 4.030 per 1 PC), e come gli altri dipendenti se vuoi rimanere li’ a lavorare devi passare sotto quella nuova. In 8 anni ho dimostrato ampiamente di gradire il lavoro, non sono mai stato a casa in mutua nemmeno un giorno,ma col tempo le condizioni lavorative sono peggiorate e sto cominciando a perdere la pazienza.
All’inizio eravamo in 2 operai tuttofare,uno al mattino(7.00-13.00) e uno al pomeriggio(12.00-18.00)da lunedi’ a sabato e malgrado lo stipendio da fame almeno avevo ancora la liberta’ della mezza giornata. Nel frattempo il mio collega e’ passato a miglior vita e una serie di sciacallaggi hanno ridotto quasi sul lastrico i fondi della casa di riposo(per una ristrutturazione di 1 miliardo di LIRE sono stati venduti all’asta le ultime 3 aziende agricole (per un totale di molto di piu’ di 2 miliardi £).
Cosi’ hanno cominciato a tagliare il personale con la collaborazione dell’ASL locale( ovvero, date qualcosa anche a noi che noi ci prendiamo la colpa della riduzione dei posti).
Quindi io mi ritrovo da 4 anni a dover fare tutto da solo(commissioni ,visite degli ospiti negli ospedali, riparazioni di ogni genere e curare il verde di un giardino di dimensioni faraoniche il tutto sempre nelle mie 36 ore settimanali) e in piu’ hanno anche deciso di spezzarmi l’orario di lavoro facendomi fare una pausa a mezzogiorno,(che il piu’ delle volte non riesco neanche a fare) ,il che mi costringe a dover star li’ poi anche al pomeriggio.
Sulla busta paga c’e’ scritto fattorino e alla fine del mese anche facendo qualche ora straordin. non riesco mai a sorpassare 800 euro di paga.(quando mi danno la busta non la apro neanche,la lancio nell’armadietto senza leggerla per non rovinarmi ulteriormente la giornata.
GRAZIE BIAGI
il nostro vero problema attuale è quello di accontentarci del solo panino che ci viene offerto quotidianamente e quando c’è da votare un referendum o di andare in piazza per un bel filone siamo tutti occupati per andare al mare,in montagna o quello che è peggio non abbiamo tempo o voglia tanto…
alziamoci e facciamoci sentire.
io sono tra i pochi giovani “fortunati” con lavoro Statale ma molto sensibile a questi problemi che un giorno saranno anche di mia figlia.
Ciao Beppe,
seguo sempre con interesse le tue invettive nei confronti della società dei consumi e delle sue abberranti deviazioni. Per fortuna mia, dopo alcuni anni trascorsi a cavallo della new-economy in fallimentari esperienze lavorative presso alcune (non rilevanti) agenzie web (fallite non per mano mia) e dopo alcuni lavori a progetto (fra i quali i primi 2 mesi del mio attuale impiego) ho trovato la mia (per ora) migliore “dimensione lavorativa”, come responsabile di progetto, proprio presso uno di questi “vituperati” call-center. La mia azienda “romperà sicuramente le balle” alle persone a casa per ottenere delle interviste, informazioni… ma non per vendere enciclopedie, abbonamenti a riviste più o meno ufficiali dell’Arma dei Carabinieri o qualsivolgia altro prodotto. Nella fattispecie ci occupiamo di rilevamenti della soddifazione della clientela circa l’esperienza di “consumo” per conto di alcuni fra quelli che vengono definiti i “Big Spender” del mercato pubblicitario. Inoltre contrariamente all’aria che tira nel Paese, le persone da noi impiegate come telefonisti/e (che è e rimane un lavoro dignitoso anche per un laureato se non si ha voglia di intraprendere e rischiare del proprio…) sono inquadrate con regolare contratto di lavoro a tempo determinato (assistenza malattia, piano pensionistico, TFR…). Già perché se un progetto ha un orizzonte temporale di sei mesi, un anno… l’azienda ha il sacrosanto diritto di strutturarsi internamente per rispondere ad un maggiore carico lavorativo per un periodo in linea di massima definito. La mia sarà sicuramente una testimonianza poco significativa ma vuole certamente essere un invito a non considerare il fenomeno in modo univoco. Evitiamo perciò di buttare il bambino insieme all’acqua sporca.
Buona lavoro a chi ce l’ha e buona fortuna a chi lo sta seriamente cercando e non aspetta semplicemente che qualcuno “bussi alla sua porta”.
… una fortunata tra tanti, allora.
CONTINUA 4° PARTE
“IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ UMANA E LA TUTELA
DELLA SALUTE DEI LAVORATORI-METALMECCANICI”
(* a cura di Massimiliano Travaglini)
Oltretutto la tutela della dignita’ e della salute dell’uomo, sono sanciti costituzionalmente. Nella fattispecie in base agli artt. 2, 4, 32 (la repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo…la legge non puo’ in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana) e art. 41 (l’iniziativa economica privata e’ libera. Non puo’ svolgersi in contrasto in modo da arrecare danno alla sicurezza, alla liberta’ alla dignita’ umana) della costituzione italiana. L’art. 2087 cod. Civile, il quale dispone: “l’imprenditore e’ tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa tutte le misure che, secondo la particolarita’ del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrita’ fisica e la personalita’ morale dei prestatori di lavoro” e gli artt. 1175 e 1375 cod. Civile, “il datore di lavoro e’ garante della sicurezza sul luogo di lavoro. Tale concetto comprende non solo la sicurezza fisica dei lavoratori, ma anche quella psichica, cosicché grava sul datore di lavoro l’obbligo di adottare ogni misura idonea a tutelare l’incolumita’ e l’integrita’ psico-fisica del lavoratore.
Piu’ in generale i d.l. (decreto legge) 626/94, 242/96, 359/99, 66/00, e lg.422/00 oltre che le direttive CEE 89/391-654-655-656, 90/269-270-394-679, 93/88, 97/42, 99/38, e per concludere, tutte quelle norme anche di carattere penalistico.
*Massimiliano Travaglini
Dipendente Honda Italia Ind.le s.p.a.
Componente: Direttivo IDV (Italia dei Valori-Di Pietro) Lanciano (CH)
e Direttivo Prov.le F.I.M-CHIETI (Fed. Italiana Metalmeccanici)
CONTINUA 3° PARTE
“IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ UMANA E LA TUTELA
DELLA SALUTE DEI LAVORATORI-METALMECCANICI”
(* a cura di Massimiliano Travaglini)
La salute dell’uomo ed in particolare del lavoratore, sia essa fisica che psichica, intesa come bene supremo ed irrinunciabile.
Provate a riflettere e pensare attentamente che cos’e’ un uomo senza la propria salute? Quanti di voi, dopo anni ed anni di attivita’ lavorativa all’interno di uno stabilimento produttivo, soprattutto se su “una catena di montaggio, in un forno di verniciatura, in un reparto di saldatura” e piu’ in generale nel proprio ambiente di lavoro, oggigiorno hanno problemi di salute? Per quale motivo al mondo, guadagnarsi il proprio salario deve anche, purtroppo, dover significare compromettere, a volte irrimediabilmente, la propria salute?
A differenza della dignita’, la salute e’ unica e comune a tutti i lavoratori, nella fattispecie metalmeccanici.
Salute: “condizione di benessere fisico e psichico dovuta a uno stato di perfetta funzionalità dell’organismo” (da: il dizionario della lingua italiana Devoto-Oli edizione 2003).
E cercando di tradurre con delle simpatiche frasi dialettali comuni e conosciute ad ognuno di noi abruzzesi: “..pienze a la salute ca é la prima cose, quènde ce stè la salute ce stè tutte cose, la morte de lu lópe é la salute de la pecure ..etc”. Cio’ ad evidenziare che ognuno di noi e’, o dovrebbe essere, padrone e custode della propria salute, anche e soprattutto al cospetto di chi, pur immedesimato legittimamente nel proprio ruolo prof.le, non ha alcun diritto di compromettere la salute altrui, con le piu’ svariate ed impensabili forme ed atteggiamenti (non me ne vogliano i distinti, competenti quanto professionali sigg. capiturno, caporeparti e dirigenti compresi del n/s contesto metalmeccanico abruzzese!).
*Massimiliano Travaglini
Dipendente Honda Italia Ind.le s.p.a.
Componente: Direttivo IDV-Italia dei Valori-Di Pietro-Lanciano-CH Direttivo Prov.le f.i.m.
Ho 44 anni sono diplomato in chimica, dopo 24 anni di lavoro di cui 8 come venditore, mi sono ritrovato a casa grazie ad un trasferimento non condiviso dovuto alla perdita di un cliente importante che aveva chiuso i battenti grazie ad una ristrutturazione. Sono ora un lavoratore interinale dopo essere stato disoccupato per 6 mesi (moglie che fa il part time, mutuo da pagare, 2 figli alla scuola elementare da manterere) ma per poter rientrare nel mondo del lavoro ho dovuto inviare un curriculum di basso profilo alle migliaia di agenzie interinali, perchè sono questi i lavori più richiesti dalle aziende. La cosa abominevole è che anche quando poi l’azienda ha bisogno del lavoratore e non avrebbe difficoltà ad assumere a tempo indeterminato, in genere non lo fa perchè preferisce avere lavoratori interinali, in modo che li possa cambiare quando vuole anche secondo simpatie. Si è arrivati al paradosso che le aziende non considerano più il lavoratore patrimonio aziendale ma merce sostituibile alla stregua di un pc o di una stampante. Se tutto va bene nel mio caso dovrei essere confermato a tempo indeterminato alla fine del prossimo Apile, ma la mia storia è veramente una delle più fortunate. DOBBIAMO FARE QUALCOSA PER MIGLIORARE QUESTA ASSURDA SITUAZIONE NON SI PUO’ VIVERE NELL’INCERTEZZA PIU’ ASSOLUTA, E’ UN PROBLEMA SOCIALE PRIMA ANCORA CHE DI REDDITO. Penso a tutti quei ragazzi che si avvicinano ora al mondo del lavoro o ai miei figli che fra qualche anno lo faranno, COME SOCIETA’ ABBIAMO IL DOVERE DI DARE LORO DELLE RISPOSTE.
CIAO,Io ho 29 anni,sono geometra,lavoro da 6 anni nello stesso studio di architettura,prima come praticante,poi come co.co.co. e adesso con un contratto a progetto da due anni.
Mi hanno detto che quando il contratto scadrà bisognerà inventarsi qualcosa??!!!!! perchè loro non possono permettersi di assumermi.
Ho cercato altro,in fondo ho una buona esperienza,e ho trovato parecchi studi disposti a prendermi ma sempre a progetto;la più bella è stata un’architetto(donna) che mi ha detto che mi avrebbe assunto se fossi stata un uomo,ma così potevo rimanere incinta…!!!!!le ho risposto che se voleva mi facevo sterilizzare e me ne sono
andata!
Il mio fidanzato del resto è messo peggio di me, tecnico delle reti informatiche dopo un corso europeo 1 anno fa,ha trovato solo un lavoro di due mesi e tanti mesi di prova mai pagati”perchè sai,adesso sono calate le vendite, non ci servi più però lavori bene ti consiglierò ad altri”GRAZIE!!!!!!!!!!!
grazie a te Bebbe e a tutti quelli che leggono …sperando che questa situazione schifosa cambi presto.
2° CONTINUA
“IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ UMANA E LA TUTELA
DELLA SALUTE DEI LAVORATORI-METALMECCANICI”
(* a cura di Massimiliano Travaglini)
Ma io penso che oltre a quanto evidenziato poc’anzi, la vera diversita’ degli uomini sia anche e, soprattutto, rappresentata da questa stupenda quanto straordinaria parola che viene definita dignita’: “il rispetto che l’uomo, consapevole del proprio valore sul piano morale, deve sentire nei confronti di se stesso e tradurre in un comportamento e in un contegno adeguati” (da: il dizionario della lingua italiana Devoto-Oli edizione 2003). E cercando di tradurre con delle simpatiche frasi dialettali comuni e conosciute ad ognuno di noi abruzzesi: “..é ‘na persona sèrie, ‘na persone che dice sèmpre la veretè pure quend’é scomede, ‘na persone che na mèje’ arrubbate, ‘na persone che n’n pèrde la facce” …tutto cio’ semplicemente per evidenziare che la dignita’ di ognuno di noi e’ rappresentata dalla propria “coerenza”, dai propri sacrifici, dal rispetto che si ha per l’interlocutore di turno a prescindere dal ruolo professionale, permettetemelo dire, ..dalla propria “integrita’ morale”. Tutto cio’ a prescindere dagli elementi oggettivi prima evidenziati, tutti atteggiamenti e comportamenti questi non certamente casuali ed occasionali, che se presenti e vissuti in ognuno di noi, ne fanno automaticamente scaturire il rispetto della dignita’ umana altrui.
La salute dell’uomo ed in particolare del lavoratore, sia essa fisica che psichica, intesa come bene supremo ed irrinunciabile.
*Massimiliano Travaglini
Dipendente Honda Italia Ind.le s.p.a.
Componente: Direttivo IDV (Italia dei Valori-Di Pietro) Lanciano (CH)
e Direttivo Prov.le F.I.M-CHIETI (Fed. Italiana Metalmeccanici)
Mi limito a pubblicare un articolo-lettera aperta per essere solidale con tutti voi giovani e non lavoratori temporanei….precari e non flessibili.
Tenete duro e ricordate che la dignità dell’uomo non ha prezzo!
1° PARTE
“IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ UMANA E LA TUTELA
DELLA SALUTE DEI LAVORATORI-METALMECCANICI”
(* a cura di Massimiliano Travaglini)
Cari “amici”, cari colleghi metalmeccanici (e non metalmezzadri!), dal mio modesto ed umile punto di vista mi permetto di scrivere questo/a articolo/comunicazione su aspetti che da molto tempo, per analogie e similitudini all’interno degli stabilimenti produttivi metalmeccanici abruzzesi, mi hanno sempre interessato e coinvolto.
Penso che i due termini (sostantivi) dignita’ e salute, presenti nel titolo e dei quali parlero’ piu’ dettagliatamente in seguito, sono parte integrante della vita quotidiana di ognuno di noi, personale e professionale-lavorativa (presunta tale!).
Cio’ per il semplice motivo che ognuno di noi, volenti o nolenti, consapevoli od inconsapevoli, per vissuto diretto od indiretto, con questi due termini si e’ sempre dovuto confrontare, soprattutto se su “una catena di montaggio, in un forno di verniciatura, in un reparto di saldatura” e piu’ in generale nel proprio ambiente di lavoro.
La dignita’ dell’uomo come uno degli elementi, o meglio, uno dei valori insiti e propri di ogni essere umano. Perche’ ogni uomo e’, o dovrebbe essere, diverso dall’altro?
Certamente per l’altezza, il peso, il colore degli occhi e dei capelli, gli aspetti fisionomici piu’ in generale, il grado di cultura, il ruolo professionale (e che professioni!), l’appartenenza familiare, le esperienze vissute, il conto corrente bancario (ed affini!) E qualsivoglia altro elemento di carattere oggettivo, cioe’ quantificabile (cm,kg,…lire/euro…etc).
*Massimiliano Travaglini
Dipendente Honda Italia Ind.le s.p.a.
Componente: Direttivo IDV (Italia dei Valori-Di Pietro) Lanciano(CH)e Direttivo Prov.le F.I.M-CHITI
Condivido in pieno l’analisi e la constatazione dei fatti effettuata da Giacomo Montana. Complimenti per la lucidità e semplicità con le quali hai evidenziato tutto ciò. Condivido anche il fatto che le connivenze fra enti/istituti statali preposti per legge alla difesa dei lavoratori, su sacrosanti diritti quali la salute,e aziende/imprese sono ormai scontate. BAsti pensare quando un lavoratore si presenta presso uno sportello dgli istituti medesimi: INAIL, INPS, ASL, che viene spesso trattato come una persona anormale, alla quale viene riservato un trattamneto di diffidenza e distacco, sempre innescati da pregiudizio e, purtroppo a volte, da connivenze. Ma questi organismi non dovrebbero stare dalla parte del lavoratore? Se un lavoratore, nel centro-sud d’Italia prova a parlare di Mobbing, viene deriso, viene considerato un nullafacente. Quando un lavoratore nel centro-sud si rivolge agli organi preposti per denunciare gli abusi dell’azienda in cui lavora, l’ispettore di tutno si limita a fare una visita compiacente in azienda e, poi tutto finisce lì. QUando un lavoratore denuncia una malattia professionale, l’inail di competenza insabbia la pratica e la lascia sentro qualche cassetto anche per sei mesi….Nel territorio hanno voce i dirigenti delle aziende che convivono con quelli degli enti medesimi. Concludo dicendo che alla base dei comportamenti di ognuno di noi, c’è o ci dovrebbe essere una questione sacrosanta “LA QUESTIONE MORALE”, altrimenti nonsi va da nessuna parte. Il “Dio denaro”, purtroppo, fa le regole della vita. E finchè coloro i quali hanno delle responsabilità oggettive d’ufficio antepongono il denaro e quant’altro, all’etica e alla deontologia professionale, le nostre rimarranno solo parole. Cosa fare, denunciare, denunciare, denunciare. Ed io vi dico che in questo momento c’è ancora qualcuno, per fortuna, che vuol fare politica seria per il bene dei cittadini. Si chiama Antonio Di PIetro ITALIA DEI VALORI. Riflettete e votate.
Alex.
Carissimo Beppe!!! Ho 28 anni e scrivo dalla Brianza… Sei il mio mito da quando ero bambina e diversi anni fa ricordo di averti incontrato in Sardegna, in occasione del tuo spettacolo “Te lo do io il Brasile!”; sono iscritta al tuo blog da mesi e questo argomento mi spinge a scrivere perchè riguarda anche me.
Mi sono diplomata a voti pieni nel ’98 in ragioneria (ho sempre creduto nell’istruzione, perchè credo che la conoscienza renda liberi!!!).
Da allora ho sempre e solo lavorato tramite agenzie e posso garantire che si tratta sempre di lavori senza capo ne coda, di bassissimo profilo, che quasi mi vergogno a descrivere nel curriculum… Al termine del contratto, al fine di ottenere un rinnovo, l’azienda impone condizioni di lavoro via via sempre peggiori (ovviamente col benestare di tutti i dipendenti a tempo indeterminato che nn hanno voglia di svolgere le mansioni meno “edificanti”…!), sicuri di trovare nel lavoratore precario l’accettazione incondizionata di ogni nuova richiesta… Spesso, l’azienda che rinnova aumenta le pressioni sul lavoratore precario… Ci sono dei capi-divisione che sono preposti appositamente a questo…
In sette anni dal diploma, ne ho forse lavorati 2, accontentandomi di qualsiasi cosa… Ora lavoro in una ditta americana che produce componenti per l’ITC, come magazziniere… Allestisco, sollevo manualmente e sposto scatoloni del peso medio di 20-25 Kg (io che ne peso 45!!!…), ma sul mio contratto c’è scritto impiegata sett. commercio… Il contratto mi viene rinnovato di settimana in settimana tramite agenzia e, come su tutti i contratti precedenti, NON SONO MAI SPECIFICATE LE MANSIONI EFFETTVAMENTE CHIAMATI A SVOLGERE E PER CUI SI VIENE PAGATI!!!
Vorrei inoltre denunciare LA MAFIA e il NEPOTISMO regnanti nelle facoltà dell’Università Statale Italiana che consentono l’accesso tramite graduatorie ai posti di lavoro c/o enti pubblici: facoltà di Lettere e Lingue in testa!!!
Carissimo,ti abbraccio e ti seguirò con emozione.
Se volete qualche dritta ( laureati e non )sulla sopravvivenza dei giorni nostri, eccomi!
32 anni, sposato, 1 bimba di 7 mesi, diplomato in ragioneria, sottotenente di complemento, operaio in fabbrica, emigrato in germania, lavapiatti, autista, venditore, barista, pizzaiolo, musicista, contadino ed infine, per mia somma ed indescrivibile fortuna e lo dico con sincera gioia dopo 6 mesi di disoccupazione ed al limite dell’ indigenza, operaio-grafico-verniciatore in un’ azienda grafica pubblicitaria a 600 eurozzi al mese/ 10 ore al dì-sabato compreso. Ne pago 150 di affitto, 110 di rata per un’utilitaria, con i restanti 340 ce la devo fare per forza e ce la farò.
Soprattutto per la piccolina.
Purtroppo mia moglie non può lavorare perché deve tenere la bimba.
Alla faccia della FLESSIBILITE’!!!
Ah dimenticavo, tenete presente il detto:
-Impara l’arte e mettila da parte.
Questo soprattutto per i laureati. Vi attenderanno tempi durissimi, più dei miei stessi, a giudicare da come se la passano miei amici.
Un saluto a tutti
Forse, se tornassi in Germania potresti trovare qualche opportunità migliore.
Ciao a tutti , sono Fabio , son nato a Messina 30 anni fa, nel 2001 son diventato Dottore in Economia e Commercio , successivamente, nel 2002 ho partecipato con profitto al Master AFC organizzato dal Sole 24 Ore a Milano ( costo circa 14.000 euro ) … Dopo tale esperienza mi piazzano con uno stage in una grossa società di revisione dei conti ( per 4 mesi a 570 euro lordi … che bello … quanti soldi … con 600 euro di affitto al mese … più il danaro per vivere … ) . Allo scadere dei 4 mesi di stage mi convocano e mi dicono che vi è uno scarso turn over , la situazione risente lo scandalo Enron in America ( la società dove lavoravo ha la sede principale negli Stati Uniti ) , per cui tutti a casa senza neanche un grazie .
Adesso son temporaneamente risceso giù , lavoro in uno studio commerciale a 600 euro al mese, naturalmente, senza essere messo in regola . Lascio a Voi i commenti al riguardo . Ciononostante non demordo e spero in un futuro migliore, altrimenti è peggio … non credete ?!
In bocca al lupo a tutti .
Sono ammirato per l’eloquenza del del tuo commento e mi dolgo di non avere la tua dialettica ma una cosa la posso dire…Come mai è stato permesso un corteo della destra con striscioni e bandiere inneggianti al fascio ed al duce (scritto minuscolo apposta), ma una volta non era APOLOGIA DI REATO!?!?!?Ed ancora, se non ho sentito male la manifestazione dei “centri sociali” e quella della destra si sono svolte in orari differenti….siamo sicuri che non sia un bel teatrino messo sù da quella stessa gente che ha poi manifestato per il duce per far puntare il dito sui centri sociali e sulla sinistra tutta e distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica da qualcosa di più grave!?!?!? Daltronde anche le stragi di Piazza Fontana e della Stazione di Bologna, per non parlare dell’Italicus, erano state immediatamente bollate come opera delle sinistre e degli anarchici ma solo dopo lunghi anni di processi, alcuni dei quali finiti in modo veramente vergognoso come quello di piazza Fontana, si è saputa la verità e comunque non tutta, sulla PIENA responsabilità della destra e dei “nostri” servizi segreti, scrivo piena perchè accertata sino ai vertici del partito, l’allora segretario Almirante era al corrente di TUTTO.
Ora, fermo restando che sono in linea con le affermazioni di Giacomo Montana, se anche fossero stati i centri sociali a fare tutto quel casino e rispettando e capendo appieno la rabbia dei cittadini vista la devastazione in stile Beirut lasciatasi alle spalle dai manifestanti, si può condannare a priori senza cercare di capire l’esasperazione alla quale è stata portata la gente (e non stò parlando dei centri sociali in questo caso)dai continui attacchi alla libertà d’azione , di opinione e libertà di pensiero portati giornalmente da un sistema di governo il più corrotto d’Europa (vogliamo ricordarcelo!?)se non del Mondo…..meditiamo su questo!!!
….sarè ripetitiva ma è tutto tristemente vero…..Io ho lavorato 5 annà e mezzo in un call center a 5 ore, compiendo ogni giorno quasi 100 chilometri, e sono arrivata, con questa ” anzianità” , ad essere una scomodità per l’azienda perchè dopo anni ero riuscita ad ottenere dei turni vivibili con una famiglia e un figlio, ma dopo il passaggio da contratto metalmeccanici (ereditato da olivetti) a contratto telecomunicazioni, l’azienda aveva bisogno di persone “dinamiche” ovvero disposte a cambiare turno come e quando volevano loro, e quindi o mi adeguavo o tanti saluti. Così ho deciso di andarmene e con 36 anni ho faticato a trovare un posto, perchè per il mondo del lavoro sei vecchia….. le uniche offerte disponibili sono presso Cooperative come operaia, che poteva anche andarmi bene, ma zero diritti e una paga netta di 3 euro l’ora; Per i call center ormai tranne qualche caso , sono all’altezza perchè non laureta e ti offrono questi fastantici contratti co.co qualcosa che significa che tu avrai la dinamicità di lavorare quando e quanto vuoi, tanto loro di pagheranno quanto e solo il minimo che lavori, un lavoro a cottimo quasi…. e se ti ammali o disgraziatamente come donna decidi di vivere una maternità, loro non ti licenziano mica, semplicemente non ti rinnovano il contratto, perchè le esigenze organizzative dell’azienda… eccetera..
Sono vicina a tanti giovani che devono vivere con questa realtà e con questi contratti assurdi, anche perchè dopo anni di studio l’entusiasmo è tanto, e spiace doverlo vedere assopire dietro questo baratro di offerte di lavoro….. ma per chi come me ha sorpassato i 35 anni non c’è più posto…. non sono in età pensionabile nè mai lo diventerò credo… visto l’andamento, quindi meglio guardarsi la famiglia e trovarsi lavori ad ore come collaboratrice domestica… anche se ho la concorrenza di extracomunitarie più giovani di me
Scusate lo sfogo…. vitina
dal 2000 mi trovo a lavorare nel campo dell’aviazione civile. Prima in una compagnia in cui qualcuno si è riempito ben bene le tasche e poi è, ovviamente, fallita (il falso in bilancio lascia a casa centinaia di lavoratori: non è solo un reato patrimoniale, è un dramma sociale).
Poi anche le altre compagnie sentono il peso della crisi, un quarantenne con un CV invidiabile si guarda intorno e non trova che posti di lavoro a 900 euro al mese per due mesi massimo di contratto. Io dovrei lavorare, con le nuove norme, altri 20 anni? Devo mettere in conto 240 contratti? Non posso più fare progetti, ricevere prestiti? Ha senso vivere così? Non è vita, è sopravvivere per far arricchire qualcuno. Mi domando se non sia il caso di rinunciare anche a sopravvivere.
Per la sinistra prossima al governo:
O tassate i capital gain, o rendete volontaria la dichiarazione dei redditi da lavoro dipendente.Anche questa è equità.
Saluti
“Qualcuno sa come si fa a diventare idraulico?
Laureato con lode e con un contratto a td fino a giugno…ma del domani non v’è certezza!”
“Ma quando hai cominciato a studiare ti sei chiesto se un domani avresti avuto un lavoro?
Un indagine di mercato no !!!
Tutti laureati e i lavori cosiddetti spirchi li facciamo noi quelli che non hanno studiato per laurearsi ( ti ricordi quelli che mentre voi stavate in spiaggia a “studiare” noi sporchi a lavorare ) ma quelli che si sono fatti insegnare un mestiere, e adesso siamo pieni di lavoro.
Mi spiace per te io a 18 anni ero già emigrante in germaia a farmi il C….o mentre voi… sicuramente a studiare.
Se vuoi lavorare e guadagnare bene fai il trasfertista per le aziende che producono macchinari e li esportano ( certo ti devi sporcare ) nella zona del Parmense non riescono a trovare operai qualificati perchè TUTTI LAUREATI.
Mi spiace le scelte si pagano nel bene e nel male.
Auguri”
Interessante il tuo commento e le tue indicazioni
su dove trovare lavoro, ma non ho trovato la risposta che cercavo: come si fa a diventare idraulico?
risp. anche a squaloviola@yahoo.it
io benchè casalinga ho votato per l’abolizione della legge biagi in più sono daccordo con te che la sua morte ostacoli il cambiamento della legge saro polemica ma quanti di quei giovani precari o studenti sono andati a votare per l’abrogazione?siamo troppo abituati a curare il nostro praticello auguri beppe grazie per esistere
Una domanda:
perche` l`Alitalia non chiude? Perche` sono 20 anni che noi contribuenti continiuamo a mantenere la compagnia e le 3000 persone che poltriscono negli uffici romani?
boh….
Ai tempi di Nordio una public company “doveva” avere bilanci in passivo per “etica” aziendale. ( il sillogismo-caprone recitava: Niente soldi da dividere = nessuno frega) Solo che Nordio ha venduto lo stesso gli alberghi comprati a caro prezzo cn i soldi nostri alla moglie a prezzi stracciati e ha pure leasingato la flotta in Canada tout-court presso società “amiche”. Storie di 20-30 anni fa ma qualcuno ancora non ha capito che quella cuccagna è finita da un pezzo. Vuoi che ti racconti la vecchia storia delle hostesses che si facevano mettere incinte a Tokio per scroccare 2 anni di trasferta stando a casa?
La tua domanda è ottima. Infatti, non c’è una risposta logica.
L’Alitalia non è ancora fallita solo per scelta politica.
UNA RIVOLTA NON SI GIUSTIFICA MAI: MA NEPPURE L’ABERRAZIONE DEI GOVERNANTI ATTUALMENTE IN CARICA IN ITALIA
di Giacomo Montana
Ieri con una rabbia fenomenale vi è stata una rivolta urbana e giovanile dei centri sociali in Corso Buenos Aires a Milano, ha assunto proporzioni notevoli. Le forze dell’ordine hanno fermato quarantacinque giovani.
Dell’incremento del malcontento generale per una politica di governo di stampo quasi dittatoriale assolutamente non se ne parla. Ciò come se si volesse fare credere che la rivolta si è scatenata a fronte di un governo impeccabile e pulito.
Si è detto che i manifestanti volevano impedire un’altra manifestazione, ma non che quest’ultima fa parte della corrente politica è attualmente al governo e quindi la rivolta, era rivolta contro il governo.
I feriti accertati con contusione sono nove: quattro carabinieri e cinque poliziotti. Lo scontro si è svolto con centinaia di attivisti dei centri sociali protetti da caschi e muniti di mazze, sassi e petardi.
Nell’occasione è stato evacuato uno stabile per il rischio che si incendiasse e per tutto questo caos.
Giustamente si è scatenata l’ira dei residenti contro gli ultras e solo l’intervento della forze dell’ordine ne ha evitato il linciaggio a quest’ultimi.
Solo nel pomeriggio il clima si è normalizzato ma col tutti i segni evidenti della rivolta: auto incendiate, vetrine rotte ecc.
Le rivolte non si giustificano mai da qualunque parte esse provengano, ma non si possono non considerare pure le gravi cause di malcostume con crimini protetti e nascosti dalla politica sporca, anche persino ai danni di chi è stato ridotto ammalato e disabile sul posto di lavoro.
Crimini sempre tollerati dal governo con la più assoluta inerzia, come se si fosse ottenuto il beneplacito dallo stesso. Se i giornalisti avessero il coraggio di pubblicare i crimini protetti e nascosti CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE (SISU 2)
CONTINUAZIONE:
(SISU 2) all’opinione pubblica ai danni dei cittadini più indifesi, ci sarebbero scandali elevati a potenza, credo mille volte superiori a quelli che sono accaduti ieri.
Il governo ora si dedicherà alla repressione contro i simpatizzanti della sinistra extraparlamentare e degli ambienti autonomi, ma tuttavia credo che non gli passerà neppure “nell’anticamera dei cervelli”, di fare pulizia della malvivenza che vegeta persino negli apparati dello stato e che il governo nulla fa, per proteggere chi continua a subire reati e tutte le mostruose indicibili conseguenze!
Vedi per esempio il caso della signora dipendente della Pubblica Amministrazione, la signora Giovanna Nigris, ancora vittima di una catena di abusi, reati penali e conseguenze gravi tuttora in corso, sistematicamente lasciati impuniti. Tutto come meglio spiegato nel suo sito internet di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com .
Oggi quella stessa signora, dopo tutte le torture psicofisiche narrate e documentate persino con due vittorie contro l’ente datore di lavoro avanti al Tribunale Amministrativo Regionale e dopo che si sono tenuti quattro imputati in attesa di giudizio per lesioni colpose gravissime ai danni della stessa, senza ricevere un regolare processo, sino alla prescrizione dei reati, vive derisa e schernita dai funzionari amministrativi dirigenti dell’ospedale pubblico dal quale dipende, sino al punto che mi dice che la si fa sentire come fosse agli arresti domiciliari.
Ciò perché ora è ridotta al punto che non può usufruire dei mezzi pubblici di trasporto per via del fatto che per il suo handicap non riesce ad accedervi, contestualmente le si è rotta l’autovettura e non avendo possibilità economiche per farla riparare, non può più uscire regolarmente di casa per i controlli di routine (esami di laboratorio e visite mediche specialistiche prescritte). CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE..(SISU 3)
CONTINUAZIONE:
(SISU 3) Ha provato a chiedere per questo un aiuto economico alla chiesa del suo quartiere Greco di Milano, ma mi ha detto che è stata chiusa la porta senza ricevere aiuto. Ha provato a chiedere aiuto all’assistente sociale di competenza e anche qui non è andata meglio.
Ho il sospetto che ci siano un’infinità di casi di cittadini vittime di reato abbandonati a sé stessi.
Questa vergogna vogliamo ancora chiamarla civiltà e democrazia? Vogliamo andare ancora ed insegnare la democrazia ai popoli arabi? Personalmente resto sbigottito a vedere una società ridotta a questo abissale degrado morale!
Poi ci si scandalizza se una parte della società manifesta un paio di ore di ribellione. Guardiamo invece nella giusta direzione e osserviamo dov’è il vero marcio, dov’è radicata la violenza più viscida di un’anguilla, costante e mostruosa con l’aberrazione politica dalla norma. Ma per che cosa ci ha preso il cavaliere, ci ha preso tutti per dei cittadini deficienti e senza spina dorsale?
Questo governo, a mio modesto parere, sul piano politico ha dimostrato il peggiore comportamento umano che si possa mantenere prima di entrare in dittatura.
Chi scrive come credo chi legge, sa bene che tutto questo malcostume legalizzato tacitamente, in quanto protetto, non può continuare a lungo, se non lo fanno i giornalisti senza mezze verità, qualcuno deve pure portare alla ribalta tutte le insufficienze, l’arretratezza, il malcostume protetto e l’inadeguatezza dei quadri legislativi in una società in continua mutazione.
Tutto questo scredita infinitamente la classe dirigente di questo governo nel suo insieme a guida del cavaliere Berlusconi. . CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE..(SISU 4)
CONTINUAZIONE:
(SISU 4) E’ inutile che lo stesso mostri sostegno di stima, dal Presidente Americano Bush. Non credo che gli italiani non guardino ai fatti e si fermino solo alla parole anche se rinforzate con il tocco americano
I fatti sono anche quelli che sul piano sociale, bisogna notare una continua ondata di aumenti (luce, gas, benzina ecc..) e poi paradossalmente v’è l’inquietante mutamento del lavoro sicuro in lavoro a tempo determinato e quindi senza alcuna garanzia e sicurezza neppure per i giovani. Berlusconi che cosa fa? Sta a bocca aperta sorridendo a guardare come se tutto fosse un film.
Se vuoi competere con i cinesi rimanendo in Italia, ti conviene avere un’ottima strategia. Il settore, in generale, è destinato a scomparire in Italia. Ci possono essere opportunità di nicchia. Ma con 3 operai, sinceramente, penso che sia improbabile che tu possa trarne beneficio.
Se hai esperienza nel settore e buone capacità, probabilmente avresti ottime opportunità trasferendoti in Cina.
Le tue proposte macroeconomiche, invece, sarebbero impraticabili o, comunque, deleteree. Un esempio: limitare le importazioni avrebbe effetti negativi sull’inflazione e sulla capacità di spesa dei consumatori. Accelererebbe il collasso dell’economia.
Sono veramente stupito da quello che è accaduto oggi a Milano, perchè invece di bruciare “cari coglioni” l’auto di qualche fratello che l’ha acquistata con rate sacrifici e sudore, non concentriamo le nostre sinergie contro chi ci vuole in guerra con gli americani (guerrafondai che dietro il sorriso di Busch nascodono fiumi di sangue),o chi ci fa lavorare per 5 euro l’ora, anche maestre d’asilo con contratti ad obbiettivo (legge Biagi).Basta ad essere sfruttati siamo i nuovi schiavi del 3° millennio. Non facciamoci strumentalizzare da qualche furbo, non facciamo la guerra tra poveri perche’ è stupido. Fuori i politici corrotti dal parlamento.Riduciamo i loro stipendi e togliamo loro l’immunita’parlamentare con un referendum
Penso che sia proprio questo il punto, ma non tutti riescono a vederlo
Ho fatto vari lavori tutti in nero…uno più sottopagato di un altro…meglio che non vi dico lo stipendio altrimenti non finireste di leggere il messaggio per l’incredulità. Con i soldi guadagnati nemmeno i libri di scuola sono riuscito a comprarmi! Me li comprano i miei genitori! Cioè uno che vuole lavorare per pagarsi gli studi nemmeno ci riesce! E il diritto allo studio dove sta? Poi meglio non toccare il tasto “studio” perchè è ancora peggio. Le scuole italiane (specialmente al sud) stanno cadendo in un stato di degrado storicamente senza precedenti. Se per i prossimi 5 anni mi ritrovo Berluschifo credo sia più saggio andarsene da questo paese…speriamo che bisognerà arrivare a tanto! Bella pe voi!!!
Ciao compagni!
sono Chiara, ho 30 anni e sono laureata in agraria,amo la montagna, l’aria pulita, la natura, camminare, cantare… e lavorare in un call center mi fa veramente voglia di c***!!!!!!!!!!!!!!
Non solo sottopagati, precari e incazzati ma anche costretti, se vogliamo percepire lo stipendio, ad aprire forzatamente un conto corrente bancario!!! spese di apertura mantenimento e chiusura (vista la brevità del contratto chi ce lo fa fare di tenere aperto un cc?!?)
Ho fatto presente questo problema ai team leader, alla segretaria, al capo del personale, ho chiesto di parlare con il direttore ma non mi è stato concesso… allora ho chianmato la sede principale di Torino e dopo aver litigato con una del personale ho chiesto di parlare con chi di dovere, sono stata prima messa in attesa poi mi hanno gentilmente detto che sarei stata richiamata … aspetto ancora la telefonata!!!
Ho contattato alcuni sindacalisti…
insomma io non ci tengo a questo lavoro e andrò fino in fondo a rompere il cazzo a queste persone.. ora è una questine di principio!!!
Se vogliamo le cose possono cambiare!!!
Buona santa Pasqua a tutti CRISTO E’ RISORTO DAVVERO!
“Cristo è risorto davvero!”
Davvero…?
E tu come lo sai??
Quando inizialmente mi dissero che la nuova frontiera italiana del mercato del lavoro, sarebbe diventata la “flessibilità”…mi misi a ridere! Il bel paese che comincia a crescere, e creare prospettive di carriera per i giovani e le persone che vogliono cambiare, perchè trovano di “meglio”…niente più viaggi a “LONDRA”, pensai.
Ma poi capii, che era soltanto un’illusione; perchè la “lap-life” che stava per stravolgere il nostro “modus vivendi” era ben altro, di ciò che avevo sperato!
Precarietà, sfruttamento, “schiavitù”, mobbing e tanto altro…
Ecco cosa c’era da aspettarsi dal Paese “del Sole, degli spaghetti e del mandolino”…chiunque abbia il “coraggio” di definirsi “L.A.P.” (per me sono i più coraggiosi coloro che ammettono di vivere uno stato sociale, in cui è violato ogni diritto di un qualsiasi lavoratore europeo alle porte del terzo millennio!!!), si confronti pure con la nostra realtà meridionale in http://www.laplife.com
Lavoratori a progetto facciamoci sentire!!!
mi son risposto da solo, ho spolverato il mio vecchio libro di diritto pubblico, dall’alto del mio 18. si puo indirre un referendum pre cambiar la costituzione. adesso mi piacerebbe sapere qual e’ la legge che regola gli stipendi dei politici
sempre aperto a suggerimenti. ciao a tutta l italia
boston MA
SE C’E’ QUALCHE AVVOCATO O AVVOCANDO QUI DENTRO RISPONDA
si puo’ far un referendum per creare una legge? o si puo solo abrogarla?
perche’ ho fatto un rapido calcolo: i nostri politici prendono 20000 euro al mese piu varie facilitazioni… ci sono circa mille parlamentari (faccio conti a spanne) se poi contiamo altri mille tra segretari sottosegretari e portaborse vari si pou arrivare a 2000 molto facilmente (mi piacerebbe che qualcuno potesse far un calcolo piu preciso).
bene, se 2000 politici circa prendono 20000 euro al mese (certo nn conto quelli come dini che han pensioni da 50000 euro) si fan 40.000.000 al mese di spesa per mantenerli.
e qui sta il punto, dal momento che son dipendenti nostri io vorrei raccogliere firme per far la cosidetta politica a punti (come la patente). intanto si parte tutti cn uno stipendio molto piu misero, 5000 euro (misero sti cazzi) con un risparmio per politico di 15000 euro al mese, che moltiplicato per 2000 politici fa 30 milioni di euro al mese disponibili. si potrebbero indennizare 300 euro al mese a 100 mila famiglie poverissime o magari tutti quei giovani lasciati a se stessi con la laurea in mano per pulirsi il culo.
la patente del politico ha 20 punti nn cumulabili. si tolgono punti e stipendio per demeriti (chiaramente quando si arriva a zero si viene licenziati con giusta causa e senza opportunita’ di ripresentarsi), e si da stipendio in piu per meriti che cmq nn puo superare i 10000 euro al mese (anche troppi), e poi vediam se han ancora voglia di far i politici del cazzo
Ben detto, ci prendono per il culo da decenni e se la ridono pure.
La proposta mi sembra perfetta e pertanto impensabile applicarla.
Semplice no?
L’euro grazie al Sig. Prodi, che ci ha svenduto a suo tempo, ha dato la mazzata finale triplicando stipendi ai politici, tasse da pagare e costi per mantenersi “vivi”.
Come ti muovi sei rovinato.
Se le cose aumentassero del doppio rispetto ad ora, non succederebbe un cazzo!
Altro che politica.
Bravo Jacopo Prati, concordo in pieno e propongo di fare una bella raccolata di firme per indire due referendum:
abolire la legge biaggi
abbassare a 5000 euro lo stipendio dei politici.
Caro Beppe.
Un Saluto a tutti i bloggher.
La legge sul lavoro è stata un completo scandalo, ma mi ricordo una frese di PRODI che quand’ era capo del governo prima di andare in europa, dopo un congresso a Bologna disse: gli Italiani sono troppo abituati bene ed è ora che si ridimensionino. Sinceramente, dopo aver sentito questa frase mi sono incavolato subito ma non ci avevo dato molto peso. Ora che sono passati 5 anni di legislatura Berlusconi dove ci hanno strappato le mutande senza toglierci i pantaloni, credo che sia stato l’ esecutore materiale del pensiero di PRODI. In realtà credo che tutti i nostri governanti ci abbiano voluto risucchiare tante risorse per trasferirle nei paradisi fiscali e per avere risorse per fare acquisti industriali e societari senza pensare però che se buttano giù troppo l’ economia, poi ci vaorranno il doppio degl’ anni per risollevarla. In ARGENTINA la metà della popolazione è in mezzo ad una strada perchè hanno voluto sostituire un governo politico con un governo imprenditoriale alla berlusconi ed è per questo che si sono ridotti così in più sono scappati con i soldi. Per cambiare il mondo dovremmo anche noi cambiare tutti il nostro modo di pensare, essere più uniti fra noi e meno individualisti, solo così possiamo sconfiggere le variè schiavitù ed ingiustizie sociali. Un Grazie infinito a Beppe Grillo per tutto quello che stà facendo. Grazie Beppe!!!!!!!!
laureandi di tutta italia unitevi, ma nn contro il governo, contro uno stato che vi spezza le ali ancora prima di poter volare. Quanti di voi hanno fatto uno stage in universita’? tantissimi. quanti di voi son stati pagati? a quanto ne so bisogna ringraziare l azienda per averti permesso di farl perdere tempo e lavorare gratis. Ma stiamo scherzando????
Grazie alla cattolica di piacenza sto facendo un corso che si chiama double degree che mi permette di venir a studiare 2 anni qui a boston(cioe’ il non plus ultra) dove mi trovo ora. Ora sono in uno stage di sei mesi. Be’ vengo pagato 400$ a settimana. E sono anche pagato poco dicono.
qui son sicuro che una volta che esco le aziende fan la fila per venirci a cercare. in italia invece una volta che ti dan la laurea ti dicono di andar a farti benedire.
bisognerebbe crear piu connessione tra impresa e universita’. i vantaggi son molti. le imprese si allevano i studenti che potrebbero esser dipendenti del futuro di valore (che poi costan meno di un operaio perche’ detratti dalle tasse), diminuisce il lavoro interinale perche vien fatto dagli studenti che in cambio ne ricevono gratificazione e speranza (cosa che nn e’ assolutamente garantita in italia). il sistema ne beneficerebbe tutto.
mentre siam messi che abbiamo in italia una classe di professori baroni, che se ne fregan altamente del futuro dei giovani. cose da pazzi, come per esempio aule con 600 persone…che nn si puo nemmeno star a lezione (qui in america il massimo e’ 45 persone, obbligo di frequenza e di intervento in classe, si se nn dici la tua vieni penalizzato). be se qualcuno vuol saperne di piu me lo dica. saro’ ben felice di illuminarlo… altrimenti ragazzi auguri con il centralino. ciao
Pensa che nel lontano 1977 le aziende venivano a cercarmi solo per aver fattto un’istituto professionale, (diplomandomi con il massimo dei voti in un esame finale su tutte le materie)ma non sono stato certo l’unico ad essere contattato; beh da qualche anno dopo in poi nel nostro paese è andato tutto irrimediabilmente in rovina.
Ti posso solamente invidiare per avere avuto questa occasione e ti faccio i miei migliori auguri, il consiglio che oggi do ai miei figli è: andate via da questo paese…
Io vorrei dire una cosa in merito a quello che è successo a Milano,indipendentemente dal fatto che oggi mio compare Silvio ha allungato ancora il vantaggio dal compagno Prodi, ma io come già ho fatto per gli altri argomenti voglio dire due paroline agli amici del blog di beppe grillo:RASSEGNATEVI ANCORA SIAMO ALL’ANTIPASTO, E PRIMA DI ARRIVARE ALLA FRUTTA ANCORA C’E’ NE VUOLE. Sono tutti dei gran mangioni di soldi, sono dei cafoni, rubano tutti senza esclusione di nessuno, sono sempre affamati di soldi, loro sarano sempre al governo, si venderanno l’anima dei genitori pur di andare al governo, basta guardare il SIg. BOBO quello che ha fatto, che se suo padre lo sta guardando da lassù lo deve aspettare con la forca in mano, per dirgli anche tu hai tradito l’onore di tuo padre.
Sono come le iene sempre a caccia ma non di prede come gli animali ma di soldi, soldi soldi e solamente soldi. Ora voglio gridare a tutti coloro che leggeranno queste parole che non bisogna bruciare negozi e vetrine dei poveri commercianti, non bisogna bruciare cassonettidella spazzatura e auto parcheggiate, così non facciamo altro che indebolirci noi stessi, ma è a loro che dobbiamo dare fuoco, perchè sono loro i responsabili di tutto quello che succede in Italia, la colpa non sarà sicuramente del povero negoziante che si guadagna la giornata. UN SALUTO A TUTTI GLI AMICI DEL BLOG
“lassu'” ??
“Laggiu'” semmai 🙂
La vita, la quotidianità mi hanno piegata alla precarietà. Ho provato a rifiutare i contratti a tempo e all’interinale, ma alla fine ho cominciato ad accettare contratti che di tutelante non hanno nulla. Mi sono piegata perfino ad un contratto a progetto presso Confindustria….non preoccupatevi ora sono libera quantomeno dalla bassezza di chi decide dall’alto le sorti del paese. In questa esperienza ho capito FINALMENTE che non è più la politica che fa l’economia, ma l’esatto contrario. Ho avuto il coraggio di rimettermi in gioco: Non mi è andata proprio liscia perchè ho guadagnato solamente l’ennesimo contratto a tempo determinato. Sicuramente ci ha guadagnato la mia dignità. Non ce la facevo più a guardare lo schiaffo alla povertà che quotidianamente si snoda tra i corridoi del palazzo.
La cosa che continua a rattristarmi è che non vedo luce. Non voterò mai a destra, ma stavolta non voto niente. Andrò in cabina elettorale per difendere il diritto al voto, guadagnato col sangue, ma nessuno riceverà la mia preferenza, mentre tutti potranno godere dell mio sdegno. Della mia rabbia, della mia consapevolezza che loro tutti spartiscono l’un con l’altro le nostre tasse e i nostri contributi. Non avrò mai una pensione, ma mi rallegro che la mia mamma ora se la gode! Io, qualcosa farò, sempre!
ho letto,i vari interventi, sono pienamente daccordo con chi vuole abbolita la legge biagi, perchè siamo diventati un popolo di lavoratori precari,con datori di lavoro che sfruttano i dipendenti con ricatti e mobbing.i politici litagano in tivù,e una volta spente le telecamere escono sottobraccio, e vanno a prendersi un caffè,tanto paghiamo noii!!!!!!! basta ci prendono in giro tutti,destra sinistra e centro,sono solo dei parassiti che vivono con stipendi d’oro,e agevolazioni a non finire.
Si hai proprio ragione, loro prendono stipendi d’oro e quindi non sanno cosa significa precarietà, ma la colpa non è di BERLUSCONI, sappi che questa legge Biagi l’ha fatta la sinistra.
Ciao a tutti
Ho letto il tuo commento e sono pienamente d’accordo con quello che dici ma vorrei ricordare che è vero che vanno tutti i nostri politicanti vanno a bere il caffè insieme ma noi cittadini italiani siamo capaci solo di lamentarci con il nostro vicino ma concretamente non facciamo nulla in prima persona per combattere questi fenomeni.
Un esempio? Nei casi di mobbing sul posto di lavoro, il mobbizzato perchè non trova l’ appoggio dei colleghi se la società lo stà demansionando/svilendo? Perchè c’è sempre il pensiero comune che dice: basta che non tocca a me e quindi me ne frego? Quando riusciremo a risolvere il problema dell’ individualimo tra operai e riusciremo ad avere più solidarietà forse riusciremo anche ad ottenere di più.
Vorrei ringraziare tantissimo gli eroici No Global, Centri sociali e altro per la lezione di democrazia data ai milanesi e a Milano, la meretrice corrotta destrorsa.
Un solo appunto, mi sembra che non hanno rotto abbastanza il Mc Donald con i bambini dentro e siano stati un poco avari con la benzina. Le auto bruciate non erano poi molte.
Suggerirei durante la campagna elettorale di fare 10,100,1000 Cso Benos aires, e se volete un po’ di soldi per la birra, il fumo e la benza, fatemelo sapere, datemi le coordinate e contribuiro’ volentieri alla vs. rivoluzione.
Perchè ?
Ma perchè oggi avete fatto guadagnare almeno 1 milione di voti al mio amico Silvio, e quindi, avanti così. Hasta la victoria siempre!!!!
Complimenti per l’amico che ti sei scelto, in 5 anni di governo ha fatto solo del male al paese, non è che gli altri sono da meno(la sinistra), ma almeno ci mettono di più a fare del male, quindi non riusciranno in 5 anni a fare quello che ha fatto il portatore nano di bandana…
A parte questo sono curioso se ai vari show che l’amico Beppe fa su e giù per l’Italia ci sono a nche quelli della destra?? Ma ridete quando prende per il culo il Vs. amico o fate finta?? Io fossi in voi mi vergognerei di scrivere, volete ancora una essere come quello per altri 5 anni??
Auguri
Non si può rimanere indifferenti a manifestazioni (?) come quelle avvenute ieri in C.so Buenos Aires a Milano, che ricorda in maniera tragica quella avvenuta a Genova per il G8. Vorrei dire ai Sig.ri dei vari centri sociali, no global, e quant’altro dei vari coordinamenti di centro sinistra, che sarebbe molto più produttiva una simil protesta verso gli esponenti politici della nostra bell’Italia, qualunque appartenenza essi abbiano, destracentrosinistra, e non rompere i coglioni a gente inerme che come loro stenta a tirare avanti, bruciandogli le auto che ancora devono finir di pagare o devastando piccoli negozi che tral’altro danno magari anche lavoro a ragazzi come loro.
Il vero problema è che Noi Italiani abbiamo nel nostro DNA la sindrome di “Fantozzi”(grande Paolo), subiamo sempre passivamente tutto, il rincaro della benzina, delle tariffe energetiche, l’introduzione dell’uro e il mancato controllo della lievitazione dei prezzi, la mancanza di ACQUA dalla nostre case (sono del sud, abbiate fede), la mancanza cronica di lavoro…continuate pure Voi, e quando c’incazziamo finiamo sempre per prendercela con quelli più deboli di noi.
Basta adesso!!! Non rompiamoci più le scatole tra di noi, ma mandiamo a casa i nostri dipendenti del governo, ripeto qualunque appartenenza essi abbiano, tanto son tutti uguali.
Ma perchè amico BEPPE non ci aiuti veramente ? Amici (e voti) ne hai davvero tanti….
BEPPE FOR PRESIDENT
Proprio bello
ho appena sentito quello che è successo a Milano
Complimenti Complimenti Complimenti
Destra Sinistra………….
Ma CHE C…..O State facendo?
Ilmessaggio è per tutti sono un piccolo imprenditore che a 22 anni apriva un laboratorio
di confezioni con 23 dipendenti.Sono passati 10 anni e al momento occupo 3 dipendenti, e dura anche per noi la concorrenza cinese è arrivata anche sotto casa e di politica che favorisca l’impiega non ne vedo l’ombra probabile la prossima chiusura e che dire…..
Arriverà il giorno che succederà qualcosa di importante cioè tanta gente scenderà in strada
perchè non va più avanti e allora…..
E pensare che sarebbe facile cambiare questa tendenza basterebbe ridurre in modo drastico i contributi previdenziali non importare più i prodotti sottocosto e vedrete che i posti di lavoro aumenteranno, la gente avra più soldi da spendere le agevolazioni sulle autovetture di qualche anno fà insegnano.
Sara utopia,io credo di no ricordate… le cose basta volerle.
bravo alessandro,non c’è un interesse politico nè a dx nè a sx a far rimanere le fabbriche aperte…ke schifo!!!
Per ogni morto si dice sempre pace all’anima sua…Ma per ogni vivo che rimane sodomizzato dal morto,che si dice?Questo santo moderno è stato il danno più grosso degli ultimi anni che l’Italia abbia mai avuto.NON VOTATE X NESSUNO…SONO TUTTI D’ACCORDO NEL PIAZZARCELO NEL BIPPPPPP…
Non mi sembra che i ragazzi francesi abbiano fatto uno sciopero!
qui non si tratta di scioperare.
Non è uno sciopero
Non deve essere uno sciopero
si può fare di domenica o di sabato quando nessuno lavora. scendere tutti in piazza a GRIDARE GRIDARE di tutti i colori senza bandiere…
Tutti i sabati e tutte le domeniche
Altrimenti continuiamo cosi, se vi fa cosi piacere, scrivere solo post, continuiamo a scriverli e fermiamoci a quelli.
Sono perfettamente daccordo con te! 🙂
del resto prima si chiamava co.co.co., adesso si chiama contratto a progetto….co.pro…..e cosa vuol dire copro in greco? ….merda…appunto
La cosa più gravi è che per molti qusto è il miglior modo di lavorare possibile, dicono di ringraziare il cielo per avere questa elemosina…da me chiamano part time 6 ore al giorno per 6 giorni la settimana, 350 euro lordi di fsso piu’ provviggioni….e quando arrivano i mesi da 500 euro scarsi? e non e’ nemmeno possibile trovarsi un secondo lavoro perche’ non e’ permesso fare assenze….bisogna recuperarle…ma per recuperarle bisogna rinunciare al tempo per un altro lavoro…e ci vorrebbero comuqnue due lavori per fare uno stipendio…la chiamano mobilità sta cosa…
Interessante. Idraulico, Fontaniere, Elettricista, Tuttofare, mestieri o arti in via di decadenza. Una volta era il nonno, lo zio, il babbo che ti dava i rudimenti di tali lavori, oggi non più. Credo che se uno lo vuole davvero si possa fare pratica e diventare un tuttofare specializzato anche se Laureato con Master o diplomato con lavoro precario.
Ciao
“Qualcuno sa come si fa a diventare idraulico?
Laureato con lode e con un contratto a td fino a giugno…ma del domani non v’è certezza!”
“Ma quando hai cominciato a studiare ti sei chiesto se un domani avresti avuto un lavoro?
Un indagine di mercato no !!!
Tutti laureati e i lavori cosiddetti spirchi li facciamo noi quelli che non hanno studiato per laurearsi ( ti ricordi quelli che mentre voi stavate in spiaggia a “studiare” noi sporchi a lavorare ) ma quelli che si sono fatti insegnare un mestiere, e adesso siamo pieni di lavoro.
Mi spiace per te io a 18 anni ero già emigrante in germaia a farmi il C….o mentre voi… sicuramente a studiare.
Se vuoi lavorare e guadagnare bene fai il trasfertista per le aziende che producono macchinari e li esportano ( certo ti devi sporcare ) nella zona del Parmense non riescono a trovare operai qualificati perchè TUTTI LAUREATI.
Mi spiace le scelte si pagano nel bene e nel male.
Auguri”
Interessante il tuo commento e le tue indicazioni
su dove trovare lavoro, ma non ho trovato la risposta che cercavo: come si fa a diventare idraulico?
Il tuo ragionamento discriminante è alla base dello sfacelo della nostra società. Se ti guardi un po’ intorno ti accorgerai che molte nazioni (diciamo del terzo mondo) stanno investendo nella formazione e nella ricerca. Ricordatelo, quando i ruoli si invertiranno e noi (produttori di beni materiali ma non di idee) ci troveremo a lavorare sottopagati proprio per queste nazioni.
Certo, se smettiam di studiare tutti, certamente tra poche generazioni avremo un popolo di ignoranti, tutti con un posto di lavoro da operai (ma a questo punto sotto-pagati perchè non ci sarà più la richiesta).
Sai a volte studiare è un bisogno dell’anima, una necessità intrinseca all’uomo di crescere e andare oltre i propri confini e le proprie piccole conoscenze.
IO dico semre ai miei studenti di fare una scelta motivata dall’interesse, mettendo in conto di poter anche non fare poi quel lavoro lì per cui hai studiato.
Ma almeno ti completi come persona.
Io ho fatto il barista, lavato pavimenti e servito ai tavoli in riviera adriatica dove vivo, da 13 anni a 24 almeno.
L’ho fatto paer pagarmi gli studi.
Gli studi che ho svolto hanno fatto di me una persona elastica e mentalmente aperta, tanto che faccio pochissima fatica ad adattarmi alle nuove situazioni lavorative.
Per ora sono ancora nella condizione di scegliere quello che faccio, ma se dovesse andar male, se mi posson togliere il lavoro, non mi possono togliere le mie conoscenze, la mia PICCOLA cultura e la completezza che queste mi hanno dato nella vita.
Nessun problema a tornare a sporcarmi……. non tutti gli studenti sono “fighetti” come dicono dalle mie parti.
e ricorda che non ci sono lavori stupidi, ma solo uomini che fanno lavori stupidamente.
In ultima considerazione, trovo veramente abominevole che un idraulico prenda il doppio della maesra di mia figlia o del chirurgo che ha operato mio padre…………
ciao a Tutti e, comunque la pensiate e qualsiasi lavoro facciate,
Non votate per Berlusconi !!!
AL SIGNORE CHE “NON HA STUDIATO PER LAUREARSI”
Studiare non è un’attività così semplice, soprattutto quando uno la prende sul serio (io, ad esempio) e si diploma prima, poi si laurea, in entrambi i casi con lode e spende più della metà della sua vita sui libri (e fa grossi sacrifici per comprarli. Con il risultato che, dopo tanto cercare, trovo un posto di lavoro a tempo determinato con contratti a sei, massimo 9 mesi.
A proposito, sapete come si fa a superare il limite dei due anni come durata complessiva massima di un contratto a t. determinato? Vi lasciano a casa per un mese e poi vi riassumono. Tutto legale. Anche quando vi mettete in maternità (perchè la legge vi obbliga a farlo) ma prima lavorate fino all’ottavo mese di gravidanza compiuto per dimostrare la vostra fedeltà all’azienda e loro alla scadenza successiva vi lasciano a casa. Questo è quanto è successo a me e ora mi ritrovo con un figlio e nessun lavoro perchè ogni volta che faccio un colloquio (sarei disposta a fare qualunque lavoro onesto) la prima cosa che mi chiedono è “sposata?” e la seconda: “figli?”.
E poi si lamentano delle nascite zero!
Comunque, sempre al signore di cui sopra: vorrei complimentarmi per la sua lungimiranza, io, più di dieci anni fa, quando decisi di iscrivermi ad Economia, non immaginavo che studiare non mi sarebbe servito a niente.
E’ triste vivere in un paese dove i propri diritti sono calpestati in continuazione. Sono napoletana, studio e lavoro come cameriera,”ovviamente” a nero, per non dipendere dalla mia famiglia.! Non ho molte alternative, l’unica possibilità,la più struggente, è allontanarmi appena potrò dalla mia terra…
io ho gia lasciato la mia terra…8 anni fa…e come me tutti i miei amici…ora vivo e lavoro a trieste come magazziniere per 850 euro al mese…e solo di affitto pago 482,25 euro al mese,sono sposato ho un bambino e sono a contratto a termine(mia moglie vive la mia stessa situazione lavorativa,ma prende meno soldi)quindi,non lasciare la nostra meravigliosa terra per venire a fare la fame al nord…la fame e piu bella farla tra la nostra gente…auguri
Caro ste,
sono purtroppo d’accordo con te. Mi stringe il cuore doverlo appurare, ma la situazione è davvero “precaria”.
Ho già postato il mio commento perchè anch’io faccio parte di questo stuolo di infelici senza futuro.
TRISTEMENTE CONSAPEVOLE
El Gran Camino no es difícil
para aquellos que no tienen preferencias.
Cuando ambos, amor y odio, están ausentes
todo se vuelve claro y diáfano.
Sin embargo, haz la más mínima distinción,
y el cielo y la tierra se distancian infinitamente.
Si quieres ver la verdad,
no mantengas ninguna opinión a favor o en contra.
La lucha entre lo que a uno le gusta
y lo que le disgusta
es la enfermedad de la mente.
Hsin Hsin Ming de Sosan
AMMIRATE IL CORAGGIO DEI RAGAZZI FRANCESI.
SENZA PAROLE, SOLO UN ATTO GIUSTO…….. FARSI SENTIRE……..IN QUALCHE MODO.
NOI………SIAMO UN PAESE DI BUFFONI………. SENZA CORAGGIO………..PLAGI DELLA POLITICA E DEI POLITICI……….. SENZA SPIRITO CRITICO…… E PRONTI A BUTTARE LA NOSTRA VITA PER UN VOTTO….. A STRINGERE LA MANO HA CHI CI FA FALSE PROMESSE CON LA SPERANZA CHE CI FACCIA UN FAVORE.
AMMIRATE I CORAGGIO DEI RAGAZZI FRANCESI
HANNO PARLATO…. E SOPRATTUTTO SENZA BANDIERA POLITICA SENZA BANDIERA POLITICA, ripetetelo 10 volte al giorno in silenzio.
L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro.
Bisognerebbe cambiare il verbo. Non “è”. Forse “era”.
Biagi, come giustamente disse Scaiola, era anche un “rompicoglioni” che rompeva le balle sia a destra che a sinistra per avere incarichi di consulenza, ottimamente retribuiti.
Gli unici che conosco che non hanno problemi di lavoro sono:
1) i politici che non sanno fare un cazzo ma che vanno a fare gli amministratori delegati, i consiglieri di amministrazione, i consiglieri dei sindaci, dei presidenti di provincie e regioni, cioè nei vari “staff” parola che significa “cari cittadini pagate e non rompete le palle”.
2) i tecnici (di vario genere) che fanno le consulenze con incarichi politici e che hanno lussuosissime parcelle perchè una parte delle loro parcelle devono poi resituirla, come tangente, a chi gli ha fatto avere l’incarico.
3) i dipendenti a vita di enti locali, territoriali, statali, parastatali, che fanno carriera a calci in culo e leccaculo. L’unica cosa che viene loro richiesta è la “fedeltà” e la “riservatezza”. Meno sanno fare poi, più fanno carriera. Così ci sono le indennità di coordinamento per gente che non sa coordinare neppure l’ordinazione di tre caffè.
4) i ladri ed i truffatori di alto bordo, quelli che hanno i conti all’estero, che colludono con mafia-politica-chiesa, papi e cardinali
5) ecc. ecc. ecc.
Ma che legge 30 al posto di legge Biagi o legge Biagi al posto di legge 30.
La dignità del lavoro e le certezze di un futuro per i nostri giovani non ce la daranno nè Berlusconi nè Prodi & c. Perchè la pensano tutti allo stesso modo. L’importante è salvare il culo loro e dei loro amici. Vedasi la legge votata all’unanimità in cui dei coglioni qualsiasi, purchè siano stati per una volta consiglieri regionali o parlamentari, posseggono i requisiti per fare i presidenti delle ASL.
Più chiaro di così.
Salve a tutti, sono Adriano Morelli, uno studente al secondo anno di ingegneria informatica all’università di Pavia.
Seguendo il corso di “Comunicazione digitale e multimediale” ci è stato richiesto, come prova finale, di esporre una realizzazione nostra, riguardo quello che sta “dietro” una generica entità riguardante la comunicazione.
Subito ho pensato: “Quale entità migliore, se non il Blog di Beppe Grillo?”
E’ proprio questo lo scopo di questo messaggio.
Vorrei intervistare i normali utenti del blog per capire meglio chi sono le persone che gravitano attorno a questa realtà che è “Il Blog di Beppe Grillo”.
Chiunque fosse interessato mi scriva ad “adriano.morelli01(chiocciola)ateneopv.it” (al posto di “(chiocciola)” mettete “@”, non scrivo l’indirizzo nel normale modo perchè gli spammer sono sempre in caccia di nuove persone da molestare…) entro la fine di Marzo ed io gli invierò le domande.
Grazie per l’attenzione, ciao a tutti
Adriano
LA MIA REALTA’:
27 ANNI,DIPLOMA DI GEOMETRA.
ABITO CON MIO PADRE,(VEDOVO, OPERAIO COMUNALE CON 1.000 LORDI AL MESE +250 LORDI(DELLA PENSIONE DI MIA MADRE,MORTA A 47ANNI CON 1TUMORE)E UN MUTO SULLE SPALLE DI 28.000 ACCUMULATO TRA ACQUISTO DI 50 MQ DI CASA NEGLI ANNI 80,LE LORO PRIME 2 AUTO USATE E CON LA MALATTIA DI MAMMA X CURE OSPEDALIERE,FUNERALI E LOCULI)MIO FRATELLO(STUDENTE DI FILOSOFIA, DISOCCUPATO).
HO INIZIATO A LAVORARE 1 ANNO DOPO IL DIPLOMA:
(SENZA PATENTE-SPESA NON SOSTENIBILE)NEI VIGNETI E ULIVETI E PIANTAGIONI DI KIWI..LAVORI STAGIONALI(MAX. 20 GG. OGNUNO)RETRIBUITI DAL PRIMO ANNO(1999) CON 31.000 LIRE A GIORNATA FINO AD ARRIVARE ALLA RETRIBUZIONE MAX. DEL 2004 DI 30 A GIORNATA.
SEMPRE IN NERO!
HO AVUTO LA MEGA FORTUNA DI ESSERE PRESA COME PRATICANTE GEOMETRA IN UNO STUDIO TECNICO NEL MAGGIO 2005(A 7 ANNI DAL DIPLOMA).
DOVEVO PAGARMI IO LE TASSE DI ISCRIZIONE DI CIRCA 400 ,SPESA NON SOSTENIBILE DA SUBITO,E SON ARRIVATA A GENNAIO 2006 PER POTERLE PAGARE ED ISCRIVERMI.
LAVORO DALLA MATTINA ALLA SERA MA IL MIO COMPENSO?
NON E’ MAI STATO DEFINITO E MI E’ STATO DETTO CHE MI SAREBBE SPETTATA UNA PARTE DEI GUADAGNI PER I LAVORI FATTI.
TRA CLIENTI CHE NON PAGANO,CHE NON PORTANO AVANTI IL LAVORO COMMISSIONATO,CHE PAGANO IN RITARDO E NON AVENDO MAI SAPUTO NE’ LA PERCENTUALE DI GUADAGNO CHE MI SPETTA,NE’ IL COMPENSO CHE I CLIENTI PAGANO,
HO GUADAGNATO
DA MAGGIO 2005 A MARZO 2006
250+100+300+100=
— 750 — !!!
IL MIO RAGAZZO E’ DI BERGAMO,NON E’ DIPLOMATO MA LAVORA DA PIù DI DIECI ANNI IN UNA DITTA DI TERMO-IDRAULICA.
SPESSO NON HO I SOLDI PER FARE IL VIAGGIO IN TRENO DALLA PROVINCIA DI LATINA(DOVE ABITO)FINO A BERGAMO.CI VEDIMO CIRCA 3 VOLTE L’ANNO. ABBIAMO CHIESTO UN MUTO E CI E’ STATO NEGATO PERCHE’ IL SUO STIPENDIO DI 1300 NON E’ SUFFICIENTE VISTO I COSTI DELLE CASE!
ADESSO SONO COSTRETTA A CONSIDERARE IL SUO AIUTO ECONOMICO QUANDO HO UNA QUALCHE PICCOLA NECESSITA’MA NE FATTO SEMPRE A MENO RINUNCIANDO ANCHE A VISITE MEDICHE.FUTURO?
e andare via dalle spalle di papa’…ci hai mai pensato?
potresti sempre andare a cercar fortuna altrove, magari lavorando temporaneamente in un bar come cameriera (e’ pieno di locali da quelle parti)
oppure in un altro posto dove ti sia permesso di provare , prima, a muoverti con le tue gambe e poi di fare l’avvicinameno alla professione che piu ti piace.
io divento nero di rabbia quando sento di ragazzi usciti dalla bambagia scolastica che pretendono di entrare nel mondo del lavoro a pie’ pari, prendendo magari il posto di chi son vent’anni che si fa un culo cosi’ e ha esperienza da vendere a piene mani.
scusa: hai il ragazzo a BG? e perche’ non vai li? non dirmi che non trovi lavoro da quelle parti…io conosco bene la zona. se effettivamente il tuo ragazzo prende quello stipendio e tu puoi contribuire, vi trovate un bel monolocale in affitto, e con quqlche sacrificio provate la scalata.
troppi vogliono la botte piena e la moglie ubriaca….
Carissima e dolce Sonia, ho visto che hai avuto una risposta classica da vero leghista lombardo, e non c’è da stupirsi, come vedi anziché dare del truffatore a chi ti ha truffato, ha dato dell”imbranata a te, chissà come l’ha fatta lui la “scalata” il mondo è molto più pieno di questi che di quelli come te che si muovono con dignità in silenzio. Vedi purtroppo in questo pianeta sono molto di più quelli che vogliono “scalare” la vita che non percorrerla mano nella mano, hanno inventato un sistema duro, come diceva Cristo, Avete caricato sulle spalle dei poveri pesi insopportabili, ma voi non li muovete con un dito”. Molti di questi che vogliono “scalare” usano come pioli della scala la povera gente, e più uno è mite non ribelle, lo usano come piolo principale. Se hai buona volontà certamente sarai premiata tieni duro e cerca di non farti sfruttare, alza la voce se necessario, ma non farti mettere i piedi in testa da nessuno, va a vendere le bibite fuori dai concerti dei ragazzi, e guadagnerai più di un impiegato medio, lavorando due giorni al mese, l’ho fatto anch’io, e lo fanno in un casino, la mafia ce l’hanno i Napolitan, ma quelli lavorano solo nelle feste grosse, inventati un lavoro vai di fantasia, purchè sia onesto, e pulito, non venderti ad imprenditori senza scrupoli, loschi e ladri, e stai con il tuo babbo che certamente ha bisogno moltissimo di te, non ascoltare la foce degli sciocchi come quello che ti ha risposto. Un genitore con 6 figli.
Ciao e Auguri.
Ezio
Se vuoi mi trovi anche qui
http://www.leesperienze.it
un piccolo sito che ho fatto in collaborazione con mio figlio
X Sonia scusa sono sempre Ezio ho sbagliato a darti l’indirizzo del nostro sito non è http://www.leesperienze.it ma bensì http://www.leesperienze.org, un lapsus porta pazienza ed auguri ancora, scrivi pure anche casacolo@email.it Ciao Ezio
Ciao Beppe mi chiamo Vincenzo ho 24 anni e sono uno studente universitario di Economia Aziendale . Ti seguo da molto ma e la prima volta che ti scrivo.Anche io ho come molti ho fatto questa esperienza del call center solo che la mia ha qualcosa di allucinante. A differenza della maggior parte dei call center che vengono pagati ad ora (dai 4 euro in sù), io non avevo neanche un fisso all’ora!!! Si è proprio così!!! Io venivo pagato a contratto fatto!!Vendevo Adsl e tariffe telefoniche.Se in un turno di lavoro di 4 ore non facevi neanche un contratto, avevi lavorato gratis! Al raggiungimento di 100 contratti al mese scattava un bonus di 130 euro, al raggiungimento di 125 contratti al mese, 150 euro e così via…… Mi pagavano il bonus (se lo raggiungevi, e credetemi, la maggior parte delle persone non arrivavano a 50 contratti al mese!!!) e in più ogni singolo contratto. La media era dai 20 ai 40 contratti al mese, quindi venivi pagato per 4 ore al giorno dal lunedì al venerdi, mettendo il caso che facevi 40 contratti..4 euro x 40 = 160 euro per 80 ore di lavoro!!!!La cosa triste e che a causa della disoccupazione che c’è (specialmente, credo nel SUD) venivano a lavorare a queste condizioni parecchia gente, in quanto si pensa che e meglio guadagnare qualcosa (forse), che stare a casa senza far niente.Basta con questo sfruttamento del lavoratore!! Aboliamo la legge Biagi!! il datore di lavoro lo capisco, ha i mezzi per sfruttare e lo fa. Con questa legge (come ho letto da qualcuno nei commenti, se non erro) si traferisce il rischio di impresa dal datore di lavoro al lavoratore. A perfettamente ragione!A queste elezioni non voglio nessuna politico spavaldo e che non mantiene le promesse. ci basta solo un governo fatto di persone oneste e di buon senso cosa che oggi e davvero difficile da trovare.Ciao a tutti e speriamo che la situazione migliori
SOS: BEPPE GRILLO AIUTACI TU!
cari amici e amiche sono stanco di restare su questa sedia mentre il mondo gira alla rovescia.
Ho una voglia matta di manifestare il mio malcontento a questo governodiladri! caro Beppe ti chiedo un aiuto:porta tutti noi del blog in manifestazione, ci sono tanti argomenti da trattare dal corteo che sono sicuro nasceranno cori e proteste spontanei a bizzeffe. l’unico favore che ti chiedo è di pubblicizzare l’evento in gni città, deve essere colossale e deve riflettere la degenerazione del nostro paese..ma sopratutto deve essere pacifico, ci devono essere ragazzi, famiglie, bambini e anziani: tutti dobbiamo gridare così forte da sbonnare i timpani a coloro che da anni fanno finta di non sentirci!possibilmente prima delle elezioni così riduciamo a cartigenica i sondaggi del portatore nano di semi-democrazia!IL POPOLO NON DEVE TEMERE IL PROPRIO GOVERNO,MA IL GOVERNO DEVE TEMERE IL PROPRIO POPOLO! FACCIAMOCI SENTIRE BEPPE GRILLO AIUTACIIIIII PUBLICIZZA PUBLICIZZATE E CONTATTATEMI XKè NN LI SOPPORTO PIù!
in francia hanno occupato l’università della sorbona per una legge fotocopia alla nostra. Noi invece stiamo a benedire colui che ha ideato questa legge da strozzini legalizzati.
Ma siamo tutti rincoglioniti??
é ora di svegliarsi!!!
Per Stefano Camerino: Matu la moglie come ce l’hi piena o solo ubriaca, o untrambe le cose, stefanoooooooooooooooooo sveglaiaaaaaaaaaaaa.
Il lavoro è detto interinale perchè fa cagare. Deriva direttamente da intestino
la legge Biagi …. è deleteria e ammazza le speranze dei giovani e non solo ho 48 anni separata e vivo con mio figlio di 18 anni studente a Torino da 5 anni lavoro con contratti a progettoo co.co.co per due anni anche per enti provinciali mi occupo di orientamento al lavoro e a Dicembre 06 mi scade l’ennesimo contratto e poi? Nel frattempo mi sento schiava di un meccanismo che mi stritola e quando guardo sento i progetti /sogni di mio figlio non riesco a guardarlo dritto negli occhi!Facciamo qualcosa questa legge ci ha tolto quel poco di dignità che avevamo.
E’ meglio la schiavitu’ del lavoro o la liberta’ della disoccupazione? Perche’ non raccogli anche le testimonianze dei disoccupati? Quegli stessi disoccupati a cui la legge Biagi apre le porte del mondo del lavoro; gli stessi che i sindacati stanno bene attenti a tenere fuori
Eccomi qua, 28 anni disoccupata.
La meravigliosa legge Biagi mi ha aperto il mondo del lavoro per 1 anno e 3 mesi e poi mi ha rimesso a spasso…grazie Legge Biagi! =(
I contratti precari sono deleteri perchè le aziende fanno di te quel che vogliono..ti fanno lavorare fino a quando non stanno per scadere i termini per un assunzione definitiva ed è allora che ti mandano di nuovo a spasso per usufruire di altri disoccupati che diventano precari..e poi mandano a spasso anche loro…ciclo infinito…
Che dire…siamo nei guai..a meno che non si è figli di professionisti, o figli di politicanti…o non si ha una laurea a pieni voti ultraspecialistica ….allora ci si rende conto di non avere alcuna prospettiva..
E’ il paese che va a rotoli… la legge Biagi influisce solo sulla forma in cui si manifesta il disagio. Non è la causa del disagio.
Per quanto riguarda le lauree, sinceramente, vedo più opportunità per elettricisti o idraulici che per ingegneri…
Beppe, hai scoperchiato il vaso di Pandora!!
E’ il momento di farsi sentire, siamo vicini alle elezioni e quale occasione migliore per scendere in piazza? Organizziamoci ma senza violenze perchè altrimenti passeremmo dalla parte del torto e le tv del nano ci andrebbero a nozze!
E’ ora di dimostrare se siamo uomini o amebe!!
Ciao a tutti eccoci qua a raccontare le nostre disavventure. Ho perso il lavoro dopo 8 anni perchè se non lo sapete oggi oltre i co.co.pro esiste il popolo della partita iva: ti fai un c..o enorme, ti fanno la fattura, ci devi pagare le tasse e magari trovarti un altro lavoro per arrivare a fine mese. Io un altro lavoro l’ho trovato sono proprio contenta tra un pò sarò anchio una co.co.pro a tutti gli effetti. Ma la scusa è sempre la stessa: non ci sono soldi…il mio ex capo che, mi dispiace per lui, tra un pò viene a lavorare con la siede a rotelle, ma stattene a casa, tanto almeno tu la pensione ce l’ha, creiamo dei diversivi per questi vecchietti che non sanno fare altro che lavorare!!!, gli ho proposto di dividere la società ma l’ha data ad un altro per pochi spiccioli con la scusa che questo ha il padre con la grana…ma dai , ma che palle, meno male che ho cambiato ed ora anche io lavoro per pochi euri con un contratto che non so cosa sia….ma ci sono ragazzi peggio di me. Ma la cosa peggiore è che il mio ex uno con lo stipendio fisso quando si andava al cinema la sera mi faceva la lista dei soldi spesi rinfacciandomi di essere poco “donna” perchè non gli proponevo mai di risparmiare… ma stiamo scherzando per una pizza ed un cinema al mese…ci siamo lasciati lui voleva una donna economicamente alla pari: solo economicamente però!!!! e quindi o sono stata sfortunata io o il mondo va avanti solo nella testa di pochi il resto vive nel fango……
Rifondazione camionista o rifondazione Camorrista?
(segue 2 di 2)
Solo a quel punto i lavoratori si renderanno conto che il “posto fisso” non serve e la “carriera” é una cosa possibile. C’é un posto in Europa (ma sicuramente piú di uno), dove ció che ho descritto succede: il Regno Unito, almeno nell’area di Londra.. io vivo li e se mi offrono lavoro che, a posteriori, dovessi considerare sottopagato .. beh mi licenzio e ne prendo un’altro meglio pagato e con migliori opportunitá di carriera (l’ho fatto 3 volte in 5 anni). Insomma .. sono io che licenzio il datore di lavoro!
Io credo che in Italia questo possa succedere..
Già, proprio a questo si dovrebbe arrivare, al lavoratore che licenzia il datore di lavoro. Ma questo presuppone avere delle competenze appetibili per le aziende ed essere disposti a crescere professionalmente per fare meglio dei nostri concorrenti. E invece continuamo a esibire lauree più o meno inutili e spesso ottenute nonostante un livello di ignoranza abissale, frutto dei 6 politici, della scarsa meritocrazia all’univeristà e del diploma per tutti alle superiori. E come a scuola davamo per scontato l’ottenimento della sufficienza, ora vorremmo dare per scontato avere il posto di lavoro. Questo ha creato, e crea, una massa enorme di giovani con tanti titoli ma, spesso, scarsa competenza. E i datori di lavoro si difendono come possono. Ringraziamo il 68, i sindacati e lo sfascio della scuola e dell’Università, ridotte a diplomifici!
A Maria Grazia De Corti,
si fa presto a parlare di diplomi e lauree “più o meno inutili”!!! Sono un laureando di ingegneria e ho dei colleghi già laureati e veramente brillanti che nonostante le loro indiscutibili “competenze” vengono sottopagati e sfruttati con la scusa che non occorrono molte competenze per poter coprire quella carica, nonostante il colloquio per quel posto era aperto solo a laureati con lode.Forse hai ragione a dire che spesso la gente non riesce a lavorare meglio dei concorrenti, ma non è semplice impegnarsi al 110% per un lavoro dove anche facendo il massimo si fanno solo gli interessi del “padrone” che magari è anche un incompetente totale, che comunque continuerà sempre a dire che non ci sono possibilità di aumentarti lo stipendio. Siamo sotto una dittatura e il dittatore è il CAPITALE! Non serve a niente essere competenti se non si dispone di un capitale. La produzione in Italia diminuisce sempre di più e non solo per la concorrenza estera dei paesi in via di sviluppo, ma anche perchè a coloro che hanno in mano il capitale conviene occuparsi solo di finanza e non di attività produttive. Di gente competente che non lavora ce n’è tanta e di gente competente sfruttata di più.
Sergio Sciarretta, resta in Inghilterra che è meglio!
Se con il prossimo governo di centrosinistra non sarà revisionata la legge Biagi ed annullati certi aspetti, ciò succederà anche in Italia. Mi auguro di no.
http://www.antoniodipietro.it
Gravi disordini a Parigi: la Polizia carica gli studenti
REDAZIONE
Gravi disordini questa notte in piazza a Parigi, dove la polizia ha caricato centinaia di studenti che si erano barricati da tre giorni all’interno dell’università della Sorbona.
I giovani protestavano contro il nuovo contratto di lavoro ideato dal Governo del primo ministro Dominique de Villepin.
Si tratta di una legge che, agevolando i licenziamenti senza giusta causa, ha come scopo quello di diminuire il tasso di disoccupazione.
Per espugnare l’università, gli agenti in tenuta anti-sommossa hanno fatto ricorso anche ai gas lacrimogeni. Alla fine si sono contati numerosi feriti, tra i quali anche undici poliziotti.
(…CONTINUA) LA II ESPERIENZA
Situazione analoga, se non peggiore, nelle Cooperative di ass. domiciliare che seguono pazienti del DSM. Utenti con seri problemi di natura psicologica vengono affidati nei migliori dei casi ad assistenti domiciliari psicologi precari (costretti dalla loro condizione di disoccupati a mettere a disposizione la loro competenza a basso costo) e nei peggiori dei casi ad assistenti domiciliari precari che non hanno la formazione adeguata e che spesso si limitano, consentitemi la metafora, a portare a “spasso il cane” intorno al palazzo o al giardino per 4 ore!
Recentemente è successo che una cooperativa ha perso il suo utente (e il corrispondente introito economico) perché è finito in un ospedale psichiatrico giudiziario; allora, di colpo tutto finisce, la coop. se ne chiama fuori, non segue più il caso e la famiglia dell’utente ripiomba nella più profonda solitudine e disperazione.
La conclusione? E’ la stessa: utenti e operatori sociali privati di dignità e di rispetto.
Ciao Beppe, sono una studentessa di Viterbo. Due anni fa circa lavoravo per una cooperativa come addetta mensa e avevo un contratto a tempo determinato di circa 8 mesi. Avevo bisogno di alcuni giorni di permesso studio, ma il mio contratto non li prevedeva così ho utilizzato i miei giorni di ferie (23 all’anno di cui solo 13 possono essere decisi dal dipendente). La mia capa quando si è resa conto dei giorni che avevo preso mi ha avvertito di stare attenta perchè se la direttrice di Napoli avesse visto che usavo tutti i giorni di ferie non mi avrebbe riconfermato il contratto l’anno successivo. inoltre nei giorni di mia assenza non c’era chi mi sostituisse e quindi la mia collega ha dovuto lavorare e servre più di 80 bambini da sola. Insomma io sono una studentessa e posso anche decidere in piena autonomia e perciò utilizzare tutti i miei giorni di ferie fregandomene in fondo di questi ricatti, ma mi viene il veleno alla testa quando penso ha chi ha famiglia e deve a testa bassa cedere a questi Non può essere un utopia la famiglia e la stabilità economica, requisito necessario per l’armonia in casa.
sandra
Io penso che i laureati o quelle persone altamente specializzate (non necessariamente con la laurea) meritino ció che trovano. Mi spiego: il problema non é forse la legge Biagi in se. Io credo che la mentalitá “del posto di lavoro a tutti i costi”, che contraddistingue una certa filosofia tutta italiana e di qualche paese mediterraneo, sia responsabile in qualche modo della legge. Credo che il Biagi l’abbia studiata considerando la natura stessa degli italiani e tale filosofia. I posti di lavoro creati dopo la legge in effetti non sono sostenibili a livello economico, e le industrie che impiegano i laureati sottocosto, sono forzate a farlo per via di una mancanza dei fondi che dovrebbero poi sostenere quegli impiegati che hanno trovato il lavoro grazie a tale legge. Dice bene Beppe: le industrie dovrebbero rimanere qui a dare opportunitá a tutti i livelli (mandiamo i call centers in Cina ed in India). Allo stesso tempo peró gli aspiranti lavoratori dovranno un po alla volta scordarsi che il “posto fisso” sia garantito. In questo modo i vari posti di lavoro cosiddetti “non garantiti” saranno pagati adeguatamente all’esperienza ed ai meriti del singolo lavoratore. Se tutte le industrie mantenessero o espandessero il loro “business” sul territorio nazionale (invece di scappare in paesi dove il lavoratore costa meno ed é meno garantito) attraverso una politica meno aggressiva in termini di garanzie e “diktat” dei sindacati nei loro confronti (in troppi si adagiano sul fatto che non verranno mai licenziati per via dei sindacati) ci troveremo infine in una situazione dove ci sará sempre un’opportunitá di lavoro per chiunque a qualsiasi livello. (1 di 2)
Testimonianza di una psicologa.
(La prima esperienza descritta risale al 2000 circa, ma temo che nulla sia cambiato. La seconda, invece, è più recente.)
I.
La mia ricerca di lavoro come psicologa mi condusse, circa sei anni fa, in una Comunità terapeutica della provincia di Roma (a Capena), dove mi vennero subito prospettate delle possibilità di inserimento lavorativo (previo un non ben precisato periodo di tirocinio).
Dopo circa sei mesi di volontario tirocinio, e di qualche turno retribuito, cercai di chiarire con i responsabili la mia posizione lavorativa nella Comunità chiedendo se ci fossero per me reali possibilità di lavoro. Mi risposero in modo piuttosto secco che non cercavano momentaneamente altro personale. Però, se lo avessi voluto, avrei potuto continuare la frequenza, ma senza garanzia di un lavoro (per inciso il lavoro “garantito” in questa Comunità non esisteva ma aveva tutti i caratteri della estrema precarietà, tranne che per gli infermieri).
Tuttavia, le cose erano già da qualche tempo ormai intuibili e tra i diversi episodi illuminanti, uno dei più clamorosi fu il seguente. Recatami, infatti, successivamente in Comunità per accomiatarmi dalle mie ‘pazienti’ (con loro dispiacere) mi accorsi che a coprire il turno di “lavoro”(!) di quella mattina era una VOLONTARIA (una psicologa che aveva da pochi giorni terminato lì il suo intero tirocinio annuale post-lauream).
Presi atto della cruda realtà: “co’ sti chiari di luna” è meglio tenere a giro gli ex-tirocinanti che, tanto bisognosi (!) di imparare, non osano rivendicare il loro diritto di guadagnarsi il pane quotidiano; piuttosto che “assumere” psicologi riconoscendone il ruolo e la professionalità; piuttosto che garantire un minimo di qualità nel servizio attraverso anche una continuità nella relazione operatore-paziente.
Ma tanto che importava!!! C’erano gli psico-farmaci che mettevano tutto a tacere (abusandone evidentemente!).
Psicologi sfruttati nel silenzio!
Ci sono attività che ormai svolgono solo extracomunitari.
Mettetevi a lavorare e smettetela di pretendere di diritto il posto fisso a vita!
Aronne Molinari
Gli estracomunitari si accontentano di lavorare anche sottopagati per i lavori più pericolosi perchè per loro è meglio che tornare al loro paese, e di questa situazione approffittano i datori di lavoro per tenerli sotto ricatto come fanno con i lavoratori precari.
Ma quando hai cominciato a studiare ti sei chiesto se un domani avresti avuto un lavoro?
Un indagine di mercato no !!!
Tutti laureati e i lavori cosiddetti spirchi li facciamo noi quelli che non hanno studiato per laurearsi ( ti ricordi quelli che mentre voi stavate in spiaggia a “studiare” noi sporchi a lavorare ) ma quelli che si sono fatti insegnare un mestiere, e adesso siamo pieni di lavoro.
Mi spiace per te io a 18 anni ero già emigrante in germaia a farmi il C….o mentre voi… sicuramente a studiare.
Se vuoi lavorare e guadagnare bene fai il trasfertista per le aziende che producono macchinari e li esportano ( certo ti devi sporcare ) nella zona del Parmense non riescono a trovare operai qualificati perchè TUTTI LAUREATI.
Mi spiace le scelte si pagano nel bene e nel male.
Auguri
P.S.: Caro Beppe, l’idea del libro è buona ma poco incisiva sulle nostre sorti. Perchè invece non organizzare una manifestazione aperta a tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione? Magari davanti al Quirinale così da fargli vedere se siamo così apatici e spenti!!
Arnaldo De Francesco 11.03.06 16:47 | Rispondi al commento |
Finalmente qualcuno che vuole muoversi nella giusta direzione.
SOS BEPPE GRILLO SOS
complimenti questo è lo spirito giusto:FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE!..a parigi hanno occupato le univ x una legge sul lavoro molto meno pesante della nostra, noi invece riamniamo ancora sui blog a sperare che cambi qualcosa. organizziamoci uniamoci e ABBATTIAMOLI! sono stanco di questa classe politica che ci tiene in scacco con il terrore, che cerca di lavarci il cervello con la tv spazzatura e che non rispetta per niente il “proprio” popolo.Ma ora tocca a noi fare valere i propri diritti…”non il popolo deve temere il proprio governo, ma il governo deve temere il proprio popolo”…che aspettiamo: MANIFESTIAMO IL NOSTRO MALCONTENTO, COMUNICHIAMO IL NOSTRO DISGUSTO VERSO UNA CLASSE POLITICA CHE NON CI RISPETTA…FACCIAMO RISPETTARE! caro Beppe Grillo visto che sei così popolare aiutaci tu, aiutaci a organizzare una manifestazione con i contro cazzi possibilmente prima delle elezioni (così facciamo pulirsi il culo con i sondaggi al nostro caro nanetto!)perchè io come molti altri hanno voglia di gridare in faccia qualcosa a questi politici addormentati in un sogno che non rappresenta la realtà
Anch’io appartengo alla generazione perduta dei trentenni italiani, i precarizzati cronici, ma dopo aver letto le varie testimonianze di questo blog mi vergogno quasi a parlare della mia esperienza. Ieri, però, ho sentito al telegiornale che il nostro amato presidente Ciampi intervenendo all’apertura delle Paralimpiadi avrebbe elogiato l’entusiasmo e la voglia di vivere degli atleti contrapponendole “all’apatia e l’indifferenza dei giovani di oggi”. Quelle parole sono suonate alle mie orecchie come un insulto inaccettabile: ci stanno trasformando in una sorta di fantasmi senza dignità nè diritti e, non contenti, ci offendono pure!
Viviamo in un paese gerontocratico in cui tutti gli accessi per i nuovi arrivati sul mercato del lavoro sono ormai sbarrati. Basta dare un’occhiata a tutti i settori della vita sociale, politica, economica per rendersi conto che ovunque dominano solo gli over 50. Qualsiasi offerta di lavoro richiede svariati anni di esperienza come requisito imprescindibile e per chi non ne ha restano solo i call center o, al massimo, i villaggi vacanze. Da paese di santi, poeti e navigatori ci siamo trasformati nella patria dei centralinisti e degli animatori.
Nella mia cerchia di parenti e amici coetanei sono pochissimi quelli che lavorano e chi ha questo privilegio deve comunque sbattersi per pochi euro in rapporti atipici che non danno garanzie. Gli altri? Si dividono tra concorsisti di professione, frequentatori di master post-laurea, emigranti. Ho due amici che vivono e lavorano a Dublino, mi sono dato poco tempo e in assenza di novità anch’io li seguirò. Se il nostro bel paese andrà avanti di questo passo ci aspetta un futuro di tipo argentino.
Hasta la vista!
P.S.: Caro Beppe, l’idea del libro è buona ma poco incisiva sulle nostre sorti. Perchè invece non organizzare una manifestazione aperta a tutti coloro che hanno partecipato a questa discussione? Magari davanti al Quirinale così da fargli vedere se siamo così apatici e spenti!!
bene, allora se dominano solo quelli over 50 sarebbe il mio turno, dato che ne ho 52… ma che dici???? una buona parte dei senza lavoro ha la mia età e nessun progetto di reinserimento. deve inventarsi un lavoro o gettarsi nell’imprenditoriato se vuol fare qualcosa, a suo rischio e pericolo.
L’ULTIMO SOS
da un lavoratore della S.O.S. del Comune di Roma
Il licenziamento di G. Petroselli da parte della coop. I.SO.L.A. della Sala Operativa Sociale del Comune di Roma
– I Comunicati del Cocittos (un’organizzazione autonoma di lavoratori di cooperative sociali di Roma)
_____________________
IL RISCATTO:
dopo anni di soprusi nei confronti dei lavoratori e delle lavoratrici, crolla, finalmente, il vecchio C.d.A della Coop. sociale “Obiettivo 2000” (una delle Armate Brancaleone di affaristi senza scrupoli della storia delle Cooperative – cosiddette sociali – del Comune di Roma).
E’ la dimostrazione per tutti che UNITI SI VINCE.
Leggi tutti gli articoli su:
Il caso “Obiettivo 2000”
________________________________
Casa dei Diritti Sociali – Comune di Roma:
SENZA LAVORO
quei lavoratori che hanno lottato e lottano per la difesa del diritto di tutti a un Lavoro dignitoso.
————————–
Per gli approfondimenti di questi e altri licenziamenti discriminatori e per conoscere lo sfruttamento dei lavoratori delle cosiddette cooperative sociali, consultare il sito http://www.SOSprecari.it
Grazie a Beppe Grillo per questa sua coraggiosa iniziativa di grande valore morale e sociale.
La redazione del sito
http://www.SOSprecari.it
Ma cosa credete, che i posti di lavoro si creano con decreto legge?
Meglio un lavoro temporaneo che niente:
almeno si entra nel mondo del lavoro, si può imparare a fare qualcosa e si comincia a guadagnare qualcosa.
Non vi va bene?
Fatela voi un’azienda, metteteci iniziativa, dedizione…e asumete a tempo indeterminato tanta gente!
La verità è che sempre più italiani non ha voglia di fare nulla, Altro che schiavi!
Ci sono attività che ormai svolgono solo extracomunitari.
Mettetevi a lavorare e smettetela di pretendere di diritto il posto fisso a vita!
Aronne Molinari
Questo modo di assumere i lavoratori in modo precario è diventata una prassi comoda per alcuni imprenditori, non una forma per aiutare le aziende,ma per farsi i propri comodi.
Chissà perchè queste ramanzine arrivano sempre da persone che hanno il sedere al caldo, che magari provengono da famiglie benestanti o che possiedono un’azienda.
Non è vero che la gente non vuole lavorare…e lo si denota dal fatto che la maggior parte degli italiani svolge mestieri sottopagati , sfruttati, precari …e senza alcuna prospettiva per il mese successivo…
Io sono una persona che lavora con tutta la digfnità e la professionalità di questo mondo…e come me ne ho conosciuto di ragazzi e padri di famiglia nelle mie condizioni…
Qualcuno ha parlato di regno Unito e di non necessità del posto fisso…fossimo nel Regno Unito gli darei ragione…ma purtroppo siamo in Italia e quando arriva la tanto temuta scadenza del contratto precario e ti rimandano a casa ( e non perchè non hai voglia di lavorare o perchè manchi di professionalità, perchè io sono una che a lavoro dò tutta me stessa e come me i miei 40 colleghi interinali che sono stati mandati a casa perchè ci hanno sostituiti con I Lap)…significa che non troverai lavoro chissà per quanto.
Nel frattempo diventi vecchio..e si sà…le aziende cercano forze “giovani” difficilmente assumono dai 40 in sù…
Io ho quasi 30 anni…e per colpa del lavoro precario non posso nemmeno cominciare una vita tutta mia! E come me centinaia e migliaia di ragazzi nelle mie condizioni.
Come dicevo..se fossimo nel Regno Unito…probabilmente ci sarebbe stato l’ufficio collocamento a proporti nuovi ed alternativi posti di lavoro…perchè lì il lavoro c’è…ma qui no..per cui se non ti rinnovano il contratto è un guaio..perchè a trovarlo un altro posto seppur precario…io sono 7 mesi che cerco…e faccio colloqui, domande, aspetto risposte..ma niente..
Tra poco mi vedrò costretta a ritornare a servire i tavoli di qualche locale per lavorare in nero come facevo quando ero 18 enne per guadagnarmi qualche soldino…
salve mi presento e vi chiedo di credermi sulla parola:
sono il miglior lavoratore che un azienda possa trovare, uno di quelli che sentono l’azienda propria anche se non lo è, uno che fa guadagnare il proprietario,ed è entusiasta di quello che fa !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Lavoravo a tempo indeterminato in una azienda che mi faceva schifo e per CAMBIARE ho impiegato + di 5 anni costretto a (volevo trovare pari condizioni economiche e contrattuali che sottolineo non erano certo alte) cambiare per un azienda analoga…
fino a quando non ho deciso di buttarmi da solo nel mare del precariato !!!! DURA EH ? difficile decisione lasciare un fosto fisso per una incognita….
Sono talmente bravo che senza che lo chiedessi il mio capo mi ha dato dopo poco un contratto a tempo indeterminato !!!! MA ATTENZIONE: PART TIME !!!!
Fattela una famiglia in questo modo se sei in grado !
Solo dopo che avrà fatto questo potrà dire che non sono uno schiavo.
Sono in accordo comunque con lei su quasi tutto ma non sul fatto di GENERALIZZARE
Il mio capo non ha generalizzato quando mi ha assunto perchè ha capito che gli ero utile e che gli facevo guadagnare meglio di un altro. Ma nonostante questo mi elemosina lo stipendio.
MA VFFNCL…..
Occorre impegno preparazione voglia di fare e molto pelo sullo stomaco.
Studiare laureandosi (se ne sei in grado)e nel frattempo lavorare sputando sangue. I migliori andranno avanti i peggiori pazienza e i mediani mah !
Ragazzi/e e uomini(o donne) Esercito dei part-time postate anche voi le vostre esperienze!!!!!!!
Io penso che bisogna ormai dire addio al posto fisso. Ma quello che non sopporto e che mi preoccupa é lo sfruttamento del lavoratore, soprattutto se sottoinquadrato. Questa generazione sta pagando le consequenze di una politica, della prima repubblica, che accaparrava voti in cambio di un posto di lavoro. Ci ritroviamo ora uffici pubblici pieni di gente con posto fisso, scansafatiche, incapace, entrata in passato grazie a raccomandazioni politiche, intoccabile dal punto di vista sindacale che ora sfrutta in modo vergognoso questi giovani precari. Spesso ci sono interi uffici gestiti da precari perché gli impiegati con posto fisso sono incapaci ed assenteisti. E guai se il precario é anche bravo..viene sfruttato di più.
Ciao Beppe, ciao a tutti,
voglio riassumere la mia storia di lavoratore, che potrebbe intitolarsi “Dalla posizione eretta alla posizione ad angolo…retto, a quella a pelle d’orso !”
Ho 47 anni, coniugato con due figli di 6 e 2 anni.
Inizio a lavorare nel 1983 con contratto a tempo indeterminato (!) e dopo nove anni la mia ditta fallisce. Nel 1992 inizio un altro lavoro a tempo indeterminato (!) e nel 1999 sono in cassa integrazione a zero ore. Dopo 10 mesi rinuncio alla cassa integrazione per accettare un contratto di 6 mesi, con la prospettiva di un contratto a tempo indeterminato (!) e mi ritrovo licenziato dopo 5 mesi (!!).
Dal 2001 al 2003 lavoro come agente di commercio. Nel 2004 accetto un contratto a progetto per 3 ANNI (CHE FORTUNA! mi dicono). Il contratto scadrà il 31/12/2006 ho chiesto alla mia azienda che intenzione abbia, la risposta al momento è “NON TI PREOCCUPARE!”. Nonostante le pacche sulle spalle, per il lavoro svolto, IO MI PREOCCUPO, e sto valutando altre opportunità di lavoro. Dopo 18 anni di lavoro nello stesso settore e con l’esperienza accumulata, dovrei avere la fila di aziende che mi cercano. MA IO NON DEMORDO !!!!
AD MAIORA !! CARLO FRASCHETTI
Capisco, Carlo, la tua amarezza, tanto più per ilf atto che hai una famiglia e due bambini. E’ ovvio se se l’Azienda fallisce, cassa integrazione a parte, si finisce per strada. Nessuno ha colpa di questo. Il problema è che la concorrenza fra le persone che hanno le tue competenze (forse non la tua esperienza) è enorme, perché tutti studiano, tutti si diplomano, tutti si laureano. E questo ha distorto il mercato del lavoro e crea problemi tanto più grossi ora che Mamma Stato, da anni, non ha più soldi per assumere gente tant’è che il posto fisso non esiste quasi più. Buona fortuna, non disperare.
Qualcuno sa come si fa a diventare idraulico?
Laureato con lode e con un contratto a td fino a giugno…ma del domani non v’è certezza!
Interessante il tuo commento e le tue indicazioni
su dove trovare lavoro, ma non ho trovato la risposta che cercavo: come si fa a diventare idraulico?
chiami un idraulico che conosci.
lavori gratis per lui circa un paio d’anni.
compri dei libri di idraulica e ti metti a studiare un po’ di teoria (eq. di bernoulli, le pompe, perdite di carico, teoria dei gas eccetera) la sera che non fa mai male, se vuoi essere meglio della concorrenza.
dopo due anni apri la partita iva, compri un furgone e un po’ di attrezzatura, ti fai i biglietti da visita e cominci a prendere i primi lavori.
tempo un altro anno e hai un reddito più che dignitoso.
mai fatto l’idraulico io, ma ci vivo a contatto tutti i giorni con queste persone.
più o meno hanno fatto tutti così (tranne che per la parte in cui bisognava studiare)
saluti
Complimenti! Hai vinto il premio “fascista dell’anno”! Continua così e presto o tardi un cinesino smunto e bisunto che lavora quattordici ore al giorno per duecento euro al mese ti spiegherà cos’è lo “Sviluppo dell’economia” e come si fa la democrazia.
Alla prossima!
Giorno e notte il teleschermo riempiva le orecchie di statistiche che dimostravano come il popolo ora avesse cibo migliore, vestiti migliori, case migliori, divertimenti migliori… come la gente vivesse più a lungo, lavorasse di meno, fosse più alta, più sana, più forte, più felice, più intelligente, più educata, più colta che la gente di cinquant’anni prima.
Non una sola parola si poteva provare o rifiutare. Come fa un uomo ad affermare il suo potere su un altro uomo, Winston?” Winston ci penso un po’ su. “Facendolo soffrire” disse infine. “Esattamente. Facendolo soffrire. L’obbedienza non basta. Se non soffre, come si fa ad essere sicuri che egli non obbedisca alla sua volontà, anziché alla tua? Il potere consiste appunto nell’infliggere la sofferenza e la mortificazione”. La citazione è da un celebre dialogo di “1984” di George Orwell
NON VI RICORDA NIENTE?????
si, mi ricorda come si stanno comportando nell’azienda dove lavoro io dove per mantenere il posto fisso vieni minacciato e messo alla berlina sia che tu sia un operaio o un pseudo capo costretto a fare i turni anche di notte (questa volta il sindacato dei metalmecanici per agevolare le ditte con lavoro ha accettato di farcelo fare obbligatoriamente a tutti il turno di notte)oltretutto il mio è un lavoro da extracomunitaria (vedere per credere!)infatti il 70% degli operai dell’azienda dove lavoro io sono di loro anche loro in parte con il contratto fisso tanto il padrone risparmia il 30%dei contributi anche se quando gli fanno il contratto fisso incominciano a fare i lavativi e fare una settimana a lavorare e una in mutua , però il padrone risparmia sui contributi .Sono mesi che cerco di sopravvivere in questa situazione voi direte “ma tu almeno hai il posto fisso!” ma vale la pena di rischiare di ammalarsi per questo c…. di posto fisso ? di subire quotidianamente mobbing? voi precari non siete tanto diversi da noi con il posto fisso perchè se non sei superspecializzato vieni ugualmente trattato come una merda soprattutto se sei una donna come me!
giusto,
spegniamo i televisori e scendiamo in piazza domani.
tutti.
Invece di andare in piazza perchè non vai a raccogliere le mele in Val di NON.Così metti da parte qualcosa conosci gente
Pensate sempre che è lo stato che deve darvi qualcosa, datevi da fare e andate dove lavoro cè, certo che se uno non ha voglia di sporcarsi…..
in val di non ti assumono solo con contratto
co.co.co. coccode e solo se provieni da paesi
extra-eu
NOTIZIE FRESCHE DI GIORNATA
dal blog: http://www.antoniodipietro.it
11 MARZO 2006
Il segretario Udc Cesa indagato. Casini: “Fiducia nei magistrati”
REDAZIONE
“Sono indagini di cui si parla da anni e che, guarda che caso, emergono proprio in queste ore. Comunque noi non perdiamo tempo a polemizzare. Abbiamo piena fiducia nei magistrati e ancora di più negli elettori”. Il leader dell’Udc Pier Ferdinando Casini commenta così la notizia diffusa oggi da alcuni organi di stampa relativa alle indagini della Procura della Repubblica di Catanzaro che coinvolgono Lorenzo Cesa. Il segretario del partito centrista risulta sotto inchiesta per associazione a delinquere e truffa (per un valore di cinque miliardi di vecchie lire) ai danni dell’Unione Europea e della Regione Calabria.
Ciao, io sono un medico con specializzazione. Mi sono ribellata allo schifo visto e subito prima presso il Centro dell’ex potentissimo Ministro della Salute al Policlinico di Milano (telecamere nei bagni, perché si andava troppo spesso a lavarsi le mani!, capo infermiera che, la sera, riferiva al primario anche il colore delle tue mutande), poi per quanto accaduto presso una nota Clinica Milanese gestita da frati, ove ho vissuto una situazione degna dei tempi del Tribunale dell’Inquisizione. Mi sono trovata disoccupata, pagando profumatamente la baby sitter perché, nella speranza di trovare lavoro (e se dici di no sei tagliato fuori per sempre) non puoi permetterti di avere dei bambini. E questo dopo 9 anni di studio e sacrifici durissimi.Grazie a tutti dell’attenzione.
..continuo, ero di fretta!!: smettetela di accusare tutto e tutti, dobbiamo FARE, siamo arrivati al punto che un comico ci fa da maestro di vita…ma stiamo scherzando dico!?, i diritti umani sono scritti e sappiamo tutti dove, se non vengono rispettati le soluzioni per me sono:
1.lo avevo già detto qualche mese fa…chi governa deve GARANTIRE GARANTIRE GARANTIRE e non mi stancherò mai di ripeterlo che quello che dice e soprattutto promette verrà realizzato con delle precise scadenze, sennò A CASA A CASA A CASA!!!!
2.ma i cittadini non hanno la forza necessaria per fare questo, è come dire che se non riesco a dare da mangiare a mio figlio allora io verrò sostituito da un altro padre, questo nessuno (spero) vorrebbe mai che si verificasse, o no?, allora secondo me bisogna essere noi veramente irritanti adesso, ma senza violenza o follie collettive, non si va da nessuna parte!!!!!, dovremmo fare in modo che i problemi dei cittadini comuni, dei piccoli imprenditori, dei padri di famiglia, dei trentenni “ultrasquattrinati” o profondamente indebitati anche solo per apparire, questi problemi e tutti quelli che conosciamo bene devono essere presi a cuore da qualcuno che ha POTERE e IMMAGINE, non bisogna sacrificarci in mezzo alla strada facendo spendere soldi pubblici per difendere noi stessi da altri noi stessi, ma siamo impazziti???????
3.Beppe, per favore fai capire questi 2 semplici concetti e mettiamoli in pratica, FORZA!!!, tiriamo fuori l’intelligenza anzichè i c…ioni, ora non servono più, siamo andati oltre, bisogna farci aiutare da chi può fare davvero qualcosa, stressando, irritando, tutti i giorni, i metodi TROVATELI VOI IO CI HO MESSO L’IDEA CARI MIEI, non so se bastano delle firme o cos’altro, ci vogliono uno o più personaggi e politici che possano influire davvero sull’economia italiana nell’interesse di tutti veramente, i problemi sono noti e loro li conoscono meglio di noi.
4.per le olimpiadi sono stati fatti sforzi enormi…l’interesse c’era!!
certo, far tacere chi protesta… mettigli il bavaglio almeno non ci sentirai.
un bell’intervento il tuo.
merita una lode
DAL PROGRAMMA DELL’UNIONE
Lavoro flessibile e a tempo parziale
Per noi la forma normale di occupazione è il lavoro a tempo indeterminato, perché riteniamo che tutte le persone devono potersi costruirsi una prospettiva di vita e di lavoro serena. In tal senso, crediamo che il lavoro flessibile non possa costare meno di quello stabile e che tutte le tipologie contrattuali a termine debbano essere motivate sulla base di un oggettivo carattere temporaneo delle prestazioni richieste e che non debbano superare una soglia dell’occupazione complessiva dell’impresa. Proponiamo che le tipologie di lavoro flessibile siano numericamente contenute e cancellate quelle più precarizzanti: ad esempio il job on call, lo staff leasing e il contratto di inserimento. Per quanto riguarda il lavoro a progetto, che vogliamo sottoposto alle regole dei diritti definite dalla contrattazione collettiva, puntiamo ad eliminarne l’utilizzo distorto, tenendo conto dei livelli contrattuali delle categorie di riferimento e con una graduale armonizzazione dei contributi sociali. In particolare, occorre garantire una relazione tra versamenti e prestazioni e prevedere che l’innalzamento dei contributi non sia totalmente a carico di questi lavoratori.
Proponiamo la reintroduzione del credito di imposta a favore delle imprese che assumono a tempo indeterminato. Ci impegniamo ad adottare iniziative di carattere legislativo per rendere certi i percorsi di stabilizzazione del lavoro e per monitorare la formazione professionale al fine di scongiurare abusi e distorsioni nell’attuazione degli istituti contrattuali.
Basta con la paura, è ora di agire…
Senza azione, anche le più belle idee non hanno senso…
Grillo for president !
favorire di nuovo le assunzioni a tempo indeterminato …..questo bisogna fare..cmq alune forme di lavoro staff leasing ,job on call non sono mai decollate e secondo me sono solo fregature….!!!
“Lo sviluppo dell’italia” lo aiutano i padroni che per mantenere i propri privilegi lo mettono in quel posto a noi poveri fessi
SIGNORI, LA PACCHIA E’ FINITA!!!TRA 10 ANNI IN ITALIA NON RESTERA’ NULLA SE NON FACCIAMO SISTEMA,NON CREIAMO FORTI POLI INDUSTRIALI IN GRADO DI COMPETERE, QUI SI GIOCA LA PARTITA “ITALIA-RESTO DEL MONDO”, LO VOGLIAMO CAPIRE SI’ O NO!
Intanto con questo precariato stiamo rovinando una generazione…
A PORTA A PORTA LA MUSSOLINI SI E’ DIMOSTRATA UNA PESCIVENDOLA SCHIZOFRENICA.
LUXURIA E’ INVECE UNA GRAN SIGNORA EDUCATA E CIVILISSIMA.
FACCIAMO IN MODO DI ELEGGERE VLADIMIR LUXURIA E SCONFIGGERE I TALEBANI IPOCRITI DI CASA NOSTRA!
La mussolini, la conosciamo, è irritante con i suoi sproloqui da ipocrita.
Luxuria mi ha sorpreso: questo\a o è un genio, oppure è la dimostrazione che la classe operaia è andata a putt***e… cmq si presenta con serietà e compostezza, a differenza di tanti veri impresentabili..
ieri ho visto il telegiornale e spiegava ciò che e accaduto in francia per la nuova legge sul primo impiego , e la rivolta degli studenti puo nn sembrare una buona soluziione pero certamente e l’unica che secondo me puo dare qualche risultato inquanto in questo mondo valgono le presi di posizione e noi dovremmo fare lo stesso solo cosi verremmo ascoltati perche noi siamo l’italia e la gente se ne dimentica dovremmo essere piu nazionalisti e farci rispettare!!!!
purtroppo pare che noi italiano siamo in grado di fare lotte sociali solo allo stadio!!!!
che tristezza
da insegnante precaria ovvero contratto solo fino a giugno
Salve a tutti. Sono Pasquale, ho 41 anni, celibe, e “mammone”, visto che vivo a casa con i genitori. Sono un filosofo: rispetto ad un anno fa, periodo in cui disoccupeggiavo alla grande, ho fatto passi da gigante! Una cartolibreria di Napoli mi ha ingaggiato part-time con il contratto a progetto: 5 euro lordi all’ora per massimi 320 euro lordi al mese. Faccio di tutto, dallo buttare le immondizie a fare ricerche sul computer, il commesso, e assemblaggi con il computer dei Bollettini della Regione Campania, per i clienti (che pagano profumatamente alla Titolare queste ricerche), ad andare alla Posta (spesso fuori dell’orario di lavoro), per conto della Libreria. Ma tutto sommato non mi lamento, la Titolare mi paga puntualmente alla fine del mese. E poi come secondo lavoro, vendo dei santini su un sito di aste on-line, per conto di un collezionista di santini, che è onesto e mi paga a provvigione. Questi miei datori di lavoro però hanno oltre 70 anni e non so fino a quando decideranno di mantenere le suddette attività. Io ho problemi alla vista, e non guido (anzi non ho proprio l’auto), e questa è una discriminante mostruosa, visto che non posso eventualmente andare a lavorare in una fabbrica con i turni assurdi, dove non ci sono bus o corriere che portano nel luogo di lavoro, in quegli orari. Per fortuna lavorai sette anni con una Società informatica che nel 2001 perse varie commesse e mi buttarono fuori, e campo con quei modesti risparmi di quell’epoca di “vacche grasse” (contratto da metalmeccanico V° livello). Filosofeggio e campo alla giornata, tanto se hai più di quarant’anni e ti ritrovi senza lavoro, sei un cittadino (cittadino?), di serie C2. Non voglio lagnarmi, ma per aprire una ditta individuale, ci vogliono vari soldini da investire e da rischiare, cosa che non ho. Al massimo rischio qualche euro al Lotto, e ogni tanto ho qualche soddisfazioncina (grazie anche a San Gennaro!). Saluti. (X LA LEGGE BIAGI, PROPONGO ALMENO UN MINIMO SALARIALE DI LEGGE!!!).
A TUTTI I PRECARI.
Negli anni 70 i lavoratori dipendenti hanno conquistato moltissimi diritti sociali e nel lavoro, ma ci sono volute malte lotte sindacali per ottenerli.
Organizzatevi anche voi e scendete in piazza come hanno fatto i vostri genitori e coma stanno facendo gli studenti in francia.
NESSUNO VI REGALERA’ MAI NULLA.
Ciò che è un vostro diritto, lo è solo dopo che lo avete conquistato.
Eravamo quattro amici(e non al bar).
Nessuno aveva mai visto un giorno di ferie pagato,
nessuno aveva mai avuto un giorno di malattia retributo,
nessuno aveva mai avuto il “TFR” dei mille lavori fatti,
nessuno aveva una sola garanzia,
nessuno aveva più fiducia e speranza,
In pratica nessuno aveva mai avuto un contratto regolare di lavoro.
Adesso uno viva in germania a Berlino, ha un appartamento suo,
fa un corso di tedesco pagato dallo stato,
ha contributi per pagare l affitto
E un lavoro sicuro e garantito.
Uno vive ad Amsterdam, ha un posto sicuro suo dove vivere,
sta studiando, lavora per una grande azienda
che paga anche l’autobus per andare a lavorare ai dipendenti.
Un altro vive a Lione dove finalmente puo far valere la sua laurea e i suoi 110 e lode
Insegnado in una grande università.
Sono rimasto io, qui a pensare se valga la pena vivere
nel “paese del sole” e dello sfruttamento.
Per adesso ho deciso di organizzarmi insieme ad altri per girare un documentario
Su tutti noi “gioventù Sprecata!” e sfruttata,
Se fra voi c è qualcuno che ha storie interessanti e competenze nel campo del lavoro precario
E vuole collaborare mi scriva.
ggbianc@hotmail.com
Eravamo quattro amici(e non al bar).
Nessuno aveva mai visto un giorno di ferie pagato,
nessuno aveva mai avuto un giorno di malattia retributo,
nessuno aveva mai avuto il “TFR” dei mille lavori fatti,
nessuno aveva una sola garanzia,
nessuno aveva più fiducia e speranza,
In pratica nessuno aveva mai avuto un contratto regolare di lavoro.
Adesso uno viva in germania a Berlino, ha un appartamento suo,
fa un corso di tedesco pagato dallo stato,
ha contributi per pagare l affitto
E un lavoro sicuro e garantito.
Uno vive ad Amsterdam, ha un posto sicuro suo dove vivere,
sta studiando, lavora per una grande azienda
che paga anche l’autobus per andare a lavorare ai dipendenti.
Un altro vive a Lione dove finalmente puo far valere la sua laurea e i suoi 110 e lode
Insegnado in una grande università.
Sono rimasto io
I parassiti di palazzo non potranno togliere la dignità che ci spetta di diritto.La rivolta francese è un segnale che non si deve sottovalutare,loro hanno la rivoluzione nel sangue e i tre principi base che distinguono loro da noi.Quanto dobbiamo ancora sopportare prima di alzare la testa.Una volta si diceva che un laureato vale più di un cantante…in Italia questo è un concetto discutibile,la cultura che viene propinata in t.v. ci insegna che nel grande fratello c’è un poeta(no comment) e non che il grande fratello in realtà era una proiezione futuristica di george orwell che paurosamente prende forma.Ricordo che mio padre con uno stipendio da operaio ha mantenuto moglie e due figli oggi non si può.Oggi l’indipendenza è utopia se poi un ragazzo si distacca dalla famiglia a 30anni è un mammone mica una vittima.
Ciao Beppe,
di nuovo sono sempre io l’imprenditore si sinistra.Riflettendo su tutti i commenti e sulle varie situazioni che ogni giovane deve vivere, credo che in realtà le cose non siano poi cambiate così molto da quelli che potevano essere i probelmi dei nostri padri. Se ricordate bene parlando con i vostri padri, anche loro vi avranno raccontato dei problemi che avevano per trovare lavoro, a cosa si sono adattati per lavorare, perchè a differenza della buona parte dei giovani di oggi, i nostri padri e madri avevano necessità di portare un tozzo di pane a casa perchè non avevano nulla al di fuori della FAMIGLIA. Guardiamo come sono le famiglie oggi, la maggior parte degli italiani è proprietaria di una casa (un peso in meno) ma vivendo in una società capitalistica non basta più avere una casa, si deve avere la bella macchina, l’ultimo modello di telefonino, il televisore al plasma (anche se il vecchio televisore funziona ancora benissimo),ci si deve vestire alla moda, etc etc etc Tutto questo a cosa comporta? Che dobbiamo consumare e dobbiamo lavorare, lavorare lavorare e nn basta più che lavori una sola persona ne devono lavorare due in una familgia. Una volta in famiglia lavorava solo una persona, poi nella casa c’era chi aiutava a mandare avanti la famiglia, i nonni, le zie, tutte persone che aiutavano la mamma a far crescere i figli. Ed Ora? Ora ci incazziamo (e nn metto i punti apposta) perchè ci tocca lavorare ed esere scontenti perchè non riusciamo ad avere il superfluo. Per i nostri padri e madri era normale vivere con i propri genitori non c’era nulla di strano……..Abbiamo veramente conquistato la nostra LIBERTA’? Oppure siano tutti degli schiavi del consumismo della globalizzazione? Pensateci
Ciao Massimiliano
Quindi la soluzione, per lei, è che le donne non devono lavorare così stanno a casa a crescere i figli, e tra zii e nonni ci si aiuta.
Bravo, non ci avevo pensato!
E se uno va a lavorare lontano dalla sua famiglia? Negli USA, il 20% degli americani vive in uno stato diverso da quello di nascita. L’aspirazione UE è di fare altrettanto (vedi creazione sito eures). Come la mettiamo? Con uno stipendio come lo paga un affitto a Roma o Milano?
In Italia abbiamo un capitalismo malato! Non produciamo più nulla! Vi rendete conto che i principali titoli del MIB30 (S&P Mib) o sono banche/assicurazioni o sono società fortemente indebitate con le banche?
Quindi la soluzione, per lei, è che le donne non devono lavorare così stanno a casa a crescere i figli, e tra zii e nonni ci si aiuta.
Bravo, non ci avevo pensato!
E se uno va a lavorare lontano dalla sua famiglia? Negli USA, il 20% degli americani vive in uno stato diverso da quello di nascita. L’aspirazione UE è di fare altrettanto (vedi creazione sito eures). Come la mettiamo? Con uno stipendio come lo paga un affitto a Roma o Milano?
In Italia abbiamo un capitalismo malato! Non produciamo più nulla! Vi rendete conto che i principali titoli del MIB30 (S&P Mib) o sono banche/assicurazioni o sono società fortemente indebitate con le banche?
sono completamente d’accordo, è il sistema intero ad essere malato… abbiamo dei FALSI bisogni, però a qs punto ci vorrebbe la 3a guerra mondiale o un’epidemia di peste nera, non solo abolire la biagi e abbassare il costo degli affitti
Proprietaria di una casa?
Pago l’affitto in un appartamento di una casa abitata dai proprietari, nella lontana periferia (aperta campagna) di Ferrara per pagare meno (400 Euro, mentre i prezzi in città sono MOLTO più alti). La casa di proprietà ce l’hanno i miei genitori che vivono in una cittadina marchigiana dove l’ultimo lavoro che ho trovato era in nero in uno studio di ingegneria (sono ingegnere) e per il quale non sono MAI stata pagata!
La bella macchina?
Lavoro a 30 km dalla mia casetta (nel precedente lavoro ero a soli 10 km, ma purtroppo il contratto era solo di 3 mesi) e per fortuna mia mamma ha acquistato una piccola macchina e solo con quella posso recarmi al lavoro, non essendo la zona servita da servizi pubblici.
L’ultimo modello di telefonino?
Impossibile: gli ultimi modelli costano intorno ai 300 euro, e chi se lo può permettere con 1000 Euro di stipendio?
Il televisore al plasma?
Ho un vecchio televisore gentilmente offerto dai miei genitori.
Vestire alla moda?
Non vuol dire acquistare abiti da boutique ma girare nei mercati e nei negozi per giovani dove vendono cosine poco costose anche se spesso di dubbia qualità.
Cosa c’è di positivo?
Sono relativamente in salute e divido spese e sacrifici con il mio ragazzo (ingegnere anche lui): paghiamo le bollette, facciamo una spesa a settimana, la sera si studia per avere un lavoro miliore, usciamo solo il sabato per il cinema, ogni tanto torniamo dalle famiglie e siamo riusciti ad acquistare un portatile per cercare lavoro.
Caro Massimiliano si metta al mio posto.
Anch’io vedo una società capitalistica…in tv.
E le comodità di cui parla lei sono quelle che i genitori che hanno ormai un lavoro stabile concedono ai propri figli, perchè questi ultimi non potrebbero sicuramente permetterselo autonomamente.
Non si lasci ingannare da ciò che si vede (o ci fanno vedere), ma cerchi di conoscere quelle situazioni che per vari motivi non arrivano immediatamente e chiaramente davanti agli occhi.
Ribelliamoci non facciamoci trattare da cani!!
paolo graziano 11.03.06 14:39 | Rispondi al commento
@@@@@ paolo fiorentino.
Domani è domenica, dai un appuntamento ad altri come te dove ti pare per iniziare a fare come i francesi. Se non protestate in piazza non vi sente nessuno.
Questo è il momento di strappare impegni seri a chi governerà i prossimi 5 anni. Eè tempo di comizi, andateci tutti insieme e fatevi sentire.
A TUTTI I PRECARI
Proprio oggi i mezzi di informazione hanno dato la notizia che gli studenti francesi si sono ribellati ad una legge simile a quella in vigore nel nostro “Bel Paese” chi sa………
gianfranco meli 11.03.06 14:32 | Rispondi al commento |
pOSSIBILE CHE NON CE NE SIA UNO CHE DICA:
Domani ,domenica tutti i precari nella piazza principale della provincia a prendere un caffè ed organizzarsi in gruppo di protesta.
piangere non serve, fatevi sentire
E’ molto chiaro il perche’ di q
E’ molto chiaro perche’ non c’è organizzazione tra i precari. I motivi sono diversi e tra essi c’è l’ignoranza dei lavoratori, la pigrizia, la tendenza dei deboli a schierarsi dalla parte del potere ma credo che ci sia qualcosa che è peggio…A 40 anni sono al mio lavoro numero 18 e per la prima volta godo di uno stipendio da interinale di 800 euro al mese circa con tfr, ferie (si fa per dire) e tanti diritti irrealizzabili (es. malattia, sciopero) perche’ il contratto scade ogni 6 mesi ed è sempre a rischio il rinnovo. Sono laureata, ho fatto vari corsi di formazione, ho passato due concorsi per insegnare non ho mai cercato raccomandazioni. Dei 18 lavori da me svolti fino ad oggi, tuttavia, molti di essi li ho ottenuti perchè conoscevo gente che lavorava nelle aziende e sono stati tutti lavori modesti, precari e sottopagati. Ad oggi solo a 40 anni posso godere di uno stipendio continuativo pur con il sacrificio di sottostare a continui ricatti, offese ed umiliazioni. Quello che io ho ottenuto a 40 anni molta gente lo ha a 20 anni come primo lavoro e sa che conviene stare zitta e non organizzarsi perchè ha effettive probabilità che tramite agganci più o meno importanti tra poco il suo precariato in azienda potrà finire. A 40 anni vedo che la maggior parte dei neo assunti e dei miei colleghi hanno la metà degli anni che ho io e molte meno frustrazioni lavorative e professionali sulle spalle e sopportano con più facilità perchè sanno che prima o poi tutto finirà. Alle aziende far entrare persone “raccomandate” conviene perchè queste non si organizzano e fanno in modo di schierarsi sempre dalla parte del “padrone”, anche perchè, poi, a loro le ferie escono fuori, le malattie per loro non sono un problema e così via…Non è possibile organizzarsi tra precari perchè anche nella stessa precarietà c’è differenza e differenza e chi non ha santi in paradiso rischia, quindi è isolato e le sue sofferenze sono maggiori di quelle di tanti suoi colleghi
In un primo tempo ero decisamente convinto che la legge 30 (detta Biagi) fosse totalmente errata, adesso però non ne sono più così certo.
Ritengo che sia una legge semplicemente “squilibrata”. Ritengo cioè che debbano esistere i contratti a tempo o flessibili ma che dovrebbero essere penalizzanti rapporto ai contratti a tempo indeterminato e quindi scelti solo in quei casi per cui l’applicazione sia assolutamente necessaria.
Diliberto ieri sera è stato fantastico a Matrix, un signore a messo Ko il Presidente che non sopporta i comunisti che diffondono il pessismimo e il disfattismo ma è lui il primo che pensa di essere perseguitato dalle orde di mangiabambini sparsi persino all’interno della magistratura. Non so se la sinistra sarà in grado di correggere gli scempi fatti dal governo di Berlusconi ma è l’unica carta che i cittadini possono giocare per vedere se cambiano le cose. La sua flessibilità sul lavoro vuol dire nessun futuro per i giovani. Perchè non prova lui a vivere con i contratti a termine ? Io ho 33 anni, sono diplomata, conosco bene il ciomputer e l’inglese dopo un periodo trascorso a Londra eppure non ho la minima esperienza nel mondo del lavoro. tutti lavoretti saltuari in nero e sottopagati. Ora ho deciso di fare la stagione ma anche questa sembra un’impresa non da poco. C’è solo fame e miseria e sta arrivando anche al Nord Italia e questo è preoccupante. Un uomo ha il diritto al lavoro e si sente parte vitale di una società. Noi giovani negli anni più fiorenti della nostra vita siamo spesso costretti a stare a casa a pensare a come sarà la nostra vita quando i nostri genitori non ci potranno più mantenere e la cosa è veramente triste. Facciamo qualcosa per cambiare direzione a questo Paese sennò andremo incontro ad una recessione che ci vedrà emigrati come negli anni più bui di questo Paese.
mia cara,
mia figlia ha 26 anni, vive e lavora a Londra: l’ho mandata lì per perfezionare il suo inglese(è laureata in Lingue a Roma3),con l’idea che poi tornasse da papino suo e alla sua famiglia. Ma qui non c’è speranza per voi giovani, c’è o la raccomandazione, o il precariato, o la disperazione, perciò vuol fermarsi lì. Mi manca tanto, ma la capisco. Fernando
Non vedo l’ora che arrivi il 9 Aprile così sapremo se saremo definitivamente condannati (in caso di vittoria di Berlusconi) o se avremo qualche speranza di rinascita con la sinistra…. ho però una grande paura e cioè che con la riforma elettorale fatta dalla destra chiunque vada al governo si troverà nella impossibilità di governare per mancanza di numeri… Non credo che possa esserci in entrambi i casi una netta vittoria tale da consentire una supremazia che permetta di dare il via a riforme radicali (ovviamente mi riferisco alla sinistra visto che Berlusconi nei suoi 5 anni di potere assoluto ha letteralmente affondato lo nostra economia e anche qualcos’altro).
Il mio dunque è un appello affinchè con il nostro voto si possa far vincere la sinistra con un largo margine di voti e permetterle di fare le necessarie riforme. Se alla scadenza dei 5 anni anni non avrà fatto niente allora sarà davvero la fine…
Ribelliamoci non facciamoci trattare da cani!!
Purtroppo il problema è che ci accontentiamo di quello che ci danno e di come ci trattano perchè non abbiamo tra cui scegliere e anche perchè la legge lo permette ovvio.
Ne ho viste di tutti i colori nella mia vita professionale, gente assunta con contratto co.co.pro farsi il culo, dare il 200%, non fare mai pausa, avere timore di chiedere qualche permesso o giorno di ferie, chiedere gli straordinari, tutto per essere confermati altri 3 mesi e tanti assunti a tempo indeterminato prendersela con comodo facendo tutte le pause che gli erano possibili sfruttare al massimo permessi e ferie ed essere supplicati a fare qualche straordinario.
La legge Biagi così com’è non va bene e va modificata, e comunque serve una seria e sensata riforma del lavoro!
Sono un funzionario INPS e mi occupo anche degli schiavi moderni, anzi mi occupo delle prestazioni previdenziali ad essi concesse.Le uniche prestazioni ha cui hanno diritto sono : l’INDENNITA’ DI MATERNITA’,l’INDENNITA’DI MALATTIA ( solo se rricoverati) e il pagamento dell’ASSEGNO A NUCLEO FAMILIARE, ma??????
Esiste un ma grosso come una casa. Infatti non tutti sanno che:
contrariamente ai lavoratori dipendenti se il contributo previdenziale pagato dagli schiavi non supera quello dettato annualmente dalla legge il periodo contributivo viene contratto e quindi anche se si è lavorato un anno i contributi possono essere ridotti ad un numero di mesi inferiore a 12, con la conseguente riduzione dell’importo della prestazione previdenziale o con addirittura con la decadenza della stessa.Quante volte ho dovuto negare la meternità ad una mamma schiava o ridurrre gli assegni familiari ad una famiglia schiava.
Come è possibile tutto ciò?
Lo prevede la normativa in vigore ed inoltre anche se la retribuzione percepita è di un certo importo il contratto viene stipulato per una somma inferiore (conviene sopratutto al committente per pagare meno contributi) ed è su tale riportata sul contratto che vengono calcolati i contributi.
E pensare che si dice di voler incrementare le nascite e dare sostegno alle famiglie.
Spero che queste mie poche righe vengano portate alla conoscenza di tutti.
So che tutto ciò può apparire inverosimile ma per verificarlo basta recarsi presso una qualsiasi sede INPS o presso gli Enti di Patronato.
Proprio oggi i mezzi di informazione hanno dato la notizia che gli studenti francesi si sono ribellati ad una legge simile a quella in vigore nel nostro “Bel Paese” chi sa………
w CIOE’ wwwwwwwwwwwwww
I ragazzi francesi della sorbona,
preparatevi si ritorna sui matarazzi.
domani nella mia città parlerà il fido Fini,
se qualcuno vuole organizzare una protesta sono
pronto.
EVVIVA I RAGAZZI FRANCESI DELLA SORBONA!! ma noi dove siamo? persi sicuramenti e disgregati nelle nostre insicurezze create dalla precarietà costante in primo luogo del lavoro. nel nostro panorama politico (misero- noioso-vecchio) non ho ancora sentito niente di interessante eppure basterebbe poco due parole lavoro sicuro e casa. ho trentanni ho un diploma di laurea e una laurea e come tanti non ho un lavoro. ho lavorato per tanti hanni nella pubblica amministrazione (vi posso assicurare una tristezza infinita con fiumi di soldi utilizzati malissimo…..per non dire altro)bene i ragazzi come me vengono chiamati con un motivo solo: “SFRUTTIAMOLI SONO BRAVI RIMEDIANO A TUTTO POI QUANDO ALZANO LA TESTA LI BUTTIAMO FUORI” e in questo modo che si mina bene nel nostro tessuto sociale perchè il risultato è INCERTEZZA NEL FUTURO NIENTE PROGETTI. una famiglia è impossibile da mettere su se hai un po di coscienza e pelo sullo stomaco per mettere al mondo un figlio sapendo che non puoi mantenerlo, non hai una casa e non hai nemmeno quel supporto della rete parentale che un tempo era un paracadute. ha dimenticavo se per caso hai un minimo di coraggio e creatività e vuoi aprire una attività il minimo è perdersi nei meandri dei permessi…ORGANIZZIAMOCI FACCIAMOCI SENTIRE !!!!!!!!MANDIAMO A QUEL PAESE BIAGI E TUTTA QUESTA POLITICA VECCHIA E CORROTTA
Fantastico Diliberto ieri a Matrix contro Berlusconi.
Come al solito il premier ha esternato tutta la sua serieta’ con battute tipo “noi siamo i piu’ belli” e “Mentana penso sia doveroso da parte sua per il ruolo che svolge far qualcosa per i suoi capelli grigi, ho un indirizzo da consigliarle!”.
Diliberto ha risposto a tono con semplicita’ ed esempi pratici sul penoso stato economico-sociale in cui versa l’italiano medio con pensioni e stipendi da fame e dati Istat e ministeriali alla mano ha fatto fare a Berlusconi la figura del cioccolataio.
Grande Dilibertoooooooooo!!!.
Riporto di seguito un artcilo al riguardo.
Elena.
– Matrix, ascolti record per il premier, Ma è il comunista che vince il duello –
ROMA – “Si lavora troppo, non si ha mai tempo di prepararsi a sufficienza”. Era scuro in volto il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, quando ieri sera ha lasciato lo studio di Matrix dopo il faccia a faccia con il segretario del Pdci, Oliviero Diliberto.
Un confronto che per il premier si è subito rivelato più duro del previsto, ma che ha regalato ad Enrico Mentana ascolti record: gli spettatori, nella seconda serata di Canale 5, sono stati 2.604.000 e lo share del 36,22%.
Il premier ha sfoderato tutto il suo repertorio fatto di Mao Tse Tung, morti, stermini e libertà negate. Ma “un vero comunista parla di lavoro”, ribatte Diliberto che, pacato, porta esempi concreti e sfodera la busta paga di un operaio a progetto: 400 euro al mese per tre mesi di attività. “L’operaio ha 50 anni e una famiglia, come campa?”.
E poi cifre e dati di Banca d’Italia, Fondo monetario internazionale e Istat a confermare che l’Italia va sempre peggio. Poi una seconda busta paga, di un giovane operaio della Maserati. Un contratto di cinque giorni: “Nemmeno una settimana pur di non pagargli il sabato e la domenica. E’ lavoro questo? E’ vita questa?”….
http://www.repubblica.it/2006/c/sezioni/politica/versoelezioni35/ilduello/ilduello.html
ieri il Berlusca, a Matrix, ha ragalato un libro sui danni del comunismo a Dilimberto. Sempre lui ha citato fonti istat sul numero degli occupati, (Tremonti dell’Istat se ne frega,come mai?) Fossi stato in Dilimberto avrei contraccambiato con la favola di Pinocchio.
…o con quelli di Travaglio!
I recenti accadimenti alla Sorbona mi fanno rimpiangere di non essere francese…i miei colleghi più giovani, che fanno parte di una cooperativa, non ricevono stipendio da mesi, non godono di alcun diritto, sono trattati come paria, senza malattia, rimborso spesa, niente di niente (TANTO SONO GIOVANI, LORO, QUINDI LI SI PUO’SFRUTTARE IMPUNEMENTE – fra l’altro, due miei colleghe sono laureate…). Eppure lavorano duramente da ormai due anni…IN ITALIA CI SONO PERSONE CHE LAVORANO ORMAI DA DECENNI A TEMPO DETERMINATO; NEL SILENZIO CONNIVENTE DI TUTTI; E NON VERRANNO MAI ASSUNTE, perché è più comodo così (sono ricattabili)…trattate dall’alto in basso dai colleghi a tempo indeterminato, che sono in prima fila nell’opera di sfruttamento (salvo essere sempre in ferie o in malattia)…questa la scottante, indecente verità. BASTA BELLE PAROLE. FATTI. Questa vergogna deve cessare.
@@@ giovanni basoli e tutti
la gente sta incominciando a incazzarsi sul serio… quanto sta accadendo in questo momento a parigi e milano è sintomatico, la gente non ne può più.
Un gruppo di cittadini prende a pugni e calci un manifestante A Milano guerriglia tra autonomi e polizia
Lancio di pietre e macchine incendiate al presidio antifascista non autorizzato.
Alle 16 partirà un corteo della Fiamma Tricolore
MILANO – Nel centro di Milano è in corso una manifestazione organizzata dai centri sociali in risposta al corteo della Fiamma Tricolore, che partirà alle 16 da piazza Oberdan a San Babila. Il «presidio antifascista» è partito alle 12 da Porta Venezia con un fitto lancio di pietre e di petardi da parte degli autonomi verso la polizia. I manifestanti, circa duecento, molti con i caschi e il volto coperto da passamontagna, hanno anche incendiato cataste di legno e bidoni della spazzatura. La polizia è in assetto antisommossa, gli agenti continuano ad essere bersagliati da pezzi di pietra e di metallo. Il fumo ha invaso la parte terminale di corso Buenos Aires, un’edicola è andata a fuoco. La manifestazione antifascista non era stata autorizzata.
CARICA DELLA POLIZIA – Polizia e carabinieri hanno iniziato la carica di alleggerimento ma sono poi dovuti arretrare e hanno indossato le maschere antigas. È una scena di battaglia, nel centro di Milano. Volute di fumo nerastro si stanno innalzando per una trentina di metri in aria, mentre le fiamme si stanno espandendo…
il resto dell’articolo:
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/03_Marzo/11/milano.shtml
Appartamenti in affitto a un intero stipendio, mezzi stipendi a tempo determinato. JO si ferma il processo e si torna all’ industria e al posto fisso oppure.
Si sprofondera nel baratro della miseria, nessuno si incazza, chi puo puo chi non puo si attacca.
Si sprofondera nel baratro ma i piu si incazzano; e allora cambia la musica e si statalizza il lavoro, e i luoghi di produzione la casa sottratta agli speculatori, i mc dondald che scremano miliardi utilizzando i part-time defiscalizzati.
silvia rossi 11.03.06 13:22
avete visto che casino stanno facendo a parigi, per una legge che è persino meglio della ns biagi? solitamente sono contraria alle manifestazioni violente, ma credo che a questo punto rimanga l’unica cosa da fare…
Parigi. Troppo facile licenziare. Gli studenti occupano la Sorbona.
Parigi, 11 marzo 2006
Scontri a Parigi tra polizia e studenti intorno all’Università la Sorbona. Gli studenti protestano contro nuovo contratto di lavoro, che renderebbe troppo facili i licenziamenti. Intorno a mezzanotte la polizia ha lanciato candelotti lacrimogeni contro circa duecento studenti, che per tutta la giornata avevano protestato occupando anche alcuni locali dell’Università. Gli agenti hanno smantellato delle mini-barricate, erette nei pressi dei viali circostanti. Il movimento di contestazione contro il nuovo contratto di lavoro, ieri, si è esteso ad almeno la metà delle università francesi.
@@@@@@ silvia
Ripetilo tante volte perchè ancora in tanti non lo hanno capito.
Basta con le lamentele, bisogna protestare in piazza.
Ciao a tutti,
ho letto i vs commenti e vedo che la situazione è nera ovunque.
io ho una laurea, due specializzazioni e nessun contratto di lavoro. Faccio la factotum – grafica, segretaria, fattorina (ovviamente a mie spese) – in un’agenzia che si occupa di telefonia mobile per 8 ore al giorno e per la bellezza di 800 al mese -ne pago, insieme al mio ragazzo, 700 di affitto.
Ogni giorno mi sento dire dagli amorevoli titolari che sono una capra, un’africana -vengo dal sud – una che dorme in piedi. Ho bisogno di lavorare ma non sapete cosa darei per potergli gridare in faccia che sono dei pezzi di *****! Ringrazio la legge Biagi che ci ha permesso di diventare gli schiavi del nuovo millennio.
Caro Grillo sono d’accordo che la legge Biagi è un disastro per i ns. giovani, ma, nella mia ignoranza, sono a chiederti cosa proponi in cambio tu o la SX? Purtroppo anche Villepin della gauche francese ha tirato fuori una legge similare x i giovani francesi. Allora dateci delle soluzion anche su come far lavorare le ns. aziende, come farle rientrare dall’estero. come renderle concorrenziali (vedi Cina), ecc. ecc.
Criticare è facile ma trovare soluzioni ai problemi è molto + difficile. Aspetto le soluzioni dei vari problemi italiani.
Non so cosa farebbe la SX, ma le dico cosa farei io.
1-Convincere i paesi UE a NON considerare costi gli investimenti in infrastrutture, energia, tecnologia, ambiente. Gli invesimenti in questi settori servono per ammodernare i paesi e come qualsiasi investimento produttivo, vanno ammortizzati sul lungo periodo.
2-Far pagare le tasse a tutti incentivando l’uso delle carte di credito.
3-Ridistribuire la ricchezza prodotta nelle società. Ci sono società che in 10 anni hanno acquisito un valore maggiore di quelle che esistono da 100 anni. E’ semplicemente assurdo che , ad es., un ingegnere della Tim o Vodafone prenda poco più di 1000 euro al mese, mentre un commerciante con la quinta elementare, titolare di Centro Tim o Vodafone One quei soldi li incassi in un giorno! Inoltre, bisogna bilanciare la possibilità di licenziamento con stipendi più alti.
3-Uso del “telelavoro” per consentire a Padri e Madri di stare + tempo a casa quando i figli sono piccoli e creare asili aziendali. Il telelavoro utile anche per ridurre nuove assunzioni in caso di malattie del dipendente (dipende dal tipo di malattia, ovviamente). Con PC, webcam e adsl sarebbe come stare in ufficio!
4-Detassare fortemente le società che investono nei settori strategici elencati al punto 1, e che assumono giovani. Così, almeno vedremo qualche “finanziere” di qualche quartierino usare miliardi per fare qualcosa di utile invece di comprarsi banche, assicurazioni o giornali.
5-Creare una lista di collocamento riservata agli extracomunitari. Chi vuole venire a lavorare in Italia, può farlo presentandosi presso un nostro consolato o ambasciata nel paese di partenza, per verificare se è disponibile qualche posto vacante per la qualifica richiesta. Si arriva in italia col contratto e permesso di soggiorno pari alla durata del contratto. Il datore di lavoro deve garantire una forma di ospitalità adeguata. Questo avveniva 50 anni fa, in Francia, con mio padre!
Le basta o devo continuare?
avete visto che casino stanno facendo a parigi, per una legge che è persino meglio della ns biagi? solitamente sono contraria alle manifestazioni violente, ma credo che a questo punto rimanga l’unica cosa da fare…
Parigi. Troppo facile licenziare. Gli studenti occupano la Sorbona.
Parigi, 11 marzo 2006
Scontri a Parigi tra polizia e studenti intorno all’Università la Sorbona. Gli studenti protestano contro nuovo contratto di lavoro, che renderebbe troppo facili i licenziamenti. Intorno a mezzanotte la polizia ha lanciato candelotti lacrimogeni contro circa duecento studenti, che per tutta la giornata avevano protestato occupando anche alcuni locali dell’Università. Gli agenti hanno smantellato delle mini-barricate, erette nei pressi dei viali circostanti. Il movimento di contestazione contro il nuovo contratto di lavoro, ieri, si è esteso ad almeno la metà delle università francesi.
Fantastici! I francesi per certe cose (compresa questa della Sorbona) sono davvero unici: dovremmo imparare, forse.
Anch’io cmq mi aggiungo alla lunga lista di schiavizzati. Laureato in Giurisprudenza ed avvocato praticante a Roma. Che Girone Dantesco! No dico, l’avete visto il tribunale a Roma? Andate a dare un’occhiata vi prego! Ed il Giudice di Pace? Non l’avete mai visto (lo so che non ci sono indicazioni in quel palazzo, ma se vi impegnate un pò troverete – cancellieri permettendo – tutto ciò che vi serve e che non vi serve affatto)? Ma non è possibile, vi siete persi uno spettacolo unico al mondo! E poi leggetevi “Praticanda”, un libro-agenda ironico scritto da qualche praticante disperato. Noi praticanti delle grandi città, a meno che non si sia figli o parenti o amici cari di avvocati, siamo: quasi mai pagati (e quando capita siamo al di sotto di ogni ragionevole soglia umana sopportabile: mai più di 500 euro al mese, per carità, non sarà troppo?!), sfruttatissimi, e per niente tutelati. Non c’è nessun organo che ci rappresenti veramente, nessuno che tuteli i nostri interessi, possiamo essere cacciati senza motivo, non possiamo pretendere niente – tutto merito di come è “organizzata” la nostra facoltà che non ci fa svolgere attività pratica durante il corso di laurea, ma dopo….giusto no? Logico no? E tutto merito del fatto che “gli ordini professionali, per carità, lasciamoli così come stanno, non tocchiamoli, altrimenti saltano gli equilibri, etc.”. La pratica (schiavistica) dura almeno due anni… E poi c’è l’esame eh eh – altre grasse risate… Insomma, fate vobis: non ce la si fa più!
spero che anche noi usciremo presto da questo torpore…. VIVE LA FRANCE!!!
Caro Beppe,questa è la mia storia da schiavo della società che ogni giorno è sempre più stretta e che non è dovuto sicuramente da un eccessivo mangiare! Ho lavorato per 2 importanti società presenti in italia di cui una,la mia ultima esperienza è quella che mi ha fatto più male. Parliamo di una persona che conosciamo benissimo e di cui hai già dato un responso e la società è una delle più importanti in telecomunicazioni, nel 98/99 questa società con l’ex presidente mise su una forza di vendita pazzesca per tutta italia dove avevano solo entrate e nessuna uscita(apparte le provviggioni) per le persone che ogni giorno andavano a cercarsi il pezzo di pane. All’inizio tutto rosa e fiori ed il tracollo è avvenuto quando per poter lavorare con loro bisognava aprire una società in accomandita semplice come prestatori di servizio, come sempre nessuna garanzia,nessun rimborso e per di più gli obbiettivi irraggiungibili per il gruppo di venditori di zona.Parlo di tracollo perchè…pensa se è una cosa normale, per poter chiudere un contratto e guadagnarci 4.35 eravamo costretti a farci circa 100/150 Km quindi tra tasse, benzina,cellulare(che benissimo potevano pagarci)e altre spese ho “chiuso tutto”.. Oggi lavoricchio qua e la per raccimolare qualcosa per pagare gli interessi sulle tasse che allora non ho potuto pagare anzi pagate in parte o in ritardo perchè non avevo euri…con me molte altre persone si sono trovate nella stessa situazione in tutta italia eravamo mille…
Racconto anche la mia storia: 26 anni, quasi 27, grazie alla mia famiglia ora studio all’università da due anni e faccio scienze infermieristiche, fino a poco fa girovagavo in cerca di un lavoro che mi potesse permettere di vivere decentemente e farmi un futuro: cosa impossibile. Ho fatto tutti lavori con contratti scadenti e in nero: ho lavorato come sistemista, tecnico hardware e software, magazziniere, commesso, centralinista, agente immobiliare, programmatore, pittore imbianchino, facchino, volontario in ferma annuale nell’esercito, guardiano notturno… insomma le ho provate quasi tutte e quasi tutte inutili esperienze, sottopagato o corsi finanziati dalla regione in ditte private che su 25 persone ne tenevano 3… finalmente ho trovato forse la mia strada, ma ammetto che ho passato periodi di crisi profonda, un uomo che si sentiva inutile in un mondo dove se non hai i soldi non sei nessuno. Che prospettiva abbiamo? come faccio a farmi una famiglia e a vivere degnamente senza stare una vita a fare “buffi” con le banche e finanziarie per crearmi un avvenire? a volte mi chiedo cosa mi fa andare avanti, ma scopro guardandomi intorno che in fondo non sto male: anche se non ho una casa di proprietà (i miei genitori hanno aperto un mutuo e quindi la casa per ora è della banca), non ho un lavoro però ho una famiglia che mi sostiene e finanzia i miei studi (l’anno scorso mi sono autofinanziato) e mi dona la forza di guardare avanti e vivere ogni giorno come fosse l’ultimo, intensamente! Sono fortunato! Ora stò passando un periodo di esaurimento a causa di un anno, lo scorso anno, troppo impegnato: università con frequenza obbligatoria dalla mattina alle 8 fino anche alle 18:40, il tempo di tornare a casa, mangiare e poi al lavoro (call center) dalle 22 alle 2 di notte. ogni giono questa tiritera mi ha distrutto, dormire 3 ore per notte è veramente massacrante! Ringrazio Roma e tutti quelli che con tanto “affetto” hanno reso possibile tutto questo, una vita di sacrifici
Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni al Politecnico di Torino, sono in tirocinio (8 ore al giorno) con rimborso spese di 600 euro al mese per 3 mesi.W la legge Biagi!Ma è colpa mia,devo andare all’estero…probabilmente lo farò!W l’Italia!
Ciao a tutti io mdevo dire che mi sento una persona fortunta.. lavora da 10 anni come autista presso l’azienda municipalizzata di torino..io sono uno dei fortunati che sono in regola..con tutte le agevolazioni della mia categoria.. io mi incazzo veramente quando quei sfigati dei sindacati del nostro settore proclamano uno sciopero… quando sentite che stiamo male sono tutte cazzate… in BOCCA AL LUPO RAGAZZI…
IO HO GIA SCRITTO SU QUESTO BLOG ED ARGOMENTO. E INTENDO RIBADIRE LA MIA POSIZIONE. MARCO BIAGI NON E’UN MARTIRE E NIENTE DI TUTTO QUESTO E QUELL’ALTRO. CON IL SUO LAVORO MIGLIAIA DI FAMIGLIE SONO FINITE SULL’ASTRICO, FAME MISERIA MORTE, SI PREVEDE CHE CHI LAVORERA’ CON I CONTRATTI DELLA LEGGE BIAGI VIVRA’ MEDIAMENTE 10 ANNI IN MENO. RISPETTO QUINDI AI NOSTRI PADRI E’ UN GROSSO PASSO INDIETRO E DICIAMOLO ANCHE UN PO UN GENOCIDIO. SE QUESTE IPOTESI DOVESSERO ESSER CONFERMATE ALLORA COME LA METTIAMO?
BASTA CON QUESTA MANIA ITALIANA DI SANTIFICARE I FINTI MARTIRI E INDIGNIAMOCI PER LE COSE SERIE. NESSUNO MERITA DI MORIRE PER MANO DI UN ALTRO UOMO, E NON COME VIGE IN ITALIA NESSUN RICCO MERITA DI MORIRE PER MANO DI UN ALTRO UOMO E IL POVERO SI ARRANGIA.
BIAGI ERA UN UOMO CHE MERITAVA DI VIVERE COME TUTTI GLI ALTRI E NON MORIRE PER MANO DI UN ALTRA PERSONA, MA HA CONTRIBUITO IN MANIERA DETERMINANTE A ROVINARE UN PAESE E DICIAMOLO UN PO UCCISO ALTRI UOMINI.
MARTIRE E’ MIO PADRE CHE HA SACRIFICATO UNA VITA PER FARE STUDIARE I FIGLI, I VARI MORTI DI TUMORE CHE HANNO SPESO UNA VITA PER LA FAMIGLIA, MARTIRE E’ IL POPOLO AFRICANO. NON QUESTI UOMINI.
EMILIO SARRO
ciao a tutto il blog. Raga io sono troppo fortunata se leggo i vostri post!Ho 24 anni sono una cuoca di cucina e lavoro da quando ne avevo 18. Diplomata come insegnante e specializzata come programmatrice. Ho fatto anche io un pò di lavoro interinale(sembra una parolaccia!) ma dopo due contratti di 1 mese ho detto no grazie, sentivo un non so chè di poco chiaro.Inizio la mia carriera di cuoca….gavetta e un miliardo di ore straordinarie, lavoro il week, feste, insomma solo lavoro, però tutti i miei contributi pagati, ferie, 13ma, 14ma(da non credere!), straordinari pagati(tutti), e senza mai un ritardo nei pagamenti.Sono fortunata, davvero, ma non ho il tempo, mi mantengo da sola un mini-mono-sputo-locale, ma insomma riesco a non sudare se ho delle spese impreviste. Ed ho solo 24 anni e in più sono una donna!Sapete perchè?perchè nel mio lavoro sono specializzata, sono utile, in tutta onestà un operatore call center è sostituibile, un servizio personalizzato no!e così che ci fregano. Certo ho studiato, lavorato e sofferto, ma la gavetta serve a questo no??le agenzie con contratto a pro-come c…o si chiama, non vi danno una possibilità di formazione reale e di crescita e di potenziamento, vi sfruttano e basta.Nel mio settore la flessibilità è tutto, noi cuochi cambiamo per nostra scelta e volontà lavoro ogni anno, perchè dobbiamo apprendere altre nozioni, perchè dobbiamo imparare nuove cose.E più scopriamo e ci arricchiamo più veniamo pagati!!!Capite la differenza?Ora tra un mese andrò a vivere a parigi, perchè sono un pò stanca di lavorare 6 giorni la settimana, sempre, e il governo francese mi da la possibilità di lavorarne solo 35!!!!in più essendo solo un misera donna, non ho una buona possibilità di carriera in italia, pensate che è facile?che sono arrogante?no chiedetelo alla mia famiglia che da 4 anni mi vede con il contagocce (e viviamo nella stessa città), oppure pensate ai miei sacrifici, certo non è facile, ma allo sfruttamento dico sempre ‘no grazie!’
complimenti, la specializzazione è sicuramente un modo per sfuggire a questi lavoretti interinali ecc. che riescono solamente a rovinare la vita. sei fortunata, hai potuto specializzarti e ti sei scelta un buon lavoro creativo che oltre che darti una buona paga ti dà la possibilità di esprimere un tuo estro…
ma quanti sono sfortunati/e ??? troppi.
Ciao Daniela !!
brava, ti devo fare i miei complimenti !!
Non farti spaventare ( ma devo dirtelo io?) dai discorsi o dalle ansie create artificialmente a regola d’arte dal governo (con la g minuscola).
Finchè sei giovane e determinata continua a darti propositi ed obiettivi da sola, che diventerai come un fiume in piena !!
In bocca al lupo per tutto.
Ciao Beppe, l’iniziativa di pubblicare tutti i commenti al post “Gli schiavi moderni” è meravigliosa! Hai tutto l’appoggio di chi come me si trova davanti ad un futuro nero per colpa di persone che fan leggi sul lavoro senza ascoltare le opinioni della gente. Io mi sto laureando ed oltre al disfacimento del sistema universitario dovrò fra poco subire quello del mercato del lavoro! Quindi ti ringrazio e spero proprio che questo modo di comunicare sia utile per creare veramente un rapporto fra chi ha bisogno di nuove leggi e chi le crea (e non fra chi le impone dall’alto e chi le subisce!) CONTINUA COSI’ BEPPE, FACCIAMOCI SENTIRE!PORTIAMO FUORI L’ITALIA DA QUESTO BUCO NERO ED APRIAMO GLI OCCHI ALLA GENTE SU QUELLO CHE SUCCEDE ALL’ESTERO DOVE SI SCOMMETTE VERAMENTE SULL’ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE DEI GIOVANI E NON SULLE OPERE PACCO E LE GUERRE PER IL PETROLIO!! ALTRIMENTI L’UNICA TRISTE SOLUZIONE SARA’ QUELLA DI ANDARSENE DI QUI (COME AI PRIMI DEL 900!)E LASCIARE A MALINCUORE UN PAESE CHE AMIAMO! Un saluto, Marco
BEPPE FATTI VOTARE
ciao beppe!e grazie!grazie per aver intuito che c’è bisogno che qualcuno ascolti la massa di disperati!sono salvo,29 anni da bari e sociologo da 5 anni quasi.dopo una laurea a pieni voti,inizio con contratti di vario tipo. nel 2004 finalmente il tanto ambito contratto a t. indeterminato presso una cooperativa.ma qui iniziano le dolenti note.mancano gli stipendi,anche per 8-9 mesi di fila. situazione insostenibile e a dicembre 2005 decido di dimettermi per GIUSTA CAUSA.inutile dire che da 2 mesi sono senza lavoro. questa è la mia storia.ora però voglio raccontarvi le mie sensazioni:angoscia,tristezza,rabbia,delusione.eh sì, perchè alzarsi al mattino senza saper che fare (oltre che visitare decine di siti “specializzati”),passare ore ed ore dinanzi ad un pc nella speranza 1)di trovare un’offerta di lavoro per cui si ritiene di avere le competenze;2)una volta trovata inviare il proprio c.vitae;3)sobbalzare ogni volta che ti squilla il cellulare;4)vedere che i giorni passano e le tue energie vengono meno…non è facile!ormai ho abbandonbato l’idea di vedere realizzate le mie aspettative, quelle che 10 anni fa mi spinsero a scegliere quel corso di studi. al loro posto c’è solo una grossa dose di rabbia e frustrazione. rabbia perchè banalmente e tragicamente ho preso atto di dovermi accontentare di qualsiasi cosa. frustrazione perchè mi accorgo che quasi non c’è più nulla di cui accontentarsi.e allora mi chiedo: della mia vita, e di quella di molti altri, che ne sarà??quanto tempo ci vorrà perchè i vari luminari della politica e dell’economia si accorgano che così non va?!che così si rischia di bruciare un’intera generazione e che le conseguenze di questo immenso incendio le pagheranno tutti?
mi auguro ci mettano poco a capirlo o davvero di questo paese, cioè di tutti noi, rimarrà ben poco!
salvo dimatteo – bari-
2° PARTE
SALUTE
Ma io penso che oltre a quanto evidenziato poc’anzi, la vera diversita’ degli uomini sia anche e, soprattutto, rappresentata da questa stupenda quanto straordinaria parola che viene definita dignita’: “il rispetto che l’uomo, consapevole del proprio valore sul piano morale, deve sentire nei confronti di se stesso e tradurre in un comportamento e in un contegno adeguati” (da: il dizionario della lingua italiana Devoto-Oli edizione 2003). E cercando di tradurre con delle simpatiche frasi dialettali comuni e conosciute ad ognuno di noi abruzzesi: “..é ‘na persona sèrie, ‘na persone che dice sèmpre la veretè pure quend’é scomede, ‘na persone che na mèje’ arrubbate, ‘na persone che n’n pèrde la facce” …tutto cio’ semplicemente per evidenziare che la dignita’ di ognuno di noi e’ rappresentata dalla propria “coerenza”, dai propri sacrifici, dal rispetto che si ha per l’interlocutore di turno a prescindere dal ruolo professionale, permettetemelo dire, ..dalla propria “integrita’ morale”. Tutto cio’ a prescindere dagli elementi oggettivi prima evidenziati, tutti atteggiamenti e comportamenti questi non certamente casuali ed occasionali, che se presenti e vissuti in ognuno di noi, ne fanno automaticamente scaturire il rispetto della dignita’ umana altrui. La salute dell’uomo ed in particolare del lavoratore, sia essa fisica che psichica, intesa come bene supremo ed irrinunciabile.
Provate a riflettere e pensare attentamente che cos’e’ un uomo senza la propria salute? Quanti di voi, dopo anni ed anni di attivita’ lavorativa all’interno di uno stabilimento produttivo, soprattutto se su “una catena di montaggio, in un forno di verniciatura, in un reparto di saldatura” e piu’ in generale nel proprio ambiente di lavoro, oggigiorno hanno problemi di salute? *Massimiliano Travaglini
Dipendente Honda Italia Ind.le s.p.a.
Componente: Direttivo IDV (Italia dei Valori-Di Pietro) Lanciano (CH)
e Direttivo Prov.le F.I.M-CHIETI (Fed. Italiana Metalmeccanici)
Sono un laureato in Chimica, una laurea abbastanza tecnica direi, comunque non tanto da permetterti di iniziare a lavorare in un laboratorio di analisi, vista la scarsa formazione universitaria a livello lavorativo, in quanto i Professori universitari continuano con le loro assurde ricerche che in Italia non hanno nessun valore.
Premetto che io amo la ricerca, ma una ricerca finalizzata all’uso comunitario e non al fine di far fare soldi all’università con i sovenzionamenti perchè, borse di studio, assegni di ricerca, dottorati sono solo forme di sfruttamento per giustificare l’uso impropio di soldi per le ricerche.
Finito l’università sono tornato a Foggia a casa dei miei e mi sono rivolto ad un laboratorio di analisi per imparare “il mestriere di analista chimico” l’ offerta ricevuta è stata di lavorare gratis per un annetto a Modena in cambio di vitto e alloggio”,un pò come si faceva con la schiavitù, ti offro un casa e tu lavora la mia terra.
Poi mi sono rivolto alle agenzie interinali di tutta italia ma la risposta è stata sempre la stessa “lei è troppo qualificato per fare l’operaio, troppo qualificato per lavorare come diplomato però ha poca esperianza come laureato”
Oggi lavoro con un contratto a progetto da metalmeccanico terzo livello impiegato analista chimico prendo 900 euro al mese in un impianto di depurazione ma più che analista qui faccio, il Chimico di processo, il Perito chmico analista, L’operaio per le manovre sull’impianto ed infine il custode, non solo sull’impianto sono solo perchè faccio il turno pomeridiano dalle 15 alle 23 perchè la mattina il turno è coperto da una mia collega donna che ovviamente ha paura di stare sola la notte.
1° PARTE
“IL RISPETTO DELLA DIGNITA’ UMANA E LA TUTELA
DELLA SALUTE DEI LAVORATORI-METALMECCANICI”
(* a cura di Massimiliano Travaglini)
Cari “amici”, cari colleghi metalmeccanici (e non metalmezzadri!), dal mio modesto ed umile punto di vista mi permetto di scrivere questo/a articolo/comunicazione su aspetti che da molto tempo, per analogie e similitudini all’interno degli stabilimenti produttivi metalmeccanici abruzzesi, mi hanno sempre interessato e coinvolto.
Penso che i due termini (sostantivi) dignita’ e salute, presenti nel titolo e dei quali parlero’ piu’ dettagliatamente in seguito, sono parte integrante della vita quotidiana di ognuno di noi, personale e professionale-lavorativa (presunta tale!).
Cio’ per il semplice motivo che ognuno di noi, volenti o nolenti, consapevoli od inconsapevoli, per vissuto diretto od indiretto, con questi due termini si e’ sempre dovuto confrontare, soprattutto se su “una catena di montaggio, in un forno di verniciatura, in un reparto di saldatura” e piu’ in generale nel proprio ambiente di lavoro.
La dignita’ dell’uomo come uno degli elementi, o meglio, uno dei valori insiti e propri di ogni essere umano. Perche’ ogni uomo e’, o dovrebbe essere, diverso dall’altro?
Certamente per l’altezza, il peso, il colore degli occhi e dei capelli, gli aspetti fisionomici piu’ in generale, il grado di cultura, il ruolo professionale (e che professioni!), l’appartenenza familiare, le esperienze vissute, il conto corrente bancario (ed affini!) E qualsivoglia altro elemento di carattere oggettivo, cioe’ quantificabile (cm,kg,…lire/euro…etc).
CONTINUA
*Massimiliano Travaglini
Dipendente Honda Italia Ind.le s.p.a.
Componente: Direttivo IDV (Italia dei Valori-Di Pietro) Lanciano (CH)
e Direttivo Prov.le F.I.M-CHIETI (Fed. Italiana Metalmeccanici)
..ci sono gli schiavi e quindi ci sono i PADRONI!..per vent’anni l’abbiamo dimenticato, ora ce ne accorgiamo di nuovo perchè lo viviamo sulla nostra pelle!!..sono quelli che si arricchiscono sfruttando il lavoro degli altri..sveglia ragazzi!! ..non è vero che siamo tutti sulla stessa barca..e quelli che mandiamo in parlamento ad approvare le leggi dei vari biagi(pace all’anima sua)..fanno parte della CLASSE dei padroni!!..
NOTIZIE FRESCHE DI GIORNATA
http://WWW.CENTOMOVIMENTI.COM 10 MARZO 2006
Corruzione in atti giudiziari: chiesto rinvio a giudizio per Berlusconi
I pubblici ministeri milanesi Fabio De Pasquale e Alfredo Robledo hanno chiesto al Gup del capoluogo lombardo Fabio Paparella di mandare sotto processo il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. I due Giudici sono convinti che il premier abbia pagato l’avvocato inglese David Mills (anche per lui chiesto il rinvio a giudizio per falsa testimonianza) con 600 mila dollari affinché lo proteggesse (mentendo in aula) in occasione di due deposizioni davanti alla Magistratura italiana.
Una decisione, quella dei Pm, che ha fatto insorgere la Casa delle Libertà.
Per il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Paolo Bonaiuti siamo davanti ad “un teorema falso, indegno e impossibile”, mentre per il forzista Sandro Bondi “ancora una volta alcuni magistrati rinunciano dolosamente all’accertamento della verità per inseguire finalità di carattere politico proprio alla vigilia delle elezioni”.
“La storia si ripete senza molta fantasia – gli ha fatto eco l’azzurro Fabrizio Cicchitto – anche la campagna elettorale del 1996 è stata aperta nello stesso modo, ma a questo punto i cittadini sono avvertiti: la sinistra esercita un uso politico della giustizia che rappresenta lo stravolgimento dello stato di diritto”.
In soccorso del Cavaliere è arrivato poi uno degli ultimi acquisti del centrosinistra, il radicale Daniele Capezzone, il quale ha precisato che “Berlusconi deve essere battuto per la sua politica illiberale di questi anni, e non per o dalla giustizia”.Completamente diverso, ovviamente, il commento del numero uno dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, secondo il quale “la questione che si pone non è certo di tipo giudiziario, ma etico politico”.
“Può una persona accusata di corruzione, governare il Paese se è vero come è vero che dichiarò il falso davanti ad un giudice tanto da essere condannato dalla Corte di Appello
Ciao ho 28 anni, ho fatto l’accademia di belle arti nel corso di scenografia, ho preso il diploma di laurea da ormai 3 anni, per tutto questo tempo ho fatto lavori saltuari, spesso vendendomi alle grandi aziende e senza riuscire ad avere uno stipendio fisso, ma contratti di lavoro ovviamente a tempo determinato. Dopo avere tentato diverse strade e anche accontentandomi di lavori al di fuori del mio settore con una modesta retribuzione, iscrivendomi alle liste di collocamento, lasciando curruculum ovunque, il risultato è stato disoccupata. Le uniche offerte di lavoro che ho ricevuto sono state da parte della kirby, come centralinista e dopo tutto mi son detta proviamo, il colloquio è stato allucinante quando la ragazza tutta convinta poi mi ha detto :”eh si sa, gli americani fanno le cose per bene” ho alzato lo sguardo e ho visto una bandiera americana attaccata al muro, mi sono alzata è sono andata via….
Ora mi sono buttata, ho aperto una mia attività mettendo a rischio tutta la mia famiglia perchè ovviamente ho chiesto finanziamenti su finanziamenti che nn ti danno senza garanzie.
E’ una lotta dura, nn riesco a pagare nemmeno l’inps, e nn oso immaginare cosa sarà appena arriveranno le tasse, le bollette telecom sono altissime, l’ultima è di 400 euro, con 100 euro di addebito che mi verranno rimborsati nella prossima bolletta, e mi domando ma ad una bolletta già altissimima nn potevano evitare di inzavorrare con un addebito così alto. Sto continuando a fare debiti per tenere in piedi questa attività, stavo pensando di arrotondare con un lavoro serale, sempre che riesca a trovarlo e questa è vita? secondo me siamo completamente nella merda……
E’ vero, noi giovani dobbiamo spesso vivere di stage non retribuiti.Ma quello che ritengo vergognoso in Italia è che c’è tantissima gente che non ha nessuna voglia di lavorare, perchè ormai viene considerata una vergogna fare lavori come l’imbianchino, il fornaio, il liutaio, il cameriere. Tantissimi giovani non hanno voglia di imparare e preferiscono farsi assumere da un call center dove non devi dimostrare di sapere fare qualcosa. Fare l’apprendista costa troppa fatica.Nonostante poi ti permetta una carriera e molta soddisfazione.Ma in Italia siamo viziati.Ci lamentiamo ma non facciamo mai nulla per cambiare le cose.Siamo stati un grande paese dove i piccoli imprenditori sono diventati famosi in tutto il mondo per la qualità del prodotto.La nuova generazione, nata negli anni 75-80, non ha mai dovuto sgobbare.Siamo nati con tutto ed eravamo ricchi.Ora non lo siamo piu.Perchè esistono aziende a rischio di fallimento che vengono rilevate dagli operai che, invece di scioperare, si rimboccano le maniche e tentano di rimettere in piedi l’impresa?Perchè si puo!Manca molta forza di volontà.Non discuto i casi di ingiustizie subite che purtroppo avvengono molto spesso e sono scandalose.Ma critico chi si lamenta e non fa nulla per stare meglio.Fare l’università non ti apre la strada a priori.Non basta avere una laurea in mano.Bisogna sapere dimostrare di avere imparato qualcosa.Conosco tanti di quegli studenti che sono isciritti,vanno a lezione e leggono il giornale,si arrabbiano coi prof che li bocciano agli esami(nonostante essi sappiano perfettamente di non avere aperto libro..)Insomma, un pezzo di carta non vale nulla se dietro non vi è una persona che si è formata.In piu deve finire la gerontocrazia tipica italiana.I giovani devono essere giudicati per i loro meriti, come all’estero, e non per gli anni che hanno passato a leccare i piedi ai loro superiori!!!E questo vale per tutti gli ambiti lavorativi!Grazie
…certo che l’Italia è uno strano paese…se all’università(posto notoriamente privo di episodi di ingiustizia)protesti per i tuoi diritti sei additato come scansafatiche dai famosi cervelli lecchini…che poi trovano sulla strada qualcuno che lecca più di loro…e sono costretti a “fuggire” all’estero per poi romperci le scatole dalle rubriche di Severgnini e soci…se rinunci all’università sperando che qualcuno ti dia un’occasione scopri che senza laurea e conoscenza dell’inglese non puoi fare nemmeno il fruttivendolo…se rifiuti di farti umiliare da agenzie di lavoro “interinale-interanale” sei uno che non ha voglia di fare la gavetta e cazzate varie…beninteso tutto questo vale per l’Italia “civile” del nord…della mia Italia del Sud ormai non frega più niente a nessuno…anzi invito Beppe a realizzare una Emargency del meridione visto che siamo in guerra ormai da troppo tempo…saluti
Marianna, sono del 77, e ti do` ragione.
Per fortuna non tutti sono cosi` ma una buona percentuale si. E questo e` un problema
Ciao a tutti, volevo raccontare la storia di
una persona che conosco con un diploma tecnico, non un genio di certo, ma con voglia di lavorare per crescere e costruirsi un futuro dignitoso.Ebbene cosuti ha lavorato x quasi tre anni in una piccola azienda che inizialmente l’aveva assunto con un regolare contratto a tempo indeterminato,ed era l’unico dipendente. Dopo un anno circa è passato a tempo determinato e infine l’hanno messo in co.co.co….il tutto con la scusa che la società stava cambiando ragione sociale (da sas a srl),gli dicevano che doveva avere pazienza che l’avrebbero rimesso a contratto a tempo indeterminato ecc.
Bene nel frattempo assumono altri 2 dipendenti…uno assunto a tempo indeterminato da subito,l’altro inizialmente in co.co.co. e poi passato a contratto a tempo indeterminato, e lui? sempre in co.co.co….e oltre al contratto più scadente aveva anche la paga + bassa degli atri 2 nonstante fosse li da + tempo rispetto agli altri 2.
Beh…volete sapere la fine della storia?Questa persona se ne è andata…ha trovato lavoro tramite agenzia interinale x un anno, e ora è assunto presso la società dove prima era interinale come dipendente diretto, ma con contratto a termine…W LA LEGGE BIAGI!!!
Finchè di scuola si parla tutto bene:anni fantastici,risultati ottimi,bei ricordi.Nel 2003 mi sono laureata in chimica in corso con lode:evviva!Quasi subito ho iniziato in una grossa azienda come stagista(sostituivo 2 maternità!);dopo i 6 mesi di stage a casa.Nel frattempo avevo fatto domanda per una borsa di studio e così sono tornata a lavorare in università col mio relatore,per 1 anno.Contemporaneamente ho frequentato un corso post-laurea in materia di gestione di sistemi qualità e svolto un altro stage in Irlanda,sempre in laboratori ricerca.Scaduto il primo anno di borsa ne ho avuta ancora una seconda che però ho interrotto dopo 6 mesi perchè mi hanno assunta in un laboratorio enologico,in cui mi trovo attualmente..siamo al dulcis in fundo!!!Sono lì da agosto ed ho avuto già 2 contratti(il primo fino al 31/12, l’attuale scadrà il 14/07).Ma credo che in questo posto la precarietà sia il minore dei guai.Il mio stipendio è di ca 950(con le borse non arrivavo a 800).Qui le condizioni lavorative però sono devastanti:almeno un’ora di straordinario non pagato tutti i giorni(ieri sono uscita alle 21 anzichè alle 19),il lavoro non è gratificante,l’ambiente è viziato,il capo spesso urla e spero alzi solo la voce in quei frangenti e nn anche altro..tanto per lui siamo dei coglioni sindacalisti(anche se restando effettivamente lo confermiamo!)L’unica cosa di cui ci si preoccupa è l’immagine(il capo è molto noto)senza minimamente badare a come si lavora:le strumentazioni sono all’avanguardia,poggiano sul cristallo,ma nn c’è chi insegna nè tempo per imparare!Il modo per affrontare i problemi è conoscere il colpevole,non risolverlo..Per non parlare poi di come si lavora,delle pressioni che mettono:scandaloso!Ho rinnovato il contratto sperando che dopo la vendemmia(periodo più critico)ci fossero miglioramenti ma è peggiorato tutto!
Insomma,uno schifo,e scusate il termine!Mi sta quasi passando tutto l’entusiasmo e a 27 anni è grave!
Questo in breve,grazie per lo sfogo!
Sara
Ciao Beppe!!! sono Marco Trisorio da Roma.
Sei riuscito a condensare in poche righe, ciò che penso sulla situazione lavorativa in Italia e su cosa deve fare un ragazzo oggi per sbarcare il lunario. Io sono diplomato in ragioneria, e mi sono specializzato successivamente (in strutture private), in Design, Illustrazione e Grafica Pubblicitaria. Finiti gli studi ho iniziato le prime collaborazioni con vari Studi Grafici…fù un pianto totale, il più delle volte non venivo pagato per dei lavori che invece portavano svariati soldoni alla struttura. Capita l’antifona, decisi di cambiare aria, iniziai il tour, giri su giri su giri…ma tra sfruttatori patentati e risposte negative, andai a finire in un vortex infernale. Decisi di prendere la strada verso Londra. Arrivato lì, mi sono subito messo a cercare lavoro, un qualsiasi lavoro, che mi avrebbe garantito un supporto economico per i primi periodi e una buona allenamento per il mio inglese ancora acerbo. Mi arrivarono ben 15 chiamate in 3 giorni, da più manager (ristoranti, bar, negozi)…rimasi sbigottito dalla facilità con cui un individuo poteva trovare lavoro. Il resto è follia pura, a distanza di 3 anni non sò ancora perchè me ne sono tornato a casa, ero riuscito dopo un anno, ad avere svariati contatti di lavoro (studi di fotografia, grafici) ma nonostante ciò, presi quel maledetto aereo per tornarmene a Roma. Tornato a casa, avevo quindi il bisogno di cercarmi un altro lavoro, e da lì, che si generò il vortex dei Call Center, queste strutture così vaghe, così piene di niente, di fumo. Per 3 anni ho rimbalzato da un ufficio all’altro, per 4 sporchi euro l’ora, dove il lavoro consisteva nel rompere le balle a dei potenziali consumatori. La vendita più umiliante fù quella delle carte di credito. La situazione purtroppo stà degenerando, stiamo sotto il minimo sindacale, non considerando il fattore “assunzione stranieri”, dove sono disposti a lavorare per un compenso pari a 2,80 euro l’ora….ma dico stiamo fuori?
Saluto tutti e vi racconto una bella storia…..
Sono studente di Ingegneria e ho già 26 anni lavoro da 7 anni per mantenermi gli studi e per mantenermi da vivere e purtroppo sono molto deluso dal supporto che la nostra istituzione da agli studenti come me!
Ho lavorato tanto in nero e tanto con co.co.co…. ma conosco un sacco di persone che non sono più giovani e lavorano ancora con questi contratti insicuri e come dico io a “SORPRESA”.
Sapete come è brutto?
Non sapere se il mese successivo si avranno abbastanza soldi?
Sicuramente non lo si capisce fino a quando non lo si prova sulla propria pelle! E non è cosa rara come molti credono!
Da due anni ho conosciuto una ragazza Tedesca con cui convivo che mi ha fatto vedere l’Italia rapportata al suo stato, e ci sono rimasto a dir poco un pò male. Solo un’aspetto ve lo illustro ma ce ne sono molti di più:
Ma sapete che gli studenti in Germania hanno diritto a soldi dallo stato che senza alcuna garanzia li elargisce?
Con il dovere di restuirli solo per metà ( o comunque in percentuale) una volta iniziato a lavorare? Ci sono tasse quasi irrilevanti e supporti di ogni tipo? Treni gratis, bus….
Magari ora qualcosa sta cambiando anche li ma vi immaginate una cosa del genere in Italia?
Questo è scommettere sul futuro dei propri giovani e del proprio stato, non si va avanti con contratti provvisori e null’altro! O meglio così va avanti realmente chi è già molto avanti e basta!
Vorrei che tutti aprissero gli occhi al futuro della nostra Italia spegnendo il televisore!
Saluto tutti e spero che cambi qualcosa presto!
non credo in un paradiso germanico… credo tu ti riferisca ai fondi di disoccupazione, che esistono anche in altri paesi europei, ma sono limitati in giorni. massimo 300 giorni in svizzera, se non mi sbaglio.
ma anche in germania le cose stanno cambiando.
NOn parlo di paradiso Germanico….
Ma concretamente uno studente è tutelato ed ha possibilità che da noi in Italia non possiamo neppure immaginare:
Sostegno economico che non è poco… e tantissimi ricevono si chiama Bafög e non è limitato a 300 giorni, parlo di tutta la durata degli studi… anche per più di 5 anni (tipo 300 euro mensili)!!!
Richiedibile direttamente all’università!
Carissimo Beppe, sono un imprenditore “schiavista” che negli ultimi 5 anni ha avuto le seguenti vicissitudini (comuni a molti imprenditori).
Nel 2002 eravamo in 7 a lavorare in ditta ma grazie una concorrenza sleale ed in molti casi usata anche come copertura per rimettere in circolazione soldi chissà da dove provenienti sono stato costretto man mano a lasciare a casa 5 persone. Quell’anno ovviamente l’ho chiuso con una notevole perdita e nonostante tutti gli sforzi all’inizio del 2003 ho dovuto vendere l’immobile per coprire il disavanzo e nel 2005 ho finito di pagare i contributi arretrati dei miei ex dipendenti relativi all’anno 2002. Un bel giorno del 2005 mi si presentano in ufficio 2 belle signore e qualificandosi come agenti dell’ufficio delle entrate mi verificano proprio l’anno 2002. Dopo qualche mese di verifiche e confronti arrivano alla conclusione che nonostante abbia avuto dei seri problemi con la ditta avendo avuto al mio servizio quel numero di dipendendenti (che ricordo ho a malinquore lasciato a casa nei primi 3 mesi del 2002) devo per forza pagare tasse come una ditta che con lo stesso numero di operai ha realmente fatto utile.
Dal 2002 ad oggi siamo rimasti in 2 a lavorare in ditta un operaio con un normale contratto a tempo indeterminato, 8 ore al giorno 32 giorni all’anno tra ferie e permessi retribuiti 1100 euri al mese + straordinari 14 mensilità tfr ecc. ed io titolare della piccola srl socio lavoratore con un contratto di collaborazione continuata “CO-CO-CO” 12 ore al giorno 10 giorni all’anno di ferie (qualcuno in più se calcoliamo 4 o 5 giorni di malattia) 1500 euri al mese per 12 mensilità e un peso sulo stomaco 24 ore su 24 365 giorni all’anno per l’attesa dell’esito del ricorso per le assurde richieste dell’ufficio delle entrate o per i fidi in banca o per la solvibilità dei clienti. Ditemi voi chi è lo schiavo in questo caso, e vi garantisco che il mio non è un caso singolo ma un problema generalizzato.
Peppi’si nu buffone,hai un seguito di anime da far paura, e che fai ti metti a vendere i CD, il telefonino, invece di organizzare una cazzo di sacrosanto rivolta? scinn a coppa sto cazz e blog e andiamo a riprenderci l’Italia mandiamo a fare in culo PRODI DALEMA BERLUSCONI e pure quel
coglione di BERTINOTTI che prima vo’ fa o CEGHEVARA e poi si allea con il ruffiano di MASTELLA. PEPPI’ scetate fa l’omm overamente
Caro Gaetano hai proprio ragione!
Il nostro amico Beppe ormai non ha piu’ scusanti deve uscire allo scoperto…
Non possiamo piu’ cercarlo nella tv Svizzera o nei palasport.
Non puo’ piu’ nascondersi dietro il suo ruolo di comico e lavarsene le mani a fine spettacolo.
Noi tutti abbiamo bisogno di piu’ da lui…
non ci basta scrivere sul suo blog le nostre disavventure,le ingiustizie che subiamo quotidianamente e che il futuro e’ per pochi…
Abbiamo bisogno di un uomo che ci somigli e che ci rappresenti tutti (e siamo tanti!)in Parlamento.
Beppe e’ un grande ed io lo voglio votare.
Propongo,per chi fosse daccordo con me,di dirglielo con queste due parole:
“FATTI VOTARE”
scrivetelo anche voi,secondo me funziona!
ciao
Laurea e specializzazione, altra specializzazione biennale in restauro….proposta media di retribuzione 6 euro, ovviamente in nero, ma l’offerta più divertente mi è stata fatta da un esercente cinese: 3 euro all’ora per lavorare part time (in nero) all’interno di un centro commerciale….ma la legge Biagi, tra i tanti, ha un enorme colpa…aver spianato la strada alle agenzie di lavoro interinale! Mi chiedo come sia possibile che in una condizione di immobilismo lavorativo, di delocalizzazione, di mobilità e quant’altro, possano ritenersi reali le offerte pubblicate nelle centinaia di siti dedicati…sappiamo benissimo che operano per target ( n. CV raccolti in un mese, n. colloqui effettuati in un mese e via così…), sono pur sempre delle aziende che si basano e vivono sui numeri, ma non c’è il minimo di trasparenza, quando non si tratta di vero e proprio oscurantismo. Non dico che siano tutte uguali, alcune sono più uguali di altre, però se entra la mia ragazza (esperimento effettuato) per un’offerta le vengono proposte delle condizioni, dopo entro io e le condizioni sono diverse per lo stesso lavoro…..questi demoni della preselezione, come la chiamano, hanno completamente strumentalizzato il sano, caro, vecchio colloquio di lavoro…e i risultati si vedono. E’ addirittura patetico aggrapparsi a fogliettini come Silviodoro, il portatore nano, perchè la realtà è proprio come ha scritto Beppe “L’azienda va male? Il sottoccupatosottopagato va a casa.
L’azienda va bene? Altri tre mesi di sottoccupazione.”….Si esula dalla politica perchè si sta prostituendo il concetto di lavoro ed è così capillare sul territorio che rasenta la rassegnazione…stipendi di 600 euro (al cambio sono 600.000 lire) equivalgono alla cancellazione di crescita, al di là di ogni consumo intelligente.
Grazie Beppe…..ti aspetto a Jesolo
…dicevo studio legge,un diritto apparentemente perfetto ma che privilegia l’ingiustizia dei potenti ,che avvalla leggi ingiuste,in tutto ciò ,sperando in un futuro migliore con la laurea,studiando diritto costituzionale mi accorgo che nell’introduzione del libro è scritto che il diventare avvocati o notai è osteggiato dai liberi professionisti già presenti perchè ci sarebbe troppa concorrenza…era lì nero su bianco il motivo per cui chi fa il praticantato non viene retribuito per almeno 2 anni e che non lavorando non potrà neppure avere i soldi per pagare le tasse obbligatorie per iscriversi all’albo certamente non esigue…quindi ho deciso di cambiare indirizzo,perchè preferisco mettere un pò più tempo in uno studio utile piuttosto che entrare in un sistema che rende tutti numeri e casi e non persone,in un sistema in cui con i soldi e solo con quelli puoi evitare il carcere qualsiasi sia il tuo reato,tanto ci sono un sacco di leggi ad personam,ci sono un sacco di cavilli per chi ha soldi…e così non accetto più contratti con la legge biagi perchè accettarli è avvallarli,preferisco montare palchi per concerti come faccio o altri lavori che mi danno almeno più dignità,perchè se per il lavoro perdessi quella o scavalcassi i miei ideali ,allora avrebbero vinto loro e non è giusto.Grazie per lo spazio.
Il problema del lavoro è centrale: da esso dipende non solo la sopravvivenza di una persona, della sua famiglia, del suo futuro, ma anche della sua stessa libertà. E’ un argomento quindi che più di altri va affrontato prendendo in esame, in mado analitico, tutti i fattori che lo determinano, che lo vincolano. E questo evitando inutili demagogie di stampo liberistico o socialista perchè entrambi rispondono alla stessa logica, quella del progresso fine a se stesso occupandosi più che dei reali bisogni della gente della loro “CRESCITA”, del loro “SVILUPPO”, in pratica di quanto riescono a “CONSUMARE”. Prima considerazione da fare: il lavoro dipende sempre più da decisioni che sono anche molto distanti da dove viene svolto: questa conseguenza nasce dal fatto che per secoli due terzi della popolazione del pianeta (numericamente molto inferiore a quella di oggi) viveva con un terzo delle risorse dello stesso pianeta mentre l’altro terzo si pappava il resto. Ebbene a quei due terzi, giustamente, questo non stà più bene e, conseguentemente, per meno, molto meno, si è messa a produrre prima giocattoli, poi magliette, poi elettronica ed oggi tecnologia ai più alti livelli. Ma se questo è il problema come fa la fabbrica dove lavoro ad avere una speranza nel futuro? Come fa l’imprenditore a non pretendere di scaricare (e qui nasce l’esigenza di una maggiore flessibilitgà oltre che un maggior sfruttamento delle maestranze) sui propri dipendenti questo onere? Ma ancora, come facciamo noi dipendenti, operai o impiegati o dirigenti a non diventare stracci da utilizzare fin che serviamo per poi essere buttati alla prima ventata di crisi? Per riuscire a far questo basta leggere la storia del movimento dei lavoratori quando il sindacato che li rappresentava veramente e non per finta come fa oggi poneva lui i problemi, anticipando le possibili crisi e difficoltà. Ma per fare questo servirebbe un sindacato distaccato dagli interessi dei partiti, libero, indipendente e preparato.
Prodi,Wanna Marchi, mio cugino IN GALERA!
ciao beppe,
ho 32 anni mi chiamo alberto e sono un fonico.
già capirai che il mio è un lavoro nn tradiziona e nel campo dello spettacolo e quindi ancora più difficile è inserirsi e ancora di più avere la “FORTUNA” di incontrare chi ti assuma…ovviamente devo accettare di lavorare in nero quindi senza certezza di arrivare a fine mese e senza tutele di sorta.tanto è vero che quest’estate mi sono rotto un femore lavorando e solo poco fa ho potuto rimettermi in moto.questo implica che per mesi sono stato fermo e senza entrate!!
vivo con la mia compagna che ha sostenuto entrambi con il suo stipendio di 900 euro di cui 420 finiscono per un affitto di una casa di 25mq!!
lei ha 30 anni,è dipendente di una coop soc e lo è diventata dopo co.co.co e lavori determinati (di ben 13 ore settimanali)rinnovabili…nn ricordo ogni quanto..(e così per 2 anni!).da pochi mesi le hanno concesso il’privilegio’ di essere assunta per 900 euro e con la pretesa(in nome della cooperazione…)di ore extra nn retribuite!
entrambi abbiamo studiato ma abbiamo dovuto lasciare l’Università per l’impossibilità di pagare le tasse universitarie,i libri e quanto ne consegue!
io mi sono concesso un corso da fonico per 2 anni in un istituto riconosciuto a livello mondiale(quindi anche costoso!!)pensando fosse una sorta di investimento.invece quando ho trovato chi mi CONCEDESSE di fare uno stage mi è stato chiesto un “contributo” di 250 euro al mese!!!
che dire???? 30 anni???
SOPRAVVIVIAMO!!!!!…..A STENTO!!!!!
Alberto e Sara
ciao, ti capisco benissimo, anche io ho investito 2 anni della mia vita, con notevoli sacrifici economici, per fare un corso di produzione cinematografica-televisiva, per seguire le mie passioni, convinta poi di trovare un posto nell’ambiente…. l’ambiente invece si è rivelato impenetrabile, oppure con offerte di ‘lavoro’ gratis o sottopagato per mesi se non anni… in italia lavorare in questi ambienti viene considerato un privilegio anzichè un lavoro come un altro, come accade in usa o nel resto dell’europa. e come a me, è andata male anche a quasi tutti i miei compagni… è un ambiente in cui la parola meritocrazia ha ancora meno significato che negli altri settori lavorativi.
Io vorrei dire una cosa fuori dal coro.
Sono uno che ha rilevato l’azienda dove ho lavorato per 20 anni e oggi vedo il mondo “dall’altra parte della scrivania”.I giovani di oggi fanno l’università anche se non ne hanno le capacità, poi si lamentano se con la laurea con 95/110 in medicina o filosofia non trovano un lavoro come dicono loro,pagato quanto vogliono loro e con un contratto a tempo indeterminato in modo da non poter essere licenziati se sono incompetenti.L’università è allo sbando,ma anche chi la frequenta spesso non è da meno.Mancano laureati SERI in molte aziende,ma tutti si iscrivono a lettere.In quale azienda poi possono trovare l’impiego?Mancano operai (meccanici,muratori ecc.)ma le famiglie non mandano i loro figli a fare lavori dei quali poi si devono “vergognare”.Le aziende poi come possono assumere personale se poi non lo possono più licenziare?E se questo è un disonesto?Nella mia azineda c’è una persona che tira tardi la sera,la mattina ha sonno e manda il certificato per 3 giorni.Nel 2005 tra ferie (35 giorni lavorativi)e malattia ha lavorato il 40% dei giorni utili.Non è controllabile,tutti sappiamo che non è malato e non lo posso mandare via perchè non si può.Potrei fare altri esempi pratici ma non ho spazio e divento noioso,ma il messaggio che voglio far passare è:E TUTTA COLPA DELLA LEGGE BIAGI,DEGLI IMPRENDITORI (CHE RISCHIANO I LORO SOLDI),DELL’UNIVERSITA’,DELLA SOCIETA’ ECC. OPPURE MANCA UN PO’ DI UMILTA’ IN TUTTI E LE TROPPE GARANZIE DELLE FAMIGLIE E DELLA LEGGE HANNO FATTO LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DEI DANNI?
La colpa non è mai di una parte sola ma tutti ci mettono del suo.
Grazie
Gentile Sig. Alberti,
Quando il convivente di mia madre riuscì ad entrare come socio nella ditta per la quale aveva lavorato SERIAMENTE (contabilità accurata, recupero crediti, forniture materiali, gestione portafoglio, rapporti con le banche…) erano trascorsi anche per lui 20 anni.
Noi godemmo di un certo benessere per circa 3 anni, con qualche viaggio a Natale e a Ferragosto, e un’auto nuova ogni 2 anni, più università pagata a me,il giovane erede. Questo durò fino al 1995.
Dopo, il NULLA. Le spese di gestione lievitarono sempre più velocemente, le leggi si fecero sempre meno permissive, i dipendenti ultra-menefreghisti e voraci,i costi in ascesa vergognosa, l’aumento esponenziale del prodotto della società civile ( tasse, obblighi, fretta, traffico, problemi economici, salute, incapacità a seguire i CAMBIAMENTI dell’ordine delle cose umane)portarono alla rapida e verticale disintegrazione dell’azienda di mio padre, con contorno di approfittatori, avvoltoi, avvocati, parenti figli di puttana, cause, espropri, malattie, morti improvvise, paura, povertà, e MANCANZA ASSOLUTA DI AIUTI UMANI.
l’ho imparata, la lezione.
NON ESISTE L’AZIENDA.
ESISTONO GLI UOMINI, LE PERSONE.
NON SI PUO’ FAR FINTA DI NIENTE, E CREDERE CHE IL BENESSERE SIA QUELLO CHE VEDIAMO.
NON VEDIAMO NIENTE. NIENTE.
OCCORRE SEMPLICEMENTE IMPEGNO E COSCIENZA.
cordialmente.
….anche a lei sig. Luigi Alberti, faccio la stessa domanda:
..io che ho 34 anni,sono disoccupato,sono “solo” diplomato,ho provato ad arrangiarmi come quasi tutti hanno fatto,forse non ho neanche il cervello sufficiente per lavorare in un certo modo…visto che lei è “sbandieratore” di “qualità” nel lavoro..riguardo il discorso delle lauree da poco..(approposito: quanto ha preso lei quando si è laureato !? Perchè se è meno di 110..deve lasciare la sua azienda e fare il muratore…che ne dice…?!).
Così vediamo chi veramente è disposto al sacrificio…
I coglioni,(scusi il termine), che non vogliono lavorare ci sono sempre stati anche quando tutto sembrava più quadrato…ma questa è un’altra storia…come ci sono sempre stati i “kapò” che dietro la scrivania tuonavano ordini assurdi solo perchè si sentivano onnipotenti,(e ne ho conosciuti si fidi..),o non scopavano abbastanza con la loro moglie o con l’amante..ma questi però erano laureati…magari con 110..
La domanda è questa:
Da quale parte vuole stare?!…così almeno quando tornerà la ghigliottina sapremo quale testa far cadere..
La saluto
Uno Meno Bravo.
Egregio Sig. Alberti
Mi trovo dall’altra parte della scrivania,nel senso che sono un lavoratore. Le assicuro che ho fatto qualsialsi tipo di lavoro, da operaio a contabile a venditore. Risultato? a 30 anni mi trovo con 15 anni di lavoro di cui 4 con contributi….. oggi sono un libero professionista poichè, mi sono detto, se devo lavorare 10/11 ore al giorno preferisco lavorare per me e non per una delle tante aziende che sottovalutano i dipendenti, che non considerano la cosa più importante: IL LAVORO E’ IL 50% DELLA FORZA ECONOMICA DI UN’AZIENDA!!!!! Non ci crede? provi a trovare le persone giuste (ha ragione, diventa sempre iù difficile, visto che tutti usano la scusa dei titolari/padroni) e sappia tenere i dipendenti che valgono: riuscirà a lavorare meglio!!! glielo dico per esperienza!!!
Grazie
Ciao voglio far notare un altro lato dello schiavo moderno.
Io non lo sono o per lo meno non sono a scadenza col contratto,lavoro in una ditta di trasporto come autista. Il problema e’il mio datore di lavoro per lui i lavoratori non contano nulla fino a quando non fanno sciopero, ma visto che oramai sono al 90%extracomunitari nessuno lo fa più, anche se si subisce dei veri e proprii abusi (prelievi in busta paga minacce ecc)l’inportante per lui e che tu dipendente con contratto indeterminato devi andartene per fare posto ad un altro dipendente co co il quale sara precario per anni e se solo un giorno alzera la testa (cioè capo non me la sento di guidare o lavorare 15 ore al giorno)al prossimo rinnovo le sue speranze di lavoro saranno finite.
Pensate ad un uomo di 40 anni che viene assunto per 12 mesi poi per altri 12 mesi e ancora 48 mesi e infine licenziato con la frase non ci servi più non c’e’ lavoro (anche se non manca).
ve lo vedete andare in banca a chiedere un mutuo per la casa o mantenere dei figli. qualcuno dirà meglio cosi che niente provare per credere….
Quante storie di sotto-pagati! E queste sono solo alcune delle migliaia in Italia.
Invece di lamentarvi perchè non contiamo quante persone hanno votato forza italia nel 2001?
Perchè non contiamo i fessi che hanno creduto alle balle del cavaliere pensando di arricchirsi in pochi mesi?
Sono uno studente universitario, sono nella vostra stessa situazione. Studiare all’università è inutile ormai, la laurea è presa in considerazione come il diploma di terza media.
Fate qualcosa di concreto e votate come si deve il 9 aprile.
ciao Beppe,
sono una giovane neolaureata in sociologia della provincia di Bari..ho terminato il mio corso di studi un anno fa, dopo anni di corse e rinunce…a scuola un anno prima per non perdere tempo, senza perdere un anno, poi l’università,di corsa pure quella perchè quando ho comincito girava voce che i laureati più giovani fossero più possibilità avessero…mi scappa una risata amara…che cazzata!!
ho 23 anni ed a tante posizioni non posso accedere perchè troppo piccola, a molte altre perchè non ho esperienza se non come cameriera e animatrice turistica…qualcuno mi faccia la gentilezza di spiegarmi…dove e soprattutto quando la faccio io l’esperienza lavorativa negli anni dell’università? a meno di non avere due vite parallele risulta alquanto complicato!
Ho qualche ipotesi:
– compro il lavoro (forse esce un co.co.pro. da qualche parte) facendo un master
– lavoro in un call centre o faccio la venditrice porta a porta (settore che non conosce crisi…perchè?)
– faccio uno stage…
ah si?uno stage?certo…la settimana scorsa sono stata a Roma a sostenere un colloquio per uno stage, avrei dovuto ricoprire un ruolo per il quale ho fatto dopo llaurea diversi corsi di formazione..dopo una settimana la telefonata..scusaci, ci sei piaciuta molto ma avremmo bisogno di una stagista con esperienza…
beh?che gli rispondi tu ad una che ti dice così?
neanche gratis ci vogliono a lavorare?eh si, l’esperienza la faccio in casa e poi me la faccio certificare dalla signora delle pulizie!!!
eppure ho una laurea brillantemente conseguita e tanta energia,buona conoscenza delle lingue..qual’è l’ingrediente magico?una sonora botta di culo?..oppure un bel calcetto, magari chiesto a prestito a qualche viscido politicante della zona..NO..mi rifiuto e magari mi faccio tornare un pò di fede e nell’attesa, tra le decine di cv mandate al giorno…prego!
e leggere di gente più grande di me praticamente nella stessa condizione mi solleva, non sono l’unica senza speranza!
Caro Beppe,
è ormai molto che ti seguo; il tuo blog ed i tuoi discorsi “ILLUMINANO” come un faro nella notte…indicano dove stiamo andando a naufragare ma la domanda che mi pongo è “cosa possiamo fare per evitarlo?”.
Anche io come tantissimi altri sto subendo la legge Biagi, credo che sia stao un modo molto astuto di aggirare il famigerato ARTICOLO 18 che rischiava di fare crollare chi gli davava le spallate…purtroppo costoro non si sono arresi ed hanno escogitato il modo per condurci alla stessa situazione che avremmo raggiunto abolendo l’art.18.
In più sono stati così astuti che oltre ad avere ottenuto gli stessi risultati senza essere colpiti direttamente dall’abolizione dell’art.18 (come stavano rischiando all’inizio)hanno potuto, e stanno facendolo tutt’ora, vantare i grandi risultati ottenuti in materia di occupazione e magari questo gli porterà anche vantaggi elettorali.
E noi cosa facciamo……..li premiamo e li ringraziamo per quello che ci hanno fatto e che continueranno a fare!!!!
Spero di no
carissimo beppe non ho ancora una storia da raccontarti(almeno per il momento)ho 20 anni e studio legge…..fortunatanatamente sono ancora in corso (moratti permettendo) ma gia da adesso ho tanta ma tanta paura nel futuro…..volevo però attirare l’attenzione su un punto le storie sopra trascritte riguardano la maggioranza dei ragazzi che non hanno santi in paradiso ma per tutti gli altri, figli di politici di industriali di portavoce,di sottosegretari ecc per loro la crisi non esiste, il precariato non esiste va tutto bene….ecco perchè berlusca continua a dire che tutto fila liscio e che siamo tra i paesi più ricchi al mondo….sinceramente se pure è vero non mene sono ancora accorto……CIAO BEPPE……
Ciao Beppe!
Ieri sera guardavo Matrix , Berlusconi vs Di Liberto…questo che sto per raccontarti avrei voluto darlo come risposta a Berlusconi quando ha detto che i posti di lavoro precari che sono stati creati garantiranno alle persone impiegate precariemente un assunzione a tempo indeterminato entro i 18 mesi dall’assunzione…NON E’ VERO!!!!!
Sono una ragazza di 28 anni, che vorrebbe sposarsi ma non può farlo perchè ancora in cerca di lavoro.
Nella mia vita ho fatto tanti lavori ( tutti in nero…abito a Palermo)… di cui 2 precari.
Il primo nel 2000, sono stata impiegata come segretaria alla Confcommercio con un contratto PIP…allo scadere del quale avrebbero dovuto assumere qualcuno di noi a tempo indeterminato…cosi’ non è stato per nessuno di noi. Tutti mandati a casa…avanti i prossimi!
dal Giugno 2004 al Settembre 2005 sono stata impiegata in uno dei famigerati call center con un contratto Interinale.
Questo contratto prevedeva la possibilità di 4 riconferme ( mini contratti di 3 mesi, una volta ce ne hanno fatto uno di 28 giorni..un record!..) al termine delle quali saremmo dovuti essere assunti definitivamente…si beh…a chi fanno ridere!
Il primo contratto stipulato a Giugno 2004 era di 3 mesi. Scaduti i 3 mesi abbiamo avuto una riconferma di altri 2 mesi, poi un’altra di 3…A febbraio 2005 …guarda caso, non ci riconfermano, ci mandano a casa…
Ci richiamano 2 giorni dopo dicendoci che ci avrebbe rifatto un contratto ex novo…in pratica si son guardati bene da farci raggiungere quel limite dopo il quale ci avrebbero dovuto assumere definitivamente.
Ci rifanno un contratto ex novo che dura fino al settembre 2005. Scaduto il quale non ci hanno più riassunti, anche perchè siamo stati sostituiti dai Lap. Io mi sono formata professionalmente, svolgevo bene il mio lavoro. Ed ora mi ritrovo disoccupata! Non è vero che dopo 18 mesi si viene assunti definitivamente.
Questa è la mia storia…e cerco lavoro da settembre.
ciao Beppe,
sono una giovane neolaureata in sociologia della provincia di Bari..ho terminato il mio corso di studi un anno fa, dopo anni di corse e rinunce…a scuola un anno prima per non perdere tempo, senza perdere un anno, poi l’università,di corsa pure quella perchè quando ho comincito girava voce che i laureati più giovani fossero più possibilità avessero…mi scappa una risata amara…che cazzata!!
ho 23 anni ed a tante posizioni non posso accedere perchè troppo piccola, a molte altre perchè non ho esperienza se non come cameriera e animatrice turistica…qualcuno mi faccia la gentilezza di spiegarmi…dove e soprattutto quando la faccio io l’esperienza lavorativa negli anni dell’università? a meno di non avere due vite parallele risulta alquanto complicato!
Ho qualche ipotesi:
– compro il lavoro (forse esce un co.co.pro. da qualche parte) facendo un master
– lavoro in un call centre o faccio la venditrice porta a porta (settore che non conosce crisi…perchè?)
– faccio uno stage…
ah si?uno stage?certo…la settimana scorsa sono stata a Roma a sostenere un colloquio per uno stage, avrei dovuto ricoprire un ruolo per il quale ho fatto dopo llaurea diversi corsi di formazione..dopo una settimana la telefonata..scusaci, ci sei piaciuta molto ma avremmo bisogno di una stagista con esperienza…
beh?che gli rispondi tu ad una che ti dice così?
neanche gratis ci vogliono a lavorare?eh si, l’esperienza la faccio in casa e poi me la faccio certificare dalla signora delle pulizie!!!
eppure ho una laurea brillantemente conseguita e tanta energia,buona conoscenza delle lingue..qual’è l’ingrediente magico?una sonora botta di culo?..oppure un bel calcetto, magari chiesto a prestito a qualche viscido politicante della zona..NO..mi rifiuto e magari mi faccio tornare un pò di fede e nell’attesa, tra le decine di cv mandate al giorno…prego!
e leggere di gente più grande di me praticamente nella stessa condizione mi solleva, non sono l’unica senza speranza
Ho quasi trent’anni e da un anno sono laureata. Evidentemente tale pezzo di carta non serve ancora per trovare una occupazione. Allora mi sono iscritta ad un master, per il quale ho dovuto pagare 2500 euro e con il quale mi hanno “permesso” di fare uno STAGE di 180 ore. Ma dobbiamo pagare per ottenere una occupazione dove ti sfruttano senza darti un euro?
In giro mandi curriculum che se va bene e non ti tornano indietro, li cestinano o li usano come carta riciclabile. Ti offrono solo stage dicendoti che, non avendo esperienza, è l’unico mondo per incrementare le pagine del CV. Rendiamoci conto che non solo non troviamo una occupazione, ma ti fanno fare il loro lavoro arretrato senza cacciare fuori dalle tasche un euro.
Caro Beppe,vedo che il problema è generalizzato,anche io per motivi diversi e problemi vari mi sono trovato a dover lavorare dall’età di 17 anni ,iniziando con il volantinaggio,un lavoro che non auguro a nessuno visto che si è privi di qualsiasi tutela e vi assicuro che farlo in determinate zone non è quello che si dice raccomandabile,farlo poi per mesi camminando 8 ore al dì senza pausa pranzo perchè essendo pagato 12 lire(nel volantinaggio ancora si fa il calcolo in lire perchè dirlo in euro sembra troppo poco e non lo farebbe nessuno)a volantino sei obbligato a non fermarti per tirar su qualche euro,faccio presente che una persona media riesce a consegnare in una città come la mia,Cagliari,1500 volantini esagerando,fate voi i conti per 8/9 ore…non male…per fortuna trovai uno stage alla auchan in cui mi si promise anche l’assunzione ed il passaggio di livello da quinto a quarto con un rimborso spese mensile,senza specificare che le notti ,gli inventari sarebbero state gratuite ed obbligatorie,sempre per la buona causa di essere assunto per pagarmi l’università e non pesare sui miei,invece tutti a casa ed assunti come stagionali al livello di partenza e ancora ancora ci poteva stare,ma con la legge biagi sono iniziati i contratti a chiamata,che hanno varianti come :contratto a chiamata Week end,in cui puoi essere chiamato dal venerdì alla domenica per fare in tutto al massimo 36 ore quindi 12 al giorno,avvisato poco prima e senza poter fare altro perchè se firmi dai la disponibilità,risultato con un contratto di 3 mesi in cui ho dato la mia disponibilità ho lavorato in tutto 6 giorni(3/4 h al giorno),però nei sondaggi risulto un occupato per tre mesi,cazzate!in quanto se non mi chiamano non mi pagano!,se mi ammalo non mi pagano!,se non posso andare non mi pagano!tutto ciò nell’arco di anni è stato inframezzato dalle agenzie interinali…ora mi trovo a studiare leggi,un diritto in apparenza perfetto ma che nella realtà privilegia l’ingiustizia dei potenti….
Con quali soldi?
cavolo, pensaro di essere messa male e invece vedo che alla disgrazia non c’è mai fine.
bene , 31 tra qualche mese, dopo la laurea in scienze naturali,ho fatto un master, diventato poi corso post laurea, il servizio civile nazionale (durante il corso), e poi avevo trovato il più bel lavoro del modno.facevo l’archeologa e lavoravo per una coop.ovviam si inizia con un co.co.co., che per 3 mesi, per vedere se il lavoro piace può anche andar bene..poi però dura 2 anni…dove vendo anche trattata molto male..non mobbing, ma durante i rinnovi erano tirati in ballo delle storie pazzesche su impossibilità ecomoniche (ma poi vi siete fatti la sede nuova, bastardi!!!)…dopo dyue anni di tira e molla e mancanza di cantieri vicini (perchè non si parlava neanche dei rimborsi) vado a raccogliere la frutta per la stagione, poi mi iscrivo ad un master-più poer diletto che per speranze future- ma che mi porterà all’estero. quindi trovo lavori per qualche ora al mese, qualche giorno…da gennaio faccio 3 lavori. due con contratto occasionale, ma va anche bene perchè non posso avere delle scadenze…la cosa brutta è l lavoro in fabbrica…
tramite agenzia trovo questo lavoro in fabbrica…questa ditta ha problemi economici e mi chiedono di restare, anche per lavoro di ufficio, ma con un co.co.pro….mi avrebbero tenuto se avessi deciso di fare l’operaia…credo anche a tempo indet…ma devo andare all’estero e cos’ per due mesi non mi fanno un contratto det., ma un co.co.pro…
ora mi chiedo cosa ci sto a fare, fortuna che tra un po’ finisco…
il sunto comunque è un altro…
IL PROBLEMA NON è IL TIPO DI CONTRATTO , CHE CI PUò ANCHE STARE…è CHE HANNO CREATO UNA COSA CHE NON SANNO GESTIRE…MA NON POTEVANO METTERE UN LIMITE OLTRE IL QUALE NON SCENDERE???OK QUESTI CONTRATTI..MA VISTO CHE NON SI HANNO CERTI DIRITTI, è GIUSTO CHE SI PARTA DA 10,00 L’ORA FISSI…SOTTO QUELLO NON SI VA..OVVIAM NETTO…
Ho 32 anni, con una laurea a pieni voti in scienze naturali e da anni ormai mi occupo di problematiche relative all’acqua. Da un anno e mezzo lavoro per la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, naturalmente tramite agenzia interinale. La sostanza è questa: il controllo idrologico di tutto il territorio della regione è affidato ad una squadra di tre persone da me coordinata, ovviamente tutti e tre assunti con contratto interinale. Io solo lo scorso anno ho avuto quattro rinnovi contrattutali, di cui due per un solo mese, all’inizio di quest’anno sono stato senza contratto per 23 giorni (altrimenti sarebbero stati costretti ad assumermi a tempo indeterminato: sia mai!); il più anziano dei miei due colleghi ha 43 anni e tre figli da mantenere, la sera fa il netturbino per arrivare a fine mese; la terza collega spende tutto lo scarso stipendio per pagarsi un mutuo della casa che ha dovuto acquistare a Udine per evitare di farsi 160 km a giorno per venire a lavorare, ha 37 di piede ma lavora con un paio di stivali numero 43 parchè la Regione non ritiene di investire nell’acquisto di indumenti di lavoro adeguati per noi lavoratori precari.
E’ già vergognoso che i privati si avvalgano della legge Biagi per i loro guadagni a scapito di chi lavora per loro, ma che anche il pubblico segua lo stesso esempio è un abominio che ha dell’incredibile.
Il controllo del patrimonio idrico del Friuli Venezia Giulia è sulle spalle di tre lavoratori interinali a cui scadrà il contratto fra 12 giorni.
Ciao Beppe
visto che (solo) sotto elezioni si fà un gran ciarlare di giovani, lavoro, fiscalità giusta, futuro etc. ho una piccola proposta, quasi banale nella sua semplicità, che ho già vista applicata con successo all’estero.
E’ molto semplice e non richiede nessun finanziamento, peraltro impossibile ad avere in assenza di garanzie.
Il disoccupato che si mette in proprio o compone una nuova società con altri disoccupati per i primi 3 anni non paga di tasse e contributi, fatto comunque obbligo della tenuta contabile.
Così da avere il tempo e l’opportunità di consolidare la propria attività.
Lo Stato non perde gettito fiscale in quanto riservato a disoccupati senza reddito che al momento non contribuiscono comunque, non deve metter a disposizione alcun finanziamento, dopo 3 anni si trova un gran numero aggiuntivo di contribuenti, professionisti, artigiani etc. come anche società attive in tutti i campi economici.
Ovviamente, attenzione ai furbi, ma non sarebbero una grande percentuale. Chi, dopo aver investito 3 anni della propria vita a far crescer la propria attività, avrebbe il vantaggio di chiuderla?
La suddetta situazione sarebbe un gran volano per l’economia.
Le nuove attività, lo dico per esperienza personale e diretta, si trovano letteralmente “taglieggiate” in special modo dall’INPS che, basandosi sugli Studi di Settore, PRESUME il reddito d’attività senza considerare che non posson esser equiparate attività sul mercato da tempo ed altre di nuova costituzione.
Senza considerare gli investimenti fatti in assenza di sbocchi di mercato, che van perlappunto creati con l’attività, e che gli incassi vanno necessariamente a coprire le spese e gli indebitamenti.
Se qualche altro lettore recentemente si è messo in proprio sà di cosa parlo, così come lo sanno molti economisti che non parlano forse per non disturbar alcuna lobby.
Tanti auguri a tutti, ne abbiamo un gran bisogno. Fabio
buona idea ma…
aprire una attivita’ comporta un investimento economico
dove dei disoccupati senza reddito possono trovare un CAPITALE??????????????????????????????????
le banche non ti danno prestiti senza garanzie…
il microcredito lo fanno dove in india? per comprare un carretto da tirare per portare in giro i turisti…. qui come minimo ti partirebbero 20000 euro per il taxi (licenza esclusa ovviamente)
l’unica speranza è avere già un capitale da parte gentilmente fornito dai propri genitori (chi è fortunato)
Ieri sera guardavo il confronto Berlusconi_Diliberto su Matrix. Come al solito si è affrontato superficialmente (e deliberatamente secondo me) il problema del lavoro precario-sottopagato-a brevissimo termine. Sono una ragazza di 27 anni, laureata in conservazione dei bb.cc. con un diploma Ifts (tecnico superiore) in in monitoraggio dell’ambiente. Per raggruppare ancora più carte, ho preso anche la patente europea del pc. Dopo due anni di lavoro nero (presso vari commitenti, tra cui un comune che mi ha tenuto per 5 mesi, versandomi soldi sotto banco e senza contratto)finalmente ho firmato il mio primo contratto a progetto. Il co.co.pro non ha l’obbligo di lavorare in orari prefissati, deve solo organizzarsi per terminare il lavoro nel tempo stabilito. Ma come sta andando? Ho iniziato da un mese (compenso mensile 800 euro LORDI) e praticamente io e l’altra ragazza siamo due segretarie, facciamo lavoro da ufficio 8 ore al giorno. Una segretaria d’azienda costa moltissimo al datore, lo stipendio NETTO è sui 1.500 eur mensili.
Potremmo ribellarci, ma per me che vorrei indipendenza dalla famiglia (ho studiato fuori casa e vivo lontano dalla mia regione) significherebbe tornare a casa e non avere più contatti con un ipotetico altro lavoro.
La situazione è deprimente. Con tutta l’umiltà possibile, come si fa ad accettare tutto questo?
Ieri guardando il confronto di plastica ho pensato: ma perchè non fanno confronti tra politici e cittadini?perchè al posto di recitare numeri a caso, non si mettono davanti un gruppo di giovani (per quanto riguarda questo problema, tra i tanti) e ascoltano i nostri punti di vista? Non sarebbe più democratico? A me dei loro programmi, se sono vuoti di possibilità per il cittadino, che me ne importa?
Ciao Beppe, ciao a tutti.
Eleonora
La tua testimonianza è molto importante per chi riesce a convincersi che è proprio come tu riferisci, il problema è che molti vivono nell’illusione che il governo risolve ogni problema e che quello dei rossi sia meglio di quello dei neri, chiedo scusa che le margherite siano meglio delle rose, degli ulivi ecc.
I governi non nascono dal nulla e sono lo specchio della società quindi teniamoci il governo che ci meritiamo.
Siamo una società opulenta e decadente, non abbiamo più fame, siamo grassi addirittura obesi e inerti (meglio sarebbe dire inermi) non solo nella costruzione del nostro futuro ma anche nelle idee, a tal punto da concedere tutto a tutti. Avanti finché ce ne sarà!
Poi purtroppo si andrà all’estero come hai fatto tu. Auguri e complimenti
Le regole del gioco dovrebbero essere altre.
Si parla spesso di precariato. Il posto di lavoro fisso non esiste più. La pensione è un miraggio irrealizzabile. L’età media continua ad aumentare. Basta una sola fabbrica per produrre tutti i fazzoletti del mondo, la tecnologia ha vinto, ma la distruzione avanza e nessuno ha più i soldi per vivere.
Bisognebbe istituire il reddito sociale di base, cioè dare a chi ne avesse bisogno i soldi necessari per sopravvivere, ma se le casse dello stato sono vuote, come fare?
Facile, basta regalare dei pannelli solari, oppure una zona di bosco, in modo da garantire un minimo attraverso la vendita di energia o biomasse. Si diceva una volta di non fare la carità, ma di regalare canne da pesca ed insegnare ad usarle, le canne da pesca oggi sono i pannelli solari o altri strumenti simili.
Oppure finanziare con il microcredito la piccola industria ed il commercio.
Poi per difendere il lavoro e prevenire le catastrofi ambientali dobbiamo acquistare solo prodotti che rispettino i diritti dei lavoratori, dell’ambiente e dei consumatori.
Per le mansioni che nessuno vorrebbe più svolgere bisogna istituire il servizio civile obbligatorio retribuito per uomini e donne al compimento della maggiore età, e, se servisse, di un altro mese tutti gli anni, in modo da dividerli fra tutti.
Gli eserciti si devono occupare di costruire case in modo che tutti ne abbiano una decente in cui vivere.
Va istituzionalizzata la solidarietà internazionale attraverso i grandi eventi mediatici.
Salute gratuita, istruzione gratuita, trasporti di base gratuiti.
Poi fatto questo se uno è bravo si inventa una sua attività redditizia, oppure fa il suo lavoro, se no fa volontariato, sport, lavori saltuari, viaggi, giochi, divertimenti, lavori di casa, mette su famiglia e così via.
Avete altre proposte?
http://www.free-people-world.com/1/campagne-attivita/vita-amore/
Mi sembra assurdo mettere in discussione una legge che ha creato “mobilità” nel mercato del lavoro altrimenti stagnante. Stagnante perchè uno Stato sempre più avido e aguzzino taglieggia i nostri stipendi. Per dare ad un operaio 100 in più nella busta paga, l’azienda ne deve spendere 300. QUESTO E’ SCANDALOSO….
Si chiama mobilità perchè a Giro a Giro lavorano tutti…per pochi mesi però..perchè dopo di te subentreranno altri precari e altri precari ancora…
per questo ha creato mobilità…perchè il lavoro passa da un precario all’altro senza che mai nessuno vede il suo posto confermato a tempo indeterminato…
Ti sembra logico? Io , dopo un anno e 3 mesi di rapporto lavorativo nel quale mi sono specializzata e formata e potevo garantire all’azienda una buona qualità del lavoro sono stata mandata a casa insieme ad altri 40 ragazzi tutti noi sostituiti da persone con contratto lap…e penso che dopo di loro ne verranno altre e altre ancora…ma io a 28 anni mi ritrovo disoccupata…ed avrei bisogno di un lavoro stabile…un’azienda che mi garantisca che in cambio del mio impegno e della mia professionalità mi dia un lavoro definitivo..così che io possa condurre la mia vita, sposarmi, prendere casa…ed invece dopo 1 anno e 3 mesi mi ritrovo disoccupata…
Bella mobilità!
Eccoci qua: vi illustro “brevemente” la mia condizione professionale(???).
33 anni tra dieci giorni,vivo ancora dai miei, una laurea in storia (vecchio ordinamento),curricula vitae inviati ovunque, concorsi fatti il giusto, ho lavorato come animatrice turistica all’estero (500 e al mese per 6 mesi), insegnante precaria (250 e. al mese per 4 mesi),call center ditta prodotti erboristici (250 e. al mese per tre mesi, 4 ore al giorno) call center telecomunicazioni (500 e. al mese per un anno, 5 ore al dì), attualmente operatrice in una coop di servizi educativi, da febbraio a maggio per 1500 e. in tot.). Sono iscritta al 1 anno della fac. di scienze della formazione. Ebbene sì, sono impazzita, voglio la seconda laurea…1350 e. di tasse l’anno (più i libri…). La scorsa estate per procurarmi i soldi ho fatto la cameriera, 3 mesi, 180 sere al lavoro, 6 ore per 1600 e. mensili !!! (senza contratto, ovvio..). E per la prossima estate vediamo… scarse possibilità di guadagni decenti all coop di servizi educativi..si sa, i soliti tagli ai fondi per il sociale…ma poi cosa resta da tagliare? Ormai il mio motto è: domani è un altro giorno! fate voi i conti!!!!
Tutti gli uomini silurati dal Presidente
Renato Ruggiero, il primo silurato
5 gennaio 2002 – Renato Ruggiero, primo ministro degli Esteri del governo
Berlusconi, si dimette in polemica con l’euroscetticismo della Lega. Sono trascorsi
appena sette mesi dall’insediamento dell’esecutivo. La goccia che fa traboccare
il vaso è la dichiarazione del premier che lo definisce un semplice “tecnico
le cui parole non possono assolutamente avere conseguenze politiche».
L’ex ministro confiderà sconsolato agli amici: «Hanno vinto Bossi e quella parte
della maggioranza che senza far parte della Lega ne sostiene il leader». Ruggiero
verrà sostituito dal premier che prenderà l’interim della Farnesina fino all’arrivo
di Franco Frattini.
Scajola e il caso Biagi
3 luglio 2002 – Claudio Scajola lascia l’incarico al Viminale dopo soli 387
giorni da ministro e alcune dichiarazioni volgari su Marco Biagi, il professore
assassinato dalle Br che lui definisce “un rompicoglioni” che “puntava solo al
rinnovo della consulenza”. Il mandato di Scajola non è stato un lungo fiume
tranquillo, anzi: entra in carica alla vigilia del G8; scivola, una prima volta,
proprio dopo i giorni bui di Genova. Ammette che c’era l’ ordine di sparare
per chi avesse tentato di violare la “zona rossa”. L’ Ulivo chiede le sue dimissioni,
il 1 agosto del 2001, lui racconta che era stato male interpretato. Chiederà
scusa alla famiglia di Marco Biagi, ma ormai la frittata è fatta. L’incarico agli
Interni verrà assunto da Giuseppe Pisanu.
Tremonti-Siniscalco, un amore difficile
2 luglio 2004 – Giulio Tremonti lascia il dicastero dell’Economia in aperto
contrasto con Gianfranco Fini. L’interim viene assunto, ancora una volta,
dal premier Berlusconi che poi verrà sostituito da Domenico Siniscalco. La
testa di Tremonti cade per disaccordi sulla manovra che dovrebbe consentire
di ricondurre il rapporto tra deficit e Pil all’ interno della soglia del 3 per
cento oltre la quale scatta la sanzione de
Ho 36 anni, una laurea in economia, un tirocinio formativo alla Regione (lavoravo gratis!), tre corsi di specializzazione in comunicazione, tre anni di docenza in corsi di formazione ( o con partita IVA o co.co.pro!), tre anni impiegatooccasionale, a breve sarò anche revisore di cooperative ( un bel lavoro, tante responsabilità e compensi da fame!)e tante altre belle esperienze. SONO DISOCCUPATO, sono stanco di esserlo ma temo che mi ci dovrò abituare.
Progetti per il futuro? NO, sono stanco di farmi seghe mentali.
INDOVINELLO: LO SAPETE PERCHE’ UN IMPRENDITORE GUADAGNA PIU’ DI UN IMPIEGATO?
Perché investe capitali e ha diritto alla loro remunerazione? NO, perché la sua giornata non è di ventiquattro ore, ma è di 24 X N° DIPENDENTI.
In effetti, è questa l’unica vera differenza, pensateci bene. Anche il dipendente fa i suoi begli investimenti: studia per tot anni, si compra un mezzo per andare a lavoro, accende un mutuo per acquistare una casa, investe gran parte del suo tempo libero, lo cede ad un datore di lavoro che ha bisogno di ore di lavoro ed in cambio riceve (DOVREBBE!) un compenso.
Perché questo scambio non è alla pari? Perchè il lavoro è considerato un fattore produttivo meno importante del capitale? Quanto vale il tempo di una persona? Perché il tempo per l’imprenditore è denaro e per il lavoratore no? Perché se l’economia va male gli imprenditori continuano ad arricchirsi e gli altri perdono il lavoro?
Ho una proposta: introduciamo la FLESSIBILITA’ INVERSA!
Se tutto va bene, bene per tutti, se c’è una crisi, i ricchi, anzi che licenziare, rinuncino al lusso, vendessero parte di ciò che hanno accumulato( qualche villa, qualche Yacht, qualche azione, ecc), rinuncino alla vita mondana.
D’altra parte, un dipendente, se tutto va bene, riesce a sopravvivere, se va male, perde tutto e ha il problema di sopravvivere.
e Bravo Ligas!!
Hai scoperto il segreto ( un pò come l’acqua calda, in verità) dell’ingiustizia sociale.
Non voglio dire altro, ma se il presupposto rimane questo per un’intera legislatura, è facile vedere quali scelte è obbligata a fare la popolazione e quali condizioni subisce la Nazione, da parte di un pugno di OLIGARCHI miliardari, massoni, e merdosi ( le 3M !!!)
Ciao Beppe,
ho letto tante storie su questo blog.
Molte mi hanno portato a tentennare prima di scrivere un commento e raccontate una storia.
Questa storia non è mia, ma della mia compagna e di tanti altri suoi colleghi. Rappresenta la storia dei contratti di lavoro per stagisti.
Oggi in Italia esistono questi contratti con cui le aziende “promettono” e nel frattempo ti fai il culo per poche centiania di euro al mese. In compenso, però, ci sono i buoni pasto.
La storia della mia compagna è finita “bene”, oggi possiede un contratto a tempo indeterminato.
Dovete sapere che ogni anno la grande distribuzione francese (in Italia ovviamente!), pubblica un bando di selezione per allievi caporeparto. Questo bando viene pubblicato sempre un po’ prima dei mesi “caldi” per il commercio.
Così in autunno, prima di Natale, arrivano nel Nord Italia tanti giovani laureati in giurispudenza, scienze economiche, ingegneria per vivere la fanstatica esperienza di divenire un Caporeparto per la GDO.
Premetto che conosco l’ambiente non direttamente, mai lavorato nella GDO, ma conosco tutti i personaggi della storia. Lì frequento in tutte le salse. La mia compagna mi racconta vita, morte e miracoli.
Non avrebbe mai tempo di scrivere questa storia, inoltre ha paura di eventuali ritorsioni (vedi mobbing).
Allora per 900euro circa al mese gli stager lavorano 12 ore al giorno di media. Con picchi anche di 14 ore nelle settimane prima di Natale. Dei 20 “fortunati” chi riesce a sopravvivere (ma loro già sanno che saranno pochi), verrà offerto un contratto a tempo determinato o indeterminato a forfait. Cioè NIENTE straordinari. La domenica giorno normale di lavoro. Per 1200-1400euro circa lavori per tutta la VITA 12ore al giorno. Ma è LEGALE, perchè hai firmato un contratto FORFAIT.
Quindi, dopo due-tre anni vedi giovani laureati con il massimo dei voti, così speranzosi della vita, SPEGNERSI. Diventare zombie e cinici per sopravvivere alle 12 ore quoditiane di massacro.
Chissà in Francia.
Tutti gli uomini silurati dal Presidente
Renato Ruggiero, il primo silurato
5 gennaio 2002 – Renato Ruggiero, primo ministro degli Esteri del governo
Berlusconi, si dimette in polemica con l’euroscetticismo della Lega. Sono trascorsi
appena sette mesi dall’insediamento dell’esecutivo. La goccia che fa traboccare
il vaso è la dichiarazione del premier che lo definisce un semplice “tecnico
le cui parole non possono assolutamente avere conseguenze politiche».
L’ex ministro confiderà sconsolato agli amici: «Hanno vinto Bossi e quella parte
della maggioranza che senza far parte della Lega ne sostiene il leader». Ruggiero
verrà sostituito dal premier che prenderà l’interim della Farnesina fino all’arrivo
di Franco Frattini.
Scajola e il caso Biagi
3 luglio 2002 – Claudio Scajola lascia l’incarico al Viminale dopo soli 387
giorni da ministro e alcune dichiarazioni volgari su Marco Biagi, il professore
assassinato dalle Br che lui definisce “un rompicoglioni” che “puntava solo al
rinnovo della consulenza”. Il mandato di Scajola non è stato un lungo fiume
tranquillo, anzi: entra in carica alla vigilia del G8; scivola, una prima volta,
proprio dopo i giorni bui di Genova. Ammette che c’era l’ ordine di sparare
per chi avesse tentato di violare la “zona rossa”. L’ Ulivo chiede le sue dimissioni,
il 1 agosto del 2001, lui racconta che era stato male interpretato. Chiederà
scusa alla famiglia di Marco Biagi, ma ormai la frittata è fatta. L’incarico agli
Interni verrà assunto da Giuseppe Pisanu.
Tremonti-Siniscalco, un amore difficile
2 luglio 2004 – Giulio Tremonti lascia il dicastero dell’Economia in aperto
contrasto con Gianfranco Fini. L’interim viene assunto, ancora una volta,
dal premier Berlusconi che poi verrà sostituito da Domenico Siniscalco. La
testa di Tremonti cade per disaccordi sulla manovra che dovrebbe consentire
di ricondurre il rapporto tra deficit e Pil all’ interno della soglia del 3 per
cento oltre la quale scatta la sanzione de
Ad un certo punto, in fin dei conti.
Ah dimenticavo di porgere un saluto a tutti i martiri italiani che ci lamentiamo di questo e di quello.
Ripeto, in fin dei conti, cosa volgiamo raggiungere? tutto questo é solamente colpa nostra. (Be io non porei lamentarmi, sono già pensionato, in svizzera, e proprio ieri ho ricevuto, dopo un anno, la mia pensione ITALIANA.
35 AL MESE.) Tutto quello che ci fa presente il nostro amatissimo Beppe, è più he giusto e veritiero, ma se non si decide veramente a ribellaci, dico ribellarci nel vero senso della parola. ( Chi non conosce Ce Gevara?)La verità è che tra noi ci sono troppi lecca culo e fifoni. Ribellandoci, in fondo cosa ci possono fare?, Lo stipendio non possono togliercelo, non lo abbiamo. La liberta? Non c’è l’abbiamo. Restando solo a leggere e ascoltare le inumerevoli fandonie che ci raccontano alla TV, questo non ci porta a niente. Perciò, in ultimo, ricordiamoci, si vive solo una volta, cerchiamo di viverla come desideriamo.
saluti a tutti Virgilio Orrù.
forse ci sta un po’ anche bene sappiamo solo lamentarci ,è vero che al governo ci sono questi vecchi che stanno rovinando il paese e chi ci vive ,ma noi non facciamo niente ,andiamo ogni tanto a vedere Beppe Grillo e poi tutti a lavorare a testa bassa beh mandiamoli a casa tutta l’Italia non dovrebbe andare a votare anche perché ma chi C…O SI VOTA ?!!
mia moglie lavora a nero in un negozio di abbigliamento per500 euro al mese senza ferietredicesimamalattiaprevidenzainfortuniecc.ieri hanno avuto il coraggio di offrirle l’assunzione e anche7-800 euro/mese in cambio di una totale schiavizzazione.dovrebbe lavorare sempre, senza limiti di orario, all’occorrenza domenica e festivi, natale, pasqua, capodanno ecc. a disposizione anche la notte se il caso lo richiede.l’ho consolata dicendole che almeno non le hanno chiesto di dare anche via il c***.P.S. abbiamo due bambini di cui una di 4 anni che da quando la mamma lavora non riesce ancora a superare il trauma.
