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461 commenti su “La ruota è un pacco?

  1. Marcotonin

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  5. SonoCavoli

    Servono gallerie e treni

  6. luca maioli

    basterebbe fare meno strade, parcheggi, auto, per preferire più autobus e treni elettrici, basta mettere un pannello solare sul tetto e sui fianchi.

    così elimini auto e smog e tumori e morte

    andatelo a farlo capire ai 40enni o 50enni nelle sale dei comuni, o ai più vecchi ritardati

  7. comprare mi piace facebook

    Al Comune, alla provincia? ringrazio per l’attenzione.
    Grazie!
    Beppe sei grande!
    saluti
    Vlady Semenzato
    Venezia

  8. antonella cereda

    qualcuno parli anche delle multe “autovelox”

    mi sono vista recapitare oltre la multa “normale”240€ anche 250€ per non aver comunicato che….. si’ ero io che guidavo quel giorno la mia macchina…ma il tacito assenso quando viene preso in considerazione…qui’ siamo proprio fuori di testa….

  9. Claudio Baldin

    “La ruota é un pacco” vero! Dalla produzione allo smaltimento. I rifiuti speciali, frutto dello smaltimento di un auto demolita vanno smaltiti nella legalità daccordissimo. ma ora hanno deciso che rifiuti difficilmente riciclabili, debbano essere riciclati senza che esista un mercato interessato (se fosse conveniente riciclare un materiale ne avrebbero approfittato da tempo). Mi spiego meglio: trovo difficile credere nel riciclaggio di un paraurti fatto di tre plastiche diverse e polioretano espanso attraversato da tondini metallici, ma perché? A mio avviso perche le auto nn sono prodotte x essere ecocompatibili, ma x garantire ulteriori entrate alle case costruttrici, anche dopo la vendita (come il cinturino di un certo orologio svizzero).

    1. claudio baldin

      Ma questo nn é il mio commento…

    2. claudio b.

      Ma questo nn é il mio commento…

  10. remo randolo

    carissimo Fausto,
    lo ripeto a te per farlo sapere al web intero, io piccolo sindaco di un piccolo comune, attraversato dalla trafficatissima statale 16, sono stato cercato, rincorso, asfissiato, dopo poco della mia elezione, da una ditta di autovelox,che pur di sistemarne uno fisso nel “mio” territorio mi faceva mirabolanti promesse di diminuizioni di velocità, incidenti e morti. Non sapendo o facendo finta di non sapere che tali problemi rasentano lo zero assoluto. Ma avrebbero ingrassato enormemente le casse comunali e conseguentemente le casse della ditta medesima.Molti colleghi sindaci non hanno resistito a tali abbondanti introiti che gli hanno permesso di rigirare tali somme in lavori ed appalti pubblici.Nel mio paese abbiamo amministrato diversamente senza bisogno di questo balzello facile e non ci sentiamo peggiori di altri.
    Meno spot che inneggiano ad auto ad alto potenziale e più autoveicoli studiati per un fluido viaggiare – meno velocità – meno inquinanti – meno consumi – e soprattutto con energie alternative.
    stop ai sindaci gabellieri su mandato dello stato centrale…
    buona Cina a te
    buon blog a tutti

  11. Fausto Pianca

    Cari miei, l’ automobilista è diventato il bersaglio numero uno di questo apparato statale e dei sui scagnozzi che vogliono divertirsi a giocare a gurdie e ladri. Non sarebbe meglio se i vigili ed i carabinieri pattugliassero il territorio dei comuni a beneficio di pensionati ed anziani che ogni giorno vengono raggirati? Troppo rischioso, l’ automobilista invece rappresenta un bersaglio facile e chi colpisce non rischia niente e cosi facendo danno pure l’ impressione che stanno lavorando per il nostro bene. Per non parlare poi di tutte le costrizioni alle quali siamo soggetti, caschi, cinture di sicurezza, tassi alcolici assurdi. Un bicchiere di vino può rovinarti la vita, è meglio se vai a rubare, rischi meno.
    Io sono per la libertà, io so quando devo mettermi il casco, quando allacciare le cinture.
    Io in questo paese non mi sento affatto libero, anzi mi sento costantemente costretto a comportamenti imposti, ed impostimi da persone ed enti ai quali non credo.
    Forse diminuiremo la percentuale di morti sulla strada ma sono sicuro che di questo passo avremo per contro un aumento di suicidi, di individui che ricorrono sempre più agli psicofarmaci e di smidollati che avranno paura anche della propria ombra.
    Stò già vedendo bambini in bicicletta con casco, paracolpi, paradenti e compagnia briscola, genitori che alla minima cazzata si rivolgono al pediatra o che somministrano degli “innoqui” sciroppetti. Io per lavoro ora vivo ad Hangzhou in Cina, qui avranno altri tipi di problemi, ma che bello vedere famiglie intere a spasso su un motorino, bambini con le mani sporche e non vestiti come palombari per paura di un “colpo d’ aria”. Riprendiamoci in mano le redini della nostra vita, cerchiamo di capirla e di farla andare da noi stessi, andiamo meno dal medico e meno che mai da psicologi e psichiatri. Non facciamoci guidare da gente (politici o quant’ altro) che sono già loro stessi persi.
    Viva la libertà.

    1. REMO RANDOLO

      carissimo Fausto,
      lo ripeto a te per farlo sapere al web intero, io piccolo sindaco di un piccolo comune, attraversato dalla trafficatissima statale 16, sono stato cercato, rincorso, asfissiato, dopo poco della mia elezione, da una ditta di autovelox,che pur di sistemarne uno fisso nel “mio” territorio mi faceva mirabolanti promesse di diminuizioni di velocità, incidenti e morti. Non sapendo o facendo finta di non sapere che tali problemi rasentano lo zero assoluto. Ma avrebbero ingrassato enormemente le casse comunali e conseguentemente le casse della ditta medesima.Molti colleghi sindaci non hanno resistito a tali abbondanti introiti che gli hanno permesso di rigirare tali somme in lavori ed appalti pubblici.Nel mio paese abbiamo amministrato diversamente senza bisogno di questo balzello facile e non ci sentiamo peggiori di altri.
      Meno spot che inneggiano ad auto ad alto potenziale e più autoveicoli studiati per un fluido viaggiare – meno velocità – meno inquinanti – meno consumi – e soprattutto con energie alternative.
      stop ai sindaci gabellieri su mandato dello stato centrale…
      buona Cina a te
      buon blog a tutti

    2. remo randolo

      carissimo Fausto,
      lo ripeto a te per farlo sapere al web intero, io piccolo sindaco di un piccolo comune, attraversato dalla trafficatissima statale 16, sono stato cercato, rincorso, asfissiato, dopo poco della mia elezione, da una ditta di autovelox,che pur di sistemarne uno fisso nel “mio” territorio mi faceva mirabolanti promesse di diminuizioni di velocità, incidenti e morti. Non sapendo o facendo finta di non sapere che tali problemi rasentano lo zero assoluto. Ma avrebbero ingrassato enormemente le casse comunali e conseguentemente le casse della ditta medesima.Molti colleghi sindaci non hanno resistito a tali abbondanti introiti che gli hanno permesso di rigirare tali somme in lavori ed appalti pubblici.Nel mio paese abbiamo amministrato diversamente senza bisogno di questo balzello facile e non ci sentiamo peggiori di altri.
      Meno spot che inneggiano ad auto ad alto potenziale e più autoveicoli studiati per un fluido viaggiare – meno velocità – meno inquinanti – meno consumi – e soprattutto con energie alternative.
      stop ai sindaci gabellieri su mandato dello stato centrale…
      buona Cina a te
      buon blog a tutti

  12. Fabrizio Losi

    Ciao, prendo l’occasione degli aumenti delle revisioni auto per tirare in ballo i Responsabili tecnici delle revisioni.

    Noi tecnici revisioni autoveicoli siamo responsabili penalmente delle revisioni auto, ma siamo dipendenti. Quindi per farla breve siamo obbligati a fare le revisioni “facili” dai titolari, ma se succede qualcosa a chi mettono le manette? A noi!!!! Secondo voi vi sembra una cosa giusta?????

  13. Sara Benassi (ariesina)

    Ciao c’è un’altra lamentela sempre da parte della provincia di modena, dove abito io il nostro sindaco ovviamente di sinistra, dopo tanti anni ha deciso di invertire il senso di marcia (visto che era a senso unico), così che i commercianti si lamentano e stanno raccogliendo firme.
    Noi per andare a lavorare dobbiamo partire con mezz’ora di anticipo, visto che grazie a questa iniziativa è aumentata la fila un pò dappertuttto.
    Vorrei chiedere se è possibile dove sono i fotored, che diceva, così sapendolo sto un pò più attenta.
    Grazie mille..

    P.S.: Beppe sei un mito.

    1. CIRO BASSI

      I fotored sono ormai dappertutto, certi assessori li fanno segnalare con appositi cartelli prima dei semafori. Altri non li segnalano affatto, ed assomiglia al sistema di piazzare auto civili nascoste da cespugli con sopra autovelox mobili. Solo per fare cassa, nient’altro!!

  14. CIRO BASSI

    Non se avete notato, ma dalle mie parti, provincia di Modena, i Comuni, poverini, tutti a caccia di soldi freschi, hanno innalzato totem detti fotored ad ogni santo semaforo. Il tutto serve inesorabilmente a fare cassa e nient’altro. Questa giusta considerazione viene dal fatto che i tempi della luce gialla sono stati ridotti ai minimi termini, e se purtroppo ti trovi a transitare sull’incrocio allo scattare del giallo hai due possibilita’: o aumentare paurosamente la velocita’ sperando nella dea bendata e nel buon cuore dell’assessore al traffico di come ha tarato il fotored, oppure frenare bruscamente provocando un logico tamponamento (visto coi miei occhi). Il tutto per evitare un salasso in euro e 6 punti in meno sulla patente, con cui sei in giro tutto il giorno e ti serve per lavorare e mangiare. Fino a qui la critica. Per ovviare con senso propositivo basterebbe un po’ di cervello nei nostri emeriti assessori: prima che scatti il giallo nei semafori fate lampeggiare per 2 o 3 secondi il verde come fanno in alcuni civilissimi paesi dell’europa. Niente piu’ tamponamenti e niente piu’ multe inique a chi il codice della strada cerca di rispettarlo tutti i giorni. Grazie e saluti a tutti

  15. Luciano Dirco

    Caro Beppe,
    per varie esperienze tragicomiche vissute, mi piacerebbe che dessi “un’occhiata” anche alle AUTOSCUOLE!!! Potrei raccontare episodi personali e non, da denuncia ma non ci starebbero in così poco spazio. Spero che qualcuno un giorno si accorga della MAFIA delle AUTOSCUOLE che non ha niente da invidiare alla mafia cosidetta Cosa Nostra!
    Ringrazio e porgo cordiali saluti.
    Luciano

  16. Solena Dal Molin

    AIUTO!!!
    Fino a un mese fa i miei genitori possedevano 2 macchine! Poi improvvisamente una si è fermata…diagnosi..il motore è fuso!!
    IL MECCANICO ha detto che avrebbe provato a sostituirlo ed intanto ci ha fornito di una PREISTORICA AUTO SOSTITUTIVA. Da quella volta non si è più fatto sentire ma i miei genitori gli telefonavano settimanalmente!! E così sono venuti a conoscenza del fatto che il motore era già arrivato al meccanico 10 giorni dopo il guasto!!!
    Finché ieri la SORPRESA i miei si sono presentati direttamente in officina il motore che il meccanico aveva trovato già da 20 è troppo grande per la nostra macchina quindi niente riparazione!! Non ce lo poteva dire prima?? Visto che il noleggio della macchina sostitutiva, solo nel caso in cui il meccanico non riesca ad aggiustare la tua macchina, costa 10 euro al dì?
    Tuttavia anche se la macchina non cammina più bisogna pagare il lavoro del meccanico 800 EURO più 300 EURO di noleggio di un mese dell’auto sostitutiva!!
    RISULTATO: UN AUTO DA ROTTAMARE + 1.100 EURO DI SPESE!!
    Dal momento che la cosa mi sembra UNA TRUFFA BELLA E BUONA c’è qualcuno che sa cosa posso fare per non pagare 1.100 euro per un lavoro che non è stato fatto?
    Grazie!!

  17. Franzo Franchi

    RIFLESSIONE SERALE -in 2 capitoli
    CAPITOLO I
    Ma io non capisco come mai siamo arrivati al punto da esser convinti che la macchina serva ancora a noi… è che ci fanno il lavaggio del cervello: Te la paghi tu (quindi se me la prendo mi serve), la benzina ce la metti tu (quindi se metto benzina è perchè mi serve), pago l’assicurazione ed il bollo…. mi fermano i vigili urbani e mi fanno la multa e mi tolgono i punti… ma non tutti.. se per caso mi tolgono la patente mi iscrivo a scuola guida dove con qualche centinaio d’euri mi ridanno i punti e RICARICO la patente…. Ora: vorrei sapere se per caso io non volessi più la macchina facendo qualche sacrificio spostandomi con i mezzi pubblici: La macchina non la compro più perchè non mi serve e impoverisco i costruttori d’automobili, la benzina non la metto più perchè non mi serve ed impoverisco i petrolieri, lo stato e tutti quelli che li sopra ci marciano, l’assicurazione ed il bollo non li pago più (non ho più la macchina)… i vigili non mi fanno multe e non pago per ricaricare la patente….

    CAPITOLO II
    E la presa in giro degli incentivi per gli impianti a GPL? Chi fa l’impianto è chi vuole risparmiare sul pieno oppure chi non vuole star dietro ai vari EURO 1,2,3,4,5 …
    Chi vuol risparimare è chi percepisce un salario mensile modesto, per cui spendere comunque 1000 euro (compresi incentivi statali) sono sempre uno stipendio in meno e ci pensa 2 volte prima di farlo.
    Il ricco invece non vuole risparmiare su queste bazzecole e l’impianto GPL non lo fa… quindi io dico, anzichè fare degli incentivi che non incentivano,facessero degli incentivi veri dove l’utente finale per fare un impianto GPL va a spendere 300 euro… non sarebbe più sensato?
    Ma che ci penso a fare…
    Salutiii

    1. Massimo S.

      La ruota è un pacco meno la usi e meglio stai,il week resto a casa o faccio guidare mia moglie, perchè sono costretto a usarla.Per il sistema invece è un giro di danaro incredibile.In cima a tutto c’è lo stato piccino.Se la smettessimo di andare in macchina quale tassa dovrebbero inventarsi?Mi vengono i brividi.Poi l’affare delle multe:altro che ICI.I comuni hanno di fatto reintrodotto il “viatico” di medioevale memoria. I vigili ormai sono dei gabellotti identici a quelli di “non ci resta che piangere” dovrebbero vergognarsi di andare al lavoro.Passi di qui? eri a 70 all’ora? Paga. Fanno 178 euro… 178 euro! ma sai a crearli 178 euro la fatica che fai? Mica sto qui a giocare a fare gli agguati,io lavoro. Una cifra.Metti che poi il cartello 50 è su uno stradone deserto di campagna e non si sa in base a quale aberrazione legale sia li'(io lo so ma è troppo lunga da spiegare) addirittura saluti la patente.Hai avuto sfiga? nel senso che per procacciarti da vivere ti tocca stare in macchina 50 o 60 mila km all’anno (chilometri di traffico,di buche e di ruggine)aumentando statisticamente la possibilità di incappare nel “posto di esazione della gabella”? Bene, vai all’autoscuola che ti racconta quattro balle e paga,tanto solo quello interessa. Quando fanno il bilancio di previsione l’assessore alle gabelle(finanze è troppo elegante non se lo meritano) chiede il nuovo tipo di apparecchio spiegando come sia molto più efficace e redditizio.Io mi chiedo:ma è mai possibile prevedere i soldi delle multe?Ovvio che si.Da quando giri la chiave hai un carico di assurdità legislative improponibile. E’ davvero solo questione di quanto sei in giro e per lo sceriffo di Nottingham è solo questione di scelta.Ogni volta che qualche scemo si fracassa contro un albero parte la propaganda di regime sul potenziamento delle divise.Che Dio ci scampi l’esausto portafoglio.L’unica sicurezza che interessa è quella dei loro bilanci e privilegi.

    2. Massimo S.

      La ruota è un pacco meno la usi e meglio stai,il week resto a casa o faccio guidare mia moglie, perchè sono costretto a usarla.Per il sistema invece è un giro di danaro incredibile.In cima a tutto c’è lo stato piccino.Se la smettessimo di andare in macchina quale tassa dovrebbero inventarsi?Mi vengono i brividi.Poi l’affare delle multe:altro che ICI.I comuni hanno di fatto reintrodotto il “viatico” di medioevale memoria. I vigili ormai sono dei gabellotti identici a quelli di “non ci resta che piangere” dovrebbero vergognarsi di andare al lavoro.Passi di qui? eri a 70 all’ora? Paga. Fanno 178 euro… 178 euro! ma sai a crearli 178 euro la fatica che fai? Mica sto qui a giocare a fare gli agguati,io lavoro. Una cifra.Metti che poi il cartello 50 è su uno stradone deserto di campagna e non si sa in base a quale aberrazione legale sia li'(io lo so ma è troppo lunga da spiegare) addirittura saluti la patente.Hai avuto sfiga? nel senso che per procacciarti da vivere ti tocca stare in macchina 50 o 60 mila km all’anno (chilometri di traffico,di buche e di ruggine)aumentando statisticamente la possibilità di incappare nel “posto di esazione della gabella”? Bene, vai all’autoscuola che ti racconta quattro balle e paga,tanto solo quello interessa. Quando fanno il bilancio di previsione l’assessore alle gabelle(finanze è troppo elegante non se lo meritano) chiede il nuovo tipo di apparecchio spiegando come sia molto più efficace e redditizio.Io mi chiedo:ma è mai possibile prevedere i soldi delle multe?Ovvio che si.Da quando giri la chiave hai un carico di assurdità legislative improponibile. E’ davvero solo questione di quanto sei in giro e per lo sceriffo di Nottingham è solo questione di scelta.Ogni volta che qualche scemo si fracassa contro un albero parte la propaganda di regime sul potenziamento delle divise.Che Dio ci scampi l’esausto portafoglio.L’unica sicurezza che interessa è quella dei loro bilanci e privilegi.

  18. Mattia Sarra

    Sono uno studente universitario che ogni mattina usufruisce dei servizi(a dir la verità scadenti)delle FERROVIE DELLO STATO.Proprio oggi ho saputo che per il prossimo OTTOBRE sono previsti degli aumenti del 10% sulle tratte a media/lungha percorrenza.Tratte per altro già sottoposte a aumenti nello scorso GENNAIO.Tutto cio’ mentre i gruppi dirigenziali continuano a percepire stipendi piu’ che profumati.Ormai le FS sono allo scatafascio ma nessuno tranne te,Grande BEPPE,sembra percepirlo.Speriamo che chi di dovere si accorga che se un AMMINISTRATORE DELEGATO PERCEPISCE MILIONI DI EURO L’ANNO GLI AUMENTI NON SERVONO PROPRIO A NULLA.ma,del resto l’ITALIA è questa,il solito paese in cui tutto finisce e sempre finirà a tarallucci e vino e chi lo prende in quel posto siamo sempre noi………….

  19. sergio archetti

    MULTA AL SEMAFORO….

    Tornando dalle vacanze, ho avuto la fortuna di imbattermi in un impianto semaforico dotato di un timer posto proprio sopra la luce del rosso,della medesima forma circolare e dal quale si poteva vedere ,anche a 30 metri di distanza, esattamente quanto tempo rimaneva prima che che scattasse la luce rossa.Visto che grazie alle fotocellule che fanno la multa a chi passa con il rosso mi hanno già tamponato 2 volte,se questo accorgimento fosse “OBBLIGATORIO” per ogni società che li gestisce (visto l’enorme introito di cui dispongono)avremmo molti meno incidenti agli incroci,sacrosante multe a chi lo fa per vizio e sicuramente un sistema più civile (dal momento che la riforma del codice della strada dice che detti sistemi di controllo sono a carattere preventivo e “NON VESSATORIO” ).Vi ricordo inoltre che in finlandia le multe vanno in base al proprio reddito.Quindi congratulazioni alla persona che ha fatto installare il timer al semaforo nella piazza centrale di GUIDIZZOLO (MN). MUOVIAMOCI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    1. Fabrizio Losi

      Ciao, volevo dirti che se da noi utilizzassero il sistema del reddito per pagare le multe…. Chi paga di più sono i dipendenti perchè artigiani e commercianti già dichiarano di prendere meno del dipendente. Ciao bello

  20. Alessandro V.

    Fucilatemi, ho dimenticato la revisione.
    Ebbene si, ho dimenticato di revisionare la mia auto (la prima, quella dopo 4 anni), stamane uno zelante vigile mi ha sanzionato e ritirato la carta di circolazione, diciamo tutto ok, poi mi sono recato dalla prima officina autorizzata per fare la revisione, ma senza libretto non è possibile…in ufficio avevo la copia, ritorno in officina, ma la copia non basta, deve essere autenticata…vado dai vigili, ed a Nova Milanese (comune decisamente piccolino), non autenticano un bel niente!!! Mi dicono che tra 4-5 giorni posso scaricarmi da internet (senza indicarmi il sito preciso) la copia conforme e stamparla (danado per certo che io potessi e sapessi farlo!). Io oggi potevo pagare la multa (GIUSTISSIMO, HO SBAGLIATO!), PAGARE la revisione, portare il tutto ai vigili e riavere il mio libretto di circolazione, tornare a casa, invece no, perche ora deve andare all’ufficio di milano , dove un omino lo prenderà in carico, poi lo dovrò scaricare, lo dovrò stampare, dovrò andare con la copia a fare la revisione, dovrò andare a Milano agli uffici della motorizzazione a riprendermi il mio fot….issimo libretto (che userò per accendere il camino prossimamente) , tempo circa 10gg.

    Peccato che trattasi di auto aziendale, che uso per lavorare (sono un tecnico) e per vivere, cosa dovrei fare nei prossimi 10 giorni, sto a casa a guardare la tv???
    Mi sembra incredibile e tutto questo toglie veramente la voglia di continuare vivere in questo paese, non è possibile che tutto questo accada in un paese civile.
    Reset!

  21. augusto bruni

    Dato che in famiglia siamo sempre stati automobilisti da metano e simili, come possessore di un veicolo Euro 0 anche se alimentato a GPL ho deciso di avvalermi degli ecoincentivi previsti dalla Finanziaria 2007 per la rottamazione e l’acquisto di un veicolo alimentato a GPL (ahimè il distributore metano più vicino è a 80 km). TUTTE le concessionarie interpellate apparentemente non sanno nulla della Finanziaria o fanno orecchio da mercante. Finalmente ho trovato un concessionario ragionevole e ho trattato l’acquisto di una SKODA FABIA WAGON modello Urban GPLine 1.2 con alimentazione mista benzina/GPL 51 kW 70 CV.

    Tale vettura ha un motore identico a quello della Fabia Urban non a GPL ed entrambe sono pubblicizzate dalla SKODA come aventi emissioni inferiori o uguali a 140 g/km
    (vedi il sito http://www.skoda.it/news.asp?Pagina=2&IDnews=70 ).

    Soddisfatto per aver trovato il veicolo che faceva al caso mio ho trattato col rappresentante di zona della SKODA, sig. Oliva della ETICA srl di Feriolo di Baveno, il quale dopo aver consultato la sua filiale madre di Cameri mi ha confermato che tutto era OK e che si poteva procedere al’acquisto del veicolo. Dopo trattativa ho concluso il contratto per l’acquisto firmando regolare contratto e versando un anticipo del 10%.

    Alcuni giorni dopo lo stesso sig. Oliva mi ha richiamato dicendo che c’era stato un errore da parte del tecnico dell’omologazione e che la vettura pur avendo il motore identico a quello della Fabia Urban inquinava di più e dunque non rientrava negli ecoincentivi. Tuttora essi sostengono di avere diritto alla risoluzione del contratto oppure al mantenimento in vita dello stesso con contestuale pagamento da parte mia della maggiore somma (800 euro) non dovuta.
    Morale: dovrò andare in causa per non inquinare o inquinare meno. Vi pare possibile? Attendo suggerimenti. Se avessi i soldi comprerei un’auto elettrica o a idrogeno…
    ciaoa tutti forza Beppe!

  22. Massimo Lotto

    Un pacco rotondo… ma sempre pacco è!

  23. Daniele Galiazzo

    Buongiorno Beppe
    volevo fare una proposta per evitare le code che ogni giorno ci sono sulla tangenziale di Mestre. La mia idea è quella di spostare i flussi di traffico provenienti da Milano in direzione Trieste per uscite successive alla barriera di Quarto d’Altino. E viceversa quelli provenienti da Trieste in direzione Milano per uscite oltre la barriera di Mestre, di farli percorrere la corsia di sx e lasciare libere la centrale e quella di dx. Così facendo agevoliamo e snelliamo i grandi flussi della SS Romea in direzione TS e della A28 in direzione MI oltre ai piccoli flussi degli abitanti di Mestre che intendono utilizzare la Tangenziale.Se la proposta venisse utilizzata vorrei però verificare lo stato delle polveri sottili allo stato attuale e succesivamente a proposta attuata.Questo per capire se oltre a far si che gli operatori che percorrono quel tratto di tangenziale riescono finalmente a non avere tempi di transito insostenibili( nella corsia di sx si potrebbe tenere una velocità di 70 gm/hr anzichè i 50 attuali della corsia di dx permettendo al traffico non commerciale di transitare agevolmente)abbiamo anche una riduzione dell’inquinamento. Un pò di attenzione ci vorrebbe anche su quei comuni che l’utilizzo forzato di certi semafori inducono a code esagerate e che gli organi comunali intendono eliminare con cartelli del tipo : “IN CASO DI SOSTA SPEGNERE IL MOTORE” senza valutare altre soluzioni più logoche.

  24. Domenico Catanzariti

    Il titolo è:”Vogliamo il Ponte”
    Per farvi un’idea visitate il nostro sito web.
    Per capire le condizioni di vita della tanto famigerata Locride.
    Roba da terzo mondo,altro che no!!!!

  25. Agatino Vassallo

    Volevo portarVi a conosceza di un un fatto.
    In data 30/08/2006 ho usufruito di un treno Intercity Plus, da Catania diretto a Roma. Lo stesso ha portato un ritardo di 49 minuti, che mi ha permesso di chiedere un rimborso del supplemento Intercity (scatta dal trentesimo minuto in poi). A distanza di mesi ecco la risposta di trenitalia:
    “… 30 minuti sono da ascrivere ad eventi accidentali. Il residuo di minuti di ritardo accumulato… non comporta l’erogazione del bonus”.
    Firmato dal responsabile Trenitalia – Centro Bonus Roma Valentino Genovese.
    Non ho altri commenti da aggiungere.
    “… eventi accidentali” 🙂

  26. ENZO AMATO

    Ciao Beppe,
    Volevo essere consigliato da te su qualche azienda “affidabile” che istalla e progetta pannelli fotovoltaici. Siamo in un grande condominio con numerose aziende interessate a realizzare una trasformazione contro i “tronchetti e i moratti della felicità”…
    Per quanto riguarda la viabilità volevo metterti a conoscenza che, per chi ha un attivita commercie come la mia, oltre ad avere una limitazione negli orari di scarico e carico merci; (dalle 06,00 alle 10,00;ti premetto che fino alle 08,30 i clienti, per lo più enti stati e alberghi, non ci cagano proprio; fino dalle 14,00 alle 16,00, gli alberghi a quest’ora e non hanno il personale disponiblile alla ricezione merce. Oltre a quetso dicevo abbiamo anche un “aggravio” di costo per poter contribuire alle spese dello stato, Tant’ìè vero che a Roma i permessi ZTL sono aumentati del 600% E PRECISAMENTE da 32,40 per automezzo, fino ad un massimo di 36 mesi. senza alcun aggravio di spese, Ad Oggi, udite udite; € 550,00 con scadenza annuale( vedi tariffe 2007 all’indirizzo “www.atac.roma.it”).
    Grazie Comune di Roma che lavori per Noi…
    Non sarebbe stato molto più producente incentivare l’acquisto di automezzi ecologici con l’abbattimento dei costi di gestione e il recupero sull’imponibile Irpef?( visto che da questa legge finanziaria pare che neanche più i costi si possa poter scaricare)…
    Beppe so che sei una persona sensibile a soprusi, perchè tali sono… Fai qualcosa scriviamo tutti insieme a Veltroni porca puttana…
    Ti voglio bene e sono sempre con te nelle tue battaglie
    Enzo Amato

  27. ENZO AMATO

    Ciao Beppe,
    Volevo essere consigliato da te su qualche azienda “affidabile” che istalla e progetta pannelli fotovoltaici. Siamo in un grande condominio con numerose aziende interessate a realizzare una trasformazione contro i “tronchetti e i moratti della felicità”…
    Per quanto riguarda la viabilità volevo metterti a conoscenza che, per chi ha un attivita commercie come la mia, oltre ad avere una limitazione negli orari di scarico e carico merci; (dalle 06,00 alle 10,00;ti premetto che fino alle 08,30 i clienti, per lo più enti stati e alberghi, non ci cagano proprio; fino dalle 14,00 alle 16,00); gli alberghi a quest’ora non hanno il personale disponiblile alla ricezione merce. A Roma i permessi ZTL sono aumentati del 600% E PRECISAMENTE da 32,40 per automezzo, fino ad un massimo di 36 mesi. senza alcun aggravio di spese, Ad Oggi, udite udite; € 550,00 con scadenza annuale( vedi tariffe 2007 all’indirizzo “www.atac.roma.it”).
    Grazie Comune di Roma che lavori per Noi…
    Non sarebbe stato molto più producente incentivare l’acquisto di automezzi ecologici con l’abbattimento dei costi di gestione e il recupero sull’imponibile Irpef?( visto che da questa legge finanziaria pare che neanche più i costi si possa poter scaricare)…
    Beppe so che sei una persona sensibile a soprusi, perchè tali sono… Fai qualcosa scriviamo tutti insieme a Veltroni porca puttana…
    Ti voglio bene e sono sempre con te nelle tue battaglie
    Enzo Amato

  28. mirella de gregorio

    oggi ho fatto qualche fotografia alla stazione di Gorgonzola.
    Come vedrà, versa in pessime condizioni e mette in pericolo l’icolumità dei passeggeri.
    La banchina è per buona parte nelle condizioni in cui la vede.
    La foto al sostegno dell’impianto elettrico mostra la mancanza di un bullone che evidenzia la scarsa manutenzione.
    Manderò queste foto anche alla Gazzetta della Martesana a all’ATM.
    Ne faccia l’uso che vuole, se serve alla causa di noi poveri pendolari.

    Cordiali saluti

    Mauro

  29. Adriano di Summa

    Buongiorno egr. Sig. Grillo.
    Cosa ne pensa della notizia (forse da Lei già nota…) delle FS sul ciglio del baratro?…
    Servono 4 miliardi di euro…
    Com’è possibile che in un anno, dal bilancio 2005 al bilancio 2006 il suo AD lamenti improvvisamente una situazione a rischio fallimento???
    Innanzitutto sarebbe corretto da parte del Sig Mauro Moretti dimettersi. Per incapacità. O sbaglio?

  30. Roberto Jourdain

    Caro Beppe Grillo,

    Le misure contro l’inquinamento auto tutte balle:
    da anni circolo con auto a metano nel rispetto ambientale,ed ho installato l’impianto su più di un automobile di proprietà in questi anni;ciò mi ha permesso di essere attento nel mio piccolo all’ecologia,e di risparmiare sui costi poichè ogni anno per lavoro mediamente percorro 30000 km. Ma l’istallazione di un’impianto a metano provoca una perdita di potenza dell’ordine del 20% rispetto alla benzina,quindi risulta difficile circolare con un auto di piccola potenza trasformata a metano: così all’inizio del 2006 ho comprato un’auto usata a benzina di 103 Kw e l’ho trasformata a metano usufruendo per parte dei costi di istallazione degli incentivi del ministero dell’ambiente.
    Ora vorrei farti fare 2 riflessioni.
    La prima: oggi a distanza di 10 mesi con un governo di centro-sinistra in teoria più attento alle tematiche ambientali leggendo la finanziaria si scopre che le macchine euro 0-1-2 pagheranno di più di bollo ancora di più quelle superiori ai 100 Kw perchè inquinanti (fin quì tutto bene): purtroppo non viene esentato da questi aumenti chi circola a metano e gpl!
    In questo modo ci stanno prendendo in giro: non è una tassa contro chi inquina ma è solo una tassa che serve a fare maggiori entrate nelle casse dello stato, che ne prende già tante, e per di più vuole costringere i poveri cittadini a comperare nuove auto euro 4 (molto costose e non alla portata di tutti)favorendo i costruttori di auto soliti amici dei potenti.
    La seconda: si è sempre sostenuto che il costo del metano per auto varia in base alle variazioni di prezzo della benzina,e ad oggi la benza continua a scendere e il metano continua a salire. La realtà che nella distribuzione del metano per auto non c’è concorrenza poichè monopolista è l’Eni e quindi lo stato ci frega 2 volte.
    La conclusione: chi aiuta l’ambiente (come me)in questo stato governato da chi fa demagogia sempre verrà preso in giro.
    E’ da meditare.
    Ciao

    1. manuele mariani

      ah la situazione a genova è insostenibile, non so come facciate ad andare avanti ! si è costruito troppo e male ed ora vi ritrovate uno sopra l’altro con strade strette e ripide con l’impossibilità di trovare un parcheggio sotto casa

  31. sandoli federico

    piu che un commento e un lamento
    io abito in stradone sant agostino a genova e tutti i i giorni ho da lottare contro i vigili che al mattino alle 8 passano per multare le macchine fuori posteggio. fin qui niente di strano è il loro lavoro, peccato che nonostante i 30 euro all’anno per lo ztl tutte le sere causa locali aperti nella mia zona ci siano quasi 100 macchine di non residenti e quando ho detto qualcosa ai vigili mi è stato risposto che anche i giovani hanno diritti di divertirsi.
    morale loro possono divertirsi io che ci abito non posso posteggiare. ci sono state sere che sono andato a casa di mia madre a sestri ponente

    forse pretendo troppo !!!! grazie

  32. Antonio Scognamiglio

    ciao beppe sono un pendolare che ogni mattina faccio Napoli Roma per andare a lavorare ma in queti giorni sta accadendo una cosa scioccante,dopo tanti anni anno attivato la linea di alta velocità per la tratta Napoli Roma che ci fa diminuire di solo 18 minuti l’arrivo casa ma per noi pendolari non è la dimuuzione di orari ma la precisione dell’arrivo del treno e siccome il treno nasce sia a Napoli che a Roma non abbiamo problemi di ritardi cioè che dobbiamo aspettare un treno che venga da milano quasi sempre con quei 40 45 minuti di ritardo ma la cosa che sta succedendo e che prima olte che all’abbonamento pagavamo un tichet di 1 euro all’andata ed 1 euro al ritono adesso invece paghiamo 2 euro a tichet cioè il 100% di aumento e per non finire adesso a partire dal 15 dicembre dobbiamo pagare o 4 o 5 euro per un solo tichet noi pendolari abbiamo fatto anche delle petizioni abbiamo bloccati treni ad abbiamo pure partecipato ad alcune riunioni con trenitalia ma la loro risposta è sempre la stessa è che trnitalia è in deficit e non possono fare altro che aumentare i prezzi noi siamo pure daccordo se i tichet si pagassero 3 euro ma loro non anno intenzione di cambiare ,percio ti scrivo per avere un tuo CONSIGLIO SU QUELLO CHE POTREMMO FARE E SE PUOI DI FAR PRESENTE QUESTA COSA A QUALCHE AUTORITà.Nell’attesa di ricevere tua risposta ti invio i mie più sinceri saluti e di tutti i pendolari di Napoli

  33. Donato Terrameo

    ho sentito parlare del progetto EOLO, un’autovettura realizzata da un ingegnere della williams che funziona ad aria compressa…come mai nessuno ne parla?..eppure è stata anche presentata nel 2001 al Motorshow di Bologna!!!!..possibile che sia sparita nel nulla senza che nessuno se ne accorgesse????????

  34. patrizia curridori

    PROBLEMA PAULLESE

    A NOME DI TANTISSIMI PENDOLARI INCAZZATI HO SCRITTO ALLE AUTO GUIDOVIE

    Sono una pendolara come tante ormai sempre più disperata e incazzata, sappiamo tutti che la Paullese è ormai al collasso e ogni anno la situazione sembra peggiorare.
    Da qualche settimana la situazione è diventata veramente insostenibile, non si capisce bene quale sia il problema (le versioni sono tante) per cui ci si debba impiegare 1 ora per fare non più di 5 Km nel tratto che va da Spino d’Adda ponte a Paullo semaforo …. vorrei capire….

    1. LA NUOVA ROTONDA DI ZELO???
    2. CHIUSURA DEL TRAFFICO A PAULLO DALLE 7 ALLLE 9 ???
    3. MANOVRE POLITICHE PER AFFARI PRIVATI????

    Comunque sia, non mi sembra umano!!! Aspettate una rivolta generale con blocchi giornalieri della Paullese??? Aspettate che i pendolari vadano in massa a Lodi o Treviglio a prendere il treno???
    Non ditemi che come Auto Guidovie non potete fare niente, non è una risposta accettabile.
    Questa mattina ho provato gentilmente a chiedere all’autista se, visto che nessuno doveva scendere prima di Peschiera, poteva entrare a Zelo ed eventualmente uscire al semaforo di Paullo, considerando anche il fatto che oggi a Milano era previsto uno sciopero dei mezzi pubblici con inizio alle 9,45 e che quindi arrivare a San Donato per quell’ora era di fatale importanza, infatti ho dovuto fare una corsa disperata per riuscire a prendere al volo l’ultima metropolitana…. questa è stata la risposta dell’autista:

    IO COSA CI POSSO FARE SE C’E’ TRAFFICO NON E’ UN PROBLEMA MIO – NON SONO AUTORIZZATO A ENTRARE A ZELO….

    Come mai tanti autisti (e devo dire sopratutto quelli più giovani) quando ci sono incidenti o situazioni particolari si danno da fare e si inventano percorsi alternativi??? Allora non è vero che non hanno autorizzazione, è una decisione arbitraria la loro???
    Ma diamine!!!! Un pò di buonsenso aiuterebbe tutti a vivere in modo più decente, NON NE POSSIAMO PIU’ DI QUESTA SITUAZIONE – NO

    1. alessandro devecchi

      Carissima Utente, sono un autista di Auto Guidovie… Capisco il tuo sfogo, ma non credere che noi non siamo meno incazzati. Il traffico, la gente, gli incidenti, i ritardi… Tutti i giorni è così ed il traffico è destinato a peggiorare se la gente non capisce che deve lasciare a casa l’auto. Per quanto riguarda le deviazioni (tipo entrare a Zelo ed uscire a Paullo), non sono purtroppo autorizzate perchè trattasi di un servizio pubblico di linea e cosi facendo si rischia di saltare qualche fermata e di lasciare a piedi eventuali utenti in attesa del bus. Coa ne diresti se questo potesse un giorno capitare a te? Il bus devia e tu resti a piedi! E poi, se capita un incidente, come giustificare all’ Azienda una variazione non autorizzata di percorso? E’ vero, è un immenso casino, e non credere che noi che stiamo al volante non ne siamo meno coinvolti… Scusa il mio piccolo pensiero… Alessandro.

  35. Raffaella Di Marzo

    Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti.

    La benzina oggi, l’idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati.
    Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi nè di cambi olio,che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissà cos’altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che “l’informazione” ufficiale dica mai nulla, presa com’è a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo….

    invece delle inutili catene di S. Antonio, facciamo girare queste informazioni!!!
    LA GENTE DEVE SAPERE!!!!!!!

  36. Raffaella Di Marzo

    Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito http://www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d’attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all’inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull’autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.
    Insomma l’attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno più notizie.
    Il sito scompare, tanto che ancora oggi l’indirizzo http://www.eoloauto.it risulta essere in vendita.
    Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20 anni per l’idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia.
    A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,hanno usato Internet per far circolare informazioni.
    Tant’è che anche oggi, se scrivete su Google la parola “Eolo”, nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia.
    Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti. Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza aver mai costruito neanche un’auto.
    I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l’inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno.
    Oggi si parla, forse della prima metà del 2006…

    ****CONTINUA***

  37. Raffaella Di Marzo

    L’auto ad aria è… volata via
    Notizia del 28 febbraio 2006 – 14:49
    L’auto ad aria è… volata via
    Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché?
    VIVIMO IN UN MONDO DOVE CI VOGLIONO FAR CREDERE CHE IL PETROLIO E’ IMPORTANTE QUANTO L’ACQUA
    QUESTA DEVE DAVVERO FARE IL GIRO DEL MONDO!

    Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la “Eolo” (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.
    Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell’uso urbano.
    Dallo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d’estate per l’impianto di condizionamento.
    Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all’interno dell’auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
    Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.
    Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.
    Qualcuno l’ha mai vista in Tv?

    ****CONTINUA****

  38. Luigi Tassara

    Caro Beppe,
    ti scrivo per segnalarti la situazione divenuta oramai insostenibile dei treni intercity plus delle 17 e 18 che da Milano partono per Genova.Come ogni venerdi arrivo in stazione Centrale alle 17.30,mi metto in coda nelle biglietterie automatiche fast pay per fare il biglietto, come al solito il treno che devo prendere è completo,sono costretto a fare il biglietto di un altro treno pagando la prenotazione di quel treno che mai usufruirò,a quell’ora di venerdi i treni delle 17 e 18 sono sempre completi.Ma questa volta dopo 2 ore su un seggiolino,a metà viaggio il controllore mi chiede il biglietto e mi fa pure la multa di ben 8 euro perchè ho la prenotazione di un treno successivo.Questo è veramente troppo.La tratta milano-genova è diventata oramai tratta pecorsa da lavoratori pendolari che affollano i treni,soprattutto il venerdi quando molti lavoratori come me tornao a casa dalle loro famiglie.Il treno è un mezzo di spostamento di massa pubblico,cioè non è di privati in un regime di mercato aperto,io vorrei anche prenotare il mio posto,ma posti sono sempre esauriti.Vorrei aggiungere un annedoto;d’estate i teni intercity plus delle 17 e 18 diventano veri e propri carri bestiame perchè ai pendolari si aggiungono i milanesi e i turisti stranieri che da milano vengono in riviera in vacanza o a prendere il traghetto per le isole,quest’estate c’erano le persone fin sull’ultimo dei gradini delle porte di ingresso a tutti i vagoni,40 gradi,sul treno,la gente che aveva l’affanno,con figli anche piccoli a carico.Io in uno di quei venerdi ho dovuto prenotare il posto della mattina successiva alle 06 perchè tutti i treni erano completi,secondo trenitalia io avrei dovuto restare in stazione centrale 12 ore per fare 180 Km ??? Se trenitalia vuole che tutti i passeggeri viaggiano comodi e seduti perchè non mette a disposizine più treni(visto che tra l’altro è un servizio pubblico)? Oppure la sua intenzione è quella di diminuire i suoi debiti con i soldi dei lavoratori

  39. Matteo Lolli

    L’auto ad aria è… volata via
    Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina è stata fatta sparire. Perché? Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: la “Eolo” (questo il nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare,fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente. Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di 110 Km/h e funzionare per più di 10 ore consecutive nell’uso urbano. Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d’estate per l’impianto di condizionamento. Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all’interno dell’auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento. Non essendoci camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta. Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento più semplice.
    Qualcuno l’ha mai vista in Tv? Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito http://www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione:lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all’inizio del 2002: si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull’autodistruzione di tutti per il profitto di pochi. Questa vettura rivoluzionaria, che, senza aspettare 20anni per l’idrogeno (che costerà alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi,scompare.Perchè?

    1. michele Fornaio

      Vorrei che i primi a soccombere alla morte per mali legati all’inquinamento, fossero coloro che hanno boigottato questa e molte altre invenzioni
      simili: che dire “poveri ignoranti” stracolmi di denaro.- Non diperatevi un giorno quando il vostro posto sara’ sicuramente sotto il mio culo.-
      Con affetto.- “O’ Brigadiere”.-

    2. michele Fornaio

      Vorrei che i primi a soccombere alla morte per mali legati all’inquinamento, fossero coloro che hanno boigottato questa e molte altre invenzioni
      simili: che dire “poveri ignoranti” stracolmi di denaro.- Non diperatevi un giorno quando il vostro posto sara’ sicuramente sotto il mio culo.-
      Con affetto.- “O’ Brigadiere”.-

  40. Pierpaolo Pisoni

    C’è una cosa che mi manda ai pazzi, e cioè la campagna terroristica che viene fatta ogni estate ai danni della A3, Salerno-Reggio Calabria. Fra la fine di luglio ed i primi di agosto non si leggono altro che articoli catastrofici su quello che si prevede avverrà, o che è avvenuto sull’autostrada maledetta; ingorghi mostruosi, chilometri di code, traffico bloccato, automobilisti inferociti e chi più ne ha più ne metta. Poi, casualmente, ti metti all’ascolto di Isoradio e scopri che, contemporaneamente, ci sono problemi analoghi o addirittura peggiori sull’autostrada del Brennero, sulla Bologna-Taranto, sulla Genova-Voltri, sulla Firenze-Pisa, sulla Milano-Laghi … insomma, su tutte le autostrade che portano a luoghi di vacanza. E però, si parla solo dell'”inferno della Salerno-Reggio”, che poi è l’unica autostrada che non si paga mentre le altre sì per cui, a rigor di logica, ci sarebbe da essere molto più inc….ati a rimanere bloccati pagando che a rimanere bloccati gratis. Ma, chissà perché, secondo giornali e telegiornali la gente si inc…a solo sulla Salerno-Reggio e si parla solo di quelli!
    Puoi darmi una risposta?

    1. francesco caputo

      commento secco..quest’estate sono andato a Paestum (SA)da Milano..mi sono posto la stessa tua domanda.Saluti.

  41. francesco caputo

    Un paio di settimane fà ho visto una pubblicità,non ricordo di che prodotto(forse un’assicurazione)dove la gente passeggiava e correva con un particolare aggeggio ai piedi che ne migliorava e ne velocizzava la camminata.Ho pensato:”non si potrebbe fare davvero?”.Pensate cosa comporterebbe nelle città:niente traffico ed inquinamento;inoltre incoraggerebbe il movimento e l’allenamento fisico.So che era solamente un trucco televisivo..ma non mi sembra un’idea irrealizzabile.Mi piacerebbe che si brevettasse una cosa del genere,almeno per rimpiazzare le auto e rendere obsoleti perfino i ciclomotori in città(il mezzo che per ora rimane ancora il più pratico nella risma delle urbe)..

  42. giuseppe spigno

    Ho letto che l’attuale ministro dei trasporti vuole portare a 120 Km/ora il limite di velocità in autostrada, per ridurre gli incidenti stradali.Prima di prendere tale provvedimento non sarebbe opportuno fare rispettare l’attuale limite di 130? Inoltre fare una campagna educativa e poi sanzionare chi non ripetta le norme di sicurezza quando si va in autostrada ( marciare sulla corsia di sorpasso a 90 Km/ora, sorpassare a detta velocità senza controllare se stà sopraggiungendo un’altra vettura a130Km/ora,sorpassare sulla destra o sulla corsia di emergenza, fare lo slalom nei sorpassi, ecc.)In termini di costi per la comunità conviene l’attuale ecatombe di morti e feriti o incrementare il numero delle pattuglie della polizia stradale ?Il nostro é un paese di improvvisatori specie i nostri dipendenti!! che ad ogni incidente stradale più significativo degli altri (con almeno 4/5 morti ) va in televisione e dice la sua sui provvedimenti da prendere , lasciando poi tutto come prima. P.S. perché non si toglie la patente a vita per chi guida sotto l’effetto di stupefacenti oppure sbronzo? Tali individui non smettono di drogarsi o ubriacarsi temporaneamente ma quei soggetti sono così per tutto il resto della loro vita costituendo un costante pericolo per i poveri cristi che avranno la sfortuna di incrociarli.L’attuale codice della strada é ricco di prescrizioni e divieti e sanzioni, facciamolo rispettare ,ritengo controproducente fare regole sempre più severe sapendo già a priori che non si é in grado di farle rispettare.

    giuseppe spigno

    1. Iurij Italiani

      Mi trovo completamente d’accordo con Giuseppe, anche se devo ammettere di avere effettuato in autostrada un sorpasso sulla destra: io viaggiavo sulla corsia di destra ai 100 km/h, uno davanti a me occupava la corsia di mezzo (A14 a tre corsie) viaggiando agli 80 ma pur lampeggiando non si toglieva, in terza sopraggiungevano a 130 o oltre… mi son sentito “obbligato”, sperando che il tipo capisse che IN STRADA SI OCCUPA LA CORSIA A DESTRA PIU’ LIBERA! Comunque ribadisco, d’accordo con i dubbi sollevati e le sanzioni proposte da Giuseppe Spigno.

  43. Melania Pastorino

    E’ stata fatta la corsia dei pullman nel ponente genovese, la strada si è quindi ridotta a una corsia, il che significa che tornare a casa si farà prima a piedi x chi non ha l’elicottero o il teletrasporto. La cosa simpatica è che a pegli, dove la strada si sdoppia tra l’aurelia e verso l’autostrada è stata fatta la corsia dove l’autobus non passa!!!! Infatti il bus transita all’interno mentre la corsia è sull’aurelia!!!!! Tanto per farci qualche multa se la transitiamo!!!!

  44. Germana Brambati

    Caro Beppe Grillo,
    sono una utilizzatrice (pendolare) della A4 nel tratto Agrate Brianza/Milano Certosa e viceversa.
    In questo tratto si stanno ora svolgendo i lavori per la IV° corsia (a mio avviso INUTILI!!!)
    Il problema é che il tratto autostradale, già intasato, si é trasformato in una trappola (30 minuti per percorrere Km. 4,5).
    Possibile che nessuno parli veramente di questa disgraziata Milano/Bergamo? – Un cordiale saluto. Germana Brambati

    1. Pierpaolo Pisoni

      Cara Germana,
      come ho detto anche nel post che ho inviato oggi, sembra che in Italia l’unica autostrada ad avere problemisia la Salerno-Reggio. Dei continui e quotidiani ingorghi sulla Gravellona-Toce, sulla Milano-Varese, sulla Venezia-Trieste o sul tronchetto urbano della Roma-L’Aquila non parla mai nessuno.

  45. TONY SABA

    Si può parlare anche di MULTE. Io con l’auto ci lavoro, le multe sono diventate tasse per far campare i comuni. Stiamo regredendo al medioevo, quasi tutti i comuni hanno aumentato gli incassi con le multe.anche la storia dei punti patente è stata strutturata in modo che se hai i soldi paghi e non ti tolgono più la patente, è studiato tutto per spillarci i soldi e non per farci circolare in sicurezza.
    Spero che vi interessi questo argomento.
    saluti TONY

    1. Fausto Pianca

      Cari miei, l’ automobilista è diventato il bersaglio numero uno di questo apparato statale e dei sui scagnozzi che vogliono divertirsi a giocare a gurdie e ladri. E’ un bersaglio facile e chi colpisce non rischia niente e cosi facendo danno pure l’ impressione che stanno lavorando per il nostro bene. Per non parlare poi di tutte le costrizioni alle quali siamo soggetti, caschi, cinture di sicurezza, tassi alcolici assurdi.
      Io sono per la libertà, io so quando devo mettermi il casco, quando allacciare le cinture.
      Io non mi sento affatto libero, anzi mi sento costantemente costretto a comportamenti imposti.
      Di questo passo diminuiremo forse la percentuale di morti sulla strada ma sono sicuro che di questo passo avremo per contro un aumento di suicidi, di individui che ricorrono sempre più agli psicofarmaci e di smidollati.
      Stò già vedendo bambini in bicicletta con casco, paracolpi, paradenti e compagnia briscola, genitori che alla minima cazzata si rivolgono al pediatra o che somministrano degli “innoqui” sciroppetti. Io per lavoro ora vivo ad Hangzhou in Cina, qui avranno altri tipi di problemi, ma che bello vedere famiglie intere a spasso su un motorino, bambini con le mani sporche e non vestiti come palombari per paura di un “colpo d’ aria”. Riprendiamoci in mano le redini della nostra vita, cerchiamo di capirla e di farla andare da noi stessi, andiamo meno dal medico e meno che mai da psicologi e psichiatri. Non facciamoci guidare da gente (politici o quant’ altro) che sono già loro stessi persi.
      Viva la libertà.

    2. Fausto Pianca

      Cari miei, l’ automobilista è diventato il bersaglio numero uno di questo apparato statale e dei sui scagnozzi che vogliono divertirsi a giocare a gurdie e ladri. E’ un bersaglio facile e chi colpisce non rischia niente e cosi facendo danno pure l’ impressione che stanno lavorando per il nostro bene. Per non parlare poi di tutte le costrizioni alle quali siamo soggetti, caschi, cinture di sicurezza, tassi alcolici assurdi.
      Io sono per la libertà, io so quando devo mettermi il casco, quando allacciare le cinture.
      Io non mi sento affatto libero, anzi mi sento costantemente costretto a comportamenti imposti.
      Di questo passo diminuiremo forse la percentuale di morti sulla strada ma sono sicuro che di questo passo avremo per contro un aumento di suicidi, di individui che ricorrono sempre più agli psicofarmaci e di smidollati.
      Stò già vedendo bambini in bicicletta con casco, paracolpi, paradenti e compagnia briscola, genitori che alla minima cazzata si rivolgono al pediatra o che somministrano degli “innoqui” sciroppetti. Io per lavoro ora vivo ad Hangzhou in Cina, qui avranno altri tipi di problemi, ma che bello vedere famiglie intere a spasso su un motorino, bambini con le mani sporche e non vestiti come palombari per paura di un “colpo d’ aria”. Riprendiamoci in mano le redini della nostra vita, cerchiamo di capirla e di farla andare da noi stessi, andiamo meno dal medico e meno che mai da psicologi e psichiatri. Non facciamoci guidare da gente (politici o quant’ altro) che sono già loro stessi persi.
      Viva la libertà.

  46. anna iori

    Io sono una fan delle monorotaie.
    E conosco bene il golfo dei Poeti, a sinistra di la Spezia, e anche lì si hanno km di strade delirio per fare percorsi che, in linea d’aria, sarebbero un terzo…

    Non so esattamente quale sistema lei nomini, di recente in italia c’è stato questo interessantissimo convegno:
    http://www.trasporti.ing.unibo.it/aats05/
    dove parlavano di sistemi di trasporto atomatici innovativi.
    Il principio è quello del “personal rapid transit” PRT, piccole cabine automatiche che viaggiano su una linea propria dedicata, è possibile interrarle, farle di superficie, ma in aria è dove… spaccano meno le balle? dove costa meno? Funzionano a chiamata 24ore al giorno, senza orari, le stazioni sono fuori dalla linea, così il viaggio che si compie è direttamente dalla propria stazione alla stazione di destinazione, senza fermate intermedie.
    E’ l’evoluzione della monorotaia.
    Degli ascensori orizzontali in pratica, fatti come delle macchinine. A disposizione alle stazioni, o su chiamata. Il viaggio si divide solo con chi si vuole. Si può arrivare direttamente negli edifici, hotel, scuole, ipercoop… risparmiando lo spazio dei parcheggi che ci facciamo delle piscine e dei giardini biologici….

    I sistemi di trasporto… bisogna pensarci su, bisogna progettarli, dove caxxio vuo iandare che a modena abbiamo un veicolo ogni 5 metri e 12 cm? (dati Piani x La Salute comune di modena)

    Di italiani al convegno non ce n’erano molti, io c’ero perché faccio parte dell’Associazione italiana Familiari e Vittime della strada, che aveva dato il patrocinio a questa coraggioso e interessantissimo convegno sperando che avesse più pubblico.

    Ma la notizia buona è che faranno l’aereoporto di Heathrow a Londra
    http://www.opinion.telegraph.co.uk/news/main.jhtml?xml=/news/2005/10/20/npods20.xml
    speriamo che sia di buon, rapido, esempio….
    zone30 e monorotaie x tutti

  47. Federico Quaglia

    Ciao caro Beppe,
    ti seguo ormai da anni nei tuoi spettacoli teatrali e televisivi(quando permessi).Da qualche mese leggo giornalmente il tuo blog e trovo i tuoi articoli sempre puntuali,super partes,e giusti.L’unica cosa in cui non mi ritrovo è sulla ferrovia ad alta velocità della Val di Susa,non dal punto di vista ecologico(spero che la costruzione una volta tanto sia fatta a modo),quanto per il fatto che la ritengo fondamentale per far restare l’Italia a contatto con l’Europa.Una “corridoio” che parte se non sbaglio da Lisbona e arriva sino a Mosca non può saltare l’Italia.Sono stufo di vedere il nostro paese tagliato fuori dalle grandi opere europee.Ritengo quindi la linea ad alta velocità necessaria per lo sviluppo italiano.Sono naturalmente pronto a rivedere il mio giudizio nel caso in cui altre proposte migliori siano avanzate.
    P.S:Beppe quando torni a La Spezia per il tuo tour teatrale….belin lo sai che ti aspettiamo in tanti!!!!

  48. savini Roberto

    Ciao caro Beppe,nutro per te molta stima e ammirazione per il coraggio che hai nell’esporre i nostri problemi,e tu lo fai nel modo piu’ giusto,a volte pagandone delle consegunze,grazie!!.Ti scrivo per raccontarti un mio episodio con l’inail:nel luglio 2006 mi sono infortunato a lavoro,(io faccio l’autista di camion in una ditta di trasporto)ho riportato una distorsione alla caviglia,ho fatto tutti i certificati medici dal mio dottore curante,circa quattro per un costo di €.30 a certificato,ho acquistato un gambaletto e delle fascie per il piede in una sanitaria con tanto di fattura per una spesa di circa €.100 tutto questo perche sia il dottore curante e sia il dottore del pronto soccorso mi avevano detto che quei soldi mi sarebbero stati rimborsati dall’imps al momento che sarei stato chiamato dalla su detta per la visita di controllo.Il giorno che sono stato chiamato dall’imps ho portato i referti del pronto soccorso,le ricevute dei certificati medici,la fattura della sanitaria per l’acquisto dell’occorente per il piede,mi hanno detto va bene tutto ma caro signore non le possiamo rimborsare ne i soldi dei certificati ne i soldi della sanitaria,le leggi sono cambiate per quanto rguarda i certificati non si possono fare piu’dal medico curante ma da noi all’imps altrimenti li paga lei,per la fattura la deve pagare noi non possiamo rimborsargliela.Mi chiedo con tutte le ritenute che ho ogni mese sulla mia busta paga e quello che ho dovuto spendere,non era meglio che mi prendevo un mese di ferie?Se mi daresti una risposta mi farebbe piacere.(non fare caso alla mia scrittura avro’ fatto degli errori ma sono un camionista)un abbraccione caro Beppe.

  49. Mauro Bertolotto

    Ciao Beppe. Mi dici se quello che ho letto oggi sul sito di quattroruote e’ vero:

    …of Italy’s main cities. Furthermore it (Toyota-ndr) has used Beppe Grillo – Italy’s best-known and most-pungent comedian – as a testimonial by giving him a Prius as a gratuitous loan. Grillo publishes a very successful blog and his ideas are considered very close to the most radical environmental opinions. As far as Gruppo Fiat is concerned….

    davvero la Prius che stai usando non l’hai pagata???

    Grazie

    Mauro

  50. Giovanni Massa

    Caro Beppe
    Qui a Piacenza siamo messi male
    Costo Parcheggi per residenti una nuova tassa per i redditi bassi complimenti BRAVI Auguri

    Vorrei essere informato in base a quale criteri io abitante è residente a Piacenza
    dovrei pagare 75 Euro ogni anno per parcheggiare un auto . (se trovo il posto)
    mentre a Torino per avere lo stesso diritto si pagano solo 8,00Euro
    io la chiamerei una nuova tassa
    Adesso che tra ZTL ,traffico a giorni alterni,
    Non ti lasciano neanche posteggiare l’auto . Sciopero contro l’auto non compriamo più auto basta .
    Sarà mica che il nostro Sindaco , chè non si è neanche degnato di rispondere , è troppo indaffarato negli studi di Ingegneria ?

  51. Matteo Moscatelli

    Volevo solamente commentare come sia il centrodestra (Moratti) sia il centrosinistra (Ferrante) per le comunali milanesi si siano schierati a favore dell’ignobile costruzione di vari grattacieli nel centro di Milano, quando probabilmente con gli stessi investimenti si potrebbe costruire una rete metropolitana ricca ed efficiente togliendo tutti quei pendolari ke la mattina e la sera vanno e vengono dai loro posti di lavoro. Io e mia moglie (e tra un mesetto anke nostro figlio) viviamo e lavoriamo a Milano, ci spostiamo principalmente coi mezzi e vi assicuro ke l’aria comincia ad essere seriamente irrespirabile! E’ uno scandalo!!! Tutto qua! grazie e a presto.

  52. Matteo Moscatelli

    Volevo solamente commentare come sia il centrodestra (Moratti) sia il centrosinistra (Ferrante) per le comunali milanesi si siano schierati a favore dell’ignobile costruzione di vari grattacieli nel centro di Milano, quando probabilmente con gli stessi investimenti si potrebbe costruire una rete metropolitana ricca ed efficiente togliendo tutti quei pendolari ke la mattina e la sera vanno e vengono dai loro posti di lavoro. Io e mia moglie (e tra un mesetto anke nostro figlio) viviamo e lavoriamo a Milano, ci spostiamo principalmente coi mezzi e vi assicuro ke l’aria comincia ad essere seriamente irrespirabile! E’ uno scandalo!!! Tutto qua! grazie e a presto.

  53. Elvio Gatto

    Caro Grillo,ci vedremo a Treviso il 12-2-06.Hai niente in serbo per la Superstrada Pedemontana Veneta?Faccio parte di un comitato anti-SPV.Per un semplice motivo:è inutile,dannosa,costosa e clientelare.
    E’ tanto vergognosa che tutti i comuni la vogliono nel terreno dell’altro comune,quelli di FI,nel comune della Lega,e viceversa.Quelli delle cittadine(Thiene,Bassano,Montebelluna la vogliono vicino alle altre cittadine più a sud:Cittadella,Castelfranco,Treviso).E tutti insieme la vogliono in mezzo ai pochi campi rimasti,in mezzo,dove ci sono ancora i contadini in via d’estinzione!…e qualche bel paesaggio,e magari poca gente “che rompe” e che si fa abbindolare dal politichetto di periferia.
    Tu riusciresti a farti dare il protocollo n°6999 del 4-1-06 della Giunta Regionale Veneta CON GLI ALLEGATI PROGETTUALI? Nelle 22 integrazioni della Commissione di Valutazione Impatto Ambientale Regionale si da’notizia di dove passerà l’autostrada’.Ma perchè nessuno riesce a farsi dare questi documenti dalla Regione?
    Ciao,in gamba!Arrivederci,Elvio Gatto.Altivole(TV).

  54. simona paolillo

    Voglio ringraziare le Ferrovie dello Stato nello specifico per la tratta Battipaglia Napoli delle ore 08.05 perchè a me ed i miei amici pendolari ci fanno sentire degli ingegneri ogni giorno.Difatti il treno si ferma a pochi metri dalla stazione Garibaldi per farci controllare l’avanzamento dei lavori in atto. Questa è l’unica motivazione con cui riusciamo a spiegare l’ingiustificabile, stressante e dannoso e insolito stop che ha conseguenze sempre più devastanti.Consentitemi di chiedere scusa se non mi pronuncio sui complimenti in merito a ritardi e servizi (igienici, riscaldamento, pulizia) vari che la società offre!
    Simona Paolillo

  55. simona paolillo

    Voglio ringraziare le Ferrovie dello Stato nello specifico per la tratta Battipaglia Napoli delle ore 08.05 perchè a me ed i miei amici pendolari ci fanno sentire degli ingegneri ogni giorno.Difatti il treno si ferma a pochi metri dalla stazione Garibaldi per farci controllare l’avanzamento dei lavori in atto. Questa è l’unica motivazione con cui riusciamo a spiegare l’ingiustificabile, stressante e dannoso e insolito stop che ha conseguenze sempre più devastanti.Consentitemi di chiedere scusa se non mi pronuncio sui complimenti in merito a ritardi e servizi (igienici, riscaldamento, pulizia) vari che la società offre!
    Simona Paolillo

  56. simona paolillo

    Voglio ringraziare le Ferrovie dello Stato nello specifico per la tratta Battipaglia Napoli delle ore 08.05 perchè a me ed i miei amici pendolari ci fanno sentire degli ingegneri ogni giorno.Difatti il treno si ferma a pochi metri dalla stazione Garibaldi per farci controllare l’avanzamento dei lavori in atto. Questa è l’unica motivazione con cui riusciamo a spiegare l’ingiustificabile, stressante e dannoso e insolito stop che ha conseguenze sempre più devastanti.Consentitemi di chiedere scusa se non mi pronuncio sui complimenti in merito a ritardi e servizi (igienici, riscaldamento, pulizia) vari che la società offre!
    Simona Paolillo

  57. simona paolillo

    Voglio ringraziare le Ferrovie dello Stato nello specifico per la tratta Battipaglia Napoli delle ore 08.05 perchè a me ed i miei amici pendolari ci fanno sentire degli ingegneri ogni giorno.Difatti il treno si ferma a pochi metri dalla stazione Garibaldi per farci controllare l’avanzamento dei lavori in atto. Questa è l’unica motivazione con cui riusciamo a spiegare l’ingiustificabile, stressante e dannoso e insolito stop che ha conseguenze sempre più devastanti.Consentitemi di chiedere scusa se non mi pronuncio sui complimenti in merito a ritardi e servizi (igienici, riscaldamento, pulizia) vari che la società offre!
    Simona Paolillo

  58. Nicolini Nicola

    Anche per me la prima e a questo punto unica esperienza con Ryanair è stata disastrosa. Il volo che avrei dovuto prendere era previsto da Treviso il 19/1, annullato per nebbia. Nessun tipo di assistenza ai clienti, un solo sportello “informazioni” per centinaia di persone , file chilometriche per avere informazioni col contagocce. Ho convertito il biglietto del volo cancellato per un volo del giorno successivo, stessa identica storia: volo cancellato, una fila di ore per sapere che l’unica alternativa reale era di richiedere (in Irlanda!!!) il rimborso del volo mancato. Sul sito Ryanair ti promettono che la richiesta di rimborso si può fare direttamente sul sito, ma la pagina non funziona!!! Ho cominciato a fare una ricerca su internet per capire un pò di più di questa fantomatica società e ne ho scoperte delle belle, in particolare nessun rispetto delle norme sindacali con i dipendenti, altro buon motivo per boicottare la società, fino al discorso della sicurezza in volo; da quello che ho letto, tra l’altro da fonti piuttosto attendibili, anche su questo fronte le notizie sono pessime. Invito chiunque pensi di affidarsi a questa compagnia di avventurieri, a cercare prima un pò di informazioni serie sulla Ryanair. Infine vi dico che paesi come Germania, Francia ed Inghilterra, dove i cittadini sono un pò più tutelati rispetto a noi, che la Ryanair è stata multata per pubblicità ingannevole dato che vende l’aereoporto di Beauvais come Parigi, Treviso come se si atterrasse a Venezia, Stansted come Londra e così via. Abbasso la Ryanair, una compagnia da boicottare, nessun rispetto per il cliente, giorni di ferie bruciate e alla fine forse è meglio che su quell’aereo non ci sia salito, dato che anche la sicurezza per loro è considerata solo un costo.

