Prima di criticare la caccia in Italia vi invitiamo a capirla, magari leggendo qualche riga della testata giornalistica Caccia Passione.com visibile all’indirizzo web: http://www.cacciapassione.com.
Ringrazio. Filippo.
Senti caro Beppe ne dici tante buone ma spari anche cazzate più grosse di te…
Questa della caccia è veramente grossa.. Sono le parole del solito cittadino ottuso di poche vedute o limitato che si lancia in argomenti a lui sconosciuti…. In Sardegna siamo circa 35/40000 cacciatori quindi per te siamo dei delinquenti che vanno a caccia perché hanno bisogno di un arma in mano per sparare e basta!! Non capisci un cazzo se esci fuori dal tuo ambiente!! Io ho questa passione tramandata da mio nonno e sai cosa cacciamo in Sardegna .. Tordi colombacci che sono emigratori e i cinghiali e ti garantisco che non facciamo alcun macello è inutile spiegarti cosa vuol dire caccia da noi non capiresti visto come ti sei espresso in merito…. Ti consiglio se posso permettermi prima di affrontare ancora questo argomento di informarti bene …. Per me è per molti altri siete forse l unica alternativa al sistema che ha rovinato l Italia, ma se pensi di chiudere o andare contro questa passione il mio voto te lo sogni e anche quello di tanti altri… Se invece di restare ignorante in materia ti informi e forse capirai che avevi veramente sbagliato tutto.. Nella vita e soprattutto in politica bisogna essere aperti e affrontare tutto con conoscenza… E stare molto attenti a non sparare cazzate..
Ciao
caro beppe, cari amici del blog.
vivo in Sardegna è sono un cacciatore…
mi duole vedere che come al solito l’argomento anche da te beppe viene liquidato con superficialità.
la Caccia non è l’azione di puntare un arma da sparo e tirare il grilletto.
i veri cacciatori ,la maggioranza ,sono molto più ambientalisti di tanti che di tale termine si fregiano solo per raccogliere fondi e sussidi statali e o rimborsi.
in tanti anni di esercizio venatorio non ho mai visto dei cacciatori ad esempio mangiare in campagna e lasciare in terra quello che lasciano tanti cittadini dediti al pic nic , gli stessi che magari plaudono ai proclami anticaccia.
pescatori sportivi e cacciatori, se si mettessero da parte gli estremismi ambientalisti , potrebbero essere i migliori alleati delle politiche ambientaliste, essi sono spesso molto più presenti sul territorio di chi di ambiente parla e basta o ne scrive, potrebbero essere delle vere cartine tornasole della situazione…
un esempio su tutti p è la caccia di selezione da tempo anche sperimentata in numerosi parchi nazionali al fine di mantenere in equilibrio un ecosistema sgangherato non dalla caccia ma spesso dall’utilizzo, in passato, di sostanze chimiche in agricoltura che inquinavano l’intera catena alimentare con maggior danno delle razza predatrici che vi stavano in cima.
la mancanza di alcune culture, ed il progressivo abbandono delle campagne è stata in alcuni casi origine di contrazione di presenze sul territorio di alcune specie..
le pesti… per esempio la mixomatosi.. o nel caso della sardegna la lingua blu….la peste suina africana…e non da ultima l’aviaria….però tutto lo si vuole attribuire ai cacciatori….dai beppe sei troppo inteligente ….riflettici…..come spesso tu dici occorrono regole limiti piani è soprattutto farli ripsettare….chiudere la caccia vietare…proibire…..non è la medicina giusta
La maggior parte degli uccelli pregiati, sono protetti e non è possibile cacciarli, e questo da molti anni: le rondini, per esempio, non lo sono mai state(cacciabili), eppure diminuiscono ogni anno sempre di più; tutti i rapaci sono protetti, eppure diminuiscono: a chi la colpa? no di certo alla caccia ma all’antropizzazione e a degrado del territorio.Se non ci fossero stati in questi anni i ripopolamenti operati dai cacciatori, fagiani, starne, pernici, lepri si sarebbero estinti da un pezzo..!!! Per il Cacciatore vero,e dico vero, la difesa dell’ambiente e il mantenimento di un prelievo sostenibile sono cardini imprescindibili:preservare la natura e le specie animali significa per lui assicurare futuro alla sua passione,la caccia; come è possibile pensare quindi che il Cacciatore possa essere una minaccia e un nemico dell’ambiente?? Non farebbe i propri interessi. La fauna in natura per il vero Cacciatore è un capitale intangibile, da far fruttare e da saper amministrare al meglio per poter prelevarne,cacciando, gli interessi, i frutti.- Gianni Cacciatore della calabria
La maggior parte degli uccelli pregiati, sono protetti e non è possibile cacciarli, e questo da molti anni: le rondini, per esempio, non lo sono mai state(cacciabili), eppure diminuiscono ogni anno sempre di più; tutti i rapaci sono protetti, eppure diminuiscono: a chi la colpa? no di certo alla caccia ma all’antropizzazione e a degrado del territorio.Se non ci fossero stati in questi anni i ripopolamenti operati dai cacciatori, fagiani, starne, pernici, lepri si sarebbero estinti da un pezzo..!!! Per il Cacciatore vero,e dico vero, la difesa dell’ambiente e il mantenimento di un prelievo sostenibile sono cardini imprescindibili:preservare la natura e le specie animali significa per lui assicurare futuro alla sua passione,la caccia; come è possibile pensare quindi che il Cacciatore possa essere una minaccia e un nemico dell’ambiente?? Non farebbe i propri interessi. La fauna in natura per il vero Cacciatore è un capitale intangibile, da far fruttare e da saper amministrare al meglio per poter prelevarne,cacciando, gli interessi, i frutti.- Gianni Cacciatore della calabria
Quest’anno è stato davvero a favore del wwf pochi bottacci qualche colombo ma niente allodole niente sasselli e niente cesene il passo è stato viziato dal cambiamento di clima che stiamo apportando al pianeta, questo si che è un grave danno. buon natale e speriamo in un anno migliore
aro Alessio mi dispiace per la spiacevole dissaventura, sicuramente ti sei imbattuto in un branco di gente poco civile, cmq penso tu sia abbastanza intelligente da capire e da sapere che non tutt le persone sono uguali,per tanto dai tuoi slogan “bravi i cacciatori” eccetera eccetera,si evince la tua forte contrarietà alla caccia a prescindere da chi e soprattuttto da come si comporta chi la pratica, cmq credo che anche tu non ti sia presentato in modo molto cortese a questi signori, sai ho imparato che la verità sta sempre nel mezo, cmq con qesto non gli giustifico, anzi trovo giusto che tu esponga una denuncia sull’accaduto perchè chi sbaglia deve pagare, ciao ciao
Cacciatori… ahh tutta brava gente, proprio oggi, mi sono trovato a leticare di brutto con una banda di “signori” in pettorina arancione che dava la caccia al cinghiale stando a poche decine di metri da casa mia, per tutta la mattina sono passate mute di cani sciolti e si sono sentite fucilate come neanche a sarajevo, quando esasperato sono uscito a dirgli di abbozzarla ecco che come prima risposta da un “signore” ho ricevuto ordine di stare zitto e di andare “in bagno”, ho avvisato che stavo per chiamare i carabinieri e mi ha riminacciato, al che ho fatto la chiamata ed i CC hanno detto che sarebbero passati in zona.
Nel frattempo mi sono munito di macchina fotografica, e sono usciti anche tutti i vicini, al passaggio dei successivi arroganti in pettorina ho fatto una foto alla targa, e cadi cielo, scendono dalla macchina e minacciano, (uno dice di essere amico della digos ahahah), non vogliono che io faccia fotografie, ma io immortalo le loro belle faccine e la loro targa, minacciano ancora perche’ il cacciatore e’ amante del bosco, si sa, lo ama talmente tanto che va vicino a casa degli altri a sparare e a minacciare.
Ma non finisce qua, passa un altra jeep di “signori” e alle mie foto esce e minaccia ancora, minaccia me fisicamente, dicendo che mi avrebbe tirato il collo come un pollo, minaccia mia moglie che dalla finestra guarda la scena, pensa il minorato di avere a che fare con un fifone, provvedo a far foto alla sua bella ghigna e alla sua auto, minaccia e ride ancora… domani vado dai carabinieri del luogo a sporre denuncia.
Faccio presente qua vengono tutti gli anni a fare questo macello, e tutti gli anni dovrebbero saperlo che NON possono stare perche’ e’ un lembo di territorio tra case abitate e AUTOSTRADA, ma si sa, il cacciatore e’ uomo d’onore, rispetta la legge e gli altri, ama la natura, minaccia le persone, distrugge le staccionate (per passare), taglia i fili spinati, libera i suoi cani dove ci sono anche i bambini… ahhh brava gente si.
Cara Elisa sono un ragazzo di 26 anni, cacciatore, e abito sulla riviera Romagnola, non è facile capire la cacia , a volte nn me lo spiego neanche io, qual’è lo strano motivo che ti spinge una mattina di gennaio, ad alzarti , o non andar a dormire per niente,prendere il propio cane una manciata di cartucce il fucile e via, con la speranza di evento magico che dia un senso a tutti i sacrifici fatti, sapendo già che molto probabilmente non accadrà, si ritornerà a mani vuote come la maggior parte delle uscite, ma noi cacciatori siamo fatti così viviamo di sogni che le nostre prede a volte ci regalano, è questo aspetto che la gente non capisce, vede i cacciatori come sicari come spietati, e non riesce a coglioere la poesia della caccia, se il gusto fosse uccidere ci sarebbero altri metodi molto + redditizi per uccidere, so che queste mie parole nn verranno comprese vi chiedo solo di non fraintenderle o interpretare male un saluto a tutti.
Non conosco nè molti cacciatori, nè molti animalisti ma so che, da quando sono venuta ad abitare in campagna, a ridosso di una zona considerata “protetta”, denominata “i prai” (Castello di Godego, TV), non ho mai visto tanti uccelli selvatici diversi.. Eppure gli agricoltori non mi sembrano lamentarsi nè per il soprannumero di uccelli, nè per quello di lepri e fagiani…I cacciatori sono stati scoperti da mio marito mentre rovistavano vicino al cancello dove si trova il nostro piccolo appezzamento che noi chiamiamo “bosco”, perchè è pieno di alberi anziani e specie rare…Beh siamo più fortunati di qualche abitante di città, ma forse non capita a tutti di vedere il sabato mattina dalla vetrata della cucina cadere dall’albero un merlo colpito da un fucile…ah si, il cacciatore era alla distanza regolamentare, ma la sua pallottola no! Il merlo colpito è stato soccorso da mio marito ed ora si trova nelle mani di una volontaria dell’ENPA…Mi chiedo se tutti i cacciatori riescono veramente a guardare negli occhi la loro preda colpita, se sono loro che la scuoiano, e poi la cucinano. Se è così allora capisco che abbiamo fatto due scelte di vita diverse e le scelte si rispettano.. Altrimenti sono solo discorsi inutili e contraddittori. Io sono mamma di due bambini e cerco di fare la mia parte al meglio: ai miei figli spiego cosa stanno mangiando e da dove proviene, sta a loro scegliere, ovviamente nel limite del possibile, cosa mangiare e cosa no. Spero che queste mie parole vengano lette da entrambe le parti, se non altro per iniziare un dialogo che porti a qualcosa di più di sterili affermazioni astratte e ideologiche. Se i cacciatori vogliono saper cosa fanno quelli che amano il proprio ambiente di vita io voglio sapere in concreto cosa fanno i cacciatori. grazie
Premesso che non è giusto uccidere per il solo gusto di farlo, vorrei sapere se, la signora che si chiede se il cacciatore guarda mai negli occhi la sua preda, ha mai guardato lei stessa negli occhi del maialino che ha fornito il prosciutto che tanto amorevolmente usa per farcire il panino per i suoi figli o del capretto che amorevolmente ma innocentemente cucina a pasqua. Mi piacerebbe che parlando di caccia si fosse un po’ meno ipocriti. grazie
Mi fa piacere che venga trattato l’ argomento della caccia perché ci terrei a esprimere la mia opinione. Prima di tutto parlo sia come cacciatore che come presidente di una associazione venatoria dell’ emila romagna e ciò che mi delude molto è come si critichi e si giudichi la caccia rimanendo nell’ ignoranza e all’oscuro di quelle che sono le leggi e l etica che regolamenta la caccia.Vorrei semplicemente proporvi alcune domande a cui spero qualcuno risponderà.
1. come mai calano i cacciatori e cala la selvaggina? forse perché non c’ è più nessuno che dedichi concretamente del tempo alla fauna e a differenza degli animalisti che hanno sempre fatto una propaganda dal divano, mentre tanti cacciatori si alzavano all’ alba per andare a nutrire d’ inverno gli animali e d’ estate andavano a scavare buche d’ acqua da riempire per i periodi di siccità
2. poi avrei da proporre una cosa, perché le associazioni animaliste non si prendono il compito di rispondere ai danni causati dall’ eccessiva densità di selvaggina in alcune zone (forse perché ammontano a miliardi). Ah per darvi alcune notizie in provincia di reggio emilia le associazioni agricole hanno chiesto l’ ERADICAZIONE!!!!!!! Del cinghiale e del capriolo a causa dei danni che stanno causando. Le associazioni dei cacciatori si sono opposte, perché la caccia oggi non è come 100 anni fa, la caccia viene intesa come gestione del territorio e della fauna.
3. perché sento sempre tanti slogan contro la caccia, la pesca non è uguale?????
Per concludere vorrei fare una precisazione se volete banale, per dire a quelli di PROTEGGIAMO BAMBI, che bambi non era né un capriolo, né un cerbiatto, ma un daino .. noi lo sappiamo perché conosciamo e amiamo gli animali e non provate a dire che non è vero perché gli uccidiamo a caccia, perché allora vi risponderei ..COSA FATE VOI PER GLI ANIMALI?????
Un animale non mangia d’ inverno e non beve d’ estate nei periodi di siccità i vostri slogan con scritto SALVIAMO GLI ANIMALI!!!!
Carissimo Andrea,
i miei complimenti!!!Essendo anch’io un cacciatore,condivido pienamente la tua opinione.
Vivo in Australia ,e,credimi anche qui abbiamo gli stessi problemi,anzi,forse un po’peggio!!!
Queste persone devono ricordare che si e’ prima NATURALISTI E CONSEVIONISTI e poi CACCIATORI!!!
Nonostante concordi con cio` che esponi, mi permetto di contraddire, Bambi era anzi e` un cervo coda bianca americano, molto simile per la pomellatura al nostro daino, ma completamente differente il palco dei maschi, saluti Alessio
Ciao Davide, non è facile fare delle previsioni per la stagione che verrà, di sicuro l’unica cosa che non è diminuita è la passione e quindi la speranza comunque chi va a caccia è sempre un buon osservatore della natura e io o fatto le mie considerazioni parlo soprattutto per quello che riguarda la migratoria. Di tortore non ne sono arrivate molte e vari temporali hanno compromesso un pò le nidiate i colombacci invece quì da noi stanno diventando stanziali sempre in numero crescente fanno i nidi anche sui pini dei giardini, i merli sono abbastanza numerosi anche se fra gelate in primavera e morti sulle strade non hanno avuto una grande riproduzione la prima covata è stata persa per quasi tutte le coppie. Anche per i tordi ha influito molto l’inverno che non voleva finire a fine marzo ancora qualcuno si poteva vedere per i boschi e penso che ritardando il ripasso non avranno il tempo e il clima a favore per le due o tre covate e quindi in autunno ne arriverà meno di anno scorso (anno buono per i tordi e allodole). Per quanto riguarda la stanziale erano due mesi che tutte le mattine passando per andare alavoro da una strada che costeggia campi e vigne vedevo 4 lepri sempre nello stesso punto praticamente all’ombra d’un pero ora da qualche giorno hanno cartellato la zona e hanno esteso una ZRC e secondo me hanno fatto bene visto che si tratta d’un territorio dove ci sono molte abitazioni e diverse strade e tutti gl’anni per l’apertura si accendevano discussioni fra abitanti e cacciatori , meglio evitare problemi comunque le lepri le devono aver catturate e reinmesse in territorio libero i fagiani non mancano visto la buonissima gestione del’atc firenze 5 (io però ho scelto come primo atc Grosseto 7 firenze 5 ce l’ho per secondo e quindi non posso farci l’apertura) Per quanto riguarda cinghiali e caprioli non pratico quel tipo di caccia anche se prima o poi voglio provarla la cacciata al cinghiale, andando sempre in giro per boschi si può vedere che le spece sono in sal
Ciao a tutti gli amici cacciatori.
In vista della nuova stagione venatoria, mi piacerebbe sapere se ci sono delle novità dalle vostre parti. Se è cambiata qualche regola, se le condizioni del territorio e della selvaggina sono migliorate o peggiorate, se ..se .se ..
Mi farebbe piacere conoscere quali sono i vostri pronostici per la nuova stagione, se avete già avvistato della selvaggina nella “vostra” zona di caccia .
Da parte mia vi posso dire che di cinghiali se ne vedono molti di meno (spero che sia solo dovuto alla grande siccità di questi mesi).
Di lepri .purtroppo come gli altri anni .non ce ne sono .non abbiamo più il territorio adatto.
Di minilepri nella norma: nella mia “area di caccia” ce ne sono più o meno come l’anno scorso.
Di anatre .direi di più: ce ne sono due o tre voli vicino a casa mia “che tengo d’occhio” anche se credo che con l’arrivo delle piogge autunnali si disperdano un po’ perché troveranno l’acqua un po’ dappertutto. Ora invece sono più concentrate nei luoghi dove scorre ancora un po’ d’acqua.
Ah i ripopolamenti dei fagiani, starne e pernici .li avete già fatti?
Il mio ATC ha cominciato oggi. Sabato mattina vado a dargli una mano: ne carico qualche cassa e vado a liberarli.
Tra non molto si ricomincia, tortore e colombi poi allodole poi ancora, merli e tordi e infine beccacce sasselli e cesene ma la cosa più importante è l’aggregazione e l’amicizia che si può vivere solo passando giornate di caccia con il medesimo obbiettivo è quello l’elemento legante di questa categoria che sono i cacciatori.
Ciao Maurizio,
non ho mai più scritto perchè il blog si è spento un po’….ma….ora….
Eh sì, si ricomincia! Io non comincio con le tortore e i colombacci perchè qui da noi (Cuneo) non si fa la preapertura e quindi devo aspettare il 17 settembre. Se il Signore ci darà la salute, sono sicuro che passeremo di nuovo delle bellissime giornate in compagnia dei nostri amici/colleghi cacciatori. Queste amicizie con l’avvicinarsi dell’apertura, trovo che si rafforzino, si ravvivano. Si comincia a telefonarsi per dirsi “ho visto un volo d’anatre buttarsi ieri sera all’inbrunire nel fiume “tizio”, piuttosto che “ho sentito le pernici cantare sulla collina “caio”….oppure “mi hanno detto che nei prati dietro la cascina di “caio” c’è la lepre”….
Anche di queste cose è fatta la caccia.
Io quest’anno ho un cucciole di Springer Spaniel da iniziare (ha sette mesi) e quindi le speranze, i sogni e….le preoccupazioni sono molte.
Ambientalisti da 4 soldi. Ambientalisti da città e già questo dovrebbe farvi pensare. Andate a vivere in campagna, state con i vecchi della campagna. Vivete la natura e capirete anche la caccia. Poi vediamo chi ama e vive la natura e chi ne parla a sproposito. Compresa la caccia. Per il momento…cercate parcheggio nelle vostre belle città. Io vado a passeggio nel bosco.
A RISCHIO ESTINZIONE… SOLO IL CACCIATORE!!!
ciao a tutti sono un giovane cacciatore di 21 anni, vorrei chiedere ai cari “amici animalisti” che con così tanto accanimento l’abolizione della caccia cosa fanno loro per gli animali selvatici sul territorio… ve lo dico io!assolutamente niente, sono capaci solo di fare bliz in allevamenti di visoni e liberarli,per poi trovarli morti asfaltati il mattino dopo…COMPLIMENTI!Certo alcuni saranno sopravvissuti, purtroppo.Non si immagina nemmeno che squilibrio ambientale possa dare un animale mollato in un posto che non è il suo. guardate le nutrie (castorino)negli argini dei fiumi padani,o i pesci rossi e tartarughine della fiera cresciuti troppo e mollati nei fiumi pensando di fare del bene sono, la prima causa di scomparsa di fauna e flora ittica autoctona nei nostri fiumi.
A stabilire il calendario venatorio si riuniscono tuttigli anni associazioni degli agricoltori, provincia,ecc.. per stabilire tutte le modalità,e state tranquilli che se un animale sia a rischio estinzione sarebbe subito eliminato,giustamente,dalla lista perchè anch esso è patrimonio di noi tutti.
Ultima cosa sul futuro della caccia; età media dei cacciatori è sui 66-67 anni, ogni anno le licenze calano del 8-9% sarà un mestiere del domani.
Sono solidale con quanto scritto da Luca Piccinini. E vorrei precisare che non sono i veri
Cacciatori quelli che distruggono l’habitat dei selvatici, ma contribuiscono gli inquinamenti che
nel nostro bel paese sono molteplici, il bracconaggio fa la sua parte, però andiamo a vedere quanti ricci o altri piccoli selvatici muoiono sotto le auto. Che ne sapete voi gente di
città e da salotto, tuonate contro questo o quel cacciatore, ma non vi accorgete di essere bendati. Magari parlate anche in buona fede chissà, ma prima di sputare sentenze andate in giro e osservate la campagna intorno a voi. Il vero cacciatore ci tiene che l’ambiente sia sano
è il luogo ove esercita la sua passione, per qualcuno insana, ma NOI contribuiamo con gli Agenti venatori volontari alla salvaguardia di un
patrimonio faunistico che è si di tutti, ma chi come il cacciatore/Guardia volontaria sacrifica
tempo e denaro sottratti alla famiglia per far si
che ci sia un capillare controllo diurno e notturno sul territorio? Io dal lontano 1974 sono un Agente volontario e devo dire che parecchio abbiamo fatto nel nostro piccolo, i salotti e le polemiche da salotto non ci si addicono, ma tanto chi non vuol capire non credo
capirà mai.
Giovanni Aiello
Scherzi a parte mi spiace che sia morto il blog..ma non è stata colpa nostra gli argomenti c’erano..è lo staff del sito che c’ha messo 1 settimana per aggiornare le parti vecchie compresa questa..
Spero invece che Livio non abbia gettato la spugna per la mia domanda..ma non era insidiosa quindi aspetto una risposta.
Ciao a tutti!
X Andrea
Alcune considerazioni poco serie tanto per ravvivare il blog, l’intento è buono, se l’esito è d’intralcio per la discussione mi raccomando ditemelo.
1)in quanto entità non viventi, le pienate non sentono dolore. Però lo provocano il mattino successivo, nella forma di secchezza alla gola e mal di testa, particolarmente fastidiosi se il mattino successivo è domenica, tuo padre ti sveglia alla cinque, già vestito di tutto punto, e tu non capisci bene chi è, e ti sembra di essere andato a letto un ora prima (forse perchè SEI andato a letto un ora prima, razza di idiota!). Questi episodi fanno capire che la caccia ha anche un’importantissima funzione sociale: oltre che favorire il riavvicinamento generazionale nei giorni festivi, limita le migrazioni generazionali, fastidiose ai più, della sera prima. Perchè, dopo un po’, uno si chiede per quale motivo deve essere l’unico che al lunedì si addormenta sul banco, e trova una soluzione. Ovviamente, stare a letto la domenica mattina come tutte le persone normali è una soluzione che un cacciatore non prenderebbe mai in consioderazione. Ma vuoi mettere la soddisfazione di tirar fuori la cerata perchè senti la pioggia sulla finestra della cemera, mentre tutti gli altri si tiran su le coperte?
2)dubito anch’io che eliminare la cacca possa avere una qualche influenza sul fenomeno del bracconaggio. Però, indubbiamente, sarebbe un bel vantaggio per il sistema fognario.
Le pienate non so se sentano dolore o no ma hanno un organismo molto diverso da quello animale a partire dalle cellule.
Tu hai detto che fra lepre e zanzara c’è un abisso e io ti ho chiesto qual’è..non ho estremizzato t’ho solo chiesto di spiegare un punto di quello che hai detto.
Einstein diceva “Non puoi dire di aver capito bene un argomento finchè non sarai riuscito a farlo capire a tua nonna”.
Sono anch’io daccordo con te sul fatto che non esistono solo cacciatori coscienziosi ma ci sono anche i bracconieri..e secondo te se si eliminasse la cacca si eliminerebbe anche la bracconeria?Il commercio dell’avorio la caccia alle balene e la moria dei leoni non ti dicono nulla?
Beh Livio, io non faccio molte distinzioni sul genere animale, penso che sostanzialmente esistano due tipologie di animali, quelli domestici che comprendono anche i cosiddetti animali da compagnia e quelli selvatici. Gli animali domestici possono essere da macello o da compagnia ma sostanzialmente in entrambi i casi asservono l’uomo e quindi non hanno modo di essere liberi e di manifestare appieno il proprio istinto. Gli animali selvatici al contrario nascono e vivono liberi e diffidano dell’uomo ritenendolo un nemico a priori. Per questi animali ogni giorno è una lotta contro l’ambiente che li circonda per cercare di sopravvivere ma alla stessa maniera ogni giorno è anche un giorno in più di libertà! Questi animali utilizzano il proprio istinto per nascondersi, per fuggire, per far perdere le tracce e per tale motivo vanno rispettati e onorati perchè sono loro che rendono possibile la nostra passione, loro danno la vita per noi. Mi è capitato molte volte di riflettere su questo punto e la risposta che mi sono sempre dato è che tutto fa parte di un ciclo meraviglioso che si chiama vita che è come una fonte di montagna, si può continuare a prelevare acqua a valle a patto che ci sia ancora neve a monte e il cacciatore cerca nell’arco di tutto l’anno di portare neve a monte per poter continuare a vedere in primavera l’acqua scendere a valle più copiosa dell’anno precedente. Io mi reputo un cacciatore “coscienzioso” per dirla alla tua maniera e ho la speranza che siano in molti quelli come me (quelli che frequentano il blog ne sono un esempio in positivo a riguardo) e mi dispiace vedere molte volte così tanto astio verso una pratica che a mio parere non è così atroce come si vuol far credere. Sono convinto che passando una giornata a caccia con me o con Davide o con Mauro sarebbero in molti a cambiare opinione sulla caccia perchè vedere la caccia come uccisione di un animale e nulla più è come prendere un libro e leggere solamante l’ultima riga.
paolo, su alcune tue affermazioni sono daccordo, non dobbiamo generalizzare tra cacciatori e bracconieri è vero ma allora sempre secondo il mio pensiero nn dobbiamo generalizzare neanke sulla lepre e sulla zanzara.
Tu come la pensi?
Livio, secondo me il tuo discorso è un pò troppo generale, ok tu distingui tra cacciatori che cacciano in modo cosciente e altri che sono irrispettosi verso la natura ma la differenza che c’è tra le due categorie è che la prima è quella dei cacciatori, la seconda quella dei bracconieri. Contro questi ultimi sono proprio i cacciatori i primi che si battono e che cercano di aiutare gli organi preposti al controllo. Il cacciatore in sè, al di là del carattere che come x tutte le persone può cambiare, è sostanzialmente rispettoso e amante della natura perchèè grazie alla sua conservazione che può continuare ad esercitare la sua passione. Se rimaniamo sul vago e sui preconcetti come hai fatto tu allora nessuno vieterebbe di paragonare gli automobilisti ai pirati della strada, sostenendo che i primi sono coscienziosi mentre i secondi qlc volta investono qlcn e quindi sono un pò meno coscienziosi… spero di aver reso l’idea. Secondo me non dovresti continuare ad attaccare per sentito dire ma piuttosto cercare di proporre alternative e soluzioni, noi da parte nostra in tutti i post precedenti abbiamo cercato di proporre i nostri metodi per la conservazione delle specie selvatiche, per noi sono buone soluzioni ma non è detto che siano le migliori, magari con il dialogo tra pro e contro la caccia si potrebbe arrivare a migliorare la situazione attuale piuttosto che continuare a “beccarsi”. Noi ci stiamo mettendo la conoscenza sul campo, magari qlc idea nuova potrebbe essere ben accetta e fonte di discussione
Andrea secondo me, per quanto riguarda l’ecosistema, l’uomo è l’anello della catena piu deleterio perche purtroppo non ci sono solo cacciatori che cacciano con “scrupolo” ci sono cacciatori che ammazzano solo per il gusto di ammazzare e della natura non gliene importa nulla, e quindi il danno arrecato è immenso. Ci fosse una giustizia divina beh rimarrebbero solo i cacciatori che esercitano quest’ hobby con “coscienza” ma purtroppo non è così.
Per quanto riguarda la zanzara e la lepre… dai non vorrai mica che te lo spieghi veramente su!
Allora anche le piante sentono dolore ma vogliamo estremizzare veramente così tanto? Usiamo la ragione visto che ci distinguiamo dagli animali per questo
Livio non mi sono arreso ma presumo che anche gli altri come me abbiano avuto problemi per postare..
Ho ripreso quel tuo post perchè volevo farti una domanda..dici che tra la lepre e la zanzara c’è un abisso..mi piacerebbe sapere com’è questo abisso..mi piacerebbe sapere quali sono le differenze tra una lepre e una zanzara a parte che una è mammifera e l’altra è ovipara ma se la cosa finisse qui allora anche le galline sono come le zanzare.
Poi un’altra cosa..tu cosa proponi per tenere l’ecosistema in ordine?
Spero che tu non risponda con provocazioni inutili le mie sono domande ben precise.
Ciao!
Andrea
eh eh…scusate se ridacchio, ma di fronte a certe persone non riesco a trattenermi. caro livio, tu ti senti un paladino dell’ambiente, vero? e scommetto che pensi che noi cacciatori siamo una massa di frustrati che si sfogano uccidendo altri esseri viventi… patetico. la caccia ha radici antichissime, che si perdono nella notte dei tempi, è una passione che non si può descrivere e non è di certo la causa della rovina dell’ecosistema!! hai mai sentito parlare di meccanizzazione dell’agricoltura? colture intensive? se sì, allora sappi che queste sono tra le maggiori cause della diminuzione della selvaggina. noi siamo una categoria che viene offesa e bistrattata da sempre; ci chiamano assassini e non sanno nemmeno come camminare in campagna… la gente pensa che cacciare sia sparare a più non posso poveri animali indifesi, mentre è tutt’altra cosa. camminare tutto il giorno a volte per non sparare nemmeno, ed è bello comunque: tu, il tuo cane e la natura. ma chiaramente non tutti la pensano come noi; primo tra tutti il “caro” presidente della regione sardegna renato soru che, dopo aver costruito gli uffici della tiscali nel bel mezzo dell’oasi di santa gilla dove nidificano i fenicotteri, ha deciso di fare l’ambientalista, aumentando di quasi dieci volte la tassa regionale sulla caccia (vedremo se anche i servizi(?) saranno dieci volte migliori) e iniziando evidentemente una crociata contro tutti i cacciatori della sardegna… singolare che nel suo programma elettorale, prima di essere eletto, tutto questo non ci fosse.
bè, scusate lo sfogo, ma a volte non mi trattengo. stratassati, insultati e per giunta governati da un finto ambientalista miliardario di sinistra…siamo proprio in italia. viva l’italia!
Complimenti MAURO,
per come sai mantenere la calma anche di fronte alle provocazioni di certe persone. Bravo anche per come sai continuare a discutere con toni pacati, chiari e netti. Io a volte faccio difficoltà a non perdere le staffe quando leggo certi post. Post che quando hai finito di leggere, mi domando: ma cosa avrà voluto dire? C’è una frase che abbia un senso logico? Mah?!
Ora poi è anche arrivato Livio….non farmi dire niente. Credo che dobbiamo continuare a discutere con chi se lo merita (per es. Andrea che lo ritengo molto preparato) per difendere ad oltranza la nostra passione. Tornando alla gestione ambientale, hai già fatto caso che non hanno ancora fatto una che sia una proposta per migliorare le cose? Non una. Bla..bla…bla…ma poi quando gli si chiede: ma cosa volete fare per ridurre il numero di cinghiali? ti rispondono….steriliziamoli. E poveri noi, poveri noi. Rido per non piangere. Non vogliono che si uccidano le lepri ma poi vorrebbero che ci fosse qualcuno che desse la caccia ai cacciatori. Cose da pazzi. Credo che con certe persone potremmo andare avanti a discutere per anni senza risolvere nulla. Comunque proviamoci pure…in nome dalla Caccia.
Il problema è che quando si è quasi riusciti a spiegargli una cosa, loro stanno un’attimo zitti senza parole e poi cominciano a strillare contro un’altra chimera e allora….giù di nuovo a spiegargli che quello che dicono quasi sempre sono fesserie.
Saluti.
Ah, entro marzo bisogna pagare gli ATC e per la gioia degli ambientalisti sono aumentati di 20 euro cadauno.
giuseppe, perchè ancora sterili provocazioni? vabbeh, io con rinnovata e santa pazienza replico, oramai sto mettendo a rischio il primato di Giobbe ^__^
Ci abbiamo messo un pò a farti spiegare che per te la differenza tra uccidere animale allevato e animale selvatico non è etica (molti paradossalmente lo sostengono, come il tizio del pollo arrosto di cui parlavo sotto, e riconoscerai che è assurdo).
Se ho capito bene, tu dicevi che la differenza è “ambientale”, cioè che uccidere i selvatici porta danno alla natura.
Il che, intendiamoci bene, SAREBBE VERISSIMO se la caccia fosse, come tu la definisci due righe sotto, “mettersi un fucile in spalla e andare a sparare in giro”, se i regolamenti fossero, altra tua ricorrente espressione, “carta straccia” e se ripopolamenti e protezione della fauna venissero fatti “perché poi dovete divertivi a sparargli”.
Il fatto è che non è così, ma ormai non so più cosa dirti… Cerca il piano faunistico della tua provincia, dovresti trovarlo in pdf: è sulla base di quello che viene gestita la fauna e stabiliti i limiti, NON si “va a sparare in giro” convinti che sia sufficiente autolimitarsi ogni tanto e intervenire di personale iniziativa verso quelli che si ritengono nocivi.
Vai a farti una chiacchierata con qualche guardia, ti diranno che non riscontrano valanghe di contravvenzioni, alla faccia della “carta straccia”.
Informati sui progetti di salvaguardia della starna: i cacciatori contribuiscono anche dove è molto lontana la possibilità di una riapertura della sua caccia, e quindi di “divertirsi sparandole”.
Ah, per la cronaca, la differenza tra una lepre cacciata ed un piccolo falciato è banale: il piccolo non è cresciuto, non ha avuto la possibilità di riprodursi ed è quindi un potenziale perso.
Giuseppe, in poche parole hai reso l’idea! Paragonare le zanzare alle lepri, ma roba da matti… è il solo modo per i cacciatori di estremizzare la caccia, non avendo altri argomenti si attaccano a questo! Giulia con la sua semplicità e con il suo affetto sincero per la natura mi ha fatto rimanere senza parole! Certo io posso rimanere senza parole perche la caccia è un problema che mi tocca il cuore e la coscienza ed è per questo che i cacciatori non capiscono… PERCHE UN CUORE ED UNA COSCIENZA NON CE L’HANNO! BRAVO GIUSEPPE E BRAVA GIULIA
Giuseppe, in poche parole hai reso l’idea!
Paragonare le zanzare alle lepri, ma roba da matti… è il solo modo per i cacciatori di estremizzare la caccia, non avendo altri argomenti si attaccano a questo! Giulia con la sua semplicità e con il suo affetto sincero per la natura mi ha fatto rimanere senza parole! Certo io posso rimanere senza parole perche la caccia è un problema che mi tocca il cuore e la coscienza ed è per questo che i cacciatori non capiscono… PERCHE UN CUORE ED UNA COSCIENZA NON CE L’HANNO! BRAVO GIUSEPPE E BRAVA GIULIA
GIUSEPPE,
mi ero promesso di non prenderti più in considerazione perchè ti ritengo una persona non in grado di discutere in maniera civile, ma questa volta non posso farne a meno di rispondere alle tue provocazioni. Non riesco a capire se lo fai o se lo sei. In tutti i tuoi post, non hai ancora scritto una frase che sia una frase sensata e non una presa per i fondelli, una provocazione o un’offesa!! Ma ti rendi conto di cosa hai scritto???!!! I leprotti non devono essere scansati da davanti alle falciatrici affinchè noi ci possiamo poi divertire ma perchè è un loro diritto arrivare all’età adulta!! Il piombo è più umano rispetto alle lame taglienti??!! Ma cosa dici?! Il piombo, se ti riferisci a quello sparato dai nostri fucili, NON ucciderà mai un leprotto: lo vuoi capire?!! NON è la stessa cosa uccidere una lepre adulta e “macinare” un leprotto in una falciatrice!! Non c’è paragone!! Ah…questa poi c’è la candelina sulla torta: ma che cazzo vuol dire che non c’è nessuna specie che cacci i cacciatori?? Vorresti che venissero uccisi circa 750000 uomini?? Per cortesia, quando scrivi una frase, prova a chiederti se ne conosci il significato. Non scrivere tanto per scrivere. Se non scrivi potresti far nascere il dubbio che tu non ne sappia NULLA della caccia, ma se scrivi….togli ogni dubbio!!!!
Ti faccio notare anche che i problemi dell’ambiente non li risolviamo solo mettendoci in spalla un fucile (contenimento cinghiali, volpi e corvi,cornacchie,gazze) ma rinboccandoci le maniche e lavorando in modo concreto. Non sto a perdere tempo a ripeterti quali tipo di lavori svolgiamo perchè tanto è inutile. Ti assicuro che non saranno gli individui come te ad abolire la caccia e tantomeno a migliorare l’ambiente. A sprarare cazzate non si risolvono i problemi!! Se io abbatto un corvo, sarà solo un corvo, ma sarà un corvo che non si riprodurrà più e non prederà mai più un cucciolo di altre specie.
Spero di essere stato chiaro: tutte il resto sono giri di parole inutili.
“D’altra parte così a naso, mi sembra che non ci sia una specie che cacci il cacciatore. Quindi o chiedete alla cara Giulia di prendere un fucile lei è prendervi a scoppiettate, oppure evitate di fare polemica sul nulla.”
Non l’ho capita..oltre all’uomo si può citare anche il leone, il lupo, la tigre,l’ocelot, lo squalo, il capidoglio..vado avanti?
“Una persona sensibile all’ambiente e agli animali ha modo di rendersi utile in milioni di modi alla natura durante la vita e non necessariamente deve andare a scansare i leprotti da davanti le falciatrici….”
Si ha modo di rendersi utile in milioni di modi e questo è poco ma è sicuro.Può evitare di prendere la macchina dal soggiorno al cesso, non dare da mangiare ai piccioni o colombi chiamali come vuoi, può evitare di fare picnic e lasciare tutto in giro,di utilizzare prodotti contenenti cfc e di non toccare gli animali.Però da abitante di una città oltre a querllo..fare cortei e manifestazioni però non aiuta certo a prevenire il diffondersi della rabbia per esempio, non aiuta ad equilibrare l’ecosistema..quello no.Andare a costruire la casa in mezzo alla campagna con tanto di strada asfaltata non aiuta di certo.Il cinghiale purtroppo non si regola da solo e così nemmeno i corvidi e le volpi.
Qualcosa bisogna fare ma se cacciarli non va bene cosa?
Tra pollo e lepre c’è un abisso..e quell’abisso si chiama vita dignitosa ma la vita è uguale per tutti in se stessa.
Cacciatori siete irriducibile.
Ancora a discutere di pollo e di lepri.
Tra un pollo e una lepre cacciata c’è un ABISSO. Un abisso…
E voi ancora lì a sottilizzare. I problemi per la mancanza di equilibrio naturale esistono. Li ha creati tutti l’uomo. Ma mettersi un fucile in spalla e andare a sparare in giro non è certo il miglior modo di affrontarli.
D’altra parte così a naso, mi sembra che non ci sia una specie che cacci il cacciatore. Quindi o chiedete alla cara Giulia di prendere un fucile lei è prendervi a scoppiettate, oppure evitate di fare polemica sul nulla.
Una persona sensibile all’ambiente e agli animali ha modo di rendersi utile in milioni di modi alla natura durante la vita e non necessariamente deve andare a scansare i leprotti da davanti le falciatrici…. Perché poi dovete divertivi a sparargli (eh sì, che gusto c’è a vedere un animale falciato da lame taglienti, il piombo è più… umano).
“Ripeto,salvare ogni vita. Questo è il mio impegno. Paradossale? Impraticabile? Io ci provo. Desidero che il mio cammino non si macchi di sangue.”
Mi era sfuggita questa frase.
non è paradossale, paradossali sono le posizioni di chi, divorando un pollo arrosto, piange le povere bestiole barbaramente uccise e fa la morale ai cacciatori, o di chi scarica un camioncino di barattoli in un fosso senza nemmeno nascondersi e finita la meritoria opera mi viene a dire che distruggo l’ecosistema, e che non ha paura dello schioppo che portavo in spalla -e ci mancherebbe altro!!. Mi sono capitate entrambe le cose.
Però è decisamente impraticabile, se non a livello personale, sicuramente su larga scala, a meno di non “cambiare il mondo”. Non è cinismo, ma realismo. Se poi coi vostri cortei volete davvero cambiare le cose, vedete di farvi una visione un poco più ad ampio respiro delle problematiche ambientali, prendervela sempre coi cacciatori è un pò riduttivo per le vostre ambizioni.
X Andrea Amadio
Andrea, volevo risponderti prima ma non ho avuto tempo. Mi ha fatto molto piacere che hai apprezzato il pezzo che mi è stato pubblicato nella rubrica “Italians” di Severgnini. Grazie anche d’aver lasciato il tuo commento sul mio blog “in erba”.
Però se non vai a votare, vuol dire che le cose che ho cercato di spiegare tanto bene… non servono a nulla! Secondo me è importante andara a votare e mandare a casa questo governo perché non è stato un governo qualunque. E’ un governo che l’ha fatta “sporca” in questi anni. Con l’arroganza, con la falsità, con la superficialità… Io penso che abbiamo toccato il fondo e se ci può essere qualcosa di positivo in questo, è che forse in questo fondo possiamo trovare lo slancio per ripartire e per fare alcune lotte serie contro privilegi e pastoie che tengono l’Italia al palo. Peccato solo per la modifica della legge elettorale, l’ultima carognata di un governo senza ideali e senza limiti etici. Un altro motivo per punirlo e dare una chance all’opposizione, che nel 96-2001 non governo male. Poteva fare molto di più, ma forse proprio la parentesi berlusconiana gli darà detreminazione. Nel mio pezzo ho elencato 10 motivi per votare l’Unione. Diversi tra i 10, per la loro gravità, basterebbero da soli a decidere di dare fiducia all’Unione. Spero che potrai risolverti a dare anche tu il tuo contributo al rifiorire dell’Italia, il 9 aprile. Naturalmente col voto non finiscono le cose. Cominciano. Dobbiamo fare quello che non hanno fatto gli elettori di berlusconi. Non dobbiamo perdonarlo per meschinità simili a quelle della maggioranza di questi anni. Ma incalzarlo, pretendere la VERITA’, l’informazione libera, serietà, mantenimento delle promesse, attenzione alla ricerca, all’ambiente, legalità… In una frase: puntare agli INTERESSI DEL PAESE non a quelli delle corporazioni che portano voti. Anche nella questione caccia, oggetto del forum, sono certo che i risultati si vedrebbero, nel rispetto di tutti.
Giuseppe i tuoi 10 motivi li trovo validi ma sinceramente non ho il coraggio di votare qualcuno che ha deciso di distruggere la val di susa a pochi km da casa mia e quindi programmando il destino di tutte le famiglie che abitano lì e nelle vicinanze compresa la mia..sarà un discorso egoistico ma per me questo vale.
Eh sì, MAURO, troppe persone non ne sanno niente sul mondo della caccia e della campagna. Non è colpa loro ma è così. Troppe persone non conoscono gli animali, le loro abitudini, il corso delle stagioni, le tecniche di coltivazione della campagna, ecc… Troppe persone non conoscono la regolamentazione della caccia: tanti miei conoscenti e amici si stupiscono ancora quando gli dico che si può cacciare solo il mercoledì e la domenica! Pensano ancora che a caccia si possa andare quando, dove e come si vuole!! Per quanto riguarda gli agricoltori…(premetto che mio padre ed io facciamo parte della categoria), ce ne sono ancora troppi che non conoscono minimamente nulla degli animali selvatici. Alcuni mi dicono: certo che non ci sono più le lepri, li uccidete tutte voi cacciatori! Quando poi gli faccio notare però che loro non lavorano più la campagna come la lavoravano 50 anni fa, che le strade asfaltate sono aumentate, che la popolazione di corvi si è centuplicata, quella di volpi quadruplicata, ecc…allora mi danno ragione. C’è poi una parte di agricoltori residenti in zone dove i cinghiali devastano i raccolti, che ci accusano di liberare i cinghiali e quindi di essere la causa del problema. Non escludo che in passato qualche cacciatore incoscente abbia potuto liberare dei cinghiali, ma quello che cerco di fargli capire è che se i cacciatori smettessero per un anno di cacciarli, l’anno successivo sarebbero loro a venirci a chiedere per favore di ricominciare!! Negli utimi anni a questa parte, i cinghiali abbattuti per ogni stagione nella provincia di Cuneo si aggirano sui 3500/4000, avete idea cosa significherebbe se tutti questi si potessero riprodurre??!! Mi spiegate come si potrebbe contenere la specie senza l’attività venatoria!!??
I cinghiali prolificano così tanto perchè hanno l’habitat per riprodursi e per trovare cibo e riparo: punto e basta. Tutto il resto è aria fritta. Se bastasse liberare degli animali…non sarebbero scomparse le starne.
Giulia,
io ti giuro che per i koala ho letto un altro articolo quest’inverno e diceva così.
Il problema dei koala è che per loro ci sarà sempre meno spazio e questo è un problema che credo avanzi dall’arrivo degli UK..ma questa è un’altra storia.
Sterilizzare un animale selvatico vuol dire condannarlo a morte specie quegli animali che vivono in branco.
Come si fa a sterilizzare un gruppo di cinghiali con i problemi collaterali che se ne possono avere?Rischierebbe oltretutto di rimanere isolato dal gruppo..e non è una bella cosa.
Poi gli uccelli come li sterilizzi?
Le volpi sono animali belli ma ce n’è un sacco e questo è vero ed è anche vero che è vettrice della rabbia..
I cacciatori vogliono aggiustare i problemi che ci sono con il fucile dici tu..ma le associazioni ambientaliste come si prefiggono di salvare l’ambiente?Come operano in questo contesto?Tu che soluzioni apporteresti?
ps. comunque mi rende felice il fatto che tu disdegni i prodotti di origine animale.Se le cose si fanno..le si fanno fino in fondo!
per Giuseppe Di Siena….
Il “vero cacciatore” è un ambientalista a tutti gli effetti; poi purtroppo ci sono cacciatori ( che io definisco con disprezzo “i rambos”) che, lungi dal riuscire a capire la vera filosofia della caccia, vestiti con tute mimetiche,coltelli, zaini mega giganti, vanno a caccia per il semplice di gusto di sparare…ma non è caccia quella! E comunque il sottoscritto, quando va caccia, porta sempre con sè un sacchetto di plastica, per ripulire l’ambiente da eventuali rifiuti…tanti sedicenti ambientalisti, magari anticaccia, seduti comodamente sul divano, scrivono qualunque cosa contro essa, ma quando si tratta di fare del volontariato ecologico…ZAM! Magicamente spariscono!
x Giulia Ci sono cacciatori chiusi e poco disposti al dialogo e purtroppo, come in ogni ambito d’altronde, sono molto più che una minoranza. E ci sono anche i maleducati, non sono pochi nemmeno questi. Però la differenza fondamentale tra la signora citata ed un cacciatore è che la signora non conosce ciò di cui parla, un cacciatore si.
facciamo poi molta attenzione a cosa si intende con grettezza. Mi sembra superficiale affidare il giudizio al modo di porsi, o addirittura al livello d’istruzione. Mio nonno ti direbbe molte delle cose che ti dico io, ma ci metterebbe un bel po’ di smadonnamenti in più, visto che considera la bestemmia un intercalare assolutamente necessario allo sviluppo di qualsiasi discorso. Giuseppe mi ha detto un paio di volte che io rappresento la parte migliore dei cacciatori. Non sono d’accordo: ciò che dico l’ho imparato dalla tradizione venatoria, il fatto che cerchi di argomentare coscienziosamente e che lo faccia sul web non deve far dimenticare che dico quasi le stesse cose di mio nonno, per continuare il paragone.
riguardo al cibarsi, se rileggi avevo già detto che le tecniche di caccia per diletto praticate oggi derivano dalle caccie praticate per necesità in passato, quindi le specie che ne sono oggetto sono tutte ottime in tavola (unica eccezzione la volpe, che era cacciata prima per la pelle e perchè dannosa verso gli animali domestici, oggi perchè in sovrannumero quasi ovunque).
I corvidi non si mangiano, ed infatti non esiste una tradizione di caccia specifica: si abbattono solo per controllarne il numero quando in eccesso, quasi controvoglia si può dire.
Il gatto selvatico è estinto e dell’orso esistono pochi esemplari, protetti ovviamente, in Abruzzo e Trentino: credo che da noi non sia mai esistita una vera tradizione di caccia verso queste specii.
Mauro
non ho detto “non avevano niente da dire” ho detto che le loro argomentazioni erano tanto qualunquiste e sconclusionate quanto quelle di quella gentile signora.
Tra l’altro,dei miei conoscenti, molti cacciatori sono persone danarose che vivono in casa lussuosissime e ben distanti dall’aperta campagna. Le loro taverne sono macabri cimiteri di animali impagliati e teste appese al muro. Ma dite, da vegetariana non lo so, la carne di gatto selvatico,di volpe, di orso, la mangiate? Domando,perchè ammetto di non saperne nulla.
Senza contare che il padre di un mio conoscente andava spesso a caccia nei paesi dell’est, dove, mi ha informato,le norme vigenti sono molto più permissive e pressapochiste. Io questo non lo so, sta di fatto che lasciava la carcassa di quelle povere creature,intatta, portandosi appresso in Italia solo la testa.
Mauro,dici che i cacciatori gretti,spesso di scarsissima cultura,dai modi sgarbati e totale incapacità di mettersi in discussione, aprendosi al dialogo, costituiscono una microscopica minoranza della vostra categoria, eppure io,di persona, non ho incontrato che persona di questa pasta. Non voglio generalizzare, ma, d’altra parte, è pur ovvio che una persona parli per esperienza personale e su questa fondi la propria opinione, no?
continua…
che “i cani come il tuo hanno scacciato il lupo dalle nostre montagne” (Questa è tanto idiota da far ridere. Al solito, è totalmente ignorato che, nonostante sia finita l’abitudine di gestire il ciclo vacca-vitello al pascolo che era il sostentamento degli esemplari ricomparsi negli anni 80, il lupo sia rimasto perché sono ritornati nel frattempo anche caprioli e daini in buon numero, tanto che quest’anno dovrebbero autorizzare la caccia di selezione); che “autorizzano l’uccisione dei cerbiatti perché non li vogliono” (sono cinque anni che vengono monitorati e tre che facciamo i censimenti, se autorizzano gli abbattimenti è perché ce ne sono un numero tale da richiedere il controllo della popolazione, è un buon segno, non un’iniziativa di distruzione).
Ora lo dico a Davide, come quando ero tornato a casa l’avevo detto a mio padre: pare che non abbiamo capito niente, papà. Sono i cacciatori in combutta con gli agricoltori ad aver distrutto tutto. Ci siamo fatti una risata, ma ci sarebbe da piangere, sul serio.
Che ci siano cacciatori chiusi, non aperti al dialogo e magari un po’ egoisti è vero. Che non abbiano nulla da dire a molti animalisti ho forti dubbi, vista la profonda ignoranza della campagna (ha ragione Davide, è un termine più adatto, e un po’ meno pomposo, di Natura) che spesso ho riscontrato in quest’ultimi. Faccio un esempio. Discussione di quest’estate, partita dall’argomento corvidi che faceva Davide, dopo che portando in giro una segugina (attività che faccio per conto terzi, unendo l’utile al dilettevole) avevo trovato una signora che tentava di scardinare una gabbia della provincia per la cattura delle cornacchie convinta, peraltro in assoluta buona fede, che si trattasse di una trappola da bracconieri. Visto che la guardia ne aveva trovate danneggiate già altre, sono intervenuto. Nel dialogo assurdo che ne è seguito mi son sentito dire, nell’ordine: che “se ci sono molti corvi e volpi è solo e solamente perché ci sono uova da mangiare a sufficienza” (eh già, il fatto che prolifichino perché a contatto con altre attività umane ovviamente non conta); che “se ci sono molte lepri è perché l’agricoltura ha colpevolmente modificato il paesaggio” (è vero signora, un tempo qui c’erano foreste popolate da cervi un cervo fa più figo di una lepre-, e gli uomini morivano di carestie a seconda delle bizze del clima, se non riuscivano a rubare un cervo al signorotto); che “abbattiamo i cinghiali scesi al piano perchè gli agricoltori non debbano sacrificare terreno da riconvertire in bosco” (il fatto che si sia lasciata non coltivata o a perdere l’area fluviale perché è l’unico posto d’Italia ad avere una buona popolazione di starne è poco, a quanto pare dovrebbero addirittura farsi distruggere la melica sorridendo beati, ne hanno abbattuti 18 alle porte della città, ha una minima idea, cara la mia signora, del danno che possono fare, e del pericolo per il traffico?);
continua….
Andrea
essendo vegetariana non mangio nè carne nè pesce e se mangio uova e latticini li acquisto solo se ho modo di accetararmi che provengano da animali liberi di razzolare e pascolare, e non rinchiusi in quegli orrorifici allevamenti intensivi.
Mi sembra chiaro poi che non sono una tifosa dei macelli -_-
Ricordo che,durante il liceo,nonostante fossimo indirizzo classico(ben lontano quindi da una specializzazione scientifica) la professoressa aveva proposto una sorta di “studio dal vivo”di cadaveri di pesce. Naturalmente io mi sono astenuta,perciò dal mio punto di vista i tuoi compagni non sono affatto coerenti.
Per quanto riguarda i koala (e mi riferisco ad un articolo apparso prima dell’estate sulla rivista Airone),la popolazione non è aumentata, ma l’uomo ha drasticamente abbattuto e frammentato gli alberi che fanno da casa e nutrimento a queste adorabili bestiole. Il risultato è quello che ci sono troppi koala in rapporto agli alberi. Si è aperto un dibattito in proposito e subito le lobby venatorie hanno urlato “abbattiamoli” mentre una studiosa di un centro di accoglienza di questa specie ha sostenuto la follia di questa proposta, sostenendo la sterilizzazione in parallelo al riforestamento del loro habitat naturale.
Ti assicuro che mi sentirei io per prima a disagio se parlassi per “sentito dire”,ma mi baso su articoli di diversa provenienza (non solo “faziosa”)e azione diretta sul campo.
Circa invece la “favola su Bambi” dico che,per la tutela dell’ambiente,se voi scegliete il fucile,gli animalisti scelgono altre strade. Forse a voi appariranno meno efficaci, ma si accordano con una filosofia di vita di un certo tipo. Sul rispetto dovuto all’animale ucciso, si tratta di certo di un bel gesto, ma penso che la vittima avrebbe preferito tenersi la propria vita piuttosto di ricevere riti di riconoscenza.
Ripeto,salvare ogni vita. Questo è il mio impegno. Paradossale? Impraticabile? Io ci provo. Desidero che il mio cammino non si macchi di sangue.
Hai pienamente ragione ANDREA!!
Gli animali vanno rispettati tanto da vivi che da morti! I cacciatori seri (ammetto che ce ne sono anche di scorretti, sbruffoni e ignoranti) rispettano l’animale abbattuto più di ogni altra cosa! Con l’animale morto non si scherza, non lo si sventola come un trofeo, non si butta nel baule della macchina, non si lascia rovinare dal proprio cane!! Ma scherziamo??!! L’ho già detto altre volte e lo ripeto. Quando abbatto un selvatico, scarico il fucile, metto al guinzaglio i cani e poi…porgo gli “onori” all’animale che è morto. Gli liscio le penne o il pelo, lo pulisco se è sporco di sangue, gli ricompongo come posso gli arti e le ali, lo faccio vedere ai cani e poi lo ripongo nel tascone posteriore della cacciatora. Arrivato poi dalla macchina lo ripongo nel baule con delicatezza. Per quanto riguarda gli “onori”, saprai meglio di me che per i cacciatori di selezione (chi caccia gli ungulati in montagna con la carabina) c’è tutto un rito particolare da eseguire dopo l’abbattimento del selvatico. Una delle tante cose da fare è quella di mettere un ramo di abete in bocca, in segno dell’ultimo pasto. Sempre per rispettare gli animali, ricordo a tutti che non si spara per esempio alla lepre al covo, alla pernice per terra, alla beccaccia alla posta, al capriolo alla corsa, alla volpe in tana, ecc…ecc… Siamo cacciatori, NON bracconieri: non dimentichiamolo mai. Anche se la legge lo permette perchè è una specie in costante aumento, non si spara alla scrofa di cinghiale con i lattonzoli appresso! Non dovrei nemmeno dirlo ma…non si spara ai “pigiamini” (cinghialotti ancora striati)!! Siamo uomini o cosa siamo??!! Un conto è cacciare un selvatico adulto e un conto e stroncare la vita di un cucciolo!! E’ molto diverso: nel primo caso bisogna essere astuti,esperti,avere dei buoni cani, saper tirare bene,ecc…mentre nel secondo invece bisogna essere VIGLIACCHI!
Caro Mauro,
hai pienamente ragione purtroppo: gli anticaccia credono ancora alle “favole di Bamby” perchè per troppo tempo gli è stato inculcato dalla cattiva informazione il concetto che la Natura si difende da sola. Troppi sono quelli che vivono in città, fuori dal “nostro” mondo, mondo fatto di campagna, animali selvatici, stagioni, profumi e odori della terra, della pioggia, del fieno e di infinite altre cose. Troppi non sanno cosa sia la “Natura” o per parlare in maniera più semplice, la campagna!! Tornando alla gestione del territorio…quando sento dire che basta lasciarla in pace (la Natura), mi arrabbio così tanto che….Alcuni esempi. Stamattina venendo al lavoro, ho visto un maschio di fagiano, appollaiato su un ceppo di acacia, tutto attorno la brina, il sole che sorgeva…uno spettacolo!! Ma cosa c’era attorno al fagiano? Tre corvi!! Uno a terra cercava di avvicinarsi mentre due lo sorvolavano da sopra a pochi metri di distanza! Che rabbia: secondo qualcuno basta lasciarlo in pace il fagiano??!! NOOO!! Bisogna abbattargli i corvi! Anche se lui essendo adulto riesce a difendersi, non lo potrà fare la sua nidiata tra qualche mese!!! Un’altro esempio. Il mio vicino di casa ha in un laghetto due femmine e un maschio di germano reale. L’anno scorso le due femmine hanno schiuso 8+9 pulcini. Sapete quanti se ne sono salvati? 4!! Gli altri sono finiti tutti nello stomaco dei corvi!! Tutte le mattine arrivavano in due: uno teneva a bada la madre e l’altro catturava i piccoli. Sono andati avanti per venti giorni, fin quando i pulcini sono stati sufficentemente grossi da non poter più essere portati via. Questa è la vera lotta ad armi impari!! Se nascono 100 pulcini di anatra, ci sono 10000 corvi ad aspettarli per dargli la caccia!!! E poi c’è ancora gente che ha il coraggio di sostenere che gli animali selvatici vanno difesi TUTTI allo stesso modo indipendentemente dalla specie!! Credo di sapere il motivo: queste persone non distinguono le anatre dai corvi!!!
Giulia,
in Australia il problema dei koala è inverso..li tengono sotto controllo senza ucciderli.
Tant’è che ci sono diverse oasi che li vanno a recuperare quando li trovano feriti o vanno a prendere i piccoli rimasti orfani che vengono allevati per un certo periodo e poi rimessi in libertà e monitorati per un bel po’ di tempo.Stanno anche cercando di combattere la cistite che nel koala porta la sterilità e quindi causano la morte dell’animale che rimarrà solo.E quelli che trovano con la cistite li curano quando li prendono in tempo.
Sai cosa hanno fatto con i conigli invece?Mai sentito parlare di mixomatosi?Cerca qualche notizia..comunque hanno preso un numero di conigli e li hanno contagiati con questo virus e lasciati liberi.Questi hanno contagiato le loro colonie e ora ce ne sono pochissimi.
Hai idea che cosa voglia dire sterilizzare un cinghiale?E dopo?Il cinghiale sarebbe condannato a morte sicuro come l’oro..poi i cinghiali hanno una gerarchia particolare.
Nessuno mi sembra che ti abbia trattata da sciocchina..ammetti però che parlare per sentito dire non funziona.
Giulia,
le pellicce di cane non vengono più importate perchè? Perchè le spacciavano per altri animali e quindi l’hanno bloccata per evitare le truffe e in più nessuno si sognerebbe di andare in giro con la pelliccia di cane e nessuno le avrebbe comprate.E infatti venivano fregati.
I prodotti di derivazione di foca sono vietati perchè è un animale in via d’estinzione.Le pellicce di foca bianca però continuano ad essere prodotte e qui entrano o no?
LA lav ti ritorno a dire che è un sito altamente di parte e molte spesso dice cavolate come ha detto anche DAVIDE..ti sei mai chiesta perchè le popolazioni indigene vivono di caccia, pesca, frutti e raccolta?
Spero almeno che tu non mangi il pesce se no saresti una vegetariana da ridere..
Se ti schieri contro la caccia dovresti dire la stessa cosa anche per i macelli.
Da cosa ho capito a te da fastidio il gesto dell’uccidere..be il gesto del macellaio non mi sembra che differisca di molto..correggimi se sbaglio.
Ciao!
Ciao Davide,
purtroppo ho avuto un esame e ho studiato un bel po’..ma ora sono qui.
Ti racconto che cosa mi è capitato oggi..anzi racconto a tutti.
Come ho già detto studio veterinaria e oggi c’è stata la prima lezione in sala anatomica.Non abbiamo fatto stragi come potrebbe pensare qualcuno ma abbiamo sezionato dei cuori..e fin qui tutto ok.
Molti dei miei compagni di corso sono vegetariani e animalisti ambientalisti conventi..nonostante tutto come i bambini di tre anni si sono messi a pacioccare sti cuori e alcuni facendo rumorini idioti..sembravano sul serio bambini che giocavano col pongo.Invece si trattava di un organo prelevato da un animale morto e sinceramente mi sembrava poco da ambientalisti animalisti vegetariani giocare con qualcosa che proveniva da qualcuno che fino a poco tempo fa respirava.
Ma questo è quello che penso io.
Ciao!
Vivo in un paesello in montagna nel veneto e, nella stagione della caccia, sento come se fossero nella mia stanza gli spari dei cacciatori. Inoltre,come accennavo,ho molte conoscenze che praticano la caccia (alcuni parenti e dei conoscenti) con i quali ho avuto spesso modo di parlarne, e, (si tratta di una constatazione, non inalberatevi!) nessuno di loro è mai stato in grado di argomentare efficacemente la propria posizione. Ho spesso sentito menzionare quest’impegno per la natura da parte dei cacciatori, ma nel mio quotidiano non ho mai avuto prova di nulla di simile. Naturalmente parlo in base alla mia esperienza personale. Per di più l’uso dei richiami vivi, il mettere in libertà animali di allevamento per poi cacciarli,sono atteggiamenti che io condanno senza riserve.Alle popolazioni in crescita esagerata e pericoloso (che, va ricordato, sono specie state introdotte dall’uomo nell’ambiente) va praticata piuttosto la sterilizzazione, in modo tale che la popolazione diminuisca meno drasticamente e violentemente. Una proposta similare è stata avanzata in Australia per il controllo della popolazione dei koala, in sovrannumero rispetto alle risorse.
Mi è stato dato il benvenuto in questo blog, ma contemporaneamente si è parlato come se fossi una povera sciocchina che non va ascoltata in quanto facente parte di una presunta banda facinorosa (non ho scordato quel “talebani verdi”, di pessimo gusto e davvero sciocco). Ad ogni modo intendo continuare ad esporre le mie opinioni in proposito, e sarei grata ai più ferventi sostenitori della caccia di dimostrare una maggiore intelligenza e capacità di dialogo, come posso riscontrare in mauro -seppure le nostre posizioni sono chiaramente inconciliabili-. Concludo citando il filosofo Mill,grande sostenitore della libertà, per il quale la libertà dell’individuo è assoluta, ma finisce laddove nuoce agli altri (e,aggiungo io,siano essi uomini,animali,vegetazione).
ancora per Giulia: quel tuo parente, oltre che poco sensibile, è anche cretino, lasciamelo dire. A meno che i cani non fossero molto vecchi e gravemente malati, avrebbe potuto venderli o regalarli ad altri cacciatori.
Davide, quel che dici potrebbe fare poca presa. Non so Giulia, ma sai bene che molti ambientalisti sono figli della mentalità che ritiene la natura intoccabile, ed ogni intervento umano un sopruso. Non si rendono conto che nel ventunesimo secolo è una visione anacronistica, ed il fatto che la comunità scientifica non abbia mai sposato le loro tesi non gli fa un baffo, a quanto pare. Certi miti sono duri a morire.
Giulia, se uno è vegetariano è un’ovvia conseguenza che ritenga sbagliato comunque troncare la vita animale.
Poi però fai un passo in più, dici ingiusto anche solo spaventare la vita animale. Che da questo punto di vista la caccia sia invasiva anche senza sparo non c’è alcun dubbio. Ti chiedo però: ti rendi conto, spero, che ne dovrebbe ragionevolmente conseguire anche una critica a moltissime altre attività umane altrettanto invasive?
Le critiche circa la scorrettezza etica dell’uccisione le accetto dai vegetariani, te l’ho già chiarito.
Le critiche circa la scorrettezza della caccia anche senza sparo, davvero, non so da chi potrei accettarle. Non da chi porta il cane in campagna(perchè il tuo cane, se libero, spaventa i selvatici esattamente come il mio, riflettici)
ne da chi fa ridicoli cortei per scacciare la fauna (che mi dici della vostra empatia verso gli animali in fuga?).
Uccidere è sempre uccidere, hai ragione, ma sono pochi i vegetariani: evidentemente molti riescono a tollerarlo. Eppure la caccia, che comunque è molto altro oltre all’uccisione, quei tanti non sono assolutamente disposti a tollerarla. E non perchè vogliono una maggiore tutela ambientale, come dice Giuseppe (che forse lo ripete come fosse un’auspicio, e sa bene che non è la realtà): infatti non fanno nulla di quello che ha elencato Davide, e mantengono il loro/nostro stile di vita dannoso per l’ambiente.
E’ la gente che voterà al referendum per l’abrogazione della caccia senza minimamente conoscerla. Il problema sono quelli lì, non Giulia, la cui posizione circa la caccia è chiara e coerente.
Io voglio ribadire le mie ragioni a questo 70% di italiani. Quelli che ingiuriano i cacciatori crudeli assassini mentre si sbafano una bistecca. Quelli che pensano alla caccia come al maggiore fattore di impoverimento della fauna senza essersi mai informati circa le modalità con cui la caccia moderna riesce a diventare sempre più sostenibile. Ignoranza brutta bestia, diceva mio nonno.
Bentornato ANDREA e benvenuta GIULIA. Mi fa piacere che il blog non sia morto, anche se mi dispiace che siano arrivati dei nuovi maleducati, pronti ad insultare ed ad offendere. Cerchiamo di ignorarli, anche se a volte è difficile. Tornando a noi, voglio chiedere a Giulia in che provincia risiedi, e in particolare se vivi in campagna o in città. In merito al sito della LAV, ti voglio dire (come ti ha già detto Andrea NON cacciatore) che è di parte e che coloro che scrivono sovente non conoscono per nulla l’argomento. A parte questo, vorrei dire due parole su quello che fanno gli animalisti in genere: fanno tante parole e pochi fatti. Se volete aiutare la fauna, attivatevi e fate qualcosa di concreto a suo favore. Qualche esempio? Andate a “scacciare” la selvaggina davanti alle falciatrici nel periodo della fienagione! Sapete quanti piccoli di lepre, fagiano, pernice, quaglia vengono “falciati” tutti gli anni? Proponete agli agricoltori (dietro lauta ricompensa economica di vostra tasca) di seminare colture a perdere per i mesi invernali! Impegnatevi per un anno a gestire un gabbione per la cattura dei corvi e delle cornacchie! Impegnatevi attivamente contro il bracconaggio! Andate a portare da bere ai fagiani e alle pernici d’estate e il fieno alle lepri e agli ungulati sulla neve d’inverno! Queste e mille altre cose, sono quelle che servono alla selvaggina, non dire “poverini” gli uccellini o “assassini” i cacciatori. Quando tutti gli animalisti si attiveranno concretamente a favore della fauna…potremmo poi discutere se chiudere la caccia oppure no. Per ora tutte queste cose le fanno SOLO i cacciatori e quindi….lasciateci “lavorare” e in pace!
Senza nessuna provocazione, cara Giulia, hai mai sentito parlare dell’enorme espansione della specie cinghiale, capriolo, volpe e cornacchia? Sai proporre nuove soluzioni, diverse da quelle attualmente in uso, per contenere questo fenomeno? Grazie.
Salti a tutti.
X Bugiardini
Gli ambientalisti non sono affatto una minoranza. Ormai che la salute della Natura sia importante per la qualità della nostra vità lo hanno capito in molti. Il 70% degli italiani che è contrario alla caccia lo è in gran parte anche per quesdto, non solo per pietismo verso gli animali.
Un’altra notazione: già solo gli elettori dei Verdi (cui spesso sono stato anch’io) sono un numero equivalente a quello dei cacciatori. E gli “ambientalisti”, anche se vogliamo ridurre il termine a quelli più motivati, sono molti di più dei Verdi!
caro pippo bugiardini….
e di tua madre cosa vuoi dire ke ha messo al mondo un assassino? bel lavoro complimenti alla mamma e ai sani principi ke ti ha tramandato!
Senti livio…mi hai veramente stufato…Sei un estremista te ne rendi conto? Se ti fa piacere puoi darmi un’altra volta dell’assassino..Comunque stammi bene ciao
A Mauro
chiedo invece se quando non può cacciare compra carne dal macellaio. Immagino di sì. Dunque la non è esattamente la filosofia del “mangio solo quello che mi sono procurato da me”,ma è,diciamo, più occasionale, decisamente meno coerente rispetto a questo motto che tanto spesso ho sentito dire a cacciatori (compreso un mio parente,il quale uccideva i suoi cani da caccia ogni qual volta questi non lo soddisfacevano più).
Per quanto concerne la visione più “complessiva” dell’atto della caccia, dissento vivamente. Insomma, andare a passeggiare in montagna col proprio cane, ammirare il paesaggio, sono cose che faccio anch’io ma nella caccia alla fine c’è uno (purtroppo più spesso un numero maggiore) di morti. Dici di non concentrarci sull’atto dello sparo, ma è il momento immediatamente precedente che mi preoccupa. Mi allarma la totale mancanza di empatia che dimostrate. Non avvertite nè la paura, il profondo terrore, nè il dolore di quelle creature. Perchè, se foste in grado di avvertire quel profondo senso di angoscia e di interiorizzarlo, allora o non sparereste, o se decideste ugualmente di sparare allora rientrereste in quella schiera di sadici dai quali prendete le distanza con tanta forza.
Perchè uccidere è uccidere. Checché ne possiamo dire su tutela dell’ambiente,amore della natura, questo fatto resta.
Spiegatemelo voi, perchè quella paura e quel dolore non siete in grado di percepirlo,o, se lo percepite, come diavolo fate a sparare.
Andrea
ti consiglio una ricerca più approfondita. Tra i tanti risultati ottenuti dalla LAV te ne cito due : l’ottenimento del divieto di importazione di pellicce di cane e di gatto e la recentissima approvazione di una moratoria contro l’importazioni di pellicce e prodotti derivati da foche.
Ti sembrano risultati da poco?
3)Perchè, perchè ancora questa storia del confronto ad armi impari? La sfida consiste nella ricerca del selvatico, con o senza cane. In quest’ultimo caso prosegue con lo scovo e, solo se si caccia selvaggina da pelo, con la seguita del cane. Il fucile non c’entra proprio nulla: è un duello armato solo di gambe e testa mie e gambe testa e naso dell’ausiliario animale. Io scelgo poi di concludere, nel mio caso nemmeno tutte le volte che mi sarebbe permesso, l’azione con lo sparo, ma non è in quel momento che rinnovo l’istinto di cacciare. Quello è molto banalmente il momento in cui mi procuro una lepre da mangiare con gli amici, cosciente di farlo nel rispetto di regolamenti responsabili. Il fatto che un’arma da fuoco mi permetta di dare pochissime possibilità alla preda è solo un vantaggio, mi evita di andare a sparacchiare e far casino in giro. Il prelievo è limitato dai piani faunistici programmati e non dalle probabilità dello strumento.
4)E’ FALSO DIRE CHE LA CACCIA E’ UCCISIONE SPORTIVA, è una frase mistificatoria che hanno in bocca tutti, compresa la lav (io, cara Giulia, ti dicevo di consultare enti meno partigiani) che di solito fa proclami faziosi ma intelligenti.
Non si può ridurre la caccia all’uccisione, essa ne è solo un aspetto. Poi si può argomentare sulla sua giustificabilità dai punti di vista etico (e per te che sei vegetariana non è giustificabile) e ambientale. Questo dovrebbe essere lo scopo della discussione, ma tenendo sempre presente che lo sparo è un gesto non indispensabile per definire conclusa la caccia. Io caccio per passione verso tutto quello che è precedente lo sparo. Se apprezzassi solo lo sparare andrei a tirare al piattello, che infatti è sport olimpico. Non si possono paragonare le due cose: meschino chi apprezza il gesto sportivo dello sparo ma non da’ valore alla cerca della preda. Sarebbe sostituire un animale al piattello. Niente di scorretto se rispettasse i regolamenti, ma non sarebbe caccia, solo uccidere per sport.
Il wwf, nato come associazione ambientalista, ha molti iscritti che si dicono anche animalisti radicali. E’ quindi ovvio che si dichiari contrario alla caccia a prescindere. Però è l’unica associazione con cui i cacciatori abbiano aperto da tempo un proficuo dibattito. Ha anche lui le sue derive demagogiche sui mass media, purtroppo pare inevitabile, ma quel che sostiene nei documenti ufficiali è molto ragionevole.
Giulia, non sono tanto arrogante da giudicare la scelta di vita dei vegetariani. La sento molto lontana da me, ovvio, ma riconosco che necessita di impegno e coerenza notevoli. Non penso nemmeno che tu non possa avere opinioni valide perchè hai diciannove anni (il che sarebbe assurdo, considerato che io ne faccio diciannove tra una settimana), ma non posso evitare di farti notare le inesattezze che hai detto.
1)non noti la totale assurdità di una manifestazione che porti su larga scala disturbo alla fauna promossa da gente che è solita considerare la natura un tempio in cui qualsiasi attività vada bandita (concezione legittima, ma se poi ci van dentro a far cagnara…)?
2)implicitamente ribadisci l’idea del cane costretto a cacciare. Se correva avanti e indietro probabilmente era un cane da ferma in atteggiamento di caccia, ma come avreste fatto a capirlo se non conoscete nemmeno una lepre? Il cane caccia con profonda passione, e spesso il cacciatore caccia per passione verso la cinofilia prima di tutto.
Giulia,
tu sei vegetariana e io no e credo che questo sia l’unico argomento su cui non andiamo daccordo.
Ti ho mandata a quel sito del wwf perchè è quello che penso.
La caccia non mi piace, eticamente è attaccabile (non meno dei macelli e degli allevamenti intensivi credimi) ma se deve esistere è giusto che venga regolamentata per limitare i danni quanto possibile.
Anche per me la caccia non dovrebbe esistere e dovrebbero esistere le cose “buone” della caccia ovvero la vigilanza dei boschi il contenimento di certe specie ecc..
Credo che io e te su questo si vada daccordo..no?
Io mi permetto di criticare la LAV perchè a parole non si conclude nulla.Far firmare le petizioni in rete non serve a nulla.Se si vogliono fare delle proposte di legge bisogna raccogliere firme cartacee eportarle non so dove.
La cosa dei randagi per esempio ti dico per esperienza che è una cavolata e quell’articolo è contestabile.Mandare i soldi a chi organizza manifestazioni, stampa volantini e fa raccolte di firme online..non credo sia utile.
Sono disposto a ritrattare le mie idee se mi scrivi che cosa di concreto la LAV ha realizzato in questi anni che non siano manifestazioni.
Guarda il wwf la lipu e tante altre onlus che chiedono soldi ma li chiedono perchè fanno delle cose utili..se devo essere sincero preferisco dare i soldi al canile dove svolgo volontariato piuttosto che alla lav..o se vuoi anche wwf o lipu tanto anche quelli mi sembra che siano impegnati molto su diversi campi.
per livio fantini….
Caro Livio dalla tua dolce e riflessiva lettera è manifesto come l’unico nonchè il vero arrogante,omuncolo,frustrato…sei tu. Ma io ti capisco, ti comprendo non è colpa tua; ne varrebbe la pena prendersela con la tua povera madre che, sfortuna sua, ti ha messo al mondo.
Ciao carissimo e a presto…
Per Giuseppe Di Siena….
Otttima risposta! Infatti è vero che la maggioranza degli italiani è contro la caccia, ma è anche vero che la maggioranza non è ambientalista. Comunque io mi sento un ambientalista; che ne pensi della TAV o degli OGM o dell’INQUINAMENTO? Scommetto che a proposito abbiamo le stesse idee…
Andrea
Posso assicurarti che le persone che dedicano le ore della propria vita a combattere battaglie ideologiche (con la penna), non scrivono tanto per fare. O,almeno,non mi sentirei tanto sicura quanto te nel criticare o mettere in dubbio il lavoro di un ente senza scopo di lucro che è sicuramente di parte, in quanto sostiene una ben precisa posizione ideologica.
Ho visitato il sito che mi segnalavi, e non vedo come possa essere in disaccordo. Cito:
“Insomma, se la caccia, anche in Italia come in altri Paesi, potrà configurarsi come attività, eticamente condannabile ma in qualche modo “sostenibile”, il WWF sarà il primo a rallegrarsene. Attualmente ciò non avviene, e la caccia rappresenta, in Italia l’ennesima aggressione dell’uomo all’ambiente e alla fauna, già duramente provati dall’inquinamento, dall’urbanizzazione e cementificazione del territorio, dai cambiamenti climatici.”
mi sembra chiaro che il WWF non sostenga la caccia, ma semplicemente scelga il compromesso : se proprio dev’esserci, limitiamo i danni. Io vorrei che non esistessero più macelli, ma se non può essere così, che almeno gli allevamenti di animali non siano intensivi e rispettino la dignità delle creature. Personalmente, e a quanto mi hanno detto non dovrei sbagliare, è in questo senso che va interpretato l’articolo del sito. Consulterò meglio il programma che mi arriva mensilmente del WWF ,di cui sono socia, e se sbaglio rettificherò.
Parla della posizione sulla caccia del wwf..che non credo sia di parte ma punta semplicemente alla salvaguardia di ambiente e specie in via d’estinzione e infatti non mi fa strano quello che han scritto.
Poi dimmi se l’hai visitato e cosa ne pensi!
Giulia,
io un giretto sul sito della LAV l’ho fatto..e sinceramente l’ho trovato un sito un po’ di parte e di chiacchiere specie sui canili ma se tu lo navighi in maniera abituale lo avrai anche già letto.
Come tutte le cose prima di dare qualsiasi giudizio bisogna conoscere e credo che chi scrive gli articoli a volte conosca poco.
E’ vero per esempio che si può vivere senza carne..però è anche vero che la tiroide richiede lo iodio e molti vegetariani soffrono di ipotiroidismo e poi un bambino in pieno sviluppo non lo puoi alimentare strettamente a vegetali.Veronesi parle di cose che non sono provate.Non può discendere una teoria da una teoria che nessuno ha dimostrato.
E così vale anche per la caccia.Si parla di saturnismo ma il saturnismo non è causato solo ed esclusivamente dal piombo ingerito con i colpi ma anche dalle schifezze che respirano.A me piacerebbe vedere polmoni e stomaco di un migratore o di un uccello come il colombo ad esempio.
L’ambiente bisogna salvaguardarlo punto però non si può nemmeno stare così fermi a guardare ma bisogna darsi una mossa.
Poi non ho capito dove vanno i soldi delle donazioni..vengono usati per le campagne per stampare i volantini?Non ho trovato iniziative concrete che non siano manifestazioni..interventi in loco non i ho trovati..se uno fa l’ambientalista lo fa fino in fondo.
Non mi dilungo sul discorso dell’alimentazione perchè non è il blog giusto.
Ciao!
Andrea,
per rispondere a quanto dicevi, ti riporto le informazioni divulgate dal serio ed affidabile sito della lav:
“I cacciatori, pur di difendersi, sostengono di essere loro i veri amanti della natura e che la vera causa della morte degli animali è l’inquinamento, l’uso dei pesticidi, la cementificazione. Ma, allora, perché non fermare la caccia per salvare la fauna superstite? In realtà la caccia, oltre che un’attività immorale ed eticamente inaccettabile, è il principale e più efferato autore della distruzione della fauna e la fonte di moltissimi danni: provoca l’estinzione generale o locale di alcune specie o la rarefazione di altre, altera gli equilibri ecologici naturali, aiuta a diffondere malattie, causa il saturnismo (avvelenamento da piombo degli uccelli che ingeriscono i pallini) e gravi sofferenze agli animali feriti, ed è occasione di delitti e incidenti con perdite anche di vite umane. La caccia, oggi, è un’attività che non ha più alcun motivo di esistere, uno “sport” (dove il vincitore è sempre lo stesso…) sanguinario e barbaro. Dietro la caccia si sono formati enormi interessi economici. Nonostante il numero dei cacciatori sia diminuito negli ultimi anni, il giro d’affari annuo è di quasi 3 miliardi di euro. Molte associazioni venatorie percepiscono fondi pubblici erogati dallo Stato ai sensi della attuale legge sulla caccia. Sono questi i veri motivi di una difesa tanto agguerrita della caccia! Ecco perché il Parlamento, le Regioni e le Amministrazioni locali sono così sensibili alle richieste dell’elettorato venatorio!”
Ciao Giuseppe ,
anch’io ho letto il tuo blog e devo essere sincero..mi è piaciuto.
Davanti a te hai una persona che si decretava di sx ma che ora ha perso la voglia di votare..e starò a casa a studiare per l’esame del 10..corrotti per corrotti!
Ciao a tutti!
dopo una bella pausa esami/studio mi concedo di nuovo di scrivere!
Non ho perso il blog di vista e oggi ho notato che ci sono stati diversi interventi e sono contento perchè vuol dire che il blog non sta morendo!
Giulia se tu hai 19 anni allora siamo coetanei e credo anche che tu sia dell’ 86..vero?
Io ho già detto in passato che vorrei diventare vegetariano ma per motivi di salute non posso..credo che perderei la bellezza di 20 kg..spero non stando seduto sul water 🙂
Comunque a parte questo io ammiro molto chi decide di eliminare la carne dalla propria dieta perchè si priva di diverse cose e tu lo sai meglio di me.Quello che non mi piace è quando un vegetariano afferma che l’uomo non è onnivoro e che può vivere senza carne ecc..perchè purtroppo non è vero ma questo è un altro argomento.
Non so se hai letto quello che ho scritto più giù..io non sono pro caccia e non credo nemmeno che sia un diritto e ci mancherebbe altro..certi invasati andrebbero presi dai menigoli e basta.
Però credo anche che la caccia sia un’alternativa valida al macellaio..nel senso che non trovo differenza tra mangiare una lepre o un pollo in rosticceria.Gli animali nei macelli oltretutto soffrono un bel po’ e fanno una vita di mxxxa morendo miseramente..forse è più crudele l’allevamento per scopi alimentari della caccia.
Ma ti ritorno a dire che io non sono pro caccia..potrei anche esserlo se l’ambiente fosse sano e robusto e se i regolamenti venissero rispettati da tutti.I cacciatori sono anche un valido aiuto in situazioni come l’abbattimento delle specie in sovrannumero o di quelle infettive di una determinata malattia.Spesso per esempio la volpe porta la rabbia..e capisci che non va bene.
In più quelli che abitano nei pressi di boschi e quant’altro possono tenere d’occhio la vegetazione..se sono per la conservazione della natura e non per il spara-spara.
Spero di averti risposto bene ed in modo educato!
Ciao!
Andrea
Ciao Andrea,
ebbene,il preconcetto è proprio quello secondo cui gli uomini sono naturalmente carnivori! Mi spiego meglio e per farlo cito l’ex ministro Veronesi. Egli partendo dalla teoria evoluzionistica, secondo cui l’uomo viene fatto discendere dai primati, ha sottolineato come questi abbiano una dieta prevalentemente erbivora, e mangino carne raramente, se trovano carcasse o simili. Dunque vedi bene che secondo l’evoluzione l’uomo prima è raccoglitore, e solo in un secondo momento diventa,all’inzio occasionalmente, cacciatore. Io spero che l’evoluzione successiva sia un ritorno alla dieta vegetariana 🙂 personalmente ho mangiato moltissima carne da bambina, tanto che il mio fisico ne risentiva (avevo problemi nervosi). Con la mia scelta vegetariana, che molti considerano -disinformatamente- pericolosa, i valori del mio corpo sono attualmente perfetti 🙂 all’inizio può sembrare faticoso, in realtà è una scelta che aiuta corpo e spirito, eticamente e moralmente giustissima e per di più sana. Ma questo discorso non c’entra con la discussione.
X Mauro
Lasci intendere che hai letto il mio pezzo apparso su Italians. Grazie dell’interesse e dell’approvazione (sia pure sofferta pare).
X Giulia
A 19 anni una persona sensibile e intelligente, come probabilmente sei, può capire più cose di un cacciatore cafone che di anni ne ha il doppio! Del resto tra i cacciatori che hanno scritto in questo forum Mauro mi è sembrato il più serio e ragionevole eppure credo che lui sia anche il più giovane se ricordo bene… Buon segno per il futuro? Forse. Ma la caccia resta sembre un’attività cruenta e insopportabile.
X Bugiardini (o Giuseppe di Bologna, poi un giorno ci dirai il tuo vero nome, così non ti potranno accusare di essere vigliacco)
Fino a prova contraria la minoranza siete voi cacciatori, non noi ambientalisti!
Ho 19 anni e sono vegetariana da 6. Perciò la mia presa di posizione è di più ampio respiro rispetto a quanto non avete supposto. Sono giovane, eppure ho deciso liberamente, pur nascendo in una famiglia non particolarmente sensibile a queste problematiche -almeno fino a qualche anno fa-, di vivere senza uccidere. Di vivere rispettando ogni uomo,ogni essere vivente. Perciò non riesco davvero a capire come si possa uccidere per sport. Perchè, per quanto si possa rivestire il tutto di cifre -e se credete, non avrò problemi a sciorinarvene una bella lista anch’io- e presunti motivi quasi etici, assassinio rimane. Per voi forse non ha importanza, ma non potete insultare le persone come me che dedicano la propria vita a ideali in cui credono fortemente. La nostra è una scelta difficile, prendetene anche voi atto. Inoltre trovo terribilmente sgarbato e sciocco accusarmi di non sapere di cosa parlo, dal momento che ho lasciato un solo post. Sminuire un contestatore non avvalora la propria posizione, è solo sinonimo di inettitudine intellettuale ed incapacità comunicativa. Almeno così penso io. Ma forse ora mi direte che sono troppo giovane per avere un opinione fondata 🙂
per livio fantini….
Caro Livio dal tono della tua lettera dolce e riflessiva è manifesto come l’unico arrogante,violento, omuncolo, ecc..SEI TU! Ma io ti capisco, ti comprendo, del resto non è colpa tua se ti esprimi in tal modo; nè varrebbe la pena prendersela con la tua povera madre che, sfortuna sua, ti ha messo al mondo… ma tant’è! Ti saluto carissimo e a presto..
Per Giuseppe Di Siena….
Giuseppe ottima risposta! In effetti è vero, la maggioranza degli italiani è contro la caccia, 1 a 0 per te…
Cari giuseppe e livio, si sentiva proprio la mancanza di questo genere di interventi. Bugiardini, se ha letto il forum dovrebbe saperLo, che frasi stereotipate e banalità richiamano gli insultatori arroganti come Livio.
x Giulia
“se ritieni qualcosa prezioso (la vita, l’ambiente), l’istinto più innato è quello di proteggerlo”
Non puoi mettere assieme la conservazione della natura e quella della vita. Sono due cose ben diverse, anche se entrambe legate alla caccia. Per la conservazione della vita dei singoli animali (che, fai attenzione, è diverso dal volere conservare in equilibrio una specie), il fucile decisamente non è la scelta migliore. Io che ho scelto il fucile, infatti, ritengo la vita di un animale sacrificabile per fini alimentari. Posso però lecitamente supporre che anche tu (a meno che non sia vegetariana: qui il discorso cambia radicalmente) la pensi così.
La nostra situazione è simile: io, è vero, non provo rimorso per l’animale ucciso. Ripeto: considero del tutto naturale che l’uomo tolga la vita ad altri esseri viventi, se ne ha ragionevole motivo. Ma ti assicuro che non provo nemmeno, verso la preda, alcun sentimento negativo: sono nella situazione del macellaio dal quale ti rifornisci, per intenderci. Ne più ne meno. Anzi, in più ci metto la gratitudine per il selvatico cacciato: mi permette di dare vita alla mia passione. Ti sembrerà strano, ma c’è anche un sentimento simile al rispetto, se non nei confronti della sua vita, almeno nei confronti di quello che rappresenta… non la sventolerei mai a mo’ di trofeo di fronte ad estranei dal finestrino dell’auto, ecco.
E parlando di quel che la preda rappresenta (cioè la natura che io amo) apro la seconda questione. La scelta del fucile, se non è la migliore per la conservaizone della natura, di certo è con essa compatibile. Può darsi che gli organizzatori dei cortei anti-caccia ti dicano il contrario, ma se chiedi a qualunque ente scientifico competente in materia di caccia (e non partigiano) ti diranno che la caccia moderna, programmata e controllata, non è un pericolo per la natura e che, addirittura, i cacciatori sono utili quando si mobilitano per proteggerla da pericoli ben più gravi come l’inquinamento.
per giuseppe bugiardini…
La caccia è una grande passione, AHAHAHAHA
la caccia è natura, AHHAHAHAHHAA
è libertà MA STAI ZITTO INVASATO KE NN SEI ALTRO!
; le persone come TE, FRUSTRATE E PIENE DI ODIO E RANCORE PER LA VITA non fermeranno mai CHI AMA VERAMENTE LA NATURA COL CUORE E NON CON IL FUCILE! Cacciatori sono FRUSTRATI, IMBARAZZANTI, EROI DEL NULLA, OMUNCOLI, VIGLIACCHI E CHE QUALUNQU MESTIERE FACCIANO politici, avvocati, operai, artigiani, studenti, professori, poeti ecc. SEMPRE POVERETTI E MESCHINI TENETEVELO IL “DIRITTO” DI ANDARE A CACCIA e tenetevi anche quelle fantastiche pallottole in fronte che ogni tanto vi sparate!
Nessun saluto per Voi Assassini!
La Caccia è una grande passione, la caccia è natura, la caccia è libertà! Giuseppe Di Siena e Giulia, persone piene di rancore e odio, non ci fermeranno mai! Cacciatori sono politici, avvocati, operai, studenti, artigiani, poeti, giornalisti, professori, ecc..Per un totale di 830.000 persone! E non sarà certo una banda di fanatici, che di natura non ne capiscono un cavolo, a toglierci quello che per anni e anni è stato un diritto naturale dell’uomo! Vi Saluto Talebani Verdi! Giuseppe Di Bologna Evviva la Natura Evviva la Caccia
X giuseppe 1) Sarò uno dei moderati di centro-destra che voterà l’unione. Ma che fatica dare il voto ad una parte politica di cui non si condividono parte delle concezioni politiche di fondo. Mi conforta solo la speranza di un centro-destra diverso.
x giuseppe 2) non è vero che non sai discutere: certi tuoi interventi lapidatori e banalizzanti sono ben calcolati, magari per far nascere male il dialogo con gente come Giulia che non conosce un fico secco della caccia, ma pare, nonostante tutto, disposta a sentire le ragioni di noi cacciatori. Ma siamo tenaci su questo blog, continueremo a spiegare, in barba ai maleducati che esibiscono cadaveri.
Cara Giulia, il perché è presto detto. I cacciatori uccidono selvaggiamente degli animali? E allora non ti stupire se capita che si comportino come animali!
Il guaio non sono loro, ma la politica che gli dà corda per una mezza milionata di luridi voti.
La caccia è una grande passione, la caccia è natura, è libertà; le persone come Giuseppe Di Siena o come Giulia, piene di rancore e odio, non ci fermeranno mai! Cacciatori sono politici, avvocati, operai, artigiani, studenti, professori, poeti ecc..Per un totale di 830.000! E non sarà certo un minoranza di fanatici ambientalisti ha toglierci il Diritto di andare a Caccia! Vi Saluto Talebani Verdi!
Se davvero, come spesso sostenete voi cacciatori, amate la natura e gli stessi animali, com’è possibile la scelta del fucile? Sarò solo una ragazza, ma sono convinta che nel momento in cui ritieni qualcosa prezioso (la vita, l’ambiente e quant’altro), quando ami qualcosa, l’istinto più innato è quello di tentare il tutto per proteggerlo. E sono fortemente dubbiosa del fatto che l’uccisione
sia una manifestazione di questo tipo di vero amore per la natura.
Aneddoto personale: all’ultima manifestazione contro la caccia a cui ho partecipato,abbiamo camminato per ore dalle 4.00 del mattino, rumoreggiando per far sì che gli animali se ne andassero prima dell’arrivo dei cacciatori. Abbiamo incontrato anche un cane da riporto abbandonato che continuava a correre avanti ed indietro cercando il suo padrone cacciatore, vanamente. Una volta prossimi a rincasare, fermi sul ciglio della strada a riprendere fiato, siamo stati apostrofati da un ripetuto suono di clacson, opera di un cacciatore, il quale, aperto il finestrino, ci ha mostrato il povero cadevere di un piccolo animale peloso -mentirei se dicessi di averne riconosciuto la specie, ma probabilmente si trattava di una piccola lepre- aggiungendo una serie di “signorili” insulti (nessun altro dialetto come quello veneto riesce ad esprimere la volgarità assoluta -_-).
Potete spiegarmi il perchè? Ecco, io mi sono letteralmente sciolta in lacrime. Ma forse sono solo una ragazza emotiva e sciocca se credo che l’uomo, fucile alla mano, non sia esattamente un avversario ragionevole per delle povere bestiole che non possono contare sul favore delle munizioni?
Una parentesi (oppure un punto finale del forum). Volevo segnalare che oggi mi è stato pubblicato un intervento che ritengo abbastanza significativo sulla rubrica ITALIANS di Beppe Severgnini. Lo si può trovare a questo indirizzo: http://www.corriere.it/solferino/severgnini/06-03-05/03.spm
L’intervento è lo stesso riportato sul blog artigianale che mi son fatto (l’ho messo come indirizzo web in questo post) e sul quale potete lasciare eventualmente dei commenti.
Saluti a tutti.
Concordo pienamente con quello che hai scritto su “italians” di beppe severini. Ragazzi non votate il berlusca! Altrimenti siamo fritti, cacciatori e non…
Questo forum è stata la conferma se mai ce ne fosse stato bisogno, del fatto che non tutti i cacciatori sono cattive persone come molti cattivi ambientalisti vogliono far credere,naturalmente le mele marce ci sono d’appertutto, ma penso sia molto più facile e comodo attaccare a vanvera che difendersi rispondendo in modo pacato a certe provocazioni a volte anche ingiuriose. E per questo sono orgoglioso ancora di più d’essere cacciatore visto le persone che qui hanno scritto a difesa o perlomeno in modo informativo sulla caccia. saluti a tutti
Concordo pienamente con quello che hai scritto. Noi cacciatori siamo intervenuti su questo blog, nell’estate 2005 per controbattere tutte le inesattezze e tutte le teorie infondate (o peggio ancora) fondate su dati sbagliati, scritte da molti anticaccia. Man mano che si discuteva e si spiegava la nostra passione, gli anticaccia non sapendo più cosa ribattere, si sono ritirati. Pochissimi sono stati quelli che hanno fornito delle motivazioni valide per ritenersi contrari alla caccia. Moltissimi invece sono stati quelli che hanno scritto delle castronerie, delle inesattezze, delle falsità, delle offese, degli insulti, e chi più ne ha più ne metta. C’è stato addirittura chi è riuscito a gioire per la morte di un uomo!!! Tornando al discorso della sesibilità (come dice Giuseppe) e delle inesattezze…..lo già detto mille volte cosa ne penso. Ognuno è libero di pensarla come vuole ma NON può giustificare la propria idea con delle teorie, calcoli, statistiche, o qualsiasi altra cosa….false o errate!!! NON si può! Io posso essere contrario al gioco delle bocce nelle bocciofile, ma non posso giustificare la mia idea dicendo per esempio che le bocce sono quadrate e quindi pericolose per i loro spigoli! Non posso dire che la polvere alzata dai piedi dei giocatori è causa del buco nell’ozono! Non posso dire che giocando a bocce si finanziano indirettamente le vetrerie perchè le bocce sono fatte di cristallo! Tutte queste affermazioni sono delle CAZZATE!!! E altrettanto sono state TROPPE quelle scritte dagli anticaccia. Sono contento di poter avuto questo spazio per poter “difenderci” da tutte quelle accuse infondate degli anticaccia. Disposto ancora a discutere, saluto tutti.
A proposito di strampalate, ricorderò sempre il numero di capi uccisi in una stagione che secondo qualcuno avremmo dovuto uccidere e che aumentavano man mano che aumentavano i post…..la matematica NON è un’opinione! 2+2 fa 4: nè 3 e nè 5!! Anche se a sostenerlo è un cacciatore!!!
Paolo hai scritto un post molto tranquillo, insolito per te, quasi mesto, come se fossimo al funerale del forum…
“Non perdiamoci di vista disse Moretti”… Stiamo sempre qui (se non ci prende una pallottola vagante).
Io sto anche collaudando una specie di blog personale. Chi avrà nostalgia di offendermi potrà farlo lì!
Anzi, ora provo a metterlo per la prima volta come indirizzo web in questo post….
Saluti a tutti.
Vorrei affermare alcuni punti: 1)la caccia è un diritto naturale dell’uomo; 2)di conseguenza anche se in un futuro l’abolissero continuerei a cacciare; 3) gli ambientalisti estremisti come Giuseppe Di Siena ( veri fascisti verdi) vanno ostracizzati; la caccia come la pesca continuerà ad esserci nei secoli e nei secoli. Amen
Eh già, il forum va lentamente a morire xò credo che tramite questo spazio sia stato possibile chiarire qualche concetto importante e magari insegnare a qlcn a guardare un pò più in là del proprio naso. Io non credo che però che chi parla a vanvera sia da giustificare come dice Giuseppe o perlomeno credo che lo possa essere in principio ma poi quando la cosa diventa iterativa diventa difficile credere che la semplice sensibilità di una persona possa portare a fare discorsi campati in aria. Per intenderci un conto è dire una volta che il cielo è verde, un altro è esserne convinti e non voler alzare la testa per vedere se effettivamente è così! Non credo nemmeno che in questo forum siano stati fatti discorsi accademici, si è semplicemente voluto spiegare dalle parte del cacciatore che cos’è la caccia, come la si pratica, che emozioni si provano e cosa si sta cercando di fare per far si che tale attività possa perdurare e non estinguersi col passare degli anni. Si è cercato anche di individuare nuove soluzioni per rendere questa pratica meno di impatto sul territorio e sulle persone ma qui secondo me molti contrari alla caccia non si sono prodigati molto per dare un contributo apprezzabile e soprattutto utile alla causa. Senza offendere nessuno questo è il mio pensiero su quello che fin qui è stato il blog.
x Mauro
E’ vero la discussione, specialmente questa del forum in forma scritta, allena a riordinare in modo più coerente le proprie idee. E’ anche vero che a volte diventa faticoso e pesante intervenire perché devi far attenzione a spiegare bene ogni sfumatura del tuo pensiero per evitare mille obiezioni spesso pretestose…
Quelli che parlano a vanvera ci sono sempre, ma in questo caso sono “giustificati”, perché la questione caccia-sì caccia-no coinvolge anche solo la sensibilità, che non è certo meno importante dei grandi ragionamenti accademici.
Diciamo che abbiamo chiarito le obiezioni idiote di chi parla a vanvera (cioè, purtroppo dico io, la grande maggioranza).
Nessuno ha la pretesa di giudicare le altrui opinioni, se sono fondate su una seppur minima conoscenza, o se denotano voglia di capire, solo perchè diverse: non è mica obbligatorio essere d’accordo.
Però dovrai ammettere, Giuseppe, che molti -troppi- sono intervenuti senza averla, questa minima conoscenza… tu stesso, dopo migliaia di post, hai molti più argomenti per giustificare la tua contrarietà alla caccia, o no?
X DAVIDE
“”A parte questo nostro nuovo “collega” (che saluto e gli dò il benvenuto), non si vede più nessuno. Credo che il motivo sia uno solo. Tutti gli anticaccia hanno provato ad accusare la nostra passione con mille motivazioni diverse, tutte smentite, ribattute, discusse e chiarite. A parte Andrea che continua a scrivere cose sensate, gli altri si sono arresi….”
ARRESI? MA stai scherzando forse…
Mi capita di arrendermi alla STUPIDITA’ umana, ma sebbene ce ne sia molta nell’attività venatoria non mi sono arreso.
Inoltre non mi pare che le mie motivazioni e quelle di altri anticaccia (comprese quelle del vostro “nuovo acquisto” Amadio) siano state così chiaramente “smentite, discusse e chiarite”!
Un saluto.
Ciao Davide, purtroppo anch’io questa settimana ho trovato una lepre investita e un merlo che quando sono passato era ancora vivo o cercato di fare manovra il più velocemente possibile ma le auto che mi precedevano non hanno avuto l’accortezza di vedere che quello che hanno arrotato non era un cencio ma un uccello. Per certi automobilisti bisognerebbe mettere cartelli selvaggina vagante ma come tutti sanno si parte dal capriolo in su quelli più piccoli si possono investire senza correre pericolo, apparte gli scherzi bisognerebbe sensibilizare di più tutti perlomeno a stare un pò più attenti a questi attraversamenti spericolati. ciao a tutti
Ciao Maurizio,
sembra che non scriva proprio più nessuno. A parte questo nostro nuovo “collega” (che saluto e gli dò il benvenuto), non si vede più nessuno. Credo che il motivo sia uno solo. Tutti gli anticaccia hanno provato ad accusare la nostra passione con mille motivazioni diverse, tutte smentite, ribattute, discusse e chiarite. A parte Andrea che continua a scrivere cose sensate, gli altri si sono arresi perchè non sapevano più come sostenere la loro posizione. Per quanto riguarda noi cacciatori…se parliamo di caccia tra di noi ci dicono di cambiare blog, quindi….
Ben disposto a discutere di nuovi argomenti, ti saluto.
Ah, mentre ci sono, per la cronaca, nei giorni scorsi ho di nuovo trovato 2 minilepri investite sempre nello stesso tratto di strada e una purtroppo era un cucciolo (sicuramente uno dei primi di quest’anno).
Vorrei rispondere al signore che ha inserito la lista degli animali che si possono prelevare in una stagione di caccia……
chi da il benestare per la stagione venatoria è l’infs, per cui gli animali ammessi non sono a rischio di estinzione mentre l’aviaria non guarda la lista (e si spera che sia venuta per cose naturali e non per mano dell’uomo vedi varie speculazioni delle case farmaceutiche …..o meglio rialzo di un prodotto al posto di un altro ,tanto , per fare soldi non si guarda neanche la propria madre ).
Poi vorrei far presente che le leggi sulla caccia sono giustamente molto restrittive e anche se sembra un paradosso il primo ambientalista oggi è il cacciatore , perche è molto attento che non venga modificato e deturpato l’ambiente naturale e non a parole ma coi fatti , è il primo a soccorrere gli animali in tempi di siccita o calamità naturali (certo magari per poter in futuro continuare a cacciare ma se l’ambiente è integro e sano gli animali ci sono ed un prelievo programmato e responsabile ci sta ) e non come molti che ha parole ci costruiscono i palazzi e poi vedi la via portuense nel cuore del parco del litorale romano cosa sta avvenendo, certo non si puo dire che poi una beccaccia no vada al cinecitè o che un alzavola non vada all’auchan a comprare l’insalata ,poi se non ha piu l’abitat ……be la colpa è del cacciatore ……..ma non fatemi ridere siate seri la natura va protetta a 360 gradi , e se poi c’è la caccia che ben venga se è programmata e nel rispetto delle leggi ……ma se va avanti cosi non finirà solo la caccia ma porterete i vostri figli sotto degli alberi di cemento pitturati e gli raconterete di come era bello stare sotto una quercia all’ombra e vedere in lontananza magari un cacciatore col proprio cane………
Vorrei rispondere al signore che ha inserito la lista degli animali che si possono prelevare in una stagione di caccia……
chi da il benestare per la stagione venatoria è l’infs, per cui gli animali ammessi non sono a rischio di estinzione mentre l’aviaria non guarda la lista (e si spera che sia venuta per cose naturali e non per mano dell’uomo vedi varie speculazioni delle case farmaceutiche …..o meglio rialzo di un prodotto al posto di un altro ,tanto , per fare soldi non si guarda neanche la propria madre ).
Poi vorrei far presente che le leggi sulla caccia sono giustamente molto restrittive e anche se sembra un paradosso il primo ambientalista oggi è il cacciatore , perche è molto attento che non venga modificato e deturpato l’ambiente naturale e non a parole ma coi fatti , è il primo a soccorrere gli animali in tempi di siccita o calamità naturali (certo magari per poter in futuro continuare a cacciare ma se l’ambiente è integro e sano gli animali ci sono ed un prelievo programmato e responsabile ci sta ) e non come molti che ha parole ci costruiscono i palazzi e poi vedi la via portuense nel cuore del parco del litorale romano cosa sta avvenendo, certo non si puo dire che poi una beccaccia no vada al cinecitè o che un alzavola non vada all’auchan a comprare l’insalata ,poi se non ha piu l’abitat ……be la colpa è del cacciatore ……..ma non fatemi ridere siate seri la natura va protetta a 360 gradi , e se poi c’è la caccia che ben venga se è programmata e nel rispetto delle leggi ……ma se va avanti cosi non finirà solo la caccia ma porterete i vostri figli sotto degli alberi di cemento pitturati e gli raconterete di come era bello stare sotto una quercia all’ombra e vedere in lontananza magari un cacciatore col proprio cane………
Ciao Maurizio!
Grazie per l’apprezzamento al post..mi sono beccato anche del coglione ma non importa!
Per i cani ti do pienamente ragione..vale la stessa regola e anche loro come le persone se non ci entri subito nelle grazie devi penare..
Il cane di mia nonna che è un bastardino di nemmeno un anno per esempio non sopporta uno dei miei zii..non lo sopporta e se mette la mano lo morde eppure anche lui ha il cane e lo tiene peggio che un pascià!
X Andrea, sono molto d’accordo su quello che hai scritto a proposito della maglietta di Calderoli “sul muro del pianto”.Per quanto riguarda i cani non ho molti argomenti perchè gl’unici 2 cani che ho avuto il piacere d’avere come compagni di giochi (avevo dai 4 agl’8 anni poi abbiamo cambiato casa e non c’era più il giardino così non ne ho più avuti)erano un cooker e un bracco tedesco, naturalmente del babbo per la caccia e mi ricordo che il cooker non era molto socievole nei miei confronti ma il bracco mi faceva fare dei giri come fosse un pony. Una cosa però la posso dire con i cani come con le persone sono fondamentali i primi 10 minuti che ci passi insieme penso che ognuno dei due si faccia un’idea dell’altro che col passar del tempo difficilmente cambierà. Questa è una mia supposizione visto l’esperienza che mi deriva da poche ore passate con i cani dei miei amici. Saluti a tutti
Non so chi ha impostato quel sito con il mio nome. Mi è capitato anche in un altro forum del blog. Ora provo a scrivere io di proposito un sito e vediamo che succede…
Se è quello sugli animali non mi interessa vederlo, non ritengo sia così utile vedere fino a ache punto arrivi la stupidità o la malvagità, o l’avidità umana…
Ho mandato da poco 10 euro alla LAV, spero di aver dato il mio piccolissimo contributo contro le cose squallide che vuoi farmi vedere
Io continuo a credere che questa legge incoraggi poco..chi vuole usare le armi le usava anche prima e non aveva bisogno di una legge per adoperarle.E’ questione di istinto..se hai l’istinto a difenderti così la pistola ce l’hai e la usi se no niente.Anche la cugina di mio padre ha una gioielleria però non ha mai visto una pistola mentre altri la pistola se la tengono e tutti quei fatti di cronaca te lo testimoniano.
Per il cane il fatto di tenerlo sempre in giardino non c’entra.Conosco persone che tengono il cane in giardino tutto il giorno ed è libero di entrare in casa ma che non farebbero male ad una mosca.
Anche un mio zio ha un bastardino che tiene fuori tutto il giorno e anche la notte.Quando fa freddo si mette nel garage eppure se entrasse un ladro credo che gli farebbe le feste.
Dipende da quanto spazio gli dai.
Per tenere il cane in un buco e magari anche legato fai prima e lo sleghi in un bosco.
ps. che razza di sito è quello che hai messo nel tuo nome?
Amadio, la legge non incoraggia solo a comprarle le armi, incoraggia soprattutto ad usarle…
Quando alla vicenda del cane, non ho sentito la notizia, ma praticamente confermi che ho detto sin d’ora, che i cani hanno bisogno di venire in contatto con quante più persone sin da cuccioli oltre ad avere molto spazio a disposizione.
Sempre interessanti i racconti di esperienze personali.
provare ad annusare la mano che gli mettevi nella gabbia..nemmeno i biscotti prendeva..
E questo con gli altri cani in genere non succede nemmeno con quelli maltrattati come i pit bul che ogni tanto arrivano.
Chi sa se questo signore ce l’aveva già l’arma o l’ha comprata ora?
Come sempre non si può saltare alle conclusioni senza sapere bene come si sono svolti i fatti.
Invece io volevo segnalare l’ennesimo caso di distorsione della verità dei giornalisti.
Stasera penso che abbiate sentito tutti del cane che ha azzannato un bimbo in Sardegna..
Ovvio che mi spiace per il bimbo e spero che si riprenda in fretta ma allo stesso sono arrabbiato profondamente per quello che succederà al cane e non succederà al padrone.
Il cane è un siberian huscky..un cane molto complesso da addestrare perchè “capa tosta” che abbisogna di spazio (invito chi voglia saperne di più ad andare su questo sito http://www.agraria.org/cani/siberianhusky.htm).
Questo cane era alla catena in un giardino con una recinzione che credo facesse ridere..un cane primitivo ristretto negli spazi se vedo un intruso non si incavola due righe?
Il problema è che mentre lui sarà ucciso perchè “aggressivo” il padrone sarà libero di prendere un altro cane e di legarlo alla catena ma questa sarà un’altra storia e spero che non si ripeta.Tanto quelli che ci rimettono sono sempre gli stessi.
Vi racconto la mia di esperienza con gli huscky.
In canile ne ho visti due di numero.
Il primo è stato ritrovato giovane in un cantiere senza tatuaggio collare e niente..la veterinaria ha dedotto che avesse alle spalle un abbandono da cucciolo o poco dopo e che quindi si sia dovuto adattare a vivere da randagio.In sostanza Lupo (questo è il suo nome ora) dopo aver passato un po’ di settimane senza voler un contatto umano ora (passato un annetto forse di più) riesce ad uscire con i soliti due volontari ma non si fa toccare e l’unica maniera per averlo a 30 cm di distanza è ignorarlo.
Il 2 ha trovato casa quasi subito ed è stato al canile due settimane o tre.Questo era già adulto ed era stato ritrovato bene in carne quindi o era scappato o l’avevano abbandonato (dopo un po’ il cane stufa) e questo l’unica cosa che faceva era
Scrivo solo per riportare un primo esito drammatico dovuto alla legge sulla legittima difesa che tanto piace a molti frequentatori di questo forum.
Ucciso un ladro di “vasi” disarmato da un tabaccaio. Quasi sicuramente il negativo effetto della legge, morale-psicologico, perché in realtà il tizio che ha sparato non ne è affatto protetto. La maggioranza ha fatto due danni in uno: da un alto ha lanciato un segnale sbagliato ai cittadini, che aumenterà le vittime, dall’altro non fa neanche quello che promette la sua propaganda.
Era una parentesi, ma doverosa, vista anche la discussione di poco tempo fa in cui più di qualcuno riteneva assurde e illogiche le mie asserzioni in merito….
Davide lo so che un bambino non è un cane e un umano in generale non è un cane ma nonostante questo il cane è un essere vivente capace di provare dolore ed emozioni che tu ci creda o no e quindi come tale ha diritto ad un minimo di rispetto.
Non è rispettato il cane obbligato a fare i combattimenti, non è rispettato il cane che viene fatto accoppiare con i suoi consanguinei , non è rispettato il cane con il cachemir ma non è rispettato nemmeno il cane con un collare elettric che se sgarra bzz..
Io se per questo sono contrario anche a dare le sculacciate ai figli..mia madre per esempio non me n’ha mai data una però non sarò perfetto ma di cavolate non penso di averne mai fatte.
La vita va rispettata animale o umana o vegetale che sia.
Ciao PAOLO,
scusa la mia ignoranza, ma non ho capito bene. Dal 7 febbraio 2006 i collari si possono di nuovo utilizzare solo nel Lazio o in tutta Italia? Se li posso di nuovo utilizzare anch’io, devono essere costruiti da queste due ditte (Innotek e Canicom) o si possono utilizzare anche quelli di altre marche? Grazie.
Ciao ANDREA,
a mio figlio non metterei mai un collare elettrico ma se permetti da un bimbo ad un cane…come sostieni anche tu…c’è dalla notte al giorno! NON sono nemmeno paragonabili!! Anche ciò che hai scritto “io non credo di essere contento se qualcuno mi desse la scossa se faccio qualcosa che non va”…certo che non devi essere contento, ma tu sei un UOMO, NON un cane!!! Abbi pazienza, ma sai come la penso io: una cosa sono gli uomini e tutt’altra cosa sono i cani. Concordo con te che il collare non può essere applicato a tutti i cani. Certo, ma voglio chiarire ancora una volta che il collare elettrico NON è un collare da lasciare al collo del cane da quando nasce a quando muore. E’ un’attrezzatura che serve a correggere qualche difetto, una, due o tre volte nella vita del cane. Si acquista, si tiene nel cassetto, lo si usa due volte per addestrare un cucciolo, si ripone nel cassetto e si tira magari di nuovo fuori dopo anni quando acquisterò un’altro cucciolo. Per capirci meglio, provo ancora a fare un paragone banale ma semplice. Se il cane prende un’infezione, gli darò gli antibiotici fin quando sarà guarito, NON continuerò a darglieli per tutta la vita. La stessa cosa vale per il collare. Se il cane ha un difetto, userò il collare fin quando non gli sarà passato.
Per Giuseppe.
Il discorso di dividere i cani con le secchiate d’acqua può andar bene nel box, ma quando i miei segugi rincorrono un capriolo a 2 km di distanza da me…tirargli le secchiate d’acqua mi risulta un pò difficile.
Non le so tutte le razze ma solo quelle comuni e a volte faccio confusione.Non mi reputo un saputo.
Il collare potranno anche averlo messo in commercio di nuovo perchè di nuovo legale..rimane comunque un oggetto che non mi piace perchè non è pizzicando l’animale che si ottiene qualcosa.
Anche lo strozzo è legale ma provoca un sacco di problemi non indifferenti.Uno fra tutti il collasso della trachea..
07-02-2006: Il Tar del Lazio boccia l’ordinanza di Storace sul collare elettrico per i cani. il Tribunale ha infatti dato ragione a due aziende che producono questo tipo di collari sospendendone il divieto di uso. L’ordinanza che li vietava era stata emanata dal ministero della Sanità il 5 luglio scorso spiegando che l’uso del collare elettrico o di qualsiasi altro strumento analogo per i cani era configurabile come maltrattamento.
Le polemiche su questo strumento erano partite dopo un servizio realizzato dal programma televisivo “Striscia la notizia” nel quale veniva documentato l’utilizzo, in un centro di addestramento per cani in provincia di Bologna, di un collare con due punte che trasmetteva una scossa elettrica all’animale. Il collare era attivato da un telecomando che l’addestratore premeva per far obbedire il cane alle sue indicazioni.
Contro il provvedimento deciso da Storace si schierarono la Canicom di Lucca e la Innotek di Settimo Milanese (Milano), aziende che operano nel settore di accessori per animali, che presentarono ricorso contro l’ordinanza, sostenendo che l’impiego di questo tipo di collari è «di gran lunga meno traumatico dei tradizionali metodi di coercizione».
Attenzione però, non significa che si possa fare un uso indiscriminato di tale strumento perchè se non lo si usa correttamente e solo per i fini strettamente necessari per l’addestramento si ricade nel maltrattamento e quindi è punibile. Quindi è lecito l’utilizzo di tale strumento ma sempre e solo come strumento di addestramento per il tempo necessario alla seduta di allenamento e nulla più. La raccomandazione come sempre è usare il buon senso
Buon per te, se sei così. Più volte in questo forum ho avuto l’impressione che sei più impulsivo che meditativo.
“Nomenclatura cinofila” è un termine inventato al momento per intendere l’ordine più o meno ufficiale delle razze (e dei loro nomi) in cui si divide la “famiglia” o meglio la specie animale dei cani (forse la famiglia sono i “canidi”, ma non sono esperto di zoologia, cioè di nomenclatura animale).