Una vita da cococo. Laureata al Dams-spettacolo nel 1995, pubblicista da 10 anni. Ora ho 39 anni: ho sempre lavorato come lavoratrice occasionale, come lavoratrice dipendente ecc… Per 4 anni (dal 2001 all 2005) ho lavorato per la Provincia di RE a Palazzo Magnani (sede espositiva) in veste ufficiale di ufficio stampa (in realtà coprivo un ruolo di dipendente, 36 ore settimali con ufficio e posto di lavoro annesso) ora sono consulente per il Comune di Reggio Emilia nella programmazione del cinema Rosebud. Un lavoro straordinario ma sempre a contratto. A volte credo che chi dovrà redigere la mia pensione (sogno…) dovrò essere un piccolo Archimede: contributi da dipendente, contributi da cococo, ritenuta d’acconto, iscrizione obbligatoria all’Inpgi (Fondo gestione separata dei giornalisti)…….. Ripeto ora ho la fortuna di essere al posto al quale ho sempre aspirato …… ma che fatica! Sandra
ps per la cronaca il mio contratto scade il 31-3-06
Nella mia azienda mi avvalgo della collaborazione di un CO.CO.PRO., uno studente al secondo anno alla Bocconi che avendo perso prematuramente il padre ha sempre dovuto mantenersi agli studi vincendo borse di studio e svolgendo lavori sottopagati. Mentre frequenta l’ Università ( alla pari con gli esami ) , nel tempo libero, svolge per la mia azienda una consulenza come Innovation and International Markets Analyst , sfruttando la sua perfetta conoscenza dell’ inglese. Ha gia una mia offerta di lavoro dopo la laurea, che acquisirà fra due anni, con la possibilità di frequentare un corso di specializzazione dopo un periodo nel quale dovrà dimostrare di avere i requisiti per far carriera.
Da più di trent’ anni si sa che i laureati in certe facoltà (con buoni voti) non hanno difficoltà a trovare posti di lavoro a tempo indeterminato, anzi ricevono proposte dalle aziende ancora prima di laurearsi. Quanti sono i genitori che, facendo sacrifici, avrebbero potuto mantenere il figlio in una facoltà che offriva una prospettiva di lavoro ? I lavoratori che oggi hanno un lavoro a tempo indeterminato sono solo i figli di papà ? I fortunati ? O coloro che hanno avuto sempre, fin da liceo, come priorità l’ottenimento di un posto di lavoro sicuro dopo gli studi ? D’altra parte non è giusto che per lavorare i giovani debbano essere tutti medici o laureati in economia. Quanto spende lo Stato per valorizzare il nostro patrimonio artistico ? Quanti giovani laureati in materie umanistiche potrebbero trovare impiego in un progetto di marketing dei nostri beni culturali ? Spero che il Parlamento Europeo e i governi dei singoli Stai Membri siano obbligati dai cittadini, sindacati e imprenditori a votare leggi che favoriscano nuovi posti di lavoro, per mantenere il lavoro, le imprese e lavoratori nei paesi di origine o in Europa: se così non accadrà, a breve ci saranno gravi problemi sociali nel nostro Continente. Duccio Borghi
Buongiorno Beppe,
concordo con il discorso che i contratti co.co.pro. ex co.co.co. siano una vera presa per i fondelli e che servano esclusivamente al nostro caro governo per estrapolare dei dati che facciano pensare ai più ingenui che realmente il tasso di disoccupazione sia calato, ma in vero è aumentata la precarietà: ma questo è un fatto che conosciamo tutti e non mi addentro… Volevo solo fare un appunto sulla generalizzazione propinata in relazione ai call center; è vero, la maggior parte dei call center offrono lavoro precario e sottopagato, ma non si può generalizzare in questa maniera davvero poco elegante e che poco si addice a personaggi di un certo spessore e che certamente devono mantenere un ruolo, ma da cui ci si aspetta un certio discernimento e non solo contropropaganda. Lavoro all’interno di un call center di vendita che offre opportunità di lavoro a circa 300 dipendenti. La paga, per il tipo di lavoro e per le ore realmente impiegate, è più che dignitosa: per darvi un’idea di grandezza un lavoratore a 30 ore la settimana che lavora 5 giorni su 7 mezza giornata al giorno può guadagnare dai 900 ai 1100 euro al mese, e vi assicuro che arrivare ai 1100 non è poi così difficile, direi che siamo ben oltre i 5/6 euro l’ora. All’interno dell’azienda sono molto presenti tutte le sigle sindacali possibili e i dipendenti sono tutelati nel migliore dei modi sebbene l’intento aziendale non sia di per sè lo sfruttamento. Dopo un breve periodo interinale (al massimo 6 mesi) nel 90% dei casi si è assunti a tempo indeterminato. 300 impieghi in più a tempo indeterminato e siamo una sola azienda in italia, pensiamo se tutti si comportassero in maniera corretta… E POI PERCHE’ PROPRIO UN PERSONAGGIO COME GRILLO, CHE PERSONALMENTE STIMO MOLTI, CONSIGLIA DI ESPORTARE I CALL CENTER IN CINA? che cos’hanno i cinesi in più o in meno di noi per fare questo lavoro in maniera più dignitosa? Intanto io sono indignato!!
Laureato da 7 anni, da 5 lavoro per un ente pubblico gestito a “conduzione familiare” dove la donna del capo decide il futuro del nostro bellissimo ente (QUINDI DECIDE CHI RESTA E CHI VA IN TERMINI DI LAVORO)e da poco abbiamo una nuova REGINA!!!!!!!!!!!!!!!
Co.co.co. con la speranza di un’assunzione non come Dirigente (come previsto dalla legge per la mia categoria) ma come Tecnico!!Sottopagato MA con resposabilità adeguate alla carica che dovrei rivestire.
Ricattato (se faccio concorsi in altri enti non mi assumono..se mai lo faranno)umiliato (non sono, e i miei colleghi con me, all’altezza di fare il dirigente) sfruttato (lavoro ogni giorno fino alle 17,00 (almeno) senza fermarmi a pranzo..in teoria potrei ma se poi chiamano e tu stai mangiando succede un casino)E STO PARLANDO DI UN ENTE PUBBLICO…CHE SCHIFO!!
Ma pensa un po’, poverino, deve lavorare fino alle 17, in un ente pubblico si sa che si lavora dalle 10 alle 14 e basta.
Ma vai a Lavorare sul serio!
Ho i titoli per essere dirigente ….. beeeeehh!
Non bastano i titoli, ci vogliono i COGLIONI per essere dirigente
BASTA CON LE CARRIERE AUTOMATICHE!
Azz….lavori fino alle 17.00 e vorresti essere dirigente solo perche’ sei laureato da 7 anni?? Complimenti, allora dovremmo avere solo dirigenti.
Come fai a dire di essere all’altezza di fare il dirigente?? In base a cosa?? I dirigenti dovrebbero sudarselo col sangue il loro posto. La vera rovina di questo paese sono tutti i dirigenti che hanno avuto il loro posto per un titolo e che poi non hanno idea di come dirigere
Azz….lavori fino alle 17.00 e vorresti essere dirigente solo perche’ sei laureato da 7 anni?? Complimenti, allora dovremmo avere solo dirigenti.
Come fai a dire di essere all’altezza di fare il dirigente?? In base a cosa?? I dirigenti dovrebbero sudarselo col sangue il loro posto. La vera rovina di questo paese sono tutti i dirigenti che hanno avuto il loro posto per un titolo e che poi non hanno idea di come dirigere
LA FORZA IMPERATIVA E DEVASTATRICE DEL GOVERNO DEL CAV. BERLUSCONI
-di Giacomo Montana
Il valore della constatazione del mal-governo a guida berlusconiana va oltre la ricostruzione dei fatti ignominiosi posti in essere in un vortice di artifizi dannosi quanto sleali. Essa costituisce un giudizio morale che inequivocabilmente squalifica e smaschera eticamente i responsabili del disastro economico continuo, occupazionale, giuridico e sociale nel nostro Paese.
Il valore della constatazione collettiva di coloro che hanno compreso i danni che sono stati arrecati al Paese, ha sempre carattere di crescente mobilitazione sociale e aiuta i cittadini che hanno subito danni economici e morali palesemente lampanti, a uscire dal silenzio e AD ESIGERE CON TUTTE LE PROPRIE FORZE, UNA VERA DIGNITA’ PER SE’ E PER I PROPRI FAMILIARI.
Questo programma di emergenza, si può realizzare per liberarci del mal-governo peggiore che abbiamo mai avuto dal dopo-guerra ad oggi. In futuro non dovrà essere solo un ricordo del danno, del raggiro politico e del dolore, ma anche una fiera memoria di solidarietà tra italiani, popolo che è sempre stato stimato ed elogiato in tutto il mondo, non solo per il suo valore storico, ma anche per l’obiettività e l’ingegnosità che ha sempre dimostrato di possedere.
Molti encomiabili italiani che avranno il coraggio di dire: “BASTA! COL GOVERNO FARSA DI BERLUSCONI” potranno in futuro fare verificare il valore della determinazione collettiva e della memoria, trasmettendole alle nuove generazioni come viva forma di apprendimento per ciò che si deve o non si deve credere da chi, da imprenditore, si improvvisa uomo politico e poi con percorsi sotterranei, intraprende uno sporco viaggio colmo di conflitto di interessi, distruggendo in questo modo senza alcun riguardo e in maniera amorale, la vita dignitosa dei lavoratori e pensionati onesti e leali della Nazione. CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE .( SISU 2) .
Sono un lavoratore in proprio, quindi schiavo della pesante situazione economica del paese.
Parliamo tanto dei diritti dei lavoratori, ma dei doveri, quasi mai, vivo in una comunità di 5.000 abitanti circa, quindi una popolazione che sta andando avanti con l’età, senza il giusto cambio generazionale, la popolazione è in continua discesa, mentre i lavoratori “protetti” aumentano quotidianamente, si è passati da un insegnante per 20 alunni, ad un insegnante per 6 alunni, quindi le ore ridotte di lavoro vanno recuperante nel rientro, corsi per l’ apprendimento, corsi di recupero, e quindi all’allienazione della risorsa umana. Perchè i ragazzi arrivati a 20 anni non sanno cos’è la strada, e cadono nella trappola del lavoro precario. Non per colpa di chichessia, ma per colpa del sistema, che vuole una popolazione di precari, disposti a votare un sindacalista qualsiasi, pur di fare le cento giornate.
CONTINUAZIONE:
(SISU 2) Personalmente continuo a portare l’esempio estremo (ma chissà quanti ce ne sono) della vicenda criminale fatta tutt’ora vivere pacificamente e da anni, alla signora Giovanna Nigris, la quale indotta alla più estrema disperazione, anche dopo il primo danno alla sua persona, ha voluto e vuole tutt’ora informare l’opinione pubblica attraverso il proprio sito internet. Tutto come meglio spiegato e provato in tale e seguente sito: http://www.mobbing-sisu.com .
Personalmente l’informazione che la signora Nigris da ammalata grave attua, lo definirei un gesto eroico umanitario e altruistico inestimabile, che tende soprattutto a richiamare l’attenzione della collettività per fare impedire in un prossimo futuro, che vi siano altre soppressioni e distruzioni criminali della persona, che oltretutto viene derisa e schernita persino perché i crimini che vengono pacificamente fatti subire, vengono mantenuti sistematicamente nascosti. Oggi ciò accade sotto la FORZA e la guida imperativa e devastatrice del governo del cavaliere BERLUSCONI.
Sempre FORZA SISU!
Caro Beppe e cari tutti,io volevo portare un’altra esperienza.Ho 37 anni, da Napoli sono partita nel 96 per Bologna lasciando il certo per l’incerto(sembra strano ma è così)cioè ho fatto una scelta personale licenziandomi da un posto sicuro a Napoli(tempo indeterminato) per ricominciare la mia ricerca a Bologna, ho partecipato alla nascita delle agenzie interinali nel lontano 97 quando a dicembre ero assunta da una cooperativa e mangiando il panettone ci hanno spiegato che da gennaio saremmo stati dipendenti di agenzie interinali (durante il governo di centrosinistra).Bè da allora in poi,sempre per scelte personali,ho cambiato città,nazione,per poi tornare sapendo di diver pagare lo scotto di ricominciare,ovvimente semre da precaria contratti interinali,co.co.co. e co.co.pro. Insomma diciamo che io non mi sento vittima della precarietà in quanto per assecondare delle mie passioni mi ci sono sempre aggrappata per ricominciare.Ebbene l’ironia della cosa stà proprio in questo, essendo il mio c.v. variegato di esperienze e luoghi,risulto essere “inaffidabile” senza cnsiderare che in quanto donna da quando ho trent’anni sono una “portarice di probabile gravidanza” dunque per un lavoro a tempo indeterminato difficilmente mi prendono in considerazione, dunque quando rassegnata e anche perché adesso lo vorrei un figlio,RISPONDO SOLO AD ANNUNCI A TEMPO DETERMINATO,RISPONDENDO CHE SE VOGLIONO PERSONE FLESSIBILI IO SONO FLESSIBIE, CHE OK VORREI SOSTITUIRE LA PERSONA IN MATERNITA’SBATTENDOMI PER FARE BENE IL MIO LAVORO E POI ESSERE MNDATA A CASA A CALCI NEL SEDERE(così spero di poter avere un lavoro almeno nel periodo di gravidanza),MI VIENE RISPOSTO CHE NON SONO “STABILE”!MA PORCA..LORO CI VOGLIONO FLESSIBILI,LORO CI OFFORNO CONTRATTI DI 3 MESI,CHE NEANCHE FAI A TEMPO A CAPIRE DOVE 6 GIA’DEVI ANDARE VIA,MA SE LO VUOI TU NO,DEVI ESSERE DISPONIBILE E STABILE X RESTARE NEL CASO IN CUI UN GIORNO, FORSE, SE GLI VA DOVESSERO DECIDERE CHE “MA SI BUONA DONNA,PUOI RESTARE”.
Caro Beppe,
Sono una persona che per sfamare la sua famiglia è andata a lavorare in mezzo ad un deserto in medio oriente (è da qui che ti scrivo).
Qui lavoro prevalentemente con stranieri: indiani, cinesi, americani.
Mi spiace doverlo ammettere ma temo che tutti questi popoli (e soprattutto gli “emergenti”) ci faranno un c..lo incredibile nei prossimi anni.
Sono più bravi di noi, parlano inglese, lavorano più di noi, sono più motivati, sono più disposti a l sacrificio per costruirsi qualcosa.
Io sono sempre stato un po’ “di sinistra”. Ma temo che non sia più un problema di destra o di sinistra.
E’ un problema di sopravvivenza.
Questa è gente che lotta per sopravvivere, ed è più tosta di noi, ha meno da perdere, sa più soffrire.
E noi, con le nostre morbide chiappine al caldo, vogliamo il posticino fisso, le garanzie, le tutele, gli orari sindacali…
Non capiamo che viviamo al di sopra delle nostre possibilità? Non ce lo possiamo permettere!
Questa guerra (economica) ce la siamo cercata noi occidentali e adesso ci si ritorce contro.
Non ci sarà più posto fisso, non ci sarà più benessere frutto dello sfruttamento degli altri.
Perchè gli altri, in questa nouva guerra, sono semplicemente più forti e più bravi di noi….
Correva il lontano 1997, c’era un programma a radiodue di Diego Cugia intitolato “Alcatraz, un dj dal braccio della morte” che in una puntata argomentava piuttosto violentemente con la nuova generazione che invocava aiuto perchè il lavoro scarseggiava e cominciavano ad arrivare gli asiatici eccetera.
Ricordo un periodo che diceva più o meno “mammina e papà non saranno eterni, adesso invocate l’europa pensando che vi salverà. invece quando arriverà dovrete leccare i piedi al vostro capufficio tedesco che vi maltratterà. perchè sarete usciti da un’università dove non avrete imparato niente e starete a invocare i vostri diritti, mentre ci sarà un mondo fuori a cui dei vostri diritti non fregherà niente, a loro interesserà soltanto dei vostri doveri. dovete sostituire la civiltà dei diritti con la civiltà dei doveri, se volete salvarvi”
credo che avesse ragione.
Vorrei aggiungere un piccolo contributo da parte mia. Nel lontano maggio 2004 vi fù un bando per il finanziamento per le innovazioni tecnologiche che fu chiamato pia innovazione 2.1 alla quale anno partecipato tutte le aziende che avevano studiato nuove macchine o prodotti tra cui il sottoscritto che ha brevettato una trapiantatrice con pilota automatico. Il 04/03/2006 è uscita la graduatoria dove sono state ammesse circa 60 aziende pugliesi che potezialmente possono dare lavoro almeno a 1000 unità a patto che la regione cofinanzi solo la parte dell’industrializzazione. Ma sembra che la regione non abbia nessuna voglia di farlo giustificandosi che è uscita con un proprio bando che finanzia progetti innovativi solo ad azinede che anno un fatturato di almeno 7.000.000 l’anno (questa mi sembra un bando fatto su misura per qualche multinazionale. Poichè il presidente della regione puglia è Nichi Ventola è di sinistra e perchè preferisce finanziare solo grandi aziende assumendosi l’onere della ricerca, realizzazione e industrializzazione di prodotti che saranno realizzati fra minnimo 3 anni e invece non vuole cofinanziare le piccole e medie aziende (con una spesa molto minore) solo la parte dell’industrializzazione di prodotti innovativi che sono pronti a partire subito e che stanno aspettando da due anni i finanziamenti?
La puglia ha una disoccupazione che fà paura,le aziende che sono rimaste in piedi sono solo le piccole e medie aziende legate al territoro che sono agili e sane che per stare a galla fanno innovazione tutti i giorni e i nostri progetti sono stati valutati con giudizio positivo dalle università che sono la massima espressione della tecnica e della scienza. Perchè fare queste politiche disastrose chi ne paga le conseguenze sono sono sempre la povera gente che dopo che ci ha creduto e impegnata anche la camicia nella ricerca si vede sfumare il tutto solo perchè qualcuno preferisce le multinazionali all’artigiano.
Confermo e approvo che tutte le cose contro i lavoratori specie quelli che lavorano a Nero sono una cosa VERGOHNOSA ma a volte amici pensate anche cosa c’è dietro. Ho un’azienda che presta servizi d’assistenza informatica presso enti pubblici. Mi fate capire come posso permettermi di pagare e trattare bene un operaio dopo che mi chedono di partecipare ad una gara (ENTE PUBBLICO) nel quale mi chiedono assistenza completa sia Hardware e Software (materiale di ricambio a parte) e altri servizi come Backup, interventi in 8 ore dalla chiamata, ecc…. su una struttura di ben 25 PC e altre attrezzature. Il tutto con Base d’asta di 3000.00 per Anni 1. Con 3000.00 a stenti pago 2 mesi ad un operaio. Bisogna capire che a volte un’azienda non riesce a tenere bene un operaio. Sono convinto che ci sono molti sfruttatori ma fin’ora non mai visto un Sindacato o simile pro-datori di lavoro. Ho lavoro per poter tenere 3-4 operai ma con questi prezzi non si riesce. Prezzi che impone il cliente e se accetti va bene altrimenti arriva l’altro che accetta e tu rimani a casa. Tutto questo mi succede non solo con Enti pubblici ma con ministeri e altro che alla base c’è anche un sistema di SUB-SUB-SUB-SUB appalto perchè per un’attività mangiano 7/8 aziende. un piccolo esempio: in un’altra attività elenco le aziende a cui viene sub-appaltato il lavoro (parlo di una struttura pari a 10 volte la FIAT). Per non avere molti problemi indico le aziende A B C e D: AZIENDA che richiede il servizio fa la gara (e che gara) e la vince l’azienda A che la passa a B che la passa a C che la passa a D e poi arriva a me.Ma attenzione: se ho bisogno di materiale devo aquistarlo all’azienda B. A e B sono dello stesso propietario. Ora provate ad immaginare quanto mi potrebbe rimanere per questa attività. Il lavoro si espande in tutta la mia provincia. Come posso permettermi operai. Per me il problema non è avere operai a Nero ma averne meno di quanto servirebbe. Così aumenta anche la disoccupazione.
ciao beppe ho gia’ scritto qualche volta 2 righe per il tuo blog volevo dare la mia testimonianza sul lavoro precario.
anche io ho fatto diversi lavori e’ quello che mi ha colpito di piu’ e’ stato lavorare nei cantieri.
Ci chiamavano la squadra emergenza ma non perche’ ci occupavamo delle emergenze ma perche’ eravamo davvero degli incoscienti, salivamo a 30 0 40 metri senza nessun tipo di protezione a volte neanche le ringhere di protezione sulle strutture dove noi abbiamo svolto quasi 6000 ore di lavoro in quasi 2 anni (10 ore al giorno anche la domenica per fare in modo che le societa’ appaltatrici finissero prima il lavoro per prendere i premi che il cliente mette a disposizone in caso di fine lavoro anticipato).
Ho visto cadere da piùdi trenta metri un uomo di 50 anni e sbattere fra tubi in acciaio di 6pollici ringhiere per poi arrivare al suolo spappolato era di un paesino vicino siracusa da dove provengo io ma il lavoro lo svolgevamo in svizzera per conto di societa’ siciliane.
Mi devi credere non esoste un lavoro dove sei piu’ schiavizzato di questo. nessuno puo’ dire una parola di dissenzo verso coloro che si spacciano per dei tecnici competenti mentre sono le persone piu’ ignoranti che io abbia mai conosciuto fuori dai cantieri sono dei babbei senza scuola e cultura ma dentro quel recinto sono i boss assoluti hanno in mano la vita delle persone e non ci pensano 2 volte a mandare 1 persona a rischiare di morire per quadagnare quei schifosi soldi che oggi e’ l’unico scopo della nostra vita guadagnare, guadagnare , guadagnare anche a costo della vita di altre persone. spero che un giorno arrivi per tutti l’ora di pagare tutto quello che in questi anni sta distruggendo la nostra speranza di vita dignitosa.Ciao beppe!!!!!
CIFRE:
SETTIMANE IN UN ANNO=52
SETTIMANE FERIE-PONTI= 7
SETT. MEDIE MALATTIA = 2 (e sono buono)
SETT. PERMESSI = 1
—————————————-
SETTIMANE EFFETTIVAMENTE LAVORATE = 42
PARI A 210 GIORNI, OVVERO 1680 ORE/ANNO
lavoro effettivo nella migliore delle ipotesi:
(non siamo automi e diciamo 85%) = 1430 ore/anno
e dopo 35 anni volete la pensione ( e qualcuno la ha avuta dopo 20 anni)
per carità di patria tralascio la resa lavorativa nel settore pubblico e nelle grandi aziende.
Bene con 1400 ore lavorate all’anno pretendete di avere casa,auto (bella he’),pensione,telefonino,tv al plasma,weekend,vacanze,e magari anche la seconda casa!
Ma dove vivete? Ma cosa volete? siete proprio una massa di testine.
Io ho raggiunto le cose sopra elencate lavorando :
30 anni
50 settimane anno
12 ore gg per 6 giorni
6 ore gg la domenica
totale 3900 ore/anno — 117.000 ore in trent’anni
TRADUZIONE PER CHI NON E’ FORTE IN MATEMATICA
*** IO IN 30 ANNI HO LAVORATO PER 83 ANNI DEI VOSTRI!!!!***
Capito come si fa a raggiungere il benessere? Bisogna lavorare duro, come facevano i vostri padri,madri,nonni,nonne.
La vita è una conquista, è un diritto sopravvivere, ma per avere una famiglia ci si fa il culo.
E nè il mortadella, nè Bertinotti possono cambiare la realtà delle cifre di cui sopra. Ecco perchè la Cina, Corea, Usa in parte, vanno forte, Lì si LAVORA, e la vecchia Europa, se va avanti così, è destinata a divenire terzo mondo.
Ora mi sono un po’ rotto i coglioni di lavorare e pertanto ho rallentato il ritmo, tratto bene i miei assunti, ma quando qualcuno parla e si comporta come se le cifre fatte sopra non siano importanti e determinanti, beh, quello è segnato e con me dura poco.
riflettendo tu sei il primo degli schiavi moderni, che per un effimero benessere materiale si fa il culo(o si è fatto il culo), e non dire che lo fai anche per i tuoi dipendenti…..schiavi di schiavo all’ennesima potenza! comunque ti auguro tutto il ben…..essere possibile—–hasta siempre
riflettendo tu sei il primo degli schiavi moderni, che per un effimero benessere materiale si fa il culo(o si è fatto il culo), e non dire che lo fai anche per i tuoi dipendenti…..schiavi di schiavo all’ennesima potenza! comunque ti auguro tutto il ben…..essere possibile—–hasta siempre
Arrogante e superficiale….poi se questo non bastasse aggiungerei limitato.
L’arroganza sta nel tono, nel modo in cui ti rivolgi a persone che qui stanno parlando dei problemi reali delle loro vite reali; persone che vivono una vita monca, nell’impossibilità di avere una casa propria, una famiglia, una realizzazione professionale nell’ambito di un settore nel quale magari hanno passato anni e anni a studiare, per prepararsi a cosa? A mendicare un posto in un call- center!!
Conosco biologi, geologi, avvocati, storici, storici dell’arte, architetti, medici, filosofi,archeologi, linguisti (ecc…)con lauree eccellenti e specializzazioni e master che non trovano lavoro o che lavorano come schiavi ma senza potersi mantenere adattandosi al primo posto disponibile, che di solito niente ha a che vedere con il campo nel quale queste persone sarebbero una preziosa risorsa per il nostro paese (e quindi per l’Europa e il mondo intero). CAMBIA TONO QUANDO PARLI CON CHI TI ESPONE PROBLEMI COSI’ SERI PERCHE’ TI STA PARLANDO DELLA SUA VITA!!
In secondo luogo superficiale: pensi che chi lavora 4 ore al giorno a 250 euro al mese lo faccia per scelta? LEGGI BENE!! IL LAVORO NON SI TROVA!! Non un lavoro qualsiasi sottopagato per un mese….un lavoro vero, un lavoro che permetta di andarsene di casa, di avere dei bambini e un lavoro adatto alla persona che lo cerca. Così che il talento non vada perso, in un paese che vive ancora di rendita sull’opera di uomini di talento vissuti secoli fà.
Limitato infine: perchè in ogni caso farsi un vanto di aver consacrato la propria vita unicamente al lavoro è come vantarsi delle proprie catene: il lavoro è importante, fondamentale… ma non è tutto! I viaggi, il riposo, il tempo di qualità passato con i propri cari e anche il tempo dedicato ad ascoltare noi stessi standocene un giorno in casa a curare un raffreddore sono componenti essenziali della nostra vita. Povero te che non lo sai! Il servo che loda il padrone severo accusando i suoi!!
Dal tono dei commenti sembra che io sia quello sbagliato…ma va’? puo’ darsi’
Io comunque sul lavoro mi diverto, ho relazioni umane con i miei dipendenti, che non tratto come schiavi, con clienti e fornitori, dormo poco e ho abbastanza soldi in tasca per divertirmi dopo il lavoro.
Voi volete lavorare poco, benissimo, dovrete accontentarvi di poco, ma avrete tanto tempo libero per pensare a come pagare il mutuo e l’affitto, come dare un futuro dignitoso ai vostri figli, o volete solo divertirvi?
Sic stantibus rebus, chi evade le tasse fa benissimo onde evitare che neanche una goccia di assistenzialismo vada nelle tasche di questi scansafatiche, tutti diritti e niente doveri.
Io mi preparo a quando i cinesi arriveranno qui, compreranno aziende in svendita e cominceranno a distribuire calci nel culo a tutti.
In quel tempo io starò a divertirmi, i miei figli avranno un’educazione di primo livello che gli permetterà di prosperare in nazioni più “furbe” della nostra e voi, cosa cazzo farete ? ve lo dico io : risponderete “sissignole” “glazie per il liso” e lavorerete come schiavi per 12 ore al giorno, China way.
salutoni a tutti
Ciao Fiorini !!
Hai avuto il tempo di studiare qualcosa di utile per te o vedere qualcosa di bello nella vita, o hai solo visto pareti grigie, fornitori e orologi che scandivano le 117.000 ore ?
Non è polemica, ma a te piacerebbe vedere TUTTA la popolazione vivere così, nel 3° millennio ?
Aveva un senso nel dopoguerra, con tutto da ricostruire, ma adesso è solo ANACRONISTICO, ecco perchè, come dici tu, l’economia si sposta in paesi in via accelerata di sviluppo, e noi qua a guardarci e a insultarci come scemi, o come comunisti russi…anzichè provare a guardare avanti o e goderci un certo benessere nel presente.. c’è da pensarci su…
cordialmente.
Se tu riuscissi a leggere e comprendere (dura eh) capiresti che chi si trova ad essere un lavoratore precario, il culo se lo fa e viene sfruttato grazie alla legge Biagi!! Ma come ti permetti di giudicare senza sapere?
Buongiorno a tutti,con queste leggi ormai ci hanno fatto a pezzettini,bisognerebbe andare sui posti di lavoro e vedere come la CGIL UIL e CSIL trattano questi (chiamiamoli schiavi)x loro sono merce di scambio e di soldi tra quelli che dovrebbero tutelare i lavoratori e le aziende,e x me e mi assumo tutte le responsabilità,
ORMAI HANNO DATO ORIGINE AD UNA ASSOCIAZIONE A DELINGUERE DI STAMPO MAFIOSO.
Io sono la bellezza di tanti anni che sto pagando le conseguenze ma tanto anche se vai dagli avvocati nn c’è niente da fare,siamo in mano a questi che di noi fanno come gli pare e noi stiamo ancora a parlarne,mi dico ancora oggi che si può fare che nemmeno i sindacalisti che vanno a fare i porci comodi loro con le aziende e nn si possono denunciare???
Ci sono ragazzi che stanno facendo le stagioni da decenni,e nessuno interviene,le leggi nn ci sono x loro,avvocati che si vendono fra loro x danneggiarci,che futuro c’è,ditemelo voi…
Comunque sono d’accordo pure io,la legge biagi va abolita definitivamente xchè sta facendo enormi disastri e bisogna vederlo sul posto di lavoro dove i nostri tutelatori fanno scambi di schiavi tra una stagione e l’altra,cordiali saluti…
giorgio salvadori
Ecco anche la mia storia: Ho preso la maturità classica, ma non avendo tanta voglia di studiare non mi sono iscritta subito all’Università. Così ho lavorato per 3 stagioni presso i Villaggi Valtur, come Hostess; prima esperienza di lavoro del tutto negativa se pensiamo che avevo un contratto di consulenza, in cui era specificato che l’Azienda poteva avvalersi delle mie conscenza e usarle al fine di far divertire “gli ospiti” del Villaggio senza vincoli di tempo x me e senza nessuna gerarchia, chi conosce i Villaggi Turistici sa che nella realtà c’è una gerarchia molto severa e la cosiddetta equipè lavora dalle 7 di mattima (orario in cui apre il ristorante) fino alle 3 o 4 di notte (orario in cui finisce l’animazione in discoteca), se riesce ad “imboscarsi” forse il dipendente riposerà 1 oretta il pomeriggio.Con uno stipendio di £.4000.000 al mese(di 10 anni fa). Così decisi di iscrivermi ad un Diploma Universitario presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione di Roma (un equipollente della Laurea Breve, ma con num. chiuso, frequenza obbligatoria, e 300 ore di tirocinio l’anno). Nel frattempo mi arrangiavo lavorando part time. La cosa triste è che dopo questo Diploma Universitario mi sono trovata a poter lavorare solo presso le famose Cooperative no-profit (con contratti co.co.co.), con uno stipendio di 5 o 6 euro l’ora, con la responsabilità però di lavorare a contatto con il disagio minorile (baby deliquenti, figli di tossici, abbandono scolastico, bambini in AIDS etc).Dopo 5 anni di questo straziante e mal pagato lavoro capii di non potercela fare da sola (negli altri paesi europei la stessa figura professionale ossia l'”Educatore prefessionale” è ben pagato, fa turni che nn superano le 6 ore al gg. e ha un supporto psicologico). Ma qui siamo in Italia no? Così mi sono riiscritta all’Università (ho 32 anni) x fare gli esami che mi mancano x una laurea in Scienze della Formazione Primaria, sperando un gg di lavorare in un Asilo pubblico, e intanto mi arrangio!
sul lunedi! non riconoscendoti il diritto delle ore in piu’ domenicali!
ancora piu’ sfacciati con gli orari(e supplementi lavoro) notturni!
quindi, salvo che tu non sia un rappresentante sindacale, verrai deturpato anche di quei centesimi!
non pago biagi, ha reso piu’ conveniente per le aziende il posto precario…. o lavoro stagionale come lo chiamiamo noi… non ci vuole uno scienziato per capirlo… nel mio locale 2 pensionamenti e 2 licenziamenti ,per piu’ di cento ore di passivo, non hanno portato a nessuna assunzione negli ultimi 4 anni… solo una schiera infinita di gente che prega per una sostituzione…
da ricordare sempre, sulla legge biagi, che ora anche le nostre ferie(ferie pagate part-time) valgono meno….e’ ssi!
se noi part-time accettassimo di lavorare a 40 ore, ad esempio nel periodo estivo, le nostre ferie non matureranno piu’ in base alle ore svolte ma in base al contratto… cioe’ se accetto di lavorare a tempo pieno nel periodo estivo(cioe’ senza straordinari ma anche senza recupero successivo di riposi)le nostre ferie non matureranno secondo le ore di lavoro svolto ma sempre a 24 ore! quindi quando vi capitera’ colleghi, questa proposta, non accettate le ferie non programmate!
lo so’,ho il posto fisso(24h!) e non sono laureato, c’ho provato per lo meno..
ma questi sono problemi seri! col posto fisso cosi’ che ci tiri avanti una famiglia?
ma prova a cosiderare questi piccoli furti su 20000 part-time… non e’ poi cosa da poco conto…
per di piu’! possono toglierci il piattino delle mancie! non credo sia protagonista la legge biagi qui, ma da un po’ di anni e’ diventato illegale…. sai che vuol dire? te lo dico in PART-TIMESE…
300 euro in meno all’anno!
mi auguro di poterti votare un giorno!
amo questo blog!
ciao beppe, voglio regalarti un argomento per il best seller…
da quasi 6 anni lavoro in autogrill, prima con benetton ora con ristop, ho il posto fisso dal 2001.
a parte che, dall’anno in questione, nessun’altra persona e’ stata assunta, nonostante ci sia la presenza di gente molto valida, stagionale, da piu di 4 anni,e questo la dice lunga sul 1.000.000 di posti di lavoro del contratto con gli italiani…
ma volevo informarti su una questione in particolare, grazie alla legge biagi…
ti spiego:
quando un dipendente si ammala ad esempio,
succede spesso che, qualcuno di noi part-time lo rimpiazza, concedendoci il lusso di elevarci a circa 700 euro al mese con gli straordinari( poi non piu’ straordinari ma supplemento lavoro part-time n.b.!…).. fino ad ora, l’unica manna dal cielo per noi part-time!
con la legge in questione, l’azienda ha la facoltà di farti, si rimpiazzare il collega, ma anche di farti rimanere a casa la successiva settimana… negandoti le ore di contratto INTOCCABILI di lavoro da contratto! cioe’ se io, un part-time 24h lavoro, nella settimana 1°, 40 ore, perche’ ho dovuto sostituire qualcuno o imprevisti di lavoro(trasferte di squadre di calcio o concerti di solito), l’azienda, la settimana successiva o settimana 2°, puo’ legalmente, farti lavorare solo 8 ore(24- 16 ore di straordinario della settimana 1!)…
ti rendi conto, ti fanno “scoppiare” quando gli servi poi… si riprendono il tuo tempo! negandoti l’unica certezza che ti offrono…cioe’ il nostro sacrosanto diritto di affrontare le ore settimanali SCRITTE sul contratto! il tutto legalmente!
ma fosse l’unica…
possono riservarsi inoltre il diritto di far gravare i tuoi straordinari, nelle ore ordinarie… significa che, se in una settimana svolgessi le mie 24h ordinarie, ad esempio 8 ore il lunedi, 8 il martedi ed 8 il mercoledi e venissi richiamato per una sostituzione di altre 8 ore la domenica, loro faranno gravare, queste ultime le mie ore straordinarie-
Egr. Sig. Buffone, o pardon, signor censore di Berlusconi, lei che fa tanto il perbenino giudicatore di tutto e di tutti,lei che ha iniziato i primi passi grazie a quelli che va denigrando da un bel po’, lei che ha fatto i soldi sulla pelle della gente, e credo proprio che mi capisca, e ancor oggi continua a farla con la scusa della denuncia, tra una denuncia e l’altra ci rifila come dice lei il filmettino, il telefonino, approposito ma non ha sempre detto che con internet si telefona gratis?
Mi fermo dicendole solo questo, caro il mio sig. Grillo, Berlusconi sara’ pure, anzi sicuramente bugiardo ma non e’ Pinocchio lei sara’ pure un Grillo che parla parla, ma qui non siamo a Collodi,questa non e’ la favola, questa e’ la vita nella quale ci sono tante di quelle persone che non riescono a sbarcare il lunario fottendosene del portatore nano, del Grillo parlante e probabilmente anche di me,mentre il Silvio in un modo,lei in un’altro state comunque a fare soldi allo stesso modo ossia da veri illusionisti,carpendo le speranze altrui,chi in un verso chi in un altro.Mio caro incantatore della speranza altrui, non prendiamoci ingiro qui non deve cambiare il governo, qui deve cambiare l’UOMO, fino a quando la mattina in bagno ci mettiamo la schiuma con la scusa di farci la barba,pur sapendo che la realta’ e’ che la mettiamo perche’ non abbiamo il coraggio di guardarci in faccia, allora nulla cambiera’ i bambini faranno sempre OH, e noi tra un indice verso destra un’indice verso sinistra uno verso il Papa uno verso Bin Laaden uno verso Busch uno verso il portatore nano ecc…non indicheremo mai uno verso se. E il mondo pian piano andra’ verso il segnato destino finale.
Con l’illusa speranza che possiate al piu’ presto farvi la barba senza schiuma, vi saluto ricordandovi le parole che diceva un’altro Grillo parlante dei tempi andati, che pero’ ha avuto piu’ successo di lei, e non vendeva CD.
Chi e’ senza peccato scagli la prima pietra.
Essere p….è un diritto,ti conviene difendere questo diritto fino all’ultimo istante della vita così sarai felice di essere felice.
SCUOLA + LAVORO = VITA MEDIOCRE
Non lo volete capire che per ambire a qualcosa di meglio devete rischiare?
Volete la “sicurezza” di un posto dipendente il cui unico “pensiero” e’ quello di bollare la cartolina e mettere le chiappe su di una sedia?
Ecco….. “questo” è quello che il “mercato” attuale può offrire.
Se pensate di essere “sfruttati” o non remunerati quato valete la risposta e’ semplice…… METTETEVI IN PRORPIO!
Caro Beppe,
ho 22 anni, e sono uno studente di ingegneria informatica presso l’Università degli studi di Catania. Abito a Siracusa, a 70 km da Catania. Per i primi tre anni mi sono trasferito in quella città per seguire gli studi, ma la vita era troppo pesante, così, agli inizi dell’estate 2005, mi è stato offerto di fare l’economo in un hotel di siracusa, di cui i proprietari sono anche i datori di lavoro di mio padre (in un’altra azienda però esterna all’hotel). Mi avevano offerto questo lavoro dicendomi che avrei dovuto lavorare per 5 giorni alla settimana, di cui due come portiere di notte, e gli altri tre come economo. Ho preso a lavorare “effettivamente” ad Agosto 2005, e adesso che siamo a Marzo non hanno ancora parlato di CONTRATTO. Sto lavorando in nero. In più, la fregatura è stata nel fatto che mi fanno lavorare soltanto la notte, altro che economo di giorno. E non mi danno nemmeno i due riposi settimanali. Quando c’è molto lavoro, arrivo a fare anche 8 notti di seguito. Impensabile per il fisico umano. Ma non posso dire nulla, perchè come dicevo prima, sono in nero. Così mi tocca studiare la notte e dormire di giorno. E sai per quanto? Per 700 euro mensili. E tutto questo, dopo che mio padre lavora per loro da ben 33 anni! Dimmi tu se questa è una cosa giusta! Spero di esserti stato utile… A presto
Se non sei soddisfatto perche’ continui a lavorare per loro?
Se rimani e’ perche’ quello che ricevi ti soddisfa.
Se non sei contento… cambia!
Si cambia, ma prima di cambiare, procurati un altro lavoro altrimenti sei disoccupato, poi magari è colpa del governo (qualunque esso sia)
Caro Beppe.
Purtroppo la globalizzazione sta toccando anche i nostri mercati e ci rovina.
Io fino a 18 mesi fà (ho 37anni) e sono un metalmeccanico,lavoravo per una Multinazionale leeader mondiale nella produzione di distributori di carburante,mi occupavo di assemblare elettricamente e collaudare appunto la pompa di benzina.
Qui in uno stablimento situato in provincia di Sondrio che dava occupazione a circa 450 persone tra dipendenti ed indotto ,inutile dire che qui 450 posti di lavoro per un totale di 180000 abitanti in tutto il territorio provinciale erano un cospiquo numero.
Finchè questa multinazionale ha deciso di vendere lo stablimento ad un altra multinazionale USA (del Texas) e dopo i primi entusiasmi dovuti a progetti faraonici d’investimento e atti allo sviluppo ed al incremento della forza lavoro ,siamo piombati nella più nera depressione perchè questi da un giorno al altro hanno deciso di trasferire la produzione in Cina,ora malgrado la nostra opposizione sono passati alle vie di fatto,e così dopo molti anni di onorato lavoro ci troviamo a casa a spasso ,il problema è passato sotto silenzio poi perchè la multinazionale Usa ha per il momento garantito per un breve periodo (1anno) lavoro per i propri dipendenti ,garantendo la riconversione delle lavorazioni dello stablimento,ma difatto ha lasciato a piedi la quasi totalità degli adetti del indotto circa 200 persone.
Inutile dire che la ricollocazione degli esuberi sarà complicata,e le offerte di lavoro ti lascio bene intendere quali siano.
Con questo vorrei ringraziare i nostri politici che hanno permesso un simile scempio.
Ricordatevi gente il prossimo aprile dove fare la famigerata crocetta.
saluti il dipendente SGAS (società gente a spasso)
Massimo G.
Piove “Governo ladro”!!!!! Vota pure i prode prodi che vedrai che scempi simili non li permetterà!!!!! Scendi dal pero.
Che legge faresti per combattere il libero mercato?
La conosci la legge dei vasi comunicanti?
Saresti disposto a mangiare un piatto di riso e a lavorare sedici (16) ore al giorno per guadagnartelo, in Cina lo fanno! Questo sarebbe l’unico modo per trattenere le aziende in occidente.
Intraprendi, fatti una ditta tua ma se non riesci a stare sul mercato, o lecitamente vorrai aumentare i tuoi profitti non portarla però in Cina, mi raccomando! Dimenticavo, occhio! che in Italia ci sono i sindacati.
Leggi Gallo poco prima del tuo commento.
Caro Beppe,
la lettura del tuo post arriva a pennello.
Mi chiamo Elisa, 23 anni, laureata in Tecniche Artistiche e dello Spettacolo a Venezia. Chi dice “laurea inutile”, chi dice “almeno hai studiato quello che ti piaceva”. La verità è che la mia laurea, come molte altre, vale meno di zero. In questi ultimi 4 mesi ho tentato di trovare lavoro. Per motivi familiari non me la sento più di vivere in casa, e credo che sia il momento di costruirmi una vita. Se fosse possibile.Dapprincipio ho tentato una via soft, cioè la baby-sitter, accorgendomi subito che anche in questo campo devi farti strada attraverso la concorrenza. Poi ho provato a fare la commessa. L’errore fu quello di portare un curriculum [veritiero] nel quale elencavo le mie capacità informatiche, soprattutto attraverso programmi di tipo grafico. Così sono stata scartata perchè avevo troppe referenze ed ero sprecata. Successivamente mi sono iscritta a cinquemila agenzie di lavoro temporaneo, che ancora oggi non si sono fatte sentire [sebbene avessi ben inteso che mi andava bene qualsiasi tipo di lavoro]. Mi sono anche iscritta online a vari forum di lavoro, mandando in media una decina di CV al giorno. Non mi prende nessuno o perchè non ho esperienza o perchè ne ho troppa. Se cerchi un lavoro tecnico [nel mio caso la grafica] devi avere esperienze precedenti ben fondate, se cerchi un lavoro qualsiasi i datori di lavoro [di animo buono] pensano che tu sia sprecata.Torno oggi da una prova in uno studio grafico. Ho accalappiato la possibilità di fare questa prova grazie ad alcune conoscenze del marito di mia mamma. Mi hanno concesso di star lì una settimana. Ho faticato come una cretina. Stasera [il 6° fatidico giorno] mi hanno liquidato dicendomi “si ma noi adesso non cerchiamo personale e non facciamo assunzioni”. Una bella presa per i fondelli. Neanche le raccomandazioni servono più. Per finire l’amica con cui avevo deciso di andare a vivere per dividere le spese mi ha tirato il famigerato “pacco”. Evviva.
cari lettori e caro beppe,
ho 20 anni e come molti ragazzi della mia età mi ritrovo costretto a lavorare in un call-center.
preciso che sono un perito elettronico, ma lavori attinenti ai miei studi e difficile trovarli se non in condizioni addirittura peggiori di quelle proposte da gli “amati” call-center. data la mia età mi ritrovo in una fase della vita in cui cercare il lavoro che mi potrà portare ad un “benessere economico” tale da potermi permettere una casa e, possibilmente, una famiglia, è diventata la mia prorità, ma di questo passo e con queste leggi sul lavoro la vedo dura. pensate che ormai le agenzie interinali mi chiamano solo per lavori di centralino definendomi addirittura un esperto in questo campo. GRAZIE TANTO ma io non voglio essere un centralinista a vista. io ho bisogno di un lavoro VERO, pagato come si deve (non chiedo nemmeno troppi soldi) e soprattutto gratificante, che possa essere riconosciuto anche dalla comunità come un lavoro davvero utile. sarà difficile ma spero di farcela. contro le avversità della vita bisogna sempre lottare, credere e sognare se non vogliamo continuare a essere ingabbiati nella prigione a cielo aperto che ci stanno piano piano costruendo intorno.
Sono pienamente d’ accordo con te. Il tuo discorso non fa una piega. In una situazione del genere la soluzione è mettersi in gioco, contare sulle nostre forze,x valorizzarci e valorizzare il nostro lavoro. Certo che per noi qui al nord è più facile, ma siamo tutti nella stessa barca.
Per quanto riguarda il discorso dell’ assenteismo che ci vuoi fare è riconducibile tutto all’ onestà delle persone e poi vista l’ affluenza che c’è in parlamento non c’è da stupirsi per il resto no? Ciao e buona fortuna.
Caro Beppe,
Ho conosciuto il mondo del lavoro molto tardi. Ho cominciato a lavorare per 15.000 lire l’ora a 21 anni, a bologna, dove mi sono trasferito nel 1996 per frequentare l’università. La città era molto cara ed i servizi per studenti in via di “privatizzazione”, cioè di demolizione. I soldi che i miei mi mandavano da casa (guadagnati col lavoro) bastavano per affitto, tasse e cibo. Ma per il cinema, i libri e le sigarette dovevo lavorare. Un amico mi parlò della possibilità di lavorare come facchino alla costruzione del palco per il concerto a cui avrebbe assistito il papa. Il concerto famoso perchè a baciare l’anello papale quella sera fu Bob Dylan in persona.
La costruzione del palco durò 15 giorni, durante i quali si lavorarava 12 ore in media. Compagni di lavoro erano altri studenti e giovani immigrati. Non avevamo caschi, guanti, scarpe di sicurezza. Non ricevemmo alcuna formazione. Il lavoro era faticoso e pericoloso.
Il primo giorno di lavoro un tizio che gli altri chiamamvano “metallo” mi diede una imbracatura e fu così che divenni arrampicatore.
Dopo poche ore dal mio ingresso nel mondo del lavoro, ero appollaiato su un tubo di alluminio annodizzato, senza casco ma con una vecchia imbracatura attaccata alla vita (in tutti i sensi) a 12 metri di altezza dal suolo.
Da allora ho fatto il facchino molte altre volte per concerti e fiere, ho fatto il tecnico montatore, il battitore in fiera (tipo quelli delle tv), lo steward a 5 euro l’ora in galleria d’arte moderna, il tecnico elettricista, il macchinista teatrale, l’operatore di call center… Ho 30 anni, una laurea in DAMS – spettacolo (110 e lode) che non da la possibilità di fare supplenze di nessun tipo, che non consente di partecipare a concorsi (neanche a quelli per operatori culturali settore spettacolo nei comuni ai quali sono invece ammessi i laureati in giurisprudenza) e che non offre allettanti prospettive.
W l’Italia, Repubblica fondata sul lavoro!
Ti abbraccio
Sergio
Grillo, chi è stè Grillo. Da piccolo quando c’ era Grillo in tv non si guardava altro che quello, ed io “che palle papà gira dai, metti su Telemike”, ma vi rendete conto. Scusami Beppe se ad 8 anni non ti capivo e preferivo i quiz, ma ora che sono un po’ + grandicello ti seguo passo dopo passo, battuta dopo battuta..lasciamo le leccate di culo a destra, veniamo a noi.. Letto il post mi sono sentito in dovere di esprimere la mia opinione a riguardo. Finalmente ho raggiunto la luce che tanto stavo seguendo, fino ad un mese fa vivevo anch’ io nel precariato lavorativo,..si dai contratto formazione, che non è quella spazzatura del cococo, ma pur sempre un’incertezza (anche perchè tendenzialmente un’ azienda non si prende la bega di rinnovare un “formazione”, si prende un altro apprendista e via), a 20gg dal termine del contratto(3anni) nessuno mi aveva comunicato nulla, ma x fortuna ho giocato d’ anticipo. Io, 23anni e con la terza media (sono al 5°anno della scuola serale, FINALMENTE!!),dopo anni di sacrifici, studio-lavoro, lavoro-studio, ho trovato lavoro in una compagnia di assicurazioni, nota per essersi trovata tra polemiche varie di recente, che non ha badato al fatto che non avessi un diploma, ma ha guardato la persona che sono, un ragazzo che ha voglia di fare e crede nei propri mezzi e nel futuro.Le rimostranze che ho ottenuto in un mese mi hanno ripagato per 3anni di onesto lavoro.Ora sono felice,ma gettando indietro lo sguardo vedo i ragazzi con cui lavoravo e non posso far altro che offrire la mia solidarietà,x loro e x tutti. Ragà crediamo in noi stessi, siamo noi il motore di questa Italia,siamo noi il futuro di questo paese e cambiare le cose è nostra prerogativa. Non temiamo i datori(dittatori)di lavoro e chi da lassù,nell’olimpo del governo,fa i loro interessi. Sono le masse che vanno temute; sono passati solo 38anni,non dimentichiamoci cosa hanno fatto i nostri genitori,zii nonni.Non gettiamo i nostri diritti.Ciao a tutti.Ciao Beppe e ciao mamma.
che post puerile ed idiota.
Egregio sig. Gallo, mi scuso ma siamo stimolati dagli stessi post.
Condivido il suo pensiero e aggiungo che la mia personalissima statistica, viene confermata ogni giorno, il 90% della popolazione mondiale è becera e il progresso è lento ma lento, pensare che basterebbe essere “normali”
Caro Beppe Grillo , la mia considerazione per le tue doti umanitarie , sociali ed intellettive ha un altissimo livello . Il mio piu’ grande e stagionato dubbio pero’ risiede nel non riuscire a capire i motivi per cui tu non voglia regalare agli italiani la generosita’ di fondare e codurre un partito nuovo , un partito “politico” , dico politico , che , a modo tuo e di noi tutti tuoi sostenitori , semplicemente ristabilisca le regole in un paese ormai alla deriva .
Beppe sa benissimo che l’osanna di oggi diverrebbe il vituperio di domani. Capito adesso perchè?
Grillo ha una sua idea di come raddrizzare l’Italia, se potesse lo farebbe, ma ha studiato Storia a scuola e giustamente non se la sente.
Quanti di quelli che scrivono opinioni così decise hanno veramente chiare le regole dell’economia??
Mi sembra un po’ riduttivo dire che il lavoro precario è una fogna: essere disoccupati è peggio.
Vediamo un po’ come butta dall’altra parte: piccoli imprenditori che diventano stupidi tra tasse balzelli burocrazia e burocrati, mercati che non tirano e concorrenza sleale, ispettori del lavoro e dipendenti scorretti. Si, perche anche i DIPENDENTI possono essere delle emerite me..e! I nostri genitori hanno lottato per i diritti dei lavoratori e ora tanti se ne approfittano, coperti da sindacati miopi che pensano solo a raccattare le loro brave quote (leggasi assenteismo, menefreghismo e consimili, sopratutto nel pubblico ma anche nel privato e poi prova a licenziarli se ci riesci!)
Ovvio che ci sono una marea di imprenditori figli di brava donna che approfittano ma in uno stato in cui le leggi vengono applicate molto poco è chiaro che chi ha il pelo sullo stomaco …..
Però ci sono anche un sacco di imprenditori che nella ditta ci si sono mangiati la casa!
Eppoi io non so al sud, ma al nord se si è un po’ specializzati (sacrificio per qualche anno a poca paga) e ci si sa un po’ proporre, non si resta disoccupati a lungo!
Provate a saper fare l’idraulico o il falegname e vedrete.
Certo se tutti vogliamo tenere il c..o su una scrivania la concorrenza è tanta.
Personalmente in una città con economia misera come La Spezia, vedo che chi si impegna e vale qualcosa trova da lavorare. Quelli senza ne arte ne parte sono spesso cocopro e quelli che non sanno nemmeno proporsi sono a spasso! io sono 20 anni che mi spacco il culo a lavorare in proprio e sfido tutti quelli che generalizzano a fare altrettanto!
Nel bel mezzo del becerume generale una luce finalmente! Se tutti la pensassero come te saremmo la più florida economia al mondo.
Non servono teoremi sul come si dovrebbe fare e come andava fatto, servono due testicoli, un poco d’amor proprio/orgoglio e voglia di fare per realizzare il proprio, alle volte, benessere.
Complimenti e auguri!
Ciao a tutti..ho 21 anni, studio legge, sono volontario nella croce rossa e sinceramente per il servizio che faccio meriterei qualcosina e invece i soldi (tutti) se li prendono i manager che licenziano i padri di famiglia!! Mondo di m…a! mi sa che per guadagnare qualcosa mi toccherà comprare un metro di marciapiede sotto casa!
Buonasera Beppe,
ho 26 anni e sono diplomato come perito elettronico ed elettricista in 3° qualifica, diploma rilasciato dal ministero della difesa in quanto conseguito nell’anno di leva). Ho iniziato a lavorare all’età di 16 anni (Sottopagatissimo) ma visto che ero all’inizio della mia esperienza professionale ogni stipendio andava bene vista la mia età. Ho lavorato per diversi anno nel settore elettronico, ho fatto il commesso in negozi di elettronica, lavorato come tecnico in laboratori di assistenza, installatore di impianti di ricezione Tv, automatismi per cancelli, video conferenze, etc etc. Ora non parlo di quando avevo 16 anni ma ben si di quando ne avevo 23/24 e sinceramente guardando le mie buste paga non sono state mai cosi sostanziose quanto bastasse per vivere tranquillo. Se non bastasse fra gli ultimi contratti di lavoro quando ancora il co.co.co era da signori; lavoravo presso una societa di installazione di impianti audio ed mio contratto di lavoro(Durata 1 anno)stava per terminare ma il mio ex datore non potendo trovare una motivazione plausibile al mio licenziamento, si INVENTO’ che mi ero rubato un trapano! SI SI… Avete capito proprio bene! un comunissimo trapano dal valore delle vecchie 100 mila lire! Bah… veramente ridicolo per una persona onesta come me! Eppure dopo svariate contestazioni la mia strada è stata quella di ritornare a casa SENZA LAVORO. Mi sono sempre ritrovato ad avere contratti a termine e poi IL TERMINE del lavoro. Sottopagato e sfruttato come milioni di persone in questa Italia che va a rotoli. L’unico modo per lottare contro queste ingiustizie è rimanere uniti, noi che sappiamo cosa siginifica vivere!
Conosceter Bastoggi? una periferia alle porte di Roma, provate a chiedere a loro cosa significa vivere e trovare un semplice impiego che gli permetta di vivere tranquilli! In questo mondo, abbiamo tutti il diritto di vivere.
Grazie Beppe…
Sono davvero fortunato o mi sono battuto per diventarlo?
Guadagno 6.000 euro al mese e riesco a tirare bene tutto il mese , solo che metto via di meno di prima , mi batterò per chiedere un aumento di stipendio, così non si può andare avanti.
A sono un deputato ed esigo il rispetto dovutomi
Complimenti onorevole Giuseppe Garibaldi,
lei è veramente fortunato! Alla nascita ha avuto, dalla famiglia, un cognome importante, poi, penso,al battesimo ha ricevuto un nome ancor più importante, che la storia del Risorgimento Italiano, ha reso famosi in tutto il mondo. Mi permetto di chiederle , sempre che lei voglia renderli noti ai frequentatori abituali del Blog di Beppe Grillo, quali sono i suoi 2o e 3o nome.
La sua vera fortuna è lo stipendio, che lei percepisce, come deputato italiano, che, d’ altronde, prendono tutti i deputati, del nostro parlamento. Però lei: non mi pare soddisfatto, perchè non riesce più a mettere soldi da parte.
Capisco che , in questi tempi, fare il politico richiede grande forza materiale e intellettuale, ma sopratuto morale e una cultura speciale. Onorevole si difenda: difenda i suoi diritti e( questo penso che sia superfluo suggerirglielo) si ricordi i suoi doveri.
Mi permetto anche di suggerirle di confrontare il contenuto, certo spontaneo e sincero,del suo commento con i contenuti della maggior parte di quelli, che sono pervenuti al Blog di Beppe Grillo,sia per il post” Schiavi moderni1″, sia per quello” Schiavi moderni2″. Commenti formulati da persone ,spesso con diplomi e lauree, faticosi e lunghi tirocinii, con contratti di lavoro e retribuzioni vergognose e avvilenti,senza parlare dei casi, molti, senza alcun contratto. Sono certa che, a conclusione, lei si renderà conto che la fortuna è veramente strabica! Peccato, è evidente che Beppe Grillo, saggio come è, non potrà inserire il suo caso fortunato, nella raccolta – libro che intende fare e rendere pubblica sul suo Blog.
Non me ne voglia onorevole! Sono una vecchia ex insegnante di chimica in pensione
(dopo 45 anni di lavoro) gratificata da un lavoro che ho fatto , per mia scelta, e anche soddisfatta della sua modesta pensione. Sono molto preoccupata per i miei figli e per i numerosissimi ex allievi. Laura Marchini.
6000 euro è (circa) lo stipendio di un bravo chirurgo amico mio che LAVORA salvando la vita alle persone. i 6000 euro gli servono per fare la bella vita e avere la mano ferma quando taglia col bisturi la pancia agli italiani che si affidano alle sue cure. non riuscirebbe a fare la stessa cosa con 1000 euro(averceli…) al mese e la preoccupazione di mutui o quella per i figli alla fame…
Se lei fosse veramente un deputato meriterebbe la metà di quello che dice di prendere e guardi che non è comunque poco 3000 euro sono approssimativamente lo stipendio di 5 giovani precari(veri) italiani nonchè elettori i cui diritti lei dovrebbe difendere !
Se lei fosse veramente un deputato AVREBBE PERSO LA POSSIBLITA’ DI RIMANERE IN SILENZIO ED EVITARE UNA CADUTA DI STILE NEI CONFRONTI DEGLI ELETTORI
ma sospetto che lei sia una persona vittima di una allucinazione che finge di essere un deputato e non ha il coraggio di sostenere le proprie affermazioni con un nome reale.
Ciao a tutti,
ho letto il post degli schiavi moderni e mi ci sono riconosciuta abbastanza anche se per fortuna è durata solo qualche mese..infatti più o meno a marzo dell’anno scorso mi sono ritirata dall’università per cambiare indirizzo ma siccome l’indirizzo era a numero chiuso ho dovuto aspettare settembre e non potendo passare tre mesi a spasso ho cercato un lavoretto..
Chiaramente anche se il nostro presidente in questo momento a Matrix dice che non sia così..quando cerchi un lavoro non lo trovi neanche.. soprattutto se sei giovane e senza esperienza..ovunque era richiesta esperienza ogni volta mi veniva da dire “ok ma se non me la fa fare nessuno questa esperienza non è colpa mia mica me la posso inventare..” Anch’io chiaramente mi sono ritrovata in un call center e non vendevo niente ma ero una “sondaggista” facevamo in sostanza interviste telefoniche.. Ho letto sul post che nei call center si viene pagati 3/5 euro all’ora..noi venivamo pagati ad intervista!!Magari a ora! Colgo l’occasione per dirlo a chi spesso butta giù il telefono pensando che tanto si viene pagati lostesso..non è così il costo varia a seconda dell’intervista più o meno varia da 0,50 a 2,10 a volta anche qualcosa in più ma capite anche voi che un’intervista che dura mezz’ora te la possono anche pagare 3 euro ma vai tu a trovare chi ti sta al telefono per mezz’ora.. se va bene dopo venti minuti butta giù e a te l’intervista non te la pagano perchè è incompleta!!
Lo stipendio più alto per me è stato 417 euro in un mese lavorando 5/6 ore al giorno..
Fortunatamente a settembre ho fatto il test di ammissione nella facoltà che volevo fare e mi hanno presa altrimenti adesso sarei chissà dove forse ancora attaccata a un telefono per non dire a qualcos’altro..
Beppe ho visto il tuo spettacolo a Firenze Giovedì scorso e sei veramente fantastico!!
Centralinisti d’italia unitevi!!
Sottoscrivo totalmente Gigi
Questa è 1 storia di Luca da Genova:
Diplomato in informatica ed iscritto all’università, trovo un lavoro come commesso in una multinazionale(mediaworld).Pagato 320 euro al mese mi dicono che dopo 6 mesi ho il 90% di possibilità di essere assunto con un contratto “normale”.Al quinto mese il caposettore mi svela che non sarei stato comunque assunto e non per incapacità lavorative: ero già il decimo ad essere cambiato, l’azienda paga di meno.Ah, subisco anche del mobbing da parte di colleghi e del caposettore, nel mio foglio c’era scritto che se avevo problemi il mio tutor psicologico era il mio caposettore!!!!
Dopo un anno passato a girare per agenzie interinali finalmente mi trovano il mio secondo lavoro…sempre come commesso..brrrr…dopo 3 mesi non servivo più all’azienda ed hanno provato a licenziarmi tramite l’agenzia interinale, io ho detto che ci voleva una motivazione.L’agenzia l’ha chiesta all’azienda senza avere risposte precise.Non riuscendo nè l’agenzia nè l’azienda a cacciarmi via in nessun modo l’agenzia mi dice di mettermi in mutua fino alla fine del mio contratto.Così faccio anche se stavo bene, anche se volevo lavorare.Il bello è che ero una persona onesta..:-)
Ex dipendente di azienda multinazionale meccanica. Nel 1987 Cassa integrazione = licenziamento. Esperienza, diplomata.. in età ancora fertile e colmo dei colmi ero la moglie di un lavoratore autonomo, la risposta più educata, ma signora si faccia mantenere!
Mi invento un lavoro, divento commerciante.
Nel frattempo mio marito, (da generazioni di sinistra, padre bracciante, licenziato perchè faceva sciopero, questo per inquadrare il tipo di datore di lavoro) allarga il giro d’affari, è bravo, professionale, serio, tratta benissimo i dipendenti, assume anche chi ha avuto problemi con la giustizia, è arrivato ad avere sette dipendenti, una scuola professionale gli manda i ragazzi perchè sanno che lui insegna bene il mestiere. Firma contratti di lavoro impegnativi, sa di poter contare su operai-collaboratori qualificati,già qualificati… e cosa succede,? gli operai specializzati cominciano a mettersi in malattia per..andare a mercato..la mattina c’era sempre una telefonata per qualche assenza.Il suo lavoro è un tassello di una squadra, idraulico,elettricista, muratore, sono tutti lavori che devono essere fatti in sequenza…. ma se un’operaio manca, lo puoi sostituire, ma se sono due,.o tre?Conclusione cominci a perdere i contratti, paghi penali, assumi altri ragazzi non qualificati che lavorano male,e nel frattempo continui a pagare quelli che fanno finta d’ammalarsi,etc..Voi che state leggendo state senz’altro pensando “perchè questi operai “felici di lavorare con mio marito” si comportano così?”La risposta la devo dare io, moglie, che ho sempre rispettato il suo modo di fare il “datore di lavoro”.Per fare il “padrone” ci vogliono tanti requisiti, ma sopratutto, ci vuole “pelo sullo stomaco”. Non puoi fare il “padrone”e l’amico dei tuoi dipendenti.Tutti ne approfittano! Datore di lavoro+amico = fallimento.Conclusione, tutti licenziati.Dopo 30 anni, tutto alle ortiche! Ma..i “doveri” dei dipendenti non esistono?.. Boh non solo so….
Carmela
Si è vero, la sua analisi è più che realistica, ciò che succede nella grandi aziende (assenteismo) viene replicato nelle piccole e medie imprese quando i rapporti sono troppo amichevoli se non parentali.
Probabilmente uno dei pochi modi di garantirsi il futuro è rappresentato da una forma cooperativistica che coinvolga i lavoratori in modo diretto nel formare il salario di oguno, in base a dei premi di produzione (o percentuali) elevati su una paga base molto bassa.
Ho avuto anch’io simili esperienze.
Cordiali saluti.
Non so se leggerete mai la mia risposta… cmq…
fisico nucleare e subnucleare non vuol mica dire avere a che fare con i reattori nucleari ecc… 🙂
Almeno non in pratica.
Quelli sono i soliti ingegneracci (detti altresi’ fisici tecnici o piu’ volgarmente operai della fisica, con tutto il rispetto per i veri operai eh!) 😛
Io mi occupo di particelle elementari ecc…
e per divertimento anche di energie alternative.
Anzi probabilmente il mio dottorato non sara’ di fisica delle particelle ma su energie rinnovabili.
Volevo infine dire per rispondere alla questione del “come facciamo a scegliere il nostro datore di lavoro”: io credo che sia proprio questo lo sbaglio, non dobbiamo desiderare un posto fisso. Almeno non nel breve periodo. Almeno finche’ siamo giovani. Altrimenti facciamo il gioco delle aziende. Rimaniamo li’ finche’ non ci cacciano. Punto. Siamo noi che dobbiamo andarcene, come e quando vogliamo.
Io, fortunatamente lo posso fare. Se me ne vado io fallisce un progetto. Pertanto cercano di tenermi in tutti i modi 🙂 Ma tutti possono, basta conoscere. Loro vogliono semplicemente la nostra conoscenza. Ebbene. Imparate. E fategliela pagare cara.
Ci servirebbe una scuola migliore e dei cittadini migliori. Ma questa e’ un’altra storia.
Per quanto riguarda la Francia, grazie mille per il consiglio, ma se era legato al fatto dell’energia nucleare… vedi sopra 🙂
E poi non sono neanche a favore dei reattori nucleari quindi…
Pero’ effettivamente per la ricerca la situazione fa schifo in Italia. Anche se bisogna dire esistono le eccezioni. Nel campo della fisica delle particelle, l’INFN e’ uno dei piu’ importanti al mondo!
Vabbe’ ciao a tutti 🙂
Che fai, leggi i titoli di coda e credi di aver letto tutto il giornale?
Tronchetti ha raddrizzato la telecom con i soldi pubblici e con quelli dei cog…..ni privati che ne avevano comperato le azioni, tra cui i dipendenti in modo coercitivo, ha falsificato i dati relativi alla acquisizione di nuove utenze (distribuendo sim prepagate a porci e cani) per far si che gli ispettori della borsa potessero confermare un fittizio aumento di quote di mercato con relativa crescita di fatturato (ma era perdita) e far si che le azioni (VUOTE) decollassero in borsa……….
Leggi bene leggi tutto, informati prima di sentenziare.
PROPOSTA:
UN’OSSERVATORIO sugli ultimi 10 anni su:
– ASSUNZIONI,
– CONCORSI PUBBLICI (interni ed esterni),
– ASSUNZIONI RISERVATE AI DISABILI,
– GARE D’APPALTO dei SERVIZI PUBBLICI alle COOPERATIVE e sui diritti e sui salari dei lavoratori,
– ASSISTENZA SANITARIA c/o OSPEDALI PUBBLICI ed eventuali DISCIMINAZIONI IN BASE REDDITO/PROVENIENZA,
– LAVORO NERO
– LOCAZIONI
– ASSEGNAZIONE CASE PUBBLICHE (non solo IACP)
LE AMMINISRAZIONI PUBBLICHE GOVERNATE DALLA SINISTRA
SONO DISPOSTE A METTERSI IN DISCUSSIONE?
L’OSSERVATORIO DOVREBBE ESSERE AFFIDATO
A PERSONE DI INDUBBIA AFFIDABILITA’
E RICONOSCIUTA COMPETENZA
Le amministrazioni pubbliche “stannno scavando leggermente sotto”. Rimangono aggrappate, avvinghiate al sistema del “do ut des”.Ovvero:se sei iscritto ad un partito, basta vederti 2-3 volte a settimana nella sezione per avere quella briciola di considerazione in più. Se poi hai anche un piccolo bacino di voti da “portare”, la stima, la considerazione aumenta… per fare carriera politica, o semplicemente per “fare carriera”. E’ Facile costringerti alle regole del gioco quando guadagni 1/10 di chi ti dà lavoro in nero e ti fa credere di farti un favore… Ecco, la mia amministrazione pubblica non fa nulla per spezzare la catena; è di sinistra, ma non esiste più sinistra nel mio paesino da 60 anni!
Nel tuo paesino come nelle grandi città!
A Canicattì come a Bologna o Milano!!!
La Pubblica Amministrazione è la riserva di caccia di partiti, sindacati e cooperative…
L’erario pubblico viene costantemente saccheggiato da destra e da sinistra….
I cittadini subbiscono quotidianamente l’onda delle vessazioni di burocrati incapaci e dirigenti le cui carriere sono doppate….
Nepotismo e clientelismo hanno da sempre ed anche oggi segnato la sottocultura delli enti locali e delle aziende pubbliche…
Tutti lo sanno ma nessuno fa pulizia…
La costituzione viene sistematicamente violentata da tutti….e difesa solo per propaganda…come se un concorso pubblico fatto per parenti o amici sia un atto democratico….
Destra e Sinistra in questo pari sono!!!
Perchè non ti scopri? sei un impiegato pubblico o un’imprenditore? comunque disinformato:
Nelle aziende che assumono, ti fanno firmare un contratto di tre + nove mesi di prova……. e poi finalmente puoi firmare quello a tempo indeterminato se tutto va bene; pensa che a Roma anche la trambus (soc. per il trasporto pubblico comunale) usa un sistema analogo.
Le armi le aziende le hanno sempre avute, quello che cerchi nei numeri lo incontri tutti i giorni mentre vai a lavoro, basta guardarti intorno, per le soluzioni chiedi a silvio.
Da Don Aldo Antonelli all'”onorevole” Bondi
Signor Bondi,
sono abituato a dare alle parole il loro peso per cui a chiamarla “onorevole” dovrei coartare la mia coscienza.
Ho ricevuto l’inverecondo opuscolo che lei, immagino, ha inviato a tutte le parrocchie d’Italia.
Glielo restituisco senza nemmeno sfogliarlo e le ricordo che le parrocchie non sono discariche di rifiuti né postriboli nei quali si possa fare opera di meretricio.
Abbiamo una nostra dignità, noi sacerdoti, e non siamo usi a svendere per un piatto di fagioli il nostro patrimonio religioso, culturale, sociale ed umanistico che voi in cinque anni di malgoverno avete dilapidato.
Avete fatto razzia di tutto. Avete dissestato la finanza pubblica, avete ridotto alla fame gli enti locali da una parte e foraggiato, dall’altra, gli enti ecclesiastici cercando di comprarvi il nostro silenzio se non addirittura la nostra compiacenza.
Avete popolato il Parlamento di manigoldi, ladri e truffatori. Di 23 parlamentari condannati in via definitiva più della metà (13 per la precisione) fanno parte del vostro gruppo. Avete fornicato con il razzismo della Lega e con il fascismo di Rauti. Con voi i ricchi sono diventati più ricchi ed i poveri più poveri. Il vostro “Capo” in cinque anni ha quadruplicato il suo patrimonio, mentre le aziende del Paese andavano in crisi. Solo l’elettromeccanica, nell’ultimo quadrimestre del 2005, ha perso il 7,1% del suo fatturato.
I nostri pensionati, da qualche anno in qua, non solo non riescono più ad accantonare un soldo, ma hanno incominciato a rosicchiare il loro già risicati risparmi.
Avete speso energie e sedute-fiume in Parlamento per difendere a denti stretti le “vostre” libertà mentre il Paese rotolava al 41° posto quanto a libertà di stampa e pluralismo di informazione, dopo l’Angola.
Avete mercificato i lavoratori e ipostatizzato le merci.
Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza co
Pensa che Bondi capirà quel che lei gli ha risposto?
Complimenti per la lucidità storica.
……e pensare che…….
……e pensare che quei due “martiri”,i proff. D’antona e Biagi, loro sì che avevano il loro bel posto di lavoro garantito a vita, addirittura
inamovibili nelle loro funzioni, con la possibilità di doppio triplo quadruplo lavoro.
E cosa fanno i due “eroi” di bello?……per vincere la noia di un lavoro monotono e ripetitivo, remunerato fino a 6.000 euro netti al mese?
Ma certo! Una bella legge che istituzionalizzi
il lavoro precario (degli altri però)infischiandosene di qualche piccola contraddizione con la nostra COSTITUZIONE che
indica due principi base per non mandare a sfascio i nostri sacrifici cioè LAVORO E FAMIGLIA
……..e questi due sono diventati “martiri” perché ovviamente, dopo averlo schiaffato nel deretano a milioni di Italiani e Italiane cosa si
aspettavano?….una salva di applausi????????
E così dopo aver piagnucolato una scorta armata
(sempre a NOSTRE spese s’intende!) si sono beccatipure del ROMPIPALLE dall’allora ministro
dell’interno Scaloja e sono finiti come tutti noi sappiamo.
Cosa hanno lasciato:
1) milioni di lavoratori precari e sottopagati
2) l’avvenire di milioni di future famiglie in
fumo
3) due mogli e vari figli senza il loro marito e
papà (e questa è grave quanto le precedenti)
4) un fulgido esempio di mancata applicazione del
principio base del nostro diritto civile cioè
del BUON SENSO E DELLA DILIGENZA DEL BUON
PADRE DI FAMIGLIA.
Speranza…..
………….mentre scrivo queste righe di veleno
in Francia gli studenti stanno assaltando le
università perché anche da loro qualche aspirante
“martire” ha pensato bene di introdurre una legge
della giungla simile alla nostra…………….
….speriamo che questa reazione sia contagiosa come l’aviaria!!!!!!!!!!!!!!!
CIAO A TUTTI!!!!!
GRILLO FOR PRESIDENT !!!!!!!!!!!
Michele 1969.
Salve Michele,
sono addolorato ne pensare che ci sono persone ignoranti ed arroganti come Lei. Insultano persone morte ammazzate da brigatisti che rivendicano le sue stesse idee: lavoro per tutti…bene andate in Russia, a Cuba od in Cina a chiedere questo ! Vedi che i paesi in cui si vive meglio tipo Australia, Canada, Finlandia.. sono delle belle economie di mercato basate su principi capitalistici ed altamente flessibili. La meritrocazia non è ingiustizia, è giusto che ci siano persone che guadagnano 6000 al mese e persone mediocri che ne guadagnino 600. Per fortuna non tutti siamo uguali.
Salve a tutti,
E’ la prima volta che visito il blog di Grillo.Effettivamente “schiavi moderni” lo siamo sul serio. Premetto che mi sono laureata in Filosofia a Luglio 2005 in quattro anni.E subito mi sono prepararata per il concorso Sicsi:la scuola per abilitarti all’insegnamento superiore.Concorso che non ha avuto buon esito, grazie all’irregolarità dei cari prof.Nonostante ricorsi e avvocati noi esclusi non abbiamo risolto nulla.Mi sono vista scavalcare da persone che(per chi mastica un po’ di filosofia capirà che VERGOGNA)non sapevano la differenza ta “ragione” e “spirito” nella fenomenologia Hegeliana.Così ho cercato di fare qualche master ma i prezzi sono troppo esosi per la mia famiglia,viviamo infatti con la pensione di mio padre che ci ha lasciato 14 anni fà.Ho cercato i master finanziati dal fondo sociale europeo,ma ho scoperto mio malgrado che come al solito il sud è lasciato a se stesso infatti in tutta la campania sono solo due gli istituti finanziati che attualmente tra l’altro non hanno indirizzi che mi interessano.Così io dovrei frequentare un master nel lazio ad esempio,dove è vero che non pago ma dovrei avere i soldi per restare fuori o per fare la pendolare.le grandi assurdità italiane. insomma non solo la disoccupazione,ma anche la beffa di non poter avere ulteriori specializzazioni oltre la laurea,proprio per cercare lavoro, se non si hanno soldi. Giungo quindi al mio commento sulla Biagi.tantissime aziende sotto il titolo stage nascondono vere e proprie truffe. ad esempio una catena di negozi sportivi “cisalfa” ma ha offerto per il periodo natalizio e saldi uno stage di 8 ore giornaliere per 350 euro mensili.Vista la situazione familiare ho accettato spezzandomi la schiena per 3 mesi.é giusto che dopo aver studiato tantissimo per leurarmi in tempi giusti con il massimo dei voti,io non possa realizzare il mio sogno di insegnare filosofia,ma devo rincoglionirmi in un negozio facendo la commessa?Spero che il prossimo concorso sicsi sia REGOLARE
Sono originario della provincia di avellino, il primo maggio compirò 30 anni ed è un anno e mezzo che ormai vivo a milano. Dopo un master in comunicazione d’azienda e una laurea in economia e commercio sono al mio secondo “stage”: al primo mi davano 500 euro al mese, ora in quest’altra azienda me ne danno 250, entrambe sono due multinazionali, dove trascorro quotidianamente 9 ore di lavoro, ne avrò per altri 3 mesi prima che si decidano ad offrirmi un co.co.pro………………………………..
Se svolgi realmente un lavoro di consulenza e formazione non c’è straccio di ispettore Inps che possa dire il contrario; tu puoi sempre provare, esibendo le fatture fatte agli altri piccoli clienti, che la tua è una prestazione professionale. Secondo me il tuo cliente “grosso” è interessato al tuo lavoro e vuole rendere quasi definitiva la collaborazione ma senza proporti apertamente l’assunzione definitiva per limitare le tue richieste economiche.
Sta a te valutare: se ritieni il lavoro autonomo più appagante non dare eccessivo peso alla storia delle ispezioni: fai una richiesta economica alta e giustificala col fatto che da dipendente non potresti curare altri clienti; in questo modo potrai vedere che carte ha in mano il tuo cliente.
Auguri, e non dare la colpa alla lelle Biagi!
organizziamoci tutti per star fermi accampati per le strade e piazze piu importanti delle nostre maggiori città, per 5 giorni lavorativi (da lun a ven). FERMI. fermi perchè fermo sarà la base e il motore del sistema.
siamo noi quel potere, quel motore!
abbiamo dormito fino ad ora, in parte ce lo siamo cercato, in gran parte ci hanno manovrato come burattini.SVEGLIAMOCI!!!
RICORDIAMOCI E RICORDIAMOGLIELO, CHE NOI SIAMO COLORO CHE GLI PULISCONO LE STRADE, COSTRUIAMO LE LORO SCUOLE, OSPEDALI, GLI GARANTIAMO LE TASCHE SEMPRE GONFIE VUOTANDO LE NOSTRE. ANCHE IL DENARO è UN ILLUSIONE
è solo un idea, non è reale anch’esso fa parte di questo sistema di “carte”.
FERMIAMOCI, non c’è nemmeno bisogno di urlare o protestare. fermiamo tutto e non si riparte finche non si inverte la visone di POTERE….noi siamo quelli che decidono, loro (i pochi) devono solo rappresentare e fare!!!
MI RIBELLO STANDO FERMO, SENZA ALZARE LA VOCE..ORA MI ASCOLTERANNO… SENZA DI ME NIENTE PUO’ ANDARE AVANTI………CE N’E’ PER TUTTI!!!!!!
Caro Luigi, non per togliere nulla al tuo prezioso commento..ma sai che telecom italia sta per licenziare 200.000 persone?
ciao
ciao mi chiamo fulvia ho 33 anni sono una restauratrice di mosaici,barman,cameriera operatrice telefonica,venditrice di enciclopedie,agente immobiliare,bilingue ma soprattutto sono una mamma sola e da quando vivo distante daa mia madre sono proprio sola!
ora vivo a roma con mio figlio e siccome non lo ometto, non posso e non voglio,io lavoro non lo trovo.. nessuno!
ora concilio un duro lavoro in un’osteria con il duro ma gratificante ruolo di mamma.
guadagno con le mance (ovviamente in nero)circa 800 euro ne pago 638 di affitto e sono fortunata!
come vivo?? centellino vita sociale e culturale,non spendo, non pretendo penso a non far mancare niente a lui e continuo a sperare in un futuro migliore che aspetto sfiancata ma con il sirriso di chi vorrebbe svegliarsi da un lungo incubo.
Naturamente il comune non può occuparsi di me chenella cacca ci nuoto perchè c’è chi annaspa e c’è pure chi affoga.
basterà abolire la legge biagi?
che qualcuno ci svegli..
fulvia
Salve a tutti, aggiungo la mia testimonianza di laureata bilingue a spasso. Mi sono laureata nel lontano 2003, ho studiato in Inghilterra avendone la possibilita’ e potendo sperimentare la diversa istruzione, che tra l’altro raccomando agli altri studenti universitari italiani gravati da tasse enormi. La mia laurea non e’ in filosofia purtroppo, ma e’ un Bachelor of Science with Honours in Horticulture conseguito con una delle universita’ piu’ prestigiose dell’Inghilterra, University of Essex. Vale a dire qualcosa di simile ad agronomia o agraria paesaggistica in Italia. E’ stata pure riconosciuta dal consolato italiano di Londra, che ha avuto la bonta’ di graziarmi con una laurea di primo livello italiano, la quale non e’, visto che ho accumulato 370 crediti inglesi contro i 180 della laurea di primo livello italiana (vedi spiegazione sul blog del mio sito)! In questo modo non posso neppure sostenere ne’ l’esame di stato, ne diventare insegnante pubblico grazie al consolato italiano, che bellezza! Sono inoltre bilingue in inglese ed italiano e ho la doppia nazionalita’ e il massimo di lavoro che riesco a trovare e’ qualche ora al mese sottopagata nelle scuole private. Purtroppo sono invalida civile e questo non mi permette di tornare a lavorare in Inghilterra, dove ho lavorato un anno con uno dei piu’ famosi fotografi del verde, accumulando cosi una ottima esperienza in questo campo. Anche io ho provato il call-center, ma non lo reggo e sono scappata. Le mie competenze di paesaggista e progettista del verde, dovrebbero essere molto apprezzate in Italia, ma evidentemente, se non hai le amicizie giuste, sei praticamente invisibile. Evidentemente nel nostro paese piu’ sei qualificato professionalmente e meno trovi sbocchi. Gli allievi di mia madre, che insegna in una scuola professionale per meccanici e idraulici, trovano tutti lavoro appena escono da scuola.
Qualcuno mi vedra’ prima o poi????
Voi che dite?
Salve
Lei e´una persona coraggiosa, oltre che preparata
guardi il ns sito, non Le prometto nulla ma mi farebbe piacere aiutarLa, sono sicuro che qualche cosa raggiungeremo, con o senza amici degli amici, qui a Brescia e Bergamo ci sono parechhie aziende di buon livello mondiale, le ha gia´ contattate. Sentiamoci per e mail
sur sum corda
Cerni
Siamo alle solite. Si attacca una legge in tutti i modi, si insulta a destra a sinistra, ma nessuno mi fa un’analisi numerica dell’impatto della legge e soprattutto nessuno evidenzia punti migliorabili o soluzioni alternative. Ma solo: aboliamo. Ok, ma POI? Ai disoccupati come li fate lavorare? E non mi dite che bisogna assumere a tempo indeterminato. Un’azienda ci pensa 10 volte prima di assumere qualcuno!! è verissimo, qualcosa bisogna migliorarla, ma prima ragioniamoci bene!! Saluti a tutti.
A volte, mi riesce difficile seguire la logica e le scelte di parte di Beppe Grillo. Tronchetti Provera è presentato come un personaggio negativo: ha risanato la Pirelli in un momento di crisi del settore dei pneumatici,quando la Dunlop si è dovuta vendere ai giapponesi per non fallire. Oggi, Pirelli scoppia di salute e Telecom Italia continua a dare lavoro ai suoi 100.000 dipendenti, piu altri 200.000 che lavorano nell’indotto; tutto lavoro italiano. Carlo De Benedetti, ha trovato un’Olivetti fortissima e l’ha quasi distrutta, sperperando i guadagni in strampalate scalate finanziarie in Italia e all’estero, persino in Francia (come se non lo sapesse nessuno che fine fanno gli italiani che tentano di scalare aziende francesi!). Oggi, Olivetti è un’azienda fantasma; il grosso della produzione è stata spostata in Cina da tempo e De Benedetti fa quasi solo il finanziere: fa i soldi coi soldi, anziché dando lavoro agli italiani. Ma De Benedetti è il padrone di Repubblica e fa scrivere quello che vuole, e in più fa l’occhiolino ai partiti della sinistra; per questo è un giusto e si citano le sue frasi come esempi di saggezza politico-economica.
Non e´ proprio cosi´, caro Lenzini, se analizza il settore gomma Pirelli vedra´che perde ancora, mentre i profitti arrivano dai comparti tecnologici, dove alcuni eccellenti ingegneri italiani, detentori di brevetti mondiali sulle fibre ottiche e i semiconduttori hanno lanciato e consolidato Pirelli in quel mondo. Purtroppo in Italia i veri geni, i migliori ingegneri del mondo, vengono oscurati a favore dei padroni ( un abitudine gia´dei nostri bottegai rinascimentali ). le potrei fare un elenco delle tecnologie italiane vendute o clonate all estero per la stupidita´e la presunzione dei vari Agnelli, e compagnia fino ad arrivare a medie ed anche piccole imprese. Un malcostume degradante dell industriale italiano, la vanita´.
Stia bene
Grazie Grillo di questo bellissimo strumento di democrazia diretta, mi vergogno un po, come liberale mitteleuropeo vecchio stampo vorrei anche dire cose buone sull Italia, per esempio questa Tua finestra mi consola e da voce alla parte sana del paese
Grazie ancora
Nico Cerni
v Crocefissa d Rosa 17, / 208
Brescia
Flemming Strasse 5
D 04179 Lipsia
Caro Beppe,
ti ringrazio per dare una voce pubblica alle mie idee e ai miei sentimenti. Non voglio rubare tempo e parlerò solo del mio lavoro. mi sono laureata nel novembre 2004 in tecniche di laboratorio. io riassumo due grandi pecche dell’Italia: la ricerca e il lavoro. da luglio ho un co.co.co di durata annuale presso l’università poilitecnica delle marche per un progetto di ricerca per la sperimentazione di un farmaco. prendo 540 euro al mese. troppo poche per chi ha 26 anni ancora ha il coraggio di voler mettere su famiglia. così mi devo arrabattare la mattina fino alle 13 lavoro per la ricerca; il pomeriggio fino alle 18 faccio volontariato presso la medicina legale sperando in una futura assunzione (sempre co.co.co è ovvio ma lo stipendio sarebbe più alto); spesso per l’istituto di medicina legale sventro gente morta assistendo i medici durante le autopsiea; il fine settimana faccio qualche volta volantinaggio, qualche volta fare la hostess. Pensando alla mia condizione mi vengono in mente un paio di interrogativi. come fa lo sviluppo del mio paese ad andare avanti se la ricerca è affidata a gente come me che è distratta perchè più impegnata a cercare di trovare un lavoretto per il fine settimanae, stanca perchè senza possibilità di ferie,abbattuta moralmente poiche senza diritto alla maternità (non è che non prendo lo stipendio durante la maternità ma succede che il contratto me lo sono guiocato!), scoraggiata poiche privata delle condizioni base per fare ricerca?
la cosa più scottante è che mi sento fortunata! e sono senza sicurezze per il mio futuro.
P.S. mi tocca anche sentire e vedere al lavoro (in laboratorio ospedaliero) gente che lavora poco e ben pagata che si lamenta e che è pronta a fare la rivoluzione se si vede sottratta il buono pasto se non fa un rientro di almento 2 ore dopo l’ora di pranzo)
Grazie per la possibilità di questo sfogo
Ho incominciato nel 2001 a lavorare per una coop sociale,
“SONO FORTUNATA HO UN CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO”
questa doveve essere solo un passaggio o la mia gavetta prima di avere un posto statale come Operatore Socio Sanitario.
Ora ho perso le speranze di un posto pubblico perchè non ci sono soldi per assumere.
E anche se prendo 800 euro al mese mi tengo stretta la mia miseria almeno ho ancora dei diritti e una sicurezza a fine mese.
E pensare che si criticano tanto le Coop.Forse sono le uniche che fanno ancora contratti a tempo indeterminato.
Bruno Trnetin: Vi sono delle cooperative sociali che si distinguono soltanto per il sottosalario, l’infrazione dei diritti a danno dei lavoratori occupati.
Pubblica Amministrazione
– Servizi in appalto alle cooperative
– LAvoratori di serie A (Dirigenti della P.A. magari con carriere pompate ad hoc che promuovono l’esternalizzazione dei servizi pubblici per una questione di bilancio….magari dirigenti iscritti ai sindacati ai quali niente frega dei lavoratori delle cooperative appaltatrici…troppo intenti a difendere le proprie carriere e i propri benefici)
– Lavora di seri B (una massa di impiegati spesso con basso profilo professionale e quasi per nulla soddisfatti del lavoro)
– Lavoratori di serie C (i soci-lavoratori delle cooperative, per loro nessun sindacato si muove in virtù perchè non si fa guerra alle cooperative nemmeno se le violazioni sono palesi.
SVEGLIATEVI
QUESTA “SINISTRA” E’ LA SINISTRA DI CHI HA TROVATO NELLO STATO UN’AZIENDA, LA PROPRIA AZIENDA!!!
NON VOTATE DS – IL PARTITO DEI PADRONI
CHI HA TOLTO L’EQUO-CANONE (n.b.: D’Alema viveva nel frattempo in una casa pubblica…salvo dopo le polemiche comprarsene una…con lo stipendio da deputato…io non posso con lo stipendio da precario!!!)
CHI HA CREATO LA PRECARIETA’ NELLA VITA E NEL LAVORO?
CHI HA BUTTATO TANTISSIMI CITTADINI IN PASTO AGLI STROZZINI?
CHI HA CREATO IL PROBLEMA? (che nessuno mi dica Berlusconi!)
Siamo stufi di questi signori che nella politica hanno trovato il “LORO LAVORO”….
creando la NOSTRA PRECARIETA’!!!
Il problema di questo paese è avere una sinistra in mano a sedicenti compagni!!!
L’unico modo per liberare la sinistra dall’occupazione abusiva di questi signori (manager, finti manager, pret-a-manger, politicanti, perbenisti, pseudosindacalisti, baroni della burocrazia nepotistica e clientelare, falsi cooperandi) è NON VOTARE DS nelle prossime elezioni.
Purtroppo l’unico modo per liberarci da Berlusconi è questo centro-sinistra….
Ma bisogna mandare a casa la classe dirigente dei DS sia a Roma che ovunque.
QUALCUNO parla di QUALUNQUISMO?
NO, MA SIAMO STUFI DEI SOLITI NOTABILI DELLA SINISTRA E DEI LORO PORTABORSE
Anche il PSI era un PARTITO di SINISTRA
ed abbiamo capito in che mani era finito
I DS sono un PARTITO di SINISTRA?
Il precariato non era male come idea.
Se sai che cosa doveva essere?
E che qualcuno “l’attuale governo” non ha dato un limite.
E hanno favorito solo i padroni.
C’è anche la colpa dei sindacati che di sindacati non si vede nemmeno l’ombra;CGIL CSL UIL sono venduti sono con i padroni.
Sono in parte d’accordo con tè ,devo dirti che sono deluso anch io dai DS.
Ma il loro comportamento politico degli ultimi anni induce molte riflessioni.
Ma allora se il centro destra é impresentabile,cosa ci rimane da votare ? Io del meno peggio sono stanco e quindi che ci rimane che astenerci ?
al tuo quesito poi risponderei no i DS non sono un partito di sinistra
Ciao a tutti, in questo periodo faccio il sindacalista a tempo pieno, mi occupo del settore assicurativo,mentre le compagnie gonfiano di utili come dei maiali all’ingrasso chi ci fà le spese sono i lavoratori, parlo anche di tutti quelli che lavorano nelle agenzie e non solo dei direzionali per intenderci meglio i liquidatori e tutto il resto.
Posso affermare che non solo la legge 30 ( preferisco chiamarla così) è una vergogna , ma dovrebbero vergognarsi coloro i quali al referendum sull’articolo 18 non sono andati a votare.
E’ proprio l’ultima che vi racconto, un’agenzia di Palermo un agente circa tre mesi fà assume tre lavoratori a progetto attende che siano più o meno istruiti,subito dopo cosa fà? , con una banalissima scusa (l’impiegata in questione ha chiuso la porta dietro di sè lasciandola sbattere) la licenzia in tronco per giustificato motivo.
Chiediamo le motivazioni ufficiali, sappiamo che tutto questo non è vero ma lui furbescamente cita come testimoni altri impigati -che se non dicono quello che vuole lui tempo un mese sono licenziati- e dichiara che il licenziamento è stato effetuato per offese ed atteggiamenti irriguardosi rivolti al titolare,ecc.
Sono tutte aziende con meno di 15 dipendenti,e non vi è reintego.
Penso che con i mezzi che abbiamo a disposizione per far girare le informazioni,e considerando la nostra situazione attuale gli schiavi di altri tempi ci direbbero che siamo dei co…oni.
ciao Salvatore Potenzone
Di che sindacato fai parte non dirmi CGIL CIS UIL perche’ allora non fai gli interessi dei lavoratori ma solo i tuoi interessi.
Come sindacalista sei stipendiato?
Salve Salvatore,
ma l’articolo 18 non vale neppure per le organizzaziioni sindacali….? Sbaglio ? Da quale pulpito viene la predica !
Pultroppo non sappiamo che pesci prendere, sia da inprenditore sia da operaio sia da cittadino sia da persona normale, oggi non và bene niente a nessuno.
ti parlo di me: volevo essere un imprenditore e sto lottando dal 93, dopo aver cambiato tre società nel 2000 hò costituto una ditta individuale e hò cominciato da capo e hò rincorso la stabilità di lavoro e nel frattempo cercavo di mattermi apposto con la legge,
e anno dopo anno trovavo sempre cose nuove da pagare e rinnovi di locale per poter lavorare.
adesso chiamo l”inail per cominciare a mettere a posto gli operai e come inizio non cè male,
l”inail mi dice che devo versargli un premio di 726.00 adesso io dico ma il premio dovrebbe essere mio per lo sforzo che hò fatto nel far vivere bene qualche operai. ( lotta di 6 anni ),
quindi io penso che è inutile andare avanti così.
oggi noi diamo premi a tutti. alle banche al governo all”inail a l”imps alle assicurazioni, diamo premi a tutti e i nostri dove sono.
Morale: se un operaio ascolta questo è normale che si arrampica sugli specchi, è normale che avendo un pc. e un telefono cerca di quadagnare qualcosa.
posso dire che stavamo meglio quando stavamo peggio.
La nostra generazione è contraddistinta dalla precarietà dei posti di lavoro, dai servizi sociali sempre più precari e dalle pensioni quasi nulle. Bisogna destreggiarsi dalla globalizzazione che ha messo la nostra manodopera in concorrenza con Paesi che non rispettano le minime norme di sicurezza sul lavoro, sfruttamento e rispetto dell’ambiente. Nel nostro Paese se si vuole aprire un’attività bisogna fare mille esami, corsi e richieste rendendo il tutto estremamente difficile e complicato. Ed i nostri imprenditori? investono in paesi dove la manodopera costa meno lasciando a casa lavoratori. E poi si spera nella ripresa dei consumi, ma con quali soldi?
Roberto Sacchetto
Più viva che mai è la questione sconfinata della mafia e della sua trasformazione, in associazione e associazioni, con una dilagante degenerazione istituzionale che è sotto gli occhi di tutti. Tutti ne hanno sempre parlato, l’anno sempre sottoposta al tentativo di rimuoverla, ridimensionarla, annientarla, specialmente dopo le stagioni dei “lenzuoli bianchi” seguita alle stragi di Capaci e Via D’Amelio, ma ogni tentativo di espugnarla dalla coscienza civile, dalla vita democratica, dalla cultura, dalla politica, dall’economia, in una espressione: “dalla vita degli italiani” è sempre fallita! Sospetto che da come vanno ne cose nel nostro Paese essa sia al vertice della politica ove CRIMINE, POLITICA E SFRUTTAMENTO, imperano pacificamente indisturbati. Noi cittadini ci litighiamo per le ideologie politiche e contestualmente c’è chi si SGANASCIA soddisfatto che non è stato compreso nulla! Personalmente cari amici, ho fondati sospetti che la fonte di dimensione della politica, e la scelta di chi deve governare appartiene alla mafia, da qui vengono poi determinati gli ordini dei poteri, delle priorità e dei privilegi di ogni ordine grado e luogo. Ecco perché in Italia prende sempre più piede la giustizia finta, ecco perché diviene possibile e facile potere torturare impunemente in silenzio senza che nessuno sappia nulla col silenzio stampa(vedi torture su Giovanna Nigris, sito di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com . Quanti torturati come la Nigris ci saranno in Italia? Quanti sono stati spinti al suicidio? La giustizia oggi è scomparsa e dilaga a velocità supersonica la discriminazione. Si protegge il criminale e si fa morire lentamente e crudelmente la vittima. E pensare che l’origine della mafia era legato al fatto di aiutare le vittime del crimine (LEGGI I BEATI PAOLI Casa Ed. Flaccovio di Palermo) . CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE
CONTINUAZIONE:
(2)…Coriolano della Floresta che era il capo che si batteva per i più deboli e vittime del potere. Vedete come si capovolgono i sentimenti dell’essere umano? Vedete come ci fanno scannare a parole mentre la verità è assai più diversa e complessa? Rimango sempre neutrale e legato alla stupenda ideologia di: FORZA SISU che non dipende da nessuno. Giacomo Montana
La sofferenza di qualcuno é la sofferenza di tutti, la gioia di uno é la gioia di tutti.
–dal Codice Etico del Nativi Americani
Sono nato nella prateria,
dove il vento soffiava libero
e non c’era niente
che interrompesse la luce del sole.
Sono nato là dove ogni cosa
respirava liberamente.
–DIECI ORSI, COMANCHE
Anche qua il vento
non soffia più libero,
inseguendo la chimera
del centrodestra
si insegue la penombra,
tutto interrompe la luce del sole.
Sono nato là a Livorno,
tra mare e praterie
dove ogni cosa
respirava liberamente.
–Giacomo Jim Montana, discendente Cherokee
Non si vende la terra sulla quale la gente cammina.
(Tashunka Witko (Cavallo Pazzo))
La rana non s’ingozza mai di tutta l’acqua dello stagno in cui vive.
Proverbio Sioux Teton
(Perché Belusconi si?)
Sono perfettamente d’accordo sul fatto che questa legge veda abolita. Io ho 23 anni mi sono lanciato nel mondo del lavoro appena è uscita la legge Biagi (2002) ho lavorato 3 mesi in una grande azienda a fare archiviazion (fare il lavoro degli stagisti) e altri sei mesi tra agenzie interinali. Fortunatamente mi sono rimboccato le maniche e sono riuscito a trovare un posto come tecnico in un ufficio (quello x cui ho studiato) mi ritengo FORTUNATO…il problema è che questa legge cel’hanno venduta come un grande passo avanti.servirà per far vedere quello che sappiamo fare e se valiamo ci assumono ci hanno detto ma in realtà ci usano da tappabuchi e poi ci rimettono in mezzo alla starda . E questi sono i posti di lavoro offerti dal governo BERLUSCONI………..COMPLIMENTI I GIUOVANI SONO IL FUTURO.MA COME FACCIAMO E CRESCERE SE FACCIAMO DEI LAVORI CHE FAREBBE CHIUNQUE E OLTRETTUTTO SOTTOPAGATI…….COSA FACCIAMO STUDIAMO PER NIENTE?????? BASTA CON QUESTA LEGGE CHE CI SFRUTTA E SALVA IL C…O AI PADRONI!!!!!!!!E LASCIA NOI IL FUTURO DEL PAESE PER STARDA ……….PER POI DAR DA LAVORARE IN CINA…….COMPLIMENTI ANCHE HAI NOSTRI IMPRENDITORI!!!!!!!!!!
….siamo alle solite, ci vuole un comico per svegliarci!!!!!!!, ancora tutti a lamentarci…cari italiani ormai i problemi sono noti e stranoti, non sto ad elencarli anch’io perchè finirei di scrivere tra 1 mese. La cosa che mi da più fastidio è che credo a volte perdiamo di vista le reali cause del malcontento popolare…le origini del MALE, siamo coscienti che i nostri “coinquilini” della nazione ITALIA non pagano le tasse, ma volendo la signora di 65 anni del quartiere x…LAGGIU’ non molto lontano…sa perfettamente i nomi e cognomi, e i magistrati italiani sanno bene i nomi e cognomi di chi fa cosa e se ci impegnamo un pochino sappiamo anche noi tra le almeno 100 persone che conosciamo chi rispetta le REGOLE oppure NO…AH!…scusate ma magari sono vostri amici!!!!!!!tuo zio oppure..scusa..TUO PADRE…e allora!!!!!…però la mercedes è proprio FIGA e pensi anche di essertela guadagnata…I PROBLEMI SONO NELLA FOLLIA ORMAI COLLETTIVA, siamo irritati e stimolati…STRIZZATI!!, l’unico obiettivo è FARE SOLDI E APPARIRE…ed ecco che allora vi voglio fare la domanda a cui spero tutti rispondano a cuore aperto e sinceramente…ECCOLA!: se aveste la garanzia al 100% che dopo una semplice scelta di vita voi guadagnereste una cifra a più di 10 zeri (euro) in men che non si dica ma a causa di questa vostra scelta morirà una persona o più….COSA FATE?????….tutti a dire NO NO NO. Io credo che invece in Italia in particolare vivano persone (ed è storia) che non ti farebbero finire nemmeno la domanda, che ucciderebbero sua madre per il potere e per i soldi…SONO QUESTE LE PERSONE CHE CI STANNO DISTRUGGENDO E CHE SONO I MAESTRI DI GIOVANI RECLUTE CHE SONO ORMAI CONVINTI CHE SIA ANCHE GIUSTO AGIRE COSI’. Io ritorno a dire che ringrazio Beppe per quello che fa ma sono i trentenni di oggi che devono inziare a capire che se non muovono il cervello per unirsi contro questa dittatura invisibile si ritroveranno senza nulla, bisogna dire no tutti insieme ai soprusi, OK?????
Sono libero professionista vittima della legge Biagi. Ho avviato la mia attività nel 2003. Mi occupo di consulenze e formazione sui sisitemi informativi. Già a fine 2004, con un colpo di fortuna, trovo il mio primo grosso cliente, che mi permette di gestire quelli più piccoli con le spalle coperte da un reddito sicuro. Ma proprio qui iniziano i problemi: la legge Biagi prevede controlli sul lavoro “sommerso” volti a scovare esternalizzati che lavorano come dipendenti cammuffati da libero professionista. Non è il mio caso ma un controllo dell’INPS potrebbe mettere in crisi il mio cliente, vista la mia presenza assidua presso i suoi uffici. L’INPS potrebbe sospettare un “cammuffamento”, interrogare dei dipendenti, dedurre che la mia prestazione sia assimilabile a lavoro dipendente, multare pesantemente il mio cliente, pretendere che mi versi la differenza di contributi (un dipendente versa di più di un professionista) e chiedere l’assunzione come part-time verticale. Fantasie? No, è già successo con un altro consulente. Per farla breve, il mio sogno sta svanendo e il mio cliente mi chiede di assumermi con part-time verticale. Tenendo conto che i liberi professionisti, con gli studi di settore, devono pagare le tasse in base a un minimo di fatturato deciso dal fisco, mi troverei a pagarle due volte. O perdo un grosso cliente o torno dipendente part-time, belle leggi! Ma non è meglio favorire le attività professionali, in un paese pieno di esternalizzati e dislocati? Sono schifato da uno stato che, non sapendo più come fare per spremerci soldi, invece che cercare di non buttarli nel c..so, ce li chiede per presunti guadagni o per presunti rapporti lavorativi. Il succo della legge Biagi, nel mio caso, è proprio questo: come dipendente l’INPS incasserebbe più fondi.
Inutile sentire i commercialisti per risolvere il problema: molto è lasciato a discrezione dell’ispettore, quindi meglio evitare quel tipo di rapporto! Auguriamoci allora piccoli clienti e buon fallimento.
Oh ma che viaggi ti fai! signori/e chi ha scritto questo messaggio è solo un disperato come molti, un precario come tanti altri! E mi sa che è stato lui il primo a dare via il c..o per un contratto.
Chi muore nel modo in cui è morto Biagi diviene intoccabile, non se ne può parlare, ma con la sua legge è riuscito a rovinare la vita di molta gente. In Italia si voleva creare la flessibilità e si è giunti alla precarietà perchè quando si importano soluzioni di altri Paesi bisogna studiarne l’adattamento al proprio.
Io ho sperimentato su me stessa il “fantastico” contratto a progetto, 300 euro al mese per un lavoro qualificato (ufficio stampa, comunicazione, promozione, organizzazione eventi e realizzazione). La durata doveva essere di 6 mesi ma è diventata due e mezzo:
ho scoperto, parlando con un cliente, che operavano una sorta di scambio, l’azienda acquista uno spazio pubblicitario nelle pagine della rivista della società dove io lavoravo, la società fa vincere un premio negli eventi all’azienda o agenzia di comunicazione.
Il giorno dopo la scoperta mi è stato chiesto di andarmene, ovviamente non con questa motivazione:
– c’è stato un tentativo di offrirmi aiuto sotto forma di raccomandazione presso altre società che non ho accettato,
– mi è stato detto che avevo mancato in alcuni compiti ma ho potuto dimostrare quanto questo fosse falso. Infatti grazie alla mia promozione il 2005 ha visto molti più partecipanti al concorso rispetto al 2004, avevo svolto un lavoro ineccepibile anche sul versante organizzativo, sala, stampa, idee per lo sviluppo della serata -criticate e poi adottate – contatti vari, ecc.
Il contratto a progetto non comporta copertura per malattia, ferie, il tanto decantato tfr italiano, nulla. E non si può neanche obiettare l’interruzione prima dei termini.
Ho passato notti insonni e giorni d’angoscia perchè è difficile credere che una cosa del genere possa capitare. Infatti razionalizzare l’accaduto non allevia la sofferenza, non va di pari passo con l’emotività.
Grazie Biagi, dovunque tu sia!! E grazie a questo governo. Bisognerebbe far passare loro attraverso una simile esperienza.
E che dire delle persone che dopo una certa età si ritrovano senza lavoro? Si trovano molto spesso in una situazione molto precaria senza possibilità di avere un pò di tranquillità, dopo tanti anni di lavoro costretti a fare una guerra tra poveri,inpari, in concorrenza con persone molto più giovani di loro per un contratto di lavoro di due o tre mesi. Ho 52 anni l’azienda presso cui lavoravo ha deciso di chiudere lo stabilimento dove lavoravo da 15 anni(concorrenza coreana dicono). ho voluto dare un’occhiata ai miei contributi pensionistici(35anni)ma non bastano, sono troppo giovane mi dicono (qualche anno fa sarebbero bastati). Dove ho fatto le mie numerose domande di lavoro mi hanno però detto che sono vecchio, allora sono giovane o vecchio decidetevi. E allora via di nuovo alla ricerca si ricomincia da capo, è sì perchè l’anzianità maturata nei lunghi anni passati non vale più e i contributi per la pensione sono molto bassi dunque mi vedrò tagliata una buona fetta di pensione come vedete non ci sono solo giovani schiavi, ma anche persone che hanno superato una certà età anche se non mi considero vecchio. Di certo provo una grande amarezza e di certo non avrei mai immaginato che in così poco tempo lotte e conquiste di generazioni venissero cancellate. Per i nostri figli non si presenta certo un futuro roseo. Cosa possiamo fare?
Anche io sono stato un co.co.co, all’epoca in cui venni assunto con questa qualifica (prima avevo un contratto diverso) il datore di lavoro mi spiegò che tramite questa formula entrambi avremmo avuto dei vantaggi, in sostanza mi convinse che avrei guadagnato di più continuando a fare lo stesso lavoro. I primi due anni filarono a meraviglia, poi ai primi momenti di perdita di guadagno mi fu proposto di rinnovare con guadagni più bassi, la scusa ufficiale fu la riforma Biagi, sai che ridere, una scusa valeva l’altra, in ogni caso l’anno seguente mi ritrovai con un part time e da un anno a questa parte sono a spasso, la scelta mi fudetto fu dettata da carenza di lavoro, salvo poi vedere nuovo personale assunto con contratto di formazione lavoro, che dire, sfruttando la conoscenza di lingue straniere mi sa che cercherò un impiego all’estero, anche lavorare in un call center non mi dispiacerebbe, purchè fuori dai confini di questo piacere e pensare che c’è gente in pensione che continua a popolare le serate televisive portaporta, ma vafffff
Einstein giunse alla conclusione che sull’infinità dell’universo nutriva dei seri dubbi, mentre su quella della stupidità umana non ne aveva alcuno. Non solo mi sento di confermare il pensiero di Einstein, ma aggiungerei: quanto di più l’essere umano ama al mondo è complicarsi la vita.
La tematica è ovvia: per fortuna non c’è più lavoro con tutti, vuol dire che la tecnologia ha vinto e l’essere umano è libero dalla fatica per sopravvivere.
Però vanno apportate delle modifiche sociali.
Andrebbe costituito il reddito socialo di base, in che modo? Al posto di dare 300-400 euro al mese di minimo per tutti, basta regalare dei pannelli solari, oppure una zona di bosco per raccogliere biomasse, in modo che ciascuno abbia un minimo garantito. Si diceva di non fare la carità, ma di regalare canne da pesca, le canne da pesca oggi sono i pannelli solari.
Poi per difendere il lavoro ed il salario dobbiamo acquistare solo prodotti che rispettino i diritti dei lavoratori, dell’ambiente e dei consumatori.
Purtroppo per conquistare fette di mercato, la competizione selvaggia induce a ribassare i prezzi dei prodotti, per ribassare i prezzi bisogna ribassare gli stipendi e ribassando gli stipendi nessuno ha più soldi per comperare niente.
La crisi dell’economia monetaria globale è tutta qua.
Sul mercato ci sono tutti i prodotti che si vogliono, ma sempre meno persone hanno i soldi per comperarli.
Bisogna acquistare solo prodotti che siamo sicuri rispettino i diritti dei lavoratori e dell’ambiente: non basta lottare per difendere il posto di lavoro o avere un salario migliore, bisogna aiutare quelle aziende che retribuiscono equamente i lavoratori!
Infine per i lavori che non vuole fare nessuno bisogna istituire il servizio sociale obbligatorio retribuito per uomini e donne al cmpimento della maggiore età, e se servisse, di un altro mese tutti gli anni.
Poi fatto questo se uno è bravo si inventa una sua attività redditizia, se no fa volontariato, lavori saltuari e così via.
Ciao! L’argomento e’ quantomai atttuale e di indubbio interesse. Voglio contribuire al dialogo aggiungendo o reiredo qulche ocncetto.
Si dice che è meglio avere un lavoro a tempo deteerminato che non averlo: OVVIRTA’, davvero banale; chi direbbe il ocntrario.
Ma chi dice cosi’ ha un fglio che deve trovare lavoro? Opure ne ha uno con una laurea che fa il tramviere a TD(tempo determinato)?
Ma pensate davero che un lavoratore dipendente il cui contrato scade il 30/12/2006 possa farsi una famiglia ed accedere ad un mutuo ancario di 15 anni?
Ma qual’e’ quellIstituto bancario che glielo concede?
La risposta e’ ovvia ma la diciamo ugualmente: nessuno. E lui, povero (ma ricco di spirito) tramviere cosa fa?
Occorre cancellare le nefandezze della Legge Biagi.
Occorre insegnare alle aziende che devono investire in conoscenza e professionalità dei propri dipendenti. Occcorre far capire ai manager che l’azienda “cresce” per merito di chi la conduce, ma anche per merito di chi la sostiene con apporti di qualità e di capacità.
Qui le Aziende non ci sentono. Occorrre far capire alle Aziende che il “bilancio” non si fa con i risparmi sui costi del personale ma con gli “investimenti del personale, con l’attenzione alle risorse uname che l’azienda ha e si deve tenere ben care.
Quando le aziende fonderanno il loro successo sul privilegio che allocheranno a tale politica, allora avranno ragiunto il punto di non ritorno: allocheranno le loro migliori risorse a beneficio dell’azienda stessa; quelle che avranno fatto crescere, maturare: con il dovuto coinvolgimento e con le dovute garanzie.
Io penso che se le Aziende attueranno questa politica avrano investito un capitale di sapinza ed intelletto che non potranno “vendere al rpimo che passa”.
Oggi abbiamo bisogno di sempicità e di sapienza, corredata da un minimo di umiltà. Essere bravi non basta più: occorre essere “distintivi” – occorre distinguersi per capacità ed innovazione, anche sociale.
Ciao – Fabio
Un caro saluto.
La francia in rivolta
Notizia dell’ultim’ora. Nell’università Parigina della Sorbona ragazzi avrebbero occupato parte dell’edificio per protestare contro la nuova legge sui licenziamenti senza giustificazione nei confronti dei giovani lavoratori
Solidarietà ai compagni francesi.
Questo il testo completo dall’ansa:
Proteste in 38 universita’, niente lezioni alla Sorbona
(ANSA) – PARIGI, 9 MAR – Gli studenti universitari francesi protestano contro il contratto di primo impiego approvato nei giorni scorsi dal Parlamento francese. Saltano le lezioni all’ateneo della Sorbona dopo l’assemblea notturna da parte degli studenti che ha prodotto anche atti vandalici. Il movimento di protesta nelle universita’, legato a quello piu’ ampio di protesta per la legislazione sul lavoro varata dal governo, si sta allargando rapidamente e ieri sera erano 38 su 84 le universita’ in sciopero.
n’est pas que le debut 10.03.06 17:07 | Rispondi al commento | Chiudi discussione
Discussione
ce n’est vraiment que le debut!
ciao beppe e ciao a tutti i ragazzi/e italiani
mi kiamo massimo, ho 24anni , vivo e lavoro a parigi e intevengo solo x confermare quanto scritto nel trafiletto degli scioperi delle univerisità parigine
ecco come rispondono gli studenti francesi alle leggi ingiuste, e che cosa abbiamo sbagliato noi genitori 68′ che proprio seguendo a ruota gli studenti francesi abbiamo lottato per ottenere diritti che i miei figli ma anche quelli degli altri si continuano a lasciare togliere anche se acquisiti e non se ne accorgono nemmeno perchè completamente avulsi dalla politica prepotente e autoritaria che schiaccia tutti noi, non solo i contratti a tempo. Non solo chi non ha carichi famigliari e monoreddito . Sotto il naso ci hanno tolto tutto , evviva gli studenti francesi ! Mi dispiace dover dire abbasso i nostri studenti che invece si sciroppano qualsiasi cosa dalla televisione tranne che la realtà. Mi dispiace Beppe non sono riuscita nemmeno a convincerli a vedere il tuo dvd . Intanto io mi rompo la schiena e mi alzo all’alba per svolgere un lavoro qualificato si ma sottopagato come tanti altri e senza la possibilità di dire che forse arriverò ad avere la pensione in salute a 65 anni.sarò ormai finita fisicamente e comunque con la pensione minima.Ragazzi sveglia noi lottavamo vicino agli operai .Non eravamo certo violenti ma consapevoli e testardi sicuramente si.Danka
SONO COME MOLTISSIMI,UN PRECARIO CHE LAVORA NELL’AMBITO DEL DORATO MONDO DELLA TV….SIAMO SFRUTTATI,SOTTOPAGATI,LE ORE DI UNA TROUPE SONO 10 E I CALL CENTER A CONFRONTO SONO POSTI DA PRIVILEGIATI….LA LEGGE BIAGI E’ STATA SOLTANTO UNA CONCESSIONE PER L’IMPRESE CHE HANNO FATTO UN CUMULO DEGLI ULTIMI DIRITTI CHE AVEVAMO GETTANDOLI ,LEGALMENTE, DALLA FINESTRA..PRODI E BERLUSCONI, SINDACATI, GRAZIE
Sì certo, molto probabilmente un’azienda così, prima o poi, chiude ma… ti consola? Avrei preferito, e di molto, restasse aperta!
CORSO DI DIETROLOGIA (PART II)
Buffo è poi sapere che la diffusa applicazione della Legge Biagi per definizione non può incrementare i margini di profitto delle imprese…
A che cosa sarà servita allora?
Meditate, meditate ancora…
Io sono un neo diplomato con 97/100 di valutazione finale come perito elettrotecnico. a settembre ho fatto richiesta di ingresso alla Vestas che è una ditta che produce turbine e pale per impianti eolici e che ha sede qui a Taranto e pensavo di essere preso perchè cercavano personale… alla fine sono stato respinto e costretto ad un call-center.. poi pochi giorni fa ho saputo che un mio compagno di classe, diplomato con 60/100 è stato assunto causa conoscenze… ora io non so davvero come potrei fare mai a trovare un lavoro se la società va avanti così… oltre agli evasori sarebbe una bella cosa anche tentare di eliminare dalla società i parassiti, i figli di papà ed i raccomandati, che sono una delle cose più odiose che possano esistere!!!
Continuiamo così…
Studente universitario in “Scienze e Tecniche Informatiche”. Attualmente in soggiorno Erasmus (exchange program) presso l’Università di York (UK). Media esami 27. Proiezione voto di Laurea: 102-106/110. Conoscenza lingua inglese: buona (in grado di poter vivere, socializzare, lavorare in gruppo, studiare – ottenendo buoni risultati – in un’università dell’Inghilterra).
Bhé, ho due domande:
– Qual’é il mio futuro?!?
– Mi conviene andarmente dall’Italia?
E triste ma e meglio andare via dall’italia con una laurea,ora fuori dall’italia hai piu’ opportunità.
Ho molti amici che sono andati via e si trovano molto bene.
signori e signore buonasera…anche io nell’arca di noè dei precari..(speriamo ci sia una lei per me con cui riprodurmi almeno in quest’arca)..prima di parlare di me vorrei dire a tutte quelle persone che propongono alle banche di adeguarsi a questo libero mercato del lavoro che non hanno veramente capito na cippa..è l’unica cosa giusta che le banche fanno nel loro quotidiano lucrare con i nostri soldi…dovremmo prendercela con sto cavolo di mercato del lavoro…io le ho provate tutte,dalla cgil alla cooperativa ed oggi mi ritrovo co.co.pro.filo perchè la merda che mangi con sto contratto lo sai solo tu..sulla carta non hai ne orari ne padroni ed effettivamente orari non ce ne sono infatti il sabato e la domenica non esistono(e qui il mio essere ateo vacilla in cambio di un po di ferie)le mitiche 8 ore sono state messe in pensione ed in fatto di capi uuuhhh non ne parliamo,,siamo in una ventina di cui 18 capi più o meno(fra cui mi ci metto anche io(sottocapo vha))..il problema cmq secondo me sta sicuramente nella legge che indirizza il mercato ma sopratutto sta nelle persone che la mettono in pratica..il problema non sta in un paio di righe scritte dai nostri dipendenti a roma ma da chi quelle poche righe le mette in pratiche..ogni ideologia o idea che sia èstata rovinata da chi la messa in pratica..e chiudo con questo..è vero che il pesce puzza sempre dalla testa..ed è vero che se le teste sono pure teste di c…. senza un’accurata igiene puzzano il doppio ma dico solo una cosa..occhio alle palle del pesce..non siamo appesi…testa alta ragazzi..noi facciamo il mondo..vi voglio bene..maio…grazie beppe..
LOSE YOURSELF!
Ciao Beppe,ciao a Tutti… parlavi di prese per il c..o? beh a proposito di questo e della magnifica legge Biagi vorrei raccontare brevemente la mia storia..
Ho 37 anni, 4 anni di costumer care(187 Telecom) per aziende del gruppo Telecom e non(Atesia spa e Telecontact Spa), 4 anni in cui hanno tentato in tutti i modi di inculcarmi la mentalita’ al limite del truffaldino del VENDERE VENDERE a tutti i costi, pagandomi soltanto A CONTATTO UTILE, cioe’mi davano 50cents per ogni chiamata che ricevevo, senza ferie, malattie, permessi senza nessuna garanzia, senza diritti, solo con doveri,il Dovere di Vendere, il Dovere di Arricchire l’Azienda e di ricevere in cambio BRICIOLE! si briciole, Atesia Spa nel 2004 ha avuto un’aumento del fatturato del 107%, ci ha percaso fatto un contratto a regola? magari un part-time? no ha venduto il settore 187 a Telecontact Spa, societa’ del gruppo Telecom che ci ha tenuto(circa 600 lavoratori) ancora un’anno con il maledetto co.co.co. sempre a contatto utile, per poi passarci ad una societa’ interinale, dove finalmente siamo passati ad un part-time..Diamine! dopo anni di precariato ho ho di nuovo una paga oraria!!ferie!permessi! che bello…alla fine del 2005 l’annuncio clamoroso..ci assumeranno a tempo indeterminato!incredibile…Beh, non tutti quasi tutti,il sottoscritto e tanti altri non eravamo all’altezza, no, per noi va bene solo il precariato, non meritiamo “professionalmente” di essere assunti a tempo indeterminato…
Sono livido di rabbia, dopo anni in cui a fatica ho mantenuto il flebile equilibrio tra i miei principi e quelli delle aziende per cui ho lavorato,in cui non conta che hai risolto il problema del cliente, ma quanti prodotti hai VENDUTO, non sono PROFESSIONALMENTE all’altezza per un lavoro stabile, che mi dia alla mia eta’ la possibilta’ di fare progetti per il futuro e che mi faccia smettere di pensare giorno per giorno.Basta…restituiteci il futuro.
Grazie.
Gianni
voglio usare una provocazione, che non ha carattere di realtà ma potrebbe servire per non appiattirsi troppo su certi luoghi comuni. Si cerca un lavoro sicuro e duraturo, ed è giustissimo. Io però vorrei sottolineare anche la straordinaria follia di molti lavori, l’odiosità monotona della loro inutilità, la inaccettabile condizione di sudditanza a questo o a quell’altro. Io non vorrei dipendere da nessuno e da niente. Lavoro in una ASL romana e da quattro anni sto cercando di intentare causa per mobbing all’Azienda. Incontro solo avvocati ignoranti, o furbi (si mettono d’accordo con l’Azienda) e sindacalisti venduti, per usare un eufemismo. In realtà sono fortunato: non faccio assolutamente niente e sono pagato, ma il mio non esistere è funzionale alla tranquillità di chi mi vuole professionalmente defunto. E la tranquillità del mio nemico mi rende decisamente inquieto……
Sono laureata con master di specializzazione in Web Design Management ed altri corsi di informatica. Dopo la tappa obbligata del tirocinio formativo post laurea ho provato di tutto: dal call center al lavoro d’ufficio, ai ristoranti, alle società di informatica, tutto tramite le balle della legge Biagi. Dovunque mi usavano con la scusa di darmi la possibilità di imparare, poi finito il co.co.pro o il tirocinio del caso mi spedivano a casa per rimpiazzarmi con la vittima di turno. Quando finalmente ho preso coscienza della situazione ho detto basta e, a costo di buttare la mia laurea alle ortiche, ho preferito starmene a casa a farmi mantenere, visto che ne avevo la possibilità, piuttosto che lavorare per arricchire i padroni del nuovo millennio. Sono stata così per un anno fino a quando non mi è capitato di lavorare per una scuola come assistente amministrativa. Paradossalmente per questo lavoro basta solo la licenza media integrata da un attestato di qualifica regionale inerente i servizi amministrativo-contabili. Sono precaria, ma ho un contratto regolare che mi riconosce uno stipendio dignitoso per il n. di ore lavorate (36 settimanali), i contributi pensionistici, le assenze per malattia, maternità, matrimonio, ecc., ferie e permessi, tutto retribuito. Lavoro che mi lascia il tempo per dedicarmi anche ad altro. Niente a che vedere con i famigerati co.co.pro della Legge Biagi che non sono ancora arrivati nella scuola pubblica. Questa legge e la flessibilità tanto sbandierata dagli economisti liberisti ha prodotto danni gravissimi e non è altro che uno strumento di cui intere schiere di industrialotti da strapazzo e multinazionali di ogni genere, con il beneplacito di politici arroganti e truffatori si servono esclusivamente per tutelare i propri loschi interessi ed arricchirsi alle spalle delle nuove generazioni. Preferisco rinunciare alla mia laurea o espatriare che lavorare da laureato in un call center per il Tronchetti-Provera di turno.
E il sindacato cosa fa?
Nel nuovo CCNL metalmeccanico viene introdotto l’apprendistato per età fino a 29 anni anche per coloro che sono assunti per mansioni a bassa qualifica. L’impresa risparmia tutti i contribuiti INPS ed eventuale salario integrativo con risparmi fino al 30% rispetto ad un operaio a pari mansioni di 30 anni. E se fanno i bravi forse dopo 24 mesi li confermano (il 70% pena la impossibilità di assumere nuovi apprendisti, ma rimangono sempre interinali o altri precari da poter assumere)
E pensare che dovevano rinnovare solo la parte salariale. In numerosi siti durante il referendum per approvare tale contratto è stata fatta opera di mettere a tacere i contrari all’accordo con i soliti sistemi Finto-democratici di esclusione dalla vita sindacale. Complimenti a Rinaldini ed Epifani
La legge Biagi ha reso il lavoro precarissimo! Va abolita.
Pensate che ho un conoscente che lavora al SINDACATO in regime cocopro… gli stessi sindacati che dovrebbero tutelare i lavoratori, utilizzano gli stessi statagemmi di lavoro insicuro.
I nostri “dipendenti” di sx e dx continuano a lavorare per sè stessi, altro che per il popolo, sigh!
Che tristezza…
Ciao Beppe
io credo che la legge Biagi sia stato un modo nuovo di sfruttare le persone perchè : prima di assumere personale puoi avvalerti di almeno 4 anni di precarietà (tra contratti a progetto, tirocini formativi…) quindi un datore di lavoro prima di assumerti può pensarci molto bene e magari alla fine non ti assume e ricomincia tutto questo iter con un’altra persona ……..
Sono una ragazza di 18 anni, ho letto ora alcuni commenti del post proposto e mi sorge spontanea una domanda:
IO TROVERò LAVORO??
il prossimo anno dovrò scegliere se fare o no l’università, certo,lavora solo mio padre e ha a carico mia madre e 3 figli, riuscirà a darmi la possibilità di proseguire gli studi?
Cmq questo è un altro discorso, penso che se andrò all’università sarà preferibile frequentare una facoltà che mi dia la possibilità di trovare un lavoro, ma cosa? o quale facoltà? i posti di lavoro scarseggiano in ogni campo se non fanno andare qualcuno in pensione. e noi giovani un posto di lavoro lo troveremo solo piu come colf o babysitter o forse come collcenter come si dice nei commenti sopra….
COGGI SONO STATO LICENZIATO,OPPS SONO STATO MESSO IN MOBILITA’ PER UN ANNO,IL CHE SIGNIFICA CHE PER 12 MESI PERCEPIRO’ CIRCA 80% DEL MIO E SARO’ ISCRITTO IN PARTICOLARI LISTE CHE PERMETTONO AD AZIENDE CHE DEVONO ASSUMERE PERSONALE,DI ASSUMERE CON PARTICOLARI SCONTI CONTRIBUTIVI.
ECCO LA STORIA: IO LAVORO,SCUSATE LAVORAVO PRESSO IL SUPERMERCATO “IL PELLICANO” DI OCCHIOBELLO IN PROVINCIA DI ROVIGO.IO HO UNA QUALIFICA DI ADDETTO ALLE VENDITE DI 4° LIVELLO E QUANDO HO COMINCIATO A LAVORARE IN QUESTO SUPERMERCATO (TRE ANNI FA) PROVENIVO DA UN’ESPERIENZA DI SUPERMERCATO DISCOUNT, DOVE PER 6 ANNI AVEVO SVOLTO LA MANSIONE DI RESPONSABILE PUNTO VENDITA DI 1°LIVELLO(PERO’ AVEVO DEI PROBLEMI COSI’ HO DECISO DI CAMBIARE).
QUANDO HO COMINCIATO A LAVORARE IN QUESTO NEGOZIO SI LAVORAVA MOLTO,ED ERO COSI’ FIDUCIOSO, DA ARRIVARE AD AFFERMARE”QUI ARRIVO ALLA PENSIONE”.
PREMETTO,IO HO 38 ANNI ,SONO SPOSATO E AL MOMENTO NON HO FIGLI.
PER VARI MOTIVI, DOPO TRE ANNI SIAMO ARRIVATI A QUESTO PUNTO,SABATO 25 FEBBRAIO 2006 IL NEGOZIO HA CESSATO L’ATTIVITA.
IL SUPERMERCATO IL PELLICANO FA PARTE DI UNA CATENA DI NEGOZI CHE APPARTENGONO AL GRUPPO LOMBARDINI, AL QUALE APPARTIENE UN’ALTRA CATENA DI SUPERMERCATI DISCOUNT A MARCHIO LD MARKET.
FRA QUALCHE SETTIMANA IL NEGOZIO RIAPRIRA’ CON QUESTO MARCHIO CON 10 DIPENDENTI RISPETTO I 20 ATTUALI.I 10 IN ESUBERO, COME HO DETTO, SONO STATI MESSI IN MOBILITA’.
IL PERSONALE DA METTERE IN MOBILITA’ E’ STATO DECISO IN BASE A DUE PARAMETRI,L’ANZIANITA’ DI SERVIZIO E CARICHI FAMIGLIARI(MOGLIE O FIGLI A CARICO).
IO SONO CADUTO NELLA MOBILITA’ PERCHE’ HO POCA ANZIANITA’ DI LAVORO (IN QUESTA AZIENDA ) E NON HO CARICHI FAMIGLIARI.
QUELLO CHE IO NON ACCETTO DI QUESTA SITUAZIONE E’ CHE NON E’ STATO TENUTO CONTO DELLE PROFESSIONALITA’, CHE ERA STATA CONSIDERATA MOLTO IMPORTANTE QUANDO FUI ASSUNTO.
PER ESSERE ASSUNTI SERVE ESPERIENZA E PROFESSIONALITA’,MENTRE PER ESSERE LICENZIATI QUESTE COSE NON CONTANO;POI MI VENGONO ANCHE A DIRE CHE SONO FORTUNAT
Non ho mai letto tante stupidaggini tutte insieme, discorsi sconclusionati di chi è abituato a fare sempre quello che gli pare! Ed è così che piacerebbe a qualcuno, poter continuare a fare un pò come se lui fosse il re e gli altri i suoi servi…se ci fossero delle belle regole ferree a tutela dei lavoratori vedresti come tutti i moderni sfruttatori righerebbero dritto salvo impallidire di fronte alle sanzioni che gli verrebbero comminate se sgarrano!!! Ma la tua preferenza politica è abbastanza chiara: Casa delle (il)libertà..tradotto..”facciamo un pò come cazzo ci pare”! 🙂
voglio essere sintetico e concreto: lancio una proposta.
A me sta bene il contratto a progetto, a tempo determinato, co.co. ecc.
la mia proposta sta nel fatto che le banche , le finanziarie le assicurazioni stipulino mutui e contratti anche con chi ha contratti precari…così in caso di fine del contratto si divide il rischio. E’ impossibile che a 40 anni se voglio comprarmi un frigorifero devo telefonare a mia madre che ha una pensione per garantirmi.
Ciao io ho 36 anni e da 10 sono consulente informatico. Per dire come funziona l’informatica in Italia, sono dipendente di una piccola società di consulenza informatica, i cui capi sono davvero onesti e seri anche se imprenditori, pagano il primo del mese comunque e cercano di valorizzare le persone. Il problema è che le piccole società sono in realtà satelliti di grosse società come Datamat le quali chiedono risorse ai satelliti quando hanno già piazzato i loro dipendenti e credetemi in queste condizioni non è facile valorizzarsi sei solo carne da macello sei una bestia che conti solo se hai uno sponsor. Io sono stato come consulente in Capitalia dove per 8 mesi mi sono fatto il mazzo uscendo alle 8, le 9 di sera, andando di Sabato. Sentivo di aver realizzato qualcosa di buono. Improvvisamente una sera alle 20 ero in ufficio il funzionario comunica che dovrò andarmene. Il Direttore Generale di Capitalia Informatica, tale Limatola, facciamo i nomi è giusto, con il po po’ di lavoro che c’era per via di una fusione di 4 banche, aveva deciso di tagliare risorse esterne in quanto doveva piazzare il personale proveniente da Banco di Sicilia che è ormai del gruppo Capitalia i quali siculi occupavano già posizioni strategiche all’interno del gruppo (LA MAFIA NON HA CONFINI)e il mio funzionario ha optato per me nonostante avessi lavorato tanto perchè altri esterni erano intoccabili erano sponsorizzati da altri funzionari. Mah io sono contento che Geronzi ora veda il cielo a scacchi almeno si rende conto di come si sta male e spero che Capitalia fallisca quanto prima mi piacerebbe vedere quell’Ingegner Limatola a chiedere l’elemosina mi esalterebbe proprio. Io ora ho una commessa in Sara che non so quanto durerà; Beppe che dici pensi che nelle assicurazioni assumono più facilmente? Comunque aspetto il giorno in cui potrò vedere per strada i dirigenti Capitalia quella sarà la mia vittoria.
in ogni attività lavorativa bisogna tirar fuori i denti, mia moglie lavora da anni in una multinazionale informatica , molti deficienti mentali vengono messi in posti chiave perchè raccomandati o parenti di megadirettori galattici ,spesso non sanno scrivere una mail e hanno dei job code fantastici , le persone che hanno veramente le competenze fanno la manovalanza , poi si lamentano se non vincono le gare …….”che poi sono stabilite politicamente”” vergogna
sia dai clienti stremati che dalla team leader, che arrivava a insultare pesantemente per farci rendere. Dopo 1 mese e mezzo di tortura sono scappata, e dopo 2 settimane di inattività sono finita in un altro call center tramite agenzia interinale. La paga era abbastanza buona, ma non mi hanno fatto passare le due settimane di prova. Dopo poco ho trovato lavoro in un altro call center ancora, prima tramite agenzia interinale, poi sotto l’azienda. La paga era sempre minima, ma per la prima volta ho sperientato permessi, ferie e malattie pagate: mi sembrava un altro mondo! Dopo 2 mesi e mezzo è scaduto il contratto, proprio il 29 luglio, e ho saputo l’ultimo giorno che non mi avrebbero rinnovato. Fortunatamente ho trovato lavoro dopo 1 settimana: era solo una settimana di formazione retribuita in ritenuta d’acconto, ma a 10e lordi l’ora, quindi era abbastanza altina. Dopo la formazione, il lavoro – sempre call center – si sarebbe svolto solo la domenica e a chiamata. Quando l’azienda aveva bisogno, chiamava alcune delle 300 persone formate in questa settimana e le faceva lavorare con un contratto a tempo determinato di un giorno solo per la domenica, sotto agenzia interinale. non si sono fatti più sentire. Fortunatamente, l’ultima settimana di agosto ho cominciato a lavorare in un altro call center, ma + serio: il contratto è a tempo determinato ma di un anno, ho beneficiato della mia 14ma (anche se molto magra dato che lavoravo da poco), e le persone sono abbastanza tranquille, non c’è l’ansia che ho riscontrato in tutti i call center che ho girato.
Il primo contratto “serio” l’ho firmato dopo 2 anni che lavoravo… complimenti ai politici, e a chi dice che questa legge ha creato più posti di lavoro. Vorrei capire come dovrebbe fare un giovane a costruirsi una vita con gli affitti degli appartamenti di 25mq che superano il proprio stipendio. Devono vivere a casa della mamma fino a 50 anni?
Sono Barbara, una ragazza di 23 anni. Lavoro da 2 anni e mezzo, e la legge Biagi mi è caduta in testa come un mattone.
Il primo lavoro che ho svolto era in una cooperativa. Il mio contratto era a tempo indeterminato, ma io ero socia subordinata della cooperativa, ed ero remunerata a progetto. Niente ferie nè permessi pagati, niente 13ma e 14ma, ma almeno la malattia era pagata. Tuttavia, proprio perchè il contratto era a progetto, la paga era abbastanza alta allora: quasi 7e netti l’ora. Dopo 7 mesi che lavoravo lì (ero diventata anche team leader) l’azienda che forniva lavoro ha smesso di farlo, e il nostro gruppo si è trovato a casa, come da regola dei contratti a progetto, dopo un mese in cui lavoravamo a giorni alterni per la carenza di lavoro.
Dopo di questo lavoro sono andata in un’altra azienda di call center, dove mi hanno fatto un contratto a progetto di 6 mesi. Paga: 5,10e netti l’ora, stesso contratto di prima ma malattie non pagate. Durante questo periodo ho avuto un ascesso alle tonsille per cui sono stata a casa 3 settimana: il mese dopo ho guadagnato 2 o 300e, fortunatamente sono stata aiutata finanziariamente da un’amica altrimenti non avrei saputo cosa fare (io vivo da sola ed ho un affitto da pagare). Finito questo contratto non sono stata rinnovata, e sono andata in un altro call center di telemarketing, dove non avevo nemmeno un contratto e venivo pagata a cash. La paga era 3 euro lordi l’ora, con 8e netti per ogni vendita. Ovviamente le persone erano ansiose per le vendite, erano iperaggressive e si comportavano malissimo nei confronti dei clienti, arrivando persino a mentire pur di vendere e telefonavano anche più di una volta al giorno allo stesso cliente. In 2 settimane avevo imparato abbastanza a vendere (in modo rispettoso cmq), ma i nomi erano finiti e l’azienda faceva girare di continuo lo stesso database da spremere, si chiamava la stessa gente che 2 o 3 volte aveva detto di non essere interessata, e ci si beccavano insulti (CONTINUA)
Ciao… stavo pensando a quale lavoro sottopagato e precario riferirmi tra i tanti che ho provato… vabbè ti racconto l’ultimo che è anche il più esilerante…
Scuola privata per il recupero degli anni scolastici… quelle in cui fai due anni in uno, cinque anni in sei mesi ecc. Ebbene mando il curriculum, sono laureata in filosofia, e subito mi chiamano… la paga è da fame.. contratto co.co.pro.; 6 euro lordi; niente malattia; niente tredicesima; niente permessi (ho una bimba di dieci mesi); niente… ma la cosa più assurda è stato scoprire che ero un burattino..ti spiego.. io non dovevo insegnare.. avevo in classe persone che dovevano fare la 1°, la 2°, la 3°, la 4°, la 5° del liceo classico o scientifico;, geometri o professionale… La mattina dovevo segnalare alla “segretaria” gli assenti senza avere nemmeno l’elenco degli alunni!!! I ragazzi non avevano nemmeno i libri di testo e io dovevo insegnare italiano, psicologia, pedagogia e storia dalla I° alla V° per un totale di 15 ore alla settimana!!!!
In verità io dovevo fare da baby-sitter a dei figli di papà che non avevano voglia di fare niente che avevano già comprato il diploma al momento dell’iscrizione!!! Noi poveri fessi-prof. servivamo solo da facciata!!!
Mi sono licenziata dopo dieci giorni…
n.b. con la Moratti queste scuole sono state finanziate, tutelate e alle famiglie che iscrivono i loro figli nelle scuole private vengono anche restituiti dei soldi…
IL DISPREZZO PER LA VITA: “il passo della sperequazione, della disuguaglianza e dell’ipocrisia”
La sperequazione, la disuguaglianza da un lato e l’ipocrisia di fronte alla sofferenza umana, costituiscono un altro passo per il nuovo addestramento politico per l’esecuzione pratica di ignominie subdole e dannose per i lavoratori, con effetti sia a breve che a lunga scadenza. Ciò specialmente per quanto attiene i contratti di lavoro interinale, rappresentano un sistema inaccettabile per tutti i lavoratori che ne vengono penalizzati: non danno sicurezza e tolgono ogni speranza di potere avere un proprio reddito da lavoro sicuro.
Pertanto la precarizzazione del lavoro è da considerarsi persino una superficialità nei confronti del futuro dei giovani del nostro Paese, fenomeno che oltretutto va ad aggiungersi al già esistente degrado sociale, ambientale e politico dell’Italia a guida BERLUSCONIANA. Oggi viviamo con uno stato sociale che dà troppo a troppo pochi, con disprezzo della vita, basato sulle sporche disparità di trattamento, sulle eccezioni, le proroghe ecc. Una greve ironia quando va bene, e il più delle volte lo scherno, la derisione l’umiliazione, la frustrazione, lo sconcerto. Questo per tutti i trecentosessantacinque giorni dell’anno.
Io sono un pensionato e intervengo come cittadino, per semplice spirito umanitario e per solidarietà, che peraltro svolgo ed ho svolto in diversi versanti. Oggi dopo questa legislatura di Berlusconi dovremmo sinceramente chiederci : dove sta la vera libertà e il rispetto della dignità umana?
Oggi sappiamo che cosa ci offre il Governo Berlusconi. I lavoratori e i pensionati non credo che cedano alla farsa tendenziosa, quanto ambigua di George W. Bush, recitata proprio sotto campagna elettorale e finalizzata a fare recuperare più consensi possibili a Berlusconi.
Sempre FORZA SISU! Giacomo Montana
Più che commento vorrei far presente-per ora-a grandi linee-la mia decennale esperienza lavorativa…a tempi determinati e lasciare eventuali commenti a chi avrà la pazienza di leggere.
Ho quasi 41 anni, mi sono diplomata ragioniera a 18 anni e subito dopo qualche mese inizio in miei tempi determinati, co.co.co. e con Agenzie Interinali.
Spesso anche “sottopagata” rispetto alla eventuale qualifica che potevo avere col mio diploma. Sono andata anche a fare l’operaia (senza nulla togliere alla categoria)in periodi di mancanza di lavori inerenti la mia esperienza.
Ho lavorato anche “in nero” ovviamente sottopagata ma ripagata dall’esperienza avuta.
Al momento lavoro,ormai da quasi 5 anni,in una grande azienda informatica dove sono inquadrata come segretaria ma svolgo mansioni “leggermente” superiori alla qualifica stipendiata.
Per carità..non potrei lamentarmi-come molti mi dicono-perchè ho sempre lavorato anche se con qualche periodo di pausa.
Il brutto è che con tutti questi lavori svolti non ho potuto mai farmi un mutuo o un progetto “a lunga scadenza” come farmi una famiglia.
Ma la cosa peggiore è che con le leggi,attuali e precedenti,non sono mai stata nella posizione di poter essere assunta A TEMPO INDETERMINATO!!!malgrado ricevessi e ricevo tuttora I MIGLIORI COMPLIMENTI da tutti i datori di lavoro avuti!
Ho anche provato a scrivere al Welfare, a Maurizio Costanzo, facendo presente la mia situazione che penso possa essere di molti italiani,specialmente della mia età, ma ovviamente non sono stata presa in considerazione,quantomeno non ho ricevuto risposte.
Per non parlare poi del problema CASA! Alloggio popolare? Mi passano avanti i migliaia di extra-comunitari,genitori separati (siamo sicuri??) con figli a carico, ed ora le COPPIE DI FATTO! E I SINGLE?A pagare affitti esorbitanti-magari non dichiarati al 100%-per buchi di appartamenti…!
Spero in fondo di ricevere,oltre i commenti, proposte di lavoro! 🙂
Grazie per l’eventuale considerazione!
caro patologo e patologici precari,
sono un ventiseienne con partita iva e lavoro da sette anni nel campo della grafica.
A guardare il mio curriculum si direbbe che cambio più impieghi che mutande
(e vi assicuro, sono un tipo che si lava!).
Son passato in questi anni, non per vanto, attraverso svariate tipologie di contratti (assunzione indeterminata, determinata, co.co.co, co.co.pro, ritenuta d’acconto) e in alcune occasioni a svolgere del lavoro in nero.
(spero per questa dichiarazione di non andare in merda..)
Ora per continuare a lavorare sono stato costretto dalle circostanze, ad aprire partita iva (quella nuova,in forma agevolata per tre anni, valutata la meno peggio per la mia situazione).
Da che lavoro, mi si è sempre fatto notare da datori e principali, che il mio settore era
(ed è tutt’ora) in crisi; e in effetti alcune società hanno chiuso ed altre son mutate a seconda delle possibilità del mercato.
Questa premessa mi veniva fatta ovviamente alla stipulazione del contratto, più precisamente al momento dell’accordo del compenso..
Ho abitato per tre anni fuori casa, dividendo un appartamento con amici, e mi son trovato costretto a dover tornare a vivere coi miei perchè non riuscivo a mantenermi.
Il mio caso non è certamente singolare, e sicuramente più roseo di quello di tanti altri patologici precari.
Ora… sappiamo bene che il problema della mancanza di lavoro stabile non dipende da noi patologici precari, ma è dovuta dalla mancata volontà e organizzazione degli organi preposti.
PRETENDIAMO CHE LO FACCIANO!!!
e se questo non avviene , pretendiamo che lascino spazio a chi vuole farlo correttamente senza interessi personali.
si possono cambiare ancora le cose credo!
occorrono “solo” TEMPO e PERSONALE QUALIFICATO.
(ops.. dimenticavo,
ci vuole anche piena FIDUCIA
in chi gestisce e organizza )
…non ho detto niente di nuovo. ciao e Grazie
Il “lavoratore” ha delle certezze assolute: la principale è che guadagna estremamente meno del datore di lavoro, a meno che costui gli dia un “servizio” esterno, cioè se ha diverse persone per cui può lavorare, cioè diversi clienti.
In tale modo ha potere contrattuale.
Non è così per un dipendente o simile, cioè per chi ha un solo cliente il quale in tale condizione è in grado di taglieggiarlo e, nel tempo, togliergli ossigeno a volte arrivare a schiavizzarlo.
E’ questa la ragione per cui un idraulico guadagna molto più di un ingegnere dipendente, quale che sia la loro bravura.
In italia, solamente il datore di lavoro ha diritto ad arricchisri perchè i sindacati da tempo sono stati “impotentati”, se così si può dire a partire, a mia memoria, dall’epoca di Craxi che tagliò al lavoratore il minimo di garanzia che era la “scala mobile” e diede in cambio ai sindacati controllo e/o gestione sull’INPS. Così almeno io l’ho capita. Se altri hanno notizie diverse, possono confurare questa mia tesi liberamente, ma non credo di avere torto.
La partita iva è accettabile solamente se si hanno diversi clienti, su questo punto un governo di sinistra dovrebbe intervenire correggendo il tiro per non penalizzare i giovani, che anziché mettere da parte soldi per la propria pensione devono pagare un commercialista.
Il “rischio di impresa” è per la maggior parte dei casi una scusa per pagare poco e niente più.
Salvo casi di rivoluzioni (es. se si lavora in paesi a rischio) o di imprenditori bancarottieri
l’unica cosa che può fare andare veramente male un’azienda sono i manager truffaldini che prendono tangenti per i servizi esternalizzati, fregando il proprio finanziatore o proprietario.
E’ rarissimo che una azienda con tanti clienti li perda tutti insieme!
Potrebbe, in alternativa, un suo dipendente danneggiare un cliente e quindi essere il titolare chiamato a risponderne, ma accade quasi sempre solo se si assumono incompetenti, raccomandati o truffaldini
Brevemente: Stanca di anni di cococo e cocopro ho deciso di farmi assumere da un’azienda. Le condizioni erano: 3 mesi di contratto a tempo determinato (il giusto periodo per conoscersi e valutarsi a vicenda) per poi passare a tempo indeterminato. Il primo giorno di lavoro mi è stato offerto un contratto a tempo determinato di ben 9 mesi con mansioni di segreteria, 5° livello e paga di circa 800 euro. In realtà avrei dovuto occuparmi principalmente di marketing e comunicazione. Così non ho firmato ma non ho avuto la possibilità di discutere con il datore di lavoro che nel frattempo ha deciso di andare in ferie, lasciandomi a lavorare con i colleghi dell’area contabile. Il mio posto era nella reception per controllare i trend di vendita dei vari prodotti, aprire la porta, correggere e scrivere la posta in partenza, controllare i movimenti in magazzino grazie a un monitor collegato a 16 telecamere. In più mi avevano detto che si trattava di un’azienda di informazione pubblicitaria invece era un’azienda che produceva articoli per la casa venduti per tramite di rappresentanti chiamati “informatori pubblicitari”.Non discuto sulla qualità dei prodotti ma in realtà non erano neanche realizzati a mano come loro dicevano anche ai loro clienti
Al ritorno delle ferie del datore di lavoro ho esposto i miei problemi salutandolo cordialmente ma mi ha risposto che nonostante non avessi firmato il contratto ero stata regolarmente assunta! Così ho dovuto firmare anche le dimissioni e aspettare che trovassero una sostituta. La cosa più umiliante è che mi sono sentita dire che ho preso questa decisione solo perché non ho figli e non sono sposata altrimenti avrei dovuto subire un simile ricatto. La scelta coraggiosa alla fine mi ha premiato visto che fortunatamente la vecchia azienda per cui ho lavorato per ben 8 anni ha sentito la mia mancanza e mi ha offerto un contratto a tempo indeterminato di I livello con mansioni di resp. Marketing e comunicazione (paga 1200 euro mensili).
Buona sera a tutti. Io mi son laureeato tardi a 31 anni in economia. Ho studiato, lavorato per mantenermi gli studi e c’ho messo di piu.Bon mando 1000 C.V. alle aziende vicino alla mia citta’ del ricco solo di soldi Nord Est. L’ ultima mi assume e Programmo la ProUZ. in un’ azienda di medie dimensioni.Buttato allo sbaraglio imparo e uso le mie conoscenze per migliorare il ruolo in quell’ azienda. Poi dopo 2 anni vado via e trovo un altro lavoro.Il mio primo lavoro, netto mi fruttava 800 euro al mese .Non vi dico quante interinali ho girato prima di trovarlo ma son riuscito ad entrare senza.Le interinali dicevano:ti sei laureato tardi non hai esperienza ma la tua e’ una laurea in economia etc……Mi trovo un altro lavoro che pero’ non mi soddisfa in termini di soddisfazione e litigo con il datore. Mi licenzio. Bon qu’ arriva il bello. Mi iscrivo a tutte le interinali entro 50 km, mando curriculuma tutti.Niente risposte.Dovete sapere che ho 36 anni e 4 anni di esperienza lavorativi.Le interinali:hai 36 anni , 4 anni son pochi…Ma come pochi non vedi dove ho lavorato, faccio io e che ruoli ho ricoperto?
Niente: 2 colloqui in 3 mesi finche per fortuna faccio un colloquio con un’ interinale presso una ditta e questa mi prende. Quando sto per finire il periodo in prova si parla di stipendio…1000 netti al mese.Mi vien da piangere……un po’ piu’ del mio primo lavoro…Va beh meglio che niente, la ditta e’ buona , il datore e’ aperto alla contrattazione e mi va un po’ meglio con qualche possibilita’ futura……..Dunque ragazzi ora sono a tempo determinato per 12 mesi…Il mio salario e’ medio nell’ azienda(la mia esperienza considerata in scala da 1 a 10: 4)e dopo i 12 mesi vado a tempo indeterminato . ma non sapete che responsabilta’ ho..Lasciamo perdere. Io mi son cagato sotto quando non trovavo, ma ora a volte mi sento demotivato….Non c’e’ rapporto tra dare e avere. Questa e’ la mia storia e sicuramente a qualcuno va peggio ..Son anche fortunato..W ILNORDEST
Penso che la situazione sia la diretta conseguenza di un’infame macchinazione di gruppi ben organizzati di persone che hanno deciso di soggiogare l’umanità e asservirla in modo da accaparrarsi ogni privilegio,la volontà di primeggiare perchè convinti di essere più furbi degli altri è insita nell’essere umano e ne abbiamo continuamente conferma nella vita di tutti i giorni,basta guardarsi intorno per capire quanto lontani siamo da una realtà di benessere reale,finquando ci sarà anche una sola persona che desidererà sorpassare gli altri per sentirsi più grande..vivremo in una situazione che andrà sempre peggiorando,i nostri governi non tutelano il benessere dei cittadini ma vogliono governare solo per accaparrarsi quanto più possibile nei loro interessi è per questo che io ho deciso di non andare a votare, dovranno capire che non siamo più allocchi da manovrare e che abbiamo capito cosa veramente l’essere umano ha bisogno per essere felice e respirare libertà e pace, tutto gira intorno ai soldi e noi questo lo sappiamo benissimo e non possiamo farci davvero nulla finchè non decideremo di astenerci dal voto perchè solo così imporremo la nostra volontà e li costringeremo a prenderci sul serio! basta con le magagne e l’assistenzialismo,dobbiamo rimpadronirci della nostra vita e smetterla di prendere e prenderci in giro,l’ipocrisia dilaga e con essa la confusione, la nostra situazione economica è drammatica e continuerà a peggiorare se non ci decidiamo a fare qualcosa di veramente concreto, io propongo di riunirci e di manifestare pacificamente boicottando il voto il giorno delle elezioni omettendo qualsiasi bandiera di partito perchè tanto sono tutti uguali,sono convinto di una cosa e cioè che hanno una sola arma reale contro di noi e cioè decidere di spezzare la nostra creatività e sovranità personale,io sono davverto stufo di tutto questo..tralaltro c’è gente nel mondo che soffre ancor più di noi e mi sento di dover fare qualcosa anche per loro, Sebastian2741974
La precarietà e le nevrosi dei neolaureati sono trasversali, forse questo è veramente il punto di contatto tra il Nord ed il Sud del nostro Paese. Personalmente sto procrastinando la discussione della tesi (decisione opinabile, lo so) per essere più leggero, ingabbiato ancora (purtroppo a spese mie, essendo i miei disoccupati) nel categoria studente. Intanto da buon napoletano mi ingegno per guadagnare qualcosa, faccio il tutor (poi un giorno qualcuno mi spiegherà chi ha introdotto questo termine e cosa significa) presso un istituto di formazione. Sono un privilegiato, ma stiamo parlando di privilegi di basso rango. Per anni ho campato facendo l’attore con una compagnia teatrale nota ai frequentatori di teatro sperimentale ma, come saprete, i tagli del nostro amato governo hanno spezzato le gambe anche a chi non proponeva giovanissimi pseudo-star che blaterano di nulla seduti su troni finti più di loro. Iniziamo a toglierci dai piedi questo governo volgare e cialtrone, al prossimo facciamo sentire ancora più forte il nostro disagio. Non siamo un popolo di tronisti, non siamo tutti “amici” del marito di Costanzo (Beppe ti ho rubato la battuta, capiscimi).
Lavoravo co.co.co presso un’agenzia di pubblicità e comunicazione; alle prime avvisaglie di crisi per investimenti fatti veramente alla cieca si è cominciato prima a mettere un dipendente contro l’altro, poi c’è stato il balletto delle dimissioni. Io sono riuscito a lavorare ancora per qualche mese da “esterno” in ritenuta d’acconto.
Rimase solo una ragazza, in co.co.co presso questa agenzia, gli altri tutti “freelance”. Il padre di questa ragazza era malato terminale di cancro e viveva in liguria, la figlia era venuta a Milano per cercare qualcosa di meglio… (pia illusione ovviamente).
Furono più i week-end in cui dovette restare a Milano a lavorare per quello stronzo che quelli in cui poté visitare il padre malato, ripeto, terminale.
Un giorno mi presentai alle 6 di sera, lei stava miracolosamente uscendo dall’ufficio, ci incontrammo, e dopo 20 secondi in cui mi diceva cosa stava provando mi scoppiò a piangere tra le braccia, dicendomi che non ce la faceva più. Io in quel periodo avevo bisogno di lavorare, per cui non ebbi il coraggio di entrare e sputare in faccia a quell’essere senza dignità.
In realtà anche io mi sono sentito senza dignità quel giorno, e quando ci ripenso mi vergogno ancora di essermi venduto veramente per un piatto di lenticchie…
Lo so i paladini di giustizia non servono mai a nessuno, però davvero la pessima sensazione di essersi venduti non la auguro a nessuno.
Vorrei dirvi che anche noi cassintegrati non arriviamo a fine mese con i 500 euro che ci danno.
Per poi finire in mobilità,e a 47 anni il futuro non sarà nero, ma da morire (di fame).
W Villa , W Zapata,hasta la vista y suerte amigos.
ragazzi, piangere non serve a niente. i pensionati hanno formato il loro partito, formatene uno voi per i vostri sacrosanti diritti
Caro signor Grillo, sono uno studente del corso di laurea in storia dell’università di Bologna.
Aspiro a fare ricerca e le mie prospettive sono non nere:nerissime!!!La mia generazione paga l’appiattimento totale della politica, travolta ormai dall’economia e dalle sue dinamiche.La politica è debole, volutamente debole:ci sono interessi a che sia così.Il grande capitale finanziario che non produce più niente, che non crea sviluppo, che fa girare enormi somme di denaro tra pochissimi capitalisti ha tutto l’interesse che la politica sia piatta, non prenda decisioni, segua i cicli economici rinunciando a qualsiasi iniziativa di indirizzo.C’è una generale e totale arrendevolezza da parte anche dei politici di sinistra di tutta Europa.Io mi reputo un marxista e mi chiedo che senso abbia una sinistra che rinuncia all’intervento in economia.Io credo e sostengo che la differenza tra destra e sinistra europea non possa essere solo cuturale!!!!La sinistra, i partiti di matrice socialista devono reagire, riprendere in mano almeno alcune redini fondamentali dell’economia.Non si può pemettere che il mercato travolga tutto e tutti senza muovere un dito.Abolite la legge Biagi!! Impedite a Treu di ridiventare ministro dell’economia!!!Riprendiamo in mano i nostri destini.Siamo uomini
Ciao Beppe, ti scrivo dal tanto famoso “ricco nordest” per dirti che qui in Veneto la situazione è ridicola! non si trova uno straccio di lavoro da nessuna parte!!! laurea o non laurea, inglese o meno, qui nessuno ti assume … e se hai più di 22 anni CHI TI PRENDE???? e la situazione più assurda è quella dei portalettere… si va da un contratto di 3 mesi a uno di massimo 4 per poi lasciarti a casa dopo al massimo 4 contratti perchè altrimenti le poste italiane sarebbero costrette ad assumerti… e … che non sia mai!!! E’ uno schifo! Grazie per tutto ciò che fai…
[OT]
http://video.google.com/videoplay?docid=-2260751946665792059&q=berlusconi
Vi prego di guardarvi questo video disponibile sulla raccolta video di Google datato 4 Aprile 2005 e tratto da una puntata di Ballarò a seguito della sconfitta del CentroDestra alle elezioni regionali.
La puntata ha come cappello introduttivo uno show “comico” di Gene Gnocchi e, come anche il nostro caro Beppe [vedi crak Parmalat], ancora una volta è il comico ad anticipare una realtà che sarà poi scoop con un ritardo non indifferente.
Gene Gnocchi: “Marrazzo, voi non lo sapete, ma l’ha votato addirittura Storace. Anzi, Storace addirittura ha fatto entrare un suo amico nel computer del Viminale che ha dato voti anche a Marrazzo. A parte il fatto che ‘sta storia delle firme false della Mussolini ha ragione sicuramente Storace. Voglio dire…[…]” e prosegue facendo battute sulle firme ingenue e palesemente false che, oggi, si sa da quali circostanze provengono.
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@ PETER FERRARI
VISTO CHE SEI UN IMPRENDITORE E CHE SIGLI CONTRATTI MILIONARI E CHE ASSUMI LAVORATORI SOLO A PROGETTO, SFRUTTANDOLI E SOTTOPAGANDOLI E NON GARANTENDOGLI I DIRITTI MINIMI !!!!
PERCHE’ NON HAI IL CORAGGIO DI DIRE IL NOME DELLA TUA FAVOLOSA AZIENDA !!!
MAGARI TI MANDO UN CV
OPPURE LA FINANZA
L’ISPETTORATO DEL LAVORO
GLI ISPETTORI DELL’INPS E DELL’INAIL
E POI VEDIAMO SE LA CONOSCI COSI’ BENE LA TUA TANTO AMATA LEGGE BIAGI !!!!!
FORSE LA CONOSCONO MEGLIO LORO !!!!
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ps: auguri x la tua onorevole attività, spero abbia fatto buoni affari oggi, domani, sempre
auguroni ancora !!!!!!!
Cosa vi devo dire……… Ho due bimbi e credo che il meglio per loro sia cercare di istruirsi nel modo migliore che si potrà, e poi viaggiare il più possibile ……speriamo bene!
Nicola
Probabilmente è il titolare della ditta con cui tu sei in contenzioso.
Comunque ha ragione, manda chi vuoi, ma nel culo l’avrai sempre e solo tu
Con simpatia
Non voglio fare retorica a facile prezzo ma i messaggi su questo tread sono una cosa raccapricciante.Piange il cuore e non è una frase fatta.Probabilmente tra poco diventerò padre e la cosa mi fa paura.E aver paura di una cosa del genere, non per la respondabilità che aumenta ma per il mondo che tuo figlio troverà, mi mette in una situazione di blocco.I nostri genitori hanno pensato a noi facendo sacrifici loro, abbiamo tutti laurea, idee, forza e gioventù ma non contiamo assolutamente niente. Non un discorso in questa campagna elettorale che si prenda carico della montagna di questo tread.La cosa è raccapricciante e induce a prospettive ancora peggiori.Io lavoro, a tempo indeterminato, posto fisso.Mia moglie precaria, mutuo, spesa, bollette.I genitori da ringraziare ancora, finchè potranno faranno la loro parte.Per carattere non mi piace subire passivamente,reagiamo a questa situazione.Per Iniziare:RACCOLTA DI FIRME CONTRO QUESTA LEGGE VERGOGNA.Contemporaneamente:INVITO A INVIARE OGNI SINGOLO POST DI QUESTO TREAD A ROMANO PRODI E CARLO AZEGLIO CIAMPI.CHIEDO A BEPPE DI FARSI TRAMITE ANCHE IN QUESTO….grazie
Ciao carissimi freguentatori di queso blog del nostro illuminante Beppe.Il problema del precariato è ormai diffuso in ogni attività in misura dilagante ed incontrollato. Il suo uilizzo non è più legato a reali situazioni produttive o organizzative aziendali, ma teso solo all’ottenimento del costo lavoro più basso possibile al limite della schiavitù.Il lavoratore non è più considerato un soggetto,con una sua dignità,una sua professionalità, ma ormai oggetto di scambio tra una attività e l’altra.Questo comporta,come nell’azienda in cui opero,un depauperamento delle conoscenze acquisite in anni di esperinze,il famoso know how generazionale,il gruppo di lavoro,l’innamoramento e orgoglio all’azienda verso cui si lavora non esiste più,come i rapporti interpersonali.Tutto questo porterà solo danni,non solo per la vita dei poveri neoassunti,ma di tutta la società.I risultati sono evidenti,servizi offerti insoddisfacenti, manufatti prodotti sempe più scarsi in qualità ed efficenza,tutto a scapito della nostra immagine verso il mercato mondiale.
che bello…
sicuro che prima o poi qualcuna te lo stacca a morsi…
stai attento coglione
che bello…
sicuro che prima o poi qualcuna te lo stacca a morsi…
stai attento coglione
Eppure io cerco di parlarne da molto tempo:
http://www.bloggers.it/movimentolaureati/ ma molti giovani italiani sembrano preferire le umiliazioni ad una veemente reazione…
in metamorfosi continua come tanti,per cercare di non dimenticare le passioni personali. il “mondo” ci vuole “flessibiliti”, con capacità di lavorare in team..c***o non sono qualità rare, ogni buon cittadino dovrebbe operare in team…eppoi se nn mi sento flessibile non è un reato!!!le agenzie interinali richiedono:quali skills offri al mercato del lavoro???
ma che lingua parliamo?attualmente studentessa universitaria, laurea di 1 livello presa, stagista nn pagata, pinguino job on call in un museo…alla fine senza reddito, ma con 23 anni…che vita viviamo?
Dice bene Beppe Grillo: Legge voluta dalla sinistra e celebrata dalla destra. Ormai, in materia di lavoro, destra e sinistra sono parole prive di significato e tutte le forze politiche, per opportunismo, applaudono ad un capitalismo gretto ed ignorante oltre che controproducente. Volete la flessibilità? Cominciamo a dire che va PAGATA! Se un lavoratore dipendente percepisce 1000 con un contratto a tempo indeterminato, un lavoratore flessibile DEVE percepire 2000. Questa è la legge che dovrebbe varare la sinistra, anzichè bofonchiare imbarazzata a chi gli chiede se la legge Biagi va buttata nel secchio oppure no. Si dovrebbe, inoltre, obbligare le banche ad istituire un fondo di garanzia per poter far accedere anche un lavore atipico alle stesse forme di credito di chi offre garanzie proprie (come ad esempio un mutuo per la casa). Si dovrebbe inoltre eliminare la possibilità da parte di un datore di lavoro di stipulare infiniti contratti a progetto con lo stesso dipendente. Fissare un tetto di due, tre al massimo, dopo di che, se evidentemente quel dipendente ti serve, sei obbligato ad assumerlo a tempo indeterminato. Perchè non c’è politico che proponga queste soluzioni (tutte realizzabili, credetemi, se vi dicono di no è solo per accontentare certe lobby). I nostri “dipendenti” politici non hanno più nè ideali nè vergogna… E se anche l’estrema sinistra appoggia personaggi che non riescono a dire che la Legge Biagi è uno schifo, allora proprio non ci siamo! Forse noi dovremmo assumere i nostri parlamentari con contratto a progetto. In tal caso, pensate che sarebbero daccordo???
Ciao a tutti,
sono un imprenditore, quindi diciamo con un punto di vista dall’altra parte della scrivania.
Sentendo i vostri commenti rimango veramente amareggiato di quante persone speculino sulle necessità altrui e per questo vi sono solidale.
Vorrei comunque dare anche il mio contributo “dall’altra parte”, infatti questo è il metodo migliore per sconfiggere il nemico: conoscerlo.
In Italia, generalmente, si leggono le leggi non per impararle e poi applicarle correttamente, ma per trovare dove ci sono le falle e poterle girare a proprio vantaggio. E questo è quello che hanno fatto certi imprenditori con la legge Biaggi, la quale aveva uno scopo nobile (facilitare l’ingresso dei giovani inesperti nel mondo del lavoro), ma che è stata travisata ai propri scopi e lucri.
Vorrei comunque aggiungere alcune osservazioni, dopo aver letto un centinaio di lettere:
– alcune lettere scritte in questo blog hanno un italiano veramente pietoso (non che io sia Dante Alighieri, intendiamoci), con abbreviazioni da sms ed errori di battitura, queste cose sono i primi segni di concentrazione e cura in quello che si fa, per non parlare dell’aspetto con cui ci si presenta a lavorare (tatoo, percieng, ombelichi..), sui curriculum vitae che chiedo vado a vedere queste cose, più del contenuto.
– l’esperienza necessaria per il lavoro non è solo “formativa”, ma anche di rapporto con gli altri, e anche saper gestire superiori e colleghi che vogliono bruciarci.
– le tecnologie informatiche sconvolgono il concetto di lavoro con frequenze vorticose. I nostri genitori imparavano ad utilizzare una tecnologia e quella durava più del loro periodo lavorativo, adesso non è più così, bisogna mettersi in testa che il lavoro è precario per tutti e per definizione, bisogna sempre stare al passo.
– “ho mandato centinaia di CV, nessuna risposta” Dall’altra parte ne ricevono centinaia al giorno di CV di neolaureati, perchè dovrebbero scegliere voi? Muovetevi di persona in cerca del responsabile.
Mi scusi, ma non sono daccordo con la parte finale del suo intervento. Come mai TUTTI i curriculum inviati all’estero ricevono sempre una risposta (positiva o negativa) mentre del 99,9% di quelli mandati in Italia non si sa che fine facciano?
Per correttezza, bisogna sempre rispondere, ringraziando dell’interessamento (perchè se una società conosce un buon dipendente il “piacere” è reciproco) e che si è (anche se di solito a questo punto scatta il contatto telefonico…..) o non è interessati. Si tratta di buona educazione.
Saluti.
legge Biaggi forse si scrive con una G…
“queste cose sono i primi segni di concentrazione e cura in quello che si fa”
… “per non parlare dell’aspetto con cui ci si presenta a lavorare”
(tatoo, percieng, ombelichi..) forse sarebbe corretto scrivere: TATTOO PIERCING
… e ombelichi?! Giovani futuri precari lasciate gli ombelichi a casa (sic!), pena l’asportazione dell’ombelico in diretta colloquio. Strano che l’imprenditore moderno e tecnologico dimentichi della infausta moda dei capelli lunghi. Solo una dimenticanza?
Ringrazio per le correzzioni, doverose.
Giuro che ero convinto di avere scritto “correzioni”!
Del resto dei punti che ho esposto, cosa ne pensate?
vorrei parlarvi anche della situazione dei nuovi “liberi professionisti”
sono architetto
laureata da 3 anni, lavoro da 2
dopo 4 anni di lavoro “in nero” in un paio di studi professionali (nn mi e stato proposto neppure un cococo, avrebbe sballato gli studi di settore…) decido di aprirmi partita IVA e di iscrivermi all’istituto previdenziale dell’ordine, bisogna pur iniziare a pensare anche alla vecchiaia…
ora lavoro in uno studio prestigioso, le ore di straordinario, peraltro retribuite nn si contano, la mia giornata lavorativa è di 9/12 ore.
il lavoro è molto interessante, però…
il mio compenso orario, lordo, è di circa 5,95 euro
ovviamente le “mensilità” sono 10-11, (dipende da quante ferie fai o da quanto ti ammali), il commercialista è a carico (sindacati e patronati nn danno supporto ai “liberi pofessionisti”)
in questa situazione sono tutti i giovani che intraprendono la “libera professione” (in realtà si è dei semplici dipendenti con partita iva), sfornati senza sosta dalle università e abbandonati subito dopo a loro stessi, a meno che nn già forniti di studio avviato in famiglia!
io ho speranza nel futuro, ma non vorrei che questo futuro sia TROPPO futuro, gli anni passano e casa di mamma e papà inizia a starmi un po’ stretta, ma ora come ora mi è difficile anche mantenermi in una stanza in affitto…
ANCHE IO ERO COME TE…FINTA LIBERA PROFESSIONISTA…CHE SCHIFO! E’ MA GLI COSTI MENO AL TUO CAPO COSI’ CHE ASSUNTA!!!!!!!
DATORI DI LAVORO: VOLETE AVERE LA BOTTE PIENA E LA MOGLIE UBRIACA…TIRATE TIRATE LA CORDA PRIMA O POI SI SPEZZA!!!
Un comunista vero nono può andare a far compere in via condotti e non può girare in mercedes di al tuo amico bertinotti di rileggersi il manifesto di Marx la parte sulla ridistribuzione della ricchezza
(…CONTINUA) Il direttore, quello che fissa gli obiettivi mensili sempre più irraggiungibili così da avere la libertà di licenziare (sempre tramite i supervisori) chi gli pare, mi dice di essere in pieno diritto di allontanarmi in quanto non ritiene di avere più bisogno di me, e che il tutto rientra nel contratto di collaborazione che ho firmato invitandomi a chiedere a qualsiasi avvocato. Alla mia osservazione dell’assenza della data di fine sul contratto e del fatto che fossero solo loro ad averne copia ha “fatto spallucce” e mi ha nuovamente invitato a rivolgermi ad un avvocato in quanto era in pieno diritto.
E’ quello che farò: ho deciso di andare a raccontare l’episodio alla Polizia e di chiedere un parere ad un avvocato. Se ci sarà possibilità di denuncia (credo e spero di si) lo farò.
Non posso accettare comportamenti del genere, non si può immaginare il terrorismo che creano negli operatori con la minaccia (quotidiana) di licenziamento se non si accettano tutte le regole, se non si fa quello che dicono loro.
Purtroppo questi contratti e questi lavori sono spesso l’unica possibilità di guadagno per molti ragazzi e con la minaccia di perderlo da un momento all’altro vengono letteralmente terrorizzati.
Non puoi capire, Beppe, quanto sia incazzato e più ci penso e più mi incazzo!
Questa situazione si deve cambiare e io ci voglio provare.
Grazie a chi ha letto il mio sfogo.
Mi scuso per l’eccessiva lunghezza.
Luca.
mio figlio si è laureato in ingegneria meccanica con 110 e lode a 24 anni, a palermo che è la nostra città. dopo aver mandato vari curriculae l’unico posto che ha trovato qui è stato quello di manutentore di ascensori di condomini!…allora si è trasferito a milano dove lavora da 5 anni,ha cambiato 3 aziende, ha fatto carriera e naturalmente ha avuto ottime soddisfazioni lavorative. x quanto sia contento, fa molti sacrifici,spende molti soldi per vivere e lo stipendio che prende per vivere a milano non è sufficiente, spesso noi lo aiutiamo.così è successo a quasi tutti i suoi colleghi di università. ma non è un gran bel vivere x questi ragazzi che si sono fortunati x avere un lavoro, ma sicuramente soli, con difficoltà a fare quadrare il bilancio, nutriti da mense o cibi surgelati dell’ultim’ora.ora io dico se in questa terra del sud bellissima ma dimenticata,perchè le uniche opportunità sono dei raccomandati o dei figli di papà che, non essendoci altro continuano ad entrare al comune o alla regione e vanno avanti a calcioni ?che ne sarà di noi?
Ciao Beppe,
sono anch’io un lavoratore di call center. Ho 27 anni, sono laureato e ho un master alle spalle. Sono uno di quelli altamente qualificati che stentano a trovare un lavoro dignitoso e che ripiegano nei call center per avere qualche centinaio di euro in più in tasca. Sono anch’io uno schiavo moderno.
Circa un mese e mezzo fa sono stato assunto come operatore outbound (in pratica rompere le balle alle persone fino alle 9,30 di sera!) per una scuola di inglese di Napoli a 5 lordi l’ora. Inutile dirti che in questo call center siamo tutti laureati o laureandi (poten do scegliere scelgono il meglio, mi pare ovvio!).
Questa mattina sono stato convocato dal mio supervisore in merito al mio recente rendimento: a detta sua scarso e aggravato dal mio comportamento “strafottente nei suoi confronti”. Che tradotto significa: rifiutarsi di venire a lavorare prima senza che il tempo in più venisse conteggiato, richiedere la copia del contratto che abbiamo firmato senza che ci fosse la data di fine rapporto e, cosa più grave di tutte, esprimere le mie idee (ci tengo a precisare comunque che il mio rendimento non è poi così scarso: non sono mai stato assente nel mese di Marzo e ho già fatto un paio di contatti utili ai fini dell’obiettivo mensile).
Tutti quelli che lavorano, hanno lavorato e, sono sicuro, lavoreranno in questo call center firmano contratti di collaborazione a tempo determinato nei quali è lasciata in bianco la data di fine e soprattutto senza che ne venga data la copia firmata (i più fortunati hanno al massimo una fotocopia!).
Il supervisore, dopo aver ricamato in modo patetico sul mio comportamento “sovversivo” mi ha invitato a firmare le dimissioni e al mio rifiuto è andato su tutte le furie dicendomi che solo per tale comportamento meritavo di essere mandato a casa (rinunciare di firmare le dimissioni???). In evidente difficoltà mi ha fatto parlare con il direttore dicendo che non voleva altri casini e che stavo dando i numeri. (CONTINUA)
Se quello che scrivi non è vero sei soltanto stupido ( ho scritto SOLTANTO il che vuol dire che non sei uome, nè criminale , nè irresponsabile… sei solo STUPIDO e null’altro).
Se quello che hai scritto risponde al vero la tua crudeltà è tale da meritare una iniezione di umori vaginali o anali o salivari carichi di HIV!!
FANNI BIELLA
Grazie ma è una esagerazione!!!!!!
Comunque ti posso assicurare che non sono l’unico imprenditore a pensarla così, sicuramente
la percentuale non è alta ma non un’eccezzione.
ciao sono francesca ho 31 anni e neanche un contributo versato. ho una laurea in economia e commercio conseguita ormai da quattro anni vivo in un piccolo paese nella provincia di frosinone con nessuna prospettiva se non lavorare come commessa. lavoro da quando avevo 23 anni come baby sitter per pagarmi gli studi ma ad oggi ancora non mi posso permettere di lasciare il lavoro. sto facendo il dottorato di ricerca presso l’università dove mi sono laureata ma rientro in quella categoria di super sfigati che non percepiscono la borsa, quindi svolgiamo tutte la attività che svolgono i dottorati con borsa (circa 800 euro al mese) ed in compenso dobbiamo pagare le tasse universitarie come normali studenti. inoltre non possiamo accedere ai concorsi per part time ecc. all’interno dell’università perchè siamo dottorandi. attualemnte per pagarmi il dottorato svolgo due lavori al minimo sindacale non dichiarata non perchè vittima del lavoro nero ma più che altro perchè penso di essere in un situazione momentanea che momentaneo di fatto non è. non ho un minimo di esperienza e ormai la mia età mi eslcude da molte selezioni per neolaureati. volendo potrei fare come molti ed andare via, come ha fatto mia sorella che si laureata in filosofia e che attualmente fa la commessa a firenze ma io non volgio essere schiava di un sistema che mi ordina di andare via per lavorare. vorrei poter lavorare in mdo dignitoso nel mio paese e per farlo sono costretta a subire l’onta della raccomandazione perchè qui o hai il politico al paralmento o aspetti sperando quasi di morire presto perchè non mi posso sposare non potrò avere figli visto che costano e non avrò una pensione quindi e meglio evitare di vivere troppo. va bè c’è comunque di peggio io ho ancora una casa dei genitori che mi sostengono ed un ragazzo che ancora non scassa troppo le b…e ciao beppe sei grande ti ho visto a roma una serata stupenda
E poi dicono che vogliono far crescere le famiglie!!!!
Promettono 1000 euro una tantum per ogni nuovo nato ( naturalmente solo se Italiano)!!!!!
Tentano di far abolire la legge sull’aborto in nome di DIO CHE VUOLE LA VITA!!!!
Però ci vogliono tutti videoidioti dipendenti con il Grande Fratello, La fattoria e altre c….te varie!!!!
Ma quale Dio vuole tutto questo?????
La legge Biagi ha contribuito ad impoverire sempre più in tutti i sensi, naturalmente non gli imprenditori che rischiano, poverini!!!E si sa,spesso e volentieri evadono tasse, presentano Isee ridicoli per usufruire dei Servizi Sociali che così son sempre più limitati per chi ne ha bisogno veramente. Però rischiano, usufruendo di benefici legislativi vari, a cominciare da quelli Europei. Poverini mi fanno proprio pena questi Imprenditori.
E quei ragazzacci che vogliono un lavoro sicuro poi,non sono capaci di niente…. meglio che si arruolino come militari di carriera.Li si che c’è uno stipendio sicurooooo.
E poi se vogliono metter su casa aspetteranno oppure che si diano da fare… Ci sono tanti lavori che oramai fanno solo gli extracomunitari…. Potremmo fare così ameno di loro, che non piacciono molto, di questi tempi potrebbero essere terroristi… Il lato positivo che si adattono a far tutto, spesso senza contratto o con contratto ridotto, qui dall’albergatore anche per più di 12 ore al giorno!!!!
E voi ragazzacci Italiani se volete lavorare il lavoro c’è, basta cercare ed essere flessibili, come afferma la legge Biagi.
Peccato però che così la banca non vi conceda il prestito per il mutuo della casa e voi non possiate metter su famiglia, IN NOME DI DIO PERO’ TUTTO QUESTO E’ VITA !!!!!
Il Bastardo puo godere ANCORA PER POCO le sue traccie in rete sono state rilevate come i pidocchi che si trascina.Occhio cara mio bella testina di vitello.
Qualcuno ha provato a immaginare cosa accadrebbe se il 90% dei precari un bel giorno si svegliasse e decidesse di incrociare le braccia per una settimana per protesta? Nel mondo di oggi si è persa troppa dignità, i veri valori si sono persi dietro la TV e l’apparire. Vedo anche tra quelli con un lavoro fisso, molto egoismo e curare il proprio orticello. Ci sono circa 150 precari nella mia categoria in azienda, non sono precari di serie B perchè guadagnano abbastanza bene, mail problema non è solo lo stipendio mensile, ma la continuità e la possibilità di fare progetti per il futuro senza dover scendere a compromessi e mantenere la propria dignità. In vent’anni che io lavoro per la stessa azienda, sono andate via decine di persone, senza contare il forte sviluppo che è durato dagli anni 80 alla fine degli anni 90. Siamo sempre sotto organico, l’azienda chiede di non rispettare il contratto, i bilanci sono in attivo, ma si dichiarano false crisi per prendere sovvenzioni statali, ma i precari rimangono sempre precari.
E pensare che se 50 di questi precari incrociasse le braccia in segno di protesta o si sentisse ‘male’ per tre giorni di fila, l’azienda si bloccherebbe.
Ho 38 anni e ora un lavoro che mi piace, arrivato per caso, dopo un periodo di “sostituzione di maternità” quindi contratto a tempo determinato.
Vorrei far presente che esiste anche il problema dell’eta’: ci sono delle mie care amiche,che devono mantenersi da sole perchè separate con figli,qualcuna vedova,che hanno superato da poco i 40 anni,lasciate a casa senza difficoltà dall’azienda, che quando tentano di trovare lavoro si sentono dire che oramai sono fuori eta’!!! Hanno esperienza da investire, eppure devono arrabbattarsi con qualche lavoretto!!!(quando lo trovano….).E’ davvero triste.
IMPRENDITORI SUBORDINATI
“Il fatto che tu sia un collaboratore non ti autorizza a non avere aspirazioni, grinta, abnegazione “.. e fin qui,ok.Ma non posso non storcer la bocca in un moto di raccapriccio osservando il tentativo,non solo tuo,di stravolgere i ruoli nell’esercizio dell’impresa.
L’azienda è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa.Egli si assume i rischi relativi all’esercizio di tale attività e trae i profitti da essa derivanti.L’impresa fa capo ad una sola persona,che è l’unica responsabile della sua gestione.Per lo svolgimento dell’attività,l’imprenditore può avvalersi di dipendenti e/o collaboratori che dipendono gerarchicamente da lui.E questo sempre,sia prima che dopo la legge 30.Il dipendente/collaboratore è obbligato alla lealtà,alla corretteza,ad assolvere le proprie mansioni con diligenza.Altro non può esser legittimamante chiesto ad un dipendente.Ad un dirigente,ad un manager si..ma non ad un dipendente comune.Chi fa l’imprenditore,rischia da imprenditore e fatica da imprenditore..ma guadagna da imprenditore,POSSIEDE da imprenditore,ha un apprezzamento e posizione sociale da imprenditore.E’nauseante che si chieda ad un dipendente da 900 euro al mese,che rimane dipendente “di avere aspirazioni, grinta e abnegazione” che siano quelle di un imprenditore.Per cosa? per una gratifica,nel migliore dei casi?Se avesse voluto,nel caso,avrebbe cercatO egli stesso di diventare imprenditore.
“Non condivido che una persona di quasi 40 anni pensi che sia giusto sedersi davanti a un computer per otto ore,svolgere il suo lavoro di routine,tornare a casa da moglie e figli e pretendere di avere in eterno uno stipendio per questo motivo”..pretendere di avere?..ahò!Ma questo non pretende nulla di così strambo!Lavora,ergo,guadagna.E non gliene frega di svenarsi(oltre le già 8 ore)per i soldi e il lavoro.Come dice lei, vuole tornare ad essere ciò che più lo rende felice: sua moglie e i suoi figli. Che pretesa abominevol
io non volevo stravolgere un bel niente.
pero’ ho già precisato che il suo assioma
“lavora, ergo, guadagna” è morto.
sepolto sotto tre metri di terra.
e la concorrenza dei paesi “emergenti” sta mettendo altri metri di terra sopra la bara di questo assioma
Allora che facciamo? Stiamo qua a dire che gli imprenditori sono tutti str..zi o proviamo a cambiare sistema?
Se magari provassimo noi a prenderci in mano l’economia e cercare di farla crescere un po’?
Lei dice “un normale dipendente”… ha ragione, io sto parlando a tutti i laureati, con master, due lingue, che scrivono qui sul blog, che avrebbero tutte le carte per diventare imprenditori di se stessi…
Secondo il suo assioma “lavora, ergo, guadagna” io e molti miei conoscenti dovremmo avere il patrimonio di bill gates o giù di lì, visto che lavoro dalle 7.30 del mattino alle 21.00 5 giorni su 7, gli altri due mi accontento di 5/6 ore…
E invece sto appena meglio della media. Bastano due lavori andati storti, una spesa extra e sono anch’io a fare i conti di fine mese… e allora?
Dico che è un sopruso?
No, dico a me stesso che evidentemente ho lavorato tanto ma ho lavorato male, non sono stato capace di essere il migliore.
E riparto, senza invocare qualcuno che mi sfrutta o gli ammortizzatori sociali che tanto non ci sono i soldi per attuarli…
è una questione di mentalità, non di stravolgimento delle parti…
Ho cominciato a lavorare in pubblicità nel 1997, quando non potevi sederti ad una scrivania senza essere “tuttainregola”. Dal 2001 però il settore ha iniziato “soffrire” e quando sono arrivata a non riscuotere per 7 mesi consecutivi mi sono licenziata anch’io. Ho iniziato subito in un’altra agenzia, ma di assunzione non se ne parlava. IL MIO PRIMO CO.CO.CO.!! In un primo momento mi sembrava vantaggioso, da 1100 che prendevo assunta a tempo indeterm., sono salita a 1600 con i quali pensavo di riparare cmq a tutti i benefit che non avrei più avuto (13esima, 14esima, ferie, malattie, tfr, ecc.) pensavo che preferivo gestirmeli da sola che farmeli gestire dall’INPS!! Dopo 4 mesi però i soci si sono divisi e la ditta ha chiuso.
CI RISIAMO, con la differenza che con un contratto di questo tipo te lo dicono da un giorno all’altro che non importa che tu torni e con una stretta di mano ti salutano e ti accompagnano alla porta SENZA LIQUIDAZIONE o BUONI USCITA. WOW!!! Due mesi a casa e poi inizio presso un editore di testate locali che aveva bisogno che seguissi alcuni progetti di comunicazione, ma per il quale alla fine ho fatto la “venditrice di spazi pubblicitari”. Impaziente di tornare a lavorare, accetto un compenso di 1000 per i primi 3 mesi, regolati con una “SCRITTURA PRIVATA” (ancora peggio del contratto a prog. perché il 20% di tasse te le paghi) scaduti i quali avremmo valutato un’altro tipo di inquadramento. Morale della favola: per 4 mesi ho preso 900.00 A NERO, pur usando la MIA macchina, il MIO telefonino e la MIA benzina. NEMMENO UN RIMBORSO SPESE!!!!
Che vergogna!!!
Adesso lavoro in una giovane struttura che anche volendo non ce la fa ad assumermi perché le tasse la stroncherebbero e non se lo può permettere.
Trovare lavoro è difficile. Il posto sicuro un’utopia, come pure uno stipendio accettabile. Se si pensa che l’affitto di un monolocale a Firenze costa 650/700 al mese… ci si domanda perchè le coppie non si sposano e non fanno figli??
Non sono un precario, nel senso di dipendente atipico, ma mi sento ugualmente uno schiavo moderno, sono un’artigiano e mi sento schiavo!
– perchè se mi ammalo devo comunque pagare le tasse anche se non lavoro,
– perché se volessi chiudere l’attività dovrei pagare una cifra spropositata (mi pare il 10% dell’intero fatturato durante tutta l’attività)
– perché a dicembre devo pagare l’anticipo IVA e l’anticipo delle tasse su quello che pensano guadagnerò l’anno successivo
– perché secondo “gli studi di settore” devo guadagnare quello che hanno deciso i “nostri dipendenti” “facendo di tutta l’erba un fascio”
…secondo i loro calcoli uno studio grafico (è il mio lavoro, ma vale anche per tanti altri settori) di Oristano deve guadagnare le stesse cifre di uno studio di Firenze o Olbia o Cagliari ignorando completamente quelle che sono le realtà locali.
e per tutta un’altra serie di perché che si potrebbero elencare.
Cari precari se decidete di avviare un’attività in proprio vi consiglio di valutare bene ciò che comporta.
Ciao, Beppe mi chiamo Linda ho 36 anni e sono una Siciliana trapiantata purtroppo a Bologna (dico purtroppo non perchè Bologna sia una brutta città, anzi mi trovo bene ma perchè mi manca la mia sicilia) comunque a parte questo anch’io voglio lasciare la mia espsrienza sulla precarietà. Ho cominciato a lavorare nei Lavori socialmente Utili, (penso che tutti sappiano di cosa stò parlando), nel 1992 in una coperativa che si occupava d informatica, avevamo una paga ridicola e vedevamo i soldi quando qualcuno se ne ricordava, non avevamo uno straccio di contributo insomma non si capiva come funzionava il tutto, poi intorno al 1995 siamo stati assorbiti dal comune e finii per lavorare come addetto sala-guida interna-addetto biglietteria in una Pinacoteca comunale, infine nel 2001 sono stata trasferita all’uff. tecnico del comune, questo trasferimento è stato voluto dai dirigenti del comune per carenza di tecnici (non avevo ancora conseguito la laurea in Architettura)alla fine dopo che ho lavorato tutti questi anni per niente (niente contributi)mi sono decisa a trasferirmi nella bellissima Bologna dove lavoro in uno studio di progettazione. Dico grazie alla Sicilia per avermi costretta come costringe tanti altri ragazzi a trasferirsi.
Ciao e grazie per questa possibilità
per me la legge Biagi è una parte del discorso.
l’altra e quella ben più complicata da risolvere è la questione culturale che da sempre vive il nostro paes.. assunzioni per conoscenza di partito o meritocrazia famigliare altro che personale.
Su 10 assunzioni 5 funzionano così….non è cambiato nulla altro che…di questo se ne parla poco…
Bhè sono iscritto al newsletter e visto che Beppe Grillo ce lo ha chiesto non vedo perchè non postare qualcosa, visto che vorrei introdurre nuove argomentazioni su questi temi. Andrò per punti.
1. La flessibilità non è una pratica che può attuarsi nell’attuale sistema contrattuale italiano. Ho avuto l’esperienza di andare in Australia, paese anglosassone con grande “flessibilità”. Lì ho visto come la attuano, pagando a settimana prima di tutto, il lavoratore così non perde lavoro per un mese ma solo per una settimana se all’improvviso viene licenziato!!! sembra una stupidagine ma mettetevi a lavorare per una ventina di mesi e una settimana rimanete a casa senza stipendio… avrete comunque di che mangiare e pagare l’affitto!si può pianificare una vita…forse no, ma è meno stressante.
2. Le industrie in Italia non hanno futuro, almeno quelle tradizionali! dobbiamo orientare la produttività ai beni immateriali, “culturali”: opere artistiche, brevetti, tecnologie! cose che noi POSSIAMO fare e gli altri no! Non c’è bisogno della botta di fortuna del solito ingegnere o regista ma un sistema atto a produrre menti!scuola scuola scuola e ancora scuola…ABOLIAMO GLI ISTITUTI PROFESSIONALI!
“studiate, studiate, studiate …perchè avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza” Gramsci.
3. Le leggi da cambiare sono quella elettorale e quella che da l’obbligo alle ASL di nominare i dirigenti solo tra chi è già stato eletto in parlamento o in regione! così gli ex parlamentari hanno vita facile. Mai come oggi l’Italia è stata un paese così mafioso!!! mafioso come non mai!
Grillo va avanti con la tua battaglia ci sarà molto da combattere… siamo appena all’inizio!
un saluto
Matteo, studente.
ps:un articolo interessante: http://www.eddyburg.it/article/articleview/5736/1/136
Sono una laureanda, e ancora(anche se per poco) non vivo sulla mia pelle la terribile esperienza di chi, ogni giorno, deve combattere con la precarietà e l’icertezza che la legge 30 ha introdotto nel nostro paese.
Ma vedo ogni giorno quello che significa!!Infatti sto svolgendo un tirocinio formativo presso una struttura sindacale che si occupa e cerca di creare basi più sicure per tali contratti “a-tipici”.Ogni giorno incontro persone che hanno bisogno di un consiglio, di una consulenza, o semplicemente di una voca amica per non perdere la fiducia in un sistema, che ha reso molti lavoratori DEBOLI E INVISIBILI.
Come donna, inoltre, sento ancora di più tale problematica perchè siamo proprio noi le prime a essere DISCRIMINATE, da questa legge che ci costringe a scegliere tra la famiglia e la carriera.BISOGNA APRIRE GLI OCCHI e impedire questi soprusi!!!Io, a 24 anni, ho deciso di combattere per i miei diritti e spero che come me lo facciano anche molti altri.
GRAZIE ALLO STAFF DI GRILLO PER L’ OPPORTUNITA’ CHE CI DATE.
PER IL SIGNOR AGAZZI SIGNOR 1700 EURO s
Sono una dottoressa dopo 6 anni di duro studio per cui mentre tu gia lavoravi io dipendevo dai miei, mentre tu potevi comprarti tante cosine io potevo andare solo a mangiare alla mensa; bhe dopo tutto questo c’è lo fatta ora dopo altri 5 anni di specializzazione e alla eta di 40 anni lavoro quasi gratis (contratti cococo) in ospedale visitando malati gratis perche o pagano il ticket alla struttura e non a me(ti informo che il 70% dei pazienti non paga nulla esistono più invalidita, esenzioni, che neanche in tutto il mondo esistono); e mentre tu guadagni ben 1700 euro io per campare devo andare in guardia notturna(quando mi chiamano)rischiando che vengano persone che possono anche fare del male come e capitata ad una mia collega violentata e poi accoltellata.
Quindi prima di fare affermazioni del c… informati anche perche con i tuoi 1700 euro un bel televisore e qualche giornale dovresti pur comprarlo
Vado per i 39 anni e vivo ad Asti. Fino al 2005 risultavo assunto in una ditta di trasporti (come impiegato).
In data 31/08, il mio “umanissimo” titolare mi ha chiamato a “rapporto” e, senza avvisaglia precedente alcuna, mi ha comunicato che “non c’era più feeling” (non ho mai ricevuto nessun provvedimento disciplinare o lettere di richiamo)e che dal giorno dopo non mi voleva più vedere in ufficio, invitandomi a farmi le ferie arretrate (avevo “solo” 35 giorni), che tanto la ditta ha meno di 15 dipendenti e poteva lasciarmi a casa quando voleva.
Ovviamente ho rifiutato di firmare le dimissioni ed ho chiesto almeno una buonauscita (se l’azienda va male non è colpa mia ma delle scelte dei dirigenti, che comunque nel 2005 hanno rinnovato il parco auto ed adesso girano con delle BMW X3 aziendali!) informandomi nel frattempo da sindacati ecc.
Allora per Sua “benevolenza” mi ha trasferito a Melfi (tenete presente che a Melfi c’è un solo un magazzino e che lo squalo sa benissimo che essendo io fidanzato con una fanciulla Argentina che si è trasferita qui dal suo paese e ha trovato lavoro a Milano, non avrei mai accettato il trasferimento).
Morale mi ha licenziato per il rifiuto del trasferimento e io gli ho fatto causa per lo straordinario NON PAGATO! Sì perchè la MANCANZA DI FEELING di cui accennava nel colloquio, si deve leggere come la mia diminuita disponibilità a fare straordinario ..ANCHE PERCHE’ NON E’ MAI STATO PAGATO!!!.
Diciamo solo che NEL 2004 siamo arrivati a fare anche 20 ore di straordinario ALLA SETTIMANA ed invece di un aumento, ci hanno dato da lavorare anche uno o due sabati al mese (SEMPRE GRATIS OVVIAMENTE. Il sindacato ha calcolato che in 3 anni mi devono 9.800 di straordinario).
Non sono molto fiducioso di ottenere qualcosa anche perchè sarò il 3 o 4 ex-dipendente che gli fa causa negli ultimi 6 mesi ed a tuttoggi non hanno ricevuto neanche un’ispezione dell’ufficio del lavoro.
Ho giusto comprato casa con mutuo ad inizio 2005…
ce n’est vraiment que le debut!
ciao beppe e ciao a tutti i ragazzi/e italiani
mi kiamo massimo, ho 24anni , vivo e lavoro a parigi e intevengo solo x confermare quanto scritto nel trafiletto degli scioperi delle univerisità parigine
Posso solo augurarti che prima o poi qualcuno ti schiacci come un verme, viscido, sporco e miserabile bestia
Sono un musicista che sta cercando di lavorare con la musica. Non potete figurarvi cosa sta accadendo nella musica in questi ultimi anni, mancano i fondi agli enti lirici e teatrali, quindi le orchestre dei teatri diminuiscono, e le poche audizioni che ci sono servono solo per avere l’idoneità non per l’assunzione. Colgo l’occasione con questo blog di denunciare la situazione deplorevole della musica. Grazie a questo famigerato governo, le quali alte cariche dello stato quando vanno a vedere un’opera col c…o che pagano, mentre noi suoniamo per 50,00 al giorno quando sei fortunato, parlo e testimonio la situazione dei teatri dove suono della mia regione che è le Marche.
Sono una musicista che vive all’estero. sono andata via dall’italia perche’ l’unica prospettiva era di lavorare come insegnante co.co.co. in scuoline di nessuna qualita’ e con nessun futuro come artista. i miei amici che stanno ancora li sono disperati, sono felici se possono suonare un concerto da qualche parte, il cache’ non e’ neppure menzionabile ,entrare a lavorare in conservatorio un sogno delle generazioni passate.. si stupiscono che io viva solo di musica,che viva suonando. Abito a Vienna, nella tanto famigerata Austria di Haider(che fesseria demagogica, haider non conta uno zero ormai).ho un figlio di un anno, nato qui.Lo stato aiuta le neo mamme con circa 500 euro al meso per tre anni e poi assegni familiari per il bimbo fino ai 23.vado al musikverein con 4 euro a concerto,ci sono enormi sconti per studenti di musica e sale dove studiare gratis, se i vicini rompono. inoltre l’offerta culturale e’ alla portata di tutti!! Ma devo anche dire che gli austriaci hanno un ‘idea di giustizia sociale molto piu’avanzata della nostra,anche quando sono di destra .piu’ leggo il blog e piu’ mi convinco che rimarro’ per molto nella Mitteleuropa.Vi invio la mia solidarieta’
hai perfettamente ragione caro Andrea Marconi!io no sono un musicista ma mi piace ascoltare la musica classica che fa parte integrante della Storia del nostro paese..Complimenti a tutti i ministri che non capendo nulla di musica preferiscono dare un contributo statale per un decoder del cazzo per rincoglionirci con la Tv e non per aprirci la mente con la cultura dell’opera che i nostri predecessori hanno esportato in tutto il mondo: VERGOGNA!
HAI AVUTO ANCHE IL CORAGGIO DI SCRIVERLO, MA NON TI FAI UN PO SCHIFO.
Assunto nel 2000 a tempo determinato
Nel 2002 allo scadere del contratto senza un giorno di preavviso riassunto dalla stesso datore di lavoro a nome di un’altra società a ritenuta di acconto (mi sono licenziato dopo un mese)
Assunto in collaborazione da un’altra “società” (procacciatore di teste) e mandato a lavorare per x a nome di y
licenziato dopo 6 mesi senza un giorno di preavviso perchè la società y è “fallita”
assunto in collaborazione da un’altra società (attuale occupazione)
Ho 30 anni e per comprare una cazzo di panda con motore a scoppio ho dovuto chiedere un finanziamento con mio padre come garante.
HO VOGLIA DI PIANGERE
Vorrei solo osservare che la danimarca credo sia un modello improponibile (abbiamo un PIL\debito pubblico da film dell’orrore, prima di arrivare ai livelli della danimarca ci vanno 30 anni di cinghia stretta… basta con le favole, per cortesia…) pero’ è altrettanto vero che chi sceglie il lavoro dipendente lo fa anche per non avere rischi (molti dicono “non fa per me”…) e perchè un sistema garantista ha appunto per una generazione “garantito” a tutti uno stipendio.
Oggi non è più così. lo stipendio è una conquista, una vittoria che si consegue con una fatica colossale, caparbia, coraggio e voglia di rischiare, non si puo’ continuare a pretendere che qualcuno lo faccia per noi.
Ho avuto diversi collaboratori, attualmente ne ho uno solo. Mi sono sempre messo una mano sulla coscienza (ci sono stati periodi in cui mi ha mantenuto mia moglie per poter pagare i collaboratori) ma a volte me ne sono anche pentito.
Il fatto che tu sia un collaboratore non ti autorizza a non avere aspirazioni, grinta, abnegazione. A quelli che lo hanno fatto ho sempre garantito opportunità, li ho presentati ai clienti
ho dato loro responsabilità e, per quanto possibile, ho insegnato loro a camminare con le proprie gambe.
E un paio ora camminano al mio fianco.
Invece ce ne sono stati alcuni che proprio non ne volevano sapere di camminare con le loro gambe.
Questi non sono più miei collaboratori per altre vicissitudini societarie, ma se ancora lo fossero credo che mi troverei costretto a metterli alla porta.
Mi spiace ma non condivido che una persona di quasi 40 anni pensi che sia giusto sedersi davanti a un computer per otto ore, svolgere il suo lavoro di routine, tornare a casa da moglie e figli e pretendere di avere in eterno uno stipendio per questo motivo.
Questa era la società dei nostri genitori, oggi là fuori è una giungla e nelle imprese c’è bisogno di leoni, non di gazzelle..
Non è sempre solo colpa degli imprenditori.
con rispetto per le situazioni difficili
Siamo NOI la vostra forza…senza risultare arrogante, ma se io e la mia collega (giovani dipendenti mascherate da libere professioniste!!!) non avessimo dato il NOSTRO contributo lo studio tecnico per cui lavoravo sarebbe rimasto indietro. NOI abbiamo apportato notevoli cambiamenti al modo di lavorare, abbiamo osato…disegni tridimensionali di edifici, particolari costruttivi tridimensionali in modo da far capire al cliente come sarà realizzata la sua casa, per capire gli spazi, corsi sulla sicurezza nei cantieri in cui io credo e il mio ex capo mi faceva fare per prendere qualcosa in più. Da coordinatore per la sicurezza non si preoccupava MAI di andare a fare un sopralluogo…
Il mio ex capo per fare un cerchio con il programma di disegno ci ha messo 15 minuti…io in 15 minuti faccio in progetto intero…e mi si viene a dire di camminare con le mie gambe?!?1
Io finta libera professionista, mio moroso artigiano…il mio orgoglio mi impedisce di farmi mantenere da mio moroso!!! Se faccio una scelta devo assumermi le mie responsabilità e non devono farlo gli altri per me!!
Io cammino con le mie gambe anche senza avere la P.IVA o essere iscritta all’albo! Senza di me e altri come me, lo studio dove lavoro adesso chiuderebbe la bottega! Basta pensare al casino che è successo quando l’ex dipendente che lavorava al posto mio si è licenziato!
scusi ma io facevo un discorso pacato, lo so che esistono “colleghi” che si comportano così con i collaboratori, ma prima di scaldarsi verifichi chi ha di fronte…
sono in grado di montare e smontare un pc in mezz’ora, conosco a memoria tutte le variabili di sistema di autocad, scrivo autolisp, ho cominciato con autocad 10 (faccia un po’ il conto, forse lei andava ancora alle medie, il mio primo PC è stato un Olivetti M20, monitor a fosfori verdi e dischi da 5e1/4..), tengo dimostrazioni di svariati software, prorgammo in html, faccio almeno due corsi di aggiornamento l’anno, ho tre specializzazioni post laurea… il mio studio non va certo avanti per i collaboratori, anche se riconosco il valore del loro lavoro….
Quello che pero’ volevo dire è che non è sempre così semplice neanche per noi, io sono ben disposto a far crescere le mie persone, pero’ dopo un po’ di anni voglio che si aprano P IVA e si assumano anche loro dei rischi imprenditoriali, perchè, per lo meno in certi settori, è ogni giorno più un casino, le commesse arrivano quando vogliono, i clienti ti pagano tre anni dopo e cose del genere.. per cui mi sta bene che tu percepisca “lo stipendio” in una fase iniziale, ma dopo 4/5 anni che fai sto mestiere devi cominciare a ragionare “da professionista” e non più “da dipendente”…
DITTATURA MEDIATICA
Nessuno ne parla, nessuno la accetta, nessuno la conosce.
La dittatura esiste già nella nostra società, nelle noste strade e gli artefici sono i romani del 2000: gli Americani! E’ una dittatura complessa e calcolata nei minimi dettagli con l’aiuto delle scienze e delle tecnologie che sono al servizio solo dei potenti.
ATTENZIONE ALLA DITTATURA MEDIATICA
arte che rende tutti schiavi inconsapevoli, traforma la gente in burattini programmati per sostenere valori artefatti e svianti; che si insinua nell’individuo sino a renderlo felice della sua condizione di schiavo. La scoperta rivoluzionaria è rendere lo schiavo felice di lavorare per due. Il cinema USA può! La Televisione può!
Inoltre è davvero facile distrarre la gente dai grossi temi che interessano tutti creando fenomeni di depistaggio come i “reality show” ed i “salotti pilotati”che impongono una lettura univoca e di parte alle menti indifese ed in buona fede della gente.
Colui che oggi gestisce i media, e che soprattutto sa farne buon uso a proprio vantaggio, ha in mano tutte le carte necessarie per raggiungere il potere, ma sarà sempre un potere non leggittimato dalla volontà del popolo perchè sarà semplicemente il frutto del plagio di questa stessa volontà.
Una testimonianza tra molte….sono un ing. aerospaziale (laureato a 25 anni 104/110); in Italia ho trovato solo un co.co.co con l’universita’ a 780 euro al mese, persone magnifiche… prospettive per il futuro indecenti… in due anni ho spedito migliaia di C.V. e fatto un solo colloquio “spontaneo” ( leggi= senza calcio in c..o)… adesso sono in America, studio per un Ph D ( spese di studio pagate piu’ stipendio mensile…=30-35mila dollari/anno) e ho prospettive ottime per il futuro… IO SONO STATO FORTUNATO….almeno in italia facevo qualcosa che mi piaceva e non il call center…..
complimenti,cos’è un ph D
Doctor Philosophiae è un titolo accademico equivalente al dottorato di ricerca in Italia.
Ciao ragazzi e non…
Ho letto alcune dei commenti e devo dire che non sono sorpreso… la situazione grave viene solamente ribadita.
Io sono un previlegiato in quanto lavoro a tempo indeterminmato guadagno 1700 euro al mese ed essendo single me la passo discretamente.
Questo privilegio e’ stato “conquistato” in vent’anni di lavoro ed esperienza acquisita MA..
L’azienda ha dichiarato crisi e se dovesse chiudere mi troverei anch’io in una situazione disperata in quanto IL LAVORO SERIO STA SCOMPARENDO.
Dal 1986 (anno in cui ho iniziato a lavorare) e’ cambiato tutto.
Le offerte di lavoro sono ridicole e vi sono valanghe di offerta.
Il problema primario e’ che l’italia e’ un paese che si sta impoverendo.
La ricchezza di un paese e’ data dalle materie prime e dalla lavorazione delle stesse.
Tutto il resto non e’ ricchezza ma solo SPESA !!
Le materie prime non le abbiamo percui guadagno = 0
Le lavorazioni stanno pian piano scomparendo lasciando il posto a pubblicita’ (SPESA) e marketing (SPESA) in pratica non fabbrico piu’ nulla ma vendo solamente (faccio il passamano).
Infatti se provate a guardare le offerte di lavoro sono quasi tutte per VENDITORI!!!
Peccato che il passamano non genera nessuna ricchezza ma solo un SPESA!!
In questo quadro gia’ drammatico si aggiungono la massa di extracomunitari da mantenere, le guerre e altro.
Parliamo ora pero’ della classe piu’ bastarda del “bel” paese I MEDICI !!
Questi signorotti lucrano sulla pellaccia della gente chiedendo mucchi di soldi per le loro spesso misere prestazioni sapendo bene che il povero malato non ha scelta (o paghi o muori).
Esempio: Visita ortopedica costo euro 150 — minuti 15 ovvero 1 ora di “lavoro” = 600 euro.
Per non parlare dei vari sgravi fiscali ad esempio compro la FERRARI con il leasing e scarico le tasse (quelle poche che pagano) visto che e’ quasi tutto in nero!!!
Questi comportamenti BERLUSCONI LI CHIAMA LIBERTA’!!!!
Amici la soluzione e’ una e si chiama ESTERO!!!
Sono una dottoressa dopo 6 anni di duro studio per cui mentre tu gia lavoravi io dipendevo dai miei, mentre tu potevi comprarti tante cosine io solo a mangiare alla mensa; bhe dopo tutto questo c’è lo fatta ora dopo altri 5 anni di specializzazione e alla eta di 40 anni lavoro quasi gratis (contratti cococo) in ospedale visitando malati gratis perche o pagano il ticket alla struttura e non a me(ti informo che il 70% dei pazienti non paga nulla esistono più invalidita, esenzioni, che neanche in tutto il mondo esistono); e mentre tu guadagni ben 1700 euro io per campare devo andare in guardia notturna(quando mi chiamano)rischiando che vengano persone che possono anche fare del male come e capitata ad una mia collega violentata e poi accoltellata.
Quindi prima di fare affermazioni del c… informati anche perche con i tuoi 1700 euro un bel televisore e qualche giornale dovresti pur comprarlo
margherita
anch’io sono una vittima nel campo del lavoro, sono un ingegnere che appena laureta trova lavoro presso una ditta sita al sud italia ma gestita da una multinazionale estera prima le cose vanno bene diciamo 1000 euro al mese non è il top ma per una neo laureta e donna al sud va piu’ che bene, purtoppo la mia ex azienda lavorava nella depurazione dove c’è un bisogno elevato di professionalita’ ma questo non è importante perchè quando arrivano i miliardi nella mia regione (la calabria) sono tutti esperti nel campo ma soprattutto a rubare ben 450 miliardi; si 450 miliardi destinati alla depurazione ma volati via grazie ad appalti truccati dall’ex presidente della regione chiaravalloti (uomo di berlusconi)con l’amico gasparri notizie queste conosciute da tutti visto che l’ultimo articolo sulla cosa è apparso su republica del mese di dicembre… e cosi’ la mia azienda che da trenta anni era nella depurazione per mancanza di commesse (gli appalti venivano vinti dagli stessi )decide di chiudere. Bene oggi in calabria il mare è inquinatissimo io e i miei colleghi siamo a spasso e il sig. chiaravalloti e tranquillo e lo hanno anche premiato infatti e vice presidente come garante della privacy.Ma non è tutto gasparri si ripresenta in calabria …quando il cognato noto ing. Papello con i soldi della depurazione ha acquistato diamanti, barche e alcuni milioni sono andati ad un conTo ad AN. Ma la mia regione troppo onesta ha ricandidato Gasparri in calabria …ci meritiamo di affogare nella nostra merda!!!!! visto che scendi a catanzaro perche’ non parli di questo scandalo al sole????? ti ringrazio di cuore ciao d mariaa
Beppe,
perche’ non fai una ricerca alla Michael Moore ?
Quanti figli / nipoti dei nostri “rappresentanti” in camera e senato lavorano con un co.co o co.pro ?
Non mi aspetto nessun premio per indovinare la percentuale Italiana, ma scommetto si aggiri allo 0%
Rispondo a Gabriele B perché trovo che il suo commento sia inutile. Come vedi ora ti ho detto chi sono…sai nella fretta si può anche sbagliare senza accorgersene e di messaggi ne ho postato uno solo gli altri sono un regalo che mi ha fatto il blog.
La tua è stata una polemica superficiale visto l’argomento.
ciao siamo due praticanti forensi dell’ordine di Cassino evitate di comprearvi titoli su titoli come il Ceida tanto la sostanza non cambia siamo un mondo di precari e lo rimarremo ancora a lungo visto che anche a sinistra non è in programma nulla per modificare il sistema di lavoror subordinato ed autonomo
NON CI RESTA CHE PIANGERE!!!!!!
30 anni laurea in ingegneria informatica, master, assunta con un contratto di 11 mesi da una nota multinazionale farmaceutica che si trova nella mia città, dopo 7 mesi ho dato le dimissioni, sono scappata, la mia giornata di lavoro x compiacere il capo e tutti gli pseudo capi lecca**** a contorno doveva essere lunga minimo 10 ore (quando ero fortunata), per poi farlo veramente felice dovevo entrare alle 8.00 del mattino (con regolare passaggio di badge all’ingresso) ed uscire alle 19-20 (con mezz’ora di pausa con ingresso e uscita timbrata). Dal momento in cui ho cominciato a “ribellarmi” a questa costrizione dicendo che gli straordinari andavano bene, ma x definizione di straordinario questo doveva avvenire una-due volte la settimana nei momenti tranquilli e magari essere un pò di più nei momenti di carico di lavoro, sono stata additata come “quella che creava problemi” sono stata isolata dal gruppo niente più riunioni (tra l’altro regolarmente fissate dopo il regolare orario di lavoro) niente più lavori “interessanti” solo noiosissime stesure di documentazione se volevo partecipare alle altre attività mi è stato chiaramente detto che dovevo dare la mia disponibilità dopo lo otto ore,ho dato le dimissioni spiegando le motivazioni e facendo nomi e cognomi, e le ho mandate in copia ai responsabili della mia sede e della sede centrale al direttore di stabilimento della mia sede e al capo del mio capo,risposta dell’azienda, nessuna, nessuno ha voluto sapere cosa realmente accadeva e accade ancora oggi all’interno del gruppo da cui io sono scappata,il direttore di stabilimento della mia sede fermato da me prima di andare via per salutarlo e x chiedergli se aveva avuto modo di leggere le mie motivate dimissioni, mi ha risposto “Sile ho lette, non posso farci nulla, posso solo augurarle buona fortuna”.Oggi a quasi 6 mesi dal mio ultimo giorno di “prigionia” non mi sono mai pentita del gesto fatto, lavoro nel mio studio,sacrifici tanti ore di lavoro doppie ma sono libera!!
il mio primo post:
io son partito con la prima esperienza di lavoro co.co.co 26 anni diplomato.laureato.2anni di marina militare.per ora tutto bene ma il mio futuro lo vedo sempre + nero.lavoro come grafico in una media impresa.800 eruo al mese netti.non mi lamento ma pretenderei di +.il prossimo anno chiederò sicuramente un aumento pari al 50% in base alla mia esperienza-motivazione e professionalità.lavoro come grafico video.naturalmente questo lavoro mi fa campare giusto per affitto e mangiare,per questo motivo ho un 2° lavoro come grafico freelance…ma per quanto tempo potrò resistere a questi regimi.8 ore davanti allo schermo + altre 2 o 3 ore a casa per recuperare lavori….non sono un tipo che si lamenta ma + passa il tempo + cerco quel TRENO BIANCO che mi porti via dall’italia…. non so inghelterra o spagna…mi accorgo + tempo passa che sarebbe una pazzia far crescere i miei figli in questa nazione…stiamo davvero toccando il fondo…ma come possiamo cavarcela??
Caro William so cosa vuol dire stare 8 ore davanti allo schermo. Lo faccio anche io (lavoro nell’I.T.) e come stipendio prendo poco più di te! E’ una cosa pazzesca…è alienante! Speriamo che qualche buona stella ci faccia trovare un’occupazione meglio retribuita e con migliori condizioni (anche per la salute).
almeno tu sei un grafico, se emigrassi in Spagna la tua professione credo sarebbe comunque ricercata. Io ho quasi preso la “laurea di primo livello”(!!!) in storia, il che mi qualificherà come “esperto in storia”…cosa gli racconto agli spagnoli, di Garibaldi e Cavour!!!
Pochi giorni fa’Umberto Eco ha dichiarato su “Repubblica” che se Berlusconi avesse vinto le elezioni avrebbe abbandonato l’ Italia. Io credo che non sia giusto lasciare il paese, l’Italia è anche nostra cerchiamo di cambiare le cose da dentro!
Ciao William, sono Michela. Ho letto che stai pensando di trasferirti in Inghilterra o Spagna. Beh fallo!Io ho 25 anni, mi sono laureata in Italia, poi volevo fare un master ma mi sono resa conto che erano quasi tutti una “truffa”: migliaia di euro spillati con la minaccia che “oggi con la laurea non vai più da nessuna parte”.Allora ho cercato una borsa di studio(non certo del governo italiano, ma del Fondo Sociale Europeo!)e,grazie anche ad enormi sacrifici dei miei genitori, ho frequentato un master in Ighilterra, almeno, studiando e lavorando, ho imparato l’inglese!Finito il master, sono tornata in Italia per due mesi e mi hanno detto che “oggi solo con il master non vai da nessuna parte”.Ti serve uno STAGE! Allora ho iniziato a cercare uno stage. Dopo aver fatto una serie di ricerche in internet e ascoltato le esperienze di amici e conoscenti, ho fatto le valige e sono partita per la Spagna.Dopo qualche settimana di lavoro come cameriera, ho trovato un lavoro partime come commessa in Aereoporto, 800euro al mese. Questo mi permetterà di sanare un po’ le mie finanze dopo l’emorragia provocata dalle spese per gli studi, e di dedicare il tempo che mi rimane alla realizzazione del mio sogno di lavorare per una ONG(cosa, tra l’altro, quasi impossibile!).Insomma il punto è questo: fuori dall’Italia è difficile comunque ma, se vali, non è impossibile! Lavoro temporaneo significa lavoro TEMPORANEO! il master e lo stage sono una SCELTA non una truffa!Sai William,non so ancora quando farò nascere i miei figli, ma so dove non lì farò nascere. L’Italia è piena di bei posti per villeggiare, per mangiar bene, godersi il clima del mio amato Sud. Andrò in Italia come turista perchè come “persona”, in questo momento,mi sentirei privata della dignità, mancata di rispetto e offesa.A volte, sinceramente, non ho neanche voglia di aprire questo blog, perchè mi si stringe il cuore al leggere di tante ingiustizie.Io amo il mio Paese. Spero, un giorno, di essere ricambiata.
La situazione è drammatica. A volte per la disperazione viene quasi da piangere.
O pensare di buttare all’aria tutto, andarsene,andarsene via. O, come da che mondo e mondo, farsi prete, come mio zio.
Eppure sono al terzo anno di giurisprudenza! Alla prestigiosa Università di Trento!
E poi?…è palpabile, nell’aria un’incertezza e un’insicurezza su che sarà di noi un domani..
Ero giusto in fila per un colloquio con un docente. Ascolto lo sfogo di una tesista:
“..ora mi laureo..e dopo? due anni minimo di praticantato non so dove..mantenuta da chi? I miei non possono mantenermi per altri anni..io non voglio pesare su loro..e mettendo il caso riesca a passare l’esame di avvocato al primo colpo..dove vado? per associarsi a qualche studio servono soldi..io non ne ho.. Altre alternative? ho 26 anni..oggi ti prendono quasi sempre solo a tempo determinato(ma rinnovabile!!-finchè non sei da rottamare e ne chiamano un altro)…mi è stato detto in una agenzia per il lavoro che le aziende preferiscono diplomati in istituti tecnici, da poter istruire e far crescere,a costi minori di un laureato..”.
E siamo a giurisprudenza.
Quelli che escono da altre facoltà? lettere, filosofia, matematica e fisica.. che fanno? Si sparano? O vanno avanti, accanitamente fino in fondo se hanno soldi, tanti soldi per poter continuare a studiare e vincere concorsi per alte figure professionali..
Chi vuol esser lieto sia, di doman non v’è certezza.. Beh, oggi c’è pure molto poco da stare allegri, se penso che dovrò studiare ancora tre anni per poi dovermi adattare a un lavoretto precario, mal pagato e lungi dal rispettare le mie aspirazioni professionali.
Non posso permettermi neppure io,infatti, di fare il praticante a spese del già grande sacrificio dei miei.
Va beh… ma ora sembra questo il destino del Paese… si ha la generale sensazione che tutto vada a rotoli, tutto. Eppure non faremo nulla finchè ci sarà ancora un po’ di carta, poi… poi sarà troppo tardi. Good night, and good luck
Condivido pienamente il tuo punto di vista! Mi sono laureata in lingue a 25 anni (da premettere che mi ero iscritta a 20 dopo un diploma di ragioneria conseguito a pieni voti e un anno buttato a fare la stagista in una società di …. che non mi ha neanche rimorsato le spese di viaggio!!!)con la speranza di andare all’estero e lavorare li. Oggi ho 27 anni, in due anni ho fatto di tutto: corsi di formazione, stage in centri linguistici, ho tentato i concorsi ma non avendo la raccomandazione…insomma mi sono data da fare. Sono stata 4 mesi a vicenza ad insegnare, praticamente a fare la tappabuchi delle insegnanti di ruolo che stanno a casa con il loro stipendiuccio ed io da Salerno devo affrontare un viaggio di 800km per poter ottenere qualche punteggio, nn dico per guadagnare perchè lo stipendio se ne va tra viaggio e affitto. E in tutto questo non ho la famosa abilitazione per insegnare! Ho provato la SSIS 2 volte e putroppo non mi è andata bene, quest’anno riproverò…spesso sono scoppiata in lacrime per questa situazione lavorativa che colpisce noi giovani, fai tanti sacrifici, ti laurei in tempo e poi? Non vorrei continuare a pesare sui miei, hanno già fatto troppo ma non saprei cosa fare, mi piacerebbe continuare a d insegnare ma posso rimanere una supplente a vita se non faccio questa benedetta ssis?
sono così disgustata dalla società, o meglio dall’Italia, perchè all’estero è diverso. Credo che prima o poi farò le valigie e andrò via, la situazione non cambierà mai, anzi, andrà sempre peggio. Che futuro potremmo mai avere noi? Sembra di vivere un incubo.
Ma perché non vai a farti dare nel c..o???
X FANNI BIELLA,
potenzialmente un’ottima idea, anche se credo che i due cercherano solo di palleggiarsela a vicenda: -“tua!” -“no e tua” -“nonono e’ tua”
vale la pena provarci comunque, ma io alzerei anche il tiro, mandarla al presidente (uscente purtoppo) della Repubblica e a tutti i giornali che vengono in mente…
Colloquio in uno studio di architettura (sintesi):
“…allora noi cerchiamo una persona neolaureata ma con esperienza, da formare ma che sappia cavarsela, autonoma e che riesca anche a gestire lo studio in caso di necessità… conoscenza di questo, quello e possibilmente anche un pò di quell’altro. L’impiego è part-time ma in caso di necessità non si guarda l’orologio. Per quanto riguarda il lato economico noi proponiamo 100 Euro mensili a titolo di rimborso spese. Lordi ovviamente!”
In altri ambiti e professioni le circostanze non sono molto diverse… che tristezza!
Ciao Vanni, sono Claudia e non sono neolaureta.
Mi sono laureata nel 1994 ed é dal 1995 che lavoro come medico veterinario. Da 6 anni lavoro in una clinica di pronto soccorso aperta 24 ore al giorno, ho fatto periodi all’estero negli stati uniti e a Zurigo.
Attualmente percepisco 1500, se va proprio bene, 2000 euro al mese LORDI, ferie e malattie non pagate. Non solo, vengo pagata a percentuale e se lavoro prendo soldi altrimenti no. Il che significa che posso stare le mie regolari 8/10 ore in clinica senza beccare una lira se non entra nessuna visita. Questo é il prologo. Qualche mese fa decisi di iniziare una serie di colloqui per cambiare posto di lavoro, così sono andata in un’ altra struttura ove, entusiasti del mio curriculum, mi hanno proposto come retribuzione di entrata 700 euro lorde. Secondo te cosa si dovrebbe dire o fare o pensare oltre a scandalizzarsi del poco rispetto che ci viene mostrato? Sto cercando di lasciare l’Italia per un paese che apprezzi di più il lavoro che faccio e sono delusa e disincantata.
Saluti a tutti
UN INVITO A TUTTI!!!!
Ci sono già migliaia di persone che hanno risposto a questo blog,e mi sembra che il discorso lavoro sia molto importante.
Ho trovato una mail che potremmo usare raiuno@rai.it perchè non mandiamo un copia incolla di questi commenti? Fra poco ci sarà il grande confronto Prodi-Berlusconi,a porta a porta,non ho trovato un sito di questa trasmissione, però se ci mettiamo tutti insieme, non passerà inosservato il nostro lamento o no? Chiediamo spiegazioni ai due leader!!! Ci ho provato…chi fosse daccordo faccia il copia incolla.
Iaiani santo subito !!
Finalmente un barlume di speranza !
purtroppo e’ la famosa eccezione che conferma la regola..
purtroppo la Legge Biagi con le sue variopinte sfumature ha colpito anche negli enti pubblici !!
Ci sono nella sola Croce Rossa Italiana più di 2000 precari assunti a progetto in base alle convenzioni che l’associazione stipula annualmente con le ASL …… auguri
“And remember nothing is constant…exept change”
Micky
Non riguarda la legge Biagi, che comunque non approvo, ma vorrei renderevi partecipi per un attimino del fatidico mondo dei “praticanti avvocati”.Anche la strada per diventare avvocato è dura. Ci si laurea in giurisprudenza dopo faticose lotte con docenti-baroni della facoltà, per attechire poi alla fatidica pratica forense. Questa deve essere svolta presso uno studio legale della tua città per BEN DUE ANNI SENZA UNA LIRA e LAVORANDO DALLE otto alle nove ORE OGNI SANTO GIORNO, rimettendoci pure la benzina della macchina e la sua usura per andare a fare rinvii d’udienza del cavolo per conto del tuo dominus in tutta la Regione.E ancora ancora non azzardarti a non sentirti fortunata di aver trovato questo bravissimo “principe del foro” che ti ha permesso di fare la pratica presso il suo studio. Ha talmente a cuore il tuo futuro di avvocato che ti fa premurosamente girare tutte le cancellerie del Tribunale e ti fa fare da sua segretaria. Ciò potrebbe andarmi bene per la gavetta,ma non è necessario farlo per DUE ANNI DI SEGUITO, altrimenti MI PAGHI COME UN’IMPIEGATA, CAVOLO!Terminati i due anni di pratica, e pagata la scuola forense quasi obbligatoria in tanti fori italiani – non si è mai capito il perché di queste differenze tra un foro e l’altro – soldoni che continuano ad uscire dalle tue tasche già verdi di rabbia- si attechisce all’esame di stato di abilitazione. Questo si tiene presso la Corte d’Appello del distretto ove si ha la residenza. Con la riforma del nostro “beneamato” Castelli, questi benedetti tre elaborati andranno corretti non più dall’originaria Corte d’Appello, bensì da un’altra sorteggiata a sorte per poi essere interrogato dalla tua Corte, che, per mancanza di fiducia nei colleghi incaricati dal Ministero, si rileggerà ex novo tutti gli elaborati per poi segarti all’orale..ma tranquillo, hai solo 30’anni!
“And remember nothing is constant…exept change”.
Non riguarda la legge Biagi, che comunque non approvo, ma vorrei renderevi partecipi per un attimino del fatidico mondo dei “praticanti avvocati”.Anche la strada per diventare avvocato è dura. Ci si laurea in giurisprudenza dopo faticose lotte con docenti-baroni della facoltà, per attechire poi alla fatidica pratica forense. Questa deve essere svolta presso uno studio legale della tua città per BEN DUE ANNI SENZA UNA LIRA e LAVORANDO DALLE otto alle nove ORE OGNI SANTO GIORNO, rimettendoci pure la benzina della macchina e la sua usura per andare a fare rinvii d’udienza del cavolo per conto del tuo dominus in tutta la Regione.E ancora ancora non azzardarti a non sentirti fortunata di aver trovato questo bravissimo “principe del foro” che ti ha permesso di fare la pratica presso il suo studio. Ha talmente a cuore il tuo futuro di avvocato che ti fa premurosamente girare tutte le cancellerie del Tribunale e ti fa fare da sua segretaria. Ciò potrebbe andarmi bene per la gavetta,ma non è necessario farlo per DUE ANNI DI SEGUITO, altrimenti MI PAGHI COME UN’IMPIEGATA, CAVOLO!Terminati i due anni di pratica, e pagata la scuola forense quasi obbligatoria in tanti fori italiani – non si è mai capito il perché di queste differenze tra un foro e l’altro – soldoni che continuano ad uscire dalle tue tasche già verdi di rabbia- si attechisce all’esame di stato di abilitazione. Questo si tiene presso la Corte d’Appello del distretto ove si ha la residenza. Con la riforma del nostro “beneamato” Castelli, questi benedetti tre elaborati andranno corretti non più dall’originaria Corte d’Appello, bensì da un’altra sorteggiata a sorte per poi essere interrogato dalla tua Corte, che, per mancanza di fiducia nei colleghi incaricati dal Ministero, si rileggerà ex novo tutti gli elaborati per poi segarti all’orale dopo mesi di studio su 5 materie..ma tranquillo, hai solo 30’anni e potrai ridare l’esame alla prossima sessione…tra un anno!
“And remember nothing is constant…exept change”
Finalmente qualcuno parla dei nuovi schiavi!!!
Sono una vittima della “guerra” tra poveri.
Avevo un lavoro nell’informatica, ero un “professionista stimato” 1800 euro al mese, contratto a tempo indetermniato e qualche soddisfazione. Poi sono arrivati i co.co.co., guarda caso il mio lavoro è diminuito l’azienda ha “finto” una ristrutturazione aziendale, con il beneplacito dei sinadcati, è iniziato il mobbing, una fase depressiva ed alla fine la mobilità ed il licenziamento SENZA CHE IN QUINDICI ANNI NESSUN CLIENTE SI FOSSE MAI LAMENTATO DEL MIO LAVORO. Sai l’azienda “punta sui giovani”… tutti co.co.co. (poi a progetto) dai 300 ai 1000 euro al mese ed ovviamente precari. Io ho 38 anni sono disoccupato (l’unica offerta di lavoro ricevuta era per un mese e mezzo!) e non mi vogliono perchè: “sa Lei ha troppa esperienza merita qualcosa di più di quello che posso offrirle io” E’ INCREDIBILE MA E’ COSI’: SONO DISOCCUPATO PERCHE’ “VALGO” TROPPO!
Sento parlare molto in fase pre-elettorale dei giovani, dell’ingresso nel mondo del lavoro, tutte cose giuste per carità, ma ai 35/40 enni che il lavoro lo perdono per colpa di questa legge scellerata che consente alle aziende di prendere SCHIAVI al posto dei lavoratori dipendenti NON NE PARLA NESSUNO, NEANCHE TU BEPPE NE HAI PARLATO (ALMENO NEL TUO SPETTACOLO DEL 18 FEBBRAIO) e questo mi è dispiaciuto molto, chissà forse speravo in un “moto” di solidarietà dall’ultimo rappresentante dell’informazione libera italiana. Per fortuna oggi ho visto il blog… forse qualcosa si muove. Ai più giovani voglio dire che queste condizioni da schiavi non le devono accettare, perchè oggi “rubano” il lavoro a chi era in condizioni più favorevoli di loro grazie a questi “finti” contratti di lavoro, ma NON CONVIENE A NESSUNO PER MILLE Euro perdere i diritti conquistati con lotte di generazioni precedenti alle nostre, perchè in questo modo qualcun’altro “ruberà” loro il “lavoro” tra qualche anno. SVEGLIAMOCI!!!
E’ un piacere sapere che c’è un effetto collaterale! L’unica cosa che secondo me non va è dovuta al fatto che ne trai beneficio solo TU. Le tue collaboratrici non credo che siano particolamente soddisfatte a dover arrivare a questi compromessi…più che altro perchè esiste un altro lavoro che riguarda il genere che è molto ben remunerato anzi…..Nel ringraziarti per l’attenzione…continua così che il mondo è dei FURBI
Ciao, mi chiamo Katia, ho 29 anni e sono di Trieste.
Scrivo per rendere nota anche la mia situazione di disoccupata e disperata.
Dopo due anni e mezzo di lavoro a tempo indeterminato, senza mai un rimprovero, una lamentela, un ammonimento o qualche altro impercettibile segno di follia da parte dei miei due capi…. un bel giorno vengo convocata nella stanza proibita e mi viene comunicato che MI LICENZIANO….!!
La mia reazione è stata, prima di tutto, di sgomento totale, poi, quando sono riuscita a recuperare il mento, che mi era caduto a terra, mi sono messa a piangere e ho chiesto il perchè, e dopo qualche pietoso minuto di silenzio ho avuto la mia tanto ambita risposta: “Stai sulle palle al capo, punto e basta”…. e voi vi chiederete: ma scusa non ti ha licenziata il capo? NOSSIGNORE! ci mancherebbe, questo significava assumersi la responsabilità della faccenda, ma per l’amor del cielo!!!!
Riassumendo: mi ha l’incenziata il capo numero due (lo sfigato senza soldi, il tirapiede) e io mi ritrovo da settembre 2005 senza lavoro, con una casa da mantenere e qualche volta (se mi avanza qualcosa dell’indennità di disoccupazione, che tra poco finirà) mi compro anche da mangiare.
A parte questa storiella triste, posso dire di aver spedito almeno un centinaio di curriculum…risposte? si, due…. ovviamente negative… e gli altri? chi lo sa? mai sentiti…. bene no? direi ottimo!
Confido nel futuro, voglio cambiare vita, un terreno dove costruire la mia casa in paglia (non scherzo!), una casa eco-sostenibile, con pannelli solari e fotovoltaici, coltivare la terra, mangiare sano e dare ai miei figli un bel futuro in cui crescere.
Credo che ognuno di noi possa cambiare una piccola fetta di mondo iniziando dalle piccole cose, il cibo, la casa, la famiglia..piccoli passi, costanti, come la marea, lenta ma inesorabile…
Un saluto a tutti i grilli e una preghiera per tutti quelli che ancora dormono o sono intorpiditi dalle montagne di menzogne che ci hanno costruito intorno.
master per lavorare?
per evitare che altri possano fare il mio stesso sbaglio e illudersi che pagando 6000 euro un master, dove nel prezzo è incluso uno stage, possa essere una soluzione per aqcuisire quell’esperienza che in tutti gli annunci cercano e che nessuno do noi possiede.