  59. Guido Trolli

    Ho percorso l’autostrada (chiamarla così e ridicolo) A4 Milano Torino e ritorno domenica 22 gennaio. Durante i due tragitti mi è sfecciato di fianco per ben 4 volte il famoso TAV treno ad alta velocità. Non essendo ancora inaugurata la tratta Novara Torino, l’unica per ora prevista, ed essendo i treni vuoti ho pensato che l’unica ragione di una performance del genere sia una bella campagna elettorale. Sorge logica questa domanda: quanto costano queste corse avanti/indietro effettuate di domenica ??? Chi paga ???
    Ciao A tutti
    Guido Trolli Varese

  60. Rinaldo Sileri

    Ciao Beppe non vedo l’ora ti venirti a vedere il 29 febbraio a Roma sei fantastico!! Comunque veniamo al dunque: Sono un Tecnico Spaziale, e siccome mi occupo di satelliti, mi stavo facendo un giretto su Google Hearth (sai il nuovo programma di Google dove hanno fatto un collage di foto di circa 1 anno fa di tutto il Mondo, che va’ da una risoluzione dai 5 ai 30 metri). Stavo visitando il sito Americano super segreto area 51 (sai cercavo ufo-alieni-mostri ecc.) con mio sgomento ho notato che esattamente a 25 km da questa area c’e’ un parte desertica tappezzata di crateri del diametro che va dai 20 fino ai 460 metri. Informandomi bene mi sono accorto che li e’ la parte desertica dove gli Americani fanno esperimenti nucleari (prendono la bomba la mettono circa 2 km sotto la sabbia e poi la fanno esplodere)come si puo’ vedere i crateri sono centinaia… ecco perche’ e’ off-limits non per segreto militare o ufologico, ma in quanto sicuramente e’ una zona altamente radioattiva. (E Noi che credevamo che Hiroshima e Nagasakye e Bikini fossero state le uniche bombe atomiche lanciate) per favore facci un salto con -il mouse. Le coordinate di Google Heart sono: 37.10.35.52N e 116.116.02.48.02W si vede anche il cratere piu’ grande denominato se non mi sbaglio Cratere di Sedan.
    Ma il resto del ,Mondo lo sa’ che gli Americani hanno e stanno avvelenando una parte del nostro pianeta per circa 25000 anni o di piu?
    Gli Americani che popolo…..!
    Con Grande Stima ti saluto.
    Rinaldo

  61. Giuseppe Mazzini

    SAlve.
    Sono andato in fiera al nuovo macef e all’uscita ero in fila a prendere il taxi, ma sono rimasto sbalordito!!!
    C’erano dei personaggi con tanto di cartellino di “riconoscimento” del radiotaxi 4040 che smistavano i taxi. I poveri ignari tra noi che avevano come destinazione gli aereoporti, venivamo destinati sui taxi del 4040, mentre gli altri poveri sfigati di altri tradio taxi caricavano clienti che percorrevano nei loro mezzi poche centinaia di metri!
    Questa è l’Italia!

  62. Riccardo Consiglio

    Sento parlare di trasporti e non posso che pensare a mia moglie che ogni giorno lavorativo deve prendere il treno, tratta Zagarolo-Roma Termini. Le Ferrovie puntano quasi tutto sul TAV, ed i soldi che hanno richiesto per il mantenimento della rete ferroviaria esistente gli sono stati negati dal governo. Dire che si viaggia come sardine è dire poco. In più ci si mettono partenze non proprio precise (mi è capitato di prendere un treno,senza nessun posto a sedere, partito mezzora dopo). Meno male che ci sono le sovvenzioni europee! Vedere dagli articoli di Striscia che anche nel nord Italia i pendolari stanno nella stessa situazione mi sconforta ancora di più.

  63. Riccardo Consiglio

    Sento parlare di trasporti e non posso che pensare a mia moglie che ogni giorno lavorativo deve prendere il treno, tratta Zagarolo-Roma Termini. Le Ferrovie puntano quasi tutto sul TAV, ed i soldi che hanno richiesto per il mantenimento della rete ferroviaria esistente gli sono stati negati dal governo. Dire che si viaggia come sardine è dire poco. In più ci si mettono partenze non proprio precise (mi è capitato di prendere un treno,senza nessun posto a sedere, partito mezzora dopo). Meno male che ci sono le sovvenzioni europee! Vedere dagli articoli di Striscia che anche nel nord Italia i pendolari stanno nella stessa situazione mi sconforta ancora di più.

  64. elisabetta presta

    …Sul sito della Ryan Air c’è scritto a chiare lettere:
    -In caso di cancellazione dei voli da parte di Ryanair e qualora non sia disponibile alcun volo alternativo, Ryanair si riserva il diritto di risarcire l’intera somma versata in pagamento del volo cancellato, come delineato nelle condizioni generali di trasporto di Ryanair. In nessun caso Ryanair fornisce buoni pasto o sistemazione in hotel in caso di voli cancellati o in ritardo.-
    Ma non si tratta di una clausola vessatoria che contrasta con i diritti del passeggero? E se poi decidessero di risarcirci i biglietti (pagato una trentina di euro ciascuno) che sono quei pochi spicci in confronto allo stress e alla frustrazione mie e di tante persone che si sono sentite trattare come (o anzi peggio) di profughi che sbarcano a Lampedusa?

    Il mio fidanzato ha mandato un fax alla RYANAIR con una richiesta di rimborso di 283,84 euro che è l’ammontare delle sole spese sostenute, senza calcolare che entrambi abbiamo dovuto prendere un giorno di ferie (e anche quelli son soldi) e che la sera del 10.01.06, stanchi morti, siamo dovuti andare a prendere la macchina a Bergamo, all’areoporto di Orio al Serio dal quale eravamo partiti e nel quale parcheggio custodito avevamo lasciato l’automobile.
    CHE FICO VOLARE A PARIGI CON RYANAIR!!!
    Sai Beppe quando nel tuo spettacolo dici di difenderci coi pennarelli o di usare la rete,…beh io sto facendo questo
    Non riavrò i miei soldi, ma un mucchio di gente leggendo la mia esperienza sul tuo blog potrebbe decidere di non viaggiare più con RYANAIR…
    …e solo questo un pò mi consola.
    Ciao
    Elisabetta

    1. Guala Silvia

      Mi mandi il fax da inviare alla ryanair?

  65. elisabetta presta

    ..Abbiamo anche stilato una lista di quanto ci è costata questa farsa e di quanto ci sarebbe costata di più se il mio fidanzato per anni non avesse accumulato per anni i preziosissimi punti mille miglia Alitalia, senza i quali avremmo dovuto spendere più di 1.000 euro per acquistare un biglietto aereo Parigi Milano.
    Mi chiedo allora:
    perchè pur avendo visto la nebbia (molto piu soffusa di quella che spesso avvolge Linate)ed avendo constatato l’impossibilità di atterrare e decollare dall’areoporto di Beauvais (in confronto al quale Ciampino sembra Malpensa) la Ryan air non si sia adoperata per contattare i suoi clienti ed informarli della situazione. Perchè è stato comunque fatto il check-in con la conseguente perdita di tempo della riconsegna dei bagagli? Mi viene in mente che non sia stato per trattenere i passeggeri all’interno dell’areoporto, e viste le condizioni di stress, e la presenza dei bimbi stanchi, indurli a spendere per acqua, panini, caffè e quant’altro fino alle 12.30 di notte. Per informarvi sui prezzi vi dico che mezzo litro d’acqua costava 5,20€ e un caffè 1,80€, un panino 7,50€.
    …e poi perchè non si è visto alcun responsabile RyanAir?
    Il nostro volo è stato rimandato di tre giorni (da lunedì 9.01.06 a giovedì 12.01.05 vi sembra plausibile? Sul sito della Ryan Air c’è scritto a chiare lettere:-In caso di cancellazione dei voli da parte di Ryanair e qualora non sia disponibile alcun volo alternativo, Ryanair si riserva il diritto di risarcire l’intera somma versata in pagamento del volo cancellato, come delineato nelle condizioni generali di trasporto di Ryanair. In nessun caso Ryanair fornisce buoni pasto o sistemazione in hotel in caso di voli cancellati o in ritardo.-
    Ma non si tratta di una clausola vessatoria che contrasta con i diritti del passeggero? E se poi decidessero di risarcirci i biglietti (pagato una trentina di euro ciascuno) che sono quei pochi spicci in confronto allo stress e alla frustrazione mie e di tante persone che..

  66. elisabetta presta

    Sono inviperita, primo perchè siamo stati costretti a spendere un mucchio di soldi e di tempo per poter tornare in Italia,…secondo perchè ho visto famiglie con bimbi piccoli e anziani abbandonate a se stesse per ore, prima nel ridicolo areoporto di Beauvais, e poi in mezzo al piazzale di Port Maillot all’una e mezzo di notte con una temperatura di meno cinque gradi.
    Ti dico solo che alcuni studenti che erano al verde alla fine del loro soggiorno sono andati a dormire a la gare di Lion, confidando di trovare l’indomani un treno alla portata delle loro tasche.
    Abbiamo documentato quanto accadeva con alcune foto e nel marasma più totale mi son pentita di non aver portato la telecamera per filmare l’assoluta ostile inoperosità del personale dell’areoporto.Abbiamo anche stilato una lista di quanto ci è costata questa farsa e di quanto ci sarebbe costata di più se il mio fidanzato per anni non avesse accumulato per anni i preziosissimi punti mille miglia Alitalia, senza i quali avremmo dovuto spendere più di 1.000 euro per acquistare un biglietto aereo Parigi Milano.
    Mi chiedo allora:
    perchè pur avendo visto la nebbia (molto piu soffusa di quella che spesso avvolge Linate)ed avendo constatato l’impossibilità di atterrare e decollare dall’areoporto di Beauvais (in confronto al quale Ciampino sembra Malpensa) la Ryan air non si sia adoperata per contattare i suoi clienti ed informarli della situazione. Perchè è stato comunque fatto il check-in con la conseguente perdita di tempo della riconsegna dei bagagli? Mi viene in mente che non sia stato per trattenere i passeggeri all’interno dell’areoporto, e viste le condizioni di stress, e la presenza dei bimbi stanchi, indurli a spendere per acqua, panini, caffè e quant’altro fino alle 12.30 di notte. Per informarvi sui prezzi vi dico che mezzo litro d’acqua costava 5,20€ e un caffè 1,80€, un panino 7,50€….e poi perchè non si è visto alcun responsabile RyanAir? Il nostro volo è stato rimandato di tre giorni

  67. elisabetta presta

    …Ho viaggiato parecchie volte con Ryanair ma Bva è veramnte uno schifo disorganizzato.Ryanair non ha colpa per il quanto riguarda il meteo ma è sicuramente a conoscenza della situazione BVA e nonostante tutto convoglia una quantità di voli mostruosa li.”
    http://www.zingarate.com/forum/viewtopic.php?p=7005&sid=5e83ec30a7c9d27fcc67348593ab9e58; http://viaggi.ciao.it/Ryanair_LTD_FR__Opinione_602183 da cui ancora…
    “Sono arrabbiatissima, qualche tempo fa ho atto un viaggio a Parigi, visto il prezzo vantaggioso ho deciso di volare con ryanair, il volo di andata è andato abbastanza bene, i servizi a terra ed in volo sono veramente scarsi ma per quel prezzo ci può stare, la cosa grave è che mi hanno annullato il volo di ritorno, il rientro si è trasformato in un ordalia e sto ancora aspettando il rimborso delle spese, con tutte le lettere, telefonate e perdite di tempo che comporta. La prossima volta spendo qualcosa di più ma voglio viaggiare tranquilla.”
    E cito dal tuo blog la lettera di un “Cliente Ryan Air” che descrive perfettamente quanto accaduto anche a me appena due giorni or sono.
    “”A proposito delle tanto decantate low-cost e del trattamento da loro riservato ai loro clienti leggetevi una lettera inviata ieri a Repubblica da uno di questi malcapitati. Il signore, cliente Ryanair (poverino..),dopo la cancellazione del volo e’ stato abbandonato all’aeroporto di Beauvais (che la benemerita compagnia vende come Parigi ma che in effetti dista dalla citta’ “solo” 50km!) ed e’ dovuto tornare a Roma a sue spese impiegandoci piu’ di 24 ore…
    La stessa scena si è ripetuta la sera e la notte del 09/01/06 per me, per Andrea e per oltre 700 sciagurati fra italiani, spagnoli e irlandesi e gallesi.
    Sono inviperita, primo perchè siamo stati costretti a spendere un mucchio di soldi e di tempo per poter tornare in Italia,…secondo perchè ho visto famiglie con bimbi piccoli e anziani abbandonate a se stesse per ore, prima nel ridicolo areoporto di Beauvais…

  68. elisabetta presta

    Ciao, ti scrivo per raccontarti una storia che, navigando in internet, non appare affatto “straordinaria” o isolata.
    Alcuni esempi sono queste pagine http://viaggi.affari.to/forum/53/111.htm; http://viaggi.affari.to/forum/55/64.htm;
    da cui…”Voglio segnalarvi il disagio che abbiamo avauto nell’ultimo viaggio fatto a parigi.All’andata non siamo atterrati a BVA per una fantomatica tempesta di neve che ci ha costretto ad aterrare a Lille 200 km da Parigi.Prima di farci uscire dall’aereo abbiamo dovuto aspettare 2 ore poi il viaggio fino a parigi 6 ore di bus.il ritorno 3/1272006 inizia un’altra avventura gli autobus che portano a bva non sono ogni 5 min ma ce n’è uno o due per ogni volo ai quali si accede tre ore prima con carta imbarco del volo se non arrivate in tempo dovete prendere il taxi, 120 euro,perchè non esistono altri mezzi.Arrivati a Bva tutto ok il volo doveva essere alle 18.25 ma dopo l’attesa nel gate2(tendone in tela bianca come festa dell’unità e pavimento in legno)alle 19.00 il volo è stato annullato per una nebbia che vi garantisco era assurda!si poteva decollare anche in retromarcia.Il primi posti disponibili per Treviso erano per il 5/1/2006 ed erano 5 e noi sul volo annullato più di 100 .Per fortuna ho trovato 2 posti per Bergamo la sera stessa(posti tot disponibili 5) da Bva che nonostante la mostruosa nebbia dell’ora prima non fosse cambiata(perchè non c’era) e’ decollatao regolarmente.Ho dovuto quindi una volta arrivato noleggiare una macchina per raggiungere treviso costo 150 euro.Sono arrivato a treviso alle 6.00 del mattino ed era dalle 15 che viaggiavo.Ho viaggiato parecchie volte con Ryanair ma Bva è veramnte uno schifo disorganizzato.Ryanair non ha colpa per il quanto riguarda il meteo ma è sicuramente a conoscenza della situazione BVA e nonostante tutto convoglia una quantità di voli mostruosa li.”
    http://www.zingarate.com/forum/viewtop

  69. elisabetta presta

    Ciao, ti scrivo per raccontarti una storia che, navigando in internet, non appare affatto “straordinaria” o isolata.
    Io ed il mio fidanzato abbiamo deciso di trascorrere il ponte della befana a Parigi
    Alcuni esempi sono queste pagine http://viaggi.affari.to/forum/53/111.htm; http://viaggi.affari.to/forum/55/64.htm;
    da cui…”Voglio segnalarvi il disagio che abbiamo avauto nell’ultimo viaggio fatto a parigi.All’andata non siamo atterrati a BVA per una fantomatica tempesta di neve che ci ha costretto ad aterrare a Lille 200 km da Parigi.Prima di farci uscire dall’aereo abbiamo dovuto aspettare 2 ore poi il viaggio fino a parigi 6 ore di bus.il ritorno 3/1272006 inizia un’altra avventura gli autobus che portano a bva non sono ogni 5 min ma ce n’è uno o due per ogni volo ai quali si accede tre ore prima con carta imbarco del volo se non arrivate in tempo dovete prendere il taxi, 120 euro,perchè non esistono altri mezzi.Arrivati a Bva tutto ok il volo doveva essere alle 18.25 ma dopo l’attesa nel gate2(tendone in tela bianca come festa dell’unità e pavimento in legno)alle 19.00 il volo è stato annullato per una nebbia che vi garantisco era assurda!si poteva decollare anche in retromarcia.Il primi posti disponibili per Treviso erano per il 5/1/2006 ed erano 5 e noi sul volo annullato più di 100 .Per fortuna ho trovato 2 posti per Bergamo la sera stessa(posti tot disponibili 5) da Bva che nonostante la mostruosa nebbia dell’ora prima non fosse cambiata(perchè non c’era) e’ decollatao regolarmente.Ho dovuto quindi una volta arrivato noleggiare una macchina per raggiungere treviso costo 150 euro.Sono arrivato a treviso alle 6.00 del mattino ed era dalle 15 che viaggiavo.Ho viaggiato parecchie volte con Ryanair ma Bva è veramnte uno schifo disorganizzato.Ryanair non ha colpa per il quanto riguarda il meteo ma è sicuramente a conoscenza della situazione BVA e nonostante tutto convoglia una quantità di voli mostruosa li.”
    http://www.zingarate.com/forum/viewtop

  70. Alfredo De Grandi

    Vorrei uno scooter elettrico.
    La Piaggio lo ha tolto dal catalogo, ma perchè ??
    Non vengono tanto pubblicizzati, danno proprio tanto fastidio ?
    datemi informazioni
    Grazie

  71. anna iori

    Faccio parte dell’Associazione italiana Familiari e Vittime della strada onlus, e comunque come cittadina sono convinta, dati alla mano, che le strade siano, anche, sistemi x produrre morti. E feriti.
    Mediamente le strade italiane producono un paio di incidenti al km l’anno, e ogni 100 incidenti ci sono 5 morti.L’incidente stradale non è un attimo fatale dovuto al destino: ci son voluti anni, di indifferenza delle istituzioni, di favoreggiamento di interessi assassini, di leggi non fatte, di controlli non applicati…

    Chiediamo città costruite per gli esseri umani, e non pe rle auto, e che sia data la precedenza alla vita. Chiediamo zone30, cioé zone con tanti parcheggi e strade strette, dove si proceda lentamente, perché tanto la velocità media quella è…così si ha meno smog e meno rumore! Meno morti e feriti!
    Chiediamo che si studino e si installino rapidamente sistemi di trasporto economici, ecologici, sicuri e silenziosi. Come il personal rapid transit. PRT.
    Al convegno internazionale a Bologna patrocinato dall’Associazione sui trasporti innovativi c’era tutto il mondo: di italiani eravamo noi vittime della strada….
    No: c’era un romano che presentava un autobus enorme sul quale avevano montato una pesantissima gigantesca pila per renderlo elettrico, ma non aveva dati perché era poi sempre rimasto bloccato nel traffico…
    E un sistema di car sharing di .. palermo? Messina? Con un costo di 8 euro l’ora.
    Quando i sistemi Personal Rapid Transit sono progettati per costare all’utente 6 centesimi al km, incluso manutenzione e servizio, contro i 20 al km di autobus e tram
    http://www.trasporti.ing.unibo.it/aats05/
    sali, spingi un puilsante, e vai: come in un ascensore orizzontale, wow.

    Muoviamo meno le merci! Guardiamo i cartellini quando compriamo la roba, ma, quello che si può, muoviamolo ai… 1500km all’ora col tubo di perugia!!!
    http://www.pipenet.it/

    zone30, pipeline e PRT x tutti,
    xché io ce l’ho che sono nata fiduciosa
    anna

  72. Elio Orio

    In autostrada gli autovelox non servono più di tanto. Basterebbe calcolare la velocità media tramite l’orario di entrata e di uscita dal casello. Se hai impiegato troppo poco tempo…paghi, assieme al pedaggio, anche la multa.
    Inoltre esistono in commercio limitatori della velocità che propongo di installare per legge su tutte le auto.

    Che ne dite?

  73. barbara spinetti

    ho visto il servizio di striscia riguardo all aumento del pedaggio autostradale o meglio dell incongruenza tra quello scritto negli avvisi ai caselli autostradali per i cittafdini e la realta.
    non si puo fare una bella raccolta di firme in tutta italia e far causa per truffa alla societa autostrade?

  74. barbara spinetti

    ho visto il servizio di striscia riguardo all aumento del pedaggio autostradale o meglio dell incongruenza tra quello scritto negli avvisi ai caselli autostradali per i cittafdini e la realta.
    non si puo fare una bella raccolta di firme in tutta italia e far causa per truffa alla societa autostrade?

  75. Antonio Negro

    Caro Beppe,
    può essere che sia per la maggior parte delle persone una comodità, ma sono sicuro che non è un modo serio quello con cui vengono gestiti i trasporti urbani.
    Mi riferisco alla libertà di scelta che viene data all’utente di timbrare o meno il biglietto salendo su un autobus cittadino (o prendendo una metropolitana). Ho vissuto in Inghilterra, in Olanda, in Spagna e posso confermarti che siamo l’unico paese che non permette all’utente di pagare il biglietto salendo su un mezzo pubblico. L’altro giorno a Torino, l’autobus era talmente carico che rendeva impossibile ogni tentativo di timbratura, e in periodi tranquilli, in orari serali e festivi è praticamente impossibile trovare aperti rivenditori di biglietti. Possiamo inventarci qualunque scusa (la sicurezza dell’autista, per esempio), ma la realtà è che questo utilizzo dei mezzi pubblici da terzo mondo (nemmeno in Messico funziona così!) ci fa solo comodo, non accorgendoci che quesa politica contribuisce a denigrare al turista (e all’estero) il nostro Paese e che permette ai gestori (vivo nella città di Bari dove il trasporto pubblico è a dir poco scandaloso) di non fare alcuna efficienza, forti dell’assenza di lamentele da parte degli utenti che vivacchiano su trasporti comunali pessimi ma pur sempre “a gratis”.

    Saluti

  76. Gianluca Bortolozzo

    Ieri, 07/01/06, mentre ero in coda verso l’Italia in direzione del tunnel del Frejus (4KM in 4 ore!!) dopo aver pagato la modica cifra di € 41 di sola andata, mi sono chiesto se nel 2006 si possa tralasciare un fatto del genere. Anche solo per dovere civico nei confronti dei nostri bimbi bisognerebbe far qualcosa. Sono reduce anche della NEVICATA DEL SECOLO!!! Ovvero quella che ha bloccato TUTTI gli ingressi in Piemonte dalla Liguria e che ha bloccato persone con bambini (come me) una notte intera al freddo e al gelo come Gesù (mi perdoni l’averlo nominato per così futili motivi)senza nemmeno sapere il PERCHE'(quello vero che nessuno vuol riconoscere). Notizie smorzate alla TV e poi il nulla. Ma porca miseria è ora di smetterla!!!. Boicottiamo questo stato di cose. Quando c’è un disservizio il servizio NON VA PAGATO!!! Punto e basta. Questo è solo il più “fresco” dei problemi non certamente il più importante ma va risolto anche questo. Il mio pensiero in questo momento va a tutte quelle persone che si trovano in coda con un voce che alla radio del 107.7 in Francia dice “bisogna pazientare”, “ci sono 4 km di traffico”. Forse sarebbe meglio se dicesse in quanto tempo si percorrono quei dannati 4 km …
    Grazie

  77. gianluca capozzoli

    caro beppe volevo sensibilizzarti sugli eterni cantieri dell’autostrada A4 torino-milano oltre gli eterni cantieri le gincane e i numerosi pericoli oggi tutti i telegiornali nazionali annunciano aumenti sulla rete autostradale tra cui la suddetta autostrada che di questo nome ha solo il pedaggio ma perchè la magistratura non interviene? A noi chi ci tutela?

  78. francesco bianchi

    ciao Grillo,è la prima volta che scrivo e mi sono iscritto da poco.
    Quello che attualmente mi sta più a cuore è il fatto che tra un anno poco più dovrò decidere cosa fare della mia liquidazione TFR.
    I sindacati concertativi esaltano la pensione integrativa come unico modo per salvaguardare la mia pensione. ma se permetti la cosa mi puzza molto.
    Sapresti darmi dei consigli?????????
    Con affetto un ex sosia

  79. annamaria ternelli

    io per questo 2006 butterei nel cassonetto “trenitalia della vergogna”.
    non esistono più treni in orario,la pulizia nei treni stessi,la sicurezza e,è notizia di questa sera:una persona che doveva partire da Asti alle 10,22 per arrivare a La Spezia, si è sentita dire che i treni da Torino non partivano perchè non avevano carrozze pronte!!!!Ma dove stiamo finendo? forse tutta la nostra Italia ,come molte altre cose stà finendo nel cassonetto?e meno male che ci spronano ad usare il treno!!! incidenti a parte, come si fa a prendere un treno che non c’è????

  80. Franco giuseppe

    cosa ne pensi dell bufera UNIPOL?

  81. Valerio mazzei

    Ciao Beppe,ho seguito sempre i tuoi spettacoli a Roma,e ricordo che spesso la tua satira prendeva di mira i problemi di Roma,e in particolare la viabilità e le condizioni della rete stradale.Non so da quanto non vieni a Roma,ma la situazione è peggiorata.Basta una settimana di pioggia e le strade si trasformano in un gruviera con innumerevoli incidenti soprattutto tra i motocicli.Ricordo che da bambino (ho 47 anni)quando ripristinavano un manto stradale,arrivava il rullo compressore (che noi chiamavamo in gergo “incarcaserci”)che rullava l’asfalto in maniera perfetta,ma soprattutto la medesima strada durava anni senza sbriciolarsi.Possibile che il Comune di Roma o chi preposto ai controlli non fissi una durata minima del manto stradale che la ditta costruttrice dovrebbe assicurare?Quanto ci costano le strade e gli inevitabili lavori di riparazioni,per non parlare poi dei disagi al traffico?Non pensi che ci sia una strategia voluta a tutto questo?Grazie dell’opportunità,un saluto.

  82. Mario Scala

    Salve… Mi chiamo Mario Scala, ho 22 anni, sono un Maresciallo di Marina e sono di Napoli… Per lavoro e per piacere mi trovo spesso a viaggiare lungo la rete autostradale italiana e vorrei attirare l’attenzione su alcuni fatti in particolare: ” Agevola il sorpasso, occupa la corsia più a destra “… l’iniziativa che mi spinge a scrivere nasce dalla difficoltà che incontro ogni qual volta mi trovo sulla corsia di destra a 130 km orari e si sviluppa la necessità di dover sorpassare autovetture che percorrono la corsia centrale a 90/100 km orari… Signori cari, siete un pericolo immenso… per effettuare il predetto sorpasso, giacché è vietato sorpassare a destra, sono costretto a spostarmi nella corsia di sinistra, attraversando così due corsie e raddoppiando quindi i rischi di incidente… Vi invito a riflettere su quest’esempio: un’auto percorre l’autostrada a 130 km orari utilizzando la corsia più a destra, una seconda auto si trova sullo stesso tratto a 100km orari sulla corsia centrale, una terza vettura sopraggiunge a 160km orari dalla corsia di sinistra… il conducente della prima autovettura deve innanzitutto frenare, spostarsi sulla corsia centrale, aspettare che la terza auto compia indisturbata il sorpasso, spostarsi sulla corsia di sinistra ed effettuare il sorpasso… secondo voi, non sarebbe stato molto più semplice se la seconda auto fosse stata sulla corsia più a destra? Alla prima auto sarebbe bastato spostarsi sulla corsia centrale ed effettuare il sorpasso… evitando così di correre rischi inutili… Credetemi, per scrivere sul blog significa che questa situazione mi si è presentata così tante volte da averne piene le scatole… ogni estate impieghiamo tre ore per percorrere 30km a causa dei lavori per la costruzione della terza corsia, ma se a causa della negligenza di molti questi sono i risultati, allora i lavori sulla Salerno – Reggio Calabria sono uno spreco… Mi pare molto più semplice viaggiare a due corsie che a tre… Grazie Grillo, non siamo soli. Buone cose

  83. nadia settin

    sono una studentessa di 21 anni e proprio per studiare utilizzo la tratta ferroviaria padova-firenze in intercity almeno due volte la settimana… ma sta diventando impossibile! hanno eliminato la fermata di santa maria novella deviandola a firenze rifredi e campo di marte.. raggiungere la città diventa scomodissimo per me, dovete vedere cosa diventa per anziani e turisti disorientati e pieni zeppi di valigie! sul treno tutti, proprio tutti, si lamentano e sono contrari ma pochi si fanno veramente sentire.. io non ci sto, anche perchè l’unico treno comodo rimasto è l’eurostar che costa decisamente troppo per uno studente, non trovo giusto diventi una scelta obbligata! so che se hanno scelto di attuare questo cambiamento avranno avuto certamente seri motivi ma per noi utenti diventa davvero impossibile muoversi..ho già mandato una mail e alcune lettere a trenitalia… Scrivo anche a voi perchè fate un servizio utilissimo ai cittadini, ci date voce! grazie! e grazie a radio dj che mi ha fatto scoprire questo blog!

  84. STEFANO GUAGNELI

    Salve, di recente ho visto/ascoltato lo spettacoloincazzante di Aprile 2005 a Roma, e mi interesserebbe sapere la provenienza della statistica secondo la quale il 50% dei km percorsi da automezzi pesanti sono a vuoto.
    Lavoro nel ramo logistico di una azienda alimentare e vorrei fare alcuni studi su questo argomento.La/Vi ringrazio fin da ora.

  85. Andrea Rossi

    Ho letto solo oggi della clio modificata per consumare la metà; ricordo che in un tuo spettacolo di qualche anno fa parlavi di una mitica auto ad aria compressa e dei sulfamigi fatti dallo scarico di un pulmino a idrogeno, di cui si son perse le tracce: c’è qualche motivo per ritenere più attendibile la qualità della clio rispetto agli altri esempi citati?
    Andrea Rossi
    Firenze

  86. GAETANO CALI'

    carissimo beppe . abito a biancavilla (catania)un paese tristemente rovinato dall’amianto e dall’incuria delle persone. qui si muore ,e
    le istituzioni non fanno e non hanno fatto nulla fino ad ora i biancavillesi non li capisco sono
    inermi a tutto cio’. con il mio cuore sono vicino
    a tutte le persone che protestano anti tav
    auguri a tutti gaetano

  87. Manco Adirlo

    Stavo sognando di trovarmi in un paese dove si vuole realizzare un’opera di collegamento ferroviario già garantito da una presistente opera. Stavo sognando che anzichè migliorare la già usurata rete ferroviaria presistente si volesse destinare un consistente stanziamento di risorse pubbliche per un’opera che non serve.
    Stavo sognando che il desiderio di questa opera partisse soltanto dall’interesse delle autorità di partecipare in quanto destinatari agli utili degli stanziamenti pubblici.
    Stavo sognando che un consistente gruppo di persone che vivono in quelle regioni non fosse d’accordo e che decidesse di manifestarlo pubblicamente.
    Poi ho sognato che durante la notte arrivassero delle presunte forze dell’ordine che bastonassero con l’uso della violenza molte persone.
    Meno male che queste cose non accadono in Italia…!!!!
    pensate che scandalo sarebbe stato per il prefetto … inviare un contingente armato a bastonare pacifici manifestanti:
    almeno 3 reati

    1) Reato contro la costituzione
    Ognuno può liberamente manifestare il proprio pensiero quandunque e dovunque purchè non leda diritti altrui
    2) Violazione di domicilio ( nel mio sogno i poliziotti invadevano senza permesso del proprietario un terreno privato)
    3) Abuso di Potere

    Meno male che vivo a Torino e in Italia queste cose non succedono…

  88. Valentina Fabbri

    caro Beppe Grillo, forse sarò una voce fuori dal coro sull’argomento TAV…
    però volevo porre alla tua attenzione ciò che sta accadendo in Svizzera…
    http://www.a9-vs.ch/
    anche qui si deturperà il territorio…ma a detta degli svizzeri con questa nuova strada i loro figli potranno circolare con meno pericoli dovuti all’intenso traffico che si riversa nelle loro piccole e caratteristiche cittadine.

    Mentre nella nostra cara italia c’è una valle in protesta (assurda) per un’opera che all’Italia serve e ci permetterà di alleggerire il traffico sulle strade che attraversano questa valle.

    1. michele frascarelli

      DAI PROVA A RIDIRLO ORA DOPO QUELLO CHE è SUCCESSO!!!!!!!!!!!! TI SFIDO A PUBLICARLA ORA!
      SE LA PUBBLICHI NON GHAI PAURA DI AFFERMARE LE TUE IDEE ALTRIMENTI SEI UNA …………..

      SFIDA

  89. antonio bisanti

    Mi sfugge qualcosa riguardo alla tav che si vuole costruire anche a colpi di manganello: si dice che serve per rendere più rapidi gli spostamenti dei passeggeri e delle merci, con conseguente riduzione dei trasporti su gomma. E questo sarebbe straordinariamente in ritardo come progetto. Ma…ve l’immaginate un treno carico di automobili che viaggia a 300 km/h? BALLE!!! a quella velocità anche una bmw se la fa sotto!!! Non potranno mai viaggiare merci su linee veloci. Allora perchè non si potenziano le linee già esistenti? GENTE DELLA VAL DI SUSA SIAMO CON VOI!!!

  90. Marco Gardella

    Ho letto con attenzione il commento che hai inserito a proposito della linea ferroviaria ad alta velocita’,credo , ed anzi sono pienamente convinto tu non abbia ben chiaro quale sia la posizione che esprimono quelli che tu chiami “oppositori della Val Susa”.
    Evidentemente parole come Amianto, Uranio, e distruzione di un bene comune…e ripeto comune..quindi non di pochi politici, quale il nostro paese, non possano esser svenduti a nessuno..sia che si chiami Europa o che abbia un colore politico.
    L’attenzione alla salute pubblica deve esser il bene primario per un paese che si definisce “civile”, e non esistono ragioni di nessun genere che possano giustificarne la messa al bando..
    Tu chiedi quanto e chi ci guadagna se la TAV non viene realizzata..ma mi puoi viceversa dire chi invece ci guadagna e quanto ,a realizzarla..sapendo che i costi di realizzazione triplicheranno, e sono modesto nella valutazione, per lo smaltimento dei rifiuti tossici che deriveranno dalla produzione dei due tunnel di 53Km.
    Verranno estratte tonnellate di materiale misto radioattivo,amiantifero…dove verranno smaltite??? perche’ andranno smaltite….ovviamente…..
    Magari ..visto che tu sei d’accordo sulla realizzazione della TAV, e visto che per te non esistono problemi, potresti indicare il tuo comune di residenza..cosicche’ magari potrebbe esser preso in considerazione per la costruione dell’eventuale sito di smaltimento….!!! intanto non c’e problema..!!!..no?
    Complimenti vivissimi per il tuo commento…pensavo l’era del VAJON fosse finita..ma mi son dovuto ricredere…
    Un abbraccio di solidarieta’ a tutti i cittadini del piemonte ed in particolare alla Val Susa che pagheranno con la loro salute quest’ importante rete ferroviaria..
    Marco di Genova

  91. Marco Gardella

    Ho letto con attenzione il commento che hai inserito a proposito della linea ferroviaria ad alta velocita’,credo , ed anzi sono pienamente convinto tu non abbia ben chiaro quale sia la posizione che esprimono quelli che tu chiami “oppositori della Val Susa”.
    Evidentemente parole come Amianto, Uranio, e distruzione di un bene comune…e ripeto comune..quindi non di pochi politici, quale il nostro paese, non possano esser svenduti a nessuno..sia che si chiami Europa o che abbia un colore politico.
    L’attenzione alla salute pubblica deve esser il bene primario per un paese che si definisce “civile”, e non esistono ragioni di nessun genere che possano giustificarne la messa al bando..
    Tu chiedi quanto e chi ci guadagna se la TAV non viene realizzata..ma mi puoi viceversa dire chi invece ci guadagna e quanto ,a realizzarla..sapendo che i costi di realizzazione triplicheranno, e sono modesto nella valutazione, per lo smaltimento dei rifiuti tossici che deriveranno dalla produzione dei due tunnel di 53Km.
    Verranno estratte tonnellate di materiale misto radioattivo,amiantifero…dove verranno smaltite??? perche’ andranno smaltite….ovviamente…..
    Magari ..visto che tu sei d’accordo sulla realizzazione della TAV, e visto che per te non esistono problemi, potresti indicare il tuo comune di residenza..cosicche’ magari potrebbe esser preso in considerazione per la costruione dell’eventuale sito di smaltimento….!!! intanto non c’e problema..!!!..no?
    Complimenti vivissimi per il tuo commento…pensavo l’era del VAJON fosse finita..ma mi son dovuto ricredere…
    Un abbraccio di solidarieta’ a tutti i cittadini del piemonte ed in particolare alla Val Susa che pagheranno con la loro salute quest’ importante rete ferroviaria..
    Marco di Genova

  92. Salvatore Sapia

    ciao beppe,
    sono un ragazzo di ventun’anni che purtroppo ha il pallino di preoccuparsi di questo povero mondo che sta andando in malora.
    la benzina aumenta, il petrolio sta per finire,chi li manovra lotta fino alla fine per fare soldi,è assurdo!le famiglie non ce la fanno più a sostenere aumenti del genere!da un lato spero che arriveremo al punto di prendere tutti quanti una bella e salutare e bicicletta per andare al lavoro,dall’altro spero che tutti gli stati del mondo si decidano ad accogliere (alcuni lo hanno già fatto) tecnologie come l’energia solare,eolica, ma soprattutto l’idrogeno, sono già delle realtà,ma ovviamente non fanno fare soldi come la vendita di benzina e gasolio! le macchine ad idrogeno esistono,ce ne sono già diversi prototipi,ma chissà perchè la ricerca e la produzione di quest’ultime sono bloccate! cosa aspettano?un’altro 1990 o un’altra “guerra preventiva” in iraq?non solo queste tecnologie ci permetteranno di spendere meno ma anche di inquinare di meno,anzi con l’idrogeno l’inquinamento è zero!sono certo che fra 5,al massimo 10 anni ci butteremo tutti sul gas,ma una volta finito quello?spero che la bramosia di ricchezza e l’avidità che spingono i potenti a continuare a inquinare questo povero mondo cessi, e spero di esserci quando accadrà. io ce l’ho in particolare con il mio paese e con chi ci governa, perchè c…o, preferisce spendere patrimoni per importare il maledetto petrolio anzichè investire sulla ricerca di fonti alternative! viviamo in un paese dove la NOSTRA opinione è messa a tacere,ci ignorano,ma siamo anche noi a volte che non ci facciamo sentire, è questa la verità!

    cordiali saluti,

    salvatore

    p.s.CONTINUA COSI BEPPE!

  93. Alessandro Macaluso

    Perchè per avere informazioni da TRENITALIA devo accendere un mutuo?????????????? Il numero 892021 che l’azienda mette a “disposizione” dei clienti costa più dei tartufi d’Alba!!!Ma…un numero verde no?
    Sei grande…continua così!

  94. Andrea Moscato

    Ciao Beppe, mi sono appena iscritto al Blog, anche se è gia da un pò che le notizie le leggo dalla rete, e non ho resistito al desiderio di confidarti la mia enorme preoccupazione per le popolazioni della Val Susa. E’ possibile che l’Italia, tanto colta e preoccupata dei propri cittadini, non riesca ad imparare dagli errori del passato? Io temo di rivivere una situazione analoga a quella del Vajont dove per lungo tempo si invitato a riflettere chi sovraintendeva ai lavori sulle gravità, che si sarebbero poi realizzate, a cui si andava incontro modificando la natura la dove non è concesso! Perchè perchè perchè è così difficile rispettare la vita altrui che cosa autorizza a calpestare i diritti che ci spettano. GENTE DELLA VAL SUSA NON SIETE SOLI IO VI APPOGGIO E VI SOSTENGO CON LE MIE PREGHIERE. NO ALLA TAV!

  95. MARINO ROTA

    PER I MOTIVI GIA’ NOTI (URANIO,AMIANTO, COSTI,IMPATTO AMBIENTALE)SIAMO CONTRARI AL
    TAV E FAVOREVOLI AL MIGLIORAMENTO DELL’ATTUALE
    LINEA FERROVIARIA TORINO-LIONE, COME DEL RESTO
    LO SONO GLI OPPOSITORI DEL TAV.
    PENSIAMO PERO’ CHE QUESTA PROPOSTA DI MIGLIORAMENTO DELL’ATTUALE LINEA VADA PUBBLICIZZATA MOLTO DI PIU’, SPIEGANDO QUALI RISULTATI SI POSSONO OTTENERE DA TALE MIGLIORAMENTO AFFINCHE’ GLI OPPOSITORI DEL TAV
    NON POSSANO ESSERE ACCUSATI DI ESSERE OPPOSITORI DEL PROGRESSO, DI PARTICOLARISMO, OSCURANTISMO ECC ECC.

  96. EZIA AUDI

    Grazie, per aver sollevato quest’argomento, ribadisco che non si tratta solo di non voler rovinare il nostro giardino, è un’opera folle sotto gli aspetti:

    -economico (otteniamo di più ristrutturando la linea attuale)

    -utilitaristico (non ci saranno mai abbastanza merci per rendere l’opera conveniente, i passeggeri non ci sono da ora)

    -salute (gallerie in roccia con amianto e uranio e relativo deposito delle rocce estratte a cielo aperto)

    -tempi di realizzazione (a essere ottimisti funzionerà tra 20 anni fino ad allora che facciamo??)

    Tutti i politici che la sostengono a spada tratta non potrebbero avere qualche convenienza economica??????????????
    Si sa che in Italia i politici sono persone oneste…….

  97. daniele lombardo

    Perchè no tav?
    E’ lungo da spiegare, per chi si volesse informare ci sono siti come ” notav.it ” e altri.
    Io non ne so moltissimo, vi posso dire in poche parole i motivi principali: – i monti da far galleria sono ricchi di amianto e uranio, le cui polveri sarebbero accumulate in val susa e fatte respirare anche dai vicini cittadini di Torino e provincia, date le correnti dei venti. Si parla di galleria di 50 Km, una galleria infinita e infinite polveri da smaltire. (50 Km!!!!!) – La val susa ha sopportato pochi anni fa la costruzione di un’autostrada quasi totalmente in galleria che ha già causato i problemi suddetti – oltre l’autostrada la val susa collega in modo molto efficente l’Italia con la Francia con una rete ferroviaria moderna, su cui già passano treni ad alta velocità. (Torino-Parigi meno di cinque ore. Roba che neanche Torino-Roma !), sarebbe al massimo solo da potenziare. – il tav è una linea che servirebbe solo per le merci, estremamente esagerata per i passaggi che vi sono, esagerata innanzitutto per i costi: 40.000 miliardi di vecchie lire. Lo ripeto per chi non avesse capito 40.000 miliardi! Se vi viene in mente un modo per spenderli meglio senza rovinare la salute dei valsusini…
    dalla sanità, alla scuola, alle imprese, ai giovani, alle famiglie ….
    – Opera prevista in 9-10 anni. Ovvero chissà quando finirà, se finirà.
    – Lunardi e Berlusconi: garanzia di grandi opere inutili, pagate da noi, che serviranno a poco o niente. Nelle loro tasche migliaia di miliardi.
    – In val susa il tav non passerà mai, piuttosto la gente passerà giorni a bloccare i binari, perchè sono tutti contrari, non avete idea di quanti miei conoscenti stanno passando la loro vita ai presidi, ma non da qualche giorno DA MESI! (cosa che in pochi sanno) Perchè ci credono, perchè non vogliono morire di cancro senza un motivo valido, perchè non sono menefreghisti come la maggior parte degli italiani. Il tav non passerà mai in val di susa, motivo in più per non farlo.

  98. lombardo daniele

    Caro Beppe
    son molto lieto che tu abbia finalmente parlato del tav. Non sono un abitante della val di susa, ma abito comunque in provincia di Torino e la frequento abbastanza.
    E’ un’opera vergognosa tanto quanto il ponte sullo stretto di Messina, e costa circa 40.000 miliardi di vecchie lire. Ci rendiamo conto di quanti soldi sono? Potrebbero essere spesi in centinaia di modi migliori per il popolo italiano, ed invece ci dobbiamo sorbire uno dei tanti incredibili e dannosissimi “colpi di coda” del governo ladro Berlusconi.
    Bisogna fermarli.
    A quando un partito?
    Hai fatto trenta fai trentuno, facciamo trentuno.
    Ciao sei un grande

  99. Marco Impallomeni

    Ma caro Beppe spiegaci a tutti noi ,perche in Val di Susa si oppongono all alta velocità.Stiamo come sempre delirando noi italiani…Siamo coinvolti in un progetto europeo per la viabilità al fine di togliere traffico dalle strade, sia traffico di persone che soprattutto merci e noi che facciamo ci opponiamo!!! furbi come delle volpi!!!! Spiegaci perche ci opponiamo,cosi aspramente, forse non abbiamo capito che più treni comunque portano a meno auto e camion, dunque meno inquinamento,dunque meno code sulle autostrade,dunque meno incidenti!!!!!! da italiano mi vergogno di quelli che protestano in val di susa ,bella figura ci facciamo ,in più sempre a richiamare e a cantare canzoni come bella ciao, ma basta…cresciamo un po non siam più negli anni della guerra e del post guerra!!! il mondo cambia il comunismo é finito il muro di berlino caduto ….cambiam mentalità più progressisiti, ma dico già la destra fa casini e ha messo il paese in una situazione di depressione economica, se in più le uniche cose buone che ha proposto vengon distrutte dalla sinistra allora siamo fritti!!! sia a destra che a sinistra si cerca disfare cio che uno o l altro fa o ha fatto….bei dipendenti che abbiamo…. e noi piccoli di mente continuiamo a cantare o bella ciao…. cosi alla fine o bella ciao ce lo diranno gli altri partner europei, e le altre nazioni più serie e concrete in progetti di sviluppo. E poi un altro bel dipende che salta fuori solo per contestare il dottor Agnoletto,ma cavolo mai che proponga unacosa sensata solo protestare…ma anche lui che io stimavo, sta invecchiando …non hai piu20 anni per fare le proteste come al liceo..dai sei un parlamentare europeo..un attimo di intelligenze nei modi di protesta… mamma mia !!!! e per finire,se la tav non viene fatta chi ci guadagna?

  100. Giancarlo De Angelis

    salve,sono nuovo appena iscritto e forse non sarà proprio attinente conl’argomento ruota-pacco,ma vorrei sottoporre all’attenzione di tutti un quesito:se la ruota è un pacco,il mezzo pubblico è quello che a roma si chiama sgobbo,ossia furto.Lavoro presso la Metropolitana di Roma S.p.A. ed in questi mesi in cui si è parlato tanto di sicurezza per le metropolitane io che opero nel settore ho visto le cose più sconcertanti..Sig.Grillo perchè non si fa un giro nelle metro,io sono di roma,ma penso che anche milano sia nella stessa situazione,e vede con i suoi occhi se e che tipo di sicurezza c’è sulle linee? Un dato per tutti:nei mesi scorsi la questura di roma ha organizzato corsi per le guardie giurate che viglilano nelle stazioni chiedendo loro di effettuare perquisizioni di borse e soggetti sospetti.Signori le guardie giurate non hanno nessuna qualifica,ripeto,NESSUNA QUALIFICA,sono operai generici,in caso di contestazione la guardia rischierebbe un procedimento penale che come tutti sappiamo è PERSONALE.Chiaro che vi sia stato un netto rifiuto.Poi si è pensato a noi personale di stazione,notoriamente addestrato e dotato delle tecnologie più all’avanguardia,telefono di servizio-citofono e cellulari personali dove prendono..Allora se la ruota è un pacco,meglio un pacco alla napoletana che trovarsi accanto ad un pacco bomba no? Sig.Grillo vada a verificare se può,credo che ne trarrebbe spunti incredibili.Grazie.

  101. ferdinando salce

    vivo in un quartiere stupendo , vicino al policlinico Gemelli si chiama Torrevecchia , tutte le mattine ci vogliono almeno quaranta minuti per uscire dalla via principale di casa , il quartiere è il regno degli ambulanti , ne sono previste concessioni per venti posti .
    Saranno almeno cento.
    Il problema che mi pongo , dove sono i vigili della mia circoscrizione? Con stupore li trovo in” coppia ” ad un incrocio dove la loro presenza è inutile.
    La domanda è cosa posso fare?

  102. Gianmarco Testi

    Tutti gli anni alla prima grossa nevicata sentiamo da tutti i giornali e telegiornali che le nostre strade rimangono bloccate da automezzi sprovvisti di catene da neve.Le case automobilistiche ci fanno pagare migliaia di euro i loro prodotti e quindi chiedo:perche’ questi signori non vengono obbligati a dotare le auto(cosi’ come si fa con il triangolo)di catene da neve? E poi;non pensate che risparmiare sulla ruota di scorta(vedi ruotino)sia un attentato alla vita altrui? Grazie dello spazio che mi avete offerto Gianmarco Testi

  103. carlo madaro

    Assessorato al Mediterraneo
    PROVINCIA DI LECCE

    SPORTELLO DEI DIRITTI

    COMUNICATO STAMPA

    I cittadini perseguitati dalle multe.
    Interviene a loro difesa e tutela lo ” Sportello dei Diritti ” della Provincia di Lecce la cui delega è stata assegnata all’assessore CARLO MADARO; non è possibile opprimere i cittadini già stremati dalla crisi economica con multe ingiuste che incidono notevolmente sui già traballanti bilanci famigliari.
    ” Le somme corrisposte per la rimozione coatta dell’autovettura devono essere restituite al cittadino che si è visto annullare la sanzione dalla Prefettura “. E’ quanto sancito dalla sentenza del giudice di pace di Lecce n° 3223 del 2005, su ricorso predisposto dallo ” Sportello dei Diritti “. Questa ulteriore battaglia dello ” Sportello dei Diritti “, era finalizzata a veder riconosciuto il diritto del cittadino – utente della strada – alla certezza della violazione contestata ed alla restituzione delle somme ingiustamente pagate.
    La sentenza emessa dall’Avv. Annamaria Cosi, ha sancito che ” se la Polizia Municipale sbaglia ad elevare una contravvenzione e questa viene annullata, il costo della rimozione non può ricadere sull’utente della strada, che ha visto accolte le proprie ragioni, ma esclusivamente sul Comune. Per questo l’azienda appaltatrice addetta alla rimozione, deve restituire la somma percepita e pagare le spese di giudizio all’utente”.
    Lecce, 26 novembre 2005
    L’Assessore al “Mediterraneo”
    con delega allo “Sportello dei Diritti”
    Carlo Madaro

  104. carlo madaro

    Assessorato al Mediterraneo
    PROVINCIA DI LECCE

    SPORTELLO DEI DIRITTI

    COMUNICATO STAMPA

    I cittadini perseguitati dalle multe.
    Interviene a loro difesa e tutela lo ” Sportello dei Diritti ” della Provincia di Lecce la cui delega è stata assegnata all’assessore CARLO MADARO; non è possibile opprimere i cittadini già stremati dalla crisi economica con multe ingiuste che incidono notevolmente sui già traballanti bilanci famigliari.
    ” Le somme corrisposte per la rimozione coatta dell’autovettura devono essere restituite al cittadino che si è visto annullare la sanzione dalla Prefettura “. E’ quanto sancito dalla sentenza del giudice di pace di Lecce n° 3223 del 2005, su ricorso predisposto dallo ” Sportello dei Diritti “. Questa ulteriore battaglia dello ” Sportello dei Diritti “, era finalizzata a veder riconosciuto il diritto del cittadino – utente della strada – alla certezza della violazione contestata ed alla restituzione delle somme ingiustamente pagate.
    La sentenza emessa dall’Avv. Annamaria Cosi, ha sancito che ” se la Polizia Municipale sbaglia ad elevare una contravvenzione e questa viene annullata, il costo della rimozione non può ricadere sull’utente della strada, che ha visto accolte le proprie ragioni, ma esclusivamente sul Comune. Per questo l’azienda appaltatrice addetta alla rimozione, deve restituire la somma percepita e pagare le spese di giudizio all’utente”.
    Lecce, 26 novembre 2005
    L’Assessore al “Mediterraneo”
    con delega allo “Sportello dei Diritti”
    Carlo Madaro

  105. gabriele volterrani

    una sola parola che da ormai molti anni terrorizza gli automobilisti “AUTOVELOX”
    limite 50km/h,velocità rilevata 73 km/h, multa dopo 12 gorni 154 euro e meno 2 punti, sapete qual’è il bello?no? ve lo dico io, se pago 350euro i punti non me li tolgono, non ho capito bene il meccanismo, chi è ricco può andare veloce e non perdere i punti perchè 350euro non gli fanno ne caldo ne freddo??Vogliamo parlare poi dei corsi recupero punti? certo! Con soli 150euro e 12 ore di corso”inutile”vinci 6 punti.
    Conclusione: questa non è prevenzione agli incidenti stradali ma puro marketing statale e comunale visto che i comandati dei vigili hanno anche la percentuale sulle multe!!!! ah le scuole guide e chiaro che godono e non poco.. ciao. Beppe dicci la verità sei Gesù o San Pietro in incognito sulla terra!! Quando vieni a Pisa??!!!

  106. Andrea cacciamani

    Scusate se intervengo di nuovo, ma non ce la faccio piu’ qui ed ho ‘soltanto’ 27 anni…
    Io penso che per farci ascoltare bisogna che si sciopera, pero’ bisogna farlo bene, uniti. Un paio di anni fà (circa) in Francia per la modifica di una legge hanno scioperato per una settimana intera, trasporti uffici bar stampa, fino a quando
    non hanno ottenuto quello che volevano,
    cioè l’abolizione o la modifica di quella legge (nn ricordo perchè forse nn se ne è parlato molto qui in Italia). Noi siamo Italiani ca…o, ma se ci uniamo possiamo ottenere anche noi quello che vogliamo, lo abbiamo dimostrato diverse volte.
    Blocchiamo l’italia per una settimana intera, vedrai che a qualcuno lassu’ se non puo’ prendere il caffè, non puo’ leggere i giornali o non puo’ mettere neanche la benzina, dopo una settimana si accorge che qualcosa non và.
    Poi deleghiamo un nostro rappresentante (Dott. Grillo per esempio) e penso che se chiediamo ci verrà dato.

    Forza regà…Ci vuole un po’ piu’ di coraggio!

  107. Simona Rossano

    Ciao,

    abito a Roma, una città con gravissimi problemi di traffico. Per andare al lavoro devo usare 3 mezzi pubblici e ci metto un’ora (quando va bene). Il problema è che le strade sono bloccate dalle auto che a fiumi si riversano sulle strade consolari, paralizzando la circolazione di tutti. Ho cercato di proporre una corsia preferenziale per un autobus sull’Appia Nuova da Capannelle ad Arco di Travertino (ci sono 2-3 corsie per ogni senso di marcia), per fare sì che almeno chi prende i mezzi pubblici possa raggiungere la meta in tempi accettabili. Solo per riuscire a sapere qual è la procedura per fare questa proposta sono stata rimbalzata da un ufficio all’altro: il Comune, il Municipio e l’ATAC mi hanno dato ciascuno informazioni diverse e contraddittorie, cosa che denota evidentemente la mancanza di abitudine al dialogo con i cittadini/utenti/clienti. Parlando infine con il responsabile della mobilità del Municipio interessato all’ipotetica corsia mi sono sentita rispondere che il progetto non è fattibile perchè “l’Appia Nuova è una strada a scorrimento veloce e se facciamo una corsia riservata ai mezzi pubblici le auto non possono più circolare”. La stessa persona del resto mi ha anche detto che la metropolitana di Roma è frequentata solo da extra-comunitari e turisti perchè i romani preferiscono i mezzi di superficie (queste informazioni gli derivano dalla moglie, visto che lui la metro non la prende mai).
    Dopo queste risposte ho capito che questa ipotesi non è percorribile e, con rassegnazione, ho iniziato a prendere la mia auto privata per fare quel tratto di strada che avrei voluto fare in autobus. Questo è il modo in cui si incoraggia la mobilità sostenibile a Roma. Ho già segnalato questa situazione anche a un politico dei Verdi senza avere nemmeno una risposta per e-mail.
    Avete qualche idea migliore?
    Ciao a tutti,

    Simona

  108. Andrea cacciamani

    Grillo santo subito!
    Io sono un pendolare (Fara Sabina-Roma) da sei anni e vado al lavoro con il treno e metropolitana, ho stimato che calcolando i ritardi e i vari intoppi che Trenitalia ha(che ne pensi di questa azienda?)tutti i giorni soltanto per 5 gg lavorativi a settimana e prendendo il treno 2 volte, andata e ritorno, si perdono in media circa 3 ore a settimana,12 ore al mese e circa 144 ore l’anno.In pratica circa una settimana(6,5 gg) di “vacanza forzata” l’anno. Tutto questo per un ritardo medio giornaliero di circa 6 minuti.

  109. guido tua

    caro beppe grillo, grazie per tutte le denunce che porti avanti –
    ti chiedo di indagare sullo “sfregio” della galleria autostradale del mugello, unitamente alle gravi offese che tutti i politici arrecano alla valle di susa (TAV), proiettate senza ritegno alla spartizione dei fondi stanziati –
    getta anche uno sguardo sulle olimpiadi 2006 di torino: preparati ad ogni tipo di sorpresa
    che tutti noi qui intravediamo – saluti
    guido tua torino 11 23 2005

  110. guido tua

    caro beppe grillo, grazie per tutte le denunce che porti avanti –
    ti chiedo di indagare sullo “sfregio” della galleria autostradale del mugello, unitamente alle gravi offese che tutti i politici arrecano alla valle di susa (TAV), proiettate senza ritegno alla spartizione dei fondi stanziati –
    getta anche uno sguardo sulle olimpiadi 2006 di torino: preparati ad ogni tipo di sorpresa
    che tutti noi qui intravediamo – saluti
    guido tua torino 11 23 2005

  111. Maria Grazia Vestuti

    I trasporti…….. nota dolente.
    Viaggiare in treno a volte è un’impresa, ritardi, cancellazioni, coincidenze perse, a volte fare un viaggio anche corto è una odissea.
    E i treni? Spesso i riscaldamenti non funzionano e in questa stagione… E non parliamo di cose più semplice come riuscire a scendere senza cadere, scalini altissimi e cortissimi (tipo scarpa 34).
    Vogliamo parlare delle autostrade? Lasciamo perdere. Devi viaggiare in corsia di sorpasso perchè nella 1° corsia ci sono file interminabili di camion, quando non si sorpassano fra di loro….
    Mediamente ogni 30 km ci sono dei cantieri. Lavoreranno per noi, sicuramente, ma non finiscono mai???
    Forse non bisognerebbe mai viaggiare, ma che vita sarebbe??

  112. RINALDO DE CONTI

    salve, vengono investite somme stratosferiche per allargare autostrade, farne delle nuove ma poi tutti vi corrono con la propria auto, da soli!!(sembra sia sconveniente viaggiare in due o tre alla volta) ma allora ha ragione berlusconi che la crisi non c’è? e no! la crisi c’è e si vede sullo stipendio cambiato all’ultimo centesimo di euro ma mai adeguato all’inflazione reale.
    ma qualcuno pensa anche di fare ne linee ferroviarie ma ad altri non piacciono perchè passano vicino a case o aree che perderebbero il loro valore, ma allora come dobbiamo circolare? stiamo fermi?
    resta soltanto di trasferirsi vicino al lavoro ( chi ce l’ha) per poi andare in biciletta sempre che non costi troppo trovare casa, ed oggi la casa costa troppo. che fare?
    da tanto tempo credo non ci siano soluzioni semplici ma qualcuna va trovata e provata. perchè non tassare diversamente ciò che serve per produrre il proprio reddito da quello che resta come “ricchezza” perchè non detrarre gli abbonamenti dei mezzi pubblici premiando chi li usa.
    grazie
    RDC

  113. RINALDO DE CONTI

    salve, vengono investite somme stratosferiche per allargare autostrade, farne delle nuove ma poi tutti vi corrono con la propria auto, da soli!!(sembra sia sconveniente viaggiare in due o tre alla volta) ma allora ha ragione berlusconi che la crisi non c’è? e no! la crisi c’è e si vede sullo stipendio cambiato all’ultimo centesimo di euro ma mai adeguato all’inflazione reale.
    ma qualcuno pensa anche di fare ne linee ferroviarie ma ad altri non piacciono perchè passano vicino a case o aree che perderebbero il loro valore, ma allora come dobbiamo circolare? stiamo fermi?
    resta soltanto di trasferirsi vicino al lavoro ( chi ce l’ha) per poi andare in biciletta sempre che non costi troppo trovare casa, ed oggi la casa costa troppo. che fare?
    da tanto tempo credo non ci siano soluzioni semplici ma qualcuna va trovata e provata. perchè non tassare diversamente ciò che serve per produrre il proprio reddito da quello che resta come “ricchezza” perchè non detrarre gli abbonamenti dei mezzi pubblici premiando chi li usa.
    grazie
    RDC

  114. Andrea Vigna

    Caro beppe, complimneti sinceri e vivi.

    Riconosco la tua attività ceh definirei “Super partes” svincolata da interessi particolari di potere etc.

    Molto bello il tuo spettacolo scorso a milano.

    Sono un laureato con master che purtroppo, ha passato tutta la vita a studiare per fare lo stesso lavoro di chi la laurea nn ce l’ha.

    Sui TRASPORTI in particolare il treno e la famigerata compagnia da annai in fase di ristrutturazione FS=Forse un Servizio ve lo diamo, che spesso e volentieri utilizzo.

    Vorrei dire pochi concetti:

    -pulizia:
    pessima. Su interregionali, e intercity
    sufficiente sugli Eurostar

    -puntualità:
    un utopia. Non ho mai preso un eurostar che nn abbia vuto 15-20 minuti di ritardo.ho assistito ad una scena in cui il controllore ha infamato un passegero perchè nn si sbrigava a salire, forse perchè essendo già in ritardo di 15 minuti, nn voleva arrivare ai 30 per i quali c’è il rimborso.

    -servizio al cliente:
    quando prendo due treni spessissimo quello antecedente all’eurostar fa ritardo e quindi mi salta la prenotazione, quindi prendo eurostar dopo e oltretutto devo pagare un supplemento, oltre il danno la beffa.

    -Annnunci alla clientela:
    fanno ridere gli annunci nei quali si dice i bagagli lasciati incostuditi verranno sottoposti al controllo di polizia, è come dire ad un terrorista attento che veniamo a controllare nella tua borsa se la lasci incostudita

    -l’offerta sull’es business è un’altra pensata giusta per attrarre clienti profittevoli, anche lì tante promesse in termini di puntualità, clientela top business, alla fine come sempre pochi fatti.

    Complimenti ai fenomeni del busines marketing media&comunication, management, CRM(Customer relationship management) developement: Buffonate!!!etc..

    Bella la nuova pubblicità con tognazzi, ma nn ricorda quella antecedente con celentano in fatto di promesse?
    I risultati si possono vedere salendo su un treno qualunque oltre che leggere sui quotidiani.

    Saluti

  115. Andrea Vigna

    Caro beppe, complimneti sinceri e vivi.

    Riconosco la tua attività ceh definirei “Super partes” svincolata da interessi particolari di potere etc.

    Molto bello il tuo spettacolo scorso a milano.

    Sono un laureato con master che purtroppo, ha passato tutta la vita a studiare per fare lo stesso lavoro di chi la laurea nn ce l’ha.

    Sui TRASPORTI in particolare il treno e la famigerata compagnia da annai in fase di ristrutturazione FS=Forse un Servizio ve lo diamo, che spesso e volentieri utilizzo.

    Vorrei dire pochi concetti:

    -pulizia:
    pessima. Su interregionali, e intercity
    sufficiente sugli Eurostar

    -puntualità:
    un utopia. Non ho mai preso un eurostar che nn abbia vuto 15-20 minuti di ritardo.ho assistito ad una scena in cui il controllore ha infamato un passegero perchè nn si sbrigava a salire, forse perchè essendo già in ritardo di 15 minuti, nn voleva arrivare ai 30 per i quali c’è il rimborso.

    -servizio al cliente:
    quando prendo due treni spessissimo quello antecedente all’eurostar fa ritardo e quindi mi salta la prenotazione, quindi prendo eurostar dopo e oltretutto devo pagare un supplemento, oltre il danno la beffa.

    -Annnunci alla clientela:
    fanno ridere gli annunci nei quali si dice i bagagli lasciati incostuditi verranno sottoposti al controllo di polizia, è come dire ad un terrorista attento che veniamo a controllare nella tua borsa se la lasci incostudita

    -l’offerta sull’es business è un’altra pensata giusta per attrarre clienti profittevoli, anche lì tante promesse in termini di puntualità, clientela top business, alla fine come sempre pochi fatti.

    Complimenti ai fenomeni del busines marketing media&comunication, management, CRM(Customer relationship management) developement: Buffonate!!!etc..

    Bella la nuova pubblicità con tognazzi, ma nn ricorda quella antecedente con celentano in fatto di promesse?
    I risultati si possono vedere salendo su un treno qualunque oltre che leggere sui quotidiani.

    Saluti

  116. stefano sfrappa

    Caro Beppe,
    presso un Concessionario Toyota volevo vedere la Prius ma non ce ne avevano nenache una disponibile in salone da farmi vedere. Mi spiegavano che ne avranno vendute soltanto due o tre e che anche su base Italia le vendite sono alquanto limitate. Forse è un problema di diffidenza generale verso un motore elettrico ma io stesso sono rimasto stupito quando ho saputo degli 8 anni di garanzia (o 160.000 Km), forse si immagina che non fosse possibile andare veloci (invece tale auto raggiunge 170 km orari). Allora la risposta più plausibile è che costa troppo (€ 25.000,00) e che sia troppo poco pubblicizzata (forse per niente!!!!)chissà perchè !……
    E allora la proposta : perchè non ti ergi a paladino del risparmio e dell’ambiente come testimonial della Toyota o di eventuali altre marche che volessero proporci motori ibridi proponendo a tale casa una campagna pubblicitaria volta alla diffusione del prodotto ?
    Credo che come prima conseguenza i maggiori volumi di vendita indotti dalla Tua pubblicità potrebbero far diminuire significativamente i prezzi e questo a loro volta far aumentare ulteriormente i volumi di vendita.

    Grazie, per lo spazio concesso alle idee e confido quanto meno in una tua riflessione da persona intelligente come sei.

    Dott. Stefano SFRAPPA

  117. stefano sfrappa

    Caro Beppe,
    presso un Concessionario Toyota volevo vedere la Prius ma non ce ne avevano nenache una disponibile in salone da farmi vedere. Mi spiegavano che ne avranno vendute soltanto due o tre e che anche su base Italia le vendite sono alquanto limitate. Forse è un problema di diffidenza generale verso un motore elettrico ma io stesso sono rimasto stupito quando ho saputo degli 8 anni di garanzia (o 160.000 Km), forse si immagina che non fosse possibile andare veloci (invece tale auto raggiunge 170 km orari). Allora la risposta più plausibile è che costa troppo (25.000) e che sia troppo poco pubblicizzata (forse per niente!!!!)chissà perchè !……
    E allora la proposta : perchè non ti ergi a paladino del risparmio e dell’ambiente come testimonial della Toyota o di eventuali altre marche che volessero proporci motori ibridi proponendo a tale casa una campagna pubblicitaria volta alla diffusione del prodotto ?
    Credo che come prima conseguenza i maggiori volumi di vendita indotti dalla Tua pubblicità potrebbero far diminuire significativamente i prezzi e questo a loro volta far aumentare ulteriormente i volumi di vendita.

    Grazie, per lo spazio concesso alle idee e confido quanto meno in una tua riflessione da persona intelligente come sei.

    Dott. Stefano SFRAPPA

  118. carlo madaro

    Assessorato al Mediterraneo
    PROVINCIA DI LECCE

    SPORTELLO DEI DIRITTI

    LO ” SPORTELLO DEI DIRITTI ” DELLA PROVINCIA DI LECCE TUTELA UN DISABILE MULTATO

    Un non vedente aveva lasciato la vettura, con il contrassegno ben in vista, nei parcheggi a pagamento.

    MULTATO UN DISABILE, PARTE UN RICORSO AL PREFETTO.