Se tieni il cane in un recinto nel giardino minuscolo è chiaro che diventa incazzoso ma se lo tieni in un recinto largo abbastanza per muoversi non succede nulla.
In un canile allora tutti i cani sono aggressivi perchè stanno chiusi in recinti di pochi metri..è chiaro che qualche cane diventa nervoso verso altri cani ma quello è carattere.
Io la logica la uso ma uso anche l’esperienza che in queste cose vuol dire..non si possono fare discorsi così campate in aria.
Sirchia non lo stimo nemmeno io, tra l’altro credo che proprio pochi giorni fa sia stato rinviato a giudizio per quell’affare di presunta corruzione con alcune case farmaceutiche. E’ stato l’artefice però dell’UNICA buona legge di questi 5 ANNI di governo: quella che proibisce il fumo nei luoghi pubblici.
Sui cani non capisco perché ti ostini a non usare la logica. Ad esempio tu mi fai l’esempio del cane in cantina. Dici che è un fatto vero, non lo metto in dubbio. Ma anche se non fosse vero, se io ci pensassi, vedrei presumibile che il cane svilupperà un carattere nervoso e pericoloso. Non capisco perché tu non sai usare la stessa logica per le riflessioni che sottopongo io. Ma secondo te, un cane che sta una vita chiuso nel recinto d’una villa o casa (dico villa perché di solito sono più inaccessibili), dove conosce al più i padroni e i cuginetti dei figli dei padroni… Non vede mai un altro cane… Ma secondo te, questo è ininfluente sul suo carattere? E’ proprio una “cavolata” pensare che non gli fa bene nei riguardi della sua capacità di “socializzare”?
Usa il cervello Amadio, e meno prevenzione nei miei confronti. Anche se non conosco la nomenclatura cinofila non vuol dire che dico cavolate.
I cani diventano aggressivi nella misura in cui vuoi farli diventare aggressivi.
Il pit bul è una cane tranquillissimo e ci ho avuto a che fare non so nemmeno anch’io quante volte.
Il problema è il padrone.Se tu tieni il cane chiuso nello scantinato al buio e quando scendi è solo per picchiarlo e spegnergli le sigarette in faccia e non gli dai da mangiare (già successo) il cane è ovvio che diventa aggressivo.
Quella cosa della villa è una cavolata..la solita cosa che scrivi senza sapere.
Quanti cani conosci chiusi nelle ville che sono “cattivi”?Dato che qua si viaggia per sentito dire o per esperienze personali.
Anche un labrador diventa violento se lo si spinge a diventarlo.
Sirchia è solo un buffone e sinceramente non lo prendo nemeno in considerazione.
E’ stato lui a diffondere la mania del vaccino stagionale (inutile) contro l’aviaria (inutile).
I cani a cui ti riferirai tu saranno il pastore tedesco (?) il dobberman, il rottwyler e via dicendo..
Quando hai tempo visita:
Dati non ne ho Amadio. Semplicemente noto che rispetto a 10-15 anni fa i cani sono mediamente più aggressivi. Ma oltre alla mia sensazione locale, basta leggere i giornali. Negli ultimi anni gli attacchi omicidi hanno raggiunto un livello che spinse Sirchia a varare una legge sulla questione.
Un motivo può essere l’educazione. Tenere il cane nel recinto di una villa sin da piccolo per tutta la vita lo abitua solo a considerare quelli fuori come nemici. Poi ci sono quelli che trovano alla moda poter ostentare un cane da attacco. Hai presente il luogo comune che il cane somiglia al padrone? Credo sia anche la gente che tende a rinchiudersi e ad ostentare aggressività per il prossimo. Questi padroni scelgono il cane che li somiglia, o viceversa, o entrambi. Non ha importanza, l’effetto è lo stesso. Poi di certo c’è anche l’effetto degli allevamenti per le scommesse clandestini. I geni più pericolosi, a partire da questi focolai, si diffondono in gran parte della popolazione canina. Parlo di cani di razza ovviamente.
X Andrea Amadio
SEcondo me ormai tu sei il mio polemista personale. Come quelle remore che vanno appresso appresso lo squalo. Solo pensando questo riesco a non essere io piuttosto, molto perplesso.
Ma ti pare che io potessi riferirmi ai ciuaua?
X Giuseppe, l’esattezza secondo me è sempre necessaria, almeno che non si voglia fare una canpagna pubblicitaria a favore di qualcosa o qualcuno altrimenti la regola principale per fare una discussione è la reciproca corretteza nell’argomentarte la propria tesi. Non capisco cosa intendi per regole che alimentano il comportamento arrogante di certi cacciatori forse perchè hanno la libertà di passare senza chiedere il permesso in fondi di proprietà privata se non sono recintati. Ma questo penso lo possa fare chiunque anche per fare una passeggiata.
I cani che provengono da allevamenti specifici magari per una sola razza non selezionano nient’altro che la bellezza del cane e in alcune razze l’aggressività ma quella è legata a poche razze al contrario della docilità.Ovviamente parliamo di cani che vanno da 1500 in su.
Ma ti pare che per un chiuaua o per un carlino selezionino il carattere “RABBIA”..bo?
Ogni tanto fai delle uscite che lasciano un po’ perplessi.
X Mauro
Ovviamenente l’esattezza è sempre preferibile, ma non sempre necessaria, quando si vuole divulgare qualcosa. A volte ciò che fa esasperare i toni è anche la rabbia per l’assenza di regole equilibrate o del loro rispetto. Molti contrari alla caccia hanno l’impressione (purtroppo fondata) che voi cacciatori avete troppe concessioni legali. Questo vi fa apparire arroganti come categoria (se aggiungi che non di rado i cacciatori individualmente lo sono veramente), ecco che non si bada più tanto ai particolari ma si cerca di lanciare solo il messaggio “drammatizzante”.
SUL COLLARE
Sul collare elettrico dico questo: a me non sembra una cosa bella da utilizzare, a prescindere dai buoni propositi, forse perché è moderna. A me è capitato di “punire” o dividere i cani con secchiate d’acqua. Anche se fisicamente potrebbe essere peggio, appare “naturale”.
Comunque voglio dire questo. E’ importante che i cani siano ben addestrati ed educati. Devono imparare a ubbidire al padrone e se il collare può servire, non è male.
Però ci sono altre cose sulle quali si può incidere inmodo incruento. Sin da cuccioli i cani devono stare spesso a contatto con le persone e altri animali, in modo da abituarsi alla “socializzazione”. La cosa grave che temo è che nei centri di allevamento si selezionano individui aggressivi oerché molti cittadini li comprano per motivi di difesa o di guardia aggressiva. E’ solo pericoloso, un altro modo di pregiudicare un rapporto pacifico uomini-animali.
Si ma Davide tu a tua figlio glielo metteresti il collare elettrico?Non credo..daccordo il cane non è un umano ma comunque bisogna trattarlo da essere vivente.
Io non credo di essere contento se qualcuno mi dasse la scossa se faccio qualcosa che non va.Certo il cane è molto più veloce e quindi non lo puoi rincorrere ma non è giusto nemmeno dare la scossa.
Per il cane di cui ho parlato io hai ragione ma non si può applicare a tutti i cani ma in questo caso si deve fare affidamento sulla testa del padrone.
Poi io sostengo che tutti i cani in città devono avere la museruola dato che non siamo tutti amanti degli animali e che basta un movimento strano e il cane parte.
“…di quel pezzo riportato da Davide, a me non sembre rilevante se il proprietario usava chiodi o elettrodi, e se dava le scosse al cane per punirlo o farlo guaire. Non è quello l’aspetto rilevante. Quel pezzo era una denuncia pubblica, un ESEMPIO di come sono spregiudicati certi tuoi colleghi, in barba anche a tutte le “leggi” che tanto consolano e rassicurano Mauro. ”
Giuseppe, il pezzo era sia un esempio di come ci siano persone che non rispettano i regolamenti, sia un’esempio di come il giornalista non sapesse un cazzo dell’argomento. Una cosa non esclude l’altra. Davide l’ha postato per fare notare quanta ignoranza ci sia riguardo alla caccia ed alle questioni ad essa collegate, ma non vuol mica dire che desse per scontato che una regola ritenuta ingiusta si possa violare. Io, sapendo che l’avrebbero vietato, non ho nemmeno affrontato la spesa dell’acquisto del collare, ma ciò non mi impedisce di esprimere tutti i mie dubbi sul provvedimento.
E’ scontato che si riconosca giusto che il tizio debba vedersela con le guardie per la violazione, lo capiscono tutti. Però è meno scontato, e per nulla irrilevante, capire che nel pezzo si dicono delle castronerie sull’uso del collare. E visto che c’è chi sostiene che internet sia sufficiente a conoscere ogni cosa, denunciare le inesattezze mi sembra doveroso.
Circa le leggi, sono contento di sapere che sono moderne e responsabili, ma questo non basta a rassicurarmi, assolutamente. So benissimo che verso alcuni sono un deterrente solo se abbinate a controlli stretti e severi. Dovrai riconoscere però che è così in ogni campo, soprattutto qui in italia, dove legalità è una parola pressochè sconosciuta. Il fatto che tu conosca cacciatori di brutto carattere o che abbia avuto con loro esperienze negative, non ti da’ però assolutamente il diritto di generalizzare ed arrivare alla conclusione che siamo, chissà perchè, una categoria costantemente dedita all’aggiramento della legge. Troppo comodo sarebbe.
Ho sbagliato a scrivere nel post precedente. Ho scritto Giuseppe, ma volevo scrivere Andrea. Chiedo scusa.
Sempre ad Andrea dico che i calci possono anche non servire a far smettere un cane di azzannare un suo simile, ma ti assicuro che col collare l’avresti fermato. Il telecomando ha diversi livelli di intensità di corrente e se lo usi alla massima potenza (COSA DA NON FARE MAI) se non costretti da qualche situazione particolarissima, fermi qualsiasi cane. Pensa un po’ se nel tuo caso, il cane avesse azzannato un bimbo invece di un suo simile? Ecco in questi casi il collare può salvare una vita: al massimo livello il cane…lo butti per terra. Ripeto che SOLO in un caso estremo come questo, la massima scarica può essere “giustificata”.
Ciao Andrea e Paolo,
permettetemi di dirvi come la penso io in merito all’uso dei collari elettrici per l’addestramento. Dico subito che i cani NON vanno maltrattati ma che vanno addestrati il più possibile con affetto, rispetto e reciproca fiducia. Ci sono però certi comportamenti di certi cani che è impossibile correggere senza l’utilizzo di questo strumento. A Giuseppe voglio dire che un conto è addestrare un cane ad andare al guinzaglio ad essere corretto in cortile, con gli altri cani, ecc…e tutto un’altro conto è addestrare una muta di 4-6 segugi. I nostri cani vengono lasciati liberi per l’intera giornata di caccia, in ambienti a loro sconosciuti, a contatto con realtà diverse di volta in volta. Detto questo voglio fare qualche esempio. Quando un cane si comporta male a 500 metri dal conduttore, è impossibile correggerlo o punirlo in tempo reale. Quando il cane tornerà ai nostri piedi, NON possiamo punirlo, altrimenti collegherà il tornare dal conduttore con la punizione. Se il cane rincorre il capriolo in un bosco, come faccio ad impedirglielo? Lo punisco quando tornerà dopo tre ore? NO. Lo richiamo e nello stesso momento in cui commette l’errore, gli dò la scarica elettrica. Attenzione: basta una o due volte! Altro problema. Un mio segugio, quando era leggermente fuori dalla muta e la muta cominciava a marcare, lui li raggiungeva a testa alta scagnando, cosa fastidiosissima e (in gara) da squalifica. Cosa facevo? Lo rincorrevo in motocicletta per riuscire a punirlo? No. Ho utilizzato due volte il collare. Come faccio a far capire il cane che quando è nel box e in strada passa una bicicletta non deve abbaiare? Prima che esco da in casa e lo raggiungo, la bicicletta è passata! Un colpo col collare e il cane capisce. NON sono strumenti di tortura, sono strumenti da utilizzare con RESPONSABILITA’ E GIUDIZIO, per educare e correggere a distanza un nostro ausiliare.
Ora alzerò un polverone ma secondo me, quando si potevano usare, erano una cosa utile.
Paolo è un po’ il discorso dello strozzo..gli metto lo strozzo così più tira e più stringe..noi lo mettiamo ai cani del canile per insegnargli ad andare al guinzaglio ma non ci credo proprio perchè non serve e gli fai solo del male.
In un centro di addestramento dei cani non credo che mettano il collare con gli elettrodi però le cose riescono ad insegnargliele comunque!
Se il cane del tuo amico scappa vuol dire o che non è abbastanza pronto per uscire a caccia o che non è un bravissimo cacciatore.Lo sai come me che i cani e gli animali in genere hanno ognuno la propria personalità come i cincillà..in genere non si avvicinano mai per farsi coccolare ma qualcuno adora addormentarsi sulle ginocchia del padrone.
A parte questa divagazione continua a trovarla una pratica assurda perchè si rischia che il cane torni per paura e non perchè ha capito che è giusto farlo.
Sono contento però che tu non lo usi!
W IL BLOG DEI BAMBINI!
Ragazzi conosco un sito dove ci sono una miriade di giochi in flash..piuttosto che stare qua ad insultarvi ancate lì almeno vi divertite!
Se volete ve li scrivo!
ECCOCI DI NUOVO A RISPONDERE AL PIVELLO(uso il termine come da tuo vocabolario) “giuseppe di Siena”…..MI CHIEDO MA NON NON HAI UN AZZZZZZZZ DA FARE TUTTO IL GIORNO???…IO MI COLLEGO A QUESTO BLOG OGNI TANTO….PER CASO TI PAGANO PURE PER ESSERE PRONTO A BERSAGLIARE TUTTI???
UN CONSIGLIO ANZI NO è TEMPO PERSO…………..
X DIEGO
Sei un pivello Diego…
Ma come, Tiziana accusa il distinto signore “W IL FUCILE” di essere te, e tu subito esci allo scoperto come una preda dalla tana?
Tecniche di caccia zero proprio…
1) Non è che perché a Guantanamo “stuprano le persone”, da noi si può tollerare chi in automobile passa col rosso. Una condanna non esclude l’altra.
2) Per “Guantanamo” posso fare ben poco… fuor di metafora, per gli animali scuoiati vivi in cina posso fare poco (e mi capita di farlo peraltro). Per la caccia in casa nostra si potrebbe fare, volendo, molto di più, e a beneficio dell’ambiente che ci è più vicino per altro!
MA DA DOVE ESCE QUESTO “FLAVIO FANTINI FANTINO”
FARESTI BENE A TACERE LO DICI A TA’SORRATA (TUA SORELLA, SE NON COMPRENDI)……NON ENTRARE NEMMENO IN DISCUSSIONI CHE NON CONOSCI!!!
Diego, Flavio e Tiziana vi pregherei di non alimentare inutili polemiche, cerchiamo di far comprendere con il dialogo quello che pensiamo perchè se passiamo allo scontro verbale non ne caviamo nulla, anzi potremmo insultarci anche per ore ma alla fine conosceremmo forse qualche parolaccia in più ma nessuno sarebbe d’aiuto a nessun altro. Cerchiamo piuttosto di chiarirci, di farci delle domande di provare a darci delle risposte. Magari le nostre posizioni non cambieranno più di tanto ma almeno potremmo sapere cosa ne pensa chi sta dall’altra parte. Se invece ci si insulta si sta tutti dalla stessa parte, quella dei maleducati e non si arriva a nulla.
MA DA DOVE ESCE QUESTO “FLAVIO FANTINI FANTINO”
FARESTI BENE A TACERE LO DICI A TA’SORRATA (TUA SORELLA, SE NON COMPRENDI)……NON ENTRARE NEMMENO IN DISCUSSIONI CHE NON CONOSCI!!!
MA DA DOVE ESCE QUESTO “FLAVIO FANTINI FANTINO”
FARESTI BENE A TACERE LO DICI A TA’SORRATA (TUA SORELLA, SE NON COMPRENDI)……NON ENTRARE NEMMENO IN DISCUSSIONI CHE NON CONOSCI!!!
CARA TIZIANA,
FACCIO PRESENTE A TUTTI I LETTORI CHE SEI UNA NULLITA’ ASSOLUTA PER LA SOCIETA!!!!!
PERCHE’ SPARI A ZERO SU PERSONE CHE NEMMENO CONOSCI??? PERCHE’ OFFENDI???
SECONDO ME HAI PROBLEMI A LIVELLO SOCIALE NON SAI STARE CON LA GENTE E USI QUESTE ESPRESSIONI PER SFOGARTI…..MA SFOGATI IN UN ALTRO MODO…….
IMPARA AD ANDARE IN GIRO A TESTA ALTA!!!!!!
avevo già visto il video e cmnq purtroppo sono atrocità che succedono in gran parte del mondo e che andrebbero fermate, non vedo proprio però cosa possa centrare il tuo commento riferito a quello che dico, non mi sembra di dire corbellerie come dici tu e poi, se la pensi così, puoi sempre intervenire e rendere partecipi tutti di come la pensi. Attendo tuoi interventi sul blog, saluti.
BRAVO PAOLO, ANDATE A VEDERE QUEL SITO COSI’ FINALMENTE VI RENDETE CONTO DI QUEL KE SUCCEDE IN ALTRE PARTI DEL MONDO E LA SMETTETE DI DIRE CORBELLERIE RIGUARDO IL MONDO VENATORIO!!!!CIAO PAOLO
Andrea, probabilmente sono stato poco chiaro e non ci siamo capiti, io sono d’accordo con te, con i cani va utilizzato l’affetto per addestrarli e su questo non si discute, non a caso sto crescendo 4 cuccioli di Kurzhaar di 10 mesi e poche volte ho dovuto alzare la voce per farli ubbidire, i cani sono intelligenti e basta dargli amore e qualche crocchetta per insegnargli le cose nel modo giusto. A volte però ci sono esemplari di cani che hanno un carattere dominante e difficilmente accettano di farsi comandare. Ti faccio un esempio, la cucciolata che ha avuto la mia cagna era composta da 7 cagnolini, 3 li ho tenuti e 4 li ho regalati. I 4 che ho tenuto, vuoi per la mia esperienza, vuoi per la loro intelligenza sono molto ubbidienti. Dei 3 che ho regalato 2 sono ubbidienti mentre 1 non risponde ai richiami del padrone che ti posso assicurare essere una persona molto amante dei cani (infatti ne ha presi due, uno è ubbidiente l’altro no).
Questo signore abita in campagne ed ogni volta che lascia andare il cane a volte lo deve rincorrere per ore perchè proprio non ne vuol sapere dei continui richiami, pensa che l’ultima volta lo aveva perso e lo ha ritrovato 2 giorni dopo al canile! In questo caso è necessario l’addestramento col collare perchè un cane così è inutilizzabile oltre che pericoloso. Il cane deve capire che quando sente il fischio, se non torna indietro sente una scossa, in genere basta davvero molto poco per insegnargli nel giro di due sedute d’allenamento se il cane è intelligente lo si recupera completamente.
Per quello che ho scritto del padre e del figlio hai frainteso, io intendo che anche un padre a volte qualche sculacciata al figlio la dà quando la merita, non credo che tu dirai il contrario su questo… per i cani vale la stessa cosa, molti premi ma a volte anche qualche sgridata e qualche sculacciata, devono cmnq capire che il padrone sei tu, si devono fidare di te ma devono anche ubbidire.
Di quel pezzo riportato da davide, a me non sembre rilevante se il proprietario usava chiodi o elettrodi, e se dava le scosse al cane per punirlo o farlo guaire. Non è quello l’aspetto rilevante, se tu DAVIDE in un sito contro la caccia vuoi particolari esatti sulle tecniche della caccia, hai sbagliato sito, te lo dico subito.
Quel pezzo era una denuncia pubblica, un ESEMPIO di come sono spregiudicati certi tuoi colleghi, in barba anche a tutte le “leggi” che tanto consolano e rassicurano Mauro.
Mauro hai mai separato 2 cani che si legnano?
Tu non so ma io si..erano 2 pastori tedeschi e uno aveva morso il tartufo all’altro..ma non piano talmente forte che avevo paura che glielo portasse via.Erano separati da una rete a maglie larghe ed aveva giusto lo spazio per infilare il muso..io non sono maciste ma ho giocato a rugby per tre anni e ho sciluppato abbastanza i muscoli delle gambe ma nonostante i miei calci sullo stomaco il cane niente..se non gli fan cambiare idea i calci figuriamoci la scossa.Comunque l’hanno vietato e menomale!
I sondaggi sono molto relativi..per quelli sul lavoro svolti per Berlusconi il lavoro è aumentato.Io non voglio entrare nel discorso politica però sappiamo tutti che non è così.Ma come è venuta fuori la statistica?Perchè se io lavoro per un mese per un’agenzia interinale sono calcolato come lavoratore per tutto l’anno.
Non voglio dire che il sondaggio è falso ma che nel mio itis (per esempio) la natura era rispettata..ma giusto quella che serve per caramello e cioccolata..e per molte altre persone che ho conosciuto è lo stesso.
Pochi sono quelli che hanno coscienza delle problematiche dell’ecosistema e ancor meno chi conosce un po’la natura.Ma poco non dico che debbano saper distinguere la lepre dal coniglio ma almeno come comportarsi in un bosco..la compagni che frequentavo diventava bucolica solo a Pasquetta e a volte il primo di maggio..ma poi se non raccoglievo io non lo faceva nessuno.
non credo che riusciremo a far capire come si usa il collare. Anche io le prime volte che ne sentivo parlare rimanevo molto ma molto perplesso, pareva proprio una cosa barbara. Invece non è assolutamente così, non fa alcun male. Infatti in certi casi (tipo inseguimento indesiderato di ungulati) il cane se ne frega altamente del collare. comunque è inutile, tanto lo hanno già vietato.
Tiziana, sono d’accordo con ciò che dici, davvero. Si vede però che conosciamo persone diverse, io vedo un disinteresse totale. E non dirmi che basta solo internet per informarsi, che sai che non è così.
Scusa Paolo io me lo immagino un padre che non sgrida il figlio però non mi immagino un padre che mette un collare elettrico al figlio..
Umano no animale e fin qui ci posso stare però se ci pensi non è giusto.Se li hanno vietati vuol dire che ci sono altri metodi educativi e questo sinceramente credo sia un po’ barbaro..
Non è giusto anche se non crea dolore ma fastidio..
Ti porto un esempio.
Al canile dove vado io c’è una ragazza che viene da sola una volta a settimana per due orette e quindi porta fuori più o meno otto cani..e quasi sempre gli stessi perchè sono gli unici ad avere la gabbia tutta per loro e a non dividerla con nessuno.
I cani sono arrivati già adulti e infatti ti parlo di un cane di otto anni..bene questo dopo pochi mesi di dimora al canile segue questa volontaria che addirittura lo lascia senza collare (cosa vietatissima)perchè appena lo chiama lui arriva..questo non è arrivato a seguito di un addestramento e lei non ha nessuna esperienza riguardo agli addestramenti..in questo quarto d’ora a settimana è riuscita ad insegnargli il suo nuovo nome a farlo andare al guinzaglio e senza.E’ arrivato che non ti rispondeva, quando si usciva tirava al guinzaglio..quando riuscivi a metterglielo e ancora oggi si comporta così con gli altri volontari compreso me nonostante abbia provato di tutto..
Con questo cosa voglio dire..che con il cane devi instaurare un rapporto di amicizia e questa cosa delle scossete e poi biscotto..non mi piace e non fa bene al cane che viene un po’ confuso.Come fai a sapere se viene per la scossa o per il biscotto?
La fiducia secondo me è il metodo migliore..poi se il cane lo si prende cucciolo la cosa è più facile.
Per completare il discorso di Davide a questo punto si impone la spiegazione per chi non ne è a conoscenza del modo e dello scopo di utilizzo del collare elettrico. Chiariamo innanzitutto che è proibito ma che a volte è indispensabile. Il meccanismo è il seguente, si possono selezionare diverse intensità di scosse e in genere prima di metterlo al collo del cane si prova sulla propria mano per accertarsi che la scossa sia fastidiosa ma mai dolorosa, in pratica deve servire unicamente per richiamare l’attenzione del cane. Viene utilizzato in fase di addestramento e mai in fase di caccia, ad esempio se il cane non ritorna al richiamo del padrone gli si dà una piccola scossa in modo che lui colleghi il richiamo con il ritorno, inoltre al ritorno gli si dà una crocchetta in modo che il nostro fedele compagno associ il ritorno al premio e il non ritorno ad un senso di fastidio. Preciso che questo non significa maltrattare il cane ma insegnargli ad obbedire, infatti vi immaginate cosa potrebbe accadere se in prossimità di una strada il cane non dovesse tornare al richiamo del padrone? Il cane va trattato come un bambino che deve imparare, va premiato quando fa bene e sgridato quando disobbedisce, il tutto per il suo bene. Vi immaginate un padre che non sgrada mai il figlio? Per una sgridata o una sculacciata nessuno si sognerebbe di chiamare il telefono azzurro ma pare che per gli animali a volte basti molto meno per scandalizzarsi e per tirare fuori leggende metropolitane come quella appena raccontata da Davide. Come ogni altra cosa anche il collare elettrico va utilizzato con il buon senso e per integrare l’addestramento, non per sostituirlo visto che un cane ha comunque bisogno principalmente di affetto, spero di essere stato chiaro anche se un pò lungo.
Ciao TIZIANA,
ho trovato l’articolo di cui ti parlavo. E’ sul sito “cacciailcacciatore”.
25-09-2005
Il Messaggero – Marche
Un cacciatore di 53 anni di Force, A.F. è stato denunciato dagli agenti del Corpo forestale per maltrattamento agli animali. L’uomo utilizzava i suoi cani per la caccia alla lepre nella zona di Force mettendogli al collo dei collari elettrici e chiodati. Una vera tortura per i poveri animali. L’operazione condotta dagli uomini della Stazione di Comunanza è stata coordinata dal comandante provinciale Benedetto Ricci. Dopo un intenso lavoro investigativo (infiltrazione telematiche su forum di addestramento cani) la Forestale ha effettuato un blitz in una zona nota ai cacciatori per la presenza di fauna stanziale sorprendendo il proprietario dei due cani che ha dichiarato di utilizzare il collare elettrico solo ai fini di richiamo dell’animale. Gli agenti hanno sorpreso il cacciatore con il telecomando in mano nell’intento di inviare scosse elettriche ai cani per far emettere guaiti di dolore così da snidare la selvaggina. Sequestrati collari e animali.
Se tutti gli altri articoli di questo sito sono solo “esatti” e “veritieri” come questo….non ho parole.
Certo TIZIANA,
che vado a visitare i siti della LIPU! Non ho per niente i paraocchi. Non solo visito il loro sito, ma vado sovente a visitare le oasi della LIPU (ne ho due molto vicino a casa: Racconigi e Crava-Morozzo). Hai pienamente ragione che dobbiamo sempre sentire suonare le due campane. Sono d’accordo con te. Visito infatti sovente molti siti anticaccia, compreso quello molto caro a Giuseppe “caccia il cacciatore”. Purtroppo però, a volte leggo delle grandi fesserie. Te ne cito uno che ho letto (purtroppo non ricordo più dove) che parlava dell’uso del collare elettrico per addestrare i cani. Diceva che erano stati sorpresi dei cacciatori ad utilizzare dei collari atti a dare scariche elettriche, con dei chiodi e che servivano a far emettere al cane dei guaiti per scovare le prede. Questo dimostra che chi ha scritto l’articolo NON CONOSCE ASSOLUTAMENTE come funzionano questi collari. I collari NON hanno i chiodi ma due elettrodi che servono a trasmettere la scarica elettrica, NON viene usato per far emettere i guaiti (ma scherziamo??!!!) e tantomeno questi eventuali guaiti NON SERVONO a scovare le prede!!! Questo è un chiaro esempio che dimostra che molto sovente chi condanna la caccia e i cacciatori NON ne sa nulla nè di una cosa nè dell’altra. Tu sostieni che non è il caso di essere ornitologi per amare e rispettare la Natura. Mai detto questo, ma se uno sostiene che è sbagliato cacciare per esempio l’allodola o il beccaccino….ma non li ha mai visti e non sa nemmeno cosa sono, scusami tanto!!! E’ come se io sostenessi che il tempo di una partita di calcio è troppo lungo o troppo corto, non sapendo però minimamente quanto dura una partita!! Prima di parlare bisognerebbe sapere almeno di cosa si sta parlando. Se uno parla del mestolone e non sa se ha le ali o le corna….scusami tanto ma può solo fare delle figuracce!
MAURO, non è il MIO sondaggio, ma il sondaggio dell’ABACUS trovato sul sito della LIPU, se qualcuno non è d’accordo sui dati riportati può sempre protestare alla LIPU. A proposito, la LIPU è la ‘lega italiana protezione uccelli’, se qualcuno di voi non lo sapesse. Anzi consiglio ai cacciatori che si considerano amanti della natura di farsi un giro sul sito e di leggere gli articoli. Sarebbe davvero un bel gesto che dimostrerebbe una grande apertura mentale. Del resto io sono andata molte volte sui siti della caccia, converrete con me che per capire la realtà delle cose non bisogna avere i paraocchi, ma il coraggio di guardare in tutte le direzioni. Questa io la considero CULTURA.
MAURO, sono straconvinta che le nuove generazioni siano più sensibili ai problemi ambientali, perchè noi abbiamo gli strumenti (come il web) per conoscere la realtà del mondo e delle cose. Basta un gesto per conoscere i problemi dell’ambiente e gli animali. E cmq bisogna avere una visione globale, non basta vedere (ad es.)10 anatre passare davanti al nostro naso per concludere che non sono specie in declino e quindi ucciderle senza scrupoli. Un vecchio proverbio dice che ‘La conoscenza è il principio della sapienza’…
X PAOLO
Le percentuali che hai citato non sono dati che CONFERMANO le mie opinioni ma che SPIEGANO le mie opinioni. Oltretutto sono dati locali e soggettivi. Se per te il 95% dei cacciatori sono brave persone e per me al più il 50%, può dipendere da molte cose.
1) Spirito di difesa della tua categoria.
2) Maggiore “cordialità” tra persone che hanno gli stessi interessi particolari (anche molti ufficiali nazisti erano tra loro persone “squisite”)
3) Differenza di luogo
4) Differenza nella definizione di “buono” ecc ecc….
Quindi non facciamo polemiche inutili, quando sono dati soggettivi è chiaro che sono dati soggettivi!
X Mauro
Sinceramente non ho capito dove i dati di Tiziana contrastano con la mia osservazione che sono le persone più a contatto con la caccia che la odiano. Lei stessa (come me) ne è un esempio tra l’altro. Abitiamo entrambi in campagna!
Giuseppe, io non voglio fare della polemica fine a se stessa però non puoi continuare a parlare di percentuali e di tesi senza accompagnarli con qualche dato che li confermi, il riscontro scientifico su un tema come quello della Natura ci deve essere, non si possono fare considerazioni sui danni della caccia ad esempio senza avere dei dati per sostenere le proprie accuse, è come avere un’azienda e con il bilancio davanti agli occhi riuscire a vedere solo le spese e non voler guardare nè i guadagni nè il saldo!
Tu scrivi frasi del tipo:
“Secondo me, a occhio, mi spingo a supporre che quelle immagini nei TG hanno influito per il 60-70% nel calo delle vendite”
oppure:
“Io dai cacciatori che conosco nella mia zona, posso confermare che un buon 50% dei cacciatori se non sono bastardi sono per lo meno BRUTTE PERSONE”
Ti rendi conto che sono dati che non significano nulla? Se io ti dicessi che il 95% dei cacciatori che conosco io sono brave persone, la maggior parte padri di famiglia attivi sul territorio ed educati cosa significherebbe? Nulla, ognuno può prendere le informazioni per quello che sono ma se non c’è una base scientifica sono solo opinioni, possono dare spunti su cui riflettere ma nulla più! La cosa che tu sbagli è che i dati che riporti li utilizzi per dare credito alle tue affermazioni, ma sono già i dati di partenza che difettano di credibilità perciò non puoi pretendere di affermare verità innegabili!! Scrivi le tue opinioni e basta, non arrampicarti sugli specchi per dare alle stesse anche un supporto statistico perchè come lo dai tu resta privo di significato, non è verificabile, spero che questo lo capirai anche tu!
Per la cronaca.
Stamattina PURTROPPO ho di nuovo trovato 2 minilepri morte sulla strada. Erano a 10 metri una dall’altra e molto probabilmente quando sono state investite si stavano rincorrendo. Essendo nel periodo degli amori, è probabile che il maschio stesse rincorrendo la femmina per accoppiarsi. Le ho trovate nello stesso punto in cui l’altra settimana ne avevo già trovate altre due. In 500 metri di strada quindi, ad oggi le minilepri uccise sono 4. Prima che si apra la caccia, quante saranno? Quante potrebbero essere invece i cuccioli che potrebbero nascere se i genitori non venissero investiti? Io in questa zona mi limito già a cacciarle (ne uccido volutamente solo due o tre all’anno) ma non posso evitare che le restanti attraversino la strada!
Queste sono le “stragi” che senza rumore (senza cioè gli spari dei fucili) vengono compiute senza che nessuno se ne accorga!
X Giuseppe.
se fosse come dici tu, avrebe molto più senso dire che essere contrari alla caccia va di pari passo con la conoscienza e/o l’interesse per la natura.
Solo che Tiziana ed il suo sondaggio dicono il contrario di quel che dici tu… Sarebbe curioso capire quali esperienze personali portano a visioni così diverse tra di noi. Io il menefreghismo lo vedo ovunque, e l’ignoranza dei “cittadini” riguardo alla natura in generale ed alla caccia in particolare anche, ma magari in altri ambienti così non è.
Concordo pienament con ANDREA, MAURO e PAOLO, sul fatto che purtroppo la stragrande maggioranza dei nostri giovani non conosce minimamente la Natura e meno ancora gli animali selvatici. NON è colpa loro, per carità, ma è così. Tutti i miei amici giovani non cacciatori (20-30 anni), tutte le volte che vengono a trovarmi…e cominciamo a parlare di caccia o anche solo di animali selvatici in generale…me ne danno conferma. Alcuni esempi. Ho una pernice rossa imbalsamata in casa: quando la vedono mi chiedono che animale è? Gli dico pernice rossa e loro mi rispondono: ah, mai vista. Quando gli dico che l’ho uccisa magari quasi dietro a casa loro…mi dicono: ma dai?! Davvero?! Ho anche un beccaccino che quando scoprono come si chiama (scontato dire che non l’hanno mai visto) mi dicono: che crudele che sei, hai ucciso il cucciolo di una beccaccia! E allora comincio a spiegarli che non è così. Poi ci sono quelli che in buona fede e per farmi piacere mi dicono: sai ieri sera, nei pressi di Pinco Pallino, mi è attraversato la strada un leprotto! Al che io chiedo: ma sei sicuro? Era un leprotto o una minilepre? Si, si, quello!! Ma quello cosa? Un leprotto o una minilepre? E loro: perchè non sono la stessa cosa? E allora…di nuovo comincia la spiegazione. Non parliamo poi quando parlo di colombacci! Una volta mi sono sentito dire: bravo, uccidili solo sti colombacci di merda, sporcano tutto, monumenti, chiese,…Al che gli ho detto: no, aspetta un’attimo, il colombaccio è una specie, non è il dispregiativo del colombo (piccione). Non vi dico il suo stupore! Non parliamo poi se si nominano i tordi, le cesene, le allodole,ecc….mi guardano con delle facce come dire: qui da noi ci sono degli uccelli che hanno questi nomi??!!! E sì, rispondo, ma se state sempre seduti davanti alla TV o se alla domenica dormite tutto il giorno perchè avete passato la notte in discoteca, NON LI VEDRETE MAI. Ah…questi miei amici abitano tutti in campagna!
X MAURO
Io sostengo una cosa opposta. I più convinti contrari alla caccia non abitano nelle città, ma proprio nei piccoli centri e nelle campagne!
E’ l’opposto Mauro, è chi conosce i cacciatori e chi ha modo di stare a contatto un poco con la Natura, che è infastidito dalla caccia (spesso anche per motivi poco nobili, tipo disturbi alla quiete o invasioni di proprietà, ma tant’è).
“Nei mesi scorsi il consumo di pollame è calato, più che per i timori dell’ aviaria, soprattutto per certe immagini di spietati pollicidi che sono stati fatti vedere in TV”
Postato da Giuseppe
Giuseppe, come fai a sostenere tesi così assurde?!? Questa volta hai proprio passato il limite, non puoi credere a quello che hai scritto perchè è innegabile che la gente consuma meno pollo per paura (ingiustificata) dell’aviaria! (postato da PAOLO)
Egregio Paolo, ma devi attaccarti a qualsiasi frase per far polemica? Vuoi sapere come lo sostengo? Ho letto diversi commenti in proposito sui giornali, nonché diversi commenti di semplici lettori (e lettrici che sono spesso quelle cha fanno la spesa). E poi in ultimo ho visto i TG da me. Nei mesi scorsi hanno bombardato di immagini in cui si faceva vedere il trattamento spietato per l’uccisione dei polli nei paesi in cui l’aviaria si era già manifestata. Ho fatto 2+2. Caro Paolo la testa va utilizzata, intendo dire che anche l’intuito associato all’osservazione, aiuta. Non puoi basarti per ogni cosa su uno studio scientifico comprovato. Secondo me, a occhio, mi spingo a supporre che quelle immagini nei TG hanno influito per il 60-70% nel calo delle vendite.
La femmina . Un mio amico che non va a caccia e sempre stato in città,ha trovato anche lui un merlotto a provato a dargli da mangiare ma niente non ne voleva sapere mi telefona e gli dico come fare se non vuoi andare a trovare i lombrichi va bene anche un pò di carne sfilacciata gli racconto come avevo fatto io, dopo 2 giorni mi chiama e mi dice che il merlotto era morto chiedo perchè lui mi dice sono andato a compragli le camole ma non ne avevano così o preso i bigattini vedete non basta avere il cuore nel fare le cose bisogna anche avere un minimo d’esperienza. (i bigattini non riescono a digerirli gli rimangono vivi in pancia con l’effetto che si può immaginare). Un altra volta questo “cattivo” cacciatore vi racconta di come a salvato un piccolo di colombaccio che è anche più difficile. SALUTI A TUTTI
Vi siete chiesti perchè in città sono molto più contrari alla caccia, semplice perchè sono ” polli domestici o d’allevamento”. Scommetto anche se viene fatto un sondaggio su quali sono le regole basilari per salvaguardare l’ambiente verrà fuori sicuramente che in campagna o nei piccoli centri sono molto più consapevoli di come funziona l’ecosistema che in città ma non è mica colpa sua è che sono convinti, magari da generazioni che il bello del mondo sono le comodità, vedi telefonino auto caldo d’inverno freddo d’estate tv a nastro per rincitrullire, poi la domenica gli prende un’attacco di naturalismo vanno a spasso per boschi sentono una fucilata o vedono uno vestito da rambo e gli parte la coscenza ambientalista e pensano quello è un “assassino” d’animali. Ma non fanno caso alla vita talmente fuori ritmo(dell’universo) che fanno a questo nessuno si ribella, è la regola spagliata accettata da tutti, è proprio vero con gl’occhi si vede tutto ma non si riesce a vedere le sopracciglia che sono così vicine. Vi racconto questa poi chiudo anno scorso o dovuto prendere un piccolo di merlo, perchè già da 3 anni una coppia a deciso di fare i nidi in officina e su tre covate l’anno non riuscivano a portarne a buon fine neanche una perchè finchè si trattava di covare le uova non avevano paura sipoteva passargli anche a un metro, ma quando si trattava di imbeccare i pulcini nel nido andava bene ma quando si puttavano fuori gli imbeccavano per qualche giorno ma poi era troppo pericoloso per i genitori e li lasciavano al suo destino tipo gatti stenti uno l’abbiamo ritrovato in un fusto d’olio (con mio grande dispiacere) così anno uno l’ho portato a casa e per farlo mangiare mi alzavo prima un ora la mattina per andare a cercare i lombrichi (unica cosa che beccava i primi giorni) poi coccole della lellera e camole del miele,insomma è cresciuto e dopo un mese l’ho liberato vicino all’officina, Quest’anno o rivisto solo il maschio nei paraggi ma spero che ritorni anche continua
Mauro sai quale credo sia il problema?Il problema è che quando vedi la bistecca di pollo sul piatto non pensi tanto che arriva da un animale che prima vive e poi non più e ti finisce sul piatto..invece quando parli di caccia ti viene in mente il fucile, Bambi e altri film..poi pensano alle tagliole, red e toby.
Adesso inveiranno tutti contro di me ma questo è quello che mi viene in mente quando penso alla caccia e quando mangio qualcosa..ora sto cambiando mentalità per quanto rigurda la bistecca..per fortuna e purtroppo.
Ti porto la mia personale esperienza, per quel poco che puo’ valere, di “giovane con istruzione liceale e frequentante un grande centro” (fa ridere, lo so). Il menefreghismo sui temi ambientali è pressochè totale tra i miei coetanei, sia montanari come il sottoscritto sia milanesi che arrivando a casa mia pensano di essere finiti nel Borneo o giù di lì. Il problema è che nel secondo caso c’è anche un’ignoranza profonda, totale della natura. Non è una colpa, ma una ovvia conseguenza della società in cui viviamo. Però è preoccupante, secondo me. Per questo fatico ad immaginare uno stretto rapporto tra sensibilità ambientale e contrarietà alla caccia.
Dimmi come la pensi, spiegandomi in particolare cosa intendi dicendo che chi non conosce la caccia può capire i danni che provoca, perchè non ho capito proprio, ma sono curioso. Mi è sempre stato oscuro infatti il motivo per cui il mondo rurale, che di danno ambientale ne ha sempre fatto meno di quello cittadino-industriale (torno a ripetere: non per merito, ma per situazione contingente) sia stato da quest’ultimo spesso visto come predone della natura. Illuminatemi, perchè il mio punto di vista non mi permette di capire bene, pare…
Le nuove generazioni dicono no alla caccia ma intanto dicono si alla vivisezione, si alle pellicce, si all’aragosta, si ad usare la macchina tutti i giorni per andare dal bagno al sofa, si a buttare la roba per terra..e questi non giovani “piccoli” ma già laureati.
E’ tutto da cambiare è inutile guardare solo ed esclusivamente la caccia.
La caccia reca meno danni all’ambiente rispetto allo smog all’innalzamento della temperatura del globo (portata dallo stesso smog e dall’uso dei cfc) all’urbanizzazione sempre più aggressiva e chi più ne ha più ne metta.
Se volete c’è sempre l’esempio lepri..togliamo gli animali?Prendiamo le piante..Tiziana sa che il sambuco (se non sbaglio) è una pianta che rispecchia la salute dei boschi..più fa schifo e più ce n’è.
Vi siete mai chiesti perchè il lupo sia scomparso?
Chi è stato secondo voi il responsabile della sparizione?(ora qui in Piemonte si sta piano piano riespandendo ma arriva dal meridione)
Quanti di quelli che an risposto no alla caccia vanno al circo?Ce ne sono tanti compromessi i sondaggi dicono proprio nulla.
“il PROFILO DEL CACCIATORE MEDIO; UOMO di mezza età, DI BASSA CULTURA, che risiede in piccoli centri urbani…. gli abitanti delle città i più favorevoli all’abolizione, questo significa che anche non avendo la fastidiosa vicinanza dei cacciatori prendono coscienza dei danni…rilevante e incoraggiante è anche il fatto che questi ultimi siano giovani con discreta istruzione, segno che le nuove generazioni hanno a cuore il benessere della natura.”
Tiziana, cerchiamo di ragionare un poco più approfonditamente sul tema, per piacere. Può essere utile per tutti, invece che intervenire ogni venti post con un nuovo argomento provocatorio (sia chiaro, io adoro le provocazioni costruttive) lasciato cadere nel vuoto.
Dici una cosa molto forte: che le nuove generazioni hanno a cuore il benessere della natura. Non sai quanto mi piacerebbe. Lo dicevo anche nel mio primissimo post: se il prezzo della raggiunta alta sensibilità ambientale (non ho detto animalista, distinguiamo bene, a diventare vegetariano non ci penso nemmeno) fosse una pesante limitazione alla caccia, lo pagherei volentieri.
Siamo un paese dove l’opinione pubblica è in maggioranza anticaccia. Ma saprai certamente, e basta fare nu saltino al di la delle Alpi per capirlo, perchè si vede dagli atteggiamenti quotidiani, che siamo anche uno dei paesi con la minore cultura ambientale d’europa. E’ per questo che le tue conclusioni mi convincono poco. Non credo che si possa immediatamente mettere in relazione l’essere contrari alla caccia e l’avere a cuore la salvaguardia ambientale.
“Nei mesi scorsi il consumo di pollame è calato, più che per i timori dell’ aviaria, soprattutto per certe immagini di spietati pollicidi che sono stati fatti vedere in TV”
Postato da Giuseppe
Giuseppe, come fai a sostenere tesi così assurde?!? Questa volta hai proprio passato il limite, non puoi credere a quello che hai scritto perchè è innegabile che la gente consuma meno pollo per paura (ingiustificata) dell’aviaria! Questo è davvero l’esempio lampante di come cerchi a tutti i costi di arrampicarti sugli specchi per sostenere tesi assurde! Secondo te ad esempio perchè la gente continua a mangiare tonno nonostante venga mostrato alla tv come viene ucciso? Dai, non scherziamo questo è proprio non voler vedere la realtà!
Fra l’altro io non ho ancora visto alla tv immagini cruente che mostrino massacri di polli, in genere quando parte il servizio si vede qualche gallina ovaiola che razzola in un pollaio, mi piacerebbe sapere dove hai visto tu ciò che scrivi…
La gente non ha più comprato pollo per paura dell’aviaria.Anche l’esaurimento dei vaccini per l’influenza stagionale (mi viene da ridere se ci penso) è dovuto al dispiacere per i polli?
Perchè si sarebbe dovuta fermare la caccia per l’aviaria?
Scusate un attimo ma che succede se viene abbattuto un migratore? Il virus si espande?Paura per i cacciatori che si ammalino anche loro?Ma come non li volete morti?
L’aviaria poi colpisce solo gli uccelli e, se vi piace masturbarvi mentalmente, può mutarsi e attaccare l’uomo.
Stamattina se non sbaglio c’è stata la chiusura di un allevamento di polli perchè infetti..questo a me fa schifo e non poco perchè li prendono vivi li chiudono in un sacco dell’immondizia e gli danno fuoco.
Questo invece è meglio?
Simona mi piaci perchè ti aggrappi a tutto..”se non va bene la ragione etica allora tiro quella ambientale”.Fatti una idea poi ne parliamo civilmente e senza far battutte del cxxxo perchè sinceramente mi sto stufando.
x Paolo
Io non ho preso nulla per oro colato. Ho solo riportato un comunicato stampa di questa associazione contraria alla caccia.
E’ possibile che sia un caso? Forse. Fatto sta che il problema “cigni” esce pochi giorni dopo che la caccia è chiusa. Inoltre è innegabile che all’occorrenza, si sarebbe esitato moltissimo a fermare la caccia, soprattutto da parte di uno come Storace che nel Lazio, durante il suo mandato, ha esteso la caccia a importanti zone protette con la motivazione che il territorio regionale vietato ai cacciatori (città incluse) non poteva essere superiore al 30%!
P.s. credo che la gran parte delle persone contrarie alla caccia sono anche sensibili alle vicissitudini dei polli. E non solo di quelli a pochi chilometri dai ritrovamenti! Nei mesi scorsi il consumo di pollame è calato, più che per i timori dell’ aviaria, soprattutto per certe immagini di spietati pollicidi che sono stati fatti vedere in TV.
Giuseppe, come sempre si tratta di punti di vista, io al contrario tuo ho sorriso quando ho letto di qualche cigno morto perchè se qlc caso inizia a uscire adesso a caccia ormai chiusa da un pò di tempo significa a maggior ragione che era assolutamente infondata la richiesta della chiusura anticipata. A parte il fatto che come continuo a sostenere il pericolo secondo me non esiste ma il comitato che tu citi, se fosse serio, dovrebbe preoccuparsi di più per quei milioni di polli che verranno uccisi e buttati perchè avevano la colpa di razzolare a qualche Km da dove è morto un cigno. E’ incredibile che in un caso evidente come questo si cerchi il modo di demonizzare la caccia (chiusa tra l’altro) piuttosto che scandalizzarsi di fronte a questo pollicidio!! Al contrario, a caccia ancora aperta, c’era un controllo maggiore xchè se qualunque cacciatore si fosse imbattuto in un migratore morto avrebbe subito dato l’allarme mentre non è stato così, quindi non vedo proprio cosa centri la caccia in questo caso! Avanti di questo passo si finirà per incolpare i cacciatori anche per i rigori non dati in serie A!!! Vediamo di usare un pò la testolina e non solo di prendere per oro colato tutto ciò che si legge!
no no! continuate a tenere gli occhi chiusi e non capite quali danni irreparabili state commettendo! a questo punto parlo dei danni perche tanto alla vostra coscienza voi non date ascolto quindi è inutile puntare su di essa per cercare di farvi capire qualcosa.
se non riuscite a comprendere una cosa così banale e cioè che uccidere per divertimento è sbagliato non avete speranze! potete ribattere quello che volete non importa! dovete accettare questo vostro limite come io accetto questo vostro handicap ! (p.s. non prendete come spunto la parola handicap per ribattere alla mia risposta sarebbe troppo ovvio dai!)
(continua..)
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della caccia (www.cacciailcacciatore.org) chiede al Ministro se non sia doveroso effettuare dei campionamenti sulla selvaggina abbattuta che molti cacciatori hanno l’abitudine di conservare nel freezer di casa e di informare l’opinione pubblica degli esiti che scaturiranno.
“Ai cittadini che vogliono unirsi a noi per combattere contro lo strapotere dei cacciatori, un 1% di cittadini che mette in pericolo in vari modi il restante 99%, ricordiamo che e’ sufficiente aderire, anche on-line, ai Comitati di Cittadini Caccia il Cacciatore, sul sito http://www.cacciailcacciatore.org” conclude l’Associazione Vittime.
*********
Non so se questi del comitato “caccia il cacciatore” esagerano nel ritenere la caccia così pericolosa a causa dell’aviaria. Però la coincidenza che i primi casi sono usciti a caccia chiusa… l’ho notata anch’io.
Saluti.
DIVULGO un comunicato stampa dell’associazione familiari e vittime della caccia
********
[COMUNICATO STAMPA]
INFLUENZA AVIARIA E CACCIA
LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO: COINCIDENZA SOSPETTA!
14 febbario 2006
Con una coincidenza quasi incredibile, ecco che, non appena conclusa la stagione venatoria, appaiono i primi casi di volatili affetti da virus H5N1 e il conseguente stato di allarme generale.
A nulla sono valse le preoccupazioni dell’opinione pubblica durante tutto il periodo di caccia e le richieste da piu’ parti di sospendere a fini cautelativi l’attivita’ venatoria. Il Ministro si e’ guardato bene dall’infastidire la lobby venatoria, eludendo un problema cosi’ grave e dando per scontato che i cosiddetti rischi erano sotto controllo.
Storace in sostanza ha preferito curare invece di prevenire. I costi della “cura” corrispondono a 4 milioni di euro in farmaci antivirali in caso di pandemia.
Dichiarano i rappresentanti dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Caccia: “Si imponeva la sospensione della caccia perche’, come dimostrato, gli uccelli selvatici costituiscono il principale vettore per l’infezione aviaria, ma in questo Paese sembra che tutto si possa toccare fuorche’ gli interessi dei cacciatori sottoponendo i cacciatori stessi, le loro famiglie e tutta la popolazione a rischio di un potenziale contagio che oggi tutti ammettono”. (Continua)
TESTO TRATTO DAL SITO DELLA LIPU:
“Un secco NO alla caccia. E’ quanto emerge dal sondaggio commissionato all’ABACUS da 5 assoc. animaliste ed ambientaliste che rivela l’opinione degli italiani sulla caccia: Alla domanda “E’ favorevole all’abolizione della caccia?” ben il 72% degli intervistati risponde con un deciso “si” e solo il 22% si pronuncia per il no.
I favorevoli all’abolizione totale della caccia sono soprattutto DONNE (75,8%)tra i 18 e i 34 anni e LAUREATI (77,7%)
IMPRENDITORI, DIRIGENTI (83%) CASALINGHE (80%) GLI italiani favorevoli alle doppiette invece sono i MASCHI (25,9%) dai 55 anni in su e con un BASSO TASSO DI SCOLARIZZAZIONE (25,2%) PENSIONATI (25,5%) ARTIGIANI/COMMERCIANTI (25,4%). Le città da 10 a 30mila abitanti sono quelle che registr. il maggior numero di abolizionisti (72,9%) mentre i centri più piccoli ospitano gli affezionati delle cartucce (24,3%)
La netta disapprovazione della caccia da parte dell’opinione pubblica emerge anche dal sec. quesito del sondaggio: “in caso di referendum andrebbe a votare?” l’81,2% degli intervistati risponde si, solo il 13,5% dice no.”
Da questo sondaggio possiamo tracciare il PROFILO DEL CACCIATORE MEDIO; UOMO di mezza età, DI BASSA CULTURA, pensionato o artigiano che risiede in piccoli centri urbani. E’ piacevolmente rilevante il fatto che siano gli abitanti delle città i più favorevoli all’abolizione, questo significa che anche non avendo la fastidiosa vicinanza dei cacciatori prendono coscienza dei danni da essi provocati e hanno interesse per l’ambiente e gli animali. Rilevante e incoraggiante è anche il fatto che questi ultimi siano giovani con discreta istruzione, segno che le nuove generazioni, meno ignoranti che in passato, hanno a cuore il benessere della natura.
Sono un cacciatore, ma capisco le remore morali di chi considera la caccia un atto violento e anacronistico non le faccio mie ma intendo.
La cosa che mi fa girare le scatole è liquidare i cacciatori come degli ignoranti. L’equazione è: siccome sono ignoranti non hanno sensibilità ambientale e quindi uccidono.
Questa è una sovrasemplificazione come dire i politici sono tutti ladri.
E’vero non bisogna essere degli ornitologi per avere snsibilità ambientale, ma almeno conoscere un pochino quello di cui si parla.
Tra i 18 trentaquattrenni di cui parli sarebbe bello chiedere quanti di loro conoscono le rotte migratorie o più semplicemente se hanno mai visto una starna o si sono mai accorti che nelle loro città ci sono dei falchi(ormai inurbati ovunque dietro agli storni).
Tu parli di danni provocati dai cacciatori mi piacerebbe conoscere quali sono, io da diversi anni mi occupo per motivi di studio della gestione scientifica della caccia e mi sono imbattuto rarissimamente in situazioni in cui la pressione venatoria sia la causa primaria del decremento quantitativo di una specie soprattutto negli ultimi 30 anni.
Il problema di fondo è un altro, la slvaguardia ambientale e un occhio alla contrazione degli areali sono assolutamente necessari.
Ciao ciao Giulio
ANDARE A CACCIA E’ BEN DIVERSO DA UCCIDERE PER DIVERTIMENTO!
CACCIARE E’ TUTTO L’INSIEME DI AZIONI CHE TROVERAI DESCRITTE IN MOLTI DEI POST PRECEDENTI E CHE POSSONO FINIRE IN TRE MANIERE: L’UCCISIONE DELLA PREDA, LA FUGA DELLA PREDA, IL MANCATO SCOVO DELLA PREDA. PUNTO.
UCCIDERE PER DIVERTIMENTO E’ SADISMO, PUOI UCCIDERE ANCHE LE MOSCHE PER DIVERTIMENTO, NON HA NULLA A CHE VEDERE NE’ CON LA CACCIA NE’ CON I CACCIATORI. MI SEMBRA CHE SEI TU CHE NON VUOI CAPIRE COME STANNO LE COSE, IL PROBLEMA E’ TUTTO TUO
Poi scusa..se loro ti dicessero vado a caccia perchè non mi piace la carne dei macelli perchè le riempiono di schifezze (specie quella di cavallo) e preferisco la selvaggina ed andare a caccia mi scoccia tu lo accetteresti?
UCCIDERE PER DIVERTIMENTO E’ SEMPRE E COMUNQUE ETICAMENTE SBAGLIATO!
Uccidere per divertimento è mettersi in mezzo al cortile e sparare ai passerotti o schiacciare le lucertole e invece nella caccia si uccide per mangiare e oltre lo si fa rispettando molto di più l’animale dato che muore se non subito quasi.
Ti sei mai chiesta qual’è la vita di una mucca e di un toro?
I complimenti li faccio a te perchè se non ti si istiga tu non rispondi e rispondi solo alle provocazioni con provocazioni.
PER ANDREA:
Istigare? no hai sbagliato totalmente! io dico quello che penso, sapendo già prtroppo che cio che dico non verrà condiviso! Ribadisco UCCIDERE PER DIVERTIMENTO E’ SEMPRE E COMUNQUE ETICAMENTE SBAGLIATO! piu chiara di così non posso essere! è inutile scrivere, fare rigiri di parole, etico, non etico, al di la di tante parole il concetto è chiaro UCCIDERE PER DIVERTIMENTO E’ SEMPRE E COMUNQUE ETICAMENTE SBAGLIATO! e se non lo capite è un problema vostro e purtoppo questa vostra ottusità fa diventare ilVOSTRO PROBLEMA un problema di tutti!
I complimenti in senso ironico tieniteli per te!
no paolo, c’è differenza tra allevamento per scopo alimentare e uccidere per divertimento sebbene gli animali in allevamento soffrono molto di piu purtoppo.
Sia gli animali di allevamento sia quelli cacciati fanno la stessa fine, questo è vero ma c’è una sostanziale differenza ed è quella che molti cacciatori non concepiscono e cioè che UCCIDERE PER DIVERTIMENTO E’ SEMPRE E COMUNQUE ETICAMENTE SBAGLIATO!
Simona, stai continuando a contraddirti, se il problema per te è etico non puoi giustificare gli allevamenti intensivi!! Un pollo viene tenuto in una gabbia dove può a malapena muoversi per 6 mesi, mangia schifezze e viene tenuto anche sotto la luce artificiale per fare più uova e dormire meno, poi quando è grasso abbastanza passa su un rullo e dopo pochi metri gli viene tagliata la testa… questo secondo te è accettabile? E’ meglio allevare un pollo così piuttosto che andare a cercare un fagiano in un bosco dove magari ha vissuto libero per un paio d’anni? (e che il più delle volte riesce a fuggire, è proprio lì il bello, il fatto che nulla è scontato e il selvatico se la gioca sempre non come il povero pollo).
Credo che anche il più convinto anticaccia ci penserebbe un pò perchè chiunque preferirebbe essere fagiano piuttosto che pollo… o sbaglio secondo te?
Inoltre io pratico sia la caccia che la pesca e posso garantirti che tutto ciò che ho pescato e cacciato nella mia vita è sempre andato a finire in pentola… invece tutti i polli d’allevamento (a maggior ragione adesso con la psicosi dell’aviaria) siamo sicuri che vadano in pentola? Hai idea di quanti animali vengono allevati e poi buttati perchè il mercato è saturo? Secondo te è più accettabile questo che non cacciare per il proprio fabbisogno e nulla più?
Mi allontano per 20 ore da questo forum è ritrovo un polverone…
Brava Simona Medei, ragazza battagliera!
Un saluto a Tiziana Santoro non meno appassionata e sempre molto argomentata. Sai che ti dico Tiziana? Uno che si offende per un “bastardi” (rivolto in generale per altro) è perché ha la coda di paglia!
A me mi hanno detto qualsiasi cosa… eppure non mi sono mai lamentato.
E’ divertente il fatto che tu abbia riconosciuto il signor “W il fucile”, ovviamente lui e sua moglie “w la pistola” sono due ebeti che fanno a gara a sparare castronerie oltre che offese.
Vogliamo dire una cosa seria? Io dai cacciatori che conosco nella mia zona, posso confermare che un buon 50% dei cacciatori se non sono bastardi sono per lo meno BRUTTE PERSONE (non di aspetto ovviamente, ma di carattere, sensibilità, civiltà, educazione).
Senza offesa! E’ una constatazione personale.
per gigione & company
ma allora siete fatti tutti con lo stesso stampo?!!!! speriamo che la prossima volta aggiungano il cervello allo stampo, altrimenti l’umanità continuerà a vivere in modo primitivo! Solo che l’uomo primitivo era giustificato ad uccidere gli animali per cibarsene, voi no, siete solo sanguinari travestiti da benpensanti!spero tanto ci sia una GIUSTA reincarnazione anche per voi paladini della natura morta!
Con le donne è dura eppure non tanto tempo fà, le donne ricercavano i cacciatori più bravi perchè questo gli permetteva di provvedere al sostentamento della prole. A già siamo nel 2006 le donne cercano comunque chi può mantenere la prole ma magari è un manager o un architetto o ingegnere (senza offese per le categorie) il mondo cambia c’è poco da fare, (non sempre in meglio questo va detto). Però perlomeno non inventate di sana pianta statistiche e eventi che con la caccia non c’entrano niente. ciao a tutti
Simona allora prendo la palla al balzo..
non credi che come ragione etica sia più “giusto” mangiare selvaggina (nata cresciuta e morta nel suo habitat) piuttosto che animali allevati (nati in cattività cresciuti in cattività mangiando schifezze e venendo torturati prima di morire)?
Ho fatto il paragone tra lepre e coniglio una volta.Il coniglio nasce in gabbia e cresce in gabbi diventando bello cicciotto perchè non può praticamente muoversi.Io vedo la mia coniglia che nonostante mangi giusto e muovendosi sempre continua ad aingrassare..nemmeno a farlo apposta.
La lepre invece nasce in natura e cresce in natura.Certo rischia di più del coniglio ma magari supera i tre anni.Ovvio che mi riferisco ad allevamenti di grandi numeri.
La caccia e la pesca sono praticate per mangiare.Anche il pesce lo trovi al supermercato..allora è sbagliata anche la pesca anche se non è fatta come “sport”.
“E’ un problema etico? SI
3-Perchè si alla carne dal macellaio e no alla selvaggina
PERCHE’ INFLIGGERE ALTRO DOLORE OLTRE ALLE SPECIE CHE POVERINE SONO ALLEVATE IN ALLEVAMENTI INTENSIVI? LASCIAMO QUETARE ALMENO LA SELVAGGINA”
Sai cosa vuol dire etico? pare proprio di no… le tue argomentazioni potrebbero essere riassunte in un “mi fa schifo la caccia!”
SI EVITEREBBE DI SPERCARE PAGINE DI FORUM!!!!
Simona, iniizo a pensare che sia ingiusto che in tanti ribattiamo a quel che dici. Non è colpa tua se non hai la più pallida idea di cosa sia la caccia. E’ questo il vero problema, non il modo infantile, che pure è fastidiosissimo.
Non ti viene in mente dopo duemila post di capire cosa sia veramente la caccia, quando in tanti ti dicono che non è come l’immagini?
Leggi la letteratura venatoria, parla con qualche cacciatrice (visto che hai un’idea strampalata di caccia come brutale machismo), vai a vedere una gara cinofila. Non corri il rischio di cambiare idea, tranquilla. Corri solo il rischio di sapere in futuro quello che dici. Un rischio tutto sommato minimo, non trovi?
PER ANDREA
1-Perchè pesca si e caccia no?
SONO CONTRO LA PESCA FATTA PER HOBBY, E IN QUANTO ALLA MATTANZA DEI TONNI HAI PIENAMENTE RAGIONE. PESCA NO E CACCIA NO SE SONO HOBBIES
2-Perchè qui la caccia no e tra le tribu africane sud americane ecc va bene.
PERCHE LE TRIBU AFRICANE O CACCIANO O MUOIONO DI FAME E CAPISCO UCCIDERE PER LA SOPRAVVIVENZA, MA QUA DA NOI FORTUNATAMENTE NON ABBIAMO IL PROBLEMA DELLA SOPRAVVIVENZA
E’ un problema ambientale? NO
E’ un problema etico? SI
3-Perchè si alla carne dal macellaio e no alla selvaggina
PERCHE’ INFLIGGERE ALTRO DOLORE OLTRE ALLE SPECIE CHE POVERINE SONO ALLEVATE IN ALLEVAMENTI INTENSIVI? LASCIAMO QUETARE ALMENO LA SELVAGGINA
Mettiamo le cose in chiaro..
Io non sono passato “dall’altra sponda” (tra l’altro sembra che ci si debba fare la guerra) e continuo ad essere contro la caccia.
Mi sto informando e questo non credo sia negativo..mi pongo delle domande da amante della natura che purtroppo sta a casa davanti al televisore e questo lo ammetto..quello che mi chiedo è anche perchè la caccia effettuata in Italia non va bene ma quella che effettuano gl’Indios va bene per esempio..perchè va bene andare a pesca e non a caccia..molti mangiano il pesce gatto e a causa sua è stato distrutto mezzo ecosistema dolciacquicolo..però lo si mangia comunque.
Libertà di parola non è uguale ad insultare ma è uguale a fare discussioni serie dicendo quello che si pensa possibilmente senza offendere e vuol dire anche rispondere alle domande come queste che ho appena fatto.
1-Perchè pesca si e caccia no? (non tiratemi fuori le baggianate del dolore emotivo)tra l’altro il 98% mangia tonno e io mi farei una bella cultura sulla pesca del tonno..si parla di eccidio..chi sa perchè.
2-Perchè qui la caccia no e tra le tribu africane sud americane ecc va bene.
E’ un problema ambientale?
E’ un problema etico?
3-Perchè si alla carne dal macellaio e no alla selvaggina (che io non mangio perchè mi fa impressione e una ragiona concreta non ce l’ho).
Il bracconaggio e la caccia sono due cose differenti e tutti i rapaci protetti uccisi sono l’opera di chi in realtà non ha capito nulla di nulla proprio.
SIMONA non mi hai ancora risposto perchè critichi la caccia ma mangi la selvaggina.Se puoi mi rispondi anche alle altre domande?
… povero pizzorno….
ah grazie per gli auguri di pronta guarigione, io purtroppo non posso augurare lo stesso a te perche sei senza rimedio! tante belle parole, corrette, grammatica perfetta, ma di sostanza non hai niente, niente come il vuoto che lasci dopo che hai sparato!
Sei fantastica, quattro commenti per dire….. NULLA…..
certo che ti accontenti di poco, due insulti, due frasi con poco senso e poi te ne stai rintanata per un pò di giorni a pensare a cosa scrivere… peccato che anche se pensi e ripensi il risultato non cambia e continui a scrivere….NULLA….
Vabbè, buon letargo ci sentiamo quando ci avrai pensato di nuovo un pò e sarai nuovamente qui a scrivere…. NULLA….
PER IL PROF. PIZZORNO
Beh anche io se fossi senza argomenti mi attaccherei ad errori grammaticali o di digitazione , fai bene ti capisco e COMPATISCO!
in poltrona nn sono abituata a stare ma forse se ci stessi tu ci sarebbe un cacciatore in meno ke zompetta allegramente nei boschi armato di fucile! a rambo dei poveri!!!
Se c’è una che si sta ridicolizzando Simona sei tu con quello che scrivi, ma sei tanto infantile da non rendertene neppure conto… sei l’emblema dell’animalista tipo, seduto in salotto a guardare la tv che pensa che i salami li raccolgano dalle piante e che i conigli facciano le uova…
p.s. io italiano ne so poco ma “BISOGNERESTE” è veramente formidabile!!!
x Tiziana:
tu citi le specie: pernice rossa, tortora, quaglia, starna, allodola e marzaiola in grave declino, beh io non so come siano i calendari venatori nel resto d’Italia ma ad esempio da me (ATC AL4) sono tutte speci non cacciabili e per la pernice vengono fatti lanci di ripopolamento proprio dai cacciatori benchè non sia cacciabile.
Per quanto riguarda invece l’uccisione di specie protette ricadiamo sempre nel solito distinguo tra bracconieri e cacciatori, ci vuole maggior controllo da parte delle guardie venatorie, lo sostengo anch’io e l’ho scritto anche in precedenti post
ahaah lo sapevo che non vi si poteva toccare il berrettino! che ridicoli! questo è un paese libero ed io dico quello che penso! voi siete liberi di ridicolizzarvi ed io sono libera di trovarvi imbarazzanti e patetici!
quanto al mio amore per gli animali, prima di metterlo in dubbio bisognereste lo provaste anche voi finti paladini della natura con le mani sporche di sangue!!!!!!
Non avete neanche il diritto di scandalizzarvi
Cara SIMONA,
ogni tanto ti rifai viva e dai il meglio di te stessa. Hai stritto 8 righe per dire niente. Provi a fare dell’umorismo sfottendoci ma non sei per nulla simpatica e tantomeno in grado di esprimere le tue idee rispetto l’argomento caccia. Il tuo modo di scrivere è molto infantile e banale. Non ti meriteresti nemmeno di essere presa in considerazione (come del resto hanno fatto tanti) ma ci voglio provare ugualmente. Se hai qualcosa da dire in merito al comportamento dei cacciatori, di concreto e documentato, fallo presente. Se però ti limiti a scrivere “poverini (ini ini),…hanno il berrettino e i calzini…ma cosa vuol dire????!!!!! Cosa significa???!!! Scrivi frasi insensate, che non significano nulla. Se vuoi discutere seriamente, ben volentieri, ma se vuoi solo scrivere delle scemate,….
Spiegaci cosa non va nella caccia, perchè, come faresti a cambiarlo, proponi delle soluzioni per migliorare l’ambiente, riporta degli esempi concreti,ecc….non continuare a sparare ogni tanto quattro frasi insensate e due prese per i fondelli….
Testo tratto dal sito della LIPU:
“100.000 esemplari uccisi ogni anno da 1.500 cacciatori…la LIPU torna a chiedere provv. per arrestare la strage di UCCELLI migratori che ogni anno svernano, provenienti dal nord-europa.. i numeri di abbattimenti di uccelli nel delta sono da brivido: si stima che 100.000 esemplari( 40.000 gli abbattimenti ufficiali rilevati) vengono uccisi ogni anno…tra cui varie specie di ANATRE che secondo recenti dati diffusi dalla LIPU e BIRDLIFE INTERNATIONAL, la rete mondiale in difesa degli uccelli e della natura, sono in costante calo in Europa, come Moretta, Mestolone e Moriglione. Neanche il freddo intenso ha fermato la mattanza di uccelli selvatici, lasciati in esclusiva gestione al mondo venatorio e privi di quella salvaguardia che un tale PATRIMONIO INTERNAZIONALE avrebbe meritato di ottenere..
Art. del 31 Agosto 2004:
“Sei specie di uccelli che da domani saranno cacciabili risultano in GRAVE DECLINO: si tratta di pernice rossa, tortora, quaglia, starna, allodola e marzaiola…le preaperture colpiranno specie in declino in tutta Europa…”
Art. del 30 Gennaio 2006:
“Sparvieri, poiane, e gheppi: sono loro le vittime privilegiate, tra le specie protette nella stag. venatoria..che ha visto, come ogni anno, uccisioni di fauna selvatica protetta…il tasso di mortalità dei rapaci colpiti è stato molto elevato: tra il 50% e il 100% generale. Emerge un preoccupante quadro che non è che la punta di un iceberg di cui non si conosce pienamente la dimensione: si stima in parecchie decine di migliaia gli uccelli tutelati dalla legge colpiti durante i mesi di caccia.”
Fai davvero pena Simona, un altro dei tuoi inutili post dove non dici nulla, critichi tanto per dire qlcs visto che non hai argomenti e probabilmente non sei nemmeno in grado di cercarli data la tua pochezza. Non riesci a essere nè provocatrice nè tantomeno divertente nel tuo post melodrammatico, ti consiglio di aprire la finestra ed inveire contro il primo che passa, secondo me ne otterresti ben più soddisfazione che buttare qui due righe che lasciano il tempo che trovano. Prova tu per un giorno a togliere quella maschera di ipocrisia e di meschinità che indossi quando ti mascheri da finta paladina di tutti gli animali, forse potresti cominciare a capire per un giorno che se davvero vuoi il bene della natura e delle specie animali non è certo così che devi comportarti…
Un grosso in bocca al lupo per una tua pronta guarigione!
Poveri cacciatori… credono di essere buoni e giusti…. poverini…. prima mi ci accanivo contro ma ora…. la scena è straziante!…. no, non dico straziante per le mini lepri agonizzanti, ma per quei poveretti travestiti da carnevale tutto l’anno! Qualcuno avrà i coraggio di avvertirli che carnevale arriva una volta all’anno? beh si c’è halloween, e forse sarebbero piu in tema visto l’argomento macabro del sangue e della morte! uomini(ini ini)adulti che giocano alla guerra e poi hanno tutto coordinato eh… i calzini,… il berrettino, il giubottino mimetico e pure il richiamo per anatre! STRAZIANTI o…. RIDICOLi?
Ciao Tiziana,
ti ricordo che se dire che i cacciatori sono bastardi è un tuo personalissimo pensiero e quindi opinabile, è altrettanto “personalissimo e opinabile”…il cartone che qualche cacciatore ti potrebbe tirare sul naso. Abbbi pazienza, ma dare del bastardo alle persone è sempre maleducazione. Ammetto di aver usato delle parolacce nei mei discorsi ma non mi sembra di aver mai dato del bastardo a nessuno!! Essere educati NON significa essere favorevoli alla caccia, significa rapportarsi alle altre persone in maniera civile, matura e rispettosa. Tu sei liberissima di criticare la nostra passione, ma non credo ti possa sentire autorizzata a dare del bastardo a chi non la pensa come te. Libertà di opinione NON è libertà di insultare chi ti pare. Noi non facciamo scappare proprio nessuno da sul blog, il problema che molti hanno scritto due fesserie infondate e non sostenibili e poi sono spariti. Noi ci limitiamo ad invitare all’educazione e a controbattere in maniera seria tutte le inesattezze o peggio ancora le falsità che leggiamo. NON è vero che qualsiasi cosa che scrivete, viene etichettata come str…,ca.. La matematica non è un opinione e sai cosa voglio dire. Quando mi dite che faccio stragi e io invece uccido 10 lepri in un anno….abbiate pazienza!!! Certo che andare a caccia ci diverte un mondo, ma chi ha mai detto il contrario??!!! Ma questo NON vuol dire che il nostro divertimento sia dannoso come volete farci credere voi. Non vuol dire che non sia vero che lavoriamo per il bene del territorio e per incrementare la selvaggina. Per tornare invece al discorso dei paroloni….NON è vero che ci vestiamo come soldati, NON usciamo in missione speciale (ma cosa vuol dire????!!!!!), NON ci sentiamo fighi, o ci sentiamo fighi come potremmo sentirci fighi quando andiamo al bar, a lavorare, o in qualsiasi altro posto…ma chi è che si apposta in agguato al nemico???!!! Ma hai minimamente idea di come funziona un’uscita a caccia?????!!! Non credo.
Continua Io leggendo i vostri post vedo solo critiche e insulti, non c’è mai la voglia di provare a capire (tranne Andrea che non è come dici te uno dei nostri, è solo un anticaccia che sta cercando di capire cosa ci sia dietro a questa passione) c’è solo la presunzione di insegnare come si vive mi sembra un po’ arrogante come modo di comportarsi non trovi?
Per quanto riguarda gli uccelli in effetti non è possibile ripopolare i migratori ed è per questo motivo che vengono monitorati nel corso dell’anno lungo i loro flussi di migrazione per poter stabilire il numero della popolazione e gli eventuali aumenti o decrementi. Per la beccaccia ad esempio so che ci sono addirittura siti specialistici a cui è possibile inviare le ali dell’animale abbattuto dalle quali si può risalire all’età, al sesso e al peso e quindi stilare una statistica annuale relativa agli animali abbattuti e allo stato odierno della popolazione. Se il prelievo è accettabile non vedo proprio di cosa ci sia da vergognarsi!
Ti torno a ripetere che noi stiamo cercando un dialogo tra persone mature, è possibile secondo te farlo o non ti senti di far parte della categoria?
Ciao Tiziana, devo ammettere che hai una strana concezione dell’educazione e anche dell’italiano visto che per te Bastardo=’persona che a me non piace e non stimo’ anch’io non ti stimo ma non per questo ti do della bastarda cmnq lasciamo stare. Secondo me stai un po’ esagerando visto che dando un’occhiata ai vari post non mi sembra proprio che si stia massacrando nessuno da parte nostra, se mai è proprio il contrario perché io sarei ben felice di leggere delle critiche da parte tua ma costruttive, che senso ha criticare ciò che prima di tutto si conosce poco (e lo dimostrate tu e Giuseppe ogni volta che scrivete che la natura si gestisce da sola) e non essere in grado di dare soluzioni o alternative che non siano semplicemente “smetti di andare a caccia”? Qui nessuno si veste da soldato, nessuno esce la notte né tantomeno aspetta il nemico io mi chiedo da dove derivino queste idee strampalate! Io non ho mai detto di essere il paladino della natura né ho mai chiesto grazie a nessuno ho solo detto di sentirmi parte integrante dell’ecosistema e come tale di avere il diritto di usufruirne e di avere il dovere di mantenerlo tale, tutto qui, non credo siano concetti così difficili da capire. E’ logico che se tu o Giuseppe o l’idiota di turno descrivono un quadro totalmente diverso da quella che è la realtà e magari lo fanno pure in buona fede (per questo gli si chiede di informarsi e di non continuare a credere per sentito dire) ci si senta in dovere di spiegare come stanno realmente le cose. Tu che ti reputi tanto migliore di noi prova a leggere i post precedenti e guarda come abbiamo più volte descritto ciò che facciamo e perché lo facciamo, leggi come abbiamo cercato di spiegare il più dettagliatamente possibile sia i vari tipi di caccia che le azioni di ripopolamento compiute.
di anatra o altri indifesi? vi dispiace perchè trovate morte le lepri? E’ solo perchè non gli avete potuto sparare voi. ‘Uccidiamo tutte le cornacchie, uccidiamo le volpi, uccidiamo i gatti, sennò ci rubano le prede!’ La prova della vs ipocrisia sta nel fatto che non uccidete SOLO I NOCIVI, (E potrei anche essere d’accordo) ma uccidete anche gli altri, che oltretutto sono i PIU’ RARI, e di questo dovreste vergognarvi. Anche se li mangiate, dovreste vergognarvi, e non parlo di cinghiali, ma degli uccelli… nel ns tempo sparare agli uccelli è una vera vergogna! E non mi parlate di RIPOPOLAMENTI…ci sono uccelli che non si possono ripopolare, perchè se nati in cattività non sanno badare a sè stessi! Quindi mi piacerebbe tanto che i cacciatori cominciassero ad avere SCRUPOLI, ad usare di più il cervello ma soprattutto il CUORE.
A proposito; Quell’idiota che si è firmato “W IL FUCILE” altri non è se non DIEGO (l’innominato) si riconosce dallo stile arrogante e perchè parla sempre di politica, che qua non c’entra niente!
SALUTI A TUTTI
CIAO A TUTTI. Non capisco tutte queste polemiche perchè dico sinceramente quello che penso.. che i cacciatori siano bastardi è il mio personalissimo pensiero, quindi opinabile. Dico bastardi nel senso di ‘persona che a me non piace e che non stimo’… così va meglio? vi sentite meno offesi? Non mi sento maleducata, DAVIDE, dici a me maleducata quando sui tuoi post usi spesso e volentieri il turpiloquio? (parolacce). Per voi essere educati significa dirvi: W LA CACCIA! CONTINUATE COSI’! Se qualcuno OSA criticare il vostro ‘nobile sport’ lo attaccate come belve e lo massacrate. Quindi in questo blog non c’è libertà di opinione… oltretutto siete le maggioranza, visto che contro la caccia siamo rimasti io e Giuseppe.(Andrea Amadio è passato sull’altra sponda) e certo, con voi cacciatori convintoni non si può discutere, e infatti se qualcuno nuovo si affaccia voi lo fate scappare. (Bhè, siete abituati a terrorizzare..) Anche io, sono sempre tentata di non scrivere più, visto che ogni cosa che si scrive è da voi etichettata come: STR… CA….. ecc. Quello che proprio non sopporto e trovo ridicolo è che voi cacciatori volete far credere di essere i PALADINI DELLA NATURA, I SALVATORI DELL’ECOSISTEMA, anzi dovremmo dirvi: GRAZIE di esistere! Quanto siamo fortunati ad avervi! STR…..lo dico io! Fareste più bella figura ad ammettere con sincerità che andate a caccia perchè vi divertite un mondo, per voi è come un bel GIOCO; vi vestite da soldati, uscite di notte come in missione speciale, prendete tra le mani un bel fucile e vi sentite fighi, giocate con i cani che ubbidiscono a ogni vs comando, vi appostate in agguato al nemico come nei film di guerra.. un rumore.. e PAM! il nemico è a terra, e la battaglia la vincete sempre voi. E’ senza dubbio emozionante.. quasi quasi piacerebbe anche a me. Ma se lo facessi ammetterei che è un GIOCO, UNO SPORT, UN PASSATEMPO, non troverei ridicole scusanti per fare bella figura. Vi dispiace che i ‘nocivi’ uccidono i piccoli – CONTINUA
Ciao Davide, onestamente non saprei aiutarti perchè difficilmente mi capita di andare a caccia “solo” per minilepri e quindi non uso praticamente mai cartucce dispersanti. In genere cacciando con il cane da ferma sparo alla minilepre o al coniglio selvatico solo quando è ad una certa distanza per non rischiare di impallinare il cane e quindi come tu stesso sai molte volte vedo la minilepre ma non riesco nemmeno a tirarci. Posso darti però un link dove troverai le più importanti ditte che producono munizioni per fucili da caccia così magari puoi controllare se c’è quello che ti interessa. Io ad esempio mi trovo molto bene con la linea RC e non amo particolarmente le fiocchi ma poi ognuno ha le sue piccole fisse!
Ciao PAOLO,
ora voglio chiederti una cosa che non c’entra nulla con l’argomento del blog. So che ci faremo “cazziare” da qualcuno ma….pazienza. Dunque: siccome io caccio molto la minilepre, per la quale sono malato come il mio segugio, ho un po’ il problema di trovare una cartuccia adatta a tiri a breve distanza. Attualmente uso le Baschieri dispersanti con pallini N°9, ma sono ancora troppo “potenti”. Hanno 33 grammi di piombo e a cortissime distanza rovinano ancora. Che io sappia non esistono in commercio cartucce dispersanti con meno piombo, e quindi dovrei trovare qualcuno che le carichi artigianalmente. Sai darmi qualche consiglio in merito? Cioè sai se si trova in commercio ciò che cerco (24-26 grammi), oppure…qualcuno che carica per conto terzi?
Grazie e preparati a ricevere delle critiche.
Garantisco di non tornare sull’argomento ma di continuare i discorsi più seri con tutti gli altri che intervengono sul blog.
Ciao Davide, eh già in effetti la situazione dei vari ATC cambia come giustamente dici tu, io facevo riferimento al mio che è l’ATC4 che da quello che mi descrivi tu deve essere simile alle zone intorno a casa tua visto che anche qui rispetto agli altri ATC c’è molto meno. Per intenderci l’ATC2 è famoso per l’alto numero di fagiani e minilepri, l’ATC3 è il paradiso dei lepraioli mentre nel mio c’è poco un pò di tutto xò quello che c’è è la passione che spesso vale più di dieci lepri! Sul discorso delle lepri nostrane piuttosto che quelle dell’est non c’è dubbio, anche i risultati lo dimostrano, da quando si è cercato di liberare solo lepri nostrane ci sono stati risultati strepitosi che fino a qualche anno prima erano pura fantasia ed io ho avuto la fortuna di cominciare ad andare a caccia proprio da quando è cambiata la tendenza.
Ciao PAOLO,
in merito alle catture nei miei ATC, ti devo dire che non ho potuto partecipare molto perchè il 7 gennaio è arrivato il mio bimbo piccolo e quindi ho avuto molto da fare. Mi sono sempre tenuto in contatto con i miei amici cacciatori e quindi i risultati li conosco. Ti devo dire che le cose cambiamo parecchio da un’ATC all’altro e addirittura da zona a zona dello stesso ATC. Le catture sono state soddisfacenti nell’ATC CN3 e CN4, un po’ meno nel CN2 (dove sono residente). In quanto alla stagione venatoria trascorsa, vale lo stesso discorso. All’interno dello stesso ATC, c’erano zone dove non “marcavi” la lepre e zone in cui potevi anche scovarne due in una mattinata. Come ti ho già detto, i nostri ATC (essendo enormi) sono composti da realta’ molto diverse da zona a zona. In pianura ci sono dei campi di mais anche di 50-60 ettari, non ci sono quasi più i prati, ecc… In alta collina ci sono i noccioleti, le vigne, i boschi. A metà strada, tra l’alta collina e la pianura, ci sono i campi di soia, le stoppie, i medicai, i gerbidi, gli “sporchi”. Come potrai capire quindi le condizioni di caccia sono enormemente diverse. In generale comunque (a parte la pianura attorno a casa mia, dove c’è solo la coltivazione del mais) c’era e c’è un discreto numero di lepri. NON come da voi o a Mantova o a Piacenza (dove per sentito dire una squadra di segugisti arriva anche ad abbattere 30-40 lepri). Per discreto numero di lepri, intendo dire che una squadra con dei buoni segugi ha abbattuto 15-16 lepri. Altre un po’ meno “forti” anche solo 8-10. Ecco, questa è la nostra situazione. Per cattura soddisfacente, intendo catturare in 50-60 persone in una ZRC dalle 6-7 fino a 18-20 lepri. A volte anche solo 5. Secondo me, comunque, le catture dobbiamo continuare a farle perchè valgono più 5 lepri delle nostre che 50 di gabbia! Quelle dell’est?? Non fatemi dire niente per favore….
X Maurizio
Mi fa piacere che anche a te capita di portare via qualche rifiuto abbandonato nei boschi. Io lo faccio spesso e se siamo in tanti a farlo a poco a poco (oltre a ripulirsi il bosco) lsi diffonderà la cultura del rispetto della natura.
Sulle storie di aggressione… Non è questione di storie. Sicuramente ci sarà qualche “storia”. Quest’anno l’unico morto non cacciatore nell’attività venatoria è stato una guardia venatoria… in pensione. Sembra sia stato solo un incidente però. Il fatto è che basta la minaccia “potenziale”. Poi io sono del centrosud, e qui dovete considerare due cose, che chi fa la guardia pensa “chi me lo fa fare”, chi fa il cacciatore pensa eventualmente “questo è solo un rompico..oni”. Addiruttura ci sono regioni (come la Sardegna, ma credo anche altre del sud) dove in montagna il territorio non lo controllo lo Stato, ma personaggi locali. A nord sarà magari diverso, ma neanche tanto, perché la cultura della legalità è scarsa un po’ in tutt’Italia. tempo fa ho sentito due giovani cacciatori ad esempio, che parlavano con soddisfazioni di alcune “cartucce speciali” (ma proibite) che si erano procurate…
X Mauro
Mi fa piacere che anche tu hai degli “ideali”. Naturalmente la differenza di opinione rimane, io vorrei un brusco ridimensionamento della caccia o dei territori cacciabili, fino magari ad eliminarla nel lungo termine. Sono daccordo che solo chi conosce la natura può difenderla, ma non perché la natura non sappia fare da sé, ma perché l’ecosistema è stato perturbato troppo dall’uomo. Il fatto che i cacciatori conoscono mediamente meglio la natura, per me è una “consolazione magra”. Sarebbe importante che la conoscessero innanzitutto i politici e forse prima ancora i famosi “esperti terzi”, in modo onesto. Le associazioni venatorie saranno meglio degli aderenti ma non sono sempre serie. Ricordo che nell’estate torrida del 2003, l’unica associazione contraria alla concessione delle preaperture fu l’Arcicaccia.
Giuseppe, circa il peso politico avevo già detto cosa succede nelle mie zone, rileggi se vuoi. Non mi avventuro in analisi della situazione nazionale perchè non ne ho titolo, ma voglio solo ricoradrti una cosa: TUTTE le associazioni venatorie portano avanti una politica responsabile e moderna, che ad una certa classe politica può risultare addirittura antipatica, perchè potrebbe scontentare alcuni cacciatori, diciamo così, meno responsabili e più di bocca buona, ed impedire il solito clientelismo italiano.
Circa le regole non ti sto a ripetere tutto, ti dico soltanto che non è come pensi, non so che esperienze ti abbiano portato a maturare la convinzione che i regolamenti vengano considerati “carta straccia”, ma non è così, no e poi no. Mi rendo conto che la nostra parola non sia sufficiente, quindi informati anche su mezzi alternativi ad internet, per esempio. Piglia un agente della polizia provinciale e chiedi le statistiche delle contravvenzioni, cerca una guardia venatoria volontaria di un’associazione animalista, la più visceralmente anticaccia che trovi, e chiedi quante contravvenzioni ha fatto. non so cosa altro dirti, la buona volonta ce l’ho messa, poi sta a te…
ultima nota: l’infs ha sempre agito in collaborazione col mondo venatorio e amministrativo, mandando spesso a cagare gli ambientalisti da salotto, fin dall’iniozio, ben prima che ci fossero sospetti di “intrusione”, mi dispiaccio a sentire che si sia tentato il solito pasticcio di interessi.
X Giuseppe Solamente chi conosce la natura può far qualcosa per proteggerla, altrimenti si rischia di prescrivere la cura che è peggio del male.Io cacciatore quando sono nel bosco mi sento parte di esso anche se sono a funghi cerco sempre di di portar via le cose che altri hanno lasciato vedi bossoli,buste di nylon contenitori per camole (pesca). Per quel che riguarda i controlli io scarico il fucile anche quando incontro altre persone che non sono a caccia le storie di aggressioni alle guardie volontarie secondo me sono appunto storie.
X Mauro
Non penso che i cacciatori in generale vadano in giro a lasciare cadaveri. Non l’ho mai detto, perciò non l’ho nenche smentito. Effettivamente sarebbe un’immagine ridicola da avere per la stragrande maggioranza dei cacciatori. Poi qualche “sadico”, che spara a qualsiasi cosa che si muove, credo esista sempre tra i cacciatori.
Sulla LEGALITA’ tocchi un punto dolente. Probabilmente non sai che ne abbiamo già discusso. Il fatto è che non è vero che le uccisioni vengono stabilite da organismi superpartes. I cacciatori hanno una pressione fortissima sulla politica, e peraltro questo governo è stato più accondiscendente di altri. L’INFS è un ente di ricerca sulla fauna selvatica, un organismo “terzo”, fatto più o meno di “scienziati”. Ebbene questo governo ha cercato (non so se poi ci è riuscito) di cambiare il regolamento di quest’ente e di metterci un “filocacciatori” come presidente. Una cosa certa è che come consiglieri ha nominato due tre persone che erano stati assessori alla caccia in alcune province del nord Italia e che si erano distinte nel loro incarico per concessioni ai cacciatori.
Ora questo è un caso. Questo governo ha toccato il fondo un po’ sotto ognia spetto. Ma non è questione solo di questo governo. E’ questione che tradizionalmente i cacciatori (con l’opportuna differenza tra le varie regioni italiani) riescono ad ottenere dalla politica più di quello che sarebbe possibile o opportuno concedere.
Poi c’è la questione del rispetto della legalità. Su questo ti avevo risposto, ma in quel periodo quando era difficile “postare” nel forum, e quindi alla fine mi sono stancato di ritentare. Il cacciatore frequenta luoghi isolati e gli è più facile eludere la legge. Oltretutto è difficile che una guardia rischi troppo il litigio con una persona che ha un’arma. Il pericolo di farlo innervosire troppo c’è sempre, anche perché chi frequenta luoghi poco frequentati (come capita non di rado ai cacciatori), tende a sentirsene il padrone… Saluti.
X Davide
E’ divertente il tuo “blob” delle mie frasi, diciamo così, “involute”. Non sono giri di parole, sono frasi molto circostanziate con avverbi (tipo “potenzialmente”) che mi servono per evitare le mille obiezioni pretestuose di cui anche tu mi accusi. Io sono stato chiaro, poi per la semplicità bisogna generalizzare (tipo cacciatori=bastardi, è più una generalizzazione che un’offesa) e quando un’anticaccia generalizza tu sei il primo a strapparti le vesti e a travisare o a dire “e allora..” e spari un’eccezione.
“Potenzialmente” gli animali da allevamenti potrebbero essere allevati in modo decoroso, ma penso saprai che spesso non è così. La differenza tra cliente di macelleria e cacciatore Mauro mi sembra l’abbia capita bene. te la sintetizzo così: una cosa è il RISPETTO DELLA NATURA, un’altra il RISPETTO (che può diventare esagerato, fino al vegetarianesimo) DELLA VITA DI QUALSIASI ANIMALE.
Ma tu non puoi cogliere la differenza, lo so. Sei convinto che grazie a voi cacciatori si preserva la natura!
Se non sbaglio oggi a Verona uccise 3 persone più 2 molto gravi (mi vergogno quasi a prendere per esempio queste stragi della disperazione)uccisione avvenuta con coltello e martello non mi va di fare facili battute ma il pericolo risiede nella testa e non nel dito che preme il grilletto o nella mano che impugna un coltello. Per far diminuire gl’omicidi penso che certamente va tenuto in considerazione a chi si dà un arma ma molto di più bisognerebbe lavorare in modo che le persone non vedano come la soluzione ultima ( forse per qualcuno la meno peggio)la fucilata o la coltellata, vedi educazione sostegno morale compassione queste secondo me sono le uniche possibili strade per evitare disgrazie non segare tutti i fucili da caccia.
Ciao Davide,
grazie per la considerazione..io cerco solo di capire e di provare a rndermi utile almeno a parole anche se a fatti non mi dispiacerebbe..
Comunque accolgo l’offerta e ti spiego.
Sul piano etico la caccia la abolirei perchè non mi va che gli animali vengano uccisi..ma questa è un mio filo di pensieo perchè ho riluttanza all’uso delle armi e perchè non mi piace l’idea di togliere la vita a qualcuno (cosa che so già metterò sotto i piedi alla mia prima soppressione ma ho tempo).Comunque questo è un mio punto di vedere le cose e quindi non mi sognerei nemmeno di farla chiudere per questo se no dovrebbero chiudere anche i macelli che fanno anche peggio ma forse il nostro amico Giuseppe non lo sa e non sa nemmeno le condizioni degli animali in allevamenti industriali e che la gallina sta sotto le luce un sacco di ore al giorno per dargli l’uovo per fare la frittata ma questo è un altro discorso.Comunque spero che tu abbia capito.
Io per limitare i danni alla gente esterna all’attività proverei ad ispessire la sorveglianza per far rispettare almeo le regole basilari e adotterei qualche misura di cui accennava Mauro in un post di un po’ di giorni fa.
Poi per la conservazione del territorio sai come la penso..e cioè che io smettere per qualche anno ad abbattere i “poveretti” per abbattere i nocivi solo che questo comporta rinunce..in più ripristinerei le condizioni ambientali adatte alla vita dove sono state distrutte dall’uomo.In più recinterei le strade per impedire che qualche lepre finisca sotto una macchina creando delle specie di ponti per l’attraversamento..in questo si riparerebbero un po’..no?
Forse sogno troppo ma secondo me se ci si impegna con costanza prima o poi ritornerà la normalità..almeno io spero!
Scusa Giuseppe, un’ultima curiosità: forse ho capito male, ma davvero eri convinto che i cacciatori abbandonassero cadaveri per le campagne? no perchè fa un po’ ridere e, sai, vien voglia di trattare voi anticaccia in modo molto più benevolo quando si sentono certe cose…
X Paolo, interessante sarebbe sapere se è un trend generalizzato quello delle catture. nella nostra provincia la pianura rimane molto prolifica, ma in collina è un vero disastro, si è catturato poco quest’inverno e prima trovato pochissimo fin dall’addstramento, sembra non sia una questione di semplice malagestione di alcune zrc. Forse il clima strano, con mevicate fino a marzo a quote basse?
Giuseppe sei stato più chiaro, anche se tutti quei paroloni…. vabbe’ è un vizio pure mio quindi taccio. io ponevo il quesito 2 dal punto di vista squisitamente etico, e tu riconosci che il cibarsi della selvaggina possa essere una parziale giustificazione. Questione chiusa. Rimane invece aperta per gli altri anticaccia carnivori che abilmente glissano sull’argomento.
Poi però mi finisci su di un piano ben diverso, cioè dell’impatto ambientale. E qui sono costretto a ripetermi, sperando che mi ascolti, una volta buona. So benissimo che la caccia è, presa fuori dal più ampio contesto in cui operano i cacciatori, invasiva. Ma ho una giustificazione anche per quest’aspetto. Tu puoi non ritenerla sufficiente, MA NON PUOI FAR FINTA DI NON VEDERLA. Mi giustifico con il rispetto dei limiti che nel regime di caccia programmata non sono certo stabiliti dai cacciatori. Mi consolo con i ripopolamenti oggigiorno accuratissimi che permettono di mantenere situazioni di equilibrio, a vantaggio dei cacciatori, ma non solo.
Ma non sono solo ragioni di tornaconto, che tu ci creda o no: ti faccio un’esempio che ti può far capire, anche se non c’entra molto. In questi giorni la Provincia ripopola con avannotti di trota i torrentini di montagna. Si tratta di pescetti da 5mm, che forse verranno pescati tra anni. Il tutto è affidato a volontari. Io prendo la jeep di papà (sui monti c’è la neve), ritiro 5mila avannotti, vado vicino al luogo che mi è stato affidato, mi carico in spalla un sacco pieno d’acqua di qualche chilo, cammino una buona oretta giù per il bosco con gli stivaloni, poi metto tutto in un secchio e risalgo il riale mettendo con il colino un centinaio di avannotti ogni angolo d’acqua calma. Puoi immaginare quanto ci vuole. E sai una cosa? sono ormai due anni che a pescare non ci vado più.
Non mi sento di accanirmi contro la natura, come dici. Almeno non più di altri. Forse non sarà razionalmente sufficiente, come dici sempre tu, ma me lo faccio bastare.
Davide, ti consiglio di lasciar perdere Giuseppe, è da quando ha cominciato a scrivere che fa il provocatore però quando si cerca di tirargli fuori qualche idea inizia a cambiare discorso e a mescolare le carte. Inoltre se leggi le sue affermazioni e poi vai a vedere cosa c’è scritto su http://www.cacciailcacciatore.org credo ci sono pari pari le frasi che riporta… indice che le idee che ha in testa non sono nemmeno farina del suo sacco ma gli sono state inculcate da un sito che non ha niente di scientifico e che poco ha di veritiero. D’altronde non puoi aspettarti di riuscire a dialogare con una persona che, parole sue, dice di dire pane al pane e vino al vino… e poi inizia con i giri di parole e i paroloni giusto per confondere le idee (le sue naturalmente e ci riesce anche bene!). Pensa che in un post ha persino scritto che io, te ed Andrea siamo un significativo campione statistico… 3 persone un significativo campione statistico?? E’ come dire che se io ai primi due che trovo per la strada chiedo cosa votano so per certo il risultato delle elezioni! Assurdo!
Parliamo invece di argomenti seri, ad esempio mi piacerebbe sapere come sono andate le catture di lepri dalle tue parti xchè da me quest’anno si è andati in controtendenza, infatti se è vero che negli ultimi 3 anni il numero di lepri catturate andava via via aumentando quest’anno vi è stata una brusca frenata e rispetto all’anno scorso c’è stata una diminuzione del 40% sulle lepri catturate. Le cause sono ancora in via di discussione adesso anche perchè l’annata non è stata delle migliori nemmeno come abbattimenti quindi il motivo più plausibile è da ricercare nell’aumento dei nocivi e probabilmente nel clima ma è in corso appunto un dibattito sulla questione.
Per GIUSEPPE.
Scusa una domanda. Ogni tanto, pensi anche a quello che scrivi??!! Non credo! Come fai a scrivere che Tiziana non offende nessuno quando in un suo post si legge un’affermazione del tipo cacciatori=bastardi???!!!! Ma ti rendi conto o ti diverti a prenderci in giro??!! Mi chiedo se lo fai o se lo sei?? Perchè se lo fai, lo fai bene ma se lo sei…la cosa E’ PREOCCUPANTE!!
Detto questo, passiamo oltre. Possibile che tu non sia in grado di esprimerti con parole semplici, chiare e comprensibili a tutti?! Non usare giri di parole “difficili” come fanno i politici e gli avvocati per dire NIENTE. Cosa vuol dire “potenzialmente distruggi”, “accanisci contro di essa”, “animali cresciuti al di fuori dell’ecosistema naturale”, “i quali presumibilmente potrebbero non aver sofferto troppo”, “il cliente compie un’azione necessaria”, …. Ma parla come mangi, per favore. Io sarò il più ignorante che ci sia sulla terra ma quando voglio dire che la stufa è calda, dico la stufa è calda: punto e basta. Tutti capiscono quindi cosa ho detto. Se invece comincio col dire che presumibilmente, potenzialmente, eventualmente, relativamente, occasionalmente, discretamente …la stufa è calda…nessuno NON CAPISCE UN CAZZO!!
Parliamo in modo semplice: il cliente della macelleria acquista il maiale (ucciso dal macellaio) perchè vuole mangiare il maiale, io caccio e uccido la lepre perchè voglio mangiare la lepre. Dov’è la differenza??!! Non dirmi potenzialmente, relativamente, eventualmente,…se io…se tu…se lei…(questa al massimo è la canzone di Antonacci). Dimmi dove sta la differenza, punto e basta.
3) Su questo punto sei molto ragionevole Mauro. Mi dai atto che ho detto cose tutt’altro che insensate sulla diffusione delle armi (ancora non mi capacito della ottusità di Andrea sull’argomento, forse la sua è solo uno spirito di contestazione nei miei confronti). Tutto ciò che dici è condivisibile. Tra l’altro quei controlli ulteriori di cui parli, se non erro sono stati introdotti dopo che un cacciatore “impazzito” ebbe ucciso da casa sua alcuni passanti.
Giustamente tu dici che non sei disposto al sacrificio di rinunciare alla caccia per avere meno morti. Questa sì che è una risposta sensata. Lì entrano in gioco le opinioni o i desideri personali. Io ho parlato solo su un piano razionale e mi hanno dato dell’arrampicatore di specchi. D’altra parte io non ho mai detto di requisire tutti i fucili dei cacciatori d’Italia. Ho solo detto che i pericoli associati alla diffusione dei fucili da caccia sono un motivo in più a favore del suo ridimensionamento legislativo.
1) Non sono il difensore di Tiziana. Quello che posso dire è che concordo pienamente con quello che dice. Ed inoltre credo non stia offendendo nessuno, al più dice quello che sinceramente sente, cosa per cui non è biasimabile.
2) Mauro… Mi pare di aver detto chiaramente che la commestibilità delle prede giustifica (per quel poco che può) la caccia. Perciò non è un argomento per dire che la caccia è sbagliata. Detto questo tra te e il cliente d’una macelleria c’è un abisso. Tu potenzialmente DISTRUGGI la natura, ti accanisci contro di essa, andando per diletto o per altro motivo ad uccidere una o più specie nel loro ecosistema. Il cliente potenzialmente si limita ad alimentarsi di animali allevati dall’uomo, cresciuti al di fuori dell’ecosistema naturale, i quali presumibilmente potrebbero non aver sofferto troppo al momento della morte, o comunque aver fatto una vita serena e dignitosa fino a quel momento. Il cliente compie un’azione necessaria alla sua sopravvivenza, il cacciatore no. Non a caso ho detto più volte che fino a mezzosecolo fa la caccia poteva essere tollerata facilmente. Primo perché l’ambiente era più florido, due perché le popolazioni rurali ne ricevevano un sostegno alimentare di cui potevano avevare un discreto bisogno.
Tutto qua. Sono stato più chiaro? Oppure ti sembra che sono fuori di testa e mi arrampico sugli specchi come dicono i tuoi amici del forum?
3) questione armi. Non ti sto dicendo che quel che dici sia insensato, assolutamente. solo che non tieni in minima considerazione i dievrsi gradi di pericolosità. Sono d’accordissimo sul fatto che i controlli debbano essere seri. Anche se bisogna precisare che gli intenti di chi tiene in casa armi per il tiro e la caccia o per difesa sono innegabilmente diversi, non mi sono detto contrario quando due anni fa la nuova legge ha obbligato i cacciatori a controlli più frequenti.
Bisognerebbe anche che controllassero VERAMENTE, quando muore un possessore di armi, che fine fanno, tanto per fare un esempio.
Bisognerebbe pure stare attenti a chi si concede la licenza, o prendere seriamente in considerazione di revocarla per alcuni.
E’ il solito discorso della prevenzione in vece della prevaricazione verso chi non dimostra alcun intento negativo, che avevo già affrontato in passato. Ripeto, hai ragione a dire che senza tutti i cacciatori, i tiratori eccetera i casi di incidenti diminuirebbero… ma non sono pronto ad accettare un tale sacrificio. Forse sono meno idealista e massimalista di te, forse sono più egoista, non so.
Però accettarei la revoca del porto di fucile qualora dovessi essere denunciato per aggressione. Così come mi sembrerebbe giustissimo che mi revocassero la patente se fossi un’alcolista oppure un consumatore di droghe.
2) rispetto al discorso carne, non hai capito niente di quel che ho detto. Suppongo sia perchè credi che il cibarsi della selvaggina sia un aspetto solamente accessorio. Nuovamente, si è creato un malinteso per ignoranza tua dell’argometo. La caccia nasce per necessità alimentari. Conseguentemente, le varie tecniche venatorie che si sono sviluppate nel tempo e a cui un cacciatore odierno può appassionarsi (e qui ti ripeto per l’ennesiam volta, tientelo a mente in futuro, che lo sparo senza l’azione di cerca propria dello specifico tipo di caccia non vale niente, e che un cacciatore pratica al massimo un paio di tipi di caccie) sono indirizzate ad un range di speci (io una, per esempio) tutte commestibili. La selvaggina non si mangia solo nel caso dei nocivi. E infatti non si tratta di una caccia per diletto vera e propria: non ha una sua storia e cultura, e viene praticata solo quando necessario.
Se mi impedissero di mangiare le lepri che caccio, mi farei venire molti dubbi circa l’opportunità di concludere l’azione dei cani con lo sparo. Mi parrebbe eticamente scorretto, oltre che uno spreco insensato. Io dicevo che mi devi spiegare la differenza (solo e strettamente dal punto di vista etico, è ovvio) tra me ed il cliente di una macelleria alla luce di questo. E’ chiaro che se tu hai affrontato migliaia di post convinto che i cacciatori usassero abbandonare in mezzo ad un bosco un fagiano con leggerezza perchè più comodo, beh avevi tutte le ragioni del mondo a dire che il paragone non c’entrava niente.
Giuseppe, tento nuovamente di discutere con te, partendo da quel che dici. Ti prego di non cambiare sempre i termini e gli argomenti del dibattito perchè discutere con te è difficilissimo. Proviamo punto per punto con pazienza.
1) Tiziana è portata all’invettiva ed al semplicismo. Io tento di discutere problematizzando. Se consideri questo “filosofeggiare” e se credi che nel confronto ogni tanto ci stia bene “dirsene quattro”, oppure che si possa concludere con “questo è tutto” dopo 2000 post, o addirittura che si possa speculare su delle morti tragiche, diccelo subito che è la volta buona che smettiamo veramente di prenderti in considerazione.
Ciao ANDREA,
lasciando perdere chi parla perchè ha la lingua in bocca e chi si rallegra quando un cacciatore viene ucciso….mi piacerebbe continuare a colloquiare con te perchè ripeto che ti considero una persona matura, educata, preparata,…ma ANTICACCIA. Proprio per questo mi fa piacere discutere con te. Sono pochi gli anticaccia con i quali si può discutere. Mi ritengo quindi fortunato di poter conoscere le opinioni e le idee (non le cazzate che scrive qualcuno) di chi non accetta la caccia. Ti chiederei quindi, se ne hai voglia, di spiegarmi bene che cos’è che non ti va della caccia, cosa non lo ritieni giusto, cosa si dovrebbe cambiare, cosa bisognerebbe migliorare, come vorresti gestire il territorio, ecc… Premetto che ci sono cose nel mondo della caccia che cambierei anch’io, cose che non dovrebbero esistere e cose che dovrebbero essere cambiate. Ti assicuro che come hai accettato le nostre spiegazioni e difese della nostra passione, nello stesso modo accettero’ i tuoi punti di vista.
Ti ringrazio e ti saluto.
Ragazzi siete debolucci… Vi scandalizzate per poco. I sentimenti sono fatti di tante sfumature, e l’intima soddisfazione per la fine in galera di cacciatore (ammesso che lo fosse, magari aveva smesso), non esaurisce tutte le mie considerazioni in merito, anzi è un’aspetto marginale delle conseguenze e del significato della vicenda.
Da una parte è divertente vedere come le verità semplici appaiano tanto eversive, dall’altro è scoraggiante, perché immagino che voi Andrea, Davide, Paolo possiate essere un significativo campione statistico per la società.
Stiamo messi male. Non capire che la caccia è un pericolo anche per la correlata diffusione dei fucili. E dire che non l’ho detto solo io, l’ha detto l’ “Associazione familiari e vittime della caccia” in un pezzo prolisso ma chiaro, che denunciava come la caccia non sia solo un problema di morti e feriti, ma anche di minacce, di terrori. Io stesso conosco un anziano cacciatore che da giovane teneva la sua famiglia terrorizzata perché spesso prendeva il fucile e minacciava di usarlo. E’ chiaro, il suo caso risentiva di una mentalità antica, ma anche oggi c’è una forma nuova di attitudine alla violenza, forse peggiore di allora perché più fredda, indotta anche dalla stressante vita moderna e dalla TV.
Ma meglio non continuare altrimenti qualcuno di voi si perde e capisce che bisogna spegnere la tv invece di mettere fuorilegge la caccia…
A buon intenditor poche parole, ma a chi non vuol capire (o fa finta di non capire)…
Saluti.
A Giuseppe..vediamo di capirci.
Io non sono un buonista fricchettone perchè mi dispiace dei cacciatori che muoiono e non voglio che aumenti il numero di morti per arma da fuoco.
Per i cacciatori mi spiace perchè sono persone come noi che invece di lasciare al macellaio l’onere di procurargli la carne se la procurano da soli.
Tu che vai dal macellaio sei uguale identico ad un cacciatore e fin lì non ci piove.
Sai quanti si uccidono per i parcheggi e non solo?Sai quanto ho visto anche picchiarsi per i parcheggi?Chi ha il porto d’armi per difesa personale è chiaro che le pistole se le porta.
Se è una persona per bene non la usa salvo necessità e non quando è arrabbiato e ubriaco.
Tanti si ammazzano a coltellate e cosa bisogna fare eliminare i coltelli?Da quando le macchine hanno iniziato a correre è morta molta più gente per strada..eliminiamo le macchine.
+armi da fuoco qui in Italia non ci sarà e quindi non saà=+mort.
Ma poi cosa centra quel discorso del triciclo..bo?
Comunque rimani un poveretto a compiacerti della morte anche di un bambino..fai quasi schifo.In genere non insulto nessuno ma te la sei cercata.
Vuoi togliere le armi e poi ti rallegri della morte di una persona causata dalle armi..vieni qui a Torino a vendere banane fritte così guadagni un po’.
Davvero, non ho parole nemmeno io!
E’ impossibile discutere con Giuseppe. Salta di palo in frasca, un po’ dice bianco e un po’ dice nero, fa dei ragionamenti e dei paragoni che non stanno in piedi. Persino Andrea glie lo ha detto. Se sei contro la caccia, Giuseppe, esponi in maniera chiara e matura cosa della caccia ti da fastidio!! Non tirare in ballo di tutto e di più!
Il discorso dei fucili da caccia nelle abitazioni non sta in piedi! Te lo hanno detto tutti! Il discorso di uccidere un animale domestico o selvatico, da parte di un macellaio o di un cacciatore…..lo abbiamo affrontato…come fai a dire che non c’entra nulla??!!! Secondo te, questo non c’entra nulla, quello non c’entra nulla, quell’altro non c’entra nulla,…l’unica cosa che c’entra…sono le tue emerite cazzate! Abbi pazienza, ma è così! Tutte le volte che si cerca di affrontare un argomento, tu tagli per i campi, esci dal seminato e se come non bastasse ti contraddici, fai discorsi infantili e utopistici. Affronta le cose in maniera chiara e concreta! Scrivi per favore una volta per tutte: io sono contro la caccia per questo, quello e quell’altro. Propongo di risolvere questo tipo di problema facendo così, così e così. Non è giusto cosa sostengono i cacciatori perchè i numeri sono questi, quelli e quest’altri. Solo così si potrà andare da qualche parte. Finchè scrivi che SE non ci fossero i fucili, SE non ci fossero i cacciatori, SE…SE….
Tanto per scrivere una cazzata come le tue ti dico che SE mia nonna avesse avuto le ruote, io sarei una motocicletta. Ecco questa è una classica frase che non serve a nessuno! Ancora due parole sulla differenza tra cacciatore e macellaio. Mi sembra di capire che non sei contro i macellai, mi spieghi che cosa fanno di diverso (sul piano tecnino e pratico) rispetto ai cacciatori??!! Uccidono entrambi degli animali per cibarsene.
Saluti.
Ebbene sì Pizzorno, il fatto che dalle mie parti ci possano essere uno o due cacciatori in meno non ti nascondo che mi da un’intima piccola soddisfazione.
Al di là di questo punto del tuo pezzo, per altro irrilevante… Ho già risposto prima, sono stato chiarissimo mi pare. Ho persino fatto l’esempio motocicletta/triciclo che è illuminante più di tante parole… E tu mi torni sulla stessa questione.
I macellai non c’azzeccano niente, lasciateli stare. Avranno il loro fondo malattie con la copertura dei rischi associati al loro onesto, pacifico, necessario (anche per Amadio) mestiere.
Giuseppe, mi sembra che se c’è uno fuori dal discorso e dalla logica qui sei proprio tu. Ok, se togli dal mondo le armi da fuoco indubbiamente non ci saranno più morti per armi da fuoco, che scoperta! Ma questo non significa che la gente non si ucciderà più o non ci saranno più fuori di testa, mi sembrano un pò discorsi infantili, è come dire che se togliessimo i denti a tutti i leoni da domani ci sarebbero più gazzelle che corrono… mi sembra un discorso un pò idiota quello che fai.
Detto questo volevo anche farti notare che pochi post fa ti sei lamentato del fatto che non c’entrasse nulla parlare dei macelli e degli animali da macello perchè si parlava di caccia e quindi di tutto altro argomento… ok, può anche starmi bene, peccato che subito dopo hai tirato fuori un episodio di cronaca nera e poi hai pure tirato in ballo la nuova legge sulla legittima difesa!! Secondo me hai un pò di confusione in testa, mi sembra che vuoi che si parli di ciò che sta bene a te e non di caccia in questo blog, ti inviterei a riflettere un pò prima di scrivere.
Perchè non istituisci un fondo per le vittime dei macellai così ogni volta che uno viene ucciso con una coltellata potrebbe fare statistica e magari si vedrebbe nelle case qualche coltello in meno… dai Giuseppe, vediamo di essere seri e discutere su argomenti veri e non su discorsi utopistici senza logica!
Un’ultima cosa, visto che per te il fatto di cronaca citato rientra negli incidenti di caccia(?!!??) immagino che tu dopo il fatto di cronaca avrai festeggiato visto che un ex cacciatore è finito in galera e un potenziale futuro cacciatore (il figlio) è finito al cimitero… certo, il tutto a spese di una innocente moglie ma come dici tu “se ha sposato un cacciatore se l’è cercata!”… mi sembra un pò questa la tua logica, correggimi se mi sto sbagliando!
Io non capisco una cosa Amadio…
Uno può dire “e vabbè… allora dobbiamo togliere le armi anche ai carabinieri?” Che è una minchiata, ma la potrebbe dire.
Ma dire che “mi arrampico sugli specchi” non è più neanche una minchiata, sei fuori dal discorso e dalla logica, ribatti giusto per ribattere…
La diffusione delle armi aumenta le morti violente per armi da fuoco punto. E’ un fatto. Che quell’arma sia quella di un militare, di un cacciatore o di una guardia giurata. Ovviamente molte armi in Italia si trovano nelle abitazioni per “colpa” dell’hobby della caccia. Non è che devi vietare la caccia per non diffondere le armi. ANCHE per non diffondere le armi. Ma da questo punto di vista so che la pensi in modo bizzarro. Da un lato sei un “buonista” fricchettone che si commuove per i cacciatori che muoiono, dall’altro sei favorevole ad aumentare i morti per arma da fuoco. Non noti una dicotomia?
Poi sarei io fuori di testa… A meno che non ti manca quel nesso +armi=+morti. Ma questo è evidente. E’ in tutto il mondo così. Anche una persona per bene può avere una crisi isterica o depressiva, perdere le staffe con qualcuno che lo provoca, oppure essere ubriaco… Hai visto a Torino ieri due si sono ammazzati per il parcheggio? Probabilmente avevano un “regolare” porto d’armi, non erano delinquenti.
Certo ci si ammazza con qualsiasi cosa, anche a pugni, ma questo non è un discorso. E’ come dire che è inutile limitare l’uso delle motociclette perché tanto puoi morire anche sul triciclo…
E certo perchè tu metti al bando la caccia e diminuiscono i morti fra le mura domestiche per omicidio..ma dai Giuseppe non le spariamo.Questo non si inserisce da nessuna parte era un fuori di testa e basta.Allora togliamo anche i coltelli dalle cose poi la roba iniziamo a tagliarla con le unghie però almeno nessuno si fa male..smettila dai se vogliamo dire le cose bene diciamole ma per arrampicarsi sugli specchi..lasciamo perdere.
Amadio, la legge sulla legittima difesa è dannosa, aumenta i morti, i morti innocenti e forse non tutela neanche tanto chi è aggredito, perché poi aldilà dei proclami non è una legge all’ “americana”.
Fucile o pistola cambia poco. Ho citato questa tragedia non solo perché è avvenuta dalle mie parti, ma anche per dire che le armi ad averle in casa sono sempre pericolose, anche se uno le tiene solo per i “ladri”.
Oltretutto quel signore che ha ucciso non era un militare come si era detto in un primo momento, ma un cacciatore, ed ha usato il suo fucile da caccia. La vicenda si inserisce bene in quel comunicato stampa dell’Associazione vittime della caccia, secondo la quale la caccia fa anche vittime al di fuori dell’attività venatoria.