Questo master del quale parlo,erogato dalla Società Isda e People partner,millantava un portafoglio di aziende partner nelle quali , un avolta finito il mastre, noi saremmo entrati a fare uno stage di 3/6 mesi.Quello che il master nn diceva è che 1′:il placement nn ha un tempo indicato nel quale si garantisce l’inserimento dei masterini,2′:le aziende nelle quali si vanno a fare le selezioni il più delle volte nn hanno la minima idea di chi sia isda 3′:il master nn offre nessun canale prfernziale in quanto alle slezioni si concorre con latre mille persone che approdano lì avvisate da newsletter quali monster o sportello stage dove le aziende inseriscono i propri annunci,inoltre a fine corso hanno anche cercato di farci spintaneamente firmare un foglio che in breve ti dichiaravi consapevole del fatto che nel caso avessi ,per motivi nn specificati,rifiutato una loro proposta di stage saresti passato in fondo alla lista del placement e questo perchè ad una di noi era stato proposto uno stage nel marketing e ingenuamente lei ha rifiutato nn capendo per qaule motivo se ho pagato 6000 e.per un mastre in risorse umane devo accettare uno stage in marketing…beh, la risposta avuta da vostra magnificenza direttore dell’isda è che non avevamo capito niente di tutto il mastre perchè le risorse umane sono transversali a tutte le funzioni e quindi se ci avessero offerto uno stage in Pulizia dei bagni avrebbe ugualmente riguardato le risorse umane.
Il master è concluso da tre mesi e di 15 persone ne sono state piazzate quattro.Hanno riaperto le selezioni per la pross.edizione, state attenti.
cara Ester,
hai certamente scritto in preda alla fretta e all’emozione, ma ti assicuro che è terribile leggere una testimonianza piena di errori di battitura come la tua. Che senso ha seguire un master da 6000 euro e scrivere così? Naturalmente se sei straniera mi scuso.
Egregia Sig.ra Chiara Boni, in merito al Suo commento Le consiglio vivamente di recarsi a fare in culo.
Ma che cazzo di commento è il Suo?
Spero di non aver fatto errori di battitura
mavaffanculo va
A TUTTI I PRECARI.
ribadisco l’invito ad usare questo blog, non solo per raccontare le vostre storie, ma anche per ORGANIZZARVI.
Datevi appuntamento domenica mattina alle 11 tutti i precari con gli amici nella piazza principale della provincia più vicina a prendere un caffè o semplicemente a passeggiare e conoscervi per potervi organizzare.
Se non vi organizzate da soli, nessuno vi darà nulla o meglio dovrete accontentarvi di quello che fanno altri senza il vostro parere.
Questo blog è uno strumento straordinario.
Non sono necessari comunicati politici o sindacali, basta un richiamo. Ora!
..che dire ragazzi, siamo proprio nella c***a. Voglio pero’ dare un segno di speranza e di ottimismo, ogni tanto qualcosa di buono avviene.
Ho lavorato nel campo dell’informatica in una multinazionale per ben 6 anni. Avevo un contratto a tempo indeterminato (fortunatissimo direte voi). Ero pero’ depresso. Tante aspettative, e voglia di lavorare frustrata da capi e capetti che nulla avevano di professionale. Vi assicuro che per chi come me ha studiato tanto, ed ha voglia di lavorare, lo stipendio mensile del 27 poco importa (non sono pazzo..e’ cosi’!). Cosa ho fatto? Ho imparato quanto piu’ potevo, ho appreso “i segreti” per diventare un buon professionista e…mi sono licenziato! Non avevo nessun lavoro, era un salto nel buio. Incredibilmente ho incontrato persone che mi hanno valorizzato, ho ripreso a lavorare …a progetto! Questa volta, pero’ si tratta di un vero lavoro a progetto, ben pagato e ricco di soddisfazioni professionali. Tornare a tempo indeterminato con le ferie pagate e la tredicesima? Non mi interessa, non intertesserebbe se lo spirito del lavoro a progetto venisse veramente seguito…
Ragazzi, questa favola e’ successa in Italia. Non fa tutto schifo, un barlume di speranza c’e’. Lavoriamo su questi modelli e forse un futuro migliore sara’ possibile.
eh , tu hai ragione , bisogna essere ottimisti e mai scoraggiarsi … pensiamo che qualcosa di buono c’è … che prima o poi dagli e dagli qualcosa viene fuori … caro amico, voglio solo dirti una cosa . anche io sto tentando da cinque mesi a questa parte di trovarmi una buon portafoglio di clienti per la mia attività , ma tra tutte le persone che ho contattato mi ha risposto solo una … e ho avuto un progettino diciamo di una settimana . im qualsiasi settore il lavoro è diminuito tantissimo e quindi se ti proponi ad una azienda per qualsiasi cosa , questa avrà già ricevuto mille proposte prima di te … e qual’è l’unica che prendono in considerazione ? Ma come quella del parente del cugino dell’amico del cognato o del collega più fidato ( scusa la rima ) .
Caro amico, lasciatelo dire : non metto in dubbio la tua bravura , ma hai anche avuto un gran CULO! , e credo che in un paese civile si debba avere il diritto di poter lavorare , guadagnare DIGNITOSAMENTE TUTTI , senza dover pregare s.gennaro perchè ti faccia uscire i numeri !
Sono un’imprenditore che non ha mai usato la legge Biagi e ho tutto il personale
con contratto a tempo indeterminato,e convinto che i dipendenti per una azienda siano la ricchezza più preziosa, quando partecipano con serietà e responsabilità alle masioni di competenza, e non sono così convinto che una legge come la famigerata Biagi (Sicuramente da rivedere) sia il motivo primario dei casi spesso limite che ho letto nel blog, ma penso la scarsa cultura imprenditoriale di alcuni imprenditori.
Se tutti la pensassero così, andrebbe sicuramente meglio.
massimo cavezzi 10.03.06 15:44 |
Non dimenticare che il precariato è il frutto della legge MARONI, che tanto piace alle categorie imprenditoriali perchè consente loro di tenere sotto ricatto ed a bassissimo costo i lavoratori e della quale il persdelcons va orgoglioso.
Cmq Beppe, grazie per aver aperto il tema del lavoro precario. Sai che il tuo è uno dei blog più letti (forse il più letto!) in Italia e ci voleva proprio che ne parlassi.
Sono una ragazza di 26 anni, laureata da 2, master costoso nel curriculum e tanta voglia di indipendenza. Lavoro da 1 anno, anzi perdonatemi, sono in stage da un anno presso un’azienda, preciso “stage” perchè un dipendente riceve uno stipendio, mentre uno stagista dopo 5 mesi gratis,poi ha solo un misero rimborso spese, giusto per pagarsi il treno,e come se non bastasse tra poco mi scade il rinnovo.
Le alternative che ho sono due….o sperare che qualcuno lasci le penne in questo mese cosi’ mi ri-rinnovano lo stage, o decidere di mettermi a vendere pezzi di auto e rubare quel che posso dalla Jaguar del mio datore di lavoro che con il mio sudore , ed i soldi che non mi da, va alle maldive e si diverte tutti i giorni sulle sue belle auto di lusso. Ringrazio tutte le parti politiche, di destra e di sinistra, che hanno promosso la legge Biagi, e concludo dicendo che almeno agli schiavi pane ed acqua era garantito….io non ho neanche l’acqua,la pago con il corposo rimborso spese!!!
…ma andare all’estero no?
Ratzinger e le inchieste sulla pedofilia
Dagospia è l’unico mezzo di informazione in Italia a riprendere le notizie che già da alcuni giorni i media inglesi stanno scovando per parlare non solo della luci, ma anche delle ombre che si profilano sul nuovo papato di Joseph Ratzinger. Non sono i soliti tabloid a strillare allo scandalo ma a scendere in campo sono gli autorevoli Observer (Guardian) e Indipendent. Questa la notizia: si accusa l’ex Cardinale Joseph Ratzinger, per anni alla guida della Congregazione per la Dottrina della Fede di aver garantito la protezione al padre Marcial Maciel Degollado, fondatore dei Legionari di Cristo, accusato di molestie sessuali e pedofilia nei confronti di ex appartenenti all’ordine. Della questione si parla in una lettera di Ratzinger inviata a tutti i vescovi cattolici nel maggio del 2001, che Dagospia riporta e che vi riproponiamo. Tra le altre cose, nella missiva, il cardinale Ratzinger, dava ordine che la Chiesa investigasse in segreto sulle accuse di abusi sessuali su minori, tenendo i risultati delle inchieste segreti per dieci anni dopo il compimento della maggiore età da parte della vittima. Le accuse, secondo quanto riferiscono i giornali inglesi, sono a tutt’oggi portate avanti da tre professori, un insegnante, un avvocato, un ingegnere, e un prete. Tutti ex appartenenti all’ordine fondato da Marcial Maciel Degollado, i quali accusano il religioso di molestie avvenute negli anni ’40, ’50, ’60. Da una lettera di uno di loro, padre Juan Vaca, allo stesso Maciel Degollado inviata al Vaticano nel 1997 è iniziata l’inchiesta. Un’inchiesta che però è rimasta al palo. “La lettera di padre Vaca – scrive Dagospia – giunse nella mani di Ratzinger dal vescovo di New York, John R. McCann, e il suo contenuto – alcuni stralci del quale sono stati pubblicati dall'”Independent” – lascia pochi dubbi: «Tutto quello che ha fatto contraddice la Chiesa e l’ordine. Quante innumerevoli volte mi ha svegliato nel cuore della notte, abusando della mia innocenza. Notti di paura, così tante notti di assoluto terrore: tante notti di sonno perduto, che la mia stessa salute psicologica è stata messa in pericolo…”»
Quattro anni dopo la denuncia del 1997 arriva la lettera di Ratzinger di cui abbiamo detto. Essa, oltre alla firma dell’attuale Papa, porta anche quella dell’arcivescovo Tarcisio Bertone, che in un’intervista di due anni fa riportata dall'”Observer” diceva: «Secondo la mia opinione, la richiesta che un vescovo sia obbligato a contattare la polizia per denunciare un prete che commette atti di pedofilia non è fondata…». La lettera fa ora parte dei documenti in possesso di una corte texana dove l’avvocato di due presunte vittime di abusi da parte di un prete, ha depositato le accuse contro una chiesa del luogo e lo stesso Ratzinger, sostenendo la tesi che l’allora cardinale si sia reso colpevole di ostruzione alla giustizia. «L’avvocato è Daniel Shea, noto alle cronache – aggiunge Dagospia – per aver scoperto negli archivi vaticani, due anni fa (in pieno scandalo preti pedofili in America), un documento in latino risalente al 1962, con tanto di sigillo di Papa Giovanni XXIII, che fu spedito a tutti i vescovi del mondo per istruirli a tenere ben nascosti i casi di violenza sessuale all’interno della Chiesa». Della questione riportata a galla in questi giorni dai giornali inglesi se ne è occupato approfonditamente anche Sandro Magister qualche anno fa in un articolo molto documentato.
Ho 26 anni, una laurea in lingue, una specializzazione IFTS di 1.200 ore in economia (tipo master).
So parlare 3 lingue, conosco il pacchetto Office come le mie tasche, sono dinamica, creativa, precisa.
Sarei potuta rientrare nella L.407/90 perché iscritta al centro per l’impiego da oltre 24 mesi ma non glien’è fregato a nessuno se assumendomi a tempo indeterminato avrebbero pagato meno contributi!
Lavoro nell’Information Technology, sono stata “assunta” da poco, con un contratto da gallina co.co.pro…sottopagata? Prendo sì e no 850 euro al mese…8 ore al giorno.
Non voglio dire che non devo fare la gavetta…però come mai 4 anni fa, che non ero ancora laureata, ho lavorato come apprendista impiegata part-time e prendevo 500 e passa euro al mese per 4 ore al giorno?
C’è qualcosa che non va…e poi il lavoro che faccio adesso è una di quelle che chiamano “nuove professioni”, con tanto di competenze specifiche, insomma che prevede che alla base ci sia una formazione “importante”, approfondita.
Il problema non è “solo” della retribuzione.
Il problema è che se voglio un figlio, non posso farlo: o il figlio, o il lavoro. Non ho alcuna garanzia…mettiamo il caso che rimanga incinta e che abbia un problema di salute che mi costringe a dover rimanere a casa per tanto tempo: il mio contratto va a farsi friggere! E’ una cosa che non mi posso permettere…io e il mio compagno abbiamo un mutuo da pagare che copriamo con il mio stipendio. Il suo stipendio (tra l’altro non molto di più di quanto prenda io) lo usiamo per le spese. Non riusciremmo ad andare avanti con il suo solo stipendio.
Insomma, ho capito una cosa: chi ha un co.co.pro non riesce a vivere, perché sta sempre con l’ansia di veder sparire il propio stipendio da un giorno all’altro…non ti puoi permettere di stare male o di avere un bambino.
Con quale faccia tosta ci dicono che l’Italia è un paese di vecchi? Credono forse che io e tante altre donne non muoriamo dalla voglia di fare un figlio ma non possiamo?
@Claudia Preda
Se qualcuno fa firmare le dimissioni prima di assumere un qualcuno commette un reato anche in italia.
Non esiste il contratto che vorresti ti fosse inviato, ti fanno semplicemente firmare una lettera di dimissioni e la mettono in cassetto per quando serve
Ciao Beppe
Sono un ragazzo di 25 anni della provincia di napoli, studio e lavoro, ovviamente il mio è un lavoro part-time a progetto (fittizzio!!!!) come call-center.
Lavoro a pasqua, a natale, il 1° maggio, alla festa dei lavoratori insomma quasi sempre…. lavoro ininterrottamente per 14 giorni per avere una domenica libera per poi rilavorare per altri 14 giorni…. sono sottopagato nn ho diritto a liquidazione a tredicesima e a quant’altro, purtroppo i lavori part-time nn sono molti quindi nn posso lasciarlo.
Vorrei chiedere ad uno di quei signorotti che girano nelle auto blu…
Ma voi a queste condizioni ci lavorereste??
E se facessimo noi a voi un contratto a progetto sottopagato che fareste???
Voi che tanto vi siete battuti per la legge Biagi vi augurate che un vostro figlio abbia un contratto del genere??
Siete solo schierati dalla parte di chi ha il potere economico, siete tutti corrotti politici del c***o!!!!
Scusatemi ma sono furioso contro i politici e contro chi ti offre un lavoro a queste condizioni da schiavo… sono solo sciacalli guadagnate sottopagando VERGOGNA!!!!
VERGOGNA!!!! VERGOGNA!!!! VERGOGNA!!!!
Loro nn ci lavorerebbero mai alle condizioni che ci offrono…
Nelle campagne elettorali sbandierano risultati programmi e risultati, tutte queste belle chiacchiere risparmiatele e pensate come tutelare il lavoratore in italia e come farlo lavorare in condizioni umane…..
GENTE SVEGLIA IL CO.CO.CO lo ha inventato il governo di centro sinistra di D’alema, la legge Biagi ha solo rivisto un attimo l’ anarchia totale che si era creta
Mio nonno,vecchio contadino della bassa pianura, diceva che se entrando in casa ti accorgi che il vecchio inquilino quando scopava metteva l’immondizia sotto i tappeti tu non devi poi trovare la scusa che se lo facceva lui lo puoi fare anche tu.
In poco parole se una cosa è sbagliata non devi continuarla a farla perchè lo faceva qualcuno prima di tè.
…il centro destra l’ha rivista a suo favore!!!(e cioè a favore dell’imprenditore),se fosse per il centro destra,i lavoratori non avrebbero nessun diritto……perchè i diritti del lavoratore ora si chiamano ‘Costo del Lavoro’!!!….svegliati tu!
… che vede il pericolo dalla Sinostra-Soru della perdita del suo primo lavoro che gli garantisce un minimo di indipendenza economica. Le schifezze non finiscono qui chiaramente, e di anno in anno è sempre peggio. Vi saluto lasciandovi una chicca fondamentale uilizzata ormai da tutte le aziende: il direttore dell’azienda, o chi per lui, si rivolge al gradino più basso della gerarchia inter-aziendale: “ragazzi, la Sky siete voi!”… Mavaffan….!!!
e cosa dire di quando una donna, magari più qualificata degli uomini, rimane a casa 6 mesi per la maternità obbligatoria e poi al rientro, nonostante abbia dato la disponibilità di continuare il lavoro interrotto sei mesi prima, si trova a dover aprire la porta dell’ufficio e a rispondere al telefono quando prima aveva la responsabilità commerciale di un paese estero e viaggiava e frequentava le fiere e visitava regolarmente i cliente? avvilente! e allora dico governo tieniti i tuoi 1000 euro che elargisci al secondo figlio e dammi la possibilità di riavere il mio lavoro con le mie responsabilità, i miei doveri (di diritti parlerei poco) invece di costringermi a lasciare tutto.
che dire…
sono LAUREATA in scienze della comunicazione, CINQUE gloriosi anni spesi all’Università degli Studi di Torino con tanto di Master di 1° Livello in comunicazione multimediale (che vuol dire tutto e niente…ma anche questa è l’Italia!).
come tanti e tanti altri “dottori” mi trovo incastrata da ormai 3 anni in un susseguirsi di contratti a progetto che durano dai 6 mesi a un anno, che mi garantiranno una pensione INFERIORE al minimo sociale, che non mi permettono di chiedere un mutuo per comprare qualsiasi cosa…
IN COMPENSO mi danno la possibilità di essere al lavoro 5gg a settimana (se non 6) per 8 ore al giorno, di fare TONNELLATE di straordinari (fortunatamente retribuiti), di godere dello stesso e identico numero di ferie dei miei colleghi dipendenti, vedendomi decurtare giornate di lavoro per ogni mezza giornata “extra” di ferie…
ma non era LA FLESSIBILITA’ 1 dei pochi aspetti positivi della Legge Biagi? non era la possibilità di gestire il proprio tempo uno dei pochissimi privilegi dei tanti precari?
la cosa PIU’ FOLLE è che attualmente svolgo un lavoro di responsabilità e il pensare di essere legata a un “progetto” non mi dà tutta questa sicurezza/serenità d’animo…ecco perché sto SERIAMENTE pensando di “bruciare” la mia laurea e andare a fare la turnista o la segretaria per qualsiasi negozio/ente/istituto, MAGARI della mia città onde non dover spendere ulteriori soldi per un bel niente…
Ciao a tutti gli utenti del blog,
Una debita premessa: io sono stato fortunato, e non sto scontando gli effetti della legge Biagi con lacrime e sangue come purtoppo tanti miei coetanei quasi-trentenni…Ciononostante penso che la mia esperienza getti luce su come questa legge sia dannosa a livello di “sistema Italia”.
Sono ingegnere aerospaziale, laureato da poco piú di un anno presso l’università di Pisa. Prima della laurea ho vissuto con la mia famiglia per tre anni in Cina, per cui parlo fluentemente il Cinese. Avendo inoltre frequentato un liceo internazionale parlo fluentemente anche l’inglese. Ed il Francese. Ho svolto la tesi con uno stage di 6 mesi presso il maggiore stabilimento della maggiore industria Aerospaziale Italiana. Ho appreso ad usare i più importanti software del campo. Dopo la laurea ho passato altri sei mesi presso l’Università BeiHang di Pechino, tra le migliori della Cina.
Cosa mi hanno offerto in Italia? Contratto a tempo determinato, 1150 euro a Torino…dove avrei dovuto pagarne 700 di affitto. Ora lavoro, come tanti, MA TANTI dei miei migliori compagni di studi all’estero, in Germania, con un contratto a tempo indeterminato e uno stipendio molto migliore che mi consente di vivere senza strafare ma più che comodamente e senza dover chiedere aiuto a nessuno.
Un pò mi vergogno: i miei compatrioti mi hanno aiutato, con le loro tasse, a frequentare l’università, con le loro tasse mi hanno garantito sanità, sport e tutto quello che c’è rimasto di stato sociale. Ora che anch’io pago le tasse, le pago allo stato Tedesco. I miei soldi contribuiscono allo sviluppo della Germania Est, non del Sud Italia. Mandano all’universitá, curano e garantiscono una vita dignitosa ai Tedeschi, non agli Italiani che mi hanno permesso di arrivare dove sono… ma le condizioni di lavoro in Italia non reggono semplicemente il confronto! E per fortuna che si deve investire sui giovani e sulle tecnologie!
Salve Grillo. Come dici tu, vorrei dire a tutti i “pseudo datori di lavoro”: “Dovete smetterla!”. TI spiego la mia esperienza. Ho avuto la “fortuna” di lavorare per 2 anni in un Call Center della Sky, la tv satellitare. Un lavoro di tutto rispetto confronto a quello che si trova adesso, perchè io sono entrato con un contratto CFL, che prevedeva un salario di 6 euro netti all’ora. Sembra molto? Lo è infatti confronto allo sfruttamento cui mi propongono di venire sottoposto ora altre aziende (contratto-truffa co.co.pro. a 3.50 euro all’ora). Ritornando a Sky, un lavoro di 700 euro al mese (30 ore a settimana) è un bel colpo per un ragazzo di 24 anni? Beh, nel nostro paese dopo la riforma Biagi a quanto pare si. Tant’è che chi lavora lì dentro crede di essere un miracolato. E’ un call-center molto grande con circa 1000 dipendenti. Si è divisi in squadre di circa 15 persone, supervisionate dai cosiddetti Team Leader, ovvero dei ragazzi 30 enni con il doppio delle responsabilità dei normali operatori che prendono 300 euro in + al mese. Queste persone credono di essere i capi dell’azienda e la strafottenza e l’arroganza di questi poveri individui è molto alta. Per quanto riguarda la mia esperienza ho assistito a dei veri e propri lavaggi del cervello che i Team Leader, avendolo subito a loro volta dai “capi”, operano verso i ragazzi: per esempio nel 2004 ci fu una sorta di campagna denigratoria nei confronti del presidente della regione Soru (di sinistra) con motivazioni tanto inventate quanto campate in aria, cioè: “ragazzi, A CAUSA di Soru, voi rischiate di perdere il lavoro, in quanto avendo previsto il sovvenzionamento per il solo digitale terrestre (che andrà a sostituire la tv pubblica, aggiungo io) Sky si trova in una posizione di svantaggio (ma il padrone non è quel Murdock + ricco del mondo? mi chiedo) e quindi l’azienda probabilmente chiuderà il call-center…” vi lascio immaginare come possa cambiare l’opinione politica di un ragazzo di 20-25 anni …continua
Scrivo perchè sono un privilegiato.
Ho 30 anni e un impiego a tempo indeterminato, con un buon stipendio. E’ questo che mi rende un privilegiato.
Pazzesco, vero? Per mio padre,era normalità quello che è un privilegio per la mia generazione. La prima generazione che sta peggio di quella dei propri genitori. La prima generazione che sperimenta il regresso dei diritti anzichè il progresso.
E’ per questo motivo che essere un privilegiato non mi fa stare così sereno: è il concetto stesso di privilegio che mi inquieta, perchè in una società dove i diritti regrediscono, chi mi assicura che domani anche i miei “privilegi” odierni non scompaiano da un momento all’altro?
il mio commento a questa situazione l’ho mandato ma voglio ribadire che è anche a causa del fatto che non sono più riuscita a trovare lavoro dopo aver compiuto trentadue anni, che il mio matrimonio sta andando a rotoli. certo non è l’unica ragione ma le discussioni maggiori vertevano sul fatto che venivo accusata di non avere avuto la volontà seria di lavorare. Ma se le uniche proposte di lavoro che arrivavano erano per i suddetti call center (a causa dei quali abbiamo dovuto rendere il nostro numero di telefono riservato altrimenti telefonavano anche di notte)!!! Non mi piace impormi a nessuno e non mi piace essere sbattuto il telefono in faccia in malo modo (e questo è ciò che accade ai poveri operatori di callcenter). questa politica ha davvero avvantaggiato solo e soltanto la classe imprenditrice. Ad un certo punto volevo anche io fare l’imprenditrice e volevo acquistare un’edicola (per farmi il c…o dalla mattina alla sera) e mi servivano soltanto ventimila euro. Le banche non me l’hanno concesse perchè non ho uno stipendio! se avevo uno stipendio andavo io a pensare di impelagarmi in un lavoro così duro e soggetto ad alti e bassi (visto che i giornali pian piano stanno entrando in quasi tutti i supermercati?)
Forza Italia (mandiamoli a casa…anzi togliamogliele le loro belle case e mandiamoli su qualche isola deserta per un reality che farebbe salire gli indici di ascolto a livelli stratosferici….
Ho passato anche io periodi di precariato (co.co.co.), poi assunto a tempo indeterminato e dopo 2 anni ho subito del mobbing pesante, con minacce, offese, alla fine son riuscito a cambiare azienda e tutto sommato è stata una fortuna perché ho cambiato in meglio…
La mia ragazza, 27 anni, si è laureata a 23 con 110e lode in filologia classica. Non è riuscita ad inserirsi nell’ambiente universitario come ricercatrice (il suo grande sogno, ed è veramente brava!!!), qundi ha ripiegato sull’insegnamento, mentre porta avanti il dottorato (ora congelato) e la famigerata SISS (Scuola di specializzazione per l’insegnamento, necessaria pe rl ascuol apèubblica)… ebbene insegna in una scuola privata (per 800euro al mese… ha 6 classi in due scuole) ed il pomeriggio dal luned’ al venerdì va alla ssis dalle 14.00 alle 19.00 e deve sostenere 10 esami ogni due mesi circa.
Questa SSIS è una presa in giro:
– ti trattano come fossi un sottosviluppato e molti frequentatori insegnano da tempo;
– personale dequalificato che non sa neanche scrivere correttamente in italiano;
– dura 3 anni e poi non sai se ti sarà servito a qualcosa…
-totale mancanza di rispetto per i frequentanti…
Tutto questo per dire che se sei veramente in gamba in Italia non è sufficiente per emergere… che fai percorsi di formazione lunghissimi senza sapere se poi serviranno a qualcosa… la scuola privata paga poco, la pubblica è satura, l’università è un ambiente chiuso, se non sei pluriraccomandato o nelle grazie di qualche prof. ti puoi pure sparare!!!
Viene veramente voglia di andare a vivere in un altro Paese… se non fosse per i legami e gli affetti…
Grande Beppe!!!
:o)_
Ho già espresso un pare in proposito a suo tempo, ora, colgo l’occasione per rivolgere la mia gratitudine al Sig. Grillo in quanto attraverso questa iniziativa solleva il problema di noi giovani e delle nostre prospettive future (o forse meglio definirle utopie!?!)…possibile che i politici (che non specifico nostri in quanto non mi sento rappresentata da nessuno sia di destra che di sinistra) non si rendano conto che siamo noi le risorse su cui investire?…sono stufa di vedere personaggi ben pagati che agiscono solo nel loro interesse con la parvenza di compiere atti eroici nei confronti del popolo italiano…
Salve a tutti.
Non so se essere felice o se mettermi a piangere per il grande numero di commenti lasciati su questo argomento.
Sono felice perchè almeno so di non essere sola in questo mondo di precariato e di lavoro assente. Dovrei mettermi a piangere perchè sempre più ragazzi come me e NON SOLO riescono a malapena a trovare un impiego in nero per riuscire a sopravvivere.
Io e mia sorella stiamo cercando lavoro in due settori in agonia: quello della grafica e quello dell’editoria.
I nostri datori di lavoro chiedono di pagarci SOLO ed ESCLUSIVAMENTE in ritenuta d’acconto, e, il più delle volte, GRATIS in prospettiva di una grandissima opportunità lavorativa futura.
La parola che sostituisce LAVORO è, in questi casi, INVESTIMENTO.
Ti chiedono di collaborare per qualche mese ad un progetto in partenza che, una volta avviato, ci renderà tutti ricchissimi.
Io posso anche capire che questi settori sono in crisi e che non ci sono soldi e il mercato non gira, ma sono stufa di essere presa per il c..o e lavorare gratis per poi non vedermi crescere.
Quando cambierà tutto questo?
Quando il nostro settore interesserà a qualcuno che sta al governo? o semplicemente ai seindacati???
Caro Beppe,
la mia esperienza lavorativa precaria è più o meno simile a tante altre. Sono una grafico è ho cominciato a lavorare in una agenzia pubblicitaria di Roma 4 anni fa. Il primo “contratto” è stato un contratto sulla parola part-time che è andato avanti per piu di un anno, passando da part-time a full-time, sempre sulla parola. Poi il boss ha pensato bene di farmi un contratto co.co.co. e a me andava anche bene dopo piu di un anno che lavoravo praticamente senza contratto. Poi come per incanto il mio contratto è passato a progetto per la durata di un anno, e sempre per incanto, ha passato a progetto anche buona parte degli altri dipendenti, che avevano un contratto a tempo indeterminato, dicendo loro che li avrebbe riassunti non appena le cose per l’azienda si sarebbero sistemate un po’ meglio. Ma l’azienda continuava a lavorare comunque. Il mio contratto a progetto è stato rinnovato anche per l’anno successivo e sono andato avanti cosi fino a una settimana dalla scadenza quando mi hanno comunicato che non sarebbe stato rinnovato dandomi il benservito. Non ho fatto storie e me ne sono andato qualche giorno prima dell’effettiva scadenza, deluso dal comportamento che hanno avuto nei miei confronti dopo che per quattro anni, anche con il mio lavoro, hanno guadagnato bei soldini. Per un totale di 4 anni ho lavorato per questi gentiluomini senza avere uno stipendio adeguato, piu basso rispetto a quelli che svolgevano il mio stesso compito. Per 4 anni ho preso le ferie solo quando l’agenzia chiudeva, non ho mai chiesto giorni di ferie al di fuori di quei periodi, tranne naturalmente per quei giorni che umanamente ho passato sotto le pezze per un pò di febbre. Per 4 anni dovevo essere puntuale la mattina e magari rimanere qualche ora in più la sera,dovevo giustificare i miei ritardi e assumermi le responsabilità che gli eventuali ritardi potevano provocare. Da gennaio sono free-lance e sto facendo causa ai quei bravi e onesti gentiluomini della pubblicità.
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
caro beppe, ho 34 anni e sono molte le esperienze negative che ho vissuto nel mondo del lavoro. tutt’ora sono disoccupato e non vedo nulla di nuovo nel mio futuro prossimo. per farla breve, oltre a non trovare lavoro per i motivi che altri hanno già menzionato e tutti conosciamo, io ho in più una vertenza che feci anni fa per un datore(?)che non voleva pagarmi un milione di lire (un mese di lavoro in cui mi alzavo alle 4 senza sapere quando avrei finito). dico questo perchè ho paura che sia una questione che chiude altre porte oltre a quelle già blindate…oggi mi trovo iscritto in alcune agenzie interinali senza che mi chiamino, ero in una graduatoria per lavorare come giardiniere a tempo determinato d’estate per l’amministrazione della mia città e dopo tre anni mi hanno scavalcato (giustamente? boh) persone anziane, anche loro scaricate da ditte che non avevano più bisogno di loro (guerra tra poveri!). ripeto, ho 34 anni, una compagna di 29 che amo da impazzire, anche lei senza impiego fisso anche se attualmente è in stage, ci piacerebbe riuscire a fare quello che molti dei miei coetanei vorrebbero fare arrivati a quest’età, casa insieme, un figlio e così via…invece, ancora a casa dei nostri genitori non senza un po’ di vergogna…e sinceramente non credo nemmeno a qualche cambiamento in prospettiva delle prossime elezioni…sono fortunato ad avere un carattere piuttosto forte il che mi tiene lontano da una depressione che in queste circostanze è sempre alle porte.
ciao beppe e hasta siempre!
Ciao Beppe,
Sono una ragazza di 23 anni ti racconto la mia bellissima storia.
Nel luglio 2003 mi sono diplomata in un istituto tecnico di Vicenza(tra i più importanti) come perito elettronico in telecomunicazioni. Un parto a trovare lavoro che non ti dico, soprattutto nel mio ramo! Ho rispoto a tutte le richieste sui giornali, ma nessuna è stata accetata. La telefonata più bella che ho ricevuto è stata” ma lei è una donna, noi cercavamo solo UOMINI perchè se no ci scombussola la fabbrica!!!”.Robe da matti. Ho trovato lavoro solo tramite agenzia interinale (in fabbrica). Ho lavorato per 3 mesi, sono stata a casa per due e così via. Finchè un “buon uomo” mi assume a tempo INDETERMINATO con contratto di apprendistato per due anni, la prima cosa che mi ha detto è stata “hai il moroso?! Perchè non vorrei che facessi subito figli se no ci prendiamo male!!!”.
Sono tutti COGLIONI!!!
Per le donne non c’è rispetto!!!
Scusate se i figli non si prendono al mercato!!!N.B: ora convivo e non facciamo chi sà che vita… i soldi bastano a pena per tirare fine mese.
Grazie
Greta
Cara Greta,
come ti capisco!!! Donna anche io, perito anche io e di un ramo abbastanza estraneo alle donne: EDILIZIA. Mi piace il mio lavoro e ritengo di essere brava. Ma, per quanto si dica in giro, non c’è ancora ugualianza tra i sessi!
Nonostante il mio bel diploma appeso al muro di casa che mi ricorda tutti i sacrifici che ho fatto per arrivare fino a qui, mi chiamano sempre segretaria. E io non è che disdegno il fatto di essere chiamata segretaria…il fatto è che tanti pensano che una bella ragazzetta dietro la scrivania non possa esser altro che una segretaria. Che tristezza
HA DA VENI’ BEPPONE.
Greta tira fuori i coglioni e fai vedere che noi periti donne siamo anche meglio di quei 4 pantaloni!! Baci
Luca Foresti 10.03.06 14:39
Finalmente un giovane che la vede giusta.
Finalmente si parla del famoso art. 18 che se venisse modificato o tolto tornerebbero le assunzioni a tempo indeterminato. E i lavativi verrebbero licenziati per fare posto a quelli che vogliono LAVORARE.
Questo non è un sogno ma sarebbe fattibile se tutti i lavoratori statali (sopratutto di sx) non inscenassero uno sciopero al giorno (perchè sapendo di non fare un c…o avrebbero paura di perdere il lavoro) il lavoro andrebbe a chi ha voglia di lavorare.
E’ giusto che un’azienda conosca il proprio dipendente, come è giusto il contrario, ma se non va bene deve avere il diritto di cambiarlo, o vogliamo continuare a mantenere i “lolloni”?
E qui non esiste partito che tenga, ma una legge da modificare e tenere anche la Biagi, che per i giovani al primo impiego può andare bene. Non è possibile vedere signore “statali” che per una gravidanza si fanno 2 anni di maternità e poi ne iniziano un’altra. Tanto, chi gli dice niente. Però sono queste “signore” che rovinano anche le altre donne che non hanno il posto statale. E qualche “lollone” c’è anche in questo blog che crede ancora che essere laureati ti da diritto ad un posto da manager. Ricordatevi che bisogna iniziare dal basso (non certo nei call-center che non imparate niente) ma imparare a fare le fotocopie è meglio che fregare la gente al telefono.
Grillo, tu fomenti le folle e poi?
Sono un ragazzo di 26 anni sposato con 2 figli (4 e 2 anni), volevo solo farti notare una cosa! Io lavoro in una fabbrica metalmeccanica dal Lunedì al Venerdì per 8 ore al giorno (mi alzo alle 5:30 e sono di ritorno alle 18:30 circa)Secondo il tuo modesto parere come e quando posso stare un pò con i miei figli per godermeli e cercare di insegnargli qualcosa se non il sabato e la Domenica. Risposta mai e la fortuna dell’art.18 è proprio questa, cioè che il Sabato ancora posso decidere io se andare a lavorare o meno, altrimenti come già provona a fare mi obbligherebbero a lavorare, anche il sabato, e a me resterebbe solo la Domenica per i miei figli e mia moglie, senza contare che posso avere anche interessi e che ogni tanto bisognerebbe anche riposarsi altrimenti ti esaurisci e te ne stai in mutua con la depressione (comìè successo a miei coetanei che non hanno la mia fortuna d’avere un posto fisso).
Il problema serio è che molti imprenditori non puntano più sulla qualità del loro operaio, ma sulla sua disponibilità hai loro capricci organizzativi, poi vedi tu quali sono i pro e i contro, ma per me valgono di più i pro!!!
Mio figlio, 32 anni, massmediologo fuoricorso (temo irrecuperabile)pubblicista, ottimo inglese e francese, spagnolo scolastico (dai 13 ai 22 anni, mamma single lo ha mandato ogni estate a studiar le lingue all’estero).
Per circa due anni ha collaborato con i giornali (1995/98).Lo pagavano 100.000 lirette lorde ad articolo. Poi s’inventarono gli stagisti delle Scuole di Giornalismo, ai quali gli editori fanno fare alla meno peggio il lavoro da giornalista. Però a gratis!
Accadde così che le paghe dei collaboratori precipitassero. Oggi ne trovi che sarebbero contenti di guadagnare 15 euro ad articolo.
Il problema sta nella docilità del gregge. I Padroni ne approfittano!
Mio figlio è un caprone: si è rifiutato di lavorare sotto paga. Si è messo a fare il cococo, prima qualche mese in un callcenter e poi nell’alberghiero. Dove, grazie alla sua conoscenza delle lingue, e a un fisico grintoso che gli consente di lavorare anche 12 ore consecutive, guadagna più che bene. Ma l’alberghiero è governato da un sindacato del cazzo: nella stagione morta o accetti metà paga o te ne vai. Lui è un caprone, se n’è andato ed è disoccupato da ottobre. Ricomincerà a lavorare in un nuovo albergo dalla fine di questo mese.
Ma che è la reception, un lavoro da intellettuale?
Assolutamente no. Cioè se lo fa un intellettuale è grasso che cola, ma sarebbe sufficiente un terza media.
Bisognerebbe rinunciare ad acquistare gli abiti di Cavalli, vivere tutto un inverno dentro il medesimo maglione, e invece di guardarsi attorno guardare avanti. Fossi in mio figlio, visto che ha del temperamento, scegliei la boheme al posto dell’essere sottoccupato. Mi prenderei non una, ma più lauree, in assoluta povertà. Certa che il gioco non potrà durare. L’Italia va a fondo anche perchè questo gioco è pieno di buchi. Ma non facciamo vista che il gioco non sia firmato!
Le Sinistre smettano di travestirsi da “Arrivano i Nostri!”
bacioni,
margherita
anzi scusate,non una manifestazione di una settimana.Ma una protesta con inizio concordato ma senza una fine stabilita.Tutti i giorni, tutte le ore…faremo i turni…come al lavoro.Perchè è in questo che crediamo.Ad un lavoro dignitoso,ad una vita dignitosa.
ADESIONE POPOLARE ALLA MANIFESTAZIONE NO FUTURO.
CAZZO LA FACCIAMO RAGAZZI…TUTTI A BOLOGNA
mattononi@msn.com
un cordiale salutto a tutti.
Questo e niente stanno mettendo a rischio i posti di lavoro cosidetti sicuri,i dipendenti publici.e questo lo sta facendo la sinistra,ve lo dico per certo,io sono un dipendente di un ente locale.il mio comune a deliberato una municipalizzata s.r.l.con soldi nostri.e ci minacciano che passeremo al privatto senza la nostra adesione,e questa e la sinistra,che a spolverato la delibera fatta dalla precedente amministazione,di destra.con una variante che la destra i dipendenti a ruolo venivano riqualificati,la sinistra ci vuol far fuori,la detto il sign..Dalema basta con i posti fissi,ma non a detto basta con le case gratis e le barche da 8 miliardi…gratis.e dire che quando berlusca aveva parlatto di privattizzazioni,la sinistra a fatto un casino del diavolo,per non parlare dei comunisti,adesso anno votato unanime in consiglio le privattizzazioni,cosi noi cittadini ci troveremo le tasse aumentate 2 volte tanto,e cosi loro di sinistra continuano a costruire le coop rosse,e continuare a creare precariato come la russia.mi sa che il peggio non e la destra ,ma la sinistra russa,composta da .DS.MARGHERITA.COMUNISTI.SOCIALISTI….
VOGLIONO CREARE NUOVAMENTI LI SCHIAVI.IO CHE HO 52 ANNI VI IMMAGINATE.SONO SOLIDALE CON TUTTI I LAVORATORI PRECARI,MA CON LA SINISTRA AUMENTERA LA PRECARIETA,FINO AD ARRIVARE AD NON AVERE NEANCHE LAVORO PRECARIO,CIOE FAMME,E SCHIAVITTU,CIOE RUSSIA 2.QUADO SENTO PARLARE LA MOTADELLA,CIOE PRODI CHE A FINITO DI ROVINARE LITALIA,DALEMA CHE PURE LUI A GOVERNATO,RUTELLI,FASSINO CON 3 CLOBLULI ROSSI.MI VIEN DA VOMITARE.RAGAZZI MANDIAMOLI A MORI A MAZZA QUESTA GENTE,A QUESTO PUNTO SE DOBBIAMO COMBATTERE FACCIAMOLO ADESSO ATRIMENTI MI SA CHE TROPPO TARDI.
UN CODIALE SALUTO A TUTTI.DA A.SORU..
I miei capi sono proprietari di una società di consulenza informatica a Torino che fa fare la fame a 30 persone.
Lo stipendio più alto nella mia ditta è di 1500.
I miei capi, piangono continuamente miseria ma girano in cayenne(non so neanche come si scrive ma è della porche)e LAND ROVER. I miei capi rinnovano il contratto di 3 mesi in 3 mesi, a quelli che va bene di 1 anno.
I miei capi hanno assunto come segretaria la sorella della moglie del titolare. Che mente su tutto quello che cerchi di sapere sul tuo contratto e sull’azienda.
I miei capi prendono in media 300 al giorno per consulente. Io prendo 1000 al mese e lavoro 8/10 ore al giorno, per un cliente che paga 300 al giorno per avermi (logicamente è un ente para-statale perchè i privati col c…o che spendono i soldi così.. I dipendenti di quest’ente sono tutti parenti e amici dei parenti.. che non hanno studiato informatica ma sono lì, e le società che prestano ic onsulenti sono semrpe el stesse quasi ci fosse un giro di mazzette) . Io mi chiedo: “se valgo 300 al giorno perchè mi fanno fare la fame??”.
Mi avevano fatto il contratto a progetto che mi da piena libertà, nessuna sede lavorativa obbligatoria e nessun orario obbligatorio. Queste cose le ho sapute andando al sindacato perchè la mia segretaria ha detto che il co.co.pro. è un contratto come gli altri. Quando ho saputo la verità ho cominciato a lavorare a casa perchè sul mio contratto c’è scritto che posso farlo. Dopo 2 settimene che mi presentavo solo 2 ore al giorno
dal cliente.. Sai cosa hanno fatto?? mi hanno assunto per 1 anno a 1200 come dipendente così sono costretto ad andare a lavorare, altrimenti non avrebbero recuperato neanche i miei puzzosi mille euro.. Se sei co.co.pro. firma e poi stai a casa!!! e chiedigli di portarti a casa il lavoro vediamo cosa fanno, non possono licenziarti.. Quindi secondo me la colpa è in parte dei lavoratori che nn rispettano i contratti
LAVORATORI RIBELLATEVI RISPETTANDO TUTTE LE CLAUSOLE DEI CONTRATTI
Sarò brevissima per non annoiarvi. Situazione normale fino a 4 anni (almeno quello che si può dire di normale in un privato) fa amavo il mio lavoro ( ne facevo una ragione di vita personale sbagliavo ) poi per ragioni ancora incomprensibili via ,adesso sono casa licenziata
non vi sto a raccontare tutte le vicissitudini comunque sono in causa da due anni e spero nella giustizia umana che possa darmi quella serenità persa che ancora non riesco a ritrovare anche con l’aiuto di tanti farmaci . Questo come avete ben capito si chiama mobbing saràò dura ma vado avanti fino alla fine dei miei giorni .
p.s. sono una donna di quasi cinquantanni la mia vita lavorativa e finita .( come vorrei che avessi avuto il coraggio di far finire anche la vita terrena )Speriamo di ritrovarla al più presto che vuol dire nei prossimi anni .
forza,organizziamo una manifestazione di una settimana in piazza maggiore a Bologna?24 ore su 24 per 7 giorni su 7…chi vuole aderire mandi e sparga in giro la voce!!!!passate parola tramite internet…il mio indirizzo è mattononi@msn.com…partiremo in pochi ma vedrete diventeremo tanti (se siamo persone intelligenti).
Ho letto con interesse molti post e sono giunto alla considerazione che il problema non è la possibilità data alle ditte di rendere maggiormente flessibili i contratti, quanto la mancanza di dtutela contro i soprusi che certi manigoldi compiono. Mi pare però che dare alla legge Biagi la responsabilità di questo sia ingiusto e poco rispettoso della realtà. Ricordo che quando avevo 17 anni la legge biagi non c’era e le ditte di medie dimensioni della mia zona piuttosto che licenziare tre persone e andare in pasto ai sindacati, preferivano trascinarsi per qualche tempo e poi chiudere per riaprire altrove. Risultato? Tutti a casa, indotto fregato (piccoli autotrasportatori, piccoli ferramenta ecc…..) decine di famiglie a casa e tutto in nome dei diritti intoccabili di persone che lavoravano in un’azienda e si rifiutavano di fare tre ore alla settimana in più. Credo che il problema sia più affrontabile solo quando tutti in Italia ci renderemo conto che il nostro belpaese è molto piccolo e per forza di cose deve essere più umile. I consumi degli italiano sono sproporzionati vedo intorno a me persone con tre cellulari che piange miseria e fa i debiti per comprarsi la Volvo, il nostro paese è l’unico dove la Mercedes riesce a vendere un’assurdo come la smart. Ci sono migliaia di persone che campano sulle spalle degli altri(vedi LSU) e poi lavorano in nero figurando disoccupati. Tutti lo sanno ma nessuno fa niente. tre anni fa in campania il governo tentò di diminiuire gli LSU ma si sollevarono tutti Sindacati Regione Comune e l’Immancabile Diliberto con il socio Bertinotti. Per Capare con gli aiuti statali tutte queste persone, qualcun’altro deve pagare e come dice Tozzi, gli altri siamo noi che campiamo del nostro lavoro.
un libero professionista senza padrone e dipendenti. in bocca al lupo
Sono un neoimprenditore, in Italia verrei definito giovane (33 anni). Sto facendo le prime assunzioni e per 2 su 3 abbiamo usato un contratto a progetto, una l’apprendistato. Quindi sono tra coloro che stanno usufruendo decisamente della legge Biagi. L’obiettivo della nostra azienda è fare diventare tutti i dipendenti dei soci. Ovvero distribuire rischi e ritorni con un equilibrio. Per poter fare questo abbiamo bisogno di lavorare per un po’ di tempo con le persone, prima di decidere. Quindi a noi la legge Biagi da uno strumento per avere questo primo contatto.
Io credo che per l’economia odierna la soluzione migliore sarebbe l’abolizione dell’art.18. Se ci pensate bene questo permetterebbe di eliminare tutti i contratti della legge Biagi, parificherebbe i costi per le aziende di tutti i lavoratori e permetterebbe quella flessibilità in entrata e uscita che gli imprenditori richiedono. E’ ovvio che questa soluzione risulta possibile solo se esistono al contempo ammortizzatori sociali sufficienti da permettere alle persone che vengono licenziate di trovare un altro lavoro e nel contempo continuare a vivere una vita dignitosa. Come è stato detto più volte, l’esempio migliore è la Danimarca. Quindi secondo me la legge Biagi è l’obiettivo sbagliato.
Chiediamo amortizzatori sociali degni, e lasciamo le parti libere di fare contratti come credono.
l’abolizione dell’articolo 18? dice davvero!! ma sa di cosa sta parlando? Mio padre insieme agli altri , all’epoca ,per questi sacrosanti diritti occupò la fabbrica, non fu pagato per ben sei mesi e fu buttato fuori di conseguenza ,come molti italiani.
La legge Biagi non è nulla . Ne so qualcosa perchè mio nipote ne sta “usufruendo” da cinque anni…ma non come imprenditore.
Quindi provi a gurdarla da quel punto di vista! Buon lavoro
l’abolizione dell’articolo 18? dice davvero!! ma sa di cosa sta parlando? Mio padre insieme agli altri , all’epoca ,per questi sacrosanti diritti occupò la fabbrica, non fu pagato per ben sei mesi e fu buttato fuori di conseguenza ,come molti italiani.
La legge Biagi non è nulla . Ne so qualcosa perchè mio nipote ne sta “usufruendo” da cinque anni…ma non come imprenditore.
Quindi provi a gurdarla da quel punto di vista! Buon lavoro
l’abolizione dell’articolo 18? dice davvero!! ma sa di cosa sta parlando? Mio padre insieme agli altri , all’epoca ,per questi sacrosanti diritti occupò la fabbrica, non fu pagato per ben sei mesi e fu buttato fuori di conseguenza ,come molti italiani.
La legge Biagi non è nulla . Ne so qualcosa perchè mio nipote ne sta “usufruendo” da cinque anni…ma non come imprenditore.
Quindi provi a gurdarla da quel punto di vista! Buon lavoro
l’abolizione dell’articolo 18? dice davvero!! ma sa di cosa sta parlando? Mio padre insieme agli altri , all’epoca ,per questi sacrosanti diritti occupò la fabbrica, non fu pagato per ben sei mesi e fu buttato fuori di conseguenza ,come molti italiani.
La legge Biagi non è nulla . Ne so qualcosa perchè mio nipote ne sta “usufruendo” da cinque anni…ma non come imprenditore.
Quindi provi a gurdarla da quel punto di vista! Buon lavoro
l’abolizione dell’articolo 18? dice davvero!! ma sa di cosa sta parlando? Mio padre insieme agli altri , all’epoca ,per questi sacrosanti diritti occupò la fabbrica, non fu pagato per ben sei mesi e fu buttato fuori di conseguenza ,come molti italiani.
La legge Biagi non è nulla . Ne so qualcosa perchè mio nipote ne sta “usufruendo” da cinque anni…ma non come imprenditore.
Quindi provi a gurdarla da quel punto di vista! Buon lavoro
l’abolizione dell’articolo 18? dice davvero!! ma sa di cosa sta parlando? Mio padre insieme agli altri , all’epoca ,per questi sacrosanti diritti occupò la fabbrica, non fu pagato per ben sei mesi e fu buttato fuori di conseguenza ,come molti italiani.
La legge Biagi non è nulla . Ne so qualcosa perchè mio nipote ne sta “usufruendo” da cinque anni…ma non come imprenditore.
Quindi provi a gurdarla da quel punto di vista! Buon lavoro
l’abolizione dell’articolo 18? dice davvero!! ma sa di cosa sta parlando? Mio padre insieme agli altri , all’epoca ,per questi sacrosanti diritti occupò la fabbrica, non fu pagato per ben sei mesi e fu buttato fuori di conseguenza ,come molti italiani.
La legge Biagi non è nulla . Ne so qualcosa perchè mio nipote ne sta “usufruendo” da cinque anni…ma non come imprenditore.
Quindi provi a gurdarla da quel punto di vista! Buon lavoro
Caro Beppe. Non ti scrivo per dare un commento ad legge che rende il rapporto di lavoro un rapporto tra IMPERATORE (il datore di lavoro) e SUDDITI (i lavoratori dipendenti). Bensì ti scrivo per altre ragioni, che a veder mio, sono piuttosto importanti…
Stiamo assistendo in questi giorni alla campagna elettorale per le elezioni nazionale. Questa è basata, sia da parte del Cerntro-Destra che dal Centro-Sinistra, su sfottò fisici e su battute tragicomiche di politici improvvisati.
Il perchè di queste affermazioni viene dalle mie poche conoscenze che il mio percoro universitario mi sta dando. La cosa che mi sconcerta in assoluto è il fatto che gente che ci governa esulta perchè il nostro DEFICIT/PIL è di qualche decimo inferiore rispetto alle attese, ma gli stessi non ci comunicano che dobbiamo dire grazie all’Europa se non siamo nelle stesse condizioni dell’Argentina o della Russia del ’98. Anzi ci dicono che se ci togliessimo dalla UE noi staremmo meglio e il centro-sinistra anzichè spiegare agli ignoranti con dati certi vanno da Luxuria o da Caruso per cercar consensi.
VRGOGNA!!! MI SONO ROTTO LE P…E DI STI POLITICI MAGNA SOLDI.
VOGLIO GIUSTIZIA! VOGLIO EQUITA’ DI TRATTAMENTI! VOGLIO PIU’ CONOSCENZA in senso stretto! VOGLIO UNA GRANDE ITALIA….E NON QUESTA ITALIA RIDICOLARIZZATA DAI NOSTRI “POLITICI” CHE NON SONO ALTRO CHE LA NOSTRA CLASSE IMPRENDITORIALE…LA NOSTRA LOBBY CHE CI GOVERNA E SI FA LE LEGGI AD PERSONAM….
CHE SCHIFO!!!!!
Andate sul sito della BBC e leggete cosa afferma il sito di informazione più visitato al mondo circa il nostro Paese….
Ciao Beppe…grazie per aver accolto il mio sfogo…come tanti altri sfoghi….
Sono un biologo 30enne 5 anni di esperienza nella ricerca da sempre il mio lavoro, ultimo contratto di un anno e mezzo a 950 euro nessuna possibilità di mutuo tutto lo stipendio in affitto e benzina per raggiungere il lavoro, niente mensa ne buoni pasto, questa è sopravvivenza… tutti a lodare la ricerca sotto elezioni nessuno disposto ad assumere o per lo meno a pagare lavoro qualificato….non so chi ringraziare ma sono stanco di lottare
grazie
Ciao a tutti.
Prendo 620 euro al mese, che divisi per 20 giorni lavorativi, a 8 ore al giorno fanno… 3,875 euro all’ora.
Naturalmente non faccio mai 8 ore al giorno, e gli straordinari non possono pagarmeli (sono in stage).
Per fortuna mi e’ avanzato tempo di scrivere questo commento qui (tornando dalla pausa pranzo).
ciao sono un ragazzo di 23 anni e da piu di sei mesi sono in stage da due studi tecnici e al mese prendo la bellezza di 150 euro totali comprensivi di tutto tutto tutto…nn faccio neanche il calcolo di quanto prenderei a ora perchè e imbarazzante…..ciao…
Ciao, sono una ragazza di 30 anni, e questa economia, la legge Biagi ha distrutto la mia vita. Ero a Bologna quando hanno ucciso Biagi e anche se quel momento di terrore è indimenticabile, la mia esistenza fa più paura.
Com’è che in Italia non si faccia nulla per migliorare? Impossibile avere un lavoro,senza esperienza non ti prende nessuno, però bisogna essere disponibili a cambiamenti, ma la società vuole esperti, specializzati, per fare cosa?
Le agenzie interinali, tempi determinati, cococo, credevo di poter lottare per avere il lavoro che mi piacesse, invece mi sento un numero che ha perso la voglia di respirare.
Sono giovane ma a volte non ho la forza di destarmi perchè ci hanno tolto i sogni per un fututo migliore. Questo non è giusto, se guardo indietro mi sembra di aver perso tempo perchè ancora non ho nulla. Non ho un lavoro, non posso avere una mia attività, i finanziamenti non li danno, perchè se non investi non ti rimborsano, allora è inutile dire che aiutano le imprenditorialità giovanili, non si può neanche sognare di inventarselo un mestiere, senza soldi non sei nessuno. Se non hai un lavoro, non ti affittano neanche una casa, impossibile avere una famiglia, senza contratto non compri una casa. Non sei nessuno. Ho vissuto per parecchi anni a Bologna, poi ho scelto una qualità della vita maggiore e sono tornata nelle marche. Ora qui credo di aver sbagliato, mi sento triste, perchè non si trova lavoro se non conosci, si adesso ho un appartamento in affitto anzichè una stanza o un posto letto, ma a cosa serve, se a questa età si hanno dei bisogni e non si riesce a soddisfarli. Mi piacerebbe avere un figlio ma ho il terrore perchè mi sento povera, e in questo stato di precarietà, si rimane soli, è difficile anche avere un compagno, senza soldi non ci sono sogni, ed è più dura in due, così ci siamo dovuti allontanare, per cercare di sopravvivere lontani. E’ triste, a volte sembra che nessuno voglia fare qualcosa per noi giovani e capisco chi si deprime.
ciao Beppe, io (34anni)ho la fortuna di avere un contratto indeterminato dal 1998, quando ancora si riusciva a trovare un lavoro fisso. poi ho cambiato un paio di aziende, in quella attuale ci sono dal 2001, non mi posso lamentare, tutto sommato, per quello che si sente in giro.
anche mia moglie (30anni) aveva un contratto indeterminato dal 1998, ma la società dove lavorava ha chiuso i battenti tre anni dopo, nel giugno 2001. da allora è iniziato il calvario: mesi a casa, qualche contratto interinale, altri periodi a casa tamponati facendo la babysitter, un co.co.co. di 6 mesi, una volta anche un periodo di prova durato 3/4 mesi senza stipendio con la prospettiva di assunzione dopo il 4 mese, assunzione che ovviamente non è mai arrivata, anzi è arrivata per un’amica della sua responsabile che è subito entrata senza problemi. ora il contratto di un anno, che scadrà tra poco più di 3 mesi. il capo è un disgraziato, uno di quelli che ci vorrei fare due chiacchiere io, che se vuoi farti “rinnovare” devi stare molto attento.
meno male che c’è il mio stipendio che ci permette di arrivare appena alla fine del mese, stipendio altissimo, visto che riesco a mettere da parte anche 200 euro al mese, se ci stiamo attenti.
un’alternativa ci sarebbe: andarsene altrove, in un altro Paese europeo. basta aprire i vari siti di ricerca lavoro e vedere che, per il mio profilo, ogni giorno ci sarebbero un sacco di offerte papabili, con stipendi che rispetto a quelli italiani vanno dal doppio al triplo. io sono molto tentato, mia moglie è preoccupata e per ora non ci vuole pensare. ma se alla scadenza del contratto ancora una volta si trovasse senza lavoro? ma vale veramente la pena fare sacrifici enormi, essere sempre incazzati, preoccupati, nervosi per colpa del lavoro che non c’è, il tutto pur di rimanere a tutti i costi nella propria città, nella propria nazione? e se nascesse il figlio che tanto vogliamo? chi glielo rinnoverebbe il contratto a una neomamma “a termine”?
ciao
IO INVECE HO 31 ANNI HO UNA SITUAZIONE LAVORATIVA STABILE, ANCHE FELICE PERCHE’ MI TROVO MOLTO BENE, MA AHI AHI UN ANNO FA HO PENSATO BENE DI AVERE UNA BIMBA E , ALDILA’ DELLA GIOIA IMMENSA PER LA MIA PICCOLA, UN MONDO DI PROBLEMI SI SONO APERTI DAVANTI A ME. IL PIU’ GROSSO QUELLO ECONOMICO, NON POTENDOMI PERMETTERE DI RIMANERE A CASA SONO COSTRETTA A PAGARE BEN 430 EURO AL MESE PER UN ASILO NIDO (CREDETEMI ERA IL PIU’ ECONOMICO) E UNA CASA DA PAGARE, MAGARI SEMBRERA’ BANALE MA LA SOPRAVVIVENZA ECONOMICA E’ DIVENTATA UN VERO ENORME IMMENSO PROBLEMA, TANTO DA NON POTERCI PERMETTERE PIU’ NULLA DI “EXTRA” E NON POTER FARE FRONTE NEL CASO A NESSUNA EMERGENZA COME POTREBBE ESSERE UN DANNO ALLA MACCHINA O UN DENTISTA… VORREI AVERE COMMENTI DI ALTRE DONNE SU QUESTO , SAPERE SE ESISTONO PER LE MAMME-LAVOTRACI ALTRE SOLUZIONI…GRAZIE
Come ti capisco, io lavoravo da quattro anni come responsabile amm. vendite in una ditta nella quale stavo benissimo ed ero molto soddisfatta sia del lavoro che della retribuzione (“allora” c’era ancora la lira e era tutto più semplice)e visto che tutto andava bene ho avuto la bella idea di volere un figlio e così è nata la mia bambina…tornata dalla maternità, visto che il mio posto era stato già “occupato” mi sono vista inserita nella catena di montaggio della produzione (ma pur di avere uno stipendio mi andava bene così), solo che alla fine mi sono ritrovata a dover alzare pesi per me e la mia schiena non sopportabili a lungo (15/20 KG ogni 2 minuti per circa 8 ore)..ma o così o a casa. Alla fine ho trovato un lavoro cococo (di avere un altro figlio non se ne parlava assolutamente)..due anni..stipendio, ve lo lascio solo immaginare..per fortuna alla fine sono stata assunta, il lavoro mi piace tantissimo ma vorrei un altro figlio…so già cosa mi aspetta, già da quando è nata mia figlia e abbiamo acceso un mutuo per 25 anni di ferie non se ne parla, neppure un giorno, non si parla neppure di andare a mangiare fuori, il mutuo, le bollette, l’auto…ecc..ecc..ma non mi pesa assolutamente, ho la certezza di essere brava nel mio lavoro ma di poterlo perdere perchè una donna con figli diventa “scomoda”, BRAVA BRAVISSIMA MA NON RIMANERE INCINTA ALTRIMENTI SEI FUORI.
Altre soluzioni per le mamme lavoratrici? Io non ne vedo, quando vuoi un figlio, a meno che tu non sia STATALE, sai che puoi perdere il lavoro. Nessuno ti viene incontro, o c’è la nonna che tiene il bambino o devi lavorare per pagare l’asilo, MA DOVE SIAMO ARRIVATI? Forse il pensiero dei datori di lavoro è: ti porto a licenziarti (perchè ti rompo i maroni finchè mi porti la bella letterina di licenziamento)così puoi stare a casa e non hai più la spesa dell’asilo nido…beh in fondo pensano al nostro bene! STRONZI!!! Un figlio al giorno d’oggi è un lusso!!
Volete sapere come vanno le cose all’ATM di Milano il cui presidente è l’ex sindaco Albertini? Gli ausiliari della sosta, da tutti costantemente vituperati, potrebbero dire qualcosa. Ovviamente il sig. Albertini, noto raffinato del centro destra, ci sta illuminando sulle scelte politiche e, vedendo come tratta i dipendenti, su cosa sia la dignità che lui sconosce!
Caro Beppe ,
sono tante le esperienze che potrei raccontarti in quanto cameriere a chiamata e operaio metalmeccanico . Sulla legge Biagi si è tanto discusso e si sta discutendo ancora come anche sulla legge 30 . Ma ho paura che di queste leggi tra qualche anno non ne avremo più bisogno!
Se analiziamo l’ultimo contratto nazionale dei metalmeccanici (quello sbandierato da tutti i telegiornali come aumento medio di 100 euro) notiamo che non solo si tratta di 65 euro lorde mensili che rimarranno tali fino al 2009 almeno, ma è stata modificata la parte normativa che addirittura peggiora,in alcuni casi, le condizioni imposte dalla legge 30 . Mi riferisco all’apprendistato dove un manovale al secondo livello passa attraverso 2 anni di formazione!?!
Per non parlare dei laureati che faranno apprendistato per ben 5 anni , significa minimi salariali e nessuna certezza dopo il periodo di formazione e in più con contributi figurativi .
Ma la cosa peggiore ancora non osservata è l’aumento della validità del contratto nazionale da 2 anni a 2 anni e mezzo!Cosa succederà al prossimo rinnovo? Al prossimo rinnovo nazionale il contratto integrativo interno delle più grandi fabbriche sarà scaduto da più di un anno ,per cui le delegazioni sindacali delle realtà di fabbrica più forti tenteranno di scavalcare il contratto nazionale focalizzando l’attenzione sui contratti interni ! Quindi, non avendo più un riferimento unico nazionale le norme e i salari potranno variare da regione a regione o addirittura da azienda ad azienda. Hai visto caro Beppe che regalo ci sta facendo il nostro sindacato? Lo stesso sindacato che in combutta con le banche oggi investe nei mercati finanziari le rate della nostra pensione integrativa ! Un saluto da Ivan
Da donna di centro sx,adeguandomi al tuo linguaggio mi viene da dirti:
Una ceppa di …. sono 5 anni che ce la sentiamo nel dietro! quindi Silvio per aiutarci dovrebbe almeno aggiornarsi sui gusti sessuali degli italiani, ma se teniamo presente il fatto che il suo elettorato è rappresentato da casalinghe, anziani e maf…. le speranze di vincere sono poche, in quanto le casalinghe che ci hanno provato, 5 anni ritengono che i mariti e gli idraulici meritano l’oscar!!!! per l’anziano vedi tu e per i maf….regolati come puoi!!!A parte le volgarità che non sono riuscita a trattenere come puoi sperare di continuare cosi’? Ti capisco solo se non hai figli, moglie,hai casa di propieta’ e chiaramente un solidissimo conto in banca,ma non venirmi a dire che questo si ottiene lavorando onestamente perchè mio marito sono 35 anni che lo fa,e a malapena riusciamo a sopravvivere!Ciao e ricordati: solo gli stupidi non cambiano idea….
Caro Alessio, leggevo il tuo msg e mi immedesimavo xkè ho appena regalato 35.000 al mio capo architetto, facendogli avere un lavoro che non avrebbe mai ottenuto da solo. Oggi mi ha detto tranquillamente che non ha intenzione di riconoscermi niente. Io muta come un pesce. Adesso brucia e non mi sento di tirare in ballo la dignità. Non avevo fini di lucro. Solo il desiderio di fare un bel lavoro, nel mio paese, per giunta. Ma come fa lui ad addormentarsi la sera non lo so. La gente è strana. Calcola che non sa fare la O col bicchiere e fa questo lavoro da 25 anni. Esperienza per il futuro… mettiamola così. Che tristezza però.
Caro Beppe, credo di essere una ragazza molto fortunata, perchè in questi unltimi mesi sto cominciando a vedere qualcosa di positivo nel mio futuro di giovine lavoratrice (25 anni). Vorrei comunque fare riferimento all’anno passato, il famigerato 2005, durante il quale in undici mesi di lavoro sono riuscita a firmare la bellezza di 11 CONTRATTI (tra collaborazioni occasionali e co.co.pro.). Se penso che comunque adesso mi mantengo e vivo per i cavoli miei, sono ben contenta! Però se per comprarmi una macchina devo farmi garantire da mia madre, quando lei a 22 anni mi aveva già partorita ed era in maternità retribuita… Bah! Spero di non dover andare al lavoro in bici a quarant’anni e col pancione!
Due casi dove una grande azienda, insieme alla politica, insieme ad una parte dello stato, tutelano gli interessi di pochi contro tutti.
I fatti:
1)Lo studio G.O.P.P. presente in varie città italiane che tutela la Carrefour, quando deve affrontare qualche processo spinoso presenta le proprie istanze nella carta intestata dello studio TREMONTI?
Non è conflitto di interesse?
Un ministro non dovrebbe fare in modo che questo non accada, per non permettere che si possa anche sospettare che si cerchi, con il suo nome, di “pompare” la causa?
Dove sta “la legge è uguale per tutti” Cosa fa il povero dipendente, chiede la carta intestata al Vaticano?
Come si può sentire il povero dipendente (che poi, guarda caso, ha perso!)Sicuro di avere avuto un processo equo? Si sentirà di essersi presentato “uguale” davanti alla legge?
2)Presso il Tribunale del lavoro di Milano c’è pendente una causa di mobbing contro la Carrefour [tre dipendenti della nota azienda francese + 1 esterno (1 dirigente – ora ex – 1 quadro – ora ex – 1 impiegato – ora ex – 1 addetto esterno – ora ex ) nel 2003 in una indagine partita da uno scritto ANONIMO resero delle testimonianze contro un loro collega, che fu indagato, seguito, perquisito nei suoi alloggi e poi ARCHIVIATO…era stato solo (?) accusato di essere UNABOMBER.
Il magistrato (http://www.senato.it/parlam/bicam/mafia/docs/23-07.pdf) dopo una settimana dalla richiesta di archiviazione si “trasferì” a Roma ad altro incarico per poi comparire come consulente per la Commissione ILARIA ALPI il cui presidente è CARLO TAORMINA!
“Parlamento pulito?” Politica ed economia.Speriamo nella parte sana della magistratura che prima o poi vada ad indagare, di fatto è già successo con il processo ENIMONT
Cosa aspettano ad indagare?
Dalle carte inoltre appare che un tentativo simile era stato fatto nel 2000 a Venezia, ma il colonnello dei carabinieri che ricevete la notizia la valutò per quello che era.
Questo è l’esempio di come si manipola la cronaca.
Caro Beppe,
apprezzatissima la tua battaglia contro l’anticristo (Telecom) e il Tronchetto dell’infelicita’,
ti propongo tuttavia una strada non alternativa ma COMPLEMENTARE per abbattere tutti i tronchettini dell’infelicita’ che servono umilmente i grandi gruppi.
Mi spiego.
In Italia, nel settore delle comunicazioni e dei new media si e’ andato a creare una sorta di INDOTTO di fornitori al servizio dei grandi gruppi quali appunto Telecom, La7, Rai, Fininvest, Vodafone, Ansa.
Il panorama e’ in tutto e per tutto simile a quello che serviva la Fiat di pezzi di ricambi, di viti, di bulloni etc…
Il problema e’ che in queste piccole societa’ che nascono dal nulla, e sono guidate da professionalita’ improvvisate (Managing Director che vivono ancora a casa con la madre, Art Director riciclati etc.) stanno attuando lo sterminio sistematico dei giovani che ci lavorano ed assieme a loro lo sterminio delle idee e della creativita’ di questo paese.
Il settore che dovrebbe essere propulsivo, sperimentale si trasforma di fatto in una vera e propria catena di montaggio dove vere professionalita’ (chi sa fare) e’ sottomesso ad un cartello di azienducole che occupano il mercato, che fanno il patto con il diavolo e le cui regole sono:
– Sfruttamento
– Contratti farseschi
– Staging selvaggio (nella societa in cui io lavoro, il modo di tagliare i costi e un turnover selvaggio di stagisti pagati nulla o poco piu’, fuori uno dentro l’altro)
– Bassa qualita’ e’ un must! Se lavori bene vieni licenziato.
– Sovraccarico delle inefficienze e dei costi sul cliente
Da un lato ai colossi sta bene cosi’, credi che Telecom o Vodafone faccia problemi per servizi scadenti e ad alto
Chi rimane schiacciata (oltre che l’utenza che compra spazzatura promossa come alta tecnologia) e’ un’intera generazione, capace, dinamica piena di idee. Questi ragazzi lavorano di notte sottopagati per produrre i merdosi telegiornali per i merdosi telefonini di tre. Questi ragazzi creano banners inutili pe
Uncle Scrooge (mentre lo scrivo rido di gusto al pensiero che uno si firmi così….no parole), abbi almeno il coraggio di firmarti, cagasotto.
“Se il 10/04 esce vincitore il centro sx vi scordate TUTTI il rinnovo dei vostri contratti, TUTTI a casa, è una facile, facilissima previsione.”
E’ facile parlare; c’è anche un sacco di gente a cui il contratto non è stato rinnovato ADESSO. ADESSO che c’è il nano al governo. CHIARO?
6 ANNI da dipendente mascherata da co.co.co,di cui una anno passato fra operazione alla schiena ,(inserimento chiodi vari e gesso di 6 mesi)ma senza nessun carico all’azienda stessa e nel periodo pre-operazione(il titolare era a conoscenza di tutto)lavoravo alle macchine di produzioneMA nel momento in cui decadevano i privilegi dei contratti da co.co.co. il titolare che fa??ti spedisce in una coooperativa a cui mi sarei dovuta iscrivere per poter lavorare ancora nel suo laboratorio,preferivano passare 1000 euro mensili all cooperativa o societa’ interinale piuttosto che assumermi!!IUL COLMO!fine del rapporto lavorativo e niente T.F.R. ovviamente!!naruralemnte ho fatto causa ,assistita dal sindacato C.G.L. ma dopo un anno e mezzo ho dovuto ripiegare su una misera cifra a fronte di tanti soldi(compresi i mesi di agosto per anni NON pagati nonchè tredicesime e TFR) PERCHè ALTRIMENTI COME HA DETTO L’AVVOCATO il mio augurio a questo Titolare di Azienda? che un giorno mi disse che lui subiva enormi spese per far studiare la figlia all’universita (oltre 10000 euro all’anno oltre gli stages estivi annuali)che questa figlia a cui io e altri colleghi abbiamo pagato per anni i suoi studi con il nostro lavoro,faccia un bel fiasco studio /lavorativo!!è il minimo che gli auguro!!Non è
buongiorno a tutti…sapete cosa penso di tutta questa discussione sul precariato-illusionismo post moderno????che i nostri genitori sono dei grandi stronzi e sarebbe meglio evirarli tutti!diploma,laurea,stage,tirocini e bla bla bla.Cazzate.Come è una cazzata l’università che ho fatto,come è una cazzata la spesa per i bisogni che pensiamo di avere.
Siamo buoni solo a sperperare e a lamentarci.”io ho un lavoro sottopagato,due figli il mutuo e bla bla bla” (cito le frasi più usuali).Vaffanculo:quante volte sei sceso/a in piazza a protestare?Quante volte ti sei battuto/a per i tuoi diritti????? mandando frasi su un blog?????perdenti,perdenti!!!!!Bisogna scendere in piazza,distruggere le piazze e combattere se volete ottenere i vostri diritti!!!!Siamo un branco di pecoroni e ci meritiamo solo questo!State in casa e guardate la tv!state in casa e lamentatevi!state in casa e marcite!state sulla vostra auto e marcite!Un popolo di ladri da una parte e di lamentosi passivi dall’altra.Ciao a tutti da un laureato nella vostra stessa merdosa situazione
x matteo tononi: caro matteo, quello che scrivi è vero,belle parole le tue…PECCATO che si sta parlando di una miriade di PICCOLE imprese e/o di lavoratori PRECARI mai sentito parlare dell’articolo 18? io dove lavoro sono assunta MA siamo in 5 dipendenti quindi NON posso scioperare nè scendere in piazza perchè se lo faccio MI LICENZIANO e a maggior ragione i precari. I miei genitori sì si sono sbattuti quando lavoravano, scioperi e picchetti, ma negli anni 70 erano tutelati dai contratti e dai sindacati che erano forti, oggi non ci sono tutele…se tu lavori in una ditta con + di 15 dipendenti e puio scendere in piazza, perchè non lo fai anche x noi? Quando era scoppiato il casino xchè volevano abolire l’art.18 a TUTTI è giustamente scoppiato un putiferio, poi una volta che i dipendenti in regola delle aziende grandi avevano il c…o parato però per NOI non è sceso in piazza nessuno! Quando Rifondazione ha proposto il Referendum x estenderlo a tutti tu e i tuoi amici manifestanti siete andati a votare?io (e penso tutti quelli in questa situazione) ci sono andata
ho due laureee ed un dottorato di ricerca
faccio la segretaria, devo fatturare per poter percepire uno stipendio e sono di roma e lavoro all’aquila
c’è che sta peggio di me? ciò un pochino mi consolerebbe
claudia
Bene!… Faccio parte anch’io di quest’enorme sfera di martiri DIVENUTI GRAZIE Alla fetidica “Legge Biagi”, costretta a lavorare con la mancanza a fine anno di ferie pagate, tredicesima, malattia e tfr, percependo le misere 6.20 euro l’ora (LORDE) dalle quali a fine mese mi toglieranno anche 1 euro per pagarmi irpef, inail e inps che variano con il variare delle ore che io lavoro. Sintesi se io, che ho tanta voglia di lavorare, più lavoro più mi detraggono soldi dal mio stipendio già di m….a. MORALE??????? NON RIESCO A GUADAGNARE PIU’ DI 800.00 EURO AL MESE!!!!!!!!!! – LAVORANDO PIù DI 160 ORE AL MESE –
L’Italia sta andando sempre piu’ a rotoli, ci sono un sacco di giovani laureati che sono costretti a lavorare nei call center o ad andare in giro come dei pirla per le case a vendere aspirapolveri e tappeti (magari pure costosissimi tipo 3500-4000euro perche’ tanto in Italia sono tutti Berlusconi). Ma ci meravigliamo che le cose vanno così? Chi ha votato Berlusconi? Io scommetto che alle prossime elezioni il Berlusca rivince e per l’Italia saranno dolori…
Ho 32 anni. Sono una donna. Sono una brava lavoratrice. Ma sono fertile!
Vi racconto la mia storia.
Mi sono laureata a 24 con 110 e lode in Lettere Moderne. Subito dopo ho seguito un master di 2 anni in marketing e comunicazione. Da quando mi sono laureata ho sempre lavorato sia per società multinazionali che per medie imprese italiane, riuscendo a conciliare studio ed impegni professionali. Nel frattempo, x circa 3 anni, ho fatto anche “volontariato” presso l’Università di Roma Tre, occupandomi di seguire i laureandi, di fare lezione e pubblicando anche un libro. Questo perchè mi piaceva l’idea di fare parte del mondo della cultura, di trasmettere qualcosa ad altre persone. Appassionata alla vita universitaria e un pò delusa di alcune situazioni nel mio lavoro ho deciso di fare il grande salto. Ho lasciato e mi sono dedicata all’Università anche perchè il professore x il quale lavoravo mi ha trovato un contrattino interinale con una società collegata in modo che io potessi ricevere uno “stipendino” (1000 ) e continuare il lavoro presso la cattedra. Ma io ero contenta perchè facevo qualcosa che mi piaceva e mi dava molta soddisfazione. Purtroppo però delle spiacevolissime situazioni mi hanno portato a dover scegliere tra la mia dignità ed il continuare a prestare servigi ad una persona priva di meriti. Ho scelto la dignità. Subito dopo sono stata contattata da un’azienda x la quale lavoro tuttora e per la quale mi occupo di quello x cui ho studiato, cioè il marketing e la comunicazione.
Solo che mi sono sentita proporre il fantomatico contratto interinale:perchè avendo 32 anni ed essendo SPOSATA sono un chiaro pericolo! Potrei avere il desiderio di fare dei figli!
La situazione è questa: mentre un uomo preparato, attento e bravo nel suo lavoro a 32 anni probabilmente può ambire al massimo x la propria carriera…una donna no!
Però quello che mi chiedo è “perchè non assumete un uomo?”. E mi viene risposto che io sono perfetta x il ruolo che svolgo!!!!!!!
Capisco il disappunto, ma ogni piccolo imprenditore/ce ha una storia dell’orrore applicata alla maternità.
Purtroppo troppe donne se ne approfittano, spariscono al secondo mese, non sai quando tornano, a me è capitato che una si è fatta 2 gravidanze di seguito E NON L’HO MAI VISTA, (a parte il marito fancazzista e sfruttatore a ritirare l’assegno per scolarselo subito al bar)
Che lo stato incentivi la maternità pagando in toto all’azienda lo scompenso che essa crea, incluso il training per il/la sostituto/a che di solito diventa produttivo/a solo al momento del ritorno della titolare, e vedrai che sarà più facile.
E comunque mi spiace, ma la natura non aveva previsto la mamma in carriera……
Ciao
So benissimo che molte donne approfittano della maternità, ma se tu hai una persona che ha un atteggiamento corretto nei confronti dell’azienda (e questo si vede anche dai giorni di malattia che si prendono, dai ritardi e da tante altre cose)e sopratutto se ritieni che sia brava professionalmente perchè la devi discriminare? Poi di solito questi imprenditori che attuano tale politica hanno mogli, figli, figlie con figli…
la natura invece ha già creato le madri in carriera, visto che da che mondo e mondo le donne si sono sempre dovute occupare di un insieme di cose contemporaneamente. Forse è x questo che siamo molto più dotate dei maschietti nell’organizzazione e nella gestione dei problemi…?
STORIA DI UN IMPRENDITORE
Ciao Beppe
già dal titolo puoi capire che sono un imprenditore, sono di sinistra da sempre, mi occupo di pubblicità nello specifico di distribuzione di volantini (i volantini pubblicitari che trovate spesso nelle cassette) . Qualche anno fa quando c’era ancora la lira, avevo tutto il personale a busta paga con tredicesima e ferie pagate, l’unica condizione che avevo messo era quella di distribuire nella media mensile 1.500 volantini al giorno (le ore lavorative sono tra le 4 – 5 ore). Bene cosa è successo? Che nessuno e dico nessuno di circa 70 persone ha rispettato l’unica cosa che avevo chiesto, venivano in media distribuiti circa la metà dei volantini. Prima che lo pensi, ti assicuro che distribuire in una città come Roma, 1.500 volantini in 4-5 ore non è assolutamente schiavismo. La conclusione è che stavo rischiando di chiudere la mia azienda per costi troppi elevati rispetto alla vendita. La legge Biagi mi ha permesso di salvare la mia società di non rischiare il fallimento e di pagare le persone per quello che realmente fanno e non per quello che non fanno. Nostante la brutta esperienza, ai miei collaboartori pago per intero la parte contributiva (la legge prevede 1/3 il lavoratore e 2/3 la società)e pago anche quando vanno in vacanza e non sarebbe previsto. Tutto questo per dire di finirla con il pensare che tutti gli imprenditori (o quasi tutti) siano dei disonesti, sfruttatori e schiavisti. Posso assicurare che non è così e posso dare anche per certo che non tutti i lavoratori sono onesti e diligenti nel loro lavoro. Ho circa 70 persone che lavorano con me, su tutte queste forse il 10% lavora effetivamente bene, tanto che per essere sicuro di quello che fanno, sono costretto mio malagrado mettere degli ispettori che controllino la fattiva distribuzione. Insomma vorrei sensibilizzare tutti,di non cadere nella trappola di metterci uno contro l’altro, ma di essere tutti uniti per poter rimettere in sesto questa Italia.
Ciao
Caro massimiliano volevo farti delle piccole precisazione su quello che dici, se mi permetti:
1- Non basta votare a sinistra per essere un bravo imprenditore!
2- Distribuire 1500 volantini in 4 ore significa 375 volantini l’ora, la bellezza di 6.25 volantini al minuto! Ora va bene che Roma è una grande città, ma non credo che riempirla di volantini sia un’ idea proprio geniale! Soprattutto se uno dei tuo lavoratori si ferma un minuto anche x fumare una sigaretta già è fuori dalla quota da te voluta!
Io e dei miei amici abbiamo lavorato per un signore e consegnavamo volantini nella mia piccola città, che di certo nn ha nulla a che vedere con Roma, e sinceramente questo signore nn aveva grosse richieste sul lavoro, peccato che poi nn ci ha MAI pagato!! Cosa voglio dire, mi sembra giusto lottare tutti insieme, ma voi cavolo di imprenditori nn dovete sempre pensare di avere una missione per conto di Dio (come è convinto S.B.) e che dare lavoro a 70 persone sia una grande cosa! Guardala dal punto di vista di chi lavora per te, magari lui vede una persona che SFRUTTA i suoi 70 dipendenti e pensa solo al proprio benessere! E dimmmi cosa vuoi che veda? Con un governo che legifera palesemente solo per i padroni!!! O al massimo per i propri interessi! Io lavoro da 3 anni prt-time x una ditta di pulizie, sono diplomato, e nn riesco a farmi cambiare il mio contratto fino alle tanto agoniete 38 ore. Preferiscono farmi fare + di 30 ore di straordinari al mese piuttosto! Dovrei comunque sentirmi fortunato xchè è un contratto a tempo indeterminato!!
P.S. italiani fate come me togliete dal numero 4 del vostro telecomando Rete4, xchè nn ha il permesso di trasmettere, e lo fa solo grazie a la legge Gasparri che se ne infischia di una sentenza della corte costituzionale(un idolo, 5 anni di governo e ha partorito SOLO questa legge)!! Almeno nn vedremo + servizi del tipo “come si lavora a mediaset”!!?? Ma chi caxxo se ne frega!!!
Te la racconterò la mia storia…. la storia della mia compagna… La cosa che mi fa incazzare è che ora sotto elezioni vedo D’alema e Prodi che si scagliano contro i co.co.co… Padroni ingiusti che sfruttano i dipendenti…. ma quando il padrone è la CGIL? 4 anni di “collaborazione”…. e poi adieu….
a questo punto, preferisco il lavoro nero!!! e spiego il perchè:
sono di napoli e da 5 anni vivo e lavoro a bologna per cercare di costruirmi un futuro. anni di lavoro precario e co.co.pro. senza nessun tipo di assicurazione sul mio futuro e senza la possibilità di rilassarmi dato che se non lavoro non mangio, non pago l’ affitto e…non vivo!
allora, mi chiedo, tanto vale che rimanevo a napoli tanto, il lavoro nero ha le stesse caratteristiche di un lavoro precario però, quanto meno non ho da pagare l’ affitto perchè papà ha una bella casa, non grande ma bella, mangio perchè papà cucina bene e tanto e…vivo perchè a napoli c’è il sole, il mare, la pizza e c’è stato maradona!!!
Io della legge Biagi ho avuto la “fortuna” di usufruire della “cessione del ramo d’azienda”. Dopo 5 anni con un contratto a tempo indeterminato, nel 2003 la compagnia assicuratrice x cui lavoravo ha deciso in 3 mesi di cedere l’ufficio di call center trasferendolo in Sardegna. Ha costituito un’altra società per poter usufruire delle agevolazioni della UE e per poter fare contratti diversi e svantaggiosi ai nuovi assunti. La proposta offertaci era trasferirsi a Cagliari, a Milano o avere una buona uscita e questa è stata la mia scelta dato che le prime due erano inaccettabili. Dopo 2 anni, non contenti lo hanno potuto rifare con un altro ufficio e credo che finiranno per smantellare tutta l’azienda.
Ora lavoro e ho un contratto a progetto della durata di un anno e che deve essere rinnovato, penso che in confronto ad altri sia fortunata xchè lo stipendio è ottimo e il capo ci concede diritti che non avremmo ma alla richiesta di un mutuo per la casa che voglio comprare la banca si è fatta una bella risata.
Spero in una cosa, che i lavoratori cinesi, indiani e tutti quelli del terzo mondo sfruttati un giorno possano lottare per i loro diritti come i lavoratori italiani fecero a loro tempo, ottenendo tutto quello che ora stiamo stracciando. E se dovesse succedere, e ci credo, saranno guai per tutti.
Vorrei che cmq tutti i lavoratori in momenti di crisi si coalizzino xchè la perdita di un solo posto di lavoro è il segnale che anche gli altri andranno in fumo. I miei ex colleghi mi hanno girato le spalle non facendo neanche un’ora di sciopero per solidarizzare con quelli che rischiavano il licenziamento e dopo 2 anni hanno subito la stessa sorte. Solo uniti potremmo fare qualcosa, credendo che il lavoro è un diritto e che lo stipendio sia una retribuzione per il tempo che noi concediamo all’azenda. Informiamoci, leggiamo i contratti di lavoro, partecipiamo alle assemblee e scioperiamo gridando se ci stanno facendo fuori ma sempre uniti.
Buona fortuna a tutti
Caro Uncle (mi permetta di chiamarla caro, non trovo altri aggettivi) finalmente una persona che mi ha convinto, complimenti!!!!!Erano anni che non andavo più a votare, ora ci tornerò e voterò non a favore di qualche partito o uomo politico, ma CONTRO BERLUSKAZZ, perchè, oltre a starmi sullo stomaco (diciamo così) ha dei sostenitori come lei!!!!!La prego, continui a postare, riuscirà a convincere al voto molte altre persone…
Posso sperare che il mio precedente messaggio non sarà cancellato? grazie.
Ciao a tutti!
Io sono un elettore di centro destra, più che la legge Biagi non condivido il modo di operare delle nostre aziende e in parte dei nostri governi nazionali ed europei, si sono convinti che tutelare gli operai vuol dire perdere competitività! Ma delocalizzando arriveremo al punto che i prodotti low coast gli imprenditori se li dovranno ficcare in quel posto! Chiaro se mi togli il salario cosa acquisto? In sostanza credo sia giunto il momento di tutelare di più i nostri prodotti, proteggere i redditi dei lavoratori dagli imprenditori schiavisti e boicottare il low coast che vuol dire sfruttamento e scarsa qualità dei prodotti.E ora di tirare fuori gli artigli ne và del futuro del sistema italia.
Carissimo Grillo,
Noi ci siamo già conosciuti personalmente nell’80/81.Allora ero il direttore dell’albergo Naxos beach di Giardini. Posso dirti che, ormai pensionato, non ho mai avuto un posto fisso e, durante la mia vita lavorativa, ne avrò cambiati almeno una ventina. Non ritieni che un posto precario sia meglio che niente e che tutto sta nell’accettarlo o nel rifiutarlo? Personalmente sono favorevole a tutti i posti di lavoro purché ci siano. Non dimentichiamo che sino agli anni ’90, lo stipendio era un diritto acquisito ed il lavoro si pagava a parte!
Caro Franco, mio padre ha fatto per trent’anni il libero professionista e in un certo qual modo ha anticipato il concetto di lavoro flessibile un po’ come lei.
Ma mio padre è un geologo, lei, è uscito dalla sua carriera come direttore. Si renedrà ben conto che la spendibilità di queste professioni è molto più alta di quella di altri lavori. Un “direttore flessibile” può andar bene, un “operaio flessibile” no.
Ha ragione lei nel dire che forse la precarietà è meglio della disoccupazione, o come dico spesso io in maniera colorita, meglio di un dito in un occhio, ma secondo me è il presupposto che non va: non dobbiamo cercare la soluzione, mi permetta, “meno peggio”, ma la migliore. Non è la stessa cosa.
La flessibilità va bene per le competenze professionali ad alto grado di spendibilità nel mercato nel lavoro, non per un poverino che non dorme perchè non sa domani che cosa deve fare perchè il suo contratto è scaduto e sta in affito perchè non può permettersi un mutuo.
solo una piccola domanda mi spieghi io a 28 anni come faccio a comprarmi una casa e a costruirmi una vta grazie.
Fortunato ad essere arrivato alla pensione,fortunato magari ad essere riuscito a comprare una casa…magari con un mutuo…ma chi è stato così folle da concederlo…una banca non credo.La flessibilità è un’arma contro il nostro cercare una esistenza dignitosa.
PS..magari lei è riuscito anche a lavorare da quando aveva l’età di 18 anni ma non penso sia una colpa aver impiegato gli anni per una laurea.
Devo dirvi che anche se il problema mi toccherà realmente solo tra qualche anno, visto che sono ancora una studentessa,gia non ci dormo la notte.
Io studio legge,una facoltà bellissima, che adoro, ma come è noto l’ambiente è tra i peggiori per le nuove leve.
Se penso che dopo 5 anni passati ad avvelenarmi su manueli che sembrano dizionari,mi aspetta una gavetta a metà strada tra la prostituzione e l’accattonaggio mi viene voglia di mollare tutto finchè sono in tempo.
veramente non ne vale la pena. E’ terribile essere così giovani e non intravedere un futuro dignitoso per quanto impegno ci si possa mettere. Ma poi mi guardo allo speecchio e vedo che non ho ancora una ruga, e mi dico che in fondo non posso partire così scoraggiata a 22 anni… ho sentito che nell’industria del porno pagano bene, e li lo sai per contratto che te lo metteranno al culo!
ahahahah….ci sposiamo??
Ciao Valeria,
complimenti per la sincerità ma non credo che risolvi… io lavoro molto a contatto con la pornografia ed è una vita di merda anche se molte persone anche privati (coppie) vogliono provare a farci i soldi producendo il materiale da sè… poveretti!!! Lascia perdere!!!
ps. Usciamo insieme? 🙂
ciao
Non ho parole uncle scrooge, la tua cultura politica la dice lunga anche su quella intelettuale dal modo in cui ti esprimi … forse sono proprio le riflessioni rese pubbliche delle persone come te che che spingono gli indecisi a votare il centro sinistra
Grazie!!
e volete avere uno straccio di reddito l’IMPERATIVO è votare il centro destra.
@ SCROOGE
********Se volete MORIRE DI FAME votate pure Prodi e compagni. PENSATECI BENE, PENSATECI MOLTO
se il 10/04 esce vincitore il centro sx vi scordate TUTTI il rinnovo dei vostri contratti, TUTTI a casa, è una facile, facilissima previsione.
uncle scrooge 10.03.06 12:44 |****************
Da uomo di destra condivido la previsione, ma non condivido il fatto che le cose debbano continuare così.
Ci vogliono norme che tutelino i lavoratori precari e li accompagnino fuori dalla precarietà, selezionando i migliori e lasciando la fuffa ai margini.
Non possiamo fotterci il futuro e questi giovani SONO il nostro futuro;
parlo da imprenditore, chi comprerà i miei prodotti e i miei servizi se non diamo un futuro e la possibilita’ di farsi una famiglia a questa gente?
Esporto in Cina?
Esporto in nazioni più fortunate?
Ma il mio mercato è questo e voglio che cresca, non che venga distrutto.
Speriamo vinca la ragione
Sono la mamma di un ragazzo di 22 anni Con diploma di meccanico su macchine a controllo numerico, che da quasi 5 lavora con contratti a termine, di cui gli ultimi quattro anni presso la stessa azienda di vendita per corrispondenza con orario partime a 20 ore settimanali,per le altre 20 ore settimali con contratto di collaborazione presso la cooperativa che opera nella stessa azienda di vendita per corrispondenza, naturalmente la cooperativa paga la metà e senza mutua, ferie, ecc;vi assicuro che è un vero schifo,certo piuttosto che averlo a casa a bighellonare va bene anche così,ma vi pare giusto? La legge Biagi prevede che dopo il secondo rinnovo consecutivo di un contratto a termine il lavoratore venga assunto a tempo indeterminato,a meno che non venga interrotto il rapporto di lavoro per un periodo di almeno 20 gg, ed ecco,quindi che il gioco è fatto:3 mesi di contratto, rinnovo per altri 3 mesi, 20/30 gg di pausa e si ricomincia, e così sono quattro anni che si va avanti; vi pare giusto? Se la stessa azienda assume un lavoratore per 4 anni di fila vuol dire che ne ha bisogno e che lo stesso lavoratore è adeguato,se no ne avrebbe assunto un altro?!, perciò perchè non assumerlo fisso? No, perchè con il contratto a termine l’azienda paga meno tasse. Però così un giovane non potrà mai pensare di farsi una famiglia o anche solo di accedere a un mutuo per l’acquisto di un auto (da tenere presente che senza l’auto è anche difficile recarsi al lavoro perchè i mezzi pubblici sono scarsi; se non hai l’auto non ti rechi al lavoro,se non lavori non compri l’auto).E poi dicono che i giovani di oggi sono + attaccati alla famiglia ed escono di casa + tardi, non penso sia una loro volontà, è proprio che non possono andare via di casa prima altrimenti come si mantengono senza i genitori se non lavorano o lavorano a singhiozzo?
Ecco il bel risultato della legge Biagi
Per quanto può valere la mia piccola voce:
Sono daccordo per l’abolizione di questa legge iniqua e degradante. I nostri giovani, i nosrti figli… che ne sarà di loro quando noi saremo morti?
Ciao Beppe,
innanzi tutto ringrazio te e il tuo staff per il lavoro che fate, e in particolare per la possibiltà che date a noi “schiavi” di denunciare i ns “padroni” che ci sfruttano liberamente legalizzati da una legge vergognosa che porterà il ns paese ad una precarietà esistenziale.
Io sono un ragazzo 30enne, laureato in ingegeria ormai da 6 anni e vivo ancora con i miei genitori. Ho iniziato a lavorare come co.co.co. per i primi 2anni con uno stpendio da fame, ho cercato poi una strada più libera e autonoma, lavorando come libero professionista con p.iva. Pensavo che questa strada mi permettesse di avere dei guadagni più dignitosi, ma venivo retribuito senza avere un contratto e in base solo alla quantità di lavoro svolto, senza la minima garanzia per i periodi di inattività dovuti a malattia o quant’altro. Dopo un solo anno ho dovuto chiudere la p.iva, a causa anche delle eccessive tasse pagate rapportate allo scarso guadagno, e ho iniziato a cercare un lavoro da dipendente ottenendo risposta solo da un’agenzia interinale. Ora sono tre anni che lavoro con contratti annuali da “intestinale”, che trovo poi sia il termine più corretto visto che con questi contratti ci si trova inseriti nel c**o dell’azienda a lavorare mangiando m***a. Nel mio prossimo futuro vedo la sola possibilità di un contratto a tempo determinato con durata massima di un anno… con questa prospettiva e in questa precarità chi mai mi potrà concedere un mutuo per comprarmi una casa e costruirmi un futuro???
Me ne sono andata ma posso andare in giro a testa alta perché non l’ho lasciato nella m***a, gli ho completato tutte le pratiche che avevo in mano io! Adesso prendo 850 al mese come impiegata di 2° livello e gli straordinari 12 /h. Ho fatto un corso sulla sicurezza nei cantieri edili, sono andata a convegni vari, ho fatto un corso sul programma di disegno che uso.
VORREI CHE VENGA ABOLITO IL PRATICANTATO E LA LEGGE BIAGI!
2/2
Sono solo dei sotterfugi per NON assumere.
Anche perché ti insegnassero qualcosa nel praticantato: io ho imparato a far fotocopie fronte retro, rimpicciolire, ingrandire, a rispondere al telefono, a portare il caffè a quei 4 cagac***i dei clienti dei miei capi! Poi hanno iniziato a portarmi nei cantieri, ad usare il pc, a fare il mio mestiere!!!
BEPPONE AIUTACI TU!!!
1/2
Io sono un perito edile con diploma, abilitata all’esercizio della libera professione ed iscritta al collegio di Belluno. Ho fatto 2 anni di praticantato, 8 ore al giorno, prendendo 800.000 lire al mese (fortunata visto che altri miei colleghi non prendevano nemmeno quello!), successivamente sono diventata co.co.co. per 1.000.000 lire al mese (tra l’altro avevo iniziato a vivere con mio moroso e tra affitto, riscaldamento e spese varie…) dopo di che visto che era cambiata la legge e non so che c***o di scuse hanno tirato fuori non potevo più rimanere co.co.co. (secondo me perchè rischiavano il c**o visto che ero una dipendente mascherata da co.co.co.!!!), ho fatto l’esame di stato, e i miei capi (lavoravo per uno studio associato) mi hanno detto di aprire la partita IVA! Alla fine lavoravo per 8 /h per 8 ore al giorno…considerato che tolte tutte le tasse e commercialista mi restavano 700 al mese…na miseria!!
Ero diventata una dipendente mascherata da “libera professionista”. Ma non si può fatturare sempre allo stesso…sennò loro rischiavano di essere scoperti…così mi hanno detto di cercare qualche altro studio con cui collaborare…così ho cambiato studio e ho cominciato a chiedere qualcosa di più (12 )…ma di fronte a me ho sempre trovato sfruttatori! Uno voleva addirittura farmi sottoscrivere un comodato d’uso che attestava che io usavo i suoi macchinari (pc stampanti fogli) e farmi pagare un tot al mese. Bene allora gli ho detto che non volevo più 12 /h ma 25 /h come un vero libero professionista! Ha cambiato idea mi ha tenuto ancora così per un po’ poi ho trovato uno studio che mi assumeva e gli ho comunicato la mia decisione di andarmene. NON CI CREDERETE MA ALLA FINE VOLEVA ASSUMERMI ANCHE LUI!
la mia storia,già la mia storia …ma c’è una storia da raccontare? si ed è una storia un po diversa dalle altre di normale precarietà….
io fino ai 30 anni non ho mai lavorato,grazie alla mia famiglia…poi sono successi fatti che mi hanno portato a lavorare…
io sono di destra ,ma stavolta votero’ a sinistra..forse rifondazione perchè sto paese ha bisogno di una scossa elettrica e abolire le famiglie gentilizie…
la mia storia,già la mia storia …ma c’è una storia da raccontare? si ed è una storia un po diversa dalle altre di normale precarietà….
io fino ai 30 anni non ho mai lavorato,grazie alla mia famiglia…poi sono successi fatti che mi hanno portato a lavorare…
io sono di destra ,ma stavolta votero’ a sinistra..forse rifondazione perchè sto paese ha bisogno di una scossa elettrica e abolire le famiglie gentilizie…
Solo Lindo sa spiegare il mondo. Ciao
Caro Beppe,
sono un “fortunato” lavoratore autonomo, dico “fortunato” perchè posso leggere il tuo blog e scriverti alle 12 di un mattino lavorativo senza incidere sulle tasche di nessuno (se non le mie!). Premetto che non è mia intenzione identificarmi illusoriamente con uno schieramento politico, come con dispiacere leggo su molti commenti (penso che la politica sia obsoleta in questo paese e che il potere sia un’illusione creata ad hoc da chi lo esercita). Partendo dal presupposto che la società è fatta principalmente di persone e di regole condivise, credo dobbiamo metterci in testa che siamo noi a determinare le condizioni, siamo noi che prendiamo parte alla condivisione, e siamo noi che, accettando o rifiutando i principi di condivisione, determiniano il vivere civile; questo, come in tutte le cose della vita in società, anche nel lavoro, e finchè continueremo tutti (perchè tutti lo facciamo, io compreso) a fare scelte nell’interesse personale e momentaneo, a discapito dell’interesse comune e a lungo termine (volontariamente o involontariamente) la situazione attuale non si risolverà, potrà essere attenuata o accentuata, ma i problemi rimarranno a prescindere dallo schieramento che salirà al governo. Credo che il limite stia nel quantitativo di “buon senso” che si mette nelle cose, e di principio dico che un imprenditore onesto, che fa il suo lavoro per creare qualcosa di buono e migliorare le condizioni di vita di un gruppo di persone, premierà sempre con fiducia “indeterminata” persone di “buon senso”, indifferentemente dalle opportunità legislative o dal titolo di studio, ma se l’interesse di chi affronta un colloquio si riassume nella domanda “quanto mi date?”, tante volte senza neanche sapere cosa c’è da fare, continueranno a prosperare le situazioni di precariato. La mia affermazione può sembrare generalista, e lo è, ma sono pronto ad argomentala se qualcuno accoglierà la provocazione.
Ma scusa tu quando vai a prendere il pane paghi? Quando vai a far benzina paghi? Quando vai a pagare l’affitto fai un bel sorriso al padrone di casa? o gli dai i soldi? E’ chiaro che ti chiedono quanti soldi offri…è la legge del mercato?!? Se mi offri 850 al mese e io pago 520 di affitto + riscaldamento (abito in montagna nel NORDEST) + spese della macchina (benzinabolloassicurazione) + mangiare…sarà bello il lavoro che offri, sarà interessante, imparerai un sacco di cose nuove!! ma non accetto! E non perchè non ho voglia di fare niente!!! Perchè NON ME LO POSSO PERMETTERE!!!
…Caro Andrea…sono d’accordo con te…io sono disoccupato..ho 34 anni…di colloqui ne ho fatti…ma il primo pensiero che mi balenava nella mente,mentre mi recavo nel luogo per la mia presentazione, era quello se mi avrebbero pagato quel tanto che basta per potermi fare una famiglia e via dicendo…
Ti dico ciò:
Oggi purtroppo è il primo pensiero che attanaglia molti di noi…proprio perchè i soldi sono divenuti ancora più importanti di qualche anno fà…basta guardarsi intorno…
Io avrei fatto salti mortali al lavoro,anche perchè la voglia non mi manca, se la paga poi fosse stata moderatamente dignitosa…per una vita dignitosa..come tutti vogliamo…penso di non mentirmi nell’affermare ciò…e penso che dovremmo cominciare a farlo..
Ed abbracciando il tuo principio secondo il quale bisognerebe pensare più alla collettività che “al nostro orticello”,mi trovi perfettamente d’accordo…
Luke F.
Io sono dalla parte opposta della barricata, dopo anni lavorati in un call center sottopagata, riesco ad aprire una mia agenzia e assumo prima 2 poi 3 fino ad arrivare a 5 ragazze, non pago ad ore ma un fisso mensile che è di 450 per 4 ore e 750 per 8 ore, ma sono assunte con il contratto a progetto anche se non esiste un progetto ma io do sempre quello indipendente da quello che fanno, ho trovato oltrettutto delle bravissime ragazze e vi giuro che se potessi le assumerei con tutti i criteri che si meriterebbero, ma non ce la faccio sono nata adesso e le spese tra tasse, assicurazioni obbligatorie, affitti e tutte quelle spese che il governo mi impone per non parlare di contributi miei che sono ogni 3 mesi mazzate da 2000 euro. Ma non ho un a bmw e il mio stipendio spesso è più basso di 750 al mese lavorando 10 ore al giorno, io non mi sento un imprenditore ma una lavoratrice e vorrei riuscire a far star bene anche le persone che lavorano con me, perchè penso che se si lavora insieme si cresce si sta bene tutti, capisco anche che con una busta paga di un co.co.pro non riesci neanche a prendere un finanziamento in banca o comprarsi una macchina, ma se il governo mi desse un mano con qualche agevolazione(sono una donna sotto i 40 con figli a carico)rientrerei bene in alcune fasce dell’imprenditoria femminile, ho fatto 3 richieste ma non rientro mai in qualcosa e quello che posso dare alle persone che lavorano con mese è almeno uno stipendio fisso un contratto di 2 anni e un ambiente sereno dove si lavora in tranquillità, per adesso di più non posso fare e mi dispiace molto…
Caro Beppe,
avevo già partecipato raccontandoti la mia personale esperienza di Co.Co.Pro. a vita (laureata ecc ecc) ma ora voglio raccontarti la storia del mio compagno per porre alla tua attenzione un nuovo aberrante fenomeno che secondo me si sta verificando. Il mio compagno è stato assunto a tempo indeterminato in una software house e vista la sua esperienza è stato immediatamente messo su un progetto piuttosto importante da gestire autonomamente. Il contratto prevedeva i canonici 3 mesi di periodo di prova a cui solitamente fa seguito la conferma vera e propria del dipendente, oppure il non superamento della prova motivato dall’azienda per gravi incapacità (giusta causa o giustificato motivo). Nel suo caso allo scadere dei 3 mesi il titolare ha cominciato a fargli discorsi del tipo: “sei molto bravo ma ci aspettavamo che tu proponessi qualcosa in più…forse non siamo sullatessa lunghezza d’onda…la comunicazione tra noi non è così fluida…ecc ecc ecc” pur avendo il mio compagno lavorato ottimamente a detta di tutti in completa armonia e serenità. Insomma, per farla breve, gli hanno imposto di dare le dimissioni e ora ha tempo 2 mesi per trovarsi un altro impiego. Noi abbiamo il fondato sospetto che già da principio loro sapessero di aver bisogno di un’elevata professionalità per avviare il progetto e che solo attraverso l’assunzione a tempo indeterminato avrebbero potuto allettare una tale figura professionale. Perciò è come se avessero assunto un interinale, apparentemente a tempo indeterminato….dopo tre mesi poi lo costringono a dare le dimissioni con scuse banali senza pensarci due volte. Questa secondo me è l’ultima frontiera della legge Biagi e del lavoro in Italia in genere: lavoro fittizziamente a tempo indeterminato. Ciao Beppe, sono queste le cose che rendono bui i periodi storici, quelli in cui la precarietà fa rima con sussidierietà e slealtà.
Cara Barabara mi è successa la stessa identica cosa del tuo compagno: laurea in giurisprudenza e master.dopo 3 anni di contratti atipici e sottopagati,mi viene proposto il famigerato contratto a tempo indeterminato, 7°liv contratto artigianato per curare gli aspetti legali e contrattuali in un’azienda di moda: 6 mesi di prova non 3 ancora peggio. L’azienda era in veneto e da roma mi sono trasferita,sopportato un affitto,cambio di residenza,ecc..ec..Al termine del 5°mese mi viene fatto lo stesso discorso e sottoposto la stessa richiesta di dimissioni,che ho ,ovviamente firmato.Purtroppo quanto affermi in merito al giustificato motivo o giusta causa nei mesi di prova è purtroppo falso:in ogni momento dall’oggi al domani l’azienda (ma anche il lavoratore) può infatti invitarti ad andartene.la cosa gravissima secondo me è che mi era stato detto:l’azienda non può più sopportare il tuo stipendio,quindi essendoci il periodo di prova potremmo mandarti via oggi,ma se firmi le tue dimissioni ti permettiamo di terminare almeno il periodo di prova!trovo questo una coercizione illegittima ed illegale che però mette loro al riparo da successive denunce.che schifo!
ad oggi sono tornata al contratto a progetto,sottopagata (pagata meno di un contratto subordinato)e senza garanzia alcuna in merito a ferie,straordinari e malattia.quanto aspettare ancora?un saluto ai comuni amici di sventura
Cara Barabara mi è successa la stessa identica cosa del tuo compagno: laurea in giurisprudenza e master.dopo 3 anni di contratti atipici e sottopagati,mi viene proposto il famigerato contratto a tempo indeterminato, 7°liv contratto artigianato per curare gli aspetti legali e contrattuali in un’azienda di moda: 6 mesi di prova non 3 ancora peggio. L’azienda era in veneto e da roma mi sono trasferita,sopportato un affitto,cambio di residenza,ecc..ec..Al termine del 5°mese mi viene fatto lo stesso discorso e sottoposto la stessa richiesta di dimissioni,che ho ,ovviamente firmato.Purtroppo quanto affermi in merito al giustificato motivo o giusta causa nei mesi di prova è purtroppo falso:in ogni momento dall’oggi al domani l’azienda (ma anche il lavoratore) può infatti invitarti ad andartene.la cosa gravissima secondo me è che mi era stato detto:l’azienda non può più sopportare il tuo stipendio,quindi essendoci il periodo di prova potremmo mandarti via oggi,ma se firmi le tue dimissioni ti permettiamo di terminare almeno il periodo di prova!trovo questo una coercizione illegittima ed illegale che però mette loro al riparo da successive denunce.che schifo!
ad oggi sono tornata al contratto a progetto,sottopagata (pagata meno di un contratto subordinato)e senza garanzia alcuna in merito a ferie,straordinari e malattia.quanto aspettare ancora?un saluto ai comuni amici di sventura
Io sono diplomato in ragioneria e attualemente sono uno studente universitario iscritto all’egart (economia e gestione dell’arte e delle attività culturali)di Venezia. Nel corso della mia carriera universitaria ho svolto moltissimi lavori tutti iper-precari, con la durata massima di due settimane per potermi mantenere, e la cosa non mi è andata del tutto male, ultimamente però, tutti questi lavori che non mi hanno qualificato professionalemente cominciano a scarseggiare e proprio ora che sto chiudendo il ciclo di studi, oltre a non trovare assolutamente un’impiego nel mio settore, non riesco nemmeno a mantenermi.
In particolare nonostante il pressing svolto nell’ambiente culturale, il massimo che sono riuscito a racimolare è stata un’esperienza come maschera in teatro, manovale in produzioni cinematografiche e la proposta di lavorare come stagista con la premessa che di soldi e di posti in quell’ambiente, non ce ne sono e quindi niente assunzione al termine e nemmeno il rimborso spese a fronte delle 8 ore giornaliere.
L’alternativa consigliatami dai miei stessi docenti universitari, è l’immigrazione, e mi sa che dovrò prenderla in considerazione!
Io sono un perito edile con diploma, abilitata all’esercizio della libera professione ed iscritta al collegio di Belluno. Ho fatto 2 anni di praticantato, 8 ore al giorno, prendendo 800.000 lire al mese (fortunata visto che altri miei colleghi non prendevano nemmeno quello!), successivamente sono diventata co.co.co. per 1.000.000 lire al mese (tra l’altro avevo iniziato a vivere con mio moroso e tra affitto, riscaldamento e spese varie…) dopo di che visto che era cambiata la legge e non so che c***o di scuse hanno tirato fuori non potevo più rimanere co.co.co. (secondo me perchè rischiavano il c**o visto che ero una dipendente mascherata da co.co.co.!!!), ho fatto l’esame di stato, e i miei capi (lavoravo per uno studio associato) mi hanno detto di aprire la partita IVA! Alla fine lavoravo per 8 /h per 8 ore al giorno…considerato che tolte tutte le tasse e commercialista mi restavano 700 al mese…na miseria!!
Ero diventata una dipendente mascherata da “libera professionista”. Ma non si può fatturare sempre allo stesso…sennò loro rischiavano di essere scoperti…così mi hanno detto di cercare qualche altro studio con cui collaborare…così ho cambiato studio e ho cominciato a chiedere qualcosa di più (12 )…ma di fronte a me ho sempre trovato sfruttatori! Uno voleva addirittura farmi sottoscrivere un comodato d’uso che attestava che io usavo i suoi macchinari (pc stampanti fogli) e farmi pagare un tot al mese. Bene allora gli ho detto che non volevo più 12 /h ma 25 /h come un vero libero professionista! Ha cambiato idea mi ha tenuto ancora così per un po’ poi ho trovato uno studio che mi assumeva e gli ho comunicato la mia decisione di andarmene. NON CI CREDERETE MA ALLA FINE VOLEVA ASSUMERMI ANCHE LUI!
Me ne sono andata ma posso andare in giro a testa alta perché non l’ho lasciato nella m***a, gli ho completato tutte le pratiche che avevo in mano io! Adesso prendo 850 al mese come impiegata di 2° livello e gli straordinari 12 /h.
Salve a tutti. Sono Manuel Cardinale ed ho 22 anni e sono ormai 2 anni che giro l’Italia “grazie” alla legge Biagi. Da due anni sono un co.co.pro. a volte per tre mesi, a volte per sei.
Nel mio piccolo faccio il programmatore, mi sbatto anche 10 ore.
Brevemente: Fincantieri a La Spezia, ATS a Napoli, Telecom Italia a Napoli, ENG a Milano e adesso sono a Roma in TSF per 800 euro netti al mese.
Di questi 800 euro se ne vanno subito 400 tra padrone di casa, spese luce acqua gas ed abbonamento ai mezzi pubblici romani. Questo contratto scade a fine aprile quindi non so che fine faccio.
Come mi costruisco un futuro se non posso neanche accendere un mutuo perchè la banche hanno paura dei co.co.pro. che potrebbero non mantenere gli impegni?
Se lo sapete, ditemelo.
Grazie!!
manuel cardinale
Caro Beppe
Nell’anno 2000 venisti ad inaugurare una grande azienda di nel salernitano.
Quando vidi te mi convinsi che era un’azienda di persone per bene.
Non mi feci sopraffare, mantenni la mia dignità.
Mi hanno licenziato un anno dopo per un motivo banale, ma potevano farlo.
Ero uno rispettato, avevo il mio bell’ufficio…
Per prepararti l’accoglienza dormivo il pomeriggio a terra nell’ufficio, ma ero contento.
Avevo finalemtne una dignità,un lavoro…
Tutto svanito.
Oggi, dopo 4 anni dal licenziamento, ho fatto mille mestieri, anche l’imbroglione, lo ammetto, per ridare i soldi a chi potenzialmenete può farti molto male (e qui ce ne sono tanti)lo fai.
Ed hai problemi con la legga.
Risultato?
Oggi lavoro ma non guadagno, sto in proprio, ho più di 100mila euro di debiti, un procedimento penale (sacrosanto) in corso ed una pena patteggiata nel 2003.
Rischio cioè, qualche mesetto di gabbio….
Stai attento alle aziende dove vai a fare gli spettacoli!!!
Sono consapevole che la realtà lavorativa sia abbastanza penosa però voglio riportare la mia esperienza sperando che possa risultare incoraggiante. Mi sono laureato in informatica a Dicembre e stato assunto da due settimane in un’azienda di consulenza di Molfetta, a pochi chilometri dalla città dove abito. Mi hanno assunto come co.co.pro, ma la paga è buona, rimborsano le spese e pagano un supplemento in trasferta che porta la paga a raddoppiarsi, e per di più ti pagano il rientro in sede nei fine settimana! Inoltre, ho molti amici nella medesima azienda che dopo qualche anno sono passati a tempo indeterminato e non sono stati nè illusi nè sfruttati! Inoltre mi hanno inserito in un area dove faccio esattamente quello che ho sempre sperato di fare!!! Non so se questa sia un isola felice, o quasi, ma spero presto che la situazione cambi in modo che TUTTI i giovano possano essere trattati con dignità dal punto di vista umano ed economico. Incrociamo le dita! 😉
Caro Francesco…. eh si che sei in un isola felice!
Sono addirittura sorpreso dalla tua esperienza, perche quando parli di rientri pagati e rimborsi spese, ti assicuro che non sono cose abituali neppure per i dipendneti a tempo indeterminato (come me) in aziende di medie o grandi dimensioni (come la mia).
Io sono ingegnere informatico, due lauree, e anni (troppi) passati in Italia a regalare il mio tempo e la mia salute ad aziende di consulenza senza cignita’ professionale ne cultura del lavoro.
Oggi sono andato via e lavoro all’estero. consiglio a tutte le persone qualificate di farlo, piu tempo aspettate e pou tempo avrete perso.
A meno che naturalmente non siate parte di quelli fortunati che sono finiti da lato di chi raccolgie il lavoro altrui e passa il tempo seduto a farsi lavoretti suoi prendendo lo stipendio e i premi aziendali. In Italia ci sono le due realta’ opposte.. purtroppo nessuna delle due e’ portatrice di progresso o qualita.
CERCHIAMO DI CAPIRE COS’E’ LO STAGE, CERCHIAMO DI CAPIRE COSA SUCCEDE VERAMENTE
Il mio parere è questo: lo stage è una forma di cannibalismo che si accanisce su un periodo di transizione della vita del giovane, quando la sua identità è ibrida, perche passa da quella di studente a quella di professionista.
Lo stage confonde e sovrappone i connotati delle due fasi, dando agli imprenditori il potere di ritardare il termine di questo passaggio. Lo stage ha l’effetto di bloccare il superamento della fase scolastica, trasferendo nelle imprese quella tipica condizione psicologica di soggezione formale che domina il rapporto tra allievo e insegnante (infatti lo stage mantiene due aspetti propri della scuola: la presupposta inadeguatezza di esperienza dell’allievo stagista rispetto all’insegnante professionista e la mancanza di compenso). Ma quel tipo di soggezione è ignobile se riprodotta in ambito lavorativo, perchè è come se “all’insegnante” fosse consentito di lucrare sull’apprendimento del giovane.
MA QUESTO ABOMINIO E’ STATO ERETTO A SISTEMA!!!
Gli imprenditori sfruttano la piena maturità della prestazione lavorativa, e al contempo infieriscono sull’immaturità psicologica sottesa al ruolo di stagista, che viene trattato alla stregua di un ragazzino, che deve dimostrarsi incapace di cogliere le reali dinamiche in gioco.
In questo modo si costringe un giovane laureato, dopo gli anni di studio, a un’immaturità forzata, lo si mortifica proprio mentre lo si esorta a dare il meglio di sé SOTTO RICATTO. Il risultato è che lo si ha in pugno nei suoi anni più produttivi, senza riconoscergli nulla.
luca…non fare paragoni che non serve a nulla.c’e’ sempre chi sta peggio,il mondo e’ cosi’ grande.secondo la tua logica dovremmo tutti autoschiavizzarci e lavorare 12 ore al giorno per 12 mesi per CONCEDERCI UNA LAMENTELA?lavorare oggi,si sa,e’ un mix di conoscenze giuste,tempistiche e luoghi giusti,una bottarella di culo e poi una SPRUZZATINA di talento…purtroppo.
Caro Beppe Grillo, io sono un laureato in ingegneria elettronica, ho 29 anni, sono nato nel 1976. Dopo la laurea ho lavorato per anni in officina, insieme ad estracomunitari, e gente che non aveva nemmeno la terza media.
Per una paga di 960 euro al mese! Pensa che soddisfazione aver preso quella laurea tanto sudata!
Nell’officina di “Gentilioleodinamica”, una nota impresa Riminese per la vendita di carrelli elevatori della Linde, si lavorava in condizioni penose, senza nessun rispetto per la sicurezza dell’operaio: ho perso molta sensibilità all’udito gia a frequenze di 4KHz, perchè non erano rispettate le norme, ho respirato gas di scarico e sostanze tossiche di batterie e vernici, senza che l’officina fosse dotata di aspiratori efficaci. Ho ricevuto qualche cosa per tutto questo?! No! Non mi sono state nemmeno mantenute le promesse di 100 euro in più che mi erano state fatte! Questo perchè il datore di lavoro conta sul fatto che fuori non si trova niente o poco meno. Infine mi sono licenziato quando ho visto un mio esperto collega di circa 50 anni spaccarsi i femori delle gambe sotto il peso di un traslatore a causa di un grave incidente. Il quale poteva essere evitato se si fossero adottate norme di sicurezza più efficaci.
Ora me ne sto andando a lavorare all’estero.
FANCULO ITALIA! E a quei fascisti pieni di se, come il mio vecchio titolare, il cui nome è tutto un programma: “Gentili Benito”.
Non posso essere perseguito per quello che ho detto, perchè è tutto vero!
E se qualc’uno mi dice qualche cosa, peggio per lui, perchè ne ho altre di storie da raccontare.
HAI PERFETTAMENTE RAGIONE.CI VORREBBE UN PO’ PIU’ DI SENSO DEL DOVERE DA PARTI DI MOLTI OPERAI.NEL MIO PICCOLO MI SEMBRA DI ESSERE A SCUOLA,SIAMO IN 4 GATTI MA SE UNO FA PIU’ DEL SOLITO E’ GUARDATO SUBITO MALE,MAHH…LASCIAMO PERDERE…MI FA SCHIFO A PENSARCI CIAO
Caro Beppe,
il tentativo di rendere schiave le persone e’ ovunque: nel business, nel lavoro, nella pubblicita’, nella comunicazione, nella la moda, nella musica, nell’arte, nella politica… senza dimenticare il vero e proprio controllo mentale purtroppo operato da alcuni non autorizzati per fini diversi, solitamente illegali.
Essere liberi oggi è una bella impresa!
ho lavorato per 6 anni in una schifosissima società di consululenza che si occupa di affittare i negozi nei centri commerciali. Per 6 anni sono andato avanti con un contratto da consulente esterno con partita iva che si rinnovava tacitamente di 6 mesi in 6 mesi…La truffa stava nel fatto che ho fatto esattamente le stesse cose dei “normali” dipendenti con la non piccola differenza che non ho visto un becco di contributo, tredicesime, quattodicesime e tfr. La cosa ridicola è che sono stato costretto tutti i giorni a percorrere quasi 100 km per raggiungere il posto di lavoro (a mie spese naturalmente…) dato che avevo il “mio ” ufficio esattamente come i dipendenti regolari. Come me, l’azienda ha “assunto” altre persone con questa truffa. Si fosse MAI vista la finanza o un ispettore del lavoro negli uffici… Che schifo..
Ciao Beppe,
non sai quanto a volte sia rincuorante avere un posto dove sfogarsi almeno un pò di tutta la M***A che ci fanno mangiare ogni giorno…dicono che noi ragazzi siamo sempre più mammoni e che usciamo da casa dei nostri genitori sempre più tardi….ma la realtà come dimostrano le email che ti arrivano ogni giorno è che di casa noi ragazzi ci vorremmo uscire e come, ma se non abbiamo i soldi come facciamo???????
Il mio nome è Valentina ho 24 anni e ho conseguito la laurea di primo livello in psicologia del lavoro e delle organizzazioni a novembre 2005…non posso definirmi ancora nemmeno una psicologa junior perchè dovrei essere iscritta all’albo e per essere iscritti all’albo dobbiamo fare anche noi “junior” un tirocinio di sei mesi. Quando sono andata a chiedere informazioni sul tirocinio post laurea triennale ho notato un notevole imbarazzo…non si aspettavano che qualcuno volesse smettere realmente dopo i tre anni… e mi hanno detto in parole povere di fare un pò per conto mio e di cercare da sola qualche azienda che mi accettasse, perchè la figura dello psicologo junior è nuova e non ancora perfettamente “contestualizzata” e quindi loro non sanno ancora bene cosa dobbiamo fare….allora mi chiedo: LO DEVO SAPERE IO????????? A chi devo chiedere? dove devo andare? Non dovrebbe essere l’università che si occupa dell’orientamento e dell’inserimento dei laureati all’interno del mondo del lavoro?? I coordinatori dei corsi, il collegio dei docenti, etc etc.., visto che la riforma scolastica prevede l’autonomia delle facoltà,non dovrebbero fare attente analisi del mercato del lavoro e verificare di creare figure professionali facilmente inseribili??????? Assolutamente no!!!!
E tutto quello che poi ti rispondono è:”mi dispiace non la possiamo aiutare”. Con queste premesse come si fa poi a cercare un posto, non di lavoro, ma solo dove fare il tirocinio????
L’Università italiana è allo sfascio.
I professori non sanno neanche bene cosa siano i crediti e per questo non sanno gestire uno straccio di lezione. E le sovraccaricano in modo tale che adesso per prenderti una laurea di primo livello ci impieghi quanto prima si impiegava per prenderne una di vecchio ordinamento… (solo che quella vale come secondo livello… non so se è chiaro…)
Lo Stato sperava di abbreviare i tempi, per ottenere la laurea? Ma dove? I tempi si stanno raddoppiando!
Sono molto felice di avere un angolino in cui sfogare i miei dolori e le mie frustrazioni. Grazie!
Beppe, che dire Ho letto tanti commenti al tuo articolo sugli “schiavi”. Mi sento tanto solidale con tutti ed apprezzo anche coloro che invitano a reagire. Sarebbe davvero l’unica cosa da fare. Invece sembra che ci sia uno stato di bassa autostima generalizzato che induce a pensare che non ci meritiamo di più. Fa sentire impotenti e sconfitti prima di cominciare a combattere veramente, non a chiacchiere. Io sono una pluri-laureata di 39 anni (con la prima, in lettere, non sono arrivata da nessuna parte, allora ho preso la seconda che mi permette di lavorare “a progetto”a 5 euro l’ora. Poi racconterò meglio la mia storia ) e sono più di dieci anni che porto avanti la mia battaglia personale per la sopravvivenza. Accanto a tutto ciò che finora è stato detto si riesce ad avere una vaga idea di quello che succede quando una donna ha dei figli ? Lascio in sospeso perché ci vorrebbe un altro libro per parlare della condizione delle donne madri lavoratrici co.co.co., co.co.pro.,e di tutte quelle che non hanno la fortuna di lavorare nello Stato. Sono sempre stata profondamente di sinistra ma le donne della sinistra mi hanno deluso e continuano a deludermi Non si fanno più i figli? Io ne ho voluti fortemente due e so solo io come faccio a conciliare tutto, e come me c’è un sommerso drammatico di donne che si “ammazzano” ogni giorno per non far pesare il loro stato di madri al datore di lavoro e non far pesare alla famiglia la loro condizione lavorativa. Mi farebbe piacere sentire cosa ne pensano le altre donne
Caro beppe,
il tentativo di rendere schiave le persone e’ ovunque: nel business, nel lavoro, nella pubblicita’, nella comunicazione, nella la moda… senza dimenticare il vero e proprio controllo mentale purtroppo operato da alcuni non autorizzati per fini diversi, solitamente illegali.
Essere liberi oggi è una bella impresa!
la mia storia é quella di tutti i ricercatori italiani che devono emigrare all´estero per avere la pretesa di potersi matenere con il loro lavoro…. tante volte mi é venuto da scrivere a chi continuamente tagliava fondi, li distribuiva senza equitá, a chi non mi pagava nessun contributo per anni….. avrei voluto scrivere che io faccio ricerca contro il cancro…. che colpisce a caso….. tutti…. nessuno si puó considerare immune dal pericolo…. e persone come me che mettono il loro cervello, i loro studi, la loro forza lavoro, senza orari a servizio si vedono cosí poco gratificati… a piangere in turco per una borsa di studio da meno di 1000 euro al mese…. borsa di studio non contratto!!! Bé…. fa passare la voglia e l´entusiasmo di fare questo lavoro…. spero solo che chi mi ha disincentivato non debba pentirsi un giorno perché in preda alla malattia nessuno ha ancora trovato un vaccino, una cura, qualcosa….
Laureata nel 2003, master in marketing nel 2004. Sto concludendo il mio secondo stage e fra poco inizierò il terzo. Il paradosso è che l’attuale lavoro lo sto volontariamente lasciando perchè vengo pagata 300 euro al mese per stare tutto il giorno da sola in una stanza priva di finestre per tenere aperto l’ufficio. E il mio terzo stage sarà retribuito solo 200 euro al mese. Io spero, perchè la speranza è l’ultima a morire, che le cose cambieranno, ma alla soglia dei 30 anni inizio seriamente a preoccuparmi.
Ciao a tutti,
prendete questa mail come una mail di sfogo ma piena di dignità e speranza e con informazioni che possono aiutare a capire meglio difronte a quale dramma va incontro una famiglia quando vengono a mancare delle entrate sicure.
Sono un padre di 37 anni diplomato attualmente DISOCCUPATO, professionalità acquisita con l’esperienza in varie società di Milano e interrotta o grazie alle agevolazioni della legge verso le realtò produttive (contratto formazione, Co.co.co., Co.co.pro., apriti la Partita iva e diventa un consulente sennò non possiamo inserirti in organico) o grazie al mio carattere difficile che non capisce perchè un tuo collega di livello superiore, solo per il fatto di essere un manager, si sente in diritto di imporre le proprie idee senza il confronto con altre idee.
Mia moglie ha 35 anni, licenza media, cameriera ai piani in un albergo per 6 ore al giorno per 5 giorni su 7 e con i 2 giorni di riposo a girare durante la settimana, con le festività comandate da passare quasi sempre in albergo per uno stipendio di 650 euro al mese !!!
Il mio primo figlio ha 5 anni, secondo anno in una scuola materna dove la retta è di 115 euro al mese, bambino di oggi che deidera tutto ciò che vede in TV o in mano a qualche suo compagno e se ne frega della situazione attuale della sua famiglia che io padre, sicuramente frustrato e demotivato, cerco di spiegargli.
Il mio secondo figlio ha 1 anno, ancora innocente ma per poco e con pochi costi perchè si veste con la roba del fratello maggiore. Gli unici costi sono dovuti ai pannolini e al latte particolare perchè non digerisce ancora quello tradizionale.
Mi diletto nel far di conto e confermo che una famiglia così composta e quindi con i figli non ancora esigenti, ha bisogno non meno di 3000 euro mese, considerando un mutuo da 600 euro mese per 30 anni,un’auto e uno scooter che sicuramente venderò per risparmiare sull’assicurazione.
Non votate, se volete tornare a vivere
HAI UNA VOCAZIONE? ECCO ALLORA SOFFRI BASTARDO
Primo circolo vizioso: l’università prepara gli studenti al lavoro, salvo poi agevolare del tutto sprovedutamente gli stage, cioè contesti in cui tale lavoro non viene retribuito, e risulta privo di valore. In questo modo si svaluta retroattivamente l’intero percorso di studi, che ha reso il laurato IDONEO A SVOLGERE LA PROFESSIONE SOLTANTO GRATUITAMENTE.
Secondo circolo vizioso: quanto più un giovane fatica sui libri, tanto più alimenta aspettative di riconoscimento professionale, tanto più diventa ricattabile nel momento in cui cerca di accedere alla professione. Lo stage fa scontare al giovane il fatto di sentire una vocazione, un’aspirzione, fino a fargliela spegnere del tutto. i
Il mondo dell’impresa ci svaluta IN QUANTO GIOVANI, per poi trasformare le nostre aspirazioni in fonte di energia da mettere a frutto, incamerare gratuitamente e trasformare in utili.
COSì CI STANNO RUBANDO IL FUTURO, STANNO UMILIANDO LE NOSTRE CAPACITA’ E ANCHE I SACRIFICI DEI NOSTRI GENITORI CHE CI HANNO FATTO STUDIARE ED ESSERE PRONTI ALLA VITA. LO SIAMO, MA INUTILMENTE
amen.
Volevo inviare anche io la mia esperienza riguardo questa bella legge.
A dir la verita’ riguarda mia figlia di 19 anni.
Una volta sostenuto il colloquio presso una grande catena di supermercati veniva assunta con contratto di quattro anni e un mese di prova.
Dopo un giorno di lavoro veniva messa alla cassa,senza alcuna esperienza.Nonostante tutto la ragazza,secondo me molto sveglia se la cavo’ bene.Passato il mese di prova arriva la lettera che sancisce la fine del rapporto di lavoro senza neanche una motivazione.Andai a chiedere subito delucidazione al caporeparto il quale mi spiattello’ come scusa che la la ragazza aveva avuto degli ammanchi (in effetti due di 1,50 euro e uno ancora inferiore.).
Beh,in pratica la prassi e’ che questi poveri ragazzi vengono assunti per un mese e poi lasciati a casa.Intanto hanno la cassa aperta e non pagano i contributi.Capito?
E che ne vogliamo dire della situazione universitaria … e della legge Moratti???
Ho 30 anni, sono biologa e ho appena finito il dottorato, dovrò discutere la tesi il 31 marzo prossimo…vivo da sola e devo pagare l’affitto (450 euro circa, coraggiosa eh???)… Per seguire le mie passioni (studio la biologia riproduttiva di specie spontanee minacciate e non…materia che pare interessare poco al ministro e alle aziende private potenziali finanziatori) dovrò aspettare Luglio quando ci sarà un concorso di post dottorato (per vincere una borsa di studio di 2 anni, con paga mensile di 900, 1000 euro spero…) ma la cosa più allucinante è: da gennaio a luglio…periodo in cui continuo la mia attività di ricerca a tempo pieno e con impegno quotidiano…chi si occuperà del mio sostentamento?…i miei genitori…come possono…(sono impiegati)…cerco di fare qualche lezione di educazione ambientale, qualche visita guidata…ma ragazzi è dura e ogni giorno che passa sale la rabbia verso un sistema che condanna i giovani non solo alla disoccupazione, ma alla mortificazione…Nelle agenzie di lavoro interinale, gli impiegati, tuoi coetanei, ti trattano da morto di fame perchè vai lì a consegnare il CV e ti vedono bisognoso (mi sono sentita dire: Che tipo di lavoro vorresti fare? Ho risposto: qualsiasi part-time…risposta: Ah, vuoi dire che se ti mando in miniera ci vai? no-comment!)Non so quanto il nuovo governo si occuperà di noi (ma il 9 voterò la sinistra con fiducia!) Forse potrei fare il cervello in fuga?!Ma la mia vita i miei affetti, la mia casa le mie passioni sono qui!E’ forse vita questa?Il mio lavoro è la mia passione, mi permette di stare a contatto con la natura, mi permette di perseguire i miei ideali, mi permette di continuare a sognare.ma NON MI PERMETTE DI VIVERE DIGNITOSAMENTE.non so cosa mi aspetta,ho paura,avrò fatto la scelta giusta?
Posso solo ringraziare i miei genitori!!! Grazie!
Grazie dello sfogo! Stringo i denti e vado avanti! Ciao.L.
E meno male che ci sono ancora i genitori i quali, magari e come nel mio caso, hanno pensato che avere figli da giovani, negli anni ’70, significasse averli autosufficienti e motivati, da veder crescere con nell’appagamento professionale. Una specie di testimone da lasciare con soddisfazione.
Perché è andato tutto così a rotoli? Sono sempre più convinto che sia stata in parte davvero colpa nostra, di quelli della mia generazione cioè, che non ha saputo mettere a frutto gli ideali nei quali credeva. Ma anche dei diretti interessati che, cresciuti troppo protetti, non hanno mai contemplato la possibilità di contestare più duramente quanto il cosiddetto potere andava ordendo alle loro spalle.
Oggi siete voi e soltanto voi che potete essere artefici del vostro destino. In una lezione tenuta giorni fa da Sabina Guzzanti alla Statale di Milano, l’attrice a domande desolatamente banali rivoltele dagli studenti ha risposto giustamente che ogni ribellione o cambiamento viene sempre dalla base, cioè dagli studenti e dai lavoratori. Cosa che francamente è mancata, in questo paese, negli ultimi vent’anni di inconsciente consumismo e di sperpero delle coscienze.
Un caro saluto e forza!
Gigi Belli
Salve a tutti, riporto brevemente la mia esperienza così tristemente simile a molte altre. Mi sono laureato nel 2003 in Scienze Ambientali con una tesi riguardante i processi di biorecupero dei suoli contaminati. Ho avuto la fortuna di lavorare per dieci mesi nell’ambito di questa tematica ambientale presso l’Università in cui ho conseguito il titolo, con un tipico co.co.pro. (a 740 euro netti al mese). Dato che le prospettive di un rinnovo del contratto erano esigue, ho deciso di affiancare all’attività di ricerca anche quella di formazione professionale e mi sono inscritto ad un master universitario della durata di un anno (a cui si sono aggiunti tre mesi di stage presso l’ ufficio tecnico di una pubblica amministrazione). Ho sovrapposto le due attività per sei mesi, con conseguente accumulo di stress, nella speranza di fare un “investimento” sul futuro. Ebbene, sei mesi dopo il conseguimento del master mi trovo a lavorare part-time presso un call center (6 euro l’ora) con un co.co.pro. di tre mesi. Passo le giornate in compagnia di un tenace sentimento di frustrazione alternato ad un’opprimente sensazione d’incertezza sul futuro.
Un saluto Saverio.
Carissimi…
proprio ieri mi sono trovato con alcuni amici tutti laureati con il massimo dei voti, ma tutti disoccupati… e il tema è stato che facciamo? come ci guadagnamo da vivere?
Si sente spesso criticare i ragazzi italiani perché escono di casa a più di 30 anni…ma come cavolo fa uno a rendersi indipendente alle condizioni attuali? Affitti alle stelle, salari ridicoli… e tanta delusione.
Personalmente mi ritengo fortunato :o( , ho vinto un dottorato di ricerca con borsa di studio (800 euro al mese che dal 1997 non aggiornano) ma vi assicuro che riesco a fare ben poco… per fortuna ogni tanto c’è la possibilità di ottenere qualche extra… ma che miseria!
Alcuni amici fanno pratica presso studi legali (per diventare avvocato sono necessari 2 anni di pratica prima di sostenere l’esame) e 8 su 10 non sono pagati o percepiscono un ridicolo riconoscimento. Quelli che vengono pagati in compenso lavorano non meno di 10 ore al giorno.
Da quando mi sono laureato una parola odiosa è entrata nel mio mondo: PRECARIETA’
BASTA!
Federico
premesso che a me è andata bene (ma il paiolo che mi sono fatto in 12 anni è stratosferico) ma sono solidale con chi ha situazioni disperate e non è mia intenzione fare polemica..
cerco pero’ di analizzare le cose come le vedo nella realtà che mi circonda e tracciare possibili soluzioni.
la categoria che si è salvata meglio dall’inflazione galoppante qual’è stata?
quella degli autonomi, dei commercianti, dei professionisti, dei piccoli e piccolissimi imprenditori (i medio grandi non li considero, se hai un reddito sopra i 100.000 annui l’inflazione non ti tocca nemmeno di striscio)
l’industria italiana come va?
dire molto male è fargli un complimento…
ho letto dei libri sull’asia e sulla cina e ho avuto paura, lo confesso….
allora cosa facciamo, aspettiamo il funerale dell’industria o, mentre aspettiamo, facciamo due cose:
1 – votiamo chi (almeno in teoria) dia quel minimo di regole al mercato per non correre a perdifiato verso l’abisso
2 – prendiamo atto che il posto fisso dei nostri genitori non c’è più. non ci sono più commesse fisse che giustifichino posti fissi. è tutto “oggi c’è, domani si vedrà”. E allora ripartiamo anche noi a progetto, ma con un progetto nostro.
Non con quello dell’adecco o dei call center…
Forse non tutti, ma leggo di molta gente qui sul forum laureata, con master, ricercatrice, ecc.
Queste persone sono (o dovrebbero essere) il fior fiore delle teste italiane… possibile che non siano capaci di costituirsi in impresa, con dei colleghi, degli amici… “saltare il fosso” e andare direttamente loro dai clienti?
Invece di far guadagnare degli aguzzini alle loro spalle??
credo che tutti quanti dobbiamo prendere atto che il mercato sia profondamente cambiato e che quindi dobbiamo cambiare noi, le nostre aspettative.
l’attuale destra ha delle pesanti responsabilità, ma non sono le elezioni che ci salveranno da questa situazione. bisogna ripartire da noi stessi, che in fondo siamo l’italia.
saluti
Rispondendo al signor Caria e al “poeta”,
Io le polizze le facevo pure,ma mi permetta di aggiungere con la scarsa capacita’ di risparmio di questi tempi e con la perdita di credibilita’ da parte del sistema finanziario italiano(vedi Fazio e C.),non si e’ rivelata proprio una passeggiata farle.
Aggiungo oltre un’altra anomalia riscontrata confrontandomi con un amico che fa la stessa professione in trentino pero’,tralascio il suo compenso,ma egli disponeva di un Pacchetto Clienti e che non come me doveva prendere a CASO nomi dall’ELENCO TELEFONICO o ALBO!Che tra l’altro era sempre lo stesso!!!
Sfruttare i canali dei propri dipendenti(la polizza allo zio)e’ormai ben nota come strategia d’azienda.
Distinti Saluti
Sono attualmente borsista di dottorato in Spagna.
Dopo essermi laureato in fisica a Roma nel 2004, ho partecipato ad un concorso di dottorato a firenze.
Non ho vinto il posto ne` tantomeno la borsa di studio. Ho accettato quindi un’offerta di lavoro a Roma, in una societa` di consulenza informatica.
Dopo un paio di mesi mi hanno chiamato da firenze per dirmi che ero rientrato in graduatoria, ma solo per l’iscrizione ai corsi, non per la borsa di studio. In sostanza dovevo trovarmi da me i finanziamenti per campare tre anni.
Ho contattato le persone con cui avrei dovuto lavorare, che mi hanno assicurato che avrebbero trovato i soldi. Avevamo una settimana di tempo, dopodiche` avrebbero chiuso le liste di dottorato.
L’ultimo giorno disponibile mi hanno detto che non c’erano soldi per me, quindi ho dovuto rinunciare.
I soldi l’universita` ce li aveva pure, ma non me li potevano assegnare per non so quale regolamento.
Intanto m’era toranta la voglia di provare a fare ricerca, e cercando sono venute fuori delle possibilita` all’estero.
Ho scelto la Spagna, mantenendo buoni rapporti con la societa` di consulenza che lasciavo (sono stato fortunato!).
Ora, dopo sei mesi in spagna, ho scelto di tornare al lavoro precedente, dove sono stati felici del mio ritorno. Mi sono reso conto che non amo abbastanza il lavoro da ricercatore per sopportare di stare in giro mezzo mondo a chiedere borse di studio, assegni di ricerca, mezza vita (se va bene) da precario. Ne ho preso atto serenamente.
Se facendo ricerca potessi permettermi una casa a Roma, e di fare figli, non avrei dubbi.
Ma cosi` non e`, e siccome ho capito che costruire una famiglia e` mooolto piu` importante per me, mi adeguo. Inutile rimanere in una situazione difficile solo per potersene lamentare.
Non fare piu` figli (nonostante tutte le difficolta` da affrontare) mi sembra il gesto definitivo di resa. Come accettare definitivamente la propria inadeguatezza per questo status quo, e rinunciare a creare.
Lavoro nell’informatica ho 36 anni e sono un co.co.pro, ma sono nato con la P.IVA!
Bel salto in avanti no?
Prima almeno scaricavo gli acquisti, potevo fare programmi per terzi ed emettere regolare fattura e quindi arrotondare il magro stipendio in modo regolare! Adesso ti pagano di meno e non ti permettono di fare lavoretti extra, in modo legale. Non hai ferie non hai malattia non hai nulla… solo la busta paga leggermente più alta del dipendente (a volte). Ma i contributi versati sono inferiori non hai 13 mensilità, non hai la possibilità di avere un mutuo o un prestito.
Hai solo tanta precarietà, tante ore di sonno non retribuite, perchè la notte si dorme male non avendo la tranquillità di sapere se il prossimo mese lavori, con la certezza di avere 2 figli ed una moglie!
A tutto questo oramai sono abituato, ci fai il callo, trovi gli stimoli per andare avanti e sorridere al prossimo e al tuo datore di lavoro. Ma quando poi asolti l’ottavo nano a ‘porta a porta’, affermare che più del 50% dei co.co.pro dopo 6 mesi di contratto sono stati assunti no, non ci sto. Sono 3 anni che sono un co.co.pro e nessuno ancora mi ha offerto un posto contratto a tempo indeterminato! Eppure lavoro da 4 anni per lo stesso cliente e nella stessa società!
E poi ti danno mille euro per i nuovi nati… ma vaffanculo va!
Ok non so perche’ ma vi scrivo la mia situazione. Non mi sento particolarmente schiavo ma forse e’ solo perche’ non voglio vederlo fino in fondo. Non mi arrendo, ma nemmeno mi sento cosi’ appagato dal culo che mi sono fatto in questi anni.
33 anni, biologo molecolare, da 6 anni sono in Germania dove ho fatto un dottorato di ricerca in neurobiologia e oncologia (max dei voti) ho pubblicato bene. Parlo inglese francese e tedesco. Finito il dottorato penso a cosa voglio fare dato che ad un certo punto voglio tornare in Italia. Ricercatore? 1000 euro al mese per 5-10 anni, al cnr in un sottoscala? No grazie. Passo all’industria e alla ricerca clinica. Prima sempre in Germania per imparare, poi ora sto provando a rientrare in italia. Le aziende in italia mi stanno facendo storie per pagarmi il biglietto aereo (300 euro) per fare il colloquio, mi hanno dato le indicazioni per arrivare in azienda via bus o metropolitana. In Inghilterra mi sono trovato un biglietto pre-pagato e il nome del taxi che mi aspettava all’areoporto. Stipendio in italia: 1200/mese. Guadagnavo di piu’ come studente di dottorato. Questi signori secondo me pensano di farci un favore. Dobbiamo essere molto contenti di quel che ci offrono anzi dobbiamo spendere 300 euro per un colloquio. Ora io michiedo, se e’ cosi’ in Italia e’ anche perche’ la gente certe condizioni le accetta. Molti (non tutti) hanno la scelta di prendere il lavoro o no. Di andarsene all’estero o no. Di spostarsi in un altra citta o no. Insomma io ho l’impressione che molti degli italiani la condizione di semischiavi se la cerchino per comodita’, per non aver voglia di sbattersi. Non serve mandare 400 domande alle agenzie, ne proporsi ad un call center avendo 2 lauree. Dico ma siete matti? un po’ di rispetto per voi stessi e per gli altri. Se accettate quelle condizioni obbligate anche altri a farlo.
NON ACCETTATE LAVORI DI M..A ED ANDATEVENE dall’Italia se necessario. Non e’ bello per niente, ma almeno sarete ancora a testa alta
Caro beppe anche io credo che la legge biagi sia una schifezza, e aggiungo che i signori(di ROMA)che continuano a difenderla tanto e a considerarla un toccasano per l’occupazione,non si sono accorti o non si vogliono accorgersi che in realta la legge biagi non ha fatto altro che legalizzare lo sfruttamento della manodopera da parte delle imprese,visto che se vanno bene c’è il contrattino di tre mesi,senno’ tutti a casa e grazie e che inoltre come nel mio caso e di altri amici che lavorano con me (sempre per tre mesi)non ci viene neanche riconosciuta la professionalita’.Ciao sei il meglio non mollare sei rimasto l’unico che dai voce a noi cittadini.Ciao di nuovo Massimo (arezzo)
Cari amici,
affianchiamo alle giustissime proteste e proposte per ridare dignità al lavoro dipendente,
la ricerca di un lavoro in proprio nostro, alternativo e creativo…so che non è assolutamente facile, bisogna trovare i soldi e la giusta idea ed organizzazione, ma l’Italia ed il Mondo hanno bisogno di una nuova anche piccola imprenditoria magari cooperativa che sviluppi i settori alternativi.
Basta padroni: prendiamoci l’economia!
perfettamente d’accordo
Cara Elena che dirti…..quanto ti capisco!!anch’io sono una psicologa junior come te mi sono laureata a novembre e ancora non mi è ancora riusito trovare neanche il posto per fare il tirocinio!! Quello che mi chiedo è perchè fare una riforma universitaria se prima non si prepara il mondo del lavoro ad accogliere nuove figure professionali?!?!? Non sanno chi siamo e neanche che cosa possiamo fare…ma allora perchè si da alle persone l’opportunità di scegliere se fermarsi ai tre anni oppure continuare?? Io sono talmente schifata dal sistema universitario che credo che comunque non ci metterò più piede…una delle cose che più mi ha deluso e che non credevo di trovare nella facoltà di psicologia sono gli esami a “risposta multipla”…ma come è possibile che su 27 esami 25 siano a crocette?? Poi proprio a noi psicologi che dovremmo imparare a parlare perchè è sul dialogo che si fonda il nostro lavoro… Io personalmente mi sento molto delusa e impaurita…a 24 anni ci privano già della possibilità di sognare un futuro migliore, ma io non mi arrendo e continuo a provarci intanto con del buon volontariato che oltre che arricchire in esperienza, secondo me, arricchisce l’anima… non permettiamogli di impoverirci, oltre che finanziariamente, anche i nostri sogni!
Caro Beppe sarò breve considerato il fatto che tutto sommato la mia esperienze non è tragica come molte di quelle che ho letto, si potrebbe infatti definire normale e questa è forse la cosa più spaventosa!
Mi sono laureata nel 2003 ed ho avuto la fortuna di poter iniziare a lavorare subito perchè in nero….Ho lavorato per sei mesi presso una piccola azienda di servizi (tre “dipendenti” oltre alla sottoscritta) tutti co.co.co. Essendo io l’ultima arrivata non mi si poteva nemmeno concedere il co. co.co per non urtare la sensibilità delle altre che lo avevano ottenuto dopo almeno un anno di lavoro. Tra queste c’era la “fac totum” dell’azienda, quell’impiegata senza la quale andrebbe tutto a scatafascio che era li da 10 anni, aveva 50 anni ed un bel co.co.co. da 750 al mese per 9-10 ore di lavoro. La cosa assolutamente peggiore (se può essercene un’altra) è che il suo contratto aveva scadenza semestrale e lei oltre al primo non ne aveva mai firmati altri….forse che li firmavano per lei? Quando io le chiedevo perchè non si ribellava la sua risposta era:” ma se vado via da qua, a 50 anni, dove altro posso andare a lavorare?”… e loro lo sapevano…maledetti!
Per quanto riguarda me venivo pagata in nero con assegni che non arrivavno mai quando dovevano arrivare e che alcune volte risultavano scoperti per cui la mia banca non li incassava ed il più delle volte faceva pagare a me le penali…ma quella delle banche è un’altra storia.
Adesso lavoro in un altro posto, sempre con un co.co.co ma che almeno ha durata 15 mesi. Il lavoro mi piace e ci sono (ma non si può mai sapere!) possibilità di continuare anche in futuro.
Pensa un pò che quando ci penso mi sembra di essere tutto sommato una privilegiata!
Caro Grillo mi permetto di esprimere il massimo apprezzamento per la tua persona ed il tuo impegno.
Alla fine dei giochi qualcuno si dovrà pur svegliare….
Con affetto
agnese
Sono ostetrica e lavoro nella sanità anche quì la situazione stà degenerando tagli su tagli a partire dal personale al materiale strettamente necessario, dopo anni di sprechi ora non ordinano neanche ciò che serve per svolgere al minimo il lavoro.Nel nostro reparto fino all’altro anno lavoravano 5 ausiliarie oggi ne sono avanzate 3, 2 sono andate in pensione e non sono state sostituite (la direzione a detto che la sostituzione ce la possiamo sognare) tra ferie e malattie in servizio è spesso scoperto e il reparto chi lo pulisce?Gli infermieri che rubano un po’ di tempo all’assistenza al paziente: comunque nonostante ciò è logico che alcuni minuti di pulizia non equivalgono a 6 ore di servizio di un’ ausiliaria.Intanto, in tutta la sanità, c’è il blocco delle assunzioni anche solo a tempo determinato neanche le maternità vengono sostituite e noi ci troviamo a fare turni massacranti gli straordinari non vengono pagati ma le ore in più si accumolano in “recupero ore” prova poi a recuperare 20 ore al mese pari a 3 giorni abbondanti quando hai ancora 10 giorni di ferie residue del 2005 e lavori in 4 con il seguente turno:
1g. 13-21
2g. 7-13 e 21-24
3g. 24-7
4g. riposo
In queste condizioni l’errore è sempre dietro l’angolo a discapito del povero cittadino e nostro che dobbiamo pagare un’assicurazione da urlo per integrare quella redicola che fornisce l’ASS.Questo turno è illegale ma da noi è la normalità spesso e volentieri, ogni giorno preghiamo che non si assenti nessuno infatti questa settimana sono andata a lavorare con la febbre consapevole che se avessi mandato il cerificato medico di malattia le mie colleghe sarebbero rimaste in 3.I politici si lamentano della scarsa natalità ho 2 bimbi che non vedo quasi mai e devo comunque reputarmi fortunata perchè a 29 anni almeno ho uno stipendio fisso che mi permette di dargli da mangiare e dei nonni che mi aiutano ad accudirli.
Il Berlusca aveva promesso posti di lavoro meno male altrimenti!!!
Grazie Beppe
Ciao Beppe…
ormai si sono sprecati fiumi di parole sullo stato indegno dei tanti disoccupati qualificati che ci sono in giro per il paese sulla loro non vita economica perchè un precario o un disoccupato neanche uno spillo possono comprare a piccole rate, quindi non investono e non possono muoversi sul mercato…
la conseguenza è una è tragica:
il precario e/o disoccupato non potrà mai costruirsi un fututo,avere una famiglia perchè non potrà garantire il minimo ai propri figli, non avrà mai una casa propria…NON PUO COSTRUIRSI UN CAZZO DI FUTURO PORCA PUTTANA!(scusami ma mi sono lasciato prendere dal nervoso)…
Ho 27 anni anzi 28 ad Aprile…
partito dalla Calabria pieno di speranza e di volgia di farcela verso Ferrara..bene..
sono laureato da 3 anni…ho anche un Master…
ho fatto di tutto:
dal Muratore al Ricercatore Universitario..dal Facchino al Tecnico di Laboratorio..dall’Operaio Chimico al Tecnico Ambientale…
sempre Sfruttato e Sottopagato…le mie qualifiche pagate legalmente una miseria..senza coperture per le malattie o le ferie..
Basta Beppe…non ne posso più!
neanche di scriverle e di raccontarle…tanto sono parole portate via con il vento che vengono sentite solo dalle foglie morte anch’esse dolcemente, passivamente trasportate..foglie ormai dimenticate..quelle foglie siamo noi precari,disoccupati,quelli che non hanno voce,quelli esiliati…come Te.
Grazie di tutto Beppe…
..Ah! ci vediamo il 12 aprile a Ferrara
al tuo spettacolo!
Io il precario lo faccio ormai da quasi dieci anni, ovvero da quando ho abbandonato l’università.
Ho fatto una miriade di lavori sottopagati e ipersfruttanti.La cosa che più mi ha amareggiato in tutta questa sequela di lavori è che anche le amministrazioni pubbliche possono permettersi di utilizzare più o meno gli stessi strumenti, ovvero applicano contratti a termine che poi non vengono rinnovati, perchè altrimenti, dopo due anni di servizio l’amministrazione è costretta ad assumerti a tempo indeterminato.
Ho fatto un anno e otto mesi alle dipendenze della provincia di mantova e poi tanti saluti.
Propongo una legge di iniziativa popolare che impedisca a chi ci governa, i nostri dipandenti, di arrogarsi il diritto di avere la poltrona sotto il sedere a tempo indeterminato.
Facciamogli fare al massimo due legislature e poi a casa; se vogliono restare a palazzo che rinuncino allora a tutti i privilegi e si accontentino di uno stipandio di mileottocento euro al mese, che è già tanto.
au revoire
Sono stata ieri sera a sentire D’Alema (è stata la prima volta) per sentire qualcosa di sinistra. A parte che ho ricevuto, e come me tutti gli attivisti dei Ds, con grande piacere il volantino dei “dipendenti” condannati che siedono in parlamento (grazie ai volontari del blog di Beppe!). Comunque nel programma dell’unione è contemplata l’abrogazione o comunque un forte cambiamento della legge Biagi. Starà poi a noi far rispettare il programma.
LA GRANDE ILLUSIONE DEGLI AVIDI
Gli imprenditori si illudono di guadagnare sfruttando il lavoro gratuito dei giovani laureati, e se ne compiacciono, mentre in realtà sconteranno il sotterfugio con la progressiva svalutazione dei loro prodotti, che dovranno vendere sottocosto per consentrine l’acquisto a quelle stesse fasce sociali che hanno mantenuto ai margini dell’economia.
Svalutare il lavoro significa svalutare i frutti del lavoro e ciò accade in ogni ambito che ricorra allo “SFRUTTAMENTO DI MANODOPERA GIOVANE E SPECIALIZZATA” come risorsa, in ogni parte del paese.
Ciao Beppe,
Stabilito che per sopravvivere occorrono in media circa 1.200 al mese più i contributi, bisognerebbe assegnre questo importo minimo per legge.
Sti cavoli se l’imprenditore (ex galeotto) ti apre un’impresa di pulizie e ti condiziona l’intera giornata (a 4/h) in due turni di tre ore, in posti lontano tra loro.
Sti cavoli se “l’imprenditore ” incapace di riempire l’intera giornata del suo “socio” (ma quale dipendente!) dovrebbe erogargli lo stipendio base comunque. A si, dimenticavo “la concorrenza”
o meglio “cartello” tra disonesti.
Apro una parentesi: ritengo il comportamento di molte aziende, sopratutto pubbliche, che per l’assegnazione di un appalto verificano la congruità dei prezzi, i livelli di qualifica degli operai, vogliono vedere i libri paga e POI SE NE FREGANO ALTAMENTE DI CONTROLLARE L’IMPRESA DI PULIZIE! Possibile che a forza di prostituirci dobbiamo regalargli la BMW X5 anche alle “mogli?”
Saluti.
Ma scusa Giuseppe…ma se voi gli bruciaste la BMW non sarebbe un bella contromossa ?
Aggiungo la mia voce.
E’ da più di 6 mesi che sono a casa perchè l’azienda per la quale lavoravo ha chiuso i battenti.
Lavoro da 17 anni, ho una laurea, un master, parlo bene 2 lingue straniere, l’ultimo lavoro, quello dell’azienda che ha chiuso, è durato 13 anni, ero sottopagata e inquadrata in un livello del tutto inadeguato alle mie mansioni, lo sono sempre stata, ma fa niente, fa niente per due motivi, perchè avevo il mutuo da pagare da sola e perchè mi piaceva il mio lavoro. Me la cavavo, poi è arrivato l’euro e mi ha affossato. Il mio stipendio è “rimasto” in lire, tutta la vita intorno è diventata in euro.
Ha affossato anche l’azienda, che alla fine ha chiuso. Ed ora cosa succede? Ho scoperto una cosa: avere 40 anni, essere donna, ed avere una cultura superiore è il massimo del disastro. E’ come diventare inutili, uno spauracchio del mondo del lavoro, vade retro…
Vi assicuro in sei mesi ho fatto di tutto: ho chiamato tutti i miei contatti di lavoro, i parenti e gli amici, ho scritto – via mail o cartaceo – a circa 210 (numero vero, non sto scherzando)agenzie di selezione del personale, interinali e consulenti aziendali in risorse umane; ho scritto a circa 100 aziende nell’area del milanese; rispondo a ogni inserzione che mi sembra anche solo molto vagamente pertinente al mio profilo; navigo in rete tutto il giorno alla ricerca di qualcosa. Risultati? 2 colloqui 2, che per ora si sono risolti in nulla.
Non vado bene neanche per le interinali, dicono che non è etico proporre un profilo come il mio per delle posizioni di call-center o simili, perchè ho un profilo professionale troppo alto per quella mansione e perchè sono…troppo vecchia, troppo vecchia per uno stage e per un sacco di cose a quanto pare. Il mio profilo o è troppo alto o è troppo basso, mai abbastanza. E dire che avrei tanta professionalità e entusiasmo da dare. Qualcuno risponde a dire la verità,le aziende di consulenza, che a pagamento studierebbero il mio caso,…ma con quali soldi…
ho visto un dossier riguardo coltivatori e allevatori alla ricerca disperata di manodopera, offrendo anche fior di quattrini… ma troppo duro svegliarsi presto e far fatica… troppa vergogna di dire che si lavora sui campi… allora stiamo a casa aspettando che ci chiamino per star seduti 8 ore in un ufficio con aria condizionata…o in un telecenter…. e lasciamolo far fare a qualcun altro quel lavoro…magari importiamo la manodopera per questo settore..noi tutti manager!!
ci vuole piu’ umilta’ e qualche sacrificio…
se poi invece escono 1000-2000 psicologi all’anno solo a padova, dovremo farci aiutare o curare da loro un po tutti per potergli dare lavoro..
cosa volete che vi dica…
bravo!
caro antonio zin,
una ragazza di 23 anni laureata in lingue secondo te va a zappare la terra?ma come stai? non ti sto contestando, sto dicendo che se uno studia 5 anni non merita di andare a zappare…
la fiat è andata in crisi e abbiamo pagato per due anni le casse integrazioni attraverso l’inps che dovrebbe solo gestire i nostri soldi per darci una pensione.
Adesso che la fiat risorge e guadagna ci restituirà i nostri soldi?
A tutti.. tranne che a te!
Leggendo questo blog provo invidia nel vedere quanta gente è sfuggita dal programma di rincoglionimento offertoci.Speravan che fossero fuggiti tutti all’estero sti cervelli eh!?Io invece non ho la vostra stessa forza.Sono giovane,ho25anni e sono uno schiavo perchè non ho nè passato nè futuro.I libri mi han sdeviato dalla realtà ed i prof mi han rubato la voglia di ricercarla.La chiesa mi ha sfilato il credo,i politici la voglia di votare e,ora,grazie ad internet,mi è passata perfino la voglia di iga.Grazie ai potenti ho perso la speranza in un cambiamento ed i manganelli han sgomberato la voglia di ribellarmi per questo.Triste è risvegliarsi un giorno e ritrovarsi persi,senza memoria,ed ancora più triste è scoprire che la maggior parte delle cose che ho in testa son,se non false,deformate,frutto di menti perverse che portan acqua al proprio mulino.Il prof di latino un giorno mi disse che tradurre è tradire,ed è vero,ma vada per il latino…quando però bisogna tradurre pure l’italiano la cosa diventa complicata.Se le parole cambiano di significato i vocabolari diventan carta igenica,gli etmalogi spazzini e,noi viviam in balia di una demagogica che ci rende schiavi.Guerra di pace,missili intelligenti,buona censura,tv educativa,corruzione semplice,prottettore,semi morti,andreotti innocente,craxi patrimonio italiano,inglese lingua europea,cavaliere,deputato,ace gentile,ecc…Ecco che c’è qualcosa di distorto nelle parole.Io non ho passato e non ho futuro.Mi han già ucciso all’asilo quando facevo casino e,invece di darmi qualcosa di creativo da fare per esprimere l’energia che avevo,mi han messo dietro la lavagna.Mi han ucciso a scuola con i loro”è intelligente ma non si applica”e intanto asini impegnati passavan avanti.Mi han ucciso a Genova durante il G8,mi ha ucciso la censura,il potere,il denaro…Tutto tranne alcool,fumo e velocità ed ora ho un pool di medici che mi rincorre per espiantarmi gli organi finchè il cuore batte,il sangue circola,son caldo e scrivo che..
Pietro, se l’italia non entrava nell’euro eravamo in Africa, con un inflazione insostenibile. L’euro non è di Prodi ma è dell’Europa di cui l’Italia è tra i paesi fondatori. Io smetterei di distinguere tra destre e sinistre in questo modo. I partigiani hanno salvato l’italia dal disastro nazi-fascista grazie a quegli americani che adesso tutta o quasi la sinistra odia. Non so… Cerchiamo di leggere un po’ la storia. Cerchiamo di non scimmiottare posizioni antifasciste o anticomuniste che per le nostre generazioni sono incompatibili. Cerchiamo di vedere i problemi per quello che sono. In Itaglia (sic.) non bisogna piu’ distinguere tutto tra destra e sinistra ma tra coglioni e furbetti da una parte (e metterei quel “poveraccio” di Berlusconi tra i furbetti che prendono per il naso uno stuolo di stolti) e persone che cercano di fare il loro dovere nonostante tutto dall’altra. La seconda categoria sembra difficile da trovare perchè è più timida e sommessa, ma è più numerosa di quel che sembra. Non sono religioso, ma ho iniziato a pregare per l’Italia e sono emigrato perchè il mio Paese mi stava prendendo per il culo. Perchè ero amareggiato dal vedere paraculati di destra e di sinistra, leccaculi e voltagabbana prendersi quel poco di lavoro che c’é. Finti frikkettoni col papà, finti berlusconi col mutuo per pagarsi la macchina. Ma dove stiamo andando? Il problema è grande e serio.
Caro signore le è uno di quelli che lavora in azienda e non fa un c…. per otto ore vero?
Ne ho visto tanti, ho visto dipendenti che non sanno nemmeno mandare una mail e chiamano il ced per farsi aiutare…
Non dico che siano tutti cosi ma forse l’80% non sa nemmeno fare un discorso interessante… l’incapacità è un requisito fondamentale per trovare lei..
sono sicura che pure lei fa parte di questa categoria.. ignorante!
Ciao, ho 33 anni e anche io mi sento una schiava moderna. Per 10 anni ho cercato di ritagliarmi un posto all’università, anche all’estero, dove, a detta di tutti avevo i numeri per rimanere ma non abbastanza spinte. Mentre studiavo ho fatto di tutto, dai tre mesi in banca (quando ancora si poteva) alla commessa in nero. Poi tre anni fa ho abbandonato il mio sogno e mi sono sposata, ho messo al mondo un bellissimo bimbo e adesso ne sto aspettando un altro. Sono riuscita a farmi assumere part time per 750 euro al mese, ma se voglio un aumento (il traguardo dei 1.000) devo licenziarmi e mettermi a progetto, rinunciado così alla maternità, alle ferie pagate, alla malattia… però avrò diritto ai mille euro quando nascerà il bimbo! che vergogna!
Ci teniamo i call center? sei sicuro Beppe?
alcune aziende lo scorso anno hanno iniziato a spostare i call center in zone come la Croazia. E’ stato un’esperimento destinato a consolidarsi. D’altra parte per il mercato dei consumatori di lingua inglese i call center sono già collocati in India o in Sud Africa.
Mi scuso di non poter citare la fonte ma un pò di tempo fa ho letto un pezzo che mi è entrato nel cervello e lo riporto – spero qualcuno riesca a citare l’autore (io l’avevo trascritto su un foglietto che ho conservato)
“Si dice che la flessibilità nel lavoro è una esigenza che nasce per ridurre il costo del lavoro a fronte della concorrenza crescente dei paesi del terzo mondo. In questo modo ci si limita a scaricare sul lavoro il ritardo tecnologico del nostro sistema industriale. Ma c’è una spiegazione “politica” più inquietante. La produzione dei paesi “industrializzati” si è spostata all’estero, nei paesi con un costo del lavoro bassissimo, mentre le imprese non cercano più operai ma personale altamente specializzato in servizi come la comunicazione, la formazione, l’informatica, il design, la logistica e altri campi dove contano caratteristiche individuali come l’intelligenza, le capacità relazionali, l’intuito, la creatività. Ma controllare chi lavora con la testa e le emozioni non è facile. Il precariato in questo senso è funzionale. Se tali lavoratori sono ricattabili economicamente, tenderanno a “controllarsi” da soli. E daranno il meglio”
Ecco per me leggere questo pezzo è stato come ricevere un pugno nello stomaco. Ci ha preso in pieno.
Credo che ci sia un enorme bisogno di informazione libera, non filtrata e
non soggetta agli interessi degli editori, soprattutto in questo periodo
pre-elettorale. Dobbiamo diffondere il più possibile ciò che ormai da anni
viene censurato e vergognosamente nascosto all’opinione pubblica.
Ho trovato molto interessante il materiale che troverete al link
http://www.verbal.it/privato/berlusconi/default.asp
in particolare l’ultima puntata di “Satyricon” in cui Luttazzi intervista
Travaglio…
buona visione.
SEGUITE UN PO’ QUESTO PARADOSSO:
Gli stagisti prima ancora di aver maturato un solo contributo, sono di fatto già in pensione. Essi vivono con i contributi che maturano tramite gli utili del loro lavoro, ma che non vengono versati a loro nome.
Accade questo: per permettersi anni di lavoro non retribuito o sottopagato, un giovane laureato deve rifarsi all’appoggio dei genitori in pensione. Ma una parte degli utili del suo lavoro, incamerati dagli imprenditori senza spese, si integrano con i contributi previdenziali che quella stessa azienda versa allo Stato: contributi che consentono all’INPS di elargire le attuali pensioni. Comprese quelle di molti genitori costretti a reinvestire parte di quel denaro a sostegno del figlio, affinchè possa continuare a lavorare gratis.
In questo modo lo stagista, poiché non viene pagato, si trova a vivere dei contributi che non che non gli sono stati versati, ma che ritornano a lui tramite la pensione dei genitori. Riceve insomma dai genitori quel denaro che ha contribuito a garantire con il suo lavoro fantasma!
E’ un circolo paradossale, aberrante, ma ne discende che una parte della pensione dei genitori gli appartiene di diritto, perché è una parte della pensione che egli non avrà quando sarà il suo turno, nonostante il lavoro svolto (o meglio, a causa del lavoro usurpato). E’ come se lo stagista lavorasse per mantenere di nascosto i propri genitori, incaricando l’azienda di versare all’INPS una cifra pari al valore della propria prestazione. Ricevuta la pensione, gli anziani genitori lo mantengono poi con i “suoi” soldi considerandoli come propri e considerando il figlio un mantenuto (oltre il danno… l’umiliazione).
Egli lavora e produce ricchezza, ma non matura alcun potere di gestione autonoma della propria vita.
Salve Beppe,
ti scrivo per aderire, e come non si può.., al malcontento generale della classe post studentesca, che non vede ripagate le aspettative per cui si è spaccato il fondoschiena per anni, pagando affitti esorbitanti e dovendo balenare nel buio per chissà quanti anni prima di avere nelle mani un pezzo di carta (lo chiamano contratto..) che ti garantisca un minimo di stabilità e di serenità.
Vogliamo parlare dei problemi della casa?Quale banca ti concede un mutuo oggi con un contratto co.co.pro rinnovabile di anno in anno?
Come puoi mettere su famiglia o avere un bambino se nessun datore di lavoro (e parlo di aziende che
non se la passano male) si vuol prendere la briga di assumerti a T.I.?
Comunque la cosa certa è che le cose dovranno cambiare, la legge Biagi, pace all’anima sua, dovrà essere rivista se non abolita o anche mettere un limite alla rinnovabilità infinita dei contratti co.co.pro obbligando l’azienda a prendere una decisione chiara dopo un tot di anni : “assumere o non assumere” … questo è il dilemma!
Sono un ingegnere elettronico e lavoro in un’azienda da 3 anni e dopo due anni di “borsa di studio” e uno di co.co.pro il mio contratto scadrà tra un anno e spero che allora saranno capaci di darmi una risposta definitiva, sia nel bene che nel male.
Egr. Sig Grillo
Sono uno dei fortunati che hanno un lavoro a tempo indeterminato, ma in passato prima di raggiungere quest’agognato traguardo (cosa del resto normale per il resto dell’ europa) ne ho viste parecchie.
tra queste quella che più mi ha lasciato il segno è la seguente:
Dopo il servizio civile mi ero inserito in una azienda che forniva servizi informatici. questa azienducola aveva la connotazione di cooperativa sociale e si occupava tra l’altro di reinserire nel meccanismo lavorativo persone con esperienze di tossicodipendenza. Bene dopo un anno nel quale avevo fatto di tutto: dalla costruzione di reti lan all’amministratore di sistema al grafico pubblicitario al formatore nelle scuole medie, facendo non solo il mio di lavoro ma anche quello di coloro che avendo un disagio avevano un meraviglioso tempo indeterminato, mi permisi di chiedere un co.co.co visto che ero pagato a progetto e avevo bisogno di un reddito fisso almeno per un annetto. La risposta dell’azienda? No e sa perchè? perchè non avendo nessun passato di tossicodipendenza alle spalle non potevo essere assunto con le facilitazioni del caso. COn questo non intendo sminuire le difficoltà di coloro che lavorano a co.co.co (contratto per il quale sono passato) ma pongo l’attenzione sul fatto che le difficoltà per i lavoratori partono da situazioni e da un background per il quale il lavoratore non è più una risorsa ma è un peso. La legge biaggi parte da questo presupposto: fare in modo che per le aziende il lavoratore non sia più un peso ma un uno straccio che dopo l’utilizzo possa essere gettato tranquillamente, tanto, in fondo, gli hanno fatto un piacere a farlo lavorare!
Cordiali Saluti
Alessandro
Sono un piccolissimo imprenditore di 38 anni. Ho pochi dipendenti e neanche uno in CO.CO.CO. anche se avrei potuto.
Chi vuole guadagnare di più gli offro l’opportunità di divere al 50%, però chiedo la partita IVA come ho io.
Perchè ? Mi metto nei loro panni perchè ho vissuto a suo tempo gli stessi disagi.
Però : avete mai fatto un colloquio di lavoro per assumere qualcuno ?
Spesso è un circo !
Continuerò comunque a non assumere nessuno in CO.CO.CO.
Grazie
Finalmente un imprenditore con il cervello. Forse ci troveremmo in una situazione migliore se in molti la pensassero così. Un saluto
Cara Laura,
anch’io ho due figli di 24 e 26 anni che hanno gli stessi tuoi problemi.
Credo tuttavia che la tua analisi sia inesatta.
Pretendere un posto fisso perchè si possiede un certificato rilasciato da una università italiana
mi pare una pretesa che nessuno può rivendicare.
Sopratutto in un paese in cui da una parte esistono 20 milioni di pensionati ( la maggior parte dei quali è andata in pensione prima dei sessantanni) dall’altra esiste una struttura giuridica per cui se sbagli ad assumere uno pelandrone devi mantenerlo per altri vent’anni.
E’ normale che ognuno di noi cerchi di sfuggire alla precarietà, ma essa non fa parte di questo mondo.
Precari sono infatti i principali fattori che ispirani la nostra esistenza:
gli affetti, la salute, i contesti economico-sociali, i cicli meteo, etc.
Forse avremmo tutti bisogno di una scuola ( in senso lato ) che ci insegni a sopravvivere alle incertezze che ci propone la vita affrontando, con la nostra creatività e la nostra attitudine, questa meravigliosa avventura che si chiama vita.
Saper convivere con le nostre incertezze è molto più importante che cercare di acquisire sicurezze inesistenti o fallaci.
In alternativa a ciò si può fare i comici migliardari che , dall’alto di una bella collina di fronte al mare, bloggano contro le ingiustizie pertpetrate contro l’umanità disperata.
Cordialità
Il problema oggi non è solo quello di trovare un lavoro, ma quello di mantenerlo, perchè una volta acquisito ti trovi a scontrarti con condizioni di schiavitù neppure tanto velata. Lavoro in uno dei famosi call center di servizio, lavoriamo fissi 48 ore filate prima di aver i giorni di pausa che a volte sono un giorno e mezzo, non abbiamo una pausa pranzo se non il panino davanti al monitor, il caffè lo possiamo bere, ma non alla macchinetta, ma davanti al monitor. Il servizio è aperto 24/24×365 e lo dobbiamo coprire in 5, uno per turno, due di notte uno a riposo. Se uno si sente male verrebbe ritrovato al cambio turno successivo perchè spesso siamo soli completamente in azienda, siamo di turno ovviamente a natale, capodanno, tutti i sabati e domeniche e le feste, e se chiedi un giorno di ferie te la negano perchè non c’è abbastanza personale. Faccio tre turni, notturni compresi per la stratosferica cifra di 1100 euro, quando arrivano, perchè adesso pare che la legge consenta anche di pagare gli stipendi “a babbo morto”, da gennaio ad oggi che scrivo (10 marzo) ho ricevuto sul conto solo 600 euro. Vorrei dire al signore che dice che gli italiani non hanno voglia di lavorare che forse è che non hanno più voglia di lavorare al posto dei fannulloni che si fanno chiamare imprenditori, notoriamente classe di persone che altro non fanno che pensare al modo di far lavorare gli altri spremendo risorse alla comunità. La legge Biagi ha prodotto un conflitto sociale più sotterraneo tra le classi di questa società e per questo è ancora più pericolosa di quello che si pensa. L’economia è ferma non perchè ci sono i sindacati (unico appiglio purtroppo per chi subisce un torto sul lavoro), ma perchè ci meritiamo il re che abbiamo; un imprenditore che ha come impostazione mentale il far lavorare di più gli altri per arricchire sè stesso, un uomo del “mercato drogato” italiano, che parla di liberismo agendo in monopolio. Prodi ci ha fatto entrare in europa, almeno.
MEDICI SENZA FRONTIERE, associazione francese conosciuta in tutto il mondo, raccoglie 32 milioni di euro ogni anno solo in Italia.
Manda dei ragazzi in strada a fermare la persone affinché queste versino del denaro. La chiama no tecnica Face to face.
Quei ragazzi lavorano a 150 euro al mese, a progetto. Ogni commento è superfluo.
Un altro piccolo particolare. Ero il coordinatore di quei ragazzi, lavoravo 12 ore al giorno nel loro ufficio, e ho fatto di tutto perchè quei ragazzi fossero trattati da dipendenti e non da schiavi a tempo.
Ero a progetto anch’io, 800 euro al mese, per 12 ore di lavoro.
Oltre al danno, la beffa. Non ero “simpatico” alla responsabile del marketing, e alla scadenza del progetto, nonostante avessi fatto un lavoro ineccepibile, sono stato sostituito. Senza possibilità di contestazione. Senza diritti.
Avrei molte cose da dire su Medici senza Frontiere che la farebbero apparire diversamente da come è percepita. Nel mondo del nonprofit c’èè tanto di quel marcio…
Nel frattempo ringrazio la legge Biagi, e anche Medici senza Frontiere che quella legge ha imparate a usarla molto bene.
Gianni Danese
X IL SIG. MATTEO CHE NON TROVA OPERAI!!!!
Egr. Sig. Matteo, mi rendo conto che ci sono molte verità, e ognuno ha la sua croce, se la sua azienda fosse qui dalle nostre parti, credo che non avrebbe nemmeno il tempo di mettere l’annuncio! Ho partecipato ad un colloquio di lavoro un mese fa, e davanti a me avevo 300 persone!! Dico 300, per un semplice posto di impiegato. Io non credo che la disoccupazione che qui in questo blob, recitiamo tutti, sia fittizia. Per quanto riguarda gli extracomunitari so bene come funziona, io sono a conoscenza di falsi imprenditori che si fanno pagare 3000 euro per ogni extracomunitario al quale promettono un lavoro, un alloggio in cambio di un permesso di soggiorno. E’ chiaro che poi ce li ritroviamo qui a raccogliere pomodori in calabria per 20 euro al giorno!Lei non sa quanta gente, che io conosco,sarebbe disposta ad andare a raccogliere pomodori o olive, pur di guadagnare qualcosa,gente che non ha uno straccio di lavoro, ma ha la famiglia da matenere, ma come può abbandonare per esempio il nord,per andare al sud, trovare un alloggio, mantenersi e mandare i soldi a casa? E’ chiaro che per uno straniero è più facile,anche se guadagnasse solo 600 euro al mese, gli basterebbero 200 euro da mandare alla famiglia.So di colf, o badanti, rumene che percependo 800 euro qui, hanno potuto costruirsi una casa in romania, mandare i figli all’università e vivere almeno decentemente. Per noi italiani invece è molto difficile. Siamo nel caos più assoluto e se va avanti così faremo la fine dell’argentina.
Io mi domando…ogni volta che passo davanti ad un ufficio di agenzia interinale le vetrate sono coperte di fogli e foglietti dove si ricerca personale qualificato e non, in internet ormai il 70% delle inserzioni di chi offre lavoro fanno capo ad altre agenzie interinali, in effetti correi sapere come mai che da quando e’ nata quasta usanza dell’interinale si sono creati cosi’ tanti posti di lavoro… invece credo che tutto sia dovuto al fatto che queste agenzie mettano insezioni per avere una grande banca dati,
ando cosi’ l’illusione di un lavoro a chi ne ha veramente bisogno.
Sono fermamente convinto che trovare un lavoro tramite un agenzia interinale sia piu’ una sfortuna che una fortuna, non si ha nessuna garanzia di nessun genere, inoltre non avendo garanzia sul mantenimento del posto di lavoro si e’facilmente esposti ad eventuali ricatti su orari prestazioni ecc.
Senza contare che in caso di bisogno mai e poi mai nessun istituto di credito prendera’ in considerazione una vostra richiesta di prestito.
Ecco cosa e’ diventato il lavoratore di oggi… nessuno.
Ma tutto quello che hannofatto i nostri padri e nonni per dare una dignita’ a chi lavora non puo’ e non deve essere cancellato cosi’.
beh, chi afferma che biagi doveva morire sono sicura dovrebbe pensare bene a quello che dice….ci rifletta per benino a quello che dice. Cmq biagi non era tanto un poverino: era una persona pagata per fare quel lavoro e sebbene sbagliare sia umano bisogna dire che ha fatto un bel casino. Ma quello che è fatto è fatto e chi governa ora e quelli che vogliono governare dopo( sia destra che sinistra hanno voluto questa riforma) dovrebbero fare qualcosa di concreto per cambiare questa legge. Per quanto riguerda l’euro vorrei dire che è solo una moneta: non è dotata di vita propria. Infatti sono i furbacchioni italiani che hanno approfittato per improgliare alzando i prezzi in maniera controllata. in più non c’è stato alcun controllo per arginare questi imbroglioni. smettiamola di dire che è l’euro. sono le persone a determinare questi fatti. caro amico hai ragione su molte cose…ma qui non si tratta più di sinistra e di destra….silvio non è un povero cristo indagato dalla magistratura comunista (più di qualcosa ha combinato). io ho fiducia nella magistratura e spero che ripulisca tutta la politica: dalla destra alla sinistra senza esclusioni. la politica italiana è marcia. se la magistratura indaga silvio è comunista, se indaga l’altra parte politica è fascista. è ora di finirla!!!ma in che cacchio di paese siamo!?? dove la magistraturta è comunista, il presidente della repubblica è comunista, le università sono un covo di comunisti Ecc….sono stanca! silvio mo dovrebbe rappresentare: invece mi sento continuamente offesa perchè secondo quello che lui dice, per come la penso su certe cose, sono una comunista! non sono un’esperta ma so che la, ad esempio, la legge sulla riforma della costituzione, è un’attentato alla democrazia. e non serve essere comunisti per capirlo: basta leggere la nostra costituzione e capire a cosa servono i vari organo dello stato e quali garanzie danno per la democrazia. quasi tutto i politici sono dei furbaccioni!!!!
Egregio Signor Grillo, il mio apprezzamento alla sua persona è dovuto alla sua coerenza ed alla sua obiettività, il colore bianco è bianco e nero è nero e lo si deve dire.
La mia storia è questa, sono una signora di 48 anni, da quindici per fedeltà ad ideali di giustizia e onestà disoccupata, dopo aver subito un decennio di mobbing (che ai tempi non era ancora di moda) alla prima gravidanza che mi sono permessa dopo diciassette anni di lavoro ininterrotto sono stata licenziata, oltre al fatto che sul posto di lavoro succedevano fatti quantomeno discutibili, infatti poco dopo il mio licenziamento due dipendenti dell’azienda parenti del datore di lavoro sono stati arrestatie condannati a quattro anni di galera per droga………..
Liberi, hanno tranquillamente continuato il lavoro presso il parente, io sono ancora disoccupata nell’area lombarda più ricca…..
Avete rotto il BELINO con ste ATLI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E’ un post troppo importante per essere rovinato.
Ho la netta sensazione che fra un po’ questo Blog frequentatissimo diventera’ vittima di azioni pseudo-pubblicitarie dei soliti profittatori… Bisogna evitarlo!!!
vorrei contribuire con la mia esperienza.
Per motivi strettamente personali, da sempre mi domando come poter fare a fuggire da quello che è il nido famigliare. Bene, per ottenere l’indipendenza, bisogna darsi da fare.
A 15 anni ho lavorato per un po’ in un negozio. Dovevo stare lì e tenere le cose in ordine. Quali cose? Prima di tutto spolverare, spazzare, pulire il marciapiede dalla cacca dei piccioni… e nel mentre ordinare la posta e le ricevute, insomma fare da segretaria. Per 8 ore al giorno. A nero, ovvio. Poi ho lavorato, a nero, per anni tra un ristorante e l’altro. In uno la proprietaria rubava le mance e non ti pagava mai se non a forza d’insistere. In uno le mance erano divise tra tutti tutti (proprietari compresi, cuochi eccecc) e ti pagavano a serata, in media ti andava bene se beccavi 6 euro l’ora (ma quasi mai).In un altro lavavo i piatti e servivo contemporaneamente, così loro ottimizzavano i costi. Una volta non sono potuta andare… lavoro perso. Cmq le altre esperienze te le risparmio. Ora sono a mandare cv a giro. Leggere gli annunci è deprimente al massimo. In più ho il cv vuoto perchè ho sempre lavorato a nero. Studio all’università perchè spero di potermi costruire un futuro. Per fortuna ho la borsa di studio, ma il problema sarà mantenerla se troverò finalmente un lavoro per fuggire di casa. Macchè mammoni, gli italiani, un po’ si adagiano sulla famiglia, un po’ non hanno scelta!Cmq da quanto ho letto, mi sembra che ci sia di peggio della mia esperienza… dopo il 9 aprile cambierà qualcosa?? Mah, vanno al governo quelli che hanno votato il pacchetto treu….
Invio il mio piccolo contributo sullo scandalo dei contratti in italia. L’anno scorso ho partecipato all’assemblea a Catania per il rinnovo del CCNL della mia categoria (bancari). E’ stato orribile. I sindacati, capitanati dalla CGIL ci hanno spiegato che era il miglior contratto possibile, e per giustificare le mostruose perdite di diritti e solidita’ per i neo-assunti, hanno spiegato che essendo una legge dello stato, loro mica potevano opporsi all’utilizzo della Biagi.
Traduzione: piuttosto che opporsi ad una delle leggi piu’ criminose (e anticapitaliste) della storia non accettando proposte di contratto che la contenessero (cosa che i sindacati possono fare), hanno preferito fare campagna elettorale, fare incazzare i lavoratori. Lavoratori che poi hanno votato contro il contratto, anche se l’assemblea, come capita spesso, ha stabilito che era approvato a maggioranza. Tutti contro:la destra, i sindacati, la parodia di industriali che abbiamo, e la sinistra, che ha gia’ ribadito che la legge Biagi non va abolita, ma corretta, “perche’ va bene la mobilita’ ma non la precarieta’”, formuletta usata da Fassino in tutte le occasioni.
Massima solidarieta’ ai precari, maledizioni infinite ai politici.
@ danut decaroli
Ti dò pienamente ragione riguardo gli italiani (ovviamente parlo in generale): una massa di scansafatiche leccaculi che cercano il posto vicno casa dove guiadagnare 2000 euro netti al mese senza fare niente solo perché in possesso di una laurea che, visti gli standard medi italiani, non serve a creare una professionalità degna di tale nome. Per non parlare dei dirigenti e/o carrieristi medi: gente di scarsa o scadente preparazione che per arraffare 2 lire sono disposti a tutto senza guardare in faccia nessuno. Mediocri a capo di orde di altri mediocri dove il meno scarso esce dalla massa e fa il figurone, una spirale dove il vero professionista, l’unico VERAMENTE in grado di salvare il salvabile dopo le solite stronzate combinate dagli sboroni incapaci, è o troppo buono (e viene sfruttato) o si è rotto i coglioni del marcio che abbonda e si è messo a fare il consulente (come probabilmente farò io).
Tuttavia non ti do pienamente ragione per quanto riguarda le aziende che si tengono stretto chi lavora in modo professionale e conosce profondamente i meandri del proprio lavoro: spesso anche loro sono costretti a prendersi i paduli di aziende che li accomunano alla massa scadente.
Parlo almeno per quanto concerne il mondo della produzione software.
Io sono un analista programmatore. H una buona esperienza nel mondo Microsoft (che nel bene o nel male, è stato inserito nel mio percorso formativo “forzatamente”), 10 anni circa. Sono stato assunto a tempo indeterminato dopo 8 mesi di co.co.pro. Sono stato chiamato a risolvere un problema ben preciso che ora non sussiste più. La dirigenza vorrebbe che abbandonassi il mio percorso professionale per buttarmi in un prodotto proprietario nuovo, faccendomi così perdere tutti i pochi “privilegi” che la mia esperienza mi ha fatto guadagnare, con il rischio di dimenticare col tempo qule che faccio ora. E solo per non perdere i soldi della commessa.
Troppo facile. Ma non ci sto.
Anche io (laureata ex praticante-avvocato)ho lavorato in un call centre perchè era l’unica fonte di guadagno anche se il compenso arrivava dopo 90 giorni… Ovviamente ho firmato questo contratto co.co.co. in attesa di trovare di meglio. poi ecco l’agognato posto di lavoro, fortunatamente trovato in una città ad una ventina di km dalla mia. Ero così contenta che non ci credevo. Certo era una contratto interinale presso una clinica privata, ma speravo sempre si potesse trasformare in contratto a tempo indeterminato. Dopo la prima scadenza a tre mesi dalla firma, è stato rinnovato per altri 3 mesi a tutte le colleghe che erano state assunte con me tranne ad una perchè doveva sposarsi. A quest’ultima era stato detto che al ritorno dal viaggio di nozze le sarebbe stato rinnovato il contratto e invece è stata liquidata senza tante spiegazioni. A dicembre 2004 in prossimità della seconda scadenza contrattuale siamo state costrette alle ferie forzate perchè altrimenti l’azienda avrebbe dovute pagarle entro la fine dell’anno. Io e le altre colleghe cercavamo di capire se saremmo state tutte confermate o no, ma la nostra coordinatrice sotto le direttive dell’ufficio del personale taceva. Insomma io sono stata segata, così senza spiegazioni. E’ stata questa la cosa che mi ha fatto più incazzare e ancora oggi ci rimugino su. Ma come è possibile che dopo tanti anni di attese e speranze per c.v. inviati, vari colloqui anche fuori regione finalmente trovo un lavoro e dopo 6 mesi lo perdo senza preavviso, senza la possibilità di poterne trovare subito un altro! L’unico lavoro che ho trovato dopo 4 mesi, se così si può chiamare, è stato un contratto di tirocinio formativo in una azienda turistica, pagato a 310 euro al mese, ovviamente senza contributi, ferie , malattie ecc., rinnovabile con altro contratto a tirocinio.
Ho resistito solo 1 mese perchè mi sentivo veramente una schiava moderna.
ha ragione l aGuzzanti quandodice che l’Italia e il paese del tg della sagra del pecorino…
accidenti quanto è cambiata…
Leggo il blog per sapere che accade in Italia…
ma è normale?
A parte che qui in Frncia non sono messi meglio..il CPE (contrat premiere embauche) ha sollevato tutti i francesi e sono scesi praticamente tutti in piazza , studenti , lavoratori.. in pratica un contrato cheprevede per due anni un periodo di prova in cui ti puoi ritrovare a casa dall’oggi al domani.
Per quanto riguarda l afrase della Mussolini su Vladimir LUXURIA….
che ti aspettavi da una così? La Mussolini , l’esempio che un travestito ha di una donna.8è sottile ma è facile capirla,, e se lo stai pensando …. ecco è quello!!!)
deciso di chiudere tutto perchè no era possibile andare avanti con uno stato che ti preleva metà di quello che guadagni…..
e magari fosse la metà!!!
Sono un 27enne di Catanzaro, architetto. Qui in Calabria la situazione é sempre stata pesante:me lo ricordo da quando ero piccolo; pensavo che nel momento in cui sarei divenuto grande sarebbe stato diverso. Poi lo sono diventato e ho visto che invece era rimasto tutto uguale, anzi peggiorato, visto che ormai trovare un lavoro stabile é una chimera. Perciò mi sono unito con altri coetanei e abbiamo messo in piedi una cooperativa che si occupa di servizi per la cultura e il turismo. Scelta difficile e coraggiosa. Ho pensato di provarci, tanto non avevo nulla da perdere (visto che come architetto lavoro anche in uno studio e, come tutti i giovani architetti, non sono pagato). Ci ho investito alcuni risparmi (visto che cmq non é stato possibile accedere a nessuna forma di finanziamento!). combattiamo ogni giorno per stare a galla e per far andare in porto i progetti proposti, in una regione in cui, se chiami al centralino della Regione Calabria o della Provincia di Catanzaro non risponde nessuno (provate e vedrete!). Ma volevo provarci, sono giovane e voglio sognare anche io, é il mio momento che poi non tornerà piu’… ma vorrei tanto riuscire anche, e nella mia terra! speriamo bene..
caro beppe, anche io sono in una situazione che dire precaria è dire tutto.
ho 40 anni, il che significa essere fuori dal mercato del lavoro.
mio marito ha la stessa mia età e da quasi due anni è costretto a fare il piastrellista in nero perchè licenziato a termine contratto (faceva la guardia giurata) perchè avevano perso le commesse e dovevano ridurre il personale.
io sono quasi laureata, ho interrotto a tre esami dalla laurea in lingue e finora mi sono barcamenata tra lavori da volontaria con il solo rimborso spese pari a lire 400.000 debitamente giustificate da scontrini e biglietti del treno e lavori in nero come banconista in pasticceria e come segretaria in varie società finanaziarie che emettono fidejussioni.
a tutt’oggi con un figlio di 3 anni lavoro in una società finanziaria che mi da 900 euro al mese ma senza assegni e contributi.
so che forse neanche il cambiamento di governo potrà cambiare questa situazione ma spero sempre di poter dare una svolta alla mia vita.
ho imparato ad usare il computer, conosco in maniera fluenta inglese e francese e capisco sufficientemente spagnolo e portoghese, ma secondo te ci può mai essere qualcuno pronto a prenderti nella sua azienda?
per il momento viviamo alla giornata con la paura che l’ufficio possa chiudere da un momento all’altro, visto che non riesce a decollare, e con la speranza che sia sempre bel tempo altrimenti mio marito perde la giornata.
sono uno studente di giurisprudenza a padova, ops, scienze giuridiche; l’anno scorso nella speranza di pagarmi le vacanze ho lavorato come uno schiavo (sono arrivato a lavorare 18 ore al giorno) a montare palchi di concerti in giro per il veneto o a fare servizio di sicurezza nello stesso ambito… sto ancora aspettando il mio stipendio, ho un buco di 350 euro con mio padre che non sono in grado di pagare, per fortuna la famiglia non è come una di quelle agenzie di strozzinaggio legalizzato che ti prestano una miseria e poi ti fanno restituire una fortuna…
non so da chi dipenda tutto questo, perchè hanno fatto tutti un tale casino che non ci si capisce più nulla, so solo che un ragazzo di 20 anni con un cursus scolastico più che degno non ha nemmeno il diritto di chiedere di lavorare in una biblioteca, perchè le scuole superiori mandano i loro studenti a lavorare come schiavi in quella CRETINATA che da noi si chiama alternanza scuola-lavoro, in cui in due settimane di lavoro umiliante alle fotocopie o alla consegna di panini non si è nemmeno pagati o ringraziati, non conviene nemmeno inserirlo nel curriculum perchè tanto non vale nulla.
PER QUESTO VORREI RINGRAZIARE TUTTI I NOSTRI PARLAMENTARI, DA CUI NON SI è LEVATA UNA SOLA VOCE DI INDIGNAZIONE. Nel frattempo a vent’anni un interrail siamo costretti a farcelo con i soldi del papi invece che con il nostro sudore, come sarebbe meglio, secondo me.
In ogni caso esorto tutti ad andare a votare lo stesso, troppo sangue è stato versato per rinunciare al nostro diritto di voto, piuttosto votate quello che veramente volete votare, perchè non sarà mai un voto sprecato.
Ciao mi sto per laureare ma ho sempre lavorato…quando capitava…A settembre di quest’anno ho iniziato un lavoro, naturalmente a progetto, e con me c’erano altri due ragazzi laureati con 110 e lode che stavano li come stagisti quindi non pagati. Stavamo in ufficio dalla mattina alle otto alla sera alle nove sabato e domenica compresa perchè stavamo preparando un evento e i tempi erano stretti…va bene…ma quei due ragazzi stavano li e non venivano pagati!!! Io vi dico una cosa:in tutte le realtà europee l’idea di uno stage non retribuito non esiste..comunque un rimborso spese ce l’hai. Anche a me all’inizio mi avevano proposto di entrare come stagista ma io ho rifiutato e ho chiesto di essere pagata. Questa volta mi è andata bene e hanno accettato. Quei due ragazzi non avevano nessuna possibilità di entrare a lavorare in quella società dove hanno fatto lo stage ma anche quando se ne sono accorti hanno continuato a farsi sfruttare per dodici ore al giorno con sabato e domenica inclusi. Il mondo del lavoro ci sfrutta questo è vero ma la colpa è anche un pò di noi giovani che ci lasciamo sfruttare. NON ACCETTATE STAGE NON RETRIBUITI SONO LE NUOVE FORME DI SCHIAVITU’…
la verità cari miei è che stiamo vivendo un momento storico di forte regressione economica, sopratutto in Italia dove uno stipendio come il mio (1300 euro), che fino a qualche anno fa mi permetteva una vita decente, comunque al limite del dignitoso (2 belle vacanze all’estero ogni anno, guardaroba ampiamente rinnovato ad ogni stagione e uscite tutti i weekend), ora mi costringe a centellinare ogni spesa (e non parlo di extra, quelli li ho dovuti proprio tagliare, a partire dai viaggi). Mi sembra veramente di essere tornato a fare la vita che facevo da tirocinante, dodici anni fa. Cazzo, ho paura ad immaginare come sarò messo fra 8/10 anni se le cose non cambiano in meglio… altro che potenza europea, qui rischiamo di diventare come un paese dell’est vent’anni fa.
caro grillo ho letto una serie di post scritti da persone ke hanno vari tipi di contratti…ma non ho trovato nessuno con il mio tipo ke è proprio l’apoteosi delle cagate…avete mai sentito il contratto di stage?è una sorta di contratto d’insegnamento dove l’alievo si rompe il c..o peggio del dipendente xkè invece di 4 ore lavorative part time fa 6 ore e mezza per poi avere a fine mese un rimborso spese anzichè di uno stipendio il chè comporta niente ore pagate di straordinario, niente tredicesima e niente ferie io sto praticamente lavorando con molte responsabilità sulle spalle senza avere diritti su di esse.vedete un po dove stiamo arrivando? una cosa deve succedere per vivere bene, bisogna eliminare la politica italiana ke è assolutamente stupida e senza senso.pensano solo a fare soldi per loro e non pensano a persone ke muoiono di fame alle periferie delle grandi città a mò di zingari.cordiali saluti un 21enne da napoli!!
stage?!
chi ha parlato di stage?? mi vengono gli incubi!
io ne ho fatti tre.. rispettivamente a 500, 300 e 600 euro al mese.. nella speranza di essere assunta. Ho una Laurea e un Master sudati a suon di borse di studio, e mi sono detta: vabbè, hai fatto trenta, fai trentuno..
che ingenua..
ora mi trovo con un pseudo contratto a progetto, da rinnovare ogni 4 mesi… bel ricatto eh?
1000 euro al mese: no macchina, no vacanze..ecc
Un giorno mi piacerebbe fare un figlio e avere una casa dove farlo crescere..
che ingenua..
scusate lo sfogo
Ti capisco benissimo. Io lavoro da 3 anni (come ho scritto nel blog): 2 mesi di stage pagato 300 euro, altri 3 completamenti gratuiti (tenendo conto che dovevo mangiare fuori e farmi ogni giorno quasi 80Km!), 6 mesi di formazione pagata 700 euro ed ora mi han presa come apprendista fino a 29 anni… stiam rasentando l’assurdità!!!
Lavoro nel settore della formazione professionale, settore nel quale le aziende italiane mi risulta che siano tra gli ultimi posti come investimenti. Naturalmente contratto co.co.pro, seguo un progetto, un corso di formazione che dura tre, quattro mesi dopo di che il contratto mi scade e devo fare partire un’altro corso altrimenti rimango senza stipendio. Dal 2007 i finanziamenti per la formazione provenienti dall’Unione Europea caleranno vistosamente a vantaggio dei nuovi paesi che sono entrati a fare parte dell’area euro, questo vorrà dire fare partire sempre più corsi di formazione a “mercato” cioè a totale carico di chi vuole frequentare il corso, i compensi per noi coordinatori caleranno ulteriormente e i corsi saranno sempre più brevi. Quando parte un corso ho dieci minuti di soddisfazione, dopodichè riparte l’ansia per farne partire un’altro.
p.s. a luglio e agosto non ci sono corsi da seguire!!!!
Sono uno dei fortunati con un lavoro stabile, ma quando nell’ ambito del lavoro si presenta la necessita’ di sostituzioni per pensionamento o maternita’, esse vengono operate utilizzando lavoratori precari. Quanti guai comporta questa scelta per le aziende stesse! Disaffezione, improvvisazione ed approssimatezza professionale. E il lavoratore che si sente in prestito, spende meno volentieri le sue energie, perche’ dopo pochi giorni sara’ altrove, e produce suo malgrado attriti coi colleghi “fissi”. Uno scempio. La destra fa il suo mestiere di destra. Ma che dire di quel genio della sinistra (margherita) che s’e’ inventato questo guaio? Intanto parla ancora lui! Lo si vede continuamente in televisione!! Povero paese, come lo vedo male! Saluti cari
Io, dalla disperazione, ho investito con altri 2 ragazzi dell’età mia quei pochi rismarmi che avevo messo da parte fino all’anno scorso e abbiamo creato dal nulla un’agenzia di servizi per il turismo, che lavora prevalentemente per le nostre zone (Orvieto) e per il centro Italia. Era nei miei piani farlo, ma ho dovuto accelerare il processo aziendale, in quanto il lavoro non c’è e non c’era e, nonostante siamo 3 soci laureati e con specializzazioni, prima eravamo tutti sottopagati a co.co.co.
Chi può e vuole farlo, lo faccia: provateci da soli! Io ci sto provando… è dura, ma vedremo come andrà… qui ci crediamo… sempre e comunque meglio che morire sotto il peso di un’azienda con contratti da fame e da 3 mesi… voglio semmai (spero di no) morire sotto il mio peso !!
Ciao, David.
Sono laureata in Psicologia del Lavoro con una tesi sui lavoratori atipici. Per la tesi ho “sviscerato” la riforma Biagi e il suo rapporto con la realtà lavorativa italiana e la sua deriva. Alla mia proclamazione ero convinta che la riforma così fatta fosse comunque positiva, forse migliorabile con qualche ritocco. Oggi, dopo 1 anno di tirocinio gratuito, master, abilitazione professionale (300euro x l’esame) e 6 mesi di stage sottopagato in una azienda multinazionale Italiana (con un utile supe-record nel 2005) mi rendo conto che il problema non è solo la riforma (che andrebbe sicuramente sistemata)……è la testa bacata di chi la applica…
La flessibilità può essere utile ma come sempre nell’italietta dei furbi è + comodo tenere i dipendenti a lavorare 50 (parlo x esperienza) ore settimanali con il miraggio di una possibile proposta un pochino + stabile – contratto invece che progetto, piuttosto che pagarne i contributi e gli staordinari. Devi formarti dicono, questa è un’opportunità x la tua formazione, questo può essere un valore aggiunto al tuo curriculum professionale…ma il curriculum professionale non me lo mangio e dal basso dei miei quasi 26 anni non mi posso permettere neanche una bicicletta nuova.
Il problema oggi non è solo quello di trovare un lavoro, ma quello di mantenerlo, perchè una volta acquisito ti trovi a scontrarti con condizioni di schiavitù neppure tanto velata. Lavoro in uno dei famosi call center di servizio, lavoriamo fissi 48 ore filate prima di aver i giorni di pausa che a volte sono un giorno e mezzo, non abbiamo una pausa pranzo se non il panino davanti al monitor, il caffè lo possiamo bere, ma non alla macchinetta, ma davanti al monitor. Il servizio è aperto 24/24×365 e lo dobbiamo coprire in 5, uno per turno, due di notte uno a riposo. Se uno si sente male verrebbe ritrovato al cambio turno successivo perchè spesso siamo soli completamente in azienda, siamo di turno ovviamente a natale, capodanno, tutti i sabati e domeniche e le feste, e se chiedi un giorno di ferie te la negano perchè non c’è abbastanza personale. Faccio tre turni, notturni compresi per la stratosferica cifra di 1100 euro, quando arrivano, perchè adesso pare che la legge consenta anche di pagare gli stipendi “a babbo morto”, da gennaio ad oggi che scrivo (10 marzo) ho ricevuto sul conto solo 600 euro. Vorrei dire al signore che dice che gli italiani non hanno voglia di lavorare che forse è che non hanno più voglia di lavorare al posto dei fannulloni che si fanno chiamare imprenditori, notoriamente classe di persone che altro non fanno che pensare al modo di far lavorare gli altri spremendo risorse alla comunità. La legge Biagi ha prodotto un conflitto sociale più sotterraneo tra le classi di questa società e per questo è ancora più pericolosa di quello che si pensa. L’economia è ferma non perchè ci sono i sindacati (unico appiglio purtroppo per chi subisce un torto sul lavoro), ma perchè ci meritiamo il re che abbiamo; un imprenditore che ha come impostazione mentale il far lavorare di più gli altri per arricchire sè stesso, un uomo del “mercato drogato” italiano, che parla di liberismo agendo in monopolio. Prodi ci ha fatto entrare in europa, almeno.
Il problema vero è che in Italia paghiamo tasse da paese scandinavo con servizi da terzo mondo. Io ho fatto l’imprenditore per diversi anni poi parecchi anni fa ho deciso di chiudere tutto perchè no era possibile andare avanti con uno stato che ti preleva metà di quello che guadagni, con funzionari pubblici a caccia di “provvigioni” per chi non lo sapesse tanti anni fa la nomenKlatura approvò la legge sui “punti qualità” nell’assegnazione degli appalti per legittimare l’arbitrio nella loro assegnazione….In Italia non conviene lavorare…se non in nero… solo il sommerso ci potrà salvare…
QUESTO POST E LA DIMOSTRAZIONE DI CHI STA DIETRO LA SINISTRA…HO LETTO DEI POST IN CUI SI DICE CHE BIAGI(UOMO DI SINISTRA) DOVEVA MORIRE!!!…
TUTTO QUELLO CHE NON VA CARI PALLISTI,ASSASSINI COMUNISTI,NON E’ COLPA DI BERLUSCONI O DI QUEL POVERO DISGRAZIATO DI BIAGI CHE CERCAVA DI FARE IL BENE PER TUTTI..
E COLPA DELL’EURO!!!!..FICCATEVELO BENE IN TESTA..CON L’EURO HANNO RADDOPPIATO TUTTO..OGNI CAZZATINA COSTA IL DOPPIO!!!
IL LATTE IL ZUCCHERO SONO CONTROLLATI..
MA PROVATE AD ANDARE IN FERRAMENTA..HO A COMPRARE PRODOTTI PER LA CASA HO ALTRE CAZZATE, SU QUESTE COSE QUA CE’ STATO UN AUMENTO DEL 200 PER CENTO!!!
BERLUSCONI CON TUTTE LE SUE BUONE INTENZIONI SI E’ TROVATO DIFRONTE AL RADDOPPIO DEI PREZZI..QUESTA E LA NUOVA POVERTA’ CARI….
PRODI SE VINCE COSA FARA’..RADDOPPIERA’ LE PAGHE????….HAHAHAHAHA…
L’UNICA COSA CHE FARA’ SARA’ QUELLA DI SOSTITUIRE CHI OCCUPA LE POLTRONE..PROTETTO DAI SINDACATI SUOI AMICI CHE FERMERANNO GLI SCIOPERI…
E SARA’ SEMPRE PEGGIO..L’UNICO CAMBIAMENTO VISIBILE SARA’ CHE DIVENTEREMO ALLEATI CON HAMAS E L’IRAK…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI
GRILLO HAI FATTO UN BEL POST PECCATO CHE I COMUNISTELLI…FANNO I FURBETTI….
SE NON C’ERA L’EURO FINIVAMO COME L’ARGENTINA???…VERISSIMO E LO VOLETE SAPERE PERCHE’????..
PERCHE’ CERTI DELINQUENTI PROPRIETARI DELLA CIRIO E DELLA PARMALAT..SONO STATI LASCIATI LIBERI DI RUBARE E ARRAFFARE A PIU’ NON POSSO…
E LO VOLETE SAPERE DA CHI???…DAI GIUDICI AMICI DELLE SINISTRA..CHE ERANO TROPPO IMPEGNATI A PERSEGUITARE BERLUSCONI…500 PERQUISIZIONI DELLA FINANZA A BERLUSCONI…E A LORO NIENTE…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI..
volevo rispondere a Pietro Lascala.
Berlusconi e il suo governo non hanno fatto niente per impedire i cosidetti arrotondamenti, non solo ma il primo a far un arrotandamento inadeguato è stato lo stato perché ha convertito la giocata minima del Lotto da 1.000 lire a un Euro aprendo la strada all’equivalenza 1.000 lire =1 euro che significa esattamente raddoppiare i prezzi. Detto ció preciso che neanche io sono a favore dell’euro, ma non mi pare che i comunisti abbiano spinto per avere l’euro, a meno che per te Prodi non è comunista.
Poi un consiglio: impara a mettere la H dove deve andare e non a caso come hai fatto nel tuo post.
IL problema non è dell’euro: in Italia già prima della sua introduzione c’era una situazione penosa, ora sembra ke tutti se ne siano dimenticati! Ho solo 27 anni ma da quando ne ho memoria non si fa altro che dividere questa benedetta Italia: la tirano da nord, da sud, da qualsiasi parte e l’unico fine non è certamente il bene del nostro Paese ma soltano quello di potersi assicurare uno stipendio, ma soprattutto una pensione, certamente non da fame come i nostri stipendi o certamente non ultratassate come le entrate di chi ha il coraggio di avviare un’impresa!
Vivo al Sud, il lavoro nero esiste, ma è meno sommerso di quanto si possa pensare: non ho detto niente di nuovo! Ma fa comodo a tutti questa situazione!
Quanta pochezza traspare dalle tue parole, sei incazzato nero, ma con chi ???. Stai tranquillo se vincerà il centro sinistra non verranno mangiati bambini e non ci saranno terrore e miseria. Berlusconi con le sue aziende continuerà a produrre posti di lavoro e ricchezza e ( giustamente )a guadagnare, solo che forse lo farà senza leggi fatte su misura e quindi in maniera un pò più corretta. E forse l’Italia non andrà neanche meglio di come và adesso. Rilassati che la vita è già tanto difficile così. Un saluto.
La tua risposta mi ha toccato nel profondo e mi fa riflettere.
Ho risposto ad un affermazione sulla necessità di abrogazione della legge 30 e di modifiche assolutamente necessarie che mi auguro riconoscerai anche tu obbiettivamente.
Se capissi due e dico due righe di economia ti renderesti conto di che ruolo ha avuto l’euro nelle vicende economiche Italiane e di quali siano le cause del raddoppiamento dei prezzi identificando il cambio 1 euro 1000 lire.
La causa è stata da un lato di chi ha marciato su un periodo di incertezza per truffare la povera gente che non era pratica della nuova valuta.
Non parlo per ipotesi parlo di macellai panettieri fruttivendoli etc etc che deliberatamente utilizzavano bilance in lire e presentavano il conto in euro rubando dalla 500 alle 1000 delle vecchie lire senza che nessuno se ne accorgesse.In questo modo la stangata era già pronta per il passaggio definitivo alla moneta unica.La invito ad informarsi su chi governasse al momento dell’introduzione della nuova moneta ed in che tempi ha adottato i controlli necessari ed accorgimenti quali doppio prezzo etc etc etc.Sono disposto a confrontarmi su ogni punto con lei con schiettezza ed educazione.
La ringrazio per l’appellativo comunistello e la informo che l’Italia è piena di comunisti e comunistelli se fa rientrare in questa definizione tutti quelli che remano contro il governo.
Ma questo è davero il colmo…. di questa gente è fatta “L’Italia delle Libertà” … di questa gente è fatto “il liberismo” berlusconiano…. ci manca solo il manganello e l’olio di ricino … ma come si fa a scrivere cose di questo genere ???? Probabilmente i “comunisti” dovrebbere per certe cose vergognarsi … ma di contro pare che l’istinto alla vergogna certa gente che scrive in questo modo sono certo che nemmeno ce l’abbia !!
Non é con discorsi da bar che convinci gli altri circa l’esattezza delle tue idee. Forse con discorsi più concreti.
Ognuno tira acqua al proprio mulino…
Sono imprenditore e la sinistra non corrisponde ai miei ideali……ma Berlusconi….per l’amor del cielo….
Povero Silvio mica tanto, avete visto il film di Deaglio?
Comunque solo un paio di suggerimenti: una ripassatina alla grammatica italiana e anche al significato del termine “comunista”.
Grazie
Caro Pietro, la Legge Maroni (le leggi portano il nome di chi le firma) è uno stravolgimento del progetto di riforma di Biagi, opportunamente riveduta e corretta nelle parti riguardanti la tutela del lavoratore. Di fatto la legge Maroni permette l’assunzione a tempo determinato in maniera indeterminata, favorendo e di fatto incoraggiando gli abusi.
Il controllo sui prezzi in zona euro era un compito del governo; purtroppo senza controlli non c’è ‘governo’ sui fenomeni. Quindi in questo caso non c’è stato GOVERNO e il risultato è ben palpabile nei nostri portafogli.
Compito della magistratura è indagare e perseguira gli illeciti siano essi commessi da ‘persone’ di destra o di ‘sinistra’. Berlusconi è stato inquisito e condannato, salvo poi ricorrere in giudizio facendo slittare i tempi dei processi per permettere l’entrata in vigore di leggi votate a colpi di fiducia (nessuna democrazia in questo iter)che gli permettessero di essere assolto perchè il fatto (falso in bilancio ad esempio…)non costituisce (PIU’)reato penale o per prescrizione(altra legge approvata ad uopo). I capi di imputazione erano assolutamente provati.
Non cadiamo nella trappola facilona di slogan demagogici, informiamoci più possibile e soprattutto CERCHIAMO DI RICORDARE. Informazione e memoria sono gli unici strumenti che abbiamo per formarci un’opinione libera da condizionamenti partito-calcistici (fascisti a dx e comunisti a sx)che non ci aiutano a giudicare con chiarezza e servono solo a creare schieramenti in cui identificarci. Identifichiamoci con le leggi giuste, non con le etichette che ci vengono propinate. E vergognamoci se invece di informarci e ragionare riproduciamo stupidi slogan; vergognamoci con noi stessi per il torto che facciamo alla nostra stessa intelligenza.
E già, guai a chi allunga le mani sugli innocenti. o… era guai ai vinti?
A me di Berl.. me ne frega niente, se non ci fosse sarei più serena, così la Cina è più vicina! (Guarda che sto citando “citazioni destrigne”!). Intanto Biagi (di sinistra) è difeso a spada tratta dalla DESTRA!!!!!
QUESTO, CARO URLATORE DEL WEB, lo capisci????
Le persone ONESTE sono preoccupate, disperate addirittura, e soccombono alle “menate” (così dicono i Lumbard) degli acchiappapotere.
DOBBIANMO SCANDALIZZARCI IN SENSO BIBLICO DELLA DISONESTA’ IMPERITURA DI COLORO CHE ELEGGIAMO A NOSTRI RAPPRESENTANTI. SCANDALIZZARCI E MALEDIRLI E…. MAGARI BUTTARLI FUORI A CALCI.
Ti saluto, urlatore del Web, non cordialmente.
Condivido pienamente le colpe attribuite a sinistra ed a destra circa la legge che prima con Treu poi acuita dalla legge 30 ribattezzata Biagi.
Funzione originaria della legge era quella di far uscire le aziende italiane dallo stallo in cui vertevano a causa della rigidità occupazionale che non teneva conto di cali di produzione periodi di ferie arretrati che in certe aziende arrivano anche a 16000 ore.La legge a questo doveva servire.L’aver previsto una retribuzione minore per questo tipo di lavori è stato il primo errore che ha creato la speculazione attuata da molte imprese italiane ma anche da consorzi a partecipazione statale.Vi ricorre anche l’Università e Consorzi di cui questa fa parte.
Non tutto è perduto e gli errori purtroppo fatti sulla nostra pelle ci hanno portato a premere per una raccolta firme per l’abrogazione di buona parte della legge Biagi.
L’iniziativa la potete consultare su http://www.precariarestanca.it è una proposta palesemente politica fatta proprio da chi riconosce i limiti ed i danni che questa legge ha fatto.
caro beppe io sono musicista so che la mia categoria è un pò particolare perchè secondo molti produciamo il nulla.in Italia le orchestre sono in crisi grazie ai tagli dell’ultima finanziaria (28%);purtroppo sappiamo come è considerata la cultura in Italia.personalmente stò cercando di inserirmi nelle scuole statali per poter insegnare il mio strumento ai ragazzi ma anche qua ho trovato il muro della burocrazia che mi ha rallentato,se voglio insegnare devo raggiungere l’abilitazione ovvero tornare a scuola per altri 2 anni…sono 27 anni che suono sarò in grado di insegnare il mio strumento?
Siamo una piccola web agency di Bologna, contro i colossi del settore. Siamo in due soci e in sette anni di attività abbiamo assunto due persone. A TEMPO INDETERMINATO! Stiamo facendo una fatica bestia a tirare avanti, ma il solo pensiero di avere due ragazzi tranquilli sul lavoro (fonchè ce lo potremo permettere), mi fa stare da Dio! Ora ho preso un co.co.pro per 10 mesi, e non so come lo pagherò, ma quanto è vero Iddio, lo farò… ogni mese! E spero, chiunque vinca, che mi sia data la possibilità di assumerlo A TEMPO INDETERMINATO prima possibile. Lo so che sto parlando di soli due/tre assunti, ma se ogni piccolo imprenditore d’Italia pensasse meno a se, e un po anche agli altri, e ognuno di noi assumesse un paio di ragazzi, nel giro di pochi mesi potremmo battere la disoccupazione. Il fatto che ci sia una Legge del c…o come la Biagi, mica significa che siamo costretti ad adottarla. Un fiducioso. Chemako
Non replico a quello che dici ma ti posso garantire che tu hai capito cosa deve essere oggi lo scopo dell’impresa creare benessere per chi rischia ma anche fidelizzare e far affezionare a se i propri lavoratori questa è la ricetta migliore.Il benessere c’è quando è vissuto e condiviso da tutti.Che Dio benedica la vostra piccola grande azienda.
Parola di un militante di sinistra (di quelli dipinti come i cattivi che dicono sempre no contro l’impresa etc etc etc)
Grazie Fabio, non sai quanto mi facciano piacere le tue parole.
Il problema è che se quelli di sinistra come te avessero questo tipo di dialogo con quelli di destra come me, l’Italia, visto che è un paese pieno di belle teste pensanti, sarebbe un vero paradiso.
Uno di destra, che (oggi) si vergogna di esserlo
so long
Chemako
SIG. BEPPE GRILLO,E TUUTI I PENSATORI SIMILI A LUI,
VEDO CHE LA VOGLIA DI SPARARE SUL SOLITO BERLUSCONI NON VI PASSA, IL VIRUS, è TALMENTE INCUNEATO NEI VOSTRI CORPI CHE ORMAI NON RIUSCITE PIù A SCONFIGGERLO.
LA CURA POTREBBE ESSERE QUELLA DI COMINCIARE A TROVARE LA SOLUZIONE AI PROBLEMI E LASCIAR PERDERE LA CRITICA , CHE NON FA ONORE . LA LEGGE BIAGI è VALIDA,TUTELA SIA I LAVORATORI CHE LE AZIENDE, I SALARI, I SOTTOPAGATI,GLI SCHIAVI DEI CALL CENTER, INVECE NON C’ENTRANO NIENTE CON LA LEGGE BIAGI . NON CRITICATE, TROVATE LE SOLUZIONI. CON AMORE FOIS GIACOMO.
Esimio Sig. Fois, non e’ Beppe Grillo o la sinistra, a sparlare di quello li’. E’ tutta la stampa del mondo libero a farlo. E da qualche tempo, purtoppo, anche l’ economia mondiale, ci ride dietro per lui. Dovrebbe informarsi di piu’, e in maniera piu’ neutra, sul personaggio. Capira’ il perche’ delle 50 indagini su di lui, alcune per mafia. Daltronde cosa pretendere da un paese che dopo 20 anni di fascismo, ha scelto 50 anni di pasticci e misteri? Berlusc (cognome la cui origine etimologica significa “2 volte losco”) e’ la nostra naturale condanna. Saluti
caro fois,almeno beppe queste realta’le fa’conoscere,comunque destra e sinistra sono la stessa cosa.
in verità gli italiani non hanno nessuna voglia di lavorare! è una massa di scansafatiche che meriterebbe di morire di fame! quelli BRAVI, che lavorano e sanno fare il proprio mestiere, vivono tranquilli e l’azienda si guarda bene dal lasciarseli scappare!
tutti i contratti dovrebbero essere a tempo determinato! se lavori bene viene rinnovato, altrimenti muori di fame!
perchè un’azienda dovrebbe tenersi una branco di caproni nullafacenti?
basta girare nelle grandi aziende per vedere l’inutilità dei lavoratori italiani..
Ricordo, per fare qualcosa di molto concreto che sono disponibili presso le sedi CGIL i moduli per firmare la nuova proposta di legge popolare sulle nuove regole del lavoro, che non soltanto abolisce la L.30 ma detta nuove regole contro la precarizzazione . Ed è un impegno concreto da attuare dopo il 9 Aprile con il governo dell’Unione. Claudio
Evidentemente lei non ha mai lavorato in vita sua!!!
Questi sono i classici commenti di chi non sa cosa dire e parla solamente per esprimere la propria frustrazione nei confronti della propria situazione lavorativa.
Provi ad accendere un mutuo con un contratto a tempo determinato.
Cordiali saluti
Antonio Gargano
dipendente sottopagato a tempo indeterminato
Carissimo, io lavoro (in co.co.pro) per una azienda che fa consulenza ad altre aziende.
Ha ami notato quanti dirigenti incapaci sci sono nelle grosse aziende?
Dirigenti con tre lauree e che dichiarano:
“se uno fa bene è solo il suo lavoro, se uno sbaglia è da bastonare” !
evidentemente l’unico mod per non sbagliare è non fare nulla:
è molto più bravo il dipendente che non fa niente ma non sbaglia mai che quello che si fa il culo e qualche volta, inevitabilmente sbaglia.
Saluti ai dirigenti
Signor danut
Io sono italiana e non mi sento prorpio scansa fatiche come dice lei.
Ma dia anche un occhio alle aziende italiane oltre che ai lavoratori. Molte volte ci sono persone brillanti che non vengono nemmeno interpellate o prese in consierazione perchè magari la classe dirigente aziendale ha delle persone vecchie al suo interno, il cui unico scopo è quello di mantenere i propri privilegi.
Le assicuro che ci sono anche troppi contratti a tempo determinato!!!!!!! Si guardi un pò in giro oltre che dare questi bei consigli!!!!!!!!!
Ilenia Nefzi
In teoria quelli bravi , le aziende non se li lasciano scappare. Evidentemente non sei mai passato in una fusione tra aziende, ovvero 1+ 1 = 1,3, dove scopri che per il nuovo management tu sei overqualified ( traduco: costi troppo) e quiondi se ti vabene te ne vai a casa con una buona uscita. Trovo esilarante che tu dica che chi è BRAVO ( a proposito, perchè maiuscolo?) non ha problemi, mi ricorda tanto quella che giustamente è stata inclusa da tempo nel famoso “anche le formiche …” e cioè che la legge è uguale per tutti.
carla redaelli
scommetto che lei è gia in pensione e quando lavorava era frustrato perche c’era chi guadagnava piu di lei facendo meno
o è un datore di lavoro a cui piace accantonare e pagare poco
La mia esperienza nella ricerca di un impiego inizia quando decidiamo insieme a mia moglie di rientrare in Italia dal Canada (ci tornere di corsa se potessi…) nel giugno del 2004. Io ho 39 anni e davanti a me ancora piu’ di vent’anni di vita lavorativa. Dal mio rientro e’ iniziata un’agonia nella ricerca di un impiego. Subito sul il mio curriculum vitae ho dovuto inserire dei dati personali che potevano essere usati per discriminare come la mia data di nascita ed il mio stato civile (cosa vietata in Canada) e quindi venivo tagliato fuori da tutte quelle offerte dove si diceva: max. x anni, che puntualmente non arriva piu’ di 30 (in media). Dal giugno del 2004, il primo contratto che ho strappato (a progetto, s’intende) e’ stato a febbraio 2005, 9 mesi in una micro societa’ sulla quale stenderei un velo pietoso per come e’ gestita. Ovviamente finito il contratto a novembre 2005, arrivederci e grazie ed ho ricominciato. Attualemente dovrei aver strappato un altro contratto di un anno con un’altra societa’, ci siamo lasciati, dopo la proposta, che inizierei i primi di aprile, a causa di lungaggini burocratiche dell’ufficio del personale nell’approntare i documenti necessari (!). Si parla tanto dei giovani, dei loro problemi a trovare un impiego, ma di chi come me, con una famiglia da mantenere e con una vita lavorativa molto lunga davanti che cosa deve fare? Mi si potrebbe rispondere: tornatene da dove sei venuto!!! Si , sarebbe una grande idea andarsene da questo paese che mi ha rifiutato. Un bel dilemma!!!
Dico solo, guardate in Francia, il prefessore 32enne precario che ha preso in ostaggio 20 persone. Non giustifico gesti del genere, ma li capisco…molto..anche perchè nessuno ci caga!!!
Chissà se farò la stessa fine…
Un 32enne precario.
Cari signori, chi scrive è uno come voi, ma con una sostanziale differenza, io co.co.pro lo sono per scelta per 2 motivi: 1 a parità di stipendio lordo aziendale il netto è più alto 2 non credo nella pensione e nei contributi pertanto meno ne pago meglio è. E’ logico che questo dipende anche dal datore di lavoro e dall’ azienda per cui si lavora, tuttavia quello che mi sento di dire a tutti voi è che ormai ci siamo adeguati ad uno stile di vita che oggi non possiamo più sostenere, ma tuttavia lo vogliamo mantenere.
Un piccolo esempio, con il mio lavoro ho avuto la possibilità di parlare con diversi docenti universitari che oltre ad essere stupiti dalle mie scelte lavorative mi raccontano di come oggi gli studenti universitari bramino un lavoro fisso con stipendio sicuro e non pensano più eventualmente a mettersi in proprio. Per chi vuole mettersi in proprioesistono anche dei finanziamenti messi a disposzione dal governo che permettono di avere dei finanziamenti per aprire nuove attività imprenditoriali (www.sviluppoitalia.it, autoimpiego D.Lgs. 185/2000). Logicamente bisogna saper rischiare cosa che sembra essere stata dimenticata dagli italiani.
Inoltre vi informo che nelle fabbriche c’è richiesta di lavoro, dipendente a tempo indeterminato, solo che bisogna sporcarsi le mani, altra cosa che sembra abbiamo dimenticato. Vi porto il mio esempio concreto, 2 anni fa ho aperto un’attività manifatturiera di tipo artigianale, ho cercato dipendenti per la fabbrica attraverso le società di lavoro interinale ed alla fine dopo svariati tentativi ho optato per due extracomunitari, perchè? semplicemente perchè gli italiani reputavano il lavoro troppo faticoso e dopo qualche giorno o un paio di settimane non si presentavano più a lavorare.
Quindi adesso mi sentirei di spezzare una lancia in favore degli imprenditori, quelli onesti, perchè se i dipendenti hanno il diritto allo sciopero gli imprenditori devono avere il diritto di assumere in prova (senza abusarne).
Oltre ad essere il contratto di collaborazione a progetto una forma di contratto da medioevo (che produce tutti gli effetti già ricordati dai miei “colleghi” e utilizzato non per creare flessibilità ma soltanto perENTI PUBBLICI paghino meno contributi per il proprio personale dipendente), si aggiunge alla tragedia del “pollo”(co.co.co) di turno anche il fatto che gli scarsi stipendi percepiti hanno un potere d’acquisto dimezzato a causa del maledetto euro sfruttato dagli altrettanto maledetti commercianti per raddoppiare i prezzi e i relativi profitti.Io mi chiedo:ma come fanno i politici (sia di destra che di inistra) a non ammettere che i prezzi sono RADDOPPIATI?!?!Non comprano mai qualcosa?Non fanno acquisti loro o le loro famiglie?Ma chi pensano di prendere per il c..o dicendo che l’inflazione è al 2%?E poi mi chiedo ancora: ma come mai la giustizia divina non colpisce come una mannaia il “cartello” creato dall’INTERA categoria dei commercianti?Ne è bastato uno che ha cominciato adArrotondare per eccesso i prezzi, per far in modo che tutti gli altri si ponessero la domanda esistenziale”ma io sono l’unico cogl..ne a non guadagnarci?”.A parlar d’ingiustizia sociale potre andar avanti per ore (vedi l’evasione fiscale)ma chiudo qui.So solo che l’euro è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della pazienza (già messa a dura prova) dei poveri cristiConsiderati soltanto come consumatori e non come esseri umani.Devo però purtroppo spezzare una lancia anche a favore degli “sfruttatori”,degli alti poteri e dei percettori di altissimi compensi: non tutti i poveri cristi sono intelligenti; alcuni fra questi (i tifosi,i seguaci dei reality,i fissati di telefonini e tecnologia, i cultori dell’immagine e della moda,i videodipendenti, etc. etc.) costituiscono il pasto preferito delle fauci del mercato, del consumismo.E giungo a dire che se il quoziente intellettivo della massa è pari a quello di un concorrente del G.F….ben gli sta! AuspicoUnCatalizzatoreDiMalcontento
ciao a tutti
mi chiamo elisa ho 28 anni. Sono anche io laureata e masterizzata, e ovviamente anche e soltanto co.co.co. Ho fatto due stage dopo la laurea non retribuiti, entrambe presso enti pubblici, la Regione e il Ministero degli esteri (dove non solo non ero retribuita e mi dovevo pagare l’affitto perchè sono di Firenze ma se volevo mangiare alla mensa dovevo pagare mentre tutti i ministeriali non pagano). Ho lavorato nel privato come co.co.co. e ora presso un’ente pubblico. Per comprare casa e prendere il mututo ha dovuto garantire mio padre. Ora aspetto un bambino: sapete cosa prevede la legge? 180 giorni di sospensione del contratto e successiva proroga. In questo periodo il datore di lavoro non ti retribuisce ma puoi chiedere all’INPS un’indennizzo pari all’80% dello stipendio che hai percepito nei 12 mesi precedenti al parto(e comunque devi aver lavorato almeno tre mesi altrimenti non ti spetta nessun compenso). C’è da sperare di stare sempre bene perchè non c’è maternità anticipata o altro, di trovare persone comprensive per i giorni in cui ti devi assentare dal lavoro per fare le analisi, di avere qualcuno a cui lasciare tuo figlio alla veneranda età di 4 mesi per tornare a lavorare per 6 mesi e poi? nessuna garanzia.
E in tutto questo mi ritengo fortunata perchè mi piace il mio lavoro, io e il mio fidanzato abbiamo due famiglie alle spalle che possono aiutarci,e sicuramente non posso paragonarmi a chi purtroppo lavora in un call center.
Sono stufa però di questo senso di precarietà più che di precariato, in cui devo vivere, chiedo solo di poter lavorare, perchè so di poter far bene e di avere tanto da dare, è troppo???
Non voglio che per mio figlio sia così
ciao a tutti
elisa
Ho una figlia di 23 anni, studia e qualche volta trova qualche lavoretto da fare per arrotondarsi il piccolo mensile che le passo (cameriera, barista, pulizie etc)naturalmente sottopagata. E’ una ragazza in gamba. Io sono molto preoccupata per il suo e il futuro di tutti i giovani che dovono entrare nel bel mondo del lavoro. Grazie alla sinistra e grazie alla destra
Allora, dove sono gli idelaisti di sinistra??
Quando c’è da dare nel sedere a Berlusconi tutti presenti, mentre quando sono chiamati a discutere delle cazzate venute fuori dalla loro unica esperienza di governo latitano eccome se latitano. Fatevi avanti, siate meno vigliacchi.
Vorrei ricordare a tutti (Grillo incluso!!), che il tutto è partito con la riforma Treu, quindi da un governo di sinistra il quale per concludere ha poi partorito anche la riforma Biagi ; …. su, siate onesti caro Grillo&CO!! se la situazione fa così schifo dobbiamo principalmente ringraziare la sinistra e i suoi “sani” ideali. Hanno predicato per 50 anni in materia di lavoro, di pensioni di stato sociale e quando sono andati al govero sono stati in grado di fare solo ed unicamente danni.
E’ facile dividere la colpa quando si parla di sinistra, caro Grillo (“Una legge bipartisan”)!!
Ma perchè quando si avvicinano le elezione mi viene voglia di espatriare???
Perchè siamo un paese di Buffoni (Vedesi Berlusconi-Prodi) e di santoni (Vedesi Grillo e maestro Do Nascimento) e non possiamo essere un paese europeo “normale”??
Basta così, mi sono intristito abbastanza…..
Rispondo a Giuseppe Cordua.
Perché in Italia c’è troppa gente come Lui.
Ho fatto parte anche io degli schiavi moderni.Dopo anni passati ad accudire le figlie,mi era tornata la voglia di lavorare fuori casa,ho preso la patente europea per il computer,ero già in possesso di un diploma magistrale ottenuto nel 1973,un’esperienza decennale nel settore della pubblicità,come ideatrice di marchi e stand fieristici,mi sono messa a cercare lavoro piena di speranze.Ho abboccato come un tonno anzi una tonna ad un annuncio che ricercava persone creative,attive con discreta cultura per impiego interessante,flessibile dal punto di vista dell’orario e della retribuzione…….una pacchia(!!??).Alla fine dopo un corso di 20 ore di psicologia della comunicazione(non retribuito)ci hanno messo al telfono a vendere prodotti telecom,all’inizio potevamo fare l’orario che meglio credevamo(per una settimana)poi sono cominciate le richieste di maggior impegno orario,maggiore disponibilità alle varie tipologie di impiego,leggi andare nelle case delle persone scocciate a sangue per far firmare i contratti,il tutto per tre euro scarsi l’ora,pagati quando c’erano i soldi anche con 15-20 giorni di ritardo dal pattuito….dopo 4 mesi ho mollato e mi sono portata dietro una decina di ragazze laureate,avvilite,esasperate, abbiamo tentato di fare una causa,ma non ci siamo riuscite troppi muri e troppe porte chiuse,un solo consiglio:non abboccate ,che ci vadano loro al telefono 6-8 ore al giorno a rompere le…alla gente e a sentirsi insultare telefonicamente da chi giustamente non sopporta più di essere disturbato a casa propria da sconosciuti disperati,depressi e avviliti sfruttati e ultrasottopagati da imbroglioni con la patente di imprenditori.
Ho letto i commenti a ‘Schiavi moderni’… Probabilmente la mia testimonianza non servirà a cambiare l’andamento delle cose, o ad abolire quell’orrore di legge Biagi, ma credo che possa rappresentare gli ‘splendidi’ risultati di questa riforma.
Ho 26 anni; dopo essermi diplomata, ho frequentato l’università per 3 anni ed ho conseguito due specializzazioni post diploma. Ad oggi son circa 3-4 anni che lavoro. Un anno in nero, due aziende con contratto a prestazione occasionale (un continuo rinnovo calcolato in modo da non dover assumere), due stage, un contratto di formazione per 6 mesi ed ora mi ritrovo (sottolineo di nuovo, a 26 anni!) con un apprendistato professionalizzante che dovrò portarmi dietro fino ai 29 anni… con i soldi che guadagno non rischierò la fame, ma dovrà passarne di tempo prima di potermi permettere una vita indipendente.