    Parcheggia lungo le striscie blu, senza pagare la prevista tariffa per la sosta. E, per questo, si becca la multa. Peccato che la vettura appartenga ad un non vedente e fosse regolarmente provvista di contrassegno in uso ai disabili. L’episodio risale allo scorso 19 maggio. Gli agenti di polizia municipale arrivano in via Tasso, verificano l’assenza del grattino ed effettuano quindi la contravvenzione. Scoperta l’amara sopresa, il proprietario dell’auto, un leccese di 56 anni, invalido civile al 100% per cecità assoluta, cerca in più occasioni di far notare sia in Comune che ai vigili urbani la sua particolare condizione. E, soprattutto, che aveva comunque esposto sul parabrezza il contrassegno identificativo di autovettura al servizio di persona invalida. Ma le sue ragioni restano inascoltate e così l’uomo decide di rivolgersi allo ” SPORTELLO DEI DIRITTI ” della Provincia di Lecce la cui delega è stata assegnata all’Assessore CARLO MADARO che ha presentato un ricorso al prefetto di Lecce per ottenere l’annullamento della sanzione.
    Lecce, 19/11/2005
    L’Assessore al “Mediterraneo”
    con delega allo “Sportello dei Diritti”
    Carlo Madaro

  119. massimo olivieri

    in data 16 Novembre 2005 alle ore 12:08 am circa nella stazione ferroviaria di Seregno (MI) appena uscito dal treno in sosta in prossimità della linea gialla sulla banchina di attesa ho visto il macchinista del treno nella cabina di guida che fumava e alla mia domanda “ma non è vietato fumare sui treni?” mi rispondeva gesticolando in maniera intimidatoria dicendo :”ma lei chi è?,se ne vada di qui ,questa è casa mia!!! ” mentre di fianco a me come testimoni c’erano anche il bigliettaio del treno in attesa di ripartire e un altro macchinista nella cabina che sentivano la discussione ,inoltre personale della stazione addetti ai binari nonchè il capostazione di Seregno ;

    di fronte a tale comportamento del macchinista ,come cliente trenitalia mi sento offeso , inoltre , come cittadino rispetto alla legge che è uguale per tutti mi sento preso in giro .

    pertanto chiedo che questa persona venga avvisata della gravità dei fatti dal manager responsabile della linea ferroviaria ed inoltre chiedo di poter avere il nominativo dello stesso in quanto mi sento in dovere di riportare l’accaduto all’ autorità giudiziaria di zona .

    Ringraziandovi per lo spazio concesso ,rimango a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento ai numeri di telefono sopra elencati .

    Grazie,

    1. Pecora Surace Silvestro

      Capisco che lei sia stato offeso dalla risposta di quel macchinista,ma quello che non capisco è:come diavolo ha fatto ad arrivare tanto vicino al “macchinista”da notare che fumava.
      Il fumo fà male,ma il fondamentalismo non mi pare che faccia di meglio.
      O no ? ?

  120. Massimo Ziliani

    Mai più avrei pensato nella mia vita di dover far parte di un’associazione, un po’ per pigrizia, un po’ per ignoranza e po’ per non so bene quale motivo. Ebbene Trenitalia è riuscita, aimè, in questo intento. Da pochi giorni, per disperazione abbiamo costituito l’associazione pendolari (sfigati) di Fiorenzuola d’Arda comune sonnacchioso in provincia di Piacenza. Siamo sempre stata brava gente, tranquilla (fin troppo, visto i risultati) che ha sempre saputo stare al prorprio posto, senza lamentarsi più di tanto, sopportando le “angherie” delle FFSS (ora Trenitalia, ma la musica non cambia anzi è peggiorata)senza sollevare polemiche. ORA BASTA!!!! La misura è colma. A seguito del nuovo piano di orari
    previsto da Trenitalia che coinvolge 4 regioni (Emiliaromagna, Lombardia, Piemonte e Liguria)
    verranno inflitte ai pendolari una serie di pesanti e onerose fregature come: soppressione dei treni interregionali (i più frequentati dai pendolari) sostituiti da treni Intercity (che fermano solo nei grandi centri) con conseguente maggiorazione dei costi(+65% per gli
    abbonamenti,+95% biglietti normali)e grosse difficoltà per quei pendolari che come me (migliaia) sono costretti a cambiare i prorpri orari e quindi la propria vita per adeguarsi alle nuove tracce ferroviarie. Questo per ragione di spazio e di tempo è solo un assaggio di quello che si prospetta dall’11 dicembre 2005 per, in pratica, le linee ferroviarie più frequentate del nord Italia. In tutto questo, però, quello che è veramente vergognoso è l’atteggiamento della politica (in particolare mi riferisco alla Regione EmiliaRomagna) che invece di essere dalla parte dei cittadini è culo e camicia con Trenitalia ed è disposta, non si sa per quale motivo, a firmare questo nuovo piano scellerato.
    Invito tutti, pendolari e non, a far sentire la propria voce e dire basta (o meglio:”vi prego aiutateci”)Visitate il sito http://www.pendolari.too.it

  121. Marco Impallomeni

    Ciao Beppe,mi piacion troppo gli Italiani mie connazionali!!! In questi gironi grande fermento e manifestazioni per la Tav che dovrebbe collegare Lione -Torino e poi in futuro continuare per Milano fin verso l Est Europa. Mi spieghi per quale motivo c’é gente che ancora non capisce che facendo nuove vie di comunicazione, sfruttano al meglio la ferrovia si riesce a togliere traffico merci dalle strade con conseguente riduzione di incidenti e inquinamento.Io lavoro a Marsiglia proprio nel settore dell ‘intermodalità ovvero sfruttamento dei mezzi di trasporto alternativi alla strada ovvero ferrovia e maree,conosco bene il traffico lungo alcune direttrici principali come la Lione Torino Milano Venezia e dico ben vengano progetti che permettano di spostar direttamente i camion sul trasporto ferroviario,avete mai aftto la Torino Piacenza,due corsie un sacco di Camion e pericoli a ripetizione.Chi puo spiegare a queste persone che il futuro non sara piu il solo trasporto su gomma,causa caro benzina e autostarde giungla, ma sarà bensi il trasporto intermodale passando cioé direttamente le merci o vi amare o via treno limitando al minimo i tragitti su gomma;chi puo spiegare a queste persone che si ostinano a andare contro cose veramente utili,in più per una volta che noi Italia siamo coinvolti in un progetto europeo per la costituzione dei corridoi logistici attraverso che dovrebbero collegarci con tutte Europa per il trasporto merci, noi ci opponiamo,ma che siam pazzi!!!!!!Informatevi un po prima di protestare e basta e poi almeno spiegatemi perche si oppongono,perche qui dalla Francia,grazie alla magnifica comunicazione dei nostri media non si capisce nulla.

  122. Edo Banfi

    nuovo Codice della Strada = Codice di Truffa ai danni del cittadino.

    Se per Vostra sfortuna passate dalle parti di un brutto paesino che si chiama uboldo (minuscolo)in provincia di Varese, fate bene attenzione perchè rischierete una sanzione amministrativa anche per “una eventuale emissione gassosa” involontaria dal Vostro sedere …

    I “semafori” Killer ti fulminano al punto che io, CHE NON ABITO IN QUEL PAESE mi fermo con il verde per poter partire “sicuro” ..

    Poi occhio al telelaser .. e a non passare dalle vie RISERVATE AI RESIDENTI …

    Evviva l’Italia !!!

    Chiedo a Voi, ma a chi compete evitare che certi comuni strozzino “casualmente” sempre i non residenti??

    Se circa 2000 “idioti” (non di uboldo) al mese passano con il rosso bisogna mettere le camionette della Polstrada a mo di stop o
    EVENTUALMENTE UNA ROTATORIA …..

    a chi bisogna chiedere???????????

    Intanto il comune incassa 160 Euro a pedaggio .. e vuole 2 Euro per farti vedere la foto con la tua macchina ferma nel traffico oltre la luce rossa!!

  123. Sergio Ripamonti

    Ciao Beppe
    Sono Maddi la Compagna di Ripamonti.
    Ho 56 anni,e lavoro in una falsa coperativa di servizio logistico, l’esperienza più brutta della mia vita.
    Non sò se tu sei al corrente ma sono una vera galera, se cerchi di far valere i tuoi diritti ti eliminano.
    Ti ammiro tantissimo un saluto Maddi

  124. Mauro Bertolotto

    NO TAV
    NO TAV
    NO TAV

  125. Massimo Ciardelli

    La ruota non è un pacco,però c’è bisogno di un equilibrio in tutto.In questo caso in italia mancano ferrovie e metropolitane efficenti.Se ci fossero gli italiani in automatico userebbero meno auto.Adesso il governo parla del TAV che è una bellissima idea ma come al solito è stata progettata all’italiana,chiedetelo agli abitanti della val Susa(TORINO).Sul sito http://www.disinformazione.it ho trovato un bellissimo articolo che spiega bene cosa sta succedento ma che i media nascondono.Si trova all’indirizzo http://www.disinformazione.info/notav.htm andate a dargli un occhiata e fantastico sapere come siamo presi in considerazione…Ciao a tutti Max

    Ps: Noto che non esiste nessun Blog sul TAV e sugli incidenti della Val Susa perchè sig. Grillo(non riesco a darle del tu)non lo crea?

    1. Roberta Ciardelli

      Matono sei proprio bravo.
      Tua cugina ti scopre in rete.
      Robi

  126. Marcello Zolezzi

    Caro Beppe, non un commento o un lamento sulle nostre ferrovie (quelle liguri sono davvero disastrose: sporcizia, ritardi, soppressioni, ecc.), ma un suggerimento… O meglio, una proposta di resistenza quotidiana: perchè non provare, tutti noi pendolari, a mostrare l’abbonamento con lo stesso ritardo del treno che, malgrado tutto, siamo costretti a prendere quotidianamente…
    Se il treno viaggia in orario, ti mostro l’abbonamento subito, altrimenti tra dieci, venti minuti o mezz’ora… Se lo facessimo tutti, sai che casino!
    Saluti, Marcello

  127. Paolo Della Bitta

    Vorrei portare a conoscenza degli Italiani che la Società Trenitalia intende chiudere 3 linee ferroviarie considerate “binario morto”.
    Queste linee sono: Pavia-Casalpusterlengo, Pavia-Alessandria, Colico-Chiavenna.
    Trenitalia ancora non conferma ma se la decisionde diverrà definitiva la popolazione valchiavennasca reagirà.
    I Sindaci della Nostra valle sono già pronti a scendere in piazza ed è già pronta anche la chiusura di un giorno d esercizi commerciali e pubblici in segno di protesta.
    Forse solo così Trenitalia capirà l’importanza del TRENO per la nostra vallata sia a livello turistico che per studenti e lavoratori.
    Nel frattempo Comunità Montana e Cisl si sono già mobilitate.
    Il treno è IMPORTANTISSIMO per chi vive e per chi ha a cuore il futuro della Valchiavenna.

  128. ALBERTO DEL PRETE

    ieri (6/11/2005)su report ho scoperto che paghiamo la luce il gas il telefono senza la certezza che i misuratori siano controllati dallo stato.
    facciamo una proposta di legge popolare per fare in maniera che qualcuno si assuma la responsabilità di controllare coloro che ci fanno pagare in maniera salata le utenze.

    1. Claudio Macedonio

      Caro Alberto, in Alitalia fino a qualche anno fa, i capoccia e non solo, hanno mangiato a sbaffo i soldi della compagnia…è questo che da fastidio, investimenti sbagliatissimi, sprechi, e posso dirti che non parlo tanto per parlare.

  129. Davide Morino

    Mi fa piacere sentire tanta gente che inneggia alle Low Cost solo perche ha fatto qualche voletto quà e là…. Sono un assistente di volo della compagnia che tanto vorreste vedere bandita dai cieli, l’Alitalia, anzi per l’esattezza Alitalia Express, low cost di mamma Alitalia. Mi piace la verità e quindi vorrei dire a tutti coloro che parlano per il gusto di farlo di informarsi bene prima, perchè se no si rischia solo di fare disinformazione cosa che ormai và di moda in Italia. Primo, come assistente di volo sono stufo di sentirmi dare del ricco senza che nessuno conosca il mio conto in banca. Secondo, il prossimo che mi dice lo prendo a calci. Terzo, molto vagamente potrei spiegarvi se avete pazienza di leggere un po’, perchè Alitalia si trova in questa situazione e questo senza interessi politici o sindacali di sorta. Ora però partiamo dalla vostra unica grande ragione, i voli Alitalia sono cari (come spesso lo sono tutti quelli delle altre grandi compagnie); vero, esiste tutto un baraccone da tenere in piedi, questo costa e a volte è inutile sia per chi ci lavora e sia per chi dovrebbe essere considerato il cliente, colui che va giustamente servito e riverito perchè CI PAGA. Il problema è che c’è stato un periodo in cui Alitalia era un modo per politici, dirigenti interni e sindacati per fare soldi, assicurare soldi, fare iscritti, dare posti di lavoro (a tanti parenti e amici di chi oggi inneggia o peggio dirige o serve le low cost). C’è stato un periodo in cui chi faceva il mio lavoro o ancor di più il Pilota o il Comandante, guadagnava un bel po’ e faceva una bella vita, li abbiamo visti e conosciuti in molti. Oggi vi invito a guardare all’ultima generazione di assunti, di tutte e tre le categorie e vi accorgerete che non è più così. CONTINUA

  130. Davide Morino

    Tante stagioni prima di un contratto a tempo indeterminato, tante partenze di riposo, trasferimenti di base da una città all’altra come se fosse un gioco, programmazione che ti manda una settimana a Oriente ed una settimana a Occidente con solo due giorni di riposo in mezzo (siete mai tornati da Tokyo e ripartiti per New York dopo 2 giorni? ma non solo una volta nel mese, per tutto il mese..). Vi invito ancor di più a parlare con chi vola in quelle altre belle compagnie a cui voi inneggiate, VISTO CHE PARLATE SPESSO DI DIRITTO DEI LAVORATORI, compagnie come Ryan Air, Blu Panorama, ecc ecc che non solo hanno contratti assurdi con giorni di riposo inclusi in quelli all’estero (fate conto di venire chiusi la domenica dentro il vostro ufficio dal vostro datore di lavoro, voi protestate e lui vi risponde che mica dovete lavorare,NOOO! potete giocare ai vostri giochini preferiti al computer o navigare su internet…Gratis? NO, ma almeno non dovete lavorare), hanno stipendi piuttosto bassini. Permettetevi di consigliarvi una bel giretto di qualche mese così prima di parlare. ORA PARLIAMO DELLA VOSTRA SICUREZZA: all’Alitalia si possono muovere tante critiche ma non posso permettermi di dire nulla per ciò che riguarda la sicurezza; a terra e in volo è sempre garantita e se il ritardo a volte è dovuto a problemi tecnici è perchè questi vengono segnalati di volo in volo e non a fine giornata(se va bene). Qualche giorno fa Lucio Bracco (perdonami se cito una tua frase senza chiedere permesso), ha scritto:Ho visto i loro aerei fare rifornimento con migliaia di litri di carburante e con 180 passeggeri a bordo e senza l’ombra di un vigile del fuoco sotto bordo, in barba alle disposizioni dell’ENAC. Pensate che questo sia simpatico. Alcune di queste compagnie utilizzano ass. di volo non certificati per svolgere compiti di emergenza (pensate se avete un malore a bordo…e succede credetemi); ricordate l’Aerbus 340 Uscito fuori pista a Toronto con 297 passeggeri a bordo? CONTINUA

  131. Davide Morino

    c’erano 12 membri di equipaggio che hanno lavorato in modo egregio portando in salvo tutti i 297 pax..e non so se avete visto come era ridotto l’aereo?(http://en.wikipedia.org/wiki/Air_France_Flight_358). Ricordate invece purtroppo il B737 della Helios (low cost) caduto nei pressi di Atene con 121 passeggeri? con problemi tecnici e Pilota e Comandante di nazionalità diverse e che non si capivano. Succede anche sulle low cost di cui parlate e in altre realtà italiane. Ricordate l’ATR della TunitAit 16 morti: blocco motori per il montaggio di una spia del carburante di un altro aereo più piccolo (come montare la spia della benzina di un Panda su un Ferrari pensando di fare gli stessi chilometri). Cosa pensate che volare voglia dire solo avere o meno un panino a bordo o meno? Pensate che l’Alitalia fallisce perche spende troppo per le cose essenziali al volo (1 Aerei. 2 Equipaggio. 3 Handling). NO, provo a dirlo in breve: l’Alitalia stà così perche è ancora gestita dallo Stato , da una intera categoria di dirigenti babbioni e LADRI a cui non frega un cavolo dei lavoratori e FIGURATEVI dei passeggeri. Il “povero” Cimoli di turno ha pensato, pensa e penserà solo a tenersi buono il governo ed i sindacati che saranno i suoi datori di lavoro anche per il prossimo incarico. Cimoli è l’esempio lampante di questo, visto che in molti parlate anche di Ferrovie dello Stato; che ha fatto lì? e cosa pensate che farà in Alitalia? ve lo dico io, per il momento prende un bello stipendio miliardario e poi prenderà una bella liquidazione come hanno fatto tutti i suoi predecessori. E come Tronchetti Provera stà in Yact con la figona di Afef pur avendo, come ci ha raccontato benissimo Beppe, qualche miliarduccio di passivo, Cimoli se ne andrà con la sua barchetta e la sua f….etta. Per il resto avete ragione, il biglietto è caro, ma NON SARA’ CHE I NOSTRI SOLDI SONO SEMPRE MENO GRAZIE AL NANO E AI SUOI COMPLICI? Meditate gente, meditate.

  132. Francesco Gatti

    Trasporti:siamo sull’orlo del baratro, ma chi ci governa ci farà fare un passo avanti.
    Tutto è mosso dalla propaganda, si prendono decisioni importanti come se si giocasse a Monopoli. Servirebbebbero di più un ponte sullo stretto e l’alta velocità su lunghe distanze (l’aereo no?),od un VERO riammodernamento delle ferrovie? Su tratte brevi, quelle dei pendolari per intenderci, quelle che decongestionerebbero il traffico citadino. Io ho sperimentato il pendolarismo per anni in direzione Milano, e ho detto basta. Oggi faccio il pendolare in direzione Zurigo, e vivo meglio. Ed è questo il rischio della Svizzera: ci si abitua troppo bene, e poi non ci si adatta più a quel che offre l’Italia in termini di servizi.
    Se non siete inca….i abbastanza per quello che i nostri dipendenti, come dice l’arguto (ma inca….o) Beppe, vi fanno passare, sperimentate qualcosa che funziona veramente, e poi tornate all’ovile. Forse allora la protesta si alzerà più forte. Ciao.

  133. Pantaleone Moisè

    E ancora:

    Da Carrara a Ventimiglia, 230 km di autostrada e 15 cantieri in un alternarsi di restringimenti di corsie e cambi di carreggiata. Abbiamo contato i lavori in corso sulle autostrade tirreniche (ma in molti casi al lavoro non si vedeva nessuno) viaggiando con il camion dalla provincia di Massa sino a quella di Imperia in un giorno feriale di ottobre.

    Giorno immediatamente successivo, tra l’altro, a quel lunedì 17 in cui sulla A15 Parma-La Spezia, in corrispondenza di un restringimento della carreggiata tra Fornovo e Pontremoli, un camionista tunisino di 27 anni, sbandando, ha tamponato altri due mezzi pesanti prima di travolgere alcune auto che provenivano in senso inverso, causando due morti e 15 feriti.

    Insomma, le condizioni della rete autostradale italiane sono pessime. Certamente influiscono, e molto, il ritardo e la scarsa attenzione con cui gli amministratori pubblici e i concessionari si sono occupati delle infrastrutture. Ma questo non può diventare un alibi. Le tariffe sono diventate salate ovunque a fronte di un servizio che dovremmo spesso definire disservizio. Ad aggravare la questione c’è il fatto che gli autisti di mezzi pesanti, che sulle autostrade trascorrono buona parte del loro tempo, guidano in condizioni di serio pericolo non sempre comprese. Ragion per cui possono effettivamente causare danni gravi, in un concorso di colpe che è obiettivamente difficile ripartire in maniera equilibrata, finendo nel mirino dell’opinione pubblica anche quando non lo meriterebbero.

    (Tuttotrasporti, ottobre 2005)

    Questa è la realtà quotidiana, altro che camper!

  134. fabio proietti

    SICUREZZA STRADALE…..MA DOVE???????
    ciao a tutti, Fabio da Roma.
    Dalla “geniale” patente a punti in poi non hanno fatto altro che parlare di sicurezza stradale.Per passione ma soprattutto per andare in ufficio causa traffico, parcheggi inesistenti ed esosi sono costretto ad usare un mezzo a due ruote.Da qui potrei scrivere per giorni su cosa non và, e cosa andrebbe fatto x tutelarci da quello che sono i PERICOLI DELLA STRADA, ma quando un giudice nell’atto scrive:” a roma si sà che ci sono le buche con il brecciolino voi con le moto dovete stare attenti” e per questo motivo
    si perde una causa dove ci siamo fatti male e il nostro mezzo è dannegiato x qualche migliaio di euro, che cosa posiamo fare………help me

  135. Pantaleone Moisè

    A: Sergio Zanardi il 04.11.05 09:19

    Questi Signori (e non signori) hanno chissà quante ore, ed ore, di viaggio sulle spalle (se lo sognano di prendersi un Camper!).
    Sono trattati peggio delle bestie e, molto spesso, non c’è la fanno a tenere certi ritmi, tanto che a Bruxelles hanno deciso di rivedere il numero di ore lavorative settimanali e, soprattutto, distribuirli in una maniera più accettabile.
    Ebbene, pur essendo io stesso contrario al trasporto su gomma, in genere, che è voluto dai signori capitalisti delle grandi multinazionali, penso che non sia assolutamente corretto (anzi è una vera e propria ipocrisia) il dare la colpa ai camionisti che, il più delle volte, sono costretti a stare alle condizioni che gli vengono imposte dagli speculatori (senza scrupoli) del mercato.
    Queste persone scelgono la strada per cercare di sopravvivere e, invece, il più delle volte, nella strada incontrano la morte (del sabato sera!).
    Per portare a termine un dato carico, trovandoci in un paese pieno di insidie (…), devono cercare di recuperare tempo in qualche modo…
    Anzicchè osservare e denunciare le carenze in sicurezza su strada (ad es. perchè non viene usato l’asfalto drenante in tutte le stradi pericolose, ecc…), o meglio, le ineguatezze di certe leggi, che non tutelano affato l’utenza della strada (a prescindere dalla categoria), si preferisce attaccare senza mezzi termini uno dei più importanti traini della nostra economia, disinteressandosi di ciò che accade nel “dietro le quinte”.
    E allora, riflettete bene prima di fare certe affermazioni (e paragoni), per favore!

  136. Sergio Zanardi

    Buon giorno amici,
    tutte le volte che mi metto in marcia con la mia macchina o con il camper (peggio) mi trovo subito a confronto con la lobby dei camionisti. E sono sempre problemi perchè da qualche anno ( e soprattutto da quando sono protetti al governo)il loro comportamento è sempre di più delinquenziale.
    Non ho i dati ufficiali ma forse non ci rendiamo conto di quanti morti seminano i TIR sulle nostre strade per la condotta di guida di un numero rilevante di autisti che non rispettano le norme e viaggiano con i loro mezzi sovracarichi a velocità insostenibili ?
    Vorrei solo ricordare i ragazzi buttati giù da un ponte della Voltri questa estate o l’ultimo incidente in cui un TIR ha distrutto un Autogrill solo qualche giorno fa.
    Basta solo seguire un TIR in Auotstrada o su una Supersatrada per osservare che la velocità normale è superiore di almeno 10 Km alla velocità prevista dal Codice della Strada.
    Basta percorrere la superstrada Livorno Civitavecchia per assistere all’invasione della corsia di sorpasso (magari mentre tu stai sorpassando) da parte di questi mezzi i cui autisti (data la velocità ed il peso) non riescono a tenere la normale corsia di destra.
    Bene, io penso che questi signori siano da ritenere pericolosi perchè spesso le infrazioni che fanno le fanno per creare disturbo e per una specie di delirio di potenza.
    La domanda finale è semplice: Perchè è così grave che in una rapina ci scappi il morto e non è così grave, ma quasi una fatalità, che per la guida dei camionisti ci scappino magari tre ragazzi morti che stavano andando in vacanza per i cavoli loro ?
    Ma già il trasporto su gomma è un Business e il nostro attuale Governo lo deve agevolare, che importa se c’è qualche morto in più o in meno !

  137. Pantaleone Moisè

    Caro Beppe,
    concordo sul fatto che le tariffe ferroviarie in Italia non sono adeguate al sevizio offerto, che lascia molto a desiderare.
    Ma che in Inghilterra restituiscano il 50% del costo del biglietto, in caso di disservizio, non si tratta affatto di rispetto nei confronti dei viaggiatori bensì di una vera e propria presa per i fondelli (“Fessi e Contenti”)!
    Come potranno essere risarciti dai danni (ad es. arrivare tardi sul lavoro in modo cronico, perdere un esame, insorgenze precoci di stati d’ansia, ammaloramento coronarico, ecc…) inferti tranquillamente da chi stà in poltrona?
    Anche da noi, se un IC o un ES* fa un certo ritardo è prevista una certa % di rimorso spesa del viaggio. Ma la salute non ha prezzo! La salute è la vera esternalità, presente e futura!
    Invece di pensare al viaggiatore come ad un “oggetto produttivo” (un pollo!), dovrebbero capire che è sì una risorsa, ma umana!
    Che senso hanno avuto, ad esempio, tutte le varie offerte tariffarie in vista del Ponte d’Ognissanti se poi centinaia di persone, munite di prenotazioni di posto e/o cuccetta, giunte alla stazione c.le di Milano anzicchè salire su un treno per il Sud si sono ritrovate su un autobus (Servizio “sostitutivo”) a causa della soppressione di 508 carrozze e 20 convogli da disinfestare contro i “clandestini multizampe”?.
    Lo sapevate che nelle nostre stazioni ferroviarie ci sono molti più dirigenti che semplici operai; che molte operazioni e segnalazioni non sono più soggette a controlli e ricontrolli umani, bensì a macchine, spesso non controllate da chi di dovere (…); che per tutte le varie opere di manutenzione ordinaria e straordinaria si ricorre all’appalto di ditte private (…); che si preferisce assumere in Ferrovia solo giovani “dinamici” (cioè “poveri ingenui”) con contratti di apprendistato, in modo da avere minori oneri contributivi e poterli licenziare dopo brevi periodi?
    E meno male che stavano “lavorando” per noi!

    W l’Italia, l’Italia che si muove!

  138. Vay Alberto

    Caro Beppe,
    non pensavo si potesse arrivare a tanto.
    Sono un pendolare come tanti altri. Mi piace viaggiare in treno. Tutti i giorni vado da Torino a Cuneo e ritorno. Sono circa tre ore di viaggio in tutto, se i treni sono in orario, cosa che si verifica raramente.
    Accendo la TV e cosa vedo? La nuova pubblicità di Trenitalia che mi dice che loro sanno che i treni sono sempre in ritardo e che stanno lavorando per evitare questo disagio!? accipicchia che scoperta.
    Non hanno nessun rispetto.
    la pubblicità giusta sarebbe: visto che, sebbene si sia nel 2005, non arriviamo mai in orario da domani riduciamo il prezzo dei biglietti dell’X% per scusarci con i nostri clienti.
    La tariffa piena la faremo pagare quando saremo in grado di far viaggiare i nostri treni in orario.

    Ciao. Alberto

    PS sempre sulle ferrovie: in Inghilterra la società che gestisce i trasporti ha deciso di restituire il 50% del costo del biglietto a quanti non trovano posto a sedere a causa del sovraffollamento (il capotreno restituisce i soldi!). Questo vuol dire avere rispetto.

  139. stefano passerini

    Ciao Beppe , e ciao a tutti .
    Se sono arrivato a scrivere anche Io , che sono restio a fere queste cose , vuol dire che la faccenda e’ veramente molto grave… . Allora , nelle varie incazzature su tutto cio’ che ci circonda , ne focalizzo due:

    1) la Telecom e’ una vera associazione a delinquere , che fa della truffa agli utenti l’unica fonte dei propri ricavi (non guadagni , perche’ nonostante questo , perde continuamente ….), e di questo ho le prove , di 500 bollette documentete di traffico e costi , mie e di miei conoscenti , 395 sono gonfiate di costi , servizi , maggiorazioni , ed altre cose (anche molto fantasiose) .Se questa non e’ appropriazione indebita , (penale…).

    2) allora , io posseggo 2 macchine ed una moto . Lo so’ , sono un cretino , ma ho delle esigenze lavorative che mi impongono di avere questo parco veicoli . (le macchine sono a gpl) .
    Ora , perche’ devo pagare tre assicurazioni rca?
    RCA vuol dire Responsabilita’ Civile , ma se Io posso portare un solo veicolo alla volta , perche’ ne devo pagare tre?
    Questo quesito posto all’assicuratore ha avuto come risposta che l’assicurazione e’ legata alla macchina , ma puo’ avere una Responsabilita’ Civile una macchina? Io voglio pagare una sola RCA , magari quella della cilindrata piu’alta , ma una . Ho scritto a tutti , nessuno mi ha ca..to .
    Sono triste ….vabbe’ , comunicazione importante:
    un pc in ogni casa , sempre acceso , Skipe sempre connesso , TELECOM E’ MORTAAAAAA !

    I disoccupati di Telecom (ormai molto pochi) si occuperanno di gestire e far fruttare i beni espropriati alla mafia ( tra cui fra’ un po’ spero anche Mediaset), guadagneranno e produrranno sicuramente di piu’.

    basta va , se no’ ci prendo gusto .bacioni a tutte e saluti a tutti .ciao Beppe .e grazie.

  140. Pantaleone Moisè

    Caro Beppe,
    ho saputo che sulle “rotonde stradali” ha fatto delle battute ironiche, generalizzando…
    Tuttavia, sono certo della tua buona fede ovvero, come ha osservato qualche esperto, sicuramente non ti sei bene informato sui loro veri effetti positivi (…) e sul fatto che anche in Italia esistono alcuni esempi di rotonde ben sistemate caso per caso (vedi il Post di Marco Pinna il 01.11.05 10:36, che è del settore).

    Ad ogni modo, per me sei sempre una Potenza!

    Ciao!

  141. antonio marucci

    salve sono un principiante di questo sito e voglio portare all’attenzione di tutti l’ uso degli autovelox , da parte dei vigili urbani di alcune localita’ , che usano l’autovelox in maniera vessatoria ed utile solo per rimpinguare le casse dei comuni . questa estate percorrevo la strada statale che passa sotto spoleto. Tengo a precisare che è una strada in discesa e abbastanza ampia , quando ho avvistato in pieno curvone una macchinetta autovelox ,ma il piu’ bello è che c’era un vigile nascosto in mezzo i cespugli che controllava chi scendeva a una velocita maggiore di 50 km\h ,secondo il suo giudizio ,ed azionava la macchinetta a sua discrezione. ricordo che la strada è in discesa e che anche una topolino anni 50 li arriva a 80 km\h la cosa mi sembra alquanto vessatoria e assolutamente non preventiva per la circolazione stradale . quindi fate molto attenzione , non ci vuole molto a perdere la patente

  142. massimo pagano

    Trenitalia..una carrozza contiene 6 scomparti,che contengono 6 posti numerati dal N°1 al 6 dal 11 al 16 ecc ecc..fin qui tutto bene!
    Ma cosa succede se arriva una persona che ha il posto numero 7 o 8 oppure 17 o 18 ancora 27 o 28?
    Succede che resta in piedi,dopo aver pagato il costo del biglietto più 1 euro di prenotazione obbligatoria.
    Perchè quei numeri e di conseguenza i posti non esistono(figuriamoci se qualcuno ti fa sedere..incazzati come siamo… qualcuno ha detto “signora è stata sfortunata” ma non ha giocato al gratta e vinci !)
    Questo è successo il giorno 21 ott. (credo che succede ancora su tutti i treni) sul treno ICplus partito da roma e diretto a reggio calabria.Il treno era strapieno..pensate quanta gente in piedi e quanti soldi per un servizio finto!Hai ragione tu Beppe nessuno farebbe causa per 1 euro…ma se tutti quelli rimasti in piedi avessero fatto causa, beh sarebbe stata una bella cosa. Però loro per 1 euro te lo mettono nel culo…Ora capisco la sigla ICplus “In Culo Plus” e costa solo 1 euro.

    Saluti da massimo

  143. massimo pagano

    Trenitalia..una carrozza contiene 6 scomparti,che contengono 6 posti numerati dal N°1 al 6 dal 11 al 16 ecc ecc..fin qui tutto bene!
    Ma cosa succede se arriva una persona che ha il posto numero 7 o 8 oppure 17 o 18 ancora 27 o 28?
    Succede che resta in piedi,dopo aver pagato il costo del biglietto più 1 euro di prenotazione obbligatoria.
    Perchè quei numeri e di conseguenza i posti non esistono(figuriamoci se qualcuno ti fa sedere..incazzati come siamo… qualcuno ha detto “signora è stata sfortunata” ma non ha giocato al gratta e vinci !)
    Questo è successo il giorno 21 ott. (credo che succede ancora su tutti i treni) sul treno ICplus partito da roma e diretto a reggio calabria.Il treno era strapieno..pensate quanta gente in piedi e quanti soldi per un servizio finto!Hai ragione tu Beppe nessuno farebbe causa per 1 euro…ma se tutti quelli rimasti in piedi avessero fatto causa, beh sarebbe stata una bella cosa. Però loro per 1 euro te lo mettono nel culo…Ora capisco la sigla ICplus “In Culo Plus” e costa solo 1 euro.

    Saluti da massimo

  144. Pantaleone Moisè

    Per: Enrico Gorini il 27.10.05 10:08

    Uno dei tanti modi per distinguere le diverse rotatorie può essere, ad esempio, in base al numero dei bracci e all’anello. Attualmente si tende a realizzarle con un’unica corsia nei bracci confluenti e nell’anello, con larghezza per quest’ultimo maggiorata (doppia della larghezza degli accessi per le medio-grandi) affinchè si possa facilitare l’inserimento del flusso dai bracci.
    Pur rimanendo in ambito urbano, va però distinto il caso di zone di passaggio fra la viabilità “a scorrimento” e “di quartiere” da queste ultime.
    Nel primo caso si sono dimostrate idonee le rotatorie “compatte”, il cui diametro esterno è compreso tra 22 e 35m, di modo che l’utente vari gradualmente la propria velocità e senza percepire un brusco cambiamento di sezione della carreggiata.
    Nel secondo caso quelle con diametro esterno tra i 12 e i 24m (le “Minirotonde”), essendo solitamente la zona a spazio limitato, al fine di far ridurre la velocità dell’utente e altresì riducendo al minimo fenomeni di “stop and go”.
    Spesso, per imporre limitazioni di velocità in corrispondenza di intersezioni di piccole dimensioni, vengono costruite delle particolari pavimentazioni e dispositivi psicologici decisamente più efficaci dell’autovelox.

    Saluti!

  145. Pantaleone Moisè

    Per: Enrico Gorini il 27.10.05 10:08

    Uno dei tanti modi per distinguere le diverse rotatorie può essere, ad esempio, in base al dei bracci e dell’anello. Attualmente si tende a realizzarle con un’unica corsia nei bracci confluenti e nell’anello, con larghezza per quest’ultimo maggiorata (doppia della larghezza degli accessi per le medio-grandi) affinchè si possa facilitare l’inserimento del flusso dai bracci.
    Pur rimanendo in ambito urbano, va però distinto il caso di zone di passaggio fra la viabilità “a scorrimento” e “di quartiere” da queste ultime.
    Nel primo caso si sono dimostrate idonee le rotatorie “compatte”, il cui diametro esterno è compreso tra 22 e 35m, di modo che l’utenti vari gradualmente la propria velocità e senza percepire un brusco cambiamento di sezione della carreggiata.
    Nel secondo caso quelle con diametro esterno tra i 12 e i 24m (le “Minirotonde”), essendo solitamente la zona a spazio limitato, al fine di far ridurre la velocità dell’utente e altresì riducendo al minimo fenomeni di “stop and go”.
    Spesso, per imporre limitazioni di velocità in corrispondenza di intersezioni di piccole dimensioni, vengono costruite delle particolari pavimentazioni e dispositivi psicologici decisamente più efficaci dell’autovelox.

    Saluti!

  146. eleonora de marchi

    INCREDIBILE : grazie alla segnaletica particolarmente precisa e esaustiva, sono riuscita a sbagliare direzione nel Metro di Genova. Due binari : una linea eppure………
    probabilmente sto invecchiando.
    Provare per credere. Partite da S. Giorgio oppure dalla stazione marittima , decidete voi la direzione e poi cercate la segnaletica.

    ciao a tutti
    eleonora

  147. eleonora de marchi

    INCREDIBILE : grazie alla segnaletica particolarmente precisa e esaustiva, sono riuscita a sbagliare direzione nel Metro di Genova. Due binari : una linea eppure………
    probabilmente sto invecchiando.
    Provare per credere. Partite da S. Giorgio oppure dalla stazione marittima , decidete voi la direzione e poi cercate la segnaletica.

    ciao a tutti
    eleonora

  148. Enrico Gorini

    Le rotatorie nei centri urbani sono indubbiamente un mezzo di fluidificazione del traffico. La scelta di farle a due corsie è solo apparentemente intelligente. In realtà è una scelta errata. La corsia interna incoraggia il doppio cambio di corsia e il taglio della strada, determinando l’arresto di chi, in presenza di un’unica corsia, si sarebbe tranquillamente introdotto in rotatoria. Inoltre tutti convergono al centro, sacrificando il bene dell’ampiezza di diametro, che come noto è il principale fattore di fluidificazione. Chi è d’accordo?
    Enrico Gorini – Rimini

  149. Pantaleone Moisè

    Caro Beppe,
    che la mobilità di molte città sia ferma lo dice il fatto che accanto ad una motorizzazione sempre più diffusa, spesso non si operata correttamente (o si è solo fatta ma poi è rimasta sulla carta) una pianificazione ed attuazione di riequilibrio della mobilità urbana.
    Nel progettare le strade in ambito urbano, spesso si è rivelata utile la politica del “traffic calming”, ovvero l’attuazione di tutta una serie di strategie mirate alla limitazione della velocità veicolare, con le conseguenze positive che ne derivano. I fautori di detta politica sono stati gli Olandesi, a partire dagli anni ’60.
    Il motivo di questo successo è che mentre si limita la velocità di transito veicolare (Le famose Zone 30) se ne limita contemporaneamente anche il loro volume (a velocità ridotte ma costanti, infatti, i veicoli hanno bisogno di spazi minori).

    Conseguenze:

    beneficio alla vivibilità degli utenti “deboli”;

    riduzione dell’inquinamento atmosf. e acustico;

    meno incidenti veicolari e tra questi ed i pedoni;

    maggiore possibilità di socializzazione;

    riduzine della micro-criminalità;

    aumento valore proprietà limitrofa;

    riequilibrio della mobilità.

    Ovviamente, il tutto a monte di adeguate ed attente analisi delle condizioni socio-economiche del territorio esaminato, la cui amministrazione dovrà saperle attuare, oltre che preporle, ad esempio, facendo tesoro delle tante precedenti esperienze similari in tale ambito attuati da quasi tutti gli altri Paesi membri della Comunità Europea.

    Ciao!

  150. Massimiliano Guida

    sono di genova e sabato mattina il dipendente Pericu mi ha mandato tre multe per eccesso di velocita’ a casa,martedi mattina me ne e’ arrivata un altra per divieto di sosta presa 4 mesi fa per un totale di 500 euro e sei punti.
    le strade fanno schifo,non si riesce a camminare e in piu’ abbiamo i vigili che ci danno la caccia ,perche’ e’ questo una vera e propria caccia aperta ai soldi,si nascondono ovunque ed e’ diventato impossibile andare in giro…tutti a piedi !!!!domenica ero davanti al don orione ,hanno il coraggio anche di fare multe a persone che parcheggiano per poco tempo per trovare anziani e bambine malate,vergogna,ed e’ una cosa che succede sempre e loro ci vanno a nozze,ma dove siamo finiti??

  151. Franco Trespidi

    L’Associazione Pendolari di Piacenza desidera segnalare che il gruppo FS-Trenitalia sta mettendo in atto una strategia per incrementare pesantemente i profitti e garantirsi un regime di monopolio nei trasporti su rotaia a danno di decine di migliaia di viaggiatori.
    Dal prossimo 11 dicembre 2005 Trenitalia intende inserire sulla tratta Milano-Bologna-Ancona (e forse anche su altre tratte) pesanti modifiche all’attuale orario ferroviario e all’organizzazione del servizio ferroviario.
    In particolare il servizio di treni Interregionali (IR) verrà smantellato senza motivo a favore del più costoso servizio di treni Intercity (IC). Decine di migliaia di viaggiatori che oggi utilizzano il servizio IR dovranno utilizzare il servizio IC con aumenti del costo di viaggio che arriveranno al 95% del prezzo attuale (quasi un raddoppio), senza che tale aumento ricada sul tasso d’inflazione!
    E’ stato invece dimostrato da alcune associazioni di pendolari che il costoso servizio IC, proposto da Trenitalia, potrebbe essere effettuato con treni IR senza alcun aggravio di costi per i viaggiatori.
    L’operazione, partita in piena estate 2005, doveva concludersi secondo i piani delle ferrovie entro agosto, nel silenzio generale. Fortunatamente migliaia di viaggiatori hanno iniziato a protestare ritardando l’approvazione della proposta. Nonostante questo alcune Regioni, tra cui l’Emilia Romagna, che acquistano il servizio da Trenitalia pagandolo con soldi pubblici, a dispetto del parere negativo dato dagli utenti del servizio e da alcune associazioni di consumatori, intendono ugualmente firmare l’accordo che porterà solo forti profitti alle ferrovie e la garanzia del monopolio al gruppo FS Trenitalia.

    Per fermare questo sciagurato piano di Trenitalia invitiamo tutti a diffondere questa notizia e a protestare. Maggiori informazioni e i dettagli della protesta sono disponibili sul sito Internet:
    http://digilander.iol.it/pendolaripiacenza/index.htm

  152. Enrico Finetti

    Ho acquistato una nuova vettura a metano. Consuma poco, inquina meno di quelle a gasolio o benzina, posso circolare anche nelle giornate in cui il traffico viene bloccato. A 68 anni scelgo di non essere insensibile ai problemi ambientali. Sono attento ad ogni notizia che circola sui media e che riguardi queste problematiche, e cosa scopro?
    Che nessuno vuole parlare di questa fonte di energia per autotrazione. Non ne parlano i giornali specializzati, non se ne sente parlare nei telegiornali, ecc. Come dice Beppe Grillo, ci sarà un perchè, no?
    Enrico

  153. Attilio Gariglio

    Invio copia lettera mandata al ministro Lunardi, alla Ras assicurazioni, polizia stradale, istat, e altri. solo ras assicurazioni mi ha gentimente risposto:
    “La presente per segnalare un’incidente causato dai fari accesi in pieno sole sulla statale 24.
    Non ho visto che l’auto in senso contrario al mio aveva la freccia accesa a sinistra.
    Ormai il danno è grave e nazionale, a parte l’aumentato consumo di benzina e l’inevitabile aumento delle RC.
    Chiedo almeno di automatizzare lo spegnimento dei fari quando le frecce sono in funzione di giorno, e celle fotovoltaiche per l’alimentazione gratuita delle luci.
    Preciso che, alla constatazione amichevole dei danni, lievi, ho accettato la cifra di 100 euro dal proprietario dell’altra auto fuoristrada (con parti cromate luccicanti al sole in aggiunta dei fari).”

    Cordialmente Attilio Gariglio

  154. Attilio Gariglio

    Invio copia lettera mandata al ministro Lunardi, alla Ras assicurazioni, polizia stradale, istat, e altri. solo ras assicurazioni mi ha gentimente risposto:
    “La presente per segnalare un’incidente causato dai fari accesi in pieno sole sulla statale 24.
    Non ho visto che l’auto in senso contrario al mio aveva la freccia accesa a sinistra.
    Ormai il danno è grave e nazionale, a parte l’aumentato consumo di benzina e l’inevitabile
    aumento delle RC.
    Chiedo almeno di automatizzare lo spegnimento dei fari quando le frecce sono in funzione di giorno: celle fotovoltaiche per l’alimentazione gratuita delle luci.
    Preciso che, alla constatazione amichevole dei danni, lievi, ho accettato la cifra di 100 euro dal proprietario dell’altra auto fuoristrada (con parti cromate luccicanti al sole in aggiunta dei fari).”

    Cordialmente Attilio Gariglio

  155. Luca Zanetti

    Ciao a tutti,
    sono di Treviso!
    In questi giorni torna l’angoscia delle pm10, con articoli osceni che illustrano una pianura padana ormai satura di fumi nocivi. Mi chiedo quale civiltà che si ritiene evoluta, non sia in grado di prendere provvedimenti drastici per risolvere la questione.
    L’AUTO E’ SUPERATA!!!
    Come lo è stato il cavallo.
    C’è bisogno di 1passo.Dobbiamo bloccare definitivamente il traffico.OVNUQUE E PER SEMPRE!L’auto ci uccide prima con gli incidenti, poi con il fumo
    BASTA AUTOMOBILI.
    Solo mezzi collettivi (elettrici) quali tram, treni, ecc… xè nn è possibile?? Chi controlla questo?Xè nn c’è reale interesse a risolvere i problemi?? Stiamo vivendo 1 triste fase di declino prima di una misera autoestinzione x soffocamento!
    E non stiamo facendo proprio nulla!!!! QUESTA E’ LA REALTA’!
    Il fatto è 1: X risolvere il problema inquinamento dovremmo bloccare produzione auto, dovremmo bloccare quindi l’estrazione di petrolio,dovremmo ingrandire la rete collettiva (tram ecc..) ma è troppo difficile!!
    Tutto il mondo dovrebbe cambiare. Troppi interessi economici di 1 piccola elite come al solito sono + importanti dell’elite stessa (se soffochiamo, soffochiamo tutti cavolo!!)
    INIZIAMO TUTTI A NON USARE PIU’ L’AUTO. RIUNIAMOCI TUTTI! FACCIAMOLO ASSIEME E CON GRINTA. CHI SI PRENDE L’INCARICO? IO MI OFFRO VOLONTARIO!!! DOBBIAMO INIZIARE A DIRE BASTA. O QUI MORIAMO TUTTI

  156. luciano canepa

    Ferrovie : cronaca di una morte annunciata ?
    Caro Beppe , potrebbe iniziare così la cronaca di un pendolare che da Ventimiglia si deve dirigere a Genova TUTTI i giorni ( come il sottoscritto ) . E’ una vera VERGOGNA il servizio offerto con ritardi , pulizie effettuate ad ogni morte di Papa ( ma l’ultimo l’hanno saltato ) , guasti interminabili sulle linee così come sui materiali . non se ne può più . E’ stato fatto un sito http://www.comitatotreno.it che cerca di riunire noi poveri pendolari per avere un minimo di voce in capitolo nelle proteste quotidiane che facciamo a Trenitalia . Risultati ? NULLI , non ci considerano , fanno promesse mai mantenute ma intanto aumentano i biglietti con manovre “subdole” e riducono i treni . NON CE LA FACCIO PIU’ !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  157. Diego Bellato

    Ciao Beppe e ciao a tutti,
    sono nuovo del blog, quindi chiedo piètà per il mio uso non ancora fluido.
    Vengo da Mestre una delle città più brutte d’Italia a detta di molti e sicuramente una delle più trafficate, ma io l’adoro e non la cambierei con nessun altra, a parte Parigi, dove sono in azione questi simpatici amici http://degonfle.blogg.org/ .
    I francesi si che hanno le palle quadrate!!

  158. Anne Mensier

    sarà una goccia dell’oceano ma il vaso è talmente pieno che basta quella per farlo traboccare… avete presente quei camion che trasportano enormi messaggi pubblicitari in pieno centro di Roma, magari in orari di punta? Te, cittadino, cogli una leggera contradizione fra lo spettacolo di questi cartelloni doppiamente inquinanti per l’occhio e il naso che intasano un traffico impazzito circolando in tutta legalità e i discorsi dei nostri politici che ti invitano a usare i mezzi di trasporto pubblico, ti convincono della necessità delle targhe alterne e del blocco domenicale.Il massimo dello sgomento avviene durante le campagne elettorali con il volto di questi predicanti che girano per la città con un sorriso a cinquantasei denti … e a te ti girano!

  159. sergio santini

    ottobre cadono le foglie e si alza il Pm 10 come tutti gli anni.
    eppure le tecnologie ci sono per spostarsi senza morire di cancro ; ricordo che anni fa la AEM aveva installato una centrale elettrica a fuel-cells alimentata a metano in città siccome non fa rumore , ha limitate emissioni di CO2 , niente polveri e per concludere un buon rendimento giustamente non se ne sa più nulla .
    eppure non ci vorrebbe molto a applicare questa tecnologia al trasporto su gomma e , magari alle automobili.

  160. NADIA BONINI

    Vorrei sapere perchè nessuno in Italia ha parlato dell’ultimo aumento dei prezzi dei biglietti di alcune carriole…ehm…treni (ad essere ottimisti e un po’ orbi) delle ferrovie dello stato?!?Come, non ne siete al corrente?!ovvio!!perchè trenitalia non ha detto:da Ottobre aumentano i prezzi dei biglietti (mica sono nati ieri),nooo! Ha pensato di giocarsela con “eleganza” girando la frittata e dicendo che, da Ottobre su tutti gli intercity plus (che sono gli stessi intercity di prima solo che il fatto che adesso li chiamano “plus” costa!) se si vuole salire c’è la prenotazione obbligatoria…del misero costo di 1 euro!e cosa volete mai che sia 1 euro in più quando potete trovare compreso nel prezzo non solo il posto assicurato (perchè alle 5 del mattino c’è una ressa di pendolari!!ma per favore!)ma anche cimici, toilettes sporche, porte non funzionanti ect ect…? Per non parlare del minimo di mezz’ora di ritardo gratuita col quale le FS ci permettono di godere in più i “conforts” del treno!!…Perchè lamentarsi?…Ironia a parte, non so voi, ma a me 2 euro in più tutti i giorni (andata e ritorno ovviamente) o quasi, pesano alla fine del mese!!! sono 40 Euro!! 40 euro per una cosa CHE NON HO CHIESTO!! Ora dico io: perchè gli Italiani devono SEMPRE pagare per cose che non hanno chiesto e che magari non vorrebbero? io fin’ora ho vissuto benissimo senza prenotazione e mi sono sempre seduta in treno!Perchè non posso essere libera di scegliere di prenotare o no il posto? E se io volessi stare in piedi tutto il viaggio perchè ho mal di schiena o perchè voglio fare jogging su e giù per le carrozze del treno? alle ferrovie che gli frega?…Ma no!loro sono buoni!loro ci pensano alla clientela!Tra un po’ saremo anche costretti ad acquistare col biglietto un pasto come sugli aerei e a mangiarci la peperonata anche alle 5 del mattino!!…beh…in qualche modo dovevano pur finanziare quelle carrozze che hanno mandato al macero!…ma le avranno davvero mandate??…Mah!

  161. Alessandro Vinera

    Vorrei fare una semplice proposta:
    invece di chiedere inutilmente alle assicurazioni auto di diminuirci il premio(tanto non lo fanno), chiediamogli di aumentarci i massimali a importo illimitato o 25 milioni di euro che forse saranno esagerati, ma c’è gente che gira con i massimali a 1 milione di euro e quando succede un incidente con invalidi permanenti vi assicuro che per le famiglie che vogliono assistere il loro caro come si deve e non lasciarlo in mano alla “malasanità” quella cifra non basta per nulla!!
    Forse sarà una sciocchezza ma secondo me visti i migliaia di incidenti ogni anno molte famiglie sarebbero meno in difficoltà e forse qualche assicurazione un pò più povera!

  162. Raffaele Ruffolo

    Volevo sapere cosa ne pensa Beppe Grillo del Segway, come mezzo di trasporto, in sostituzione delle macchine e di motorini ,per i piccoli spostamenti soprattutto nelle grandi metropoli?

  163. michele gerbino

    Vorrei tanto sapere se quando alcune categorie di lavoratori (giustamente) partecipano ad uno sciopero non perdono la giornata di lavoro, ma bensi’ rimangono sul posto di lavoro pagati, e come sciopero intendono solo il fatto di mettere in difficolta i cittadini di serie ”B” che devono subire l’eliminazione di treni aerei bus etc etc. Ma se questo fosse vero dove si trova la nobilta’ dei padri fondatori dello sciopero, di chi ha sofferto per ottenere questo diritto.

  164. Umberto Guarino

    Aumenti tariffe treni mascherate?

    Salve, sono Umberto pendolare ferroviario della tratta ” Aversa-Roma” e sono venuto a conoscenza del cambiamento delle norme per viaggiare sugli Intercity plus: Trenitalia, infatti, ha modificato il regolamento ed esattamente ha precisato che dal 12 ottobre 2005, le cose cambiano: i viaggiatori dovranno pagare la prenotazione del posto, mentre i pendolari, che come me ogni mese pagano l’abbonamento comprensivo di supplemento ic, non avranno la garanzia del posto a sedere, a meno che non paghino la prenotazione del posto: e non credo che rimangano, come oggi, i posti liberi da prenotazione dal n. 71 al n.86, visto che la normativa ha precisato che non avremo la garanzia del posto a sedere.
    Già adesso i treni sono pieni all’inverosimile e dal 12 ottobre i pendolari che vanno a Roma per lavoro (ma credo in diverse parti d’Italia), e non certo per divertimento, dovranno sobbarcarsi i viaggi (200 km all’andata e 200 al ritorno) all’inpiedi od al massimo seduti nei corridoi?
    Non è una mancanza di rispetto nei confronti del pendolare che è costretto, suo malgrado, a viaggiare per centinaia di km ed ha pagato regolarmente l’abbonamento? Non sarebbe più giusto lasciare un certo numero di posti liberi da prenotazione, come adesso, solo per gli abbonati pendolari?
    Mi chiedo: ma non erano stati bloccati gli aumenti delle tariffe? A me sembra un modo per ovviare alla mancata concessione dell’aumento dei prezzi. Trenitalia può modificare i regolamenti, che prevedono un aumento dei prezzi, autonomamente?

    Saluti a tutti

  165. orazio calabrese

    PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA

    a quanto pare la IMPREGILO (banca pop.milano,generali,ecc., proprio quella che sta realizzando la diga in islanda, ha vinto l’appalto per la realizzazione di questo ponte che la gran parte dei siciliani non vuole.
    tanti si chiedono a che serve effettivamente questo ponte. quasi nessuno riesce a dare risposte.
    il ponte non serve perchè frutta e ortaggi che viaggiano su gomma o rotaia dal ragusano verso messina, per esempio, impiegano una media di 5 ore (per 180 km).il conto delle ore si perde se si giunge da trapani o agrigento.
    lo stesso vale per le merci che giungono da nord,dopo aver percorso quell’agonia di autostrada che è la SA-RC.
    per attraversare lo stretto su traghetto oggi si impiegano circa 40 min. in tutto. se ci fosse concorrenza, si attraverserebbe in 20 min. ed anche meno.
    il ponte serve ai populisti oggi di destra e forse domani di sinistra. ai populisti che, in quanto tali, hanno bisogno di realizzare grandi opere per dimostrare la propria magnificenza.
    come quando in prima repubblica si realizzavano mega-ospedali che mai sarebbero entrati in funzione e che oggi sono chiusi.
    in quasi tutte le isole del mondo i trasporti che si incentivano sono quelli aerei e navali, giusto per ridurre il trasporto su gomma interno.
    non ci vuole tutto questo genio per capire che sono queste le soluzioni al problema.
    il ponte non serve ai siciliani, al resto degli italiani, ma solo a questo governo, ai governi futuri, ai governanti dipendenti che in sicilia sono sempre gli stessi da troppo tempo.

  166. GIANNI PUCCI

    permettiamo al ‘terzo mondo'(ce ne fosse un terzo staremmo più larghi!) di insegnarci qualcosa!

    Di ritorno da Bogota mi sono reso conto che di molti paesi , Colombia inclusa, noi qui non abbiamo alcuna percezione.Di Bogota avevo un’idea molto vaga. Ho scoperto invece con sorpresa che molta gente si sposta in bicicletta e che esistono chilometri e chilometri di piste ciclabili.
    Ne sono rimasto estremamente impressionato. Specialmente perchè al mio ritorno a Milano non ho smesso di chiedermi perchè qui non ce ne siano, e quelle che ci sono, non siano assolutamente funzionali ma piuttosto da ‘passeggio domenicale’.
    Milano , città in cui vivo da quasi un anno, è una città delle macchine e soofocata dalle macchine. Ne i pedoni e tanto meno i ‘bikers’ sono contemplati nella mobilità cittadina. I marciapiedi sono ad uso parcheggio, mentre chi si ostina ad usare la bicicletta lo fa saltando da un marciapiede alla strada ,driblando gli ostacoli.
    In che mondo viviamo allora 1°, 2° o terzo?
    Caro Beppe, non so perchè ma queste cose mi fanno incazzare!

  167. Valerio Zaro

    Buongiorno,
    Sono un cittadino dell’area Sempione e avvicinandosi un altro inverno….si ricomincia a parlare di blocchi delle auto. Posso dire una cosa ? Non se ne può più! Ma è possibile che non si VUOLE pensare a una soluzione alternativa se non quella di bloccare l’uso delle auto?(Tanto più che il bollo e l’assicurazione li pago anche per questi giorni!)
    A me in 2 minuti ne sono venute in mente a iosa: controllo dei veicoli tipo bus, furgoni, camion che emettono degli scarichi allucinanti, degli scarichi aziendali, dell’uso del riscaldamento domestico, incentivi per sostituire le caldaie a gasolio, obbligo a produrre nuove auto solo a GPL o utilizzando fonti di energia alternative, etc. Ma poi è assurdo l’orario, i blocchi devono essere per fasce orarie (es. dalle 08 alle 12 e dalle 14 alle 18) e non continuati (dalle 08 alle 20) altrimenti ti bloccano si, ma in casa!
    E perchè non fanno un blocco dalle 0.00 alle 5.00 (che risolverebbe anche la piaga degli incidenti stradali) tranne per chi ha esigenze lavorative? Sono convinto che queste e molte altre soluzioni sono già state viste e riviste ma, ovviamente, ci sarebbe qualcuno che andrebbe a “smenarci” (negozianti, locali notturni, aziende, etc) e allora, come sempre, a “PAGARE” siamo SEMPRE E SOLO noi che, per puro divertimento, continuiamo a pagare le tasse!
    Caro Beppe, possibile che non si possa far nulla? Non so se potrai aiutarmi in qs cosa, ma cmq grazie per la possibilità che mi dai far sentire la mia voce e di sfogarmi!

  168. paolo rossi

    beppe sei un grande grazie

  169. Davide dml

    Ti scrivo da PADOVA, nel quadrante di padova est hanno costruito tutta una serie di centri commerciali di FAMOSE CATENE INTERNAZIONALI, il traffico era gia’ elevato di suo, ma ora e’ altamente difficile transitare per la zona in qualsiasi ora. Stanno programmando la costruzione di altri CENRTI COMMERCIALI, in altre zone di PADOVA, AIUTOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!
    lord-dmd@libero.it

  170. Davide dml

    Ti scrivo da PADOVA, nel quadrante di padova est hanno costruito tutta una serie di centri commerciali di FAMOSE CATENE INTERNAZIONALI, il traffico era gia’ elevato di suo, ma ora e’ altamente difficile transitare per la zona in qualsiasi ora. Stanno programmando la costruzione di altri CENRTI COMMERCIALI, in altre zone di PADOVA, AIUTOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!
    lord-dmd@libero.it

  171. Marco Pinna

    Da un paio d’anni ci hanno messo a disposizione le auto “Euro4” cosicchè, facendo leva sul nostro senso di colpa (aiutato anche dal divieto di circolazione in molte città per le “Euro3” e precedenti), ci sentiamo spinti ad indebitarci per cambiare la nostra auto di 5-6 anni con una nuova “non inquinante”. Nell’immaginario collettivo questa evoluzione tecnica dovrebbe portare l’aria delle nostre città a livelli qualitativi mai rggiunti prima… Chissà perchè ho il fondato sospetto che entro un paio d’anni spunteranno le Euro5, seguite a ruota dalle Euro6 e così via, che dimostreranno l’assoluta inadeguatezza della nostra “Euro4” per le strade cittadine. Possibile che non sia possibile, tecnicamente, passare già oggi alle emissioni previste tra 10anni per le “Euro7”? Mi sento come Don Chisciotte, so benissimo che ai produttori di auto conviene questo rinnovamento periodico del parco auto. Un’altro aspetto grottesco è che le evoluzioni tecniche (come il common rail, l’iniezione diretta di benzina, …) siano utilizzate, in un periodo in cui il petrolio ed i suoi derivati sacarseggiano, per dare più potenza a parità di consumo anzichè meno consumi a parità di potenza!A cosa servono 200Hp per il tragitto casa-scuola-lavoro?

  172. Giampiero F.

    Ciao a tutti,
    mi trovo in Germania in missione da 1 mese e penso con angoscia al mio rientro a Roma che avverra´tra breve…possibile che solo da noi non si sia capito che il benessere di un paese e´proporzionale ai suoi collegamenti viari e ferroviari cosí come una buona circolazione é sinonimo di un organismo sano? Mi trovo a 35 Km dalla periferia di Monaco e ogni giorno percorro questa distanza in meno di mezz´ora, tranquillamente, senza traffico, e soprattutto senza pedaggi autostradali! A Roma abito a 30 Km dal posto di lavoro (periferia) e un´ora non mi basta…potrei abbreviare con l´autostrada ma sarebbero 4 euro al giorno + la fila al casello (il telepass é otturato dalla coda per il pagamento contante). Ci si lamenta dei costi degli alloggi nelle metropoli, ma se si desse la possibilitá di usare le autostrade eliminando il pedaggio si svilupperebbe un decentramento che sarebbe sicuramente salutare.
    Mi domando: ma c´era proprio bisogno di vendere le autostrade alla famiglia B. (nota per i tessuti), visto che con i decenni di pedaggi ce le siamo giá ampiamente ripagate? Mi duole soprattutto che questa vendita sia avvenuta sotto l´egida di un governo di centrosinistra…

  173. duilio polidori

    la circolazione è un utopia; soprattutto per chi vive a Roma . Il grande raccordo anulare .. è una beffa . oramai per fare 10 km sul GRA ci si mette un ora!!!! le radio non fanno altro che ripetere di portare pazienza …. o qualke volta di lasciar perder e cambiare strada .
    COSì NON VA!!!!
    COSì SI PUò FARE PER SENSIBILIZZARE GLI AUTOMOBILISTI A CAMBIARE QUESTO STATUS DI TARTARUGA???? NESSUNO PROTESTA E NESSUNO A VOGLIA DI PROTESTARE O KE TU PROTESTI. PERKè LA GENTE è RASSEGNATA ?????
    TI PREGO SENSIBILIZZA TU LA GENTE VISTO CHE HAI PIù PESO!!!! CERCA DI ESSERE VISIBILE ANCHE PER RADIO. IN UNA CITTà COME ROMA IL VENERDI POMERIGGIO PER FARE 10 KM CI SI METTONO ANCHE 3 ORE!!!!!!!!
    BASTA !!!!!!!!
    BLOKKIAMOLO DAVERO STO RACCORDO!! ALTRO CHE I TIR LUMACA.

    GRAZIE PER LO SFOGO .. SPERO DI AVER RISPOSTA
    SALUTI
    CIAO
    DUILIO

  174. Giuseppe Rigamonti

    Sono un socio ACI e nel numero di ottobre della rivista “Automobile club” compare un articolo “Caro benzina-GUIDA AL RISPARMIO”, nel quale ci suggeriscono alcuni accorgimenti per risparmiare carburante nell’uso dell’automobile. Mi va bene, accetto i consigli sicuramente importanti e cercherò di metterli in pratica.
    Le voglio però fare una domanda: obbligare gli automobilisti all’uso dei fari anabbaglianti anche di giorno quali benefici e/o vantaggi ha portato? Da un punto di vista della sicurezza sulle strade, credo pochissimi e scarsamente verificabili, per lo Stato italiano e per i petrolieri credo moltissimi e sicuramente verificabili, in quanto i consumi aumentano (pare del 4% circa) ed il 20% di IVA su questo surplus non mi pare sia poco. Se vuol fare i conti…
    Lei cosa ne pensa?
    Cordialmente
    Giuseppe Rigamonti

  175. marco alliano

    Valle di Susa, provincia di Torino.
    In breve.
    Continua da oltre 10 anni la resistenza della quasi totalità della popolazione valsusina atta ad impedire la realizzazione della sciagurata linea ad alta velocità ferroviaria che darebbe il colpo di grazia ad una valle già sventrata da due statali, un’autostrada ed una ferrovia.
    La partecipazione della gente è aumentata negli anni fino a coinvolgere quasi 30.000 persone in una marcia di protesta nel mese di giugno 2005.
    Dobbiamo resistere contro la quasi totalità delle forze politiche, degli industriali,dell’informazione filtrata e forse altro….
    Queste poche righe vogliono solo richiamare la vostra attenzione su di una situazione difficilissima peraltro oscurata per anni da giornali e televisioni che hanno incominciato ad occuparsene da poco con servizi assai discutibili, a livello locale, e di rimando una pessima propaganda a favore di un’opera inutile, costosissima, con gravi rischi per la nostra salute e dei torinesi (leggasi amianto), oltre che la distruzione della nostra valle ridotta ad un corridoio di transito industriale.
    Domani 6 ottobre ci schiereremo con le amministrazioni della valle per difendere un terreno oggetto di possibili carotaggi che in realtà nascondono la possibilità di dimostrare all’Unione Europea che stanno iniziando i lavori.
    Ma tutto questo non vi sarà detto da giornali e televisioni.
    Grazie per l’attenzione.
    Consultate http://www.notavalmese.org e gli altri siti NO TAV.

    Marco Alliano
    Comitato NO TAV ALMESE

  176. Angela Gambirasio

    Non capisco la polemica sui Suv.
    Se non parcheggi dove non devi (posteggi per disabili, marciapiedi, passi carrai…), puoi anche guidare un carroarmato per quanto mi concerne. Personalmente ho adottato la tecnica che se trovo un veicolo privo di cartellino per disabili posteggiato in un parcheggio riservato o che blocca il marciapiede, gli chiudo dentro l’auto fino a che non ho finito il mio giro di shopping. Che provi a chiamare il carro-attrezzi per vedere se danno la multa alla povera disabile con gli occhioni da cerbiatta o a lui! Quando invece non posso chiudere l’auto perchè altrimenti ostruirei il passaggio, lascio uno dei miei post-it formato A4 sul parabrezza: “Ti sei preso il mio parcheggio, quindi fammi il favore di prenderti anche il mio handicap”. Magari un giorno mi beccherà sul fatto qualche bestione con la fobia del disabile e mi spezzerà le gambine… ma chissene, tanto non hanno mai funzionato.

  177. umberto mingolla

    Su ogni argomento si può discutere all’infinito e non approdare a nulla. L’errore in cui si cade molto spesso e che porta ai conflitti è la generalizzazione. Non credo che criminalizzando questa o quella categoria si arrivi da qualche parte. Occorre il senso civico e buon senso in generale, in altre parole ogni volta che compiamo una qualsiasi azione chiediamoci se a noi farebbe piacere essere i destinatari di quella azione. Credo fermamente che tutto ciò che accade, sosta selvaggia, deiezioni canine selvagge, transiti selvaggi, ecc…., siano solo una conseguenza dell’anonimato che si respira nelle città e di riflesso del senso d’impunità che ne deriva. E’ un fatto che nelle piccole comunità il fenomeno è meno marcato per non dire assente. Allora visto che da qualche parte si deve incominciare, prendiamo ad esempio quelle realtà dove si vive decorosamente e importiamo ciò che è possibile utilizzare. Sopratutto diamo un bell’esempio a tutti coloro che invadendo la nostra area di libertà pensando di essere più furbi, non lasciamoci intimidire dai comportamenti sbagliati e sopratutto abbandoniamo la tentazione di emularli per rassegnata comodità. Abbiamo dei magnifici telefonini che fanno di tutto, bene incominciamo con il fotografare tutte le cose al di fuori delle regole e poi facciamone una bella raccolta e poi…. Un saluto da un cittadino che non si rassegna.