Caro Giuseppe,
che centra quella tragedia che hai riportato?
Come hai detto tu quello era un militare e questo va oltre alla caccia e alla nuova legge.
Io se mi prendessi mai il porto d’armi per tenere un’arma in casa (non succederà mai) non mi vado certo a comprare un fucile..ti pare?
La cosa d mangiare carne centra invece perchè non è che si va a caccia così a muzzo per dire “ho abbattuto 30 fagiani 50 lepri e 130 pettirossi quanto sono figo”.
50 anni fa si andava solo ed esclusivamente per mangiare e poi veniva la passione perchè non c’era niente da mangiare ma ora ci si può permettere di mangiare le cose del supermercato ma c’è comunque chi preferisce andare a prendersela da solo la carne.
Volenti o nolenti funziona così.
Io mangio carne tutti i giorni e purtroppo solo quella e il pollo che mi sono mangiato è come se l’avessi ammazzato io..no?
Poi tu mi parli di etica quando poi caccia no ma pesca si.
Poi per la cronaca io considero militare=bastardo.
Tragedia stamattina a Santi Cosma e Damiano nel Sud Pontino Uccide moglie e figlio
poi chiama la polizia
SANTI COSMA E DAMIANO – Ha ucciso moglie e figlio al termine di una lite, poi ha chiamato il 113 e si è costituito alla polizia. Tragedia familiare questa mattina a Santi Cosma e Damiano, piccolo centro del Sud Pontino, dove, in un appartamento in via Cerri Aprano al civico 48, Antonio Romanelli, 54 anni, ha sparato con il suo fucile alla moglie e al figlio al termine di una violenta lite in famiglia.
******
Questa tragedia è accaduta a una decina di chilometri da casa mia. L’uomo era un militare, ma forse ha usato un fucile da caccia. L’episodio è uno dei tanti che conferma come la diffusione delle armi da sparo sia SEMPRE negativa, checché ne dicano i cacciatori per bene e i molti sostenitori della nuova legge sulla difesa personale.
Saluti a tutti.
P.s.: Maurizio, è lodevole questo impegno per “mangiare” la tua preda. Mi confermi però che il mangiare carne non è l’aspetto più “orribile” della caccia, anzi è quello che può (molto poco oggi) giustificarla e che sicuramente la giustificava in passato.
Se l’allerta per l’aviaria è coordinata da persone che come ho sentito ieri dicono che abbiamo chiuso la caccia per questo andiamo male (la caccia è già chiusa da 2 settimane o sbaglio) ciao atutti.
Un ghepardo quando uccide un piccolo di gazzella se lo mangia, io nonostante la caccia sia chiusa da 2 settimane continuo a togliermi le spine che mi si sono conficcate nelle gambe, questo perchè non mi piace o meglio mi fa arrabbiare lasciare un tordo o qualsiasi selvatico cacciabile abbattuto in una macchia di pruni o in un marrucheto, e posso anche perderci una mattinata a cercarlo. Forse è più corretto dire predare un animale ( perchè l’azione di caccia comporta tutta una serie d’accorgimenti e di astuzie per poter arrivare all’animale stesso) uccidere mi sembra un pò riduttivo (anche se è il risultato ultimo) ma la caccia in maggior parte è quello che precede l’uccisione tant’è vero che non sempre si arriva a uccidere qualcosa, ma quando un cacciatore torna a casa senza niente non dice sono stato al bar o in qualunque altro posto, ma dice sono stato a caccia proprio perchè la caccia più che altro è ricerca ( e chi ricerca, conosce e apprende)se si giudica l’attività venatoria solo per il risultato è chiaro che alla maggior parte delle persone non sta bene, ma se la cosa si giudica dall’inizio alla fine è un’attività che appassiona specialmente i giovani.
X MAURO e company (compreso il sedicente “viva il fucile” un degno esempio del cacciatore medio)
Smettetela di parlare di carni e macellerie. E’ un tema MORTO, non esiste, non ha luogo a procedere, non c’entra nulla con la caccia!
La caccia può essere condannata ANCHE perché ci si nutre di animali, ma è un tema secondario. Tanto è vero che sotto l’aspetto etico se uno uccide animali senza nutrirsene è addirittura peggio. Rispondetemi cacciatori: è meglio o peggio, dal punto di vista etico, se uno uccidesse una lepre o un cinghiale senza mangiarselo?
E allora se è meglio mangiare le vittime della caccia, che ucciderle gratuitamente, allora vedete che la questione “macellerie” centra come i cavoli a merenda, o come le bistecche al sangue a colazione.
“””La vita umana è sacra, è chiaro che non vale come quella degli animali, ma mi pare che per voi quella degli animali non vale niente… è solo roba da mangiare. Io non la penso così, ogni vita ha un valore, ogni vita è un miracolo e una meraviglia, ogni piccola vita ha una storia e vuole avere un futuro. La vita dovrebbe essere stroncata solo per ragioni davvero importanti, solo se non se ne può fare a meno. La vita è preziosa. Non mi piace chi la disprezza. Uccidere per divertimento non è disprezzare la vita? Che gusto troviate a uccidere per me rimarrà sempre un mistero…”””
Sei un fiume in piena Tiziana, brava, mi piace come gliene dici quattro a questi cacciatori… Ma io li conosco questi sono abituati a fare i filosofi: si offendano, poi si inalberano, poi dicono che sono cose che non si possono capire.Con loro divertimento sono una iattura per la Natura, e una sofferenza gratuita per gli animali, questo è tutto.
Tiziana..ma che mi combini che insulti la gente!
Non ci hai fatto una bella figura..non te la prendere però sei stata maleducata.Ognuno sa esattamente cosa bolle in casa propria e tu avrai avuto delle brutte esperienze..però distruggere una categoria per qualcuno mi sembra eccessivo.
Io piuttosto che denigrare i cacciatori perchè hanno un’altra mentalità rispetto alla mia preferisco cercare di capire le cose.Da cosa mi hanno spiegato e da cosa ho letto documentandomi e dai ragionamenti che mi sono fatto sono arrivato a dire che la caccia la posso anche tollerare.
Alla fine è vero che loro fanno qualcosa per mantenere gli equilibri e per salvaguardare il territorio.
Ti potrà sembrare brutto ma spesso è meglio uccidere un animale come la cornacchia che divora tutto piuttosto che perdere una nidiata di anatre.
E poi credo che non ci passi molta differenza tra uccidere una animale in un macello o sparargli..non cambia molto se ci pensi.Tu non sei vegetariana anche se mangi poco carne e volendo prendi parte anche tu alla macellazione degli animali da reddito..l’unica differenza?E’ che se il cacciatore è deficente allora la caccia inizia ad essere pericolosa.
Proviamo a lanciare proposte sul futuro dei boschi perchè non ha senso spararsi cacca contro..sbaglio?
Non voglio certo far cambiare idea a Tiziana ma vorrei sapere cosa ne pensa della predazione che esiste in natura tipo il gatto con il topo il rapace con i rettili o piccoli mammiferi il luccio con gl’anfibi o piccoli pesci. Io preferisco essere un pò animale o primitivo invece d’essere l’uomo conquistatore dell’universo(visto i risultati sulla terra)se non sbaglio l’uomo è al vertice della piramide alimentare quindi un superpredatore,con questo sò benissino che io posso fare sicuramente a meno di qualche arrosto l’anno e te pur essendo vegetariana ogni tanto un pò di ciccia (carne in toscana) non ti farebbe male visto che 4 canini li hai anche te. Per ultimo voglio dirti che non è giusto dare del bastardo a chi ha una malattia ereditaria (ereditaria da milioni di anni). ciao a tutti.
Tiziana, è chiaro che se tu sei vegetariana e contraria per principio all’uccisione di animali, puoi dirti contraria alla caccia senza dover fornire motivazioni aggiuntive. Però non credo che sia difficile capire che io, cacciatore, non ho alcun problema a mangiare carne. Che l’uomo, con una motivazione e senza causare loro inutili sofferenze, uccida degli animali per me è naturale. Posto questo fondamentale punto, spiegami perchè sono ipocrita quando dico che amo andare a caccia e che nel contempo amo la natura. Io non provo gusto ad uccidere, ma ad andare a caccia. Se ponessi un cacciatore di fronte ad una scelta, sparare ad animali provenienti da allevamento senza l’azione di caccia e fare l’azione di caccia senza sparo conclusivo, egli sceglierebbe senza dubbi la seconda. Amo la caccia, non l’uccisione. Amo la natura anche, ma la natura come ambiente con la sua giusta composizione faunistica, non come singolo animale selvatico. Non amo la lepre a cui sparo, ma le porto profondo rispetto, ceto maggiore a quello del pollo di rosticceria che ho appena finito di mangiare, e ne riconosco l’importanza come elemento della natura che amo, per questo cerco di non rendere il mio andare a caccia troppo dannoso per quest’ultimo, per questo mi incazzo se vedo distruggere una nidiata di sei pernici da un cane libero di un gitante domenicale, oppure se vedo un cacciatore che nella giornata fortuatissima che ha incontrato sei volte le pernici ha sparato sempre. Non mi sembra difficile. Poi a te i cacciatori potranno sempre sembrare la categoria maggiormente crudele tra i carnivori umani, ma come vorrei che fossi a caccia con me una volta per capire che così non è.
GLI ANTI CACCIA SONO SOLO DEGLI IPOCRITI, VISTO CHE LA MAGGIOR PARTE DI LORO VANNO IN MACELLERIA, AL SUPERMERCATO E MANGIANO CARNE! ECCO I VERI BASTARDI CARA TIZIANA! TU NE FAI SICURAMENTE PARTE!
E POI MOLTI BLOGERS DI QUESTO SITO SI DIREBBERO DI SINISTRA E DIFENSORI DELLA LIBERTA’ DI CIASCUNA PERSONA CONTRO LA DITTATURA DEL NANO! FATE RIDERE!!!
VOI DIFENDETE LA LIBERTA’ SOLO QUANDO VI FA COMODO!
IO PROPORREI DI ALLARGARE LE SPECIE CACCIABILI INSERENDO ANCHE GLI ANIMALISTOIDI! DI DANNI SE NE FAREBBE SICURAMENTE POCHI!
Ciao Tiziana, che siamo su binari diversi non lo scopro certo adesso ma secondo me è sbagliato dire: “io la penso così punto e basta.”
Se a te da fastidio che io uccida un animale lo capisco, non la pensiamo mica tutti allo stesso modo, quello che invece mi fa pensare è che se tutti e due, come scriviamo in questo blog, abbiamo l’interesse a preservare il patrimonio faunistico esistente non riusciamo a trovare un punto di incontro. Quello che vorrei farti capire è che io non sono contrario eventualmente ad una riduzione della caccia o ad una maggiore regolamentazione se ce ne fosse bisogno ma invece tu non sei disposta a cercare dei giusti compromessi per far si che continuino ad esistere delle biodiversità fra le specie animali. Le tue lacrime non servono proprio a niente come non servono le tue offese gratuite, se girando per le strade incroci un fagiano o una pernice in un campo non è certo perchè hai pianto il giorno prima. E’ semplicistico dire che se non si andasse a caccia il numero dei selvatici aumenterebbe, la realtà purtroppo è ben diversa e lo sanno bene i cacciatori. Per farti capire ti racconto un’esperienza che ho fatto: circa 5 anni fa nel mio comune è stata chiusa una parte di territorio alla caccia per farne una zona ZRC (zona ripopolamento e cattura) e sono state lanciate alcune coppie di lepri e fagiani. Gli anni successivi si è proceduto alla cattura di parte delle lepri per il ripopolamento in altre zone e mentre facevamo le battute x le catture ogni anno vedevamo sempre lo stesso numero di fagiani che a differenza delle lepri non venivano catturati. Ognuno può trarre le sue conclusioni ma l’idea che mi sono fatto io è che se non ci fosse la caccia molte specie scomparirebbero perchè altre più forti avrebbero il predominio, tesi sposata in pieno anche da Davide, quindi cara Tiziana ti invito a versare qualche lacrima in meno e rivedere un pò le tue posizioni così estreme… buona giornata
Ciao Tiziana,
io mi dispiaccio e mi fa rabbia vedere le cornacchie che uccidono i pulcini di anatra e fagiano, si, eccome!! Io sono contento di sparare alle anatre? E’ ora di finirla col dire che noi godiamo, siamo contenti quando spariamo agli animali. Io caccio le anatre e i fagiani, si, ma NON caccio i pulcini!!! Questa è la GROSSA differenza!! Un conto è fare a pugni con un uomo e un conto è fare a pugni con un neonato!! E’ MOLTO DIVERSA LA COSA!! Lo vuoi capire oppure no. Un conto è cacciare, un conto è macellare. L’animale viene ucciso in entrambi i casi, ma le emozioni che si provano NON hanno nulla a che fare tra di loro. La passione che noi abbiamo è quella di CACCIARE, NON quella di UCCIDERE!! Questa è la cosa che vi ostinate a non voler capire. Se ci piacesse uccidere, perchè dovremmo girare tutto il giorno per i boschi con i cani (mantenuti tutto l’anno) a cercare un fagiano, quando potremmo acquistarne un bilico a 6 euro cadauno?? Sai quanti colpi potremmo sparare? Ma uccidere i fagiani NON è cacciare i fagiani! Per tornare al discorso delle emozioni che proviamo, ti posso dire che si è cacciatori tutto l’anno anche se il fucile lo si usa solo tre mesi. Essere cacciatori è uno stile di vita, un modo di essere. Il cacciatore rispetta e “onora” la selvaggina. Per questo non si spara alla lepre al covo, non si spara alle pernici a terra, non si spara alla beccaccia al passo,…NON SI SPARA all’animale immaturo. L’animale immaturo ha diritto di raggiungere l’età adulta. L’animale ferito, va trovato AD OGNI COSTO per metter fine alla sua sofferrenza! Il leprotto eventualmente abboccato dai cani nel periodo di addestramento, va curato e allevato e poi liberato. Anche quando l’animale è ormai morto, gli portiamo rispetto. Non si porta mai una lepre tenendola per le orecchie o un fagiano tenendolo per la coda. Se il capo è insanguinato, prima di riporlo nel carniere va pulito il più possibile.
Saluti.
Ciao TIZIANA,
grazie per il bastardo. Tu puoi pensarla come vuoi ma io anche: penso quindi che sei una persona MOLTO MALEDUCATA!! Detto questo, sono disposto a discutere in maniera molto serena le tue affermazioni. Purtroppo però hai fatto una confusione tale di idee e concetti che mi risulta difficile cominciare da una parte. Vorrei capire innanzitutto cos’è che ti da così fastidio della “maggioranza dei cacciatori”. Non dirmi per favore che ti da fastidio il fatto che uccidono gli animali o perchè li mangiano. Se così fosse sarebbero bastardi anche tutti i macellai e tutti coloro che mangiano la carne. Ti confermo il fatto che io e te viaggiamo su binari opposti. Io rispetto gli animali, li ammiro, DETESTO chi li fa soffrire inutilmente, li allevo (quelli domestici), li caccio (quelli selvatici), me ne cibo. Tu invece, da come scrivi, mi sembra che li stia IDOLATRANDO. Se fosse per te tutti gli animali morirebbero di vecchiaia e tutti gli uomini (tu per la prima) di stenti perchè si ciberebbero solo di “erbe”. Mi sembra che per te uccidere un animale sia un sacrilegio, un peccato mortale, una colpa di cui non macchiarsi assolutamente. NON è così, mi dispiace ma non è così. Discutiamo pure sulla caccia, su tutto quello che essa comporta, ma non partiamo dal fatto che uccidere gli animali è comunque e sempre sbagliato!!! NON è assolutamente vero che per noi la vita degli animali non vale niente, è solo roba da mangiare. Per noi la Selvaggina è tutt’altro che “roba da mangiare”. La roba da mangiare la comperiamo al supermercato! Se così fosse, faremmo i bracconieri, non i cacciatori. Chi ti dice che noi dispreziamo la vita? E’ difficile discutere con chi ha dei pregiudizi verso una determinata categoria di persone.
Concordo comunque con te che la vita umana è sacra, e che ogni vita è un miracolo e una meraviglia. Credo che per chi non è cacciatore sia quasi impossibile comprendere cosa sia per noi la CACCIA.
Disponibile a rispondere a domande precise, saluto.
Ciao a tutti, solo oggi sono riuscita a tornare sul blog… scrivo solo per rispondere a Diego e Paolo che si sono tanto offesi… io la penso così, punto e basta. Posso pensarla come voglio o no? Sarò classista, ma giudico la gente per quello che fa, e i cacciatori non mi piacciono, no, non mi piaceranno mai. Forse avrei dovuto scrivere ‘la maggioranza dei cacciatori’… è chiaro che non siete tutti uguali.
Purtroppo per me CACCIATORE = BASTARDO. Ditemi pure che offendo, ma la penso così. Sono e sarò sempre dalla parte degli animali, e quando leggo che godete a sparare alle anatre mi viene una rabbia che non potete neanche immaginare. Viaggiamo su binari completamente diversi, siamo su mondi opposti. DAVIDE, ti lamenti che le cornacchie uccidono i pulcini di anatra e poi sei contento di sparare alle anatre..? E’ un controsenso… se sei preoccupato per la rarità delle anatre perchè gli spari? Lasciale stare se vuoi vederne altre, così darai anche agli altri la possibilità di vederne. Questo non è forse egoismo? Per ‘grilletto facile’ intendevo che voi siete abituati a sparare perchè avete un’arma e la usate, al contrario di chi le armi non le possiede affatto. La vita umana è sacra, è chiaro che non vale come quella degli animali, ma mi pare che per voi quella degli animali non vale niente… è solo roba da mangiare. Io non la penso così, ogni vita ha un valore, ogni vita è un miracolo e una meraviglia, ogni piccola vita ha una storia e vuole avere un futuro. La vita dovrebbe essere stroncata solo per ragioni davvero importanti, solo se non se ne può fare a meno. La vita è preziosa. Non mi piace chi la disprezza. Uccidere per divertimento non è disprezzare la vita? Che gusto troviate a uccidere per me rimarrà sempre un mistero…
Cmq saluti a tutti.
Ciao MAURIZIO,
eh sì, ognuno ha un tipo di caccia nel sangue che non cambierebbe con nessun altro. Personalmente, il tua caccia non la pratico, ma capisco pienamente la tua passione nel praticarla. Concordo con te sul fatto di dover rispettare TUTTI i tipi di caccia. Io ho un’amico di Trento che per un mazzetto di allodole, ti da tranquillamente la lepre. Io invece una lepre (quando praticavo quella caccia con i segugi), non l’avrei cambiata con nessun altro selvatico. Per quanto riguarda il “toglierti il fiato”….a me succede quando i segugi inseguono in modo pressante i cinghiali e li senti arrivare nello sporco a pochi metri…sono attimi in cui fai fatica a tenere il fucile spallato! Tutti i selvatici sanno dare grandi emozioni, che siano allodole o cinghiali. Sempre cacciando il cinghiale, quando i cani abbaiano al fermo, senti i cinghiali in piedi, non vogliono partire, non riesci a vederli, più passa il tempo e più temi per i cani, poi finalmente come un fulmine squarciano la vegetazione e i cani cominciano la seguita…tu provi a dargli una “stoccata” e poi cominci con la radio a dare informazioni ai compagni….Per me sono momenti indescrivibili.
Tornando alla migratoria, credo che la grande soddisfazione derivi anche dal fatto di cacciare animali veramente selvatici: animali che sono nati e cresciuti sempre in piena libertà. Occasionalmente mi capita quasi tutti gli anni di abbattere qualche colombaccio, qualche tordo e qualche beccaccino e ti assicuro che quando li ho in mano, mi rendo conto di essere di fronte ad un selvatico. Non parliamo poi delle anatre: queste le caccio regolarmente e mi danno delle grosse soddisfazioni. Quando si alzano dall’acqua e ti spruzzano quasi la faccia con le ali….le lasci allontanare un po’ per non rovinarle…e poi provi a fermarle con dei 6 e dei 4…. questa è la caccia agli uccelli selvatici!
Saluti a tutti.
Non so se vi è capitato di sentire quello che ha detto il capo (del governo) l’altro giorno: dice che a lui fa meraviglia che con un cellulare si può parlare con l’altro capo del mondo, al secondo posto mette addirittura il miracolo che con l’olio che viene da sottoterra riusciamo a muoverci in macchina al terzo posto si sbilancia sull’ambiente, le nuvole sono belle. Sicuramente queste dichiarazioni l’ha fatte per il suo abituale populismo.
Io e i miei amici da qust’anno abbiamo preso 2 atc come primo gr. 7 e per secondo fi. 5 più le 10 giornate, non ho niente in contrario agl’atc ma per chi come me caccia solo la migratoria sono un pò una limitazione anche se con un’atc e 20 giornate o con 2 atc e 10 giornate (di mobilità) si può riuscire a cacciare tutto l’anno. Secondo me sarebbe più giusto lasciare le atc solo per la stanziale naturalmente continuando a ricevere la quota di residenza.Devo comunque ammettere che anche da me si fanno un bel culo per le catture, il guaio anche quì sono i nocivi, dei fagiani non saprei dire l’esatta percentuale ma l’estate la passano in pochi, per le lepri invece devo dire che apparte quelle che vengono investite di solito si riproducono con buoni risultati (anno per tutto il mese d’aprile la mattina passando per andare a lavoro vicino a un campo d’erba medica era uno spettacolo a volte anche 4 che si rincorrevano )Io rispetto tutte le cacce ma per me il tordo allo spollo è la più bella fucilata, anche l’allodola allo schizzo magari accoppiata a una quaglia o un beccaccino o il branchetto di cesene che ti scende in picchiata sulla testa non è male per non parlare dei colombacci che quando li vedi che ti vengono dritti ti levano il fiato, mi fermo perchè la caccia è tutta emozionante quindi non ci facciamo la guerra fra noi semmai cerchiamo di essere d’esempio a chi è meno rispettoso dell’ambiente e delle regole. ciao a tutti.
Quattro atc in una provincia grande come quella di Cuneo, due ad Arezzo (Si Giuseppe, sono assolutamente pochi, ecco come rendere inutile un’idea valida come quella di legare il caciatore al territorio… certe storture tutte italiane quanta rabbia mi fanno).
Da me forse esagerano al contrario. Diciassette atc, di cui la pianura (30% superficie provinciale) ne ha solo tre, vuol dire atc da un paio di comuni. Non credo riusciate a farvi materialmente un’idea della situazione qui a Piacenza. In nemmeno una giornata, quest’estate, il mio atc l’ho attraversato a piedi andata e ritorno.
Ciao Mauro e Paolo,
anche da me abbiamo il problema degli ATC troppo grandi e difficili da gestire. La provincia di Cuneo, detta anche Provincia Granda, per la sua enorme estensione rispetto alle altre italiane, è divisa in 5 ATC. Tutti questi, a mio parere, sono enormi (se vi interessa li potete vedere su Internet) e di conseguenza molto difficili da gestire e controllare. All’interno di ciascun ATC, le condizioni del territorio sono molto diverse. Lo stesso ATC è costituito cioè da una parte di alta collina, una parte da aperta pianura coltivata, una parte da intere zone boschive, ecc… Le problematiche e le necessità quindi sono molto diverse da zona a zona, benchè facciano parte dello stesso ATC. Il discorso dei soldini che fanno sempre comodo, ti posso dire che io da quando ho cominciato ad andare a caccia, ho sempre avuto l’ammissione in 4 ATC. Ho sempre cacciato nel CN1, CN2, CN3 e CN4. Questo, lo ammetto, non è logico, non è una cosa che può funzionare. Quando per esempio in inverno si fanno le catture, più che in un ATC non posso andare: non posso dividermi in 4. Voi giustamente mi direte: sei scemo, hai solo da prendere un solo ATC! Avreste ragione, il problema è che abito in una zona di confine. Risiedo nel CN2 ma a 500 metri da casa comincia il CN1 da una parte e il CN3 dall’altra. Nel CN4 invece caccio solo il cinghiale.
Concordo comunque con voi sul fatto che l’ampiezza degli ATC va ridotta. Per quanto riguarda i “forestieri”, da me ce ne sono molti (specialmente i liguri) che cacciano solo la migratoria e quindi possono anche essere in parte scusati se non partecipano molto alle catture. Sarebbe meglio che partecipassero comunque, perchè se mentre cacciano i tordi, gli parte la lepre o il fagiano, gli tirano. Nessuno glie lo può vietare, ci mancherebbe, però poi allora dovrebbero anche attivarsi un po’ quando la caccia è chiusa.
ATC frosinone
Per caso mi ritrovo in casa un periodico di informazione per i cacciatori. A quanto pare la mia zona ricade nell’ATC “frosinone sud”. CIoè tutta la provincia di frosinone è separata in due sole zone di caccia. Un terriotrio così ampio è sufficiente per legare i cacciatori al proprio territorio? Secondo me no.
Mauro hai ragione, non si può certo chiudere completamente ai forestieri, ma l’esempio che ho citato io credo capiti in molte province e ti posso assicurare che qui da me alle catture e ai lanci si vedono solo ed esclusivamente persone del posto, mai forestieri che invece sono sempre pronti a venire a caccia. Ti dirò di più, il mio ATC AL4 ha come tutti gli ATC un numero massimo di licenze da distribuire, visto che quest’anno i cacciatori sono diminuiti nella mia provincia si è pensato bene di vendere le licenze rimanenti a chi ne faceva richiesta… non sarebbe stato più corretto secondo te rinunciare a qualche soldino in questo caso? Anche perchè il guadagno in fondo è di un centinaio di euro su ogni cacciatore! Avrei preferito che mi avessero scritto una lettera dicendo che a seguito della diminuzione dei cacciatori avrebbero deciso di liberare una decina di lepri in meno a gennaio piuttosto che avere dei perfetti sconosciuti liberi di aggirarsi per il mio ATC.
x Paolo. D’accordissimo circa la necessità di legare al territorio. Un esempio: nella nostra provincia ci sono stati 17 atc, alcuni piccolissimi. Ora ne faranno dieci, è più sensato, ma lo scopo di responsabilizzare e interessare i cacciatori lo hanno raggiunto. Continua, da non informato, a sembrarmi assurda la situazione delle provincie con un solo atc. Chiedo a voi, ci sono comitati di gestione comunali o qualcosa di simile?
Paolo, però non credo nemmeno che si possa chiudersi totalmente verso i forestieri. Si potrebbe invece al riguardo usare un metodo meritocratico: con che coraggio si possono escludere i mantovani che nel mio atc sono venuti a tutte le date di cattura, suppongo partendo alle tre del mattino e facendo la domenica fuori casa?
Ciao Davide, sono pienamente d’accordo con la tua affermazione, quei cacciatori che vanno a cacciare le beccacce all’estero non si possono chiamare cacciatori perchè non è giusto impoverire ulteriormente alla radice una specie che viene cacciata per quadi sette mesi all’anno durante le sue migrazioni. Io mi sono avvicinato alla caccia alla beccaccia solo dall’anno scorso, ma ne sono subito rimasto affascinato anche se gli incontri sono stati davvero pochi. Questo animale credo che abbia qualcosa di magico e misterioso. Io sono fortemente contrario alle battute di caccia all’estero in generale perchè in genere è proprio in tali occasioni che si compiono vere e proprie stragi sia di migratoria che di stanziale ed il tutto solo ed unicamente per fini consumistici. Ricordo ancora mio nonno quando una volta all’anno andava in Scozia a caccia di lepri bianche: in 5 giorni di caccia riusciva a portare a casa circa 60 lepri bianche, le buttava in un sacco di plastica da immondizia e le metteva in freezer… mi sono sempre chiesto che gusto ci potesse provare visto che raccontava che non utilizzavano nemmeno i cani per levarle ma c’erano i gestori delle riserve che le facevano partire con bastoni e tamburi…
Come dici tu caro Davide servirebbe legare maggiormente il cacciatore al proprio territorio per renderlo sempre più responsabile del suo operato. Non ritengo giusto ad esempio che come succede da me un cacciatore possa ottenere nello stesso anno di caccia il permesso di cacciare in più ATC o che sia possibile, come avviene da me, avere la residenza in provincia di Alessandria ma abitare a Genova per tutto l’anno in modo da poter avere il permesso di cacciare in provincia di Alessandria!!! In genere sono proprio questi i cacciatori che non riesci a tenere sotto controllo proprio perchè non sono legati al territorio. Il buon senso prima di tutto lo dovrebbe avere il Normatore secondo me…
Vorrei fare una considerazione in merito agli uccelli migratori.
Alcuni hanno proposto di cacciare solo più gli animali stanziale e non più i migratori. Da un certo punto di vista, potrebbe anche essere una proposta accettabile, considerando il fatto che animali come la beccaccia, il beccaccino, l’alzavola, ecc…è impossibile allevarli in cattività e quindi non si possono “ripopolare” per mano dell’uomo. A questo proposito voglio dire a tutti quei cacciatori che vanno all’estero a fare stragi di beccacce: VERGOGNATEVI!!! Non siete cacciatori! Tornando agli uccelli migratori, vorrei riportarvi una considerazione che ho fatto ieri tra me e me. Andando a casa a pranzo, ho visto un volo di colombacci così numeroso che quando è passato davanti al sole, ha fatto ombra. Qualcuno penserà che la mia sia la solita “balla” raccontata da un cacciatore ma vi giuro che saranno stati almeno 150! Ecco con questo cosa voglio dire. Se ieri fosse stato un giorno di caccia, mi sarei sicuramente appostato in quei pressi, ma sapete quanti sarei riuscito ad abbatterne? Se non mi sarebbero più passati a tiro, zero, se invece nella migliore delle ipotesi mi fossero passati a tiro, 1 o al massimo 2. Poi si sarebbero alzati così tanto che quasi non li avrei più visti. Quindi un volo di colombacci del genere, in tutta la stagione di caccia può avere una perdita di componenti pari al 10-20% (15-30 esemplari). Tutti gli altri si ripopoleranno. Non è poi così semplice fare “stragi” di selvaggina (COME GLI AMBIENTALISTI RITENGONO). In conclusione, vorrei dirvi che il cacciatore prova grandi emozioni anche solo nell’ammirare la selvaggina, come mi è capitato ieri. Ah, per rimanere in tema, non ve lo ancora detto: sono circa da dieci giorni a questa parte che tutte le mattine venendo al lavoro, vedo 6 pernici rosse, sempre nello stesso posto. Sono uno spettacolo!!
Saluti.
Ciao a tutti,
vedo con piacere che è un po’ di tempo che concordiamo su diversi aspetti della gestione del territorio. A parte qualcuno che continua a “sfarfallare”, mi sembra che l’idea condivisa da tutti, sia quella di dover gestire sempre di più il territorio nel migliore dei modi. Visto che molte cose dannose non possiamo più eliminarle (strade,edifici,meccanizzazione agricola,diserbanti,…)dobbiamo cercare di ridurre almeno quelle che possiamo (bracconaggio e nocivi). Per quanto riguarda il discorso sulla vigilanza, è giustissimo ma io spererei ancora di più in un maggior senso di responsabilità da parte di ogni cacciatore. Spero che le nuove generazioni non abbiano più il vizio maledetto del bracconaggio o anche solo quello della scorrettezza nella caccia. Credo che la cosa migliore per evitare queste cose, sia legare ancora di più il cacciatore al proprio territorio. Solo in questo modo otterremmo una maggiore responsabilità e una migliore gestione. Qui da noi, coloro che praticano il bracconaggio più di tutti sono i contadini, e questi sono molto difficili da “beccare”. Non dico che sono tutti bracconieri, per carità, non mi permetterei mai, dico che sono un tipo di bracconiere difficile da punire. Per quanto riguarda i nocivi, qui da noi c’è acora molto da fare. Purtroppo è anche un po’ causa di quegli animalisti che dicono “poverini” che impediscono di adottare certe soluzioni. Io continuo ad essere convinto che se si riducessero i corvi e le cornacchie, le volpi e i gatti “domestici” (sto cazzo!!)…le cose cambierebbero in meglio nel giro di pochissimo tempo. Non vi dico quanta rabbia provo in primavera quando branchi di cornacchie sorvolano le pochissime e rarissime nidiate di anatre e di fagiani per farne razzia!!
E non vi dico quando vedo (tutti gli anni) le gazze che distruggono la nidiata di cardellini nel mio giardino. Beh, ad essere sincero qualcuna di loro ci è rimasta (W il Diana 52) ma purtroppo i cardellini non sono mai riuscito a salvarli.
Vedi Giuseppe sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.
Tu su che cosa basi le cose che dici?Non mi dire che ti basi sul fatto che non vedi tutti gli uccelli che vedevi prima o sulle cose di caccia il cacciatore o altri siti web..perpiacere.
Ascolta Mauro se l’argomento ti interessa perdi un po’ di tempo e vai a chiedere e ti istruisci perchè ho paura che tu non sappia bene di natura e animali in generale..da membro lipu mi aspettavo gli uccelli ma ho paura che nemmeno quelli.
W l’informazione e giù la disinformazione e l’ignoranza.
un’ultima cosa, che forse è ora che la mollo li di discutere con te: tu dici che ritieni le limitazioni sulle speci nulla di più che carta straccia. Anche qui, sei lontanissimo dalla realtà. Ti abbiamo detto milioni di volte che un cacciatore fa uno, al massimo due tipi di caccia e si dedica ad un ristretto numero di speci. Io sparo solo la lepre per esempio. Ci sono post di David emolto esustivi fin dall’inizio. Certo, questo potevi non saperlo, l’ignoranza in se non è un problema. Impuntarsi a non voler ascoltare, quello si che lo è.
Hai più volte detto che anche le limitazioni per numero di capi sono carta straccia, non rispettate dalla maggioranza. Una roba del genere puoi sostenerla mentre sei davanti allo schermo del tuo pc, ma in qualunque altro posto no. Perchè è una colossale baggianata. Questa non è una cosa che possiamo approfondire. Hai detto una stronzata e basta. Non che possa obbliagrti a rinnegare questa tua convinzione. Però posso invitarti ad andare a parlare con la polizia provinciale, con le guardie volontarie, con il servizio caccia della tua provincia, con le associazioni ambientaliste SERIE che hanno strutture sul territorio, per farti dire se le regole sono rispettate. Ci scommetterei il mio Bill che cambieresti idea. Beh forse il mio Bill no, ma la licenza di caccia si.
Giuseppe, che bello! stavo giusto riconoscendoti la tua parte di ragione e tu riparti con le tue teorie completamente slegate dalla realtà. Evviva. Voglio però essere ancora una volta disinteressato, e riconoscere che si, se la caccia venisse abolita non sarebbe di per se un passo indietro. Sarebbe però un bel guaio, ma bello grosso, se, tolti di mezzo i cacciatori, la gestione finisse nelle mani di chi invoca una non ben definita “tutela passiva”. La retorica delle belle parole, quanto fastidio mi ha sempre dato. Cosa vuol dire passiva, spiegamelo per piacere. Ma vogliamo una buona volta dare un significato preciso alle parole che usiamo? ti pare che la nostra società abbia un’atteggiamento passivo nei confronti della natura?
Solo chi è lontano dai problemi concreti, oppure chi auspica una netta inversione di rotta dello sviluppo della nostra società, può invocare, nel 2006, la passività in ambito di tutela ambientale. Non che tu lo faccia in malafede, solo che sei lontano, lontanissimo dalla realtà… non trovo un modo migliore di definire la cosa. Inizio a pensare che sia una distanza incolmabile, almeno dalle pagine di un blog, e per giunta da noi cacciatori che spesso siamo troppo coinvolti per essere oggettivi. Peccato.
Bhè Giuseppe ti hanno già scritto abbastanza cose.La differenza che ti avevo chiesto non l’ho colta ma sarò io un po’ tardo.
La natura non si controlla da sola e questo penso che tu lo sappia..ma ti hanno già scritto tutti.Tu lo sai per esempio che le volpi van contenute perchè portano la rabbia?Corvi e cornacchie sono uccelli forti (e sinceramente da un membro della lipu o che dice di esserlo mi deludi alquanto) e cacciano tutti quegli uccelli che si possono racchiudere nei passeri (come quello di Del Piero però non c’è solo quello).
Secondo me prima di muovere qualsiasi accusa o parlare di natura bisogna conoscerla un bel po’..e con un bel po’ intendo tantissimo e in più in ogni località fauna e flora si comportano in maniera diversa.
Come diceva giustamente Paolo le leggi vanno rispettate ma ci va qualcuno che controlli se no non servono a niente.Ti sei mai chiesto che cosa studiano quelli che fanno Scienze Forestali?Non è che l’unica cosa che fanno è prendere dati guardare i fiori e piantare gli alberi in punti strategici.Hanno anche un esame (o forse più di uno) che si chiama DIFESA DEL TERRITORIO AGROFORESTALE.Come vedi la natura non si protegge da sola..prova a farlo ma spesso non ce la fa.
Ben venga qualcuno che limiti i nocivi e rimpingui i “buoni”.
Leggiti come si comportano i mammiferi in situazioni di alto inquinamento ambientale o in caso di mancanza di risorse.
Se tu senti gli spari in lontananza ritorniamo al discorso di prima e cioè che ci va qualcuno che tuteli.
Il pericolo più grande non è la caccia ma il progresso.
PS. comunque rinuncio al discorso del diritto alla vita di alcune specie perchè mi sono ricordato il discorso sulla sofferenza emotiva dei mammiferi contro quella dei pesci..
Paolo Pizzorno fa un esempio appropriatissimo dell’importanza del buon senso sulla legge.
Devi sapere che io considero alla stregua di “carta straccia” regole e regolamenti vari sulle specie cacciabili, il numero annuale di prede ecc. Sono cose buone solo un poco a livello statistico, nella misura in cui i cacciatori possono essere sinceri. Io penso che quando si voglia limitare la caccia bisogna agire solo in un senso: 1) ridurre i territori su cui si può cacciare 2) ridurre le giornate di caccia. Proprio ieri ho sentito diversi spari in lontananza, mentre mi trovavo in un mio terreno in campagna, eppure la caccia è chiusa, o no?
La Natura è un bene di tutti e come tale va salvaguardato ma perchè la cosa funzioni è necessario che ci sia da parte degli organi preposti un controllo più assiduo sul territorio. Molte volte siamo proprio noi cacciatori ad aiutare le guardie nel compito di controllo durante tutto l’anno perchè succede che i fondi stanziati siano molto ridotti e che le guardie venatorie molto spesso siano composte quasi solo da volontari. Se penso che fino a qualche tempo fa ci permettevamo di mantenere per un anno dei ragazzi a fare il servizio militare per stare a marciare tutto il giorno mi viene davvero schifo!!! Possibile che tutti questi animalisti o presunti tali non siano in grado di collaborare con i cacciatori per aumentare il controllo e per migliorare lo stato delle cose? A volte basta anche segnalare un numero di targa alle autorità competenti se si sentono spari durante la notte o in zone protette…
Continua….
5)abbattere tutti gli edifici costruiti nella laguna veneta e riallagarla per riavere le paludi di 60 anni fa. 6)dovremmo scorporare tutti gli appezzamenti di terreno (accorpati negli anni) e ritornare ad avere dei piccoli campi di segala, di orzo, di grano, di girasole, di colza, di erba medica,…7)dovremmo ripiantare le siepi, ricreare gli argini alberati, i fossi ingerbiditi,ecc….Tu riesci a fare tutto questo??!!! No??!!! E allora lascia che i cacciatori continuino a lavorare per migliorare quel poco che si può: non impedirgli di fare al meno quello.
Saluti.
Caro Giuseppe,
mi dispiace ma non è vero che la Natura ha bisogno di una tutela “passiva”! La Natura (o meglio il nostro territorio) ha bisogno di una tutela “attiva”, eccome!! Se stiamo tutti con le mani in tasca e il naso all’insù a guardare le nuvole non si risolvono i problemi. Qui ritorniamo al mio discorso già ripetuto un milione di volte. Gli animali più deboli e più in difficoltà vanno difesi e aiutati, mentre quelli più forti e opportunisti vanno limitati e controllati. Ripeto che se si chiude la caccia, viene a mancare il nostro volontariato a favore del territorio e degli animali. Non dirmi che quello che facciamo non serve perché sono discussioni che abbiamo già affrontato in passato. Al massimo posso accettare una tua scelta del genere: purchè si chiuda la caccia, sono disposto ad accettare che i corvi,le cornacchie, le gazze, le volpi, …aumentino a dismisura fino a far sparire le starne, le pernici, le quaglie, le lepri, tutti i piccoli uccelli che nidificano nelle siepi e a terra,…e sono disposto ad accettare che i cinghiali e i caprioli creino sempre più incidenti stradali. Di fronte ad una affermazione del genere, non mi rimarrebbe che dispiacermi, ma la dovrei accettare. Se invece continui a dire che affinché le condizioni della Natura migliorino è sufficiente non rompergli più i co…ioni, allora NON posso darti ragione. O meglio, la tua affermazione potrebbe essere accettabile se riuscissimo ad eliminare TUTTE le cause per le quali sono diminuite le starne, le pernici, le lepri…, per le quali sono aumentati i nocivi, i cinghiali, ecc… Ti devi rendere conto però che dovremmo: 1)fare sparire quasi tutte le strade e alle poche rimaste togliere l’asfalto per rimettere la ghiaia. 3) eliminare tutte le automobili. 3)eliminare le macchine agricole e ridare agli agricoltori i buoi e le “braccia dei figli”. 4) eliminare i diserbanti e i fertilizzanti. Continua…
Ho letto gli ultimi due post di Giuseppe e mi è venuto spontaneo fare una considerazione sulle regole e sul buon senso. Giuseppe scrive che le regole servono quando l’uomo non usa il buon senso e questa affermazione la condividido in pieno ma il modello di cacciatore che ho in testa io e con cui ho a che fare io è quello che applica prima il buon senso e poi cerca di attenersi al regolamento. Ora mi spiego meglio, io vado a caccia con mio padre e mio fratello e la legge dice che ciascun cacciatore può uccidere durante la stagione 5 lepri a testa… totale 15 lepri. Non è che vado a caccia intorno a casa fino a quando non ho messo in freezer 15 lepri ma sono il primo ad autoregolarmi perchè conosco il territorio visto che ci vivo tutto l’anno e so per l’esperienza maturata negli anni quanto posso prelevare senza mettere in crisi il microsistema in cui opero. Non a caso il primo anno di porto d’armi si è obbligati per legge ad andare a caccia solo ed esclusivamente accompagnati da una persona che abbia il porto d’armi da almeno tre anni proprio per far si che l’esperienza maturata si trasmetta. Il cacciatore che non applica il buon senso durante la stagione di caccia in genere è anche quello che non rispetta le regole, che non ha rispetto della Natura e degli altri cacciatori ed è dannoso, va perseguito in primis dai cacciatori stessi. Secondo me fare regole più restrittive contribuirebbe solo ad allontanare i veri cacciatori dal mondo della caccia, non coloro che le regole tendono a non rispettarle già ora. E’ la vigilanza che va aumentata, è inutile continuare a produrre carta e non preoccuparsi che poi effettivamente le norme vengano apllicate. Mi piacerebbe sapere ad esempio dagli altri cacciatori presenti sul blog quante volte a loro sia capitato di imbattersi in una guardia per un controllo… io le ho sempre incontrate al bar ma in 7 anni di caccia non ne ho mai trovato una che mi abbia controllato!
Domanda Maurizio
Chiudere la caccia sarebbe una sconfitta per l’uomo solo nel senso che hai detto tu stesso più sotto, cioè sulla necessità di dover istituire una “regola” restrittiva non avendo saputo gestire l’uomo la sua “libertà”.
Ma aldilà di questo non sarebbe nessun passo indietro. Non capisco come ti vengono queste domande. La tutela principale di cui ha bisogno la Natura è “passiva”, non attiva. Cioè la Natura se potesse ci direbbe a noi uomini “potete fare finta che non esisto e lasciarmi in pace per conto mio”? Chiudere la caccia non è tanto “tutelare” la Natura, quanto rinunciare finalmente a rompergli… i co…ioni.
Poi c’è tutto un discorso sull’ecosistema che è messo in pericolo da più fronti, anche molto più gravi della caccia. C’è chi incendia, chi taglia le piante, chi inquina l’atmosfera, chi inquina l’acqua, il clima impazzito… La Natura sa cavarsela da sola. Ha una capacità di recupero impressionante quando la si lascia in pace, ma c’è purtroppo c’è sempre qualcuno che, malata com’è, ha qualche vantaggio a menargli altre botte.
X Mauro
Il problema non è lo stilo poetico-evocativo, ma la chiarezza, che a volte (solo a volte) mi sembra venga meno nei tuoi scritti.
X Maurizio
La frase qui sotto ha un po’ di verità, perché le regole vanno fatte quando non le persone non usano buon senso. Ad esempio se tutti rispettassero la Natura (è questa la differenza tra un cinghiale e un maiale, Amadio: Natura l’uno, “Tecnologia” umana o Economia umana l’altro) e non andassero a caccia, non ci sarebbero regole da fare per il porto d’armi, il patentino, le specie da proteggere, orari ecc.
Anche Berlusconi, si parla tanto di una legge sul conflitto d’interessi. E’ vero, ci servirebbe. Ma forse ne potevamo fare a meno se i politici avessero detto a Berlusconi: “tu non puoi fare politica con nessuno”. Ne potevamo fare a meno anche se gli italiani avessero detto “Berlusconi, ma a chi vuoi fregare? Hai troppi interessi in gioco e non ti POSSIAMO votare… Ma sono ignoranti i politici, gli elettori…. i cacciatori…
Purtroppo come uomini siamo “difettosi”, tendiamo troppo a perseguire, a vedere prima di ogni cosa il nostro interesse, quindi delle regole non possiamo farne a meno!
Voglio proporre una domanda anch’io. Secondo il modo di vedere animalista o ambientalista, se venisse chiusa la caccia, cosa sarebbe una vittoria? Secondo me sarebbe una grossa sconfitta per tutti perchè vorrebbe dire che la fauna selvatica per sopravvivere deve essere tutelata dal’uomo. La faccio tragica. Quasi sicuramente il futuro della caccia non esiste come del resto il futuro del pianeta non mi sembra per niente roseo, come molto spesso accade guardiamo il problema dal lato sbagliato non sono gl’animali che vengono uccisi dai cacciatori (attività che esiste da sempre in natura) ma tutto il modo moderno di vivere che consiste unicamente nel prendere dall’ambiente,usare sempre più velocemente e restituire all’ambiente sottoforma di rifiuto. Non si può esultare se la fauna va messa sotto tutela, è sbagliato Gl’ecosistemi hanno funzionato per migliaia d’anni (si sono modificati a seconda dell’esigenze vedi clima cibo. Darwin)Ora noi vogliamo insegnare alla natura come si deve difendere da noi medesimi. X Andrea mi fa piacere che riprendi i miei esempi tipo modifica dell’ambiente, castori ragni e ultimo vorrei essere una lepre io avevo detto un tordo ma il significato è il solito ciao a tutti.
3)guarda, a stretto rigor di logica il paragone stato-lenone ci sta tutto. Ma mentre scrivo il “cuore” prende il soppravvento sulla testa e mi fa dire che no, non lo si può accettare sto paragone. Continuando con l’allegoria, non ho infatti mai visto clienti che si occupano con tanta cura delle prostitute e del loro benessere. Tu dovresti esserci, quando si fan le catture giù in pianura, e scendono bande eterogenee di montanari con lo stesso fine, da quell’eremita del Cecco al giovinastro liceale come me. Che ci si chiede come abbia fatto la cultura venatoria ad ottenere tanto, a far partecipare ad iniziative di interesse comune certi personaggi che fuori dal loro orto mai sono andati.
Dovresti esserci sul sedile passeggero delle panda di quei tre pensionati che fanno vigilanza volontaria tre volte alla settimana compresi i servizi notturni, al buio su certe strade che non te l’immagini.
Dovresti esserci per capire che le prostitute han solo tratto vantaggi dagli accordi presi tra lenone e clienti, pur apparentemente così meramente economici e di reciproco comodo a descriversi in teoria.
P.S. Non mi dite che tendo alla scrittura evocativo-poetica anche quando non è il caso: ci ha già pensato quella di italiano a farmi il cazziatone stamattina.
1)devo essere sincero con Giuseppe, visto che tenta di discutere sempre meno faziosamente. Premetto che la mia è una visione parzialissima, probabilmente non estendibile ad altre realtà. Dalle mie parti la caccia ha troppo potere politico. Ti spiego come e perchè. I politici a livello comunale sono quelli a cui far piccole promesse costa meno, poichè sono immediatamente realizzabili, senza dover per forza sottostare a precisi indirizzi programmatici. E se ci sono dieci cacciatori che chiedono interventi di ripristino ambientale o coltivazioni a perdere o addirittura progetti ancora più a lungo termine (lo spauracchio dei politici di ogni risma) e tre cacciatori che vogliono banalmente lepri d’allevamento importate da sparare il primo giorno di caccia (nella mia provincia ciò è impossibile e le lepri i cacciatori se le devono produrre loro, ma è stata purtroppo un unicum per anni), secondo te chi viene soddisfatto? la risposta te la sai dare da solo. E quindi sono spesso i più “irresponsabili” ad aver voce in capitolo, indifferentemente dalla politica responsabile delle associazioni venatorie, che rispecchiava l’ipotetico 10 contro 3.
2)madunnuzza santa, pensavo che quella della proposta di legge fosse una buafala, che diamine! Ti rispondo citandoti la frase introduttiva di chi mi ha tenuto il corso per l’abilitazione venatoria, ora apprezzato consigliere nazionale federcaccia. Suonava più o meno così: “la selvaggina prima era considerata res nullius, ora è patrimonio indisponibile dello stato. Dovete assolutamente capire che enorme passo avanti rappresenti. Prima eravamo sullo stesso piano di un automobilista che investe una lepre. Ora abbiamo una legittimazione del nosro ruolo, ma anche l’obbligo di farne seguire un impegno concreto”.
E’ opinione condivisa dalla maggioranza di noi. Vuoi che i politici non l’abbiamo capito, mannaggia?
La mia domanda era sempre la stessa ovvero la differenza tra una lepre e un coniglio e tra un cinghiale e un maiale.Ho espresso la differenza tra coniglio e lepre un po’ più sotto.Non capisco perchè ha più diritto di vivere un cinghiale rispetto ad un maiale.
La caccia non la puoi chiudere per tanti motivi e non puoi somministrare questionari e fare referendum a tutta la popolazione che della caccia credo non sappia nulla come non ne so io e non ne sai tu.Le esperienze si fanno direttamente sul campo sul quale a me non piace muovermi.Si può parlare di conservazione del territorio e va bene ma se togli la caccia perderai anche un pezzo di quello.
(Continuo)
Ma porto il mio pensiero fino in fondo e dico anche questo. Che non si può negare da domani a 7-800.000 cacciatori di appendere il fucile al chiodo, anche se il 90% degli italiani fosse per l’abrogazione della caccia. Questo non solo perché la gran parte delle persone “non ha ricevuto fastidi” diretti dalla caccia, o non ne conosca il “patrimonio di conoscenze” che c’è dietro, ma semplicemente per una forma di rispetto, altimenti diventa una specie di dittatura della maggioranza.
Ma sarebbe una questione anche di buon governo. Gli equilibri naturali sono stati alterati e i cacciatori potrebbero essere utilizzati nel riportarli in “funzione” a poco a poco.
Ma sono discorsi fantascientifici, Mauro. Torniamo alla realtà. Non ci nascondiamo dietro un dito. Ogni cacciatore vale per 100 o 1000 italiani, politicamente parlando, e le associazioni venatorie ne approfittano….
x Andrea Amadio
Ancora con queste domande… Ma di quali cavolo di domande parli? A quella delle scimmie/elefanti o non so che cosa…. cinghiali/suini ti ho risposto. C’era qualche altra?
x Cammino
1) Secondo me con quel primo referendum avete dato il via a tutte le astensioni che ci sono state dopo. Nel senso che da un lato tutti quelli i cui interessi erano colpiti da un referendum hanno capito il trucco, dall’altro la gente si è scoraggiata sempre più di andare alle urne inutilmente. Non andare a votare (quando esiste un quorum) è sempre una vigliaccata, qulsiasi scusa uno possa addurre.
2) Non sono daccordo su quella nozione di “bene comune”. A parte il fatto che questo governo stava avanzando una proposta di legge (bloccata per il momento anche da 200.000 firme raccolte dalla LIPU) per chiamare legalmente la fauna “cosa di nessuno”…. A parte questo a me è capitato di fare un paragone tra la caccia e la prostituzione. Lo Stato, come in un lenocinio, fa prostituire la Natura con i cacciatori per averne vantaggi economici e soprattutto di consenso elettorale. Io la vedo un po’ così.
Poi mi fai questa domanda:
“molte persone, pur non avendo subito direttamente alcun fastidio dai cacciatori e magari senza esserene mai in alcun modo venuti a contatto, ritengono la caccia attività di per se’ crudele o stupida o in alternativa arretrata, questa è da sola una condizione sufficiente perchè essa sia vietata? ”
Domanda molto interessante, bravo. Io non ho molta fiducia nella “massa”, quindi nella democrazia, anche se va “coltivata” ed educata il più possibile acché la democrazia funzioni. La maggioranza ha voluto Berlusconi per esempio, e si è visto lo schifo che ha fatto nonostante che una minoranza (tra cui me, se si è capito) già lo presagiva. Ma non “circumnavigo” la tua domanda. Io penso che la caccia andrebbe ridimensionata comunque, anche se la gente non fosse in maggioranza contraria alla caccia.
CONTINUA…
Giuseppe il pollo cinese arriva sul mercato perchè lo lasciano passare come tutte le schifezze che già ci sono.Lo so bene che nonostante i marchi i prodotti cinesi arrivano comunque perchè qualcuno ci guadagna.
Per la caccia credo sia un altro discorso.Oltre alle aziende che producono armi (ma che nono sono quelle che producono le mitragliatrici) chi ci guadagna?In soldi credo nessuno compreso tu.
Io sto aspettando la risposta alle mie domande.
Ciao Davide!
Io non ce li ho con gli allevatori come te o come lo zio di mia madre ma con quelli ad alto numero di capi.Non mi dici nulla di nuovo con una nonna che tempo fa faceva avanti e indietro da casa di suo fratello portando me e i miei cugini appresso.Negli allevamenti piccoli c’è proprio un altro mondo.I polli sono tenuti in un modo diverso e così i conigli.Lui si limitava a queste e quando andava bene aveva anche qualche faraona e fino a poco tempo fa anche due tacchini (bastardissimi a mio cugino gli avevano morso il fondoschiena).
Ho avuto modo di frequentare anche un allevamento di bovini e questo si faceva “lo sbattone” e portava tutti i giorni le mucche al pascolo..
Per le tue gallina immagino che sia un po’ duretta la carne ma c’ho fatto l’abitudine con i polli che ci manda ogni tanto mia nonna che ha qualche contatto..pochi a dir la verità.
Lo so anch’io che mantenere una gallina ruspante è difficile ma nello stesso tempo se si tornasse al vecchio stile si eviterebbero cose come l’aviaria o la mucca pazza.Per nominarne solo due.
Per la città che dirti abbiamo cambiato abitudini quello è vero e in realtà una volta si viveva come fai tu..ma con questo non voglio dire che sei rimasto in dietro e ci mancherebbe altro.
Io il coniglio in casa ce l’ho..sarà perchè m’è sempre piaciuto e anche da piccolo non riuscivo a guardare mia nonna che lo “copava”..comunque io carne di coniglio non la mangio ma è ovvio che non pretendo che gli altri facciano altrettanto.
Anche se abito in città la metro non te la sospiegare..a Torino è arrivata sabato mi sembra e c’era una confusione per salirci nemmeno fosse una nave della nasa..infatti non ci sono andato.Il giorno dopo era già guasta..ma questo è un altro discorso..mannaggia alle Olimpiadi..
andrea, alla questione del “declino” ti ha risposto involontariamente davide…
Allevare un pollo in condizioni meno costrittive costa di più. Sia per il consumatore, sia per le aziende che devono fare investimenti. Inoltre questi investimenti potrebbero essere detratti fiscalmente, con aggravio per l’erario. Insomma, i “regolamenti”, le leggi, sono cose che costano, difficili da realizzare quando l’economia non è florida e magari hai pure il pollo cinese senza regole che ti arriva sottobanco sul mercato…. E’ un discorso molto generale, ed infatti ci avevo solo accennato. Mi sembra che per una volta Davide dica cose sensate sugli allevamenti, che non vanno demonizzati. Lì il problema (vedi mucca pazza, maiale frocio e simili) che alla fine paghiamo noi tutto quello che facciamo agli animali. “Siamo quello che mangiamo”, ha detto non so quale filosofo.
Ora che ci penso ti faccio un esempio che mi è vicino. Conosco una giovane donna che ha un’azienda zootecnica per la produzione del latte. Mi dice che siccome usa farine con tutte le possibili certificazioni di qualità, gli ispettori della ASL rimangono meravigliati della bontà del latte quando fanno le analisi. Però mi dice che anche che per lei è sempre più difficile restare sul mercato con quei costi. L’economia è la prima cosa Amadio… D’altra parte credo sia soprattutto a causa degli aspetti economici se la caccia spadroneggia in Italia!
1)riguardo al referendum del ’91: non si può paragonare la questione, che so, alle indicazioni della cei per il referendum di giugno: le associazioni venatorie avevano invitato ad astenersi solo i loro iscritti (non hanno infatti alcuna esposizione mediatica ne influenza alcuna sul pubblico) e non vedo dove stia l’ingerenza vigliacca.
2)tralasciamo questa volta il fattore dannosità (presunta, dico io) verso un bene comune, perchè quì la legislazione è chiara: lo stato cede un suo bene ai cacciatori regolari dietro compenso; le amministrazioni provvedono a gestire la caccia in modo programmato e sostenibile; i cacciatori, anche per loro personale interesse, hanno ruolo fondamentale nella gestione faunistica e ambientale. Così il termine “bene comune” citato anche da Grillo è stato interpretato, mi spiace se non sei d’accordo.
sarei però curioso di conoscere la tua opinione su di un altro punto:
tu dici ripeti spesso che la caccia è mal vista dalla maggioranza. Ebbene, se molte persone, pur non avendo subito direttamente alcun fastidio dai cacciatori e magari senza esserene mai in alcun modo venuti a contatto, ritengono la caccia attività di per se’ crudele o stupida o in alternativa arretrata, questa è da sola una condizione sufficiente perchè essa sia vietata?
continua…
Chi di voi (io compreso) sarebbe disposto a pagare la carne di pollo a 75 euro al chilo? Nessuno. Questa è la legge del mercato. Un pollo allevato nell’aia, impiega 12 mesi a diventare di 2,5 kg, quello allevato in gabbia…in 50 giorni arriva a pesarne 4!! Ecco allora che il discorso economico non torna più. Ah…c’è ancora un’altra cosa. Come hai detto tu Andrea la carne del pollo allevato da me ha un altro sapore, ma anche un’altra consistenza! Sai quante persone che sono abituate a mangiare i polli di 50 giorni, riuscirebbero a mangiare i miei che hanno un anno di età? Nessuno, li troverebbero duri!!
Tornando alle sofferenze degli animali, ricordo a tutti che sono contro a tutti i tipi di maltrattamento, ma gli allevamenti sono ancora molto distanti da questi.
Se posso essere di aiuto a qualcuno per capire come si allevano gli animali…ben volentieri.
Saluti a tutti.
Ciao Andrea e ciao tutti,
vedo che è di nuovo uscito il discorso sugli allevamenti e permettetemi due parole. Io credo che dovremmo fare un po’ di chiarezza. Vorrei dirvi come viene visto il discorso allevamento da chi è nato e vissuto sempre in campagna. Credo che per chi vive in città, abbia le idee un po’ confuse e poco chiare su come funzionano. Con questo, non voglio criticare o offendere coloro che vivono nelle città: io per esempio ho poco chiaro il funzionamento delle metropolitane, dei tram, dei parcheggi a pagamento, ecc… Tornando a noi, quindi, vi dico che io mi allevo i polli, i conigli, il maiale, le galline, ecc… per poi cibarmene. Non acquisto quindi per la mia famiglia, né carne di pollo,né di maiale, né di vitello,…in più mi faccio il vino e i salami. Tutti questi animali li allevo senza farli soffrire, li accudisco nel migliore dei modi e poi li uccido quando hanno finito la loro crescita. Nell’ucciderli li faccio di nuovo soffrire il meno possibile con un colpo netto sulla testa e poi il dissanguamento. Per chi vive in campagna, tutto questo è normale. Adesso non ditemi che non ci siamo evoluti, che siamo dei grezzi o dei primitivi. Purtroppo sono coloro che vivono in città che si sono distaccati dalle loro radici, hanno perso il concetto di animale domestico. Hanno cominciato a tenere i conigli da compagnia, ecc…ecc…Per quanto riguarda gli allevamenti più grandi (quelli che poi forniscono i macellai), NON sono come molti animalisti li descrivono. E’ vero che gli animali crescono più velocemente, che hanno degli spazi più ridotti,…ma niente di più. Sono puliti, curati, e sicuramente gli animali non vengono maltrattati. Dobbiamo convincerci che non si può più tornare agli allevamenti famigliari di 50 anni fa. Oggi come oggi, se chi alleva i polli, dovesse allevarli ruspanti a tutti gli effetti, dovrebbe venderli ad un prezzo 10 volte superiore a quello che li pagate ora. Continua…
E infatti il problema non è essere magri o grassi il problema è che la verdura non l’assorbo e anzi..spero che tu abbia capito.
Il sito che ho scritto non ha nulla a che vedere con le pellicce ma se non hai l’adsl c metteresti 3 ore per vedere un video anche se mi sembra siano tutti da un mega.
Certo che la carne è importante.Uno sportivo non ne può fare a meno specie di quelle bianche come pollo e tacchino che ne dicano i vegetariani mi spiace però dover far patire alle bestie delle torture per averne io un ricavato.Questo è il famoso cerchio della vita del Re leone però a volte la vita è ingiusta.
Mi piace perchè circumnavighi abilmente le mie domande.
Non ci va un alegge ma ci va un po’ di buon senso.Nessuno dei proprietari dei grandi allevamenti “industriali” si mette a portare le mucche al pascolo e se lasci i conigli in uno spazio più ampio della gabbia non li prendi più.
Però le galline si possono lasciare a razzolare per esempio e la carne ha anche un altro sapore..bisogna cambiare la testa e non centra il declino europeo e italiano.
Andrea, come ho detto più volte io non mangio spesso carne. A volte capita che non la mangi per periodi lunghi, tanto che ho capito quanto è importante. Facendo “jogging” mi sono accorto che la carne consente di sviluppare rapidamente la muscolatura. Tu sei decisamente “fassiniano” ma non penso che il problema sia l’essere magri o grassi. La carne è abbastanza importante (anche se non essenziale pare) per un’alimentazione completa ed equilibrata.
Non ho l’ADSL. Ultimamente vedo in giro molti che divulgano il sito “nonlosapevo” e simili. L’Unione Europea sta facendo entrare via via in rigore, nei prossimi anni, leggi a tutela della salute e della qualità di vita degli animali di allevamento. Su quella via si dovrebbe agire secondo me, ma bisogna combattere contro gli interessi economici, in un momento di declino per altro (europeo ed italiano). Non è facile.
X Mauro
Dalle mie parole viene anche un invito alla prudenza e soprattutto A RISPETTARE LE REGOLE, ovviamente. E’ la prima cosa. Questo non vuol dire che la caccia non possa essere fastidiosa alla maggioranza, anche se fosse rigorosamente praticata (come non è) con le regole attuali. Non per nulla ci sono stati diversi referendum, e non per nulla i cacciatori li hanno fatti sempre naufragare vigliaccamente. (Tra l’altro è stato proprio il primo referendum senza quorum che ha spinto il Parlamento a varare la legge del ’92, la 146 se non erro.)
Seguo molto il Severgnini, di rado mi capita di non essere daccordo con lui per un motivo semplice. Perché lui è un tipo onesto e pieno di buon senso, come si dovrebbe essere tutti, a prescindere dalle opinioni. Quando mi riferisco a lui o a Romano, come mi è capitato più sotto, non lo faccio per “oro colato” come dice Andrea, ma per aprire la mente e conoscere meglio le cose di cui si parla. Sulla legittima difesa i pezzi del Corriere che citavo, scritti da esperti, hanno confortato quelle che fino ad allora potevano essere solo impressioni….
e ti passa anche la voglia di mangiare la carne di allevamento.
Per il vegetariano l’ho già detto più volte che vorrei ma non posso..probabilmente perderei 10 kg in 4 gg e ne peso 55 per 1,75..direi che sono già magro abbastanza.
Disponibile a fare una discussione obiettiva e senza cercare di prendersi in giro e senza giri di parole che non ho adoperato.
Oggi io ho i tuoi stessi problemi ma basta inviare aspettare finchè non esce la schermata d’errore.Dopo di che rivieni nel blog della caccia e se non c’è ancora il tuo commento schiacci F5 o aggiorna.
Faccio finta di non aver letto l’egr comunque io sono lo stesso ma ho avuto modo di riflettere e vedere altre cose come gli allevamenti e informarmi sulle varie filiere.
Dal punto di vista medico te le so dire le differenze ma io ti chiedo sul lato etico.
Una mucca..anzi siamo tecnici, una vacca nasce nella stalla e vive nella stalla, viene fecondata da un tizio che le mette un braccio nel culo e un ago nella vagina e partorisce un disgraziato come lei finchè non decidono di farla salire su di un camion con altre sue simili.Scendono, vengono stordite con una scarica da non so quante volt e poi sgozzate e fatte a bistecche.Il toro è simile ma lui non viene fecondato e nelle migliori delle ipotesi si fa un manichino con la pelle della vacca magari uccisa prima.Per il maiale è più o meno la stessa cosa e per il cavallo e per lo struzzo è ancora peggio.Per polli e conigli non ne parliamo.In genere vivono entrambi in gabbie minuscole e vengono sballottati a destra e a manca prima di finire dal macellaio.Una volta era molto peggio e spero che tu non abbia mai sentito un maiale urlare..ma lo spero.
Vita di una lepre..se tutto va bene nasce cresce e muore di morte naturale o predata da qualche predatore ma comunque in situazioni normali e si accoppia naturalmente.Se gli va male e incontra un cacciatore muore punto.Nel senso che non c’è stordimento e morte per dissanguamento..solo la morte senza accorgersi di nulla.Se va male viene uccisa in due battute.
Io sinceramente preferirei un giorno da lepre che un giorno da coniglio..tu?
Questione di punti di vista certo ma tra il passare 3 anni in gabbia prendimi una scossa galattica e morire dissanguato e tra morire per un colpo secco e vivere in libertà io propendo per la seconda.
Certo che i cacciatori strxxi ci sono
Egregio Andrea…
a dire il vero ti ho risposto più volte oggi, ma come puoi intuire dai miei due ultimi post “doppione” ho avuto dei problemi tecnici.
Sulla questione conigli/lepre ecc. non capisco che vuoi sapere da me. Sei veterinario o no? Ne dovresti sapere più di me. Se la domanda non è etologica ma etica (sul fatto che un maiale si può mangiare e un cinghiale no), ti dico che non c’è differenza di “razza”, ma di “metodo”. Se uno allevasse cinghiali per cibarsene sarebbe più accettabile mangiarli rispetto alla caccia. Parlo di questione caccia, non di vegetarianesimo, che né biasimo né condivido. Ma siccome su questa differenza ti sei trovato daccordo in passato, o tu non sei Amadio e usi il suo nome per divertirti, oppure ti va di far polemica… Ammesso che ho capito la questione. Se hai da fare una domanda falla diretta, non per vie traverse. Altrimenti anch’io potrei chiederti che differenza c’è tra le nuvole bianche e le nuvole grigie…
Intanto “posto” per vedere se finalmente funziona.
Ti ridico per l’ennesima volta che l’opinione di un giornalista è sempre un’opinione come può essere la mia o la tua e non è oro colato.Detto questo dico anche che sono andato a leggere il pezzo che ha scritto e mi trova concorde..credo che ci sia stato solo un gran casino per nulla.Allarga la possibilità di difendersi alla tutela dei propri beni ma solo se offesi..praticamente non morirà mai un ladro e se ne ammazzeranno uno l’assassino andrà a far compagnia ai vari gioiellieri e tabaccai che condividono la sua stessa sorte.
Ho letto anche il tuo di articolo..sai qual’è il modo perchè la situazione tv torni “normale”?magari senza reality e show alla buona domenica o pubblicità di corporation dermoestetica?Spegnerla.Io la guardo per un tempo che va dalle 13,30 alle 15 e dalle 20 alle 20,30 ma ne ho vista proprio tanta.
Continui a non aver risposto alle mie domande e ora incomincio a credere che tu non ne sia capace.
PROVA
Recatevi a questo sito e leggetevi l’intervento di Sergio Romano di ieri e le precisazioni di un lettore di oggi. C’è anche una mia letterina oggi, ma non c’entra con l’argomento della Legge sulla difesa persoinale.
Sulla questione della legge sulla legittima difesa vi consiglio di leggere un pezzo di ieri 5 febbraio, di Sergio Romano sulla sua rubrica del Corriere della Sera, nonché la risposta ulteriore di un lettore apparsa oggi sulla stessa rubrica. Conferma le mie impressioni che avevo già espresso. Trovate i pezzi in questione al seguente indirizzo:
Ciao Davide!
grazie anche a te della spiegazione!E’ una legge più che condivisibile..il cane alla fine, specie nei boschi, è sempre meglio portarlo al guinzaglio..legge o non legge!
Per il furetto non mi ricordo di aver detto di usarlo per la caccia alla volpe ma se l’ho detto mi sono sbagliato..
La caccia con il furetto credo sia un po’ difficile e forse a pensarci è meglio di no perchè è un animale un po’ complicato con un caratterino non male e con dei dentini molto robusti e appuntiti..in più porta un sacco di malattie se non lo si tiene be e dato che si tratta di caccia è meglio lasciar perdere!
Ciao!
Ciao Paolo!
grazie per avermi risposto!
Ti racconto una cosa..sabato pomeriggio sono andato al canile per portare fuori i cani e fin lì tutto ok!
Io e la mia ragazza abbiamo portato fuori un incrocio di segugio femmina e un altro cane più grande e robusto che però ha il vizio di attaccarsi con gli altri cani.
Fatto il preambolo stavamo tornando indietro quando ci siamo trovati davanti un fuoristrada con un cacciatore sopra perchè l’avevo visto prima da lontano col fucile e teneva 2 cani sotto per andare a stanare qualcosa che credo sapesse solo lui in quanto, oltre tutto, non era nemmeno una zona adibita a caccia.
In conclusione il cane inc è impazzito a dispetto degli altri due che per fortuna non han fatto niente..ma la paura che si attaccassero è stata alta.Volevo chiedere..lo poteva fare?La caccia qui non so se è finita ma comunque poteva fare quello che ha fatto al di là di me col cane.Oltretutto eravamo vicino al canile (- di 100m) e lì ci abita la padrona comunque.
Grazie!
Ciao
Ciao ANDREA,
concordo pienamente con te sul fatto che la gestione del territorio deve interessare tutti: cacciatori e non, e che farci la guerra non serve a nulla, tantomeno al territorio.
Voglio rispondere alla tua domanda:” mi spiegate perchè se ho un cane da caccia non posso portarlo per i boschi quando voglio?”. La questione non è se il cane è da caccia o no, la questione è che tu (o io o qualsiasi), NON puoi portare nessun tipo di cane per i boschi se non al guinzaglio. Mi spiego meglio. Nessuno può portare in giro per la campagna o per i boschi dei cani liberi, cioè non al guinzaglio. I cani liberi sono causa di disturbo per la selvaggina. Vorrei ricordare a tutti i possessori di cani che hanno la brutta abitudine domenicale di portare i cani in campagna a “fare un giro”…che se vengono sorpresi dalle guardie venatorie, verranno multati di 103 euro (per ogni cane) se in territorio venabile e di 206 se in ZRC (zone di ripopolamento e cattura). I cani vanno tenuti al guinzaglio o portati “a fare un giro” in zone dove è consentito. Noi cacciatori, per esempio, se vogliamo portare i cani fuori dal periodo consentito, andiamo nelle “zone addestramento cani” e pagiamo dai 5 ai 10 euro all’ora.
Due parole sul furetto. Il furetto viene usato per cacciare i conigli selvatici in tana, non per la volpe: non è mai stato usato per questo selvatico. Tra l’altro ho letto di una sentenza, in cui venivano condannati dei cacciatori sorpresi ad utilizzare un furetto senza museruola. C’erano poi state delle polemiche su cosa s’intende “mezzo di caccia”, si discuteva se si potesse paragonare il furetto al cane,ecc…ecc…
Saluti a tutti.
Ciao Andrea,
la legge vieta di portare i cani in giro per i boschi quando si vuole perchè questi, al di fuori dei tempi consentiti, costituiscono una minaccia per la fauna selvatica. Infatti l’istinto cacciatore del cane lo può portare a cercare il selvatico e a stanarlo sottoponendolo a stress e rischiando a volte anche di fargli abbandonate la nidiata (o la cucciolata) o addirittura può portarlo a distruggerla. Vengono predisposte per tale motivo apposite aree definite zone per l’addestramento dei cani dove è possibile liberare i cani durante tutto l’anno. Purtroppo troppo spesso si crede che portare a fare quattro salti il proprio cane non sia di disturbo per nessuno, a me capita spesso di sentire contadini raccontare increduli che il loro cane da guardia è tornato con un piccolo di lepre in bocca e non puoi immaginare come la cosa mi faccia imbestialire visto che in genere sono proprio i “non cacciatori” a non avere tale rispetto. A tal proposito mi viene in mente una pubblicità che ho visto ultimamente dove si vede un cucciolo di capriolo e sotto vi è scritto:” se mi tocchi mi uccidi!” che credo che renda bene l’idea, infatti se un cucciolo di capriolo viene toccato dall’uomo rischia l’abbandono da parte della madre che percepisce un odore estraneo. Alla stessa maniera funziona per le altre specie animali, l’equilibrio delle specie selvatiche è molto delicato e quindi occorre che nel periodo riproduttivo i contatti con l’uomo sia pressochè nulli perchè si abbia un buon numero di nascite. Poi ovviamente ci sono molti altri fattori (nocivi, meccanizzazione agricola, fattori climatici solo per citarne alcuni) ma l’evitare di lasciare liberi i propri cani è già un grande aiuto per la fauna. Io ad esempio ho recintato il terreno intorno a casa mia per poter comunque dare modo ai miei cani di sfogarsi un pò e mi piacerebbe poterli liberare per i boschi più spesso xò so che è un sacrificio necessario per poter sperare di vedere qualche fagiano in più a settembre.
Sulla legge sono d’accordo con te. Ma voglio continuare a discutere. Senza la convinzione di poter arrivare alla “verità”, come dici tu.
citando una tua frase -Quello che conta sono le leggi che possono aiutare ad evitare i contrasti e a raggiungere compromessi per il vivere civile.- ti invito a riflettere su quanto ho sotto detto circa la pericolosità della caccia. Non ti pare che alle tue belle parole segua necessariamente un invito alla prevenzione ed alla sensibilizzazione, e non il divieto alla caccia?
Tutto questo senza pensare all’influenza politica della lobby caccia (a livello locale poi sono sempre i cacciatori irresponsabili a fare la voce grossa, porco mondo! fanno incazzare pure me) che te fatichi a sopportare, o all’influenza dei denigratori ignoranti della caccia sui mass-media che tanto infastidisce me. Sono aspetti negativi entrambi.
Che altrimenti finiremmo come quei politici pietosi che si accusano a vicenda di avere potere sui giornali e televisioni, trascurando i VERI problemi (non che questo non lo sia: se hai seguito il dibattito su Italians ti dico che la penso come il S., ma sto andando fuori tema…).
Io a te ho risposto ma tu non m’hai ancora detto qual’è la differenza tra un capriolo e una vacca o fra un cinghiale e un maiale e fra un coniglio e una lepre.Non parlarmi del numero di geni o di cavolate.
Per la storia della legge non mi piace sputare sentenze se le cose stanno come ora nessuno andrebbe a comprarsi le armi perchè qua manca la mentalità.
Se tu avessi la reazione della polacca saresti un cafone.
Io a te ho risposto ma tu non m’hai ancora detto qual’è la differenza tra un capriolo e una vacca o fra un cinghiale e un maiale e fra un coniglio e una lepre.Non parlarmi del numero di geni o di cavolate.
Per la storia della legge non mi piace sputare sentenze se le cose stanno come ora nessuno andrebbe a comprarsi le armi perchè qua manca la mentalità.
Se tu avessi la reazione della polacca saresti un cafone.
Io a te ho risposto ma tu non m’hai ancora detto qual’è la differenza tra un capriolo e una vacca o fra un cinghiale e un maiale e fra un coniglio e una lepre.Non parlarmi del numero di geni o di cavolate.
Per la storia della legge non mi piace sputare sentenze se le cose stanno come ora nessuno andrebbe a comprarsi le armi perchè qua manca la mentalità.
Se tu avessi la reazione della polacca saresti un cafone.
Mi fa piacere che il commento dell’ “Associazione familiari e vittime della caccia” (per altro citata anche nel post di Grillo che ha dato il via al forum), abbia stimolato riflessioni.
A Mauro mi preme dire che naturalmente è impossibile lottare contro i mulini al vento (cioè contro il sistema economico-politico mondiale e nazionale) però io, per quello che mi riguarda, sono uno che tende a razzolare come predica… Per quanto riguarda le “armi” io sono stato abituato ad “odiarle” sin da piccolo e non farei usare neanche quelle giocattolo ai bambini.
Ad Amadio vorrei dire che non si tratta di voler avere ragione, si tratta di ricercare la “verità”. La nuova legge sulla legittima difesa non ci farà diventare come gli USA (almeno non domani) ma sicuramente ci farà tendere verso quella mentalità che genera se non erro circa 10.000 (diecimila) morti all’anno per arma da fuoco (altro che 40 o 60 cacciatori in Italia!). Naturalmente si tratta di una legge che condivide il 70% degli italiani come ricorda il Severgnini. Ma il fatto che sia gradita da una tale maggioranza non vuol dire che si rivelerà positiva per il futuro. Sempre escluse le fabbriche di armi, ovviamente.
A Maurizio dico che anche io vorrei avere una reazione come la polacca ubriaca, quando un cacciatore dovesse sparare vicino alla mia abitazione. Ma sono una persona tollerante e cerco di non attaccare briga, anche perché, lo confesso, ho una cattiva opinione dei cacciatori, e con gli “stupidi” (cacciatori e non) non ci si guadagna niente né a discutere né a litigare. Quello che conta sono le leggi che possono aiutare ad evitare i contrasti e a raggiungere compromessi per il vivere civile. Come ho detto più volte il problema è che in Italia voi cacciatori (grazie alle vostre lobby e alla politica corrotta) avete molto più spazio di quanto vi si potrebbe concedere per convivere civilmente.
La casa per scusarmi (non per la pericolosità ma semmai per il rumore) La signora esce e comincia a insultarmi pesantemente tipo (domani vi aspetto e vi sparo con la pistola , vi venisse un cancro al cervello e via così per 10 minuti) io non le rispondo neanche anche perchè nel frattempo mi sono fermato e non riesco neanche a vederla, mi allontano un pò rattristito perchè non penso di meritarmi tali minacce, trovo un altro cacciatore che ha sentito tutto e mi dice di non farci caso perchè è normale, la signora è una polacca alcolizzata di non bene precisata professione.Con questo cosa voglio dire o dimostrare; questo: la sfortuna viene dalla bocca e ci rovina mentre la fortuna viene dal cuore e ci rende degni di rispetto. La signora non l’ho più vista. ciao a tutti
Prendiamo per buoni i dati che Giuseppe a dato sull’aumento degl’incidenti derivati da armi da caccia, sicuramente un punto dolente di quest’attività dovuto a molte cause prima fra tutte il mancato rispetto della regola basilare che vale anche per molte altre attività di uso corrente e cioè l’attenzione. Non sono invece d’accordo quando si dice che per l’1% della popolazione i restanti 99% corrono dei rischi questa sinceramente mi pare una bella forzatura, premesso che gl’indisciplinati si trovano in tutte l’attività e che la prudenza non è mai troppa, vi racconto 2 episodi che mi sono successi in questi anni: 1) Sono a caccia in un bosco, per il passo dei colombi da buio a buio , verso le 2 del pomeriggio sento che ci sono dei cercatori di funghi (anch’io lo sono) vicino a dove sono appostato, prima cosa che faccio mi faccio sentire con un colpo di tosse era una famiglia intera penso il padre viene da me e parliamo di funghi altre cose mi chiede com’è andata la giornata di caccia, io gli rispondo che in tutto il giorno o visto solo 2 branchi di colombi ma troppo alti per potergli sparare passiamo un quarto d’ora a parlare poi mi saluta e si allontana. Passano un pai d’ore e sento che la famiglia sta tornando verso di me in contemporanea vedo che dalla valle sottostante sta salendo un branchetto di colombi, cerco di nascondermi il più possibile (sono molto sospettosi) ma sento che la famiglia è già arrivata nella radura alle mie spalle, morale della storia i colombi si dividono in due e mi scansano clamorosamente sento dietro che la signora dice guarda i piccioni e il marito la corregge dicendo no sono colombacci me l’ha detto un cacciatore. 2) VIcino Siena c’è un bel vallone (Sante dame) la mattina a bruzzico sono a fare lo spollino (uscita dei tordi dal bosco) a circa 100 metri da una colonica (naturalmente di spalle e perchè non c’era posto più lontano). Sparo una fucilata e dopo 30 secondi sento che dalla colonica arrivano delle voci, vado verso continua
Io non getterei tanto le sfide come fai tu perchè a me piace discutere con la gente..sembra la rincorsa a “vediamo chi fa meglio”.
Innanzitutto chi non caccia ma ha un fucile da caccia e uccide qualcuno non è da inserire perchè altrimenti dovresti inserire anche chi ha armi in casa e le usa allora fai una sfilza di nomi lunga almeno 50 pagine fronte retro con caratterre otto.
A me sinceramente dispiace che qualcuno ci abbia rimesso le penne in tutte e due le “sponde” però se sono successe queste cose un motivo c’è e bisogna cercare di aggiustarlo.Da quello che ho letto io sul sito gl’incidenti sono causati per la grande maggioranza da cacciatori che non rispettavano le distanze e da chi voleva fare il furbo.Io propenderei per quello che ha scritto Mauro qua sotto e che stavolta non puoi negare anche tu.
Poi se a te piace fare il “ho ragione sempre io e voi avete torto” va bene ma basta dirlo che almeno nn perdo tempo a risponderti.
Ovviamente il post sotto per Giuseppe si rifariva al discorso armi e non al comunicato.
Io credo che le associazioni dei cacciatori debano fare molto di più per far capire che le armi usate maldestramente sono molto pericolose, e che un po’ lo sono anche se usate con criterio.
Soprattutto bisognerebbe stare molto attenti a che personaggi si permette di usare armi a canna rigata. Davide che caccia il cinghiale sa bene che ogni tanto qualche testa calda vorrebbe usarle in ogni circostanza.
Però quando leggo che fanno il 15% di morti in più delle auto, continuo a non sentirmi pericoloso come appartenente alla categoria. O perlomeno non avverto una tale avversione da parte della gente, molto più preoccupati per dire mi paiono gli sguardi di rimprovero indirizzati ai tanti coetanei che si mettono alla guida imbriachi. Ecco qui secondo me c’è molto da lavorare. Come c’è molto da lavorare per eliminare quelle situazioni di caccia potenzialmente più pericolose, tipo zone aperte dove la distanza dalle case non potresti nemmeno rispettarla tante sono: chiudiamole. Tipo le riserve piccole con troppi permessi e la gente che si spara dietro al culo uno con l’altro. Tipo usare carabine con gittata di tre chilometri dove il bosco è tanto fitto da sembrare macchia mediterranea (mio zio ha lasciato la sua compagnia di caccia al cinghiale per questo).
Così difficile per un non cacciatore è immaginare un’opera di prevenzione e non di prevaricazione verso una minoranza? io non andrei certo a dire al mio vicino di banco possessore di golf 1900 td di non usare l’auto perchè io con la mia renault 4 sono meno pericoloso. Però spero che tutte le campagne contro le stragi del sabato sera gli abbiano fatto capire che se ha bevuto dieci birre può sempre chiamarmi che lo porto a casa. spero di essermi spiegato
Giuseppe, inizio a capire. Quel che dici adesso non è tanto forzato a ben pensare, ma presuppone una coscienza civile altissima. Io non andrei certo a chiudere il mio conto corrente per cose del genere. Altrimenti sai quanti gesti simili si dovrebbero fare? Non pui dare per scontato che la gente debba essere tanto idealista da compiere le azioni quotidiane in un’ottica da “salviamo il mondo”. Soprattutto perchè noi ti conosciamo via internet, e non siamo per nulla sicuri che tu lo faccia.
Però forse non sai che l’italia è uno dei maggiori produttori europei di armi, ma di armi DA CACCIA! Se tu ti facessi un giro in Valtrompia vedresti decine di piccole industrie od anche imprese artigianali famigliari che producono solo schioppi da caccia e da tiro, famosi in tutto il mondo per la qualità. Ora, mi verrai mica a dire che io non posso acquistare nemmeno li, spero… perchè altrimenti per forza dico che la tua è una paura irrazionale, caro Giuseppe
Non esiste un’altra attivita’ altrettanto pericolosa e allo stesso tempo inutile come la caccia: le attivit quali il lavoro (almeno per quanto riguarda i lavori piu’ a rischio di incidente) e l’uso dell’auto, che in effetti non sono certo scevre da pericoli, sono comunque attivit considerate unanimemente necessarie o per lo meno utili, e sono praticate da tutti. Questo non si pu dire della caccia: un’attivit del tutto inutile, praticata solo per svago da una sparuta minoranza di cittadini (circa l’1%) ed vista con sfavore dalla stragrande maggioranza della popolazione, che la vedrebbe volentieri abolita. Inoltre, anche da un punto di vista numerico, facendo le debite proporzioni la caccia risulta piu’ pericolosa del lavoro e dell’uso dell’auto: +15% di morti per caccia rispetto a quelli in incidenti d’auto, +600% rispetto ai morti sul lavoro. Ci si chiede, allora, perch per questi due ambiti si adottino tutte le misure preventive possibile ma non lo si faccia per un’attivit a mano armata considerata cinicamente un hobby per pochi “eletti” a danno di tutti gli altri, ambiente e fauna compresi.
L’Associazione Vittime conclude con un appello ai politici: “Siamo disponibili a diffondere alle decine di migliaia di nostri aderenti e simpatizzanti i propositi e le prese di posizione dei candidati dei vari schieramenti sul tema: attendiamo le vostre idee, e speriamo che vogliate mettervi dalla parte dei cittadini da proteggere piuttosto che da quella dei cacciatori”.
———-
Contatti: http://www.cacciailcacciatore.org – info@cacciailcacciatore.org
segreteria telefonica – pubblicabile – 3208967949
*************
Comunicato prolisso questo dell’Associazione familiari e vittime della caccia. Io lo condivido punto per punto. (Tu Amadio?)
Giuseppe Di Siena
“L’invito ai politici, in special modo adesso, periodo di definizione dei programmi per i vari schieramenti” – dichiarano i rappresentanti dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Caccia – “e’ quello di cambiare completamente strategia: mai piu’ proposte di legge che favoriscano ancora di piu’ i cacciatori, e i danni da essi provocati, ma proposte che restringano la possibilita’ di cacciare, per proteggere i cittadini, ricordando che da tutti i sondaggi effettuati negli ultimi anni, la stragrande maggioranza e’ contraria alla caccia.”
I cacciatori non cessano mai di costituire un pericolo per la societa’ civile: oltre ai morti e feriti, ci sono tantissime situazioni di disagio, anche grave, di famiglie che vivono sotto assedio, che hanno paura, che non sono nemmeno libere di uscire in giardino, a causa della prepotenza e del pericolo causato dai cacciatori per 5 mesi l’anno. Sono molti i casi di questo tipo, che costituiscono un fenomeno sommerso, ma di proporzioni enormi.
COMUNICATO STAMPA]
ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA CACCIA:
CHIUSURA STAGIONE VENATORIA, IL SOLITO BILANCIO DI MORTI E FERITI
31 gennaio 2006
Conclusa anche quest’anno la stagione di caccia, e’ d’obbligo il triste conteggio dei morti e feriti umani dovuti all’attivita’ venatoria e alle armi da caccia in generale, perche’, oltre ai milioni di animali ammazzati, sono decine i morti e feriti tra le persone.
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Caccia, anche in collaborazione con altre associazioni che si occupano di questo argomento, ha raccolto informalmente i dati relativi agli “incidenti” avvenuti durante le battute e piu’ in generale tutti quelli che hanno coinvolto armi da caccia. Come bilancio generale, si contano 60 morti e 85 feriti tra le persone, totali tristemente in linea con quelli degli scorsi anni. Altre associazioni non hanno contato tra i morti quelli intenzionali dovuti all’uso di armi da caccia per altri scopi, mentre noi come Associazioni Vittime li contiamo perche’ sono comunque dovuti alla presenza di armi da caccia nelle case.
Si tratta comunque di un bilancio per difetto, perche’ conta soltanto quegli incidenti riportati sui giornali: tanti ferimenti, magari piu’ lievi, e gli innumerevoli casi di “allarme sociale”, minacce dei cacciatori contro i cittadini indifesi, spari nei giardini e vicino alle case, ecc., spesso non sono riportati sui quotidiani. Inoltre, anche tra gli incidenti di cui viene data notizia, solo una parte e’ inclusa nella rassegna stampa dell’Associazione Vittime, perche’ spesso sono pubblicati su edizioni locali di giornali di cui non si viene a conoscenza. E’ ragionevole pensare che la quantita’ di feriti sia dunque almeno doppia rispetto a quella conteggiata, mentre e’ impossibile censire le migliaia di casi di allarme sociale e di disagio dei cittadini non cacciatori (cioe’ il 99% della popolazione italiana).
(CONTINUA..)
X Mauro Cammino
Caro Mauro, mi fa piacere che conosci anche tu il Svergnini. Io seguo assiduamente la sua rubrica sul sito internet del Corriere (“Italians”) dove sono stato pubblicato volte. Uno degli interventi pubblicatami di cui vado più fiero, riguardava proprio la caccia per altro.
Dal tuo scritto sembra che tu non descriva un “fifone”, non un idealista. Non si tratta di aver quacchera delle armi, si tratta di avere degli ideali. (Io ad esempio non capisco perché Andrea Amadio si “commuove” se un cacciatore muore per colpa sua e invece poi è favorevole ad una legge che favorirà le morti violente o accidentali. Mistero.)
Ribadisco quanto ho detto, sono stato chiarissimo se andate a rileggere tutti i miei interventi… Non è che le guerre c’entrano molto con i cacciatori. Ma è vero che i cacciatori finanziano indirettamente le industrie delle armi che servono non solo alle guerre, ma anche a ogni forma di omicidi e violenza. Forse di questa campagna di Amnesty contro le armi ne ho sentito parlare. Mi sembra d’aver sentito anche che la stragrande maggioranza di morti violente nel mondo dipenda proprio dalle “armi leggere” non tanto da carrarmati o bombe. Come volevasi dimostrare…
Caro Mauro, ci sono campagne che spingono a chiudere il conto corrente in banche (come la Banca di Roma) che fanno profitto con le transizioni commerciali di armi. Credo che Grillo stesso ne parla nei suoi spettacoli.
Ebbene riflettete: per un mondo più “pacifico” uno dovrebbe cancellare il proprio infimo conto corrente perché la banca fa transazioni di miliardi di dollari. Vi rendete conto di come è difficile e ridicolo correlare le due cose? Eppure c’è gente che davvero è andata dalla Banca di Roma e ha chiuso il proprio conto per questo motivo. Ora quanto è più “grave” (rispetto a possedere un semplice c/c) al fine del “mondo pacifico”, che uno si compri una bella arma della Beretta e simili?
Ciao Paolo!
grazie dei complimenti..mi state lusingando ma alla fine ho solo preso atto che la vostra passione ha anche dei lati positivi anche se non la condivido sotto certi aspetti.
Sono contento di imparare cose nuove per quanto riguarda gli animali e di affrontare discussioni interessanti finalmente che non siano incentrate sul tirarsi mxxxa addosso!
Per esempio non capisco perchè se ho un cane da caccia non posso portarlo per i boschi quando voglio..me lo spiegate?
La gestione dei boschi deve interessare tutti cacciatori e non e credo che continuare a farsi la guerra non serva a nulla!
Ciao Davide!
sono davvero contento di leggere come i cani siano indispensabili anche in cose come queste!
Il discorso della volpe lo voglio approfondire e mi metterò a fare un po’ di ricerche..non adesso però che ho un esame tra poco..infatti creo che scriverò anche molto meno!
Perchè invece di adoperare il bassotto non adoperate il furetto come una volta?E’ più complicato adoperarlo?
Il bassotto credo sia il cane da caccia più “artificiale” che c’è..il bassotto è l’equivalente di un umano affetto da nanismo..il primo esemplare è stato un caso poi si è andati via via a cercare il gene responsabile del nanismo e tra accoppiamenti fatti con un certo criterio si è ottenuto il bassotto.Il certo criterio però non mi piace perchè di fisso hanno fatto accoppiare consanguinei..forse se la cosa fosse stata più naturale e non consanguinea questo cane sarebbe una roccia!
Giuseppe meglio pedersi in un bicchiere d’acqua piuttosto che gioire delle disgrazie altrui e non accettare altre opinioni se non la tua.
Lasciamo perdere!
Bello l’argomento cani. sarebbe bene che si capisse quanto la caccia dipende da loro, quanto i cacciatori siano prima cinofili che tiratori. Non per modificare le opinioni di chi è contro, ma per dare una rappresentazione più realistica della caccia, e togliere dall’immaginario collettivo l’idea assurda del cacciatore smanioso solo di sparare, non importa a cosa e come ed in che contesto.
Io sono un segugista, ho diciott’anni ma coi cani ho sempre avuto a che fare. Specialmente quando, con la scusante dell’essere un bambino, portavo in giro i cuccioli in periodi non permessi (non datemi subito del bracconiere: parlo di cagnolini che altro non facevano se non morsicarmi i pantaloni). Per fortuna poi hanno, qui da noi, dato il permesso per l’addestramento fino ai diciotto mesi: ho addestrato almeno una decina di cani per mio zio. E non immaginate la soddisfazione quando, quest’anno, la mia prima e unica lepre l’ho uccisa dopo lo scovo del mio Bill, di un anno soltanto. Vale doppio. Vale una stagione. Anzi vale anche per la prossima, che se continuerò a correr dietro ai cani “perchè sei giovane e hai le gambe buone” invece di stare alla posta, magari con un pò di sfiga in più finisce che non sparo nemmeno. Perchè quest’anno era la prima licenza ed a un paio di fagiani mi han lasciato tirare, ma l’anno prossimo li lascio al Gin della Penta e ai suoi setter, sono le regole non scritte che ho imparato prima di aver mai imbracciato lo schioppo. Pazienza, mi consolerò con il mio Bill che ne troverà molto più d’una il prossimo anno, il mio piccolo grande segugio bastardo fenomeno.
Giuseppe, tu non dici pane al pane e vino al vino: cambi le carte in tavola, tronchi le discussioni e metti in bocca alla gente cose mai dette per avvalorare le tue tesi. Lo fai in modo onesto non per opportunismo, ma rendi impossibile, assolutamente impossibile, la discussione. Se provassi a mandare una qualche lettera a Italians, te lo direbbe anche Severgnini, che si dimostra di solito molto onesto nell’affronatre questioni “calde” e libero da pregiudizi ideologigi di qualsiasi forma. Non per niente è anche uno dei miei giornalisti preferiti, mi sono appena riletto la sua “biografia”, dipinge uno spaccato di storia d’italia con ironia e la giusta leggerezza.
Torniamo a noi, e tenterò di semplificare le cose: tu hai tutto il diritto di fondare la tua antipatia verso i cacciatori su di una istintiva paura per le armi indistintamente dallo scopo per il quale sono utilizzate. Però non puoi darle giustificazioni razionali, senno’ finisci a declamare sillogismi fallati tipo “la caccia favorisce il mercato delle armi….. quindi arricchisce i produttori di armi belliche…. quindi i cacciatori sono complici di queste barbarie” siamo onesti… riconosci anche anche tu che è forzato, o no?
Ci sono tanti motivi per dirsi contrari alla caccia. la paura delle armi è tra quelli. ma non tentare di usarla come legame con cose più grandi della caccia, come le guerre. E’ un atteggiamento infantile. Io riconosco dignità massima alla tua paura, ma è una paura è non posso riconioscerle aspetti razionali.
Tiziana è inutile con te è solo tempo perso!!!
Impara a stare al mondo!!!! e basta non nominarmi neppure!!!!!
ciao Paolo un grosso saluto dal freddo “nordico”…….
Ciao Davide, anch’io come te considero nobili tutti i tipi di caccia però ritengo anche che la caccia senza cane (quella cioè al passaggio) non dia molte soddisfazioni. Sarà che per me la cosa più bella è guardare il cane mentre fa il suo lavoro ma pensare di svegliarmi presto per andare in un capanno ad attendere che qualche stormo di migratori mi passi sopra per potergli sparare mi sa un pò di tiro al piattello e per questo motivo non mi dice proprio nulla ma ognuno è libero di scegliere. Per quanto riguarda la mia annata è stata più che altro sacrificata ad addestrare i nuovi arrivati che, essendo nati il 4 di aprile, all’apertura avevano quasi 5 mesi e quindi non potevo perdere l’occasione di iniziare a vederli all’opera su qualche quaglia e di iniziare a portarli con me. A tal proposito benchè sia stata l’annata più povera come carniere da quando vado a caccia, è stata senza dubbio la più ricca come emozioni perchè come puoi immaginare per un cacciatore la prima ferma del cane non si scorda mai! Uno dei cuccioli addirittura a Novembre mi ha alzato la beccaccia ed ero tanto emozionato che non sono nemmeno riuscito ad alzare il fucile.
Un altro di quelli che ho tenuto per me ha fatto quasi meglio, gli ho liberato due quaglie e tra l’una e l’altra mi ha pure alzato un fagiano che era in un boschetto limitrofo, puoi immaginare la sorpresa che ho avuto. Non vedo l’ora che arrivi la prossima stagione per poterli finalmente vedere all’opera perchè viste le premesse pensa possano solo fare bene!
Ciao Paolo,
mi fa piacere di essere quasi un tuo coetaneo. Io di anni ne ho 29 (sono del 1977). La mia esperienza nell’avvicinarmi al mondo della caccia è stata un po’ diversa. Si può dire che sono cresciuto con un papà cacciatore (ora ha smesso perchè non ha più la compagnia, ha uvuto qualche problema di salute, non ha più molto tempo libero, ecc..) ma continua ad avere la caccia nel sangue. A seconda delle stagioni infatti, mi consiglia di battere determinati posti piuttosto di altri, mi tiene al corrente di eventuali “avvistamenti” di selvaggina (lui lavora a tempo pieno in campagna, mentre io solo saltuariamente), mi chiede sempre com’è andata la battuta. Ho cominciato a cacciare a 19 anni, ma i cani li ho sempre “portati” da quando ne avevo 10-12. I cani sono sempre stati segugi, come continuano ad esserlo oggi. Segugista lepraiolo quindi, anche se adesso sono tre anni che caccio il cinghiale. Al sabato invece (non si può cacciare il cinghiale) caccio le minilepri, i fagiani, le anatre, ecc… Con i segugi solo le lepri e le minilepri, è scontato dirlo. Per l’altra selvaggina quindici giorni fa ho acquistato un cucciolo di Springer e quindi in primavera comincerò ad addestrarlo.
Vorrei dirti che io non sono di qui cacciatori che ridicolizzano o criticano tutti i tipi di caccia che non siano quello che praticano loro. A me piacciono tutti i tipi di caccia e li ritengo tutti divertenti e nobili allo stesso modo. Mai mi permetterei di sminuire per esempio la caccia ai beccaccini solo perchè io caccio il cinghiale. Le cacce sono tutte nobili e rispettabili alla stessa maniera. L’importante è praticarle con grande sportività. Ah…in merito ai capi abbattuti (NON mi voglio assolutamente vantare) ne ho uccisi qualcuno in più ma non ho fatto stragi. A parte i cinghiali complessivi della squadra (io ne ho solo uccisi 4), ho fatto la quota delle minilepri (20), 1 lepre, 6 anatre e qualcosetta d’altro…considera anche che ho fatto 44 uscite da mattina a sera.
Saluti.
Ciao ANDREA,
hai visto cosa scrive qualcuno? Rido per non piangere. Fino a qualche anno fa, certi soggetti li rinchiudevano in manicomio, ora invece….
Torniamo a noi. Per i nocivi…ok. Dovremmo scendere ad un compromesso. Per quanto riguarda la caccia alla volpe, il discorso si fa interessante. Anche a me piacerebbe avere delle spiegazioni più scentifiche. Io ti posso solo dire come si comportano i cani a contatto con questo selvatico. Se dopo aver approfondito mi facessi sapere, te ne sarei grato.
Dunque….La volpe come ti ho già detto, si caccia o in superficie o in tana. In superficie si usano i segugi e il tutto si svolge più o meno come la caccia alla lepre. L’unica differenza è che la lepre non entra mai nella tana (non ne ha) mentre la volpe sì. Per la caccia in tena, si usano i terrier e i bassotti. Questi cani, condotti in prossimità della tana, entrano in uno dei cunicoli che compongono la tana. La volpe se si trova dentro, schizza fuori da una delle uscite, dove si trovano i cacciatori ad attenderla. Per i segugi, ti posso dire che si divertono molto di più inseguire la volpe che la lepre perchè lascia un’usta più forte e quindi più facile da seguire. La volpe in più non crea i “falli” (stratagemmi che invece mette in atto la lepre inseguita) e quindi la seguita è molto più veloce, diretta ed incalzante. In poche parole, per il segugio è più semplice ed eccitante cacciare la volpe piuttosto che la lepre,la minilepre,il cinghiale,…Per quanto riguarda i bassotti e i terrier…è una cosa incredibile:dovresti vederli. Quando avvertono la presenza della volpe all’ingresso della tana, diventano “matti”, non si riesce più a trattenerli. Ce l’hanno proprio nel sangue, daltronde se così non fosse non avrebbero il coraggio di entrare a casa di un’altro, al buio, in spazi limitati dove a causa della polvere, la respirazione risulta difficile. L’unico rischio in questa caccia è che nella tana si trovi il tasso: in questo caso, al 98%, il cane ha la peggio.
continua…
Beh, come potrai immaginare l’anno dopo presi porto d’armi e tesserino di caccia perchè desideravo vedere il cane lavorare… diciamo che io e Rada (il nome della cagnolina) abbiamo piano piano imparato a cacciare insieme ed è nata un’intesa che solo chi possiede un cane da caccia può capire.
In genere il Kurzhaar è un cane molto robusto e tenace, ottimo cane da ferma e gran testone, ma sa regalare emozioni intense ed è veramente intelligente. E’ stato proprio questo cane a insegnarmi cosa significa cacciare e a farmi nascere la passione per tale attività… Quest’anno poi ho deciso di farle fare una cucciolata e mi sono nati 7 splendidi cagnolini e ho deciso di tenerne ben 4 che ora hanno 10 mesi… beh, che dire sono già tutti buoni cacciatori ed è uno spettacolo crescerli e vederli ogni giorno quando arrivo dal lavoro…
Cari Andrea e Davide, leggendo i vostri post vedo con piacere che finalmente il blog sta ricominciando ad essere utili per uno scambio di informazioni tra cacciatori e non che credo in fondo sia l’unico scopo per cui questo blog abbia un senso. Mi fa molto piacere in particolare che Andrea, benchè contrario alla caccia, cerchi di approfondire l’argomento e non faccia dell’umorismo da serie C come purtroppo si legge nei post di Giuseppe. Visto che sei interessato all’argomento cani volevo raccontarti la mia esperienza in proposito: io ho cominciato ad andare a caccia all’età di 23 anni (ora ne ho 30) ed è nato tutto quasi per caso, infatti quando avevo 21 anni mio padre (cacciatore) decise di comprare un cane tutto suo visto che tutte la volte che andava a caccia lo doveva sempre fare in compagnia di altri. Fu così che arrivò a casa il nostro primo Kurzhaar o bracco tedesco che dir si voglia…
Non puoi immaginare che meraviglia e che soddisfazione, mio padre ne fu tanto contento che due anni dopo ne comprò un altro, questa volta una femmina e me la regalò…
Fin qui niente di eccezionale, a me fra l’altro all’epoca l’idea di andare a caccia mi spaventava e anche i fucili devo ammettere mi facevano un pò paura, così iniziai a portare a girare la cagnolina senza avere nè porto d’armi nè tantomeno fucile…
Io probabilmente ero come te adesso, non avevo la minima idea di cosa volesse dire cacciare nè tantomeno di come si potesse addestrare un cane e così mi limetavo semplicemente a portare la cagnolina a passeggio per i prati finchè un giorno quando aveva 6 mesi la vidi rimanere completamente ferma… subito non capii poi ricordando i racconti di mio padre mi avvicinai a lei e iniziai a farle complimenti e ad incitarla e così si involò il suo primo fagiano… qualcosa in quel momento scattò anche in me, vedevo la mia cagnolina agitata come non mai e quasi mi dispiaceva non essere stato cacciatore per potergliela abbattere…
continua…
“Chi è contro la caccia, se vuole sostenere la sua idea senza che nessuno lo insulti e lo derida, NON deve assolutamente mangiare carne, NON deve uccidere nessun tipo di animale in nessun modo!!”
E PERCHE’? DOVE STA SCRITTO?
“Vorrai mica dirmi che si possono uccidere i topi e non le lepri? ”
SI’
“Vorrai mica dirmi che si può mangiare il prosciutto e non i fagiani?”
SI’.
E’ buffo il modo come Davide Isoardi periodicamente sale sui gangheri per qualche mia pacata e tranquilla affermazione. Salvo scrivere (x decine di volte, qualcosa di simile a questo):
“Ciao GIUSEPPE,
abbi pazienza eh, fino ad ora te le ho sempre lasciate passare facendo finta di niente, ma ora hai sorpassato ogni limite. Hai scritto una serie di CAZZATE, che non ho più potuto evitare di intervenire! Ma ti rendi conto di cosa scrivi??!! Se sei contro la caccia, mi sta bene, ma se scrivi delle falsità, delle eresie, e degli insulti…allora questo NO! ”
Avete capito? Scrivo falsità, insulti, eresie…
Davide sei simpatico quando ti arrabbi in questo modo. In fondo reagire così ad uno che ti mette la dura verità su un piatto di argento, che scrive pane al pane vino al vino… In fondo è umano.
Giuseppe mi spiace ma le spari un po’ grandi come al solito..concordo su quello che ha detto Davide.
Quel giornalista sarà il tuo preferito ma le sue parole non sono oro colato.
E in più ste tre ragioni da dove saltano..immagino che tu sia un ampio conoscitore della psiche umana.
1-in Italia non si ha la stessa cultura che c’è negli USA per un sacco di cose specie per questa.
2-se qualcuno voleva il porto d’armi per sparare a chi gli veniva in casa lo prendeva già prima non pensare che ci sia bisogno di una legge per mettersi un’arma in casa.
3-i ladri sono già armati e tutte ste rapine in villa o nei negozi lo dimostrano.
4-la gente non si chiude in casa a pensare che tutto il mondo fuori sia il male..ma stai scherzando?qua non ci va sensibilità questo è un pensiero tutto tuo e tu di sensibilità mi sembri 0 da tutte le porcherie che hai scritto.
5-dimmi la differenza tra una mucca e un daino o tra una gallina e un fagiano..e non sparare cavolate.
Ciao Davide,
per il cocker hai ragione è vero e non lo spaevo..l’ho detto perchè avevo un’amica che lo teneva giorno e notte in giardino..bene questo cane a 10 ani è morto di reumatismi e un sacco di altre malattie all’apparato respiratorio causate dal freddo e dall’umidità che prendeva..nonostante le preoccupazioni del veterinario che gli diceva di tenerlo a casa per un po’ di tempo o comunque di metterlo al caldo finchè non sarebbe stato meglio lei nulla.Io questo lo chiamo sfruttare gli animali perchè i cani da caccia a caccia si divertono e i cani da difesa stanno bene facendo la difesa!Il labrador è un caso a parte perchè fa un sacco di cose basate sul riporto e per farlo star bene deve lavorare.Chi ne ha la possibilità potrebbe iscriverlo alla scuola per i bagnini che loro con l’acqua si divertono!
Per i nocivi il discorso mio è sempre quello e cioè cacciare SOLO i nocivi ma mi rendo conto che qualcuno non sarebbe più disposto a far “volontariato” e cioè alzarsi alle 4-5 per cacciare nulla perchè immagino che un corvo ai ferri non sia buono!
La cosa della volpe mi piacerebbe approfondirla..vorrei capire che meccanismo scatta perchè per lepri e uccelli ok..ma la volpe mi sembra strano..mi informerò!
Per la minilepre mi spiace..queste cose mi fanno irritare profondamente ma finchè lo Stato non si deciderà a fare qualcosa..rimarremo così!
Ciao GIUSEPPE,
abbi pazienza eh, fino ad ora te le ho sempre lasciate passare facendo finta di niente, ma ora hai sorpassato ogni limite. Hai scritto una serie di CAZZATE, che non ho più potuto evitare di intervenire! Ma ti rendi conto di cosa scrivi??!! Se sei contro la caccia, mi sta bene, ma se scrivi delle falsità, delle eresie, e degli insulti…allora questo NO! Partiamo dal gioire per una persona che muore: sei malato!! Scusami, ma è così! Te lo hanno detto tutti: sei malato di mente! Passiamo oltre. Noi cacciatori dovremmo provare disgusto nel maneggiare il nostro sovrapposto, solo perchè è un’arma e con le armi (DI TUTTO ALTRO GENERE E TIPO) si fanno le guerre??!!! Ma cosa dici??!! Cosa dici??!!! Per favore!! Sì, io sono CONTRO le guerre. Le guerre sono sempre sbagliate! Vengono fatte per il petrolio, per i soldi,….e chi ci rimette sono sempre chi non ne può niente. Hai pienamente ragione su questo! Ma cosa c’entrano i fucili dei cacciatori? Allora anche i macellai e i boscaioli dovrebbero provare ribrezzo ad usare coltelli e asce!! Ma cosa dobbiamo ancora sentire??!!
Secondo te se i cacciatori distruggessero i fucili, l’America non farebbe più guerra all’Iraq??!! Ma per favore….
Passiamo oltre. Certo che per chi è contro la caccia, mangiare carne E’ UN’IPOCRISIA!! Eccome! E come dire di essere contro i panettieri e poi mangiare il pane!! Ma stai scherzando!? Chi è contro la caccia, se vuole sostenere la sua idea senza che nessuno lo insulti e lo derida, NON deve assolutamente mangiare carne, NON deve uccidere nessun tipo di animale in nessun modo!! Vorrai mica dirmi che si possono uccidere i topi e non le lepri? Vorrai mica dirmi che si può mangiare il prosciutto e non i fagiani? Chi è contro la caccia ma nel suo giardino uccide animali come topi, bisce, scarafaggi, vespe, mosche…è un GRANDE BUFFONE! E’ meglio che rifletta a lungo prima di parlare.
Disposto a discutere in maniera matura, saluto tutti.
Riporto di seguito il commento alla legge sulla legittima difesa che vengo di leggere dal sito del Corriere della Sera. E’ di Beppe Severgnini, uno dei miei giornalisti “preferiti”.
****
Non credo che i sostenitori della legge – sette italiani su dieci, se non ricordo male – siano pistoleros, pazzoidi o violenti. Penso però una cosa: non conoscono l’America, dove questo stato di cose ha provocato un AUMENTO della violenza e del rischio, non una diminuzione (qualunque cosa dica la lobby USA delle pistole).
Perché, questo? Semplice: perché le armi sono pericolose DI PER SE’. Se esistono, prima o poi qualcuno le usa: lo dicono le statistiche, che in America – come ricorda Michael Moore, eccessivo invece su altre faccende – sono davvero agghiaccianti.
L’obiezione è nota: “Ma perché i buoni non possono armarsi, se i cattivi lo fanno?” Risposta: per motivi logici e pratici: (1)perché quasi mai i buoni le sanno usare (2)perché il ricorso alle armi provoca reazioni che magari non ci sarebbero (come lasci intendere anche tu) (3)perché spesso ci vanno di mezzo gli innocenti.
Un ragazzo giapponese, anni fa, è stato freddato davanti a una casa americana perché aveva sbagliato porta e non aveva capito quando da dentro gli avevano intimato “Freeze!” (Fermo lì!). Il proprietario non ha subito alcuna conseguenza: la reazione contro l’intruso negli USA è per definizione “proporzionata”.
Ecco: vivere in un posto dove ti possono sparare impunemente se sbagli porta mi innervosisce.
Caro Mauro Cammino, ammesso anche che tu userai sempre il fucile per scopi “pacifici” (come non sono, visto che la caccia è comunque una sorta di “guerra” alla fauna) ammesso anche questo, tu dovresti provare DISGUSTO ad usarle solo per i guai e le sofferebze che causano nel mondo.
Ripeto che per togliere le armi dal mondo e ridurre anche soldi alle industrie di armi, puoi fare qualcosa di più utile di me stesso. Io posso solo firmare qualche petizione come hai fatto tu. Tu puoi spezzare il tuo fucile (o almeno venderlo) così da non utilizzarlo più. Poi ognuno è libero di essere virtuoso o vizioso ai fini del bene della collettività. La caccia è un’attività “viziosa” sotto vari punti di vista, non ultimo proprio questo della diffusione e dell’esercizio delle armi. Sono stato abbastanza chiaro?
Sul tema “carne”… Non facciamo i “bambini” dopo 1820 post pubblicati. Il mangiar “carne” è un falso problema. Non è un’ipocrisia di chi è contrario alla caccia, ma piuttosto un AGGRAVANTE della malvagità della caccia, almeno per chi ha una tale sensibilità per gli animali da non concepire che vengano “mangiati” dall’uomo. E’ strano che tu riconosci la presunta importanza di questo aspetto “etico”, ma poi non perdi occasione di impallinare in fronte i selvatici che ti vengono a tiro. Mah…
Buona giornata a tout le monde.
Sulla legittima difesa.
Capisco che ho l’abitudini di soffermarmi su “raffinatezze” che possono essere difficili da comprendere, ma mi spiego meglio, soprattutto per l’amico Andrea.
Non è che con la legge precedente se ti difendevi fisicamente (con qualsiasi arma, dal mattarello alla mitragliatrice) venivi messo in galera. Anche prima era legittima difesa. Semplicemente si apriva un’inchiesta, come è giusto, per capire se c’è stata veramente “difesa” e se era “legittima”. Ripeto, cosa giusta, per evitare che uno decida di uccidere qualcun altro con troppa facilità. Passavi un po’ di guai giudiziari (come è giusto, lo ripeto, hai ucciso un cristiano), ma ti andava bene alla fine.
Con l’attuale legge (a prescindere da come è scritta concretamente, poi magari sarà meno innovativa di quello che la propaganda vuol fare apparire) ma a prescindere da come è scritta passa l’idea che quando uno si difende con armi, anche solo in seguito ad una violazione di domicilio, senza aggressione fisica (alla moglie o al cane)è legittimato ad uccidere senza avere (troppi) guai giudiziari.
Ebbene, questo è sbagliato, perché aumenta l’insicurezza di tutti, non solo dei ladri. Siamo concreti, che cosa avviene se cambia la mentalità?
1) Più gente si compra armi e se le mette in casa (aumento di rischio di morte violenta per tutti non per i ladri).
2) Più ladri saranno tentati di entrare armati nelle abitazioni altrui e saranno portati ad usare facilmente le armi in caso di dubbio (aumento del rischio di morte violenta per tutti, non solo per i ladri).
3) Un po’ filosofico, ma verissimo anche questo: la società si incattivisce, uno si chiude in casa e si abitua a pensare agli altri come possibili nemici.
Qualcuno ha il coraggio di negare la validità di questi 3 punti? Il terzo è di sensibilità, se non l’avete non posso farci niente, ma i primi due sono molto razionali!
Caro ANDREA,
prendo spunto dalla tua giustissima risposta che hai dato a Mauro, in merito alle razze di cani, per fare una mia considerazione. Concordo pienamenre con te sul fatto che ogni cane è stato selezionato per un determinato compito, e solo questo deve svolgere, per il bene della sua salute. Sicuramente ti sarà sfuggito…ma il coker non è un cane da salotto ma è un cane da cerca e da riporto, un cane da caccia. Prendo spunto da questa tua “svista” per ricordare a tutte le signore che sono stufo di vederle accompagnate (nelle passeggiate in centro a fare shopping) da coker, labrador, bassotti, dassethaund, fox terrier, beagle, golden retriver, setter irlandesi,…Tutti questi sono CANI DA CACCIA, NON da compagnia!! Poi vi lamentate che il vostro beagle strattona al guinzaglio se vede un gatto, che il vostro fox terrier s’infila in tutti i buchi, ecc… Compratevi un barboncino, un volpino o che so io!! Non potete tenere in un alloggio uno dei cani sopra descritti!! Grazie al vostro comportamento, le giovani generazioni rischiano di credere che il bassotto o il coker siano cani da compagnia!! Che assurdità. Io ho un cucciolo di Springer Spaniel di 50 giorni e ieri l’ho fatto uscire per la prima volta in giardino, l’ho lasciato annusare tutto quello che voleva, sporcandosi anche un po’ con la terra bagnata. Non vi descrivo la gioia che si leggeva nei suoi occhi! In casa dei miei vicini, invece, c’è una bassotta di tre mesi lucida come le scarpe di uno sposo, che mangia su un tappeto, ecc…ma che quando riesce distrugge pantofole, mobili, divani, tende: e fa bene!!!! Non li ha scelti lei i padroni, lei è una bassotta! Se i padroni non lo sapevano….cavoli suoi!