Da questo anno è possibile devolvere il 5 per mille del proprio IRPEF ad associazioni di volontariato Onlus, iscritte al Ministero delle entrate.
Basta che scriviate il codice fiscale del destinatario e firmate nell’apposito spazio.
Fatelo e facciamolo.
Ci sono tante persone vere che lavorano senza scopo di lucro ed è giusto aitarle.
Oltretutto non costa nulla.
Fatelo ed informatevi, non vorrei che finisse come l’ 8 per mille per la chiesa che chi non firma, da ugualmente il contributo e dato che anche le banche fanno parte di questa categoria magari va a finire che beccano soldi destinati a chi, invece, ne avrebbe veramente necessità.
Non conosco l’elenco di chi ha questa possibilità,
chi sà scriva a questo blog.
Io darò il mio personale contributo a persone che si stanno facendo un mazzo tanto per l’Africa (gruppotanzaniaonlus@libero.it).
Voi informatevi e decidete ma, scegliete.
Attenzione ai furbi ed alle fondazioni Bancarie.
saluti
Claudio Menicocci
Più passo le mie ore a studiare e più sento il bisogno di cominciare a cercare un lovoro. Non sono il solo,tra gli universitari,a pensare che tutta la fatica impiegata nello studio sia fine a se stessa in questo paese…spero di dire una cazzata!
Ciao Beppe,
sono una ragazza laureata che si sta per laureare di nuovo (queste sono le magie del 3+2).
In realtà il mio post non è per portare la mia esperienza personale: fino ad ora le mie esperienze da studentessa con il mondo del lavoro sono state modello sfruttamento americano. Ma con una laurea di primo livello non si può pretendere molto.
Volevo semplicemente esprimere la mia solidarietà a tutte le persone di cui ho letto storie drammatiche e soprattutto ringraziarti tantissimo perchè sei uno dei pochi che ha offerto a tutti loro la possibilità di PARLARE dell’assurdità del mercato del lavoro in Italia. Grazie grazie grazie e ancora grazie, speriamo di riuscire a far sentire la nostra voce tutti insieme.
sono una insegnante di ruolo da alcuni anni. una fortunata con contratto a tempo indeterminato, insomma. tra le ore di lezione e tutte le attività che la nuova scuola dell’autonomia richiede (riunioni, commissioni, laboratori da pianificare e valutare, ecc.)arrivo a quasi 40 ore settimanali, per uno stipendio di 1100 euro. mio marito lavora nel sociale e guadagna 900 euro ingoiando rospi. certo non voglio piangere il morto; mi rendo conto che almeno abbiamo un lavoro. però abbiamo anche due bambini (paghiamo il nido e la baby sitter)e il mutuo per la casa. insomma, tra mille difficoltà, senza aiuti di alcun genere, tiriamo avanti, in questo stato che da’ per scontato che i nonni facciano parte della famiglia (non è il nostro caso) e contribuiscano con il tempo e la pensione.
alla radio tempo fa ho sentito una ragazza che si lamentava perchè non riusciva a vivere nella “cara” milano da single con 2500 euro al mese. incredibile.
Ciao a tutti.
commentanto ” schiavi moderni” vi voglio raccontare al contrario quanto a me sta accadendo.
Sono un’ex dipendente ed gli ultimi cinque anni ex co.co.co.
Ora ho 49 anni sono stato licenziato dopo aver prestato lavoro ed essermi trasferito in Liguria appositamente per rispondere alle mansioni che l’Azienda mi ha affidato. Chiaramente a 49 anni ho difficoltà ad essere assunto e comunque in tutta la mia vita non ho mai voluto dipendere da sussidi sulla disoccupazione sia per concetto sia per non gravare sullo Stato ma maggiormente va detto per un’orgoglio mio personale,quindi ho deciso per sbarcare il lunario di mettermi in proprio. E quello che mi sta accadendo è proprio il contrario, essendo stato sfruttato e non volendo quindi sfruttare gli altri ed avendo la necessità di assumere rappresentanti ho intenzione di dare mandato di vendita regolare con regolare ENASARCO ( quindi… contributi, pensione, liquidazione ecc. ecc.) ma… trovare qui personale regolare mi è DIFFICILE!!! avendo messo inserzioni e non solo per la Liguria ma anche Lombardia- Emilia – Piemonte mi rispondono e hanno regolare tessera Enasarco le altre regioni,in Liguria per le province di SAVONA RISPOSTE ” 0 “( approposito l’economia di Savona su cosa si basa?? non ha industrie non ha turismo non ha forse terziario eppure di banche ve ne sono, MISTERI D’ITALIA!!)- IMPERIA RISPOSTE=RISPOSTE “0” LA SPEZIA= QUALCUNO MA NON ENASARCO e non professionisti GENOVA l’unica che qualcosa sta rispondendo.
Proprio tre giorni fa e commentando quanto mi accade con un Signore che(che ha già vissuto la mia ultima esperienza per le assunzioni mi ha chiarito un qualcosa di sconcertante e di veramente DISONESTO!!!)qui(abito in provincia di Imperia)la regola degli abitanti è voler lavorare regolarmente assunti per max 6 mesi per i rimanenti prendere i sussidi di disoccupazione(gravando sullo stato)e contemporaneamente lavorare in NERO nelle campagne o spiagge.
Pertanto!!
continua!!
sono concorde che il lavoro precario possa dare qualche problema ma…va detto anche che certi (dipendenti)sfruttatori del sistema alla pari di certi datori di lavoro altrettanto sfruttatori del medesimo sistema dovrebbero TUTTI!!darsi un mea culpa, ritengo quindi secondo me che il titolo ” SCHIAVI MODERNI” non sia proprio azzeccato, non voglio fare critica se non almeno costruttiva ma direi una cosa, se non vi fosse una certa legge che da diritti così facili per concedere sussidi anche assurdi(e poi si parla di meridione)forse il precariato funzionerebbe meglio e darebbe veramente ancora di salvezza a chi come me per esempio ed alla mia età e per non voler dipendere o gravare sulle già eccessive tasse si ripone in gioco in altro modo.
Ritengo che la mia non sia una polemica ma solo un commento di obbiettività, inoltre e dico per ciò che vedo!! il lavoro nero da queste parti abbonda,gli addetti delle varie istituzioni ISPETTORATO LAVORO FINANZA ECC.ECC. che dovrebbero controllare accertarsi e pescare chi da lavoro nero e chi lo accetta INTERVENIRE!! e è accertato che loro sanno benissimo chi sta lavorando in nero,ma nessuno fa nulla, si parla, si chiacchera,si denuciano le varie situazioni,si piange ma al lato pratico tutti danno la colpa di tutto ma a tutti fa comodo questo sistema.
Io Beppe ti consiglierei di modificare il titolo in ” SFRUTTATORI MODERNI” rivolto sia a datori poco onesti sia a dipendenti poco onesti.
caro fiorenzo. sono certo che quello che tu descrivi sia esattamente la realtà che si vive in alcune parti d’Italia e che nessuno ha il coraggio di denunciare. Vivo a Rimini (zona turistica come quella dove vivi tu) e la situazione è, più o meno, la stessa.
Beppe Grillo, perchè non “denunci” anche queste situazioni? Saluti
ciao a tutti,volevo rispondere al post di erika masoni che dice che un lavoratore co.co.co. nn può chiedere un mutuo perchè nn gliè l’ho danno…cara erika io sono una delle poche fortunate che a 25 anni a un contratto a TEMPO INDETERMINATO (ma nota bene che mi possono sbattere fuori appena vogliono xchè sono in un azienda di soli 4 lavoratori)bene sono andata in banca x chiedere un mutuo x andare a vivere da sola,neanche a me lo danno xchè con uno stipendio che nn arriva a 900 euro ne hai 600-700 da pagare di mutuo,ti dicono signorina ma lei poi come fà a campare????-.-
lo ribadisco e lo confermo io sono fortunata(finchè l’azienda nn mi butta fuori a calci in c..o)ma quando sento dire queste cose..insomma dovete sapere che nn solo a voi precari non danno un mutuo….
sperando che le cose cambino da aprile un saluto e un in bocca al lupo x tutti e x tutto
ciaoooooooooooo:-)
ciao! tu sei fortunata ad avere un lavoro a tempo indeterminato,giustamente, rispetto a chi non c’è l’ha proprio! Ma con i tuoi 900 euro(scarsi) al mese entri di diritto nei PRECARI! chi non lavora è DISOCCUPATO, mentre chi ha uno stipendio con cui non riesce a tirare avanti o che non gli permette programmarsi il futuro(matrimonio,acquisto casa,auto) è PRECARIO!!!erika,nel suo post, voleva esattamente dire questo e tu hai fatto un esempio azzeccatissimo raccontando la tua situazione!
il problema è che la legge biaggi (nata si a sinistra, ma elaborata a puntino dal centro destra)permette agli imprenditori medio-grandi di usare i lavoratori come FAZZOLETTINI USA E GETTA, dimezzano i costi di assunzione e incominciano con con contratti a 2 mesi!!!
SALUTI E VOTATE L’UNIONE
Come mai con tutta questa presunta flessibilità siamo ancora un paese non competitivo…
Ho 27 anni,perito meccanico,ho tentato di laurearmi in ingegneria meccanica ma sono stato costretto a smettere per cause familiari,ho lavorato in una piccola azienda metalmeccanica,successivamente sono stato assunto in una medio-grande azienda siderurgica…Mi sono fatto la classica gavetta,assunto come operaio invece che come tecnico,ma con impegno e 10 ore al giorno,sono stati riconosciuti i miei meriti…Ora sono passato a tecnico-impiegato,1500 euro di stipendio senza benefits,e sono fiero di ciò che ho ottenuto. La nostra azienda cerca personale,soprattutto qualificato,offre buoni stipendi,2 turni giornalieri(niente notti)ma gli italiani non vengono neppure a presentare curriculum…Ok,il 30% dei nostri dipendenti è extracomunitario,ma noi abbiamo sempre cercato di puntare su persone che parlassero la nostra lingua,non abbiamo lavori logoranti od insalubri,non di più che in un’officina meccanica,però non riusciamo a trovare personale. Lo zoccolo duro dei nostri operai sono persone di 45-55 anni che,nonostante abbiano già la mente rivolta alla futura pensione,danno il buon esempio e sono ammirevoli da guardare al lavoro. Però i giovani non vengono o se lo fanno non hanno voglia di lavorare,molto spesso siamo costretti ad assumere a tempo determinato perchè se un’operaio non lavora non riesci nemmeno a licenziarlo con le leggi presenti!!! Io capisco le situazioni di chi si lamenta del mondo del lavoro odierno,ma noi non stiamo poi così male,se una persona ha voglia di sacrificarsi riesce ancora ad ottenere quello che vuole…Ci sono riusciti i nostri genitori e nonni in tempi peggiori,con molte meno comodità e diritti…E non lamentiamoci della scalata dei cinesi,o indiani,loro lavorano 12 ore al giorno x 6 giorni alla settimana!!!Qual’è l’italiano che lo farebbe al giorno d’oggi???? E pensare che lo facevano i nostri nonni o genitori non molti anni fa….
ma dove vivi?
dimmi dell’azienda che ti mando un pò di persone
Per favore, smettila di raccontare balle….Un operaio metalmeccanico che faccia due turni se li sogna 1500 euro al mese, anche un impiegato tecnico di VI livello…Inoltre sappi che qui a Torino si era sparsa la voce che Bertone (nota carrozzeria) doveva assumere una cinquantina di persone, se ne sono presentate più di 3000!!!!
Forse sul tuo pianeta (sicuramente oltre Marte) si vive meglio….
Caro Eddy,
hai tutta la mia approvazione.
sentivo da un mio amico che solo a padova escono una cosa come 1000 o 2000 psicologi all’anno… Ma siamo tutti fuori di testa? ovvio che poi una parte non trovera’ lavoro nel settore che ha studiato…
Non posso parlare per le altre specializzazioni, ma non penso sia troppo diverso…
poi vedo un dossier tempo fa dove agricoltori e allevatori alla disperata ricerca di manodopera, e uniche persone che decidono di dedicarsi a questo DURO lavoro sono per la maggior parte extracomunitari. Mi ricordo che si parlava di retribuzioni da manager!!! Ma troppo Duro per noi svegliarsi prima dell’alba e farsi il c..o!!
Altri settori:Non si puo’ competere contro manodopera asiatica su certi campi, ed e’ stupido dire che le fabbriche devono tornare qui in italia, chiuderebbero nel giro di 6 mesi, se non prima. Se pero’ le uniche occasioni di lavorare in italia ce le facciamo scappare, non lamentiamoci. Quando alla televisione dicono che servirebbero altri 15000 extracomunitari e’ perche’ ci sono 15000 posti di lavoro che il “fighetto” non puo’ abbassarsi a fare…. c’e’ da vergognarsi poverino….
E quando dicono “non compro questo articolo perche’ e’ fatto in Cina e non voglio arricchire i cinesi?!?!? esempio scarpe: una fabbrica di belle scarpe in cina ci guadagna 2 euro al paio su un costo di circa 15 euro (quando e se vengono pagati…)
Poi lo stesso articolo viene rivenduto a 100-150 euro… e chi ci guadagna allora??
Dovremmo dire piuttosto: non le compro perche’ tu caro venditore ci stai guadagnando troppo!
Non lamentiamoci e andiamo a lavorare..
Io sono 9 anni che mi faccio il c.lo, e adesso sono uno di quei manager contenti che gira il mondo. anch’io mi sono sentito uno sfruttato, ma non ho mai mollato.
Duro lavoro, sacrifici e soprattutto umilta ripagano!!
si hai ragione nn ha senso che i call center siano qui da noi lasciamo fare questo ad altri, è giusto che un laureato faccia altro.Secondo me ha due strade o si prende la sua valigetta e parte per l’estero, cerca di carpire che vuol dire lavorare analizzando i competitors (altri laureati come lui) oppure inizia qui a lavorare qui da noi ma nn tutti possono fare i manager. Perchè il nord est ha avuto quel momento di splendore negli anni passati ? forse perchè si è partiti dal basso e mi spiego. Un giovane lavapiatti in un ristorante dopo diverso tempo si è reso conto che le mani si rovinavano al contatto con i detersivi ed essendo pratico di meccanica ha ingegnato un sistema per evitare il contatto delle mani con i detersivi, (lavastoviglie industriale) ovvio se fosse stato laureato in ingegneria averebbe creato un prodotto migliore, o fosse stato laureato in chimica magari analizzando il prodotto avrebbe creato un detersivo meno agressivo oppure laureato in gestione aziendale avrebbe limitato i piatti usati. Questo è solo un banale esempio, ma il sunto è questo per me. L’india sta sfornando migliaia di “cervelli” perchè io imprenditore non devo utilizzare questa risorsa al fine della mia azienda? solo perchè devo occupare il figlio del commendatore o dell’assessore tizio o caio? Se il giovane italiano nn capisce questo fra poco sarà operaio non di una azienda italiana ma di una cinese o indiana e li c’è poco da scherzare. Perciò olio di gomito e partire dal basso anche dal lavapiatti di può imparare
Vogliamo parlare dei “lavoratori a partita iva”!?
..una truffa che dura da troppo tempo..
li chiamano ditte individuali!!
..io li chiamerei dipendenti usa e getta, in quanto hanno tutti i doveri del dipendente e tutti gli oneri fiscali di una piccola ditta.Con la massima libertà da parte delle aziende mandanti di usarli e gettarli via a proprio vantaggio a buon bisogno.
Ciao, anch’io ti scrivo la mia breve storiella lavorativa che dura ormai da dal 1999
comincia come tutti con la speranza di un lavoro a tempo indeterminato utilizzando una di quelle agenzie del lavoro interinale, ( ce ne erano poche all’epoca )ora sono come i mac donald’s
e come da una specie di droga o come una specie di vittima di usrai non ne sono mai uscito.
dicamo pure che ho lavorato un pò da tutte le parti…mi sono girato tutte le assicurazioni di milano con mansioni che passavano dalla gestione dell’archivio alla gestione dei clienti all’ufficio sinistri, ( come fantozzi )
per non arrivare mai a nulla.
Tutte le volte che appodavo in una assicurazione nuova andavo a parlare con i responsabili delle RISORSE UMANE e mi venivano dette sempre le stesse frottole…non c’era lavoro…un periodaccio…per noi non per le aziende…e per farla breve ora dove lavoro? in un Call center !!!
Ho trentasei anni, vivo ancora con la mamma, soldi per una casa da solo non ce ne sono…soldi per un sogno del genere non ce ne sono…devo pagare l’affitto, devo pagare l’assicurazione, devo pagsare e mangiare…
ti danno giusto quello che ti serve per tenerti in vita a boccheggiare e niente di più….ci vogliono stupidi, ignoranti credenti e schivi…comunque io personalmente non mi faccio buttare giu’ il morale e non smetto ami di sognare…il mio pensiero non me lo toglieranno mai…ciao a tutti….e..buon……chissa’…
TROPPI “STRUZZI”, NELLA POLITICA ITALIANA
(Ma c’è il proverbio del giorno: Ogni lungo viaggio
inizia con un piccolo passo” (proverbio cinese))
La cosa che più mi indigna della politica italiana è precisamente quella che durante i dibattiti della trasmissione televisiva intitolata “PORTA A PORTA”, verosimilmente per celare la miseria, la giustizia finta, la discriminazione sociale e l’abuso di potere sempre più dilagante, si parla di tutt’altro e poi si vuole fare credere ai telespettatori che si cerca di fare qualcosa di positivo per il nostro Paese.
Ogni volta il dibattito si svolge ignorando quasi completamente le migliaia di persone che sono in balia dell’indigenza e senza una via di scampo ai loro problemi dovuti soprattutto ai contratti di lavoro che offrono soltanto lavoretti precari ed occasionali.
Queste persone, o meglio, queste famiglie sopravvivono arrangiandosi come meglio possono. Non è difficile immaginare l’angoscia, lo sconforto e disperazione di costoro: viene occultata la sofferenza del popolo, così non viene proposto nulla per combatterla.
Il popolo italiano è molto ben diviso e contrapposto per via degli schieramenti politici molto bene preparati ed attuati, così non ci si accorge che sulla gente gravita tutto un sistematico perenne sporco raggiro generalizzato, tanto che ad intere famiglie è stata preclusa la possibilità di avere voce su stampa e televisione e pertanto di avere notizie l’una dell’altra e potersi ricongiungere negli sguardi e nel cuore.
Il popolo è sempre più diviso ed in fermento. Non gli resta altro che preservare i ricordi ed ogni volta aspettare il giorno delle elezioni politiche che poi ancora una volta però si riveleranno un fallimento e si attenderanno ancora nuove elezioni e così via dicendo. CONTINUA SOTTO APPENA E’ POSSIBILE (2)..
CONTINUAZIONE:
..(2) Ogni giorno bisogna fare i conti con l’intolleranza, la violenza occulta (con danni psico-fisici alla persona), le ipocrisie politiche, danni all’economia delle famiglie (mascherati da aiuti fasulli) ed infine come su un piatto d’argento, ci viene offerta la stupidità del governo che rifiuta di vedere la realtà ed il dolore della gente.
Il Premier Berlusconi, che pensa di riuscire a farsi proclamare paladino della libertà e della democrazia, guidato invece di fatto dall’insensibilità per via dell’avidità di accumulare ricchezze per sé e par la sua “FAMIGLIA”, persino tollera o autorizza atrocità contro il cittadino (vedi per esempio le torture psicofisiche che da anni ed ancora vengono esercitate alla Signora Giovanna Nigris, la quale per disperazione ha aperto un sito web di legittima difesa che è il seguente: http://www.mobbing-sisu.com ).
Dulcis infondo, sempre lo stesso nostro Premier oggi si può persino vantare di avere ricevuti gli elogi di un buon governo dal Presidente niente meno che degli Stati Uniti, dalla grande potenza imperiale. Al Premier, dal Presidente Americano arrivano elogi e forse anche insegnamenti sulla politica da praticare nel nostro Paese. La stessa grande potenza imperiale, da un lato predica l’integrazione economica che sta tentando di imporre a tutto il continente latinoamericano ed ai Caraibi, la cosiddetta Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA), dall’altro cerca di impedire il transito agli immigrati messicani.
Quelli che riescono a passare la frontiera vengono catturati, maltrattati ed espulsi e, nel migliore dei casi, trattati come mano d’opera a buon mercato in condizione di semischiavitù. Anche l’Italia così viene fatta ad immagine e somiglianza degli States. CONTINUA SOTTO APPENA E’ POSSIBILE (3)..
CONTINUAZIONE:
..(3) L’intolleranza e la tracotanza del potere come vediamo, non conoscono confini, e non vogliono conoscere, il diritto del popolo alla sua vera autodeterminazione e sovranità tanto che al suo posto come abbiamo visto, applicano anche qua da noi il disprezzo verso la vita umana.
Per nessun motivo al mondo avrei potuto credere che per un servizio di pubblica utilità si soffrisse così atrocemente. Oggi vedo persone che pur essendo state elette a governare il Paese, senza alcun rispetto della legge e senza dissipare alcun tipo di dubbio e di sospetto al cittadino, non si prodigano affatto per risollevare le sorti della gente più indifesa e della Nazione. Nessuno manifesta di volere sanare le distruzioni prodotte al cittadino e alla Patria, nessuno cerca di unire gli animi per costruire qualche cosa di buono. E’ così che di conseguenza non si fanno risparmiare altre lacrime e altro dolore al popolo che viene sempre più oppresso, tartassato, rovinato e ignorato.
Purtroppo vi sono anche parecchie persone che lontane dal supremo interesse della Patria, pur di accrescere stima e simpatia dai malfattori senza scrupoli, si rendono complici di qualsiasi genere d’illegalità, avvalendosi di un istituto disumano perverso e violatore di ogni sano principio. Si sente solo parlare di conflitti di interessi, di buoni e cattivi uomini politici e di reciproche frasi avvelenate, ma il bene del “cittadino” pare che non interessi più, si ricordano di esso e della sua esistenza solo quando gli si chiede il voto elettorale. CONTINUA SOTTO APPENA E’ POSSIBILE (4)..
CONTINUAZIONE:
..(4) Oggi la libertà individuale e giustizia sociale non trovano più il loro pieno equilibrio. Tutto accade in spregio alle leggi e al potere sovrano della Magistratura, perché gli uomini politici pensano anche loro solo al proprio arricchimento personale, sollevando continue questioni senza mai risolverle. Tutto questo clima violento, le contestazioni e i moti popolari minacciano l’unità nazionale e non pongono certamente le basi per vedere in futuro un’Italia libera, forte e unita.
Ci viene data una sensazione spiacevolmente, preoccupante, lontana da qualsiasi genere di conforto morale, politico e sociale. Dei frutti della fede e dei sacrifici dei nostri padri che hanno unificato l’Italia, sembra che alla stragrande maggioranza di chi ci governa, non importi proprio più nulla.Grazie di avere letto. Giacomo Montana
SEMPRE FORZA SISU! (ideologia sana naturale e indipendente)
che dire ho letto alcuni commenti di giovani nel blog e mi sento depresso.
Io ho un buon lavoro e vi auguro tanto che arrivi una chance anke a voi.
Spero che arrivi presto il 2008 cosi finirà sto bonus del menga e cosi alcuni direttori di aziende (che non sanno nemmeno aprire word) se ne andranno fuori dai maroni, lasciando posti liberi ai giovani.
Vorrei precisare che la legge Biagi non è stata pensata dalla sinistra.
Già la sinistra mise in discussione varie parti del libro bianco di Biagi, che però era uno scritto con cui si poteva essere in disaccordo ma serio.
La legge Maroni a cui è stato dato il nome di Biagi in una sorta di ricatto morale al parlamento (come si fa a non votare una legge che porta il nome di una delle vittime delle BR? ) ma in realtà vengono estremizzati solo gli aspetti che facevano comodo alla politica del governo e probabilmente lo stesso Biagi si rigira ancora nella tomba per quest’obbrobrio che porta il suo nome.
Salve,
sono un 29enne che una volta finito il ciclo di studi, generosamente offerto dalla mia famiglia e dallo stato Italiano (con 2000 all’anno ho contribuito in minima parte alla spese univarsitarie sostenute dallo stato), a 25 anni mi sono messo incerca di un lavoro pieno di fiducie e speranza. Primi mesi duri pieni di colloqui ed offerte di stage, è arrivato il primo lavoro interinale (900 e tante fotocopie da fare), decisione di staccarmi dal cordone ombelicale della famiglia vado a convivere con la mia fidanzata (interinale 900) in affitto. Decidiamo di comprare casa e la banca ci concede (entrambi interinali) un mutuo a 30 anni di 90.000. Non mi accontento del lavoro e cerco di meglio e dopo un anno arriva l’offerta “giusta”: 1000 e opportunità di fare carriera in una grande azienda come commerciale estero. Dopo tre anni sono arrivato a diventare quadro guadagno 1350+auto+trasferte+benefits:2300 circa al mese, lavoro 12ore al giorno e sono all’estero per 6 mesi l’anno. Nel mentre la mia fidanzata è stata assunta a contratto indeterminato (1250). Tutti i miei amici stanno ancora pascolando nei corridoi delle università felici, contenti e ben pasciuti dalle proprie famiglie. Fortunato ? certamente si, ma anche convinto di aver dato tanto per ottenere quello che ha. Se un’azienda ti ritiene valido non ha certo voglia di lasciarti scappare… Dai ragazzi coraggio e credere in quello che si fa dando il 110% per ottenere quello che si vuole, mettendosi in gioco quotidianamente. Basta la testimonianza del Sig. Grillo: bandito ingiustamente dalla televisione è riuscito a creare un personaggio trasversale, apolotico, schierato dalla parte del giusto, affrontando i poteri forti con ironia e sfrontatezza unica. Di tutto questo ne ha fatto un mestiere onesto e lodevole.
Ho letto vari commenti al blog e volevo fare una domanda a quei pochi che sostengono che la legge biagi sia positiva… ‘Ma avete mai provato ad andare a chiedere un mutuo con un contratto co.co.co e senza nessuno (papy e mamy) che firmi/avalli/ipotechi la casa?’.
Il sistema come qualcuno definisce “all’americana” non può funzionare qui in Italia, il nostro sistema è completamente diverso.
Cordiali saluti.
Erika.
ciao,
io sono ancora studente, ho lavorato per 1 anno in uno studio di architettura supersotto pagato, ma non è questo quello che voglio dirvi…voglio dirvi che si, sembra banale ma il 9 aprile abbiamo una possibilità…di diventare tutti ricchi? magari! di sceglere fra bene e male? nemmeno…fra chi ci garantisce di rimanere dove siamo e chi, forse, ci fa sognare di cambiare…questo si. non ci illudiamo che destra e sinistra sia tutto uguale…quesa è propaganda…dopo cinque anni di destra come state? come stanno i vostri genitori, come stanno i vostri fratelli? come stanno i vostri amici?…male, e se non male stanno peggio di 5 anni fa. per cui sebbene questa sinistra sia così così, è l’unica chance che ci rimane…per cui raccontate le vostre esperienze, le vostre difficoltà…e suggerite soluzioni, dolorose a volte, ma dobbiamo muoverci,cambiare, accettare il futuro. pretendere il futuro. non so come prenderete questo intervento..ma..lamentiamoci fino a un certo punto…poi pretendiamo…pretendiamo e lottiamo…lottiamo accettando un futuro che non potrà mai essere quello che è stato per i nostri genitori…insomma lamentiamoci un po’ per la situazione che è, ma poi urliamo che siamo ottimisti, che il futuro è nostro e che ce lo prendiamo…altrimenti se il futuro non ce lo prendiamo noi chi lo piglia? berlusca? volete davvero regalare alla destra il futuro?!!!
forza forza, pretendiamo un futuro, chi non ce lo dà (soprattutto chi non ce lo ha dato) vada a casa. non ci piace.
il futuro è tutto nostro, lottiamo per accettarlo ed averlo
@Andrea Destro 10.03.06
Bravo Andrea!Bisogna lottare nella vita.Piangere non serve a niente.Pochi sono quelli che hanno avuto la fortuna di trovare una occupazione in breve tempo.Non bisogna mai disperare.La speranza deve essere l’ultima a morire.
Cordiali saluti
MiChiamo Ilaria, ho 23 anni,frequentato il liceo classico e dopo il liceo classico mi sono iscritta al Politecnico di Torino ed in seguito traferita all’università di Firenze.Sono fortunata perchè a differenza di molte altre persone mi è stato permesso di studiare e andare avanti con la carriera studentesca per ottenere quelli che, per me, sono i “MEZZI” minimi per vivere.Quando mi sono ritrovata a mantenermi da sola, per due anni dai 20 ai 22 anni, la situazione è stata disastrosa.Io con il mio diploma di Maturità classica che, sappiamo bene per il mondo lavoro non vale la carta igenica ma che per me ha significato invece molto come sviluppo personale e di quello che chiamo “bagaglio per la libertà individuale”, e una tassa universitaria da pagare.La sostanza è questa: Ho fatto i lavori più disparati, passando da uno all’altro al termine di contratti a progetto, co.co.co, al limite sempre di lavori di scala gerarchica dove sei sempre sotto altre 500 persone che guadagnano su di te, mentre tu per prima passi di casa in casa cercando di vendere cosa? Le enciclopedie non vanno più..adesso ci sono gli investimenti su quadri di artisti “famossissimi” mai sentiti,aria..e arrivi anche a comprendere Vanna Marchi, oppure al telefono..ore estenuanti.Per la TIM, ho lavorato per loro sei mesi.Hai un computer che sceglie le chiamate che fai, che conta i minuti che “sprechi” per parlare con il cliente ed hai 15 minuti cronometrati sempre dalla macchina che lampeggia di rosso, come l’ambulanza se vai fuori tempo, e non importa se hai mali intestinali che ti obbligano in bagno.Una mia amica è stata licenziata per il Surplus di tempo “sprecato” ed era ottima, lo giuro nel trattare le persone, nel dare una mano se gli sms pubblicitari ti hanno mangiato 100 euro di ricarica e tu neppure sapevi di aver attivato il servizio.Morale? 700 euro di stipendio di cui 150 all’agenzia iterinale che ti “sostiene”,sono 550 effettivi.300 euro di affitto per un buco e le bollette?E la spesa?Dramma.
Caro Beppe io vorrei raccontare la mia storia, anche io ai miei tempi mi sono fatta un pò di lavori precari, poi nel lontano 1978 venne fatta una legge giovanile la legge 285 per l’occupazione giovanile allora io ero iscritta all’ufficio di collocamento e venni chiamata in un ente pubblico con un contratto a termine, e lavoravo 20 ore settimanali poi dopo 7 anni di precariato ci fecero fare un concorso e ci assunsero a tempo indeterminato. Pensa che allora per entrare in un ente pubblico ci voleva la super raccomandazione e io me la sognavo, infatti per i vecchi impiegati siamo stati per anni una spina nel fianco perchè abbiamo portato un pò di scompiglio, come me sono entrati tanti ragazzi in tutta Italia e mi rendo conto che abbiamo avuto un bel colpo di fortuna, perchè poi non si è più verificata una situazione del genere. Pensa che l’ente dove lavoro ha tenuto un sacco di ragazzi per più di dieci anni precari e non gli ha versato neanche i contributi, adesso li ha assunti ma sempre a part-time o con contratti triennali. Io ho anche mia cognata che lavora in una azienda dove ci sono lav. a prog. e mi racconta tutte le cose che ho sentito nel tuo blog. Io volevo dire che sono solidale con i ragazzi e capisco benissimo che significa lavorare sottopagati ed essere sfruttati al massimo. Io se potessi sarei disposta se facessero una legge scivolo o altro a lasciare disponibile il mio posto di lavoro perchè non è giusto che i ragazzi stiano a spasso e le persone grandi devono lavorare. SPAZIO AI GIOVANI QUESTO è IL MIO MOTTO. AUGURI RAGAZZI e speriamo che Prodi mantenga le promesse.
Ciao beppe quello che sto per riportare su questo post non é altro che l’ennesima testimonianza dell’uso distorto delle leggi che regolamentano il lavoro che fa ogni azienda;io lavoro nella grande distribuzione,dove faccio il delegato sindacale,e tutte le aziende della grande distribuzione(tranne coop e esselunga sono tutte in mano agli stranieri),assumono lavoratori con contratti capestro in’apprendistato,con contratti di inserimento con contrattia termine continuamente prorogati.
nella azienda dove lavoro io,un lavoratore percepirà,se non cambieranno le cose,la produttività fissa solo dopo SETTE ANNI!!!!
QUESTA è UNA VERA ABBERRAZIONE.gli apprendisti nel commercio vengono assunti con contratti di quattro anni,vengono caricati di straordinari(per legge non dovrebbero farne)e l’azienda per ognuno di loro versa solo 2 euro e una manciata di centesimi.dopo quattro anni con una scusa ignobile vengono lasciati a casa(abbiamo in corso delle cause in merito),e tutto questo lo dobbiamo alla sinistra(non quella vera quella più a destra della destra)con la legge 196/97 detta treu.il governo del portatore nano di democrazia ha soltanto peggiorato quella legge,trovando un capo espiatorio(Biagi),perché come tutti i vigliacchi il lavoro sporco e la faccia per lui la mettono gli altri.quando uscirà il libro sulle testimonianze dei lavoratori precari sarò ben felice di acquistarlo.il mio sogno utopistico sarebbe una grande manifestazione con tutti i lavoratori in tutte le città del mondo,perché sono sicuro che se i lavoratori iniziassero ad’unirsi tutti insieme e se iniziassero a capire che il sindacato siamo NOI,sarebbe il primo passo verso i diritti universali e civili dei lavoratori e di uomini e donne.ciao alla prossima.
Sono solidale A 360 GRADI con tutte quelle persone in difficoltà, di qualsiasi età, in cerca disperata di una occupazione per poter dare dignità alla propria esistenza. Fatevi coraggio e lottate solo così qualcosa di nuovo all’orizzonte vi si potrà prospettare, diversamente si cade inopinatamente nell’obblio………. Io ho dovuto aspettare il 31 anno di vita per trovare una occupazione, sono un vigile del Fuoco, e vivo quotidianamente le disperazioni di più di una generazione ma sono fiducioso, perchè toccato il fondo o si riparte tutti insieme verso una unità d’intenti o si finirà altro che l’Argentina; Come diceva un grande del recente passato, LE’ TUTTO SBAGLIATO – LE’ TUTTO DA RIFARE.
invito chiunque ami lo sport che fa, ma che non è conosciuto in Italia, a postare il proprio link in parte al suo nome quando si firma
Cambiamo le cose, un passo alla volta
Matteo http://www.jollyski.it
Driiinnnn!
Pronto Matteo?
Volevo avvertirti che l’argomento di oggi è un’altro. Perché non te ne vai altrove a pubblicizzare i c…i tuoi? La tua si chiama invadenza, lo sai, vero?
ciao, sono un ragazzo sardo trasferito all’età di 5 anni sul lago maggiore dopo una scuola professionale, varie esperienze lavorative, a 22 anni insieme ad un grande amico di 36 mi sono messo in proprio per fare l’elettricista.
veramente dura la situation!!!! ma lo è altrettanto fare l’operaio se ti va bene! (dopo anni di apprendistato), magari rinunciare al caffe la mittina al bar e prenderlo alla macchinetta della ditta così dopo un mese hai l’ulcera… oppure il conguaglio di gennaio, la macchina, il mutuo..etc.
Ma queste cose le sai meglio di me anzi, veramente, se hai bisogno di un elettricista in qualunque parte d’italia mandami un’e-mail!!!!!!!!!!!6 un grande
Ah…dimenticavo…GRILLO FOR PRESIDENT!!!!!!!!?
Io mi ritengo molto fortunato perchè da circa un anno sono passato a tempo indeterminato, ma la mia ragazza (diplomata in Ragioneria) questa fortuna non l’ha ancora avuta: da 7 anni è qui al Nord e per l’esigenza comune a tutti di “campare” ha spesso dovuto mettere sotto i piedi le sue aspettative. Dopo alcuni lavori come operaia (a termine) nel 2002 trova lavoro presso un commercialista con un contratto di apprendistato: dopo due anni di formazione non avuta e aver subito mobbing il rapporto di lavoro termina. Iniziano i problemi dell’eta perchè ha superato la soglia dei 24 anni per cui le aziende non possano assumerla come apprendista ma per fortuna trova nel 2004 una sostituzione di maternità in un azienda commerciale. All’inizio tutto bene ma pian piano lo stipendio inizia a non arrivare. Scaduto l’anno di contratto e con qualche stipendio da avere ancora e una causa sindacale, dopo una breve esperienza con l’interinale nel giugno 2005 torna nella stessa azienda commerciale in seguito alle promesse del datore di lavoro (che vive nel lusso), di pagarle quello che avanzava; lei accetta anche perchè altre proposte non vengono ma gli stipendi ancora non arrivano. Nuove dimissioni nell’ottobre 2005, sindacato di mezzo, inizia a fare la baby sitter. Verso fine 2005 trova lavoro in un’azienda che prima le “promette” un contratto di 6 mesi con possibilità di assunzione ma poi la tiene in nero con alcune scuse fino ad oggi quando le ha dato il benservito per problemi comunque della proprietà. Tra due mesi ci sposiamo, qualche lavoretto in nero lo troverà forse. Come tanti ha lasciato la sua terra e la famiglia per “salire” al Nord ma a volte mi dice che visto come è andata dopo 7 anni (l’unica ragione per cui è rimasta ancora sono io) forse era meglio se rimaneva a casa sua; tutto sommato qualcosa si trova sempre da fare pertanto la precaria è meglio farlo a casa propria giusto? E quando mi dice così non posso che darle ragione..
@antonino certezza
…..SEMPRE CHE TU NON TE NE STIA CON IL CULO AL CALDO IN QUALCHE POSTO PARASSITARIO PAGATO DAI CITTADINI CON LE LORO TASSE….
Ciao pirlotto, io sono un’imprenditore e la legge Biagi la conosco meglio di te.
Un cosa certa, bambino, è che un pirlotto come te nella mia azienda non ci metterà mai piede.
Vedo purtroppo per i tuoi genitori un lungo periodo di assitenza nei tuoi confronti, perchè pirlotto come sei, non troverai mai uno straccio di lavoro.
Così va il mondo pirlotto, quelli come me nel bene e nel male comandano, e quelli come te schiattano.
stammi bene pirlotto, se hai dei diritti prova a farli valere, scommetto che non ricaverai un ragno dal buco.
ed ora vado a dormire, non ho molto tempo da perdere sul blog e domani mattina, alle 5 ho la sveglia, devo andare all’areoporto, prendere un aereo e firmare un contratto che mi farà guadagnare in un colpo quello che tu, pirlotto, non guadagnerai mai nella vita.
buona notte
PS ….HAI SBAGLIATO IL NOME AH AH AH…… e chi sennefrega! tanto è fasullo!!!!
I cani puoi tenerli legati alle catene come e quanto vuoi, puoi denutrili ma il giorno che si slegheranno i loro denti affonderanno nella carni del padrone.
Salve a tutti, ciao Beppe,
la faro’ breve.
Laureato alla Sapienza in Fisica Nucleare e Subnucleare con 110 e lode. Esperienza di 4 mesi negli Stati Uniti nel piu’ grande laboratorio di particelle del mondo attualmente attivo.
Beh… non ho voluto fare il dottorato… almeno per ora… e non mi sono mosso per lavorare all’estero.
L’unica cosa che si trova in Italia facilmente e’ il lavoro in societa’ di consulenza, soprattutto informatica. Vanno fiere (anche se credo che piu’ che per prestigio sia un fatto di soldi) di avere come propri dipendenti tutti o quasi laureati con massimi voti. E indovina dove mi hanno mandato?! In TELECOM!!! 😀 La DISORGANIZZAZIONE FATTA AZIENDA. Lasciamo perdere… Cmq a loro non interessa nulla di quello che sai fare. Basta che te la sai cavare.
Penso che alla fine me ne andro’ all’estero a fare un dottorato, molto meglio la ricerca. In Italia di aziende vere ce ne son oramai poche…
Come unico suggirimento mi permetto di dire questo: secondo me il problema del lavoro precario consiste nell’asimmetria culturale del rapporto di lavoro. Mentre l’azienda gestisce le persone come Risorse Umane, le risorse umane vedono l’azienda come la loro casa, anziche’ come il loro cliente.
Noi siamo corpi in vendita. E come tale offriamoci al miglior offerente.
Vedo in Telecom gente veramente capace, sprecata e depressa… che se solo avesse il coraggio potrebbe andarsene e farsi assumere immediatamente da qualche altra parte. Ma la paura e’ tanta. Andarsene di punto in bianco quando oramai si ha in mano un intero progetto e’ un’arma micidiale contro gli acquirenti delle nostre capacita’.
Non siamo schiavi. E’ questo che ci dobbiamo mettere in testa. Siamo solo puttane senza protettore. E il cliente ce lo scegliamo noi!
In Francia i laureati come te sono molto ricercati. Certo è dura lontano da casa ma potresti avere una vita normale…
@ Francesco Biccari 10.03.06 00:35
appunto, non siete schiavi e nemmeno puttane senza protettore…
e il cliente lo scegliete voi…???
come vuoi scegliere un cliente, o meglio ancora, un datore di lavoro fisso o a tempo determinato…
forse la fisica nucleare al momento non va tanto di moda, ora che le energie alternative
e rinnovabili sono il nostro cosi detto futuro…
probabilmente, se sappiamo usarle…
o metterle in pratica…
mi domando se un fisico nucleare, che ha in mente di scrivere un dottorato, non debba riflettere su nuove possibilità… di ricerca a servizio del resto del mondo… per esempio
sulle sopra elencate fonti d`energia…più pulita… ben sapendo che l`energia non va persa, assoluta_mente…
in ogni caso auguro a tutti noi di riuscire
dalla trappola denaro, causa della maggior parte dei nosti problemi globali…
e buona fortuna
sbycab
Quando sbraiti contro la legge Biagi e il governo che l’ha approvata non scordarti dei governi che hanno approvato le leggi che consentono al mio vicino di scrivania a tempo indeterminato di fare “giusto il minimo” tra una pausa caffe’ e l’altra.
non possiamo continuare a farci in…re da uno così:
http://argentina.indymedia.org/news/2005/01/254654.php?theme=2
Cittadino/elettore, che, speranzoso, ha votato la Cdl nel 2001,
rifletta sulla realtà prodotta da questa maggioranza!
Si osservi intorno e con onestà veda tutte le vergogne di Berlusca e soci!
Dall’altro lato non vi sono persone perfette, ma hanno più rispetto per le regole, più attenzione per i bisogni della collettività e non varate leggi per tutelare interessi economici e penali personali, facendo strame dello stato di diritto!
Rivotare la Cdl è un atto di masochismo! Meglio amputarsi la mano!
A meno che non sia nel piccolo gruppo dei beneficiati da questo governo e abbia smarrito il senso dell’orgoglio nazionale, tanto umiliato dalle pulcenellate di Berlusconi, che va in giro a produrre volgarità gestuali e verbali!
Saluti da un cittadino, che più volte è stato ingiuriato all’estero per la dirigenza politica del suo Paese.
Ridiamoci le condizioni di un Paese normale e, soprattutto, ridiamo la speranza nel domani ai nostri figli!
Buona riflessione!
SOLIDARNOSH !
Per chi vorrà metterò presto a disposizione un testo con il vero punto e concreto del problema e di una proposta di soluzione.
grazie.
luca
UTILE LINK SUGLI EFFETTI DELLA LEGGE BIAGI
http://www.repubblica.it/2005/j/sezioni/economia/atipici/atipici/atipici.html
Va bene il call-center, va bene il co.co.pro., ma non possono essere SOLO quelli gli sbocchi sul mondo del lavoro.
La mia situazione paradossalmente è peggio dei vari interinali : loro prendono poco, io nulla.
Da 3 anni NON PRENDO UN EURO.
Sono (anzi ero, visto che dopo 2 anni cessa pure tale qualifica) un praticante legale presso un importante studio della mia città, lavoro 9 ore e mezza al giorno e, tralasciando la totale mancanza di gratificazione sul posto di lavoro, ribadisco che non percepisco nemmeno una cifra simbolica.
Forse non tutti sanno che il famoso decreto-competitività prevedeva inizialmente la valorizzazione (ossia la retribuzione) del praticante : ebbene, una volta emanato il decreto, quella norma era SPARITA.
Evidentemente andava bene a tutti che i praticanti continuassero a fare i factotum a costo zero (ora è uscita una sentenza della cassazione che prevede l’obbligo di pagare i collaboratori di studio una volta terminato il praticantato, ma non credo che saranno tanti gli ex-praticanti pronti a brandire tale sentenza davanti ai rispettivi dominus). In tutto ciò io ho ormai 31 anni e non ho ancora percepito uno stipendio, quindi resto a carico dei miei genitori (con i conseguenti e prevedibili senso di vergogna e calo di autostima): secondo te come posso semplicemente PENSARE di andare a vivere da solo o mettere su una famiglia ?
@ PETER FERRARI
FORSE HAI BISOGNO DI UNA RINFRESCATINA SULLA LEGGE BIAGI ….. E MAGARI SUI TUOI DIRITTI…….
SEMPRE CHE TU NON TE NE STIA CON IL CULO AL CALDO IN QUALCHE POSTO PARASSITARIO PAGATO DAI CITTADINI CON LE LORO TASSE
cercati la famosa legge 30 anche detta legge Biagi e poi parla
finalmente un blog sul mobbing…
bene il sottoscritto ha subito per un periodo di un anno azioni pressioni che definirle mobbing è fargli un complimento…questo grazie alla flessibilità nominata sulla legge 30 e sopratutto grazie ai nostri sindacati che dovrebbero in teoria tutelare i lavoratori ma che in realtà tutelano i propri interessi…Morale della favola ho perso un contratto a tempo indeterminato (perchè anche con questo contratto si è licenziati) e oggi mi ritrovo a lavorare con partita iva come consulente senza aver alcun diritto ma solamente ed esclusivamente doveri..e se per caso capita di non poter lavorare per vari motivi..non se magna!!
Complimenti sinceri a questo governo che in nome del capitalismo ha rafforzato e reso più ricchi coloro che già lo erano ed ha annientato i sogni e le speranze di noi giovani…dovremmo spedire le nostre lamentele a coloro che con tanto di foto sorridenti ci spediscono i “programmi” nei quali ci viene promesso tutto con il più,ovviamente con meno tasse…
Ma tanto non gli importerebbe nulla perchè costoro badano ai sondaggi..e questi sono numeri e come tali nn parlano…pertanto rassegnamoci perchè noi siamo soggetti atomizzati..
Ho notato i cartelloni di un noto partito che vorrebbero modificare il contratto a termine.
“CONTRATTO A TERMINE”
“CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO” suona piu’ imperativo,da sicurezza, un tono di serieta’……………….. non è bello vedere dei ragazzi come me che hanno il futuro 10 volte piu’ oscuro del mio, pensate alla societa’ tra 20 anni, accidenti gli unici posti di lavoro sicuri sembrano essere solo quelli dei figli di papa’, una volta l’impiegato,il commesso,il fattorino,il telefonista,l’usciere, l’archivista, se non riuscivano a far studiare i figli per offrirgli un futuro diverso dal loro, come ultima cartuccia, potevano lasciargli il posto, tutte le aziende lo hanno sempre fatto, non è una cosa strana e non negatelo, ma ora, prendono gli schiavi per tot Mesi per esempio, massacrando non una tradizione, ma il nostro sistema sociale, sapete perchè,se prima almeno le persone che potevano prendere il posto del padre, avevano un futuro e un lavoro sicuro, adesso non ce trippa per gatti, direte voi bene basta con questi raccomandati,basta con queste persone che si prendono di diritto un lavoro che spetta a tutti.
Ha che bello, che brave persone, si si, tutti le stesse opportunita’, io vi chiedo, avete mai fatto il commesso sgobbone, l’archivista allergico alla polvere,il telefonista col mal di testa? NO? infatti ora vi hanno risolto il problema, ve lo fanno fare a turno il lavoro, uno a uno, contenti?
Ora mettono i cartelloni elettorali che vogliono modificare la legge, ma ci prendono per il sedere?
Ma non prevedono mai quello che comporta modificare il mercato del lavoro?
Ho un pancione di 8 mesi. Bella tonda come sono, felice del pargolo in arrivo, non mi sono mancate crisi di pianto e rabbia in questi mesi.. e non erano per gli ormoni della gravidanza.
nel 2006 scopri che diventare mamma è una cosa che riguarda solo te, come nell’800, e devi sperare di avere uno straccio di compagno che ti assicuri la minestra, il riscaldamento e i pannolini per il tuo bambino.
Laureata a Pisa con lode, tirocinio al Musée du Louvre, torno in italia 6 anni fa per trovare che la via del giornalismo oggi è lastricata di precariato e per quattro anni mi aggrappo a un co.co.co sempre più soffocante. perchè ovviamente la paga è da fame, ma si pretende la presenza come se fossi assunta. guai e tormenti si susseguono, fino alla definitiva uscita di scena grazie al geniale cambio della guardia ‘a progetto’: NON ASPETTAVANO ALTRO! il caro datore di lavoro ti consiglia di aprirti la partita iva, tanto il contratto è decaduto e lui non ti rinnova quello a progetto.
Bene, eccomi da due anni libera e professionista
..incinta
…. l’inps corrisponde i contributi di maternità versati con contratti co.co.co o co.co.pro nell’anno precendete il parto.
cioè per me nulla, tutti i soldini miei magari saranno utili a voi ma non a mio figlio. E speriamo che il papà non si ammali, che anche lui è ‘libero professionista’.
io per ora devo continuare a lavorare fino all’ultimo anche se non raggiungo la tastiera, poi smetterò per mesi, poi …
patrizia coggiola 09.03.06 23:29
Ho avuto un figlio nel 1994 e nel 1993 io e mio marito ci siamo messi in proprio.
Ho lavorato fino alle doglie e tornata 3 giorni dopo dall’ospedale, ho portato a casa pc, stampante, fax e con il bimbo attaccato al seno ho continuato a lavorare. Il sacrificio è stato premiato, ma mai ho perso la carica per creare dal nulla il reddito.
Mi sembra di capire che il sacrifio sia una parola bandita dal vostro vocabolario e il dare il massimo pure.
Non si trovano lavoro stabili senza partire dal basso, mangiando polvere e rospi; non si può pensare “sono laureata e mi spetta di diritto”.
Allora vai a Cuba, ti danno un posto statale fisso a basso stipendio,ma dimentica internet e libertà di pensiero.
@ peter ferrari
MAGARI GIA’ CHE CI SEI DAI UN’OCCHIATA PIù APPROFONDITA AL SITO DELL’AZIENDA IN QUESTIONE E TI ACCORGERAI CHE NON SI TRATTA DI UN MERO ALLOCATORE DI RISORSE UMANE X BMW
LAVORA X ALTRE AZIENDE
E SVOLGE ATTIVITA’ DI CONSULENZA
E I SUOI DIPENDENTI NON CENTRANO UN BEL NIENTE CON LA RETE DEI CONCESSIONARI DI BMW
SVEGLIAAAAAAAAAAA
CHI DORME LO PRENDE IN CULO, SEMPRE
Caro Beppe Grillo,
gli schiavi moderni sono ormai tra di noi, siamo noi. I motivi di questo fenomeno sono tanti. Certamente si parte dalle leggi di sinistra (Pacchetto Treu) che hanno abolito il lavoro a tempo indeterminato senza offrire alcun servizio per l’occupazione. E poi il problema è essenzialmente sociale e culturale più che economico:
1) è di moda la convinzione che assumere personale sia uno spreco: il bravo manager è quello che utilizza il minor numero di dipendenti, salvo ricorrere ai costosissimi consulenti per dare l’idea di efficienza e specializzazione e gestire, invece, i rapporti clientelari e gli scambi di favori tra uomini di potere;
2) è di moda la convinzione che il personale costituisca sempre la “truppa”, indipendentemente dalla formazione e dai titoli di studio. Esiste quindi un appiattimento verso il basso sia con riguardo alle retribuzioni sia con riguardo all’assegnazione delle mansioni;
3) le aziende ed i grandi enti sono caratterizzati oggi dal managerismo, cioè da veloci passaggi, ai vertici, di “consulenti” improvvisati manager, che non conoscono le persone impiegate, devono ricambiare freneticamente il favore attraverso il conferimento di incarichi di consulenza e devono, nel giro dei pochi anni di incarico, far registrare un avanzo di cassa costi quel che costi, senza programmazioni di lungo periodo nè interventi strutturali sull’organizzazione (salvo cambiare le denominazioni degli uffici);
4) alla luce di tutto questo un giovane in cerca di lavoro viene visto come un mendicante (tu hai bisogno di me ma io non ho bisogno di te perchè ne trovo quanti ne voglio e soprattutto se assumo le persone giuste posso avere dei favori in cambio), un soggetto privo di professionalità, una pesante zavorra che si aggiunge inutilmente alla truppa.
Questa è la mentalità, questa è la situazione. Se anche venisse tolta di mezzo la legge Biagi nessuno ci potrebbe restituire una mentalità imprenditoriale sana.
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@ peter ferrari
una risposta breve ad uno che non ha capito un cazzo della legge biagi (che probabilmente non ha mai LETTO)e della vita!!!!
allora te la spiego:
UN LAVORATORE A PROGETTO NON PUO’SVOLGERE MANSIONI DA IMPIEGATO, NON PUO’ USARE LE ATTREZZATURE DELL’AZIENDA E NON DEVE AVERE VINCOLI DI ORARIO.
INOLTRE NON HA FERIE PAGATE, NON HA TREDICIESIMA, NON HA MALATTIA E VERSA CONTRIBUTI RIDOTTI……QUINDI AVRA’ UNA PENSIONE DA FAME
SE TI PIACE LAVORAE COSI’ CONTINUA PURE IO LA RITENGO UN’INGIUSTIZIA
PS: HAI PURE SBAGLIATO IL MIO NOME
AH AH AH***************************************************************************************************
Capito tutto, so del marciume nella sanità, una delle parti + schifose di questa nazione…..
Un consiglio, se sei bravo, emigra, troverai maggiori soddisfazioni e realizzazione di se proporzionale alla bravura posseduta.
‘notte.
Scusate il fuori tema:
volevo segnalare che oggi cominciano le paralimpiadi, le olimpiadi riservate ai disabili.
Mi è sembrato che non se le è filate nessuno, niente dirette, tg muti al riguardo, e mi sembra quindi che i nostri mezzi di informazione siano veramente disgustosi ed ipocriti.
Anche la scelta di farle dopo 10 giorni, quando tutti gli entusiasmi si sono sopiti, come una manifestazione di serie C, lascia molto disgustati.
“Avanti popolo alla riscossa
ai comunisti si rompe l’ossa”
Avanti popolo alla riscossa
dei comunisti vogliam le ossa
dei socialisti vogliam la pelle
per far salsicce e mortadelle”
Bravo!
Vedi che fare le elemantari ti è servito a qualcosa?!
Ah, se solo le avessi finite…
…Ci chiediamo: come mai si è proceduto ad un tale drammatico taglio delle risorse, a fronte degl’ingenti investimenti degli ultimi anni (si veda il processo telematico, la firma digitale, etc.) e dell’intento, sempre considerato prioritario, di tutta la Pubblica Amministrazione di informatizzare i servizi al cittadino? Per quale motivo, nei due anni precedenti sono state indette gare nazionali per il rinnovo dei contratti di assistenza, con conseguente mobilitazione di aziende ed uffici pubblici, aggiudicazioni, ricorsi amministrativi, se si sapeva che il “barile era vuoto” ?
A chi giova un ufficio giudiziario, in cui lo strumento informatico è diventato parte integrante del lavoro quotidiano, radicalmente deprivato di ogni forma minimale di assistenza specialistica?
http://www.sistemisti-giustizia.com/
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BEH VISTO CHE IL MIO POST E’ STATO CENSURATO LO RISCRIVO E LO RISCRIVERO’ 100 VOLTE A COSTO DI STARE SVEGLIO TUTTA LA NOTTE
L’AZIENDA DI CUI ALLEGO NOME E INDIRIZZO HA 150 DIPENDENTI TUTTI CON CONTRATTO A PROGETTO
SECONDO ME E’ VERGOGNOSO !! !!
DATE UN’OCCHIATA AL SUO SITO, innondiamola di fax mail, telefonate di insulti…..
La società si chiama ….FUTURE DRIVE .it ed è partner di BMW e di altre importanti società
Io la denuncerei all’ispettorato del lavoro di Milano
Segreteria
Via Pietrasanta, 14
20141 Milano
Tel. +39 02 30901900
Fax +39 02 30901901
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Fallo tu se hai le palle
@ certezza andrea
………magari fateci un salto oppure denunciatela all’ispettorato del lavoro di milano……….
oh pirlotto, cosa vuoi?
Se ti hanno fatto qualcosa denunciala tu, perchè dovremmo noi denunciare o fare mail per un’attività lecita.
Si, è lecita, perchè la ditta in questione non è altro che un collocatore di risorse umane dedicate ai concessionari BMW, ne più nè meno che un Adecco qualsiasi.
Ecco il contratto a progetto spiegato.
150 persone hanno un lavoro con loro, direi che l’azienda è uno dei componenti fondamentali per tutti loro e le loro famiglie.
Come mai ce l’hai su tanto?
non ti hanno dato una BMW come macchina aziendale?
Peter
La PARALISI informatica all’interno del Ministero della Giustizia
Lo spazio in cui siete capitati (speriamo non casualmente) intende raccogliere le opinioni, gli stati d’animo, le testimonianze di molte centinaia di lavoratori sparsi in tutta Italia che, nel volgere di pochi giorni, saranno messi a casa nel silenzio e nell’indifferenza generale di tutta la classe politica, dirigente e non, e in costanza di un buio informativo allarmante e angosciante.
Siamo tecnici informatici.
Dipendiamo da aziende, o collaboriamo con esse, che si occupano di gestire tutti i sistemi informativi esistenti all’interno degli uffici giudiziari italiani.
Il Ministero della Giustizia stipula da anni, a seguito di gare d’appalto, contratti con raggruppamenti di imprese specializzate in servizi di assistenza informatica (installazione e configurazione sistemi operativi di rete, configurazione e manutenzione apparati di rete, assistenza sistemistica specialistica database oracle, assistenza on job dell’utente sia dal lato del sistema operativo che dal lato degli applicativi utilizzati per il trattamento informatico dei dati [registri penali e civili, servizi amministrativi e di economato, etc.] ); il numero e la varietà della attività che svolgiamo all’interno di codesti uffici è impressionante ed aumenta man mano che sale il livello di informatizzazione delle attività delle cancellerie e dei magistrati.
Non avrebbe senso elencare specificamente tutti gli ambiti operativi del sistema informativo la cui gestione ci è stata assegnata per contratto e, soprattutto, non si vuole tediare il lettore con lunghi e magari incomprensibili elenchi di mansioni, densi di tecnicismi esasperati e non immediatamente comprensibili ai più.
Il fatto, molto brevemente, è il seguente:
il Ministero della Giustizia ha deciso che si debba fare a meno del supporto tecnico informatico finora, come detto, affidato in outsourcing. …CONTINUA…
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BEH VISTO CHE IL MIO POST E’ STATO CENSURATO LO RISCRIVO E LO RISCRIVERO’ 100 VOLTE A COSTO DI STARE SVEGLIO TUTTA LA NOTTE
L’AZIENDA DI CUI ALLEGO NOME E INDIRIZZO HA 150 DIPENDENTI TUTTI CON CONTRATTO A PROGETTO
SECONDO ME E’ VERGOGNOSO !! !!
DATE UN’OCCHIATA AL SUO SITO, innondiamola di fax mail, telefonate di insulti…..
….futuredrive .it
magari fateci un salto oppure denunciatela all’ispettorato del lavoro di milano
Segreteria
Via Pietrasanta, 14
20141 Milano
Tel. +39 02 30901900
Fax +39 02 30901901
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Per i leghisti:
Via libera del Vaticano all’ora di religione nelle scuole italiane per insegnare il corano agli studenti musulmani. “L’Italia non faccia marcia indietro. Il rispetto non deve essere selezionato”, ha ammonito il cardinale Raffaele Renato Martino, presidente del Pontificio consiglio giustizia e pace, a margine del convegno “Le vie della pace” apertosi oggi al centro culturale San Luigi dei Francesi. “Se ci sono delle necessità, se in una scuola ci sono cento bambini di religione musulmana, non vedo perché non si possa insegnare la loro religione. Questo è il rispetto dell’essere umano e il rispetto non deve essere selezionato”, ha affermato il cardinale.
EH, QUESTI COMUNISTI DEL VATICANO! IN EFFETTI I CARDINALI VESTONO DI ROSSO: SARA’ UN CASO? MAH….
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BEH VISTO CHE IL MIO POST E’ STATO CENSURATO LO RISCRIVO E LO RISCRIVERO’ 100 VOLTE A COSTO DI STARE SVEGLIO TUTTA LA NOTTE
L’AZIENDA DI CUI ALLEGO NOME E INDIRIZZO HA 150 DIPENDENTI TUTTI CON CONTRATTO A PROGETTO
SECONDO ME E’ VERGOGNOSO !! !!
DATE UN’OCCHIATA AL SUO SITO, innondiamola di fax mail, telefonate di insulti…..
….futuredrive .it
magari fateci un salto oppure denunciatela all’ispettorato del lavoro di milano
Segreteria
Via Pietrasanta, 14
20141 Milano
Tel. +39 02 30901900
Fax +39 02 30901901
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Da “Il Resto del Carlino” di ieri
‘I prezzi non sono aumentati
nel passaggio dalla lira all’euro’
Lo sostiene un piccolo imprenditore vicentino che dal 1976 contabilizza ogni spesa
Vicenza, 7 marzo 2006 – Un piccolo imprenditore nel ramo dell’elettronica e dei computer con la passione del collezionismo, che colleziona però ‘scontrini’. Roberto Stefani con le sue ricerche dimostra che i prezzi, dal momento dell’entrata in vigore dell’euro, non hanno subito un’impennata, nessuno ha fatto speculazione e quindi non può essere vero che il potere d’acquisto degli stipendi si è drasticamente dimezzato.
Dal 1976 contabilizza ogni spesa che fa, anche la più piccola. La passione per i computer, poi, lo ha portato a realizzare programmi che consentono di tenere un rendiconto economico pressochè maniacale dalle spese casalinghe fino a quelle di piccole e grandi aziende. Risultato sorprendente: tutti gli italiani hanno preso un abbaglio: ‘Sono trent’anni che tengo conto di ogni spesa che faccio e grazie ad uno specifico programma del computer sono in grado di confrontare le cifre relative ai costi di alcuni generi alimentari, ma anche tasse come l’Ici o le assicurazioni delle auto su un periodo di tempo molto lungo. E da questo monitoraggio pressochè quotidiano per le piccole spese soprattutto alimentari, sono venuti fuori numeri assolutamente incontrovertibili. Un esempio? L’Ici. Negli ultimi cinque anni è passato da 243 euro a 199 per la stessa casa. Un altro esempio? Il caffè. E’ sempre stato 80 centesimi».
Complimenti x blog.
Le storie di mobbing sono tali e tante che per raccontarle, quando ci decidiamo, è sempre tardi. Nella mia azienda in Abruzzo, giornalmente si pratica mobbing. Hanno creato un sistema perverso è basato sull’ignoranza di tutti coloro che ne fanno parte con i diversi incarichi, spesso fittizi ma non reali e disciplinati contrattualmente si affidano incarichi di responsabilità, “capo” ad alcuni ignoranti e ebeti più anziani di servizio o agli ultimi arrivati ma ricattabili perchè con contratti anche temporanei, sempre contraddistinti, come i primi, da ignoranza, arroganza, presunzione, e a volte, purtroppo anche problemi psichici. Sono elementi indispensabili per “comandare”. Non vi dico le conseguenze oggettive e fisiologiche. Ragazzi assunti con contratti atipici che per il 50% abbandonano prima della scadenza del contratto, per l’altro 50%, che vive con l’illusione di un contratto definitivo, 25% cacciato a scadenza contratto, altro 25% con rinnovi di contratto trimestrali e così via, fino a giungere, per chi resiste, psicologicamente e fisicamente, a volte ci sono delle vere e proprie selezioni basate sulla resistenza fisica per i ritmi e carichi di lavoro che ci sono, a 3-4 anni di contratti alternativamente dell’azienda e dell’agenzia di servizio-lavoro, in modo tale che non scatti l’obbligo di assunzione, con le rispettive sospensioni nei periodi feriali-festivi (estate, natale, pasqua, ponti festivi).
Sarebbe riduttivo parlare di un singolo caso di mobbing. Io ho fatto per 20 anni il magazziniere, da 1 anno sono stato risbattuto su una catena di montaggio e mi manca 2 anni per andare in pensione. A te beppe grillo l’interpretazione dei fatti. Prova a rivolgerti all’inail e all’inps dell’abruzzo e chiedi i dati sugli infortuni, malattie professionali, malattie ordinarie, eccetera.
Buon lavoro e grazie per quello che fai.
Un lavoratore come tanti altri che credeva nel lavoro.
nico rigoni.
QUESTO POST E LA DIMOSTRAZIONE DI CHI STA DIETRO LA SINISTRA…HO LETTO DEI POST IN CUI SI DICE CHE BIAGI(UOMO DI SINISTRA) DOVEVA MORIRE!!!…
TUTTO QUELLO CHE NON VA CARI PALLISTI,ASSASSINI COMUNISTI,NON E’ COLPA DI BERLUSCONI O DI QUEL POVERO DISGRAZIATO DI BIAGI CHE CERCAVA DI FARE IL BENE PER TUTTI..
E COLPA DELL’EURO!!!!..FICCATEVELO BENE IN TESTA..CON L’EURO HANNO RADDOPPIATO TUTTO..OGNI CAZZATINA COSTA IL DOPPIO!!!
IL LATTE IL ZUCCHERO SONO CONTROLLATI..
MA PROVATE AD ANDARE IN FERRAMENTA..HO A COMPRARE PRODOTTI PER LA CASA HO ALTRE CAZZATE, SU QUESTE COSE QUA CE’ STATO UN AUMENTO DEL 200 PER CENTO!!!
BERLUSCONI CON TUTTE LE SUE BUONE INTENZIONI SI E’ TROVATO DIFRONTE AL RADDOPPIO DEI PREZZI..QUESTA E LA NUOVA POVERTA’ CARI….
PRODI SE VINCE COSA FARA’..RADDOPPIERA’ LE PAGHE????….HAHAHAHAHA…
L’UNICA COSA CHE FARA’ SARA’ QUELLA DI SOSTITUIRE CHI OCCUPA LE POLTRONE..PROTETTO DAI SINDACATI SUOI AMICI CHE FERMERANNO GLI SCIOPERI…
E SARA’ SEMPRE PEGGIO..L’UNICO CAMBIAMENTO VISIBILE SARA’ CHE DIVENTEREMO ALLEATI CON HAMAS E L’IRAK…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI
GRILLO HAI FATTO UN BEL POST PECCATO CHE I COMUNISTELLI…FANNO I FURBETTI….
SE NON C’ERA L’EURO FINIVAMO COME L’ARGENTINA???…VERISSIMO E LO VOLETE SAPERE PERCHE’????..
PERCHE’ CERTI DELINQUENTI PROPRIETARI DELLA CIRIO E DELLA PARMALAT..SONO STATI LASCIATI LIBERI DI RUBARE E ARRAFFARE A PIU’ NON POSSO…
E LO VOLETE SAPERE DA CHI???…DAI GIUDICI AMICI DELLE SINISTRA..CHE ERANO TROPPO IMPEGNATI A PERSEGUITARE BERLUSCONI…500 PERQUISIZIONI DELLA FINANZA A BERLUSCONI…E A LORO NIENTE…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI..
Difatti quelle persone che hanno falsificato quei bilanci ora si sono visti fare una legge che depenalizza il falso in bilancio!!!Perchè non si copia l’america su questo? minimo 20 anni di galera
incazziamoci e incominciamo a metterci d’accordo sul boicottare consumi o servizi , tutti assieme e contemporaneamente…esempio:)le pizzerie sono care? mettiamoci daccordo di non andarci più per un certo tempo…
La benzina aumenta? tutti a pidi e la macchina a casa…voglio vedere come finisce…ciao e forza, non mollare mai…
La concorrenza tra lavoratori è direttamente proporzionale agli accordi di cartello delle grandi aziende.
Vorrei proporre un post per testimoniare la concorrenza spietata tra lavoratori, per conoscere storie e disavventure tra colleghi.
Ne ho viste di tutti i colori; non solo di deve produrre più degli altri ma si attuano anche strategie di boicottaggio, l’arte sottile di mettere il collega in cattiva luce, le pugnalate alla schiena, per non parlare delle spie, i lacchè, una vera e propria categoria di frustatori occulti che spesso non producono e se non hanno niente da ‘comunicare’ se lo inventano solo per darsi peso.
Se inciampi sul cantiere la notizia gira e in direzione arriva che hai fatto crollare un muro.
Ogni occasione è buona per sovrastare il prossimo, devi avere quattro occhi e quattro orecchie e come al solito i più subdoli ce la fanno, oppure si formano delle ‘deformazioni’ professionali: schiere di stacanovisti in azione, non conoscono famiglia, casa, amici, hobby…
Poi tutti insieme, dopo il duro lavoro trasversale, si vanno a pagrare le bollette in fila alla posta. Anche ordinati in fila bisogna essere vigili, non fasi sorpassare, non restare indietro.
E che dire delle assicurazioni auto?
Quando arriva il mese del ‘premio’ gli operai lo chiamano mese bianco, un mese di austerità, una specie di ramadan; il ramadan occidentale, cade nel mese in cui si paga l’assicurazione, si sta digiuni tutto il giorno e alla sera pane e pomodoro in ossequio al dio polizza.
Cari Amici del Blog vi scrivo perchè anche a me stanno capitando cose strane sul lavoro.
La prima e che il mio capo a gennaio h’aperto la cassa integrazione negoziata col sindacato e da comune accordo prevedeva la rotazione invece io e altri due colleghi restiamo a casa una settima al mese come minimo e abbiamo da 6 a 10 anni di anzianità mentre altri lavorano anche il sabato e i piu sono stati assunti da meno di 6 mesi in piu non ci sono soldi per aumenti agli stipendi e i media prediamo cira 1000 euro senza alcun incentivo solo la retribuzione asciutta del contratto sindacale si lavora oltre le 8 ore giornaliere ma ogni tanto vediamo che ci sono i soldi per prendere il lavoratori temporanei per prendere il tempo a noi che ci facciamo il mazzo ma che come sappiamo se non faccciamo la produzione si sa gia a fine giornata e il giorno dopo già sei con un piede fuori.
E questi mi vengono a parlare di competività ma quale cazzo di competività chiamassero almeno per quaello che è sfruttamento perche non si spiega altrimenti visto anche il rinnovo contrattuale recentemente firmato alla faccia dei lavoratori gli unici a rimetterci perche ci hanno guadagnato i padroni e i sindacati perche nessuno lo dice ma i sindacati per firmare il contratto si prenderanno un una tantum su ogni lavoratore non iscritto 30 euro, finisco ma sugerirei alle prossime elezioni sciopero del voto scheda invalidata perche con le schede bianche si finisce che in tribunale si dividono anche quello come gia e capitato sarebbe un segnale forte e di rottura in tutti i senzi
ciaooo e sempre grazie beppe
CIAO RAFFAELE….
se ti va possiamo parlare un po’ ho vissuto una situazione analoga alla tua….
ho provato a combinare qualcosa….
ma….
forse in due riusciamo a cavare un ragno dal buco…
chissa poi che ci facciamo con sto ragno in mano…
ma forse…
ok??
ciao!
BEH, A QUALCUNO lo stipendio lo aumentano, dai!
FIRMATA PREINTESA CONTRATTO MEDICI, AUMENTO 250 EURO
ROMA – Firmata la preintesa per il rinnovo del contratto dei medici degli oltre centomila medici e dirigenti del servizio sanitario nazionale porterà nelle buste paga un aumento di 250 euro lordi mensili.
Il contratto era scaduto lo scorso 31 dicembre, e la prima parte, per il biennio 2002-2003 e l’intero quadriennio normativo dal 2002 al 2005, era stata già sottoscritta nel maggio scorso con un aumento di 283 euro lordi mensili.
“Un buon punto di incontro” ha commentato Amedeo Bianco il capo delegazione dell’Anaao-Assomed il sindacato maggiormente dei medici pubblico.
Fra i sindacati medici non hanno però firmato la Cgil medici e l’Anpo, il sindacato dei primari. Per la dirigenza sanitaria non hanno firmato invece tre rappresentanze: la Cgil, la Cisl e l’Aupi (il sindacato degli psicologi).
ANCH’IO LAVORO IN UN CALL CENTER DA OLTRE 1 ANNO, NONOSTANTE ABBIA UNA LAUREA IN GIURISPRUDENZA. IO NON PIGLIO NEMMEMO 5 O 3,5 L’ORA, MA SOLO 3, SIGH!!!! SE SONO FORTUNATO, CIOè FACCIO UN NUMERO DISCRETO DI CONTRATTI ARRIVO GIUSTO GIUSTO A 500 MENSILI.
CMQ, è STATA L’UNICA ATTIVITà LAVORATIVA PER CUI NON HO DOVUTO “DISTURBARE” NESSUNO PER ACCEDERVI.
Bruno Vespa in evidente difficoltà non riesce a fermare l’ira della parlamentare e in un istante si passa dal “vergogna” all’insulto. E rivolta a Luxuria: “Si veste da donna e pensa di poter dire quello che vuole. Meglio fascista che frocio!”. Impassibile, il candidato di Rifondazione si limita a fare la conta delle “battutacce” rivolte dai politici ai gay: “Dopo il culattone di Tremaglia, il frocio della Mussolini. Grazie”. E aggiungerà, parlando con i giornalisti all’uscita degli studi Rai di via Teulada: “Non pensavo che ci fosse questa caduta di stile. Probabilmente è un atto rivelatore della loro identità”.
Peccato che Di Pietro si sia trovato in mezzo ad una gabbia di matti, una volta tanto che gli davano visibilità….
LA CHIUSURA DEGLI SPAZI POLITICI E IL LAVORO DI UN CLOWN
In Italia, sembra che vi sia in corso una chiusura degli spazi politici, ma tuttavia non sono quelli che Berlusconi vuole fare passare nella la mente della gente, attraverso le sue sceneggiate televisive. Egli per ottenere l’effetto desiderato, tenta di prendere “due piccioni con una fava” si fa passare come fosse una vittima di una situazione, denigrando Prodi che in questo caso è l’unico che ne farebbe le spese per la probabile perdita di un po’ di consensi elettorali.
Il piano è semplice, Berlusconi è partito col manifestare anticomunismo posizione che ancora utilizza a suo piacimento come maschera per il suo gioco di mera mania di grandezza. Difatti, egli con la dovuta prudenza, facilita una certa chiusura degli spazi politici con conseguente carattere restrittivo ed escludente del gioco politico, dando nel contempo l’impressione al popolo che è tutta colpa del centrosinistra ma non è così.
La restrizione della partecipazione politica di una parte degli aventi diritto, poi si discute e si patteggia secondo il più personale tornaconto da Presidente del Consiglio e industriale al tempo stesso, da diversi settori del potere del nostro Paese.
Uno dei riscontri oggettivi della suddetta mania di grandezza di Berlusconi, è quello che lo stesso potere costituisce in sé una delle prove più schiaccianti di devastante immoralità, con strette relazioni di confronto e di tacito assenso dei reati, che ci sono fra potere legittimo e potere illegittimo, ( vedi ultimi fasi di stallo su vicenda Signora Giovanna Nigris nel sito: http://www.mobbing-sisu.com ) tra potere economico e potere politico e che più si prestano a fare continuare le restrizioni legali più di comodo.
La crescente repressione statale dispiegata persino contro gli oppositori della maggioranza del Parlamento, costituisce anche terreno fecondo e duraturo per la eventuale successiva CONTINUA SOTTO APPENA E’ POSSIBILE..(2)
CONTINUAZIONE:
..(2) chiusura delle opzioni politiche e il probabile completamento di un regime dittatoriale in Italia. Berlusconi con tutte queste sceneggiate alquanto eloquenti mi ha dimostrato possedere delle indiscusse qualità che possono fare ricordare persino quelle di un clown.
Ricordo ai lettori che nel primo 1600 un comico italiano di nome Tabarrino di Val Burlesca dette inizio ad un gruppo storico di pagliacci che si trovava a Parigi. Molti seguirono il suo esempio che era molto per lo scherzo, il raggiro e la beffa.
Dopo la seconda metà del 1700 comparvero nella storia del circo due clown italiani Antonio Franconi e Joseph Grimaldi. Franconi. Ai Franconi, portatori nello spettacolo circense di tutte le specialità artistiche, si deve il termine Circo, che fu adottato per la prima volta nel 1807 (Circo Olimpico), riadattando di sana pianta un’antica parola romana usata per le arene.
Il clown, termine che dall’inglese potrebbe essere tradotto come sempliciotto, campagnolo, sprovveduto o quanto altro del genere, apparve agli inizi del 1800 e il suo creatore fu Joseph Grimaldi, il quale nacque in Inghilterra ma tuttavia figlio di Arlecchino italiano di Genova.
Il clown impara a tacere e a perfezionarsi da acrobata maldestro e iniziano le varie forme che prenderanno nomi diversi: Il Bianco, il Clown Nero, il Clown Politico, l’Augusto,etc.
Tra i personaggi vi era il capo, l’intelligente (finto), il “so tutto io”, il superbo, il brillante, lo spaccone ma maldestro a suo modo; ecc. ma che da lo spunto alla battuta per poter infierire e poter far ridere il pubblico. Ho letto tempo fa sulla stampa che Berlusconi qualche volta si sarebbe esibito davanti pubblico come cantante. Probabilmente se provasse ad esibirsi anche come clown ho l’impressione che avrebbe neppure bisogno di altre esercitazioni. In tal caso lo vedrei volentieri e pagherei anche il biglietto, perché sarebbe spontaneità e non ambiguità e finzione politica. Giacomo Montana
A ‘Porta a porta’ l’europarlamentare insulta il candidato di Rifondazione
La replica: “Una caduta di stile che rivela la loro vera identità”
Mussolini a Vladimir Luxuria
“Meglio fascista che frocio”
Alessandra Mussolini
a Porta a porta
ROMA – Un durissimo scambio di battute, condito da una battuta finale che farà polemica: “Meglio fascista che frocio”. La frase è stata rivolta da Alessandra Mussolini a Vladimir Luxuria, nel corso della trasmissione Porta a porta, ospiti anche il ministro della Giustizia Roberto Castelli e il leader dell’Italia dei valori, Antonio Di Pietro.
DAI… vediamo chi mi batte…
…
….
Sono uno studente fuori sede..
sono di Taranto,
studio a Roma, (perchè a taranto non c’è la facoltà che faccio qui)
lavoro da 4 mesi in una società informatica a 0 al mese 🙂 (dicono che prima o poi mi assumono dopo uno stage indeterminato 🙂
ciao
forza e coraggio a tutti
AL CEBIT IL ROBOT GIGANTE DI GREENPEACE CONTRO SCARTI TOSSICI
ROMA – Un robot gigantesco, fatto di rifiuti elettronici, realizzato da Greenpeace, campeggia all’entrata della CeBit, la maggiore fiera al mondo dell’elettronica, in corso ad Hannover “per ricordare all’industria – afferma Greenpeace – che non può continuare ad ignorare la crescente montagna di rifiuti tecnologici che produce e le serie conseguenze per ambiente e salute”.
GREEPEACE E WWF: per fortuna che ci sono loro!!!
Sono scettico sui toni di questa iniziativa.
Mi sembra poco serio e rispettoso rivolgersi in questi toni ad una persona (in vertia’ due) che ha cercato di riformare un ambito come quello del mercato del lavoro (entrata e uscita) che in Italia e’ assolutamente critico per tutti: lavoratori e datori di lavoro.
Due persone sono morte per questo (due tecnici, professionisti, non agitatori politici) e sono morti in due momenti politici differenti e in due governi che apparentemente hanno fatto poco per offrire protezione a questi uomini ripetutamente minacciati.
E’ plausibile per altro che il risultato finale sia stato probabilmente condizionato da questi eventi, diciamo cosi’, “straordinari”.
L’idea di scaricare il lavoro precario ai paesi in via di sviluppo (che per altro stanno diventando piu’ ricchi di noi) mi pare sterile e pure un po’ irrispettosa (per non dire razzista).
Caro Beppe, mio concittadino, non so se leggerai mai questo post, ma psro tu possa utilizzare le tue capacita’ mediatiche e di contro-informazione in modi piu’ seri e costruttivi di questo.
Cordiali saluti.
La mia perplessità nasce dal fatto che chi abbia scritto quanto sopra, probabilmente era in preda ad una raptus di pazzia…., oppure semplicemente è incapace di intendere.
Grazie alla riforma sul lavoro si è raggiunto solo un obbiettivo: eliminare dal vocabolario le parole LAVORO, FUTURO, FAMIGLIA, PROGETTO, SVILUPPO, ECONOMIA.
Domanda: Ma la nostra vita, a cosa cazzo serve, ora che ci stanno togliendo il nettare di essa stessa?
Risposta: La nostra posizione ormai è dettata da una totale SCHIAVITU’ verso quelle persone abbiette che sono riuscite a fare la riforma “Biagi”; più semplicemente sinistra e destra insieme.
E NON CI DOBBIAMO NEANCHE INCAZZARE SECONDO TE EHH!!!!!!!
Per Lascala, Belfiore e Fiorini…
…noto con disappunto che la schiera degli imbecilli è sempre particolarmente affollata:
1) Lascala (e si vede dall’ortografia) è di un’ignoranza disarmante.
2) Belfiore ha evidentemente i globi oculari montati di sbieco e si vede il buco del culo anziché la realtà circostante.
3) Fiorini poi è uno che dovrebbe baciare la terra che calpesta se buon per lui è stato uno dei pochi fortunati, o forse noi che descriviamo una determinata situazione di lavoro sul blog siamo tutti cazzari?
No, tutte le persone umili che scrivono sul blog sono degne della massima stima e auguro loro (e anche a te) la positiva soluzione del problema lavoro.
Per il resto devo dire ..colpito ed affondato..
Fai del mio commento tesoro e vedrai che ti andrà meglio. E non dare la colpa a Biagi, beandoti cinicamente della sua morte, non sta bene.
La situazione non è colpa di Biagi, ma dell’interpretazione distorta e “furbesca” che gli è stata data. Ricordatelo, se devi per forza odiare qualcuno, odia chi sfrutta per perseguire solo un bieco profitto personale.
Ciao
propongo un post trovato più sotto.
Parliamo di lavoro, si allora parliamo di università, del livello della nostra istruzione universitaria, del numero di laureati, della saturazione di quasi tutti i settori, della miseria dei laboratori di ricerca dove ci si contende il filo di stagno e ci si fregano i monitor dei computer a vicenda, palrliamo della laurea che non vale più nulla, parliamo di troppa gente che accede a facoltà che dovrebbero essere a numero chiuso… DICIAMO UNA VOLTA PER TUTTE CHE NON POSSONO FREQUENTARE TUTTI, CHE IL LIVELLO VA INNALZATO E GLI ACCESSI LIMITATI DRASTICAMNTE; CHE LA SELEZIONE LL?INTERNO DEI CORSI DEVE ESSERE RIGIDISSIMA invece no, studenti significano rette, soldi allora che si fa? si abbassa il livello si costringono i ragazzi con spiegazioni discutibili a lavorare in “team” per mancanza di risorse anche là ove sarebbe opportuno essere soli, invece che rendere gli esami più complessi si limita la media massima della facoltà mediando sui livelli di preparazione europei… questo lo spiego bene: politecnico di milano fac. ingegneria gestionale, il livello degli studenti è risultato più basso rispetto alla media europea in rapporto ai voti, la media prossima al 28 della facoltà corrispondeva stiracchiata ad un 25 nelle università europee, cosa hanno fatto? no, non hanno reso più selettivi e duri gli esami. hanno imposto che la media complessiva del corso non possa superare il 25, ciò significa che l’ultimo che dà un esame ha il voto assegnato in base all’andamento degli altri…
scandaloso, scandaloso poi l’effetto del d.m. 509 / 99 (sinistra) che in molte facoltà (vedi architettura) impedisce quasi totalmente di lavorare o qualsivoglia altra autonimia organizzativa con obblighi di frequenza che a parlarne paiono usciti da un viaggio in morfina di Poe.
ALLORA UNIVERSITARI CON Q.I. NELLA NORMA QUANTO VOGLIAMO ATTENDERE PRIMA DI FAR SENTIRE IL NOSTRO DISSENSO?? QUI NON SI PARLA DI POLITICA QUESTO E’ DECORO, E’ ORGOGLIO.
sono daccordo, l’università italiana sta andando in merda a più non posso!! stiamo svalutando la qualifica di dottore universitario! facendo passar cani e porci agli esami e permettendo di laurearsi anche a quelle persone che manifestamente non hanno ne conoscenze ne capacità tali da giustificare una laurea, facciamo si che tutti quelli che davvero si fanno il culo, che hanno davvero le capacità, contino quanto loro! quel pezzo di carta con scritto dottore dovrebbe permettere di distinguere persone più preparate e qualificate da persone che non lo sono. ma dato che non è così, grazie a una serie di riforme tanto indefinibili quanto dannose (come la 3+2, la 4+1, il riconoscimento incondizionato dei crediti, ecc…) quando usciro dottore dalla mia università, quel magnifico e sudato attestato con riportata la qualifica di dottore sarà CARTA DA CULO!!! ci vuole meritocrazia!!! MERITOCRAZIAAA! va bene dare le pari opportunità a tutti, ma è giusto che i risultati li abbiano chi si impegna e chi ha le capacità!!
ciao a tutti.
Il problema che poni è reale, palese. Ma la soluzione che indichi – non tutti possono frequentare – è troppo superficiale, miope, tipicamente da conservatore. Innalzare il livello qualitativo delle Uni è evidente e urge applicazione, ma a me pare che hai iniziato il post volendo parlare di lavoro…e questa è la soluzione???Riflettici un po’ su…probabilmente disconosci che la crescita italiana nel 2005 è stata 0.
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DIMENTICATE LA POSSIBILITA’ DI DENUNCIARE LE AZIENDE SCORRETTE ALLA GUARDIA DI FINANZA …………TANTO IL 99% DELLE AZIENDE FREGANO SU QUALCOSA:
VERSAMENTI IVA
LAVORO NERO
FALSO IN BILANCIO
FRODI FISCALI VARIE
SEDI DI COMODO NEI PARADISI FISCALI
ETC …..ETC
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scusate
OVVIAMENTE VOLEVO DIRE CHE SONO STATA ASSUNTA A TEMPO INDETERMINATO DALLE POSTE
CIAOOOOOOOOOOO
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UNA BUONA NOTIZIA IN UN MARE DI TRISTEZZZA E SFRUTTAMENTO
Volevo segnalarvila mia esperienza: ho lavorato per alcuni anni come postino, sempre con contratti a tempo determinato, spesso per coprire buchi di organico o nei periodi estivi quando i regolarmente assunti vanno in vacanza.
Ultimamente le condizioni lavorative erano notevolmente peggiorate e si era passati ai contratti a progetto, sempre saltuari.
Poco tempo fa grazie all’avvocato del sindacato CISL, sezione della Spezia, io e tutti gli altri lavoratori a progetto siamo riusciti a fare una causa di lavoro contro le poste.
L’ABBIAMO VINTA !!!!
SIAMO STATI TUTTI QUANTI REINTEGRATI E ASSUNTI A TEMPO DETERMINATO !!!
ADDIRITTURA IL GIUDICE HA CONDANNATO LE POSTE AD ASSUMERCI RETROATTIVAMENTE DAL PRIMO CONTRATTO A PROGETTO……..CI HANNO PAGATO TUTTI GLI STIPENDI COME SE FOSSIMO STATI A TEMPO DETERMINATO DA SEMPRE !!!!
OGNI TANTO ESISTE UNA GIUSTIZIA GIUSTA !!!
CON MIO GRANDE STUPORE L’AVVOCATO CI HA DETTO CHE NELLE CAUSE DI LAVORO, NEL 90% DEI CASI, I GIUDICI DANNO RAGIONE AI LAVORATORI !!!!!!!!!
NEL NOSTRO CASO L’UNIONE FA LA FORZA
MA………..PENSATE A CHE FORZA SI POTREBBE AVERE UNENDOCI ANCHE SOLO VIRTUALMENTE TRAMITE IL WEB
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QUESTO POST E LA DIMOSTRAZIONE DI CHI STA DIETRO LA SINISTRA…HO LETTO DEI POST IN CUI SI DICE CHE BIAGI(UOMO DI SINISTRA) DOVEVA MORIRE!!!…
TUTTO QUELLO CHE NON VA CARI PALLISTI,ASSASSINI COMUNISTI,NON E’ COLPA DI BERLUSCONI O DI QUEL POVERO DISGRAZIATO DI BIAGI CHE CERCAVA DI FARE IL BENE PER TUTTI..
E COLPA DELL’EURO!!!!..FICCATEVELO BENE IN TESTA..CON L’EURO HANNO RADDOPPIATO TUTTO..OGNI CAZZATINA COSTA IL DOPPIO!!!
IL LATTE IL ZUCCHERO SONO CONTROLLATI..
MA PROVATE AD ANDARE IN FERRAMENTA..HO A COMPRARE PRODOTTI PER LA CASA HO ALTRE CAZZATE, SU QUESTE COSE QUA CE’ STATO UN AUMENTO DEL 200 PER CENTO!!!
BERLUSCONI CON TUTTE LE SUE BUONE INTENZIONI SI E’ TROVATO DIFRONTE AL RADDOPPIO DEI PREZZI..QUESTA E LA NUOVA POVERTA’ CARI….
PRODI SE VINCE COSA FARA’..RADDOPPIERA’ LE PAGHE????….HAHAHAHAHA…
L’UNICA COSA CHE FARA’ SARA’ QUELLA DI SOSTITUIRE CHI OCCUPA LE POLTRONE..PROTETTO DAI SINDACATI SUOI AMICI CHE FERMERANNO GLI SCIOPERI…
E SARA’ SEMPRE PEGGIO..L’UNICO CAMBIAMENTO VISIBILE SARA’ CHE DIVENTEREMO ALLEATI CON HAMAS E L’IRAK…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI
GRILLO HAI FATTO UN BEL POST PECCATO CHE I COMUNISTELLI…FANNO I FURBETTI….
SE NON C’ERA L’EURO FINIVAMO COME L’ARGENTINA???…VERISSIMO E LO VOLETE SAPERE PERCHE’????..
PERCHE’ CERTI DELINQUENTI PROPRIETARI DELLA CIRIO E DELLA PARMALAT..SONO STATI LASCIATI LIBERI DI RUBARE E ARRAFFARE A PIU’ NON POSSO…
E LO VOLETE SAPERE DA CHI???…DAI GIUDICI AMICI DELLE SINISTRA..CHE ERANO TROPPO IMPEGNATI A PERSEGUITARE BERLUSCONI…500 PERQUISIZIONI DELLA FINANZA A BERLUSCONI…E A LORO NIENTE…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI..
Caro pietro lascala, sono stato uno di quelli che ha scritto che biagi è giusto che abbia pagato così per averci condannato tutti. E per quanto riguarda berlusconi che tu difendi sul problema dell’euro, io ti posso controbbattere, dicendo che è proprio colpa di Berlusconi, che ha pensato AI CAZZI SUOI E NON HA PENSATO a far rispettare i controlli, ma a tutto quello che potesse ingrossare il suo portafoglio, e del sig. FINI, che appena apriva bocca veniva invitato a casa di Berlusconi, ad Arcore, per ricevere una cena a base di soldini, ed il giorno dopo stava zitto. dopo un paio di volte che ha fatto così, il caro Berlusconi se l’è tolto dappe palle mandandolo a fare il cretino, perchè un neo-fascista che va ad Israele è un idiota. Senza parlare poi della lega è, che come è stato ripetuto più volte dal “Grilletto” VOLEVA BRUCIARE IL TRICOLORE MENTRE IN QUEL TRICOLORE PORTAVANO NICOLA CALIPARI, DI QUALE ANCORA NON è STATA FATTA GIUSTIZIA CAZZO!!!! E QUESTO SAI PERCHè, è? PERCHè IL TUO CARO BERLUSCONI è ALLEATO DI BUSH E SICCOME SA CHE NON USCIRà ALLE PROSSIME ELEZIONI GLI CONVIENE STARE ZITTO PERCHè SPERA CHE BUSH PERMETTERà A BERLUSCONI DI INVESTIRE NELLA TERRA DEL PETROLIO CHIAMATA IRAQ. HAI CAPITO? Ma non preoccuparti, perchè non te ne faccio una colpa, anzi tutt’altro, mi fate compassione voi di destra che siete convinti che il mondo giri al contrario. Continuate così, tanto finchè vi fa comodo…
buona notte
raffaele tomei
Senti un pò Pietro, nessuno merita di essere ucciso , o comunque senzì’altro Marco Biagi, comunque il mio ersonalissimo pensiero è che lui abbia fatto un alegge con intenzioni migliorative, POI ABUSATA e probabilmente anche modificata post-mortem e gli hanno messo il suo nome (la Destra) per renderla inattaccabile in qunato appunto altrimenti si commetteva un bruttissimo gesto di non-rispetto dei defunti (tra l’altro l’unico che ha fatto questo gesto è stato Scajola, dandogli del rompicoglioni, e che poi ha dovuto dimettersi, ma guarda un pò gravita ancora lì). Per quanto riguarda l’euro , testina, il raddoppio di cui parli che non è il calcolo di riconversione, ma l’aumento SCONSIDERATO E LADRONE(TIPICO DEGLI ITALIANI BRAVA GENTE SE S’ABBOFFANO!!!)DEI PREZZI VERSO CUI NON C’E STATO ALCUN CONTROLLO DEL GOVERNO (FORSE E’ SOLO UN CASO FORTUITO CHE FOSSE DI DESTRA, NON SAPREMO MAI COSA AVREBBERO FATTO GLI ALTRI, PERCHE’ QUANDO SIAMO ABBUFFINI, NOI ITALIANI NON ABBIAMO BANDIERE)vedi infatti che non è stato così in altri paesi dove i prezzi hanno subito uno spostamento ed un aumento moooolto contenuto.
per quanto riguarda la politica internazionale LASCIA PERDERE …..non mi sembri in grado di parlarne!
caro pietro vai a leggerti le pagine interne di internazionale uscito in edicola proprio ieri.
ci troverai una bella immaginetta santino riguardante la persona che ci governa, e quando l’avrai letta potrai anche usarla per pulirti…
BRAVO Antonio Certezza SONO DACCORDO CON TE
FACCIAMO I NOMI DELLE AZIENDE SCORRETTE, CREIAMO UN ELENCO ON LINE DOVE POTERSI INFORMARE SE L’AZIENDA E’ UN PACCO O MENO
DIAMO UNA CERTIFICAZIONE DI QUALITA’ ALLE AZIENDE CHE ASSUMONO
CERTIFICHIAMOLE IN BASE AL GIUDIZIO DI CHI VA A FARE UN COLLOQUIO, DEL CONTRATTO PROPOSTO !!!!
DENUNCIAMO AGLI ORGANI COMPETENTI NON AI POLITICI CHE SE NE FOTTONO DEI LAVORATORI!!!!
INPS X I CONTRIBUTI PENSIONISTICI
INAIL X I CONTRIBUTI ASSICURATIVI
ISPETTORATO DEL LAVORO X OGNI PROBLEMA DI SFRUTTAMENTO
GIUDICI DEL LAVORO X FARSI ASSUMERE A TEMPO INDETERMINATO
SE OGNUNO METTESSE ON LINE IL NOME DELL’AZIENDA CHE GLI HA PROPOSTO UN CONTRATTO DI MERDA………….LA SI POTREBBE INNONDARE DI EMAIL DI PROTESTA
DENUNCIAMO NON FACCIAMOCI PIù SFRUTTARE
DENUNCIAMO NON FACCIAMOCI PIù SFRUTTARE
DENUNCIAMO NON FACCIAMOCI PIù SFRUTTARE
DENUNCIAMO NON FACCIAMOCI PIù SFRUTTARE
DENUNCIAMO NON FACCIAMOCI PIù SFRUTTARE
DENUNCIAMO NON FACCIAMOCI PIù SFRUTTARE
DENUNCIAMO NON FACCIAMOCI PIù SFRUTTARE
DENUNCIAMO NON FACCIAMOCI PIù SFRUTTARE
DENUNCIAMO NON FACCIAMOCI PIù SFRUTTARE
DENUNCIAMO NON FACCIAMOCI PIù SFRUTTARE
DENUNCIAMO NON FACCIAMOCI PIù SFRUTTARE
DENUNCIAMO NON FACCIAMOCI PIù SFRUTTARE
DENUNCIAMO NON FACCIAMOCI PIù SFRUTTARE
DENUNCIAMO NON FACCIAMOCI PIù SFRUTTARE
Non so se ho avuto una buona idea, ma ho scritto al sito di Romano Prodi, segnalando il libro on line che Grillo vuole pubblicare. Gli ho consigliato di portarselo al confronto televisivo, se proprio si deve fare.
Se a qualcuno sembra una buona idea, scrivete anche voi, in massa, possibilmente.
Questa sera 9/3/06 a “Porta a Porta ” RAI 1
ci sarà l’On.le Di Pietro – ITALIA DEI VALORI. Diffondete al massimo la notizia anche a mezzo telefono. Grazie.
Alex.
Che dire, sono “solo” due anni che giro da un posto di lavoro fittizio all’altro. O mi assumono in nero, o mi fanno i contratti più astuti che con la legge Biagi si possano fare. Non posso avere nessuna sicurezza, nessun progetto, nessuna paga decente, nessun lavoro devente, io non so cosa farne di questa vita…
IO..FORTUNATO
Sono un piccolo artigiano,talmente piccolo da non potermi permettere nessun dipendente,ciò mi spiace per ovvi motivi, primo, inquanto è un evidente segno di difficoltà economica, secondo non posso quindi, dar lavoro a nessuno.
Leggendo le varie testimonianze , non può che montare la rabbia, a qualsiasi persona con un minimo di cervello ancora funzionante.
Si studia ,ci si dedica anima e corpo a perfezionarsi nella professione , ci si diploma , ci si laurea..per ottenere quali risultati ?
Precariato , contratti capestro ,sottoretribuzioni , e quant’altro di più nefando riescono ad escogitare sedicenti DATORI DI LAVORO.
Il tutto , naturalmente , legale….o quasi , questa è la vergogna più grande.
Il nostro è si un paese in crescita, ma cresce nella disuguaglianza, nella precarietà , nell’ingiustizia, e cosa ancora peggiore , nel far profitto sui diritti e bisogni negati del prossimo…INFAMI!! ..lo sono tutti coloro che cavalcano questi bisogni traendone profitto.
Ecco perchè ho esordito io Fortunato…quanto
meno ciò che faccio nn beneficia gli sfruttatori.
Un saluto..amarissimo !!
Questa sera 9/3/06 a “Porta a Porta ” ci sarà l’On.le Di Pietro – ITALIA DEI VALORI. Diffondete al massimo la notizia anche a mezzo telefono. Grazie.
Alex.
URGENTE: TUTTI CONTRO GLI STAGE
Il dibattito resta concentato sull’abuso dei contratti atipici e sulla precarietà che ne deriva, mentre il “ricorso generalizzato agli stage” ha già creato una categoria di giovani lavoratori qualificati che prestano servizio a un livello ancora più basso e soprattutto preliminare rispetto agli atipici e per i quali l’offerta di un contratto di tre mesi diviene motivo di prestigio, perché a differenza degli stage prevede un compenso, ancorchè minimo. Ciò crea uno spartiacque immenso tra tutte le generazioni avviate al lavoro prima di tale istituzione e quelle che l’hanno affrontata. Perché l’aspetto formativo degli stage riguarda solo in minima parte la pratica della professione, rispetto a quanto esso formi a una nuova idea del lavoro che rende plausibile il concetto di lavoro gratuito, e in seguito normale il fatto di fornire prestazioni in cambio di retribuzioni risibili. In quanto esperienza che annulla il concetto di lavoro come dinamica di scambio, lo stage è soprattutto una formula propedeutica alla dimensione che il giovane affronterà in seguito, in cui verrà privato di ogni potere contrattuale. Sotto mentite spoglie, lo stage “è un corso di formazione alle nuove norme del mercato del lavoro”: dopo un anno di lavoro gratuito un giovane non può più a concepire lo “status” del lavoratore come figura detentrice di diritti. Subisce una violenza, un’azione di disorientamento radicale in merito al valore economico della propria prestazione, del proprio tempo e impegno. Viene scardinato ogni parametro su cui può basare il concetto di salario minimo: per chi da anni lavora senza retribuzione, qualunque compenso sarà allettante, perché la misura è lo zero.
Mettiamocelo chiaro in testa quello che siamo. Generazioni sacrificate. Come quelle che in epoche meno sensibili alle ideologie pacifiste, venivano spedite al fronte, per evitare turbolenze sociali. In un modo più consono ai tempi, ma veniamo anche noi immolati sull’altare di un sistema che ci rifiuta, perché ciò comporterebbe una ridiscussione di ruoli e privilegi che nessuno è disposto a intaccare. Serviva quindi un metodo per mettere a frutto le nostre inutili energie, e tenerle a bada. E l’hanno trovato. Il concetto di “formazione permanente” è il vero deus ex machina, perchè consente di relegare i giovani in un limbo nel quale si sentano al contempo esclusi da qualunque ruolo (economico, politico, sociale) ma a un passo dall’accedervi, e disposti a tutto pur riuscirvi, come cagnetti che scalpitano a bordotavola. Che cos’è la legge Biagi se non una diga creata ad hoc per organizzare le energie di generazioni in esubero? Che cos’è la diga se non un modo per trasformare la pressione dell’acqua in energia idroelettrica da sfruttare nei modi più consoni? Più alta è la diga, più liquido ammassa, più spinta si riversa nelle turbine. E’ il destino della generazione “X”: l’incognita è stata tasformata in plusvalore puro per l’economia degli adulti. E sono adulti che ci odiano, che odiano il mondo, che odiano il futuro, che disprezzano i progetti che possiamo fare noi che non abbiamo capitali familiari alle spalle. Sono adulti che hanno rubato tutto a noi che non avevamo niente, se non la speranza di avere la nostra possibilità nella vita. Quella speranza ce l’hanno massacrata. Sono quelli che ci stanno governando.
RIPRENDIAMOCI QUELLO CHE CI SPETTA
NON ABBIAMO PIù MOLTO TEMPO
PER TUTTI E PER NESSUNO di Max Stirner
Non esiste alcun diritto per nessuno, neppure il diritto alla vita, se non hai la forza di conquistare e mantenere ciò che tu ritieni essere un tuo diritto. Se avrai la forza di conquistarteli da solo, sarà la migliore soluzione, in caso contrario aggregati e, se sarai vincitore, qualsiasi mezzo (DEMOCRATICO) tu avrai usato per conquistare i tuoi diritti, saranno mezzi leciti e morali.
QUESTA E’ LA PREMESSA FONDAMENTALE PER POTER ARGOMENTARE CON CHIUNQUE, SU TUTTO CIO’ CHE RIGUARDA GLI INDIVIDUI CHE FORMANO UNA SOCIETA’.
Solo coloro che convengono su tale premessa, possono discutere su come conquistare e/o mantenere i diritti che essi ritengono fondamentali; tutti gli altri possono solo sperare, inutilmente, nella generosità degli uomini.
Condivido con piccola correzione.
QUESTO POST E LA DIMOSTRAZIONE DI CHI STA DIETRO LA SINISTRA…HO LETTO DEI POST IN CUI SI DICE CHE BIAGI(UOMO DI SINISTRA) DOVEVA MORIRE!!!…
TUTTO QUELLO CHE NON VA CARI PALLISTI,ASSASSINI COMUNISTI,NON E’ COLPA DI BERLUSCONI O DI QUEL POVERO DISGRAZIATO DI BIAGI CHE CERCAVA DI FARE IL BENE PER TUTTI..
E COLPA DELL’EURO!!!!..FICCATEVELO BENE IN TESTA..CON L’EURO HANNO RADDOPPIATO TUTTO..OGNI CAZZATINA COSTA IL DOPPIO!!!
IL LATTE IL ZUCCHERO SONO CONTROLLATI..
MA PROVATE AD ANDARE IN FERRAMENTA..HO A COMPRARE PRODOTTI PER LA CASA HO ALTRE CAZZATE, SU QUESTE COSE QUA CE’ STATO UN AUMENTO DEL 200 PER CENTO!!!
BERLUSCONI CON TUTTE LE SUE BUONE INTENZIONI SI E’ TROVATO DIFRONTE AL RADDOPPIO DEI PREZZI..QUESTA E LA NUOVA POVERTA’ CARI….
PRODI SE VINCE COSA FARA’..RADDOPPIERA’ LE PAGHE????….HAHAHAHAHA…
L’UNICA COSA CHE FARA’ SARA’ QUELLA DI SOSTITUIRE CHI OCCUPA LE POLTRONE..PROTETTO DAI SINDACATI SUOI AMICI CHE FERMERANNO GLI SCIOPERI…
E SARA’ SEMPRE PEGGIO..L’UNICO CAMBIAMENTO VISIBILE SARA’ CHE DIVENTEREMO ALLEATI CON HAMAS E L’IRAK…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI
GRILLO HAI FATTO UN BEL POST PECCATO CHE I COMUNISTELLI…FANNO I FURBETTI….
lasciamo perdere i comunisti, che molte volte diventano un po’ elefantini anche loro…certo è che il prossimo governo , di destra o sinistra che sia, dovrà impegnarsi fino in fondo per alfabetizzare le persone come te, che oltre a scrivere a bestia, dimostrano una totale ignoranza di politica, economia e buon senso, quello di scrivere riguardo le “buone intenzioni” dimostra quello che dice Beppe, che ci sono milioni di animaletti che si cibano degli escrementi dell’elefante.
Riguardo all’euro…se non c’era facevamo la fine dell’Argentina…ma non posso spiegarti una cosa troppo complicata.
SEMPRE I SOLITI PICCOLI COMUNISTI
Basta prendersela col mondo intero datevi da fare….contratti a progetto??A tempo determinato?Se valete dimostratelo nessuna azienda vorrà perdervi!!!
– in cauda est venenum – cioè il compagno Miniussi si è incazzato perchè gli hai pestato la coda. Vuol dire che ci hai preso.
Questa sera 9/3/06 a “Porta a Porta ” ci sarà l’On.le Di Pietro – ITALIA DEI VALORI. Diffondete al massimo la notizia anche a mezzo telefono. Grazie.
Alex.
Lavoro saltuariamente per una famosa cooperativa che gestisce parcheggi in emilia romagna, toscana e non solo. con questa cooperativa è possibile lavorare 30 o 40 giorni l’anno ma solo in periodi particolari (quando bolognafiere presenta le manifestazioni che vanno per la maggiore come motor show, cosmoprof, saie ecc), è un buon lavoro per gli universitari insomma, incastri 4 giorni di lavoro al mese, tra due esami, e aspetti la prossima fiera.
Da quando è entrata in vigore la così detta legge Biagi è peggiorata sia la situazione lavorativa che quella retributiva. La retribuzione netta è passata dai 9 euro l’ora di tre anni fa, ai 6,10 euro dell’anno scorso, ai 5,90 euro di ora. L’inflazione aumenta e lo stipendio continua a calare, è normale?
Penso sia superfluo ricordare che in lavori come questo non hai garanzie di nessun tipo; basta una piccola lamentela e non vieni richiamato per la fiera successiva, sei obbligato a lavorare anche 13 ore al giorno (anche all’aperto, sotto pioggia o neve) per non destare malumori e, oltre a sopportare la riduzione dello stipendio, devi accontentarti di buste paga che durano poco o niente.
Nessuna garanzia, nessun diritto, nessuna possibilità di miglioramento, con ammortizzatori sociali inesistenti e con le trattenute che per assurdo… continuano ad aumentare.
Se questo è lavoro…
Prodi o Berlusconi cambia poco quando si tratta dei poteri forti, dei gangli dell’economia,delle leggi fatte a uso e consumo dei potenti. L’uomo comune,il giovNE IN CERCA DI LAVORO E SENZA GENITORI ILLUSTRI O BENINSERITI è merce, non a caso le chiamano “risorse umane” come le risorse minerarie o petrolifere alla stregua di materia prima di carne,sangue e sudore. non li invidio,non mi invidio, non è questo che sognavo a 18 anni, non parlo di soldi ma di riconoscimenti, di valore schiacciato sotto i piedi anche col beneplacito dello stato,sempre più dalla parte die forti, dei grandi manager intrallazzatori col sangue dei piccoli risparmiatori con la faccia pulita e sorridente e le mani sporche dietro la schiena. un uomo per dirsi tale avrebbe bisogno di ideali,sogni, speranze e dignità, ma non val piu la pena nemmeno parlarne.comunque grazie beppe….
Grazie 110 e lode,
la discussione si fa interessante.
Toglimi questo dubbio :
Visto che il popolo nella sua interezza comprende variabili infinite, come farebbe il governo ad essere l’espressione di un popolo non omogeneo?
per carità…che paese del menga !!
@ VERITA’ SCOMODE
Ciao, ho visto prima postato il tuo curriculum, che ora non trovo più, (non credo sia censura, il server è stato down per 15 minuti e magari qualcosa è saltato).
Devo dire che da quello che scrivi (110 cum laude e dignità di pubblicazione + 4 anni dove hai dato prova di eccezionali capacità ) ora dovresti essere un supermanager da almeno 120Keuro/anno.
Invece ti arrabatti nella precarietà e ingoi parecchi rospi per molto, ma molto meno.
La mia esperienza mi dice che :
1) O hai detto un sacco di palle
2) Oppure NON SEI IN GRADO DI INTEGRARTI IN UN AMBIENTE DI LAVORO, in poche parole sei un presuntuoso rompicoglioni, che si bea della sua presunta “superiorità” intellettuale e regolarmente lo piglia in quel posto da gente, magari “intellettualmente” meno dotata, ma con più senso pratico.
Credo di aver centrato la VERA verità scomoda, sei un fallito e dai la colpa ad altri.
PS il mio curriculum:
DIPLOMATO NEANCHE TANTO BENE
25 ANNI DI LAVORO DIPENDENTE-AUTONOMO-IMPRENDITORE
FACCIO AFFARI
PORTO A CASA c.a. 20Keuro/mese e comunque non ho mai svenduto il mio lavoro
PAGO TUTTE LE TASSE
SONO FELICE
CHE VINCA PRODI O BERLUSCONI NON MI CAMBIA NULLA (NON HO PIU’ DIPENDENTI GRAZIE AL CIELO)
COM.QUE PREFERISCO BERLUSCONI XCHE’ MALE MINORE
ti saluto
Caro Sivio,
Non sono quello del curriculum che dicevi. Io non sono una cima, però i conti li so fare. Vediamo: 25 anni di lavoro e hai cominciato come dipendente. 2006-25= 1981. Non c’erano mica i co.co.co a quell’epoca….
Siceramente lieto di aver trovato una persona felice in questo posto di disperazione
ti saluto
Enrico
Si, però c’era, e diffusissimo, il lavoro nero.
Comunque sono d’accordo con te che allora era più facile partire e crearsi una carriera.
Ma ora non è impossibile, forza e lavoro, costanza e determinazione servono ora come allora.
Se uno sa lavorare, ce la fa, deve solo imparare a schivare gli “imprenditori” che non sono imprenditori, ma persone di dubbia reputazione e solvibilità .
Silvio
Il mio caso che credo non sia il peggiore ma nemmeno è tanto piacevole è: lavoro presso una ditta come impiegato, il mio contratto prevede 5 giorni lavorativi a settimana per otto ore al giorno. difatti a fine mese il totale del guadagno corrisponde a quanto ho in contratto, ma il problema è che lavoro 9, 10 ore al giorno per 6 giorni la settimana. Alla mia domanda al mio datore sul perchè non mi vengono pagati gli straordinari mi viene risposto che per un apprendista è gia tanto quel che guadagno, cioè 750.00 . Ma allora se è gia tanto quel che guadagno, non è gia tanto che faccia 8 ore al giorno?
Anch’io faccio parte del popolo dei laureati, masterizzati, che anche nella ricerca di un lavoro all’estero si sentono dire: “Mi spiace, dobbiamo rispettare il tacito accordo che abbiamo con l’Università X per assumere lettori di lingua”…ma allora, noi, portaborsa di nessuno,dovremo solo continuare a sentirci proporre stage dove ci rimettiamo solo i nostri soldi, per fare CURRICULUM???e a trent’anni dove la troviamo la forza per “sperare in un futuro migliore”? Grazie per avere creato uno spazio dove si può finalmente sapere la verità!
Prodi al governo…..ma che semo matti!Sicuramente faremo un salto nel passato con la sinistra al potere….non sanno nemmeno usare il PC.Bertinotti..che cos’e’ un pc????
giovanna bianco 09.03.06 19:36 | Rispondi al commento |
W GIOVANNA
sono con te!!!!
giovanna bianco
la penso come te
W GIOVANNA
Il sottoscritto: Anno 1989-1991 (avevo 19/21 anni), praticante, 200.000 LIRE al mese (dal lunedì al sabato), mi baciavo i gomiti perchè avevo i soldi x uscire qualche volta.
Un ragazzino di circa 20 anni seduto al bar, sentito l’altro ieri : “mi davano 500 euro al mese x fare lo stage, col ca**o che ci vado”.
Mah.
Scusa, ma, a parte il fatto che 200.000 di 15 anni fa hanno lo stesso potere d’acquisto di 500 euro odierni, tu facevi il praticante, e quindi sapevi che, dopo quel periodo obbligatorio, visto come funzionavano le cose allora, avresti avuto quasi sicuramente l’accesso a una professione che ti avrebbe garantito guadagni maggiori, un certo status sociale, e forse anche il raggiungimento dei tuoi obbiettivi. Chiaro che, in previsione di un miglioramento futuro, all’inizio si accetta tutto.
Questo 20enne del 2005 invece sa che lo stage è praticamente una fregatura legalizzata, un fare le fotocopie a basso costo per poi rimanere, praticamente sempre, con in mano un pugno di mosche. Altro che miglioramento futuro! Per quel che ne sai tu, poi, questo poteva essere anche il secondo o terzo stage che si trovava ad affrontare… Mi sembri un po’ semplicista e nostalgico nel tuo scandalizzarti comparando due epoche e due situazioni totalmente diverse.
Complimenti.
A vent’anni 500 euro al mese NON DEVONO fare schifo, ancor di + se fai solo fotocopie dalla mattina alla sera!
Ed a maggior ragione se hai appena finito di andare a scuola!
Oppure è meglio stare a casa a grattarsi le ginocchia e farsi dare i soldi delle sigarette da mamma?
Incomincio a dare ragione ai vecchi, c’e’ + gente che non ha voglia di lavorare che posti di lavoro.
Ma fammi il piacere.
Io quel ragazzo nn lo capisco, ma mi rendo conto che dipende anche dalle situazioni. Io abito da sola e ho i genitori con problemi di slaute, per forza devo “corciarmi le maniche”…magari potessi fare uno stage così ben retribuito! Invece il mese prossimo per raggiungere uno stipendio di 900euro farò tre lavori. Più dell ametà dle guadagno andrà in affitto…quel ragazzino dovrebbe venire qualche tempo a casa mia, magari cresce.
Ma questo non giustifica la situazione generale e l’uso dello stage…lo stage porta a un altro stage, che porta a un altro stage, che porta a un cocopro che porta a un altro cocopro…Ad un certo punto ti stufi, o meglio, ti demotivi, e getti la spugna. Io non posso permettermelo, ma quante volte avrei mandato al diavolo chi mi proponeva di lavorare come una bestia (e a me sta bene, se non faccio tanto mi annoio)per 300 … Lo farei se sapesse che porta a qualcosa, che que trecent cresceranno, che il cocopro si regolaizzerà… ma no è facile mantenere il morale alto e a motivazione ferrea quando sai che le cose non cambiano… a Luglio sono 5 anni che mi sono laureata, ho fattodi tutto, farò di tutto, ma vorrei tanto vedere una meta o una luce che non fosse la mera sopravvivenza
Caro Beppe e cari amici del blog,
Non mi trovo molto spesso a scrivere ma questo post mi prende proprio sul personale…
Avevo un gran bel lavoro che mi appassionava nella compagnia aerea Air Europe di Varese che poi e’ stata “assorbita” dalla Volare Airlines che era 10 volte piu’ piccola, il tutto nel fallimento della SwissAir che deteneva il 49% di tutte e due le compagnie…. Lo stipendio non era il massimo e sono dovuto andare via da Roma per vivere a GALLARATE che, scusate ma non e’ il massimo!
Poi io e i 1500 dipendenti abbiamo scoperto d’improvviso che non c’erano piu’ i soldi… perche’ gli amministratori e i proprietari se li erano rubati tutti lasciando un buco di 550 milioni di euro (non sono noccioline eh!) e non si e’ ancora capito come… Sta di fatto che poi questi signori si sono fatti 4 giorni… dico 4 giorni in carcere e ora la storia deve ancora finire. Successo questo ora io sto cercando un lavoro a Roma e non se ne parla neanche, la mia fidanzata, che lavorava con me, e’ tornata giu’ a Roma per aprire un attivita’ commerciale… percio’, da che vivevamo insieme da quattro anni.. ora stiamo vivendo a 600 km di distanza per colpa di Questo bellissimo mercato del lavoro che non ti da scampo…. ciao a tutti
Volevo postare ma è arrivato un amico-.
Non è una bella cosa vivere con tanto pessimismo in corpo,anche perchè il rischio è di vedere tutto nero e non riuscire più a vederci bene.Per fortuna non è tutto così,ci sono ancora persone in gamba che fanno il loro lavoro per bene e datori di lavoro che non pensano solo a sfruttare i loro dipendenti.Credo di essere fortunata,forse lo sono perchè non sono abbastanza ambiziosa e perchè non mi farei mai venire un fegato così perchè non trovo il lavoro dei miei sogni!Che si sia cercato in questi anni di mandare sempre più in là l’età lavorativa è un dato di fatto,però è altrettanto vero che molti di noi si sono iscritti a corsi di laurea senza particolare convinzioni,più perchè ormai è “logico” continuare a studiare che per vera propensione a quel tipo di attività.Se ci guardiamo bene intorno la maggior parte delle persone affermate in campo lavorativo hanno dai 40 anni in su…e quindi,forza,un pò di coraggio,sì anche il coraggio di dire no a situazioni di sfruttamento,certo,questo rimane un dovere.Nessuno può toglierci la dignità se non glielo permettiamo noi!In fondo chi lavora se non lavoriamo noi giovani?Lavoreranno forse i pensionati fino ad ottantanni?e poi non sarebbe male…ho un amico che pensa che sarebbe fantastico essere pensionati fino ai 35 anni e iniziare a lavorare quando ci si è divertiti!
Non vorrei essere sembrata superficiale,capisco il problema e lo vedo colpire molte persone,penso che l’intelligenza sta nel trovare un modo affinchè questa situazione si capovolga e diventi un potenziale più che un limite…senza perdere la forza di lottare e di sorridere mai!
Perdonatemi,ho ancora l’assurda convinzione che con un pò di sforzo in senso positivo-proprio nel cercare il positivo per noi anche quando le cose non sono proprio belle-le cose possano migliorare!Chi vede tutto nero continuerà a vedere tutto nero…la vita è piena di colori!!!
@ FRANCESCO FOLCHI
@ R. LEO
Mi aspettavo un po’ più di red-solidarnosc: in fondo ho detto che vado ad avviarmi alla prostituzione per il bene del paese (e mio), e voi mi offendete?
ahaaaaa ho capitoooo…. vi sto antipatica perchè non pago le tasseeeee….
Si scherza !
Solo che non sempre il lavoro nobilita l’uomo.
E te lo abbiamo detto.
ciao
PER TUTTI E PER NESSUNO
Non esiste alcun diritto per nessuno, neppure il diritto alla vita, se non hai la forza di conquistare e mantenere ciò che tu ritieni essere un tuo diritto. Se avrai la forza di conquistarteli da solo, sarà la migliore soluzione, in caso contrario aggregati e, se sarai vincitore, qualsiasi mezzo tu avrai usato per conquistare i tuoi diritti, saranno mezzi leciti e morali.
QUESTA E’ LA PREMESSA FONDAMENTALE PER POTER ARGOMENTARE CON CHIUNQUE, SU TUTTO CIO’ CHE RIGUARDA GLI INDIVIDUI CHE FORMANO UNA SOCIETA’.
Solo coloro che convengono su tale premessa, possono discutere su come conquistare e/o mantenere i diritti che essi ritengono fondamentali; tutti gli altri possono solo sperare, inutilmente, nella generosità degli uomini.
Max Stirner
SIGNORE, SIGNORI, Buona sera. VI PREGO di prestarmi un attimo del Vostro tempo per leggere queste poche righe, nella speranza che possiate aiutarmi a chiarire un DUBBIO, il quale – usando di una terminologia mutuata dalla pesca sportiva – si imparrucca nella mia mente come uno 0,18 in una giornata di mare agitato.
Si tratta, malgrado le facezie, di un argomento di ESTREMA SERIETA’, per il quale necessito di tutta la Vostra – e so che ne siete ben forniti – onesta’ intellettuale.
E’ da qualche settimana che frequento il blog, e sono stupito dalla quantità e spesso dalla qualita’ stessa delle informazioni e dei punti di vista dei frequentatori di questo internetstizio residuale. E’ stupefacente, davvero. e ancora di più sono felice per quanto possa, da questa bloguiquità, provenire un senso di realtà, una comunità d’intenti e emozionale, che avverto in modo cristallino, soprattutto tra alcune delle persone che qui si ritrovano, e specie nelle ore serali.
Sono in grave imbarazzo, Vi dico, perchè non RIESCO A CAPIRE. E vengo al punto. Il pomeriggio, e talvolta anche la mattina, rimango stupito di fronte al rincorrersi di post(s) tra individui dagli strani nomi rievocanti varie epopee, virtuali e non. In questi ricchi contributi (è palese l’intento promanante!!) avverto un profondo spirito sportivo, che tra di essi è diffuso, si! questi Kavalieri si rincorrono in una giostra medioevale di insulti e STUPIDITA’ VARIE.
E’ qui l’atroce DUBBIO!! Mi trapana il cervello, mi liquefa le meningi, mi frantuma gli alluci, mi…AIUTATEMI!! E’ POSSIBILE MAI CHE A TUTTI QUESTI EROI SI E’ ROTTA LA PLAYSTATION???
ma vai a cagare, cretinetta!
ah ah ah ah 🙂
Le verità sono quelle tue a senso unico?
Si vede che sei abituato a vedere solo una faccia della medaglia,quella che ti conviene.
I linciaggi scusa non sono nel vostro DNA?
Perchè vuoi darci dei meriti che non sono nostri?
Sei rimasto indietro con il tempo?Facci la cortesia aggiornati.Le valutazioni non farle a senso unico.
Caro Beppe e da un po che ti seguo e son sempre daccordo con te.La mia situazione è critica sono disoccupata dopo aver lavotaro per otto mesi per un ASL locale e vivo con mia madre che percepisce una pensione minima di 400euro mensile
pensa che, anche se per motivi di basso reddito, avevamo delle tasse di immondizia non pagate (io vivo ad Acerra dove cè stato uno scandalo per disastro ambientale e quindi il servizio non è sempre efficinte per non dire mai) la casa dove abito è sata ipotecata dalla Gestline gruppo San Paolo che io definisco strozzinaggio legalizzato
Credo che viviamo davvero in un paese assurdo dove l’evasione fiscale non è punita ma se una pensionata 70enne con una pensione sociale che non le permette nemmeno di vivere deve pagare tasse per un servizio non reso e spropositate come importo in base al suo reddito altrimenti rischia di perdere la casa dove vive e che ha fatto dei sacrifici enormi per pagarla con un mutuo e che è vedova da 35 anni.
Questa è il mio piccolo dramma che si aggiunge al fatto che ormai non lavoro da +di due anni .
Ti ringarzio per avermi dato la possibilità di dar voce a chi come me vive in situazioni di vero disagio A presto Virgi
…che dire…cosa hai fatto in questi due anni??
Dici che tua madre ha fatto sacrifici fanne anche tu!! Un mio amico all’università faceva volantinaggio e prendeva il giusto per pagarsi le sue spese. Non dirmi che un lavoretto anche se poco dignitoso non lo trovi in due anni su su su
Ma vi rendete conto che i cittadini in Italia non contano nulla?
Ci stanno martellando tutte le sere con i vari scontri “FALSA” tra forze politiche, facendoci credere che litigano ora su questo argomento ora sull’altro.
Cretini noi che diamo ancora ascolto, cretini noi che non siamo capaci di pensare con le nostre teste. Eppure mi sembra tutto molto chiaro, come ad esempio l’ultima sortita del nostro caro premiere “Berlusconi”
Ma avete visto come si presenta a noi elettori? Io ho fatto questo, Io ho fatto quello, Io sono il cristo della politica, Io sono Napoleone.. alla fine ha deciso ieri sera da Vespino, che ci risparmia l’ultima discussione. Per fortuna aggiungo. La verità che ci hanno ridotti alla fame.
Ma per cortesia, vogliamo svegliarci si o no?
Quel molliccio di Prodi, dovrebbe governarci e come?
Un ex-democristiano che non so come è sfuggito a Tangentopoli, spiegatemelo voi, perché io non ci riesco.
Io, voi e anche chi deve ancora nascere ci ritroviamo sul groppone un debito pubblico di circa 20.000 euro e nessuno ne parla dove sono finiti questi soldi?
Io non ho rubato nulla e voi?
Un europarlamentare guadagna netto in busta 10300 euro al mese, senza contare i privilegi: Viaggi gratis, telefono gratis, vendita di posti di lavoro, gare truccate.
Vogliamo votare questa classe politica?
Vogliamo prenderlo nel culo per tutta la vita?
Destra o sinistra non cambia nulla, sono corrotti e marci dentro e fuori.
Noi italiani abbiamo avuto il coraggio di mettere a capo del governo un imprenditore, cosa vi aspettavate che facesse la fortuna dei più disagiati?
Ha fatto la sua fortuna PUNTO!
Mio nonno diceva: ciò che si semina, quello si raccoglie.
Votare non serve a nulla!
ci devono dare delle garanzie scritte, se vogliamo migliorare in Italia.
Il politico deve essere un dipendente del popolo e non raggiunge i risultati va fuori dalle palle.
@Bruno Esposito
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Io non ho rubato nulla e voi?
Un europarlamentare guadagna netto in busta 10300 euro al mese, senza contare i privilegi: Viaggi gratis, telefono gratis, vendita di posti di lavoro, gare truccate.
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un europarlamentare ne guadagna molti di più, come un parlamentare italiano, si parla di 40 milioni di lire al mese, cioè quasi 20 mila euro netti, considerando le decine di indennità, rimborsi e arrotondamenti che hanno su uno stipendio base di circa 10 mila euro.
più un sacco di privilegi e diritto alla pensione a vita di 3500 euro/mese dopo 36 **mesi** come parlamentare. dire che è schifoso è fare un complimento…
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Destra o sinistra non cambia nulla, sono corrotti e marci dentro e fuori.
…
Votare non serve a nulla!
ci devono dare delle garanzie scritte, se vogliamo migliorare in Italia.
Il politico deve essere un dipendente del popolo e non raggiunge i risultati va fuori dalle palle.
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bel discorso, ma inutile e utopico.
nella pratica, cosa puo’ fare -concretamente- il cittadino, a parte l’idiozia di non andare a votare che non risolverebbe nulla? Perchè presumo che tu lo sappia bene che non succederà mai che nessuno vada a votare, e ad un partito basterebbe anche un solo voto per fare percentuale.
ha le mani legate il cittadino: per qualcuno devi votare e a meno che non decidi tu di fare un partito politico (e dubito che prenderesti voti) c’è poco da fare, visto che la costituzione parla chiaro.
L’unico voto di protesta che si puo’ dare è quello ai partiti piccoli e storicamente ininfluenti, in modo da sovvertire l’incrollabile lobby di potere consolidato dei grandi partiti e cercare di mescolare un po’ le carte. nient’altro per ora ci è dato di poter fare.
Jon
Racconterò una storia comune a molti “giovani” che intendono aprire un’attività.
Siamo colleghi dai tempi del laboratorio informatico para-statale, sogniamo di aprire una Nostra società. Laurati, imparammo il “mestiere” assoggettandoci a co.co.co/progetto. Poi i committenti incentivarono tutti a divenire “liberi” professionisti. Tale “professionalità”, imposta da altrui convenienza, è frustrante, condanna al lavoro “variabile”. Ma siamo capaci e apriremo l’azienda.
Il settore è promettente ed i nostri prodotti unici. Per iniziare cercammo informazioni oer accedere a un qualche “aiuto”. Scoprimmo che il “pregio” d’essere azienda peculiare e dai costi limitati, era l’ostacolo. Una azienda Hi-tech ha valore per le capacità tecniche del personale. Il valore umano non è quantificabile, vale molto? ma “costa poco”!.
L’Accentratore di fondi per lo Sviluppo Nazionale, ci prospettò due possibilità: incubazione presso una sede regionale (pagando affitto e servizi lontano dal domicilio dei soci); avvio di un “valutazione della fattibilità del progetto”, durata forse 3 (tre) anni.
Idee aziendali bisognosse di un investimento discreto, accedono ad altre opzioni. L’intermeiario assorbe almeno il 20% del finaziamento erogato per servizi (assistenza, marketing, ecc.). Oltre una “certa cifra” (1 milione di euro!!), ne vale la pena, mentre idee economiche o non-megalomani sono un costo!
Se una nuova azienda italiana attende, in forse, 3 anni… per aprire… dove vogliamo andare Noi? in Europa???
Tre anni equivalgono a tre estinzioni di massa in paleontologia, la cui unità è l’Era.
Si racconta che nel “continente Europa”, es. in Finlandia, il “business plan” lo compili in un’oretta. Ti assiste una singora del paesino che apre il file di calcolo, ti fa delle domande, digita i dati e poi stampa. Se non comprendi, ti fa domande più semplici, ci pensi una notte. Il giorno seguente torni con le risposte ed il piano aziendale è pronto.
Da noi il file c’è, in aramaico.
@@@ GIOVANNI LUCIFORA.
Mi fa piacere che ti sia accorto che qualcuno cercava di dialogare con Voi (non solo con te).
Purtroppo pare che per avere attenzione in questo blog, sia neccessario usare parole pesanti,
anche se non mi pare che “rammolliti” sia proprio un grave insulto. va be’ scusa se ti ho offeso.
Ma nel merito Vi ripeto che se non riuscite ad organizzarVi non concludete nulla.
Quindi adesso, voi precari, lanciate un appello in questo blog e nei siti dove potete, a tutti i precari della vostra provincia e ritrovatevi tutti domenica mattina alle 11 nella piazza principale, vi prendete un caffè ed iniziate a fare un’associazione, a parlarVi ed a farvi vedere e sentire.
Se non fate come i vostri genitori che sono scesi in piazza, resterete in attesa che qualche politico si ricordi di Voi. Nessuno vi regalerà mai nulla. Se volete qualcosa dovete conquistarla e talvolta anche con i denti.
P.S.
Se vedi i miei post precedenti, non troverai nessun insulto.Quello che hai letto è stato provocatorio ed ho visto che ha funzionato.
ciao
Ecco la mia esperienza: dopo aver frequentato un corso di quattro settimane x otto ore al giorno, indetto da una societá interinale per conto di una ditta bisognosa di personale,e dietro assicurazione che tale frequenza avrebbe assicurato l´assunzione,abbiamo visto scartare 3 dei partecipanti, senza alcuna valida motivazione,mentre gli altri 10 hanno ottenuto un fantastico contratto di 3 mesi con la societá interinale,alla scadenza del quale la ditta che utilizzava i lavoratori ne ha scartati altri 2,ed ai rimanenti ha offerto un contratto di 18 mesi,con inquadramento ad un livello inferiore prendere o lasciare. Morale: i lavoratori vengono usati e gettati come vuoti a perdere,non si valutano i meriti,l´impegno e la serietá sul lavoro,e soprattutto si demotivano quelli che si impegnano e cercano di lavorare con slancio e passione. Certo che cosí i posti di lavoro sembrano aumentare,ma in realtá sono solo i lavoratori che ruotano come criceti attorno a miraggi di attivita´che in realtá finiscono ancor prima che siano iniziate.
Sono di napoli e lavoro presso una multiservizi del comune di S.Giorgio a Cremano “Citta’ Solidali spa”.Mi occupo di servizi sociali e sono anche rappresentate sindacale dove nn vengo tutelata ne io ne le mie colleghe refezioniste,le quali hanno un contratto ciclico part-time e adesso a fine maggio finiranno di lavorare x poi riprendere lavoro ad ottobre.Grazie alla legge Biagi nei mesi di assenza lavorativa nn percepiranno ne lo stipendio ne la disoccupazione speciale.Tengo a precisare che al comune vi e’ una maggioranza di centro sinistra.Adesso mi chiedo: chi potra’ tutelarci? Potete aiutarci? Volevo aggingere che lo stipendio netto e’ di poco piu’ di 300 euro mensili.Berlusconi grazie del milione di posti di lavoro!!!!!!!!!!!!!!!!
Caro Beppe ho 26 anni e per 4 lunghi anni ho lavorato in una fabbrica di compressori di Piossasco provincia di Torino (chinook-shamal questo è il nome così se vi capita di aver bisognio di un compressore evitate di comprare questi che costano un ciulo e prendet quelli dell’abac azienda concorrente)in sintesi ho sempre fatto il mio dovere ho sgobbato non so quanto in catena di montaggio ad imballare a volte anche a mano compressori anche di 90kg,durante questi lunghi anni ho sempre cercato d’imparare a fare qualcosa ho sempre chiesto che m’insegnassino a far qualcosa,ma nulla niente io ero bravo all’imballo e li dovevo stare correre come un matto per otto ore ad aprire scatole e chiudere scatole a montare i kit ruote correre correre per non far fermare la linea di montaggio,per quattro anni sono tornato a casa con la schiena rotta a pezzi per 1milione e 200milalire del cazzo…..il mio era un contratto a tempo determinato sarebbe scaduto dopo giusto 4 anni il 18 ottobre 2004 il mese prima mi sono iscritto all’università ,facoltà di scienze politiche,perchè ero stufo di sgobbare per quattro soldi e il risultato è stato che non mi hanno rinnovato il contratto che sarebbe dovuto essere a tempo indeterminato e invece mi hanno dato un bel calcio dopo quattro anni mica 4 giorni!!!!!!Dopo il culo che mi sono fatto e tutte le ingiustizie che ho dovuto sopportare,non pagavano mai i premi ogni anno c’era sempre qualcosa di nuovo per non pagare il premio netto di 500 euro una volta la produzione bassa,l’altra volta la scusa della qualità e guardacaso il mese dopo non aver pagato il premio i propietari (moglie e marito 2 vecchi bastardi) arrivavano con l’auto nuova comprata con i soldi dei dipendent che si son sudati!!!!!!
Di cose da raccontare c’è ne sarebbero ancora ma voglio concludere con l’operato dei sindacati che si sono rifiutati di aiutarci perchè non avevamo la tessera sindacale,perchè per firmare una cazzo di vertenza i sindacati pretendono 200 120 euro l’anno!!!!
Forse dovremmo chiederci quale è il significato di Democrazia…
Se è quella che stiamo vivendo…allora dico…BOH !
In una Democrazia nulla è sopra al Popolo.
ERGO: in Italia non c’è democrazia…….
ciao 110 e lode,
ce l’hai un nome?
c’è posta per te
manuela bellandi 09.03.06 19:57
Caro Beppe, è la prima volta che scrivo e vorrei iniziare col ringraziarti di esserci. Tu e chi come te sono rimaste l’unica speranza. Io lavoro d’inverno come dipendente e durante l’estate ho una piccola attività di noleggio perdalò. Lavoro in una grande società che fà assunzioni a tempo determinato per almeno 2 anni ed è indescrivibile l’atmosfera che si crea fra i dipendenti per accapararsi il posto fisso, sembrano dei “wrestling match”. Oltre ad essere un lavoro duro e sottopagato, le persone si trovono costrette a comportarsi come animali. Sicuramente il posto fisso non andrà a persone che lo meritano, ma solo ai più forti e furbi. Mi chiedo se questa è dignità. Anche come piccola imprenditrice la vita è molto dura. Incredibile è il fatto che l’estate scorsa non sono riuscita ad assumere, trovandomi costretta a portare avanti il lavoro sola. Una piccola ditta individuale con un lavoro stagionale, in balia delle condizioni climatiche non può usufruire di questi nuovi contratti, che forse sarebbero più ideali proprio per le piccole realtà. Nel mio lavoro d’ho più importanza ad investire sulla sicurezza, che all’immagine. L’amministrazione comunale mi vuole cacciare, ovviamente per dare la spiaggia in gestione a qualcuno di loro interesse, ma la scusa è che i cittadini si sono lamentati dell’immagine e ch’è frequentata da persone poco decorose, senza dare minimamente importanza ad una serie d’investimenti di sicurezza che ho fatto fuori dal mio obbligo. Io per loro sono una persona poco decorosa, perchè sono omosessuale. Si stà rendendo sempre più legittimo rubare e illegittimo VIVERE. Penso che la parola Schiavi sia la più adeguata da usare, ma non solo per i dipendenti, ma per tutti coloro che cercano di lavorare onestamente. Rendendo una società sempre più povera, inevitabilmente si creano degli sachiavi. Non si vive più per costruire e crescere, ma solo per sopravvivere.
Probabilmente l’utilizzo del precariato nelle aziende private è stata una conseguenza del fatto che lo stato italiano da decenni mantiene i suoi lavoratori così : io ho 46 anni e da venti sono precario nella scuola ( se mi va bene vengo assunto a settembre e comunque licenziato il 30 giugno ) e questo dopo 17 anni di conservatorio , due diplomi , due concorsi per l’abilitazione.Noi precari siamo quelli che permettono alla disastrata scuola italiana di funzionare , nonostante il recente spot pubblicitario chiamato ” riforma Moratti “; noi andiamo nelle scuole più scomode , su per i monti a coprire ” buchi ” di poche ore e, se riusciamo a mettere insieme 1000 euro al mese ( lordi ,senza contare le spese della macchina ) siamo contenti! Le cattedre ci sono , ma è più conveniente per il ministero dell’istruzione mantenerci precari.
signori,
facciamo qualcosa, una prtotesta una lotta contro il “business”, contro “l’imperialismo” (passatemi il termine) americano che ci sta per mettere tutti in pericolo.
VOGLIONO FARE UN’ALTRA GUERRA. BISOGNA IMPEDIRLO!!!!
per piacere non mettiamo a discuterci del Iran, tutti noi sappiamo che sicuramente tante cose non sono accettabili in quel paese, ma hanno un presidente comunque eletto democraticamente ed una SOVRANITA’ massima!!!!
FACCIAMO QUALCOSA CONTRO GLI USA!!!!
GRAZIE PER SUGGERIMENTI BEPPE AIUTO!!!!
ma poi il mio obiettivo è ben preciso…. divento l’amante der gruppetto de’ sottosegretari der partito e der ministro…
e poi li minaccio di pubblicare un libro-verità sui loro vizietti
pur di evitare un sexgate, mi pagheranno profumatamente o me regaleranno n’appartamentino ar gianicolo…ahò chiamame scema!!
giovanna bianco 09.03.06 19:54
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Giovanna…dato che l’hai detto tu… !!!
SCEMAAAAAAAA !!!
Ciao
(si è già innamorato)
Terrorista era pure Sandro Pertini
prima dell’Italia Repubblicana.
Non dimenticate mai:
Il Popolo è l’unico Sovrano!
Verità Scomode 09.03.06 19:24
Ciao,
ho letto con curiosità questo tuo commento e mi piacerebbe aprire una discussione in proposito.
Ho pensato spesso anch’io quello che tu sostieni, ma subito mi è sorta una domanda :
Chi è IL POPOLO?
Se il Popolo deve essere il mio Sovrano sarà bene che prima di permettere che ciò avvenga io mi guardi intorno ,
perché considerato che al mondo non c’è una persona uguale all’altra, io questo Popolo non so bene cosa sia.
Ne parliamo per favore?
grazie
e io me ne sono andato dall’italia. ero anche fortunato. stipendio fisso, 1000. ma a roma, che ci fai? quanto costa un affitto o un prestito. meglio da un’altra parte. ora sto nel paese basco. lavoro come in italia, flessibilità, contratti di tre mesi e poi un altro lavoro. ma almeno la vita è un pò meno cara, lo stato sociale funziona davvero: piscine pubbliche, corsi quasi gratuiti di informatica…
in italia ci torno, si, per votare, mandare a casa questi mafiosi e sperare che cambi un pò qualcosa. senza illusioni. io resto qui
una rinfrescata dopo diverse ore ci vuole
Consiglio la lettura del commento di Carmine Desogus delle 11:54 leggetelo tutti e meditate 5 minuti.
ps: Desogus è stato bannato, dava fastidio? se si a chi?
Da un po di tempo le persone, visto l’andamento delle cose, iniziano a prendere le loro decisioni.
Arrivato quì sul blog, mi imbattei in un gruppo di postaroli che mi piaque. Chiesi di aderire a questa Tribù e mi accolsero. Bella cosa.
Ora dico, visto che frange diverse della società stanno abbandonando il nanetto berlusconolo, l’aizza folle bossolo, il c’entrolo cassinolo, il duciolo (ex) Finiscilo, il (bleah) de michelolo e tanti atroli, cosa ci stupiamolo se anche corriere, Grillo e tanti pezzi di società decidono e decisamente dicono al cdx VAFFANCULOLO?
E’ l’ora delle decisioni, si sta decidendo. rassegnatevi cari destroli miei, sembra che lo dobbiate prendere nel culolo ( una voltola per unolo non fa male a nessunolo!!)
(Tra l’altro Letta che non si candida!!! Questo mi fa Gongolare(questa è passata inosservata ma è notizia super; il Talleyrand di Berusconapoleone si defila!!!!!).
Ma quel che mi preme è che questo è l’unico post che scriverò, non mi intrometto più e leggerò solo, come sto facendo, gli interventi, ci sono cose che fanno riflettere molto.
Questa generazione va aiutata, dovremmo tutti ascoltare, riflettere, per poi fare qualcosa.
Mi sembra quasi un obbligo.
Buona sera e buona notte.
P.S. Liliana cara ciao. Se vuoi possiamo continuare la discussione qua dentro. Ciao cara amica.
Alla Tribù baci e abbracci!! carica.
Ciao Francescolo, benvenutolo…
Concordolo con tuttolo
Al nanolo un calcio inculolo.
A prestolo
Ciao Fra’, anch’io sto leggendo con il magone e oltre a chiedere di comparare la schiavitù italiana con il welfare e la flessibilità di altre realtà europee non so cosa dire in proposito, spero che dal 10/04 cambi qualcosa, sono atterrito.
Per quanto riguarda gli O.T., invece, sono un maestro e prima di salutarti ti offro qualche altro nano.
Drugolo (Fini)
Coscolo (Casini)
Durolo (Bossi)
Coppolo (Cuffaro)
Tombolo (Tremonti)
Ciao e buona serata.
JdQ
Grazie Leone e Jacopone belli, bentrovati ho letto tutto di voi, mascalzoncelli, trattar male costì quei loschi indviduoli destroli…nz nz nz nz non si fa!! Detto fra noi Muscoli ragazzi (la prima parola del partito del nano non la dico se no gli faccio pubblicità!!)
P.S.: Hanno chiamato rinforzoli, ci sono puro quelli acculturatoli (ne hanno veramente pochi, visto il tempo impiegato ad arrivare, ma questo si sapeva, comprar lauree al cepu ti fa trovare buoni lavori solo con gli amici degli amici………….)
Carissimo Beppe,
volevo invitare tutti gli amici del blog a firmare per una tv libera dalle ingerenze dei partiti. Si può firmare negli uffici comunali,nelle circoscrizioni o per maggiori informazioni collegarsi al sito http://www.perunaltratv.it.Io ho firmato ieri sera al Politeama genovese al banco del tuo meetup!FIRMATE!!!!!!!! Grazie di esistere Beppe!!!
Ciao!
il cervello è più importante del corpo, inoltre….
‘na lavada e ‘nasciugada e l’a par nanca aduperada
ma poi il mio obiettivo è ben preciso…. divento l’amante der gruppetto de’ sottosegretari der partito e der ministro…
e poi li minaccio di pubblicare un libro-verità sui loro vizietti
pur di evitare un sexgate, mi pagheranno profumatamente o me regaleranno n’appartamentino ar gianicolo…ahò chiamame scema!!
p.s: 50 euro per 8 ore sono pochi, merito di +
Seguendo le orme di un caro amico e visto che lo richiedi….SCEMAAAAA!!!!!
Caro Beppe,
ho gia’ scritto la mia storia, ma quello che voglio far capire oggi che ho sentito sia Berlusconi che Prodi,come è possibile che io ho un contratto a tempo indeterminato e dopo due anni mi mettono in cassa integrazione e poi fanno nuove assunzioni ma con contratti interinali?per piacere fatemi sapere
Io ho un grande rispetto per il papa, ma sprecare un lancio ANSA per queste scemenze, fa capire come va l’informazione in Italia.
Papa Ratzinger ora ha anche l’I-pod
Dono di Radio Vaticana e’ bianco ed ha una memoria di 1 giga
(ANSA) – CITTA’ DEL VATICANO, 9 MAR – Pc, cellulare, cd e ora anche I-pod. Con l’ultimo dono di Radio vaticana, il Papa si conferma aperto alle nuove tecnologie. Un gigabyte di memoria, bianco come il colore del Santo Padre, con musica, non solo sacra, e brani di Mozart e Beethoven. Ecco come si presenta l’ultimo gioiello tecnologico usato da papa Ratzinger, che gia’ si serve dei cd per la sua amata musica e del computer portatile, forse anche per la gestione di documenti e bibliografie necessarie ai suoi studi
MAGARI la prossima volta al papa gli fanno fare il testimonial della SONY…
Ragazzi qualcuno che ha sguazzato nel fango,stà per perdere i soldini.Sennò invece di parlare di RAI3 parlerebbero di Mediamondezza,di Feltri,Belpietro,e tutte le cavallette che si sono mangiate ed ingozzate di tutto il raccolto Italiano.
Io gradirei che andassero a comprare un cervello presso i Supermercati dei loro capi.
Avete visto che succede in Francia col Cpe, il contratto di primo impiego? Un milione di manifestanti il 7 e l’8 marzo nelle piazze del Paese contro de Villepin, la maggioranza che rischia di vacillare… Studenti, sia liceali che universitari, che hanno dapprima affiancato i lavoratori, ora sono la maggioranza!! Oltralpe succede ancora!
Paolo (cfr. per chi mastica il francese: libération.fr – lemonde.fr – lefigaro.fr)
Io penso che il precariato in Italia ci vuole solo e sopratutto per i PAPPONI seduti in parlamento.
MI LIMITO A GUARDARE DOCUMENTARI, SPECIE SE TRATTANO DI SCIMMIE ANTROPOMORFE, PER CERCARE DI CAPIRE COME SI SONO EVOLUTI GLI ITALIANI RAZZA IDIOTA
Carlo Rampet 09.03.06 19:41
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Perché non guardi….oggi in Parlamento !
E’ lo stesso !
Ben detto.Le scimmie capiscono più di lui.Mi sà che è difficile che apprenda qualcosa.
Schierarsi in occasione delle elezioni, per la stampa anglosassone è assolutamente naturale. «Troviamo anzi strano che non tutti lo facciano», dice Simon Scott Plummer, editorialista del Daily Telegraph. «Non si può restare seduti sulla staccionata e guardare la contesa, i lettori ci premono per avere giudizi e noi li diamo: qualche volta scegliamo tra due mali, indicando quello che per noi è il minore». Il Daily Telegraph decide a ogni elezione, ma il suo codice genetico è conservatore e non cambia: lo chiamano anche «Torygraph».
@ edmondo deamicis 09.03.06 19:15
Rispondo io, rispondo io.. da piccolo impazzivo per Mike Bongiorno. :-))
1) essere intellettualmente, moralmente/eticamente, culturalmente superiori significa non avere il vezzo di raccogliere denaro a tutti i costi.
2) il programma di 281 pagine serve perche’ sia utilizzato dalla destra, che sa leggere, ma lo impiegherà modificato a proprio esclusivo profitto.
3) Guadagnano moltissimo. Anche troppo. Ma è meglio fare il proprio interesse di parlamentare rappresentando la cittadinanza, che fare l’interesse della propria azienda attraverso l’incarico parlamentare.
4) Si, il centrosinistra trae maggiori consensi attraverso i ceti disagiati. Ma le sue origini sono proprio quelle, non il contrario.
5) tutti quelli che nel ’45 portavano il fez.
6) è tutta colpa del petrolio e dell’11 settembre, no? Alla peggio, si fara’ in modo che le Coop siano coordinate da Tremonti.
7) Penso che non sia rossa, la magistratura. Altrimenti in galera ci starebbero anche i dell’utri, i previti e l’innominabile.
Pace e Bene
Mi perdoni ma S.Pertini uno dei Padri della Repubblica non era un terrorista nell’accezzione che da Lei del termine.Il Sandro era un Partigiano uno di Quelli che ha permesso anche a Lei di poter scrivere liberamente e gratuitamente. Non facciamo del revisionismo tipo”PADANIA”. Le critiche poi sono un’altra cosa e sono sempre bene accette.
Meglio vendere il corpo che svendere il cervello: W LA PROSTITUZIONE, ‘FANCULO I CALL-CENTER!!
giovanna bianco 09.03.06 19:36
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Il corpo ce l’hanno tutti, il cervello…
Leo sei sempre il migliore…
BOICOTTIAMO LA SFIDA TELEVISIVA PRODI BERLUSCONI!!! ORA PIU CHE MAI
giovanni lucifora 09.03.06 18:56
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IO E’ DA UN SACCO DI TEMPO CHE HO BOICOTTATO L’ALTRETTANTA STUPIDA TELEVISIONE DI STATO (RAI 3) IN MANO ALLA SINISTRA.
HO FATTO BENE OPPURE HO FATTO MALE? CIASCUNO PORTA ACQUA AL SUO MULINO E COME RAI3 NON C’E’ NESSUNA CHE LO FACCIA MEGLIO.
MI LIMITO A GUARDARE DOCUMENTARI, SPECIE SE TRATTANO DI SCIMMIE ANTROPOMORGE, PER CERCARE DI CAPIRE COME SI SONO EVOLUTI GLI ITALIANI RAZZA IDIOTA
Scommeto che il tuo tg preferito è quello di Fede!? Dai di la verità…..
Pisquano
Meglio vendere il corpo che svendere il cervello: W LA PROSTITUZIONE, ‘FANCULO I CALL-CENTER!!
giovanna bianco
BEH, INSOMMA….
Mi pare un po’ esagerato.
Amici del blog,
ma cosa credevate che i padroni dell’economia (nostri dipendenti al Parlamento) facevano una legge a favore dei lavoratori o per blindare meglio i loro interessi ????.
Ma avete visto i criteri di scelta dei candidati (candidati o imposti dalle segreterie) in entrambi gli schieramenti ? Ai primi posti delle liste, oltre ai soliti politici di professione, vi sono industriali o loro stretti rappresentanti.
Chiedetevi perchè vanno in Parlamento e capirete perchè tutti e dico tutti – eccezion fatta per i veri cittadini liberi – hanno voluto questa legge elettorale che è una farsa.
Ma d’altronde con un Presidente del Consiglio che negli Usa, invece del premio che gli han dato, avrebbe dovuto ritirare l’Oscar come miglior attore protagonista e regista indiscusso di questa fiction-reale che è il nostro paese, cosa avremmo potuto aspettarci se non essere presi per i fondelli.
Io mi spacco in quattro ogni giorno per portare a casa i soldi per campare (sono libero professionista) e vivo a stento in quanto non sono legato ad alcun carro politico.
Miei colleghi fanno la vita da nababbi con gli incarichi e consulenze pubbliche, pagate però con i nostri soldi.
Credo in un futuro migliore per me e per tutti quei ragazzi ingannati dalla falsa prospettiva di un lavoro sicuro, che invece è la legalizzazione della schiavitù lavorativa, in quanto non è possibile, non è naturale, non è fisicamente tollerabile, che – ancora ieri sera nel salotto del tappeto Vespa – il nostro premier asseriva che in Italia siamo ricchi,che tutti stanno bene, che il lavoro (precario) è aumentato….
Venga un giorno con me e si renderà conto come vivono gli spettatori dello spettacolo (indegno) chiamato Italia.
Non arrendiamoci
Giusto !
Tassiamo il macinato !
Anche io preferisco du spaghi semplici semplici…con pomodoro e basilico…un filino d’olio d’oliva quello bono, e poco parmiggiano, o ricotta da grattuggiare…
Ma che vuoi di più…la felicità è tutta qua.
Per loro premier e’ deludente, Prodi appare triste
(ANSA) – ROMA, 9 MAR – Secondo una ricerca di Tns Abacus, a 30 giorni dalle elezioni il ‘partito degli indecisi’ e’ del 25% degli aventi diritto al voto. Il 10% del campione deve ancora decidere la coalizione. Berlusconi, secondo le risposte fornite dagli indecisi, non convince perche’ non ha mantenuto le promesse, non riconosce quello che non ha fatto e ha uno stile troppo aggressivo. Prodi perche’ e’ triste, non e’ carismatico e non appare in grado di esercitare una leadership forte sulla coalizione.
INSOMMA, Pippo Franco doveva stare nell’Unione, secondo questi….
Secondo te se questi dati fossero veri,avrebbe abolito la conferenza post incontro-scontro?
Col ca..o avrebbe fatto come nel 2001.
Perciò non postate cazzate che pure un bambino con un ragionamento logico ci arriva.
SENTI? DIGLI DI FARE LE VALIGIE,ANZI PENSO LE ABBIA PRONTE.NON VI ILLUDETE.
Grazie Paolo Mieli. Grande.
Meglio vendere il corpo che svendere il cervello: W LA PROSTITUZIONE, ‘FANCULO I CALL-CENTER!!
Sono uno studente universitario,ho 23 anni,e mi mancano 3 esami per laurearmi in economia e commercio(v.ordin.)all’università di perugia.Sto preparando per aprile l’esame di diritto del lavoro, e la legge biagi è proprio l’argomento che affonto in questi giorni.
Sono daccordo con te,il lavoro ormai nel nostro sistema è un utopia,siamo costretti a spaccarci in 2 in concorsi pubblici boigottati o sperare in quei miseri stage semestrali che le aziende o la banche ci offrono dove però non hai mai la certezza di essere preso e rischi di trovarti con un esperienza formativa riconosciuta(da chi?)ma di nuovo col c..o a terra!sull’abolizione della legge biagi,non sono daccordo;ha rappresentato una svolta nel campo lavorativo nazionale.La riforma Biagi introduce nel nostro mercato del lavoro la somministrazione di lavoro a tempo indeterminato per una serie di attività e mansioni particolari.Con la riforma del mercato del lavoro di cui al detto Dlgs 297 è stata riformata la funzione pubblica dei servizi all’impiego consentendo anche agli operatori privati (nella nuova denominazione di agenzie per il lavoro) e a determinate condizioni, di erogare tutti i servizi (collocamento, ricerca e selezione, orientamento e formazione, somministrazione di lavoro, ecc.). I servizi privati sono gratuiti per i lavoratori e onerosi solo per le imprese.Io penso che il problema non sia nella legge(anzi no nelle migliaia di leggi)ma nel modo in cui il sistema le utilizza.Ma se i posti di lavoro,non ci sono,o ci sono solo per i segnalati,cambiare le leggi non cambierà la mentalità.Mi auguro solo una cosa…..che dopo la laurea…non finisco in un call center……!Odio il telefeno..
Per i leghisti:
Via libera del Vaticano all’ora di religione nelle scuole italiane per insegnare il corano agli studenti musulmani. “L’Italia non faccia marcia indietro. Il rispetto non deve essere selezionato”, ha ammonito il cardinale Raffaele Renato Martino, presidente del Pontificio consiglio giustizia e pace, a margine del convegno “Le vie della pace” apertosi oggi al centro culturale San Luigi dei Francesi. “Se ci sono delle necessità, se in una scuola ci sono cento bambini di religione musulmana, non vedo perché non si possa insegnare la loro religione. Questo è il rispetto dell’essere umano e il rispetto non deve essere selezionato”, ha affermato il cardinale.
EH, QUESTI COMUNITSTI DEL VATICANO! IN EFFETTI I CARDINALI VESTONO DI ROSSO: SARA’ UN CASO? MAH….
Caro Beppe, la legge Biagi ha molte contraddizioni, e la sua applicazione e’ parziale e squilibrata, ma gran colpa di questa situazione e’ dovuta al permanere di potentati intoccabili che rendono bloccato il mondo dell’impresa e del lavoro. Penso all’assurda gestione degli ordini professionali, per cui uno puo’ fare il notaio solo se e’ figlio di un notaio, e via discorrendo. Questo status quo e’ difeso dalle principali forze politiche, ma c’e’ una forza nuova, la Rosa nel Pugno, che vuole impegnarsi per cambiarlo. Vi segnalo il link http://www.it.pledgebank.com, dove e’ presente un appello per impegnarsi ad iscriversi alla Rosa, onde evitare che un risultato elettorale modesto faccia naufragare l’unica vera novita’ di questo asfittico panorama politico italiano. Se saremo almeno 500 l’iniziativa potra’ avere un buon successo. C’e’ un solo modo di cambiare le cose: votare per qualcun altro. Io lo faro’.
G.Zampieri
Da Arcoiris TV:
“Vorremmo che tutto l’archivio della RAI
fosse sempre disponibile gratuitamente via internet.
In questo modo ognuno di noi potrebbe
scegliere da solo cosa vedere e quando.”
FIRMA ANCHE TU!
LA PETIZIONE
http://www.arcoiris.tv/modules.php?name=Petizione
GIUSTISSIMO ! il lavoro nei call center (lavoro quanto mai “super precario”) è servito ad arricchire le grandi società che se ne avvalgono (pagando i dipendenti pochi euro!) ed è servita al governo per far credere a qualcuno (?!) che la disoccupazione è addirittura calata!
basta ! non se ne può più di chi vuole trasformare la realtà (triste) in una favola a lieto fine (per i pochi soliti noti!). Rob
sicuramente la legge Biagi non era cosi’, lo ha detto Prodi in televisione. Gli posso anche credere.Il governo attuale l’ha stravolta, prendendo il buono(per loro) e lasciando perdere il buono(per noi).Anche perche’ dicendo che e’ tutto da buttare non si va da nessuna parte,e non si capisce niente.Pero’ un dubbio mi rimane:come mai l’ultimo governo di centro-sinistra aveva iniziato parecchie leggi: vedi la devolution, lo spezzattino delle vecchie Ferrovie,la privatizzazione selvaggia(vedi Telecom),l’ingresso dell’Euro(senza i necessari controlli),la legge”Biagi”; tutto roba da cui poi il Centro-destra ha tratto grossi benefici per Loro e i danni perNoi? Mentre la legge sul conflitto di interesse e’ rimasta aria fresca?Non e’ che siamo un po’ pirla?
Ti rispondo ,tutte travisate ad uso e consumo della cultura,che viene da lontano,di destra.
Se fai una piccola ricerca quelle legge le trovi tutte e ti renderai conto di quanto affermi anche tu.
Ecco la mia esperienza.
Natale 2001 – Commesso in una società di elettronica di consumo per conto di una societa interinale(associazioni a delinquere)contratto di 3 mesi per il periodo natalizio. promesse del datore di lavoro: dopo questo breve periodo avrai un contratto a tempo indeterminato, peccato che finite le feste mi sono ritrovato a casa.
Nel 2002 ho lavorato per conto di una grande società telefonica come impiegato(non era un call center ma poco ci mancava!) il lavoro era in outsourcing che significa che era delegata una società esterna per quel tipo di lavoro, peccato che quella società ne aveva ancora un altra in outsourcing(sul mio lavoro ci hanno mangiato in 3)Dopo alcune richieste mi sono visto aumentare lo stipendio da 650 a 850, ma dopo 2 mesi mi hanno licenziato(non c’era lavoro!Dicono)
-2003 stage a 290 8 ore al giorno lun-ven presso società di circuiti stampati, prima li produceva lei stessa, poi comprava pezzi belli e fatti dalla CINA(magari ci spaccano il culo)
-2005 Lavoro presso cooperativa come spazzino dalle 3:00am alle 8:00am salario 15 al giorno.
-2005-2006 Inizio a lavorare in nero con una società di imp. elettrici, mi promettono che dopo 3 mesi in nero mi avrebbero regolarizzato: mi hanno regolarizzato facendomi prima firmare un conttratto a tempo indeterminato, ma subito dopo una lettera dove dovevo scrivere che mi licenziavo (IO) da li a 6 mesi. Il contratto lo ho firmato ma la lettera no. Dopo 15 giorni lettera di licenziamento in tronco.
QUELLO CHE VOGLIO DIRVI SE VI TRATTANO COSI FATE DELLE VERTENZE, E’ L’UNICO MODO PER DIFENDERCI L’ALTRO SAREBBE NON LAVORARE E MANDARE QUESTI IMPRENDITORI AL 90% BASTARDI A GAMBE PER L’ARIA SENZA VEDERLI IN GIRO SCORRAZZARE CON I LORO PORSCHE,VW,BMW e MERCEDES.
ALESSANDRO NARZISI
La mia prima vera esperienza lavorativa risale al giugno scorso in una gelateria di Forlì, città dove studio. Ho 21 anni e cercavo 1 lavoro estivo per pagarmi l’agognato viaggio in america che da tempo sognavo; imparo in fretta e ricevo i complimenti dalla titolare che mi propone un contratto!Perfetto!!e invece no: mi fa lavorare in nero circa 1 mese, e 1 settimana prima del contratto mi dice che mi lascia senza lavoro. Grazie 1000! Ma l’esperienza migliore è stata qualche mese fa quando rispondendo ad un annuncio per lavorare come impiegata presso 1 studio legale di Forlì, il simpaticissimo avvocato mi fa lavorare x 2 settimane, e solo dopo le mie sollecitazioni mi dice che non mi farà il contratto e che per averlo dovrò lavorare GRATIS per lui almeno 5 mesi!! 1 esempio di alta professionalità..e non mi ha neanche dato 1 soldo per le 2 settimane passate a fargli la spesa, ad ordinare dei libri o a comprargli il giornale.Se non è sfruttamento questo!!
La mia prima vera esperienza lavorativa risale al giugno scorso in una gelateria di Forlì, città dove studio. Ho 21 anni e cercavo 1 lavoro estivo per pagarmi l’agognato viaggio in america che da tempo sognavo; imparo in fretta e ricevo i complimenti dalla titolare che mi propone un contratto!Perfetto!!e invece no: mi fa lavorare in nero circa 1 mese, e 1 settimana prima del contratto mi dice che mi lascia senza lavoro. Grazie 1000! Ma l’esperienza migliore è stata qualche mese fa quando rispondendo ad un annuncio per lavorare come impiegata presso 1 studio legale di Forlì, il simpaticissimo avvocato mi fa lavorare x 2 settimane, e solo dopo le mie sollecitazioni mi dice che non mi farà il contratto e che per averlo dovrò lavorare GRATIS per lui almeno 5 mesi!! 1 esempio di alta professionalità..e non mi ha neanche dato 1 soldo per le 2 settimane passate a fargli la spesa, ad ordinare dei libri, a comprargli il giornale o a sopportare i suoi comportamenti maleducati.Se non è sfruttamento questo!! Ricordo che sto studiando e che volevo trovarmi 1 lavoro per aiutare i miei genitori a pagare l’università..tra 1 anno mi laureo: quale sarà il mio futuro con la legge biagi e con questi sfruttatori?
OT
Una domanda, ma mi sbaglio o questa notizia, modificate e corretta, l’abbiamo già letta ???
Si ricomincia ?
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Il segretario di Stato Rice parla di “sfida numero uno per gli Usa”
e accusa Teheran di “alimentare il terrorismo in Palestina e Iraq”
Da Washington attacco all’Iran
“E’ il paese più pericoloso”
Condoleezza Rice
WASHINGTON – L’Iran è la sfida numero uno, nessun Paese è in questo momento più pericoloso per gli Stati Uniti. Lo ha detto il segretario di Stato americano Condoleezza Rice al Congresso insieme al capo del Pentagono Donald Rumsfeld. Parole pesanti che arrivano dopo che il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha ribadito l’intenzione di andare avanti con il programma nucleare sfidando la decisione dell’Aiea di trasferire il dossier al Consiglio di Sicurezza dell’Onu.
Ciao Leo, temo di sì.
JdQ
ma uno anche un solo commento su quello che è o
era la disposizione sul lavoro in italia che per
accomodare sindacati e politici ha creato unica
nel mondo una situazione incredibile dove se chi
ha il lavoro è un deficiente un incapace o peggio
non è possibile licenziarlo a calci nel sedere e
ha fatto crescere il costo del lavoro tra contributi senza senso che hanno solo arricchito
politici e sindacalisti lo vogliamo fare?
Ciao Beppe, qui Diego dal pianeta Spagna. Così simile e così lontano nel periodo storico. Da queste parti la politica si applica ancora a colpi di riforme, dati che crescono, siano poi contestate o contestabili, le cose si fanno. Fuggito da queste parti, stufo di chiedere elemosina ad aziende e aziendine, con la sensazione di essermi laureato per nulla. Privato della possibilità di aprire un’impresa tutta mia, costerebbe troppo e investire soldi in Italia, con il pericolo di una futura dittatura (e ora?!), non è il caso. Mi spiace allontanarmi da amici e parenti, senza parlare del mio paese e della mia città, Torino. Vedremo cosa succederà.
Ciao Beppe,
io ho 26 anni e due lauree con Lode (filosofia e sociologia) e questa è la mia carriera:
520 per due mesi alle Generali;
collaborazioni occasionali per sondaggi.
Tra le varie offerte ricordo:
Area manager del Piemonte per azienda internazionale di software per 800 al mese cn contratto di formazione e lavoro, ma sto ancora aspettando la conferma da un anno!
Responsabile marketing per nuova azienda a 300 al mese sotto stage per 6 mesi, dopodichè apprendistato!
Agente immobiliare a Tecnocasa per 400 al mese + provvigioni al 10% della quota del responsabile (quindi se vendevo una casa a 100.000, a me andavano il 10% del 7% della somma, cioè 700 da cui dovevo detrarre l’iva). Dovevo fare una p.IVA e lavorare 8,30 ore al giorno per 6 giorni!
Stupendo,no?
La mia più profonda solidarietà per chi è nel precariato e per tutti quelli che stanno cercando un lavoro.Io fortunatamente ho un lavoro non precario ma so che cosa significhi camminare tra le sabbie mobili dell’incertezza lavorativa…e voglio chiedere una cosa a Beppe.
Premessa :il 7 marzo Prodi era da Vespa dicendo che il prossimofuturoneoeletto governo aveva nel programma la lotta al precariato.Lo stesso Prodi nel medesimo intervento appoggiava il malcontento di Confindustria garantendo a quest’ultima,in caso di vittoria elettorale, una maggiore flessibilità lavorativa.Evidentemente non riesco ad interpretare il prodian pensiero perchè ho la mente di un umile infermiere.Domanda: “Beppe,Tu che sei un comico,potresti essere cosi gentile da risolvere quest’enigma per me e tutti quelli che come me si stanno sforzando di capire?
Riusciranno i nostri figli ad ottenere un mutuo per la loro casa o comunque vadano le cose dormiranno in azienda? Potranno crearsi una loro famiglia o vedremo dei cartelloni pubblicitari con scritto :”Adotta un lavoratore precario italiano,costa poco ed è permutabile”?
E’ incredibile che il nostro paese riesce a realizzare gli obiettivi degli extracomunitari- che in pochi anni di sacrificio riescono ad accumulare la somma necessaria per costruirsi o comprarsi una casa nel loro paese di origine – e che non riesca a dare un identità lavorativa seria ai propri cittadini.Conosco veterinari che invidiano i cani :nella maggior parte hanno sempre qualcuno che li cura.Amici architetti assunti come geometri o altri lavori impiegatizi per sbarcare il lunario,prima di trovare una più consona connotazione.Continuando così la prossima generazione potrà avere il primo figlio verso i quarantacinque anni con un viaggio preventivo a Lourdes. Ma attenti al nano…ieri..ha detto che i futuri programmi di studio prevedono un periodo di tirocinio specialistico..;..voleva forse dire che per i laureandi ci saranno corsi per operatore telefonico?- non disperiamo.
bravo luca popper, veramente molto interessante il link che hai segnalato! andatevelo a vedere tutti quanti!
http://www.state.gov/g/drl/rls/hrrpt/2005/61655.htm
QUESTIONARIO
1. I comunisti si reputano intellettualmente, moralmente/eticamente, culturalmente SUPERIORI. Com’è allora che l’88% del loro elettorato fatica a mettere insieme 1000 al mese e ha difficoltà enormi a recepire un concetto più esteso di una formula-slogan di quattro parole?
2. Se l’elettorato di sinistra ha problemi seri di alfabetizzazione, com’è che l’Unione presenta un programma di 281 inintelligibili (per i più)pagine?
3. Quanto guadagnano i CAPI, politici, culturali,ideologici etc. della sinistra: Prodi, D’Alema, Veltroni, Bertinotti, Rutelli, Beppe Grillo, Travaglio, Furio Colombo, Santoro, Mastella, Rosy Bindi, De Mita, Asor Rosa, Di Pietro, Umberto Eco etc….????
Se la risposta fosse “MOLTO”, quanto pensi che devolvano – toccati come sono dal sacro fuoco della solidarietà e dell’amore per i poveri e gli oppressi – alle suddette categorie (beneficenza, etc.)…???
risposte possibili: l’1%; più del 2%; più del 5%;
più del 10%; più del 25%; niente;
4. E’ possibile che il POOL dell’Unione, attingendo tradizionalmente da un’elettorato socioeconomico medio-basso, NON abbia in realtà interesse a far sì che la situazione sociale-economica-culturale di detto elettorato si innalzi? In altri termini, il cosidetto DISAGIO SOCIALE è una LINFA VITALE per la sinistra?
5. Quanti marocchini voteranno la Destra?
6. La vita è aumentata; la spesa alla COOP costa dal doppio al triplo di cinque anni fa. E’ il PRINCIPALE elemento di destabilizzazione delle economie delle famiglie di reddito medio-basso.
Domanda: le COOP, che su molti prodotti pagano poco più di prima, potrebbero ABBASSARE i prezzi, anche virtù del regime di detassazione di cui privilegiano?
Se SI, quale fazione politica credete che gestisca le Coop-Conad etc.?
7. Cosa pensi del fatto che tutti i poliziotti che hanno VERAMENTE arrestato decine di mafiosi (Contrada, Cap.Ultimo,Mori etc.) siano stati inquisiti e/o condannati dalla magistratura rossa?
Grazie.
de Amicis
1. Noi comunisti SIAMO intellettualmente superiori. Chissà perchè nelle liste della sinistra ci sono Umberto Eco, Franca Rame, Margherita Hack, Bachelet, e potrei continuare per terabyte. Le parole “cultura” e “destra” evidentemente non legano molto, dato che dalla vostra parte avete mentecatti come Pippo Franco, una sculettante di cui non vale la pena ricordare il nome, ex-aristocratici, preti e leccapreti. Mafiosi pluripregiudicati. E che altro?
7. La magistratura risponde soltanto alla legge. Non ai pregiudicati come Berlusconi. O a qualsiasi altra pressione. Solo alla legge. E se la legge dice che Contrada è colpevole, è colpevole. Se dice che Berlusconi è un delinquente, il nano cambia la legge. Moralmente sempre un delinquente è…
Riguardo ai problemi di alfabetizzazione, basta sentire come parlano i cialtroni della lega per farsi due risate. Non li abbiamo noi!
Quello che invece non capisco proprio sono gli imbecilli appartenenti alla classe lavoratrice che si fanno abbindolare dalla destra. Quelli si che sconcertano…
Il problema e che noi non mettiamo più di quattro parole per rendere semplice le cose a tutti.
Le 281 pagine non ti preoccupare che quando si tratta di cose giuste le capiscono tutti.
La differenza è questa,la persona che ha studiato, per un Diploma,una Laurea ed ha sudato ha capito che la culturaed oltre va messa al servizio del popolo,quelli di destra che non hanno studiato ed a cui è stato regalato,sappiamo,so ed è constatato personalmente questi concetti non li pùò elaborare perchè quel poco che sà è teso al raggiungimento dell’unico scopo,riempire le tasche.Non penso ptu possa far notare queste differenze,da quanto ho esposto sopra.
Questa è stata,è,e sarà sempre la differenza.
La cultura ed il sapere avvicinano il popolo,non formano caste elette,dove eletti si abboffano e poveri diventano sempre più poveri.
Pertanto i raffronti culturali falli con i tuoi simili,s’intende se andate oltre la disonestà,se rientrate sempre in quei limiti è inutile.
Rispondo io, rispondo io.. da piccolo impazzivo per Mike Bongiorno. :-))
1) essere intellettualmente, moralmente/eticamente, culturalmente superiori significa non avere il vezzo di raccogliere denaro a tutti i costi.
2) il programma di 281 pagine serve perche’ sia utilizzato dalla destra, che sa leggere, ma lo impiegherà modificato a proprio esclusivo profitto.
3) Guadagnano moltissimo. Anche troppo. Ma è meglio fare il proprio interesse di parlamentare rappresentando la cittadinanza, che fare l’interesse della propria azienda attraverso l’incarico parlamentare.
4) Si, il centrosinistra trae maggiori consensi attraverso i ceti disagiati. Ma le sue origini sono proprio quelle, non il contrario.
5) tutti quelli che nel ’45 portavano il fez.
6) è tutta colpa del petrolio e dell’11 settembre, no? Alla peggio, si fara’ in modo che le Coop siano coordinate da Tremonti.
7) Penso che non sia rossa, la magistratura. Altrimenti in galera ci starebbero anche i dell’utri, i previti e l’innominabile.
Pace e Bene
Seguito- Alle tue domande, se avessi avuto un minimo di percezione di onestà,non le avreste poste.
Perchè la persona innocente non ha niente da temere.I ladri,i disonesti,delegittimano Magistratura,giudici,poliziotti è tutto ciò che è legalità.Credi ancora alla favoletta dei Giudici rossi e neri?Vi possono essere anche dei giudici disonesti,ma da qui a denigrare un’intera magistratura,perchè si è accertato cheè un disonesto,sentenza Travaglio Docet,c’è ne vuole.
Fai una cosa il questionario datesi che è stupido ponilo a quelli di destra,vi si confà.
Caro Edmondo, hai passato una vita su un romanzo strappalacrime ma almeno denso di valori, cosa ti ha portato a scegliere il partito dei tycoon ?
Il patrimonio accumulato o i miraggi di Truffolo ?
Veniamo alle risposte:
1. Non sono comunista, comunque mi reputo moralmente/eticamente superiore a chi, dopo aver sbagliato nel 2001, continuerà ad errare volutamente per vedersi in busta paga 50 euri in più, fregandosene della collettività. Non so dove tu abbia preso la percentuale, nel nostro ufficio siamo in 15 e tutti percepiamo più di 1600 euri al mese votando centrosinistra alle prox. elezioni. Ho superato le 4 parole ?
2. Ti ripeto, riesco a leggere e a scrivere lunghi periodi; saranno anche contorti, ma me la cavo con i simboli di punteggiatura quindi sono stato in grado di capire il programma dell’unione.
3. E’ uscito da poco l’elenco delle dichiarazioni dei redditi dei politici, dai una scorsa alla lista e guarda dov’è il primo del centrosx. Il fatto che riprendi dal programma CDL il discorso beneficenza come soluzione dei problemi dell’Italia è tutto dire.
4. Non credo ci sia qualcuno nel centrosx impegnato a creare aree di malcontento popolare, il lavoro se lo trovano già fatto da cinque anni di “concertazione” berlusconiana.
5. I marocchini con cittadinanza italiana voteranno centrosx, essendo muniti di diploma di laurea nella maggior parte dei casi.
6. Il problema dei prezzi non è la Coop o l’agricoltore, ma chi sta in mezzo alla filiera. Da come hanno sguazzato nell’impunità in questi ultimi cinque anni credo che tali personaggi continueranno a votare a destra.
7. I poliziotti che veramente hanno arrestato qualcuno non si fanno di certo pubblicità. In compenso alcuni hanno pagato con la vita il fatto di pestare i piedi a quei poteri mafiosi che si nascondono dietro i cartelloni elettorali della Casa della Libertà, UDC in testa.
8. (non c’era, ma so che ce l’hai in testa)
Si, sei ancora in tempo per ripensarci, per votare il meno peggio.
JdQ
Dalla prima domanda si evince che che hai una visione distorta della realtà:
-a destra non c’è la destra ma un gruppo di “persone” (oggi sono in vena di eufemismi) che ha trovato un posto nel buco lasciato dal vecchio partito socialista di Craxi e per esigenza personale l’ha riempito.
-a sinistra non c’è sinistra ma un gruppo di persone che cercano di creare un’alternativa alla tua “destra” persone con difetti, con prese di posizione condivisibili o non, ma in ogni caso quantomeno rispettabili (qualcuno no…).
L’elettorato della sinistra è formato da persone che scelgono di votare l’Unione e da persone che scelgono di non votare la CDL, ti è chiaro il concetto? C’è anche gente di destra che vota l’Unione.
E’ Berlusconi che ha capito una cosa fondamentale nel marketing: il massimo del consenso si ottiene quando una comunicazione viene ponderata su un livello medio di 11 anni.
Ha capito che ci sono ancora molte persone che odiano il comunismo ed ha cominciato a chiamare con il termine “comunisti” i propri avversari, ed il proprio elettorato è formato da persone che credono in questi slogan.
Tutta questa premessa serve a chiarirti il fatto che l’elettorato della sinistra non è che sia molto più intelligente di quello della CDL ma quantomeno ha quel bagaglio culturale sufficiente a non essere abbindolati da una comunicazione “tarata” per un livello medio di 11 anni.
Io sogno il giorno in cui…
….. tutti gli Italiani presi da raptus di intossocazione acuta mediatica dopo l’ennesima puntata di PORTA A PORTA, si affaccino alle finestre…..si guardino l’un l’altro da finestra a finestra….comprendendo che è giunto il momento. Una vecchina pensionata di 90 anni, dopo aver vissuto le due guerre mondiali, possa dare il segnale che tutti in fondo dentro di noi aspettiamo da tempo e che sappiamo inevitabile; lanciando con forza la sua TV dal balcone seguita da un popolo intero che più subire inerte non può. Il rumore sordo, indimenticabile, libererà ogni uomo “moderno” dalla sua gabbia infernale….
…..la televisione.
Liberarmi della televisione è stata la cosa più saggia e sensata che abbia fatto negli ultimi due anni.
Bossi for president
ROMA (Reuters) – Il leader della Lega Umberto Bossi ha detto oggi che in caso di sconfitta della Cdl alle prossime elezioni, il Carroccio avrà “le mani libere”.
“Sceglieremo le alleanze sulla base dei cambiamenti che riusciremo a portare a casa”, spiega Bossi in un’intervista a Panorama nel numero in edicola domani.
Il Senatùr resta convinto del ruolo determinante giocato dalla sua formazione politica, ma anche dell’importanza che il leader del centrodestra resti Silvio Berlusconi.
“Senza di noi la Cdl non vince, senza Berlusconi non si fanno le riforme”.
E quanto al suo futuro politico annuncia: “Fra tre o quattro anni lascio. Manderò avanti i giovani, ma la politica non la mollerò mai: farò il vecchio saggio della Lega”.
“Senza di noi la Cdl non vince, senza Berlusconi non si fanno le riforme”.
“Senza di noi la Cdl non vince, senza Berlusconi non si fanno le riforme”.
“Senza di noi la Cdl non vince, senza Berlusconi non si fanno le riforme”.
“Senza di noi la Cdl non vince, senza Berlusconi non si fanno le riforme”.
Con voi l’Italia va in Africa, senza Berlusconi forse no.
Non ti rendi conto? E’ inutile che esulti.Cade Sansone con tutti i Filistei. A proposito fatti trovare di gente senza cervello in Italia non nè abbiamo bisogno,preparati a salire sui carri bestiami per il Biafra o Lagos.Cosi questi Laureati neri si possono prendere la rivincita,al limite ve la fanno buona, e vi insegnano qualcosa.
Ciao caro Beppe
ti sbagli. Non è vero che nessuno vuol parlare della legge Biagi. L’altra sera a Porta a Porta (programma che di solito non guardo perché al mio fegato ci tengo) Prodi ha rivendicato a se il merito (sic!) di avere introdotto la flessibilità nel mondo del lavoro. In realtà ha introdotto una forma di sfruttamento legalizzato, con cui il mondo imprenditoriale e la destra politica è andata a nozze!
Sai cosa mi dispiace di più? Che il centro sinistra SAPEVA BENISSIMO cosa stava facendo introducendo il precariato, ma lo ha fatto lo stesso. E oggi da un lato si svegliano come se scendessero da Marte e dall’altro rivendicano il merito della legge Biagi…desolante.
Nè con QUESTA destra nè con QUESTA sinistra.
Cordiali saluti
Finalmente qualcuno che dice le cose come stanno
Caro Beppe,la mia è una storia come tante altre,troppe,purtroppo!Sono diplomato come perito aziendale e informatico(oramai si chiamano così i buoni vecchi ragionieri..),e sto per finire la laurea triennale in scienze politiche a Padova!Nella mia vita(ho 23anni..),mi sono arrangiato a fare ciò che potevo,adattandomi un pò a tutto,dall’operaio in fabbrica(a 15 anni!!),al cameriere,all’apprendista in stireria,passando per l’apprendista idraulico,l’operaio generico,la campagna estiva di raccolta frutta,il distributore di volantini,ecc..,fino al picco di circa un anno fa,quando per ben 10 mesi ho avuto la fortuna(o sfortuna,visto l’esito)di fare l’assessore comunale al mio paese,Cavarzere,un paese di più di 15.000 abitanti in provincia di Venezia,nel quale dopo aver fatto appunto per 10 mesi l’assessore comunale con deleghe alla cultura,all’istruzione e alle politiche giovanili,è caduta la giunta locale grazie a due transfughi che dal centro-sinistra sono passati dall’altra parte della barricata(area margherita e affini..)!Scrivo questo,perchè da allora,mentre finisco gli studi,sono in cerca di un’occupazione,viaggiando e passando del tempo fra un centro interinale e l’altro,nel quale,pur dando la disponibilità a fare qualsiasi tipo di lavoro(naturalmente compreso l’operaio,che di questi tempi sembra un lusso per pochi..),non c’è verso che riesca a trovare qualcosa per arrotondare la”mancia”che i miei genitori mi lasciano,perchè a 23anni la paghetta va un pò stretta,e uno vorrebbe anche iniziare a programmarsi un pò il futuro!Il futuro,che parolona di questi tempi,perchè sinceramente lo vedo sempre più nero,non solo per me,ma per tanti dei miei coetanei,perchè ora mi ritengo ancora fortunato in quanto posso contare sull’appoggio dei miei genitori,ma mi immagino quando sarò io da solo a contare solo sulle mie forze per mantenere i miei di figli,senza pensare al mutuo,alla macchina,ecc..,mi chiedo solo e ti chiedo:ma come farò?Come faremo noi generazione di precari?Grazie.
Ciao Beppe,sono andato in pensione da circa un anno,sono uscito dalla gabbia,il mio primo mattino di “libertà”ho preso la radio sveglia l’ho gettata dalla finestra e sono nadato a passeggiare in campagna.Ho letto i commenti dei ragazzi che provano a cercare lavoro e mi sono sentito angosciato.Ho lavorato quasi 40 anni e ti devo dire che non ci sono più ” datori di lavoro” degni di questo appellativo, ci sono soltanto …non saprei neanche come definirli,il mio dopo 20 anni di collaborazione ,ha fatto solo un sorriso ebete,quando gli ho comunicato che andavo in pensione. La parola grazie non esiste nel loro vocabolario.Mi auguro di cuore che per i giovani le cose cambino,anche perchè il mio futuro dipende dal loro. Grazie Beppe per lo spazio che hai creato,un abbraccio Luciano D.L.
Ciao Luciano,
se il tuo futuro dipende da quello dei giovani…
…mi vien da consigliarti di andare a recuperare la radio sveglia che hai gettato dalla finestra.
Ciao
Ciao a tutti. Personalmente credo che la flessibilità sia un’opportunità di lavoro che è giusto avere, e credo che SE i datori di lavoro volessero potrebbero usare questo strumento per far girare più soldi nelle proprie tasche e in quelle dei dipendenti. Il fatto è che tutte le leggi riescono a ritorcersi contro chi dovrebbe essere tutelato e pare che la crisi nel lavoro sia non più un problema ma un motivo di RICATTO nei confronti di chi lavora. C’è un sacco di gente che non conosce la dignità! Ma c…o: i tuoi impiegati li vedi tutto il giorno, faccia a faccia, li chiami per nome e poi inventi le più grandi balle per non pagare gli stipendi per 6 mesi?! Chi aveva tanta voglia di far le leggi doveva pensare alla TUTELA, è inutile far finta di non sapere che ogni debolezza del lavoratore viene sfruttata per SOPRAFFARLO! Non è questione di ideologia quando non paghi gli stipendi per un anno e poi (dopo avere rifiutato APPOSTA dei lavori) “fallisci” e te ne vai sulla Jaguar. E la Finanza che fa? Magari fai causa e vinci, magari dopo anni, magari l’avvocato ti costa intanto, e magari il GIUDICE ti impone di accettare il 60% di quello che ti è DOVUTO!!!! (ma magari eh) La bufala di tutta questa storia secondo me è cercare di imporre l’immagine di lavoratori all’assalto come profughi col coltello fra i denti, e di poveri imprenditori spaventati che se gli metti qualche vincolo di responsabilità o qualche multa fuggono nel panico, poverini. Ma chi l’ha stabilito che gli imprenditori hanno dei diritti che i dipendenti non hanno, che i commercianti hanno diritti che i consumatori non hanno, che ogni minima cosa che ti coinvolge è lecito che ti faccia rischiare di perdere tempo, soldi, sonno perchè sei un numero??? Bastaaaaaa
“perchè, mi creda, i lavoratori dipendenti non sono poi così santi…”
Gent.ma Sig.ra Terenzio,
io sono uno di quei santi, in causa da due anni e mezzo con un’azienda che non mi pagava da qualche mese, per il tfr, tre stipendi non pagati, il rateo di tredicesima non pagato relativo al 2003 (10/12 per la precisione), più l’indennità di mancato preavviso.
In cosa i dipendenti non sono così santi? Venga al sud a vedere come quegli accattoni con la partita iva che si definiscono piccoli imprenditori trattano la gente. A parte il fatto che uno che fa lavorare la gente a nero non è un imprenditore ma uno schiavista!
I signori imprenditori la devono smettere di scaricare il rischio imprenditoriale sui lavoratori dipendenti. O hai i soldi per fare l’imprenditore o fai altro. Abbiamo visto a cosa ha portato la politica atta a favorire le piccole imprese. A nessuna capacità di competizione industriale con gli altri paesi. Ad una voragine di evasione fiscale e contributiva.
Si noi lavoratori siamo santi… santi ad aver scelto la via democratica nel trattare con certa gente, piuttosto che quella leninista della presa di potere e dell’eliminazione della tirannia borghese! Per ora, almeno….
caro beppe, ti racconto la mia picola odissea lavorativa…ho 27anni, tanta disoccupazione alle spalle, diversi lavori stagionali, una discreta maturità scietifica, tante aspirazioni, pochi soldi! lavoro da un anno come segretaria part time in un avviatissimo studio legale…ovviamente non sono assicurata, prendo 350 al mese…il lavoro non è massacrante,non faccio straordinari esagerati, lavoro seriamente….ma prendo 5.80 all’ora, meno della mia amica che fa pulizie domestiche a casa di un’insegnante…le ferie son date col contagocce(gli studi chiudono per ogni santa festività, ad agosto per tutto il mese…e io ho avuto 7giorni di ferie…)ma mi devo reputare fortunata perchè, in una città come cagliari, io ho un lavoretto part.time..così mi dicono. sono stufa! stufa di essere chiamata solo dai call center, stufa di vedere tanti berlusconi a destra e sinistra che si godono i soldi, e noi giovani (e meno giovani)niente!!….ma come cazzo si campa a 350 al mese?? a 27anni, c’è mia madre che mi da una mano economica..lei, che con un solo stipendio(comunale!ah!ah!) ha mandato avanti 3persone degnamente! voglio andarmene da un paese che ha un governo che fa veramente schifo…schifo schifo.l’informazione latita, i tg sembrano un serio “novella2000″..e noi col sedere per terra a far tornare i conti tra bollette, tasse sull’aria che respiriamo, ma lavoro degno di questo nome, niente!!i cinesi aprono fabbriche in veneto,le fabbriche italiane chiudono, e tremonti dice che va tutto bene…che la crisi del pil è dovuta a 4 giorni lavorativi in meno di cui l’italia nn ha goduto!!meno male che abbiamo ancora tanta ironia, e ridere della mia situazione lavorativa è l’unica terapia alternativa al prozac! qualcuno disse
” una risata vi seppellirà” ?? be, vorrei che una sonora risata gigante seppellisse il nostro portatore nano di aerofagia, e il parlamento tutto!
ciao beppe, grazie…e, scusa lo sfogo!
Ciao Beppe,sono un giovane italiano medjo,leggendo il post non ho potuto fare meno di notare quanto fosse la fotografia esatta della mia attuale situazione.Mi sono laureato in ingegneria ambientale,nuovo ordinamento,l’anno scorso a fine Aprile.Per un anno ho inviato curriculum un po’ ovunque ma nessuna risposta dal mio settore(statistiche alla mano,l’86% di coloro che escono da lì,dopo un anno e mezzo hanno un’occupazione stabile),ho deciso così di ricorrere ad una conosciuta agenzia per il lavoro interinale ed in meno di un mese sono riusciti a sistemarmi…risultato,adesso sono in somministrazione(come una puntura di botulino diresti tu)al call center della Tim.Senza contare il fatto che per entrare nell’azienda e svolgere un lavoro veramente banale e ripetitivo,ho dovuto svolgere un corso di formazione di 2 settimane,praticamente gratuito(retribuito 2 euro l’ora, soldi che, tra le altre cose, dopo tre mesi non ho ancora ricevuto)con prova d’esame finale.Adesso che sono all’interno svolgo il lavoro che ho sempre odiato fare, cioè contatto le persone per offrire promozioni”sporche” e convincerle che “Tim è meglio”.Qualche volta mi sento un po’ in imbarazzo nel proporre cose di cui potremmo benissimo fare a meno,anzi vivremmo meglio,facendole passare per indispensabili e necessarie e ripenso a tutte le volte che mi è capitato di essere dall’altra parte del telefono con il venditore scocciatore pronto a venderti anche l’ugola pur di riuscire ad appiopparti Aladini,Pupilli od altri apparecchi infernali.Molte volte ho pensato di smettere, che non facesse per me,ma la speranza che qualcuno mi avrebbe chiamato per offrirmi il lavoro che ho sempre desiderato fare e per il quale ho studiato 5 anni con enormi sacrifici e rinunce,era ancora viva in me e quindi ho proseguito fiducioso,autoconvincendomi che tanto sarebbe stato solo per qualche mese.Adesso sono ancora là dentro,mi sento come uno psicolabile da recuperare e far tornare in società…BASTA!!!
http://www.state.gov/g/drl/rls/hrrpt/2005/61655.htm
… chissa’ se di questa critica al Governo Berlusconi, fatta dal Dipartimento di Stato USA, ne parleranno al TG4 o al TG5…
Magari si è confuso: non ha parlato al Congresso, ma al Politburo..
Schifosi comunisti, sono dappertutto!!! 🙂
Pace e Bene
Grande Luca, un bell’elenco non c’è che dire.
Anche l’analisi sulle proprietà dei mezzi di informazione di truffolo è esauriente …
Sbaglio o era il sito dell’amico ammerecano ?
Grazie e ciao
JdQ
eh si, è proprio il commento dello Zio Sam.
Pensa te da chi siamo governati. Al Congresso per fare la figura del clown…
Ciao a te, Jacopo
Pace e Bene
…conosco bene il significato di “servi della gleba” e non sono comunista, bensì un umanista libero pensatore.
adesso si chiamano cosi’ i nullafacenti ?
Commento sul post: Gli schiavi moderni/2
RISPONDETE…. VI PREGO. E’ L’UNICO MODO PER FARCI SENTIRE.
giovanni lucifora 09.03.06 15:05
Siete una generazione di rammolliti.
Il solo modo di farvi sentire è scendere in piazza è riunirvi in gruppo di protesta.
Fatelo come vi pare ma fatelo. Piangere non serve a nulla.
basoli giovanni 09.03.06 18:34
LO SAI CHE C’E CARO BASOLI?? CHE TE NON HAI ALTRO DA FARE CHE INSULTARE CHI RAGIONA INSIEME ALLA GENTE. STAI BENE COSI E CONTINUA A GIOIRE DELLO STATO ATTUALE DELLE COSE. FORSE UN GIORNO SCOPRIRAI CHE PER UNIRE LA GENTE C’E’ BISOGNO DI TEMPO, MA A TE CHE TE FREGA. CIAO REGAZZI’
BOICOTTIAMO LA SFIDA TELEVISIVA PRODI BERLUSCONI!!! ORA PIU CHE MAI
Per prenderlo in quel posto ancora cinque anni,dai vari parassiti,Bondi,Fini & C.
Lo zappatore
Sono un trentenne che, di generazione in generazone, si prodica a fare tutti i mestieri in Italia e all’estero.
Ho trovato finalmente lavoro in un’azienda agricola.
La mansione che tra poco ci appresteremo a fare è zappare il vigneto, fare delle buche vicino alle radici, non so perchè, non sono particolarmente del ramo.
Per il badrone il buon operaio è colui che possiede gli attrezzi per lavorare la sua terra.
Il dramma è che io non ho la zappa e nessuno te la presta (un concorrente in meno; la vera concorrenza esiste solo tra i lavoratori).
Mi sono informato e il costo dell’attrezzo si aggira intorno ai 100 .
Ho chiesto a mia nonna se mi prestava la sua ma mi ha risposto che quelle cose non si preatano. In compenso mi ha regalato un Kg. di pasta, un po’ di farina e un sacchetto di patate; forse è un modo per sfogare il suo istinto materno.
Insomma, come mi è capitato altre volte, mi tocca spendere dei soldi per lavorare. Il bello è che i giorni in cui ti trovi ad usare l’attrezzatura sono pochi e capita anche che non riesci a ripagarti la spesa fatta. Alla fine comunque guadagnano tutti: il badrone ha il lavoro fatto, il rivenditore ha venduto e quanto a me nella dichiarazione dei redditi risulta come guadagno attivo.
Ogni volta che vado all’ufficio di collocamento il tizio mi fa gurdandomi con una punta di sospetto: quanto hai guadagnato l’anno scorso?
Io cerco di spiegarli che ho guadagnato tot ma ho speso anche tant’altro compreso la zappa, mi si deve scalare dal totale netto?
Sembra invece che sia tutto guadagno netto. Allora ribatto: se ti interessa quanto gudagno e vuoi che te lo dica per forza, ti devi anche interessare, e per forza, quando non gudagno niente.
chiedo scusa mi sono sbagliata mi riferivo a :
@@@ verità scomode 09.03.06. 18.00
Per Ambrogio Saletti:
Stolto ignorante!
Che cosa sarei? Forse il mandante teorico postumo dell’omicidio Biagi (un Sofri Post-Avanguardista) o più semplicemente un distaccato osservatore dei fatti e delle loro cosenguenze?
Rifletti Ipocrita Servo della Gleba!
Verità Scomode 09.03.06 18:00 | Rispondi al commento |
—————-
sentire un “rosso” dire servo della gleba ad un antagonista mi dimostra che i casi sono 2 o è un borghese parassita che gioca a fare il proletario oppure è un beota totale
ciao mi scollego devo fà du cuscini.
Per verità Scomode dalla Colonna:
l’ipocrisia è una brutta bestia.
P.S. Scusa per l’errore…in effetti verità nascoste è il titolo di un film con harrison ford…pensa un po’ come son messa..(!)
BEPPE GRILLO E’ SCHIERATO UFFICIALMENTE A SINISTRA!
DICHIARAZIONE UFFICIALE DI BEPPE GRILLO SU RADIO 105 – OGGI Ore 13:15 circa
” sono certo che nelle prossime elezioni vincerà questa coalizione di centro-sinistra…, spero che raggiungano almeno il 70% dei voti altrimenti…”
Ora che anche Grillo e sinistrorso come il Corriere della Sera ed altri,
SPERO CHE VINCA LA DESTRA, o quanto meno che il divario sia minimo, alla Faccia….
Volevi dire…alla faccia del bicarbonato di sodio ?
Ma non ti passa lontanamente per la testa che se in tanti vanno contro qualcuno, quel qualcuno possa essere nel torto ?
Ciao
Può dar fastidio solo alle disoneste e disonesti.
D’altronde sei donna di che ti lamenti?Sai quante strade?
Cavolo quando le persone perbene non ne possono più della gentaglia,quest’ultima s’appella sempre a torto.
Ti vanno bene Feltri,il Belpietro(mastino napoletano)ed altri a senso unico?
Si vede che Mieli non nè può più come tamti e tanti Italiani dei Parassiti e delle nefandezze.
E’ una situazione che rattrista e fa paura, ti ritrovi a fare lavori che non avresti mai scelto (tipo imbrogliare le vecchiette per telecom o per chissà quale vendita truffa telefonica) e a ingoiare bocconi amari, nascondere i tuoi principi e i tuoi ideali per vivere alla giornata, non gravare troppo su genitori e parenti ma senza mai realizzare progetti e sogni, perchè troppo avanti non puoi guardare visto che al massimo sai quello che guadagnerai domani mai dopodomani…
e poi li senti dire che stiamo rinascendo, che la disoccupazione scompare…
e ti viene voglia di urlare, di spaccare la tv, di scendere in piazza per mesi di sciopero ma è come se ti togliessero anche la voce visto che per prima cosa devi preoccuparti di comportarti bene al lavoro per non essere mandato a casa… e così ti hanno tolto anche il diritto allo sciopero senza tanti scalpori…
Per non parlare di costruire una famiglia, che arrivi a trent’anni e al massimo ti puoi permettere un gatto… e con un contratto a progetto per una donna è impossibile pensare ad una gravidanza che poi rimani a casa con figlio a carico e figurati chi ti riassume…
Scusate lo sfogo… ho iniziato a scrivere e le parole sono venute da sole… perchè come si dice “mal comune mezzo gaudio”… è bello sentire che altri ti capiscono e possiamo solo sperare che visto che peggio di così non si può… o si esplode e si fanno le rivoluzioni… o prima o poi il sistema gli dovrà scoppiare in mano… almeno la speranza di un futuro migliore non possono togliercela.
Grazie per la solidarietà… e BUON LAVORO A TUTTI!!!
egregio signor Grillo, sono una giovane consulente del lavoro, vorrei parlarle della legge Biagi. io l’ho letta, interpretata e studiata, perchè ci lavoro, e mi creda, non è fatta male…non sono d’accordo con lei…non è una legge che permette al datore di lavoro di licenziare con più facilità, cosa che avveniva più facilmente prima, anzi, adesso devo dire che ci sono meno escamotage per i datori di lavoro “incriminati” di evadere i contributi e i salari. E’ il sistema che è sbagliato, è lo stato sociale che dovrebbe essere riveduto e corretto, perchè, mi creda, i lavoratori dipendenti non sono poi così santi..purtroppo i piccoli imprenditori non ce la fanno più, il carico fiscale è sempre più pesante , così come quello dei lavoratori…perchè non attacca anche un pò gli statali? io giro per gli uffici pubblici tutti i giorni, e mi creda, se venissero pagati a pratiche la burocrazia italiana sarebbe molto più snella..si faccia una passeggiata negli uffici, li vedrà completamente vuoti…mi perdoni lo sfogo non sono di parte è tempo di cambiare in meglio sia per i datori che per i lavoratori
Sono d’accordo con te per quanto riguarda gli uffici pubblici.Anche a me è capitato di vedere impiegati pubblici impegnati a discutere tra di loro a prendere il caffè e sentirmi dire che per evadere la mia pratica occorrono almeno due mesi per mancanza di personale. Ma per quanto riguarda il privato le cose stanno diversamente.
Egregia signora consulente, invece di girare begli uffici pubblici, perhcè non si fa un giro tra le sue amiche? I casi sono 2: o non ne ha, oppure lei ha già una certa età e di amici giovani non ne ha.
La situazione è allarmante: 3 mesi di contratto, 800 euro (se va bene) di stipendio.
Siccome lei è una studiosa, saprà benissimo che il primo concetto-chiave dell’economia è il seguente: a fronte di un maggior rischio, corrisponde un maggiore guadagno.
Bene, se avesse amiche capirebbe che con la Legge Biagi, a fronte del rischio di non avere più lavoro dopo 3 mesi, si guadagna la metà di 20 anni fa.
La realtà è diversa dalle leggi che lei studia.
Il problema del far lavorare BENE nelle amministrazioni pubbliche un dipendente non si risolve certo minacciarlo che a fine mese non li verrò rinnovato il contratto: esso lavorerà ancora peggio, non sentendosi parte di un gruppo.
Senza contare che uno stato fatto da cittadini precari, è uno stato di persone facilmente ricattabili e preda di chi se ne vuole (liberamente!) approfittare.
La soluzione, attuata in tutta Europa, si chiama FLESSIBILITA’. E sono sicuro che lei l’ha studiata.. anche se qualche dubbio, dalle sue affermazioni, mi sorge.
Da consulente di qualità quale è lei, sono certo che avrà modo di ripassarsi in totale l’organizzazione aziendale, precisamente nei capitoli riguardanti le motivazioni e il lavoro di gruppo.
Inoltre le consilgio di andare all’estero e soprattutto di farsi, se non ne ha, delle amiche venti o trentenni che le possano meglio esporre la realtà.
Voglio entrare nel vostro bestseller SCHIAVI MODERNI: da imprenditore!
Gentile Beppe,
ho appena finito di fare selezione del personale per la mia azienda e quindi ti scrivo per raccontarti come ho visto cambiare, da imprenditore, i profili dei ragazzi e delle ragazze chiamati al colloquio.
Fino al 2000-2001 da queste parti (Toscana centrale, Siena) ad un annuncio di ricerca del personale rispondevano circa una trentina di persone con curricula abbastanza appropriati al tipo di ricerca; al colloquio ne venivano invitati una dozzina, sei risultavano idonei e un paio finivano in prova; quasi tutti gli altri nel frattempo si davano da fare in altri colloqui per vagliare la migliore offerta. Nel giro di un mesetto circa si avevano in prova un paio di persone. Ora, benchè si sia giovani e non si sia grandi come azienda, non siamo bischeri, si capisce al volo se si ha uno sveglio o grullo sottomano. L’unica variante veramente pericolosa nell’assumere era di verificare se la persona, oltre chè sveglia e preparata, fosse anche affidabile, cosa che putroppo si può verificare solo in un arco temporale medio-lungo, diciamo sei mesi minimo.
Dico la verità: su una trentina di assunzioni, nel corso degli anni, si sarà sbagliato un paio di volte, perchè errare è umano. Ma i modi di mandare via qualcuno non adatto ci sono sempre stati, senza mobbing e senza legge Biagi, anzi dicendolo proprio in faccia, per il bene dell’azienda e del soggetto. Credo che tranne per gli statali, nel resto delle aziende licenziare non sia mai stato così difficile, se fatto con la famosa GIUSTA CAUSA.
Selezione 2006. Cinque anni dopo. Pubblichiamo tramite il centro dell’impiego provinciale un annuncio di lavoro. La signorina del centro impiego, con la mente ottusa dalle migliaia di annunci di avventizi agricoli e segretarie (gli unici due mestieri evidentemente ricercati….vista la dimestichezza!), bolla la nostra ricerca come “Segretaria amministrativa/ufficio stampa”. Non era quello che voleva
ciao….
cosa dirvi ?
sapee io ormai vivo e LAVORO a Parigi per una multinazionale del turismo (avoi fare 2+2) e di qui mi sono scaricato i blog di Beppe Grillo e di Luttazzi , da noi è arrivato il film della Guzzanti e tramite Internet e gli spetacoli di beppe (giuro che acquisteremo il video + libro, lo abbiamo preotato)siamo riusciti a vedere la Vs situazione devo dire che effettivamente fa schifo , fate quello che potete , io ho dato procura di votare per me contro il nano schifoso…
per la situazione co.co.co devo dire che in Italia siete messi male , qui han cercato di mettere in atto ancora peggio !!
voglion fare un contratto primo impiego con periodo di prova di DUE, dico DUE anni!
sai che vuol dire ? niente casa , niente conto in banca, niente di niente, ma qui sono scesi in piazza tutti , tutti rifiutano , scioperi a catena , e per ora qualcuno lo ha messo in pratica , ma non tutti osano.
Penso che l’unica soluzione plausibile si oberare di tasse le imprese che optano per questo sistema con una tassa del 5o-60 % di trattenute sul salario della persona.. d’altronde se ne hai bisogno solo per un periodo di una persona , vuol dire che sei in periodo “vacche grasse” ,no?
Forse molte aziende ritornerebbero verso un contratto a pianta stabile.
Io per altro dopo un periodo di un mese di prova , assunto a tempo indeterminato, senza problemi.
ciao a tutti
Carissimi amici grazie per l’opportunità che date a quelli che, giustamente, chiamate schiavi, ma se ognuno di noi dovesse raccontare la propria schiavitù il tuo blog diverrebbe lungo fino alla luna e oltre.
Io ho 56 anni e sei figli come te, il primo da una relazione, gli altri cinque da una seconda, come molti ormai, ho fatto decine e decine di lavori diversi oggi faccio l’ambulante con i miei figli ma sono malato di cuore, perchè dopo anni di camionista mi hanno rapinato e sequestrato ben due volte, e alla seconda tapina mi hanno pure licenziato con 5 figli piccoli.
Ho fatto il camionista a varie riprese, poi ho cambiato completamente “lavoro” sono letteralmente fuggito dal veneto dove vivevo e lavoravo per gente dabbene che pretendeva che lavorassi 25 ore al giorno per uno stipendio da fame, uno di questi dopo due anni che correvo come un patacca x tutta l’Europa trasportando bambole, almeno io sapevo di trasportare bambole, lo hanno beccato con la “farina” nei puffetti che portavo ai tedeschi, insieme alle bamboline gli portavo la bamba x mamma e papà, che meraviglia, però devo dire che almeno questo ci faceva corre il giusto, e te credo ogni viaggio chissà quanto gli rendeva.
Insomma sono fuggito tra le montagne vicino al Muraglione tra mucche orti da vangare legna da tagliare, quello che facevano i miei nonno in breve. Poi sono arrivati i bimbi e quindi questo non bastava più, e allora io che faccio torno a chiedere tra i camionisti e ho trovato dei pirati, degli squali senza anima che ti chiedevano l’impossibile. Anni fa il camionista era un lavoro considerato, poiché portare quei bestioni vi garantisco è vita dura, ma il colmo lo hanno raggiunto oggi poiché il camionaro, come vengono chiamati oggi, deve fare anche il facchino, deve scaricare e ricaricare il camion, oppure lavorare nel mondo delle Casse Mobili, i container con le gambe , che sono sempre pronte x farti viaggiare senza limiti. Ho superato i duemila caratteri. Ciao e auguri a tutti
Ezio
10A BEPPE
9 A DI PIETRO
8 A BERTINOTTI CHE HA FIRMATO IL PROGRAMMA
7 AGLI INDUSTRIALI CHE SI SONO SCHIERATI
6 AI GIORNALISTI VEDI SOPRA
5 A BERLUSCONI E ALLA SUA DISPERAZIONE
4 AI SUOI DIPENDENTI QUI QUO QUA
3 A CHI ANCORA VOTA DX X CONVINZIONE
2 A CHI NON PARTECIPERA’ AL VOTO
1 A CHI VOTA DX X INTERESSI
Pazientate ancora un po’, che fra poco salta tutto per aria….ra-ra-ra-ra
“ho 29 e sono un interinale” inizieranno così gli incontri dei giovani anoniminterinali rovinati dalla legge biagi.
Proponiamo un referendum x abolirla o per lo meno controllarla.
ho un bambino di 10 mesi e lo stipendio da fame non mi permette nemmeno di pagare l’affitto…ma che futuro è!!!
Per Vittoria Colonna:
…infatti sono Verità Scomode.
Ti ringrazio per una delle poche analisi lucide che mi è capitato di leggere rispetto al mio intervento.
A LEO… OGNUNO A LA CLASSE POLITICA CHE SI MERITA.
VIENI A CUBA CHE IL LAVORO FISSO TE LO TROVA FIDEL…
BASTA CHE NON TI LAGNI PERO….
fidel castro 09.03.06 18:24
****************
Un buon lavoro già ce l’ho, ma mi preoccupo anche di chi non ce l’ha.
E per vedere dei buffoni non serve andare a Cuba, mi bastano i nostri “dipendenti”…che come cittadino non merito…
Forse tu sì……basta che dopo non ti lagni però !
Ciao comandante
Certo che fa effetto leggere tutte queste brutte esperienze. Credo che questo fatidico o famigerato precariato non piaccia quasi a nessuno…mi chiedo però, al di là dei singoli episodi, quale sia la risposta alternativa per fare incontrare domanda e offerta di lavoro. Per tutti coloro che pensano di averne viste di tutte: so di una persona che aveva trovato lavoro in una merchant bank a londra; un giorno l’hanno beccato che curiosava in alcuni siti porno (non esiste diritto alla privacy in questo senso); sapete cosa fanno in tali casi: il sacco nero. Ti invitano a pranzo e mentre sei fuori chiudono le password di accesso del tuo pc e del tuo badge. Entri in stanza e l’unica cosa che puoi visualizzare è un messagio video che ti intima di abbandonare l’edificio entro 30 minuti portandoti via quel sacco nero dell’immondizia nel quale nel frattempo hanno raccolto i tuoi effetti personali.
Carissimissimo Grillo,
quanta gioia mi dai ogni volta che dici le cose come stanno, a riguardo dei contratti “cococo” oggi detti contratti “a progetto” vorrei raccontare la mia esperienza: io sono de zena come te, dal porto antico o meglio dai magazzini del cotone(galleria dell’ancora) è presente un internet point dove io ho lavorato come assistenza ai clienti, commesso venditore, apertura chiusura negozio; lavorato in nero per ben 3 anni! o meglio pare abbia avuto piu contratti a progetto senza averli firmati e così anche alcuni miei colleghi,sotto pagati a 4,75euro dalle 18 alle 2 di notte compresi anche le domeniche le feste con 15 giorni di ferie annuali non retribuiti, in seguito alle promesse mai mantenute, ho deciso di denunciarli trammite un avvocato, pur sapendo i rischi che potevo correre, infatti mi hanno licenziato 1 novembre del 2005 senza preavviso e per telefono ma non è tutto: quando lavoravo lì sono venuti quelli dell’inps per altre denunce di altri dipendenti, sono venuti più volte anche carabinieri dell’ispettorato del lavoro chiedendoci se eravamo in regola ed io ho detto sempre di essere in nero dal 2003, i responsabili del negozio sono dei prestanomi e hanno altri internet point con società srl per l’italia, pochi giorni fa il mio avvocato ha telefonato ad un tizio di Milano che pare sia il vero responsabile e cercando di pattuire mi ha offerto 3500,00 euro mentre dai calcoli del mio commercialista mi deve ancora almeno 20mila euro, adesso passeremo per la Commissione Provinciale e se è necessario dopo al giudice del lavoro. Ora io non dormo la notte mi sono venuti i capelli bianchi ma è diventato il mio unico scopo, prima mi devono ridare tutti i soldi che per legge mi spettano, poi farò di tutto per far chiudere le attività a questa gente che merita la galera.Ti pongo un quesito:come è possibile che questa attività da cinque anni aperta, che non ha mai avuto personale regolarizzato, riesca ancora a tutt’oggi a rimanere aperta? Luca
Non preoccuparti sono di genova anche io, a quelli dell’internet poi del porto antico ci penso io a far perdere un po di clienti. conosco molta gente che va li per navigare…
RISPONDETE…. VI PREGO. E’ L’UNICO MODO PER FARCI SENTIRE.
giovanni lucifora 09.03.06 15:05
Siete una generazione di rammolliti.
Il solo modo di farvi sentire è scendere in piazza è riunirvi in gruppo di protesta.
Fatelo come vi pare ma fatelo. Piangere non serve a nulla.
Commento sul post: Gli schiavi moderni/2
RISPONDETE…. VI PREGO. E’ L’UNICO MODO PER FARCI SENTIRE.
giovanni lucifora 09.03.06 15:05
Siete una generazione di rammolliti.
Il solo modo di farvi sentire è scendere in piazza è riunirvi in gruppo di protesta.
Fatelo come vi pare ma fatelo. Piangere non serve a nulla.
basoli giovanni 09.03.06 18:34
LO SAI CHE C’E CARO BASOLI?? CHE TE NON HAI ALTRO DA FARE CHE INSULTARE CHI RAGIONA INSIEME ALLA GENTE. STAI BENE COSI E CONTINUA A GIOIRE DELLO STATO ATTUALE DELLE COSE. FORSE UN GIORNO SCOPRIRAI CHE PER UNIRE LA GENTE C’E’ BISOGNO DI TEMPO, MA A TE CHE TE FREGA. CIAO REGAZZI’
BOICOTTIAMO LA SFIDA TELEVISIVA PRODI BERLUSCONI!!! ORA PIU CHE MAI
Ciao sono perfettamente d’ accordo con te è inutile continuare a lamentarsi con tutti dai Sindacati ai Politici senza però darsi mai da fare o immergersi in quello che è un lavoro sporco.Ho numerosi parenti operai , che si lamentano di continuo ma non sono mai disposti a perdere del tempo per mettersi in ballo nel sindacato o in politica per difendere diritti guadagnati con anni di scioperi e lotte .
IL 75% DEI NUOVI POSTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO CREATI DAL 2001 SONO RELATIVI A MANODOPERA EXTRACOMUNITARIA
OGNI ANNO VENGONO CONCESSI 500MILA NUOVI PERMESSI DI SOGGIORNO PER MOTIVI DI LAVORO A CITTADINI EXTRACOMUNITARI, E LE INDUSTRIE PREMONO PER RADDOPPIARE QUESTA CIFRA
DAVANTI ALL’ ENORME TASSO DI DISOCCUPAZIONE E/O PRECARIATO DI LAUREATI, A MOLTI SFUGGE IL FATTO CHE IN ITALIA ABBIAMO LA PIU’ BASSA PERCENTUALE EUROPEA DI GIOVANI LAUREATI: 66% RISPETTO AL 75% FRANCO-TEDESCO, ALL’ 85% AMERICANO, AL 90% GIAPPONESE
VI SIETE MAI CHIESTI IL MOTIVO DI QUESTA CONTRADDIZIONE?
IL SISTEMA ITALIA PRIVILEGIA LA PRODUZIONE DI BASSO LIVELLO E A BASSO COSTO RESA POSSIBILE DALL’ENORME RISERVA DI EXTRACOMUNITARI CHE OGNI GOVERNO, ROSSO O NERO CHE SIA, GARANTISCE
RICERCA E SVILUPPO IN ITALIA NON ESISTONO, QUINDI PER I LAUREATI RESTA IL SOLO MERCATO DEI SERVIZI, CHE NON SARA’ MAI IN GRADO DI ACCOGLIERE 5 MILIONI DI NUOVI GIOVANI LAUREATI ALL’ANNO. DA QUESTA OFFERTA SPROPORZIONATA ALLA DOMANDA NASCE IL PRECARIATO!
IL MERCATO DEL LAVORO INDUSTRIALE E/O POCO QUALIFICATO E’ MONOPOLIO DEGLI EXTRACOMUNITARI, CHE SONO RICATTABILI E QUINDI LAVORANO SENZA DIRITTI NE’ SICUREZZA, E QUESTO ABBASSA LE GARANZIE DI TUTTI!
OGGI NON ESISTONO PIU’ POSTI DI LAVORO DI MURATORE, MAGAZZINIERE, ADDETTO ALLE PULIZIE, TRASPORTATORE, FACCHINAGGIO, TRASLOCHI, BRACCIANTE AGRICOLO A CONDIZIONI DIGNITOSE OFFERTO A UN ITALIANO
CI SONO MIGLIAIA DI GIOVANI DISPOSTI A RIMBOCCARSI LE MANICHE E FATICARE, SE SOLO FOSSERO PAGATI E ASSICURATI IN LINEA CON I CONTRATTI. MA CIO’ NON ACCADE PER ‘MERITO’ DEGLI EXTRACOMUNITARI DISPOSTI A LAVORARE IN NERO
L’IMMIGRAZIONE E’ L’UNICA ROVINA E LA PRIMA CAUSA DELLA DECADENZA DEL MERCATO DEL LAVORO ITALIANO
BASTA IMMIGRAZIONE. RIMANDATE GLI EXTRACOMUNITARI A CASA LORO E DATE AI FIGLI DELLA VOSTRA PATRIA LAVORO QUALIFICATO O CON UN MINIMO DI GARANZIE!
TRADITORI D’ITALIA!
FORZA NUOVA
caro mio… ti capisco…
ma ai nostri fottuti indistriali interessa di più la qualità di un lavoratore laureato o la quantità di un extracomunitario…
te la prendi con i neri. loro vengono perchè sono spinti dal loro paese e tirati dal nostro….
prenditela con gli industriali nostri che, se chiudiamo le frontiere, trasportano li le azinede…
dove sta la soluzione?
ci tocca di ventare neri anche noi, fratello mio..
terry
“CI SONO MIGLIAIA DI GIOVANI DISPOSTI A RIMBOCCARSI LE MANICHE E FATICARE, SE SOLO FOSSERO PAGATI E ASSICURATI IN LINEA CON I CONTRATTI. MA CIO’ NON ACCADE PER ‘MERITO’ DEGLI EXTRACOMUNITARI DISPOSTI A LAVORARE IN NERO”
O per colpa della feccia borghese imprenditoriale che compra schiavi a poco prezzo?
troppo facile dare la colpa all’Europa,Ivana.
il problema è la classe politica italiana, per non parlare di quella dirigenziale.
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NON E’ LA CLASSE POLITICA ITALIANA…E’ CHE TUTTI I BANCHIERI E LOBBY VARIE RAGIONANO IN TERMINI DI MONETA, DISINTERESSANDOSI DI TUTTI I PROBLEMI COLLEGATI.. con l’euro son riusciti a far sposare economicamente tutte le nazioni europee pur di accumulare soldi e potere NESSUNO POLITICO ANDRA’ MAI CONTRO I LORO INTERESSI…..
ARRIVEREMO A LIVELLO DI CINA , MOLDAVIA, BULGARIA.. ma possiamo vantarci di avere l’euro
X VERITA’ NASCOSTE
Non ti angustiare, hai la colpa di aver verbalizzato una considerazione che in qualche modo hanno fatto anche altre persone. Sai, sono quelle cose che si pensano ma non si dicono.
-Ali del Nord Autonomisti Laici Italiani del Nord
-Unione Nordest
-Progetto Nordest
-Alleanza Meridionale
-Movimento Meridionale
-Mezzogiorno Europeo
-Per il Sud
-Movimento per l’autonomia
-Valle d’Aosta
-Union Valdôtaine
-Piemont Movimento Federalista Piemontese confederato all’A.P.E.
-Contro corrente
-Democratici Europei Centro
-Movimento Comunista Federalista Padano
-Nazione Piemont
-Partito Socialista Novarese
-Unione Civica Riformatori Rete federativa di associazioni, comitati, liste civiche e gruppi consiliari di centrosinistra del Piemonte
-Federalisti Liberali
-Movimento Indipendentista Ligure
-Liguria Nuova Lista Castellaneta
-Movimento Federalista Liguria Futura
-Per la Liguria
-Lega Alleanza Lombarda
-Lega Padana Lombardia
-Movimento Politico Terra Partito agricolo centro europeo
-Unione Confederale
-Partito Nazionalista della Lombardia
-Comitato Nazione Lombardia
-Alternativa sociale per Brescia
-Unione Cacciatori Lombardi
-Federalisti Democratici Camuni
-Insieme in Lombardia
-Insieme per Milano
-Lista per Milano
-Liga Fronte Veneto
-Alpi Adria
-Lista Renato Martin
-Veneto Serenissimo Governo
-Veneto Liberale
-L’Intesa Dolomitica
-Movimento per lo Statuto Speciale Veneto
-Südtiroler Volkspartei
-Union für Südtirol
-Partito Autonomista Trentino Tirolese
-Trentino Autonomista
-Die Freiheitlichen – Südtirol
-Union Trentino Tirolese
-Unitalia – Movimento per l’Alto Adige
-Movimënt Politich di Ladins
-Autonomisti Trentini – Genziane
-Demokratische Partei Südtirol
-Centro Popolare Casa dei Trentini
-Costruire Comunità Leali al Trentino
-Riformisti del Trentino
ED HO APPENA SUPERATO META’ LISTA…….
MA CHI LA PAGA TUTTA QUESTA GENTE?
Mi chiamo Alessandro e ho molta esperienza di lavoro interinale: call center Tim, Omnitel, Abacus, etc…non sono un genio nè un laureato e ho preso un diploma a 25 anni per riempire il tempo libero.
Io una propostuccia su come risolvere il problema del lavoro ce l’avrei, non è mia, ma nel panorama mondiale mi sembra la più praticabile oltre che evoluta.
Ovvero quella di istituire un REDDITO DI CITTADINANZA che mi garantisca l’esistenza o che copra l’eventuali carenze del mio reddito, per tutti.
E i soldi? li prendiamo dalle TASSE SULLE SPECULAZIONI FINANZIARIE, che oltre ad essere denaro che gira a vuoto (non viene re-investisto) continua a risucchiarlo ininterrotamente dai sistemi produttivi del mondo, qualcuno la conosce come Tobin Tax.
E poi a me lavorare otto, nove, dieci ore al giorno mi fa cagare!!! fosse anche per 10.000 euro al mese. IO NON VOGLIO VIVERE PER LAVORARE.
Ed è sufficiente dare un’occhiata alla storia del genere umano per rendersi conto che l’uomo da che è nato ha iniziato a cercare soluzioni per non essere più schiavo del dolore e della sofferenza, ha inventato macchine per non dover più zappare, computer per non stare più 24 ore su 24 in una catena di montaggio….è la “DISOCCUPAZIONE” ciò verso cui ci stiamo muovendo da sempre cazzo! NON E’ UN MALE! è ciò che vogliamo!!! Oggi è necessario rompere lo schema attuale che se non lavori non hai reddito, non ce n’è.
E hai voglia a fare pipponi sulla competività (sia da destra che sinistra)non se ne esce se non così.
E la mattina se mi devo svegliare alle sette per andare al lavoro lo voglio fare sapendo che non è a rischio la mia salute, fisica e psichica.
Lo farei molto più volentieri se sapessi che ciò che faccio, lo faccio per gli altri,genuinamente, non per fregarli in qualche subdolo modo.
Grazie
un umanista
Alessandro, secondo mè hai detto parole d’oro.
Verso cosa stiamo correndo ?
Verso che cosa ci fanno correre ?
Servi della gleba: termine che indica i contadini servi della terra …. ecc. ecc.
gli elettori di sx per metà sono parassiti malati di assistenzialismo l’altra metà perfetti imbecilli
QUESTO VOTO SIA DI DESTRA O DI SINISTRA CI RIDURRA’COME L’ARGENTINA(4-10anni),IL MARCIO STA’ NEL’EUROPA:LA BANCA CENTRALE ALZA I TASSI,PIU’ SOLDI PER I RICCHI E PIU’ INTERESSI PER I PIU’…; CIO’ IMPEDISCE A NOI DI ESPORTARE,PER CUI PRODURRE E ALLO STESSO TEMPO INCREMENTA LE IMPORTAZIONI,ED ALLORA MINOR LAVORO PIU’ POVERI,MA VIVONO SEMPRE PIU’ A QUATTRO SPANNE LE RENDITE DA CAPITALE E I BUROCRATI STATALI(SIA DI DESTRA CHE DI SINISTRA)DILAPIDANO LE RISORSE IMPONGONO PIU’ TASSE E IL POPOLO FARA’ LA FAME. SVEGLIATEVI PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI, SI DEVE SCENDERE IN PIAZZA ED ATTUARE UNA VERA PROTESTA GANDHIANA DISOBBEDIENZA CIVILE E NON VIOLENTA NON ANDANDO A VOTARE.
chi scrive è una mamma di un ragazzo laureato
che come tanti usciti dall’università hanno dovuto arrangiarsi a fare qualsiasi lavoro per poter avere una piccola dignità economica sottopagati sfruttati umiliati.Quando ti va bene trovi un lavoro a tempo determinato rinnovabile a lunga scadenza, questo modo di agire porta il ragazzo in una crisi esistenziale non ha lavoro per cui non può avere casa futuro prospettive
Ho tanto insistito perchè studiasse perchè sicuramente con quel pezzo di carta sarebbe stato qualcuno e invece ho visto un ragazzo deluso
Adesso dopo tanti anni sembra che si sia sistemato ma ad un livello certamente che neanche un extracumunitario guadagna Però ha l’assunzione
E’possibile accontentarsi del niente ,quando il lavoro è la prima cosa fondamentale e di diritto che deve avere una persona
Forse quello che dico è sbagliato ma tornassi indietro direi a mio figlio di rubare ed essere un delinquente che sicuramente i soldi ed il rispetto lo avrebbe
salutoni
avella rita
A questo punto,arrivati laureati a 40 anni con una sola prospettiva di precariato io propongo la guerra civile.Ovvero armarsi di tutto punto ed eliminare fisicamente i responsabili di questa situazione partendo da una lista di politici locali per ogni città.
Il Prof.Biagi ha pagato con la vita gli errori che stava facendo e di cui si vedono gli effetti oggigiorno.Queste persone finchè ricopriranno una carica non faranno mai gli interessi del popolo.Ho visto numerose liste di candidati ed ho notato che al maggior parte di questi sono VIP,imprenditori,avvocati,tutti sopra i 100.000 euro annui di reddito.
Chi volete che rappresentino una volta eletti????
Il 9 Aprile non votiamo.
Ora e sempre VIVA L’ANARCHIA!!!!!!
Perché Grillo ha proposto per la seconda volta il tema SCHIAVI MODERNI ?
Secondo me proprio perché il problema del lavoro rappresenta il nostro passato, il nostro presente ed il nostro futuro.
In tutti questi anni non è cambiato niente.
Si emigrava, si emigra e vedrete…si emigrerà !
Le generazioni prima della nostra emigravano con le valigie di cartone.
Noi con la Samsonite rigida, ma sempre con le pezze al culo…
Ed il futuro non lo vedo tanto diverso…leggendo i vostri post.
Forse come ha già detto qualcuno nel blog, è ora di farsi sentire, di far valere i propri diritti.
La gente deve ricominciare a sentirsi unita.
Oggi i lavoratori non hanno più le tute blu, ma sempre schiavi rimangono e paradossalmente con meno tutele delle tute blu di una volta.
Siamo messi male, le tensioni sociali aumentano e penso che di questo passo, la polveriera sulla quale siamo seduti esplode.
In Francia gli esclusi dal benessere, soprattutto i giovani stranieri, hanno cominciato da qualche tempo ad incendiare macchine ed a spaccare tutto.
Molti bucano addirittura le gomme delle macchine di grossa cilindrata. Sarà anche invidia sociale, chiamatela come volete, ma quando è troppo è troppo.
Uno ha tutto e gli altri 100 niente. Una società così non funziona !
La gente quindi deve iniziare ad unirsi ed a protestare pacificamente CONTRO LA PRECARIETÀ…
Chiunque vada al governo in aprile deve mettere queste priorità in agenda.
Perché…siamo seduti su una polveriera.
NON ABBIAMO SPERANZEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!
http://www.politicalresources.net/italy11.htm
ECCO COSA E’ LA NOSTA ITALIA: UNA SERIE DI FRAMMENTI
VOGLIO IL RE!!!!!!!
25 anni…da 7 specializzato nel settore informatico…da qualche giorno mi ha chiamato una ditta che si rifoprnisce presso un’agenzia “inter(già un nome da perdente,cazzo!)inale” dicendomi : “Abbiamo un lavoro per te, dovrai fare il tecnico hardware,installatore e collaudatore di pc Lenovo (eh si,perchè adesso i cinesi si sono comprati IBM…che fine ingloriosa!)” .
Va bene, accetto. C’è solo qualche particolare che non mi quadra…i soldi del lavoro, non li prendo a breve ma tra 60 giorni…avete letto bene, 60 giorni? Motivo? Devo aspettare i comodi della Ditta in chiave di contabilità,ecc…
Questa è una cosa MOLTO diffusa e comune, ossia di lavorare e non essere pagati come giusto che sia…ma se vi si rompe un tubo e chiamate un idraulico, cosa gli dite “Intanto riparalo, poi passa a pijatte i soldi tra 2 mesi” oppure se prendete un Taxi, provate a dire al tassista se vi porta alla destinazione ma che lo pagate “dopo”…
Io intanto la mattina mi alzo, prendo la mia macchina, metto la benzina, ad orario di pranzo mi compro da mangiare…e tra 60 giorni prendo i soldi…
E non vi dico come vengono mascherati bene i termini dei lavori che vi propongono…”tecnico hardware”? Ma dè chè!
Ho fatto er magazziniere spaccandomi la schiena, l’animaccia loro! Non che non lo voglia fare, ma almeno che me lo dicessero chiaro e tondo!
Ah, quasi mi scordavo…per chi dice che basta farsi un culo cosi ( e sono d’accordissimo ) per trovare un lavoro STABILE, gli racconto una storiella per evitare di allungare i tempi di attesa ( dai 4 ai 9 anni di “culo” lavorativo )…Ho un’amica diplomata ( e basta, ti pare che si iscrive all’Università? Noooooo… ) con il minimo punteggio ( 60 / 100 ),ma ha il papà che è Direttore di una filiale della BPM…domanda, secondo Voi, la mia amica dove potrà mai lavorare? Risposta, alla BANCA DI ROMA,e prende troppi soldi per i suoi 24 anni di età…QUESTA E’ L’ITALIA.
Caro Beppe, ti seguo da quando sono piccola, quante risate mi hai fatto fare in compagnia di babbo e mamma. Il prossimo giugno compirò 30 anni, mi sono laureata il 10.10.2002 in giurisprudenza con una tesi in diritto amministrativo a cui ho lavorato per ben 22 mesi! Purtroppo il voto finale non mi ha permesso di accedere a concorsi che, all’epoca richiedevano un punteggio minimo di 102. Quindi mi sono buttata piena di speranza e ideali nella professione forense, la libera professione per eccelenza quella che difende il debole (Si…. COL CAVOLO)! Dopo un primo colloquio, in cui l’avvocato alla mia richiesta di un rimborso spese rispose: “dovrebbe essere Lei a pagare me visto che le offro l’occasione di fare il tirocinio e la faccio lavorare”,il mio ideale ha cominciato a vacillare. In seguito a non pochi colloqui, accetai con entusiasmo di fare la pratica presso un grosso Studio in cui mi pagavano ben 125,00 alla settimana. Non mi sembrava vero ero riuscita nell’agognata impresa! EH come no, praticamente il mio lavoro consisteva nel fare la colf, la segretaria, l’autista e non proseguo perchè forse mi è rimasto un briciolo di dignità. Finalmente trovo il coraggio di andarme e cambiare studio, purtroppo l’anno di pratica svolto presso lo studio precedente non mi è stato riconosciuto ai fini della pratica e quindi rimboccandomi le maniche mi sono iscritta nuovamente presso un altro ordine. Adesso mi trovo a lavorare in uno studio in cui sono riuscita a fare una pratica decente ma purtroppo non vengo pagata, in quanto è prassi che i tirocinanti non percepiscano nessun stipendio. Adesso che ho finito finalmente la pratica dopo ben 4 anni, a dicembre avrò l’esame scritto (alquanto tosto). Nel frattempo campiamo in due, io e mio marito, con uno stipendio da infermiere. La mia laurea è appesa in casa, in una bella cornice color oro e il sabato quando faccio i lavori di casa la spolvero e penso: “Ma chi me l’ha fatto fare!!!!!”
situazione orribile!
idem per me!
29 anni,
laurea
master
corsi professionali…..durata maX di un contratto? tre mesi….
ma il 9 aprile..se tutto va come deve andare..cambierà davvero qualcosa?
w beppe…
dobbiamo sperarlo!!!
ciao
idem
29 anni
laurea
corsi alta formazione
master-truffa
corsi di formazione
=disoccupato
@@@@ NINO D’ERRICO
io mi sono diplomata in chimica industriale nel 1981 dopo varie peripezie sono riuscita ad …..aprire un negozietto di fiori … nel 1984 ho deciso di iscrivermi all’università e mi sono laureata in farmacia nel 1992, naturalmente continuando a lavorare, poi per un anno ho fatto su e giù da Roma all’Umbria dove, durante la mia maternità, mi sono “diplomata” in erboristeria lasciando la gestione dell’attività in mano a mia sorella.