  178. Pantaleone Moisè

    Caro Beppe,
    Sono d’accordo solo in parte. Non per vantarmi, ma essendo del settore potrei condividere la tua affermazione solo riguardo all’infrastruttura strada. Chi si occupa di Urbanistica può confermarlo.
    Di solito, infatti, accade che nel realizzare una strada come variante al traffico veicolare del centro cittadino, la stessa porta (in un periodo più o meno lungo) nuove appetibilità edilizie nella zona (residenziali, commerciali, sportive,culturali, ecc…), causando una nuova congestione veicolare e con tutte le conseguenze molto note, come inquinamento atm. e acustico, code, ecc…
    Quanto alla costruzione di autoparcheggi, invece, se a monte della stessa vi è stata una serie di approfondite concertazioni tra gli “attori in gioco” (Enti pubblici e privati, aziende di trasporto e commerciali, ecc…), si avrebbero dei grossi benefici in generale. Come? Attivando per esempio una politica tariffaria, ovvero con un unico bigllietto si può disporre comodamente dell’autoparcheggio custodito e la possibilità di proseguimento dello spostamento “con navetta” in qualsiasi punto della città. Esempi del genere nè esistono abbastanza, note e meno note(Taormina, Catanzaro, ecc…). In ogni caso sono mirate essenzialmente a migliorare l’efficienza dei collegamenti interni cittadini, tutelando il patrimonio artistico, architettonico, culturare paesaggistico, ecc. di una data realtà urbana ma soprattutto garanteno una dignitosa vivibilità delle persone.
    Ciao!

  179. Arturo Busca

    Caro Beppe,
    Finalmente mi e’ arrivato qui a Londra il tuo dvd! Spettacolo eccezionale. Davvero complimenti.
    Ma una data a Londra quando te la vieni a fare? Sono sicuro che con tutti gli italiani che trovi qua, farai un tutto esaurito. Poi questa e’ la citta con le rotatorie piu’ complicate al mondo quindi una visita in loco e’ caldamente consigliata. Ti consiglio di dare un occhiata a quella dietro la stazione della metro di Hatton Cross (nei pressi di Heathrow)!!!
    Cordiali saluti.
    Arturo

  180. Patrizia Petrini

    Questa mattina a mio fratello che gestisce una pompa di benzina lo hanno informato che deve aumentare il prezzo della benzina…udite udite…di circa 29 centesimi, e nessuno ne stampa ne radio o televisione ne hanno fatto menzione. Possibile che nessuno ne sapesse nulla?
    29 centesimi è circa 6 volte tanto un normale aumento!

  181. Max Mondiani

    Nel settembre 2002 ho comprato una Seat Ibiza 1.9 TDI. Finora non ho avuto problemi di motore, ma gli alzavetri elettrici sono fatti di carta velina e si rompono con una frequenza disarmante… Nel 2003, in occasione del primo tagliando, l’alzavetro elettrico destro si rompe e il vetro scivola dentro il pannello… Ma il titolare del concessionario si premura di informarmi che viene sostituito gratuitamente (la macchina aveva 7 mesi), non tanto perchè la macchina sia nel periodo coperto da garanzia, quanto perchè questo è un difetto riconosciuto da Seat stessa e che è presente su moltissimi modelli immatricolati quell’anno. Di questo problema parlano migliaia di post su vari siti web europei. Fino qui niente di strano… Pochi giorni prima di partire per le vacanze di quest’anno si è rotto l’alzavetro SINISTRO, dal lato guida. Stesso difetto del precedente… Mi rivolgo ad un concessionario DIVERSO, il quale CONFERMA il difetto (chiedendomi proprio:”ma è per caso del 2003? Ah già, quelle di quell’anno hanno questo problema…..”), ma mi fa una riparazione temporanea (bloccano il vetro) dicendomi che per l’arrivo del pezzo servono MESI. Al ritorno dalle ferie scrivo una bella mail al servizio clienti SEAT, raccontando l’accaduto, ma senza ricevere risposta… DOPO UN MESE, dietro sollecitazione, hanno risposto che “Casa Madre Seat non ha MAI riconosciuto questo difetto come vizio di fabbricazione e quindi la sostituzione del pezzo va fatta a pagamento, poichè il termine di garanzia è decorso”. Chiamo il servizio clienti e dopo aver rispiegato e DOCUMENTATO la situazione, mi sento rispondere: “beh sa, se lei è un buon cliente, ha fatto tutti i tagliandi da noi, magari il concessionario le viene incontro.. ci faccia due chiacchiere…” Si può a questo punto ipotizzare un vizio di produzione, conosciuto al costruttore quando l’auto e’ stata immessa sul mercato e da questi volutamente ignorato. Legalmente si tratterebbe di truffa.. BASTA SEAT! E confermo: LA RUOTA E’ UN PACCO…

  182. fabrizio moscariello

    Ciao Beppe,
    una curiosità: sulla A1, su uno dei display a messaggio variabile, si leggeva ” Da oggi Telepass family anche con Unicredit Banca”. Mi è sorto un dubbio: informazione di servizio (usa il telepass, da ora è possibile anche con la suddetta banca)o semplicemente pubblicità…? Lascio a voi il giudizio sull’opportunità del mezzo e del luogo.

  183. Vlady Semenzato

    Percorro giornalmente il tratto che collega Mestre a Venezia in bicicletta. La pista ciclabile è interrotta nel pezzo più pericoloso in località San Giuliano dove si deve fare attenzione ad auto e camion ad altissima velocità. Inoltre la pista ciclabile che percorre il famoso ponte della libertà è piena di detriti derivanti dai numerosi incidenti e dalle imprese di ricostruzione. Preferiscono fare dei mucchi al centro della pista piuttosto che portarli in discariche autorizzate. A chi mi devo rivolgere? Al Comune, alla provincia? ringrazio per l’attenzione.
    Grazie!
    Beppe sei grande!
    saluti
    Vlady Semenzato
    Venezia

  184. Vlady Semenzato

    Percorro giornalmente il tratto che collega Mestre a Venezia in bicicletta. La pista ciclabile è interrotta nel pezzo più pericoloso in località San Giuliano dove si deve fare attenzione ad auto e camion ad altissima velocità. Inoltre la pista ciclabile che percorre il famoso ponte della libertà è piena di detriti derivanti dai numerosi incidenti e dalle imprese di ricostruzione. Preferiscono fare dei mucchi al centro della pista piuttosto che portarli in discariche autorizzate. A chi mi devo rivolgere? Al Comune, alla provincia? ringrazio per l’attenzione.
    Grazie!
    Beppe sei grande!
    saluti
    Vlady Semenzato
    Venezia

  185. marino tonarelli

    Ciao a tutti.
    Volevo chiedere un parere al sign Beppe riguardo
    alla legge 168/05 riguardo la confisca dei motoveicoli.
    Secondo il mio parere non e’ del tutto accettabile.
    Perche’ non e’ammissibile se beccano un motociclista con una mano alzata gli viene confiscato il mezzo. Oppure se uno va fare la spesa per la famiglia, che di questi tempi e’ sempre piu’difficile trovare un parcheggio, invece una bella muta si. Ultima cosa il passeggero : Gli scooter 50 di oggi sono forse di piu’ sicuri delle vecchie moto ho vespe che qualche ministro a usato nei tempi sui quando andava al mare con la ragazza. L’unica cosa giusta della legge e’ il casco

  186. paolo cadoppi

    Modena 22 settembre 2005 dalle h.15,00 alle 18,00 blocco del traffico,in queste ore prendo la bicicletta e giro per tutta la città,noto che il traffico è quasi normale,di vigili urbani nemmeno l’ombra, con disappunto me ne torno a casa,dove il TG regionale mi fa sapere che da Ottobre a Marzo il traffico al Giovedì non sarà a targhe alterne, ma completamente bloccato se si avranno 3 giorni di superamento delle polveri sottili,ora mi sento proprio preso in giro,perchè anche negli anni precedenti avevo notato che per strada girava chiunque e mi chiedo perchè ci impongono divieti se poi non sanno farli rispettare? anche se personalmente ritengo che ciò non serva a niente,perchè su strade limitrofe alle città circolano ancora più veicoli e migliaia di TIR quando il trasporto merci potrebbe essere effettuato su rotaia……prossimamente anch’io effettuerò un blocco,sarà quello del voto alle prossime elezioni. Ciao a tutti

  187. Andrea Richardt

    Sull’autostrada A10 direzione Genova, intorno a Varazze (scusate ma non ricordo il punto con più precisione) si trovano, a pochissimi metri l’uno dall’altro, due cartelli stradali. Il primo che si incontra fissa il limite massimo di velocità a 80 KM/h, il secondo segnala che per occupare la corsia di sorpasso bisogna viaggiare almeno a 90KM/h. Mi chiedo…se occupo la corsia di sorpasso a 85KM/h, mi rapinano perchè supero il limite o perchè non lo raggiungo? Farò la prova e vi farò sapere…

  188. giacomo ancillotto

    direi che è anche abbastanza idiota pensare di non fare andare due persone su un cinquanta(motorini con un metro e passa di sellino)visto che ci sono gia abbastanza problemi di viabilita per le strade(e non solo causate dal traffico)per cui certamente è preferibile vedere due persone su un motorino che una o due persone per macchina…

    comunque per chi fosse interessato c’è una petizione su internet a questo indirizzo.

    http://www.petitiononline.com/legge168/petition.html

  189. piero tallarico

    caro beppe, piccola richiesta di spiegazione. Ho assistito al tuo spettacolo di viareggio , dove hai fatto una tiratella sui biglietti gestiti da ticket one, facendo nomi e cognomi, come sempre, giustamente sdegnato dal comportamento indirizzato al solito profitto da parte di alcuni artisti alle spalle del povero fan. bene, sono assolutamente daccordo. A reggio emilia pero’, ho visto un manifesto che annunciava il tuo spettacolo, con sotto la sorpresa di un annuncio di prevendita a cura indovina un po’? della ticket one!!! bene, cosa significa? cos’e’? un errore? un miraggio? una furbata? o solo un discorso che resta bello se non riguarda la realta? con immurtata stima e qualche perplessita’ da cancellare con una risposta ti saluto
    piero

  190. Mauro Marcassoli

    Ho letto anch’io sulle riviste specializzate alcuni stralci della legge 168/05,è pazzesco pensare che non hanno nemmeno fatto in tempo a metterla in atto che gia’ vogliono rimetterci mano per la grossolanità con cui l’hanno messa giu’!Si,la ruota si sta rivelando un pacco,una bella fregatura per chi la usa come mezzo di trasporto e comunque un salasso per chi utilizza le due ruote anche per svago,come me.
    Chi diavolo contesta il fatto di viaggiare in sicurezza?! Il fatto di staccare una mano per pulirsi la visiera del casco o solo aprirla per evitarne l’appannamento potrebbe mettermi in conflitto con le turbe di un agente zelante(meglio sarebbe dire con la carogna verso i motociclisti..),che potrebbe sequestrarmi la moto(frutto di anni di duro lavoro)e mettermi alla stregua di un mafioso a cui vengono confiscati i beni? Ma se guidassi senza cintura oppure se parlassi al cellulare non sarebbe peggio?Quali di queste azioni davvero mette a repentaglio la mia e l’altrui sicurezza?La mano alzata o la cintura slacciata?Voglio solo fare un esempio lampante di chi si incontra:Vi possono capitare agenti cortesi che vi fermano per un controllo,vi mettono al corrente della presenza di un autovelox piu’ avanti e vi consigliano prudenza(!) oppure altri che appena vi vedono indossare la tuta di pelle gia’ vi apostrofano come pirati della strada,cercano in tutti i modi un cavillo per farvi una contravvenzione e non gli importa un fico secco se la tuta la indossate per proteggervi in caso di una scivolata e andate in giro con una Ducati per il piacere di possederla,non per emulare le gesta di Rossi,Capirossi e soci.Se hanno perso dei punti sulla patente persino dei sessantenni appassionati che sfrecciavano(!)alla pazzesca velocità di 55 kmh.fuori dall’abitato,pensate che togliere la mano dal manubrio oppure spostarsi in modo “improprio”sulla sella possa risparmiarci la confisca?Alla faccia della mobilità urbana e di chi non ha mai fatto incidenti e disturbato la quiete pubblica

  191. vincenzo cerreti

    Ciao sono vincenzo, ho stilato una lista presa in rete di quelli che hanno votato la 168, ho fatto anche un conteggio per tutti i possessori di due ruote, e siamo tanti i quali se non sanno a chi dare il voto la lista potrà essere di aiuto, tanto per essere chiari, ho dato beneficio a chi non c’era e ho tolto chiaramente chi ha votato contro, tutti gli altri sono riassunti sotto, se volete il dettaglio nome appartenenza ve la farò avere
    fate girare:

    fi 144
    an 49
    udc 22
    ccd 2
    udeur 1
    cdu 2
    lega nord 19
    nuovo psi 1
    indipendente 2
    Totale 242

  192. Aldo Vitali

    ATTENTI ALLA MOTO! LA CONFISCA E DIETRO L ANGOLO

    Sono entrate in vigore nei giorni scorsi le modifiche al Codice della Strada (legge 168/2005), per lo più relative alla sicurezza nella guida di ciclomotori e motocicli. Al grido di Mai più senza casco in motorino e Mai più in due sui cinquantini , maggioranza e opposizione si sono trovate d accordo nell approvare in fretta e furia la nuova legge prima della pausa estiva del Parlamento. Tra le novità, la confisca del mezzo nel caso in cui il conducente non indossi il casco o viaggi in due quando non previsto dal libretto di circolazione. Chi infrange il Codice della Strada perderà la proprietà del mezzo che, presumibilmente, finirà all asta ed il ricavato sarà incassato dalla Pubblica Amministrazione. Proprio su questi unici aspetti è stata incentrata la campagna (dis)informativa dei promotori della legge, cui i media hanno dato voce senza analizzare seriamente la portata delle modifiche introdotte nel Codice della Strada. Leggendo quotidiani e settimanali, ascoltando la radio o guardando la televisione, l utente ha infatti ricavato una sola informazione: sarà confiscato il mezzo a chi va senza casco o in due sui cinquantini .
    L analisi superficiale e demagogica dei media non ha però individuato la vera portata delle modifiche al CdS introdotte dalla nuova legge. Il comma 2 sexies dell articolo 213 prevede infatti la confisca in tutti i casi in cui un ciclomotore o un motoveicolo sia stato adoperato per commettere una delle violazioni amministrative di cui agli articoli 169 commi 2 e 7, 170 e 171 del presente decreto legislativo o per commettere un reato . Cosa prevedono gli artt. 169, 170 e 171? Ad ascoltare le informazioni date dai media, solamente la guida senza casco, con casco non omologato o la guida in due o più persone. Niente di più sbagliato: sono infatti decine di casi in cui il mezzo dovrà obbligatoriamente essere confiscato.

  193. Marco Tognon

    C’è un tema che credo sia opportuno approfondire. Le Amministrazioni comunali hanno troppi soldi e poca fantasia nel loro utilizzo.
    Con l’ICI e le varie addizionali su IRPEF e tariffe (energia elettrica, gas, acqua potabile), i Comuni spremono un sacco di quattrini alle famiglie.

    Per sapere che uso ne fanno non serve spulciare i bilanci: basta guardare i lavori alla viabilità stradale. Si rifanno le pavimentazioni dei centri storici, togliendo l’asfalto e sostituendolo con il più costoso porfido, si rifanno i marciapiedi con le mattonelle autobloccanti, si cambiano anche i lampioni perché col porfido…..
    Si costruiscono rotonde per velocizzare il traffico agli incroci, ma si restringono le carreggiate perché la normativa europea così prevede per scoraggiare il trasporto privato: ma in questo modo si ostacolano anche gli autobus del trasporto pubblico.
    Non solo. I fondi comunali si utilizzano nei cimiteri per opere di abbellimento: basta visitare qualche cimitero della Brianza per farsi venire la voglia di essere seppelliti lì.
    Per non dire dei fondi che la Regione Lombardia destina come sconto carburante ai residenti della fascia di confine con la Svizzera: ma per aiutare i benzinai italiani non era più economica un’integrazione al reddito fatta direttamente?? Per aiutare i benzinai sprechiamo i soldi di tutti incentivando l’acquisto di benzina scontata?

    Ma perché non lasciare i centri storici senza porfido ed i cimiteri come un prato, ed utilizzare questi quattrini per i servizi alle famiglie: asili e scuole materne, centri per l’assistenza agli anziani, qualche pronto soccorso in più, qualche classe in più nelle scuole per ridurre l’affollamento e studiare meglio?

    L’economia “pubblica” deve creare le infrastrutture per migliorare la qualità della vita di tutti, non solo di quelli che hanno le imprese di costruzione.

  194. ANTONIO VETTORE

    C’ ho la macchina che viaggia nel futuro….

    basta metterla in moto, uscire in strada…..
    senza rendermi conto mi ritrovo nello stesso punto spaziale ma con la dimensione tempo variata di qualke mezz’ora….formidabile

  195. Noel Santoro

    Si è parlato molto (o troppo poco) dell’idrogeno ma ancora non si vede alcun sviluppo di questa risorsa. Non sono un ingegnere ma penso che il miglior ambito in cui sviluppare questa tecnologia sia quello navale; la mia idea propone di disporre le navi di pannelli fotovoltaici (o pale eloiche) con cui generare l’energia necessaria all’applicazione del principio di elettrolisi ad una vasca di contenimento dell’acqua marina, dalla scissione dell’acqua in idrogeno e ossigeno, restituire l’ossigeno al mare e convogliare l’idrogeno direttamente ad un propulsore. Se fosse possibile realizzare questo sistema di propulsione ogni nave potrebbe viaggiare senza inquinare e con un “carburante” infinito.

    Grazie per la vostra attenzione.

    Noel Santoro

  196. alberto angrisano

    Mi domandavo in merito all’incidente aereo dell’atr tunisino:hanno detto che non c’era carburante nei sebatoi dell aereo.mi chiedo e su questo cerco conferma da qualcuno che ne sappia più di me,ma il rifornimento che avviene tramite autobotte non dà la dimensione del guasto?
    Mi spiego meglio:se il mio aereo carica 3000lt.di kerosene,quando arriva l’autobotte e me ne mette 1000perchè questo presunto galleggiante non funziona,non riscontro un’anomalia?C’è qualcunotra di voi che è un pilota o conosce gli aerei?perchè a me sembra che su questoincidente le cose nono siano così chiare.
    Grazie a tutti.

  197. Paolo Mazza

    ciao a tutti,
    non ne posso più di questo bombardamento a base di “Grande Punto”: a parte la rottura di scatole di trovarsela recensita da tutte le parti, ci mancava solo di vedere le ultime dichiarazioni in stile (secondo me un po’ forzatamente) “trendy” del sempre “creativo” Lapo: “deve tornare a essere una macchina, mi si passi il termine, figa”.
    Siamo alla frutta.
    http://www.repubblica.it/2005/i/sezioni/economia/fiat5/conferma/conferma.html

  198. Lucio Bonini

    ORA LO STATO TI RUBA IL MOTORINO!!!
    AVETE SENTITO PARLARE DELLA CONFISCA DELLA MOTO? NO? credetemi, leggete vi prego! leggete l’assurdissima legge a questo indirizzo http://www.saimicadove.it/forum/discussione.asp?Id=1995&BoardPage=/forum/forum.asp&BoardPageParams=Page=1
    e poi firmate la petizione contro questa legge anticostituzionale http://www.petitiononline.com/legge168/petition-sign.html?

  199. Costantino rover

    Quattro veloci appunti appunti:

    1) Perché non pubblicare la classifica delle auto meno inquinanti (ibride & C.)

    2) A Padova ci sono presenti dei veri e propri conti alla rovescia posti accanto ai semafori. Ovviamente l’automobilista è in grado di sapere quanti secondi (di solito sono 100) che mancano allo scatto del verde ma nessun automobilista spegne il motore. A parte il fatto che una amministrazione intelligente dovrebbe multare automobili in sosta a motore spento in maniera salatissima.

    Perché non pubblicare in formato elettronico un vademecum con regole intelligenti come quella di cui sopra? E perché non invitare i comuni al di sopra dei 20.000 abitanti a dotarsi di simili orologi alla rovescia?

    3) EOLO – A me risultava che il prigetto fosse svizzero, ma non importa. E’ possibile creare una cooperativa di cittadini in grado di finanziare il progetto incaricando non un (indifeso) ingegnere, ma una realtà più “forte”?

    4) Perché non pubblicare in formato elettronico i costi per elaborare le auto in modo che consumino meno ed eventualmente, con il sistema delle cooperative di cittadini, commissionare elaborazioni di massa / meno costose?

    Dico Boiate?

    1. antonella cereda

      fate attenzione non pensate di sapere tutto di tutto.puo’succedere che per esigenze di lavoro (tipo interruzzioni di binario)un treno possa arrivare su un binario e manovrato lo stesso treno parta su un’altro.

  200. Marco Huller

    Adesso alla stazione dei treni quando arriva un treno l’annuncio è diventato: il treno numero xxxx arriva e parte dal binario 3… si è mai visto un treno che arriva su un binario e parte da quello di fianco??? senza contare che dall’annuncio all’arrivo effettivo passano sempre almeno 10 minuti.. forse per mascherare il ritardo?

  201. Cristiano Gibin

    Ciao
    Guardando il sito non ho visto nulla in merito alla TAV che, a mio avviso ma non solo, è uno dei più grandi buchi economici italiani oltre a essere uno strumento di corruzione politica e di espansione della sriminalità come potete dedurre dall’intervista che ho trovato su internet del giudice Imposimato.

    “Mi ero accorto che l’Alta Velocità era uno strumento per la diffusione della corruzione e della criminalità organizzata nel Mezzogiorno d’Italia, come era avvenuto per la costruzione dell’autostrada del sole. Fin dal 1992-1993 quando ero alla Camera dei Deputati come indipendente del Partito Comunista Italiano-Partito Democratici di Sinistra feci delle interrogazioni per sapere quali erano i vantaggi e come venivano gestiti gli appalti di quest’opera, ben sapendo che lo erano in maniera scorretta per avvantaggiare le imprese della camorra. Inoltre, facendo una indagine molto seria e parlando con gli ingegneri di Napoli, scoprii che i vantaggi sui tempi di percorrenza erano minimi, di pochi minuti: era solo l’occasione quella per spendere milioni, distruggendo l’ambiente a scapito dei lavoratori e, soprattutto, facendo arricchire alcune imprese e finanziare illecitamente i partiti.
    Come al solito l’Alta Velocità era diventato uno strumento di corruzione politica e di espansione della criminalità organizzata. Inoltre ci andavano di mezzo i diritti umani perché molti lavoratori erano costretti a lavorare nei cantieri senza condizioni di sicurezza, dove la criminalità organizzata assicurava la “pace sociale” tra virgolette: i lavoratori non si potevano permettere di scioperare e di poter fare nulla. Tutto questo mi portò a tempestare di interrogazioni parlamentari. Ma, di fronte ai silenzi del potere rispetto alle mie interrogazioni (cosa che peraltro ho descritto nel libro), ebbi la fortuna di essere incaricato dal presidente della Commissione Antimafia dell’epoca Tiziana Parenti di preparare una relazione sulla criminalità organizzata nelle grandi opere

  202. daniele versari

    01-09-2005
    caro mattatore,non mi dilungo su i covenevoli ed andiamo al sodo.
    q.sta sera ho accompagnato una mia collega a prendere il treno,nella stazione di Funo di argelato situata nei pressi del centergross (Bo),una stazione appena innaugurata.cercando di capire come eravamo girati ho notato l’ultra concentrazione di archittetura moderna(ascensori panoramici x disabili,rampe x disabili,tettoie,panchine ecc.)tutto rigorosamente curato.
    nel mentre che aspettavamo il treno previsto per le ore 20.21 mi viene di girarmi ed ecco la sorpresa….l’etr500 che arrivava a velocità sostenuta 110KM 140KM non so.
    una suonata di sirena bibit bibit ed il treno che sfreccia ad una velocità che mi ha stordito e mi ha fatto sentire un pirla possibile….. ma un avvisatore aqustico che avverta l’imminente pericolo,no ? perche?
    ed il personale dovè?
    ho visto tanta tecnologia ma sicurezza poca
    w l’italia
    daniele versari
    a presto

  203. franco zarri

    Ho letto con piacere l’articolo riguardante l’auto prototipo che consuma la meta’ di quella di serie e sarei molto contento che fosse messa in vendita.
    C’e’ pero’ una cosa che mi preme dirvi: avete mai sentito parlare di Eoloauto?
    Eoloauto e’ una vettura costruita con materiali ecologici che ha il suo punto forte, secondo me, non tanto in questo, ma nel fatto che funziona ad aria compressa.
    Il suo inventore, un ex ingeniere di formula uno, ha scoperto un motore eccezionale perche’ al costo di un caffe’ ti porta in giro per circa 250/300 km con una emissione allo scarico di ARIA FREDDA. Questo fa si che le emissioni inquinanti siano zero e i costi di esercizio bassissimi (che non guasta in questo mondo di ladri).
    Un problema? Si certo perche’ l’inventore che stava aprendo una fabbrica in italia nel lazio e’ stato minacciato di morte (chissa’ da chi!!!!) ed ha abbandonato il progetto.
    Quello che vi sto dicendo non me lo sto inventando ma l’ho letto sul sito internet eoloauto che pero’ e’ stato chiuso ma si puo’ trovare ancora qualche cosa digitando sui motori di ricerca MDA. P.S. E’UNA FOLLIA

  204. Monica Ponti

    Ciao Beppe,
    ho voluto scriverti per esprimere la mia meraviglia di fronte all’ennesimo spreco di denaro per lavori inutili! Sicuramente conoscerai via Cicerone, a Roma! Si tratta di una grande strada che parte da piazza Cavour nel centro della città. L'”idea brillante” è stata quella di eseguire dei lavori per creare una pista ciclabile con conseguente notevole restringimento delle carreggiate (sono state deviate diverse linee di autobus). Beh!!!! Era da tanto tempo che desideravo fare un bel giro su due ruote in quella zona… scherzo, in realtà non credo che sia il posto ideale per un giro in bicicletta!!!
    Non sarebbe stato meglio utilizzare diversamente gli euro spesi????
    Grazie, ciao.

  205. Stefano MARZARI

    Ho letto in un newsgroup che è stata da poco approvata una legge discriminatoria nei confronti dei motociclisti che prevede la confisca della moto/ciclomotore per violazioni anche banali del Codice della Strada. E’vero?

  206. Corrado D'Andrea

    In questi ultimi mesi ho viaggiato spesso per lavoro in autostrada e mi sono reso conto che la conoscenza del Codice della Strada da parte degli automobilisti italiani è purtroppo davvero scarsa. Formulerò solo 3 esempi:
    1. Nelle autostrade a 3 corsie è obbligatorio occupare la corsia libera più a destra: spesso ciò non avviene e si è costretti, pur marciando regolarmente nella corsia a destra, a dover superare lunghe file di automobilisti che procedono a 100km/h nella corsia centrale. Ciò può comportare gravi rischi per la circolazione.
    2.Le pattuglie della Polizia Stradale sono pochissime! Gli agenti svolgono un lavoro estenuante, ma sono a mio parere troppo pochi. Spesso accade di percorrere centinaia di km in autostrada senza incontrare alcuna pattuglia. Perchè impegnare le pattuglie per la rilevazione degli eccessi di velocità e non semplicemente per il servizio di pattuglia che scongiura a monte le infrazioni?
    E’ sufficiente recarsi in un paese confinante con l’Italia e dopo pochi km si viene superati da un’auto della polizia con lampeggiante acceso.
    Perchè ciò non accade anche da noi?
    3. a cosa servono le indicazioni poste sui cartelli luminosi che attraversano le autostrade quando riportano scritte del tipo: per info sulla viabilità clicca www.(nome della società che gestisce il tratto autostradale).it se sono in auto mi risulta difficile se non impossibile accedere ad un sito internet e verificare se c’è coda dopo qualche chilometro.

  207. Alfio Crotti

    Ho acquistato il video dello spettacolo 2005 e mi ha colpito nella parte iniziale la critica alle cosidette rotonde costruite per regolare il traffico.Abito in un paese della provincia di Cremona e debbo dire che la costruzione di rotonde “alla francese” sugli incroci di strade statali e di importanza minore nella nostra provincia ha azzerato completamente il numero degli incidenti gravi risparmiando molte vite umane e ridotto di molto i sinistri di poco conto.Mi pare che questa soluzione nelle realtà di provincia ( molto trafficata ) possa essere ritenuta positiva.

  208. Maurizio Grandinetti

    Tutte le mattine esco per andare a lavorare e presa la mia grossa due ruote(unico mezzo antitraffico a Roma)faccio sempre lo stesso pensiero.Il traffico e’ allucinante e in ogni macchina piccola o grande un solo occupante,il guidatore.Assonnato stressato gia’ alle 7 del mattino spesso non fa caso neanche a noi motociclisti che ogni volta rischiamo grosso a differenza degli scooteristi che se la cercano con le loro manovre imprudenti.Arrivo dall’altra parte della citta’ in 30 minuti(col l’auto impiegherei 1 ora e mezza) e vedo i miei dirigenti(Telecom) che entrano freschi e riposati nei parcheggi sotterranei incuranti di chi magari in macchina dopo ore di traffico deve farsene altrettante per cercare un parcheggio free o a pagamento.Sono riuscito a entrare in questi garage aziendali e con grande stupore ho notato che sono…..DESERTI.
    La mente ogni giorno vola sempre allo stesso immaginario progetto:
    Una macchinetta piccola elettrica e leggera da max due posti,tipo smart ma senza fronzoli ed economica con la pubblicita’ dell’azienda che magari contribuisca a contenere i costi e fornita in comodato d’uso dall’azienda stessa.Possibilita’ di parcheggiare nei sotterranei e ad ogni posto una comoda presa che ricarica l’auto mentre tu magari sei su a produrre per il “tronchetto dell’infelicita’”.Vi garantisco che siamo tanti in Telecom e ci spostiamo da un capo all’altro della citta’ anche per il brutto vizio della nostra azienda che spesso cambia sede ai propri dipendenti(io in 10 anni di Telecom fino ad ora ne ho cambiate 6 e vado quasi per la settima).Idee gia’ dette,scontate forse ma a mio avviso sempre valide.

  209. attilio mungari

    call center di Trenitalia!!!!!

    Ciao Beppe ..
    Mi sono accorto ,che se vuoi avere informazioni riguardo un ritardo , partenze dei treni o qualsiasi altra informazione da Trenitalia devi pagare.. e molto salato!!!!
    Si perchè devi comporre il 89 20 21 al costo di 0,54 euro al minuto.!!(vecchie 1000 lire)+ 0,3 euro di scatto alla risposta.
    Un furto!!!
    Conoscendo i tempi di attesa dei vari call center immagina quanto si viene a spendere e ,molto probabilmente ,molti sono ignari che questo sia un servizio a pagamento ..

    Ti ringrazio per l’opportunità che mi dai per esternare la mia rabbia..

    Un abbraccio….

  210. gianni de nardis

    qualacuno sa dirmi se sono previsti sconti su rca auto o bollo a quelle personeche , come me, hanno montato un impianto gpl sulla macchina nuova?
    Sarebbe strano se ci fosse, cmq chiedere non costa nulla. Grazie per la risposta.

  211. roberto balbi

    sto ragionando su come si evolvono i trasporti.
    nello specifico riflettevo sull’evoluzione del motociclo da città.
    ho la fortuna di vivere a genova e, in tutto l’anno scorso (2004/05) sono stato costretto ad usare l’auto solo per 9 occasioni; costretto dal clima, da eventi particolari, da spostamenti superiori ai 150 km.
    per tutte le restanti volte che mi sono mosso in città e nei dintorni ho usato il motociclo.
    da 25 anni uso abitualmente il motociclo.
    fino a 5 anni fa ho sempre usato la “vespa”
    da 5 anni ho comprato un mezzo giapponese, 4 tempi invece che 2, ciclisticamente più sicuro, con freni migliori.
    ho una riflessione in corso.
    in circa 20 anni di “vespe” l’unica manutenzione che si rendeva necessaria era la sostituzione della candela.
    ogni intervento meccanico sul mezzo era comunque economico (lampadine, carrozzeria, motore semplice ed accessibile, pezzi di ricambio a buon mercato).
    la durata media delle vespe era di 15 anni.
    in 5 anni di “altri motocicli” ho scoperto:
    cambiare la ruota posteriore ad uno scooter è un lavoro da sumeri, spesso è necessario smontare mezza carrozzeria e anche la marmitta.
    per alcuni modelli cambiare le lampadine è complesso e laborioso e comunque non si riesce a farlo fuori da un’officina.
    è indispensabile per quasi tutti i modelli la sostituzione dell’olio ogni 2000 km massimo, altrimenti si “brucia” la guarnizione della testata.
    il sistema di messa in moto è spesso quello definito “dispositivo ruota libera” con un sistema di rullini che si rompe molto facilmente.
    sono sempre più rari i motocicli che sono dotati di un’innovazione tecnologica che si chiama “pedivella”.
    per “pulire un carburatore” ad uno scooter è necessario lasciare il mezzo almeno una giornata, anche perchè lo sistemano sempre nel posto più inaccessibile del mezzo.

    chiaramente i costi relativi a questi interventi non posso elencarli ma posso dirvi la mia esperienza:
    la vespa era meno sicura, meno bella, meno accessoriata, meno comoda ma…
    aveva costi di esercizio assolutamente irrisori confrontati a quelli degli scoter moderni,
    dava garanzie di funzionamento di 200 volte superiori, era “efficacissima” sempre quanto gli altri sono “efficienti” raramente.
    gli scooter non hanno valore (provate a venderne uno usato e vedrete) ma hanno molto “prezzo”, l’esatto contrario della vespa.
    grazie

  212. paolo corso

    A proposito di viabilità, questo mio commento non c’entra perfettamente questo tema, ma non ne ho trovati altyri di più attinenti.
    Leggete e pubblicizzate il libro MINIMA PEDALIA, di Emilio Rigatti, ediciclo editore.
    E’ un manualetto su come si può, entro limiti ragionevoli, eliminare completamente l’uso dell’automobile. Raccontarvi qualche brano sarebbe riduttivo: leggetevelo!!!!!!!!!!

  213. Antonella Curioni

    Beppe,

    il mio non è un commento ma una richiesta: se è consentito, potrei avere informazioni ( tecnologia, consumi) sulle automobili “ecologiche” in vendita sul mercato italiano? Grazie come sempre.

  214. gennaro bruno

    il codice della strada italiano non e tutto uguale esiate l’italia del nord e l’italia del sud dove tutto e possibile e dove la polizia non ha un occhio chiuso ma entrambi

  215. Manuela Menabue

    Scusate, aggiungo al Post di prima: per quale motivo il controllore passa nella tratta tra Bo-Fi e controlla i biglietti e quello successivo tra Fi e Rm passa e chiede: Biglietti gia’ visti? Io se salissi a Firenze e trovo posto a sedere, rispondo si gia’ visto e non pago nulla! Il controllore deve guardare i biglietti di tutti saliti o no a Milano-Bologna- Firenze. Che vuol dire “biglietto gia’ visto?” Che io sono una delle poche sceme che se salgo su un Eurostar e non ho il biglietto di prenotazione vado a cercare il controllore e pago la multa!!!!!!!!!!

  216. Manuela Menabue

    Mio marito e’ romano, pertanto ogni 15 gg scendiamo a Roma con il treno Es, questo arriva un po’ in ritardo ma quasi mai ritardissimo. La domenica sera saliamo e prendiamo l’Es RM-MI delle 18.30, che ferma a Modena dove noi abitiamo, e dovrebbe arrivare alle 21.35. Ma nun ce la fa’!!!! Arrivo con minimo 30-40-50 min. di ritardo. Allora io chiedo se il treno nun ce la fa’ perche’ non cambiamo gli orari. cosi’ io non devo ogni 15 gg. chiedere un rimborso a trenitalia? A me del rimborso me ne frega nulla, voglio arrivare alle 21.35. Ma se tutti quelli che sono sul treno chiedono il rimborso che perdita ha Trenitalia? E poi per quale motivo se tu hai comprato il biglietto con un bonus di un ritardo, ed il tuo treno arriva in ritardo non ti rimborsano il biglietto? Aooooooooooooo ma io sono arrivata tardi 2 volte!!!!!!!!!!! Esigo che mi venga rimborsato il ritardo anche se il biglietto l’ho comprato con il bonus!!! Anzi io esigo che il treno arrivi in orario! Non sentirmi dire, il treno e’ in ritardo di 50 min. ci scusiamo per l ritardo e ci auguriamo di avervi ancora nostri ospiti. !!!!!!!!! perche’ ho scelta? Posso prendere un treno svizzero per arrivare in orario??????????? Saluti, cordiali
    Manuela

  217. Giuseppe Fiorentino

    La ruota e´ un pacco ma oggi ne sia,o schiavi.
    Schiavi di tutto questo perfetto ingranaggio in cui ci siamo infilati,macchina-coda-lavoro-centrocommerciale-palestra(per smaltire)-coda-macchina-tg manipolati e ottundenti per informarsi.
    Cambiamo abitudini, ricominciamo a camminare (stiamo diventando grassi come bonzi per la sedentarieta´),
    a costruire citta´ a misura d´uomo (dove possibile),
    creiamoci abitudini non a misura di macchina (se non eccezionalmente), non abbandoniamo le citta´ per poi rimanerne schiavi e pendolari…
    Ciao a tutti

  218. Moreno Negri

    Le scuole guida non guadagnano abbastanza ?!

    Motociclista con patente B dal 86 al 88
    In Italia puoi guidare l’astronave madre di Vega, all’estero vai a piedi.

    BEBBE VENDICA!!!!!!!!!

    A o B e superiori tra l’ 1.1.86
    e il 25.4.88 Libera circolazione in Italia con moto di qualsiasi potenza e cilindrata e autorizzazione al trasporto del passeggero. Per circolare all’estero occorre superare un esame pratico di guida con un motociclo di potenza superiore o pari a 35 kW (48 cv), a seguito del quale verra’ rilasciato un attestato di abilitazione che diventa parte integrante della patente di guida. (VEDI)

  219. Moreno Negri

    Le scuole guida non guadagnano abbastanza ?!

    Motociclista con patente B dal 86 al 88
    In Italia puoi guidare l’astronave madre di Vega, all’estero vai a piedi.

    BEBBE VENDICA!!!!!!!!!

    A o B e superiori tra l’ 1.1.86
    e il 25.4.88 Libera circolazione in Italia con moto di qualsiasi potenza e cilindrata e autorizzazione al trasporto del passeggero. Per circolare all’estero occorre superare un esame pratico di guida con un motociclo di potenza superiore o pari a 35 kW (48 cv), a seguito del quale verra’ rilasciato un attestato di abilitazione che diventa parte integrante della patente di guida. (VEDI)

  220. Antonio Morello

    Ieri ero su un treno in viaggio nell’area torinese, quando nei pressi della stazione di arrivo una voce metallica ha esordito così: “siamo in arrivo nella stazione di Torino PN, comunichiamo ai gentili viaggiatori che il treno ha MATURATO 10 minuti di ritardo”.
    Maturato???? Ma non erano solo i pomodori e gli interessi bancari a maturare????? Forse sarebbe più appropriato “accumulato”, o qualche altro sinonimo meno accattivante di “maturato”, che ha un’aura un pò troppo positiva per una mancanza nei confronti dei viaggiatori!!!!!

  221. Giuseppe Calderone

    ciao Grillo vorrei dire che sono stanco di guidare ti fanno passare la voglia tra telecamere e autovelox a tradimento pago il bollo x 85 cv e se ne sfrutti 45 e già tanto e inoltre nn ti consentono di viaggiare nelle strade che decidi tu che incontri telecamere nn puoi parcheggiare dove decidi tu non trovi posto e se lo trovi paghi profumatamente la zona blu….dico io dove arriveremo?bisogna porre un rimedio altrimenti ci mageranno vivi……ciao Grillo continua cosi sei grande

  222. Oscar Marchesi

    Cari amici del blog e un saluto al sig. Grillo.

    Sono d’accordo che la ruota sta creando enormi problemi alla viabilità e all’inquinamento. Io per recarmi al lavoro uso mezzi di trasporto pubblici, il treno e la metro e vorrei raccontarvi le vicissitudini quotidiane che devo affrontare ogni giorno.

    Alla mattina prendo il treno dal mio paese alle 6,00 d’inverno puntualmente il riscaldamento non funziona ma d’estate si è il massimo del confort.

    I personaggi che trovo sulle carrozze del treno sono curiosi e colorati in elenco Travestiti e Trans che tornano da notti folli-Extracomunitari che siccome non possiedono una toilette a casa si tolgono le scarpe e si tagliano le unghie dei piedi e si profumano con deodoranti molto economici.

    Parlando della pulizia delle carrozze la cosa è vergognosa i sedili fanno schifo sono imbrattati di tutto mi è capitato di trovare resti di vomito
    e bottiglie di birra.

    Sul percorso vicino ai binari e pieno di spazzatura anche resti di tetti in amianto specialmente nella zona di Rho.

    Conclusione per sentirmi libero alle volte prendo l’auto e mi faccio una coda di 1h.

    Nella metro c’è una atmosfera una puzza da shifo specialmente la linea verde della mia città Milano.
    Prima i nostri politici e manager si sono mangiati miliardi con le ferrovie dello stato
    adesso che soldi sono finiti privatizzano e allora bisogna fare quadrare i bilanci e non ci sono soldi per carrozze nuove o per la pulizia o controllo sui treni. La gente si lamenta hanno fatto lo sciopero del biglietto e dell’abbonamento
    tutto finito in una bolla di sapone perchè dietro non c’era ùna vera organizzazione,ma questa gente
    dovera negli anni ottanta quando l’Italia era in mano ai quei mascalzoni del pentapartito, la mia generazione dei quarantenni facciamo schifo siamo i figli dei cartoni Animati Giapponesi e dei film educativi come LA FEBBRE DEL SATO SERA e via tutti in discoteca, eppure c’era chi ci avvisava del marcio da Gaber a FO ai Film come MANI SULLA CITTA’e altri personaggi che in RAI o in FININVEST da anni non si vedono più.
    Grazie di cuore per il BLOG Sig. Grillo ciao

  223. Marè Simona

    Nuovo sport nazionale: i motocicli contromano per evitare code e traffico.
    Sono costretta ad evitare sistematicamente i motocicli che procedono contromano rischiando di urtare le auto parcheggiate in doppia fila (prego notare) se non lo faccio devo frenare, rallentare ed attendere che i “signori” motorizzati rientrino in carreggiata per non rischiare di investirli. La municipale? a Roma è un corpo invisibile.

  224. matteo larini

    Carissimo Beppe,

    Forse questa e-mail sarà del tutto banale, ma sento di doverla scrivere lo stesso. Quando parli di petrolio causa di guerre e d’inquinamento mi viene un dito di pelle d’oca. Hai ragione da vendere! Questa è una risorsa che potrebbe essere sfruttata in minima parte perchè sono già pronte energie alternative e non inquinanti, ma nessuno vuole adottarle. In tanto continuiamo a morire per malattie legate all’inquinamento e con noi le specie animali. Ma nessuno fa nulla. Dobbiamo continuare a pagare quei stramaleddeti arabi che in tanto si arrichiscono alle nostre spalle svoggiando delle “piccole” imbarcazioni da mille e una notte. Per le nostre tasche la benzina sta diventanto un lusso sempre più enorme. Le auto protrebbero viaggiare senza petrolio e potrebbero essere meno potenti, così da evitare le stragi grandi e piccole che ogni giorno dobbiamo sopportare. E’ tutto uno schifo. Sono tutte cose per te scontate lo so ma chiedo a te se puoi lanciare una campagna anti auto. Io nonostante tutto sarei disposto ad un sacrificio personale pur che qualcuno si adoperi affinchè si introducano queste benedette nuove energie. Forse la mia è solo un’utopia….non so, ma sono proprio arrabbiato. Ho letto un giorno il tuo articolo sulla Prius auto Toyota. Sicuramente non è la soluzione migliore….ma come mai pochissime persone hanno comprato quest’auto? Come mai non è stata mai reclamizzata in modo martellante? Non so se avrò mai una risposta da te….
    Un caro saluto continua così, so quanto stai pagando le tue “guerre personali” e anche se ti consola poco io sono con te.
    Matteo Larini

  225. Paolo Cadoppi

    viaggiando recentemente in lungo e in largo per l’Europa ho notato lo scarso spostamento di merci su gomma, con notevole guadagno ecologico e risparmio energetico. Per avere ciò anche in Italia cosa si deve sperare? che non si perdano i treni merci negli scali? o che si intasi ancora di più la viabilità?

  226. Paolo Cadoppi

    viaggiando recentemente in lungo e in largo per l’Europa ho notato lo scarso spostamento di merci su gomma, con notevole guadagno ecologico e risparmio energetico. Per avere ciò anche in Italia cosa si deve sperare? che non si perdano i treni merci negli scali? o che si intasi ancora di più la viabilità?

  227. giovanni dal castello

    credo che sia importante prestare attenzione all’ambiente anche quando si costruiscono le case.ho quattro figli e con mia moglie vorrei costruirmi una casa ecologica.purtroppo non sono un milionario! chiedo informazioni da parte di chi ha già avuto qualche esperienza.
    giovanni

  228. Giuseppe Riontino

    Da qualche anno a questa parte, Torino è diventato un cantiere unico. Passi per la metropolitana (peraltro osteggiata per anni per conclamate difficoltà tecniche di realizzazione), passi il passante ferroviario: ci mancavano le opere per le olimpiadi invernali! Classiche cattedrali nel deserto della mancanza di tradizioni e di cultura torinesi. Opere faraoniche, che vedranno risvegliare il ben noto desiderio dei torinesi di fare dello sport su ghiaccio (sic!). Di recente, però, i nostri beneamati amministratori hanno cominciato a porsi domande su come utilizzare tali impianti dopo i giochi. Non ci sono problemi, secondo loro: appena finita l’abboffata di spettatori che non vedeva l’ora di assistere a manifestazioni sportive, gli impianti e le varie costruzioni al contorno saranno adibiti a manifestazioni culturali e di vario genere. Tutti a Torino, dal 2006, a vedere e godere di opere bellissime, la cui manutenzione costerà niente. Anzi, perché non dichiarare Torino e dintorni struttura permanente di giochi, invernali come minimo e, perché no?, anche estivi?

  229. Giampietro Zanella

    Io non so se già esiste una cosa di questo tipo o quali sono i problemi legali o meno, però volevo appunto discutere su questo pensiero che ho partorito oggi.
    Ci sono molti autocarri troppi nelle nostre strade che partono fanno svariati km (a volte insensati) e ritornano vuoti al posto di partenza. Non sarebbe utile un servizio che fa monitoraggio sui trasporti di questo tipo. Es .Uno chiama l’erogatore del servizio per sapere se c’è un automezzo (capienza e tipo di trasporto)libero che “RITORNA” vuoto da Milano verso Roma, si possono immaginare i vantaggi economici (pagando un po’di più magari non il doppio il trasportatore del ritorno), i vantaggi sul traffico e sull’inquinamento.
    Non so se mi sono spiegato…altrimenti ci riprovo.

  230. paola angelucci

    Ciao a tutti!
    Volevo chiedere a Beppe Grillo se sa qualcosa di questa macchina ad aria compressa Eolo, il cui pieno costerebbe solamente 1,50 €.
    Dovevano produrla a Nizza e aprire una fabbrica nella mia città Rieti. Molti ragazzi sono stati assunti dalla Eolo Italia, con mansioni varie, hanno anche lavorato, non alla macchina, ma all’organizzazione, in vista dell’apertura della fabbrica. Poi finish…..lavoro sparito, macchina diventata invisibile…se ne ricorda solo il nome Eolo, come il nano o il dio dei venti. Che se la sia portata via il vento….o la usa Biancaneve per le gite al mare?
    Guarda questo link,
    http://www.ecotrasporti.it/eolo.html
    ti dirà qualcosa in più a proposito della macchina che se commercializzata e migliorata porterà all’invenzione di un nuovo cocktail….”Oro Nero”…già, perché in certi posti il petrolio potranno solo berlo…..é questa l’unica utilità che avrebbe se si facessero avanti invezioni come Eolo. Invece affacciati da una finestra di Roma e guarda i tetti dei tram e degli autobus….sono neri, ricoperti di fuliggine come le cappe dei camini. E allora spegnete le sigarette nei luoghi pubblici e aprite le finestre…..ax ax! Come al solito no a chi brucia una paglietta e sì a chi fa i falò…e io non fumo neanche…
    Bene! Sarei contenta se potessi avere notizie di Eolo e farla conoscere alla gente nei tuoi tour.

    Grazie

  231. Luigi Mariani

    Vai così Beppe sei forte!
    Il mio sogno è di creare una associazione chiamata…
    Banche? NO grazie!
    dove piccoli imprenditori e commercianti possano lavorare e produrre senza l’obbligo di usare questo sistema bancario che ci costringe a fare debiti dove gli unici che si arricchiscono sono le banche.
    Nel mio piccolo stò lottando per questo speriamo che tanti altri onesti cittadini, amanti del loro paese si aveglino anche con l’aiuto di chi come Te ha il coraggio e la forza mediatica di gridare….

    BASTA!!!!!!

    Ciao un abbraccio e conta su di me se in qualche modo ti posso aiutare.

    Luigi

  232. Moira Luraschi

    Ho il non piacere di raccontarvi la mia disavventura quotidiana.Stamattina (ven 1 luglio) mi sono svegliata alle 6 per partire da casa(Como) alle 7, per poter essere all’aeroporto di Orio al Serio per il volo delle 10 per Londra.Non si trattava di una vacanza, ma di una partecipazione alla mia prima conferenza internazionale di africanistica,per cui ho scritto un paper su cui ho lavorato nell’ultimo anno e che avrei dovuto presentare personalmente a Londra nel primo pomeriggio di sab 2 luglio. Di fatto ho passato 4 ore in coda sulla tangenziale est di Milano a causa di un lieve tamponamento e di 10cm di acqua che hanno allagato una corsia della tang all’altezza di Sesto.Risultato:volo perso (non rimborsabile perchè si trattava di un low cost), nessun altro volo disponibile con nessun’altra compagnia aerea, neppure da Malpensa, dove mi sono spostata di persona (tutti i posti erano già occupati…è il primo weekend di luglio),perfino i treni per Parigi tutti occupati, albergo non rimborsabile,prezzo della mia conferenza non rimborsabile. I prezzi si raddoppiano perchè con me c’era anche mio marito.Spesa totale della mia famiglia:quasi 500 euro(prezzo delle tangenziali compreso).Per un viaggio non fatto e la prima grande occasione della mia carriera andata…in volo (mi si conceda un po’ di umorismo).La situazione delle tangenziali di Milano è da tempo ai limiti e meglio di me lo sanno i pendolari che ne fanno uso tutti i giorni.Ma vi pare un Paese da G8 quello in cui ci si impiegano 4 ore per percorrere 80Km nella zona che dovrebbe essere il cuore economico della nazione?Perchè dobbiamo pagare le tangenziali che non fanno un buon servizio?se lo migliorassero, le pagherei volentieri anche un po’ di più, come si fa negli altri Paesi,ma finchè la situazione continua ad essere questa, perchè pagare? e le mie spese? presento il rimborso alle tangenziali?Penso che dovremmo organizzarci come fecero i pendolari dei treni questa primavera, promuovendo un mese di viaggio gratuito senza pagare il biglietto, anche se per le tangenziali la faccenda è più complicata.Pendolari(e non)di tutta Italia, uniamoci!

  233. Johnny Binelli

    La ruota è un pacco, la viabilità è uno schifo! Esprimere avvilimento per le mirabolanti assurdità a cui i nostri amministratori ci sottopongono è davvero poco. Abbiamo creato il sistema a punti (miralanza) per l’applicazione delle multe e arrivare ad un veloce ritiro della patente a chi si comporta in modo pericoloso e cosi facendo abbiamo messo sullo stesso piano colui che per motivi di lavoro supera i limiti di velocità di 20 km/h con chi invece li supera di 130 Km/h mettendo a repentaglio la vita degli altri. Morale quello non lo prenderà (o difficilmente) ancora nessuno ma lo stato ha trovato un ottimo sistema per aumentare le entrate nelle proprie casse. Sarei anche d’accordo sul sistema a punti se fosse applicato con coerenza e un minimo di elasticità, mentre cosi come viene applicato è veramente un semplice martirio del cittadino che vive con il terrore di vedersi ritirare la patente e con il piede sul freno pronto alla frenata selvaggia peraltro pericolosa e per niente preventiva o diminutiva di incidenti sulle nostra strade. Inoltre alla faccia dell’Europa, i tedeschi che vengono in Italia sfrecciano con i Fiat Ducato ai 180 all’ora e tu con la tua bella Audi sei in terza marcia ai 130 (chissà a cosa servono la quarta la quinta e la sesta, forse per i test in galleria del vento, ma allora dopo i test potevano anche togliercele). Che dire poi dei limiti di velocità? Venite pure in montagna a vedere come vengono disseminati cartelli di 30 o 40 all’ora senza poi mettere il cartello di fine. Come è possibile infliggere pesanti multe e divieti a chi oltrepassa i limiti e non dire nulla a coloro che non seguono nessuna logica nel posizionare una segnaletica su cui queste multe e sanzioni si basano. Quaranta anni fa i limiti erano gli stessi di adesso, peccato che le nostre tecnologie abbiano degli effetti diversi di quarantanni fa e forse la velocità rischia di essere pericolosa quanto la lentezza, hanno mai pensato quelle linci dei notri amministratori a quanta concentrazione sia necessaria per guidare una vettura in marcia a media andatura e quanto possa rischiare di addormentare una persona una velocità di 50 km orari su una tangenziale o strada con ampi tratti rettilinei? Mah! Eppure siamo stupefatti dalle corti di cassazione e di appello che cercano di capire se possibile dare una multa ad un fermato oppure se necessario fermarlo oppure…… ma si facessero un po di esame di coscenza (in realtà avevo scritto qualcosa di piu forte) si renderebbero conto che bastava applicare alla lettera le norme di prima senza aggravare la situazione di chi rispetta la legge ma incappa nelle assurdità “pratiche” delle nostre amministrazioni. Possibile che un tedesco possa venire in Italia e scorrazzare per le nostre strade rischiando “solo” la multa (sempre che lo riescano a prendere) e in caso di autovelox se non dovesse pagare sarebbe richiesta l’estradizione? I cittadini italiani sono invitati ad attivare i consumi e come si accende un mercato come quello della moto, nella scia di entusiasmo di un grande Valentino Rossi, si incrementano i controlli a tappeto sui motociclisti infierendo su targhe no nregolamentari ma chiaramente vendibili, su frecce “fuorilegge” ma sicuramente non a norma e martoriando chi supera i 20 all’ora su una strada da 70. Qualcuno si è mai reso conto cosa significa sforare di 10 km all’ora con una moto semplicemente per un lieve pressione di polso? Si forse si dovrebbe stare piu attenti al contachilometri rischiando di mettere sotto una mamma con bimbo al seguito. Elasticità e intelligenza, signori le stiamo perdendo entrambe, elasticità e intelligenza le sole cose che ci possono differenziare dall’invasione dei cinesi che ne stanno dimostrando di più. Inflessibilità e fermezza nelle palesi infranzioni di chi manifesta peraltro spavalderia e sfrontatezza, mi è capitato ben tre volte in 15 giorni di trovare gruppo di motociclisti con targhe oscurate o contraffatte sfidando le forze dell’oradine in modo palese tanto con quei bolidi chi li prende….. mentre al povero mototurista che si imbatte nel velox ai 15 km all’ora sopra i 70 previsti sono 300 euro e 2 punti in meno. E’ vergognoso !!! Adeguate i limiti e migliorate i controlli preventivi, sono stufo di vedere vigili, carabinieri e polizia dietro una siepe oppure con un laser in mano a mò di rambo….. sarebbe ora che la gente fosse trattata come tale e dato responsabilità e pene in modo giusto e adeguato.

  234. Giovanna Donato

    Ciao Beppe,
    io saono una pendolare , tutte le mattine prendo il treno a Ge-principe per, poi scendere a Ge-bolzaneto….anche questa mattina… questa mattina il treno aveva 15 minuti di ritardo, annunciato dopo dieci minuti dal suo arrivo teorico….
    Quello che non capisco è: come nel 2005 con tutta la tecnologia che abbiamo non è possibile almeno ANNUNCIARE IN ORARIO UN RITARDO?
    … Spero che tu possa risolvere questo mio dubbio! Grazie

  235. Sauro Giorgi

    Macchine ad aria compressa.

    Sono perplesso da questo entusiasmo per le macchine a aria compressa.
    L’aria compressa non esiste in natura, non ci sono pozzi o coltivazioni di bombole piene. L’aria è alla pressione dell’aria e per infilarla nelle bombole a 300 Bar ci vuole un motore e un compressore che consumano energia. Se poi si pensa che l’energia in gran parte si produce per combustione, l’auto ad aria compressa sposta l’inquinamento e basta: dalle strade alle centrali termoelettriche.
    Poi che autonomia potrà mai avere un simile veicolo?
    Quanto pesa una bombola e quante ne occorrono per 100 km? (pensate a una bombola da sub lunga tre volte)
    Quanto pesa dunque il veicolo col pieno?
    Quanta energia gli serve per spostare se stesso?
    A quale velocità viaggia?
    Qual’è il suo rendimento energetico?
    Per me è una bufala come quella dell’idrogeno.

  236. Gianni Spadavecchia

    Caro Beppe,
    ogni giorno rischio di morire con probabilià che si avvicinano al 90%. Sulle strade della mia terra, io sono di Trani e parlo di tutto il nord Barese, esiste una vera e propria anarchia stradale. Non parlo solo di scarsa conoscenza dei segnali e delle più basilari norme stradali, qui vige proprio la violenza e la strafottenza. Ogni giorno capita qualcosa, ad esempio girano tir a 130 Km orari senza coperture sul carico, ieri infatti una cassetta di legno per la frutta, è volata via e mi ha quasi colpito il parabrezza.
    Qui c’è gente che si immette sulle statali senza guardare chi sopraggiunge e parlando al telefono, ovviamente l’immissione è a 40 Km orari e permane per un lungo tratto finchè l’autista non smette di telefonare. Puoi immaginare il caos che si crea su una strada piena di auto e tir.
    La settimana scorsa mi trovavo sempre sulla ss 16 bis (che è a 4 corsie separate dal guard-rail centrale) stavo superando un motoccarro a tre ruote, mentre ero a 50 mt da lui, questi fa un’improvvisa inversione a U avanzando letteralemte contromano. L’Ho schivato per un pelo. Alle mmie spalle ho notato un Tir che anch’esso non l’ha centrato per poco. Dallo specchietto ho visto un caos che fortunatamente non ha prodotto incidenti. Queste e altre infrazioni più gravi le ho sempre segnalate alle istituzioni e alla sicurezza stradale. Ma mai ma mai che si vede una pattuglia in giro, perchè?
    Sano e salvo e un caro saluto.
    Gianni.

  237. S C

    Quelli che volessero scoprire che fine abbia fatto “EOLO”, l’auto ad aria compressa,visitino il sito eoloenergie.it.Usano quel motore per produrre generatori di corrente!

  238. Giuseppe De Sio

    Si è un pacco…

    Nel mio piccolo ho bannato l’auto da anni.

    Ad un invito ad entrare in macchina provo un senso di repulsione.

    L’attesa snervante nel traffico e la perdita di tempo per trovare un parcheggio mi sembrano vita sprecata che se ne va…

    Uso la moto e quando diluvia vado a piedi.

    No alle bare su 4 ruote.

    W la libertà di movimento

    ahhhh!!!

  239. Massimiliano Olivo

    saluti,
    volevo rispondere a Massimiliano Mura.
    Ben lungi da me il proteggere i produttori di petrolio o di autoveicoli ma una domando sorge spontanea: qual’è il rendimento della catena energetica completa? Mi spiego, se vai a benzina il tuo motore usa l’energia contenuta nella benzina per muoversi (mi pare di ricordare che il motore a scoppio renda 0,2, che significa che l’80% dell’enegia immessa viene persa). Se vuoi muoverti ad aria compressa devi: trasformare l’energia presente nel petrolio in energia elettrica (perdita), trasmettere questa fino a casa tua (perdita), utilizzare un compressore per immagazzinare aria compressa nelle bombole (perdita), sfruttare l’aria compressa per muoverti (perdita). Siamo sicuri che tutte queste perdite non facciamo si che il totale sia inferiore al 20%. Se così fosse significherebbe che l’auto ad araio compressa inquina più di quella a benzina.
    E poi, ancora una cosa, con l’aria emessa a -20, che cazzo accarebbe al centro di Trieste (dove vivo)? Si congelerebbero i muri delle case, o forse abbiamo risolto il problema del riscaldamento globale?

    Saluti a tutti

  240. Maria Pia Pettograsso

    Eolo, auto ad aria compressa

    di: Donata Allegri

    Eolo è il nome della prima auto ad aria compressa, raggiunge i 100 Km/h ed ha una autonomia di 200 Km allamedia di 60 Km/h (oppure 10 ore di utilizzo in città). L’idea della Eolo, sviluppata da Guy Negre, già progettista di motori da Formula, è della MDI, che ha ceduto la licenza per costruzione e commercializzazione in vari paesi alla Eolo International, che ha girato per l’Italia alla Eolo Italia.

    Il cuore dell’Eolo è costituito dal motore in alluminio, che non utilizza la combustione ma l’espansione d’aria, senza quindi l’uso di fiamma e senza superare mai i 40 °C. In questo modo si diminuiscono l’usura meccanica e la manutenzione, mentre aumenta la durata. L’aria che esce dal tubo di scarico è, oltre che priva di gas nocivi, molto fredda (arriva infatti -20 °C). L’assenza di combustione consente di impiegare come lubrificante olio alimentare. Il rifornimento d’aria compressa può avvenire attraverso compressori da 5,5 o 3 Kw integrati nel veicolo che permettono di fare il pieno, rispettivamente in 4 o 7 ore, collegandosi a qualsiasi presa di corrente.

    L’aria viene stipata in quattro contenitori tubolari in fibra di carbonio, che trovano posto sotto il pianale dell’auto, la cui resistenza è stata testata fino a 750 bar; inoltre l’aria compressa non è infiammabile e non può quindi esplodere. Tra gli altri particolari degni di nota, l’impianto elettrico di nuova concezione con un solo filo che comanda tutti i dispositivi, la carrozzeria in fibra di resina (nel futuro sarà di estrazione vegetale, interamente riciclabile), i sedili in canapa.

    La Eolo entrerà in produzione quest’anno (2003) e sarà asseblata a Broni, nell’Oltrepò pavese. La fabbrica che coprirà una superficie di ventimila metri quadrati, quattromila dei quali destinati all’impianto produttivo dove verranno assemblate ottomila vetture l’anno. All’interno dei capannoni, interamente realizzati con pannelli in fibra di resina vegetale riciclabile, lavoreranno 240 persone, tra cui anche i capireparto che attualmente stanno seguendo il il corso di formazione a Nizza.

    Per approfondire:

    http://www.motordeaire.com/

    http://www.mdi.lu/

  241. Daniela Marchi

    Voglio portare solo un mio parere da utente della strada circa le rotonde. Nella mia città (Massa MS) sono state messe in catiere due rotonde : una è terminata, l’altra è in fase di analisi del traffico.
    E’ vero che le rotonde non risolvono il problema delle code e del traffico ma portano almeno tre benefici :
    1) rallentano la velocità di transito quindi
    meno pericolo
    2) dove sostituiscono un incrocio senza
    semaforo, riescono a far defluire più
    uniformemente le vetture (forse anche più
    velocemente)
    3) c’è un vantaggio economico per il comune che
    non deve più manutenere l’impianto semaforico

    Cordialmente saluto

  242. Carlo Giotti

    sugli interessi che girano intorno al ponte di messina:

    Le relazioni incestuose all’ombra del Ponte sullo Stretto
    Consiglieri della Stretto di Messina ai vertici di holding e banche in corsa per i lavori; identici azionisti tra le “concorrenti”; il presidente di una impresa capofila nel Cda della maggiore azionista della Società del Ponte. Tra stridenti conflitti d’interesse e scomode compresenze in cordate “avversarie”, procede senza rimorsi l’iter per la realizzazione dell’opera.

    Il lavoro di valutazione delle offerte per la gara del General Contractor del Ponte sullo Stretto ha preso il via. A emettere il verdetto su quella che sarà la cordata di imprese italiane e straniere che curerà la progettazione definitiva della megaopera infrastrutturale ci penserà la speciale commissione giudicatrice istituita dalla Società Stretto di Messina presieduta da Pietro Ciucci. Una commissione di altissimo livello, docenti e ingegneri di fama internazionale su cui però ricadono le ombre dell’ennesimo conflitto d’interesse che ha caratterizzato la storia del progetto di collegamento stabile tra le sponde di Scilla e Cariddi.

    Fra i componenti della commissione compare un ingegnere danese, Niels J. Gimsing, dal 1989 al 1998 consulente dello studio Cowi di Copenaghen per la progettazione dello Storaebelt Bridge, il secondo ponte sospeso più lungo del mondo, che unisce le due isole danesi di Zealand e Funen. Si dà il caso che è allo studio Cowi che il raggruppamento temporaneo d’imprese guidato da Impregilo ha affidato “in esclusiva” l’elaborazione progettuale dl Ponte sullo Stretto.

    L’uomo Fiat nel Cda della Società Stretto di Messina

    Alcuni dei membri del “nuovo” consiglio di amministrazione della Stretto di Messina sembrano avere più di un feeling per il colosso italiano delle costruzioni nato dalla fusione delle grandi aziende di riferimento del gruppo Fiat-Agnelli (Cogefar, Impresit e Lodigiani).

    Dall’aprile di quest’anno, ad esempio, è stato nominato quale membro del Cda il dottor Francesco Paolo Mattioli, ex manager Fiat e Cogefar-Impresit, oggi consulente della holding di Torino e responsabile del progetto per le linee ad alta velocità ferroviaria Firenze-Bologna e Torino-Milano di cui le società del gruppo Fiat ricoprono il ruolo di General Contractor.

    Più che manager-consulente Mattioli è da vent’anni l’uomo ombra della famiglia Agnelli e di quel Cesare Romiti padre di Pier Giorgio neoamministratore delegato di Impregilo. Con loro (e per loro) ha diviso speranze e delusioni, gioie e dolori. Compresa l’onta dell’arresto e finanche la condanna per i fondi neri utilizzati a fine anni ottanta per finanziare illecitamente i vertici nazionali del partito socialista e della democrazia cristiana. Era il 22 febbraio 1993 e Francesco Paolo Mattioli, al tempo direttore finanziario della Fiat e presidente della Cogefar, fu arrestato su ordine della Procura di Torino interessata a svelare i segreti di due conti esteri, “Sacisa” e “Reno”, dove, ignorati nel bilancio consolidato Fiat, risultavano parcheggiati 38 miliardi di vecchie lire destinati a tangenti.

    Nel maggio ’99 arrivò per Mattioli la condanna a un mese di reclusione, pena confermata in appello e infine annullata in Cassazione per “sopravvenuta prescrizione del reato”. L’esiguità della pena in primo e secondo grado fu dovuta al fatto che il Tribunale l’aveva comminata in continuazione con la condanna a un anno e nove mesi inflittagli dalla Corte d’appello nel 1997 per la vicenda delle forniture di autobus all’Atm di Milano (due anni e sei mesi era stata la condanna in primo grado).

    Coimputato con Mattioli nel procedimento per i fondi neri della holding torinese l’allora amministratore delegato della Fiat Cesare Romiti; contrariamente al neoconsigliere della Stretto di Messina, la Cassazione gli ha confermato la condanna a un anno per “false comunicazioni sociali e illecito finanziamento ai partiti”. In conseguenza Romiti non ha potuto più ricoprire incarichi in banche e società di assicurazioni per effetto dei codici di autoregolamentazione di questi settori. Al numero due dell’impero Agnelli-Fiat resta solo l’incarico di presidente onorario di Rcs Quotidiani.

    Poco importa. C’è pronto il figlio Pier Giorgio a subentragli alla guida di Gemina, il gruppo finanziario alla base del sistema Agnelli-Fiat, e di Impregilo, società che nonostante la gara per il Ponte sullo Stretto, i megappalti per l’ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, il Passante di Mestre e il sistema Mose a Venezia, attraversa una forte crisi di liquidità e risulta fortemente indebitata con alcuni dei maggiori gruppi bancari (1,3 miliardi di euro secondo “Finanza&Mercati”), i quali, per il tortuoso sistema tutto italiano degli incroci azionari, si trovano ad essere titolari di rilevanti quote della società di cui sono creditrici. Prima fra tutti Capitalia che esercita il controllo sul 3,3% del capitale Impregilo e vanta crediti per un centinaio di milioni di euro. Nel controllo di Impregilo, Capitalia è seconda solo a Gemina (24,9%) e davanti al colosso statunitense J.P. Morgan Chase (2%), Banca Intesa, Unicredit e il gruppo Sanpaolo-Imi-Banco di Napoli.