Ah…cambiando discorso: purtroppo stamattina ho trovato un’altra minilepre investita sulla stessa strada sulla quale ho trovato quella di ieri mattina, solo 800 m più avanti.
Ciao ANDREA,
sono contento di essere riuscito a spiegarti qual’è il compito dei cani da caccia. Sono anche contento per il tuo esame. Per quanto riguarda la volpe…No il cane non ha nessuna remora a scovare la volpe. Una volta scovata, il cane la insegue semplicemente, niente di più. Ti confermo con piacere che i cani prendono il loro compito come un gioco, anzi per loro è una passione, una cosa che gli ha dato Madre Natura. Questo lo dico ad alta voce per tutti gli anticaccia che sostengono che noi “sfruttiamo” i cani e che li “obblighiamo” a lavorare per noi. I cani si divertono un sacco a cacciare. Complimenti ancora per la tua voglia di trovare una soluzione di comune accordo sulla gestione della caccia. Ti assicuro che i nocivi vanno controllati e gestiti. Se poi vogliamo discutere se dovremo “solo” cacciare i nocivi oppure “anche” cacciare i nocivi, ben venga. L’importante è che siamo tutti daccordo che questi nocivi devono essere cacciati. Ti assicuro che se riuscissimo a riportare il numero di nocivi ad un livello accettabile e compatibile con l’ambiente (NON dico di sterminarli, questo NO) la selvaggina aumenterebbe senza chiudere la caccia. Ti assicuro che i corvi,le cornacchie e le gazze sono proprio la rovina dei nidiacei e dei cuccioli dei mammiferi. Più di una volta mi è successo di vedere distruggere l’intera nidiata di germano reale e di fagiani. Non parliamo poi dei piccoli uccelli che nidificano nelle siepi. Per quanto riguarda la volpe, non è poi così dannosa come si crede, in proporzione sono MOLTO più dannosi i gatti “domestici” che si spingono fino a 2 km dalla loro abitazione.
Ancora due parole sul nostro egoismo: se possiamo cacciare in autunno la selvaggina di pregio, andiamo poi d’inverno a fare le battute ai nocivi, ma se si chiudesse la caccia…sarebbe difficile convincere i cacciatori a fare queste battute, specialmente i più anziani. Il problema grosso è che cacciare i nocivi si prova poca soddisfazione.
Vedi Giuseppe qual’è il problema: io la legge non l’ho letta ma non credo sia malvagia dato che consente alla gente offesa in casa propria di difendersi come meglio crede (ma comunque andrò a legerla) e ti da più piacere se muore un cacciatore che un ladro..a me sinceramente spiace se muore anche il ladro perchè preferisco se qualcosa la sconta.Venga la legittima difesa nessuno s può permettere di venire a rubare o a farti del male in casa.Il discorso è sempre lo stesso..viene uno in casa tua a mettere le mani addosso a tua mamma a tuo padre e a violentare tua moglie o la tua ragazza e ad accoltellare il tuo cane..a questo punto che fai?Lo guardi mentre fa tutto questo?Non credo è anche solo un pugno in testa provi a darglielo..dimmi invece che sei il budda della nuova generazione.
Bella la risposta “si che c’entra”..credo che a te la caccia dia fastidio solo perchè si utilizzano le armi tutto lì perchè poi a questo punto se la situazione stesse nella norma che differenza ci sarebbe tra caccia e allevamento?
E questo te lo dico io che non amo la caccia e non mi ci potrei mai appassionare.
X Maurizio:
grazie del post scritto a mio favore..però non ci contare di vedermi venire a caccia!
X Mauro:
in effetti hai ragione perchè ogni cane ha il suo scopo e io non sopporto per esempio chi tiene il cocker o il carlino che sono due cani da salotto a dormire fuori l’inverno.Ogni razza è stata concepita perun determinato scopo anche se a dir la verità la cosa non mi piace e bisogna pure fare attenzione perchè spesso i cani di razza sono il frutto di accoppiamenti fra consanguinei quindi sono molto meno robusti..per farti un esempio basta pensare alle anche del pastore tedesco.
1) come faccio a ragionare con uno che mi mette in bocca frasi mai dette tipo che io voglio un mondo senza armi indistintamente dall’uso che di esse si possa essere fatto, derivata probabilmente dalla non-conoscenza degli obiettivi di una campagna da me citata?
2)come farà Fabrizio a ragionare con uno che liquida un’aspetto importante per la valutazione degli aspetti etici della caccia come il mangiar carne con uno sbrigativo “cosa c’entra?” ?
E’ un po’ tardi per le mie abitudini e mi capita di scrivere anacoluti (questa è giusta e non è una parolaccia). Volevo aggiungere due cose importanti.
A Fabrizio dico che io mangio carne, anche se moderatamente. Non vedo che c’entra col tema caccia. E’ un forum sulla caccia, non sulla dietologia.
A Mauro dico che se vuole contribuire ad un mondo senza armi, può fare una cosa molto molto più utile che firmare per Amnesty. Visto che è cacciatore, può rinunciarci e disfarsi dei suoi fucili. Tra l’altro so che voi cacciatori costituite una fetta importante del mercato delle armi leggere e foraggiate le stesse industrie che foraggiano le guerre. Non è un rimprovero, ne i ccciatori decvono sentirsi “assassini” per questo. E’ solo una constatazione.
Saluti e buonanotte.
Vai Davide il prossimo anno Andrea viene a caccia, naturalmente scherzo però vorrei dire una cosa sul modo e sul tono che hanno i commenti in questo Blog: c’è chi non capisce il motivo del perchè ancora oggi si va a caccia, però cerca di capire informandosi, consigliando o comunque non ha un atteggiamento ostile, secondo me coerente col suo modo di vedere quest’attività quello che invece mi sembra un pò in contrasto con gl’obbiettivi di chi è contro la caccia è il modo di commentare sparando a zero indistintamente su tutto quello che viene detto (sembra quasi che le parti si siano invertite)e per finire c’è chi non s’arrenderà mai e continuerà a spiegare con passione le mille sfaccettature che l’attività venatoria si porta con se da sempre, prima fra tutte la sensazione di libertà e di sentirsi parte dell’ambiente in cui ci troviamo. sensazioni molto difficili da provare in altri luoghi e in altr attività.
La nuova legge va a favore di tutti quelli che hanno armi in casa e possono potenzialmente usarle. Probabilmente ad una lettura attenta la legge potrebbe apparire poco rivoluzionaria. D’altra parte anche prima era difficile (anzi improbabile) andare in galera per omicidi di legittima difesa. Il fatto non sono le parole o le sfumatura, ma il principio. Il governo o parte di esso ha cavalcato l’insicurezza di molti cittadini per fare una legge “populista” (cioè che stupidamente piace al popolo, ma non necessariamente è buona e saggia) il cui principio è che chi va rubare può rimetterci la pelle senza importanti conseguenze per i proprietari. Questo indurrà molti ad armarsi, altri a ricorrere con più facilità alle armi… Ladri compresi ovviamente. Sono cose che non cambiano dall’oggi e domani. Questa legge contribuirà a poco a poco cambierà a poco a cambiare la mentalità di tutti.
x Andrea: il cane non lo prende come un gioco, ma molto di pù. Per lui è una cosa oltre che naturale, assolutamente fondamentale. Non c’è cane da caccia che, messo nelle condizioni appena sufficienti, non mostri istinto di cacciatore. Cacciare è la sua vita. Come per molte altre altre razze allevate per scopi specifici, mettendolo in condizioni di fare quello per cui è stato selezionato si contribuisce al suo sano sviluppo. un segugio in appartamento non è un segugio “realizzato”. Noi non insegniamo nulla al cane, lo guidiamo soltanto ed approfondiamo il legame con il conduttore. Se tu volessi comprarti magari un bello spinone, cane calmo ed educato, molto legato al padrone e che caccia vicino ad esso, portandolo per le campagne potrebbe essere lui ad insegnare a te cos’è la caccia (bada ben che chiamo caccia anche quella senza schioppo).
X Giuseppe: smettetela di dire che i cacciatori sono maniaci delle armi e che esultano per la nuova legge (che comunque ora che ho letto uno stralcio non mi sembra, per fortuna, così da far west come l’avevano descritta). Stamattina ho dato la mia foto e firma per la campagna Control Arms di Amnesty, tanto per fare un esempio.
ho letto con interesse le discussioni, ma non posso intervenire per motivi di tempo. Fin dall’inizio alcuni non-cacciatori hanno detto, che tra nutrirsi di animali allevati o cacciati preferivano la seconda. Il proseguire delle argomentazioni a messo in luce che chi mangia carne e si dice contrario alla caccia non ha motivo di portare l’eticità a sostegno della sua contrarietà. Però non ci è stato dato di sapere se chi ultimamente addirittura arriva ad auspicare la morte di esseri umani e ammorba i discorsi con insulti, mangi o no carne. Simona e giuseppe, volete cortesemente chiarirci questo punto, utilissimo ai fini della comprensione delle vostre idee?
Andrea, già abbiamo discusso di questo aspetto. Io i cacciatori non li sopporto e se ce ne sono di meno in giro sono contento, anche se si sono uccisi tra loro. E’ un rischio che da persone adulte hanno deciso di correre. IO il rischio caccia non lo voglio correre neanche da non-cacciatore, ed anche per questo penso che le possibilità di andare a caccia dovrebbero subire un drastico ridimensionamento a livello legislativo.
Per inciso: la legge sulla “legittima difesa” è un castroneria bella e buona. Aumenterà i pericoli per tutti, non tanto per i ladri. Saranno contenti i cacciatori, che si vedranno aumentare la stagione venatoria alla “specie umana” almeno nei dintorni della propria abitazione, ma ad un’analisi più saggia bisogna dire che a guadagnarci saranno solo le fabbriche di armi (del Nord Italia).
Ciao Davide!
è stata un po’ dura da mandare giù tutto in una botta perchè mi sto immaginando tutte le cose che si devono fare per insegnare al cane queste cose..e credo sia un lavoro a tempo pieno!E nello stesso tempo mi sto deprimendo perchè dovrò frequentare un seminario sulla medicina comportamentale del cane..chi sa che bel casotto!Daltronde all’asilo si fa anche questo!
Grazie della spiegazione esaustiva!Sei stato gentilissimo e grazie anche per quell’altra cosa..conosco un signore che caccia..poi vedrò se ne è a conoscienza e se non gli scoccia andare con me!Vedremo!
Scusa tutti i punti esclamativi ma oggi mi sento libero dal peso di un esame..alleluia!
Comunque tornando a noi nonostante non apprezzi la caccia sono molto contento di vedere che utilizzate quelle risorse magnifiche che sono i cani che immagino prendano tutto come un gioco.
Quello che non capisco è una cosa..ma perchè il cane dovrebbe andare a scovare la sua “sorella” volpe?Non ha qualche remora?Una volta scovata che le fa?
Io però sinceramente continuo a pensare che qualche anno di nocivi sarebbe la cosa migliore anche se molti cani resterebbero senza lavoro e dovrei lavorarci poi io al canile..essendo vicino ad una zona dove si caccia sono tanti quelli che arrivano!Ti direi una volta di farci un giro o di vedere dalle tue parti ma sono cani in pensione o addestrati male..bisognerebbe trovare una soluzione che metta insieme le due cose e che possibilmente faccia pochi danni..
Allargherei la discussione a tutti anticaccia e cacciatori perchè eliminarla la caccia oggi come oggi non si può perchè certe cose da soli i guarda boschi non possono farle però si può provare a rendere tutto il meno indolore possibile.
Per le minilepri che vengono prese sotto di rimedi ce ne sono ma allo Stato non interessa..daltronde se non si parla di soldi!
Ciao!
alla prossima!
X Simona:
se leggessi tutto quello che ti si scrive e ti sforzassi di capire le cose capiresti che non avevo nessuna intenzione di insultare nessuno ma per fare questo bisogna leggere.
Oggi sono particolarmente felice quindi mi fermo qui.Vedo anche che non hai risposto alle mie domande ma hai farneticato qualcosa su quel discorso del coraggio..va be mi spiace perchè probabilmente avrai la mia età e sinceramente pensare che un mio coetaneo cerca di “fare la guerra” anche al computer mi fa arrabbiare parecchio.Ma oggi come ho detto sono felice e non mi arrabbio!
Ciao Ciao!
X Giuseppe
Ovvio che non voglio che vai dalla moglie di un cacciatore ucciso ma che centra?Era solo per dire che rallegrarsi della morte di una persona è una cosa ignobile specie per uno come te che si professa cristiano e va discutendo la morale religiosa ma non sa che qualcuno diceva anche di amare i propri nemici.Se fosse tuo padre un ccacciatore e morisse durante una battuta immagino che tu ne sia felice..bo?
Ognuno è della sua idea ma qua si sta superando il limite.
Andrea, perché dovrei avere il coraggio di andare dalla vedova di un cacciatore e dirgli che sono contento di avere in Italia un cacciatore in meno?
Io sono contento che ci sia un cacciatore in meno, ma non vedo perché dovrei dirlo proprio ai familiari delle vittime.
Credo che i familiari delle vittime penseranno migliaia di volte tra sé e sé che il loro parente (purtroppo) se l’è andata a cercare, non serve che questo glielo faccia notare nessuno. Poi capire che quel rischio era non solo sciocco, ma anche dannoso per la natura e la collettività, questo magari sarebbe da dire, ma non solo ai parenti dei cacciatori morti, ma da farlo comprendere a tutti.
Andrea beh ke dire io ti do dello zoologo e tu mi dai della puttana… complimenti, sei degno dell’ignoranza ke arrogantemente sfoggi!
Se i cacciatori muoiono in incidenti di caccia lo fanno a causa della loro stupidità! mica sono in guerra anke se si travestono da patetici militari in calzamaglia! per fortuna qualke pallottola segue la preda giusta (o sbagliata a seconda dei punti di vista).
Un cacciatore morto in calzamaglia mimetica ah!
Finchè continueremo a sentirci superiori agli altri nulla potrà modificare le nostre azioni. Vorrei ricordare a tutti che il fatto di trovarci in cima alla catena alimentare non significa che siamo i migliori ma solo che mangiamo tutto quello che c’è. Capisco quanti affermino di cacciare per passione e che non ne possono fare a meno; io stessa sono appassionata di aerobica sportiva e, quando mi sono operata al ginocchio, ho trascorso mesi terribili perchè non potevo praticare il mio sport preferito. E’ vero, però, che la mia passione non arreca danno agli esseri viventi. Capisco che il pensare agli animali come semplice cibo fa parte della nostra cultura. Capisco che il fatto di considerare animali domestici, principalmente, il cane ed il gatto, ci fa apprezzare il loro modo di essere mentre, non avendo contatti ripetuti con altri animali non ci rendiamo conto di quanto essi siano nobili, degni di essere su questa terra e di essere lasciati liberi di vivere la loro vita.
Ringrazio chiunque di voi abbia utilizzato un pò del proprio tempo per leggere il mio commento. Sappiate che vi sto sorridendo.
…continua.
Quelli descritti sono le due grandi “categorie” di tipi di caccia, ma ce ne sono moltissimi altri e quindi moltissimi altri cani impiegati. La caccia della volpe in tana, per esempio, oppure la caccia degli anatidi nelle paludi, ecc… In tutte le caccie, comunque, i cani sono coloro che ci regalano le più grandi emozioni.
Per renderti bene conto di come lavora un cane da caccia, ti posso dire che da gennaio a giugno, si svolgono le prove di lavoro su selvaggina, per tutti i tipi di cani, in tutte le provincie, compresa quella di Torino. Si svolgono prove per cani da seguita (su lepre e su cinghiale), da ferma (su quaglie, starne, fagiani), da cerca, da tana, da sangue, da riporto,ecc… Ti potrebbe essere utile quindi assistere a qualcuna di queste gare. Non costa nulla, l’accesso è libero a tutti, basta aver voglia di scendere presto al mattino e di camminare un po’ dietro ai cani e ai loro conduttori nei campi e nei boschi. Ah…in queste gare NON si spara, il selvatico NON viene ucciso e quindi… Se ti può interessare, basta che chiedi a qualche cacciatore della tua zona, il quale saprà dirti le date precise di quando si svolgono.
Non so se sono riuscito ad esserti d’aiuto, se sono riuscito a rispondere alla tua domanda. Concludo dicendoti che quando hai un cucciolo di segugio di quattro mesi che dà voce per la prima volta sulla pastura della lepre, o che un cucciolo di setter ferma per la prima volta un fagiano…si provano delle emozioni che io non riesco a descrivere. Non parliamo poi quando il cucciolo di segugio vede per la prima volta la lepre schizzargli davanti al naso! Quel momento e quella voce non si dimentica più.
Ciao tiziana,
risponderti è uno spreco di tempo…ma solo una cosa vorrei dirti: terra terra è per me la persona che si nasconde dietro facili insulti non avendo argomentazioni abbastanza intelligenti.
Se rileggi il mio primo commento,e credo tu non l’abbia fatto con la dovuta attenzione,ti accorgerai che nn ho usato nessuna parola offensiva nei tuoi confronti.
Di conseguenza trovo inutile scambiare opinioni con una persona che si difende dando dell’arrogante, e non solo,a chi non si è dimostrato tale con lei.
…continua. Per quanto riguarda il cinghiale, le cose sono più o meno simili. La grossa differenza sta in prossimità del covo. Quando i cani arrivano vicino al cinghiale, cominciano ad abbaiare al fermo e attendono i “compagni” armati che vengano a farlo partire. In questo tempo, i cinghiale sovente carica i cani, quindi noi cacciatori dobbiamo essere più veloci possibili per ridurre questo arco di tempo. Una volta partito, il cinghiale, comincia la seguita che si sfolge in maniera simile a quella della lepre. C’è ancora una differenza però, ogni tanto il cinghiale si può fermare per caricare i cani, e allora lì dobbiamo dinuovo intervenire noi. Passiamo ora alla caccia con i cani da ferma. Qui il discorso è invece molto diverso. I cani da ferma cercano il selvatico col naso all’aria, non a terra. Seguono quindi una “scia” immaginaria che il selvatico ha lasciato nell’aria. Vi rendete conto perchè il lavoro di questi cani ci affascina?! Seguono l’odore di una quaglia nell’aria!! E una quaglia non puzza come una fogna! Quando riescono ad “agganciare” il selvatico (recepiscono l’emanazione), comincia la “guidata”, lo seguono molto cautamente per far si che non s’involi ad una distanza non utile al fucile. Questa distanza quant’è? Deve avvicinarsi tanto per far arrestare l’animale nella sua “pedinata” e nello stesso tempo poco per far si che l’animale non s’involi. Questa è l’abilità del cane!! Nell’attimo che il cane entra in “ferma” (rimane immobile come una statua) il selvatico si trova alla distanza minima oltre la quale altrimenti si sarebbe involato. Miracolo della natura! A questo punto il cacciatore va a “servire” il cane. Quando ritiene di essere pronto (dopo aver studiato bene l’ambiente in cui si trova) incita il cane a “forzare” e il selvatico s’invola. Se viene abbattuto, il cane lo andrà a recuperare e lo porterà al cacciatore. Anche in questo caso, tutto quanto descritto, può durare un’intera giornata. Continua…
…continua.
Detto questo, prodediamo. Il cane da caccia, per dirla in due parole, deve cercare,scovare e far uccidere un selvatico al proprio padrone, anche se mi piace più chiamarlo “compagno di caccia.” L’80% del merito per l’abbattimento di un selvatico, spetta sempre al cane. Il cacciatore aiuta il cane, NON viceversa. Chi caccia è il cane, NON il cacciatore. A dirla così a qualcuno potrebbe sembrare una cosa semplice cercare e scovare, ma non è così. Prima di tutto, il cane bisogna addestrarlo a fare questo, anche se certe cose le ha già nel sangue. Per un cacciatore, addestrare un cucciolo è una cosa bellissima, quasi (non c’è paragone, per carità) come crescere un figlio. Ripeto che non c’è paragone, tra un cane e un bimbo, ma è solo per farti capire quanto ci piaciono i nostri cani. Parliamo quindi ora non di un cucciolo ma di un cane già addestrato, un cane che lavora bene. Cominciamo dal segugio per cacciare la lepre. I cani vengono liberati in una zona dove pensiamo che la lepre abbia pasturato durante la notte. I cani cercano con naso a terra fin quando non trovano la traccia della lepre. A questo punto cominciano a “marcarla”, dando voce e agitando la coda. Qui comincia l'”accostamento”, cioè seguono tutto il percorso che la lepre ha fatto prima di andare al covo (dove rimane immobile per tutto il giorno). Questo tragitto può essere lungo anche 1-2 km. Arrivati in prossimità del covo, cambiano atteggiamento (sono più eccitati, cambiano voce fino a rimanere muti gli ultimi secondi prima che la lepre schizzi). Quando la lepre parte, comincia la cannizza (concerto di voci) e la seguita. La seguita può durare ore e se è ben condotta e i loro “compagni” col fucile hanno buona mira, può concludersi con l’abbattimento. A questo punto i cani arrivano sulla preda (erano stati distanziati anche di 500-600 metri) e vengono premiati con carezze e ….crocchette. Tutto questo descritto in poche righe, può durare un’intera giornata.
Continua…
Caro ANDREA,
ti ammiro sempre di più per la tua voglia di conoscere e di capire, prima di emettere sentenze. Mi fa molto piacere poter rispondere alla tua domanda, anche se non so se sarò all’altezza, se sarò capace a spiegarmi: comunque ci proverò. Di siti internet ce ne sono un’infinità, basta che da un motore di ricerca digiti per es. “caccia”, “addestramento” o “prove di lavoro per segugio, setter, pointer, e via dicendo. Allora…cosa fa un cane da caccia? Eh…bella domanda. Comincio col dirti che di razze di cani da caccia ce ne sono tantissime, ognuna selezionata per un determinato selvatico e un determinato lavoro. Ogni cacciatore in base al tipo di caccia che preferisce sceglierà il tipo di cane o viceversa (in base alla razza di cane che preferisce, sceglierà il tipo di caccia da praticare). Ti faccio alcuni esempi: per la lepre e minilepre si usa il segugio (e solo di questi ce ne sono una 40 di razze), per la volpe si usano i segugi (se cacciata in superfice) e i terrier e i bassotti (se cacciata in tana), per le pernici, fagiani,starne, beccaccie,…si usano i cani da ferma (setter,pointer,bracco,breton,spinone,ecc…), per gli anatidi (specialmente per il recupero e il riporto) si usano i labrador, i retriver, i coker,… per la caccia ai colombacci, tordi, allodole,…si usano gli springer (per il recupero). Per gli springer è un discorso un po’ particolare perchè è un cane che va bene a cacciare un po’ “tutto”. Essendo un cane da cerca, serve a scovare sia gli animali da pelo che da piuma, serve a recuperare e riportare qualsiasi tipo di selvaggina. Ci sono poi i cani da pista o da sangue, che sono gli Hannoveriani e i bavaresi: alcuni usano anche i bassotti o i bracchi tedeschi. Questi servono esclusivamente a recuperare (trovare) un ungulato ferito. Ah…per recupero si intende il trovare l’animale che è stato abbattuto (normalmente un volatile), mentre per riporto si intende il riporto vero e proprio del capo ritrovato al cacciatore. Continua…
Ciao MAURIZIO,
hai pienamente ragione! Le strade sono una delle prime cause di morte per la selvaggina!! Alcuni non mi crederanno ma ti posso dire che due anni fa, nel mese di febbraio (dura 28 giorni) nello stesso posto, sulla stessa strada, (in prossimità di un cavalcavia autostradale), ho trovato ben 5 lepri investite dalle automobili! Probabilmente, questi animali volevano attraversare l’autostrada, e trovando dappertutto la recinzione…l’unico punto di passaggio era il cavalcavia! Non parliamo delle minilepri!! Una stamattina (a qualcuno sembrerà impossibile ma te lo posso giurare), una lunedì e una domenica. Un’altra mercoledì scorso. Faccio notare che per andare al lavoro percorro 12 km. Quando trovo questi animali, provo un grosso dispiacere, specialmente per loro: hanno perso la vita nella maniera più brutta che ci possa essere. Non li ho mai contati, sinceramente tutti gli animali che ho già trovato morti investiti, ma brevemente…cerco di ricordare (in 10 anni di patente): 11-12 lepri, 2 fagiani, 3 pernici, 2 starne, 18-20 minilepri. Questi sono circa quelli che erano appena stati uccisi e che quindi ho potuto mangiare. Rimangono poi più del doppio delle minilepri (essendo piccole si rovinano subito) che non ho potuto prendere perchè ormai distrutte, 18-20 volpi, 4 tassi, e un infinità di ricci che non sono commestibili ma che comunque hanno perso la vita. Io quando penso a queste cose ragiono sempre così: per rendersi conto di quanti animali vengono uccisi…devo calcolare che io transito in un “cerchio” di territorio con un diametro di circa 25km, che non tutti gli animali commestibili uccisi li raccolgo io, che non tutti quelli uccisi sono visibili (molti finiscono fuori dalla carreggiata). Quindi in numero di questi “abbattimenti” sono spaventosi.
Per quanto riguarda le minilepri, nelle mie zone di caccia prossime ai punti strategici di “investimenti”, mi preoccupo sempre di lasciarne un buon numero in vita, che purtroppo so già che fine faranno.
Secondo me la passione per la caccia è come la nascita dei denti del giudizio,l’istinto di cacciare è un’emozione che non tutti hanno sviluppato (o meglio ereditato) come i denti del giudizio non a tutti nascono,saprete sicuramente che anche la crescita di questi 4 molari in età avanzata è una cosa che ci portiamo dietro dal passato proprio per mangiare, diciamo così cose che erano un pò durine o magari crude.La caccia come i molari oggigiorno non servirebbe più, ma come si fa a dire io non voglio che mi spuntino i denti del giudizio? impossibile no! così è questa passione c’è chi ce l’ha e chi no. Quello che non mi spiego è che io sono cacciatore ma non ho i denti del giudizio. Volevo anche invitare chi ne ha voglia e interesse naturalmente a fare un tesserino con il numero e le speci d’animali che sicuramente troverete morti sulle strade, io l’ho fatto e il risultato mi ha molto demoralizato se penso quanti KM d’asfalto ci sono.Vi dico solo questo io in 7 anni di porto d’armi ho ucciso 2 lepri e mezzo e ne o portate a casa 5 e mezzo questo vuol dire che 2 le ho trovate in strada investite e lasciate li. E IL TRAFFICO NON CHIUDE MAI.
X SIMONA:
io non sono zoologo ma l’asilo l’ho finito già da un pezzo.Comunque non hai risposto alla mia domanda.Te la rifaccio ma credo che di nuovo si esaurisca con un’altra presa per il culo e con insulti da dietro lo schermo del pc..daltronde è facile.Potrei anch’io darti della pxxxxxa ma sono una persona educata, non ti conosco e non te lo starei dicendo in faccia.
Mi piacerebbe vedere tu e Giuseppe andare di fronte al figlio o alla moglie di un cacciatore morto e dirgli “sono contento che sia morto uno in meno”.Io questa la chiamo aria fritta e non quello che dicevi tu.Ecco la domanda:
Dall’alto di quale esperienza critichi la caccia?Ambito zoologico, ecologico, veterinario, biologico, etologico..quale?
Comunque mi piacerebbe essere zoologo così magari riuscirei a passare l’esame.
X DAVIDE:
io sono molto lontano dall’avere un figlio ma deve essere davvero un’emozione unica..a parte le notti in bianco ma quelle sono il meno!Mi piace il nome bravi!
Per ritornare al discorso di prima se mi permetti il discorso che fai in effetti è un po’ egoistico e mettendomi dalla tua parte posso anche capirlo.
Senti esco un po’ dall’argomento perchè volevo prima sapere una cosa..se è un argomento troppo lungo scrivimi magari un sito e vado a vedere..ecco cosa fa un cane da caccia?A parte stanare gli animale “terricoli” come le lepri e le volpi..che fa?Non è provocatoria ma mi interessa!
Comunque grazie per la risposta all’altro messaggio!
Per le tagliole ti credo..abitiamo in due zone diverse e quella che frequento io (non so se sai dov’è Val della Torre in provincia di Torino) si pratica la caccia al cinghiale e credo anche a qualcos’altro e spesso si trovano ste trappole maledette e non ti dico che scene horror si vedono arrivare al canile..
Per la legge sono un po’ perplesso ma se qualcuno minacciasse la mia ragazza o la mia famiglia sinceramente credo che mi difenderei..poi bisogna vedere(speriamo di no)!
Cara Tiziana,
grazie per gli auguri per il mio bimbo.
Devo dirti però che non mi sono piaciuti molto gli aggettivi che hai usato per descrivere i cacciatori: vigliacchi, egoisti, ignoranti, ecc… Non credo di essere nulla di tutto questo, comunque pensala pure come vuoi.
Volevo dire invece due parole sulla “legittima difesa”. Non posso sicuramente darti ragione quando dici che noi possessori di armi da fuoco abbiamo il grilletto facile. Sono frasi che non dicono nulla: cosa vuol dire avere il grilletto facile? Che uno spara a destra e manca, a tutto quello che gli passa per la testa, compreso gli esseri umani?? Vorrei spiegare una volta per tutti che la parola arma (specialmente se fucile da caccia) NON corrisponde per forza di cose a violenza!! Qui torniamo al discorso della differenza tra animali e uomini. Un conto è uccidere una lepre e un conto è uccidere un’uomo. E’ MOLTO,MOLTO,MOLTO DIVERSO. Personalmente ti posso assicurare che non sarei mai capace a sparare ad un essere umano, mentre non mi faccio problemi ad uccidere una lepre. Mi sembra però che tra le due cose ci sia un po’ di differenza. Coloro che pronunciano frasi del tipo ” digli solo che vengano sti delinquenti, che gli faccio vedere io”, “se entrano in casa, non escono più vivi”, “ho sempre la pistola sotto il cuscino con 10 colpi nel caricatore”, ecc… per me sono solo degli ESALTATI. Questi sono discorsi da bambini di terza elementare!!
Ho fatto tutto questo giro di parole solo per dire che uno che ha 5 fucili da caccia in casa come me, è una persona pacifica o non pacifica come uno che ha in casa 5 paia di sci, 5 racchette da tennis, 5 biciclette da corsa o che so io. Per me i fucili sono semplici attrezzi che mi servono per praticare la mia passione: NIENTE di più.
Un’altra grossa assurdità era per esempio, che coloro che si avvalevano dell’obiezione di coscenza, non potessero più andare a caccia!! Io sono contro la guerra e l’uccisione degli uomini,donne e bambini, non delle lepri!!!
per lo zoologo Andrea Amadio:
riprendendo il tuo post…”Tu e tutta quell’altra Gente come Livio, Barbara che se non sbaglio diceva che chi mangia la carne deve andare dall’opsicologo ” non so cosa tu stia dicendo, ma comunque è da apprezzare lo sforzo!
…continua.
Con questo non voglio sicuramente demolire la tua proposta. Ti dico infatti che per quanto riguarda il cinghiale e il capriolo (specie in aumento), il discorso potrebbe funzionare. A non tutti i cacciatori piace cacciare il cinghiale o il capriolo, se così fosse infatti lo farebbero già adesso, invece c’è chi caccia i fagiani con il cane da ferma, chi caccia le lepri con i segugi, chi caccia le minilepri con gli springer, chi caccia le anatre con il retriver, chi caccia i colombacci, chi caccia la beccaccia, il gallo forcello…e via dicendo. Ognuno di noi ha la passione per un particolare tipo di caccia e non la cambierebbe mai. Tu mi dirai che il mio è un discorso egoistico, e in un certo senso hai anche ragione, ma se non intacchiamo il “capitale” di ogni specie ma preleviamo solo gli “interessi”, perchè dovremmo obbligare un segugista a cacciare i corvi o un piumista (cacciatore con i cani da ferma) a cacciare la volpe?? Ripeto, noi siamo più che convinti di non danneggiare il patrimonio faunistico. Ripeto anche che siamo i primi ad avere interesse che gli animali selvatici siano in buona salute e sempre più numerosi, ci mancherebbe altro!!
Ah…due parole sulle rondini. Per farti capire quanto sono “assassino” e “crudele”, poichè cacciatore, ti dico solo questo. Tutti gli anni arrivano nel mio garage (ex stalla) e nei miei magazzini le rondini per nidificare. Siccome sporcano parecchio con i loro escrementi, invece di abbattergli i nidi, ho istallato sotto ad ognuno una pensilina di legno per evitare che gli escrementi mi sporchino i materiali che ho nei locali. L’anno scorso i nidi attivi erano 5, e in tutti sono state allevate 3-4 nidiate. Spero che anche quest’anno ritornino perchè saranno sempre ben accette!
Per le tagliole invece, ti credo sulla fiducia, ma ti assicuro che qui da me, non sappiamo quasi nemmeno cosa sono. Ti giuro che nei nostri boschi, l’ultima cosa che puoi trovare è una tagliola. Sei comunque libero di credermi o no.
Ciao Andrea,
certo che puoi sapere come l’ho chiamato. L’ho chiamato Giovanni (come mio papà e il papà di mia moglie che non c’è più). Credimi, non c’è cosa più bella che l’arrivo di un figlio!!
Tornando a il tipo di gestione della caccia da te proposto, devo dire che continui a dimostrare voglia di trovare una soluzione, proponendo cose serie e studiate: non delle cazzate come scrivono tanti. Dunque, sì la tua soluzione di cacciare solo i nocivi, potrebbe anche essere presa in considerazione ma non so fino a che punto si possa attuare per diversi motivi. 1° – Le specie “nocive” cacciabili sono volpe, corvo, cornacchia e gazza. A parte la volpe, le tre altre specie non sono oggetto di caccie emozionanti o comunque che diano soddisfazione. Quasi nessun cacciatore (e forse neanch’io) si dedicherebbe a questo tipo di caccie. 2° – Verrebbe a crearsi giustamente un grosso problema etico, cioè si ucciderebbero un sacco di animali per poi sotterrarli, perchè nessuna di queste 4 specie sono commestibili. A noi cacciatori potrebbe anche andare bene, perchè riteniamo che gli animali dannosi vanno uccisi (NON sterminati, attenzione), ma per gli animalisti anticaccia?
3° – Con una netta diminuzione di cacciatori (molti smetterebbero di cacciare) diminuirebbero di nuovo la forza lavoro e la forza “soldini” per acquistare la selvaggina da liberare.
4° – A parte la caccia alla volpe, verrebbe a mancare l’utilizzo dei cani, che per il vero cacciatore sportivo è la cosa che da più soddisfazione. Io per il primo vado a caccia per vedere i cani lavorare. Che soddisfazione c’è infatti sparare ad un corvo o ad una gazza su una pianta? Ben poca. Le grandi emozioni le proviamo quando i nostri cani “lavorano” bene un selvatico e alla fine riescono a scovarlo. La fucilata, ripeto, per noi è l’ultima cosa a cui teniamo. A chi piace “fucilare”, va al tiro a volo o al poligono. Continua…
La questione è sempre la solita, ognuno tira l’acqua al suo mulino e nessuno è disposto a vedere le cose dal punto di vista del’altro, io non voglio convincere nessuno a cambiare opinione sia chiaro ma perlomeno prima di fare delle supposizioni vediamo i fatti: sono 7 anni che ho il porto d’armi ma andavo a caccia con mio padre già a 7 12 anni e una cosa sicura la posso dire, da 25 a questa parte l’avifauna a avuto vari sbalzi della popolazione dovuti a diversi fattori che tutti conoscono e non sto a ridire ma da circa 10 anni,da quello che posso verificare io sta progressivamente aumentando (non credo dipenda solamente dalla diminuzione dei cacciatori)
X DAVIDE: AUGURI PER IL BAMBINO! Che bello… anch’io sto pensando di avere un figlio. Spero che con l’arrivo del bebè andrai meno a caccia..
eh! eh! (scherzo).
X MARCO POLETTI
Ma che c’entra la legge sulla leggittima difesa?
Io non ho armi in casa, al contrario di voi, quindi riguarda voi possessori di armi da fuoco, che abituati a sparare avete il grilletto facile. comunque ti dico che se dovessi subire un’aggressione fisica mi difenderei come una jena, penso sia giusto e naturale, infatti si chiama ‘leggittima’ difesa.
Saluti.
CIAO PAOLO SCARDINO, guarda che so bene come sono i mattatoi, perchè voi cacciatori pensate di parlare con gente ignorante? Mi interesso delle crudeltà sugli animali quando tu giravi ancora col pannolone. Io mangio a volte carne di pollo e maiale perchè sono anemica, non potrei essere vegetariana, e anche se lo fossi cosa cambierebbe? Se tutti i mattatoi e allevamenti intensivi della terra chiudessero domani io sarei FELICE, chi se ne frega della carne. Ma questo è impossibile. La caccia nei nostri tempi è sbagliata perchè non ha più ragione di essere.
La natura è allo stremo, gli animali selvatici scompaiono e voi cacciatori ve ne fregate altamente di tutto. Il vostro solo interesse è il divertimento e gustare un piatto saporito, ragioni vergognosamente egoistiche. E’ chiaro che non è la caccia la causa della rovina, 200 anni fa la caccia non arrecava danni all’ecosistema. Ma ora basta! basta divertirsi fregandosene di quello che accade intorno a noi. Lasciate in pace quei pochi animali selvatici! Già fanno tanta fatica a sopravvivere…voi gli date il colpo di grazia, senza pietà e senza rimorsi… e poi pretendi che la gente non pensi male di voi cacciatori? Non sono pregiudizi, ma è sotto gli occhi di tutti quello che succede. Comunque so che sono parole al vento, queste cose le ho scritte già una ventina di volte. Tanto L’EGOISMO è più forte di tutto. Il mondo va così male perchè tutti si sentono in diritto di fare quello che vogliono perchè ne hanno voglia. Pensate che le risorse della terra si possano sfruttare all’infinito, ma vi sbagliate, la terra ci sta già presentando il conto, e sarà molto salato. Quindi per me i cacciatori sono persone insensibili, ignoranti (nel senso che ignorano i tempi in cui viviamo) menefreghiste, prepotenti, arroganti, un pò terra terra. (Di certo non persone con un nobile animo) Io vi trovo anche poco uomini, infantili e vigliacchetti… senza offesa eh!.. riguardo al tuo amichetto Diego la penso come descritto sopra.
Ciao tiziana,
risponderti è uno spreco di tempo…ma solo una cosa vorrei dirti: terra terra è per me la persona che si nasconde dietro facili insulti non avendo argomentazioni abbastanza intelligenti.
Se rileggi il mio primo commento,e credo tu non l’abbia fatto con la dovuta attenzione,ti accorgerai che nn ho usato nessuna parola offensiva nei tuoi confronti.
Di conseguenza trovo inutile scambiare opinioni con una persona che si difende dando dell’arrogante, e non solo,a chi non si è dimostrato tale con lei.
Tiziana è inutile con te è solo tempo perso!!!
Impara a stare al mondo!!!! e basta non nominarmi neppure!!!!!
ciao Paolo un grosso saluto dal freddo “nordico”……..
X Davide
ecco perchè per un po’ non ti abbiamo più sentito..auguri!Posso chiederti come l’hai chiamato/a?
Ritornando al nostro discorso..io quando intendo dare uno STOP alla caccia dico fermare la caccia delle specie in “minoranza”..spero che tu abbia colto.Nel senso che tu dici che se smetteste ci sarebbero solo gazze corvi ecc e allora cacciate quelli che sono “nocivi”e rimpinguate solamente i non nocivi..i poveretti insomma!
Io capisco che è una sacrificio perchè la caccia è una passione che non capisco e non condivido ma ne prendo atto (anche i miei nonni erano cacciatori ma poi hanno dovuto mettere il fucile al chiodo) però se si facesse così e cercando di aggiustare il territorio e renderlo vivibile..le cose andrebbero decisamente meglio e lavorereste anche meno..pensaci.Alla fine voi sfruttate la natura per scopi personali come diceva Mauro però secondo me prima o poi la natura incomincerà a non poterne più di essere maneggiata e l’aviaria la bse e tnate altre malattie ne sono la prova e poi che farete?Anzi, che faremo?Ce la prenderemo in quel posto e diremo “che bello quando si vedevano almeno i passeri”.
Io per esempio sto aspettando con ansia la primavera o comunque la stagione calda perchè sul cornicione del mio palazzo vengono le rondini tutti gli anni da tre o quattro anni e spero che sia un segnale che le cose stiano iniziando ad andare bene..speriamo!
La caccia hai ragione a dire che non è il male peggiore perchè c’è la continua espansione dell’edificabilità, lo smog, le epidemie, la contaminazione del territorio.Ho fatto più volte l’esempio dei conigli che mangiano i propri piccoli in condizioni estreme e credo che lo facciano anche le lepri nonostante abbiano poco in comune e qui voglio vedere se Simona sa il perchè da profonda conoscitrice della natura.
Solo ad una cosa posso dar credito..ogni tanto qualche tagliola la si trova perchè anche voi lo dite gli scorretti ci sono sempre!
Ancora tanti auguri!
Andrea!
X Simona:
ciccio chiamaci chi ti pare ma non me.Tu e tutta quell’altra Gente come Livio, Barbara che se non sbaglio diceva che chi mangia la carne deve andare dall’opsicologo siete solo un branco divigliacchi perchè sfido che se voi vedreste Paolo o Davide o Mauro o Maurizio li riempireste di appellativi.Insultare in un blog chi la pensa diversamente è di una maleducazione disarmante e anche di una codardia spaventosa.Comunque mi auguro che ridimensionerete i termini.Poi mi piacerebbe dall’alto di quale conoscenza zoologica,biologica,etologica e veterinaria state commentando.
X Paolo Scardino
un macello funziona grosso modo come hai descrtto tu ma proprio grosso modo.Ti chiedo io in che macello sei entrto?Se vuoi fare del bene denunciali perchè vanno contro le procedure etico-sanitarie e in sostanza qua si va nel penale.Gli animali vengono si dissanguati ma prima vengono storditi (praticamente li mandano in coma) con una scarica elettrica ad alto voltaggio e poi vengono sgozzati.Finito il dissanguamento vengono spennati (polli e ratiti) o comunque squoiati e poi la procedura penso la sappiate.Potete arrabbiarvi per il coniglio o per i polli e per i ratiti che si passano un bel po’ di tempo a testa in giù ma bovini ovini suini ed equini (non comprate la carne di cavallo perchè fa malissimo) non si accorgono di nulla.
Una volta al maiale si tagliava l’agegulare e gridava come un disperato..ora queste scene dell’orrore non accadono più.
Io ripeto che mangio carne perchè impossibilitato altrimenti però mi piacerebbe sapere Simona che ha detto che mangerebbe un cinghiale vivo in che allevamento li trova che così magari vado anch’io.
Io mi sento un anticaccia ma mangio la carne però evito la selvaggina.I miei nonni mangiano polenta e osei o le quaglie ma ne faccio sempre a meno.
ehm questo è un off topic, chiedo preventivamente perdono assicurando che non riaccadrà
x paolo: se i cani sono in seguita, è meglio non andarli a prendere, li incoraggeresti solo. tanto vale aspettarli e cercare di premiare i rientri corretti. Certo che se quei tizi li mandano a far la pastura in rierva apposta, è un altro par di maniche.
Bravo pizzorno! Ah scusa una domanda….la laurea ti da il diritto ad offendere? Complimenti per le risposte “discussione” che hai dato a Simona e Barbara. Complimenti veramente 30 e lode!
Su questo devo darti ragione, nessun diritto di offendere ma se vai a leggere i post io sono stato il primo ad essere provocato ed offeso… poi pensala pure come vuoi, mi sembra che dei post ne ho lasciato parecchi in cui spiego come la penso e sono disponibile a discutere su temi seri.
Bravo pizzorno! Ah scusa una domanda….la laurea ti da il diritto ad offendere? Complimenti per le risposte “discussione” che hai dato a Simona e Barbara. Complimenti veramente 30 e lode!
Beh, se secondo voi rispondere a uno che ti accusa di avere 4 neuroni dicendo che una laurea ce l’ho significa lodarsi e autocelebrarsi… capisco anch’io che x voi uccidere 2 lepri e 3 fagiani significhi aver fatto una strage e aver sconvolto l’intero ecosistema. Vedete di darvi una regolata, non è che chi la spara più grossa ha ragione…
da parte mia cercherò di non cadere più in futili provocazioni
Beh, se secondo voi rispondere a uno che ti accusa di avere 4 neuroni dicendo che una laurea ce l’ho significa lodarsi e autocelebrarsi… capisco anch’io che x voi uccidere 2 lepri e 3 fagiani significhi aver fatto una strage e aver sconvolto l’intero ecosistema. Vedete di darvi una regolata, non è che chi la spara più grossa ha ragione…
da parte mia cercherò di non cadere più in futili provocazioni
Beh, se secondo voi rispondere a uno che ti accusa di avere 4 neuroni dicendo che una laurea ce l’ho significa lodarsi e autocelebrarsi… capisco anch’io che x voi uccidere 2 lepri e 3 fagiani significhi aver fatto una strage e aver sconvolto l’intero ecosistema. Vedete di darvi una regolata, non è che chi la spara più grossa ha ragione…
da parte mia cercherò di non cadere più in futili provocazioni
Simona, hai ragione, ti capisco, ma purtroppo dobbiamo combattere contro l’ottusità di chi imbraccia il fucile! Per quanto riguarda gli insulti… beh che dire detti da un laureato che si loda da solo…
x Davide e Mauro
Anche da me purtroppo c’è una squadra di segugisti che caccia la lepre e si comporta in modo scorretto, ora vi racconto:
ultimo giorno di caccia alla lepre, prendo il mio kurzhaar e mi dirigo verso una zona buona da beccacce. Per arrivarci devo passare all’interno di una riserva e mentre ci passo vedo due seguci che cacciano… subito penso siano in battuta e invece appena esco trovo tre persone della squadra in questione alla posta a bordo riserva… mi fermo e gli faccio presente che i loro cani sono dentro la riserva e loro cosa mi rispondono? Ah, si si… stavamo guardando se arrivano… ovviamente sapete anche voi che è difficile che un segugio arrivi di suo se non lo si va a prendere! Invece di rinunciare ad un capo l’ultimo giorno volevano addirittura stanarlo in riserva e ovviamente in questi casi le guardie non ci sono mai… e poi sarebbe stata la mia parola contro la loro…
x Davide e Mauro
Anche da me purtroppo c’è una squadra di segugisti che caccia la lepre e si comporta in modo scorretto, ora vi racconto:
ultimo giorno di caccia alla lepre, prendo il mio kurzhaar e mi dirigo verso una zona buona da beccacce. Per arrivarci devo passare all’interno di una riserva e mentre ci passo vedo due seguci che cacciano… subito penso siano in battuta e invece appena esco trovo tre persone della squadra in questione alla posta a bordo riserva… mi fermo e gli faccio presente che i loro cani sono dentro la riserva e loro cosa mi rispondono? Ah, si si… stavamo guardando se arrivano… ovviamente sapete anche voi che è difficile che un segugio arrivi di suo se non lo si va a prendere! Invece di rinunciare ad un capo l’ultimo giorno volevano addirittura stanarlo in riserva e ovviamente in questi casi le guardie non ci sono mai… e poi sarebbe stata la mia parola contro la loro…
x Davide
continuiamo pure la galleria di ritratti negativi dei cacciaotri, è giusto che facciamo autocritica, anche se magari Simona&Barbara non apprezzeranno lo sforzo…
In addestramento dovevo far vedere un cane inutilizzabile in montagna perchè insegue il cinghiale. Andiamo in provincia di cremona in un enorme meliceto(sarà la giusta traduzione dal dialetto?) e ci buttiamo dentro i cani. partono a braccare uno di qua, uno di la sembrano impazziti, ma che cazzo fanno penso, ed in nemmeno mezz’ora cacciano fuori sei lepri. E il possibile acquirente bello contento: pensa se ci fossero le poste. Volevo dirgli bravo pirla! saranno due chilometri di perimetro. Pirla un corno, mi dice poi che vanno a caccia in quindici, e lo dicono come se fosse la cosa più naturale del mondo. Questi si che sparano a venti lepri. Ed al vecchietto di cui parlavo prima resta ben poco.
Eh sì, MAURO,
di cacciatori scorretti o comunque poco sportivi purtroppo ce ne sono! Leggendo il tuo scritto però devo dire che ti invidio molto il tuo territorio. Qui da me, per vedere 6 lepri, devi andare un po’ di volte…. Per farti capire meglio ti dico questo. L’anno scorso dovevamo fare una gara di lavoro su lepre a livello di ATC. Dovevamo scegliere quindi alcune ZRC dentro le quali svolgere la manifestazione. Io ho accompagnato la guardia con un mio segugio al guinzaglio nella ZRC che ho davanti a casa, per scegliere i posti migliori. Sai cosa è successo? Non siamo riusciti ad attaccare una pastura!!! Altro che scovare 6 lepri!!
Tornando alle cose per le quali dovremmo vergognarci…ti racconto questa. Tre anni fa hanno “aperto” una ZRC che era chiusa da 30 anni. Non hanno fatto catture all’interno prima di aprirla. Io e i miei amici siamo andati a fare l’apertura. Non ti dico cosa abbiamo visto: ti dico solo che alle 4 del pomeriggio avevamo scovato 11 lepri, 3 le abbiamo sbagliate e ad alcune non siamo riusciti a tirare ma le altre… Ecco, anche se non abbiamo commesso infrazioni, da una parte ci siamo sentiti in colpa perchè è davvero un peccato aprire certe ZRC. Lo abbiamo fatto presente alla guardia, il quale ci ha detto che la provincia non li ha autorizzati a fare le catture. Sarà vero? Mah, comunque, in quella apertura, senza contare quelle uccise dai piumisti, abbiamo stimato che si siano uccise più di 30 lepri! Peccato davvero. Questo ci deve invogliare a lavorare meglio in futuro!!
la mia risposta a simona arriva dopo quelle simili di altri… intanto ho provato a impostare un discorso, speriam bene.
X Davide. Sono assolutamente d’accordo sulle cause di morte esterne alla cacia, d’altronde son cose che ogni caciatore sa. Il mio era un esempio specifico utile per rispondere alla famosa domanda di andrea. Parlavo di una situazione tutta particolare: una grande zrc fluviale dove ad ogni passo schizzano lepri, dove se ne catturano ottanta per battuta. D’all’altra parte, con solo una strada a dividerle, una vasta area tutta arati, dove a Giugno se vai a fare due passi pesti tre o quattro baffone. Poi si apre la caccia e in un paio di domeniche tutti, cacciatori ottuagenari con cagnolino bastardo al seguito compresi, hanno fatto quota. Siccome che è inutile tacere per non dar fianco agli attacchi, ammettiamo candidamente che hanno fatto quota pure per la moglie e la figlia. E continuano a pestare terra bagnata per tutto novembre senza più trovare nulla. Qui un po’ di autocritica ci vorrebbe, o no? in un posto così poresti addirittura evitare di ripopolare, così poi le lepri di cattura le danno al nostro atc ^__^ scherzo
tu avrai preso anke una laurea ma sei misero ad autocelebrarti! veramente misero. Non è che la tua laurea faccia venire i brividi alla skiena! ma dove vivi? Preferisco molto di piu un analfabeta senza l’Hobby della caccia ke un lureato armato! ma fammi il piacere!
X simona medei
E’ legittimo che una persona voglia provocare con discorsi faciloni e slogan triti e ritriti, un po’ meno legittimo è che quella persona continui a farlo quando intorno a lei tutti cercano di impostare confronti pacati e seri. Con questo non voglio sminuire quel che dice (o dici? si da del Lei su di un blog? boh): ci sono un sacco di spunti interessanti da approfondire con calma. Ne elenco alcuni:
1- “..gli animali muoiono si ma con allegria! tanto anke gli animali da macello soffrono..” si potrebbe parlare delle differenze, dal punto di vista etologico, con cui lo scopo alimentare viene raggiunto da allevamento e caccia.
2- “..come se vi costasse sparare agli animali, come se lo faceste per il bene dell’ambiente, fate finta di cercare soluzioni e idee…” Spero sia stato scritto sapendo ch’è una falsità, poichè non mi sembra impossibile comprendere quel che avevo/avevamo detto: i cacciatori si rendono conto di sfruttare la natura per interesse personale. Proprio per questo cerco idee e soluzioni per rendere sostenibile la caccia. A me, ovviamente, non sembra ipocrita. A te pare di si. Discutiamo di questo aspetto.
3- “… vi nascondete per fare sembrare LA CACCIA UN PROBLEMA MINORE.” La caccia E’ un problema minore. Se i cacciatori continuano su questa strada, potrebbe smettere di essere un problema. E’ ovvio che questa affermazione fatta da me ha poco valore. Parli con chi di competenza, si informi, evitando gli studi scientifici di parte, ed arriverà anche lei alla stessa conclusione. Se sarai in grado di rispondermi già domani, dovrò inevitabilmete concludere che hai una visione abbastanza distorta del termine “informazione”.
4- “…certo si saranno stufati di assassinare sempre gli stessi animali! DIAMOGLI UN NUOVO!” Deduco da questo che non sai che ogni specie ha un un suo specifico sistema di caccia con tradizioni specifiche e che ad esso un cacciatore si specializza e si attiene. Questa non va nemmeno discussa.
Cara SIMONA,
secondo te noi disseminiamo le tagliole nei boschi??!! MA CHE CAZZO DICI???!!!! Abbi pazienza e scusa il linguaggio ma quando ci vuole, ci vuole. A mali estremi, estremi rimedi! Sei una persona TOTALMENTE disinformata sulla caccia, presuntuosa e maleducata. Ti piace provocare e non sei in grado di sotenere un discorso in maniera seria e matura. Scrivi frasi infantili. Prive di significato, sconnesse tra di loro e senza una logica. Non so dove vivi, ma dimostri di non conoscere minimamente il mondo della campagna, mondo in cui vivono i tuoi “cari animaletti”!!!
Torniamo alle tagliole e alle cazzate che scrivi. Nessun cacciatore dissemina tagliole!!!!! Al massimo lo può fare qualche bracconiere, ma che cazzo c’entra con i cacciatori??!!! In giro ci sono anche gli scippatori, gli stupratori, i rapinatori di banche e gli ignoranti come te, ma cosa c’entrano con i cacciatori???!!! NULLA. Salti di palo in frasca, confondi i cavoli con le patate e non distingui le lepri dalle scimmie!!! Scusa, ma da quello che scrivi, non dimostri di meglio. Ti do un consiglio: non farti sentire in qualche bar frequentato da cacciatori, a dire che mettiamo le tagliole nei boschi!! Potrebbe essere pericoloso. Sei contro la caccia? Mi sta bene. Ma questo non ti autorizza a scrivere delle falsità o delle eresie!!!
Caro Mauro,
prendo spunto dalle tue affermazioni per esporre altre mie idee in merito. Hai detto delle cose giustissime. Quella però della possibilità di uccidere 30 lepri in pianura…almeno qui da me non quadra molto. Io ho cacciato (con due altri miei amici) la lepre in pianura (Cuneo) per circa 10 anni, ma il numero di capi abbattuti si è sempre aggirato attorno ai 11-12. Qui da noi sono poche le lepri. Ti do’ ragione sul fatto che dobbiamo limitarci i carnieri ma secondo me dobbiamo lavorare di più per aumentare il numero di selvatici. Se non ci fossero tutte le cause di morte per le lepri (stade,meccanizzazione,colture insive,eccessiva presenza di volpi e cornacchie,ripopolamenti con animali “non adatti”, ecc…sai quante lepri ci sarebbero e quante lepri si potrebbero abbattere. Quando io ero piccolo, e andavo a caccia con mio papà, le lepri c’erano…e sai quanti leprotti produce una femmina sana?! Lo sai meglio di me: dai 15 ai 20. Il problema è che questi cuccioli, sempre che nascano, hanno il destino segnato. 2 o 3 per i corvi, 2 o 3 per le volpi, 2 o 3 sulle strade, 2 o 3 macinati nelle mietitrebbie e nelle macchine per la fienagione, 2 o 3 annegati durante le irrigazioni forzate….e all’apertura della caccia…siamo senza lepri. E poi gli ambientalisti ci dicono: siete l’unica causa di morte e di distruzione delle lepri.
Permettimi ancora una cosa. Dobbiamo ammettere che a volte (per fortuna non dappertutto) per gli interessi economici di qualcuno, si sono liberate lepri che di lepre avevano ben poco!!! Lepri di gabbia spacciate per “di cattura”, lepri argentine con giorni di viaggio sulle spalle, lepri quasi sterili perchè frutto di incroci, ecc… Con questo però non voglio buttare fango sul buon operato di molte persone oneste. Un po’ di marcio purtroppo c’è in tutte le cose.
Speriamo che con le nuove generazioni le cose possano migliorare.
Simona, purtroppo avevo già postato il mio intervento e non ho avuto il tempo di leggere la tua risposta a Davide altrimenti non ti avrei proprio scritto nulla, non ti meriti la minima considerazione, scrivi davvero cose insensate e senza logica. Non ti danno tutti contro perchè scrivi cose scomode, lo fanno perchè scrivi delle frasi senza un minimo di logica, senza pensare minimamente. Sei l’esempio lampante di come la disinformazione (è un sinonimo di ignoranza ma per come sei se ti davo dell’ignorante eri capace di offenderti…) in materia di ambiente possa essere devastante. Ti chiedo semplicemente di informarti su quello che davvero è l’impatto della caccia sull’ambiente ma vedi di farlo sui libri xchè purtroppo oggi in rete molti siti non sono sono per nulla attendibili e servono solo a creare persone come te e Giuseppe (eh si, vi vedo proprio bene insieme…)
Cara SIMONA,
secondo te noi disseminiamo le tagliole nei boschi??!! MA CHE CAZZO DICI???!!!! Abbi pazienza e scusa il linguaggio ma quando ci vuole, ci vuole. A mali estremi, estremi rimedi! Sei una persona TOTALMENTE disinformata sulla caccia, presuntuosa e maleducata. Ti piace provocare e non sei in grado di sotenere un discorso in maniera seria e matura. Scrivi frasi infantili. Prive di significato, sconnesse tra di loro e senza una logica. Non so dove vivi, ma dimostri di non conoscere minimamente il mondo della campagna, mondo in cui vivono i tuoi “cari animaletti”!!!
Torniamo alle tagliole e alle cazzate che scrivi. Nessun cacciatore dissemina tagliole!!!!! Al massimo lo può fare qualche bracconiere, ma che cazzo c’entra con i cacciatori??!!! In giro ci sono anche gli scippatori, gli stupratori, i rapinatori di banche e gli ignoranti come te, ma cosa c’entrano con i cacciatori???!!! NULLA. Salti di palo in frasca, confondi i cavoli con le patate e non distingui le lepri dalle scimmie!!! Scusa, ma da quello che scrivi, non dimostri di meglio. Ti do un consiglio: non farti sentire in qualche bar frequentato da cacciatori, a dire che mettiamo le tagliole nei boschi!! Potrebbe essere pericoloso. Sei contro la caccia? Mi sta bene. Ma questo non ti autorizza a scrivere delle falsità o delle eresie!!
VEDI PAOLO, E’ LA VIOLENZA GRATUITA KE MI DA FASTIDIO, E’ L’INFLIGGERE SOFFERENZA AD UN ALTRO ESSERE VIVENTE KE NN CONCEPISCO. CAPISCO UCCIDERE PER SOPRAVVIVENZA, SAREI IO LA PRIMA A MANGIARE VIVO UN CINGHIALE. anke se ho usato un linguaggio molto forte, ammetto ke comunque c’è daifferenza tra cacciatore e cacciatore e forse tu fai parte di quella categoria ke ama la natura da quello che scrivi.
Simona, purtroppo anche tu come Giuseppe finisci sempre per puntare il dito su quella che è l’etica della caccia e non riesci a vedere quello che c’è oltre. Premesso che la caccia è una passione che, se svolta con la dovuta cognizione, non danneggia gli altri individui (qualche incidente può capitare in ogni attivatà umana, non può certo essere quello il metro di misura e di giudizio) io ti vorrei fare una domanda:
se io cacciatore esercito la mia attività con la dovuta cautela e uccido un certo numero di selvatici che poi comunque vado a reintegrare per l’anno successivo in modo che ogni anno la specie resta invariata nel suo numero complessivo (anzi, cerco di farla aumentare) che fastidio posso arrecare a te?
Tu scrivi che si vuole far sembrare la caccia come il problema minore… ma secondo me la caccia se fatta con cognizione non rappresenta per nulla un problema, possibile che questo non si capisca? Se vengono fatti censimenti e ripopolamenti costanti ed il ceppo selvatico resta pressochè immutato signifaca che il prelievo venatorio è accettabile. E’ invece un problema il continuo aumentare degli insediamenti che diminuisce sempre più le zone dove i selvatici possono vivere e riprodursi. Non puoi pretendere di entrare in una discussione semplicemente dicendo: “ho ragione io, la caccia fa schifo e per farla smettere basta posare il fucile” e prendendotela con chi dice il contrario. Piuttosto incomincia a dirmi quali sarebbero secondo te tutti gli aspetti negativi che avrebbe la caccia (non cominciare per favore con il discorso dei poveri animaletti… xchè non ci sta proprio!) e vediamo di discutere su come eventualmente si potrebbero limitare. Anche a me ci sono cose che danno fastidio come per esempio i turisti della domenica che lasciano spazzatura ovunque ma non li combatto dicendo loro di lasciare la macchina in garage così evitano di spostarsi e lasciare spazzatura nei prati, cerco di sensibilizzarli diversamente… non credi?
Senti davide, sei ridicolo nelle tue affermazioni, scivoli sui vetri, nn cercare di fare apparire la caccia una cosa BUONA e GIUSTA perkè NON LO E’!
Io me ne infiskio di quello che dite, per me è solo aria fritta! daltronde avere tutti contro è normale quando si dicono cose scomode! Le persone anti caccia mi hanno dato contro solo perke ho detto che era fantastico leggere di qualche cacciatore impallinato! Capisco ke è un’affermazione ke nn condividono tutti! Poco mi importa di avere l’approvazione di gente ipocrita! se proprio la caccia deve continuare almeno che ci siano altre vittime oltre a quelle innocenti degli animali. qui lo dico e lo ridico!
Cara Simona,
ma cosa continui a scrivere? Ma ti rendi conto che così ti fai solo insultare da tutti! Dai cacciatori e dagli anticaccia (Andrea per es.), dagli uomini e dalle donne. Ma ti rendi conto che hai di nuovo scritto una quindicina di righe per dire nulla se non delle stupidaggini??!!! A volte mi viene il dubbio che tu abbia 9 anni (senza offendere i bambini di quest’età, per carità). 1°-Cosa centra la medaglia al valore?! 2°-Massacri?! Uccidere una ventina di animali in un intera stagione, per te è un massacro?! 3°-Nessuno ha dipinto le rosee favole. 4°-Nessuno ha detto che gli animali muoiono in allegria: te lo sei inventato!! Gli animali muoiono, punto e basta. 5°-morte e divertimento? Scrivi delle frasi così sconnesse e senza senso che diventa perfino difficile leggerle. 6° – …”come se vi costasse sparare agli animali”…ma allora non hai proprio ancora capito nulla di quello che leggi. Ci costa lavorare e impegnarci a favore dell’ambiente, ci costa fare i censimenti, le catture, i ripopolamenti, la pulitura dei boschi, ecc… NON andare a caccia!! Hai capito esattamente il contrario!!! 7°-Aiutiamo questi “poveri cacciatori”…piantala una volta per tutte di provocare, ti rendi ridicola e ti fai solo insultare da tutti!! Parla e scrivi come le persone adulte, per favore. Sì, molte specie si sono ridotte a causa di un’eccessiva presenza di volpi, cornacchie, gazze,ecc…e allora? Non è vero? Non sei d’accordo nemmeno su questo?
8° – “Si saranno stufati di assassinare sempre gli stessi animali…” Piantala di usare dei paroloni per fare della scena…Molto semplicemente, noi cacciatori, vogliamo che continuino ad esistere tutte le specie che esistevano sul nostro territorio nel dopoguerra. Certo che vogliamo le starne o le lepri, ma vogliamo anche gli usignoli, gli scriccioli, le pispole, i passeri, le ballerine,…tutti animali non cacciabili che sono spariti per l’elevato numero di gazze, corvi e cornacchie!!!!
sulla falsariga di quello che ha detto Davide, che da quel che ho capito è un segugista come me, rispondo affermativamente alla domanda “ma se si smettesse per un qualche anno non sarebbe meglio?”. Chiaro che con chiusura non si intende stop alla caccia in toto, ma solo a quelle pratiche che ancora provocano un danno consistente. Che poi è quello che in futuro si dovrà fare: l’hanno capito le amministrazioni e i cacciatori, ma sembra che certe associazioni ambientaliste non se ne vogliano accorgere.
Per esempio: io caccio la lepre in montagna. Le condizioni ambientali non permettono un grosso prelievo, per cui l’impatto che la squadra di mio zio provoca è minimo. Quest’anno, primo di caccia con il fucile, ennesimo come canettiere “perchè i giovani hanno le gambe buone”, ho sparato a tre lepri: la prima l’ho sbagliata, la seconda no. La terza avevo il fucile in sicura, capita. Quattro cartucce ed un solo cadavere. Mio padre però possiede anche il tesserino per andare a caccia in pianura. Non ci va mai, ma se volesse potrebbe sparare a trenta lepri l’anno, facendo una strage. Ma anche ammettendo che tutti i cacciatori si fermino alle sei consentite, ragiungibili con facilità, l’impatto sarebbe comunque notevole. Qui bisogna intervenire. D’altronde sono i cacciatori stessi a volere una caccia responsabile: leggevo ieri un articolo del presidente della società italiana pro segugio in cui si criticavano quei gruppi che, magari rimenendo complessivamente nei limiti, uccidono appunto in pianura una cinquantina di lepri… auspicando quindi limitazioni autoimposte, addirittura più severe dei regolamenti.
Ripeto, rimangono sempre mille motivi per essere contrari alla caccia, ma alla luce dei fatti continuare a dire che i cacciatori hanno un effetto tanto invasivo, mi sembra passi da atteggiamento ignorante ad atteggiamento tendenzioso.
X Giuseppe: per alcuni chiude domani, ma avevano iniziato dopo. ti ripeto che i tempi effettivi sono più brevi. io ho smesso due mesi fa.
In conclusione a sentire questi cacciatori beh bisognerebbe dargli una medaglia al valore? i massacri che fanno li vogliono dipingere come rosee favole, dove gli animali muoiono si ma con allegria! risolvono tutto nel dire… ma tanto anke gli animali da macello soffrono e allora perke’ nn devono soffrire anche gli altri se questo ci diverte? gia’…. diverte… morte e divertimento che bel connubio.
Fate finta di essere molto impegnati sul tema caccia, come se vi costasse sparare agli animali, come se lo faceste per il bene dell’ambiente, come se fosse un peso per voi che fate finta di cercare soluzioni e idee… ma cosa state dicendo??
Vi nascondete dietro a domande per spostare l’attenzione su altri problemi tipo i macelli , allevamenti intensivi ecc. quasi per fare sembrare LA CACCIA UN PROBLEMA MINORE.
per rivoluzionare il sistema dell’allevamento e dei macelli bisognerebbe smuovere il mondo, PER FERMARE LA CACCIA BASTEREBBE POSARE IL FUCILE! facile no? ora hai il fucile in mano e guarda… come per magia ecco ke nn c’è piu! visto… facile
ora c’è! ora no!
AIUTIAMO questi poveri cacciatori, collaboriamo con loro per ripopolare i nostri bei boschetti di quelle specie di animali che stanno scomparendo a causa delle volpi,corvi, e cornakkie cosikkè’ potranno sparare anche alle brigate di starne!
Roba da matti loro vogliono ripopolare i boschi di quelle specie per poi sparargli! eh certo si saranno stufati di assassinare sempre gli stessi animali! AIUTIAMOLI poverini si stanno annoiando! DIAMOGLI UN NUOVO
per andrea…. senti ciccio il grande fratello vedi di guardarlo tu invece di sparare cavolate! forse volevi essere simpatico ma nn ci sei riuscito. dimentichiamo l’imbarazzo del tuo pos dai! ciao
Ciao Andrea,
voglio provare a descrivere cosa vuol dire per me essere cacciatore, cos’è per me la caccia. Sicuro di ricevermi del pazzo o del malato…voglio comunque provarci. Per me essere cacciatore, è un modo di vivere, un modo di rapportarsi con la Natura, con gli animali selvatici. Dopo la famiglia (sono felicemente sposato e con un bimbo di 20 giorni), la caccia è la cosa più cara che ho. Cacciatori si nasce: non si diventa. Senza di questa…non voglio pensarci.
La caccia, la caccia….NON E’ uccidere un’animale che si chiama lepre con un’attrezzo che si chiama fucile. La caccia è molto di più. La caccia è prepararsi l’attrezzatura (giacca, scarponi, fucile, cartuccera,…) la sera prima vicino al caminetto, è andare a dormire e non riuscire a prendere sonno pensando all’indomani. La caccia è acquistare un cucciolo di 40 giorni (nel mio caso) e sognare che diventi un campione, sognare il primo fagiano che scoverà, la prima anatra che recupererà nel fiume. E’ andare a lavorare al mattino nei mesi primaverili e guardare nei prati per cercare di scorgere una nidiata di pernici. La caccia è rinunciare ai matrimoni degli amici se si sposano nel periodo di caccia aperta. Essere cacciatore vuol dire sapersi dispiacere se si trova una lepre uccisa sulla strada o stritolata da una macchina agricola. Vuol dire disprezzare i bracconieri e i cacciatori spacconi, prepotenti e scorretti. La caccia è saper alzare il fucile l’ultima domenica di caccia, puntare la lepre e poi…riabbassarlo dicendogli: vai e cerca di dare alla luce dei leprotti “furbi” e “scaltri”. Essere cacciatore vuol dire fermare la mietitrebbia (sono anche agricoltore) quando ti trovi un cucciolo di minilepre davanti: scendere e spostarlo in un luogo sicuro. Essere cacciatore però (NON SONO IPOCRITA) vuol anche dire abbattere con una fucilata un bel cinghiale che attraversa di corsa uno splendido bosco di faggi, sotto la neve in una mattina di dicembre con 10 °C sotto zero.
Anche questo è la caccia.
Ciao Andrea,
hai pienamente ragione, non è proprio mia intenzione farti spulciare tutto il blog, e ti chiedo scusa ma purtroppo ho il computer che non mi funziona più bene e quindi riesco solo a rispondere ai messaggi usando l’opzione “Rispondi al commento”. Chiedo a tutti quindi di avere pazienza e di volermi perdonare, ma per il momento sono proprio impossibilitato a scrivere…come si dovrebbe. SCUSATEMI ANCORA davvero. Detto questo…ti devo dire che la tua domanda “secondo te se si dicesse STOP per un po’ di tempo la situazione non cambierebbe in meglio?”…è un’ottima domanda, mirata e studiata. Non provocatoria, costruttiva e propositiva. La risposta, di prima botta ti devo dire che è SI. Sì, sicuramente se si sospendesse la caccia per qualche anno, in teoria, il numero degli animali aumenterebbero di sicuro. Attenzione però, questo succederebbe se l’ambiente di oggi fosse come quello degli anni 50. Ad allora infatti, nelle zone in cui era vietata la caccia, gli animali erano numerosissimi. Purtroppo però oggi non è più così. Oggi c’è bisogno di gestire e ripopolare bene il territorio, di anno in anno. Se si chiudesse la caccia, verrebbero a mancare i soldini per la gestione e l’acquisto della selvaggina. Purtroppo è brutto a dirlo, ma è così. In più, (parlo per me) non so se andrei ancora così volentieri a fare i censimenti, le catture, le battute ai nocivi, a pulire i boschi, ad abbeverare i fagiani o a portare il fieno sulla neve ai caprioli, SE….SE poi non avessi almeno la speranza di rincontrare qualche animale di questi in autunno. Tu mi dirai che sono egoista e forse non avrai del tutto torto. Io ti dico solo che (l’ho già detto miglioni di volte) che se si chiudesse la caccia, in poco tempo vedremmo solo più corvi, cornacchie, gazze, volpi, cormorani, poiane, cinghiali,…
La mia idea è di continuare a cacciare ma sempre più con maggiore responsabilità, impegnandosi di più per “produrre” la selvaggina.
Saluti e complimenti ancora per l’educazione
Ciao Tiziana,
sono un amico di diego ma parlo dall’altra parte dell’italia (prov. Bari)in suo sostegno.
Mi chiedo…ma sei mai entrata in un mattatoio, quel posto in cui lontano dagli occhi di tutti, ammazzano in modo davvero crudele quegli animali di cui anche voi vi cibate e che non hanno niente in meno degli animali che voi qui difendete? E non crederò mai che tutti coloro che sono contro la caccia siano vegetariani!!!!
Nei mattatoi gli animali (agnellini, vitellini,cavalli, manzi etc) subiscono una morte peggiore del semplice colpo di fucile. Per far si che la carne che voi mangerete sia più gustosa gli animali vengono prima scannati con un coltello , ciò fa si che l’animale nn muore subito ma molto lentamente in una lunga agonia durante la quale ,appesi a testa in giù per meglio dissanguare, hanno ancora la capacità di aprire gli occhi e guardare il proprio assassino che nn è solo colui che infligge il colpo (lo fa per mestiere) ma tutti coloro che quella carne poi la mangerannno.e quindi è bello dire di essere contrari alla caccia tanto la carne che voi mangerete l’ammazzerà qualcun’altro e voi avrete sempre le mani e la coscienza pulita.
Nella caccia che noi pratichiamo l’animale nn subisce tali torture. Gli animali muoiono all’istante.
E poi Tiziana io ti consiglierei di conoscere Diego prima di sparare a zero su di lui perchè è un bravo ragazzo e perchè credo che molti di voi abbiano pregiudizi troppo profondi nei confronti di noi cacciatori.
MITICO PAOLO, SEI UN MITO!!!!!
HA RAGIONE PAOLO, QUANDO DICE CHE VOI CRIMINALIZZATE I CACCIATORI, PER VOI INTENDO OVVIAMENTE GLI ANTICACCIA, CHE MANGIANO CARNE A TUTTO SPIANO E POI FAN FINTA DI ESSERE VEGETARIANI!!!!
SALUTO PAOLO, CHE COME SEMPRE, HA DIMOSTRATO D’ESSERE CORDIALISSIMO E DISPONIBILISSIMO, A RIGUARDO DI FACCENDE CHE IO E LUI CONOSCIAMO, GRAZIE PAOLO, CIAO A TUTTI, ANCHE A TIZIANA!
Ora Maurizio ti dico quello che ho ucciso io (considerando che a gennaio 2005 abbiamo liberato 15 coppie di lepri e a marzo 2005 n° 88 fagiani catturati in zone ZRC e quindi pronti a riprodursi).
Risultati lettura del tesserino venatorio anno 2005 2006 allodola 83 alzavola 0 beccaccia 1 beccaccino 1 canapiglia 0 cesena 19 codone 0 colombaccio 0 cornacchia 0 cinghiale 0 coniglio 0 fagiano 0 fischione 0 folaga 0 frullino 0 gallinella 0 gazza 0 germano r. 0 ghiandaia 0 marzaiola 0 lepre 0 merlo 6 mestolone 0 moretta 0 moriglione 0 passera mattugia 0 passero 0 pavoncella 0 porciglione 0quaglia 2 storno 1 tortora 3 tordo bottaccio 44 tordo sassello 16 volpe 0 C’era anche il fringuello in deroga in toscana limitato a 15 capi poi aggiungiamo il 10% di di capi persi e il 5% di capi morti in seguito alle ferite questi sono tutti gl’animali che o ucciso quest’anno, ed è stato un anno buono non mi sembra si possa parlare di strage anche facendo la moltiplicazione per tutti i cacciatori.Secondo me vengono uccisi molti più animali con auto veleni vari deturpamento dei luoghi di riproduzione predazione da parte di animali opportunisti e nocivi se in sovrannumero e tanti altri fattori che non sto a elencare. Ora voi direte ma la caccia si può evitare, e io vi rispondo si a rigor di logica ma dopo l’istinto che un cacciatore mette nella pratica venatoria verrà usato per fare danni nella società basta guardare come aumenta l’arroganza lo sfruttamento a tutti livelli il tradimento la caccia al successo a ogni costo e soprattutto la perdita della responsabilità dell’ambiente in cui viviamo. Spero che capiate quello che voglio dire perchè o ho fatto un bel casino in poche parole vorrei dire che la caccia non è una pratica così brutale come la si vuol far passare.
M parliamoci chiaro, cari Davide, Paolo e Mauro vari. Ma domani 31 gennaio chiude la caccia si o no?
Il fatto è che sono ansioso di leggermi sul sito http://www.abolizionecaccia.it quanti cacciatori in meno avremo l’anno prossimo….
M parliamoci chiaro, caro Giuseppe. Ma oggi 31 gennaio chiude la caccia si o no?
Il fatto è che sono ansioso di leggermi sul sito http://www.abolizionetestedicazzo.it x quanto avrai ancora da scrivere stronzate….
Da che mondo è mondo l’uomo a sempre cercato di usare l’ingegno per nutrirsi visto che il cervello è l’unico organo che con l’andare del tempo a cercato di affinare (rovinandosi con le sue stesse mani ma questo è un altro discorso)mentre proporzionalmente i sensi la muscolatura la robustezza ossea e varie altre caratteristiche si sono ridotte; almeno concedimi le trappole non sono mica Sandokan, apparte gli scherzi io ho detto che la caccia è un confrontarsi con la preda ma può essere anche una ricerca un imparare da essa e soprattutto è una passione ( lo spiega bene il poeta che cita Mauro)
X Davide,
ho letto ora quello che avevi scritto più sotto sul confronto alla pari.La prossima volta mettilo sopra basta che mi scrivi la data se no devo spulciare tutto il blog!
Comunque grazie per i complimenti e anch’io te ne faccio perchè al contrario di altri che sono venuti a piazzare la bamba e ascappare dopo (vedi Diego) tu hai continuato a ribattere in maniera civile!
Comunque tornando a noi..non la vedo proprio così.Se io voglio confrontarmi con un avversario lo affronto con quello che ho a disposizione e se l’altro è più forte..affari miei.Il fucile non è l’arma naturale dell’uomo..o l’ho dimenticato io nell’utero materno?Non credo è un cosa artificiale quindi non è misurarsi..o almeno non è misurarsi ad armi pari!
Poi sinceramente non mi piace leggere “vado a caccia per misurarmi con le prede” perchè sembra quasi che uno ci vada per dimostrare qualcosa a se stesso cosa che non credo sia.E’ un confronto si ma ammettilo che così per il cacciatore è molto più semplice.
Caro Andrea,
purtroppo ti devo di nuovo rispondere in questo modo perchè il post che ho scritto in maniera esatta (nel posto giusto) l’ho inviato con un’altro computer.
Dunque, torniamo al discorso del “misurarsi” con la selvaggina. Sicuramente non mi sono espresso bene, ma non è facile per me spiegare il rapporto che mi lega agli animali selvatici. Capisco che per chi non ha la passione della caccia nel sangue, diventi difficile capire certe cose. Credo sia come per me,(che non capisco nulla di calcio, motociclismo, F1, ecc…) capire cos’è che fa scendere un’individuo dal letto alle 3 di notte per guardare la partenza di una decina di macchine in TV oppure che lo fa andare ad uno stadio ad urlare dietro a “quattro” che rincorrono un pallone. Ecco, credo che ciò che mi lega alla caccia e agli animali selvatici sia una cosa simile e indescrivibile come quella cosa che lega un tifoso alla sua squadra. Ammetto che il termine “misurarsi” sia un po’ brutto e che possa essere frainteso. Ti dico comunque che ho un’enorme ammirazione nei confronti della selvaggina, la rispetto e l’aiuto con tutte le mie forze. Non per questo però, smetto di cacciarla. Se non mi affascinasse, se non l’apprezzassi, se non la rispettassi, farei il bracconiere e non il cacciatore. Non “lavorerei” per migliorare l’ambiente e per incrementare la selvaggina. Per quanto riguarda il fucile…non riusciamo proprio a metterci d’accordo. Hai ragione che se un’animale si presenta davanti ad un fucile ad una trentina di metri e se il cacciatore non è cieco…l’animale ha poche possibilità di salvare la pelle. Ma NON è così facile e scontato far “presentare” un’animale davanti al fucile!!! In una stagione intera, gli animali che mi si sono “presentati” (come anche agli altri cacciatori) sono pochi e ancora meno sono quelli che ci hanno lasciato la pelle.
Nel prossimo messaggio (se il computer me lo permette) proverò a spiegare cos’è la caccia oltre al “colpo” del fucile.
Caro Andrea, ma cosa stai dicendo?
Io scappo???? ma da cosa scappo???
ma se non mi conosci nemmeno???
dai su da bravo non litighiamo fra noi
per delle banalità……….forse non ho + scritto perchè ogni tanto dovrei anche andare al
lavoro……non so forse tu ti mantieni con l’aria?????
X Mauro:
in realtà la mia idea non era mia ma era quella di Maurizio e io gli ho solo risposto.
Io credo che comunque la diversità fra caccia e allevamento sia riassumibile in poche parole..è solo che mentre gli animali in allevamento vengono uccisi al macello o comunque in una stalla nel giardino di casa dove vuoi, la selvaggina invece viene uccisa nel suo ambiente “naturale” che di naturale ha poco.Tra l’altro approfitto per dirvi di non comprare carne di struzzo o ratiti in generale perchè subiscono le pene dell’inferno quando vengono macellati.Se volete vi dico anche perchè.
Ritornando a noi io credo che comunque la differenza sta lì.Come c’è il cacciatore strxxxo c’è anche il macellaio strxxxo che magari sgozza ancora i maiali per dire ma in genere sono i “vecchia maniera” e spero che anche per la caccia siano solo i vecchia maniera ad esserlo.
Però mentre l’allevamento ha un basso impatto ecologico,o meglio, non impatta il processo di catena alimentare ma si aggiunge alle fonti inquinanti (almeno a grandi livelli), la caccia ha per forza di cose un grande impatto con la natura..Io metterei da una parte la caccia per un po d’anni.Tu mi pare d’aver capito che sei giovane e così anche Davide Paolo e Maurizio quindi direi che per qualche anno se ne possa fare a meno.Io porto fuori i cani di un canile ma se mi dicessero che per il bene dei cani non devo più portarli fuori per un po’ d’anni ci rinuncerei volentieri..poi ognuno fa quello che crede.Comunque forse non mi sono spiegato bene ma non ho detto che i cacciatori non amano la natura..forse in un modo diverso e con un’altra concezione rispetto alla mia..
X Davide:
lo so e spero che anche gli altri si autoregolino e so tutte quelle altre cose su ripopolamenti e stime però secondo te se si dicesse STOP per un po’ di tempo la situazione non cambierebbe in meglio?Ovviamente dando una mano..
caro paolo, ma perke voi cacciatori nn fate un po di attività fisica, così vi sfogate un po senza prendervela con i poveri animali! attivita fisica nn vuol dire solo muovere l’indice per premere il grilletto! tutto quest odio nn è che vi fa tanto bene, poi magari sbagliate mira e…. ahahahah
Cara Simona,
cerchiamo di fare le persone mature. Non voglio credere che quello che scrivi lo pensi veramente. Se così fosse…Allora, piantiamola di provocare! Non serve a nessuno. Non occupiamo spazio sul blog per offendere, provocare o anche solo per scrivere delle frasi insensate che non stanno in piedi!! Non riesco a capire se lo fai o se lo sei. Abbi pazienza, ma a volte mi viene il dubbio che…. Noi cacciatori non dobbiamo sfogare proprio nulla, andiamo a caccia per una passione che abbiamo dentro, per stare in mezzo alla campagna, per vedere lavorare i nostri cani, ecc… Cosa c’entra il bisogno di doverci sfogare??!!! E poi quella dell’attività fisica….spero proprio che tu l’abbia scritta solo per sfotterci perchè altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi!!! Sei già andata un giorno intero a caccia? Credo di no. Ecco, allora, se io non ho mai giocato una partita di pallone, non ho mai fatto una vasca a nuoto o una corsa ad ostacoli,…non mi sogno nemmeno di giudicare le persone che lo fanno!!! Sono ignorante in materia e quindi taccio! Capito? Taccio, per evitare di dire delle cazzate e di farmi maltrattare!! Ti invito quindi molto serenamente a pensare quello che scrivi. Se sei contraria alla caccia, esponi pure le tue motivazioni, le tue proposte, ecc… ma non scrivere delle cose insensate. Così facendo non risolvi nulla, anzi fai odiare ancora di più la tua categoria. Prendi esempio da tutti coloro che sono contro la caccia che scrivono in questo blog, che propongono, discutono e scrivono con educazione e maturità.
x andrea: non so chi ti abia suggerito l’idea della caccia come confronto cacciatore-preda. Forse per alcuni può essere così, ma ti assicuro che sono una netta minoranza. Io non ho nessun atteggiamento di sfida verso l’animale nel momento dell’uccisione. E’ solo un gesto, a ben vedere nemmeno necessario nell’insieme della caccia: puoi tranquillamente considerarlo come il gesto dell’acquisto della carne in macelleria.
L’utilizzo delle armi da fuoco svalorizza appunto questo aspetto, poichè permettono il prelievo pressochè sicuro di quella quantità a cui le regole ed il buon senso impongono di attenersi.
E’ quello che succede prima ad essere importante, perchè permette al cacciatore di sentirsi partecipe al mondo della preda. Ti cito un passo di M. R. Stern:
“…qualcosa di antico accadrà domani: alcuni uccelli avranno stroncato il volo, alcuni quadrupedi la corsa. Sarà per molte creature la fine di canti, di fame, di danze e di gelo. Un colpo: poi nulla. No, non nulla. Dall’ altra parte ci sarà un uomo che raccoglierà non solo il capo di selvaggina, ma anche tutto ciò che questo era da vivo: libertà, sole, spazi, tempeste. All’uomo, inconsciamente, servirà dopo, quando riprenderà la vita di tutti i giorni, estranea alla natura, con i suoi rituali artificiali.”
Si tratta di sfruttare la natura per fini personali, me ne rendo conto. Ma i cacciatori non hanno alcun rapporto conflittuale con la natura, anzi sono a lei grati, ed hanno, passando ad un piano più prosaico, tutti gli interessi a mantenerla e difenderla… e qui mi ricollego ad un altro aspetto, introdotto dalla tua frase “l’obbiettivo della caccia dovrebbe essere perlomeno la stabilità”: ci mancherebbe altro!! nessun cacciatore si sognerebbe di infierire su di un territorio. Si evitava che accadesse con procedimenti del tutto empirici, come l’istituzione di bandite e limiti per specie, anche cent’anni fa. Ora ci sono studi scientifici e piani faunistici provinciali: la stabilità è l’obbiettivo minimo
Caro Mauro,
concordo pienamente con te quando dici che “arrivare alla stabilità delle specie” è il minimo. Sì, è il minimo perchè l’obiettivo di tutti i cacciatori è quello di aumentare il numero di animali e NON sicuramente quelle di diminuirlo. Ad ANDREA, dico che la sua proposta di cacciare soltanto più le specie in sovrannumero, potrebbe essere una cosa valida e furba. Voglio però rassicurarlo. In Italia non viene cacciate nessuna specie che sia in diminuzione o peggio ancora in via d’estinzione. Esistono i censimenti e i piani d’abbattimento. Se nel censimento vengono contati per esempio 100 coturnici, i capi abbattibili nella stagione saranno per esempio 10. Se l’anno dopo le coturnici saranno 200, i capi abbattibili saranno 20 e se (non capita mai perchè altrimenti sarebbe troppo tardi) le coturnici saranno 30, non verranno più cacciate. E’ così che funziona la caccia in Italia. Credo che siano ancora troppi gli anticaccia che pensano che noi cacciatori siamo liberi di uccidere quanti animali vogliamo, dove vogliamo, come vogliamo! NON è così. Ancora due parole sulle “leggi” che ogni cacciatore saggio si impone da solo. Vi faccio un esempio e vi assicuro che come faccio io, lo fanno in molti!! A me piace molto cacciare le minilepri. Per questo motivo, tutti gli anni, in ogni zona di caccia che frequento, ne lascio stare due o tre di mia spontanea volontà, cioè non le uccido, affinchè si riproducano per l’anno successivo. Nessuno mi vieterebbe di uccidere anche quelle….ma l’anno successivo cosa andrei a cacciare? Le formiche? La stessa cosa la fanno coloro che cacciano per esempio col cane da ferma: se sanno che in un determinato posto c’è una brigata di pernici o di starne, non insistono fin quando le hanno uccise tutte ma ne lasciano alcune per la riproduzione. E quando la caccia è ormai chiusa, vado ad assicurarmi che le minilepri o le pernici che ho lasciato ci siano e che siano in buona salute. Questa è la passione per la caccia nel 2006!!
Cara Simona, con i tuoi commenti si va davvero poco distante… puoi essere arrabbiata dentro fin che vuoi ma non è certo sfogandoti con qualche insulto e qualche provocazione che puoi sperare di migliorare le cose. Credi forse di sentirti migliore degli altri? Guarda che a mio parere se si vuole cambiare qualcosa (e io per cambiamento intendo miglioramento e non tornare indietro) bisogna per prima cosa essere umili ed ascoltare le motivazioni degli altri per cercare di comprenderle e per cercare di discuterne. Io non ritengo la caccia uno sport, ma non perchè non ci sia attività fisica, tutt’altro ma semplicemente perchè nello sport c’è agonismo, si combatte uomo contro uomo. La caccia secondo me è una passione, è un modo come un’altro di vivere la natura ma non è certo un modo per distruggerla. Io capisco che l’atto di uccidere un animale possa risultare per certe persone non accettabile me quello che non riesco a capire è perchè ci si ostini a detestare la figura del cacciatore in toto. Il cacciatore non si limita a premere il grilletto, il cacciatore è presente sul territorio in tutto l’arco dell’anno, conosce l’ecosistema in cui opera e si dà da fare perchè il numero di selvatici possa incrementarsi.
Mi piacerebbe capire che cosa ti dà così fastidio della caccia, se non altro se ne potrebbe discutere e magari si potrebbero trovare anche dei punti su cui poter essere d’accordo. Ad esempio per quello che ha scritto fin qui ho capito che Giuseppe ha il terrore delle armi da fuoco e abbina le armi alla caccia ed è perciò contrario a tale attività anche se poi cerca di spiegarlo con teorie un pò stravaganti… mi piacerebbe sapere invece la tua opinione in merito.
Io mi preoccuperei anche per te perchè non basta essere contro la caccia per amare la vita ma bisogna anche rispettare il prossimo cosa che tu non fai.
SEI GRANDE SIMONA……CLASSICA CRITICA SULLA CRITICA (COME SI COMPORTA SEMPRE QUELLA PARTE POLITICA OVVIAMENTE)……ADDIRITTURA SU OPERE DI VOLONTARIATO……..PENSO PROPRIO CHE TU DOVRESTI
ANDARCI AL RICOVERO ANCHE SE MI SA CHE PER TE NON C’è PROPRIO RIMEDIO!!!
Sinceramente il riferimento alle olimpiadi non l’ho colto..allora ce n’è un altro però non capisco se è la caccia a derivare dalla guerra o è il contrario..forse il contrario.
A parte le cavolate continuo a non capire dove vuoi arrivare con la proprietà privata.Se un giorno arrivasse un bell’uomo e si comprasse una bella fetta di terra che si recinta e decide di adibirlo a caccia fa del male all’ambiente a parer mio e sarebbe ancora da condannare.Anche perchè oltre a qualche uccello o a qualche coniglio comprato a quello scopo non potrebbe cacciare.
Il discorso dell’arco con le frecce al curaro continua a non essere in accordo con quello che hai detto tu..tu ti devi misurare con l’animale?Allora niente armi e niente aiuti solo tu e lui.Uccelli e mammiferi a parte corna becco denti o artigli non ha niente da lanciarti o comunque non ha un’arma artificiale.Tu si e quindi non è una cosa leale..non è che se il Caselette (squadra di calcio a pochi km da casa mia) gioca contro la Juve allora si deve dopare.Sbaglio?
Ho parlato di proprietà privata perchè penso, che come spesso accade quando entrano in ballo interessi privati di colpo diventa tutto lecito sarà mica per caso che con i soldi si può comprare sia l’ambiente demaniale che tutto quello che ci vive dentro, e magari si riesce a far cambiare idea anche a qualche ambientalista. Per il riferimento alla mitragliatrice e le mani nude dico questo: potrei andare a caccia con l’arco e le frecce al curaro o la balestra (la cerbottana per le rane e piccoli uccelli)ma non mi sembra che ci siano daini cervi e caprioli per poter praticare una caccia simile, e poi sarebbe come andare a prendere l’acqua al fiume per lavarsi il viso, certamente più nostalgico ma in fin dei conti il risultato sarebbe lo stesso.Poi una cosa che non capisco è perchè continuiamo a farci la guerra tra due schieramenti che contrapposti non sono ma casomai dovrebbero essere alleati. A Tiziana voglio dire che io parlo per quello che sento io e per me la caccia non è uno sport, e la federazione a cui faceva riferimento non è la mia e penso che sarà stata riconosciuta dal CONI come federazione di tiro a volo.Colgo anche l’occasione visto che fra poco inizieranno l’olimpiadi invernali, per far notare che in molte delle discipline olimpiche si può notare come siano sport derivati dalla caccia tipo: corsa giavellotto tiro con l’arco e i più moderni biatlon e tiro a volo.
Ho parlato di proprietà privata perchè penso, che come spesso accade quando entrano in ballo interessi privati di colpo diventa tutto lecito sarà mica per caso che con i soldi si può comprare sia l’ambiente demaniale che tutto quello che ci vive dentro, e magari si riesce a far cambiare idea anche a qualche ambientalista. Per il riferimento alla mitragliatrice e le mani nude dico questo: potrei andare a caccia con l’arco e le frecce al curaro o la balestra (la cerbottana per le rane e piccoli uccelli)ma non mi sembra che ci siano daini cervi e caprioli per poter praticare una caccia simile, e poi sarebbe come andare a prendere l’acqua al fiume per lavarsi il viso, certamente più nostalgico ma in fin dei conti il risultato sarebbe lo stesso.Poi una cosa che non capisco è perchè continuiamo a farci la guerra tra due schieramenti che contrapposti non sono ma casomai dovrebbero essere alleati. A Tiziana voglio dire che io parlo per quello che sento io e per me la caccia non è uno sport, e la federazione a cui faceva riferimento non è la mia e penso che sarà stata riconosciuta dal CONI come federazione di tiro a volo.Colgo anche l’occasione visto che fra poco inizieranno l’olimpiadi invernali, per far notare che in molte delle discipline olimpiche si può notare come siano sport derivati dalla caccia tipo: corsa giavellotto tiro con l’arco e i più moderni biatlon e tiro a volo.
A chi dice che la caccia non è uno sport, tal Maurizio, faccio presente che fino all’anno 2002 la federazione della caccia era federazione del C.O.N.I. l’ente dello sport italiano, ed era annoverata insieme a tutte le altre federazioni sportive. Finalmente nel 2002 l’ente si è liberato di questo fardello, ora la caccia è federazione indipendente. Lo sport è inteso come passatempo o divertimento, quindi questi signori si divertono a uccidere. Davvero un nobile passatempo!
X DIEGO
Senti bello,(si fa per dire) stai calmino e usa meno punti esclamativi che non fanno paura a nessuno, prima di tutto io dico quello che mi pare, poi leggi meglio perchè mi sembra che hai dei problemi di comprendonio, il maleducato e prepotente sei tu, che sei entrato in questo blog dove tutti parlavano in modo civile, dicendo che siamo ipocriti perchè siamo contro la caccia e mangiamo selvatici…ma che ne sai quello che mangiamo noi?!…ma chi pensi di essere? tu hai cominciato ad attaccare noi perchè odiamo la caccia, ma questo è un blog contro la caccia se non te ne fossi accorto… pretendi pure di sapere da che parte politica sto.. ma chi sei?
sei un gran ridicolo e basta, e con quella frase che ‘i cacciatori tengono più al cane che alla propria moglie’ ti sei commentato da solo.
In questo blog ci sono molti cacciatori civili, ma te mi sembri proprio che appartieni alla sponda di quelli incivili e il tuo post arrogante lo conferma. Chissà quanto ti senti forte con il fucile in mano e mascherato da Rambo…chissà quanto ti senti forte ad uccidere esseri indifesi vero? Ma non sei forte, sei solo un vigliacco.
conclusione: vivi e lasciali vivere……….
Tiziana, ho letto i tuoi commenti, ti faccio una domanda che non ha a che vedere col mondo venatorio, sei d’accordo sulla nuova legge appena approvata riguardo la legittima difesa? Ti garba?
ciao Marco
Mauro la crudeltà di cui si parla sotto c’è perchè comunque non siamo tutti uguali e il discorso della macchina è lo stesso..ma il discorso vale anche per tante altre cose pericolose che si fanno.Per me è ineccepibile quanto la caccia il fatto che si possa estrarre la benzina dalla canna da zucchero e lo si nasconda ma questo è un altro problema.La differenza tra cacciare e andare in auto è che mentre con una persona esce in macchina con lo scopo di andare da qualche parte e non è partito come oggetto dannoso, il fucile parte già con l’idea di ferire e uccidere qualcuno o qualcosa e questa è una grande differenza.
Io personalmente dove posso andare in pulman o a piedi ci vado volentieri e la mattina almeno 20 minuti di camminata veloce li faccio ma non siamo tutti uguali e poi la gente potresti obbligarla a non andare a lavoro con la macchina se gli offrissi una valida alternativa ma qui mi sto dilungando su altre cose che non c’entrano.
Seguendo il blog e informandomi ho imparato cose sulla caccia che prima non sapevo come questa del ripopolamento..io non so come vengano fatti e spero non con lo scopo di fare prede facili ma secondo me per un bel po’ di tempo potreste lasciare perdere la caccia a tutti i cacciabili e salvaguardare quello che c’è..spero di essermi spiegato..voglio dire cacciare quelli in soprannumero e favorire quelli in difetto fino ad arrivare almeno alla stabilità..poi discuteremo degli ambiti etici e dei danni però da amante della natura questo mi sembra necessario..poi correggimi se sbaglio.
La perfezione e cioè il ritorno alla normalità con la società odierna è impossibile ma ci si può tentare ed andare vicini però se è vero che i cacciatori amano la natura si potrebbe provare..è come una persona a dieta che deve rinunciare a mangiare schifezze per evitare l’infarto e qui idem:non si deve disturbare per evitare il tracollo.
Ma nello stesso tempo si dovrebbero eliminare l’altra tonnellata di probelmi che concernano l’ecosistema..
Ciao!
Sui dialoghi tra cacciatori non so che dire.
Faccio solo notare lo stile ARROGANTE di Diego. A parte l’arroganza “cacciatoresca”, un’anima altruista e sensibile.
Circa la pericolosità, fatico a capirti: io ho dato un esame per la licenza. L’esame in sè E’ DIFFICILE E SERIO, poi la commissione invece spesso è una pagliacciata: hanno bocciato un vecchietto che non conosceva l’entità delle pene e han promosso un tizio che ammetteva di volere la licenza perche altrimenti non poteva avere il porto d’armi in quanto aveva problemi con la giustizia. Mi sono pentito di non aver detto un paio di cosette al presidente di commissione.
Ho anche dato un mese fa l’esame per la patente automobilistica. Ti assicuro che sono molto più pericoloso in macchina che a caccia, anche se cerco d’esser prudente. Ieri mi è arrivato un opuscolo dalla Federcaccia circa la sicurezza a caccia. Oggi ho visto una pubblicità contro la guida pericolosa. I coglioni ci sono in ogni campo, è per questo che si cerca di diffondere una cultura della sicurezza. E’ vero, la caccia contiene in se una certa pericolosità e non è un’attività necessaria. Ma anche farsi un giro in macchina non è necessario ed è pericoloso… nassuno però si sognerebbe di obbligare la gente ad usare l’auto solo per andare al lavoro…
Andrea, io parlavo a chi in queste pagine ha fatto spesso critiche circa la “crudeltà” dei cacciatori. invito nuovamente questi a spiegarmi.
La tua obiezione riguarda invece la sostenibilità della caccia, che tu critichi in un’ottica di maggiore attenzione e cura al nostro bistrattato ambiente. E’ un’idea che mi sembra giustissima. Certo poi tutto stà a QUANTO SIAMO DISPOSTI A SACRIFICARE dei nostri interessi. Magari tu sei più virtuoso di me da questo punto di vista, ed allora hai tutti i diritti ad inserire la caccia tra le attività da vietare. Ammetterai però che molti degli intervenuti in precedenza non avessero ben chiaro a quale livello di “dannosità” si inserisce l’attività venatoria regolare. Io farei molta fatica a lasciare la caccia, forse espatrierei anche se mi impedissero pure di usare i mei cani senza schioppo! però posso fare qualcosa perchè la caccia occupi un posto molto basso nell’ipotetica scala di cui parlavo. Vi ripeto che ora come ora essa non è assolutamente tra i “grossi mali” dei luoghi ove vivete (non lo dico io, ma il servizio caccia della vostra provincia), ritengo che essa possa diventare (e lo sta già facendo, quella aselezione e quei ripopolamenti che citi, in aggiunta ai recuperi ambientali sono già realtà, ricordatevelo una volta tanto!) sostenibile. Certo bisogna diffondere una maggiore cultura del rispetto, i cacciatori stessi devono continuare con le sofferte ma necessarie autolimitazioni… ma già da anni si sta percorrendo quella strada ed anche le vecchie generazioni capiscono che è la migliore, o per lo meno si abituano all’idea che essa è l’unica possibile per garantire un futuro a questa attività.
bravo maurizio, del resto, da quanto ho capito, cacciatore come me!!!!!!!!!!!tutte le specie scritte sopra stanno aumentando alla grande, di allodole ce ne sono a milioni e anke tanti altri uccelli, che inspiegabilmente sono proibiti, stanno aumentando a dismisura!!!!!!!!!
bravo maurizio, del resto, da quanto ho capito, cacciatore come me!!!!!!!!!!!tutte le specie scritte sopra stanno aumentando alla grande, di allodole ce ne sono a milioni e anke tanti altri uccelli, che inspiegabilmente sono proibiti, stanno aumentando a dismisura!!!!!!!!!
bravo maurizio, del resto, da quanto ho capito, cacciatore come me!!!!!!!!!!!tutte le specie scritte sopra stanno aumentando alla grande, di allodole ce ne sono a milioni e anke tanti altri uccelli, che inspiegabilmente sono proibiti, stanno aumentando a dismisura!!!!!!!!!
bravo maurizio, del resto, da quanto ho capito, cacciatore come me!!!!!!!!!!!tutte le specie scritte sopra stanno aumentando alla grande, di allodole ce ne sono a milioni e anke tanti altri uccelli, che inspiegabilmente sono proibiti, stanno aumentando a dismisura!!!!!!!!!
bravo maurizio, del resto, da quanto ho capito, cacciatore come me!!!!!!!!!!!tutte le specie scritte sopra stanno aumentando alla grande, di allodole ce ne sono a milioni e anke tanti altri uccelli, che inspiegabilmente sono proibiti, stanno aumentando a dismisura!!!!!!!!!
Ma che centra la proprietà privata adesso?Se si destinasse un pezzo di terreno per uccidere animali allevati a quello scopo non ci sarebbe più differenza tra allevamento e caccia..cambierebbe solo il modo di uccidere ma poi la sostanza sarebbe la stessa.
Non credo che in un futuro senza caccia si dica “ah magari ci fosse ancora”.La cosa del partito preso è una cavolata perchè se non la si pensa in un certo modo è perchè la moda lo impone..sempre così vero?
Vuoi misurarti con la preda?Allora utilizza le sue stesse armi e non ti fare nemmeno aiutare dal cane.Quando praticherai una caccia “nature” allora ti sarai misurato con la preda ma con il fucile..non è misurarsi.E’ come se io e te facciamo un duello tu a mani nude e io con la mitragliatrice..c’è una bella differenza o sbaglio?
Caro Andrea,
hai scritto molte cose giuste, ragionate e sensate. Per questo ti ammiro e ti ritengo un anticaccia serio. Quello che hai scritto in queste righe però….devo dire che non ha molto senso. Tu hai scritto:”Vuoi misurarti con la preda?Allora utilizza le sue stesse armi e non ti fare nemmeno aiutare dal cane.Quando praticherai una caccia “nature” allora ti sarai misurato con la preda ma con il fucile..non è misurarsi.E’ come se io e te facciamo un duello tu a mani nude e io con la mitragliatrice..c’è una bella differenza o sbaglio?” Eh sì, sbagli e sbagli a fare il paragone. Tu ed io, o qualsiasi altro, siamo entrambi essere umani con le stesse capacità, le stesse caratteristiche, la stessa intelligenza e la stessa anatomia (se è la parola esatta), cioè abbiamo entrambi due braccia, due gambe, due occhi, ecc… Non puoi paragonare un duello tra un’uomo a mani nude ed un’altro con la mitragliatrice alla “sfida” o “competizione” tra un uomo armato di fucile ed un ANIMALE SELVATICO. L’animale selvatico è MOLTO MA MOLTO più furbo di qualsiasi uomo. Il Signore o Madre Natura (come preferisci) gli ha dato delle proprietà che l’uomo nemmeno se le sogna. L’uomo ha il fucile sì, hai ragione, ma i selvatici….hanno delle difese che nemmeno te le immagini. Certo che non nego che se l’animale si presenta a tiro (dopo aver messo in atto mille astuzie) molto probabilmente viene abbattuto. Non è scontato però, anzi, hai idea di cosa vuol dire tirare ad un beccaccino sulla partenza??!! Per questo motivo non sta in piedi l’idea di cacciare a “mani nude”. Scherzare va bene, ma se parliamo seriamente….. Se vuoi che di elenchi tutte le volte che gli animali selvatici si sono beffati di me mettendo in atto i loro istinti, non ho problemi e ti assicuro che la lista è molto lunga.
Le grandi emozioni della caccia, nascono proprio dal potersi “misurare” con degli animali selvatici che sono MOLTO più astuti di noi.
Disponibile a discutere, ti saluto.
Vorrei sapere, cosa ne pensate della proprietà privata? visto che qualcuno si lamenta perchè giustamente la fauna è proprietà indisponibile dello stato e quindi di tutti.Io penso che fra qualche anno la caccia sarà ridotta esclusivamente a riserve a pagamento e non solo per la selvaggina stanziale ma anche per quella migratoria così come succede in spagna e sono sicuro che dopo verranno fatte trasmissioni che mettono in buona luce tutti qull’aspetti che include la caccia ma a quel punto saranno divenuti falsi o surrogati ma sicuramente verranno apprezzati da molte più persone che adesso perchè come non mi annoierò mai a ripeterlo molti odiano la caccia per sentito dire o per partito preso, ma quando succederà una cosa del genere io sarò un ex cacciatore perchè la carne si “compra” al supermercato e le fucilate si possono tirare al piattello . tutto questo per dire che la caccia non è uno sport ma un misurarsi con la preda in un ambiente che non è di nessuno e contemporaneamente di tutti.
grande maurizio, del resto cacciatore come me!!!!
Allora, le allodole per esempio sono in notevole aumento, come tutte le altre specie, per non parlare di tantissimi uccelli che, inspiegabilmente sono proibiti, ma ce ne sono una marea e sono in aumento a dismisura!!!!
Ovvio che c’è da criminalizzare al massimo quelle scene che vedo in tv di quei bastardi che ammazzano foche, balene e quant’altro, il tutto a fini di lucro, pero’ allo stesso tempo bisogna fare un bel distinguo tra quelle persone e noi cacciatori. Purtroppo alla tv fan vedere tutte quelle immagini di bracconieri di elefanti, leoni e tutti quei bei animali che in un certo senso vanno a far crescere quel sentimento anticaccia che c’è ormai in tantissime persone per colpa di questa mistificazione che, a mio giudizio, è scorretta da parte dei mass media!!!!!
Grazie, ciao a tutti
Ciao Mauro,
al contrario di quanto afferma Diego ,preoccupato dalle critiche alla caccia perchè in caso di chiusura perderebbe il lavoro, non mangio selvaggina che sia lepre fagiano capriolo o che ne so io.La carne la mangio per necessità per miei problemi di intolleranza alimentare ma credo che in un’altra situazione ne potrei fare anche a meno.
Detto questo ,e detto anche che non ci trovo grossa differenza tra un cacciatore e un allevatore di oche da frois grois (spero d’aver scritto bene) e un allevatore intensivo, non mi piace la caccia perchè viviamo in un ecosistema molto precario che ha bisogno d’aiuto.E’ già minacciato dall’inquinamento, dal bracconaggio (come vedi distinguo caccia e bracconaggio) e da quegli strxxi che devono avere l’animale esotico in casa e in più dall’avanzare dell’edificabilità e credo che se si eliminasse la caccia e se si iniziasse a fare una caccia selettiva delle specie dannose in soprannumero e se si facessero ripopolamenti fatti con le contropalle la cosa potrebbe andare meglio.
In più è una pratica pericolosa per voi e per chi vi sta accanto.Ho già riportato l’episodio dei miei genitori ma si possono citare altri casi in cui c’è qualcuno che si riceve un colpo.
E’ una pratica pericolosa e secondo me in quanto pericolosa non ha motivo d’esistere.
Ora mi dirai “ma i contadini e la gente che vive lì non dice nulla”..aspetta non sono tutti come te che magari sei corretto io non ti conosco ma come ci sono i corretti ci sono anche gli sparatutto e chi se ne frega e va ovunque.Questi ci sono e i casi di morte o ferimento di cacciatori e non lo testimonia.
Disponibile ad un dialogo costruttivo e non alla ricerca della sfida..
Ciao
Andrea
Per meglio chiarire il post: se mi risulta facile capire molte delle obiezioni avanzate ai cacciatori, faccio molta, ma varamente molta, fatica a comprendere quella basata sulla crudeltà del gesto (avanzata da chi non ritiene di per se illegittimo che l’uomo uccida animali). illuminatemi. permettetemi di capire.
Buon giorno a tutti, vista la nevicata abbattutasi sul norditalia è probabile che domani domenica ve ne starete fermi a casina davanti al camino a smanettare sul computer ^__^ Propongo quindi uno spunto, perchè son veramente curioso di sapere come può pensarla chi è contrario alla caccia ma non all’ucciosione di animali in se, e quindi chiedo: perchè ritenete che possa esistere nell’atto dell’uccisione una mancanza di rispetto oppure un sentimento di specifica crudeltà nei confronti del selvatico?
premessa:
-io non ho alcun problema a “nutrirmi di cadaveri”, come dice una frase-slogan tanto cara a chi argomenta contro la caccia, e non mi fa alcuna differenza un coniglio in salmì da un hamburger (e non cpisco come si possa dimenticare che anch’esso era cadavere, ma quì si va sul piano della sensibilità soggettiva e si esula dalla mia domanda)
-non ho nulla di contrario all’allevamento, se condotto con METODI CORRETTI, per QUALUNQUE scopo sia. Mi sembrerebbe presuntuoso arrogarmi il diritto di dire che la mia pancia ha più diritti del senso estetico di una signora in pelliccia. Poi mi sembra stupido comprare una pelliccia, ma è un’altro discorso.
spiegazione della domanda: se mi sforzo ad entrare in una logica di pietà verso gli animali di cui mi nutro, che suppongo voi proviate, riesco a pensare come qualcosa di “contro natura” (concetto vago, ma non saprei come esprimermi meglio) l’allevamento intensivo, non la caccia. L’animale cacciato mi ha permesso di fare ciò che sento come importante e buono per me, e quindi tutta la mia gratitudine è verso quel mondo di cui fa parte. Dal mio punto di vista, va bene. Inoltre, ma solo fino ad un cero punto, va bene anche per lui: esso ha vissuto secondo quello che è la sua natura, e quindi cade anche l’ipotesi di pietà derivata dall’averlo costretto ad atteggiamenti etologicamente forzati (perchè se è vero che le razze da allevamento sono per quello state selezionate, è vero che l’intensivizzazione mal la sopportano)
cara (COME DICI TU “SI FA PER DIRE”) TIZIANA ma cosa stai dicendo????????
perchè trai conclusioni su persone che nemmeno conosci???
IMPARA L’EDUCAZIONE COME PRIMA COSA!!!
TU HAI DETTO CHE:
1.io odio gli animali????
2.perchè non faccio volontariato invece di insegnare a uccidere?
3.io critico e sono egoista e gretta, e non fa niente per anima viva.
RISPONDO
1 PUNTO: i cacciatori per tagliarla corta (spero che anche tu capisca) vogliono più bene al proprio cane che alla propria moglie!!!!
ADESSO NON TRARRE DA QUESTA FRASE ALTRO OGGETTO
DI CRITICA E DISCUSSIONE COME FA UNA UNA SOLA ED UNICA PARTE POLITICA CHE MI SA CHE TU FACCIA PARTE!!!! “FATTI NON PAROLE!!!!”
2 PUNTO: VOLONTARIATO LO FACCIO PIU’ DI TE VISTO CHE MI OCCUPO A TEMPO PERSO DI “PRONTO SOCCORSO” E IN UN CENTRO PER “RECUPERO EX
TOSSICODIPENDENTI ED ALCOLIZZATI”
Ciao Tiziana e Giuseppe!
è innegabile che ogni animale abbia il proprio carattere per un sacco di fattori.Quello che accumuna tutti gli animali selvatici è la “diffidenza” e cioè il pensiero che quello che stai vedendo è lì per farti del male o meglio per ucciderti.Questo vale per gli erbivori tutti e un po’ anche per i predatori.
Il gorilla è proprio tutto un altro animale e io dico sempre che se esiste un dopo al di là vorrei rinascere gorilla perchè hanno un senso del branco fuori da ogni immaginazione e per un individuo si è pronti a rischiare tutto il branco e comunque sono anche gli animali più vicini all’uomo..lasciando perdere la genetica.
I lupi come ho detto prima sono carnivori come anche la tua volpe che non mi stupisce che venga ancora e credo che non ti lasci più perchè l’hai presa da piccolina.
Io ho capito il discorso di Giuseppe e cioè che l’animale accompagna il rumore dello sparo alla morte e all’uomo (e qui basta un piccolo sillogismo) ma non è solo questo..ti faccio un esempio.Non so se sei mai andato in montagna con un cane e ad un certo punto senti dei suoni simili ai fischi..quei fischi sono i versi delle marmotte (altri animali splendidi) che si avvisano l’un l’altra del pericolo..ora a parte le volpi altri predatori simili al cane non ci sono e quindi perchè dovrebbero far così?Lo fanno anche con l’uomo anche in zone dove a caccia non si va ma col cane peggio..eppure credo che una marmotta un carlino non l’abbia mai visto e non sia mai stata attaccata dai cani specie in alta montagna però è così.
Su web non trovo nulla e sinceramente mi fido poco.
CIAO Giuseppe e Andrea, io sono straconvinta che ogni animale abbia il proprio carattere, ho avuto e conosciuto moltissimi animali, e non ne ricordo uno uguale ad un altro. Naturalmente in seno alle specie superiori le differenze caratteriali sono più evidenti. Cos’è che determina il carattere di un individuo? Sia nella specie umana che in quelle animali è determinato sia dal patrimonio genetico che dalle esperienze di vita. Un individuo nato da genitori estroversi avrà molte probabilità di essere estroverso, ma esperienze negative nel corso della vita, lo renderanno magari più taciturno e introverso. Lo stesso è per gli animali, ma perchè, ci sono dubbi su questo? in merito al fatto di entrare in un bosco in silenzio, mi è venuta in mente l’esperienza di Diane Fossey con i gorilla di montagna, forse la ricorderete; Questa studiosa riuscì ad inserirsi perfettamente in un gruppo di gorilla selvatici, tanto che alla fine essi la consideravano un membro del loro gruppo, e vivevano insieme.
Ricordo l’esperienza di un uomo che divenne amico di un branco di lupi. Sono casi rari, ma penso dipenda dall’atteggiamento della persona, ci vuole la pazienza di un santo, ma (provato personalmente) se ti muovi con movimenti millimetrici e li alletti con il cibo,pian piano sono gli animali stessi ad avvicinarsi.
Anche perchè ho l’impressione che per l’uomo abbiano una specie di timore-attrazione. Ma questo è un pensiero tutto mio.
Saluti a presto!
VIsto che dopodomani finisce la caccia, lunedì vi faccio il resoconto del numero degl’uccelli che ho morto quest’anno ( mammiferi 0 me lo ricordo a mente) e vedrete che l’elenco delle speci cacciabili riportate nell’articolo è lungo ma non c’è un cacciatore che pratica tutte le cacce in modo tale che riesce ad’uccidere almeno un capo per spece.(non dico incarnierato volutamente preferisco morto incarnierato mi sa di mezza verità). Poi facciamo un pò di conti, e secondo le mie statistiche le allodole e i turdidi stanno crescendo in numero da almeno 4 5 anni, malgrado la caccia (forse sta iniziando a fare effetto l’agricoltura biologica, anche se rimane il dubbio che sia praticata nei paesi di riproduzione.
CI RISIAMO, quanto odio la gente che critica chi si interessa degli animali; è il solito disco rotto che sento da una vita:”con tutti i problemi che ci sono al mondo non ti vergogni a pensare agli animali?” C’è da chiedersi; questo DIEGO perchè non fa del bene al prossimo invece di perdere tempo con lo sport della caccia? perchè non fa volontariato invece di insegnare a uccidere? Questa gente che critica in genere è egoista e gretta, e non fa niente per anima viva.
O forse è convinta che andare a caccia sia un’opera umanitaria?…Caro (si fa per dire) DIEGO, tu hai il diritto di andare a caccia (perchè te lo permettono) noi abbiamo il diritto di odiarla e volerla abolire!
Questo Diego entra qua dentro, spara a zero quattro cavolate una più stupida dell’altra e se ne va.
Questo Diego non è neanche un semplice cacciatore, no. Lui è un ISTRUTTORE della caccia!
Mah…
E’ incredibile come vengono visti e valutati
i cacciatori!!!!
CON TUTTI I PROBLEMI CHE CI SONO IN ITALIA si
pensa a come abolire la caccia!!!
Sapete che esercitare qualcosa di “sbagliato
nella caccia” è paragonabile ad altri reati come lo spaccio di droga???? ma vi rendete conto dove siamo finiti???