Dal 1994 ad ora con la laurea e 2 diplomi ho fatto altre 2 stupende bambine, nel frattempo i negozi di fiori sono diventati 3, mi alzo alle 5 di mattina corro al merato dei fiori torno a casa prendo le pupe le porto a scuola e poi vado nel magazzino-laboratorio dove mi aspetta sempre qualche lavoro da eseguire, faccio un giro tra i negozi (22 KM di giro) d’ho una occhiata ad internet ella segreteria telefonica, mangio un panino in uno dei negozi, e aspetto l’orario di vendita che generalmente va dalla chiusura dei negozi fino all’orario di entrata negli ospedali,
alle 16.30 vado a prendere a scuola le pupe, poi arriva mia figlia grande che mi sostituisce il tempo di portare a casa le bambine e cambiarle torno in negozio dove le lascio a fare i compiti rifaccio un giro dei negozi e aspetto la chiusura dei negozi per approfittare di qualche altra mancia chiudo le casse porto le figlie a casa mi collego con il commercialista cucino e lavo e metto a dormire le pupe, non sono sposata ho una casetta dignitosa una casetta sul litorale romano un furgoncino un motorino e la sera prima di andare a dormire mi guardo i miei titoli di studio appesi al muro ……
Scusa senza offesa ma tu ti fai ?
no perchè o ti fai o sei wonder woman,
ma ti pare che il tuo sia un buon esempio per noi donne ? ma che vita fai ?,
ma la vita non è solo soldi, lavoro e lavoro la vita è anche ideali, tempo da passare a giocare con i figli, si lo so non è facile soprattutto se si deve far quadrare i conti e mandare avanti una famiglia ma ammetti che è una vita di cacca no ? Bisogna cambiare mentalità !!!!!!!!!!!
ciao e prendi fiato corri di meno !!!
io no so quanti anni hai e che vita fai tu per adesso la mia è stata meravigliosa, che vuol dire divertirsi io ho girato il mondo quando ho potuto sono stata a vedere i concerti rock ho fatto le zingarate a Saturnia di notte con i miei amici sono andata a bercellona nell’86 a vedere i Queen, nell’81 a Napoli a vedere gli Stones, mi sono fatta 2 mesi d’India nell’84, ho conosciuto l’Africa e l’America Latina ho portato mia figlia grande a Legoland in Danimarca e più tardi quando lo hanno costruito insieme alle pupette a Disneyworld a Parigi, conosco bene Amsterdam vivo nella città più bella del mondo adoro il cinema e il mangiare bene il lunedì, quando chiudo adoro andare per ristoranti paesani ho avuto per una vita il camper, certo faccio un lavoro che fanno gli uomini ma non credere sai se sotto le feste (natale Pasqua, S Valentino 8 Marzo) si lavora sodo ci sono periodi come l’estate che un fioraio serio chiude e va al mare, la vita ti da quello che vuoi certo sarebbe stato bello fare la dottoressa o lo scienziato ma credimi io ho pochissimi soldi da parte perchè sono tantissimi quelli che spendo e penso che li spendo bene:
Siccome con una laurea e due diplomi scrivi “d’ho una occhiata ad internet” ti consiglio di chiudere i negozi ed emigrare dove nessuno conosce la nostra lingua, così sarai alla pari. Senza rancore, ma almeno Totti sa giocare a pallone e Tomba sapeva sciare. Ciao
La crisi coinvolge nomi prestigiosi: «Nel settore chimico attanaglia la ex Bemberg, dove a novembre 300 lavoratori rischiano di passare in mobilità, e la Procos, che ha avviato la procedura di mobilità per 45 dipendenti su 230
***********************
SIGH…ALTRI PEZZI DI STORIA CHE SE NE VANNO..
……CHE VADANO A QUEL PAESE TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO L’EUROPA UNITA, L’EURO, E IL LIBERO MERCATO ..QUESTA OBBLIGATA CONVIVENZA EUROPEA CI STA PORTANDO IN ROVINA E NON SO IN NOME DI QUALE IDEOLOGIA…
troppo facile dare la colpa all’Europa,Ivana.
il problema è la classe politica italiana, per non parlare di quella dirigenziale.
Ivana, per quanto l’Euro possa essere una moneta “scomoda” per noi che la paghiamo BEN 1936,27 lire, se non l’avessimo adottata a suo tempo ora la pagheremmo il doppio se non il triplo con possiblita’ non scarse ma NUllE di acquistare dal resto d’Europa o anche solo di fare una vacanza. Non che di questi tempi ce ne sia la possibilita’ :o)
Ciao a tutti.
Sono un ragazzo di 26 anni e fra poco (spero) prenderò la laurea in Scienze Geologiche.
Fermo restando il mio appoggio incondizionato agli Schiavi Moderni(dei quali non faccio parte in quanto il mio lavoro è ancora più oscuro, direi “nero” per capirci meglio), molto di moda anche a Firenze, ci tenevo a fare la prima precisazione della mia vita a quel grand’uomo che è Beppe Grillo.
Non è vero che di questa legge non parla nessuno. Sarà anche bipartisan, ma ho sentito l’altra sera D’Alema a Porta a porta dire esplicitamente che la Legge Biagi è vergognosa e favorisce appunto la schiavitù LEGALE giovanile; e promettere che il governo di Centrosinistra (ahimè più Centro che Sinistra) avrà come obiettivo quello di garantire più diritti per i dipendenti. Praticamente il mezzo sarà quello di agevolare le imprese che assumono a tempo indeterminato o con particolari garanzie.
E’ chiaro che “fra il dire e il fare c’è di mezzo il mare”, ma almeno ne ha parlato!
Sono un comunista moderno, deluso come molti di voi dalla piega che sta prendendo la politica oggigiorno, dove sembra non esserci più spazio per chi intende lo Stato come organo volto al miglioramento della qualità di vita dei cittadini.
Però sono un inguaribile ottimista e penso che il Governo Prodi, dopo 5 anni di disastri, sentirà la responsibilità di doversi per forza spostare dalla parte dei cittadini, per far crollare definitivamente il castello di menzogne eretto dal Deplorevole Sivio Berlusconi.
Ci ricorderemo delle loro promesse, non possono più deluderci!
Ciao a tutti e……Beppe sei un grande!
Maria,32 anni,laureata in Scienze dell’Educazione a Torino 1 anno fa, direi abbastanza tardino in quanto ho voluto sempre lavorare non solo per pagarmi gli studi ma per non dipendere dai miei e soprattutto per aver di cui scrivere sul curriculum.Sono un educatore professionale con diversa esperienza in diversi ambiti ed ho voluto fare anche un master (più si ha meglio è) sovvenzionato dalla Regione.Ho sostenuto un sacco di colloqui, durante i quali mi son sentita dire di tutto: laureata molto tardi, con voto basso (95)(per fare l’educatore non serve il 110…non è ingegneria!), perchè ancora a spasso alla mia età, perchè nessuno ancora mi ha assunto (perchè qualcuno assume??),non può lavorare quì perchè troppo lontana dal suo domicilio (e allora perchè mi hai chiamata?)…
Per concludere:dopo 6 mesi di disoccupazione appena adesso mi vengono proposte cose “interessanti” (i 3 turni,notti, spostamenti con mezzo proprio, 1000 al mese).Sogno o incubo??
PARTITO SARDO D’AZIONE:
ACCORDO TECNICO CON LA LEGA.
DESISTENZA PER BATTERE PRODI, CENTRO SINISTRA E LA SINISTRA DELLE NUOVE BRIGATE ROSSE
E allez!
Come usare il blog
Il Blog di Beppe Grillo è uno spazio aperto a vostra disposizione, è creato per confrontarsi direttamente. L’immediatezza della pubblicazione dei vostri commenti non permette filtri preventivi. L’utilità del Blog dipende dalla vostra collaborazione per questo motivo voi siete i reali ed unici responsabili del contenuto e delle sue sorti.
*** SUL POST DI VERITA’ SCOMODE **
CONDIVIDO LA TUA INDIGNAZIONE AMBROGIO!
CERTA GENTE DEVE ESSERE INDIVIDUATA E COLPITA DALLA LEGGE.
TI RICORDO BEPPE CHE SE NON METTI IN ATTO AZIONI PER FAR RISPETTARE LA LEGGE (E NON BASTA CANCELLARE IL POST ) SEI COMPLICE DI CERTA FECCIA.
E SONO SICURO CHE NON LO SEI ……
DATTI DA FARE E DAI UN ESEMPIO
DENUNCIA, FAI INDIVIDUARE E PUNIRE !
CIAO
PETER FERRARI
ma non l’ho cancellano? vedo che è ancora lì..
Lavoro come tecnico del suono da 2 anni in uno dei + prestigiosi studi di roma..
Ho iniziato in prova…si diceva all’inizio di 1 mese..sono diventati 5…gratis..senza neanche rimborso spese…ogni giorno c’era la promessa di un contratto…
passano questi 5 mesi ed incomincio ad incazzarmi seriamente minacciando di andarmene..il che per il principale sarebbe stato un danno dato che aveva appena avuto un figlio quindi in studio stava poco…
ho capito qundi che per lui ero indispensabile..quindi ho preparato la mia richiesta..800 euro al mese + contributi…
ha accettato dopo una lunga riunione con il commercialista ma ad una condizione…800 euro al mese ma solo se aprivo la partita iva.. cosa che conveniva solo a lui dato che non risultava avere dipendenti e si poteva scaricare il mio salario…chiedere i soldi a fine mese é diventata sempre + un impre ..ritardi..dimenticanze…vogliamo parlare dell’iva..rigorosamente in ritardo ..quindi ogni trimestre dovevo pagare la multa…
Orari di lavoro impossibili..minimo 8 ore massimo 15 senza straordinari …
Passa un anno il lavoro diminuisce e lui decide di pagarmi a ora…sai quanto? 5 euro l’ora..una miseria…quindi in media al mese prendo 400 euro ..solo a dicembre che c’é stato tantissimo lavoro ho guadagnato 900 euro ..ma lavorando quasi 14 ore al giorno comprese le domeniche…e la metà di questi soldi ancora mi devono arrivare….
solo per dirvi che sono una persona fortunata perchè ho un lavoro fisso, ma mi rendo conto della situazione che si è creata.
Ho paura della guerra civile!
Salve, vorrei raccontare una situazione in cui sono capitato personalmente ma che vedo replicarsi continuamente nella mia zona. Lavoravo in una azienda florida, in un settore di nicchia tuttora in auge, bene, il proprietario ha fatto nascere per sua imbecillità un ditta concorrente in cui sono confluite parte delle menti della prima azienda. Questa nuova azienda si è ben guardata da assumere più di 15 persone e impiega almeno altrettante persone in vario modo, cococo, finte cooperative, ma in pratica sono operai dipendenti che fino a che non hanno avuto una visita dell’ispettorato del lavoro, lavoravano in sede e marcavano una sorta di cartellino. L’azienda originale, nel frattempo, sotto i colpi di una concorrenza agguerrita e con costi di produzione più bassi (a spese della sicurezza dei lavoratori, in tutti i sensi) ha accusato il colpo e indovinate un po’ qual’è stato il rimedio? Ha licenziato, con l’aiuto dei sindacati e un bel po’ di strategie, oltre 50 dipendenti degli originali 65, in modo da rimanere sotto la soglia dei 15 dipendenti, quindi i pochi rimasti lavorano come schiavi, pena il licenziamento, gli altri in parte si sono costituiti in cooperativa e, obtorto collo, lavorano in esclusiva per la solita azienda che li ha licenziati, come ditta esterna, ma all’interno della struttura aziendale, e DEVONO PURE PAGARE L’AFFITTO dei locali, il tutto sotto gli occhi dello stato e delle autorità che niente hanno fatto. Nel frattempo i titolari di entrambe le aziende e i relativi direttori che hanno svolto così bene il loro lavoro di “ridimensionamento” delle spese, per aumentare i profitti, viaggiano con auto da centinaia di milioni sotto gli occhi umiliati delle persone che lo hanno preso in quel posto! Almeno quello se lo potrebbero evitare, altrimenti temo verrà il giorno che come in francia, le troveranno bruciate! Speriamo che berlusca non passi di nuovo e che la legge biagi, profondamente disumana, per come viene applicata dalle aziende italiane sparisca
quando arriveranno i cinesi chiuderanno anche loro;
la storia nel suo piccolo rappresenta quello che ha fatto l’europa con la cina ;
ma visto che non hai specificato che produzione fanno mi sembra strano che esistono nicchie da 50-60 persone ancora florenti; dici i cinesi arriveranno pure li a breve?
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
Ho avuto perfino un attimo di esitazione nello scrivere il mio nome.Io sono un operaio,fortunatamente assunto a tempo indeterminato,turnista su 3 turni di 8 ore piene,ma che da 3-4 anni ha grossi problemi di rapporti all’interno dell’azienda.IL ricatto è:Se ti piace è così altrimenti cercati un altro lavoro.Sono stato maltrattato al punto di arrivare quasi alle mani con un superiore,”consigliato”di lasciare il sindacato,il caporeparto mi ha detto chiaramente che”devo morire”.Io non mollo,lotto per quanto mi è possibile,ma le loro maniere sono subdole,non lasciano lividi visibili,non mi permettono di avere la solidarietà del sindacato.
Ai nuovi assunti chiedono anche 40 ore di straordinario la settimana,ricattandoli con contratti mensili,che altrimenti non verranno rinnovati e ovviamente invitandoli a non iscriversi al sindacato.
Intorno a me hanno creato un ambente ostile,solo pochi hanno capito quello che sta accadendo.
Non abbiamo la possibilità di sedersi un attimo,hanno tolto anche una pancaccia di legno che c’era,”perchè si perde troppa produzione”e la mia schiena è già,a 42 anni,a pezzi,come da lastre e certificati.
La notte non dormo più,almeno che non mi impasticco,ma di tutta questa violenza nessuno dirà mai niente,siamo solo vittime di un paese senza più morale.
tieni duro, non mollare,hai tutta la mia solidarietà.ciao e buona fortuna
Ti ringrazio moltissimo
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
Io ho 23 anni ma non ho una generazione.Ho una laurea triennale in scienze giuridiche e vado per la specializzazione.Ogni giorno in facoltà io ed i miei coetanei giriamo per le aule ed i corridoi come atomi impazziti ignorandoci l’uno con l’altro.
Parlo quattro lingue Italiano,Inglese,Spagnolo,Tedesco e mando curricula a tutti i possibili datori di lavoro della mia città.Nove volte su dieci non mi rispondono e quando qualcuno lo fa è solo perchè vuole sfruttare le mie capacità con furbizia senza riconoscere ciò che mi spetta.
In Germania l’estate scorsa un avvocato mi ha pregato per rimanere a lavorare da lui a 2000 euro al mese come interprete,in Inghilterra ho lavorato in un hotel e mi chiamavano THE BRAINER perchè ero iperqualificato e parlavo tante lingue,quando gli spiegavo che in Italia sono solo uno studente medio e tutti possiedono pressapoco le mie capacità mi dicevano tutti che ero un falso modesto e che la scuola pubblica italiana non poteva funzionare così bene come dicevo.Io andrei all’estero a lavorare ma purtroppo mio fratello è appena diciasettene ed essendo orfano da quando ha 11 anni non me la sento di lasciarlo crescere da solo tra gli italiani.Fino a quando sono costretto a rimanere in italia sono costretto anche a vivere in indigenza perchè la pensione statale di reversibilità,unica fonte di reddito per me e la mia famiglia, è ridicola visto che mio padre era un insegnante.
Aspetto solo che mio fratello raggiunga la maggiore età,poi me ne vado vi lascio nella sera.
Guarderò sempre all’Italia con gli occhi del cuore perchè nonostante tutto mi ha permesso di laurearmi e di formarmi egregiamente anche da orfano,ma adesso tutto questo dove andrà a finire?chi si godrà i frutti dello stato sociale italiano?
Mi sono presa qualche mese sabbatico dopo un po’ di anni piuttosto faticosi, emotivamente e fisicamente, che mi avevano tolto la voglia di fare. E quando mi sono rimessa a spulciare gli annunci di lavoro ho capito che le alternative al lavoro nel call center erano, nell’ordine a)falsificare la carta d’identita’ e b) farsi chiudere le tube, perche’ la dipendente incinta e’ l’incubo degli imprenditori italiani (che posso rassicurare circa il fatto che nessuno nel pieno delle sue capacita’ si sognerebbe di mettere al mondo una creatura di questi tempi). Quando qualcuno mi diceva “ma a 28 sei cosi’ giovane!” pensavo che non aveva mai dovuto trovare lavoro nel 2005.
Chiaramente nel call centre alla fine ci sono finita dicendomi che in fondo non era poi cosi’ male; contratti rinnovati di settimana in settimana (quando proprio si era bravi per due settimane non un giorno in piu’), pause guardati a vista dai Supervisors-SS. Ma almeno con 5,97 euro lorde all’ora per 4 ore al giorno pagavo l’affitto (meno di 300 al mese praticamente in montagna) e l’abbonamento per l’autobus. Il cibo si compra al discount, chiaro.
Di uscite serali, shopping e beauty center ne puoi al limite leggere sui libri della Kinsella, se la biblioteca li tiene, perche’ di comprarli non se ne parla e di praticare ancor meno.
Chi si accontenta gode, ma non era cosi’ che io e il mio compagno intenedevamo la vita.
E cosi’ un mattino particolarmente triste abbiamo deciso di averne abbastanza e in capo a 4 ore (giuro) abbiamo deciso!
Da 3 mesi siamo a Dublino, entrambi con lavori pagati il doppio (e a volte il triplo)che in Italia in ambienti dove c’e’ tempo per lo scherzo e che non solo ci consentono di sopravvivere ma addirittura di uscire, divertirci e magari anche pensare di fare un figlio (qui non e’ una parolaccia).
Se mi manca l’Italia? No. Sono con la persona che amo in un paese in cui finalmente mi sento a casa. Ma l’amaro in bocca per il passato lo stesso resta!
Cheers from Dublin,
Sole
RAGAZZI, SIETE CENTO O DUECENTOMILA. MA COSA ASPETTATE A SCENDERE IN PIAZZA?.
sceglitene una e datevi appuntamento.
ROMA: Piazza del popolo. ore 11 domenica mattina tutti i precari a prendere un gelato.
Milano: Piazza duomo. ore 11 domenica mattina tutti i precari a prendere l’aperitivo.
Napoli: Piazza plebiscito: ore 11 domenica mattina tutti i precari
a prendere un babà.
Pisa: Piazza dei Miracoli. ore 11 domenica mattina tutti i precari a guidare i turisti.
Cagliari: Piazza Giovanni. ore 11domenica mattina tutti i precari col capellino rossoblù in testa.
Palermo: Piazza Falcone e Borsellino: ore 11 domenica mattina tutti i precari a prendere un caffè.
LA RETE SERVE ANCHE A QUESTO. IN OGNI PROVINCIA UN’INIZIATIVA PER PRENDERE CONTATTO TRA VOI. SVEGLITEVI DAL TORPORE.
NESSUNO VI REGALERA’ MAI NULLA.
Passeggiate pacificamente ed allontanate i provocatori
tutti i precari dovrebbero prendere a calci in culo Prodi che prima li ha fragati e ora li illude
Ho cominciato a lavorare nel 1986 (con laurea in ingegneria) con una borsa di studio da 900.000 lire/mese e ne pagavo 500 per una camera in affitto presso una signora anziana a Milano. Ovviamente in nero. Anche allora era così, se non volevi dormire sotto i ponti o alla stazione.
Dal 1992 al 1996 ho anche fatto supplenze nelle scuole superiori tecniche statali, e già allora (ministro della pubblica istruzione un tale Berlinguer dell’allora PCI ora DS) venivo licenziato al venerdi e riassunto al lunedi, cosi come avveniva regolarmente nelle vacanze natalizie (dal 21.12 al 7.1), idem per pasqua e per l’estate (licenziamento il 30 giugno e riassunzione intorno al 15.10). Ripeto scuola pubblica. Non privata.
Constato leggendo i molti commenti di questo blog, che le cose sono anche peggiorate forse, ma non posso non ricordare a tutti, che la precarietà non è fatto recente causato anche questo e come al solito da Berlusconi. Io ne ho fatto esperienza insieme a migliaia di over 40 come me. Molti anni prima che Berlusconi facesse politica. Meglio che capiamo cosa sta accadendo all’Italia, da ormai 15, 20 anni, o finiremo per credere che è sufficiente mandare a casa questo governo per risolvere i problemi.
Ricordo solo che tra le pubblicazioni attribuite al sig. Prodi (vedere sito dell’Unione Europera con il suo curriculum) ve ne sono due molto interessanti :
la prima del 1978 dal titolo “Un diverso modello per uscire dalla crisi”, in Industria in crisi: soluzione nazionale o europea?, ed. F. Grassini, Franco Angeli, Milan, 1978
la seconda del 1991 dal titolo “Una crisi non solo politica: L’industria italiana a rischio”, Il Mulino, No 5, 1991
se qualcuno aspetta ancora il libro finale di questo signore, titolo possibile “Tutta colpa di Silvio” si vada a leggere le due interessanti pubblicazioni di cui sopra. Poi decida se votare per Prodi nella speranza di risolvere la precarietà sua e di milioni di altri connazionali. Dovremmo tutti riflettere e ricordare.
Antonino
Caro signor Trunfio,
nessuno in questo Blog, anche il piu`sinistrorso, pensa che mandando Berlusconi a casa, ci sara`alfin il paradiso in terra.Si dovra`comunque spingere la carretta e vigilare, solo per riuscire a veder la luce nel tunnel.Ma da li`si passa, perche`st´ altra strada e`senza uscita…quì vige il puro velleitarismo , con l´idea di riuscire simpatici ai grandi della terra con una strizzatina d´occhi ed una smorfietta, chiudendo un´occhio sui reati fiscali , ma non del monoreddito, dei grandi gruppi!La guerra fredda, che per noi e`stata una pacchia, perche`ci apri`i rubinetti dei finanziamenti segreti di USA/URSS e`finita, e solo con le nostre forze dobbiamo remare…
E’ dura ammetterlo e forse non vi piacerà, ma è la cruda realtà: Biagi è stato fatto fuori troppo tardi… Gli hanno lasciato il tempo di legalizzare una nuova forma di schiavismo. Lui e coloro che lo hanno beatificato sono responsabili del “massacro” economico di milioni di famiglie italiane.
Le regole della libera concorrenza e l’esistenza stessa della legge Biagi costringono le imprese -volenti o nolenti- ad abusare dei propri lavoratori… Chi non si adegua soccombe!
Non fraintendete… non sono affatto contento che sia stata uccisa una persona, ma le conseguenze delle sue azioni sono sotto gli occhi di tutti.
Chi obietterà affermando che non sarebbe stato possibile altrimenti in un mondo GLOBALIZZATO rispondo che la globalizzazione non è un evento automatico e che la Politica esiste anche per modulare certe insane tendenze del Libero Mercato.
Verità Scomode 09.03.06 17:41
——————-
DOVREBBERO CONTROLLARE IL TUO IP, RISALIRE AL TUO DOMICILIO E ARRESTARTI, DELINQUENTE.
SEI DISPIACIUTO CHE IL TERRORISMO ROSSO SIA STATO SGOMINATO? NON C’E’ SPAZIO IN ITALIA PER GENTE COME TE, LO PUOI TROVARE SOLO IN QUESTO BLOG FREQUENTATO DALLA GENTE DELLA TUA STESSA SPECIE
vedo che ci sei anche tu in questo blog! sei della nostra stessa specie!!! non si fa di tutta l’erba un fascio
CONDIVIDO LA TUA INDIGNAZIONE AMBROGIO!
CERTA GENTE DEVE ESSERE INDIVIDUATA E COLPITA DALLA LEGGE.
TI RICORDO BEPPE CHE SE NON METTI IN ATTO AZIONI PER FAR RISPETTARE LA LEGGE (E NON BASTA CANCELLARE IL POST ) SEI COMPLICE DI CERTA FECCIA.
E SONO SICURO CHE NON LO SEI ……
DATTI DA FARE E DAI UN ESEMPIO
DENUNCIA, FAI INDIVIDUARE E PUNIRE !
CIAO
PETER FERRARI
FRANCIA: INSEGNANTE DISOCCUPATO PRENDE 20 IN OSTAGGIO
E’ un giovane insegnante disoccupato ad aver preso in ostaggio nel pomeriggio venti persone in un liceo statale di Torcy-Sable’-sur-Sarthe, cittadina della regione della Loira, nella Francia occidentale.
Lo hanno reso noto le forze dell’ordine, secondo cui l’uomo e’ un 33enne che a lungo ha lavorato presso l’istituto, ma sempre con brevi contratti a termine…
Ecco dove porta la Legge Biagi… alla PAZZIA!!!
FONTE: La Repubblica
http://www.repubblica.it/news/ired/ultimora/rep_nazionale_n_1333810.html?ref=hprepnews
MARCHETTE
Ciao.
Ti piaccio?
Sono l’uomo nero.
Costo soli cinque euro.
Sono un affare da non sottovalutare.
Cinque euro l’ora e mi fai tutto,
quello che ti pare.
Non ti preoccupare!
Non sono un drogato
non sono neanche malato,
se la tariffa è bassa
è merito del precariato,
mi ha reso abituato
al sesso anale, sono flessibile
fammi male, sono voglioso
di lavoro interinale.
Costo soli cinque euro.
Ti piaccio?
Sono l’uomo nero.
Io ho un call center che lavora per Tele2, e pago ben più di 6 l’ora, ed il contratto lo rinnovo per un anno.
Alberto Caria 09.03.06 14:45 |
mmmmmmmm che gentiluomo tu……. e tu…. quanto ti fa guadagnare un operatore all’ora…. sentiamo…….
….mmm…credo che non ce lo dirà…
Quanto mi fa guadagnare un operatore sono assolutamente cazzi miei. Però se sei così curioso, e se ritieni che un call center faccia guadagnare così tanti soldi come mi sembra tu stia pensando, fai così, apritene uno e diventa miliardario pure tu.
“Teramo-Ascoli: il Governo Berlusconi, grazie alla Legge Obiettivo, garantisce i fondi Cipe necessari. Priorità assoluta alla Pedemontana Abruzzo-Marche, già finanziata per ulteriori 15 milioni di euro destinati al lotto San Nicolò-Garrufo”.
Con viva soddisfazione Forza Italia apprende che questi sono solo alcuni dei punti fermi contenuti nella dichiarazione di intenti che i Presidenti delle Province di Teramo ed Ascoli e i Sindaci dei due Comuni capoluogo sottoscriveranno al termine del convegno “Ascoli Piceno Teramo: le vie dello sviluppo Infrastrutture a servizio dei territorio” che si svolgerà venerdì 10 marzo 2006 al Centro congressi dell’hotel Casale di Colli del Tronto (Ap). Il convegno, al quale parteciperanno anche esponenti di Governo, è organizzato dalle due Province e dalle Camere di commercio di Teramo e Ascoli. Il documento contiene indicazioni sulle opere che le due realtà territoriali s’impegnano a considerare strategiche e quindi irrinunciabili (www.forza-italia.it).
Opere pubbliche che per Forza Italia sono destinate a colmare una lacuna nei collegamenti nord-sud del Paese e che interessano non solo i due territori provinciali ma anche le limitrofe realtà di Macerata e Pescara.
Per Forza Italia, l’intesa tra la Province di Teramo e di Ascoli e i due Comuni capoluogo, è un punto di forza istituzionale su cui far leva, anche attraverso il pieno coinvolgimento del Governo nazionale e delle Regioni Abruzzo e Marche, per conseguire l’inserimento delle opere infrastrutturali tra le priorità della programmazione nazionale e, conseguentemente, il finanziamento delle stesse.
Per Forza Italia, l’intesa rappresenta inoltre l’occasione per rafforzare la cooperazione tra le due Province, che si è già tradotta in progetti di comune interesse per sostenere i processi di sviluppo del territorio piceno-aprutino.
I fatti, non i sogni, del Governo Berlusconi sul territorio. Ulteriori fondi Cipe sono in arrivo.
Cari amici,
ho 56 anni e lavoro da circa 35 anni. Attualmente ho un contratto a progetto per un lavoro che mi piace anche fare.
Bene, io ho lavorato nel pubblico e nel privato, sono stato dipendente e lavoratore autonomo, ho avuto lavoro fisso e precario, ho avuto retribuzioni altissime e al limite della povertà (quella attuale, per esempio).
Dico questo, intorno a me ho visto e continuo a vedere il lavoro come “un’esperienza infelice delle persone”.
E siccome credo che tutti abbiamo prima di tutto diritto alla felicità, non sono tanto interessato al lavoro e alle modalità con le quali viene di volta in volta proposto.
Centra Biagi, centrano i sindacati, centrano i partiti e il sistema. Da questo punto di vista non vedo novità determinanti nel centrosinistra; vogliono fare le stesse cose della destra (Pil, competitività, crescita, occupazione, cinesi, etc, etc, ma in modo diverso)
Vorrei sentire qualcuno che dica:”cerchiamo insieme un modo diverso di coesistere sul pianeta, che non sia quello dell’egemonia del modello capitalistico americano”.
Bene, siamo qui, iin una penisola del pianeta chiamata Italia, e possiamo cominciare noi, per esempio ripensando il lavoro.
Credo che bisognerà tornare a lottare duramente, senza aspettare il prossimo miracolo economico!
La discuzzione è aperta.
Io personalmente vorrei che la lotta per i diritti del lavoro, venisse globalizzata anche quella.
Le ingiustizie vanno combattute ovunque ci sono.
Anche perché, prima o poi ce le ritroviamo in casa comunque.
Saluti.
Verità Scomode 09.03.06 17:41
Sono d’accordo….
….ma penso che verrai censurato dal blog
Ciao,
sono laureato in chimica con 110 e lode a Venezia. Non trovando aziende che mi propongano contratti seri, ossia più di qualche mese con più di qualche contribuzione per le spese, ho fatto una settimana in prova come tecnico delle caldaie. Mi è stato risposto che sono bravo, imparo in fretta ma non si fidano a prendermi perchè “se poi trovi il lavoro per cui hai studiato noi abbiamo perso tempo ad addestrarti”. La morale della favola è che la laurea da un lato mi preclude lavori che non richiedono il titolo universitario dall’altro non è abbastanza per ottenere quello per cui ho studiato. Incastrato.
Sono inscatolato. Solo un francobollo e mi spedisco via da questo posto.
“Teramo-Ascoli: il Governo Berlusconi, grazie alla Legge Obiettivo, garantisce i fondi Cipe necessari. Priorità assoluta alla Pedemontana Abruzzo-Marche, già finanziata per ulteriori 15 milioni di euro destinati al lotto San Nicolò-Garrufo”.
I benefici effetti della Legge Obiettivo varata dal Governo Berlusconi sono i frutti primaverili del Piano delle Grandi Opere lanciato dal Premier Berlusconi e dalla Casa delle Libertà anche sul territorio interprovinciale di Teramo ed Ascoli Piceno, in questi ultimi 5 anni di stabilità di Governo. Ulteriori fondi Cipe verranno stanziati dal Governo Berlusconi la prossima settimana e riscriveranno, tra l’altro, la geografia della nostra viabilità interprovinciale. Per Forza Italia la prima opera strategica considerata prioritaria è la Pedemontana Abruzzo-Marche che in territorio marchigiano prende il nome di “Mezzina”. Pensata come collegamento con l’Ascoli-Mare, l’opera è già progettata, inserita nella Legge Obiettivo del Governo Berlusconi, realizzata in alcuni tratti e finanziata ulteriormente per 15 milioni di euro destinati al lotto San Nicolò-Garrufo.Per quanto riguarda la “Mezzina”, la Provincia di Ascoli ha attualmente destinato le risorse provenienti dalla Regione Marche (circa 13 milioni di euro) per realizzarne un primo lotto, dalla Salaria all’altezza di Castel di Lama fino a S. Maria Goretti di Offida, sulla Valtesino.
Per Forza Italia la seconda priorità è la Statale 81 Piceno – Aprutina. Il progetto di miglioramento del tratto abruzzese di 19 Km, è stato finanziato anche dalla Provincia di Teramo ed ora l’Anas che l’ha inserita nel programma triennale con un impegno di 19 milioni di euro, dovrà espletare la gara d’appalto. Gli 8 Km in territorio marchigiano saranno inseriti nel piano decennale del Governo e dell’Anas. L’asse viario in questione riceverà un determinante impulso verso nord dalla prossima apertura del traforo di Croce di Casale e dalla prosecuzione fino a Sarnano in corso di progettazione..
Ho ricevuto giusto un minuto fa l’avviso del blogservice e l’attenzione è inevitabilmete caduta su questo triste e veritiero argomento.
Vorrei spezzare una lancia a favore della categoria dei dottori in legge e dei giovani avvocati.
Al contrario di quanti possano penasare che sia una professione remuneratizia, i dottori e i giovani avvocati sono sfruttati (spesso non sono nemmeno pagati) e non esiste alcuna tutela.
L’idea che forse…. probabilemte…. potrebbe essere che… un giorno si abbia un colpo di fortuna, giustifica nella mente comune il fatto che persone che hanno studiato tanto siamo giustamente sfruttate.
Ciao a tutti. Il consulente finanziario della società per cui lavoromi ha spiegato un paio di cosette sulla riforma delle pensioni.
Chi ha cominciato a lavorare dal 1 gennaio 1996, come me, non andrà più in pensione con il vecchio sistema retributivo, cioè pensione calcolata in base agli anni lavorativi e al livello della retribuzione mensile, ma con il nuovo sistema contributivo: mi verrà data una pensione mensile da parte dello Stato in base ai contributi versati. Questo vuol dire che se sarò così fortunata da lavorare ininterrottamente almeno per i prossimi 35 anni con la mia attuale retribuzione annua, a 70 anni dovrò vivere con circa 475 euro di pensione. Se già oggi il costo della vita è insostenibile figuriamoci che ci farò fra 40 anni con 400 euro al mese!
questo perchè l’inps non è più in grado di pagare le pensioni attuali, figuriamoci quelle future! Ci sono sempre meno nascite, chi oggi lavora spesso purtroppo ha un contratto co.co.co o quel che è, dove non vengono pagati i contributi, la durata della vita si allunga sempre più e qual’è lo Stato che può permettersi di pagare milioni di pensioni a persone che vivranno almeno fino a ottantanni e più? Non parlod egli sprechi che ci sono nella gestione pensioni perchè mi sparo.
Ma lo sapete che il TFR non esisterà più? Chi verrà assunto dopo il 2008 sarà obbligato dallo Stato a investirlo in fondi pensione. Stop.
Nonsolo oggi ti sfruttano e ti spremono come un limone, ma pure ti obbligano a pensare adesso alla tua sopravvivenza futura, perchè lo Stato quando sarai vecchio di te non vorrà e non potrà più saperne!Perchè nessuno queste cose le dice chiaramente? perchè forse se la gente sapesse che lavorando oggi domani morirà di fame forse accadrebbe qualcosa di brutto a quei signori a Roma seduti sulle loro belle poltrone..
Cari amici,
ho 56 anni e lavoro da circa 35 anni. Attualmente ho un contratto a progetto per un lavoro che mi piace anche fare.
Bene, io ho lavorato nel pubblico e nel privato, sono stato dipendente e lavoratore autonomo, ho avuto lavoro fisso e precario, ho avuto retribuzioni altissime e al limite della povertà (quella attuale, per esempio).
Dico questo, intorno a me ho visto e continuo a vedere il lavoro come “un’esperienza infelice delle persone”.
E siccome credo che tutti abbiamo prima di tutto diritto alla felicità, non sono tanto interessato al lavoro e alle modalità con le quali viene di volta in volta proposto.
Centra Biagi, centrano i sindacati, centrano i partiti e il sistema. Da questo punto di vista non vedo novità determinanti nel centrosinistra; vogliono fare le stesse cose della destra (Pil, competitività, crescita, occupazione, cinesi, etc, etc, ma in modo diverso)
Vorrei sentire qualcuno che dica:”cerchiamo insieme un modo diverso di coesistere sul pianeta, che non sia quello dell’egemonia del modello capitalistico americano”.
Bene, siamo qui, iin una penisola del pianeta chiamata Italia, e possiamo cominciare noi, per esempio ripensando il lavoro.
Credo che bisognerà tornare a lottare duramente, senza aspettare il prossimo miracolo economico!
La discuzzione è aperta.
Che questa legge abbia degli aspetti tremendi e’ fuori di discussione. Che abbia legalizzato delle forme di sfruttamento, e’ altrettanto innegabile.
Pero’ mi chiedo (senza spirito polemico, credetemi): qual’e’ l’alternativa? Beppe, qual’e’ la tua proposta? Eliminarla, ok, e lasciare che tutto questo venga fatto come prima, ma in nero? Senza manco quel po’ di diritti che adesso ci sono?
Oppure sostituirla con qualcos’altro, tipo un obbligo di assunzione a tempo indenterminato? E poi chi assume piu’?
Gli spunti di Beppe sono sempre molto acuti e provocatori. Pero’ non mi accontento delle provocazioni, voglio sapere quali sono concretamente le tue proposte in merito.
Grazie Raffaella,ci penserò.
ciao
Sono stato fortunato possessore di ben 2 contratti a progetto contemporaneamente, a 500 euro l’uno per 6 mesi.
Poi mi hanno fatto un’altro contratto a progetto con un aumento di 10 euro. Indi mi hanno “concesso un contratto a tempo determinato, scalandomi però i 100 euro di aumento che avevo avuto in precedenza. Adesso sono al 2 contratto a tempo determinato.
Nazareno Orlando 09.03.06 17:31
Letizia Moratti candidata sindaco di MIlano…
…..ma vaffanculo…..
continua la mia experience nel “nuovo” mercato del lavoro…
sono diplomato…ed in cassa integrazione…da un anno consulente ICT.
ieri sono stato chiamato da una di queste società che fà la “tratta dei lavoratori”…quelle per intenderci che intermediano il lavoro…quelli graziati dalla legge biagi…sisi…proprio loro..
mi propone un lavoro…io lo ascolto..e dopo una breve presentazione dell’azienda presente su tutto il territorio italiano…parte…
Lui: si tratta di diventare promulgatore diretto di business per conto di aziende importanti come xxx,xxxx,xxxx…
Io: una vendita porta a porta insomma?
Lui: uhm…non proprio…
Io: bisogna vendere ai singoli clienti finali no?
Lui: eh si..
Io: ma scusi…mi ha fatto venire qua per offrirmi un lavoro di venditore porta a porta…dopo aver letto il mio curriculum fatto di almeno 11 anni di esperienza applicata ad ottimi livelli nel settore informatico…e di una brillante carriera come responsabile in almeno 2 settori della new economy?
Lui: ho visto che il suo curriculum è ben nutrito….tuttavia deve considerare che è pur sempre un diplomato…
Io: hUAHuAHAuHauHAuhAuhuahUAHUhaUAHuAAUHAUAHuAUA
Lui: capisco che la cosa forse la stupisce un pò…ma a noi interessa muovere forza lavoro specializzata e “riconosciuta”…il mercato odierno non lascia molto spazio ai diplomati…dovrebbe saperlo…
Io: grazie per la fiducia nelle mie capacità…cancelli pure il mio curriculum dal vostro database..
Lui: ma no, la terrò presente per eventuali altri incarichi che prevedano una posizione più rilevante…
Io: no…lo cancelli uguale!
Lui: come vuole…
a 30 anni..dopo 11 anni a respirare silicio e codice di programmazione dal mattino al mattino seguente…inseguendo le mie passioni e le mie aspirazioni..le mie ambizioni..
Mi devo ritrovare trattato così…
Stò facendo un corso per migliorare il mio inglese parlato…
io mi sono diplomata in chimica industriale nel 1981 dopo varie peripezie sono riuscita ad …..aprire un negozietto di fiori … nel 1984 ho deciso di iscrivermi all’università e mi sono laureata in farmacia nel 1992, naturalmente continuando a lavorare, poi per un anno ho fatto su e giù da Roma all’Umbria dove, durante la mia maternità, mi sono “diplomata” in erboristeria lasciando la gestione dell’attività in mano a mia sorella.
Dal 1994 ad ora con la laurea e 2 diplomi ho fatto altre 2 stupende bambine, nel frattempo i negozi di fiori sono diventati 3, mi alzo alle 5 di mattina corro al merato dei fiori torno a casa prendo le pupe le porto a scuola e poi vado nel magazzino-laboratorio dove mi aspetta sempre qualche lavoro da eseguire, faccio un giro tra i negozi (22 KM di giro) d’ho una occhiata ad internet ella segreteria telefonica, mangio un panino in uno dei negozi, e aspetto l’orario di vendita che generalmente va dalla chiusura dei negozi fino all’orario di entrata negli ospedali,
alle 16.30 vado a prendere a scuola le pupe, poi arriva mia figlia grande che mi sostituisce il tempo di portare a casa le bambine e cambiarle torno in negozio dove le lascio a fare i compiti rifaccio un giro dei negozi e aspetto la chiusura dei negozi per approfittare di qualche altra mancia chiudo le casse porto le figlie a casa mi collego con il commercialista cucino e lavo e metto a dormire le pupe, non sono sposata ho una casetta dignitosa una casetta sul litorale romano un furgoncino un motorino e la sera prima di andare a dormire mi guardo i miei titoli di studio appesi al muro ……
Ci sono gli schiavi moderni… ci sono anche le crociate moderne! Una situazione scandalosa di cui non si ha alcuna notizia, ma pur sempre realtà terrificanti, un inganno verso tutti gli italiani:
‘Violata la legge 222/85. Giulio Marcon: ‘L’80% dei fondi 8 x 1000 va in missioni militari. Finanziata anche la missione in Irak’.
fonte: http://www.nigrizia.it/doc.asp?ID=7179&IDCategoria=128
Io ho 23 anni.Ultimo anno di Scienze Politiche all’Università di Lecce e prospettive per il futuro:0.Non mi va di entrare nel dettaglio delle magnifiche stronzate dette dal ministero Moratti…Ne ricordo alcune:3+2 mini laurea,ingresso istantaneo (!!!)nel mondo del lavoro,poi graduale specializzazione,aumento delle possibilità di carriera all’interno del mondo del lavoro(!!!),e infine giusto per far gli sboroni, Master che partono dai 2000euro fino ai 10000 euro e più.Solo così tu puoi diventare Presidente della Repubblica…
La verità è questa:
1)Mi ritrovo al primo anno fuori corso a dover fare i conti con i CFU(crediti formativi universitari)che, sia pur ben distribuiti tra gli esami(es.Storia Moderna di 8 CFU “solo” 5 libri di cui 2 Manuali da 400 pagine),non bastano mai.
2)In ogni piano di studi che si rispetti la dolce e cara Moratti ha introdotto la locuzione:Tirocini e Stages a scelta dello studente…è questo il primo contatto col mondo del lavoro:ti ritrovi a svolgere mansioni non pagate e completamente inutili per il tuo percorso universitario.
3)Dopo la mini laurea (che ha un valore grandissimo)che si fà?Provo a continuare con la Specialistica,ma mi rendo conto che sono troppo grande per stare ancora nel letto di mamma e papà che dal canto loro si sforzano di fare sacrifici,e sono costretto a scappare dalla mia terra (il Salento)per trovare quelle aziende che,a dette di Letizia,hanno pieni contatti con l’Università…
Mi sento veramente protetto dalle insidie del futuro!
4)Mi ritroverò,se sarò un fortunato figlio di papà,a lavorare in una azienda leader di qualche cazzo di settore con un contratto che mi permetterà, grazie alla suà durata di 6 mesi e alla sua stabilità “flessibile”(è forse un controsenso?),di essere indipendente e provare a costruirmi una famiglia soddisfando così il mio sogno di avere un figlio e accudirlo come mi sento di fare.
Anch’io vorrei condividere la mia esperienza, sono un “italiano nato al estero” come veniamo chiamati dallo stato, grazie a Dio mio padre ha avuto la geniale idea di iscrivermi al momento della mia nascita presso il consolato italiano nel mio pasese d’origine, altrimente mi sentirei in questo momento doppiamente emarginato.
Sono in italia dal 1998, e sinceramente devo dire che la situazione è cambiata parecchio, mi ricordo sempre le bellissime lire, e devo dire che mi mancano un casino, sono un Designer e lavoro in uno studio come cocopro da 3 anni e mezzo dopo aver lasciato un posto fisso in un altro studio cercando nuove sfide, mi ritengo fortunato visto che ho un capo abbastanza decente, ma non vuol dire che non sfrutti le mie idee ricavandone molti piu di quando dia a me e come tutti gli schiavi moderni, anch’io ho problemi la notte a dormire quando mi ci metto a pensare al futuro e alla famiglia che vorrei, io e mia moglie desideriamo tantissimo un frutto del nostro amore e ci rammarica tantissimo dover dire che non possiamo “permettercelo” come se fosse un telefonino…. comunque ci tiriamo su e cerchiamo i essere ottimisti e calmi che siamo sicuri che le cose cambierano. (e non e uno slogan politico). nel mondo ce di peggio e l’importante è non perdere l’esperanza.
Un saluto a tutti gli schiavi come me e mia moglie e…….. FORZA che ce la faremmo…!!!
Sono un argentino che abita nel bel paese da ben 17 anni, tutto questo della legge Biagi mi rivolta lo stomaco.Quando sentivo parlare D’Alema di flessibilizzazione lavorativa, ho pensato , ecco:ci risiamo.Tutto questo mi sa di un gran deja’vu dai contorni sinistri. Quando facevo l’università a Buenos Aires(anno 83 e successivi), mi mantenevo lavorando per le agenzie interinali che, como qui adesso, ci sottopagavano e facevano della nostra “forza di lavoro” quello che volevano.Non c’erano alternative.Adesso qui,ma non solo le interinali, anche tutto il resto, fabbriche che chiudono… e sappiamo come è finita in Argentina…solo che qui, il meccanismo è più lubrificato,la gente è più attenta è le cose sono state fatte più lentamente, in Argentina uno si svegliava la mattina e non sapeva che paese si trovava,magari aveva cambiato la moneta, magari aveva un’altro presidente.la gente protestava ma alla fine un po’di lacrimogeno, qualche morto che scappa e ci si abitua a tutto… comunque, se guardiamo la repressione anche qui di certe manifestazioni, non siamo molto lontani.ripeto, un deja’vu sinistro.arriveremo anche in Europa così in basso?…forse ci siamo già, e ci sono tanti che ridono dietro le porte del palazzo… Un salutone.
Sono un ragazzo di 25 anni e lavoro alle poste e vedo costantemente ragazzi assunti con contratti di 15 giorni, 20 giorni, un mese, 2 mesi che non fanno nemmeno in tempo a capire come funziona il loro lavoro e ad ambientarsi che devono già tornare a casa. E’ un problema per l’utenza che spesso e volentieri non riceve la corrispondenza e lo è per noi che dobbiamo insegnare e spiegare il lavoro continuamente a persone a cui non gliene frega niente perchè tanto sanno di essere destinate a cercare una nuova occupazione e che quindi non si applicano e non si mettono in gioco. Ovviamente non vale per tutti, ma la maggioranza si comporta così e facilmente comprendo la loro scrsa motivazione nel tentare di affermarsi in un posto che dopo pochi giorni li avrà dimenticati.
faccio anche i festivi e le notti, con unico premio che quando lavoro durente questi turni “speciali” devo gioire perché almeno ho 8 ore di lavoro assicurate (dimenticavo che vengo pagato ad ora con il minimo di legge 7,75 lorde l’ora).
Per campare, lavoro anche in NERO, come suggerito dallo stesso premier qualche anno fa, e mi faccio un culo per 14 ore al giorno senza vedere famiglia e amici.
Però a detta del Premier, sto bene, solo che sono un fesso che si fa raccontare frottole dai giornali e crede di star male.
Chiudo citando una persona per me odiosa ma estremamente lucida, pungente ed intelligente.
“Gli italiani sono geni solo nell’illegalità” Oliviero Toscani in una puntata de “il tornasole”.
Penso che abbia ragione e che l’uomo che ci rappresenta e decide per noi al momento sia l’uomo giusto per il popolo italiano, il quale subisce, sopravvive e sorride, i singoli si scavalcano gli uni con gli altri alla conquista di un centimetro di spazio privato in più alla faccia di chi è arrivato dopo o chi non ha la forza (o la frattura del coccige a colpi di pedate nel c…).
Un popolo di fuorilegge può solo esprimere un capo del governo “impresentabile”.
E allora viva il re, viva l’imperatore, a casa tutti i politici fannulloni e Berlusconocrazia a vita per stare tutti bene e morire con il sorriso tra le labbra (per le contrazioni della fame, mica per la serenità di aver condotto una vita soddisfacente e soprattutto utile alla comunità).
Tanto se chiediamo a Bertinotti e soci, stanno ancora a disquisire se e come l’identità comunista ha cambiato questo paese, e se sia giusto mantenere ancora una falce e martello alla base dell’arcobaleno come effige del vaso che sorregge la rosa nel pugno contornata da un bouquet di margherite e altre minchiate di tal guisa.
Lungi da me difendere la categoria degli imprenditori privati , ma c’è rimasto qualche imprenditore che ha voglia di lavorare in Italia e non è togliendo il lavoro a termine che lo si incentiverà a farlo. Se politici e sindacati continueranno a trattare le imprese come un’ entità che ha sempre risorse per tirare avanti e non si comprende che il mercato globalizzato ha cambiato le regole di far impresa, il numero dei disoccupati continuerà a crescere, perché non c’è una legge che obblighi un imprenditore a lavorare in perdita in Italia. In conclusione non ci si può limitare togliere semplicemente la legge Biagi, bisogna affrontare il problema della deindustrializzazione nostrana che aumenta il numero dei disoccupati.
Rigraziandoti per il tuo impegno sociale ti saluto cordialmente. Duccio Borghi.
Ecco il secondo.
A che servono le misure adottate sul raccordo che collega la A27 alla A4, a scongiurare tamponamenti e morti, se poi quelle misure vengono sistematicamente ignorate? Tra gli smemorati, c’è anche chi riesce a prendersela con chi, quelle precauzioni, le osserva, fregiandosi di una superiorità fisica da gradassi. Facile, e assolutamente ignobile, prendersela con una ragazza. Che dire poi se la poveretta si era semplicemente limitata a rispettare il limite di velocità che vige sul suddetto raccordo. Sarebbe stato questo a scatenare un automobilista che la seguiva, evidentemente ignorante dei ripetuti tamponamenti mortali avvenuti là, proprio a causa della elevata velocità. Lo scorso weekend, dunque, E. Z., 23enne di Paese, stava procedendo alla guida di una Opel verso Mestre, sul raccordo posto tra la barriera di Mogliano e l’ingresso sulla tangenziale sul quale, come spesso accade, si era venuto a creare un imbottigliamento. La giovane ha quindi rallentato, incolonnandosi, quando, all’improvviso, una portiera si è spalancata: ad aprirla, un uomo, che ha iniziato ad inveire, afferrandola per i capelli e sbattendola ripetutamente sul volante. L’uomo, era infuriato perché, a suo dire, la giovane aveva proceduto troppo lentamente. L’aggressore ha quindi proceduto per la propria strada, come nulla fosse. Stordita e comprensibilmente impaurita, la giovane, successivamente, ha denunciato l’accaduto alla Polizia autostradale di Lancenigo, che ha trovato conferme in alcuni testimoni indicati dalla vittima, che nel frattempo si era fatta visitare al pronto soccorso di Mestre dove le avevano riscontrato lesioni guaribili in 6 giorni. L’uomo, in un paio di giorni, è stato individuato dalla Polstrada: G. C., 60 anni, di Treviso, dovrà rispondere di lesioni colpose.
vi consiglio il settimanale “INTERNAZIONALE”
che riunisce tutti gli articoli tradotti da tutto il mondo.
l’UNICO CHE PUBBLICA GLI ARTICOLI DI bEPPE gRILLO
per un minimo di verità
esce domani:
Mister B.
Vita e opere di Silvio Berlusconi, l’uomo che ha insegnato agli americani come manipolare la realtà. L’inchiesta di Alexander Stille.
Anch’io come tanti sono andato all’estero per non fare la fame in Italia in casa di mio padre.
Vi mostro due articoli dal Gazzettino di Treviso di oggi che a mio avviso un po’ spiegano come mai le cose vanno cosi’ in Italia. Il primo e’ il trafiletto in prima pagina riguardante la notizia, mentre il secondo e’ l’articolo vero e proprio in cui si spiega meglio l’accaduto. Meno male che vivo in un altro stato.
Ciao.
Simone
Treviso
Pestata a sangue per aver guidato con cautela in autostrada. Troppa, secondo un automobilista che la seguiva, che ha assalito la sventurata “collega”, mandandola all’ospedale. È accaduto lo scorso week-end sulla bretella che collega la A27 alla tangenziale di Mestre. La malcapitata, la 23enne E. Z. di Paese, stava procedendo alla guida di una Opel verso Mestre, mantenendo i limiti imposto su quel tratto, teatro spesso di tamponamenti, anche mortali. Un andatura ritenuta “ingombrante” dall’automobilista che la seguiva il quale, approfittando dell’ennesimo imbottigliamento, ha raggiunto la Opel, ha aperto una portiera iniziando ad inveire, e afferrando per i capelli la giovane, sbattendola ripetutamente sul volante. E.Z. è finita al pronto soccorso; l’uomo, un trevigiano, è stato denunciato dalla Polizia autostradale.
.il COCOCO…. minchia il cococo, figura che un’ILLUMINATA ??? sinistra ci ha donato in nome di una flessibilità risolutiva della depressione sociale, sono stati trasformati in LAP… Miiiiinchia i lap, figure che sono state definite dalla buon’anima, martire e vittima di indegni personaggi che osano sbandierare ideali di libertà e comunismo (un’assassinio indegno e immorale, ma che non ha certo aiutato la sinistra e i suoi ideali…) e a conti fatti non hanno cambiato una mazza.
Non so se a nord qualcosa è cambiato per queste figure, ma io cococo ero prima e non avevo diritti, pagavo comunque le tasse, non avrò mai una pensione (a meno che non me la paghi io privatamente rimpolpando i finanzieri corrotti che scalano le società e fanno le opa e poi invecchiano alle Cayman), se andavo in “ferie” pagavo doppio senza passare dal via: niente paga + le eventuali spese per pagarmi le vacanze, se mi ammalavo idem con patate lesse, se chiedevo congedo per qualche tempo (magari per tentare altre strade), il mio posto era già opzionato fino al 2033 da altri mille disperati o paraculati che non aspettavano altro, non avevo premi produzione, non avevo tredicesima e non avevo l’unica cosa che il contratto garantiva per iscritto: la possibilità di decidere gli orari in cui svolgere il lavoro e la possibilità a designare un sostituto momentaneo qualora avessi avuto l’esigenza di assentarmi.
Ora sono un LAP, non ho ferie, non ho tredicesima, non ho malattia pagata ne ore di permesso, non ho buoni pasto, eppure spesso faccio 8 ore di lavoro continuative con 1/2 ora di pausa concessa (la mia azienda è comunque progressista rispetto al panorama siciliano), sovente mi utilizzano fuori dalla mansione per cui ho firmato il contratto (senza aggiunta di money),… to be continued
qualcuno mi spiega cosa vuol dire bannare per favore?
grazie
Prodi ha definito chiaramente alcune azioni per rendere meno ‘conveniente’ il lavoro precario.
Ora, tra un mese si vota. Che si fa?
Continuiamo a insultarci a vicenda, a insultare i politici, a dire “sono tutti uguali”, a dire “ah io ce l’ho fatta, e’ questione di volonta’ (cazzate..) ???
I cococo erano stati inventati per avviare i giovani al lavoro. Ma sono stati istituzionalizzati dalla legge Biagi.
Che si fa?
Abbiamo due alternative, Prodi (che puo’ piacere o meno, ma il suo programma e’ di 280 pagine) e il cacciapalle (con un programma di 10 pagine) che ha SISTEMATICAMENTE cancellato le regole in questo paese.
Il cacciapalle ha convinto molti italiani che con l’assenza di controlli (i prezzi, cazzo!!…) e le regole e’ possibile creare una societa’ sostenibile.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti.
La scelta a voi.
Caro Beppe,
eliminare il lavoro a termine per permettere agli innumerevoli cittadini in cerca di lavoro di ottenere un contratto a tempo indeterminato è come pretendere di curare la polmonite con l’ Aspirina. Nelle imprese private non c’è più programmazione del lavoro: gli ordini arrivano senza seguire le logiche di un tempo e chi compila i programmi di produzione impazzisce per soddisfare le richieste dei commerciali.
La crisi strutturale (e non contingente ) di molta parte dei mercati impone alle aziende di accettare gli ordini rispettando i tempi di consegna strettissimi richiesti dai clienti.
Il servizio è l’ ultima arma per difendere i volumi di vendita senza abbassare i prezzi sotto il costo di produzione per controbattere la concorrenza. Come imprenditore ho bisogno di 4/5 operai in più quando arrivano all’ improvviso gli ordini e dovrei far consumare le ferie quando ci giriamo i pollici in attesa che arrivi il lavoro. Prospettive per il futuro pessime: i miei clienti sono le industrie dell’ abbigliamento, settore che in Europa ha perso centinaia di migliaia di posti di lavoro e altri ancora ne perderà, ringraziando la repubblica popolare cinese. Se dovessi assumere a tempo indeterminato del personale per averne sempre a sufficienza per soddisfare le esigenze della produzione, a fine anno, si chiuderebbe in perdita e dopo qualche esercizio si chiude la baracca e si manda a casa tutti i dipendenti. Quest’ anno la mia azienda compie cento anni e una volta, quando ancora assumevo, ero orgoglioso di dire al neo assunto che lavorando bene sarebbe arrivato alla pensione senza cambiare lavoro. Oggi, quando guardo in faccia un lavoratore offerto dalle società interinali mi chiedo, perché si debba lavorare in questo modo disumano, perché sia più conveniente assumere e investire all’ estero invece che in Italia. CONTINUA. DUCCIO BORGHI
Carissimo Beppe,
sono un ragazzo di 31 anni perito aziendale con diversi corsi di formazione frequentati… il mio C.v è come un formaggio gruviera: dal 1998 ad oggi tutte le mie esperienze di lavoro sono a termine o interinali e riguardano principalmente rispettabilissimi lavori di operaio o autista che però non hanno mai riguardato le aspirazioni del sottoscritto il quale cercava di inserirsi in un lavoro di tipo impiegatizio. I contributi INPS finora versati sono minimi e non so di questo passo se raggiungerò la soglia minima di contribuzione per la futura pensione (se ci sarà ancora!. Ora, vorrei precisare che non so veramente dove sbattere la testa: continuo a frequentare corsi di formazione ma gli anni passano e gli imprenditori non se ne fanno niente di un giovane 31enne con alle spalle solo “lavoretti”. La cosa più triste è quando il datore di lavoro al colloquio ti chiede: “Lei, che competenze ha?” ed io rispondo “mah ho fatto 3 mesi l’autista 6 mesi l’operaio, 2 mesi il tornitore, etc…”. Conclusione: per il “datore di lavoro” ( ma non sono io che do il lavoro a lui?) non hai maturato alcuna esperienza. In pratica sei un apprendista in età non più di apprendistato”. Ora, tralasciando il dott. Biagi, la cui scomparsa mi addolora, chieso se sia possiblile continuare ad applicare l’omonima riforma che per quanto mi riguarda ha agevolato solo certi imprenditori (non desidero generalizzare) i quali utilizzano come “cose” i loro dipendenti a seconda dell’andamento economico dell’azienda (o di loro personali simpatie/antipatie come nel mio caso). Aggiungo infine che sono profondamente contro le agenzie interinali; hanno permesso solo alle aziende di trovare manodopera più facilmente ricattabile sotto veri punti di vista. Certo, queste nuove regole hanno incentivato l’occupazione ma hanno prevaricato alcuni diritti dei lavoratori. Preciso che non sono comunista ne altro, queste sono solo mie personali conclusioni. I NUOVI SCHIAVI! Già ma io NON CI STO!
Caro Beppe, sono un consulente informatico di 29 anni, diplomato e specializzato come “amministratore di reti informatiche”. Tra le poche occasioni di lavoro mi è capitato di lavorare per la Prefettura nel famoso proggetto di e-government. L’appalto è stato vinto (casualmente) dall’IBM su 105 sedi in tutta italia e successivamente subappaltato ad altre società. Ovviamente tutti lavoratori a proggetto, con la costante minaccia da parte del capo progetto potevamo saltare da un momento all’altro se non facevamo come diceva lui, cioé comportarsi bene ed assecondare sempre il cliente anche nel torto.
Tra una cosa e l’altra un giorno mi è capitato tra le mani un fascicolo con tutte le fatture dell’appalto, roba da far venire i brividi. Tutti i prezzi dei Server e dei relativi software gonfiati anche del 100% rispetto ai listini reali presenti anche su internet; nel capitolato c’era anche la nostra paga, non so se netta o lorda 300 a giornata per ogni tecnico! Ma che c..o! io prendevo appena 60 euro netti al giorno e il resto chi se lo pappava? Guai assentarsi per più di 2 giorni e persino vietato ammalarsi tanto non ci pagano ne ferie ne malattie. Però
Caro Carmine la mia azienda Step, Acta, Didagroup, o come cavolo si chiama non lo so nemmeno io, è piena di lavoratori a proggetto che figurano come risorse dell’azienda così quando il nostro presidente del consiglio quando fa vedere i dati sull’occupazione fa risultare i nostri lavoratori come dipendenti di azienda!
CIAO MAX (pagani) ANCHE TU DA QUESTE PARTI!
SONO UN COMMERCIANTE ROMANO, OCCHIO RAGAZZI CHE GLI AUTONOMI HANNO MIGLIORATO IL PROPRIO TENORE DI VITA, IL RESTO FARA’ LA FINE DELLE SCIMMIE DA CIRCO.
GRIDATE TUTTO IL VOSTRO MALUMORE IL 9 APRILE.
OPPURE TENETEVI LA VOSTRA CONDIZIONE.
mi bannano
mi bannano
mi bannano
mi bannano
perchè?
Continuiamo a vivere perchè lavoriamo in nero…se per te è un modello da copiare, beh…vienici a trovare..
W FIDEL Y LA REVOLUCION!!!
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/03_Marzo/09/cuba.shtml
Il lavoro occupa i tre quarti della nostra giornata e molto spesso ci troviamo a lavorare anche il sabato e la domenica per sbarcare il lunario. La mia fidanzata è da 6 mesi che cerca lavoro in provincia di Treviso (Treviso=Lavoro… mah!) e le agenzie interinali continuano a promettere lavori a contratto indeterminato di continuo.
Ha già cambiato 4 lavori in 2 mesi di cui un’azienda in fallimento che nessuno sapeva nulla.
E’diplomata al turistico e conosce molto bene 3 lingue. Attualmente si trova occupata (per 3 mesi naturalmente con la promessa di un contratto definitivo) presso un’azienda della zona come… impiegata all’ufficio estero? No! Come centralinista in una specie di call center. Ha 26 anni e ha 6 anni di esperienza lavorativa! Si è dovuta licenziare per spostarsi dove adesso stiamo cercando di costruirci una casa. Abbiamo bloccato tutti i lavori in attesa di una certa stabilità. Non mi ero mai scontrato con questa realtà e adesso che leggo questo articolo mi rendo conto di tante cose. Grazie Beppe, la mia è una piccola storia rispetto a quelle che ho letto ma sono convinto che una goccia nel mare può cambiare le cose.
Peccato che sia un mare di m…
max pagani 09.03.06 16:59 |
La tua breve analisi è condivisibile quando parli del lavoro nero ma se parli di popolo vacanziero forse qualche dubbio lo avrei.
No dimenticare che la tv ci fa vedere solo ciò che vuole e le notizie sono sempre drogate.
Se è vero che nei fine settimana 10 milioni di italiani fanno l’wik end (?), è innegabile che altri 45 milioni non lo hanno fatto e sono rimasti a casa magari con un brodino o con la pizza da asporto.
Nella mia realtà sociale la vedo cosi, in tv tutti sono a sciare o al mare.
AMO IL MIO LAVORO!questo e quello che pensavo!sono un autista soccoritore CIOE guido l ambulanza!ho iniziato nel 1999 come obiettore di coscienza perhe per me fare la guerra per la pace e come fare sesso per rimanere vergini!NON HO PIU SMESSO… SONO UN DROGATO…HO BISOGNO DI SENTIRMI UTILE E IN QUALCHE, SE PUER MINIMO MODO, DI AIUTARE L ALTRO!!NEL 2001 SONO STATO ASSUNTO CON UN CONTRATTO DI SEI MESI DA UNA PUBBLICA ASSISTENZA DI ANCONA LA QUALE MI INVITAVA GENTILMENTE A FARE QUALCHE TURNO DA VOLONTARIO PER MANTENER IL POSTO DI LAVORO!!!COSI LA DOMENICA ANDAVO A LAVORARE GRATIS PER …IL mIO BENE E DEL PADRONE!il contratto mi e stato rinnovato per altri sei mesi ..!a quel punto l associazione a.N.p.a.s. non poteva rinnovarmi il contratto senza prendermi a tempo indeterminato!!grosso problema!!!soluzione??continui a lavorare in nero da noi per 25 giorni poi ti riassiumiamo per un altro anno !!!fortuna che e una associazione per il prossimo!!ho acettato!!!!AMO IL MIO LAVORO!!IN QUESTE NUOVO ANNO LE COSE NON SONO CAMBIATE …INVITATO GENTILMENT A FARE LE DOMENICHE GRATIS PER UN POSTO PER IL DOMANI ANCHE SE IL DOMANI NON ARRIVA MAI!!POTEVA ANDAR PEGGIO?PENSAVO PROPRIO DI NO.MA COME CI HANNO INSEGNATO LA STORIA SI RIPETE ALTRI 25 GIORNI A CASA E POI RIASSUNTO!!SOLO CHE QUESTA VOLTA INVECE DI LAVORARE IN NERO,MI HANNO DETTO :VUOI TORNARE??ALLORA IN QUESTO PERIODO, DA ME CHIAMATO FERMO PESCA,VIENI A FARE QUALCHE TURNO DA VOLONTARIO O ADDIO LAVOR!..DA LAVORO IN NERO A LAVORAR COME UN NER!AMO IL MIO LAVORO ED HO ACCETTATO!IL TUTTO E DURATO PER QUATTRO ANNI CON UN TOTALE DI OTTO CONTRATTI SEMESTRALI!!A QUESTO PUNTO HO CHIESTO L ASSUNZIONE FISSAME!PER TUTTA RISPOSTA NON MI HANNO PIU RINNOVATO IL CONTRATTO!!A QUESTO PUNTO MI CHIEDO E POSSIBILE CHE UN datore di lavoro RIESCA A cancellarmi il BISOGNO DI AIUTARE IL PROSSIMO!?MI RIVOLGO ATE E AL PRESIDENTE DELLA REPPUBLICA!OGGI LAVORO IN UNALTRA ANPAS,DOMENICHE GRATIS,SEMESTRALE,ALTRIMENTI COME CI RICATTANO?AIUTATECI AD AIUTAR
Oh, io con AMBROGIO SALETTI, quello che posta ” vai Silvio”, non c’entro niente.
Avessi un parente così, mi vergognerei.
Ciao Beppe. Ho 23 anni e rientro appieno nel profilo dei giovani travolti dalla legge Biagi.
Io sono ottimista e nonostante io stia vivendo nell’incertezza professinale credo che la legge Biagi sia una legge giusta perchè ha mosso il primo passo per risolvere il problema della disoccupazione. Il problema da risolvere era principalmente quello ed è stato abbastanza risolto. Ora il problema è il precariato: sia destra che sinistra sostengono (almeno a parole) che risolveranno il problema con soluzioni che aiutino i giovani e i precari.
Ciao e grazie per i tuoi post quotidiani.
Legge Biagi, Cessione Ramo d’Azienda :
Solvay Pharma (azienda farmaceutica meglio nota come l’azienda del bicarbonato solvay), acquista Fournier Pharma (azienda farmaceutica), e manda a casa 59 dipendenti interni della filiale italiana con sede a segrate (MI) e relega in una azienda di servizi, X-Pharma s.r.l., altri 210 dipendenti esterni (informatori scientifici del farmaco) di cui 130 della Fournier e 80 della stessa Solvay ; il tutto a fronte di un fatturato in crescita esponenziale ,nel mondo ed in Italia, quale mai si era visto prima…
quando si parla di libero mercato…
LA CHIUSURA DEGLI SPAZI POLITICI E IL LAVORO DI UN CLOWN
In Italia, sembra che vi sia in corso una chiusura degli spazi politici, ma tuttavia non sono quelli che Berlusconi vuole fare passare nella la mente della gente, attraverso le sue sceneggiate televisive. Egli per ottenere l’effetto desiderato, tenta di prendere “due piccioni con una fava” si fa passare come fosse una vittima di una situazione, denigrando Prodi che in questo caso è l’unico che ne farebbe le spese per la probabile perdita di un po’ di consensi elettorali.
Il piano è semplice, Berlusconi è partito col manifestare anticomunismo posizione che ancora utilizza a suo piacimento come maschera per il suo gioco di mera mania di grandezza. Difatti, egli con la dovuta prudenza, facilita una certa chiusura degli spazi politici con conseguente carattere restrittivo ed escludente del gioco politico, dando nel contempo l’impressione al popolo che è tutta colpa del centrosinistra ma non è così.
La restrizione della partecipazione politica di una parte degli aventi diritto, poi si discute e si patteggia secondo il più personale tornaconto da Presidente del Consiglio e industriale al tempo stesso, da diversi settori del potere del nostro Paese.
Uno dei riscontri oggettivi della suddetta mania di grandezza di Berlusconi, è quello che lo stesso potere costituisce in sé una delle prove più schiaccianti di devastante immoralità, con strette relazioni di confronto e di tacito assenso dei reati, che ci sono fra potere legittimo e potere illegittimo, ( vedi ultimi fasi di stallo su vicenda Signora Giovanna Nigris nel sito: http://www.mobbing-sisu.com ) tra potere economico e potere politico e che più si prestano a fare continuare le restrizioni legali più di comodo.
La crescente repressione statale dispiegata persino contro gli oppositori della maggioranza del Parlamento, costituisce anche terreno fecondo e duraturo per la eventuale successiva CONTINUA SOTTO APPENA E’ POSSIBILE..(2)
CONTINUAZIONE:
..(2) chiusura delle opzioni politiche e il probabile completamento di un regime dittatoriale in Italia. Berlusconi con tutte queste sceneggiate alquanto eloquenti mi ha dimostrato possedere delle indiscusse qualità che possono fare ricordare persino quelle di un clown.
Ricordo ai lettori che nel primo 1600 un comico italiano di nome Tabarrino di Val Burlesca dette inizio ad un gruppo storico di pagliacci che si trovava a Parigi. Molti seguirono il suo esempio che era molto per lo scherzo, il raggiro e la beffa.
Dopo la seconda metà del 1700 comparvero nella storia del circo due clown italiani Antonio Franconi e Joseph Grimaldi. Franconi. Ai Franconi, portatori nello spettacolo circense di tutte le specialità artistiche, si deve il termine Circo, che fu adottato per la prima volta nel 1807 (Circo Olimpico), riadattando di sana pianta un’antica parola romana usata per le arene.
Il clown, termine che dall’inglese potrebbe essere tradotto come sempliciotto, campagnolo, sprovveduto o quanto altro del genere, apparve agli inizi del 1800 e il suo creatore fu Joseph Grimaldi, il quale nacque in Inghilterra ma tuttavia figlio di Arlecchino italiano di Genova.
Il clown impara a tacere e a perfezionarsi da acrobata maldestro e iniziano le varie forme che prenderanno nomi diversi: Il Bianco, il Clown Nero, il Clown Politico, l’Augusto,etc.
Tra i personaggi vi era il capo, l’intelligente (finto), il “so tutto io”, il superbo, il brillante, lo spaccone ma maldestro a suo modo; ecc. ma che da lo spunto alla battuta per poter infierire e poter far ridere il pubblico. Ho letto tempo fa sulla stampa che Berlusconi qualche volta si sarebbe esibito davanti pubblico come cantante. Probabilmente se provasse ad esibirsi anche come clown ho l’impressione che avrebbe neppure bisogno di altre esercitazioni. In tal caso lo vedrei volentieri e pagherei anche il biglietto, perché sarebbe spontaneità e non ambiguità e finzione politica. Giacomo Montana
Caro Beppe è una grande verita quella che dici, ma ci sono persone come il senatore bordon che dice che noi abbiamo bisogno di immigrati perche gli italiani alcuni lavori non li vogliono fare piu, ho scritto nel suo blog se gentilmente mi segnalava le aziende che lui conosce che non trovano operai ma ovviamente non mi ha risposto perche parla tanto per parlare, dice cose di cui non conosce veramente la realta. Montezemolo dice lo stesso gli immigrati sono una risorsa, mi spieghi allora come mai la fiat licenzia in Italia e apre le fabbriche in Polonia, la stessa fiat che ha avuto aiuti statali per 240.000 miliardi di lire, una cifra astronomica, e nonostante tutto è un azienda alla canna del gas, siamo messi proprio bene, se questi sono quelli che sostituiranno berlusconi, stiamo fritti, praticamente dalla padella alla brace.
Dall’8 Marzo in libreria: Le Mille Balle Blu
di Peter Gomez e Marco Travaglio
Detti e contraddetti, bugie e figuracce, promesse e smentite, leggi vergogna e telefonate segrete dell’uomo che da dodici anni prende in giro gli italiani: Napoleone Berlusconi. Vignette di Ellekappa.
http://www.marcotravaglio.it/
Grazie per questo post,
sono quattro anni che lavoro per una societa’che una grande multinazionale ha creato nel 2002 , dopo aver licenziato 200 dipendenti facenti parte di Filiali sparse in tutta Italia.
Grandi promesse per un futuro strabiliante, la Grande Multinazionale ha ricollocato in queste agenzie parte dei dipendenti licenziati e messi in mobilita’(Mica scemi, gente con 30 anni di lavoro sulle spalle, ignari di quello che sarebbe successo dopo pochi anni,e che hanno continuato a fare il lavoro per loro conto pagando royalty e firmando contratti di promesse di vendita miliardarie.).Tutti contenti per aver riottenuto il lavoro, io per prima,(per fortuna o per sfortuna sono solo dipendente) ora mi ritrovo che un pugno di mosche in tasca.Uno dei titolari di questa piccola realta’ due anni fa se ne e’ andato, preso non certo da un senso di responsabilita’, ma piuttosto da un carattere che lo vede solo a guadagnar piu’ soldi.(Spero sia soddisfatto e felice almeno lui)
Gli altri soci , mai curanti di noi piccoli disgraziati,da quando il terzo se ne e’ andato ci hanno abbandonato all’oblio.
Ora, non tutte queste piccole societa’ hanno potuto mantenere cio’ che era stato pattutito, per cui se non vendi quanto stabilito ti togliammo il contratto. Cosa gia’ avvenuta per quattro dipendenti.
Sono mesi e mesi che invio curriculum a sprombattuto, 2 colloqui effettuati senza risultato.
Su 100 annunci di lavoro, nei vari siti che visito giornalmente, 99 sono relativi a stage, call center, sostituzione maternita’ , contratti co.co.co, co.co.pro ecc…
In una lettera che mi e’ stata data questa mattina da un caro amico , proveniente da un prete di Genova, la cosa che mi ha colpito di piu’ e’ la seguente citazione:
Il presidente del consiglio italiano si definisce cattolico, ma non esita a distruggere lo stato sociale, impoverendo ancora di piu’ i poveri e favorendo i ricchi.
Grazie
ahimè la verità è che in una città come catanzaro un lavoro in un call center,,per me che sono laureata in chimica,diventa una aspirazione. Purtroppo quì giù non si trova neanche quello!
Sabrì……te l’avevo detto di andartene da CATANZARO…… CIAOOOOO
molti precari un solo ricco: beppe Grillo ed ho anche letto che i Viaggi del Ventaglio gli hanno offerto le vacanze a Capo verde. PIOVE SUL BAGNATo. quante persone hai assunto caro beppe? e con che contratto? se tu sei coerente Di pietro conosce l’italiano!!!!!(o è onesto)!!!!!!!!!!!!!
Andate tutti in Svizzera a trovare Samuel così io resto qui a prendermi il vostro posto di lavoro.
quassù hanno un livello di civiltà che fa spavento.
noi purtroppo abbiamo perso il treno anni or sono e con il nano siamo regrediti di una cinquantina d’anni. ma faglielo capire a uno a cui piace tremonti, borghezio, calderoli, schifani, bondi, gasparri, giovanardi…..lasciamo perde’ và
BOICOTTIAMO LA SFIDA TV TRA PRODI E BERLUSCONI!!!
LEGGETE QUESTA INIZIATIVA FIKISSIMA!!!
(ANSA) – MILANO, 9 MAR – Tre giorni senza tv per criticare una programmazione che va sempre peggiorando e per convincere la gente a passare il tempo libero all’aria aperta: da domani a domenica, l’associazione milanese Esterni ripropone lo ‘sciopero nazionale dei telespettatori’ che anche quest’anno ha raccolto adesioni da parte di associazioni e istituzioni di tutta Italia. Quest’anno l’iniziativa, giunta alla sua quinta edizione a livello nazionale, è stata preceduta da un “sondaggio sonoro” davanti alla sede dell’Auditel di Milano: armati di cartelloni con la scritta ‘Vi piace questa tv?’, i promotori dello ‘sciopero dei telespettatori’ hanno chiesto agli automobilisti di suonare il clacson in caso di risposta negativa. “Soprattutto in questo periodo pre-elettorale – ha spiegato Rosy Iaione di Esterni – la televisione sta peggiorando e la qualità dell’informazione anche. Proponiamo quindi un weekend di astinenza da tutti i programmi di tutte le emittenti, facendo diventare l’Auditel un po’ meno importante di quello che è”. Come nelle passate edizioni, a chi si presenterà con il telecomando in mano ci saranno sconti in musei, teatri e locali. “Fantastica” è stata definita l’adesione del Comune di Genova, che garantirà sconti in tutto il suo sistema museale, sempre negativa quella del Comune di Milano, più disponibili Torino, Napoli e Roma. La speranza degli organizzatori è raggiungere il milione di non-telespettarori calcolati empiricamente sulla base delle presenze nei luoghi che aderiscono all’iniziativa. L’anno scorso l’obiettivo non venne raggiunto, Esterni ci riprova nel prossimo weekend. (ANSA).
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STRAORDINARIO !!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
LEGGENDA GRILLO!
CONSIGLIO PER TUTTI:
FACCIAMOCI TUTTI LA TESSERA DI ”ITALIA DEI VALORI”!
ECCO PERCHE’:
http://espertone.blogspot.com/2006/03/aspettando-un-politico-di-parte.html
Grande ANTONIO DI PIETRO!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SEI LEGGENDARIO,
SIAMO TUTTI CON TE,
PROBABILMENTE L’UNICO
ONESTO
POLITICO ITALIANO!
la drammatica situazione del mercato del lavoro in Italia descritta in questo blog mi ha fatto rifletterre su come siano possibili certe situazioni che incontro nella realtà di tutti i giorni. Dovremmo essere un paese di nuovi poveri, che hanno perso potere d’acquisto, sono vittima del petrolio alle stelle e sono pure vessati dalle tasse pero’… e qui viene il bello siamo tutti edonisti, tutti vacanzieri..perchè ogni volta che c’e’ mezza giornata di festa le città si svuotano e milioni di persone si mettono in auto per maremontagnacollinacompagnalago? tutti in hotel, campeggio, seconda casa etc etc…Perchè se vuoi un posto in un ristorante da 100 euro a testa (che 4 anni fa erano 100.000 lire nello stesso posto) devi prenotare due settimane prima? perchè a Milano non ci sono case a meno di 3-4.000 euro a metro (sono 8 milioni di lire!!!) e la media è 6.000 euro al metro?
Ecco la risposta che mi sono dato: perchè esiste il “nero”, il sommerso, l’evasione… il “nero” fa i ricchi sempre più ricchi e permette ai poveri di tirare avanti, dà lavoro non tutelato ma almeno retribuito a decine di migliaia di extracomunitari, di muratori, idraulici,imbianchini, operai di piccolissime aziende in cui il proprietario assumerebbe regolarmente forse meno della metà dei lavoratori e questo meccanismo perverso e orrendo tiene in precario equilibrio la nostra economia malandata e malgestita… fino a che pagare un operaio 1.000 euro costerà al datore di lavoro più di 2.000 non credo emergerà mai il nero o si aumenterà l’occupazione..ben fa Prodi a parlare di riduzione del cuneo fiscale, è sul costo del lavoro che si gioca la partita per “obbligare” gli imprenditori ad assumere almeno finchè siamo in democrazia non credo ci siano altri sistemi
Questo ultimo comunicato stampa dei Rappresentanti di Base fa capire com’e’ la situazione “Provincia di Bologna”:
“Bologna, 9/3/2006
COMUNICATO STAMPA
ASSESSORE DE MARIA, NOI NON CI STIAMO!!!
Gli articoli apparsi negli ultimi giorni sulla stampa locale che riportano alcune affermazioni fatte dal Vice Presidente della Provincia di Bologna Andrea De Maria sulla situazione dei lavoratori precari all’interno dell’Ente, hanno scatenato serie e motivate preoccupazioni. Senza mezzi termini il Vice Presidente ha dichiarato che a fronte della Circolare emanata dal Governo nei giorni scorsi, il taglio occupazionale dei lavoratori precari è obbligatorio. I lavoratori con contratto precario all’interno dell’Ente rappresentano ormai circa 1/5 dei dipendenti, vi sono alcuni Uffici e Servizi in cui questi lavoratori rappresentano la maggioranza degli addetti…..”
“…E’ vero che la Legge Finanziaria e la Circolare Ministeriale impongono gravi tagli occupazionali, e proprio per tale motivo riteniamo non sia più il tempo di rituali prese di distanza da parte dell’Amministrazione Provinciale rispetto a queste scelte: è venuto il momento che gli Amministratori facciano finalmente seguire alle parole i fatti.
Crediamo sia necessario mettere in campo atti di “DISOBBEDIENZA” politica, attraverso l’emanazione di leggi regionali e deliberazioni degli enti locali: chiediamo alla Provincia di Bologna di farsi promotrice di queste iniziative intervenendo anche presso l’UPI e l’ANCI. Le forze politiche che a parole dicono di volere contrastare le scelte economiche attuate dal Governo, escano finalmente dall’ambiguità, prendano pubblicamente posizione non solo con comunicati stampa, ma con atti concreti!
Non condividiamo l’affermazione fatta dall’Assessore De Maria: “…è in atto un confronto in sede istituzionale e con le organizzazioni sindacali che, rispettando ovviamente la legislazione nazionale, cerca di gestire al meglio gli esiti della manovra finanziaria nazionale sulla Provincia…”
Una semplice riflessione: l’Italia è fatta da italiani.
Se quasi tutto va male è anche per merito mio, tuo, loro: occorre un esame di coscienza altrimenti tutto questo ce lo siamo meritato.
LA GENTE INCAZZATA E’ TANTA …..MA MAI ABBASTANZA….IL 9 APRILE NON DEVE SOLO ESSERE UN CONFRONTO TRA DX E SX O TRA IL NANO E IL PRETE….IL 9 APRILE DEVE ESSERE LA NOSTRA VITTORIA……CI VUOLE UN 99% DI VOTANTI E UN BEL 99% DI SCHEDE BIANCHE O SCRITTE CON DEI BEI COMMENTI COME SI TROVANO IN QUESTO BLOG…..
E ALLORA SI CHE DAREMO UN BEL SEGNALE CAZZO.!!!!!!
se non lavoro posso accrescere il mio stato di coscienza,accrescendo il mio stato di coscienza mi accorgo di essere nella merda.
che fare?
boh,per ora ascolto gli stereolab.
Infima realtà, dovremmo prendere esempio da altre nazioni, dove università e aziende sono a srtetto contatto così chi esce dall università ha la possibilità di avere un lavoro….in Italia non è così, non si investe o si investe poco, anzi la investono si nelle vacanze a Cortina o in Sardegna
Dipende da quanto guadagna il tuo compagno, che tipo di contratto avete e dal nome delle vs. aziende. (devo saperlo per capire se sono candidate a : delocalizzazione, vita di stenti, fallimento, crescita).
Ciao
La legge biagi offre a tanti ragazzi, appena diplomati / laureati di entrare nel mondo del lavoro e di dimostrare le proprie potenzialità, se sei veramente bravo, se sei capace le aziende non ti lasciano andare via.
A chi si lamenta che deve lavorare 8 ore al giorno per guadagnare 800 al mese, voglio solo dire che ne faccio 13-14 al giorno e se non finisco ciò che sto facendo non posso andare a casa, ne guadagno molti di più di 800, ma prima di arrivare dove sto adesso ho lavorato e tanto…
Ho iniziato a 400.000 lire al mese come commesso, 860 al mese come dip a tempo Ind. a 1200 come co.co.co, a 1400 a tempo determinato ed oggi dopo 6 anni di esperienze ne piglio 1600 a tempo ind. , la pappa bella e pronta nessuno me la data ho dovuto lavorare e dimostrare il mio valore, soprattutto quando si è disabile!!!
Accettate gli 800 i 1000 etc. sono la base per partire, il progetto deve essere il modo per iniziare per entrare nel mondo del lavoro…
Più che i soldi si contesta la mancanza di possibilità di far carriera, o incrementare il propriostipendio.Cosa che non è possibile se si cambia lavoro o si rinnova il contratto ogni 3/6 mesi.Tutti quelli che hano scritto hanno la stessa volontà di lavorare che ha LEI solo che ai sui tempi LEI ha avuto la possibilità, la garanzia di un futuro, ora la precarietà è sistematica.
Messaggio di ALERTBOX #60 – 09/03/2006
PAOLO MIELI E LA PAR CONDICIO
Larticolo di Paolo Mieli che ha schierato il Corriere con Prodi si
presta ad alcune interessanti analisi:
– come ha giustamente osservato Vittorio Feltri questo inquadramento
toglie lultima sembianza di liberalità alla stampa italiana che, in
gran parte, è sempre stata schierata coi cattocomunisti ma ha sempre
ingarbugliato linformazione facendo credere di essere
superpartesed equidistante.
– larticolo di Mieli sdogana il Giornale di Belpietro sempre
tacciato di inattendibilità poichè di proprietà della famiglia del
Cavaliere. Ora tutti quanti sanno che non esistono in italia giornali
non schierati
– MA LA COSA PIU GRAVE che traspare dallarticolo è lallusione al
fatto che NON si sarebbe schierato se fosse stata certa la vittoria
dellUnione alle elezioni. Vale a dire che questo giornale, posseduto
da farabutti su cui scrivono altrettanto farabutti, avrebbe continuato
a IMBROGLIARE I LETTORI facendo loro ritenere di essere imparziale ma
di fatto parteggiando per lUnione.
La presa di posizione del direttore del Corriere della Sera è
intellettualmente onesta tuttavia lascia trasparire in che razza di
regime dellinformazione abbiamo vissuto finora, regime messo in piedi
proprio da quei signori che invocano un giorno sì e laltro pure una
beffarda par condicio.
Domenico Gatti
Canna-Power Team
http://www.fottilitalia.com/
il sito anti-italiano per eccellenza
scusa “mario rossi” il tema era la LEGGE BIAGI.Perche’ scrivi cos’ che non c’entrano con questo tema?
Da questo commento si evince che il sig. Gatti del Canna-Power Team e il Sig. Feltri, credo iscritto allo stesso gruppo, intendano l’appoggio ad una parte politica come il tifo per una squadra di calcio, inconcepibile cambiare idea.
Peccato che è pieno il mondo democratico di organi di informazione che fanno endorsement da decenni, scegliendo di volta in volta il candidato o partito che da più garanzie al paese, bisognerebbe spiegarlo ai due “drugoli” di cui sopra.
P.S. Ne conosco solo uno che ha cambiato squadra del cuore, è il fido Fede da Juve a Milan, SLURP.
Saluti
JdQ
lo hanno addestrato così
Il sig.Gatti dimentica che il presidentedelconsigliodeiministrieisuoifidiscudieri le hanno provate di tutte in questi 5 anni per far piazza pulita del giornale di via Solferino,eliminando prima Ferruccio De >Bortoli,poi tentando di impadronirsi direttamente della proprietà per mano del furbetto del quartierino….
Quale migliore vendetta……Gustata rigorosamente a freddo……Francamente godo come un porco………………
Ho letto il suo articolo riguardante i “nuvi schiavi”, la mia condizione è in parte diversa ma, sostanzialmente uguale ai co.co.co e co.co.pro. sono una precaria della scuola. Da sei anni lavoro come assistente amm/vo con contratti a tempo determinato, ogni anno sono costretta a presentare domande per l’aggiornare la graduatoria per l’accesso al ruolo che, ogni anno non solo consente l’aggiornamento del punteggio ma, permette anche nuovi inserimenti. Ogni anno dunque è uno stillicidio, ogni anno aumentano gli aventi diritto,certificati di scuole private permettono l’inserimento in terza fascia con un punteggio tale da far schizzare persone di 20 anni ai primi posti, dopo un contratto di 30 gg. in una scuola statale si passa in seconda fascia, dopo 24 mesi di lavoro nelle scuole statali il gioco è fatto, me li ritrovo davanti.Ho 43 anni e la laurea, sic!
Ho 36 anni,sposato e padre di una bimba di 2 annie mezzo. Laurea in Chimica, Dottorato di Ricerca, pubblicazioni scientifiche, congressi etc. Ho lavorato come ricercatore negli USA. Vari contratti cococo tra cui la lega per la lotta contro i tumori.Faccio il tutor all’università (fattivamente insegno ma con un contratto da tutor: 700 euro/anno).Non ho uno straccio di contributo pensionistico, ne tantomeno l’aspirazione ad una pensione (quanti anni di contributi sono necessari? 40-50 boh!). Potrò almeno fare l’insegnante delle superiori? NO! per fare questo sono NECESSARI altri DUE ANNI di studio (e 3000 euro di tasse)!!Ma a chi devo insegnare? agli astronauti della NASA? A tra l’altro volevo dire a quello che si è fatto il mazzo, che ha cominciato con due lire e che adesso prende 1600 euro, che mia moglie (38anni diploma di assistente sociale)fa la commessa per 600 euro. Che fa questo lavoro(bene) da 15 anni!! Io prima di laurearmi e tutto il resto, ho fatto il lavapiatti, il cameriere, il venditore di libri porta a porta….Ricapitolando: mi ricordo che il segreto del successo è fondato sulle tre “i”. Internet…..ce l’ho, Inglese….ce l’ho. E la terza? Cavolo non la ricordo! Deve essere per questo che non ho un LAVORO.
I nostri nonni hanno combattuto per darci un futuro migliore. I nostri padri hanno studiato e lavorato per garantirci un futuro migliore. Noi abbiamo studiato per poterci garantire un futuro migliore. I padri di alcuni nostri coetanei lavora per non garantire ai figli dei loro coetanei un futuro migliore. Visto che ai loro figli questo è già stato garantito. Dai loro padri.
ecco i miei dati… sono proprio curiosa 🙂
Vivo a Roma, in affitto.
lavoro nel campo dell’informatica, seguo progetti sui servizi e guadagno circa 1300 euro al mese.
Vorrei:
– laurearmi
– comprare casa
– avere dei figli
Aspetto con ansia il quadro 🙂
Caro e mitico Beppe,
sono un ragazzo di 18 anni. Mio zio è laureato da ormai 3 anni e non riesce a trovare un lavoro, nonostante sia desideroso di mettersi all’opera in molti settori. Come dici giustamente tu, gli unici posti disponibili sono questi dannatissimi call center che rovinano i ragazzi (e le ragazze) che una volta preso un diploma o una laurea vedono svanire le proprie prospettive e, a poco a poco, si demoralizzano sempre più e cominciano a pensare che un lavoro serio (con tutto il rispetto per i dipendenti di call center) non lo troveranno mai.
L’unica soluzione per lavorare con la L maiuscola (mi scuso ancora con quelli dei call center) è avere amici infiltrati in qualche straccio di posto.
Non si può continuare così!!
Siamo un esercito di lavoratori precari e nessun esponente politico (tranne fino a poco tempo fa Bertinotti)che parla di questo enorme problema,sono tutti impegnati a filosofeggiare di macro-economia.
Fanno tutti la corte a quelli di confindustria,che considerano la legge Biagi una gran cosa(vedi L’espresso del 2 febbraio 2006 pag.46)!!!!
Io di Rifondazione,non perchè comunista ma perchè trovo siano gli unici che non considerano l’economia il problema principale,COME CAZZO POSSO VOTARE PER BERTINOTTI CON QUESTA ALLEANZA?
credo non ci siano più speranze.
Votalo lo stesso! Ti capisco che hai delle remore, anche a me queste allenaze fanno cagare… ma non c’è alternativa!
Si, facevi bene, è triste da ammettere ma avresti fatto solo il tuo bene…se davvero sei ridotto così a 42 anni…
Caro Beppe.
La mia situazione è la seguente. Dopo gli studi d’ingegneria nel 1997 sono rimasto all’università per qualche tempo e la mia paga lorda corrispondeva piu o meno a 3000 euro al mese attuali il che detratto le tasse e la cassa malati mi dava circa 2000 euro spendibili. Poi sono stato assunto da uno sudio d’ingegneria per 2500 euro netti al mese prima in prova (COCOCO)e dopo 6 mesi con contratto definitivo, mi sono trasferito e ho trovato lavoro in un’impresa di pavimentazioni a 3000 euro netti al mese 6 mesi di prova (COCOCO) e poi , mi sono stufato anche di questo e ho cercato ancora altrove … con uno stipendio un po piu alto … ora ho 34 anni e un posto fisso (statale), in 8 anni di lavoro ho cambiato 4 posti di lavoro ho una paga buona e non mi lamento.
Abito e vivo in Svizzera.
*** basta! ***
L’accusa: volevano screditare gli avversari di Storace. Perquisite 32 agenzie investigative
MILANO Spionaggio politico per condizionare le elezioni screditando gli avversari di Francesco Storace (An), allora presidente della Regione Lazio, oggi ministro della Salute. C’è anche un complotto contro la libertà di voto alle regionali dell’aprile 2005 una specie di Watergate alla romanesca, che ha avuto per vittime Piero Marrazzo, ugualmente eletto governatore per il centrosinistra, e Alessandra Mussolini, la candidata dell’estrema destra che fu denunciata per falso proprio dalla Lista Storace ma poi rimessa in corsa dai giudici tra le contestazioni che ieri hanno trascinato in carcere 11 investigatori privati, due marescialli della Guardia di Finanza, un ispettore della polizia e due dipendenti della Tim.
Francesco Storace (An), allora presidente della Regione Lazio
…all’epoca lavoravo per un s.r.l. come segretaria. il mio contratto era di stage e venivo pagata con i fondi della Regione perchè l’AD della società era in amicizia con il “caro Francesco”!!!
I nostri nonni hanno combattuto per darci un futuro milgiore. I nostri padri hanno studiato e lavorato per garantirci un futuro migliore. Noi abbiamo studiato per poterci garantire un futuro migliore. I padri di alcuni nostri coetanei lavora per non garantire ai figli dei loro coetanei un futuro migliore. Visto che ai loro figli questo è già stato garantito. Dai loro padri.
Io mi sono laureato in giurisprudenza a 24 anni, ho conseguito un master l’anno successivo, ho svolto due anni di praticantato presso uno studio legale. Fino a questo momento non ho intascato un euro. Ora sto puntando sui concorsi. Uno mi è già andato male e quando ho chiesto di vedere il compito scritto mi è stato risposto di no perchè ciò “aggravava notevolmente la procedura”. In relazione alla legge Biagi, segnalo che in un colloquio di lavoro presso una nota banca di cui non faccio il nome mi è stato detto che, entrandovi, non sarei stato pagato ma in realtà, avendo la copertura assicurativa, nel caso in cui fossi caduto e mi fossi rotto il braccio, qualche soldo me l’avrebbero dato (senza alcun tono ironico).
Per ora ringrazio di avere una famiglia alle spalle che può sostenermi economicamente. Tante altre persone non possono contare neanche su questo.
Peraltro mi chiedo: chi dovrebbe abolire la legge Biagi? Lo stesso centrosinistra che ha inaugurato l’era della flessibilità col pacchetto Treu?
LE PERSONE INCAZZATE SONO TANTE….MA MAI ABBASTANZA….RICORDATELO.
Un altro post che parla di FATTI e chiede testimonianze di gente che ha vissuto e vive direttamente su se stessa gli effetti della legge Biagi-Maroni, di una disastrosa politica sociale del governo, e anche di uno scarso coraggio e combattività da parte di certi partiti politici e di certi sindacati.
Un’altra bella iniziativa da parte di Beppe che mette a disposizione il suo blog per l’informazione e la denuncia.
Fortunatamente non ho mai avuto il “gusto” di provare queste sconcezze perché non ho mai lavorato in Italia: finiti gli studi, sono andato in Spagna, e oggi sono in Belgio. Nemmeno lì c’è il paradiso naturalmente, ma comparando con quello che sto leggendo (e che mi racconta qualche vecchio amico rimasto in Italia), allibisco e provo un misto tra indignazione e vergogna.
Vorrei gentilmente chiedere a chi non ha assoulutamente nulla da dire sul tema, specialmente ai trollacci malefici rompiballe che come sempre si dedicano a infestare il blog con le loro elefantate, che abbiano almeno un briciolo di decenza e di dignità E CHE STIANO UN PO’ ZITTI, in rispetto a quelli che sì hanno storie da raccontare. E, tranquilli, al prossimo post un po’ più “politico” di Beppe Grillo, già potrete riprendere a sfogarvi e a guadagnarvi la vostra pagnotta di servi del padrone.
Saluti e auguri affettuosi specialmente alle vittime della Biagi-Maroni. Fatevi sentire qui, fatevi sentire il mese prossimo alle urne, e continuate a farvi sentire anche dopo, perché il 9-10 aprile sarà solo l’inizio, ma ci sarà ancora tantissimo lavoro da fare.
Ciao Manu
Ritengo la notizia senz’altro vera, magari non alla Bofrost dove sono tutti o quasi agenti a provvigione.
Del resto cosa vi aspettate, che le aziende rinuncino alla flessibilità selvaggia per mettere tutti in regola a tempo indeterminato?
Oltretutto BOFROST è una frontiera di disperati che va in giro a fare tentata vendita di surgelati. Io li compro spesso (prezzi alti) per pietà del poveretto che per avere il lavoro paga pure il leasing del camioncino frigorifero.
Le regole del lavoro devono cambiare all’americana, vi assicuro non sono tanto male, ne’ per l’azienda, ne’ per il lavoratore!
ECCO UN PICCOLO ESTRATTO DEI VITUPERATI LAVORATORI USA
*Contributi e tasse + bassi per tutti
*libertà assoluta di licenziamento MOTIVATO e ovviamente di assunzione flessibile
*minimi di paga di LEGGE
*controllo serrato
*disoccupazione incentivata al rovescio (meno stai disoccupato + l’agenzia che ti piazza guadagna) e comunque a termine (max. 2 anni)
*L’indenità di disoccupazione è a calare con il perdurare dello stato di disoccupazione
*Se non mi presento ai lavori proposti per 3 volte perdo il diritto all’indennita’ di disoccupazione
Ciao
Peter
Tutto questo perché non abbiamo le palle…
io mi sarei iscritto al sindacato e il superbonus glielo ficcavo nel c..o
MA STIAMO SCHERZANDO?
t’han licenziato perché han visto che lo potevano fare!
Mettiti in testa che sei un ca…ne!!
altro che padrone a casa mia..
***********
LEGGENDA GRILLO!
CONSIGLIO PER TUTTI:
FACCIAMOCI TUTTI LA TESSERA DI ”ITALIA DEI VALORI”!
ECCO PERCHE’:
http://espertone.blogspot.com/2006/03/aspettando-un-politico-di-parte.html
Grande ANTONIO DI PIETRO!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SEI LEGGENDARIO,
SIAMO TUTTI CON TE,
PROBABILMENTE L’UNICO
ONESTO
POLITICO ITALIANO!
io da 17, riflettendo, guardo la mia generazione
nn ci va di fare un cazzoooooooooo!
te credo k l’extracomunitario è capro espiatorio,
LORO LAVORANO
la soluzione:
fo**ere i grandi potenti con
rivoluzione (almeno scendere in piazza!)
e rimboccarci le mani + degli STRANIERI NON EXTRACOMUNITARI
non andiamo sul razzismo e poi ricordiamoci la DIFFERENZA TRA QUESTI DUE TERMINI e loro SIGNIFICATI
Purtroppo la rovina e la prima causa della decadenza dell’italia è la superficialità di una certa categorie di persone
che si ostina, per ignoranza e incapacità o semplicemente perchè fa loro comodo, a non volere guardare in faccia la realtà, . Ammesso che se ne andassero gli extracomunitari (e finchè continuiamo a saccheggiare, impoverire, sfruttare le nazioni
da cui provengono non credo che ciò accadrà mai),
se la classe dirigente rimarra questa, di sicuro
non sarai mai padrone a casa tua
(a meno che di tale classe tu non faccia parte…)
Ce l’hanno fatta!!! son riusciti a esasperarci così tanto, che sognamo una dittatura feroce
HANNO VINTO LORO…
Consiglio a tutti la lettura del commento di Desogus delle 11:54 leggetelo tutti e meditate 5 minuti.
ps Desogus è stato bannato
Non trovi che forse forse Desogus sia stato bannato per aver offeso inutilmente e senza motivo un altro untente del blog? Detto questo approvo il contenuto del post a cui fai riferimento, con qualche distinguo che non vale la pena citare ora.
Un saluto
offeso? chi e dove ?
Che dire dopo aver letto tutti questi messaggi,mi sento anche privilegiato e questa forse è la cosa chc epiù mi fa strano. Mi sono laureato nel 1998, a 24 anni in giurisprudenza in maniera molto brillante, c’erano molte aspettative sul mio futuro, ne avevo io ne aveva la mia famiglia….oggi nel 2006 ho un contratto part time a 600 al mese sono operaio 5 livello nella grande distribuzione reparto ortofrutta, contratto rigorosamente a termine. Prima ero impiegato in uno studiolegale fiduciario di tutte le compagni assicurative, sono abilitato alla professione forense, dove lavoravo mediamente 12 h al giornoe guadagnavo 500 fatturati al lordo della ritenuta fiscale, ma soprattutto mi dovevo confrontare con il titolare dello studio che apostrofa ii suoi collaboratori con terminitipo sei una nulluità, stronzo che cazzo hai combinato e via su questa falsariga. Certo confesso che sono frustrato, ma vado avanti, anche se ne supermercato dove lavoro tutti mi guardano strano, soprattutto i miei superiori….ad alcuni dei quali che non hanno nemmeno la terza media non pare vero di poter comandare u “dottore”. Caso emblematico mi è successo alla prima scadenza del contratto part time di cui ho parlato prima (si siamo già al secondo contratto ab termine da parte della stessa società) lavoravo nel turno notturno addetto scatolame, cioè rifornivamoil mercato durante la notte, ebbene a detta anche dei miei colleghi io ero tra quelli che ci metteva più impegno, mi sono permesso di oppormi alle rikieste del direttore il quale dopo che avevamo lavorato tra il 23 e il 24/12 sino alle 7.00 del mattino (dalle 9.00 della sera prima), chiedeva che tornassimo a lacvorare dalle 12.00 alle 16.00 del 24/12. Mi ero permesso di dire che mi sembrava inumano, ed all’aggressione verbale che avevo ricevuto avevo obiettato che non mi si poteva impedire di esprimere le mie idee. Risultato? giudizio negativo inidoneità allo svolgimento delle mansioni, capite??Inidoneità amettere scatolette!!!
Siamo tutti africani! Basta razzismo.
Siamo tutti africani! Basta razzismo.
Siamo tutti africani! Basta razzismo.
Siamo tutti africani! Basta razzismo.
Siamo tutti africani! Basta razzismo.
Siamo tutti africani! Basta razzismo.
Siamo tutti africani! Basta razzismo.
Siamo tutti africani! Basta razzismo.
*** ricatti ***
Ma è possibile utilizzare la legge 30 come rircatto elettorale? «Non so se è vera questa notizia – commenta Cesare Damiano, responsabile del lavoro e delle professioni dei Ds – ma se fosse vera, dimostrerebbe come certi dirigenti intendono oggi il rapporto di lavoro: precario e sempre sotto ricatto, il tutto condito con il tentativo di condizionare anche politicamente i giovani». E’ inutile dire, conclude Damiano, che questo è anche il frutto delle leggi varate dal centrodestra, leggi che noi ci prepariamo a modificare.
GRILLO SE HAI TEMPO DAI UN OCCHIATA AL SITO
http://WWW.MOVISOL.ORG, FA ACCAPPONARE LA PELLE!!
GRILLO SE HAI TEMPO DAI UN OCCHIATA AL SITO
http://WWW.MOVISOL.ORG, FA ACCAPPONARE LA PELLE!!
guarda che la rovina sono gli imbecilli….. uno specchio servirebbe alla bisogna….
Credo, anzi spero davvero, sia solo l’accelerazione delle informazioni e l’associarle tutte a eventi negativi che ti/ci fa vedere la fine del mondo. L’unico VERO problema è l’ambiente…il resto son solo sovrastrutture umane e paranoie, ma se la Terra decide di chiudere i rubinetti, moriamo tutti…
A QUESTO PUNTO HO UN’IDEONA!
I POLITICI A FARE I COMICI E I COMICI VICEVERSA!
La rovina dell’Italia sono, tra l’altro i poveri insipienti come te che non ricordano quanti milioni di italiani “extracomunitari” ci sono in giro per il mondo e non vogliono accettare che tutta l’umanità discende dagli stessi progenitori africani. Caro blogger TU SEI AFRICANO!!
Triste ma vero. E quante volte ho fatto le medesime considerazioni…!
Caro Beppe hai messo il dito nella piaga! E’ ovvio che nessuno dei responsabili di Partito oggi abbia la forza di rigettare la legge 30 di Marco Biagi, ovvero la legge di coloro che hanno usato la persona di Biagi( sicuro uomo per tutte le stagioni) per infliggere ai cittadini la fine della certezza della dignità lavorativa. Il fatto che una persona muoia di malattia o in circostanze tragiche non ci deve impedire di valutare con serenità ciò che questi ha prodotto. Altrimenti la Società diverrebbe un simulacro, il progresso si arresterebbe e la critica sociale finiribbe in un caos di regole impartite da mere entità irreali. Nel mio modesto ufficio di dirigente del Partito dei Socialisti ti posso garantire che l’interesse di abolire questa legge è quanto mai forte. Anche se il Partito è modesto, la cultura di cui storicamente dispone permette una serena critica di questo dispositivo.
Caro cristian non é solo una questione di dimensioni e poi ti ricordo che sono italiano anch’io e so bene come noi italiani siamo fatti. Credo comunque che non é che gli italiani non vogliano cambiare (questo blog direi che ne é una delle prove più evidenti) é che la nostra classe politica (tutta) é indecente e ci ritroviamo costretti a dover scegliere tra il minore dei mali (mazza che kulo!) e se non facciamo veramente qualcosa per cambiarle vuol dire (e qui ti do ragione) che ce la meritiamo!
Dimenticavo:
4) hai presente tutto quel sottobosco di lavoratori “in nero” presso:
a) studi legali, b) studi commercialistici, c) studi medici, e qui mi fermo.
Lo Stato / Erario vede o non vuol vedere?
E’ una marea di gente che “sa” di dover passare di qua per molti anni, prima di potersi RIFARE su qualche altro poveretto!
5) e tutte quelle “categorie protette” che percepiscono pensioni pubbliche spesso baby e ridotte di poche inezie, mentre lavorano a tempo pieno in posizioni di rilievo?
Aiuto!
Tremonti a ballarò dice che nel 2005 i posti di lavoro in regola sono aumentati. Boeri replica dicendo che quei posti di lavoro si riferiscono agli extracomunitari che già lavorano da tempo in italia e che sono stati assunti in regola…a quel punto Tremonti è scocciato, sbuffa e dice che preferisce l’umorismo di gene gnocchi.
Ora che Prodi ha detto sì al confronto
i “Nano” fans non hanno ancora gli aggiornamenti
delle caz…e da dire.
Nel 2001 Berluscone si sottrasse al confronto,
adesso si deve fare per rispetto dei cittadini,
credo che farà una figuraccia e sarà il colpo di grazia definitivo a quest’ometto illuso di potere
possessore momentaneo di molta cartaccia che in pratica gli serve solo a fare una vita di m…a!
Le sue parole sono finte, clonate come la sua chioma fluente, il suo pubblico sono i video-dipendenti, razza in estinzione.
Cari amici del Blog di destra e sinistra,
l’ Ideologia non è una Religione, votare non è un atto di Fede, credo che gli elettori CDL dovrebbero essere i più interessati a togliersi
questo ingombro dalle scatole, ricordo che la Lega ha detto : se non passa la Devolution,
usciamo dal governo, quindi votare FI o AN significa votare gli interessi folli di questi scalmanati che alla fine pensano anch’essi a sistemare la famiglia , figli – nipoti etc.
Guglielmo by Napoli
Che bello! Anche oggi censura attiva e post che spariscono. Incredibile
ma tu te lo ricordi Bertinotti nel primo Governo Prodi? Mi sai dire a che cosa è servita tutta la sua politica?
Chiedeva l’impossibile perchè lui è duro e puro, poi la sera lui rientra nella sua bella casa romana piena di quadri preziosi e mobili antichi (il signore sì che se intende) e tu invece?
Poveri illusi….
Sono sempre più convita che nessuno voglia tutelare l’industria, si vuole fare dell’Italia uno stato che offra solo servizi, con la conseguenza che sempre più gente si troverà a fare l call center o lavorare in grandi centri commerciali, che dopo poco chiuderanno.
Il lavoro e i diritti dei lavoratori devono essere tutelati solo se rimane l’industria e gli imprenditori veri, ormai sono pochi.
Putroppo non sembra questo l’indirizzo sche vogliono seguire i nostri amministratori.
Dobbiamo fare qualcosa altrimenti sarà sempre peggio. Un in bocca la lupo per chi sta facendo colloqui.
Vi scrivo la mia storia…e non solo.Penso di essere stato fortunato,dopo una laurea di ingegneria a Bari ho cercato di rimanere nell’università.Quando ho capito che la cosa non procedeva dopo ben due anni dicontratti di collaborazione a tre mesi o poco più, mi è arrivata una proposta di lavoro accettabile da una azienda marchigiana.Ho fatto le valigie,salutato tutti e mi sono lanciato…dopo un anno di contratto a progetto assunzione a tempo indeterminato al minimo dello stipendio del contratto metalmeccanico…almeno un lavoro lo ho e me lo tengo.Molti miei colleghi però fanno trafile assurde.Infatti ho un amico ingegnere anche lui al quale ho proposto di sottoporre il cv alla mia azienda…lui mi ha detto che sperava di riuscire a venire perchè ha un contratto a progetto (con uno studio commercialista!!!!)e che ha due giorni di “vacanza”(inteso come mancanza dal posto di lavoro)al mese e che questo mese era già stato malato…quindi assente per due giorni…sono rimasto di stucco
Caro Beppe, mi spiace, ma in questa riflessione ci azzecchi solo al 50%.
Quando dici: “se l’azienda va male il sottopagatosottoccupato va a casa”, cos’altro dovrebbe succedere? Vuoi che il datore di lavoro, con quel poco che gli rimane, mantenga il tuo assisitito piuttosto che se stesso? Con questa premessa nessuno sarebbe così pazzo da assumere MAI nessuno a tempo indeterminato! Portando all’estremo il ragionamento, si finirebbe per ingessare tutto il mondo del lavoro! Ti assicuro che se una persona vale, raramente le aziende se lo lasciano scappare! E in questo caso il rapporto temporaneo è più un boomerang per il datore che per il dipendente. Per favore, quindi: affronta questa campagna in altro modo, ossia: 1) denunciando gli imprenditori che trattano gli esseri umani come bestie e che sfruttano indegnamente posizioni di favore, 2) sensibilizzare lo stato (sarà dura) sul varo di misure volte a proteggere il lavoratore da trattamenti vessatori, 3) aiutare le aziende in vario modo e premiare con meno tasse che conserva i posti di lavoro, etc etc.
Continua …
ciao
Concordo pienamente con questa analisi del Sig. Oprandi. Caro Beppe, ti scrive uno che di economia ne capisce. Il problema è che si è fatto una legge incompleta. Io ho 4 dipendenti, gente anche di 40 anni, ma secondo me bravi. E li premio, li pago bene, gli pago le ferie e le malattie, anche se il contratto non lo prevede. Perché un dipendente tranquillo si concentra meglio, non è distratto dai problemi economici. Ma a loro ho fatto fare una scelta: meno in busta paga col contratto a tempo indeterminato o più soldi in tasca e un contratto più leggero per me? Perché il problema, caro Beppe, e che nessuno vuole dirlo, è che lo Stato ci costa troppo. Sono stato dipendente anch’io (ho una laurea in econ.& comm.), e il problema sono tutte quelle strac…o di tasette, fondi del dopoguerra MAI chiusi, ecc. ecc.. Io la pensione ai miei ragazzi la pago, l’INAIL pure, le ferie, ecc.: tutto. Ma non voglio pagare tasse che vanno all’Alitalia, alla FIAT, alle FS, o a chi è inciuciato. Perché io devo lavorare come un cane per pagare le loro inefficienze? Se la mia ditta avrà problemi, la FIAT mi pagherà i miei ragazzi?
Infine: perché posso fare un cococo al max per 2 anni? perché questo bel contratto “leggero” non posso farlo ai ragazzi a tempo indeterminato? Te lo dico io: perché sennò gli altri contratti a tempo “indeterminato” (metto le virgolette perché anche lì di indeterminato ormai …)non portano più latte agli sprechi e ai festini dei governanti che giocano a fare gli amministratori!
Un saluto a tutti.
sono stato assunto a novembre da Unieu** con un contratto a tempo determinato a tre mesi part time (24 ore a settimana). Quando è stato il momento dei rinnovi dei contratti, l’azienda – con sede a Cuneo – ci ha faxato una bella serie di fogli con colonne di numeri in cui spiegavano che:
-l’incasso di quest’anno è inferiore a quello dell’anno scorso (non sanno che nel giro di 10 mesi a Pescara sono stati inaugurati 3, dico 3, centri commercialicinemamultisala100milanegozi).
-la percentuale di cover-plain per articoli venduti è troppo bassa ( le cover sono semplicente delle estenzioni di garanzia – dal costo che varia dalle 50 alle 400 euro- che danno diritto alla manutenzione e all’assistenza del prodotto gratuita, tranne in caso di qualche “detail” trovato dal servizio clienti che non permette la riparazione “gratis”, cosa che la maggior parte delle volte succede.
QUINDI la maggior parte dei contratti part time fatti solo 3 mesi fa……non è rinnovabile.
Il tutto perchè non vendiamo a tutti i costi e xchè non freghiamo i clienti.
A me non pare giusto.
I grandi si sentono grandi, solo perchè noi siamo in ginocchio: ALZIAMOCI!
p.s. le cover-plain in gergo aziendale si chiamano “penetrazioni”. Ho detto tutto!
ciao bepe un saluto a te ed a tutti ituoi collaboratori.volevo solo esporre la mia solidarieta’ riguardo l’abolizione della legge biagi.io lavoro in un negozio di telefonia da circa 1 anno 6 mesi.ma da solo 4 mesi risulto grazie a contratti validi un collaboratore a tempo nel negozio.Insomma per lo stao sono un collaboratoreche si fa’ il c..o per 9 ore al giorno dal lunedì al sabato.ciao un saluto verro’ a vederti a giorni in tour a martina franca il 15/03/2006
Ciao a tutti,anch’io volevo farvi partecipi della mia esperienza in fatto di precariato.
Nell’estate 2004 ho firmato un contratto di tre mesi part-time per potermi pagare un appartamento a Roma per studiare.Lo dico per precisare che effettivamente non dovevo lavorare per la nobile causa di mantenere una famiglia e potevo resistere alle pressioni del datore di lavoro.
Detto questo,per i tre mesi nell’azienda sono stato obbligato a lavorare 8 ore al giorno(il contratto ne imponeva 4)timbrandone 4.Le ore in più venivano pagate fuori busta,se lavoravo di notte non c’era differenza in busta paga e una volta che si è fatto male un ragazzo il titolare si è affrettato a chiudere l’azienda e “ripulire” il cartellino del dipendente(minorenne)che si era ferito in orario notturno!Per non parlare dei dipendenti costretti a recarsi a proprie spese nella villa al mare del titolare per eseguire lavori di manutenzione in vista del fatto che lui doveva andare in vacanza.Personalmente me ne sono andato quando mi ha chiesto di pulire per terra dove aveva cagato il suo cane…
Poi me ne sono andato al comune,ho firmato una denuncia,è andata la finanza e dopo un mese mi arriva a casa una busta paga con gli arretrati che mi spettavano.IN TRE MESI MI AVEVA FREGATO 756,00 EURO!FIGURIAMOCI QUANTO AVEVA RUBATO A CHI LAVORAVA Lì DA 20 ANNI E NON PARLAVA PER PAURA DI ESSERE LICENZIATO!
Spero che la mia testimonianza dia a qualcuno il coraggio di parlare.Ciao.
ragazzi questo blog è eccezionale… ve ne propongo uno nuovo che magari piace anche a voi!
http://notadisciplinare.blogspot.com
Ci sono anche altri due problemi: il primo è che ci sono troppi laureati per i posti di lavoro “da laureato”; il secondo che il costo del lavoro è altissimo: si pagano contributi Inps che non riceveremo mai, ma che si devono pagare per pagare le faraoniche pensioni alle mogli dei generali e degli onorevoli. E noi a criticare gli imprenditori schiavisti…
Ciao Marco, sai una cosa? Che la pensavo come te anch’io, di andarmene da qui e cercare fortuna altrove. Però mi sono detto: se mollo io e come me tutti quelli che la pensano come noi due, quelle meraviglie che il nostro Paese nasconde, la ricerca, la tecnologia e l’innovazione che esportiamo nel mondo, ma soprattutto quelli onesti che possibilità di andarsene non ne hanno… Che c***o faranno?!?!?!? Quindi, quando saremo in quelle c***o di cabine , ma prima ancora mentre ci andiamo, proviamo a pensarci due…mila volte prima di metterci una croce su!!
Coraggio ragazzi, io faccio il tifo con e per voi, sono neolaureato da due giorni e prospettive per il futuro ne ho pochine anch’io: è ora di dare calci nel culo (metaforici, sono contro la violenza) a qualcuno che conosciamo bene, se vogliamo continuare a vivere…
Saluti e in bocca al lupo!!!
DaNi
Noi vorremmo parlarne invece,
solo che continui a non prenderci in considerazione.
La verità, che nessuno vuole dire, è che non c’è lavoro per tutti, ma questo non è un male.
La tecnologia ci ha affrancati dal dover lavorare per recuperare un tozzo di pane. Negli anni sessanta c’erano milioni di operai metalmeccanici non specializzati che passavano otto allucinanti ore al giorno ad avvitare bulloni. Oggi questo lavoro idiota viene svolto da poche macchine robotizzate. Invece di gioirne, siamo disperati perché SI SONO PERSI POSTI DI LAVORO.
Non possiamo sostituire gli operai con milioni di ingegneri perché non servono.
In agricoltura 100 volte di meno addetti producono 100 volte di più.
Dobbiamo continuare a produrre in quantità eccessive solo per dare lavoro a più persone, inventando anche attività assurde e antieconomiche.
L’amministrazione pubblica ha 10 volte, e forse più, il personale che le servirebbe per una gestione normale. Così si inventa una burocrazia assurda solo per giustificare la presenza di dipendenti.
Parliamo di sanità, visto che la menzioni nel post precedente, lo sai che oltre metà dei dipendenti non sono né medici, né infermieri, ma semplici impiegati amministrativi e assorbono gran parte della spesa? Quale azienda al mondo può essere produttiva con metà addetti alla contabilità?
Sono lavori come quello del call center che hanno il solo scopo di rompere le balle alla gente.
Perché è importante che tutti facciano parte del circuito produttivo, se no sono dei parassiti, dei falliti. Invece se passono la loro esistenza a creare difficoltà agli altri sono PRODUTTIVI.
Se gli addetti ai call center venissero pagati di più il loro lavoro avrebbe più senso?
Dobbiamo cambiare secoli di luoghi comuni a cominciare dall’art 1 della Costituzione. Il lavoro non è più un concetto positivo. E il reddito non può più essere legato alla produzione altrimenti diventeremo un mondo di disperati che fanno cazzate inutili per due soldi
http://www.noeuro.it
Rispondo alla tua domanda sui co co pro con autolicenziamento…
Mi viene il dubbio che tu ti riferisca a quel periodo di tempo tra un contratto e l’altro durante il quale ci si deve allontanare dal lavoro, per poter essere reinseriti, trattandosi di contratti di collaborazione a progetto, la legge prevede che non si possano effettuare senza un interruzione di almeno 20gg tra un progetto e l’altro.
Il risultato è il seguente: lavori con un conratto a progetto per 3 mesi? ( ammesso chedi un progetto si tratti…) finito il contratto, te ne stai a casa per 20 gg e poi possono farti firmare un altro contratto per un nuovo ipotetico progetto.
Io sono fortunata, dopo un anno di CFL di tre anni Contratto di Formazione Lavoro per una società che ha poi deciso di trasferire la sua sede in un altra regione, lasciandomi col sedere per terra, ho tovato subito un altro posto, però ho dovuto fare la consulente aprendo la partita iva, dopo 2 anni di consulenza mi hanno assunto a tempo indeterminato, è già un anno.
Ho 30 anni, e lo so: sono una mosca bianca.
A tutti quelli che….
BERLUSCONI E PRODI SONO UGUALI
A tutti quelli che…
IO A VOTARE NON CI VADO
A tutti quelli che…
CE LO METTONO NEL CULO…..
DICO:
Fondate un nuovo partito! Impegnatevi direttamente! Ho un nome di partito giusto per voi, il PUQ. PARTITO DELL’UOMO QUALUNQUE… ah no.. l’hanno già fatto… Beh sì…
allora il PGI,
PARTITO GENTE INGAMBA!
Bello, no!?
Poi vi trovatevi una sede spaziosa e piena di specchi in cui vi rimirate tutto il giorno massacrandovi di pugnette!!
Hai fatto centro.
Chi si spiega così bene come te
è sicuramente un grande esperto.
Come mai ti sei fermato?
A quante pugnette o seghe eletrriche
ti sei fermato?
Documentaci, te ne prego!
****
scusa gianni ma su cosa si dovrebbe documentare lorenzo?
io personalmente ho le mie idee politiche (non so come la pensa lorenzo) e proprio non capisco quelli che si astengono perchè è tutto uguale e non cambia niente.
astenersi dal votare?
e quale sarebbe il loro modo di cambiare restare a casa e rompere i coglioni e a piangersi addosso chiunque governi?
se poi qualcuno ha la ricetta del super-partito-nuovo-al-di-là-delle-parti, wow ben venga! sarei curioso di conoscerla sta ricetta.
se poi ci dice anche come metterla in atto e con quali mezzi anche meglio.
ma per adesso…
FORUM POLITICO SULLA TELEVISIONE
CENSURE, BUGIE DEI POLITICI, PAR CONDICIO VIOLATA
PARTECIPATE ANCHE VOI E FATE LE VOSTRE SEGNALAZIONI
http://www.freeforumzone.com/viewforum.aspx?f=82841
LA REGISTRAZIONE E’ RAPIDISSIMA
leggendo i vostri interventi mi viene un dubbio…..
ma quelli che hanno assassinato il Sig Marco Biagi, a parte che l’assassinio è sempre da condannare, non è che avessero una visione d’insieme del mondo del lavoro molto più avanti di questi attuali politici e dei loro consulenti del lavoro??
Provocazione:-al posto del ministro Maroni, ci mettiamo la lioce?
Sono una schiava moderna,senza sandali,vesti trasparenti e obblighi sessuali.
Sono laureata in ingegneria,con una tesi all’ENEA su (in due scarne parole) come far si che le imprese siano vicine ai temi ambientali e ci guadagnino pure facendolo.Ho fatto un paio di corsi di specializzazione sull’argomento.Avevo la pretesa di salvare il mondo dalla cioddue e così:
1. un bel co.co.co.,rinnovabile (come le energie che tanto sostengo) ogni tre mesi, 750,come “informatore” per un’azienda che commercializza sistemi solari.Praticamente un piazzista con il cuore verde.I rimborsi spesa per le trasferte avevano un tetto massimo oltre il quale era tutto a carico mio!Possibilità di crescita e/o assunzione pari a zero.
I miei slanci da ambientalista si placano…
2. per un posto in un’azienda di autotrasporti(!!!). Sono stata “obbligata” ad aprire la partita iva e a iscrivermi all’albo (sostenendo le relative spese) e mi sono guadagnata un contratto di consulenza che avrebbe dovuto durare 18 mesi.Allo scoccare del nono sono stata dolcemente invitata a sparire nel giro di due mesi (liquidazione?).Senza via di scampo.Durante il periodo di ricerca disperata di un nuovo impiego mi imbatto in un paio di persone che molto sinceramente mi confidano che non hanno intenzione di valutare i curricula di donne, per non correre il rischio (parole testuali) che non appena assunte,sfornino decine di pargoli a carico dell’azienda.Evviva la sincerità,decido di cambiare sesso.
Schiava per schiava preferisco tornare all’ambientalismo e…
3. un altro co.co.co. di sei mesi (rinnovabile??) nel magico mondo della mmonnezza,a 1000,senza un ufficio (spese telefono,internet e quant altro a carico mio).
Ovviamente ho una macchina alcolizzata di benzina,un affitto,delle bollette,uno stomaco che reclama del cibo,la voglia di uscire per gli aperitivi vari,alcuni vizi moderni,interessi culturali.
Mi chiedo come e quando potrò pensare di comprarmi una cosa costosa a rate.
invito chiunque ami lo sport che fa, ma che non è conosciuto in Italia, a postare il proprio link in parte al suo nome quando si firma
Cambiamo le cose, un passo alla volta
Matteo http://www.jollyski.it
Non esistono più buone notizie?!…stiamo discutendo di lavoro ma qualsiasi argomento mi sembra adeguato alla mia affermazione. Leggiamo i giornali, navighiamo in internet, discutiamo ed ogni giorno c’è qualcosa che peggiora, la salute è a rischio, il lavoro è a rischio, l’ambiente è a rischio, la pace…lasciamo perdere, l’economia è allo sbando…sta arrivando la fine del mondo o è solo una mia impressione?
Che taripossino! Manue…
Stai sempre all’erta.
Ne vedremo delle belle da qui al mio compleanno 16 aprile, 57 tondi.
Me so talmente rotto che me diverto soltanto.
Crepasse sansone con tutti i filistei.
Cia, Zio
***
non servono tante parole per spiegare il mercato del lavoro in italia:
1. per entrare in qualsiasi amministrazione pubblica, o nel mondo universitario, serve esclusivamente la raccomandazione a livello politico;
2. se sei laureato in ingegneria a 23 anni con 110 lode e encomio, hai esperienze all’estero, parli fluentemente inglese, tedesco, spagnolo e hai conseguito un master prestigioso, forse trovi una minima possibilità di carriera nel settore privato;
3. se sei laureato, ma non nei modi descritti al punto 2, ti ritrovi a vendere surgelati per telefono con contratti di 3 mesi. se sei onesto, non raggiungi la soglia minima e ti cacciano. quindi per essere confermato, devi saper fottere le persone;
4. se apri una partita iva, devi evadere il fisco, altrimenti le tasse ti faranno dichiarare fallimento;
5. se non sei laureato, o hai più di 27 anni, ti contenderai lavori di merda con una marea di extracomunitari, che lavorando sotto ricatto, senza diritti, senza sicurezza, saranno costantemente preferiti a te.
ALTERNATIVE: EMIGRARE IN MASSA DA QUESTO PAESE DI MERDA, CACCIARE TUTTI GLI EXTRACOMUNITARI
http://www.famigliaspera.it/default.asp?showvideo=spot_5
sono con te
la censura E’ ATTIVA!!
DESOGUS E’ STATO BANNATO
Ciao a tutti, io ho una storia “fortunata”, tra le tante. Voglio esporla, per farvi capire che cosa una persona “fortunata” si può aspettare dalla vita.
Mi laureo in Ingegneria, 6 anni, 106/110. Vengo assunto da una società di consulenza con un CFL, contratto di “formazione”. Inizio a lavorare, lavorare, tanto lavorare. Da contratto ho 40 ore la settimana, di fatto sono almeno 60-70, spesso di più.In un progetto lavoro tramite internet con degli americani. Loro iniziano a lavorare quando qui sono le 17.00. Loro fanno la loro giornata lavorativa, se ne vanno a casa ed io (alle 24.00) sono ancora in ufficio. Due, tre, quattro mesi cosi’, poi scoppio. “Io così non ce la faccio più” dico. E mi dicono che se voglio lavorare all’inizio devo fare gavetta. Cambio progetto, inizio ad andare in trasferta, prima a Milano (8 mesi), poi in Egitto (ma questo è un contratto di FORMAZIONE?). I 2 anni del CFL scadono,non mi vogliono rinnovare il contratto, ma mi suggeriscono di consegnare le dimissioni un giorno prima, in modo che “se dovessero avere bisogno di me mi possono proporre una collaborazione”. Rifiuto, e vado dai sindacati. L’azienda DEVE mantenere una certa % di CFL e quindi mi mantiene.Passano gli anni, maturo esperienze in Svizzera,Inghilterra,Svezia.Ora sono quadro, a tempo indeterminato e guadagno 1200 Euro al mese.Sono fortunato, ho un tempo indeterminato.Scelgo di comprarmi casa a Roma. I prezzi(reali, non dell’istat)sono di 200.000 per 40mq in estrema periferia.Io non ho mummy&daddy che pagano,devo fare tutto da solo, dove c***o li trovo tutti ‘sti soldi?Giro per banche, con il massimo del mutuo concesso riesco richiedere 80.000.”Certo, senza l’aiuto dei genitori o di un partner non si può prendere casa”, mi dicono alle agenzie.Diamine, la casa è un diritto,ho un lavoro stabile,che altro devo fare?Mi devo per forza sposare?La SX non mi aiuta,la DX non mi aiuta,il futuro è di m****a.L’unica alternativa per sopravvivere è trasferirmi all’estero,ma i miei affetti?
Aggiungo un commento perchè sarebbe un bel modo di far conoscere la situazione sociale italiana all’estero.
E anche perchè se con la scritta rossa “Discussione” si mette in evidenza il post …
Ciao
JdQ
qualcuno sa dirmi in cosa consiste l ispettore di produzione presso un’ ente d’assicurazioni come alleanza? oggi mi han chiesto (telefonandomia casa se son disposto ad un colloquio, sento puzza di fregatura…
Non vorrei che ti facessero andare di casa in casa a riscuotere i premi assicurativi, questa figura loro la chiamano PL (produttore libero).
Chiedilo al colloquio che cosa farai in pratica!
Significa che ti proporranno di vendere polizze a tutti i tuoi amici e familiari…
a te la scelta….
oddiooooooooooooooooooooooo!!!!
ogni minuto sto aggiornando e leggendo, sto quasi con le lacrime agli occhi CASPIO!
vi prego se qlcn vuole scendere in PIAZZA a Roma vi prometto c sarò, sono 17enne e ancora nn lavora ma cazzo il mio futuro è marrone!
Giovanni Paolo Sperti 09.03.06 15:30
SCENDIAMO IN PIAZZA LA SERA DEL DUELLO TV TRA PRODI E BERLUSCONI. TUTTI IN PIAZZA PER I PRECARI, I DISOCCUPATI, GLI EMARGINATI, GLI SFOLLATI, ECC ECC
SCUSATE SE MI RIPETO: INVECE DI SEGUIRE LA SFIDA PRODI BERLUSCONI TUTTI IN PIAZZA A ROMA PER I PROBLEMI VERI E GRAVI DELLA GENTE…. ALTRO CHE PRODI E BERLUSCONI….
BEPPE PRENDI IN CONSIDERAZIONE QUESTA PROPOSTA!!!
***
Per gestire una nazione in nome ed a favore del popolo, ci vogliono delle menti libere, intelligenti, eque, missionarie, che sanno
di essere di passaggio su questa “schifettata terra” e intendano fare qualcosa di positivo
per coloro che vi risiedono e credono in se stessi.
Invece è gestita da potentati economici che
spaziano dall’industrie farmaceutiche a
quella delle armi, da quella dei servizi
alla gestione dei capitali mondiali, supportati
naturalmente dai loro servi definiti da loro
stessi, “teste di legno” e che spaziano dalla politica all’informazione all’organizzazione
per tenere a bada il popolo boccalone come
“er pecoraro cor cane”, fa co le pecore.
Se bastasse una testa qualunque che dice due parole sue a cambiare il mondo, mi sentirei, a 57 anni un’uomo che non ha capito mai na mazza nella vita e sarei da buttar via.
Ma così non è! Brutti zozzoni.
Sèpero che tanta gente, nel suo interesse
sappia aprire la propria mente al di la
del “mondo esterno.
57 anni?
te ne davo 59!…ahahaaha!!!!
ciao zietto miobbello!!!
sento il rumore delle tue rotelle!!!
Bene, questa è la mia storia.
Appena diplomato, mio zio, allora nei sindacati, mi propone una raccomandazione per entrare alle poste, ma io rifiuto per i miei convincimenti etici e politici. Vado all’università e intanto maturo alcune esperienze di lavoro (camionista, cuoco, manovale, venditore telefonico). Finalmente mi laureo e inizia la trafila: contrattino Rai non rinnovato perché non raccomandato da nessuno potente, contrattino con l’università non rinnovato, archivista in un archivio privato, impaginatore e grafico in una piccolissima casa editrice (con lavori saltuari, ma così saltuari che è come se non l’avessi mai fatto), poi entro come correttore in un service editoriale, circa sette anni fa. Da allora lavoro ormai con varie mansioni sempre allo stesso posto, ma di assunzione neanche l’ombra: prima ci sono i contratti di co.co.co., poi con la legge Biagi (che culo!) co.co.pro. Intanto ora ho 42 anni, nessuna banca mi fa un mutuo e tiro a campare con la mia compagna che è sì assunta a tempo indeterminato, ma part-time…
Forse facevo bene a prendere la raccomandazione…
oddiooooooooooooooooooooooo!!!!
ogni minuto sto aggiornando e leggendo, sto quasi con le lacrime agli occhi CASPIO!
vi prego se qlcn vuole scendere in PIAZZA a Roma vi prometto c sarò, sono 17enne e ancora nn lavora ma cazzo il mio futuro è marrone!
Buon Pomeriggio
Attenzione Ragazzi !!!!!!!!
Vi vogliono schiavi e leccaculi a vita così ogni tre mesi o sei o massimo un anno per poter restare a lungo nella loro poltrona fino a ridurvi in vermi (scusatemi per le parole forti)
Basti guardate come hanno modificato la legge elettorale, non si ha più il diritto di scegliere il politico che vogliamo mandare a rappresentarci.
Meditate
Ho letto tante storie, devo dire che mal comune non è mezzo gaudio.Un bocca al lupo a tutti, che ne abbiamo tutti bisogno, alla faccia dei mangiapane a tradimento (vecchio termine che usavano i nostri nonni e che si riferiva anche allora,chissà perchè,ai politici) Alla prossima!
per “il rosso” che ovviamente non osa firmarsi…
Tu sicuramente non hai bisogno di uno psicanalista, poichè chi va dallo psicanalista deve forzatamente avere un cervello.
ma quanti siamo ad essere nelle stesse identiche situazioni ?
questo ha portato il nostro governo attuale: precarietà,miseria,e poca speranza per il futuro
spero solo che ci penserete almeno 100 volte questa volta quando andrete a votare ….
io questa volta voteri perfino Hitler piuttosto….
Che dire?!? Quoto in pieno! SIEG HEIL!
*** buon pomeriggio alla tribù ***
La denuncia è comparsa su un sito internet di informazione e controinformazione (www. contrappunti.info) dove si racconta della dichiarazione di un capo aerea della Bofrost. Pregate Dio – avrebbe detto il capo – che alle prossime elezioni vinca il Cavaliere, perché se vince la sinistra dovremo licenziarvi tutti.
Si chiamano, come sanno bene i lettori, «cocopro», che sono una derivazione dei «cococo». Sono ragazzi che vengono assunti «a progetto» per rispondere al telefono e trattare con i clienti. Il progetto, in questo caso, è il servizio surgelati a domicilio.
Ma è possibile utilizzare la legge 30 come rircatto elettorale? «Non so se è vera questa notizia – commenta Cesare Damiano, responsabile del lavoro e delle professioni dei Ds – ma se fosse vera, dimostrerebbe come certi dirigenti intendono oggi il rapporto di lavoro: precario e sempre sotto ricatto, il tutto condito con il tentativo di condizionare anche politicamente i giovani». E’ inutile dire, conclude Damiano, che questo è anche il frutto delle leggi varate dal centrodestra, leggi che noi ci prepariamo a modificare.
Ciao Manu, grazie del contributo, anche se rattrista.
Ciao
JdQ
Salve a tutti – spero che quello che chiedo non sia troppo fuori luogo – mi spiego. Vivo all’estero (UK) dall ’88, e devo dire che la precarieta’ di lavoro che qui e’ sempre esistita e’ molto peggiorata negli ultimi 7-8 anni. Ma una cosa che non ho ancora visto e che mi pare veramente ‘incredibile’, e’questo tipo di ‘procedura’ che molti di voi sembrano aver descritto del dover ‘firmare le dimissioni per farsi assumere’? Ma…ho capito bene? (non si sa mai). Ho descritto questa cosa a parecchi amici inglesi che stentano a crederci (del tipo ‘ma figurati, hai capito male..’ etc). Per quanto una cosa del genere possa essere diventata ‘di norma’ in Italia, uno che se ne sta al di fuori (anche se precaria, intendiamoci) crede di aver ‘frainteso’ il post che descrive una procedura del genere. Qualcuno potrebbe farmi la cortesia di mandarmi un ‘esempio’ di quello che c’e’ scritto su queste ‘dimissioni’, che queste aziende pretendono, prima di elargire contrattini da 3 mesi a 700 ? O se mi potete fare un attachment di questo tipo di contratto? Il mio capo (per i prossimi 3 mesi..) e’ un Economista all’Antitrust a Londra e mi ha chiesto di ‘provargli’ che queste ‘storie’ sono vere.
Per chi ha un attimo di tempo e pazienza, per cortesia, un attachment sarebbe gradito a predaclaudia@yahoo.co.uk o su questo sito.
Scusate la spiegazione da neanderthal ho dovuto fare molto in fretta..
Buona giornata a tutti.
Claudia
PS – Mi sono dimenticata di dire che prometto di mantenere l’anonimato di tutti! Basta il ‘testo’ del contratto, se qualcuno lo ha. Grazie..
BOICOTTIAMO LA SFIDA TV TRA PRODI E BERLUSCONI!!!
giovanni lucifora 09.03.06 15:16
————————————————
E tu speri che io mi perda lo spettacolo di Prodi che finirà per soccombere? MAI
Guardalo anche tu, e registralo perchè sarà un avvenimento clamoroso, il falso verrà sbugiardato dinnanzi all’Italia intera
VAI SILVIO!!!!!
PER ORA L’UNICO FALSO SBUGIARDATO E’ QUELLO IN BILANCIO…….
ti dice niente……
Ambrogio Saletti è lo pseudonimo di Emilio Fede!!!
A TUTTI I PRECARI
Lamentandovi in questo blog date a Grillo la possibilità di fare un libro, ma se volete cambiare ( o tentare di )la vostra situazione , dovete UNIRVI e scendere in piazza.
Le conquiste sindacali fatte dai vostri genitori, non sono arrivate in regalo.
Ci sono volute lotte sindacali molto dure.
Nessuno vi regalerà mai nulla.
Dovrete strappare con i denti le vostre aspettative.
basoli giovanni 09.03.06 14:48
Quando la mia azienda ha deciso di chiudere lo ha fatto senza che i sindacati alzassero paglia. Tanto eravamo pochi e contavamo nulla. ANCORA GRAZIE SINDACATI!!!
Ho 27 anni sono uno studente fuori corso e fuori sede, per mantenermi agli studi lavoro part-time. Ho lavorato 3 anni per una cooperativa, un bel giorno mi dicono che devo smettere il mio lavoro perchè hanno perso l’appalto e non hanno altro per me. Ho trovato un altro lavoro simile ma questa volta co.co.pro. per 10 mesi (rinnovabili???) nel mio contrattino c’è scritto che il lavoratore a progetto deve organizzarsi da solo il lavoro, i tempi e non dipende da nessuno, tutto falso!! entro ad ore tot e esco a ore tot e devo fare tot ore sennò non va bene, per poter andare a sostenere gli esami devo chiedere giorni di permesso che essendo NON retribuiti li devo recuperare con ore extra, volevo comprarmi una macchina (usata ovviamente) ma nessuno si sognerebbe mai di farmi credito con un contratto del genere.
Ma dove credono di andare questi politici se continuano a creare gente senza futuro, perchè è questo che siamo, non possiamo fare progetti e viviamo il presente sperando che il domani non gli somigli, collasseremo prima o poi, altro che rivoluzione!
VORREI SOLO FARE UNA PROPOSTA: BOICOTTIAMO IL DUELLO TELEVISIVO TRA I DIPENDENTI PRODI E BERLUSCONI. FACCIAMO REGISTRARE DATI DI ASCOLTO MINIMI (o magari nulli).
BOICOTTIAMO IL DUELLO TRA PRODI E BERLUSCONI, GUARDIAMO ALTRO O MEGLIO NON GUARDIAMO PROPRIO LA TV!
NESSUNO DAVANTI ALLA TELEVISIONE LA SERA DELLA “SFIDA” TRA I DUE CONTENDENTI
RISPONDETE…. VI PREGO. E’ L’UNICO MODO PER FARCI SENTIRE.
giovanni lucifora 09.03.06 15:05
—————————————–
Personalmente non lo guarderò. E, se devo dirla tutta, francamente sono deluso da Prodi per questo confronto televisivo che, secondo me, non doveva abbassarsi a fare.
I programmi e gli intenti dei due schieramenti sono ben chiari. All’elettore dovrebbero bastare quelli, senza ridicoli teatrini a due, in stile USA.
Pace e Bene
ciao
neanche io la guarderò perchè fanno veramente schifo questi duelli! IL BRUTTO è che se li fanno sanno già che molte persone li guarderanno! è questo che mi sconvolge un pò, sono veramente ridicoli e insignificanti.
ciao a tutti NO TAV e NO PONTE!
ciao a tutti ed in particolare a JdQ.
ho postato la mia storia lavorativa in due brevi puntate…
da un certo punto di vista mi sento anche un privilegiato 🙂
Gert
L’ho letta e commentata, interessante.
Quindi saltelli in treno tra tortellini e zamponi ?
Ciao
JdQ
beniamino de petris 09.03.06 03:10
Pero’ riguardo l’immigrazione ci si ostina a non vedere degli indicatori che parlano molto chiaro. In Italia c’è tanta gente che va a finire a delinquere. Si va ad aggiungere a quella italiana, tutto quello che vuoi, pero’ rimane un indicatore molto forte.
Qua si parla di lotta all’immigrazione dei delinquenti, che è ben diversa dalla lotta all’emigrato in quanto tale.
La lega vuole denunciare questo fatto e farsi carico delle proteste di tanti cittadini che vivono a contatto con questa realtà, che per chi vi sta lontano appare quasi inesistente, ma che esiste.
Ciao a tutti i frequentatori di questo Blog fantastico di B.G.
Anch’io Mi sento di far parte di questa nuova categoria :schiavi del co.co.co
Dunque partiamo dal 2004 gennaio ,un mese prima il mio datore di lavoro mi dice che non c è piu’ molto lavoro nella mia zona (Verona)e che mi dà due scelte
1)andare a lavorare a Milano senza rimborso spese
2) dare le mie dimissioni
Bene ho scelto le dimissioni e da allora io vivo con i famigerati contratti a progetto .
La ditta Di BS che mi ha “assunto” mi ha tenuto x ben due mesi come consulente (io ho una esperienza nel mio campo di ben 14 anni )a 900 euro (sigh prima percepivo uno stipendio di 1200 euro con auto aziendale)poi con delle scatole cinesi (come dicono spesso in TV)è riuscita a farmi contratti di 6 mesi cambiando solo la ragione sociale per ben tre volte .Ora a gennaio di quest’anno il colpo di culo (si può dire)una ditta di Torino mi chiama e mi propone un Co.Co.Pro di due anni ho accettato subito all’istante e sono soddisfatto di come stà andando.
Allora io prima del 2004 spendevo circa 1/3 del mio stipendo nei cosidetti beni di consumo :CD,DVD ,TV,cinema,libri,pizzerie e riuscivo anche a mettere da parte qualcosina
Ora niente e nulla di tutto questo anzi mi sono indebitato con la carta aura di findomestic x 1500 euro e ogni mese mi tocca pagargli 30 euro solo di tassi d ‘interessi .
Ragazzi siamo nella m….a più nera io sinceramente ho poca speranza che cambi qualcosa a breve ,Grazie x l’opportunià dello sfogo
Saluto tutti
alessandro goralindo 09.03.06 15:11
hai ragione e ci avevo pensato però qualcosa dobbiamo pur farla. Ho sempre sognato un colpo di stato pacifico: nessuno alle urne! Troppo difficile. Tentiamo qualcosa di piu appetibile per tutti… poi, hai visto mai…
BOICOTTIAMO LA SFIDA TV TRA PRODI E BERLUSCONI!!!
E tu speri che io mi perda lo spettacolo di Prodi che finirà per soccombere? MAI
Guardalo anche tu, e registralo perchè sarà un avvenimento clamoroso, il falso verrà sbugiardato dinnanzi all’Italia intera
VAI SILVIO!!!!!
abbiamo avuto la stessa idea: anch’io penso che se si verivicasse uno zero alle urne i politici dovrebbero per forza prendere atto della situazione. non vogliamo più nessuno di loro; devono andare via tutti e lasciare spazio a chi ha voglia di non rubare e di prendersi “giustamente” solo quello che gli spetta! Il nostro sistema politico e tutto quello che ruota intorno ad esso deve essere rottamato; come? proprio con un bel colpo di stato veramente pacifico. Dobbiamo iniziare a muovere i passi verso una svolta: basta con il subire passivamente tutto!
la mia esperienza.
Dopo essere stato licenziato sono riuscito a trovare un lavoro grazie alla mia professionalita’ ma anche grazie alla legge Biagi che nonostante abbia moltelacune, posso dire che mi ha permesso di avere un lavoro , molto bene retribuito, accrescere le mie conoscenze e spero che con un po’ di fortuna anche di essere assunto , ho un contratto annuale frazionato a 6 mesi , sono di vivere un esperienza instabile ma acquisendo sempre + professionalita’ spero di riuscirmi a riendere al meglio
Salve,
ha 18 anni ho lasciato la scuola senza diploma , ho dovuto per problemi di salute e ho cercato un lavoro qui nella mia zona…una tragedia, i bar non ti prendono perchè non hai esperienza, la fabbrica è allucinate 8 ore in piedi da sola per 500 euro a fare un lavoro che ti uccide il cervello talmente è monotono.
Anche adesso sono senza lavoro, non posso permettermi scuole fuori la mia città , e campiamo soltanto con i soldi dello stipendio di mia madre, probabilmente a marzo ci toglieranno anche la casa .
Qui è la disperazione non si trova lavoro ma senza soldi non si può migliorare la vita , è come il serpente che si morde la coda, non se ne esce mai. L’unica mia speranza è di fare una scuola di sartoria e mettermi a lavorare in casa, essento un lavoro di nicchia cè più speranza che essere assunti. ç_ç
ragazzi ho paura, sono un 17enne k vuole capire come va qsta economia italiana.
la mia intenzione sarebbe prendere forse giurisprudenza.. ma leggendovi rabbrividisco
a Beppe annamo a fa un governo NOI!
Firmato
un diciassettene speranzoso
terza parte
Avete una così bassa considerazione dell’intelligenza del popolo italiano, di cui una cospicua quota vi ha dato persino il voto ?
Vi siete omologati agli eletti di quel groviglio di furbi di FI, ma loro non hanno nulla da difendere!
Il loro unico cemento é costituito dal dio-denaro del loro padre-padrone!
Non hanno futuro, perché non hanno storia, perché non rappresentano alcun valore positivo, pertanto, vivono nel solo presente, arraffando con i denti e le unghie tutto quanto possono!
Voi cosa fate in compagnia di questi barbari istituzionali?
Ho sperato agli inizi della legislatura che la vostra presenza potesse essere di guida illuminata o, almeno, di dirozzamento politico,poi, di norma in norma si é materializzato la crescente idiozia ( nell’accezione classica) della dirigenza di codesta maggioranza ed il mio moderato ottimismo si é frettolosamente dileguato!
Anche l’appoggio acritico del presidente Fini per gli ultimi sproloqui del vostro capocordata é raccapricciante!
La solidarietà va espressa, conservando il rispetto per sè e per il proprio ruolo!
Se tenete, almeno un pò, al bene della nostra Italia, in particolare al futuro nostri giovani, ravvedetevi, scegliendo una formazione politica dell”UNIONE, i cui dirigenti hanno pure commesso tanti errori, ma nessuno mai ha asservito le ISTITUZIONI ai propri interessi personali, oppure astenetevi dal voto!
Homo faber fortunae suae!
Distinti saluti
giovanni lucifora 09.03.06 15:05
il fatto è che la rivelazione dell’auditel non si è mai capito come funziona …o meglio sappiamo come funziona.
quindi può darsi che la maggioranza non guardi ma secondo loro auditel sarà alle stelle
Che ci si aspetta?
L’economia e’ in mano a… FINANZIERI DEL CACTUS:
“Fiorani: quel cactus e l’incontro con Berlusconi”
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2006/03_Marzo/09/ferrarella.shtml
Ma se ce l’hanno tutti con Berlusconi è possibile che siano tutti stronzi?
Non è che è lui che è un pirla?
Gerry Scotti 09.03.06 14:54
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SARO’ SINTETICO:
http://www.google.it/search?hl=it&q=financial+times+prodi+incapace&btnG=Cerca+con+Google&meta=
E questa è solo una delle ragioni.
che cosa è il crimine solicitationes?
La frase “bisogna provarci lo stesso, non ci si deve scoraggiare, non si deve mollare mai” è ormai come una cartellina trasparente: all’interno si vede benissimo che è tutto marcio.
Sicuramente ci sarebbero da fare mille distinguo, il mercato del lavoro presenta migliaia di situazioni una diversa dall’altra, però è innegabile che oggi come oggi avere una laurea (soprattutto umanistica che a questo punto, provocatoriamente, propongo di abolire) serve quasi a nulla, come serve a poco avere delle capacità….sono stufo di sentire che questo modo di ragionare è qualunquista, non è qualunquista è realista….è ovvio che poi si va comunque avanti perchè è giusto farlo ma soprattutto perchè c’è bisogno dei soldi per vivere…..ma non parlatemi di avere coraggio e di andare avanti…..l’unico coraggio che bisognerebbe avere è quello di mandare a quel paese certi datori di lavoro negrieri però siccome il lavoro serve e trovarne un altro è difficilissimo, intelligentemente non lo si fa. Questo è l’enorme ricatto che siamo costretti a sopportare nel mondo del lavoro
SUPER-FORTUNATO
Sono un piccolo artigiano , talmente piccolo che nn posso permettermi dipendenti, e me ne dispiace., nonostante tutto con grande fatica , riesco a mantenere la mia piccola famigliola.
Volevo intervenire , x urlare la mia rabbia, il mio sdegno, per tutte le persone capaci , meritevoli,che hanno sacrificato la loro vita allo studio e nel impegno sul lavoro,per ottenere alla fine della fiera questi risultati.
Precariato , contratti quasi capestro , sottoretribuzione e quant’altro di più nefando viene messo in campo da SEDICENTI DATORI DI LAVORO.Ma che razza di paese è mai questo ?
Un paese a dignità zero, un paese nel quale è legale poter far profitto sui bisogni del prossimo.Giuro , mi macano le parole per poter descrivere la mia rabbia.Che dirvi ?,,sono solidale con i meno fortunati di me, ma purtoppo non conto nulla per poter aiutare qualcuno.
Un saluto..amarissimo !!
VORREI SOLO FARE UNA PROPOSTA: BOICOTTIAMO IL DUELLO TELEVISIVO TRA I DIPENDENTI PRODI E BERLUSCONI. FACCIAMO REGISTRARE DATI DI ASCOLTO MINIMI (o magari nulli).
BOICOTTIAMO IL DUELLO TRA PRODI E BERLUSCONI, GUARDIAMO ALTRO O MEGLIO NON GUARDIAMO PROPRIO LA TV!
NESSUNO DAVANTI ALLA TELEVISIONE LA SERA DELLA “SFIDA” TRA I DUE CONTENDENTI
RISPONDETE…. VI PREGO. E’ L’UNICO MODO PER FARCI SENTIRE.
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GRANDE LEGGENDARIO GRILLO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
MA PERCHE’ NON TI SCHIERI CON L’ITALIA DEI VALORI
DI DI PIETRO?
In effetti sarebbe da incoerenti ed ipocriti dato che anche tu hai, volutamente o meno, la fedina penale sporca. Almeno così dici.
COMUNQUE NON FA NIENTE.
CE NE VORREBBERO MILLE COME TE.
ED ALLORA POTREMMO TUTTI ANDARE A CASA!
SCHERZO NATURALMENTE.
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ISCRIVIAMOCI TUTTI ALL’ ”ITALIA DEI VALORI”
DI ANTONIO DI PIETRO!!!!!!!
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COMUNQUE INVITO TUTTI VOI AD ISCRIVERVI ALL’ITALIA DEI VALORI,
FORSE UNICO PARTITO ”CHE SI SALVA” IN ITALIA.
ECCOVI LE ULTIME DICHIARAZIONI DELLA PERSONA CHE IN MOLTI VORREMMO COME LEADER:
http://espertone.blogspot.com/2006/03/aspettando-un-politico-di-parte.html
VAI ANTONIO DI PIETRO!
VAI!!!!!!!!!!!!!!
SEI TUTTI NOI!
!
!
Per mia fortuna non ho mai dovuto lavorare in un call center, nè ho mai dovuto accettare altre forme di lavoro “flessibile”.
Ma da qualche parte è scritto che l’Italia è una Repubblica fondata sul LAVORO, e che la retribuzione dovrebbe garantire una vita DIGNITOSA al lavoratore ed alla sua FAMIGLIA.
Che dignità c’è nel lavorare, sottopagati rispetto al fabbisogno “di sussistenza” mensile, 2/3 ore al giorno per 2/3 giorni alla settimana per 2/3 mesi, e poi chissà???
Come può una persona pensare al proprio futuro, pensare a costruire qualcosa, una casa una famiglia con delle forme di lavoro che sembrano più adatte a studenti universitari, per contribuire a pagarsi gli studi, che non a delle persone che, lo dice la Costituzione, hanno il DIRITTO di lavorare, di vivere DIGNITOSAMENTE???
“Lavorare di meno per lavorare tutti”, dicono…
Ottimo: lavorino meno anche loro, come nostri “dipendenti”, lascino libere le poltrone a cui sono abbarbicati, facciano lavorare un po’ anche “gli altri”, che sarebbe ora.
Ecco, perchè non introdurre delle forme di “flessibilità” anche nel lavoro dei NOSTRI “dipendenti”? Forse per l’azienda Italia le cose potrebbero andare meglio…
La legge Biagi si basa sul suo famoso libro bianco copiato paro paro dal “polder model” dell’ex primo ministro Olandese Wim Kok e del cosiddetto governo viola che lo appoggiava.
I punti principali del “polder model” erano:
La moderazione salariale,
La flessibilità interna,
La flessibilità esterna,
Gli ammortizzatori sociali e più sicurezza per i lavoratori cosiddetti atipici, parasubordinati o in ogni modo a tempo determinato,
L’ordinamento dei contratti per questa categoria di lavoratori,
L’ordinamento degli uffici d’intermediazione al lavoro temporaneo e.
Porre i limiti di durata dei contratti flessibili e cioè massimo 3 contratti a tempo determinato fino ad un massimo di 3 anni e dopodiché un contratto a tempo indeterminato.
Tutto ciò valeva fino alla fine degli anni ’90 inizi del 2000 in Olanda con una considerevole crescita economica del pil ed un aumento continuo dei salari.
Ricordo che ogni giorno chiamavano diversi uffici di lavoro temporaneo per offrirmi lavoro ed erano disposti a pagare più degli altri affinché accettassi di lavorare per loro.
L’ italianizzazione di questo modello e’ il vero motivo di fallimento di questa legge, vale a dire che si e fatta una legge che ha preso tutte le cose negative di questo modello che convenivano solo alle imprese.
Sono un laureato in legge alla Sapienza di Roma praticante avvocato con un Master alla Luiss in management dei progetti comunitari che è pure sposato e fatica a trovare un lavoro pagato almeno 800 euro al mese. La cifra non l’ho messa a caso perchè l’affitto è di 800 euro senza bollette e forse lavorando in due e mangiando pane e cicoria o croccantini del cane a 40 euro per 18 kg posso tirare avanti un po’ con il lavoro anche di mia moglie.
Nel mio campo vedo che in Italia sono passati miliardi di euro di contributi europei , nazionali e locali e le imprese, lo stato e le autorità locali li hanno spesi malissimo. In Europa l’Irlanda e la Spagna sono rifiorite con questi contributi e noi invece siamo rimasti al palo. I soldi ci sarebbero pure è che non sappiamo finalizarli in progetti o li sperperiamo tra mafie, bustarelle, condoni inuili e ci dimentichiamo della ricerca vera, dell’innovazione, del turismo di qualità e dell’ambiente.
Se le cose continuano cosi’io me ne vado all’estero a fare l’immigrato comunitario in un paese dove vengono riconosciuti i meriti e le qualità e lascio gli altri a impoverire felici e coglioni tra isole dei famosi, Bruno Vespa, la Fattoria, Cucuzza e gente che aspira di fare il Grande Fratello. Vi saranno tra i residenti in Italia sempre meno Nobel e più Lecciso
Sono nelle tue identiche condizioni… a ciò si aggiunge il problema del titolo… i Praticanti Avvocati lavorano per anni come se fossero in tutto e per tutto degli Avvocati (salve limitazioni sul valore della causa e della competenza territoriale) per poi sentirsi bocciare da una commissione pone letteralmente due domande per materia.
Ed i casi sono due: o lo Stato è un “macellaio” a lasciare che persone inabili lavorino per almeno cinque anni come avvocati, oppure si vuole rendere la professione una “casta chiusa” nella cui orbita stanno moltissimi giovani (ed anche meno giovani) che si fanno il mazzo quadro per stipendi da fame perfino se paragonati a quelli degli operai cinesi…
Con l’aggravante che, essendo i praticanti avvocati -in linea teorica- professionisti e non dipedenti, nessuno di loro ha diritti sindacali…
Insomma… se rinasco faccio l’idraulico. Avrei risparmiato molto tempo e forse avrei visto anche meno brutture… ^_^
Con solidarietà, Giovanni
Ho visto un commento “notizie dal Belgio”. Beh io vi posto notizie dal Lussemburgo.
Io vivo qui da ormai 5 anni ed ho sempre l’Italia nel cuore. Perché non torno? Penso che chi ha risposto prima di me ha addotto sufficienti motivazioni. Ma perché devo essere “costretto” a vivere in questa prigione dorata e non nel mio paese. Lavoro da 5 anni, sono un normalissimo impiegato di banca, in questo periodo qui ho potuto metter su famiglia (2 bambini), comprarmi casa, e cambiar macchina senza arrivare alla seconda settimana del mese a dover pensare “o mamma mia e adesso come faccio”. Insomma una vita “normale” qui, e in Italia? Anche qui come in Belgio i contratti di lavoro non sono “blindati”, in sostanza con un mese di preavviso ti possono dare il benservito, ma in contropartita esiste uno stato sociale che ti aiuta e ti segue veramente, c’é un sussidio per chi ha perso il lavoro per almeno un anno (80% dell’ultimo stipendio), ci sono aiuti alle famiglie con bambini (parliamo di centinaia di al mese a figlio bonificati direttamente sul c/c fino alla maggiore età più aiuti se uno dei due cenitori si occupa dell’educazione dei figli rinunciando a lavorare per i primi due anni di età più riduzione dell’aliquota di imposta, più ….), insomma come faccio ad andarmene? Qualcuno me lo spiega? A chi dice che i soldi non sono tutto…tutto no, ma chi nega che abbiano la loro importanza é un ipocrita! Altro che Europa Unita, questa é un unione di disuguaglianze e disparità. Mi fanno ridere i politici che ventilano ipotesi di federalismo fiscale e celle salariali, abbiamo già abbastanza problemi cosí, figuriamoci aggiungendoci ulteriori disparità di trattamenti regione per regione, provincia per provincia o altre fesserie del genere.
Sogno un Italia dove ogni dipendente si senta in dovere morale di comportarsi quantomeno con rispetto nei confronti del suo datore di lavoro.
A buon intenditor…..
Ciao a tutti e … coraggio!
Bella testimonianza dal Lussemburgo.
Questa è flessibilità, non la schiavitù italiana passata per tale.
Grazie
Ciao
EHHH….CARO MIO…HAI PROPRIO RAGIONE….PECCATO CHE ABITI ORAMAI IN UNO DEI PAESI PIU’ BENESTANTI DEL GLOBO.
L’ITALIA PURTROPPO NON E’ IL BELGIO O IL LUSSEMBURGO….HA DECINE DI MILIONI DI ABITANTI IN PIU’.
FACILE ESSERE TRATTATI BENE QUANDO SI E’ IN POCHI (VEDI AD ESEMPIO ANCHE SVEZIA…DANIMARCA…)….SE POI SOMMIAMO QUESTO GRANDE VANTAGGIO CON LA FAMOSA EFFICIENZA NORDICA….IL GIOCO E’ FATTO.
L’ITALIA HA UN GRANDE PROBLEMA…..GLI ITALIANI.
QUI CI SAREBBE BISOGNO DI GRANDI PROGETTI E CAMBIAMENTI,CHE NESSUNO PERO’ VUOLE,SIAMO ANARCHICI E CONSERVATORI ALLO STESSO TEMPO.
DA UN LATO VOGLIAMO LA LUNA….DALL’ALTRO NON LA VOGLIAMO PARCHEGGIATA NEL NOSTRO ORTICELLO.
CARO MIO….BUONA FORTUNA…..E SALUTAMI IL GRANDUCA VA…
Belgio e Lussemburgo sono Paesi piccoli, pochi abitanti, tante risorse! Gente onesta=Paese che funziona. In italia, siamo tanti rispetto alle risorse, debito pubblico unico al mondo, gente disonesta che abusa di “leggi”, tanto sommerso, Sud in mano alla criminalità.
Forse se ci tirano una atomica e ricominciamo daccapo facciamo prima! 🙁
Provo a dire la mia…
A 21 anni ho mollato l’Università (Storia del Cinema) perché mi son reso conto che con quella laurea in tasca non avrei trovato uno straccio di lavoro. La cultura cinematografica me la posso sempre fare nel tempo libero. Dopo un corso di specializzazione in grafica editoriale (gratuito, della Regione Piemonte) di un anno e dopo un anno ORRIBILE a fare il servizo civile ho inziato a cercare lavoro come grafico. Ho trovato subito un posto come apprendista, 600 euro al mese (all’epoca erano lire): una miseria, ma meglio di niente. Insieme a mia moglie (che avevo uno stipendio simile) abbiamo preso in affitto un appartamentino da 50mq, mobili riciclati e usati, e abbiamo iniziato la NOSTRA vita. In 18 mesi di apprendistato mi sono sbattuto parecchio e alla fine sono stato assunto a tempo indeterminato, con uno stipendio poco più alto. Dopo due anni di lavoro ho deciso che quel posto mi andava stretto e mi sono licenziato, mettendomi in proprio… ho collaborato (guadagnando il giusto ho potuto permettermi una casa ben più grande) 4 anni con una web agency che alla fine mi ha assunto (di nuovo a tempo indeterminato) a 1500 euro al mese. 7 mesi fa mi sono ri-licenziato e sono venuto in Spagna (con moglie e figlia) a cercar fortuna. Ora guadagno molto di più lavorando (a casa) un terzo di quanto lavoravo prima…
Per dire… è vero che ci sono situazioni molto tristi in ambito lavorativo, ma alla fine spesso vale il vecchio detto: “Chi non risica non rosica”.
Se fossi rimasto aggrappato al mio primo posto fisto adesso sarei qui a lamentarmi perché prendo 900 euro al mese!
Ho 28 anni,laureato da 2.Sono architetto.Ho lavorato molto durante i miei studi come cameriere, montapalchi,aiuto macchinista nei teatri(ho lavorato anche per Grillo al Goldoni di Livorno 🙂 ).Speravo che dopo la laurea si aprissero delle opportunità,dure,difficili,ma futuribili.Speravo di dover smettere di lavorare a 5.60 l’ora.Invece…a Firenze in uno studio si prende generalmente dai 400 ai 700 euro il mese,8 ore per 5 giorni la settimana.
Non mi bastavano quasi neanche per fare la spesa..
Ora sono a Barcellona,con la mia ragazza psicologa e con i miei stessi problemi; frequento un Master in Energie Rinnovabili e lavoro in uno studio dove mi pagano cifre “da capogiro”.10 euro l’ora.
Non ho una BMW,non vivo in un castello,ma ora entrambi possiamo vivere da soli,con la prospettiva di un futuro semisicuro che vada sempre meglio con il tempo e l’esperienza.
Aimè,purtroppo però,lontano da casa.
Mi si stringe il cuore ma è la dura realtà.
Beh, però alla fin fine te ne sei dovuto andare via pure tu, quindi non dovresti cantare vittoria…
Hai fatto sicuramente la scelta giusta, anche se la più difficile.
Ti auguro di poter tornare un giorno a casa.
State tutti continuando a parlare….qualcuno pensadi cercaree un modo per cambiare le cose o rimaniamop qui davanti al monitor a sbraitare?
Io sono umbro, e da me la cose, per quel poco che ne so, vanno abbastanza bene. Tuttavia nelle mie precedenti esperienze lavorative, sonos tato assunto con contratti di formazione, che teoricamente servirebbero per darti il tempo di imparare il mestiere, prima di percepire una paga equiparata alla tua “capacità produttiva”. Solo che il mestiere era un semplice “magazziniere” ed io ho imparato quel poco che c’era da imparare in 1 mese… forse 1 mese e mezzo. Per contratto, potevo percepire quella paga “formativa” di 800 lordi, per altri 3 anni circa. Poi me ne sono andato, ho cercato un lavoro che mi insegnasse la professione, ma sfortunatamente non è andato a buon fine, li la paga è stata, per 1 anno degli stessi 800 lordi, ma solo perchè avevo richiesto io almeno quella cifra, altrimenti sarebbero stati 650. Ora sono disoccupato, ma appena troverò un’altro lvoro, percepirò una apga similare, se non inferiore, con un contratto di formazione precario, che mi costringerà a dosare le mie ferie col contagocce, a sperare di non farmi male, e quindi di non andare in malattia, e tutto il resto del discorso, in quanto per i primi anni lavorativi, finchè non avrò un posto assicurato come “fisso” dovrò stare sull’attenti.
Per 800 lordi… e c’è chi sta peggio di me… ma è vita questa?
Ho vissuto i 24 anni della mia vita ad illudermi che tutto fosse semplice, che un giorno avrei avuto tutto quello che desideravo semplicemente lavorando.
Mi sbagliavo.
Mi sono laureata da poco, ma già ho dovuto fare i conti con la triste realtà che mi circonda (quella di un Sud Italia privo di opportunità). Ho studiato come una matta per tutto questo tempo, per ritrovarmi ora senza far niente, passando le mie giornate su internet alla ricerca di qualche buona occasione per farmi avanti nel mondo del lavoro.
Ma è possibile che per una giovane neolaureata non ci sia spazio in nessun modo, almeno che non decida di emigrare e andare al nord (dove ho studiato e da dove sono scappata) per accontentarsi comunque di un lavoro instabile e incerto?
Poi dicono che i giovani non sanno mettere su famiglia, ma che potrei dare ai miei figli se non tanta tanta cultura, che fino ad ora non mi sta servendo neanche a me?
Mah! continuerò ad aspettare e a sperare.
…..A QUESTO MONDO SI PENSA SOLO AL POTERE E AL DENARO….
GRAZIE BEPPE DI RICORDARCI CHE COMUNQUE AL MONDO ESISTONO ANCORA….(altri)VALORI
Gentilissimi,
l’altra sera ho avuto modo di ascoltare l’intervento di Prodi a Door to door…ebbene, proponeva di avvicinare il costo del lavoro dei “precari” a quello dei “fissi”…ma poi quale sarebbe la convenienza della cosiddetta flessibilità ?
A leggere i vostri commenti mi sento un’eletta!
Faccio il dottorato di ricerca in scienze chimiche all’università di Siena, prendo 820 euro circa al mese, ma nessuno mi rompe le scatole nè per gli orari nè per il rendimento…peccato che duri solo 3 anni e poi sarò a piedi come tanti!
un sistema di ammortizzatori sociali come in Gran Bretagna, dove chi perde il lavoro ha diritto ad un sussidio mentre ne cerca un altro, o in Francia, dove in caso di maternità lo Stato dà a disposizione 450 euro per permettere alla coppia di pagarsi asilo o baby sitter senza dover abbandonare l’attività ?
Jacopo della Quercia 09.03.06 11:38
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…che ne diresti invece di mettere degli asili all’interno delle strutture così che le mamme possano “crescerli i figli” senza dover abbandonare l’attività????
E’ una bella idea, realizzabile nelle aziende medio-grandi.
Tieni conto, però, che molti nuovi lavoratori sono vere e proprie partite IVA in proprio.
JdQ
salve, è la prima volta che scrivo ma ho sentito l'”emergenza” di dire la mia. Sono una “fortunata dipendente a tempo indeterminato” proprio dell’INPS, di quell’Ente dove allo sportello vedo arrivare tanti co.co.ecc…a presentare l’iscrizione a questo “fondo previdenziale” che dovrebbe loro garantire la pensione. Premettendo che però col calcolo contributivo (cioè su tutta la carriera assicurativa) come sarà per tutti, neanche le altre sarano pensioni dignitose, ci sarebbero molte cose da dire sulle pensioni che non si sanno perchè non ci vengono dette, ma rimandiamo. A me dispiace quando ricevo allo sportello questi lavoratori precari, anche perchè alcuni miei amici sono nelle loro condizioni, mia sorella stessa ha perso il lavoro di operaia a 46 anni e le uniche proposte poi sono state di collaborazione o socia di cooperativa (altra situazione ridicola per certi versi). Certo come me sono solo certe categorie di lavoratori a poter avere tempo per scrivere in internet e secondo me anche questo è significativo. E’parzialmente vero che non tutti si “abbassano” a certi lavori e porto la testimonianza del mio compagno, operaio tornitore,che si vede arrivare in fabbrica giovani in cerca di lavoro, accompagnati dal genitore, e dopo un giorno di prova, tornare il solo genitore a dire che il lavoro non è adatto al figlio. Allora, da che parte stare? Altra situazione: pensionati (ed alcuni relativamente “anziani” e con più che decenti importi di pensione) che continuano a lavorare con collaborazione: e perchè? non potrebbero lasciar posto ai giovani o la loro “esperienza” è così indispensabile alle aziende che comunque ci guadagnano sempre, sia in Italia che all’estero?
Grazie per lo sfogo e l’ascolto e buona fortuna sia a chi il lavoro lo cerca sia a chi ce l’ha ma a certe condizioni.
Ho vinto un concorso pubblico.
In una azienda pubblica. La selezione era per un posto a TEMPO INDETERMINATO. Tutto questo nel 2000.
Dopo 6 anni sono ancora precario presso quell’azienda pubblica (la RAI) e non ho garanzie su quando avverrà la mia assunzione in via definitiva.
Vinecemmo la selezione in 30 circa e solo 15(in 6 anni)sono stati assorbiti in organico con contratti a tempo indeterminato.
Lavoro su “trasmissioni tv” e se questa va male (quindi, se non fa audience o non è politicamente corretta), viene di conseguenza chiusa insieme al contratto.
Viviamo con la speranza che la trasmissione tv che fa “vivere” il contratto sia di gusto agli italiani sennò rimaniamo senza un lavoro.
Neanche più un concorso pubblico può farti arrivare ala stabilità.
La beffa sta nel fatto che non è un’azienda privata qualsiasi ma lo stesso Stato che pratica questo sopruso a volte con il placet dei sindacati.
Grazie beppe.
E’ UNA VERGOGNA. IO PER CAMPARE SONO COSTRETTO A LAVORARE IN NERO. E PER FORTUNA CHE CI RIESCO PERCHE’ C’E’ CHI AMBISCE ANCHE A QUELLO ED INVECE NON SE LO PUO’ PERMETTERE!
VERGOGNATEVI POLITICI
TORNATEVENE A CASA E DECURTATEVI GLI STIPENDI.
SONO SICURO CHE A 700 EURO AL MESE AL PARLAMENTO NON CI ANDRESTE PIU’ NEMMENO A DORMIRE!!!!!
A TUTTI I PRECARI
Lamentandovi in questo blog date a Grillo la possibilità di fare un libro, ma se volete cambiare ( o tentare di )la vostra situazione , dovete UNIRVI e scendere in piazza.
Le conquiste sindacali fatte dai vostri genitori, non sono arrivate in regalo.
Ci sono volute lotte sindacali molto dure.
Nessuno vi regalerà mai nulla.
Dovrete strappare con i denti le vostre aspettative.
mi dai un sindacato che “veramente” fa il suo lavoro? già, perchè per organizzare una manifestazione ci vuole un organismo preposto (se non sbaglio ci sono anche delle norme in materia). peccato che in italia anche questi organismi, sindacati, si sono venduti!!!!
Ma una cosa non capisco…
questi giovani che accettano questi lavori di merda a 4 euro all’ ora.. o a meno… o addirittura a niente.
Non potrebbero mandare affanculo questi sfruttatori !!
Sarebbe da farlo. Ma, evidentemente, non possono permetterselo…
Pace e Bene
SONO STANCO DI ESSERE PRESO IN GIRO, DI VEDERE LE ESPRESSIONI DEL VISO DI COLORO CHE VOGLIONO APPARIRE IN TV CON LA COSCIENZA PULITA MA CHE SANNO BENISSIMO DI NON AVERLA.
MA NON INTERESSA NULLA LA CONDIZIONE DEGLI ITALIANI, INTERESSA IL PROPRIO ORTICELLO, CONVINCERE CON RASSICURAZIONI CHE TUTTO VA BENE PER CONTINUARE A FARE I PARASSITI SULLA POVERA GENTE..
NOI LAVORATORI, LA GENTE VERA, I VERI ITALIANI CHE FANNO L’ITALIA SONO ORAMAI ANESTETIZZATI DA QUESTE PRESE PER IL C..O: UN PO’ COME FARSI UNA FUMATA DI OPPIO OGNI VOLTA CHE SI VEDONO IN TV ONOREVOLI IMPOMATATI, LUSTRATI, INCIPRIATI E CON TANTI BEI CAPELLI…
UNA SORTA DI TERAPIA CONTRO IL DOLORE CHE TUTTE LE MATTINE DOBBIAMO AFFRONTARE..
ALZANDOCI, CON FIGLI CHE NON SAI DOVE SBATTERE, E SE LI METTI NEGLI ASILI HAI PAURA CHE TE LI PICCHINO;
CON LA BENZINA CHE CRESCE CONTINUAMENTE;
CON I VIGILI COMUNALI CHE SI NASCONDONO DIETRO IL CESPUGLIO PER FOTTERTI 150 EURO A 65 KM/ORA DI VELOCITA’ IN PAESE;
CON IL COLLEGA CHE SCARICA SU DI TE LE SUE FRUSTAZIONI;
CON LA SPESA DOVE 2 MINCHIATE COSTANO L’IRA DI DIO. (PER 2 PIZZE DA ASPORTO E TRE GELATI SPENDO 20 EURO!!!!)
E DOPO QUESTE VICESSITUDINI PER FORTUNA NON COSTANTI, MI METTO DAVANTI ALLA TV PER RILASSARMI E COSA TROVO?
SU 6-7 CANALI PRINCIPALI, COSTANTEMENTE 5 FANNO LA PUBBLICITA’ CONTEMPORANEAMENTE, MI TOCCA ASSIMILARE I PROBLEMI DI CONVIVENZA NEI REALITY SHOW COME SE I MIEI, DI PROBLEMI, NON FOSSERO ABBASTANZA..
DICONO D ESSERE FELICE PERCHE’ C’E’ IN REALTA’ BENESSERE DIMOSTRATO DAL NUMERO DI CELLULARI VENDUTI O INCREMENTI DI VENDITA DI AUTO DI LUSSO O BARCHE..
SONO AMAREGGIATO E PROFONDAMENTE PREOCCUPATO PER IL TIPO DI SOCIETA’ E MODO DI VIVERE/PENSARE CHE TROVERA’ MIA FIGLIA DI POCHI MESI, SE LE COSCIENZE NON AVRANNO SUFFICIENTE POTENZA E VOLONTA’ DI CAMBIARE LE COSE.
MA SONO OTTIMISTA, L’UOMO HA DENTRO DI SE’ LA CAPACITA’ DI SCORDARSI VELOCEMENTE COS’E’ LA MORALE, MA ACCORGENDOSI DI AVERLA SMARRITA LA RITROVA E LA POTENZIA PIU’ DI PRIMA…
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
ciao a tutti,
o iniziato nel mondo del lavoro a 14 anni andavo a scuola e facevo il cameriere i sabati e le domeniche nei ristoranti sempre co.co.co, ma va bene ero giovane.
faccio il servizio di leva (obbiettore) dopodiche mi impegno a trovare un’impiego (prima sarebbe stato impossibile averne uno).
Trovo impiego sempre come co.co.co nel campo informatico per la ditta A.
la ditta A mi fa lavorare da e per la ditta B da ormai 5 anni, sempre co.co.co, poi co.co.pro, con rinnovi trimestrali / semestrali, in base appunto alle commesse che riceve dalla ditta B.
Sono cresciuto molto professionalmente, ma non sono piu un ragazzino il co.co.pro non mi sta piu bene e alle pretese di assunzione minacciano il non rinnovo.
Sono costretto (come tutti) a non potermi ammalare, a non poter avere alcuna parte del corpo ingessata (non mi farebbero entrare in ufficio), a dover andare in ufficio e a seguire orari lavorativi da dipendente, a non poter prendere ferie e permessi studio(gia perche nel frattempo frequento anche l’universita), se voglio donare il sangue devo rinunciare a una giornata di stipendio, se devo fare una visita idem……
SONO A TUTTI GLI EFFETTI COME UN DIPENDENTE DELLA DITTA B
la ditta A mi fa firmare un contratto in cui il totale lordo del contratto trimestrale e nettamente inferiore a quello che prendo cosi nel caso in cui x alcuni giorni non lavoro loro mi possono pagare meno.
SONO PERFETTAMENTE IN REGOLA, sono gia andato dai sindacati e mi sono informato e la legge che va cambiata
@ENRICO
Bella la fanta-politica…
Se sai leggere il futuro, potrei chiamarti per sapere cosa mi succederà da qui al 2010?
Enrico De Angelis 09.03.06 14:24
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Be, dipende dalla tua collocazione socio economica, fammi sapere dove vivi, con chi, cosa fai e dove lo fai, piu’ o meno quanto guadagni e quali sono le tue aspettative.
Con questi dati ti posso elaborare un modello macroeconomico adattato alla tua realtà e, credimi, ci andrò molto vicino, in fondo è il mio lavoro, (quello di pianificare scenari socioeconomici, non quello di indovino) e ci azzecco spesso.
Ciao Enrico
Peter
capisco il genere di informazioni che ti servono ma per privacy ti devo chiedere di scrivermi per mail: alevande@email.it.
solo un appunto: perchè devo per forza avere un compagno?
spero di avere tue news. ciao
Ho già scritto sul precedente post, ma vorrei riproporre la mia situazione, perchè ci sono positive evoluzioni!!!
Laureato in Ingegneria Civile, con il massimo dei voti; un anno disoccupato, un anno di Borsa di Studio per attività di Ricerca all’università, per poi venire buttato fuori, al primo concorso utile, dai figli dei professori…
Quattro anni di progettazione (esecutiva) di infrastrutture stradali ed idrauliche, per oltre 80 milioni di euro di lavori pubblici, guadagnando (a nero) la bellezza di 2000 euro ALL’ANNO…
La voglia di mollare tutto, e di mettermi a fare il pizzaiolo… e poi grazie al cielo, un amico con un’impresa in famiglia, che mi prende a lavorare per 400 euro al mese (da fatturare), per spezzarmi la schiena in cantiere 14 ore al giorno, prendendomi ogni tipo di responsabilità… e lo ringrazio davvero…
Ebbene… questo mio amico, per premiare il mio impegno ed il mio attaccamento al lavoro, mi ha aumentato la “stipendio”: ben 500 euro al mese (da fatturare)!!!
YAHOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!
Ovviamente, resto a disposizione di chiunque voglia offrirmi qualcosa di dignitoso… grazie…
g.fianda@libero.it
Da una recente trasmissione radiofonica su radio Radicale la profesoressa Fiorella kostoris Padoaschioppa analizzava il grado di flessibilità lavorativa nelle imprese Italiane. Risultava che se da un lato le posizioni intransigenti dei sindacati avevano portato ad una forte rigidità, comparata con quella media europea dei lavoratori a tempo indeterminato per quello che riguarda possibilità e modalità di licenziamento, vi era invece una super flessibilità negli assunti con la legge biagi nei contratti a progetto. Il tutto portava ad un gap tra chi il lavoro lo aveva da prima e a tempo indeterminato, che rimaneva sicuro al posto suo, e chi assunto dopo la Biagi, finiva per essere precario per sempre nell’indifferenza sindacale. Per competere a livello globale le leggi italiane non possono avere due estremi lontani l’ipergarantismo e la totale precarietà. I sindacati non possono solo organizzarsi per difendere i diritti dei padri facendolo alle spalle dei figli disoccupati , e neppure le imprese possono prolungare in eterno i contratti precari a giovani che diventano vecchi nella precarietà e nell’incertezza. Il lavoratore fisso se stimolato alla competizione lavorerà meglio, non dovrà però credere di tenere il suo posto solo perchè timbra il cartellino senza produrre realmente e migliorarsi nel tempo. Il precario dovrà vedere il contrattoa progetto come sacrificio per avviarsi e apprendere il lavoro vedendo però la meta di un contratto a lungo termine.
Ok visto il muro del pianto, ma lo sapete quanto è l’orizzonte temporale di un impresa 6 mesi , max 1 anno? MA VI RENDETE CONTO che l’italia grazie a draghi-prodi si appresta a diventare una colonia e che gli stranieri se ne strasbatteranno delle vostre lacrime, come è già successo, per la Terni, la olivetti ecc. chiuderanno tutto e produrrranno all’estero. Infine occhio se i cinesi imparano l’italiano anche i call center chiuderanno. NON SARETE PIU’ PRECARI, MA DISOCCUPATI A TEMPO INDETERMINATO
La legge Biagi è stata firmata dall’attuale centro-destra, il quale, peraltro ha fatto ben poco per fermare i “comunisti” cinesi, i quali si avvantaggiano dello sfruttamento dei propri lavoratori.
Anzi, oserei perfino dire che è stato l’attuale governo di centro destra a porre in essere una cinesizzazione dei lavoratori italiani…
Un tempo la differenza tra un italiano ed un cinese stava nel fatto che il cinese era sottomesso ad un partito, mentre in Italia si era davvero liberi: se c’era una controversia con il datore di lavoro, adivi la Giustizia e la risolvevi, nel bene o nel male.
Adesso se hai una controversia di lavoro su collaborazioni a progetto, ti sbattono per strada, indipendentemente dalla tue ragioni…
Chi dobbiamo ringraziare per questo?
volevo spostare un pelino le considerazioni dal lavoro al fisco: Tremonti ha ripetuto che gli italiani con + di un milione di euro l’anno sono un migliaio, quelli con + di 600.000 oltre 11.000, e che la vendita di auto di superlusso ha superato le 250.000 unità(immagino nel 2004, nel 2005 moltedipiù…) così secondo lui siamo tutti molto ricchi e meritiamo “trattamenti speciali”…come quando, ignorando che io ho un’auto di oltre 12 anni, mi hanno costretto ad aderire al condono fiscale…pagando le tasse su un reddito che non avevo prodotto…così il mio mezzo pollo se l’è mangiato lui??? ma perchè molto semplicemente non cominciano a controllare quelli che queste auto se le sono comprate, invece di derubare gli altri?
si riferiva a prima del 2000 la tua controinformazione serve solo ai parassiti e ai beoti
Cari tutti il problema doveva esplodere prima o poi. E’ giunta l’ora della meritocrazia, dopo anni di salari garantiti dai sindacati del lavoro a vita. Abbiamo milioni di lavoratori SOPRAPAGATI e per compensarli ora ci tocca sopportare i lavoratori SOTTOPAGATI. Togliamo gli stipendi garantiti a chi non li merita (burocrati, dipendenti pubblici imboscati, dirigenti pubblici parac…ti, portaborse, lavoratori socialmente inutili, dirigenti politici di aziende municipalizzate, devo continuare?). Togliamo le pensioni a chi non ha versato i contributi (babypensionati).
Ho iniziato a lavorare nel 1990, avevo 19 anni, come apprendista in un laboratorio di riparazioni di materiale elettronico. Mi sono sottoposto alla “gavetta” dell’apprendistato e del contratto di formazione, 24 mesi, fino ad ottenere il sospirato tempo indeterminato. Il tutto si è svolto con “tranquillità”, con contratti che garantivano la massima tutela (INAIL, INPS, CONTRIBUTI, FERIE, MALATTIA, LIQUIDAZIONE, TREDICESIMA ECC. ECC.) e che erano un naturale passaggio per il raggiungimento di una qualifica professionale… Questo accadeva quasi 20 anni fa!
Il mio status di lavoratore a tempo indeterminato è durato fino al 2004, quando purtroppo, la ditta dove ero dipendente ha chiuso i battenti.
Mi sono immediatamente dato da fare per trovare una nuova occupazione e qui è iniziato il calvario: contratti a progetto, tempo determinato (non più di 2 o 3 mesi), lavori come interinale.
A distanza di quasi 2 anni ho ancora zero prospettive, e sempre meno fiducia nelle mie possibilità.
E’ questo dunque ciò che vuole la nostra classe politica? Sfinirci?!
Ma non solo economicamente, no, non basta, vuole annientarci nel profondo, distruggere il nostro orgoglio di persone “oneste e capaci”, costringendoci a sottostare a situazioni al limite pur di portare a casa uno stipendio a fine mese.
Questo vale per i giovani, ma anche (e forse in maniera più drammatica) per chi come me, a 35 con una famiglia da mantenere si ritrova improvvisamente senza lavoro.
La soluzione la vedo lontana caro Beppe, anche perchè con la testa nel fango è difficile vedere o ascoltare quello che ti succede intorno, e probabilmente è proprio questo che i nostri dirigenti vogliono, così da poter continuare ad agire indisturbati!
Un saluto e un augurio di buon lavoro per il blog.
El Gran Camino no es difícil
para aquellos que no tienen preferencias.
Cuando ambos, amor y odio, están ausentes
todo se vuelve claro y diáfano.
Sin embargo, haz la más mínima distinción,
y el cielo y la tierra se distancian infinitamente.
Si quieres ver la verdad,
no mantengas ninguna opinión a favor o en contra.
La lucha entre lo que a uno le gusta
y lo que le disgusta
es la enfermedad de la mente.
Hsin Hsin Ming de Sosan
Prodi = parole
Parole = Prodi
Berlusconi = Paole
Parole = Berlusconi
Se uno dei due fa un partito e lo chiama Forza Parole non possiamo piu parlare!
ma vi rendete conto che sono solo parole?
Ogni volta che andate a leggere il programma nei loro siti, entriamo a far parete di ipocrite e false statistiche.
Altra soluzione?
5 anni disoccupato, iscritto alle liste di colloccamento da 17 anni, geometra, studente di ingegeria, specializzato nell’isegnamento di Autocad.
Ho fatto qualunque lavoro, compreso vestirmi da pagliaccio [è bello far sorridere la gente per strada]per 25 euro al giorno, soldi che ho comunue visto dopo un anno e mezzo.
Ho fatti il cuoco [secondo chef] e lavoravo 14 ore al giorno per meno di 700 euro al mese, per fortuna avevo almeno l’assicurazione.
Falegname, insomma un po di tutto.
Ho 30 anni esto cercando di alurearmi in una università che non funziona, con professori stronzi che pensano solo ai loro giochi di potere,assenteisti e devo dire che non capisco proprio chi gli ha regalato la docenza, ma in compenso si sbaffano 5 – 6000 euro al mese.
La mia sofferenza? Non trovo ne anche lavoretti e mi campa mia madre. E’ una disperazione, è deprimente, fa soffrire.
Ho pensato ad una cosa oggi, mi sembra simpatica.
perchè non rinchiudiamo i nostri politici nella casa del Grande F, per un anno con 50 euro al mese? per vedere se capiscono cosa è il significato di MANGIARE ogni giorno, per nutrirsi!
Grazie
Sono un ragazzo di 23 anni.
Ho un obiettivo.
Mi spremo al massimo per raggiungerlo, faccio tante rinunce poichè la mia convinzione è più forte degli ostacoli.
Amici e conoscenti mi dicono che ho 50 anni.
Ho la maturità scientifica, con me si può parlare di tutto per ore, spaziando su tanti argomenti…in pratica però non so fare niente di particolare.
Però mi dò da fare, lavoro. Ovviamente ne ho già cambiati molti. Umili, è chiaro. Ogni tanto ho la fortuna di incontrare persone che si “innamorano” di me, della mia serietà.
Poi però varie vicessitudini mi riportano sempre
al punto di partenza.
Ma vado avanti, mi adatto.
Perchè ora, se non ti adatti a fare tutto, non lavori. La serenità che ti può dare un lavoro sicuro, fisso, non c’è.
Con questa legge lavoriamo tutti. A turno.
Per ora sono giovane, mi va bene.
Un giorno che avrò da mantenere qualcuno, non credo, quindi capisco chi è più avanti di me nell’età.
E’ dura ma io dico sempre che sono più duro io.
Speriamo di conservare lo spirito nel passare degli anni, per reggere ulteriori (e credo saranno tante) pedate nel…
Il mondo, la società, siamo noi. Io parto da me.
Qualcosa arriverà.
Ciao.
E’ un ottimo punto dal quale partire. E la determinazione è alla base di tutto. Basta che non ti trasformerai in un Berlusconi del futuro…sai in quanto a determinazione, anche lui….
PURTROPPO I NOSTRI PADRI SONO MORTI NEL 68 PER DARCI UN MONDO DEL LAVORO MIGLIORE INVECE NOI IN UN ATTIMO CI SIAMO MANGIATO TUTTO.
NON ESISTE PIU UNA PERSONA CON UN PO DI AMOR PROPRIO?
C…O MA V. F.. C..O PADRONI & C.
HASTA SIEMPRE COMMANDANTE.
“LINCE”
SBAGLI QUELLI CHE HAN LOTTATO NEL 68 NON SON OMORTI, SONO VIVI E AI POSTI DI COMANDO ED HANNO CANNIBALIZZATO IL NOSTRO FUTURO. MAGARI FOSSERO MORTI!!!
dai..tranquilli….che tra un mese cambierà tutto!
ma tutto-TUTTO.
…ssisissìsiseeeeeh!!!
Ho 36 anni e un lavoro con contratto a tempo indeterminato da 10 anni e non sono laureata. Sono avvantaggiata rispetto a tanti altri, quindi non potrei lamentarmi.
Questa dove lavoro è una piccola azienda (siamo 3 dipendenti) e quando il direttore sarà stanco chiuderà tutto e noi saremo a spasso. Ho provato, 4 anni fa, a cambiare lavoro, visto che qui non riuscivo a prendere abbastanza soldi per tutto quello che facevo, e sono capitata in un’azienda media, prendevo di meno, andavo con i mezzi e mi decurtavano dallo stipendio i ritardi. Ho resistito un anno e poi – fortunatamente – sono rientrata qui. L’aumento che ho chiesto (stupida) è stato di 250 mila lire, una bazzecola, ed ora sono sempre qui, sapendo che sarà l’ultimo contratto che avrò, che inizio a essere vecchia per il mercato del lavoro e che se dovessi avere un figlio questo non farebbe che peggiorare le cose.
Per ora non posso lamentarmi, ma ho paura per il futuro e non riesco a fare previsioni.
A tutti quelli che si lamentano perché non trovano lavoro o se lo trovano é sottopagato e dequalificante per il loro titolo di studio darei un consiglio molto semplice: studiate le lingue ed andatevi a cercare lavoro all’estero… L’Italia é finita…
Io me ne sono andato 5 anni fa per finire l’universitá, attraverso il progetto Erasmus e ho capito subito che non avrebbe avuto nessun senso tornarmene in Italia e cercarmi un lavoro per il quale al massimo avrei potuto avere uno stipendio di 800/900 euro mensili, cosa che mi avrebbe costretto a restare a vivere con i miei genitori e sostanzialmente a non crescere mai, come capita alla stragrande maggioranza dei ragazzi italiani. Ora ho 28 anni, parlo 4 lingue staniere, abito in un paese realmente libero e democratico come l’Olanda, ho un discreto lavoro in una compagnia americana che mi permette di vivere molto dignitosamente, con uno stipendio doppio rispetto a quello di un mio coetaneo italiano e sporattutto sono felice e ho smesso di piangermi addosso da tempo
Ho letto in un sondaggio eurispes recentemente che il 35% dei ragazzi italiani vorrebbero andare a vivere all’estero, poi alla fine vedo che le palle di prendersi su e andarsene non ce le ha quasi nessuno e vedo che la gente continua a piangersi addosso e a non agire, lo vedo tra i miei amici che sono rimasti in Italia, lo vedo anche in questo Blog.
Se anche le cose cambiassero in Italia, non vedo come possano cambiare rapidamente, non vedo come nei prossimi 5 o 6 anni gli errori commessi negli ultimi decenni possano essere improvvisamente invertiti, credo ci voglia tempo per riscostruire il nostro paese e non credo abbia senso che tutit voi stiate lí ad aspettare che clamorosamente qualcosa si muova verso la direzione giusta perché tanto non accadrá.
Fatevi le valigie e partite, ne vale davvero la pena….
Scusami tanto ma te lo devo proprio dire! Sei stato bravissimo a togliere fuori le “palle” lasciando tutto per vivere in un altro paese.Bravo! Ma non puoi augurare al tuo paese che tutti seguano il tuo esempio. caro mio forse le palle le ha più grosse colui che resta in mezzo alle difficoltà per cercare di cambiare qualcosa da regalare a chi verrà dopo di noi: sempre tentare tutto per salvare una nave che affonda e ricordati che il “capitano” non la abbandona. In questo caso siamo noi i capitani della nave italia e se la abbandoniamo potremo solo lamentarci di non non aver tentato il possibile. L’oro dell'”estero” c’è anche qui da noi, basta riprenderlo a chi lo ha rubato.
Ciao Beppe e ciao a tutti!!
Sono Sara, ho 26 anni e lavoro in un call-center per la tele2 (compagnia telefonica) a 5,03 euro all’ora, e il contratto me lo rinnovano ogni mese.Per guadagnare qualcosina in più faccio l’insegnante di danza (almeno mi ci pago la benzina) ho la maturità classica e mi sono iscritta da poco all’università perchè tanto l’alternativa era fare la commessa tutto il giorno…sempre a 5 euro all’ora, e quindi ho pensato che forse era meglio imparare qualcosa di nuovo…magari fra un pò le cose andranno meglio, adesso è insostenibile, non ho mai soldi anche se vivo coi miei (a 26 anni!!!governo ladro) e il futuro è solo un gigantesco punto di domanda: io ho un fidanzato e vorrei una famiglia (e magari un lavoro vero ma forse chiedo troppo)ma come si fa se si fa fatica a trovare i soldi per 2 settimane di vacanza all’anno figuriamoci un affitto o un mutuo MA CHE PALLE!!!!!!!!NON NE POSSO PIU’!!!!!
Io ho un call center che lavora per Tele2, e pago ben più di 6 l’ora, ed il contratto lo rinnovo per un anno.
NEL PROGRAMMA DELLA CDL
IL LAVORO PRECARIO
NON E’ NEPPURE NOMINATO.
Ciao, ho 25 anni e sono laureato in informatica con 110 e Lode. Grazie a Biagi tutte le società di consulenza informatica che mi chiamano per propormi dei lavori mi offrono degli stage di 6 mesi/1 anno pagati 500/600/700 euro al mese. Naturalmente alla fine dello stage non c’è la certezza di essere assunto.
Allora io resto in università, ho una borsa di studio, mi pagano 1600 euro ogni DUE mesi non ho malattia ferie contributi, niente di niente.
Quindi ringraziando anche la moratti e tutti i suoi predecessori, cerco di organizzare la mia fuga all’estero.
E’ difficile lasciare tutto e tutti ma di “nulla” non si può vivere.
ciao beppe,
in quanto venticinquenne diplomato non posso che associarmi alle tue parole ed esprimere solidarietà a tutti i ragazzi nelle mie condizioni.
si,perchè io credevo di essere salvo da questa legge ma nelle condizioni in cui mi trovo penso che lavorare in un call-center a 3/5 euro/ora mi andrebbe di lusso.
per avere la stabilità di un lavoro nella mia vita ho pensato bene di mettermi in proprio,cioè ho voluto fare quello per il quale ho studiato:l’odontotecnico.
scarsa valutazione degli odontoiatri nei confronti della categoria,scarsi guadagni molto differenti a quelli dei medici con un carico di responsabilità non ugualmente ripartito,profonde difficoltà nei confronti del fisco poichè l’odontoiatra decide se un certo lavoro deve essere fatturato oppure no,prezzi delle materie prime uguali in zone con prezzi di mercato differenti.queste sono solo alcuni dei problemi che un’attività del genere deve affrontare minuto dopo minuto ma quello che voglio portare alla tua attenzione e questo:mio padre a creduto in me e mi ha comprato tutto quello di cui avevo bisogno,mi ha aiutato a pagare i fornitori quando non potevo,mi ha sempre ripetuto tutti i giorni “tieni duro” “vai avanti” e dopo tutto questo che per me gia è un sacrificio enorme per un operaio di fabbrica indovina cosa ha dovuto fare nell’ultimo anno?ha dovuto pagare oltre che la sua inps anche la mia…ben 5000 perchè l’Istituto Nazionale PSicopatici non è in grado di capire che chi guadagna 3000 in un anno non può avere contanti per pagarli almeno i primi anni!
io oggi ho venticinque anni.per quanto ancora la mia famiglia deve pagare dippia inps?per quanto ancora non avremo la possibilità SOLO E SEMPLICEMENTE DI VIVERE DEL NOSTRO LAVORO?
comincio a credere che il tronchetto non ha tutti i torti…
ciao beppe
savino fatone
Beppe è lora del messia contro il parlamento dei burattinincollatiallepoltronedistampoladresco.Nella vita ci sono delle scelte Tu dovresti portare la bandiere delle proteste e noi ti seguiremo avresti un sacco di voti.Non mi vergogno a dirlo ero operaio in giro per il mondo, mi son fermato perchè ho 2 figli ma in giro spuntare uno stipendio di almeno 800euro era difficile, ora ho aperto una attività, ma aimè manco le scarpe mi riesco a comprare,ma che bella vita che stiamo facendo…….L’unica cosa che non capisco che la gente che si lamenta di più ha machinoni da 25mila in su ed è tutta propietaria di appartamenti, almeno da quel che vedo nel mio quartiere????????
STRALCIO PROGRAMMA PRODI SU PRECARIATO
A TUTTI I PRECARI
Una piena e buona
occupazione
L’economia è in crisi, la crescita dell’occupazione si è arrestata,
specie nel Mezzogiorno, e sta crescendo la precarizzazione
del lavoro. Il governo ha ridimensionato o cancellato gli
strumenti di incentivo e di stabilizzazione dell’occupazione,
credito d’imposta e prestito d’onore, attivati nella scorsa
legislatura. L’abbandono di queste politiche di sostegno ha
peggiorato le condizioni dei lavoratori e aumentato la precarietà.
Per di più ad aggravare ulteriormente la frammentazione
del mondo del lavoro è interventuta la legge “Maroni” (legge n.
30 del 2003), che ha introdotto una miriade di forme di lavoro precario risultate estranee alle stesse esigenze delle imprese.
Proponiamo la reintroduzione del credito di imposta a favore
delle imprese che assumono a tempo indeterminato.
Noi siamo contrari ai contenuti della legge n. 30 e dei
decreti legislativi n. 276 e 368 che moltiplicano le tipologie
precarizzanti.
Per noi la forma normale di occupazione è il LAVORO A TEMPO INDETERMINATO, perché riteniamo che tutte le persone devono
potersi costruirsi una prospettiva di vita e di lavoro serena.
In tal senso, crediamo che il lavoro flessibile non
possa costare meno di quello stabile e che tutte le tipologie
contrattuali a termine debbano essere motivate sulla
base di un oggettivo carattere temporaneo delle prestazioni
richieste e che non debbano superare una soglia dell’occupazione
complessiva dell’impresa.
per tutti i precari, pag. 161 programma unione su
http://www.dsonline.it
tiri fuori l’acqua calda, peccato che Bugs Bunny è l’inventore dei CO.CO.CO. che senza la L. 30 non avrebbero ferie, malattie e maternità pagate, invece di riportare stralci del dettato della C.G.I.L fa per una volta autocritica e ammetti che con la L. 30 si è dovuto mettere mano all’ennesima catastrofe dei fantocci che rappresentano i poteri forti occulti.
Il lavoro a tempo determinato deve essere concesso alle aziende che lo richiedono (per lavori stagionali) ma deve essere disincentivato da costi più elevati per le imprese del lavoro continuativo.
Le aziende userebbero lo strumento solo in caso di reale necessità ed avrebbero interesse, se il lavoro c’è, a preferire il lavoro continuativo
notizie dal belgio:
quassù si può licenziare senza dover avere una giusta causa.
quali sono le differenze che ho toccato con mano tra il sistema italia e quello del nord europa?
in primis che se vuoi creare flessibilità non puoi pretenderla solo dal lavoratore. c’è cioè bisogno di una tutela sociale che non lasci le persone per strada. e qui ce l’hanno. ad esempio l’assegno di disoccupazione e un sacco di mesi di stipendio post licenziamento.
l’altra differenza di fondo è che il mercato del lavoro offre enormi possibilità e si rimane raramente senza un impiego, per questo nessuno si scandalizza a licenziare o ad essere licenziato (certo non fa piacere)
ultima e più grave differenza. in Italia se ci fosse una legge come quella belga sarebbe stra-abusata dai datori. questo è poco ma sicuro. basta vedere come hanno abusato dei co.co.co o come cazzo li vogliono chiamare.
se c’è la necessità di avere un mercato più flessibile occorre avere regole più certe sulla tutela sociale. proprio quello che NON ha fatto berlusconi. per questo dice che ha ridotto la disoccupazione, ha aumentato la precarietà. il lavoro non dovrebbe essere un colpo di culo, dovrebbe essere una certezza (anche cambiando molti datori).
a mio modesto parere (e lo dico da sinistra) il sindacato dovrebbe essere meno rigido su certe possiblità, ma è chiaro che anche gli industriali dovrebbero fare un passo indietro. la concertazione (che per 5 anni è stata buttata nel cesso dal nano e i suoi adepti) è la sola via d’uscita e in questo lo stato ha delle responsabilità enormi. non si può scaricare tutto il peso sui sindacati e su confindustria. il governo dovrebbe ascoltare le parti e offrire la legge migliore invece di perdere un anno con l’articolo 18…che manica di pirla
Antwerp
Ciao Daniele, grazie per il racconto dal Belgio e anche per il commento finale che condivido.
Ciao
JdQ
P.S. Antwerp, terra di contestatori anabattisti.
grazie beppe. ti dico solo questo.
ha ha!sai che ogni tanto lo spero pure io?sarò il primo a sputazzarli!
Caro Beppe,
noi generazione di quarantenni siamo fra i piu’ sfigati. Abbiamo visto quelli poco piu’ vecchi sopravvivere spesso benissimo nel mondo del lavoro, rispettati, con carriera e aumenti,fino alla pensione, vediamo come sono trattati invece i piu’ giovani, ci preoccupiamo per i nostri figli e per noi stessi, che spesso siamo in mezzo al guado e non ne veniamo fuori. Di cose sul mondo del lavoro ne ho gia’ dette tante, sul sito satirico http://www.pennarossa.it, all’indirizzo:
http://www.pennarossa.it/specialeblazer.html
molte delle previsioni si sono avverate, e non e’ consolante.
Sono vicina alla cinquantina, laurea in chimica. Esperienza in laboratori ricerca, project leadership, management. Poi, fabbrica in crisi, carriera spezzata a meta’, nessuna possibilita’ di trovare altrove. Disoccupata o sottoccupata da cinque anni.
Il vecchio sistema ti spremeva fino all’osso. Quello attuale pratica l’usa e getta, ti butta via seminuovo, non utilizza capacita’ ed esperienza, si limita a sfruttare i giovani, spreca le persone e le risorse che rappresentano.
Anche per i “privilegiati” del posto fisso, fra ansie, ricatti, lotte fra poveri, il posto di lavoro si fa un luogo infernale e la qualita’ della vita va a farsi benedire.
Non se ne parla mai abbastanza, e quel poco, se ne parla vagamente. Non e’ molto diverso negli altri paesi, purtroppo, le regole del liberismo strisciante e selvaggio si inpongono dappertutto. Ma noi italiani, con la creativita’ e il servilismo che ci contraddistinguono, sappiamo sempre aggiungere quel “quid” di personale che non guasta. Sappiamo come peggiorare le cose e infarcire i discorsi di bla bla anziché dati concreti.
Per far cambiare la situazione bisogna parlare forte e chiaro, ed essere in tanti. Invece i piu’ si adeguano, sopportano e chinano la testa. Non c’e’ piu’ idea di associazione e solidarieta’, ognuno per se, eredi di critiche (spesso giuste)ai sindacati e di una sbagliata idea di individualismo velleitario.
Ho 38 anni, laureato e lavoro in un callcenter da 6 mesi. Mi rinnovano il contratto (LAP) a 15 o 30 gg. alla volta, anche perchè non sono molto bravo, le vecchine di 80 anni mi impietosiscono al telefono. Una mi disse che non ce la faceva con 400 di pensione, io le dissi che la capivo ma lei mi rispose che non dovevo dire così altrimenti lei si dispiaceva perchè non si può capire come si vive con 400. Io le risposi che ne prendo meno di lei a volte. Non mi credette.
Non le dissi che quei 400 di pensione io non li vedrò mai!
Il mio contratto(?) prevede di garantire almeno 60ore mese. Se non ne faccio almeno 150 da ogni ora perdo 50c. Quindi circa 4.5/ora. E queste condizioni cambiano settimanalmente. Quasi ogni volta che ci fanno i complimenti per un buon risultato in genere poi arriva una riduzione/modifica della retribuzione. Ma perchè?
Nella demotivazione non so mai se impegnarmi di più, far buon viso o mandare tutti a quel paese…
Futuro, figli? Cosa sono? E se io non avrò futuro potrà avercelo mai un mio eventuale figlio?
La Sicilia è troppo bella e io sono testardo e non voglio andare in Germania, mi sembrerebbe una sconfitta. Ma temo che la partita sia già persa.
O forse no? Magari ci aiuterà Cuffaro, lui si, ama la Sicilia e odia la mafia. Forse lui ci aiuterà!
Ho tanta paura!
BEPPE,
NON CI ABBANDONARE MAI.
CONTINUA A DARE VOCE A CHI E’ STANCO DI PARLARE,
A CHI NON HA FORZA PER GRIDARE,
A CHI HA PERSO LE PAROLE,
A CHI NON HA FIATO A SUFFICIENZA PER FARSI SENTIRE.
GRAZIE DI TUTTO.
GRAZIE COL CUORE.
10 aprile 06 – Il mortadella vince
25 aprile 06 – si insedia il nuovo governo nella ricorrenza + importante – PROMESSE ED ENTUSIASMO ALLE STELLE
maggio 06 – primi interventi legislativi, abolizione legge Biagi e ritorno ai vecchi sistemi e al collocamento, smantellamento delle riforme del nano e “ritorno al futuro”
novembre 06 – l’economia va sempre più male, il mondo ride, l’europa, FORMALMENTE preoccupata, IN REALTA’ si frega le mani, un “concorrente” in meno
maggio 07 – saldo dei posti di lavoro – (meno) 3 milioni, le aziende chiudono e si trasferiscono, i ceti poveri diventano sempre più poveri, la litania politica è sempre la stessa, colpa del nano, colpa degli evasori.
luglio 07 – le banche preoccupate del crollo delle quotazioni immobiliari ottengono dai loro servi esecuzioni + rapide e cessione crediti facilitate, risultato i pochi ricchi diventano ancora più ricchi e le plusvalenze le fanno sempre in Lussemburgo (E’ la CEE bellezza, abbiamo le mani legate! il mortadella spiega)
dicembre 08 – i senza tetto disoccupati, quelli del mutuo facile sotto il Berlusca, si preparano a passare il Natale sotto i ponti, delle case popolari nemmeno l’ombra (i nostri fratelli musulmani hanno la priorità in lista alle poche disponibili, spiega sempre il mortadella, e che non siamo mica razzisti!)
marzo 09 – le poche aziende rimaste non assumono neanche con la pistola alla tempia, Bertinotti tuona contro l’egoismo dei ricchi (i piccoli imprenditori) e si dimentica dei grandi capitalisti che ottengono prebende a tutto spiano e trasferiscono i loro interessi dove conviene.
giugno 10 – nel popolo dei ex precari, oramai prossimi alla morte per fame comincia a farsi strada il dubbio che forse la buonanima di Biagi non era poi così malvagia.
aprile 11 – l’Italia allo stremo chiama a gran voce SB che dalle Bahamas risponde: andate a cagare! Mieli tira un sospiro di sollievo.
Gli ex-precari sono estinti e sostituiti dai disoccupati contemporanei.
FORZA ITALIA !
Bella la fanta-politica…
Se sai leggere il futuro, potrei chiamarti per sapere cosa mi succederà da qui al 2010?
speriamo non vadà così.Al di la di nani o mortadelle mi sembra che ai nostri politici italiani freghi solo della poltrona.
Nostradamus! Perchè non hai avvertito gli Italiani 5 anni fa?? Ce ne avresti risparmiate!!!!
Ciao, Ferrari !
(oggi con un nome così non c’è da stare allegri!)
hai tracciato una ben lucida analisi di un futuro ipotetico, MA L’HAI FATTO CON IL PUNTO DI VISTA E LE PROSPETTIVE di quello che ha in mente il dopo-elezioni tale e quale a prima !!
Prova ad entrare in un’ottica un tantino più elastica ( cioè democratica, almeno!) e scegli un finale a sorpresa, facilmente sarà più roseo di quello che hai in mente tu …..
Ciao, Ferrari !
(oggi con un nome così non c’è da stare allegri!)
hai tracciato una ben lucida analisi di un futuro ipotetico, MA L’HAI FATTO CON IL PUNTO DI VISTA E LE PROSPETTIVE di quello che ha in mente il dopo-elezioni tale e quale a prima !!
Prova ad entrare in un’ottica un tantino più elastica ( cioè democratica, almeno!) e scegli un finale a sorpresa, facilmente sarà più roseo di quello che hai in mente tu …..
maggio 11 – un imbianchino dotato di leadership predica a destra e a manca che la colpa della crisi è da attribuirsi agli ebrei. Qualcuno gli crede.
luglio 11 – uno tsunami spazza via Trieste, Venezia e tutto il litorale fino ad Ancona. L’imbianchino riesce a convincere l’opinione pubblica che si tratta di una manovra dei musulmani. Qualcuno gli crede.
settembre 11 – esplode una centrale nucleare in croazia. Una nube redioattiva impesta l’europa. La gente perde lembi di carne per strada; i topi se ne cibano e muoiono fra dolori atroci. Berlusconi fa i miliardi costruendo Uranio 2: una città costituita da buncher antiatomici riservata esclusivamente al ceto sociale dei Pancioni con l’unghietta lunga e ai seguaci dell’imbianchino che nel frattempo è al governo insieme a Ferrara e Platinette.
ottobre 11 – Berlusconi guadagna miliardi vendendo forfora finta per i portatori di parrucchino che a causa delle radiazioni si contano a milioni. Platinette e Ferrara iniziano una cura dimagrante; la notizia esplode sulle prime pagine dei maggiori quotidiani del mondo. Vanna Marchi e Stefania Nobile entrano in parlamento con Prodi al posto di Do Nascimento.
novembre 11 – facendo la spola tra Roma e Mosca, Bertinotti costituisce “Rifondazione Sovietica”.
Angeletti capo del neo-KGB.
andiamo avanti?
con simpatia
A me se dài un terno secco, gia`son contento !Sembri bravo!
Io sono sempre più convito che se beppe si presentasse con un proprio partito, chiaramente composto solo dalla moglie e dai figli, beccherebbe non meno di 15 milioni di voti….
Beppe, provaci…. salvaci tu!!!!!
Tu mi dirai ma io sono un comico non un politico?
Tu sei un comico è vero, ma perchè ora al governo non ci sono solo dei comici???
BEPPE FOR PRESIDENT (del consiglio)
Famosa la frase del Marchese del Grillo:
Io sono io,e voi non siete un…..
Ma quale Liberte’,Fraternite’ Egalite’….
Il sistema capitalistico di stampo USA che si espande come un cancrop in metastasi e’: Tuttamme’,Tuttamme’…ngullatte’!
Ciao Beppe… guarda io mi son iscritta all’università a 24 anni, ho lavorato come impiegata e operaia e sinceramente ero stanca di sentirmi un nonnulla! Forse sarò una pazza ad amare e CREDERE nella cultura e in una laurea, forse è un’utopia quella di pensare di poter trovare dopo un buon lavoro e magari fisso! Intanto “sono felice mentre cammino” e al futuro penserò poi. Sì, lo so, io sono fortunata perche POSSO farlo, altri non possono. Non han stipendi passati coi quali si mantengono e una famiglia che li sostenga in caso di difficoltà. Figurati che i professori fanno battute: “…sempre se troverete lavoro…”. Nonostante tutto sono anche io piena di speranza!
Alice Frigato ha CENTRATO ESATTAMENTE il punto della situazione.
http://www.beppegrillo.it/2006/02/gli_schiavi_mod.html#comments
Francesco Donia 21.02.06 16:55
😉
Caro Grillo, a proposito di “lavoro”. pochi giorni fa mia figlia si è incontrata con i suoi compagni di master, scopo studiare qualche iniziativa da mettere in piedi per cercare di “trovare la propria strada”. Nel corso di quest’incontro ciascuno ha detto cosa stava facendo in quel momento. Era un gruppetto di laureati, specializzati, molti abilitati ad una professione, e tutti avevano almeno un master. Eccoti i lavori:
Uno fa il cane (cioè si traveste da cane e distribuisce pubblicità ai bambini in un supermercato)= 400 Euro/mese.
Uno lavoro in un call center e guadagna solo se riesce ad appioppare delle confezioni di vino ai suoi interlocutori (per ora guadagno nullo)
Uno, per conto di un’agenzia immobiliare, deve rompere le balle in tutti i condomini recitando: “Mi hanno detto che in questo palazzo c’è un appartamento in vendita” (guadagna solo se le eventuali segnalazioni si traducono in contratti)
Uno fa il “misuratore di cloro nelle piscine” deve fare il giro di piscine per dire hai propietari se hanno bisogno di integrare il cloro.
Lascio perdere gli altri …
Questo succede in Emilia
STRALCIO PROGRAMMA PRODI SU PRECARIATO
A TUTTI I PRECARI
Una piena e buona
occupazione
L’economia è in crisi, la crescita dell’occupazione si è arrestata,
specie nel Mezzogiorno, e sta crescendo la precarizzazione
del lavoro. Il governo ha ridimensionato o cancellato gli
strumenti di incentivo e di stabilizzazione dell’occupazione,
credito d’imposta e prestito d’onore, attivati nella scorsa
legislatura. L’abbandono di queste politiche di sostegno ha
peggiorato le condizioni dei lavoratori e aumentato la precarietà.
Per di più ad aggravare ulteriormente la frammentazione
del mondo del lavoro è interventuta la legge “Maroni” (legge n.
30 del 2003), che ha introdotto una miriade di forme di lavoro precario risultate estranee alle stesse esigenze delle imprese.
Proponiamo la reintroduzione del credito di imposta a favore
delle imprese che assumono a tempo indeterminato.
Noi siamo contrari ai contenuti della legge n. 30 e dei
decreti legislativi n. 276 e 368 che moltiplicano le tipologie
precarizzanti.
Per noi la forma normale di occupazione è il LAVORO A TEMPO INDETERMINATO, perché riteniamo che tutte le persone devono
potersi costruirsi una prospettiva di vita e di lavoro serena.
In tal senso, crediamo che il lavoro flessibile non
possa costare meno di quello stabile e che tutte le tipologie
contrattuali a termine debbano essere motivate sulla
base di un oggettivo carattere temporaneo delle prestazioni
richieste e che non debbano superare una soglia dell’occupazione
complessiva dell’impresa.
per tutti i precari, CONTINUA a pag. 161 programma unione su
http://www.dsonline.it
E’ giusto che una persona non possa adagiarsi sull’idea del posto fisso. Questa mentalità ha portato, negli scorsi anni, a persone – sporattutto nelle pubbliche amministrazioni – che ti trattavano come pezze da piedi, non facevano un tubo da mattina a sera, tiravano la chiusura degli uffici pensando a quando sarebbero andate in pensione (molte entro i 45 anni… di età! Non di contributi versati!). E’ giusto che un imprenditore possa lasciare a casa un dipendente che “si ammala” quando ci sono carichi di lavoro particolari (Uè, sun de Milan mi!) e che tutto fa tranne che lavorare. Ma è SACROSANTO che una persona che si fa un mazzo così, che cerca di svolgere il proprio compito con coscienza ed impegno, veda garantita la sua posizione di lavoratore e venga tutelata. Purtroppo oggi fare questo non conviene. Ci sono migliaia e migliaia di disoccupati, molti laureati o laureandi, pronti a lavorare dalle 10 di sera a mezzanotte nei Mc Donalds per una paga ridicola, a dire sempre “sissignore” e a pensare che, se non accettano loro, qualcun altro lo farà, soffiandogli il lavoro. La precarietà è questa. La flessibilità è quella svizzera: una mia conoscente lavora a Lugano. Entra al mattino in orario variabile, a sua scelta, compreso tra le 8 e le 9.30; lavora otto ore (quindi l’uscita è dipendente dall’ora di entrata e dalla durata della pausa pranzo, variabile dalla mezz’ora all’ora e mezza); vengono organizzati corsi GRATUITI di lingue ed informatica per i dipendenti; una volta a settimana l’azienda offre colazione o aperitivo perchè “aiuta i dipendenti a socializzare tra loro e con i superiori”; hanno mensa aziendale e riduzione per gli acquisti dei pasti; c’è, nell’azienda, un’area relax dotata di calcetto balilla per sfide tra reparti (Uff. acquisti contro Uff. contabilità), sempre per stimolare gli incontri e gli scambi tra dipendenti e dirige; lo stipendio base è di 1.700 franchi al mese…Ma in Svizzera possono lasciarti a casa quando vogliono! Perchè, in Italia no?
Sono una laureata non troppo giovane (40 anni) parlo inglese decentemente e anche un po’ di francese, da 4 anni lavoro con un contratto a progetto, prima co.co.co. Inutile dire che il contratto è una facciata, io lavoro come se fossi dipendente a volte di più perchè il lavoro che faccio mi piace (almeno questo!)
Quindi per 4 anni ho fatto risparmiare il mio capo(in realtà abbiamo fatto risparmiare perchè in questa azienda siamo in 2 a contratto io e la segretaria) offrendogli un lavoro direi più che buono visto che le mie responsabilità sono decisamente aumentate e ora finalmente si è deciso ad assumere per paura di un controllo che lo obbligherebbe a pagare i contributi non versati e i tfr non accumulati.
Risultato? Verrò assunta con un contratto base poco più di 800 euro al mese che per me vuol dire lasciare il mio monolocale e andare a vivere in una stanza possibilmente singola con uso cucina.
Tutto questo perchè non importa quanto hanno risparmiato in questi anni e quanto io abbia capito la difficile situazione economica l’importante è spendere il meno possibile e considera anche che siamo due dipendenti quindi è molto più facile licenziare o ridurre l’orario in caso di crisi o di non compatibilità caratteriale (non voglio dire di comportamenti illeciti perchè credo di essere una persona onesta).
Evviva!!!
Domenica 9 aprile si vota… per eleggere il 5% dei parlamentari. Il 95% residuo ha già la nomina in tasca (nani, ballerine, D’Alemi vari eccetera eccetera eccetera).
E’ la democrazia! Quella che assieme agli americani siamo andati ad insegnare agli Iraqeni (ai palestinesi e agli iraniani l’hanno insegnata altri, e quindi non è valida.) Quella che ci permetterà di genufletterci più profondamente davanti a Ruini e Co.
Quella che permetterà di promuovere alla direzione delle ASL i parlamentari trombati in quota di risarcimento. Quella che permetterà di sapere se il primario che ci curerà avrà la tessera dei DS o quella di AN o se, meglio ancora, è in quota a Cosa Nostra.
W la Democrazia!
A casa il nano Malefico!
Viva Zapatero!
Ciao a tutti
Rudy
Perchè non metti le lettere successive alla C.
Riscrivi il post, che ci interessa.
Ciao
JdQ
Beppe Santo Subito!
CAZZO!
x dino
anch’io vivo ramingo con le valige accanto al letto lontano dalla mia terra. vivacchio.
w la calabria
per tracciare una linea:
il mondo cambia (PANTA REI), ma se non lo cambiamo noi uomini di buona volontà (tu, io , mio nonno , mio padre prima di me), lo lasciamo in mano ai KAIMANI della matematica e delle leggi del marketing?
Ma è ora di prendere posizione, non crediamo alla politica o all’economia, che sono in mano ai Disumani, persone che hanno perso l’appartenenza all’umanità, per loro scelta, e hanno abbracciato la ricchezza che si basa sul fregare i giovani ed il prossimo, ed ipotecare il futuro di Tutti…
almeno finchè non fiorisce la pianta dell’Etica nei rapporti umani !!
Chi lavorarava un tempo aveva Orgoglio, il frutto scarno della fatica, ma aiutava a reggersi dritti in piedi, a considerarsi tutti uguali, fatti di ambizioni, stanchezza, speranza, ferie, prospettive.
Adesso si torchia il presente con l’analisi del mercato e i bilanci trimestrali di previsione per vedere se dalla Matematica si riescono a tirare fuori i Soldi Senza Senso, senza cioè parlare alle persone ,ai lavoratori, agli studenti, alle donne, agli anziani, che sono Categorie CAZZO!
Risultato? la pianta Etica soffre, e muore lentamente:
-truffatori e truffe in aumento vertiginoso (tanto, a me che me ne frega?)
-prostituzione come zattera di salvataggio e salvadanaio per il futuro (na lavada, na sugada…)
-speranze e prospettive INSULTATE E STRUMENTALIZZATE da discorsi politici, vagheggiamenti paritari, ottiche di sviluppo deformate, e immondizia varia propalata dai media…
CAZZO, FORZA GRILLO !!
DAI VOCE A CHI NON SENTE PIU’ !!
Ma sei Jean-Claude Vierin quello che nel maggio 2002 fece corso di web design?
Proprio lui?
Ma sei il Jean-Claude Viérin che nel maggio 2003 fece corso di web designer all’ELEA?
Proprio lui?
vi devo dire la mia: schifo di paese e poche opportunità. Ma vogliamo smetterla di accettare la situazione? sapete chi ci rovina? quelli che accettano contratti a progetto per 800 euro al mese fermandosi dalle 8 alle 19 perche tanto vivono con mamma e papa.Eh no ragazzi! e allora grazie che per chi vive fuori casa a 25 anni è imroponibile.Bisogna rifiutarsi!!!rifiutarsi! rifiutarsi anche di pagare un affitto di un buco 500/600 euro al mese.Non rifugiarsi dietro al fatto che tanto si vive da mamma e papa.In questo modo è chiaro che si resta a vivere coi genitori fino ai 35 anni.NOn si può.Rifiutamoci.Scendiamo in piazza! facciamo come in francia! BASTA è ORA CHE I GIOVANI (ANCHE OVER 30) ITALIANI SI RIBELLINO!!!BASTA FARCI PRENDERE PER IL CULO! E VOI CHE LAVORATE COME SCHIAVI PERCHE VIVETE DA MAMMA E PAPA, RIFIUTATEVI, CHIEDIAMO I NOSTRI DIRITTI! SCIOPERO TOTALE BASTA!
ciao lascio un saluto veloce e festoso a tutte/i
ciao Beppe
ciao Pippo un bacione 😛
ecco cosa succede in Francia:
– le fabbriche vanno in Cina e nell’est Europa,
– i call center traslocano nel nord Africa perché altrimenti in Francia bisogna pagare almeno un minimo salariale di 8.03 /ora lordo..
– i neolaureati che vorrebbero fare qualsiaisi tipo di lavoro aspettando qualcosa di decente non sono assunti per paura che partano senza prevenire
– il governo vota leggi per la creazione di contratti di lavoro che sono sempre più precari: 2 anni di tempo di prova in cui si puo’ essere licenziati da un giorno all’altro in un contratto a tempo indeterminato
Io in teoria non potrei manco lamentarmi.
Contratto a tempo indeterminato a 10-11 euro l’ora.
Solo che nella mia azienda sono una delle tante rotelline, mentre vorrei metter a frutto seriamente la mia laurea in ingegneria.
Quello che mi fa imbufalire e’ che certi lavori manuali vengono considerati poco prestigiosi (non da me), cosi’ tutti a rincorrere la laurea e poi ci si lamenta di essere sottopagati.
La settimana scorsa ho pagato il conto dell’idraulico. 30 euro l’ora la manodopera. E’ arrivato con il macchinone da 50000 euro dicendomi “Eh, beato te che hai studiato”. Io ero li’ appoggiato alla mia Punto nel garage e ho farfugliato: “Eh, beh certo, son soddisfazioni!!”
Aneddoto amaramente umoristico, troppo divertente!
Spettacolare…ho riso troppo, fino alle lacrime, ma erano lacrime amare…
la veritá é che certi lavori intellettuali non sono pagati come dovrebbero…informazioni da una conversazione con un mio collega tedesco: qua ci sono 2 assegni da post doc che aspettano di essere dati da piú di 1 anno…non si trova nessuno, tutti preferiscono andare a lavorare nel privato. (per la cronaca un post doc tedesco é qualcosa che si aggira intorno ai 1700 al mese, almeno dove mi trovo io). al che, da terron qual io son, ho chiesto ma quant´é che si guadagna nel privato. e la risposta é stata…sui 4500-5000 al mese. un laureato con dottorato vale!!! ancora per la cronaca, in italia per le stesse mansioni lavorative, a paritá di titolo di studio, la stessa persona sarebbe pagata 1100 e spiccioli al mese…e la storia che la vita costa di piú é una emerita puttanata oggi come oggi.
signori, il sistema italia fa cacare…la frase che descrive meglio l´economia del nostro paese é il tormentone di un comico e questa la dice lunga…sono tutti finocchi col culo degli altri.
basti pensare che emblema del nostro capitalismo é il tronchetto…che gestisce un colosso industriale con lo 0.8% del capitale. che ti senti dire che non ti assumono perché sei troppo qualificato!!!
povera patria, schiacciata dagli abusi di potere…
Beppe Santo Subito
halloka!
La vita è dura..ahimè…ehehe..
Beh, chi cerca trova…ho lasciato la calabria a 19 anni…ne ho 30…ho preso una laurea in 4 anni in economia…ho imparato l’inglese con un corso de “l’espresso” a 6 euro circa….ho migliorato la lingua….film in lingua originale…ho imparato la finanza comprando libri..studiano…interessandomi…ho fatto della curiosità e della scaltrezza un modo di vivere.
E’ una giungla….se non sei furbo ti ammazzano!
Abbaimo ryanair…20 euro e sei a londra o in un altro posto…
Lavoro a tempo indeterminato dopo 1 anno regalato al servizio militare….e 2 anni ti colloqui (fasulli)…con un curriculum ottimo.
Ah…vivo in affitto a Roma con 2 valigie vicino al letto.Magari mettono in low cost per l’America…
E’ dura se non sai sopravvivere.
E’ dura lasciare la famiglia.
E’ dura sognare sempre
E’ dura sapere che…forse non abbiamo molto motivi per sognare.
Ah…mio padre ha solo la 5 elementare…povero calabrese ex emigrante….e ne ha vista di tristezza…
Chiudo dicendovi…se proprio devo lavorare tutta la vita per pagarmi l’affitto ed il cibo…torno in calabria.Peperoncino,sopressata,salsicce,buon vino…e campo grazie a Voi turisti raccomandati-impiegati….
W LA CALABRIA!
Ho 59 anni,sono stato operato 2 volte per noduli maligni al fegato sapete che dopo 7 mesi di lavoro a tempo determinato e 4 mesi di disoccupazione mi hanno mandato a fare il custode notturno(da mezzanotte alle sei).Naturalmente ho resistito solo una settimana.Ecco il milione di posti di lavoro promessi dal Berlusconi,il portatore di disgrazia.
Ciao Beppe
Ho una sorella di 30 anni che lavora in una nota catena di negozi che vendono divani..
LAvora TUTTA la settimana a parte un giorno DI RIPOSO (comunicata di settimana in settimana) rigorosamente feriale: si, perche’ sabato e domenica non ci sono cazzi, si vende potenzialmente di piu’ e quindi al lavoro..!!
mi chiedo: ma una donna come fa a farsi una famiglia se lavora TUTTO l’anno TUTTI i weekend?? come si gode la casa, la famiglia? con i miseri 1200 euro al mese?
ma come cazzo siamo messi, non esistono piu’ nemmeno i turni, del tipo un weekend si uno no…
SI DEVE VENDERE SEMPRE!!!
ho letto pure le e-mail VERGOGNOSE che manda il capo area ai venditori (come mia sorella) insultando, dando degli incompetenti, minacciando ritorsioni, licenziamenti…questi dirigenti sembrano degli eroinomani, il fatturato settimanale non basta mai, vendi 10 ti dan del coglione perche’ non hai fatto 15, vendi 16 prendi dell’asino perche’ non hai fatto la performance la settimana prima…
Si sostiene che se un potenziale cliente entra nel negozio e non compera non e’ colpa del cliente stesso che magari ci deve pensare o ha fatto una girata con la famiglia…
No! e’ colpa del venditore/trice che non e’ stato/a in grado di “abbindolare” il cliente…
non e’ possibile… siamo a livelli di insurrezione civile.. e ci stiamo avvicinando se guardiamo lo stress che porta ad omicidi, suicidi, uxoricidi..etc..
Sono sempre piu’ convinto che sarebbe meglio ritornare alle origini…
io e mia sorella abbiamo un piccolo pezzo di terra sulle colline venete..
mi piacerebbe comprare una vacca, 2 maiali, qualche capra…
coltivare un orto, qualche pianta da frutto..
E VAFFANCULO LA MODERNITA’, IL CREDITO AL CONSUMO, LO STRESS GIORNO E NOTTE, LE CASE DA 500.000 euro che un operaio normale non li prende neanche in 2 vite di lavoro…
POI VEDIAMO , ESSENDO AUTOSUFFICIENTE, A CHI CAZZO VENDETE TUTTE LE VOSTRE MINCHIATE DEL CONSUMISMO MODERNO…
Ciao!!!
Sei un GRANDE!!!
Il tuo commento è stupendo.
Sono d’accordo con te su tutta la linea!
Unica cosa, i datori di lavoro non sembrano “eroinomani”, ma sono cocainomani (quindi isterici e paranoici) 😉
Ciao!
Mi hai letto nel pensiero o cosa?
Volevo dire praticamente la stessa cosa!
La PERFORMANCE? E si, ieri hai fatto 15, perchè OGGI NO? Domani devi fare 25 per recuperare. Non vali nulla!
Comprare casa? Ah!Ah!Ah!….magari anche se potessi ottenere un mutuo lo finirebero di pagare i miei pronipoti.
Fortunatamente attualmente – si spera – ho un lavoro stabile, ma senza prospettiva alcuna. Alla ricerca di un lavoro che sia in grado di offrirmi piu’ soddisfazioni, da diversi mesi sto rispondendo agli annunci di lavoro.
Da qualche tempo mi ritrovo a chiedermi con quale logica (coraggio?) vengono pubblicate certe offerte… un esempio sopra tutti:
“Si richiede persona laureata in Economia o Scienze Bancarie / diplomata in ragioneria , con esperienza nel settore bancario e preferibilmente con conoscenze in area finanza.
Studi minimi: Laurea breve.
Esperienza minima: 2 anni.”
Humm… quale sara’ il lavoro offerto per una persona in possesso dei requisiti sopra descritti?
Data entry di operazioni finanziarie in area back office… contratto di due mesi.
Purtroppo questo e’ quello che oggi offre il mondo del lavoro… naturalmente ho volutamente omesso i vari “cercasi max 25 laureato con un anno di esperienza…”.
Io non ho ancora letto nulla sul blog perche sto’ lavorando ma volevo dire a sua maestà sig. Beppe Grillo che è un mito e provo per lui tantissima stima per quello che fa’!!!!! se ci fossero tante persone che pensassero e agissero come lui … ci sarebbe un mondo senza dubbio migliore di quello che purtroppo , grazie a personaggi famosi e non ,siamo costretti a vivere….anche se non riesce a fare molto perche questi personaggi gli mettono il bavaglio…togliendoci un nostro diritto…sono comunque sollevato perchè c’è qualcuno che nonostante tutto ci prova ….GRAZIE!!!! BEPPE!!!!!… RICORDATI CHE HAI TANTI SOSTENITORI!!!!…. UN ABBRACCIO…..MARCO PIRAZZOLI MILANO.
Probabile Lettera motivazionale della mia azienda al sottoscritto
Gentile schia…collaboratore,
le vorrei ricordare che come disse un filosofo tedesco della prima metà del novecento suicidatosi per non sottostare alla prepotenza del nemico ingiusto e vile che stava occupando la sua amata terra: il lavoro rende liberi!!!!!!!
Tale grido di dolore è stato accolto e recepito negli anni da tutti gli uomini di buona volontà e vogliosi di entrare nella storia dei tempi, ne sono prova in tutto il mondo i rigogliosi e effervescenti stabilimenti, fabbriche di associati consociati fornitori subfornitori contrattualisti franchising holding building dove novelli stakanov lavorano 15 ore felici giocosi come bambini che giocano a palla nel prato fiorito, soprattutto in Asia.
Questo è un invito a riscoprire la bambina che è in Lei. Perchè è sempre arrabbiata? Via quel muso!!! Giochi a palla con i suoi colleghi, viva intensamente l’ufficio entri in armonia con la Sua postazione e si ricordi che il Suo capo è un uomo!!!! Comprendiamo il Suo stupore, è lo stesso che si prova quando si realizza che i genitori possano avere rapporti ehm beh ha capito! Il Suo capo non ha una bocca anche lui, due occhi, due orecchie? Il fatto che li utilizzi per rimproverarla, controllare se è in ufficio e sentire le Sue cazz…ehm proposte è solo una pura casualità e in fondo….lo fa per il Suo bene!!!!!
Con la speranza che Lei capisca quanto Le vogliamo bene e che nella vita possono succedere strani incidenti Le inviamo i più cordiali saluti.
La Direzione
STRALCIO PROGRAMMA PRODI SU PRECARIATO
Una piena e buona
occupazione
L’economia è in crisi, la crescita dell’occupazione si è arrestata,
specie nel Mezzogiorno, e sta crescendo la precarizzazione
del lavoro. Il governo ha ridimensionato o cancellato gli
strumenti di incentivo e di stabilizzazione dell’occupazione,
credito d’imposta e prestito d’onore, attivati nella scorsa
legislatura. L’abbandono di queste politiche di sostegno ha
peggiorato le condizioni dei lavoratori e aumentato la precarietà.