    Banca Intesa, da parte sua, nel marzo 2005 – per voce del manager corporate Gaetano Miccichè, fratello del ministro forzista Gianfranco – si è impegnata per un prestito “ponte” da 120 milioni di euro a favore di Impregilo. Una boccata d’ossigeno che ha aperto la strada alla ricapitalizzazione della società e all’ingresso di nuovi azionisti che hanno soffiato in dirittura d’arrivo l’affare all’Astaldi di Roma, la società avversaria di Impregilo nella gara per la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Un’opera “accanto ai progetti di collegamento con l’alta velocità tra Italia e Francia” a cui guarderebbe con certo interesse l’altro gruppo creditore San Paolo-Imi, come ha spiegato l’amministratore delegato Alfonso Iozzo. Di questa holding bancaria la finanziaria IFI-Istituto Finanziario Industriale del gruppo Agnelli-Fiat controlla l’1,13% del capitale e ricopre un ruolo determinante nel management.

    Dicevamo di Gemina, vero e proprio cuore strategico-finanziario di Impregilo. Sarà utile menzionarne i soci di rilievo. Innanzitutto Spafid S.p.A. (21,8%), società controllata da Miotir S.p.A. (la cassaforte della famiglia Romiti) e nominalmente dallo stesso Cesare Romiti; Mediobanca (12,5%) “salotto buono” della finanza italiana e per decenni feudo incontrastato del siciliano Cuccia; la Epifarind-Italmobiliare-Italcementi (5,1%); Premafin-Sai-Fondiaria (3%) del noto costruttore Salvatore Ligresti, anch’egli siciliano; le Assicurazioni Generali (2,3%); Capitalia (2,1%) e infine il Credit Suisse First Boston (2%). Il patto di sindacato è stato sottoscritto da Cesare Romiti, Piergiorgio Romiti (neoamministratore delegato di Gemina e Impregilo), Paolo Savona (ex A.d. di Impregilo e odierno presidente del Cda di Gemina), i vertici di Mediobanca, Capitalia, Edison (ex Montedison), Pirelli & C., Assicurazioni Generali, Fassina Partecipazioni, la Italmobiliare presieduta da Giampiero Pesenti (che è anche amministratore delegato di Italcementi).

    Anche quest’ultima holding s’incrocia con il progetto del Ponte. Italmobiliare è una società leader nel settore della finanziazione immobiliare e attraverso la controllata Italcementi è a capo delle maggiori aziende produttrici nel mondo di materiali da costruzione (cemento, calcestruzzo e inerti). Oltre a Gemina, Italmobiliare vanta partecipazioni in Unicredito Italiano, Mediobanca, BPU – Banche Popolari Unite, Mcc Mediocredito Centrale, Consortium (finanziaria in cui sono presenti ancora Capitalia, le Assicurazioni Generali e la Mediolanum della famiglia Berlusconi), Mittel, RCS MediaGroup (holding che controlla il Corriere della Sera, la Gazzetta dello Sport, i periodici e i libri del Gruppo RCS.), Poligrafici Editoriale.

    Da Gemina, Italmobiliare ha acquistato lo scorso anno circa 10,5 milioni di azioni Rcs MediaGroup, divenendone uno dei maggiori azionisti con Mediobanca, Fiat partecipazioni, gli imprenditori Ligresti, Diego Della Valle e Francesco Merloni, Banca Intesa, Capitalia, Pirelli & C.. Il legame Pesenti-Agnelli è infine segnato dal recente ingresso nel Cda di Italmobiliare di Gabriele Galateri di Genola, già amministratore delegato del Gruppo Fiat e vero e proprio braccio destro dello scomparso Umberto Agnelli nella gestione delle finanziarie di famiglia IFI-IFIL.

    Un ruolo strategico nel settore dell’informazione italiana quello assunto dalla famiglia Pesenti a cui va aggiunto il cospicuo pacchetto azionario controllato della SES, la società editrice della Gazzetta del Sud, il quotidiano più venduto a Messina e in Calabria, diretto da oltre 40 anni da Nino Calarco, Presidente onorario della Società Stretto di Messina e presidente del Cda della Fondazione Bonino-Pulejo, azionista di maggioranza della stessa SES. Le quote della famiglia Pesenti nell’organo di stampa distintosi come portavoce dei signori del Ponte è cresciuto negli ultimi anni dal 19 al 33%.

    In vista del Ponte entrano i nuovi soci in Impregilo

    È il febbraio 2005 e una cordata composta da quattro gruppi finanziari (Argofin-Techint-Investindustrial-Autostrade) fa il suo ingresso nel capitale sociale di Impregilo alla vigilia della gara per il General Contractor del Ponte. I nuovi gruppi azionari assicurano capitali freschi, know-how e finanche le materie prime indispensabili alla realizzazioni delle grandi opere infrastrutturali.

    Argofin è la finanziaria dell’imprenditore Marcellino Gavio, attivissimo nelle concessioni autostradali e nei grandi lavori ferroviari. Ad Argofin risale il controllo di due delle maggiori imprese di costruzioni italiane, Itinera e Grassetto, quest’ultima rilevata parzialmente da Salvatore Ligresti, il siciliano a capo del gruppo finanziario-assicurativo che abbiamo visto tra gli azionisti di Gemina-Impregilo e che vanta pure, attraverso la controllata Premafin-Sai, il possesso del 5% di Italmobiliare.

    L’holding di Marcellino Gavio è inoltre proprietaria del 56,52% della società Autostrada Torino-Milano, del 90% dell’Autostrada Torino-Piacenza, di quote azionarie delle autostrade Ventimiglia-Savona e Roma-L’Aquila-Teramo e di una quota del 6,25% delle Ferrovie Nord. Dalla Fiat Impresit l’imprenditore ligure ha rilevato la finanziaria Siway, acquisendo il controllo di metà del capitale della società Salt che cestisce l’autostrada Genova-Livorno. Gavio rappresenta l’undicesima realtà italiana nel settore del trasporto per conto terzi, con una flotta di oltre 400 camion e un fatturato di una settantina di miliardi all’anno. Detiene inoltre una quota sociale di Consortium, la finanziaria che ha scalato con successo Mediobanca.

    La Techint è invece la holding dei Rocca, una delle famiglie più ricche d’Italia, da sempre fedele alleata degli Agnelli. È il settore siderurgico il cuore pulsante del gruppo Rocca: la Techint controlla le principali società siderurgiche italiane dello storico gruppo Dalmine e importanti acciaierie in America latina, Stati Uniti, Tailandia, Giappone e Cina. Alla produzione dell’acciaio sono state affiancate altre redditizie attività, principalmente la realizzazione di grandi infrastrutture stradali e ferroviarie e la gestione dei servizi (acqua e sanità).

    Investindustrial è il fondo in mano alla famiglia Bonomi, vero e proprio gotha finanziario-immobiliare alleato del gruppo Pesenti (un Bonomi, Giorgio, siede nel consiglio di amministrazione di Italmobiliare).

    Dulcis in fundo tra le new-entry nel capitale Impregilo, il Gruppo Autostrade S.p.A. a capo di buona parte del sistema autostradale italiano, il più grande d’Europa. A seguito del processo di privatizzazione, Autostrade è divenuta la roccaforte della famiglia dei Benetton di Treviso. Amministratore delegato del gruppo è Vito Alfonso Gamberale, già general manager del gruppo Eni, poi A.d. di SIP, Telecom Italia e TIM e vicepresidente di 21 Investimenti S.p.A., la società di partecipazioni industriali controllata da Benetton, Banca Intesa, Deutsche Bank e Assicurazioni Generali. Oggi il 50,1% di Autostrade appartiene alla società finanziaria Schemaventotto, controllata a sua volta da Edizione Holding-Benetton (60%), dalla Fondazione CRT (13,3%), Albertis (13,3%), Assicurazioni Generali (6,6%) e Unicredit (6,6%). Avevamo già incontrato le Generali quale importante azionista di Gemina e Consortium-Mediobanca, mentre Unicredit è tra i soci-creditori di Impregilo.

    Banche e finanziarie all’ombra del Ponte

    Un determinante “appoggio esterno” alle famiglie Gavio-Rocca-Bonomi-Benetton nella scalata al colosso delle costruzioni in gara per la realizzazione del Ponte è stato fornito da Efibanca e dalla Società Italiana per Condotte d’Acqua. Efibanca è la merchant bank di BPL Banca Popolare di Lodi, altro principale gruppo bancario italiano che ha espresso la propria disponibilità a finanziare la faraonica opera di collegamento tra Calabria e Sicilia. BPL è in mano ad un gruppo di soci privati tra cui spiccano l’immobiliare romana Magiste di Stefano Ricucci e la finanziaria Hopa di Emilio Gnutti; oggigiorno è al centro delle cronache finanziarie (e giudiziarie) per l’assalto alla Banca Antonveneta il cui controllo è in mano alla stessa BPL, al gruppo olandese ABN Amro (concorrente diretto della Banca di Lodi nella scalata al pacchetto di maggioranza dell’istituto veneto), alla finanziaria DeltaErre che unisce gli imprenditori veneti, a Edizioni Holding-Benetton e ad Unipol, vera e propria holding del sistema assicurativo e bancario della Lega delle Cooperative. Le Coop “rosse”, nella gara del Ponte sullo Stretto, vedono su schieramenti contrapposti i due gioielli più rappresentativi del settore costruzioni: la C.C.C. Consorzio Cooperative Costruzioni di Bologna (in associazione con Astaldi) e la C.M.C. Cooperativa Muratori & Cementisti di Ravenna (in associazione con Impregilo). Con la grave “anomalia”, sempre tutta italiana, che proprio la C.M.C. di Ravenna risulta essere una delle 240 associate della cooperativa “madre”, C.C.C. di Bologna.

    Anche la Società Italiana per Condotte d’Acqua (terzo gruppo italiano di costruzioni in fatturato, interamente acquisito dai privati dalla ex IRI) non poteva mancare all’appuntamento con il Ponte di Messina. Condotte compare infatti nell’associazione di imprese guidata da Impregilo per il General Contractor; di Impregilo la società Condotte è pure partner nella realizzazione dei lavori per l’Alta Velocità, il sistema Mose a Venezia e l’ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria. Nel febbraio 2003, Condotte ha acquistato da Impregilo il 24% del capitale del Consorzio COCIV (Consorzio Collegamenti Integrati Veloci), affidatario, da parte di TAV S.p.A., della progettazione e realizzazione della linea ferroviaria Milano-Genova, più il 12,2% di ATI Ingegneria, il raggruppamento temporaneo d’imprese a cui COCIV ha sub-affidato la progettazione di parte della suddetta tratta ferroviaria.

    Società Italiana per Condotte d’Acqua è controllata per il 98,85% dalla società Ferfina S.p.A., holding finanziaria di partecipazione; a sua volta, il 15% di Ferfina è controllato da Efibanca, società del gruppo BPL Investimenti. Ebbene, nei consigli di amministrazione di Ferfina e di Condotte Immobiliare S.p.A. (la immobiliare di Condotte d’Acqua) siede uno dei membri “riconfermati” del Cda della Società Stretto di Messina, il professore Emmanuele Emanuele, voluto nella società per il Ponte dalla Regione Calabria, sua azionista di minoranza.

    Emanuele, di Ferfina, è persino vicepresidente. Contestualmente il docente siede nei consigli di amministrazione di altre importanti aziende pubbliche e private. L’Agusta S.p.A., ad esempio, una delle protagoniste del mercato mondiale degli elicotteri civili e da guerra, controllata da Finmeccanica (ex IRI). Emmanuele Emanuele è anche presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, una dei maggiori azionisti (7,19%), insieme all’olandese ABN Amro (9%), del gruppo bancario Capitalia, titolare, come abbiamo visto, di importanti pacchetti azionari di Gemina-Fiat ed Impregilo e, come vedremo, perfino della “concorrente” Astaldi.

    Nel Cda di Capitalia siede di diritto un rappresentante della Regione Siciliana (attualmente il chiacchierato governatore Totò Cuffaro), altra azionista di minoranza della Società Stretto di Messina; la Regione detiene infatti direttamente il 3,3% di Capitalia e indirettamente, attraverso la Fondazione Banco di Sicilia, un altro 3,2%. L’azionista del Ponte è in buona compagnia in Capitalia: altre importanti compartecipazioni azionarie sono in mano a Fondiaria-Sai dell’immancabile famiglia Ligresti e alla Libyan Arab Foreign Bank prepotentemente entrata in alcune società della costellazione Agnelli-Fiat.

    Tra calcio, telefoni e cemento

    Neoeletto nel consiglio di amministrazione della Stretto di Messina c’è pure il Preside della facoltà di Giurisprudenza dell’Università “La Sapienza” di Roma, prof. Carlo Angelici, ordinario di Diritto Commerciale. Finito sotto inchiesta nel luglio 2003 per i presunti “esami truccati” a Giurisprudenza, il professore Angelici, alla stregua di Emmanuele Emanuele, vanta incarichi di rilievo tra le maggiori stelle del capitalismo “made in Italy”. Nel 2001, ad esempio, è stato nominato segretario del consiglio di amministrazione del Gruppo Alitalia, accanto all’odierno amministratore delegato della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci. Dopo aver fatto parte del Cda dell’Enel presieduta dall'”ambientalista” Chicco Testa, Carlo Angelici è stato recentemente nominato consigliere della Pirelli & C S.p.A., società presieduta da Marco Tronchetti Provera e di cui è amministratore delegato Carlo Buora, già manager della Fiat, direttore generale del Gruppo Benetton e A.d. di Telecom. Buora riveste oggi gli incarichi di vicepresidente dell’Inter Football Club e di consigliere di Mediobanca, RCS-Mediogroup e RAS Assicurazioni. Pirelli & C., tra l’altro, fa parte del patto di sindacato di Gemina di cui controlla l’1,73% del pacchetto azionario.

    Nel Cda dello storico gruppo industrial-finanziario, accanto a Carlo Angelici, compare un Benetton (Gilberto), la figlia di Salvatore Ligresti (Giulia Maria), il presidente di Italmobiliare (Giampiero Pesenti), il patron dell’Inter Massimo Moratti. Nonostante la “vicinanza” con i numero uno e due della blasonata squadra calcistica meneghina, il professore Angelici riveste il ruolo di Presidente della Camera Arbitrale della Federcalcio presieduta da Franco Carraro, amministratore delegato di Impregilo dai tempi della fusione tra Cogefar, Impresit e Lodigiani sino alla fine degli anni ’90 e odierno presidente del Cda di Mcc Mediocredito Centrale, la banca d’affari di Capitalia e di cui Unicredit possiede un significativo 9% azionario.

    Nel 2004 il professore Angelici è stato pure chiamato a far parte del consiglio di amministrazione del gioiello di casa Tronchetti Provera: la Telecom Italia Mobile –TIM S.p.A.. Nel Cda ha trovato ancora Carlo Buora e alcuni “eccellenti” ai vertici di società che intrecciano la loro storia con il progetto del Ponte: l’industriale Giuseppe Lucchini, vicepresidente di Hopa (la finanziaria azionista della Banca Popolare di Lodi) e consigliere di Beretta Holdings (produzione di armi leggere) e RCS Mediogroup; Enzo Grilli, già direttore esecutivo della Banca Mondiale e del Fondo Monetario Internazionale, odierno consigliere di Impregilo e delle Assicurazioni Generali; Attilio Leonardo Lentati, ex dirigente di società del Gruppo IFI, oggi vicepresidente di UBM, la Banca Mobiliare di Unicredit; Gioacchino Paolo Maria Ligresti, vicepresidente di Atahotels, Banca SAI, Milano Assicurazioni e Premafin, nonché consigliere di amministrazione di Fondiaria-SAI; Pier Francesco Saviotti, già dirigente di Mediobanca, componente del Cda di Stefanel, Todd’s e Inter F.C., fino alla fine degli anni ’90 amministratore delegato della Banca Commerciale Italiana e attuale direttore generale di Banca Intesa (dove la Commerciale si è fusa con Cariplo e Ambroveneto); Paolo Savona, ex ministro dell’Industria e Commercio ed ex amministratore delegato della BNL, sino a due mesi fa presidente di Impregilo, oggi a capo del Cda di Gemina e del Consorzio Venezia Nuova per la realizzazione del Mose, nonché vicepresidente di Aeroporti di Roma, società controllata al 51,1% dalla Leonardo S.p.A. in mano a Impregilo (11%) e Gemina (42%). Paolo Savona, come l’industriale Lucchini, siede anche nel Cda di RCS Mediogroup.

    In TIM con il professore Angelici e colleghi c’è pure Gianni Mion, vicepresidente della società e uomo di fiducia della famiglia Benetton. Mion è membro dei consigli di Edizione Holding, Autogrill, Autostrade per l’Italia, Antonveneta, Luxottica e Olimpia S.p.A., la holding costituita dagli imprenditori di Treviso, Unicredit, Gruppo Pirelli e Banca Intesa, titolare del 27,7% di Olivetti e del 55% di Telecom Italia. Nel Cda di TIM c’è infine Carlo Bertazzo, già all’IFI della famiglia Agnelli e successivamente responsabile finanziario di Edizione Holding. Come Mion, Bertazzo è membro del Cda di Autostrade, la S.p.A.. entrata in Impregilo con Argofin, Techint e famiglia Bonomi, e dunque in gara per il General Contractor del Ponte sullo Stretto.

    Come se non bastasse l'”anomalia” di un consigliere della Stretto di Messina membro dei Cda di società controllate dai signori che aspirano al Ponte, va rilevato che sindaco effettivo di Autostrade-Benetton è la riconfermata sindaco effettivo della Stretto di Messina, dottoressa Gaetana Celico. La Celico è poi membro del collegio sindacale della Strada dei parchi S.p.A., società capitolina (sempre gruppo Autostrade), concessionaria dell’A-24 Roma-L’Aquila-Teramo (autostrada in cui è presente Argofin di Marcellino Gavio) e dell’A-25 Torano-Pescara.

    Edizioni Holding della famiglia Benetton, attraverso Schemaventotto, detiene anche il 51% della Società Italiana per Azioni il Traforo del Monte Bianco, gestore della parte italiana dell’omologo tunnel. Di questa società è consigliere un altro membro “riconfermato” del Cda della Stretto di Messina, il direttore generale ANAS Francesco Sabato. La presenza di Sabato in questi Cda si spiega con il ruolo di azionista dell’ANAS in ambedue le S.p.A.. Della società del tunnel l’azienda a capitale pubblico controlla il 32,1%, mentre della Stretto di Messina l’ANAS è titolare del 13% delle quote azionarie. La Società Italiana per Azioni il Traforo del Monte Bianco possiede a sua volta la maggioranza delle azioni della R.A.V. – Raccordo Autostradale Valle d’Aosta realizzatrice e gestore del raccordo autostradale fra la città di Aosta ed il traforo del Monte Bianco. Anche in R.A.V. sarebbe presente come azionista di minoranza il costruttore Marcellino Gavio (Argofin-Itinera-Grassetto).

    Consulente della Società Italiana per il Traforo del Monte Bianco e della R.A.V. per la realizzazione delle più recenti tratte autostradali è stato il professore Francesco Karrer, oggi membro della speciale commissione nominata per l’aggiudicazione della gara per il General Contractor del Ponte sullo Stretto.

    Il professore Karrer, ordinario di Urbanistica presso la Università “La Sapienza” di Roma, ha svolto anche lo studio di valutazione d’impatto ambientale dell’autostrada Aosta-Monte Bianco; invece per conto della Stretto di Messina S.p.A., Karrer è stato consulente per la gestione degli studi ambientali connessi alla realizzazione del Ponte, mentre nel 2002 ha ricoperto il ruolo di componente della commissione per l’aggiudicazione dei servizi relativi allo studio d’impatto ambientale della megainfrastruttura. Un anno prima l’urbanista aveva collaborato allo studio finalizzato a valutare “gli effetti di valorizzazione e riorganizzazione territoriale a seguito della realizzazione del Ponte sullo Stretto”, commissionato al CERTeT – Centro di Economia regionale dei Trasporti e del Turismo dell’Università Commerciale Luigi Bocconi di Milano. Sempre sfogliando il lungo curriculum del professore Karrer si legge che è stato anche “vincitore, in associazione con Università Bocconi, Price Waterhouse, Net Engineering, della gara internazionale (indetta dal MLP) per l’«advisor» sul progetto di attraversamento stabile dello Stretto di Messina (aspetti ambientali, territoriali-urbanistici, trasportistici e di fattibilità economica)”.

    Francesco Karrer si è incrociato più di una volta con alcune delle società in corsa per aggiudicarsi i lavori per il manufatto. Nel 1997 è stato incaricato per la costruzione del primo “bilancio ambientale” della Società Autostrade (Gruppo Benetton), entrata un paio di mesi fa in Impregilo. Sempre di Autostrade S.p.A., Karrer è stato consulente per il riavvio del progetto della Variante di Valico, “incaricato” del coordinamento scientifico dello studio di impatto ambientale del progetto di riqualificazione dell’Autostrada A14 e della Tangenziale di Bologna, “responsabile scientifico dello S.I.A.” del progetto di adeguamento dell’Autostrada A1 nei tratti Aglio-Incisa e Firenze Sud-Incisa Valdarno.

    L’urbanista è stato anche membro della Commissione della Regione Veneto per la valutazione della proposta di realizzazione del cosiddetto “Passante autostradale di Mestre”, oggi in fase di realizzazione da parte di un consorzio guidato da Impregilo.

    L’asso nella manica di Astaldi

    Una gara per il Ponte eccessivamente sbilanciata a favore di Impregilo? Non è detta l’ultima parola. L’altra concorrente capofila, l’Astaldi di Roma, può ancora giocare i suoi assi. In vista della gara per il General Contractor, il Gruppo Astaldi ha attirato l’attenzione del mercato e dei fondi. Da inizio anno il titolo è salito del 53% e nell’ultimo mese due importanti investitori internazionali hanno portato a oltre il 2% la partecipazione nella società di costruzioni: Deutsche A. M. e Fidelity Investments. Il quotato concorrente per il Ponte vanta poi un consiglio di amministrazione di tutto rispetto: vi compaiono, tra gli altri, Luigi Guidobono Cavalchino, presidente del Cda di Unicredit Private Banking; Bruno Lecchi, vicedirettore generale di Interbanca (Gruppo Antonveneta), consigliere di Unipol Merchant S.p.A. (Gruppo Unipol-Lega delle Cooperative) ed Edipower (società del gruppo Edison che partecipa nel patto di sindacato di Gemina); Lucio Mariani, sindaco effettivo di Enel Distribuzioni; Stefano Cerri, amministratore delegato di Italstrade, società del Gruppo Astaldi e partner di Impregilo, Società Italiane Condotte d’acqua e Ansaldo Trasporti nella tratta ferroviaria dell’Alta velocità Verona-Padova.

    Il vero e proprio asso nella manica è però rappresentato dal presidente del Cda della società di costruzioni, il professore Ernesto Monti, docente di Finanza aziendale presso la Facoltà di Economia della Luiss. Dopo aver lungamente lavorato presso la Banca d’Italia e il Gruppo Imi, il presidente Monti è stato dirigente in tutti gli anni novanta del Gruppo Banca di Roma (oggi in Capitalia), dove ha anche ricoperto il ruolo di vicedirettore generale. Capitalia, attraverso il Banco di Roma, è oggi azionista di Astaldi (4,7% del capitale) e fa parte del patto di sindacato del gruppo di costruzioni. Ricordiamo che sempre Capitalia detiene il 3,3% di Impregilo, la “concorrente” di Astaldi nella gara per il General Contractor del Ponte sullo Stretto.

    Il rapporto di Astaldi con le banche è comunque più articolato. Altro istituto di credito titolare di azioni della società di costruzioni presieduta da Ernesto Monti è Interbanca (5%), dove siede nel Cda, tra gli altri, il petroliere Massimo Moratti. L’Astaldi aveva poi inutilmente offerto di rilevare il 30% del capitale di Impregilo in cordata con Mcc Mediocredito Centrale, istituto presieduto da quel Franco Carraro già A.d. Impregilo e consumato presidente della Federazione Gioco Calcio.

    Monti, Ciucci e la Stretto di Messina

    Il professore Ernesto Monti è pure presidente di Tosinvest (finanziaria di Antonio Angelucci titolare del 2% di Capitalia) e consigliere di due società appartenute all’IRI, Finmeccanica e Cofiri, quest’ultima interamente trasferita ai privati. Monti è infine membro del consiglio di amministrazione di Fintecna, la finanziaria statale che dopo la ricapitalizzazione della Società Stretto di Messina ne è divenuta la maggiore azionista con il 68,8% del capitale sociale. Di Fintecna è pure membro del collegio sindacale un altro membro del Cda Astaldi, il dottore Lucio Mariani.

    In Fintecna sono state parcheggiate le società di costruzioni ex Italstat, Condotte e Italstrade, prima di essere privatizzate (Italstrade, come abbiamo visto, è stata acquisita da Astaldi) e concorrere alla gara per il Ponte. Fintecna controlla il 100% di Tirrenia di Navigazione, Veneta Infrastrutture e Società Bagnoli; il 99,82% di Finsider (oggi in liquidazione); il 92,3% della Fincantieri-Cantieri Navali Italiani. Gli organigrammi di queste società del Gruppo Fintecna riservano le ennesime sorprese-Ponte: in Tirrenia di Navigazione ricopre il ruolo di Presidente del collegio sindacale il dottore Lucio Brundu, riconfermato presidente del collegio sindacale della Stretto di Messina; di Fincantieri è invece consigliere di amministrazione Pietro Ciucci, amministratore delegato della società del Ponte di Messina.

    Avevamo incontrato Ciucci nel Cda di Alitalia accanto al professore Carlo Angelici; l’A.d. della Stretto di Messina è stato però anche direttore generale dell’IRI e componente del Collegio dei liquidatori dell’istituto; direttore amministrativo dal 1969 al 1987 della Società Autostrade; presidente della Cofiri e vicepresidente della Banca di Roma (della prima è oggi consigliere Ernesto Monti presidente Astaldi, della seconda lo stesso Monti ne è stato vicedirettore generale); consigliere di Autostrade, Banca Commerciale Italiana (oggi in Banca Intesa), Credito Italiano (Unicredit), Stet, Finmeccanica ed Aeroporti di Roma (proprietà Gemina-Impregilo). Attualmente Pietro Ciucci è membro del consiglio di amministrazione della Banca Popolare di Roma (Gruppo Bancario Cassa di Risparmio di Ferrara Carife). Presidente della Popolare di Roma è un altro membro del Cda della Stretto di Messina, il dottore Ercole Pietro Pellicanò che è contestualmente consigliere di Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio.

    C’è ancora chi afferma che all’ombra del Ponte non esistano conflitti d’interesse?

    Antonio Mazzeo – Redazione Terrelibere.org

  243. Davide Serra

    purtroppo la Eolo non è questa gran rivoluzione…

    l’articolo che segue è un pò lungo ma il succo è che la Eolo è “FISICAMENTE POCO EFFICIENTE” quindi non può essere l’auto del futuro!!, al massimo può sostituire le macchinine elettriche che vediamo circolare nelle stazioni e negli stabilimenti industriali…

    IL COMPLOTTO DELL’ARIA COMPRESSA

    Di Ugo Bardi – Gennaio 2005 (rivisto e corretto Marzo 2005)

    Dipartimento di Chimica, Università di Firenze

    http://www.aspoitalia.net/

    bardi@unifi.it

    Siamo in una situazione in cui il problema dell’esaurimento delle risorse, quelle energetiche tradizionali in primo luogo, non si può più considerare come qualcosa di remoto e che non ci riguarda. Il fatto che il problema stia cominciando a porsi porta a due reazioni emotive; la prima è di negare che il problema esista l’altra che il problema si risolverebbe facilmente se non fosse per il complotto del governo/compagnie petrolifere/multinazionali/alta finanza/gnomi di Zurigo o chi altro che affossano qualche meravigliosa soluzione tecnologica che altrimenti tutti già utilizzerebbero invece del petrolio.

    Ci sono molte ben note bufale in questo campo, fra le quali citiamo a mo’ di esempio l’ “energia orgonica”, l’ “energia di punto zero” e vari altri casi che si riducono alla fine dei conti al buon vecchio moto perpetuo. Andremo invece a esaminare in un certo dettaglio un caso più complesso e più difficilmente valutabile, quello della vettura stradale ad aria compressa, che è stato definito una “bufala” da alcuni ma che si presenta anche come una possibile cosa seria. Questo veicolo è noto col nome di “EOLO,” prototipo progettato e brevettato dall’ing. Negré e promosso e propagandato dalla ditta MDI del Lussemburgo. La Eolo esiste da svariati anni e ogni anno, un po’ come l’influenza cinese, si ripresenta solo leggermente mutata a generare l’entusiasmo di molti che vi vedono la soluzione a tanti problemi, primo fra tutti l’inquinamento urbano da traffico che è una cosa estremamente grave e seria.

    E’ interessante notare la reazione all’annuncio di questo oggetto come la si può vedere nei vari forum che si occupano di energia, ambiente e inquinamento. Di solito, c’è sempre qualcuno che non aveva mai sentito parlare della Eolo e che annuncia la grande “novità” della vettura ad aria compressa con entusiasmo, a volte come l’arrivo di una vera e propria nuova era ecologica. La reazione si suddivide fra commenti altrettanto entusiasti da una parte, mentre da un’altra si denuncia il fatto che la macchina ad aria compressa semplicemente sposta il problema dell’inquinamento dal tubo di scappamentto alla centrale elettrica, senza risolverlo. Una frazione dei commentatori esprime dubbi sulla fattibilità tecnica del concetto e fa notare come non esiste nessuna prova che l’oggetto in questione sia in grado di dare veramente le prestazioni conclamate. Qualcuno parla francamente di “bufala” e di “imbroglio”. A questo, gli entusiasti rispondono che se la Eolo non è ancora sul mercato questa è, ovviamente, colpa del complotto delle compagnie petrolifere che non vogliono concorrenza.

    Come possiamo valutare questo pasticcio di proclami e controproclami? I dati disponibili riguardo a effettive prove su strada della Eolo, della quale sembra esistano pochissimi esemplari, sono molto scarsi. Una cosa che possiamo dire è che la Eolo è un caso del tutto isolato in un panorama tecnologico nel quale, apparentemente, la maggior parte degli attori nel campo (case automobilistiche, piccoli costruttori, ecc.) hanno deciso a priori che il concetto di propulsione ad aria compressa non è interessante in confronto ad altre tecnologie a “inquinamento zero” come la trazione elettrica accoppiata a batterie o a pile a combustibile.

    Possiamo escludere senz’altro che questo sia il risultato di qualche complotto, altrimenti i costruttori avrebbero smesso di lavorare anche su tutte le altre soluzioni. Piuttosto, il fatto di scartare a priori l’aria compressa deve essere il risultato di una stima dai principi fisici di base. Proveremo ora a fare, appunto, questa stima. Teniamo conto che questo tipo di stima non sostituisce né uno studio ingegneristico completo né i test sperimentali, ma ci serve per definire in quale ordine di grandezza ci muoviamo e che cosa possiamo aspettarci. Potrebbe la macchina ad aria compressa fare concorrenza come autonomia a una macchina tradizionale a benzina o diesel? Oppure rientriamo nel settore delle “microvetture da città” a bassa velocità e scarsa autonomia come quelle a batteria? Quello che segue è moderatamente tecnico e il lettore non interessato ai dettagli può semplicemente saltare questa sezione per andare direttamente alla sezione “conclusioni”

    Veicoli ad aria compressa.

    La tecnologia dell’aria compressa non è certamente cosa nuova. Se vogliamo andare alle radici storiche dell’idea, possiamo addirittura risalire al periodo alessandrino, quando gli ingegneri del tempo sperimentarono delle catapulte ad aria compressa. Si scontrarono però per la prima volta con i problemi della gestione termica della compressione e dell’espansione; fra le altre cose gli prendeva fuoco il catrame usato per sigillare i cilindri pieni d’aria. Alla fine dei conti, le catapulte tradizionali ad arco o a tendine di cavallo funzionavano molto meglio. Verso la seconda metà dell’800 si cominciarono a costruire delle locomotive ad aria compressa per usi particolari, per esempio per trasporto nei tunnel delle miniere. Queste macchine non riuscirono mai a far concorrenza alle macchine a vapore tradizionali e questo la dice lunga sulle difficoltà della cosa, dato che l’efficienza dei motori a vapore è notoriamente infame. Non si riportano casi storici di vetture stradali azionate ad aria compressa. Oggi, l’aria compressa come sistema di immagazzinamento di energia ha ripreso interesse nei sistemi cosiddetti “CAES” (compressed air energy storage). Questi sistemi utilizzano cavità sotterranee per immagazzinare grandi quantità di aria compressa a pressioni relativamente basse. Vengono utlizzati in combinazione con sistemi di turbine a gas di grandi dimensioni. La tecnologia CAES non è adatta per applicazioni mobili.

    Mancando veicoli ad aria compressa circolanti su strada, i dati disponibili sono necessariamente incerti. Per questa ragione potremo solo dare una valutazione di massima, di ordine di grandezza, senza pretendere di arrivare a delle conclusioni esatte. Questi dati di ordine di grandezza ci permetteranno comunque un confronto con altre tecnologie veicolari. Occorre anche definire i criteri di giudizio. Sostanzialmente ci sono due parametri tecnologici principali da considerare, uno è l’efficienza di “ciclo di vita” ovvero con quanta efficienza il veicolo utilizza l’energia primaria di partenza – di solito energia elettrica generata da una centrale termica. L’altro è il rapporto peso/energia trasportata del veicolo stesso, che ne determina la capacità di trasporto e l’autonomia. Non possiamo poi trascurare la questione dei costi e, per finire, ci limiteremo nella valutazione a tecnologie che siano disponibili sul mercato, tralasciando nuove tecnologie, possibili ma incerte.

    Consideriamo per prima cosa la questione dell’efficienza di ciclo di vita. Senza andare in calcoli dettagliati, diciamo che in confronto a un sistema che usa direttamente un motore elettrico, un sistema come quello EOLO deve prima comprimere l’aria mediante un compressore (ovvero un motore elettrico) per poi utilizzarla per mandare un motore a pistoni. Questo porta necessariamente a una perdita di efficienza, ulteriormente aumentata dal fatto che il motore a pistoni della Eolo viene dichiarato come avente un efficienza del 70% contro l’efficienza di oltre il 90% dei motori elettrici moderni. Questa minore efficienza del veicolo ad aria compressa sarebbe tuttavia sopportabile se ci fossero in cambio di prestazioni superiori in termini di autonomia, che è oggi il punto debole delle vetture elettriche.

    Vediamo allora di fare un po’ di conti. Come prima approssimazione, supponiamo che il gas segua la legge dei gas perfetti. Ne consegue che l’energia immagazzinabile è:

    L= nRT ln(Pf/Pi)

    dove i suffissi “i” e “f” stanno per “iniziale” e “finale.” Risulta dalle descrizioni della MDI che la Eolo monta delle bombole da sub come contenitori dell’aria compressa. Questa è una tecnologia già ottimizzata in termini di pesi per garantire la miglior trasportabilità possibile. Una bombola da sub in acciaio di 15 litri pesa circa 16 kg e contiene circa 4 kg di gas compresso a 200 bar. Sostituendo questi valori troviamo un’energia di 1.8 MJ, ovvero circa 440 Wh. Il rapporto energia/peso è circa 25 Wh/kg. In principio, si potrebbe anche lavorare a pressioni più alte, diciamo fino a 300 bar usando bombole in carbonio. Queste bombole sono costose e non è chiaro se sarebbe possibile omologarle per un veicolo circolante, comunque in questo caso l’energia immagazzinata potrebbe salire fino a 30-40 Wh/kg.

    Possiamo confrontare questo valore con quello delle batterie elettriche (vedi, p. es. http://www.batteryuniversity.com/partone-3.htm). Abbiamo circa 30-50 Wh/kg per le batterie al piombo tradizionali, circa 80-100 Wh/Kg per le batterie al Ni/Cd e circa 100-130 Wh/Kg per le batterie al litio – polimero. Quindi, potenzialmente l’aria compressa potrebbe fare altrettanto bene delle batterie tradizionali al piombo, meno bene delle batterie al litio-polimero e decisamente meno bene al confronto dei combustibili tradizionali, benzina e gasolio, che immagazzinano fino a 10 kWh/kg (è questo, incidentalmente, il fattore che rende accettabile, al momento attuale, l’utilizzo di motori inefficienti come quelli a pistoni a combustione interna.)

    Il calcolo di cui sopra quantifica l’energia immagazzinata dall’aria compressa ma la cosa importante è quanta di questa energia può essere effettivamente sfruttata. Per prima cosa, consideriamo che il motore ad aria compressa deve necessariamente funzionare a una pressione superiore a quella atmosferica, per cui non si può sfruttare tutta l’aria immagazzinata nelle bombole. Se, per esempio, in condizioni di regime il pistone richiede una pressione di 40 bar, questo vuol dire che il 20% dell’energia immagazzinata a 200 bar non potrà essere utilizzata. Come ulteriori elementi di svantaggio per l’aria compressa, notiamo la minore efficienza del motore ad aria rispetto a quello elettrico, già citata prima (70% contro >90%). Notiamo anche che una vettura elettrica ha la possibilità di recuperare energia in frenata, possibilità che viene implementata in molte delle vetture elettriche sul mercato. Questo recupero è possibile, in teoria, anche per l’aria compressa, ma molto difficile in pratica per le complicazioni meccaniche associate e non sembra che questa possibilità sia stata implementata nella Eolo.

    Per finire, il punto forse più importante è che sarebbe possibile recuperare tutta l’energia immagazzinata in un gas compresso solo se si potesse fare avvenire l’espansione a temperatura costante (“isoterma”). Viceversa, un gas si raffredda quando si espande e questo diminuisce di parecchio il lavoro che se ne può estrarre. Questo tipo di espansione si dice “adiabatica”. Utilizzando le appropriate formule, si trova che per un’espansione puramente adiabatica, l’energia effettivamente sfruttabile dal gas potrebbe essere ridotta di un fattore 10 circa rispetto al caso isotermo. Nella pratica, l’espansione del gas può essere fatta in stadi, lasciando progressivamente riscaldare il gas. Questo tipo di espansione viene detta “politropica” e le formule che descrivono l’energia utile ottenibile dipendono dalla differenza di temperatura, dalla capacità termica del gas e da un “fattore politropico” che dipende dalle condizioni di espansione. E’ difficile dire che livello di efficienza possa raggiungere l’espansione politropica del sistema della Eolo, ma sicuramente non sarà pari a quella del ciclo ideale isotermo e potrebbe essere, in effetti, molto inferiore.

    A questo riguardo, si pone il problema di come la Eolo possa gestire le problematiche termiche create dall’espansione adiabatica dell’aria ad alta pressione. Nel normale uso dell’aria compressa, si lavora a pressioni molto più basse; per intendersi, un avvitatore di quelli usati dai gommisti funziona normalmente a soli 6 bar e in un officina raramente si trovano applicazioni dell’aria compressa oltre qualche decina di bar. In queste condizioni, non ci sono problemi di raffreddamento dovuti all’espansione del gas. Ma per pressioni di 200 bar o superiori, l’espansione può causare il congelamento dell’acqua contenuta nel gas con la conseguente ostruzione degli ugelli. In effetti, nel caso della Eolo si può pensare che esistano delle notevoli difficoltà a evitare il problema considerando le piccole masse in gioco in una microvettura.

    Le incertezze inerenti ai pochi dati disponibili sono tali che non possiamo arrivare a dei numeri precisi, ma possiamo comunque arrivare a concludere che: una vettura ad aria compressa ha efficienza e prestazioni dello stesso ordine di grandezza (e probabilmente inferiori) di quelle di una vettura a batteria al piombo e sicuramente inferiori a quelle di una vettura con batterie al litio. Queste prestazioni non sono neanche lontanamente comparabili a quelle di una vettura con motore tradizionale a benzina o a gasolio.

    Conclusioni.

    Per il momento, l’aria compressa come mezzo di stoccaggio di energia si presenta come pratica soltanto per grandi volumi, ovvero per sistemi stazionari di grande potenza. Non è da escludere che sia possibile costruire un veicolo ad aria compressa utilizzabile in certe condizioni. Il sistema ad aria compressa avrebbe l’indubbio vantaggio del numero quasi infinito di cicli di carica/ricarica delle bombole, ma risulterebbe senza vantaggi significativi (e probabilmente in svantaggio) in termini di prestazioni rispetto alla tecnologia tradizionale delle batterie al piombo e quasi sicuramente svantaggioso rispetto alla nuova generazione di veicoli a batteria al litio (tipo Toyota Prius).

    Possiamo dunque scartare senza problemi l’ipotesi che il fatto che oggi non possiamo comprare la Eolo da un concessionario sia dovuto a un complotto. Se così fosse, bisognerebbe spiegare come mai i cospiratori non si siano preoccupati di affossare anche la tecnologia delle macchine a batteria. E’ assai più probabile che i promotori della Eolo si trovino effettivamente in difficoltà a sviluppare una vettura veramente pratica e utilizzabile.

    D’altra parte, anche se si vendesse dai concessionari, la vettura ad aria compressa non risolverebbe il problema che ci troviamo di fronte, ovvero di eliminare l’attuale parco macchine inefficienti e inquinanti, sostituendolo con veicoli a “emissioni zero” se possibile alimentati da fonti rinnovabili. Purtroppo, gli acquirenti sono abituati ai motori a combustione interna a benzina o a gasolio e non sembrano minimamente interessati a passare a veicoli che, pur non inquinanti, non danno le stesse prestazioni e non hanno la stessa autonomia. Anzi, negli ultimi anni il mercato si è sempre più orientato verso veicoli dispendiosi e inefficienti, quali gli “Sport Utility Vehicles”; SUV, rifiutando di dare spazio ai veicoli a batteria. La vettura ad aria compressa non avrebbe speranze di fare di meglio.

    Di fronte a questa situazione, lascia perplessi l’aggressiva strategia di marketing della MDI. Che senso ha vendere licenze per la costruzione di un veicolo che per il momento non circola su strada e non esiste sul mercato? Che senso ha promuovere con tanta insistenza una tecnologia che non ha prestazioni superiori a quelle delle vetture a batteria che, per il momento, non riescono a quadagnarsi una fetta di mercato significativa?

    Tralasciando di addentrarsi nei sospetti peggiori, forse è comunque il caso di dire anche qualcosa di buono della piccola Eolo, che ha il merito di aver generato un dibattito sulla necessità di auto veramente a “emissione zero” per i centri urbani. La situazione di inquinamento è oggi tale da configurarsi come una vera e propria epidemia. Il Comitato sugli effetti sanitari dell’inquinamento atmosferico in Gran Bretagna (COMEAP, 2001) ha stimato che l’inquinamento da PM10 nelle aree urbane dell’Inghilterra provochi 8.100 morti ogni anno e 10.500 ricoveri ospedalieri; questo danno è esprimibile anche come una diminuzione della speranza di vita media compresa tra 2 e 20 mesi per ciascun cittadino, attribuibile all’inquinamento atmosferico. In media, è quasi un anno di vita in meno per ciascuno di noi e questo è soltanto per i danni causati dalle polveri sottili. E’ comprensibile, dunque, l’entusiasmo di molte persone di fronte a quella che si presenta come una soluzione.

    Tecnicamente, è molto probabile che la Eolo non sia la soluzione giusta, ma il problema è reale. Fortunatamente, esistono anche soluzioni reali. La nuova generazione di batterie al litio si presenta come in grado di fornire vetture con autonomie dell’ordine dei 300 km con velocità massime intorno agli 80 km/h, perfettamente adatte per uso urbano e extraurbano a breve e media distanza. Anche senza aspettare le batterie al litio (comunque già in produzione con la Toyota Prius) le vetturette a batteria al piombo potrebbero già essere utilizzate per dare una boccata di ossigeno alle nostre città asfissiate se solo volessimo deciderci a fare a meno del rombo di quegli aggeggi che ci piacciono tanto ma che ci fanno anche tanto male alla salute. L’abbiamo fatto per le sigarette, possiamo farlo anche per le automobili.

    La cosa importante, comunque, è analizzare le soluzioni senza credere nè nei miracoli nè nei complotti. Ci sono tecnologie buone, altre meno buone, e alcune pessime. La scelta fra una SUV sprecona e inquinante e una microvettura leggera e pulita dovrebbe essere ovvia (ma, per qualche ragione, non lo è per tutti).

    L’autore ringrazia il sig. Vito Ciavarella e per i suoi commenti e il sig. Sandro Kensan per la correzione di un errore di calcolo in una versione precendente. Segnala anche la discussione di Sandro Kensan sull’argomento, che si trova a http://www.kensan.it/articoli/Eolo.php. Kensan usa dati leggermente diversi da quelli usati qui, ma arriva a conclusioni sostanzialmente uguali.

    Commenti e suggerimenti su questo articolo sono benvenuti a:

    bardi@unifi.it

  244. Sarah Vaiani

    La macchina ad aria compressa…finisce in una nuvola di fumo.
    Il caso Eolo auto di Marco Pagani.

    Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha
    lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di
    Bologna una macchina rivoluzionaria: la Eolo (questo il
    nome originario dato al modello), era una vettura con motore ad aria
    compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e
    resina, leggerissima ed ultraresistente. Capace di fare 100
    Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocità di 110 Km/h e funzionare per
    più di 10 ore consecutive nell’uso urbano.
    Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva
    utilizzata d’estate per l’impianto di condizionamento.
    Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il
    compressore presente all’interno dell’auto riempiva le bombole di aria
    compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento. Non essendoci
    camera di scoppio né sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era
    praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta. Il prezzo al
    pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo
    allestimento più semplice.
    Qualcuno l’ha mai vista in Tv? Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che
    il sito http://www.eoloauto.it venne subissato di richieste di
    prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d’attesa, lo
    stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all’inizio del
    2002: si trattava di pazientare ancora pochi
    mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitù della benzina, dai rincari
    continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di
    manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull’autodistruzione di
    tutti per il profitto di pochi. Insomma
    l’attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente
    da un certo momento in poi non si hanno più notizie. Il sito scompare, tanto
    che ancora oggi l’indirizzo http://www.eoloauto.it risulta essere in vendita. Questa
    vettura rivoluzionaria, che senza aspettare 20 anni per l’idrogeno (che costerà
    alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie)
    avrebbe risolto OGGI un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia. A
    dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia è nella
    testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola,
    hanno usato Internet per far circolare informazioni. Tant’è che anche oggi, se
    scrivete su Google la parola “Eolo”, nella prima pagina dei
    risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia.

    Come stanno oggi le cose, previsioni ed approfondimenti:
    Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita,
    quando gli si chiede il perché di questi ritardi continui. I 90 dipendenti
    assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa
    integrazione senza aver mai costruito neanche un’auto. I dirigenti di Eolo auto
    Italia rimandano l’inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in
    anno. Oggi si parla, forse della prima metà del 2006… Quali considerazioni si
    possono fare su questa deprimente vicenda?> Certamente viene da pensare che le
    gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli
    uomini indipendenti. La benzina oggi, l’idrogeno domani, sono comunque entrambi
    guinzagli molto ben progettati. Una
    macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi né di cambi olio, che sia
    semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa
    guadagnare abbastanza. Quindi deve essere
    eliminata, nascosta insieme a chissà cos’altro in quei cassetti di cui parlava
    Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o
    della Esso, dove non possa far danno ed intaccare la grossa torta che fa
    grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici,
    senza che l'”informazione” ufficiale dica mai nulla, presa com’è a scodinzolare
    mentre divora le briciole sotto al tavolo…

    … fatele girare certe informazioni!!! La gente deve SAPERE!!!!!!!

  245. Riccardo Di Cola

    Caro signor Beppe Grillo
    Innanzi tutto vorrei farle i complimenti per tutto cio che sta’ facendo per sensibilizzare la gente nei confronti di problemi assai gravi e che stanno veramente limitando la liberta’ di ogni cittadino Italiano. Io sono un Italiano residente all’estero per ovvi motivi di lavoro e cariera (sono un regista cinematografico) e mancavo dall’Italia da circa 3 anni. Al mio ritorno sono rimasto alquanto allibito da tutti questi cambiamenti che trovo veramente assurdi. Inizio con l’introduzione della patente a punti…la brutta copia di una legislazione Americana..e giá mi vengono i brividi…ma che caspita copiamo dagli Americani? Loro hanno strade che sembrano piste, parcheggi mastodontici a mo’di palazzi, un sistema di trasporto pubblico efficentissimo….e noi in Italia? Abbiamo forse le stesse infrastrutture? Sarebbe bello poter parlare direttamente con il cosidetto team di esperti del ministro Lunardi…ma dove li ha acchiappati? Ricordo da bambino quando mio padre arrivava ad insultare l’incapace guidatore di un’altra autovettura apostrofandolo con “ahooo ma c’hai preso la patente coi punti Mira Lanza”. (E’ si siamo originari di Roma) Ora la Mira Lanza farebbe affari d’oro. Trovo semplicemente ridicolo tutto cio’ che questo ministro sta’ facendo. Leggo che ci sara’ pure una proposta di far pagare pedaggi su strade statali…ma si’…perche’ no….tanto siamo un popolo di pecore!!!!
    Ma quando uno sta’ in fila per ore su un autostrada a causa di lavori in corso non dovrebbero i gestori rimborsare il pedaggio per mancato servizio? Trovo assurdo quando sento di amici che per partire il fine settimana si debbano sorbire ore di code interminabili….e i lavori in corso, giuro che non ho mai visto un team che lavori…e’giá, il Sabato e la Domenica hanno diritto anche loro al meritato riposo ma allora il pedaggio autostradale dovrebbe essere ridotto perche’ in fondo il servizio non e’ espletato al 100% non crede?
    L’introduzione della zona a traffico limitato poi e’certamente una buona cosa per la salute dei Romani. Peccato che tra permessini, amici di amici, deputati, senatori, preti, massaie e babysitter chi la prende in….alla fine sono come al solito i poveracci che non hanno la fortuna di risiedere in centro. Mi piacerebbe un giorno vedere il ministro Lunardi barcamenarsi con bambino, passeggino e zainetto su un normale autobus a Roma per portare il piccolo o la piccola a fare una passeggiata a Villa Borghese. Ah, dimenticavo che per questi tipi, la plebaglia deve rimanere nei margini della citta’ e passeggiare tra le pecore e le erbaccie. Mi scusi lo sfogo ma amo troppo l’Italia per vederla scadere in questo modo. Ma che mai abbiamo fatto di male per meritarci tutto cio’???
    Cordiali saluti e complimenti per il suo sito,

  246. francesco bernardo

    Se faccio commenti mi ritrovo a vendere nocciole alle fiere(vedi Report della Rai).Solo un invito,
    appena hai tempo,tu che puoi,prova a scavare nel
    pozzo senza fondo delle ferrovie poi facci sù uno
    spettacolo.Non ti basteranno 12 ore per ogni serata.Se ci fossero 1000 Beppe Grillo non saremmo finiti oltre il fondo dove siamo ora.Sei
    grande.Grazie di tutto con profonda ammirazione
    Francesco Bernardo

  247. massimo savarese

    Buongiorno,
    da qualche settimana a Gagno, una frazione del comune Piombino (LI) è stata installata una postazione fissa di rilevamento della velocità (autovelox).
    Il Comune si è però reso conto che all’ingresso di Piombino si formavano delle code interminabili di automobili.
    Per questo motivo è stato deciso di rimuovere l’autovelox.
    Proprio ieri ho sentito a Radio Dimensione Suono (RDS) che una persona ha sparato con il fucile al dispositivo.
    Dal momento in cui il comune si è reso conto che forse è meglio chiudere un occhio sulla velocità delle automobili, mi chiedo:
    prima di fare una legge non sarebbe meglio verificarne la applicabilità?? Molte multe che vengono combinate agli automobilisti sono ridicole perchè sono ridicoli i limiti di velocità.
    Questo esempio costituisce solo la punta di un iceberg, infatti mi chiedo quanti lavoratori/consumatori sono raggirati con delle leggi che costituiscono l’involucro protettivo (legittimante) per il datore di impiego/aziende.
    Esiste una definizione per descrivere tutto ciò?
    Grazie dell’attenzione.
    Massimo Savarese da Genova (Piombino)

  248. emiliano buglione

    … a proposito di viabilità….

    Storia allucinante….from Naples

    Cari amici…
    oggi ho voglia di raccontarvi una storia…
    molto reale e purtroppo molto poco romanzata… purtroppo
    una di quelle storie che ti viene in mente di dire:”è successa a mio Cugggino…”

    SCENARIO:
    all’1.00 di notte di un ipotetico 16 giugno 2005, 2 pericolosissimi criminali si accingevano a tornare a casa anzi nei loro covi…da via dei tribunali…che per chi conosce Napoli è tra FORCELLA e San FERDINANDO…2 bei quartierini insomma…

    LA STORIA:
    quando venivano quasi investiti dalla volante dei prodi servitori della patria anche detti volgarmente “carabinieri”…
    dalla scintillante volante discesero solerti 2 valorosi servitori dell’arma…Donatoranieri e Ranierodonati eraro i loro nomi…appuntati…chi scelto e chi no…
    “patente e libretto” quasi disarcionandomi dalla moto…
    estraggo la patente e porgo gentilmente il portadocumenti…
    “HO DETTO CHE VOGLIO IL LIBRETTO!!!!” mi urla in faccia
    “eh si … appunto appuntato sono questi i documenti…”
    “QUELLO E’ SOLO UN INVOLUCROOOO”
    “che?”
    “HO DETTO CHE E’ SOLO UN INVOLUCROOOOO”
    “è sicuro di sentirsi bene?”
    “SIIIIII…STO BENISSIMO”
    estraggo dopo una ricerca di mezz’ora il libretto di circolazione e l’assicurazione…e quello mi fa…
    “MA LO SA CHE L’ASSICURAZIONE VA ESPOSTA?”
    “che? ha mai visto una moto al mondo con l’assicurazione esposta??????” “si immagina su una R1..ehhehe… vola via al primo rettilineo…”
    “ANDIAMO MALE…”
    “ma perchè grida! ci sento benissimo”
    “sono 31 € di multa”
    “che? ma state male… stiamo fra forcella e san ferdinando e fra 2 basi di fumo… che conosco io comeconoscetevoi… e mi state facendo la multa perchè non esponevo l’assicurazione!!! ma a Napoli ringrazia a maronn’ ca aa tenev’ l’assicurazione….”
    nel mentre sfreccia una coupè con 2 criminaloni dentro… e Ranierodonati li ferma e gli fa..
    “ahiahi andate più piano che la prossima mi devo prendere le chiavi…”
    “cheeeeeeeeeeeeeeeeeee????????”

    MA FACCIA DI CAZZO A ME MI FAI 250€ DI VERBALE E A QUEL CAZZO DI TRAFFICANTE DI DROGA GLI FAI LA RAMANZINA????????

    “ahiahaiahai”
    “che c’è adesso?”
    “qui la seconda revisione è scaduta da 2 giorni”
    “ommadonna ci dovevo andare ma dato che parto per un posto a 6 ore di volo da qui… dopodomani ….per 2 settimane, l’avrei fatto al rientro a luglio…tranquillo tranquillo”
    “sono 153€ di multa”
    “ma voi veramente state facendo???”

    nel mentre sfrecciano due criminali senza casco su una moto di grossa cilindrata…
    e ci sorridono compassionevoli…

    “senza considerare che la sua ragazza è senza casco ed è prevista multa di 71€ + fermo amministrativo della moto di una mese”
    “ma voi da che parte state??? no, perchè fatemi capire? mi state facendo capire che quelli delle brigate rosse hanno ragione?” ” cioè mi state facendo un secondo verbale e il sequestro della motooooo?”
    “FIRMI IL VERBALE O FACCIO VENIRE IL CARRO ATTREZZI!”
    “ma lei è sempre così…o io stasera ho avuto una botta di culo? e cmq contesto tutto il verbale”
    “SI MA FACCIA PRESTO CHE ABBIAMO FRETTA”
    “il cazzo… mi avete fatto perdere un’ora, non ho potuto festeggiare la mia migliore amica che mi sta aspettando da 1 ora a piazza S.Maria la Nova!!!!…mo mi devo leggere ATTENTAMENTE tutti i verbali prima di contestarli… è un mio diritto…”
    “FACCIO VENIRE IL CARROATTREZZIIIII”
    “faccia venire chi vuole lei..pure il carro funebre ma mo stiamo un’altra mezz’ora ed io mi leggo i verbali”

    nel mentre si era assembrata una folla di amici che cercavano di farli ragionare… ma nulla come parlare con un muro…
    ah… dimenticavo…. mi voleva fare pure un quarto verbale perchè sulla patente c’è scritto “guida con lenti” (ossia non con uno dei due dietro la moto con me)…ed io essendo operato agli occhi dovevo camminare col certficato medico dietro….che certificasse che ci vedevo…
    volete sapere come l’ho convinto????
    lo volete sapere???
    GLI HO LETTO LA TARGA… si ho letto la targa della volante dimostrando vista acuta…
    alchè ho cominciato a ridere… nonostante la moto sequestrata …la pila di verbali che si accatastavano… io ridevo… e pensavo….

    ho delle splendide scarpe verdi al piede…
    dopodomani vado per 2 settimane a CapoVerde…
    me le sono sudate… e 2 ignoranti non mi rovineranno il mio angolo di quiete…
    lontano da tutto questo….

    e vaffanculo gli mando pure una cartolina!
    io vado in paradiso… gli umanoidi torneranno a casa con loro stessi ed è già un bel fardello….
    ma temo…
    senza la consapevolezza… di aver perso un occasione.

    CONSIDERAZIONI:
    …e poi dicono che non è vero che con i malamente almeno ci puoi parlare…puoi convicerli…
    ma con la simbiosi Donatoranieridonati… la letal weapon dell’arma… è praticamente impossibile…
    impossibile spiegargli che dovremmo essere dalla stessa parte… che sono qui per proteggerci ed eventualemente per educarci (voglio proprio esagerarla…)
    che se posso capire l’aggressività iniziale…
    perchè stiamo sempre a napoli e non sai mai chi puoi incontrare…
    una volta accertato che non eravamo pericolosi criminali o terroristi… (che poi quelli erano a 15 metri svoltato l’angolo…vabbè) che bisogno c’era di infierire? … fammi la multa senza casco… fammi una ramanzina raccomandandomi di fare subito la seconda revisione ed io ti stringo pure la mano…
    ma farmi 3 verbali… il sequestro della moto… 250 euro di multa… ma sei proprio ignorante… non posso pensare altro… non vivi il contesto… dovresti essere contento tu di aver incontrato due persone per bene che avevano l’unica colpa di essersi dati appuntamento al locale dimenticando di portare il secondo casco…potevi insegnare senso civico..ed invece hai guadagnato 250 € ma hai perso Credibilità e Stima…

    in questa città devi metterti più paura dei Carabinieri che dei “Mariuoli”… quelli almeno possono rubarti solo quello che hai addosso… i carabinieri anche quello che hai in banca…
    bella morale
    ed una profonda tristezza… e non per i soldi che pure pesano e molto sul mio bilancio…
    perchè ti viene proprio di mollare…
    ti viene lo schifo…

    RIFLESSIONE:
    ma se da una parte ci sono i criminali che in questa città ti martellano dalla mattina alla sera… IMPUNITI!
    e dall’altra parte questa specie non ben definita di tutori non si sa bene di quale ordine…
    la gente perbene dove cazzo va?
    perchè al criminale gli fai la ramanzina e a me mi fai nero?????
    Ranierodonati ha avuto pure il coraggio di chiedere i documenti alla mia ragazza con tono minaccioso dopo aver scrupolosamente appuntato su un foglio di carta l’ingiuria ricevuta…
    ma leggiamola assieme questa tremenda ingiuria….

    “m a q u e s t i n o n s o n o m o d i”…

    GRAVISSSSSSSSSSSSSSIMA MIO BEL APPUNTATO..

    ma vi rendete conto…
    no perchè io non mi faccio capace…
    maltrattato…minacciato… un mobbing dell’arma ^_^
    dissanguato economicamente… perchè?
    perchè non ho la faccia da criminale e non ti sparo addosso quando tenti di fermarmi…
    o non caccio un qualsiasi tesserino del cazzo…
    ma veramente stiamo facendo?

    beh io parto e vi lascio con un augurio ^_^
    spero che da queste parti arrivi un enorme ed intelligente Tsunami… un onda immensa …. altissima…ma di un acume ed un ironia travolgenti…che non si porti via solo i poveracci… no quelli li lasci stare… ma che si scelga bene i percorsi ed i sentieri… e che magari ci regali un bel Sole splendente….dopo il suo passaggio…

    scherzavo!

    vabbè buona notte

    Emiliano Buglione

    K.Gibran : “…xché , in fondo, chi ci capisce ci rende in qualche modo Schiavi…”

  249. Sante Consiglio

    Salve,
    leggo (non troppo) spesso ma con (enorme) interesse tutto cio’ che si scrive fra queste pagine, e vorrei lanciare un piccolo sasso in questo agitatissimo (e menomale) stagno.
    Non mi sembra che qualcuno (se mi sbaglio scusate la disattenzione) abbia abbordato il tema del trasporto pubblico: io tento di farlo in maniera, diciamo, allargata (forse troppo…). Sono un ingegnere-urbanista di Bari ma lavoro a Parigi, per una filiale della SNCF, la trenitalia francese, che si occupa di pianificazione del territorio e di progetti di poli intermodali, cioè quelle aree urbane, di solito sviluppatesi intorno alle stazioni ferroviarie, dove si incrociano e si “interscambiano” più mezzi di trasporto. La SNCF ha tutto l’interesse perché le stazioni siano sempre più funzionali e attirino sempre più viaggiatori (capirete, Parigi-Montpellier, 800km, in 3 ore e mezza non sono male), e quindi si promuove attraverso una serie di logiche non solo commerciali, incitando a prendere il treno piuttosto che l’auto e facendo in modo che il viaggiatore possa arrivare in maniera agevole alla stazione anche senza macchina… In un paese in cui tutti gli strati sociali si mischiano sui bus e nelle metro (a Bari chi prende il bus? chi non ha i soldi per pagarsi una macchina o il parcheggio, o i pensionati), in cui gli esodi vacanzieri si misurano in milioni di passeggeri sui treni e non solo in milioni di auto sulle strade, tutto cio’ appare normale. Non è affatto scandaloso, qui, che un gruppo potentissimo come la SNCF (primo proprietario terriero in Francia) e ipersindacalizzata mostri sotto la luce della promozione del trasporto pubblico una serie di logiche economiche che qualsiasi azienda assennata adotterebbe. Non è strano che le stazioni diventino pezzi di città, spesso aperti ventiquattro ore al giorno, in cui non si prende solo il treno ma si fanno acquisti, si noleggiano le bici e le auto, si va in agenzia di viaggi, al bar… è forse meno nobile pensare che la costruzione di una linea a grande velocità è un’impronta indelebile, violenta e profondissima sul territorio, una sorta di linea il più dritta possibile tracciata in un nulla (perché in Francia di terre piene di nulla ce ne sono, eccome: popolazione come l’Italia ma territorio tre volte più grande) intorno alla quale, a volte, nascono stazioni proprio dal niente… pero’, se le manutenzioni devono essere più precise, regolari e costose che su un’autostrada, almeno l’efficienza sembra essere costante, come costante (con poche eccezioni) è il tasso di viaggiatori trasportati al giorno…
    Secondo voi Trenitalia qualche volta lo mette il naso fuori dai confini per vedere cosa succede altrove?
    Scusate le eventuali imprecisioni e parzialità!

  250. Pier Paolo Cannito

    Caro Beppe, siamo due studenti della facoltà d’Ingegneria di Genova, vedendo il DVD di un tuo spettacolo del 2005 scaricato da internet (visto che ci siamo spaccati dal ridere ne abbiamo ordinate due copie dal blog), abbiamo pensato che, dato “il tempo sprecato” in questa facoltà senza stimoli di nessun genere, fosse giunto il momento di mettere a disposizione le nostre conoscenze (anche se esigue), per qualcosa di più costruttivo di una semplice tesi utile solo ad uscire da questo tunnel…è per questo che volevamo chiederti, date le tue affermazioni su mobilità e traffico, se c’è qualche argomento o qualche problematica che vorresti affrontassimo e sviluppassimo, in questo campo, nella nostra tesi…Sappiamo bene che sarà difficile avere una risposta, data la quantità enorme di commenti che ricevi, ma se la cosa può interessare te o qualcuno dei tuoi collaboratori, noi siamo a disposizione…ciao e buon lavoro….

    Pier & Riky

  251. Yari Missero

    Ci hanno comunicato che gli automobilisti più “disciplinati” riceveranno, il 2 luglio prossimo, due punti “bonus” sulla patente.

    Mi ricordo (perchè l’avevo provato) che, qualche mese dopo l’entrata in vigore della patente a punti era possibile ottenere il saldo della patente direttamente dal sito del ministero degli interni: si digitava il codice alfanumerico della patente e subito ne veniva visualizzato il saldo.

    Questo servizio deve aver avuto molto successo fra gli automobilisti, tant’è che ora è A PAGAMENTO!

    Infatti, come si legge dal sito del ministero degli interni:
    “Con una semplice telefonata da rete fissa, AL COSTO DI UNA CHIAMATA URBANA, è ora possibile conoscere il “saldo” dei punti della propria patente di guida. […] è sufficiente chiamare il numero 848 782 782 del Servizio informazioni patente a punti […] digitare sulla tastiera del telefono la data di nascita (es. gg/mm/aaaa) e il numero del documento di guida (solo il numero senza lettere) e poi il tasto del cancelletto (#).”

    Pochi istanti dopo seguirà un messaggio registrato:
    “Alla data odierna il punteggio assegnato alla patente n. xxxxxx è pari a xx punti! Grazie per aver telefonato. Arrivederci”.

    W la semplicità!!

  252. Roberto Gabrielli

    Ore 7.46. Partenza dal casello autostradale di Ovada. Già sugli iridescenti tabelloni di segnalazione compaiono i primi messaggi apocalittici di “presenza di traffico in direzione Genova”. Proseguo il mio viaggio, pregando che per una volta ciò sia solo un “al lupo, al lupo!” preventivo. Ore 8.03. Raggiungo l’immissione sulla A10 e, sia per incombenze fisiche (passaggio da 3 a 2 corsie) che per portate di traffico, percepisco un aumento sostanziale del traffico. Fluido però. Ciò mi rende lievemente meno preoccupato. Ma il peggio deve ancora venire. Il segnalatore luminoso antecedente l’uscita di Genova Pegli… Ore 8.13. Raggiungo il punto X e, alzando un occhio, ricordando che “un morto su 3 è per distrazione”, leggo la fatidica profezia: “Rallentamenti tra Genova Pegli e Bivio A7-A10”. Depressione. E’ matematico: potrebbe anche esserci il traffico più fluido della rete autostradale. Non importa. Se compare la profezia, Pam! immediatamente in prossimità del messaggio le macchine iniziano a rallentare, accodarsi, gente che crea rallentamenti, frecce d’emmergenza che si accendono e si spengono, dando vita a simpatici balletti luminosi, clacson che suonano irritati… sino a che tutto non è fermo. Poi piano piano la situazione si decongestiona. Sino al tabellone elettronico succesivo. Dove nuovamente si verifica questo strano fenomeno. Gli automobilisti leggono, anzi, penso semplicemente notino l’intensità luminosa, immediatamente con una mano si toccano le palle e con l’altra accendono le frecce d’emmergenza, perchè non si sa mai, quale messaggio fosse scritto sul “Tabellone della sfiga”, e rallentano sino a comprimersi in coda e a fermarsi. Poi si decongestiona nuovamente, una volta scampato il pericolo.
    Non mi so spiegare cosa accada. Fatto sta che se hai il culo di arrivare a pegli verso le ore 7.55, arrivi spedito a Genova Ovest, anche con i tabelloni accesi e in fase di iettatura. Sono i tabelloni la causa di tutto, o sono (siamo) gli automobilisti? Io penso che il problema non sia la ruota, bensì l’educazione al traffico. Cosa che manca completamente in italia. Se spostassimo il traffico via aerea, staremmo in coda in aria; penso saremmo capaci di metterci in coda anche a cavallo. Sono stato in australia, un mese, nelle grandi città, e fuori, negli spazi aperti. IN UN MESE, MAI PRESA UNA CODA. Nemmeno a sidney in ora di punta, con tutto il traffico. C’era si traffico, ma mobile, fluido, regolare. Gente diversa. Più calma. Più educata. Più civile. Il problema è questo, a mio avviso. Dovremmo ritornare più umani e alienarci di meno da certe cose fondamentali.