E poi sono i soliti discorsi ipocriti:
queste persone sono si contro la caccia ma sono
anche i primi a sedersi a tavola quando c’è magari da gustarsi un “saportito selvatico”,
frutto (COME DITE VOI) “dell’animo cruento
dei cacciatori”
x Andrea
Caro Andrea, mi ha (quasi) capito prima Mauro cacciatore che tu che stai dalla mia parte. Mi sembri uno che si prende cura di animali domestici o sbaglio? Ti sei accorto che ogni animale ha un suo carattere personale, si o no? NOn stiamo ai livelli umani, perché gli animali non hanno il libero arbitrio, ma le differenze di carattere esistono da bestia e bestia della stessa specie (in funzione della specie ovviamente, un lombrico non differisce molto da un qualsiasi altro lombrico). E le differenze di carattere, come negli umani è presumibile che dipendono in parte dai geni in parte dall’educazione. Anche se il DNA rimane lo stesso, il gene prevalente (e l’educazione prevalente) diventa quello che assicura la sopravvivenza. Così, come i leoni più feroci hanno più probabilità di sopravvivere e riprodursi, tra gli uccelli (per fare un esempio) quelli che hanno più paura dell’uomo, quelli “che invece di volare in libertà scappano” fronda-fronda, sono quelli che hanno più probabilità di sopravvivere (all’uomo cattivo) e riprodursi.
Non ci vedo di sovversivo in questa osservazione, né di particolarmente complicato da capire, a meno che io non sia un novello Lorents e non me ne sia accorto, ma lo escludo. Ti ho già detto che persino tra gli alberi esistono i “caratteri” personali. Non solo nelle zone siccitose sopravvivono le specie più resistenti, ma anche tra queste, sono gli individui più resistenti a sopravvivere e riprodursi. E’ una cosa semplicemente… naturale
Non capisco perché non riesco a postare interventi più lunghi. Risponderò ad Andrea e Paolo più tardi, qui mi preme salutare Tiziana, perché secondo me ha una saggezza, una sensibilità e una conoscenza degli animali, che vi sotterra tutti.
Non se ne è accorta, ma pensando all’uomo che rimane silenzioso e pacifico nella natura, ha fatto uno di quegli “esperimenti mentali” che suggerivo più sotto. (E che conferma i miei assunti)
Ciao a tutti, bentornato Davide!
Rispondo ad Andrea che la volpe continua a venire perchè naturalmente trova da mangiare, non certo per me. Comunque riconosce la mia voce, e riconosce i gesti che annunciano l’arrivo del cibo, insomma come un cane o un gatto.
Toccarla non se ne parla, ma mi accontento di vederla, è talmente bella! Invece penso che la prima volta che l’ho incontrata in giardino lei non avesse paura, forse era il suo primo contatto con un umano, vista la sua giovane età, e infatti non è fuggita via terrorizzata, ma è rimasta a guardarmi. Non so se ha avuto contatti con altri umani, ma cmq sa che io non le faccio del male.
l’impriting si ha nei primi momenti o settimane o istanti di vita a seconda della specie, non è uguale per tutti gli animali. Faccio l’esempio dei gatti che conosco bene; se un cucciolo di gatto non viene accarezzato nelle prime due-tre settimane di vita, non accetterà mai più questo contatto diretto con un uomo. E’ in quel tempo cruciale che impara che le carezze non sono una minaccia, che le mani umane sono amiche. Al contrario gatti non addomesticati da adulti sono vere belve, che non hanno niente da invidiare a una tigre inferocita. Molti uccelli migratori, come le anatre, se non imparano a viaggiare e a spostarsi dai loro genitori o il loro gruppo, non sapranno farlo da adulti, e se volano via non riescono più neanche a tornare al punto di partenza (esperienza personale). Quindi pur avendo un grande bagaglio istintivo, gli animali imparano molto dai loro simili nei primi periodi della vita. Riguardo alla discussione che state avendo, io penso che se una persona entra in un bosco in silenzio, cercando di entrare in armonia con la natura, rispettando i suoi abitanti, pian piano riuscirebbe ad osservare i selvatici, e giorno dopo giorno ad avvicinarsi sempre di più, poichè gli animali capirebbero che non è un pericolo per loro. ora vi saluto, a risentirci!
Giuseppe tu non credi alla teoria dell’evoluzione che prevede la sopravvivenza delle mutazioni genetiche (vatti a guardare l’origine degli anfibi dai pesci sarcopterigi che esistono ancora) ma credi che il dna decida il comportamento..secondo me Mendel starà facendo la lambada nella tomba e poi non si può modificare il DNA che con il comportamento non ha nulla a che fare.Ogni tanto scoprono il gene responsabile di questo carattere psicologico o dell’altro ma poi se vedi la cosa finisce lì..e secondo te perchè?
Non esistono animali “più timidi” e quelli “meno timidi” qui siamo sul serio ai livelli dei cartoni Disney..tu vai per istinto ma la scienza è un’altra cosa.Per formulare delle ipotesi ci va conoscienza della materia ma non leggendo un libro ma profonda se no campa tutto in aria.
Ti ripeto se non mi credi va a vedere in un parco e poi ne trai le tue conclusioni.
E’ ora che nel Delta del Po si faccia sentire la voce degli animalisti e degli ambientalisti, per richiedere l’ampliamento della superficie del Parco fino a comprendere tutta l’area del Delta. E questo a fronte della posizione estremista dell’assessore regionale alla caccia del Veneto che vorrebbe ulteriormente estendere le zone aperte alla caccia.
La presenza delle principali associazioni sarà anche l’occasione per richiedere, a tutti i partiti nazionali in vista delle prossime elezioni, l’eliminazione del quorum dei referendum per poter finalmente indire il referendum nazionale contro la caccia che dia voce all’80% dei cittadini italiani che si dichiarano contrari alla caccia.
La manifestazione si chiuderà con un buffet rigorosamente vegetariano!
25.01.2006
Ufficio stampa: LAC LAV – ENPA LIPU WWF UNA OIPA
ho una segnalazione importante da fare e ti ringrazion per lo spazio messo a disposizione. L’ideale sarebbe che partecipassi, almeno formalmente, all’iniziativa che sto per rendere nota:
DOMENICA 29 GENNAIO MANIFESTAZIONE NEL DELTA DEL PO PER CHIEDERE LA TOTALE INTERDIZIONE DELLA CACCIA
Domenica 29 gennaio ore 10.30 a Pila (Ro) manifestazione contro la caccia organizzata dalle maggiori associazioni animaliste ed ambientaliste nazionali..
LAC, LAV, ENPA, LIPU, WWF, UNA, OIPA in prima fila per festeggiare la fine della stagione venatoria 2005/2006. Gli attivisti delle associazioni si ritroveranno domenica 29 p.v. alle ore 10:30 presso la piazza di fronte alla chiesa di Pila (RO) da dove partirà un corteo silenzioso e pacifico che attraverserà una delle zone a più alto valore naturalistico del nostro paese, ovvero la foce del fiume Po. Il Delta del Po è un’area di elevatissimo valore ambientale perché ospita decine di specie di uccelli migratori, in particolare quelli svernanti dal nord Europa. E’ una zona doppiamente tutelata dalla Comunità Europea tramite la Direttiva “Habitat” e la direttiva “Uccelli”, zona Sic – Sito di Importanza Comunitaria, e Zps – Zona di Protezione Speciale. Nonostante questo alto grado di protezione il Delta del Po rimane un’area di stragi e mattanze di migliaia di uccelli migratori, anatre e limicoli in particolare. Il parco regionale, istituito nel 1997, protegge solo 80 chilometri quadri su un totale di circa 600, lasciando nei rimanenti carta bianca alle doppiette!
Nel Delta la Regione consente la caccia ad anatre e limicoli nelle botti e nei palchetti per un totale di ben 351 siti autorizzati. Il bracconaggio nel Delta è un fenomeno diffusissimo e purtroppo cronico! Dai dati ufficiali ricavati dalla lettura dei tesserini di caccia, risultano abbattuti circa 40.000 uccelli l’anno, in realtà, secondo le stime delle associazioni ambientaliste, si possono valutare in oltre 100.000 gli uccelli abbattuti
no no ASPETTA UN ATTIMO GIUSEPPE! ma allora ci siamo capiti male fin dall’inizio?
nessuno nega che gli animali possano imparare sulla loro pelle: il rumore degli spari e dei cacciatori con i cani lo riconoscono benissimo in alcune zone molto frequentate.
E anche ovvio che le popolazioni selvatiche possono cambiare area e abitudini quando sono posti in contatto con l’uomo, sia attraverso la caccia (bada bene: non sto dicendo che la caccia non abbia alcuna influenza di questo tipo, ma solo che è una delle innumerevoli attività invasive che l’uomo moderno porta), che i campeggiatori, che le strade o i nuclei abitati.
Ma da questo a tirar fuori una sorta di teria evolutiva e a dire che senza i cacciaotri i selvatici si comporterebbero con più confidenza, c’è un salto logico notevole. Che è legittimo fare, sia chiaro, ma che non può essere spacciato per verità certa. Finisco qui i miei interventi su questo tema perchè rischierei di ripetermi inutilmete.
Giuseppe ma che cavolo dici??!!??
E’ incredibile che nel 2006 ci sia una persona ottusa come te e dire che stanno cercando un pò tutti di spiegarti come funzionano le cose!!
E dire che uno che ha un intuito sopraffino come il tuo (a tuo dire ovviamente…) dovrebbe intuire che se esprime un concetto e tutti gli danno contro… beh dovresti intuire che hai detto una cazzata! E invece no, oltre a continuare a ribadirla cerchi anche di trovare esempi per confermarla! Parlare di caccia e natura con te è come voler parlare di comunismo con Berlusconi, hai veramente dei paraocchi spaventosi!!! Io ti consiglierei di stare attento con tutte queste tue teorie perchè rischi di fare la fine di Totti, magari tra qualche mese troviamo un bel libro di barzellette su Giuseppe Di Siena…
Buona giornata e un consiglio: non ti arrovellare tanto x capire le cose, la natura è più semplice e lineare di quanto non possa sembrare a te e per conoscerla, anche se non completamente, bisogna viverla e rispettarla
Amadio…. IL “cuore” c’è, perché in questi post mi è capitato di parlare anche di “ideali” e non solo di Galileo. Ma avrai notato che le mie asserzioni non sono del tutto gratuite. Si basano sulle delle ipotesi che mi sembrano ragionevolmente valide tipo queste:
1) Che la paura che gli animali hanno dell’uomo non è innata ma ha una forte componente esterna al DNA della specie, per selezione genetica o per apprendimento.
2) Che gli animali come le persone hanno (entro certi limiti della specie!) hanno “caratteri” personali che possono essere selezionati dall’attività venatoria (avviene anche per le piante, quando in tempi molto lunghi si propagano meglio gli individui di una specie arborea più adatti al clima autoctono).
3) Che gli animali sono in grado di apprendere il pericolo uomo=fucile sia in seguito alle viccissitudini personali o alla morte di compagni di specie, sia per imprinting fornito dai genitori in seguito allo stesso tipo di “disavventure”.
Io credo che l’effetto ci sia, è sia anche piuttosto forte, tra gli animali. Vale anche il meccanismo opposto. Tu dici ad esempio che i selvatici è ipotizzabile di avvicinarli solo col cibo (come il caso della volpe di Tiziana). L’uomo può avvicinarsi anche in quel modo alla fauna (con episodi saltuari di questo tipo non metterebbe di certo in pericolo l’ecosistema). Ma finché l’uomo è una “minaccia” gli animali più disposti a fidarsi o più “curiosi”, o meno furbi e “icattiviti” nel ripudio dell’uomo come solo grave pericolo, sono i primi a morire sotto i colpi dei cacciatori.
In conclusione… Il “cuore” dove entra in gioco? Forse nell’immaginare (o “sognare”)un effetto di “pacificazione” più forte o più rapido di quanto possa effettivamente avvenire. Ma il fenomeno, sia pure con le differenze da specie a specie, oggettivamente c’è. Io non ho dubbi e credo che nei grandi parchi dove non si caccia da decenni(o anche nelle stesse grandi città), è già verificabile oggi, anche “galileainamente”.
La teoria dell’evoluzione non ha alcuna base scientifica, soprattutto non ha avuto nessun riscontro col metodo galileiano (osservazione, ipotesi, esperimento, verifica)
quindi credo sia lecito chiederti se ti sei attenuto a questo metodo per formulare il tuo pensiero o ti sei affidato al cuore..purtroppo scienza e cuore non sono proprio marito e moglie ma li definirei conviventi obbligati.
Poi io non caccio ma comunque non credo che gli animali siano sprovveduti e non ce n’è uno che si fida di più e uno che si fida di meno..questa distinzione puoi farla tra carnivori ed erbivori ma non fra animali della stessa specie e mi spiace ma su questo non ci piove..
L’etologia è una scienza molto complicata ed è ancora più complicata della psicologia questi discorsi sinceramente li trovo molto campati in aria.Dovresti andare in una riserva di quelle serie in cui non entra nessuno senza guida o comunque dove la caccia è proibitissima e queste ci sono.Vai in una riserva un parco “incontaminato” o chiamalo come vuoi e poi verifichi se è vero quello che pensi.
X Maurizio:
leggevo i post vecchi in cui ti arrabbiavi perchè nessuno aveva accettato la tua proposta di venire a caccia con te..il problema è che tu abiti a Firenze e io a Torino..non è dietro l’angolo come non lo è nemmeno Cuneo.
Caro Andrea,
siccome mi sei sembrato una persona capace di discutere in maniera seria e matura, sappi che mi farebbe proprio piacere trascorrere una mia giornata di caccia con te. Questo è semplicemente un invito. Non penso nemmeno lontanamente, di riuscire a farti cambiare idea sull’attività venatoria, anzi, ma mi piacerebbe poter parlare a quattrocchi con una persona che non condivide la mia passione. Io risiedo in provincia di Cuneo ma a 15 km da Carmagnola che come sai è già “Torino”. Vorrei però spiegarti cosa vuol dire trascorrere una giornata a caccia. Non è come si immaginano molti anticaccia. Non si esce con un ficile in mano e si spara di continuo a tutto quello che si muove. Succede infatti di passare intere giornate senza vedere nulla che si muove o comunque nulla al quale si possa sparare. Venire a caccia con me quindi, potrebbe voler dire, per esempio, girare tutto il giorno per i boschi in cerca di una beccaccia e poi magari non trovarla. Potrebbe voler dire “battere” 5 o 6 chilometri di fiume senza alzare un’anatra. Potrebbe voler dire “battere” un ettaro di roveti palmo palmo senza riuscire ad abbattere una minilepre. Se invece la giornata fosse una di quelle “fortunate”, potrei abbattere magari una minilepre o un colombaccio, un’anatra piuttosto che un tordo, un fagiano o una pernice: niente di più. Non è quindi, ripeto, come chedono molti che a caccia non sono mai andati. Gli animali non sono li ad aspettare me, bisogna cercarli: questo è il bello della caccia. La ricerca e lo scovo della selvaggina è quello che fa provare emozioni forti, non l’uccisione del selvatico.
Ora quindi ti saluto e chissà che un giorno non si possa realizzare ciò che per ora è ancora una cosa buttata lì così. L’unica cosa che posso dirti di un po’ più rassicurante è che se ti piace veder lavorare i cani, le occasioni per potersi divertire non dovrebbero mancare.
Caro Davide,
io non sono proprio a fianco a Torino e per arrivare lì dove dici tu mi ci va un po’ di strada..ti ringrazio sinceramente per l’offerta ma la potrei accogliere se andassimo a vedere animali punto.Sono concorde anch’io che non si spara al primo vivente che si vede passare ma comunque con il fucile di casa ci esci ed è per fare una cosa sola..e io sinceramente non voglio assistere a queste cose..mi accontento di vedere quegli animali che hai detto tu nei boschi “vicino” a casa mia e le minilepri le trovo addirittura nella vegetazione della mia facoltà.
L’anno prossimo ho un esame nel macello “didattico” e mi sto già preparando psicologicamente e sinceramente non me la sento di partecipare ad una battuta di caccia.
Spero che tu mi possa capire.
Ti saluto e ti ringrazio ancora per l’invito!
Ciao Andrea,
non farti problemi. Il mio era un semplice invito: una cosa buttata lì. Ognuno è libero di decidere di fare una determinata cosa oppure no. Se non te la senti, non ci sono problemi. D’altra parte non ti posso negare che andando a caccia, l’uccisione del selvatico prima o poi si presenta, quindi se sei sensibile a questa cosa…
A me sembra quasi inconcepibile non avere il “coraggio” (se così si può chiamare) di uccidere un animale per cibarsene, ma questo non vuol dire che non debbano esistere persone come te. Mia moglie per esempio non ha problemi ad uccidere un pollo, un coniglio mentre non se la sentirebbe di uccidere una minilepre o un tordo. Il mondo è bello perchè è vario. L’importante è NON essere ipocriti. Mia moglie non uccide la minilepre ma NON si sogna di impedirlo a me o di ritenerla una cosa sbagliata: semplicemente non se la sente di farlo personalmente.
Anche se NON c’è nessun paragone (perchè la vita umana non ha nulla di paragonabile a quella animale), ti posso dire per esempio che io faticherei a fare il lavoro dei viglili del fuoco o degli operatori del 118 (estrarre corpi di persone che si lamentano e che sono in fin di vita dall’abitacolo di un’automobile incidentata o in fiamme), ma non per questo dico che il loro lavoro sia inutile, dannoso o che non lo devono fare. Al contrario, li ammiro e li stimo tantissimo. Con questo non voglio la tua ammirazione perchè vado a caccia, ma ti chiederei di rispettare almeno le mie scelte.
Poi se vogliamo discutere se la caccia è dannosa o meno (come abbiamo già fatto in passato), sono ben disposto a farlo.
Cari ragazzi, io ho espresso le mie idee e le ho argomentate. Ho spiegato bene come la paura dell’uomo non dipende solo dal DNA (che è immodificabile) ma anche dall’apprendimento e dalla selezione “artificiale”.
Già il fatto che ci sia un uomo che uccide, già questo senza saper ne leggere ne scrivere dovrebbe farvi riflettere che i meno “paurosi” hanno meno probabilità di sopravvivere. E quindi stagione dopo stagione la caccia seleziona meno “socievoli” nei nostri confronti, diciamo così.
Se poi voi insistete ottusamente nelle vostre opinioni non so che dirvi.
Posso aggiungere solo questo, che ovviamente tra le diverse specie di animali c’è un diverso grado di consapevolezza del pericolo dell’uomo in quanto cacciatore (non in quanto animale bipede). Quindi una chiusura ventennale della caccia avrebbe un effetto più marcato o meno marcato a seconda della specie e della sua intelligenza. Ma queste disquisizioni le lascio agli “esperti”.
Saluti.
e lo mandano a casa.In sostanza è stato se non sbaglio 4 o 5 giorni in pronto soccorso perchè nel reparto mancavano i posti (???) senza mangiare e senza visite perchè il medico bisognava chiamarlo se lo volevi..
Se fanno questo ad un uomo figuriamoci ad un cane.
Giuseppe posso farti una domanda?Ma tutta questa presunta esperienza che ti porta ad utilizzare il tuo intuito preferendo la voce di un esperto..dove l’hai trovata?Non mi dire che è perchè abiti in campagna..
Gli animali certo che han paura degli spari per associazione di idee ma che c’entra?Allora associano l’uomo allo sparo?E una volta alla freccia?Ma dai Giuseppe..io non parlo per partito preso ma ti parlo perchè certe cose le trovi scritte sui libri e le puoi anche fare come esperienza.
Gli uccelli in città sono un discorso a parte.Spesso ho i piccioni sul tetto e le rondini nel sotto tetto.Nella mia città non si spara e le rondini non vengono cacciate ne qui in primavera e ne dove svernano e così i piccioni eppure anche solo un camion pieno di materiale edile che prende una buca o un salto li fa sobbalzare..perchè?Eppure non sembrano ne spari ne petardi.
Poi la lotta alla caccia non la dovresti fare per non sembrare minaccioso e vivere sulla montagna dei conigli ma perchè ci tieni alla natura.
X Maurizio:
mi spiace per la disavventura della cagna del tuo amico.Purtroppo sono cose che succedono farsi male anche così tanto quello che non dovrebbe succedere ma succede è che chi ti dovrebbe aiutare se ne freghi..questo è capitato anche a me con la coniglia e capita anche al canile perchè molti cani che sono malati non vengono seguiti bene..daltronde non sono cani di privati.
Ma ti racconto anch’io una cosa.Due anni fa il nonno (buonanima) della mia ragazza di quasi 90 anni paralitico a causa di un ictus ma sano in tutto il corpo compreso in testa va all’ospedale della mia città perchè vomita in continuazione.Dopo un’ora in sala d’aspetto entra in pronto soccorso..sta un giorno là dentro con una flebo per ripristinare le perdite e gli danno 2 giorni di vita o poco più per un blocco intestinale.Non lo possono operare data l’età e quindi aspettano..dopo due giorni (in pronto soccorso nemmeno in reparto e senza cibo) un medico gli da un’altra flebo..passa tutto
Dei cani dei cinghialai, fatti altri 35 KM troviamo la dottoressa che ci dà appuntamento per un quarto d’ora dopo la telefonata. In meno di un ora addormenta e rassetta il cane certo non è un lavoro da chirurgia estetica ma alle 20,10 siamo fuori.Ma questa è solo la storia di un cane il guaio è che succede anche alle persone.
Sono un cacciatore fiorentino molto ignorante in italiano, ma di natura e animali qualcosa ci capisco.Penso che molti di quelli che sono contro la caccia abbiano ricevuto l’imprinting dalla televisione e non perchè hanno provato e poi hanno giudicato (varie volte o invitato a passare una giornata di caccia ma nessuno a avuto il coraggio d’accettare)se una cosa non si assaggia non si può dire che è cattiva si dice semmai non l’assaggio perchè mi fa schifo a vederla, ma questo non da il diritto di prendersela o criticare chi la mangia, altrimenti se si fa i moralisti è meglio puntare il dito su cose più importanti.Voglio raccontare un fatto che mi è capitato la scorsa domenica: eravamo a caccia con dei miei amici, verso le 14,30 la stella (il cane di un mio amico) girellando per il bosco ha un incontro poco felice con un cinghiale e torna da noi con una coscia aperta e 2 buchi nella schiena (non eravamo al cinghiale) corsa al veterinario più vicino, chiuso, recapito telefonico risposta sono a sciare richiesta di un pronto soccorso risposta non sa. il secondo ci dice che c’è un pronto soccorso per animali ma ci dà il numero sbagliato, il terzo ci dice dove portare il cane (già fatti 20 KM) arriviamo al pronto soccorso e mentre aspettiamo rasano il cane vicino alle ferite e lo disinfettano poi passa un ora e niente dopo un ora e mezzo gli mettono la canula e gli fanno un prelievo di sangue parlano con il proprietario e gli fanno un preventivo da 480 a 520 euro per: dalle due alle quattr’ore di anestesia e operazione più altre voci che non ricordo. Il prezzo ci sembra un furto non so quanto volutamente alto per mandarci via (meglio prendere 50 euro a visita per gattini o pappagallini che mettersi a ricucire un cane per di più di cacciatori, senza nulla togliere agl’animali sopracitati) giro di telefonate, viene fuori che la cosa migliore da fare è portare il cane (ricordo che era solo da ricucire non era in pericolo di vita) da una dottoressa veterinaria che si occupa
E io che da 30 anni mi batto per abolire la caccia solo per non sembrare minaccioso, come uomo…
Tutto sbagliato! Scusate, da oggi cambio idea, tanto gli animali se ne fregano di noi.
Tornando seri, Mauro. Due considerazioni importanti.
1) Non so chi sia questo che hai interpellato, (invitalo a scrivere sul forum), ma io spesso ho più fiducia del mio intuito che dei saputelli (quelli sì pericolosi!) con lauree e curriculum. Se lui parla di tempi più lunghi di 800 anni, sta parlando di qualcosa di diverso da me, forse della teoria dell’evoluzione che è forse la più grossa balla cui oggi si creda tutti.
2) Bisogna vedere a che livello di “pacificazione” si intende. Se tu mi chiedi che dopo 20 anni senza caccia tu riesci ad avvicinare una lepre, ti rispondo io che è una pazzia. Io non ho detto questo. Ho detto una cosa che ribadisco, evidentissima, ma che tu Mauro neghi perché sei parte in causa, e Andrea per partito preso 10 post sotto, (forse quando si sarà dimenticato di questo alterco, se ne convincerà pure lui). La cosa evidentissima è che gli animali hanno paura degli SPARI in quanto tali, non semplicemente in quanto “rumori”. T’ho fatto l’esempio del “clic” della macchina fotografica, se l’hai letto.
Mi è capitato di sentire spari molto lontani ed essere sorvolato da una moltitudine di uccelli. Presumo che se un’animale fugge da “rumori” non fugge per 3-4 chilometri, ma gli basta una distanza inferiore a cui quel rumore si attutisce. E poi prendi gli animali in città, cosa c’è di più rumoroso di una città?
Gli animali capiscono lo SPARO, ma lo capiscono già per esperienza diretta, personale, altro che secoli. Ti faccio un esempio vero, il mio cane bastardino prima che me lo portassi a casa viveva con un altro che si ammalò della terribile Ismaniosi. Così il proprietario per lo fece abbattere da un cacciatore. So che il mio cane era presente e ne ho la prova: non cerca mai di entrare in casa tranne una volta all’anno. Quando? La notte di capodanno!
X Giuseppe:
Mauro ha ragione su tutto sia sul fatto di sembrare dei saputelli sia sulla cosa del lungo tempo..non puoi accostare la paura degli animali dell’uomo all’utilizzo delle armi da fuoco.Gli animali scappano quando sentono rumori forti che non deve essere necessariamente un colpo di fucile ma basta uno starnuto e questo non vale solo per la mia coniglia.Anche i cani impazziscono per i fuochi d’artificio e se prendi un pollo anche lui scappa se sente un rumore troppo forte.Questo perchè (non per fare il saputello) quando tu avverti un pericolo pensi “MI FACCIO MALE” loro invece pensano “MUOIO” e capisci che le cose cambiano.
Per il cane che lasci nel bosco ti assicuro che quello se non ha mai visto l’uomo scappa così come gli altri animali nonostante non subisca maltrattamenti.Non mi smentire perchè al canile ne ho la prova vivente.Certo che aver paura dell’uomo o stargli lontano è diverso però mentre gli uccelli sono predatori e prede e così anche gli ungulati, il cane la volpe e il lupo sono predatori e il padre dell’amico di Mauro lo può confermare.
Lasciamo perdere comunque l’imprinting e la trasmissione dei geni e del comportamento che qui si va sul serio nel difficile.
non prendiamoci per il sedere, Giuseppe. Partiamo entrambi da posizione pregiudiziali. Io con un minimo di esperienza vissuta, tu nemmeno quella. Ma hai insistito tanto, che mi hai fatto venir dei dubbi. Ho quindi deciso di sfruttare il web per fare ricerche (nonostante gli smadonnamenti della cara sorellina che deve chiamare le amiche dieci volte al giorno) ed ho chiesto parere ad un ragazzo molto preparato, biologo il cui padre insegna etologia e qualcos’altro di simile.
Quello che è apparso evidente, al di fuori dei nostri tanti sofismi che, diciamocelo, ci fan sembrare dei pietosi saputelli, è che la tua teoria sul rapporto uomo/selvatici è sballata per i tempi. Avrebbe un suo senso se l’uomo non fosse mai stato predatore, ma così non è. I tempi della natura sono molto, molto più lunghi. Mi è anche stato detto (ho mostrato le vostre teorie riferite all’apprendimanto ed al modo di tramandarlo) che quel che dite, seppur non errato, non può assolutamente far riferimento a tempi brevissimi come la comparsa delle armi da fuoco.
con la speranza di poter discutere di argomenti su cui abbiamo un minimo di competenza in più, vi saluto cordialmente.
X Tiziana
Anch’io ridò il benvenuto a Tiziana. E condivido pari pari, esattamente questa sua frase:
“”Un animale nato selvatico non diventerà mai docile e domestico. Credo sia questione di imprinting, infatti animali in genere feroci o diffidenti, se nati in cattività, quindi a stretto contatto con l’uomo, riescono ad avere un rapporto affettivo con esso.
Non credo che il timore dell’uomo sia insito nella natura animale. In natura hanno imparato a temere l’uomo tramandandosi l’atavico terrore da genitori a figli, che gli serve anche per proteggersi. non agiscono solo d’istinto, ma anche con un certo grado di apprendimento.”
A proposito della sua volpe “amica”, una settimana fa hanno parlato alla trasmissione Geo&Geo di questo fenomeno delle volpi che diventano “amiche” (per ragioni di cibo ovviamente). Dico “fenomeno” perché lì hanno spiegato che negli ultimi anni si stanno verificando casi in varie parti d’Italia, tanto che l’esperto parlava (scherzosamente) del comparire di una nuova specie: le volpi canidi.
X Andrea
Mi fa piacere che tu abbia risposto nettamente, almeno è diventato chiaro il punto su cui la pensiamo diversamente. Io sono straconvinto del SI. E se Tiziana comprende l’importanza dell’apprendimento nella paura che gli animali hanno dell’uomo (vedi pezzo riportato sopra), probabilmente anche lei risponderebbe con un SI.
Per quanto riguarda la tua domanda sul cane domestico lasciato in natura. Che dirti… Tenderà a inselvatichirsi un poco… Di certo questo fenomeno sarà più chiaro nella sua eventuale progenie. Ma che vorrebbe dire? Probabilmente i suoi figli non si farebbero afferrare facilmente da un uomo. Ma non capisco che cosa vorresti intendere, spiegami tu. Mio nonno ha un giovane cane che non si lascia toccare da nessuno, nonostante che alla madre piace molto farsi accarezzare. Stare lontano dall’uomo è diverso dall’averne terrore. Senza caccia i selvatici rimarrebbero indifferenti o solo cauti a noi umani. Non terrorizzati!
X Giuseppe:
io dico di no senza tergiversare.Se nessuno li disturba e nessuno tenta di addomesticarli loro se ne staranno per i fatti loro e continueranno sempre ad aver paura dell’uomo.
Ora faccio io una domanda..se prendi un cane di qualsiasi razza ora non stiamo a cercare il pelo nell’uovo e lo lasci appena svezzato nei boschi..che cosa succederà?Calcola che salvo teste di cavolo nessuno spara ad un cane sprecando colpi per prede più ambite.
X Tiziana:
Ciao Tiziana!
è da un po’ che non scrivi più in questo blog..ti ho vista però in quello del frate che non ricordo più come si chiama.
Per la poiana ti doragione i rapaci sono tutti protetti ma non c’è da stupirsi che ne abbiano cacciata una..
Pensa che il gipeto è stato cacciato fino a farlo estinguere..e oltretutto questo rapace si nutriva di animali malati o anziani mai di cuccioli o animali in età di riproduzione..che senso aveva?Ora la stanno reinserendo..non i cacciatori però come fanno con i fagiani e le lepri..lasciamo perdere va.
L’esperienza con la volpe è finita?Non ci sono più sviluppi?
Il caso della volpe però devi ammetterlo che veniva da te per mangiare ma ho idea che non si sia mai fatta toccare..l’imprinting se non sbaglio si ha nei primi istanti di vita giusto?
Se i selvatici non avessero più paura dell’uomo non sarebbero più selvatici..
Ciao ragazzi! ammazza quanti commenti! mi allontano per un pò e vi scatenate…
Ho letto velocemente i post, specialmente quando parlavate dei selvatici che si avvicinano all’uomo se non si sentono minacciati. Io sono d’accordo, ne ho la prova vivente della mia amica volpe che viene tutte le sere a chiedere un pò di cibo. Era un pò che non riuscivo a beccarla, e se fossi riuscita a incontrarla tutte le sere l’amicizia si sarebbe approfondita, di questo ne sono certa. Certo, un animale nato selvatico non diventerà mai docile e domestico. Credo sia questione di imprinting, infatti animali in genere feroci o diffidenti, se nati in cattività, quindi a stretto contatto con l’uomo, riescono ad avere un rapporto affettivo con esso.
Non credo che il timore dell’uomo sia insito nella natura animale. In natura hanno imparato a temere l’uomo tramandandosi l’atavico terrore da genitori a figli, che gli serve anche per proteggersi. non agiscono solo d’istinto, ma anche con un certo grado di apprendimento. Volevo dire, riguardo ai cacciatori, che come sempre non si smentiscono; Dalle mie parti hanno trovato una poiana agonizzante sulla strada, è stata portata in una riserva dove gli hanno trovato l’ala ferita da spari di fucile. Se non mi sbaglio la poiana è un rapace, e i rapaci sono tutti protetti, giusto? Se è così dovete vergognarvi, questi sono atti da persone vigliacche che si meriterebbero la galera. E non dite come al solito che sono sempre gli altri che fanno queste cose, e anche se qualcuno di voi rispetta la legge, la maggioranza spara a qualsiasi cosa veda volare in cielo, Bhè, questa gente mi fa veramente schifo. Per me sono dei criminali al pari dei ladri, e in effetti derubano altri del piacere di ammirare gli animali in libertà, che sono un patrimonio di tutti. Mi domando quando, quando, quando si metterà fine a questi scempi?
Quando si avrà rispetto per la vita?
Chi disprezza la vita non la merita.
Saluti a tutti!
Andrè, alzi un polverone che non finisce mai: maori, macachi, savane, indiani, vacche grasse, magre…
D’altra parte chi è che non lo sa: l’uomo e cacciatore! La donna la preda.
Ti faccio una semplice domanda e rispondimi senza tergiversare, come sinceramente immagini. (Galileo ci ha insegnato che con la concentrazione gli “esperimenti” si possono fare anche solo “mentalmente”.)
La domanda è questa.
Se gli animali selvatici non incontrassero più un uomo “minaccioso” nei loro riguardi e in particolare non sentissero più uno sparo di cacciatore per un tempo abbastanza lungo, diciamo 10-20 anni, secondo te (senza pensare che ti debbano passare necessariamente sopra i piedi) questi selvatici, in generale, ce li ritroveremmo più facilmente senza troppo timore nei pressi di noi umani sì o no?
Va bhe Giuseppe chiudiamola qui che tanto ho già capito che continuerebbe ad essere un cane che si morde la coda.Ovunque gli animali non stanno lì a passeggiarti sui piedi tranne le vacche sacre dell’India e i macachi sempre in India se non sbaglio ma se smettesse la caccia si.L’uomo non è predatore per natura e questo te lo dimostrano maori,indios e tribu indigene che vivono di frutta e verdura e pesca ma i pesci non sono mammiferi e quindi soffrono meno.Nella savana che di spari se ne sentono pochi immagino che antilopi e zebre se ne freghino altamente della tua presenza.
Ma va là Giuseppe..dove le hai lette e studiate queste cose?
Sono allibito Amadio..
Non ho espresso chissà quale concetto ascetico. Ho detto una che mi sembra lapallissiana e invece vi sembra una bestemmia: per gli animali selvatici (non per il tuo coniglio! Ho precisato che in genere gli animali sono impauriti da qualsiasi rumore, ma la fuga del rumore non è il terrore per lo strano bipede che spara) l’uomo è una minaccia per colpa di un manipolo di cacciatori.
Nego sia che l’uomo sia “predatore”, sia che in assenza di fucile possa essere avvertito come tale dagli animali. Probabilmente in assenza della caccia l’uomo sarebbe avvertito come un essere “strano” ma innocuo. L’uomo è lento, si arrampica con difficoltà, non ha vista acuta, udito fino, o naso eccezionale. Non ha artigli di felino neanche i denti di un comune cane.
Gli animali hanno paura dell’essere “uomo” solo per colpa dei cacciatori. Lasciate stare le obiezioni “vezzose”, che sembrano fatte per il gusto di dar fiato alla bocca o usare la tastiera.
I volatili (diversissimi) che ho visto nel parco cittadino non erano nutriti da nessuno volontariamente, sebbene sicuramente si trovassero in città anche per motivi di oppurtunismo climatico e alimentare. Non stavano in mezzo ai piedi come i piccioni a venezia. Stavano semplicemente INTORNO: di rado a terra, più spesso in aria,sugli alberi, sui lampioni. Erano “natura normale” in un ambiente artificiale. In assenza della caccia probabilmente nessun umano toccherebbe mai un cinghiale, o riuscirebbe ad afferrare una lepre con le mani. Semplicemente animali come questi starebbero “intorno” e si renderebbero osservabili più spesso, dando diletto all’ “osservatore” (vi piace questa parola a quanto sembra).
Concludo dicendo che non capisco il motivo per cui vi sconvolge tanto questo concetto. Per me è forse il motivo principale per cui dovrebbe chiudere la caccia e che scalza alla radice qualsiasi altra giustificazione che “Davide isoardi 28 anni cacciatore” si affanna a trovare sulle altre motivazioni ecologiche.
Caro Giuseppe,
io non mi affanno per niente a trovare delle motivazioni ecologiche. Ti dico solo che se un giorno ci saranno solo più gli “osservatori” come te e non esisteranno più i cacciatori, di animali da “osservare” ce ne saranno ben pochi, o meglio, ben poche specie. Potrete osservare molti corvi, cornacchie, volpi, poiane, piccioni, tortore dal collare,cormorani,….Sicuramente sparirebbero le starne, le pernici, i fagiani,….e tutti i piccoli uccelli come i merli, gli scriccioli, gli usignoli,ecc…
Ora ti voglio invece rettificare ciò che hai espresso in questa tua frase: “Semplicemente animali come questi (cinghiali e lepri) starebbero “intorno” e si renderebbero osservabili più spesso, dando diletto all’ “osservatore”.
Non offenderti ma questa è un’enorme cazzata. Dimostri di NON CONOSCERE minimamente le caratteristiche e le abitudini di queste due specie. Il cinghiale e la lepre, di giorno, se ne stanno immobili nel loro covi e giacigli!!! Crederai mica di essere in grado di scorgere una lepre nel proprio covo o un cinghiale nel proprio giaciglio??? Anche se non esistessero mai più i cacciatori, le lepri si accoveranno sempre con le prime luci dell’alba e i cinghiali…idem!!! Non li vedrai mai a passeggiare per le campagne per farsi “osservare” da te!!! Il leprotto di pochi giorni si scava già il proprio covo! Non perchè è “terrorizzato” dai cacciatori ma perchè glie lo ha insegnato Madre Natura! Se fosse come dici tu, nei parchi (dove la caccia è vietata da più di 50 anni), si vedrebbero le lepri passeggiare e invece non è così!
Certi animali, per tranquilli che possano essere, non li vedrai mai. Hai idea di queli sono gli ambienti dove puoi trovare una beccaccia, un beccaccino, un’alzavola, un cinghiale, un forcello, una coturnice,…????? Tutti ambienti “inaccessibili” per gli osservatori come te. L’idea di poter osservare gli animali selvatici come nel film di Bamby…è un’utopia!!! Nel tuo parco cittadino non la vedrai mai la coturnice!!!!
Ho nominato in qualche parte la parola “giorno” o notte?
Mi è capitato di vedere una lepre effettivamente sul far della sera. Mentre io stavo su un sasso a vedermi il panorama verso il mare quella mi è passata davanti come un razzo.
Tu sei sempre quello che considera la natura come una cosa “da gestire”. Credo che secondo te noi “ambientalisti” dovremmo ringraziare voi cacciatori. Ti sentirai di certo “incompreso” da questo punto di vista.
Io ho un’altra visione delle cose, o un’altro ideale.
E nel farmi la mia opinione non ho un conflitto di interessi, perché non voglio difendere un’ hobby personale!
Per il resto, ho spiegato meglio in mio pensiero sulla paura dell’uomo in altri post. Non mi pare io desideri il mondo di Bamby. Solo quello normale che si avrebbe se qualche mezza milionata di cacciatori trovasse cose più utili da fare per il mondo, nei fine settimana.
Giuseppe..che stai a dì?
Io ho una coniglia nana e quella appena sente un rumore forte che sia anche solo una pentola che cade o un urlo o una porta che sbatte si spaventa e scappa.L’ultima volta ho starnutito mentre l’accarezzavo ed è schizzata via come un razzo.Quella cosa del pliocene scusami ma è un’emerita cazzata.
Gli uccelli in quella città francese si fermano e non scappano sai perchè?Perchè come i piccioni a Venezia c’è chi va a dargli da mangiare..pane o semi comunque gli danno da mangiare ma prova a fargli una carezza..chi sa che fanno.A parte prenderti una zecca ti potresti prendere una beccata o, cosa molto più semplice, scappa via.
Se sono selvatici non sono domestici ti pare?
Poi il problema che dicevi tu proprio non esiste..l’uomo da sempre è cacciatore e questo lo sai anche tu ed è predatore.Tu non sei predatore ma sei osservatore..bhe se lo sanno anche i cervi ok ma dubito.Loro ti vedranno sempre come cacciatore e qua il dna non c’azzecca nulla.Va in qualche regione non frequentata da nessuno e poi mi dici quanti animali ti si avvicinano insetti e parassiti esclusi.
Mauro, io uso la logica. Nel pliocene c’eravate voi cacciatori a sparare? No. Ora perché gli animali fuggono dagli spari? (E’ vero fuggono da qualsiasi rumore improvviso, ma io ho notato in più occasioni che capiscono molto bene il significato del suono specifico degli spari). Perché? Non sta nel DNA. Lo hanno APPRESO. E’ come? In due modi. 1) Sono i genitori che da piccoli gli hanno inculcato il senso per questo particolare pericolo. 2) Perché si sono selezionati “artificialmente” (vale a dire che nel tempo sono sopravvissuti più facilmente) gli esemplari che erano più sensibili a quel tipo di spavento.
Per entrambe gli aspetti si tratta di fenomeni reversibili, perché non sono mutazioni del DNA. Il DNA è ancora lo stesso del pliocene per capirci, o comunque quello di 800 anni fa, quando i fucili neanche esistevano.
Ovviamente non sono fenomeni facilmente reversibili, occorre tempo, ma anche non molto, se come spiegava Tiziana Santoro in questo forum, di recente aveva cominciato ad avere dei frequenti contatti con una volpe. Un’altra prova? I famosi piccioni che citava qualcuno di voi… Io ho vissuto in una città francese che aveva un grande parco anni orsono e sapete una cosa? Non solo i piccioni, ma una moltitudine di uccelli si avvicinava agli uomini senza paura. Il motivo è che da anni le città…. non sono frequentate da energumeni col fucile.
Sempre salutandovi indistintamente.
X giuseppe.
Non è che io voglia stroncarti le discussioni, non mi permetterei vista la mia giovane età, ma un minimo di esperienza in più di te credo di averla. Cerco di essere il più oggettivo possibile e libero dal mio “ruolo” di difensore dei cacciatori, e ti do un consiglio spassionato: lascia perdere il discorso che fai sulla selvaticità e sull’apprendimento. E’ campato per aria, manca di riscontri reali ed è basato solo su di una bella suggestione. Sono convinto che tu sia in buona fede ma prova (anche senza venire a dire a noi cosa ti han risposto) a mandare un’email, che so, all’Istituto Nazionale Fauna Selvatica, che è un ente super partes, per farti dare qualche relazione sul tema.
X tutti
è noto che chi sa valutare le questioni solo dal suo punto di vista parziale non porta molto avanti le discussioni. Però, però… Paolo non stava difendendo la sua visione parziale, ma cercando di fornire dati concreti. Dati assolutamente necessari, se non per discutere dell’ambito etico, sicuramente per poter parlare con un minimo di criterio di quello tecnico. E temi prima discussi come il comportamento dei selvatici o l’impatto ambientale della caccia, scusate un attimo, a quale ambito si riferiscono se non a quello tecnico?
X Paolo
io sono di Piacenza, la provincia con più atc d’italia. Il mio è tanto piccolo che quest’anno non abbiamo catturato quasi un cazzo, anche perchè la gente s’è rotta le palle, e non si possono fare le catture in 20. Probabilmente ci accorperanno ad un’altro atc. Misteri della caccia in italia: noi bramiamo un comunello in più dove cacciare ed in Calabria non hanno ancora applicato la legge sugli atc. Tu di dove sei?
cosa dice …cosa dice il sig. pizzorno? parliamo di caccia oppure taciamo?ke pillola di saggezza! Complimenti! il sig. paolo fa pure finta di essere dalla parte degli animali… eh si è proprio un amante della natura!
Eh si, sono un amante della natura e l’ho più volte spiegato nei mie post precedenti! Poi se tu o altri sono convinti che per amare la natura occorra stare a casa in poltrona e al massimo mangiare qualche pollo di allevamento non so cosa farci! Secondo me amare la natura significa apprezzarla e difenderla e ciò non preclude assolutamente la possibilità di cacciare. Ovviamente la caccia va fatta utilizzando il buon senso, rispettando le leggi e lavorando tutto l’anno per la salvaguardia dell’ecosistema. Come più volte ho sottolineato non vedo quale vantaggio potrebbe trarre il cacciatore dalla diminuzione delle prede, il cacciatore si dà da fare proprio perchè accada il contrario e cioè si da da fare affinchè ogni anno ci siano più selvatici e possibilmente più furbi in modo da regalarci emozioni più intense. Quella di cui parli tu non è caccia, credo si chiami massacro e non è certo quello che praticano i cacciatori, informati prima di parlare eviteresti brutte figure
X Andrea
Forse il problema è proprio la tua visione della non “superiorità”umana, caro Andra. Io non mi sento “predatore”, mi sentirei piuttosto un semplice “osservatore” della Natura.
Io ho un ideale in merito al rapporto uomo/Natura, se qualcuno non ce l’ha, per motivi suoi, non so che dirgli. Forse è il caso di dire che come uomini seminiamo quello che raccogliamo. C’è chi semina ideali e chi semina pallini di piombo…
SE poi vogliamo ritenerci “bestiali” per qualsiasi motivo sia… beh, non mi stupisco che qualcuno esca col fucile in spalla alle 5 del mattino per andare a uccidere gli animali inermi.
x Paolo
Io sarò ingenuo ma tu stai su un’altra lunghezza d’onda Paolo. Le cose che ti piacciono è parlare “dentro” la caccia, parlare di caccia. Qui stiamo parlando della caccia in un contesto più ampio, etico, ecologico, umano… Ti faccio un esempio. Sarebbe come se il tema del discorso fosse il ruolo della FIAT nell’economia mondiale e tu vorresti invece parlare di trapani e bulloni.
Caro Giuseppe,
parliamo pure (come vuoi tu) DELLA caccia e NON DI caccia. Parliamo del tema “il ruolo della FIAT nell’economia”. Prima però di scrivere, documentiamoci su cos’è la FIAT, chi ci lavora, chi la gestisce, cosa produce, cosa ha fatto di buono e cosa ha fatto di meno buono. Altrimenti rischiamo di scrivere che la FIAT produce cetrioli e che al suo interno lavorano i Puffi solo perchè hanno la tuta blu. Piantatela di esagerare sempre i termini o di usarne alcuni che non c’entrano nulla. Mi dici dove sono (se ti riferisci ai cacciatori) coloro che escono alle 5 del mattino per andare ad uccidere gli animali “inermi”??!! Primo: alle 5 non si può cacciare, lo vieta il regolamento. Secondo: se gli animali selvatici potessero parlare, ti direbbero che INERME al massimo lo sarai tu o (NON TI OFFENDERE) tua sorella, ma NON di certo loro. Gli animali selvatici sono MOLTO più furbi di me, di te e di tutti gli uomini messi insieme, altro che inermi!!!! Piantiamola con dire che gli animali selvatici sono “poverini”, “indifesi”, “inermi??!!!” e via dicendo!!!!!!!! Ultima cosa: seminare ideali e seminare piombo non serve a nessuno. Chi semina piombo però, gestisce il territorio, controlla i nocivi, fa ripopolamenti, fa censimenti, tiene puliti i boschi, semina colture a perdere, collabora con gli Enti Locali. Chi semina ideali, è UN SEMPLICE OSSERVATORE (l’hai scritto tu). La Natura e gli animali, non se ne fa niente di “osservatori”, ha bisogno di qualcuno che le dia una mano. A restare con le mani in tasca e il naso all’insù (per vedere gli uccelli che non volano ma scappano??!!!) NON si risolvono i problemi!!!
Discutiamo pure del tema caccia in un contesto più ampio possibile, ma non diciamo delle cazzate, non stravolgiamo la realtà per fare quadrare i nostri ragionamenti!!
Isoardi, mi fa piacere che sei ritornato in gran forma, (anche se mi viene quasi il sospetto che tu e Pizzorno siate la stessa persona), ma ti introduci con una serie di castronerie appiccicate alla bellemeglio per criticare sofisticamente mie singole frasi.
Io ritengo che non io (o non solo io), ma l’UOMO possa essere un semplice OSSERVATORE, diciamo pure ammiratore, della Natura, e non un “predatore” come asseriva Amadio.
Nell’esempio da me fatto voi con la vostra caccia non siete la “Fiat” ma gli operai. Ora Pizzorno, che lavora evidentemente nel reparto bullonature, vuole divertirsi a parlare dei trapani per avvitare, piuttosto che chiedersi se la caccia -pardon- se la Fiat ha luogo di esistere o no. Tutto qui.
Poi se vuoi girare intorno in modo cavilloso alle mie parole… fai pure. Ma non stai andando da nessuna parte, sei fermo allo stesso posto di prima, dialetticamente.
P.S. Lo so che alle 5 del mattino non si può sparare, ma si può almeno partire con l’auto, o sbaglio?
Poi lo sai come la penso, per legge non si potrebbe sparare da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima dell’alba, ma per me, sarà che vivo prossimo al Sud Italia, tutte queste norme valgono quasi ZERO nella pratica.
Caro Giuseppe,
sul fatto che in meridione le leggi vengano rispettate solo così così, chedo di non poterti dare torto. Mi dispiace, ma purtroppo noi cacciatori del nord (ah, io e Pizzorno NON siamo la stessa persona: io sono di Cuneo e lui se non ricordo male di Alessandria), non possiamo farci nulla. Il fatto che io e Pizzorno la pensiamo e la vediamo in modo simile, sarà sicuramente perchè viviamo e cacciamo nella stessa regione, e ti assicuro (anche se so che non mi crederai) che la caccia è MOLTO ben gestita e controllata. Sul fatto che l’uomo debba essere osservatore mi potrebbe anche stare bene, ma su cosa oggi riuscirebbe ad osservare se chiudessimo la caccia…allora qui dobbiamo chiarirci le idee. Non possiamo sempre vivere di immaginazione o di falsità. Vogliamo chiudere la caccia? Va bene. E dopo? Dopo (nel giro di 10 anni) saremo invasi dai cinghiali, dai caprioli (danni enormi per la viabilità e l’agricoltura), dalle cornacchie, dalle volpi, ecc… Dopo sparirebbero (o quasi) le starne, le pernici, i fagiani, le quaglie, e molti i piccoli uccelli. L’ho già detto? E si, ma non vuoi capirlo. NON dirmi che non è vero: è così. Se mi dici che sei disposto ad accettare tutto questo, purchè si chiuda la caccia, allora mi sta bene. Io non pretendo che ci ringraziate, pretendo però che apriate gli occhi e vediate qual’è la realtà di oggi. Facciamo risolvere questi problemi dallo Stato? Bene. Sappi solo che lo Stato sa gestire gli animali selvatici nella stessa misura nella quale gestisce la criminalità organizzata, la droga, l’evasione fiscale, ecc…Il cittadino onesto che a causa di un investimento di cinghiale con la propria auto subirà dei danni economici e fisici, “ringrazierà” lo Stato per la buona gestione.
Mi piacerebbe mi descrivessi la situazione del nostro territorio, nel caso si chiudesse la caccia.
Giuseppe, io non so quale sia la tua età ma i tuoi discorsi mi sembrano veramente ingenui e infantili, come si fa a imputare alla caccia certi comportamenti che sono propri della indole degli animali selvatici? Poi questa tua teoria dell’evoluzione per cui secondo te gli animali si trasmetterebbero l’apprendimento di generazione in generazione è favolosa!!! C’è stato un periodo in cui si era riusciti ad affrontare tematiche interessanti come ad esempio il controllo dei nocivi, la diminuzione delle coltivazioni intensive, i ripopolamenti programmati ecc. ora invece leggendo gli ultimi post vedo citata la bibbia (???!!??), le scimmie (??!?), ci sono post di godimento xchè qualche cacciatore è morto (??!??) e addirittura questa fantastica teoria secondo cui se non ci fossero cacciatori avremmo lepri e beccacce in giardino, altro che cani e gatti da compagnia!
TORNIAMO A PARLARE DI CACCIA OPPURE TACIAMO!
Ad esempio questo è il periodo in cui si catturano le lepri nelle zone ZRC per il ripopolamento e tale pratica si sta rivelando sempre più efficace per il mantenimento di tale specie. Mi piacerebbe conoscere i dati relativi alle catture nei vari ambiti, io mi impegno a fornire quelli relativi al mio ATC.
Giuseppe non puoi e non si deve pensare che se la caccia smettesse gli animali sarebbero meno diffidenti e gli uccelli idem.Prendi i colombi immagino che anche nel centro della tua città sia pieno..ecco quelli stanno in mezzo alla gente tutto il giorno ma perchè?Perchè gli danno da mangiare..pensi che un cervo o un cinghiale o,peggio, una lepre si avvicini a te?Non credo..è una cosa molto utopica e da re leone noi siamo sempre predatori perchè onnivori e questo gli animali lo sanno.Se il leone cambiasse dieta le gazzelle non gli si avvicinerebbero.
L’equilibrio pacifico tra uomini e animali si è rotto! Perché negarlo? Perché gli uccelli schizzano bassi fronda-fronda anche quando non ci sono predatori in giro?
Ho detto solo che in assenza della caccia TUTTI potrebbero provare quelle “emozioni” che forse provate voi cacciatori quando vi avvicinate agli animali (per ucciderli). Per caso voi cacciatori rendete in questo modo “domestici” gli animali? No di certo, ed io non ho detto che devono diventare domestici. Gli animali rimarrebbero in ogni caso selvatici e “gelosi” della propria “selvaggia” indipendenza, ma probabilmente verrebbero più facilmente a contatto dell’uomo, questo sì, e senza avere quell’esasperata paura che hanno oggi.
Se poi ci scappasse in un tale contesto di maggiore contatto uomo/animale, un “aiuto alimentare”, non credo che l’eccezione possa perturbare più di tanto l’ecosistema, e certo non col danno che generalmente può fare la caccia.
Naturalmente non è che chiudendo la caccia oggi da domani gli stambecchi ti entrano in casa. Lo spavento che hanno gli animali (quello eliminabile, non la paura istintiva di sopravvivenza) gli viene dall’apprendimento, che si trasmette di generazione in generazione. Anche la lenta selezione naturale (diversa dall’evoluzione!) fa in modo di far sopravvivere i più diffidenti dell’uomo. Occorrerebbero decenni per restaurare un clima pacifico tra animali selvatici e uomo. Invece di pensare che questo aspetto sia “ingenuo” dovreste pensare, cari cacciatori, al danno che avete fatto da questo punto di vista. Un tempo magari giustificato da ragioni alimentari, ma oggi sempre più intollerabile ecologicamente ed eticamente.
Un saluto a entrambi.
L’equilibrio pacifico tra uomini e animali si è rotto! Perché volete negarlo? Perché gli uccelli schizzano bassi fronda-fronda anche quando non ci sono predatori in giro?
Ho detto che in assenza della caccia TUTTI potrebbero provare quelle “emozioni” che forse provate solo voi cacciatori quando vi avvicinate agli animali per ucciderli. Per caso voi cacciatori rendete “domestici” gli animali? No di certo, ed io non è detto questo. Gli animali rimarrebbero comunque selvatici e “gelosi” della propria “selvaggia” indipendenza, ma verrebbero più facilmente a contatto dell’uomo, e senza esasperata paura che hanno oggi.
Se poi ci scappa l’ “aiuto alimentare”, non credo che l’eccezione perturbi più di tanto l’ecosistema, certo non col danno che generalmente può fare la caccia.
Naturalmente non è che chiudendo la caccia da domani gli stambecchi di entrano in casa. Lo spavento che hanno gli animali (quello eliminabile, non la paura istintiva di sopravvivenza) gli viene dall’apprendimento, che si trasmette di generazione in generazione. Probabilmente anche la lenta selezione naturale (diversa dall’evoluzione!) fa in modo di far sopravvivere io più diffidenti dell’uomo. Occorrerebbero decenni per restaurare un clima pacifico tra animali selvatici e uomo. Invece di pensare che questo aspetto sia “ingenuo” dovreste pensare, cari cacciatori, al danno che avete fatto da questo punto di vista. Un tempo magari giustificato da ragioni alimentari, ma oggi sempre più intollerabile ecologicamente ed eticamente.
Un saluto a entrambi.
X Giuseppe:
il discorso è molto complesso fidati e non riesco a ficcarmi in testa molte cose..forse perchè simile alla statistica e anche perchè ancora non se ne sa nulla di preciso ma si riescono solo a fare mostri.Ultimamente sono finito in un sito contro la vivisezione in cui avevano prodotto un topo con le rughe..però cose come la la sindrome di Down o l’anemia mediterranea la fibrosi cistica rimangono un mistero..ma questo è un altro grande capitolo.Credo comunque che quelle cifre siano un po’ per far venire gli occhi lucidi ai lettori o ascoltatori.
Il discorso sulla superiorità direi che possiamo anche finirlo..però una cosa permettimela..meglio stupidi intelligenti che intelligenti stupidi.
Ancora un’altra cosa..Mauro ha ragione quando parla dei selvatici non come animali domestici e se vuoi ti posso portare tanti esempi..dovresti avere un tot di animali che segui e sai riconoscere e a cui dai da mangiare ma possibilmente giovani e mammiferi perchè con i volatili è impossibile almeno che non sfrutti Lorentz.Però a questo punto stravolgi l’ecosistema..pensa se tutti facessero come te..perchè il lupo o la volpe si dovrebbero disturbare a cacciare quando ci sei tu che li nutri?E poi la gente non è tutta piena di buone intenzioni..e gli esempi qua fioccano!
X Mauro:
la caccia al cinghiale diventa pericolosa per ignoranza?Allora non la si fa dov’è il problema?
Sono troppi e qui ti do ragione e in più sono ibridati ai maiali e sono dei carriarmati con doti da mandrilli e quindi la caccia mi può star bene ma fatta con criterio da chi la sa fare..
Il problema è che qui si maneggiano armi e non siete tutti uguali e si uccidono animali già minacciati da un territorio di m***a.Guarda i conigli che in mancanza di cibo uccidono i figli e le lepri credo idem anche se sono molto diversi.
x andrea
hai ragione, dimenticavo che in molti posti le battute al cinghiale diventano delle vere e proprie battute selvagge, non avevo pensato a quest’aspetto. Ti assicuro però che la braccata non è in se un problema, solo è che i cinghiali sono ricomparsi in zone dove i cacciatori non avevano il necessario bagaglio di esperienze e cultura venatoria per mettere in atto questa caccia con criterio. Certo, basterebbe un po’ di buon senso in più e meno frenesia, ma sappiamo che queste sono ormai merce sempre più rara.
x Giuseppe
non mi permetterei mai di definire stupide le idee altrui. Però quel che dici, questo sì, mi sembra ingenuo. Capisco che ci siano centinaia di valide ragioni per dirsi contrari alla caccia, ma quando descrivi, nell’ipotesi della cessazione della caccia, un’ipotetico quadro idilliaco in cui i selvatici assumono comportamenti da… animali domestici! dimostri di aver poca conosceienza di come la fauna selvatica regoli i suoi rapporti con l’uomo. Basta che ti rechi al centro informazioni di uno qualsiasi dei parchi nazionali istituiti da più di un secolo per farti dire come le comunità per esempio degli ungulati tendano ad allontanarsi, avendone la possibilità, dalle rotte dei turisti, anche se armati di sola macchina fotografica.
permettimi poi di fare ancora un po’ le pulci al tuo discorso: la frase di questo letterato che spesso citi, pur essendo molto suggestiva, è proprio priva di fondamento. Se è vero che i mammiferi maggiori possono in parte modificare le abitudini in zone di caccia, questo, te lo assicuro, non è assolutamente valido per i volatili, specie quelli migratori.
BRAVO MAURO. BRAVO. Io non sono più intervenuto sul blog ultimamente perchè ho avuto e continuo ad avere dei problemi a collegarmi ad Internet (benedetti computer!! riesco a leggere ma non a scrivere). Mi fa enormemente piacere che ci sia un giovane cacciatore che si dimostri PREPARAISSIMO, educato e disponibile a trasmettere tramite discussioni pacifiche, la sua conoscienza, a coloro che in materia sono COMPLETAMENTE IGNORANTI (NON VOGLIO OFFENDERE NESSUNO: IGNORANTE E’ CHI IGNORA, CHI NON CONOSCE, NON SA. NIENTE DI PIU’).
Leggendo certe tue affermazioni, mi sembra di averle scritte io, cioè esponi le stesse identiche cose che penso anch’io. Complimenti quindi davvero. Bravo. Come avrai letto, ho scritto più volte su questo blog, poi sono stato obbligato a sospendere per problemi tecnici. Avevo provato anch’io a ribattere di volta in volta le tante falsità e idiozie che si leggono in merito al comportamento degli animali selvatici. Si leggono certe cazzate….Ma come si fa a pensare che se si chiudesse la caccia, gli animali diventerebbero “amici” dell’uomo? Gli animeli selvatici “DEVONO” essere selvatici e scappare il più possibile dall’uomo, da tutti gli uomini (non solo i cacciatori), altrimenti sarà la fine. Ma come si fa a pensare ad una lepre o ad una beccaccia che si avvicina all’uomo per farsi carezzare? Chi scrive queste cose dimostra di non conoscere minimamente la natura e gli animali. E l’altro che scrive che i pappagalli in gabbia si spaventano dei “clic” perchè noi cacciatori li abbiamo sempre spaventati con i nostri fucili??!! …E poveri noi…non farmi dire niente va, perchè altrimenti….
Ora ti saluto e ti auguro tante belle cose. Continua sempre così, perchè certe persone hanno bisogno di incontrare gente preparata come te che possa ribattere in maniera chiara e precisa altrimenti….un bel giorno ci vorranno far credere che gli asini non volano più a causa dei cacciatori!!!!!!
Ah…mi fai solo sapere in che provincia risiedi? Grazie.
Io ho letto la cifra del 98% in un libro di Dulbecco. Proprio ieri Umberto Veronesi alla trasmissione “che tempo che fa” parlava addirittura del 99.5%.
Io so che geneticamente abbiamo più cose in comune con i maiali (sic) che con le scimmie, quindi queste cifre lasciano il tempo che trovano, siano esse più grandi o più piccole, anche perché, come ho già detto, ciò che differenzia l’uomo non è il numero o il tipo di geni, ma la COMPLESSITA’ con cui interagiscono.
La teoria dell’evoluzione non ha alcuna base scientifica, soprattutto non ha avuto nessun riscontro col metodo galileiano (osservazione, ipotesi, esperimento, verifica), l’unico sul quale dovrebbe guidare la scienza. Il problema è che questa teoria evolutiva, pur con tutte le sue lacune, è l’unica che spiega la vita senza far ricorso alla creazione. Tanto basta perché molti scienziati (non tutti!) la accettino acriticamente.
Sulla faccenda della superiorità non so che aggiungere. Rischiamo di entrare in un circolo vizioso. Diciamo che come razza umana saremmo “superiori” ma più andiamo avanti e più ci comportiamo da…. inferiori!
X Giuseppe:
non è proprio vero che le scimmie hanno il 98% di geni in comune con noi ma la cifra è molto più piccola e cala ad ogni studio e ad ogni progredire di genetica.Con le scimmie condividiamo le proteine che formano il dna ma che condividiamo con tutti gli esseri viventi compreso il lievito.
La teoria dell’evoluzione l’ho studiata purtroppo e anch’io credo sia una gran cavolata specie la teoria della meteora per l’estinzione dei dinosauri.E’ più probabile sia successa una cosa simile a quello che succede oggi ai gorilla e cioè una malattia per loro mortale ma che agli altri animali non fa nulla e che siano morti per quello..ma io non sono uno studioso e quindi non so nulla.
Per il cervello la balena ha un cervello molto più grande del nostro eppure noi siamo superiori.Io non parlerei di superiorità perchè alla fine è questo che ci ha fatto credere di poter dominare su tutta la Terra diventata ormai una specie di scantinato dove buttare schifezze e dove si fanno schifezze.
X Mauro:
ma io non credo di essere ignorante specie perchè quando non so sto zitto.
Quello che so è che i miei si sono beccati dei pallini attraversando col furgone una stradina di campagna che costeggiava un bosco e sinceramente non mi sento sicuro a passare in un bosco dove vengono appesi dei cartelli come “ATTENZIONE CACCIA AL CINGHIALE IN CORSO” e nemmeno sapendo che da quei boschi escono cani senza zampe perchè mangiate dalle tagliole.
Te lo spiego volentieri Mauro. Ti potrà sembrare banale e ingenuo, ma io la penso come segue. I cacciatori hanno rovinato negli ultimi secoli (soprattutto con l’arrivo del fucile) il rapporto di reciproca e serena compagnia reciproca che c’era tra uomini e animali. Gli animali hanno paura di noi uomini perché un manipolo di essi (diciamo il 2%) si diverte a spaventarli e ad ucciderli. Gli animali selvatici non sono nostri nemici, al contrario avvicinandosi a noi possono rendere più ricca e gradevole la vita, magari dare a tutti qualcuna di quelle sincere “emozioni” che provate voi cacciatori che li andate a “stanare”.
Penso sia per apprendimento molto più che per istinto che la selvaggina ha il terrore degli spari. Me ne sono accorto una volta che feci una foto a degli uccelli esotici in una grande gabbia. Non avevano la minima paura di me mentre giravo loro intorno per cercare l’inquadratura migliore, ma al leggero “clic” dello scatto della mia macchina fotografia sono schizzati orripilati in tutte le direzioni.
Varie volte ho ripetuto in questo forum anche la significativa frase di un letterato degli anni 60 di cui purtroppo non so il nome, il quale diceva: “In Italia gli uccelli non volano, scappano”.
per giuseppe-
la prima affermazione è opinabile: i cacciatori, in pieno accordo con le amministrazioni e con gli istituti scientifici deputati alla gestione faunistica, oggigiorno riescono a praticare la caccia in modo sostenibile (come le autorità competenti posono assicurarvi, se non ci credete). Certo lo fanno anche per poter continuare a praticarla, quindi per motivi egoistici. Però anche quelli che si fanno la terza casa in collina in una nuova concessione edilizia lo fanno per motivi solamente di diletto personale senza che nessuno lo ritenga un tipo di “egoismo” illegittimo. E anche senza che nessun autorità competente si preoccupi di verificarne l’eco-compatibilità, lasciatemelo dire.
-sarei curioso che tu mi approfondissi il discorso del rapporto pacifico. Cioè se l’aggettivo pacifico deriva solo dalla somiglianza che l’attività venatoria ha con un’attività belligerante (io e gli altri cacciatori che conosco la intendiamo con tutt’altra filosofia, ma magari siamo un’eccezione) o se il termine comprende in se anche il discorso della correttezza.
Perchè ho molte autorevoli fonti da citati per mettere in dubbio che siano etologicamente corretti l’allevamento e la detenzione di animali da compagnia. Non che io sia uno di quelli che ragionano nel modo “se sbagliano gli altri perchè non devo sbagliare io…” ma solo per farti notare una contraddizione: tu tanto critico verso i cacciatori non poni il fatto che mangi carne come aspetto problematico. E se ritieni che i rapportianimale-uomo debbano essere improntati sulla correttezza dovresti farlo, a rigor di logica…
X andrea
ma che razza di cacciatori ci sono dalle tue parti? gli agricoltori che incontro non hanno mai ritenuto di non poter girare per i boschi. invece i villeggianti domenicali si lamentano dell’impossibilità di vagar per le campagne. eppure entrambe queste categorie camminano su due normali gambe umane. capirete che il sospetto che questi ultimi lo facciano per ignoranza è legittimo.
Ho ignorato quella tua affermazione, è vero. Il fatto è che anche la teoria dell’Evoluzione (a saperne un pochino di più della maggioranza delle persone), è completamente campata in aria e molto lontana dall’essere dimostrata. Comunque né sono esperto dell’argomento, né questo è il forum per parlarne. Quando ho spiegato la “superiorità” umana non mi è sembrato di essere su un piano religioso a dispetto di uno “scientifico”, ho semplicemente espresso quelle che sono evidenze oggettive. Scientificamente uno che direbbe… Che il cervello è di gran lunga superiore a quello di ogni altra specie? Sicuramente sì, anche se c’è da dire che noi non abbiamo solo un “freddo” cervello potente, ma una coscienza. Dove sta, se nel cervello o altrove non lo so, e dubito lo sappiano prelati o filosofi. Ne approfitto per dissipare una frase ad effetto: che abbiamo il 98% del patrimonio genetico delle scimmie. C’è un “trucco” dietro questa frase. La vita non è una questione solo di geni, ma anche di loro organizzazione. Il funzionamento dei geni umani è molto molto molto più complesso di quello di una scimmia o qualsiasi altro animale.
X Giuseppe
niente però è in grado di provare che questo è esistito però.Ti avevo scritto altro che ho idea che tu abbia volutamente ignorato.
E poi a parte la spiegazione religiosa mi scrivi la spiegazione scientifica della superiorità della razza umana?
X Mauro
io come Giuseppe non mangio ne lepre ne coniglio.L’ultimo perchè ne ho una che gira per casa e gli amici non si mangiano nemmeno se fosse una torta parlante.La prima non la mangio perchè cacciare è un’attività che mi infastidisce molto e credo di poter rientrare in quello che ha detto Giuseppe e poi perchè il pensiero di non poter andare nei boschi quando si caccia mi fa venire i nervi.Comunque leggi le cose pregresse.
ps. non credo sia stupido parlare di queste ultime cose che dici che c’è gente che studia.E’ un argomento che appassiona me e anche altra gente sinceramente ritengo molto più inutile cacciare.
X Andrea
Non tutto quello che è “scritto apposta” si rivela veritiero, (dopo 3000 anni che era stato scritto), e comunque niente ad oggi è in grado di contraddire il minimo particolare raccontato nella Genesi. Ma questo discorso esula dal forum…
X Alice
La risposta è NO. La nostra superiorità intellettiva non è un motivo per abusare della vita animale. Io penso invece che questa “superiorità” dovrebbe indurci ad avere ancora più rispetto della vita in generale e della Natura, perché noi più di qualsiasi animale, possiamo goderne appieno in modo consapevole, non solo i frutti, ma anche la bellezza.
X Mauro
La questione coniglio/lepre è trita e ritrita in questo forum. Io personalmente non mangio né lepri né conigli, ma questo non conta nulla. In modo semplice dico che chi uccide una lepre 1) sta aggredendo l’ambiente, reso sempre più vulnerabile ad attacchi di ogni tipo; 2) impedisce l’istaurarsi di un rapporto pacifico tra uomini e animali.
gli animali sono profondamente diversi dagli umani, a partire dalla capacità all’autocoscienza. E’ un dato di fatto. Come è un dato di fatto che essi provino dolore e sentimenti. Mi sembra inutile che noi si stia qui a discutere di aspetti ampiamente studiati da chi di competenza. Tralasciando chi ritiene sbagliata di per se l’uccisione di animali, gli altri potrebbero spiegarmi perchè se io mangio una lepre da me cacciata secondo le regole commetto un’atto moralmente riprovevole e se voi mangiate un coniglio di allevamento no? possibilmente con un’argomentazione coerente senza le solite semplicistiche frasi fatte, visto che io prima ho cercato di avviare un discorso approfondito. grazie
si sta più a contatto con la natura anzi ci si reintegra così possiamo iniziare a cambiare la nostra infinita arroganza con l’infinito intreccio fra vita animale vita vegetale e tutto l’ambiente che le contiene il guaio è che stiamo andando dalla parte opposta.
Giuseppe lascia perdere Montanelli poveraccio..è chiaro che la Genesi rappresenta quello che è l’uomo perchè l’hanno scritta a posta.
Informati sugli scimpanze..ti ricordo anche che sono gli unici animali che praticano il cannibalismo.Non prendere l’uomo “moderno” che è una storpiatura dell’uomo come lo è un cane addestrato.Prendi i maori o gl’Indios..là si vede subito come l’uomo sia sullo stesso piano degli animali.
Parli del linguaggio..bene da membro della LIPU quale tu sei dovresti sapere che alcuni uccelli hanno dei veri e propri dialetti.In più i delfini hanno un sistema di comunicazione in cui si adoperano dei versi.
Per progettare cose come il colosseo o una diga ci vanno delle menti spaventose..pensa fra gli animali queste menti eccelse non servono.Guarda le dighe dei castori lecittà sotterranee dei cani della prateria e le ragnatele dei ragni che sono dei capolavori.
Ma poi come hai scritto tu questa SUPERIORITA’ dell’uomo si basa sulla possibilità di sbagliare o no e gli animali non possono scegliere..bella superiorità allora.
Alice mi scrivi gli allevamenti intensivi che hai visto.Nome cognome e località.
Se mi citi i polli ti dico che non tutti gli allevamenti utilizzano le gabbia da 20×30 cm e anche le mucche i maiali le pecore devono avere i loro spazi e chi non glieli garantisce va contro la legge.
Anche nell’agricoltura si usano un sacco di porcherie e la cosa migliore sarebbe avere il pollice verde ma purtroppo non è per tutti così..e allora che si fa?
ok Giuseppe, per te c’è un abisso tra uomo e animale, ma anche se fosse così…questo ci da il diritto di abusarne?
Andrea lo so che esistono anche realtà “migliori” , ma per la stragrande maggioranza si tratta di allevamenti intensivi dove le condizioni ti assicuro sono allucinanti.
x Andrea
Indro Montanelli direbbe che se anche il racconto della creazione non fosse vero, comunque spiega molto bene l’indole umana.
Quanto al “rubare”, tu inverti i termini. Non è che un animale non ruba perché non può farlo, ma non può farlo perché non può scegliere. Magari ruba anche il cibo di un altro animale, ma non ruba nell’accezione “disonesta” degli umani, segue solo il suo istinto.
X Alice e Andrea
E’ inutile fare le lodi con me del sentimentalismo degli animali. E’ ovvio che non sono vegetali, provano sensazioni e sentimenti. DEi cani a volte si dice che “gli manca la parola”. Le scimmie sembrano somigliarci buffamente. Ma tra noi e gli animali non c’è solo l’effetto serra, c’è un abisso. Un abisso nell’intelligenza, nell’apprendimento, nella consapevolezza di esistere. Noi umani siamo liberi di sbagliare,possiamo essere saggi o stolti, possiamo scegliere (condizionamenti ambientali e differenze di sesso a parte) se essere bruti o sensibili, possiamo studiare il passato, sognare un futuro, comunicare con un linguaggio completo… Non fate spiegare a me le differenze che ci separano dagli animali: c’è il rischio di diventare filosofici e la filosofia è l’attività umana tra le più inutili.
Conosco bene gli animali e la sensazioni che riescono a comunicare all’uomo. Ho cani e gatti e non vivo in città… E’ anche per questo che odio la caccia, l’ho detto molte volte in questo forum!
Ma poi giuseppe l’uomo ha la capacità di discernere il bene dal male perchè ne ha l’opportunità.Sceglie se rubare o lavorare se uccidere o risolvere i propri problemi in maniera diversa.Gli animali possono farle queste cose?Non mi sembra.Gli animali non uccidono se non necessario per la propria sopravvivenza o per mangiare e non rubano se non le uova per mangiare o il cuculo che ruba i nidi ma perchè la sua natura è quella.La natura dell’uomo qual’è allora?Rubare e uccidere?Non mi sembra?Un animale molto simile a noi è lo scimpanze e ha dei comportamenti uguali e identici ai nostri..in tutto e per tutto tranne che per l’effetto serra..allora anche lo scimpanze ha la capacità di distinguere il bene dal male?
Lascia perdere Adamo ed Eva..la creazione divina è stata disconosciuta da tempo.Nessuno sa con esattezza cosa sia successo.
Ancora una cosa Alice,
parlavi delle atrocità degliallevamenti..se ti basi su ciò che vedi in rete non hai proprio la concezione giusta degli allevamenti..anch’io ho visto qualcosa in rete ma in realtà ho visto anche cose ben più “umane”.
Giuseppe stiamo divagando è vero ma Alice ha ragione.
Gli animali provano sentimenti.
Prendiamo il cane?Un cane se muore il suo padrone o il cane che gli faceva compagnia si lascia morrire..dov’è l’istinto?Nel lasciarsi morire?
Il cane,mi dirai,discende dal lupo che vive in branco e qui suonerebbe la campanella degli errori dei telequiz.Il lupo ,sembra strano a drilo, ma passa gran parte della sua vita da solo e comunque se muore il capobranco non si lasciano certo morire..ti pare?
Un pappagallo,prendiamo un cinerino, se preso dalla natura e cioè catturato per metterlo in gabbia rifiuta il cibo e muore.E non perchè non s fida ma proprio perchè anche se lo lasci libero in casa soffre e preferisce morire.
Questi sono esempi.
I rinoceronti lottano per aggiudicarsi le femmine dato che sono in minnoranza e meglio loro che litigano per la sopravvivenza del loro corredo genetico che noi per soldi.Non credi che la lotta per soldi e petrolio sia la stessa cosa ma sia un ideale molto più basso?
X Alice.
Io come ho già spiegato non posso diventare vegetariano perchè sono intollerante praticamente a tutta la frutta e a tutta la verdura e quindi la carne mi diventa l’unica cosa mangiabile ma forse propenderei anch’io per quella strada.
Ti racconto una cosa sul dolore degli animali.
Io sto studiando veterinaria e quando ho la possibilità vado a vedere le operazioni dalle finestre delle sale operatorie che montano anche uno schermo per vedere i particolari.Una volta han tolto due tumori alla mammella a una cagna che appena sveglia ha iniziato a piangere.Ma non a guaire ma a fare un rumore acuto ma molto meno di un ululato..un lamento che avrebbe straziato il cuore a tutti.Il veterinario che l’ha operata si è impietosito e l’ha coccolata le ha messo una mano sugli occhi e le ha dato un bacio..lei s’è calmata un po’ ma poi ha ricominciato.M’ha fatto impressione il pensiero che gli animali soffrissero così tanto anche se non piangono e non te lo danno sempre a vedere.
Gli animali sono perfettamente in grado di provare sentimenti, se dici così probabilmente non ci sei mai stato a contatto veramente, perchè se l’avessi fatto avresti notato le infinite sfaccettature dei loro stati d’animo, e la straordinaria capacità d’amare incondizionatamente. Ma la tua è anche la scusa di coloro che sostengono la sperimentazione animale, tra l’altro alcuni di essi affermano anche che l’animale non sia neanche in grado di provare dolore… vorrei veramente che uno di loro guardandomi in faccia sostenga che mentre tortura un povero animale nei suoi occhi non legga la paura e l’angoscia e nei suoi strazianti lamenti dolore.
Caro Andrea… Amadio, il fatto che siamo fatti “ad immagine di Dio” non giustifica assolutamente nulla delle nefandezze dell’uomo, neanche di quelle compiute in suo nome. Un rinoceronte non ha libertà di “incornare” in luogo di mordere. Il suo è un comportamento istintivo, sia frutto di ereditarietà o apprendimento. L’uomo ha la capacità (a immagine di Dio) di discernere il bene è il male, ma questo non significa che (come farebbe Dio) scelga sempre x il bene. Ha cominciato a fare di testa sua “cogliendo la prima mela” e da allora sono cominciati un po’ di guai a quanto pare. Comunque, escluso che Hitler ed altri, non siano dei pazzi malati, la capacità di capire il bene e il male, come tutte le altre capacità umane, va esercitata. Suppongo che Previti e Berlusconi abbiano una capacità inferiore a un Di Pietro. Poi c’è da dire che l’uomo è “difettoso”, e tende a vedere subito i propri interessi e solo da lontano quelli della collettività. L’esempio più suggestivo da questo punto di vista, secondo me, è l’effetto serra. Chi spegnerebbe una fabbrica inquinante perché si sta riscaldando la terra? E pur tuttavia tutti assieme si continua a perturbarne irreversibilmente il clima.
Stiamo un po’ divagando Andrea, ma in fondo non tanto, se ci sono tante persone che, per un egoistico divertimento personale, non riescono a capire l’immoralità e il danno dell’attività venatoria. Un saluto.
Giuseppe i rinoceronti quando combattono fra di loro non si prendono a cornate perchè si farebbero delle ferite molto profonde che potrebbero portare a morte l’avversario ma si prendono a morsi..questo non è pensare ciò che è giusto o sbagliato?
Quella della immagine di Dio è una gran pxxxxxxata e serve solamente a giustificare le nefandezze che fa l’uomo.
Tu dici che persone come Hitler Pinochet Bush Stalin Castro sappiano la differenza tra giusto e sbagliato?Secondo te provavano sentimenti?Hitler era pure vegetariano ma ciò nonostante guarda cos’ha combinato..
Caro il mio dottor Enrico… Ti basta pensare alla caccia per ridere alla frase che siamo fatti a immagine di Dio? C’è molto peggio quanto a stupidità e cattiveria umana nel mondo!
La verità è che “a immagine di Dio” abbiamo la LIBERTA’, e la capacità di vivere sentimenti, di sentire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato… Queste cose gli animali non le hanno, di qui la nostra SUPERIORITA’ caro signor medico!
Per il resto sono contrario alla caccia non meno di lei. Un saluto.
P.s.: forse non sa che la Bibbia è piena di leggi prescritte da Dio per il popolo ebraico a tutela degli animali, una cosa probabilmente d’avanguardia per i millenni passati in cui fu scritta…
Ho 49 anni,faccio il medico.Sono totalmente ostile alla caccia,alla pesca,all’uso di animali come cavie,alle tecniche di allevamento intensivo dell’industria alimentare e dell’abbigliamento.Curando esseri umani per 25 anni ho avuto continue dimostrazioni di quanto l’uomo non sia superiore agli animali ma solo una delle tante specie del mondo animale,spesso capace di comportamenti turpi e ripugnanti,di crudeltà e sadismo che agli altri animali non appartengono.L’affermazione “Dio ha crato l’uomo a sua immagine e somiglianza” mi fa ridere.Enrico
x alice
tu dici che gli animali non vanno uccisi come regola etica. Spero quindi che tu cerchi anche di non uccidere indirettamente animali con il tuo quotidiano comportamento, altrimenti sarebbe solo un placebo per la tua coscienza questa predica che ci fai.
Quel che dici è molto lontano dall’idea che ho io di rapporto tra uomo e animali, perchè il fatto che esso sia più intelligente non mi porta a vederlo come migliore o alieno da tutti quei comportamenti istintivi come la predazione che lo caratterizzano.
Riconosco però che il tuo sia un pensiero degno di rispetto, che non necessita di particolari approfondimenti: la contrarietà alla caccia ne è ovvia conseguenza.
Devi però capire che molti dei detrattori della caccia qui presenti pretenderebbero, davanti ad una bella bistecca al sangue, di liquidarla come atto moralmente riprovevole senza nemmeno conoscerla e tutto ciò è palesemente privo di fondamento logico.
scusate a volte metto troppa enfasi nel difendere il mio pensiero dimenticando la libertà di ognuno di portar avanti il suo.
Riallacciandomi al tuo discorso, mauro, penso che dare sfogo a tutti i nostri istinti primordiali non sia necessario, certo non bisogna negare le nostre radici, ma neanche la nostra evoluzione.
(ah, a parte in maniera ironica e provocatoria nell’altro messaggio, non ho mai sostenuto che l’uomo sia superiore all’animale, anzi…).
Comunque penso sia meglio a certi istinti far prevalere il rispetto per tutti gli altri essere viventi, compresi noi stessi.
AH BEH, ALLORA TORNIAMO ALLA CLAVA! gli animali non vanno nè cacciati nè allevati,ne mangiati.
l’uomo, che si considera tanto più intelligente, è senz’altro a conoscenza del fatto che può benissimo vivere senza cibarsi di carne e di derivati animali, adottando un’ equilibrata dieta vegetariana totalmente in grado di soddisfare il proprio fabbisogno.
La caccia è una pratica cruenta e inutile, e di sicuro non bastano poche parole per descrivere l’orrore degli allevamenti o peggio dei laboratori di esperimenti: INFORMATEVI.
Mauro mi sa proprio che è così non si può spiegare cos’è la caccia bisogna provarla proverò a fare un semplice esempio. il cacciatore o pescatore o raccoglitore è in simbiosi con la natura (visto che la predazioneè vecchia quanto il mondo) molto più di quanto lo sia chi cerca di difendere qualcosa che nemmeno sa come funziona lasciando andare tutto in malora o addirittura facendo più danni che altro(tutti contribuiamo all’inquinamento del pianeta,chi più chi meno ma tutti)perciò l’umanità col suo modo scellerato di progredire si comporta come un parassita nei comfronti della terra.Vorrei infine ricordare a tutti che se adesso siamo qui è per merito di 10000 anni di caccia almeno non rinneghiamo il passato!! Poi ognuno la pensi come vuole io sono stato 32 anni senza andare a caccia posso vivere anche senza ma di sicuro non è la caccia il male maggiore, ma l’ignoranza e l’arroganza verso la natura che è l’unica maestra.
-che i cacciatori debbano uscire dalla chiusura cui si sono relegati, aprirsi al dialogo tramite i mass-media per poter mettere a disposizione la centenaria cultura di cui sono portatori ed abbandonare così l’etichetta di razziatori assassini. Ciò vorrebbe dire legittimarsi per un ruolo di guida delle nuove generazione in un’opera di riavvicinamento pratico alla natura.
-che se la nostra attività potesse essere spiegata nelle sue complesse dinamiche, molti capirebbero che non grava pesantemente sull’ambiente, ed anzi che i cacciatori tendono ad autoregolamentarsi per poter continuare a praticarla in modo sostenibile.
-Che se potessimo mostrare dal vero la caccia in un contesto non di scontro ideologico, faremmo capire quanto poco adatto sia l’aggettivo crudele. Mi sembra così strano definire quel che io ed i miei segugi facciamo crudele perché, pur non avendo alcuna remora ad ucciderle, porto sincero rispetto alle prede, almeno molto più di quello che porto ad il pollo di rosticceria che ho appena finito di mangiare. Ma è qualcosa di troppo individuale e profondo per spiegarlo su di un blog, per cui rinnovo il simbolico invito fatto all’inizio: sono sicuro che qualche cacciatore della vostra zona sarà lieto di raccoglierlo in mia vece e di ospitarvi.
I cacciatori fanno questo già da anni, non solo quelli da voi definiti “migliori” solo perché internauti, ma anche mio nonno, mio padre hanno portato aventi progetti di gestione faunistico-ambientale costruiti con idee moderne senza sapere che in futuro sarebbero stati bistrattati ben più degli “avversari” inquinatori e profittatori indebiti vari se oggi potessero vederlo, il metro di valutazione dell’opinione pubblica parrebbe loro alquanto misterioso. A me invece sembra comprensibilissimo, alla luce della diffusa ignoranza su questi temi e de (l’irreversibile?) allontanamento della gente dalla NATURA REALE, che non è quella che vedete dal finestrino delle vostre auto in coda nella gita domenicale ad una qualsiasi oasi.
Se oggi, anno 2006, sull’onda della demagogia che ottimamente Grillo cerca di combattere su argomenti a lui forse più noti, un referendum abolisse la caccia, allontanando i cacciatori si perderebbero attenti guardiani e progressivamente un patrimonio di conoscenze preziosissimo. Il che sarebbe un danno per tutti, ben più grave del fastidio arrecato a quel misero 3 percento della popolazione che sono i cacciatori stessi. Inoltre, ed è questo che maggiormente mi preoccupa, non ci sarebbe nessuno diffusamente presente sul territorio in grado di affiancare le pubbliche amministrazioni negli interventi necessari in ambito faunistico.
Cercate di capirmi: se un giorno la gente prendesse coscienza dei problemi del territorio nel quale vive e con le amministrazioni concertasse una serie di interventi per rendere più sostenibile la sua presenza, tra i quali anche pesanti limitazioni all’attività venatoria, prenderei tristemente atto della mutata sensibilità comune ma nel frattempo mi rallegrerei perché per fare ciò questa gente dovrebbe TORNARE A VIVERE LA NATURA.
Ma allo stato attuale delle cose mi pare un’ipotesi altamente inverosimile. Per questo sono fermamente convinto di tre cose:
Dubito che, alla fine dell’esperimento, questo immaginario personaggio possa dire di aver visto qualcosa di crudele nel mio modo di andare a caccia o qualcosa di dannoso nella pratica venatoria praticata secondo la moderna regolamentazione attuale.
Ma su di un blog sarebbe impossibile fare tutto ciò.
Questa premessa, seppur lunga, mi pareva inevitabile per poterci capire.
Io voglio però farvi riflettere su di un aspetto esterno al dibattito, ma che con la caccia ha molto a che fare, se NON PER L’ASPETTO ETICO, almeno per quello, chiamiamolo così, tecnico: il progressivo distaccarsi della nostra società dal territorio, che ha come conseguenza il diffondersi di quella che io chiamo IGNORANZA DELLA NATURA. Fenomeno che fa crescere le fila dei cosiddetti “animalisti da salotto” ma che interessa anche i cacciatori: non immaginate quanti coetanei frementi all’idea di sparacchiare qua e là senza nessuna consapevolezza ho incontrato al corso per l’abilitazione venatoria.
La maggioranza di coloro che oggi si proclamano difensori della natura sono ignoranti perché non hanno mai avuto un rapporto diretto con ciò che dovrebbero proteggere e quindi, spesso, lo vedono come qualcosa di asettico ed intoccabile trascurando un fatto di non poco rilievo: il loro/mio stile di vita la natura la sta, metaforicamente parlando, prendendo a pugni nello stomaco. O cambiamo drasticamente e su larga scala il nostro stile di vita (sto già sognando potrei, giuro, anche ACCETTARE SERENAMENTE L’ABOLIZIONE DELLA LIBERA ATTIVITA’ VENATORIA, in una tale situazione ) oppure si interviene nel concreto per limitare i danni, attuando cioè quella GESTIONE che è vanto dei cacciatori e che molti di voi hanno qui prontamente deriso senza nemmeno sapere, a giudicare dalle espressioni usate, di cosa si trattasse.
Buon giorno a tutti, intervengo solo ora, dopo aver letto con attenzione i post.
Sono Mauro, studente diciottenne, pescatore e cacciatore cresciuto in campagna: ho quindi una conoscenza dell’ambiente naturale e del mondo della caccia molto più profonda di quella della maggior parte di voi postanti. Non per merito, è chiaro, ma per situazione contingente.
Ritengo di poter affermare senza ipocrisia ch’io amo profondamente la natura, ovviamente in modo diverso, anzi abissalmente diverso, da come potrebbe amarla un abitante di una grande città, magari visceralmente anticaccia (NB non un vegetariano che mantenga uno stile di vita di scarso impatto ambientale: questo sarebbe un interlocutore altrettanto lontano da me, ma di fronte al quale io non potrei fare altro che inchinarmi).
Mi sono trovato più volte a dibattere per difendere il mondo rurale al quale appartengo ed il diritto ad esercitarvi le mie passioni (per interessi personali e forse anche egoistici, lo ammetto) senza arrivare a risultato alcuno: troppa è la distanza che separa me e quell’ipotetico anticaccia sopra stilizzato, il quale non ha strumenti adatti a capire cosa VERAMENTE sia la caccia.
Forse parlando a quattrocchi potremmo approfondire l’argomento dal vastissimo punto di vista tecnico. Se poi volesse addirittura seguirmi e girar per boschi e campagne con me e con i miei cani, VIVENDO LA CACCIA egli avrebbe finalmente una BASE PRATICA SU CUI POGGIARE LA SUA TIPICA CRITICA ETICA, quella per intenderci che porta avanti l’idea che il gesto di uccidere un animale nello svolgimento di un’attività divertente (anche se divertente è un termine riduttivo per descriverla) sia più crudele della semplice uccisione per fini alimentari. Altrimenti essa rimarrebbe una critica basata su preconcetti e conoscenza superficiale.
Andrea, sono solo aspetti diversi, non in contraddizione. Hai ragione che la morte non può essere mai “ridicola” perché è un evento tragico e terribile della vita umana.
Dall’altra parte perché uno deve morire per divertirsi ad uccidere animali? Non ti sembra ridicolo che uno possa morire solo per questo? E’ una morte per un rischio (per quanto non altissimo) che uno si va a cercare per una passione stupida e dannosa.
Un saluto a tutti.
Io quando leggo che qualcuno è contento della morte di qualcunaltro mi viene una domanda spontanea..ma se fosse tuo padre o tuo fratello?Alla fine puoi scieglierti gli amici ma i parenti..sono quelli che hai! Mio nonno quando era giovane andava a caccia ma sinceramente mi sarebbe spiaciuto se fosse morto durante una battuta nonostante facesse una cosa che va contro tutto quello in cui credo.La morte non è mai ridicola e almeno a me non fa ridere.
Per rispondere a Maurizio dico solo che anche l’acqua uccide e pure il fuoco ma questo che c’azzecca?Tutto può uccidere compresa una buccia di banana ma il fucile non ha altri usi e serve a quello.A caccia si spara in macchina si va rispettando le norme..anche ai miei hanno sparato perchè sono passati vicino ai boschi in macchina e se permetti inizio a credere che non sia un bene..ti pare?Per il vitello e il tordo il discorso possiamo metterlo su più piani..possiamo metterlo sul piano della biodiversità che scompare e quindi anche un animale come un tordo serve, possiamo metterlo sul piano umano e cioè che il tordo può stare bene lì dov’è e sul piano economico..perchè alla fine se vogliamo gli animali sul suolo e nei cieli italiani sono di tutti e quindi sono miei e tuoi..perchè tu devi appropriarti di una cosa che mi appartiene?Come un giardino condominiale..non è che puoi prenderne un pezzo e farci una casa di legno perchè il giardino è di tutti.
CARO GIUSEPPE! OH FINALMENTE QUALCUNO CHE MI CAPISCE! CREDEVO DI ESSERE UNA MOSCA BIANCA! IO DICO QUELLO CHE PENSO… ANZI NO QUELLO CHE PROVO! E’ INUTILE NASCONDERLO PREFERISCO NON ESSERE IPOCRITA E DA QUELLO CHE HAI SCRITTO NON SEI IPOCRITA NEANCHE TU!
GIUSEPPE CAPISCI QUELLO CHE PROVO? ANZI RIESCI A CAPIRE QUELLO CHE PROVA UN ANIMALE AD ESSERE UCCISO? NON PENSO DI ESSERE UNA CATTIVA PERSONA SE GONGOLO ALL’IDEA CHE UN CACCIATORE E’ STATO TRAFITTO DA UNA PALLOTTOLA… FA MALE EH UNA PALLOTTOLA IN PANCIA O NEL PETTO! IL CACCIATORE SOFFRE VERO? BEH E’ LA STESSA SOFFERENZA GRATUITA CHE VIENE INFLITTA AGLI ANIMALI!
HO DETTO TUTTO!
GRAZIE GIUSEPPE GRAZIE PER LA COMPRENSIONE.
FELICE SERATA A TUTTI (ESCLUSI I POVERI CACCIATORI DECIMATI DAI FUCILI SBADATI)
Bhe, bisogna dire che Simona fa una considerazione sagace: è vero, pur nella drammaticità dell’evento, i cacciatori sono ridicoli anche quando muoiono!
Simona posso capirla solo io, perché “gongolo” insierme a lei quando so della morte di un cacciatore. Simona, la tua reazione animata è comprensibile rispetto all’arroganza e all’ottusità dei cacciatori.
A parte questi sbotti di rabbia che io approvo, anche tu Amadio vedo che te la cavi molto bene a difendere le tesi dei contrari alla caccia su un piano più razionali. Un saluto anche a te.
Vero il fucile e stato inventato per uccidere, e in macchina bisogna rispettare le regole e per tutte due ci vuole un documento che attesti l’idoneità.Indipendentemente da questo prima di tutto ci vuole il buon senso di chi usa questi due strumenti anche se nati per scopi diversi possono avere il solito effetto. con la differenza che chi ha un fucile in mano dovrebbe sempre ricordare appunto che ha in mano un arma (costruita apposta per uccidere) quindi si presume che sia coscente di cosa può fare se usata nel modo sbagliato. In auto invece il più delle volte neanche ci rendiamo conto di quello che possiamo provocare proprio perchè l’auto non è stata concepita per uccidere ma come mezzo di trasporto e di svago. questo è quello che penso io e non è detto che sia giusto, il paragone tra il vitello e il tordo rispondo così preferirei essere ucciso da una fucilata in una fredda mattina di gennaio mentre vado a peccare una coccola di ginepro che essere ucciso da quello che fino al giorno prima mi a allevato e il giorno dopo mi vende. in poche parole meglio essere selvatici con tutti i rischi che domestici con acqua e cibo assicurati come pure la fine.
eh si i problemi li ho io avete ragione, ma nn sono io ke zompetto per i boski armata sino ai denti nella speranza di squarciare in due un pettirosso! nn sono io che sparo ai cani per divertimento! non sono io a sparare all’impazzata nelle proprieta altrui! nn sono io a disseminare boschi di tagliole e altre armuccole! nn sono io a mimetizzarmi tra i funghi di castagno nella speranza di sparare a qualcosa QUALSIASI COSA! eh si avete ragione ho bisogno io del dottore nn ho capito niente della vita! largo a voi brava gente1
credo che queste dichiarazioni si commentino da sole, posso capire che non si sia daccordo ma certe affermazioni siano di una persona che ha dei problemi a livello mentale. Si faccia fare una visita dia retta. cordiali saluti
MALEDETTI CACCIATORI! MALEDETTI DAL PRIMO ALL’ULTIMO! RIDICOLI OMUNCOLI MIMETIZZATI DA RAMBO! SPARATE! SPARATEVI ANCORA! OGNI CACCIATORE MORTO è UN SOSPIRO DI SOLLIEVO! RIDICOLI ANCHE QUANDO MORITE!
credo che queste dichiarazioni si commentino da sole, posso capire che non si sia daccordo ma certe affermazioni siano di una persona che ha dei problemi a livello mentale. Si faccia fare una visita dia retta. cordiali saluti
Bhe, bisogna dire che Simona fa una considerazione sagace: è vero, pur nella drammaticità dell’evento, i cacciatori sono ridicoli anche quando muoiono. Brava Simona, la tua reazione animata e comprensibile rispetto all’arroganza e all’ottusità dei cacciatori.
Carissima (si fa per dire) Simona, ho letto i tuoi farneticanti messeggi e credo che un fondo di verità ci sia: DEVI farti visitare ed al più presto!!!!!!
L’automobile non è stat concepita per uccidere ma il fucile si.Non richiama violenza ma quello si.Con la macchina si uccide solo se non rispetti le regole con il fucile succede anche se le rispetti.E poi parliamo di automobile che ha i suoi usi e parliamo di fucile che per quanto si possa dire rimane sempre un’arma..
Uccidere un tordo non è la stessa cosa di un vitello perchè mentre l’utlimo è stato concepito per lo scopo di essere macellato, l’altro no ed è un mattoncino indispensabile dell’eco sistema.
Ci si può sparare anche da soli non è detto che per forza ci si debba sparare a vicenda,anche se è successo (troppe volte). anche l’auto è un arma come si legge tutti i giorni sul giornale uno guida e ammazza uno che magari era in bicicletta o a piedi per i fatti suoi o vengono coinvolti più veicoli ci sono tante combinazioni. Certo che le tagliole è i lacci sono trappole senza occhi prendono quello che passa, e è giustissimo vietarle (non sono bombe intelligenti bisognerebbe farcele inventare da qualche americano genialoide) . I vitelli quando vengono uccisi non sentiranno niente ma il risultato è il medesimo del tordo la sua vita finisce il quel momento. Lo spirito e l’istinto rimane quello della cerbottana comunque.
Per morire a caccia bisogna essere per forza in due:1 che si becca il colpo e l’altro che lo spara..io non lo paragonerei a un disgraziato che lavorando o mettendo a posto casa rimane folgorato o ad un muratore che casca da un ponteggio.Non mi parlare di norme perchè queste cose succedono lo stesso.
Anche a me piace passeggiare per i boschi purtroppo non sono capace a riconoscere i funghi e per la pesca aspetto che mio padre vada in pensione ma comunque mi ritengo anch’io allora un cavernicolo.
La caccia con tagliola e lacci se permetti era da pezzi di mxxxa e spero che tu non sia stato uno di quelli.Puoi paragonarlo all’uccisione per sgozzamento degli animali da reddito..ma una volta e solo fra gli allevatori imbecilli.Ora l’animale non sente praticamente nulla.Tra l’altro per colpa delle tagliole ogni tanto al canile che frequento arriva qualche cane senza zampa o magari rotta..pensa se ci fosse stato un bambino.Ma comunque rimane anche quello un bel metodo di caccia.
Perchè non hai continuato con la cerbottana?Alla fine ti metti al pari loro.
Vado a caccia col fucile perchè è uno dei tre metodi consentiti dalla legge sono d’accordo che è molto più facile (le trappole i lacci sono considerati metodi da bracconieri ma la caccia è nata con quei metodi)quando ero ragazzo andavo a caccia di rane con la cerbottana o con la fionda, non ho detto che mi sento cattivo per quello che ho fatto voglio dire che non c’è spiegazione logica sulla caccia oggi. forse io sono rimasto un pò primitivo visto che preferisco trascorrere il mio tempo libero a giro per boschi campi o in riva a fiumi o mari ( vado a funghi a caccia e a pesca ) e ho un grande rispetto per l’ambiente visto che queste passioni hanno bisogno di un supporto di conoscenza. Gl’incidenti a caccia li paragonerei a quelli che succedono in tutte l’attività che l’uomo pratica certo fa più notizia uno ucciso col fucile che uno caduto da un ponte o morto folgorato da un filo scoperto.
Istinto predatorio?Col fucile..che istinto..
Le cose comode non sono sempre da buttare nel gabinetto.Con l’allevamento si possono evitare un sacco di cose come la bracconeria o come di dice.Se ti senti “cattivo” per avere ucciso un tordo..allora ho ragione io.Se fai una cosa te ne assumi delle responsabilità perchè non si piange mai sul latte versato.
Se la tua caccia nasce davvero da un istinto predatorio allora caccia ad armi pari..il fucile non fa parte della natura umana..usa le pietre ed i bastoni..se è quello il motivo!
Comunque anche i leoni hanno l’istinto di cacciare se no morirebbero ma durante la caccia nessuno muore per incompetenza di un suo collega..tra noi umanoidi si perchè?
Andrea io volevo dire che il metodo che noi abbiamo per evolvere è sbagliato perchè si basa sulla legge del profitto non guarda mai agl’effetti di quello che produce nel nome di una migliore qualità della vita. per quanto riguarda la caccia oggi non ha più senso (con tutti i supermercati che ci sono)però è l’istinto della predazione che ancora (meno male)è vivo in alcuni di noi. secondo il mio modo di sentire emozioni il succo della caccia non è la fucilata al tordo ma è tutto quello che il cacciatore deve fare per poter arrivare a avere il tordo a portata di tiro cioè deve essere più scaltro del selvatico nel suo ambiente e non è per niente facile.non sono un sanguinario e a volte quando raccolgo il tordo che mi finisce di vivere in mano mi sento inspiegabilmente colpevole di aver fatto in modo che la sua vita finisse in quel momento. per questo dico che non c’è una spiegazione logica nell’emozioni che si prova nel predare è qualcosa di innato che tutti hanno ma che non tutti manifestano nello stesso modo
Maurizio ti assicuro che la causa dell’estinzione del gipeto italiano è stata proprio la caccia..ne sono sicuro perchè il mio docente di zoologia è immischiato in diverse cose.
L’allevamento non è così negativo come dici tu.La mucca pazza e l’aviaria sai come me che vengono fuori da sistemi errati di allevamento che puntano solo ed esclusivamente al “chilo”.L’aviaria non sarà uscita dal nulla..e in Cina tengono male le persone figurati i polli.
La mucca pazza è uscita quando hanno iniziato a dare FARINE ANIMALI alle mucche..ed era pure infetta perchè proveniva dalle pecore inglesi malate di una malattia simile.
Però come non dico che tutti i cacciatori sono sparatutto dico anche che non tutti gli allevamenti fanno schifezze.
Le norme ci sono ma bisogna solo rispettarle.
Il problema è che la caccia diventa un pericolo anche con il rispetto delle norme..e i famigliari di chi è stato ucciso durante le battute di caccia lo dimostrano.
“Vogliamo la vita comoda” non so chi sarebbe capace a rinunciare a certe comodità della vita e sinceramente la caccia non la vedo come un ritorno all’antichità ma come uno svago per chi la pratica..come la pesca.Ci si alza presto la mattina ma per andare a divertirsi non certo per il ritorno alle origini.Perchè allora via l’auto per il cavallo, via l’ospedale per partorire in casa con nutrimento della placenta e via dicendo.
Andrea Amadio Ho fatto l’esempio della caccia e dell’allevamento per dire che si guarda alla pagliuzza e non si vede la trave. la filosofia oggi dell’umanità è avere le cose comode e facili vedi tv pc condizionatori dvd telefoni macchine col satellitare vestiti a iosa frigoriferi e via e via . questi comodi ci stanno costando cari anche se non vogliamo accorgersene ( per produrre in modo esponenziale prodotti si usano energia materiali e come risultato c’è da mettere in conto lo smaltimento dei rifiuti) la caccia quella che esiste in natura non è mai comoda e facile l’allevamento serve a evitare la caccia ma a lungo andare produce più disastri che benefici (aviaria mucca pazza stravolgimento del dna dell’allevato) cosi anche tutti noi siamo polli d’allevamento forse ci sembra di vivere meglio e più a lungo ma non vediamo che andando avanti cosi il pianeta terra non avrà risorse sufficenti per molto. Quindi secondo me il motto è andava meglio quando andava peggio ( compresa la caccia, che sicuramente non ha portato alla quasi estinzione del gipeto sono stati altri i motivi anche se ammetto che qualche cacciatore non è un cacciatore ma uno sparatutto)
l’alternativa alla caccia il genio che è l’uomo l’ha già inventata l’allevamento, da questo piccolo esempio si capisce dove andremo a finire,ci piacciono le cose comode e facili e nella ricerca di questo abbiamo perso il senso della misura e ci stiamo dirigendo dritti dritti verso l’autodistruzione matematico così quando questo avverà la natura ricomincerà la sua evoluzione lenta ma infallibile
maurizio fioravanti 14.01.06 23:19
Ciao Maurizio!
Ho riportato il post perchè così se a qualcuno interessa non impazzisce per cercarlo!
In questo periodo devo dare un esame di zoologia (che non ho passato al primo tentativo tra l’altro) e ho studiato gli uccelli..molti tra di loro ma anche tanti mammiferi stanno scomparendo e qualcuno in Italia c’era e ora non c’è più.E non per scatenare le ire dei cacciatori ma la colpa è stata proprio della caccia.E uno è il gipeto..un uccello rapace ma che si nutriva di carogne e animali debilitati o malati..ed è stato cacciato fino all’estinzione ma ora lo stanno reintroducendo nelle Alpi..questo è uno schifo se mi permetti.L’Italia è minuscola rispetto alle altre nazioni ma abbiamo una fauna da fare invidia all’America e la stiamo uccidendo.Tanti uccelli rapaci vanno a farsi friggere perchè non hanno più nulla da mangiare e anche tanti umani ci vanno..daltronde non sono tutti uguali e rispettosi della legge i cacciatori!
Al di là del discorso proprietà che conta ma fino ad un certo punto..io parlerei più che altro di convivenza e questa non so quanto esista!
Buonanotte!
Scusa la lungaggine e gli orrori di grammatica e battitura!
Andrea!
ciao mi chiamo Denny e sono di Trento prob. il mio messaggio non è molto inerente con questo post ma volevo portarvi a conoscenza di questo sito: //www.oltrelaspecie.org/video.htm, la visione è consigliata a chi ancora compera pellicce tanto x farvi sapere chi quella pelliccia l’ha portava e a che cosa è stato sottoposto per rendervi…..belle…. e meno male che ci chiamiamo umani…….
Ciao Giuseppe,
per il cacciatore sai come la penso e non aggiungo nient’altro.Dico solo che mi spiace e comunque chi gioca col fuoco prima o poi finisce per scottare se stesso e anche gli altri..e la seconda scoccia un po’ di più.
Per l’ultimo referendum non condivido la tua scelta ma sono contento che nonostante la tua idea tu sia andato a votare.
Ci tengo però a precisare che stavolta l’aborto centrava davvero poco..ma sinceramente è passato un po’ di tempo e non mi ricordo più bene per cos’era..io ho votato 4 si!
Ciao Tiziana, quel tuo commento sarà stato anche ingenuo e sentimentale, ma sei riuscita a dire semplice semplice quali sono i valori in gioco nella lotta alla caccia…
Sulla questione aborto, che riprendi insieme ad Andrea, dico solo che agli ultimi referendum sono andato a votare e ho votato quattro No. Mi sembra evidente che la vita cominci con l’embrione perché nient’altro che succede dopo può essere altrettanto significativo: il cuore, il cercevello… persino l’impianto nell’utero (che avviene una quindicina di giorni dopo)… possono essere solo convenzioni, (magari di comodo!).
Avete saputo che un cacciatore è morto in provincia di Rieti? Io come al solito sono contento che ci sia un cacciatore in meno, ma capisco lo shock e il dolore che comportano questi eventi, in questo caso anche per il compagno di caccia che lo ha ucciso. La caccia è un’attività stupida e pericolosa. Cominciamo col limitarla, con togliergli questo carattere di “tutela e di privilegio” che come si è già spiegato proviene addirittura dai tempi dello Stato fascista!
Non avevo capito scusa..
Però concordo con quello che ha scritto Giuseppe nel post che rispondeva al tuo..
Alla fine bisogna limitare la cosa e poi si estinguerà sa sola..ho capito?
Secondo me l’alternativa alla caccia non c’è..l’unica è provare così..si diminuisce la stagione si toglie qualche proroga e poi si spera in bene anche se ho paura che la cosa non serva.
l’alternativa alla caccia il genio che è l’uomo l’ha già inventata l’allevamento, da questo piccolo esempio si capisce dove andremo a finire,ci piacciono le cose comode e facili e nella ricerca di questo abbiamo perso il senso della misura e ci stiamo dirigendo dritti dritti verso l’autodistruzione matematico così quando questo avverà la natura ricomincerà la sua evoluzione lenta ma infallibile
CONTINUA..
perchè non era battezzata..non era cristiana.Ha tenuo la tunica bianca senza nemmeno la stola o quell’altra cavolata colorata, non c’è stata la comunione ma solo un padrenostro 4 avemaria due o tre salmi e una lettura..e poi la benedizione della bara.STOP!è stata una funzione senza sentimento senza nulla..fredda.Ma la carità allora va verso una parte sola?E’ un premio?
Dopo quella volta ho pensato seriamente di farmi luterano..che schifo!
Ciao Tiziana,
mi rendo conto che l’argomento è un po’ controverso..e forse ho di nuovo disturbato un alveare.
Quando parli di feti ti capisco ultimamente ho avuto modo di vederne al microscopio,non umani ma di topo,e mi sono fatto schifo da solo anche se sono campioni vecchi e il prof dice che sono stati aborti spontanei..speriamo di si.
Per il battesimo ti do ragione in pieno e anch’io sono della tua idea..se avessi un figlio mi piacerebbe fargli conoscere la realtà in modo che poi scielga lui che cosa farne della sua vita..la verità è una ma ogni religione la racconta a suo modo e alla fine l’obiettivo è comune a tutte.Concordo anche con il limbo e il purgatorio che se non sbaglio è l’invenzione di un monaco tedesco..ma non vorrei dire cavolate.
Per quanto riguarda l’aborto ti do ragione perchè è come uccidere..però bisogna fare un distinguo.mi spiego:
se parliamo di vita in senso scientifico allora dovrebbe partire dalla genesi del cuore che parte al 15 giorno e allora ben vengano varie pillole del giorno dopo ecc..però se parliamo di vita in senso “sentimentale”(non prendermi per un superficiale io sono per questa alternativa) allora un embrione di tre ore è già vita anche se si può ancora ricondurre a spermatozoo e uovo..io come ti ho detto propendo per questa alternativa e credo che un funerale sia giusto..alla fine cos’è un funerale?Io credo sia solo un modo per onorare i morti per accompagnarli dove devono andare..l’embrione e il feto sono vivi e quindi se muoiono andranno da qualche parte no?
Ti racconto una cosa..
Due anni fa è morta una mia amica di 20 anni per la fibrosi cistica..questa ragazza non era battezzata e non era molto credente..quando è morta la sua nonna che è una cattolica praticante ed è molto religiosa ha voluto a tutti i costi seppellirla con rito cristiano e il prete cos’ha fatto?Ha spedito una lettera alla curia perchè lui non sapeva come fare e dalla curia gli hanno risposto che non doveva fare un funerale normale
CONTINUA
CIAO Andrea,
scusa il ritardo nella risposta, ma sono tornata al lavoro e non ho più avuto tempo.
Se ti riferisci al post in cui parlavi dell’aborto
sono assolutamente d’accordo. La verità è che praticare l’aborto significa commettere un omicidio, ma fa più comodo credere che un feto di poche settimane sia solo un ammasso confuso di cellule che si può eliminare come si elimina un tumore. Hai mai visto le fotografie di un feto di uno, due, tre mesi? Quando le vedi ti rendi conto che è un essere umano, con una testa formata, gli occhi, il nasino, le manine, e già si muove, è vivo, è un bambino! Avevo un’amica che a 20 anni ha abortito un bambino di quasi tre mesi, perchè voleva fare prima carriera e un figlio era un’ostacolo e un impiccio. Aveva un fidanzato che l’amava e l’avrebbe subito sposata, ho cercato di dissuaderla, ma lei ha voluto farlo lo stesso.
Se ne è pentita amaramente, passava il tempo e lei non faceva che pensare a quel figlio, a quanti anni avrebbe avuto, come sarebbe stato..
e piangeva. E’naturale, come si può non pentirsi di aver ucciso il proprio figlio?
Un feto è un bambino, ma altro che fargli il funerale! usano il materiale fetale per i più svariati scopi. Per quanto riguarda il Limbo, l’hanno abolito ma non è mai esistito. Nella Bibbia non esiste nè la parola nè l’idea, come non esiste il purgatorio nè un inferno di fuoco.
Il battesimo dato ai bambini è un usanza del tutto moderna, perchè sia Gesù che i primi cristiani venivano battezzati da adulti. E con l’immersione in acqua la persona faceva morire simbolicamente il precedente modo di vivere e ne faceva nascere uno nuovo, dedicato a Dio. Lungi dal togliere il ‘peccato originale’, se così fosse tutte le persone battezzate non dovrebbero nè invecchiare nè morire, dato che si riferisce al peccato di Adamo ed Eva che ha portato la morte a tutto il genere umano (Romani 5:12)
la sorte dei bambini mai nati è quindi il nulla,visto che non gli hanno dato la possibilità nemmeno di nascere.
Ciao Giuseppe, Bhè che dire.. grazie di aver riportato il mio primo post, sicuramente scritto di getto, ma con sentimenti provati da molto tempo. Anche se rileggendolo l’ho trovato un pò ingenuo e troppo sentimentale. Perchè ai cacciatori ‘spietati’ non glie ne frega della bellezza degli uccelli, Non glie ne frega niente degli animali. E’ inutile cercare di tirar fuori sangue da una rapa.
Rapida risposta ad Andrea,
Andrea mi sa che non hai letto bene quello che ho scritto e non capisco come ti possa essere sfuggito il senso. Credevo di avere espresso un concetto abbastanza semplice che peraltro Giuseppe ha raccolto con il suo ultimo commento. In sostanza ci vogliono proposte a livello politico, evidentemente, che producano una limitazione (per arrivare gradualmente ad un naturale estinzione dell’attività venatoria) di questa antica e ormai desueta pratica, tenendo però conto che agli attuali cacciatori bisogna pure fare una proposta alternativa (ecco la riflessione sul significato di confronto, di aggregazione e tutto il resto nel mio commento), altrimenti stiamo qui tutti pronti ad indignarci in attesa di essere provocati dal primo che viene.
Ciao
Non penso che allo stato attuale la caccia si possa chiudere, ma di certo dei politici che avessero a cuore il bene della collettività e la volontà della maggioranza dei cittadini (bada bene, due cose FONDAMENTALI di cui un politico serio ed onesto dovrebbe tener conto sempre in una democrazia), dovrebbero cominciare con lo smettere di concedere deroghe e anzi cominciare a limitare l’attività venatoria. In Italia sono pochi i politici seri che hanno avuto il coraggio di inimicarsi i cacciatori, fra questi c’è stato SORU, il presidente della Sardegna: non ha concesso la preapertura, ha tolto 6 giornate di caccia, e ha inserito 2 settimane di silenzio venatorio in mezzo al calendario.
Io comincerei col fare qualcosa di simile, e ad esempio sentirei la necessità di una modifica: vietare la caccia il sabato o la domenica, per permettere ai non cacciatori, in un giorno del fine settimana, di godersi (IN SICUREZZA) la pace di molti luoghi naturali.
Ma qui avviene l’opposto caro Vincenzo, Matteoli voleva aprire la caccia nei parchi, Storace anche (nella mia regione) ha aperto la caccia in alcune porzioni di parchi regionali perché diceva che era “troppo” la percentuale di territorio protetto… Poi ci sono le preaperture, concesse ogni anno, c’è l’arroganza di entrare nei terreni altrui… Non dico che uno non debba attraversare proprietà private, ma almeno dare la possibilità al privato di impedire se lo vuole, l’accesso ai cacciatori con dei cartelli… C’è stata anche una legge in discussione in parlamento, che depenalizzava i reati venatori, è stata bloccata (per ora) grazie alle 200.000 firme raccolte dalla LIPU.
Ma non mi dilungo oltre, sono cose di cui abbiamo discusso abbondantemente nei mesi scorsi!