Per di più ad aggravare ulteriormente la frammentazione
del mondo del lavoro è interventuta la legge “Maroni” (legge n.
30 del 2003), che ha introdotto una miriade di forme di lavoro precario risultate estranee alle stesse esigenze delle imprese.
Proponiamo la reintroduzione del credito di imposta a favore
delle imprese che assumono a tempo indeterminato.
Noi siamo contrari ai contenuti della legge n. 30 e dei
decreti legislativi n. 276 e 368 che moltiplicano le tipologie
precarizzanti.
Per noi la forma normale di occupazione è il LAVORO A TEMPO INDETERMINATO, perché riteniamo che tutte le persone devono
potersi costruirsi una prospettiva di vita e di lavoro serena.
In tal senso, crediamo che il lavoro flessibile non
possa costare meno di quello stabile e che tutte le tipologie
contrattuali a termine debbano essere motivate sulla
base di un oggettivo carattere temporaneo delle prestazioni
richieste e che non debbano superare una soglia dell’occupazione
complessiva dell’impresa.
per tutti i precari, pag. 161 programma unione su
http://www.dsonline.it
Sono laureato in informatica e ho fatto uno stage di 3 tre mesi presso Zucchetti (azienda che produce software gestionale) dove ho conosciuto i dipendenti del reparto dove lavoravo. Tutti sotto contratto a medio termine (3-5 anni): è una vergogna!!! Passi la vita a tribolare sperando che ti rinnovino il contratto, quando si avvicinano le date di consegna vengono annullate ferie e si viene praticamente costretti allo straordinario (prova a dire di no che ti tengono per le p..le!!!)… Insomma, l’unica sicurezza col lavoro precario è che non vai da nessuna parte e prima o poi torni disoccupato!!! Ah, sono stato lì 3 mesi e non ho conosciuto un dipendente con + di 35 anni!
E pensare che lì va anche abbastanza bene rispetto ad altri posti!
La mia storia è molto semplice. Sono un ingegnere 48 enne che 5 anni fà ha dovuto lasciare il lavoro fisso, in quanto l’azienda stava chiudendo la sua sede periferica dove lavoravo. Non rientravo in pre-pensionamenti, mi hanno dato un piccolo “scivolo” e mi sono licenziato. Nonostante la laurea, e le mie competenze acquisite in anni di lavoro da dipendente è stata dura.Sì, perchè a quel punto ho deciso di mettermi in proprio. Senonch’è ho scelto il momento in è iniziata la crisi che dura anche adesso e, insomma, capisco che chi ha un lavoro dipendente si lamenta ma ragazzi, andare avanti senza un fisso mensile non è facile.Cosa dire sulla legge biagi. Che il mercato del lavoro italiano non è flessibile per niente.Che le richieste di lavoro qualificato sono oggi molto meno numerose dell’offerte. In gran bretagna è vero che non c’è il lavoro fisso come da noi, però c’è un mercato del lavoro “vivo” dove si trovano degli spazi.Purtroppo da noi si oscilla tra un “assistenzialismo” che non può funzionare più e una paura delle aziende ad assumere personale, col rischio di tenerselo sul groppone.Questo problema è accentuato drammaticamente dal fatto che siamo in un periodo si vacche magrissime per l’80% delle famiglie ed un buon 65-70% delle aziende italiane. La soluzione stà nello stimolare il sistema economico italiano, investire nell’innovazione,creare un nuovo mercato del lavoro con una maggiore flessibilità.Nei paesi del nord europa dove c’è una forte flessibilità ci sono anche degli strumenti garantisti tipo sussidio di disoccupazione, che però ha regole precise,non è possibile fare furbate tipo avere il sussidio e lavorare in nero perchè ti tolgono subito il sussidio e amen.Insomma non sono gli slogan che risolvono il problema ma solo un nuovo impulso al sistema economico in modo di uscire dalla crisi,risolvendo il nodo della concorrenza di india e cina,altrimenti tra dieci anni l’italia tornerà ad essere un paese economicamente sottosviluppato
Mi é sembrato fin’ora il miglior commento che abbia trovato. Forse il fatto di essere ingegnere ti fa veder le cose in un modo più chiaro. Un vero peccato che la maggioranza parla più col cuore che con la mente.Buona giornata.
bravo Matteo!
bravo anche al tuo culo, ma soprattutto bravo a te!
“soprattutto per ragazzi e ragazze con diploma, laurea, master che si ritrovano a lavorare, se ci riescono, sottopagati, senza garanzie, per pochi mesi”
Io non ho ne diploma, ne laurea, tantomeno un master… Allora me lo merito di fare il centralinistapiazzista?
certo che no. anzi ne dovresti avere di più.
detto ciò a prescindere dalla precarietà che non è buona per nessuno ma solo per i datori di lavoro è innegabile che chi ha un maggior numero di titoli di studio ha nella maggior parte delle volte più possibilità di scegliere il lavoro per cui ha studiato e speso tempo ed energie.
la formazione è un dato di fatto, più ne hai più sei messo nella condizione di scegliere fra varie opportunità.
se poi hai la terza media ma due palle così e sai il fatto tuo avrai le tue chance di fare ciò che più ti piacerebbe fare. io te lo auguro
Ma cosa stai dicendo? Non facciamo la guerra fra poveri. Siamo tutti nella stessa situazione.
Quanto ti paga Silvio?non credo che lo fai gratis,perche altrimenti sei propio cieco.
Buon lavoro!!!!!!
ELIMINARE IL SEGRETO BANCARIO E SI VEDRANNO GLI STRONZI GALLEGGIARE !
ELIMINARE I CONTI ‘CRIPTATI’ CHE TUTTE LE BANCHE HANNO COL NERO DELLE AZIENDE, DEI POLITICI CORROTTI, DEI MAGNACCIA, DEI PRETI, DEI TERRORISTI, DEI BUROCRATI TANGENTATI, DEGLI USURAI, DELLA MAFIA DELLA MALAVITA !!
SI AZZEREREBBE (QUASI) IL CRIMINE CON UNA MOSSA !!
http://www.citspa.it/amministrazione2.html
Ti ho già scritto un anno e mezzo fa!! Ti parlavo della CIT. del Turismo e dei suoi pozzi di San Patrizio. Eravamo sull’orlo del baratro. Beh…..Finalmente abbiamo fatto un passo avanti e siamo commissariati e in legge Marzano.
….senza parole!!
Rita Cintio
Ciao sono Sebastiano ingegnere elettronico e dottorando all’università di Brescia. oggi si parla spesso di come sia necessario rilanciare la ricerca in Italia. Io faccio ricerca come dottorando nel campo delle nanostrutture. Ho 27 anni lavoro 9 o 10 ore al giorno e guadagno nette 827 euro al mese. vivo da solo e non mi bastano: al fine settimana lavoro in nero in un bar, 7 ore il venerdi sera e altre 7 il sabato. In un fine settimana il bar mi rende 100 110 euro. Ricapitolando la ricerca mi rende 4,1 euro all’ora, il bar servendo crodini 8 euro all’ora.
C’è qualcosa che non va…….
Chi il dottorato l’ha già finito, se resto in università si ritrova nella maggior parte dei casi con un contratti al massimo biennali di 1200 euro al mese (metti che ti vuoi sposare…). 1200 non sono pochi, ma per un laureato nemmeno molti! infine per avere un controtto a tempo indeterminato, bisogna vincere un concorso (si lavoro nello statale) ma per far ciò bisogna conoscere la commissione giuducatrice.
Cosa vuoi che dica per lavorare alla fine ho imparato a dorire di meno.
Continua così!
Sebastiano
Pietro M. 09.03.06 13:09
Non credo che le professioni artigianali che hai richiamato non le voglia fare nessuno, penso piuttosto che i ragazzi che non continuano gli studi non sono messi in condizioe di accedere al mondo del lavoro.
Quando mio figlio volle smettere di studiare, ho cercato diversi artigiani che gli facessero fare il cosidetto apprendistato. Ho addirittura proposto di pagare io i contributi ma nessuno lo ha assunto. Ognuno di loro aveva una scusa preconfezionata, tipo:
Mi fanno pagare più tasse.
Se si fa male mi arriva l’ispettorato del lavoro.
Molti lavori non posso farglieli fare.
Il laboratorio è piccolo, ed altre scuse simili dettate più dalla cattiva volontà che da necessità vere.
I lavori che i giovani rifiutano, sono quelli pericolosi, sottopagati e senza garanzie. I lavori da schiavi.
Come il Precariato permanente.
ciao, io e la mia ragazza siamo fra i fortunati: tutti e due assunti a tempo indeterminato.
Peccato che lei abiti in veneto e io in lombardia, cosiccheè uno si dovrà spostare e non c’è verso di fare un passaggio diretto.
Praticamente dopo 10 anni di lavoro dovrei perdere tutto e ricominciare da un call center, lei uguale se non peggio.
poi dice fate i figli ….ma come cazzo si fa a fare un figlio se non si riesce manco a cambiare regione!!!
madre teresa è un bel prodotto del mktg vaticano.
bel personaggino si…..
ma prova a sollevare questa cosa con gli italiani, ci sarebbe l’ennesima vomitata slogandista “SONO I KOMUNISTI!!!”
quella del texas mi manca
daniele costantini 09.03.06 13:24
$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$
digita in google: ‘crimine solicitationies’
attento alle ‘i’ e…..buon divertimento !!
..in inglese c’e’ di piu’ !!
trovato tutto. grazie.
ricordavo bene dell’insabbiamento ma altrettanto bene ricordo che non si parlò del documento del papozzo. brava gente no?
d’altra parte se il messaggio della chiesa fosse stato incontrovertibilmente chiaro non sarebbero esistite le guerre di religione. che guarda caso ci hanno visto sempre protagoniti.
due cose mi stanno profondamente sui cioglioni della chiesa cristiana e degli altri monoteismi assolutisti: la necessità di evangelizzare tutti ad ogni costo, partendo quindi dal presupposto che siamo giusti e gli altri devono fare così (come si fa a dialogare???) e il fatto che con la storia del chiedere perdono e quindi la salvezza anche un secondo prima dell’estrema unzione si consegna all’individuo la libertà di comportarsi come cazzo gli pare fino alla morte, tanto poi chiedi perdono.
ultimo cronologicamente, quella merda di tanzi che con debiti da 14mila milioni di euro chiede perdono e da la colpa alle banche (altra categoria illustre…)
se il concetto fosse più del tipo sei quello che eri e sarai quello che sei magari associato anche ad un bello e sincero siamo tutti uguali. allora ci sarebbe più autoresponsabilizzazione e molte delle situazioni di conflitto non sussisterebbero.
basta guardare all’asia buddhista. guerre con la scusa delle religione??????
Pensiero del mezzodì…e saluto tutti…
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Non vorrei essere uno schiavo, ma non vorrei neanche essere un padrone. Questo esprime la mia idea di democrazia. (Abraham Lincoln)
Credo che ci siano segretari che hanno a cuore il problema della legge Biagi e del lavoro in generale. Non so se le parole di Beppe Grillo sono riferite alla maggioranza di loro e NON alla totalità. Non condivido anche che Beppe Grillo pubblicizzi Di Pietro (premetto che lo stimo anche se non lo voto) perché è stato l’unico ad aver aderito alla sua proposta. Non vorrei che Beppe pensasse di essere un punto di riferimento per lo svolgimento della politica in Italia. Lui deve informare e magari farci anche ridere (cosa che sa fare benissimo). Altrimenti così si rischia anche che i politici, magari quelli minori, usino questo blog per pubblicità. Non sono d’accordo che Grillo faccia pubblicità ai politici così come ha fatto con Di Pietro e i Verdi. Siccome Grillo fa milioni di contatti alla settimana allora credo che stia iniziando ad essere uno strumento politico notevole e col rischio di perdere l’obbiettivo primario che appunto era quello di informarci. Mi fa piacere che si facciano iniziative come quella di Fiorani su Repubblica (per la quale io ho aderito con 5 euro), ma dobbiamo cercare di scindere l’informazione dal fare politica in maniera così molto massiccia. Io ultimamente non condivido molto alcune dichiarazioni di Grillo e neppure appunto questo suo modo di gestire il blog. Se vuole fare politica che allora si candidi o fondi un suo partito. Allora magari avrebbero più senso tali iniziative. La legge Biagi è già stata attaccata ampiamente già dai Verdi, dai Comunisti Italiani e da Rifondazione Comunista quindi non è vero che i segretari non ne vogliano parlare. Allora invito Grillo a dire quali sono i partiti che la snobbano e invece quelli che non lo fanno. Così si farebbe informazione. Invece per esempio come mi è capitato di sentire dal vivo Di Pietro lui su queste posizioni è molto più liberista quindi lontano da una visione di sinistra. Cerco solo di essere costruttivo e al di là di questo Grillo resta sempre un grande. Un abbraccio.
un altro coglione che non ha capito cos’è il signoraggio!
simonettina dolce 09.03.06 13:21
Quello che mi lascia perplesso è la vostra arroganza, e il poco rispetto che avete (in questo caso che hai).
Cara Simonettina
non è in questo modo che potrai portare avanti le tue idee e del tuo seguito, rimmarrai sempre ai margini…
Cordialmente….addio
scusate ragazzi ma cos’è il signoraggio di cui parlate sempre?
un baciozzo a tutti!
:*
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e una sorpresa a chi me lo spiega per bene:
posso essere mooolto generosa se voglio 😉
“Qui si lavora molto, marco. Ti puoi iscrivere al sindacato interno, ma è consigliabile tu non lo faccia, o dopo i 3 mesi di prova non verrai confermato. La paga è 1150 euro al mese. Se non richiederai gli extra ti verranno abbonati 150 euro al mese di SUPERBONUS(quando ti devono inculare, la parolina in inglese è sempre lì a pennello). E’ ovvio che tu devi farlo, o non verrai confermato.
I giorni lavorativi sono 5, ma ne farai 7, o non verrai confermato”.
Repetita juvant, semper
DA RIPETERE ALLA NAUSEA FINO AL 10 APRILE
DA SPIATTELLARE IN FACCIA AGLI INTELLIGENTONI CHE AMMIRANO IL CACCIAPALLE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
La primavera sta iniziando…
In Olanda la destra si e’ presa una scoppola galattica 2 giorni fa
Prossima stazione.. 9 Aprile DOMENICA DELLE PALME e 10 Aprile DOMENICA DELL’ULIVO
http://www.signoraggio.org
Non sono un sottoccupatosottopagato e per come vanno le cose negli ultimissimi anni ne sono contento; vorrei però che anche altre persone avessero l’opportunità di una (molto) relativa tranquillità, come quella di cui godo io.
Tra l’altro va anche detto che questa legge fa passare la voglia di “guardare in giro” se possano esserci posti di lavoro più adeguati alle proprie capacità ed aspettative.
Anche i lavoratori a tempo indeterminato non godono molto di questa situazione e sono costretti ad accontentarsi ed adeguarsi al tran-tran di un posto di lavoro che magari non offre più spunti di interesse.
Mi rendo conto che sembra non mi accontenti di quanto ho ma dobbiamo renderci conto che con questa legge non solo non si dà ai giovani la possibilità di formarsi delle basi per la propria vita (hai detto niente!) -e questa è la cosa più importante- ma continuando così non si premia neppure la professionalità raggiunta da quelli che già lavorano.
Beppe, che dire…non vuoi essere una “guida” ma sei certamente un esempio per molti.
Grazie di cuore.
Caro artigiano dei miei coglioni,
è chiaro che non ci sono, sono i lavori che
A)nessuno vuole fare
B)se anche qualcuno fa ma ti pare che un imbianchino abbia tempo per postare su internet?
Pietro M. 09.03.06 13:09 |
MI spiace deluderti ma io sono un metalmeccanico.
Adesso sono in pausa pranzo.
Ti chiami Mimi ?
Scherzo. Buon appetito !
Grandissima balla !!!!!
Io sono un minatore in pausa pranzo.
Ma allora perchè non mangio e posto ?
A TUTTI
QUESTA RAGAZZA CHIEDE TESTIMONIANZE ED ESEMPI DI CONTRATTI CON DIMISSIONI “ANTICIPATE” DA MOSTRARE AD INGLESI INCREDULI DELLA COMMISSIONE ANTITRUST.
OMETTENDO NOME E COGNOME QUALCUNO PUO’ ESAUDIRE LA SUA RICHIESTA ?
GRAZIE
Per chi ha un attimo di tempo e pazienza, per cortesia, un attachment sarebbe gradito a predaclaudia@yahoo.co.uk o su questo sito.
Claudia Preda 09.03.06 12:40
Caro Beppe,
sinceramente non comprendo questa tua acredine verso la Legge Biagi. PRIMA le aziende non potevano assumere se non legandosi A VITA con il dipendente. Forse non hai mai gestito un’impresa. Io sì e ti assicuro che è impossibile licenziare un assunto a tempo indeterminato, visto che la giusta causa e il giustificato motivo sono strade impercorribili (come c…o fai a sorprendere un dipendente a rubare? Non puoi filmarlo mentre lavora, non puoi dimostrare il suo furto anche se è reso evidente da mille indizi….che c…o fai?).
Se si sceglie di abrogare la Legge Biagi, le aziende avranno due opzioni:
– NON assumere
– far lavorare IN NERO
Il problema dei giovani laureati che trovano lavori da fame è nelle loro aspettative (vogliono diventare tutti manager da 5000 euro al mese solo per il pezzo di carta) e nelle loro effettive capacità e competenze (sono TUTTI anglo-analfabeti, tanto per dirne una…).
Del resto, in Inghilterra dove la mobilità del lavoro è un’altra cosa, puoi essere licenziato da un giorno all’altro e nessuno si lamenta perché la richiesta di lavoratori qualificati (per il medesimo motivo) è elevatissima.
Eppure sono convinto che tu tutte queste cose le sai già. Al che mi sorge un doloroso dubbio: che anche tu, come tanti altri prima di te, non abbia deciso di venderti a una parte politica.
Non farlo, Beppe.
Con immutato affetto,
Riccardo
Ti spiego l’acredine.
a’ Ricca’MAVVAFFANCULOVA’!!!
Riccardo, tu da gestore di impresa faresti un investimento che ti proodurrebbe degli utili solo nel lungo periodo mentre nei primi 10-15 anni sarebbe meglio non investire?
Qual’è l’investimento? Una Laurea di un fuorisede costo diciamo 50 mila euro (calcola almeno 500 euro al mese per affitto di camera e spese + tasse per una media di 7 anni….specialmente per i corsi più duri). A questi 50, aggiungici altri…diciamo 30 mila di mancato guadagno che avresti potuto avere negli stessi anni se avessi lavorato invece di andare all’università).
Totale…80 mila (e potrebbero esserlo di più).
Daccordo che un neo-laureato non ha esperienza e non può pretendere grandi guadagni, ma se la differenza tra un laureato e non è di 200/300 euro al mese, IN QUANTI ANNI RECUPERI LO SVANTAGGIO DI 80 MILA EURO?
Risultato, a 30 anni, chi ha preferito subito lavorare, ha un lavoro stabile, può mettere su famiglia, può comprarsi un’auto. Chi ha preferito INVESTIRE sulla propria “cultura”, alla stessa età, si muore di fame!
Forse a 50 anni sarà dirigente, e prenderà il doppio del non laureato, ma i 30 anni non tornano!
Uno per comprarsi un’auto decente e fare una famiglia deve aspettare di avere i 50 anni?
Vale la pensa fare questo “investimento”?
Sono una laureata non troppo giovane (40 anni) parlo inglese decentemente e anche un po’ di francese, da 4 anni lavoro con un contratto a progetto, prima co.co.co. Inutile dire che il contratto è una facciata, io lavoro come se fossi dipendente a volte di più perchè il lavoro che faccio mi piace (almeno questo!)
Quindi per 4 anni ho fatto risparmiare il mio capo(in realtà abbiamo fatto risparmiare perchè in questa azienda siamo in 2 a contratto io e la segretaria) offrendogli un lavoro direi più che buono visto che le mie responsabilità sono decisamente aumentate e ora finalmente si è deciso ad assumere per paura di un controllo che lo obbligherebbe a pagare i contributi non versati e i tfr non accumulati.
Risultato? Verrò assunta con un contratto base poco più di 800 euro al mese che per me vuol dire lasciare il mio monolocale e andare a vivere in una stanza possibilmente singola con uso cucina.
Tutto questo perchè non importa quanto hanno risparmiato in questi anni e quanto io abbia capito la difficile situazione economica l’importante è spendere il meno possibile e considera anche che siamo due dipendenti quindi è molto più facile licenziare o ridurre l’orario in caso di crisi o di non compatibilità caratteriale (non voglio dire di comportamenti illeciti perchè credo di essere una persona onesta).
Signori miei la vita è fatta di ipocrisie controsensi ed accettazione di una società libera ma imposta.
O sei dentro o rimani fuori e fai come san.francesco.
Quindi io capisco il problema del signoraggio e sono in parte d’accordo, ma non faccciamone una questione di vita e di morte…mi accontenterei per il momento di qualche diritto in più.
ciao
io non rispondo al tuo post ma volevo sapere perche ti firmi jules bonnot?nn credo simpatizzi o meglio simpatizzasse per formazioni politiche o meglio per una politichesemente borghese ti ricordo che era un ANARCHICO e combatteva per ideali diversi di quelli della lega……….l’uguaglianza tra i lavoratori e le razze cosi come lui abituato a girovagare per lavorare anzi meglio per essere sfruttato rileggiti in ogni caso nessun rimorso
Franco Seminara 09.03.06 13:06
______________________________
Ma giura, era un anarchico! “In ogni caso nessun rimorso”, già letto… ma perché se faccio una domanda ad un leghista sono automaticamente leghista? Sinceramente non capisco questo tuo intervento fuori luogo.
Ciao.
BEPPE A QUANDO UNA BELLA SERIE DI POST SU:
CRIMINE SOLICITATIONIES
L’USURA DELLE BANCHE VATICANE IN AFRICA
LA SANTASUBITO MADRE TERESA
IL FAMIGERATO CARD. PIO LAGHI E CARD. SODANO
RATZINGER INQUISITO PER PEDOFILIA IN TEXAS
LA SITUAZIONE ITAGLIANA ED INTERNAZIONALE DEI PRETI PEDOFILI
LE CONVERSIONI FORZATE IN AFRICA E SUDAMERICA
QUELLO CHE SUCCEDE NEI SEMINARI E NEGLI ORFANATROFI EUROPEI E DINTERNAZIONALI GESTITI DAI MAIALI VATICANI
E TUTTO QUELLO CHE ADESSO NON RICORDO MA CHE TU SAI BENISSIMO E NON VUOI DIRE !!
PS: IL SIGNORAGGIO !!!
madre teresa è un bel prodotto del mktg vaticano.
bel personaggino si…..
ma prova a sollevare questa cosa con gli italiani, ci sarebbe l’ennesima vomitata slogandista “SONO I KOMUNISTI!!!”
quella del texas mi manca
Vi correggo per il bene delle sue tasche.
Voi fate i lacchè.
Ciao Beppe, al solito cogli nel segno…mi auguro però che chiunque ti legga sia in grado, poi, di guardarsi dentro e valutare effettivamente la propria efficienza e il proprio lavoro e, soprattutto quanto si pagherebbe se fosse il suo stesso datore di lavoro. Condivido appieno ciò che dici rispetto a qualsivoglia argomento, soprattutto perchè pensandoci solo un po’ mi accorgo che lo stato delle cose è reale…..stiamo davvero sprofondando sempre più in un mare di m…a e le cose vanno sempre peggio.
Riusciremo stavolta a eleggere qualcuno che venga fuori con qualche idea? Qualcuno innamorato del proprio Paese e non solo preoccupato di avvertire il peso del proprio conto corrente? Sono demoralizzato!!!!!!!!!!! MA CONTINUO A SPERARE….
Continuo a essere ottimista e sogno il giorno in cui riusciremo a CANCELLARE tutto e far finta che sia stato soltanto un difetto di rodaggio.
eustachio
Sì che c’è….il nostro presidente operaio !!!
Fago todo MI !!!
@@ RAFAELLA BIFERALE.
Il male non è che lui e lapo tirano, ma che fa tirare anche noi….. la cingia.
By.
Egregio Grillo,
ti ho seguito per oltre un anno e ho sperato fino ad ora in una tua parola chiarificatrice nei confronti della questione sig noraggio.
Ho capito che Pa scucci ha ragione.
Leggo i suoi scritti e li trovo sinceri, appassionanti e veramente utili a capire i problemi che viviamo. Mi hai deluso Grillo e non seguirò più il tuo blog né i tuoi spettacoli.
Spero che tutti gli altri si sveglino dal torpore in cui li hai indotti.
La verità è una e non è quella che dici tu.
Buona fortuna e che Dio ti perdoni.
Annalisa Marino 09.03.06 12:12
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CONCORDO !! I POST DI BEPPE SONO GLI “EFFETTI” DELLA MALATTIA CHE SI CHIAMA: SIGNORAGGIO !
ELIMINARE IL SIGNORAGGIO E IL SEGRETO BANCARIO !!!
Scusa l’ignoranza, mi potresti spiegare cos’è il signoraggio ?
non dovuto dalle legge biagi, ma identico per condizione, è lo status dei giovani che si avventurano nelle “libere” professioni.
in quelli dov’è previsto un periodo obbligatorio di tirocinio, il giovane neo-laureato è costretto a lavorare alle condizioni del professionista, perché ha bisogno che questi attesti all’ordine di riferimento che ha svolto la pratica professionale.
sottolineo il concetto: il tirocinio, annuale o biennale, è condizione necessaria per iscriversi all’esame di abilitazione professionale.
tradotto in euro, il neolaureato non guadagna nulla per tutto il tempo del tirocinio: nella maggioranza dei casi, non riceve neppure un minimo riborso spese e per comprarsi il panino al bar deve bussare al portafoglio di papà.
a parte l’umiliazione, questo significa che vanno avanti solo quelli che se lo possono permettere per diritto di nascita.
alla faccia della meritocrazia.
gaglioffo mirabile il tuo beniamino…e tu che sei? un losco figuro o un vil spadaccino?
E`sempre sorprendente vedere come un neologismo rifaccia il lifting a concetti stravecchi:cos´altro e`la flessibilita`se non un ritorno al rapporto di caporalato e braccianti pre lotte sindacali del xx secolo?La frantumazione della realta`del mondo del lavoro in tante differenti situazioni e`ormai irrapresentabile dal sindacato cosi`com´e`(e da rifondare!Affinche`sia in difesa della dignita`del lavoratore, del precario E del non/disoccupato)
La nostra generazione è stata penalizzata delle precedenti. I nostri padri nel periodo tra gli anni ’70 e ’90 hanno condotto una vita al disopra delle loro possibilità indebitando le generazioni successive.
Con questo voglio dire che se oggi riuscissimo a stabilizzare l’economia senza regredire ulteriormente avremmo raggiunto un enorme obbiettivo.
I laureati di oggi hanno lo stesso peso dei diplomati di 15 anni fà, i primi però devono capire che essere laureati non significa sapere tutto e aspettare che il lavoro caschi dal cielo per quel misero pezzo di carta, oggi formasi ed avere esperienza è l’unica chiave per entrare a pieno titolo nel mondo lavorativo anche se questo significa lavorare gratis per acquisire esperienza.
Quindi signori rimbocchiamoci le maniche i tempi sono duri.
Caro beppe,
Dopo ‘schiavi moderni 1’ hai fatto ‘schiavi moderni 2′ perche’ ‘tirano’ bene, perche’ fanno audience…dici !!
Mi dispiace solo che questa audience sia un ‘muro del pianto’ solo un muro del pianto rassegnato !!
VANESSA, 33 ANNI meta’ degli esami in lettere con la media del trenta, lavorava co.co.co. insieme ad altre 4 ragazze presso l’Albo Regionale Appaltatori della Regione Autonoma della Sardegna. 600 euro per 30 ore settimanali. ha lasciato gli studi perche’ lavoro e studio non sono conicliabili per lei. Realizza il sogno della sua vita, sposarsi col ragazzo che ama e metter su casa e famiglia. Dopo tre anni alla regione rinnovati ogni tre mesi rimane incinta, che caspita non e’ forse questo lo scopo della vita? Ma avere una vita e’ un problema per la regione ed allora cosa succede? niente, assolutamente niente, incinta di sette mesi, mai mancata per malattia o altre necessita’ semplicemente ad agosto finisce il contratto. Finisce anche il periodo estivo e Vanessa sa dalle quattro co.co.co. colleghe ed amiche che loro sono state chiamate per lavorare mentre a lei non e’ arrivata nessuna telefonata, neanche per informarla che non era piu’ gradita a lavoro… il marito infuriato chiama in ufficio e il dirigenteinvertebrato risponde “sa’ dato che lei e’ incinta non l’abbiamo chiamata… le stiamo facendo un favore…” accidenti che favore! e’ passato piu’ di un anno e Vanessa si tiene in contatto con le amiche co.co.co. che le rivelano in questi giorni di aver rifiutato l’ennesimo contratto a tre mesi perche’ la paga veniva ridotta a 500 euro mensili con l’inserimento di due rientri serali per 36 ore settimanali! il telefono di Vanessa squilla: “la Regione ha bisogno nuovamente di lei! per 36 ore settimanali le diamo 500 euro!” risposta di Vanessa “ma la baby sitter vuole 400 euro al mese! l’asilo anche di piu’! per cosa vado a lavoro? per 100 euro? e poi i lavori a casa chi li fa? no grazie.” ecco qual’e’ il vero incentivo che lo stato da’ alle donne per fare figli, non l’assegno tanto sbandierato da destra e sinistra!
tutto questo è indecoroso. Le donne sono trattate come nel Medioevo. “Atte alla procreazione” e incapaci. Come se una donna incinta perdesse le proprie potenzialità… non pensa, non scrive, non si muove… una vera nullità. Sapete quante mie amiche si sono viste chiudere la porta in faccia incinte? Un favore dicono!!! Eh sì, perché tanto i figli non mangiano e non costano, vero! Vergogna e schifo. I 1000 Euro al mese metteteveli nel c… chiediamo solo di non essere emarginate, che non è una malattia!!!
ciao mi chiamo Anna,
sono una donna di 39 anni e ho sempre lavorato 8 ore fino a quando mi è nata 1 figlia,
lavoravo per una zienda di medie dimensione, alla nascita di mia figlia ho chiesto un part time, mi è stato consesso:
7 ore continuate !!!!!! senza mangiare o mangiare di corsa 1 panino,
ho dovuto accettare.
Come molte altre aziende anche l’azienda dove lavorarvo ha chiuso di recente per andare a produrre all’estero, conseguenza: cassa integrazione e mobilità, (tengo a precisare che la cassa Integrazione è stata concesa dopo 1 mese di proteste varie ecc ecc)
ora sono alla ricerca di un lavoro part time ed è come andare alla ricerca dell’oro.
Vorrei precisare che sono laureata in lingue, parlo perfettamente tedesco ed inglese e che i miei genitori avevano speso un patrimonio per farmi studiare e viaggiare ed ora in questa bella italia mi toccherà restare a casa, anche se penso che il mestiere di casalinga e mamma sia un mestiere importantantissimo ma denigrato e nemmeno riconosciuto dallo stato, Siamo un paese di incivili…
vorrei sapere se ad altre donne capita la stessa cosa,
ciao
Anche in differità, non sarebbe male…
eh eh eh ! ciao
La precarietà della legge Biagi non riguarda la mia storia…Ho 35 aani, diplomata, di Napoli…Dal 1991, appena diplomata ho iniziato a lavorare per uffici privati, studi di commecialisti, di avvocati, consulenti, ecc. praticamente gratis… sempre al nero, sempre sottopagata,con orari assurdi e senza nessun diritto, sempre perchè ti accontenti perchè Napoli è una realtà difficile e tutto funziona così…Dal 2000 il mio attuale datore di lavoro, mosso da pietà decide di inquadrarmi (dopo tre anni di lavoro al nero), ma l’anno scorso mi ha cambiato la busta paga, da full a part time, per pagare meno contributi…e continuo così…Eppure ho provato e provato qualcosa di meglio ma niente…Ed ora che anche il mio capo pensa alla sua pensione, resto con la paura che terminato questo lavoro, mi sarà difficile impiegarmi, per l’età, per il figlio, per il semplice fatto che non c’è lavoro…E forse da quel momento la precarietà della legge Biagi riguarderà anche me…come se quella che vivo adesso non bastasse…
ma non è possibile indire un referendum x stabilire che dopo una legislatura i parlamentari dovono tornare a casa a lavorare,se non vengono rieletti ,vedi berlucconi e prodi.
e che cazzo…
Grande Beppe.Questo argomento ci riguarda tutti noi e riguarderà i ns . figli.Hai detto giusto….Bipartisan e un disastro.Bisogna indicare qualcosa sulle primarie dei cittadini. Ma anche gli amici Bertinotti,Di Pietro e Peccoraro Scanio non ne parlano…
Che tristezza
Con quello che ha combinato con la sua legge, Biagi non è affatto una vittima, anzi….- Ricordo che è stata preparata con la sinistra al governo, poi quando sono arrivati gli sparvieri attuali al comando dell’Italia, non gli è parso vero di trovare l’opportunità di questa legge, per adattarla alla convenienza degli imprenditori mandando in rovina un’intera generazione di giovani, che non potranno mai comprarsi ne una casa ne mettere su famiglia. con un contratto di lavoro di pochi mesi, oppure a progetto o qualche altra diabolica tipologia. Ma tanto si sà cosa dicono: “è colpa dei giovani che non hanno voglia di lavorare e se non si sposano è perchè i ragazzi italiani sono mammoni”.CHE DELINQUENTI!!!!
scusate è un OT ma non ho resistito:
Dal blog: Silvio con noi:
ELEZIONI IN TV : BERLUSCONI TIRA, PRODI NO
sarà passato a trovare Lapo Elkann? 😉
…Scilvio tira ?
lo scoop è di STRISCIA la notizia ?
SNIFF SNIFF !!!
heheheeheheh!
Lasciate cuocere il pollo nel suo brodo.
Juan non ci rompore i c***o, qui i leghisti non ci vengono, a voi non importa la verità, vi interessa solo portare avanti il vostro razzismo strisciante.
SEI PETETICO.
Leonardo Conti 09.03.06 12:50
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QUI SE C’E’ UN POLLO SEI TU !! HAI IL CERVELLO DA GALLINA, COME CAZZO FAI A DARMI DEL LEGHISTA ??
VEDETE IL MONDO COME LO STADIO A DUE DIMENSIONI !!!
Io ho 23 anni e ho lasciato l’università a 20, dopo il primo anno: perché mi sono resa conto che ormai l’Università è solo una trappola, uno specchietto per le allodole: esistono ormai corsi di laurea per TUTTO, tra un po’ esisterà anche il corso di laurea per Salumiere!! E dopo aver visto quanti ragazzi della mia età frequentano l’università solo come riempitivo delle loro vite, solo perché altrimenti non sanno cosa fare (oppure perché non hanno voglia di fare niente e così almeno hanno la scusa per farsi mantenere da mamma e papà), ho deciso che IO volevo sottrarmi a questo giochino: finisci di studiare a 30 anni, non trovi uno straccio di lavoro, ti butti per disperazione sull’interinale e poi sappiamo come va a finire! Niente casa, niente famiglia, un futuro che è un’incognita.
Allo stesso modo, quando poi hai già quasi 80 anni, ti fanno vedere delle pubblicità che definire OFFENSIVE è dire poco, dove si vede il vecchietto che spolvera le bocce e però poi le posa sulla scrivania, perché lui non è uno di quegli “sfigati” che vanno alla bocciofila! Macché! Lui LAVORA! Perché ha aderito alla grandiosa proposta del governo! “Lavora fino al giorno in cui crepi, così ti aumentiamo la pensione!” Sì, peccato che poi giustappunto lavori fino al giorno in cui muori e così la pensione non la vedi proprio! Ma uno quand’è che si gode la vita? Quand’è che si prende un po’ di soddisfazioni? Quando sei giovane ti incastrano in università fino a 30 anni e poi da vecchio ti lasciano a morire da solo! E in entrambi i casi ti fanno credere che ti stanno anche facendo un favore! Io adesso da due anni ho un lavoro fisso e sicuro: sono “solo” una segretaria e lavoro in un piccolo ufficio privato; ti fanno credere che se non vai all’università sei uno schifo, non farai mai carriera, sei un inferiore… Intanto io col mio lavoro da “inferiore” ho già iniziato a mettermi da parte una pensione e qualche soldino per avere un domani una casa mia! Visto che ormai anche la casa è un lusso…
brava
tutto giusto
Caro Beppe
condivido le osservazioni fatte.
Purtroppo non so (e concordo ancora di più con te per questo) quanto voglia ci sia da sinistra, come da destra, di modificare questa legge.
Mi spiego: da sinistra, come da destra (intendo la destra sociale) si sono alzate voci importanti (sindacali) di forte opposizione a questa liberalizzazione del mercato del lavoro.
Purtroppo inascoltate: non solo dai partiti (questo lo capirei visti gli interessi che rappresentano) ma anche (purtroppo) da molti vertici degli stessi sindacati.
Rimango perplesso (nonostante molti mi invitino a più moderate osservazioni) sulla capacità di modificare radicalmente il mercato del lavoro da parte del futuro parlamento.
Seguo, infatti, con molto attenzione i commenti di questi giorni (soprattutto quelli sollevati dai leader sindacali) che, al di là delle massime “elettoriali”, mai affrontano i problemi reali della riforma di cui stai parlano.
Intanto, nella praticaccia di tutti i giorni, ci troviamo di fronte ad un uso indiscriminato di contratti a termine, di contratti a progetto, di contratti a tempo parziale in cui sono state fatte accettare clausole elastiche incredibili, e altri esempi ancora.
Ricordo, poi, il comportamento dei sindacati nei confronti del passato governo di sinistra in cui il silenzio, e la connivenza in molti casi, ha portato i lavoratori a vedere sempre più ridotti i propri diritti.
A questo si aggiunga il fatto che sempre più raramente si trovano lavoratori disponibili a testimoniare per i colleghi. Purtroppo è passata l’epoca della solidarietà e si sta affermando l’epoca dell’individualismo ad ogni costo (mors tua vita mea).
Se possibile ti prego di invitare i tanti che scrivono nel tuo blog a formulare proposte di riforma (chi vive sa cosa si deve fare) ed a premiare, nei luoghi di lavoro, tutti coloro (e sono tanti) che ancora, coraggiosamente, magari infischiandosene dei vertici del sindacato, portano avanti delle vere battaglie in favore dei colleghi.
grazie
SILVIO BERLUSCONI SIAMO CON TE!
SOSTENIAMO IL PREMIER PER IL BENE DELL’ITALIA!
SILVIO CON NOI 09.03.06 12:52
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Fate bene a sostenerlo…oramai è cotto e non si regge neanche in piedi !
Ormai siete cotti.La Dimostrazione sono le bugie che conta come voi.
Quando cazzo mai avrebbe rinunciato alla conferenza finale se fosse avanti con i sondaggi come dice?
Ti ricordi Rutelli?
Il bello che i cani da guardia Fini e Casini due incompetenti dicono che non si divideranno.
Come fanno a dividersi se non capiscono un cazzo senza il finto imprenditore Presidente.
Eppoi chi è che vuole farli dividere.
Si compra materiale efficiente o che non funziona?
Feltri,Belpietro,ecc. stupefatti che Paolo Mieli sostenga l’Unione.Questi lecchini che non hanno nè dignità nè moderazione si permettono di parlare,dovrebbero prendere lezioni di Democrazia da Mieli.Ha sempre dato mazzate di dovere in alto,in basso al centro è questa è seriatà.Non come gli Pseudo Direttori che pubblicavano e pubblicano solo quello che gli comanda il Capo.
vergogna!la sinistra è leggermente meno peggio ma Berlusconi ci ha portato nella feccia assoluta… lui che ha la faccia di bronzo, indagato, condannato che ha fatto leggi apposta per lui e il suo patrimonio:prima di essere presidente del Consiglio 21° uomo + ricco del mondo… ora 12° grazie allle nostre tasche!VERGONA! A CASA!
vergogna!la sinistra è leggermente meno peggio ma Berlusconi ci ha portato nella feccia assoluta… lui che ha la faccia di bronzo, indagato, condannato che ha fatto leggi apposta per lui e il suo patrimonio:prima di essere presidente del Consiglio 21° uomo + ricco del mondo… ora 12° grazie allle nostre tasche!VERGONA! A CASA!
Caro Beppe,
la mia storia è differente rispetto alla quasi totalità di quelle proposte nel blog.Non intendo con questo dire che le cose vanno bene,anzi!La mia esperienza lavorativa è partita in concomitanza della mia sempre piu’ consapevole sensazione che,dopo 2 anni di Università (Ingegneria aeospaziale un anno, scienze e tecnologie per l’ambiente un altro anno- Univ. di Padova ),non avrei cavato nulla da un ambiente che non mi dava stimoli e che non mi faceva intravedere nulla di concreto.(Ovviamente non vuole essere una critica al sistema universitario ,ma uno stato d’animo personale).Dopo un anno di disorientamento totale,ho avuto la fortuna/sfortuna di ottenere un part-time in un ufficio,dove svolgevo mansioni amministrative.La cosa poi è cresciuta e nel 2004 ho cambiato nuovamente inserendomi in un altra azienda come co.co.pro.(..oddio!!),e cominciando nel commerciale. (Settore servizi assicurativi).La smania di guadagno immediato non l’ho mai avuta e la ritengo un errore.Ora ho aperto una p.iva e sto cominciando ad ingrandire il mio lavoro. Ho amici che si stanno laureando,e sento le mille difficoltà che trovano per trovare occupazione.E confontando la mia esperienza con la loro ho la sensazione di aver fatto la scelta migliore,per aver sfruttato questi 3 anni di vita in prospettive più solide. Vorrei sottolineare il rispetto che ho verso tutti gli universitari che studiano e si impegnano per il loro “sogno lavorativo”,ritengo ingiusta la Biagi e quello che ha creato,ma anche noi giovani dobbiamo trovare la forza e l’ingegno (che di certo non ci manca) per sfruttare al massimo le nostre opportunità e le nostre risorse,creandoci gli spazi che ci occorrono.Facciamo capire ai parlamentari con la mascherina nera sugli occhi,che non siamo una generazione che si piange addosso,ma che reagisce ai soprusi!.
Ciao a tutti.
Grazie Beppe per dare spazio a questi temi,ormai leggo solo il tuo blog,altro che giornali schierati e non!.
Bravo Nicola, il tuo è un atteggiamento costruttivo!
Io ho 46 anni, ho lavorato in mezza Europa da dirigente da precario e in nero. Ho avuto lavori quali sales manager per aziende importanti, ma quando l’azienda è fallita non ho avuto problemi a fare il manovale in nero in Germania.Dal ’98 sono un imprenditore di una piccola società che lavora in mezzomondo in un settore elitario come lo sport del golf. Nella vita tutte le esperienze contano bisogna cogliere l’attimo giusto “CARPE DIEM”. CI VUOLE CORAGGIO E TIRAR FUORI LE P….E quando serve!
Ciao da Renato
Caro beppe,
ti scrivo anche per ringraziarti delle tue denunce che nn vengono quasi mai ascoltate,sono un ragazzo di 35 anni disoccupato da 2 mesi avevo un negozio di frutta e verdura con mio fratello,ma la pubblicita fatta verso questa categoria e’ stata fatale per il prosequo dell’attivita,abbia dovuto scegliere chi dei due doveva lasciare perche nn si guadagnava piu’va bene lui ha famiglia e mi sono sacrificato io.proprio oggi dopo aver mandato c.v.a destra e manca sono andato a un colloquio tutto bene domani mi fara sapere quando dovro iniziare!!!!!!
a condizioni da paura ti ricordo che era dal 1993 che lavoravo in proprio e nn avevo la minima idea di come era il lavoro di oggi,ovvio nn si e’ parlato di soldi,nn si e’ parlato di ore lavorative,si e’ parlato di serieta che mi sta facendo un favore che il lavoro sara solo per poche settimane perche stann cercando un apprendista!!!!!!!!parlimano lavoro di carico e scarico che ci vuole un genio?va bene andro perche le palanche piaciono a tutti nn so quante ne entreranno ma piuttosto che niente.parliamo un po delle isituzioni regione,provincia e comune di genova,nn so se sei informato su queste grandi imprese che ci sono a genova che appaltano ma lavoro nn si trova o solo a 3 mesi alla volta tu ti presenti tutti disponibili e poi?penso che si facciano delle grandi risate pensando a sti 4 coglioni che si sbattono ancora a cercar lavoro presso di loro…….allora che fare immigrare?fare extracomunitario(bruttissima parola)fuori regione con quale prospettiva?mah!aspettero ancora un po vedremo cosa questo STATO avra da offrirmi.spero nn l’emigrazione…..p.s.ha chiamato il mio nuovo datore di lavoro ad anticipato a domani l’inizio lavorativo……eh ci credo ti faro sapere come andra a finire speriamo bene e come si dice a genova chi nn piange nn ciuccia tu saprai meglio di me come si scrive in zeinese scusami dello sfogo tantississimi auguri a te e al tuo staff ciao beppe
Noi vogliamo e….. cosa diamo in cambio?
Vogliamo che le zucchine e i pomodori costino poco :
-li avte mai seminati? e poi raccolti ? e trasportati?
Il contadino ha famiglia, i raccoglitori hanno familia e il trasportatore pure (oltre ad avere tutti e tre delle spese): poi c’è la coperativa che li vende ai singoli o al mercato ( e dinuovo l’incassetttatore, il trasportatore, il piccolo negozio o il supermercato.
Non tutta la merce va a buon fine e possiamo stimare che non tutta vada venduta:
Perchè dovremmo pensare che la zucchina e il pomodoro DEBBANO VENIRE POCO?
SE VOGLIAMO CHE TUTTI VENGANO EQUAMENTE RIPAGATI DEL LAVORO SVOLTO IL CIBO CHE MANGIAMO VA PAGATO!
Invece di comprare un cellulare in più o l’ultimo modello.Questo è quello che dovremmo dare in cambio, il nostro sudore il nostro guadagno.l’economia funzionerebbe e noi saremmo meno arrabbiati.
Gabriele B 09.03.06 12:41
Caro Gabriele
terminato di leggere il tuo intervento, mi si è posta una domanda: ma che voleva dire?
Cioè quello che hai scritto era chiaro, non altrettanto il motivo per cui l’hai scritto.
Trovo banale e ridicolo dover precisare che quanto postato da Grillo, non fa riferimento alla totalità degli italiani,ma cmq prende in considerazioni i problemi reali ed evidenti del mondo del lavoro che affliggono una parte (e grande) degli italiani, spt di quella fascia societaria rappresentata dai giovani.
Anche io ho un lavoro ben retribuito e lo stesso mia moglie, ma non ho chiuso gli occhi, in quanto condivido con amici e parenti i problemi dei quali Grillo parla nel suo Post.
Cordialmente
@luigi meroni
Non mi sembra che i problemi dei disoccupati e quelli dei piccoli impremditori siano in contrasto con quelli dei lavoratori precari.
E’ tutto parte della politica del lavoro che non va, in Italia!
Metter su una guerra tra poveri, dicendo che i disoccupati sono PIU’ sfigati dei precari, quindi questi ultimi si devono stare zitti e non si devono lamentare, e i precari lo sono più dei lavoratori subordinati, per cui guai se questi ultimi fanno richieste di salari più equi, o di rinnovo di contratti in tempo, perchè essendo garantiti non si devono lamnetare, E’ ASSURDO e aiuta solo a fare il gioco di chi sta affossando il mondo del lavoro italiano.
Chiediamo invece un lavoro dignitoso e equo per tutti, l’abolizione della legge Biagi che ha fallito in tutto e per tutto, politiche per l’occupazione serie.
Il lavoro finto (quello che è stato introdotto dalla lege Biagi) serve solo a far aumentare il tasso di occupazione statistica (e manco ci riesce!!!) ma non crea né benessere né ricchezza del paese, né rilancio dell’economia, ma solo precariato e dicriminazione!
Lungi dal mio post innescare la guerra fra poveri. Mi pare però assurdo denunciare come “schiavi” persone che hanno difficoltà nel lavoro.
E mi dispiace quando vedo sparare sugli imprenditori come se fossero vampiri che sfruttano il lavoro altrui quando oggi in Italia, tenere in piedi un’impresa, nella legalità come è giusto che sia, è un’impresa sovrumana (scusa il bisticcio).
Cmq ad ognuno i suoi fardelli…
D’accordo con te sulla necessità di sistemare il mercato del lavoro, anche nel settore pubblico con + meritrocrazia.
Dopo il capitalismo all’italiana, a base di s.p.a. a conduzione familiare e caste professionali blindate, assistiamo oggi alla flessibilità all’italiana.
E par di di capire che la flessibilità all’italiana si sia tradotta in sfruttamento della manodopera, cioè si paga la gente che lavora meno di quello che si dovrebbe e la si fa lavorare di più di quello che dovrebbe.
Ora questo a rigor di logica produce positivi riscontri sui profitti delle aziende e dei datori di lavoro in genere, con aumento del famoso p.i.l. e conseguente aumento del gettitito fiscale e/o diminuzione o almeno controllo dei prezzi di beni e servizi. Si vede che di economia non capisco una sega perchè la realtà dei fatti mi smentisce clamorosamente, a meno che qualcuno non abbia la coscienza sporca e si sia intascato la diminuzione del costo del lavoro sotto forma di guadagni in nero e la diminuzione dei costi di beni e servizi sotto forma di inflanzione. Cioè, ragazzi, ci stanno fottendo.
In ogni caso il quadro è desolante e preoccupante perchè dimostra che se anche i lavoratori si sottomettessero a una flessibilità ancora più spietata non ne deriverebbe il vantaggio di una maggiore occupazione ma solo un maggior sfruttamento…
***Andrea Brizzi 09.03.06 12:24****—————————————————- Due parole,una sintesi,senza parlare di schieramenti e di cazzate politiche.
Complimenti Andrea,io sono d’accordissimo con te !!!
Ma la cosa che mi fa essere pessimista per il futuro, è che nessun politico e nessun “economista” ha affrontato sul serio questo problema. Che futuro ci aspetta?
Faccio una piccola considerazione he però reputo di fondamentale importanza!!
Sappiamo bene che molti disoccupati hanno una se non due lauree!! E in queste condizioni è ovvio che il disappunto per non riuscire a trovare un’occupazione decente è enorme. Sento di gente laureata di recente che si aspettava (in linea di principio giustamente) chissà quali sbocchi occupazionali!!
Invito tutti a riflettere (io l’ho già fatto a suo tempo):
ma non vi siete accorti di chi vi ha conferito quel titolo? O all’università ci siamo stati solo di passaggio?? Dall’altro lato della cattedra c’è sempre stata la peggiore accozzaglia di raccomandati, mafiosi, baroni, leccaculi-lecchini che si possa immaginare!! E questa gente dovrebbe fornire una preparazione adatta a svolgere una professione?? Mai sentito di un prof o medico ospedaliero entrato regolarmente con un concorso onesto!!
E uno si dovrebbe fidare della preparazione che dà questa gente? Forse fino a qualche anno fa il sistema teneva ma, negli ultimi anni, è inevitabilmente collassato su se stesso!!
Il risultato triste qual è? Schiavi moderni e call center!!
Mi permetto di dare un consiglio a tutti quelli che, a dispetto di un pezzo di carta che non vale nulla, sono riusciti con lo studio e applicando le loro intelligenze ad acquisire una preparazione professionale:
andate all’estero oggi stesso!! Nei Paesi Civili. Le cose che vi possono succedere sono 2:
A) la vostra preparazione è effettiva, viene quindi apprezzata e vi pagheranno per quello che valete!!
B) se anche là è un magna-magna almeno vi prende per il culo gente degna di tal nome!!
Qui vi continueranno a prendere per il culo magnaccia, politicati ladroni e lecchini raccomandati imboscati nelle università.
Che anzi si fanno beffa di chi ha un’intelligenza e vorrebbe lavorare seriamente!!
Buon pranzo a tutti e in bocca al lupo!!
[…]dispetto di un pezzo di carta che non vale nulla[…]
solo un’osservazione:sei un laureato che parla con congnizione di causa o sei uno di quelli che ha al max il diploma e va in giro a dire che la laurea nn serve e che solo perché uno é laureato nn é detto che debba guadagnare di piú etc etc?
Lo dico solo perché ce ne sono parecchie di persone cosí.
Cmq, se non fai parte di questa categoria accetta le mie scuse.
Ritorno al passato ?
*******************
Ricapitoliamo.
La flessibilità esiste in tutta Europa. Ma in Europa non esiste il nostro precariato.
In Inghilterra, in Svizzera, in Germania ecc. ecc., da tempo esiste il lavoro a tempo determinato o flessibile.
Ma a fronte dei vantaggi del datore di lavoro che può far fronte a necessità del momento, c’è tutto un sistema di protezione dei lavoratori; sono i cosiddetti ammortizzatori sociali che noi ce li sogniamo…ce li Sogniamo con la S maiuscola !
Tanto per dirne una…non solo gli stipendi dei lavoratori sono molto più alti (con trattenute molto inferiori), ma in caso di disoccupazione possono usufruire di indennità che arrivano all’80 % dell’ultimo stipendio. Nello stesso tempo ti aiutano con programmi di riqualificazione, corsi…e provano a reinserirti…ma lo fanno veramente !!!
Certo, in questi paesi esistono più possibilità in tutti i sensi, il lavoro si trova pìu facilmente, anche perché a livello di mentalità sono avanti anni luce.
Il dipendente non è visto come un costo o come fonte di problemi, ma come una ricchezza per l’azienda…anche in prospettiva futura.
Da parte sua il dipendente non si adagia su posizioni acquisite, e cerca di crescere professionalmente…anche facendo dei corsi o cambiando spesso lavoro.
Insomma, sono altri mondi lo so, ma bisogna fare uno sforzo per portare questi modelli in Italia.
Ricordiamoci però…che senza cambiare la MENTALITA’, non si va da nessuna parte. Tutti, imprenditori e lavoratori.
Prima che le cose precipitino….perché se si va avanti così…qua ci scappa una mezza rivoluzione.
non è sempre automatico e il culo è determinante, come in qualsiasi altro evento della vita, pero’…
dopodichè concordo con certe osservazioni.
alcuni anni fa (credo fosse il lontano 97) c’era un bel programma a radiodue di Diego Cugia, chiamato “alcatraz. un dj nel braccio della morte”.. ricordo una puntata in cui commentava “è ora di finirla con la civiltà dei diritti: bisogna introdurre la società dei doveri” … credo che avesse ragione.
faccio un esempio: molti insistono sulla mancanza di tredicesima, malattia, permessi…
ma scusate: vi sembrano veramente diritti inalienabili? vi sembra veramente di non potere fare a meno di queste cose?
gente di 28-35 anni che invoca la MALATTIA?
io in 12 anni avro’ fatto due giorni a letto. ok magari sono stato fortunato, ma non mi dite che a 30 anni la malattia è un problema. con l’influenza si lavora, con il mal di testa pure, quando serve anche con la febbre. mia moglie in questo momento sta lavorando con la spalla lussata (sul luogo di lavoro, per di più) e ha un contratto regolare.
si chiama senso del dovere.
abnegazione per quello che si fa.
di questi tempi è un requisito molto importante ma molti sembrano dimenticarselo…
saluti
Ciao Beppe.
sono un ragazzo di 20 anni della periferia di
Milano, neo diplomato, “neo” oramai sono passati 2 anni, faccio parte di quella nuova categoria di lavoratori: GLI INTERINALI!!!!, sono un operaio metalmeccanico precario, tralatro in una multinazionale quotata in BORSA che si DIVERTE a parlare di etica aziendale e di “BILLIONDOLLAR”.
Con contratti di questo genere è impossibile fare progetti per il futuro, non volgio parlare di mutui per la casa perchè è impensabile, ma nemmeno per l’acquisto di un mezzo di trasporto per raggiungere il posto di lavoro, perchè non fanno finanziamenti con un contratto a termine.
La cosa che più mi sconvolge è che parlando di questo problema in paese, ho scoperto che esisteva una figura che faceva il lavoro di queste AGENZIE DI LAVORO 20 anni fa, il cosidetto CAPORALE, peccato che quando l’hanno beccato si è fatto la galera.
L’ITALIA HA LEGALIZZATO IL CAPORALATO.
Ogni mese chiude un negozio e al suo posto apre un’agenzia immobiliare o un’agenzia di lavoro, è TROPPO TARDI PER ABOLIRE QUESTA LEGGE.
La maggiore responsabilità per questa legge è della “CASA DEI SOPPRUSI” o libertà come la chiamanovano i fascisti, ma non bisogna dimenticare che fu il nostro bel centrosinistra a parlare di flessibilità, e gli operai avevano già pronta la vasellina ai tempi, peccato che a noi nuovi lavoratori è arravata secca.
MA LA COSA CHE NON RIESCO a CAPIRE E’ come IL NOSTRO BEL SINDACATO non ABBIA FATTO NIENTE e tuttora non fa nulla.
Anchio sono andato a ROMA per il contratto nazionale metalmecanici, a cantare che si lotta con il sindacato, ma quando vedi che firmano un contratto inconcludente su tutti i punti della piattaforma, e L’UNITA scrive di una grande storica vittoria del sindacato forse capisci come mai non è successo nulla.
SPERIAMO CHE ABOLISCONO QUESTA LEGGE DI MERDA e SPERIAMO DI RIVEDERTI ANCHE IN TV.
CIAO BEPPE SEI UN GRANDE!!!
il tuo caso è una goccia d’acqua in un mare di merda, beato te
Mio figlio, laureato con 110 e lode, ha dovuto abbandonare l’Italia per poter trovare un lavoro dignitoso e all’altezza del suo titolo.
Ciò facendo, ha lasciato amici, relazioni, i suoi affetti più cari, la sua famiglia.
Qui ha trovato solo una supplenza in una scuola gestita dalle Suore, a 600 euro al mese e senza alcuna garanzia per il futuro.
Non penso di dover fare alcun commento; spero solo, quando me ne andrò in pensione, di poterlo raggiungere e di dimenticarmi di essere italiano.
se proprio devi dimenticarti di essere italiano, te ne potevi accorgere prima…e se proprio te ne andassi (un giorno, ma meglio ancora stasera) spero che nel caso che dove tu vada ti trovassi peggio, qualora tu voglia ritornare in Italia, se ne dimentichino tutti gli altri.
Complimenti per il patriottismo…magari negli anni 60 e 70 eri proprio tra quelli che facendo i C…I propri ci hanno portato in questa situazione.
Tuo figlio ha fatto molto bene, e sii sereno nel pensare che i tuoi nipoti avranno la fortuna di nascere in condizioni sociali molto milgiori con prospettive che qui non avrebbero.
Dalle mie parti si dice che la persona sazia non capisce chi è a digiuno. Il tuo caso è una dismostrazione lampante. Spero che le situazioni che tu mortifichi con te tue parole non ti capitino mai.
Ciao Beppe e ciao a tutti.
Avevo già scritto su quest’argomento a proposito del ragazzo che raccontava di doversene andare in America per provare a lavorare dignitosamente. Lo ripropongo qui.
Capisco perfettamente la delusione di Marcello Romano. Anche io sono sul punto di farlo (andare all’estero) e solo qualche problema di salute un po’ precaria di mia madre mi mantiene ancora qui. Ho un curriculum scolastico eccellente e dopo la laurea ho lavorato per molti anni in posizioni sempre più gratificanti dal punto di vista delle aspirazioni professioni, ma… Già, ci sono i ma! Alla crescita di responsabilità professionale non è certo corrisposto un aumento dello stipendio: dopo 7 anni di lavoro 998,00 euro al mese! Ma fosse quello il problema!! Dopo 7 anni di lavoro non sono riuscita ad ottenere uno straccio di assunzione a tempo inderminato. Li ho passati tutti, eh! Dalle borse lavoro, ai tirocini formativi, ai contratti di formazione, ai cococò, ai contratti a progetto, alle collaborazioni, al contratto a tempo determinato. Encomiabili gli sforzi profusi dai datori di lavoro per verificare come passare da un contratto a tempo ad un altro rimanendo nei limiti della legalità. Commoventi. Poi arriva la crisi di questo periodo e non ci viene nemmeno rinnovato un contratto a tempo.
Anche perchè arrivano le nuove agevolazioni per i giovani laureati con massimo 27 anni (come l’hanno chiamato adesso? contratto di apprendistato?).
Benvenuti a bordo, ragazzi; prego accomodatevi nel treno della flessibilità. Io, e chi come me ha circa 35 anni, siamo scesi scendendo per lasciarvi il posto.
[OT] per i simpatizzanti leghisti
Cosa ne pensate di Zapatero? Leggevo su Le Monde che Zapatero sta dando autonomia alle regioni (Catalonia su tutte) e pare che la cosa, anzhe se ci sono malcontenti, funzioni.
Che ne pensate?
io non rispondo al tuo post ma volevo sapere perche ti firmi jules bonnot?nn credo simpatizzi o meglio simpatizzasse per formazioni politiche o meglio per una politichesemente borghese ti ricordo che era un ANARCHICO e combatteva per ideali diversi di quelli della lega……….l’uguaglianza tra i lavoratori e le razze cosi come lui abituato a girovagare per lavorare anzi meglio per essere sfruttato rileggiti in ogni caso nessun rimorso
I contratti a progetto, secondo me, non sarebbero negativi in assoluto se lasciassero al lavoratore quella libertá di movimento che invece viene negata da ogni datore di lavoro.
Di fatto un lavoratore a proj. viene equiparato (come carico di lavoro e di tempo da passare in ufficio ma non come privilegi) ad un dipendente; invece il lavoratore avrebbe la possibilitá di gestire in autonomia + proj insieme lavorando per esempio da casa.
Non necessariamente un contratto a tempo indeterminato é il migliore dei contratti.
Secondo me é la mentalitá dei datori di lavoro che é completamente sbagliata; una volta assegnati i proj da sviluppare i lavoratori devono essere liberi di andare da altri dat.di lavoro e fare lo stesso.E devono essere indipendenti per esempio nella scelta degli orari etc etc anche perché cosí é previsto dalla legge.
E’che l’Italia sará sempre il paese delle cose fatte a metá; delle persone che non hanno coraggio e tanti piccoli personaggi truffaldini il cui unico scopo é quello di assicurarsi il proprio piatto di maccheroni fumanti alla faccia di tutti.
ben
Mi chiamo Marco, ho fatto Economia a Bologna negli anni ’90 e la flessibilità del lavoro era un motivo di sottofondo dominante, ci ho creduto anche io.. Sia di destra che di sinistra tutti a dire che il mercato del lavoro era troppo rigido. E io l’ho bevuta! Ho iniziato a lavorare nel 1997, il giorno dopo essermi laureato. A provvigione e guadagnavo neanche 300 al mese per oltre 40 ore di lavoro. Poi nel 1999 ho nettamente migliorato con una collaborazione occasionale a 3 mesi per circa 1.000 lordi. Poi di nuovo a provvigioni… come dire… fai il lavoro e io ti pago quando ho incassato. L’anno scorso dopo anni… ho finalmente un discreto fisso come professionista. E’ chiaro che mi possono licenziare nel tempo di scrivere una lettera.. pertanto non vorrei essere pubblicato.
A parte il mio caso, che è uno fra i tanti, a me pare che la classe imprenditoriale di questo paese non sappia fare impresa, non capisca nulla di economia e sia in mano a maghi della finanza, bancari senza scrupoli e dispensatori di indulgenze politiche. Il lavoro è fondamentale in una economia perché è l’unica cosa che genera ricchezza. Il denaro di per se non produce nulla, il capitale non genera ricchezza: la sposta solamente… questo deve essere chiaro ed è matematicamente dimostrabile!
Ma il capitale è una risorsa scarsa, e in quanto scarsa… aumenta il prezzo! E così si è creato il sistema finanziario, la liberalizzazione internazionale dei capitali che consente di approdare a mercati in cui è ancora più scarsa.
Con il lavoro che centra? Ecco che il lavoro serve meno, serve meno caro per aumentare gli utili, per pagare gli interessi. Il lavoro invece è sempre più una risorsa abbondante.. e il prezzo cala.
Sapete che mi avevano pure convinto che l’art.18 era sbagliato? Che era giusto abolire una norma che vieta il licenziamento senza giusta causa! Erano tutti d’accordo! Solo che qualche milione di persone è sceso in piazza.. è ora che i politici ascoltino gli elettori! M.
Salve a tutti – spero che quello che chiedo non sia troppo fuori luogo – mi spiego. Vivo all’estero (UK) dall ’88, e devo dire che la precarieta’ di lavoro che qui e’ sempre esistita e’ molto peggiorata negli ultimi 7-8 anni. Ma una cosa che non ho ancora visto e che mi pare veramente ‘incredibile’, e’questo tipo di ‘procedura’ che molti di voi sembrano aver descritto del dover ‘firmare le dimissioni per farsi assumere’? Ma…ho capito bene? (non si sa mai). Ho descritto questa cosa a parecchi amici inglesi che stentano a crederci (del tipo ‘ma figurati, hai capito male..’ etc). Per quanto una cosa del genere possa essere diventata ‘di norma’ in Italia, uno che se ne sta al di fuori (anche se precaria, intendiamoci) crede di aver ‘frainteso’ il post che descrive una procedura del genere. Qualcuno potrebbe farmi la cortesia di mandarmi un ‘esempio’ di quello che c’e’ scritto su queste ‘dimissioni’, che queste aziende pretendono, prima di elargire contrattini da 3 mesi a 700 ? O se mi potete fare un attachment di questo tipo di contratto? Il mio capo (per i prossimi 3 mesi..) e’ un Economista all’Antitrust a Londra e mi ha chiesto di ‘provargli’ che queste ‘storie’ sono vere.
Per chi ha un attimo di tempo e pazienza, per cortesia, un attachment sarebbe gradito a predaclaudia@yahoo.co.uk o su questo sito.
Scusate la spiegazione da neanderthal ho dovuto fare molto in fretta..
Buona giornata a tutti.
Claudia
PERCHE’ C’E’ UN ESERCITO DI ISLAMICI-SCHIAVI CHE FANNO GLI IDRAULICI, I MURATORI, I MANOVALI, GLI IMBIANCHINI ECC….A 2 EURI ALL’ORA !!!
juan miranda 09.03.06 12:20 | Rispondi al commento |
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NOn credo sia come tu dica.
luca rossi 09.03.06 12:25
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E ALLORA METTITI SUL MERCATO ! COMINCIA AD INSTALLARE LAVANDINI, A TINTEGGIARE MURI, A FARE PIETRINFOGLI, AD ANDARE ALLE CAMPAGNE AGRICOLE !!
MOLTA PIU’ SALUTE CHE FARE I SOCIOLOGI, GLI AVVOCATI E I RICERCATORI CHE NON RICERCANO ALL’UNIVERSITA’ !!
Lasciate cuocere il pollo nel suo brodo.
Juan non ci rompore i c***o, qui i leghisti non ci vengono, a voi non importa la verità, vi interessa solo portare avanti il vostro razzismo strisciante.
SEI PETETICO.
Ah questo semplicittismo tipico del popolino-bue italiota… questa faciloneria da 4 soldi… questo qualunquismo, secondo solo a “Piove governo ladro”… ma un’analisi, un ragionamento mai eh?
Sempre a sparare slogan-sentenze populistiche e facili da scrivere, un po’ di ragionamento no… ok…
Ciao, sono un ragazzo laureato in scienze dell`informazione e voglio raccontarvi quanti di quel milione di posti di lavoro, sono stati destinati alla mia citta` (e provincia).
Un anno fa`, dopo aver saputo che la Magneti Marelli avrebbe chiuso il suo centro di “ECCELLENZA” di Catania e quindi aver capito di essere stato preso per il cu..o per cinque anni, iniziai ad inviare curricula a tappeto (Circa 100) alle le aziende della mia provincia che a pare mio potevano aver bisogno di un informatico. I risultati li elenco di seguito:
Offerte di lavoro = 1 –> Progetto di 20 giorni o un mese.
Risposte alle mie lettere = 3 o 4, non ricordo bene.
Indifferenza totale = 95% dei casi
Ora, vorrei sapere, ma tutti sti posti dove sono andati a finire?
Ciao a tutti, tranne al nano
E aggiungerei che in una situazione dolorosa come quella di tante persone è un po’ da teste di cazzo sia accusare le persone di non aver voglia di lavorare sia buttarla in politica.
Fermo restando che berlusca deve levarsi di mezzo, anche il centrosinistra deve fare una pesantissima autocritica su questo problema.
Anche io purtroppo faccio parte di questi schiavi moderni!Mi sono laureato in ingegneria delle telecomunicazioni a ottobre del 2003. Mentre studiavo ho lavorato facendo il tecnico informatico. Non avevo nessun contratto, ma almeno potevo stare a casa quando avevo esami da fare o volevo andarmene in ferie,insamma mi pagavano le giornate che lavoravo e non mi lamentavo di certo. Almeno avevo dei soldi in tasca senza dover chiedere ai genitori. Dopo la laurea ho lavorato per un progetto della regione come co.co.pro. Ok il tipo di contratto mi stava bene perchè alla fine dovevo solo portare a compimento il progetto senza obblighi di presenza/orari, insomma era il tipo di contratto giusto per quel lavoro. Dal 2004 lavoro presso un’azienda con contratto a progetto che ogni 6 mesi mi rinnovano. Il mio problema non è tanto la precarietà, nel senso che so che ogni volta me lo rinnovano, ma è il controsenso di avere un contratto a progetto e essere obbligato ad andare in ufficio tutti i giorni alle 9 e non poter uscire prima delle 18 se no viene segnato nel calendario aziendale che hai chiesto permesso. Quando chiedo ferie è sempre una tragedia perchè se manco io sembra che l’azienda vada a rotoli…quindi quello che mi fa inca…re di brutto è che io sono un dipendente a tutti gli effetti!ma con un contratto di collaborazione!quando chiedo il contratto da dipendente il mio capo risponde che bisogna vedere se la ditta mantiene gli standard dell’anno prima (nessuno ti ha obbligato a fare l’imprendidore se hai paura del rischio) oppure che non sa bene che ruolo darmi nell’azienda! Però quando mi dà i progetti da svolgere lo sa bene che ruolo ricopro! ah dimenticavo il tutto avendo grosse responsabilità e pagato miseramente!
Caro Beppe,
sono un Ingegnere neolaureato in cerca di occupazione.Fra 10 giorni la mia laurea compirà 11 mesi e ancora non ho ricevuto una proposta di lavoro degna di questo nome.Per fortuna che i nostri giornali sono pieni di statistiche in cui i laureati in Ingegneria trovano lavoro entro il primo anno dalla laurea.Figuriamoci come stanno le altre categorie!Se fino ad oggi ho evitato i call-center è solo perchè ho alle spalle una famiglia che me lo ha permesso con decenni di sacrifici.Solo per questo sono riuscito a non svendere il mio titolo e la mia intelligenza.Il problema è:quanto potrò andare avanti così?Quando potrò farmi una famiglia,una casa e realizzare i miei sogni?Se solo penso ai sacrifici fatti in 8 anni di università mi piange il cuore.Capisco perfettamente lo stato d’animo delle migliaia di ragazzi che con una laurea vorrebbero sfondare il mondo e invece continuano a sbattere contro un muro di gomma fatto dal sistema Italia, un sistema vecchio, antiquato, portato avanti da una classe politica che mira solo ad arricchirsi e se ne frega dei loro veri padroni:il Popolo!Credo che dovremmo fare tutti le valigie ed andare in un paese più civile e moderno in cui poter realizzare i nostri sogni e valorizzare gli sforzi fatti per ottenere il cosiddetto “pezzo di carta”.Se continua così io sarò uno dei primi a dare l’esempio,seguendo chi lo ha già fatto.Oltre a questo,al danno si aggiunge la beffa.Oltre ad essere sfruttati,siamo costretti a sentire il Nostro Portatore Nano di Guai e Miseria dire che va tutto bene,che non esiste il precariato,che negli ultimi cinque anni sono stati creati 1,5 milioni di posti lavoro.Beh sono veramente stanco di essere preso per il c..o!!!Il signor Berlusconi è un’offesa all’intelligenza del Popolo Italiano,o almeno di chi ne ha una!Un saluto affettuoso da un tuo accanitissimo fan!SEI GRANDE!!!!!!!!
Mi sono laureato 3 anni fa, in informatica non in ingegneria. Ma nel mio campo, dal punto di vista lavorativo non c’è molta differenza. Il lavoro non mi è mai mancato, ho lavorato durante gli studi e lavoro ancor di più adesso. Noi informatici siamo privilegiati… forse.
Anche chi il lavoro lo trova, anche se ben pagato. Continua comunque ad avere una vita precaria. Non puoi accendere un mutuo, non hai la sicurezza di poter mantenere i tuoi figli, se hai il coraggio di metterli al mondo. Non sai in che città vivrai l’anno prossimo.
La rabbia è soprattutto verso le categorie privilegiate che esistono in Italia, i notai su tutti, che per dirti come ti chiami chiedono 1000 .
Tutta la mia solidarietà nei confronti di chi non avendo un alta istruzione, subisce maggiormente gli effetti del liberismo.
Patrick potresti scrivermi l’indirizzo o la ragione sociale di questo maglificio?
Sai a me non risulta ci siano dei nuovi maglifici nella zona di Cagliarì, tantè che il “Gruppo Leagler” della provincia di Bergamo, con impianti a Macomer sta chiudendo e mandando a casa i 950 lavoratori.
se non ci credi guarda quest’articolo
http://www.regione.sardegna.it/documenti/1_52_20060210095937.pdf
Comunque se vuoi mettere qualche informazione relativamente a questo maglificio rispondi quà al commento, così provo a mandare il mio CV…
Caro Beppe,
io sono tra i co.co.pro. fortunati. Lavoro per una cooperativa che divide i ricavati tra i soci (e non coi lavoratori). Noi prendiamoun tot all’ora (6euro) ma non i dividendi. 1coop di comodo.
Sono tra i fortunati dicevo prima. Il lavoro non è brutto ed è pagato. Ma è proprio questo il dramma. Sono riusciti a fare una rivoluzione culturale. Nella mia testa mi sento già molto fortunato ma fino a pochi anni fa questo mi sarebbe sembrato quello che è:un lavoro precario!
Se il destino di tanti ragazzi sarà quello di lavorare in un mondo come questo spariranno alcune di quelle conquiste democratiche (in primis il sindacato, che “non è pronto ad affrontare1mercato del lavoro come il mio”…parole loro) che alcuni vogliono portare in giro per il mondo dimenticandosi di guardare a casa loro.
Il nostro è un lavoro precario solo per scelta. Senza di noi l’attività non può andare avanti ma continuiamo ad essere assunti a tempo determinato. Perchè?
Provate a chiedere un aumento col contratto in scadenza e poi vedrete se vi viene rinnovato.
A noi avevano raccontato che con 5anni di contratto avremmo avuto DIRITTO aduno di pensione. Un mio collega, chiesti lumi sull’argomento, non è più stato assunto.
Questo è il mondo del co.co.pro.
Un mondo dove chiedere dei diritti del lavoro significa cercarsi un altro lavoro.
Un mondo dove contratto fa rima con ricatto.
[Una cosa buona è che mr. B. sta lavorando per noi… a contratto]
Buon lavoro a tutti
sei sicuro di non essere stupido?
http://www.signoraggio.org
Carmine Desogus 09.03.06 12:28
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MA CHE SIETE TUTTI RIMBAMBITI ??
SONO DALLA TUA PARTE E MI DAI DELLO STUPIDO ??
allora non fare domande stupide e leggi meglio quello che scrivo
http://www.signoraggio.org
Caro Beppe,
ho 31 anni, vivo in Puglia ed ho conseguito una laurea in giurisprudenza nel 2004, ma sono tuttora disoccupato.
In seguito ad una lettera di “denuncia” che ho indirizzato alla trasmissione domenicale di Rai 3, “Racconti di Vita” in cui ho trattato temetiche inerenti ai problemi del Sud quali il lavoro nero, il lavoro sottopagato, lo stato di disoccupazione ( = afflizione) e lo sfruttamento lavorativo, ho ricevuto l’ invito a partecipare a quella trasmissione per apportare la mia testimonianza di disoccupato/lavoratore in nero.
Invito te e tutti i lettori del tuo blog a vedere tale puntata.
Presto sarà operativo un mio blog in cui si potrà dare voce ai disoccupati ed a quanti subiscono soprusi e prevaricazioni, ma non solo, nell’ esercizio del proprio lavoro:
http://www.storiedilavoro.it
Grazie.
Ciao a tutti
sono pienamente daccordo con l’abolizione della legge Biagi! ho 28 anni,sono di Napoli e oramai da un anno sono impelagata anche io nei cocopro.
Sono una sociologa e lavoro a Napoli con i minori a rischio. Fantastico il progetto, fantastici bambini ma è troppo squlificante! lavoro 12 ore a settimana e prendo lo stipendio, di cira 9 euro l’ora, se tutto va bene una volta ogni tre mesi!!!quando il comune paga la cooperativa!
Lavorare a Napoli con i minori a rischio non è una cosa facile, spesso capita di correre dei grossi rischi! Ma il gioco vale la candela!!Non lo so! Non mi fraintendete amo il mio lavoro è bellissimo, e ci credo ma vorrei che fosse più tutelato e pagato meglio!!
Noi OPERATORI SOCIALI non abbiamo neanche un sindacato, non è che serva a molto, ma chi ci assume può fare di noi quello che vuole!!
In tutto questo fra un anno il mio Progetto finisce e forse non verrà rinnovato e io che faccio!? mi ritrovo di nuovo a cercare.
Questa è la mia piccola esperienza diretta con la legge Biagi.
Mando un curriculum dalla lontana Sardegna.
Laureato, disponibile mobilità, ecc ecc
Vengo assunto all Auchan di Roma Collatina. Mansione Capo Reparto (capo di cosa, non l’ho mai capito).
L’addetto risorse umane mi spiega:
“Qui si lavora molto, marco. Ti puoi iscrivere al sindacato interno, ma è consigliabile tu non lo faccia, o dopo i 3 mesi di prova non verrai confermato. La paga è 1150 euro al mese. Se non richiederai gli extra ti verranno abbonati 150 euro al mese di SUPERBONUS(quando ti devono inculare, la parolina in inglese è sempre lì a pennello). E’ ovvio che tu devi farlo, o non verrai confermato.
I giorni lavorativi sono 5, ma ne farai 7, o non verrai confermato”.
Ho lavorato 7 giorni su 7 per 3 mesi, 3 giorni liberi, perchè l’ipermercato chiudeva. Reparto bevande, sotto natale. Caricavo 10 pallett di casse di alcolici al giorno.
Entravo a lavorare alle 4:30 del mattino e finivo alle 7 e 30. Totale 120 ore settimanali, su 40 previste. Ho avuto un serio danno alla schiena, ho chiesto 3 giorni di riposo (il dottore del pronto soccorso me ne ha dati 10) e al mio ritorno sono stato licenziato in tronco. Niente 15 giorni..addio, 10:30 del mattino, prendi la tua roba e vai via.
Continuano ad assumere persone nuove perchè i contratti sono favorevoli. Nessuna esperienza, se ce l’hai non devi scriverlo, o sono costretti a cambiare contratto. Quindi niente assunzione.
Non esiste un sindacato. Non esiste Striscia la notizia. O fai così, o vai a casa. tutto questo grazie alla sinistra di democristiani del cazzo che ci ritroviamo, e ai falsi sindacalisti che a colpi di tangenti hanno venduto la dignità di milioni di lavoratori. Grazie Marco Biagi.
Poi i politici si lamentano della concorrenza sleale della cina, “perchè non hanno regole per i lavoratori”. E noi? noi si?
@ Ivana Iorio
Probabilmente no; pero’ questi imprenditori, leghisti e forzisti, dovrebbero baciare dove cammina Prodi per tutti i soldi che gli ha fatto fare grazie all’euro.
A dopo.
Egregio Grillo,
ti ho seguito per oltre un anno e ho sperato fino ad ora in una tua parola chiarificatrice nei confronti della questione sig noraggio.
Ho capito che Pa scucci ha ragione.
Leggo i suoi scritti e li trovo sinceri, appassionanti e veramente utili a capire i problemi che viviamo. Mi hai deluso Grillo e non seguirò più il tuo blog né i tuoi spettacoli.
Spero che tutti gli altri si sveglino dal torpore in cui li hai indotti.
La verità è una e non è quella che dici tu.
Buona fortuna e che Dio ti perdoni.
Annalisa Marino 09.03.06 12:12
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CONCORDO !!!!!!!!!1
BEPPE A QUANDO UNA BELLA SERIE DI POST SU:
CRIMINE SOLICITATIONIES
L’USURA DELLE BANCHE VATICANE IN AFRICA
LA SANTASUBITO MADRE TERESA
IL FAMIGERATO CARD. PIO LAGHI E CARD. SODANO
RATZINGER INQUISITO PER PEDOFILIA IN TEXAS
LA SITUAZIONE ITAGLIANA ED INTERNAZIONALE DEI PRETI PEDOFILI
LE CONVERSIONI FORZATE IN AFRICA E SUDAMERICA
QUELLO CHE SUCCEDE NEI SEMINARI E NEGLI ORFANATROFI EUROPEI E DINTERNAZIONALI GESTITI DAI MAIALI VATICANI
E TUTTO QUELLO CHE ADESSO NON RICORDO MA CHE TU SAI BENISSIMO E NON VUOI DIRE !!
PS: IL SIGNORAGGIO !!!
Sono un ex-stagista, oggi contratto a progetto, domani chissà…io una proposta ce l’avrei, e l’ho già girata a tutti i partiti del centro-sx senza avere nessuna risposta:
CONTRATTO DI STAGE: lo stagista lavora per sei mesi (sottopagato), ok. Finiti i sei mesi l’azienda può assumerlo, o corrispondere per i sei mesi la differenza tra uno stipendio da dipendente e quanto percepito dallo stagista.
Questo per evitare lo sfruttamento delle risorse umane attraverso la turnazione degli stagisti.
Lo stage viene pagato poco perchè si parla di ‘formazione’, quindi la persona si dovrebbe formare per entrare a fine stage in azienda!
Se l’azienda dopo lo stage manda via il ragazzo allora il fine non era quello della formazione, ed è giusto che corrisponda all’ex-stagista quanto sottrattogli in precedenza.
Non è giusto parlare di formazione, quando si prendono ragazzi pagati una miseria per lavorare anche 10/12 ore al giorno per 12 mesi di stage, solo con la speranza di poter avere dopo questo calvario un lavoro, e non è giusto avere 0 diritti, nei confronti di questi responsabili delle risorse umane che troppo spesso diventano dei veri santoni, inavvicinabili e con potere di vita e di morte sulle risorse, a ‘sto punto diamogli pure lo jus primae noctis, no?
Hai ragione in pieni, fuori tutta questa brutta gente dai coglioni!
la cosa che disturba il sonno caro Beppe, non è il sacrificio accettato per una giusta conquista o per un momento difficile delle nostre ististuzioni.
E’ la spudorata e urtante faccia tosta con cui giorno dopo giorno ti rosicchiano i tuoi diritti civili e anche le tue speranze.
IN ITALIA NASCI DEBITORE E PECCATORE:ma questa condizione di sottomesso a causa di due artistiche bugie viene accettata con pazienza,sicuri che la cultura e la riflessione sulla propria condizione di essere umano un giorno partorirà una coscienza emancipata sia dal perdono che dal debito pubblico truccato.
Ma quando scopri che dalla parte di chi sostiene il debito pubblico ci sono criminali,che ti chiedono di poterti rubare sempre di più, e dalla parte di chi sostiene il perdono dei tuoi peccati,ci sono degli avidi, che ti chiedono di poterti rubare sempre di più,come farà uno schiavo a convincersi a restare tale?fino a che punto un uomo è disposto a calpestare la propria intelligenza, i propri sentimenti, la propria dignità???
Parliamoci chiaro:
IN ITALIA
LA LEGALITA’ SI COMPRA
E LA FEDE SI VENDE
all’alba delle elezioni primarie oggi,anno 2006, l’unica virtù che può possedere un onesto cittadino italiano è la cecità.
-un “uomo”(infallibile imprenditore) compra il governo
-un altro “uomo”,il sig.ratzinger,professione papa,infallibile anche lui, vende la parola di Dio,mettendo il Verbo Sacro sotto COPYRIGHT e raggiungendo un record:realizzare il sommo sacrilegio senza che nessuno se ne accorga e depistando magari il sacrilegio su vignette che, se indice di stupidità e incoscienza,sono però anche manifestazione di libertà di stampa.
Di fronte alla distruzione di fede e fiducia,e di fronte alla mortificazione della cultura e della buona volontà,un cittadino a chi può appellarsi se tutto è corrotto e marcio?
quello che mi aspetto ormai è:
-l’ergastolo per l’ingiuria e la diffamazione
-la fessurina tipo INSERT COIN per la confessione
vedi la Spagna invece…
Bella questa …. se non fossimo entrati in europa, se avessimo ancora la lira, con tutti i casini economici, attentati e il petrolio alle stelle, adesso saremmo messi altro che Argentina, saremmo a fare il pane grattando l’intonaco!!! GNURANT’!
Macri Masi Giovanni 09.03.06 12:12 |
questo lo dici tu !! sei libero di pensarlo…
secondo te e’ stata una buona scelta l’europa senza regole e confini ?
ok : hai ragione, ma non devo sentirti lamentarti della situazione in corso..
e prima che tu dica che la colpa e’ stata di Berlusconi, solo perche non e’ della tua linea politica,..io ti anticipo dicendo che con prodi al suo posto saremmo nella stessa esatta situazione ..forse peggio…
Mi puoi dire cosa ha fatto questo governo per impedire che i prezzi aumentassero?Grazie
Dopo il capitalismo all’italiana, a base di s.p.a. a conduzione familiare e caste professionali blindate, assistiamo oggi alla flessibilità all’italiana.
E par di di capire che la flessibilità all’italiana si sia tradotta in sfruttamento della manodopera, cioè si paga la gente che lavora meno di quello che si dovrebbe e la si fa lavorare di più di quello che dovrebbe.
Ora questo a rigor di logica produce positivi riscontri sui profitti delle aziende e dei datori di lavoro in genere, con aumento del famoso p.i.l. e conseguente aumento del gettitito fiscale e/o diminuzione o almeno controllo dei prezzi di beni e servizi. Si vede che di economia non capisco una sega perchè la realtà dei fatti mi smentisce clamorosamente, a meno che qualcuno non abbia la coscienza sporca e si sia intascato la diminuzione del costo del lavoro sotto forma di guadagni in nero e la diminuzione dei costi di beni e servizi sotto forma di inflanzione. Cioè, ragazzi, ci stanno fottendo.
In ogni caso il quadro è desolante e preoccupante perchè dimostra che se anche i lavoratori si sottomettessero a una flessibilità ancora più spietata non ne deriverebbe il vantaggio di una maggiore occupazione ma solo un maggior sfruttamento…
Beh, son d’accordo con te che ci sono persone che pensano sia sufficiente laurearsi in 8-9 anni per poi trovare in automatico il lavoro (conoscendo a memoria il codice di procedura civile o il diritto amministativo ma senza saper fare un caz).
Personalmente, oggi, tutte le competenze che utilizzo in ambito professionale le ho acquisite sul posto di lavoro e quasi nulla di quello che ho studiato durante il corso di laurea in economia mi è utile.
Ergo, la laurea è un pezzo di carta inutile (considerando i metodi di insegnamento in Italia).
Consiglio a tutti di cominciare a lavorare il + presto possibile senza perdere tempo e ritrovarsi a 27-28 in condizione di inferiorità rispetto ad un diplomato con competenze pratiche ed esperienze concrete!
Ciauz
Ciao a tutti,
Io ho 29 anni e sono laureata in Scienze dell’educazione. Ho frequentato l’università lavorando perché le tasse universitarie sono un’esagerazione e volevo essere il più possibile autonoma e indipendente dai miei genitori (che non finirò mai di ringraziare per l’immancabile sostegno). Dopo la laurea ho continuato a lavorare nella stessa società (da qualche mese ci lavoro solo più al mattino), che si occupa di consulenza e formazione aziendale, che mi ha proposto di aprire la Partita IVA per poter continuare a lavorare lì. Così adesso io sarei una “libera professionista” ma questa etichetta maschera in realtà a tutti gli effetti un lavoro dipendente. Adesso però è cambiata la direzione aziendale e gira voce che vorranno far chiudere a tutti i nuovi assunti la P.IVA e fare a tutti co.co.pro. Non so cosa sia meglio, mi sembra di cadere dalla padella nella brace. Poi da qualche mese al pomeriggio svolgo un lavoro da educatrice (vista la laurea che ho preso), in un centro diurno per ragazzi gestito da una cooperativa sociale, che ho voluto con tutte le forze per sentirmi più appagata e soddisfatta rispetto ad uno sterile lavoro d’ufficio. Naturalmente mi hanno proposto un co.co.pro, fino a giugno che probabilmente sarà prolungato fino a fine luglio. Poi da settembre se non si libererà qualche posto da educatore non mi confermeranno perchè sarei in più rispetto all’organico previsto. La mia paura è che per inseguire un lavoro che giustifichi la laurea che ho preso mi troverò nella precarierà più totale. Se guardo avanti non ho certezze non vedo stabilità lavorativa, un minimo di sicurezza. A settembre mi sposo, forse sono coraggiosa ma io e il mio futuro marito abbiamo voglia di iniziare una vita nostra e pensiamo che stringendo i denti e cercando di essere ottimisti insieme ce la faremo.
Forza e coraggio a tutti. Bisogna far sentire la propria voce e non far calpestare i propri diritti e le proprie speranze. Questo blog è fantastico…continuiamo così.
Non dimentichiamoci che esiste una categoria di lavoratori atipici in +: i lavoratori che sono a tempo indeterminato solo per modo di dire..
lavorano in societa’ con meno di 15 dipendenti,spesso queste societa’ sono body rental del settore informatico:affittano ad un cliente prestigioso il loro personale.
Il lavoratore e’ legalmente dipendente di una societa’ dove non c’e’ nemmeno una scriviania.. lavora e dipende dal punto di vista logistico dalla societa’ cliente come lo gestisce come le persone interne.. quando il cliente non ha + bisogno di questa figura esterna… il dipendente
torna alla propria sede che non esiste(o dove non si porta avanti alcuna attivita’)..ed e’ costretto a licenziarsi con mobbing o per lo stress di passare 8 ore a guarda fuori dalla finestra.
E pensiamo che questi lavoratori vengono conteggiati a tutti gli effetti tra coloro che hanno il posto fisso…
Probabilmente no; ma questi imprenditori, leghisti e forzisti, dovrebbero baciare dove cammina Prodi e ringraziarlo per l’euro, altro che sputare nel piatto che Prodi gli ha preparato.
non ho capito.
luca rossi 09.03.06 12:17
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PERCHE’ C’E’ UN ESERCITO DI ISLAMICI-SCHIAVI CHE FANNO GLI IDRAULICI, I MURATORI, I MANOVALI, GLI IMBIANCHINI ECC….A 2 EURI ALL’ORA !!!
NOn credo sia come tu dica.
Purtroppo è triste,ma questo probblema non riguarda solo edilizia in generale.
Prova a pensare alla sanità io sono un opertore socio sanitario ma assumono infermieri e operatori stranieri perchè costano meno e perchè sono disposti ascendere a compromessi che io italiana non posso accettare.Quando parlo di compromessi parlo di orari inacettabili e compiti che non competono a determinate figure.
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http://www.sondaggi.org
Andate ed esprimetevi!
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Ho 26 anni, sono giovane, nel pieno della vita e delle forze. Posso fare qualsiasi cosa, anzi POTREI…condizionale che esprime appunto la mia condizione di precaria…
Giovane x la vita, vecchia x il lavoro.
Forse avrei fatto bene ad iniziare a lavorare dopo la 3°media…chissà?!
Ci avrei rimesso un po’ di cultura.
Ma la cultura non riempie il piatto la sera.
Non il mio, per lo meno.
Mi piace il resto d’Europa,ma non vorrei lasciare la mia vecchia e malandata Italia,x andare a cercare fortuna altrove. X ora il mio cuore detiene ancora la maggioranza+1, contro l’opposizione del cervello, che scalpita e grida x convincermi ad espatriare.
Forse le prossime elezioni le vincerà lui.
Abbiamo un’arma potente e incruenta: IL VOTO DEMCRATICO….. E LA PARTECIPAZIONE!
Sero che tu ne convenga.
Lorenzo Palazzo 09.03.06 12:10
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LA VOSTRA PRINCIPALE PREOCCUPAZIONE E’ DI ESSERE ‘INCRUENTI’ !!
LORO SONO “INCRUENTI” ?????????? PORCA PUTTANA ??
LA “PARTECIPAZIONE”….LA MONSANTO SE NE STRAFOTTE DELLA VOSTRA PARTECIPAZIONE !!!
IL VOTO “DEMOCRATICO” !!!
PENSATE CHE IL FASCISMO OGGI ABBIA BISOGNO DEI MANGANELLI PER ESISTERE ?? O SONO SUFFICIENTI 10 TELEVISIONI ??
DORMITE…. DORMITE !!!
Rispondo a Matteo. Storia bellissima sono davvero commosso. Peccato che non tutti si possono permettere di restare a lavorare presso un’impresa per 8 mesi senza percepire nemmeno una lira. Ho 37 anni e sono libero professionista, di lavoro adesso ne ho anche troppo (soprattutto secondo mia moglie) ma se a 26 anni, quando mi sono laureato, mi avessero detto di lavorare 8 mesi a gratis senza prospettive certe per il futuro, considerando le mie risorse familiari, forse qualche preoccupazione l’avrei avuta.
Bella storia davvero la tua, ma penso che chiunque possa fare come te se la mamma e il babbo finanziano lo stage.
Caro Beppe,
la mia storia non è diversa da molte altre, ma è importante che tutti la raccontino per far capire quanti siamo!
Mi sono laureato nel maggio del 2004 in Scienze Statistiche ed Attuariali, che a quanto si diceva era una facoltà che non conosceva disoccupazione. A novembre dello stesso anno, 8 mesi dopo la laurea, accortomi che delle decine e decine di cv inviati le uniche risposte che avevo ricevuto erano quelle automatiche (“grazie per averci inviato il suo cv, se nei prossimi 24 mesi non verrà contattato lo potrà rinviare”), ho deciso di frequentare un master. Alla fine del master, tramite la scuola, sono entrato in contatto con una multinazionale (di cui non faccio il nome perchè tanto non è diversa dalle altre) che mi ha proposto un contratto di sei mesi di stage a 516 euro al mese. Non male, peccato che io risiedo a Benevento e che la multinazionale ha i propri uffici a Milano. In altre parole per iniziare la mia carriera di lavoratore mi sono dovuto trasferire a Milano, trovare una sistemazione adeguata alle mie entrate (516), il meglio che ho trovato è stato un monolocale da dividre con un altra persona a 700 euro al mese (350 a persona), in più a fronte di un contratto di lavoro di sei mesi ho dovuto firmare un contratto d’affitto di 4+4 (otto anni!). Fatti due conti è facile capire che se mio padre non mi avesse aiutato non avrei potuto sfruttare l’opportunità di inserimento in una grossa azienda. Alla fine dei sei mesi, cioè a novembre, l’azienda mi ha proposto un’altro contratto di sei mesi. questa volta a 750 euro al mese, adesso qualche volta posso andare al cinema!
Però, per me che ho la “possibilità” di rimanere qui a Milano anche se sottopagato, la cosa più grave è che io all’interno dell’azienda non ho diritti, non maturo ferie, non mi versano i contributi … ho lavorato tutta l’estate tranne la settimana di ferragosto, ogni volta che torno a casa e chiedo un giorno di “ferie” sembra che stia chiedendo il mondo. Non ce la faccio più
credo solo che dovremmo essere piu valutati…ma la colpa è nostra,dovremmo reagire anzichè perdere ore di tempo e sprecare parole…
Il nuovo modello di imprenditoria che hai descritto, vota tutto per la lega e per forza italia.
Saletti Walter 09.03.06 12:07
nuovo modello di imprenditoria : certo.
perche’ se votano prodi & C cambia qualcosa ?
–“RITENUTA-COCOCO/PRO upgrade story”–
Soggetto:un laureato 32-enne
Luogo: studio professionale (sempre lo stesso)
Inizio
set 2001: gratis
nov 2001: 200’000 LIRE(ritenuta d’acconto)
gen 2002: 250 EURO netto(ritenuta d’acconto)
feb 2002: 500 netto(ritenuta d’acconto)
mag 2002: 700 netto(contr.COCOCO 12 mensilita’)
nov 2002: 750 netto(contr.COCOCO 12 mensilita’)
gen 2004: 800 in nero
mar 2004: 1000 netto(contr.COCOPRO 12 mensilita’)
ago 2004: 1082 netto(contr.COCOPRO 12 mensilita’)
dic 2004: 1200 netto(contr.COCOPRO 12 mensilita’)
lug 2005: 1230 netto(contr.COCOPRO 12 mensilita’)
feb 2006: 1253 netto(contr.COCOPRO 12 mensilita’)
…continua(?)
–CONSIDERAZIONI e DOMANDE–
-come dare torto ad un imprenditore che (ab)usa del cococo/pro?; paga MENO tasse! ha MENO vincoli! chi glielo fa fare di assumere! chi lo controlla?
-cococo/pro = solo 18% versamneto contributi pensione,no 13-esima, no liquidazione, precarieta’, ecc
-COME LIMITARE QUESTO ABUSO???
La mia storia e’ un po’ diversa: io contratti proprio non li riesco a trovare, di qualsiasi tipo! ho una laurea in fisica, un dottorato di ricerca, ho fatto esperienza all’estero, sono andata avanti con borse di studio per 4 anni e mezzo ed ora che la legge moratti e le riforme degli istituti di ricerca (vedi INFM accorpato al CNR) hanno completamente distrutto il mondo della ricerca universitaria in italia, avrei voluto riciclarmi nel privato…ma sono troppo vecchia per essere assunta a stage, non ho quello che loro chiamano “esperienza” e al tempo stesso ho troppi titoli di studio, la paga dovrebbe essere commisurata, e a loro non conviene. Di ricerca nel privato non se ne fa, o se se ne fa ci si entra con un bello spintone. Morale della favola? O rimango nell’universita’ con borse raccimolate qua e la e senza garanzie, o emigro, io e la mia bimba di 11 mesi.
la ricerca potrebbe essere l’unica chiave di svolta, non mettere 2 in più a imprenditori che non investono. assistiamo ogni giorno all’entrata di nuovi prodotti da paesi in via di sviluppo a prezzi competitivi: chi non innova perisce. è una sorta di lenta morte annunciata: molte aziende continuano la loro produzione fino all’arrivo dell’importatore e poi chiudono, con o senza cococo, cocopro etc.. stati molto più accorti del nostro negli investimenti pubblici spendono molto in ricerca e sviluppo. dobbiamo diventare produttori di know how, visto che di manodopera non lo saremo mai più. le proposte dei partiti sembrano puntare sempre più al breve periodo. sono solidale con te.
Proprio nello stesso giorno (17 gennaio) in cui il Ministro Castelli riferiva in Parlamento la propria soddisfazione, grazie agli ottimi risultati raggiunti con l’informatizzazione, il Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria, con propria nota datata 17 gennaio 2006 informava i direttori dei CISIA (Centri Informatizzati) del drastico taglio dell’ 85% di assistenza aiservizi informatizzati forniti da ditte esterne. Tale decisione è determinata dai tagli degli stanziamenti in finanziaria 2006 relativi al settore.
Io sono un tecnico Diplomato in Informatica Sperimentale Abacus, Certificato Microsoft, Ormai da anni esperto dei programmi utilizzati all’interno degli uffici giudiziari, che presto si ritroverà senza occupazione perché il governo ha deciso d’informatizzare la giustizia…… tagliando i fondi all’informatica.
in Italia siamo quasi 1000 persone impegnate su questo progetto (ATU) … quindi fatevi un po’ i conti, si parla di centinaia di persone disoccupate. Io sono di Napoli e trovare un altro lavoro non è facile, quasi sicuramente dovrò trasferirmi in un altra città, perché qui trovare un lavoro che non sia a nero o malpagato è quasi un utopia. Io mi chiedo cosa succederà negli uffici Giudiziari d’Italia, l’addove anche i magistrati utilizzano il processo telematico? Come si potrà sopperire ai registri informatizzati qualora, per motivi di carattere tecnico, dovesse presentarsi la necessità di un immediato intervento? L’articolo 3 del D.M. 264/2000 prevede l’informatizzazione di numerosi registri. Io ho solo una certezza Nel ministero della giustizia non si potrà assicurare la continuità del servizio e contemporaneamente ci saranno 850 disoccupati in più. Tutto in un colpo solo. Inoltre già a settembre 2005 c’era stata una riduzione del 10%.
Forse mi sono diluingato troppo.
Saluti
Angelo Russo
PICCOLA CONSIDERAZIONE:
Un esempio:
In Svezia il TELELAVORO è diffussimo , quasi il 50 % della gente lavora da casa con il pc.
L’italia è il paese dove viene usato meno il contratto a tempo determinato , siamo agli ultimi posti in Europa.
Il problema chee ad es. in Inghilterra ci sono molte + grandi aziende che in italia , cè un’altissima mobilità tra occupazioni , da noi funziona cosi :devi acchiaparti il lavoro e tenertelo stretto xke se lo perdi rischi di nn trovarlo +!
E’ un problema strutturale , mancano le grandi imprese.
(tema trattato in sociologia del lavoro,all’Università)
Egregio Grillo,
ti ho seguito per oltre un anno e ho sperato fino ad ora in una tua parola chiarificatrice nei confronti della questione sig noraggio.
Ho capito che Pa scucci ha ragione.
Leggo i suoi scritti e li trovo sinceri, appassionanti e veramente utili a capire i problemi che viviamo. Mi hai deluso Grillo e non seguirò più il tuo blog né i tuoi spettacoli.
Spero che tutti gli altri si sveglino dal torpore in cui li hai indotti.
La verità è una e non è quella che dici tu.
Buona fortuna e che Dio ti perdoni.
tu e i tuoi coadepti portatori della verità
perchè in vece di benedire non illuminate
il popolino con le vostre verità quelle che
sopraindendono al campare senza far niente ,
forza fateci capire come funziona è una specie di pensione ?
QUESTA PORKATA DI LEGGE BIAGI PER CERTI VERSI NON HA FATTO ALTRO CHE PARIFICARE GLI EFFETTI DELL’IMPIEGO CONFORME AI SENSI DI LEGGE AL LAVORO PAGATO IN NERO. ORAMAI NON C’è PIù ALCUNA DIFFERENZA.
IN ENTRAMBI I CASI SI FINISCE PER ESSERE OSTAGGI DEI DATORI DI LAVORO E DOVER SOTTOSTARE ALLA MAL RETRIBUIZIONE SENZA UN MINIMO DI GARANZIE PER IL FUTURO E PER LA TUTELA DELLE PROPRIE PRESTAZIONI. E’ UNA CAMORRA.
A luglio parto per gli stati uniti vado li a lavorare in nero sperando di trovare una sponsorizzazione altrimenti, cosi come lavoro in nero in italia cosi lavorerò in nero li guadagnando il doppio. Aspettative nessuna in entrambe i posti, l’unica differenza che potro permettermi di spedire dei soldi a casa un po’ come si faceva all’ inizio del secolo scorso.
Non nego l’importanza del tuo impegno, ma ciò che ha giocato un ruolo davvero determinante è stata un’altra cosa: il culo.
Hai avuto culo a trovare qualcuno che non ti ha trattato come un numero. Hai avuto culo ad essere rimasto in salute per tutta la durata del tuo progetto. Hai avuto culo a non essere stato colpito da lutti e hai avuto culo a a non essere stato obbligato ad abbandonare scuola o lavoro per occuparti di qualche tuo caro. Il problema del precariato, oltre agli stipendi bassi, è il ruolo determinate del culo. Tutte le cose che ho elencato sarebbero state comunque sgradevoli e terribili per chiunque, ma con un contratto a tempo indeterminato almeno… Capisci cosa intendo?
anch’io sarò presto un laureato in marketing e comunicazione. E anch’io ho sempre lavorato per mantenermi gli studi. Spero di aver la fortuna che hai avuto te nel trovare un lavoro a tempo indeterminato. con i tempi che corrono sarebbe già tanto.
E la vuole sapere un’altra cosa? No? Beh… gliela dico lo stesso.
In queste battaglie per la difesa della mia professionalità, Il mio Ordine (al quale sono obbligato ad iscrivermi per esercitare) non solo non mi tutela nei confronti dei concorrenti sleali quali Geometri che fanno palazzi di dimensioni enormi e fuori dalle competenze del loro diploma, Ingegneri che si dedicano a restauti vincolati alle Belle Arti e che non potrebbero fare per mancanza di preparazione storico artistica, ma nemmeno mi tutele nei confronti di quegli enti che bocciano e sospendono progetti senza che questi abbiano un solo difetto di rispondenza alle norme vigenti. E l’Ordine non mi tutela perchè prima di tutto pensa a difendere i propri interessi politici ed i propri rapporti con le altre corporazioni ovvero gli interessi e le convenienze della ristretta cerchia del Consiglio dell’Ordine (presidenti, Segretari, Tesorieri Consiglieri… tutti acrhitetti come gli altri) che, guarda caso hanno sempre incarichi e consulenze da parte delle amministrazioni pubbliche a parcella piena… nonostante la legge imponga parcelle privilegiate per enti pubblici.
Ecco come stanno le cose!!! La legge biagi sarà una brutta legge, ma prima che la legge bisogna cambiare il sistema, le persone.
Ho concluso… la ringrazio anche se non credo leggerà come non credo che a qualcuno interessi veramente questa piccola storia.
@ Carlo Bianchi
E tu dove sei… dove cazzo sei?
Scusa amico, ma basta prendersela sempre con le “altre” idendità. I POLITICI, I SINDACATI….
La classe politica e quella sindacale non fanno altro che rispecchiare fedelmente quello che “noi” siamo. Pari pari.
Abbiamo un’arma potente e incruenta: IL VOTO DEMCRATICO….. E LA PARTECIPAZIONE!
Sero che tu ne convenga.
Come insegnante di italiano per stranieri ho condotto battaglie degne di altri tempi.
A Roma ci siamo incontrati DI NASCOSTO dai nostri datori di lavoro, come carbonari, come criminali. Lo Stato si rifiuta di accogliere l’insegnante di italiano per stranieri (ci sono corsi di laurea, master, corsi di formazione organizzati dal pubblico!) tra gli strumenti utili alla nuova composizione intersocioculturale italiana. Si fa un gran parlare dell’accoglienza, dell’integrazione, ma noi che siamo formati a dare agli stranieri strumenti linguistici e culturali per avvicinarli ad una comprensione profonda del paese in cui entrano, noi siamo ignorati.
Quindi eccoci a lavorare in scuole private, sfruttati, ricattati, sottopagati, privi di diritti, privi della possibilità anche di incontrarci e di parlare (pena il mancato rinnovo di tre mesi (quando va bene) del co.co.co.pro.vaff.pijatelanderc.
Ciao, sono un ingegnere elettronico di 32 anni, abito a Bologna.
Dopo essermi laureato nel 2001 ho lavorato per circa un anno presso un’azienda con contratto di formazione lavoro. Questa azienda non ha mai navigato in acque tranquille, ora della trentina di persone che c’erano nel 2001 ne sono rimaste solo cinque/sei a gestire il fallimento, e dopo aver passato quattro mesi all’estero ho cercato un altro lavoro.
Nell’estate del 2002 sono stato assunto con contratto co.co.co. per un anno presso un ospedale di Bologna dove lavoro tutt’ora. Dopo due contratti di un anno come co.co.co. ora ho un contratto di ricerca rinnovato ogni quattro/cinque/sei mesi: meno/nessun contributo, assicurazione sul lavoro da pagare a parte, nessuno buono pasto per una paga di circa 1000/1100 euro al mese. L’ambiente lavorativo è buono, nessun problema coi responsabili che non hanno mai fatto storie in caso di ferie (che non ci spetterebbero) o malattie (che non esisterebero). La possibilità di avere un contratto a tempo indeterminato è pressochè impossibile visto che può essere assunta una persona ogni tre che se ne vanno e la quantità di persone con contratto di ricerca qui in ospedale è elevatissimo. L’altro giorno ho incontrato con un ragazzo che ha il contratto di ricerca da 12 anni.
L’anno scorso è stato indetto un concorso per soli titoli per un incarico a tempo determinato di otto mesi: hanno presentato domanda circa settecento persone. Mi sembra indicativo.
Grazie per lo spazio
Enrico.
ciao
QUESTA PORKATA DI LEGGE BIAGI PER CERTI VERSI NON HA FATTO ALTRO CHE PARIFICARE GLI EFFETTI DELL’IMPIEGO CONFORME AI SENSI DI LEGGE AL LAVORO PAGATO IN NERO. ORAMAI NON C’è PIù ALCUNA DIFFERENZA.
IN ENTRAMBI I CASI SI FINISCE PER ESSERE OSTAGGI DEI DATORI DI LAVORO E DOVER SOTTOSTARE ALLA MAL RETRIBUIZIONE SENZA UN MINIMO DI GARANZIE PER IL FUTURO E PER LA TUTELA DELLE PROPRIE PRESTAZIONI. E’ UNA CAMORRA.
@ Ivana Iorio
Il nuovo modello di imprenditoria che hai descritto, vota tutto per la lega e per forza italia.
Ma i sindacati… dove cazzo sono i sindacati?
Carlo Bianchi 09.03.06 12:05 |
a studiare a tavolino come guadagnare la pagnotta senza lavorare
Ma perchè anzichè studiare per laurearsi e diventare cococo non si fanno i lavori che oggi non vuole più fare nessuno? Idraulico, Imbianchino, Elettricista, Muratore, ecc..
Se io fossi un giovane di 18-20 anni che ha appena finito la scula superiore ci penserei su.
luca rossi 09.03.06 12:00
$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$44
PERCHE’ C’E’ CHI LAVORA A 2 EURO L’ORA !!!
non ho capito.
Ma i sindacati… dove cazzo sono i sindacati?
Ma insomma cosa cazzo volete?
I sindacati messi alle strette dal governo,fanno migliaia di scioperi è non vi stà bene,cercano di abolire le anomalie della Legge Biagi è date ragione al nano?Insomma mettetevi d’accordo.
Almeno in questo contesto,del lavoro precario siate coerenti.
Per l’art.18 Diritti dei lavoratori e gli scioperi fatti nel nostro interesse,li avete crocifissi.Raziocinio,cervello e principalmente fatti sono i fattori per operare.Dopo togliete i piedi da due scarpe differenti e metteteli in scarpe normali.Scegliete almeno una linea di condotta.
nuovo modello di inprenditoria :
< TESTA IN ITALIA/EUROPA < LAVORO AGLI SCHIAVI DELL'EST, ASIA E SIMILI < CONTO CORRENTE ALLE CAIMAN. AVETE VOLUTO L'EUROPA DELL'EURO ? AVETE FATTO I SALTI DI GIOIA QUANDO SIAMO ENTRATI ? E ADESSO BISOGNA PEDALARE...E PURTROPPO NON SI PUO' PIU' ROVESCIARE LA SITUAZIONE. NON DOVETE LAMENTATEVI !! ...QUELL'IGNORANTONE DI BOSSI AVEVA VISTO IL PERICOLO...MA ERA IGNORANTE, ROZZO, NON DI CULTURA ..TSE !! IL CAST DEL GOVERNO DELL'EPOCA FORMATO DA FIOR FIOR DI ESPERTI, PROFESSORI, MANAGER , EX PRESIDENTI, AVEVANO ELENCATO UNA LUNGA SERIE DI BENEFICI : lavoro per tutti, successo,trionfi benessere, soldi a palate per tutti, VI SIETE FATTI PRENDERE ALL'AMO DAI DISCORSI DI PRODI E DALL'EUFORIA GENERALE ? .... le conseguenze sono queste ... mettetevi il cuore in pace : per chi non ha milioni sul conto....son dolori futuri..
Bella questa …. se non fossimo entrati in europa, se avessimo ancora la lira, con tutti i casini economici, attentati e il petrolio alle stelle, adesso saremmo messi altro che Argentina, saremmo a fare il pane grattando l’intonaco!!! GNURANT’!
E’ un sistema politico che sa rubare 8/10 a 3/4 di Mondo e da un pò di benessere a 1/4 di Mondo, che siamo noi…
quindi, signori miei, o ci si sveglia… o si fa finta di dormire… o bisogna accorgersi che siete tutti morti…
http://www.signoraggio.org
Carmine Desogus 09.03.06 11:54
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e da un pò di benessere a 1/4 di Mondo, che siamo noi…
SEI SICURO CHE SIA BENESSERE ??
sei sicuro di non essere stupido?
http://www.signoraggio.org
@ Francesco Gigli h. 11,45 h. 11,42 ecc. ecc. ecc.
Abbiamo capito!
SEGUE:
rinominati d’ufficio (almeno nel 90% dei casi))
è in buona parte dovuta al famoso blocco delle assunzioni voluto dal nano pelato:
non è un imprenditore che scarica il rischio d’azienda sul lavoratore, è un intero sistema politico che costringe gli enti locali alla navigazione a vista.
Si tratta dello Stato che lotta contro decine di migliaia di cittadini, sfruttandoli senza dargli minime garanzie.
E’ un’oscenità
Truffolo, assieme a Drugolo (Fini) e Coscolo (Casini), ha svilito l’idea di costruzione di uno Stato moderno al servizio dei cittadini, parificandolo ad una S.P.A.
Vorrei spedire i nostri dipendenti a fare un corso in Danimarca, vorrei una scuola per politici come in Francia, no, forse vorrei solo gente onesta …
Mi sono laureato nel 2003 in Psicologia, per poter sostenere l’esame di stato ed iscrivermi all’ordine degli psicologi ho fatto un anno di tirocinio con orario dalle 9 alle 18 per tutti i giorni senza nessun compenso nemmeno rimborso spese. Finito il tirocinio mi sono dovuto iscrivere per sostenere l’esame di stato. tale iscrizione costa ben 250. Se non chè ho avuto la fortuna di ricevere un’offerta dall’azienda con cui ho svolto il tirocinio. Ovviamente il contratto è un CO.CO.PR. della durata di un anno con un compenso di 10.000 lorde annue. Ciò significa che avevo un lordo pari a 730 con cui vivere da solo a Bologna una delle città più costose d’italia. Da poco ho rinnovato il contratto volevano prorogare il mio contratto, quindi mantenendo lo stesso compenso, ma mi sono opposto. La mia battaglia mi ha portato a riuscire ad avere 1.000 lorde al mese, che futuro posso avere con questo stipendio?
Ma perchè anzichè studiare per laurearsi e diventare cococo non si fanno i lavori che oggi non vuole più fare nessuno? Idraulico, Imbianchino, Elettricista, Muratore, ecc..
Se io fossi un giovane di 18-20 anni che ha appena finito la scula superiore ci penserei su.
Salve a tutti,
la mia vicenda per fortuna si conclude bene.
Lavoro e studio da quando avevo 20 anni non per sfizio ma per pagarmi l’università.
Ho iniziato facendo il magazziniere per un centro commerciale, dura di giorno lavorare con i pacchi e la sera studiare.
Intuendo che il settore informatico nel preistorico ’97 era in boom mi butto a pesce risultato:
– 1 contratto di collaborazione senza ferie, senza malattia senza contributi.
– 1 contratto di collaborazione con azienda new-economy alla quale ho dovuto presentare lettera di dimissioni per riuscire a farmi assumere, ma che è fallita dopo 8 mesi.
– 1 contratto di tre mesi che non mi è stato rinnovato il giorno prima della scadenza.
– 1 finalmente assunto a tempo indeterminato in una grossa azienda. Ora sono fortunato:
malattia, ferie e straordinari pagati, premi di produzione, bonus (telefonino) etc.
Nel frattempo mi sono laureato, con non pochi sacrifici. A tre anni dall’agognato titolo, le ore di studio che ho fatto di nottte, servono solo per attestare che sono 300-simo sulle liste di insegnanti precari delle scuole de circondario. Ora se volessi insegnare dovrei sborsare 10000 euro per ottenere una SISS che non mi garantirebbe l’ingresso nella scuola.
Comunque ripeto io sono un privilegiato, oltre al mio lavoro posso fare numerose consulenze. Il problema che mi sembra sfugga in questi post, al di là delle storie personali è che mentre i nostri padri potevano vivere dignitosamente e nel contempo riuscire a risparmiare per creare un futuro per i loro figli, ora la maggior parte delle persone sopravvive, quindi fra 10 / 20 anni ci ritroveremo con gente che in una vita di lavoro non è riuscita a costruire e/o mettere da parte niente da passare ai figli.
Piero
Ma al di là della mia esperienza, se avrà voglia di leggerla, sono convinto che il danno NON sia la legge Biagi ma chi la usa in maniera artificiosa ed in malafede. Vede, dopo che ho dato le dimissioni, mi sono messo nella libera professione e il muro che ho incontrato è stato ben più duro. La mia professione di Architetto ha a che fare con gli enti pubblici, che lo si voglia o no (concessioni, autorizzazioni, pareri e quant’altro). Bene, in quegli ambienti legati tra loro, e gestiti politicamente, si sa tutto di tutti, e quando veniva fuori il mio nome legato ad una pratica di concessione edilizia magari, subito si associava alla mia battaglia interna all’Ente in cui ero, ero indicato come il rompicoglioni pianta grane infido e traditore dei poveri dirigenti politicizzati. Risultato: Terra bruciata, una marea di difficoltà e cavilli che mi avrebbero messo di fronte, qualora avessi voluto intrapprendere la difesa del mio buon diritto, a pareri legali costosi e a lungaggini burocratiche infinite, a postille e verifiche, alle quali le varie committenze non erano intenzionate ad assoggettarsi. Quindi abbandono del professionista per uno più docile ed ammanicato politicamente alla commissione di turno.
Questa è l’essenza vera del problema!!!
Morale, mi ritiro e mi dedico ad una branca che è l’Architettura d’Interni: Niente permessi ne compromessi niente concorrenza sleale dei geometri che fanno cose che non potrebbero ma nessuno gli dice niente. Ma anche qui mi trovo a che fare con concorrenze sleali di gente diplomata o con lauree brevi comparate in “interior design” che danno un prodotto scadente ma a parcelle ridicole. E così i miei 5 anni di università VERA, gli enne anni di praticantato a rimborso spese negli studi dei grandi…. tutto nel Cesso! Forse era meglio se stavo Mobbizzato con le crisi depressive e l’insonnia, ma almeno tiravo lo stipendio 13 mesi all’anno per non fare un cazzo. Il fatto è che io odio fare un Cazzo! Anche se ora lo sto facendo a 0 Euro.
Con la legge Biagi l’Italia si è soltanto adeguata alla tendenza liberista del capitalismo mondiale dettata dal WTO. Abolirla molto probabilmente non risolverebbe il problema dei lavoratori stipendiati/salariati che sono sempre più schiavizzati, anzi, porterebbe il nostro paese sempre più verso la povertà, in quanto non sarebbe più in grado di competere con i paesi più liberisti e con quelli in cui il livello di sfruttamento dei lavoratori è molto più elevato (vedi p.e. Cina). L’unica vera soluzione sembrerebbe proprio quella di abbandonare consapevolmente insieme agli altri paesi, almeno quelli maggiormente industrializzati e sviluppati, il sistema capitalista della produzione competitiva per il profitto, per un nuovo sistema di produzione cooperativa direttamente per la soddisfazione dei bisogni *di tutti*, che si basi sulla proprietà comune (n.b. non statale!) e il controllo democratico delle risorse naturali e artificiali del pianeta.
—
OGGETTO: l’istituzione di un sistema di società basato sulla proprietà comune e il controllo democratico dei mezzi e degli strumenti per la produzione e la distribuzione delle ricchezze da parte e nell’interesse della società nel complesso. Il Movimento Socialista Mondiale (http://www.worldsocialism.org) sostiene solamente l’immediata sostituzione del capitale e dei salari/stipendi con la produzione universale per l’uso; esso è organizzato in partiti fratelli in Africa, Australia, Canada, Gran Bretagna, Nuova Zelanda, USA e altrove (http://worldsocialism.blog.excite.it).
E io che sto per laurearmi dovrei andare a rompere le balle alla gente in un call center?!?!?
Si fà presto a criticare la fuga di cervelli ma come al solito la si incentiva con leggi che definirle strane potrebbe passare per un complimento…
Ho 34 anni e scrivo per raccontare, se può interessare, la mia breve esperienza lavorativa maturata a partire dal 2001 anno in cui mi sono laureato in ingegneria edile.
Vista la mia tesi, ritenuta abbastanza interessante, sono stato subito invitato dal mio relatore a prestare collaborazioni occasionali con l’università, che durano tutt’ora con contratti da tutor e altri progetti che però non sono mai stati sufficienti a garantirmi un’autonomia. Per questo motivo appena laureato ho comunque cercato subito un lavoro, che mi occupasse e mi garantisse un reddito principale sufficiente. Non conoscendo nessuno mi sono basato sulla fama di uno studio qui in zona a Rimini, dove ho lavorato come co.co.co. per 2 anni e mezzo; lo stipendio era medio-basso, l’ambiente giovane e numeroso, c’era poca possibiltà di crescita, e io come tanti, venivo utilizzato solo per sbrigare pratiche sempre più complicate senza avere il minimo supporto, in quanto i dirigenti erano sempre troppo occupati a fare politica con le amministrazioni e le imprese di costruzione; devo dire con successo in quanto lo studio gode di forti appoggi da parte della Compagnia delle Opere. Come se non bastasse il mio capo era una persona molto esigente poco paziente e facile all’ira. Così fui costretto a lasciare in quanto mi sentivo privato di ogni libertà, e optai per un piccolissimo studio sempre qui nella mia zona dove lavoro tutt’ora.
Qui mi sento solo un pò più indipendente psicologicamente, ma dal punto di vista economico sono sempre dolori, in quanto per pagarmi un pò di contributi ho deciso di aprire la partita IVA. Nel frattempo, siccome la vita va avanti, a settembre mi sono sposato e ora sto in un appartamento di 50 mq dove pago con mia moglie un mutuo in 25 anni di 120.000 . Per fortuna lei ha uno stipendio basso ma con contratto a tempo indeterminato. Devo comunque dire che se non avessimo avuto i nostri rispettivi genitori che ci aiutavano finanziariamente, difficilmente ora “avremmo” una casa!
Vi racconto un po’ di me.
Ho 30 anni, sono laureato in una materia per fortuna poco studiata, quindi c’è poca concorrenza, per sfortuna, nella zona in cui vivo l’unico sbocco che io reputo “decente” (escludendo quindi banche e assicurazioni) è il pubblico.
il mio rapporto con il pubblico inizia 5 anni fa.
nel 2001, con un contratto cococo, pagato ad essere sinceri molto bene, un cococo vero, legato dunque ad un obiettivo che una volta raggiunto esaurisce per definizione la ragion d’essere dei cococo che ci lavoravano (eravamo in tre).
grazie alla mia professionalità dimostrata nel portare a compimento questo lavoro un altro ente pubblico ha cercato di servirsi di me e vi ho lavorato altri 2 anni.
-solo che di cococo non si poteva più parlare… ero sostanzialmente un “subordinato” puro…
sostanzialmente, per svolgere il mio lavoro, professionalizzato e tecnico, di solito svolto da inquadrati in categoria D, (ex 7 e 8 livelli), venivo pagato quanto i colleghi di livello C (6 livello), senza malattie, ferie, buonipasto etc etc.
-l’amore per quella che ora è la mia compagna (che per fortuna ha un contratto stabile) mi porta in un’altra città, solo però dopo aver trovato un altro posto, sempre sottopagato secondo le mie mansioni, nel pubblico, solo che invece di essere un full time, trattasi di part time al 75% (e quindi al 75% del salario.)
fotruna vuole che io abbia trovato un secondo cococo, sempre nel pubblico, in una città raggiungibile facilmente da quella in cui vivo, e ad essere sinceri non posso lamentarmi, almeno dal punto di vista economico.
Guadagno abbastanza, anche se sono fuori casa, tra uffici e treni 58 ore a settimana.
domanda e se mi rompo una gamba e non posso lavorare tre mesi? e quando avrò 65 anni e vorrò smettere, avrò una pensione sufficiente a vivere?
La mia condizione, e quella di altre decine di migliaia di cococo pubblici (non prendiamoci per il culo, i collaboratori a progetto esistono quasi solo sulla carta, sono solo i cococo
Repubblica:
Corano a scuola, c’è il sì del Vaticano
“Il rispetto non va selezionato”
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MAIALI !!
Negli Usa alla luce dei benefici che fa alla salute, e’ venuto di moda fare corsi di yoga !
Visto il costo esoso delle palestre, le chiese protestanti metodiste, anabattiste ecc… hanno messo a disposizione i loro locali ad insegnanti di yoga e fanno pagare costi nominali ai partecipanti ai corsi !!
Cosi’ pure alcune diocesi cattoliche avevano permesso l’uso di loro locali a maestri di yoga !
Lo stesso ‘maiale in capo’ del vaticano ha mandato una lettera ai vescovi di queste chiese per dirgli di smetterla con queste devianti pratiche ‘new age’ (sich !!) che portano a false concezioni della vita (risich !!) e a insani culti del corpo !!
Da TIME MAGAZINE
QUESTA GENTE E’ DA APPENDERE PER I PIEDI !!!!!
l vero schiavo…il vero schiavo difende il padrone, mica lo combatte. Perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà.
Ma rispetto a quello che tu mi hai detto adesso: quando Galileo ha enunciato che era la Terra a girare intorno al Sole, ci sarà sicuramente stato qualcuno come te, che gli avrà detto:
“Eh si! sono 22 secoli che tutti dicono che è il Sole che gira intorno, mò arrivi te a dire questa stronzata… e come farai a spiegarlo, a tutti gli esseri umani?” e lui: “Non è affar mio, signori…”
“Allora guarda, noi intanto ti caliamo in un pozzo e ti facciamo dire che non è vero, così tutto torna nell’ordine delle cose”… hai capito? Perché tutto l’Occidente vive in un’area di beneficio perché sta rubando 8/10 dei beni del resto del Mondo. Quindi non è che noi stiamo vivendo in un regime politico capace di darci la televisione, la macchina,… no.
E’ un sistema politico che sa rubare 8/10 a 3/4 di Mondo e da un pò di benessere a 1/4 di Mondo, che siamo noi…
quindi, signori miei, o ci si sveglia… o si fa finta di dormire… o bisogna accorgersi che siete tutti morti…
http://www.signoraggio.org
Laureato nel luglio 2005, dopo mesi di disoccupazione ho trovato un lavoro per 7 mesi (!), cui ne ho dovuto aggiungere un secondo (questo di durata 1 anno..) per prendere dai 500 agli 800 euro al mese. Garanzie sul futuro: ZERO. Stipendio netto: MENO DI 7 EURO ALL’ORA! In questa condizione pessima, comunque so che c’è chi sta peggio di me… ma tra poco dovremo confrontarci con l’Africa per tirarci su di morale!
Domanda: cosa rispondere a chi giudica noi giovani “mammoni” ed impauriti a lasciare casa? Mi piacerebbe andare a vivere con la mia ragazza o con qualche amico, ma se lascio casa con questo stipendio e queste garanzie per il futuro dove posso andare a vivere, sotto i ponti?
Sono d’accordo! Ci troviamo di fronte ad una nuova schiavitù, quella del lavoro interanale (ohps! si dice interinale?). Quella dei contratti “giorno per giorno”, dei ricatti, della flessibilità intesa come “se vuoi lavorare devi essere a completa disposizione” che significa essere mandati a casa se non è arrivato il materiale (magari dopo essersi svegliato all’alba e aver fatto qualche decina di KM) e costretto magari a recuperare di domenica. Non mi sto inventando niente, venite a Bari. Quello che più preoccupa di questa situazione è il fenomeno sociologico del vivere oggi che domani forse non avrò i soldi. Non c’è la minima fiducia nel futuro da parte dei giovani; entrambi gli schieramenti, nella loro campagna elettorale, esaltano la famiglia ma, se si continua così, le famiglie le dovremo importare da altri stati. Dov’è la destra? Ma soprattutto dov’è la sinistra? Storica protettrice dei lavoratori? Io una proposta ce l’ho per scoraggiare l’abuso dei contratti interinali ed è che lo Stato imponga tariffe orarie inversamente proporzionali alla durata del contratto. Mi spiego, se si offre un contratto di un giorno ad un lavoratore, lo stato dovrebbe imporre una paga oraria tre/cinque volte quella stabilita dal contratto di categoria, in modo che l’azienda, abusandone, almeno mette mano al portafogli.
Non ho simpatie politiche specifiche, sono un impiegato di una grande azienda italiana, che fortunatamente, nella mia città, non ha mai fatto ricorso all’interinale, al massimo qualche contratto a termine (minimo 3 mesi), ho un contratto a tempo indeterminato, uno stipendio che mi permette di pagare il mutuo e provvedere ai miei figli quindi dovrei essere contento, e in un certo senso lo sono, quello che mi rattrista è che agli occhi dei poveri ragazzi miei coetanei, (diplomati, laureati) costretti ad elemosinare il lavoro giorno per giorno, il mio essere un proletario medio, rischia di diventare una condizione di privilegio.
Grazie per lo spazio, viva l’Italia.
Sai cosa non funziona ? E’ che oggi ti (la politica i vecchi dirigenti) vogliono ridurre a fare lo schiavo senza avere ambizioni. Prediligono persone senza idee e che sappiano fare gli schiavi.
Mi sono sentita dire :
Mi sono laureata in Agraria nel Dicembre 2003 e per un anno sono rimasta a lavorare (gratis)all’Università di Bologna sperando che le promesse del mio professore di farmi ottenere assegni di ricerca, borse di studio,ecc. diventassero realtà. Ma questo non è mai accaduto. Delusa e disoccupata ho pensato di continuare a studiare per avere più conoscenze da investire nel mondo del lavoro. Mi sono così “masterizzata” (pagando 5.200 euro) ma neanche questo master mi ha permesso di trovare qualcosa di inerente ai miei studi.
Tramite un amico di un amico di un amico (gurda cosa si deve fare per lavorare!)ho trovato lavoro (un co.co.pro.) presso uno studio di archiviazione. La mia mansione è la scannatrice e quindi passo le giornate a fare scansioni di documenti cartacei che devono essere digitalizzati.
La cosa atroce della faccenda è che, pur avendo un contatto a progetto, VENGO PAGATA A ORE e sono obbligata a segnare su un foglio il numero di scansioni giornaliere. Se per qualche motivo non riesco a raggiungere il numero stabilito dal mio capo (che calcola il tempo di una scansione e lo moltiplica per i minuti ottenendo così il “mio obiettivo”) si piazza di fianco a me col cronometro, mi consiglia (che caro) di alzarmi il meno possibile dalla sedia ,e quindi di andare in bagno,e mi vieta di usare il telefono!!
La mia fortuna è quella di avere una famiglia alle spalle che cerca di difendermi (anche con una bella denuncia, se sarà necessario) da questi soprusi, altrimenti sarei costretta a tacere.
Lisa Capelli
lisacapelli@aliceposta.it
A parte che a sentire una laureata usare il termine scannare mi scorre un brivido lungo la schiena.
Commento la frase “anche con una bella denuncia, se sarà necessario”.
Perche’ cosi’ com’e’ ancora non basta?
Cosa altro ti deve fare ancora?
Metterti una scopa nel [BIIP] cosi’ gli pulisci anche per terra?
Della legger Biagi e dello sfacaelo dell’Università Italiana
Metà dei docenti dell’Università sono precari, sfruttati, sottopagati, ricattati.
Le forme del precariato univesitario sono le più varie:
borsisti post-laurea e post-dottorato, borsisti in genere, dottori e dottorandi di ricerca (con o senza borsa); assegnisti di ricerca, ricercatori in formazione e/o con contratto a tempo determinato; professori a contratto; cultori della materia; contrattisti con incarichi supplementari in collaborazione e/o in conto terzi per le ricerche in corso, per prestazioni d’opera, per prestazioni seminariali, per consulenze occasionali; contrattisti con incarichi di supporto alla didattica per i corsi di laurea di primo e secondo livello, per corsi di perfezionamento, di dottorato e/o per master; collaboratori occasionali, vecchi co.co.co, collaboratori a progetto; altri contrattisti per incarichi di collaborazione scientifico-didattica.
Secondo le Università non siamo lavoratori, ma “personale in formazione” = studenti…
A Pisa stiamo cercando di organizzarci organizzando un referendum:
http://www.precariunipi.unmondodi.it
Ciao a tutti
SOSTENETE LA RICERCA!
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
Sembra una cazzata quella che dico, ma perchè visto che sei in possesso di tutti i documenti, non ti rivolgi a striscia la notizia?
A volte fà quello che dovrebbe fare lo Stato..
Caro Beppe, io ancora non ho avuto modo di sentire i nefasti effetti della legge Biagi sulla mia pelle (ma alcuni miei amici si, purtroppo) perche’ studio ancora all’universita’. In compenso inizio gia’ a subire gli effetti di un’altra legge terribile: la riforma Moratti dell’universita’. La riforma Moratti riproduce lo stesso principio che sta alla base della legge Biagi (precarizzazione del lavoro, subordinamento della ricerca alle aziende private, minori incentivi ad assumere nuovi professori etc.). Io studio astrofisica, che in Italia equivale a scegliere la carriera del disoccupato (tranne che qualche professore non ti prende sotto la sua ala…) e infatti ora mi trovo in Spagna a terminare gli studi, sara’ perche’ qua l’universita’ offre una quantita’ di servizi e mezzi che in Italia possiamo solo sognare, sara’ perche’ qua appena finisci l’universita’ ti assumono quasi subito nei vari centri di ricerca o nelle universita’, sara’ perche’ io che ho 25 anni ho conosciuto professoresse che ne hanno 28, sara’ perche’ in Italia la legge Zecchino-Berlinguer ha “nozionizzato” la cultura e le persone a cui non bastano delle nozioni, devono studiare il triplo da soli, sentendosi inoltre umiliati dalle persone che hanno avuto la fortuna di studiare quando la scuola e l’universita’ erano qualcosa di migliore. Un saluto dalla Spagna, hasta luego riccardo
LEGGETE E TREMATE….1di2
3263. ROMA-ADISTA. “È, questo, il nostro modo di impegnarci per
testimoniare la nostra fede. La prego di voler accogliere questo piccolo
pensiero, la nostra semplice brochure, come un modo per condividere
l’impegno difficile per l’affermazione della Verità Cristiana nella nostra
società e nel tempo che ci è dato di vivere. Con questi sentimenti e
pensieri voglia ricevere i miei più affettuosi saluti. Con viva cordialità.
Suo devotissimo. Sandro Bondi”.
Così si conclude la lettera allegata all’opuscolo “I frutti e l’albero.
Cinque anni di governo Berlusconi alla luce della dottrina sociale della
Chiesa” inviato da Forza Italia ai 25 mila parroci italiani. Si tratta di
una brochure dove sono elencati tutti i provvedimenti in favore della Chiesa
promossi in questi anni dalla maggioranza di centrodestra, fra cui la legge
per la regolarizzazione degli insegnanti di religione, la legge per gli
oratori, l’abolizione dell’Ici per gli enti ecclesiastici e non profit, la
battaglia per il riferimento alle radici cristiane dell’Europa e la difesa
del crocifisso nelle scuole.
Particolare enfasi è riservata alla legge sulla procreazione assistita
“approvata dal governo”, scrive Bondi, “e che la sinistra ha cercato di
abrogare per mezzo di un referendum. La famiglia, cuore dell’attuale e
fecondo lavoro pastorale di Benedetto XVI, e costante premura
dell’indimenticabile Giovanni Paolo II, ha guidato la nostra politica
facendoci scoprire sentieri nuovi e oggi ancor più fecondi per la società
italiana”.
CONTINUA…………
X Pietro M. 09.03.06 11:36
“LE ELEZIONI” ….MI INTERESSA UNA SEGA !!
Caro Beppe,
faresti meglio a chiamarla legge Maroni, quella che comunemente viene definita legge Biagi.Biagi aveva in mente un´altra cosa.
Ciao,Alessandro
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
HO VENTICINQUE ANNI,ITALIANO,DISOCCUPATO.NEL 2000 HO ABBANDONATO L’UNIVERSITA’E SONO ENTRATO A LAVORARE IN UNA GROSSA AZIENDA LEADER DELLA COMPOSIZIONE DEL VETRO PER AUTOMOBILI.LA GRANDE AZIENDA ITALIANA(SIV)DIVENTA INGLESE(PINKELTON),DI COLPO A TUTTI I LIVELLI AVVIENE GRADUALMENTE UN “RESTYLING”(CHE PAROLA DI MERDA)CAUSA LA MESSA IN MOBILITA’DI MOLTI DI NOI.
IN QUESTI ULTIMI SEI ANNI OLTRE AD ENTRARE PER POI USCIRE CORAGGIOSAMENTE DALLA TOSSICODIPENDENZA SONO DIVENTATO UN PRECARIO…TROVI UN LAVORO…MA E’PARADOSSALMENTE COME SE NN LAVORASSI….GUADAGNI TOT SPENDI TUTTO IL TOT…NON HAI UN CAZZOT.
STO DIVENTANDO ORMAI ADULTO…MIO PADRE AVEVA GIA’MIO FRATELLO ALLA MIA ETA’…E DEVO DIRE CHE NONOSTANTE I MIEI SFORZI NON TROVO MOLTE RAGIONI PER ESSERE OTTIMISTA COME QUALCUNO VORREBBE FARCI ESSERE .
TRA ANSIE E TIMORI ATTENDO LA DOMENICA DELLE PALME, PORTERA’ ALTRI 5 ANNI DI CALVARIO O AVREMO ALMENO LA SPERANZA DI RISORGERE.
juan miranda 09.03.06 11:33 | Rispondi al commento:
No, caro J.M., no, non è questo il mondo che voglio.
Ho notato che il tuo stile dei post è ancora più accalorato ultimamente…sarà l’avvicinarsi delle elezioni?
Pietro M. 09.03.06 11:36
$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$
Lo stile dei miei post cosa sono?? “accalorati” !!
A te nulla ti si smuove guardandoti attorno ??
DOPO UN ANNO DI POST DI BEPPE NON TI ‘ACCALORI’ UN ‘POCHINO’ COME DITE VOI MODERATAMENTE IN ITAGLIA ??
Allora ho ragione io, vi hanno “MODERATO” !!
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
Buongiorno a tutti,
Gerrit Boekbinder* 09.03.06 09:36
Ciao Gert, non sarai appassionato di religione e filosofia però la tua analisi sull’anabattismo è molto chiara e condivisibile.
Non oso pensare quando si affronteranno argomenti di cui sei appassionato … 😉
Per quanto riguarda l’argomento di oggi, posso chiederti la tua opinione (invito rivolto a tutti) riguardo l’abolizione della Legge “Biagi” Maroni ?
Nel post “Gli schiavi moderni /1” avevo raccontato la mia esperienza dall’altro lato, quello dell’offerta di lavoro.
Rif. Jacopo della Quercia 21.02.06 13:46
Ci è capitato di assumere persone incontrate presso i nostri clienti grazie al fatto che stessero lavorando tramite contratti a progetto.
Diversamente non avremmo mai potuto verificare la validità delle persone direttamente sul campo e prendere la decisione di assumerle.
L’abolizione della Legge Maroni è veramente la giusta strada per confrontarci con l’Europa ?
Non potrebbe essere percorribile la sua trasformazione in vera legge Biagi, con un sistema di ammortizzatori sociali come in Gran Bretagna, dove chi perde il lavoro ha diritto ad un sussidio mentre ne cerca un altro, o in Francia, dove in caso di maternità lo Stato dà a disposizione 450 euro per permettere alla coppia di pagarsi asilo o baby sitter senza dover abbandonare l’attività ?
Ciao
JdQ
P.S. Rinnovo l’invito a chi lavora all’estero a raccontare esperienze di flessibilità e welfare, per ottenere un giusto mix con la schiavitù italiana.
Grazie
Questo messaggio è per Matteo Fortuna.
Dici di essere un industriale e che fatichi a trovare un dipendente italiano e quindi ti trovi costretto ad assoldare stranieri “quelli che tu chiami extracomunitari” (bé non capisco perché gli italiani quando devono identificare uno straniero ad es. come quello Americano lo chiamiamo per quello che effettivamente è “Americano”.
Invece quando dobbiamo identificare uno straniero Albanese, Marocchino, Ucraino etc. etc. lo chiamiamo “Extracomunitario”che sa tanto di disprezzo” e non per quello che effettivamente è “Albanese, Marocchino, Ucraino etc. etc.”.
Allora, perché non chiamiamo anche gli Americani “EXTRACOMUNITARI” visto che non fanno parte dell’area Euro.
Ritornando al sig. re Fortuna visto che è stato così gentile a scrivere su questo blog perché non ci dice anche qual è il contratto tipo che offre agli italiani?
Sig.re Fortuna non è che lei si vede “costretto” ad assoldare lavoratori “Extracomunitari” solo perché può dargli un lavoro sottopagato e senza le dovute garanzie previste dall’INAIL e INPS semplicemente perché loro sono persone vulnerabili e che il più delle volte non hanno un permesso di soggiorno e quindi sono facilmente sfruttabili.
Ci dica un po’ qual è il contratto che offre agli operai stranieri e quello che dovrebbe offrire ad un operaio italiano qualificato?
Grazie
Alfredo
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
Forse è il caso che gli italiani inizino a spegnere la televisione, inizino a usare i celluleri umtswapbluthuteperepèquaqua per parlare sul serio e non per mandarsi le foto porno, inizino a togliere il cxxo dalle poltrone di casa smettendo di emulare i loro governanti, e inizino a rendersi conto che la pacchia è finita e di sicuro guardando Totti zoppo al festival di sanremo non si cambiano le cose
Ecco la mia storia!
Sono laureato da circa 5 anni e mezzo con Master di II livello e diversi corsi, corsini e corsetti sulla cooperazione sociale ed internazionale.
In questi anni penso che mi sono dato da fare ed infatti ho alle mie spalle diverse esperienze di volontariato e di stage in Italia e all’estero “nel terzo settore”
Premesso che so’ che il 3° settore è in crisi “forse inseguire i propri sogni ed aspettative è sbagliato” l’unico lavoro che mi ha dato un po’ di ossigeno “per circa due anni” è stato un lavoro a tempo determinato di 8 mesi poi per il resto dell’anno sono in vacanza forzata.
Premetto che nel corso dei vari corsi, corsini, corsetti, stage e volontariato ho inviato diversi curricula ma i contratti offerti erano sempre sottopagati e lavori sempre i soliti “rappresentanze a provvigione, call center “dove devi pagarti anche l’affitto delle cuffie e del microfono”etc. etc.
Quest’anno, inoltre, non so’ se verrò riconfermato con un contratto a tempo determinato per 8 mesi.
Se tutto va secondo i miei piani a fine contratto emigro per cercare un lavoro anche come sguattero in un ristorante. (per la serie “c’ avimm a fa’ pe’ campà”)
LA MONSANTO, BUSH, BELRUSCONI, PRODI, LE MULTINAZIONALI FARMACEUTICHE, DEL PETROLIO ECC: SONO MODERATE ?????????
20 ANNI FA UNO SNUFF MOVIE COSTAVA 10/15 MILA DOLLARI, OGGI CON 1000/3000 DOLLARI (DIPENDE SE CI SONO BAMBINI COINVOLTI !!!!!!!!) TI COMPERI UN ‘BELLO’ SNUFF !!!
E’ QUESTO IL MONDO CHE VOLETE ??
Un giorno qualsiasi, in chat due amici: un dottorando di ricerca (con borsa), l’altro cocopro, discutevano amabilmente (discussione vera)
Parte 2
[10.59.22] borsista scrive :che appena dice che tutto va bene e che è tutta colpa della sinistra che riesce a far credere il contrario…
[10.59.28] borsista scrive :lo corcano di mazzate
[11.00.07] Cocopro scrive :noo, l’anno prossimo i pensionati con pensione minima saranno ricchi, avranno ben 800 al mese … e mia mamma che dopo 28 anni di lavoro è stata licenziata prenderà cinquanta euro più di loro (almeno si spera)…
[11.00.28] borsista scrive :che schifo!!!
[11.00.53] borsista scrive :…be è quanto la mia borsa…
[11.00.54] borsista scrive : 🙂
[11.01.22] Cocopro scrive :non voglio neanche pensare ad una pensione per chi adesso è in cococo…
[11.01.38] borsista scrive :per quanto prendo sono già un pensionato…
[11.02.03] borsista scrive :a noi toccherà circa il 20% di quello che guadagneremo l’ultimo anno di lavoro
[11.02.12] borsista scrive :se continuiamo come cococo
[11.02.32] borsista scrive :se invece diventiamo dipendenti potremmo arrivare mi sembra al 40%
[11.02.36] Cocopro scrive :però che culo…. hai trent’anni ed hai una vita lunga da pensionato che ti aspetta … che hai studiato a fare?!
[11.02.50] borsista scrive : 😀
[11.02.54] borsista scrive : ;-(
[11.03.00] borsista scrive : 😀
[11.03.03] borsista scrive : ;-(
[11.03.05] Cocopro scrive :fatti forte
[11.04.16] Cocopro scrive :ho un’idea … conviene sistemarsi un po’ e andare a prostituirsi… tanto c’è stata una sentenza che ha detto che i redditi provenienti da prostituzione non sono tassabili…
[11.04.47] Cocopro scrive :e se lo devo prendere in culo almeno decido io da chi ….
[11.04.53] borsista scrive : 😀
[11.06.16] Cocopro scrive :io spero ancora che le cose possano cambiare! Tu mi dirai:”chi visse sperando morì cagando.” … vabbè, tanto meglio, sono STITICO!
Gent.mo Sig. Grillo, premetto che avevo già inviato la mia esperienza alla mail del suo staff, ma non ho ricevuto alcuna risposta. Dubito che Lei leggerà questa volta, ma provo lo stesso a raccontarle UNA parte della mia storia. Che può trovare anche sul mio blog.
Mobbing e Legge Biagi… c’entra, c’entra…. eccome se c’entra!
Ho deciso di scrivere questo post in relazione alla recente mia lettura di alcuni blog “importanti e seguitissimi” come quello di Beppe Grillo dal titolo: Gli Schiavi Moderni, inerenti lo stato dell’occupazione in Italia e gli effetti della “legge Biagi”.
Bene, sapete cos’è il “mobbing”?
Il mobbing è una pratica vessatoria strisciante che praticano gli impiegati negli uffici a danno di altri colleghi che, per un verso o per l’altro, non si adeguano al sistema, ovvero nei confronti di quei colleghi che rischiano di inceppare l’ingranaggio dei privilegi, dei diritti acquisiti e delle “clientele” interne alla struttura. Insomma un ostracismo occulto nei confronti delle persone oneste che vogliono lavorare bene. Tale usanza (che nell’ambiente militare è conosciuta come “nonnismo”) è praticata soprattutto dai livelli base della dirigenza, dal ruolo di “funzionario” in su, ma anche ai livelli più bassi, seppur in forme più blande, meno ciniche e meno distruttive. Tale fenomeno provoca nel vessato gravi patologie psicofisiche come l’ansia o la depressione, la stanchezza congenita, l’insonnia, lo scadimento della personalità, la bulimia o l’anoressia e, solo da poco, ha acquisito dignità giurisprudenziale, ovvero è perseguibile e legalmente dimostrabile e risarcibile. E, solo da pochissimo, i giudizi sono andati a buon fine per il querelante o vessato che dir si voglia.
Fatta questa doverosa premessa passo ora a raccontare la mia testimonianza:
Tempo fa (tanto), ebbi modo di partecipare ad un concorso pubblico per un posto di 6(Impiegato)… il resto potete leggerlo qui: http://spaces.msn.com/archidiavolo/ (Archivio Febbraio06)
Salve sono una ragazza di 30 anni, sono laureanda in scienze storiche, ho un’attestato di un corso sulla legge 626, sulla Iso 9001-2000 ed inoltre sarei anche auditor ovvero potrei certificare le aziende che vogliono accreditarsi Iso…cosa faccio? Lavoro(perchè l’universi costa, eppure cara,non posso permettermi di fare solo la studente, ed ecco perchè ho 30 anni e ancora studio)come segretaria presso uno studio legale e sinceramente mi reputo fortunata rispetto a tanti miei coetanei che hanno lavori molto più precari del mio. Almeno io sono segnata, ho un regolare contratto a tempo indeterminato e sopratutto uno stipendio (sicuro) a fine mese…si, sicuramente non è il lavoro che sognavo, ma oggi questo ti passa il convento e ripeto,credo di essere fortunata!!
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’accento, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazione Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
Io penso che il problema relativo alla lingua italiana oggi non sia quello di mettere o meno l’accento dove va o dove non va… penso che il problema sia un altro… ancora più grave e subdolo… che sta pian piano entrando nella vita di ognuno di noi attraverso ogni mezzo di comunicazione…. Il problema di cui parlo e di cui nessuno sembra accorgersi è l’inquinamento o “imbastardimento” della lingua italiana con termini inglesi che potremmo spesso fare a meno di usare! E di questi vocabili ne vanno ghiotti per primi i giornalisti! Forse hanno iniziato loro anni fa’ mettendo semplicemente le “s” alle parole poche straniere comunemente già usate da decenni per indicarne il plurale; ad es. sports, films, camions (camioooons…???), meetengs, ecc. Pian piano la cosa è andata diffonendosi a tutte le istituzioni, a tutte le categorie professionali e abbiamo iniziato a importare nella lingua italiana vocaboli “british” di ogni tipo, tanto che adesso ci troviamo parole inglesi da tutte le parti… ci stanno invadendo! Forse perche’ fa piu’ fico? Oppure ci fa sentire meno ignoranti? Perchè anche le istitutuzioni ne abusano? Perchè devo sentirmi dire “ministro del welfare”? Perchè boat-people? Li hanno inventati gli inglesi i “boat-people”? Perchè “target”? Perchè “privacy”? Perchè “briefing”, “happening”, “security”, “day-hospital”, “home theatre”, “referee” (per arbitro), “coach” (per allenatore), “personal trainer”, “life is now…” e altri migliaia di migliaia di esempi ovunque??? Perchè siamo così scemi da non capire nè apprezzare la ricchezza della lingua italiana, da imbastardirla in questo modo???
E pensare che la maggior parte dei vocaboli inglesi è di origine latina….
Viviamo in un mondo che va sempre peggio !
Questi post di Grillo ne sono una panoramica delle perversioni !!
Bush e la sua cricca sono perversi, Belrusconi, Blair, l’islam il vaticano (2000 anni di orrore), sono perversi, il profitto una volta lecito concludersi di un commercio o di una prestazione lavorativa e’ diventato un’abberrazione contro natura, bruciare le risorse, infischiarsene di cio’ che ci circonda e’ PERVERSO !!
NON REAGIRE A TUTTO CIO’ E’ PERVERSO !!!
Ragazzi miei Berlusconi è proprio una dannazione! oltre a tutti i guai che ha combinato adesso mi costringerà a fare una cosa che non avrei mai voluto fare in vita mia: Votare per i comunisti. senza offesa per nessuno. Spero solo che berlusconi, dopo che verrà scaricato come vengono scaricati tutti i lavoratori, abbia tutti i mali possibili. cosi potrà raccontare anche questo.
ciao
vorrei innanzitutto segnalare una raccolta di firme per una proposta di legge contro il lavoro precario, promossa da una minoranza DS e assolutamente boicottata dai mezzi di informazione: il riferimento è il sito http://www.precariarestanca.it. Invito tutti a firmare almeno per far sentire la nostra voce.
Personalmente posso dire di ritenermi fortunato rispetto a molti altri, visto che con una laurea in ingegneria ho ottenuto due contratti interinali da 6 mesi con uno stipendio netto di quasi 1000 euro. E tra 2 settimane devo sperare in un rinnovo per altri mesi aggiuntivi: in pratica, prospettive zero, sicurezza del posto ancora meno, speranze per il futuro inesistenti!
Non credo di meritare chissà cosa, ma dopo anni di studio ed impegno vorrei almeno che le mie opportunità di lavoro dipendessero dal mio impegno e dalle mie capacità e non dalle esigenze delle aziende; senza contare che con questi stipendi e senza contratti stabili sfido chiunque a progettare di metter su famiglia o pianificare la sua vita.
Filippo cirino9-03-06/11,25
Vedete,purtroppo anche riuscendo a fare come dici;non si risolverà la situazione,dato che tutto è concatenato e dipendiamo dal profitto che ricerca colui che offre il lavoro,non ha senso.Come dici tu,dipendere dal mio impegno e dalle mie capacità e non dalle esigenze delle aziende.(Questa è la mentalità giusta,da imprenditore,tutti dovremmo svilupparla,anche essendo dipendenti)-Ma per uno scopo giusto- Il probblema è che non esistono soluzioni,…. Se non capire che manca uno scopo e che dovremmo fermarci tutti,restare tutti dove siamo e pensare allo scopo,il tuo!o il mio!non vuoi fermarti?non puoi fermarti!sei autodeterminato nei tuoi problemi,come tutti;allora non ci fermeremo mai e ci autodistruggeremo.Anchio ho scritto la mia esperienza di mobbing e di o,6 Kg di posta al prefetto per denunciare che l’Itaglia è tutto
meno che fondata sul lavoro,ma sullo sfruttamento per scopi personali sia nell’ambito privato che nell’ambito statale.Non comprendiamo il concetto di capire che noi possiamo vivere anche senza lavorare nel senso ES:La curia di PC:decide di costruire la torre di San Giorgio nel dopoguerra e mi raccontavano che diede lavoro e di che sfamare alle famiglie,alche risposi,domandando?ma cosa centra lavorare con il mangiare,dissi;”avevo 12 anni”non avreste potuto mangiare anche senza costruire la torre,in sè la costruzione di quella torre effettivamente non produsse cose da mangiare ma solo soldi da far circolare e buttare in piedi un bel teatrino di marionette,trà banche,falsi religiosi,commercianti e i loro tirapiedi i politici.Viviamo in un sogno se pensiamo che esista uno stato,esiste invero un sistema una mentalità di prepotenti,allora oguno bada a sè l’imprenditore al suo profitto,il dipendente al suo profitto ma non ci chiediamo,cosa stiamo facendo.Ormai l’esperienza me la son fatta e la soluzione è ADATTARSI ASPETTARE PREPARARSI e combattere con giusta causa e non vendersi al sistema farsi valere singolarmente.Cord.S
salve, sono un ragazzo di 30 anni;
ho conseguito la laurea in giurisprudenza 4 anni fa e subito dopo ho iniziato un vero, e non fittizio, periodo di pratica, sfrutto, forense, non retribuito, presso un agiato avvocato della mia provincia, dopo un anno ho conseguito il patrocinio legale edopo due ho svolto la farsa dell’esame di abilitazione forense, date le estreme incertezze dell’esito e il periodo di nuovo sfruttamento presso il mio dominus, decisi di intraprendere un master, acreditato asfor, uno dei migliori in itali costo 10.000 , ora dopo un anno di master e tre mesi di colloquio per uno stage, dove la migliore offerta è stata tre mesi per 250 al mese, mi trovo ancora senza lavoro e stage, dato che i miei colloqui non hanno avuto esito positivo, causa la mia età e il mio voto di laurea e l’alto numero dei candidati disposti a lavorare per 0 o 150 o 250 al mese lontani da casa.
ora mi domando come si fa a dire che in ITalia va tutto bene, che l’occupazione e salita e che il futuro e roseo per i giovanilauratimasterizzati?
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’acceto, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
accento si scrive pure con la “n” (tra la e e la o) !!!!!!!!!!!!!!!
Secondo me i problemi dell’Italia sono ben altri…
Mariù
grande Mariù (con l’accento?!?;)) soprattutto in un post come questo un pò più di sensibilità non sarebbe male, caro Andrew!!
Sono un ing delle telecomunicazioni laureato nel vecchio ordinamento in 5 anni secchi, dopo aver brevemente cercato lavoro e aver avuto proposte di contratto di 600 al mese ho deciso di investire un altro anno in un master sui sistemi di navigazione satellitari. Dopo un laurea e un master ora sono in stage a 800/mese fuori di casa (quindi ho tutte le spese legate a vivere in un’altra città) con un contratto che doveva arrivare a gennaio e penso che non arriverà.
Personalmente sono depresso e deluso da questa situazione anche perchè sono quasi sicuro che terminato lo stage mi ritroverò disoccupato esattamente come è successo ad un mio collega con la stessa laurea e lo stesso master!
Beh, è da un po’ che volevo inserire il mio commento. Ne ho letti molti, e ho pensato: la mia storia è già stata raccontata, in fondo…
Però un evento dell’ultim’ora mi ha convinto, brevemente, a raccontarmi.
Ho un diploma di stilista di moda (triennale post scuola dell’obbligo) una laurea di primo livello come educatrice, e ora sto per prendere un’altra maturità (socio-psico-pedagogica) perchè nei concorsi comunali di educatrice negli asili nido la laurea (specifica per il settore)non basta! Ci vuole QUEL diploma. E vabbè.
Ho lavorato qualche anno come stilista di moda, ma il modo in cui si arricchisce quel settore, e tutto quell'”effimero” mi hanno proprio schifato.
Sempre co.co.pro. ma almeno lì la collezione poteva essere un “progetto” e io mi sono sempre rifiutata di arrivare in ufficio prima delle 11. Sono o no un cocopro???Il capo, per fortuna, capiva.
Poi ho fatto tanti altri lavori, dalla pesciarola alla libraia, per non finire MAI in un call center. Quello no.
Ora ho saputo che è possibile avere un assegno di disoccupazione se si è stati inoccupati tot giorni in un anno. E’ il mio caso! A parte l’infinita difficoltà nel capire come caspita si avevano sti soldi e chi ne aveva diritto… ho scoperto poi che ho lavorato tutto il 2005 (grazie a Dio non sono morta di fame) come lavoratrice occasionale. Quindi PER MIA SCELTA SONO UNA LAVORATRICE “AUTONOMA”. Quindi quale disoccupazione? Sono come un manager in carriera.
Che bello! Ora lavoro in un asilo privato che mi promette da 5 mesi un contratto regolare e io, attratta come un’ape dal nettare, inseguo questo sogno. Primi 3 mesi: gratis, ora Stage a 600 euro, così lui risparmia.
E io lavoro!
Ecco, questa è la mia storia
ciao colleghi di sventure
Non ho letto tutti i commenti e quindi posso ripetere analoghi concetti o proposte, ma in riferimento alle più recenti osservazioni in argomento di Beppe, perchè non valutiamo la costituzione di un comitato per raccogliere le firme per un referendum abrogativo della legge bipartisan Biagi?
Ciao a tutti.
CO.CO.CO………….DA CO.CO.CO VI FARANNO DIVENTARE CO.PRO…..FA…..GHI……….
UN PO’ LO SIETE GIA’……..LA SBOBBA CINESE E ITAGLIANA CHE VI MANGIATE E’ VERA….MERDA !
Che dire…sono laureato ho superato la trentina, mai messo a posto, lavoro nella formazione professionale, settore questo che specialmente al sud dovrebbe formare i nuovi lavoratori invece…li parcheggia per mesi elargendo una misera paghetta di poco meno di 2 euro all’ora. Non crediate che chi invece si trova dall’altra parte stia meglio. Dopo tanti anni di sfruttamento non sono mai stato messo a posto, anzi con la legge Biagi, chi controlla questo settore (non solo privati ma anche chi lavora nelle sedi istituzionali)ha avuto carta bianca a legalizzare lo sfruttamento. Camorristi col colletto bianco che ti obbligano a lavorare per una parte di quello che ti spetta per legge. Se non accetti ti dicono, puoi andare da un’altra parte, tanto sono tutti d’accordo e tu non lavori più. In questo settore vige l’omertà più assoluta e chi non si adegua è fuori dal mercato come dicono loro. Non solo quindi si sfrutta la disoccupazione per presunti corsi di formazione ma si sfrutta anche chi dovrebbe insegnare loro qualcosa e questo con il beneplacito dei signori delle istituzioni. Ovvio che sei obbligato a firmare contratti (co.co.co e/o a progetto) che statitiscamente creano percentuali favorevoli alla favoletta dell’aumento occupazionale ma che in realtà aumentano i conti in banca di questi signori che si credono anche di fare un favore a chi cerca di sbarcare il lunario.
Preferisco restare anonimo anche perchè questi “signori” hanno la possibilità di fartela pagare, la cosa triste è che si parla solo della camorra violenta, quella della strada mai di quella che si cela negli uffici del potere. In questo modo si sperpera il denaro dei finanziamenti europei che finiscono nelle tasche di pochi squali ed il resto ad alimentare la disoccupazione e la disinformazione. Povera Napoli e povera Italia.
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’acceto, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
Caro ATLI,
si scrive accento e non acceto
si scrive associazione e non associazine.
Bisogna tutelare anche la scrittura. Sì?
Ciao
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’accento, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazione Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
DOVREMO RINUNCIARE A UN PO’DELLE NOSTRE VECCHIE LIBERTA’ IN CAMBIO DI UN PO’ DI NUOVE PAURE !
ALTAN
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TUTTI BELLI ADDOMESTICATI GLI ITAGLIANI !!!
LA PAROLA D’ORDINE E’ ‘MODERAZIONE’ !!
VI HANNO MODERATO !! LA TV I MEDIA E IL CALCIO VI HANNO “MODERATO” !!
CHE BELLO ESSERE “MODERATI” !!
Hanno mai pensato i nostri geniali imprenditori che se delocalizzano le imprese ove la mano d’opera costa poco i loro prodotti non li potrà acquistare più nessuno: ne i lavoratori sottopagati che li produrranno, ne i disoccupati che avranno lasciato a casa nostra.
Tanto più per il fatto che a fronte di un minor costo di produzione non si verifica alcuna riduzione del prezzo di vendita al dettaglio. Anzi!
In qualità di presidente nazionale dell’ATLI ci tengo a dichiarare che le dichiarazioni dei nostri membri della sez. ligure NON ripecchiano solo una scelta autonoma e responsabile, benché condividiamo le osservazioni fatte dai colleghi di Genova, ci teniamo a ribadire che la loro campagna qui a difesa del sì scritto con l’accento è una loro autonoma iniziativa che non è stata né concertata né discussa con la sede centrale dell’ATLI di Milano.
Auguro comunque buon lavoro a Beppe Grillo e anche ai colleghi Liguri e Campani che hanno scritto qui,
F.Manalto, pres. naz. ATLI
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
ciao sono alessandro e ho 22 anni, per tre anni ho dovuto lavorare in nero xkè tra domande colloqui, tempo e denaro speso ho ricevuto quasi sempre no alla mia domanda di lavoro, ma la cosa più sorprendente è il fatto che questa gente mi rispondeva nello stesso modo “ci dispiace informarla che la sua richiesta è stata respinta xkè a noi serve del personale esperto” ma allora xkè non dirmelo prima?almeno risparmiavo!!!poi se non lavoro come faccio a crearmi quell’esperienza di cui hanno bisogno!!!fan…o!!ora lavoro a tempo determinato (contratto di 2 anni) che mi scadrà a giugno del 2007 e vado a prendere 4,21 l’ora per un totale di circa 700 al mese, ma cosa bella è che lavoro in una legatoria industriale e non potete immaginare il c..o che mi faccio,ho 22 anni e la schiena di uno di 40, però siccome di lavoro in giro non ce n’è, meglio accontentarsi!!!quindi quando sento i politici sia di destra che di sinistra che mi parlano di lavoro di ciò che è stato fatto mi viene da vomitare, venite voi a fare il c..o e noi operai a fare il vostro a grattarci i c…..i dalla mattina alla sera, e non mi dite che non è così, non riesco a capire la vostra utilità, a cosa servite, perchè siete lì!!!Italiani nn votate mettiamoli in minoranza!!!non capisco poi perchè se io sbaglio a prepare un lavoro il capo reparto mi mette a 90 e mi si in…a e loro che fanno leggi scriteriate che mandano a casa migliaia di lavoratori, che fanno dell’accesso alla sanità un privilegio, che mandano un contingente in Iraq per la Pace, che litagano come bambini perchè uno è stato 1 minuto in più dell’altro in tv, che sono quasi tutti invischiati in cause giudiziare che fanno gli interessi delle multinazionali e chi più ne ha più ne metta!!!ITALIANI SVEGLIA!!!!!!!SVEGLIA APRITE GLI OCCHI CHE SE CONTINUAMO COSI’ SO C..I AMARI!!!
STAVO PER ESPRIMERE LA MIA OPINIONE QUANDO HO VISTO IL COMMENTO DI MATTEO FORTUNA AL QUALE MI ASSOCIO COMPLETAMENTE.
LA MIA ESPERIENZA E’ ANALOGA. HO 37 ANNI, E DA OLTRE 10 ANNI SONO COLLABORATORE ESTERNO DI UNA SOCIETA’. SONO CIOE’ UN LIBERO PROFESSIONISTA AL QUALE VENGONO CORRISPOSTE PROVVIGIONI SUL RENDIMENTO CON CONTRATTI BIENNALI. BENE. SONO SPOSATO, HO UN FIGLIO DI 2 ANNI E NE ATTENDO UNA SECONDA TRA DUE MESI, DA POCHI GIORNI HO COMPERATO CASA ED HO FATTO UN MUTUO. MIA MOGLIE FA IL MIO STESSO LAVORO (A PROPOSITO: PER IL PRIMO FIGLIO HA LAVORATO FINO AD UNA SETTIMANA PRIMA DEL PARTO E ADESSO, AL SETTIMO MESE, LAVORA ALLA GRANDE). PERCHE’ HO POTUTO PROGETTARE IL FUTURO? PERCHE’ LAVORO E PRODUCO. LA SOCIETA’ NON SI SOGNEREBBE MAI DI MANDARMI VIA ED ANZI SONO IO CHE HO RIFIUTATO L’ASSUNZIONE (ALLORA SI MI AVREBBERO SOTTOPAGATO). SONO IO CHE L’HO SCELTA (SONO AVVOCATO MA HO RINUNCIATO ALLA LIBERA PROFESSIONE), SONO IO CHE HO CREATO L’INTERESSE DELLA STESSA AD APRIRE UN UFFICIO NELLA MIA CITTA’. ADESSO COORDINO IL LAVORO DI ALTRI CONSULENTI CHE VIA VIA ENTRANO A FAR PARTE DELLA SOCIETA’. E QUI MI RIPORTO A QUANTO DETTO DA MATTEO FORTUNA: PER LO PIU’ SI TRATTA DI PERSONE CHE HANNO POCA VOGLIA DI “SUDARE”, CHE NON STUDIANO PER MIGLIORARE LA PROPRIA PROFESSIONALITA’, CHE PRETENDONO CHE IL DENARO PIOVA DAL CIELO PER GRAZIA RICEVUTA. ED HO ANCHE DIFFICOLTA’ A TROVARNE. QUANDO SENTONO NIENTE FISSO, NIENTE RIMBORSI SCAPPANO. PRETENDEREBBERO DI GUADAGNARE 2.000,00 AL MESE PRIMA DI COSTITUIRE UN’UTILITA’ ECONOMICA PER LA SOCIETA’.
QUESTO NON SIGNIFICA CHE NON VI SIANO SFRUTTATORI E DISONESTI CHE APPROFITTANO DEI RAGAZZI. DICO PERO’ AI TANTI RAGAZZI CHE PRIMA DI PRETENDERE, BISOGNA IMPARARE E DARE. E DI NON SMETTERE DI CERCARE (MA SERIAMENTE)IL MEGLIO PER ESSI.
MI SCUSO PER ESSERMI DILUNGATO.
troll individuato in 3 microsecondi
Con tutto il rispetto che ho per l’esperienza da te riportata,voglio solamente dire che uno da,se sa di ricevere.Io ti do la mia voglia di lavorare e tu in cambio cosa mi dai? niente fisso? niente rimborsi? che stimoli puo’ avere uno che inizia da zero? si lavora per vivere o sbaglio? o forse tu sei uno di quelli che la pensa al contrario? e cioe’ VIVERE PER LAVORARE? in tutte le cose ci deve essere una base di partenza,da entrambe le parti naturalmente,se non c’e’ quella non si va da nessuna parte.ti ripeto,tutto il mio rispetto e i miei complimenti per la tua esperienza,ma non sono pienamente d’accordo quando tu dici “dare,prima di pretendere”.Un fisso e dei rimborsi non mi sembrano proprio delle pretese,ma semplici richieste per poter tirare alla fine del mese e cioe’ lo scopo per cui si lavora,VIVERE!
Sono un programmatore cocopro, ma devo essere sincero, non mi va male. Vengo pagato discretamente (1700 euro circa al mese, anche se credo che uno stipendio equo dovrebbe aggirarsi almeno sui 2000). i contratti a progetto mi possono anche andare bene, ma devono essere pagati MOLTO di piu’:
1. le ditte risparmiano un sacco di soldi
2. la tutela in caso di infortunio e’ a totale discrezionalita’ del datore di lavoro
3. non c’e’ tredicesima/quattordicesima/… ne’ tantomeno tfr.
4. non vengono pagati gli eventuali straordinari.
5. lavoro permanentemente in ditta anche se dovrei farlo prevalentemente da casa
Nel mio caso l’azienda ci quadagna ancora di piu’, il mio lavoro mi piace per cui mi capita sovente di non fare pause o di fermarmi piu’ del dovuto.
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
da: espertone.blogspot.com
.CONTINUA.Il Paese ha bisogno dell’Italia dei Valori, e, può immaginarlo, Di Pietro non poteva di certo allearsi con il signor Berlusconi, o no?
Un saluto cordiale
Antonio Di Pietro”
Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza con la “dottrina sociale della Chiesa”. Noi preti vogliamo tenerci cara la libertà di lotta e di contestazione contro la deriva liberista e populista della vostra coalizione.
don Aldo Antonelli (Parroco)
Antrosano, 1 Marzo 2006
=======================
Al Signor SANDRO BONDI
Gruppo Forza Italia – Montecitorio – ROMA
http://www.donvitaliano.it/?p=32#comments
ogni volta che torno in Italia, sto veramente bene. Soprattutto bene perché penso d’aver fatto bene ad andarmene. Non c’é evoluzione, non migliora niente, se non le opzioni sul cellulare..In Italia soffrivo molto per non aver mai trovato opportunità lavorative di vero interesse. Condannato a lavorare in bar per anni, il massimo é stato lavorare come agente di viaggio! C’ho passato 35 anni, mi sono diplomato, l’università 3 anni e il sogno di trovare un lavoro decente é rimasto nel cassetto. Ora sono in Francia, in 5 anni ho realizzato quello che non mi é mai riuscito a casa mia, malgrado tutte le difficoltà di immigrazione esistenti in questo paese.
Ma amo l’Italia e ci vado spesso per il mio nuovo lavoro. Troppo bella Roma… che peccato!
da: espertone.blogspot.com
“Aspettando un Politico di parte…
Vedremo caro Di Pietro…, vedremo .
‘Gentile Presidente ,
L’ inveterata ipocrisia, l’ incoerenza, a volte la completa assurdità, che i nostri bacchettoni di turno, alias i nostri rappresentanti politici, ci stanno facendo assaporare ormai da tempi immemorabili, sembrano avere un unico effetto (positivo?) sui comuni cittadini: endemicamente li spingono a mutare in perfetti apolitici, forse ultima tappa prima che lo stadio finale della metamorfosi sia completetato, e li trasformi in pericolosi apolidi. Lontani dal loro stesso mondo, passivi a qualsiasi decisione li riguardi, giusta o sbagliata essa sia.
D’altronde è giusto usare ancora termini, forse da sempre astratti, come Destra o Sinistra? Non è stata la sinistra a volere la guerra in Vietnam?, a partecipare ad azioni militari nei Balcani?, non è stata la destra spagnola a volere per primi i Pacs? At last, but not the least, non è stato il caro Romano (suo consocio) ad osteggiare qualsiasi possibile revisione del Concordato? Queste sono solo alcune reminescenze, corse per la mente in via estemporanea, ma potrei continuare per ore.
Non mi tacci Presidente di esser uno di quei necrofili, o (come preferite) cacciatori di funghi, quali gli spacciatori di Identità, di quelli ne abbiamo già molti e direi che siano abbastanza autosufficienti.
Piuttosto mi guardi come una persona che attende una sola risposta da lei, una risposta ferrea e decisa. Una risposta che si chiama Coerenza.
Lei con chi sta?’
‘Gentile Steven,
Prima di tutto io sto con Antonio Di Pietro, con la mia storia e con i miei valori. Poi sto con la gente onesta, e ce n’è tanta mi creda, che si è stufata dei furbetti.
Infine politicamente sto con il centro-sinistra perché correre da soli in questa campagna elettorale era troppo rischioso. Non potevamo permetterci di rimanere come nel 2001 fuori dal Parlamento per il problema degli sbarramenti.
.CONTINUA.
Signor Bondi,
sono abituato a dare alle parole il loro peso per cui a chiamarla “onorevole” dovrei coartare la mia coscienza. Ho ricevuto l’inverecondo opuscolo che lei, immagino, ha inviato a tutte le parrocchie d’Italia. Glielo restituisco senza nemmeno sfogliarlo e le ricordo che le parrocchie non sono discariche di rifiuti né postriboli nei quali si possa fare opera di meretricio. Abbiamo una nostra dignità, noi sacerdoti, e non siamo usi a svendere per un piatto di fagioli il nostro patrimonio religioso, culturale, sociale ed umanistico che voi in cinque anni di malgoverno avete dilapidato. Avete fatto razzia di tutto. Avete dissestato la finanza pubblica, avete ridotto alla fame gli enti locali da una parte e foraggiato, dall’altra, gli enti ecclesiastici cercando di comprarvi il nostro silenzio se non addirittura la nostra compiacenza.
Avete popolato il Parlamento di manigoldi, ladri e truffatori. Di 23 parlamentari condannati in via definitiva più della metà (13 per la precisione) fanno parte del vostro gruppo. Avete fornicato con il razzismo della Lega e con il fascismo di Rauti. Con voi i ricchi sono diventati più ricchi ed i poveri più poveri. Il vostro “Capo” in cinque anni ha quadruplicato il suo patrimonio, mentre le aziende del paese andavano in crisi. Solo l’elettromeccanica, nell’ultimo quadrimestre del 2005, ha perso il 7,1% del suo fatturato.
I nostri pensionati, da qualche anno in qua, non solo non riescono più ad accantonare un soldo, ma hanno incominciato a rosicchiare il loro già risicati risparmi. Avete speso energie e sedute-fiume in parlamento per difendere a denti stretti le “vostre” libertà mentre il paese rotolava al 41° posto quanto a libertà di stampa e pluralismo di informazione, dopo l’Angola. Avete mercificato i lavoratori e ipostatizzato le merci.
Si tenga pure, signor Bondi, la sua presunzione di coerenza con la “dottrina sociale della Chiesa”. Noi preti vogliamo tenerci cara la libertà di lotta e di contestazione co
gentile Sacerdote, SONO UNA RAPPRESENTANTE DEI LAVORATORI.HO SPERIMENTATO SUL CAMPO QUALI DANNI E QUANTE PERDITE DI POSTI DI LAVORO SONO STATE CAUSATE DALL’ENTRATA IN VIGORE DELLA LEGGE
30 CHE REGOLA IL MERCATO DEL LAVORO.
QUESTA LEGGE INIQUA COLPISCE AL CUORE LE GARANZIE INDIVIDUALI E COLLETTIVE CHE SONO STATE CONQUISTATE, AFFERMATE E DIFESE DAI NOSTRI PADRI IN CENTO ANNI DI LOTTE E DI SACRIFICI.
è NOSTRO DOVERE GUARDARE IN FACCIA IL PERICOLO CHE CI SOVRASTA:ESISTE UN DISEGNO BEN PRECISO CHE MIRA A RENDERCI SEMPRE PIU’ PRECARI,PIù DEBOLI E SOLI E PIù SOGGETTI AL RICATTO. INFATTI PIù SI è POVERI E MENO TEMPO SI HA PER PENSARE.LA PUBBLICITà FU DI 1 MILIONE DI POSTI DI LAVORO.MA NON E’ UN LAVORO DIGNITOSO QUELLO CHE CI SI PROPONE !
NON E’ DIGNITOSO UN LAVORO CHE NON HA UNA BUONA PROTEZIONE CONTRO IL LICENZIAMENTO!
NON E’ UN LAVORO DIGNITOSO QUELLO CHE NON AVRA’ MAI UN PERCORSO DI QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE!
NON E’ UN LAVORO DIGNITOSO QUELLO CHE NON HA LA CERTEZZA DEL REDDITO!
NON E’ UN LAVORO DIGNITOSO QUELLO CHE NON DA’ CERTEZZA DELLA FUTURA PENSIONE!
NON E’ UN LAVORO DIGNITOSO QUELLO CHE NON GARANTISCE LA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO!
NON E’ UN LAVORO DIGNITOSO QUELLO CHE NON GARANTISCE DI POTER AVERE UNA RAPPRESENTANZA!
UOMINI E DONNE diventano una MERCE liberamente commerciabile
CREDO CHE TUTTI INSIEME DOBBIAMO BATTERCI PER NON ABBANDONARE I NOSTRI FRATELLI AI MERCANTI DI SCHIAVI.DOBBIAMO CAMBIARE QUESTA LEGGE PERCHE’ I NOSTRI FIGLI VIVANO IN UNA SOCIETA’IN CUI CERTI BISOGNI SOCIALI E UMANI NON VENGANO IGNORATI SOLO PERCHE’ NON PRODUCONO GUADAGNI.
ABBIAMO BISOGNO DELLA CERTEZZA DEI NOSTRI DIRITTI E DELLA GARANZIA DELLE TUTELE PER CONTINUARE AD ESSERE UOMINI LIBERI.ALLORA APRIAMO LE MENTI E TROVIAMO IL CORAGGIO DI LOTTARE INSIEME,AREA DEI MOVIMENTI,MILITANTI DELL’AREA CRISTIANO-SOCIALE,TUTTI COLORO CHE CREDONO NELLA SOLIDARIETà E NE FANNO UN IMPEGNO E NE FANNO UN IMPEGNO COSTANTE DI VITA.
hlvs
Ciao a tutti i ragazzi dei call center.
Vi piace quello che fate? No?? E allora perche’ non cambiate attivita’? Facciamo come Lapo, droghiamoci e andiamo a trans cosi’ le nostre aziende avranno bisogno di noi nei consigli di amministrazione, altrimenti facciamo come Tanzi, creiamo una piccola ditta, truffiamo il piu’ alto numero possibile di persone e poi chiediamo scusa.
Altrimenti ragazzi lamentosi che non siete altro, il nostro Amatissimo Napoleone vi ha dato un altro suggerimento, che voi comunisti proprio non volete seguire: rovistare nei cassonetti, insomma lui raccoglieva la carta da riciclare, mi pare, noi possiamo anche passare alla raccolta della merda pura nelle fogne per farci concime. E non state li’ a storcere il naso che tanto e’ una vita che mangiamo merda.
Scusate lo sfogo ma io la vivo cosi’. Sono di Roma e dopo la laurea e proposte indecenti di lavoro sono emigrato in Olanda, come primo stipendio ho un salario che in Italia e’ considerato medio alto, lavoro per una ditta di informatica e torno in Italia solo come turista.
E non vi permettete di dire che sono scappato perche’ vi risponderei che sarei finito in galera per aggressione a qualche datore di lavoro.
Baci, bacioni bacetti Bruno.
x matteo fortuna : secondo me non è questino0 di “non voglia di lavorare” il nodo della questione sta nel fatto che se uno va alavrorare in fabbrica (lavoro più che dignitoso, mio padre ci ha campato per anni mantenendo assiem a mia madre una famiglia di 3 figli senza farci mai mancare nulla) uno se avesse un posto sicuro e fisso andrebbe volentieri ma qui almeno dalle mie parti non te lo danno più ti vogliono per alcuni mesi poia casa poi se va bene ti richiamano per alcuni mesi e poi a casa e cosi per altri tipi di lavori che siano di fabbrica o di commesse o altro e non lo dico solo epr esperienza personale ma te lo dico anche perchè conosco un sacco di gente più o meno mia coetanea e non che sono nella stessa situazione!Tra agenzie interinali e lavori a tempo determinato uno nn riesce a vederne un bel futuro, uno nn puo lavorare sei mesi a stare poia casa 1 -2 o 6 mesi nn è che uno nei mesi in cui nn lavora campa d’aria. QWuello che cerco di dire eche di lavoro precario non si campa a meno che nn si conti di vivere per sempre a casa dei genitori che possibilmente siano economicamente stabili.
28 anni Ing. Elettronico , specializzato in Microelettronica. parlo bene lo spagnolo, il francese e l’inglese. esperienza estera. …e adesso viene il bello : contratto di prestazione occasionale (meglio noto come NPO) in cui non mi vengono versati i contributi INPS (pensione) e l’IRPEF , al 20 %, me la pago da solo.rispetto ai lavoratori con contratto indeterminato sto in azienda 9 ore invece di 8 ore al giorno…qualcosina in più dovevo pur fare… 😀
PS ..e non pensate che sto in un’azienda ad alta tecnologia.. faccio dei programmini semplici che potrebbe fare chiunque, mi sono adattato … in tutto !!!
se c’è qualche imprenditore serio(anche estero) o ente lascio la mia email…
Caro Beppe stai esagerando a paragonare alla schiavitù le difficoltà di alcune persone.
Il problema esiste ma in paesi più avanti di noi non esiste perchè funzionano gli amortizzatori sociali per chi non fa il furbo.
Non criminalizzare le imprese. Sbalgi e trasmetti una informazione con il segno -.
E’ possibile che tutti i commenti del tuo BLOG che non concordano con te non li consideri mai?
Il senso che vuoi dare a questo blog è unico? Non sei aperto al dibattito? Vuoi fare un libro con le storie tristi di chi ha il lavoro precario. Beh io ti suggerisco di farne uno sui disoccupati del sud Italia (con problemi maggiori di chi ha un lavoro precario) e uno sui piccoli imprenditori italiani che cercano di tenere in piedi la baracca con la lora attività di impresa e che fanno una fatica boia per tenere aperte le loro imprese e continuare a dare lavoro ai loro dipendenti.
Lo sai che in Italia ci sono milioni di piccole imprese e che è da queste che deriva uil grosso del PIL del paese?
E’su di loro e sui loro dipendenti ceh gravano le imposte per pagare i dipendenti pubblici e il resto del ns. piccolo apparato statale ed è su di loro che grava quel 30% del pil che si chiama EVASIONE FISCALE.
Non c’è solo L’IMPRESA GRANDE contro tu, spesso con ragione, lanci i tuoi anatemi…
Tirare in ballo lamparola “schiavitù” è una affermazione da VERO CIALTRONE. E te lo dice uno che condivide gran parte delle tue idee e che ha regalato decine dei tuoi DVD per diffonderle.
@ Paolo Martino 09.03.06 10:55 | Rispondi al commento |
Ma scusa, e se senza licenziare i 2000 dipendeti la telecom fallisse? E con lei tutti i risparmiatori che in essa hanno investito? Il caso Parmalat dovrebbe aver insegnato qualcosa… Così invece che 2000 persone (alle quali va comunque tutta la mia solidarietà) ti ritroveresti con una montagna di persone alla rovina.
La gente non si rende conto che le strutture di queste società sono immensamente sovradimensionate in una realtà com’è quella di oggi.
E una società si deve adattare alle mutate condizioni dell’ambiente competitivo in cui si trova. Snellire la sua struttura. Se no fallisce!! E allora quelle persone cosa devono poi fare???
Ma è davvero così difficile da capire???
Siamo noi i primi a dire che appena liberalizzano il mercato della telefonia mandiamo affan… il tronchetto e passiamo agli altri operatori!! Ma perchè è così costosa la telecom??? Perchè ha una struttra mastodontica da mantenere!!! E nonostante ti spillino decine e decine di euro ad ogni bolletta è pur sempre ricoperta di debiti!!
Gentile Giovanni Villa,
chi le scrive è un dipendente Telecom da 23 anni. NON voglio qui certamente difendere le ragioni della azienda in cui lavoro da tanto tempo e Le aasicuro che io e parecchi miei colleghi fummo felici 10 anni fa quando si cominciò a parlare di liberalizzazione, che secondo noi poteva solo migliorare la qualità del servizio.
Oggi purtroppo mi ritrovo scontento di quanto successo sia come dipendente che come cittadino/cliente Telecom.
Purtroppo i problemi di questa società sono attribuibili esclusivamente ad una privatizzazione fatta senza criterio, da un governo che aveva fretta di monetizzare e dimostrare ai partners europei di essere realmente intenzionata alla liberalizzazione del mercato.
Il primo “nocciolo duro” di azionisti, capeggiato dal gruppo Fiat, non aveva un reale interesse industriale e lo dimostrò dopo pochissimo tempo liberandosi dell’investimento (d’altra parte si affidava un gruppo da oltre 100.000 miliardi di capitalizzazione in borsa ad un altro che ne aveva sborsati sì e no 500). La Telecom venne quindi “acquistata” dalla cosiddetta “razza padana” (Colaninno, Gnutti & C.) che fecero il passo grazie all’aiuto delle banche e del Centro-Sx allora al Governo. Il problema, che si è trasmesso all’attuale gruppo proprietario (Pirelli, Gnutti – che sembra stia uscendo – e le solite banche), un ENORME DEBITO, che come ha già + volte affermato Beppe Grillo, farà prima o poi affondare questa società.
Bene: ora Lei vuole che innocenti dipendenti paghino le colpe dei politici e dei capitalisti italiani, che ci hanno ridotto così?
Spero non debba mai passare per la nostra situazione: sinceramente non l’auguro a nessuno, specialmente alla soglia dei 50 anni.
Con i miei migliori auguri e la TOTALE solidarietà ai co.co.co e simili.
Claudio Giulietti
Giovanna,
ti rispondo che non trovo giusto che un’azienda come TIM, che fino all’anno scorso godeva di ottima salute, si debba trovare ora inglobata nuovamente in mamma Telecom con tutti i suoi debiti. Gli ex dipendenti TIM, ormai Telecom, si trovano in difficoltò perchè tamponati e schiacciati dalla enorme coltre impiegatizia Telecom. Molti di noi ne stanno facendo e ne farann ole spese a causa del debito. 3, 4 e 5 livelli si trovano ormai nello stesso inquadramento contattuale e chi svolgeva mansioni specializzate si è ritrovato dopo anni di esperienza in cuffia. Non si gestisce sui dipendenti il debito e non si fanno soldi continuando ad essere più cari dei competitors. Si sta solo pensando a tamponare la crisi Telecom per smembrare, dividere, impacchettare intere linee per poi svendere ed esternalizzare .I pescecani prendono, comprano, si indebitano, spezzettano e poi rivendono con noi dentro. I manager si aumentano gli stipendi di miliardi e noi ci ritroviamo con il 30% dello stipendio in meno con lavori degradanti e logoranti raschiando il barile e proponendo prodotti scadenti alla clientela. La gente non è scema e lo dimostra il fatto che la concorrenza avanza senza pietà per politiche di marketing sbagliate. Abbiamo perso addirittura la gara con Fastweb tra gli statali. Basta a spiegare una crisi ormai irreversibile. E non si risolve certo con licenziamenti e telemarketing.
Giovanna,
ti rispondo che non trovo giusto che un’azienda come TIM, che fino all’anno scorso godeva di ottima salute, si debba trovare ora inglobata nuovamente in mamma Telecom con tutti i suoi debiti. Gli ex dipendenti TIM, ormai Telecom, si trovano in difficoltò perchè tamponati e schiacciati dalla enorme coltre impiegatizia Telecom. Molti di noi ne stanno facendo e ne farann ole spese a causa del debito. 3, 4 e 5 livelli si trovano ormai nello stesso inquadramento contattuale e chi svolgeva mansioni specializzate si è ritrovato dopo anni di esperienza in cuffia. Non si gestisce sui dipendenti il debito e non si fanno soldi continuando ad essere più cari dei competitors. Si sta solo pensando a tamponare la crisi Telecom per smembrare, dividere, impacchettare intere linee per poi svendere ed esternalizzare .I pescecani prendono, comprano, si indebitano, spezzettano e poi rivendono con noi dentro. I manager si aumentano gli stipendi di miliardi e noi ci ritroviamo con il 30% dello stipendio in meno con lavori degradanti e logoranti raschiando il barile e proponendo prodotti scadenti alla clientela. La gente non è scema e lo dimostra il fatto che la concorrenza avanza senza pietà per politiche di marketing sbagliate. Abbiamo perso addirittura la gara con Fastweb tra gli statali. Basta a spiegare una crisi ormai irreversibile. E non si risolve certo con licenziamenti e telemarketing.
Va bene okkey si parla sempre della legge Biagi per quanto riguarda i lavoratori Co.Co.Co.pro ma mai delle altre vittime della stessa legge. Cioe’ di quei lavoratori espulsi dal lavoro. Mi spiego meglio. Molti lavoratori con elevata esperienza (e sottolineo esperienza), con età alta e con una retribuzione adeguata a detta esperienza che sono stati ‘sostituiti’ da giovani lavoratori (con ‘esperienza adeguata’ alla loro giovane età). Questi lavoratori ‘anziani’ si sono visti togliere il lavoro e messi in quel limbo che si chiama ‘mobilità’. Lo chiamo limbo perchè si e’ in una età in cui nessuno piu’ ti assume ma troppo ‘giovani’ per accedere alla pensione. E’ vero che c’e’ l’assegno di mobilita’ (ma credete è veramente una miseria, vi parlo di 700 euro mensili, quando si ha ancora sulle spalle figli che vanno all’università, o figli appunto co.co.pro.). In piu’ questi ‘mobilitati’ non risultano ‘disoccupati’ ma bensi’ … appunto in ‘mobilità’. Per cui la disoccupazione ‘formalmente’ non cala, e i giovani co.co.pro risultano come nuovi (virtualmente) occupati. Bella invenzione questa legge. Ha reso scontenti giovani lavoratori (precariato) ed ex lavoratori. Si parla che un lavoratore medio (non co.co.pro) arrivi a malapena a fine mese con il proprio stipendio, pensate a un ‘mobilitato’, molti di questi hanno dovuto ‘utilizzare’ la famigerata ‘liquidazione’ per far fronte ad una vita che ‘prima’ era dignitosa.
E’ pensare che abbiamo lottato e lavorato per questi giovani (anche trasmettendo la nostra ‘esperienza lavorativa’)
Saluti.
Cia Beppe e Ciao tutti.
Mi chiamo Enrico Ho 23 anni solo laureato e ho un master, vivo a Catania.
La sistuazione qui da noi è molto….ma molto brutta, purltroppo tutti i ragazzi che conosco della mia età siamo già delusi e senza voglia di andare avanti….sappiamo cosa ci aspetta, anzi cosa non ci aspetta!!!
Vi racconto la mia storia:
“L’anno scorso dopo la laurea ho fatto unmaster a Roma, ti veniva promesso che dopo il periodo di formazione ti avrebbero fatto fare uno stage di 6 mesi e che il 92% dei partecipanti alle edizioni passate del master avevo trovato un lavoro buono dopo i primi sei msi dalla fine dello stage.
Alchè ho detto:
Dopo la formazione mi hanno mandato in una pseudo società di consulenza di Milano, il cui titolare per involgliarmi a lavorare da lui mi promise che dopo i primi tre mesi nella società sarei dovuto scendere in Sicilia perchè volevano espandersi lì.
Potete immaginare la mia gioia.
Morale della favola:
-In Sicilia non ci sono mai andato
-La società a novembre 2005 è stata liquidata
-in tutto ho speso:
*300 euro per 2 completi giacca e pantaloni (obbligato a comprarli ma mai fatti utilizzare)
*750 euro di caparra+ 1000 euro di affitto per la casa che ho dovuto lasciare visto che la società è fallita
*spese di trasporto 500 euro(mezzi pubblici e aereo per qualche visita a casa)
Uno potrebbe pensare che le spese sono state coperte dallo stipendio mensile…ma chè mi davano a conti fatti 1 euro all’ora per 8 ore al giorno (250 euro al mese di rimborso spese), ma almeno due giorni la settimana rimanevo in ufficio fino alle 23:00 perchè dovevo prendere il treno notte per andare l’indomani da dei clienti a Roma (non poteva permetersi di pagarmi l’albergo quindi di notte viaggiavo sul treno in quelle cuccette a 4 posti, un confort eccezzionale, quando non venivo assaltato da degli insetti fastidiosi!!!!)
Spero vi sia di aiuto a non fidarvi di chi vi promettelaluna
Salve a tutti, è un po’di tempo che vi seguo, ma ho preferito leggere e stare zitto per vedere se c’è qualcuno che sta peggio di me.In effetti,siamo proprio messi male!Io ho 25 anni e da circa due anni sono a progetto(contratto 6 mesi x 6 mesi rinnovabile) presso una pubblica amministrazione per conto di una società molto importante che lavora nell’Informatica. Mi occupo di assistenza sistemistica e oltre a questo sono a disposizione per quanto riguarda la semplice assistenza ai dipendenti di questa sede.Il mio lavoro mi piace e, da quel che sento, sembra che sia indispensabile in questa struttura. Ho uno stipendio buono, che un po’ se ne va via per le spese macchina (percorro ogni giorno 100km per recarmi a lavoro, visto che gli autobus non ci sono e i treni SONO PERICOLOSI da queste parti, ma questa è un’altra storia),peccato che non ho né ferie né malattia (in ottobre mi sono assentato per 5 giorni e non ho percepito nulla). Le ferie possono anche non servire, bisogna fare sacrifici, ma a gennaio ho avuto la brutta idea di rompermi i legamenti della caviglia:pronto soccorso=20 giorni! 20 giorni? Per me impossibile, 20 giorni equivalgono a dire niente stipendio e soprattutto rischio di sostituzione. Sono venuto a lavorare i primi giorni con le stampelle, poi con un tutore, sono passatidue mesi e la mia caviglia è ancora gonfia.I miei non sono sacrifici, io sono trattato come una merce da sostituire se rotta o difettosa:tu ci chiami schiavi moderni, loro lavoratori flessibili.Potrei essere contento di questa mia situazione, del resto l’importante è lavorare, ma venne il giorno di una nota comunicazione che prevedeva tagli a queste assistenze (si parla di più di 100 sistemisti di rete dislocati in ogni provincia d’Italia).
Mi mandano a casa, non ho la possbilità di essere flessibile, perchè non c’è tutto il lavoro che loro dicono esserci.Evito altri aneddoti vergognosi.
L’INFORMATICA non era una delle tre “I” su cui si basava il programma del Governo?
I=incu***i
Beppe questo è il rapporto dell’Ires, penso possa servire ad ulteriore conferma del tuo post:
Gli effetti della legge 30/03 nel passaggio dalle collaborazioni coordinate e continuative al lavoro a progetto.
http://www.ires.it/node/296
… per chi vuole un sunto:
http://www.ires.it/files/sintesi_ricerca_ires_21_10_05_0.pdf
buona lettura a tutti 🙁
Sono alla fruttaaa!
Scusate ma non reggo più!
Sono una lavoratrice di 44 anni con il mio stipendio tiravo avanti decentemente fino a 2
anni fa (con 2 figli e un marito che lavora saltuariamente), da quando mi hanno diminuito lo stipendio (da 1.500 a 1.000) visto che il lavoro era diminuito (ed è vero) e che avrebbero trovato un’altra e anche più giovane disposta a prendere il mio posto(ed anche questo è vero),ho resistito per un pò ma ora sta crollando tutto, se non avviene un miracolo non so come andrà a finire. Ho un mutuo da pagare, il condominio, un figlio all’università un cane, un’auto e ………….taaaante bollette, multe etc.etc.A proposito ma la regione deve fare soldi? visto che sta mandando richieste di pagamento per bolli auto dal 2001/2002….??? Io non ho neanche più l’auto che avevo all’epoca e relativi bolli etc. etc. Sono inc…ta nera, ma con chi me la devo prendere? Ho provato di tutto, da mettere su un locale, a un asilo, a fare consegne etc etc. ma non me ne va bene una e poi oggi è molto rischioso e ho paura di peggiorare la situazione.Cosa devo fare?? Aspetto che gli eventi facciano il loro corso e nella peggiore delle ipotesi andrò a vivere sotto i ponti.
Mi guardo intorno ma vedo che nessuno può aiutarmi,siamo tutti messi male,si fanno salti mortali (tripli) per arrivare a fine mese e sono molto demoralizzata a vedere che tanta gente vuole lavorare fare qualsiasi cosa ma non trova che lavori saltuari e pagati male, come andrà a finire? Chi vivrà vedrà.
Beh a questo punto racconto un po’ la mia storia….senza troppi dettagli perché non è il caso.
Quello che mi propongo di dimostrare è che tutte le cagate che si sentono sparare in giro su economia, flessibilità, euro ed europa, crisi, mercato del lavoro sono benemerite stronzate!! Predisposte ad arte dai ladroni della politica e da imprneditori magnaccia per sfruttare gli schiavi e fare soldi!!
Infatti la mia semplicissima storia è che nel 1991, con la una laurea le aziende ti venivano dietro e per assumerti (con contratto regolare ed a tempo indeterminato ovviamente!!) dovevano (!!) aggiungere alla retribuzione base parecchi benefit. Altrimenti si sentivano rispondere no grazie!! Io ho dovuto rifiutare colloqui di lavoro perché non avevo il tempo di presentarmi e ad un concorso per le ex FS (ferrovie) ho rinunciato pur avendolo superato!!
Badate bene che nella prima metà degli anni ’90 la situazione economica era la seguente: il marco tedesco galoppava sulle 1200 lire e molti economisti (razza di emrda!!) si chiedevano quando l’Italia sarebbe ufficialmente fallita e i crucchi se la sarebbero comprata. L’inflazione era a doppia cifra (16 per cento !!!!) e tutti piangevano disperatamente per il disastro dei conti pubblici!! Però le aziende rincorrevano i laureati per non farseli scapppare!!
Poi sono venuti l’ingresso in europa, la internet economy, le privatizzazioni, l’inflazione al 2 per cento (!!!), la crescita del pil i parametri di maastricht sui conti pubblici e stronzate varie….
E cosa è rimasto per chicerca lavoro? Gli schiavi moderni e i call center!!
Per non parlare della generazione dei miei genitori, quando quelli come mio padre consideravano il lavoro un onere da rimandare il più possibile nel tempo, per non sottrarre troppo tempo ai divertimenti dell’età giovanile….. e la lauree si contavano sulla punta delle dita…di una mano!!
Vabbé lasciamo predere che è meglio…..
Ciao a tutti.
Buongiorno a tutti ^^^
Riporto questa informazione letta su “Econews”(*)
Unione. Bulgarelli: indispensabile affrontare precarieta’ del lavoro
“Il mondo del lavoro è da anni obiettivo di una durissima offensiva liberista, che ha fatto scempio di garanzie e diritti, ha istituzionalizzato la precarietà, congelati i salari e mortificato il potere d’acquisto dei lavoratori.
Nella prossima legislatura sarà proprio il tema del lavoro uno dei banchi di prova del nuovo governo”.
Lo afferma il deputato dei Verdi Mauro Bulgarelli, secondo il quale: “La macelleria sociale attuata dalle destre in questi anni costituisce una pesantissima eredità ma, proprio per questo, un intervento organico del nuovo governo sul terreno del lavoro è indispensabile.
E’ necessario predisporre meccanismi di riadeguamento automatico dei salari al costo della vita, studiare interventi per l’erogazione di un reddito sociale dignitoso, sottrarre le nuove generazioni al ricatto della flessibilità e della precarietà”.
Secondo Bulgarelli questi obiettivi possono essere soddisfatti “tutelando i salari attraverso l’introduzione di una nuova scala mobile e cancellando la Legge Biagi, che ha permesso alle aziende di ricorrere in maniera sistematica a esternalizzazioni, mobilità e dequalificazione professionale. Sono questi i pilastri conclude il parlamentare dei verdi- su cui costruire un piano di riforme sociali avanzate nella prossima legislatura”.
—-
(*) Rassegna quotidiana di notizie verdi -8 marzo 2006- a cura di Rosamaria Mutarelli (mailto:r.mutarelli@verdi.it) pubblicata sul sito http://www.verdi.it
INVITO A TUTTI DI ANDARE SUL BLOG DI DON VITALIANO,è IL BEPPE GRILLO DELLA CHIESA!!!!!!!!!!!è UN ALTRO GRANDE INTELETTUALE ITALIANO ..
GRAZIE BEPPE
QUESTO è IL BLOG:www.donvitaliano.it
Eh, non ci sono più i preti di una volta .. ascoltava De André e Guccini.. 🙂
(invito ad andre a leggere la sua biografia su Wikipedia). ciao Pietro
matteo fortuna 09.03.06 10:43
Scusami ma ho un quesito: che tipo di contratto proponi e quanto ammonta lo stipendio al netto che elargiresti ad un operaio specializzato? Non è per mancanza di fiducia, ma in genere chi fa questi discorsi si lamenta perchè non trova manovali disposti a lavorare su tre turni per 700 euro mensili. Non sarà certamente il tuo caso ma se potessi aggiungere questi “dettagli” che ti ho chiesto te ne sarei grato.
cercasi saldatore 12 h al giorno per 6 gg la settimana. 4,5 l’ora. contratto per 6 mesi.
zitto e lavora.
bravo, così tra 6 mesi, alla fine del contratto ti accorgerai che la tua vista non è più quella di prima e che con una sola visita dall’oculista+gli occhiali, avrai perso di colpo quanto guadagnato in 6 mesi di lavoro
cazzo, ma non hai capito che quella del presunto matteo fortuna era solo una provocazione….
la precarizzazione della popolazione mondiale è l’asse della globalizzazione
la globalizzazione è la nuova faccia del fascismo.
il fascismo è pensiero unico e controllo assoluto.
il fascismo è razzismo e corporativismo.
il fascismo è massacrare le persone a beneficio del capitale
il fascismo è guerra o fame
il fascismo trama nell’ombra dei suoi spauracchi: c’è qualcuno tanto cretino da pensare che bastasse ammazzare hitler e mussolini?
dobbiamo lottare per estirpare l’attuale stato di cose, altro che migliorarle!
Amici,
faccio parte dell’azienda col debito più alto in assoluto; e dovrei essere addirittura confortato dalle dichiarazioni del Tronchetto dell’infelicità? Sulle previsioni dell’anno corrente??
Tronchetti 6 marzo 2006: “Obiettivo 2006: diminuire il debito da 50.000,00 mld di a 39.000,00 mld di … Alla fine dell’anno corrente licenzieremo 2000 dipendenti in accordo con i sindacati..”
C…O CHE OBIETTIVO!! Dei sindacati invece proprio non mi meraviglio.
Allora vi prego AMICI E CLIENTI, fateci un favore:
BOICOTTATE LA TELECOM, fatela sprofondare ancora di più, così questa gente capirà una volta per tutte che a comandare non saranno più loro ma noi CLIENTI/DIPENDENTI stanchi di essere presi per il c..o da banditi, ladri ed usurai. Perdiamo il lavoro? NON VI PREOCCUPATE PER NOI. Mal che vada..di CALL/CONTACT CENTER ne è ormai pieno lo Stivale.
2.000 persone (solo 2.000??) spariranno nel nulla nel 2006 come i famosi 40.000 del quinquennio passato. Ma i più fortunati saranno i 20.000 tra i 68.000 che rimarranno in azienda.. Sì!! Demansionati, dequalificati e messi in 20.000 come polli in batteria con la cuffia in testa, a rompervi i c……i dalla mattina alla sera con servizi ed alchimie per spillarvi i pochi centesimi rimasti!
Siamo stati re-inquadrati col nuovo CCNL come operatori di CALL/CONTACT CENTER, categoria che raggruppa ormai tre livelli di inquadramento impiegatizio..
Finti! Finti! Loro e i sindacati!
BOICOTTATE LA TELECOM E NON RISPONDETE A TELEFONI E CELLULARI! PERCHeE’ PAGARE VOI IL (nostro)LORO DEBITO??
Grazie per l’attenzione Signori Clienti e buona giornata.
Paolo
In Italia funziona così: l’imprenditore e/o l’amministratore delegato di una azienda di arricchisce alle spalle dei dipendenti,poichè lui prende stipendi da Paperone,mentre gli impiegati vengono sottopagati,con contratti a termine e mobbing pressante.
Non è vero che ci sono 1 milione di posti di lavoro in più,perchè sono tutte cag..te di posti di lavoro,tipo call center o balle varie,dove o ti accontenti o un calcio in c..lo e via.
Inoltre,basta dire che se non fosse per l’immigrato molte fabbriche avrebbero chiuso,perchè lavori come un mulo e porti a casa quattro soldi,giusto per comprarti il pane(o nenache quello visto il costo).
Dico quindi no alla legge Biagi..no allo sfruttamento del lavoratore….
Recentemente ho intervistato l’artista nativo americano John Trudell e ritengo che il suo pensiero al riguardo meriti una segnalazione (per la levatura del personaggio e alla luce della sua personale e durissima esperienza). Ecco un estratto:
D: Hai sviluppato il concetto che tutti noi siamo “Blue Indians” (n.d.a.: blue è da lui usato in relazione all’espressione “blue collar” che indentifica gli operai, i “colletti blu”): cosa significa esattamente?
R: Bè, io mi guardo intorno e vedo che il mondo è diventato una “Riserva Industriale”. Sai, c’è una classe dirigente industriale su questo pianeta ed ha trasformato tutte le nazioni e tutti i paesi in un’enorme Riserva. Così, tutti i popoli che sono cittadini di queste nazioni stanno affrontando ora ciò che gli Indiani hanno affrontato in passato: insicurezza economica, le loro vite sono loro non sopravviveranno: qualcosa sta assumendo il controllo delle loro vite. Così, questo è ciò che intendo: ognuno è un Indiano, ora.
D: È un concetto interessante. Cosa intendi esattamente? Qual è il significato della parola Riserva per te: convivenza o segregazione?
R: Riserva per me Riserva significa che qualcun altro sta controllando la tua vita, chiaro? Questo è ciò che significa.
D: Quale pensi sia la via per uscire da questa situazione? È uno scenario terribile quello al quale ci troviamo innanzi.
R: Penso che dobbiamo usare la nostra intelligenza. Chiaramente e coerentemente. Penso che dobbiamo pensare la nostra via attraverso tutto questo. Non lo stiamo facendo, ora. Non stiamo pensando la nostra via attraverso un bel niente. Tutti sono occupati a reagire emozionalmente alle paure e ai pericoli e alle insicurezze. Dentro le loro teste, fuori dalle loro teste: tutti reagiscono emozionalmente, nessuno si prende il tempo per pensare chiaramente e coerentemente. Questo è ciò che dobbiamo fare.
Qui il testo integrale: http://www.massimobaraldi.it/cosa/interviste.html
29 anni, laurea in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, professione ricercatore. 2 anni di borsa di studio e 2 di co.co.co./pro. = lavoro matto e disperatissimo, per pochi soldi e nessun diritto, e a discapito della vita privata.il futuro,lavorativo e personale, è un grosso punto interrogativo. Sono fidanzata da 14 anni,ma impossibilitata a sposarmi:io e il mio fidanzato (anche lui ricercatore) viviamo in 2 città diverse, non abbiamo un aiuto economico dalle nostre famiglie (sono tra quelle che si sono impoverite con l’euro), non possiamo comprare casa (l’affitto non ha senso perchè costa quanto la rata di un mutuo). per il momento ci teniamo stretti il (bello ma poco rinosciuto) lavoro che abbiamo: meglio poco che niente. ma chissà se e quando potrò essere moglie e mamma. sono un po’ esaurita.
buongiorno maschiacci !
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Complimenti… ottimo sito, sei stupenda!!
Grazie di esistere
Ma perchè non si stampano dei manifesti di tutti i commenti e li affiggiamo in tutta italia?
Se ci tassiamo tutti lo possiamo fare.
Sai che ridere?
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
Salve a tutti,
non vorrei fare la voce fuori dal coro, ma devo dire che la mia esperienza a riguardo è stata tutt’altro che negativa.
Sono uno studente d’ingegneria elettronica e nel 1997 ho dovuto interrompenre gli studi per motivi di salute di mio padre; dopo aver ceduto l’attività di famiglia ho cercato un lavoro in quanto non ancora convinto di voler riprendere gli studi, e come tale mi sono rivolto in primis ad una agenzia di lavoro temporaneo (che ho conosciuto durante il periodo di servizio civile).In circa 2 settimane mi hanno trovato svariate opportunità di lavoro (sempre a tempo determinato) e dopo aver fatto qualche colloquio ne ho scelta una in una azienda che si occupava di impianti elettrici industriali.
Sono stato assunto per 2 mesi, poi per altri 2, ed infine mi hanno proposto un’assunzione a tempo indeterminato, e ci tengo a precisare che anche le atre ditte di cui mi era stato parlato avrebbero adottato questa politica 2 contratti di prova e poi assunzione definitiva.
E’ stata mia la scelta di non firmare il contratto in quanto volevo riprendere a studiare.
Riguardo agli stipendi il discorso si fa diverso e secondo me esula dalla legge Biagi (che va comunque modificata) in se per se…IL PROBLEMA NON é TANTO LA LEGGE MA LE PERSONE CHE “DANNO IL LAVORO”…
E poi non escludo nemmeno il caro euro…sinceramente prima di lui non sentivo tutto questo accanimento contro gli stipendi bassi(ma forse era perchè non seguivo molto la politica) e non vedevo tutti questio scioperi per i rinnovi dei contratti.
La soluzione migliore serebbe stata quella di CONGELARE I PREZZI al momento dell’ingresso nell’euro e poi riaprire i carnieri liberamente.
Comunque quel che è stato è stato ed il fallimento di questo governo sotto questo punto e sotto lascelta di aprire il C..O all’ Europa in tutti i modi, vedi la riforma universitaria “ACCIDENTI A QUELLA F….A DI C..O DI BERLINGUER CHE L’HA PENSATA ED A QUESTI S..O..I CHE NON L’HANNO FARMATA che ha
…segue…
…Segue…
distrutto il nostro sistema universitario (che era, tecnologia a parte, il migliore al mondo per struttura e cultura dei corsi) quando sarebbe bastata una riforma didattica dei programmi.
Vabbè è inutile piangere sul latte versato…e su quello che si verserà dopo il 9 aprile… in quanto sia che vinca la dex che la sin temo che questa situazione sia destinata a stagnare per molto tempo, e per poter risolvere qualcosa dovremmo poter tornare indietro ad almeno 5 anni prima dell’ingresso della moneta unica…Se qualcuno ha un’idea di come fare io sono disposto a collaborare:
Ciao a tutti!!!!
Alessandro
Il problema principale è lo scarso controllo che viene applicato dallo stato agli imprenditori.
Lavoro in una società che nel corso degli anni ha fatturato e guadagnato sempre molto bene. La mia titolare ha solo sprecato tutti i guadagni a discapito dei suoi dipendenti perennemente costretti a ricevere lo stipendio in ritardo. Il mio padrone di casa però ha il diritto di chiedermi lo stipendio con puntualità ed io dovrei avere la possibilità di pagarlo puntuale. Mi fa tremendamente arrabbiare che i dovuti controlli non venagano mai fatti e che gli imprenditori siano pienamente liberi di sprecare e mal gestire i soldi che i dipendenti gli fanno guadagnare. Non trovo giusto lasciare tutto allo sfascio.
Ho conosciuto il fastidio delle vendite telefoniche gia’ negli anni ottanta quando vivevo negli USA. Ma perche’ copiamo spesso l’America solo nelle sue forme negative?
Si, basta col servizio non richiesto dei Call centers e lo sfruttamento dei suoi lavoratori.
ROMA Una pensionata porta Silvio Berlusconi davanti ai giudici. Ida Severini, 78 anni di San Cesareo, in provincia di Roma, racconta di aver votato il premier sperando in una delle tante promesse contenuta nel contratto con gli italiani, quei 516 euro di pensione al mese che evidentemente non le devono essere mai arrivati. Ora ha chiesto i danni, Per ” inadempienza contrattuale”: questa la motivazione con cui il Codacons di Carlo Rienzi, che assiste la donna, sìè appellato al giudice di pace chiedendo, sembra, un rimborso di 2500 euro. In difesa del premier, s’è costituita l’avvocatura dello Stato e l’avvocato Gianni De Bellis ha dichiarato che “con il contratto l’onorevole Berlusconi ha assunto solo un impegno politico”.
La questione della pensione in realtà non è stata ancora affrontata nel merito, ma il Codacons nel corso della prima udienza ha sollevato un problema procedurale: è giusto che il premier si faccia difendere dall’avvocatura dello Stato e dunque a spese degli italiani? Ragione questa per cui è stata avanzata la richiesta di trasmissione dell’atto di comparsa in giudizio del presidente del Consiglio alla procura generale della Corte dei Conti del Lazio ” per danni arrecati all’erario”.
riportata da Mauro Mazzerioli 09.03.06 09:38
IL PRESIDENTE OPERAIO
Caro Beppe,
sono ingegnere delle telecomunicazioni, 31 anni, libero professionista. Tanti sacrifici alle spalle, tante illusioni sotto i piedi, il buio cosmico davanti. Lavoro come programmatore nel centro servizi di una delle banche più importanti d’Italia e d’Europa da ormai più di un anno. Non sono un dipendente diretto, ma nemmeno un free lance direttamente pagato dal cliente per cui svolgo attività di consulenza. Devo passare attraverso una società di informatica che dunque lucra (e alla grande) sul mio lavoro. Ma fin qua nulla da dire. Da Gennaio, però, sto lavorando senza rinnovo di contratto, con il solito mostruoso ritardo nei pagamenti e senza riuscire ad avere notizie non sul mio futuro, ma su quello che succederà il giorno dopo. All’inizio mi avevano detto che la firma sarebbe stata una formalità, poi, a seguito della fusione della società di consulenza con un’altra azienda del gruppo, mi è arrivato un “unilaterale” (e già, contratto prevede che le parti si accordino, appunto, dopo aver contrattato) assolutamente inaccettabile, con i soliti vantaggi ad uso esclusivo dei “datori di lavoro” (perché di fatto il mio è lavoro dipendente!). Prendo contatti con un’altra società, allora. Le proposte sono state ancora più assurde. Mi hanno detto che per lavorare non basta più la partita iva, ma devo costituirmi IO in società, una s.a.s. o altro, oppure passare attraverso un ulteriore intermediario a cui pagare una provvigione. Tutto questo perché gli “imprenditori” avrebbero ulteriori vantaggi fiscali nel pagare una società piuttosto che un libero professionista con la partita iva. Ma è normale? Già come autonomo devo provvedere al pagamento di tutte le tasse, previdenza, commercialista e quant’altro, oltre a procurarmi il lavoro da solo (ho già i miei alti rischi!), ora devo aprire una società? E fra tre anni mi costituisco in una Spa? Finalmente sarei come Berlusconi: il presidente operaio!
Che Italia di merda!
ho letto solo alcuni dei commenti……………
e mi sono chiesto………….
io ho una piccola azienda e da anni cerco operai e nn ne trovo,se nn qualche extracomunitario che si presenta la lavoro per pochi mesi,crea casini e poi nn lo vedi piu’
di italiani…..mai ne risponde uno agli annunci che ripetutamente mettiamo sul principale quotidiano cittadino
ho amici che come ma hanno aziande metalmeccaniche e tutti sono nella mia situazione
conosco persone che hanno negozi in centro e cercano commesse …….e a fatica ne trovano
ho un amica cha ha un agenzia immobiliare e anche lei mi racconta che nn trova collaboratori e come lei i suoi colleghi
io a tutta questa disoccupazione nn credo,penso che sia solo una scusa,una nn voglia di fare,a me sembra che tutti pensino al posto statale ,ma nessuno si accorge che servono anche tornitori saldatori,carpentieri e metalmeccanici……servono commesse impiegate e autisti o fattorini
e se hai veramente voglia di lavorare un lavoro lo trovi
per il resto ……………..sempre e solo aria fritta!
Gentile sig. Matteo Fortuna qui non si tratta di numeri o cifre,qui si parla di contratti e rapporti di lavoro che non garantiscono i dipendenti. Sono convinto che gli italiani in molti casi abbiano problemi ad accettare lavori non “consoni” al loro livello di studio ma…rimane comunque un grosso problema trovare un lavoro. Comunque la mia ragazza sta cercando un lavoro,è neocomunitaria ed ha un gran voglia di tornare a lavorare eppure trova solo impieghi che definire ridicoli è poco. Io non so in quale zona avete le attività,ma qui in provincia di Verbania non è proprio facile.
Saluti
Sono contento di quello che scrivi, Matteo Fortuna. Sono di Udine conosco varie persone che vorrebbero fare l’impiegata/o o commessa/o. Ci fai sapere dove dobbiamo andare per un colloquio visto che abbondano questi posti?
Grazie, tutti a criticare, almeno qualcuno che ci offre delle reali opportunità c’è. Va bene anche contratto a tempo indeterminato, part-time, ecc..
che tipodi contratto offrite tu e i tuoi amici cuor di leone?
Si si mi associo anch’io,non importa se a tempo determinato o part time…finalmente qualcuno che propone qualcosa.
Si certo cerchi dipendenti. ma quanto offri loro? 500 euro per 10 ore di lavoro al giorno? e tu quanto ci guadagni sopra? 30 volte tanto? beh se non hai voglia di pagare e, ne ho la certezza pur non sapendo chi sei, ti tiri su le manichine e ti sporchi le manine. cosi non paghi nessuno e nessuno ti viene a chiedere niente. Buon lavoro!
Gli extracomunitari ci vengono da te perche sono abituati a fare la fame e a vivere in 20 in un appartamento. Vuoi che facciano anche gli italiani? tanto lo abbiamo capito che mirate a quello. Tu invece dove abiti? nella villetta? credo proprio di si. altrimenti significa che la tua impresa va a rotoli e tu non sei un granché come imprenditore. Beh vieni a lavorare con noi tanto lo dici anche tu che c’e molta offerta di lavoro.
Questo messaggio è per Matteo Fortuna.
Dici di essere un industriale e che fatichi a trovare un dipendente italiano e quindi ti trovi costretto ad assoldare stranieri “quelli che tu chiami extracomunitari” (bé non capisco perché gli italiani quando devono identificare uno straniero ad es. come quello Americano lo chiamiamo per quello che effettivamente è “Americano”.
Invece quando dobbiamo identificare uno straniero Albanese, Marocchino, Ucraino etc. etc. lo chiamiamo “Extracomunitario”che sa tanto di disprezzo” e non per quello che effettivamente è “Albanese, Marocchino, Ucraino etc. etc.”.
Allora, perché non chiamiamo anche gli Americani “EXTRACOMUNITARI” visto che non fanno parte dell’area Euro.
Ritornando al sig. re Fortuna visto che è stato così gentile a scrivere su questo blog perché non ci dice anche qual è il contratto tipo che offre agli italiani?
Sig.re Fortuna non è che lei si vede “costretto” ad assoldare lavoratori “Extracomunitari” solo perché può dargli un lavoro sottopagato e senza le dovute garanzie previste dall’INAIL e INPS semplicemente perché loro sono persone vulnerabili e che il più delle volte non hanno un permesso di soggiorno e quindi sono facilmente sfruttabili.
Ci dica un po’ qual è il contratto che offre agli operai stranieri e quello che dovrebbe offrire ad un operaio italiano qualificato?
Grazie
Alfredo
Egr. Sig. Matteo, mi rendo conto che ci sono molte verità, e ognuno ha la sua croce, se la sua azienda fosse qui dalle nostre parti, credo che non avrebbe nemmeno il tempo di mettere l’annuncio! Ho partecipato ad un colloquio di lavoro un mese fa, e davanti a me avevo 300 persone!! Dico 300, per un semplice posto di impiegato. Io non credo che la disoccupazione che qui in questo blob, recitiamo tutti, sia fittizia. Per quanto riguarda gli extracomunitari so bene come funziona, io sono a conoscenza di falsi imprenditori che si fanno pagare 3000 euro per ogni extracomunitario al quale promettono un lavoro, un alloggio in cambio di un permesso di soggiorno. E’ chiaro che poi ce li ritroviamo qui a raccogliere pomodori in calabria per 20 euro al giorno!Lei non sa quanta gente, che io conosco,sarebbe disposta ad andare a raccogliere pomodori o olive, pur di guadagnare qualcosa,gente che non ha uno straccio di lavoro, ma ha la famiglia da matenere, ma come può abbandonare per esempio il nord,per andare al sud, trovare un alloggio, mantenersi e mandare i soldi a casa? E’ chiaro che per uno straniero è più facile,anche se guadagnasse solo 600 euro al mese, gli basterebbero 200 euro da mandare alla famiglia.So di colf, o badanti, rumene che percependo 800 euro qui, hanno potuto costruirsi una casa in romania, mandare i figli all’università e vivere almeno decentemente. Per noi italiani invece è molto difficile. Siamo nel caos più assoluto e se va avanti così faremo la fine dell’argentina.
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
Finalmente i nodi sono venuti al pettine,le grandi bugie che ci hanno sempre raccontato sono cadute al primo alito del vento di crisi. Siamo entrati in Europa e abbiamo cominciato a giocare coi grandi al gioco dei grandi e…guarda che casino. Semplicemente non eravamo preparati…ne la classe politica vecchia ed incompetente,ne la classe imprendiatoriale in larga parte incapace di reggere la concorrenza vera,abituata ad anni di protezionismo. Tutte le buone intenzioni del prof. Biagi e di chi ha pensato i vari provvedimenti per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro sono naufragate contro gli scogli dell’egoismo di imprenditori pirata e incapaci…di veri sfruttatori della manodopera. Qui non basta guadagnare…l’imprenditore vuole straguadagnare nell’immediato…pochi investimenti nella ricerca,nell’innovazione tecnologica…quando tira aria brutta…si licenzia e stop. Bravi bravissimi. Ogni volta c’è un colpevole diverso…gli immigrati…poi i cinesi…poi l’euro…poi lo Stato ladro che li ammazza di tasse…e poi? Poi vai a guardare e li vedi…i Ricucci di turno…i berlusconi del momento,capaci di fare gli imprenditori solo con monopoli vari e politiche protezionistiche e corrotte. Dove sono i Cragnotti…i Tanzi?? i grandi capitalisti italiani…che andavano nelle università a prendere lauree honoris causa in economia?? IN GALERA…a piangere come omunculi impauriti. Le tv li osannavano,i giornali li celebravano…e gli operai crepavano! E poi ci si lamenta?? Ma cosa speravamo? Di andare avanti a buttar via risorse? Per quanti anni abbiamo pagato la cassa del mezzogiorno? Per quanti anni nel meridione hanno venduto il futuro dei propri figli per misere regalie? Per quanti anni abbiamo sostenuto imprese di stato in deficit ed improduttive? Mi spiace,abbiamo ciò che ci meritiamo…il nano o prodi? che bella scelta vero? un ladrone impunito o un incapace totale? Ricordate l’Eni? chi era a capo dell’eni? il futuro è fottuto,si salvi chi può
saluti
l’apprendistato scarica tutti gli oneri sul dipendente e se s’ammala non lo paga nessuno. dopo 3 anni nessuna garanzia. un part-time non arriva a 500 al mese…. senza futuro…
ciao Beppe,
la mia storia purtroppo non è diversa da quelle di molti altri: laureato (scienze statistiche) con un Master di II livello mi ritrovo a 30 anni a fare l’ennesimo tentativo di assunzione in un’azienda attraverso il solito stage sottopagato.
Cio’ che vorrei sottolineare non è tanto l’impatto che la legge Biagi ha portato dal lato del dipendente quanto i vantaggi che ha apportato agli imprenditori.
Se prima le società di consulenza (soprattutto informatiche) erano si in crescità, da quando si sono create forme di lavoro alternativo co.co.dè ecc ecc c’è stato un vero e proprio proliferare di medie piccole e piccolissime società di consulenza che partendo spesso e volentieri da situazioni di stampo “clientelare”, mandavano dei ragazzi sempre più laureati e formati a lavorare in aziende per 40-50 euro al giorno fatturandone 300-400-500. Ecco chi sono i nostri mercanti di schiavi leggittimati da una legge che consente di utilizzarci solo fino a quando serviamo per poi buttarci quando inutili.
Come qualcuno ha detto bisognerebbe rendere alle aziende più costosa l’ora di lavoro a tempo determinato di quella a tempo indeterminato.
Serve veramente un’idea neanche tanto geniale quanto vicina alla realtà che orde di giovani vivono oggi.
E’ triste lavorare in una grande azienda come consulente farsi il c**o dalla mattina alla sera per imparare, essere utile, far fare bella figura al tuo datore di lavoro con il cliente per prendere poi neanche 50 euro lordi al giorno e vedere fatture da 600 euro lorde sempre al giorno. Mancano 550 euro all’appello e sinceramente sono un po troppi.
Temo anche che se questa altra avventura lavorativa dovesse non andare a buon fine emigrerò in altri lidi anche perchè non ho voglia di star qua a subire le decisioni dei nostri “polichetti” da quattro soldi che parlano parlano ma alla fine stanno tutti dalla stessa parte.
Non è scappare di fronte ai problemi, non combattere ecc è solo voglia di vivere una vita normale.
grazie
Ormai come dice Travaglio, che di indole non è di sinistra, il malcostume è trasversale e generale. Non possiamo scegliere nemmeno il politico che + ci rappresenrta (o il Nano o Mortadella). Comunque vada io darò la preferenza “VOTO” al solito partitucolo che non conta niente! Tutti mi dicono che spreco il mio voto, ma se molte persone non si facessero fare il lavaggio del cervello dai media e votassero come me, forse qualcosa cambierebbe! Auguri Davide spero che le cose cambino sia per te che per i miei figli. Credo che in Italia oggi serva l’onestà, poi le capacità salteranno fuori. Possiamo guardarci in torno e vedere le altre nazioni come hanno risolto questi problemi. Non mi resta che dire “W ZAPATERO” e abbasso tutti i monopoli di qualsiasi genere (finanziari,telecomunicazioni,mediatici ecc. ecc.)! Ci illudono che questa e democrazia, ma non è vero!
Salve a tutti, mi chiamo Alessandro, abito e lavoro a Napoli, dopo 2 anni a nero e tre di co.co.co da circa 2 anni ho un contratto a tempo indeterminato. Sapete come l’ho avuto? Per partecipare ad un importante gara di appalto tra i requisiti richiesti l’azienda doveva avere almeno il 50 percento dei dipendenti con contratto a tempo indeterminato.
Così grazie ai fondi del P.O.R. Campania (maniglie politiche, cesti natalizi, regali pasquali…così si accede al POR) il 50 percento è stato assunto, la restante parte a casa.
Il P.O.R. prevedeva un corso di un’anno (formazione) dopo il quale dovevi essere assunto. Più persone, più soldi per la formazione. Nell’azienda la mattina si firmava il registro delle presenze del corso, poi si andava a lavorare. C’erano persone (operai e tecnici di cantiere) che non sapevano manco di frequentare un corso, visto che firmavano quelli dell’amministrazione.
Morale della favola , NIENTE CORSO quindi ZERO SPESE per la formazione da parte dell’azienda, produzione continua, visto che si lavorava a pieno regime, e…i fondi per la formazione? i fondi per la gestione del corso? i rimborsi spese previsti ai corsisti? Tutti nelle tasche dei soci.
Assunti 120, a casa 80 persone, nonostante avessero seguito il corso. 120 dipendenti, dei quali 80 laureati e 40 diplomati, la maggior parte di queste persone sono sposate con figli a carico e con mutui o affitti alle spalle. Tutti, dico tutti e 120, abbiamo un quinto livello a 890 mensili. Tutti allo stesso livello per evitare la guerra dei poveri. Possibile? Qui sì!! VIVA L’ITALIA!!!! E….fanculo a chi dice fortunato.
GRANDE BEPPE.
CUI PRODEST?
Riguardo alla legge ‘Biagi’.
Non è vero che non ne parla nessuno, molti politici ne hanno più volte evidenziato i difetti e le contraddizioni.
In ogni caso è una porcheria disgustosa che si chiami legge ‘Biagi’ perché Biagi non la avrebbe mai proposta una cazzata del genere.
Biagi è stato ammazzato (dopo che due mesi prima il governo gli ha tolto la scorta) perché aveva IDEE. Era scomodo a qualcuno perché pensava e aveva idee, era critico e propositivo. Le persone intelligenti sono sicuramente una minaccia per le dittature occulte.
Dare il nome di Biagi a questa legge è come infierire sul cadavere, CHE SCHIFO!
In breve la mia esperienza …
Dico in breve perche’ sarebbe inutile ripetere quanto gia’ detto dai miei colleghi (in materia di difficolta’ lavorative).
Sono diplomato, subito dopo ho intrapreso gli studi universitari, ho conseguito il promo livello ed ho provato ad iniziare a lavorare.
Ho iniziato in uno studio di avvocati (sarei tentato di scrivere nomi e cognomi), senza contratto per un anno. Poi ho continuato in piccole aziende private, sempre per 6mesi o un anno … sempre con stipendi da fame (intorno ai 600 euro) e senza contratto.
Un bel giorno, stanco di percorrere questo vicolo cieco, ho deciso di collegarmi ad internet e contattare aziende straniere. Dopo 1 mese ho ricevuto risposta, ho organizzato i colloqui, ho scelto il lavoro … ed ora ho un contratto a tempo indeterminato, un trattamento UMANO, e delle PROSPETTIVE.
Per un italiano queste sono ormai cose speciali, ma fuori dalla PRIGIONE Italia, sono del tutto NORMALI.
A voi le conclusioni e la scelta … buona fortuna EX COLLEGHI.
Ma scusate negli anni di governo Prodi-Dalema-Amato e preecedenti (Amato, Dini, Ciampi) i neo laureati lavoravano tutti? I co.co.co non esistevano? Ma la finiamo di dire ca…te? Ma siate seri.
I nuovi schiavi sono “laureati”, o almeno possono dire di esserlo. Non so se qualcuno ha mai pensato l’inefficacia dell’introduzione delle lauree triennali, durante le quali il concetto di “laurea” viene completamente snaturato. Mi sono laureato in informatica, laurea quinquennale, e ne sono soddisfatto. Perché secondo me l’introduzione di una laurea che ti permette di dichiararti laureato a 22 anni (ed è solo un’etichetta… perché la preparazione resta quella che è, come ben sanno gli addetti ai lavori, e qui ci sarebbe da parlare…!!!) sembra la proposta di chi rincorre affannosamente questo andazzo superficiale e di costante sfruttamento e illusione dei giovani. Certo, in questo modo ci sono più “laureati”, come se fosse la stessa cosa studiare per 3 anni o per 5 (che magari diventano spesso 6 o più). E’ lo stesso concetto che con i contratti di lavoro: li spezzetti…e così “mai come con noi ci sono stati tanti contratti di lavoro!”… Vengono i brividi da quanto palese sia l’inganno.
Tutto questo mi ricorda una scena di “Rain Man” in cui Dustin Hoffman, nella parte del ritardato autistico, voleva SEI bastoncini di pesce. Tom Cruise gliene aveva messi nel piatto solo TRE… e quando Dustin si è messo a gridare…il buon Tom glieli ha tagliati a metà…
Ecco, forse stanno utilizzando lo stesso modo per farci stare buoni, come sei ritardati. Ma i bastincini restano TRE, e rimane un buco nello stomaco…
PER ME LA MORTE DEL POVERO BIAGI è STATO SOLO UN TRAMPOLINO DI LANCIO PER LA LEGGE CHE PORTA IL SUO NOME. LA LEGGE COSIDETTA BIAGI, MI VIEN DA PENSARE, CHE SIA STATA ARCHITETTATA DALLA STESSA CONFINDUSTRIA IN MODO DA POTER AUMENTARE, O LASCIARE INVARIATO, IL NUMERO DEGLI ASSUNTI. E IN TUTTO QUESTO CHI CI HA GUADAGNATO OLTRE ALLE AZIENDE?? IL GOVERNO USCENTE CON I DATI DEI NEO ASSUNTI, DIMOSTRANDO UN’IPOSCRITA E INGANNEVOLE STATISTICA SUI NEO ASSUNTI.
TORNANDO AL DISCORSO DEGLI SCHIAVI, DICO CHE BEPPE HA TROVATO IL TERMINE GIUSTO, ANCH’IO DA PRECARIO (DELLO STATO PERò) MI SENO UNO SCHIAVO!
IO E LA MIA RAGAZZA (ANCORA PIù PRECARIA DI ME), DOPO TANTI ANNI DI SUDORE NON POSSIAMO NEANCHE PERMETTERCI DI COMPRARE UN’AUTO NUOVA O PEGGIO ANCORA UNA CASA!!!!! PERCHè?? SEMPLICE, IL NOSTRO FUTURO è INCERTO E LE BANCHE SE NON HANNO LA DOVUTA CERTEZZA CHE TU POSSA PAGARE NON TI FINANZIANO UN BEL CAXXO.
PER NON PARLARE DEI CONTRIBUTI NON VERSATI!!!!! GIA SONO TRE GLI ANNI DI CONTRIBUTI PERSI, E SE LA PREVISIONE è GIUSTA NE PERDERò ALTRI 2-3 DI SICURO.
E COSA VOGLIAMO DIRE DEI SOTTO SALARI E DELLE MAGAGNE DEGLI IMPRENDITORI PER FALSARE BUSTE PAGHE DICHIARANDO IL FALSO AL FISCO??? MA QUEL BEL UOMO VERITà LA CONOSCE LA VERITà DI MIGLIAIA DI PERSONE CHE PUR DI FARSI REGOLARIZZARE IL CONTRATTO DI LAVORO, FIRMANO UNA BUSTA PAGA PART TIME QUANDO ALLA FINE LE ORE DI LAVORO SONO ANCHE 10 AL GIORNO???
QUALCUNO DIRà ESISTONO GLI ISPETTORI DEL LAVORO… CERTO, MA SE I PADRONI NON RICATTASSERO GLI OPERAI COSTRINGENDOLI A TACERE CIRCA LA VERITà DEI LORO CONTRATTI O NON CONTRATTI (TU SEI IN PROVA – NDR), SE I SINDACATI FOSSERO PIù OPERATIVI IN MERITO, SE GLI OPERAI TUTTI SI RIBBELLASSERO A QUESTI SOPRUSI LA LEGGE BIAGI VERREBBE IMMEDIATAMENTE CANCELLATA.
Ragazzi e Beppe. Qua tutti discutiamo su come siano poco gratificati giovani con elevata preparazione (lauree, master, etc), ma allo stesso tempo i partiti politici, con pochissima distinzione tra loro, formano la loro classe dirigente su ben altre figure. Io sono a conoscenza di un caso, se voi ne conoscete altri, sarebbe interessante dicuterne.