  253. Mariano Parodi

    caro Beppe, ti scrivo per porti un problema che forse è una belinata,ma forse no.
    Pochi giorni orsono ero sulla A10 in coda aspettando di uscire al casello di Genova, incolonnati come sempre aspettando di pagare un pedaggio per un autostrada che tutto si pyuò definire ma meno che autostrada, comunque non è questo il punto. La cosa fastidiosa è che dopo mezz’ora buona di coda inizio a vedere trambusto dietro e una sirena in lontananza che a fatica si avvicina, inizio una manovra come tutti per cercare di accostarmi più che potevo, se non chè la sirena non apparteneva ad un mezzo di soccorso ma era un auto blu, di quelle a disposizione di onorevoli e quant’altri se la sono meritata, la mia domanda è: io povero impiegato operaio o anche imprenditore che vado a lavorare o mi sposto per lavoro devo fare la coda e loro attaccano la sirena e passano?? possibile che loro siano sempre più importanti? loro sono sempre in stato di necessità e sempre possono permettersi di non rispettare gli altri e le leggi?? perchè questo a me sembra! ieri sempre A10 alle 14,00 circa ad Albisola un’auto blu è sfrecciata a velocità assurda, allora siccome io credo nella legge uguale per tutti e ritengo il mio lavoro utile in quanto da’ da mangiare a me a mia moglie e ai miei due figli voglio avere gli stessi diritti loro e se ho fretta per motivi di lavoro avere la possibilità di non fare la coda e di poter andare come voglio e magari scortato sull’autostrada.

  254. Mauro Maggi

    traffico,velocità,costi carburanti e quantaltro sono argomenti quotidiani, anche per te, nei tuoi spettacoli e per tutti.Sai però che succeedE?Io che faccio 50.000 km l’anno (non tanti ma neanche pochi)vivo il rischio di pagare per lavorare costi altissimi senza vedere mai nulla che cambia, anzi,la tecnologia è usata per vessare e non per aiutare. Le vetture di oggi a 120kmh sono praticamente ferme se guidate con prudenza, ma cosa si punisce? la velocità!! E’ più pericolosa una vettura ad 80kmh in città ( vivo a Roma!!!) o una vettura che a 50kmh ti cammina a tre metri(se va bene)dietro? e se ti sorpassa in contromano?e se non rispetta il rosso?e se non rispetta le strisce pedonali?e se non mette la freccia per svoltare o la mette e con questo crede di avere la precedenza su tutti?e se il conducente legge,telefona,cerca il cd che preferisce,si trucca nel retrovisore etc…????? I “tutori della legge” tutelano a tre,quattro a volte anche cinque per volta,gli incassi dei comuni perchè punire questi comportamenti vorrebbe dire pattugliarele strade, intervenire quando necessita, studiare le regole del c.d.s., mentre è molto più comodo stare seduti al bar mentre l’autovelox stermina i “delinquenti” a 61kmh ( questo è successo a me!!??). che ne dici? è vero o no che questo discorso vale migliaia di vite l’anno solo in Italia ma non lo si affronta per utilizzare il personale per punire il divieto di sosta, pericolosissimo indubbiamente, ma molto remunerativo?? Oggi parlano di fotogragare le macchine in divieto, ma lo sanno che un telelaser è in grado di “vedere” quanto viaggiano distanti due vetture a oltre 500 metri di distanza???? spero di leggere commenti su tutto ciò, finalmente!!!

  255. kristian fabbri

    ancora una osservazione sui trasporti dopo il forno del Frejus.
    Perchè non istituire una doppia fiscalità sui prodotti a seconda dei mezzi di trasporto?
    -trasporto su gomma IVA al 21% (con il 2% dell’IVA da investire solo su altre reti infrastrutturali)per tutti gli operatori (camionisti compresi)
    -trasporto su ferro e nave IVA al 16/18%, con posisbilità di ridurla se si partecipa alla costruzione/gestione dei tratti di ferrovia.

    Potrebbe essere una via per ridurre il trasporto su gomma (riducendone gli effetti negativi), incentivare la costruzione di nuove ferrovie, porti, scambi intermodali,e il tutto stimolato dal mercato, ovvero chi vuol vendere il prodotto a prezzo più basso pu ò ridurre del 5% il prezzo solo cambiando mezzo di traporto.
    potrebbe funzionare?

  256. martina fantoni

    Ciao,
    ti volevo far presente la situazione sull’A1 nei pressi di Firenze. Stanno andando avanti i lavori per la costruzione della terza corsia, così pensano di migliorare la situazione!!!
    Ma non faranno altro che avvelenarci ancora di più con questo inquinamento e deturpare maggiormente le nostre colline già danneggiate da autostrada e da un mostruoso elettrodotto.
    Ciao Martina.

  257. luigi de benedictis

    Caro Beppe come cazzo si fa a continuare ad accettare di vivere soffocati , strangolati dalle automobili, massacrati dalle multe per divieto di sosta, con i cazzo di parcheggi che non ci sono, ma soprattutto è mortale accellerare la propria vita, perchè la vita è come un viaggio: se lo fai di corsa e normale che duri di meno e non ti godi neppure il paesaggio. E sulla nostra tomba scriveranno E’ ARRIVATO PRIMO! Io vado a piedi, uscendo solo un po’ prima di casa. Ci sto guadagnando alla grande in tutto. Il tempo, provare per credere, si dilata, la giornata diventa lunghissima, con una mattina un mezzodì il pomeriggio la sera la notte, come quando eravamo bambini. Rallentare la propria velocità produce l’incredibile effetto di rallentare il tempo, che non vola più: il tempo vola se prendi l’ aeroplano, o se ti fai lo scooter e voli da una parte all’altra della città. Camminare fa bene anche alla salute nonchè al portafoglio. Camminare smuove le idee. Camminando noti le persone, ci parli, le guardi negli occhi,ci scappa un sorriso un saluto. Camminando ti accorgi che esiste il cielo, che gli alberi hanno un profumo e fanno ombra. Può forse ai più distratti sembrare poco perché è gratis, ma neanche tutto l’oro del mondo basterebbe a fabbricarti un cielo con nuvole o l’intensità di uno sguardo. Del resto poi se non ci si sazia di questo, cosa mai potrebbe saziarci? Due ore di fila dentro una macchina da 100mila euro?

  258. Luigi Guarnieri

    Ciao Beppe,
    non sto qui a farti i complimenti per tutto ciò che stai facendo per aprirci gli occhi su questa nostra quotidianità violentata dagli interessi più disparati,starei qui a scrivere delle ore.
    Vorrei invece sottoporti uno dei tanti “problemucci” che affliggono la nostra cara Genova.
    Recentemente, in occasione del Salone Nautico, mi è capitata una cosa curiosa.
    Da ormai 5 anni posteggio regolarmente la mia moto lungo Viale Brigate Partigiane proprio davanti al palazzo ACI, in un tratto di marciapiede (va sottolineato) che termina direttamente nel posteriore della prima auto posteggiata sulle linee azzurre dei parcheggi a pagamento. Altri, ovviamente come me, lo facevano regolarmente fino allo scorso ottobre. Il lunedì seguente all’inaugurazione ho messo la mia moto al solito posto. Nessun problema, come del resto per i 5 anni precedenti (tantomeno dai vigili).
    Il giorno seguente sorpresa! Multa. Bene. Molto stupito (nonostante sia risaputamente non corretto posteggiare in tal maniera)non l’ho presa bene. Ma nemmeno malissimo. Una multa ogni 5 anni non fa male più di tanto. Però mi è venuto in mente che pochi giorni prima, in tv, il nostro “caro” assessore al traffico Merella aveva candidamente dichiarato che avrebbe dato disposizioni ai VVUU affinchè usassero “una certa elasticità” nel comminare sanzioni in quanto, come si sa, il salone nautico provoca, oltre ad un importante indotto per la città, anche un grande disagio in termini di circolazione e soprattutto di parcheggio. A quel punto, nell’impossibilità di chiedere spiegazioni al pubblico ufficiale autore della multa (perchè sono rapidissimi, scrivono probabilmente mentre stai per posteggiare, infilano il foglietto nella sella e svaniscono alla velocità della luce) mi sono recato al comando più vicino, non tanto nella speranza di ottenere chissà cosa, piuttosto per “commentare” l’accaduto. Insomma un civile sfogo. Bene. Ho mostrato il foglietto ad un vigile al bancone. Questi ha guardato il numero di matricola del collega “scrivente” ed ha controllato un registro quasi di nascosto (si perchè i signori vigili non hanno nome e cognome per noi, loro si che godono della privacy)e mi ha detto che era di un’altra sezione e che era stato mandato in quella parte della città evidentemente con ordini diversi. Già era ridicola la risposta, ma la cosa che più mi ha fatto inorridire è che, lo stesso pubblico ufficiale,alla mia obiezione relativa all’intervista di Merella, quasi sottovoce mi ha detto che “questo signore” in tv dice una cosa “ma poi dovreste vedere gli ordini del giorno che arrivano in ufficio, esattamente l’opposto!”. Ottimo. Decisamente meglio del precedente assessore al Traffico (se non sbaglio si chiamava Villa) che si è scoperto essere senza patente ed aveva pure progettato la viabilità di Via Caffaro in discesa facendo mettere un semaforo tra le 2 gallerie che vanno verso Piazza della Nunziata. Decisamente “incazzato” me ne sono uscito e tornato in ufficio tenendomi in mano la multa. Dopo 1 ora un collega mi ha avvertito che c’era un’altra multa sulla moto! Scaraventandomi fuori dal posto di lavoro ho raggiunto il vigile, che stava scrivendo la sua ennesima bolletta in compagnia di un collega. Gli ho fatto vedere la prima multa. Candidamente e senza mai staccare gli occhi dal bollettario mi ha detto che loro “avevano l’ordine di fare multe”. A poco sono valse, giuro in maniera civilissima, le mie proteste nel far notare l’assoluta inutilità di quel pezzo di marciapiede, che non si trova vicino alle zebre (che sono 20 metri prima), che non ha nemmeno utilità per i pedoni stessi a meno che non vogliano spaccarsi una tibia nel culo della prima macchina posteggiata a pagamento e che invece per chi come me ed altri che lavoriamo tutti i giorni al di là della strada rappresenta la salvezza in una città che urbanisticamente è indecorosa a dir poco. Due multe in 1 ora nello stesso posto! Ho dovuto ritornare, questa volta evidentemente ALTERATO al comando e spiegare l’accaduto. Mi hanno detto che la seconda sarebbe stata annullata. Speriamo.
    A questo proposito mi sono poi informato e ho saputo che il Comando dei Vigili ogni anno stila un “preventivo” al sindaco di quello che potranno essere gli introiti delle multe nell’anno seguente. Preventivo e consuntivo, come nelle aziende serie insomma. Ecco perchè, verso fine anno, i cari VVUU si scatenano a colpi di bollette durante il periodo degli acquisti di Natale. Sono in ritardo sull’obbiettivo ! E da un recente articolo di giornale sembra godano anche di premi di “produzione”!
    A questo punto ti chiedo: sono vittima di false informazioni o tutta questa schifezza è vera ? E se è vera c’è un modo LEGALE di rimettere al loro posto questi “padreterni” che fumano in servizio, portano i capelli sulle spalle (tutori dell’ordine), stanno in 5 in un incrocio dei quali 2 parlano beatamente degli affari loro, sostituiscono i semafori nelle ore di punta del mattino creando solo più confusione (pregasi controllare di persona) ?
    Scusa la lunghezza, ma la “carogna” mi sale ogni volta che ci penso.

    Ciao Beppe sei “mistico”.

  259. santi stefano

    Lo scorso venerdi ero a roma per le mie vacanze 2005: arrivato il giorno 1 e ripartito il giorno 3 (come provano i miei biglietti ferroviari e il voucher dell’ albergo ).Appena arrivato compro un biglietto della metropolitana valido 3 giorni,lo timbro (vedo la timbrata un poco sbilenca , lo ritimbro subito, ma quale errore, non faccio caso alla data ).La mattina del giorno 3 vado a prendere la mia metropolitana e , un addetto mi fa notare in maniera molto cafona che il mio biglietto recava una data di 15 gg prima , e l’ altra di un mese e mezzo prima . va bene forse non avrei dovuto timbrare 2 volte (per quanto nel giro di pochi secondi) quel biglietto , ma mi dovrebbero spiegare come come ho potuto timbrare ilbiglietto della metropolitana di roma in giorni che a roma non c’ ero!!!!! Probabilmente son stato vittima di una timbratrice guasta , mi chiedo se sia cosi che si incentiva l’ uso del mezzo pubblico . roma é la quinta capitale europea dopo PARIGI,VIENNA,STOCCOLMA e LONDRA che visito e, per quanto sia rimasto solo 3 giorni ho capito quanto sia indietro rispetto a queste !!!!!

  260. Franco Maranzana

    Caro Beppe,

    Durante la cena, a Jesolo, dopo lo spettacolo del 10 maggio 2005, ti ho sentito parlare a proposito di trasporto urbano sulla falsariga delle funivie e ovovie di montagna. Si guarda poi la citta’ dall’alto. Come su un albero.
    Mi rifaccio agli fine ottanta, prima della mia avventura genovese, quando a Roma transistando sul Lungotevere a velocita’ sempre ridotte, avevo calcolato, in ore diverse, che il flusso di persone, in automobile, autobus o moto, si aggirava a intorno a cifre come 7000 persone/ ora. Le moderne ovovie in varie stazioni sciistiche portano facilmente 5000 persona/ora. Mi si presento’ l’idea di immaginatre una ovovia orizzontale sopra gli alberi del Lungotevere che toglierebbe dal livello terra il 75% del traffico. Come ci si arriva sopra?: tramite delle torri, come quelle per i fili eletrrici, che ospiti all’interno un ascensore, dal quale si accede direttamente alla cabina. C’e un aspetto da tenere in considerazione. Mentre nella ovovia classica le cabine sono distanziate a intervalli regolari e quindi si muovono tutte alla stessa velocita’ regolata da un solo motore , questo non sarebbe possibile nel caso del Lungotevere, perche’ le distanze tra una torre e l’altra della prossima stazione, e’ variabile. Ogni cabina avrebbe, quindi, il suo motore e ci sarebbero tre cavi fissi, uno sopra, uno sotto la cabina e il terzo nella parete opposta alla porta di entrata. Bisogna ipotizzare una sfiga pazzesca per la rottura di tutti e tre i cavi. L’ascensore entro le torri, che potrebbero essere considerate delle piccole Eiffel, da un lato e l’altro del Lungotevere, avrebbe tanti bottoni quanti sono le fermate che vengono prenotate come quando si prenota il piano da arrivare in un ascensore comune. E gli handiccapati? Non arrivando al 25% per fortuna, viaggerebbero con quel 25% che si muove per varie ragioni per via terra.
    Il montaggio della struttura avverrebbe senza gravi interruzioni, basta scegliere la piazzola per le torri, in maniera da ancorarle debitamente in sicurezza, e poi gli ascensori e la messa in posa dei cavi e delle cabine. I tempi e i costi per la messa in opera della struttura , stimati a titolo di cronaca con degli amici ingegneri di impiantisitca industriale, sarebbero risultati da 15 a 30 volte meno lunghi e meno cari di una metropolitana. Dal punto di visto estetico, un pezzo di modernita’ (magari con le torri colorate) sopra una citta’ storica da godere dall’alto. Uno spettacolo anche per i turisti. Ci sarebbe, pero’, la possibilita’ che durante il passaggio possano sbirciare nelle finestre dei palazzi piu’ alti. Comunque, qualsiasi scena visibile durerebbe poco.
    Da molti sono stato considerato un visionario, demente, che deturpa inoltre il paesaggio. Non e’ vero.
    Inoltre, quando viaggeremo con delle supposte energetiche che ci faranno spostare da un punto all’altro della citta’, tutta questa roba si smonta e si vende a chi non ha ancora la supposta.

    Franco Maranzana

  261. Morris Sigurtà

    Ciao a tutti, per quanto riguarda le multe prese con l’autovelox credo che ci sia la possibilità di presentare ricorso (e vincere) al giudice di pace.

    L’unica cosa è che il g.d.p. competente è quello del luogo dove avete preso la multa, e quindi se è lontano, è un po’ una rottura…

    Dopo l’ultima sentenza della corte di cassazione in materia di multe, autovelox ecc… ci sono molte più probabilità di vincere!

    Se avete bisogno di info morris@charliecinelli.com

    Ciao Morris.

  262. titty baccarini

    ciao beppe, il mio non e’ un commento ma una reazione indignata contro gli autovelox, in 3 giorni 2 contravvenzioni per un totale di 310 euro per un eccesso di velocita’ di 11km una, 14 km l’altra…trovo sia una cosa vergognosa..secondo te c’e’ possibilita’ di contestazione per non pagare? per mettere insieme quella cifra devo lavorare 15 giorni, sono davvero avvilita..
    grazie per lo spazio che concedi in questo tuo sito..
    un abbraccio e complimenti…sei davvero un grande–
    titty

  263. gianluca d'alessandro

    E’ POSSIBILE PAGARE 143 EURO DI MULTA PER AVER SUPERATO DI 10 Km/h il limite di velocità imposto a 50 Km/h in una strada a scorrimento veloce? Mettono limiti assurdi da rispettare, xkè non producono auto limitate? E’ impossibile viaggiare a 50 Km/h, ed i 60 Km/h di una Passat con ABS non sono i 60 Km/h di una Fiat 126! Ormai lavoro per queste multe assurde, e dell’auto purtroppo ho bisogno, vivo in campagna.

  264. Giulia Mauri

    Caro Beppe, un piccolo commento sull’autostrada To-Mi. Non so da quanti mesi ormai l’autostrada chiude una sera si ed una pure per lavori sulla carreggiata. Nessun cartello di quelli lampeggianti che ti informi degli orari di chiusura, quindi se devi viaggiare la notte, tenti la fortuna. Se poi sei uno straniero non sai poprio cosa ti aspettera. Se hai la sfortuna di viaggiare durante una sera in cui l’autostrada chiude non c’e modo di sapere a partire da quale casello cio si verifichi. Nella migliore delle ipotesi ti fanno uscire ad Alessandria per deviarti sulla Piacenza-Torino. Nella peggiore delle ipotesi ti fanno uscire all’altezza di Chivasso nel bel mezzo della campagna. A quel punto beato chi conosce i dintorni perche non c’e alcuna indicazione che indichi Torino. Se uno straniero si trovasse a percorrere quel tratto di strada finirebbe sicuramente in risaia da qualche parte. La ciliegina sulla torta e che dopo 3 ore di viaggio, tocca anche pagare biglietto a tariffa piena !!

    sigh !

  265. matteo iozzia

    Ciao Beppe sono Matteo un ragazzo di Genova, vorrei porti un fattore sulle F.S. Il tratto da genova a milano percorrendolo in macchina costa 7.50€, le ferrovie dello stato lo fanno pagare 12,50€ (il più basso che cè); non vi sembra un pò eccessivotenendo tenendo conto dell’ottimo servizio scadente di cui dispongono?
    Io credo che in tutto il mondo come servizio su rotaie siamo tra i più indietro con locomotori di 30 anni fà che continuano a circolare, per non parlare dei ritardi. Prendiamo esempio da quello che è successo poco tempo fà in giappone quando un treno è deragliato perchè correva troppo a causa di un ritardo i 1.30 minuti, ma ci rendiamo conto, noi quando ha un ritardo di 5 minuti possiamo dire che è in orario.

  266. luciano giglio

    ciao Beppe sono luciano un ragazzo che vive ao aosta da quasi 15 anni. Io ti volevo intanto ringraziare e volevo congratularmi con te per la tua bravura a rendere o meglio a trasformare delle notizie così disastrose in un modo simpatico per farsi una risata. comunque volevo dirti che nella citta ove vivo oltre ad essere una città molto piccola incomincia a soffrire il traffico e v9isto che questo tema ti stà molto a cuore ti volevo informare che gli aostani hanno trovato un modo carino per ridurre le macchine nel centro. come? Hanno dotato alcuni parcheggi della citta con delle bici che si prelevano grazie ad una chiave che blocca la bici ad un sistema di sicurezza. Tu vai all’ufficio del cittadino presente al comune di aosta, richiedi un chiave presentando un docomento, l’addetto all’ufficio ti rilascia una chiave universale che apre i blocchi delle bici presenti nel punto X del parcheggio; tu lasci la macchina nel parcheggio prendi la bici vai nel centro fai le tua commissioni ritorni al parcheggio lasci la bici prendi l’auto e ti allontani senza imbottigliarti nel traffico. carino no ciao beppe sei grande

  267. Morris Sigurtà

    Per Athos Marroni

    Si potrebbero avere maggiori informazioni riguardo le modifiche apportate alla Polo che ha fatto quel meccanico? E’ sicuramente interessante sapere che si può riuscire ad adattare questa nuova tecnologia a vetture che già esistono, e quindi evitare di produrre nuovi prototipi (- inquinamento);
    sul fatto che inquini zero non sono proprio d’accordo (l’aria compressa si produce con l’energia), ma indubbiamente si dà un bel taglio all’inquinamento!!

    Grazie ciao, Morris. morris@charliecinelli.com

  268. Michele Salvo

    Caro Grillo parlante,
    sono qui per cofsare e scusarmi di un reato che ho commesso…ma credo di avere ragione ad avere esagerato. Abito a Lucca e da poco sui marciapedi sono nati dei nuovi alberelli, solo che sono quadrati e contengono solo pubblicità. Perchè alberelli? Perchè li hanno messi così grani da fare ombra. E allora? Allora sono posizionati, manco a falro apposta, proprio in punti strategici. Per trasmettere meglio il messaggio pubblicitario? No! Per impedire la visuale in prossimità di strisce pedonali, strade di immissione su arterie principali, insomma nei poti dove manco un idiota avrebbe posizionato un cestino per rifiuti. Ho letto su un giornale locale che qualcuno si è lamentato: risposta: “E’ arredo urban, non cartellonistica” Ecco perchè sono i nuovi alberi. Ma il bello è che qualche tempo fa, metre attraversavo la strada sulle strisce, con la mia famiglia (un bambino, chiaramente forzato ad attraversarla proprio dove i nostri amministratori hanno ad arte messo il cartellone, in prossimità di una curva che PRIMA consentiva la visione delle strisce ORA NON PIU’, fu proprio un’auto dei Vigili Urbani che non vedendoci dovette, per fortuna, frenare bruscamente. Incidenti per i medesimi motivi ne succedono ed anche tanti. Io conosco almeno tre siti sicuramente pericolosi e sotto gli occhi di tutti. Ieri aspettavo il bus e una autovettura era parcheggiata in divieto di sosta, al centrolla carreggiata riservata ai bus, proprio al centro dove è la farmata per la salita e discesa, ne più accostata ne più verso la strada pubblica: Proprio al cent, sembrava fatto apposta; per più di venti minuti io e la autovettura-monumento ci siamo guardati curiosi l’uo dell’altra, curiosità che NON ha attirato l’auto dei Vigili Urbani che testè passava, piano piano, in cerca di auto da multare con il disco orario scaduto (infatti li ho in seguito visti affaccendati in ciò. Curiosità che invece fu attirata da almeno due autisti di linea che sfiorarono l’incidente per immettersi in carreggiata dopo la salita e discesa del pubblico, con chiari epiteti all’indirizzo dello sconosciuto signore che aveva parkato il l’auto. Meditabondo ho avuto la fortuna-sfortuna di vedere questo signore che pacatamente si accingeva a rimontare nella sua auto “bel bello”: mi è scappato un applauso al quale si sono uniti altri che aspettavano il bus…e mi sono beccato un Vaffa C…o, fatti i c…i tuoi! Bhe a questo punto non ci ho più visto e l’ho rincorso per tutta la piazza “pregandolo” di fermarsi così gli avrei raccontanto sonoramente e compiutamente i C…. miei. Per fortuna non si è fermato. Ma, certo che ho sbagliato ed anche esagerato, ma credo che se prima sono le istituzioni e chi deve proteggere il cittadino che consentono qualsivoglia “strappo” alle regole senza guardare o ignorando i fetore che è attorno, penso che anderemo sempre più verso il Far West. Non credi che un pò di rigidità sia necessaria per tutti? Chiedo quindi pubblicamente scusa a quel signore…ma forse se lo meritava.

  269. Giuseppe Corona

    Caro Beppe, nella mia provincia (Teramo) sono state vendute ben 1 Toyota Prius. Non credo che nel resto d’Italia sia stato fatto meglio. Sono sempre stato appassionato di auto e moto e veramente oggi la ruota sta diventando un pacco. In Francia i motoclisti francesi hanno ottenuto maggior sicurezza in strada facendo uno sciopero del bollo, cioè non lo avrebbero pagato, ed hanno ottenuto il triplo guard-rail (per capirsi arriva fino a terra) in curva in autostrada e nei raccordi, in questo modo in caso di caduta ci sono minori probabilità di andare incontro a vere e proprie lame quali i piloni dei guard-rail scoperti. Perchè non fare una cosa del genere anche da noi?

  270. Athos Marroni

    Tra i possibili propulsori per auto, perchè non
    valutare la possibilità di motori ad aria compressa?
    Un artigiano di Rieti ha preso una Polo Volkswagen (primo modello), ha tolto tutto il blocco motore lasciando la frizione e cambio.
    Su questi ha adattato un piccolo motore ad aria compressa.
    Ha alimentato il motore con una bombola usato dai
    SUB (Sistema ARA) e ha utilizzato la macchina con questo propulsore.
    Un auto del genere ha inquinamento zero.

  271. Sacha Rota

    Te lo dico da camionista e motociclista,non solo è un pacco,ma la più grande truffa perpetrata ai danni dell’umanità,mai le libertà di movimento son state così ridotte come ai nostri tempi,si spendono interi capitali solo per stare fermi in colonna a guardare un dvd o a litigare con l’inutile navigatore,stiamo tutti impazzendo,neppure più i rapporti umani,uno una volta stava in colonna,scendeva dall’auto,chiedeva,si informava,dialogava con gli altri,oggi stanno chiusi nelle loro scatole di sardine,e se bussi al loro vetro ti guardan pure male,una volta chiedevi le strade agli autoctoni,era pure una scusa per far due chiacchiere,ora ci si perde con i navigatori,il tutto sempre restando su quelle 4 ruote del cavolo,che tristezza,e questi son alcuni dei tanti motivi per cui preferisco muovermi ormai da 27 anni in moto,pure lei ha le ruote,ma vuoi mettere? Anche se gli automobilisti impoazziti ci odiano,viva la moto!!! Più libertà e più dialogo,almeno con chi la pensa come noi!!! Sei fortissimo,Beppe!!! Non ti abbandoneremo mai!!!!

  272. fabio gosetto

    Francia: per due anni di fila sono stato in Bretagna ……5000 km percorsi per anno.Cantieri stardali incontrati : Zero! Asfalto direi buono.

    Italia: vita quotidiana ….un cantiere unico!
    cantieri stradali continui , e riasfaltano anche strade ancora in buone condizioni. A torino poi vedo spesso riasfaltare le corsie centrali dei corsi ancora con il manto in buone condizioni e i controviali disastrati lasciati cosi’ come sono…….bahaaaaa

  273. Antonio Santagati

    Ciao Beppe e ciao a tutti.
    Sono venuto a conoscenza di questo blog da un mio amico che vive in Polonia ed eccomi qui subito a postare. Volevo raccontarvi di una mia esperienza che è capitata a milioni di persone che usano la linea aerea Meridiana.
    Bologna – Catania andata e ritorno 300€, servizio sull’aereo? Un bicchiere d’acqua.

    Domanda:
    Perchè posso girare l’Europa con al massimo 150€
    andata e ritorno e in Italia un volo cosidetto Low Cost mi costa il doppio con lo stesso servizio a bordo?

    Grazie
    Antonio

  274. giacomo battistini

    Caro beppe… nel tuo spettacolo parli del cartellone elettronico che è in tutti i caselli autostradali… bene.. hai notato che ci sono messaggio che danno indicazioni sul traffico sicurezza ect.. ogni tanto però c’è la pubblicità del TELEPASS , BANCO POSTA, CARTA SI, e tanti altri…. non è che per caso essendo cartelloni che danno un servizio pubblico di informazioni sul traffico e la sicurezza ,serve per non pagare le tasse sulla pubblicità !!!!!!! Ciao ciao

  275. marco amadori

    Caro Beppe,

    ho letto la tua risposta riguardo al documento sull’olio di colza che ti è stato erroneamente attribuito, risposta più che legittima, ma che ha suscitato in me alcune perplessità.

    La prima riguarda il presunto, o meglio, il verificato aumento dell’inquinamento derivante dall’utilizzo dell’olio, tenendo conto dell’intera filiera produttiva della colza.

    Non sono in grado di valutare le conclusioni dell’istituto…. né m’interessa contraddirle, quello che posso fare è solamente una riflessione.

    Nel quantificare il volume d’inquinamento derivante dall’impiego di olio di colza come combustibile, si prendono in considerazione, giustamente, tutte le fasi della produzione, fertilizzanti, trasporto, trasformazione ecc.

    Ma la colza viene definita come pianta infestante, non credo che un infestante abbia bisogno di molti fertilizzanti e diserbanti, dovrebbe avere una crescita talmente spontanea da pregiudicare quella delle altre piante che le sorgono accanto. La colza poi, non è la sola pianta idonea allo scopo, vene sono altre ancora più “infestanti” e con resa notevolmente maggiore, una in particolare: la canapa, ma su questa le difficoltà da affrontare sono di tutt’altro genere (invito chi non ne fosse a conoscenza, a documentarsi sulla storia di questa pianta, soprattutto da quando è stata messa “fuori legge” –è veramente stupefacente).

    Anche il gasolio in ogni modo, non nasce dalla pompa del benzinaio, deve essere estratto, trasportato, rettificato e distribuito, tutte operazioni che richiedono molta energia e producono grandi quantità di inquinanti.

    Il gasolio per essere degradato naturalmente impiega molti mesi, l’olio tre o quattro settimane.

    Non tocchiamo poi argomenti come guerre, dipendenze economiche ed energetiche, speculazioni ecc.

    Rubbia nel 2000 affermò che per ogni litro di petrolio bruciato, lo Stato Italiano spendeva circa 1400 lire in medicine. L’organizzazione mondiale della sanità ha dichiarato che nelle società industrializzate, la prima causa di morte è l’inquinamento generato in gran parte dai combustibili fossili. Quelli vegetali, per la loro naturale composizione, sono molto meno inquinanti, se poi prendiamo in considerazione l’inquinamento che provoca l’aumento dell’effetto serra, nei combustibili vegetali è ridotto a zero.

    Inoltre, a differenza del petrolio che deve essere trasportato da lontano con navi (disastri vari derivanti da incidenti o lavaggi delle petroliere) oppure oleodotti (con annesse tutte le problematiche che sappiamo) la colza è coltivabile in Italia (così come lo è in moltissimi altri Paesi, e se non lo è la colza, lo saranno sicuramente altre specie) costituendo, di fatto, un cospicuo giacimento verde, rinnovabile, con tutti i vantaggi derivanti dai posti di lavoro fissi, dal controllo del territorio e dall’indipendenza verso altri Paesi, sempre che i nostri amministratori, ma soprattutto la gente cominci ad organizzarsi per chiedere che queste cose si facciano, altrimenti lo faranno le multinazionali (sono anni che sono pronte a questo) e rispetto ad oggi (inquinamento a parte) cambierebbe poco. In più, ci sarebbe un bel risparmio di spese sanitarie.

    Tu giustamente hai sollevato la questione della fame nel mondo, i terreni dedicati alle coltivazioni energetiche verrebbero sottratti a quelle alimentari (a parte il fatto che anche per queste ultime sarebbero impiegati fertilizzanti, diserbanti ecc). Purtroppo il fatto è che la gente sta morendo di fame oggi, quando queste coltivazioni ancora non esistono (almeno a questi livelli) mentre in molti Paesi del Mondo, come in Italia, ci sono milioni di ettari volutamente lasciati incolti per motivi di mercato, in altri perché i grandi proprietari non se ne servono e non li fanno neanche coltivare agli altri, in altri ancora a causa delle guerre, dei disastri ambientali, dell’esodo di popolazioni ecc.

    Nonostante tutto in molti Paesi, come il nostro, quantità enormi di derrate alimentari vengono semplicemente distrutte per vari motivi.

    Non sono in grado di dire se queste terre, se fossero tolte dalle grinfie delle multinazionali, sarebbero in grado di sostenere tutti coloro che ne hanno necessità (sicuramente ci sarebbe un notevole miglioramento) ma sono certo che se si cominciasse a coltivare quelle incolte, anche per fini non alimentari, sicuramente darebbero la possibilità a coloro che oggi non ce l’ hanno, di comprarsi qualcosa da mangiare.

    Anche coltivando tutti i terreni disponibili non riusciremo a sostituire il gasolio con l’olio vegetale?

    Pazienza! Ne sostituiremo quanto sarà possibile. Forse è meglio lasciare da parte il detto: o tutto o niente, l’importante sarebbe vedere che si fa veramente qualcosa in questa direzione, che una volta tanto, il benessere, la salute, gli interessi delle comunità, di tutti i cittadini, non continuino ad essere sacrificati per favorire o mentente i privilegi ed il potere di pochi.

    Dopotutto non l’olio di colza è solamente una delle alternative possibili, lo sai bene anche tu, no?

    Per la resa è vero, dalla stessa quantità di biomassa si ottiene una quantità decisamente maggiore di bioalcool che di olio (anche se ha un rendimento inferiore).

    Che vinca il migliore!

    L’eventuale danno ai motori: personalmente conosco chi ha gia percorso decine di migliaia di chilometri con una miscela di olio e gasolio, senza problemi, ma mancano i cosiddetti “dati ufficiali”. Qualche tempo fa proprio Quattroruote ha iniziato un test con alcune auto alimentate a gasolio, olio e miscele dei due ed il risultato ottenuto dopo 20000 Km è incoraggiante (Quattroruote tra l’altro, non ama particolarmente l’olio di colza), l’esperimento sta continuando.

    Chiedo scusa a tutti per la lunghezza di questa mia lettera, ma l’argomento m’interessa moltissimo e volevo dare il mio contributo.

    Un caloroso saluto a Beppe e a tutti coloro che hanno avuto la pazienza di leggere questa lettera.

    Amadori Marco

  276. Giovanna Montani

    E’ vero che non c’é un piano logistico in Europa e il 50% dei camion viaggiano vuoti………ma qualcosa si puo’ cambiare, noi di lavoro facciamo proprio quello,riempiamo i camion vuoti per creare efficienza nelle catena logistica. Siamo un po’ la compagnia “no frills” nel trasporto su gomma. Siamo 5 ragazzi in ufficio (orrendo e poco glamour)con le cuffiette per ottimizzare i tempi e riempiendo camion vuoti facciamo un fatturato lordo di circa 450.000 al mese. In America la società esiste da 100 anni…..in Italia da 3 scarsi, forse qualcosa si puo’ ancora fare…se non altro vale la pena di provarci. Giovanna

  277. sandro testori

    Mi sono domandato spesso se la società autostrade possa richiedere il pagamento del pedaggio quando non è in grado di garantire tempi di percorrenza ( leggi le code ) ragionevoli . Nello specifico segnalo che la autostrada Milano laghi è regolarmente intasata al mattino in direzione milano . ma non è possbile applicare qualche norma che consenta di costringere la società a garantire un servizio e non solo a gabellare gli automobilisti ?
    In fondo anche trenitalia rimborsa il biglietto a fronte di ritardi ( mi pare superiori a 60 minuti ) . Perchè non applicare la norma anche alla società autostrade . sono sicuro che gli investimenti verrebbero subito messi in atto per evitare il rischio di non riscossione del pedaggio .
    Non ho certo perso il buonumore per questo, ma sarei proprio contento di vedere un pò di giustizia, perchè secondo me il serivzio si dovrebbe pagare quando lo si è ricevuto realmente e non virtualmente.
    Cordiali saluti da un autombilista non ancora rassegnato

  278. daniele gironi

    Trasporti…
    Che dire dei controlli delle catene a bordo in autostrada, questo inverno? Cosa ci vorrebbe a renderle obbligatorie su tutti i veicoli??
    Che dire dei TIR che scorrazzano in corsia di sorpasso, pieni di rottami di auto?? Materiale deperibile, via mare si arrugginnirebbero, eh? Come dice un mio amico, “quimministro, anderebbe arrestallo!!!”

  279. Francesco Petrangelo

    Che ca…ta quest’olio di colza!!!!!!!!

    Da qualche tempo si sente parlare dell’olio di colza: un olio vegetale che può essere usato come sostituto del gasolio per i motori diesel.
    Il suo costo è relativamente inferiore (0.45/0.65 €/lt) a quello mediamente praticato nei distributori per il diesel. Peraltro, non può essere utilizzato in via esclusiva, ma va miscelato col carburante.

    Quest’interesse per carburanti alternativi e, soprattutto meno costosi, evidentemente, è dettatto dallo smisurato aumento sul prezzo della benzina cui abbiamo assistito (ma soprattutto, cui hanno assistito le nostre tasche!!!) negli ultimi mesi!

    Ma possibile che siamo tanto co…oni????

    olio di colza, gpl, diesel!!!!! C’è un unico modo per risparmiare (e anche per non inquinare): l’idrogeno!!!!!

    Ho letto/sentito alla radio (non ricordo dove/come) che da qualche parte si gira beatamente con la propria macchina ad idrogeno, che nel tempo in cui non è usata, questa macchina viene lasciata accesa ed il vapore da essa prodotto viene attaccato ad un trasformatore/accumulatore di energia, a sua volta collegato alla rete elettrica nazionale che (udite udite!!!!) compra l’energia prodotta dalla tua automobile!!!!!!!!!

    Perchè non si può fare una cosa simile ovunque????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????????

    Mi scuso con tutti i lettori di questi fantastici blog per l’imprecisione nella notizia; se qualcuno ne sa di più o vuole fare una ricerca, bloggi la sua news e, per favore, me la invii a lupodimare80@hotmail.it!!!

    Grazie.

    In ogni caso, possiamo stare tranquilli: “l’intervento umanitario” in Iraq ci darà più petrolio a prezzi più bassi, dobbiamo solo aspettare.

  280. Maria Spezia

    Ciao Beppe,

    innanzitutto, grazie per quello che fai per noi: mantenere viva l’informazione libera. a volte ho l’impressione che tu sia l’unico in Italia a farlo.

    un commento su: “la ruota è un pacco”. non sono d’accordo, perché di ruote ci sono anche quelle delle biciclette. la bicicletta non inquina, diminuisce il traffico, non dà problemi di parcheggio, è utile nella lotta contro l’obesità. Perchè non promuoverla? A causa del traffico, per spostamenti cittadini entro gli 8 chilometri la velocità di una bici è paragonabile a quella di un’auto. Città come Parigi e Berlino investono milioni di euro per la costruzione di piste ciclabili, mentre a Milano i ciclisti lottano contro binari del tram e automobilisti che hanno dimenticato il codice stradale. Mi sorge un dubbio: forse in Italia la bicicletta non è promossa perchè non matura tasse allo Stato?

  281. Matt & Co

    Non si può andare avanti così!
    Lavoro x varie multinazionali del petrolio da diversi anni e non ho mai visto così tanti “giri di potere” come in quest’ambiente. Loro si credono padroni del mondo e forse lo sono, a causa di chi, purtroppo ignorante, glielo lascia pensare!
    Probabilmente stanno cercando d’arricchirsi ora che possono, visto che, a quanto si dice, il petrolio non è una risorsa inesauribile, anzi! Sarà mica per questo motivo che i conflitti americani e non si stanno espandendo “a macchia d’olio” in questi ultimi anni?
    Qualcuno mi sa dire quante risorse petrolifere hanno gli Stati Uniti d’America?
    La loro scorta di petrolio, fin’ora inutilizzata, potrebbe arricchirLi per un bel po’ di anni, quando quelle, oramai in esaurimento in giro per il mondo, saranno definitivamente prosciugate!
    Questi giochi di potere non li sopportooo!!!
    Ciao a tutti
    Matt

  282. Marco Garello

    Sono veramente arrabiato sul fatto che dobbiamo spendere una marea di euro(secondo me buttati) per costruire (ed ingrassare le tasche di molta gente) il ponte sullo stretto di Messina, quando si potrebbe destinare tutti questi soldi alla sanità?????
    Saluti a tutti.
    Marco

  283. iskra luchetti

    sull’invenzione della ruota:
    odio le automobili e tutto il tempo che ti fanno perdere, odio i venti minuti trascorsi alle due di notte-ora di ritorno dal lavoro- per cercare parcheggio , odio dover mantenere una macchina-che sembra essere necessaria- che mi costa molto, ma molto di più della mia cana, odio ancora di più me stessa per sentirmi obbligata a possederla… qualcuno di molto famoso , tanti anni fa ha detto che le cose invece di essere possedute, ti posseggono ed è proprio così. allora preferirei possedere, anzi, meglio, mantenere un cavallo… un bel cavallo, che mi piace che è vivente, che non mi imprigiona, ma mi salva e che diventa un collaboratore, una compagnia amichevole. mi sento un po’ stupida, ma farei una vera e propria rivoluzione per poter ripristinare l’uso dei cavalli come mezzo di spostamento e bruciare tutte le automobili (specialmente quelle piccole che corrono come missili pur non potendolo sostenere,sulle strade provocando milioni di morti). l’essere umano è l’essere più pericoloso del mondo… molto peggio di quell’animaletto di cui non ricordo il nome , che tu hai paragonato all’orripilante tronchetto dell’infelicità (perchè avere tutti quei soldi non fa la felicità, per fortuna). condivido molto l’opinione dell’agente Smith di Matrix: l’uomo infetta. cosa possiamo fare? tante lotte, ma ben pochi riscontri…dove vivranno i nostri figli? non chiedo all’uomo, ma chiedo al comico di continuare i suoi spettacoli-riunioni-comizi-assemblee- nonostante le mille avversità, perchè sotto, sotto qualcosa si insinua nella coscienza assopita della moltitudine e forse , qualcosa succederà. ti conosco da quando ero piccola perchè eri stimato da mio nonno, dai miei genitori, dagli amici dei miei genitori etc.etc, perciò anche se avevo una coscienza sociale ancora poco sviluppata, qualcosa ho assorbito e negli anni , questo qualcosa l’ho valutato meglio e l’ho interiorizzato. grazie per avermi aperto, non una, ma innumerevoli porte verso la conoscenza, unica forma di rivoluzione.

  284. Claudio Ivan Casciano

    Ciao Beppe, spero che tu legga questo commento, che in realtà è un racconto di un esperienza personale realmente acaduta, che dimostra, a mio parere, quanto siamo caduti in basso.
    Sono un ragazzo di 20 anni, nato e residente a Bari (ITALIA) , e per questioni di lavoro sono costretto a prendere il treno per spostarmi dalla mia città nel luogo in cui lavoro. In un caldo giorno della scorsa estate, sono arrivato alla stazione, sono salito sul treno, che come al solito era stracolmo, e mi sono seduto insieme a tre ragazzi di colore molto simpatici con cui ho chiacchierato per tutto il viaggio. Devi sapere che sui treni viaggia sempre del personale delle forze dell’ordine, che, per garantire la sicurezza dei viaggianti, controlla i documenti a “persone sospette”. In quel preciso giorno c’erano due poliziotti dall’aria non particolarmente sveglia. Naturalmente, quando hanno visto me e i miei amici di colore, hanno subito operato i controlli: ci hanno chiesto dei documenti di riconoscimneto e hanno verificato le nostre identità; allorchè ho potuto notare le facce dubbiose dei due poliziotti, i quali hanno operato ulteriori verifiche. Così CI hanno chiesto i permessi di soggiorno!!!! Stai certo, non ho sbagliato a scrivere: LO HANNO CHIESTO ANCHE A ME!!! E quando ho risposto che sono italiano quasi non mi volevano credere!!! Così hanno ricontrollato la mia carta di identità e i permessi di soggiorno dei miei amici e se ne sono andati. Tutto questo tra le risate di tutti i viaggiatori, che come me, erano increduli a quello che avevano visto.
    Ma io voglio ringraziare questi due funzionari della polizia per due motivi:
    – dato che i trasporti italiani sono estremamente scadenti e disagevoli, almeno il veiaggio è reso + leggero dalla presenza di “comici” come questi due quì;
    – mi hanno confermato che le barzellette che si raccontano sono vere!!!
    Ciao Beppe continua così!!!
    Baci a tutti

  285. Roberto Mammone

    Ciao Beppe,
    sei per me una persona straordinaria, e sono felice che esisti.
    Vorrei sapere da te, cosa ne pensi della legge che vige nel centro città di Tokio, a proposito del divieto di circolazione alle automobili che non hanno a bordo minimo 3 persone.
    Grazie della risposta.
    Cordiali saluti.

  286. luigi gattinoni

    Si sente in continuazione raccontare di quanto le economie europea, italiana e locale siano in crisi e di come i consumi siano calati. Non ho motivo di dubitare della veridicità di tali affermazioni che anzi mi paiono descrivere molto realisticamente la situazione percepita dalla stragrande maggioranza delle persone e sancita dai vari indicatori economici. Forse pecco di ignoranza, ma una domanda mi sorge spontanea. Stante questo negativo scenario congiunturale, come si spiega il crescente numero di autocarri, peraltro sempre più grandi, che invadono le strade. Cosa trasportano? Non gireranno mica vuoti? O si divertono a trasportare in lungo e in largo merci inutilmente?
    Sarei lieto se qualcuno volesse dare una risposta a questi semplici interrogativi.

  287. Elisabetta Beato

    Ciao Grillo,
    ho un dubbio che solo tu puoi aiutarmi a risolvere. Sono una delle numerose truffate dalla compagnia aerea Volare, che con il pretesto del fallimento si è intascata i miei 200 euro.
    Adesso la suddetta compagnia è “tornata a volare” (come dice lei), ma di un eventuale rimborso dei biglietti persi non una parola. Ora, non sono un’esperta di leggi leggine e, soprattutto, di cavilli legali, ma mi domando se è giuridicamente valido il loro comportamento. Su internet inoltre ho trovato una lettera sconfortata del presidente dell’ADUC, il quale si lamenta del mancato intervento da parte del governo sulla questione dei rimborsi. Visto che ormai ne faccio una questione di principio, mi puoi aiutare a chiarirmi le idee? Grazie!

  288. Andrea Longo

    OGGETTO: OLIO DI COLZA NEI MOTORI DIESEL
    Ciao,

    Vorrei che Beppe Grillo, che ha sempre dimostrato di avere i “coglioni” di esporsi in pubblico per difendere la “verità”, si informasse bene, magari sentendo chi usa questo olio come carburante.
    Siccome chi lo fa è costretto a restare nascosto in quanto è considerato un “criminale” peggio di un mafioso o di un terrorista, visto le sanzioni previste, forse un personaggio pubblico come lui potrebbe fare chiarezza.
    Sono buone le tue idee Beppe, ma sono troppo distanti nel tempo, ABBIAMO BISOGNO DI SOLUZIONI A BREVE TERMINE!!! Una volta ( 5 annni fa!) con 60 euro facevo due pieni di gasolio, oggi ne faccio 1 e non so come, faccio anche meno chilometri! Gasolio RADDOPPIATO Stipendio NO!!!

    Siamo criminali, ma non è forse criminale uno stato che permette un raddoppio del prezzo del gasolio/benzina a carico del cittadino?! Uno Stato consapevole dell’esistenza di alternative che dimezzerebbero da subito il prezzo senza conseguenze meccaniche??

    Forse dovremo aspettare qualche sentenza “clamorosa” di qualche magistrato controcorrente, oppure può pensarci prima Beppe Grillo?? Chi lo sa!

    Andrea

  289. Pietro Grasso

    Perchè le automobili, simbolo per eccellenza della proprietà privata (oltre alla casa), devono risiedere a costo zero sulla strada, che è simbolo per eccellenza della propietà pubblica? In sostanza, perchè si chiede allo stato, quindi alla collettività, quindi anche alle povere vecchiette, di costruire i parcheggi per le automobili? Sono favorevole al Road-pricing.

  290. Andrea Brandimarte

    Caro Beppe Grillo
    Sono di Milano e ho visto l’ultimo tuo talk-show trasmesso dalla tv svizzera scaricato da internet. Purtroppo mi vi veniva più da piangere che da ridere (sul serio), xchè la verità è preferibile alla menzogna ma fa un pò male. Forse esageratamente ti si può paragonare al nuovo Gesù (io sono ateo) e penso che ci vogliono persone come te che hanno il coraggio e il potere per fare certe denunce. Sono appassionato di auto e ho qualche conoscenza in merito. Io so che tutti i motori diesel possono essere convertiti a metano….fallo presente!
    che qui a milano i nostri autobus diesel fanno milioni di km inquinando di conseguenza.
    Da almeno 40 anni le auto potrebbero andare a gas. Non sono daccordo però con te sulle rotatorie,a mio avviso sono utili ma non come a milano in cui alcune sono all’inglese altre alla francese e altre ancora hanno i semafori nella rotatoria stessa. I posteggi sono indispensabili, xchè l’uomo non rinuncerà mai all’auto, e qui mentre se ne costruiscono un pò sotterranei ne tolgono tantissimi altri… ha senso?
    Grazie a te e un saluto a tutto quel 30% di italiani come me che protestano non votando.

  291. Filippo Noceti

    Chiedo scusa se, forse, vado leggermente fuori tema ma sempre di trasporti si tratta.

    Qualche anno fa ho visto un servizio in TV su una specie di funivia (o monorotaia?) realizzata in Germania, sospesa sull’alveo di un fiume. Io parlo della mia città, Genova che ha problemi logistici in ogni direzione.
    E’ una città sviluppata in orizzontale, da Est a Ovest ed attraversata da Nord a Sud da alcuni torrenti, i principali sono il Bisagno, il Polcevera ed il suo affluente torrente Secca, le
    valli dei quali determinano anche la maggiore conurbazione verso Nord della città. Creare un sistema simile, sempre che esista e sia valido (dal servizio mi pareva di si), accompagnando ai lavori di costruzione anche grandi opere di adegyuamento degli alvei e di razionalizzazione dei lungotorrenti, sistemi del genere non potrebbero alleggerire le strade esauste.

    Questi due sistemi, che potrebbero essere accompagnati da altri su bacini minori, una volta collegati a Monte ed a Valle da lineee longitudinali, non potrebbero fornire la rete necessaria all’eliminazione di gran parte del traffico privato dalla città (e zone limitrofe) per la città (e zone limitrofe)?

    Mi piacerebbe sapere qualcosa di più su quel sistema del quale non ricordo granchè, visto che ero piuttosto piccolo quando l’ho visto. Grazie.

  292. giovanni grasselli

    un’auto di piccola cilindrata vecchia ma tenuta in ordine,siamo sicuri che inquini di più di una ero4 di grossa cilindrata?
    Per riciclare quest’auto,rifondendola per produrne un’altra meno inquinante, quanto si inquina?

  293. Matteo Di Michele

    Citta’ senza auto? Certamente!
    Carissimo Beppe, conosci Arcosanti? Il nostro laboratorio urbano continua a crescere. Mandaci un po’ di gente dall’Italia per aiutarci a costruire piu’ in fretta!

    Un abbraccio da un’assolatissima Arizona,
    Matteo Di Michele.

    Info in italiano su Arcosanti: http://www.arcosanti.org/expArcosanti/workshops/faq/italianFAQ.html

  294. Marco Ceriani

    Secondo me c’è qualcosa di logicamente errato nel nostro modo di spostarci, e non solo per considerazioni energetiche:

    consideriamo il nostro mondo occidentale e avanzato, opulento e senza guerre in casa, e dove lo sviluppo migliora e allunga la vita (?)….

    Date queste premesse è assurdo che ogni anno muoiano migliaia di persone per spostarsi da un punto A a un punto B qualsiasi. In paesi, insisto, dove non ci sono mine che esplodono o agguati di predoni. Eppure è quello che succede ogni giorno.

    Anziché agire davvero per cambiare questo scenario tragicamente ridicolo, non solo la grande industria ma anche la gente se ne frega altamente dando distrattamente tutto per scontato.

    E’ pazzesco.

  295. Fabio Marinuzzi

    Complimenti Beppe per il tuo spettacolo a cui ho assistito 2 sere fa ad Alassio!
    Non so se qualcuno ha affrontato mai il tema Trenitalia, suppongo di sì. Le cose nel mondo dei treni peggiorano di giorno in giorno. Oltre i danni, anche le beffe sono ormai una consuetudine. L’ultima: all’inizio del 2005 Trenitalia comunica che è possibile ottenere rimborsi parziali per le spese degli abbonamenti mensili del 2004. E non potevano dirlo nel 2004 di conservare i biglietti dell’abbonamento? Chissà quanti pendolari e studenti li avranno buttati via. Inoltre, poichè all’atto dell’acquisto dell’abbonamento vengono richiesti nome e cognome, non vedo perchè Trenitalia non possa verificare da sè, attraverso i suoi database, chi e quando ha pagato un abbonamento mensile…

  296. Massimo Minzi

    Aggiungo alla mail precedente di aver assistito il 30.4 al tuo spettacolo, che ho trovato molto divertente in alcune parti, in fondo “sei un comico”, molto interessante ed intelligente in altre….tra l’altro ho scoperto che non ero solo io, che pure odio Tremonti, dal quale non mi farei fare neppure la dichiarazione dei redditi, a pensare che l’idea di allungare le concessioni delle spiagge fosse una buona idea! Bravissimo, e grazie per il blog. Almeno c’è qwualcuno con cui scambiare idee intelligenti, o presunte tali. Ciao
    Massimo

  297. Massimo Minzi

    Caro Beppe Grillo,
    in questi giorni sui giornali di Roma si è parlato dell’abitudine di molti di non pagare il biglietto dei mezzi pubblici; lo stesso accade a Milano.
    Non so se sia un cosa stupida, ma magari “tu che sei un comico” potresti valutare la possibilità di far pagare a tutti con il 740, oggi Unico, una piccola somma, e poi consentire a tutti, quindi anche a chi non paga le tasse, di fruire gratuitamente di tali mezzi.
    Penso che si otterrebbero vari vantaggi:
    Se ben amministrate, le società che li gestiscono non sarebbero più in perdita, non ci sarebbe più bisogno di controlli, molta più gente userebbe i mezzi, e le persone meno abbienti potrebbero avere il servizio gratuito. Che ne pensi?

  298. nicola cellamare

    ciao, ho una peugeot 206 hdi ed ho già fatto 4000 km con 20% di diesel e 80% di colza.
    non ho avuto nessun problema,ho fatto il tagliando ed era tutto a posto.Per scrupolo gli ho chiesto se mi faceva la prova inquinamento e abbiamo notato che gli inquinanti gassosi(biossido d’azoto-NO2- e monossido di carbonio-CO-erano praticamente nulli!!!
    Il commento del meccanico è stato:inquini come la mia padella di patatine fritte.

  299. tiziano toniutti

    Caro Beppe, il ragionamento secondo cui la ruota va riconsiderata è indubbiamente affascinante e porta a pensare allo spostamento che verrà, quello in cui il veicolo coincide con il conducente. Però tu dici che la ruota non esiste in natura e non è proprio così: c’è un crostaceo microscopico (25 mm) che si chiama Nannosquilla decemspinosa che non avendo arti adeguati, per muoversi fa la ruota – o meglio il cingolo – e (meraviglia) rotola. Poi c’è il millepiedi Pleurotya ruralis che normalmente cammina come tutti i millepiedi ma se lo prendi a nocchini sulla testa si trasforma non in un razzo missile ma in una palla e rotola via circa quaranta volte più veloce del suo normale passo. Però l’idea del ripensamento della ruota rimane entusiasmante. Ciao

  300. Fabrizio Traina

    Ciao Beppe,
    ti volevo segnalare questo rivoluzionario velivolo progettato da un ingegnere statunitense.
    http://www.fuellessflight.com/
    Lo ha denominato Gravitoplano. Si tratta di un aereo che utilizza il principio del dirigibile per alzarsi in decollare verticalmente. Una volta ad alta quota funziona come un aliante e plana fino a destinazione.
    Il bello è che non ha bisogno di nemmeno di un litro di carburante…
    I rotori che lo fanno andare in orizzontale vanno ad aria compressa. Ciò significa che l’aria deve essere compressa solo al primo volo.
    Successivamente si comprimerà automaticamente ogni volta che il velivolo plana.
    Si tratta di un’idea meravigliosa che recupera in modo straordinariamente creativo il principio di funzionamento dei dirigibili, ma lo fonde con quello degli aerei.

    Ciao,

    Fabrizio

  301. Marco Piccione

    CONDIVIDO l’idea che il petrolio dovrebbe costare oltre 100$ ma penso che il problema dell’inquinamento legato alla mobilita’ non sia un problema di mancanza di ricerca e bisogno di nuove tecnologie.
    Le tecnologie esistono gia’ da oggi, non c’e’ bisogno di inventare nulla. C’e’ bisogno di VOLONTA’ POLITICA e di coraggio per prendere delle scelte contro gli interessi delle grandi multinazionali del petrolio per promuovere da SUBITO e nelle stesse macchine che sono gia’ in circolazione Carburanti alternativi come il BioDiesel (Olio di colza, di canapa, di semi vari), GPL, Metano, Alcool Metilico… col tempo sotituiremo tutte le vetture, riprogetteremo la mobilita’ ma ADESSO cominciamo a sostituire il nostro carburante.
    Marco

  302. Marco Scavone

    Quando si parla di carburanti (la parola é già un indizio) la ricerca non va avanti ma solamente nei paesi ricchi, almeno io penso così. Guardiamo il caso del Brasile. Negli anni 70 con l’inizio della crisi mondiale del petrolio il governo brasiliano iniziò il Proalcool, ossia il progetto di ricerca di un carburante alternativo alla benzina. Il progetto é andato benissimo e nel 1981 le prime autovetture ad alcol erano già su strada. Il suo prezzo del carburante alternativo era controllato dal governo e doveva esse al massimo il 65 percento del prezzo della benzina. Ovviamente la gente comprava più vetture ad alcol e la tecnologia avanzava fino ad arrivare ad una superiorità qualitativa dei motori ad alcol riguardo alla benzina. La richiesta dei veicoli ad alcol è arrivata al 70 percento della produzione totale di autovetture. Dopodichè per manovre lobbystiche delle compagnie di petrolio tutto é (quasi) andato in fumo. Nei tempi attuali l’alcol ha ripreso la sua corsa in Brasile e tra tutti i fabbricanti di autovetture, la FIAT é una delle quali ha investito tantissimo in ricerca e ha messo in vendita delle vetture bi-carburanti (così detti motori FLEX), ossia qualsiasi carburante si metta nel serbatoio (benzina o alcol) funziona alla stessa maniera.
    In questo link del sito FIAT in brasile si legge qualcosa sulle bi-carburanti della casa italiana:

    http://www.fiat.com.br/fiatnews/files/fiatnews_novo_noticia.php?cod=445

    Lascio a Lei le conclusioni.

  303. Andrea Menozzi

    — Dirigibili —
    In diversi paesi (USA e Germania), si è valutato l’impiego di questo mezzo per i trasporti voluminosi. Il progetto tedesco credo sia fallito, quello Americano, che sembra molto interessante http://www.worldskycat.com, è assolutamente sconosciuto.

    Io credo che in un territorio difficilmente percorribile come l’Italia, sarebbe da prendere in seria considerazione, se non dal governo dalle grandi compagnie di logistica!

    Rapido (200KM/H), poco inquinante, sicuro e non richiede infrastrutture particolari (quelli moderni atterrano dovunque senza bisogno di personale di terra).

    Questa opportunità probabilemnte la sfrutteremo solo dopo aver visto i militari che ci scarrozzanno allegri carriarmati…

    L’elettronica insegna che la tecnologia militare è ancora il traino principale dello sviluppo …
    magari per una volta fosse diverso…

  304. luigi gallo

    dove sono finiti i contributi per l acquisto delle AUTO a METANO é uno SCANDALO

  305. Matteo - StD

    Caro signor Grillo,
    nel suo recente spettacolo per la tv svizzera, che l’auto ad idrogeno sarà il futuro, ma dimentica che a produrre l’H2 si consuma più energia di quanta se possa poi avere dall’idrogeno stesso.
    PS: tra l’altro frequento una facoltà universitaria dove insegna anche l’Ing. Scolari, se non sbaglio non gli è nuovo questo nome…

  306. stefano giobellini

    Caro Grillo,
    ti scrivo da Albenga, ho visto i tuoi spettacoli e ti seguo da parecchio tempo, cosa possiamo fare noi comuni mortali x far andare le nostre auto ad idrogeno ?? E’ una cosa che mi sta parecchio a cuore e mi chiedevo se e’ possibile farselo da soli, o se bisogna fare qualche modifica al motore, ad esempio dove si trovano le batterie x l’elettrolisi? Come aveva fatto quel falegname svizzero che si faceva l’idrogeno in casa??? io so che queste cose costano parecchio ma la cosa peggiore e’ che non si trovano.
    E x quanto riguarda l’olio combustibile x i motori diesel? tu cosa sai a riguardo? Puoi darmi delucidazioni anche su questo? Ho letto pareri contrari su chi dice che si puo’ fare e chi no, la verita’ dove sta??

    Ti ringrazio molto se troverai il tempo di rispondere e ti prego….. continua cosi’ sei invincibile e grandissimo e fortissimo e non mollare mai !!!!!!!!

    firmato: un ribelle che vuol pagare x le cose giuste
    ste

  307. Leonardo Grandis

    La situazione autostradale tra Firenze Sud e Firenze Nord e’ ormai drammatica. Code continue in quella che dovrebbe essere il TOP dell’autostrada italiana (A1) e invece sembra essere un vicolo di montagna. Ora poi che ci sono i lavori per la 3 corsia c’e’ SEMPRE coda.
    AIUTO !!!!

  308. andrea liberatori

    PapaMobile
    La pazzia umana a volte non ha limite.
    Andate su ebay e più precisamente:
    http://cgi.ebay.it/ws/eBayISAPI.dll?ViewItem&item=4545301886
    e vedete quanto può valere una golf che ha avuto sul cdp segnato come proprietario un illustre conoscente.
    L’asta ancora deve terminare.
    Il Papa non ha patente.
    Spero solo che vadano in beneficienza.
    Saludi, Andrea.

  309. davide della gatta

    Buonasera a tutti i lettori e scrittori di questo blog, a livello lavorativo appartengo alla classe più colpita dai blocchi del traffico, periodi di targhe altrene, etc etc.
    in quanto titolare e lavoratore nel mondo già disastroso dei corrieri.
    Vorrei solo rendere note un paio di cose che mi sono state dette dalla regione lombardia su mia precisa domanda di possibile deroga o autorizzazione per evitare il blocco della targa del mio autoveicolo…
    IO : ” è possibile ottenere un rimborso sulla giornata lavorativa persa a causa del blocco imposto da voi per l’inquinamento elevato?”
    REGIONE : “a noi non interessa se lei non lavora non è un nostro problema”
    IO : “ho capito ma a fine mese con che cosa pago i debiti e con che cosa compro da mangiare?”
    REGIONE : “se vuole scriva una lettera a formigoni magari lui ha voglia di aiutarla, o forse la può aiutare noi non possiamo fare niente”

    Ora dico io, in quel periodo ho perso parecchi “soldini” grazie a coloro che tengono alla mia salute, però loro continuavano a viaggiare sulle auto blu pagate dai miei soldi versati, o magari come il nostro “beneamato”sindaco viaggia su porche..ahh dimenticavo che lui ha il pass…inoltre basterebbe trasformare i mezzi pubblici come in quasi tutte le grandi città a gasolio bianco o ad energia elettrica, o basterebbe modificare le caldaie milanesi riducendo di circa il 45% le emissioni dannose…Grazie per il piccolo sfogo che mi è stato concesso, e caro beppe continua cosi, aleno tu dai veramente retta agli italiani…perdonami la confidenza…

  310. max pagani

    Sinceramante non credo che per migliorare, almeno nel breve termine, la situazione dell’inquinamanto nelle nostra città sia necessario tornare alle carrozze a cavalli, basterebbero alcuni accorgimenti anche relativamante semplici: controlli a tappeto sulle emissioni delle caldaie e sulle auto in circolazione con i famaosi ‘opacimetri’ che esistevano un tempo, dotare obbligatoriamente i taxi di impianto a metano (un taxi fa ogni giorno 20 volte piu’ km di uno che fa casa-ufficio o va a fare la spesa) e gli autobus di gasolio bianco (invitando i conducenti a SPEGNRLI ai capolinea), dotare gli incroci di semafori “intelligenti” che e’ provato riducano i tempi in coda del 15-20%, proibire la circolazione i veicoli non cat. o euro 1, inclusi i veicoli commerciali (auto vecchia non fa buon brodo ma inquina 20-30 volte di piu’ di un’auto nuova ), pedonalizzazione di ampie aree centrali e residenziali. Credo che aspettando idrogeno, auto ad aria etc etc queste siano alcune cose che si potrebbero fare subito senza grandi sacrifici ma con quache risulatato

  311. FABRIZIO RICCI

    Caro Beppe complimenti per il tuo spettacolo, uno “spettacolo”.
    Volevo soltanto far presente una piccola grande cosa. Io abito a Roma alla borgata la Rustica e da moltissimo ma moltissimo tempo abbiamo delle strade impraticabili, disastrate, prive di marciapiedi per i pedoni, un vero inferno e non parliamo di quando piove.
    Nessuno fa niente e noi siamo veramente a cambiare pneumatici quasi una volta al mese e a raccogliere motorini che cadono tra le molteplici buche.
    Grazie per l’attenzione e vai così che sei forte.

  312. FABRIZIO RICCI

    Caro Beppe complimenti per il tuo spettacolo, uno “spettacolo”.
    Volevo soltanto far presente una piccola grande cosa. Io abito a Roma alla borgata la Rustica e da moltissimo ma moltissimo tempo abbiamo delle strade impraticabili, disastrate, prive di marciapiedi per i pedoni, un vero inferno e non parliamo di quando piove.
    Nessuno fa niente e noi siamo veramente a cambiare pneumatici quasi una volta al mese e a raccogliere motorini che cadono tra le molteplici buche.
    Grazie per l’attenzione e vai così che sei forte.

  313. FABRIZIO RICCI

    Caro Beppe complimenti per il tuo spettacolo, uno “spettacolo”.
    Volevo soltanto far presente una piccola grande cosa. Io abito a Roma alla borgata la Rustica e da moltissimo ma moltissimo tempo abbiamo delle strade impraticabili, disastrate, prive di marciapiedi per i pedoni, un vero inferno e non parliamo di quando piove.
    Nessuno fa niente e noi siamo veramente a cambiare pneumatici quasi una volta al mese e a raccogliere motorini che cadono tra le molteplici buche.
    Grazie per l’attenzione e vai così che sei forte.

  314. Carlo Figus

    Ciao a tutti!
    Vorrei porre all’attenzione di tutti questo fatto:
    io ho l’automobile, piccola e vecchia ma funziona!
    Non mi piace usare tanto l’auto perchè consuma troppo e non mi va di investire i miei soldi in CO e Pm10!!Detto ciò, sembrerà strano, ma io amo I PARCHEGGI, quelli gratis ovviamente, perche mi danno la possibilita di lasciare l’auto a riposare finchè mi và, senza spese…..!
    Beh, ho fatto cosi per circa 4 giorni finchè vado per riprenderla e recarmi all’ università dove dovevo sostenere un esame, e meraviglia delle meraviglie la macchina era sparita!!PUFFFF!
    “Lo sapevo!me l’hanno rubata!” ho pensato.
    MAGAAAAARIIII!!!!IN 4 GIORNI CHE MI ERO ASSENTATO HANNO FATTO DEI LAVORI SU UN TOMBINO; MI HANNO PORTATO VIA LA MACCHINA; HO PAGATO LA MULTA PER IL DIVIETO DI SOSTA TEMPORANEO E UNA MULTA PER LA RIMOZIONE FORZATA!!CON QUEI SOLDI LI MI PAGAVO 2 MESI DI AFFITTO PER UN GARAGE!!