Caro Giuseppe,
è chiaro che poi alla fine se dobbiamo solo dirci che siamo d’accordo il confronto finisce per essere poco stimolante. Ti faccio allora una domanda per capire se alla fine c’è una prospettiva da seguire. Qual è secondo te a livello politico (legislativo) una proposta alternativa concreta da formulare a chi esercita l’attività venatoria, cioè voglio dire come un comune, una provincia o la Regione può investire per offrire un’attività alternativa che possa sostituire la caccia, che possa quindi riportare a tutta la collettività il diritto e la possibilità di godere liberamente della fauna nel suo ambiente (oggi in effetti come sai gli unici soggetti autorizzati a circolare liberamente per le campagne sono solo i cacciatori).
Ciao Vincenzo
Aspetta un secondo che qualcosa mi sfugge..a te fa schifo la caccia ma ti piace nel frattempo perchè è l’unico metodo per far stare insieme anizni e giovani..ho capito?E allora per aiutare l’aggregazione va bene sparare uccidere ecc..a be allora ben vengano la corrida e le scorribande che si fanno per uccidere gli animali da pelliccia!
Innanziutto ti invito a leggere il post che ho appena riportato qui sotto. Non è mio, ma di Tiziana Santoro, una signora che ne scrive molti in questo forum, ma io sono andato a ricercarmi il primo (spero non lei l’abbia a male) perché colpisce per la sintesi, la semplicità e la sincerità che traspare. Forse lo ha scritto di getto e non poteva uscirle meglio.
Poi ti dico che abito anch’io in campagna, in un piccolo paese del frusinate e proprio per questo sono ancora più arrabbiato con la caccia. Tu dici che dobbiamo “confrontarci”. Sono mesi che lo facciamo nel forum. Parlare e capire, con mente aperta, non fa mai male, ma sulla caccia ci sono pochi confronti da fare. Da un lato c’è una “tradizione” portata avanti quando con maggior rispetto e senso civico, quando con ottusità. Dall’altro c’è la volontà di difendere l’ambiente, di vivere in pace con la fauna e con la natura, di evitare sofferenze agli animali. Da un lato l’interesse egoistico privato, dall’altro la ricerca del bene per tutti. Da un lato l’arroganza e le clientele con chi comanda, dall’altro la democrazia. Che cosa vuoi confrontare? Non è un “sentirsi” migliori, ma un “essere” persone migliori. Inoltre che la caccia è un’attività stupida non dobbiamo spiegarlo agli anziani e meno anziani del tuo paesino toscano. E’ semplicemente anche quello un dato di fatto. Si dovrebbe agire politicamente, ma proprio lì c’è forse l’aspetto più sporco e meschino dell’attività venatoria in Italia. Un saluto a te e agli altri…
Caro Giuseppe,
è chiaro che poi alla fine se dobbiamo solo dirci che siamo d’accordo il confronto finisce per essere poco stimolante. Ti faccio allora una domanda per capire se alla fine c’è una prospettiva da seguire. Qual è secondo te a livello politico (legislativo) una proposta alternativa concreta da formulare a chi esercita l’attività venatoria, cioè voglio dire come un comune, una provincia o la Regione può investire per offrire un’attività alternativa che possa sostituire la caccia, che possa quindi riportare a tutta la collettività il diritto e la possibilità di godere liberamente della fauna nel suo ambiente (oggi in effetti come sai gli unici soggetti autorizzati a circolare liberamente per le campagne sono solo i cacciatori).
Ciao Vincenzo
Incollo il primo post che ha scritto Tiziana Santoro in questo forum.
“Vorrei trasmettere un pensiero,le mie sensazioni; il mio cuore che si lacera ogni volta che torna l’autunno, e con l’autunno tornano gli spari, li sento lontani, ma abitando in campagna li sento bene, e penso che ad ogni sparo sarà un uccellino in meno che verrà ad allietare le mie giornate, una piccola vita stroncata per gioco.Mi domando se chi li uccide li osserva mai gli uccelli?Sono l’immagine della felicità,danno gioia a chi li ascolta, ma certe bellezze non possono essere capite da menti svuotate di ogni senso morale, piene solo di egoismo. E già perchè quegli uccelli erano patrimonio di tutti, erano anche miei, e quegli individui mi privano della loro bellezza. Guardo spesso i miei Germani, felici nel laghetto, loro sono fortunati,vorrei tanto vederli librarsi in volo,con le loro potenti ali,sono così superbamente belli! ma loro che ne sanno, quegli individui della bellezza, loro amano solo la morte.Se solo ogni tanto si fermassero ad osservare la vita invece di distruggerla..quanto sarebbero piu soddisfatti! Ne passano di uccelli sopra il mio laghetto; gazze, corvi,cornacchie,colombi,tortore,pettirossi.. spesso si rimpinzano di mangime delle anatre poi se ne vanno contenti,senza fare alcun danno, nemmeno al mio orto.A volte le volpi si sono portate via una gallina,ma come biasimarle? hanno fame,e l’uomo invade il loro territorio,e sulle strade ne vedo morte ogni giorno a decine. La natura sta morendo per colpa del piu sanguinario predatore del pianeta;l’uomo. E’l’uomo che sta rovinando la terra, e la natura non ha bisogno di pseudo-poliziotti dei boschi che si arrogano il diritto di decidere quale animale sia nocivo oppure no…che ridicole scuse accampa l’uomo pur di continuare a fare il male!… La natura si gestisce da sola, è meravigliosa e perfetta. Che si puo fare? nulla,loro sono troppo potenti!Continuerò a soffrire al suono degli spari, aspettando un giorno un pò di giustizia.”
Caro Giuseppe,
a parte il fatto che uno si esprime come meglio può e sa (ne vuoi fare una questione formale?). Ma poi interessa d’avvero a qualcuno la mia opinione sulla caccia? Credo che di commenti se ne possano leggere comunque abbastanza in questo blog. Ribadisco piuttosto a coloro che detestano a vario titolo questa attività la mia opinione che è quella di confrontarsi senza indignazione ma con argomenti convincenti nei confronti di coloro che forse a caccia ci vanno ma poi non sono neanche tanto convinti, semplicemente non hanno grosse alternative. Tu forse vivi in una città (mi sbaglio?) e hai difficoltà ad immaginare e comprendere una realtà diversa da quella che vivi. Per quanto riguarda in fine la mia posizione, l’ho gia detto, io ritengo che l’atto di uccidere non possa che provocare un senso travolgente di pietà (ecco perché pietoso) verso qualunque animale è rivolto ed è per questo che collaboro con un centro di recupero per animali feriti vicino a dove vivo in capagna.
Vincenzo
Vincenzo ma come parli?
Qui come vedi siamo abituati a dire pane al pane vino al vino…
Al bando i filosofismi e se hai un’opinione sull’argomento caccia dilla chiara.
Un saluto.
Approfitto della risposta ai commenti per lanciare una proposta circa l’attivita’ venatoria: evitiamo di fingere che si pratichi per attaccamento alle tradizioni e per ubbidire all’istinto predatore che abita ogni mammifero bipede; se proprio bisogna essere carnivori le macellerie sono piene di fettine di sottofiletto che vi aspettano, cari cacciatori; quanto alle tradizioni si potrebbe iniziare con introdurne di nuove, comead esempio, insegnare ai nostri figli il rispetto per l’ambiente e per tutte le forme di vita ( non venite a menarla con la storia che la caccia fa del bene all’equilibrio della scala alimentare perche’ a questa fregnaccia ci credete solo voi)e QUINDI : perche’, per sfogare la vostra frustrazione e la vostra pochezza ,invece di sparare ai tordi non vi sparate tra di voi con le doppiette caricate a sale?? : istituiamo una bella area naturale protetta , alla quale si puo’ accedere solo se armati di doppietta caricata a cloruro di sodio e solo a culo, rigorosamente, scoperto …dopodiche’ il gioco e’ ad eliminazione …il primo che si fa beccare puo’ tornare a casa a meditare sulle sue miserie con il sedere a mollo nel bide’…..cosi’ avrete avuto il vostro brivido e , per una volta, proverete anche quello che provano i tordi ,……….meditate amici, meditate
Un saluto e auguri a tutti.
Leggo quando posso le discussioni su questo blog e in particolare ho seguito la discussione sull’attività venatoria e altre attività che comportano uccisione e/o sofferenza di animali. Mi ricordo da bambino (vivevo a Roma) di discussioni appassionate contro e pro la caccia e oggi a distanza di decenni ritrovo le stesse posizioni e le stesse argomentazioni (da una parte e dall’altra). Allora, erano gli anni ’70, piccolissimo seguivo mio padre a caccia e mi sembrava una cosa veramente emozionante, poi crescendo mi sono dedicato ad altri interessi ed ora trovo davvero pietoso uccidere un animale. Oggi vivo in una piccolissima frazione di 200 anime in Toscana e mi rendo conto che la caccia, qui come altrove, rappresenta una consuetudine, un momento di aggregazione sociale tra anziani e giovani (ormai rari nelle città), tramandato di padre in figlio, che coinvolge questa ed altre piccole comunità, lontane dai grandi avvenimenti urbani, in maniera completamente naturale e dove gli echi delle riflessioni che leggo in questo blog (più o meno sofisticate o istintive) arriverebbero come segnali di una società lontana, incomprensibile e a volte persino ridicola (penso all’articolata distinzione tra sofferenza emotiva dei pesci rispetto ad altri animali). Se veramente si vuole cambiare qualcosa, la mia impressione è che bisogna agire gradualmente sulle cause: cioè sul sentire comune, sulla percezione, che i praticanti hanno di questa attività.
Per concludere, voglio dire che finchè si discute sugli aspetti etici o morali della caccia, giudicando chi la pratica, forse ci sentiamo migliori di altri ma non si fa un buon servizio alla propria causa: imegnarsi a comprendere senza indignazioni le realtà altre e diverse da noi e a trasmettere in maniera coinvolgente modelli alternativi più evoluti di aggregazione sociale che contribuiscano risparmiare inutili sofferenze ad altri (animali di ogni razza e specie naturalmente).
Vincenzo
continua
a comprendere senza indignazioni le realtà altre e perciò diverse da noi e a trasmettere in maniera comprensibile e coinvolgente modelli alternativi più evoluti di aggregazione sociale che contribuiscano soprattutto a risparmiare inutili sofferenze ad altri (animali di ogni razza e specie naturalmente).
Un saluto e auguri a tutti.
Leggo quando posso le discussioni su questo blog e in particolare ho seguito la discussione sull’attività venatoria e altre attività che comportano uccisione e/o sofferenza di animali. Mi ricordo da bambino (vivevo a Roma) di discussioni impegnate e appassionate contro e pro la caccia e oggi a distanza di decenni ritrovo le stesse posizioni e le stesse argomentazioni (da una parte e dall’altra). Allora, erano gli anni ’70, avevo pochi anni e seguivo mio padre a caccia e mi sembrava una cosa veramente emozionante, poi crescendo mi sono dedicato ad altri interessi ed ora trovo davvero pietoso uccidere un animale. Oggi vivo in una piccolissima frazione di 200 anime in Toscana e mi rendo conto che la caccia, insieme ad altri ormai rarissimi momenti, qui come altrove, rappresenta una consuetudine (retaggio di un rito millenario che rimanda all’esigenza di controllo e conoscenza del proprio territorio), un momento di aggregazione sociale tra anziani e giovani (ormai rari nelle città), tramandato di padre in figlio, che coinvolge questa ed altre piccole e piccolissime comunità, lontane dai grandi avvenimenti urbani, in maniera completamente naturale (penso soprattutto – ma non solo alle squadre che partecipano alla caccia al cinghiale) e dove gli echi delle riflessioni che leggo in questo blog (più o meno sofisticate o istintive) arriverebbero come segnali di una società lontana, incomprensibile e a volte persino ridicola (penso all’articolata distinzione tra sofferenza emotiva dei pesci rispetto ad altri animali). Se veramente si vuole cambiare qualcosa, la mia impressione è che bisogna agire gradualmente sulle cause: cioè sul sentire comune, sulla percezione, che i praticanti hanno di questa attività.
Per concludere, voglio dire che finchè si discute sugli aspetti etici o morali della caccia, giudicando chi la pratica, forse ci sentiamo migliori di altri ma non si fa un buon servizio alla propria causa: impegnarsi (ognuno per quello che pu
Si Andrea, sarebbe da fare! La gente preferisce non vedere a volte! Io sono sicura che se qualche signora impellicciata vedesse qualche filmato sicuramente cambierebbe idea sul caldo giaccone che orgogliosamente porta addosso! Io sono la prima a chiudere gli occhi quando appaiono certe immagini, perchè la mia testa va in tilt e sto male! Quando ero piccola piccola ho sentito parlare per la prima volta delle pellicce, e mi ricordo che ingenuamente avevo scoperto l’acqua calda, pensavo… HO TROVATO LA SOLUZIONE!… Il freddo si può combattere con i maglioni pesanti! Non sapendo che purtroppo il problema non era il freddo, ma la crudeltà e la stupidità dell’uomo e soprattutto il denaro! Ora ho trent’anni e anche se il tempo è passato, nulla è cambiato!
Ciao a tutti e buonanno!
Come va?Tutto bene?Buon incomincio d’anno a tutti!
Simona tu cosa vuoi fare?Io pensavo di disseminare un po’ di foto e qualche nome di siti 1 po’ crudeli in giro.
… credevo nn esistesse più lo spazio dedicato alla caccia ed invece ho ritrovato le stesse persone, gli stessi discorsi, le stesse scuse, le stesse maschere. Nn si risolverà mai nulla, le nostre sono solo parole, e mentre noi parliamo, centinaia di milioni di animali continuano a soffrire per i nostri vezzi (pellicce).
le signore impellicciate sembrano delle grosse marmotte obese! chissà come mai questa usanza tribale di portare addosso carcasse di animali…. forse perche tanto queste ridicole signore sono abituate alle bestie… chissà quante piattole avranno addosso! fanno schifo! e pure i loro omuncoli che le omaggiano di tali primitivi regali! Fanno schifo!
Davide Isoardi (28 anni, cacciatore) dove sei, manchi solo tu…
Un saluto a tutti i ritrovati (non a questo Giuseppe mio omonimo che suggerisce di visitare siti irriverenti verso la nostra bella penisola).
Ciao Tiziana!
non è morto..almeno sembra!
Comunque io sto bene tu?Le ferie?
Hai letto il mio post precedente?
Bhe se non hai tempo di rispondermi non importa aspetto..volevo sapere come la pensi!
Per il furetto è vero quello che dici cioè che è un po’ mordace..ad un mio amico gli portato via un pezzo di naso..ti dico solo questo!
A tutti quelli che gridano “DEVE STARE NELLA SUA NATURA” dico solo che non c’è mai stato..un po’ come il mulo o il bardotto.E’ un ibrido creato per prendere le lepri nelle tane.Per questo mi sembraa strano che nessuno sappia niente di questo animale..io personalmente non lo comprerei mai però il mondo è vario..ed è bello per questo!
Per le pellicce ti do ragione in pieno e non c’è nemmeno bisogno di fare commenti.
Buonanno Tiziana e a tutti gli altri frequentatori del blog!
Dimenticavo di segnalarvi un sito che mi ha molto commosso, a voi che amate gli animali come me sono certa che vi interesserà. Il sito è http://www.adozionilevrieri.it e porta alla luce il massacro nascosto dei galgo, i levrieri spagnoli.
Cani bellissimi che ormai inservibili per le corse vengono abbandonati, lasciati morire di fame o impiccati. Possono essere adottati anche da noi italiani, e giuro che se non fossi allergica ai cani ne adotterei uno subito! Sono cani molto docili e di una bellezza unica, ho sempre adorato i levrieri, con quegli occhi dolci e profondi come un cerbiatto ti conquistano per sempre. Ciao a tutti
CIAO A TUTTI ragazzi, come va?
Allora non è proprio morto questo forum…
stranamente da me, in questi giorni non si sono sentiti spari di cacciatori ma solo i fastidiosi petardi lanciati dai bambini-mostri dei vicini.
Penso che quei video scioccanti che ogni tanto qualcuno invita alla visione, dovrebbero essere visti da quelle signore tutte impellicciate che io tanto detesto. Quelle mi fanno vergognare di essere donna! Non hanno cuore nè sensibilità e tantomeno cervello, e poi la pelliccia fa tanto vecchia babbiona volgare. Ma dovremmo stare attenti anche agli intarsi di pelliccia su cappotti, giacche a vento, guanti. Quelli sono i peggio; sono spesso di cane o di gatto, provenienti dall’oriente perchè a basso costo. Che orrore.. Di cosa non è capace l’uomo!
A proposito Andrea, io l’ho avuto il furetto,
non è stata un’esperienza positiva; più che un animale da compagnia sembrava un vampiro assetato di sangue! Hanno denti affilati come i gatti, ma mentre i gatti non mordono, quel simpatico furetto aveva scambiato la mia mano per una succulenta merenda. Alla fine dovevo maneggiarlo con i guanti da giardino, e bucava pure quelli.
Sicuramente per chi riesce a domarli diventano dei sostituti del cane, e poi sono proprio graziosi(esteriormente). Io non li consiglio, un bel micetto o un cane sono gli amici ideali.
Vi saluto, alla proxima!
Io non lo dico per i luoghi comuni ai quali non credo nemmeno io..forse sono io il primo a non essere buono a Natale tanto ogni giorno è uguale e non sarà certo il giorno del solstizio d’inverno a farmi diventare più buono! La simbologia la so ed è bella ma poco convincente..
Comunque io credo che almeno durante le feste si debba stare un po’ tranquilli e non rompere le scatole a nessuno compresi quei poveracci che abitano vicino ai boschi dove si caccia che magari vogliono dormire..poi per esempio noi siamo in tre in famiglia e tra scuola e lavoro non ci si vede mai..almeno durante le feste è bello stare insieme!
Non è che a natale non si deve andare a caccia per essere buoni… Ci mancherebbe, ognuno è libero di fare quello che gli pare, (nei limiti della legge, anche quando è di maglia larga come nel caso della caccia).
E’ che natale è la festa più festa, quella dove non lavora praticamente nessuno, c’è pace e quiete nell’aria, a prescindere dalla religiosità. Salvo…. gli spari di qualche IMBECILLE appunto, che evidentemente nella sua libertà di fare quel che gli pare non aveva niente di meglio da fare!
(Non mi riferisco a te Paolo, ma a quelli che ho sentito io, poi magari dalle tue parti qualche altro avrà pensato la stessa cosa nei tuoi confronti!)
Non riesco proprio a capire quale sia il problema di andare a caccia il giorno della vigilia ed il giorno di Natale… io ci sono andato e mi ha fatto veramente piacere trascorrere la giornata con i miei cani, tantopiù che oggi qui da me è nevicato e quindi la caccia itinerante è praticamente chiusa da oggi. Sarà che non sono molto credente visto che vado alla messa di Natale un anno si e uno no e questo era l’anno no però non mi risulta che sia peccato uccidere un animale il 25 di Dicembre… sono i soliti luoghi comuni che bisogna essere più buoni ecc… mi sembrano grandi stronzate cmnq ognuno è libero di pensarla come vuole…
Visto che la caccia è ormai chiusa mi farebbe invece piacere invitare tutti (cacciatori e non) a partecipare alle battute per la cattura delle lepri nelle zone ZRC che inizieranno a gennaio dove si possono vedere un sacco di selvatici e dove si può veramente capire lo spirito del vero cacciatore. Potrete infatti seguire la corsa della lepre, sicuramente vedrete qualche fagiano involarsi e per i più fortunati magari potrà anche capitare di ammirare la regina dei boschi: la beccaccia. Se qualcuno è interessato alle catture per quanto riguarda la zona di Alessandria mi faccia sapere che vedrò di aggiornarvi in merito. Vi auguro un felice anno nuovo, fra poco stacco e ci si sente il 9. Auguri a tutti!
Ultimamente ho avuto modo di studiare il furetto..animale molto curioso figlio delle puzzole (ai furetti che vendono nei negozi vengono asportate chirurgicamente le ghiandole perianali responsabili della puzza)..però mi fa strano che dei cacciatori che scrivono sul blog nessuno sappia delle sue origini..
Ciao a tutti!
passate bene le feste? Io si a parte disagi treni nei giorni precedenti per la tav che ho sopportato volentieri ma per il resto tutt’OK!
Io credo che chi oggi e ieri si è dedicato alla caccia sia proprio un fallito..scusate ma credo proprio questo..al di là della caccia ma questi sono giorni da passare con la famiglia e per rilassarsi a parte tutto il buonismo!
Stasera ho visto “L’uomo bicentenario” che spero abbiate visto anche voi anche se non stasera.Mi faceva riflettere la parte in cui non veniva riconosciuto perchè non poteva morire..quando è diventato mortale si..ma cos’è mal comune mezzo gaudio?
Questo è un film e si parla addirittura di una macchina ed è fantascienza e in matrix non ci credo e quindi si può tralasciare..
Vedendo il video (a dir la verità non tutto e per la cronaca quelle non erano volpi ma orsetti lavatori o castorini non ho ben capito ma era ripugnante comunque) ho pensato ai famosi diritti degli animali inferiori all’uomo..poi ho pensato a cose vecchie..
L’uomo (biblicamente) è stato creato da Dio e generato con le sue mani a sua immagine e somiglianza..un uomo è considerato essere vivente perchè si alimenta, si riproduce e cresce..un feto è un umano a tutti gli effetti perchè si nutre, cresce ed è dotato di apparato riproduttore e quindi con l’aborto si commette omicidio.Ma se un bambino di quattro minuti muore gli viene fatto il funerale..se un fetto di cinque mesi o molto meno viene abortito (spontaneamente o non) perchè non gli viene fatto il funerale? Non mi torna..al cane il funerale non viene fatto perchè è un animale inferiore..allora il feto è alla pari del cane?
Non mi tornano i conti..in più ora è stato pure abolito il limbo quindi il tradizionale battesimo non conta più.Come funziona?
Ho fatto una piccola ricerca… la Francesca sottostante sembra sia nata nella città di cui porto il nome. Un saluto a lei se rivisita questo forum. Oggi mi preme fare una considerazione: cacciatori, ma neanche a natale lasciate in pace gli animali? Ieri (ed oggi) è stato un continuo sparare tra le boscaglie. Ma come si fa a non sperare che qualche pallettone non si infilzi sibilando nel padiglione auricolare di tali individui?
Ho fatto una piccola ricerca… la Francesca sottostante sembra sia nata nella città di cui porto il nome. Un saluto a lei se rivisita questo forum. Oggi mi preme fare una considerazione: cacciatori, ma neanche a natale lasciate in pace gli animali? Ieri (ed oggi) è stato un continuo sparare tra le boscaglie. Ma come si fa a non sparare che qualche pallettone non si infilzi sibilando nel padiglione auricolare di questi individui?
a proposito di caccia e dintorni…io adoro gli animali, la caccia mi ha sempre e da sempre fatto orrore. la considero una forma di inciviltà enorme. non sono vegetariana e capisco l’ “uso” alimentare che viene fatto degli animali, ma non capisco, non tollero, e non capirò mai ogni altra forma di “uso”(abuso). la caccia è uno sport: bene, già questa affermazione è ripugnante. come può essere sport una situazione dove qualcuno perde la vita? la vita è l’unica cosa che abbiamo, noi, come tutti gli altri viventi. gli animali sono vivi, non sono oggetti: è banale eppure forse chi gode nell’estinguerli non ci ha mai pensato davvero. altro tema ecologico su cui vorrei che si potesse intervenire, è il tema pellicce. non so se sia consentito, ma lo faccio in vera buona fede. questo è l’indirizzo per vedere un video orrendo, cui dovremmo ribellarci: http://www.strasbourgcurieux.com/fourrure/
è un filmato che mostra passo passo la traformazione di una volpe in pelliccia: riprese lente, minuziose, inquadrature degne di un film horror (ma è pura realtà), l’agonia dell’animale massacrato raccontata con dedizione e calma da una cinepresa. come possiamo permettere che esistano queste torture? signori, gli interessi commerciali saranno pure enormi, ma lo è di più il dolore, l’angoscia, il senso di livida impotenza che questo tema procura. grillo è geniale, lo seguo da tanto, ma è la prima volta che visito il sito. non so se gli si possa domandare un favore: parlane, parlane, indigna quanta più gente possibile con questo orrore, scandalizzali, chissà che più del silenzio totale possa servire a qualcosa.
Ho fatto cenno al fatto che questi allevamenti intensivi comportano un certo inquinamento che solleva rimostranze da imprenditori turistici…
La prossima volta scriverò anche che gli allevamenti sono preferibili “fatte salve altre implicazioni sulla salubrità alimentare”, va bene?
Ogni attività umana ha vantaggi e svantaggi, col rischio che il rimedio che appare più immediato ha risvolti negativi. Lo sai Paolo che l’attività di riciclaggio dei rifiuti comporta essa stessa dei rifiuti (contenitori, macchinari ecc)?
Sull’allevamento dei pesci consideravo solo un’aspetto etico, ma ho già detto che non ho avversioni verso l’attività della pesca (come ne ho per la caccia!).
non credo che tu sia vegetariano; quindi inserisci pure vitelli, maiali, polli ecc. (se sono specie cacciabili di certo non sono animali in estinsione). Scrivi anche questo. Rimango un tuo grande ammiratore.
Giuseppe, ancora una volta non sono d’accordo con te; tu dici che per te è positivo che il pescato che si trova in pescheria derivi dagli allevamenti perchè a tuo parere cambierà solo un pò il gusto… beh se fosse solo per il gusto niente sarebbe, il problema è che anche negli allevamenti ittici, come in quelli di terra viene fatto uso di antibiotici, ormoni per la crescita e via dicendo perchè il pesce deve essere pronto il prima possibile per andare ad alimentare il mercato ed essere fonte di guadagno. Mi sembra strano che i pescivendoli da te non ne facciano cenno, o forse non ti sei mai chiesto perchè ad esempio ci sono orate che costano 15 euro al Kg e pesano tutte intorno ai 300 grammi e ce ne sono altre che sono di pezzature differenti e arrivano anche a costarne 30?
Sulla scia di quanto detto finora sugli animali di terra valgono le stesse cose per i pesci. A livello ecologico penso sia preferibile se provengono da allevamenti, anche se il sapore ne risente. In effetti a largo di Gaeta so che è stata istallata una piattaforma di allevamento, non so per quale specie di pesci. So che la vicina città di Formia se ne lamenta perché comunque è fonte di intorbidamennto delle acque e anche solo il sospetto, per il turismo non è il massimo.
Comunque non ho mai pensato che la percentuale di pesci provenienti da allevamenti sia tanto alta come dici tu, forse perché abito a pochi chilometri dal mare e i pescivendoli non ne fanno cenno. Comunque se si va in quella direzione è positivo. Si dovrebbero in ogni caso tutelare molto meglio le nostre coste. Ho l’impressione ad esempio che la depurazione delle acque debba fare ancora passi da gigante in Italia… Ci conviene per l’ambiente, per la qualità del cibo “ittico” e per il turismo, ma in troppe zone i politicanti sono poco lungimiranti sotto questo aspetto!
L’uomo armi non ne ha e l’unico mezzo che ha per procurarsi il cibo con la caccia è stato da sempre con le armi da taglio se vogliamo classificarle.Io sinceramente dato che la caccia non verrà mai abolita, e pensarla diversamente è pura utopia, preferisco che l’animale venga fatto soffrire il meno possibile e se questo implica l’uso della polvere nera..ben venga.Anch’io preferirei morire con un colpo secco piuttosto che affrontare un calvario..concordi?alla fine se si vuole il bene degli animali bisogna almeno apprezzare il fatto che un cacciatorte come anche un bracconiere le prede le uccide senza fargli patire troppe sofferenze.
I predatori hanno in dotazione una serie di armi che noi non potremmo mai avere e la vita comoda ci ha “rammoliti” e quindi dalle pietre alle lance ai fucili si è usato di tutto..se devo scegliere ti ripeto però che preferisco un fucile ad un uccisione per sassate sulla testa..
Per la pesca a livello di acque dolci e per metà per acque marine territoriali vale il discorso che ho fatto io..per i giapponesi sono una “razza” allucinante e io dico sempre che con i cinesi mangian tutto quello che si muove senza nessun rispetto sprofondando in quelle credenze popolari che gli fanno credere che il corno di rinoceronte (stesso materiale delle unghie umane) sia un curativo per non mi ricordo cosa..per alcuni pesci per quello hai ragione ma principalmente la causa è l’inquinamento perchè non sembra ma inquinando l’aria distruggi anche il mare..i tonni non mi sembra siano in declino però ti dico anche che i tonni consumati qui in Italia sono d’allevamento come la maggior parte del pesce e le uniche cose che peschiamo sono quasi solo più molluschi e crostacei ma il resto viene importato.
Andrea, ma sei certo di questi dati sulla pesca? Vicino le coste c’è un ecosistema complesso e presumo che ci vivano moltissime specie, ma mi riesce difficile pensare che in mare aperto i pesci si estinguano per colpa dell’inquinamento… Qualsiasi documentario che parla di pesca fa cenno al diminuire del pescato a seguito dei metodi di pesca sempre più “spietati”. D’altra parte è verosimile. Le acque territoriali giungono solo fino a 6 miglia (cosa assurda), oltre è terra (o acqua) di nessuno, e non credo si rispettino molto le regole. Ad esempio i giapponesi vengono a “rubarci” i tonni nel nostro mare (e tra l’altro loro fanno soffrire i pesci in modo inverosimile per conservarli vivi a lungo). E’ difficile immaginare che una nave giapponese si preoccupi di preservare la popolazione di tonni del mediterraneo quando non si preoccupa molto neanche di quella di casa sua!
Sulla caccia, non fatemi dire più nulla. Ci saremo scritti centinaia di post. Io sono contrario alla caccia in sé. Poi ho un’avversione particolare per le armi. Le odio e guardo con con lieve sospetto tutti quelli che le maneggiano, anche se sono seri, e anche se posso capire che è molto divertente usarle.
La caccia comunque non mi piace né con l’arco né col fucile… Vorrei fosse chiaro. Però sulle maggiori sofferenze che “armi bianche” avrebbero sugli animali, c’è da dire che anche una zebra soffre moltissimo sotto il morso del leone… Eppure mi sembra più accettabile dello sparo di un cacciatore. Un cacciatore, tipo quello primitivo per capirci, che con l’uso delle “sue mani” uccide un animale per nutrirsi, mi sembra molto più tollerabile della caccia moderna. Se un ritorno alle origini vi sembra assurdo, prendetela pure come una semplice astrazione, ma un cacciatore con l’arco a me sembra molto più accettabile. Anche perché “combatte” alla pari: nessuno può accusarlo di essere “vigliacco” come si è fatto in questo forum. L’animale avrebbe più “chance” di sopravvivere…
Il dolore emotivo sinceramente non so nemmeno cos’è..il dolore di un amo da pesca è grande ed è davvero insopportabile pese o mammifero che sia.
Se parliamo di dolore le cose non cambiano e se parliamo di etica la stessa cosa..anche se i cacciatori andassero in giro con arco e frecce o con la balestra o lanciando le pietre o le lance come gli uomini dele caverne la cosa non sarebbe molto diversa..io sono contro la caccia ma sinceramente non cambierebbe nulla se andassero a caccia con le pietre..a te si?Forse è meglio con il fucile a questo punto perchè almeno l’animale muore subito se preso in un centro vitale..con la frecia rischieresti di farlo soffrire ancora.
L’ecosistema marino è comlicato ma i maggiori responsabili dell’estinzione di alcune specie non è la pesca industriale che praticamente non esiste ma è colpa dell’inquinamento delle acque e dell’immissione di alcune speci “estranee” come il pesce gatto e paolo che pesca sa che casino fa un pesce gatto.O se no il “fantomatico” pesce siluro.
Il pesce che trovi sui banconi del pesce per il 90% sono provenienti da un allevamento e te ne accorgi perchè in natura avrebbero un aspetto completamente diverso..
Per la pesca non mi oppongo perchè forse è proprio l’unico modo, sempre se fatta dal nonno, per sapere cosa si sta mangiando ma il dolore è lo stesso solo che fa meno impressione perchè non hanno voce.
A questo punto anche un delfino o una balena un dugongo e tanti mammiferi marini contano meno..o contano come i terricoli?
Io di gente che spara al poligono ne conosco qualcuna ma è gente seria e il porto d’armi ce l’ha solo per il poligono..alla fine è un divertimento perchè non si fa male a nessuno poi tu pensala come vuoi però ridurre la caccia all’uso delle armi da fuoco mi sembra avventato.
Mah… mi lasci un pò perplesso… ti credevo un animalista e invece scopro che probabilmente ti dà più fastidio uno che va a sparare al poligono piuttosto che un pescatore…
Non pretendo che abbiate le stesse mie idee ma almeno voglio esprimere chiaramente le mie!
La pesca mi sembra un’attività umana eticamente accettabile, perché attribuisco ai pesci un’ “intelligenza emotiva” (diciamo così, il veterinario Andrea troverà poi l’espressione più giusta) inferiore. La pesca diventa dannosa quando viene praticata a livello industriale. La scomparsa di alcune specie di pesci in alcune zone del mare è dovuta quasi totalmente alla pesca, ecco perché dico che in rapporto alla caccia è più dannosa. Un pericolo analogo la caccia lo determina solo laddove mette a rischio l’esistenza di alcune specie (soprattutto in paesi extraeuropei).
per concludere, come è stato detto più volte in questo forum, due sono i piani su cui ragionare. Quello ecologico e quello etico. Vedrei la pesca soprattutto come un problema ecologico, ovvero di preservazione dell’ecosistema marino. La caccia, pur avendo anch’essa un non trascurabile effetto dannoso sull’ecosistema, la trovo odiosa soprattutto per l’aspetto etico. Ci sono vari livelli di intolleranza della caccia. Dal fatto che si uccide un animale a quello dell’utilizzo del fucile. E’ grave uccidere un animale, diventa molto più grave (a mio giudizio) se per ucciderlo si usa il fucile.
Non è solo questione di “pacifismo”. Penso che se tutti i cacciatori usassero solo archi e “armi bianche” di certo la caccia non potrebbe avere il negativo impatto ecologico e sociale che ha oggi!
Giuseppe io non capisco più..la pesca va bene anche se dici che fa più danni..la caccia non va bene perchè ci sono i fucili..ma allora tu di ambientalista nn hai nulla?
Alla fine la tua è una lotta al pacifismo partendo dall’abolizione della caccia per eliminare le armi perchè a questo punto se domani paolo o davide andassero a caccia a cavallo con una lancia con una punta metallica non ti infastidirebbe più..fammi capire..
Vi mando un video così come l’ho ricevuto.
Mi raccomando non visionatelo se avete un animo impressionabile in quanto si tratta di un video molto cruento.
Visionatelo e riflettete.
Alla faccia della tutela dei diritti degli animali!!!
Vi mando un video così come l’ho ricevuto.
Mi raccomando non visionatelo se avete un animo impressionabile in quanto si tratta di un video molto cruento.
Visionatelo e riflettete.
Alla faccia della tutela dei diritti degli animali!!!
Vi mando un video così come l’ho ricevuto.
Mi raccomando non visionatelo se avete un animo impressionabile in quanto si tratta di un video molto cruento.
Visionatelo e riflettete.
Alla faccia della tutela dei diritti degli animali!!!
Paolo, ma fai finta di non capire? Dal punto di vista etico tra l’usare una rete da pesca (specie non a livello industriale) e un fucile, c’è la stessa differenza che passa tra le frecce con l’arco e la bomba atomica. Basta pensare che con i fucili gli uomini si ammazzano, con le reti… è difficile farci una guerra.
Ma a parte questo, il discriminante della mia distinzione non è l’oggetto che si usa, ma proprio l’ animale in sé. Uccidere un pesce (naturalmente non per sfizio) mi sembra molto meno grave dell’uccidere un mammifero, e anzi accettabile eticamente. Naturalmente messe da parte eventuali problematiche ecologiche. Lo specifico, in modo che tu non possa fare finta di non capire.
Immagino tu sia un pescatore in “acque dolci”. Nel mio post mi riferivo alla pesca in mare, ma già abbiamo parlato della pesca amatoriale e abbiamo detto di come anche questo tipo di pesca sia comunque molto meno aggressiva sull’ambiente e più tollerabile di quanto sia la caccia.
Chiaro?
Giuseppe, se prima ti capivo poco ora non ci capisco proprio più niente… ma che senso ha dire che le reti da pesca le accetti di più che gli spari??? Scusa ma secondo te se gli animali venissero catturati con le reti e poi annegati per te sarebbe meglio che ucciderli con uno sparo? O forse intendi dire che sei tanto preoccupato per il destino degli animali che se non te ne accorgi (lo sparo si sente le reti no…) tutto è lecito? Secondo me se uno fa discorsi sull’etica come fai tu non dovrebbe cambiare nulla se si parla di pesci o di animali, mi sembri un pò incoerente a questo proposito. Io vado sia a caccia che a pesca e quando pesco un pesce se decido di tenerlo e non rilasciarlo lo uccido spezzandogli il collo proprio per farlo soffrire il meno possibile. Mi piacerebbe capire cos’è questo tuo terrore per lo sparo…
Non è un forum per pensare ai pesci questo, quindi caro valter, sei un pesce fuor d’acqua!
Comunque nel merito devo dire che non sono molto sensibile alle sofferenze dei pesci… Le rete di pesca le accetto molto molto molto meglio degli spari di fucile. Certo, anche lì c’è un problema ecologico: a quanto ne so la pesca determina spesso un problema ecologico più grave di quello della caccia (terrestre).
Il problema per me è più spirituale ed umano che ecologico: non si può uccidere per divertimento.
Poi la caccia è un tema politicamente più interessante, si combatte la lobby dei produttori d’ armi. Per la pesca? quella dei costruttori di canne?? e che peso politico c’è! E allora che si faccia strage di trote, carpe ecc., tanto quando muoiono asfissiati non fanno pena a nessuno: non strillano!
Comunque scusate l’ intrusione.
Uccidere un pesce per asfissia non è come un uccidere un cinghiale a scoppettate. SE invece a te Valter sembrano cose simile ti consiglio di fare come fanno certi in India: vai in giro con una mascherina per non ingoiare inavvertitamente insetti, e quando cammini mi raccomando, guarda bene a terra, potresti schiacciare qualche formica e farla morire per esplosione viscerale.
La questione della pesca è molto più complicata della caccia in quanto l’acqua è un sistema molto più complesso.
Uccidere un pesce per asfissia è da bestie e infatti si fa prima a fare come i miei zii che gli danno il colpo in testa ed è finita.
Uccidere per divertimento non è bello e questo è poco ma sicuro ma secondo me la cosa è diversa..
Anche il pesce è un elemento indispensabile ma qui pultroppo è meglio affidarsi al nonno pescatore che al pescivendolo..un pazzo che pesca un tonno lo tira su e lo uccide una nave li raccoglie tutti in una specie di vasa e li arpiona facendoli morire dissanguati.
Come avevo spiegato prima non mi riferivo all’aspetto ecologico Andrea, visto che la pratica della pesca è spesso più dannosa della caccia, forse anche perché è meno sorvegliata e sorvegliabile. Ma dal punto di vista delle sofferenze dell’animale, almeno io sono meno sensibile, anche se concordo che è sempre preferibile ridurle.
Un’altra considerazione: posso immaginare un mondo perfetto in cui non si mangia carne e non si uccidono animali di terra, ma in un mondo del genere mi immagino che la pesca si pratichi ancora.
Ma ai poveri pesci nesuno pensa? Non fanno pena perchè non li si sente gridare in agonia?
Vengono pescati per divertimento e per sport da tutti in ogni dove, dalla trota affamata in gennaio (apertura della pesca) al nobile marlin.
Buona fortuna, ciao Valter.
Ho scoperto per caso un sito che si chiama: http://www.nonlosapevo.com . Non so se lo conoscete o se qualcuno lo ha già segnalato (ci sono una marea di messaggi!); il sito mostra con molta crudezza le torture subite dagli animali in Cina, dove vengono spellati letteralmente vivi! E’ un video dal contenuto molto forte, pertanto non è consigliabile la visione a chi ama gli animali o è particolarmente sensibile. C’è una petizione della LAV sul sito che spiega come intervenire. Saluti a tutti e grazie, Beppe.
Anche io ho visto il sito “www.nonlosapevo.com” in cui dei poveri cagnolini vengono torturati e sscuoiati vivi in Cina, e sapete per fare cosa? Usare la loro pelle..quella del cane, lo stesso animale disposto a dare la vita per aiutare l’uomo, che schifo..io trovo disgustoso che esista ancora della gente che faccia queste cose, ma soprattutto persone che non si scandalizzano per questo. Come si fa a torturare un essere vivente? Torturarlo solo per il gusto di farlo? Solo l’uomo è capace di tanta crudeltà. Credo che quel video lo dovrebbero trasmettere in tv, è ora che la gente sappia che quella roba di pelle economica fatta in Cina è sporca di sangue.
Spero che un giorno affiori una coscienza nella mente di ogni uomo, forse riuscirebbero a rispettare la natura che li circonda.
Paolo ciò che dici ti fa onore, ma può consentirti di capire, con una anologia, come vediamo noi i cacciatori, noi che proprio non riusciamo a tollerare la caccia.
Per noi (o per molti di noi) il cacciatore è sempre un pochino vigliacco, anche senza neve.
Da cacciatore vorrei criticare quello che sta accadendo in questi giorni nella provincia di Alessandria e comunque un pò in tutto il basso Piemonte. La settimana scorsa c’è stata un’abbondante nevicata e, come da regolamento, la caccia è stata giustamente sospesa visto che la selvaggina a quel punto sarebbe facilmente individuabile seguendo le orme. La cosa che mi ha infastidito non poco è il fatto che quest’anno tale provvedimento non è stato preso per la specie cinghiale che, sebbene in sovrannumero non mi sembra corretto cacciare in queste condizioni climatiche. Ho sentito parecchie squadre vantarsi in questi giorni di abbattimenti record ma onestamente non so quanto possa essere il caso di vantarsene. Forse nonostante i miei trent’anni sarò un cacciatore all’antica ma secondo me il bello della caccia è sapere che l’animale con la sua abilità può riuscire a farci perdere le sue tracce e lasciarci con un palmo di naso, cercarlo con la neve per terra mi sa proprio di gesto vigliacco. Ci tengo a dire che sono un cacciatore perchè secondo me i veri cacciatori avrebbero dovuto rifiutarsi di cacciare ugualmente in queste condizioni.
Bravo Paolo, ma come già sapevo, la maggioranza dei cacciatori, non si fa questi scrupoli di coscienza, nè ha un codice d’onore. Da quello che scrivi sembri una persona che ama gli animali, e forse vai a caccia perchè ti dà delle belle emozioni; Posso immaginare come deve essere bello camminare nella campagna all’alba, sentire l’ odore dell’erba ancora umida, gli uccelli che cominciano a cantare, il cane che ti cammina silenzioso e fedele al fianco, e poi..d’un tratto, spunta un animale selvatico.. e allora il cuore comincia a battere forte.. in quel momento sei parte della natura. Ma poi tutta la poesia viene spezzata con uno sparo, un boato che porta scompiglio e terrore nella pace ovattata della campagna, e una piccola vita muore, senza una ragione davvero valida.
Non si può proprio conciliare l’amore per gli animali con lo sport della caccia. Ma questo è il mio pensiero. ciao!
Il fatto è che Davide non è un cacciatore qualunque, Davide è probabilmente il cacciatore più serio e “moderato” che ha avuto questo forum. E si rivela così pieno di piccole “intolleranze” verso gli animali in genere, che viene da riflettere su una cosa. Uno può rispettare e amare gli animali in ogni modo, ma se poi decide di fare il cacciatore e andare a sparargli, qualcosa di diverso rispetto agli altri la devo pur avere, o no?
Le “piccole intolleranze” di Davide sono un indizio di quella sensibilità un po’ diversa che alla fine fa di te (come di Davide), un cacciatore. Forse voi cacciatori avete semplicemente la tendenza a considerare gli animali poco più che oggetti.
A VOLTE dici anche qualcosa di sensato ma xchè ti ostini sempre a prendere un caso (vedi il tuo ultimo commento a Davide…) per generalizzare su tutta la categoria? In genere per trarre conclusioni di qualunque tipo ci vogliono un certo numero di casi, non puoi ogni volta attaccarti ad un qualunque episodio che hai vissuto o letto per dire: “ah, i cacciatori come sono arroganti”.
E se non sei d’accordo pensa che se io ragionassi come te (a tal proposito, grazie signore di avermi dato una testa!!!) leggendo i tuoi post con gli auguri di morte… beh trai tu le conclusioni di ciò che potrei pensare di chi è contro la caccia.
Ciao Davide!
vedo che hai aggiunto il secondo pezzo..
La gente ignorante è quella che lede gli spazi altrui ma se uno tratta il cane come un figlio e lo chiamo “bimbo mio” non ci vedo nulla di male..ognuno è libero di fare quelo che vuole e questo sinceramente non mi tocca.Certo che mi darebbe fastidio vedere una signora di 40 anni con marito e figlio piccolo che dedica più attenzione al cane che alla famiglia..quello si ma una persona anziana che non ha nessuno sfogo e sta sola tutto il giorno e magari nessuno la va mai a trovare nemmeno a Natale..lo accetto.Alla fine fanno ridere le persone che fan così ma non le ritengo per niente insane di mente ma secondo me è sintomo di una società che lascia in disparte alcuni individui e su chi si può riversare il loro amore o affetto come ti pare?Su chi?Tu che faresti..ti dedicheresti a chi ti dona un affetto disinteressato e ti seguirebbe finchè vive in qualsiasi situazione o ti butteresti davanti alla tv tutto il giorno?
A me i gatti non infastidiscono un granchè e ho avuto anch’io problemi del genere.Il gatto è un animale completamente diverso dal cane e dalla mucca perchè è un felino e questo dice tutto..se lo si confina in casa diventa obeso poltrisce e muore..non ha senso prendere il gatto così..e anche se lo si prende in campagna o non lo si prende proprio e ne esistessero solo allo stato brado sarebbe la stessa cosa.Se ti danno fastidio ci sono un sacco di metodi per evitare che il gatto venga a farti la pipi a casa..solo che non mi ricordo..
Poi posso dirtene una?..non ti offendere però 2×3 è un po’ poco per il cane..alla fine anche lui ha bisogno di spazio e a te non farebbe piacere stare chiuso là dentro..lo tiri fuori spesso ok ma non è abbastanza..poi fa come credi!
Ciao
Andrea
Ciao Andrea,
vedo che questa volta siamo d’accordo su molti punti. Hai detto tutte cose giustissime. Si vede, che a forza di discutere e di confrontarci, alla fine ci si accorge che a volte diciamo la stesse cose. In merito ai metodi per risolvere il problema dei gatti che vengono a fare pipì, io me li ricordo….stai tranquillo…ho il mio che funziona benissimo! Ci mancherebbe ancora che non riuscissi ad “difendermi” dai gatti…non sono mica leoni! Dicevo solo che i proprietari di questi gatti sono dei grandi ignoranti. Per quanto riguarda la gabbia del mio cane…io non mi offendo…ma la tua domanda …”ti farebbe piacere stare chiuso la dentro?…” non sta molto in piedi. Io non sono un cane e credo di avere degli altri diritti. E poi… (se vogliamo ragionare per assurdo) anch’io resto chiuso per 8 ore al giorno in un ufficio di 4m x 4m.
Saluti.
Davide, mostrandosi così astioso e poco tollerante verso gli animali domestici altrui, stai mostrando la persona che nasconde forse qualsiasi cacciatore… Ciao.
Continua .
Poi ci sono le persone IGNORANTI che hanno perso il senso della misura e “adorano” gli animali: li fanno vivere (contro natura) come degli esseri umani, li comprano il cappottino, il dentifricio e il giocattolo, li mettono nei carrelli della spesa, li fanno sedere sulle sedie, e quando parlano di loro (specialmente dei cani) dicono “i miei bambini”. Questa è pazzia: credimi che la mia vicina di casa è una di queste! Io mi ritengo una persona “normale”. Mi piacciono tutti gli animali, perché dopo l’uomo, sono la cosa più bella che abbia creato il Signore! Il mio cane per esempio lo tengo in un box 3m x 2 nel prato verde, pulito, coperto da sopra, con tutta la rete ombreggiante attorno, con un fondo di legno e sotto ancora un pavimento piastrellato, cibo e acqua a volontà. Se si ammala lo curo, lo libero sovente e ci gioco anche insieme oltre a portarlo a caccia (che per lui è il divertimento più grande). Tu dici che chi è abituato ad avere cani e gatti in casa non ci fa più caso ai peli, a dove si siedono e se ti stringe la mano dopo averli accarezzati. Hai ragione, io sostengo la stessa cosa, ma non dico però che facciano una cosa giusta!! Se hanno perso il cervello, dobbiamo aiutarli a ritrovarlo. Un’altra cosa: ognuno a casa sua è libero di fare ciò che meglio crede, ma non può invadere gli spazi altrui altrimenti toglie la libertà agli altri!! Una cosa che mi fa imbestialire, per esempio, sono quelli che “tengono” il gatto, ma lo “tengono” a casa degli altri! Cioè, quelli che lasciano che il loro gatto venga a casa mia a pisciarmi sull’insalata, a cagarmi nel prato verde e a calpestarmi i fiori dell’aiuole! Se vi piacciono i gatti, tenetene pure anche mille ma a casa vostra, non a casa mia, cazzo!!! Il mio cane non va a casa vostra!! Ma se allora vi piacessero le mucche, mi lascereste venire nell’orto le mucche??!!
Saluti a tutti.
Ciao Davide,scusa ma quello che hai detto sui gatti è una cosa assurda! Hai mai avuto un gatto? Credo proprio di no, altrimenti sapresti che non lo puoi assolutamente paragonare nè a un cane nè a una mucca. Se il gatto è chiuso in un appartamento è infelice, solo l’ombra del magnifico animale che è. La sua condizione ideale è proprio la campagna, i gatti che vivono in campagna, nel giardino di un uomo, sono animali praticamente liberi, che hanno una vita a sè. Il gatto è un animale affascinante, asociale, individualista, e non sarà mai di ‘qualcuno’. E’ un predatore, soprattutto notturno, e la sua natura è quella di esplorare il territorio. E poi, se non lo sai, il gatto(al contrario delle mucche) salta muri e recinzioni, sale sugli alberi e sale sui tetti, quasi nulla può fermare un agile felino. Quindi non è che i tuoi vicini sono ignoranti o cafoni, è che il gatto va dove vuole, e certo non pretenderai che la gente tenga i gatti in gabbia o legati con la catena?!.. E poi tanti gatti non hanno padrone, sono semplicemente randagi. Io ho 5 gatti, di cui 3 sono venuti senza essere invitati, quando qualche maschio nuovo viene a marcare il territorio con l’urina, lo inseguo con la scopa, e gli passa la voglia di tornare. Ma se anche trovo qualche marcatura, non ne faccio una tragedia! Se abiti in campagna sai che è piena di animali di ogni tipo, e la cosa più saggia è essere tolleranti, come io sono tollerante con i cani dei vicini che abbaiano, mi disturbano, ma certo non penso che i padroni siano cafoni, ma che è nella natura dei cani abbaiare, e non posso pretendere che gli mettano un tappo in bocca.
Ciao a presto
Ciao Tiziana, l’email mi è arrivata, grazie. Dici bene sul fatto che questi cani potrebbero essere pericolosi anche per i padroni. Io ho notato (nel mio caso del pastore abruzzese), che la padrona non aveva la minima autorità su di lui, sebbene vadano sempre assieme.
Per rispondere ad Andrea… Di avvertire i carabinieri ci ho pensato. Forse sarò costretto a farlo nella prossima stagione di jogging, la primavera prossima. Ma come puoi immaginare, sono cose che uno cerca di evitare in un piccolo paese, per evitare incomprensioni e inutili rancori.
Concludo dicendo che sarebbe importante che chi allevi cani selezioni i meno aggressivi. Se non lo fanno, non sarà che certe persone “snob” siano orgogliose dell’aggressività del proprio cane? Io ho capito anche che i cani sin da piccoli dovrebbero continuamente interagire con altri cani e col le persone. Perciò le leggi alla Sirchia rischiano di essere controproducenti prescrivendo museruola e guinzaglio.
Una curiosità: io avevo un pastore tedesco meticcio che era un cane molto giocoso. Quando vedeva una persona nuova avvicinarsi a casa gli correva incontro e gli saltava addosso. Le intenzioni del cane erano pacifiche, ma a parte il problema di sporcare con le zampe i vestiti del venuto, ce ne era un altro ancora più grave: il grosso spavento!
CONTINUA- Sono bocconcini prelibati, e integrano la loro dieta, ma possono farne a meno. Infatti le anatre che vivono rinchiuse non hanno la possibilità di mangiare queste proteine animali, vengono solo nutrite con mangimi a base di cereali, e vivono e sono sane lo stesso. Idem per le galline, ghiotte di carne, ma rinchiuse possono farne tranquillamente a meno. Mentre non potrebbero mai sopravvivere senza vegetali e cereali, morirebbero. Piu o meno lo stesso si può dire dell’uomo, visto che i vegetariani non muoiono nè di stenti nè di malattie da privazione di proteine animali, mi pare che la loro aspettativa di vita sia come quella di chi mangia carne? Comunque, può darsi che in futuro nuove ricerche scentifiche ci illumineranno anche in merito a questo.
CIAO GIUSEPPE, spero che la mail ti sia arrivata.
Volevo dirti che anch’io ho avuto brutte esperienze con i maremmani abbruzzesi, quando ero piccola mi rincorrevano mentre andavo in bicicletta, erano un’incubo per me! Sono cani con un forte carattere, che tendono a sopraffare anche il padrone, se non sa farsi rispettare. Ancora adesso quando ne vedo uno mi tremano le gambe! VI SALUTO A TUTTI
CIAO RAGAZZI, DAVIDE, non credo che da me,(Provincia di Latina) la gente sia più civile, ma forse da te si usa così. Ma scusa, fuori dai supermercati o alimentari non c’è il cartello: vietato l’ingresso ai cani? da me si. Però negli altri negozi i cani piccoli possono entrare, in fondo che c’è di schifoso se un cagnolino entra in un negozio di abbigliamento? Può dar fastidio solo a gli sfigati come me; gli allergici.
Potessi io avere un cagnolino! è il mio sogno..
mi farei quei cani da borsetta, i Pinscher. Ma rimarrà solo un sogno.
ANDREA, la piccola volpe continua a venire tutte le sere, ma il difficile è riuscire a beccarla; è velocissima a prendersi la cena e scappare via, e per beccarla dovrei stare nascosta ad aspettarla, al freddo! Una settimana fa è arrivata che era a malapena il crepuscolo.. come dice Davide deve essere un cucciolotto orfano, ed io aggiungo incosciente e inesperto, perchè le altre volpi arrivavano solo a notte fonda. Questo per me è fonte di preoccupazione in più; perchè alle 16:30, quando comincia a scurire, devo correre a chiudere nel pollaio tutte le anatre e le galline. L’altro giorno mi ero addormentata, e appena mi sono accorta che era già buio mi è preso un colpo! Sono corsa fuori col cuore in gola pensando già al peggio.. mio marito dice che è una schiavitù, e in effetti la mia vita è condizionata dagli animali, ancora di più da quando è arrivata questa volpacchiotta!
Per quanto riguarda i vegetariani, forse i medici non si sono messi d’accordo, visto che uno dice una cosa, un’altro ne dice un’altra! Ci sono pareri discordanti, ma rimane il fatto che migliaia di persone sono vegetariane e vivono benissimo, al massimo assumono degli integratori per l’assunzione del ferro, tipo l’alga spirulina, che prendo anch’io per l’anemia. A quanto pare,essere onnivori significa poter sciegliere. Però c’è un fatto; osservando gli animali onnivori,ad es. le anatre, loro amano cercare i vermetti o insetti in mezzo l’erba, e per loro CONTINUA
Andrea, mettiamola così… Un erbivoro può mangiare carne (caso dei bovini di allevamentoa parte), mentre un carnivoro capita che si nutri di erba occasionalmente. Evidentemente, per mangiare e digerire carne sono richieste all’organismo delle attitudini (dai denti in poi)che finiscono per sembrare prevalenti sul resto. Comunque, quanto all’uomo, penso che un uomo che fosse solo carnivoro se la passerebbe molto male (salutisticamente), mentre uno che si limitasse ai vegetali se la caverrebbe perfettamente con un minimo di premura.
Conclusione: l’uomo è onnivoro, ha caratteri fisiologici più vicini al carnivoro per le difficoltà di assimilazione che comporta la carne, ma dal punto di vista agroalimentare è molto vicino ad essere vegetariano… (che non vuol dire erbivoro ovviamente).
Ciao.
Ciao Giuseppe!
per la questione dell’educazione hai ragione e quella signora volendo potresti denunciarla ai carabinieri perchè se il cane è così aggressivo un motivo c’è.Non conta niente la razza perchè un pitbul se tu non lo prendi per farlo combattere e lo tratti bene non farà mai del male a nessuno.Al canile ne hanno uno che è stato sequestrato a un signore che è andato in carcere ma quando vede qualcuno fa le feste e lecca e con gli altri cani è bravissimo al conrtario di un bastardino che il primo cane che vede gli salta addosso grande o piccolo che sia.
Comunque non mi trovi daccordo sulla prevalenza vegetariana dell’uomo.Nei paesi del terzo mondo o in via di sviluppo chiamali come vuoi che alla fine sono la maggioranza la carne è un bene di lusso e quindi sono per forza di cose privilegiati i vegetali agli alimenti naturali ed infatti sono malnutriti anche quelli che possono permettersi di mangiare abbastanza ma che comunque utilizzano solo vegetali.Spero di essermi spiegato..nelle tue feci ci sono un sacco di residui di vegetali non digeriti ma di residui animali no almeno che tu non abbia problemi ma quello è un altro discorso.Il tuo stomaco non è quello di un cavallo e c’è poco da dire.Ognuno può mangiare e credere ciò che vuole ma i fatti sono questi..
Ricambio il saluto ad Andrea. A furia di parlare di cani al bar, pensando anche a Davide… Insomma, sembriamo quasi i quattro amici al bar in questo forum.
Sull’uomo carnivoro/vegetariano dico questo. Ho letto tempo fa che esisterebbe un raro tipo di cancro all’intestino cui sono più soggetti i popoli del medioriente perché (è quasi incredibile) mangiano troppi vegetali e poca carne… Ovviamente sarà un caso particolarissimo e forse insignificante, ma ci riporta alla realtà. Noi uomini siamo onnivori. Privilegiamo pure i vegetali (al contrario di Andrea penso che siamo più erbivori che carnivori, basta pensare all’origine di riso, pasta e cous cous, forse l’80-90% di come ci si alimenta nel mondo) ma non priviamoci necessariamente della carne (di allevamento). Soprattutto, non dimenticando il forum in cui stiamo, odiamo le armi che offendono la vita (tutta, animale e umana) e odiamo la pratica della caccia. Ancora saluti a tutti.
Saluti a tutti, un saluto particolare a Tiziana. Io penso che allergie a parte, il normale contatto con gli animali non ha nulla di schifoso o di orribile. Non credo che dalle parti mie e di Tiziana la gente non porti i cani nel carrello perché è più civile (come crede Davide). Forse semplicemente essendo le zone del basso Lazio meno urbanizzate e meno “opulente” del nord Italia (certi cagnolini sono più diffusi presso signore benestanti), i piccoli animali da compagnia, quelli che si pettinano regolarmente e si tengono sempre in casa, non sono molto diffusi.
Non potrei giurare di non aver mai visto un cane in un carrello. Non è comune, ma certo se mi è capitato, se mi capiterà, non ci farò troppo caso. Forse ne sorriderò bonariamente. Non servono leggi o regole educative. Ognuno dovrebbe poter decidere da sé fin dove poter portare il proprio cane. Se è piccolino e ben accudito secondo me potrebbe andare praticamente ovunque col proprio padrone, e anzi auspicherei come Licia Colò che possa essere sempre più così nelle Leggi e nei costumi degli esercenti.
Vi faccio un esempio. Io i guai più grossi li ho avuti con un cane non in un negozio ma in piena natura di montagna. E’ riuscito persino a farmi venire una leggera cinofobia. Si tratta di un grosso cane bianco, il pastore abruzzese di una anziana signore che è adusa pascolare le sue caprette poco lontano dal paese. D’estate ero solito fare delle corsette col mio piccolo bastardino. Ma i due cani, quando si incontravano, era una rissa e spesso sanguinosa. E più di una volta il grosso cagnaccio ha provato ad attaccare anche me. Quindi vedete: è il padrone che deve essere saggio. Conoscevo altri amanti del jogging che erano intimoriti da quel cane, ma la signora continuava imperterrita ad andare in quei pressi e a lasciarlo libero, senza guinzaglio. Alla fine ho cambiato l’orario delle mie corsette. Conclusione: più tolleranza per gli amici animali, meno divieti legali e più educazione da parte dei proprietari.
Ah Davide dimenticavo..l’uomo,biologicamente parlando,è un animale a tutti gli effetti e precisamente appartiene ai mammiferi e ancora meglio ai primati cioè con scimmie macachi e mandrilli.
Ciao Tiziana!
ma la volpe?Sè fatta viva ancora?
Anche nella mia città succede così solo che al bar li portano dentro ma non fanno niente se non stare ai piedi del padrone sperando in qualcosa da mangiare.
Volevo ritornare al discorso dei vegetariani..non è vero che l’uomo ha caratteristiche più di erbivori che di carnivori..sto studiano anatomia microscopica(non so perchè la mettano prima della macroscopica)e quindi sto uardando un bel po d organi al microscopio e abbiamo tratti comuni atutte e due le specie ma per certi versi siamo più carnivori.Gli erbivori oltre a quegli enzimi che ti dicevo si dividono in ruminanti e non.I ruminanti hanno i tre stomaci e noi non ne facciamo parte gli altri hanno uno stomaco diviso in due.una parte ghiandolare e una no.Cosa che noi non abbiamo.L’esofago è ricoperto di cheratina(lo stesso tessuto delle unghie)e il nostro no se non in misura minore ma come anche i carnivori.I denti degli erbivori ricrescono e sono detti denti a corone lunghe ipsodonti mentre e hanno appunto capacità di rigenerarsi.Quelli degli onnivori sono detti a corone corte bunodonti(a forma di collina).
Come vedi le differenze sono molte e ce ne sono ancora tante altre che ora non sto qui ad elencare ma che ci differenziano quindi va bene essere vegetariani ma affermare che è meglio essere vegetariani che onnivori o dire che noi umani siamo portati ad essere erbivori mi sembra una cosa sbagliata.
Poi ognuno è libero di fare come gli pare!
Ciao
Andrea
Ciao Davide!
scusa l’attesa.
Ti risp all’ultima cosa cioè quella che mi chiedevi come si fa se chi alleva gli animali non ha il coraggio di ucciderli e la risposta è semplice..perchè non sono animali da compagnia.Un maiale potrebbe esserlo un animale da compagnia ma se fosse così uno lo terrebbe in casa gli darebbe un nome e gli insegnerebbe il riporto..volendo si può anche fare e così anche mucche e capre ma chi lo fa?Se non il 100% il 99,9%(da cui esento Tiziana)alleva quegli animali per farne bistecche e non per farsi fare compagnia e in questo non ci vedo nulla di male a meno che non li uccidano per sgozzamento.Forse il problema fondamentale tuo è questo..cioè non riuscire a distinguere animali da reddito(tra cui dato la funzione metterei anche il cane da caccia)da quelli di compagnia.
Per l’altra cosa del cibo e delle carezze hai ragione però un conto è toccare il pelo del cane che per quanto pulito possa essere è sempre pieno di polvere o comunque cose che non scorgiamo a occhio nudo e quindi buttarlo sul cibo o in faccia ad un bambino non è una gran cosa.Per la mano non mi darebbe fastidio.Ma sedermi dove s’è seduto il gatto non mi da nessun fastidio e fare un viaggio in ascensore con il mio vicino col cane non mi disturba per niente..sarò io però è così..non me lo devobaciare il cane e credo che se un”germe”si posa sui pantaloni non succeda nulla.
Ciao
Andrea
Ciao Tiziana,
mi sono piaciute molto le argomentazioni del tuo scritto. Hai scritto molte cose giuste, ragionate e pensate. Molte però io non le condivido, ma questo non vuol dire che siano sbagliate. Mi fa piacere che dove vivi tu (me lo puoi ricordare perché non ne sono più sicuro?) non sia permesso alla gente di mettere i cani nei carrelli della spesa! Io abito in provincia di Cuneo invece e purtroppo quello che ho scritto non solo balle o mie invenzioni per accusare queste persone ignoranti, ma è la pura verità. Sabato scorso ne ho viste ben tre di queste signore IGNORANTI: una in un negozio di abbagliamento aveva un Bassethound (che tra l’altro è un cane che mi piace tantissimo) nel carrello, un’altra in un supermercato alimentare aveva uno Schitzu sempre nel carrello e un’altra ancora sempre nello stesso supermercato, un barboncino in braccio (che però in coda alla cassa) annusava e leccava le confezioni di caramelle, gomme da masticare, ecc… Per quanto riguarda i bar…i casi descritti sono all’ordine del giorno. Mi fa piacere che ci siano città nelle quali la gente sia un po’ più civile, e leghi i cani fuori dai locali pubblici. Io sinceramente non li ho mai visti. Il discorso che fai sulle categorie di persone che si rapportano agli animali, è giustissimo, ma permettimi una rettifica. Per me le categorie sono solo tre. Ci sono le persone IGNOBILI che torturano gli animali, li maltrattano, li sfruttano e gli fanno patire ogni sorta di malvagità. Poi ci sono le persone NORMALI che tengono in maniera decorosa qualsiasi tipo di animale, lo accudiscono, gli vogliono bene, li curano e li rispettano come tali. Continua….
continua-
solo perchè costano soldi allo stato, per me invece sono soldi spesi per far del bene. Dici che quei cani non interessano a nessuno? a me interessano, mi interessa che non vengano uccisi.
Altrimenti l’Italia sarebbe come la Romania, paese medioevale, dove i cani randagi vengono massacrati anche per strada ,e, tanto per non sprecare niente, li scuoiano e ci fanno le pellicce, che qualche donnetta idiota indosserà, senza sapere che si scalda con un pastore tedesco. Quello è un paese barbaro.. come disse Ghandi:”La civiltà di un paese si denota da come tratta i suoi animali” vogliamo abitare in un paese civile o no? Sono anche contenta che le colonie feline(anche in città) siano tutelate dalla legge, e sono tutelati anche coloro che li nutrono, e le ASL devono sterilizzare le femmine,affinchè la colonia non cresca a dismisura. Direi che in Italia la maggioranza delle persone ama gli animali, o perlomeno li rispetta come esseri viventi, e questo è soltanto giusto. In un post prec. ti interrogavi sul perchè molti giovani non si avvicinano più alla caccia,secondo me il motivo è che le nuove generazioni hanno preso coscienza di questo.
Vi saluto a tutti!
CIAO A TUTTI ragazzi come state?
Volevo dire a DAVIDE: Ma dove abiti, che mettono il cane nel carrello della spesa?!! Da me se solo ci provassi mi butterebbero fuori a calci nel sedere.. E i cani seduti al Bar? mai visti! Io vedo sempre cani legati fuori dei negozi ad aspettare il padrone. Sull’argomento animali penso che il mondo si divide in: Quelli che gli fanno schifo,quelli che li sfruttano,quelli che li amano, quelli che li rispettano ma non vogliono averci a che fare. Tu non capisco a quale fetta appartieni.. hai i cani ma ti fanno schifo…direi forse che i cani ti servono solo per la caccia, e gli altri animali li allevi solo per mangiarli. Liberissimo! Ma non è per tutti così, altre persone tengono gli animali per “compagnia”, l’animale; cane,gatto,furetto
uccellino,criceto,coniglio,e nel mio caso oche
anatre,galline,caprette,ecc. ciò vuol dire che l’animale è un compagno di giochi, un dolce passatempo, una gioia per gli occhi, un amico.. per alcune persone l’unico amico. Chi abita in campagna come noi, è avvantaggiato, tiene gli animali in giardino. Ma chi abita in città cosa deve fare..? rinunciare ad avere un animale perchè a pochi altri dà fastidio? Mica sono appestati questi cani che salgono sull’ascensore!
E te lo dice una che è allergica al pelo del cane e del gatto! pure a me avrebbe fatto schifo sedermi sulla sedia sulla quale dormiva il cane, ma chi ha cani e gatti in casa ormai non ci fa più caso, diventano parte della famiglia, i peli non li vedono neanche più. Io adesso li vedo eccome, perchè sono allergica, la mia casa è asettica. Ma da piccola il gatto dormiva sul mio letto, sul divano, sulla sedia in cucina.E non mi faceva affatto schifo, anzi ero felice. Malattie orrende non ne ho mai avute,(anzi, dicono che è buono per i bambini, così si fanno gli anticorpi)quindi penso che è solo questione di gusti. A te sembra assurdo perchè non sei un amante degli animali, chi li ama non vorrebbe mai che cani abbandonati fossero uccisi- CONTINUA
A proposito delle sofferenze “morali” che provano i cani quando sono abbandonati, ho da raccontare un breve episodio di quando avevo circa 13 anni. Un cane fu abbandonato nei pressi della mia abitazione, appena fuori il paese. All’inizio lo scacciammo, cercavamo di tenerlo lontano spaventandolo. Dopo pochi giorni però, visto che era sempre nei paraggi lo facemmo entrare in garage.
Il cane si sistemò a dormire su degli stracci ma non voleva mangiare. Nononostante le cure che ora gli mostravamo, rifiutava ogni tipo di cibo. Rimasi turbato dalla sua morte. Era sera e dopo cena ero sceso per provare a dargli qualche fetta di mortadella. Lui alzò un poco il muso l’ultima volta, la annusò, e poi morì.
Continua
Un’ultima cosa. Tu hai detto che non sei sicuro di avere il coraggio di uccidere la tua coniglia se un giorno si presentasse la necessità (ti auguro di no). Ma tutti i contadini (io compreso) che allevano vitelli, maiali, polli, conigli, ecc quando è il momento lo fanno, e non credo ci sia nulla di male. Se così non fosse, nelle fattorie gli animali morirebbero di vecchiaia e i contadini .di fame.
Saluti.
Ciao Andrea,
devo dire che mi piace davvero poter discutere con te perché dimostri di essere una persona intelligente e colta, anche se abbiamo idee diverse. Sono pienamente d’accordo con te che i vigili non sono in grado o non vogliono far rispettare le regole! L’esempio del maiale, l’ho solo fatto per farti capire che se io porto il mio “amico” maiale e lo metto nel carrello della spesa (supponiamo che ci entri), siamo d’accordo o no che a quelli che dovranno sedere un bimbo nel mio carrello, gli farà SCHIFO? Credo non mi darai torto. E allora che differenza fa se il tuo “amico” è un cane, un gatto, un furetto, un’iguana o che so io? Mi fa piacere che concordi con me sul fatto che se un cane ha una malattia incurabile e l’ultima spiaggia è l’uccisione, non c’è differenza tra un’iniezione e una fucilata. Voglio però ricordare a tutti che non è che io “godo” se dovessi uccidere il mio cane o che non ne veda l’ora, non fraintendetemi. Dico solo che a volte bisogna saper prendere anche queste decisioni. Non prenderle vuol dire continuare a far soffrire un animale malato inutilmente. In merito allo “schifo”, forse ho usato un termine non proprio adatto. Provo a spiegarmi meglio. Se io accarezzo un pollo, poi un gatto, poi un cane e poi ti stringo la mano o vado a fare le coccole al tuo bimbo nella carrozzina, non ti farebbe un po’ “schifo”? Se io ti invito a cena e dopo aver accarezzato i miei animali (comprese le bave che non per colpa loro, ma che comunque a volte perdono) maneggio il pane, la verdura e la torta che poi tu devi mangiare, ti farebbe piacere? Se la tua risposta è si, .sappi che la mia è NO. Io avrò molti difetti, sarò peggio del tuo cane, tutto quello che vuoi, ma fino a prova contraria sono una persona e i cani sono animali. Continua…
Caro Paolo,
mi dispiace di averti deluso ma quello che ho scritto è quello che penso. Supponiamo pure che gli unici canili in Italia che non funzionano siano i due o tre che si trovano vicino a me, ma rimane comunque il fatto che per questi cani di nessuno si spendono soldi, tempo, energie (secondo me) INUTILMENTE. Per quanto riguarda l’adozione di un bimbo .non ti insulto sicuramente, ma credo questa ti sia sfuggita un po’ dalla penna Non voglio credere che preferisci aiutare un cane di nessuno piuttosto che un bimbo che muore di fame. Ti assicuro che i soldi arrivano (nel mio caso li porto personalmente io o qualche mio amico) e che chi prende queste decisioni non è certo per scaricarsi la coscienza. Io, come tanti, lo faccio consapevole che i miei 100 sono una goccia d’acqua nell’oceano, ma è un modo (anche solo simbolico se vuoi) per ricordarsi che ci sono migliaia di bimbi che muoiono di fame. Purtroppo sono tanti quelli che si scaricano invece la coscienza dicendo: io non dò soldi a nessuno perché tanto non arrivano a destinazione. Cominciamo a darli sti soldi, poi se qualcuno li “mangia” sarà lui a doverne risponderne. Se ce li teniamo in tasca, siamo sicuri che non arriveranno mai!! Con questo non voglio farmi bello, o fare il fenomeno, anzi: proprio quando dono qualche “briciola”, la coscienza si fa sentire e mi ricorda che mentre milioni di bambini muoiono di fame, io mangio tutti i giorni, ho una casa, un telefonino, un’automobile, il riscaldamento, internet, spendo 500 per andare a caccia, compro le crocchette al mio cane, . E’ per questo che quando vedo un cane con il cappotto ..
Mi hai detto che essendo cacciatore, dovrei conoscere quanto è importante la vita di ogni essere vivente. Hai ragione. La vita di un’animale va rispettata ma non idolatrata. Quando adottiamo certi comportamenti folli verso gli animali .ricordiamoci sempre che in quel momento ci sono bimbi che piangono perché non hanno da mangiare!
Saluti.
senso alla vita.La vita di un cane vale meno di quella di un embrione o di un feto ma non vuol dire che non sia vita.Il cane è un essere vivente e soffre sia fisicamente che moralmente.Sai quanti muoiono perchè muore il padrone e rifiutano addirittura il cibo?Non è stupido e tanto meno non è una scatoletta pelosa con 4 gambe e la coda.
Paolo sottolineava una cosa importante e cioè che il cane nel canile una volta uscito può dare gioia ad una persona magari sola o con dei problemi. Mai sentito parlare di pet-therapy?
La vita non è fatta solo dai soldi e spesso ce lo si dimentica.Con questo non ti do del superficiale perchè non lo sei ma ti dico solo che perchè un organismo sia “inferiore”a te non vuol dire che tu ti possa prendere il permesso di farne cosa ti pare.
Ciao
Andrea
X Davide:
il veterinario non è stipendiato solo per il canile ma anche per altre faccende e svolge un ruolo molto importante per la nostra salute.
Se i padroni dei cani non raccolgono è perchè nessuno gli ha mai fatto una multa..se girasse qualche vigile vedi che le cose cambierebbero.A me piace molto di più l’idea di pagare un veterinario che controlli un canile e gli animali macellati piuttosto che stipendiare una caserma di vigli che non girano nemmeno per strada e che nel mio Comune e in quelli limitrofi delegano agli anziani volontari il controllo dei bambini che attraversano la strada usciti da scuola.Quello ti piace di più?
Se vuoi tenere il maiale in casa nessuno te lo vieta ed io per primo.Ogni animale può essere addomesticato compresi i ragni figuriamoci un maiale che è più intelligente..l’unico problema è tenere un maiale adulto in casa che se ti fa le feste ti distrugge.
Per me la differenza oltre alle quaranta euro è che il veterinario lo fa come ultima spiaggia..se tu hai abbastanza conoscenze in campo veterinario da decidere che per il tuo cane non c’è più niente da fare..per me è indifferente la cosa.Bisogna avere anche un bello stomaco perchè non so se avrei il coraggio di far fuori la mia coniglia.
La cosa del cane che fa schifo indipendentemente se lo conosco o no non la capisco.Che malattie hai paura di prendere?Mio zio il cane lo lava 2-3 volte a settimana e credo profumi più di me..non capisco lo schifo da dove arriva..
Poi, facciamo un’ipotesi:il Berlu nel poco che gli rimane da stare al governo emana una legge che fa chiudere tutti i canili..cosa ne facciamo dei randagi che qualche stronzo ha lasciato per strada o di quei cani che vivono in condizioni disastrose che dovrebbero essere sequestrati o di quelli a cui muore il padrone e non possono andare da nessuna parte?Li si seppelliscono insieme a lui?Proponi una cosa alternativa che abbia senso e che non sia l’abbattimento perchè se vai contro l’aborto vuol dire che dai
continua…
in questo periodo fra l’altro sto cercando di tenere in vita il mio primo cane da caccia (ha 9 anni ed è andato in ipotermia) con delle flebo, già sapendo che cmnq con lui non potrò mai più andare a caccia perchè è ormai troppo debole e se anche riuscissi a salvarlo potrebbe fare solo la guardia. Non mi mancano certo le alternative, ho altri 4 cuccioli di 7 mesi e una cagnetta di 7 anni ma nonostante tutto io con i miei cani ho un rapporto che va al di là del semplice utilizzo per andare a caccia. Loro mi adorano e io cerco di dedicargli tutto il tempo che posso perchè secondo me i cani in particolare sono animali che sanno dare tanto. Mi piacerebbe dare una mano anche in qualche canile ma purtroppo mi rendo conto che il tempo è sempre troppo poco e 6 cani tutti miei sono già una bella impresa da mantenere.
Ti ho raccontato tutto questo per farti capire che le cose non sono sempre o bianche o nere, il cane abbandonato che magari tu oggi vorresti uccidere perchè “inutile” un giorno magari potrà ridare il sorriso ad una persona. Tu che come me sei un cacciatore dovresti conoscere quanto sia importante la vita di ogni essere vivente, io me ne rendo conto ogni volta che uccido un animale, nonostante per me sia un bel momento quando il cane lo va a recuperare non posso negare che dentro di me un pò di dispiacere ci sia sempre xchè so quale sia il valore della vita. Magari sarò un cacciatore un pò atipico ma io la mia passione la vivo così, molte volte sono quasi contento quando l’animale fugge perchè so che lo potrò incontrare ancora in futuro e saprà sicuramente regalarmi altre intense emozioni. Forse mi sono dilungato un pò troppo ma ora chiudo qui, un saluto a tutti.
Ciao Davide, ho letto adesso tutti i tuoi post e onestamente ti devo dire che mi hai un pò deluso. Fino ad ora infatti mi riconoscevo nel tuo comportamento ed anzi molte volte non sono intervenuto nel blog proprio perchè condividevo ciò che scrivevi e mi sembrava superfluo ribadirlo. Non mi è piaciuto il fatto di generalizzare sul discorso dei canili… io purtroppo non ho molta esperienza in materia ma non credo che funzioni ovunque come descrivi tu. Probabilmente ci saranno molti canili in cui le condizioni degli animali saranno disastrose ma io credo che nei limiti del possibile la maggior parte di questi istituti funzionino e secondo me va elogiato chi presta servizio in queste strutture. Credo che i soldi spesi dalla comunità per il mantenimento dei canili siano una quantità davvero irrisoria delle risorse e onestamente non me la sento di dire che con quei soldi potremmo fare chissà cosa…
Ora mi beccherò un pò di insulti ma preferisco sapere che con una piccola parte dei miei soldi sto aiutando un cane che ha avuto la sfortuna di avere un padrone imbecille che dopo qualche mese si è stufato di lui piuttosto che inviare soldi ad un bambino in Africa che mai conoscerò (e poi gli arriveranno i miei soldi?) solo perchè ho da alleggerire la mia coscenza…
Continua .
Se anche lo facessi, farebbe comunque schifo perché è un maiale. Io non ce l’ho né con i cani, né con i maiali, né con i canarini .sostengo solo che gli spazi adibiti agli animali non possono essere gli stessi di quelli adibiti alle persone. Gli animali sono animali e le persone sono persone!! In quanto alla fucilata, non ho sostenuto che la fucilata la posso dare ad un cane con la zampa rotta, ci mancherebbe altro! Ad un cane al quale non ci sia più niente da fare però, mi spieghi che differenza c’è rispetto all’iniezione? La differenza è che il veterinario s’intasca 40 : tutto qui! Sono d’accordo che il veterinario del canile percepisce uno stipendio mensile, ma che senso ha stipendiare un veterinario per curare i cani di nessuno e che servono a nessuno?
Saluti.
Per Andrea.
Chiedo scusa per come mi sono espresso: mi rendo conto che non serve a nulla, se non ad accendere il “fuoco”. Ammetto di aver esagerato un po’ e sono d’accordo con te sul fatto che non bisogna offendere nessuno o essere volgari. Detto questo, passiamo alla discussione. Concordo con te sul fatto che la legge prevede che i proprietari di cani raccolgano i loro escrementi, ma nessuno lo fa. Questa è pura ignoranza. E’ anche colpa delle amministrazioni pubbliche che non la fanno rispettare. Io però vieterei a tutti di poter portare il cane in giro all’interno di una città: se vogliono far passeggiare il cane, se lo caricano in macchina e lo portano in campagna in appositi spazi (sempre tenendolo al guinzaglio). Non ci sono questi spazi? Se li creano con i propri soldi!! A noi cacciatori è vietato portare in giro i propri cani per 9 mesi all’anno. Chi come me vuole portarli comunque, va in zone private e recintate e paga 20 all’ora. Se a qualcuno non gli sta bene, ha solo da non tenere un cane. Non posso darti ragione inoltre sul fatto che se un cane è del tuo amico e quindi è pulito, non fa schifo, se invece è di uno sconosciuto, allora fa schifo. Sedersi su un divano dove si è seduto un cane, per pulito che sia (facciamogli pure il bagno 100 volte al giorno), FA SEMPRE E COMUNQUE SCHIFO. Fa schifo perché per pulito che sia è sempre un cane!! Chi dice poi che non posso tenere un maiale in casa, fargli il bagno, mettergli il cappotto, ecc ???
Continua….
veterinario asl e viene stipendiato mensilmente e non in base a quello che cura.E il veterinario asl ha diverse funzioni oltre a vigilare i canili e sarebbe vigilare sulle aziende che producono generi alimentari di origine animale e quindi ha una funzione ispettiva.
Poi la legge obbliga a mettere un canile per comune?Il mio per esempio non ce l’ha..e nemmeno quelli limitrofi.Tanti oltretuttto sono tenuti da privati e il veterinario va GRATUITAMENTE e quindi al Comune non pesa quasi niente così le tue tasse se le spendono tutte per comprarsi le macchine e per andare a mangiare fuori.Forse così sarai più felice.
Ciao
Andrea
ps:in genere le persone che urlano sbraitano parlano con tante parolacce e si arrabbiano spesso nelle discussioni sono quelle che si sentono l’acqua alla gola o che sanno di aver perso in partenza..mi auguro che non sia il tuo caso.La gente qui nel blog è sempre stata educata specie nei tuoi confronti salvo eccezioni sarebbe bello continuare a mantenere un certo decoro.
si ma tu hai idea che c’è gente che porta il cucciolo di 4 mesi perchè sporca in casa?Ti rendi conto?Sai quanti soldi spendono i canili annui per il veterinario?Sai quante volte il veterinario va a settimana o al mese?
Il cane ai giardini pubblici non si porta e questa non è maleducazione ma ignoranza..c’è anche una legge che vieta questo e una legge che impone ai proprietari di raccogliere i rifiuti dei loro cani ma quanti lo fanno?
Partiamo dal fatto che un maiale e un cane sono due animali completamente diversi forse perchè uno lo tieni in casa o in giardino ed eviti che ti cachicchi in questi posti e l’altro lo tieni nella porcilaia e non lo porti fuori a sporcare..detto questo anch’io mi arrabbio se vedo il cane nel carrello della spesa o seduto sulle sedie al bar perchè non so com’è tenuto ma se vado a casa di un amico e mi siedo sul divano dov’è stato il cane sinceramente non mi fa così schifo perchè so quanto il cane sia educato e pulito.
Le vecchiette che trattano il cane come fosse una persona sono in genere le vedove che stanno sole 24 ore al giorno e ricevono visite a Natale e Pasqua se va bene e quello ci può stare.Il cappottino ti ho già detto come la penso e ti ridico che in alcune razze di cane e con cani con determinate patologie è necessario se non lo vuoi fare andare all’altro mondo.Mettere per esempio il cappottino al ciuaua è necessario come fargli il bagno con l’acqua più volte al giorno d’estate ma non è necessario per uno shitzu o per un bastardino incrociato con un barboncino e quindi ricco di pelo e grasso.
La differenza tra dare prima e seconda al cane e l’iniezione letale è molto semplice:l’iniezione si da quando per il cane non c’è niente da fare ed è come l’eutanasia per un terminale di cancro e invece prima e seconda si dava al cane con la zampa rotta percheè non si aveva voglia di portarlo a far vedere e non ci si chiedeva nemmeno se potesse essere curato.
Oltre tutto il veterinario dei canili è un
continua
Davide, mi sembri piuttosto in forma… E’ un’ottimo modo per far capire la tua natura. SE poi ipotizziamo che tu sia tra i cacciatori migliori… Stiamo messi proprio bene!
I cani sono un grande capitolo della convivenza civile. Si dice, e a me sembra vero, che i cani siano come i padroni. Quindi ne ripetono i difetti, come la maleducazione, l’aggressività che può diventare pericolosa…
Mi pare anche antipatico quando sono maniacalmente accuditi dimenticando che il loro habitat naturale non è il divano o la sedia (che giustamente ha fatto irritare Davide a casa dell’amico) ma l’ambiente naturale esterno.
Continua .
Qualcuno adesso mi dirà: ma è solo un cagnolino, un gattino, non me ne frega un cazzo!! Ma allora se io domani nel carrello della spesa ci metto un maiale, un altro ci mette una gallina, un altro un ratto, dove andiamo a finire?? Se nei giardini pubblici invece del cane, al guinzaglio io ci porto una mucca, e dopo che ha scagazzato per bene vi dicessi: ma è solo una mucca ma grazie al cazzo, la mucca tienila nella stalla!!! Se facessimo tutti come sti ignoranti, le nostre città sarebbero delle porcilaie!!
La cosa che mi ha fatto incazzare di più è stata questa. Un giorno vado a casa di un conoscente. Appena mi fa entrare in casa, scaccia il cane che dormiva sulla sedia e me la porge dicendomi: prego, siediti pure. Ma vaffanculo!! Mi sarebbe piaciuto invitarlo una volta a casa mia, fare uscire il maiale dal porcile e poi dirgli: prego, prego siediti pure. Sarebbe la stessa e identica cosa. Lui è amico di un cane, io non posso essere amico di un maiale?
Queste sono le cose che mi fanno andare fuori dai gangheri!!
Scusate i termini, non è da me, ma per spiegare meglio la rabbia che ho verso queste persone .
Saluti.
Ciao a tutti,
scusatemi ancora ma quando entro in questi discorsi mi accendo. Mi sono venuti in mente altri comportamenti di persone IGNORANTI che si vedono purtroppo ancora troppo sovente. Comportamenti che fanno capire che troppe persone mettono gli animali sullo stesso piano delle persone. Cosa ne pensate delle signore che quando vanno a fare la spesa mettono il cane nel carrello? Cosa ne pensate delle persone che portano i propri cani a cagare nei giardini pubblici e poi non raccolgono gli escrementi? Cosa ne pensate delle persone che portano i cani sul treno, al bar, nei negozi?
Ora voglio rivolgermi proprio a questo genere di persone. Ma vi rendete conto che nel carrello della spesa che oggi avete usato voi e ci avete messo il vostro cane, domani lo uso io e devo metterci mio figlio??!! A me fa schifo sedere un bimbo dove si è seduto un cane!! Lo volete capire o no che nei giardini dove il vostro cane ha cagato, io devo portarci mio figlio a giocare??!! Ma vi rendete conto?! Stiamo scherzando?! I sedili dei treni e le sedie dei bar, sono fatti per far sedere gli umani, non i vostri cani di merda!! Cazzo! L’ascensore del condominio, non è fatto per trasportare i cani, è fatto per trasportare le persone!! I pantaloni o i cappotti che acquisto nei negozi di abbigliamento, voglio che siano puliti, non pieni di peli che il vostro fottuto cane ha lasciato strofinandosi contro il giorno prima!! Potrei continuare così per ore. Continua
Ciao Andrea,
io non odio gli animali! Ci mancherebbe altro! A me piacciono tutti gli animali ma credo ancora di riuscire a vedere la differenza che c’è tra loro e gli esseri umani. Io non li vedo come strumenti, li vedo semplicemente come animali, perché lo sono, punto e basta. I tempi nei quali facevo “prima e seconda” al cane con la zampa rotta, per me non sono mai esistiti! Venti giorni fa abbiamo sborsato 1400 euro per far curare un cane che utilizziamo per la caccia al cinghiale, non gli abbiamo dato “prima e seconda”!! Ma che differenza c’è tra un’iniezione letale che fa il veterinario ad un cane incurabile e la mia eventuale fucilata?
Sul discorso che la legge vieta a voi di accettare i miei cani perché tatuati, e in più prevede una multa .fammi capire. Dunque: se io oggi fossi impossibilitato a mantenere i miei cani, cosa devo fare? Voi non me li prendete: benissimo. Gli taglio l’orecchio e ve li porto senza tatuaggio? Nooo sarei crudele. Li abbandono? Nooo .sarei uno stronzo e passibile di multa. Li uccido? Nooo ..sarei un criminale. Li lascio morire di fame? Nooo sarei un boia. Ma allora che cazzo dovrei farne di sti cani??!!!!!Ti assicuro che i miei cani li accudiro’ sempre nei migliori dei modi, ti ho solo fatto queste domande per farti capire in che paese viviamo!!
Tornando ai soldi sborsati per far curare il nostro cane (della squadra), hai idea di quanti soldi si sprecano se in Italia, dovendo spendere cifre simili per tutti i cani che vivono nei canili?? Sai quanti bambini potrebbero adottare a distanza i Comuni? Tu mi dirai: i cani dei canili non vengono feriti dai cinghiali e quindi non vanno curati! Hai ragione, ma i tumori li prendono lo stesso, i vermi, le zecche, le gastriti, ecc .ecc
Per quanto riguarda l’aborto NON voglio condannare nessuno, ho solo fatto l’esempio per far capire in che razza di Stato ci troviamo: c’è una legge che vieta di abbandonare i cani ma c’è una legge che permette di uccidere i bambini!!! Che VERGOGNA!!!
Saluti.
Ciao Tiziana,
io non mi sarò spiegato ma non sono assolutamente avvelenato con gli animali. Non dico assolutamente che tutti i problemi del mondo sono causati dalle persone che vanno ad accudire i cani nei canili. Ho solo detto che queste persone spendono del tempo, delle energie e dei soldi inutilmente. Io non ho mai detto che i cani e i gatti randagi debbano crepare di fame, questa sarebbe una crudeltà! L’anziana che porta del cibo al gatto randagio all’angolo del condominio, non fa torto a nessuno, per carità, ma se poi un bel giorno da un gatto si passa a due, poi a quattro, poi a dieci e infine a cinquanta, allora quell’angolo di condominio sarà una vera schifezza. Sono molte le situazioni di questo genere. I gatti, sapendo di trovare il cibo della vecchietta, aumentano sempre più e gli stronzi che ne vogliono abbandonare uno, lo abbandoneranno in quei paraggi. A parte questo, quello che mi fa imbestialire è che ci sia una legge che obblighi tutti i Comuni ad avere un canile e a mantenere a vita dei cani di nessuno e che servono a nessuno. Questa, per me è un’assurdità!! Sono pienamente d’accordo con te, invece, su tutto il discorso di coloro che mettono il cappottino a “Pucci”, ecc .ecc Ti ripeto che a me piacciono tantissimo gli animali e che cerco di trattarli nel miglior modo possibile, però ci sono dei limiti oltre i quali gli animali non possono andare. Quello dei canili non è un problema irrisolvibile! E’ vero che gli ignoranti che abbandonano i cani ci saranno sempre (e vanno puniti), ma con questo non vuol dire che dobbiamo per forza tenere in piedi i canili. Ci sono altre soluzioni.
X Davide:
sarà come dici tu ma io credo che sia molto più utile andare gratuitamente ad alleviare le sofferenze di una vita piuttosto che girare per i boschi per toglierla a qualcunaltro. Penso che come utilità non sia sullo stesso piano.
Non riesco a capire cos’è quest’odio verso gli animali. Tu li vedi come strumenti ma non sono così.Puoi pensare tutto quello che vuoi ma sono finiti i tempi in cui se il cane si rompeva la zampetta lo portavi in mezzo ai boschi e gli davi “prima e seconda” così non soffriva più..e meno male. Non puoi tu prenderti il permesso di uccidere così perchè se no non sai dove metterlo.La cagna fa i cuccioli e cosa fai?Gli spari?Non è ragionamento..anche la cosa dei gatti non la capisco..
Se tu arrivassi al canile con 12 cani la legge se hanno il microcip o il tatuaggio non consente di prenderli e se li porti ti becchi una multa che non finisce più e se permetti ti starebbe anche bene.La padrona del canile che frequento prende tutti senza dire nulla perchè tanto li ritroverebbe in mezzo alla strada.Il canile vicino casa di tua cognata fa schifo e il loro comportamento è molto grave. Non funziona così dappertutto però se no a questo punto si può dire che tutti i cacciatori sono bracconieri.Bisognerebbe denunciarli all’asl e così facendo sono obbligati a metterlo in sesto e a guardare i cani.
Le donne che abortiscono hanno dei motivi alle spalle che non sono indifferenti e il loro senso di colpa lo è altrettanto.Non tutte abrtiscono perchè gli sciupa la linea o le rovina la carriera e quelle sono quelle che patiscono di più e spesso hanno bisogno di supporto psicologico dopo..non mi sembra il caso di scagliarsi contro persone che non si conoscono con le quali ho avuto a che fare un po’ di volte.Non è una bella realtà.
Tu dici di andare ad aiutare le persone ma tu non sai cosa ci va dietro..anche solo lavorare in ospedale non è semplice..informati Davide.
Ciao
Andrea
Cara Tiziana sono d’accordo con te, anch’io adoro gli animali e sono convinto che ci sia molto da imparare da loro. Sono un grande appassionato di cani come ho già scritto in alcuni miei post precedenti e penso che ci siano molte situazioni in cui i cani in particolare si dimostrino migliori delle persone. I cani rispetto agli uomini sono veri, non fingono, riescono a darti qlcs che difficilmente la maggior parte delle persone ti danno: fedeltà. Io probabilmente non andrei mai a fare volontariato in un ospizio nè in un orfanostrofio perchè fondamentalmente forse faccio parte anch’io di quelle persone che pensano più a se stesse che agli altri ma adoro i miei cani perchè hanno sempre saputo darmi tanto con la loro semplicità e con il loro affetto e con loro ho un rapporto un pò speciale. Disprezzo nel modo più assoluto chi abbandona gli animali o chi li compra solo per sfoggiarli come un elemento distintivo.
CONTINUA- Vedi quelle signore che mettono il cappottino al cane “Pucci” e poi vanno in giro in pelliccia, più ipocriti di cosi si muore! O tengono uccelli in piccole gabbiette perchè gli piace averli in casa,o fanno il necrologio al cane morto(!) Ma questi non sono veri amanti degli animali, sono solo esibizionisti, amano gli animali come amano un bel soprammobile, un oggetto per fare bella figura. Oppure mettono il cane allo stesso livello del marito o del figlio, allora hanno problemi al cervello!
Questo è falso amore, o amore maniacale, e dà i nervi pure a me. Quello dei canili è un problema insolubile, perchè la gente abbandona i cani, ed è una piccola piaga(in confronto alle altre) della nostra società malata, e purtroppo siamo tutti a pagarne le conseguenze, (e i soldi) anche tu che non vorresti. CIAO A PRESTO
CIAO DAVIDE, io non ti capisco.. ma perchè sei così avvelenato con gli animali? Sembra che tutti i problemi del mondo siano causati da quelle poche persone che vogliono aiutarli! E dico poche perchè la maggioranza della gente se ne frega altamente sia di uomini che di bestie;
Vivono la loro vita vuota e indifferente pensando solo allo svago e a comprare cellulari ultimo tipo, il loro motto è: mors tua vita mea. Credo che avrai davanti gli occhi questi soggetti, rappresentano il 90% dell’umanità. Quindi perchè sparare a zero su chi almeno vuole far del bene a degli esseri viventi? Tu non consideri una cosa: Non tutti si sentono di andare negli ospedali, a far compagnia agli anziani, ecc. Non tutti hanno questo coraggio, o comunque questo amore sviscerato per i propri simili, c’è chi si trova a disagio con gli amici e colleghi di lavoro, figuriamoci andare a trovare degli estranei! C’è chi soffre di isolamento e depressione, e non trova facile confrontarsi con altre persone. Gli animali invece non giudicano e non chiedono nulla, danno solo amore, è questa la ragione per cui molti si trovano più a loro agio con loro. Comunque, credo che su chi riversare il nostro affetto sia una scelta strettamnte personale! E poi scusa, ma non è giusto quando condanni chi da il cibo ai gatti randagi.. per te dovrebbero crepare tutti di fame allora? é piu giusto che gli avanzi vengano buttati nei rifiuti piuttosto che a quelle povere bestie? Pensi che sia bello per loro vivere così? Che c’è di male se qualche vecchietta porta loro qualcosa da mangiare? Fa torto a qualcuno? se quella vecchietta si sente di far del bene a quei gatti è solo da apprezzare, o sono meglio quelli che se ne fregano di tutto e di tutti? E poi chi ha detto che gli animali sono come le persone? Io mai, è chiaro che la vita dell’uomo è preziosa e sacra, e sono d’accordissimo con te sull’aborto, e sono anche d’accordo che ci sono persone esagerate con questo presunto amore per gli animali, CONTINUA
Ciao Davide, è già un pò che non mi faccio sentire anche perchè mi sembra che ultimamente il blog stia prendendo direzioni un pò diverse da quelle per cui era nato. Qui da me ne’ATC AL 4 domani è l’ultimo giorno in cui si può sparare alla lepre ed al fagiano femmina ma siccome oggi sta nevicando da oggi la caccia è in pratica chiusa. Resta ancora il mese di gennaio per cercare qualche beccaccia nei boschi che cmnq secondo me è la caccia più bella. Come funziona dalle tue parti? Anche da te alla lepre è già chiusa?
Continua
Ammiro tantissimo coloro che prestano servizio negli ospedali, negli orfanotrofi, nelle case di riposo, nella Croce Rossa, ecc ma quelli che vanno a portare il cibo ai gatti randagi .è meglio che non dica niente!!!
Ti assicuro che non sono uno che crede alla TV e se vuoi potrei anche accettare che il servizio della scorsa mattina sia completamente finto e falso. Ma il canile che si trova a confine con la cascina di mio cognato e di mia sorella NON è finto, lo vedo tutti i giorni con i miei occhi!! Dei cani, non glie ne frega niente a nessuno, ciò che gli interessa sono solo i soldi che il Comune gli versa. I cani che la gente stronza abbandona davanti alle porta di notte, finiscono tutti nel cortile di mia sorella!! Con i soldi che incassano invece grandi braciolate, cene e feste. Se i soldi fossero loro o di coloro che credono nei canili, non me ne fregherebbe un cazzo, ma siccome i soldi sono anche i miei un po’ mi girano. Abbi pazienza ma certe cose a me fanno proprio imbestialire. Ti vorrei chiedere una cosa. Se io un giorno mi presentassi al tuo canile con la mia muta di segugi (composta da 12 cani) e ti dicessi che sono impossibilitato a tenerli e vi chiedessi di prenderli, voi li accettereste? Se la risposta è si, allora complimenti, sareste uno dei pochi canili che funzionano. Ti chiedo questo perché tutti coloro che conosco e che hanno provato a portare un cane, si sono ricevuti delle risate in faccia!
Scusate la lungaggine ma su certi argomenti discuterei dei giorni interi.
Saluti a tutti.
Ciao Andrea.
Una vita è sempre una vita, hai ragione, e come tale va rispettata, ma la vita di un cane vale MOLTO MENO di quella di un bambino! Sostenere il contrario, vuol dire offendere i bambini! Gli animali vanno rispettati, d’accordo, ma arrivare al punto di non uccidere le zanzare quella è (scusatemi) idiozia. Viviamo nel 2000 e mi sembra normale poter uccidere le zanzare, gli scarafaggi, i topi, ecc E su questo molti mi daranno ragione. Poi però, procedendo arrivano i polli, i maiali, i vitelli, e sull’uccisione di questi non sono più tutti d’accordo (per esempio i vegetariani). Procedendo ancora arrivano gli animali selvatici e infine i cani e i gatti: e per queste specie non bisogna nemmeno pronunciarla la parola “morte”! Questo è il mondo in cui viviamo. Abbiamo perso il lume della ragione!! D’aborto però, se ne può parlare liberamente, perché una donna che lo ha praticato, è una donna libera, indipendente, che ha saputo prendere delle decisioni. Una donna che lo ha praticato (NON voglio condannare le donne, ma la decisione di abortire) è un’omicida: punto e basta. Ripeto che bisogna sempre e solo condannare il peccato e non il peccatore, quindi non me ne vogliano le donne che hanno abortito perché sicuramente avranno avuto i suoi motivi, ma lasciatemi dire che la parola aborto equivale ad omicidio.
Tornando ai canili, sicuramente è tempo perso quello che spendo io ad andare a caccia, come lo è il tuo che spendi ad accudire i cani di nessuno. Se mi dici che invece di andare a caccia potrei andare ad accudire gli anziani o i malati, allora si, hai pienamente ragione! Ammetto di non essere sufficientemente altruista perché non faccio nessuna di queste cose, ma sostenere che lavorare in un canile è utile è tutta un’altra cosa. Continua…
Ciao Davide!
complimenti per il bambino che hai adottato perchè non è da tutti. Sulle altre cose dissento alla grande..sarò io ma per me una vita è una vita indipendentemente di chi sia.Pensa che gli Indu non uccidono nemmeno le zanzare.
Gli animali non bisogna farli soffrire ma nemmno ucciderli perchè qualche stronzo li ha maltrattati e lasciarli da soli e darlgi solo da mangiare e basta equivale ad ucciderli perchè la morte la incontreranno di lì a poco.
Con i soldi delle tue tasse mantieni i politici e tutta quella bella gente che sta a capo del tuo comune che magari pensa a farti la rotonda o a costruirti la TAV sotto casa perchè loro ci guadagnano e se permetti preferisco di gran lunga dare i soldi al canile.Io davo il mio tempo ad entrambi fino ad un po’ di tempo fa ma poi mi hanno cacciato da una parte e rifiutato dall’altra (esubero o per lavare i gabinetti per fargli risparmiare sulla donna delle pulizie mi lavo i miei che mia madre è più felice).
Io ritengo però che sia speso molto meglio il tempo al canile piuttosto che nei boschi a sparare fagiani..poi dimmi tu.
ps: non basare i tuoi giudizi solo su quello che vedi in TV perchè la realtà è MOLTO diversa..MOLTO!
Ciao TIZIANA,
sono pienamente d’accordo con te sul fatto che siamo in Italia e che c’è sempre qualcuno che magna sui soldi pubblici. Si, sono d’accordo che anche se chiudessimo i canili quei soldi forse non finirebbero agli ospedali, agli orfanotrofi, ecc Sono d’accordo sul fatto che i cani NON vanno abbandonati! Sono d’accordo che i cani randagi causano incidenti sulle strade.
Non sono d’accordo però su molte cose. I cani non vanno abbandonati, ma nemmeno mantenuti a vita con i soldi delle amministrazioni pubbliche!! Anch’io ho un cane e lo mantengo, ma con i miei soldi, non con quelli del Comune in cui risiedo. I cani di nessuno che vivono nel canile del mio Comune, invece, vengono mantenuti anche con i miei soldi. Il problema è che la decisione di mantenere il mio, l’ho presa io liberamente, mentre quella di mantenere quelli degli “altri” no, ma mi è stata imposta! Tu dici anche che chi critica, normalmente non fa niente per nessuno, e in un certo senso hai ragione, ma in questo caso, secondo me è meglio far niente piuttosto che spendere i soldi di tutti inutilmente! A me nessuno ha mai chiesto se ero d’accordo o meno di pagare una piccola parte di tasse per mantenere i cani nei canili!! Questa è l’assurdità. Oltre all’aspetto economico, comunque rimane sempre quello della coscienza e del rispetto verso le persone bisognose. Mantenere i cani di nessuno e che servono a nessuno, è un’offesa nei confronti dei bimbi che muoiono di fame, gli anziani soli, ecc ecc I cani sono cani, le persone sono persone. Non dimentichiamolo.
Caro ANDREA,
grazie innanzitutto per la tua educazione con la quale mi hai risposto. Ripeto, come ho già detto, che sono convinto che ci siano canili che funzionano bene grazie all’impegno di persone che lavorano bene. Rimango però dell’opinione che purtroppo sono troppi quelli che non funzionano. Sono pienamente d’accordo con te sul fatto che ci sono uomini (se così si possono chiamare) capaci di compiere gesti ignobili come quelli che hai descritto tu e quindi di far soffrire inutilmente degli animali. Gli animali NON vanno fatti soffrire!! (quindi nemmeno tenuti in canili fatiscenti, sporchi, ecc ) Sul discorso economico invece non sono d’accordo. Primo: i 500 euro che spendo sono miei e non del Comune, cioè di tutti. Se tu con i tuoi soldi ti compri la moto, gli sci, la bicicletta o che so io, mi sta bene, ma se li compri con i soldi pubblici e quindi anche miei allora il discorso cambia! Ottimo ragionamento invece quello sull’adozione a distanza di un bambino. Ti posso dire che io e mia moglie n’abbiamo adottato uno che vive in Tanzania. Proprio per una questione di coscienza e di rispetto verso questi bambini, credo sia una cosa inutile spendere soldi e tempo per dei cani di nessuno: sono cani, NON bambini!!! Cosa penseranno questi bimbi, di tutti quelli che vanno a fare volontariato nei canili? Non credi che si sentiranno meno importanti e amati di un cane?! Come si sentiranno tutti quegli anziani soli sapendo che c’è gente che preferisce andare a far passeggiare i cani di nessuno, piuttosto che stare due ore in loro compagnia?!
Io continuo ad essere dell’idea che il volontariato, l’elemosina, le opere di carità, e tutte queste belle cose debbano essere fatte verso gli esseri umani, specialmente i più deboli (bambini,anziani,malati,handicappati,poveri,ecc…), NON verso i cani. I cani vanno rispettati come tali, non messi sullo stesso piano degli uomini.
Ti saluto.
Ciao Davide!
saremo noi a sfuggire alla regola ma nel giro di due settimane sono andati via la bellezza di sette cani e altri due stanno aspettando e vanno via il 2..e tra questi ci sono 4 cuccioli bastardini un incrocio nero che non si capisce di 4 anni 1 pastore tedesco incrociato di 1 anno e un’altra meticcia di 6-7 anni. Spero che i conti tornino e di non essermi dimenticato nulla.Tempo fa è stato adottato un cane di una decina d’anni malato e un paio di pastori tedeschi non più cuccioli e un pastore maremmano della stessa età..anche negli altri canili funziona così..sarà il Natale ma ogni settimana da tre mesi a questa parte il bilancio tra entrate e uscite e in positivo..di molto anche!
Ciao Tiziana!
io i capitoli li ho letti ma continuo ad essere convinto che se ci ha fatto il dono della libertà di scelta quello va rispettato..io l’apocalisse non l’ho letta perchè l’ho già fatto in passato e non ci capisco niente però mi chiedo perchè Sodoma e Gomorra infestata da Diavoli è stata rasa al suolo e invece le Nazioni che negli ultimi anni hanno distrutto il mondo passino in sordina..
Io non credo sia colpa di Dio se ci sono le guerre o le malattie o che ne so io..l’uomo ha quel dono bello e brutto allo stesso tempo della libertà e sta a lui fanre buon uso. Pultroppo non ne sta facendo ma pazienza il giorno del giudizio verrà per tutti..le malattie e tutte quelle altre cose sono cose della vita..i miei nonni se li è portati via il tumore ma pultroppo sono cose della vita e nessuno vive in eterno..spesso ce lo si dimentica!
Grazie per la riflessione!
Ciao!
Andrea
CIAO DAVIDE
Molte persone la pensano come te, cioè che i soldi spesi per gli animali siano buttati, oppure chi il volontariato per gli animali sia tempo perso, quando si potrebbero aiutare i bambini, gli anziani, ecc. Non so tu, ma in genere queste persone che criticano non fanno niente per nessuno. Io dico che l’importante è far del bene, e se non ci fossero queste persone o associazioni che aiutano gli animali abbandonati e maltrattati, a quest’ora forse alcune specie sarebbero estinte! Hai ragione quando dici che i nostri soldi spesso vanno buttati, invece che buttati io direi RUBATI!
Nella mia zona io mi tengo in contatto con delle “guardie zoofile” dei volontari che aiutano animali maltrattati e feriti,sia domestici che selvatici. Mi hanno detto che per legge ogni comune dovrebbe avere un canile, ma noi non lo abbiamo perchè i soldi stanziati vengono puntualmente “magnati” e così la zona è piena di cani randagi, che muoiono spiaccicati dalle macchine, e sono un vero pericolo per la gente. E i nostri soldi? ecco dove finiscono!
E pensi davvero che se in Italia chiudessero tutti i canili,quindi sopprimessero i cani come facevano una volta, quei soldi finirebbero per ospedali, orfanotrofi ecc.? Io penso proprio di no. Siamo in Italia!c’è sempre qualc.che “magna” sui soldi pubblici. Non sei d’accordo?
Ciao a risentirci
CONTINUA..
e ne per loro) e se guardassi i loro occhi te ne accorgeresti.I cani hanno sentimenti anche se tu non lo pensi e la tristezza che vedi nel loro sguardo è uguale identica alla nostra.”Noi umani siamo organismi animali superiori” ma intanto li abbandoniamo per strada o gli spegnamo le sigarette sul muso o negli occhi..e si potrebbe continuare..se siamo evoluti per fare ste cose preferisco tornare indietro o rinascere altro.
Poi dici che il Comune potrebbe destinare quei soldi per fare altre cose..scusa se mi permetto ma 500 per sparare ai fagiani ai cinghiali e alle lepri più tutta la spesa per fucile e colpi mi sembrano ancora più buttate..potrei chiederti perchè invece di spendere tutti quei soldi per quelle cose non adotti un bambino a distanza? Costa addirittura bene e faresti un’opera buona calcolando che un bambino lavora 10 ore al giorno per portare a casa il pugnetto di riso che sfamerà tutta la famiglia mentre noi ci si può permettere un bel po’ di più del pugno di riso senza andare a disturbare i selvatici..
Ciao
Andrea
ps. scusa per i toni ma quando si parla di vita che sia animale o umana non accetto intransigenze.
Ciao Davide!
non ti insulto ma dico solo che il mondo è bello perchè vario..
I canili come quello che hai visto tu in TV ci sono ma non quanti come credi.In quello in cui presto io servizio i cani sono trattati dignitosamente e non stanno nella merda e puzza (ovvio) ma ci si può respirare.Vengono organizzate spesso raccolte fondi per raccimolarne e con quelli si mantengono cani e canile e titolare. Il comune da soldi è chiaro ma non abbastanza..hanno dovuto costruire una specie di muro per evitare le forti correnti d’aria gelida dalle montagne e quella è una cosa per cui il comune non ha messo un cent perchè superflua.
La percentuale dei cani che nascono e muoiono nel canile non è così alta come credi.In tre mesi ho avuto modo di affezionarmi a cani che ora non ci sono più perchè hanno trovato casa..e sono tanti quelli che trovano casa.Il cane malato ha meno possibilità ma prima o poi la trova e se non la trova i volontari lo adottano.Loro sono in piedi da 10 anni e lì non è mai morto un cane (salvo casi rari che non reggevano la vita del canile o erano troppo malati).I cani vanno via in base alle esigenze di chi ne fa richiesta..all’anziano viene dato un certo tipo di cane e al giovane un altro a chi ha la casa col giardino uno e a chi ha un monolocale un altro e nonostante la titolare sia molto timorosa a dare via i cani ne partono sempre tanti.
Come tutti gli esseri viventi anche loro hanno diritto ad avere una vita normale e non capisco perchè devono essere abbattuti perchè il loro padrone li maltrattava o è finito in galera o è morto o è un grandissimo figlio di p.Spero che il tuo cane non venga abbattuto se gli venissse infestato dai vermi..
I canili come quello che frequento io sono tanti e dipende dalla passione con cui una persona prende il proprio lavoro farli diventare”grand hotel” o discariche.I cani del canile a differenza di quelli che si compra hanno una storia di sofferenze alle spalle(essere abbandonati non è bello ne per noi
X Tiziana:
Tiziana non perchè non ho voglia di rispondere ma per evitare figure di merda ora mi leggo quello che suggerisci e poi ti rispondo..dico sempre che l’ignoranza è una brutta cosa e infatti non mi piace!Grazie per gli inviti alla lettura e ti farò sapere!
Ciao!
Continua .
Detto questo, saremo tutti d’accordo che il 98% dei cani che entrano in canile (l’ha detto l’intervistata di stamattina) non escono mai più fino al giorno che muoiono. Sono tutte balle quelle delle adozioni!! Fino a quel giorno però i nostri comuni spendono i nostri soldi, che paghiamo tramite le tasse, per mantenere questi animali. Ora voglio fare quindi una domanda per la quale molti di Voi mi insulteranno ma non mi importa. Che senso ha spendere dei soldi per mantenere (in condizioni poco decorose) degli animali di nessuno, che servono a nessuno, che non interessano a nessuno e che non sono amati da nessuno???!!! Questi soldi usiamoli ad aiutare gli anziani, gli orfani, i malati, a ristrutturare le scuole che cadono, ecc .!! Tutti voi sapete cosa vuol dire in termine economico mantenere e curare un cane: figuriamoci mantenerne centinaia!! E in tutta Italia, avete idea di quanti sono i cani di nessuno che manteniamo??! Ora Vi faccio un’ultima domanda: avete una soluzione da proporre per risolvere questo problema? Io ce l’avrei ma è inutile che ve la dica.
Ultima cosa: questo è il vero maltrattamento degli animali (da parte di chi dice di amarli), non quello dei cacciatori verso i propri ausiliari.
Disponibile a discuterne (e preparato a ricevere gli insulti), saluto tutti.
P.S.: siccome non mi piace fare di tutta l’erba un fascio, sono pienamente consapevole che ci siamo dei canili ben tenuti, puliti, nei quali i cani sono ben accuditi, dove ci sono delle ottime persone che fanno volontariato, ecc ecc ma sono pochissimi: si avvicinano alla percentuale dei cani che vengono adottati (2%).
Carissimi TUTTI,
perdonatemi se cambio completamente discorso ma stamattina ho visto un servizio sulla RAI alle 7:15 in cui si denunciava la situazione fatiscente di un canile gestito da un’associazione di volontari nella provincia di Roma. Hanno fatto vedere le baracche dove vengono tenuti i cani: baracche costituite da reti di ferro, sporche, con il fondo di terra battuta e un tetto di lamiere a volte bucate, ecc Una responsabile della struttura (senza farsi riprendere in faccia) ha dichiarato che nessun cane viene mai adottato, anzi chi chiede di adottare un cane non viene nemmeno lasciato entrare all’interno del canile, i soldi mancano sempre (nonostante i contributi delle amministrazioni comunali) e quelli che riescono ad intascare mettendo i banchetti nelle piazze esponendo la classica cesta piena di cuccioli, non vengono impiegati per migliorare la situazione ma vanno a finire in tasca di qualcuno NOTA: questo non lo dico io ma lo ha detto uno dei responsabili di queste schifezze. Di come funzionano queste strutture ne sono sempre stato a conoscenza perché ne ho una molto vicino a casa mia. Questa mattina non ho scoperto proprio nulla di nuovo. Le parole di questa signora intervistata, hanno solo confermato ciò che penso io a riguardo dei canili. Si dicono tante belle parole ma alla fine diciamoci la verità e guardiamoci in faccia. Chi è che quando vuole un cane, va in un canile ad adottarne uno, magari di tre o quattro anni, deperito, non di razza, abituato ad abbaiare giorno e notte, pauroso, ecc ecc ??!!! Non diciamo delle cazzate, per favore! Non crediamo alle favole! Chi vuole un cane, acquista prima di tutto un cucciolo, di una razza che vuole lui, del sesso che vuole lui e lo cresce e addestra come vuole lui. Ma avete idea di come fare a gestire per esempio un cane lupo o un maremmano di cinque anni che non vi ha mai visti e che fino a quel giorno ha sofferto in un canile??!!! Ma per favore .
Continua .
CONTINUA- Ma passarono settant’anni, e in quel tempo Noè e la sua famiglia costruirono l’arca e avvisarono le persone del veniente disastro,(Noè e’chiamato predicatore di giustizia) Chiunque poteva entrare nell’arca e salvarsi. Invece, come dice Cristo in Matteo 24:39 “Non si avvidero di nulla” perchè erano troppo presi dai loro impegni per dar ascolto all’avvertimento. Ricordati Andrea, che Dio ha sempre avvisato con largo anticipo prima di portare un giudizio. Ha dato sempre il tempo di pentirsi, di cambiare rotta. Fatto interessante, tu dici: “Ora come ora un bel diluvio ci vorrebbe..” in effetti la Bibbia parla di un giorno di giudizio, il famoso giudizio universale, l’intera sacra scrittura parla di questo giorno,ne parlarono i profeti,
ne parlò Gesù e gli apostoli. Apocalisse lo chiama “la guerra del gran giorno dell’Iddio onnipotente…Harmaghedon” ci hanno fatto anche un famoso film,(che non c’entrava niente!)non mi addentro in questo argom. perchè non bastano dieci pagine…poi se vuoi sapere mi dici.