Vi segnalo due link:
http://www.manfredonia.net/index.php?s=1&a=1&id=5886&c=&m=&i=13
L’elenco dei candidati alla Camera per l’Ulivo in Puglia, reperibile anche sul sito DS (http://www.dsonline.it/allegatidef/cameradef32019.pdf)
Bene, al quarto posto, quindi eletto sicuro, troviamo un giovane come tanti che hanno scritto qui sul blog. Il suo profilo lo potete leggere qui:
http://www.comune.manfredonia.fg.it/ammini/bordo.htm
Aggiungo che questo mio intervento non vuole screditare nessuno, ma credo possa far nascere discussioni interessanti sul “professionismo” in politica.
La mia/ns. storia è relativa al Settore Servizi Radiomarittimi & Satelitari di Telecom Italia S.p.A. ,un reparto che opera in un mercato normato dall’IMO/SOLAS ,poichè gestisce una Licenza del Ministero delle Comunicazioni per il corretto funzionamento tecnologico delle stazioni radio-elettriche di bordo ,in barche di tutte le stazze(dal diporto alla super-petroliera).
In virtù di questo abbiamo specifiche responsabilità nela salvaguardia della vita umana in mare, quindi il soggetto-azienda che và a gestire tale Licenza deve necessariamente essere titolato a farlo,per i motivi facilmente comprensibili.8 mesi fa circa ,ci viene data notizia dal ns. Responsabile che siamo interessati da uno spin-off(leggasi cessione ramo d’azienda),e l’attività per certi versi và nel pallone più totale).Ci viene detto che esiste una lista di nominativi corposa che uscirà ed una che verrà mantenuta in azienda(di 100 persone all’origine ,76 escono e circa 25 rimangono) con criteri a dir poco discutibili.Non solo ,ma il portafoglio dei ns. clienti viene assottigliato in maniera decisa,tipo falce,tanto che i clienti con target alto rimangono agganciati e gestiti in Telecom e le “cagatine” vanno fuori.Quindi l’intento è proprio quello di metter fuori un settore svuotandolo di contenuti,dandogli zero opportunità con un portafoglio impoverito, e mettendo sul mercato(come dicono loro) un’azienda che crolla già ancora prima di uscire.Ecco a voi i nuovi Killer del Lavoro, abbiamo la Legge Biagi(forse più Maroni) che gli ha dato la Licenza di uccidere.Ma la ns. era una Licenza del Ministero delle Comunicazioni ,beh è stata cambiata con una più moderna del Ministero del Welfare,l’unico probema è che dell’art.18 dello Statuto dei Lavoratori non ne rimarrà traccia.Ben inteso in questo settore gli stipendi medi arrivano a mala pena ai 1200 al mese netti,non guadagniamo miliardi. Forse per loro sono troppi lo stesso,visto che ai call-center ne guadagnano solo 600 e sono pure laureati.La Cina è qui
Come sostituire i contratti a termine con quelli a tempo indeterminato? Operando in senso opposto a come fatto finora.
Mi spiego. Per un’azienda che ha intenzione di assumere con contratti a termine il costo deve essere doppio di quanto previsto per un’assunzione a tempo indeterminato.
CI VORREBBE UN BEL REFERENDUM ABROGATIVO….
Cari tutti voi schiavi del moderno mondo del lavoro sono parte integrante di questa moderna malattia che ci impedisce di dormire la notte e di programmare in minima parte il futuro!stimolante no?perchè infondo assoggettarsi ai comuni desideri di cercare di avverare qualcuno dei propri sogni.meglio vivere ogni giorno pensando solo ed unicamente se da domani sei per strada o qualcuno ti concede altri due mesi di meravigliosi contratti doi presa per il c….
lavoro dal 2001 per un ente al quale ho regalato anche delle pubblicazioni che il resto d’italia ci invidia.tanto è vero che vengo chiamata all’esterno e pagata per corsi di formazione per enti analoghi senza il riconoscimento del mio ente stesso ma quale libero professionista. ciò è assolutamente paradossale. ma ciò che è peggio di questa moderna società è l’aberrante concetto che la professionalità equivale in assoluto alla motivazione di disoccupazione. più sei professionale e meno hai possibilità. d’altra parte perchè pagare la professionalità quando c’è un plotone di poveri sfigati lì fuori che non attende altro che fucilarsi con le sue stesse mani?e allora addio meritocrazia. addio importanza della professionalità acquisita. e questo è evidente ogni giorno!
spuntano imprese di incapaci convinti che qualunque idiota sia in grado di fare qualunque cosa.gente che si improvvisa a destra e a manca.
allora BASTA! BASTA! BASTA!
i cervelli emigrano?
il problema non è tanto questo!il problema è costituito da quelli il cui cervello è emigrato senza il corpo che è rimasto qui a prenderci per i fondelli seduto sulla poltrona del governo.
sinistra!destra!fanno schifo tutti allo stesso modo.dittatura?se ne parla tanto.qui non esiste la dittatura della destra.esiste la dittatura del governo in toto.un pugno di manigoldi che da anni ed anni si sono aggiudicati la fortuna per loro stessi e la loro cerchia ristretta di amici e parenti.”Molti fanno merci di illusioni e falsi miracoli così ingannando le stolte moltitudini”
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
AMMIRAZIONE ANCHE PER L’INIZIATIVA DI VOLER METTERE UNA BANDIERINA ROSSA ALLA DESTRA DELLA PRIMA PAGINA DEL BLOG.
SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
La mia storia è a dir poco paradossale.
Lavoro in nero. Nulla di strano, di questi tempi.
Se non fosse che io lavoro in una scuola statale e l’incarico mi è stato assegnato dal comune di residenza dell’alunno che seguo. Ebbene sì, è possibile anche lavorare per conto di enti pubblici senza contratto e senza contributi.
Questa situazione, a Milano e dintorni, la vivono le centinaia di persone che svolgono il ruolo di assistente alla comunicazione, coloro che seguono a scuola, anche per anni, singoli casi di disabilità sensoriale. Siamo gli occhi degli studenti ciechi, gli orecchi, la voce e i dizionari viventi degli studenti sordi, eppure la nostra professionalità è ridotta a zero. Con la scusa che siamo una figura professionale istituita di recente (il che significa come minimo tre anni, non certo l’altroieri) il nostro ruolo è terra di nessuno. Lavoriamo a scuola ma non siamo personale scolastico. Siamo nominati dal comune o dalla provincia ma andiamo lì solo a ritirare l’assegno. Teoricamente risultiamo pagati dalle famiglie dei nostri alunni grazie ai soldi degli enti, ma in realtà non abbiamo alcun rapporto con loro.
Ogni provincia chiede requisiti diversi e offre un inquadramento diverso.La provincia di Milano, addirittura, non chiede nessun requisito (ma io ad esempio ho 24anni, una laurea in scienze della comunicazione, una quasi seconda laurea, più la frequenza al corso triennale di Lingua dei sordomuti e svariate esperienze nel sociale) e non offre alcun inquadramento. Solo 6.70E/h spacciati per sussidio alle famiglie, senza malattia, figuriamoci poi maternità, senza contributi, senza tutela in caso di infortunio -gravissimo, specie lavorando con bimbi piccoli -, senza ricevere un centesimo nelle lunghissime vacanze scolastiche e senza uno straccio di contratto, nemmeno a tempo determinato o a progetto.
Com’è possibile che lavorare nel servizio pubblico sia passato dall’avere un posto garantito senza sforzi al non avere assolutamente nulla?
sono solidale con te. è davvero vergognoso che chi aiuta persone in difficoltà venga maltrattato in questo modo.
OTTIMA IDEA QUELLA DELLA PUBBLICAZIONE DEL LIBRO ON LINE…
COME SEMPRE MITICO!!!
Salve a tutti,
vorrei far presente la situazione di chi e’ laureato in materie scientifiche in Italia. (non so se e’ gia presente messaggio al riguardo non ho avuto tempo per leggere tutti i commenti).
Chi in Italia si Laurea in scienze biologiche come me ma anche per i chimici, ambientalisti, geologi e cosi’ via, nelle Universita’ non c’e’ piu’ posto o meglio qualche straccio di borsa di studio se il tuo professore e’ bravo te la puo’ trovare e magari arrivi anche borsa dopo borsa a 33 anni ad avvistare l’assegno di ricerca e forse a 40 anni il concorso per ricercatore comunque tutte situazioni di precariato senza mai garanzie e certezza. Questo iter che e’ come sembra una brutta situazione per chi ha studiato spesso anche fuori casa investendo tempo e soldi e passione per la scienza diventa appunto pesante superato i 30 anni. Molti decidono di andare all’estero ma e’ una scelta difficile lasciare i propri cari senza sapere se si potra’ tornare e se si potra’ quando. Essere una donna in questa situazione e’ ancora piu’ drammatico perche’ superare i 35 anni e desiderare di avere un figlio senza un posto fisso mette molto disagio visto che poi non rimane molto tempo. Se poi si sente dai politici ed economisti che la ricerca o meglio investire in ricerca e’ l’unico modo per avere un futuro migliore visto la cina e l’india ci si sente anche presi in giro quando in italia si investe solo l’1% del pil.
Se qualcuno di voi ha la ricetta per migliorare questa soluzione e vuole suggerirla alla prossima governance si faccia sentire. La mia personale idea e’ che se si aspetta che siano le banche o enti privati che investono in ricerca detassandoli si aspetta a vita perche’ la ricerca richiede molto tempo prima che dia degli utili, credo che sia lo stato che investa in ricerca.
Grazie beppe e grazie ai tuoi collaboratori per questo grande blog che da’ spazio a tutti di esprimersi e di sentire e istruirsi su cose vere ma che nei telegiornali non vengono mai citate.
Condivido tutto TRANNE una cosa: la ricerca deve essere sostenuta dallo stato per mantenere un livello adeguato di ricerca base. Quello che manca è il ritorno di soldi sulla ricerca, ricerca applicata. Favorire le aziende (non banche o enti privati) a investire in R&S è una soluzione per assorbire i ricercatori, per retribuirli più che adeguatamente e per competere come sistema con i paesi stranieri. Le grandi imprese straniere (e qualche bella eccezione italiana)fanno questo. E’ l’unico modo per crescere.
Sono d’accordo: sono un collaboratore dell’INSEAN (R&S campo navale/aeronautico) e qui, anche se i soldi dei progetti finanziati dalla UE e/o da aziende private coprono il 30% del bilancio, ci si trova con l’acqua alla gola per la miseria stanziata nelle ultime finanziarie(il bilancio e’ in rosso e quindi non si puo’ approvarlo, con il conseguente rischio di commissariamento etc etc).E’ vero che la Ricerca deve andare sempre di + nella direzione “Applicata” (quella che conta per poter mangiare!), ma è altrettanto vero che a) una parte di ricerca di base deve essere sempre presente; b) questo è un processo ampiamente a lungo termine…vuoi perchè devi ottimizzare in primis l’organico (qui i 2/3 del personale è amministrativo), vuoi perchè bisogna passare da una mentalità “statalista” ad una pseudo”imprenditoriale”; le persone di buona volontà che non vogliono essere definite parassiti non mancano; ma purtroppo, spesso, troppo spesso, il governo di turno o vuole risolvere il problema nel corso della legislatura(ovviamente per non far ricadere i meriti su quello che eventualmente gli succederà), o, addirittura, sceglie di non far nulla e di rimandare il problema al “prossimo” di turno.I progetti a lungo termine, se non VISIBILI (anche se essenziali per lo sviluppo reale del Paese) non li vuole risolvere nessuno…ci sarebbe sempre qualcuno che criticherebbe il lavoro svolto e lo stravolgerebbe solo per poter dire che “lui si è interessato al problema, lo ha capito appieno in 1 giorno e lo ha risolto in 1 pomeriggio!”.
Quindi non ci resta che aspettare qualche persona di buona volontà, capace e disponibile ad un reale dialogo con chi vive il problema e nel frattempo lavorare sempre meglio per dimostrare (se ancora non si fosse capito) quanto valiamo.
Ciao a Tutti
Salve a tutti. Sento parlare di lavori precari, lavori interinali… ovviamente vivete in una realtà cittadina!!
Io vivo in un paese nella provincia di Salerno dove ovviamente molti non sanno nemmeno cosa voglia dire la parola interinale. E non sto scherzando. Qui da noi non esistono aziende che assumono part-time o fanno contratti a tempo determinato. In realtà qui da noi NON ESISTONO ASSOLUTAMENTE CONTRATTI!!!! Se ti va bene lavori in un’azienda per 500 / 600 al mese (sentito bene)e se protesti con il datore ti senti rispondere : “E dove trovi uno che dopo 2 anni dai lavoro ti dà già 500 euro” (ovviamente in nero, o con busta paga da apprendista…). Quello che voglio dire è che esiste un Italia Vergognosa fino a Roma, ma da Roma in giù non esiste nemmeno una nazione!!! non esistono le leggi, in realtà occupiamo solo un pezzo di terra, non esistono nè diritti nè premi nè gratificazioni. Ognuno fa quello che vuole come vuole, se ti sta bene ok, se no , oggi sei carpentiere domani commesso dopodomani impiegato, barista, corriere… Possiamo parlare di futuro??? Da noi è meglio farsi i debiti e aprirsi un’attività che forse potrebbe andare bene, e non laurearsi o specializzarsi in qualcosa.
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
AMMIRAZIONE ANCHE PER L’INIZIATIVA DI VOLER METTERE UNA BANDIERINA ROSSA ALLA DESTRA DELLA PRIMA PAGINA DEL BLOG.
SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
Caro Grillo, sono convinto che il suo libro andrà a ruba. Ciò detto, ci terrei a fare alcune precisazioni utili a tutti i lettori del blog.
1) Il Professor Biagi, non ha scritto alcuna legge. Ha scritto “Libro bianco”, in cui proponeva un mercato del lavoro flessibile con lo scopo di legalizzare il lavoro sommerso e fare uscire dalla precarietà quanti non avevano alcuna tipo garanzie sociali.
2) Questa riforma, doveva essere anticipata da una, ancor più importante, sul modello dei paesi nord europei, inerente il sistema degli ammortizzatori sociali, così da garantire assistenza a coloro che entrassero e uscissero dal mercato del lavoro.
3) La legge “Biagi” e il decreto attuativo 276/2003 sono frutto del sig. Tiraboschi, assistente del Professor Biagi, oggi in quota al centro-destra
4) Negli Stati Uniti è permesso il licenzamento senza preavviso, ma tanto l’azienda che licenzia, tanto lo stato ove è avvenuto il licenziamento, sono tenuti ad una serie di azioni volte al reinserimento del licenziato nel mondo del lavoro. La stessa cosa avviene in tutti i paesi europei.
5) All’interno di un bilancio di qualsiasi società USA, Il lavoratore è visto come un come “costo variabile”. Questo non accade in Italia per via dell’articolo 18 L. 300/1970, ma senza quello, il lavoratore è privo di qualsiasi tutela e i contratti a termine ne sono un esempio.
6) Le aziende cui la legge era rivolta, non ci sono più, o perché hanno delocalizzato in paesi ove la manodopera costa meno, pur fruendo degli incentivi comunitari (parliamo ovviamente di grandi aziende), o perché schiacciate dalla concorrenza e prive di aiuti da parte di un governo che si era impegnato a parole ad aiutare la piccola imprenditoria, ma che non ha fatto nulla.
Un’ultima nota.
Una frase presente sul libro bianco è: “more and better jobs”. Le aziende, che stanno sfruttando migliaia di giovani, con lavori sottopagati dovrebbero chiedersi se stanno offrendo veramente un lavoro migliore ai loro impiegati.
Sono del Sud e non sono cretino come quello di Napoli,che non ha nemmeno il coraggio di firmarsi e che di sicuro si fa le pippe,e soprattutto sono daccordo con te!!!Non riesco a capire quelli che dicono che abbiamo bisogno di immigrati,quando abbiamo un sacco di ITALIANI disposti a lavorare al porto,come muratori,etc,etc.Vengono soltanto a portare disoccupazione,delinquenza e SFRUTTAMENTO,perche° portano concorrenza abbassando il costo del lavoro!!!
Ciao,
credo di essere un lavoratrice “fortunata”.
mi sono trasferita dal sud (dove venivo sfuttata e mal pagata)in una grande città, qui ho sempre lavorato con grandi aziende, regolarmente pagata e con tutti i diritti di un lavoratore, ma credo che la mia fortuna sia terminata, perchè?
i contratti che ho avuto sono stati sempre interinali e/o a termine, ed oggi che ho intenzione di avere un figlio non ho il diritto di pensarci, perchè mi butterebbero fuori,
sono inorridita, spiazzata, non so cosa fare.
mettere al mondo un figlio, con la paura di un padre-marito oggi ci sia e domani non si sa, un lavoro NON sicuro,non mi sembra il caso.
Il futuro il mio il Vs. MOLTO INCERTO.
la soluzione……………!
Non ci pensare, con uno check di mille euro, stile signor Bonaventura, passeranno le paure…
La vicenda: una ditta di Carpi ha una societa’ in Rep. Ceca che impiega manodopera nordcoreana, pagata il minimo sindacale ceco. Le sarte nordcoreane che producono la biancheria intima sono controllate a vista da commissari politici. Dei 200 Euro del minimo salariale ne rimangono in mano alle donne solo 30, circa 30 volte il guadagno medio in Nord Corea. Il resto finanzia gli aguzzini ed il regime nordcoreano. Le donne non possono parlare con estranei, sono chiuse a chiave nella fabbrica e nel dormitorio, le loro famiglie possono subire ritorsioni in ogni momento se le sarte che cuciono i reggiseno per la ditta di Carpi non si comportano “bene”.
La responsabile della ditta ceca, la Kreata s r.o., tale sig.ra Vera Cermakova non ci vede nulla di strano. A quei prezzi la ditta Kreata, ovvero la Gios Confezioni di Carpi non riusciva a trovare nessuno che lavorasse e quindi non riuscivano a realizzare i guadagni che si prefiggevano -, e cosi’ hanno chiesto all’Ambasciata Nordcoreana un po’ di operaie. Come queste trascorrano il tempo libero, dicono i responsabili della Kreata, non e’ affar nostro, come spendano lo stipendio nemmeno. Anche l’ispettorato del lavoro ceco e’ inerme: le donne coreane, caso strano, non si lamentano dei datori di lavoro.
I responsabili della ditta Kreata e quelli della Gios Confezioni, quelli che dallo sfruttamento gestito dal regime nordcoreano ricavano i propri utili, lasciando fare il lavoro sporco ai commissari politici, sono:
La signora Vera Cermakova, 38 anni, ceca, socia ed amministratrice, tel. 00420-316-533394, fax 00420-316-533486, e mail kreata@iol.cz, la responsabile per il mercato russo, sig.ra Larissa Reutova, il signor Lucio Baraldi di Formigine (MO), socio, per circa un ottavo della Kreata, i soci della Gios Confezioni di Carpi, (MO), via della chimica 13, cod. fiscale 01626430365, partita IVA 01626430365, la sig.ra Sabrina Scacchetti, responsabile della Gios Confezioni, tel: 059-64.48.90, fax 059-64.48.89, e-mail gio
L’AMICO DI BERTINOTTI BRUNO VESPA SI BECCA TRE MILIONI DI EURO ALL’ANNO DI STIPENDIO. LE VECCHIETTE CON LA MINIMA PAGANO IL CANONE E COSI’ GLI PAGANO LO STIPENDIO!!!!!!!! E BERTINOTTI E’ CONTENTO PERCHE’ LUI NON VUOLE PRIVATIZZARE LA RAI???? BERTINOTTI STA DALLA PARTE DEI MILIARDARI!!!!!!
L’azienda per la quale lavoro fa contratti da (in ordine cronologico) 3gg, 15gg, 30gg, 6 mesi ad ogni nuovo assunto.
Sembra impossibile ma il lavoro non è male e nonostante ciò l’80% di questi interinali o sparisce dopo la prima giornata, o è convinto di poter entrare alle 10/11 del mattino, o se ne và senza neppure avvertire.Senza contare chi fa solo mutua (e sono tanti và)
Quando poi mi sento dire dagli amici studenti “sono felice di studiare così non devo lavorare”…
Allora è vero: piuttosto che lavorare diventano intelligenti!
Da dipendente, NON certo di destra, e senza un soldo in tasca, dico che il lavoro c’è, basta avere voglia. Chi si sbatte, solitamente viene assunto e una volta assunto si cerca di crescere, anche cambiando.
BRAVO.. peccato voi siate in pochi a dire le cose giuste.. ma quando ci vuole ci vuole.
complimenti ed auguri per il futuro.
da imprenditrice ti dico che per come la pensi un futuro degno di te sicuramente l’avrai.
continua a pensarla così…
buona giornata
Voglio portar la mia testimonianza perchè ho notato che la maggior parte della gente che scrive è un laureato.
Io, sfortunatamente, non ho studiato e ho solo il titolo di terza media.
Sarà stato un errore di giovinezza e me ne son pentito. Così a 30 anni ho deciso di rimettermi in gioco.
Vado a londra per studiare la lingua, imparare l’uso del pc e fare dell’esperienza da vendere sul cv.
Torno in Italia e ora lavoro in un call center. Eppure di esperienza lavorativa ne ho, visto che ho fatto per anni il data entry/impiegato generico.
Tutto questo per sottolineare il fatto che se un laureato ha problemi (cosa assai assurda!), immaginate uno che non ha studiato e che ormai crede che dovrà passare la vita nell’unico call center che ha trovato disposto a prenderlo per 3 mesi alla volta.
Lo ammetto che ho fatto un errore in giovinezza non studiando, ma è giusto che non possa più redimermi?!? E’ giusto che la mia esperienza non serva a nulla, ma che debba elemosinare lavoro per sopravvivere?!?
Anche se volessi fare le scuole serali, non potrei permettermele, perchè qualche km in più al giorno per raggiungere la scuola sarebbe fatale per il mio già precario equilibrio economico!
@@@@ MAURIZIO CAUDANA.
Il lavoro a tempo determinato deve essere concesso alle aziende che lo richiedono (per lavori stagionali) ma deve essere disincentivato da costi più elevati per le imprese del lavoro continuativo.
Le aziende userebbero lo strumento solo in caso di reale necessità ed avrebbero interesse, se il lavoro c’è, a preferire il lavoro continuativo.
Forse non si vuol capire che una azienda non fa volontariato.
Il blocco delle assunzioni è stata una realtà recente.
Se aumenti i costi per un lavoratore stagionale, resta preferibile pagare straordinari ai lavoratori che già sono stati assunti.
Allo stesso modo, se fare un contratto a tempo INdeterminato, significa adottare una persona, resta preferibile pagare straodrdinari a chi già è assunto.
La questione è molto più spinosa dell’abolire la Biagi.
Saluti.
Maurizio
Ho appena fatto il kamikaze al primo anno di dottorato, ovvero mi sono ritirata, perchè la ricerca in Italia è alla frutta: ci si perde in teorie fichissime quando, là fuori, i problemi sono altri e grossi.Dunque, ho all’attivo sei anni di studio, portato avanti con sacrifici esistenziali ed economici,e ho difficoltà a trovare lavoro.Ho venticinque anni, ma pare che o si è ingegneri laureti a ventidue anni,o l’unica speranza è quella di compilare moduli nelle interinali.E poi,mannaggia a me e ai miei sogni del cavolo,mi sono laureata in filosofia e quando mi trovo a dover compilare i dannatissimi form on line, raramente trovo quello che più mi aiuta a descrivere le mie esperienze.Nessuno che, insieme ad “amministrazione/finanza e mercati/risorse umane/marketing e commerciale” metta RICERCA SENZA SVILUPPO. Nessuno che annoveri la laurea in filosofia in un concorso pubblico che non sia “bando di concorso per UN posto da bibliotecario con vent’anni di esperienza alle spalle”. Che altro dirvi?Vogliamo parlare della nuova università che, con i suoi fantastici corsi di laurea in ENOLOGIA APPLICATA ingrossa le fila di disoccupati di domani? Vogliamo parlare delle truffe legalizzate dei master,unici canali che pare facciano trovare lavoro, a 10.000 euro? Vogliamo parlare degli stage quasi mai pagati?Vogliamo parlare del linguaggio aziendalista, del mito della giungla umana, del mito del PELO SULLO STOMACO e dei metodi finto pedagogici dei generosi padri che ti insultano PER FARTI CRESCERE?Vogliamo parlare del culto del PowerPoint?Delle dispense al posto dei libri?Se tornassi indietro andrei a fare un corso da estetista: pare che loro lavorino sempre. Mi sono data tempo fino a settembre, dopodichè emigrerò definitivamente da questo Paese alla frutta.
Ciao, hai descritto perfettamente la situazione.
Però dovevi aggiungere che mai si era sentito che per trovare lavoro uno dovesse… PAGARE 10.000 Euro!
Cavolo! Soltanto nella nostra società malata e degenerata è pensabile una cosa del genere!
Ma ce ne rendiamo conto???
(In bocca al lupo, anche io dovrò emigrare, a quanto pare, solo che non so bene dove e quando…)
Ciao Beppe e ciao tutti! Lavoro in una ditta che distribuisce birre e bibite in provincia di Varese. I nostri titolari ci obbligano di fatto a lavorare fuori legge, non rispettando il carico massimo consentito e obbligandoci a caricare i furgoni oltre misura (così facciamo più consegne direttamente, senza dover tornare in ditta a caricare ancora). Guadagnamo 900 euro al mese, inclusi straordinari, e non abbiamo diritto nè a mensa nè a buoni pasto. Un collega, assunto anche lui con contratto a tempo determinato, mi ha detto che, durante i giri di consegna, si beve succhi di frutta e bibite varie: “Tanto tra due o tre mesi al massimo mi licenziano, cosa vuoi che me ne freghi di essere onesto? Me li bevo alla faccia loro e dei loro modi di fare di m a!”. Sbagliato, è vero, ma perché ad una persona che tra poco verrà lasciata a casa dovrebbe interessare che la ditta che la licenzierà funzioni bene e non finisca in perdita?
P.S. Naturalmente, voterò Rifondazione…
Ho parlato di questo intervento di Grillo nel mio blog: http://www.bloggers.it/movimentolaureati/ . Le considerazioni da fare vanno oltre, oltre la legge Biagi, sono considerazioni sociologiche profondo, viviamo in un sistema diviso in caste come quello indiano, soltanto che la televisione ci illude di vivere in un mondo da favola…aderite al mio movimento…
Ah dimenticavo la troia ha anche detto testualmente: “il governo di centro destra ha abolito i cococò!!”
Sono convinta che il problema dei co.co.co e co.co.pro. sia un problema serio. Sono altresì convinta che nessuno ti offre un’alternativa
questi tipi di contratto perchè non c’è più una onestà sociale. Ognuno guarda nel suo “orto”. I call center sono un’aberrazione del sistema e, come dici tu, rompono le scatole alle persone che non hanno richiesto i servizi proposti.
Sono un architetto di 43 anni. Fino a due anni fa ho sempre lavorato come libera professionista con molte soddisfazioni, poi problemi di famiglia e problemi di salute mi hanno impedito di continuare a fare quelle pubblic relation indispensabili nel mio lavoro. Ora non riesco più a “rientrare nel giro”. Sono troppo vecchia!!! I miei colleghi, quelli che hanno ancora lavoro, scelgono ragazzi giovani appena laureati e che pagano 500 euro al mese. Io, con la mia esperienza, sono fuori mercato.
Siamo in molti in questa situazione. Ma nessuno parla di noi. Nessuno si occupa di noi.Tantomeno i nostri Ordini Professionali. Noi siamo “liberi professionisti” e quindi, per definizione” ricchi. Ma chi? Credetemi, molti architetti della mia età sono nei guai. Abbiamo troppa esperienza per ricominciare in altri studi e non sappiamo fare altro che gli architetti.
Questo spazio di Beppe sugli schiavi moderni secondo me resterà nella leggenda!!
Si è scritta dal vivo la storia di un Paese ormai nel degrado più totale. Dice bene Beppe che tutto questo stringe il cuore!!
Questo post ed il precedente li ho definiti una specie di “Storia della colonna infame” che dovrà rimanere come memoria per le generazioni future. Ma soprattutto dovrebbe essere sbattuto in faccia ai politici ladroni attuali.
Come quella troia che ieri da Funari ripeteva con convizione sfacciata e sguaiata che:
“la legge biagi ha introdotto la flessibilità nel mercato del lavoro creando nuova occupazione; chi scambia la flessibilità con la precarietà lo fa in malafede per denigrare il governo; il lavoro interinale semplifica la vita delle donne lavoratrici perché dà loro più tempo da dedicare alla famiglia”
Una sola risposta: TROIA vattene tu a lavorare nell’interinale!!
Viva Vladimir una persona con tanto buon senso!!
Saluti.
PS più tardi se mi va vi racconto la mia esperienza abbastanza significativa sul mondo del lavoro come era 15 anni fa!!
Ciao caro Beppe,
vengo subito al dunque sono un ragazzo di 30 anni e vorrei parlarti della mia esperienza, ho cominciato a lavorare nel 98 come praticante presso uno studio (nessuno parla o si interessa di questi ragazzi costretti a farsi il c..o in studi professionali senza prendere un euro e quando va bene un bel rimborso spesa di 100-150 euro/mese). Dopo anni senza prendere una lira finalmente nel 2000 mi viene offerto un bel contratto co.co.co a 750 Euro mese senza un minimo di garanzie. Oggi mi sento furtunato perchè dopo tanto cercare ho trovato un’azienda in provincia di Siena (sono di Genova!!) che nel 2003 mi ha proposto un contratto di formazione lavoro (uno degli ultimi!!!) ad oggi è stato confermato a tempo indeterminato!! anche se lo stipendio non è il massimo (se vado a vedere il contratto con il mio livello dovrei pulire i cessi) mi accontento!!
Caro Beppe, sto usando uno pseudonimo e non a caso. Ho un blog con quel nome, ma c’è anche un altro motivo. Uno si vergogna. Uno si vergogna di aver studiato per anni all’Università e poi trovarsi dopo quasi 4 anni dal conseguimento del titolo con un lavoro con contratto a progetto pagato 5 euro all’ora. Un lavoro che c’entra poco o nulla con quello che ho studiato. Uno si vergogna e si sente stupido, dopo aver mandato alle aziende qualcosa come 300 curricula. Uno si sente stupido incontrando vecchi amci d’infanzia che, abbandonati gli studi vent’anni prima, oggi hanno un regolare impiego come commessi, operai etc. Uno si sente uno stupido e un fallito passando attraverso tutte le agenzie di lavoro interinale e sentendosi dire che il proprio skill è troppo elevato e il proprio curriculum non importa a nessuno. Uno si sente un fallito e preso in giro vedendo che con le conoscenze giuste chiunque può venire assunto in banca o da qualsiasi altra parte quasi esistesse una casta di eletti che possono arruolare o estromettere questo o questo senza un criterio meritocratico o la benché minima valutazione sul campo. Sono laureato in Scienze Politiche con indirizzo politico-sociale, ho trovato impiego nel campo dell’informatica e lavoro ogni giorno con ragazzi molto più giovani di me che il computer lo “masticano” da sempre; per certi versi è stimolante, per altri è avvilente, nel senso che da autodidatta sono e sarò sempre un po’ in ritardo e dovrò sempre correre per portarmi quasi a pari. Non conto più i bagni di umiltà che ho dovuto fare, non che mi aspettassi strade spianate e tappeti rossi dopo la laurea, MA NEMMENO DI DOVERMI VERGOGNARE DEL MIO TITOLO DI STUDIO. Questa è la cosa che principalmente mi ha stupito. Io però non mollo, sono fatto così. Vivo coi miei, una casa mia non me la posso permettere (un mutuo neanche a parlarne) do qualcosina in casa e cerco di fare economia…. ma si parla di cifre abbastanza risibili. Ecco perché mi vergogno quasi del mio nome…
Vorrei aggiungere un’altra cosa a proposito del precariato: io lavoro a tempo indeterminato per un ente, nel quale ormai il precariato e’ cosa diffusa, non tanto nella forma del co.co.co. e co.co.pro., ma moltissimo come contratti di lavoro a tempo determinato. Molti dei miei giovani colleghi sono precari: posso dire che dal mio punto di vista e’ la cosa piu’ anti-economica che esista formare una persona che poi se ne deve andare dopo sei mesi, e cambiare continuamente personale. Ho avuto occasione di lavorare con diversi bravissimi ragazzi che mi sarebbe piaciuto tenere con me, ma se l’unica cosa che hanno in mano e’ un contratto di 6 mesi, inevitabilmente se ne vanno, se viene loro offerto un lavoro anche solo di un mese piu’ lungo. E io mi trovo a dover istruire da capo una persona nuova. Non capisco quindi in che modo questo dovrebbe migliorare l’efficienza: ho l’impressione che il concetto “flessibilita’ = migliore produttività” ci sia stato inculcato come una moda, senza che esista una vera prova che questo sistema sia efficace.
Secondo me il precariato è dannoso non solo per chi lo subisce, ma alla lunga anche per le aziende che assumono personale in questo modo. Quante volte vi è capitato di chiamare un’azienda per esporre un problema o chiedere informazioni, e sentirvi rispondere da persone che non sapevano nulla, o di ricevere ogni volta una risposta diversa?
Questo perché si tratta di precari messi lì per un po’ di tempo a rispondere al telefono senza avere un’effettiva conoscenza del lavoro. Io, però, quando mi trovo di fronte a un servizio di questo genere, mi incavolo abbastanza e mi viene l’idea di rivolgermi a qualcun altro. E allora non sarà anche per questo che molte aziende non vanno bene sul mercato? Non sarà che per offrire un servizio efficiente o prodotti di qualità bisogna avere personale esperto e motivato?
I MEDICI NEGLI OSPEDALI PUBBLICI PRENDONO DIECI MILIONI AL MESE PER NON FARE NULLA!!!!!! IO DEVO PAGARE LE TASSE PER PAGARE LO STIPENDIO A QUESTI PERSONAGGI!!!!!!!!!! BASTA STATO SOCIALE!!!!!!!! E’ TUTTO UNO SPERPERO DI DENARO PUBBLICO!!!!!!!!! PERCHE LE VECCHIETTE CON LA MINIMA DEVONO PAGARE IL CANONE RAI????? PER PAGARE LO STIPENDIO DA 3 MILIONI DI EURO A BRUNO VESPA???? CHE E’ AMICO DI BERTINOTTI CHE INFATTI NON VUOLE PRIVATIZZARE LA RAI????????
@@@@ A TUTTI I PRECARI DEL BLOG @@@@
Da l’unità di oggi:
Francia, un milone di giovani in piazza contro il nuovo precariato.
Anche il premier francese vuole introdurre una legge che agevolerebbe le aziende rendendo il lavoro dei nuovi assunti, di fatto precario.
I ragazzi italiani devono fare altrettanto con questo ed anche col prossimo governo chiunque ci sia.
Le conquiste fatte negli anni passati non sono state un regalo dei vari governi succedutisi
a palazzo chigi o della confindustria, ma una conquista delle LOTTE SINDACALI che hanno costretto le controparti a dividere la torta economica in modo più giusto fra impresa , lavoratori e Stato.
Il lavoro precario permanente è schiavitù e va ridotto al minimo indispensabile con norme severissime da far rispettare alle aziende che lo utilizzano.
Il rincaro degli oneri sul lavoro precario programmato da Prodi è una delle strade da percorrere per disincentivare chi approffitta di norme necessarie, per speculare sui giovani disoccupati.
Ma non aspettatevi che qualcuno vi regali qualcosa perchè sarete delusi.
La strada migliore è “L’accordo o la lotta sindacale”
In bocca al lupo.
Nel programma dell’unione, c’è la modifica della legge Biagi.
cia’
Il problema non è abolire la Biagi, ma come sostituirla.
Non si ricorda più nessuno che la legge Biagi nasce in seguito al blocco delle assunzioni da parte delle aziende?
Assumere una persona non può essere sinonimo di adozione.
Come risolvere il problema? Abolendo la legge Biagi.
E dopo?
Saluti.
Maurizio
http://www.Zigolo.net
Stamattina su LA7:
presenti Storace, Angius, Follini e Boselli.
Domanda del giornalista a Follini:- dato che l’opposizione boccia tutte le iniziative prese dal governo in questi 5 anni, secondo lei invece, cosa ha fatto di buono il governo?-
Si nota chiaramente che Follini per 10-15 secondi non sa cosa rispondere e alla fine riesce a dire che una delle più grandi riforme fatte è quella del mercato del lavoro che è riuscita a far diminuire la disoccupazione.
Se lo conoscete, mandate i vostri post all’indirizzo mail del sig. Follini insieme a tanti sputazzi!
ciao a tutti,
mi chiamo marco e sono di palermo.
purtroppo da 5 anni lavoro a roma…a palermo soLo call-center!!!!
il lavoro che faccio è un bel lavoro….e dopo soli 4 anni e mezzo mi hanno assunto a tempo indeterminatO (altri meno fortunati di me,li hanno mandati a casa).
purtroppo, questa del contratto è l’unica bella notizia, perchè lo stipedio è fermo a 5 anni fà (1050 euro al mese) praticamente è come sè fosSi un neo assunto!!!
qui roma un bilocale di 50mq in periferia…anzi in culonia….in mezzo la campagna…..costa intorno ai 200.000/250.000 euro!!!!
ma dico….ma dove minkia lo trovo mezzo miliardo per comprare un bilocale da 50mq??????
le agenzie ti prendono pure per il culo…..”questo è un affare….solamente 220.000euro!!!!!….basta un mutuo di 40anni!!!!!”
però forse ho svoltato….a settembre vado a fare lo stesso lavoro in USA….per tre mesi….con possibilità di prolungare il periodo fino a tempo indeterminato!!
alcuni colleghi mi hanno detto che lì pagano benissimo e che tutto sommato si vive bene!!!
sè mi troverò bene nei primi tre mesi….fanculo all’italia!!!!!!
tanto non tornerò mai a palermo…e qui a roma è impossibile costruirsi qualcosa!!!!quanto vale…..
ciao a tutti
GRANDE BEPPE
(scusate il fuori tema)
X i leghisti ha ha ha
vi racconto una favola,sono di Avellino la stessa città di Rotondi,l’onorevole qui da noi non ha mai avuto i successi elettorali che gli hanno riservato in Lombardia,dove gli pagavano anche le trasferte AeR da Avellino x ogni seduta; forte di questo adesso a liste bloccate
farà uscire in Veneto un suo amico,tale De Luca
di Avellino, (qui non uscirebbe neppure nel suo condominio).HA HA HA HA HA HA
Le cooperative, costituite da almeno 9 soci, sono una modalità pensata per favorire l’imprenditoria tra i lavoratori e la realizzazione di buone idee organizzate in forma di impresa. Tutte hanno il merito di consentire opportunità di lavoro, anche se in settori a basso valore aggiunto. Per questo motivo il legislatore ha concesso una serie di agevolazioni. Il più delle volte l’ideatore della cooperativa, vero e proprio imprenditore, è il Presidente e rappresentante legale. Si contorna di amici e familiari che diventano anch’essi soci per conservare il controllo sull’impresa. Grazie a questo controllo, l’imprenditore-Presidente-Padrone decide tutto. I soci iscritti alla cooperativa diventano dei subalterni che prestano solo la loro opera da sottopagati, come cococo, come collaboratori, a volte come dipendenti. I dipendenti non hanno però tutte le tutele: la loro pensione si calcola solo sui minimi di legge (base di calcolo sui contributi), a prescindere dall’effettivo importo netto presente in busta paga. Se poi parliamo di cooperative sociali, le settimane considerate in ciascun anno ai fini del calcolo della pensione, sono 48 invece di 52. Per i servizi che svolgono le cooperative chiedono prezzi adeguati, di mercato, per l’efficienza, capacità, competenza del proprio personale. Di solito fatturano 100 per riversare al collaboratore 70 (lordo). Una volta mi è capitato che ad un socio-collaboratore-schiavo-sottopagato disoccupato con moglie e figlia spettassero gli 70 lordi di cui sopra che davano un netto di (supponiamo) 50. Il presidente-imprenditore-padrone ha allora detto di cambiare il calcolo e pagare i 50 come lordi. A quel punto al poveretto con prole spettavano 1.493.000 lire (siamo nel 1999). Proposi di arrotondare a 1.500.000 visto già il furto che gli avevano fatto: la risposta fu no, facciamo 1.490.000 tanto sarà contento lo stesso. Il poveretto, effettivamente, venne a ritirare l’assegno, contento come una pasqua, in compagnia di moglie e figlia.
Le cooperative, costituite da almeno 9 soci, sono una modalità pensata per favorire l’imprenditoria tra i lavoratori e la realizzazione di buone idee organizzate in forma di impresa. Tutte hanno il merito di consentire opportunità di lavoro, anche se in settori a basso valore aggiunto. Per questo motivo il legislatore ha concesso una serie di agevolazioni. Il più delle volte l’ideatore della cooperativa, vero e proprio imprenditore, è il Presidente e rappresentante legale. Si contorna di amici e familiari che diventano anch’essi soci per conservare il controllo sull’impresa. Grazie a questo controllo, l’imprenditore-Presidente-Padrone decide tutto. I soci iscritti alla cooperativa diventano dei subalterni che prestano solo la loro opera da sottopagati, come cococo, come collaboratori, a volte come dipendenti. I dipendenti non hanno però tutte le tutele: la loro pensione si calcola solo sui minimi di legge (base di calcolo sui contributi), a prescindere dall’effettivo importo netto presente in busta paga. Se poi parliamo di cooperative sociali, le settimane considerate in ciascun anno ai fini del calcolo della pensione, sono 48 invece di 52. Per i servizi che svolgono le cooperative chiedono prezzi adeguati, di mercato, per l’efficienza, capacità, competenza del proprio personale. Di solito fatturano 100 per riversare al collaboratore 70 (lordo). Una volta mi è capitato che ad un socio-collaboratore-schiavo-sottopagato disoccupato con moglie e figlia spettassero gli 70 lordi di cui sopra che davano un netto di (supponiamo) 50. Il presidente-imprenditore-padrone ha allora detto di cambiare il calcolo e pagare i 50 come lordi. A quel punto al poveretto con prole spettavano 1.493.000 lire (siamo nel 1999). Proposi di arrotondare a 1.500.000 visto già il furto che gli avevano fatto: la risposta fu no, facciamo 1.490.000 tanto sarà contento lo stesso. Il poveretto, effettivamente, venne a ritirare l’assegno, contento come una pasqua, in compagnia di moglie e figlia
Per opportuna conoscenza, il poveretto doveva riscuotere per un totale di ore lavorate pari a 280 nel mese
Io, per scelta, sono co.co.co. da oltre 4 anni… Prima lavoravo per un’azienda “sicura” ma poi, per seguire quelle che erano veramente le mie aspirazioni, ho accettato di lavorare con questo tipo di contratto e per una paga più bassa, con la promessa/speranza del mio “datore di lavoro” di raddoppiare il mio stipendio nel giro di un anno o due. A distanza di 4 anni invece mi ritrovo ancora qui, con la stessa paga da fame e in più, 2 anni fa, mi sono accorto che non mi venivano nemmeno versati i contributi (e continuano a non essere versati)! Purtroppo il lavoro che faccio mi piace troppo e poi, a quasi 40 anni, non è facile trovare qualche valida alternativa. La cosa positiva è che un mesa fa circa c’è stata una visita dell’ispettorato del lavoro che ha intimato al titolare di metterci tutti in regola, stiamo ancora aspettando di sapere cosa succederà… Nella stessa azienda ci sono colleghi che se la passano anche peggio. Alcuni credevano (però non si sono mai interessati veramente) di essere regolarmente assunti con contratto co.co.co ma invece hanno lavorato praticamente 3 anni in nero e per una paga da fame…
Che dire… stiamo pagando sulla nostra pelle quello che dice Beppe… un altro pezzo di “industria italiana” se ne va… la Getronics Italia..ex Olivetti ..ex Olivetti Ricerca.. ex Olsy.. ex- Olivetti WANG dopo aver raschiato il barile dei finanziamenti e delle agevolazioni italiane (488 et similia).. degli ammortizzatori sociali.. se ne va.. vende
Dopo aver arraffato tutto l’arraffabile.. ora le conseguenze cadono su di noi….sui lavoratori…
La nostra storia è comune a tanti…se avete tempo e pazienza ..ve la racconteremo…
ciao beppe,
il prossimo mese un mio carissimo amico laureato in lettere si trasferirà in germania a berlino (per insegnare italiano) perchè qui non c’è l’opportunità di lavorare….
CONTINUO A NON AVERE PAROLE!!!!!!!!!!!
Io sono laureato in ingegneria elettronica (che è una laurea discretamente richiesta) e sono venuto in Gran Bretagna a lavorare. Il lavoro in Italia c’era ma alle condizioni da schiavo di cui parla Beppe.
Cheers, D
LA VERITA’ E’ CHE ABBIAMO UNA MACCHINA STATALE CON 4 MILIONI DI DIPENDENTI OLTRE LA META’ DEI QUALI FANNO FINTA DI LAVORARE. LA META’ ANDREBBERO LICENZIATI!!!!!!!!!!! A QUEL PUNTO SI POTREBBERO ABBASSARE LE TASSE SUL LAVORO E IL PROBLEMA SAREBBE RISOLTO. SIETE MAI ENTRATI IN UN COMUNE IN UNA PROVINCIA IN UN MINISTERO???????? SEMBRA DI ESSERE AL CIRCOLO RICREATIVO…. UN LIBERO PROFESSIONISTA DEVE FARSI IL MAZZO PER PAGARE LE TASSE E LO STIPENDIO A QUESTI FANNULLONI????????
Concordo in pieno: e appena li tocchi, ecco che scendono in piazza in tre milioni e fanno sciopero!
il mese scorso ho fanno il rinnovo dela carta d’identità!!!!
allucinante!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
5 persone sedute dietro lo sportello….per servire uno solo!!! e dall’altra parte una fila infinita di persone!!!
però avevano l’alibi!!!!…dicevano che funzionava solo un computer!!!!!!!
misteri…..
D’accordissmo, ma i 2 milioni di esubero dove li mettiamo?
Li prepensioniamo a 50 anni così poi si inventano anche un lavoro al nero?
come te non sopportavo questa realtà,poi ho capito che tutti devono portare uno salario a casa,devi solo pretendere che siano più gentili e laboriosi.(pensa se tu sperperi tutti i giorni e il tuo vicino muore di fame,prima o poi ti saltera addosso)
siamo sicuri che si debba rispondere a certe farneticazioni!!!
forse il mazzo il più grosso che ti fai e nel cercare di evadere le tasse , tasse alle quali non sfuggono i tuoi ( e tutti ) i dipendenti
bravo bel soggetto
Lavoro in un Ufficio del Comune di Roma, ramo Cultura dove ho transitato da quello Amministrativo, dopo 15 anni di servizio, a causa di una grave malattia che mi ha costretto ad andare a lavorare il più vicino possibile a casa mia.
Tutti mi dicevano che quelli della “Cultura” era una vera e prorpia casta, una compagnia di amici entrati in massa nella Pubblica Amministrazione alla fine degli anni settanta grazie alla legge 285, la legge sul lavoro giovanile che aveva come obiettivo quello di togliere i giovani dalle piazze di protesta, sono entrati senza concorsi e senza alcun titolo come figli a carico o appartenenza delle categorie protette, scegliendosi i posti migliori ed ora sono tutti Direttivi e Funzionari.
Le mie condizioni fisiche non mi permettono un altro lavoro mia moglie è disoccupata e siccome ha superato i 40 anni non trova lavoro neanche ai sensi della legge 30; abbiamo due splendide bambine e una marea di buffi da pagare.
In questi anni l’ondata di scioperi, alcuni motivati, alcuni assolutamente politici e senza alcun senso (conservo i volantini dei vari sindacati che indocono lo sciopero per la stessa giornata ma ognuno con motivazioni diverse), ha visto la compatta aderenza sopratutto della “Famiglia Cultura”, (non è uno sberleffo si chiama proprio così e mai nome fu più azzeccato), alla quale un padre di famiglia che tira avanti solo di stipendio non ha alcuna possibilità di aderirne a tutti. Questo ai compagni-cialtroni-funzionari è suonata come avversità politica ed oggi mi ritrovo emarginato da tutti i compiti e sorpassato dai “lavoratori precari” (altra manovalanza raccomandata entrata nella P.A. senza alcun titolo) nei compiti.
Buongiorno a Tutti, sono un ingegnere meccanico, laureato con una tesi svolta presso l’INSEAN(vasca navale-Roma).Per ora l’unico vero lavoro è quello trovato qui;per un contratto co.co.pro. da 800E al mese ho dovuto partecipare ad un concorso pubblico nazionale.L’istituto ha problemi seri di bilancio (infatti la questione non è chi lo amministra, ma chi lo dovrebbe far sopravvivere!), nonostante il 30% dello stesso provenga da progetti di ricerca internazionali e consulenze richieste da privati(p.e. Luna Rossa, Airbus, Piaggio, marina mil. USA, etc etc.).La via condivisa dai dipendenti va verso l’autofinanziamento (nessuno vuole lavorare per ricerche fini a se stesse, ma per ricerche effettivamente Utili nel campo navale/aeronautico!); ma questo non toglie che i contributi statali siano tuttora indispensabili…e ahinoi, carenti(l’ultimo finanziamento copre solo il 60% degli stipendi dei dipendenti a tempo indeterminato!!!).
Ti chiedo Voce Beppe Grillo, perchè l’opinione abbastanza diffusa è che “bipartisanamente” freghi niente a nessuno(siamo solo 150 persone…niente peso elettorale quindi…solo SOSTANZA!).
Di questo passo,anche i più appassionati di Noi si arrenderanno….e sarà il trionfo delle “pugnette” anzichè dei Fatti!!!!
Grazie della disponibilità!
Spero a presto,
Danilo Calcagni
Mia moglie fu assunta come cameriera per due settimane con i contratti a chiamata permessi dalla legge Biagi. Nel contratto le avevano fatto firmare una clausola che lei rinunciava alla disponibilità (cioè il 20% della paga base mensile a cui hai diritto per la disponibilità che concedi) sono andato dai sindacati per chiedere se questa clausola era valida o meno, non mi hanno saputo rispondere, ma essendo il contratto di due settimane ho lasciato perdere. Studiando la legge biagi ed il contratto a chiamata ho capito questo: prima in un lavoro come il cameriere, o eri in regola o eri in nero. Ora con la legge biagi puoi sfruttare il lavoratore e risultare in regola sempre. Il datore ti fa un contratto a chiamata, così che ad ogni controllo tu sei in regola, ma se poi lui ti paga 1 euro all’ora i controllori non lo possono verificare per esempio lui ti da il 20% della paga base, ti fa fare 8 ore al giorno o più e non le segna, al momento del controllo dice che quella è la prima ora che lavori in quel mese. Dopo è la parola del datore contro quella del lavoratore se quest’ultimo ha voglia di far valere i suoi diritti. Ma quando vedo annunci di gente che si vende per qualsiasi lavoro e qualsiasi orario a 400 euri al mese pur di far qualcosa e di contribuire alla famiglia ecco che abbiamo trovato il modo per rendere legale questa situazione con la legge biagi.
Con i contratti a chiamata posso far lavorare gente disperata quanto mi pare, dargli il 20% dello stipendio base e risultare sempre in regola.
PS. Tremonti considera questa gente occupata, nelle statistiche sono occupati, tu lavori tre ore in un mese e per quell’anno sei nel milione di persone assunte secondo i loro calcoli.
La presa per il culo è costantemente sotto i nostri occhi, la bugia è l’unica verità che conoscono queste persone. Aggiungo una mia considerazione personale: la società è lo specchio delle persone che lo compongono, se la società è ingiusta vuol dire che gli uomini sono ingiusti. Saluti
No, ma neanche Resto Anonimo. Perchè ti vergogni di mettere il tuo nome? Hai detto una cosa intelligente…
bisogna saper lottare.
nella mia azienda sono anni che la direzione tenta invano di rendere più precario il lavoro cercando di assumere gente con le più svariate tipologie contrattuali.
noi lo stiamo impedendo…,minacciando scioperi o iniziative di lotta ogni qual volta l’azienda cerca questa collaborazione da noi sindacalisti.
abbiamo discusso spesso di flessibilità d’orario,abbiamo concesso di assumere a termine ma dopo due contratti l’assunzione diventava a tempo indeterminato,ma non ci siamo mai piegati alla precarietà.
lavoratori precari e non d’italia,se volete potete iniziare nel luogo di lavoro a rigettare questa forma di schiavitù moderna,lottate e cercate di far capire alle direzioni risorse umane delle vostre aziende che un lavoratore precario non si fidelizzerà mai con il suo lavoro e se ne fregherà delle sorti dell’azienda.
un lavoratore a tempo indeterminato forse farà qualche giorno di ferie e di malattia in più,ma di certo ci tiene al suo posto di lavoro e farà di tutto che si conservo integro nel tempo.
forza che la battaglia si può vincere
Ho una domanda da fare, piu’ che un commento.
Premetto che lavoro a progetto, e viste le tariffe in giro sono “quasi un fortunato”: prendo quasi 14 euro l’ora, peccato che, lavorando per una body rental, quei 14 euro sono meno della meta’ di quanto spenda realmente il cliente finale. Insomma io lavoro e qualcun’altro incassa.
La domanda pero’ verte su un altro punto: ma come mai, sebbene ci siano milioni di voci che si alzano disperate per far conoscere la situazione creata dai co.co.pro., non c’e’ un qualcuno (un partito, un sindacato, un’associazione) che raccolga queste richieste e dica chiaro e tondo che la legge Biagi cosi’ com’e’ ora non va bene, non funziona, va modificata, che martelli continuamente sui giornali, in parlamento per modificare una situazione diventata insostenibile??
La cosa piu’ frustrante e’ questo senso di abbandono e di impotenza: non si sa piu’ a chi chiedere aiuto, a chi rivolgersi per modificare le cose.
Ma quanti siamo a lavorare col co.co.pro?
Ma quanto perde l’INPS ogni anno con questi “finti” contratti a progetto, che se si va a vedere sono veri e propri contratti di lavoro subordinato, altro che progetto.
Per il mio caso, e per tutti quelli che si trovano nella mia situazione, eliminerei le body rental o comunque renderei trasparente il contratto con il cliente finale.
Il mio cliente spende per quelli come me 250 euro al giorno. La body rental per cui lavoro spende per me, inclusi i contributi INPS di sua competenza, quasi 120 euro al giorno.
Quando scade il contratto, un calcio in culo ed un arrivederci fino al prossimo. E nel frattempo come campo?
Se, invece ne guadagnassi io 200 di quei 250, potrei permettermi anche dei periodi di non lavoro, potrei pagarmi dei corsi di aggiornamento(che ora, tra parentesi non faccio), di cui ho continuamente bisogno: lavoro come informatico, un settore che si rinnova completamente ogni 2/3 anni.
Ciao a tutti.
Io non son contrario alla mobilità, ma al come viene applicata in Italia.
Dopo la laurea mi sono trasferito a Londra, dove ho conosciuto una realtà diversa.
Qui, se si conosce la lingua, si può trovare un buon lavoro (o se proprio va male un call center che xò viene pagato 8 pound all’ora – 12 euro l’ora!), avere un conto in banca comprensivo di carta di credito gratuita e libretto assegni.
La mobilità è alta, non perchè lo vogliono le aziende, ma perchè è normale che un lavoratore dopo 2 anni voglia migliorare il suo livello e specializzarsi in altre situazioni lavorative.
La mia amica sud africana rimasta incinta x caso, ha deciso di cambiar lavoro perchè l’azienda in cui lavorava non le offriva abbastanza garanzie nella nuova gestione. Bene, ha smesso il venerdì e il lunedì successivo aveva già un lavoro migliore. Questo al QUINTO MESE DI GRAVIDANZA! Da noi quanti assumerebbero una donna incinta?!?!
Purtroppo la mia italianità sia di nascita che di lingua mi ha impedito di trovar a Londra un buon lavoro e son tornato in Italia speranzoso che 9 mesi in UK comprensivi del loro diploma in lingua servisse a qualcosa.
Invece nulla. Vuoto assoluto. Lavoro in un call center e cerco di calmare la gente che telefona lamentandosi dell’orribile servizio che la mia azienda offre. Son costretto a inventare scuse su scuse perchè nemmeno le mie lamentele vengono sentite. Ma il lavoro mi serve e seppur mal pagato (3 euro l’ora e nn 12 come in UK), continuo a raccontar menzogne ai clienti.
In Italia è stata inserita la mobilità, ma non sono i dipendenti a scegliere quando spostarsi, ma sono le aziende che decidono il lavoro in base a quanto gli serve.
In Italia non si può avere una banale carta di credito (quella di debito non viene accettata ovunque!), figuriamoci chiedere prestiti o aprire mutui se non si ha un lavoro sicuro.
In Italia alla mia amica han fatto ancora firmare un foglio in bianco prima dell’assunzione…indovinate per cosa?!?
Caro Marco,
hai ragione (troppa ragione), i nostri governanti hanno fatto scempio delle leggi: Hanno cancellato quelle poche leggi buone, che davano qualche certezza al lavoratore e le hanno sostituite con delle pessime leggi. Oggi in bilico siamo tutti. Co co pro, dipendenti, pensionati. Esiste un mondo di poveracci, tassato e tartassato e, quattro furbetti al potere che si fanno le leggi per rapinare meglio la forza lavoro, creatrice di ricchezza (a cui non può accedere dopo averla prodotta). Sarebbe bene, che tutti questi poveri,(e sono tanti) uniti analizzassero il problema del proprio malessere e, sia in piazza che alle urne manifestassero il proprio disappunto, facendo capire che alla befana stombazzata da certi leader politici non ci crede più nessuno.
Una storia come tante!
Ho 52 anni, separata da 5, ho fatto l’imprenditrice per 20 anni,poi proprio a causa di questa separazione ho dovuto chiudere e trovarmi un lavoro,abito a Biella, e potete immaginare che situazione disastrosa ci sia. Mia figlia frequentava il liceo e mi sono ritrovata a non avere alimenti dall’ex consorte, nonostante le denunce,perchè dimostra di non avere reddito, assurdo! Ho trovato un lavoro, e grazie a Dio!, all’inizio il mio stipendio era di 900 euro al mese e ovviamente non in regola, perchè bisognava ancora vedere se l’azienda andava avanti, dopo un anno e mezzo mi hanno assunta con 1000 euro al mese, ma ovviamente niente contributi, niente tredicesima, niente quattordicesima (chiederei troppo!)E sebbene la busta recitasse 1153 euro al mese, l’assegno era sempre di 1000. Denunciare il titolare? Certo, ma il giorno dopo mi sarei trovata a spasso. Di questi 1000 euro 200 li spendo in benzina, altri 200 per un vecchio mutuo e poi ci sono le altre spese, che tutti conosciamo.Mia figlia ha lasciato la scuola per un lavoro di centralinista, prima assunta dalle agenzie interinali, poi a contratto di 3/6 mesi per volta, e quando il contratto scade, la riassumono con l’agenzia per alcuni mesi per poi tornare con la ditta. Sono passati due anni ed è ancora così! Chi ha detto che il tot per cento dei contratti a tempo determinato si evolvono a tempo indeterminato? Ma quando mai? Ho risposto a quei pochi annunci che ho trovato, ma vuoi per la veneranda età, vuoi perchè preferiscono prendere i giovani per pagarli meno, fatto è che sono ancora qui.Non vivo più, vegeto,non so più cosa vuol dire una cena fuori un cinema,un paio di scarpe nuove.Vivo aspettando il giorno di paga per poter pagare l’enel,il mutuo,e riuscire a fare la spesa.E se penso che un portaborse porta a casa milionate!Per la cronaca da un indagine è risultato che Biella è al primo posto Nazionale per suicidi, separazioni e droga. Bel risultato eh?
Non si può non essere solidali con chi (e purtroppo sono moltissimi) viene oggi sfruttato per colpa di questa legge. Anche se io sono tra i “fortunati” perchè ho un lavoro statale da 1.100 euro al mese (con 18 anni di anzianità) appoggio al 100 per 100 l’analisi di Beppe soprattutto quando sottolinea le responsabilità della sinistra che in alcuni casi lascia fare il lavoro sporco alla destra. Io voto rifondazione da sempre e sono convinto che questa battaglia sarà combattuta da rifondazione anche se si è un po’ ammorbidita con la prospettiva dell’entrata nell’esecutivo. Penso dunque che spazi come questo blog saranno fondamentali per incalzare il futuro governo a mantenere la giusta rotta, quella dei diritti e dell’equità per i cittadini.
Un grazie infinito a Beppe e a tutti quelli che come lui si battono per un futuro migliore.
Non sono d’accordo.
La legge biagi va cambiata,non abolita.
Ci vogliono più tutele e il ricorso ai contratti a tempo determinato deve essere effettuato in particolari condizioni.
Mettiamoci in testa che finchè ci saranno X posti di lavoro e Y persone in cerca di lavoro,con Y>>X (Y molto maggiore di X…)o si lavora un po’tutti a turno, oppure lavorano pochi e gli altri vanno a spasso.
Poi certo le condizioni attuali hanno generato delle situazioni di chiara ingiustizia e mi si deve spiegare come tutte le privazioni contrattuali di questi nuovi contratti possano aiutare l’economia,ma il principio della rotazione è forse la cosa più sensata e immediata che si possa fare.
Nel contempo bisogna studiare delle misure a lungo termine che rilancino l’economia e permettano il formarsi di nuove imprese(o almeno permettano la sopravvivenza di quelle esistenti…).Ma queste soluzioni manifesteranno(se poi lo faranno) i propri effetti in un arco temporale dilatato,probabilmente parecchi anni.
D’altronde la storia insegna che le misure di rilancio economico immediate prevedono lo sfruttamento(non in senso lato)della forza lavoro(stati uniti del periodo degli schiavi,italia del miracolo economico,la cina di oggi…).
Una delle soluzioni alternative allo sfruttamento(quello vero) è quindi una mobilità del mercato del lavoro come soluzione temporanea,insieme ad una riforma strutturale in termini di leggi innovative che adeguino il sistema italia ai modelli in cui lo sviluppo economico vada di pari passo con quello sociale.Infine penso che sarebbe utile una bella epurazione di tutti quegli pseudo-imprenditori per i quali fare ricerca significa andare alle fiere e comprare i prodotti di grido del momento senza capire un tubo di elettronica,automazione,gestione di impresa.
Un professore emerito del politecnico disse:”…Fu così che nacque la EDISON,poi MONTEDISON,comprando i brevetti direttamente da T.Edison per poi sviluppare i propri progetti.Tutt’ora abbiamo questo limite.”
esattamente tu che lavoro fai? prevedi che la rotazione, di qui a tre mesi, verrà a bussare anche alla tua porta e tu fischiettando allegramente ti farai da parte mentre un altro/a potrà finalmente sedersi sul tuo careghino, offrendo a te la possibilità di rispondere a un call center oppure di stare a casa (digiunando e meditando) ad aspettare che giunga di nuovo il tuo turno?
Non so perchè ma da come scrivi ho la sensazione che tu abbia un posto di lavoro molto diverso da quello di altra gente. se ti piace la rotazione ti auguro di sperimentarla presto.
Nel 2001 ho frequentato un corso di specializzazione post laurea infarcito di ‘orientamento al lavoro’. Lo slogan più pronunciato dai docenti era “dovete diventare imprenditori di voi stessi” perchè il mercato del lavoro è cambiato e la flessibilità ha finalemnte rimpiazzato l’immobilità dei vecchi contratti (a quel tempo si parlava di pacchetto Treu, la legge Biagi è venuta dopo).
Se io volessi o potessi fare l’imprenditrice aprirei un negozio e non farei la dipendente, la free lance (termine che su internet cerca di sostituire il troppo casareccio co co pro) o l’autonoma (di solito si intende chi ha la partita iva).
Molti giovani non vogliono essere imprenditori nè di parrucchieri nè di se stessi, se questo vuol dire vivere costantemente con l’ansia di cercare un nuovo contratto. Sono una mosca bianca perchè ho avuto la fortuna di trovare un contratto serio, ma prima ero costantemente alla ricerca di lavoro, anche mentre già stavo lavorando a qualche progetto o contratto. L’ansia di rimanere senza lavoro per diversi mesi non mi abbandonava mai, nemmeno mentre il lavoro ce l’avevo.
Inutile dire che in quel periodo non mi passava neanche per l’anticamera del cervello di sposarmi e metter su famiglia. Avevo ben altri pensieri.
mi sono già attirato le ire di molta gente scrivendo queste cose, ma non è mia intenzione fare polemica.
cerco piuttosto di analizzare le cose come le vedo nella realtà che mi circonda e tracciare possibili soluzioni.
credo che i suoi docenti avessero ragione.
la categoria che si è salvata meglio dall’inflazione galoppante qual’è stata?
quella degli autonomi, dei commercianti, dei professionisti, dei piccoli e piccolissimi imprenditori (i medio grandi non li considero, se hai un reddito sopra i 100.000 annui l’inflazione non ti tocca nemmeno di striscio)
l’industria italiana come va?
dire molto male è fargli un complimento…
allora cosa facciamo, aspettiamo il funerale dell’industria o, mentre aspettiamo, facciamo due cose:
1 – votiamo chi (almeno in teoria) dia quel minimo di regole al mercato per non correre a perdifiato verso l’abisso
2 – prendiamo atto che il posto fisso dei nostri genitori non c’è più. non ci sono più commesse fisse che giustifichino posti fissi. è tutto “oggi, domani si vedrà”. E allora ripartiamo anche noi a progetto, ma con un progetto nostro.
Non con quello dell’adecco o dei call center…
Forse non tutti, ma leggo di molta gente qui sul forum laureata, con master, ricercatrice, ecc.
Queste persone sono (o dovrebbero essere) il fior fiore delle teste italiane… possibile che non siano capaci di “saltare il fosso” e andare direttamente loro dai clienti?
Invece di far guadagnare degli aguzzini alle loro spalle??
cordialità
A tutti coloro che affermano che il lavoro c’è ma siccome è lavoro di fatica nessuno lo vuole rispondo che il sistema scolastico/universitario è colpevole di promettere l’impossibile, di abbassare il livello a standard da quarto mondo (basti vedere le percentuali di neolaureati rispetto alle immatricolazioni: la 3+2 comincia a far sentire i suoi effetti devastanti) per poi vomitare migliaia di figure pseudoprofessionali per professioni inesistenti.
Un esempio lampante: in abruzzo un ente locale pagherà x l’istituzione di una Facoltà xché si ha bisogno d qlc decina d posti d lavoro x quel tipo d figura professionale. Risultato: tra 5/6 anni l’ente locale avrà i suoi 50 dipendenti ma altre centinaia, migliaia d neolaureati abruzzesi andranno ad ingrossare le fila dei disoccupati disperati in cerca d un lavoro. Non va la gestione e la progettazione della preparazione pre e post universitaria: è totalmente scollata dal tessuto sociale ed economico reale. Non possiamo pretendere che dopo aver studiato 25/30 anni una persona nn possa aspettarsi un lavoro adeguato alla sua preparazione. Provate a chiedere ad un laureato in medicina o in biologo se rifiuta un lavoro in ospedale o presso un centro di analisi. A tutti coloro che affermano che il lavoro c’è ma siccome è lavoro di fatica nessuno lo vuole rispondo che troveranno belle sorprese.
Un dottore di ricerca pagato da 4 anni con 860 al mese senza contributi.
Stefano Falone
Da sempre il capitalismo si muove alla ricerca di bassi salari per produrre con margini di profitto accettabili. Questi sono i decenni dell’Asia e della Cina, la fabbrica del mondo. Chissà quando ci sveglieremo?
Buon Giorno a Tutti
ciao JdQ
ciao JANCC
rispondo alla tua domanda di ieri.
sì, Gerrit Boekbinder alias Gert dal Pozzo alias Eloi Pruystnick alias n altri è il personaggio principale di Q, romanzo splendido che mi permetto di consigliare a tutto il blog. (JdQ sa bene di cosa parlo).
Premettendo che non sono un grande appassionato di storia delle religioni o di filosofia, mi permetto di dissentire con te Jean Antoine Nicolas, in quanto ravviso solo in minima parte i collegamenti che fai tra manichesimo, anabattismo e massoneria.
L’unico collegamento che vedo è quello “di partenza”, nel senso che gli anabattisti “nascono” dividendo il mondo in Bene e Male, poi, a mio modesto avviso, l’anabattismo di Thomas Muntzer a Frankenhausen, più che assimilabile alla Massoneria è molto vicino al Cristianesimo primigeno (signore-apostoli) e a un socialismo prescientifico di radici platoniche; al limite si può in qualche modo assimilare alla Massoneria quella degenrazione di anabattismo che si è realizzata a Munster a opera di Jan Matthys e in seguito di Jan Bockelson (il famigerato Jan di Leida, o Re DAVIDE della Nuova Gerusalemme).
insomma tagliando veloci veloci Jan Bockelson sta all’anabattismo come Pol Pot al comunismo…
oppure Pietro Lascala all’intelligenza umana: degli ossimori in termini 🙂
Gerrit
Beh, devo proprio dire che la definizione di “schiavi moderni” calza proprio a pennello a chi come me a 24 anni si ritrova con un contratto da apprendista che gli permette di guadagnare 5,00 all’ora e che, se per caso ti viene la diarrea e sei costretto a startene a casa, non è prevista neanche l’indennità di malattia!!! Grazie tante! Allora andiamo pure a lavorare e infettiamo tutti i colleghi cosi dopo loro se ne stanno a casa pagati e tu devi fare degli straordinari per coprire i loro turni! E’ assurdo che nel 2005 si parli ancora di apprendisti, come se fossimo i garzoni di un falegname del 1500, quando invece portiamo avanti un ufficio da soli senza “apprendere” niente da nessuno dato che lavori come il mio (di semplice segreteria) non c’è neanche bisogno di impararli (credo che tutti sappiamo dire “pronto” quando rispondiamo al telefono!!!). Ma la cosa più triste è che questi 3 anni di apprendistato vengono visti come un investimento dai ragazzi, nella speranza che ti venga rinnovato il posto di lavoro con il tanto agognato contratto a tempo indeterminato (perchè l’obiettivo di questi 3 anni sarebbe proprio di introdurti in azienda per farti rimanere). Invece molto spesso succede che ti lascino a casa e ricomincino la trafila assumendo un altro apprendista per poter pagare meno contributi per altri 3 anni anzichè tenersi una persona che sa già fare il lavoro. Forse non hanno capito che non siamo automobili da cambiare ogni 3 anni per averla sempre nuova, ma persone che si ritrovano a quasi 30 anni a dover vivere ancora con i genitori e a contare su di loro perchè non sai se fra 3 anni avrai ancora il lavoro o no, oppure se ti proporranno il simpaticissimo co.co.co, che è il suicidio di tutti i propositi di vita futura (auto, casa, famiglia, pensione, etc.). Non credo che questi contratti siano un investimento per l’economia nazionale, se ne accorgeranno fra qualche anno, quando le conseguenze saranno maturate e sarà difficile quasi per tutti comprare casa.
Caro beppe
sono un cosiddetto “studente lavoratore”, è gia da un pò che sono entrato nel mondo del lavoro solo per accorgermi che era veramente uno schifo. In questi anni ho passsato veramente un pò tutti i contratti di lavoro dall’apprendista al determinato, il contratto di inserimento e co.co.pro. Ormai nessuno ti assume fisso. Ero stato assunto da una banca famosa che non stò a menzionare con un contratto di inserimento a 9 mesi,il contratto di inserimento prevede come dice la parola l’inserimento in azienda, ho scoperto in seguito che il contratto di inserimento offre alle aziende che lo usano forti sconti fiscali, ma di garanzie per il lavoratore nenche una infatti l’azienda alla fine del periodo può mandarti a casa senza nessun problema. Allora mi domando a che serve il contratto di inserimento al lavoratore, proprio a niente visto che oltre tutto l’azienda ti può assumere al minimo del salario cioè con uno scatto di anzianità in meno rispetto ad una assunzione diretta. Il co.co.pro invece non solo è una fregatura ma è proprio un’offesa alla classe lavoratrice, infatti non solo ha un termine ma non sei nemmeno un dipendente a tutti gli effetti, non hai ferie pagate, non hai permessi, non sei pagato quando sei in malattia, e soprattutto non hai orarario di lavoro, nel senso che il salario viene stabilito alla stipula del contratto e che tu faccia otto ore o che tu ne faccia 10 sempre quei soldi prendi. L’apprendista forse rimane quello di sempre se non per il fatto che ti possono assumere fino al 75% del salario a seconda della durata dell’apprendisato. Poi vorrei dire che la riforma Biaggi ha solo peggiorato una situazione che già da tempo era in rovina infatti il co.co.pro è sempre esistito e il determinato uguale, l’Inserimento è il vecchio CFL. Quindi questi strumenti di tortura del lavoratore sono sempre esistiti in mano alle aziende, però mentre questi strumenti vengono affinati da riforme ecc. il lavoratore è il solo e sempre preso per il c..o.
Una multinazionale intende chiudere un’unità operativa.
Parliamo con i sindacati e questi ci dicono:
-Possono fare quello che vogliono.
-Non vi daranno un soldo.
-Non hanno nemmeno l’obbligo di trasferirvi perchè la sede è oltre gli ottanta kilometri
-Tutti a casa e zitti donne incinta comprese.
E’ QUESTA LA TUTELA DEL SINDACATO????
MA DI CHE CAZZO PARLANO AI LORO CONGRESSI???
Solo un maxipompino a prodi????
Basta!!! Ficcatevela in culo la tessera!!!
grande!
poche parole ma che vanno al segno!! I sindacati non hanno piu’ i coglioni.
Io vengo da una ditta fallita dove pochi dirigenti sono riusciti a fare un buco di 10 milioni di euro in 5 anni (dico DIECI MILIONI di euro) mentre giravano con macchine da 70.000 euro in leasing che costavano all’azienda 1000 euro al mese, pranzi ai clienti da 500-700 euro per 3 persone (dico ma siamo impazziti).. questo anche poche settimane prima del crack, mentre ALCUNI lavoratori venivano lasciati a casa in modo ingiustificato (ferie..se non le hai maturate fa lo stesso) con stipendi arretrati di 2-3-4 mesi…
Cosa potete pensare quando i nostri grandi ex condottieri di impresa partivano dai cortili della ditta con le loro BMW verso i ristoranti con i clienti e tu eri li’ davanti a loro come un coglione che agoniavi il misero stipendio che non vedevi da mesi??
e i sindacati che cazzo facevano?? dicevano di stringere i denti per un probabile cambio dirigenziale e di proprieta’…venivano presi per il culo con false promesse e ridicole rassicurazioni…sta’ di fatto che il cambio di proprieta’ c’e’ stato e le ferie in negativo che ho dovuto subire le sto’ pian piano recuperando a distanza di un anno…
MA ATTENZIONE… che fine han fatto i nostri ex-dirigenti che come buoni padri di famiglia si occupavano di noi dipendenti?? HAN DATO LE DIMISSIONI, se ne sono andati e ALCUNI HANNO INTRAPRESO LA CARRIERA POLITICA!!! MA NON E’ POSSIBILE!!HAI FATTO BUCHI MILIONARI, PRESO PER IL CULO FORNITORI, BANCHE, CLIENTI E POI TI SPOSTI DI 100 KM E INTRAPRENDI LA CARRIERA POLITICA, SE PUR A LIVELLO COMUNALE???
NOOO… COSI’ NON VA…
SOLO LA MORALITA’ DI OGNUNO FA TRATTENERE PENSIERI VENDICATIVI, MA PURTROPPO NN TUTTI SONO SAGGI PER TENERE I NERVI SALDI…
Ciao Beppe
sono un lavoratore a contratto a progetto di tre mesi faccio il programmatore diplomato con il massimo dei voti vari master e certiicazioni microsoft ma che non servono a niente.
Io sono consulente presso una societa che si occupa dei sistemi informatici di trenitalia ogni tre mesi la mia societa di torino aspetta la conferma dalla societa cliente di ulteriori tre mesi e cosi mi chiama e mi dice che mi conferma per altri tre mesi considerando poi che questo tipo di contratto non prevede malattie ferie e quant’altro io ho 30 anni e ho una bambina un mutuo ma non riesco a programmare(anche facendolo di mestiere :o)) un cavolo nemmeno le ferie perche non so se avro delle entrate oppure no.
Questo e tutto grazie per quello che fai
saluti a tutti luigi
Finalmente é ufficiale,il corriere della sera(il giornale dei poteri forti e dei capitalisti senza capitali)si é schierato con il centrosinistra.
mi chiedo cosa dovrá dare in cambio il futuro governo di centrosinistra in cambio di questo appoggio:flessibilitá nel mondo del lavoro,TAV,ponte sullo stretto o cos’altro.una delle poche speranze dell’eliminaziome della legge Maroni-Sacconi(per favore non chiamatela legge Biagi)risiedeva in Fausto Bertinotti,purtroppo il Bertinotti visto ieri sera a MATRIX in compagnia di Casini mi ha molto deluso e mi ha tolto ogni residua speranza di un vero cambiamento
Assolutamente verissimo….
non so chi abbia avuto la sfortuna di assistere alla deplorevole performance di Massimo D’Alema ieri sera l 8 e 1/2 contro Belpietro, ma è stato uno degli spettacoli più sconsolanti ed a tratti raccapricciante del recente dibattito politico-televisivo.
E questa dovrebbe essere una punta di diamante dello schieramento dell’Unione??
Io ho 26 anni, sono laureato da un’annetto, e mi interessucchio un pò di politica, economia, le sciocchezzuoloe che ci circondano e che influenzano poco,tanto, benem male, la nostra vita quotidiana. Ebbene, l’avrei umiliato Belpietro, le argomentazioni che ha portato gliele avrei fatte mangiare con un briciolo di fiele sopra per fargli capire quanto facevano schifo ed erano intellettualmente disoneste.
Reazioni di D’Alema??? Nulla… sorrisini imbarazzati, sguardo basso e timido e repliche da bambina delle elementari… E quasto da lui proprio non me l’aspettavo… Da lui il re dei narcisi, perchè sa di esser bravo, lui il più borioso di tutti perchè sa tutto e ha “i ganci giusti” che incassa così da un interlocutore modesto quale Belpietro, sono scene che fanno male… Se poi mi dite che anche Bertinotti incassa… ragazzi allora caliamoci le brache e prepariamoci a riprendercelo nello stoppino…
Questi sono i nostri paladini? Nemmeno ci rappresentano altro che paladini… Gente che ha permesso l’ascesa al potere ad un nano da baracconi che non avrebbe mai dovuto varcare le soglie di un parlamento di uno stato democratico, e menchemeno reggerne le redini della guida, oggi in un momento in cui il paese chiede una risposta forte… chiede di dare segnali di cambiamento di rotta, ma anche di capacità di governo… in questo momento questa gente mi inizia a fare la checca debosciata… io urlo mi incazzo mi indigno divento matto… ieri sarei saltato nel televisore per strangolarlo il Massimino velista…
E noi giovani siamo qua, ad incassare però i risultati di questi 10 anni di schifo recenti…
Ma è inutile che vi lamentate e piangete, abbiamo voluto questo,con la nostra indifferenza,la nostra ignoranza,la nostra “dipendenzadatettineepallone”;cosi mentre cinesi,russi,indiani,finlandesi ci surclassano noi aspettiamo i mondiali di calcio,dobbiamo rassegnarci il popolo italiano è questo,mediocre e cialtrone,la classe potitica parassita e cleptocratica è solo la sua espressione massima;a volte vedendo questi adolescenti tutti uguali giocare con quei telefonini
che tanto li hanno inebetiti mi sento triste pensando che adolescenti finlandesi negli anni passati sono diventati i tecnici che poi li hanno prodotti,mentre gli adolescenti italiani conoscono solo il nome di qualche concorrente del grande fratello o al massimo i risultati di qualche partita di calcio.
Vorrei concludere con un invito,rivedete il film del maestro John Carpenter “THEY LIVE”.
Il problema non è abolire la Biagi, ma come sostituirla.
Non si ricorda più nessuno che la legge Biagi nasce in seguito al blocco delle assunzioni da parte delle aziende?
Assumere una persona non può essere sinonimo di adozione.
Come risolvere il problema? Abolendo la legge Biagi.
E dopo?
Saluti.
Maurizio
http://www.Zigolo.net
E’ tutto vero! Io la carriera del precario me la sono fatta tutta: un anno di stage gratuito (neanche i buoni pasto) in azienda e poi vari contratti a progetto di poche settimane. Ora sono interinale presso un’altra azienda con contratto in scadenza, al quale se tutto va bene ne seguirà un altro. E come me, molti altri non raccomandati (questi ultimi in Italia sono veramente pochi, i NON naturalmente). A parte la totale incapacità di poter progettare a lungo termine la propria vita (casa, auto, matrimonio…) di cui voi avete parlato abbondantemente (e a ragione), io mi chiedo quanta strada può fare un paese, che anzichè investire nelle giovani risorse, non fa altro che sfruttarle, non le forma (i precari non ricevono alcun tipo di formazione)e, in quanto determinati, quindi destinati a lasciare l’azienda, soffoca qualsiasi loro idea o iniziativa. Ho avuto il piacere di vivere in Nord Europa: siamo 10 anni in ritardo su tutto…entriamo a pieno titolo nel mondo del lavoro a 30-35 anni, loro a 20-25, stessa età per il matrimonio. Ricopriamo posizioni manageriali a 40-45 anni loro a 30-35 anche meno, mutuo stessa cosa. Ci siamo fatti fregare anche dagli spagnoli. Io di certo non voterò per il nano, ma mi chiedo cosa può risolvere quel politicante di mestiere come Prodi?!?
Caro Beppe
non lo avevo ancora fatto, forse perchè rappresenta un ricordo per me pessimo e doloroso, ma ora ti racconto anche la mia esperienza come co.co.co. E’ stato quando mi sono trasferita a Milano e ho cercato lavoro come una folle. Alla matura età di 34 anni, con un diploma alle spalle ma un curriculum con tante di quelle esperienze eterogenee, conoscenze, corsi parauniversitari da rendere impossibile non comprendere che riesco ad adattarmi molto presto a qualsiasi lavoro, ho letteralmente “spantecato” (come si dice a Napoli) mandando curriculum a centinaia e rispondendo a migliaia di annunci. La maggior parte di questi sono annunci di agenzie interinali, dove ragazzine di 20/25 anni dovrebbero selezionarti (probabilmente appena uscite dall’università e sottopagate anche loro) per scoprire che cercano solo giovani per via dei contratti di appr/form e che quindi le tue esperienze non servono a nulla. Alla fine riesco a trovare un lavoro (e mi sono anche ritenuta fortunata) come segretaria presso una associazione che si occupa di corsi finanziati da fondi sociali europei (e quì ci sarebbe da aprire un bel capitolo a parte). E così ho sperimentato il co.co.co. Ovvero lavorare tutti i giorni 8/10 ore al giorno, pagata a ore (quindi facendo meno assenze possibili e più ore possibili per avere uno stipendio decente) come dipendente a tutti gli effetti senza nessuna garanzia e subendo poi nel successivo anno un’azione di mobbing che quasi mi manda all’ospedale, ma senza poi poterla denunciare più di tanto, perchè il co.co.co NON dovrebbe essere un dipendente nè tantomeno una segretaria con orari di ufficio stabiliti dal datore di lavoro. Per fortuna ora ho abbandonato il tutto e faccio un VERO lavoro di consulenza (a fattura quindi) in un luogo di lavoro dove viene rispettato il mio lavoro e la mia persona. Ma sono fortunata e gli strascichi ancora me li porto: giramenti di testa, gastrite cronica, debiti con le banche e gli amici ecc ecc.
Eliana da Milano
Stamattina entrando al bar ho sentito parlare di Berlusconi: “E’ un pessimo politico ma un bravo imprenditore, bisogna riconoscerglielo”, a quel punto mi sono inc***ato e ho urlato: “Anche l’idraulico all’angolo è un bravo artigiano, ma se in 4 anni mi trasforma l’Italia in un cesso di lusso perchè è bravo mi rode un po’ il c**o!”
Silvio ha privatizzato l’in-privatizzabile.
Ha innalzato quindi, non a caso, il solco sociale tra classe dirigente e ricattabili.
…però è un bravo imprenditore…
Baci,
ROMA Una pensionata porta Silvio Berlusconi davanti ai giudici. Ida Severini, 78 anni di San Cesareo, in provincia di Roma, racconta di aver votato il premier sperando in una delle tante promesse contenuta nel contratto con gli italiani, quei 516 euro di pensione al mese che evidentemente non le devono essere mai arrivati. Ora ha chiesto i danni, Per ” inadempienza contrattuale”: questa la motivazione con cui il Codacons di Carlo Rienzi, che assiste la donna, sìè appellato al giudice di pace chiedendo, sembra, un rimborso di 2500 euro. In difesa del premier, s’è costituita l’avvocatura dello Stato e l’avvocato Gianni De Bellis ha dichiarato che “con il contratto l’onorevole Berlusconi ha assunto solo un impegno politico”.
La questione della pensione in realtà non è stata ancora affrontata nel merito, ma il Codacons nel corso della prima udienza ha sollevato un problema procedurale: è giusto che il premier si faccia difendere dall’avvocatura dello Stato e dunque a spese degli italiani? Ragione questa per cui è stata avanzata la richiesta di trasmissione dell’atto di comparsa in giudizio del presidente del Consiglio alla procura generale della Corte dei Conti del Lazio ” per danni arrecati all’erario”.
Le privatizzazioni sono anni che sono in corso, guarda Telecom saranno 10 anni che è privatizzata, non è il problema di berlusconi o non berlusconi il vero problema è che sia a destra che a sinistra sempre al centro ce lo buttano.
Caro Beppe
sono laureata da un anno e durante gli studi ho iniziato ad assaggiare il mondo del lavoro attraverso degli stage in contesti multinazionali.
Ora invece sono “assunta” presso una società locale di consulenza e ricerca (in cui mi trovo molto bene e di cui mi piace il lavoro) con un co.co.pro con questo schema temporale e questa eventuale futura evoluzione: 6 mesi iniziali + proroga di 3 mesi+ nuovo co.co.pro forse di 12 mesi a patto che entri lavoro per me. La futura evoluzione del co.co.pro sarà la ben nota P.IVA, aperta per lavorare per quest’unico committente (non potrei averne altri visto che lavoro per questa società full time e visto che sono troppo giovane per offrire le mia esperienza sul mercato come una professionista..). La situazione è semplice: se ci sarà lavoro bene, altrimenti subirò anch’io, al 100%, il rischio d’impresa. I miei datori di lavoro, purtroppo, non sono nelle condizioni di assumere date le dimensioni del business, la sua giovinezza e la mancanza di continuità tra un progetto e l’altro, e cercano di far sopravvivere il co.co.pro fin che possono. Dunque mi sono guardata attorno per trovare delle alternative. Ho incontrato aziende, anche molto conosciute, che mi hanno offerto: stage (n.b. dopo averne già fatti 3! ed avermi addescata con un annuncio di “inserimento nella struttura”!!) di 6 mesi +12 mesi di formazione + “e poi si vedrà”, in cambio di: 500 + flessibilità d’orario anche nei fine settimana + mobilità nazionale. Oppure, dopo aver sostenuto più colloqui pesantissimi per la stessa società per una posizione nella direzione vendite, in cui mi si gonfiava la testa di prospettive di crescita, di azienda che farà chissà quale balzo nel futuro, scopro al colloquio finale che la vera mansione che costoro pensavano di affidarmi fosse di pura segreteria… perchè “una segretaria di 40 anni ha i suoi protocolli rigidi.. e a noi serve una persona che sappia usare il power point” ed in quel momento mi sono sentita presa in giro
Salve a tutti. Sono uno dei tanti: classe 1974, laurea in scienze agrarie 108/110 nel 1999, tre mesi di lavoro gratis, poi contratto per lavoro occasionale, poi a spasso, lavoro nero, lavoretto, borsa di studio, altro contratto occasionale, poi dottorato di ricerca a 827 euro al mese che finirà a fine anno. Prospettive future: zero, nè fuori nè tantomeno dentro l’università. Nel frattempo: famiglia + casa da pagare, con lavoretti da studente medio. Non sono piagnone, non intendo far pena a nessuno, me la caverò come ho sempre fatto.
Vorrei solo si sapesse che qualcuno ci ha rubato il futuro. A me e alla mia generazione. Il bello arriverà quando non potremo più lavorare e saremo anche praticamente senza pensione. In nome del Mercato e della Competitività, sia chiaro. Spero per allora di avere salute e un po’ di terra per fare l’orto.
Il 10 Aprile si saprà che la sinistra ha perso.
Che casino!!!
Qualcuno si butterà di sotto???
No, perchè se poi gli stupidi in italia rimangono sempre troppi non vale mica la pena vincere.
Propongo il suicidio di massa degli stupidi.
il fine come al solito era lodevole,cioè lavorare
più persone,scambiarsi i luoghi,inseguire il lavoro,ecc.ecc.chi più precario fosse più guadagnava,realtà,un arma in più ai padroni.
si dice che in Europa siamo fanalino di coda x numero di laureati quindi un laureato dovrebbe trovare subito un lavoro,mia figlia da tre laurea in economia,vive ancora con la paghetta;
(credo che torneremo sulle barricate).
Non ti preoccupare, Beppe, oggi andiamo a rompere i coglioni al Dalema a Torino visto che la partenza allo sfacelo del mercato del lavoro in Italia l’ha data lui con la legalizzazione del lavoro interinale in Italia.
Sono proprio curioso di sapere cosa risponderà quando gli chiederemo se è pentito di questa legge!!!
Meetup di Torino
La mia situazione:
3 giorni su 5 con “contratto a tempo indeterminato part time verticale” con ManPower la quale mi parcheggia con la formula dello STAFF LEASING presso una terza parte cliente che vende automobili in…. leasing!
2 giorni su 5 con Co.Pro. con una società che vende il mio servizio ad un altro cliente…
Abbastanza aberrante devo dire…
Io mi trovo nella condizione duale di essere contemporaneamente imprenditore e lavoratore a progetto. Probabilmente sono uno dei pochissimi a cui la legge biagi fa comodo.
Vedendo la medaglia da entrambe le facce comprendo da dove deriva la propensione degli imprenditori a non assumere: l’esagerata onerosità del dipendente assunto a tempo indeterminato dal punto di vista previdenziale e assicurativo.
Mi spiego meglio: se un’azienda assume un dipendente nella maniera “classica” deve mettere a bilancio non semplicemente l’equivalente di 1 stipendio in più bensì una cifra che va da 2 a 3 volte lo stipendio che viene dato effettivamente al dipendente.
Non trovo giusto contringere chi già rischia del suo (e parlo dei piccoli imprenditori, che sono il vero motore dell’economia attuale) a sostenere degli oneri così gravosi per sostenere babypensioni, pensioni da ricconi, pensioni dei falsi invalidi, ecc… Ma i contributi per queste pensioni non dovrebbero essere già state a suo tempo dai rispettivi lavoratori?
E poi, se io non intendessi avvalermi della previdenza INPS perchè devo essere costretto a farlo? Perchè non posso scegliere in che modo gestire la mia previdenza per quando smetterò di lavorare? Perchè no posso scegliere di affidare i miei soldi ad aziende che abbiano una gestione mille volte più efficiente e priva di sprechi dell’INPS, e di tutti i vari enti di previdenza che assillano le varie categorie con contributi obbligatori che i giovani d’oggi versano senza alcuna certezza di rivedere?
In sostanza in quanto collaboratore a progetto sono pienamente d’accordo con il fatto che il lavoro precario e sottopagato non è assolutamente una soluzione al problema dell’occupazione e non da la possibilità al giovane di farsi una vita; in qualità di imprenditore affermo che praticamente tutti gli imprenditori che incontro sarebbero disposti ad assumere manodopera con regolare contratto se il costo fosse perlomeno paragonabile allo stipendio ricevuto dal dipendente!
Certo che costo del lavoro è troppo alto ma un sistema produttivo che non inviste in ricerca e materiale umano non futuro…si risparmiate pure…ma quando un lavoratore non ha sicurezze non compra, non investe, non fa nulla…e l’economia cala…in Italia c’è una cultura imprenditoriale che non vede più in la del proprio naso…
NON VOTATE DS – IL PARTITO DEI PADRONI
CHI HA TOLTO L’EQUO-CANONE (n.b.: D’Alema viveva nel frattempo in una casa pubblica…salvo dopo le polemiche comprarsene una…con lo stipendio da deputato…io non posso con lo stipendio da precario!!!)
CHI HA CREATO LA PRECARIETA’ NELLA VITA E NEL LAVORO?
CHI HA BUTTATO TANTISSIMI CITTADINI IN PASTO AGLI STROZZINI?
CHI HA CREATO IL PROBLEMA? (che nessuno mi dica Berlusconi!)
Siamo stufi di questi signori che nella politica hanno trovato il “LORO LAVORO”….
creando la NOSTRA PRECARIETA’!!!
Il problema di questo paese è avere una sinistra in mano a sedicenti compagni!!!
L’unico modo per liberare la sinistra dall’occupazione abusiva di questi signori (manager, finti manager, pret-a-manger, politicanti, perbenisti, pseudosindacalisti, baroni della burocrazia nepotistica e clientelare, falsi cooperandi) è NON VOTARE DS nelle prossime elezioni.
Purtroppo l’unico modo per liberarci da Berlusconi è questo centro-sinistra….
Ma bisogna mandare a casa la classe dirigente dei DS sia a Roma che ovunque.
QUALCUNO parla di QUALUNQUISMO?
NO, MA SIAMO STUFI DEI SOLITI NOTABILI DELLA SINISTRA E DEI LORO PORTABORSE
Anche il PSI era un PARTITO di SINISTRA
ed abbiamo capito in che mani era finito
I DS sono un PARTITO di SINISTRA?
No, secondo me i DS non sono di sinistra. Infatti anche quest’anno voterò Rifondazione…
Davero belle domande, per fortuna negli ultimi cinque anni la destra ha sistemato le cose che aveva sbagliato la sinistra!!
Tutti i giorni TV e giornali sono piene di commenti, mi sembra la sinistra cerchi di correggere le cose, alla destra invece, vanno bene così!
Io sono convinto (per la prima volta) che il 9 aprile voterò per il meglio possibile, tu?
vorrei risponderti ma ti chiami smith,ti vendi x 30 denari,ciao speriamo in meglio.
Io sono fortunato. Mi sono laureato a luglio del 2005 e a ottobre già lavoravo a tempo indeterminato. Ne ringrazio il cielo. Ho trovato lavoro anche come assistente notturno in una casa di ragazzi disabili. Ho urgenza di sposarmi ma le banche comunque non mi fanno il mutuo: anno bisogno di almeno un anno di stipendi come garanzia ulteriore (come se non bastasse l’ipoteca di primo grado sull’immobile…).
Dove abito io, chi vuole lavorare il posto lo trova: magari non quello che vuole, ma tanto è libero di studiare lauree vuote e scollegate dalla realtà, non può certo pretendere che qualcuno lo paghi poi anche per fare quello che vuole.
Questo fatto giustifica un po’ l’immigrazione (italiani con voglia di lavorare=pochi) e il fatto che i cinesi ci fanno il culo anche a noi lombardi (e in Lombardia, non in Cina): qui ora comprano tutto! ( Con i miei complimenti).
Molto meglio fare il blogghista e vendere DVD che faticare..
sante parole!!!!
approvo totalmente ciò che affermi.
purtroppo pochi vedono la verità….
è più comodo lamentarsi che darsi da fare davvero..
buona continuazione
Macche’ politici, beppe
Manda il libro agli elettori di burlesconi
Quelli che lo votano perche’ “ha fatto i soldi”
Ma andi’ a cagher !!!!!
Io aspetto ancora di sapere con che tipo di contratto Grillo ha assunto i dipendenti che lavorano per lui… quanto li paga mediamente e se utilizza stagisti.
Ma probabilmente tra 3227 post iol mio non l’avrà proprio visto, altrimenti di certo avrebbe risposto che quelli che lavorano per lui sono tutti assunti con contratto a tempo indeterminato e guadagnano 2000 euro netti al mese.
E’ vero Beppe??? Ci sei??? Rispondi????
Vista la larga partecipazione a questo muro del pianto di noi sfigati “determinati”, volevo anch’io gettare un sassolino nello stagno putrido del romanzo criminale del precariato italiano. Mi sono laureato in ingegneria aerospaziale (laurea breve) nel 2000. Nel 2001 ho trovato un ottimo impiego come consulente a partita iva in una piccola azienda. Vendevo le mie consulenze a 16000 lire lorde all’ora (chiunque conosce anche lontanamente le lamentele di un commerciante italiani potrà calcolare facilmente a quanto può corrispondere in termini di retribuzione netta), senza uno straccio di malattia, ferie e di tutti quei privilegi che un neolaureato si sogna di avere. La consulenza, ovviamente, era solo una dipendenza mascherata, in quanto obbligato a sostenere le mie otto ore regolari. E pronto ad essere cacciato senza preavviso dalla baracca nel momento in cui gli affari del “padrone” si fossero messi male. Dopo tre anni ho finalmente trovato un impiego come dipendente presso una compagnia aerea. Contratto a tempo determinato per un anno. E’ fatta, pensavo. Soffro un anno e finalmente, ormai prossimo ai trenta, riuscirò a mettere definitivamente un piede stabilmente in un azienda. Dopo un anno, senza demeriti ma con elogi per il mio operato, mi è stato proposto un contratto a progetto che ho ovviamente rifiutato. Sono riuscito a strappare un altro contratto a tempo determinato a scadenza annuale, nella speranza che le cose si sarebbero sistemate in azienda nel giro di un anno. E rieccomi qui, a quindici giorni dal giorno di scadenza del mio contratto, senza nessuna certezza. Senza nessun segnale da parte dell’azienda. Nel timore, neanche troppo infondato, di dover rimanere senza posto di lavoro per venti giorni prima di ottenere nuovamente un contratto a tempo determinato con scadenza annuale. Tutto qui. Spero solo, nel futuro, di non essere costretto a riscrivere nuovamente su questo post una nuova tappa di questa avventira “a singhiozzo” nel mondo del lavoro.
a modena i facchini carrellisti che lavorano nei magazzini della frutta prendono 12 euro l’ora. e non serve neppure la terza media.
piccolo problema: è un lavoro faticoso. sì, è uno dei pochi lavori rimasti in cui si fa fatica veramente e è non solo stress, tensione e tutte ste cazzate. per questo nessuno ha voglia di farlo. io quando avevo bisogno di soldi mi sono rotto il culo a facchinare, ne valeva la pena. avevo voglia di lavorare ed obiettivi precisi.
quello che a quanti si lamentano dei bassi salari certamente manca.
caro Beppe
a proposito di industrie che vanno in cina l’affermazione del tuo blog oggi non è precisa.
i signori industriali non spostano più le fabbriche in cina ma solo i macchinari e le tecnologie.
quindi con tecnologie e soldi italiani e manodopera cinese fanno li gli stessi prodotti che facevano in italia facendo pure concorrenza agli altri imprenditori italiani del loro settore.
altrimenti come fanno i poveri cinesi a sapere i gusti o come si fanno i cioccolatini ferrero?
guadagnano un sacco di soldi oggi e fra qualche anno, quando i cinesi avranno imparato a fare da soli, riporteranno di nuovo in italia i loro capitali decuplicati, magari con un’altro condono sul rientro dei capitali.
insomma in italia licenziano in cina fanno i soldi e tutto con l’aiuto e la benedizione dello
stato !!
grazie italia
beppe da aosta
Risposta a massimo borio
bravo, sono d’accordo con te, che male c’è a essere ignoranti e lavoratori, io lo sono, ho iniziato a lavorare a 14 anni, ora ne ho 39, possiedo una casa, un’azienda e ho moglie e 2 bambini. ma come viene utilizzata la legge Biagi è comunque una vergogna.
PS la newsletter arriva circa 2 giorni dopo la pubblicazione dell’articolo
Ylenia, hai tutta la mia solidarietà, ma sarebbe meglio che tu imparassi a scrivere in un italiano letterale e non da sms. Ciao
Date sempre la colpa a questo governo, ma voglio ricordare che la politica del governo Prodi e amici, ha creato i presupposti per la crisi che ora stiamo passando.Prodi non si è preoccupato minimamente di proteggerci dall’invasione delle aziende straniere, il suo unico pensiero era di farci entrare in Europa. La tassa per l’Europa ?
Ve la siete scordata tutti? L’euro è entrato in vigore con il suo governo, e i prezzi pazzi sono nati in quell’anno.Gli incentivi per le auto sono stati solo una droga per il mercato automobilistico, per tanti anni poi in crisi.(SOPRATUTTO LA FIAT, POICHE’ TUTTI COMPRAVANO MACCHINE STRANIERE)
MA POSSIBILE CHE NESSUNO SI RICORDI DI QUESTE COSE?
RIPETO NON SONO BERLUSCONIANO;infatti non mi piace l’idea di questo governo di buttarsi sul nucleare e sul carbone, sulle grandi opere inutili e sulla guerra in Iraq.
ciao a tutti
provo a riscrivere senza usare la parola…..
non c’è bisogno della legge biagi per capire che siamo schiavi. è già possibile avere i 1000 al mese. ma tu, beppe, non ne vuoi parlare, seriamente dico,perchè?
visto che è veramete la soluzione.
sono convinto che non ti rendi conto esattamente che cosa rappresenta l’aver delegato dei privati, leggi bankitalia e bce, all’emissione della moneta.
se volete avere una vaga idea di cosa voglia dire essere schiavi leggetevi il pezzo dedicato nel sito indicato da carmine desogus commento delle ore 7,53. fatelo per voi stessi.
caro Beppe,
lo scorso ottobre mi sono piazzato undicesimo in un cocncorso per due posti di impiegato a tempo indeterminato presso l’università di Pavia. Dal 9 di gennaio sono stato assunto, però a tempo determinato (1 anno). E’ vero, non sono tre mesi, ma non ho garanzie per il futuro. E ho già 27 anni. Aggiungi che sono laureato con lode in Scienze Politiche, e che il concorso era per diplomati. Perchè se aspettavo che ne uscisse uno per laureati che non prevedesse i famigerati “titoli” (di cui io sono completamente sprovvisto) potevo fare la muffa. Ciononostante non mi lamento. Perchè se mi guardo intorno vedo Co.Co.Co., e Co.Co.Pro. in questa posizione da anni. E loro sì che stanno messi male, perchè non hanno ferie, malattia e tutti gli altri diritti che dovrebbero avere tutti i lavoratori. E anche loro devono ringraziare di lavorare nel pubblico e non nel privato, dove la loro situazione sarebbe ancora peggiore. Insomma il punto è proprio questo. Possibile che il fatto di avere un lavoro debba essere sentito non come un diritto ma come un dono del cielo? E che il posto fisso non sia la norma ma sia straordinario quanto una vincita al superenalotto? Di questo passo dove andremo a finire? Mi viene in mente un verso di una canzone di Amodei “Perchè siano contenti tutti quanti gli sfruttati, basta che ci sian presenti tanti bei disoccupati”. Fa riflettere, perchè ho l’impressione che la minaccia della disoccupazione permanente possa diventare un formidabile mezzo di controllo sociale: vuoi lavorare? Allora statti zitto e buono e obbedisci senza fiatare, non piantare grane, altrimenti da domani stai a casa. Alla faccia dei diritti, della libertà e del benessere, bandiere che chi ci governa fa sventolare ogni giorno nonostante sia chiaro a tutti che ormai non c’è più vento.
Con affetto.
Andrea Panigada
La lettera è arrivata, come previsto.Sono i cinque mesi di preavviso, a 45 anni mi ritroverò nuovamente in mezzo ad una strada. Ma la cosa assurda è che cercano pure di convincermi che è colpa mia, che non mi impegno abbastanza, che ho un incremento delle vendite di solo il 2% e che non sono adatto per questa azienda. Intanto, la stessa azienda, proprio oggi pubblica un annuncio per la ricerca di personale. Vorrei gridare ai candidati:” State attenti, vi sfrutteranno fino al midollo e al primo segno di stanchezza o di cedimento vi butteranno via come uno straccio vecchio” Pietà è morta, e non importa loro se per lavorare ho dovuto fare dei debiti, per comprare la macchina, per pagare il commercialista, per sopravvivere un mese senza stipendio. No a loro non importa, siamo numeri, macchine utensili, se si guastano si buttano semplicemente via, tanto di gente affamata in giro ce ne è ancora tanta. Ieri rileggevo la Costituzione e mi veniva da piangere dove si parla del Diritto al lavoro…Si parla tanto die call center ma ci sono tantissime altre aree dove lo sfruttamento e la precarietà uccidono, si uccidono la speranza, uccidono il futuro, uccidono le persone.
il terrorismo ha fatto ancora dei danni, il principale è quello di aver ucciso una persona e guastato la vita alla sua famiglia intera; il secondario è di aver martirizzato un esponente politico usurpando tutto ciò che faceva comodo della sua proposta…. io sono un piccolissimo imprenditore, ho utilizzato e utilizzerò il contratto co……… (già il testo mi sembra un offesa)per quello che è stato pensato, ovvero lavori occasionali, presenza in mostre, fiere, piazzisti e telefonisti ecc. Ma ci sono migliaia di ragazzi, alcuni che conosco personalmente, che vengono assunti 3-4 volte l’anno dalla stessa azienda e non per lavori di telemarketing occasionali, ma per lavori di dipendente mascherati. I lavori occasionali sono sempre esistiti, vendite porta a porta, ciabattine, rammendi ecc. quanti di noi non hanno provato nella vita a vendere qualcosa, o fare qualche lavoretto a casa per poche lire il pezzo? Il dipendente deve essere trattato come dipendente e non come lavoro occasionale, gli stessi contratti a termine rasentano la truffa; vengono assunti, licenziati, e riassunti, riducendo così la disoccupazione, inoltre, i dipendenti dovrebbero partecipare agli utili delle aziende dove lavorano e non solo loro ne trarrebbero dei benefici. Saluti
Io nn ricordo bene alla lettera la legge Biagi ma ricordo ke ha moltiplicato le mie difficoltà d’assunzione visto ke è uscita quando io ero appena uscita da scuola e cercavo il primo impiego.
Nessuno m’assumeva senza ‘esperienza’…ma caspita ero appena uscita da scuola!!! allora dovetti fare un corso post-diploma (giusto x far qualcosa) ke m’inserisse nelle aziende grazie a stage. E ho avuto poi la fortuna ke m’assumessero là dove avevo fatto lo stage. Poi x motivi mei volli cambiare lavoro (miglior offerta sia economica ke lavorativa) ma dopo il mese d prova…m’hanno appassionatamente lasciato a casa (gli serviva solo un tappabuki x quel mese).
Sono stata a casa, e in xn ricerca, x 10mesi.
Agenzie d lavoro interinale, temporaneo, machè niente d niente. Poi x caso grazie a mio padre ho trovato lavoro presso un suo cliente!!! ora lavoro da un anno per fortuna nel mio ‘indirizzo’ professionale ma nn ho possibilità d’evoluzione (xsonale e professinale) quindi dovrei andarmene alla ricerca o cmq fare un ennesimo corso d specializzazione e poi!?!?…dovrei ricominciare a cercare riskiando d nuovo senza garanzie!!! Ho 24anni e nn riesco neanke a pagarmi un affitto o la rata e i libri universitari ke tanto vorrei fare!!! bella situazione in cui siamo finiti!!! e poi c dicono di andarcene d casa e fare famiglia!!! La voglia c sarebbe anke ma possibilità effettive ZERO!!!!!!!!
Questa è realtà effettiva nn la fantapolitica ke promette e illude.
Ciao Ylenia,
Io lo so perchè non trovi lavoro. Se scrivi i curriculum con lo stile di questo post, puoi aspettare ancora anni!
Mica stai scrivendo sms!!!!
Auguri!
Giudicando da quello che scrivi è normale che non ti firmi… Esprimere il proprio parere è sacrosanto, non avere il coraggio di mettere il proprio nome sulle parole è vergognoso.
Non sei italiano!
La precarietà è come il coma inreversibile prima o pio si muore! Solo una parola VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA! VERGOGNA!
Caro Enrico, la parola “VERGOGNA” che tu dici è la più adatta e mirata alla fase di stallo cronico e di declino economico e sociale del nostro Paese. Per quanto attiene ai responsabili politici della rovina dell’Italia, non senti che detta alla livornese quale sono io, c’è il tanfo della puzza di CAROGNE? Quindi rimoduliamo: VERGOGNA CAROGNE!! Coraggio Enrico. Giacomo Montana
attirandomi le inimicizie di tutto il resto del blog (e del mondo, penso) voglio solo esprimere l’opinione che se ci fossero meno laureati ci sarebbero molti meno laureati a spasso.
La laurea è diventata un passo obbligato nella carriera studentesca, un serbatoio nel quale confluiscono sia quelli che effettivamente hanno voglia di studiare e conseguono risultati (indipendentemente da eventuali ascendenze familiari), sia quelli che, non sentendonsi abbastanza adulti per affrontare il mondo si “parcheggiano” per cinque, sei, sette, otto anni a dare un esame ogni tanto, passando le serate in discoteca ed i weekend in montagna o al mare, spesati, coccolati e compatiti da genitori consenzienti (e colpevoli).
Quanti di questi, poi, una volta “fuori” si lamentano di non trovare lavoro, o di trovare impieghi stupidi, sottopagati e “da schiavi moderni”, quando sono in possesso di un attestato di cui la società non ha alcun bisogno?
Fin quando le università saranno una propaggine della scuola dell’obbligo e consentiranno l’ingresso e la permanenza a chiunque non abbia niente di meglio da fare, continueremo ad essere invasi da laureati inutili, e continueremo ad avere bisogno di extracomunitari e lavoranti in nero per svolgere le mansioni più umili ma, ahimé, utili per la società.
Fino a quando continueremo a considerare il lavoro come un fastidio, e non come un onore ed una fortuna, e a considerare un promotore finanziario (massimo rispetto alla categoria) più importante di uno spazzino, non potremo che continuare a discendere la china di una società fondata sul denaro degli altri.
Probabilmente è anche vero quello che dici…ormai le università sono diventate dei supermercati…si riducono le ore dei corsi (passate da 70 di qualche anno fà a 30 ore)…si diviono gli esami in tanti esamini…si programmano le lezioni stabilendo quante ore si deve studiare per superare tutti gli esami…(non per tutte le università naturalmente)…però nel tuo post commetti un errore…i ragazzi che passano 6/7/8 anni all’università…o meglio in discoteca o in montagna nei week end..il tutto spesato dai genitori..non sono gli stessi che dopo la laurea si disperano per non avere un lavoro…probabilmente sanno già cosa andranno a fare dopo la lauurea…probabilmente i genitori sono professionisti che hanno un posto riservato per loro…sono manager che hanno le conoscienze giuste per “sistemarli”…(fortunati loro)…il mio commento era solo una precisazione in quanto da laureato-fuori sede…non spesato…mi sono sentito chiamato in causa!…
grazie Beppe!
condivido pienamente ciò che è diventata l’università ed anche la nostra società, si stà parcheggiati per anni in qualche facolta perchè non si è convinti di quello che vogliamo fare ed intanto si crea un paradosso sociale dove l’artigiano il manovale e chiunque lavora con le mani è extracomunitario e i giovani diplomati e laureati ai call-center, forse è anche il caso di selezionare bene prima dell’ingresso all’università e comunque subito dopo la scuola dell’obbligo, e fare l’artigiano è buon lavoro ma non deve essere stroncato dalla burocrazia e dalle tasse
condivido pienamente ciò che è diventata l’università ed anche la nostra società, si stà parcheggiati per anni in qualche facolta perchè non si è convinti di quello che vogliamo fare ed intanto si crea un paradosso sociale dove l’artigiano il manovale e chiunque lavora con le mani è extracomunitario e i giovani diplomati e laureati ai call-center, forse è anche il caso di selezionare bene prima dell’ingresso all’università e comunque subito dopo la scuola dell’obbligo, e fare l’artigiano è buon lavoro ma non deve essere stroncato dalla burocrazia e dalle tasse
Caro Beppe,
non so se leggerai il mio commento, ma questo è anche un modo per sfogarmi…
Sono un ragazzo di 20 anni,studio Biotecnologie a Roma, adoro la mia facoltà, ma la mia più grande preoccupazione è che forse tra qualche anno il mio campo potrebbe esere saturo e dovrei andarmene dalla mia amata Italia oper qualche paese di m…a come l’America o l’Inghilterra…penso che il primo ruolo dello Stato sia di garantire la sicurezza economica a tutti i cittadini, il secondo garantire un lavoro ad ogni persona in modo che la soddisfi dal punto di vista professionale…impossibile!chi vorrebbe nella vita pulire i bagni o lavorare di notte nelle fabbriche?eppure questa è la dura realtà…l’Italia sta cadendo in un ciclone da cui difficilmente riuscirà a liberarsi…è vero…l’Italia è corrotta…qusto è ilo nostro prooblema..dovremmo buttare fuori a calci nel culo chi si prende gioco di noi e andare noi a governare, come si faceva ad atene una volta…quella si che era democrazia…o se non lo era sicuramente lo è più di qualunque democrazia di oggi,se così possono definirsi…spero solo che i miei figli vivano in un mondo migliore di quello di adesso, privo di anche di paraocchi religiosi e in un ambiente rispettato e sereno, in cui non si dovrà più sentire la parola “nucleare”…ah se solo sapessero i politici che succede in una centrale!I problemi e tutte le conseguenze di tali centrali!Basterebbe studiare un pò, ma sono solo occupati ad apparire in TV…ora mi sono sfogato abbastanza…grazie di tutto…6 uno dei miei pochi punti fermi adesso…ora devo andare all’Università,con la speranza che otrò fare u giorno ciò che amo…
Riccardo
Il vero schiavo…il vero schiavo difende il padrone, mica lo combatte. Perché lo schiavo non è tanto quello che ha la catena al piede quanto quello che non è più capace di immaginarsi la libertà.
Ma rispetto a quello che tu mi hai detto adesso: quando Galileo ha enunciato che era la Terra a girare intorno al Sole, ci sarà sicuramente stato qualcuno come te, che gli avrà detto:
“Eh si! sono 22 secoli che tutti dicono che è il Sole che gira intorno, mò arrivi te a dire questa stronzata… e come farai a spiegarlo, a tutti gli esseri umani?” e lui: “Non è affar mio, signori…”
“Allora guarda, noi intanto ti caliamo in un pozzo e ti facciamo dire che non è vero, così tutto torna nell’ordine delle cose”… hai capito? Perché tutto l’Occidente vive in un’area di beneficio perché sta rubando 8/10 dei beni del resto del Mondo. Quindi non è che noi stiamo vivendo in un regime politico capace di darci la televisione, la macchina,… no.
E’ un sistema politico che sa rubare 8/10 a 3/4 di Mondo e da un pò di benessere a 1/4 di Mondo, che siamo noi…
quindi, signori miei, o ci si sveglia… o si fa finta di dormire… o bisogna accorgersi che siete tutti morti…
http://www.signoraggio.org
@ beppe grillo (volutamente in minuscolo)
Mi è arrivata una “vocina” che mi ha detto :
Tutti i “ragazzi” che lavorano per grillo (blog)non sono stati assunti ma alvoro a contratto!
Ora Mi chiedo: non sarebbe meglio assumerli ????
PREDICHI BENE E RAZZOLI MALE!
Il problema non è impedire di utilizzare leggi che fanno comodo, ma fare leggi che servano alla comunità.
Sinceramente non capisco bene cosa e soprattutto chi stiamo criticando; o meglio, qual’è il senso della critica visto che la legge Biagi è stata preparata dalla sinistra ed approvata dalla destra. Comunque vadano le cose, chiacchere elettoral-demagogiche a parte, NESSUNO farà nulla per abrogare o quantomeno modificare questa infame legge. Bla,bla,bla centrosinistra…bla,bla,bla centrodestra sono oramai la stessa rumenta!!!
Si vuol dare una risposta seria su cosa ne pensiamo di ‘sti pagliacci???? E allora il 9/10 aprile facciamo come per i referendum: stiamocene TUTTI a casa. Andare a votare str..zi o me.de non ci cambia nulla…puzzano entrambi.
Ed allora non legittimiamo un parlamento già scritto al 95%, non facciamo credere a quel branco di ipocriti che siamo solo pecore (anche se…), facciamo sentire la nostra voce nell’unico modo in cui, forse, ancora viene ascoltata e cioè stando zitti.
scusami ma lo sai quanto costerà agli italiani un “starsene” a casa come dici tu? sono i soldi dei contribuenti lo sai?
e servirebbe a cosa poi non votare?
leggeremmo sui giornali “gli italiani sono scontenti , non sono motivati al voto, erano in vacanza????!!!!”
per poi aspettare nuove elezioni e dare la possibilità a Berlusconi di “restare” ancora sul trono?
Basta con l’immobilismo.
La base della democrazia e’ l’esistenza di piu’ punti di vista, di molteplici idee anche in contrasto tra di loro, e l’essenza della sua realizzazione nel rispetto che due schieramenti opposti mostrano nel confronto.
Di tutto questo oggi non c’e’ traccia, percio’ non mi sento di chiamare la nostra una democrazia.
Piu’ che pensare a quale sia il modo migliore per denigrare l’immagine del proprio avversario politico, si dovrebbero instaurare delle serie discussioni su argomenti di vitale importanza come la legge Biagi, senza che ogni tre parole si parli di comunisti, fascisti, mortadelle e gnomi da giardino.
Inoltre volevo esprimere un mio pensiero rivolto al popolo delle idee di destra, perche’ queste non scompaiano dietro la figura denigrante del cavaliere, ma continuino a seguire il loro naturale corso verso un vero dibattito politico, per il bene del nostro Paese.
Saluti a tutti, Michele.
UN NUOVO GIOCOLIERE DA CIRCO
Ieri sera in televisione, abbiamo ascoltato il Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Silvio Berlusconi. Ho notato che egli sovente improvvisa una certa carica di critica denigratoria sia nei confronti di Romano Prodi, sia in quelli di tutta l’Opposizione al Governo. Il metodo di Berlusconi è quello di pretendere a tutti costi che la gente si lasci incantare dalle sue teorie con enunciazioni di principio tanto forvianti quanto ingannevoli .
Un metodo vecchio quanto il cucco, per nascondere riscontri oggettivi ben più eloquenti di quanto si possa fare Berlusconi mostrando qualsiasi pezzo di carta. Quello che fa più male all’animo umano ed alla moralità e dignità dei cittadini, non è tanto il metodo o la forma ai quali getta l’ancora di salvezza per sé Berlusconi, quanto il volere considerare gli elettori italiani degli ingenui per non dire peggio.
Facendo ricorso a delle teorie, chiunque dei cittadini italiani compreso me, può essere capace di fare figurare tutto quello che vuole, persino che il più povero degli italiani è più ricco dello stesso Presidente del Consiglio. Quello che Egli tenta di fare è paradossale e comico. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere! Il metodo che è stato usato è semplice, si dice ciò che viene dato ma non quello che viene tolto ai lavoratori e pensionati.
Facciamo un esempio concreto ed elementare: se un lavoratore che prende mille euro di stipendio al mese (dicasi altrettanto per la pensione di un pensionato) ne deve pagare settecento per l’affitto della casa e in più deve sostenere le spese di trasporto per recarsi al lavoro, il pagamento della luce, del gas, dell’acqua, il telefono, l’imposta del pagamento dei rifiuti, il pagamento del canone televisivo e le spese di vestiario, ci può dire sua Eccellenza ONOREVOLE BERLUSCONI come può fare un lavoratore a provvedere per gli alimenti sia per sé che per la propria famiglia? CONTINUA QUI SOTTO NON APPENA E’ POSSIBILE .(2)
….HAI PERFETTAMENTE RAGIONE.
UN ALTRO SUBDOLO ESEMPIO DI CAMPAGNA ELETTORALE….SI E’ VISTO IERI DOPO LA PARTITA DEL MILAN.
IL GIORNALISTA D’AGUANNO A PRESSING CHAMPIONS LEAGUE,INTERVISTA GALLIANI E LUI GUARDA UN PO’COMINCIA AD ELOGIARE BERLUSCONI E LO NOMINA 5/6 VOLTE.
NON C’ENTRAVA UN CAZZO CON LA DOMANDA CHE GLI HA FATTO….MA PUR DI PARLARNE SI STANNO INVENTANDO DI TUTTO.
SE NON E’ LAVAGGIO DEL CERVELLO QUESTO….DITEMI COS’E’….ALLORA!!!!
Salve Beppe, Io sono un responsabile di produzione ed ho 5 ragazzi che lavorano a tempo determinato, ed ogni 3 mesi mi porgono sempre la stessa domanda: “mi rinnovate il contratto????”
E’ una cosa vergognosa, ho la loro età, la banca non gli condede il mutuo e sono sempre guardinghe ad erogare prestiti, per metter su famiglia devi aver le spalle coperte altrimenti le banche nemmeno ti guardano.
La legge Biagi è uno scandalo, ha dato la possibilità alle industrie di sfruttare le persone, le lotte per ottenere i diritti del lavoratore e farli rispettare sono andate a farsi benedire.
Attraverso il tuo blog chiediamo una raccolta di firme per l’abolizione di questa legge pro-schiavi.
E sei sicuro che senza quella legge i precari verrebbero assunti a tempo indetreminato? Prova a guardare un pò oltre il tuo naso, e pensa a quanti sarebbero a spasso se il datore di lavoro fosse costretto ad assumerli a tempo indeterminato. La legge Biagi va applicata correttamente, in modo che non se ne abusi, ma non è certo la causa dei problemi attuali.
CONTINUAZIONE:
(2) Tutto quello che si può fare credere come vero, con dimostrazioni apparenti come un miraggio del deserto, lo si può smontare semplicemente con delle dimostrazioni pratiche come ho appena fatto io. Io credo che a occhio e croce, noi cittadini siamo stati economicamente danneggiati almeno del sessanta per cento, rispetto a quando avevamo la Lira come moneta corrente e non era ancora nato l’Euro!
Perché Berlusconi ha paura di parlare del costo della vita e se ne guarda bene dal farlo? Su questo punto è lui che ha paura e non Prodi! Grazie di avere letto. Giacomo Montana
Qualcuno è in grado di spiegarmi perchè l’abbonamento digitale(annuale) ad un quotidiano è di 450???
Se non si consuma la carta dovrebbe costare… che sò io un terzo…
Com’è possibile che solo in Italia, per leggere poi certe puttanate, non si faccia una politica di riduzione degli sprechi di carta.
Poi che si lamenta che non si legge… ??? ma non siamo mica tutti deficenti o iscritti ai DS… che ci basta l’unità.
E’ ora di finirla BOICOTTAGGIO!!!
MANDIAMO A CASA I GIORNALISTI!!!
Scusa Lorenza, non per fare una critica ma quale quotidiano online costa 450 all’anno? Io ne ho verificati alcuni e si va intorno ai 150. Se poi esiste un quotidiano che fa prezzi così assurdi è giusto che tu scriva anche il nome in modo che chi vorrà potrà evitare di comprare anche il formato cartaceo. Grazie.
SCORSERA ovvero le scoregge di Paolo Mieli.
Presto su carta più morbida.
Propongo come inserto il copri-ciambella.
Ma pensa te che cagata!
D’ALEMA A OTTO E MEZZO
Cos’è questa storia che i DS avevano un buco di 400 milioni di euri e adesso non c’è più????
Non è che Consorte aveva lavorato bene anche l’anno passato?
Ma D’Alema ha cambiato discorso, …cose che non possiamo capire…
…Finanza sopraffina!!!
Mo ci pensa Mortadella a trovarvi un posto di lavoro!
Lui si che ne ha creati un sacco nella vita… e anche di veramente utili…
come quelli licenziati all’IRI grazie ad una grande strategia industriale, come quelli creati in NOMISMA, grazie a consulenze miliardarie e qualche ricerca su internet.
CI PENSA MORTADELLA!!!
Beh, dopo mesi di lettura mi sembra venuto il momento di postare qualcosa.
Sono 6 mesi che ricerco personale per 2 posti di lavoro vacanti nella mia azienda.
Assunzione come apprendista.
Preciso che qui insegno un mestiere e l’apprendistato mi serve solo per risparmiare sui contributi, non per sfruttare la gente e poi lasciarla a casa.
In 5 anni di attività non ho mai licenziato qualcuno, chi ha finito l’apprendistato è assunto a tempo indeterminato.
Il lavoro prevede il dover girare per il mondo, prevalentemente in Italia, ma non è scontato, per fare il tecnico nel campo della automazione industriale.
Ai candidati prospetto una vita perennemente in movimento.
La realtà spesso è più “soft”, ma non mi và di prendere qualcuno per il culo, quindi prospetto il peggio.
Dimenticavo: apprendista finalizzato al 3° livello commercio – 14 mensilità a partire da circa 930 netti ad arrivare a circa 1100 ala fine. Pagamenti regolari.
Spese di viaggio, alloggio, ecc.. a mio carico, più indennizzo di trasferta minimo di 25 gg.
Questa è l’offerta.
Ora, in 6 mesi ho intervistato circa 100 giovani tra i 20 ed i 25 anni, dando loro tempo 3 giorni per riflettere ed accettare/rifiutare la proposta.
Risultato: su 100 circa 20 si sono dichiarati disponibili, ovviamente erano quelli che avevo già scartato per vari motivi o che erano al fondo della lista dei papabili.
I “migliori” si sono rifiutati e sono rimasti a fare i disoccupati o gli interinali adducendo i motivi + disparati, il + diceva per la ragazza o per la famiglia.
Incredibile!
Soprattutto sconsolante.
Come imprenditore io mi rifiuto di offrire l’incertezza a chi lavora per/con me e mi fa guadagnare.
Non offro co.co.vaffa, offro lavoro e possibilità di crescita professionale, do in cambio il giusto ed anche di + a chi se lo merita.
La flessibilità è un mio problema: sono io l’imprenditore, la responsabilità è mia.
Alla prova dei fatti però non trovo tutto sto interesse in giro.
Qualcuno sà dirmi perchè?
Grazie per la testimonianza, è ora che qualcuno venga fuori a raccontare come stanno le cose.
Ti capisco al 100%
http://arca.ilcannocchiale.it
Ciao Dino,
hai colto nel segno. Il fatto che al giorno d`oggi sia difficile trovare lavoro e` risaputo solo che bisognerebbe anche riconoscere che le nuove generazioni spesso “non hanno le palle” di prendersi e partire e preferiscono vivacchiare di espedienti e lavoretti. E LAMENTARSI.
Io sono uno di questa nuova generazione che e` partito, e sono orgoglioso di averlo fatto, per me, la mia famiglia e il mio paese. Ma il 90% dei miei coetanei non e` in grado di farlo.
E’ verissimo anche nella nostra Azienda trovare una risorsa utile è complicato (siamo specializzati nella realizzazione di motori elettrici speciali), ma ricercare personale e prospettargli un’assunzione a tempo determinato, senza far sapere nulla del proprio futuro è terribile, non sapere se sarai assunto (a prescindere dalle tue capacità, ma dipendente solo dal mercato) è veramente una cosa terribile, chi si azzarda a metter su famiglia, chi si imbarca nell’apertura di un mutuo per la casa?
Vero la nostra Azienda è molto diversa dalla Sua, non è facile trovare gente disposta a girare per il mondo, ma molti miei compagni d’università avrebbero dato un rene per farlo, forse non ha cercato nei posti giusti.
Lei è forse uno dei pochi che assume dopo l’apprendistato, dalle nostre parti, superato il picco di lavoro, sei FUORI!!!
Sono molto schifato da questa legge, il lavoratore è troppo debole oggi; mi ritengo fortunato ad avere un posto fisso (fin che dura visti i venti di mercato).
La saluti e le porgo distinti saluti
Bergomi Marco
Ciao a tutti, il perchè te lo dico io!!!
Sto nella tua stessa situazione, non si trova il personale……o meglio non si trova quello che ha veramente voglia di lavorare ed imparare.
Io addirittura li formo per sei mesi pagandoli come se producessero….niente da fare.
Io quando ero dipendente lavoravo come lavoro adesso che stò in proprio, con passione e intensità….. il risultato è stato che mi sono messo in proprio.
Quelli che non hanno voglia di lavorare è giusto che rimangano precari…… perchè quando li avevo a tempo indeterminato …. io andavo a lavorare per pagare i loro stipendi maturati stando a casa in malattia ( che considero sacra se vera), ora che la malattia non la pago per contratto non si ammalano più…. ma guarda un pò.
Un salutone.
Ps. Non vi sto a spiegare che chi merita viene assunto a tempo indterminato….. ma ci arrivano in pochi anzi pochissimi.
Sai cos’è…è che la maggioranza (e anche io saro’ così,non perchè non ho voglia di lavorare…) piacerebbe stare vicino alla famiglia, alla propria fidanzata (quelli che credono nella famiglia)perchè ritengo che sia fondamentale avere delle sicurezze…rientrare a casa e sapere che c’è qualcuno che ti aspetta
Non si puo’ vivere di solo lavoro!!!!!
Ti do ragione per quanto riguarda la “voglia” di certi ragazzi/e (di questa generazione) che non hanno piu’ “voglia” di fare nulla, ma ci sarà altrettante persone che però si farebbero in 4 pur di “mangiare”.
E’ una situazione assurda!!! Solo le persone coinvolte possono raccontare, ma di tante persone sono piu’ quelle che raccontano situazioni drammatiche!!!
Questa è una triste realtà
FRANCESCO
Non sono assolutamente daccordo con quanto da te postato, puo’ darsi che da lei la situazione sia questa, ma non credo che si possa generalizzare.
Riporto la mia esperienza, ora sono a tempo determinato presso una banca, ma per diventare tale, nonostante abbia dato dal primo giorno la mia disponibilità ad essere trasferito in tutta Italia, nonostante mi impegni a fondo sul mio posto di lavoro effettuando pure ore di straordinario non retributito (in media 20 ore al mese) ho IMPIEGATO 5 ANNI, RIPETO 5 ANNI con contratti interinali e di formazione lavoro (formazione che non ho mai ricevuto perchè nell’ufficio dove lavoro i carichi sono tali che non potevo partecipare ai corsi che l’azienda organizzava).
Ora come vede la situazione del mercato del lavoro è varia e disparata, probabilmente il lavoro che offre Lei non è poi tanto allettante come lo dipinge altrimenti qualcuno l’avrebbe trovato..Mi rifiuto di credere che viviamo in un mondo di lazzaroni…
Vengo io, mi contatti e poi ne parliamo
Scrivilo piu° volte il tuo commento,in modo che si sappia in giro che di sicuro ci sono degli sfruttati in giro,ci sono pero° anche tantissimi viziati che preferiscono restare a casa con la mamma piuttosto che iniziare a fare sacrifici!!!
1100 euro al mese sono il giusto per vivere a spasso per l’Italia?
Come sei buono!
Innanzitutto voglio ringraziare tutti quanti hanno risposto.
Per Roberto Schenone: guarda che li mando in giro spesati, il che vuol dire che alloggio o albergo e spese di viaggio li pago io. In più gli do telefono cellulare che possono usare anche privatamente (con moderazione, vige la regola del buon senso).
Poi se consideri i 25/gg si fa in fretta il calcolo: ti ritrovi a tirare a campare con 1100+750 = 1850 al mese con solo le spese di vitto a tuo carico.
Non sono buono, non sono il buon samaritano, io faccio l’imprenditore, mi assumo il rischio di dover pagare lo stipendio a tutti a fine mese, mi pare giusto che ci guadagni di più io.
Ma a 20 anni prendere 1850 al mese ti fa schifo?
Ed in più girare il mondo a gratis.
Mica li faccio lavorare tutto il giorno e tutti i giorni, hanno, come è giusto, le loro pause, se ti trovi in un posto dove non sei mai stato ed hai un minimo di curiosità puoi anche fare il turista… spesato.
Vedi tu se è un’offerta onesta da fare ad un ventenne oppure no, io mi sento tranquillo.
Oltretutto gli insegno pure il mestiere.
Sarà, ma dalla mia ditta se ne sono andati in 2 e solo perchè volevano puntare più in alto, non perchè ci stessero male, parole loro.
Altre considerazioni:
1) Il lavoro che offro non è una meraviglia, vero, ma è un lavoro che da delle soddisfazioni e non è nemmeno ripetitivo.
Il problema è che chi è valido punta ad altro e magari non lo trova, chi lo è meno si adatta per forza di cose ed accetta condizioni come quella di essere sempre in giro pur di lavorare.
Il problema è che la disponibilità non basta, non è che chiunque possa fare questo lavoro, servono anche una certa istruzione di base e l’attitudine/interesse.
2)La legge Biagi ha massacrato non solo il mercato del lavoro, ma anche le società di servizi: io che mi rifiuto di dare precarietà, quando assumo qualcuno devo essere sicuro di poter avere continuità dai miei clienti.
CONTINUA
CONTINUAZIONE
Ora, se sul mercato mi devo confrontare con quei pescecani che sfruttano la gente e si possono permettere prezzi stracciati, come faccio?
Loro non hanno mica la preoccupazione di pensare al futuro dei loro dipendenti: manca lavoro? A casa!
Beh, che cazzo, io tiro dritto e punto sulla qualità dei miei servizi.
Ad oggi non ho 100 clienti, ne ho 3-4, ma tutti non ne fanno più una questione di prezzo, sanno che c’è chi lavora a meno, ma chiamano me ed i miei perchè sanno che poi il lavoro è fatto come si deve.
Problema: ci toccano solo i lavori più difficili, quelli “del cazzo” li danno ad altri, perchè tanto tutta sta qualità non serve.
Già, peccato che se li dessero a me potrei anche “crescere” più persone, o fare rifiatare qualcuno, o investire sul futuro guardando ad altre attività grazie a quel piccolo margine in più.
Invece così io ho “visibilità” per 3 mesi, poi si vedrà, se mi viene un’idea so già che per sostenerla dovrò prendere dei rischi esagerati e quindi il più delle volte rinuncio.
Per senso di responsabilità, non perchè mi manchino le palle, se sbaglio tiro giù la serranda.
La “flessibilità” parte dalla mente, non da contratti di lavoro vergognosi, il fatto è che ci sono imprenditori che costruiscono un futuro ed altri che se lo mangiano.
Questa legge e questo governo hanno solo favorito i secondi, perchè hanno permesso il degenerare del mercato ed hanno permesso a chi ha lo stomaco per farlo di rovinare i mercati.
Oh, sì, potevo usufruirne anch’io, ma non è che perchè una cosa è consentita dalla legge, questa sia “buona” o mi trovi d’accordo.
Io la trovo schifosa e non la uso, ma devo fare i conti con chi lo fa.
3)Per:
Tonino: mi sa che abbiamo storie parallele, coraggio, la qualità paga sempre.
Marco: la penso come lei, ed è per questo che gestisco così la mia ditta.
Antonio: in bocca al lupo e complimenti.
Ares: non generalizzo, ma questa è la mia esperienza finora. Spero che in futuro qualcosa cambi.
Nella fretta sono stato molto, troppo sintetico. Sia chiaro che riconosco onestà e trasparenza nella proposta che fai ai tuoi dipendenti e sia anche chiaro che anche secondo me è giusto che chi più rischia sia anche remunerato maggiormente.
Però se siamo giunti al punto che tu sia il miglior imprenditore che si possa trovare sul mercato del lavoro siamo messi proprio male.
In Germania o Inghilterra i 1850 euro si guadagnano riuscendo a condurre una vita normale.
Io amo girare il mondo, ma quando giro per lavoro non mi diverto proprio per nulla, mi stresso e mi incazzo, altro che turismo pagato!
Ciao Roberto,
grazie per la partecipazione, mi fa piacere scambiare serenamente idee e punti di vista.
Ero un po’ scettico sul fatto che questo potesse accadere, ma mi devo ricredere.
Volevo puntualizzare:
1) Non mi ritengo e non sono il miglior imprenditore che c’è in giro, il migliore di per sè non esiste. E poi chi stabilisce cosa è meglio e cosa è peggio?
2) Calma con il turista pagato, questo lavoro l’ho fatto per 12 anni ed in molte occasioni ho visto solo l’aeroporto, l’albergo (poco), e gli impianti dove lavoravo. Qualche volta ho fatto anche un po’ il turista e me la sono goduta.
Se capita ad uno dei miei di avere del tempo libero io ne sono più che felice.
L’esperienza di vivere in giro ti dà la possibilità di confrontarti con realtà diverse da quella di casa tua, ed è una cosa che ti arricchisce più di un aumento.
Cos’è la ricchezza? Tengo presente che con la sola cultura non si mangia, ma la conoscenza è comunque una delle ricchezze più importanti di una persona.
Con quella puoi analizzare le situazioni, il mondo che ti circonda e tentare di fare scelte il più possibile “libere” e consapevoli.
Ed io ci guadagno un dipendente con una mente più aperta e se vogliamo estremizzare il concetto, una persona migliore.
3) Dal momento che citi Germania ed Inghilterra, ti dirò che la seconda non la conosco, ma la prima sì, eccome.
Fai attenzione a non scambiare certe zone della Germania (BW e Bavaria) per la Germania intera.
Anche lì non sono messi tanto bene a stipendi, e comunque la tendenza è verso il basso, ma quello che cambia per i dipendenti è il regime di tassazione del reddito.
Per gli imprenditori invece è l’accesso al credito, che è tutta un’altra storia rispetto a qui.
Il sistema si regge su regole ben precise e rispettate da tutti, chi non lo fa, presto o tardi paga ed è fuori.
Non è il paradiso, ma sulla questione lavoro l’Italia al confronto fa proprio vergogna.
Grazie ancora per lo scambio di idee, saluti
So per certo (anche per averlo in parte letto) che gira uno scritto redatto da un collaboratore di Biagi, che assistette al parto della omonima legge: una frase mi ha colpito di quello scritto: la “ratio” cioè la motivazione profonda di quella legge è quella di rendere più debole il lavoratore nei confronti del datore di lavoro! Sarebbe interessante recuperare quello scritto e pubblicarlo.Se non ricordo male quel signore dovrebbe chiamarsi Franco Focareta.Popolo del blog, al lavoro!
Dopo aver letto gran parte dei commenti sotto un solo sentimento mi pervade. Tristezza.
E sono triste per le prospettive di molti neolaureati che con dignita` cercano di farcela in tutti i modi.
E sono triste nel vedere che molte nuove leve quando enrano nel mondo del lavoro sono strafottenti e si rifiutano di fare lavori umili (i nostri padri e nonni ci prenderebbero giustamente a ceffoni se sapessero di questo comportamento)
E sono triste nel sentire che i lavori umili ma dignitosi che i nostri giovani non vogliono fare vengono dati agli extracomunitari (avessimo un po` della loro buona volonta`).
Sono un giovane ingegnere di 29 anni. Laureato a 25 senza spremermi piu` di tanto ma con una famiglia solida e con valori alle spalle.
Il primo stipendio era di 1100euro, e se serviva mi immergevo nell`olio o stringevo i bulloni.
Quando le responsabilita` sono aumentate a dismisura e i 1100euro mi sembravan pochi ho cercato in tutti i modi di cambiare.
Mi son dato da fare ignorando tutte le cose alle quali un giovane di 28 anni dovrebbe interssarsi (dallo sport agli amici ecc.)
Risultato.
Ho un contratto a tempo indeterminato, ottenuto rispondendo ad un`inserzione su un giornale, non scendo sotto i 2200netti al mese e passo il 50% del mio tempo a lavorare all`estero in Europa.
Sono contento.
Ragazzi, datevi da fare, non mollate e che la fortuna sia con voi… senza quella sono cazzi.
Ciao
Ci tocca riprendere le canzoni del 1939…
———————————-
Che disperazione, che delusione dover campar,
sempre in disdetta, sempre in bolletta!
Ma se un posticino domani cara io troverò,
di gemme d’oro ti coprirò!
Se potessi avere mille EURO al mese,
senza esagerare, sarei certo di trovar
tutta la felicità!
Un modesto impiego, io non ho pretese,
voglio lavorare per poter alfin trovar
tutta la tranquillità!
Una casettina in periferia, una mogliettina
giovane e carina, tale e quale come te.
Se potessi avere mille EURO al mese,
farei tante spese, comprerei fra tante cose
le più belle che vuoi tu!
Ho sognato ancora, stanotte amore l’eredità
d’uno zio lontano americano!
Ma se questo sogno non si avverasse,
come farò…. il ritornello ricanterò!
Se potessi avere . . .
————————————
Ha fatto più danni la crisi del ’29 o gli ultimi 10 anni di politica italiana?
Ieri pomeriggio durante la conferenza stampa tenutasi presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Niguarda-Milano, in occasione della festa della donna e per riconoscere l’impegno encomiabile svolto dal TELEFONO DONNA, ho conosciuto il Ministro Dott.ssa Moratti. In tale occasione ho consegnato al Ministro la grave vicenda scritta delle torture psico-fisiche subite sul posto di lavoro dalla signora Giovanna Nigris (v. sito:www.mobbing-sisu.com). Mi ha risposto che “non mi promette niente”. Ho visto che è una gran brava persona ma deve avere dei potenti vincoli di potere decisionale. Giacomo Montana
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Beppe chiudi il blog, è pieno di immondizia!
Ma se su 3000 commenti 1000 sono dell ACLI, altri 100 ripetuti e il resto gente che bisticcia…
Chi te lo fa fare!
ACLI accettate che la lingua evolve eccheccazzo!
Copiate ed incollate nel vostro browser, vedrete che esce fuori!!!
http://www.google.it/search?hl=it&q=financial+times+prodi+incapace&btnG=Cerca+con+Google&meta=lr%3Dlang_it
No dico…io manager se avessi letto il Financial Times parlare in questi termini del mio operato come manager che avrei fatto? Mi sarei dato all’ippica. Per Prodi avrei visto meglio un futuro nel campo delle scommesse.
Creare un’Unione nella quale convivono Mastella e Bertinotti che roba è se non una scommessa?
Il guaio è che non ci si puo’ presentare di fronte agli elettori sperando che la scommessa funzioni.
Non puo’ funzionare, perche’ appena metteranno mano alle cose importanti cominceranno i piagnistei della frangia di estrema sinistra Bertinottiana trozkista e chi piu’ ne ha ne metta. Finirà che faranno la stessa fine dell’equilibrista che perde l’equilibrio interno, si blocca. E loro si bloccheranno sui temi piu’ importanti. (Tranne ahimè le tasse, di quelle ne hanno pronte nuove, e tante, e sono concordi nel farcele pesare). Peseranno su di noi tutti, non su di loro.
Prodi il meno peggio? Ma mi faccia il piacere (come diceva il grande Toto’)
Mi scusi se mi permetto,
ma cosa dovrebbe fare allora Berlusconi, leggendo tutto quello che scrivono di lui i giornali (stranieri e non, autorevoli e non)?
VERITA’, GIUSTIZIA E DIRITTI UMANI NEGATI AD UNA DONNA IN ITALIA
(Il valore della coscienza degli italiani che si nascondono davanti alle proprie responsabilità)
Queste che vi sto per narrare, non sono solo parole, sono incomparabili vizi del crimine, episodi e viltà che mi sono stati fatti vivere come torture psicofisiche presso l’ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano presso il quale sono dipendente in qualità di assistente amministrativo. E’ l’altra faccia dell’Italia tra cuori di ghiaccio e crimini protetti. Questa non è una favola giornalistica, ma pura vita realmente vissuta come assistente amministrativo in un servizio di pubblica utilità a Milano.
Si vede come il valore e il rispetto per la vita viene pacificamente e crudelmente oltraggiato e con stillicidio distrutto giorno per giorno e anno per anno, paradossalmente proprio durante il servizio presso un luogo che come altri viene classificato di scienza e coscienza: l’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano.
Voglio rendere pubblica questa testimonianza per aiutare chi come me verosimilmente viene ucciso anch’egli lentamente, affinché qualcuno un giorno, faccia finire tanto orrore, tanta sofferenza, ovviamente spero in tempo, affinché anch’io possa salvarmi la vita. In questa testimonianza non vi è solo il danno alla persona prodotto dalle lesioni colpose gravissime, ma vi è pure l’evidenza dell’enorme danno di identità e soprattutto da parte mia emerge pure uno sforzo di affermazione della dignità umana.
Al di là dell’aspetto formale, il riconoscimento dei propri diritti, hanno per una donna vittima per quattordici anni del crimine e delle relative conseguenze, l’ardente desiderio di vedere ben comprendere pure le responsabilità dello Stato italiano e delle sue istituzioni che malgrado quest’ultime, siano sempre state informate dei fatti, si sono crogiolate nell’inerzia da un lato e nella più evidente protezione continua dei criminali …CONTINUA QUI SOTTO (2)
CONTINUAZIONE:
(2) che mi hanno danneggiata e distrutta con arroganza, cinismo, derisione e scherno.
Nel 1992 dopo avere finito il mio servizio, fui violentemente investita con tamponamento, mentre ero ferma al semaforo nella mia auto con le cinture allacciate. Dopo tre mesi di riposo e cure per il trauma cranico e traumatismo cervicale potei riprendere il mio lavoro. Al mio rientro fui chiamata subito dal mio Capo Ufficio (che era responsabile anche degli Istituti I.P.A.B. di Milano) e facendomi trovare una pistola appoggiata sulla scrivania mi disse che se io avessi parlato mi avrebbe fatto fare un volo giù dalla finestra. Dopo ciò mi intimò di tornare al mio lavoro.
Ricordo che ero talmente spaventata che non riuscii neppure a domandare a che cosa alludesse. Una volta rientrata a casa mia riflettei e mi recai da un medico curante e gli raccontai l’accaduto per farmi consigliare, ma anche lui non ci capì nulla. A questo punto mi consigliai con la mia amica che abitava al piano di sopra alla mia abitazione che, essendo moglie dell’Ispettore Capo e poi Vice Questore di Milano supponevo avrebbe potuto consigliarmi.
Anche qui riuscii solo a farmi incoraggiare, ma non si capì nulla di più. Dopo qualche tempo che sembrava tutto passato il mio Capo Ufficio fu arrestato a seguito di indagini effettuate dal tribunale (dal Pool di Mani Pulite). Subito dopo l’arresto del mio superiore fui trasferita d’urgenza a lavorare presso il servizio di accettazione del reparto di Anatomia e Istologia Patologica dello stesso Ospedale. A nulla valsero le mie proteste.. CONTINUA SOTTO (3)
CONTINUAZIONE:
(3) e quelle della mia collega sul fatto che lavoravamo in ambiente contaminato e senza neppure i più elementari mezzi di protezione da contagio e infezione. Si ricevevano campioni di urine, escreati, liquidi ascitici etc. e spesso accadeva che durante la registrazione dell’accettazione dei campioni, alcuni non essendo stati chiusi bene, debordavano sui fogli che noi dovevamo registrare al computer.
Dopo avere lavorato tre anni circa in quelle schifose condizioni mi fu contagiata di tubercolosi. Pur avendo rispettato tutti i termini di legge ancora oggi, a seguito di feroci boicottaggi del diritto, mi viene negato il riconoscimento della causa di servizio e vengo derisa e schernita dai funzionari dirigenti della stessa Amministrazione dell’Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano.
Infatti, dopo le lesioni colpose gravissime causatemi per mezzo dei seguenti ulteriori reati: omissioni di atti di ufficio, falso ideologico e violenza privata da mobbing, sono stata condannata a non beneficiare neppure dei benefici della causa di servizio che mi avrebbe permesso di curarmi a sufficienza dai numerosi postumi della tubercolosi e vengo abbandonata a me stessa così.
Dopo alcuni anni di vane attese e sospiri il processo penale per le lesioni colpose gravissime mi fu detto che i reati venivano prescritti e il processo non si celebrava più. Come è stato possibile se gli effetti dei reati sono stati pacificamente lasciati agire sino ad oggi? Tutto questo anche se contro lo stesso Ospedale ho vinto in maniera schiacciante con ben due Sentenze (compresa quella di ottemperanza).
I funzionari dirigenti amministrativi dell’Ospedale hanno violentemente eluso il giudicato, calpestando così anche il giudizio di due Giudici Amministrativi. Tutto ciò ed il resto delle violenze sono narrate e provate nel mio sito web di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com Tutti gli uomini politici che sono stati informati degli sporchi fatti CONTINUA
CONTINUAZIONE:
(4) di servizio si nascondono e fanno finta di non sapere, a cominciare dall’Avvocato Onorevole Ignazio La Russa, informato tanti anni fa anche in mia presenza, oggi del partito di Alleanza Nazionale. Ho riflettuto tanto sul motivo di cotanta bestialità e mi viene molto da pensare che fui sospettata di essere l’informatrice della magistratura, in quanto avevo ingenuamente confidato alle mie colleghe in ufficio che al piano sottostante al mio abitava un noto Giudice del Pool di Mani Pulite e al piano superiore l’Ispettore Capo e poi Vice Questore di Milano (oggi io abito in un’altra casa) della cui moglie, di quest’ultimo, quando abitavano a Milano, ero amica.
Non so che cosa dovere pensare di più, quando vedevo il via vai di persone che venivano a ritirare gli oggetti di antiquariato frutto di lasciti e donazioni al patrimonio dell’Ospedale e mi veniva detto che andavano al laboratorio dei restauri e quindi era tutto regolare. Non capisco il perché mi è stata rovinata la vita se io non ho mai fatto nulla di male e ho sempre lavorato onestamente.
Per Finire, ricordo che un giorno accompagnata da un infermiere, andai dalla segretaria dell’ex Assessore alla Sanità di Milano a chiedere il perché di queste torture ed essa in presenza del mio accompagnatore mi rispose con la seguente espressione: “il capo del personale dell’ospedale ha detto che piuttosto si fa arrestare, ma non le concede la causa di servizio”. Leggendo qua e là sento dire che il tale uomo politico o l’altro è il migliore. CONTINUA SOTTO (5)
CONTINUAZIONE:
(5) A me sinceramente vengono i brividi solo a sentirlo dire dopo che ho visto tra di loro tante protezioni e pertanto l’altra faccia dell’Italia: tra cuori di ghiaccio e crimini protetti. Se gli uomini politici devono esistere solo per chiedere i voti elettorali al popolo e poi proteggere i malfattori, come mi hanno voluto dimostrare con l’inerzia nei miei confronti, mi dite che cosa ci stanno a che fare al Parlamento italiano? Mandiamoli a lavorare in altri ambienti a loro più consoni. Infine, e non di meno importanza, mi addolora anche il fatto che tante altre persone lasciano tranquillamente fare anche dopo essere stati informati dei fatti senza organizzare nessuna protesta. Giovanna Nigris
la globalizzazione finale sara’ consacrata quando nello scrivere il nostro indirizzo, lo scriveremo citando il meridiano x, il parallelo y, latitudine
00 e longitudine 11.
Cosi, spariranno le nazionalita’ e con loro le tradizioni che per millenni hanno differenziato i popoli, fino al punto da separare le nazioni civili ( non civilizzate) da quelle incivili.
Fate voi l’elenco in cui inserire i paesi .
Vi accorgerete che non e’ facile trovare paesi
CIVILI! CI SONO PAESI CHE GESTISCONO SOLDI E POTERE E PURTROPPO ANCHE IL NOSTRO DOMANI.
OGM ( ALCUNI GIORNI FA’ POSTAI IN MERITO , E IERI
IL BEBBE IN PERSONA, NE PARLA SUL SUO BLOG !)
too late, dear bebbe, il dado non e’ piu’ tratto,
bensi…e’ marcio !!!FRUTTA SENZA SEMI !!!!!
CONTADINO SENZA VANGA, A MENO DI UN PRESTITO PER COMPRARE I SEMI NELLA BANCA MONDIALE DEI SEMI !!!
ACQUA VENDESI !!! NON CI SARA’ PIU’ ACQUA POTABILE DAL COSIDETTO cannolo pubblico, la fontana per intenderci.
NUCLEARE A BUON MERCATO …MA SOLO PER LA BOMBA
CHE IN TANTI ORMAI POSSONO COSTRUIRSI…
NESSUNO CHE INVENTI COSE UTILI…
NO, CI SONO E COME, SOLAMENTE NON PIACCIONO AI DETENTORI DI UN CERTO POTERE.
che fare? 1 ) non comprare prodotti OGM
2) DIRE AI SINDACI DI RIPRISTINARE LE FONTANE PUBBLICHE PRIMA CHE DIVENTINO IMPROVVISAMENTE
ILLEGALI.
3) la fusione frEdda esiste ed e’ vera, il MEG funziona pure e crea energia gratis !, il PETROLIO , IL METANO, IL NUCLEARE SERVONO SOLO A
CREARE CONFUSIONE E SCHIAVIZZANO IL POPOLO.
tutto il resto e’ …relativamente semplice da risolvere.
A PROPOSITO, MA COME FACCIO A CREDERE CHE I VINCITORI DELLE ELEZIONI SAPRANNO AGGIUSTARE QUELLO CHE LORO STESSI ED I LORO PREDECESSORI
HANNO DISTRUTTO ? PENSO CHE UN SANO DECENTRAMENTO DI TUTTI I POTERI AI QUARTIERI, RIONI, PIAZZE E CONTRADE VARIE POSSA ESSERE IL PRIMO PASSO PER RIAPPROPRIARSI DELLA COSIDETTA AUTODETERMINAZIONE LOCALE. PENSARE IN GRANDE, QUANDO IL PICCOLO NON FUNZIONA E’ ….SBAGLIATO.
PUNTO E BASTA.NO TAV, SI CULTURA!
Copiate ed incollate nel vostro browser, vedrete che esce fuori!!!
http://www.google.it/search?hl=it&q=financial+times+prodi+incapace&btnG=Cerca+con+Google&meta=lr%3Dlang_it
Padania, Padania… ah si ora ricordo cosa è!!!
è quel posto abitato da brava gente che requisisce i passaporti agli extracomuinitari e li tratta come bestie, è quel posto abitato da brava gente che mette su industrie ed evade le tasse, è quel posto dove si fanno i soldi sulle spalle della gente che emigra dal sud italia e poi investe in cina andando a sfruttare altre persone pagate con stipendi irrisori, con orari di lavoro disumani e che poi li picchia se si ribellano.
C’è forse da essere orgogliosi di essere nati in un posto del genere? infame vatti a nascondere ed in silenzio, il solo fatto che respirando rubi anche l’aria mi disturba.
Dopo 9 anni di lavoro precario, finalmente sono riuscito “a strappare” ad una nota SPA italiana un contratto a tempo indeterminato.
Il fatto è che sono stato talmente troppe volte “violentato” (in senso lavorativo) dalle società con le quali ho lavorato, da essere tuttora diffidente e sospettoso di qualunque offerta lavorativa.
Se dovesse prendere una piega negativa, anche questa esperienza, allora sceglierò fra queste due strade:
– Fare la valigia di cartone e andare all’estero
– Aprire una partita iva, crearmi una nicchia di clienti ed evadere le tasse in modo TOTALE per assicurarmi un minimo di SOPRAVVIVENZA FUTURA
AMEN
L’EXTRACOMUNITARIO E’ ANCHE QUELLO CHE E’ ENTRATO CON LA SUA COOPERATIVA DI MAROCCHINI IN UNA AZIENDA DI SERVIZI DOVE LAVORAVA LA MIA DONNA PADANA E SICCOME QUESTA MERDE DI IMMIGRATO AL’UCCELLO GROSSO LEI GODE COME UNA TROJA PADANA..
DU NEL FRADDEMPO.. GOMPRATI UNA SEGA..
STRONZO TRA TANTI…
BELLI GUEI DEMPI..GUNDO UOMO BIANGO ERA BUONO..
DA MANGIARE…
Allora signori,
sentite che storiella ho da raccontarvi….
Ho lavorato per 6 mesi (luglio-dicembre 2005) presso una società della provincia di Roma con un contratto a progetto della durata appunto di 6 mesi.
Pur avendo molta esperienza lavorativa e molta professionalità, ogni mese percepivo uno stipendio di 750 euro.
Ogni mese si fa per dire, visto che i ritardi nel pagamento dello stipendio superavano anche i 20 giorni…..
Comunque, malgrado i ritardi nei pagamenti, le ore di straordinario MAI retribuite, gli acconti dello stipendio mensili dati a tranche e a “strozzabocconi”, sono riuscito a “sopravvivere” come potevo.
Scade il contratto a progetto di 6 mesi (dicembre 2005) e comincia la “via crucis”.
MI DICONO che sono pronti a rinnovare il contratto per altri 3 mesi.(gennaio-febbraio-marzo 2006)
MI DICONO che mi aumenteranno lo stipendio di 150 euro (mia richiesta)
MI DICONO che con l’inizio del nuovo anno i pagamenti saranno regolarizzati e l’erogazione dell’assegno sarà puntuale.
EBBENE, ad oggi (9 Marzo 2006) la situazione è questa:
– del contratto rinnovato (A PROGETTO) da firmare ancora NESSUNA TRACCIA (ancora mi dicono che è “in preparazione”)
– dello stipendio “leggermente maggiorato” di gennaio e febbraio ancora NESSUNA TRACCIA (tranne due miseri acconti)
– Le ore di straordinario MAI RETRIBUITE
CHE COSA POSSO FARE? A CHI MI POSSO RIVOLGERE? A QUALCHE SINDACATO?
Naturalmente in possesso ho tutte le buste paga del periodo luglio-dicembre 2005 e tutte le fotocopie degli assegni emessi. La società è una srl e (guarda caso) si mantiene sotto la soglia dei 15 dipendenti.
ah….dimenticavo!
La mia ex fidanzata ha lavorato per tre anni in Germania e mi ha detto che in quel Paese “le vicende che mi sono capitate” si vedono solo nei FILM DI FANTASCIENZA!!!
sai che ti dico?…quasi quasi mi fa piacere.
spero che un marocchino ti fotta anche la ragazza (ubi major, padano cessat).
Ciao Beppe,
volevo aggiungere la mia piccola testimonianza, di ragazzo 24enne, che non trova lavoro, girando come una trottola tra agenzie interinali che non richiamano mai, tra i tanti “le faremo sapere” delle aziende, e che in questo paese non vede un vero futuro, fatto di cose concrete, di quel minimo stipendio per poter mangiare e pagare le bollette. E come me tanti miei amici nella stessa situazione. Siamo tutti demoralizzati e tristi, eppure continuiamo a cercare di sopravvivere. Se non molli tu, non molleremo nemmeno noi.
FORZA BEPPE!
Andrea
ci avete macinato le palle con ‘sto ATLI, non c’entra una mazza con il blog, che poi non è uno spazio pubblicitario gratuito. stampate i volantini e non rompete i maroni
Caro Beppe,
ancora grazie per aver dato priorità alla risoluzione dei disastri che il precariato sta determinando.
Ti rinnovo la mia disponibilità come presidente di Ardita Mente Onlus, a mettere a Tua totale disposizione il copioso materiale raccolto in tutta ltalia relativo alle buone prassi attuate dalle PP.AA., dalle aziende socialmente responsabili, dalle banche e dalle associazioni,in materia di facilitazione all’accesso al credito delle fasce deboli ed, in particolare, dei lavoratori atipici e dei lavoratori precari.
Il silenzio dei politici su questo argomento non è sorprendente, purtroppo !!!
A molti politici è mancato e manca l’onestà intellettuale di guardare in faccia ai problemi reali del paese, il coraggio di sentirsi essi stessi figli e padri precari nel divenire.
Stiamo percorrendo un crinale sociale duro, per il quale è necessario che la parte civile del paese, quella più impegnata socialmente, ancor prima che ci arrivi con i suoi tempi anacronistici questa politica, debba responsabilmente farsi carico.
Quasi tutti i meetup d’Italia mi conoscono e sanno del nostro sistema di lotta.
Non si può cambiare il lavoro senza adottare una strategia che tenda a tutelare chi è più debole e di fatto privato di diritti, frutto di conquiste secolari, esiziali per lo sviluppo economico e sociale di questo paese. Ardita Mente Onlus ha lo scopo di obbligare gli amministratori pubblici, nostri dipendenti, a prendere una chiara posizione su queste buone prassi, e di controllare soprattutto che tali iniziative giungano effettivamente ai diretti destinatari. Con un presupposto che intendiamo ancora una volta ribadire: il credito non è e non può essere la soluzione definitiva, il credito è solo un modo in cui responsabilmente banche, amministrazioni locali, aziende socialmente responsabili, associazioni devono far fronte all’emergenza sociale in atto, creando strumenti per debellare il precariato e ridare dignità e futuro ad una generazione.
http://www.arditamente.org
io parlerei di più generazioni, questo perchè oggi grazie anche alle irresponsabilità create da imprenditori al governo e non, ci troviamo in cui la sola fascia di età alla quale non è garantito ma possibile trovare lavoro è quella dai 15 ai 25 anni, il tutto determinato da incentivi che paga lo stato al posto dell’azienda, come saprà 10 . ce li mette il datore di lavoro per i contributi il resto lo stato per contribuire all’assunzione. Passata questa fase di vita eletta ma non fortunata, tutti ci si avvia ad un aumento d’età ed è li che ti vengono tagliate le gambe, infatti mentre ci troviamo davanti ad aumenti dell’età pensionistica scandalosamente ci troviamo davanti a conferme di gente che dovrebbe andare in pensione che ci va dopo altri 5 anni con stipendi senza più contributi e col doppio della busta, mentre ci sono persone dai 35 ai 55 anni, molti dei quali con famiglia a carico che non riescono più a trovare lavoro. Di questo passo un giorno o l’altro ci troveremo alla guerra civile, è troppa la rabbia che si sta accumolando e prima o poi è obbligata ad esplodere e si sa che l’unico modo per riattivare l’economia, è una guerra a cui seguirà la ricostruzione…
Caro Libero Sempre,
chi può darTi torto per quanto riguarda la previdenza:i giovani precari sono di fatto condannati alla pensione sociale.
Non tutelando più adeguatamente i diritti dei precari e degli “atipici”, non proteggendo in alcun modo le fasce più deboli, anche nel caso di persone con formazione universitaria di primissimo livello, di fatto stiamo scaricando ulteriori costi inimmaginabili futuri sull’assistenza, sulle future pensioni minime e sulla sanità.
Bisognerebbe calcolare quanto vale il selvaggio risparmio attuato dalle imprese sulla pelle dei lavoratori precari in termini di costi sociali futuri, perdita nei consumi, scadimento complessivo della domanda di lavoro, disaffezione alle aziende, criminalità.
Il precariato dilagante sta togliendo linfa all’economia di questo paese: qualsiasi riforma del lavoro in termini di flessibilità, avrebbe dovuto essere accompagnata dalla creazione sistematica di strumenti forti a tutela delle fasce più deboli, circoscivendo ed arginando quei fenomen negativi che oramai sono sotto gli occhi di tutti, eccezion fatta per gli occhi di chi, in mala fede, per squallidi motivi elettorali, ancora si ostina a parlare di effetti positivi che questa legge sbagliata bipartisan avrebbe determinato.
Più che nelle piazze dove è sacrosanta la civile protesta, abbiamo bisogno di una rivoluzione delle coscienze !
E’ molto difficile, purtroppo ! E’ difficile far capire a chi da parlamentare dopo 35 MESI di mandato va in pensione, che c’è un’Italia di donne e uomini, che un futuro dignitoso forse non lo vedranno mai, neppure dopo 40 anni di lavoro sottopagato, precario, intermittente, nero, un futuro da schiavi senza una propria indipendenza, una casa dignitosa, una famiglia, dei figli !
Vorrei sapere quanto costa questo maledetto euro risparmiato sulla pelle di chi lavora ? Vorrei sapere che prezzo ha il nostro futuro ?
Ci sono cose che possono essere fatte domattina con pochi spiccioli…PARLIAMONE !!! http://www.arditamente.org
Caro Beppe,
ancora grazie per aver dato priorità alla risoluzione dei disastri che il precariato sta determinando.
Ti rinnovo la mia disponibilità come presidente di Ardita Mente Onlus, di mettere a Tua totale disposizione il copioso materiale raccolto in tutta ltalia relativo alle buone prassi attuate dalle PP.AA., dalle aziende socialmente responsabili, dalle banche e dalle associazioni,in materia di facilitazione all’accesso al credito delle fasce deboli ed, in particolare, dei lavoratori atipici e dei lavoratori precari.
Il silenzio dei politici su questo argomento non è sorprendente, purtroppo !!!
A molti politici è mancato e manca l’onestà intellettuale di guardare in faccia ai problemi reali del paese, il coraggio di sentirsi essi stessi figli e padri precari nel divenire.
Stiamo percorrendo un crinale sociale duro, per il quale è necessario che la parte civile del paese, quella più impegnata socialmente, ancor prima che ci arrivi con i suoi tempi anacronistici questa politica, debba responsabilmente farsi carico.
Quasi tutti i meetup d’Italia mi conoscono e sanno del nostro sistema di lotta.
Non si può cambiare il lavoro senza adottare una strategia che tenda a tutelare chi è più debole e di fatto privato di diritti, frutto di conquiste secolari, esiziali per lo sviluppo economico e sociale di questo paese. Ardita Mente Onlus ha lo scopo di obbligare gli amministratori pubblici, nostri dipendenti, a prendere una chiara posizione su queste buone prassi, e di controllare soprattutto che tali iniziative giungano effettivamente ai diretti destinatari. Con un presupposto che intendiamo ancora una volta ribadire: il credito non è e non può essere la soluzione definitiva, il credito è solo un modo in cui responsabilmente banche, amministrazioni locali, aziende socialmente responsabili, associazioni devono far fronte all’emergenza sociale in atto, creando strumenti per debellare il precariato e ridare dignità e futuro a una generazione.
Giuseppe Balsamo
iscriviti all’ ATLI padana
l’ATLI sez Campana è a Nola in via DeAmicis, 11
per iscrizioni:
tel: 081.6576432
e.mail: atlicampania@hotmail.it
sito: http://www.atli.it/campania/
Iscrizione un anno solare, 69 euro.
con abbonamento ad ATLIANO (12 numeri) e la partecipazine almeno al pestaggio di un igniorante famoso!
Iscrivetevi numerosi!
caro rampet,
che c’entra bertinotti? anche lui fa parte di un sistema politico malato nelle fondamenta, e anche i giornali di sinistra come il manifestoe l’unità sono sovvenzionati dallo stato (sennò avrebbero già chiuso da un pezzo). gli immigrati sono un problema, ma non ha il peso che gli attribuiscono i leghistelli ignoranti e ‘sti politici di merda in generale.
e poi ti ricordo che l’immigrazione, oltre a essere vecchia quanto l’uomo e oltre ad essere inevitabile, oggi è più pressante di una volta perchè c’è una parte del mondo, la stragrande maggioranza, che muore di fame per mantenere il nostro benessere di occidentali, pochi ma con oltre l’80% delle risorse del pianeta a disposizione. siamo noi che abbiamo colonizzato il mondo per metterci le piantagioni, le multinazionali e per vendere le nostre armi, dato che noi le mani non ce le sporchiamo più( se non in iraq, ma è solo una delle tante guerre in corso, solo chedelle altre non si parla perchè non ne siamo coinvolti). questi sono FATTI, questa è STORIA.
prenditi un manuale di storia qualunque e leggi di un certo “colonialismo”…
garda caso è iniziato tutto di lì…
non servono tante parole per spiegare il mercato del lavoro in italia:
1. per entrare in qualsiasi amministrazione pubblica, o nel mondo universitario, serve esclusivamente la raccomandazione a livello politico;
2. se sei laureato in ingegneria a 23 anni con 110 lode e encomio, hai esperienze all’estero, parli fluentemente inglese, tedesco, spagnolo e hai conseguito un master prestigioso, forse trovi una minima possibilità di carriera nel settore privato;
3. se sei laureato, ma non nei modi descritti al punto 2, ti ritrovi a vendere surgelati per telefono con contratti di 3 mesi. se sei onesto, non raggiungi la soglia minima e ti cacciano. quindi per essere confermato, devi saper fottere le persone;
4. se apri una partita iva, devi evadere il fisco, altrimenti le tasse ti faranno dichiarare fallimento;
5. se non sei laureato, o hai più di 27 anni, ti contenderai lavori di merda con una marea di extracomunitari, che lavorando sotto ricatto, senza diritti, senza sicurezza, saranno costantemente preferiti a te.
ALTERNATIVE: EMIGRARE IN MASSA DA QUESTO PAESE DI MERDA, CACCIARE TUTTI GLI EXTRACOMUNITARI
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’acceto, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
Cari ragazzi dell’atli abbiamo capito che in italiano si si scrive sì.
Però potreste anche smetterla, adesso, di spammare.
Perchè non fate dei picchetti davanti alla scuole elementari?
beccate gli insegnanti e li fate partecipi di questa cosa.
uno tra tanti….purtroppo tutti ignoranti….che in italia so’ tanti!!!!!!
padrone di che?
Tu non sei padrone nemmeno di te stesso e non te ne rendi neanche conto….tu sei il robottino consumatore a cui si deve appioppare la nuova tariffa….ricorda che l’immigrato è quello che sta nel retro del ristorante dove il sabato sera vai a mangiare che lava i piatti in cui mangi e a questo punto spero che nel tuo piatto ci sputi anche una bella scatarrata così la tua polenta sarà un po’ più saporita……
musica maestro!!!
Franco e Toto’ vediamoci in chat paltalk per un saluto, mi raccomando continuate a postare in questi giorni qui sul blog, dobbiamo far sapere a Beppe che sì in italiano si scrive con l’accento, a costo di mandare a casa sua uno della nostra sezione toscana o ligure (nel qual caso andrei io stesso)
Comunque mi fa piacere ci siano ‘colleghi’ salutiamoci in chat, dai…
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
AMMIRAZIONE ANCHE PER L’INIZIATIVA DI VOLER METTERE UNA BANDIERINA ROSSA ALLA DESTRA DELLA PRIMA PAGINA DEL BLOG.
SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
A TUTTI I LEGHISTI XENOFOBI
smettete di farvi prendere per il culo.
beniamino de petris 09.03.06 02:36
———————–
No caro mio, se Bertinotti vuole i voti degli extracomunitari e per questo è capace di mettersi in tasca gli interessi degli italiani, sappi che ai leghisti non fotte un cazzo di difendere i delinquenti.
Daltronde è comprensibile che aspiri a quei voti, giacchè nessun italiano di buon senso, che ama le libertà gli darebbe mezzo voto.
Statevene con i vostri fantasmi del passato, con i vostri bei discorsi da grandi affabulatori e lasciate che a governare siano altri.
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
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SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
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Salve colleghi,
io sono Franco Santin, vicepresidente dell’ATLI di Verona, un salutone dalla sezione veneta!
Orco can quanti semo (perdoneme!)
Un saluto ancora, ad majora!
John P. vuoi iscriverti all’ATLI, tra l’altro la sede Romagnola è vacante, se sei interessato, visita il nostro sito http://www.atli.it o chiama la sede a te più vicina, 1000 lotte per la difesa dell’italiano ti aspettano!!!
Iscrivetevi Numerosi
caro benito mussolini
ti ricordo che sei morto 61 anni fa, nel migliore dei modi. mi spiace solo che la gente ti abbia sputato addosso quand’eri già spirato.
è vergognoso, dovevano cominciare prima.
ho visto che c’è uno dell’ATLI di Genova, noi siamo di Nola, ATLI della Campania, complimenti per esservi fatti notare, ci avete battuto sul tempo, un saluto da Napoli e provincia.
Antonio Gennarjello da http://www.atli.it/campania/
ho visto che c’è uno dell’ATLI di Genova, noi siamo di Nola, ATLI della Campania, complimenti per esservi fatti notare, ci avete battuto sul tempo, un saluto da Napoli e provincia.
Antonio Gennarjello da http://www.atli.it/campania/
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’acceto, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
CAZZO….. BASTA …. CANDIDATI !!!!!!
L’UNICA ALTERNATIVA E’ LA Bonino
A TUTTI I LEGHISTI XENOFOBI
smettete di farvi prendere per il culo. i politici che la menano tanto con gli immigrati sapete quanto rubano allo stato,cioè a noi?
MEDIASET: centinaia di milioni di euro risparmiati grazie alla depenalizzazione del falso in bilancio e alle varie leggi-vergogna di tremonti.si tratta di TASSE EVASE.
FIORANI: 20 euro di qua, 30 di là…altri milioni di euro per le sue scalate da miserabile letteralmente rubati dai correntisti con addebiti ingiustificati
CUFFARO:presidente dela regione sicilia, finanzia coi soldi pubblici le cliniche private (alcune mai utilizzate) dei suoi amici medici mafiosi, mentre gli ospedali pubblici cadono a pezzi, con cessi che sembrano quelli di un autogrill. anche qui si tratta di cifre enormi,ovviamente.
questi sono SOLO ALCUNI ESEMPI di dove vanno a finire ogni anno MILIARDI DI EURO (e non esagero affatto) di soldi NOSTRI, che dovrebbero finire nell’università, nei trasporti, nel lavoro e nella ricerca e così via.
ci sono libri (ad esempio quelli di Travaglio), riviste (come “narcomafie”) e associazioni (come “Libera”, di cui fa parte una certa rita borsellino) che si occupano di queste cose. date qualche occhiata su internet e nelle librerie (sono negozi che vendono libri) e poi vedete quanto vi piacciono i vari borghezio e compagnia
No caro mio, se Bertinotti vuole i voti degli extracomunitari e per questo è capace di mettersi in tasca gli interessi degli italiani, sappi che ai leghisti non fotte un cazzo di difendere i delinquenti.
Daltronde è comprensibile che aspiri a quei voti, giacchè nessun italiano di buon senso, che ama le libertà gli darebbe mezzo voto.
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MEDIASET: centinaia di milioni di euro risparmiati grazie alla depenalizzazione del falso in bilancio e alle varie leggi-vergogna di tremonti.si tratta di TASSE EVASE.
FIORANI: 20 euro di qua, 30 di là…altri milioni di euro per le sue scalate da miserabile letteralmente rubati dai correntisti con addebiti ingiustificati
CUFFARO:presidente dela regione sicilia, finanzia coi soldi pubblici le cliniche private (alcune mai utilizzate) dei suoi amici medici mafiosi, mentre gli ospedali pubblici cadono a pezzi, con cessi che sembrano quelli di un autogrill. anche qui si tratta di cifre enormi,ovviamente.
questi sono SOLO ALCUNI ESEMPI di dove vanno a finire ogni anno MILIARDI DI EURO (e non esagero affatto) di soldi NOSTRI, che dovrebbero finire nell’università, nei trasporti, nel lavoro e nella ricerca e così via.
ci sono libri (ad esempio quelli di Travaglio), riviste (come “narcomafie”) e associazioni (come “Libera”, di cui fa parte una certa rita borsellino) che si occupano di queste cose. date qualche occhiata su internet e nelle librerie (sono negozi che vendono libri) e poi vedete quanto vi piacciono i vari borghezio e compagnia
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
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Parliamo di lavoro, si allora parliamo di università, del livello della nostra istruzione universitaria, del numero di laureati, della saturazione di quasi tutti i settori, della miseria dei laboratori di ricerca dove ci si contende il filo di stagno e ci si fregano i monitor dei computer a vicenda, palrliamo della laurea che non vale più nulla, parliamo di troppa gente che accede a facoltà che dovrebbero essere a numero chiuso… DICIAMO UNA VOLTA PER TUTTE CHE NON POSSONO FREQUENTARE TUTTI, CHE IL LIVELLO VA INNALZATO E GLI ACCESSI LIMITATI DRASTICAMNTE; CHE LA SELEZIONE LL?INTERNO DEI CORSI DEVE ESSERE RIGIDISSIMA invece no, studenti significano rette, soldi allora che si fa? si abbassa il livello si costringono i ragazzi con spiegazioni discutibili a lavorare in “team” per mancanza di risorse anche là ove sarebbe opportuno essere soli, invece che rendere gli esami più complessi si limita la media massima della facoltà mediando sui livelli di preparazione europei… questo lo spiego bene: politecnico di milano fac. ingegneria gestionale, il livello degli studenti è risultato più basso rispetto alla media europea in rapporto ai voti, la media prossima al 28 della facoltà corrispondeva stiracchiata ad un 25 nelle università europee, cosa hanno fatto? no, non hanno reso più selettivi e duri gli esami. hanno imposto che la media complessiva del corso non possa superare il 25, ciò significa che l’ultimo che dà un esame ha il voto assegnato in base all’andamento degli altri…
scandaloso, scandaloso poi l’effetto del d.m. 509 / 99 (sinistra) che in molte facoltà (vedi architettura) impedisce quasi totalmente di lavorare o qualsivoglia altra autonimia organizzativa con obblighi di frequenza che a parlarne paiono usciti da un viaggio in morfina di Poe.
ALLORA UNIVERSITARI CON Q.I. NELLA NORMA QUANTO VOGLIAMO ATTENDERE PRIMA DI FAR SENTIRE IL NOSTRO DISSENSO?? QUI NON SI PARLA DI POLITICA QUESTO E’ DECORO, E’ ORGOGLIO.
l’ATLI di Genova è in via PRA, 76 interno D
per iscrizioni:
tel: 347.0823456 – 0144.0675457
e.mail: info@atli.it
sito: http://www.atli.it/liguria/
Iscrizione un anno solare, 70 euro,
con abbonamento ad ATLIANO (12 numeri) e la partecipazine almeno al pestaggio di un ignorante famoso o a un giornalista del tg1.
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CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’acceto, sennò è pronome!!!
sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì sì
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
Per stemperare un pò il clima..
Se vogliamo difendere la lingua… e stiamo attenti a scrivere!!
“Iscrizione un anno solare, 70 euro.
con abbonamento ad ATLIANO (12 numeri) ***è***(?) la partecipazine almeno al pestaggio di un ***ignornate***(?) famoso”
Un saluto a tutti, e che vinca, naturalmente, in questo caso, il migliore..
Ho 35 anni, e dopo la laurea in giurisprudenza son rimasto disoccupato a lungo.
Per l’esattezza ho fatto mille lavoretti, ognuno per poco tempo: call-center, procacciatore di polizze per le agenzie di assicurazioni, venditore porta a porta di contratti per compagnie telefoniche.
Sempre pagato, quando son riuscito, per contratti procurati.
Nel frattempo ho fatto mille concorsi, finendo spesso alle spalle dei nominativi che hanno vinto.
Ho la fortuna di avere una famiglia che mi aiuta, rendendomi di fatto un parassita che vive alle loro spalle.
Allora ho fatto il parassita sino in fondo: ho chiesto aiuto ai miei genitori.
Loro hanno contattato un ex-sottosegretario, ora importante *******, un pezzo grosso di Forza Italia.
Ed ecco che l’ultimo concorso l’ho vinto, turandomi il naso sono entrato come impiegato in un ufficio statale.
Mi vergogno(sia ben chiaro), ma qua le cose funzionano solo se usi questi sistemi.
Caro Mario Rossi,ho letto il tuo commento e non ci vuole molto a capire che oggi,anno 2006, ma anche ieri anni 1980 ed oltre,il
mondo sta diventando GLOBALE.Significa che di la’ dell’oceano Atlantico, hanno deciso di governare,insieme ad una mezza manciata di europei (tutti UK), il mondo intero e renderci tutti schiavi.Anzi, hanno anche in programma di colonizzare il Cosmo,in tal modo fra 30-50 anni saranno loro a prenderne tutti i benefici e quaggiu’ le formichine lavoreranno per peanuts!
E non pensate che andando su la sinistra le cose cambino oppure la Bonino, oppure l’Italia dei valori. L’unica cosa che cambiera’ e’ che le prebende cambieranno di tasca.Io vivo in Australia da molti lustri ed e’ proprio idem con patate proprio come i n Italia.L’alternativa e’ un dissenso silenzioso,curato e covato dentro il nostro plettro solare ed un giorno, chissa’ quando,uscira’ un boato di protesta cosi’ potente che fara’ crollare il mondo ed anche quello al di la’ dell’Oceano.Delfi
poco di interesse e curiosita’,adesso QUELLO starebbe decisamente meglio non trovi? Eppure,li’ nelle aziende tutti caricavano rocche aspettando le 6,e i dirigenti venivano a como a cercare manodopera…. diciamo anche questo!
Va che non voglio offenderti… 😉
Ti faccio anzi i migliori auguri per il futuro! Di riuscire a trovare il ‘varco giusto’ per poter fare valere la tua persona sul lavoro,e non solo le tue braccia…tutto sta li’!
Patrick.
poesia
su:
http://medica.altervista.org/
mi scuso per l’errore del commento sotto ma l’ultima frase era:
vivere per lavorare è il meglio che ti può capitate
http://www.bustysx.com/busty167/busty16726.jpg
Guarda,il link diretto alla foto non funzia:scrivi cosi’ http://www.bustysx.com/busty167/
e poi ognuno si sceglie la foto preferita…. meglio no?
io ti consiglio xnxx.com,e’ piu’ carino come sito…
e anche un forum PIU’ ADATTO per questi post:phica.net! vai li’,e ti diverti per ore a scambiare foto e racconti!!! sai le risate???
Ma qui sei abbastanza inutile cosi’:non fai ridere,non fai pensare,non scandalizzi nessuno… annoi e basta.
Per chi volesse essere costantemente aggiornato su quando finirà questo regime berlusconiano può consultare periodicamente il sito http://www.fineregime.it .
E’ anche possibile ascoltare alcuni commenti vari che si susseguono da diversi anni a questa parte sul personaggio.
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
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SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
E’ vero che per ogni situazione,bisogna sempre pensare che esiste il rovescio della medaglia… Ho postato poco fa asserendo che non ho problemi di contratti a termine e non,perche’ sono convinto che,sapendo lavorare,il problema non mi si pone(ancora…).
Ma sono altrettanto convinto,che sicuramente ci sara’ qualcuno,molto piu’ bravo di me,piu’ in gamba,che per sfortuna,o cause incidenti,se la passa male e magari non trova uno straccio di lavoro dignitoso!
Come anche nel tuo caso,ti cito un ‘contrappasso’…
Un anno e mezzo fa circa,ho vuto un colooqui a como centro,con i titolari di nuove aziende in sardegna:hanno 3 nuovi maglifici per un parco macchine totale di 110 rettilinee,hanno lavoro garantito(direttamente da una famosa firma italiana) e fondi:mi han proposto di fare armi e bagagli SUBITO io e famiglia per trasferirmi nel sud della sardegna:casa,auto a spese loro,lavoro per mia moglie e 2000 euri al mese,e son venuti APPOSTA a como per propormelo:perche’? io non sono un genio…
mi dicono:’da noi purtroppo la maglieria non fa parte della cultura:i ragazzi che arrivano,lo vedono come un lavoro da magliaie,e sono poco motivati…non c’e’ gente con esperienza,e in un anno abbiamo fatto fare parecchi corsi e affiancamenti da liberi professionisti,ma non abbiamo trovato UNO che abbia dimostrato un minimo di intraprendenza ed interesse nel settore,per cui le chiediamo se lei volesse spostarsi,o suggerirci un ragazzo anche da istruire,che secondo lei abbia le prospettive per diventare tecnico responsabile…’.
Quindi… IN LINEA GENERALE, e non nel ‘caso singolo’,io continuo a incontrare situazioni dove una persona MOTIVATA ed INTERESSATA al lavoro,puo’ benissimo scavalcare il problema dei cococo ecceccecc! certo,probabilmente tutti i ragazzi li’ ad aprire scatole e caricare rocche in macchina,sono li’ a tempo determinato… MA se UNO di questi,avesse un poco allungato il naso,per vedere la macchina su cui mettevano i fili,e avesse dimostrato quel poco di
2000 parole?ne servirebero 2milioni!ho fatto di tutto da quando mi sono ritirato da scuola a 20 anni:manovale edile(70mila lire al giorno in nero);aiuto eletricista a paga varia in base ai lavori;vigile del fuoco di leva,12 mes come i volontari paga come quelli di leva 285 mila lire al mese e sostituivo i permanenti sui mezzi quando mancava personale;20gg di richiamo dopo l’anno di leva ho preso più di 2 milioni di lire;mi sono poi diplomato,ho fatto due anni di università, ho mollato e sono stato assunto da la ditta C.M.A di cassino in sub appalto all’aereoporto di roma fiumicino per fare un lavoro diverso da quello nel contratto,invece di operaio meccanico facevo facchino sull’impianto di smistamento DOVE NON ERA PREVISTA LA PRESENZA DI PERSONALE, OPERANDO SU L’IMPIANTO IN MOVIMENTO,impianto che si allagava quando pioveva e camminavo e camminano i miei ex colleghi in due dita di acqua tra i quadri della 380,facendo più ore di quelle previste dal contratto che vengono retribuite non come straordinari ma come finte trasferte, finti premi di produuzione rubando sui contributi! un primo contratto di tre mesi, un secondo di un anno a cui sarebbe seguito un terzo a 4anni poi forse chissà.se perdevano l’appalto nel frattempo?ho mandato tutti al diavolo e con i risparmi da operaio di mio padre(sant’uomo)e altri soldi messi assieme dalla mia ragazza investo IO sul mo futuro con una libreria caffetteria.che scopro?che per fare caffe e cioccolate serve la licenza di somministrazione,sacrosanto.ma è contigentata dal comune,e chi la vende chiede anche 80mila ,p fare caffè,se invece volessi fare pizze,rosticceria,gastronomia,hamburger,cioè trattare alimenti ed elaborarli ma venderli da asporto non serve la licenza ma se volessi nello stesso posto dove produco degli alimenti vendere bevande occorre la licenza.le sorelle della mia ragazza hanno un agriturismo,fanno loro i ravioli ma non possono avere una macchina espresso.come si può lavoare o crearsi un lavoro in italia?!!!!
Se a qualcuno interessa sottoscrivere una lettera aperta a Benedetto XVI… Tema: il suo prossimo incontro col PPE (e col nano fatato tanto per raccattare voti anche lì). Io l’ho trovata interessante, poi ditemi voi.
http://www.arcoiris.tv/appello/benedettoXVI/?op=vota
caro Beppe,
sono un siciliano trapiantato nella culla dello shopp… ehm scusa volevo dire dell’arte, insomma a firenze. Le mie radici mi hanno insegnato a diffidare del “posto fisso” che dalle mie parti è troppo spesso sinonimo di prevaricazione chitimandologica e autorizzazione a non svolgere alcun servizio. A firenze lavoro in una cooperativa sociale e devo ritenermi un privilegiato visto che, nonostante un part-time trasversale (si si trasversale come gli ultimi rigurgiti di quella che ipocritamente chiamiamo prima repubblica) posseggo un contratto “a tempo indeterminato”.
Sarà ma sentirmi privilegiato mi riesce molto difficile visto che la trasversalità consiste nel fare trenta ore settimanali durante l’anno scolastico(arrivando raramente a settecento euro mensili)e nel non farne nessuna nei mesi estivi, con la conseguenza di dover spiegare al padrone di casa che durante l’estate io sto nel congelatore e quindi, oltre a non mangiare non bere non cac… etc.,il mio stato criogenico mi esula dal pagare l’affitto dell’appartamento che può essere subaffittato a parte il congelatore. Certo, vivrò più a lungo ma temo solo per lavorare di più e poi, che darei per un mesetto al caldo.
Nonostante ciò sono davvero un privilegiato perchè la mia cooperativa, anche se è una delle più grandi della toscana, non fa più contratti a tempo indeterminato, raramente fa part-time a più di ventiquattro ore sett. e piange spargendo terroristica miseria senza pacchi natalizi e con lettere dal tono “preghiamo che ci rinnovino l’appalto sennò sei per strada”.
Ti lascio immaginare che le mie opinioni sul posto fisso sono mutate da qualche tempo perchè è necessario che se un’occupazione ti impegna tutto il tuo tempo deve permetterti almeno di sopravvivere, e mi pare che non sempre è così.il vecchio tormentone che descriveva la dialettica tra cicale e formiche (lavorare per vivere o vivere per lavorare)ha perso di significato visto che lavorare per vivere è il meglio che ti può capitare
Beppe, UNISCITI ANCHE TU ALL’ATLI di GENOVA, PER DIFENDERE LA NOTIZIA SENSAZIONALE CHE sì IN ITALIANO si scrive con l’accento, sennò è pronome!!
(Uniti possiamo farcela!)
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ATLI (Associazione Tutela Lingua Italiana, sez. ligure)
Beppe, cerca di pubblicarlo presto “Schiavi moderni”, così magari, la prossima volta che qualche politico andrà a Porta a Porta per sbandierare grandi successi con numeri e numerini propagandistici, finalmente qualcuno potrà sbattergli in faccia la realtà.
Aspetto con ansia la lista dei partiti “puliti”.
Grazie Beppe, good luck.
Solidarietà e complimenti ad AndreaCesanelli per l’osservazione sulla lingua, in Italia si è troppo faciloni e imprecisi su tutto e poi il risultato si vede!!!
Cerchiamo di esser meno provinciali e più precisi, ANCHE TU PEPPE, che critichi tanto altrui, sii piu’ attento nei tuoi articoli, un mondo migliore si costruisce soprattutto dal corretto uso della punteggiatura, perché chi è impreciso nel poco è impreciso nel molto!
io sono italiano…….ma consapevole che senza gli stranieri non andiamo da nessuna parte e che il mondo e’ di tutti dico a leghisti fascisti e tutta quella specie li ANDATE A ROMPERE IL CAZZO NEI SITI DEI VOSTRI LEADER LADRONI
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ATLI (Associazione Tutela Lingua Italiana, sez. ligure)
Qualche numero:
Da un paio di mesi non sono più precario. Sono ricercatore universitario!!! Ho 36 anni, ho lavorato in laboratorio in Italia per 4 anni fra laurea e dottorato, per 5 anni in Germania come post-doc, due anni come “cervello rientrato” a Parma, infine un anno a Genova come responsabile di progetto in un importante centro oncologico, responsabile di un gruppo di 7 entusiasti ricercatori (solo precari e laureandi) tutti lavoriamo dalle 11 alle 13 ore per giorno per entusiasmo e perchè il nostro lavoro si fa sul serio o non si fa.
Ora il mio stipendio ha toccato il fondo: da ricercatore universitario guadagno 1170 euro netti al mese. E vengo a sapere che i contributi INPS pagati fino a due mesi fa me li posso anche ficcare…
Certo che fino a quando chi fa ricerca in biologia molecolare continuerà ad essere visto come un untore, un creatore di mostri, un sovvertitore dell’ordine naturale, uno stupratore delle leggi di natura, è già tanto non finire sul rogo.
A TUTTI I LEGHISTI XENOFOBI
smettete di farvi prendere per il culo. i politici che la menano tanto con gli immigrati sapete quanto rubano allo stato,cioè a noi?
MEDIASET: centinaia di milioni di euro risparmiati grazie alla depenalizzazione del falso in bilancio e alle varie leggi-vergogna di tremonti.si tratta di TASSE EVASE.
FIORANI: 20 euro di qua, 30 di là…altri milioni di euro per le sue scalate da miserabile letteralmente rubati dai correntisti con addebiti ingiustificati
CUFFARO:presidente dela regione sicilia, finanzia coi soldi pubblici le cliniche private (alcune mai utilizzate) dei suoi amici medici mafiosi, mentre gli ospedali pubblici cadono a pezzi, con cessi che sembrano quelli di un autogrill. anche qui si tratta di cifre enormi,ovviamente.
questi sono SOLO ALCUNI ESEMPI di dove vanno a finire ogni anno MILIARDI DI EURO (e non esagero affatto) di soldi NOSTRI, che dovrebbero finire nell’università, nei trasporti, nel lavoro e nella ricerca e così via.
ci sono libri (ad esempio quelli di Travaglio), riviste (come “narcomafie”) e associazioni (come “Libera”, di cui fa parte una certa rita borsellino) che si occupano di queste cose. date qualche occhiata su internet e nelle librerie (sono negozi che vendono libri) e poi vedete quanto vi piacciono i vari borghezio e compagnia
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ATLI (Associazione Tutela Lingua Italiana, sez. ligure)
poco di interesse e curiosita’,adesso QUELLO starebbe decisamente meglio non trovi? Eppure,li’ nelle aziende tutti caricavano rocche aspettando le 6,e i dirigenti venivano a como a cercare manodopera…. diciamo anche questo!
Va che non voglio offenderti… 😉
Ti faccio anzi i migliori auguri per il futuro! Di riuscire a trovare il ‘varco giusto’ per poter fare valere la tua persona sul lavoro,e non solo le tue braccia…tutto sta li’!
Patrick.
bella idea, beppe, questa della pubblicazione delle tante storie raccontate dai lavoratori precari.
Speriamo che nel frattempo anche la legge Biagi vada a finire nel dimenticatoio dove è il suo posto!
caro beppe, ecco la mia esperienza.
sono uno studente universitario, figlio e nipote di umili lavoratori.
all’eta’ di diciannove anni faccio il mio primo passo nel mondo dei call center, dove vengo “arruolato” con un co.co.co. annuale. io in realta’ ero uno dei piu’ fortunati, ed invidiati. gli altri non avevano alcun contratto.
5 euro all’ora, per fare il rompipa..e e cercare di fissare appuntamenti, vendere cose inutili etc. quello che mi colpi’ era l’atmosfera di quel posto, e la pena di tutti noi, studenti, madri, laureate, disperati, ragazze-madri etc.
e’ un lavoro alienante, che avvilisce la personalita’ e annebbia la mente. non viene solo usato il tuo corpo, ma anche il tuo linguaggio, il tuo pensiero. te le devi inventare tutte per vendere cose inutili.
non credi in quello che fai, insomma non credi in te stesso, in niente, nel mondo, nel tuo datore di lavoro (che passa nella sala dei telefoni sorridendo a tutti) ne nei tuoi sovraordinati, che cercano di calarsi nella parte di chi ha qualcosa da insegnarti, mentre invece e’ chiaro che vince chi ha istinto. se sai vendere bene, senno’ a casa.
poi sono passato alla fabbrica.
o meglio alla giungla, dove PADRI DI FAMIGLIA SI AZZANNANO TRA LORO PER AVERE CONTRATTI RIDICOLI
nessuno te lo dice, ma i messaggi sono:
diritti zero. vuoi fare sciopero? addio contratto
sicurezza zero. lavora senza protezioni, produci di piu’. il contratto viene prolungato a chi produce di piu’.
umanita’ zero. se sei donna cercano di scoparti. se ti fai scopare hai il contratto.
pulizia zero. i bagni sembrano fogne
rispetto zero. sei extracomunitario: allora sei una m..da
logica zero. in fabbrica per 12 ore consecutive (10 di lavoro e due di pausa) come le bestie
merito zero. fa carriera il piu’ mafioso, e chi ha agganci coi sindacalisti
ordine zero. il caporeparto e’ come non esistesse. reparti di centinaia di persone affidati al potere dei lavoratori piu’ anziani e piu’ nazisti
correttezza zero. voltafaccia e lecchini ovunque
Grande Fabrizio!
Incisivo, diretto e preciso.
Questo è ESATTAMENTE lo spaccato dell’attuale ambiente lavorativo italiano!
UNA VERA VALANGA DI MERDA!
QUESTA E’ LA DRAMMATICA REALTA’
CHE SCHIFO!!!
Saluti
Francesco
CARO BEPPE UNISCITI A NOI DELL’ ATLI
per la diffusione della notizia che sì, in italiano, si scrive con l’acceto, sennò è pronome!!!
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ATLI (Associazine Tutela Lingua Italiana, sez ligure)
Bravo a travaglio (vincitore della querela intentetagli da Berlusconi per diffamazione a mezzo stampa), un collega di maniera, che scriver contro il potere e per il lettore, nell’ottica della vera e ideale pratica giornalistica, ideale cui io stesso mi son sempre uniformato
Perche’ non vi incontrate a TEANO ..e ve lo mettete la’ nell’ano…e poi pe fa na cosa nova..
ve ne annate AFFACULO TUTTI E DUE????????
(ungere prima dell’uso)
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
HAI UNA GRANDE REPUTAZIONE! (e anche questa volta ne hai dato la prova)
AMMIRAZIONE ANCHE PER L’INIZIATIVA DI VOLER METTERE UNA BANDIERINA ROSSA ALLA DESTRA DELLA PRIMA PAGINA DEL BLOG.
SIAMO IN PARECCHI E SAREMO SEMPRE DI PIU’!
QUESTO “SERPENTONE PRECARIO” DEVE AVERE UNA TALE RISONANZA NEI GIORNI CHE PRECEDONO LE ELEZIONI DA FAR TREMARE LA TERRA SOTTO I PIEDI (DEI POLITICI E COMPAGNIA BELLA)
IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
ALTRO CHE BALLETTI TELEVISIVI E FACCIONI ALLAMPADATI A GOGO’!
24 anni, mi mancano 5 esami per laurearmi in informatica a Crema, ma ho visto che tutti i miei amici che si sono laureati escono dall’università con conoscenze informatiche a un livello vergognoso e trovano (chi ci riesce) assunzioni per lavori che nemmeno Charlie Chaplin in tempi moderni…tutti rigorosamente con contratto a termine.
Mi sono ritirato dall’università e ho aperto partita IVA, ho investito quei pochi risparmi che mi restavano in un’attività di consulenza informatica e installazione reti, dopo un anno ho un discreto numero di clienti e un buon fatturato, tanto che quest’anno non sono più a regime fiscale agevolato, ho assunto due ragazzi laureati più grandi di me con contratti a termine che mi fanno da “operai”, direi che a me è andata bene perchè per fortuna avevo delle ottime basi di informatica e non avevo voglia di perdere tempo con una laurea che mi sarebbe servita al massimo come carta igienica.
Vero, però appena questi 2 ragazzi si saranno fatti un pò di esperienza tecnica di livello e vedrò di poter contare su di loro non avrò nessun problema a fare un contratto a tempo indeterminato.
Aggiungo che anche se ora hanno un contratto a termine non si lamentano assolutamente dello stipendio…
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IO TI TENGO NEL CUORE!
SONO INNAMORATO DELL’AMORE E DELLA VERITA’.
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Ciao… io osno giovane… ho iniziato a lavorare un anno e mezzo fa, ossia in piena crisi… io so solo 2 cose:
1) vivo a Milano e con 1200 euro al mese non posso pensare di vivere da solo e mantermi
2) se esco di casa vedo solo extracomunitari che vendono cinture e ausiliari della sosta.
Ciao e grazie dell’ascolto.
–> Continua
Dopo alcuni mesi in cui ho cercato a destre e manca un lavoro come operaio, come commesso e come impiegato e senza aver trovato alcunchè decisi di accettare un lavoro in uno dei tanto odiati CallCenter per poco più di 5 all’ora.
Nel periodo in cui lavoravo su al nord ho conosciuto tanti altri ragazzi che arrivati li come me tiravano avanti grazie al fatto che il contratto veniva prorogato di scadenza in scadenza, e al 4° rinnovo dopo un licenziamento fasullo, senza lavoro per 2 giorni (sab e dom), venivano poi assunti da un’altra agenzia, perchè x la legge biaggi, così mi dissero dopo la 4° proroga o ti assummono a tempo indeterminato o ti licenziano. Curiosamente il lunedì sera riprendevano servizio nella medesima azienda, con lo stesso badge, lo stesso armadietto, la stessa tuta e la stessa mansione, l’unica differenza era l’agenzia interinale.
Se questa è la base per un futuro migliore…
LEGHISTI & FRIEDS
ANDATEVENE A NANNA,SE VOGLIAMO MIGLIORARE QUALCOSA IN QUESTO PAESE BISOGNA CHE SI PARLI SERIAMENTE E DI COSE SERIE…….PARLE CHE PER VOI SONO PRIVE DI SIGNIFICATO
CHRISTIAN ESPOSITO
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Leggo con dispiacere che secondo qualche 48enne il co.co.pro. è un opportunità di crescita o che il lavoro nei CallCenter è una scelta perchè non si vuole fare l’operaio.
Mi spiace informarvi che il lavoro precario nei call center in alcune zone è l’unica possibilità che esiste.
Vi racconto la mia vicenda
Mi sono diplomato nell’estate del 2002 ma non volendo continuare a pesare sulle spalle dei miei genitori ho deviso di non andare all’università .
Premetto che ho sempre lavorato durante il periodo estivo anche quando andavo ancora a scuola e dopo il diploma, la vittoria ai mondiali del brasile e un infinità di CV spediti o portati a mano e relative risposte sempre negative, nel migliore dei casi mi si diceva che mi avrebbero fatto sapere, mi sono iscritto in un paio di agenzie di lavoro iterinale.
Dopo qualche mese mi proposero di partire al nord per lavorare in una fabbrica come operaio.
Sono partito a meno di 6 mesi dal diploma lasciandomi dietro tutti gli affetti, con la speranza di trovare un lavoro stabile e di tornare in Sardegna solo dopo aver fatto abbastanza esperienza o al peggio per la pensione.
La prima cosa che non mi piacque del lavorare per un agenzia era il fatto che dovevo partire, a mie spese, senza aver firmato il contratto, dovevo infatti passare il collocquio con un dirigente dell’azienda per cui mi avrei lavorato.
Il contratto che mi fecero era per 2 mesi, preceduti da un di corso formazione di più di un mese e mi dissero che c’erano altre probabilità di entrare direttamente nell’organico dell’azienda cui prestavo servizio già al termine di questi due mesi.
A 2 giorni dalla scadenza del contratto mi dissero che mi “rinnovavano” per altri 2 mesi e allora decisi di rifiutare quel rinnovo, di tornare a casa e sperare in un altro lavoro.
Continua –>
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operazione verità.
basta con questi piagnistei e tutta questa autocommiserazione.
basta con tutta questa ipocrisia.
la colpa non sta in questa o quella legge… di leggi ce ne sono fin troppe e cambiare questa o quella non modificherebbe di una virgola lo stato delle cose.
per capire come stanno le cose, basta farsi un giretto per strada (anche tu Beppe, mettiti un bel paio di occhiali e prova a fare due passi nella zona cinese di Milano).
le cose stanno cambiando da un pezzo, ma nessun ha voluto muovere un dito, sindacati e confindustria in testa – tutti arroccati sulle proprie posizioni, mentre lo tsunami orientale avanzava.
Quando è stata l’ultima volta che avete indossato una maglietta ‘made in italy’ ?
Quando è stata l’ultima volta che avete visto un computer assemblato in Europa.
Quando mai avete usato un cellulare fatto in Italia ?
E così via in molti altri settori: abbigliamento, macchine utensili, motori etc…
Risultato: la necessità di forza lavoro produttiva è scemata, e sono rimasti scampoli di finti lavori.
Legge Biagi o no, non cambierà molto per i nostri neolaureti- a meno che non si introduca un pò di ‘reciprocità’ negli scambi tra Europa ed Estremo Oriente.
Perchè non si fa ?
Semplice: perchè gran parte del business cinese è dovuto alla delocalizzazione di imprese occidentali. Ancora per qualche anno….poi le scarpe se le venderanno da soli, e allora si che ci sarà da ridere…
Lo scandalo, semmai, è che nessuno dica in televisione quali sono le ‘reali’ possibilità di impiego,materia per materia, per chi decide di stare sui libri fino a 25-30 anni.
INNANZITUTTO GRAZIE BEPPE PER AVER ACCOLTO LA NOSTRA RICHIESTA DI RIPROPORRE QUESTO POST SULLA PRIMA PAGINA DEL BLOG!
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IO TI TENGO NEL CUORE!
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BONI… STATE BONI.. E TROMBATE DI PIU’..
PERCHE? QUI’..TRA UN PO’CE SE TROMBANO A TUTTI..
…..EXTRACOMUNITARI COMPRESI
Ragazzi…ho finito adesso di torturarmi con le falsità di berlusconi (volontariamente minuscolo). Ho il sangue in ebolizione!!!!
Sissignori, NON AVETE CAPITO NULLA! In Italia va tutto bene, lavoro, casa, scuola….
Chissà perchè, ho tutte le bollette scadute e non riesco a far fronte alle primarie necessità dei miei figli?
Faccio un lavoro infame, in nero e con lo spauracchio di perderlo se non produco il minimo (praticamente impossibile) fissato dalla società!
Non sto ad elencare qualifiche e titoli di studio…dico solo che ho perso il lavoro a quarant’anni e da quel momento, sono diventata da classe “media” a povera in canna!
Sono furente, poichè oltre a tutto questo, mi sento vittima di un intollerabile insulto alla mia intelligenza!
POSSIBILI CHE QUESTI PERSONAGGI CI PRENDANO PER CRETINI??????????????????
POSSIBILI CHE QUESTI PERSONAGGI CI PRENDANO PER CRETINI??????????????????
me lo chiedo anche io… spesso!
Smentisco tutto, e poi veramente basta, ma chi ti paga? quelli che fanno le leggi su misura per non andare in galera?
Franco Franco 09.03.06 01:23
—————————-
Bene, scrivi che smentisci tutto, ma non hai il coraggio di scriverlo in chiaro.
Spiega a tutti cosa vai smentendo
Tu smentisci quando io dico che interi rioni sono im mano alla delinquenza di extracomunitari, e smentisci il fatto che le carceri italiane sono piene di extracomunitari, che, venuti in Italia, hanno trovato piu’ comodo delinquere, e questi sono la maggioranza di tutti quelli che entrano nel nostro paese.
Questo smentisci, e questa gente per te riveste maggior importanza di quei cittadini che ne hanno le palle piene perchè subiscono direttamente le conseguenze di questa invasione.
E’ lo stesso pensiero che anima tutto il centro sinistra, avete una concezione della realtà che è incompatibile con la nostra epoca.
Caro Beppe, ho 37 anni e dal 1990 sono impiegato in una multinazionale. Fino a 10 anni fa la ditta che mi ha assunto era una concessionaria che gestiva il marchio per la mia regione: il padrone ci conosceva tutti, e ogni sforzo era alla fine riconosciuto anche individualmente.
Un giorno la multinazionale si sogna di arrivare direttamente sul mercato; per farlo deve comprare le piccole concessionarie che ci sono in ogni regione: i nostri imprenditori si intascano i loro bei soldini liquidi e noi dipendenti passiamo da collaboratori a vero e proprio numero.
Un numero troppo elevato; e per il nuovo management anche i costi sono tanti, e l’utile (che per fortuna c’è sempre) può essere più alto.
Così in 10 anni molte filiali spariscono. Pochi giornali ne han parlato: prima ha chiuso il Trentino, poi il Friuli, la Liguria, l’Emilia-Romagna, ora il Veneto.
Tanti colleghi ai quali ho augurato buona fortuna, e dai quali ho ricevuto lo stesso augurio.
Tanti colleghi che hanno dato tanto per l’azienda in cui lavoravano, perché ci credevano.
Tanti colleghi che alla fine si sono sentiti dire: “Grazie, non ci servi più: sei un esubero.”
Non so il numero preciso, forse ora siamo calati della metà. Per fortuna molti di quelli che sono rimasti a casa ora sono pensionati.
Adesso ci sono 4 depositi in cui si sta centralizzando tutto. Si sono ridotti i costi e l’utile è salito. Come ci è arrivati? Con qualche anno di mobilità
Questo proprio non lo capisco. Non lo posso digerire!
La mobilità è pagata in parte dallo Stato. Quindi con soldi nostri.
In pratica, io, coi miei soldi, aiuto la mia azienda a “lasciare a casa” i miei colleghi perché questa possa incrementarsi gli utili. Al solo pensarci mi viene da perderci la testa!
Ma è possibile che nessun dica niente? Che esista una legge che permetta tutto ciò? Che i sindacati vabbè lascio perdere.
Beppe, per finire un grazie per aver creato questo spazio utile a chi di solito non riesce a far sentire la propria voce.
Ancora una volta le solite lagne dei lavoratori, non se ne può più !!!! Ma pensate che le aziende ci godano a stipulare dei contratti co.co.pro. ? Questi esistono per il semplice motivo che con le altre tipologie di contratto non puoi più licenziare un dipendente una volta assunto. E credete veramente che quando un’azienda trova un valido lavoratore se lo lasci scappare ? Altro che co.co.pro, gli offre un contratto a tempo indeterminato con buon stipendio e pure benefits… !!!!
Vogliamo parlare poi dei dipendenti a tempo indeterminato che sono in malattia 5 giorni al mese ?
Altro che co.co.pro, il problema vero è che la gente non ha voglia di lavorare, tanti diritti ma pochi doveri !!!! Statevene a casa allora !
Edoardo Bazzocchi
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Beh,chi ha gia’ letto i miei commenti,sa gia’ che non sono di destra… Pero’ una cosa e’ vera:io sono a tempo indeterminato,a 1700 euro al mese.
Mi capita di ricevere proposte,diciamo 2,3 all’anno… e’ si’ vero che sulle prime tutti puntano a farmi aprire la partita iva;ma al mio rifiuto(ho avuto un’esperienza miseramente fallimentare come libero professionista,e sto ancora pagando debiti e esatri… so lavorare ma non so farmi pagare!!!),immancabilmente l’offerente abbozza,e accetta il discorso di assunzione a tempo indeterminato,offrendo anche (minimi) aumenti o benefits… E non sono un ‘padreternodellascienza’,ma un tecnico,diplomato col 44,del settore piu’ in crisi che abbiamo:l’abbigliamento!!!
Ora… io sono del tutto solidale con i ‘nuovi sfruttati’:aborro i cococo,cucucu,ecc… pero’ ammettiamo anche,che se si sa lavorare,il problema e’ minimo e marginale… sono convinto che i piu’ penalizzati,siano proprio quelli che piu’ si appoggiano a leggi e diritti per proprio comodo:alle 18:00 pianto tutto qualsiasi cosa sia e timbro,tal cosa non mi compete,se il medico mi da 10 giorni li faccio tutti…. suvvia!
a Rega’ scusate se vado foritema …
parlando…..DE FICA…. ma due nun sera mai vito pia co’ due fiche un piccione….
In un Parlamento di ladri..brutti.. e froci…Due belle fiche speriamo portino una ventata nuova ..
mi auguro non di merda …..visto che la fica ce l’hanno divina…ma la faccia è da culo…
Il ” PORTATORE NANO ” A CAPITO TUTTO….
IL MOTTO DI FORZA ITALIA SICURAMENTE PIACERA’.
..CHI PER LA TOPA MUOR VISSUTO E’ ASSAI…….
ps
vi spedisco due indirizzi utili ….peccato però manchi il numero di telefono ..per TELECHIVARLE…
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/03_Marzo/08/rubino.shtml
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2006/03_Marzo/08/cavalli.shtml
VORREI ESSERE SPIEGATO COSA E’ LA TASSA DI POSSESSO IN QUANTO NOI QUANDO ACQUISTIAMO L’AUTO PAGHIAMO IL 20% DI IVA SE PRENDIAMO L’AUTOSTRADA PAGHIAMO IL TICHET SE METTIAMO LA BENZINA O GASOLIO PAGHIAMO L’IVA E PER QUANTO CONCERNE COMUNE E REGIONI VI PAGHIAMO LE RISPETTIVE TASSE (IRPEF) ALLORA QUESTA COSE’ UNA TASSA FANTASMA O CHE? O SIGNIFICA CHE QUANDO ACQUISTO UN’AUTO LO STATO VIENE CON ME E MI DA IL 50%.
GRAZIE
La Bolkstein è stata modificata ed approvata senza quella parte che permetteva di assumere con stipendi e regole del paese di origine, dopo una dura battaglia a Bruxells
Bravo Grillo… spero che il futuro governo Prodi dia ascolto alla sua base e ABOLISCA (e non riveda come, purtroppo, sento dire da Prodi e Fassino) la Legge Biagi.
http://www.laltracagliari.it
Per Leo Orieri
Smentisco tutto, e poi veramente basta, ma chi ti paga? quelli che fanno le leggi su misura per non andare in galera?
Bene, scrivi che smentisci tutto, ma non hai il coraggio di scriverlo in chiaro.
Spiega a tutti cosa vai smentendo
Tu smentisci quando io dico che interi rioni sono im mano alla delinquenza di extracomunitari, e smentisci il fatto che le carceri italiane sono piene di extracomunitari, che venuti in Italia, hanno trovato piu’ comodo delinquere, e questi sono la maggioranza di tutti quelli che entrano nel nostro paese.
Questo smentisci, e questa gente per te riveste magior importanza di quei cittadini che ne hanno le palle piene perchè subiscono direttamente le conseguenze di questa invasione.
E’ lo stesso pensiero che anima tutto il centro sinista, avete una concezione della realtà che è incompatibile con la nostra epoca.
FINALMENTE E’ CALATO IL SIPARIO SUL PUFFO…………ABBIAMO ASSISTITO A 3 ORE DI CAZZATE.
MA QUALCHE CAZZATA MI SEMBRA DI LEGGERLA PURE QUA,NEI COMMENTI DI MOLTI FASCISTELLI IGNORANTI E INUTILI
CHRISTIAN ESPOSITO
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DOBBIAMO FERMARE ANCHE LA LEGGE BOLKESTEIN, NON SOLO LA BIAGI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Ma il cuore della Direttiva Bolkestein – e la sua eccezionale gravità – risiede nell’art. 16 relativo al principio del paese d’origine. Con questo principio, l’ UE rinuncia definitivamente alla pratica dell’armonizzazione” fra le normative dei singoli Stati, pratica che era finora assurta ad elemento quasi fondativo dell’Unione stessa. Secondo il nuovo principio, un fornitore di servizi è sottoposto esclusivamente alla legge del paese in cui ha sede l’impresa, e non a quella del paese dove fornisce il servizio. Per dirla in parole semplici quanto apparentemente incredibili : un’ impresa polacca che distacchi lavoratori polacchi in Francia o in Belgio, non dovrà più chiedere l’autorizzazione alle autorità francesi o belghe se ha già ottenuto l’autorizzazione delle autorità polacche, e a quei lavoratori si applicherà solo la legislazione polacca. […]
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VISITATE IL MIO BLOG MA SOPRATTUTTO FIRMATE LA PETIZIONE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! FATELO!!!!!!!!
http://svolte-epocali.blogspot.com/
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RAGAZZI MA TUTTO QUESTO ODIO SU BERLUSCONI ?
ORA PRODI VERRA’ ELETTO,E LA SINISTRA GIA’ STA PENSANDO A VOI,DEPOSITANDO UN PROGETTO DI LEGGE PER RENDERE OBBLIGATORIO IL SERVIZIO CIVILE !!
AVETE PROPRIO RAGIONE LA SINISTRA GIA’ PENSA A VOI
……………………….COME CARNE DA MACELLO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AHA AHA AHA AHA AHAAHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA
CON IL DEBITO PUBBLICO CHE ABBIAMO,OGNI NEONATO CHE NASCE HA GIA’ I DEBITI !!!!
QUELLA TESTA DI SILVIO CHE FA’……..GLI DA MILLE EURO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
PRODI PER NON SENTIRSI DA MENO CHE FA?
GLI DA 2500 EURO ……..PER TRE ANNI !!!!!!!!!!!
AHA AHA AHA AHA AHAAHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA
SVEGLIATEVI E ASTENETEVI
PS PURE LA SCHEDA ELETTORALE E’ UNA PRESA PER IL CULO: E’ UN LENZUOLO PER QUANTO E’ GRANDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AHA AHA AHA AHA AHAAHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA AHA VOGLIO MORIRE DAL RIDEREEEEEE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao Beppe, ti do il mio contributo, a detta di molti sono un fortunato…..
Ho 32 anni, laureato in economia a 27 dopo un anno di naia. Non potendo permettermi un master (genitori impiegati prossimi alla pensione), mi lancio nel mondo del lavoro, e l’unico settore che offriva contratti sicuri era la grande distribuzione GDO.
Tempo 2 mesi inizio a lavorare presso una catena francese, contratto di formazione 24 mesi. Risulto essere un profilo con potenziale di crescita elevato. Dopo 1 anno in base alle mie capacità, facendo tanta gavetta (da neo laureato mi smazzo 70 ore settimanali di lavoro – straordinario non riconosciuto perchè nessuno te lo chiede ma è “meglio per me” – ricoprendo tutti i ruoli pulizie comprese), iniziano a farmi fare il giro d’Italia cambio 4 città (inutile dire che il rimborso per i continui canoni di affitto persi è di 200 euro, peccato che nelle città dove mi mandano (Firenze , Milano , Venezia) con quei soldi non affitto neanchè una brandina).
Al 23° mese scelgo di lasciare la società,passo alla concorrenza dove entro come capo reparto (inutile dire che la laurea mi viene valutata come un accessorio non richiesto, in quanto in sede di colloquio si valuta solo la mia esperienza).I ritmi sono quelli 60/70 ore settimanali. Stipendio di 1178 netti affitto bilocale con 1 collega 500(a testa),che con il resto delle spese fa 900 circa. In questo settore volendo far carriera inutile ipotizzare acquisti di case/mutui dobbiamo dare la mobilità. Nel 2004 scelgo di rinunciare a quei 200 euro di guadagno netto e me ne torno a casa (a Napoli dai miei),cambiando di nuovo azienda e cercando di tagliare almeno le spese tanto lo stipendio aumenta di 100 euro (1278 netti).Mi imbatto nella politik-camorra che gestisce anche in GDO carriere ed assunzioni. Quindi se non conosci o “appartieni” a qualche politic e/o sindacalista(sia dx che sx è uguale),non hai prospettive(questo vale anche per tutti i precari…).Sono fortunato solo xchè ho il c.indeterminato!?
raul i 09.03.06 00:54 |
Il negro maltrattato a Sassuolo è indifendibile. Sei daccordo almeno sul fatto che gente di quello stampo costituisce un pericolo per i cittadini comuni?
Perchè l’impressione che date è quella di fottervene delle sacrosante proteste della gente che quotidianamente vive con l’incubo di non poter uscire tranquillamente la sera ed attraversare certe zone.
Non si puo’ negare l’evidenza di una realtà nella quale la maggioranza della feccia extracomunitaria finisce per delinquere.
Le carceri italiane sono stracariche per la maggior parte di negri. Smentisci questo dato?
Leo Orienzi 09.03.06 01:11
Ma come si fa ad essere cosí cecamente stupidi? li facciamo lavorare come schiavi e poi gli diamo pure la colpa dell’incapacitá dei nostri governanti…. ma si, é tutta colpa de “sti negri de m…a” li cacciamo via e abbiamo risolto tutti i nostri problemi, io da parte mia caccerei volentieri sti razzisti de m…a, chissá che dopo non stiamo piú larghi e piú … puliti
sto ascoltando silvio…è un ridicolo….dice che in Italia c’è la più alta percentuale nel mondo di lavoratori a tempo indeterminato…ma come le fanno ste statistiche?col pallottoliere??
Dario Palumbo
LE FARA’ la stessa società che gli fa i sondaggi….
Per Leo Orienzi:
Già, invece questo governo che ha fatto la sanatoria per gli extracomunitari è meglio!!!
Lo slogan era: NIENTE PIU’ CLANDESTINI, e come hanno fatto? semplice, una sanatoria e da clandestini sono stati trasformati in operai, badanti, braccianti, etc.
POI Fini quando ha proposto il voto agli EXTRACOMUNITARI, arrivando là dove nessun comunista era mai giunto prima….
nemmeno Berinotti!
A tutti quelli che reputano gli immigrati la causa di tutti i problemi:SVEGLIA!!!è uno dei tanti modi per non farci vedere chi davvero ruba!un marocchino può scipparmi 50, ma quel miserabile di fiorani ha tirato su MILIARDI rubando dai correntisti, 30 di qua, 20 di là e così via, con le scuse + assurde, persino alla gente in fin di vita!!!le leggi pro-berlusca hanno fatto risparmiare a mediaset-fininvest-cazzi&mazzi CENTINAIADI MILIONI DI EURO DI TASSE, cioè SOLDI NOSTRI, DELLO STATO, così come i soldi delle “scalate” (completamente ESENTASSE grazie a tremonti).
in sicilia cuffaro e il suo governo di MAFIOSI elargisce milioni di euro ai medici mafiosi che costruiscono cliniche private di lusso, alcune delle quali MAI UTILIZZATE. e i cittadini qualunque, che alla fine pagano di tasca loro ‘sti ladri, sono costretti ad andare in ospedali cadenti, senza igiene, senza medici, con la gente ammassata nei corridoi.
provate a sommare tutto questo, FORSE capirete dove vanno a finire tutti quei soldi che dovrebbero creare posti di lavoro, infrastrutture, scuola, ricerca, sanità…
si tratta di MILIARDI DI EURO ogni anno, e i banchieri, i mafiosi, berlusconi & co. non vengono dall’africa cl cammello e le pezze al culo, ma vivono nel lusso e girano coi mercedes blindati.
SVEGLIA!!!ci sono libri, come quelli di marco travaglio, che spiegano queste cose, ci sono riviste come “narcomafie”, e un film recentemente uscito, “la mafia è bianca” che ovviamente è censuratissimo e si trova solo nelle librerie. provate a inserire quste parole nel motore di ricerca e guardate un po’ cosa viene fuori…
A tutti quelli che reputano gli immigrati la causa di tutti i problemi:SVEGLIA!!!è uno dei tanti modi per non farci vedere chi davvero ruba!un marocchino può scipparmi 50, ma quel miserabile di fiorani ha tirato su MILIARDI rubando dai correntisti, 30 di qua, 20 di là e così via, con le scuse + assurde, persino alla gente in fin di vita!!!le leggi pro-berlusca hanno fatto risparmiare a mediaset-fininvest-cazzi&mazzi CENTINAIADI MILIONI DI EURO DI TASSE, cioè SOLDI NOSTRI, DELLO STATO, così come i soldi delle “scalate” (completamente ESENTASSE grazie a tremonti).
in sicilia cuffaro e il suo governo di MAFIOSI elargisce milioni di euro ai medici mafiosi che costruiscono cliniche private di lusso, alcune delle quali MAI UTILIZZATE. e i cittadini qualunque, che alla fine pagano di tasca loro ‘sti ladri, sono costretti ad andare in ospedali cadenti, senza igiene, senza medici, con la gente ammassata nei corridoi.
provate a sommare tutto questo, FORSE capirete dove vanno a finire tutti quei soldi che dovrebbero creare posti di lavoro, infrastrutture, scuola, ricerca, sanità…
si tratta di MILIARDI DI EURO ogni anno, e i banchieri, i mafiosi, berlusconi & co. non vengono dall’africa cl cammello e le pezze al culo, ma vivono nel lusso e girano coi mercedes blindati.
SVEGLIA!!!ci sono libri, come quelli di marco travaglio, che spiegano queste cose, ci sono riviste come “narcomafie”, e un film recentemente uscito, “la mafia è bianca” che ovviamente è censuratissimo e si trova solo nelle librerie. provate a inserire quste parole nel motore di ricerca e guardate un po’ cosa viene fuori…
….se credi in dio
prega
A CHE CAZZO SERVONO 7 MILIONI DI EXTRACOMUNITARI DI MERDA (500 MILA NUOVI INGRESSI ALL’ANNO) SE NON SIAMO CAPACI DI GARANTIRE UN FUTURO DECENTE AI NOSTRI GIOVANI MIGLIORI, SE NON A TRASFORMARE IN FOGNE LE NOSTRE PERIFERIE???
TUTTI FUORI DAI COGLIONI, E SUBITO. RECUPERATE I SOLDI BUTTATI VIA PER LA LORO INTEGRAZIONE, PER COSTRUIRE LE LORO MOSCHEE DEL CAZZO E SOPRATTUTTO PER MANTENERLI IN GALERA, E USATELI PER CREARE LAVORO QUALIFICATO!!!
UNO TRA TANTI 09.03.06 00:28 |
—————–
Vota Prodi, vedrai quanta di quella feccia farà arrivare in Italia. I tuoi discorsi di cittadino italiano incazzato nel vedere tanto sfascio non interessano a Bertinotti. Lui non vive vicino agli extracomunitari, ha tanto di villetta e capi firmati
sto ascoltando silvio…è un ridicolo….dice che in Italia c’è la più alta percentuale nel mondo di lavoratori a tempo indeterminato…ma come le fanno ste statistiche?col pallottoliere??
Da “Il Resto del Carlino” di ieri
‘I prezzi non sono aumentati
nel passaggio dalla lira all’euro’
Lo sostiene un piccolo imprenditore vicentino che dal 1976 contabilizza ogni spesa
Vicenza, 7 marzo 2006 – Un piccolo imprenditore nel ramo dell’elettronica e dei computer con la passione del collezionismo, che colleziona però ‘scontrini’. Roberto Stefani con le sue ricerche dimostra che i prezzi, dal momento dell’entrata in vigore dell’euro, non hanno subito un’impennata, nessuno ha fatto speculazione e quindi non può essere vero che il potere d’acquisto degli stipendi si è drasticamente dimezzato.
Dal 1976 contabilizza ogni spesa che fa, anche la più piccola. La passione per i computer, poi, lo ha portato a realizzare programmi che consentono di tenere un rendiconto economico pressochè maniacale dalle spese casalinghe fino a quelle di piccole e grandi aziende. Risultato sorprendente: tutti gli italiani hanno preso un abbaglio: ‘Sono trent’anni che tengo conto di ogni spesa che faccio e grazie ad uno specifico programma del computer sono in grado di confrontare le cifre relative ai costi di alcuni generi alimentari, ma anche tasse come l’Ici o le assicurazioni delle auto su un periodo di tempo molto lungo. E da questo monitoraggio pressochè quotidiano per le piccole spese soprattutto alimentari, sono venuti fuori numeri assolutamente incontrovertibili. Un esempio? L’Ici. Negli ultimi cinque anni è passato da 243 euro a 199 per la stessa casa. Un altro esempio? Il caffè. E’ sempre stato 80 centesimi».
Antonio, non credo a questa notizia.
Mi mandi il link dell’articolo del resto del carlino?
Grazie
La pizza margherita costava 5.500 lire con l’ euro csta dai 3,40 il minimo che ho trovato a 4,50 il max
Una birra piccola costava al massimo 3.000 lire oggi costa 2 euro o 2,50…..
le prime due cose che mi vengono in mente!!!!!
visita oculistica nel 2000, 80.000 lire;
stessa visita, stesso dottore, stesso studio, nel 2005 100 euro; ho le ricevute;
carta canta; chi ha ragione il supercazzuto del computer o uno qualunque come me?
Nel bar vicino al mio ufficio, prima dell’euro un primo piatto costava 6000£. Oggi sul listino c’è scritto 6. Metteranno degli allucinogeni nel cappuccino? Domani glielo chiedo.
forse ‘sto genio non è mai andato a bersi una birra in pub da quando c’è l’euro. non so da voi ma qui una media (0,4 l) da 5000 lire (ho ancora gli scontrini anche io) del 2001 ora sta a 4.20 euro. notevole no?
lavoro in un agenzia immobiliare, io non ho stipendio ma solo provvigioni, invece i miei colleghi hanno un contratto a termine che magicamente si rinnova all’infinito, ora non so bene le dinamiche ma i colleghi dicono che non vedono l’ora di essere assunti ma non sanno se lo saranno mai….inoltre nelle agenzie immobiliari ce’ un sacco di gente che lavora in nero, e quegli infami guadagnano migliaia di euro senza fare un c…o
Verissimo, dei 10 anni che ho lavorato alle dipendenze solo 5 erano in regola all’ ultimo livello nonostante poi il lavoro fosse di livello mooolto superiore!!!!!
Oggi credo di essere una mosca bianca visto che non prendo nessuno a lavorare fino a che non me lo potrò permettere regolarmente assunto…..speriamo che chi fa da sè faccia per tre!!!!!!
Da qualche mese lavoro in Inghilterra: qui sono tutti precari ma la cosa strana e’ che tutti vogliono fare i lavoratori a contratto perche’ si guadagnano piu’ soldi.
Bisognerebbe cambiare le dinamiche anche in Italia: mi vuoi per tre mesi? OK allora mi paghi 4 volte la paga di uno che sta con te a vita. Dopo tre mesi tolgo il disturbo! Purtroppo anche il lavoro alla fine e’ un mercato ed obbedisce alle sue leggi: molta offerta di lavoratori, prezzi bassi!
L’universita’ fa laureare troppe persone, questo abbassa il valore della laurea. Allora bisogna fare i master: ma quelli costano e dunque solo chi ha dei soldi messi da parte (genitori ricchi?) puo’ accedervi. Immobilismo sociale?
Oggi in Italia lavorano tranquilli i tecnici specializzati: idraulici, muratori, elettricisti. Un po’ xche’ possono lavorare in parte (o in toto) in nero, un po’ perche’ ce ne sono pochi.
Ora mi chiedo: perche’ uno oggi si iscrive all’universita’? X avere un lavoro migliore o semplicemente un lavoro? Tanto non lo avrai, a meno di non fare roba ipertecnica (matematici in testa). Meglio fare l’imbianchino: 3 giorni 500 euro!
Rispondo a chi si lamenta dei 500.000 immigrati all’anno: in maggioranza non sono laureati e vanno a coprire a poco prezzo molti dei posti lasciati vacanti dagli italiani che non possono (non mi occupo dei motivi) fare certi lavori. L’Italia e’ un Paese con poche risorse e con forza lavoro a buon mercato. La lira permetteva di esportare con facilita’. Oggi bisogna fare altro: bisogna fare le cose difficili che nessuno sa fare. Per farle ci vogliono persone brave, preparate. Per prepararle ci vogliono buone universita’, le buone universita’ sono quelle che fanno selezione.
NPer Leo Orieri
Smentisco tutto, e poi veramente basta, ma chi ti paga? quelli che fanno le leggi su misura per non andare in galera?
X Francesca Mandruzzato
Secondo me, un imprenditore che assume utilizzando contratti di lavoro che rientrano nella sfera del “precariato”, si ritrova ad utilizzare un nuovo tipo di ammortizzatore “asociale” (perché chi la paga è il lavoratore che non ha nessun tipo di tutela).
L’imprenditore si può permettere di assumere per dieci anni tramite contratti precari e sottopagati (sottopagati di suo, ma anche senza scatti di anzianita, malattia, tfr in diversi casì e con incentivi statali, ovvero detassazioni) mano d’opera, che, facendo da tampone a qualsiasi situazione di mercato, gli va a parare il c..o sia nei periodi di crisi che nei periodi di grande attività.
Il problema, per me, è che, l’imprenditore, profittando di questa condizione non ha più né l’interesse economico ad assumere, né l’interesse a pagare bene la manodopera qualificata che si accolla il “rischio” di essere licenziata di tre mesi in tre mesi, ammortizzando così quello dell’imprenditore il quale non valuta più nemmeno se tale nuova assunzione è per lui remunerativa o meno (declassata a “carne da macello” o se vogliamo carne da “collocamento”).
Non credo che una ditta debba per forza assumere a tempo indeterminato un giovane virgulto, ma credo che questi nostri imprenditori stiano approfittando della situazione, creata ad arte in questi anni, per guadagnarci qualcosa di più e, ciò che è peggio, creando un mercato al ribasso del costo del lavoro, sia qualificato che no.
In definitiva questa legge, allo stato dell’arte, ci vorrebbe far fare a tutti gli imprenditori offrendo un servizio più che ottimo a prezzi irrisori (ché tanto semmai trovo qualcuno che me lo fa per tot di meno).
Quindi le aziende invece che assumere qualcuno o lo assumono a tempo determinato o, ancora meglio, lo fanno collaborare con P. IVA o con ritenuta d’acconto facendo rischiare lui al posto loro.
SILVIO E LE CASSANDRE
Gli hanno pestato i piedi, tirato la giacchetta, costantemente amareggiato la vita per 5 lunghi anni.
Chi? Ma le cassandre, si capisce. Tutta l’ opposizione in primis. Eppoi i sindacati, gli istituti di statistica italiani e stranieri, i commissari UE, i grandi quotidiani nazionali. Persino coloro i quali, in teoria, dovrebbero essere dalla sua parte: l’ exgovernatore di Bankitalia, il presidente di Confcommercio e da ultimo quello degli industriali. Tutti a dire che le cose andavano male, che l’ economia boccheggiava. Tutti a chiedergli di fare qualcosa. Mentre è risaputo che il compito d’ un governo è quello d’ ostentare ottimismo e i conti pubblici andranno a posto da se.
Eppoi che ne sa lui d’ economia, dio bonino? Che ne sa di come si possano aiutare le aziende ad essere più competitive al fine di battere la concorrenza? Son problemi che non ha mai dovuto affrontare, quando era semplice imprenditore ci pensava Bettino buonanima a risolverglieli.
Se erano in difficoltà, gli industriali italiani, potevano sempre fondare altrettanti partiti e cercare di vincere le elezioni al fine di farsi leggi ad personam. Come aveva fatto lui dal 94 in qua. Al limite se gli andava male avrebbero campato col finanziamento pubblico. Eppoi ora che aveva preso il posto di Bettino lui doveva continuare nell’ opera di protezione della sua d’ azienda dalla concorrenza. Mica poteva pensare anche a quelle degli altri imprenditori. Tra l’ altro, molti di loro son suoi concorrenti.
Quindi, care elettrici e cari elettori, se avete qualche rimostranza da fare sull’ economia prendetevela con le cassandre. Lui la sua parte l’ ha fatta, l’ ottimismo ce l’ ha messo.
g
Ho 35 anni e da 3 lavoro come consulente, con contratto prima co.co.co., adesso co.co.pro., presso un’azienda parastatale come webdesigner. Da 2 anni svolgo anche un secondo lavoro in un call centre in orari serali o notturni. E’ molto faticoso, sicuramente ne risentono sia la mia salute che la mia vita privata, ma è l’unico modo per guadagnare abbastanza per viverci e per mettere da parte qualche soldo nella speranza di riuscire a comperare la casa.
Calcolando che oramai un euro vale quanto mille lire e che tutti i prezzi si sono adattati a questa regola, mentre gli stipendi, rimanendo come quando c’era la lira, si sono praticamente dimezzati, adesso guadagno come prima dell’euro lavorando quasi il doppio e sono fortunata perché il lavoro al call centre è notturno, serale e festivo e quindi la remunerazione oraria è più alta dei call centre normali; tuttavia le condizioni di lavoro non sono proprio ottimali e la 626 non sanno neanche cosa voglia dire. Però devo anche dire grazie perché ho avuto molta più fortuna di tanti altri miei coetanei.
Dimenticavo di dire che per entrambi lavori non vi è alcuna certezza: entrambi i contratti scadranno alla fine del mese e non so, nessuno si pronuncia, se rimarrò disoccupata o se continuerò a lavorare. Il problema maggiore del lavoro in questi anni è proprio la precarietà e la mancanza assoluta di certezze.
mi scuso con tutti voi, ma non ce l’ho fatta proprio…………………
ho visto il puffo slla corte di vespa, ragazzi a ogni domanda rispondeva con dei giri di parole fuorvianti………………
SEMPLICEMENTE PENOSO
CHRISTIAN ESPOSITO
Mi trovo attualmente in una situazione Strana:
Sono uno di quelli che è riuscito a trovare miracolosamente un posto fisso , come informatico per una grande azienda , non sono laureato ho 30 anni e 7 di esperienza.
Tralascio il fatto che pur lavorando su progetti che fatturano milioni di euro , fancendo lavori che ditte e ditte si fanno pagare centinaia di miliaia di euro mentre io ne prendo al max 1000 al mese ,con le quali ovviamente non riesco a campare e a pagare il mutuo. tante’ che saltuariamente fra poco dovro’ andare a integrare sabato e domenica facendo il barista o il cameriere, magari paradossalmente mi potrebbe pure capitare di farlo per qualche festa o catering dei miei stessi fornitori. vabeh…
Mi è capitato delle volte di fare dei colloqui per conto della mia società a consulenti esterni che avrebbero dovuto lavorare per me. Una tristezza sconsolante : ingegneri areospaziali e diplomati al classico con 60 ( i piu’ bravi) , Fisici , Matematici , Persone che mi danno una pista in quanto a cervello.Eppure venivano lì poveracci per fare 4 cavolate di un lavoro che non centra nulla con quello che hanno studiato e sputato sangue. per poi cosa ? Contratti di 2 mesi a900 euro magari 1000 (cocococococpro).