  315. tiziano ranieri

    Ciao Beppe,anche quest’anno sto per tornare per una breve vacanza in Italia.Atterrero’ come al solito a Fiumicino,
    e’ come al solito cerchero’ un carrello portabagagli,ma come al solito mi incazzero’ perche’ dovro’ infilare un paio di euro nella apposita macchinetta per poterlo ritirare.Ma come e’ possibile far pagare per un carrello all’aeroporto.Ho girato praticamente mezzo mondo ,almeno una ventina di aereoporti internazionali ma non ho mai dovuto pagare un soldo per trasportare i miei bagagli.Quando penso ai turisti che arrivano a Roma….
    L’anno scorso una povera donna in arrivo dall’India con un casino di bagagli e bambina al seguito di circa tre anni,era li con una banconota
    che sperava di essere cambiata per poterne ritirare uno.Fortuna che avevo delle monete con me.Dico io ,ma come e’ possibile . Bah

  316. marco rosolino

    ciao a tutti, ciao beppe.
    leggevo del Segway in questa pagina..
    ne ho visti alcuni a Milano, che mi hanno fatto fare pure un giro veloce!
    Mi hanno parlato di una fase di sperimentazione, e che tra pochissimo si potranno noleggiare..
    Già li vendono; e a firenze e a roma già fanno i noleggi! pensa te..qui a milano sempre indietro.
    il loro sito è http://www.segwaymania.net

    ciao

  317. Mariano Ummarino

    Ciao Peppe di noi del sud ne dicono di cotte e crude, io mi chiedo come può un operai che arriva a stento alla fine del mese pagare la benzina con questi prezzi esaggerati.Servizi 0, per non parlare delle strade voraggini da per tutto non si riesce mai a capire se si sta camminando su una strada asfaltata o no. Un altra cosa non so se è un problema solo del mio paese(Caivano)è i comuni nei dintorni o succede anche da voi, i tombini per le strade non sono mai a livello con la strada o più alti o più bassi, e non sono strade secondarie. Col risultato che la macchina va a farsi benedire, vi prego aiutatemi a capire

  318. Lorenzo Occhipinti

    Ciao Beppe.
    Volevo dire la mia su una cosa che mi sta molto a cuore. Il problema dei semafori rossi! Vado una volta all’anno a Buenos Aires (citta’ enorme, considerata facente parte del terzo mondo) e ogni volta che guido in quella citta’ mi arrabbio come una bestia perche’ non sono mai costretto a fare la coda al semaforo! Cioe’ non e’ che non funzionino, anzi. Sono semplicemente sincronizzati. Attraversi in batter d’occhio interi quartieri di una citta’ di 13 milioni di abitanti andando alla velocita’ COSTANTE di 60/70 km/h. E non e’ che macchine non ce ne siano….
    Ho visitato recentemente anche Salisburgo (Austria) e anche li’ se vai alla velocita’ di cui sopra attraversi tutta la citta’ in 5 minuti! Immagino che non siano casi isolati. Ma chissa’ perche’ a Torino dove vivo, citta’ moderna appartenente al primo mondo e dove hanno sede anche industrie all’avanguardia in campo tecnologico i semafori funzionano ancora come 50 anni fa! Sono sincronizzati, si.. ma sul rosso! (basterebbe quindi invertire le lampadine)
    Nel senso che non ne becchi mai due di seguito verdi. Ma possibile che non si possa fare niente? (domanda interrogativa retorica). Basterebbe pochissimo e si eliminerebbero quelle code esasperanti dove migliaia di macchine producono tonnellate di gas di scarico da costringere poi il sindaco a farci circolare a targhe alterne tutto l’inverno! Per non parlare del beneficio immediato dell’abbattimento dello stress che ti piglia ogni mattina e che non ti passa piu’ fino a sera!

    Parlane al tuo prossimo show.
    ciao

  319. federico brozzi

    vorrei si facesse un po’ di chiarezza sulla società AUTOSTRADE e sul gruppo che ha in concessione dallo Stato l’esazione del pedaggio. Sono un automobilista che percorre 60-70mila km all’anno di cui buona parte in autostrada soprattutto l’A1 e la A14. Vorrei che vedeste le buche, gli avallamenti, la mancanza di segnaletica orizzontale o peggio ancora a volte la doppia segnaletica orizzontale (le normalissime strisce tratteggiate che delimitano le corsie). Uno schifo, fonte di pericoli specialmente per i motociclisti, per non parlare del fatto che in molti punti non c’è l’asfalto drenante e in caso di pioggia si viaggia in mezzo a nuvole d’acqua con visibilità scarsissima. Mi chiedo, che doveri ha il gruppo Benetton in relazione al contratto in essere ? Ho solo il diritto di incassare il pedaggio o anche quello di fornire “sicurezza” ? Altra cosa, molti anni fa fra una carreggiata e l’altra si mettevano delle siepi che di notte impedivano che i fari delle vetture provenienti in senso contrario dessero fastidio a chi guida. Oggi su queste autostrade non ne esiste traccia. Vorrei far notare che la cosa disturba non poco chi guida e che non tutti hanno i riflessi e la vista di Schumacher. Una semplice siepe o pannello che dir si voglia che scherma completamente la carreggiata rende molto meno faticoso il guidare e probabilmente aumenta il livello di sicurezza complessivo.
    Altra cosa, quasi tutte le rampe di accesso in entrata ed in uscita sia ai caselli che agli autogrill sono a livelli di asfaltatura pietosa. E’ così costoso rendere il manto stradale in condizioni accettabili ? Si potrebbe continuare ancora, fermiamoci qui. Con pochi e mirati interventi comunque si otterrebbe molto di più sia come sicurezza che come servizio complessivo offerto. Mi rimane la curiosità di sapere comunque in base a cosa si potrebbe ritenere il concessionario inadempiente e responsabile in caso di incidenti chiaramente imputabili a questo lassismo. Andatevi a vedere cosa è successo circa un mese fa di notte un km prima dell’uscita di Reggio Em per chi proviene da Bologna per quell’assurda deviazione pericolosa e malissimo segnalata dovuta a lavori per l’alta velocità. 3 morti e svariati feriti. Sarà anche colpa di chi guidava ma la disgrazia è avvenuta proprio perchè hanno sbattuto contro le barriere di cemento con successivo cappottamento. E illumire con dei lampeggianti le barriere, sarebbe una richiesta assurda ? Cari saluti a tutti

  320. Antonio Gasbarro

    A Castel di Sangro (cap 67031 in provincia dell’Aquila) sono stati avviati i lavori per la fusione delle due stazioni ferroviarie ivi presenti. Una appartiene a FS mentre l’altra a una società privata.
    quest’ultima non vede un treno da anni. il trasporto complessivo e di una o due decine di treni al giorno. il tracciato della ferrovia privata dovrà essere deviato per diversi chilometri. è il caso di continuare?
    ciao BEPPE.

  321. Marco Urciuoli

    Di tecnologie alternative ne esistono tantissime, ma come skype che lei divulga, queste inevitabilmente sono nascoste al fine di ingrassare solo pochi. Del resto, analizzando lo sviluppo del sistema stradale italiano, ci si rende conto immediatamente di come questo abbia seguito una evoluzione assolutamente non razionale, collocando il nostro Paese tra i primi per la lunghezza delle strade ed autostrade. Ma il problema è che fino a quando gli effetti negativi del trasporto stradale non diverranno gravissimi, pochi italiani si accorgeranno del problema e tutti continueranno a pagare la benzina più dell’oro: grandi economisti, sveglia!

  322. Franco Ratti

    Mi chiamo Ratti Franco e da poco ho saputo che sarò vittima dell’interruzione improvvisa dell’incentivo di 1500 euro promessomi durante la stipulazione del contratto di acqusto della Fiat PUNTO modello “Natural Power” con alimentazione a benzina/metano. Ieri ho assistito alla trasmissione MI MANDA RAI TRE e purtroppo ho ascoltato le troppe parole del sig. Ariemma portavoce del Ministero delle Attività Produttive responsabile di questa operazione.Obiettivamente queste parole di circostanza farcite di promesse probabilmente solo televisive, mi rendono molto poco fiducioso. Un governo che toglie un incentivo a cittadini che hanno gia’ firmato un contratto e che hanno operato una scelta basandosi su di esso che immagine di sè può dare, cosa può pretendere dalla gente ?
    Sarebbe stato perlomeno accettabile, secondo regole di normale correttezza e legalità, eliminare il contributo per coloro che la scelta e la firma non l’avessero ancora effettuata !! Inutile dire comunque che togliere tale contributo vuole dire danneggiare una Fiat in crisi che propone,e non è molto, modelli a metano di serie e allontanare i cittadini dal problema dell’inquinamento delle nostre citta’…..La mentalità del cittadino e purtroppo dei giovani viene regolarmente devastata da questi innumerevoli esempi di “furbizia italiana” operata da parte dei nostri finti imprenditori, governanti e personaggi pubblici!
    Sono scoraggiato di fronte ad un ministro Scaiola appena incaricato che non fa che dimostrare come sia lontana questa Italia dall’ Europa civile e come ci si stia sempre più Suddamericanizzando.A Berlusconi,grande amico ed estimatore di Bush, risulta in verità molto più naturale tendere verso un modello di governo simile a quelli presenti in America Latina !!

    Saluti

    Ratti Franco

  323. Marco Donna

    Wilfred Thesiger, un grande viaggiatore diceva: “Il motore a scoppio è il peggior disastro del nostro tempo.”
    Forse anche noi cittadini potremmo imparare ad usare le automobili con + giudizio? A volte si sente dire che la macchina è un simbolo di indipendenza. Purtroppo credo proprio che diventi sempre + una schiavitù. Spero che il futuro ci riservi un ritorno ad una dimensione + umana e che la gente utilizzi il tempo per spostarsi per pensare e riflettere, invece che per guidare.

  324. Stefania Tamburrini

    Viaggio Catanzaro-Napoli 25 Aprile 2005
    Da Napoli in giu’ non c’e’ piu’ Italia ne’tantomeno uno stato che si preoccupi realmente di “sviluppare” il Sud, parlano del ponte ma come ci si arriva? Benedetto Mancini e la sua autostrada cosentina!!! Il “rimodernamento” dell’autostrada e’ solo una truffa, appalti su appalti per una strada che “geograficamente” non puo’ essere migliorata.
    Trenitalia d’altra parte sta per costruire la linea veloce Napoli-Milano, eppure da Salerno a Reggio Calabria i binari sono adatti al “pendolino” (al contrario della linea da Napoli in su), ma che importa meglio lasciare il sud nell’isolamento, cosi’ abbiamo una scusa per vendere le spiaggie? o sbaglio? La conosci la Calabria? Io sono vissuta li’ dieci anni, e’ un posto meraviglioso, ma e’ difficile arrivare ovunque, la stradale 106 che collega Reggio a Taranto e’ l’unico vero mezzo di comunicazione, eppure anche quella ad una corsia, la chiamavamo la strada della morte, molti nostri amici sono finiti li’, ma ancora, a chi importa? Eppure parallela alla statale c’e’ la ferrovia, vecchia linea garibaldina a gasolio, si impiega di piu’ ad arrivare da Soverato a Catanzaro che da Napoli a Milano. Stanno spingendo il sud nel baratro ma solo per poterne fare poi quello che vogliono…AIUTO!!!!!!

  325. Vittore Mazzei

    sono a parigi da alcunu mesi… ed ogni volta che per lavoro devo tornare a roma.. mi sembra di tornare in tunisia… sarà per il caldo ed il sole? non solo purtroppo è anche per la scarsa cura alla mobilità che la città eterna continua a mostrare nel secondo millennio. Sinceramente non capisco come si possa far pagare 1 euro (ah già.. aumentato in 2 anni del 30% … alla faccia dell’inflazione) il bigliette di una metropolitana fatiscente e sottodimensionata, quando a parigi il biglietto costa il 40% a fronte di oltre 300 fermate metropolitane nella cerchia cittadina.. senza considerare le ferrorvie urbane. Ho sentito dire che i trasporti romani soffrono di un elevato tasso di “portoghesi” termine spiacevole usato epr indicare chi fa un uso abusivamente gratuito dei mezzi. Ebbene… il fenomeno è tale perchè le strutture di controllo sono insistenti e quindi il fenomeno è incentivato. Peno all’assurdita del valico affianco al casottino di controllo ove si pretende che il malcapitato custode/guardiano/operatore di sicurezza controlli le tessere a vista nel traffico incessante degli utenti. Nel 2000? ancora il controllo umano a vista? Qui sia il biglietto di corsa semplice che l’abbonamento sono identificati con una banda magnetica che ne verifica la validità.. si infila in un tornello con porte idrauliche che non permettono alcun uso improprio… e zak… “portoghesi” quasi 0. Senza parlare del fatto che sarano 30 anni che usano questo metodo.. e noi che ci siamo dovuti inventare l’acqua calda anche per le macchinette emettitrici? Non conveniva forse comprare tutto il lotto dallo stesso fornitore delle metropolitane londinesi o parigine?
    Certo il biglietto non dura 75 minuti… ma chi ne ha bisogno?.. tutte le metropolitane sono interconnesse in + punti.. e per andare da un qualsiasi posto di parigi ad un altro (300 stazioni.. mica da ridere… 1 quasi in ogni 4 isolati) ci si impega al massimo 35-40 minuti.

    per ora mi sono dilungato abbastanza…
    domani se ho tempo e se non vi dispiace.. vi dico anche come funzionano i trasporti di superficie 🙂

  326. roberto spaccatrosi

    Che dire, del sindaco Veltroni che ogni giovedì a Roma, ci fa andare a targhe alterne, quando dovrebbe investire negli autobus a idrogeno, e così abbassare l’inquinamento,invece di dare il là a nuove costruzioni abitative.
    Non se ne può più

  327. Andrea Bombasaro

    se siamo tutti convinti che non si puo’ vivere senza praticello e DISTANTI dai nostri vicini….
    allora non lamentatevi di strade e parcheggi: code

    andrea b

  328. Danilo Marinelli

    Basta auto inquinanti!!! Vogliamo l’auto a IDROGENO!!!!
    In America (USA) gia’ ci sono le stazioni ad idrogeno!
    Perche’ in Italia non ci interessiamo di questa cosa?
    Ai politici non interessa la salute dei propri cittadini?

  329. luca d d

    ciao beppe !!
    Vorrei sapere , se tu sai qualcosa, che fine ha fatto il progetto della macchina ad aria compressa?????? Era una grandissima invenzione non solo per le auto ma anche per l energia elettrica!!!! l unico sito inerente che sono riuscito a trovare è il seguente http://www.mdi.lu che è il sito ufficiale della casa costuttrice francese.Di quella italiana, la EOLO auto , non si sa piu nulla.Capisco che tu non possa fare molto ma se mi sai dare informazioni al riguardo ne sarei felice.
    Sarei felice anche che se se ne parlasse un pò di piu a livello mediatico!
    Molto Dura!!!
    Accidenti a loro e al petrolio che ci volgiono dare ,fra un po, anche da bere!!!
    Scusa per lo sfogo finale .Spero che tu legga il mio messaggio anche se penso ne riceverari a centinaia tutti i giorni…
    Un salutone da Luca.

  330. Alberto Müller

    Caro Beppe:
    Sono argentino. Ho letto i messaggi che mandano i tuoi “lettori”. Mi hanno fatto sapere dei problemi di cui si discute in Italia, specie quelli vincolati ai trasporti.
    L’immagine che ne viene fuori é quella di un’Italia ricca, ma anche dove tutto pare sempre pìú difficile, per la congestione, e forse anche di consumo (ho avuto questa impressione in un viaggio che ho fatto in gennaio scorso). Un’Italia dove politici e business paiono aver avuto la meglio durante molti anni, e quindi c’é sempre il sospetto di essere presi per il naso (o per il sedere), ma dove il consumo pare essere la grande arma per corrompere le maggioranze. Non mancano le proposte; peró quel che manca, a quanto pare, é la forma di canalizzarle, di svilupparle. Si sente una necessitá di venirne fuori in qualche maniera. Ma c’é sempre il giustificato sospetto che non ci sia nela classe politica un gruppo in condizioni di mettersi alla testa.
    Buona fortuna per voi. Qui in Argentina, i problemi son molto diversi; non tanto l’inquinamento o la concentrazione, ma sì la povertá e la stagnazione economica, dopo 30 anni di politiche economiche e sociali disastrose.
    Grazie
    PS: della questione dei veicoli a gas naturale (metano) qui ne sappiamo molto, perché gas ne abbiamo parecchio. Finché duri…

  331. marco susini

    Sono un tuo grande fan ti seguo da anni e ti considero il profeta laico del 2000,le tue campagne le tue lotte iniziate in tempi non sospetti hanno prima incuriosito,poi sensibilizzato chi come me ti ha sempre seguito
    prima come comico poi come comico e “profeta”…
    Firenze che io amo moltissimo è una città meravigliosa,come avrai potuto vedere anche te
    il “lavori in corso” è una costante ormai da molti anni.
    Mi chiedo è possibile che il cittadino debba soltanto subire e dico subire,decisioni a dir poco assurde prese in maniera sconsiderata,(ma non è una questione politica credimi) tra viabilità impossibile, chiusura di strade di ponti, parcheggi che mancano e quei pochi che ci sono li “trasformano come per magia a pagamento”,lavori per presunte tranvie che aprono la città in due,città che non è pronta ,per ovvi motivi di impostazione,a tutto questo…
    L’ultima chicca ,ma preferisco rimanere nel generico perchè non basterebbe un libro,è stato il “famigerato” TELEPASS,altro regalo di questo Sindaco gestito dalla “famigerata FIRENZEPARCHEGGI….Se hai tempo e voglia vai a vedere cosa c’è dietro guarda i fatturati guarda cosa hanno preso in mano e a chi siamo in mano….guarda il business MULTE, a Firenze è il settore che vive di luce propria che centuplica i fatturati,almene creasse posti di lavoro…
    Il problema è che quì si pensa che tra targhe alterne, telepass, parcheggi a pagamento,solo chi paga non inquina…..LO SMOG NON LO COMBATTONO,LO COLTIVANO…PERCHE’ CREDIMI E’ MOLTO MA MOLTO REDDITIZIO…

    Un amaro sfogo da un tuo fan con tanti saluti da

    Marco da Firenze

  332. Nuccio Mirabelli

    Vorrei che qualcuno mi chiarisse le idee in tema di assicurazioni auto. Si sostiene normalmente che il premio da corrispondere per la RCA auto è correlato alla probabilità di incorrere in incidenti e, pare di capire, che questa sia tanto maggiore o che i suoi effetti possano essere tanto più gravi quanto maggiore è la cilindrata del mezzo. Questo postulato porta ad una conseguenza molto comoda per le società assicuratrici: si è costretti a pagare anche se possiedi più di un’auto e ne usi una sola, oppure anche se esci sempre in moto e lasci l’auto in garage.
    La domanda che mi pongo è: perchè debbo pagare l’assicurazione per due mezzi se, non disponendo del dono della bilocazione, posso usarne solo uno alla volta e, quindi, le probabilità di incorrere in incidenti sono legate solo al mezzo usato volta per volta ?
    Come mai nessuno ha pensato che sarebbe infinitamente più corretto (e teoricamente meno costoso per l’utente) legare l’assicurazione al possesso della patente ? Vero è che non tutti coloro i quali possiedono la patente, guidano una macchina; ma ci sono più autoe e moto e autocarri immatricolati o più patenti ?
    Non so perchè ma, visto con gli occhi del consumatore, sembrerebbe l’uovo di Colombo.
    Possibile che nessuno ci abbia mai pensato ? oppure c’è qualcosa nella tecnica assicurativa che mi sfugge ?

  333. Luigi Ciannilli

    Che stranissimo Paese l’Italia!
    Si accetta, assai più che in qualsiasi altro Paese definito civile, in Europa e nell’intero Occidente, che sulle nostre strade, ogni anno, muoiano 9.000 persone e restino segnate a vita altre 25.000/30.000, nella generale indifferenza e come se fosse ormai un tributo inevitabile da pagare al modernismo ma, se un padre, una madre, un congiunto, invoca di far cessare il calvario di un proprio caro, in coma irreversibile da anni, da decenni, a seguito di quell’indifferenza prima richiamata, allora scatta la “difesa della vita umana”, prendono sopravvento i “valori”: etici e morali.

    Ma si può essere più ipocriti?

    Almeno il 30% di quei morti e quegli invalidi a vita urlano, inascoltati, giustizia. Non per loro stessi ormai, ma per gli altri che incapperanno nella medesima sorte, e nessuno si preoccupa. Non c’è “etica” che ascolti e accolga queste implorazioni, non c’è “morale” che imponga di preservare e tutelare migliaia di vite umane, ogni anno. Anzi, rarissimamente i veri colpevoli di quel 30% di omicidi, hanno varcato una soglia di Tribunale e, NESSUNO di essi, successivamente, le porte delle patrie galere, per essere di monito ad altri. Provvedimenti che invece inesorabilmente scatterebbero, senza alcuna pietà, se quel padre, quella madre, quel congiunto decidesse di violare la “legge” per dare pace, finalmente, al proprio caro.

    Su qualcuno di questi, testimonianze viventi del martirio e vittime dei nostri tempi moderni, auspichiamo nuovamente che il Presidente della Repubblica possa far ricadere la sua scelta per la nomina del Senatore a vita, portando in questo modo in una delle massime assise istituzionali della nazionale un problema, un dramma che solo per numero di morti, totalmente estranei alla causa che ha provocato l’incidente di cui sono rimasti vittime e, assolutamente, incolpevoli, rinnova ogni anno, tutti gli anni, lo stesso numero delle Torri Gemelle di New York.

    Luigi A. Ciannilli

    (Presidente Comitato per la Sicurezza Stradale “F. Paglierini” – aderente C.N.O.S.S.)

    asso_sic_stradale@tiscali.it

  334. Alessandro Boggian

    Ieri sera ho partecipato ad una tavola rotonda a Stabio, Ticino, Svizzera, dove ho visto i piani per la Pedemontana, auostrada che dovrebbe collegare le autostrade a nord di Milano, evitando la tangenziale di Milano. I problemi viari in Brianza e dintorni sono notoriamente enormi, eppure il traffico non cessa ad aumentare. L’inquinamento è tra i peggiori d’Europa, eppure si vuole incentivare con ben 4 miliardi di Euro di soldi dei contribuenti a peggiorare le cose. Ormai si sa, più strade significa più auto e più inquinamento.
    Con tutti quei soldi si potrebbero fare tante altre cose per migliorare la qualità della vita, che poi è il fine ultimo della nostra esistenza.
    Se mi devo rovinare la salute soltanto per raggiungere una tale o tal’altra località in 2 ore anziché 2 ore e mezzo, preferisco starmene in coda o, ancora meglio, a casa, e riflettere sugli errori del cosiddetto progresso.

  335. Antonio Chillè

    NO al ponte sullo stretto, vorrei che prima tutto fosse perfetto!
    No allo scempio di due regioni già troppo tartassate, “scilla” e “cariddi” non vanno toccate!
    Il mio sogno?
    N O P O N T E

  336. Antonio Chillè

    NO al ponte sullo stretto, vorrei che prima tutto fosse perfetto!
    No allo scempio di due regioni già troppo tartassate, “scilla” e “cariddi” non vanno toccate!
    Il mio sogno?
    N O P O N T E

  337. Ermano Timossi

    Sanzioni previste per chi utilizza l’olio di colza per autotrazione.
    Vista l’entità delle sanzioni, quasi quasi potevano, prevedere la pena di morte.
    Assassini e mafiosi non restano 3 anni in carcere
    e la sanzione amministrativa corrisponde a circa 11 mensilità di un salario di un operaio che se usa l’olio di colza lo fa per risparmiare, e se deve sborsare 7.500 euro, circa 15 milioni delle vecchie lire, come potrà sfamare se stesso e la sua famiglia? Forse rubando?.
    Nella nostra democrazia la giustizia uguale per tutti è un pò più uguale per chi ha tanti soldi, gli altri possono consolarsi pensando che sono uguali davanti a Dio.

  338. gianluigi canevari

    COSA VOGLIAMO DIRE DEL BIO DIESEL?
    Vorrei che Grillo nei suoi spettacoli facesse vedere al pubblico che inserire direttamente dell’olio di semi vari o di olio di colza fa funzionare la macchina diesel senza problemi…unica soluzione comprarla nei Discount in quanto il famoso Bio Diesel gia’ preparato e pronto è in mano guarda caso sempre alle multinazionali del Petrolio che anziche’ proportlo a basso prezzo lo vendono allo stessso prezzo del Diesel….Facciamoci Furbi….

  339. matteo pini

    La ruota non è un pacco, la macchina in città si.
    Andare in ufficio in centro con la macchina (faccio il caso di Milano) è un suicidio. Non ci si muove, non si parcheggia, non si respira.
    Ma allora perchè si va in macchina? Forse perchè non vengono premiate le alternative (alternative non sono le auto elettriche, quelli sono pagliativi).
    Chiedono di lasciare le auto nei parcheggi vicino alla metro, per non avere nessun controllo o assicurazione circa i danni eventuali, e pagando 1€ a viaggio ( 1 o tutte le fermate urbane è sempre 1€). Se mettiamo insieme andata e ritorno sono 2€, aggiungiamo un 3€ medi se lasciamo l’auto a casa e andiamo in treno da dove vive il sottoscritto; risultato 5€. COn una macchina che fa 10Km/l faccio almeno 45Km… ne devo fare 30 per andare in ufficio. Totale ci perdo…. E’ vero che non devo parcheggiare, ma non devo nemmeno prendere freddo, pioggia, stare in piedi, e posso portare un po’ di cose con me… Ovviamente se il parcheggio fosse gratuito (vincolato al viaggio in metro ad esempio )o comunque le tariffe davvero vantaggiose, con un servizio soddisfacente, le persone lo utilizzerebbero..
    La SMART, sembrava una buona idea, ma al prezzo che viene proposta non è niente meno di una vergogna!. Una buona alternativa penso sia il veicolo da focus chiamato “Ginger” ( ma il suo nome originale è SegWay ). peccato che non venga venduto in italia, e per come ho sentito non possa nemmeno essere utilizzato ( non è immatricolato come veicolo, quindi non va in strada, e comunque non può andare sul marciapiedi; quindi dove lo uso???).
    A me sembrava l’uovo di Colombo per le città moderne, una volta in ufficio lo si ricarica, fa sempre da 8 a 24 miglia a seconda della batteria e passa dappertutto. Si lascerebbero in strada le macchine che non possono essere eliminate ( rappresentanti, persone che vengono da lontano ecc.).
    Ovviamente questa alternativa non viene presa in considerazione… le targhe alterne si .

  340. matteo bordin

    AUTOMOBILI
    sono un ragazzo di 30 anni,appassionato di motori da sempre,ho imparato ad andare in moto a 11 ed in auto a 12,sono 20 anni che leggo riviste del settore ma nonostante tutto non condivido l’attuale situazione:
    è un secolo che facciamo motori praticamente uguali!!!
    elettronica ,nuovi materiali e miliardi in ricerca hanno dato ,oggi,motori che consumano come 20 anni fa,inquinano un pò di meno(a patto che il catalizzatore sia efficente ed in temperatura) e durano all’incirca 200mila km proprio come le auto dei nostri padri!
    parliamo di gomme,che sono una delle parti più inquinanti delle auto,negli ultimi anni c’è stato il boom della sovramisura ….
    misure che prima erano privilegio di berline blasonate ad alte prestazioni ora sono dotazione di utilitarie!!!
    questo per sopperire a carenze telaistiche (vedi classeA mercedes) o per tenere in strada auto che sono più alte che larghe(agila-panda-idea ecc.)
    parliamo di benzine:
    nelle corse(f1 e motogp)utilizzano carburanti fatti in laboratorio non in raffineria!!!
    in confronto lo space shuttle và a legna!
    in anni di lettura di riviste ho visto l’essenza dell’incoerenza,alcuni esempi:
    la renault che presenta la Vesta,auto sperimentale che faceva 100 km con 3lt,ho scritto faceva perchè poi hanno fatto la twingo con il motore della super5!!!
    ad un salone di detroit di un decennio fa una casa americana presentava una granturismo con turbina a gas in grado di fare oltre300 all’ora ,consumare l’equivalente di una panda e ridicolizzare in pista ferrari,corvette ecc.
    gli americani hanno poi usato questa tecnologia?
    certo che no,hanno preso il motore di un camion l’hanno “civilizzato” e l’hanno messo sulla dodge viper….ecco le caratteristiche più importanti
    motore 10 cilindri 8000 di cilindrata,praticamente due ferrari o 8 utilitarie.
    sui motori alternativi buio completo ,appena qualche ricercatore scopre qualcosa o sparisce ricco e nascosto o morto!
    che fine hanno fatto i ricercatori dal lago di garda che anni annunciavano scoperte innovative ed ecologiche?
    se ne sono interessati anche a rai3,non ricordo se in Chi l’ha visto o Blu notte,comunque il fatto è che giriamo ancora con il vecchio motore!
    oltre al danno la beffa:
    negli ultimi anni la cilindrata delle auto è sempre più aumentata rispetto alla categoria di appartenenza.
    ormai una media è una 2000 di cilindrata,15 anni fà sarebbe stata un’ammiraglia!
    si fanno auto 3-4-5mila di cilindrata per poi fare al max i 130 in autostrada!
    in centro ci sono più jeep che nel sahara!
    gli scooter sono quasi tutti a due tempi e poi dicono che bisogna rinnovare il parco auto perchè è vecchio quindi inquina!
    sono un appassionato di motori ma penso che sia il momento di staccarci dal petrolio dato che ormai sono sicuro che la tecnologia c’è ma non la si vuole usare per i soliti interessi!
    un grazie a Beppe Grillo per il suo lavoro,ciao

  341. Marco Acetino

    Carissimo Beppe sono un ragazzo di 21anni di caserta e ogni giorno viaggio con treni,pulmann e metropolitane per raggiungere l’università di napoli dove studio e ogni giorno di piu’mi accorgo di come i servizi pubblici a napoli e provincia siano una vera presa per il culo,ho notato che gli orari di arrivo e di partenza dei treni non corrispondono MAI a quelli scritti sui tabelloni;senza considerare i ritardi normali…………..Per quanto riguarda invece i pulmann di caserta,non esistono orari,gli autobus partono tutti contemporaneamente in quanto gli autisti sono impegnati a chicchierare come si fa al bar allo stazionamento per ore e ore,facendo una corsa ogni tanto….Io che sono sono uno studente come tanti altri e pago un abbonamento di 54euro al mese mi sento preso per il culo….e come se non bastasse gli scioperi sono ormai quasi settimanali….ciao caro beppe grillo,ti saluto ricordandomi di quando ti ho incontrato in un autogrill 4 o 5 anni fa………………………….aiutaci tu

  342. Stefano Tomba

    Perchè non utilizzare quelle due immense autostrade chiamate ADRIATICO e TIRRENO per ridurre i grandi automezzi da trasporto?
    Cordiali saluti
    Stefano

  343. Rossella Miccio

    Caro Beppe,
    ho una storiella su alitalia da raccontare… Preciso che le conversazioni tra l’impiegato dell’agenzia e il personale Alitalia sono state da me ascoltate in prima persona grazie al vivavoce.
    I miei suoceri andranno in America il prossimo giugno per il matrimonio di un nipote: non hanno mai volato, anzi ne hanno un certo timore, hanno superato i sessanta e non parlano una sola parola di inglese. Hanno un’unica certezza vogliono volare Alitalia. Alla luce della mia piccolissima esperienza di viaggiatrice, cerco di dissuaderli, provo a proporre loro non compagnie low-cost o voli charter, ma le dignitosissime Lufthansa e British Airways, ma sono irremovibili: si sentono più sicuri con Alitalia. Vabbè, d’altronde la mia esperienza è davvero piccolissima. Mi reco in agenzia e troviamo la combinazione migliore: volo Napoli – Roma, Roma – New York JFK e ritorno. Al momento di fissare gli ultimi dettagli, faccio presente che mio suocero ha un piccolo problema al ginocchio e non può piegarlo, pertanto chiedo se è possibile prenotare un posto in prima fila o almeno sul corridoio, per farlo stare un po’ più comodo. Non c’è problema mi dice il gentilissimo impiegato dell’agenzia di viaggi, telefoniamo subito ad Alitalia. La prima ragazza risponde che “sì, si può prenotare uno dei posti davanti”, ma appena prova a farlo, dice che il “sistema non glielo consente”, incertezza, tentativi vari (proviamo a dare l’indicazione che il passeggero ha bisogno della carrozzella – cosa che non è assolutamente vera), il tutto fatto con una certa cortesia. Tuttavia, nonostante la buona volontà non si trova soluzione. Ad un certo punto, dietro insistenza premurosa e sempre gentile dell’impiegato dell’agenzia, la ragazza coinvolge “il responsabile delle procedure speciali” (credo l’abbia chiamato così, ma probabilmente sono imprecisa). Si riparte daccapo con le spiegazioni, ma questa volta l’interlocutore è molto molto maleducato e arrogante e soprattutto non fa alcuno sforzo nel capire la situazione. Sintesi della conversazione: il passeggero non può piegare la gamba – allora va in carrozzella? – No cammina perfettamente, è autonomo, lavora, guida l’auto – Se non può piegare la gamba, in base ai nostri standard, può volare solo in barella – Barella? Guardi, le ripeto è una persona perfettamente attiva, si muove normalmente, zoppica solo leggermente – No, se ha la gamba rigida può volare solo “barellato”. Insistiamo, sempre con la massima cortesia, stupefatti da tanta rigidità e convinti che “il responsabile” non si sia reso conto della situazione, ma la chiusura è totale. Tentiamo di capire se recandoci qualche giorno prima in aeroporto e facendo “visionare” il passeggero è possibile accertare con anticipo la idoneità al volo (mi viene da ridere anche ora che lo scrivo), ma risponde che non è prevista tale pratica: insomma solo al momento dell’imbarco (quindi a biglietto pagato) il passeggero saprà se può o non può volare. Inizio a sospettare che oltre alla maleducazione e all’arroganza vi sia qualche altro tipo di deficienza, da parte mia – s’intende, nel senso che magari sono io quella che non capisce e che quindi tocca uniformarsi alle loro procedure. Sottovoce dico all’impiegato che se è l’unico modo di andare a New York va bene la barella (intanto da buona napoletana faccio un po’ di scongiuri e penso quali possano essere i numeri da giocare al lotto), sai cosa ci siamo sentiti rispondere? “No, Alitalia ha cancellato il servizio barella sulle tratte intercontinentali…, quindi questo passeggero per me non può volare.” Quindi per cosa abbiamo discusso nell’ultima mezz’ora? Surreale, non trovo altri aggettivi, ma continuo a pensare ad altri numeri da giocare. Fin qui la sensazione è solo di beffa, ma chiaramente non poteva mancare il vero danno. Davanti a tale risposta, l’impiegato dell’agenzia tenta di chiudere la discussione dicendo. “O.K. scusa, facciamo conto che non ho chiesto nessuna prenotazione di posto, al momento del check in il passeggero farà presente le sue esigenze e vedranno se possono accontentarlo”. Il maleducato-arrogante non contento della propria performance ha pensato bene di essere scrupoloso fino in fondo e di tutelare la propria compagnia affermando che “tanto io adesso segnalo sul vostro codice prenotazione che vi è stato detto che il passeggero non poteva volare, quindi se a Napoli non lo imbarcano non può neanche chiedere il rimborso”. E già, perché se un poveraccio disgraziatamente non può volare perché non corrisponde agli standard Alitalia, e non gli danno modo di verificare prima quali sono questi standard, è colpevole ed è giusto che resti a casa pagando l’intero biglietto.
    Come ho detto, siamo napoletani, quindi fatalisti ed anche ottimisti, per cui confidando nella capacità di analisi del personale Alitalia di Napoli, abbiamo confermato la prenotazione e comprato i biglietti, ridendo un po’ di tutta questa storia: sono sicura che all’imbarco a Napoli si renderanno conto che mio suocero può volare senza alcun rischio per sé e per gli altri.
    Storia finita? Magari! Ieri mi ha chiamato l’agenzia di viaggi: il volo di ritorno Fiumicino- Napoli, ripeto già pagato, è stato cancellato da Alitalia che ha “coperto i passeggeri su un volo successivo, quindi i miei suoceri avrebbero dovuto aspettare in aeroporto ben 6 ore (arrivo da New York ore 11.30 – Partenza da Roma per Napoli ore 17, 20). Siccome la distanza Roma Napoli non è così elevata da giustificare tanta attesa decido di andare a prenderli a Roma in macchina e di rinunciare all’ultima tratta. Non so con quale faccia tosta oso chiedere la possibilità di rimborso per il disservizio. Disservizio? Quale disservizio? In fondo li hanno spostati su un volo successivo mica li hanno lasciati a piedi….
    Alla prossima manovra del governo per salvare Alitalia mi compro un manuale per la fabbricazione di bombe casalinghe…..
    Affettuosi saluti
    Rossella Miccio

  344. cellamare nicola

    Ciao, ho una peugeot 206 hdi ed ho già fatto 2300 km con 20% di diesel e 80% di colza.
    non ho avuto nessun problema,fra un mese faccio il tagliando e vi darò notizie.
    tra i miei amici tutti riescono ad andare all’70% di colza ed anche un amico/meccanico con la sua punto. ciao a presto.

  345. Massimo Vergottini

    io personalmente non ho ancora provato per paura ma un mio cliente da mesi mischia ad un 60% di gasolio un 40% di olio di semi vari comprato in offerta in un discount (lo trova a circa 0.70 €/l)
    Lui ha un pick up recente e non un vecchio diesel
    Risultato: emette meno sostanze inquinanti, puzza un pò di patatina fritta e meno di gasolio.
    Controindicazioni:
    nessuna sul motore
    se lo beccano gli fanno una multa.

    Massimo

  346. Fulvio Lo Piccolo

    Ricevo e inoltro a chi non lo sapesse già:

    Argomento: Olio di COlza per autotrazione.

    Commento: vergogna!

    COMUNICAZIONE E RELAZIONI ESTERNE
    00143 Roma, Via M.Carucci 71 – Telefono +39 065024/6562 Fax +39 0650957312 – e-mail: dogane.comunicazione@agenziadogane.it
    Prot. 1148

    Roma, 12 aprile 2005

    COMUNICATO STAMPA

    UTILIZZO DELL’OLIO DI COLZA IN SOSTITUZIONE DEL
    GASOLIO DA AUTOTRAZIONE

    L’Agenzia delle Dogane informa che l’utilizzo di oli vegetali come
    quello di colza in autotrazione è sottoposto a pagamento dell’accisa.
    Per cui, in base all’art. 21 del Decreto legislativo n. 504 del 26/10/1995, è
    tassato come carburante qualsiasi altro prodotto destinato ad essere
    utilizzato, messo in vendita o utilizzato come carburante o come additivo
    per accrescere il volume finale dei carburanti.
    In base all’art. 40 del decreto sopra citato è punito con la reclusione da
    sei mesi a tre anni e con la multa dal doppio al decuplo dell’imposta
    evasa, non inferiore in ogni caso a € 7.500,00, chiunque destina ad usi
    soggetti ad imposta o ad a maggiore imposta, prodotti esenti o ammessi ad
    aliquota agevolata. Ne consegue che l’utilizzo di oli vegetali come l’olio di
    colza senza l’assolvimento dell’imposta è punito ai sensi dell’articolo di cui
    sopra.

  347. Vito Licata

    Caro Beppe, seguo con interesse i tuoi programmi in Svizzera. Devo segnalarti un fatto che riguarda la ns. compagnia di bandiera: Alitalia.
    Sul costo di un biglietto da Francoforte a Palermo e ritorno Euro 199 si pagano ben Euro 84 di tasse aeroportuali, 1o Euro di emissione biglietto elettronico ( 30 Euro per il biglietto cartaceo).
    Deduzioni: costano piú le tasse che il costo del viaggio.
    Altre compagnie partono dallo stesso scalo ma in altri terminali e si paga solo 25 Euro di tasse.
    Come si fa ad essere concorrenziali.
    E poi perché 5-6 voli al giorno quando sugli aerei viaggiano 30-40 passeggeri.

    Un saluto

    Vito Licata

  348. massimiliano bugno

    Il discorso dell’olio di colza al posto del diesel?Cosa x’e’ di vero?
    Vale per auto diesel vecchie o nuove?
    Inoltre un aggiunta?Come si puo’ dire che si evade l’accisa sui carburanti se uso un combustibile alternativo che inquina meno .
    Allora dovremmo multare anche le auto elettriche o addirittura le biciclette.
    Ah e’ vero le case automobilistiche producono anche auto elettriche e non possono multare se stesse.

  349. giovanna licordari

    A Milano, in zona Fiera stanno dando il via a un progetto edilizio che scardinerà non solo l’equilibrio del quartiere, ma il profilo di Milano. Al posto della vecchia Fiera sarà insediato un centro comprensivo di abitazioni alte 16 piani a loro volta sormontate da due grattacieli di circa 237 metri di altezza.(LA MAdonnina è alta circa 137 Metri) Al di là del lato estetico l’intero progetto parte da premesse eticamente ingiuste e lesive della dignità del cittadino. Attualmente il progetto è bloccato per un ricorso al TAR ma gli interessi in ballo sono talmente alti che temiamo tutti il peggio. Praticamente quest’area, della quale non è stato ancor ben definito l’utilizzo, prevederà un viavai quotidiano di 15.000 persone senza che gli accessi e la rete viaria e l’organizzazione dei mezzi pubblici per accedervi vengano rivisti.I livelli di edificabilità sono tre volte superiori al limite consentito dalla legge…..E poi andiamo a rompere le balle alal Foresta Amazzonica,, al degrado dei poli e ai rifiuti sull’Himalaya……Un caro saluto da Giovanna

  350. Duccio Fusar

    Abito a Como,dove per risolvere il problema del traffico é stato proposto un TICKET sul ingresso in citta’…i nostri assessori al’urbanistica si sono ispirati a LONDRA,una citta’ di nove milioni di persone.Ora,dove vivo esiste una media di auto per abitante impressionanate…non sono a conoscenza dei dati,ma é comune in una famigli di quattro persone,con figli maggiorenni,avere tre o quattro automobili.Non credo che il ticket risolverebbe alcunché,se non arricchire le gia’ ricche casse del comune.Sarebbe possibile invece risolvere in parte il problema creando dei grandi posteggi nei pressi del centro,dove,con una cifra “ABBASTANZA SIMBOLICA” chiunque intendesse recarsi nel minuscolo centro storico,potesse posteggiare l’auto per diverse ore,e gli venisse fornito un mezzo ecologico(tipo auto elettrica,bici o scooter elettrico etc.)compresi in una tariffa ragionevole.Effettivamente il traffico é creato per l’ottanta per cento da persone in cerca di un luogo ove parcheggiare.Inoltre la viabilita’ é inflazionata da una urbanistica obsoleta e pensata per il trasporto su BUS (i vecchi ecologici Tram son stati aboliti da decenni)poiché la mia é una citta’ “vecchia” e finora pensata per gli anziani (che qui vivono una vita abbastanza isolata…)che finora non erano in possesso ne di mezzi ne tantomeno di patente,NON E’PIU’ COSI’!!! E’ ora di idee fresche e non di TASSE!!! SALUTO TUTTI I VISITATORI DEL BLOG.

  351. Roberto Forzelin

    Treno per tutti.

    In questi ultimi anni sono arrivati i taf, i treni ad alta frquentazione.
    Oltre a essere piu’ puliti, comodi, con aria condizionata, ha anche 2 strumenti tecnologici che vanno in auito a chi e’ cieco e chi e’ sordo:
    in pratica in ogni carrozza c’e’ un display, e contemporaneamente l’audio elettronico, che ti dice dove e’ diretto il treno, e qual’e’ la prossima fermata, durante il viaggio e appena si ferma ribadisce la stazione in cui ci si sta fermando.

    Mi domando come mai queste cose funzionano sulle ferrovie Nord Milano e non funzionano sui treni di trenitalia, considerato che il modello del treno e’ identico.
    Oltre ad aiutare chi ha problemi, questi strumenti agevolano il viaggio anche per chi non conosce la zona e viaggia con l’ansia di guardare fuori dal finestrino ad ogni stazione per capire dove cavolo e’, soprattutto di notte che in alcune stazioni non si leggono i cartelli oppure le condizioni ambientali impediscono la lettura.

    Ciao a tutti

  352. Roberto Forzelin

    Vagone ristorante.

    Ho preso il treno da Milano a Pescara delle ore 17:00. Verso le 18:30 passa il controllore e chiedo dove si trova la carrozza ristorante? E lui mi guarda in modo strano e mi dice che non c’e’. Considerato che a Pescara si arriva alle 23:30 e’ cosi strano pensare di mandar giu’ un boccone? Meno male che e’ passato il carellino che vendeva tramezzini confezionati, e tante altre specialita’ genuine.

  353. Elisa Scifo

    Lettera a Trenitalia,Firenze 3 Aprile 2005.

    Per niente cara Trenitalia,
    viaggio con te da circa 10 anni sul tuo Espresso “Freccia del Sud”, capirai pertanto come la tua reputazione nei miei confronti non può che essere pessima.
    Ad ogni viaggio con te ho bisogno di un paio di giorni per riprendere le forze fisiche e psichiche.
    Sto ancora cercando di rimettermi dal nostro ultimo incontro, 1 Aprile 2005, quando ebbi la solita infelice idea di salire sul tuo Espresso 834 che da Catania (partenza ore 21:30 circa) mi avrebbe condotta a Firenze entro le 10 circa dell’indomani. Il “circa” è d’obbligo, in questi casi, sia nell’indicazione dell’orario di partenza che in quella dell’arrivo, visto che siamo partiti con due ed arrivati con più di sette ore di ritardo. SETTE ORE DI RITARDO!
    I miei 10 anni in tua compagnia mi hanno insegnato che il tuo non è un problema di inefficienza. No, la tua è proprio una politica di marketing razzista. Infatti, agli utenti del nord sono riservati i tuoi nuovissimi Espresso (e talvolta mezzi dell’ultima generazione), mentre a noi utenti meridionali, agli stessi prezzi, appioppi quelle carrette dell’anteguerra che ti ostini ancora a chiamare treni.
    Prendo atto del fatto che la cosa non ti lasci del tutto indifferente, infatti dopo ben 10 anni ho visto un nuovo rivestimento alle poltrone passeggeri. D’accordo che viviamo nella società dell’immagine, ma una carretta rimane tale anche se ne rinnovi la tappezzeria.
    Ed, ovviamente, chi mi fa viaggiare su una carretta sa perfettamente che se non sarà un guasto ai freni, toccherà all’impianto di illuminazione o a quello di riscaldamento ecc.ecc. insomma il disagio ed il ritardo sono quasi sempre assicurati.
    Mi obietterai che “l’inconveniente” dell’1 Aprile prescinde dalle condizioni del mezzo essendo stato causato da un problema sul tratto ferroviario calabrese. Ebbene, devo dire che non sono sufficientemente informata sulle cause del ritardo in questione, in particolare non so cosa sia successo nel tratto Agrigento-Catania (dove si sono accumulate due ore di ritardo) e non conosco i dettagli del problema sul tratto calabrese, né se e in che misura il treno sul quale mi trovavo abbia dovuto subire una deviazione. Non lo so. E non lo so per un motivo molto semplice: mi trovavo sul tuo Espresso.
    Perché come tu ben sai, per niente cara Trenitalia, non si è visto nessuno del tuo personale su quel treno a parte un controllore in zona Messina (meglio controllare i biglietti quando gli utenti pensano che le ore di ritardo saranno solo due, quelle di routine, arrivati alla settima chi ha più il coraggio di emettere multe?). Per usare una tua colorita espressione (vedi pubblicità mistificatoria che hai affisso in questi giorni su tutte le tue stazioni e raffigurante personale in elegante verde, dal volto rassicurante e sorridente, definito “amico”): “NON C’ERA NESSUN AMICO SUL TUO TRENO”. In verità non c’era nessun amico neanche fuori dal treno, che ne so, agli altoparlanti (periodiche ed amichevoli informazioni vocali sull’andamento della situazione?). L’unica cosa che ho trovato è stata un NEMICO FUORI DAL TRENO, al binario, vestito di verde si, ma per niente sorridente, anzi evasivo e maleducato che alla mia richiesta di informazioni mi ha risposto: “Che te lo dico a fare”. “CHE TE LO DICO A FARE!!!???”. Ma nel biglietto che ho pagato non è compreso un servizio di informazione!? E lo stesso servizio non è corrisposto nella busta paga dell’amico!?
    Per niente cara Trenitalia, capirai perché, quando avete distribuito i panini, io non ho osato neanche assaggiarli, non ti offendere ma non mi fido, avevo paura che il prosciutto fosse in ritardo sulla data di scadenza. D’altra parte c’era chi, spinto dalla fame (non tutti riescono a saltare il pranzo come ho dovuto fare io) ne aveva bisogno e, come tu ben sai, i tuoi panini non erano sufficienti per tutti. Lo sa anche il piccolo viaggiatore di circa 6 anni che, rimasto a bocca asciutta, accompagnato dal papà, ha percorso le carrozze in lungo e in largo alla ricerca di un’anima buona che gli cedesse il proprio panino.
    Per niente cara Trenitalia, naturalmente ho chiesto il rimborso, secondo la tua politica pare mi spetti il 50% del valore del biglietto che ho pagato…a parte che il senso dell’umana sopportazione suggerisce che tu dovresti pagare me per rinchiudermi 20 ore su una carretta senza cibo né acqua e senza nessuna informazione su quando ne potrò venire fuori…in ogni caso temo il giorno in cui mi arriverà il tuo rimborso…un buono da spendere nuovamente in tua compagnia…sto già tremando…
    Elisa Scifo.

  354. Sonia Indinimeo

    Io abito in provincia di Milano. In alcuni paesi delle mie parti, non esiste nemmeno il concetto di trasporto publico.
    Siamo stati generosamente forniti di passante ferroviario, peccato che non ci siano gli autobus per andare in stazione o che, dove ci sono, siano del tutto insufficienti.
    Se anzichè spendere miliardi di euro in un polo fieristico di cui francamente nessuno sentiva la mancanza, (dopo aver speso altrettanti miliardi per il Portello) avessero portato la metropolitana sull’asse del Sempione collegando adeguatamente i paesi limitrofi, forse di macchine ce ne sarebbero in giro meno. Sono venticinque anni che se ne parla !!!!
    Non abitiamo tutti a Milano o in centro. Qui da noi il blocco del traffico di trasforma inevitabilmente in un sequestro di persona di massa!
    Ci sono persone che vivono in un paese e lavorano in un altro magari a 15 chilometri. Per andarci coi mezzi publici arrivando puntuali al lavoro, dovrebbero partire la sera prima!
    E allora?

    Ciao a tutti!

  355. Daniele Colangeli

    Caro Beppe,
    faccio parte anche io della generazione del click come tu l’hai definita però io sarei anche interessato a progeti del genere ma poi come fai a fartela omologare? p.s. è vero che tu hai l’auto che va ad acqua?

  356. mimmo filippone

    La devastazione della Valle di Susa – nuova edizione

    Le ragioni della nostra opposizione al progetto del treno ad alta velocita’/alta capacita’ sulla tratta Torino-Lione.

    Il progetto – chiamato – Torino-Lione ovvero il progetto Milano-Lione
    Il tracciato della tratta Torino-Lione ad alta velocita’ inizia da Settimo, dunque chi proviene da Torino dovra’ prendere il treno per percorrere i 10 km che separano la stazione di Porta Nuova dalla stazione di Settimo, con tempo di percorrenza di circa 30 minuti. Da Settimo la linea percorre in superficie e in trincea la cosiddetta Cintura Nord-Ovest di Torino (attraversando i comuni di Settimo, Venaria, Collegno, Pianezza, San Gillio, Valdellatorre) fino ad arrivare al monte Musine’. Un primo tunnel sotto il Musine’, poi di nuovo all’aperto e in galleria, per arrivare fino a Venaus, nei pressi di Susa, da dove dovrebbe partire un megatunnel di 52.7 Km, sotto una copertura di roccia che arriva fino ai 2500 m, che sbucherebbe in Francia, nei pressi di St.Jean de Maurienne. E’ un progetto studiato, preparato e pubblicizzato in nome del progresso e della flessibilita’, ma nella realta’ violento, costosissimo ed inutile.

    Violento
    Questo progetto ha un impatto devastante per l’ambiente e le risorse naturali: i tunnel e le gallerie che bucano, secondo il progetto, le montagne della Val Susa, intercetteranno falde idriche, procurando, come e’ gia’ successo in altre parti d’Italia (Mugello), il prosciugamento delle sorgenti e la distruzione dell’ambiente e del territorio. A soffrire le conseguenze di questo progetto mostruoso non saranno solo gli abitanti della Val Susa e della Cintura Nord-Ovest: in serio pericolo sara’ la salute di tutti noi anche a Torino. Amianto, uranio e gas radon sono presenti nelle rocce che saranno bucate dai lavori. E’ veramente un’ illusione pensare che questi pericolosi materiali non si libereranno in conseguenza dei lavori nell’atmosfera: il vento che soffia dalla Valle di Susa verso Torino provvedera’ a farli arrivare fino in citta’, interessando particolarmente i quartieri Nord-Ovest e Sud di Torino, proprio attorno a quella zona dove si vuole costruire anche l’inceneritore (Gerbido). E tutti noi sappiamo quali sono le conseguenza dell’esposizione alle fibre di amianto: tumori e morte (ad esempio il caso dell’Eternit di Casale e della miniera di amianto di Balangero). Negli ambulatori, nelle Asl della Val Susa un documento sottoscritto da centinaia di medici avverte la popolazione del rischio futuro: il TG3 del Piemonte si e’ ben guardato di dedicare alla notizia il benche’ minimo spazio… Per i prossimi 15/20 anni inoltre la Valle di Susa e la Cintura Nord di Torino (Settimo, Venaria, Savonera, Pianezza..) diventerebbero, se partisse il progetto, un unico, enorme cantiere, percorso da centinaia di Tir carichi del materiale estratto dalle montagne (sono milioni di metri cubi di roccia frantumata, l’equivalente di due piramidi di Cheope), con conseguenti livelli di traffico, rumore, polveri insostenibili per la popolazione: altro che sforamento dei PM 10 nell’aria!

    Costosissimo
    Il costo dell’opera e’ per ora previsto in una cifra che supera i 20 miliardi di euro (40 mila miliardi di lire!!!), prelevati con le tasse. Per molti decenni infatti questa, come tutte le “Grandi opere”, avrebbe una serie di costi che ricadranno interamente sullo Stato, che si assume il peso di garantire gli investimenti di imprese private (se ce ne saranno: fino ad ora nessuna di loro ha investito un euro…) effettuati per il tramite delle banche. Gli interessi dei privati pagati dallo Stato aumenteranno il debito pubblico, e quindi il prelievo fiscale. Un’ultima cosa: in altre regioni d’Italia, la costruzione della linea TAV e’ purtroppo gia’ una realta’ e i costi sono generalmente aumentati, in corso d’opera, di un 450% in piu’ rispetto alle previsioni…nulla di buono si preannuncia quindi anche nel caso della tratta Torino-Lione

    Inutile
    Sentiamo spesso dire ai vari TG o leggiamo sui vari giornali che la linea Torino-Lione mettera’ fine all’isolamento del Piemonte, permettera’ un maggior volume di traffici e risollevera’ l’economia della regione. Nella realta’, invece, il Piemonte e’ gia collegato ampiamente al resto d’Italia e di Europa. Tutti i valichi ferroviari sono utilizzati ben al di sotto della loro possibilita’ (il Frejus, l’attuale valico presente in Val Susa, e’ sfruttato solo al 38%). Le Grandi opere, come la Torino-Lione, sono tutte costosissime a scapito di sanita’, scuola, pensioni, servizi sociali e ricerca. Un’altra bugia, spesso raccontata dai TG, e’ quella per cui le Grandi Opere, come il TAV, o i Grandi Affari, come le Olimpiadi, creerebbero occupazione: certamente, negli anni dei cantieri, qualche migliaio di persone trovano lavoro. Ma a quali condizioni? Turni pesantissimi e scarse condizioni di sicurezza hanno gia’ causato, nei cantieri delle olimpiadi e dell’alta velocita’ Torino-Milano, diverse morti e un numero elevatissimo di incidenti. Cosa rimane poi sul territorio alla fine dei lavori? Nel caso della linea ad alta velocita’ Torino-Lione le campagne attorno a Torino verrebbero rovinate in modo irreversibile: terreni di alto pregio tuttora coltivati subirebbero un terribile processo di cementificazione e sarebbero ricoperti da strade, viadotti e ogni sorta di infrastrutture. Per finire, non e’ vero che la linea Torino-Lione “fara’ bene all’ambiente e rendera’ le strade piu’ sicure” perche’ spostera’ il traffico merci dalle strade sulla ferrovia. Sono gli stessi proponenti dell’opera che nei loro studi affermano che a spostarsi su ferrovia sara’ solo l’1% del traffico. Quindi il caos sulle strade continuera’, l’inquinamento non diminuira’ e i TIR continueranno a sfrecciare tra le automobili. Tutto cio’ dimostra che questo progetto di treno ad Alta Velocita’ ci impone assurde scelte che con gli interessi della gente hanno poco a che fare. Non si puo’ dire lo stesso, invece, per quanto riguarda gli interessi delle imprese di costruzione e servizi, finanziarie ed industriali.

    Le Olimpiadi invernali del 2006
    Prefigurano “in piccolo” la catastrofe successiva, vengono usate come piede di porco per aprire la strada all’alta velocita’. Dove saranno passate le olimpiadi tutto sara’ piu’ facile per il TAV. Ecco alcuni significativi punti in comune. Gli stessi personaggi metteranno i soldi in tasca: uomini FIAT e politici dello Stato (Regione, Provincia, Comuni), vertici polizieschi e mafiosi. Le stesse popolazioni resteranno danneggiate: prima di tutto gli abitanti della Val Susa, ma anche quelli di Torino e cintura. Il danno irreversibile alla montagna, sventrata, asfaltata e cementificata per costruire strutture inutili (se non per il breve periodo dei giochi olimpici) come trampolini o piste da bob, alberghi di lusso e autostrade. La corruzione degli amministratori locali ovvero il “coinvolgimento nello spirito olimpico”, uno dei vari capitoli della “gestione creativa” delle copiose risorse finanziarie olimpioniche, estratte dalle tasche dei cittadini, di cui sta dando brillante esempio il TAROC, presieduto dall’ex sindaco di Torino Castellani. Censura di ogni protesta e dissenso rivolti alla grande impresa. Criminalizzazione di ogni reale opposizione. Martellante propaganda mediatica sui benefici che le olimpiadi porteranno a tutti. Le olimpiadi invernali, inoltre, si prestano a diventare il Cavallo di Troia, che consentira’ agli amministratori della Valle di fare il salto dell quaglia, da contro a pro-TAV. Quelli che si schiereranno a favore delle olimpiadi difficilmente sapranno continuare a dire di no alle sirene del TAV, a quegli stessi Signori con cui stanno gia’ collaborando. Tutto cio’ e’ solo un assaggio di quanto avverra’ e, in realta’, sta gia’ avvenendo con il TAV.

    L’informazione democratica
    Di quanto sia importante opporsi al progetto del TAV ormai migliaia di persone in Val Susa e nella cintura Nord-Ovest sono consapevoli: 20.000 persone sono scese nelle strade, nel maggio del 2003 per manifestare la loro totale contrarieta’ all’opera. Solo i mass media, servi dei padroni del Tav, sembrano non sentirne l’eco. La strategia dei giornali, dei TG, soprattutto del TG3 del Piemonte, e’ quella di censurare ogni forma di dissenso, di nascondere agli occhi dei cittadini di Torino e del Piemonte che migliaia di persone sono fermamente contrarie a questo progetto e seriamente intenzionate a fermarlo. Ultima in ordine di tempo la censura dell’invito all’astensione, da parte dei comitati, in occasione delle elezioni regionali. La stampa locale, specialmente nella sua voce laica, Luna Nuova, dopo un periodo di appoggio alle lotte anti-TAV, si sottrae sempre di piu’ dal parlarne. Sembra che ultimamente prediliga riferire di gomme bucate invece che di montagne bucate per decine di chilometri, attraverso amianto, gas radon e uranio. Come la consorella clericale, La Valsusa, che si distingue per organizzare incontri sulle Olimpiadi invernali 2006 che familiarizzino la Valle con i signori del TAV, gli stessi delle olimpiadi. Sembra che questa stampa segua di pari passo il progressivo abbandono delle lotte anti-TAV che i partiti manifestano attraverso i sindaci e le istituzioni locali.

    I partiti
    Paradossale il comportamento dei partiti istituzionali rispetto al TAV. In valle, per non perdere i voti della popolazione esasperata dall’ennesimo stupro della sua terra, giurano di essere tutti contro il TAV, con il Presidente della Comunita’ Montana (DS) in testa. Qualche chilometro piu’ in la’, a Torino, i capi degli stessi partiti sono invece a favore del TAV. Come andra’ a finire si puo’ gia’ capire. Schiacciati fra incudine e martello, i piccoli politicanti della Valle dovranno arrampicarsi sui vetri per cercare un’improponibile mediazione fra gli abitanti e gli interessi del grande capitale, che ha fretta di riempirsi le tasche realizzando la linea del TAV. E’ finita l’epoca delle grandi manifestazioni popolari capeggiate da politici e sindaci, i quali ora assumono un profilo molto piu’ basso ed evitano di trasformare in grandi manifestazioni popolari le loro sempre piu’ timide e rare uscite contro il TAV, che sembrano organizzate piu’ che altro per raccattare voti in Valle in prossimita’ delle elezioni (vedi i Consigli comunali riuniti in piazza Castello -To- due settimane prima delle elezioni regionali).

    Guai a chi si oppone
    Le strutture repressive dello Stato non hanno esitato ad impartire una lezione preventiva agli abitanti della Val Susa. Per far capire che solo dei pazzi o degli anarchici possono opporsi con i fatti alla realizzazione dei progetti di devastazione ultramiliardaria del grande capitale. Lo Stato per diassuadere chi si oppone ai suoi progetti usa il terrore. Per dare un buon esempio a tutti il PM Maurizio Laudi ed il ROS dei Carabinieri imbastiscono la scalcinata montatura giudiziaria dei “Lupi Grigi”, una fantomatica banda armata accusata di una serie di improbabili attentati. Saranno gli occupanti della Casa di Collegno a pagare il programma educativo dello Stato. Sole e Baleno, seppelliti sotto una montagna di inesistenti “prove granitiche”, persero la vita, Silvano, quattro anni di liberta’. La montatura crollo’ in Cassazione, ma l’esempio era dato. Bisogna aggiungere che in valle i partiti, specie quelli di sinistra, dopo la vicenda di Sole, Silvano e Baleno, si sono prodigati nel diffondere voci allarmanti (prevalentemente di corridoio o da bar) sulla pericolosita’ degli anarchici, nel tentativo, palese quanto meschino e grossolano, di emarginarli dalla lotta popolare contro il TAV, profittando della montatura giudiziaria, invece di cercare di smontarla o, perlomeno, di solidarizzare con le vittime. La sinistra ama gli anarchici, ma li preferisce morti o almeno in galera. Ultima nuova di fine marzo, da parte del ministro degli Interni Pisanu, riguarda l’utilizzazione dell’esercito per “difendere” le olimpiadi invernali. Chissa’ cosa non faranno per “difendere” gli immensi interessi legati al TAV.

    ILTRENO AD ALTA NOCIVITA’ VA FERMATO!

    OSSERVATORIO ECOLOGICO TORINO 2007
    CORSO EMILIA 13 BIS- TORINO

    ecosservatorio@yahoo.it
    tutto.squat.net
    http://www.inventati.org/fenix

  357. ilaria indolfi

    Mi è arrivata una mail da Beppe Grillo (così c’era scritto) sulla possibilità di guidare una macchina disel utilizzando(illegalmente xkè si evadono le tasse) gli olii vegetali. So che in scozia c’è già la possibilità di utilizzarla o provarla.Dato che l’articolo che mi stato inoltrato è molto dettagliato, volevo saxe: E’ tutto vero? avete scritto voi l’articolo?

    Ciao Ilaria

  358. GILBERTO GALLETTI

    CIAO BEPPE!!!
    SEI SEMPRE STATO IL PIU’ì GRANDE DI TUTTI!!!

    VOLEVO SEGNALARTI COME L’UNICA COMPAGNIA CHE ATTERRA IN PUGLIA SIA L’ALITALIA E CON COSTI ESORBITANTI PER ME CHE SONO DI VIAREGGIO E PARTO DA PISA: 300 EURO ED ANCHE DI PIU’ PER ANDARE A BRINDISI PERCHE’ DEVO FARE LO SCALO A ROMA!!! ( PERCHE’ NON POSSONO METTERE UN DIRETTO?PERCHE’ CI COSTEREBBE POCO A NOI POVERACCI ?)

    ndr per andare a Londra o in Germania da Pisa ci vogliono 6,31 euro!

    IN PUGLIA ( COME AVEVA GIA’ FATTO VEDERE STRISCIA LA NOTIZIA) C’E’ UN ALTRO AEROPORTO NUOVO, VICINO TARANTO,MAI INUGURATO, CON GENTE CHE PERO’ CI LAVORA DENTRO A SPESE NOSTRE.
    IL DIRETTORE DELL’AEREOPORTO DI BRINDISI E’ STATO IN DAGATO PER AVER PRESO MAZZETTE DALL’ALITALIA PER NON FAR ATTERRARE ALTRE COMPAGNIE NEL SUO AEREOPORTO!!!!!!!

    IN PIU’ ESISTE UNA COMPAGNIA CHE SI CHIAMA “CLUBAIR” CHE FACEVA LA TRATTA FIRENZE-BARI A 56 EURO!! MA INSPIEGABILMENTE HA TOLTO QUESTO SERVIZIO PERCHE’ DICONO CHE NON HANNO RICHIESTA!!!

    NON HANNO RICHIESTA? MA A CHI LA RACCONTANO? QUI ALITALIA CI COVA!!!!!

    ASPETTO UNA TUA RISPOSTA IN MERITO

    CIAO E BUON LAVORO

  359. Alex Brenna

    A proposito di PARCHEGGI per portatori di Handicap.
    In Germania ho visto meno parcheggi che da noi in Italia (forse due statistiche in più e dati alla mano hanno guidato i tedeschi..), MA questi speciali parcheggi sono esattamente GRANDI IL DOPPIO dei normali parcheggi, per permettere al disabile accompagnato e munito di carrozzella e al suo accompagnatore di MANOVRARE la suddetta ! cosa imposibile da noi, prova tu con spesa,carrozzella, disabile a carico ad aprire una portiera della macchina, si parcheggiata in un parcheggio riservato, si vicino all’entrata del supermercato magari, ma stretta come una sardina dalle altre macchine!

    Innovazione tedesca o semplice logica d’oltralpe? Ma i nostri assessori vanno fuori dal loro paesino ogni tanto o sono persi fra rotonde e sensi unici? E se anche così fosse siccome sono pagati anche per PENSARE anche se forse bisogna ricordarlo loro, questo dettaglio non l’hanno preso in considerazione?

    p.s. I parcheggi tedeschi speciali sono anche per le donne incinta e anziani! Categorie di persone da tutelare e aiutare.

  360. Antonio Imperato

    Penso sia venuto il momento di ripensare all’obbligatorietà delle assicurazioni auto.
    Tale obbligo, nato con intenti di positiva protezione degli utenti, si è trasformato in un capestro per gli automobilisti ed in lucroso monopolio per le società assicurative.
    L’abolizione dell’assicurazione obligatoria resetterebbe il sistema ad epoche precedenti durante le quali i premi erano bassi e gli automobilisti “corteggiati”.
    Antonio Imperato

  361. agnese grazioso

    faccio tutti i giorni la tratta prato-firenze a/r in treno..che vergogna le ferrovie italiane…sempre assolutamente puntualmente in ritardo!e l’ abbonamento costa ben 30 euro, una vera mazzata x una studentessa come me!ci vorrebbe una bella protesta nazionale ben organizzata tutti tutti tutti insieme..magari non serve a nulla..solo a risollevare la mia autostima e nn sarebbe male!