Dei sacrifici animali ti dico che anche a me non piace,ho fatto fatica a capirne la ragione, ma sappi che la carne non andava buttata, veniva mangiata dalla tribù dei Leviti, i sacedoti. Il significato è molto profondo; prefigurava il sacrificio di Cristo. Dio col sacrificio animale (e la legge Mosaica) intendeva far capire al suo popolo Israele che avevano bisogno di un sacrificio che li riscattasse dal peccato Adamico e dalla morte, e per questo mandava suo figlio.”Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito figlio, affinchè chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna” Giov.3:16. Anche qui c’è molto da parlare!..l’evoluzione spiega perchè siamo tutti uguali? innazitutto siamo opera del medesimo proggettista,siamo tutte creature terrene, quindi è normale che siamo simili. Quello che ci differenzia dagli animali è la ns mente,i nostri bisogni spirituali. siamo fatti “a immagine di Dio” CIAO E SCUSATE SE VI HO AMMORBATO
CIAO ANDREA, su questi argomenti profondi ci sarebbe moltissimo da parlare! le domande che tu fai sono quelle che si fa la maggioranza delle persone, spesso purtroppo non ottenendo risposte soddisfacenti, ed è per questo che non si ha fiducia nelle sacre scritture, non si crede più in Dio. Ma la colpa non è nostra, è di chi queste verità doveva insegnarle e non l’ha fatto.
La gente è ancora convinta che sia Dio il responsabile di tutte le sofferenze umane, di tutte le atrocità della storia, delle stragi, delle guerre… perchè alle loro domande disperate, questi falsi insegnanti, con le loro facce contrite, rispondono:”Devi avere fede figliolo, Dio ti sta mettendo alla prova!”
MENZOGNE! che portano biasimo al nome di Dio, è solo naturale poi,per la gente pensare che questo Dio freddo e impersonale, lontano e inaccessibile, che sembra essersi dimenticato delle sue creature sia anche malvagio e vendicativo. Ma ogni azione che egli ha fatto, ha le sue ragioni, e per giudicarle dobbiamo conoscerle! Ti spiego, cercando di essere più breve possibile; sicuramente ti riferisci a Sodoma e Gomorra, e alla moglie di Lot..hai letto bene il racconto? Genesi 18:20 in poi.
E delle condizioni della società umana prima del diluvio? in tutti e due i casi si era arrivato a un limite, c’erano dei gravi motivi per cui Dio è dovuto intervenire. Leggi Genesi 6:2, Sai chi sono i “figli del vero Dio” e i “Nefilim”? La risposta la trovi in Giuda 6: “Gli angeli che non mantennero la loro posizione originale ma abbandonarono il proprio luogo di dimora” il fatto è che Satana (has Satan, l’avversario) trascinò anche altri figli spirituali di Dio nella ribellione. Apocalisse 12:4 dice che se ne portò dietro “un terzo” quindi moltissimi.
A quanto pare questi angeli si materializzarono e si congiunsero con donne, da queste unioni nacque una progenie ibrida,”Nefilim, giganti” che portarono violenza e malvagità senza precedenti. Fu a quel punto che Dio decise di portare il diluvio.
Per Andrea
Ovviamente la morte è sempre un atto violento! Ci mancherebbe. Ma uccidere col fucile in tenuta di “guerra” un animale selvatico, magari già terrorizzato dagli spari che sente di tanto in tanto, magari cogliendolo di striscio causandogli una dolorosa agonia….
mi sembra molto molto più disumano di una pistolettata ferma che tramortisce (una volta sola nella sua vita) un maiale d’allevamento per non farlo soffrire.
Per Tiziana
Visto che questo non è il luogo deputato per parlare di cose diverse dalla caccia, perché non mi dai la tua email? Oppure scrivimi tu a giuseppe.disiena@libero.it
Io sono anche avvezzo a mandare dispacci ogni tanto a 30-40 persone che ho nella mia rubrica di outlook. Potrei inserire anche te, se non ti infastidisce.
Ciao Paolo!
decisamente la faccenda dell’aviaria è stata un business e ninte di più (almeno da noi) e credo chenessuno abbia parlato della mattanza dei polli più ce altro perchè non era il post dell’aviaria dove ne si è parlato. Del fatto del divieto della caccia agli uccelli migratori ne avevo parlato una volta e credo sia una emerita CAZZATA. Se vogliamo ragionare in termini sentimentali allora posso dare ragione ma se parliamo in termini sanitari dico che è proprio stupido!
Per il lupo come ho scritto ho seguito questa mostra nella mia facoltà che diceva appunto che si sta verificando un aumento del numero dei lupi nel Piemonte..causato dai loro frequenti spostamenti. Infatti i lupi che si trovano qui sono quelli dell’appennino e non delle alpi..io sono ottimista e spero con tutto il cuore che questo animale ritorni e credo sia il caso stavolta di cercare di salvaguardare il suo territorio per mantenerlo il più possibile.
Ciao Tiziana!
forse non hai capito..io non ho studiato dai preti ma ho fatto corsi di formazione dai preti..sinceramente non credo molto alla Genesi, anzi, per niente. Credo che certe cose siano altamente simboliche..non mi va nemmeno tanto a genio l’idea di un Dio vendicativo che distrugge le città trasforma la gente in pietra vuole i sacrifici allaga la Terra ecc..se fosse vero forse un bel diluvio ora come ora ci andrebe. Nel NT passa l’idea di un Dio buono verso tutti ed incline al perdono che si scontra con quello dell’antico testamento..qui c’è un Dio che lascia la libertà di scelta mentre prima no..troppe cose fanno presagire che siano simboli.
La teoria dell’evoluzione hai ragione che ha bisogno di fede però è l’unica che spiega perchè tutti gli esseri viventi hanno dei tratti UGUALI..noi esseri umani abbiamo le stesse proteine delle muffe..questo mi insospettisce un po’.
Comunque siamo usciti un po’ fuori dal seminato..come diceva Paolo giustamente però mi piace parlare di queste cose.
Ciao
Andrea
Ciao a tutti, è da un pò che non scrivo più ma stavo quasi per fare il segno della croce con tutti ‘sti riferimenti alla bibbia… beh, non mi sembra tanto il blog giusto comunque spero che vi siate chiariti.
Volevo rispondere ad Andrea per quanto riguarda il discorso sul lupo e del suo ritorno…
Mi dispiace deluderti ma io credo che nelle condizioni attuali del nostro ecosistema sia un pò difficile poter sperare che il lupo nuovamente prenda possesso delle nostre campagne, se è in via di estinzione il motivo di fondo è che l’ambiente è cambiato e il lupo non può più trovare le condizioni ideali per vivere e riprodursi. Certo, in modo utopico potrei risponderti che se il lupo ci fosse ancora nelle nostre campagne forse alcuni prelievi di certe specie potrebbero andare rivisti sulla base di osservazioni e censimenti che anche al giorno d’oggi vengono fatti per monitorare lo stato attuale del sistema natura. Vorrei invece porti io una domanda, secondo te come mai su questo blog si è dato tanto risalto alla crudeltà (secondo alcuni) della caccia e poco o niente si è detto riguardo a tutti i gallinacei uccisi e buttati via per una psicosi collettiva che alla fine in fin dei conti ha ucciso 60 persone in 4 anni? La richiesta di chiudere la caccia alla migratoria è diventato un referendum piuttosto che una misura necessaria, ti sembra serio? Io sarei stato disponibile sia a smettere di cacciare che ad effettuare monitoraggio nei boschi e credo che come me molti cacciatori lo avrebbero fatto ma ero inorridito a vedere come la caccia la si voleva chiudere per principio e non per necessità… poi d’un tratto il silenzio, gli uccelli migratori hanno iniziato ad arrivare e tutto sembra finito, solo un grande businnes…
CIAO ANDREA scusa il ritardo nella risposta ma sono stata molto impegnata. Di sicuro hai ragione sul fatto che questo non è il posto giusto per questi argomenti, ma parlando di animali e natura è normale poi chiedersi se qualcuno l’ha creati, e io più li osservo e mi commuovo di fronte alla loro bellezza e più vedo l’impronta di un essere intelligente e grandioso, tutto quello che vedo mi dà conferma di un progetto, non del cieco caso.
Non credo affatto tu sia ignorante! ma il fatto è che non hai fiducia nella bibbia. E questo non per tua colpa, ma dipende dal fatto che hai studiato dai preti, non ci credono loro, figuriamoci chi studia da loro! Da piccola ero cattolica, ho fatto il catechismo, ecc. ma non mi hanno insegnato un bel niente, nè tantomeno ad amare Dio e a conoscerlo, sono scesi addirittura a compromessi con la teoria dell’evoluzione! Una assurdità! se la esamini ACCURATAMENTE vedrai che ci vuole molta più fede a credere in essa che a un creatore!
In questo mondo molte cose non sono come sembrano…vogliono farci fessi, ricordatelo Andrea! se le cose non andiamo ad esaminarle bene con i nostri occhi, rischiamo di rimanere dei CIECHI, come la maggioranza.
Dici che la creazione e il diluvio sono simboli?
Cioè racconti allegorici, quindi falsità?
Cristo stesso citò la Genesi, disse che “Dio li aveva creati maschio e femmina..” e l’apostolo Pietro, ricordò il diluvio Noetico come un castigo divino da ricordare, e un ammonimento a credere agli avvertimenti di Dio. Leggi quello che dice in 2 Pietro 3:5-13
La fede cristiana si basa su questi personaggi, non è vero? E loro a cosa credevano, a falsità allora? Il figlio di Dio testimoniava il falso?
Cristo disse che era venuto nel mondo per “rendere testimonianza alla VERITA'” Quindi c’è una verità. Ma è UNA verità, come dice bene Giuseppe, non possono essere due. in un passo la Bibbia dice che “la sapienza del mondo è stoltezza presso Dio” quindi stiamo attenti a valutare bene, e cercare la sola verità!
Caro Stefano, penso che sia impossibile convincerti sulle buone ragioni della caccia tuttavia di dirò quanto segue. La caccia per me è Natura, Passione, Libertà. Esiste in tutti i Paesi d’Europa. Uno Stato che vieta la caccia per me è uno Stato di Polizia. Si possono ridurre le specie cacciabili (48) se si vuole, ma un divieto in toto non l’accetterei mai. Preferisco cambiare Paese (Francia per esempio dove i cacciatori sono molto rispettati). Ed infine ecco alcuni famosi cacciatori italiani: Bartoli, Garibaldi, Verdi, PierLuigi Vigna Procuratore Antimafia, Saragat ex Presidente della Repubblica e potrei continuare….tutti assassini? Giuseppe Bugiardini
Caro Stefano la caccia è natura, cultura e libertà. Uno Stato che vieta la caccia è uno Stato di polizia. Non esiste nessuno Stato che abbia vietato la caccia. Le specie cacciabili (48) possono essere ridotte se si vuole, ma un divieto in toto non l’accetterei mai. Preferisco cambiare Paese. Ultima cosa: vi elenco alcuni famosi cacciatori italiani: Saragat ex Presidente della Repubblica, PierLuigi Vigna Procuratore Antimafia, Giuseppe Verdi, Giuseppe Garibaldi, ecc.. Tutti assassini? Giuseppe Bugiardini
Caro Stefano la caccia è natura, cultura e libertà. Uno Stato che vieta la caccia è uno Stato di polizia. Non esiste nessuno Stato che abbia vietato la caccia. Le specie cacciabili (48) possono essere ridotte se si vuole, ma un divieto in toto non l’accetterei mai. Preferisco cambiare Paese. Ultima cosa: vi elenco alcuni famosi cacciatori italiani: Saragat ex Presidente della Repubblica, PierLuigi Vigna Procuratore Antimafia, Giuseppe Verdi, Giuseppe Garibaldi, ecc.. Tutti assassini? Giuseppe Bugiardini
Caro Stefano la caccia è natura, cultura e libertà. Uno Stato che vieta la caccia è uno Stato di polizia. Non esiste nessuno Stato che abbia vietato la caccia. Le specie cacciabili (48) possono essere ridotte se si vuole, ma un divieto in toto non l’accetterei mai. Preferisco cambiare Paese. Ultima cosa: vi elenco alcuni famosi cacciatori italiani: Saragat ex Presidente della Repubblica, PierLuigi Vigna Procuratore Antimafia, Giuseppe Verdi, Giuseppe Garibaldi, ecc.. Tutti assassini?
Ciao Giuseppe!
Non sono daccordo sul discorso scienza e religione cattolica ma non mi voglio impelagare in una discussione senza fine anche perchè non è il blog giusto e così vale per le teorie sull’evoluzione.Ti do ragione per il rsto compresa la cosa del furto..la cosa dell’uccidere in modo più o meno violento però non è giusta perchè comunque non cambia nulla e gli animali che vengono portati al macello si stressano molto di più della selvagina.
X Davide:
non mi infilo nei discorsi etici perchè ne abbiamo già discusso e per certe cose siamo inamovibili ma in altre ci troviamo daccordo però volevo farti una domanda che esce dal discorso..
ho percorso una mostra sul lupo e del suo ritorno in Piemonte (ne è stato trovato uno anche a Salice d’Ulzio che penso tu sappia dov’è). Il lupo caccia ungulati lepri e, in branco, cinghiali..se ne avessimo un buon numerto da mantenere un certo equilibrio..smetterebbe la caccia agli ungulati? Solo quella dico..
Sono uno studente di giurisprudenza, di sinistra, con la passione per la caccia (AL FAGIANO). Per questa mia passione mi sono sentito spesso e ingiustamente definito come una specie di assassino.
Ho sempre rispettato le leggi e la Natura.
Sono stufo delle offese di alcuni fondamentalisti e integralisti che privi di una cultura al riguardo continuano ad infangare i cacciatori italiani. E tra questi, purtroppo (perchè mi è simpatico) il Signor Grillo.
Sono una animalista convinta, amo gli animali in tutta la le loro forme. Mi autodefinisco “il San Francesco degli anni ‘2000”, e sono contraria e di più a qualsiasi forma di caccia, se non quella utilizzata per sopravvivenza dagli animali stessi!!
Non capisco perchè non debbano sospendere almeno per 10 o 15 anni questo “sport” che non ha più il corso di esistere.
E che dire sullo sterminio dei cani da parte dei cinesi per la pelliccia………..Mattanza dei Delfini, Balene ecc….Non ho più parole di disprezzo per questi cinesi e per quelle persone che non rispettano quegli esseri viventi, padroni assoluti di questo pianeta e sicuramente più rispettosi di noi nel conservare quello che abbiamo trovato così gratuitamete….questa ormai povera Terra….
Con immensa tristezza nel cuore saluto tutti quelli che la pensano come me, e un bacione a Beppe Grillo, Ti ho appena sentito per radio AL SOLE 24 ORE, sei sempre grande!!!!
Sono una animalista convinta, amo gli animali in tutta la le loro forme. Mi autodefinisco “il San Francesco degli anni ‘2000”, e sono contraria e di più a qualsiasi forma di caccia, se non quella utilizzata per sopravvivenza dagli animali stessi!!
Non capisco perchè non debbano sospendere almeno per 10 o 15 anni questo “sport” che non ha più il corso di esistere.
E che dire sullo sterminio dei cani da parte dei cinesi per la pelliccia………..Mattanza dei Delfini, Balene ecc….Non ho più parole di disprezzo per questi cinesi e per quelle persone che non rispettano quegli esseri viventi, padroni assoluti di questo pianeta e sicuramente più rispettosi di noi nel conservare quello che abbiamo trovato così gratuitamete….questa ormai povera Terra….
Con immensa tristezza nel cuore saluto tutti quelli che la pensano come me, e un bacione a Beppe Grillo, Ti ho appena sentito per radio AL SOLE 24 ORE, sei sempre grande!!!!
Davide, non preoccuparti del tono colorito, ricorderai che tempo fa io ero il “maestro” di eccessivi “colori”…
Però, senza ulteriori polemiche, non posso che confermare punto per punto quello che ho già scritto!
“Poi io continuerei a distinguere molto nettamente la carne cacciata da quella allevata. C’è un abisso tra andare in giro col fucile a sparare e distruggere e allevarsi quattro galline o un maialetto a casa propria. L’una è rapina l’altra è lavoro per la sussistenza. L’una si svolge contro la Natura, l’altra all’interno del “microcosmo” umano. Poi col fucile l’una è violenta, molto cruenta l’altra potenzialmente no”.
Continua .
Lo ripeto e lo ripeterò all’infinito che non dobbiamo confondere l’uccisione di un’animale con l’uccisione di un essere umano!!!! Ripeto anche però che gli animali non vanno maltrattati o fatti soffrire inutilmente!!
Non è mia intenzione riaccendere il fuoco su questo blog, anche perché ultimamente le acque si erano abbastanza placate, ma certe cose credo vadano dette e precisate. Ci troviamo in un mondo dove certi animali sono messi quasi al livello degli uomini (cani e gatti) e certi uomini sono messi quasi al livello degli animali (poveri, anziani, handicappati, certi extracomunitari, ) E’ ora di riordinare un po’ le idee!! Gli animali vanno trattati e rispettati da animali e gli uomini (TUTTI e specialmente i più “deboli”) vanno amati come tali!!!! Gli animali si possono uccidere per mangiarli (chi non vuole può anche non farlo: nessuno è obbligato) e gli uomini invece non si possono uccidere per NESSUN motivo (né con la guerra, né con l’aborto, né con l’eutanasia!!) Alcuni diranno che sono cose scontate e banali ma leggendo certe affermazioni, non mi sembra.
Disponibile a discutere, ti saluto e saluto tutti.
P.S.: scusa se ho usato un tono un po’ colorito, ma .certe cose mi fanno un po’ arrabbiare.
Caro GIUSEPPE DI SIENA,
avrei qualcosa da dire in merito alle tue ultime affermazioni. Riporto testualmente le tue frasi: “Poi io continuerei a distinguere molto nettamente la carne cacciata da quella allevata. C’è un abisso tra andare in giro col fucile a sparare e distruggere e allevarsi quattro galline o un maialetto a casa propria. L’una è rapina l’altra è lavoro per la sussistenza. L’una si svolge contro la Natura, l’altra all’interno del “microcosmo” umano. Poi col fucile l’una è violenta, molto cruenta l’altra potenzialmente no”.
Sicuramente e obiettivamente la selvaggina è una cosa e la carne d’allevamento è un’altra. Questo si. Sul fatto di andare in giro col fucile a “distruggere” .invece: ma distruggere cosa?! Chi ha detto che i cacciatori distruggono?! La caccia è un prelievo dell’incremento annuale naturale di animali selvatici: punto e basta. La caccia è rapina? Per me la rapina è l’appropriarsi di un bene altrui contro la volontà di quest’ultimo. La caccia è legale, fino a prova contraria, e per poterla praticare (oltre a molto del nostro tempo dedicato per fare tutte quelle cose già ripetute mille volte) paghiamo annualmente circa 500 euro a testa. Quella poi della morte “violenta” inflitta col fucile proprio non la capisco. Il macellaio per uccidere un vitello gli spara con una pistola in fronte mentre io per uccidere un cinghiale gli sparo con un fucile. Dove sta la differenza? Tra la pistola e il fucile? Mi sembra un po’ poca!! E quale sarebbe il tipo di morte non violenta? Si può discutere se è giusto o sbagliato uccidere gli animali (cosa che abbiamo già fatto con un mare di parole), ma la morte sarà comunque e sempre crudele e cruenta. Indipendentemente se inflitta da un cacciatore o da un macellaio. Continua ..
Andrea, capisco bene il tuo disorientamento, è la classica confusione degli insegnamenti cattolici. Io non sono cattolico e per la verità non appartengo a nessuna religione, ma anch’io so qualcosa della Bibbia come Tiziana.
Separare scienza e fede come fanno i cattolici equivale ad ammettere che una delle due (probabilmente la “fede”) dice stupidaggini. Ma se la Verità esiste, è una sola. Non sono due piani distinti. O eravamo scimmie o non lo siamo stati. Per inciso, l’evoluzione è una teoria che scientificamente parlando fa acqua da tutte le parti. Non ha prove, non esistono esperimenti ripetibili (se non quello di un certo Miller se non erro, che lascia più domande che risposte), non esiste una logica condivisa da tutti.
L’evoluzionismo è diventato una “moda” così diffusa, che Galileo ai nostri giorni troverebbe in molti sedicenti scienziati di oggi l’aristotelismo che tanto lo fece soffrire a suo tempo…
Per tranciare la questione del cibo io direi che l’uomo è onnivaro ma se con la sua mente superiore per rispetto di altri esseri fa a meno di mangiare animali, questo va solo a vantaggio della sua nobilitazione. Poi io continuerei a distinguere molto nettamente la carne cacciata da quella allevata. C’è un abisso tra andare in giro col fucile a sparare e distruggere e allersi quattro galline o un maialetto a casa propria. L’una è rapina l’altra è lavoro per la sussistenza. L’una si svolge contro la Natura, l’altra all’interno del “microcosmo” umano. Poi col fucile l’una è violenta, molto cruenta l’altra potenzialmente no.
Saluti a tutti.
Il discorso è partito dalla frase in cui ho detto che Dio ci ha fatti onnivori. Partiamo dal punto di vista che creazione e arca di Noè siano SIMBOLI..e credo che tu sia daccordo. Parliamo di scienza. Gli altri ominidi com’erano fatti? Prendi Neanderthal Australopitecus Erectus e via dicendo..avevano zanne e denti forti per far che cosa? Per masticare la carne cruda..le scimmie (animali con cui dividiamo un bel po’ del nostro patrimonio genetico e con cui dividiamo lo stesso ordine e cioè i primati) di che si nutrono? Non solo di vegetal..non prendere gli zoo perchè dargli la verdura e la frutta costa meno ma guarda la natura. Mangiano anche piccoli animali.
Puoi ribattere qui e dire che le scimmie sono vicine a noi ma non così tanto e allora ti dico guarda le tribù africane o della foresta amazzonica o della Nuova Zelanda e via dicendo..praticano la caccia (non per sport ma come sostentamento) e in più vivono di pesca e raccolta. Loro sono tribù primitive e hanno usanze che risalgono a un bel po’ di anni fa. Alcuni adorano la Madre terra o come si chiama (quella col sedere e i seni enormi). Questi rispecchiano sul serio quello che Dio ha voluto (diciamo). Nella genesi si parla di caino e abele e caino allevava e offriva agnelli a Dio per ritornare sul teologico ma la risposta a questo dal teologico non si può prendere.
Io sono credente vado tutte le domeniche a messa (tranne quando proprio non posso), ho seguito corsi di formazione tenuti da monaci suore e preti (tra cui i salesiani) e ho tenuto gruppi di bambini a cui ho fatto il catechismo e il dopo cresima..insomma sono credente anche se molto ignorante per alcune cose ma secondo me certe cose non bisogna mischiarle.
ciao!
Andrea
Chi ha detto che la Bibbia è scritta da Dio?
Certo che è ispirata, come dice la scr. di 2tim.3:16 già citata. Se per te Genesi 1:29 è simbolico allora qual’è la sua spiegazione misteriosa? Certo che gli animali si moltiplicavano, e cosa cambia se l’uomo non poteva cibarsene? Tutto era sotto il controllo divino, sia l’ambiente che gli animali.
Scusa, ma la teoria del Big Bang dice appunto che l’universo ha avuto un principio, cioè non esiste da sempre, e che ha avuto inizio con un improvvisa esplosione di energia. Questo non è affatto in contrasto con l’affermazione di Genesi 1:1 “In principio Dio creò i cieli e la terra” come mostra la Bibbia, prima che Dio creasse l’universo fisico non esisteva nulla. E il fatto che Dio è descritto “abbondante di energia dinamica e vigoroso in potenza”(isaia 40:26) dà valore alla creazione. E dà valore anche la teoria della relatività di Enstein E=mc2 come dice un sito internet:”massa ed energia si equivalgono, essendo facce della stessa medaglia, in quanto concentrando grossi quantitativi di ENERGIA SI PUO’CREARE della massa, e quindi MATERIA, e una piccola quantità di massa può scatenare un’enorme energia.” Cos’ho detto di errato prima? Per quanto mi riguarda invece di essere in costrasto, la scienza può aiutarci a capire il divino!
E chi ha detto che chi mangia carne commette peccato? E’ stato Dio stesso che dopo il diluvio ha permesso di mangiarla, come è scritto in Genesi 9:3… o anche quello pensi sia simbolico?
Come vedi c’è sempre una spiegazione a tutto, altrimenti non sarebbe il libro di Dio.
Saluti
La scrittura è appunto ispirata da Dio ma non è scritta da lui..quello è il Corano (anch’io ho studiato la Bibbia).
Appunto perchè era un’altra epoca che ti dico che certe cose vanno lette ma con molta attenzione. Il discorso dell’uomo che si nutriva dei frutti della terra anche quello era simbolico. Se no scusa c’erano anche gli altri animali oltre a lui giusto? Questi non si moltiplicavano e quindi non poteva cibarsene. La teoria della creazione biblica è superata da un bel po’ da quella del big beng..è bene non confondere religione e scienza..Einstein non voleva spiegare quello che hai detto tu ma altre cose. Di teologia possiamo parlarne finchè ne vuoi perchè è un argomento molto controverso..addirittura dai teologi stessi. E poi Gesù peccava a questo punto..non ho letto da nessuna parte che Gesù fosse vegetariano..e mi sembra anche che consumasse la Pasqua come tutti gli ebrei. E tutti gli altri profeti? Tutti peccatori..non solo si cibavano di animali ma li sacrificavano pure..e le parabole? Prendi il figlio il prodigo (non mi ricordo bene come si chiama). Quando il figlio ritorna il padre che fa? Mai una volta si è pronunciato contro l’uso di carne e tra l’altro gesù ha preso pescatori non agricoltori come discepoli.
Comunque ritornando ai vegetariani non è vero che amano di più la natura..fanno una cosa suggerita dal proprio animo ma ognuno fa quello che ritiene giusto. Anche Hitler era vegetariano ma era tutto fuorchè una brava persona.
CONTINUA
Le sacre scritture non sono un mistero inspiegabile come vogliono farci credere,io che le studio da anni,per motivi personali e “umanitari” lo posso affermare senza paura di essere smentita. E’ chiaro che vanno esaminate con cuore sincero, con fede e mente aperta, ricordandoci che non contiene i pensieri degli uomini, ma quelli di Dio. ANDREA, hai ragione, la Genesi va presa con le molle, come abbiamo visto molti passi sono simbolici, ma non c’è un solo versetto che non si possa spiegare con la Bibbia stessa. Se non capiamo qualcosa non vuol dire che sia ” d’epoca” antiquata, o da riadattare,
2 Timoteo 3:16 dice:” TUTTA la scrittura è ispirata da Dio,ed è utile per insegnare,per riprendere,per correggere” Vorremmo riadattare un testo ispirato da Dio?… Devi considerare che il libro della Genesi era inizialmente destinato a una tribù di pastori di quasi 5000 anni fa, gente semplice, e quindi con parole semplici descrive gli atti creativi di Dio, ma quelle parole semplici dicono grandi verità; come che l’universo ha avuto un principio,(Big-Bang) che sono apparsi sulla terra prima gli animali e poi l’uomo, che il genere umano discende da un’unica coppia, che l’uomo è diverso e superiore agli animali (fatto a immagine di Dio,non gli animali)
Mica male per un racconto di 5000 anni…
Direi che, tenendo conto della sua età e dell’epoca è tutto fuorchè ridicolo. Per quanto riguarda”Dio che plasma l’uomo e la terra con le mani” io in Genesi non lo leggo. In altri passi biblici, si dice che Dio ha mani, occhi, braccia, volto,insomma attributi umani, ma è solo per aiutare il lettore nella comprensione, La Bibbia spiega bene che Dio è puro spirito, ha un corpo spirituale, Dio dice di sè stesso: “Nessun uomo può vedermi e vivere” immaginiamo quindi la sua forza e potenza! Albert Einstein con la sua formula dimostrò che una grandissima fonte di energia può creare la materia, quindi la creazione non è affatto impensabile.
Ora vi saluto,a risentirci!
CONTINUA
Scusate il ritardo del continuo!
Comunque, per concludere,in questa profezia Dio avvertì l’angelo ribelle Satana, che egli stesso,
insieme con tutti gli altri angeli l’avrebbero combattuto, e che la stirpe (o progenie) della donna (Gesù Cristo, che veniva dal reame spirituale) alla fine gli avrebbe schiacciato la testa, cioè l’avrebbe distrutto per sempre.
Come hai detto giustamente tu, questa scrittura non era da prendersi alla lettera, perchè contiene un profondo significato simbolico, che però non rimane un mistero, visto che viene spiegata leggendo tutta la Bibbia.
Ma altri passi biblici sono solo descrittivi,o narrano delle vicende storiche, o avvenimenti.
In Genesi 1:29 quando descrive il cibo per l’uomo, non c’è nessun insondabile mistero, nessun significato simbolico. Ti sembra così strano che l’uomo era vegetariano? Innanzi tutto l’uomo appena creato era perfetto, cioè un corpo e una mente perfetti,non soffriva di carenze alcune, nè malattie, e i cibi vegetali non erano certo quelle schifezze striminzite e senza sapore di oggi, e forse esistevano altre qualità di frutta, verdura e cereali che oggi non ci sono più. E devi considerare che Dio aveva creato un ambiente perfetto, in cui l’uomo era in pace con gli animali; insomma non si possono fare paragoni col presente. CONTINUA
Ciao TIZIANA e DAVIDE!
non voglio infilarmi nel discorso teologico però una cosa la dico..come diceva Davide l’antico testamento è da prendere con le molle specialmente la genesi TUTTA!la genesi è un testo ispirato e che comunque va bene per la gente dell’epoca e stiamo parlando di diversi secoli avanti cristo.Funzionava da”catechismo”e quindi molte cose sono lì ma sarebbero da riadattare.Prendiamo il passo della creazione in cui l’uomo viene plasmato dalle mani di dio e la terra idem..spero che non ci creda nessuno perchè non è vero.
Ritornando a noi la verità stavolta sta nel mezzo..nel senso che do ragione a Davide (forse non mi sono spiegato bene nel post).In una dieta ci vanno vegetali e alimenti di provenienza animale.Basta guardare una piramide alimentare.Certo che la carne va mangiata con moderazione perchè troppa fa male ma non si può nemmeno vivere senza.E infatti come dice davide la mancanza di carne va integrata con l’introduzione di integratori.Quella cosa che dice Tiziana è vera e non la metto in dubbio(sulle malattie e del resto)ma vale per chi della carne ne fa la propria ragione di vita..mio nonno ha ottant’anni e non sta bene.Mia nonna ha avuto un tumore all’intestino ma la carne non la mangiava sempre..aveva gli animali ma la carne non finiva nella sua pancia.
I vegetariani vanno incontro anche a problemi della tiroide e devono integrare lo iodio che non assumono comprese tutte le proteine animali.
Ognuno poi mangia quello che vuole ma non si può nemmeno dire che si può vivere senza..è una visione un po’ estremista dell’alimentazione.
Poi w la libertà e io non critico nessuno!
ps: Davide cos’è che non ti è piaciuto nel mio post precedente?
Ciao!
Andrea
CIAO DAVIDE
Per esperienza personale, mi sono resa conto che non sempre la verità sta in mezzo. E’ un luogo comune come tanti altri, o un proverbio, giusto in qualche occasione e sbagliato in altre.
Sul vegetarianesimo io ho solo riportato
“testualmente” quello che persone più accreditate di me sostengono, poi la scelta di cosa mangiare è nostra, ognuno mangia quello che vuole, la salute è nostra, ognuno si regola di conseguenza.
Per quanto riguarda le Sacre Scritture, hai perfettamente ragione, alcuni passi contengono simbolismi che vanno capiti, ma altri sono da intendersi per come sono scritti. Come lo capiamo questo? Leggendo tutta la Bibbia, specialmente il contesto del versetto. La tesi che la bibbia si presti a qualsiasi interpretazione è falsa e di comodo. Vorrebbe dire che l’autore (Dio) non ha saputo scrivere dei comandamenti chiari e comprensibili per l’uomo, ti pare? Leggendo tutto il testo invece, abbiamo un quadro completo e di una chiarezza sorprendente. Ad esempio,il versetto che citi tu, Genesi 3:15 è chiaramente simbolico. E’la prima profezia divina dell’intera Bibbia, ed è di un’importanza enorme. Con chi parlava Dio in quest’occasione? Al serpente. Ma era un serpente letterale? chiaramente no. Lo spiega il libro dell’Apocalisse al cap.12:9
“…L’originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana, svia l’intera terra abitata”
E la donna era Eva? Forse lei pensò di si. Ma una prolungata inimicizia fra Eva e Satana divenne impossibile con la morte di Eva. inoltre, dato che Dio parlò a un essere spirituale, sarebbe logico dedurre che anche la donna appartenga al reame spirituale. L’identità della donna è stato un mistero anche per la Chiesa Cattolica, per secoli pensarono fosse Maria,madre di Gesù, ma recentemente si sono corretti. Apocalisse al cap.12:1,2 fa capire che la donna rappresenta l’organizzazione spirituale di Dio composta da creature spirituali.(“Donna” è usato nella Bibbia come simbolo di organizzazioni) CONTINUA
CIAO DAVIDE
Per esperienza personale, mi sono resa conto che non sempre la verità sta in mezzo. E’ un luogo comune come tanti altri, o un proverbio, giusto in qualche occasione e sbagliato in altre.
Sul vegetarianesimo io ho solo riportato
“testualmente” quello che persone più accreditate di me sostengono, poi la scelta di cosa mangiare è nostra, ognuno mangia quello che vuole, la salute è nostra, ognuno si regola di conseguenza.
Per quanto riguarda le Sacre Scritture, hai perfettamente ragione, alcuni passi contengono simbolismi che vanno capiti, ma altri sono da intendersi per come sono scritti. Come lo capiamo questo? Leggendo tutta la Bibbia, specialmente il contesto del versetto. La tesi che la bibbia si presti a qualsiasi interpretazione è falsa e di comodo. Vorrebbe dire che l’autore (Dio) non ha saputo scrivere dei comandamenti chiari e comprensibili per l’uomo, ti pare? Leggendo tutto il testo invece, abbiamo un quadro completo e di una chiarezza sorprendente. Ad esempio,il versetto che citi tu, Genesi 3:15 è chiaramente simbolico. E’la prima profezia divina dell’intera Bibbia, ed è di un’importanza enorme. Con chi parlava Dio in quest’occasione? Al serpente. Ma era un serpente letterale? chiaramente no. Lo spiega il libro dell’Apocalisse al cap.12:9
“…L’originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana, svia l’intera terra abitata”
E la donna era Eva? Forse lei pensò di si. Ma una prolungata inimicizia fra Eva e Satana divenne impossibile con la morte di Eva. inoltre, dato che Dio parlò a un essere spirituale, sarebbe logico dedurre che anche la donna appartenga al reame spirituale. L’identità della donna è stato un mistero anche per la Chiesa Cattolica, per secoli pensarono fosse Maria,madre di Gesù, ma recentemente si sono corretti. Apocalisse al cap.12:1,2 fa capire che la donna rappresenta l’organizzazione spirituale di Dio composta da creature spirituali.(“Donna” è usato nella Bibbia come simbolo di organizzazioni) CONTINUA
Cari TIZIANA e ANDREA,
credo che entrambi abbiate detto delle cose esatte e delle altre un po’ meno. Credo che la verità, come in molti casi, si trovi nella via di mezzo. La verità è che l’uomo è onnivoro e che quindi deve mangiare sia carne che frutta e verdura. Non dovrà esagerare né con una cosa né con l’altra. E’ vero che troppa carne fa male, come è vero che senza carne è difficile vivere. Ognuno è libero di mangiare cosa vuole (essere vegetariani oppure no) ma non può sostenere che senza la carne si può vivere bene come se la si mangiasse. Lo sanno tutti che la dieta vegetariana nei bambini è dannosa e negli adulti deve essere integrata con sostanze particolari dette comunemente “integratori”. Per quanto riguarda le citazioni delle Sacre Scritture, molto esatte (ti ripeto che sono credente come te) , credo che non dobbiamo prenderle “alla lettera”, specialmente quelle dell’Antico Testamento, ma le dobbiamo interpretare leggermente. Ad un certo punto delle scritture (quando si parla del peccato originale) per esempio, c’è scritto: “ per questo la donna ti schiaccerà il capo e tu le insidierai il calcagno, .striscerai sul tuo ventre e mangerai polvere per tutta la tua esistenza ..porrò inimicizia tra la tua stirpe e la sua stirpe .” Con questo non vuol dire che tutte le donne devono pestare la testa ai serpenti o che tutti i serpenti devono mordere i piedi alle donne, né che all’inizio i serpenti avessero le zampe e poi Dio glie le ha tolte, oppure che la donna è nemica del serpente o viceversa. Semplicemente è un modo semplice per spiegare delle cose molto più grandi e difficili.
CONTINUA
di alto contenuto di grassi, poveri di fibre e biofavonoidi. L’intestino umano è pieno di circonvoluzioni, e necessità di alimenti ricchi di fibre per far progredire rapidamente il materiale fecale. Diversamente l’intestino dei carnivori è fatto di tubi dritti, molto corti e non necessita di fibre. Il consiglio è ridurre i prodotti animali e aumentare cibi di origine vegetale.” ti cito un passo del libro: “Un’uteriore prova che l’intestino dell’uomo non è adatto a digerire carne, è fornita da numerosi studi che stabiliscono una stretta relazione tra il cancro del colon e una dieta ricca di carne. D’altra parte è risaputo che la carne, mentre viene digerita, produce steroidi metabolici in possesso di proprietà cancerogene. Con il proseguire degli studi si è potuta evidenziare la correlazione tra la dieta carnivora e altre forme di cancro.”
Per quanto riguarda le intolleranze, bhè, io sono intollerante alla carne di maiale, quindi non solo le verdure le danno. DIO ci ha creati onnivori? quello che dice all’uomo appena creato in Genesi: “Ecco, vi ho dato tutta la vegetazione che fa seme.. e ogni albero che fa frutto. Vi serva di cibo.” fa capire che doveva essere vegetariano, ma onnivoro vuol dire possedere un apparato digerente in grado di digerire sia cibi vegetali che animali, MA NON essere costretti a mangiare carne per sopravvivere. Dio, che ha creato l’uomo sapeva cosa era meglio per lui come cibo, e abbiamo visto che la carne non è adatta per l’uomo.
Solo in seguito ad avvenimenti imprevisti e straordinari, Dio ha autorizzato l’uomo a mangiare carne, infatti dopo il diluvio disse in Genesi 9:3:” Ogni animale che si muove ed è in vita vi serva di cibo. Come nel caso della verde vegetazione vi do tutto questo.” E l’uomo ha potuto mangiare carne perchè è onnivoro.
Penso che è la risposta chiara a molti interrogativi.. tu che pensi? Scusa se sono stata logorroica…ti saluto! e saluti anche a Davide.
CIAO ANDREA!
Capisco che questo dei vegetariani è un argomento controverso; naturalmente per chi ama la carne i vegetariani sono degli idioti, folli, non sanno godersi la vita, sbagliano tutto, ecc. Anche a me piace la carne, specie alla brace, e poi essendo anemica la devo mangiare. Io amo molto gli animali, e ritengo di aver grande rispetto per la vita,(come penso anche tu) però onestamente, so che non li amo fino in fondo come invece fanno i vegetariani. Perchè loro li amano e hanno rispetto per la loro vita a tal punto da rinunciare a un cibo gustoso e facile da reperire. Io per questo li ammiro molto, perchè non ne sono capace. I miei amici vegetariani lo sono diventati quando hanno visto cosa succede nei mattatoi industriali. La loro è un scelta di coscienza, e quando la coscienza parla, bisogna darle ascolto. Può darsi che un giorno anche io compia questo grande passo, già mi astengo dal mangiare carne di agnello, cavallo,coniglio,anatra e cacciagione in generale. Questo perchè da piccola ho avuto per amici questi animali, e gli amici non si mangiano! L’idea di assaggiare un pezzo di abbacchio mi fa ribrezzo! capisco quindi cosa provano i vegetariani.
Sul fatto che la carne non sia l’alimento ideale per l’uomo, e che troppa faccia male, è un fatto ormai comprovato! mi sembra strano che tu non ne sia informato.. il consumo di carne è responsabile di molte malattie mortali, come il cancro dello stomaco, del colon, del retto, disturbi cardiaci come placche nelle arterie e quindi collassi e infarti. Anche io non ero a conoscenza di tutto questo, e quando l’ho saputo ho meditato a lungo se mangiare ancora carne…
Non posso scrivere qui tutto il contenuto del libro che ho davanti, ma puoi andare su un sito che ho trovato quasi a casaccio http://www.dietaweb.it
ti cito un passo:” L’intestino umano ha molte difficoltà a contenere i processi putrefattivi che i cibi di origine animale incrementano, essendo essi ricchi di batteri della putrefazione, CONTINUA
Continua .. (scusate il ritardo rispetto al primo post ma ieri era mercoledì)
Non si deve andare a caccia per uccidere il più alto numero di animali possibile! Si deve andare a caccia per poter provare certe emozioni che si possono provare solo praticando questo tipo di attività. La campagna non è un luogo dove possiamo lasciare in giro cartacce, pacchetti di sigarette, borse di nylon e cartucce vuote!! Raccogliamole ste cazzo di cartucce!! Se abbiamo le mani per metterle in canna quando sono piene, le abbiamo anche per raccoglierle e metterle in tasca quando sono vuote!! Agli animali immaturi non si spara, anche se la legge lo permette!! Che senso ha uccidere un leprotto di un chilo o un cinghiale di 10??!! Siamo uomini o casa siamo?! L’animale ferito va cercato fin che lo si trova e se siamo già sicuri di perderlo (come tirare ad un’anatra che sorvola un fiume) non gli spariamo nemmeno! Se so che non mangio i tordi e non so a chi regalarli, non gli sparo solo perché mi è passato a tiro e poi arrivato a casa lo butto nella pattumiera!! Non vorrei sembrare colui che detta legge o fa il fenomeno ma a me certe cose fanno imbestialire!!
Ciao Tiziana!
Sinceramente non la penso proprio come te..io non ho niente contro chi ha deciso di diventare vegetariano e ho molti amici che lo sono diventati..però non è vero che non si può vivere senza carne come è vero che non si può vivere senza verdura.
Il nostro intestino non è quello di un carnivoro ma non è nemmeno quello di un erbivoro..questi hanno degli enzimi digestivi che sciolgono pure il granito se glielo dai perchè comunque devono digerire gli amidi dei vegetali che è un’impresa ardua! Nella carne poi sono contenute proteine animali che sono diverse dalle vegetali e viceversa. Dio ci ha fatti onnivori ed è una cosa a cui ci si deve abituare..chi ha deciso che vuole vivere così non è certo da colpevolizzare ma non per questo vuol dire che abbia più rispetto della vita di uno con un alimentazione completa.
Io purtroppo non posso fare a meno della carne perchè soffro di molte intolleranze a frutta e verdura che posso solo mangiare cotte..ed è una tortura non è facile. La carne di oggi è piena di schifezze ma anche la verdura..le intolleranze sono date da enzimi (se non mi sbaglio) che devono contrastare l’azione di smog e piombo presenti nell’aria. Io però ho sentito molta gente allergica o intollerante ai vegetali piuttosto che ai derivati animali..
Non voglio farti vomitare però prova a leggere un esame delle feci di una persona sana ma fatto bene..ci sono un sacco di amidi non digeriti al contrario della quasi assenza di proteine animali. Questo a prova di quello che dicevo prima.
Poi certo non si può vivere senza verdure e infatti prendo ricostituenti e vitamine a go go..come ti dicevo una tortura!
Ciao!
Andrea
CONTINUA
le nostre mani non hanno artigli, nè strumenti di offesa, le unghie hanno tutt’altre funzioni.
Inoltre l’intestino umano è lungo come quello degli erbivori, quello dei carnivori è molto più corto per consentire la rapida digestione dei corpi morti. Infatti i pezzi di cadavere nell’intestino umano rimangono più tempo, con conseguenti danni. (non sono un medico, quindi mi scuso per qualche inesattezza, ma riporto ciò che ho letto.)
Se molte persone a un certo punto della loro vita, in coscienza, non si sentono più di mangiare carne perchè hanno pietà per gli animali, forse così naturale non è! Un leopardo o un gatto o un cane non si fa certo questi scrupoli. A dir la verita: quanti di noi mangerebbero carne dovendo uccidersi da soli la vittima designata? Quanti brandirebbero un coltello e taglierebbero la gola a un candido agnello? Quanti squarterebbero con le proprie mani un vitello di pochi giorni? IO MAI!(penso che morirei di fame..) e tanti altri come me. Con questo non condanno affatto chi mangia carne, ma affermare che senza carne non si può vivere è una bugia. E i vegetariani vanno rispettati, perchè hanno fatto una scelta coraggiosa che comporta sacrifici e grande autocontrollo, hanno rispetto per la vita fino in fondo. Per quanto riguarda quello che dici della caccia, qui ne abbiamo abbondantemente discusso; la caccia per mangiare posso anche ammetterla, ma molti cacciatori uccidono per divertimento, e questo non lo ammetto! Divertirsi sulla vita di un essere indifeso è da vigliacchi, e io li disprezzo. Penso che su questo sei d’accordo anche tu?..
Ti saluto.
X FABIO
Se tu vuoi mangiare la carne sei libero di farlo, anche io la mangio, ma dire che cacciare fa parte dell’indole dell’uomo come tutti i carnivori è una grossa inesattezza. L’uomo non è un carnivoro, è onnivoro (come poi hai detto) ma comprovati studi scientifici hanno dimostrato che i vegetariani, paragonati ai carnivori sono più forti a livello fisico e più sani sotto tutti gli aspetti; Rinnegare questo vuol dire non essere informati sui fatti.
Inoltre essere vegetariani non vuol dire mangiare solo pizza e verdure, come credono molti, ma integrare la propria dieta con alimenti importantissimi che l’uomo moderno ha dimenticato; Legumi, cereali integrali quali: Orzo, farro, miglio, Kamut, avena, mais, ecc.
Ci sono moltissimi alimenti e vitamine che sostituiscono benissimo la carne. Migliaia di persone sono vegetariane e il loro numero aumenta di anno in anno. Questo dimostra che si può vivere senza carne, e si vive meglio!
TROPPA CARNE FA MALE! Basta informarsi e leggere un pò per capire questa verità nascosta. Questo mondo alimenta IL MITO della carne perchè dietro ci sono le grandi multinazionali (come al solito) la grande industria della carne provoca l’impoverimento dei paesi già poveri e la distruzione delle aree verdi del pianeta; E noi siamo condizionati e assuefatti dal loro modo di pensare, cioè: “senza carne non si vive, senza carne ci si ammala, la carne fa bene..” non è vero! Lo dimostra il fatto che migliaia di persone ne fanno a meno, guadagnandoci pure in salute, non ti elenco i mali che provoca la carne, puoi far da solo una ricerca su internet.
I veri carnivori come i felini, invece, non possono letteralmente vivere senza carne, morirebbero. Oltretutto prova a riflettere sull’anatomia umana; non siamo stati dotati dalla natura (o da Dio) di nessuna arma per uccidere; la nostra dentatura è priva di zanne e invece dotata di molti molari per la masticazione di cibi vegetali e la triturazione dei sementi (simile quella degli erbivori) CONTIN
Mi fa piacere che ci siano persone che anche se non sono cacciatori possano comunque essere favorevoli a questo tipo di attività. Concordo con te in merito al numero ancora troppo alto di cacciatori scorretti. La cosa che condivido di più di tutto ciò che hai scritto e quella di “educare i futuri cacciatori a rispettare le regole”. Hai veramente ragione. Solo in questo modo potremmo migliorare il “tipo” di caccia nel nostro Paese. Purtroppo la categoria dei cacciatori è sempre più sprovvista di giovani. In questi ultimi vent’anni la cattiva informazione (giornali, TV, manifesti) è riuscita ad etichettarci (noi cacciatori) come degli assassini, degli esaltati, dei primitivi, ecc .in poche parole dei poco di buono. Così facendo, sono riusciti a far si che le nuove leve crescessero con questa convinzione e quindi oggi coloro che si avvicinano a questo mondo, sono pochi. Oggi i giovani tendono a fare come fa il gruppo e molti non hanno più la capacità di scegliere con la propria testa. Preferiscono andare a ballare fino alle cinque del mattino e poi dormire fino alle due del pomeriggio della domenica, piuttosto di passare una giornata immersi nella natura a contatto con il proprio cane e con gli animali selvatici. Spero proprio che le cose possano cambiare un pochino e che un domani ci siano ancora dei giovani con questo tipo di passione. Tornando all’educazione dei futuri cacciatori, mi auguro proprio che coloro che domani si avvicineranno al mondo della caccia lo facciano con uno spirito diverso da quello che hanno ancora purtroppo alcuni cacciatori di oggi. Continua .
Mi fate sorridere tutti ! TUTTI contro la caccia ! io non sono un cacciatore e non lo sarò mai , ma sono toscano e di cacciatori ne vedo e conosco a centinaia;è vero ci sono cacciatori senza ritegno senza il minimo rispetto (come anche non cacciatori) ! Ma cacciare fa parte dell’indole dell’uomo come di qualsiasi altro animale carnivoro del mondo , noi siamo onnivori E BASTA CON QUESTE PUTTANATE CHE SI PUò VIVERE DI SOLE VERDURE E PIZZA COME DICE RITA DELLA CHIESA , BASTA! noi dobbiamo mangiare di tutto carne animale compresa , come fanno la maggior parte delle persone del mondo.Solo che la maggior parte di persone si nasconde dietro l’ipocrisia , mangia carne e poi accusa i cacciatori di non aver rispetto della vita ! ma quando si mangia un pollo o una bistecca , quella è stata allevata e uccisa solo a quello scopo, ma quando la mangiamo ci sentiamo discolpati solo perchè non l’abbiamo uccisa noi e gridiamo ABBASSO LA CACCIA! tutti ipocriti ! dovremmo invece regolamentarla controllare di più abbattere allevamenti di animali selvatici ascopo di caccia , quello dovremo fare ed educare i futuri cacciatori a rispettare le regole , abbattere barriere che girano sempre intorno alla stessa cosa digustosa IL SOLDO!!!! basta!
Lo so non c’entra (ma un poco sì con gli uccelli).. Nella rubrica Italians di Beppe Severgnini mi è stato pubblicato questo pezzo:
“Caro Beppe,
dallo scontro dialettico tra favorevoli e contrari alla costruzione del ponte di Messina mi sembra di aver capito che uno dei pochi argomenti a favore della sua realizzazione è il simbolico «scatto di orgoglio» che potrebbe portare all’Italia e al Mezzogiorno in particolare. E’ difficile prevedere questo scatto psicologico in quanto «pil» o in quanta «felicità» aggiuntiva si tramuterà. Di fatto si sarà realizzata (tra difficoltà tecnologiche non trascurabili, un notevole impatto ambientale e un foraggio della macrocriminalità), un’opera scarsamente utile. Una «cattedrale in un deserto» si usa dire. D’altra parte puntare sulle priorità meno appariscenti (acqua, scuole, ferrovie, strade e idrogeologia) desterebbe il sospetto di non voler impiegare, per lo «sciagurato» mezzogiorno, risorse straordinarie. Io proporrei allora una terza via: la «cattedrale utile».
Stessi soldi (5 milioni di euro), stessi investimenti, ma per realizzare un polo ospedaliero d’avanguardia in Europa. A esempio per la cura e la ricerca sui tumori. Capita che molti italiani del Meridione per curarsi debbano spostarsi al Nord. Oltre che una penalizzazione che può diventare costosa e faticosa, questo rischia di essere una sorta di ingiustizia economica. Le fabbriche è difficile portarle al Sud per motivi che conosciamo. Ma gli ospedali no, quelli di rilevanza nazionale si potrebbe semplicemente decidere di costruirli al Sud. Tra l’altro il sud Italia è climaticamente più salubre (è noto che la pianura padana è la regione più inquinata d’Europa) ed è più ricco di «risorse umane» (in particolare di laureati in medicina e in scienze infermieristiche). Si usi saggezza allora. E senza rinunciare a una struttura di alto valore simbolico (oltre che a un suggestivo impegno elettorale), si costruisca davvero un’opera utile per il Mezzogiorno e Italia intera”
Ma che cos’è questo video? Io non ci penso nemmeno a vederlo perchè queste scene di crudeltà verso gli animali mi fanno troppo soffrire.. da piccola ho visto un filmato sulla vivisezione e sono stata male per molto tempo. Poi basta andare sul sito della L.A.V. per rendersi conto di cosa è capace l’uomo. Non mi considero una fanatica animalista, perchè ho pena per gli animali come per le persone che soffrono. Ma mi rendo conto che in questo mondo sono gli animali i più deboli, in questo mondo i più deboli soffrono, nell’ordine: animali, bambini, donne, anziani, poveri, ecc.
Anch’io credo in Dio, ho letto la Bibbia molte volte, nella Genesi, il primo libro, forse non tutti ricordano il comando che diede il Signore all’uomo: Doveva aver cura degli animali che Dio gli aveva affidato, ed estendere il giardino di Eden in tutta la terra. E forse non tutti sanno che a quel tempo, L’uomo era prevalentemente erbivoro, in origine gli animali non sono stati creati per essere cibo per l’uomo, ma come aiuto, compagnia, per rendere ancora più interessante e bella la nostra vita. Solo dopo il Diluvio Dio autorizzò l’uomo a uccidere gli animali per cibarsene, ma diede anche specifici comandi scritti nella legge mosaica di non maltrattare gli animali. Questo dovrebbe farci capire che dobbiamo avere rispetto per la vita, che gli animali ci sono stati affidati, ma non sono nostra proprietà per farne scempio, sono del creatore. Addirittura Cristo disse che “il Padre sa ogni volta che un piccolo passero cade a terra” che vuol dire questo? tutta la creazione è sotto i suoi occhi, uomini e animali. Bhe, scusate, magari non è questo il posto giusto per parlare di cose tanto delicate e personali, sicuramente ognuno di voi ha le sue credenze, non volevo convincere nessuno delle mie, comunque ciò che ho scritto lo potete trovare nelle sacre scritture. Mi fa piacere vedere che voi ragazzi, cacciatori compresi, siete persone sensibili e profonde, sono contenta. A presto!
CIAO FLAVIO,
Quello che hai detto sulla volpe è vero, potrebbe anche succedere, anche se lo ritengo improbabile; Lei viene nel mio giardino perchè non ho il cane, sulla mia strada penso di essere l’unica, il 98% della gente che abita qui ha i cani, e le volpi stanno alla larga dai cani.
E poi non sono io che l’ho cercata, ma è stata lei a cercare un contatto con me, si è fatta trovare davanti casa, io cosa avrei dovuto fare?
Gridare e cacciarla via con la scopa in mano?
Tirargli appresso una manciata di sampietrini?
La maggior parte delle donne l’avrebbe fatto, ma non io, nè mai lo farò. Ho sempre provato compassione per le volpi, che hanno vita dura e breve, sai quant’è la vita media delle volpi in italia? circa due anni. contro i 10-12 che potrebbero vivere. In inverno nelle notti gelide ho sempre avuto un pensiero per loro, deve essere molto brutto avere fame e freddo, e le volpi fanno molta strada per trovare qualcosa da mangiare, spessissimo vengono investite dalle auto e vedi i loro miseri resti agli angoli delle strade, ignorati da tutti come fossero immondizia…io provo una pena infinita!
E ora che ho l’opportunità di rendere più facile la vita ad uno di questi animali, dovrei ignorarla?…non posso. Negarle il cibo per non metterla in pericolo quando magari per cercare cibo se ne andrà più lontano e sarà investita da una macchina? Se posso dare un po’ di gioia a un piccolo essere solo e sfortunato, in coscienza sento che è giusto farlo, poi posso anche sbagliarmi. Senza contare la gioia che lei sta dando a me con la sua presenza, poter guardare da vicino quel musetto adorabile, è una cosa che non potrò mai dimenticare. Spero che le volpi siano astute e intelligenti come dice la leggenda, così eviterà di mettersi in pericolo!
A TUTTI GLI ANIMALISTI E AI CACCIATORI..INSOMMA A CHIUNQUE STIA A CUORE LA SALUTE DEGLI ANIMALI E IL LORO VIVERE E MORIRE DECOROSAMENTE..NON ORDINATE IN UN RISTORANTE E NON MANGIATE MAI L’ARAGOSTA! PER SERVIRLA SUL PIATTO DEL RICHIEDENTE VIENE MESSA VIVE NELL’ACQUA BOLLENTE O VIENE PRIMA MESSA IN FRIZER A CONGELARE VIVA(L’ARAGOSTA HA UN CORPO MOLLE CHE SI CONGELA FACILMENTE). E UNA TORTURA E UNO SCHIFO!
PARLATENE AL RISTORANTE A VOCE ALTA E SPARGETE LA VOCE TRA AMICI E CONOSCENTI PER TERMINARE QUESTA SCHIFEZZA.
Ciao DAVIDE!
il video l’ho visto esattamente 30 secondi..non resistevo ho dovuto staccarlo perchè mi è venuto il magone. Ho solo visto quando uccidevano non mi ricordo che animale sbattendolo per terra. Io sono sadico a volte lo so ma li prenderei come i pedofili e li metterei alla gogna. Per non dire cose peggiori. Il brutto di essere “animali” (biologicamente è così poi ognuno crede cosa vuole) dotati di ragione è che compiamo schifezze come queste. Anch’io sono credente praticante ma credo che anche gli animali abbiano un paradiso un posto per loro insomma. Non posso credere che una foca bianca accoltellata da un fdp che ha vissuto se va bene un anno e ha sofferto tanto non possa trovare la pace eterna. Noi siamo coinquilini dello stesso mondo governato dalle stesse leggi e (per chi crede) frutto della fantasia di una sola entità. Che poi sia Dio Allah Visnu o Amon RA il discorso è sempre lo stesso.
Tu per affetto intendi legame..ma io un legame forte lo chiamo amore amicizia..
La faccenda del cappotto è una discussione perennemente aperta fra tutti. Io credo che l’unico che abbia bisogno del cappottino sia il chiwawa (spero si scriva così) perchè quello soffre il caldo e il freddo in modo allucinante e per il troppo freddo può anche morire. Quello è l’unico a cui comprerei il giubottino (ovviamente non griffato o leopardato o mimetico). Fanno ancora più schifo gli stivaletti..no comment. Per il furetto l’iguana (e poi uno che mi viene il nervoso quando ne parlano come animale domestico) il cane della prateria non sono animali da compagnia. Devono stare dove sono. Il furetto poi tiene un po della natura selvaggia e ad un mio amico che dormiva gli ha staccato un pezzo di naso..
Le sofferenze degli animali sono atroci ma solo per ignoranza.
Ciao!
Grazie per la risposta!
Andrea
Ciao a tutti, sono rimasto veramente inorridito dal video, sono cacciatore e sono abituato a vedere animali morti ma con che coraggio si può uccidere in questo modo? Non sono nemmeno riuscito a vederlo tutto da quanto era il disprezzo che ho provato! Sono pienamente d’accordo con l’ultimo post di Davide, sono comportamenti che fanno imbestialire!
Bravo FLAVIO!!
Sono pienamente d’accordo con te!! Hai espresso un grande concetto: le azioni di queste persone sono VERGOGNOSE non tanto perché le fanno ma per COME le fanno! Ma come si fa a spellare un animale quando è ancora quasi vivo?! Ma siamo uomini o cosa siamo?!! Ma cazzo, cosa ci vuole ad ucciderlo?! Io sono cacciatore e molti non condivideranno la mia passione, ma un cuore e una coscienza ce l’ho anch’io. A me ste cose fanno imbestialire. Possiamo discutere se è giusto uccidere un animale per mangiarlo oppure no, possiamo discutere se è giusto uccidere un animale per fare pellicce oppure no, possiamo discutere se è giusto andare a caccia oppure no, ma su queste cose c’è poco da discutere! Io, ripeto, essendo cacciatore ho un certo rapporto con gli animali, cioè non sono di quelli che metto il cappottino al cane, non faccio fare il bagnetto al furetto e non acquisto il giocattolo al gatto e non dico “povera” gallina se mi serve a farmi il brodo ..ma CONDANNO nel modo più assoluto queste azioni che si vedono nel video. Se bisogna uccidere un vitello, un pollo, un maiale perché non possiamo vivere di aria e insalata, facciamolo, ma nel modo meno crudele possibile!! Purtroppo, vivendo in campagna, a volte (per fortuna raramente) vedo ancora delle persone che per ignoranza fanno soffrire degli animali per niente, cioè basterebbe così poco mettere fine alle sofferenze, e invece . Un esempio: alcuni miei compaesani uccidono ancora oggi il maiale alla vecchia maniera, cioè solo con il coltello, mio padre invece (come tanti altri) ha acquistato la apposita pistola prima ancora che nascessi io (ho 28 anni)! Se si vuole, i mezzi si trovano.
Ciao Andrea,
ti rispondo più che volentieri, ci mancherebbe. Sono di nuovo d’accordo su quasi tutte le cose che hai detto. Quando parlo dell’affetto che gli animali provano per noi intendo un sentimento diverso dall’amore. Cioè, secondo me l’amore come lo intendo io, lo possono solo provare gli esseri dotati di ragione. Proprio per questo sono d’accordo con te quando dici che l’uomo si differenzia dagli animali proprio per questo motivo. E’ non è cosa da poco. Con il termine “ragione” io intendo tutte quelle caratteristiche che appartengono solo all’uomo e non all’animale. Un’altra grande differenza che c’è tra l’uomo e l’animale, è che quest’ultimo non ha un “anima”. Con questo non voglio dire che gli animali non soffrono!! O peggio ancora che sono degli oggetti o che siamo autorizzati a maltrattarli. Per me che sono credente, l'”anima” è quella dimensione astratta che ci lega ad un Qualcuno più grande di noi e che dal momento del concepimento nel grembo di nostra madre non ci lascerà mai più. Ecco, questa cosa agli animali manca. Sono ancora d’accordo con te sul fatto che gli animali non sono tutti intelligenti uguali. Senza togliere nulla alla lumaca per esempio, non credo sia intelligente come il cane o il cavallo. Per “affetto” di un cane intendo le capacità di rapportarsi con l’uomo, di creare un legame. Un iguana o la gallina, sicuramente sono meno “affettuosi” che il cane.
Non so se sono stato chiaro, in caso contrario proverò a spiegarmi meglio.
Ragazzi guardate il video di Luca.. cosa fareste voi a delle persone così? Non tanto perchè lo fanno, ma per COME lo fanno!
Io se dovessi trovarmi davanti ad una persona del genere.. mmm.. meglio non scriva altro altrimenti vado sul censurabile!
Ciao Tiziana,
sono felice della tua esperienza ma non penso possa essere sempre così “felice”. Mi spiego meglio.. questa povera volpacchiotta, avrà sempre più fiducia nell’essere umano e purtroppo non tutti gli esseri umani potranno avere simpatia per lei; se quindi un giorno lei proverà a non avere timore di qualche altra persona che non abbia il buon senso e l’amore per gli animali che hai tu.. potrebbe anche rimetterci la buccia.. immagina se capitasse a tiro di qualche cacciatore che definisce tutti i predatori “animali nocivi” giusto perchè per sopravvivenza mangiano la selvaggina che invece potrebbe essere impallinata..
Io dico che gli animali selvatici debbano vivere da animali selvatici.. purtroppo.. fino a quando tutte le persone avranno imparato a capire cos’è l’ecologia, cos’è la natura, cos’è il rispetto.. ecc.
Tiziana, anche se lo fai con l’anima in pace, devi capire che non stai aiutando la volpe, ma la stai solamente mettendo in pericolo; così facendo lei non si disturberà a procurarsi da mangiare, perchè sa benissimo che lo può trovare senza alcuno sforzo da te.. imparerà che l’uomo è un amico, e che non c’è bisogno di aver paura di lui; sarebbe una bella cosa, ma purtroppo non sempre fattibile.
Sarò ripetitivo ma non voglio essere frainteso: le mie considerazioni sui cacciatori sono riferite solo ad alcune classi; so perfettamente che ci sono anche delle persone che, pur avendo il fucile in spalla, sono delle ottime persone, rispettose dell’ambiente e di tutto ciò che è ad esso legato.
Vi darà un’idea di chi e di che cosa dobbiamo veramente combattere invece di imbastire solita diatriba fra cacciatori e animalisti della Domenica.
Sono convinto che vi farà aprire gli occhi molto più di quanto fanno gli amici “VERDI”, che ricordatevi bene non sono un’associazione animalista o ambientalista, sono solo un partito di merda come tutti gli altri
Ciao Davide!
grazie per la risposta!
Il discorso del leprottino del tuo amico è un altro discorso perchè lì c’entra proprio il famigerato Lorentz di cui ti suggerisco di leggere qualcosa o di cercare su web che si trovano un sacco di cose! Basta scrivere Lorentz o etologia.
I leprottino in quel caso l’ha preso più che altro come mamma ma il cane adulto o la mia coniglietta che aveva già sei mesi quando me l’hanno regalata o gli altri animali, anche se non li prendi da cuccioli ti sanno voler bene comunque..tu parlavi di affetto ma cosa intendi?
Certe cose sono proprie dell’uomo e questo è vero ma io sinceramente l’unica cosa che riconosco in più è la ragione! Gli animali sono intelligenti ma se noi sapessimo usare bene il nostro cervello saremo davvero più intelligenti.
Io però credo che la cattiveria dell’uomo sia data appunto dalla consapevolezza di essere i più intelligenti fra i viventi. Spero di non scatenare le ire degli animalisti ma è una cosa da riconoscere..anche gli animali fra loro sono differenti e dipende da un sacco di cose..il pesce (per esempio) è sicuramente meno intelligente di un lemure..immagina il pesce che oltre a nuotare e muovere la bocca non fa e immagina il lemure che ha le zampe la coda e le mani prensili.
Secondo me l’esperienza di TIZIANA è un bel contributo nel campo dell’etologia e pian piano se le cose continuano riuscirà ad entrare nelle sue grazie!
Ti saluto e ti auguro buona giornata e buona risposta! (Non sentirti obbligato però!
Ciao TIZIANA,
ad essere sincero comincio ad invidiarti un po’. Deve essere una cosa stupenda poter osservare questo volpacchiotto da vicino. Io come ti dicevo, in tempo di caccia chiusa, passo intere mattinate ad osservare gli animali selvatici ma sempre solo ad una certa distanza con il binocolo. Se invece riesco a scorgerli da vicino, il tempo a disposizione che ho è molto breve perché giustamente si allontanano subito. Tornando a noi, grazie alla tua precisa descrizione, ti posso dire che si tratta di un cucciolo. Per questo ti auguro veramente di riuscire un giorno ad accarezzarlo. Devi solo dedicargli tanto tempo. Se è davvero orfano non avrà chi lo “distrarrà” dalle tue attenzioni e quindi tornerà sempre. Per quanto riguarda il cibo se avessi degli scarti di macelleria (carne cruda) sarebbe l’ideale.
Auguri ancora e a risentirci.
CONTINUA
cioè: io ti dò da mangiare, ti assicuro un pasto nelle gelide notti invernali, ma tu in cambio ti fai guardare, vieni vicino.. e forse riuscirò a sfiorarla, farle una carezza…che brivido sarebbe! Che soddisfazione! Più gli animali sono schivi e selvatici più dovrebbe darci gusto riuscire a stabilire con loro un contatto, se pur minimo, ma quel minimo a loro è costato tanto! E ci è costato tanto a noi di tempo e fatiche!
E’facile avere affetto da un cane, ma quanto è dura conquistarsi la fiducia di un animale che per propria natura non è propenso verso l’uomo e lo teme. Ma quanta gioia dà quel piccolo gesto che ci vuol dire: “ok mi fido di te, ma questo è il massimo che posso dare”. Comunque Davide, è vero che il cane vede in noi il nostro capo- branco, ma la sua abnegazione a costo della vita, la sua fedeltà eterna, il suo affetto senza condizioni, tu come lo chiameresti? Se questo non si chiama AMORE, allora dimmi cos’è l’amore?
Non voglio essere ripetitiva ma ti consiglio ancora di leggere il libro di Konrad Lorenz che dicevo, perchè ci fa comprendere gli animali sotto punti di vista finora sconosciuti, e non da uno stupido sentimentale, ma da un grande scienziato e naturalista che avrei tanto voluto conoscere! Sto imparando molto dai suoi libri.
ciao! e Ciao anche ad Andrea e Giuseppe!
Continua .
Questo è vero. Però certe capacità e facoltà il Signore le ha date solo all’uomo e non all’animale.
Concludo dicendo che non c’è nulla che mi affascina come un animale selvatico. Proprio cacciando (tu mi dirai giustamente che potrei farlo in un altro modo) mi accorgo di quanti segreti, astuzie e istinti hanno questi animali. La lepre per esempio, prima di accovarsi va avanti e indietro per diverse volte percorrendo la stessa strada sia nell’andare che nel tornare e dopo fa un balzo in direzione laterale di 3 o 4 metri: tutto questo per far perdere le tracce ai possibili predatori. Nessuno glie lo ha insegnato eppure lei lo fa. Sono misteri.
Ciao Andrea,
mi fa piacere poter discutere con te di un argomento che mi interessa particolarmente. Credo di pensarla nello stesso tuo modo anche se con qualche sfumatura leggermente diversa. Diciamo quasi le stesse cose. Concordo pienamente con te quando dici che non tutti i cani hanno lo stesso carattere e lo stesso comportamento. Proprio per questo li cataloghiamo in gruppi. Cani da: cerca, da ferma, da seguita, da pista, da tana, da pastore, ecc .ecc .e cani da compagnia. Quest’ultimi hanno sicuramente un comportamento diverso da un qualsiasi pastore tedesco o da un segugio o da che so io. Questo però non vuol dire che i cani (come tutti gli animali da compagnia) possano amare nel vero senso della parola. Sono fedeli si, sono intelligenti si, sono affettuosi si, alcuni ci difendono in caso di pericolo si, sentono cosa proviamo internamente si, ma non possono provare certi tipi di sentimenti che sono solo dell’essere umano. Il discorso del branco, devo dire che hai ragione. Io non mi sono spiegato. Il cane è una cosa mentre il coniglietto, il cinghiale o qualsiasi altro animale che si potrebbe affezionare a noi, è un’altra. Ti faccio però un altro esempio. L’anno scorso (sembra che capitano tutte ai miei amici ma è verità) un mio amico cacciatore ha trovato un leprotto di pochissimi giorni, l’ha preso (per salvarlo dalla morte siccome il prato in cui si trovava sarebbe stato sfalciato a giorni) e l’ha allevato con il biberon. Dopo un mese, lui si sedeva sul sofà e il leprotto gli saliva sulle ginocchia. Se vuoi ti posso mandare la foto. Quando però è stato adulto, l’ha liberato affinché potesse trascorrere una vita normale. Concordo pienamente con te quando dici (nel post precedente) che per certi versi sono superiori a noi umani. Si è vero ma solo per certi versi. Loro non buttano via i loro piccoli appena nati nei cassonetti, non si vendicano, non odiano, non trascurano la prole per andare a ballare (madri) o per andare al bar (padri)! Questo è vero. Continua
CIAO a tutti voi ragazzi
Sono contenta di parlare con voi di questa storia! Le storie di animali sono sempre emozionanti. Dunque, anche ieri ci sono stati nuovi sviluppi; appena ho lasciato il computer e mi sono affacciata l’ho vista, puntuale alla stessa ora di martedi. Devo dire che è sfacciata la ragazza! ormai si aggira per il giardino come fosse la padrona, si dirige al solito posto, allora comincio a chiamarla, apro la scatoletta e le porgo il piatto. Lei pian piano si avvicina a 3-4 metri, e si accuccia (come i cani seduti) di fronte a me con un espressione davvero deliziosa, come a dire:” Anche stasera mi dai qualcosa?” Allora le avvicino il piatto e mi allontano un pò. Subito lei si avvicina e comincia a mangiare. Corro a prendere la macchinetta fotografica che avevo preparato, convinta che al primo flash sarebbe scappata via a gambe levate.. invece la sfacciata rimane lì a farsi fare un bel servizio! E le ero vicinissima, incredibile! Credo che il cibo per gatti non le piaccia molto, infatti lo lascia e comincia a gironzolare per il giardino, io rimango seduta su uno scalino, e lei a momenti mi sfiora mentre girava! Che roba!
DAVIDE, dalle foto che ho fatto posso descriverla
abbastanza bene; Il peso, non saprei, sicuro meno
di una ventina di kg. comunque è minuta e il musetto piccolo, il mantello tende decisamente al grigio, solo la faccia è rosso-arancio, la coda è tutta grigia, non si vede bene se la punta
è bianca ma mi pare di no.
Proprio cucciolo non è, ma forse un giovane esemplare, vista la sua docilità. Lo so che viene perchè c’è da mangiare, non certo per me! Comunque col cibo (e pazienza) puoi farti amico qualsiasi animale, se gli dai cibo cominciano ad avere fiducia, e se poi lasci che siano loro ad avvicinarsi e non fai movimenti bruschi, pian piano verranno sempre più vicino. Ti dirò che è quello che io spero di fare con la piccola, non pretendo di adottarla, ma diventare sua amica si, un amicizia fatta di fiducia e scambio CONTINUA
Continua
Come io posso credere a tutto ciò che sento su argomenti che non conosco, così ci credono coloro che non conoscono la caccia quando si parla di questo argomento. E’ anche a causa della cattiva informazione che noi cacciatori abbiamo una brutta nomina. E’ anche a causa di questa, che molti giovani non si avvicinano più a questa attività.
Restando disponibile a confrontarmi in modo costruttivo, come ultimamente si sta facendo, ti saluto.
Caro GIUSEPPE,
è veramente incredibile quante falsità scrivono sui giornali!! Hai proprio ragione! Io, come te l’ho sperimentato qualche anno fa, purtroppo in un occasione un po’ più triste. Ad un chilometro da casa mia si è uccisa schiantandosi in macchina una mia amica e vicina di casa. I giornali scrissero diversi articoli ma sai qual’è stata l’unica cosa che hanno azzeccato?! Il nome e il cognome! Basta: né la scuola che frequentava, né il nome dei famigliari, né il locale da dove stava tornando, nulla di nulla. Quindi, tranne coloro che la conoscevano, tutti gli altri che lessero i giornali sicuramente in buona fede e perché ci hanno sempre insegnato che ciò che dice il giornale e la televisione è “verità”, saranno convinti che le cose siano andate come hanno letto. Chissà quante cose abbiamo letto e teoricamente “prese per buone” e invece erano delle grandi falsità!! Allora io dico a tutti i giornalisti che eventualmente potessero leggere queste righe: quando non sapete e non conoscete nulla di ciò che dovete scrivere, state zitti! Zitti per favore! Fate sicuramente più bella figura. Perdonami ora se prendo spunto dalla tua considerazione per parlare di quanta informazione sbagliata è stata fatta fino ad ora anche sull’argomento caccia. Ti faccio solo un esempio. Tutti gli anni all’inizio di settembre mi sento dire da qualche amico o conoscente: Hanno già aperto la caccia, eh!? L’hanno detto al telegiornale. Ne hai già prese di lepri? Al che io rispondo: calma, calma. Primo, l’hanno aperta solo in alcune regioni, secondo, l’hanno aperta in forma “da appostamento fisso” e non in forma “vagante”, terzo non l’hanno aperta a tutte le specie compresa la lepre ma l’hanno aperta solo alla tortora e al colombaccio, quarto ..ecc ecc Allora mi sento dire: Ma ma allora cosa dicono alla televisione??!! E io rispondo: dicono delle grandi CAZZATE che molti purtroppo prendono per verità assolute. Continua….
Ciao Davide!
volevo fare una precisione..il cane è vero che è un discendente del lupo ma non tutte le razze hanno lo stesso comportamento. Lo spitz e i cani orientali (carlino, yorkshire, pechinese,ecc..) hanno il comportamento che dici te ma non tutti. Il labrador già non lo fa..eppure (non dico balle) ha salvato la vita ad una ragazza che conosco quando da piccola si stava soffocando perchè aveva ingerito un pezzo di gomma piuma..loro ci vogliono bene se no non avrebbe senso che quando qualcuno arriva in casa gli fa le feste o altri comportamenti simili. Il cane di mia nonna quando vede piangere qualcuno anche se non è mia nonna va lì e lo consola a suo modo. Gli animali sono un mistero nonostante tutte le scienze possibili. Ci si può spiegare come funziona il loro corpo ma il comportamento rimarrà sempre oscuro.
Io ho una coniglietta (animale che non è da branco se non sbaglio) eppure fa le feste come i cani a tutti gli estranei che entrano in casa..è un caso particolare però è così!
Ciao
Andrea
Questo forum ha preso il verso giusto… Dall’entusiasmo per un selvatico cotto a forno a quello per un animale vivo… Un passo avanti.
Contracambio i saluti con Andrea. E narro una mia vicenda personale. 15 anni fa trovammo una volpe con la zampa rotta. IL veterinario le sistemò la gamba e la tenemmo in un ripostiglio. Era una vecchia stalla dove avevamo un tempo tenuto due ovini, ma ora era vuota e pulita. Non so come fece a saperlo: venne un giornalista locale di Repubblica. Qualche giorno dopo comparve su repubblica un trafiletto: “Volpe salvata e messa in pollaio con le galline”. Per la prima volta mi resi conto di quanto potessero essere false le notizie dei quotidiani!
Continua
Un mio amico, per esempio, aveva “adottato” un cinghialetto orfano, il quale una volta cresciuto girava libero nel cortile insieme al pastore tedesco. Si coricava davanti la porta del garage e gli leccava le mani quando alla sera tornava dal lavoro. So anche di altri casi simili al tuo, di chi ha allevato un cucciolo di volpe e quando usciva lo portava al guinzaglio come un cane. Permettimi ancora una considerazione. Per ora, la volpe viene a farti visita perché sa di trovare del cibo. Solo dopo molto tempo, forse e solo forse, tornerà perché ti considererà la “madre” o il “capo branco”. Ricordiamoci sempre che il nostro cane ci rispetta e darebbe la vita per noi non perché ci è “amico”, perché ci “ama”, perché ci “vuole bene” ma semplicemente perché (derivando dal lupo) ci considera il suo capo branco. Ora ti saluto e ti auguro di continuare nel migliore dei modi questa tua esperienza.
Ciao TIZIANA,
mi fa piacere che i tuoi incontri con la volpe continuino. Mi incuriosisce parecchio quello che ti sta succedendo. Tu ti chiedi come si spiega tutto ciò. Eh è una bella domanda. Si potrebbero fare mille ipotesi per spiegare il fenomeno.
Quello che è più probabile però (secondo me, quindi una semplice considerazione personale) è che si tratti di un cucciolo orfano. Considerando che la descrivi minuta e prima ancora piccola .A vederla così quanto potrebbe pesare? Il colore del mantello tende più al rosso-arancio oppure al grigio? La punta della coda è bianca e si “distacca” bene dal restante colore del mantello oppure è solo un po’ più chiara ma abbastanza omogenea al tutto? Se non si tratta di un cucciolo .la cosa è molto, molto strana. Se viene a mangiare a pochi metri da te .non so proprio spiegarmelo. La teoria che i predatori sono molto più sfacciati delle prede non la condivido molto. Anche il gufo, l’allocco, la civetta, ecc sono predatori ma (essendo notturni come la volpe) non li vedi mai di giorno e tanto meno si avvicinano all’uomo. Concordo pienamente invece che la volpe non ha lo sguardo aggressivo, tutt’altro! La volpe (come tutti gli animali selvatici) ha nei confronti dell’uomo una paura terribile (evitare i predatori = istinto per la sopravvivenza), altro che essere aggressiva! Quindi, la volpe adulta è un’animale schivo, elusivo e molto furbo. Se invece parliamo di cuccioli il discorso cambia.
Continua .
Ciao tiziana!
Ho letto le tue notizie dal blog dell’aviaria..vedrai che sto virus è una cavolata!Non ti preoccupare!
E’ davvero bello quando un animale selvatico ti viene incontro o comunque capisce che non deve avere paura perchè tu le sei amico/a..gli animali sono sorprendenti e per molti versi sono superiori a noi umani (ora mi prenderò le ire di un bel po’ di persone). Sentono la paura e tutte le altre emozioni ma quello che sorprende è che ti donano un affetto disinteressato..non gliene importa chi sei che cosa fai e come ti chiami se sei bello o brutto..loro ti ameranno lo stesso.
Da questo pnto di vista noi dovremmo imparare da loro.
La volpe è della famiglia dei cani ma non vuol dire che si avvicini con più facilità..è un animale schivo come tutti quelli non addomesticati! I nostri animali domestici ci vengono incontro perchè ci conoscono e abitano con l’uomo da quando sono nati..se prendi una cagna gravida la fai partorire in un bosco e poi vai a cercare i piccoli quando sono cresciuti non si faranno vedere di sicuro!
Comunque è bellissima la tua esperienza..continuo ad invidiare la possibilità di vivere a contatto con questi animali che sono i miei preferiti..
Ciao!
Un saluto anche a Giuseppe ai cacciatori e ai non!
continua-
E poi è un predatore, e i predatori sono sicuramente più sfacciati delle prede, che sono solitamente molto timorose e diffidenti.
Daltronde il primo lupo che si avvicino’ all’uomo, nella notte dei tempi, diventando poi suo amico,è un parente della volpe. Infatti osservandola da vicino ( viva )assomiglia molto a un cane di piccola taglia, e il suo sguardo non è per nulla aggressivo o minaccioso come pensavo.. anzi, direi che è molto amichevole e bendisposto. Chissà come proseguirà questa strana amicizia?!!
Bene, ora vi saluto perchè penso che stia arrivando, e stasera voglio approfondire la conoscenza!…
SALUTI A TUTTI
La piccola volpe è tornata!!!
E’ stupendo e incredibile quello che sta succedendo..
dunque, ieri avevo lasciato alla volpe qualcosa da mangiare, come faccio ormai da qualche giorno. Verso le sette sbircio dalla finestra e la vedo! Si guardava in giro titubante. Poi si dirige al solito posto dove trova da mangiare, la vedo che torna indietro con un osso. Allora mi decido ed esco, quando mi vede si blocca e mi guarda, allora la chiamo, le parlo cercando di avvicinarmi e lei si nasconde dietro al pollaio. Io mi nascondo in giardino e aspetto.
Dopo 5 minuti la vedo che passa davanti casa, allora mi dirigo verso di lei chiamandola e prendo in mano una scatoletta di cibo per gatti, la piccola si blocca e si avvicina cautamente a me!!!…verso in un piatto il cibo e glie lo porgo… a quel punto mi era vicinissima, non più di un paio di metri da me; è bella, e credo che sia una femmina o un giovane, perchè è minuta e ha un musetto adorabile, e gli occhi languidi e teneri, quello che mi ha colpito è l’atteggiamento remissivo come quello di un cane!
Purtroppo sopraggiungono i gatti e si impadroniscono del piatto, io pensavo che lei scacciasse i gatti per mangiare, invece rimane a guardarli senza il coraggio di avvicinarsi.
(Ha paura dei gatti??!!) Allora apro un’altra scatoletta e glie la porgo, mi allontano un pò e finalmente arriva al piatto e comincia a mangiare! Non potevo credere ai miei occhi..la volpe mangiava placidamente davanti a me come fosse uno dei miei gatti..come fosse a casa sua!
Come si spiega tutto ciò?.. una cosa è certa; gli animali sono così meravigliosi perchè sono imprevedibili, e molto più sensibili e disposti verso l’uomo di quanto noi crediamo. Loro sanno chi non vuol fargli del male, credo che lo sentano. E con questa fantastica esperienza che sto vivendo sono ampiamente ripagata di tutto l’amore e il rispetto che ho sempre avuto per loro. Certo bisogna considerare che la volpe è un canide, cioè della stessa famiglia del cane, CONTINUA
Ciao Tiziana,
sul fatto che molti animali riescano a percepire cose che neanche immaginiamo, non ci sono dubbi. Sono state fatte molte prove a riguardo; per esempio il cane riesce a percepire gli stati d’animo dell’uomo (probabilmente avendo l’olfatto molto fine riesce ad intercettare l’odore di molte sostanze che normalmente emaniamo, anche ormoni, che entrano in circolo a seconda della nostra posizione emotiva). Probabilmente anche noi avevamo tali caratteristiche ma putroppo le abbiamo perse nel corso dell’evoluzione, acquistandone altre. Spero che la tua volpe torni ad aspettarti nel tuo giardino, regalandoti così nuove emozioni. Saluti,
CIAO DAVIDE
Questa cosa che gli animali selvatici rimangono impietriti dai fari delle macchine non la sapevo,
può darsi che quando sono entrata con la macchina lei sia rimasta bloccata lì. Però io ero entrata nel garage, lei non aveva più i fari negli occhi,ha avuto tutto il tempo di andarsene, soprattutto mi ha visto che arrivavo a piedi, perchè il viale era tutto illuminato,e neanche lei stava al buio, altrimenti non l’avrei vista.
Può darsi che mi sbaglio, ma la mia impressione era che lei non si sentisse minacciata, in fondo sono parecchi anni che viene nel mio giardino tutte le notti, e forse ha capito che non corre pericoli, diciamo che ormai “è di casa”. Io certo sono una sciocca romantica, e sono convinta che anche l’animale più selvatico riesca a percepire le intenzioni dell’essere umano che ha di fronte, in fondo gli animali possiedono sensi che noi non abbiamo; da un libro bellissimo che consiglio a tutti: “l’anello di Re Salomone” di Konrad Lorenz (il padre dell’Etologia) ho appreso che gli animali più intelligenti riescono a percepire segni impercettibili e inconsci dell’uomo.
Per me, riuscire a stabilire un contatto, se pur minimo con un animale selvatico che ha solitamente terrore dell’uomo è una grande emozione! In questo vedo che mi capisci, ma io non riesco a capire il fatto che dopo avere ammirato la loro bellezza, prendi il fucile e li uccidi. Non è più logico osservarli e lasciarli vivere? io queste cose non le capirò mai!
Cmq ti farò sapere eventuali sviluppi sulla mia ospite notturna, a cui ormai lascio sempre qualcosa da mangiare. Ciao!
X GIUSEPPE
Ciao, grazie per quello che hai detto, il rispetto della vita dovrebbe essere naturale per tutti, allora il mondo sarebbe un bel posto!
Saluti a tutti
Continua…
Se invece l’hai vista ferma non davanti ai fari della tua automobile, allora c’è qualcosa di anomalo perché nessuna volpe sana rimane ferma a farsi osservare dall’uomo. Per tornare al fatto che potresti esserle amica ti dico che non ci sono animali che ci sono amici e degli altri che ci sono nemici. Tutti gli animali selvatici, semplicemente, hanno l’istinto di fuggire davanti all’uomo e davanti a molti suoi simili. Solo per questo motivo è difficile vederli nel loro ambiente naturale. Se venisse a mancare questa caratteristica, si estinguerebbero in pochissimo tempo. Una delle caratteristiche più importanti che devono avere gli animali per i ripopolamenti è proprio quella della diffidenza verso l’uomo! Se viene a mancare questa allora è finita!!
Per quanto riguarda cosa avrebbe fatto un cacciatore non credo sarebbe corso a prendere il fucile. Al massimo sarebbe andato il giorno successivo (se la caccia è aperta) a cercarla con il proprio cane. Ma queste sono solo supposizioni che non servono a nulla.
Concordando ancora una volta con te sul fatto che è sempre una grande emozione incontrare un animale selvatico, ti saluto.
Ciao TIZIANA SANTORO,
io sto bene, grazie. Mi è piaciuto molto il tuo racconto. E’ sempre una grande emozione poter osservare un animale selvatico da vicino. Anche di queste emozioni è fatta la caccia. E’ anche di queste emozioni che vive il cacciatore. D’inverno, a caccia chiusa, vado soventissimo in giro a passeggiare nei territori che pochi mesi prima sono stati i terreni di caccia, solo armato di videocamera e binocolo. Se poi c’è la neve, ti assicuro che osservare gli animali selvatici è una cosa meravigliosa. Non per questo però, l’anno successivo non vado più a caccia. Tutte le volte che riesco a scorgere da vicino un’animale, trattengo quasi il respiro .resto immobile e spero che quell’attimo duri il più a lungo possibile. Non ti dico poi se riesco a scorgere in primavere qualche nidiata di anatra, pernice o fagiano: lì vedo proprio il miracolo della vita che compie tutti gli anni la Natura (o per chi crede il Signore). Tornando al tuo “incontro” però, anche se non vorrei spezzare i tuoi sogni e le tue speranze, credo che la volpe sia stata immobile a farsi osservare non perché gli stai simpatica, perché sa che non vuoi farle del male o perché non ha paura di te. Molto probabilmente, è rimasta immobile per l’effetto che fanno i fari delle automobili su questi tipi di animali. La stessa cosa succede se riesci ad illuminare improvvisamente una lepre, una minilepre, un cinghiale, un capriolo. Purtroppo questo fenomeno lo conoscono bene i bracconieri che lo sfruttano per poter uccidere questi tipi di animali.
Continua ..
Tiziana, bella esperienza la tua. Per riprendere il mio post precedente ecco, tu sei una che, contrariamente ai cacciatori, hai rispetto per la vita.
Ieri domenica era uno schioppettare continuo. I cacciatori spaventano gli animali e fanno sì che esperienze come quella di Tiziana siano rare anche per questo.
Forse i cacciatori, prima di ogni altra cosa, sono semplicemente infantili… Gli spari ripetuti, da lontano, a me danno soprattutto questa sensazione.
Un saluto a tutti.
Complimenti per il tuo ultimo messaggio. Anche se abbiamo idee diverse sulla caccia (magari nemmeno tanto), cerchiamo entrambi il dialogo e il bene per l’ambiente e per gli animali selvatici. Il compromesso, ci deve proprio essere!! Lo spero con tutta l’anima! Dobbiamo cercare di trovare la strada giusta da percorrere insieme (cacciatori e animalisti/ambientalisti), per arrivare ad avere un ambiente più sano e con più animali. Credo che per fare questo, dobbiamo evitare i fanatismi da entrambe le parti. Sono ancora troppi i cacciatori che “pretendono” di uccidere la quantità di animali che uccidevano cinquanta anni fa senza muovere un dito nel periodo di caccia chiusa, e sono ancora troppi i falsi o finti ambientalisti che “pretendono” di difendere tutti gli animali selvatici, senza conoscerne la consistenza numerica, il fabbisogno alimentare, gli spazi di riproduzione, ecc ecc Per quanto riguarda la mia categoria, ti posso dire che le nuove generazioni (salvo eccezioni) vanno a caccia con uno spirito diverso da quelle precedenti. Spero quindi che in futuro, i giovani cacciatori riescano con il loro comportamento, a far finire tutto quell’odio che nutrono oggi verso di noi coloro che sono contro la caccia. Spero che gli ambientalisti aprano un po’ di più gli occhi sullo stato della selvaggina del nostro Paese. Spero che ragionino di più con il cervello e meno con il cuore (quando si parla di abbattimenti di volpi, cornacchie, gazze, cinghiali). Da parte nostra, dobbiamo migliorarci ancora. Dobbiamo aumentare la “produzione” di selvaggina locale e diminuire sempre più i ripopolamenti con selvaggina allevata. Dobbiamo gestire meglio il territorio e limitarci gli abbattimenti da soli in casi di particolari difficoltà di alcune specie. Dobbiamo vincolare ancora di più il cacciatore al proprio territorio: solo così lo si invoglia a lavorare bene e a cacciare con criterio.
Ringraziandoti ancora per la disponibilità al dialogo, ti saluto.
CIAO RAGAZZI!!
CIAO a Andrea,Giuseppe,Davide,Paolo e Mario..come state? io bene.Comunque volevo raccontare una cosa emozionante che mi e’successa ieri,e ho pensato subito ai cacciatori.
Era qualche giorno che la mattina presto quando uscivo fuori casa trovavo le mie scarpe (con cui vado nel pollaio) sparse in giardino, e i croccantini dei gatti idem. Ho capito subito che era la mia nemica numero uno: la volpe.
Ma lei a quanto pare non pensa questo di me!
Ieri sera verso le 9,30 torno a casa, percorro il viale e infilo la macchina in garage. Stavo andando a chiudere il cancello quando avverto una strana presenza… per poco non mi viene una paralisi quando vedo una magnifica volpe accucciata sul prato proprio davanti casa! lei mi guardava e sembrava non avere alcuna paura di me, anzi, pareva una docile cagnetta in attesa del padrone! ci siamo fissate per un pò,lei era bellissima, sembrava un’apparizione surreale.. io tremavo un pò per l’emozione, un pò per lo sgomento,avevo davanti la mia nemica di sempre, colei che mi ha ucciso tante anatre, avrei forse dovuto odiarla e cacciarla con un urlo,invece le ho parlato in modo invitante, come a un micetto, a quel punto molto lentamente si è allontanata, col suo corpo agile e snello,e con un balzo, leggera e leggiadra è sparita nella notte.
E’stata una grande emozione! trovarsi faccia a faccia con un predatore selvatico e schivo come la volpe, un animale selvatico che capisce che non vuoi fargli del male, che non ha paura di te!
Poteva fuggire quando le sono passata davanti con la macchina, invece è rimasta accucciata davanti casa,perchè?… mi piace pensare che le sono simpatica! Per ringraziarla della visita le ho lasciato degli avanzi e delle ossa e La mattina dopo ho trovato di nuovo le scarpe sul prato. Dopo questo bellissimo incontro mi sono chiesta: ma un cacciatore che avrebbe fatto? sicuramente sarebbe corso a prendere il fucile per spararle!
perdendosi questa emozionante esperienza! che non finirà qui…
Ciao a tutti, mi scuso con quelle persone che si sono sentite chiamate in causa.. non voglio mettere in dubbio l’onestà o la buona volontà dei cacciatori (sicuramente qualcuno che ci crede davvero nell’ecologia e nell’ambiente ci sarà..); le cose che ho scritto un pò più in giù non me le sono inventate, le ho scritte perchè anche io sono un pò nel settore (la fauna selvatica la studio all’università), queste cose le ho lette sui libri, ho molti amici cacciatori ed ho lavorato proprio in un allevamento di fauna selvatica; non dico scemenze se affermo che gli allevamenti di fauna selvatica per ripopolamento sono in buona parte intensivi e che alimentano i loro animali con mangimi simili a quelli che si trovano nei più comuni allevamenti intensivi avicoli.. se poi uno non lo vuole accettare perchè vuole continuare a credere alle favole.. beh.. ognuno è libero di fare ciò che vuole. Sono contento comunque di vedere che vi sono persone che hanno la buona volontà di voler migliorare le cose, che nonostante il loro hobby (la caccia) riescono a vedere le cose senza i para-occhi (che invece caratterizzano gran parte dei cacciatori). Anche in questo caso, come sempre nella vita, dobbiamo sforzarci di non fare di ogni erba un fascio, di provare a dialogare anche con le persone che non la pensano effettivamente come noi, cercare di trovare gli obiettivi in comune, in modo da poter migliorare veramente la sitazione odierna. Per questo non mi sento in dovere di criticare nessun cacciatore, ma anzi di trovare un qualsiasi punto in comune dal quale partire per arrivare ad una conclusione che vada bene sia all’ecologista dal fiore in mano, sia al cacciatore con il fucile. Un compromesso eppur ci sarà! 😀
Ormai è “matematico”. Ogni 40-50 post, arriva uno come Filippo Ubaldi e dice che chi è contrario alla caccia non la conosce affatto.
Di ragioni e giustificazioni ne abbiamo parlato a iosa nei post precedenti. Non ci ritorno, ma LA VERITA’ E’ SEMPLICE cari cacciatori, che siate bravi o meno bravi: saprete pure mille cose sulla fauna e sulla caccia, ma fatto sta che VOI CACCIATORI AVETE POCO RISPETTO PER LA VITA!
Ho letto molti commenti, a favore e contro la caccia.Quello che ne ho ricavato è la sensazione che molti di quelli che criticano la caccia nn la conoscono affatto, ed esprimono giudizi nati dal sentito dire, o dalla paura atavica verso gli uomini armati contro indifesi uccellini.Vorrei chiedere al sig.Rabitti, se è mai stato a caccia, per poterne parlare tanto apertamente cosi prodigo di giudizi e sentenze.Vorrei chiedere a tutti voi: sapete come funzionano le zone di ripopolamento e cattura? Chi le ha istituite? Chi le cura? Chi cattura e segue i ripopolamenti, dei cosiddetti polli pronta caccia(lanciati a febbraio, apertura caccia settembre)? Penso che se il vostro obbiettivo è il bene dell’ambiente, come quello dei cacciatori(a dispetto di quello che dicono i falsi ambientalisti), dovremmo combattere insieme per il bene dell’ambiente.
Ritengo la caccia una cosa ignobile, ma sono rimasta esterefatta quando ho visto in un filmato televisivo, a quali torture sono sottoposte le oche per il famoso “pate’di fegato d’oca”. Qui si tratta di crudeltà e basta .
Un appello : non comprare mai più questo prodotto.
Ma in un forum sull’ecologia vi sembra normale che due cacciatori si scambino opinioni sulla caccia??????????????????????????(A me pare un po presuntuoso)
Benvenuto su questo blog: se non erro è la prima volta che scrivi. Credo sia inutile dirti che condivido tutto ciò che hai scritto. Scusa se ti pongo alcune domande ma credo possano servire a fare luce su un’altra “finestra” del grande e diverso mondo della caccia italiana.
In che provincia risiedi? Da quanti anni sei cacciatore? Cacci la lepre con i segugi? Se non ho capito male, stamattina (in mezza giornata di caccia) hai scovato tre lepri? Ci sono così tante lepri dalle tue parti da riuscire a scovarne ancora tre il 2 novembre? Per quanto riguarda la consistenza degli altri animali come siete messi? La popolazione di minilepre, come si presenta?
Qui da noi (provincia di Cuneo) non mi posso lamentare. Nella pausa pranzo ne ho scovate cinque: a due non ho potuto tirare, una l’ho mancata e due sono segnate sul tesserino.
Per Mariotti:
tu dici che la maggior parte dei cacciatori contribuisce a creare un territorio dove ci sono veri animali (ma perchè ci sono animali non veri?), ma cinque righe sopra, scrivendo che ti sono scappate dalla “padella” tre lepri, non fai altro che confermare che la caccia serve solo a ridurre il patrimonio faunistico e a far divertire chi non ha meglio da fare.(hai mai provato ha diventare volontario in un canile, non ti fa spendere soldi in pallottole e saresti davvero utile a degli animali). Ciao
Continua
Dalle mie parti inoltre, la specie minilepre, non viene più “immessa” da più di vent’anni e ti assicuro che riesce a mantenersi in buona forma anche se insidiata sempre più dalle volpi, cornacchie, poiane, gatti inselvatichiti, investimenti da parte delle automobili, ecc
Disposto a discutere in maniera costruttiva, ti saluto cordialmente.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
P.S.: potresti dirmi in che provincia risiedi? Grazie.
Mi fa piacere che ci siano di tanto in tanto dei frequentatori nuovi di questo blog. Io non la penso proprio come te in merito ai ripopolamenti di lepri, fagiani e starne che vengono effettuati. Non nego che negli anni passati (fino al 1995 circa) alcuni tipi di ripopolamenti come quelli “pronta caccia” non fossero molto utili ad aumentare o mantenere le popolazioni di lepri, fagiani, ecc Oggi però non è più così: cerchiamo tutti gli anni di liberare animali sempre più adatti al ripopolamento e con caratteristiche il più “selvatiche” possibile. La strada è ancora lunga, non lo nego, ma piano piano .chissà che un giorno i ripopolamenti non siano più necessari perché ci saranno sul nostro territorio un buon numero di capi per ogni specie?
Nell’attesa che arrivi quel giorno, ti assicuro che facciamo del nostro meglio.
Per quanto riguarda il discorso cinghiale invece non sapevo che esistessero dalle tue parti allevamenti a scopo di “ripopolamento”. Sei sicuro che non siano a scopo “alimentare”? Quello che comunque ti posso dire è che nella mia provincia (Cuneo) NON esistono. La mia Provincia non rilascia più autorizzazioni di allevamenti a scopo di “ripopolamento” da più di dieci anni. Di conseguenza ti posso dire che è SEVERAMENTE VIETATO immettere soggetti appartenenti alla specie cinghiale a partire da quella data. Quindi NON è vero che il problema di contenere i cinghiali è voluto!!! (Ripeto in provincia di Cuneo). E’ un problema che esiste e che bisogna cercare di risolvere.
Parliamo invece ancora della selvaticità degli animali. Non esistono solo lepri, fagiani e starne. Tutta la selvaggina migratoria, per esempio, non è di allevamento: è selvatica!! Mangiare una beccaccia, non è come mangiare un pollo della Coop!
Continua…
Rabitti,
senza saperlo probabilmente, stai dicendo le stesse cose che dicevo io un 200 post sotto…
Condivido tutto. Ottima sintesi della realtà, checché ne dica Mario e altri cacciatori di passaggio del forum….
Per flavio Rabitti:
Caro Flavio sono un cacciatore che si occupa di catture ripopolamenti di fauna selvatica, e ti posso dirre nn perchè voglia essere arrogante o saputone, ma semplicemente perchè me nè occupo, che le cose che tu dici sono in parte vere, un pò esagerate forse quando si legge di ormoni e allevamenti intensivi , ma come principio è giusto. Ovviamente la realtà della fauna selvatica varia a seconda della zona all’interno di un comune figuriamoci su un territtorio vasto come l’italia. Io ti parlo personalmente della Romagna territorio in cui opero, come cacciatore e come catture controlli vetrinari ecc. Ti posso dire che le immissioni di animali pronta caccia non sono paraticate da circa 10 anni perchè giustamente come dicevi tu si buttavano solo risorse di tempo ed economiche, con il rischio anche di inquinare le specie selvatiche esistenti. La presenza di selvaggina nei nostri territtori inizia ad essere quasi buona, (porca mignotta sta mattina 3 Lepri!!!!!!!!!!!!!!!!!! neanche una in padella) ma sicuramente con disponibilità di maggiori risorse con coltivazioni a perdere, contrasto al bracconaggio si possono ottenere risultati superiori. Questo per dirti che la maggior parte dei cacciatori cerca di contribuire per creare una territtorio dove ci siano veri animali con cui ci si possa confrontare, a nessuno piacciono conigli o polli come selvasggina SAlutoni ciao
Mario
Io dico che fino a quando la CACCIA riuscirà a produrre un giro di soldi così grande (numeri da capogiro.. non immaginate neanche..) sarà impossibile pensare di ridurla o eliminarla. Oggi addirittura il cacciatore è disposto ad andare in altri paesi (che fino ad ora non sono stati sfruttati a livello venatorio) per sparare a delle specie che qui non si trovano più.. e certamente pagano per questo, anche delle laute cifre. Anche per quanto riguarda il problema dei cinghiali.. ragazzi, non ci facciamo prendere in giro.. in Italia abbiamo ALLEVAMENTI a scopo di ripopolamento di questa specie animale; quindi vuol dire che il problema del sovrannumero è solo una cosa voluta.. non esiste. Questo per far sì che le squadre di cinghialai (numerosissime e presenti in tutta Italia) riescano ad abbattere ad ogni uscita svariati animali; tanto ormai lo hanno capito tutti.. tutto gira intorno ai soldi e purtroppo niente cambierà ciò. Purtroppo la situazione in Italia, riguardo le specie selvatiche, è molto critica; gli esemplari di fagiani, starne, lepri.. ecc. presenti sul territorio provengono quasi completamente da allevamenti a scopo di ripopolamento, o sono addirittura PRONTA CACCIA (cioè vengono immessi qualche settimana prima dell’apertura della caccia per far sì che qualche buon cacciatore possa finalmente sparar loro); sono animali quasi completamente privi di imprintig sessuale, quindi incapaci di riprodursi naturalmente.. provenienti da allevamenti molte volte intensivi, imbottiti di antibiotici e promotori della crescita.. per intendersi mangiare un fagiano “cacciato” e mangiare un pollo della COOP o dell’ESSELUNGA è la stessa identica cosa (vengono allevati allo stesso modo.. anzi forse il selvatico è peggio, perchè è più difficile allevarlo nei capannoni.. si ammala più facilmente e non è selezionato per crescere tanto in poco tempo.. quindi vai con ormoni e medicine..). Purtroppo è così che funziona.. ma va bene così.
Vorrei invitare tutte le persone che hanno a cuore i diritti degli
animali a iscriversi alla mailing list animali_iniziative/AgireOra:
vengono segnalate proteste cui partecipare via email, per la difesa
degli animali, e notizie di manifestazioni ed altri eventi sempre sul tema.
Sono 4-5 proteste la settimana, piu’ le notizie.
Per iscriversi basta seguire il link in alto a destra “Mailing List” sul
sito http://www.agireora.org
Magari qualche visitatore di questo forum potrebbe mettere qualche esemplare di queste specie in prossimità della propria casa. Sarebbe una specie di raffinato schiaffo morale a chi invece agli uccelli gli spara. Saluti.
Sempre in tema di animali che soffrono voglio fornirvi l’indirizzo di un sito antivivisezione: http://www.laboratoricriminali.it. Io stesso essendo laureato in biologia ho lavorato nella ricerca universitaria. Prima di entrare a farvi parte credevo che il scrificio degli animali fosse necessario per cercare di scoprire come si sviluppano alcune gravi malattie nell’uomo. Purtroppo però mi sono accorto molto presto che molti sacrifici animali erano del tutto inutili e fatti solo per confermare un dato, magari, già acquisito altre volte oppure per fare far pratica con gli esperimenti agli studenti. La cosa che queste persone ignorano totalmente è che, almeno per me, anche un topolino a dei diritti, in questi laboratori invece non hanno il minimo rispetto per gli animali (per rendere meglio l’idea riguardatevi Schindler’s list, l’atteggiamento dei tedeschi nei confronti dei deportati è lo stesso dei ricercatori nei confronti delle cavie)Ho visto gabbie 30 cm X 15 cm con all’interno dai 15 ai 20 topolini che non hanno nemmeno la possibilità di muoversi.
Io penso che bisogna trovere un’alternativa alla ricerca sugli animali sopratutto dopo aver dimostrato che molte malattie si sviluppano in modo diverso nei topi, e quindi molti esperimenti servono solo per riempire i portafogli di molti professori. Esistono laboratori che non usano animali, che hanno utilizzato la tecnologia per trovare un’alternativa a questa mattanza, per sapere quali sono andate su http://www.ricercasenzaanimali.org
il blog non è quello giusto comunque hai ragione che i test sugli animali sono ignobili. Non serve andare a vedere i video queste cose si sanno e lo sa anche chi compra determinate cose..lo sapevi che modificano geneticamente i topi affinchè nascano con le rughe per testare le creme anti ruga? E tralaltro se il problema è genetico non lo potrai mai curare a meno che la crema non sia radioattiva..i giapponesi fanno esperimenti di robotica su cani e gatti a parte infilare sonde e cannucce alle scimmie.
Si sa che le case farmaceutiche e qualche università esegue test ed esperimenti sugli animali ma non interessa..è una cosa inutile perchè non serve e non è utilizzabile come risultato.
La gente sa queste cose così come sa che la Nike e le altre grandi marche sfrutta i bambini per produrre. Prendi la Chicco che qualche anno fa ha visto morire non so quanti bambini intossicati e carbonizzati per un incendio in una stanzetta dove facevano passeggini chiusa dall’esterno per evitare fughe durante il lavoro..ma i bambini Italiani li vedi vestire chicco con scarpe nike..se non ci si riesce a sensibilizzare per gli sfruttamenti delle persone figurati per gli animali che sono considerati di serie B!
a te grazie per le risposte pacate ed obiettive.
Spero di rispondere a tutto..farò del mio meglio!
Per la cosa delle lepri non so se mi sono spiegato bene..ho detto che evitando di cacciarle ci sarebbero dei predatori in meno anche se rimangono le volpi e tutti quelli che hai detto tu. Ma tanti di quelli che hai detto tu purtroppo vanno sul serio abbattuti perchè mi rendo conto che ce ne sono troppi. E la cosa mi da molto fastidio..non sai quanto.Certo che i cacciatori dovrebbero mettersi nell’ottica che per un po’ basta carne di lepre..e non è facile.
Per il volontariato io sono ottimista..se ne han trovati per Torino 2006..la tariffa a voi cacciatori non viene applicata per permettervi di ripulire i boschi e via dicendo ma per permettervi di cacciare..sarebbe stupido far pagare chi magari investe denaro oltre che tempo per impegnarsi nella natura. Non è la mossa giusta!
Immagino che cacciare speci diverse sia diverso..però se servisse perchè non sospendere? Nei territori in cui la caccia è vietata spesso non si fa nulla..io trascorrevo le vacanze a Crissolo nella tua provincia vicino a Paesana se non sbaglio e (ora non so come sia) ma una volta c’era il divieto di caccia..ma non c’era nemmeno nulla! I terreni non messi a colture erano schifosi e nessuno li curava..come fa una specie a vivere là in mezzo specie se piccola?
Le specie migratorie sinceramente non capisco..ora vogliono vietarne la caccia ma per tutelare chi? Voi cacciatori? Alla fine lo sapete che quella specie potrebbe aver contratto il virus e la testa ce l’avrete anche voi no?
Per le riserve concordo con te e con Paolo..si potrebbe farle diventare riserve in cui la caccia è vietata e non sponsorizzata e resa ad un tiro al piattello.
Per l’etica non ha senso continuare a discutere perchè tanto nessuno dei due si smuoverà mai!
Ciao!
Andrea
Sono perfettamente d’accordo con Davide quando dice che quella in riserva non può definirsi caccia, anzi dirò di più, la maggior parte di quelli che la praticano molte volte sono proprio come li descrivono Andrea, Giuseppe e Tiziana e cioè presuntuosi e arroganti. Credo che le riserve dovrebbero essere bandite e sostituite con zone di rifugio per gli animali selvatici. In questa maniera infatti si potrebbero ottenere molteplici effetti positivi:
1) Sparirebbero i “finti” cacciatori e cioè quelli che in una giornata magari sparano 50 colpi (capirai, gli mollano i fagiani davanti al naso basta pagare)
2) Ci sarebbero serbatoi maggiori per dare modo ai selvatici di riprodursi e probabilmente si riuscirebbe a diminuire la pratica dei ripopolamenti
3) Ci sarebbero più zone per poter permettere a chi non è cacciatore di girare senza pericoli
4) Il vero cacciatore ne trarrebbe giovamento in quanto avrebbe gli stessi territori su cui andare a caccia ma dai confini uscirebbero animali selvatici veri e non galline mollate per far divertire qualche ricco.
Purtroppo però come succede troppo spesso in Italia la tendenza invece è al contrario. L’ultimo referendum se fosse passato avrebbe in pratica sancito la fine della vera caccia e avrebbe consentito di foraggiare ancora di più le riserve private.
PIU’ RIFUGI E MENO RISERVE
credo possa essere il vero rimedio per salvare un ecosistema sempre più in crisi.
Spero di non essere l’unico a pensarla così…
Per quanto la caccia sia ignobile, credo che sia ancor più vergognoso quello che si continua a fare nei laboratorio di ricerca di tutto il mondo: “esperimenti” che per gli animali sono atroci torture…cercate su internet e “gustatevi” qualche filmato…
Tutti ignoriamo ciò, l’importante è avere l’ombretto carino, lo shampoo ultra rinfornzate colorante ….
Perchè grillo non metti qualcosa in prima pagina? Forse la gente crede che non succeda nulla…
Continua .
Personalmente mi piacerebbe trovare la soluzione per tornare ad avere la selvaggina che avevamo in Piemonte fino al primo dopoguerra, ma se fosse così semplice, l’avrebbero già trovata altri prima di me. Purtroppo non è così.
Sulle riserve di caccia siamo più che d’accordo. Non c’è divertimento cacciare in quelle strutture perché non c’è il fattore incognita, cioè quando parti al mattino sei già sicuro che alla sera tornerai con i tuoi fagiani che hai “acquistato”. Se ne ho pagati 5 per esempio, sono sicuro che ne ucciderò cinque. Per me è come giocare una partita di calcio conoscendo già il risultato finale. Per me la caccia è un’altra cosa. Domani per esempio vado a cercare una brigata di pernici che ho visto domenica scorsa: la troverò? non la troverò? riuscirò a tirargli? le mancherò? le avranno già uccise altri cacciatori nella giornata di mercoledì? Questa per me è la caccia, non uccidere decine di animali “garantiti” e “assicurati”. Adesso i cacciatori che fanno questo tipo di caccia mi insulteranno ma pazienza.
Per quanto riguarda invece la voglia di cacciare, qui non riusciremo mai a metterci d’accordo, perché tu (giustamente) sarai sempre contrario all’uccisione di un animale selvatico, mentre io avrò sempre quella passione nel sangue che mi farà sempre sognare di poter ancora cacciare una lepre con i miei segugi.
Questo però è un altro discorso.
Un altro discorso, se vogliamo poi parlarne, è anche quello della caccia alle specie migratorie (specie che non vengono ripopolate anche perché per molte sarebbe impossibile).
Complimenti per come sai discutere di un argomento in maniera sensata e civile, cosa che molti di coloro che hanno frequentato il blog non sono stati in grado di fare.
Sicuramente, se trovassimo della “gente comune” (non cacciatori) disponibile a fare il lavoro che facciamo noi cacciatori, la cosa potrebbe funzionare. Non vorrei essere pessimista, ma dubito che si possa trovare, o comunque che se ne possa trovare un numero sufficiente tale da poter svolgere tutte le attività. In più dovrebbero essere disponibili a sborsare i nostri 500 euro annuali circa moltiplicati per gli attuali 700.000 contribuenti (cacciatori italiani). Non escludo comunque che si possano trovare. Se così fosse, a noi cacciatori quindi, rimarrebbe il compito di contenere il numero di cinghiali, volpi, cornacchie,ecc Ammetto che potrebbe essere una soluzione. Sicuramente però i cacciatori non sarebbero molto d’accordo perché a parte il cinghiale e forse la volpe, le altre cacce non danno nessuna soddisfazione. Purtroppo a noi piace anche poter sparare ad una lepre, una beccaccia, ad una pernice che è molto diverso da sparare ad una cornacchia o ad una gazza.
Il discorso che hai fatto sulle lepri sempre che io abbia capito cosa volevi dire non quadra tanta. Se anche non cacciassimo le lepri e se queste venissero ripopolate tutti gli anni dai volontari, non raggiungerebbero mai la consistenza dei cinghiali (parlo per la provincia di Cuneo). Hai pienamente ragione nel dire che la lepre è molto prolifica (partorisce fino a 16-20 leprotti all’anno) ma purtroppo, a differenza del cinghiale, non ha più l’habitat adatto e in più ha molti predatori. Le lepri devono affrontare la meccanizzazione agricola, i pesticidi, le irrigazioni artificiali, il traffico stradale, le volpi, le cornacchie, le poiane, i CANI E I GATTI randagi e quelli domestici che vanno a farsi un giro un po’ troppo lungo (fino a 2-3 km dalle abitazioni!), ecc ecc
Se fosse sufficiente non cacciare le lepri per averne di più, nei territori dove la caccia è vietata non ci starebbero più tutte talmente ce ne sarebbero!!!
Continua….
gina e so di cosa parlate) però per il bene della natura non sarebbe meglio?
Alla fine sono un futuro “scienziato” a cui però non piace fare dio e che cambia fra fare selezioni genetiche o spostare speci da qua a là? Alla fine un animale che vive in un luogo non è giusto che venga spostato. Se chi ha creato tutto ha deciso che deve vivere là..insomma che ci rimanga!
Sempre disonibile a discorrere!
Andrea
dal punto di vista caratteriale sono simile a te e a causa di questo “problema” non ho troppi amici ma questi sono altri discorsi!
Grazie per la risposta.
Ho letto l’altro post scritto a Francesco (mi pare) e spero di rispondere a tutto quello che mi hai proposto.
Prima la cosa del volontariato. Io credo che fare un volontariato simile non è da tutti perchè molto impegnativo e quindi chi decidesse di fare una cosa simile non si tirerebbe indietro al contrario di quelli che stanno nel letto la domenica mattina (non è un attacco ai cacciatori non mi sbranate!). E sarebbe anzi molto utile a far capire ai “profani” come funziona il tutto e cioè che ormai la natura non si muove più da sola ma va “presa per mano” con meno invasioni sapiens possibili.
Per quanto riguarda le riserve di caccia il motivo è che comunque le prede sono “facili”..questo è vero dai..io credo che sia più bello fare qualcosa di più difficile piuttosto che fare qualcosa di molto più semplice. Se non c’è la fatica dov’è il divertimento?
Molte delle mie opinioni divergono dalle tue e sero di esprimermi in maniera corretta.
Il lavoro che i cacciatori (e guardiaboschi che non bisogna dimenticare) è stato buono..quello che continuo a ribadire è il fatto che si arriverà alla “perfezione” quando le cose le si faranno per gli animali e non per averne di più o perchè sia bilanciato il conto delle specie..certo che ci sono delle specie nocive che crescono a dismisura (tra le quali il mitico cinghiale) e per quelle ti do ragione ma non si può applicare la caccia solo a quelle? I cinghiali mi rendo conto che sono molto prolifici ma anche le lepri lo sono..tant’è vero che si riproducono tutto l’anno.
Magari è utopico ma se le lepri e le speci (normali) venissero lasciate stare a discapito delle nocive, non ci sarebbe bisogno di meno reinserimenti?
E’ chiaro che la carne di coniglio è differente da quella di lepre e così le quaglie e tutto (una volta anch’io la mangiavo la selva
Continua .
se così fosse non ci preoccuperemmo tanto di liberare animali più selvatici possibili, che abbiano l’istinto della cova, che abbiano la capacità di reperirsi il cibo e l’acqua, che siano in grado di difendersi dai predatori, ecc Se ci interessasse la “carne” libereremmo dei “polli colorati” d’allevamento poco costosi e facili da abbattere. O meglio ancora andremmo in una riserva di caccia dove se ne possono uccidere finche uno vuole. I ripopolamenti li facciamo per poter ancora sognare che dietro a quella collina là ci sia una nidiata di pernici, un leprotto che impara a scavarsi il covo o un fagiano che canta per richiamare le femmine nel periodo degli amori. E’ anche di queste speranze che vivono i cacciatori. Se così non fosse, chi ce lo farebbe fare di lavorare nove mesi all’anno e di spendere 500 euro a stagione, per uccidere poi due o tre fagiani in tutto, quando in riserva se ne possono uccidere a volontà al costo di 25 euro cadauno??!!! Per me però, quella in riserva, NON è caccia.