Un Ingegnere Areospaziale che viene per fare pagine html. c’è qualcosa che non va… Dovrebbe progettare aerei nuovi , materiali leggeri ed economici non scrivere report del cavolo su excel .
Eppure chi trova un posto di lavoro del genere si ritiene fortunato… perchè potrebbe stare al telefono a vendere SURGELATI (ricevo almeno 4 chiamate a settimana).
Cazzo dovrebbe essere il contrario !Le aziende dovrebbero considerarsi fortunate ad aver delle persone così brillanti! Qualcuno ha fortuna , ma molti no e sono troppi.
In italia è così per quello che vedo :
TROPPI Dirigenti inutili VECCHI e ignoranti iperpagati che nn prendono decisioni e giovani supercazzuti brillanti che si fanno il culo e portano avanti la baracca al limite della sopravvivenza.
Caro Beppe,piccolo esempio di come gira la fortuna. Nel lontano1987 ho iniziato un lavoro a tempo indeterminato con una ditta della mia cittadina, qualifica impiegata addetta al magazzino. Circa 10 anni di lavoro tranquillo fino a che nel 1997 ,dicembre per la precisione(bel regalo di Natale) , la ditta va in fallimento. Per fortuna ci rimetto solo la bellezza di circa 300 ore di ferie no godute e di permessi vari. Fine gennaio 1998, la ditta viene rilevata da un nuovo imprenditore ,riduzione drastica del personale, si passa da circa 50 addetti prima a 25 e poi man mano si arriva ad essere in 12 persone , qualifica sempre la stessa, stipendio piu’ o meno invariato ma le mansioni sono le piu’ varie, pero’ ci si accontenta e tutto sommato si tira avanti bene. Gennaio 2002: prime voci di crisi, seguono vari periodi di cig e all fine di maggio raccomandata amano con cui ci si informa che la ditta al 30 giugno cessa la sua attivita’. Arriva la data fatidica e dal 1 luglio sono a casa con circa 600 euro di suusidio di disoccupazione. Iscrizione al centro per l’ impiego, rassicurazioni da parte di solerti impiegati,ma si, magari non subito ma con la sua esperienza, magari anche stagionale. Purtroppo i mesi passano, i risparmi se ne vanno e di lavori in vista nulla, provo con le agenzie di lavoro iterinale e qualcosa si trova , una settimana di qua , tre giorni di la ma che vita del c…o e’? Compro giornali di annunci economici e rispondo a un po’ di tutto, alla fine mi ritrovo alavorare con una cooperativa con un contratto di 18 ore pagate a settimana, vado avanti per un po’ finche’ tramite passaparola trovo un part time da 25 ore settimanali ad assistere un anziano per circa 600 euro mensili. Per adesso mi accontento ma fino a quando campera’ ilmio vecchietto? Continuo a rispondere ad annunci vari ma il punto dolente e’ l’ eta’, purtroppo sono vecchia, ho 43 anni e sono fuori dal mercato ,cosa devo fare SPARARMI?????????????
Sono 25enne, laureato da due anni col col massimo dei voti in matematica. Ho un contratto co.co.co, ma già so che tra due anni non mi verrà rinnovato. Guadagno meno di 9.000 euro l’anno, ed i pagamenti mensili mi vengono regolarmente posticipati (anche di diversi mesi), per non meglio chiariti “problemi tecnici”.
emigra. laureato in matematica, ti fanno i ponti d’oro in un paese sano. USA, UK, Francia, Germania, Spagna, Irlanda, Israele, Cina, Australia, Canada, hai il mondo ai tuoi piedi
Di striscio ho visto che a “POrta a porta” hanno scritto l’italia di Berlusconi. Ci stanno abituando all’idea, nei fatti le poste sono sulla strada della privatizazione, gli appalti pubblici se li assegnano e se li finanziano quanto al farli è un’ altra cosa vi eravate scordati che siamo la terra delle cattedrali nel deserto? gli immobili pubblici vengono venduti, ma se TUTTI smettessimo di guardare la tv dite servirebbe a qualcosa? e tu Beppe che ne pensi io da due giorni la mia non l’ accendo e non ne sento la mancanza. Si puo’ leggere il giornale magari ogni tanto, vedere cosa dice la stampa estera su internet, perdere tempo qui a cazzeggiare con voi…be’ vedete voi
La mia storia di schiavismo è a dir poco paradossale.
Lavoro in nero. Nulla di strano, di questi tempi.
Se non fosse che io lavoro in una scuola statale e l’incarico mi è stato assegnato dal comune di residenza dell’alunno che seguo. Ebbene sì, tutto è possibile: anche lavorare per conto di enti pubblici senza contratto e senza contributi.
Questa situazione, a Milano e dintorni, la vivono le centinaia di persone che svolgono il ruolo di assistente alla comunicazione, coloro che seguono a scuola, anche per anni, singoli casi di disabilità sensoriale. Siamo gli occhi degli studenti ciechi, gli orecchi, la voce e i dizionari viventi degli studenti sordi, eppure la nostra professionalità è ridotta a zero. Con la scusa che siamo una figura professionale istituita di recente (il che significa come minimo tre anni, non certo l’altroieri) il nostro ruolo è terra di nessuno. Lavoriamo a scuola ma non siamo personale scolastico. Siamo nominati dal comune o dalla provincia ma andiamo lì solo a ritirare l’assegno. Teoricamente risultiamo pagati dalle famiglie dei nostri alunni grazie ai soldi degli enti, ma in realtà non abbiamo alcun rapporto con loro.
Ogni provincia chiede requisiti diversi e offre un inquadramento diverso. La provincia di Milano, addirittura, non chiede nessun requisito e non offre alcun inquadramento. Solo 6.70 euro orari spacciati come sussidio alle famiglie senza malattia (figuriamoci poi maternità), senza contributi, senza tutela in caso di infortunio – gravissimo, specie se si lavora con bambini piccoli -, senza ricevere un centesimo nelle lunghissime vacanze scolastiche e senza uno straccio di contratto, nemmeno a tempo determinato o a progetto.
Com’è possibile che lavorare nel servizio pubblico sia passato dall’avere un posto garantito senza sforzi al non avere assolutamente nulla?
ho 22anni,non devo raccontare niente, perchè non ho esperienza… e questo mi spaventa! a novembre dovrei finire l’ università (laurea triennale), poi vorrei interrompere gli studi per fare finalmente la vita che sogno: costruirmi una famiglia semplice, che possa vivere in maniera decente….
io la sogno questa vita e se dovessi rinunciarvi, mi sentirei morire!ma come si fa, non voglio niente di speciale,ma mi sembra di chiedere il mondo coi tempi che corrono…poi sono ancora più arrabbiata perchè non è possibile che ragazzi come me debbano partire con questa convinzione,cazzo(scusate la volgarità) abbiamo 20anni..dovremmo essere fiduciosi,invece siamo un branco di pessimisti.
partiamo già con l’idea che arriveremo ultimi!
non è giusto!
Mi piace vedere la gente che scrive che son tutte idiozie e che difende i contratti a tempo indeterminato strenuamente… come vorrei che ci sbattessero il naso… anche solo per un mese… forse sarebbe il caso di inventare dirigenze a tempo indeterminato, appena hai successo ti sbattono fuori e si siedono al tuo posto, così gli hai anche tenuto la sedia calda.
UNO TRA TANTI 09.03.06 00:28 | Rispondi al commento |
fai pena
pietro lascala
Un’altro ebete che crede alla storiella dell’euro a 1.500 lire
Il cambio lira-euro sotto le 1.936.27£ ( che, come ricorda Berlusconi avremmo potuto spostare a 1.500£) sarebbe improponibile.
Come se avessimo scelto noi! La cifra ufficiale nasce nel 1996 (due anni prima dell’Euro), dopo che la Lira venne riammessa nel Sistema Monetario Europeo (SME). Avendo preso il Marco Tedesco come valuta di riferimento, abili negoziatori del Governo di allora (Prodi) riuscirono a far raggiungere alla nostra moneta un valore di 990£, quando il ’trenino dell’Euro”, il quale ormai prossimo alla partenza avrebbe fatto volentieri a meno di noi, proponeva una soglia di 960£. Per avere un livello di 1.500, in quel momento il cambio con il Marco avrebbe dovuto essere di 750 Lire. Ammesso che fosse possibile, questo avrebbe significato una cosa sola: uscire nuovamente dallo Sme per non entrarci più.
Se la matematica non è un’opinione, allora facendo due conti potremo capire se siamo stati bistrattati rispetto a tutte le altre nazioni:
1 = 1936.27, 1 Marco all’epoca erano 989.99£, oggi 1 vale 1.95583 marchi. Moltiplicando 989.99 (cambio Marco-Lira) per 1.95583 (Euro-Marco), si scoprirà una cosa straordinaria: che 1 Euro in Germania vale in Marchi esattamente quanto vale per noi in Lire.
Prendendo il Franco Francese: prima dell’ Euro valeva 295.182 lire, oggi 1 Euro è il controvalore di 6.55957 vecchi Franchi. Di conseguenza anche in Francia 6.55957 Franchi equivalgono a lire 1936.29. E lo stesso varrebbe per tutte le altre monete d’Europa.
Siete in grado di capirla questa cosa una volta per tutte ?
Sto ascoltando berlusconi a Porta a Porta. Sapete perchè l’economia italiana non decolla? perchè i lavoratori italiani lavorano POCO…poche ore all’anno…ci piace fare i ponti….ferie…troppe…vacanze..troppe…GLI AMERICANI, loro si che sono dei lavoratori consapevoli e solidali con il proprio paese. non possiamo davvero prendercela con il govermo se le cose non vanno…
Ma perchè non si chiede al biscione di fare un bel confronto, visto che ci tiene tanto, con gli utenti di questo blog!?!?! MAH…
Ho fondato un movimento di laureati, ho realizzato una conferenza, voglio risolvere questo tipo di problemi. Ho bisogno di aiuto, di adesioni. Vorrei che Beppe Grillo partecipasse ad una conferenza che sto organizzando all’Università di Firenze. Partecipate e leggete il mio blog, ho raccontato recentemente l’esperienza di un magazziniere a progetto. http://www.bloggers.it/movimentolaureati/
Mi rendo conto che la tragica scomparsa del povero Biagi non aiuta la discussione..Ma che non si scambi la legge con il rispetto della memoria di una persona…In effetti un futuro da co.co.co. mi spaventa alquanto..
Un saluto
LO STATO ITALIANO RINUNCIA A UNA PERCENTUALE DEL PROPRIO GETTITO FISCALE, E PERMETTE CHE QUESTA CIFRA VADA A VANTAGGIO DI CHI DIFENDE GENTE CHE PER TRE GIORNI HA VIOLATO LE LEGGI DELLO STATO, TENUTO IN OSTAGGIO E DISTRUTTO UNA CITTA’ (70 MILIARDI DI DANNI)
TUTTO PER MEZZO DI UNA ONLUS CHE SI ISPIRA NEL NOME A UN TEPPISTA CHE HA CERCATO DI UCCIDERE CON UN ESTINTORE UN CARABINIERE.
CIOE’ LO STATO REGALA I SOLDI A CHI VUOLE UCCIDERE LO STATO!
A QUESTO PUNTO, VIVA L’EVASIONE FISCALE !!!
Quest’anno sara’ possibile devolvere il 5 per mille della propria dichiarazione dei redditi ad associazioni ed enti.
Il Comitato Piazza Carlo Giuliani e’ fra i possibili beneficiari del 5 per mille.
Una nuova norma infatti introduce il 5 per mille: si tratta di un contributo destinabile, per decisione del contribuente, ad associazioni di volontariato, Onlus, ricerca scientifica…
Questa scelta non cambia nulla per il contribuente, ne’ in aggiunta ne’ in sottrazione alla cifra “dovuta” al fisco, ma può cambiare molto per i processi in corso a Genova.
Ecco bravo continua a leggere Feltri e non venire quì a scrivere c….ate vai sul blog del giulivo.
Assolutamente fuori pista.Sei fuori realta´!!!
Aspetti babbo natale,credi alla befana e leggi ancora il debito pubblico.Hai l´allaccio alla rete da 4 giorni?Non conosci una libreria dove ci sia uno scaffale di dossier,esoteria e cospirazioni.
Vabbe,evviva VOLTAIRE.
Ciaociao.
scusa e i tuoi amici, conoscenti, tutti come te?
sicuramente hai delle qualità;
tant’è che neanche tu fai favori all’azienda visto che tra 5 anni lascerai il posto da indeterminato e quindi il tuo punto di vista è già quello da imprenditore;
pero’ considera che oltre a te ci sono anche gli altri;
se poi il discorso deve essere solo egoistico allora berlusconi potrebbe dire a tutti gli italiani che se non siete in grado di fare quello che ho faccio io allora andate in parrocchia a elemosinare un tozzo di pane.
Francesco Rossi 09.03.06 00:19 | Rispondi al commento |
Prova a postare il nome dell’azienda che vado a controllare … o forse sei entrato in MATRIX …
Caro sig. Edoardo Bazzocchi
Ancora una volta le solite lagne dei lavoratori, non se ne può più !!!! Ma pensate che le aziende ci godano a stipulare dei contratti co.co.pro. ?
Ci godono si! gli costano meno e come non ne hanno più bisogno li sbattono in mezzo alla strada per non parlare degli orari e il mobbing che usano spesso e volentieri.
Caro Francesco, hai mai pensato di essere stato intelligente (e fortunato) nel scegliere il campo in cui specializzarti e di starne cogliendo i frutti, oltre indubbiamente al fatto che hai voglia di lavorare. Ma non possiamo essere tutti periti informatici, io da parte mia ho una laurea in italia 110 lode, ma per lavorare sono dovuto espatriare, ancora oggi ocon una master e un PHd non mi posso neanche sognare di tornare in italia perché non c´é lavoro, e nel mio campo i piú fortunati vivono una vita di precariato nelle universitá, mentre all’estero e nella stessa Europa io posso permettermi di scegliere quali incarichi accettare guadagnando anche “15” volte quello che guadagni tu. Quindi, meglio non generalizzare e fare del proprio caso la cosa “normale” anche perché poi diventa poco credibile, é vero, in che mondo vivi?
Gentilissimo edoardo,
spero che la tua sia una provocazione, perche’ se cosi’ non fosse, bene, STAI DICENDO una serie di grandi stupidaggini.
Premesso che c’e’ tanta gente che non vuole lavorare….ho che ne ha poca voglia?
a) le aziende godono a stipulare i contratti co.pro, perchè 1) sono poco impegnativi dal punto di vista del tempo 2) non sono particolarmente impegnativi dal punto di vista finanziario c) non prevedono la corresponsione di mensilità aggiuntive, ferie, permessi e R.O.L. d) hanno una clausola di rescissione pre scadenza con un minimo risarcimento e) sono soggetti ad una contribuzione Inps molto ridotta.
Con i Co. Pro, tra l’altro, non puoi licenziare un lavoratore, ma rescindere il contratto. Cosa opposta a quanto affermi.
Inoltre: è piuttosto facile licenziare un dipendente, sia che sia un apprendista, sia che sia un tempo determinato, sia indeterminato.
Se vuoi, apro un post apposito e ti spiego tutti i modi per farlo. E’ un MITO e LUOGO COMUNE quello che un dipendente, una volta assunto, non puo’ essere licenziato. Basta consultare un qualsiasi CCNL per capirlo (parte Comune – Disciplinare. Bastano 3 assenze ingiustificatenell’anno)
Ti posso garantire che ad un’azienda, mediamente, non gliene fotte niente di avere un bravo collaboratore. Preferisce una schiera di medi collaboratori, intercambiabili, da pagare poco. Agli altri non viene fatto un contratto di co.pro, ma di consulenza (che e’ un’altra cosa) oppure vengono assunti come dirigenti, quadri o livelli alti.
Per quanto riguarda i dipendenti in malattia 5 giorni al mese, ti ricordo che esistono
a) le visite fiscali
b) la possibilita’ di ulteriori indagini sulla veridicita’ dei certificati
c)il periodo di comporto e il suo superamento.
d) altri diecimila modi per farli andare.
E non sono Ne’ un sindacalista, ne’ un avvocato dei lavoratori. Anzi, sono proprio l’opposto. Ma la verita’ non si puo’ truccare. BASTA CON IL BERLUSCONESTANTESIMO:
NEGARE L’EVIDENZA?
NON L’HO MAI FATTO E MAI LO FARO’
8 GIOVANI SU 10 CHE FREQUENTO SONO COMPLETAMENTE
SCORAGGIATI DAL PERSONALE ANDAZZO LAVORATIVO.
TUTTO IL RESTO SONO SEMPLICI CRITICHE ACCADEMICHE CHE NON HANNO NESSUN CONTATTO CON LA REALTA’ EMPIRICA DI TUTTI I GIORNI.
…quante belle parole….
Io faccio lo stagista da 12 mesi nel personale e ti posso dire che con l’indeterminato col cazzo che licenzi, c’hanno provato qui con il trucchetto dei richiami si sono beccati una vertenza e uno sciopero che ancora gli trema il culo.
Seconda cosa non condivido la tua premessa,da vero sfigato qualuquista , che vuol dire che c’e’ gente che non vuole lavorare??…
io ho una laurea e un master internazionale conosco 3 lingue vuoi che mi metto a lavare le scale?
3 cosa: le critiche hai contratti precari arrivano solo dagli indeterminati, ti sei chiesto perchè?
se pensi sia una cosa normale perche non passi a progetto anche tu…
4 E per colpa dei qualunquisti come voi che oggi io mi ritrovo a dovervi pagare la pensione…
5 TUTTI I RAGAZZI DELLA MIA ETA’ CHE TANTO SI LAMENTANO DEL PRECARIATO PERCHE’ NON MANIFESTANO MAI, AVETE PRESENTE QUELLO CHE STA SUCCEDENDO A PARIGI??????????????????????????????????????
POI QUANDO C’E’ DA ANDARE IN PIAZZA CI SONO 1000
PERSONE, QUANDO LA FACCIAMO QUESTA MARCIA DEL PRECARIATO, QUANDO VI DECIDETE A TIRARE FUORI LE PALLE E A RAPPORTARVI COL MONDO, FIno a quando SAREMO UNA ENTITA SILENZIONSA, CHE PIANGE SU INTERNET LE PROPRIE FRUSTRAZIONI…NON RISoLVEREMO NULLA.
O OGGI TUTTI CI ATTIVIAMO, NEI NOSTRI INTERESSI E FACCIAMO UNA VERA MANIFESTAZIONE NAZIONALE, TOSTA STILE ANNI 70..INDIPENDETE DAGLI IDEALI POLITICI., OPPURE CONTINUIAMO A VIVERE A CASA DI MAMMA E PAPA SENZA UN EURO.
TUTTI INSIEME OPERAI, GENTE DELLA STRADA, DIPLOMATI LAUREATI RICERCATORI…TUTTI
NE ROSSI NE NERI VOLTI COPERTI LIBERI PENSIERI.
A CHI MI ACCUSA DI IPOCRISIA QUANDO CONCORDO CON CHI “ODIA” IL CALCIO E I CALCIATORI” rispondo:
Sono(?) frustrato e pure geloso ( seppure se dico di odiare il calcio non lo ODIO veramente)pero’ ho tutto il diritto di pensare e ammettere onestamente che LA SUPERMEGA PAGA DEGLI AUSTRALOPITECHI CHE GIOCANO A PALLONE PRIMA DI AVER COMINCIATO A PARLARE-E QUESTO E’ IL LORO TALENTO)E’ DI PER SE’ INGIUSTA E IMMORALE.
e cosi vale per chiunque eccelle in una disciplina sportiva dove e’ automaticamnete supermegapagatotrombatorefortunatodiveline.
PS IMMEDESIMANDOMI CON LA FANTASIA, SE FOSSI UN CALCIATORE MILIARDARIO DAREI ALMENO MEZZA PAGA PER CHI NE ABBIA DAVVERO BISOGNO..FORSE , CHI LO SA, QUALCHE AUSTRALOPITECO L’ HA GIA’ FATTO.SPERIAMO ALMENO IN QUESTO.
E SMETTIAMOLA DI COMPRARCI SEMPRE LE NIKE.
Fratello, supermegapagato una calciatore, uno sportivo pompato da una figa…ma tutti gli altri se la vivono…poi il rapporto è: più il tuo sport è famoso, più vivi meglio. Te ne parla una che fa uno sport poco conosciuto come lo sci nautico e che sogna di vederlo come di vedere gli altri sport minori più in risalto in Italia.
Matteo http://www.jollyski.it
Da notare che non ho usato l’asserzione “Sport minore”, in quanto minori sono gli sport dove gira doping!!!
QUESTO POST E LA DIMOSTRAZIONE DI CHI STA DIETRO LA SINISTRA…HO LETTO DEI POST IN CUI SI DICE CHE BIAGI(UOMO DI SINISTRA) DOVEVA MORIRE!!!…
TUTTO QUELLO CHE NON VA CARI PALLISTI,ASSASSINI COMUNISTI,NON E’ COLPA DI BERLUSCONI O DI QUEL POVERO DISGRAZIATO DI BIAGI CHE CERCAVA DI FARE IL BENE PER TUTTI..
E COLPA DELL’EURO!!!!..FICCATEVELO BENE IN TESTA..CON L’EURO HANNO RADDOPPIATO TUTTO..OGNI CAZZATINA COSTA IL DOPPIO!!!
IL LATTE IL ZUCCHERO SONO CONTROLLATI..
MA PROVATE AD ANDARE IN FERRAMENTA..HO A COMPRARE PRODOTTI PER LA CASA HO ALTRE CAZZATE, SU QUESTE COSE QUA CE’ STATO UN AUMENTO DEL 200 PER CENTO!!!
BERLUSCONI CON TUTTE LE SUE BUONE INTENZIONI SI E’ TROVATO DIFRONTE AL RADDOPPIO DEI PREZZI..QUESTA E LA NUOVA POVERTA’ CARI….
PRODI SE VINCE COSA FARA’..RADDOPPIERA’ LE PAGHE????….HAHAHAHAHA…
L’UNICA COSA CHE FARA’ SARA’ QUELLA DI SOSTITUIRE CHI OCCUPA LE POLTRONE..PROTETTO DAI SINDACATI SUOI AMICI CHE FERMERANNO GLI SCIOPERI…
E SARA’ SEMPRE PEGGIO..L’UNICO CAMBIAMENTO VISIBILE SARA’ CHE DIVENTEREMO ALLEATI CON HAMAS E L’IRAK…
VERGOGNATEVI ..COMUNISTI..VERGOGNATEVI
GRILLO HAI FATTO UN BEL POST PECCATO CHE I COMUNISTELLI…FANNO I FURBETTI….
Ridimensionati!
Qui si parla di vita reale e della realtà di moltissimi giovani che non hanno “un paparino” che gli ovatti il sederino fino ai 40 anni.
Altro che comunisti o lettori di fiabe per bambini!
SEI OUT!
Hai un gran culo? diciamo che sei sicuramente capace e anche fortunato, il che non guasta: pensare che tutti quelli che scrivono sul blog non abbiano voglia di fare un cazzo e per questo motivo hanno difficoltà mi sembra eccessivo: grazie a dio, ci sono anche situazioni di lavoro piu’ che dignitose e datori di lavoro seri, ma il degrado generale delle condizioni di lavoroin italia è evidente, te lo dice uno che ha 42 anni e lavora da 21 anni….
Sono più o meno come te, un po’ più di rimborso pasti ma leggermente meno stronzo.
Saluti
P.S. Sei un ’84 o un ’85 ?
il libro allegato al giornale di libero su berlusconi ha già venduto 300.000 copie?
siccome lo ha pubblicizzato il berlusca da vespa probabilmente se l’è scritto da solo;
Un ragionamento come il tuo mi farebbe saltare in bestia ma cercherò di stare calmo e risponderti a tono.
Quando dici “Ma pensate che le aziende ci godano a stipulare dei contratti co.co.pro. ?” ci godono si! gli costano meno e come non ne hanno più bisogno li sbattono in mezzo alla strada.
Per il resto che hai scritto è meglio che lasci perdere rischierei di essere volgare.
dopo aver letto certi commenti ho constatato che forse vivo in una realtà distorta, chissà.
21 anni, diploma di perito informatico 90/100, due certificazioni informatiche e una linguistica (ed altre in arrivo), e soprattutto una GRAN VOGLIA DI LAVORARE e DISPREZZO PER I FACILI VITTIMISMI.
1300 euro/mese piu straordinari e benefit, auto aziendale (un auto vera mica una punto van) che uso anche nel privato, cellulare aziendale aperto, pc portatile, pranzo pagato fino a 15 euro ogni giorno. questa la mia situazione lavorativa attuale. lavoro da un anno, inizialmente mi avevano proposto 24 mesi di apprendistato ma dopo 3 mi hanno proposto la promozione immediata. e non sarà l’ultima promozione. perchè a me la spinta di lavorare oltre le 8 ore raramente manca, contrariamente a qualcuno che scrive qui che si lamenta di lavorare 9 ore al giorno.
ah, prima che qualcuno insinui: l’azienda non è di mio padre, non ho elogiato favori sessuali a chissà chi e, quando ero in cerca di lavoro, in 7 giorni di ricerca ho trovato 5 posti di lavoro tra cui scegliere. ho progetti paralleli, stringo conoscenze, prevedo di diventare libero professionista entro 5 anni.
come la mettiamo? ho un gran culo io, o parecchia gente non ha voglia di lavorare e non vale niente?
pensate che i datori di lavoro siano li per fare beneficienza? se volete la carità andate in parrocchia a elemosinare un tozzo di pane.
ah dimenticavo, naturalmente sono assunto a tempo indeterminato.
ciao Franco, complimenti sinceri per la laurea e per il tuo lavoro all’estero, sono due cose che avrei sicuramente deciso di intraprendere a mia volta se fossi stato rispettivamente un tipo meno pratico e meno attaccato alla sua terra d’origine.
ad ogni modo ammetto che sono stato anche fortunato, ma penso che in gran parte la fortuna dobbiamo crearcela da soli, e io ho cominciato sperando di continuare con questo andazzo.
un saluto e una buonanotte a quanti hanno risposto.
Caro Franco,
mi ha davvero colpito la tua tronfiaggine nel raccontare la tua certo invidiabile nascente carriera.
Mi verrebbe da dire che tu sei l’eccezione che conferma la regola.
Comunque non è di poco conto valutare i seguenti aspetti.
1) il tuo diploma certamente è “al passo con i tempi”
2)probabilmente vivi in un’area fortunata, ricca d’opportunità. Ti garantisco che c’è una differenza abissale tra Friuli V. Giulia, dove vivo, e il vicino Veneto, regione da cui proviene la mia compagna. In questo caso con svantaggio per il Friuli.
3)Un consiglio sii + umile e modesto e soprattutto rispettoso di chi non è fortunato come te.
A titolo informativo ho 42 anni sono laureato in Economia faccio un lavoro dignitoso a 60 km da casa mia e se riesco a centrare gli obiettivi dell’incentivo riesco a racimolare 1300 al mese; ricevo inoltre il rimborso chilometrico per la mia auto (che comunque non ripaga della sua forte usura) ho telefono aziendale con limite di 800 anno.
NON HO MAI LESINATO NEL LAVORARE.
CIAO
Il tuo apporto è sincero e per questo va rispettato, come va rispettato però tutto il “parco risorse umane” precario che ti serve la cena quando vai al ristorante, che ti cambia l’olio della macchina, che ti mette la benzina al distributore ecc….ecc…
Ad ogni modo attenti ragazzi!
Ci sono I TROLL sempre in agguato!
Occhio agli infiltrati!
Valutate bene l’onestà e la chiarezza in un commento!
Sono d’accordo con Massimo Sandri
ps: quanto facile è al giorno d’oggi laurearsi?
Conosco una marea di gente che si laurea, gente che non ha mai avuto le capacità per “fare bene a scuola”; basta avere un po’ di pazienza, et voilà, la laurea nel cassetto.
Credo che le capacità medie dei laureati italiani siano sinceramente basse;
o sbaglio?
Ora credo che con la legge 777 della Moratti che prevede per chi studia in scuole private sono esentati dagli esami sarà ancora peggio.
Per la legge Biagi vedo che le aziende fanno di tutto per disfarsi degli operai a contratto a tempo indeterminato per assumere interinali co.co.co. ecc. tutto questo perché gli costano meno, non hanno i diritti degli altri perciò vengono sfruttati di più con orari indecenti.
Se un operaio dispone di un lavoro e di uno stipendio “certo” può fare progetti per il futuro se gli vengono a mancare queste certezze per prima cosa non penserà mai di fare progetti ma vivrà alla giornata cercando di risparmiare il più possibile per sopperire ai mesi che dovrà fare senza lavoro.
Tutto questo si ripercuote sui consumi e sulle nascite, io spero che da una parte politica venga una proposta seria e che una volta tanto pensino ai reali problemi del paese.
Da una parte Berlusconi da l’incentivo del bonus bebè Prodi fa la stessa cosa giocando al rialzo, ambedue non capiscono che il problema è a monte; se non si può contare su uno stipendio fisso come si può pensare di mettere al mondo dei figli comprare casa ecc.?
Gli incentivi non servono serve solo il lavoro.
Hai intrapreso la via per la battaglia più alta…Grillo sono con te…
Vorrei che uccidessero te … ignorante insulso essere. La morte di D’Antona e Biagi sono figlie di una perversa dietrologia comunista….fatti dare il lavoro dalle brigate rosse.
perchè non si fa crescere lo spirito di cooperazione imprenditoriale anzichè quello individualista?
su questo sono d’accordo ;
pero’ considera che il 90 percento delle aziende tessili e calzaturiere fatte da piccoli imprenditori
hanno chiuso a causa della concorrenza sleale cinese;
quindi lo stato e la nostra cara europa non deve consentire tali forme di concorrenza sleale;
su questo termonti ha ragione, l’europa si è calata le braghe; è ora di rimettercele;
noi qua ridiamo e scherziamo nonostante i problemi;
quelli invece non scherzano mai… e ci farano piangere a tutti tra un paio di anni;
loro sono abituati a essere schiavi noi piano piano ci diventeremo;
Ciao ragazzi, SO’ DI ESSERE DURO E MI DISPIACE PURE DIRLO, PERCHE’ SONO UN CREDENTE CRISTIANO, MA “BIAGI” HA AVUTO QUELLO CHE MERITAVA, ED E’ INUTILE CHE I “DIPENDENTI” CONDANNANO GLI ASSASSINI, PERCHE’ L’UNICA PERSONA CHE CI HA CONDANNATO TUTTI QUANTI ESCLUSO “I FIGLI DI PAPA’ ” E’ STATO PROPRIO BIAGI CON QUELLA LEGGE DI MERDA. E’ brutto dire queste parole, ma è BRUTTO ANCHE SAPERE CHE A FINE MESE LA MIA FAMIGLIA COME TANTE ALTRE “POTEVANO” METTERE QUALCOSA DA PARTE, e adesso per colpa di persone come Biagi ne stiamo pagando tutti.
MA IO NON CONDANNO PRINCIPALMENTE LUI, PERCHE’ NON ERA ALTRO CHE “UN PEDONE DELLA SCACCHIERA GOVERNATIVA” IO CONDANNO STà MASSA DI PEZZI DI MERDA CHE HANNO VOTATO IN QUELLA MANIERA, PERCHE’ SE GENTE COME BIAGI, FINI, BERLUSCONI, CALDEROLI, ECC. SONO Lì A DECIDERE SE IO MI POSSO NON PIù, COSTRUIRE UNA FAMIGLIA, MA PERMETTERMI DI FARMELA (GIA’ PERCHE’ SE NON HO SOLDI PER MANTENERLA CON CHE LA CAMPO?) E’ GIUSTO CHE SEMPRE LI STESSI PEZZI DI MERDA RITOLINO IN QUELLA MERDA CHE HANNO CREATO E MUOIANO DI FAME. PERCHE’ SONO SOLO UNA BRANCA DI EGOISTI CHE PENSA A RIVEDERSI I CAZZI PROPRI, E NON PENSA CHE UN DOMANI LA STESSA ARIA, LA STESSA TERRA, LA STESSA ACQUA CHE STIAMO DISTRUGGENDO E VENDENDO ALL’ESTERO SARA’ L’UNICA COSA DI CUI AVREMO BISOGNO.
E voglio dire un’altra cosa a quel cretino che parla del “Signor-aggio” (ho scritto così perchè sennò mi censuravano la parola, ho almeno così era scritto), e che dice che Grillo è un “imprenditore berlusconiano”, Bhè caro amico, sappi che almeno Grillo anche se fa pagare i disabili al suo spettacolo (che poi non capisco perchè un disabile non debba essere trattato come tutti) è l’unico, e ripeto l’unico che mette a disposizione il suo tempo per cercare di offrirci quello che gente come i TUOI CARI POLITICI NON CI HANNO MAI E RIPETO MAI OFFERTO DA QUANDO E’ STATA FATTA LA REPUBLICA IN ITALIA E SAI COS’E’? E’ LA VERITA’.
siccome ora vado a nanna, se avete commenti scrivete: raffymatrix@libero.it bye
Non ho nemmeno letto cosa hai scritto; non lo meriti.
Dopo la prima frase dovresti vergognarti.
Non so nemmeno chi fosse M. Biagi, ma una persona che esordisce così come te non merita alcuna considerazione.
Dalla vita.
Ancora una volta le solite lagne dei lavoratori, non se ne può più !!!! Ma pensate che le aziende ci godano a stipulare dei contratti co.co.pro. ? Questi esistono per il semplice motivo che con le altre tipologie di contratto non puoi più licenziare un dipendente una volta assunto. E credete veramente che quando un’azienda trova un valido lavoratore se lo lasci scappare ? Altro che co.co.pro, gli offre un contratto a tempo indeterminato con buon stipendio e pure benefits… !!!!
Vogliamo parlare poi dei dipendenti a tempo indeterminato che sono in malattia 5 giorni al mese ?
Altro che co.co.pro, il problema vero è che la gente non ha voglia di lavorare, tanti diritti ma pochi doveri !!!! Statevene a casa allora !
Edoardo Bazzocchi
Caro Edoardo,
ti voglio venire incontro.
Ammettiamo che un pò di flessibilità ci voglia in questa Italia qua.
Però, sono 2 le strade: o lasci scegliere a un giovane di intraprendere la strada del libero professionismo e quindi non lo vincoli all’azienda ma gli dai il corrispettivo delle tutele che poi gli andrebbero a mancare (tipo 30/40 % in più di retribuzione) oppure fai una bella LEGGE MARZIALE che OBBLIGA gli imprenditori ad assumere un giovane dopo 12 mesi di lavoro continuativo all’interno della stessa azienda. (naturalmente il tutto va studiato e perfezionato a tavolino tra le varie parti sociali)
Caro Edoardo,ancora pochi giorni e ci libereremo da gente come te,non temere 😀
Sull’essere mandato a casa quando non servo con un pò di fantasia ci potrei pure stare…ma iniziatemi a pagare di più di un dipendente visto che non “ci godete”.
Invece casualmente i CoCoCo(pro,tra,ins,blabla) costano SEMPRE di meno di un dipendente?
Perchè?
Suvvia comunque non scaldiamoci…voi state per passare alla storia…
…passata 😀
ecco che il grillo fa cri cri…
parla di schiavi
bravo… ma non credi che la schiavitu’ non sia solo dei pupupu pipupa ma di tutti, tutti noi siamo schiavi, ora che l’emorroide che usciva dal culo del drago, di cui ti sei autoproclamato l’eroe per averlo fatto cacciare dalla poltrona di governatore, lo hanno rimpiazzato con il drago anzi il draghi, che 2 giorni dopo che la BCE ha alzato i tassi di interesse sul denaro esordisce con le parole “il disavanzo pubblico si e allargato” come il culo degli schiavi italiani, beppe ne abbiamo pieni i coglioni di essere presi per il culo da questi ladri e tu non dici un cazzo, ma ti hanno minacciato?
http://www.signoraggio.org
Magari ci francessizzassimo! Sarebbe la nostra salvezza!
Io ho dei parenti in Francia, ci vado spesso e ogni volta mi inc…o come una bestia. Hanno uno stato sociale che noi neanche ci immaginiamo, sostegno a chi ha figli, agevolazioni per chi perde lavoro, scuola ben organizzata, servizi pubblici efficienti ecc. ecc. Mi sembra che la gente viva meglio, con meno affanno che da noi, e poi ha una qualità sconosciuta qui, conservano ancora la capacità di indignarsi se scoprono qualche magagna nei loro politici. I disonesti li cacciano via subito.
liliana pace 08.03.06 23:43 |
Guarda, lo so bene che in francia lo stato sociale è molto piu’ forte;mio fratello vive a parigi,ci vado spesso anch’io, la familgia viene aiutata molto,a lui e a mia cognata garantiscono 450 euro mensili per la loro bimba con cui possono pagare una baby sitter , in attesa che vada all’asilo:cosi’ nessuno dei due rischia di dover lasciare il lavoro: c’è piu’ efficienza in generale,piu’ compattezza nella difesa dei diritti del lavoro, niente a che vedere con lo sfascio italiano: quando parlavo di francesizzazione mi riferivo alla struttura distributiva dei beni e dei servizi che è molto piu’concentrata in francia di quanto non lo sia in italia:questo di per sè non è necessariamente un male ,se lo stato ha risorse e potenzialita’produttive ed intellettive per traghettare i lavoratori da un settore all’altro: questo in italia non avviene, se due aziende si accorpano, la metà dei lavoratori va a farsi benedire e non è assistita in nessun modo, oltre al problema di doversi riciclare in qualche altro settore…
mauro maggiora 08.03.06 23:54
Ancoooooora vi ostinate a farvi del male con Torta a Torta!!
Guardate Tintoria su Rai 3. Non fa ridere come quell’altro, ma almeno non vi rovinate le coronarie
Grazie per il consiglio, sot guardando il chitarrista che canta di Aziz, ma mi sa che hai ragione te, fa più ridere l’altro, anche la “spalla” striscia di più.
JdQ
pensate che sia cosi stupido da rinunciare ad lavoro se non ce l ho?
pensate che sia cosi stupido da fidarmi dei sindacati che ci dovrebbero tutelare?
pensate che sia cosi stupido di credere che qualcuno cambierà le cose?
pensate che sia cosi stupido di pensare di potermi fare una famiglia,mettere al mondo dei figli dandogli un futuro che già oggi non puo essere il mio presente?
pensate quel che volete…ma la risposta datela alla vostra coscienza e ai vostri figli!!!
grazie beppe
Porta a porta
Ormai non fanno nemmeno piu'”finta”
di fare i giornalisti.
EH!D’altronde la televisione e’ SOLO questa
SE SI SGARRA…..ADDIO!!!!
Se riesci a vederlo, guarda il programma su rai 3 è il nuovo drive in.Almeno non ti incazzi e ti fai due risate.
ciao Antonio
Sono d’accordo con Massimo Sandri
ps: quanto facile è al giorno d’oggi laurearsi?
Conosco una marea di gente che si laurea, gente che non ha mai avuto le capacità per “fare bene a scuola”; basta avere un po’ di pazienza, et voilà, la laurea nel cassetto.
Credo che le capacità medie dei laureati italiani siano sinceramente basse;
o sbaglio?
Ma qualcuno sa quanti ragazzi oggi lavorano totalmente in nero ? Questa è la vera tragedia. Perchè la finanza non fa controlli a sorpresa come quando vuole scovare gli extracomunitari ???
Augusto
Il problema, secondo il mio punto di vista, non e’ la flessibilita’ in se, ma questa flessibilita’.
Un lavoratore co.co.co./pro. dovrebbe costare all’azienda il doppio di un normale dipendente. proprio perche’ deve essere uno strumento da utilizzare solo per brevi periodi.
Invece oggi e’ lo strumento su cui si basa l’attivita’ di molte societa’. Con un dipendende co.co.co/pro. le ditte abbattono i costi dei loro prodotti, il guadagno che hanno in questo modo non viene reinvestito per lo sviluppo dell’azienda, ma viene o accumulato o utilizzato per coprire le inefficienze.
Risultato: il lavoratore precario non lavora per la societa’ ma lavora per lui, e tendera’ ad andarsene il prima possibile, quando non viene cacciato; la ditta si trovera’ a dover ricominciare ogni 6 mesi tutto da capo per formare altre persone; il cliente ricevera’ un servizio scadente con tutti i problemi annessi; il sistema non cresce.
Per inciso: se ci fossero piu’ controlli forse l’uso indiscriminato di partite IVA e contratti co.co.co/pro. non avrebbe raggiunto queste proporzioni, putroppo siamo in Italia.
@ leandro matteucci
caro mio, invidio la tua lungimiranza di quando te ne sei andato in inghilterra.confesso, a fine maturita´per me era ancora normale starmene in una universita´italiana…purtroppo.poi invecchiando ho capito e dopo ho anche provato a cambiare in corsa ma perdevo ben 12 esami (nel vecchio ordinamento, con 8 esami all´anno);quindi, discorso economico a parte che mi impediva comunque di iniziare in inghilterra, sono andato in quello che tu ridicolizzi, erasmus.il problema é che dire erasmus é troppo facile, in realta´tutto dipende dalla situazione, anche perche´i tempi in cui bastava presentarsi all´esame e te ne andavi soddisfatto solo perche´straniero e privilegiato sono PER FORTUNA FINITI.poi tutto dipende dalla persona.fancazzisti a parte é una esperienza che ti puo´aprire un mondo di opportunita´impensabili nelle universita´italiane.ad esempio ora ho la fortuna di lavorare ad una tesi di laurea con un prof estero come correlatore(che nonostante i 1200 km mi segue molto di piu´ di quello italiano)su di un argomento che qui nessuno vorrebbe approfondire e ho anche molte possibilita´di lavorare ad un discreto livello…comunque all´estero. ad ogni modo é troppo facile arrivare dall´inghilterra a dire che é inutile credere nella politica perche´tu sei un privilegiato sopratutto dal punto di vista economico…ora non mi dire che ti sei pagato tutto da solo lavorando in un pub perche´sappiamo entrambi che non é fattibile.ma sei un privilegiato anche perche´hai un background culturale che ti ha svelato questa opportunita´..insomma…alla fine mi ha solo dato fastidio la tua spocchiosita´da emigrato..tanto stasera esci e ti fai una birra in un vero pub inglese o dovunque tu sia ma..non qui, nella povera italia dove non ho catene culturali che mi impediscono di pensare ad una vita nella ue.una ue dove vorrei pero´ci fosse anche il nostro paese, sotto ogni aspetto.
ciao
Caro Andrea, mi dispiace che tu te la sia presa per le mie parole ma non erano indirizzate a chi fa tali esperienze, ma a chi le spaccia come benefiche per il mondo lavorativo, specie da coloro che le hanno promosse (sia a livello universitario che politico).
Comunque se avessi ben letto il mio post (o forse non l’ho scritto) io non mi trovo in Inghilterra, ma mi trovo in Europa dell’ Est dove lavoro in una compania di Import-Export.
Non si esce quasi mai d’ inverno la sera (adesso nevica e ci si aspetta -15 sta settimana), non abito in una grande citta’ ma una di medio-piccole dimensioni dove devo lavorare per pagarmi a mala pena tutte le spese.
Non parlo da spocchioso emigrato ma da un deluso e coscente ragazzo di soli 27 anni che gia’ sa che una volta a casa si trovera’ in una situazione non proprio rosea.
Per quel che riguarda la mia scelta lo vedi bene anche tu adesso per la tua tesi: ti seguono ti piu’ li che in Italia ed e’ per questo che ho deciso di rimanere all’ estero. Con la mia specializzazione poi ( in sport management) dove vuoi che possa lavorare o fare nelle Marche? Ed anche tu me lo confermi nel tuo post dicendo che probabilmente saresti messo meglio all’estero che in Italia.
Per ultimo ti dico che sono apolitico; come diceva il mio prof. di economia (Ministro delle finanze di un paese della EU che non cito per prudenza) ” l’ economia e la finanza, come le cose importanti nella societa’ sono troppo serie per lasciarle in mano ai politici!”
Se comunque qualcuno si fosse offeso, non era nelle mie intenzioni….
Ciao e buona fortuna per la tesi.
Caro grillo,
volevo scriverti appena tornato a casa dalla serata di venerdì 3 a Firenze. Vorrei dire frasi fatte tipo non mollate, ma so che non ne hai bisogno.
Volevo dire la mia sul precariato.
Gli impiegati squillo, ad oggi sono una realtà. Ma affrontiamo il problema alla radice. La struttura socaile nella quale i giovani crescono ha un grave handicap: intanto impara e lavora.
Questo concetto, che di per se non è malvagio, lo diventa quando viene strumentalizzato dal sistema lavorativo come strumento di valorizzazioned del lavoro. Cioè le aziende non offrono più uno sipendio, ma la conoscenza. Si spacciano per università di campo. Da un lato è anche vero, ossia, l’esperienza lavorativa è quella più efficace, ma il giovane deve capire che esiste un tempo per imparare e un tempo per vivere con ciò che si è imparato. Invece, già dall’università vedi ing. e architetti, vengono plagiati nel credere che il sapere è il vero scopo del futuro lavorativo. Stiamo attenti, e lo dico soprattutto ai neolaureati: il lavoro è un baratto di ore di vita in cambio di SOLDI E SICUREZZA.
Altrimenti si tornerà ai tempi di METELLO, quando i datori facevano scannare fra loro i cercalavoro tramite aste al ribasso e quello più ribassista, la sera (i disoccupati) lo prendevano e lo pestavano.
Se poi il lavoro coccodè è sicuro, perché non danno danno un mutuo?
A presto
Alessio Adami
Ho trovato le tue osservazioni molto “lucide”
Per questo ti stimo e ti ammiro.
Concordo pienamente con tutte le tue osservazioni.
sei troppo pessimista bel Grillone !
! sorridi alla vita !
! pensa al sesso ogni tanto !
🙂
Marcella Valli 08.03.06 23:22
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ciao Marcella,
ahahahahah!!! ma non lo sai che beppe ha 6 figli?
Sua moglie ti fa causa…
*** buona notte a tutta la tribù ***
io conosco il Beppone mooolto bene, non lo sai?
😉
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ho certe foto mmmmmmmh!
un grosso bacio della buonanotte a tutti voi
:***** smakkete!
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domani nuove foto 😉
Salve, ho ventidue anni, lavoro in un azienda di quasi 1000 dipendenti, la piu’ grande realtà della mia regione, l’umbria, la quale azienda opera nel settore degli impianti frigoriferie nell’arredamento di bar o ristoranti. Il contratto che mi lega con questa azienda, è di sei mesi,cosa che è accaduta anche a tutti gli altri ragazzi che sono entrati prima di me, infatti,la maggioranza, sono 3 o 4 anni che vanno avanti a contratti di 6 4 mesi. Alcuni di loro tra l’altro a breve si sposeranno, contando sui risparmi o beni dei genitori per fare cerimonia viaggio e abitazione viste che le banche o finanziarie nn danno finanziamenti per chi è a contratto.
Altra cosa che qualcuno un giorno mi spiegherà, nn capisco perchè debba prendere i soldi delle ore di lavoro straordianarie, alla fine e solo alla fine dei sei mesi di contratto…forse credono che non reggo sei mesi, chessò che sparisca senza chiedergli i soldi?!
Lavoriamo con strumenti come presse piegatrici per l’acciaio o cesoie per tagliare lamiere che fanno rabbrividire…alcune sono piu’ vecchie del piu’ vecchio lavoratore di tutti i 1000 dipendenti..Della mercedes hanno sempre l’ultimo modello i nostri dirigenti , di noi nn gliene frega un cacchio.
Eppure siamo noi che gli facciamo poggiare i culi sulle mercedes.
Grazie al contratto del legno prendiamo dagli 850 ai 950 a seconda di varie qualifiche che prendi solo se sei fisso.Il contratto vecchio di 50 anni, risale a quando l’azienda lavorava solo legno, mentre è da 20 anni che gli arredamenti e i frigoriferi sono composti per il 70 per cento da acciaio e lamiere derivate.
L’estate nn c’è l’ aria condizionata ,così siamo costretti a lavorare con le t-shirt, esponendoci maggiormente a tagli e ferite viste lo spessore inferiore al millimetro delle lamiere con cui lavoriamo.L’inverno a volte si lavora a 8 gradi, e nn c’è una mensa aziendale, ma…il fatturato dell’azienda ogni anno è maggiore…come dicevano i sex pistols…”No future for me” -GODSAVETHEQUEEN
Dimenticavo: mia madre ha lavorato per 15 anni in una fabbrica per un milione e 500 al mese, poi è stata licanziata in tronco insieme alle altre 10 dipendenti perché non c’erano più commissioni; mio padre lavora in fabbrica da 25 anni ed è stato passato da impiegato a operaio perché gli uffici sono stati chiusi.
Ultima cosa: in una città… di neanche 50mila abitanti, negli ultimi tre anni si sono persi 2000 posti di lavoro.
ps. Per rispondere ad un commento che ho appena letto: si sostiene che stiamo nella m…a perché è un comico, che si spaccia per filosofo, a dire tante belle cose e a fare propaganda. Io sostengo che è vero: stiamo nella m…a perché è proprio da un comico che dobbiamo sapere certe cose che vengono costantemente taciute. Un comico che da voce a chi non ne ha; E LEGGITI BENE TUTTI I 3000 COMMENTI COSI’ POI FARESTI BENE A STARE ZITTO!
Valerio Rosati
Tutte le esperienze scritte sono sicuramente difficili e frutto di una cattiva impostazione della norma. Una considerazione però mi viene: perchè non si cerca di sviluppare negli italiani un maggior spirito imprenditivo, da lavoratori perennemente dipendenti a un po’ più imprenditori, specialmente al Sud dove le mamme si disperano perchè i figli abbiano “il posto fisso” e reprimono ogni tentativo di creazione di impresa? perchè non si fa crescere lo spirito di cooperazione imprenditoriale anzichè quello individualista? assume importanza la “scuola” nelle sue più vaste diramazioni. Avremmo più imprese e forse anche un po’ più di lavoratori soddisfatti.
Che posso dire, avevo un posto sicuro in un’azienda ex municipalizzata di Milano,impiegata agli alti vertici e ben pagata. Ad un certo punto tutto mi è sembrato così uguale drammaticamente uguale e monotono che mi pareva di indossare vestiti di due taglie meno, così ho cominciato a coltivare un sogno: quello di aprire un negozio di libri + oggettistica, dove coltivare la mia passione della lettura facendola apprezzare anche agli altri. L’ho fatto, con quella che credevo essere la mia migliore amica. Dopo l’aspettativa ho pensato stringo i denti e vado avanti, l’amica socia mi ha fregata e abbandonata, ho chiuso e perso tutto. Il periodo successivo è stato costellato da una forte depressione che mi è costata 40 kg in 4 anni, anche se ho superato i 40 anni mi rimboccata le maniche e ho cominciato a cercare un posto di lavoro e dopo 18 mesi l’ho trovato come custode/centralinista. Se prima lavoravo 36 ore a settimana, ora ne faccio 43 e prendo meno della metà dei soldi di prima.
Mea culpa, mea maxima culpa. Sono entrata nel “vero mondo del lavoro” dove non si riesce a prendere neanche 900 euro al mese, che manco li vedi perchè c’è l’affitto. …ma questa gente è eroica! …ma questa gente è ragioniera!… ma questa gente fa assistenza sociale! Tutte queste persone che prendono queste “miserie” mensili dovrebbero mandarle a insegnare al ministro Tremonti e c. cosa vuol dire risparmiare e tirare avanti riuscendo perfino ad avanzare soldi per la fine del mese. …mah! E’ stato difficile per me rientrare nel mondo del lavoro, dopo i 40 anni non ti vuole più nessuno, non ha importanza il diploma o la laurea e ancor meno l’esperienza che ti sei fatta in anni di lavoro; è triste ma ti fanno sentire vecchia e inutile che faremo a 60 anni?
quello che sconsolatamente mi chiedo: quanto possiamo andare avanti così
perso il comparto industriale, agonizzante l’agroalimentare stiamo allegramente disperdendo pure i cervelli (dovrebbero essere loro a dare il valore aggiunto alla nostra cosiddetta creatività, no?)
mi chiedo in quanti tra i membri della “meglio gioventù” oltre a fuggire altrove o a cadere nell’abulia non sognino semplicemente di farla finita con un bel volo senza paracadute (che del resto ha un costo proibitivo per i CO.CO.CO)
O.T.
Sera a tutta la tribù, preferisco voi a tutto.
Dai Titti, molla la tv e saluta la carboneria …
Titti: “Mi è semblato di vedele un elefante …”
JdQ
buonasera jdq…hai ragione….a proposito di elefanti…mi semra cche da oggi ci sia un clima da abbandonate la nave…che ne pensi?
Ciao Luca, non so, stasera sono abbastanza nichilista, ho paura che troppa gente sia come lui, la stessa voglia di f*ttere il prossimo, la stessa sete di potere, danaro, donne.
Forse è solo che oggi in ufficio ho avuto a che fare con troppi commerciali …
JdQ
Jacopo, non ti crucciar…in quanto alla sensazione che hai, è la mia stessa. almeno però, salviamo un pò la faccia. con stima.
Caro Beppe
mi chiamo Francesco, volevo lasciare il mio parere sulla ormai PENOSA questione del LAVORO, ma nn saprei da dove iniziare
Se dallo sfruttamento LEGALIZZATO da parte delle aziende di questi STRAMALEDETTISSIMI “STAGE” o come C O si DOVREBBE dire in ITALIA “TIROCINIO”(siamo l’unico popolo ke tra dieci anni nn parlerà più la propria LINGUA ma un ITALINO B o,x via dell’introduzione giornaliera di termini inglesi nn tradotti)ke ti fanno lavorare a tutti gli effetti, e a volte nn pagandoti proprio come è successo ad una mia amica ke ha fatto uno stage “HA LAVORATO” x una multinazionale rimettendoci anche x tre mesi il biglietto x andare a lavoro il pranzo ecc.
Io nel 1993 ho iniziato a fare il cameriere,avevo16 anni il mio 1°stipendio fù di £1.200.000+contributi nel’93 (erano un sacco di soldi)!!!Oggi TUTTE le AZIENDE del settore FANNO gli STAGE (cioè ti fanno fare il c..o x 12 ore GRATIS,mentre loro GUADAGNANO un barba di soldi)con un modesto rimborso spese di 300euro(nn ti ripaghi neanche la benzina).ATTENZZIONE RAGAZZI LASCIATELI PERDERE,MANDATELI A QUEL PAESE SE VI OFFRONO UN TIROCINIO.
Bisogna dire BASTA a questo SFRUTTAMENTO LEGALIZZATO Le pagassero le persone al posto di SFUTTARLE,e poi mandarle a casa dopo ke nn hanno più bisogno.
E questi politici ke dicono solamente cavolate un milione 3 milardi di posti di lavoro???ma dove???
Io quest’anno da agosto a dicembre caro Beppe ho firmato una quindicina di contratti alcuni anche di TRE ORE,questo cosa significa???ke nelle INUTILI statistiche io nn sono un lavoratore ke ha lavorato in totale 34gg,ma sono 15 contratti e quindi 15 nuovi posti di lavoro ECCO COME CREANO I POSTI DI LAVORO I POLITI
Hanno mai letto un annuncio di lavoro???
QUANDO si arriva caro BEPPE a LEGGERE
Cercasi 100 brillanti laureati,con ottime doti di Problem-solving,leaderscip,e ca .e varie per cosa???un’alta DIRIGENZA???un alto INCARICO???
Ma cosa?XunCALL-CENTER
20anni di studii oltre 80mila euro per pagarli e poi telefoni
E’ ORA DI DIRE LA VERITA’!
E’ ORA DI SMETTERE CON LA SCUSA CHE UNA LEGGE SUL LAVORO COME QUELLA CHE HA VARATO IL GOVERNO, SIA IL RISULTATO DELLA CRISI CHE L’ECONOMIA ATTRAVERSA; AL CONTRARIO…SE AL LAVORO FOSSE RICONOSCIUTO IL GIUSTO VALORE NON SAREMMO IN QUESTE CONDIZIONI.
PER CASO IN UNA FAMIGLIA CHE ATTRAVERSA UN BRUTTO MOMENTO SI AFFAMANO I FIGLI PER RISPARMIARE?
POLITICI DI SINISTRA: QUANDO ANDATE IN TELEVISIONE, NON FATEVI SCHIACCIARE DALLO SPAURACCHIO DELLA CRISI…NON GIUSTIFICATE QUESTA LEGGE…NON RACCOGLIETE LE SCUSE DEL GOVERNO!
NON E’ DEPRIMENDO LE RISORSE E RISPARMIANDO SULL’IMPEGNO CHE SI AFFRONTA UNA CRISI (CHE ORMAI E’ CONGIUNTURALE!), SOLO L’INVESTIMENTO PRODUCE RICCHEZZA, IN TUTTI I SENSI E IN TUTTI I CAMPI DELLA VITA…
HO SENTITO DIRE: QUANDO UN’AZIENDA SOFFRE, SI LICENZIA. MA IL PARAGONE NON CALZA…SAREBBE COME INIZIARE LICENZIANDO IL FIGLIO DEL PROPRIETARIO, OPPURE PERMETTERE ALL’AZIENDA DI RIMENERE SUL MERCATO SENZA PAGARE I DIPENDENTI…
PER OGNI CONQUISTA OGNUNO DI NOI HA DOVUTO INVESTIRE TEMPO E DENARO E FARE LE COSE CON PASSIONE, NON SI RAGGIUNGONO RISULTATI RISPARMIANDO SUI MEZZI!
Siete creature appena al di sopra del livello animale.
La vostra è una forma di difesa, non è facile guardare in avanti quando si sa che c’è qualcuno infinitamente superiore a voi. Noi non conosciamo questo sentimento, però deve essere terribilmente angoscioso essere inferiori…
Ernest Hamil 08.03.06 22:56 | Rispondi al commento |
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Scusate….
Fino a oggi mi sono sempre ritenuto monoteista
potrei anche abituarmi a un altro dio
…potrebbe convincermi ad accettarlo????
Grazie
Aspetto con misericordia cristiana una risposta.
Ora pro nobis!
un lavoro precario pagato nel 2000 con 1 milione 600 mila LIRE al mese di stipendio = VITA PIU’ CHE DIGNITOSA
lo stesso lavoro precario pagato nel 2002 con 850 EURO al mese di stipendio = TI BASTANO APPENA PER AFFITTO E SPESE
DITEMI, ALLORA IL PROBLEMA E’ L’EURO O IL LAVORO PRECARIO???
EURO = PRODI = POVERTA’
FATE VOI
ps
non facciamo casino: il lavoro precario oggi con la legge Biagi si chiama contratto a progetto,
QUANDO DITE CO.CO.CO VI RIFERITE A UNA FORMA DI LAVORO TEMPORANEO INTRODOTTA CON IL GOVERNO… D’ALEMA!!!
Il problema è sia dell’ Euro che del Precariato.
Ma Il precariato a 850 Euro è un sogno. m chi li prende? arrivano al massimo a 600..
L’ Euro c’è statp anche in altri stati europei , mica solo in Italia, ma in Italia il costo della vita è raddoppiato…
Perche il Governo non è intervenuto??
Quando non sai quello che dici, perchè non fai a meno di dirlo ?!?!
Quando vedo post come questi penso che voi prendiate soldi da berlusca. Altro non può essere.
Ho già notato su altri blog commenti di questo tipo, assai funzionali.
Ma tanto è inutile.
Prima eliminare l’incubo berlusconi, POI si reincomincia a parlare di politica.
E alla sinistra gli si fa il culo.
NOI che siam di sinistra, non voi che siete servi.
Vergognatevi, recuperate dignità se ne avete mai avuta
Senza l’euro saremmo molto probabilmente senza lavoro, di qualsiasi tipo. Prodi può essere orgoglioso, come gran parte della sinistra, di averci portato all’euro che, ricordiamolo, è la moneta che utilizzano molti altri paesi la cui economia va molto meglio della nostra. Grazie all’euro siamo sopravvissuti a cinque anni di centrodestra. Nascondersi dietro a una monetina è la solita vile tragicomica commedia di chi non sa accettare le proprie responsabilità.
L’equazione giusta è:
EURO = PRODI BERLUSCONI = POVERTA’
Capita di sbagliare una formula se si fanno i calcoli distratti dalla televisione…
Quando non sai quello che dici, perchè non fai a meno di dirlo ?!?!
Come ha già scritto qualcuno, signor Enzo Romano ci spieghi come mai gli altri paesi che sono passati all’euro non “soffrono” come noi. Ci spieghi anche come mai non c’è stato alcun controllo, da parte del governo Berlusconi, sulla truffa del raddoppiamento dei prezzi portando il valore di 1 euro a 1000 lire.
Per quanto riguarda il lavoro precario prima si chiamva co.co.co., adesso si chiama co.co.pro.: l’unica cosa che è cambiata, da un governo all’altro, è il nome.
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Porca loca!
M’ero distratto un pò… chiedo venia.
Un particolare augurio a tutte le
“carissime donne” frequentatrici di
questo sito e della redazione.
Che abbiate serenità e un pizzico
di fortuna che ci vuole sempre nella vita.
Sotto tutti gli aspetti.
Zio Gianni
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Espongo volentiri la mia situazione.
Mi sto per laureare in Scienze della comunicazione (meglio conosciuta dalle nostre parti, Roma, come scienze della disoccupazione): dall’ottobre del 2004 sono iscritto all’albo dei giornalisti pubblicisti visto che dall’ottobre del 2001 scrivo per un quotidiano, di cui tralascio il nome. Sono un cosiddetto collaboratore “saltuario ed esterno alla redazione”, cosicché da essa non potro’ mai essere assunto (anche se scrivo di argomenti rilevanti e porto notizie come e anche in maniera maggiore ai redaatori della redazione, che sono tutte brave persone ma che non hanno la laurea, a parte il capo servizio). Ora mi si dirà: ma cosa vuoi che ancora sei “piccolo” (anni 24) e devi fare la gavetta stando zitto?. D’accordo. Il problema però è che non vedo assolutamente una prospettiva concreta dopo la laurea, perché già so che continuerò a fare quello che faccio, magari con più tempo visto che l’università non ci sarà più!Intorno a me (e non è disfattismo) vedo solo giovani che anche se laureati non trovano nulla. A parte chi ha il dottorato in “Raccomandazione”. Non conosci nessuno: zero lavoro, oppure in fabbrica di tre mesi in tre mesi. Conosci qualcuno: a lavorare a tempo indeterminato (tramite colloquio..però…). Il mio miglior amico, proprio di recente, se ne è andato dalla mia città: 700 Km perché ha trovato un lavoretto (aveva il dottorato dichiarato in “Raccomandazione”). Ora, io guadagno tra i 500 e i 600 euro al mese ( se mi faccio il c..o). Il fatto è che c’è comunque gente che se la passa molto bene solo perché ha i vari “dottorati” (ne conosco molti e quindi non è vittimismo). La domanda è: perché? Perché non si riesce a trovare nulla se non con l’ausilio di qualche scorciatoia?! Perché? Qualcuno lo sa? E’ frustrante così!
In bocca al lupo a tutti. Ne abbiamo bisogno, perché temo che anche dopo il 9 aprile la situazione rimarrà uguale!
Valerio Rosati
Proprio oggi parlavo con i miei a casa.
Sono laureato da quasi 3 anni in una universita’ inglese e ormai lavoro tra la romania e l’Ungheria da quasi 2 anni e mezzo, praticamente dopo la laurea.
Sono marchigiano e quando me ne sono andato, piu’ di 7 anni fa il lavoro non era a portata di mano ma si trovava, non il massimo ma almeno a tempo indeterminato si trovava.
Dopo essermi fatto un mazzo lontano dalla famiglia scopro ormai che tutti quelli che conosco, a parte un amico che fa il dottorato a madrid e uno che fa il barman in Irlanda, il resto dei miei amici (con vari erasmus , Leonardo e cazzate varie spacciate come vere esperienze pro CV) STA A TEMPO DETERMINATO PER NON PIU’ DI 3 MESI DI FILA!!!!
Solo un mio caro amico che dopo il diploma aveva deciso di lavorare e’ entrato subito a tempo indeterminato e non lo muovono perche’ in 8 anni ne ha fatta di strada ed e’ diventato fondamentale.
Morale della favola? Vorrei tornare a casa prima o poi o ritornare nella EU per lavorare senza molti problemi: la risposta e’ di non tornare perche’ non c’e’ una mazza da fare a parte cazzate da 3 mesi o poco piu’.
E smettetela coglioni di scrivere di politica, di destra e di sinistra……………tanto che volete che cambi?
Ciao
E RICORDA CHE ALLA BASE DELLA DEMOCRAZIA C’è SOPRATUTTO L’INFORMAZIONE SENZA LA QUALE VIGE SOLO IL TOTALITARISMO, CHE NON CONOSCE DESTRA O SINISTRA, MA SOLO UNA PAROLA: REGIME (…vedi Marco Travaglio).
Vincenzo Arpa 08.03.06 23:19
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MA DI QUALE INFORMAZIONE VAI PARLANDO? PER INFORMARMI SU COME VA’ L’ECONOMIA APRO UN SITO CHE PARLA DI ECONOMIA. PER INFORMARMI DEL CLIMA APRO UN SITO DI METEREOLOGIA, SE VOGLIO FARMI I TAROCCHI VADO DA MAGA MAGHELLA.
SE INVECE VOGLIO FARE PROPAGANDA AL CENTRO SINISTRA APRO I BLOG DI GRILLO, LUTTAZZI, VADO AGLI SPETTACOLI E COMPRO I LORO DVD.
CHIAMA LE COSE COL LORO NOME. QUESTO E’ IL BLOG DI UN COMICO CHE VOTERA’ CENTRO SINISTRA E CHE FA PROPAGANDA PER IL CENTRO SINISTRA. PUNTO E BASTA.
IO MI DIVERTO A STARE QUA A VEDERE LE STRONZATE DI UN COMICO CHE VUOLE VESTIRE LE VESTI DI ECONOMISTA, FILOSOFO, E CHISSA’ COS’ALTRO CREDE DI ESSERE.
SIAMO IL PAESE DELLA SCENEGGIATA NAPOLETANA, DOVE I COMICI SI METTONO A FARE POLITICA A PAGAMENTO.
E’ vero ! se voglio informarmi sull’ economia chiedo a Tremonti! solo che difficimente FARA’ I MIEI INTERESSI DI OPERAIO, E COSI’ VIA TUTTI…!OGNUNO SI INFORMA SU COME FARE MEGLIO I PROPRI INTERESSI, O NO?
Se sei un essere “autonomo”,discuti e sottoponiti a un contraddittorio
RISPONDI!Quando ti vengono poste delle domande
SENNO’ mi sento autorizzato a definirti codardo!
SE poi vuoi fare solo propaganda.Questo non e’un tombino
SLOGGIA!SMAMMA!…O rispondi.
caro Manni se parli così, in questo blog, vuol dire che hai interessi in politica, questo è poco ma sicuro.
lo spirito di questo blog è disintessato.
prova a spogliarti dei tuoi interessi per un attimo. solo per un fottuto attimo di merda.
e poi scrivi
RaiUno
Ore 23 e 24
Altro che Zelig
e la sinistra dov’è?
mandano via l’unico a dire cose di sinistra:FERRANDO!!
Speriamo che il centrosinistra vinca, ma solo perchè attualmente rappresenta il ” leggermente meno peggio”, altrimenti……….andate a cagare anche a sinistra!!!!!!!!!!
Berlusconi e Vespa…che persone poco raccomandabili…ora a Porta a Porta…
Oggi è l’Otto Marzo, festa delle donne.
Oggi è l’8 marzo, un mese alle elezioni politiche 2006.
Per ricordare questa giornata trovo splendide le parole di Lucia Coppola che riescono ad unire l’essenza di essere donna con la passione per la politica attiva e popolare.
Leggi il suo articolo qui:
http://ciunciun.blogspot.com/2006/03/cosa-significa-otto-marzo.html
! sei troppo pessimista bel Grillone !
! sorridi alla vita !
! pensa al sesso ogni tanto !
🙂
Sai quanti figli ha Beppe? :))
Ciao
! sei troppo pessimista bel Grillone !
! sorridi alla vita !
! pensa al sesso ogni tanto !
🙂
Marcella Valli 08.03.06 23:22
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ciao Marcella,
ahahahahah!!! ma non lo sai che beppe ha 6 figli?
Sua moglie ti fa causa…
*** buona notte a tutta la tribù ***
MIA ESPERIENZA:
Diplomato con 100 un un istituto scientifico tecnologico: mi chiamano dei tali per un incontro di lavoro, avevano preso i miei dati dalla scuola in cui mi ero diplomato;io, anche se non interessato in quanto ho preferito gli studi univeritari, sono andato per vedere che roba era:
Indovinate????
Dovevo vendere non so quante decine di LAVATRICI girando di casa in casa per guadagnare qualche centinaio di E!!!!!!
ROBA DA PAZZI
Ma putacaso si riferisce al nostro parlamento ?
Ha come un sentore familiare….
chimico
dottorato di ricerca
32 anni da compiere
qualche lavoretto
sostanzialmente disoccupato
PUAH!!!
Quale brodaglia infame e repellente è mai questa, dannato oste Max Stirner?
50 scudi per questa orribile sbobba?
Sospetto con forza che questo immomdo intruglio provenga dal catino ove la tua vil famiglia usa sciacquare le immonde membra, ma penso che financo cani e pollame vi abbiano sguazzato dentro.
Dannato oste, servimi subito qualcosa di commestibile, prima che ti stacchi il capo dal collo e ceni con esso!
Se prima di muovere i ditini ticchettando bassezze, ti rendessi conto di chi stai provocando, faresti immediatamente i bagagli e partiresti per l’Alaska, a fare il cane da slitta, impiego al quale mi sembri più che idoneo.
Saluti
per Ernest Hamil
penso che la tua mente di fascistonenazistaberlusconianohileriano non concepisca minimamente i concetto di libertà di PENSARE e DIRE ciò che si pensa, indipendentemente da quelle che sono le idee;perciò ti chiedo di non partecipare più a discussioni libere e democratiche come quelle dei blog; E RICORDA CHE ALLA BASE DELLA DEMOCRAZIA C’è SOPRATUTTO L’INFORMAZIONE SENZA LA QUALE VIGE SOLO IL TOTALITARISMO, CHE NON CONOSCE DESTRA O SINISTRA, MA SOLO UNA PAROLA: REGIME (…vedi Marco Travaglio).
Caro Beppe, io sono dipendente di una ditta metalmeccanica da 8 anni e prendo 850 euro al mese.
Non ho altro da aggiungere.
Ciao Beppe,
la legge Biagi va eliminata perché è una legge pessima che è stata sfruttata nel peggior modo immaginabile da una sequela di industriali furbi che hanno deciso di cancellare dalla storia anni di lotte sindacali per proteggere i lavoratori dalle logiche padronali. Nella smania di americanizzare il nostro paese ci troviamo con una generazione assunta a tempo indeterminato e super protetta (quella dei padri della mia generazione) e la nostra generazione proiettata in un contesto da far west in cui ad ogni bilancio in negativo si ha la possiblità di cancellare la vita di un giovane “impiegato”. E le classi super protette proseguono nell’occupazione di posti di lavoro anche dopo il loro pensionamento continuando a mettere sul lastrico quelle giovani generazioni che dovrebbero perpetuare la specie bloccando posti di lavoro, eliminando il ricambio delle classi dirigenti….perché non ci sono soldi per le pensioni ? O perché dobbiamo sfamare un governo elefantiaco ? Il problema reale è che questo circolo vizioso di posti occupati da famelici dirigenti porterà allo sfascio del Paese se non viene spezzato. Ma, dico io, non basta essere vissuti nel boom economico, non basta aver lavorato una vita e aver ottenuto una buona pensione ? Noi stiamo vivendo nella peggior recessione che l’Italia abbia vissuto, non riusciamo a lavorare dignitosamente e non avremo (probabilmente) nemmeno uno straccio di pensione e ancora dobbiamo lottare con una legge che ci mette i bastoni fra le ruote. Ma cosa pretende l’Italia da questi suoi figli ???
Firmato un ex contratto di formazione e poi ex cococo che si è rotto le scatole ed è diventato libero professionista!
un abbraccio a tutti i miei fratelli!!
Moderni schiavi
senza radici e memoria,
non ricordiamo il sapore rosso-dolce
della libertà.
Nelle metropoli di luci,
i rumori, coprono
quelli delle nostre catene.
Guardate in TV….
Va ora in onda…
Il comico e la spalla….
…Eppure…secondo me…la spalla si sta preparando all’11 aprile……
Ciao
Carissimo Messere Luca Orsillo,
ho come l’impressione che se tentassimo di ridurre le loro paghe questi gaglioffi si metterebbero a razziare con maggior veemenza e rabbia.
Nello mio maniero posso contare su ottime celle umide ed intrise di muffe secolari. Si potrebbe ospitare questi signorotti per qualche tempo in queste celle, cosi’ sia Messer Fassino che Messer Dalema potranno intavolare discussioni e disquisire sull’arte dell’andar per mare veleggiando. Beninteso che voglio mi sia corrisposto l’affitto dei locali
dunque a mare le scialuppe?
Hai ragione spostiamo la produzione all’estero, nel contempo costruiamo centri commerciali sempre più grossi, depauperiamo il territorio per costruire strade più grandi e treni più veloci per fare circolare sempre di più le merci straniere. Stiamo diventando una delle sedi amministrative del commercio mondiale, perlomeno fino a quando non decideranno di delocalizzare anche gli uffici, e allora saranno dolori!
Cristiano Viscardi 08.03.06 22:36
Già, i centri commerciali crescono in maniera inversamente proporzionale al potere d’acquisto:cistiamo francesizzando, la concentrazione nella distribuzione di beni è sempre piu’ forte in italia:non si sa come mai i francesi (che hanno subito questo processo , estremizzato da diverso tempo )non sono nella merda come noi.Forse perchè hanno investito piu’ risorse nella ricerca, nel valore aggiunto cerebrale e sono usciti dalla logica di economia del bene “tangibile”.
qui si sta assistendo alla sindrome della cattedrale nel deserto , una miriade di mega center in un contesto sociale ed urbano fratturato (per non dire di peggio) e una miriade di persone che girano a vuoto senza grandi possibiltà di acquisto.
Sulla delocalizzazione dei servizi: beh, il passo successivo allo schiavismo dei call center e degli “outsourcing”italiana sarà la delocalizzazione totale :india, cina ed est europa stanno investendo molto sull’alta tecnologia, non producono solo magliette,scarpe ed involtini primavera come credono i leghisti…
Magari ci francessizzassimo! Sarebbe la nostra salvezza!
Io ho dei parenti in Francia, ci vado spesso e ogni volta mi inc…o come una bestia. Hanno uno stato sociale che noi neanche ci immaginiamo, sostegno a chi ha figli, agevolazioni per chi perde lavoro, scuola ben organizzata, servizi pubblici efficienti ecc. ecc. Mi sembra che la gente viva meglio, con meno affanno che da noi, e poi ha una qualità sconosciuta qui, conservano ancora la capacità di indignarsi se scoprono qualche magagna nei loro politici. I disonesti li cacciano via subito.
Guarda, lo so bene che in francia lo stato sociale è molto piu’ forte;mio fratello vive a parigi, la familgia viene aiutata molto,a lui e a mia cognata garantiscono 450 euro mensili per la loro bimba con cui possono pagare una baby sitter , in attesa che vada all’asilo:cosi’ nessuno dei due rischia di dover lasciare il lavoro: c’è piu’ efficienza in generale,piu’ compattezza nella difesa dei diritti del lavoro, niente a che vedere con lo sfascio italiano: quando parlavo di francesizzazione mi riferivo alla struttura distributiva dei beni e dei servizi che è molto piu’concentrata in francia di quanto non lo sia in italia:questo di per sè non è necessariamente un male ,se lo stato ha risorse produttive ed intellettive per traghettare i lavoratori da un settore all’altro: questo in italia non avviene, se due aziende si accorpano, la metà dei lavoratori va a farsi benedire e non è assistitain nessun modo, oltre al problema di doversi riciclare in qualche altro settore…
Va be’ siamo d’accordo. Ma non lo invidi un pò tuo fratello? io sì. Mio marito non ha avuto il coraggio di emigrare a suo tempo, e ancora glielo rinfaccio
caro beppe grillo,
io mi sono laureato il 20 dicembre 2005 con 110, lode ed encomio in ingegneria elettronica a firenze. per ora sto cercando il mio primo lavoro da neo-laureato e sono pieno di fiducia. però sono onesto e critico: il precariato che qualcuno chiama flessibilità c’è, e si vede, e si tocca. come faccio a “”fai girare l’economia con i tuoi acquisti”” quando non so se lavorerò ancora il prossimo mese?
*************
BRAVO BEPPE, SEI GRANDE, NON TROPPO PERO’!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
BELL’ARTICOLO!
MA COM’E’???????????????????
DAI SEMPRE SPAZIO AL TUO AMICO TRAVAGLIO,
ED AL TUO AMICONE SilvioIlNanettodiArcorePiduistaPortatoreDiDemocraziaESacrificiELibertà
E non dai questa notizia:
http://espertone.blogspot.com/2006/03/short-new-1-ma-perch-sinistra-nessuno.html
GUARDATE IL NANETTO CHE HA COMBINATO,
HA PERSO LA SUA ULTIMA CAUSA.
E NEANCHE LA SINISTRA NE HA PARLATO!
MA SONO PROPRIO DEI FESSI.
HAI RAGIONE BEPPE QUANDO DICI CHE LE ELEZIONI
AVREBBERO PIU’ POSSIIBLITA’ DI VINCERLE SE
STESSERO ZITTI, CHIUDENDOSI IN UNA BEAUTY FARM!
MA LORO NON TI ASCOLTANO,
ANZI.
CIAO
Silvio Errea
PARLI DEGLI ZINGARI, SVALIGIANO CASE, RUBANO MATERIALI NEI CANTIERI INCUSTODITI E TANTE ALTRE COSETTE, LORO PERO’ NON VANNO ALLE MALDIVE, QUA IN ITALIA SONO I VACANZA PERENNE NON PAGANO TASSE… IN QUANTO IL LAVORO NON E’ PARTE DELLA LORO MENTALITA’… CHE VI VANNO A FARE ALLE MALDIVE?
Enzo Manni 08.03.06 22:40 |
—————————–
Avete una visione delle cose….SEMPLICEMENTE ALLUCINANTE!!!
Non riuscite a capire,che i “disagi”sociali,sono
conseguenza di una cattiva politica
e non viceversa!
In Italia manca una politica del lavoro
e ve la prendete con i cococo,i precari
gli interinali,i flessibili…che PROTESTANO!
Manca una politica per L’immigrazione
E ve la prendete con l’extracomunitario,che non viene messo
nelle condizioni di vivere una vita DIGNITOSA.
Manca una politica..seria per la scuola
e ve la prendete con gli studenti e gli insegnanti
che protestano.
La Guerra:Gli occupati diventano ribelli
La magistratura
La legge elettorale
La cirielli
Le droghe
La devoluzione
…Io che perdo tempo a spiegarlo a una t….di c…O!
Ma che C’avete,la centralina fulminata????
Non ti crucciare se a sollevare questioni di economia è lo pensatore Grillo o piuttosto Topo Gigio. Lo popolo non puo’ decidere, lo popolo abbisogna di menti illuminate che lo conducano nel suo vagare alla ricerca dello benessere.
emmmm io avrei lo candidato ideale per condurre popolo al progresso, tal Topo Gigio da caciara
ciao, io con la legge Biagi non ho ancora avuto a che fare ma sara´il mio prossimo futuro.
L´argomento che ora, come studente universitario laureando mi turba di piu´e´l´anno di praticantato obbligatorio (o 6 mesi dipende) da poco istituzionalizzato e non ancora in vigor. praticantato che ti permette l´accesso ai vari esami di stato per l´iscrizione agli ordini professionali.Questa legge riguarda gran parte delle professioni. Il problema é che la legge parla chiaramente di periodo di praticantato NON RETRIBUITO, salvo personali e privati accordi con il datore di lavoro. Io studio architettura e ho poca difficolta´ad immaginare studi composti da una persona e da un manipolo di praticanti a gratis che cambiano ogni anno(gia´oggi si viene pagati una miseria, si parla di 3 euro/h).Inoltre la legge dice che dovrei andare da un architetto che é iscritto all´albo ITALIANO da almeno 5 anni.Quindi le porte per uno stage all´estero (dove la legge,in gran parte d´europa, prevede un minimo retribuito o comunque é la prassi) mi vengono definitivamente chiuse.si´perche´io a 30 e + anni vorrei essere indipendente sul serio.a meno che non ci sia qualcuno che firma…che so..dietro pagamento, oppure (per chi ha questa fortuna)una firmetta dal papa´/mamma architetto!
spero che le altre professioni abbiano un trattamento migliore.non capisco come fa uno a progettare il futuro,a sposarsi(x buona pace dei benpensanti che mi dicono che la mia generazione di smidollati non si sposa mai,che pontificano sul matrimonio).la chicca:frequento l´ultimo esame e la prof é la tipica prof univ. italiana…in piu´sfotte chiedendoci perche´siamo rimasti in italia a studiare!!!”perche´non andate come me alla columbia?”BRUTTA STR…A!! me la paghi tu?visto che sei tra i docenti piu´pagati al mondo!?
aspettando godot o un´italietta migliore un giorno mi laureero´e per pagarmi un monolocale in periferia passeranno altri 6 anni.
tornando indietro farei l´idraulico:ora abiterei in villa
Buonasera. Scusatemi se posto fuori tema. A questo proposito porgo la mia solidarietà ai laureati-telefonisti(un pò simbolo di questa giovan-italia-lavoro).
Vengo al punto. mi sembra che da stamattina tira un’aria diversa, che non riesco a decifrare.
si parla tanto dell’unione, tra la gente, per tivvù, sui giornali, si critica addirittura S.B.
Che secondo voi I TOPI stanno abbandonando LA NAVE?
augh.
Nostri di chi!
Ma non pensi che quelle persone delle quali faccio parte, e siamo la maggior parte sugli..anta, non votino perchè sono intelligenti
avendo da tempo capito l’andazzo.
Se non altro possiamo sempre dire:
Ah… quello era ladro. E sti cazzi!
Se era per me doveva andare a zappare la terra.
Peggio per chi c’è l’ha messo.
Ossia quello che la votato
che passa poi per il solido fesso.
Pensa bene tu a chi voterai per non essere deluso poi.
Cosa che io evito con “libidine”.
Caro Beppe,
Hai ragione la legge Biagi va abolita in toto, ma come ho avuto modo di sottolineare nel commento a “schiavi moderni/1” i co.co.co/pro non sono figli della legge Biagi. Anzi, l’unico merito di questa legge è quello di aver legato le collaborazioni, che esistono da oltre 30 anni, ad un progetto o parte di esso, con l’intento dichiarato di arginare il fenomeno del mascheramento del lavoro subordinato con un rapporto di lavoro dai forti connottati di autonomia. Il fatto che non sia cambiato niente rispetto al passato non è colpa di Biagi. Se la gente non avesse paura di denunciare i datori di lavoro ci penserebbero su 2 volte prima di abusare del lavoro della povera gente. In ogni caso la legge va aboilita, cosi come vanno riviste le leggi che hanno precarizzato il mondo del lavoro, introdotte dal centro sinistra.
Saluti
P.S.
Vi capita di leggere le farneticazioni del compagno Pietro Ichino?! Gli basterà la superscorta che gli hanno affidato? Quanti mesi di vita gli date?!!!
Semplicemente: 25 anni, laureato da due anni in filosofia (direte che me la sono cercata, ma lo rifarei) a pieni voti, faccio il barista in un circolo da biliardo pieno di fascisti analfabeti a 5 l’ora. Un’ottima lezione di umiltà dopotutto. Il dottorato non me l’han fatto fare perché per due anni di fila il mio professore non è capitato in commissione, unica condizione necessaria per entrare. Non mi lamento, dovrei essere più intraprendente forse, piangere è troppo facile. Ho due braccia e due gambe sane, potrei far ciò che voglio, se non vivessi nell’ipnosi del quotidiano. Il precariato è il minimo, il problema vero è l’annientamento della volontà e della capacità d’azione. Ma cosa sto dicendo?… è tardi e sono stanco, mi sveglio prestissimo…
non sarebbe male per cominciare poter fare un repulisti nella pubblica amministrazione dove non fanno un cazzo dai bidelli ai professori universitari agli impiegati delle poste.
un paio di anni fa i carbinieri fecero un blitz antiassenteismo in una sede inps trovarono oltre 20 persone che pur avendo timbrato non erano in ufficio.
morale della favola gli assenteisti non hanno perso il lavoro, tra questi alcuni sindacalisti.
tutti prodiani (ci credo)
la legge Biagi, chi dice che tutto ciò che scriveva e pensava Marco Biagi sia divenuto poi la Legge Biagi?
chiamare così una controriforma del mercato del lavoro è stato utile per chi questa legge doveva approvarla, scuoteva la coscienza di ognuno di noi , il giuslavorista ucciso al quale il Governo , regalava un giusto tributo ( forse era meglio una semplice scorta..)
nella Legge Biagi ( nell università di Bologna dove ho frequentato il corso di diritto del lavoro è meglio fare riferimento alla 276 / 2003 …) non c’è traccia delle tutele per i lavoratori che devono fare da contraltare ai vantaggi dell imprenditore.furbo è stato chi ha dato il nome alla legge, meno chi ha speso una vita in studi e collaborazioni poi si è trovato un assassino sotto casa che il giorno della festà del papà gli ha tolto la vita.
non abolite la legge, miglioratela! poniamo le condizioni affinchè ci siano forme di lavoro a tempo parziale o flessibili che non siano però sinonimo di precarietà , diamo garanzie a chi lavoro con contratti a tempo di poter accedere ai finanziamenti, ai mutui bancari..garantiamo un futuro e una pensione ai milioni di ragazzi e ragazze che pur entrando nel mondo del lavoro con un contratto a tempo siano però in grado di sentirsi veramente lavoratore., dalla parità di diritti e condizioni nel mondo del lavoro deve partire il rilancio di un paese che crede di essere moderno e civile ma ahimè credo non lo sia e non abbia ancora le basi per diventarlo…
Lo fatto consiste che per grazia di Dio è necessario che lo popolino volgare stia sotto il giogo dello pensiero de li piu’ dotati de intellighenzia et de bon senso.
Lo popolo non puo’ decidere in quanto non ha capacità ne cultura ne lettera. Ello sarà guidato dalli pensatori (Grillo, Luttazzi, Topo Gigio, Benigni, Mago Zurli’ et financo Topolino et lo commissario Basettoni)
che dispenseranno consigli e tuoneranno contra le cose storte de li affari che concernono lo regno et la sua amministratione.
Dai lo potere allo popolo e lo dai a li porci in eguale medesima misura. Lo popolo non potrà mai decidere da solo, e questo è bene.
perchè non si parla mai di parificare il dipendente pubblico con quello privato……………e poi………..si potrà parlare di precariato…………..non è Biagi il problema…….lui ha pagato di persona l’incapacità dell’economia ( capitalismo di stato ) e politica italiana……
meditate gente………..meditate
Per Ernest Hamil:
di quale stupefacente fai uso? non credo sia normale il tuo stato di esaltazione…
Continua a votare il Nano e taci
CON PRODI, DIVENTERETE TUTTI RICCHI IMPRENDITORI COME ME, PAROLA DI MARCO RANZANI DA CANTU’!
LO VOLETE IL PORSCHE CAYENNE TURBO? VOTATE PRODI!
NON FATE I BARBONI, ALTRI CINQUE ANNI DI BERLUSKA, E ANDRETE TUTTI IN GIRO CON LA PUNTO
OOOOOOOOOOOOOOOOOCHEI,
VAAAAAAAAAAAAAAA BENE,
D’AAAAAAAAAAAAACCORDO!
Per quel che riguarda i call center, ricevo telefonate tutti i giorni.
So cosa fanno, e quanto guadagnano e .porto pazienza.
Soprattutto quando chiamano da Napoli li trovo simpatici e fantasiosi.
Con una ragazza, pur di farla stare al telefono, abbiamo parlato dei nostri sogni.
Per chi ha studiato, non è il massimo delle aspirazioni.
Per me il lavoro è tutto in questa frase:
* * * * * ** * **
Diciamo che…verranno tempi migliori.
I soldi non bastano, per arrivare alla fine del mese, devo rinunciare a qualcosa.
Penso a quei bambini nel mondo che, muoiono per poco.
Penso che la giustizia un giorno guarderà dal lato giusto.
sera
Un saluto anche a voi, tedioso ed irascibile popolo del centro sinistra. Ogni tanto la mia curiosità mi spinge a visitare anche gli angoletti piu’ sozzi del web, come questo.
In un primo momento non riuscivo a capire tutto il vostro disprezzo, eppure siete entrati per 5 anni in contatto con una cultura ed una civiltà superiore alla vostra, fatta di idee e di progresso, mai di chiusura o insulti.
Siete creature appena al di sopra del livello animale.
La vostra è una forma di difesa, non è facile guardare in avanti quando si sa che c’è qualcuno infinitamente superiore a voi. Noi non conosciamo questo sentimento, però deve essere terribilmente angoscioso essere inferiori… e saperlo. Non è facile per i vostri protocervelli risolvere i problemi da soli.
Ciao anche a voi, popolo felice delle proprie convinzioni da subumani.
Vai a farti ricoverare d’urgenza, stai veramente male
risponderti? un rutto e’ piu’ che sufficiente
Al mio paese a chi spara ca….te si dice:
Fatti un bidè e beviti l’acqua sporca!!!
Cog……ne!!!!
Ogni tanto un troll che farebbe bene a cospargersi di benzina e darsi fuoco!
Salvati…
Eeehi tu lassù! mi senti? ma allora è proprio vero che la diminuzione di ossigeno nell’aria è direttamente proporzionale all’altitudine…e causa danni cerebrali piuttosto seri! A parte gli scherzi, il tuo intervento è il compendio dell’atteggiamento arrogante di molta parte della destra e della conseguente chiusura mentale che impedisce di accorgersi delle diverse realtà umane che ci sono in giro. “Mai di chiusura o insulti”… poi rileggo e…: “gli angoletti piu’ sozzi del web, come questo”; “Siete creature appena al di sopra del livello animale”; “i vostri protocervelli”; “convinzioni da subumani”. Mmmm…un inno alla coerenza…
*** Aveva ragione quel mattacchione del datore!
Diceva, io il lavoro fisso te lo dò!
Ma, i soldi fatteli dare da qualcun altro.
Mica ti posso dare tutto io.
Un pò aveva ragione.
Infatti,
C’è chi suda il salario
e “non c’ha mai na lira”
manco pe annasse a magnà na
pizza pazza alla trattoria,
e c’è chi non fa niente
e riscuote i denari sottrati
al Povero Diavolo che, quando
lo capisce non ha più neppure
le forze di reagire.
Si guardò dietro e disse: Mha!!!!
… e li si pose….
****************
“L’Italia di Berlusconi”
Alle ore 23, su RAI UNO, il Presidente del Consiglio dei Ministri (di tutti gli Italiani), l’On. Silvio Berlusconi sarà l’ospite del dott. Bruno Vespa nella trasmissione “Porta a Porta”.
Sarà l’occasione per capire le ragioni del Centrodestra e della politica sociale e solidale che per i prossimi 5 anni guiderà l’Italia di Berlusconi.
Sarà l’occasione per il “Capitano Kirk” di neutralizzare una volta per tutte l’astronave klingon di Prodi, con una serie di siluri fotonici quantici.
La fattura dei siluri fotonici (visto che quella delle bombe sganciate sulla città europea di Belgrado dal governo D’Alema, è ai più ingota) la forniremo l’11 aprile, alla resa dei conti.
Tu sei semplicemente un nostalgico del passato, che fa “come sarebbe stato bello se….” nel presente…..Star trekke…che vor di quel che ho scritto?….Pensaci “fozza tania” che forse tra tre/quattro anni (col pallottoliere) ci arrivi anche tu.
Piuttosto, scrivi qualche pensiero inutile anche tu riguardo il post perfavore.
Sempre meglio della sega….ops pardon…saga di star trekke…non ti sembra?
Ciao caro zio del post nel blog.
Filosofaccio che non sei altro….bentrovato.
Ciao Fr°.. Manù e
tutta la tribù.
Zio Gianni
Ciao Beppe,volevo aggiungere la mia esperienza.
Sono reduce da un semestre passato a collaborare con una tra le piu'”prestigiose compagnie d’assicurazione”,dove mi era stato offerto un’ anno di prova rinnovato di tre mesi in tre mesi durante il quale avrei percepito un rimborso spese di 340 euro mensili,impegnandomi a raggiungere una produzione di 32.000 euro.
La mia giornata di lavoro si divideva nel rompere le balle alle persone, commercianti-professionisti-aziende con telefonate e in oltre con veri e propri blitz chiamate in gergo “dirette”.
Lavoro di merda penserai visto che la location e’ Napoli!…
Bhe ora non e’ piu’ un problema mio visto che li ho mandati a fanculo dopo l’ ennesima pressione da parte dell’ agente”Ho fai una Polizza a fine mese, o Te ne vaaai!”(mobbing allo stato puro!)
Ciao Beppe sei grande!!!
Faccio una domanda: se non portavi polizze a che titolo la compagnia per la quale lavoravi ti avrebbe dovuto corrispondere un compenso?
Piccolo spazio pubblicità (4 anni da cocorito) ferie zero, permessi zero, tredicesima zero, TFR zero, 5 gg. di infortunio rimborso 56,28 euri, poi è arrivato il momento di cambiare l’auto che mi porta al lavoro: rendo la mia, 5000 euri in contanti e 5000 di finanziamento ….. NEGATO perchè busta paga da cocorito.
Ne avrei tante altre da raccontare, ricatti, orari di lavoro, ecc.ecc. ma non voglio annoiare e quindi mi fermo, spero solo che il milione di posti di lavoro creati non siano tutti come il mio. Pace a tutti Gilberto Cervellati
annoiaci pure. A sparare ca..ate divertenti tra un pò ci pensa Porta a Porta.
Let us then together follow the path to a new worldview. Let us go the path of blood and race, which does not ignore faith and knowledge and a sense of higher powers. Let us go this path, not a path of matter, superstition and heresy, but rather a path of deep humility and piety before the laws of God. Let us go along this path together and listen to the deepest depths where blood and soul rule. Let us draw from there the strength to build the state, and even more important the Reich. It will be a Reich not only of politics, a Reich of organization, or the economy, but a Reich of a people. Germany today has the fortune to find a new way, led by a great Führer. German women today have the good fortune to see a strong and loyal woman at their head. Let us together go forward, hand in hand, as befits comrades building the future, and let us join the strength of men and women, rooted deep in their blood, to build what the world has never before seen:
The holy Reich of the German soul.
Heil!
perchè in inglese? Se volevi farti bello potevi scrivere in tedesco. Facevi un figurone!!!
fate l’amore
non fate la guerra
😉
molto volentieri tu sei disponibile?
robinir.rc@libero.it
se sei un bell’uomo…
“L’Italia di Berlusconi”
Alle 23, su RAI UNO, il Presidente del Consiglio dei Ministri (di tutti gli Italiani), l’On. Silvio Berlusconi sarà l’ospite del dott. Bruno Vespa nella trasmissione “Porta a Porta”.
Sarà l’occasione per capire le ragioni del Centrodestra e della politica sociale e solidale che per i prossimi 5 anni guiderà l’Italia di Berlusconi.
Sarà l’occasione per il “Capitano Kirk” di neutralizzare una volta per tutte l’astronave klingon di Prodi, con una serie di siluri fotonici quantici.
La fattura dei siluri fotonici (visto che quella delle bombe sganciate sulla città europea di Belgrado dal governo D’Alema, è ai più ingota) la forniremo l’11 aprile, alla resa dei conti.
Caro Beppe, hai tutte le ragioni sulla legge Biagi. Pensavo, però, che basterebbe modificare le parti che la rendono così incivile.
Rendere i lavoratori precari più convenienti da assumere per gli imprenditori non era l’obiettivo della legge, credo (spero!!).
Forse l’idea è buona, ma l’approccio è sbagliato.
L’idea di poter variare lavoro più volte nella vita la trovo una cosa positiva, se questo non implica una sorta di annullamento della vita (no famiglia, no casa, no socialità, ecc…).
Se tutti i capi sono stati operai, e viceversa, più volte nell’arco di una vita, ci sarebbe meno sfruttamento l’uno dell’altro.
Il mondo è come una bella pianta, ma anche lei, dopo un po’, ha bisogno di una bella potata e ricominciare a buttare dalle radici.
Beppe, pota, pota ancora. Bravo così ^__-
PS: Grande spettacolo a Bologna! C’ero il 6 anche se ho avuto un casino con i biglietti!
I coglioni sono pregati di levarsi dalle palle perchè con il loro fare disturbano chi vuole cambiare seriamente le cose.
spa..ti (puoi comprare una consonante e una vocale
)
Una domanda per tutti, ma è Carlo Pistarino che scrive i post di Grillo?
Su questo Blog sta’ entrando gente “malata”.
Mi riferisco a VIVA NERONE ( sara’ Calderoli che si e’ camuffato in forma anonima? Boh…il dubbio rimane ).
Ma non dobbiamo stupirci: la civilta’ malata e’ uno dei problemi principali del mondo in questo momento.
E’ bello che queste persone spesso parlano del radicalismo degli altri popoli, senza rendersi conto di essere esattamente la stessa cosa.
Io chiedo a me stesso se è logico che, di fronte ad un argomento tanto serio quale questo post fa immaginare, in molti qua stiamo a sputarci addosso in questa maniera. Questo blog ha dei connotati abbastanza chiari. E’ frequentato da tante persone che si parlano, consigliano, a volte si aiutano, e (perchè no) lottano per le loro nobili idee.
Anche in guerra, si usa tacitamente acconsentire a tregue non scritte per alcune azioni umanitarie.
Magari è vero che alcune persona sono pagate per essere qua. Ad ogni modo, sarebbe bello che su certi argomenti, in onore di coloro che in questo istante stanno passando attimi difficilissimi a causa di quel che è trattato sul post, si deponessero le armi per lasciar libero sfogo alla fantasia di tutti.
” la più bella fantasia potrebbe essere la sommatoria algebrica dei pensieri di coloro che sono impegnati in una discussione!”
….questo è mio!!
P.S.: Chi viola la tregua su descritta normalmente è un nazista, rosso o nero che sia…
Buona sera Tribu!!
* * * buona sera * * *
Gli esternalizzati “telecom” hanno un sito:
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Comunque, per rispondere alla tua domanda. Oggi come oggi quelli che fanno i buchi del muro girano con Suv, non pagano un ca..o di tasse e se ne vanno in vacanza alle Maldive.
michele martelli 08.03.06 22:33
————
PARLI DEGLI ZINGARI, SVALIGIANO CASE, RUBANO MATERIALI NEI CANTIERI INCUSTODITI E TANTE ALTRE COSETTE, LORO PERO’ NON VANNO ALLE MALDIVE, QUA IN ITALIA SONO I VACANZA PERENNE NON PAGANO TASSE… IN QUANTO IL LAVORO NON E’ PARTE DELLA LORO MENTALITA’… CHE VI VANNO A FARE ALLE MALDIVE?
Alle ore 23 il Presidente del Consiglio dei Ministri (di tutti gli Italiani) l’On. Silvio Berlusconi sarà l’ospite del dott. Bruno Vespa nella trasmissione di RAI UNO “Porta a Porta”.
Due ore per capire le ragioni del Centrodestra.
E per affondare, con siluri multipli, Prodi e Co.
La fattura sui siluri (visto che quella delle bombe su Belgrado del Governo D’Alema, è ignota) la forniremo l’11 aprile !
http://www.forza-italia.it
Lavoro presso un call center prestigioso a Palermo.
Ho un contratto a tempo determinato con una società di somministrazione lavoro, della durata di sei mesi e, di proroga in proroga, lavoro da quasi 2 anni presso lo stesso call center.
Sono, senza modestia, un eccellente lavoratore, faccio veramente molto bene il mio lavoro, apprezzato da colleghi, interinali e non, ma sopratutto dai miei superiori per lo zelo e la professionalità con cui mi applico.
Tra un mese termineranno gli ulteriori sei mesi e, l’ho appena saputo, non verrò riconfermato.
Grazie di cuore…a Tutti!
Ciao beppe … sei fortissimo continua così!!!!
Ti scrivi per raccontarti di mia madre … 30 anni in Saint-gobain multinazionale Francese che ha sottocontrollo tutto ciò che è fatto,contiene o proviene dal vetro!
Ogni 3/4 anni gli cambiano capo , e quando va bene il capo nuovo è solo stronzo , quando va male il capo è stronzo e la vuole buttare fuori per mettere la segretaria di turno che si “concede”anima e corpo(non so se mi spiego)al nuovo capo.
30 a sbattersi per diventare la segretaria del delegato generale in italia con 3 e ripeto 3 figli a carico!!!
Poi arriva uno str… Italiano,tutto casa , lavoro e chiesa che non ha neanche la capacità di guardarsi l’e-mail da solo e se le fa stampare tutte da un’altra segretaria che passa tutto il giorno a fare praticamente solo quello … Beppe mia madre è una persona straordinaria e mi si stringe il cuore e provo una gran rabbia quando torna a casa e la vedo piangere all’età di 50 anni perchè un IGNORANTE (perchè di un ignorante stiamo parlando)le chiede di andare in prepensionamento di 3 anni per poi essere sbattuta fuori quando gli mancano ancora 6 anni alla pensione…mi dice :”Massimo io come faccio … a 54 anni non ho paura di trovare o fare un nuovo lavoro , lo sai che sono in gamba…. quello che mi fa paura è che non mi prendano neanche in considerazione per la mia età…preparati perchè siamo ritornati sotto i PADRONI che più ti prendono a calci e più li devi ringraziare….”
Beppe come facciamo?Io sono studente e ho un fratellino di 14 anni…mio padre in pensione…. se ci va anche mia madre altro che tirare la cinghia … Grazie perchè ci hai dato e ci dai la possibilità di farci sentire anche quando il 95% dell’informazione è detenuta da chi continua a prenderci per ciechi e dice che VA TUTTO BENE!!!! BASTA!!!!
voglio fare le congratulazioni a tutti i blogger on line in questo momento. Bravi, Bravi.!!
nessuno ha raccolto le provocazioni sterili di un perditempo connesso a questo blog. Questo è il nostro paese.
Ho lavorato per 5 anni in una multinazionale delle telecomunicazioni, nei primi 2 anni di Boom ero in formazione e lavoro, poi tempo INDETERMINATO ma subito è arrivata la crisi!!! Dopo pochi mesi ho cominciato a fare cassa integrazione… chiedendomi che futuro avessi a 24 anni in cassa integrazione sono uscito “volontariamente”. Così ho trovato una azienda che investe su di me: anno come co.co.co, poi altri 6 mesi come co.co.pro, infine sono stato integrato come Apprendista e ne ho per altri 2 anni e mezzo, alla fine avrò un cervello della madonna!
Hai ragione spostiamo la produzione all’estero, nel contempo costruiamo centri commerciali sempre più grossi, depauperiamo il territorio per costruire strade più grandi e treni più veloci per fare circolare sempre di più le merci straniere. Stiamo diventando una delle sedi amministrative del commercio mondiale, perlomeno fino a quando non decideranno di delocalizzare anche gli uffici, e allora saranno dolori!
In compenso una vecchia zoppa deve fare 3 km per comprare un litro di latte all’ipersupermega centrocommerciale più vicino.
Gli altri invece prendono la macchina, inquinando di più ed aumentando il traffico!
L’invasione dei centri commerciali è davvero geniale! Poi considerando che sono tutti francesi…
Sì, è bello vivere di merda per dare i soldi ai francesi! Mooooolto bello.
Il secolo tecnologico è davvero un gran vantaggio!
Non vorrei sbagliarmi,dicendo che,la precarieta’,la flessibilita’
della sinistra,verteva su un punto VITALE.
Ossia:La precarieta’era integrata a un concetto di sussidiarieta’statale
per i ceti sociali meno abbienti.
Per la destra,invece,serve SOLO a dimostrare che si hanno piu’occupati.
Il precario,deve far conto solo su quello che trova e quello che guadagna.
Se lo trova….e se guadagna!
Purtroppo gli schiavi moderni esistono anche nello stato, mi spiego meglio in questi ultimi anni la manutenzione dei treni e stata affidata a ditte private che lavorano spesso in regime di sub-sub appalto e i poveri disgraziati che ci lavorano prima di essere assunti sono costretti a firmare la lettera di dimissioni. Questa cosa la sanno tutti sindacati compresi però nessuno dice nulla, e intanto loschi figuri si arrichiscono con i soldi dello stato fregandosene di qualsiasi legge e regola.
Viva la sincerità…
Credo che tu sia un po’ esagerato e ti sia inventato sta storia da schiavista.
in caso contrario, spero che ti prendano e che la giustizia faccia il suo corso.
Godo nel vedervi affogare nel vostro stesso sterco, a fare sacrifici e figliare nella speranza che l’annaspare degli altri possa per un momento farvi vedere il fondo
Emilio Fortuna 08.03.06 21:36 |
dai…non nasconderti….sei anche tu un cococo (glione)
Anna M. 08.03.06 22:24 |
sei un pir………………..
carlo fiori 08.03.06 21:39 |
Perchè la media dei laureati è bassa? Se lo chiedono tutti ma la risposta è ovvia. Guadagnano meglio i non laureati.
un esempio:
– a causa di un problema alla retina ho dovuto fareo un’operazione laser in un occhio. Costo: 350 euro circa
– per un climatizzatore dobbiamo fare 2 fori in un muro. Ci hanno chiesto 400 euro circa (solo per i buchi!!!)
Ed allora perchè studiare da medico se si guadagna di più facendo 2 buchi nel muro? E non c’è nessun rischio! Al massimo se fai dei danni ci dai di cazzuola!
Non c’è giustizia nel lavoro, ecco perchè ci sono pochi laureati.
PS: Grande Beppe. Te l’ho già detto. E’ il post più bello dell’anno!
michele martelli 08.03.06 22:09
Pero’ quando saremo tutti muratori, ognuno si fa i suoi cazzo di buchi sul proprio muro e il resto del tempo cosa fa?
mauro maggiora 08.03.06 22:14
Sono d’accordo con te. Questa però è la direzione presa in questi anni dai governi di destra e di sinistra.
Si lamentano che i nostri giovani non studiano… Ma sanno come sono le Università italiene??? Lo sanno che un buco nel muro costa più di un laser alla retina????
In fondo non mi preoccupo. Se non troverò un lavoro da Ingegnere posso sempre fare i buchi nel muro. Magari mi conviene anche…
Comunque, per rispondere alla tua domanda. Oggi come oggi quelli che fanno i buchi del muro girano con Suv, non pagano un ca..o di tasse e se ne vanno in vacanza alle Maldive.
Ho usufruito di cococo e cocopro nei periodi estivi in quanto nel resto dell’anno studio all’università, fortunatamente mantenuto dai miei.
Paga molto bassa 3/5 euro, in compenso orario flessibile e ridotto e mansione semplice. Certo questo può andar bene a quelli nella mia situazione. Ho amici che passano da un coco all’altro alla ricerca di un contratto a tempo indeterminato.
Precarietà…e poi parlano di valore della famiglia, ma come fa uno a costruirsi il futuro se gli danno mattoni di carta?
Lavoravo d’estate anche prima della Biagi, e devo dire che venivo assunto in regola con una paga ben più alta, attorno ai 7 euro attuali.
Caro Beppe,
è veramente encomiabile e di un grande significato etico e civile il lavoro che si sta compiendo con questo blog. Ed è veramente triste vedere come la dignità delle persone, di tanti lavoratori, soprattutto giovani, sia continuamente calpestata in nome del lavoro. Ma quale lavoro appunto? Si tratta, come viene bene messo in evidenza in questo post, di un lavoro da schiavi, in quanto non libera le menti e non serve a creare vero benessere nella società, quindi è lavoro sporco, come quello delle mafie e della droga. Il lavoro dei Call Center, come quello del mercato immobiliare, non serve a creare benessere (e non solo quello materiale) ma solo ad alimentare gli interessi di pochi. Oggi ho sentito una notizia al telegiornale in cui si diceva che in Germania c’è grande attesa per i mondiali di calcio perché porterà un aumento del PIL dello 0,5%. Ma dico: in una società umanamente avanzata bisogna aspettare i mondiali di calcio per inventarsi il lavoro, per mettere in moto il denaro? Con tutto il bisogno che c’è di aiuto (a tutti i livelli) e di opere a carattere sociale, e con tante persone qualificate che ci sono, perché i governi non pensano a investire nel creare lavoro sociale e a valorizzare finalmente la persona e il lavoro della stessa? C’è molto bisogno di uscire dal materialismo, e molta gente soffre, soprattutto in questo nostro mondo occidentale, del fatto che non riesce a coltivare interessi più alti, spirituali, non per mancanza di spinta, ma perché siamo soffocati dal materialismo; non solo perché siamo materialisti noi stessi e vogliamo il materialismo, ma perché l’attuale organizzazione della società, a causa di questa oligarchia di potere consumista, che poi “crea” il lavoro nelle sue forme più degradate, schiaccia le persone al livello materiale e ne impedisce la crescita.
Leggete la vicenda di questo laureato in biologia molecolare con 110 e lode al link:
http://www.fisicamente.net/portale/modules/news/article.php?storyid=351
ecco che il grillo fa cri cri…
parla di schiavi
bravo… ma non credi che la schiavitu’ non sia solo dei pupupu pipupa ma di tutti tutti noi siamo schiavi, ora che l’emorroide che usciva dal culo del drago di cui ti sei autoproclamato l’eroe per averlo fatto cacciare dalla poltrona di governatore, ci hanno messo il drago anzi il draghi che dopo 2 giorni dopo che la BCE ha alzato i tassi di interesse sul denaro esordisce con le parole “il disavanzo pubblico si e allargato” come il culo degli schiavi italiani, beppe ne abbiamo pieni i coglioni di essere presi per il culo da questi ladri e tu non dici piu’ un cazzo, ma ti hanno minacciato?
http://www.signoraggio.org
*** augh!***
buona sera,
stavo giusto leggendo queste parole :
…se anche al più meritevole dei cittadini talune cariche fossero precluse,ne seguirebbe una ineguaglianza nei diritti politici…
cariche? qui in italia ci precludono tutto!
sarebbe bello fare una manifestazione inscenando una bella asta di schiavi con tanto di catene…
FASCISMO E RAZZISMO UNICA SOLUZIONE AL PROBLEMA NOMADI
VIVA NERONE !!!
VIVA NERONE 08.03.06 22:11
************************
Sterilizzazione ed infanticidio, unica soluzione al problema dei deficienti.
Buona Notte !
R.Leo ti meriti un campo nomadi sotto casa cosi’ starai bene con i tuoi amici e scusate l’o.t.
roberto amo meriteresti che Leo ti stesse di fronte 6 ore al giorno (povero Leo) a raccontarti cose normali e di buon senso…….piccolo stolto menagramo.
ritengo di essere un tipo abbastanza democratico, che rispetta l’opinione delle altre persone…
…però davvero non ho parole…
da dove ti esce tutta sta rabbia? infanzia difficile?
terry…
Caro Grillo,
verrò a vederti a Padova il 13 aprile prossimo con mia figlia e un’amica.
Saremo in platea settore J posti 2/3/4.
Se puoi passa anche dalla nostra parte.
Grazie. Per quello che dici e quello che fai dovrebbero darti il Nobel.
Elisabetta Barbacci
Ecco perche’ uno emigra (con sua moglie magari).
Infine spenderei un secondo per farmi due risate sul Ministero dell’Innovazione Tecnologica…ma quale Innovazione, scusatemi?
Siamo uno dei pochi paesi del G8 che ha scarsissimo supporto per politiche a favore della banda larga ed affini (come Beppe sottolineava piu’ volte); nessuna idea di come si investa nell’area dello high-tech in generale; nessuna politica a favore di aree come videogames e/o digital medias (che attirerebbero di per se giri di affari nell’ordine dei milioni di dollari).
In quest’ultimo settore esistono dei veri e propri talenti, sia nel settore educativo che soprattutto produttivo…ma emigrano.
Cosi’ spesso ci ritroviamo tutti quanti a far due chiacchiere sui nostri lavori online, connessi da Londra, Melbourne, Brisbane, Los Angeles, Tokyo, Montreal, ecc.
fabio zambetta 08.03.06 22:12
Bravo Fabio, ecco qual’è il problema in italia, altro che troppi laureati …..
Quoto molto volentieri
Finalmente una buona notizia vado a letto piu’ contento.
Io non sono contrario alla flessibilita’ sono contrario alla flessibilita’ all’italiana. Quelli che ci ha fatto conoscere ora la destra e prima la sinistra.
Se una azienda ha bisogno di persone per una situazione di emergenza prevedibile o meno e’ giusto che trovi il modo di prendere delle persone a tempo.
In tali casi con leggi valide si chiamerebbe una societa’ di servizi (con dei dipendenti a tempo indeterminato) di quel settore, la si pagherebbe dalle 4 alle 6 volte quello che verrebbe a costare un dipendente e cosi’:
1) l’azienda salva/incrementa il business,
2) in caso di perdurare della situazione eccezionale l’azienda non e’ invogliata a continuare con la flessibilita’: gli costerebbe troppo.
3) La societa’ di servizi andrebbe a cercare lavoro per evitare periodi troppo lunghi di fermo delle persone: le dovrebbe pagare comunque.
Si vuole evitare una agenzia di servizi che costa troppo? Ok si prende (le e’ permesso di prendere) un professionista (uno vero a partita iva a cui paghi il taxi per venire a lavorare) e lo paghi 2-3-4 volte il costo del dipendente.
Il risultato e’ lo stesso: l’azienda tappa la falla nel breve periodo e se ci vuole marciare PAGA SALATO IL TRASFERIMENTO DEL RISCHIO DI IMPRESA.
La precarieta’ della destra non la accetto perche’ permette a tutti di far lavorare la gente sostanzialmente in nero pagando un qualcosa all’inps ed al fisco. Come lo chiamereste un lavoro senza garanzie?
La flessibilita’ della sinistra neanche la accetto: l’avrei accettata se i vecchi cococo prevedevano:
– minimi salariali pari a 2-3 volte la paga oraria di un dipendente,
– l’obbligo di assunzione dopo tot rinnovi
– l’obbligo, che in caso di assunzioni, di dare precedenza a chi era stato cococo?
Troppo restrittivo il mio pensiero? Non credo: il rischio di impresa e’ quella cosa che ti puo’ far avere la villa al mare o ti puo’ far morire di inedia e non e’ giusto trasferirla sul piu’ debole.
Sei la mamma di Grillo ?
…Ogni Scaraffone è bell’ a mamma soia !!!
Io vivo in casa coi miei,ho 25 anni e…lavoro!!!Certo,lavoro,non studio perchè ho deciso di non studiare subito uscito dalle superiori.Ho deciso di LAVORARE.Prima in un magazzino di giocattoli a 9.000 lire l’ora,come i callcenter ma facendomi il mazzo e rischiando di spaccarmi il collo,sono arrivato a 60-65 ore la settimana,in nero.Poi ho fatto uno di quegli stramaledettissimi corsi della provincia,quelli della sinistrissima Sogea, quelli che servono solo ai professori che ti dicono che intanto quei corsi non servono a una mazza.Ho lavorato in un’agenzia di assicurazione a metà stipendio per sei mesi e per niente per altri sei,ora sono in causa.Ora lavoro.Lavoro 9 ore al giorno ma sono in regola,in una bottega.Lavoro in una bottega di gente bravissima,cattolica credente e praticante,e vedo decine di extracomunitari che vengono a comprare per molte ditteno.Decine di extracomunitari che hanno famiglia,qui e all’estero e mi chiedo perchè quel lavoro non lo faccia un italiano.Abbiamo la puzza sotto il naso?Una ditta dove vivo ha cercato per mesi magazzinieri in paese,ha dovuto assumere tutti peruviani.A La Spezia hanno assunto decine di saldatori croati perchè italiani non se ne trovavano.Non ci sono saldatori,carpentieri,vogliamo tutti fare un lavoro da 3.000 euro al mese senza farci il culo.Siamo tutti figli di quella canzone Ma per vivere non esiste di non farsi il culo,sono straincazzato perchè molti col loro snobbismo legittimano questi stronzi a sfruttare la gente.Perchè i modelli insegnano che i furbi sono quelli che fanno poco e tutti impariamo fin da piccoli che “devi farti furbo”.Perchè nessuno sogna più un lavoro normale,ovvero una vita vita normale data da un lavoro comune.Ma che cacchio ce ne facciamo di 60.000.000 di ingenieri o medici ecc..?Un cinese fa dieci lavori e se gli rimane tempo dà una spazzata in terra.Noi non vogliamo sgobbare e allora amen,diamo spazio a chi ci promette l’oro e ci tratta come merda.
Giovani e vecchi….
Ai giovani precariato… ai 50enni?
Be i 50 sono obsoleti, vecchi, eppure si vorrebbe innalzare l’età pensionabile. Le offerte di lavoro se non precarie, ricercano 35-40enni(alla faccia del “libero mercato”). Dice un termine popolare “Faccia Di Tolla”, per indicare un personaggio senza scrupoli, personaggi che dietro un falso libero mercato economico, hanno deciso di ripiombarci in un’epoca, che sembrava ormai lontana, dove i diritti non erano contemplati.La STRATEGIA REALE E NON VIRTUALE, APPLICATA è:.
Dopo 32 anni di carriera, passo le mie giornate, in un’azienda (il nome non lo faccio…ma sapeste che nome!!), dove non viene riconosciuto il mio legittimo ruolo e mansione, dove si spreme la mia esperienza e professionalità, al pari dei limoni, dove ti assicurano , per poi lasciarti a bocca secca.
Negli ultimi 12 mesi ho spedito decine di curriculum, che hanno prodotto zero risposte.
Eppure vedo mezze figure, che al pari delle cavallette, si spostano da azienda in azienda, percependo mega stipendi.In cambio questi “presunti manager”, producono inefficienza se non scelte sciagurate.Se poi domandi come ci è arrivato a ricoprire l’incarico,scopri la maggior parte delle volte, che questo è dovuto a sponsor corporativi e, non a capacità professionali.
…Ho cominciato a guardare oltre il confine d’Italia, alla ricerca di intelligenza umana….
Liberiamo la musica, pmiitalia.org
Caro Beppe
Ho 32 anni e a mie spese, correndo qualunque rischio incontrato personalmente, ho scelto ormai da 9 anni di fare l’imprenditore e di vivere da uomo libero, a qualunque costo.
Per quanto le condizioni legate all’offerta lavorativa nazionale non discostino molto dalla tua descrizione, credo tu abbia dimenticato, nelle tue argomentazioni, di chi come me il lavoro se l’è sempre creato e che non si è mai appoggiato sulle spalle altrui in attesa di risultati. I call center offrono lavoro, poco realizzante forse, ma pur sempre lavoro. Si vendono servizi inutili ? Spesso. Molto spesso invece no. O comunque il telefono deve essere utilizzato come interfaccia commerciale per un lavoro come il mio, ad esempio. Io mi occupo proprio di servizi per le aziende, utili credo. Io produco lavoro e soddisfo le necessità dei mie clienti. La soddisfazione è reciproca. Condanno anch’io gli imprenditori che sfruttano legalmente o no la forza lavoro, senza avere le palle di comportarsi da uomini, prima, e da imprenditori, poi, fino in fondo. Ma in questa Italia paradossale , da te quotidianamente descritta, c’è ancora gente che vuole ” rischiare ” per creare qualcosa di buono, che non aspetta lo Stato , che vuole costruire. Quindi, prima di sputare nel piatto dove comunque molti italiani stanno mangiando, loro malgrado forse, attacca giustamente gli imprenditori cotardi ma attacca anche la mediocrità, sia professionale che intelletuale, che in così tanti casi si presenta quotidianamente nei lavoratori che incontri, gente priva di responsabilità e senza alcuna ambizione. Non è facile Beppe trovare del personale che sia efficiente. Non voglio generalizzare ma nemmeno restringere troppo il campo. Il centralinistaspazzino è un lavoro. Perchè si deve aspettare che il mondo ci offra un lavoro migliore ? Perchè un privato dovrebbe offrirci qualcosa ? Lo Stato dovrebbe. Quel privato dovrebbe solo essere onesto e determinato, nient’altro. Al telefono basta dire no grazie !
Al telefono basta dire no grazie !
—————
Peccato che in Italia oggi come oggi non ci sia una gran scelta.
Piuttosto mi chiederei se sono seri gli imprenditori che trasferiscono le loro aziende all’estero per poi chiedere aiuti allo Stato.
Il tuo ragionamento vale in un paese dove esistono mille opportunità e mille lavori. Purtroppo questo paese non è l’Italia.
non possiamo contare d’avere 50 milioni di imprenditori capaci. Molti non hanno le palle come dici tu, altri non hanno la forza economica per partire da soli, altri ancora hanno solo un’opportunità nella vita, e sa va male quella ?
Altri ancora non possono e mai potranno diventare imprenditori nonostante delle buone idee. Non parliamo di quelli che non hanno idee. Allora che ne facciamo di questa gente? Pensaci…..
Secondo me, dal tuo punto di vista di imprenditore onesto e, vogliamo dire, illuminato, hai ragione. Ma non è che se entriamo nella jungla dobbiamo incrociare le dita sperando di non incontrare caimani e serpenti a sonagli. Quello che manca in Italia è un sistema di regole certe e accettate da tutti. Nessuno si sogna di chiamare schiavista un imprenditore in quanto tale. E’ purtroppo l’anarchia totale che regna qui, che permette a persone senza scrupoli di approfittare dei suoi simili. Ben vengano imprenditori onesti, ma quelli disonesti non dovrebbero avere campo libero.
Quello che mi sta davvero sul ca..o è che ci si lamenta dei giovani. Dicono che sono dei mammoni, che non si levano dalle balle fino a 30 anni. Questi sono i servizi che girano in televisione! In pratica ci prendono anche per il c..o!
Un servizio sui co.co.co. l’hanno mai fatto? Ci vuole Beppe per fare informazione!!!!
Sei un grande!
Proporro’ la mia esperienza per quel che vale (bazzico da queste parti a volte…e forza Beppe prima di tutto).
Laureato con lode in Informatica, dottorato in Intelligenza Artificiale, il mio settore di competenza sono i videogames.
Adesso insegno in una Universita’ australiana come farne design e programmazione, ed ovviamente ho una paga pari ad una volta e mezza (contro il costo della vita + basso) ed un contratto a tempo indeterminato.
In Italia avrei avuto due opportunita’:
1) Mettermi in coda ed aspettare che venisse bandito un concorso da ricarcatore alla mia Uni, nel quale risultassi vincente (glisso su questo argomento xke’ comporterebbe altre considerazioni).
2) Fare il programmatore (come altre persone che hanno postato qui o tanti amici) pagati male e/o motivati ancora peggio.
Ecco perche’ uno emigra (con sua moglie magari).
Infine spenderei un secondo per farmi due risate sul Ministero dell’Innovazione Tecnologica…ma quale Innovazione, scusatemi?
Siamo uno dei pochi paesi del G8 che ha scarsissimo supporto per politiche a favore della banda larga ed affini (come Beppe sottolineava piu’ volte); nessuna idea di come si investa nell’area dello high-tech in generale; nessuna politica a favore di aree come videogames e/o digital medias (che attirerebbero di per se giri di affari nell’ordine dei milioni di dollari).
In quest’ultimo settore esistono dei veri e propri talenti, sia nel settore educativo che soprattutto produttivo…ma emigrano.
Cosi’ spesso ci ritroviamo tutti quanti a far due chiacchiere sui nostri lavori online, connessi da Londra, Melbourne, Brisbane, Los Angeles, Tokyo, Montreal, ecc.
Alcuni rimangono in Italia e lottano duramente per poter anche solo sopravvivere: inutile dire che non gliene frega nulla a nessuno.
In fondo…bastano i call center, no? 🙁
Ho già postato la mia situazione di occupato con p. iva eccetera. Presto dovrò rinunciare al lavoro poichè non voglio diventare un EVASORE FISCALE non versando l’iva, non pagando l’inps, CERTIFICANDO IL FALSO nella denuncia dei redditi e usare questi soldi rubati allo stato per fare la spesa, pagare l’affitto e altre piccole cose come il riscaldamento e la luce. Mi sconvolge il fatto che dovrò anche rinunciare al telefono perdendo così anche la mia miserabile connessione a 56 Kappa. Come mi informerò? Come potrò essere partecipe alle iniziative e le lotte che propone la rete ? Caro Beppe, mi troverai in un centro telefonico gestito da cinesi o senegalesi in coda per scaricare la posta di libero che mi tiene al corrente di tutto quello che non mi interessa. Ma solo se avrò soldi per pagare, diversamente, silenzio totale.
Io un’idea della situazione me la sono fatta e vorrei sapere cosa ne pensate. Il mio punto di vista è quello di un “tempo indeterminato” giunto dopo otto anni di cococo. Anni in cui facevo sempre lo stesso lavoro, le stesse ore di lavoro, ecc. ecc. Ma non ho maturato un ciufolo di TFR ed ogni volta che mi ammalavo erano guai grossi per le mie finanze. Comunque non posto per lagnarmi delle mie disgrazie, ma per cercare di capire con chiunque voglia rispondermi il PERCHE’
sicuramente sono stupido io, ma non ho capito il perchè di cosa?
scusa, terry…
Perchè la media dei laureati è bassa? Se lo chiedono tutti ma la risposta è ovvia. Guadagnano meglio i non laureati.
un esempio:
– a causa di un problema alla retina ho dovuto fareo un’operazione laser in un occhio. Costo: 350 euro circa
– per un climatizzatore dobbiamo fare 2 fori in un muro. Ci hanno chiesto 400 euro circa (solo per i buchi!!!)
Ed allora perchè studiare da medico se si guadagna di più facendo 2 buchi nel muro? E non c’è nessun rischio! Al massimo se fai dei danni ci dai di cazzuola!
Non c’è giustizia nel lavoro, ecco perchè ci sono pochi laureati.
PS: Grande Beppe. Te l’ho già detto. E’ il post più bello dell’anno!
Pero’ quando saremo tutti muratori , ognuno si fa i suoi cazzo di buchi sul proprio muro e il resto del tempo cosa fa?
Sono d’accordo con te. Questa però è la direzione presa in questi anni dai governi di destra e di sinistra.
Si lamentano che i nostri giovani non studiano… Ma sanno come sono le Università italiene??? Lo sanno che un buco nel muro costa più di un laser alla retina????
In fondo non mi preoccupo. Se non troverò un lavoro da Ingegnere posso sempre fare i buchi nel muro. Magari mi conviene anche…
scommetto pero’ che chi ti ha fatto l’intervento alla retina era un laureato;
che tipo di intervento è stato (tecnicamente che cosa problema dovevi risolvere?)
comunque non è scritto da nessuna parte
laurea=guadagno
sul buco pero’ mi sa ti hanno fregato;
Problema
• Tutti i politici eletti alla guida della Nazione hanno sempre indebitato lo Stato chiedendo denaro in prestito ad una ristretta cerchia di banchieri privati.
• Questi banchieri internazionali creano il denaro dal nulla e senza nessuna contropartita, semplicemente stampandolo.
• Gran parte delle tasse versate dal cittadino servono a pagare gli interessi su quel debito inestinguibile, eterno, costituito da carta straccia.
Domande:
1. Perché lo Stato non si stampa da solo i soldi ?
2. Perché conia le monete metalliche ma non stampa le banconote ?
3. Perché emette Obbligazioni invece che stampare moneta esente da interesse ?
4. Perché, dal 10 AGO 1893, l’elenco dei soci di Bankitalia S.p.A. è stato reso disponibile solo il 20 SET 2005 ?
5. Perché il Senato della Repubblica nei suoi verbali riporta «omissis» quando arriva ad elencare tali partecipanti ?
Perchè i politici sono i servi dei banchieri
perché la politica è sempre stata schiava dell’economia, abbiamo scoperto l’acqua calda
E’ stato un governo da spavento, rappresenta tutti i principi che odio.
Il lavoro, come tutti i problemi sociali, non è stato affrontato, non interessava.
Erano troppo impegnati a risistemare a loro piacere tutta la società, inneggiando al Piano di Rinascita Democratica.
Ha vinto Gelli, ha vinto la P2 e noi stiamo qui a parlare di aria fritta.
Perchè la media dei laureati è bassa? Se lo chiedono tutti ma la risposta è ovvia. Guadagnano meglio i non laureati.
un esempio:
– a causa di un problema alla retina ho dovuto fatto un’operazione laser in un occhio. Costo: 350 euro circa
– per un climatizzatore dobbiamo fare 2 fori in un muro. Ci hanno chiesto 400 euro circa (solo per i buchi!!!)
Ed allora perchè studiare da medico se si guadagna di più fare 2 buchi nel muro. E non c’è nessun rischio! Al massimo se fai dei danni ci dai di cazzuola!
Non c’è giustizia nel lavoro, ecco perchè ci sono pochi laureati.
PS: Grande Beppe. Te l’ho già detto. E’ il post più bello dell’anno!
La situazione lavorativa di noi giovani è la stessa almeno in tre paesi: Francia, Italia e Spagna. In questi paesi si è deciso di far pagare il prezzo della stagnazione economica alle giovani generazioni. Il potere d’acquisto di chi ha oggi 35 anni è del 30% più basso (Francia) di quello dei 35enni di 20 anni fa. La ricchezza non è ben distribuita tra le generazioni e chi ha meno di quarant’anni prende le briciole della torta tra l’altro sempre più magra, e per campare o per comprar casa dipende dagli aiuti dei genitori. Ciò causa nei giovani una demotivazione verso il lavoro perchè attraverso esso non si prende più l’ascensore sociale ma si ha solo dell'”argent de poche” che serve a sopravvivere. Consiglio su questi temi, a chi di voi legge il francese un articolo apparso su Le Monde:
http://www.lemonde.fr/web/article/0,1-0,36-747919,0.html
e le analisi dell’autore, un sociologo:
louis.chauvel.free.fr/
Vi racconto la mia storia:
In premessa vi dico che oggi i truffatori (bond argentini,parmalat, cirio, my way, non voglio fare nomi), assassini, falsi medici, evasori, fattucchiere, sono tutti ricchi e in libera circolazione.
IO PER LO STATO SONO UN BANDITO !!!!
Eravamo tre soci, giovani e intraprendenti, ed avevano un negozio di informatica a Civitanova Marche. Avevamo fatto tutto da soli, senza prestiti a fondo perduto ma con debiti bancari, comunque lavoravamo e riuscivamo a pagare i debiti ed a ricavare poco più di uno stipendio (1.500 euro mensili). Un bel giorno mentre riparavo un computer di un cliente sono venuti i “controllori fiscali”. Nell’hard disk che avevo riparato avevano trovato file MP3 (non so quanti perchè era di un cliente). Mi hanno sequestrato vari computer e componenti informatici e mi hanno lasciato copia del verbale ed io pensavo che era tutto a posto.
Dopo un mese mi è giunta una multa di 600.000 euro (unmiliardoeduecentomilioni di lire!!!!)per violazione del Copyright e hanno anche denunciato me e i miei amici alla Procura. Abbiamo dichiarato fallimento ora siamo tre giovani disoccupati in cerca di un lavoro che non si trova e con i debiti da pagare. Quando ho ricevuto la lettera ho pensato di suicidarmi poi la fede mi ha aiutato ad uscire fuori. Ora mia moglie aspetta anche un bambino e andiamo avanti con il suo stipendio da commessa. Chiudo semplicemente col dire
GRAZIE BERLUSCONI, TU SI CHE HAI FATTO LE RIFORME (A FAVORE DEGLI AMICI TUOI) !!!!!!!!!!
P.S. Hai rovinato i giovani italiani
non credo ad una parola di questo post
sono affranta… ma com’è possibile??? Sono della tua stessa città, non mi pare di conoscere il tuo nome, ma chissà, magari di vista so chi sei… Io credo che voi possiate impugnare la cosa, non credo possiate esserci andati di mezzo voi per dei dati nel pc di un cliente…
cmq che questi ultimi 5 anni abbiano fatto tracollare definitivaemnte la situazione dei giovani solo uno che non abita in Italia può negarlo!
Visto che il progetto Biagi è bipartisan
e che permette ad una azienda che va male
di mandare a casa i “dipendenti” e visto
che quest’italietta è una catastrofe, a detta della sinistra, allora licenziamo tutti i
politici, da dalema a berluscao, da fassino a fini, da casini a bertinotti e via via …
tutti a casa. La mortadella no! è già lessa di per se e scade per vonto suo, prima o poi.
A seguire quei 40 mila nullafacenti della “mamma rai”, che rubano soldi del becero che paga il canone. Tutti a zappare la terra.
Le migliaia di dipendenti inps i forestali falsi.
E poi la fiat, tutti in cina compresi i lapi e i monteprezzemoli, e poi e poi…
chiuder piano la porta… e con una colata di acciaio 24/24….che nessuno più entri in quei portoni d’oro che grondano sangue di chi è
morto dentro senza avere mai niente dalla vita.
Un requiem… ci vorrebbe, per tutta la canaglia
Concordo…ed inizio a pregare:
Requiem
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis.
Te decet hymnus, Deus, in Sion,
et tibi reddetur votum in Jerusalem;
exaudi orationem meam,
ad te omnis caro veniet.
Requiem aeternam dona eis, Domine,
et lux perpetua luceat eis
Ameeeen !
Grazie R. Leo, di aver completato l’opera.
Ciao Tribù…
il problema che qualsiasi industria avanzata o meno tecnologicamente una volta avviata sarà esportata in cina è un pericolo da non sottovalutare;
bisogna risolvere il problema della fuga delle industrie;
dire che dobbiamo essere competitivi non risolve nulla ai fini occupazionali, perchè l’industria una volta avviata sarà esportata in cina;
è ora che tutta europa risolva quanto prima questo problema;
dazi basati sui diritti dei lavoratori:
se un prodotto fatto in cina dove i lavoratori sono sottopagati, senza norme di sivurezza, senza assicurazioni etc.. non possono essere venduti da noi;
scusate se in Italia arriva uno e istituisce la schiavitu’ peggio dei cinesi, per cui tutti i prodotti creati dagli schiavi sono poi rimessi sul mercato cinese stesso: loro che fanno?
ilmondo che fa?
e rispondono piuttosto al bisogno di alimentare tensioni inesistenti con l’occhio rivolto agli interessi di questo o quel gruppo politico. Penso si possa concludere con una ri flessione serena, anche se può apparire paradossale. Alla Chiesa e al Papa nessuno può dettare l’agenda. Ma certamente la Chiesa, oggi più di ieri, ha bisogno che la classe politica maturi il senso della laicità fino a comprenderne il senso profondo di rispetto reciproco, di dialogo e frequentazione senza limiti o obblighi di calendario. Una laicità matura, senza paure, coraggiosa.
Se vincerà la sinistra io avrò un sacco di vantaggi.
Cosa faccio??? Nulla.
Conosco come fanno a rubare.
Io mi schiero con la destra.
Se perderemo?
…diventerò RICCO…
Come non ricordare le reprimende rivolte da alcuni settori politici alle scelte della Conferenza Episcopale in occasione del referendum del 2005 su materie eticamente c entrali, e poi gli elogi (degli stessi settori) per una presunta pronuncia della Cei sulla devolution? Elogi rientrati con molte delusioni, perché in realtà la Cei non si era affatto pronunciata su un tema così squisitamente politico. E chi non ricorda le richieste di udienza in Segreteria di Stato nella precedente campagna elettorale per spiegare in Vaticano i programmi delle diverse forze politiche, di destra e di sinistra? Si potrebbero menzionare tanti altri episodi. Ma tutti direbbero la stessa cosa. Che non c’è Paese nel quale, come in Italia, uomini politici, uomini di spettacolo, intellettuali, ambiscano tanto essere presenti nelle cerimonie in Vaticano, dentro o fuori San Pietro, per circostanze le più diverse: beatificazioni, discorsi pontifici, celebrazioni liturgiche. Beninteso, si tratta di ambizioni e aspirazioni del tutto legittime, che appunto si spiegano con il fascino che comunque la Chiesa esercita su uomini e donne di ogni ceto sociale e di ogni professione, in Italia come nel mondo. Ciò che è strano, anzi stranissimo, è che le stesse persone che accorrono oggi per essere presenti, rimproverino il giorno dopo gli altri perché hanno fatto la stessa cosa. Qui sta il nodo mai sciolto di un ceto politico e intellettuale che non ha ancora maturato un senso vero e autentico della laicità: che vuol dire serenità di rapporti, di incontri, senza alcuna strumentalizzazione. Chiunque comprende che l’eventuale obiezione per la quale in campagna elettorale certe cose non si devono fare è poco più che un artificio. Se non altro perché gli uomini politici possono sfruttare quando vogliono, e come vogliono, presunti accreditamenti, che magari non ci sono mai stati. Ma certe fibrillazioni e polemiche estreme, uniche al mondo, non hanno nulla a che vedere con i rapporti tra Stato e Chiesa, e rispon
e vero pero’ fare il call center mentre studio mi permette di avere qlk soldo in tasca e non kiedere sempre ai miei!() io lavoro x il tronchetto dell’infelicita’ e’ prendo 350 lordi + 5 lordi al mese x lavorare 4 ore alla settimana!fate un po voi!e se succedde qlc sono io il responsabile mica l’azienda!!!!
Un commento amabilmente ironico sulla questione dell’udienza vaticana del 30 o 31 marzo al Ppe potrebbe essere questo: c’è mancato poco che si volesse imporre la “par condicio” anche al Pontefice. Anzi, c’è mancato pochissimo perché i toni degli articoli di giornale (pagine e pagine) e di alcuni commenti televisivi (continuati per un intero giorno) erano tali che se ne poteva dedurre addirittura l’impossibilità per il Papa di ricevere uomini politici durante la campagna elettorale. Diciamo subito che la vicenda è finita bene. Perché, con il proposito di evitare che la Santa Sede e il Vaticano divenissero oggetto di polemiche del tutto pretestuose, i politici interessati hanno volontariamente fatto un passo indietro, annunciando che non saranno presenti all’udienza fissata già da tempo per i rappresentanti del Partito popolare europeo. Ma qualche considerazione più di merito va fatta. Che strano Paese è diventato questa nostra Italia, che ospita da tanti secoli la Santa Sede e la Cattedra di Pietro, e dove qualcuno ha paura di una udienza collettiva del Papa, come se da questa potesse derivare qualche sconvolgimento politico. E che strano Paese è diventato questa nostra Italia, che è governata da una delle Costituzioni più belle e liberali del mondo, e dove però qualcuno ha paura che la gente si faccia influenzare elettoralmente da un’udienza del Papa, presumibilmente di qualche manciata di minuti. Infine, che strana laicità è quella che si nutre di tempeste create artificiosamente in un bicchier d’acqua? Guardiamo un po’ più a fondo. Un Paese laico dovrebbe essere laico anzitutto nella sua classe politica. Rispettosa del pluralismo religioso, e della tradizione italiana, e senza sfruttare politicamente una Chiesa o l’altra, una componente religiosa o l’altra. È proprio questo che spesso non avviene. Come non ricordare le reprimende rivolte da alcuni settori politici alle scelte della Conferen
guarda senza parole a qst post mi potrai tacciare di integralismo quello ke vuoi ,ma quello che dici e’ un emerita str…a!se questa una delle + belle
(costituzioni ,non e’ costituzioni ma governi,visto ke di costituzione una ce ne e x il momento va bene e no ke la vogliono cambiare.Quindi prima di fare interventi politici studia un po’) nn so dove ai vissuto te in questi ultimi 5 anni!
guarda che la nostra costituzione è veramente una delle più perfette costituzioni (forse così capisci) che siano mai state fatte nel mondo.
è il fatto che la vogliano cambiare che dovrebbe farci preoccupare.
Storicamente gli errori si ripetono e la storia non serve a niente.
Comunque sù con la vita… 🙂
Smile !
Ho 40 anni vivo a pochi passi da cagliari, e qui essere dipendenti significa lavorare in nero per 700-800 euro ed essere trattati come pezzi di merda dal datore di lavoro, che con i soldi che ruba ai suoi dipendenti si gode la vita con le ultime tecnologie hi tech all’iltimo grido.Ad oggi la situazione lavoro in italia è molto grigia, le uniche zone dove ancora si vive bene sono alcune zone del veneto e del friuli dove la produzione è in continuo aumento e le aziende stanno assumendo tantissime persone, tra cui la maggior parte extracomunitari, sino a poco tempo fà la maggior parte erano brasiliani.Qualche giorno fà un azienda di belluno, la SAFILO mi ha proposto un contratto di 12-18 mesi direttamente con loro, ma non potendomi trasferire con tutta la mia famiglia (moglie e figlia di 1 anno) a malincuore ho dovuto rinunciare, non avrei potuto vivere lasciando la mia famiglia in sardegna e non poter vedere gli occhi di mia figlia ogni giorno, non avrei potuto vederla crescere, penso che non sia questa la vita più giusta per la mia famiglia, però questa proposta mi ha fatto immenso piacere perchè è un azienda mandata avanti da bravissime persone che hanno a cuore i loro dipendenti, e gliene sarò per sempre grato.Purtroppo siamo governati da una banda di nani e ballerini, e noi semplici plebei dobbiamo fare i dalti mortali quotidianamente per poter campare.
Francamente non è facile descrivere l’italia del 2006:
un paese con contraddizioni veramente inquietanti:
una struttura capitalistica con aziende di piccole dimensioni, che producono fondamentalmente beni “tangibili” con micro storie imprenditoriali alle spalle e forse un po’ di approssimazione.
un made in italy che convince meno , una delocalizzazione che sembrerebbe seguire la tendenza di altri paesi europei “benestanti”
per contro , una povertà di ritorno, un’analfabetizzaizone di ritorno che mal si coniugano con l’immagine di un paese privilegiato.
una produzione di servizi precarizzata , in procinto di essere delocalizzata.
poi, pochissimi laureati, ostacolati , demotivati e qualcuno che scrive che ne servono meno.
io non so esattamente quale puo’ essere il settore che potrebbe salvare l’economia italiana , l’unica cosa di cui sono certo è che oggi l’italia ha bisogno di conoscenza, cultura, capacita’ intellettuali, insomma valore aggiunto cerebrale, l’italia oltre la bassa tecnologia sta perdendo anche la poca alta tecnologia che le rimane,sveglia…
Ma la fanno a 3 strati ?
Aggiornamento. Da agosto non lavoro. Ti promettono un posto di project manager in un tour operator, e dopo un mese di lavoro nero, in straordinario da venditore di vacanze, torni a casa. Ecco, io vorrei, caro Beppe, che venisse fuori una cosa. Starsene a casa se si vuole lavorare porta una sola cosa: depressione. Ti senti inutile, scaricato, ti senti in colpa se esci il sabato, perchè sai che per te è purtroppo vacanza tutti i giorni. Ti consumi gli occhi davanti al pc, tra le offerte di lavoro e le mille alternative per distrarti. La qualità del sonno peggiora, le amicizie si deteriorano, il senso dell’umorismo sfuma, e ti fai domande. Ti chiedi cosa sarà di te, quando i tuoi non ci saranno più. Ti domandi come si può vivere di mance a 34 anni e mezzo dopo una Laurea e un Master, ti inventi delle attività. Così fai editing, inauguri siti web, fai fotografia d’arte, scrivi racconti e discorsi politici, dai consigli di marketing e scendi in Camera di Commercio per fondare un’impresa. Pensi alle speranze dei primi anni, ai punti di svolta, a quelle volte che hai rifiutato un lavoro o quando ne hai accettato un altro. In questo quadro vivetre con la tua donna, progettare un futuro, diventa secondario. Hai paura di mettere in circolo le tue infelicità e distribuirle a un figlio che non c’entra nulla. Vorrei che chi difende la precarizzazione istituzionalizzata del lavoro riflettesse sugli abusi e sui danni, anche psicologici. Quanti episodi di cronaca oggi hanno alla base la disperazione da lavoro! Quanti distretti hanno avuto uno sviluppo vertiginoso delle attività criminose, subito dopo la chiusura di stabilimenti produttivi? Vivo a Napoli, ma a Torino, Milano, Trieste non è diverso…
Un abbraccio
Gianluca Iovine
MeetUp Napoli
Le tute blu degli anni ’70 avevano piu’ coraggio.
Oggi nessuno alza piu’ la voce perche’ “non sta bene”, “non e’ corretto”, “va contro la personalita’” e altre balle del genere.
Cos’aspettiamo? Che la pressione si alzi in modo da esplodere a livello esponenziale?
Il lavoro e’ un diritto e certa gente va messa fuori gioco.
Il lavaggio del cervello e’ a portata individuale e se non ci si sveglia si fara’ la fine di una nazione extra-comunitaria.
le tute blu avevano molto piu’ potere
Ho poche parole da dirti..basta solo BEPPE SEI IL MIGLIOREEEEEEEE!!! Continua e zittisci tutti i truffatori, la verità a loro fa male..e allora continuiamo a tirarla fuori visto che loro stanno facendo del male a noi!! Ciao Beppe
Carissimo Beppe, sono la mamma di Elisa 26 anni che studia a Torino (fà il D.A.M.S. teatro)ora lavora nel Comune di Torino come servizio civile, vive con un ragazzo che si chiama Mario 29 anni e fà l’aiuto cuoco (naturalmente in nero) presso un ristorante di Torino.Da questa unione stà per nascere un bambino i primi di giugno, devono cambiare casa ,vorrebbero andare un pò fuori per via degli affitti e Mario ha fatto parecchi colloqui per il lavoro(diplomato liceo artistico e qualificato come addetto alla reception,parla inglese e spagnolo, come aiuto cuoco è molto bravo)non trova niente fino ad ora ma se dovesse trovare sarà sicuramente un contratto a termine tre mesi o qualche cosa di più.Come credi che si sentano questi ragazzi? che futuro potranno offrire al piccolo se non ne hanno uno loro? Noi genitori facciamo quello che possiamo ma credo che abbiano il diritto di fare la loro vita senza chiedere niente a nessuno, semplicemente lavorando.Dimenticavo, Mario è un artista e dipinge quadri, ha fatto anche qualche mostra insomma, ragazzi in gamba che si danno da fare ma senza risultati per la famosa legge di cui hai parlato su questo blog.Spero che mia figlia e il suo compagno un domani possano vivere degnamente la loro vita con il proprio bambino per cui attiviamoci per cambiare questa legge tramite (speriamo)il prossimo governo che spero non sia l’attuale!!! Un grande saluto a tutti Paola
lo spero tanto per te…
terry
Sempre più spesso leggo su questo blog attacchi ai call center, rei di pagare poco gli operatori (magari laureati, come se il fatto che dei laureati siano costretti a lavorare in un call center sia colpa di questi ultimi) che poi rompono le palle alla gente cercando di vendere servizi non richiesti: forse che non è sempre esistito il lavoro di porta a porta, dove si vendeva di tutto, dalle enciclopedie, agli aspirapolvere, alle spugnette, quindi dove sarebbe tutto sto grande scandalo? Anzichè bussare alle porte adesso si chiama al telefono. Forse non è vero che settori importanti dell’economia si reggono su vendite di beni e servizi non richiesti? Un esempio per tutti: le assicurazioni, i fondi comuni d’investimento. Capisco che ci vogliano regole per difendere i consumatori da truffe o raggiri o anche solo dall’attivazione di servizi non richiesti, ma alla fine del discorso la mia domanda è: se chiudiamo i call center tutta la massa di poveri sfruttati finalemnte liberi percepirà finalmente un reddito degno di questo nome? Attendo da Beppe Grillo o da chi vorrà darmi risposta notizie in merito. Sempre a Beppe Grillo do un consiglio: siccome vedo una grande ricerca di operatori di call center, che poi finiranno sfruttati impietosamente, apra lui un bel call center e assuma i collaboratori con un bel contratto a tempo indeterminato, dia stipendi degni di questo nome, troverà sicuramente un esercito pronto a collaborare con lui. Che ne dite? Piuttosto, è molto facile tuonare populisticamente contro un fenomeno dell’economia attuale che è solo una conseguenza, non certo la causa del disagio occupazionale attuale.
ho lavorato per un anno in un call center e me ne sono andato perchè è un lavoro umiliante (farsi mandare affanculo dalle persone perchè gli devi vendere qualcosa o per lamentele sui disservizi). La Sardegna è divemtata la terra dei call center perchè quì non c’è lavoro, e avere mille persone di cultura medio alta ( io sono laureato) che rispondono al telefono è sicuramente un vantaggio per chi gestisce queste strutture, che approffitta appunnto del disagio per offrire stipendi a volte in nero (nonè comunque il mio caso)col ricatto di un contratto da rinnovare (era il mio caso). Ieri la mia ragazza, lauerata e con 5 anni di specializzazione, è partita per lavorare a Milano, perchè quà non trova nulla. il problema, è vero, non sono i call center. questo è solo un sintomo. quella di Grillo non è critica populistica, è solo la descrizione di un’anomalia che descrive la situazione tragica di una buona fetta dell’Italia
Christian, cagliari
ho lavorato per un anno in un call center e me ne sono andato perchè è un lavoro umiliante (farsi mandare affanculo dalle persone perchè gli devi vendere qualcosa o per lamentele sui disservizi). La Sardegna è divemtata la terra dei call center perchè quì non c’è lavoro, e avere mille persone di cultura medio alta ( io sono laureato) che rispondono al telefono è sicuramente un vantaggio per chi gestisce queste strutture, che approffitta appunnto del disagio per offrire stipendi a volte in nero (nonè comunque il mio caso)col ricatto di un contratto da rinnovare (era il mio caso). Ieri la mia ragazza, lauerata e con 5 anni di specializzazione, è partita per lavorare a Milano, perchè quà non trova nulla. il problema, è vero, non sono i call center. questo è solo un sintomo. quella di Grillo non è critica populistica, è solo la descrizione di un’anomalia che descrive la situazione tragica di una buona fetta dell’Italia
Christian, cagliari
Tu potresti essere un principe del foro….se ti compri un pò di vasellina…
Un buon lavoro anche per te !
Se l’azienda va male, è giusto licenziare i dipendenti, se non lo fai chiudi definitivamente.
se l’azienda va male però…
ma se l’azienda va bene deve prendere un impegno contunuativo con il proprio dipendente, altrimenti andiamo tutti a fare in c..o…
terry…
Forse è meglio puntualizzare che se una azienda va male iniziamo con il cambiare il gruppo dirigenziale per incapacità e poi passiamo ai dipendenti
cambia consiglio comunale ed alcuni assessori, e la musica cambia…si accorgono che questa azienda sta andando a rotoli ed allora che si fa? SI CHIUDE!! si si con la scusa assurda che 4 dirigenti costano troppo e che mandarli via costerebbe di più (ma che cazzo di contratti gli fanno? con migliaia di euro di penale) il comune chiude tutto. Ma la promessa è di aprirle un’altra, migliore e di reintegrarci lì!!
LA situazione oggi? io mi sono licenziato, mentre la nuova azienda, che addirittura ingloba come soci più di 40 comuni ancora non c’è, sono passati 10 mesi dalla messa in liquidazione e ora non sanno più come pagare gli stipendi. I nuovi soci della fantomatica nuova società ha bocciato il piano industriale presentato!!
Ah dimenticavo: i famosi dirigenti troppo costosi oggi uno è consulente del comune stesso, un altro è il direttore della nuova azienda, nata per cacciare proprio anche lui dall’altra…c’è qualcosa che non torna.
Solo 2 parole :
Grazie Grillo!:)
Ciao a tutti.
Ciao Nicole
non potremo mai essere una nazione di 30 milioni di ingegneri elettronici, professori universitari e principi del foro!!!
MAGARI FOSSE, siamo una nazione di diplomati e terze medie….
Purtroppo hai proprio ragione. Grande!
In un certo senso siamo tutti principi del foro.
In questi 5 anni ci hanno fatto un c…lo così !
Ciao
giusto… ma fare il dipendente non deve significare essere inferiori…
terry…
Ora fanno fatica a trovare un posto di lavoro anche gli ingegneri elettronici.
Le imprese non vogliono rischiare e abusano del co.co.co. I dipendenti non avendo ne certezze, ne salario non spendono, i negozi non vendono, e di conseguenza le imprese non producono.
Geniali gli imprenditori della new economy : una scimmia avrebbe fatto di meglio !!.
Il lavoro a termineporta vantaggi nei piccoli periodi, e quando non se ne fa abuso, ma siccome noi italiani ci ingozziamo sempre di tutto (anche di co.co.co.), alla fine viene logico pensare che le Imprese sono la causa della loro stessa crisi.
Non era un certo Ford (delle automobili) colui che diceva a buona ragione : “io devo pagare i miei dipendenti un salario tale, che essi stessi possano acquistare le mia automobili, altrimenti la mia azienda non avrebbe ragione di esistere”.
Oggi i lavoratori non servono piu’, tutto sta diventando “self service”, dai distributori di benzina, ai treni, e alle metropolitane (quella di torino e’ senza conducente).
Anche un lemure o una scimmia, capirebbe che senza lavoratori non ci saranno neppure i consumatori, quindi anche l’impresa e’ destinata ad estinguersi.
Per questo motivo all’estero ben si guardano dall’eccedere con il co.co.co e stronzate simili.
Per quanto riguarda i laureati, mi dispiace dirlo, ma sono in troppi rispetto a cio’ che serve al mondo del lavoro.
L’Italia ha anche bisogno di idraulici, artigiani, operai e quant’altro. Non possiamo essere tutti dottori e ingegneri. Purtroppo siamo in 60 milioni e le risorse sono quelle che sono.
Oggi i genitori vogliono soltanto figli dottori, medici, e cosi’ via.
E’ che dire di quelle lauree con scarse possibilita’ di sbocco ? (scienze politiche ecc..)..
Ci va una corretta pianificazione della formazione, rispetto alle esigenze del mondo del lavoro, ed ogni figura professionale (dall’operaio al primario in medicina) va adeguatamente valorizzata. Purtroppo oggi le professioni sono in svendita.
Quoto il tuo ragionamento
dissento,pero’su un punto.
I laureati son troppi?
L’Italia ha il minor numero di laureati di tutta l’europa.
E’logico che,se non c’e’una politica adeguata per lo sviluppo,la ricerca etc:SONO TROPPI.
NON SONO I LAUREATI A ESSERE TROPPI
SONO LE OPPORTUNITA’..A ESSERE POCHE!!!
Ciao Roberto
Come si fa a diventare idraulico?
“L’infiltrato”
Un ciao a tutta la tribù,
(mi dispiace…toccata e fuga,il lavoro)
L’ argomento del post di oggi, è come un virus nel male, colpisce gran parte delle famiglie ..è grave.
“Non c’è presente né futuro,
solo un passato che si ripete continuamente”
Allora troviamo un antidoto, e .cerchiamo di cambiare il “passato”.
Un saluto.
Saremo “sfortunati” in famiglia ma i miei due figli, uno diplomato e uno laureato, fanno rispettivamente l’operaio in industria alimentare e il postino. Il primo almeno è a tempo indeterminato, lavora da 11 anni. Il secondo, laureatosi nel 2003, è incappato in questo periodo nerissimo e dopo alcuni contrattini di qualche settimana in banca (lavoro in affitto s’intende), ora lavora in una agenzia espressi. Ha un contratto a tempo determinato. Gli stanno dicendo che lo prenderanno “fisso”. Speriamo. Forza Beppe, la tua voce ci fa sentire meno indifesi. Quanto alle “selezioni” con cui assumono banche et similia sono sconvolgenti, un siparietto per coprire l’assunzione dei soliti raccomandati. Che oggi sono più che mai di moda.
Scusate il fuori tema, ma sarebbe interessante farlo pure da noi:
G.B., internet supera la televisione
più tempo online che alla tv
LONDRA – Sfatato il luogo comune dei britannici sono tradizionalisti e refrattari alla modernità: ormai i sudditi di Sua Maestà passano più tempo a navigare in internet che a guardare la televisione. Lo rivela un sondaggio condotto da Google.
“SIAMO LO ZIMBELLO DELLE ALTRE NAZIONI…XKE’ NON TI PRESENTI TU ALLE PROSSIME ELEZIONI…SUL SERIO…PENSA CHE BELLO AVERE BEPPE GRILLO COME PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, SAREBBERO CONTENTE MILIONI DI PERSONE SE AVESSIMO 1 COMICO AL POSTO D’1 BUFFONE!!!!”…COMPLIMENTI X LA CANZONE! BEPPE MA XKE’ NELLA PROSSIMA DISCUSSIONE NN DICI XKE NN VUOI ENTRARE IN POLITICA?? IO TI VOTEREI…
P.S. MA LA BOCCA DELLA VERITA’?????
sono completamente d’accordo con te……..uniamoci tutti noi e CONVINCIAMO BEPPE A FARE FINALMENTE QUESTO SALTO:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
sei un pir………………..
Ciao Beppe sono Andrea da Firenze.
Vorrei raccontare brevemente la mia storia che, seppur non drammatica, è un piccolo esempio di come il marcio non sia “la politica” di oggi ma le persone stesse che occupano le poltrone del potere, dai consigli comunali in su.
Nel ’96 mi sono diplomato come perito informatico ad una scuola “sperimentale” con 58/60esimi e poco dopo ho trovato lavoro in una azienda di cartografia la quale aveva preso i miei dati direttamente dalla scuola (che bello, una scuola pubblica che serve davvero, peccato che ho saputo che oggi è del tutto allo sbando, ma questa è un’altra storia!).
Assunto a contratto formazione lavoro dopo tre anni, capito che non era il lavoro per me ho preso al volo la possibilità di entrare in una neonata azienda di informatica: una SPA al 51% del Comune di Firenze, e il resto diviso tra Fiorentina Gas, Quadrifoglio(azienda di nettezza urbana) e Ataf(azienda di trasporti pubblici).
Bello, un piccolo sogno faccio il lavoro per cui ho studiato. Fin dall’inizio mi sono trovato a contatto con l’amministrazione pubblica fiorentina, i suoi vertici la sua politica.
Dopo nemmeno un anno il nostro presidente (persona egregia) a un giorno dalla scontata riconferma da parte del CDA, viene cacciato perché lui, essendo di parte DS non era più gradito ai consiglieri comunali della Margherita. Detto fatto se ne va e ci piomba in casa una donna, architetto del tutto incompetente riguardo la missione aziendale (sviluppo di software gis per il comune stesso) ma a quanto pare ben vista in consiglio comunale ed “amica” dell’allora assessore all’informatica del comune. In breve l’azienda comincia ad andare male, mancano investimenti, i bilanci vanno in rosso e quindi…si ricapitalizza!! Più di 1 milione di euro sborsati dal Comune, più 600mila euro chiesti all’ataf già in rosso di 10milioni di euro!! Arrivano addirittura nuovi dirigenti, in tutto alla fine erano 4, con stipendi assurdi e noi dipendenti solo in 9!!
Con le elezioni amministr
BRAVO ma sei proprio un genio. azz
Doc. ci insegni anche a noi poveri comunisti di basso borgo.
Lavoro in una agenzia di lavoro interinale da 5 anni.
Oltre alla costante violenza psicologica dei soggetti che ci stanno intorno (come i sindacati) che per anni hanno alimentato nei candidati al lavoro la leggenda che vuole le agenzie aguzzine sfruttatrici dei lavoratori dipendenti ai quali sarebbe stata trattenuta una percentuale dalla busta paga in favore dell’agenzia.
Fortunatamente è un tabu che sta giustamente svanendo.
Beppe, posso giurarti che il nostro è un lavoro molto duro, e il primo scoglio che ci troviamo a dover superare è l’inaffidabilità dei candidati che diventano nostri dipendenti.
Sono casi molto frequenti.
Ti parlo di padri di famiglia che arrivano in agenzia ad implorare un lavoro, ti spacchi il c.u.l.o. per convincere l’azienda cliente ad assumerli, e una volta firmato il contratto non si presentano nemmeno a lavorare.
Ti parlo di malattie solo al venerdi o al lunedi, furti, danni, ritardi reiterati, tradimenti, sparizioni improvvise dovute SEMPRE ad incidenti stradali, morti, casini, valanghe, tsunami. E’ mai possibile?
Una volta a un mio dipendente è morto il padre 2 volte.
Non vado oltre.
Ma ti assicuro che per la mia esperienza la più grande fatica è trovare lavoratori affidabili e seri.
Ciao, ti volevo dire che apprezzo molto questo tuo punto di vista, questo spaccato anomalo di una situazione lavoro nazionale che sfiora la baraonda, ma (ovviamente un “ma” c’è…) non rovesciare le proporzioni. E’ più la gente onesta che fa lavori umili e sottopagati che quelli che arrivano alla gioa di un’assunzione e buttano via l’occasione. Parlo per tutti i miei amci universitari e se mi domandi come posso garantire per loro ti rispondo che la stessa gente che sta chiusa in casa a studiare la terza settimana di luglio con 40 gradi, poi profonde lo stesso impegno nel lavoro. La correttezza e l’impegno non si improvvisano, ne si perdono in un minuto.
Non ho un punto di vista globale ed oggettivo.
Ma se i miei clienti sono disposti a spendere di più (con me spendono di più, perchè devono pagare il dipendente e il mio servizio) perchè da soli non sono in grado di trovare forza lavoro seria e affidabile (e sto parlando anche di impiegati), probabilmente il problema è globale, non solo nel mio piccolo.
GRAZIE BEPPE, L’ARTICOLO GLI SCHIAVI MODERNI 2 E’ SEMPLICEMENTE PERFETTO. FINALMENTE UNA PERSONA CHE SCRIVE CIO’CHE IO PENSO. FINALMENTE UNA PERSONA CHE FA QUELLO CHE DEVE ESSERE FATTO. SPERO TANTO CHE TU ABBIA SUCCESSO NELLA TUA INIZIATIVA. BEPPE SEI TUTTI NOI. SPERIAMO CHE IL DOMANI SIA MIGLIORE DEL PRESENTE PERCHE’ I NOSTRI FIGLI SI MERITANO UN DOMANI MIGLIORE DEL NOSTRO E I POLITICI LA GALERA.
Purtroppo in Italia i poteri forti stritolano i poveracci. E tra questi ultimi includo anche quei milioni di italiani che hanno una piccola attività, un negozio, un laboratorio artigiano, che vorrebbero assumere un ragazzo ma non possono. Non possono perchè vengono trattati dalla legge alla stessa stregua dei colossi finanziari, come Fiat o Mediaset. Ma la differenza c’è e si vede. Dai grossi gruppi monopolisti italiani, si fa bene ad esigere, perchè sono colossi grazie ai miliardi di euro che hanno ricevuto dalla stato negli anni. Ma ad un artigiano non si possono chiedere le stesse cose, occorre che le regole siano diverse, che lo facciano crescere, aiutando sia lui che il suo neodipendente. Invece con il sistema attuale, c’è il rischio che vadano a gambe all’aria tutti e due
Non so il tema è veramente difficile, so che sono di NAPOLI quindi a livello lavorativo è come dire di TUNISI, cmq adesso vivo a londra, da poco, x gli immigrati che nn parlano inglese forse ci sono delle difficoltà, ma veramente la nostra situazione a paragone è di una arretratezza senza precedenti..chi sa dove andremo a finire. BEPPE cmq sei uno spiraglio di luce, vai alla grande
CON PRODI, DIVENTERETE TUTTI RICCHI IMPRENDITORI COME ME, PAROLA DI MARCO RANZANI DA CANTU’!
LO VOLETE IL PORSCHE CAYENNE TURBO? VOTATE PRODI!
NON FATE I BARBONI, ALTRI CINQUE ANNI DI BERLUSKA, E ANDRETE TUTTI IN GIRO CON LA PUNTO
OOOOOOOOOOOOOOOOOCHEI,
VAAAAAAAAAAAAAAA BENE,
D’AAAAAAAAAAAAACCORDO!
Oh guarda, che bel bambino. Dai, non ti arrabbiare, non avere paura, che domani ti compro un bel sonaglino, adesso prendi questo ciuccio….
Caro Marco non voglio il Porsche nè essere imprenditrice.
Tra non molto mi laureo in scienze biologiche. Tutto quello che vorrei è trovare un lavoro attinente ai miei studi che mi permetta di avere una macchina molto più piccola di una Porsche ed una stabilità tale da sistemarmi.
Se continua così invece, il massimo a cui posso aspirare con la mia laurea è fare l’operatore ecologico (con tutto il rispetto per gli operatori ecologici, fate un lavoro dignitossimo, ma capite anche voi che con 5 anni di studi punterei a qualcosa di più gratificante)…
Ma…sei un genio !
cari Bloggers,
caro Beppe,
prendo la palla la balzo e racconto la mia storia… per fortuna a lieto (per ora) fine… sono laureato in chimica da 6 mesi, parlo inglese e spagnolo correttamnte e ora ho un contratto di 1 anno pagato dignitosamente e soprattutto a 1km da casa (questo è il lieto fine) ma partiamo dal’inizio… vivo in provincia di mdena dove tra piastrelle e biomedicale siamo a livello di eccelenza mondiale e per un chimico tutto sembrerebbe perfetto ma… in alcune aziende sono arrivati persino ad offrirmi 350 euro al mese x 6 mesi poi, semmai fossi loro piaciuto, 7-800 per un anno… non male eh?
ma veniamo al sodo del mio post. ho la morosa in austria, e ho fatto la tesi negli usa: gradireste un confronto? il mio stipendio americano (ero non laureato, straniero, bassa conoscenza dell’inglese) era lo stesso di quello che prendo ora; un dottorando italiano, se primo della graduatoria, prende 800 al mese, negli usa dai 1300 $ in sù a seconda del costo della vita dello stato in cui vive e dove ero io (utah) la vita costa decisamente meno che in emilia romagna… qualcuno mi spega se tutto ciò ha un senso? la mia ragazza che studia ancora lavora salturiamente in un call center a innsbruck dove vive e prende circa il doppio, anzi di più, all’ora, di quanto prendo io a fare il ricercatore in un’industria… anche qui come vedete il senso manca…
poi mi vedo pisanu alla tv che difende i cpt dicendo che i clandestini gli costano (tradotto: ci costano) 60-70 al giorno, mediamente 1950 al mese, cioè il doppio del mio stipendio: e qui voglio lanciare a voi tutti una proposta. io, purchè l’immigrato si dimostri persona affidabile, per 1950 lo prendo in casa con me e io e lui dividiamo sti soldi! garantito che sta meglio che al cpt! e se me lo si consente gli insegno anche un po’ di italiano, inglese spagnolo e pure chimica, così diventerà manodopera specalizzata e potrà andarsene in un paaese dove si vive meglio e trovarsi un buon lavoro!
grazie
Caro Gnutti,
il problema è capire perche le persone un minimo pragmatiche e intelligenti come te non sono mai diventate classe dirigente in questo paese.
Ponitelo come domanda seria a te stesso.
Magari cambia qualche cosa. Altra curiosità : per chi voterai alle prossime elezioni ?
in primo luogo vorrei rispondere all’amico sandri:
guarda, tu hai 25 anni , dici che oggi la scuola boccia meno che un tempo.
io di anni ne ho 42, ti posso garantire che vent’anni fa come oggi nè lascuola nè l’università italiana sono in grado di garantire alcuna preparazione professionale, tanto meno garantire una metodologia di apprendimento.
quello che si è imparato , si è imparato per passione piu’ che per capacità intrinseche dell’istituzione scuola.
Per cui, di fronte al primo lavoro si parte in modalità “tabula rasa” , nessuno escluso.
Per cio’ che riguarda il mondo imprenditoriale , secondo me in italia vi è sempre stata una sorta di unicità o anomalia :un capitalismo che statalizza le perdite , da sempre.
Pensiamo al nobilissimo istituto della cassa integrazione (sacrosanto e fondamentale, niente da dire!!):oggi vi sono ,come vi è sempre stato aziende , spesso caratterizzate da un lavoro stagionale, floride, che utilizzano la cassa integrazione per segare le perdite realtive al calo produttivo. è quasi normale(del resto ,fiat docet)
Per cui, lavoratore precario , piu’ contribuente, chiamati a fare gli imprenditori e asopportare il rischio d’impresa , loro malgrado, assumendo solo gli oneri , mai gli onori .
Certo, oggi siamo andati oltre, abbiamo un capitalismo dato in appalto. tronchetti è un lavoratore terzista di capitale altrui, infatti…
caro beppe,
vorrei porre l’accento sul “rischio di impresa”.
l’imprenditore, per sua natura, è quello che si accolla il rischio di impresa. e per questo viene remunerato (oltre che per il capitale investito).
con i contratti a progetto e simili, si ha un trasferimento del rischio di impresa dall’imprenditore ai lavoratori che, però, non vengono pagati di più, anzi.
così in situazioni di “crisi” chi ci rimette è il lavoratore, anziché l’imprenditore. che continua ad essere remunerato comunque.
che inculata!
Il cosiddetto….rischio d’ inculata !
Ciao
Salve,
mi incuriosisce molto sapere in che modo il datore di lavoro trasferisce il suo rischio d’impresa sui dipendenti con i contratti di cui di parla in questa discussione.
Mi spiega come è possibile o cosa intende dire?
Grazie.
@Francesca Mandruzzato
—
Salve,
mi incuriosisce molto sapere in che modo il datore di lavoro trasferisce il suo rischio d’impresa sui dipendenti con i contratti di cui di parla in questa discussione.
Mi spiega come è possibile o cosa intende dire?
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il rischio di impresa è il rischio che l’imprenditore sostiene nell’esercizio dell’impresa: è il rischio che non venda ciò che produce (o che si interrompa la produzione a causa di un guasto ai macchinari, ecc ecc). nel “non vendere ciò che produce” (con “prodotto” e “produzione” intesi in senso ampio) l’imprenditore ci perde o, meglio, ci perdeva. insomma, è (era?) il mestiere dell’imprenditore guadagnare se propone prodotti di successo e _perdere_ in caso contrario.
con questi tipi di contratti si ha il trasferimento del rischio d’impresa sui lavoratori in questo senso:
i lavoratori sono presi a termine (breve..), a contratto, a progetto, interinali, a chiamata, ecc ecc: in questo modo l’imprenditore se ne può disfare non appena vede che qualcosa sta andando male, non appena cioè il rischio d’impresa si concretizza in una possibile perdita. in questo modo l’imprenditore limita la sua perdita a discapito dei lavoratori a progettopartimeatermineinterinali.
per questo “fardello” di cui sono gravati i lavoratori a progettopartimeatermineinterinali però non c’è alcuna remunerazione aggiuntiva. anzi, questi lavoratori hanno meno garanzie e sono pagati di meno, pur essendo caricati di un rischio che non gli spetta.
saluti
Il problema è il più grave che il prossimo governo dovrà affrontare.
Giovani che non possono programmare il loro futuro perchè hanno un precariato permanente, ma non si deve approssimare con i giudizi.
La cosidetta legge Biagi, è stata chiamata cosi non perchè l’ha fatta Lui ma per scopi propagandistici.
Il dott. Marco Biagi era uno studioso di giurisprudenza del lavoro, e come tale lavorava per i governi di destra e di sinistra.
Nei suoi studi erano presenti diverse proposte e soluzioni ai vari problemi che i politici potevano oppure no trasformare in leggi.
I responsabili sono i politici che hanno trasformato gli studi di Marco Biagi in legge, manipolandoli per i loro fini (dare vantaggi alle imprese).
Non dimentichiamo che anche D’Antona e Tarantelli furono vittime degli stessi assassini solo perchè studiavano i problemi connessi al lavoro che col tempo cambiano.
Quindi a Cesare quel che è di Cesare….ai politici la resonsabilità intera del precariato permanente dei giovani.
Nel programma dell’Unione è il primo punto da affrontare insieme alla ripresa dell’apparato produttivo. Non lo dico io, è scritto nel programma.
A 18 anni ho lavorato aiutando mio padre per 6 anni, pagavamo i contributi ma non c’erano i soldi per lo stipendio insomma per il mio netto. Dopo 6 anni di lavoro come supporto tecnico ho trovato lavoro in una grande azienda, l’Olivetti. I primi 2 stipendi sapete cosa mi sono serviti? A pagare le tasse sul TFR del lavoro precedente, ovviamento ho solo pagato facendo finta PER LEGGE di aver preso la liquidazione. Oggi va meglio e come tutti verso allo stato il 50% del mio lavoro. Quello che mi rimane mi serve per pagare IVA, ICI, interessi sul Mutuo, tasse sui rifiuti, tasse di prorietà sull’auto, ecc. non è che lo Stato ci marci troppo? Non darebbe meglio tassare poco per avere stipendi più alti che tassare tanto bassi stipendi?
se devo dire la mia allora eccola..io ho lavorato in grande ipermercato della mia città..sei mesi in sostituzione di maternità..salumiere..contratto nazionale..per carità..tutto in regola..certo..ogni mattina sapevo quando cominciavo..ma non sapevo quando tornavo..due tre giorni alla settimana facevo anche nove dieci e a volte undici ore e mezza di lavoro..con pause di un ora e mezza..nei mesi di feste varie anche le domeniche..quindi mi chiedo se è normale lavorare in questo modo..calcolando lo stress che si accumula..nervosismo tra colleghi..per 7 euro all ora e uno stipendio di massimo di 1350 euro lavorando come una bestia tutti i giorni..la cosa che mi ha deluso di + è stato quando mi sono messo in malattia tre giorni,le faccie dei miei capi che non mi parlavano +..i dispetti infiniti..e infine il mancato rinnovo del contratto..cosa che comunque non avrei accettato..a queste condizioni..questo è quello che succede in un prestigioso gruppo alimentare italiano
Caro Beppe,ti ho inviato in email l’articolo che ho scritto insieme ad altri 2 amici Rls,inoltre avrei una domanda da farti:
Perchè non parli mai di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro nel tuoi spettacoli e nel tuo blog?
I media non sembrano molto interessati alla sicurezza sul lavoro,tranne quando c’è un infortunio grave o mortale.
In Italia continuano ad esserci quasi un milione di infortuni l’anno e 1300 morti sul lavoro(la media di 4 al giorno).
Sono disposto a mettere a disposizione tua(con articoli,commenti,ecc) o di chi ne ha bisogno,la mia esperienza di Rls.
Ti chiedo per favore di rispondermi.
A te la gente crede.
Ciao e continua così.
Marco Bazzoni
P.S Ho provato a scriverti alle email del sito molte volte,senza ricevere la benchè minima risposta.Spero tu abbiamo il tempo e la pazienza per leggere tutti i messaggi che vengono inseriti nel tuo blog(tra i quali anche il mio).
cari Bloggers,
caro Beppe,
prendo la palla la balzo e racconto la mia storia… per fortuna a lieto (per ora) fine… sono laureato in chimica da 6 mesi, parlo inglese e spagnolo correttamnte e ora ho un contratto di 1 anno pagato dignitosamente e soprattutto a 1km da casa (questo è il lieto fine) ma partiamo dal’inizio… vivo in provincia d imdena dove tra pestrelle e biomedicale siamo a livello di eccelenza mondiale e per un chimico tutto sembrerebbe perfetto ma… in alcune aziende sono arrivati persino ad offrirmi 350 euro al mese x 6 mesi poi, semmai fossi loro piaciuto, 7-800 per un anno… non male eh?
ma veniamo al sodo del mio post. ho la morosa in austria, e ho fatto la tesi negli usa: gradireste un confronto? il mio stipendi americano (non laureato, straniero, bassa conoscenza dell’inglese) era lo stesso di quello che prendo ora; un dottorando italiano, se primo della graduatoria prende 800 al mese, negli usa dai 1300 $ in sù a seconda del costo della vita dello stato in cui vive e dove ero io (utah) la vita costa decisamente meno che in emilia romagna… qualcuno mi spega se tutto ciò ha un senso? la mia ragazza che studia ancora lavora salturiamente in un call center a innsbruck dove vive e prende circa il doppio, anzi di più, all’ora di quanto prenda io a fare il ricercatore in un’industria… anche qui come vedete il senso manca…
poi mi vedo pisanu alla tv che difende i cpt dicendo che i clandestini gli costano (tradotto: ci costano) 60-70 al giorno, mediamente 1950 al mese, cioè il doppio del mio stipendio: e qui voglio lanciare a voi tutti una proposta. io, purchè l’immigrato si dimostri persona affidabile per 1950 lo prendo in casa con me e dividiamo sti soldi! garantito che sta meglio che al cpt! e se me lo si consente gl insegno anche un po’ di italiano, inglese spagnol e pure di chimica, così diventerà manodopera specalizzata e potrà andarsene in un paaese dove si vive meglio etrovarsi un buon lavoro!
grazie
Ho pensato molto se scrivere o no un commento. Nella migliore delle ipotesi sara’ solo un altro sasso nello stagno, un buco nell’acqua. Comunque ecco la mia storia.
Diplomato con merito in un liceo scientifico sperimentale, completata l’universita’ in tempo regolare con tesi all’estero, massimo dei voti. Tesi in attesa di pubblicazione su una rivista internazionale. Parlo 3 lingue e conosco i rudimenti di altre 2. Ottime conoscenze informatiche.
Nella mia universita’ italiana non ci sono dottorati per la mia specializzazione per cui mi sono rivolto all’estero (senza fortuna).
Nel frattempo ho lavorato dove capitava, purtroppo vivo in una citta’ di montagna dove i lavori sono solo stagionali. Ho provato anche i call center andando giusto in pari e venendo licenziato dopo una settimana per la quota non raggiunta.
L’unica mia aspirazione sarebbe trovare un lavoro onesto che mi permetta di vivere senza aiuti da parte dei miei genitori. Che mi permetta di avere fiducia nel futuro, che mi permetta di fare progetti a lungo termine.
Il 26 aprile tornero’ in Finlandia, dove ho svolto la tesi, ripetendo l’epopea di mio padre, del meridionale che emigra al nord. Speriamo bene…
Rispondo a Marco Milardi…ti auguro di trovare sù, ciò che da queste parti ti è stato negato, un lavoro ed una retribuzione degna della preparazione che credo tu abbia…Buona Fortuna.
In bocca al lupo anche da parte mia!
il mercato del lavoro in italia…dovrebbe essere riformulato completamente…COMPLETAMENTE DICO!
chi sono io per affermare ciò?
uno che ha 30 anni..e da 11 lavora in questo paese dannato..che mi ha spezzato la carriera con la cassa integrazione…che ha tentato di lasciarmi a casa a 28 anni a fare la muffa…a perdere coscienza lavorativa..perdere lo spirito di intraprendenza e la voglia di fare..
Ma non ci sono riusciti per fortuna..perchè io ho reagito..ho cominciato a lavorare come consulente…un pò dovunque…impugnando le mie competenze..
Ma tanti miei coetanei sono ancora a casa a fare la muffa…non sapendo fare altro che i dipendenti..
Non sapendo fare altro che attendere la busta paga a fine mese…e di questo non gliene faccio una colpa…è quello che hanno appreso fare dalla scorsa generazione…quella del “posto fisso” per intenderci.
Lo stato aiuta le aziende!sisi..la stessa storia dei paesi poveri..gli danno i sussidi..e le aziende..in particolare qui al sud cosa fanno?…
Attendono placidamente i sussidi..e quando finiscono i sussidi mandano tutti in cassa integrazione in attesa dei prossimi sussidi..se arrivano vai di nuovo con la cassa integrazione..e la musica ricomincia!
Questi sono gli imprenditori moderni..quelli che camminano su una bella 4×4 equipaggiata con morbidi “ammortizzatori sociali”!
Ma dove c…o sono finite le aziende che vivono grazie ai propri utili?
Mannaggia!nel mondo di peter pan forse..o a fantasilandia..perchè qui in italia stanno diventando tutte così!
Sfido io qualcuno a darmi torto..
Il governo dovrebbe agevolare lo sviluppo di impresa…non elargire fondi a caxxo di cane..per far mangiare i soliti compagni di merenda!!
io ho assistito in prima persona allo smantellamento di un gruppo di diverse grandi aziende..migliaia di persone..di famiglie..a casa..senza differenza di età..senza riallocazione
io sono un “fortunato” ad essere cassa integrato…come direbbe il nostro “amato” premier!
Ebbene si, anche io consulente… un po’ di quà e un po’ di là, ma sempre orgoglioso e fiero di quello che sò fare!!!!
Non si tratta solo del precariato post-Biagi. Il fatto è che in questa “repubblica di call center” la parola “merito” non ha mai avuto alcun significato (anche prima della legge Biagi). L’unica cosa che conta è CONOSCERE QUALCUNO DI IMPORTANTE PER FARSI DARE UNA MANO..ho amici che sono arrivati al numero 7000 in un concorso di polizia, ma che sono ugualmente entrati a far parte del Corpo perchè un loro genitore (maresciallo di provincia)ha deciso di sistemarli al numero 700!; conosco un’intera famiglia (tra cugini,fratelli e pro nipoti) che ha passato in blocco l’ultimo concorso bandito da un’agenzia territoriale del Ministero dell’Economia in cui i posti disponibili erano solo 20 (e i partecipanti più di 1500!); conosco almeno 2 ricchi imprenditori con mercedes e belle donne al seguito che vivono in case popolari grazie alle NON-DICHIARAZIONI dei redditi!Ho segnato almeno altri 100 casi, più o meno gravi, di “raccomandazione” fornita per trovare lavoro o una sistemazione:ci sono gli enti pubblici locali, le poste, le filiali di banca, etc. Quello che si deduce da questo quadro sociale penoso è ovvio: 1) tutti i concorsi pubblici sono in gran parte falsati (se i posti messi a concorso sono più di 100, esiste qualche debole possibilità di farcela; se invece i posti sono 10, 20 o 30 – cosa assai frequente oggigiorno- allora non conviene neanche fare domanda per partecipare); 2) nel privato i ruoli scoperti di sicuro interesse non vengono dati a chi ai titoli (laurea e master), ma ai figli o ai nipoti dei dirigenti; chi possiede molti titoli si deve accontentare dei call center o delle consulenze immobiliari (spesso part-time);3) tra i piccoli lavori sottopagati che rimangono in circolazione i migliori (è un eufemismo) vengono acquisiti da ragionieri. Chi ha cultura, capacità, creatività viene scartato per mancanza di esperienza lavorativa importante. Ma come si fa a fare esperienza di lavoro “importante” se un lavoro di una certa consistenza per noi non c’è???Vomitus
i partiti non vogliono neanche sentire il puzzo dell’idea di parlare di una legge di mexxa come la legge Biagi, mamma mia solo l’idea li fa star male perchè tutti da sinistra a destra l’hanno prima pensata poi approvata pensando solo al tornaconto degli imprenditori piccoli e grandi.
p.s.grazie Beppe per avermi dato l’opportunità, a suo tempo, di raccontarti le mie disavventure nel modo del precariato…scusa dell’interinale :).
Mi fa piacere poter dire la mia su questo argomento. Per esperienza personale posso dirti che molte di queste aziende iniziano l’attività con contributi a fondo perduto (cioè soldi dello Stato)e dopo poco i titolari chiudono tutto e spariscono. Spero che la mia causa e quella di tutti coloro che si sono trovati o si trovano in questa situazione vada a buon fine. Consiglio: DENUNCIATELI NON DEVONO PASSARLA LISCIA.
La formula del successo si riassume in tre parole: lavoro, lavoro, lavoro.
(Silvio Berlusconi)
——————————————–
La formula del precariato si riassume in tre parole: CDL, CDL, CDL.
(R.Leo)
BEPPE, CIAO. Vorrei che leggessi questo post e, se possibile, rispondessi direttamente.
Dato che è il mio lavoro, e sulla Legge Biagi io passo le giornate intere, vorrei dire una sola cosa. FONDAMENTALMENTE LA LEGGE BIAGI NON ESISTE. ESISTONO DELLE SCORIE APPLICATE SENZA CRITERIO. Mi spiego
a) Apprendistato: sono state previste tre forme di apprendistato. Attualmente solo la seconda (professionalizzante) e’ stata attivata. E solo perchè recepita dai CCNL di categoria (le Regioni non l’hanno fatto). Gran parte della riforma sull’apprendistato non è stata fatta perrche’ è agganciata alla riforma dei cicli scolastici della Legge Moratti. Che non e’ stata applicata. Quindi. L’80% della riforma dell’apprendistato NON E’ PARTITA, e manco i cicil scolastici.
Morale. Se vuoi assumere un apprendista minorenne, per basse qualifiche, lo assumi quasi sempre ancora con la legge dell’87!!!!! BEll’innovazione!
B) La grande innovazione del Tirocinio Estivo d’orientamento (tre mesi, da fine anno accademico a inizio anno accademico) è stata ABOLITA sei mesi fa perchè violava le competenze di delega della Regione. Ha deciso lo stato. Doveva decidere la Regione.
C) Il progetto di un contratto a progetto e’ FASULLO. Raggirabile. Non Controllabile. Ed e’ protetto dalla legge e soprattutto dalle deliranti SUCCESSIVE interpretazioni del WELFARE
Potrei andare avanti ore, se volete.
Il concetto e’: un conto e’ fare le lEggi, un conto e’ applicarle. Perche’ di per sè, la Biagi cerca di soddisfare un mutamento del mercato, ma purtroppo, essendo noi in ITALIA, è diventato il modo migliore per FOTTERE LEGALMENTE i lavoratori.
P.S. Con un diploma, una laurea, due master, sono rimasto disoccupato un anno (tranne esperienze di call center).
La mia ragazza idem: ora fa la commessa.
Sua sorella a 40 anni e’ rimasta senza lavoro.
Tutti i miei amici sono a progetto di 6 mesi in 6 mesi. Retribuzione massima intercettata 1200 Euro. Per UNDICI MENSLIITA’
“Il progetto di un contratto a progetto e’ FASULLO. Raggirabile. Non Controllabile. Ed e’ protetto dalla legge e soprattutto dalle deliranti SUCCESSIVE interpretazioni del WELFARE” Che significa questo?
Io sono a contratto co co co e poi co co pro da 6 anni ormai…… ne ho 40 adesso. o così o non lavori. che si può fare?
COme sarebbe a dire UNDICI mensilità????? O_o
E’ possibile pagare solo 11 mesi?
ciao, mi chiamo Saba, volevo solo essere solidale con tutte queste persone che come me vivono una drastica situazione lavorativa…io da4anni sono interinale, e vi dico, non c’è cosa peggiore..mai una certezza, mai una stabilità, sempre in ansia perchè non sai che fine farai tra una settimana!!ma si chiama lavoro questo??sottopagata da una ditta che assume una cooperativa per pagare i dipendenti, perchè ora costano troppo perfino le agenzie interinali!!dopo 15anni di lavoro mi ritrovo ancora ad essere pagata 5euro all’ora, e pagata da certi titolari talmente ignoranti e stupidi che ti viene da chiederti come hanno fatto a creare quello che hanno!!!poi gli slogan che vedo per le strade davvero mi disgustano!ora che siamo in campagna elettorale cosa succede?che vogliono fare l’italia migliore che vogliono risolvere tutti i problemi entro il sette aprile..sono davvero schifata da tutta questa gentaglia, che parla tanto per niente!!ci provino loro a lavorare due settimane si e un mese no, e sopratutto provino loro a vivere con 500euro al mese visto che dicono che bastano quando i loro stipendi sono a cinque cifre al mese!!si vergognino!!!
e noi dovremmo votare questa gente?
altro che andiamo avanti…
Ciao Beppe,
Posso solo aggiungere una pietra a questo muro del pianto. Laureato in Chimica. Lavorato in azienda italiana per 1 anno e mezzo con contratti da tre mesi a tre mesi. Assunto da un’altra azienda con 1 contratto da un anno. Poi un’azienda mi chiama per offrirmi un lavoro all’estero. Io accetto. Lascio il mio ultimo squallido lavoro. Il giorno dell’assunzione mi presento nella mia nuova ditta per firmare un contratto di un anno (figuriamoci se mi fanno un contratto da almeno 2 anni!!)……ma il capo del Personale mi dice che devo aspettare….cosa? quanto?…..dopo 2 mesi di attesa mi dicono che forse in futuro potremmo riparlare della mia collaborazione con loro!!!
Io rimango senza parole e senza lavoro…..
Grazie!
Caro Beppe Grillo,già ti ho inviato Email il 6\03\2006 dal titolo “la giustizia non fa giustizia”altro che schiavi nella provincia di Agrigento c’è un “regime”un oligarchia che non ti permette neanche di sopravvivere se non si scende a compromessi ed è per questo che questa provincia si è spopolata di giovani (emigrati tutti al nord)e sono rimasti solo i morti viventi guidati dai poteri forti della politica e sindacati confederali consoci con la”POLITICA” e la giustizia che fa:ad Agrigento sono sprovvisti persino di computer il tribunale ,così è stata data notizia alcuni giorni fa dal “giornale di sicilia”.Non mi prolungo,leggi Email di due giorni fa e la cosa si capisce meglio:il mio numero di telefono è 3288716155 Ciao da Giuseppe Preti da RIBERA Prov.Agrigento la terra di Pirandello.
Mi chiamo Demetrio e faccio l’impiegato, fino a poco tempo fa guadagnavo 1°800°000 al mese, mi sembravano un sacco di soldi. Poi sarà per l’euro sarà perchè è aumentato tutto dal bus al lotto alla benzina a..ve be’ lasciamo perdere, mi sono trovato a faticare, che tradotto significa uscire meno, vedere meno film al cimema, restare più chiusi nel proprio buco e divertirsi e informarsi come si può, che a guardar bene il modo si trova sempre.
Il mio lavoro mi piace, ci metto passione, mi sentirei un perfetto…se a fine giornata non sapessi che ho fatto fino in fondo il mio dovere. Lavoro a contatto con la gente, parlo con centinaia di persone, di tutti i tipi, di tutte le età, l’umanità è fantastica e ti allena la pazienza, ti rende migliore.Ho a che fare con i numeri, devo essere preciso, gentile, sicuro di me, sempre al top, che è uno schifo di parola per dire che devi farti il culo. Lavoro in una multinazionale mega galattica con uffici e negozi in tutta Europa e persino in Cina, anche molta roba che vendiamo viene da là, e ogni tanto mi domando perchè in tv ce l’hanno tanto coi cinesi, forse perchè si sono messi in proprio mi viene da pensare. Vendere Vendere Vendere, sento dire spesso, ed è l’unica cosa a cui si pensa, offrire un servizio buono, corretto, una seria politica del prezzo e della concorrenza sono solo parole, ma come dice qualcuno le parole ce le hanno prese. I colleghi spesso si chiedono che ci fanno in fondo a Bologna, la maggior parte non sono di qua, vedi intorno tante possibilità e ti rendi conto che campi per far star bene qualcun’ altro, io gli faccio un paio di battute parlando di gnocca e mi accendo una sigaretta, che cosa gli potrei dire. Li adoro, tutti, anche il più rompi balle, sono buffi, gentili, capaci, intelligenti e tenaci,diversi, colti alcuni, saggi altri, mi sorridono e io sorrido a loro perchè in fondo sappiamo che un giorno le cose andranno alla dritta.
*************
BRAVO BEPPUCCIO,
BELL’ARTICOLO!
MA COM’E’???????????????????
DAI SEMPRE SPAZIO AL TUO AMICO TRAVAGLIO,
ED AL TUO AMICONE SilvioIlNanettodiArcorePiduistaPortatoreDiDemocraziaESacrificiELibertà
E non dai questa notizia:
http://espertone.blogspot.com/2006/03/short-new-1-ma-perch-sinistra-nessuno.html
GUARDATE IL NANETTO CHE HA COMBINATO,
HA PERSO LA SUA ULTIMA CAUSA.
E NEANCHE LA SINISTRA NE HA PARLATO!
MA SONO PROPRIO DEI FESSI.
HAI RAGIONE BEPPE QUANDO DICI CHE LE ELEZIONI AVREBBERO PIU’ POSSIIBLITA’ DI VINCERLE SE STESSERO ZITTI, CHIUDENDOSI IN UNA BEAUTY FARM!
MA LORO NON TI ASCOLTANO,
ANZI.
CIAO
Silvio Errea
ADESSO TI SPIEGO E COSI’ CAPIRAI :
LA GENTE CERCA IL POSTO DI LAVORO OPPURE LO RITIENE SOLO UN BANCOMAT ?
PERCHE’ LA MERITOCRAZIA NON PREVALE E SI UMILIA CHI VERAMENTE VUOLE LAVORARE PER FARE CARRIERA ?
PERCHE’ LA GENTE NON CAPISCE CHE DEVE IMPRENDERE SE STESSA E INVESTIRE SU SE STESSA PER AVERE UN RAPPORTO NUOVO CON IL MONDO DEL LAVORO NON PIU’ NAZIONALE , BASATO SULLE CAPACITA’ E SUL MERITO ?
MA TU ASSUMERESTI AL BUIO UN COLLABORATORE SENZA CONOSCERE EFFETTIVAMENTE LE SUE CAPACITA’ ?
E SE NON HA CAPACITA’ LO PUOI LASCIARE A CASA ?
RISPONDIMI.
FINO A QUANDO LA GENTE NON IMPARA CHE DEVE CONFRONTARSI SUI FATTI E NON SULLE INTENZIONI NULLA E’ DESTINATO A CAMBIARE ANZI……
ALLORA FANNO BENE I COMUNISTI A VOLER CREARE CONTENITORI COOP E SACCHE DI ETERNA IGNORANZA SFRUTTANDO I LAVORATORI DISPERATI E INCAPACI , TRA L’ALTRO DI TUTTE LE ETNIE , CON IL LORO SISTEMA COOPERATIVISTICO , CON IL SOLO FINE DI PERPETUARE LO SFRUTTAMENTO E DI METTERE LE MANI NEL CASSETTO DEI FONDI PENSIONE E PRODURRE LA PIU’ GRANDE RAPINA DEL SECOLO .
ECCO PERCHE’ FANNO ARRIVARE MANODOPERA SOTTOCULTURATA A TONNELLATE : E DOVE TROVEREBBERO GENTE ITALIANA DA DEDICARE ALLA MUNGITURA ALLA RACCOLTA CON LE MANI DELLE OLIVE DEI POMODORI E DEI FINOCCHI COME LORO.
ECCO PERCHE’ LE COSE ANDRANNO MALISSIMO SE QUELLA MALEDETTA COSCA DI SINISTRA PRENDERA’ IL POTERE CHE HA TENUTO PER 50 ANNI IN COMPAGNIA DI UN MANIPOLO TERRIFICANTE CHIAMATO DC.
SONO SENZA SOLDI E SONO INVERMINATI E SE PERDONO SONO TUTTI LICENZIATI : ECCO IL VERO PROBLEMA.
STAI ATTENTO ANCHE TU PERCHE’ FINO A QUANDO LI SOSTIENI TRASVERSALMENTE VA TUTTO BENE MA PROVA A CRITICARE E IL TUO BLOG VA A PUTTANE .
MI AUGURO NON SUCCEDA MA I TEOMUNISTI POSSONO FARLO E QUANDO VOGLINO .
NON VORREI TU DOVESSI TRASFERIRE SU UNA PIATTAFORMA DEL BALTICO PER TRASMETTERE IL TUO BELLISSIMO BLOG .
TAKE CARE
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOORIPIGLIATI!!!!!!!!!!!!!!!!!
OOOOOOOOOOO NINI RIPIGLIaTI!!!!!!!!!!!!!
IO non sono una macchina
Ciao Beppe,
sono Marco, mi sono laureato alla facoltà di ingegneria delle telecomunicazioni a siena nell’aprile del 2005. Vedendo landazzo italiano, sono imigrato in Canada per vedere un pò un altro mondo, come funziona da un’altra parte, insomma per darmi un’idea. Beh, qui in Montreal per lavorare come ingegnere italiano si potrebbe ma bisogna fare prima 4 esami all’ordine degli ingegneri del Quebec perchè l’italia con il suo bel ministero degli esteri non si è degnato di creare rapporti di continuità per lo studio in un continente dove noi siamo stati i pionieri dell’immigrazione dai primi del novecento. Comunque a parte altre difficoltà legate all’immigrazione, un ingegnere qui appena laureato percepisce uno stipendio di 2000 dollari canadesi. Considerando che un affitto di una casa media è all’incirca (parlo di montreal) di 500 dollari, esiste un buon rapporto fra iò che guadagni e il costo della vita. In italia percepirei 1000 euro a milano con un affitto di 700 euro! Cioè la fame.
MA PERCHE’ NON SI PARLA MAI DEI PRIVILEGI DEI POLITICANTI ? ++++++++++++++++++++++++++++
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Non so nemmeno se questo post sarà letto, figurarsi se sarà inviato ai segretari di partito. E’ una questione, quello dei Privilegi, sulla quale digito da anni tra l’indifferenza generale. Irrita vedere tanti sottoccupati, mentre una esigua minoranza, solo perché sono riusciti ad essere eletti, debbano navigare nell’oro, senza altro compito che rilasciare dichiarazioni.
40 Milioni al mese è il loro stipendio: quante famiglie, in povertà, potrebbero vivere in dignità?
Come se questo non bastasse, Bassanini dei DS ha sancito anche il privilegio di dividere altri miliardi ai loro amici( “Consulenze” le chiamano”.
Quante famiglie, in povertà, potrebbero vivere con i 50 miliardi distribuiti da Rutelli, negasto sindaco di Roma? Per non parlare dei sindaci di Firenze, catania e di tutti i comuni d’Italia.
Non riesco a capire come questi, ed altri Privilegi, possano lasciare indifferenti a fronte di tante “Nuove povertà”.
Come possono lasciare indifferenti i MILIARDI buruciati in tutto il territorio nazionale in inutili e PROVOCATORI manifesti 3X6 ??
Per mantenere questi Privilegi è stata annichilità la proprietà immobiliare con una tassazione di ESPROPRIO, palla al piede del Paese. Ma anche questo lascia indifferenti: si preferisce parlare di lavoro precario, come se questo non fosse una diretta ed immediata conseguenza del Privilegi
_______________ http://www.ricostruire.it _________
L’avere votato diventà così una punizione, che non si finirà mai di scontare.
Demente tanto non ci caschiamo nella vostra trappola. La popolazione Italiana andra a votare e mandera a casa il NANO.
HASTA LA VICTORIA SIEMPRE!!!!!!!!!!!!!!!
X giampiero puddu
Ciao giampiero, vedi non ha senso dire con la politica di bertinotti, il mercato del lavoro sarebbe diverso e motivo.
Prima di tutto ci vorrebbe una maggioranza di elettori pro prc quasi della maggioranza assoluta, ti sembra reale?
Rispetto le tesi di fausto, ma con le sue tesi, tu pensi che gli imprenditori che gia’scappano in oriente, ho idea che scapperebbero del tutto.
Nel sistema maggioritario bisogna mediare, quindi tesi bertinottiane ok , ma anche tesi margherita mastelliane, viceversa avremo il ducetto di arcore come monarca ancora per decenni e subentreranno i suoi figli e nipoti.
Mediare giampiero, anche se non piace e sono uno tra quelli, ma e’ il meno peggio.
io devo dire una cosa, è vero che il lavoro oggi è molto precario, e bisogna fare qualcosa di importante.
però…c’è un però…anzi ce ne sono un paio almeno:
1-oggi la scuola promuove tutti!parlo delle superiori. Io ho fatto un ITIS, la scuola più difficile della provincia(pordenone). Vi dico 2 dati, i prima nel 1994 eravamo in 27, in seconda in 15!ne hanno bocciati 12!cosi’ in tutte le classi tutti gli anni!Avevo una quinta di fronte alla mia aula, erano in 7!7 capite?oggi ne bocciano 2-3 all’anno se stanno a casa 4 mesi!!
2-I giovani che escono dall’università si credono tutti dei geni, se trovano lavoro fanno anche gli sbruffoni con chi non è ingegnere ma lavora da quando i loro genitori non si erano neppure conosciuti!Poi nessuno vuole fare l’operaio, preferiscono stare nei call center a 5 euro l’ora, ma di andare in fabbrica all’inizio per farsi un pò le ossa e conoscere il mondo del lavoro ”reale”, quello no, che non sia mai!Sporcarsi le mani?ci sono gli extracomunitari per quelle cose!vergogna!!
La mia storia?eccola.
ho lavorato in una grande azienda del luogo in passato, facevo un lavoro da equiparato(non operaio non impiegato per intenderci). Me ne sono andato per vari motivi miei personali,avevo un contratto a tempo indeterminato(volevo ricordare che ho 25 anni, a 20 ero già assunto fisso, diplomato a 19 anni).
Ok vengo a sapere che un mio ex-collega compagno di ufficio è andato in pensione, al posto suo è stato messo un ingegnere!ci rendiamo conto?Io sono diplomato è avevo quel posto a 21 anni!l’ingnegnere ne ha 32!Tutto perchè?Perchè anche lui ha capito che doveva fare meno il ”galletto” ed essere umile ad imparare,cosa che chi esce dall’univeristà oggi non tende a fare!Non vale per tutti, ma la maggior parte. Sono finiti i tempi dove un ignegnere era VERAMENTE qualcuno che la sapeva lunga. Oggi tutta teoria poi al lavoro si fanno ridere dietro da tutti per la loro incapacità sul lavoro.
Saluti.
Spaccati tu il culo per tanti anni a studiare e poi ne riparliamo!
E’ pur vero che se in una popolazione di 60 milioni di abitanti 40 milioni sono ingegneri non è che possono tutti pretendere di lavorare come ingegneri… è anche vero però che cercare un contratto a tempo indeterminato come operaio è come cercare un ago in un pagliaio.
Sono d’accordo con te:il mopndo è pieno di laureati con 90/110 che si lamentano di esseree senza lavoro e manca chi vuole imparae un lavoro.Non ci sono più idraulici, muratori, elettricisti.Fare l’apprendista non va più di moda perchè non è bello, ma senza esperienza nessuno ti PUO’ pagare molto e fare esperienza costa.Forse prima di investire i soldi nell’università conviene fare un bell’apprendistato sottopagato, ma poi ti prendi le tue soddisfazioni.Io ha fatto così a 20 anni e oggi a quasi 40 ho un lavoro fisso e guadagno più di un laureato.
Ciao
ci voleva sto commento!
e chi te l’ha detto che devi “spaccarti il culo” all’universita’ per avere un buon lavoro, il dottore?
le fabbriche qui cercano, ma non trovano, e traboccano di ex-extracomunitari (ormai integrati)
che si cuccano il lavoro e le competenze che a noi fanno tanto schifo!(mi ci metto dentro anch’io)
l’universita’ in Italia e’ una macchina da dumping, che scarica tonnellate di nozioni (solo il 5% utili poi sul lavoro, il resto vengono dimenticate)e si prende i soldi delle tasse e i nostri anni migliori per nutrire una schiera di docenti, che sono poi dei professionisti mancati per incapacita’, affiliati a partiti, sindacati e baroni vari!
ragazzi prima di andare all’universita’ qui in Italia, pensateci 300 volte!
Guarda, non condivido il tono un po’ brusco, ma non hai tutti i torti.
Ho frequentato per 7 anni il Politecnico di Torino, poi per vari motivi, tra cui il fatto che in 7 anni non avevo visto ancora “dove volevano andare a parare”, ho deciso di rilevare l’officina meccanica di mio padre che comunque avevo sempre aiutato. Siamo artigiani e la nostra è una piccola impresa di 5 persone.
Il primo problema è stato: mio padre andrà in pensione a breve per cui, per sfruttare la sua presenza e enorme esperienza, cerchiamo un ragazzo che abbia voglia di imparare il mestiere e di essere assunto come apprendista in ottica di essere passato a operaio con mansioni di responsabilità dopo il periodo di apprendistato. Per farla corta, in sei mesi di inserzioni sui giornali locali e di telefonate ad alcuni istituti professionali della zona non siamo riusciti a trovare nessuno se non un paio di poveretti che non sapevano nemmeno allacciarsi le scarpe. I pochi altri che ci hanno contattato erano prima di tutto interessati allo stipendio (ma se non sei capace a fare niente…) e alla possibilità di iniziare a settembre che dopo il diploma volevano fare un po’ di vacanza. Risultato, ho assunto un rumeno che adesso è regolarizzato e “usurpa un posto” a un ragazzo italiano.
OHI BORGHEZIO! RINGRAZIAMO CHE CI SONO ‘STI EXTRACOMUNITARI CHE TUO FIGLIO A FARE IL TORNITORE MICA CI SAREBBE VENUTO.
Più viva che mai è la questione sconfinata della mafia e della sua trasformazione, in associazione e associazioni, con una dilagante degenerazione istituzionale che è sotto gli occhi di tutti. Tutti ne hanno sempre parlato, l’anno sempre sottoposta al tentativo di rimuoverla, ridimensionarla, annientarla, specialmente dopo le stagioni dei “lenzuoli bianchi” seguita alle stragi di Capaci e Via D’Amelio, ma ogni tentativo di espugnarla dalla coscienza civile, dalla vita democratica, dalla cultura, dalla politica, dall’economia, in una espressione: “dalla vita degli italiani” è sempre fallita! Sospetto che da come vanno ne cose nel nostro Paese essa sia al vertice della politica ove CRIMINE, POLITICA E SFRUTTAMENTO, imperano pacificamente indisturbati. Noi cittadini ci litighiamo per le ideologie politiche e contestualmente c’è chi si SGANASCIA soddisfatto che non è stato compreso nulla! Personalmente cari amici, ho fondati sospetti che la fonte di dimensione della politica, e la scelta di chi deve governare appartiene alla mafia, da qui vengono poi determinati gli ordini dei poteri, delle priorità e dei privilegi di ogni ordine grado e luogo. Ecco perché in Italia prende sempre più piede la giustizia finta, ecco perché diviene possibile e facile potere torturare impunemente in silenzio senza che nessuno sappia nulla col silenzio stampa(vedi torture su Giovanna Nigris, sito di legittima difesa: http://www.mobbing-sisu.com . Quanti torturati come la Nigris ci saranno in Italia? Quanti sono stati spinti al suicidio? La giustizia oggi è scomparsa e dilaga a velocità supersonica la discriminazione. Si protegge il criminale e si fa morire lentamente e crudelmente la vittima. E pensare che l’origine della mafia era legato al fatto di aiutare le vittime del crimine (LEGGI I BEATI PAOLI Casa Ed. Flaccovio di Palermo) . CONTINUA QUI SOTTO APPENA E’ POSSIBILE
aiutttooooooooooooooooooooooooo
mio zio ha tentato il suicidio…
devo farlo anche io?
povera italia
povera italia
povera italia
povera italia
povera italia
povera italia
sono d’accordo che la legge biagi è stata interpretata male però molte ditte falliscono perchè non riescono a lincenziare personale in esubero perchè i sindacati rompono i c..i!!!! io penso che non è questa legge che da fastidio ma sono le ditte che trasportano la manodopera in cina!!! l’europa dovrebbe portare i sindacati nella cina comunista a mettere un pò di leggi altrimenti non saremmo mai competitivi!!!
CONTINUAZIONE:
(2)…Coriolano della Floresta che era il capo che si batteva per i più deboli e vittime del potere. Vedete come si capovolgono i sentimenti dell’essere umano? Vedete come ci fanno scannare a parole mentre la verità è assai più diversa e complessa? Rimango sempre neutrale e legato alla stupenda ideologia di: FORZA SISU che non dipende da nessuno. Giacomo Montana
La sofferenza di qualcuno é la sofferenza di tutti, la gioia di uno é la gioia di tutti.
–dal Codice Etico del Nativi Americani
Sono nato nella prateria,
dove il vento soffiava libero
e non c’era niente
che interrompesse la luce del sole.
Sono nato là dove ogni cosa
respirava liberamente.
–DIECI ORSI, COMANCHE
Anche qua il vento
non soffia più libero,
inseguendo la chimera
del centrodestra
si insegue la penombra,
tutto interrompe la luce del sole.
Sono nato là a Livorno,
tra mare e praterie
dove ogni cosa
respirava liberamente.
–Giacomo Jim Montana, discendente Cherokee
Non si vende la terra sulla quale la gente cammina.
(Tashunka Witko (Cavallo Pazzo))
La rana non s’ingozza mai di tutta l’acqua dello stagno in cui vive.
Proverbio Sioux Teton
(Perché Belusconi si?)
Oggi pomeriggio durante la conferenza stampa tenutasi presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Niguarda-Milano, in occasione della festa della donna e per riconoscere l’impegno encomiabile svolto dal TELEFONO DONNA, ho conosciuto il Ministro Dott.ssa Moratti. In tale occasione ho consegnato al Ministro la grave vicenda scritta delle torture psico-fisiche subite sul posto di lavoro dalla signora Giovanna Nigris (v. sito:www.mobbing-sisu.com). Mi ha risposto che “non mi promette niente”. Ho visto che è una gran brava persona ma deve avere dei potenti vincoli di potere decisionale. Giacomo Montana
Giampiero Puddu è di rifondazione camionista
ha detto che con Bertinotti non ci saranno piu’ disoccupati. Provvedera’ infatti alla pubblicazione in Italia di milioni di libricini rossi di Mao contenenti tutte le indicazioni per creare lavoro per tutti.
Giampiero, svegliati, Bertinotti è fermo alla rivoluzione d’ottobre, le uniche cose di cui si occupera’ saranno i suoi capi firmati e i suoi occhialini a tracolla.
Danilo lo sai che sei proprio un cretino. non parlare se non sai le cose. E te svegliati sei rimasto alla RIVOLUZIONE INDUSTRIALE.
Buon giorno MENTECATTO.
il libero mercato è economicamente più vecchio del socialismo, anche secondo logica, se ci si ragiona un momento sopra, non sarebbe mai esistito il socialismo/marxismo/comunismo senza il capitalismo…ne è ovviamente una diretta conseguenza.
indi per cui se bertinotti è fermo all’ottobre del 1917 i nostri economisti sono fermi al 1800 se non al 1700 di hobbes, malthus, locke e ricardo.
ed hanno cancellato, non solo marx, ma anche keynes.
Vota Antonio, Vota Antonio, Vota Antonio
Di Pietro
Anche io VOTO RIFONDAZIONE ma postare questi messaggi non aiuta anzi forse forse fanno peggio.
“non ci sarebbero più disoccopati” Che ti sei preso il berlusconismo, per uscire con una cosa così.
Che Rifondazione è l’unica ad occuparsene seriamente è vero.
non so’ di solito sono sempre daccordo su quello che dici pero’ questa volta non tanto , mi spiego meglio secondo me il lavoro interinale o a progetto o co .co .co.pouo’ dare ai giovani l’opportunita’ di sperimentare fare esperienza capire per quale lavoro sono piu’ portati,certo non nego che ci siano situazioni dove il lavoro e’ avvilente e sottopagato ma anche questo puo’dare la motivazione a capire a non aspettare un miraggio a muoversi insomma a mettersi in gioco lo dico io che ho 48 anni e non mi sono mai arresa di fronte alle difficoltà e che ancora lotto tutti i giorni perche’ la mia persoina .la mia intelligenza la mia sensibilita’ vengano rispettate tutti i giorni e non solo oggi .caro Beppe ti saluto affettuosamente baci.Nadia
Nadia, non condivido il tuo pensiero. Si parla del diritto, previsto dalla costituzione Italiana, ad un lavoro dignitoso: è questo che tu chiami “miraggio”? Se ci siamo già arresi a questo concetto, il Paese ha già perso….
I contratti co.co.pro. danno la possibilità di sperimentare? Bene, e dopo che ho sperimentato ed ho capito qual’è il lavoro che preferisco, cosa succede? Nulla. Provare va bene se poi hai la possibilità di scegliere ma nel 99% dei casi questa possibilità non esiste e rimani nella trappola dello sfruttamento.
Io ho 44 anni e l’azienda dove lavoro sta scivolando lentamente nel baratro. Ho moglie e figlio a carico e sono terrorizzato al pensiero di rimanere senza lavoro; sono tre anni che invio curriculum senza mai ricevere una sola risposta, alla mia età si è già considerati vecchi e comunque per mantenere la famiglia non potrei accettare un lavoro a 800 Euro al mese. Dimmi, cosa dovrei fare per “mettermi in gioco”?
La frase “bisogna provarci, non ci si deve scoraggiare, non si deve mollare mai” è ormai come una cartellina trasparente: all’interno si vede benissimo che è tutto marcio.
Sicuramente ci sarebbero da fare mille distinguo, il mercato del lavoro presenta migliaia di situazioni una diversa dall’altra, però è innegabile che oggi come oggi avere una laurea (soprattutto umanistica) serve quasi a nulla, come serve a poco avere delle capacità….sono stufo di sentire che questo modo di ragionare è qualunquista, non è qualunquista è realista….è ovvio che poi si va comunque avanti perchè è giusto farlo ma soprattutto perchè c’è bisogno dei soldi per vivere…..ma non parlatemi di avere coraggio e di andare avanti…..l’unico coraggio che bisognerebbe avere è quello di mandare a quel paese certi datori di lavoro negrieri però siccome il lavoro serve e trovarne un altro è difficilissimo, intelligentemente non lo si fa. Questo è l’enorme ricatto che siamo costretti a sopportare nel mondo del lavoro
Sei davvero GRANDE!!!
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E come se ne occuperebbe, col libricino di Mao?
Proverò a scrivere qualcosa… dunque… ho cominciato a lavorare appena ho finito la scuola superiore perchè l’università non mi attirava e perchè in pieno boom di internet, in ufficio a lavoro, dicevo io come si facevano le cose agli ingegneri!! nonostante questo ho visto la possibilità dei cococo come una opportunità infatti non mi avrebbe assunto nessuno con il servizio militare ancora da assolvere. ‘Cambierà dopo’ mi sono detto e invece niente di niente. tra sfortune per le quali è inutile piangersi addosso e altro, il lavoro non è mai arrivato; fino a che non ho aperto la partita iva circondato dalle promesse delle persone con le quali prima lavoravo ma anche in questo caso le promesse non sono state mantenute. così mi sono dovuto reinventare imprenditore di me stesso. devo dire che non ne sono portato.. forse è la determinazione che mi manca!! rischio parecchio non perchè mi svago in operazioni fanta finanziarie ma perchè è davvero difficile far quadrare i conti!! alle volte è addirittura impossibile… non voglio continuare a fare questo e così un anno e mezzo fa mi sono iscritto a ingegneria informatica e adesso è il secondo anno che appena si avvicina marzo o aprile mi ritrovo ad avere giornate dove faccio fatica a tenere gli occhi aperti dalla stanchezza.. ma è come se stessi investendo in ricerca e non posso mollare!?!?! ma come sono esausto e che orari di merda sono costretto a fare per star dietro allo studio e al lavoro (che è sempre poco remunerato e che a malapena mi da la possibilità di seguire senza chiedere soldi in prestito!!) ho alcune speranze però!! vorrei una vita!! una vita dove progettare qualcosa e adesso sto facendo le lotte per riuscirci nella speranza che una laurea possa cambiare qualcosa in meglio!!! ringrazio i miei genitori per tutta la pazienza che hanno perchè se non ci fossero loro lo studio non sarebbe possibile. mi vergogno… mi vergogno alle volte di avere 30 anni. Nonostante tutto con speranza, Marco Nazaro
Ciao Marco, capisco la tua situazione: anche io ho sempre abbinato lo studio al lavoro e so benissimo quanto è dura! nonostante le difficoltà non ho mai mollato, anche se a volte penso che avrei fatto meglio ad andare a lavorare a tempo pieno dopo le superiori (a guardare indietro quelli erano tempi fantastici per il mercato del lavoro, rispetto ad ora). Non ho mollato nemmeno l’anno scorso, quando sono andato a rischio di esaurimento nervoso e ho fatto bene, poco dopo ho dato un’esame con un ottimo esito.
Questo solo per dirti: non mollare, non ora. però sfogati con qualcuno che ti è amico ogni tanto, se no scoppi. Ciao
che dire?
Lacritica alla , precarietà del lavoro è diventata tabu’:
la destra la santifica come la soluzione del problema occupazionale, usa un eufemismo ,”flessibilità”, dice che grazie a questo oggi abbiamo meno disoccupati.
Ha strumentalizzato ed usato l’omicidio di biagi, quello che Scajola chiamava “rompicoglioni” e al quale aveva tolto la scorta , cogliendo l’occasione per indicarla come unicalaternativa alla disoccupazione.
Tabu’ anche per la sinistra, che del resto , con il suo ministro treu fu responsabile per aver posto le fondamenta di questa legge che mortifica ,annichilisce e compromette in linea di massima il futuro di gran parte dei giovani.
posso concludere con la mia personale esperienza: nell’87 lascio gli studi universitari e. grazie ad un corso regionale gratuito entro direttamente con uno stage n un’azienda che mi assume a tempo indeterminato ad uno stipendio che, se riparametrato ai livelli odierni sarebbe pari a 1200 euro: è statocosi’ anche per tanti altri in quegli anni:
stiamoparlando di 20 anni fa sembrafantascienza, in questo dedalo di precari , sottoproletari , senza neanhe una coscienza e una dignità (non per colpa loro) di classe…
Solo il Partito della Rifondazione Comunista vuole approfondire seriamente il discorso del lavoro…
…se avesse potere Bertinotti non ci sarebbero più disoccupati e precari involontari in Italia.
giampiero puddu 08.03.06 20:36
—————–
Hai un bisogno urgente di cura. Bertinotti è fermo alla rivoluzione d’ottobre.
Danilo faresti meglio a tacere, non metterti in ridicolo.
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Per fortuna non siamo cinesi e non corriamo il rischio!!!
Leonardo Conti 08.03.06 20:35
Anche io non sono d’accordo con questo mercato, piu’ che libero e’ schizzofrenico, ma con questa realta’ purtroppo dobbiamo confrontarci, le rivoluzioni sono diventate, strano a dirsi, molto piu difficili in questa epoca, per certi versi c’e’piu’ consapevolezza, meno ignoranza, ma ci si scontra con dei poteri economici giganteschi.
Tempi duri, lotta durissima, ma mai la resa.
caro beppe volevo raccontarti la mia situazione :
il giugno scorso vengo preso dalla europcar di napoli per fare dei trasfeimenti di auto al posto delle bisarche . i trasferimanti erano per tutta italia . inizialmente il lavoro andava ma mi sono reso conto che venivo sfruttato sia perchè i trasferimenti erano improvvisi sia perchè il mio “principale ” si faceva la”cresta ” su me ed altre 5-6 persone . metti che ognuno faceva in madia 25 viaggi al mese e che a noi dava circa il 10% di quello che ci spettava ti lascio immaginare quanto guadagnava !
il peggio è che a noi i trasferimenti erano segnati come fitti di auto e che tuutte le spese ,tranne l’autostrada , erano a nostro caricola situazione non era delle migliori poiche ogni ipotetico danno era acarico nostro ! ho lavorato in ogni condizione climatica (perchè ho lavorato fino a gennaio )sensa aiuti , anzi trattato anche con disprezzo ,e alla fine sono stato liquidato .
la coa che mi fa rabbia è che non solo io sto in questa situazione e che questo infame la sta facendo franca e noi siamo rimasti fregati sensa che nessuno ci aiutasse
La legge Biagi va abolita, è una legge pensata dalla sinistra e approvata dalla destra. Una legge bipartisan.
chi ci ha guadagnato dalla morte di Biagi?
Non strumentalizziamo con le parole!!! Dalla morte non ci guadagna nessuno…anzi, penso al dolore dei figli e della moglie….Ma che domande fai? E’ il contenuto della sua legge e gli effetti che sta facendo il vero preblema…
Michele, come dalla morte non ci guadagna nessuno!
Guarda Borsellino e Falcone la mafia ci ha guadagnato.In questo caso è facile.
Mi chiedevo, dato che l’hanno ucciso,a chi poteva interessare la morte di Biagi.
E troppo facile pensare ai terroristi malati di mente.non ci credo più.
ma ancora si puo’ pensare che la morte serva a qualcuno ma vogliamo crescere con la convizione che vivere e’ la piu’ grande possibilita’ che abbiamo combattiamo in ogni modo i pensieri violenti che non portano da nessuna parte
claudio pausini 08.03.06 20:24
Attenzione quel pover’uomo, puo’ essere ugualmente criticato, come ho scritto prima la sua legge era buona con alcune modifiche per alleviare la precarieta’.
In ogni caso biagi, e’ stato abbandonato a se stesso senza protezione, nonostante le minacce avute in quelle settimane, questo governo ha delle grossissime responsabilita’ su quell’ omicidio.
Infatti la famiglia biagi non volle i funerali di stato.
Quest’estate, verso giugno, mi ero cercato un lavoretto part time per avere qualche soldo in più da spendere.
Sono stato assunto al call-center locale della 2F Italia, che si occupa di organizzare corsi di informatica. Il mio compito sarebbe stato, come dice Grillo, di “rompere la b..e a qualcuno al telefono per vendergli servizi non richiesti”, in questo caso corsi di informatica.
Dopo due settimane mi hanno lasciato a casa, perchè per rimanere devi riuscire a fare un certo numero di contatti al giorno, cioè quelli che riceveranno la visita del piazzista che illustrerà la bellezza e l’utilità del corso.
Non oso immaginare come possa essere la vita di un ragazzo/a che deve fare un lavoro del genere per vivere, costretto a lavorare con l’incubo del numero minimo di interessati da fare al giorno (3, se non ricordo male)
Ah, dimenticavo: il part time era di 3 ore al giorno, per 5 giorni la settimana. In due settimane ho guadagnato la bellezza di 70 euro..
Con una cifra del genere non riusciresti forse a pagarti l’abbonamento del bus per raggiungere il posto di lavoro..
vorrei rispondere al post di Luca, perchè anch’io sono passata x questa truffa della 2F. Ora per fortuna ho un posto fisso, anche se il contratto (studi professionali) fà schifo e lo stipendio è sempre + basso che con quello del commercio…cmq non mi posso lamentare, visto l’andazzo! Prima di “sistemarmi” però, dopo la scuola ho fatto anch’io la gavetta dei call center a 8 mila lire l’ora, e tra questi il peggiore è stato proprio alla 2F!! non vendevo niente direttamente ma era una rottura di scatole e tutto x 6 mila l’ora al max 3 h al gg…se pensate che dovevo pagarmi il biglietto della metro fate due conti!! Poi quando finalmente h trovato un posto dove mi assumevano mi trattavano da schifo…ho retto 2 anni e poi mi son licenziata, piangevo, mi svegliavo alle 5 del mattino x l’ansia di andare in uff.per 1 milione e 300 mila al mese…assunzione o no non lo auguro a nessuno.
IVO non la cina ma il libero mercato, abbiamo liberato il mercato, e chi può se ne va, prima dovevamo globalizzare i DIRITTI.
ciao,sono un pasticcere di 24 anni,ho frequentato l’alberghiera di stresa(vb),lavoro per 40 ore la settimana, sono sotto un contratto da artigiano,e’ da quasi 3 anni(a luglio)che ho il contratto di operaio quarto livello…(il mio titolare mi dice che il livello rimane sempre quello)prendo 915 euro al mese circa e gli straordinari mi vengono pagati 5,5 euro all’ora in nero….vabbe,aiutatemi!!!pero’ magari c’e’ qualcuno che sta peggio di me…se si lavora in italia si….ciao ciao
ciao a tutti!sono laureata da quasi un anno in educazione professionale(per chi se lo stesse chiedendo è il corrispondente di scienze dell’educazione).bhe anche io ho rotto le scatole alla gente in un call center e anche io sono in co.co.pro.Devo dire che se il mercato del lavoro è in crisi l’ambito del sociale fa pena:figure professionali sottopagate, svalutate il cui lavoro,per cui sono costati anni di lavoro e formazione,è spesso(non sempre, non facciamo i depressi,và!)sottovalutato e sconosciuto.questo tipo di contratto permette di non permettersi un mutuo o un futuro ecnomicamente sicuro!ciao assunti e non!rachele.
Buona sera Beppe, voglio raccontarti la mia storia.
Oggi ho 30 anni, nel 2004 lavoravo in un’agenzia di viaggi con i famosi contratti co.co.co.
Dopo un paio di mesi mio malgrado mi è venuta fuori una fistola nell’osso sacro, dolorosissima, da operare appena si sfiamma altrimenti si rischia che “cammina” e che diventi sempre piu grande. Per non parlare delle medicazioni, mammamia che dolore!!!
Beh, la mia datrice di lavoro appena le ho detto che dovevo operarmi per togliermi questa benedetta fistola e che avrei risolto il tutto in un paio di settimane mi rispose: “bene Luca, hai deciso di non lavorare piu in questa agenzia, mi puoi spiegare il motivo, non ti trovi bene qui?”
Io allibito le rispondo: “signora, non so se lei ha capito il mio problema, IO MI DEVO OPERARE sia per il dolore acuto che mi provoca e sia perchè la fistola non deve “camminare” in altre parti del corpo”
Lei mi risponde: “ho capito Luca, quindi hai deciso di non lavorare piu in questa agenzia”
Io andai via sbalordito ed entrai in ospedale per sottopormi all’operazione, entrai in camera operatoria essendo consapevole di essere stato licenziato!!!
Quando sono uscito dall’ospedale sono andato nell’agenzia e cosa vedo? Un altro ragazzo al mio posto!
Questo è quello che succede a centinaia e centinaia di migliaia di giovani italiani con un diploma di scuola superiore e diversi corsi di specializzazione riconosciuti a livello europeo e con la conoscenza di tre lingue straniere.
Questa è la realtà e se un dipendente come Fini (ma con lui tutto il centro destra) dice che con questo metodo si sono creati un milione e 200 mila nuovi posti di lavoro allora io mi incazzo, mi incazzo del brutto perchè dopo che mi tratti legalmente come uno schiavo mi ci prendi pure per il culo!!!
Il 9 aprile è vicino, la primavera è vicina, mi raccomando italiani, non fate cazzate quel giorno!
Tu dici: “Il 9 aprile è vicino, la primavera è vicina, mi raccomando italiani, non fate cazzate quel giorno!”
Ma io non ho mica ancora capito chi votare quel giorno per non fare “cazzate”. Suggerite.
Luca
Per Degano (?),
Beh, ci vuole poco: Prodi è il leader dell’Unione, se voti Unione o uno dei suoi componenti gli dai + forza e quindi stabilità di governo. Se voti bertinotti non ottieni che indebolire il Governo (a lui interessa solo rappresentare un elettorato fortemente di sinistra, mica ottenere cose possibili – ircordi la “battaglia” per le 35 ore? Poi con la Cina che ci ruba il lavoro… – di stare al Governo e dare il suo contributo per risolvere cose REALMENTE, non virtualmente, come fa lui).
Io non sono un entusiasta unionista ma sono pragmatico: è il minore dei danni possibili e comunque Prodi, con una squadra di governo esperta, riusci, INCREDIBILMENTE, a farci entrare nell’euro, quando pochi anni prima ci avevano buttato fuori dallo SME.
Abbi fede! Vota!
Claudio
Perche’ non ci dici il nome dell’agenzia e la citta’, sai, sapendo che operano senza prinicipi morali, etici e sanitari chi ci vorra’ piu’ andare?
undicesimoooooooo
I motivi della deindustrializzazione sono molteplici, il fenomeno cina, la crescita zero grazie all’illuminissimo governo del megalomane, sono i problemi piu’ importanti.
La legge biagi poteva avere degli aspetti positivi, se fossero stati accompagnati da leggi che dessero piu’ certezze di solidita’e meno precarieta’.
Penso che con la probabilissima vittoria dell’unione ad aprile, senza dubbio si avranno dei miglioramenti, ma non pensiamo ai miracoli.
Ci fosse anche un governo interamente di sinistra,cosa per nulla possibile in questo momento storico, si dovrebbero comunque fare i conti con la competitivita’.
E’ un momento delicato, le generazioni che si affacciano al mondo del lavoro, dovranno fare molta fatica, probabilmente la fascia adolescenziale in casa dei genitori si allunghera’, chissa’ se ritornera’ con aspetti moderni, la vecchia famiglia patriarcale.
Beppe hai perfettamente ragione, tranne che la legge Biagi il centrodestra là un pò stravolta, comunque cambia poco, l’importante è abolire questa legge, che disintegra le speranze per un qualsiasi futuro.
Ora e sempre BEPPE.
Diessini non rompete il c***o, la colpa è soprattutto vostra, e non dite che siete socialdemocratici ora perchè siete o meglio, la dirigenza DS è liberale. Come lo sarà il partito Democratico che faranno insieme alla margherita.
Sono un progettista meccanico, ergo qualificato e specializzato. Lavoro lontano e cerco di avvicinarmi. Rispondo alle inserzioni sui giornali. Il 30% sono proposte che provengono da società di lavoro temporaneo: mi convocano e poi mi scartano perchè, ovviamente, costo troppo. Cercano giovani con ESPERIENZA! giovani!!! e con esperienza!!! e che costino poco!!!!
nel 1987 quando iniziai a lavorare, partiì con 950 mila lire al mese, contratto formazione lavoro di 24 mesi. e sicuramente non c’era da lamentarsi, per un giovane era un buon inizio..e tutti i miei compagni di classe trovarono lavoro.
Sono un laureato in Scienze Politiche con una buona esperienza in dichiarazioni dei redditi; un paio di mesi fa il CAF 730 della CISL di Torino ha risposto (l’unico ente che si è fatto vivo in quasi un anno e mezzo; per il resto solo proposte di masters milionari!!!) al mio C.V. inviato poco dopo essermi laureato (10/12/04. Esso mi ha invitato a fare una prova scritta per testare la mia preparazione; il risultato è stato positivo e, di conseguenza, mi è stato proposto di fare un corso gratis di 40 ore per imparare il programma dei 730 2006. Devo ammettere che ci sarei andato ma quando ho saputo che sarei stato assunto a termine (al massimo tre mesi e mezzo) tramite un’agenzia interinale con il quinto livello retributivo del commercio (praticamente una fame anche se maggiore di molto alle paghe dei laureati che lavorano nei call center)ho rinunciato poichè ho ritenuto il tutto lesivo della mia dignità. Penso pertanto che sia una delle più grandi vergogne questa situazione che stanno vivendo i laureati d’Italia (al test scritto che ho sostenuto c’erano persone che lo ridavano nonostante avessero prestato la propria opera per il suddetto caf negli anni precedenti). A te le conclusioni…
Sono un laureato in Scienze Politiche con una buona esperienza in dichiarazioni dei redditi; un paio di mesi fa il CAF 730 della CISL di Torino ha risposto (l’unico ente che si è fatto vivo in quasi un anno e mezzo; per il resto solo proposte di masters milionari!!!) al mio C.V. inviato poco dopo essermi laureato (10/12/04. Esso mi ha invitato a fare una prova scritta per testare la mia preparazione; il risultato è stato positivo e, di conseguenza, mi è stato proposto di fare un corso gratis di 40 ore per imparare il programma dei 730 2006. Devo ammettere che ci sarei andato ma quando ho saputo che sarei stato assunto a termine (al massimo tre mesi e mezzo) tramite un’agenzia interinale con il quinto livello retributivo del commercio (praticamente una fame anche se maggiore di molto alle paghe dei laureati che lavorano nei call center)ho rinunciato poichè ho ritenuto il tutto lesivo della mia dignità. Penso pertanto che sia una delle più grandi vergogne questa situazione che stanno vivendo i laureati d’Italia (al test scritto che ho sostenuto c’erano persone che lo ridavano nonostante avessero prestato la propria opera per il suddetto caf negli anni precedenti). A te le conclusioni…
egregio Gianni Cesari ho 46 anni con esperienze di progettazione e gestione ad alto livello, oltre alle sue risposte io accumulo anche quella che sono troppo vecchio! (e pensare che devo lavorare per minimo altri 20 anni!che è un periodo doppio su quale punta di solito una azienda per investire in una persona.)in questi giorni sui giornali locali del veneto, si sta facendo una campagna promozionale a favore di alcune grosse aziende che, poverine sono costrette a spostare all’estero i centri di ricerca e di progettazione perchè, secondo il cronista ( opps.. Grande Giornalista )qui non esistono più cervelli ,e le aziendeo chiudono o si spostano all’estero, forse non si è reso conto che in croazia o in romania un ingeniere si retribuisce al massimo con 1200 euro !!!
Inoltre non si è posto la domanda a quanto fatturano il progetto dalla filiale estera alla casa madre , (al valore di un progetto fatto in italia con tutti i relativi costi ? ) con in più la possibilità di non pagare le tasse in italia !!!
vedere se questa mancanza di cervelli non sia un motivo di buisness !!
eh! non si auto-proclami vecchio per carità! se lei ha 46 anni, io ne ho 40…siamo lì!
A proposito di Croati, brava gente, ci mancherebbe, ma ho fatto l’adeguata esperienza con un ingegnere Croato, nell’estate del 2004!
Poichè da noi manca la manodopera ( eh…come no! 😉 ) si è pensato bene di ricorrere, per far montare un impianto in Cina da noi venduto, a manodopera estera. Non mi chieda come sono saltati fuori, ma mi sono ritrovato in officina una bella comitiva di Croati.
Riassumo:
Impianto progettato e costruito in Italia, venduto da Azienda Italiana, da consegnare ad Azienda Cinese in Cina, ok?
Montatori…Croati, residenti in Croazia.
La giustificazione? Costavano meno ed erano già pratici sulla tipologia dell’impianto.
Non le dico il panico in cui sono incorso quando ho visto l’ingegnere preparare la bulloneria necessaria: usava il calibro, continuamente, per discernere le viti, in quanto ad occhio non capiva quali erano le M6 e le M8. Chi ha pratica d’officina capisce che ciò è una cazzata!
Risultato finale della magnifica trasferta, durata 12 mesi in cui si sono avvicendate splendide ed improbabili figure di trasfertista:
impianto funzionante, ma con i costi del montaggio che si è prolungato in modo esasperato, consuntivo finale maggiore del prezzo di vendita, quasi mezzo milione di dollari di perdita.
Ho conosciuto stranieri, Croati e non, bravi nel loro mestiere. Ma, con tanti bravi montatori Italiani a spasso, proprio dei cattivi montatori esteri dovevamo andarci a cercare! mah……..
MARCHETTE
Ciao.
Ti piaccio?
Sono l’uomo nero.
Costo soli cinque euro.
Sono un affare da non sottovalutare.
Cinque euro l’ora e mi fai tutto,
quello che ti pare.
Non ti preoccupare!
Non sono un drogato
non sono neanche malato,
se la tariffa è bassa
è merito del precario,
e sono abituato
al sesso anale, sono flessibile
fammi male, sono voglioso
di lavoro interinale.
Costo soli cinque euro.
Ti piaccio?
Sono l’uomo nero.
EGREGIA & VERA!!!!COMPLIMENTI
Purtroppo Biagi è stato assassinato ed ora non è criticabile per il suo essere martire. Come già in passato i comunisti combattenti sono diventati, oltre che degli assassini, degli alibi per i poteri forti contro i deboli.
spero che Epifani lo legga per bene
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