  362. Alessandra Bencini

    …..solo un’ informazione…
    ho sentito dire che esiste la possibilita’ di usare come carburante per le macchine diesel un certo tipo di olio di semi, senza provocare danni al motore! Visto che sei un comico mi sai dire qualcosa di specifico e reale in materia? Baci Grazie Alessandra.

  363. Carmelo Spinella

    Ciao Grillo,mi chiamo Carmelo e vivo a Firenze.Ogni volta che torni a Firenze per me e’ sempre un piacere assistere a una tua serata.
    Vorrei dirti che sono mesi che scrivo a varie autorita’fiorentine per avere notizie sulla tramvia che sara’realizzata nei prossimi anni.
    Perche’ secondo me questa tramvia non risolvera’ un bel niente dato che scorrera’ sulle nostre strade creando piu’ disagi di adesso.
    Ma non sarebbe meglio realizzare una metropolitana?
    Ciao,continua cosi’…

  364. Gianluca Carrafa

    Ciao,
    affinchè il blog non risulti una sorta di riserva indiana, dove tutti scrivono ciò che pensano, ma oltre il quale non si riesce ad andare, Vi invito a visitare un altro blog (magari lo facesse anche Beppe Grillo!!!) in cui cerco di creare un movimento che incida sulle decisioni delle amministrazione pubbliche in Sardegna, ad Olbia in particolare.
    ho postato altri messaggi in precedenza in cui cerco di spiegare su cosa si basa la mia idea, e cioè, la Sardegna si presenta ancora di dimensioni tali per cui è ancora possibile programmare le città in modo ecosostenibile. si aprirebbero anche spazi per certe forme di turismo…
    facciamo in modo che la sardegna possa diventare in Italia , un esempio su come programmare gli spazi, dopo sarà difficilissimo intervenire.
    Chi vorrà potrà visitare il blog
    sardegnaciclabile.blog.tiscali.it
    e lasciare il proprio commento
    Grazie
    Gianluca

  365. nicola cellamare

    Ho una peogeot 206 tdi ho già fatto 1200 Km con 80% di colza e il 20% diesel(5litri diesel 20litri colza)ieri da parma, dato che non inquino e spendo poi tanto,sono andato a bologna per vedere lo spettacolo di beppe. Non ho trovato i biglietti. Ho mangiato in centro. sono tornato a parma tutto a posto.

  366. leonardo bertini

    Caro Beppe,

    (mi permetto di darti del tu)
    sul problema del traffico e della mobilità si gioca buona parte del futuro delle nostre società urbane e non solo dal punto di vista dell’impatto ambientale, forse il più rilevante, ma non il solo.

    Da anni sto lavorando su un progetto relativo alla mobilità basato su alcune intuizioni interessanti da sviluppare ma una serie di problemi e di difficoltà generali – dal ministero alla commissione europea – ed anche sicuramente per miei errori….mi stanno facendo desistere dal proseguire.

    L’idea forte del progetto è che il traffico può essere convertito da un problema in una risorsa economica e sociale….e senza abolire le automobili ma semplicemente riprogettando la mobilità da un punto di vista intermodale…

    Se vorrai approfondore il progetto mi pregio di inviartene una copia per condividere opportunità e limiti di sviluppo..

    Avevo individuato tra l’altro un’azienda francese che ha brevettato veicoli alimentati con un motere misto: benzina-aria compressa……che ad aria compressa al costo di € 2 per ogni cento km viaggia alla velocità di 90 km/h e può trasportare 4/5 persone…a benzina lo stesso veicolo percorre 100 km con tre litri e mezzo di carburante, (…tra l’altro mentre viaggia a benzina ricarica l’aria compressa). Entusiasta di questa tecnologia per le finalità del progetto che avevo elaborato vado dalla commissione europea per ulteriori approfondimenti, risultato: il progetto non è sostenibile perchè la tecnologia ad aria compressa non rientra nelle fonti sostenibili da noi elencata. Arrivederci. Ma come? Se è migliore di quelle che sostenete sia dal punto di vista ambientale che economico? Arrivederci.

    Anche se sono giovane mi sono un po stancato di combattere contro i mulini a vento…per le idee fresche e le persone giovani sembra davvero che non ci sia spazio in questo paese, anche se amo l’Italia, sono davvero arrabbiato con ciò che si fa e soprattutto per ciò che non si fa….

    Ci vediamo giovedì a Livorno, chissà magari ci darai come l’anno scorso un po di fiducia in più.
    Ce n’è davvero bisogno.

    Un caro saluto, Leonardo Bertini

  367. Stefania Prestopino

    Solo una segnalazione (probabilmente l’ennesima…) riguardo uno squallido giochetto attuato da alcune concessionarie auto. Vivo a Bologna, fra le fortunate città graziate dall’utilissimo provvedimento delle targhe alterne. Come si sa, in “quei giorni”, è consentito girare solo a determinate categorie di auto (o di personalità….), fra cui le Euro 4. E’ capitato a più di un conoscente quanto segue: caso 1) la persona voleva acquistare una fiat Idea Euro 4, ha aspettato più di un mese per avere quel modello: le non euro 4 erano subito disponibili, ma lei ha aspettato, voleva l’Euro 4. Ok, la macchina è arrivata, ci ha girato un po’, poi si è accorta che il veicolo NON ERA Euro 4. Ha piantato un casino al concessionario, casino che dura ormai da mesi. Come si può immaginare, col cavolo che gliel’hanno sostituita, l’unica illuminata soluzione proposta dall’affascinante venditore era quella di prendere un’altra auto (altro modello, non so quale) versando l’irrisoria differenza di 4.000 euro. Ora la mia amica si è rivolta alla Federconsumatori. Per fortuna ha una testimone che era presente nel momento in cui l’affascinante di cui sopra dichiarava che l’Idea era appunto euro 4.
    caso b) Sempre a Bologna. Altra amica acquista una Polo. Alla questione euro 4 manco ci pensava, ma è il venditore che le dice “guarda, la macchina è euro 4, pensa la bazza, puoi girare sempre”. E vai. Peccato che la Polo euro 4 non esista proprio.
    caso 3) altro personaggio bolognese compra una fiat nonsocosa credendo che sia euro 4. Ma poi si accorge che così non è. No problem, gli dicono i coscenziosi venditori, dacci qui il libretto che gli facciamo una modifichetta. E così fu.

    Fine dello sproloquio. Complimenti per il tuo lavoro, ti ho ascoltato ieri sera (31 marzo) a Bologna. Sei un grande, come sempre. E mi fai anche ridere un sacco (nonostante le tragicità che snoccioli), il che non è scontato ed è una gran cosa. Unica preoccupazione: ti agiti un sacco, il che è parte integrante della tua comicità, ma mi fai temere per la tua salute. Sei prezioso, preservala.
    Grazie, ciao.
    Stefi

  368. Gianluca Carrafa

    PER FERDINANDO MASSETTO,

    se leggi il messaggio che ho scritto in precedenza, e lo ritieni opportuno, contattiamoci. credo che provare a “biciclettizzare” la Sardegna sia ancora possibile visto la scarsa densità abitativa ed il gran parlare di turismo ecosostenibile.
    sarebbe un gran bell’esempio di possibile vita alternativa , realizzare un sogno come questo.
    ma sarà poi un sogno?????… lo fanno in norvegia, svizzera, germania, olanda.
    ciao
    Gianluca

  369. Gianluca Carrafa

    Salve,
    scrivo da Olbia, città sarda di 45mila abitanti. vorrei che qui, ed in sardegna in generale, si evitassero gli errori urbanistici connessi alla viabilità, compiuti dagli anni 60 in poi in tutta Italia.
    in questi mesi si fa un gran parlare di pianificazione urbanistica, puc, metri cubi, ecc., nessuno ancora ha pensato che forse sarebbe il caso di programmare ADESSO la città per utilizzare mezzi di trasporto alternativi “innovativi” come la bicicletta.
    da tutti i sondaggi emerge che una delle fonti principale di stress è il traffico, per non parlare dell’inquinamento… ma perchè, se prevediamo come nel caso di olbia, un incremento a 160mila abitanti nei prossimi vent’anni non cominciamo a progetta la città con queste semplici, economiche, ecologiche, gradevoli infrastrutture come le PISTE CICLABILI????
    Sarebbe possibile anche utilizzare queste infrastrutture in chiave turistica/sostenibile.
    La Sardegna ed Olbia in particolare possono evitare di commettere gli stessi errori che hanno compiuto le altre città italiane, quando ancora non esisteva, in modo così diffuso, la consapevolezza ambientale.
    vorrei creare un movimento per impedire che in Sardegna si compiano gli stessi scempi,
    AIUTO!!!!!

  370. bizzoni manuela

    ma se dovessi usare,olio di colza o girasole,su una zafira 2000 td, avrei buttato i notri primi risparmi incasinandomi il motore?
    è vero che inquina molto meno?
    qualcuno a già provato ad usarlo?
    manu,ale

  371. Giovanni Agrestini

    Volevo sapere se qualcuno è maggiormente informato sulla possibilità dell’uso dell’olio di colza sui motori diesel.
    Grazie

  372. Tommaso Mascarello

    I motori a scoppio possono utilizzare qualsiasi combustibile purchè questo abbia determinate caratteristiche(anche la scoreggia di un maiale andrebbe molto bene).I migliori combustibili sono idrocarburi saturi con scheletri carboniosi fino a dieci atomi di C e preferibilmente ramificati. Ora questo tipo di sostanza chimica può essere estratta e fabbricata in moltissimi modi e da molte sostanze che non siano il petrolio. Basterebbe un poco di ricerca in questa direzione.
    Si potrebbero alimentare i motori con alcol etilico estratto dalla fermantazione di zuccheri, o oli di varie piante, o metano biosintetizzato,ecc…pure scoreggia di maiale.
    Per esempio i carri armati hanno motori omnicombustibile…
    Ora il problema è che non c’è informazione e ricerca, e tutti pensano che il petrolio sia l’unico mezzo per far camminare le nostre auto.MA NON E’ COSII’!
    Fare le auto completamente elettriche sarebbe poi un enorme passo avanti, però se vogliamo ancore i motori a ciclo temrico usiamo combustibili meno inquinanti(sia all’estrazione, alla raffinazione e all’utilizzo).Pensiamo a una piantagione per produrre olio id colza:assorbe la CO2 che il suo combustibile produce.

  373. rainero cantagalli

    a proposito di tecnologia…..
    All’aeroporto di Berlino,dal tramonto all’alba,il traffico aereo è diretto dalla California: così nrssuno lavora di notte,e non ci sono straordinari da pagare. In effetti la sublime astuzia di qualche manager è stata in grado di concepire un’astrazione di questo tipo.
    Come esempio di globalizzazione è affascinante,perchè mirabilmente esatto:allude a una tecnologia in grado di azzerare la variabile dello spazio, in modo da dominare meglio la variabile del temppo.Un pianeta compatto e unitario sparato come una pallottola infrangibile nell’incognita del futuro.
    (Resta da chiarire come mai le altre centinaia di aeroporti sparsi per il mondo NON abbiaano adottato una soluzione del genere.) Tratto integralmente dal libro”NEXT” di Alessandro Baricco ediz.Feltrinelli SUPER UE pag.68

  374. Michela Orsi

    Ciao a tutti,
    qualcuno di voi mi può dire qualcosa in + sul progetto MEG, sull’uso dell’olio ci colza al posto del gasolio o dell’uso dell’alcol etilico al posto della benzina???qualcuno di voi ha mai provato???risultati????io ho consultato il sito (digitando in google “progetto MEG” viene subito fuori)è un po’ complicato per una donna che di motori ne capisce un gran poco, volevo avere un po’ di opinioni vere…
    grazie
    Michela

  375. Tommaso Mascarello

    ciao, l’auto è un pacco, ma i treni in italia, no?!ieri sul moderno etr500,il pendolino, ho impiegato quasi 8 ore per fare roma-milano perchè un camion aveva danneggiato la rete tra milano e bologna.e vogliono costruire il ponte sullo stretto…idioti
    (un’altra volta, quest’estate, ho impiegato 18 ore per fare lamezia terme-milano, con dei cessi inservibili e senza soste: ho tenuto la pipì per tutto il viaggio e a milano centrale mi hanno fatto pagare 0,70€ per liberarmi da quello che ormai era un vero e proprio fardello, peccato per le macchina che non dava resto e se stavo a contare i piccioli me la facevo sotto.Morale n1: chiudendo i cessi sui treni la fs guadagnano 1€ per ogni viaggiatore in più oltre il biglietto. Morale n2: la prossima volta mi porto il pappagallo…
    Beppe, sto cercando di smettere con la macchina, ma è dura…

  376. ferdinando massetto

    LIBERIAMOCI DAL TRAFFICO…TUTTI IN BICI!

    ANALISTA
    sei bloccato in un ingorgo gigantesco e stai dando fuori di testa? Gli ausiliari del traffico popolano i tuoi incubi? Alla vista di un semaforo rosso ti incazzi come un toro?? Ti stai trasformando in un serial killer? FERMO! Prima che Paolo Crepet parli di te a Porta a Porta devi trovare un rimedio…no, non fissare l’appuntamento con quel dottore là tanto bravo…risparmia sull’analista!!! l’analista non serve e nemmeno gli psicofarmaci, ti svelerò un segreto: NON SEI FATTO PER STARE CHIUSO ORE E ORE DENTRO UNA SCATOLETTA METALLICA. Evadi dall’auto: usa la bici ti sentirai meglio, più libero e più bello.

    PEDALA
    Ci dispiace che tu sia bloccato lì in macchina. Saremmo tutti più felici se tu fossi qui fuori, in bici. Comunque, tranquillo, l’attesa non sarà lunga. Mentre tu aspetti, ti invitiamo a
    riflettere su queste semplici domande:
    – Sei mai stato ad Amsterdam o a Copenhagen? Hai mai provato ad immaginare come sarebbe bello vivere in una città piena di bici anziché di auto? Una città più silenziosa, più rilassante, più verde, più romantica, una città in cui spostarsi per le vie diventa un piacere e non uno stress? Non è un sogno, è tutto possibile, basta crederci e agire di conseguenza.
    – Sei proprio sicuro di non riuscire a fare a meno dell’auto? Pensi che valga la pena spendere quasi il 20% del tuo reddito annuo per un mezzo come l’auto, che in città non ti fa andare più veloce di 17 km/h in media e che ti fa stare piantato in coda per ore a roderti il fegato tra mille stress, multe, bolli, assicurazioni e rate per l’ammortamento?

    PENSACI SU.

    POI INGRASSA LA CATENA DELLA TUA BICI E TIRALA FUORI DALLA CANTINA.

    CONTRIBUISCI ATTIVAMENTE A CAMBIARE LA TUA CITTÀ.

    PEDALA, PEDALA, PEDALA!

    NON FARE LA GUERRA
    Certe guerre si fanno per il controllo del petrolio. Ogni rinuncia alla tua auto è un passo verso la pace.

    ELOGIO DELLA BICI MODERNISTA
    Le vecchie stufette semoventi a quattro ruote puzzano di muffa misto arbre magic. A vederle lì, con tutti quegli omini rannicchiati dentro, ferme in coda, mettono addosso una
    tristezza tremenda. Lasciate passare i velocipedi, oh autoinscatolati! Ingroppate anche voi la strada del progresso! Scegliete la trazione animale!
    La bicicletta è sotto certi aspetti, un simbolo perfetto della modernità E’ il prodotto di un quasi miracoloso micromondo della tecnica e dell’invenzione industriale estremamente specializzato nella sua settorialità e nella sua capacità di ottenere funzionalità, leggerezza, scarso ingombro.
    La forcella, la trasmissione a catena, il cambio, il freno, il sellino, la dinamo, il campanello, i pneumatici ad aria inventati dal veterinario scozzese John Boyd Dunlop e cosi via.
    La bicicletta inoltre, tra le moderne macchine, suscitatrici di entusiasti futuristici ma anche e frequentemente di odio luddistico, è una delle poche che realizza un rapporto equilibrato con l’uomo, che integra il congegno meccanico con la propulsione umana.
    La bicicletta siete voi stessi, è la vostra pelle cangiata in gomma che scivola sul terreno, allungando il vostro passo da 75 cm. ad 8 m., cosicché ogni chilometro non è mai più lungo di 2 minuti.
    La bicicletta è sintesi di equilibrio, suscitando il miracolo di certi fatti nascosti, di mani occulte che sorreggono la parabola evangelica del camminare sulle acque: se hai fede, i tuoi piedi calmano l’onde e cammini, se cessa la fede, sommergi.
    La bicicletta è la trasformazione dell’energia in equilibrio, l’esaltazione dello slancio, l’immagine visibile del vento…ha la bellezza delle forme elementari, naturali e insieme geometriche…si può dire di lei ciò che si può dire del violino: ha raggiunto la sua perfezione per sempre, ha toccato il limite della semplicità.
    E’ definitiva nel brivido metallico della sua nudità balenante. E ha il pudore del silenzio, lo rompe solo col suo trillo fresco, garrulo, primaverile, femminile, uccellesco.
    E’ grandiosa, conversativa, spiritosa.

  377. vahid baharvand

    Volevo dire una cosetta riguardo la locootiva ibrida diesel-elettrica.
    Il funzionamento è semplice ma deve essere assisitito dall’elettronica!
    Vincenzo si chiedeva xchè da noi esistono dal 56 e lì è una novità… da noi abbiamo le motrici DIESEL e basta! il moto è impresso da un motore diesel come nell’auto.
    la tecnologia ibrida (è ora in commercio la TOYODA PRIUS che la sfrutta) permette di recuperare energia durante la FRENATA! vuol dire che al posto di usare un freno ad attrito si converte l’energia di movimento delle ruote in energia elettrica (con una dinamo) e questa viene poi immagazzinata nelle batterie e riutilizzata nella partenza successiva! è uan gran cosa ma si capisce che c’è bisogno di elettronica che regoli i 2 motori (uno elettrico e uno diesel), che gestisca i flussi di potenza e così via!

  378. Cristina Mozzi

    Ogni volta che ascolto alla radio la pubblicità della Meriva (non so se la trasmettono anche in TV, perchè quando mandano la pubblicità di solito cambio canale) nella quale praticamente si fanno allegramente beffe di chi come loro non ha i soldi per comprarsi una Euro 4 nuova fiammante e non può scorrazzare indisturbato durante le giornate di traffico limitato, mi viene una rabbia! Odio le censure ma mi piacerebbe rispolverarle in questi casi…perchè permettono che alla gente arrivino messaggi di questo tipo, e cioè “Prendi pure la macchina anche per fare 100 metri e andare a prendere il giornale, tanto c’hai l’Euro 4…”. Per forza che poi nessuno interpreta le giornate di traffico limitato come un monito, un segnale di allarme e un invito a cercare di dare tutti il proprio contributo per ridurre l’inquinamento…per la gente diventa solo la solita scocciatura alla quale ci si rassegna passivamente come le code alla Posta, i ritardi dei treni, le tasse, le multe, le Lecciso… Certo, queste macchine inquineranno anche di meno, ma possibile vivaddio che mentre noi stiamo qui a parlare di biodiesel, olio di colza, auto ad idrogeno, elettriche o ad aria compressa, questi furboni cercano di spacciarti l’Euro 4 come il non plus ultra della tecnologia nel campo del risparmio energetico? E comunque io per andare a lavorare uso tutti i giorni la bici, e vi posso garantire che non è che gli Euro 4 emanino profumo di violetta!

  379. Andrea Gilardi

    Partecipo a questo blog per segnalare una notizia notata sul sito della Repubblica odierno:
    negli stati-uniti la lacomotiva diesel-elettrico.

    Segnalo anche il link alla società produttrice.

    Presumo le FS continueranno a movimentare i vagoni e le merce nei porti con le vecchie diesel tradizionali estremamente inquinanti.

    Ovvio che non sia la soluzione ai problemi ecologici ma cone si chiede al cittadino comune di fare raccolta differenziata o di aggiornare gli strumenti di uso quotidiano per passare a quelli più efficenti sarebbe bello vedere una società pubblica (per ora ancora pubblica) dare il buon esempio.

    http://www.railpower.com/index.html

    javascript:window.open(‘/2003/e/gallerie/scienzaetecnologia/locoibrida/1.html’,’gal’,’width=557,height=604,scrollbars=yes’);void(0);

  380. vincenzo cupido

    Da Repubblica del 17/03/2005
    “E’ entrata in servizio negli Stati Uniti la prima locomotiva dal motore ibrido diesel/elettrico. Si tratta di un rimorchiatore utilizzato dalla Union Pacific Railroad per muovere i treni merci nel porto di Los Angeles”

    link http://www.repubblica.it/2003/e/gallerie/scienzaetecnologia/locoibrida/1.html

    volevo sottorvi questa notizia e poi un quesito al sign Grillo.

    Ma in italia le locomotive elettro-diesel esistono già dal lontano 56 + o –
    Perchè in america paese all’avanguardia sono una novità????

  381. Giuseppe Canu

    A proposito di Sviluppo Sostenibile: un brano di Bob Kennedy

    “Siamo chiari fin dall’inizio: non troveremo né un fine per la nazione né la nostra personale soddisfazione nella mera continuazione del progresso economico, nell’ammassare senza fine beni terreni. Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi nazionali sulla base del prodotto interno lordo. Perché il prodotto nazionale lordo comprende l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine. Mette nel conto le serrature speciali con cui chiudiamo le nostre porte, e le prigioni per coloro che le scardinano. Il prodotto nazionale lordo comprende la distruzione delle sequoie e la morte del lago Superiore. Cresce con la produzione di napalm e missili e testate nucleari, e comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica. Il prodotto nazionale lordo si gonfia con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte nelle nostre città; e benché non diminuisca a causa dei danni che le rivolte provocano, aumenta però quando si ricostruiscono i bassifondi sulle loro ceneri. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck e la trasmissione di programmi televisivi che celebrano la violenza per vendere merci ai nostri bambini. E se il prodotto nazionale lordo comprende tutto questo, molte cose non sono state calcolate. Non tiene conto dello stato di salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro giochi. E’ indifferente alla decenza delle nostre fabbriche e insieme alla sicurezza delle nostre strade. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei nostri matrimoni, l’intelligenza delle nostre discussioni o l’onestà dei nostri dipendenti pubblici. Non tiene conto né della giustizia dei nostri tribunali, né della giustezza dei rapporti tra noi. Il prodotto nazionale lordo non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né le nostre conoscenze, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita meritevole di essere vissuta; e può dirci tutto sull’America, eccetto se siamo orgogliosi di essere americani”.

  382. renato cherubino

    una prima risposta a Maurizio Palumbo per quanto riguarda il Mazdapalace,quando era ancora Palatucker,due o tre anni,orsono durante una delle feste dell’unità Beppe fece uno dei suoi spettacoli,ci andai in metrò,che dopo 10 minuti dalla fine dello spettacolo,chiuse lasciandoci tutti a piedi.Per quanto riguarda il metano,si conviene come costi del prodotto ma come diffusione dei distributori, non è assolutamente paragonabile a quelli del GPL.

  383. ferdinando massetto

    Perchè usare la bicicletta?

    – andare in bicicletta fa bene alla salute: studi dimostrano che andare in bicicletta tutti i giorni aiuta a prevenire l’infarto, l’ipertensione, l’obesità, l’astenia muscolare e i disturbi del sonno. Se si pedala con moderazione, senza volersi improvvisare velocisti, l’utilizzo della bici è senz’altro un toccasana contro i rischi di una vita sedentaria;

    – la bicicletta è facile da usare;

    – la manutenzione è semplice ed economica;

    – usando una bicicletta al posto di un’auto si risparmiano circa 2000 € all’anno;

    – la bicicletta non costa molto alla collettività: la realizzazione e la manutenzione di piste ciclabili richiedono costi minimi (ma andate a farglielo capire agli amministratori comunali);

    – la bicicletta è economicamente alla portata di tutti;

    – andare in bicicletta è stimolante: permette un contatto diretto con le persone, le località, i paesaggi, i suoni e gli elementi naturali;

    – la bicicletta è veloce: gli studi UE dimostrano che, da porta a porta, la bicicletta conviene rispetto all’auto per gli spostamenti sino a cinque chilometri (quasi il 40% degli spostamenti urbani). Questo perchè si tagliano i tempi per la ricerca del parcheggio, per le file ai semafori, e perchè si lascia la bici più vicina al luogo dove ci si deve recare. La bici risulta conveniente anche rispetto al mezzo pubblico per spostamenti sino ad ottochilometri. (dati calcolati ipotizzando una velocità media di 20-25 km/h per il ciclista);

    – ci si inquina di meno: l’inquinamento interno all’abitacolo di un veicolo è invariabilmente superiore a quello misurato all’esterno (fonte: studio UE). Inoltre chi va in bici di solito sceglie strade con poche automobili (solitamente si evitano strade ad alta percorrenza, alta velocita’, alto inquinamento, alta pericolosita’), non rimane bloccato nell’abitacolo con gli inquinanti, e aspira l’aria da una posizione notevolmente piu’ alta che in una macchina;

    – la bici è anche il mezzo di trasporto energeticamente PIU’ EFFICIENTE: Per percorrere la stessa distanza, un ciclista consuma 200 volte meno energia rispetto all’auto e cinque volte meno energia persino rispetto ad un pedone. Con 500 calorie – che corrispondono a 100 grammi di zucchero oppure 55 grammi di grasso o di benzina – un ciclista pedala per ben 37 km. Con la stessa quantità di energia un escursionista percorre 14 km e un fondista 7. Invece, con 55 grammi di benzina il motore di un’auto di media cilindrata si spegne già dopo 700 m circa;

    – la bici occupa poco spazio: un solo parcheggio per auto con accesso necessita di 25 metri quadrati di terreno, mentre per far circolare un auto occorrono mediamente ben 140 metri quadrati. Con la bici, si giunge ad un rapporto di 1 a 10 : nel posteggio di un’auto possono essere collocate 10 biciclette mentre per circolare occorre uno spazio 10 volte inferiore a quello richiesto da un’auto.

    I vantaggi sociali ed economici dovuti ad una significativa diffusione della bici sono la riduzione delle spese in carburanti, della spesa sanitaria, dei livelli di inquinamento acustico ed atmosferico.

    E allora…cosa aspettate?

    LASCIATE A CASA GLI AUTOSAURI!!!

    Ma soprattutto…state addosso agli amministratori locali!!! Pretendete piste ciclabili, zone a traffico moderato previsti e consentiti dal Codice della Strada (“zone 30” e “strade residenziali”), rastrelliere e possibilità di concedere gratuitamente l’uso del suolo pubblico ai privati e agli esercizi commerciali che intendano installarle.

  384. roberto patafioli

    Ciao Beppe, sono di Piacenza ed ero al tuo spettacolo, Bravo!…e non mi dilungo, ma vengo al dunque.
    Ho apprezzato le frecciatine dedicate alla nostra simpatica amministazione, certo, non potevi sapere che fino a qualche anno fa avevamo i bus a metano, ma che ora sono scomparsi, forse perchè si profilava una riduzione delle creste sopra le forniture di gasolio al comune.
    Per estendere il discorso sarebbe bello sapere quante strutture comunali o pubbliche in genere si sono convertite al metano per il riscaldamento,sai, per vedere dove si annidano le sacche di resistenza alle energie pulite e sicuramente meno redditizie per chi ha in mano il business.Poi però ti devi aspettare il controllo a campione del Comune sul tuo impianto di casa.Business e salute, due valori destinati ad allontanarsi sempre di più ed è faclie sapere da che parte pendono le scelte degli amministratori di qualsiasi colore.
    Purtroppo, caro Beppe, il fatto triste è che ormai le magagne, le cose vergognose, i reati, sono sotto gli occhi di tutti e con un clic ce li possiamo raccontare, ma se non parte una reazione concreta, se non si passa all’azione civile, tutto resterà come chiacchiera da bar e triste rassegnazione.

  385. andrea pieremanueli

    notizie sull’uso dell’olio di colza come alternativo al gasolio ?

  386. Robert Stirling

    Ciao a tutti il servizo su rai3 e poi sugli altri canali è andato in onda per merito(o colpa) di un signore che leggendo sul nostro forum le varie informazioni di come fare, viaggia con la sua autovettura usando l’ olio di colza.
    E’ gia da molto tempo che ci diamo da fare in tutte le direzioni per risolvere questioni energetiche alternative al petrolio.
    Eolico,fotovoltaico,solare,free energy ecc. ecc.
    Il sito dopo queste notizie della rai, da una ventina di visite giornaliere non scende più sotto i cento con picchi inimmaginabili appena quattro giorni fa.
    Venite a visitarci. http://www.progettomeg.it/

  387. MAURIZIO COLOMBO

    Vorrei sapere come mai non publicizza nei suoi spettacoli il metano come combustibile per autotrazione. Da quanto ne so anche se è un derivato degli idrocarburi e comunque il combustibile più pulito che abbiamo già ha disposizione. Ho sentito parlare anche del biodisel (olio di colza).Cosa ne pensa?

  388. ferdinando massetto

    Libro da leggere: Frederic Vester “Mobilità, i segni del collasso”. Illuminante.

  389. stefano mele

    CLAMOROSA NOTIZIA! il tg3 nazzionale ha dato notizia che su i nuovi motori diesel è possibile utilizare l’olio di colfa,costa la metà del gasolio e soprattutto INQUINA meno del 98% rispetto al diesel. ciao da stefano ci vediamo ad’andria!

  390. dario rubdar

    Leggo cose molto interessanti sull’Olio di colza…sarà una bufala o davvero potrebbe essere uan svolta per gli spostamenti in automobile?

    Se è vero che funziona benissimo nei motori Diesel sarebbe fantastico. ciao

  391. riccardo borghese

    carissimi amici, è la prima volta che scrivo su questo sito, spero non .l’ultima,ho letto oggi su un giornalino cittadino dell’esistenza di una macchina ARIA COMPRESSA che funziona,,,che addirittura si fabbricherebbe a Frosinone,si chiama EOLO e la fabbicata ujn ingegnere della renault, ho visitato anche il sito che è http://www.mdi.lu Vorrei sapere se qualcuno ne sa piu di me, se questa cosa corrisponde a verita,perche qui ci siamo scassati il cazzo,con il fatto che tengono la tecnologia nel cassetto , che funziona , che puo stare sul mercato, mentre ci fanno ammalare di cancro con il petrolio.Se qualcuno mi puo aiutare, cerchiamo di tirare su la testa,,,,

  392. francesco pignanelli

    Perchè non si obbliga alla rottamazione anche gli autocarri di massa complessiva a pieno carico superiore ai 3,5 tonn.. Avete mai provato a stargli dietro se siete ciclisti, motociclisti o bambini ad altezza scarico? Grazie, Francesco

  393. Maurizio Palumbo

    Problema dei grattini per il parcheggio.

    Ma è mai possibile che una città come Milano sia assai meno civile di altre città di più piccola dimensione come Lodi, o Parma?
    Quando arrivi a Milano, in un giorno di festa, o anche solo la domenica, e ti trovi a dover posteggire cosa devi fare?.
    1) avere l’immensa fortuna di trovare un posto
    2) avere l’immensa fortuna di trovare un omino che vende i grattini
    3) avere l’immensa fortuna che nel tragitto dall’auto all’omino non arrivi un altro omino generalmente vestito in verde e con il beneaugurante cartello “ausiliario alla sosta”, e sperare che non ti appioppi una multa di ben 70 euro (una giornata di lavoro di un comune mortale)

    Ma non basterebbe una bella gettoniera come per l’appunto avviene in città assai più civili di Milano.

    P.S. dimenticavo: ovviamente non parliamo di avere l’immensa fortuna di trovare un baretto aperto che vende i grattini. Ed in ogni caso il punto 3 dovrebbe rimanere valido

  394. Stefano Bigi

    Caro Beppe
    Sabato sera sarò al Forum a vederti e sono molto contento. Certamente se le serate si fossero tenute al Mazdapalace (Lampugnano) o in qualche altro posto raggiungibile con la Metropolitana, invece che al Forum dove si può arrivare in macchina, sarebbe stato molto, molto meglio!!!!
    Ciao
    Stefano

  395. Barbara Antonioli

    Caro Beppe,
    ieri sera ho rischiato di far tardi al tuo spettacolo a Bellinzona (geniale. Ed inquietante…) perché Milano era totalmente bloccata per a) linea rossa metro sospesa b) orde ubriache ed urlanti di tifosi del Manchester (piazza Duomo era un disastro.. per terra migliaia di lattine di birra e bottiglie di vetro rotte).. ma perché si comportano cosi’ solo all’estero??? Ho trovato mortificante, ed irritante, la considerazione che hanno del nostro paese.
    Baci e abbracci

  396. stefano gozzi

    Ciao Beppe,

    a proposito di auto volevo insistere sull’utilizzo di carburanti alternativi, in primis il METANO, che secondo me è tecnicamente una soluzione realistica e attuabile al 100%.
    Ricordiamoci che la stessa tecnologia che è stata usata per spingere sulle auto diesel (il turbocompressore) e renderle “piacevoli” e vendibili, con prestazioni simili e addirittura superiori al benzina, è utilizzabile allo stesso modo sui motori a metano…
    Le case per ora forniscono solo automobili a basse prestazioni e adatte solo ad una nicchia di consumatori motivati, non per il grande pubblico (a parte mercedes e volvo che hanno costi anche loro “di nicchia”).
    Eppure Bugatti l’ha dimostrato con la sua supercar da 350km/h che la tecnologia c’è ed è pronta…
    Ricordiamo solo che le auto a metano NON emettono particolati, il metano ovviamente NON contiene BENZENE e gli incombusti non sono altro che gas naturale…
    Quando vedo che il mercato dell’auto si è spostato sul diesel inorridisco… le auto attuali inquinano poco è vero… DA NUOVE… già dopo 10000 Km emettono fumo nero se utilizzate sempre in città… e quelle sono tutte polveri sottili…
    le cose che dico sono evidenti e alla luce di tutti (sono ingegnere meccanico e ho lavorato in un centro di revisione..), ma al pubblico lo diranno solo… quando il parco attuale andrà rinnovato e proporranno tecnologie alternative al diesel e meno inquinanti… allora sì…

  397. Isaac Paterlini

    Che fine ha fatto Eolo la piu’ grande invenzione degli ultimi 30 anni???
    Ricordandovi che Eolo e’ il prototipo di macchina ad aria compressa sapete darmi qualche delucidazione???
    Beppe perche’ non provi a fare qualche cosa…mi sembra che possa essere la piu’ grande rivoluzione in fatto di viabilita’.
    Aspetto risposte o commenti in proposito.
    Ciao Isaac Paterlini….un amante del cielo “Azzurro”

  398. Zambonin Virgilio

    io e mia moglie lavoriamo per due aziende diverse che hanno filiali sparse per verona e provincia. siamo esasperati poiche’ invece di essere in sedi vicine a casa, siamo stati destinati a posti di lavoro lontani dalla nostra abitazione e siamo costretti a subire traffico delle ore di punta con tutto quello che ne consegue (perdita di tempo chiusi nelle nostre auto di latta e stress da semaforo rosso nello smog cittadino). difficoltoso è chiedere l’avvicinamento a casa poiche’ si sa ‘bisogna assecondare gli interessi delle aziende’. ma non sarebbe un guadagno per le aziende con piu’ filiali avvicinare i lavoratori alla propria abitazione poichè si eviterebbero spese e costi per quanto riguarda la trasferta e il pendolarismo? che razza di spreco è questo? Beppe Grillo siamo tutti con te!

  399. Samuele Gabutto

    A Milano meno telecamere e più segnaletica.
    Polizia Municipale quelle non sono multe, sono furti!

  400. Samuele Gabutto

    Ma perchè porca puttanna a Milano, non ci sono i distributori di tickets per il parcheggio?

  401. ANDREA ZALA

    3/3/05 genova paralizzata da bufera di neve….per mancanza di sale: belin non sapevo che Genova fosse una città di……lago

  402. Giuseppe Padova

    NON CAPISCO LA TI-BRE, non è meglio potenziare la Ferrovia ?

    Ma perchè una buona volta non pensiamo ad una piano paesaggistico e non ad un piano industriale. Tutelare gli interessi di tutti, vuol dire anche rispettare la natura. La risoluzione dei problemi sta anche nella rimozione delle cause che li hanno generati. Mi sembra invece che la Ti-Bre non faccia altro che devastare uno degli ultimi pezzi della nostra bella Pianura Padana. Si faccia qualcosa che una buona volta non sia a scopo di lucro, ma che sia per il vivere in armonia con la natura, per quello che è per Dio.

  403. Fabio Rivabene

    Noi italiani veniamo costantemente presi per il …. Ti sembra logico che a Roma annualmente bisogna fare il bollino blu ad auto e moto che attesti che questi veicoli rispettino le normative antinquinamento e poi a targhe alterne non te le fanno usare? Boh!

  404. giorgio valgolio

    ciao a tutti,avrei una proposta per i geni urbanistici lombardi:1)metropolitane leggere che collegano l’hinterland con la città(costano di più delle inutili strade?2) usiamo i navigli non solo come discarica ma organizzando(è Fantascienza??)delle barche navetta che arrivano alla darsena dove vicino c’è la metropolitana.

  405. alberto dallari

    Sto cercando un gruppo di persone disposte ad usare il gasolio vegetale (o biodiesel ) tra Modena e Reggio Emilia : con il gasolio vegetale si riducono dell’80 % le polveri fini !!!!, il motore va meglio. Nell’indirizzo che riporto si può acquistare il gasolio vegetale ( o biodiesel) : perchè tra Reggio e Modena non esiste un distributore di gasolio vegetale ???? quando questo è reperibile senza problemi a Spilamberto ???? Visitate il sito – http://www.bertellicarburanti.it – e troverete conferma di ciò che dico e anche il gasolio vegetale !!!
    BEPPE AIUTACI TU …. !!!

    BERTELLI WALTER&ROLANDO CARBURANTI S.r.l. http://www.bertellicarburanti.it
    SS. PASSO BRASA n.1965 41057 SPILAMBERTO
    Tel. 059 784129 – Fax 059 784373

    Vende per: Riscaldamento e Trazione

  406. Carlo Molinaro

    Sono abbastanza vecchio per averlo almeno sentito raccontare da fonti dirette: in Piemonte e Lombardia cinquant’anni fa non c’era paesino che non avesse la sua tranvia, o, se proprio era in una zona impervia, la sua corriera. Migliaia di chilometri di tranvie e ferrovie locali sono spariti nel nulla quando col boom economico è apparsa una nuova divinità: l’automobile. L’automobile che doveva soppiantare TUTTO. Ricordo gente che diceva: ora i treni spariranno, è ovvio. Le biciclette si buttavano via o si vendevano al prezzo di una pizza: c’è la macchina adesso. Il tutto saggiamente pilotato dal basso e voluttuosamente succhiato dal basso. E adesso siamo nella merda di milioni e milioni di automobili. Conosco gente che prende l’auto per andare da Torino a Milano (c’è un treno in media ogni 40 minuti che ti porta da centro a centro), non è che lo facciano per un motivo preciso, è che li hanno disegnati così.
    Quindi oggi i trasporti pubblici non si usano più neanche dove funzionano: figuriamoci dove non ci sono. Il paese di mio nonno, fra Vercelli e Casale, era attraversato dal trenino molte volte al giorno. Adesso ci puoi andare solo in macchina, non è prevista altra soluzione.
    Tornare indietro non sarà facile. Chi ricostruisce le cento tranvie del Piemonte?

  407. Giuseppe Ragusa

    caro beppe,
    finalmente posso risentirti. avrei piacere di parlare con te di una cosa che ho sentito.
    un amico di famiglia di sinistra viene promosso dalle ferrovie e viene spedito a roma.bene durante la sua permanenza nella capitale sale al governo baffino,e gente del suo staff riunisce tutti i sindacati dei ferrovieri è dice loro:signori miei fin qui avete fatto molti scioperi,avete ottenuto molto,ora che c’è lui nn dovete fare scioperi poi dopo di lui ricominciate.
    ciò mi ha fatto pensare,alle volte lo faccio,che i poveri ferrovieri sn vittime di misteri + grandi.vengono usati come merce contrattuale,nn mi fai questa legge ed io ti blocco l’italia.ma ti rendi conto? basta è uno schifo,sn stufo di essere preso per il naso,solo la divina provvidenza ci può salvare.ma è mai possibile che la maggior parte di chi comanda sia fatta da gente che pensa solo a se stessa?
    ma li fotto io,metterò al mondo 4 figli e gli insegnerò a pensare e così da 2 soli,io e mia moglie,saremo in 6 triplichiamo,l’unica maniera è investire sulle nuove generazioni,e noi giovani dobbiamo iniziare a costruire il mondo,ma quello vero.
    poi penso alla salerno reggio calabria,alla messina catania gela.ai binari unici,ma ti pare siano cose corrette?ma chi è che manovra tutto e mi costringe a fare quello che vuole lui.
    pensa all’euro,gli unici a guadagnarci sn i commercianti,ma tu pensi veramente che quando fanno gli sconti il prezzo del loro quadagno sia dimezzato?aumentano,ogni mese di un tot e adicembre di 2 tot arrivano a gennaio che ti fanno lo sconto del 50 percento sul doppio del prezzo di vendita reale di 3 mesi prima,insomma loro nn ci perdono mai,ma allora che saldi sn.
    i poliziotti nn possono scioperare,ma sai che vanno in pensione max a 60 anni e nn possono fare + nulla?pensa ad un uomo che ha il suo diploma di perito chimico dopo 40 anni di servizio si trova sul mercato con una forte conoscenza di codici civili e penali,ora al posto di buttarli fuori nn si potrebbero impegnare come civili del ministero dell’interno nelle questure come segretari del questore,come impiegati all’uff. stranieri,come addetti alla amministrazione,al vestiario,all’officina?
    infondo loro conoscono il burrocratese,nn possono tenere una pistola in mano,ma hanno sempre giurato fedeltà alla Patria,quindi possono occuparsi di cose interne,e così avremo sempre gente giovane e forte e fresca sulle strade,a tenere sotto controllo la situazione.
    il poliziotto di quartiere funziona,la microcriminalità è stata azzerata anzi a loro si rivolgono i cittadini per riferire di gente poco pulita sotto casa,è comodo vedi un poliziotto e gli parli,tutto questo in città ma in provincia i furti sn molto aumentati e c’è di solito 1 gazzella ogni 85 mila abitanti,come nella bassa friulana.se chiamo il 118 l’ambulanza arriva in 8 min. dallla chiamata se chiami il 112 arrivano dopo 3 ore come è successo a delle mie amiche che hanno chiamato perchè avevano i ladri in casa,al piano di sotto che rovistavano molto rovinosamente.
    allora la tempestività,questo occorre.
    la certezza della pena ma anche la sicurezza che il giudice nn sia fazioso politicamente eh bel dilemma.
    ok per ora basta,
    mandi mandi

  408. Federico Antonelli

    Caro Beppe, che ne dici dell’alta velocita’ ferroviaria ? Spendiamo milioni di euro per l’alta velocita’ pero’, abbiamo linee a binario unico e pure importanti(vedi bologna-verona-brennero). I pendolari per fare 40/50 km ci mettono quando fare milano-roma se non succede nulla. ci considerano carne da macello, ma quando ci sveglieremo da questa situazione ?

    Martella duro Beppe, grazie Federico

  409. Marcello Bianchi

    Io aspetto sempre il teletrasporto, la vera rivoluzione dell’umanità.

  410. valentina sturla

    ma è mai possibile che tutti gli intersity,gli eurostarcon fermata a voghera provenienti da genova per milano centrale abbiano sempre 20,30,40 minuti di ritardo?ma che cazzo fanno a genova?

  411. valentina sturla

    sono con te beppe.Io comprerei un auto così ma a che prezzo?

  412. Marco Pasini

    caro Beppe meriterebbe un tuo commento la notizia sentita stamattina su radio capital della chiusura dell’autostrada messina-palermo chiusa dopo solo due mesi dall’inaugurazione e dopo ben 35 anni di lavoro per realizzarla (solo a metà in diversi tratti) perchè come ammesso dalle ditte costruttrici hanno risparmiato sul bitume dell’asfalto, che si stacca al passaggio delle auto!

  413. ANDREA MONTEMAGNO

    Dai che quando finiranno di produrre le macchine a petrolio e suoi derivati finiranno anche le guerre preventive!!!
    Perche’ prevenire e’ meglio che rubare!
    P.s. se inventassero l’ auto che va a cioccolata qualcuno riuscirebbe ad attaccare la svizzera dicendo che deve, perche’ da anni si sa che c’e’ una dittatura dove la gente nera viene fusa ( da qui cioccolato fondente ).
    Il mondo gira male ragazzi, i governi fanno finta che ci sia una lotta per inquinare meno e vivere meglio, per incentivare mezzi pubblici ecc.. Ma non e’ vero, si tratta solo di sporco denaro, tutto il mondo gira solo per denaro!
    Non puoi farci niente, i prototipi ci sono da decenni per macchine che vanno addirittura a sterco di mucca, ma chi ha il potere non le fara’ mai produrre…troppi soldi dietro!
    Allora noi cosa possiamo fare? Per chi ha un lavoro vicino qualche km da casa usiamo la bicicletta, e quando andiamo in vacanza ce la affittiamo la macchina, cosi’ si evita bollo, assicurazione, manutenzione ecc..
    Per chi abita lontano dal lavoro beh..non ho tutte le soluzioni, ma cercate casa vicino a dove avete il lavoro o lavoro vicino casa. Senza auto si risparmiano decine di milioni l’ anno, fatevi il calcolo!altro che vacanza!
    Ciao a tutti

  414. Gianni Lucetti

    Caro Beppe,
    considerando la tua incredibile capacità di affrontare le varie tematiche che spesso vengono sottoposte alla tua micidiale ironia, vorrei farti partecipe di un problema che stà affliggendo il territorio lericino da circa 8 mesi.
    Mi riferisco alla nuova viabilità voluta dall’Amministrazione Comunale per limitare il flusso veicolare all’interno dei centri di San Terenzo e Lerici durante il periodo estivo ed in parte quello invernale.
    A parte i residenti, che più o meno possono accedere ai suddetti centri, per tutti gli altri c’è il divieto assoluto ad entrare.
    Premetto che, come Consigliere Comunale, sono pienamente d’accordo sul fine del provvedimento assunto ma non sono assolutamente d’accordo sui tempi e modi che si sono voluti attuare.
    Il problema fondamentale è che le strutture commerciali e ricettivo turistiche hanno senz’altro risentito, in termini economici, di questo provvedijmento.
    Francamente devo anche ammettere che i commercianti un po se lo meritano questo periodo di crisetta o crisi vera e propria perchè in tutti questi anni non hanno mai saputo creare un rapporto umano e giusto con gli abitanti che comunque garantivano e garantiscono un livello di affari anche durante il periodo di vacche magre che è l’inverno.
    Non è pensabile che un Santerenzino si sieda ad un bar in Giugno e paghi 4 € un aperitivo già imbottigliato e quindi esente da maggiorazioni dovute alle capacità del barman.
    Un rossetto per donna e una matita per cosmesi femminili, in pieno febbraio costano 30 €.
    Non parliamo di carne, alimenti vari e frutta e verdura.
    …. quindi, dicevo, un po se lo sono meritato questo periodo e devo dire che è il lato che meno mi preoccupa.
    Quello che invece mi fa tremare le vene ai polsi è la mancanza totale da parte di questa Amministrazione della capacità o meno di valutare gli effetti di tale provvedimento sull’occupazione giovanile e non più giovanile.
    Se le attività commerciali e ricettive non lavorano, saranno costrette a ridurre il personale o a non assumere più o di meno anche durante l’estate.
    In un Territorio comunale gestito dal centro sinistra ( e io sono di sinistra) viviamo una situazione dove i giovani io le giovani coppie non possono permettersi di acquistare una casa, la loro prima casa, nel Comune di Lerici perchè questa Amministrazione che si dichiara di centro sinistra rifiuta categoricamente di creare opportunità in tal senso.
    Il risultato è che i giovani se ne vanno in territori limitrofi dove acquistano a prezzi umani e lasciano un territorio che diventa sempre più vecchio ( anagraficamente).
    Inoltre, in un territorio votato al turismo e che dal turismo dovrebbe trarre il massimo beneficio, anche in termini occupazionali, si riesce a scegliere di non creare occupazione a scapito di tutte quelle realtà, e sono tante, dove precarietà, avvilimento, mancanza di fiducia, disperazione per non riuscire ad arrivare in fondo al mese, rappresentano la quotidianità.
    Mi domando cosa ci sia di centro sinistra in tutto ciò.
    Mi domando come possiamo presentarci agli elettori e dire loro di votare per il centro sinistra quando in effetti il centro sinistra non riesce a produrre nuove idee e nuovo sviluppo sociale ed economico.
    Io come Cons. Com. sono di sinistra, tanto che sono registrato come “Indipendente per l’Unità dei riformisti” ma sono all’opposizione dell’Amministrazione di Lerici proprio perchè non riesco a condividere appieno le loro linee progettuali.
    … eppure basterebbe così poco.

    ciao Beppe e grazie tante anche se non potrai parlarne al palasport della spezia.
    Sei un grande…. non permettere a nessuno di cambiarti o di limitarti.

    Gianni
    335 224373

  415. Aldo Vincent

    I passeggeri che si sono trovati ieri alla Malpensa ed a Linate dalle 8,30 in poi, con tutto il casino di gente che non sapeva dove andare ad imbarcarsi, coi voli annullati, altri partiti con gravi ritardi, bagagli smarriti o dirottati chissa’ dove, video che non davano indicazioni e personale insistente, per fortuna hanno trovato degli striscioni che gli spiegavano che si trattava di uno sciopero “a sorpresa” del personale della SEA, altrimenti avrebbero potuto pensare di trovarsi una giornata qualsiasi in un aeroporto milanese…

    Aldo Vincent
    Il Gelataio di Corfu’

  416. Alex Gemmato

    tutte le vetture diesel circolanti (compresi bus, camion, ecc. ecc.) potrebbero essere aggiornate con pochi interventi (soldi) e girare a olio vegetale 100% (no biodiesel) ma proprio olio (colza, mais, arachidi, olive….addirittura con l’olio usato nelle friggitrici opportunamente filtrato)
    tutte le vetture a benzina potrebbero essere invece modificate per funzionare a metano (è sempre un carburante fossile ma sempre molto meglio della benza anche senza pb)

    sai che salvaguardia dell’ambiente e che sberla alla lobby del petrolio……..

  417. giovanna rossi

    Ho visto la presentazione del motore ad aria compressa il 16 Gennaio scorso,all’Università la Sapienza di Roma, aspetto che arrivi sul mercato per l’acquisto, ma nel frattempo mi augurerei che tale motore venga montato in un’auto senza ruote, che viaggi a 3-4 metri di altezza guidato seduti come uno scooter ecc. imprenditori e costruttori muovetevi!

  418. paolo voltolina

    L ruota è un pacco: si sarebbe dovuto prevedere ciò che sarebbe stato.
    Il nostro è un paese che vive di presente e non pensa al futuro; si vive di superficie e ci si appaga del nulla.
    E le ferrovie? Sono l’alternativa giusta al traffico gommato?
    Lo sarebbero, almeno per me.
    Capodanno: evito la coda e mi reco allo sportello veloce (così leggo) per partenze entro i 15 minuti; treno Eurostar delle 17.04..evitata la coda..biglietto fatto! Non ci posso credere!
    Al binario alle 17.05 il treno è già partito.
    Dal bigliettaio: “mi scusi ma lei mi ha fatto un biglietto alle 17.04 per un treno già partito”
    Il bigliettaio: “beh dove sta il problema, il biglietto è stato fatto!” – “mi scusi, ma lei non ha un controllo nel suo computer tra l’orario di partenza del treno e quello d’emissione del biglietto?” – “No”- “Bene, ora che sono le 17.15 mi può fare il biglietto dell’eurostar delle 16.45” – “Si potrebbe fare”.
    Ecco a voi lo sportello veloce delle FF.SS.!

  419. paolo Orlando Monfalcone

    Per abbasare il numero di incidenti stradali, il nuovo codice della strada utilizza fondamentalmente due tipi di strumenti: la prevenzione e la repressione degli illeciti.Si fa ad esempio prevenzione quando si controlla che un automobile abbia eseguito il collaudo (sia idonea a circolare). Si fa giustamente repressione quando ad esempio, un guidatore supera di 40km/h il limite di velocità, sottraendogli 10 punti e ritirandogli la patente.
    La prevenzione può essere suddivisa in coerente e non coerente con gli obiettivi di ridurre i sinistri e le vittime:
    Si fa della prevenzione “non coerente” quando si ritira una patente per tassi alcolici inferiori ad un microgrammo/litro poichè una persona adulta (discorso da verificare per i diciotenni) con tale tasso alcolico difficilmente è pericolosa quando si mette alla guida, anzi avendo bevuto è più facile sia prudente e, con molta probabilità sarebbe arrivato a casa senza causare incidenti stradali (il limite di legge consentito è la metà (0,5mg/l) ed era 0,80 mg/l nei anni passati).
    Non si può predire la stessa cosa per valori superiori a 2mg/l, che detto in soldoni corrisponde ad un pericolo pubblico. Poichè non è possibile controllare tutti coloro che si lmettono alla guida, può capitare che vengono controllati i molti che hanno bevuto poco e che non vengano controllati quei pochi che hanno davvero esagerato e risultino essere pericolosi; è più facile che un guidatore con, per esempio taso 2mg/l, si auto riveli con i controlli successivi agli incidenti commessi piuttosto che venga beccato durante un controllo preventivo. Quiindi la prevenzione così fatta (toglie guidatori che non farebbero incidenti e lascia in circolo pericoli pubblici) è “non in linea” con i sopraccitati obiettivi del codice stesso ed è controproducente perchè crea malcontento, panico tra gli utenti della strada e quindi sfiducia negli organi di controllo.
    Potremmo considerare invece prevenzione “coerente” l’installazione nelle città di etilometri di prova per i conducenti che attualmente non sanno se possono o non possono guidare dopo aver bevuto alcolici (o pattuglie disposte a farti provare senza ritorsioni).
    Considerato giustamente che alcol e guida non vanno d’accordo se si superasse il limite attuale di legge (0,50mg/l) il conducente andrebbe appiedato come previsto dalla norma. Per le contravvenzioni si dovrebbe applicare un sistema simile a quelle per il superamento del limite di velocità (che aumentano con l’aumentare dell’ecceso fino al ritiro di patente). Quindi iniziare le contravvenzioni sì dal limite attuale di legge(0,50mg/l) e aumentarle a seconda del grado di ebrezza, ma depenalizzare e sospendere il ritiro di patente per abusi fino ad un limite di vera pericolosità (da determinare). Ad esempio il codice sloveno fissa tale valore ad 1,50mg/l; oltre questo valore le sanzioni e le procedure per riavere la patente sono pesantissime. In questo momento per fare un esempio commettiamo infrazione penale del codice della strada se mangiamo una pizza con birra media e caffè correto e ci mettiamo alla guida. Questo è troppo e quindi si fa:
    Un invito ai comandanti degli organi di controllo dei mandamenti a riflettere sull’esortare i propri uomini ad essere inflessibili su modesti abusi e rendere delinquenti dei “cittadini innocenti” denunciandoli all’autorità e sulla successiva comunicazione dei nominativi alla stampa.
    Un invito ai cittadini, alle associazioni di categoria e alle istituzioni a chiedere la revisione non in senso antiproibizionista di tale articolo ma adeguare le sanzioni in base alla proposta progressiva.
    Un invito ai guidici di pace delle varie provincie a non rendere soggetti al Sert, per riavere la patente, i cittadini che hanno commesso modesti abusi, perchè non sono degli alcolizzati.
    Distinti saluti e grazie per avermi ascoltato. Se sei d’accodo dammi una mano, caro Beppe, a diffondere questa lettera. Io la ho inviata al ufficio relazioni con il pubblico del ministero dei trasporti.

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  421. Annalisa Nannini

    Caro Beppe, cosa ne pensi della pubblicità di Trenitalia su radio e TV? Io credo che invece di spendere centinaia di migliaia di € per gli spot Trenitalia potrebbe impiegare i soldi per ammodernare le linee, per assumere altri conducenti in modo da non far fare turni massacranti a quelli che già ci sono ( vedi “Report” sulle ferrovie italiane di qualche tempo fa), oppure per la manutenzione delle carrozze o quant’altro. Che me ne frega di sentire uno spot per radio o in TV? Se devo fare un viaggio per il quale è indispensabile prendere il treno non ho bisogno dello spot bensì della sicurezza d’arrivare a destinazione! Brutti cretini! E quale pubblicità migliore sarebbe quella del personale che non sciopera più? O quella di non sentire più che un treno è deragliato?
    Che sia forse che i dirigenti guadagnano sulla pubblicità? Che schifo!!!
    Ti ho visto a Verona: sei grande!

  422. carlo pizzuti

    Questa e’ una segnalazione. Nel paese in cui vivo, Sarnonico (TN) – e’ in Val di Non – troneggia da anni in una via a senso unico un divieto di sosta con una indicazione specifica: ESCLUSO RESIDENTI AL DI FUORI DEL CIGLIO STRADALE. Ancora mi chiedo chi abbia la residenza sul marciapiede! E ancor piu’ mi chiedo chi l’abbia in mezzo alla strada, se c’e’ bisogno di distinguere! Appena posso invio la foto.

    1. alberto larcher

      Carissimo Carlo,
      per conoscenza mandala anche al comune di Sarnonico.
      ciao a presto Alberto

  423. Alessandra Tasso

    Anch’io vorrei parlare dei treni. Pensate un po’: vivo a Padova, lavoro ad Aosta dove insegno all’università e ricevendo in cambio l’astronomico stipendio di 1100 euro al mese. Naturalmente vado e torno in treno. I treni e le ferrovie fanno schifo, e sono sempre peggio….

    Mi ricordo di un treno (IC) che 10 anni fa prendevo per andare da Padova a Genova. Partenza ore 10.32, arrivo (previsto) ore14.45. Questo treno esiste ancora, anche se non sembra. Dopo 10 anni lo stesso treno parte da Padova alle 9.47 per arrivare a genova sempre alle 14.45.
    In 10 anni il treno è diventato più lento di 40 minuti.
    No comment

  424. mauro leonarda

    Per quando riguarda la macchina ad aria compressa, guardate questo link, mi è arrivato stamattina:
    http://www.webmasterpoint.org/risorse/articolo.asp?id=1622

    Forse qualcosa si sta finalmente smuovendo.

  425. marco rugo

    In GERMANIA queste auto, per non parlare di autobus per le città ed aereoporti sono quasi completamente a emissioni ridotte in alcuni casi a idrogeno o elettrici. Basti pensare che esiste nel Nord della Germania una città completamente “elettrica” grazie ai pannelli solari posti su tutti i tetti delle case.
    Non c’è la volontà di investire in tecnologie diverse. Il motore ad acqua era già stato inventato negl’anni 20 circa e colui che lo ha inventato è sparito!

  426. Pietro Catizone

    Caro Beppe,
    a proposito di trasporti pubblici cittadini, che ne pensi di pubblicizzare un rilancio del buon vecchio FILOBUS? Non inquina e non fa rumore come gli autobus, ha l’handicap dei fili di alimentazione come i tram ma è molto più flessibile rispetto ad essi, che rimangono bloccati se davanti a loro c’è un minimo ostacolo! Il filobus può deviare dal suo percorso e percorrere anche dei tratti senza essere legato all’alimentazione aerea, in virtù dei suoi accumulatori.
    Purtroppo qui a Milano li stanno riducendo, con una forsennata politica a favore degli autobus e di mega-tram, bellissimi ma fragili ed ingombranti al minimo problema!
    Tanti saluti,
    Pietro

  427. Riccardo Ferrazza

    Ciao Beppone,
    mi sembra di ricordare che una macchina di nome SMILE era stata da te suggerita al “Mannaggiament” della Fiat davanti ai cancelli di “Mirafiori” e poi testata da “Report”.
    Faceva 100 Km con un litro di “Verde”.
    Si sa che fine ha fatto questo progetto?
    Il brevettatore si è suicidato?
    Ciao Ciao e continua così

  428. Alessandro Cifariello

    Ciao Beppe. Il 19 gennaio sera ho scoperto casualmente l’esistenza di un motore ad aria compressa. Mi sono informato in tutti questi giorni, ho scritto sul forum del corriere della sera, su quello di repubblica, ho fatto ricerche per conto mio
    Ho scoperto che:
    -di questo progetto se ne parla dal 2001
    -che nel 2002 doveva partire una produzione in Italia di macchine per la città (per modo di dire, fanno i 110) ad aria compressa
    -che gli operai, che non hanno mai lavorato, sono stati mandati in cassa integrazione
    -che la società che ha creato il prototipo, la MDI, ha venduto diversi brevetti, ma che nessuno fino ad oggi li ha sfruttati
    -che i siti di questa macchina, EOLO si chiamava, sono stati tutti boicottati
    -che l’unico sito, quello ufficiale, sopravvive perchè è in LUSSEMBURGO: http://www.mdi.lu
    -che nel 2004 c’è stato un altro tentativo di far ripartire il progetto ma è stato tutto insabbiato
    -che il 19/1/2005 la MDI, assieme al dipartimento di ingegneria della sapienza, e al comune di roma, ha presentato il progetto migliorato
    -che ne ha parlato nel mondo: RAI 1 (credo il TG della notte del 19), GEO E GEO (un servizio di 5 min), la CNN (un servizio di 7 min), una TV francese (i video si possono scaricare dal sito della MDI)
    -che nessun quotidiano italiano ha riportato la notizia (a meno che qualcuno mi dimostri il contrario)
    -che forse uscirà la macchina, quest’anno, ma non si sa ancora quando, come, perchè, e se boicotteranno il progetto.

    Ho mandato una mail al forum del corriere della sera, sul salvaprezzi della Bartolini (la macchina piu’ piccola, se uscirà, costerà 6000 euro), e la mia mail è stata scelta come mail del giorno per 3 giorni consecutivi. Ho scritto anche sul forum dei motori de La Repubblica.
    Mi hanno risposto in diversi, tutti per dirmi che ero un idiota, che la fisica non è quella che credo, che sono un ignorante e che credo ai ciucci che volano. Una specie di coalizzazione anti-energia pulita. Silenzio dei giornali (a parte le mie mail), silenzio dei telegiornali (a parte un servizio mandato di notte – fondissima – e un servizio su GEO E GEO, un programma che non vede nessuno), silenzio di internet (tipo museruola al web).
    Cosa sta succedendo? Lei ne sa di piu’. Io nel mio piccolo sto lavorando per un informazione il piu’ corretta possibile, porta a porta fra tutti i miei amici e conoscenti, perchè credo nei sogni… ma il resto dell’Italia?
    Con rispetto e ammirazione

    Alessandro Cifariello

    ps: non sono mai stato ad un suo spettacolo, quindi non so se nei ne abbia mai parlato. Mi ricordo di una macchina con motore all’idrogeno, di cui lei parlava su striscia la notizia, ma di EOLO non ricordo.

  429. Fabiana De Rossi

    un futuro con auto a noleggio per tutti. Niente + tasse di proprietà e necessità di parcheggi. Ahhhhh

  430. Guido Maselli

    Mi riallaccio alle considerazioni di Valerio R. circa le FS. Da ex addetto ai lavori e non proprio ai gradini bassi, non posso che concordare in pieno con quello che ha detto. Il risanamento (ci vuole coraggio a chiamarlo così) è avvenuto solo con taglio di personale, solo in parte giustificato. Ho vissuto il riassetto sulla mia pelle, che si è accapponnata in presenza di un mix di dilettantismo e cinismo agghiaccianti. Ho una mia teoria sul funzionamento dei servizi: guardare i cessi. Vi invito caldamente a farlo, quando ne troverete uno non guasto, e a trarne le conclusioni. Infine, per la serie oggi le comiche, i dati sugli scioperi: 15% di adesioni, treni circolanti, ad esclusione di quelli previsti dalla legge, quasi zero. Io in queste realtà mi ci sono trovato per 32 anni, e l’unica cosa che ho visto circolare sempre sono le “musse” della dirigenza. Ah dimenticavo: l’errore umano in caso di incidente. Grande esempio di responsabilità dirigenziale. Personalmente, nel mio piccolo, ho sempre considerato come una sconfitta la cavolata di un mio sottoposto. Facessero altrettanto i dirigenti FS, oltretutto molti di loro sono ex sindacalisti.

  431. Stefano Ruffini

    Caro Beppe ricordi la Toyota Prius che avevi pubblicizzato ? volevo fare l’ecologista, fare un sacrificio e comprarla ed invece: nessun incentivo dello Stato, nessuno sconto da parte della Toyota (nemmeno un euro su 26000 euro di prezzo), nessuna rata a tasso agevolato, nessuna supervalutazione dell’usato…ma che le pubblicizziamo a fare come le auto del futuro ?…pure l’auto dell’anno ! Pfui ! ma che potevamo aspettarci in un paese dove non decolla neppure per evitare traffico ed inquinamento il tele-lavoro nemmeno in quei lavori compatibili tipo operatore di call-center…si preferisce spendere in locali, pulizia degli stessi, elettricità, assenteismo pur di avere il lavoratore sotto controllo “de visu” anzichè offrire il tele-lavoro, una soluzione economica per tutti…w l’Ita”G”lia !

  432. Botti Valerio

    Buongiorno, recentemente ho visto un servizio su Rai 3 a proposito di un’azienda che produce un motote ad aria compressa (quindi con emissioni zero).
    Volevo chiederle se ne è al corrente e cosa ne pensa.
    Grazie.
    Botti Valerio

  433. Paolo Rossi

    Mi piacerebbe vedere un po’ di coerenenza di chi ci rappresenta (che parolone) nel prendere le decisioni:

    Qualche anno fa una scaltra osservazione sull’ attraente packaging delle sigarette, la quale suggeriva che sarebbe stato meglio rendere bianco per legge mi fece riflettere.

    Tutto sommato (parecchio tempo dopo) le eleganti confezioni furono sfregiate dal *necrologio* obbligatorio stampato ai lati riportante i danni che gli affascinanti bastoncini avrebbero causato se utilizzati.

    Da allora ho cominciato a chiedermi perchè questo trattamento non viene fatto anche con le meravigliose e seducenti automobili, riproposte in luci semidivine da pubblicitari di primordine, che invitano a guidare queste dee del piacere-guida, tutto il tempo possibile (…e ancora un po’) in un onirico orgasmo umano-macchina?

    Sarebbe stupendo!

    Sul cofano, lungo le fiancate e sul tettuccio dei veicoli a combustione (camion e pullman compresi):

    |—————————————|
    | LO SMOG NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE |
    |—————————————|

    e via così con gli altri slogan, per legge! su ogni veicolo inquinante.

    Forse in questo modo, l’industra della ruota si muoverebbe (e di corsa) verso le alternative!

  434. Valerio Raiola

    Caro beppe
    molto bello il tuo spettacolo ieri al palatrieste.Sui trasporti mi sta a cuore il treno e vorrei che tu ricordassi nei tuoi prossimi spettacoli un famigerato manager, Giancarlo Cimoli che è passato addirittura all’alitalia per il suo schifoso operato nelle ferrovie dello stato, da far scontrare due treni e molti altri incidenti sulla rete ferroviaria. Per non parlare di puntualità e pulizia dei treni. Un presidente e amministratore delegato che ha investito soldi in pubblicità e fatto tagli di personale, un presidente che invece di interpellare chi ha lavorato 20 anni in ferrovia pensava al busines marketing media&comunication, management etc..
    I risultati si possono leggere sui quotidiani.
    Tanti saluti

  435. roberto rossi

    Comprare una bella e costosa macchina, andare a lavorare con quella e il fine settimana fargli pubblicità portandola in giro. Andare a dormire dopo che hai litigato per il parcheggio sotto casa e parlato serenamente con i familiari di abs e climatizzatore. Quanti problemi in meno se non avessimo l’auto? Ma quanti in piu…?

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