Hai anche scritto che “ la caccia non è un’attività che porta del bene, questo lo dimostra il bracconaggio…”. Non sono d’accordo su questo pensiero perché ti assicuro che se chiudessero la caccia, questo fenomeno (almeno all’inizio) aumenterebbe. Ripeto inoltre che non c’è nessun legame tra la caccia e il bracconaggio!! L’agricoltore che cattura la nidiata di fagiano per esempio, cosa glie ne frega se la caccia è aperta o chiusa??! Se ha quel vizio, lo avrà finché sarà vivo, indipendentemente dal fatto che continuino ad esistere i cacciatori oppure no.
Permettimi un’ultima cosa: se in Piemonte abbiamo grandi risorse di selvaggina, è anche grazie ai cacciatori piemontesi.
Disponibile ad approfondire l’argomento, ti saluto.
Mi sono piaciuti molto i concetti che hai espresso nel tuo post del 19/10/05 ore 19:40. Alcuni li condivido, altri no. Sono comunque tutti spunti per una seria riflessione e discussione.
A me piace essere sincero e dire la verità anche quando mi costa. Mi piace sostenere fino all’ultimo che una cosa è nera quando è nera e sostenere fino all’ultimo che una cosa è bianca quando è bianca, indipendentemente dal fatto che a me piaccia o faccia comodo che questa cosa sia bianca piuttosto che nera o viceversa. Per quanto riguarda il tipo di selvaggina liberata da noi cacciatori, ammetto che in passato e a volte ancora oggi (purtroppo), fosse veramente poco selvatica (specialmente per quanto riguarda i fagiani). Da dieci anni a questa parte però stiamo lavorando per avere degli animali sempre più selvatici e meno “polli”. Piano piano ci stiamo riuscendo (specialmente per quanto riguarda le lepri). Per quanto riguarda il fatto di spacciarci come dei protettori della natura .vorrei spiegarmi meglio. Io non ho mai detto che tutto il lavoro che facciamo (censimenti, ripopolamenti, contenimento dei nocivi, ecc ), lo facciamo PER gli animali ma ho detto che lo facciamo per far si che CI SIANO gli animali. Confermo che la frase che hai riportato, è mia e che recitava proprio così. Non puoi negare però che, anche se il motivo è discutibile, il risultato è certo, cioè è vero che contribuiamo a far si che sul territorio italiano continuino ad esistere le lepri, i fagiani, le starne, le pernici, le coturnici, ecc E’ altrettanto vero che se venissero a mancare i cacciatori (che hanno interesse a migliorare l’ambiente e la consistenza degli animali selvatici), certi tipi di animali scomparirebbero e altri tipi (cinghiali, volpi, cornacchie) aumenterebbero fino a raggiungere una consistenza insostenibile. I ripopolamenti non li facciamo assolutamente per portare carne in più:
Per il punto 5, sono d’accordo ma se non riusciamo già così a trovare dei cacciatori volontari e disponibili a lavorare (anche tra i cacciatori ci sono quelli che le mattine d’inverno preferiscono passarle sotto le coperte o al bar invece che a fare una cattura, un censimento, una battuta di contenimento, ecc ), figuriamoci se il lavoro fosse affidato a volontari non cacciatori!!!
Per quanto riguarda i cinghiali non posso darti ragione. La loro proliferazione è anche dovuta (forse come giustamente hai scritto tu) a ripopolamenti sconsiderati, ma E’ SOPRATTUTTO dovuta allo stravolgimento che ha subito la campagna e la montagna in questi ultimi anni. Dove caccio io (nelle colline cuneesi a 700 metri d’altitudine circa), solo vent’anni fa, era tutto coltivato a vigne, noccioleti, prato, grano e i boschi erano tutti castagneti puliti per poter effettuare la raccolta in autunno. I cinghiali proliferavano solo nei pochi canaloni impervi. Oggi non è più così. I boschi sono diventati “sporchi”, coperti da rovi, le castagne non vengono più raccolte (e forniscono il cibo per tutto l’inverno ai cinghiali), le vigne sono state tolte e il posto è rimasto incolto, i prati non vengono quasi più sfalciati. In poche parole, i cinghiali trovando rifugio e cibo in quantità maggiore, si sono riprodotti in maniera esponenziale. A conferma che la causa non sono i ripopolamenti fatti negli anni scorsi (VIETATI da più di 15 anni), è la scarsa presenza di lepri, fagiani, starne, pernici, tutti animali che ripopoliamo annualmente e in maniera massiccia. A questi animali, a differenza del cinghiale, manca l’habitat adatto, cosa che invece ha trovato il cinghiale nelle nostre colline.
Per quanto riguarda gli abbattimenti da far fare alle guardie forestali ..ti mando a leggere il mio post del 14 ottobre ’05 ore 9:40.
Hai presente cosa vuol dire per la provincia di Cuneo stipendiare circa 1000 agenti e mantenere 750 cani?!
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni (Cuneo).
Mi fa piacere poter discutere su argomenti seri con una persona che è contro la caccia ma che non insulta o sfotte chi la pensa diversamente. Per quanto riguarda i ripopolamenti e i reinserimenti dovremmo chiarire cosa intendiamo dire con questi due termini. Per me, entrambe le cose sono utili se fatte bene o inutili e dannose se fatte male. Ammetto che (come per qualsiasi altra cosa) si sono fatti e si fanno dei ripopolamenti o reinserimenti inutili perché non ben fatti, come altrettanto si sono fatti e si fanno ripopolamenti e reinserimenti utili e validi. Per quanto riguarda la mia provincia, ti posso dire per esempio, che da più di dieci anni, non si fanno più i lanci cosiddetti “pronta caccia”, cioè quelli fatti 3-4 giorni prima dell’apertura della stagione. Oggi si liberano lepri e fagiani (possibilmente di cattura locale) alla fine dell’inverno (febbraio-marzo), i quali si riproducono allo stato libero in maniera più o meno soddisfacente.
Per quanto riguarda il termine “gestire”, ammetto che è più giusto dire “tutelare”. Purtroppo però, per molti, (non dico sia il tuo caso) tutelare un parco, significa solamente apporre delle tabelle perimetrali con scritto “divieto di caccia” o “parco naturale del pinco pallino”, e poi stare a guardarlo. Non è così che si tutela un determinato territorio!!! All’interno di quell’area (come spesso succede nei parchi italiani) in pochi anni crescono a dismisura gli animali “forti” e diminuiscono in maniera spaventosa gli animali “deboli”. Quelli forti rischiano le epidemie (è già successo per i camosci, non lo dico io ma è storia) e quelli deboli rischiano l’estinzione. Il problema è che se qualcuno prova a proporre la caccia di selezione in un parco .è già tanto se riesce a cavarsela con qualche escoriazione!!
Continua….
Parlando di caccia,
ho letto qualche post..da cosa so gli animali reintegrati in una zona di caccia sono semplicemente trasferiti da un posto all’altro (spero) e quindi non sono polli!
Quello che mi fa ridere è il continuare a spacciarsi per i Sancho panza Peddy Garcia della natura quando quello che fanno è per loro non certo per la natura e questo lo dimostra una frase di DAvide “ma voi pensate che una volta chiuse le società venatorie noi faremo ancora qualcosa?”(simile).
I ripopolamenti vanno fatti ma per preservare le specie non per portare carne in più. E quindi van fatti censimenti e ripopolamenti e..stop! Basta..l’uomo non ci deve più mettere mano basta. Colture a perdere? Ok! Prevenzione incendi? Ok! Controllo dei cinghiali? Ok (chi combina il guaio se ne tira fuori). Ma basta caccia. L’uomo ha combinato disastri su Madre Natura e continua a farlo (l’urbanizzazione e quelle altre cose sono cause *DIRETTE* dell’impoverimento della fauna) e la caccia ora non serve e fa male. Ne possiamo discutere se volete ma non fa bene. Non è un’attività che porta del bene e questo lo dimostra il bracconaggio (variante alla caccia Legale ma sempre caccia è), l’inquinamento degli incivili, le persone morte per incidenti e si può conitnuare ancora. In Piemonte abbiamo grandi risorse? Si? E vantiamocene ma non le spariamo contro.
L’idea di far volontariato mi piace molto!
Disponibile a confronti
Andrea
Ciao Tiziana!stai serena che tu non te la prendi st’influenza e nemmeno i tuoi polli..la cosa degli uccelli migratori credo sia una presa in giro. Il virus arriva dall’Oriente ed è nei polli e quindi sulla carne..tu dimmi come fa un pollo a trasmettere un virus ad un uccello migratore. Alla fine i polli sono tenuti chiusi dentro i capannoni (non stanno larghi ed è per questo che si contagiano). Gli uccelli migratori non credo che partano da dove sono per andare a mettersi in un pollaio..è come dire vado in Africa e mi prendo l’ebola..è assurdo!
I paesi che l’hanno contratta è perchè hanno importato carni o pollame da quelle zone o perchè tengono male i polli. Secndo me il problema è quello e cioè la mancanza di norme igeniche nei pollai e la selezione genetica..sono loro i responsabili del virus. Secondo me è sicuramente un virus che già esisteva ma mutato (non in laboratorio ma per selezione naturale) e che ha trovato l’America nei pollai zozzi per dirla terra terra..
Nell’Università dove vado io c’è un pollaio ma non hanno attivato nessuna misura cautelativa e lì sono tutti veterinari e zootecnici..non penso che ci sia da preoccuparsi!
La tv poi ascoltala con un bel filtro a maglie sottili perchè parlano di DNA polimerasi o altre cagate ma non sanno nemmeno che cosa siano e in più sta storia che attacca l’uomo..credo che sia un altro ceppo che avrà caratteristiche simili ma non è la stessa cosa!
Tranquilla!
Oggi la caccia mi appare come il minore dei mali!
Mi stanno davvero angosciando con questa storia dell’influenza aviaria e quasi non ci dormo la notte…con le mie 20 anatre e 20 e piu’ polli sarò la prima a beccarsela e se non mi sentite piu’.. sapete che fine ho fatto!
E se non me la becco e se la beccano solo i miei animali? Il pensiero che vengano gli individui con mascherina tipo extraterrestri a gasare i miei amati mi terrorizza…i miei amici gasati come nei lager! orrore…
Vorrei sapere come vi state regolando voi cacciatori visto che gli uccelli migratori sono quelli che potrebbero portare il virus. (speriamo sia tutta una bufala!)
Vi saluto a tutti
Davide, ti ribatto quello che penso:
1) il declino di molte specie animali selvatiche è dovuto sia *indirettamente* alla compromissione del loro ambiente (espansione dei centri abitati e delle infrastrutture, pratiche agricole e forestali dannose) sia *direttamente* al prelievo venatorio e al bracconaggio;
2) i “ripopolamenti” sono negativi:
– non sono fatti con metodi scientifici: il loro obiettivo non è la conservazione della biodiversità naturale, ma il mantenimento di fantoccini per il divertimento dei cacciatori;
– inquinano il patrimonio genetico autoctono: gli esemplari allevati per il ripopolamento rientrano nel giro commerciale e le loro caratteristiche non dipendono dalla selezione naturale;
– la loro finalità è *solo* liberare bersagli per la caccia, NON far sopravvivere una specie: le popolazioni selvatiche che devono essere ripopolate episodicamente sono popolazioni *già* morte, artificiali come quelle degli zoo!
3) i *reinserimenti* sono positivi: sono fatti con metodi scientifici, la cui motivazione è la conservazione della biodiversità;
4) “gestire” ambiente e animali non mi sembra l’approccio giusto: io direi “tutelare”, cioé guardare da una prospettiva diversa dal metterci le mani per un interesse egoistico, cercando piuttosto di ridurre gli interventi e renderli il più possibile saggi ed efficaci. “Gestire” è invasivo, “tutelare” è pervasivo: si può gestire una riserva di caccia, ma un parco naturale o un territorio qualsiasi devono essere *tutelati* nelle loro emergenze significative;
5) gli interventi di tutela dovrebbero essere affidati alle guardie forestali, alle istituzioni universitarie e ai volontari, sensibilizzando la gente;
6) i cinghiali: laddove gli abbattimenti sono *effettivamente* necessari, è possibile che le guardie forestali li eseguano. Occorre tuttavia ricordare che la loro proliferazione sembra dovuta proprio a ripopolamenti sconsiderati ad opera di gruppi venatori…
Perché dici che quando parliamo del nostro fervore per “proteggere” le specie “deboli” sembra che ci abbia messi Dio ad accompagnare sin dalle ère preistoriche lepri, starne, pernici, ecc per milioni di anni fino ad oggi difendendole contro le “cattive” cornacchie, volpi, ecc., pulendo i sentieri e i boschi, sfalciano i prati, seminando i raccolti a perdere…?
Perché sostieni che sia un argomento *ridicolo*, una delle tante leggende ancestrali che vanno tanto di moda nella pubblicistica venatoria?
Perché dici che è una patacca?
Dio non ci ha mai messi qui per accompagnare le specie deboli sin dalla ère preistoriche perché fino agli anni 50/60, la Natura si è sempre gestita e regolata da sola, comprese le specie animali. Da allora però, purtroppo, NON E’ PIU’ COSI’!!!!!!!!! Prima di allora, nessun animale selvatico aveva bisogno del “lavoro” del genere umano, oggi però NON NE PUO’ FARE A MENO (se parliamo delle specie più deboli e meno adattabili agli stravolgimenti che ha subito la campagna).
Non varrai mica dirmi che se certe specie non venissero ripopolate tutti gli anni e seguite con grandi sacrifici e fatiche, oggi come oggi, continuerebbero ad esistere??!! Siamo d’accordo o no che l’ambiente e gli animali vanno gestiti, perché non sono più in grado di farlo da soli?!
Ora ti voglio fare una domanda. Supponendo che i cacciatori non siano adatti a fare questa gestione, da chi la faresti fare affinché sia migliore, più utile e più efficiente? La mia non è assolutamente una provocazione, ma semplicemente una domanda. Un’altra cosa: siamo d’accordo o no che se la popolazione di cinghiale non venisse gestita (da chi mi dirai tu), raggiungerebbe una consistenza insostenibile per l’agricoltura, la sicurezza stradale e per l’ambiente?
Disponibile a discutere in maniera civile, ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni (Cuneo).
P.S.: mi puoi dire dove abiti, se in città o in campagna? Grazie.
Hai scritto: se davvero amate quel poco di naturalità che è rimasta, perché non fate delle semplici passeggiate armati di binocolo e iniziate a guardarvi attorno in silenzio?
La mia risposta è questa: non le facciamo le “semplici passeggiate armati di binocolo” perché altrimenti, nel giro di pochi anni, ci ritroveremmo a guardare soltanto più cinghiali, volpi, cornacchie, gazze, aironi,cormorani,gabbiani. A noi invece ci piace ancora guardare una lepre, una starna, una pernice, un forcello, una coturna, un fagiano, uno scricciolo, un’allodola, un merlo, una ballerina, ecc tutte specie che senza il lavoro dei cacciatori (e quindi l’esistenza del mondo venatorio) verrebbero a mancare in quasi tutto il nostro territorio. Solo passeggiando armati di binocolo (come proponi tu), non si puliscono i sentieri e i boschi, non si sfalciano i prati in alta montagna, non si seminano i raccolti a perdere, non si abbattono le specie nocive (cornacchie, volpi, gazze, ), non si contengono quelle più forti (cinghiali e cervidi in genere), non si immettono e gestiscono le specie più a rischio (lepri, starne, ecc..). Per poter vedere degli animali (di tutte le specie), oggi come oggi, bisogna lavorare molto, non girare con le mani in tasca nei boschi!
[snip]
Postato da: Davide Isoardi il 14.10.05 13:05
Ancora ‘sta storia della difesa della biodiversità!
Quando parlate del vostro fervore per “proteggere” le specie “deboli” sembra che vi c’abbia messi Dio ad accompagnare sin dalle ère preistoriche lepri, starne, pernici, ecc per milioni di anni fino ad oggi difendendole contro le “cattive” cornacchie, volpi, etc., pulendo i sentieri e i boschi, sfalciano i prati, seminando i raccolti a perdere…
Mi spiace ma è un argomento *ridicolo*, una delle tante leggende ancestrali che vanno tanto di moda nella pubblicistica venatoria.
Insomma, una patacca!
Tiziana, esprimi l’arrabiatura anche mia. Forse è anche per questa differenza territoriale che non riusciamo a capire i cacciatori del “nord” che scrivono su questo forum…
E’ possibile anche che non solo nel centrosud la fauna è più povera (come un po’ più povero è l’ecosistema, mediamente più arido), ma che magari i cacciatori per kilometro quadrato siano di più…
Per quanto riguarda la situazione “caccia” dove abiti tu, mi interesserebbe molto conoscere altri dettagli. Non escludo sicuramente che da regione a regione, le cose siano molto diverse. Io per esempio, caccio in quattro ATC diversi (confinati tra di loro) e ti confermo che purtroppo le cose cambiano già da ATC a ATC, figuriamoci da regione a regione.
Se ti può interessare, in futuro ti posso spiegare un po’ meglio come è gestita da noi l’attività venatoria.
Mi fa piacere che tu sia disponibile a discutere in maniera matura anche con persone che non la pensano proprio come te. Ti assicuro che per quanto mi riguarda, anch’io come Paolo e tutti i cacciatori “seri” (permettimi il termine), ho a cuore la natura e gli animali. Vivo in campagna, allevo animali, coltivo la terra. Per quanto riguarda la caccia, sogno sempre, anche se so che non è possibile, di svegliarmi un giorno e trovare l’ambiente che c’era qui da noi (provincia di Cuneo) negli anni cinquanta-sessanta. Sogno di ritrovare una campagna fatta da piccoli appezzamenti, con colture molto diversificate, con siepi, argini e piante ad alto fusto di varie specie. Sogno di ritrovare le nidiate delle pernici, delle quaglie e dei fagiani mentre mieto il grano o di vedere la lepre schizzare mentre falcio i prati. Sogno i voli di anatre partire dal canale quando in inverno taglio la legna sui bordi. Sogno di vedere i colombacci portare l'”imbeccata” ai pulcini nel nido fatto su di una quercia. So che purtroppo tutte queste cose non le vedrò mai più o comunque solo in rarissimi casi e in maniera ridotta. Queste cose, a quei tempi erano all’ordine del giorno, nonostante il bracconaggio (già allora DA CONDANNARE) e la caccia fossero molto ma molto più diffusi.
Poi, nel giro di pochissimo tempo, per mille motivi, questi animali sono diminuiti e alcuni addirittura scomparsi. Oggi, se vogliamo cercare di avvicinarsi alle condizioni di quei tempi (anche se non ci riusciremo mai) dobbiamo LAVORARE MOLTO. Dobbiamo creare e gestire bene le zone di ripopolamento e cattura, dobbiamo controllare i nocivi (perdonami ma è necessario), migliorare il tipo di agricoltura e quindi la campagna e gestire meglio la caccia. Non escludo che una delle mille cause che hanno contribuito a far diminuire certi animali, è stata in certi casi anche una eccessiva pressione venatoria.
Continua…..
Quel bagaglio di esperienza che mi sono fatto e la passione per la natura l’ho trasportata però nella caccia. Nelle mie zone infatti per fortuna il patrimonio faunistico è ancora abbastanza ricco e diversificato e c’è quindi la possibilità di esercitare la caccia senza compromettere l’esistenza stessa delle specie selvatiche. Come ho già scritto io pratico esclusivamente la caccia con il cane da ferma e in un anno di caccia quando sono fortunato posso arrivare ad abbattere un paio di lepri, una decina di fagiani e 5-6 beccacce, nulla di più. Una volta terminata la stagione poi mi adopero per partecipare alle battute di cattura e di rilascio di fagiani e lepri, quest’anno ad esempio solo nella zona del mio paese (1300 abitanti) abbiamo liberato 15 coppie di lepri e 80 fagiani nel periodo che va da gennaio a marzo. Certo, sarebbe bello se fosse possibile praticare la caccia senza il bisogno dei ripopolamenti come si faceva una volta ma purtroppo la realtà odierna non lo permette e si cerca di far sopravvivere una disciplina che fa parte della cultura dell’uomo con questi espedienti. Il quadro che mi hai fatto tu riguardo al Lazio corrisponde con il quadro che noi piemontesi temiamo possa diventare la nostra campagna se lasciata in pasto ai troppi “nocivi”. Ci sono campi da noi in cui si vedono voli di decine gazze e di corvi e nient’altro e questo nonostante gran parte di questi vengano catturati a primavera; ti posso assicurare che non è un gran bel vedere se pensi che fino a qualche anno fa si vedevano starne e pernici rosse in quegli stessi campi! Fra l’altro la caccia alle starne e alle pernici è vietata da almeno 15 anni ma si continua a non vederne e questo è molto triste.
Un saluto, a presto.
Ciao Tiziana, mi fa piacere poter iniziare a discutere con te, non era molto carino continuare a provocarci a vicenda. Ma la cosa che mi fa più piacere è di esserti riuscito a comunicare la mia sensibilità verso la natura. Certo, resto pur sempre un cacciatore e quindi probabilmente mi guarderai sempre con un occhio dubbioso però so apprezzare la natura nelle sue forme più diverse e credo che sia uno spettacolo unico. Purtroppo il laghetto per ora resta un sogno perchè il terreno che posseggo è situato su una collina ed è impossibile riuscire ad impiantare un laghetto artificiale ma x ora sto cercando di consigliare ed aiutare un amico che ne ha bonificato uno già esistente di circa 150 mq profondo un paio di metri che utilizza per irrigare i campi in estate e che anche nei periodi di siccità mantiene un livello accettabile per poter tenere qualche pesce. Lo sto consigliando perchè sono andato a pesca per diversi anni ed ogni anno in collaborazione con la società di pesca a cui ero iscritto perdevo delle giornate intere (non lavoravo ancora, erano i tempi dell’università) per andare a portare lungo i ruscelli con un sacco di plastica riempito di ossigeno e con una ventina di litri d’acqua gli avannotti di trota per cercare di ricostituire una specie autoctona in grado di riprodursi e mantenersi. Pensa che ci volevano quattro anni perchè le trote arrivassero alla lunghezza di 20 cm e potessero iniziare a riprodursi ed io le seguivo per tutto il corso dell’anno. Ho smesso di andare a pesca e di effettuare ripopolamenti quando mi sono stufato di combattere contro turisti che d’estate le facevano pescare ai bambini x divertimento che non avevano ancora raggiunto i 5 cm! Inoltre il continuo prelievo di acqua per gli acquedotti ha reso quasi sterili quei ruscelli distruggendo un patrimonio che secondo me andava salvaguardato!
CONTINUA
non fanno nulla di buono ma solo male. Ed ecco poi che ti scatta l’odio per questa gente che per sollazzarsi dalle loro vuote giornate, vengono vicino casa tua a rompere i meloni e a sparare a uno sparuto numero di uccelli che tu invece ami guardare volteggiare in cielo e sostare nel tuo giardino. Questo Grazie al nostro governo avido e corrotto che se ne frega altamente di accertarsi del patrimonio faunistico di ogni regione. A quei buffoni, gente senza moralità, interessano solo queste cose: soldi, potere, voti.
Ed è solo la punta dell’iceberg di tutto lo schifo che fanno! Vabbè, non voglio arrabbiarmi, che tanto è inutile. So che in alt’Italia c’è un patrimonio faunistico e ambientale migliore, beati voi! Sarebbe più giusto vietare la caccia in zone depauperate come il lazio e consentirla dove c’è davvero bisogno, cioè reale necessità di abbattere animali nocivi. Ma questa sarebbe giustizia e saggezza e in questo paese non ce n’è. Ora vi saluto a tutti, a risentirci!
CIAO A TUTTI!
Solo oggi sono riuscita a tornare sul sito e leggere i post.
Con estrema meraviglia ho letto il tuo post PAOLO, e adesso riesco a vederti con occhi diversi, forse non sei quello che credevo… Sicuramente un uomo che desidera un laghetto possiede una sensibilità verso la natura che io apprezzo. Comunque; il mio laghetto sarà grande una sessantina di m2 (mi sono dovuta contenere!) ma non posso mettervi i pesci, in quanto non e’ profondo abbastanza. Un laghetto per i pesci deve essere profondo più di un metro, mi pare.. Altrimenti quando d’inverno l’acqua ghiaccerà in superfice, i pesci soffocheranno e moriranno di freddo. invece sul fondo troveranno la giusta temperatura. Ti consiglio di costruire un laghetto, non è difficile come sembra.
Se lo fai magari puoi farci nuotare le tue anatre mute, e aggiungere qualche germano, chissà che osservando la lorò vitalità e allegria, non ti passi la voglia di sparare addosso alle anatre quando le vedi nelle tue battute di caccia. Per me, è un vero delitto.
Volevo anche riallacciarmi al discorso di GIUSEPPE, nel Lazio i cacciatori vengono solo a ditruggere quel poco che c’è, non abbiamo molti boschi e campagne verdeggianti ricche di selvatici, i cinghiali dalle mie parti non esistono, i caprioli sono scomparsi da anni, le anatre selvatiche nidificano ancora in pochissime
zone verdi o protette, e comunque io non ne vedo mai. Ci sono rimasti i conigli, che sono le prede naturali di quelle povere disgraziate delle volpi che hanno dura e breve vita, i gabbiani, le gazze e le cornacchie che forse danno fastidio solo ai contadini, a me per niente, anzi, ammirare una gazza in frac è uno spettacolo, e vengono spesso a mangiare nel mio giardino. Ma non sono in una quantità tale e rovinosa da giustificarne l’abbattimento.
Insomma i cacciatori dalle nostre parti sono solo dei gran rompiballe che disturbano la pace della gente e uccidono per divertirsi animali che alla popolazione non danno nessun fastidio. CONTINUA
Giuseppe, io purtroppo non ti so dire come si comportino i cacciatori dalle tue parti (Lazio giusto?) xchè non ho informazioni in merito, io in tutti i miei discorsi ho sempre e solo fatto riferimento alla mia esperienza nella provincia di Alessandria. Davide si è riferito alla situazione nella zona di Cuneo. Quello che posso affermare con certezza è che quello che abbiamo raccontato da noi succede veramente e c’è impegno e collaborazione per ottenere certi risultati. Anche il dialogo con le associazioni ecologiste ha toni molto più pacati di quelli che ci sono su questo blog come mi sembra abbia descritto Lorenza Magli. Ma per mantenere la situazione attuale, anzi, per migliorarla c’è sempre da lavorare con impegno e serietà perchè purtroppo bastano pochi sconsiderati per distruggere in poco tempo il lavoro di molti.
Se da te non funziona così io non so cosa farci, come ti torno a dire non conosco le problematiche che ci sono da te, forse se tu provassi a descrivercele potrebbe uscire qualche utile consiglio. Se davvero tu tenessi all’ambiente che ti circonda come sostieni, dovresti cercare di prendere da esempio ciò che di buono stanno facendo già altri in altre zone piuttosto che dargli addosso solo per difendere strenuamente le tue idee! Il territorio italiano e molto diversificato e quindi va trattato di conseguenza, non si può fare di tutta l’erba un fascio. Ad esempio com’è il territorio nella tua zona? Sono presenti boschi, vigneti, steppaglie, prati? Che tipologie di selvatici ci sono? Quali specie migratorie passano? Che tipi di caccia si praticano? Se riesci a dare queste informazioni credo che si riesca a iniziare un ragionamento serio su come può essere gestito il territorio dove vivi. Fammi sapere, buona giornata.
Caro signore ben informato, è stata fatta una riunione con il ministro Storace, il presidente di federcaccia Franco Timo e alcune associazioni ambientaliste per discutere dell’influenza aviaria.Tutti i cacciatori sono ben disposti a chiudere la caccia per il bene comune.Comunque prima di dare giudizi imparate a conoscere il mondo venatorio, che non è fatto da Killer spietati, ma da gente che ama la natura e la rispetta.
Tutta l’assurdità e l’arroganza dei cacciatori quest’anno la possiamo capire anche da un’altra cosa.
C’è questa influenza aviaria. La caccia è un possibile pericolo. Sarà minimo, sarà grande, questo non lo so. C’è chi dice che possa essere la fonte principale di infezione, ma anche se il rischio fosse piccolo, perché NON CHIUDERE CAUTELATIVAMENTE LA CACCIA?
Questo fatto TRADISCE la STUPIDITA’ e l’ARROGANZA, nonché il FORTISSIMO POTERE LOBBYSTICO che hanno i cacciatori sulla politica!
Ed è giusto questo? E’ giusto che un manipolo di persona debba vedere i suoi interessi e i suoi divertimenti privilegiati rispetto alle volontà e agli interessi della maggioranza?
Meditiamo!
Bravo Filippo, sei stato molto chiaro.
Aggiungerei che benchè si parli tanto di pre-aperture e stagione venatoria di 5 mesi, la maggior parte dei cacciatori, e cioè quelli che vanno a caccia con il cane (caccia errante), iniziano la caccia le terza domenica di settembre e la terminano il 31 dicembre, quindi 3 mesi x 3 gg alla settimana che fanno 36 giornate di caccia. Chi caccia la lepre nella provincia di Alessandria ad esempio termina la caccia il 30 Novembre e quindi va a caccia 2 mesi che vuol dire 24 giorni! Il mese di gennaio e la pre-apertura sono esclusivamente ad appostamento fisso temporaneo che significa che occorre costruire un apposito capanno, esercitare la cacccia esclusivamente da quella posizione e segnalarlo oltre che rimuoverlo al termine dell’azione di caccia.
Andrea, concordo col tuo “sbuffo” verso Ubaldi. Ma questi cacciatori si credono solo loro i salvatori del mondo? Mettiamo in chiaro una cosa: un’ambientalista tiene alla natura da Gennaio a Dicembre, e non solo da Febbraio ad Agosto!
Poi l’impegno personale è variabile da persona e persona. Ho il dubbio che nel Nord Italia i cacciatori siano forse più organizzati per rendersi utili, perché dalle mie parti NON E’ affatto COSI’! E non capisco i post come quello di Ubaldi e altri. Forse anche lui è del nord Italia?
Dalle mie parti cacciatori/pastori incendiari/tagliaboschi vanno d’amore e daccordo. Quando si incontrano in montagna si salutano amichevolmente e mefistofelicamente anche. Non sentono di avere interessi contrapposti ma sono solidali tra loro come persone furbe che si impadroniscono di qualcosa lontano dagli “occhi della civiltà” se questo termine rende l’idea…. Oltretutto dalle mie parti ci sono anche cave di marmo. Mai i cacciatori hanno protestato contro queste devastazioni diffuse che hanno ridotto i boschi e l’habitat. Né contro costruzioni abusive. Per fare una villa di quattro piani si è squarciata una collina e rimosso un fitto bosco di lecci di circa un ettaro. I cacciatori non hanno mosso un dito. Io ho avuto almeno il coraggio di denunciarlo nella piazza del paese…
Mi piacerebbe di chiedere questo ai cacciatori “illuminati” Davide, Paolo e Ubaldi: ma è solo da me che i cacciatori se ne fregano dell’ambiente?
Altrimenti non riesco a capire come possano sentirsi i veri “salvatori” incompresi dagli ambientalisti cattivi…
Salve a tutti, premetto che sono un cacciatore, quindi sono abituato agli insulti incivili che si fanno spesso a questa categoria.Scrivo solo per sottolineare lo schifo che mi fanno certe persone che non conoscono una cosa, in questo caso la caccia, ma si permettono di dare giudizi assurdi e auguri di morte.
[snip]
Nessuno dice,cari i mie buonisti del cavolo, che da febbraio a settembre, quando la caccia è CHIUSA,i cacciatori si fanno il culo a strisce per salvaguardare la fauna selvatica, per il controllo del territorio contro il bracconaggio, per la difesa delle culture dai nocivi, per il monitoraggio degli incendi nel periodo estivo ecc.
Postato da: Filippo Ubaldi il 17.10.05 23:39
Ma se i cacciatori sono tanto devoti alla “salvaguardia della fauna selvatica” perché OGNI anno sono costretti a rilasciare lepri, fagiani, quaglie etc.? Non è che forse sono pure *loro* a contribuire allo stress che la pressione antropica esercita sui residui di naturalità del territorio?
La verità è che i cacciatori sono fondamentalmente degli ipocriti interessati: dicono di amare l’ambiente naturale ma poi lo deturpano con scariche di piombo. Se davvero amassero la natura, si asterrebbero dal piagarla con le loro rozze doppiette.
Inoltre, visto che si fregiano di cotali opere meritorie (controllo del territorio contro il bracconaggio, difesa delle culture dai nocivi, monitoraggio degli incendi nel periodo estivo ecc.), perché non si limitano a fare quelle e abbandonano il loro “sport” incivile?
La solita solfa dei cacciatori buoni che si spaccano il culo per salvare l’ecosistema..eccoci ritornati..io continuo ancora a chiedermi: ma se si tiene alla natura agli animali e quant’altro..allora perchè gli si spara? Per i cacciatori gli ambientalisti sono tutti ottusi tranne qualcuno..e questa è una cavolata mostruosa. Chi è ambientalista vero si adopera per rimettere in quadro la natura e non sta sulla sedia.
Ben venga se si adoperano per prevenire gli incend..nessuno gli va contro e così anche per i ripopolamenti..ma perchè cacciare? Ripopolare per cacciare..bo? E lo fanno per noi..bo..mi sembra un discorso che ho già sentito..ora non mi viene in mente.
Salve a tutti, premetto che sono un cacciatore, quindi sono abituato agli insulti incivili che si fanno spesso a questa categoria.Scrivo solo per sottolineare lo schifo che mi fanno certe persone che non conoscono una cosa, in questo caso la caccia, ma si permettono di dare giudizi assurdi e auguri di morte.Qualcuno più saggio di me ha detto: conoscere vuol dire capire, e quindi rispettare.Nessuno sa che la caccia si apre la terza domenica di settembre, e si chiude l’ultima di gennaio, per tre giorni la settimana a scelta del cacciatore tranne il venerdi e il martedi.Nessuno dice,cari i mie buonisti del cavolo, che da febbraio a settembre, quando la caccia è CHIUSA,i cacciatori si fanno il culo a strisce per salvaguardare la fauna selvatica, per il controllo del territorio contro il bracconaggio, per la difesa delle culture dai nocivi, per il monitoraggio degli incendi nel periodo estivo ecc. E gli ambientalisti, quelli poco seri, mentre i cacciatori fanno questo urlano e sbraitano cavolate seduti nella poltrona.Mi stupisce che una persona intelligente come Beppe Grillo si sia soffermato a giudicare come fanno tutti, invece di indagare e scoprire la verità, che è ben diversa da quella che vorrebbero darci a bere certe persone molto male informate.Penso che per il bene dell’ ambiente cacciatori, agricoltori, ambientalisti e tutti coloro che sono sensibili a questo tipo di problematica debbano lottare insieme, come in effetti sta cominciando ad avvenire, grazie ad una parte meno ottusa del mondo ambientalista, contro chi pensa solo al proprio interesse a discapito dell’ambiente e dei diritti altrui.Nella speranza di non aver offeso nessuno e di aver fatto cosa utile Vi saluto
la democrazia viene dal basso compresi i soldi? Non ne versiamo già abbastanza? Dai alla fine che senso aveva far pagare un agli elettori per risolvere i loro capricci..potrei dilungarmi un bel po’ su questo ma non è il blog giusto questo..
X Andrea
Le cose hanno un costo Andrea. Versare 1 euro è veramente poco. Sono consapevole che per qualcuno può essere un piccolo sacrificio, ma sempre poco rimane.
Ho letto che in un seggio a Bologna il presidente ha voluto far votare gratis per i principi che dici tu. Io non sono daccordo. Pagare un minimo è un gesto di democrazia e indipendenza da chiunque. Forse le primarie del centrodestra non avrebbe problemi a pagarle Berlusconi. Ma non sarebbe democrazia, la vera democrazia viene dal basso, anche finanziariamente!
x Tiziana
I gatti sono un problema per gli uccelli, è vero. Ma se mi riesce ti farò un post sulle specie di alberi le cui bacche sono amate dagli uccelli. Magari una “beccata e scappa” la farebbero, e la tua arca sarebbe più bella perché più collegata all’ecosistema esterno…
Ciao Tiziana, anch’io ho sempre sognato di avere un laghetto, il tuo all’incirca che superficie ha? Se è abbastanza grande io ti consiglierei di lasciarci andare dei persici trota xchè sono pesci che si trovano molto bene nelle zone lacustri e paludose e si riproducono facilmente. Inoltre specialmente nelle giornate di sole hanno l’abitudine di stare al pelo dell’acqua e quindi potresti ammirarli, sembrano quasi imbalsamati da quanto stanno fermi. Ti sconsiglio alla grande invece i pesci sole che spesso lasciano andare nei laghetti artificiali. Sono pesci infatti che si cibano principalmente di uova delle altre specie e quindi nel giro di poco tempo vedresti unicamente avannotti di pesci sole e niente altro (sono davvero voraci). La carpa non la mollerei perchè tendenzialmente sta sul fondo e quindi non la vedresti mai mentre la trota facilmente morirebbe in quanto predilige l’acqua pulita e corrente più che l’acqua ferma di un lago artificiale. Se invece il lago è piccolo buttati sui pesci rossi anche se secondo me sono pesci un pò finti che van giusto bene da ornamento. Cmnq anch’io ho degli animali e vivo in campagna: ho 5 cani (razza KURZHAAR), galline, conigli, 2 gatti e qualche anatra muta, in passato ho persino allevato un maiale e anche un cinghiale ma non per questo odio la caccia anzi, lo stretto contatto con i miei animali mi fa comportare in un certo modo quando sono a caccia e mi fa condannare il comportamento di certi cacciatori. Io credo che se potessi vedere come mi comporto durante tutto l’anno forse riusciresti a capirmi come credo che se io vedessi i cacciatori che condanni tu sarei il primo a darti ragione e forse li denuncerei anche alle autorità competenti. Anche Mario e Davide mi sembrano persone rispetose e rispettabili, non è tra noi che ci si deve fare la guerra xchè se siamo ancora a scrivere su questo blog significa che crediamo che qualcosa di concreto si possa fare per migliorare lo stato delle cose. secondo te sbaglio a crederlo?
X rispondere a GIUSEPPE per le primarie..oggi non sono andato a votare per un po’ di motivi tra i quali troneggiava il pagamento di 1 ..non è l’ che mi da fastidio perchè non sono spilorcio ma è proprio il principio per il quale io figlio di operai devo andare a pagare un euro ai miei “dipendenti” (perchè fino a prova contraria li paghiamo noi) per decidere quale deve governare..ma scherziamo? Un operaio guadagna da 800 in su e devono pagare quando loro per chiacchierare di cavolate qualche ora si beccano almeno 10 volte tanto e in più hanno tutti i privilegi..non potevano pagare di tasca loro? Questo ti fa già capire quanto gliene frega di noi dello stato e della natura. Dovrebbero perseguire tutti lo stesso scopo e cioè farci stare bene ma non è così..comunque questo è un altro discorso nel quale non mi addentro!
Buonanotte!
Ciao Tiziana!
Brava brava!
Sto solo aspettando di laurearmi e mettere da parte qualche soldo per andare in una bella casettina fuori città..
Non sei stata per niente lunga anzi! Non hai idea di quanto anch’io vorrei fare una cosa simile..per il momento rimango con la mia pianta di fagiolo, la mia carnivora e il mio ricambio d’erba sul balcone e sogno..
Ciao e buonanotte!
Ah dimenticavo..perchè non metti qualche pesce? Sarebbe l’ecosistema perfetto..e poi hai notato se hai degli insetti che camminano sull’acqua come se scivolassero di cui ora mi sfugge il nome?
CONTINUA
Mi piacerebbe mettere le casette per gli uccelli ma ho anche i gatti, e quelli non aspettano altro che di papparsi altri uccellini.
Ora vi saluto escusate se mi sono dilungata troppo!
Per quanto riguarda il laghetto, io non sono un’esperta, ma so che ci sono vari modi in cui realizzarlo; C’è il metodo ecologico e naturale:
Dopo aver scavato una buca delle dimensioni desiderate, si ricopre il fondo con uno strato di argilla, che si può acquistare nei vivai, l’argilla serve ad evitare tutta la dispersione dell’acqua nel terreno. Dopodichè si riempie la buca di acqua e si sistemano una discreta quantità di piante acquatiche che hanno una funzione importantissima; esalano ossigeno, e quindi renderanno possibile la vita ad animali ed insetti acquatici che in breve tempo popoleranno lo stagno. Ogni tanto, specie nella stagione estiva, si dovrà rimboccare d’acqua lo stagno per via dell’evaporazione.
Poi c’e il classico telo per laghetti che si può comprare e sitemare con facilità.
Il mio invece, vista la discreta superficie,è in cemento, realizzato da un muratore esperto dietro un mio disegno, ha anche un sistema di scarico. Dopo è stato dipinto con una vernice verde ad acqua. E’ diviso in due parti: La parte più ampia è regno delle anatre e tartarughe, nella parte più piccola (recintata) ci sono piante delicate come le ninfee che altrimenti le anatre farebbero a pezzi,e dopo qualche tempo, da sole, sono arrivate le ranocchie, e una miriade di insetti acquatici. Le prime settimane l’acqua sarà torbida e piena di alghe viscide, viene voglia di cambiarla, ma con un pò di pazienza si creerà sul fondo uno strato fangoso naturale, e l’acqua tornerà limpida, verde ma limpida. Ho anche sistemato un salice piangente i cui rami vanno a ricadere languidamente sul pelo dell’acqua e le anatre si divertono a pizzicarne le foglie. E’ diventato il punto più bello e interessante del giardino, dove passare interi pomeriggi di vera pace, e anche per osservare con occhio da naturalista il comportamento e la vita sociale delle anatre.
Andrea dovresti pensarci a trasferirti in campagna! Per quanto riguarda gli alberi per gli uccelli-continua
Ciao TIZIANA e GIUSEPPE!
io abito a più o meno 30 km da Torino in un quartire che una volta era verde ma ora..sono al verde solo quelli che ci abitano!
Comunque tornando seri ho un coniglietto ariete (per chi non lo sapesse è uno di quelli che hanno le orecchie cascanti lungo le guance). Ho vissuto un bel po di tempo con quei “campagnoli” dei miei nonni che avevano stalle e pollai da giovani ma che poi si sono dovuti accontentare di un pollaietto con pochi polli una conigliera ed un piccolo appezzamento di terra in un paesino poco distante dal mio..il mio sogno è stato sempre quello di vivere in campagna e tenere qualche animale da stalla che soche fine fanno e chi lo deve fare al contrario di cosa crede qualcuno!
Il problema caccia lo sento molto quest’anno perchè vedo gli effetti che ha la caccia sul canile dove svolgo servizio e sugli abitanti nelle vicinanze delle zone frequentate legalmente (se si può parlare di legalità per sta roba) dai cacciatori cioè: cani impazziti per gli spari e molti nuovi arrivi a fine stagione e agricoltori e allevatori che si lamentano..mai nessuno però si lamenta per il sovrannumero di ungulati che distruggono campi o dei cinghiali così come delle volpi e dei volatili..NESSUNO! Perchè? I campi sono per metà recintati e gli altri non li ho mai visti distrutti e sono avvicinabili da qualsiasi animale (sapiens compreso).
In un’altra campagna più distante hanno sparato invece al furgoncino di mio padre..accusa? Essersi avviato su di un sentiero battuto per i trattori durante una battuta di caccia LEGALE..
Complimenti a Tiziana per il suo laghetto e per la sua piccola ARCA! Mi scrivi come hai fatto a realizzarlo?
Grzie!
Andrea
Per Alberto Raffo
In quel “morirai” c’era anche (con un’ronia nascosta) il senso che dici tu.
Per Tiziana
Complimenti per la tua zoo-fattoria o giardinozoologico come può chiamarsi. La tua esperienza dà più valore alla tua posizione sulla caccia. E mi conferma quello che già ho notato, che i più accantiti avversori della caccia non sono tanto astratti “animalisti” delle città quanto persone che hanno più vicino il contatto con la natura e sentono il fastidio della caccia.
Tra l’altro, torno sul fastidio degli spari dei cacciatori. So che la “fastidiosità” di un rumore (compresi i suoi effetti negativi sull’organismo, che non sono pochi) dipende molto anche dall’ “approvazione” quel rumore. Probabilmente un cacciatore che è svegliato dagli spari di un suo simile ne è molto meno infastidito. Ma lascio stare, è un tornare indietro.
Invece è interessante l’esperienza del laghetto. Come l’hai realizzato? Leggo una rivista (Giardini) che spesso dà consigli su come realizzare laghetti “autopulenti” naturalmenti, cioè lasciando agire la “biodinamica” spontanea. Inoltre se hai molta terra a disposizione potresti piantumare qualche alberello i cui frutti sono di ricovero per gli uccelli… Ci hai già pensato?
Io Abito nelle campagne tra Aprilia e Lanuvio, forse Giuseppe conosce la zona, diciamo che è molto vicino ai stupendi Castelli Romani.
Ho un giardino abbastanza grande dove ho fatto costruire un bellissimo laghetto che è per me ogni giorno fonte di gioia e soddisfazione. Nel giro di un anno l’acqua al suo interno si è stabilizzata ed ora è diventato un vero ecosistema che va avanti da solo. Oltre alle rane e tartarughe vi sguazzano felici alcune razze di Anatre ornamentali tra cui i miei amati Germani Reali. Ho avuto anche le oche,che erano affettuose come un cane ma ci ho dovuto rinunciare per via della loro passione per le piante.
Allevo poi svariate razze di polli ornamentali, tra cui il Brhama Gigante, la Cocincina nana, la Moroseta, la Amburgo nana. Adesso ho due chiocce con i loro pulcini, quindi mi danno molto da fare. Ho avuto anche le caprette tibetane (nane) e i conigli ma.. tutto non si può tenere a causa del poco tempo! Comunque mi ritengo molto fortunata ad avere tutto questo e ad abitare in campagna; l’essenza della vera vita.
Ho tutte le ragioni quindi per odiare la caccia;
Osservando le anatre, il loro carattere giocoso e perennemente felice, i colori del piumaggio che sembrano un dipinto, belli da restare incantati, non riesco proprio a capire come si possa distruggere tanta meraviglia della natura con tanta leggerezza e per ragioni così idiote.. se non che chi lo fa è un idiota!
Di fronte a tanta bellezza tutti noi dovremmo rimanere a guardare estasiati in rispettoso silenzio, come quando in un museo ci si trova di fronte a un’opera d’arte e osservando la sua perfezione pensiamo: Ma come ha fatto l’artista?!
Eppure ci sono i vandali che amano prendere a martellate le statue e a bucare i dipinti… perchè lo fanno? sono idioti!
Scusate la licenza poetica, ma cos’è la natura se non una grandiosa opera d’arte lasciataci da un misterioso e incomparabile artista?
Vi saluto a tutti!
accolte le scuse, ma non erano necessarie, visto che si trattava d un banale equivoco sulla mia “parodia”.
Unica cosa che ti consiglio è di usare comunque, anche contro “brutte persone”, modi meno pesantini: comunque un giorno morirò sicuramente… magari senza l’aiuto di un cacciatore come Giobatta…
Un caro saluto a tutti!
E beati siano quelli
che si diverton a distrugger fringuelli…
Non solo mi piacerebbe sapere che animali ha Tiziana, ma anche dove vive, perché mi pare che sia Laziale come me.
Io abito a Coreno Ausonio, un paesino che si affaccia sul golfo di Gaeta.
Anche di Andrea mi sfugge il luogo di provenienza…
Buona serata a tutti.
P.s.: se potete andare a votare alle primarie. Dopo la legge svergognata di ieri è importante far sentire che come cittadini vogliamo decidere e partecipare alla democrazia (Io voto Di Pietro, ma l’importante è andarci a votare, con qualsiasi preferenza)
1) Non mi sono offeso.
2) Sì, a volte esagero. Ma quella di Alberto raffo mi era parsa la smargiassata di un cacciatore arrogante ed in fondo era la parodia (a quanto pare) di un tipo simile!
x ALBERTO RAFFO
Mi scuso con Alberto Raffo per l’equivoco, ma per la verità neanche il “chiarimento” mi era stato chiaro. Ammetterai almeno che nella seconda risposta sono stato anch’io un po’ ironico!
Ciao Tiziana!
non ti arrabbiare che tanto non serve..a paolo poi non ci devi badare perchè è inutile che tiricordi la mole di cavolate che ha scritto nei post precedenti..dovresti essere abituata a quella dose di cavolate giornaliere!
Ciao
buona cura dei tuoi animali!
A proposito..che animali hai?
..continua..
qualcuno si grida dietro lo sento così come sento la caserma dei bersaglieri a 300m da casa mia quando suonano l’inno nazionale o la sveglia o il silenzio.La riproduco con la tastiera ma l’ho sentita da casa con la finestra chiusa ed io abito a fianco il corso più grosso della mia città e molto frequentato.Le credo perchè non sono palle.
Cacciatori=bracconieri? Bo?Io so solo che entrambi viaggiano col fucile in mezzo ai boschi cacciano per passione o soldi e che caccino questo invece di quello sinceramente non fa alcuna differenza.Per me è una cosa SBAGLIATA non è definibile come sport ne tanto meno arte (questa è stata una VACCATA) ne passione perchè se come passione si ha uccidere un essere vivente..be..fatevi due conti.
Non caccerete animali in via d’estinzione ma non so il motivo per il quale più di dieci anni fa un laghetto di un agriturismo era pieno di germani cigni e altre specie in agosto ed ora ce ne sono ma molte meno e non hanno cambiato la struttura o le abitudini perchè nonostante fosse una cosa naturale loro gli davano da mangiare e ora continuano a farlo.Le lepri non ne vedremmo di più se voi non li cacciate? Allora se quelli si mantengono da soli è inutile continuare a ripopolarli e a cacciarli..seguendo un certo filo logico..
..continua..
qualcuno si grida dietro lo sento così come sento la caserma dei bersaglieri a 300m da casa mia quando suonano l’inno nazionale o la sveglia o il silenzio.La riproduco con la tastiera ma l’ho sentita da casa con la finestra chiusa ed io abito a fianco il corso più grosso della mia città e molto frequentato.Le credo perchè non sono palle.
Cacciatori=bracconieri? Bo?Io so solo che entrambi viaggiano col fucile in mezzo ai boschi cacciano per passione o soldi e che caccino questo invece di quello sinceramente non fa alcuna differenza.Per me è una cosa SBAGLIATA non è definibile come sport ne tanto meno arte (questa è stata una VACCATA) ne passione perchè se come passione si ha uccidere un essere vivente..be..fatevi due conti.
Non caccerete animali in via d’estinzione ma non so il motivo per il quale più di dieci anni fa un laghetto di un agriturismo era pieno di germani cigni e altre specie in agosto ed ora ce ne sono ma molte meno e non hanno cambiato la struttura o le abitudini perchè nonostante fosse una cosa naturale loro gli davano da mangiare e ora continuano a farlo.Le lepri non ne vedremmo di più se voi non li cacciate? Allora se quelli si mantengono da soli è inutile continuare a ripopolarli e a cacciarli..seguendo un certo filo logico..
il diritto di cacciare è un po’ una cavolata e ho detto diritto solo per entrare nel discorso.I diritti sono tutt’altra cosa.Io abito nella provincia di Torino la stessa regione ma un po’+centrale.Di campagne e boschi ce n’è specie dalle mie parti perchè sono fuori mano.Io ti ritorno a dire che se i cinghiali come unico problema danno gli incidenti stradali e la devastazione dei campi (mia nonna aveva una casa in montagna con un campo in cui coltivava qualsiasi ortaggio e l’unica volta che un cinghiale c ha fatto qualcosa è stato quando ha avuto la bella idea di mettere le patate nel cortile accessibile) la risoluzione è semplice..basta mettere le reti.Non mi ricordo in quale stato ma da quando hanno messo le reti le passeggiate di orsi e altri animali di grande taglia nelle città sono cessate e non mi dire che non è possibile.
I cinghiali sono invenzione vostra..si critica la genetica per i polli oggi ma quella di ieri sui suini? Come detto sopra da grillo ma anche da Diana i cinghiali odierni li avete importati voi e i danni dei contadini provocati da loro dovrebbero essere rimborsati dai responsabili..non si possono liberare i lupi in un pollaio e dire che è colpa loro se non hai più polli.
Io poi,sinceramente, preferisco pagare di più il corpo forestale affinchè svolga il lavoro di controllo di animali e piante piuttosto che la cosa sia fatta dai cacciatori..a caccia ci vai principalmente perchè ti piace se no non cacceresti gli animali “innoqui” come hai detto tu e la cosa dei cinghiali dell’amico e del soprannumero sono cavolate ammettilo..
Per lo sparto a 100m ti dico solo che dopo la pioggia o la mattina presto sento il fischio del treno che passa per la stazione che dista qualche km da casa mia..e io abito al sesto piano. Non lo sento con le finestre chiuse ma se mi affaccio si e non puoi dire che un suono come uno sparo sia così debole..100m sono niente e in condizioni buone si sente.Abito in un brutto quartiere e quando
..continua..
Paolo, questa versione è peggio di quell’altra. A parte il fatto che era corretto scrivere “praticata” e non “fatta”, quindi le persone “responsabili e mature” sareste voi cacciatori?
E chi lo attesta? E quanti sono i cacciatori seri,responsabili,maturi? Forse tu, Davide, Mario e qualcun’altro.( spero ) Quanti sono invece che fanno danni e si comportano male? tanti. Le testimonianze sono tantissime.
E cmq, anche chi si comporta secondo la legge provoca lo stesso dei danni ad animali ormai divenuti rari come quelli elencati qui sopra da Beppe. Non sono a rischio Davide? Il fatto che sono rari e non se ne vedono quasi più dovrebbe bastare a persone che si ritengono MATURE E RESPONSABILI per riflettere e cercare di lasciarli in pace così che tutti quanti possiamo godere della loro presenza.
Qui non si tratta solo di fagiani, qui manca tutto. Non c’è più niente! Mica la colpa è vostra, certo. Ma non avete alcuno scrupolo ad uccidere i poveri superstiti.( come ho già abbondantemente scritto)
Ma credo non ci possa essere accordo tra noi,come ho letto, per te gli animali sono solo “SELVAGGINA” cioè una risorsa da sfruttare a tuo uso e consumo, cibo da mangiare e basta. Per me sono esseri viventi, e come tale vanno rispettati e protetti, e disprezzo chi fa loro del male e trova mille giustificazioni per farlo.
Il discorso sarebbe molto lungo, e molte cose le ho già scritte, è inutile ripeterle.
Ora vi saluto perchè devo pensare ai miei di animali, mi danno molto da fare, ma la loro bellezza e compagnia mi ripaga ampiamente di ogni fatica.
Saluti!
Grazie dell’invito Davide, proverò a dire qualcosa su come la vedo io. Premetto di aver letto quasi tutti i msg che sono stati scritti su questo blog e di essermi fatto un’idea più o meno giusta dell’argomento. Io abito in un piccolo paese di campagna e pratico la ricerca dei tartufi, quindi ho a che fare spesso con i cacciatori visto che il periodo coincide. Nella mia esperienza personale non posso dire che i cacciatori si siano mai comportati in modo arrogante con me o che abbiano messo a rischio la mia incolumità anche se ovviamente cerco di non avvicinarmi mai troppo quando li vedo in battuta ma questo penso che sia solo buon senso. A volte capita pure di barattare una lepre con qualche tartufo. Io vado x tartufi da circa 20 anni (ne ho una quarantina) più o meno nelle stesse zone, quasi tutte cacciabili e vedo che selvaggina ce n’è sempre tanta uguale (a volte la alza anche il mio cane) probabilmente perchè viene gestita bene come ho letto nei vostri post. Per certi versi anche io potrei quasi definirmi un “cacciatore” perchè come voi giro con il cane e cerco una preda (il tartufo) ma non credo che la vostra pratica sia così devastante come ho letto in certi post. Mi fa un pò paura invece la caccia al cinghiale xchè in effetti leggendo a volte delle disgrazie che capitano rabbrividisco. x fortuna frequento il bosco solo quando nascono i funghi e cerco di evitare situazioni pericolose xò in effetti credo che x quella caccia ci voglia molta ma molta prudenza!! Per concludere direi che a me fa molto più arrabbiare quando vedo buttare una cicca in terra piuttosto che quando sento una fucilata perchè per quello che vedo chi spara lo fa per mangiare quello che uccide mentre chi butta la cicca inquina e basta.
Ciao a tutti e scusate se sono stato un pò lungo.
forse non ci siamo capiti… non amo la caccia, aborro le armi e ogni tipo di violenza, non la reputo la caccia uno sport: pertanto credo di essere vicino alla Tua parte (o no?).
Come “arma” mi piace l’ironia, lo scherzo, i cordiali “sfottò”, la battuta…
Il mio precedente messaggio era una CARICATURA di un immaginario cacciatore ligure a cui piace “amassà e bestie”…
Brutto è spiegare un messaggio nato per essere un po’ demenziale, un po’ no, che mettesse in luce alcune follie di molti (ma non tutti) “pro caccia”.
Pertanto io non uso lo “scioppu” (fucile) e spero non lo usino contro di me… soprattutto l’amico Giobatta, a cui piacciono i fringuelli…
Credo che sarebbe molto utile sapere come vedi il mondo della caccia, tu che non sei ne a favore e ne contro. Che tipo di gente sono i cacciatori per te? Ne conosci? Hai avuto a che fare con loro?
Cosa ne pensi di ciò che fanno?
E infine…cosa faresti per migliorare l’ambiente in cui viviamo e per aumentare o almeno mantenere la sevaggina che abbiamo sul nostro territorio?
Credi che sia utile il nostro lavoro o credi che sia dannoso? Cosa cambieresti del mondo venatorio?
Sono un attento lettore, nè pro nè contro i cacciatori, diciamo che li accetto. Sono intervenuto qlc volta, in genere mi limito a leggere xò a volte quando leggo certe cose non posso tacere! Come fai a dire ad una persona “un giorno morirai”??? E ti offendi se ti do dell’insensato? Tu esageri
Giovanni, e tu chi sei? Sei uno nuovo? O uno dei vecchi con uno pseudonimo?
Comunque sono “feroce” solo quando scrivo. Nella vita di tutti i giorni sono molto pacifico e anche per questo trovo odiosa la caccia. Insensato? No, sono anzi piuttosto savio. Sfigato? A volte sì, ma a chi non capita?. Omino? Sono alto 1.84….
Lo ammetto, ho dei modi un po’ da “villano”, qua nel forum mi conoscono (ultimamente c’è anche Tiziana che neanche lei scherza). Comunque mi sembra che i miei modi, diversamente dai tuoi, almeno questo, non prevedono l’uso di un’arma da sparo.
Dici che stiamo dalla stessa parte? Ne dubito fortemente. In ogni caso l’importante è non stare di fronte, col fucile nuovo che ti ritrovi…
meglio era se leggevi il mio messaggio con la dovuta dose di ironia: avresti facilmente capito che la mia era una voluta caricatura (da leggersi come tale, senza offesa) del cacciatore ligure e della sua mentalità…
Gli slogan finali non ti paiono forzatamente eccessivi, sì da regalare due risate…
A volte meglio è far un po’ di ironia e marcare al contempo chiaramente le proprie posizioni: e Grillo mi pare che sia esempio fulgido di ciò…
Comunque… spero che Giobatta non si sbagli a confodermi con un allodola…
Un caro saluto – siamo dalla stessa parte – non nei modi… peccato!
Alberto Raffo, fai il genovese gradasso, eppure un giorno morirai. E chissà che tu non muia, per mano del tuo amico, come il fringuello al posto del mestolone.
[accento genovese on]
Belin, l’altra mattina son andato con Giobatta sul monte dietro casa di Luigin: eravamo belli che daccordo che era sarebbe stata una gran giornata! Giobatta si era vestito alla grande: stivaloni neri, braghe verdone, giacchetta marron, cappello nuovo (belin che bellu!). Io invece mi son portato il fucile nuovo, cu l’è spettaculusu, prende un cappello (non quello di Giobatta) da mezzo chliometro… Quella mattina abbiamo deciso di darci au fringuellu, dato che in Regione “u Burlandu” (mezu belinun…) ha approvato “a deruga”. Belin, U Giobatta è troppo forte: in cinque minuti ha preso dieci fringuelli, anche se non c’è rimasto granch’è dei fringuelli. Quella “nescia” dei Verdi non sa quanto è bello vedere gli occhi di Giobatta quando prende i fringuelli (anche se preferice u mestulun…).E quanto è bella la faccia di Luigin quando cerchiamo di sparargli alle galline che tiene vicino a casa… scherzo!. Comunque dovreste venire anche voi “anticaccia” a caccia con noi,per scoprire quanto è bello “amassà e bestie”:e poi quello che facciamo serve!Belin u Giobatta pulisce i sentieri, u tagge l’erba (e non se la fuma!), e se non fosse per la caccia ce ne batterebbe il belino…
A caccia u l’è u sport ciù bellu du mundu!
Ditelo a Luigin, che pulisce il bosco senza cacciare, perchè u l’è in belinun!
E non rompeteci più le balle, che è il cinghiale a rompere le balle!
[accento genovese off]
Evviva la caccia… la caccia è cultura! Proteggiamo il bosco con la caccia! La natura ama la caccia!
Evviva il TORDO “la cosa più difficile in natura” (Fantozzi)
è il massimo, con te devo scrivere le cose e poi spiegartele! Ho scritto:
” la caccia è un insieme di azioni regolamentate da un apposita legge e fatta da persone responsabili e mature ”
significa che la caccia è un insieme di azioni fatta da persone responsabili e mature e regolamentata da un’apposita legge! Mi sembrava si potesse capire!
E insisti con i bracconieri = cacciatori!!
NON E’ COSI’, POI SONO IO CHE NON MI SMUOVO DALLE MIE IDEE!
Allora cosa devo pensare secondo te? Che se tu hai la patente automaticamente sei una pirata della strada che se ne va in giro ad investire vecchi e bambini?
Se parliamo dei bracconieri ti torno a ripetere che ciò che scrivi lo ritengo più che giusto ma gli stessi ragionamenti non sono validi se si parla di cacciatori. Spero di averti un pò chiarito…
Segue da sotto
Per quanto riguarda le specie che cacciamo, ti assicuro che non c’è nessuna specie a rischio inserita nei calendari venatori. Ci sono specie “innocue”, questo si. Non nego che si potrebbe smettere di cacciare le lepri, i fagiani, ecc ecc Non crederti però che ne vedresti di più in giro per le campagne. Ne vedresti molte, molte di meno: in alcune zone addirittura scomparirebbero. Perché? Perché se in autunno uccidiamo 50 fagiani (tanto per dire un numero), in primavera e in estate ne abbiamo liberati 500.
Mi fa piacere che il tono del tuo ultimo messaggio è molto diverso dai primi. Non è che mi offendo per gli insulti, ma dico solo che non servono a nulla e che denotano grande immaturità. A parte questo, cosa sono i bracconieri? Il bracconiere, è un QUALSIASI individuo che armato di fucile o di qualsiasi altra cosa, cattura o uccide animali selvatici (cacciabili e non) in tempi e modi diversi da quelli previsti dalla legge. Io non dico che tu abbia a casa un fucile, ma cosa vuol dire che noi invece ce l’abbiamo? Vorrai mica sostenere che tutti coloro che hanno un fucile in casa sono dei bracconieri? Sarebbe come sostenere che tutti coloro che hanno in garage un’automobile, sono dei pirati della strada. Concordo con te che i bracconieri vanno puniti, che vanno perseguiti e che non dovrebbero esistere, ma non vedo che legame ci possa essere tra un cacciatore e un bracconiere. Ti posso dire che qui da noi, il più grande bracconaggio viene esercitato dagli agricoltori che abbattono gli animali che si aggirano attorno alla propria cascina (lepri, fagiani,pernici, ), catturano i piccoli nidiacei quando lavorano nei campi, oppure da coloro che non possono essere cacciatori (non sono riusciti a conseguire la licenza) che per invidia nei nostri confronti, uccidono gli animali che a loro detta “spettano” a noi, prima dell’apertura della stagione venatoria. Ci sono poi dei pensionati cittadini, che in primavera, setacciano le rive del fiume per rubare le uova ai germani reali che covano, vendendole poi a qualche individuo peggio di loro. Questi sono i bracconieri!! I cacciatori sono un’altra cosa. Non escludo poi che ci siano anche dei cacciatori che agiscono anche da bracconieri. Mai fare però di tutta l’erba un fascio.
Continua….
Hai scritto: se davvero amate quel poco di naturalità che è rimasta, perché non fate delle semplici passeggiate armati di binocolo e iniziate a guardarvi attorno in silenzio?
La mia risposta è questa: non le facciamo le “semplici passeggiate armati di binocolo” perché altrimenti, nel giro di pochi anni, ci ritroveremmo a guardare soltanto più cinghiali, volpi, cornacchie, gazze, aironi,cormorani,gabbiani. A noi invece ci piace ancora guardare una lepre, una starna, una pernice, un forcello, una coturna, un fagiano, uno scricciolo, un’allodola, un merlo, una ballerina, ecc tutte specie che senza il lavoro dei cacciatori (e quindi l’esistenza del mondo venatorio) verrebbero a mancare in quasi tutto il nostro territorio. Solo passeggiando armati di binocolo (come proponi tu), non si puliscono i sentieri e i boschi, non si sfalciano i prati in alta montagna, non si seminano i raccolti a perdere, non si abbattono le specie nocive (cornacchie, volpi, gazze, ), non si contengono quelle più forti (cinghiali e cervidi in genere), non si immettono e gestiscono le specie più a rischio (lepri, starne, ecc..). Per poter vedere degli animali (di tutte le specie), oggi come oggi, bisogna lavorare molto, non girare con le mani in tasca nei boschi!
Per caso, il lavoro che facciamo noi, vuoi farlo fare allo “Stato”? Benissimo, molti l’hanno già proposto. Ma credi che lo Stato, senza il tornaconto economico dei nostri tesserini (circa 500 euro annuali a testa), cominci a gestire degli animali come la starna e la lepre tanto così per “godere” nel vederli col binocolo? Non credo.
Queste comunque sono solo delle mie personali considerazioni, discutibilissime.
Ma caro Davide…la capisci la parola IRONIA?
Ne hai mai sentito parlare? Secondo te davvero vorrei che venissi a sparare ai cani o ai ciclisti?…fai sul serio o non capisci quando si tratta di una presa in giro?
Io ho provato a parlare con voi su temi seri, ma voi non rispondete. Che sparate ai cinghiali o alle cornacchie perchè sono troppi posso anche essere d’accordo. Ma vi ho chiesto come mai allora sparate anche a specie a rischio come le anatre o altri uccelli innoqui e nessuno mi ha risposto. Tu meno che mai.
Forse perchè la risposta non vi fa nessun onore?
Ti offendi per gli insulti? E’ quello che io penso e lo dico.
Per Paolo Pizzorno non ho parole…
Inventarsi delle storie sui cacciatori di sana pianta, come quella su mia nonna sarebbe troppo facile non credi? Non dico bugie, è uno dei miei modi di aver rispetto del prossimo.
I BRACCONIERI chi sono se non cacciatori? Non sono certo io che ho a casa un fucile, siete voi.
Ma la cosa piu’ fantastica e meravigliosa che ho letto è che il nostro governo è composto da “persone responsabili e mature” ma dici sul serio Paolo?…ma vivi in un tuo mondo o nella realtà? dove vivi, nel paese dei balocchi?
Perchè non lo scrivi a Beppe Grillo e vediamo cosa ti risponde…
Comunque non hai detto cosa è per te la civiltà.. mi immagino: ” fare quello che uno vuole ” sbaglio? Se non è così scrivilo, ma riflettici attentamente perche non ti vedo troppo acuto.
Vi saluto a tutti
Io non so se lo fai o se lo sei.
Cosa c’entrano i ciclisti con i cani e gatti randagi o con i cinghiali!!???? Ma se mettiamo sullo stesso piano i cani con i ciclisti .e allora .Credo che tu abbia fatto un po’ di confusione. Primo. Io non ho mai detto che ho risolto (magari!) i problemi degli incidenti stradali causati dai cinghiali, ho solo detto che contribuisco con la caccia a limitarli e a contenerli. Per favore, non diciamo delle cazzate!! Frasi del genere servono SOLO a provocare. Cosa c’entrano i ciclisti??!!! Proponi e discuti come fare a risolvere certi problemi!
Comunque, per i cani e i gatti randagi, certo che bisogna impedire (non dico uccidendoli) che creino danni agli automobilisti!! Ma che discorsi sono! Se allora ti va bene che ci siano cinghiali, caprioli, volpi, cani e gatti che possano attraversarti la strada causandoti incidenti anche mortali, allora .tanto per dire una cazzata al pari delle tue, io libero le mucche e i maiali che ho nella stalla!
Parlando seriamente e lasciando da parte gli insulti e le provocazioni, prova a domandarti come reagiresti se (come un mio amico), a causa di un cinghiale fossi costretta a farti 4 mesi all’ospedale e buttare 12.400 euro di automobile con 6 mesi di vita!
Disponibile a discuterne, ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
P.S.: non insultare, se puoi, io credo di non averti mai offesa o sfottuta. Cerchiamo di essere maturi.
un sito senza grosse pretese ma mi sembra abbastanza ben fatto ed è comprensibile per chi si avvicina per la prima volta alla caccia.
Consigliato a tutti, specialmente agli anti caccia.
Postato da: Paolo Pizzorno il 14.10.05 09:08
La caccia: “sport” e “cultura” d’accatto!
Solo un troglodita può considerare degna un’attività così primitiva e antistorica!
Se davvero amate quel poco di naturalità che è rimasta, perché non fate delle semplici passeggiate armati di binocolo e iniziate a guardarvi attorno in silenzio?
Il problema dei cacciatori è che sono irriflessivi e antropocentrici: si dilettano con una pratica crudele divenuta ormai superflua.
Tiziana, sul fatto che gli spari possano dare fastidio al mattino presto concordo con te ma che mi vieni a tirare fuori la storia della nonna che sente gli spari nel parco di notte è proprio tutta un’altra storia! In questo blog si discute di caccia, non di bracconaggio e la caccia è un insieme di azioni regolamentate da un apposita legge e fatta da persone responsabili e mature. Sono perfettamente d’accordo che ci siano persone irrispettose e maleducate tra i cacciatori e vanno punite, ma non sono la maggior parte, sono solo le più visibili.
ETICA DELLA CACCIA VERSO TERZI:
La caccia è esercitata in determinati territori nei quali è dichiarata aperta. Questi luoghi sono frequentabili anche da altre persone esercitanti attività diverse: lavorative, sportive, di controllo, ecc. Buona parte di queste persone, cercano refrigerio e distensione, sono indifferenti o contrarie alla caccia. La presenza del cacciatore alla ricerca della selvaggina può destare moti di simpatia, o di indifferenza, o di avversione. Il comportamento del cacciatore può provocare reazioni con giudizi negativi sulla caccia, se non è conforme a quanto ragionevolmente si può pretendere da lui. Egli deve tenere presente che porta con se un’ arma che potrebbe essere causa di un incidente, anche mortale. Egli deve maneggiarla dimostrando di essere prudente e preoccupato di non esporre a pericolo, né se stesso, né gli altri. Non si possono permettere atteggiamenti spavaldi. Prima di lasciare partire il colpo dovrà essersi assicurato che il campo di tiro è libero. La prudenza è un`altra qualità indispensabile per il cacciatore. Non va mai dimenticato che ogni giudizio sul cacciatore si riversa immancabilmente sulla caccia in senso generale.
Se un cacciatore si comporta male non vuol dire che lo faccia tutta la categoria, altrimenti pensa cosa dovremmo pensare di tutti gli animalisti solo leggendo i post tuoi e di Giuseppe… ma per fortuna animalisti ne conosco molti e so distinguere.
Visto che Davide con i suoi nobili amici ha risolto il problema degli incidenti provocati da cinghiali e caprioli, verrebbe da noi a sparare anche ai cani randagi che provocano molti incidenti sulle nostre strade?
Anche i gatti non guasterebbe.
ah, non dimenticarti i ciclisti!
GRAZIE aspetto con ansia una risposta.
Poi ti lamenti che ti chiamano il PROF. DAVIDE..
Altro che Professore, tu sei un GENIO! Non solo sai tutto della natura, gli animali,l’ambiente,l’umanità.. te ne intendi anche di ACUSTICA…sai per certo che con le finestre chiuse non si sente niente..o pensi che ho le finestre col vetro blindato delle banche?
Pensi che 100 m siano tanti? Nel silenzio della campagna all’alba?…Potremmo fare un esperimento scientifico per te, genio; Se ci dai il tuo indirizzo( Chissà se anche sul campanello di casa sua c’è scritto: Davide Isoiardi grande cacciatore?!! )Dicevo, se ci dai il tuo indirizzo io, Andrea Amadio e Giuseppe Da Siena veniamo all’alba a 100 m esatti da casa tua e spariamo un pò di BOTTI, PETARDI, E ANCHE QUALCHE FUOCO D’ARTIFICIO. che ne pensi?
Per me sarebbe fonte di grande gioia.
Sono un pò MALIGNETTA vero? Chi è contro la caccia è gente cattiva, lo sanno tutti. Si inventano le peggio cose pur di rovinare la reputazione a persone PACIFICHE e RISPETTOSE come i cacciatori. Anche mia nonna era una vera INFAME..Pensa che quando abitava di fronte al Parco naz. del Circeo si inventava persino che gli spari dei cacciatori di frodo ( NEL PARCO!)la svegliavano in piena notte. Una volta hanno inseguito un cinghiale fin davanti al suo cancello di casa. Ha osato persino denunciarli alla guardia forestale!!
Le testimonianze delle vostre OPERE BUONE sono davvero tante come vedi.
Non sono IMBECILLI i cacciatori che sparano vicino alle case? credimi Genio, gli ho fatto lo sconto. Tutto quello che penso dei cacciatori non si può scrivere in questo spazio che ci hanno gentilmente concesso. Se penso a un PROTOTIPO DI UOMO IDIOTA E VUOTO DI VALORI che non degnerei di uno sguardo mi viene in mente un tizio che si alza all’alba tutto convinto, si mette la mimetica, prende la sua potente arma (che lo fa sentire piu’ uomo) si unisce a un’altro branco di “veri uomini” e dove va? a sparare agli uccellini.
NO COMMENT!!
Per gli altri dettagli, ti lascio l’indirizzo del sito da andare a visitare: http://www.provincia.cuneo.it/tutela_fauna/_pdf/danni/statistica_incidenti_novembre2004.pdf
Tu mi dirai che sono pochi (il poco e il molto è sempre relativo), io invece sostengo che sono abbastanza, considerando che molti incidenti non vengono comunicati per i motivi che leggerai nel sito. Ti dico anche che in questi 7 anni, solo la mia squadra, ha abbattuto circa 450 cinghiali. Considera che le squadre di cinghialai che cacciano in provincia sono circa 50. Poi ci sono i cacciatori “singoli”, cioè coloro che non cacciano il cinghiale in squadra.
Ora: hai idea che situazione ci sarebbe nella mia provincia (come in molte altre) se ci fossero circa 22500 cinghiali in più?? Non solo questi, ma questi essendo vivi, si sarebbero riprodotti!!!!!
Tu giustamente mi dirai: facciamoli abbattere dalle guardie venatorie. Benissimo, l’unico problema è che dovrebbero esserci circa 1000 agenti (come sono i cacciatori che si dedicano a questa caccia, circa 20 per squadra) e dovrebbero “lavorare” per 2 giorni la settimana, per tre mesi all’anno e per 7 anni (come hanno fatto i cacciatori). E i cani da impiegare? Ogni squadra ha in media 15 cani. Dovremmo pensare anche al mantenimento quindi di 750 cani. Poi rimarrebbero comunque ancora i caprioli. Non parliamo poi delle volpi e delle cornacchie.
Concordo pienamente con te quando dici che io ho il diritto di andare a caccia fin quando non ledo i diritti e la libertà degli altri. Hai ragione, ci mancherebbe altro! Per quanto riguarda però le distanze di sparo (legge a parte perché potrebbero anche essere sbagliate o di parte), non si può sostenere che degli spari a 100 metri di distanza e con le finestre chiuse (non facciamo i bambini: ad ottobre, novembre e dicembre le persone normali non dormono con le finestre aperte) possano svegliare uno che dorme.
Per quanto riguarda il nascondersi, ottima osservazione. Sono io, hai ragione, che sostenevo e sostengo che la caccia al cinghiale e al capriolo è necessaria per contenere gli incidenti stradali e i danni all’agricoltura. Credo che però, qualcuno di voi si diverta a darci sempre torto e ti spiego. Se diciamo che cacciamo per evitare gli incidenti ci dite: eh si, però vi piace, ci provate gusto, ci andate a caccia perché per voi è un divertimento, altrimenti non ci andreste. Se diciamo che andiamo a caccia perché ci piace allora ci dite: ma allora non è vero che andate per il “bene” della comunità ma solo per il vostro egoismo, perché vi divertite. Questo mi sembra che sia un gatto che si morda la coda. Lo ripeto una volta per tutte. Io vado a caccia perché mi piace, e nello stesso tempo sono convinto che la mia attività è NECESSARIA (o comunque contribuisce) a limitare i danni di certe specie.
Per quanto riguarda gli incidenti stradali, io non faccio statistiche, però ti parlo di quelle che sono già state fatte. Mi interesserebbe sapere, tra l’altro, in quale provincia vivi. Io risiedo nella Provincia di Cuneo e ti dico che è un problema molto ma molto sentito. Dal 1998 al 2004 gli incidenti stradali comunicati alla Provincia sono stati 549 quelli provocati dalla specie cinghiale e 201 quelli dalla specie capriolo. Continua….
Pieno accordo sulla CIVILTA’ che spiega Tiziana. A me pare che qui non parliate della cosa fondamentale. Accennava Tiziana agli stormi spariti dai cieli. Non solo i cinghiali sulle strade (grazie di questo Davide), ma tutti gli animali selvatici sono difficile da vedere, non solo perché sono pochi (ANCHE a causa vostra), ma perché sono SPAVENTATI DALL’UOMO (quasi solo per colpa vostra).
VOI, oltre a danneggiare l’ecosistema o (nel migliore dei casi diciamo “a rompergli le scatole” (almeno su questo qualche cacciatore concorda?) ci private del piacere di CONVIVERE PACIFICAMENTE insieme agli animali.
Quanto agli spari mattutini. Una notizia che leggo da “La nuova ecologia”. La scriva LUCA RAMACCI, un magistrato che ha scritto un bellissimo libro (Manuale di autodifesa ambientale del cittadino) il cui ricavato va a Legambiente. La notiia è questa, diversi sindaci nella regione Laio avrebbero vietato la caccia in ampie parti del territorio comuinale per motivi di incolumità e rispetto della quiete pubblica.
un sito senza grosse pretese ma mi sembra abbastanza ben fatto ed è comprensibile per chi si avvicina per la prima volta alla caccia.
Consigliato a tutti, specialmente agli anti caccia.
Lorenza Magli,
fregiarsi dei propri studi non penso possa aiutarci a capire le sue ragioni, a me personalmente non importa molto quali tipo di diploma o laurea ha conseguito.
Credo che ci siano cose che vanno al di là degli studi, il mondo non è semplice tecnica e scienza, ci sono anche dei sentimenti e credo anche che ci sia più di un mdo per poter affrontare i problemi a seconda anche della propria indole.
Detto questo anche lei sostiene che “la caccia è il minore dei mali”
Sono d’accordo, vi sono altre centinaia di problemi più o meno affini con il mondo della natura, in primis il fatto che si tende a non quantificare mai il danno che si crea all’ecosistema o lo spreco di risorse in “soldoni” ($, o £), al giorno d’oggi si ragiona solo così.
Rimane il fatto che comunque anche lei sostiene che la caccia sia un _male_, ed in quanto tale non va preso alla leggera.
un ultima considerazione, sento spesso parlare di animali in sovraffollamento come il cinghiale, spero che qualcuno si sia preso la briga di sottolineare il fatto che gli attuali cinghiali sono incroci di specie introdotte in passato in Italia dai cacciatori per poterne aumentare la prolificità…
insomma, attenzione a dire che molti cacciatori sono più ambientalisti dei veri ambientalisti.
Favorire la vita per poi toglierla non è molto corretto.
Poi quella di inserire il codice nei bossoli è una boiata..sai quanto ci va a mettere un codice in un proiettile? E poi cosa fa il guardiaboschi si mette li raccoglie e uno per uno li controlla nella macchinetta..e poi?
Piantiamola anche di dire che noi siamo attacca brighe e che vi sfottiamo perchè uno che scrive le ricette della lepre o come conciarla non mi sembra intelligente ma i cacciatori non si fanno autocritica.
credo che ognuno possa dormire con le finestre aperte o chiuse come più le pare e soprattutto alle sei uno deve dormire salvo diverse esigenze.
100m o non 100m i colpi danno fastidio e che possano o no danno fastidio. Io alle sei come te o Tiziana sono in fase REM e non si sveglia nessuno a meno che non ci siano rumori forti o qualcuno ti tocchi..le cose van da se poi.
Tu hai il diritto di andare a caccia ma se il tuo diritto lede quello “NATURALE” di qualcunaltro o viola la libertà altrui la tua passione diventa una VIOLENZA per gli altri.
Vuoi cacciare? Allora apritevi una bella riserva di caccia così nessuno si becca colpi sulle macchine come i miei genitori, io posso andare in giro come mi pare senza paura di ricevermi un colpo in testa e via dicendo. Uno sport o passione (non chiamarla arte perchè è un insulto per chi l’arte la fa sul serio) che causa morte e fastidio non ha motivo d’essere.
Non ti sei nascosto? Allora chi ha detto che va a caccia per la natura per proteggere gli automobilisti e i campi degli agricoltori? Io?
Ritorno a dire che mio padre in 30 anni di patente non ha mai incontrato un cinghiale nemmeno di notte o mattina presto mentre gli hanno sparato addosso una volta. Fai tu le statistiche.
Poi vogliamo parlare di gestione del territorio? La gestione del territorio la devono fare i guardaboschi e non certo chi uccide animali per passione.
A parte il fatto che non trovo carino insultare e offendere gli altri, cosa che non mi sembra di aver mai fatto io, ti dico solo che essendo un semplice impiegato d’azienda, ho 31 giorni di ferie da poter usare come meglio credo. C’è chi le ferie le usa per andare al mare d’estate, in montagna d’inverno, all’estero a metà stagione, ecc…ecc…Io le uso per andare a caccia. D’estate, invece di fare le classiche “ferie” al mare, lavoro in campagna (Ferragosto compreso) e in autunno vado a caccia tranquillamente.Tutto qui. Per quanto riguarda ciò che ti è capitato, mi dispiace. Se per caso però i cacciatori sparavano ad una distanza superiore ai 100 metri, allora non ha più ragione d’esistere la tua giusta lamentela.
Non mi sono dileguato. Semplicemente ieri era mercoledì e io al mercoledì vado a caccia. Per il “prof”…non continuiamo a provocarci e a sfotterci. Io sono ben disponibile a discutere in maniera seria e costruttiva. Credo che purtroppo stiamo esagerando un po’ da entrambe le parti. Voi a volte provocate e noi rispondiamo con altre provocazioni oppure diciamo cose che non vorremmo dire. Allora: cerchiamo di ragionare.
Analiziamo per esempio il caso di Tiziana Santoro. Alle sei in effetti, mi sembra un po’ presto per sparare, mi chiedo a cosa sparassero coloro che l’hanno svegliata. Non dico assolutamente che non sia possibile. Inoltre, per sentire il rumore della fucilata così forte da svegliarsi (considerando che ad ottobre si dorme con le finestre chiuse) doveva essere proprio vicino. Non di sicuro alla distanza prevista dalla legge. A cento metri di distanza, con le finestre e le tapparelle chiuse, sarebbe impossibile sentire i colpi. Se è vero ciò che dice, i cacciatori erano nel torto.
Se invece, essendo contro la caccia, vogliamo avere l’udito così fine da sostenere che uno sparo a cento metri da casa ci sveglia anche se abbiamo le finestre chiuse…allora c’è del maligno. Bisogna sempre sentire suonare entrambe le campane. Con questo non voglio dire che Tiziana non dica il vero, ci mancherebbe altro.
Ammetto ancora una volta che ci sono in giro cacciatori scorretti e che vanno puniti. Ripeto anche però che per colpa di questi, non possiamo condannare tutta la categoria.
Per quanto riguarda il miglior metodo di gestione del territorio, sono sempre disposto a discuterne e a parlarne.
Ah…ultima cosa: io non mi nascondo dietro a nulla. Vado a caccia perchè mi piace:l’ho già detto altre volte.
Per quanto riguarda il rispetto, noi dobbiamo rispettare chi al mattino vuole dormire, ma voi dovete rispettare chi al mattino vuole andare a caccia.
Quella dei bossoli vuoti da rendere è proprio una bella idea! Sono più che daccordo! Purtroppo ci sono ancora troppi cacciatori che non raccolgono i bossoli sparati. In questo modo si risolverebbe veramente il problema. E’ sempre meglio prevenire che curare (la legge punisce già chi non li raccoglie).
Bravo. Queste sono le cose serie da proporre sul blog.
A tutti i cacciatori: RACCOGLIETE I VOSTRI BOSSOLI VUOTI che se lasciati per terra fanno SCHIFO!
Ciao Tiziana!
Grazie per avere aggiunto altre considerazioni concordo in pieno!
Quello che mi rammarica è che i signori artisti abbiano deciso di dileguarsi per paura credo..io ho scritto tranquillamente a mastro paolo che però ha pensato solo a sfottere te per la tua mezz’ora di sonna giudicata per altro inutile dal mio amico Mario..nemmeno il prof davide si fa sentire..
Mi spiace perchè il confronto ci poteva pure stare ma loro oltre che a lanciare sfide o a lanciare domande serie a cui poi non rispondono non sanno fare.
Hanno lanciato la gestione del territorio ma tanto le risposte sono che siamo ignoranti e che la caccia è l’unico rimedio..solo che somiglia più al diluvio universale che alla risurrezione di Cristo..bo?
Ciao tiziana buonanotte!
Ciao a tutti!
Alla prima domanda intelligente che sento fare a Paolo Pizzorno; “Cosè la civiltà?” vedo che avete già risposto, Come sempre Andrea e Giuseppe danno voce ai miei pensieri, anche se secondo me era una sfida. Non credo che voglia davvero capire cosa sia per poi metterla in pratica.
LA CIVILTA’dell’uomo intesa come invasione e distruzione di boschi, campagne, dell’habitat naturale delle specie animali, soprattutto con l’urbanizzazione, è chiaramente la radice di ogni problema ecologico.
Ed è la ragione per cui sono contro la caccia moderna;
Se avessimo ancora una NATURA INTEGRA e vitale e incontaminata come secoli fa, se l’uomo vivesse in armonia con la natura e l’ambiente, non ci sarebbe nulla di male nel cacciare gli animali per cibarsene.
Ho letto che nel passato, alzando gli occhi al cielo, si potevano ammirare stormi di anatre e oche selvatiche così grandi che quasi lo oscuravano…c’era grande abbondanza di ogni specie di uccelli e mammiferi. UN SOGNO…
Adesso NON C’E’ PIU’ NULLA. E quel poco che sopravvive, con enorme fatica, viene ucciso per sport, per passione, per arte, o per soddisfare il palato annoiato di qualche buongustaio.
QUESTO NON E’GIUSTO.
La colpa non è dei cacciatori se siamo a questo punto, ma voi infierite con cattiveria su un malato grave che tenta con tutte le forze di sopravvivere.
Ecco, rendersi conto di questo sarebbe davvero segno di GRANDE CIVILTA’.
CIVILTA’ per me è rispetto per il mio prossimo, rispetto per la casa dove vivo; la terra, rispetto per le altre creature che la abitano, che sono intellettualmente inferiori a me, ma che hanno sentimenti come me; provano gioia, paura, dolore, abbandono, sofferenza.. sono esseri viventi come noi.
Ad Alcuni di voi fa COMODO credere che siano come OGGETTI,ma siete in errore.. chi studia gli animali e li osserva e divide la propria vita con loro lo sa bene. Chi non l’ha fatto secondo me si è perso qualcosa di meraviglioso che ci arricchisce di amore e sensibilità.
Ciao
No il buon senso è a te che manca perchè io non entro in un blog anti caccia per scrivere ricette per cucinare la lepre o come conciarle la pelle.
Ma più che mancanza di buon senso è proprio ignoranza perchè a me piace cantare e suonare ma non vengo a farlo alle 6-7 del mattino sotto casa tua perchè ti darebbe fastidio e perchè non è rispettoso nei riguardi di chi la mia voce non piace e non piace nemmeno come suono e vuole dormire. Mi piace anche giocare a pallone ma non vengo vicino casa tua dove una pallonata potrebbe romperti un vetro perchè non è corretto vero? E invece tu e altre migliaia di persone come te dovete rompere le palle la mattina presto a chi per sua sfiga abita vicino ad una riserva per la caccia dato che è dedicato a voi in quel periodo dell’anno e non a me perchè ci penso bene prima di entrarci. Rompete le scatole a chi abita lì a chi ci deve passare per andare a casa agli animali perchè non pensare che siano soprammobili ma a voi che ve ne frega? Specialmente a te che proprio non te ne frega nulla.
Questo non è uno sport ma è UNA COPIOSA MANCANZA DI RISPETTO verso chi non ama quella schifezza che tu chiami arte..che bella quest’arte.
E’ il menefreghismo che ci sta uccidendo ma a voi che ve ne frega?
Ah MARIO mi spiace per il tuo encefalogramma spero si rialzi così torni a pensare a mia moglie.
Sono d’accordo con te Mario, ora stacco anch’io!
Mi sono fatto un pò infinocchiare e gli sono andato dietro ma ora non ne ho proprio più voglia.
Io questa mattina ho dovuto lavorare ma vedrò di rifarmi sabato e domenica, magari con una bella lepre! Buon divertimento a tutti i cacciatori!
Caro Beppe, a proposito di ecologia vorrei esporre la mia idea di inserire un codice a barre nella scatola delle cartucce e dentro di esse, di modo che quando un cacciatore và ad aquistare le pallotole gli vengono segnalate su un apposito data base, e quando costui spara in aperta campagna viene costretto a raccogliersi i bossoli anche perche se io libero cittadino, oppure una qualsiasi guardia dovessimo trovare uno solo di questi bossoli, il legittimo proprietario verrebbe rintracciato e conseguentemente multato diciamo di mille euro per ogni bossolo, e per i recidivi il ritiro del porto d’armi. Inoltre penso che le cartucce dovrebbero essere vendute solo dietro presentazione di un vuoto (tu mi dai trenta bossoli , io ti vendo 30 cartucce), che te ne pare?…
Uno che si è rotto di fare escursioni nei campi di battaglia.
Bene è giunto il momento l’encefalogramma del blog è piatto nn risponde ai continui solleciti di affrontare discussioni serie e costruttive, nn rimane che staccare le macchine penso che l’obbiettivo che alcuni di voi si erano prefissi sia stato raggiunto statemi tutti bene ciao ciao Buona caccia, per paolo e Davide stamane qualche Colombo e un pò di tordi ma credo che il grande giorno debba ancora arrivare ciao.
Perché questo governo incivile, così ARROGANTE e privo di scrupoli nei riguardi dell’ambiente, si è impegnato così tanto per cercare di dare concessioni ai cacciatori e allentare quel po’ di rigore che ha la legge sulla caccia del 1992?
Bravo Francesco, su questo sono d’accordo con te, penso sia il presupposto iniziale per poter migliorare le condizioni dell’ambiente. In fondo anche il genere umano è una specie in sovrannumero quindi ottima soluzione quella di cercare di controllarne il numero.
x Andrea:
il buon senso te lo lascio volentieri, credo tu ne abbia più bisogno di me, mentre per il libro di barzellette mi accontenterò se proprio la quota in riserva non si può avere!
Mi piacerebbe sapere che cos’è per voi la civiltà vista che la osannate tanto e che la usate come slogan contro la caccia.
Secondo me la parola civiltà avrebbe molto più significato come slogan contro la natura visto che è proprio il percorso che ha fatto l’uomo x civilizzarsi che ha distrutto piano piano (neanche troppo) la natura!
Postato da: Paolo Pizzorno il 12.10.05 14:15
Vedi paolino,
il significato essenziale della civiltà è il RISPETTO DEI DEBOLI: questo è il parametro fondamentale con cui si può valutare il livello di progresso della nostra specie.
E’ proprio del progresso civile allargare la sfera dei diritti individuali… fino a raggiungere individui di altre specie senzienti (i più deboli).
Per fare qualche esempio di progresso civile:
– gli aztechi sacrificavano esseri umani (a loro stava bene così! ma le vittime cosa pensavano?)
– gli europei condannavano al rogo gli eretici (a loro stava bene così! ma le vittime cosa pensavano?)
– i conquistatori coloniali distruggevano le popolazioni indigene americane (a loro stava bene così! ma le vittime cosa pensavano?)
– gli uomini negavano alle donne i diritti politici (a loro stava bene così! ma le vittime cosa pensavano?)
– la società internava i malati mentali in ospedali-lager (ad essa stava bene così! ma le vittime cosa pensavano?)
– la società segregava gli invalidi per via delle barriere architettoniche (ad essa stava bene così! ma le vittime cosa pensavano?)
Poiché viviamo in un mondo fisico meraviglioso e terribile al contempo, non vedo niente di riprovevole se la specie umana cerca di ritagliarsi livelli di vivibilità sempre migliori. Poiché oltre ad essere terribile, il mondo fisico è pure meraviglioso, trovo eticamente necessario salvaguardarlo perché noi stiamo solo scarabocchiando una paginetta dell’enorme libro della storia naturale di questo pianeta e trovo vergognoso che la si voglia distruggere.
La mia ricetta? RIDUZIONE DELLA POPOLAZIONE UMANA tramite il controllo dele nascite.
Civiltà è una bella parola. Non so se ti riferiscio a me, Paolo. Ma per quanto mi riguarda la caccia è una pratica INCIVILE.
Per civiltà intendo il sentimento civico, il senso civile, l’interesse e la premura dei cittadini per la COSA PUBBLICA, sia essa lo Stato o (nei discorsi di questo forum) la Natura.
P.s.: tra l’altro una piccola forma di “civiltà” è anche non andare a sparare -di primo mattino- vicino le case della gente…
Io non ho mai parlato di civiltà..io ti ho scritto un bel post educato al quale tu non hai risposto..perchè io dovrei risponderti? Mi sa solo di sfida..
Comunque per civiltà si possono intendere un sacco di cose ma credo che tu la intenda come pensiero o simile vero? Saremo civili quando smetteremo di distruggere il mondo non solo a parole ma anche con i fatti. Quando smetteremo di inquinare farci le guerre negare i diritti al prossimo e ci aiuteremo l’un l’altro. è un’utopia.
SODDISFATTO?
Mi piacerebbe sapere che cos’è per voi la civiltà vista che la osannate tanto e che la usate come slogan contro la caccia.
Secondo me la parola civiltà avrebbe molto più significato come slogan contro la natura visto che è proprio il percorso che ha fatto l’uomo x civilizzarsi che ha distrutto piano piano (neanche troppo) la natura!
Aspetto una risposta e vi chiedo di rifletterci bene, grazie
GIOVANNI, pur troppo tu entri nel forum è dici cosa semplici e sensate… Ma non sai qui che aria tira. Qui i cacciatori tendono a fare una “rivoluzione copernicana” e a considerarsi loro gli unici veri consapevoli responsabili salvatori dell’ambiente. E’ pari pari come ti sintetizza Andrea Amadio.
Devo dire, Giovanni, che il mondo che prevedi o che auspichi mi sembra troppo utopico. Io non escluderei che (una volta che la caccia fosse stata chiusa definitivamente) potessero essere i cacciatori stessi (iscritti gratuitamente in apposito albo) a ricevere l’incarico di effettuare sporadiche uccisioni “calibrate” di qualche specie. Neanche escluderei che in quel caso (autorizzato)possano cibarsene! A parte queste “raffinatezze” sono TOTALMENTE daccordo con ciò che dici.
Dal futuribile, torniamo alla realtà però. La realtà è ad esempio quella di uno come Paolo che non sente il minimo rispetto per la “mezzora di sonno” di una lavoratrice, sia essa Tiziana o altra persona.
Se ci pensate, è un po’ come per i FUMATORI. Per uno che fumava sull’ autobus ho fatto l’unica “rissa” della mia vita, una quindicina di anni fa. Oggi la consapevolezza è del fastidio del fumo è matura, anche se ancora può capitare di trovare qualche fumatore arrogante che fa più o meno finta di non accorgersi della propria maleducazione.
Lo stesso si nota in questi cacciatori. Non mostrano la minima consapevolezza di quanto sia fastidiosa la loro presenza. Che dire? Speriamo arrivi presto un sirchia anticacciatori!
Francesco hai sbagliato davvero fermata..perchè qua puoi scendere solo se la pensi come i cacciatori..per me sei alla fermata giusta perchè parli della caccia come cosa da abolire sono loro che vengono in un forum anti caccia per chiedere come conciare la pelle di lepre..
MARIO ma hai paura degli uragani? No piccino non stare male..nessuno nega che ci siano altre cose ma sul forum contro la caccia si parla di caccia non certo del virus dei polli o di altre cose.
PAOLO ogni tanto te ne esci con la voglia di metterti in discussione e poi ritorni ad essere quello di prima e cioè un menefreghista che dice chi se ne frega di come la pensi tu e di quello che vivi tu che tanto io la penso diversamente e quindi ho ragione e sto bene. Queste trasformazioni da Dr Jekil a Mr Hyde non sono positive..veramente.
Ciao TIZIANA! Mi spiace per l’accaduto..di ignoranti ce ne sono in giro e fin troppi..hai detto bene quando dicevi ma questi non lavorano..non hanno niente da fare se non venire a rompere le palle alla gente..pensa che nel canile dove vado io c’è la possibilità di cacciare a 20 m e non ti dicono i cani come impazziscono nonchè i proprietari del canile e delle case a fianco..ma loro fanno una nobile arte no? Un po’ come Michelangelo..questa è l’ignoranza no non sapere quando migra un uccello o quando va in letargo il riccio ma non sapere che la tua attività che ami così tanto infastidisce l’altro..e qui non si parla di diritti degli animali ma dell’uomo.
Ma tanto hanno la legge dalla loro parte no? E ha detta di qualcuno le leggi sono tutte giuste..si come la contabilità creativa la salvapreviti e tutte quelle che hanno salvato Silvio da 4 ergastoli..
Ciao e buonlavoro!
ps. a me non lo da ma tu fatti dare l’indirizzo di Mario che così per Natale gli regaliamo un bel peluches da stringere nei momenti di terrore..
Francesco ben arrivato, forse come ha già detto qualcuno hai sbaglaiato fermata, poi mi spiegherai perchè incenerirli, c’è tanta gente che muore di fame anche io come Paolo seguirò i tuoi consigli io spero di farlo oltre i 70 ma chissà in sto mondo strano dove ci sono terremoti apocalittici, uragani che seminano distruzione, chissà che fine faremo ciao francè
>>> seri studi scientifici permanenti di censimento da parte di autorità imparziali >> soppressione *indolore* >> I corpi degli animali soppressi dovrebbero essere inceneriti. >> Questi dovrebbero essere provvedimenti transitori ai quali dovrebbe sostituirsi, in prospettiva, il ripristino degli equilibri ecologici attraverso la reintroduzione e salvaguardia dei predatori naturali, abili a contenere le popolazioni suddette. <<<
IO PROPORREI ANCHE DI DEMOLIRE STRADE E PALAZZI COSICCHE’ I PREDATORI NATURALI POSSANO MEGLIO AMBIENTARSI…
La caccia come pratica diportistica dovrebbe essre abolita da qualsiasi Paese che si dichiari civile.
I suoi estimatori si fanno forti dell’atavico alibi del controllo della consistenza delle popolazioni di animali selvatici.
Se esiste qualche problema di sovrappopolazione questo deve essere identificato da seri studi scientifici permanenti di censimento da parte di autorità imparziali.
Una volta riscontrato un EFFETTIVO (non pretestuoso, come tante volte capita!) sovrappopolamento, dovrebbero essere attivate le *sole* guardie forestali per la cattura e la soppressione *indolore* degli esemplari sovrannumerari. I corpi degli animali soppressi dovrebbero essere inceneriti.
Questi dovrebbero essere provvedimenti transitori ai quali dovrebbe sostituirsi, in prospettiva, il ripristino degli equilibri ecologici attraverso la reintroduzione e salvaguardia dei predatori naturali, abili a contenere le popolazioni suddette.
La caccia (e la pesca, oltreché l’allevamento) è fondamentalmente una pratica cruenta.
Fortunatamente la sensibilità umana sta, di decennio in decennio, raggiungendo seppur faticosamente nuovi spazi di comprensione ed empatia a causa delle nuove emergenze sociali e ambientali.
Io sono fiducioso che, se l’ambientalismo saprà essere fermo nei propri assunti etici ed ecologici diffondendoli tra la gente, tutte queste pratiche retrograde (caccia, pesca, allevamento) verranno abbandonate spontaneamente.
I cacciatori dicono ipocritamente di “amare la natura” e “adoperarsi per tutelarla”.
Perché, se asseriscono di conservarla, tutti gli anni effettuano ripopolamenti di lepri, fagiani etc.? Non è che (forse!) la depauperano, più che tutelarla?
Non c’è già abbastanza pressione antropica (nuove strade, nuovi insediamenti speculativi, etc.) contro il malandato (e già pesantemente alterato) ecosistema italiano? ci mancano solo i cacciatori a mettere la ciliegina sulla torta della devastazione italica! (non casualmente la maggioranza parlamentare attuale, prodiga di condoni, ha avuto un occhio di riguardo nei loro confronti con la proposta di caccia nei parchi naturali e di riforma lassista della normativa sulla pratica venatoria).
Mi disgusta l’atteggiamento delle associazioni venatorie, improntato a una fetida pseudo-cultura secondo la quale il cacciatore è un premuroso coltivatore di selvatici: la fauna è di nessuno, quindi deve essere rispettata, senza accampare diritti rapaci!
Tiziana nn reagire così, vedrai che per i tuoi peoblemi ci sono soluzioni, ci sono cose + gravi che stanno accadendo nel mondo, più della tua mezzora di sonno, abbiate rispetto almeno per loro, dedicate le vostre energie a pensare a loro ed ad aiutarli, mettetevi veramente una mano sulla coscienza
Cara Tiziana devi avere l’orologio un pò indietro, a meno che tu non abiti all’estero in Italia viene chiaro alle 7:30, oggi prima di quell’ora non riuscivi proprio a sparare a niente!!! Sarà mica che, vista la tua dolcezza qualcuno ha pensato di venirti a svegliare con qualche petardo sotto la finestra?
Per il fatto di non lavorare dovresti sapere che esistono le ferie, a me ad esempio danno tutti i mercoledi mattina fino alla fine di dicembre (a parte oggi ma pazienza…) in cambio di un paio di fagiani… sai com’è il mio capo si definisce “contro la caccia ma non contro la cacciagione” e agisce di conseguenza
ORE 6,00 DEL MATTINO
Dormivo beata assaporando l’ultima ora di sonno concessami prima di andare a lavorare, quando sono stata bruscamente svegliata da botti… che sia già capodanno?!! E’ scoppiata la guerra?!!
Ma no,poi mi sono ricordata di quei PIRLA DEI CACCIATORI… CHE SPARAVANO TRANQUILLI VICINI AL CENTRO ABITATO. E non uno, ma parecchi! E stanno continuando anche adesso. Ancora che mi venite a dire: ” NON CAPISCO QUESTA RABBIA CHE AVETE NEI CONFRONTI DEI CACCIATORI E DI QUESTA NOBILE ARTE…”( Paolo, fossi in te mi farei una cultura su cosa sia veramente L’ARTE, non offendere gli artisti )
SIETE DEI CAFONI e ve lo dico con tutti i sentimenti,La maggioranza della gente vi ODIA e questo è uno dei motivi. Altro che SPARARVI nelle chiappe vorrebbero…
Ma non possiamo e non vogliamo scendere ai vostri BASSI LIVELLI, e per questo siamo costretti a SUBIRE.
Bene. La giornata inizia da schifo, e questo per merito di quattro idioti che giocano col fucile, MA NON LAVORANO questi imbecilli?!!!!
Saluti a tutti, spec. a Giuseppe e Andrea
Le maschere ci sono caro Paolo e Davide ne è la prova vivente così come Mario.
Il problema della gestione della fauna e del territorio non è alquanto facile da discuterne in un forum ma è una cosa che si può fare dalla quale non mi tiro in dietro.
Il problema è questo cioè pensare a ripopolare i boschi non per avere animali nuovi da cacciare ma perchè è giusto che ci siano..mi sono spiegato?
La cosa dei diritti io la penso in un modo e tu in un altro e così vale per etica e quant’altro però su una cosa bisogna darne atto a Giuseppe anche se i cacciatori del blog non lo vedono di buonocchio..e cioè che un’attività svolta con un fucile che vede dei morti (pochi? dipende dai punti di vista) e che crea fastidio (perchè è vero che a chi non pratica infastidisce e ti posso portare un bel po’ d’esempi) non è un’attività buona.
Per me le armi non sono il massimo del divertimento ed il pensiero di attraversare un campo in cui si caccia per andare a fare un servizio (la strada è in mezzo ma per lo più è per i trattori) mi mette i brividi.
Qualche anno fa i miei genitori erano in giro in un furgone perchè mio padre doveva svolgere un lavoro in una cascina e s’è trovato il furgone impallinato..capisci che non è bello perchè poteva colpire anche il finestrino che ne sai? E se fosse capitato? Gli incidenti saranno pochi ma ci sono e andare a caccia come dice davide per impedire che la gente che va in montagna muoia perchè ha investito un cinghiale mi sembra parecchio stupido abbi pazienza.
Sta di fatto che cinghiali investiti o incontrati da mio padre in anni di patente e lavoro 0 ma spari addosso 1.
I numeri che dici, per modici che possano sembrarti, per me sono sufficienti a ritenere la caccia un’attività dannosa e immorale.
Per i cacciatori morti sai che non mi dispiace tanto, anche se devo dirlo con cautela per non offendere le sensibilità di diversi.
In ogni caso voi cacciatori costituite un PERICOLO, un pericolo che io non minimizzerei neanche ai 150 incidenti che si possono contare. Avere in Italia sparse almeno 800.000 doppiette, non mi sembra una situazione ideale per la sicurezza dei normali cittadini. Ogni tanto un pazzo ci scappa, e uccidere di proposito 2-3 passanti “innocenti”, beh mi sempra una cosa quasi più senervante di 40 cacciatori morti per errore. Lo stesso vale per le tragedie familiari. E’ vero che si può fare una strage anche col mattarello, come ha detto qualcuno già, ma un fucile è un fucile.
MA QUESTO è solo un aspetto.
NOn mi impelago in confutazioni cavillose per ogni punto che hai citato. Per me la caccia nel suo complesso è una pratica “gratuitamente” distruttiva e perciò più difficilmente tollerabile perfino di un’industria che inquina.
Quanto alla legge, l’ho letta un paio d’anni fa. Per me quando si consente ad un bipede umano di andare in giro con un arma, ogni comma della legge può diventare in un attimo “carta straccia”. Per l’aspetto “legale” contano i FATTI macroscopici che chiunque può notare anche senza conoscere la legge a menadito.
Ne elenco qualcuno…
1) Che potete andare ovunque e spesso debordate anche dove non potreste andare (diversi incidenti accadono per questo tra l’altro, perché vi spingete vicino alle abitazioni, vedi http://www.abolizionecaccia.it)
2) Che la caccia rimane aperta per un lungo periodo dell’anno, restando riservati a voi cacciatori anche tutti i sabati e le domeniche.
3) Che con le vostre lobby riuscite ad ottenere sempre concessioni oltre il dovuto, approfittando che la gran parte della gente (pur essendo contraria alla caccia) è distratta o ignora questi provvedimenti.
Mi fermo
Giuseppe, i temi concreti di cui parli non mi sembrano così eclatanti come li vuoi far sembrare tu, secondo me basta farsi due conticini per capire di cosa stiamo parlando:
1) pericoli della caccia:
stagione 2003/2004
n° morti: 50 (anche se pochi per fuoco amico ma lasciamo stare)
n°feriti: 90
n°cacciatori: 700000
Significa 50/700000 = 0.007 % di mortalità che credo sia molto minore della mortalità ad esempio che si ha solo per i cambi di stagione (afa estiva e gelo invernale)
2) inquinamento da piombo
Consideriamo che mediamente ogni cacciatore spari 10 cartucce,
esageriamo, diciamo che le spara tutte da 32 gr totale = 0.032 Kg x 10 x 700000 = 224000 Kg
Cosa vuol dire? Niente se non ho una superficie per poter valutare l’impatto ambientale.
L’Italia si estende per 301302 Kmq circa, quanti sono cacciabili? Ipotizziamo un 20% = 60260 Kmq
Significa che in un anno si potrà avere un’immissione di piombo pari a 224000/60260 = 3,7 Kg/Kmq senza considerare che in genere gli animali muoiono perchè colpiti dai pallini e non di spavento per la fucilata. Non mi sembra che si parli di grosse cifre tantopiù che si parla di valori annuali!
3) Leggi
Credo che la cosa migliore sia andarsela a leggere prima di dire che si fa quello che si vuole…
Secondo me questi due punti possono andare di pari passo, se ne può parlare allo sfinimento, la penseremo sempre in modo diverso e ci faremo del nervoso ma agli animali non gliene fregherà proprio un bel niente perchè a mio parere resteranno discussioni sterili che non porteranno mai a concreti interventi a favore dell’ecosistema. Chi può dire se la caccia sia giusta o no? Chi può sostenere che un maiale ha i tuoi stessi diritti? Su questi temi si va poco distante…
Andrea, il discorso che hai fatto è perlopiù giusto dal mio punto di vista e ci sono cose che in effetti condivido con te come il luogo comune che la gente di città non sia buona a nulla che è sbagliato o forse non è del tutto vero. Ma se tu ti arrabbi perchè ti danno del buono a nulla solo xchè vivi in città dovresti anche capire quelli che si arrabbiano perchè vengono chiamati assassini e criminali solo perchè sono cacciatori. Anche questo sta un pò troppo diventando un luogo comune…
La cosa che sinceramente non condivido è il tuo appunto sul mascherare le cose, mi spiego meglio: alla domanda perchè vai a caccia io ti rispondo in tutta sincerità e trasparenza: perchè mi piace, è una pratica che mi da la possibilità di svagarmi, stare a contatto con la natura e non per ultimo avere la possibilità di assaporare gustose prelibatezze sane. A questo punto vengono da sole tutte le altre considerazioni perchè io come cacciatore mi interrogo su come fare per gestire al meglio il territorio e la fauna selvatica in modo da poter continuare ad avere il maggior numero di selvatici da cacciare. In questo modo l’obiettivo che si cerca di perseguire è duplice perchè da un lato c’è l’esigenza di reintegrare i capi abbattuti e dall’altro si cerca di migliorare il territorio con coltivazioni a perdere e pulizia dei boschi per esempio per evitare incendi e per dare la possibilità al selvatico di avere zone per nutrirsi, riprodursi e rifugiarsi. Secondo me è in questo punto che tu hai un pò frainteso perchè è in questa fase che ambientalisti e cacciatori devono (in parte lo si sta già facendo) trovare un compromesso per migliorare l’ambiente. Il fatto che i cacciatori siano in diminuzione è un dato secondo me negativo e preoccupante perchè significa che si sta via via perdendo quella categoria di persone che conosce profondamente la zona in cui vive e che può mettere a disposizione tutta la sua esperienza sul campo. questo è il mio pensiero, non voglio certo offendere nessuno.
Ho notato, ANDREA, anch’io questa “leggera controtendenza” che sta avendo questo forum, da discussione sulla caccia tendenzialmente contro di essa, lo si vuole far diventare un forum sull’ “arte della caccia” dallo scuoiamento alla degustazione finale…
Non capisco che cosa si aspettava Pizzorno. Dice che in questo forum non ha trovato dati scientifici sull’impatto effettivo della caccia… Probabilmente tutte le discussioni su temi concreti (pericolo, inquinamento dei cacciatori, democrazia ed equità delle leggi, diritti degli animali, aspetti etici ecc…) Tutte queste cose dette per lui sono solo acqua fresca!
Ma che volevi sapere Pizzorno? La misura esatta del danno che arrecate? Quella sarebbe anche la misura della vostra stupidità, sei sicuro che poi non esce un valore elevato?
P.s.: sull’ “animalismo”, sono completamente daccordo col discorso di Davide 28 anni cacciatore. A volte capita anche questo, se non si parla strettamente di caccia, (e se non si considerano le ipocrisie, che esistono tra i cacciatori, che ha citato Andrea e di cui ho parlato anch’io).
Io ho estrapolato una frase dal contesto perchè mi aveva colpito per l’assurdità ma tutto il resto non lo commento perchè non ho proprio nulla da dire per i soliti motivi perchè mi urta essere preso per ignorante perchè non la penso come qualcunaltro. Io vivo in città ma sono semprestato dai miei nonni che avevano gli animali e non credere che li tenessero per bellezza e non credere nemmeno che se dovessi andare ad abitare in campagna non lo farei e come me anche altri. Chi vuole andare ad abitare in campagna e mettersi su un’aia e una stalla sa che cosa ci deve fare e questo è il solito luogo comune della gente di città buona a nulla schizzinosa e viziata e se permetti mi urta un bel po anche quello.
La gente ha iniziato ad arrabbiarsi e a tirare fuori quella rabbia senza senso perchè le cose vengono sempre mascherate. Mi spiego: “Perchè vai a caccia?” risposta “Per aiutare l’ecosistema molto di più di come fate voi ambientalisti che state a casa e perchè mi piace la natura”.
A me questo fa andare in bestia.
La preghiera è stata un cotillon..addirittura si chiedeva perdono a Dio “se sacrifico qualche tua creatura in onore del mio hobby”.
Questo direi che la dice tutta.
I malauguri sono sbagliati e io ho avuto il coraggio di prendere posizione invece alle c…..e di qualche cacciatore nessuno ha preso posizione compreso chi sa solo adulare e spalleggiare..E poi noi veniamo criticati..va be..
Paolo mi inchino veramente alle tue parole hai veramente centrato l’obbiettivo con parole chiare ed esempi concreti credo, che la cattiveria e cmq il disfattismo che preclude ogn dialogo la stanno facendo da padrone ciao gente
Penso che Mario abbia detto cose giuste, il blog ultimamente sembra non avere più molta considerazione.
Secondo me non è certo andando a criticare qualche singola frase estrapolata dal contesto di un discorso che si può pensare di portare avanti una discussione. Ieri avevo un pò di tempo da perdere e sono andato a rileggermi un pò di post partendo dall’inizio e ho potuto rileggere alcuni interventi interessanti dove si discuteva di problemi reali legati ad esempio a sovrannumero di alcune specie o a cambiamenti di tecniche nell’agricoltura ed altri, per la verità molti di più, dove si voleva solamente insultare o comunque sfogare una rabbia che si aveva dentro non so bene per quale ragione…
Se questo blog era partito come blog contro la caccia il minomo che uno potesse aspettarsi era di trovare qualche argomentazione valida o quantomeno supportata scientificamente che potesse giustificare il desiderio di mettere fine a questa nobile arte. Invece credo che questo blog abbia messo in luce l’aspetto più brutto di chi è contro la caccia xchè la cattiveria che è uscita in certi interventi sembrava molto peggio di quella che si vuole attribuire ad un cacciatore. A volte le parole utilizzate in maniera sbagliata possono fare molti più sfaceli di quanto non possa fare un fucile utilizzato in modo corretto da una persona responsabile e di questo ne sono profondamente convinto. Se qualche cacciatore non si comporta in modo corretto e infrange la legge è giusto punirlo, è giusto denunciarlo ma non per questo bisogna demonizzare l’intera categoria! Credo che ci si debba riflettere un pò…
Sempre a disposizione per discutere su argomenti interessanti e di pubblico interesse, buona giornata a tutti.
Ah..scrodavo.
Noi ambienti o “presunti ambientalisti” come ci definisce qualcuno parliamo di cavolate..ignoranza vero? E questo?
“Per Paolo e Davide mi sapete indicare la giusta tecnica per conciare e conservare una pelle di Leprecome devo fare per farla asciugare ecc. grazie ciao”
Questo è un alto trattato sull’etica della caccia o su come migliorare la gestione di flora e fauna boschifera..eh già perchè saper conciare una pelle di lepre è il cardine della sopravvivenza del verde.
Giuseppe tu sai squoiare una lepre?
No? E allora non sei un buon ambientalista anzi..sta a casa e non uscire per i boschi che faresti solo danni!
Belle queste discussioni di spessore..e poi scrivere su di un blog contro la caccia come conciare la pelle di un animale è come scrivere su di un sito di preti “W LA F..A!”..evvai!
“Abbi pazienza ma gli ospedali, gli appartamenti e tutto il resto spetta agli essere umani, non agli animali!!!”
Questa è la prima cosa che mi è saltata all’occhio rileggendo fra tutte le diavolerie scritte..certo perchè curare gli animali quando con un colpo si mette fine a tutto? Per il coniglio basta una mazzata dietro la testa ed ha finito di soffrire, per il cane basta prima e seconda (così i cacciatori capiscono meglio) ed ha smesso di star male. Il cane non funziona più? Lo butto..il gatto? Non caccia i topi ma caccia le tope? Non c’è problema basta mettere il veleno per topi nell’acqua che tanto non se ne accorge!
E certo..un cacciatore non sa più cacciare? Uccidiamolo con una bastonata..il guido non sa più guidare? Allora spacchiamogli la testa..
Questo non per scatenare le ire dei cacciatori dicendo che uomo=animale ma per dire che non sono oggetti così come non lo siamo noi umani.
Ogni animale ha una propria funzione che non è quella diservire l’uomo o da soprammobile per la casa (alias canarini pesci tropicali tarantole serpenti e chi più ne ha più ne metta) ma di seguire la propria natura e cioè: nascere-vivere-riprodursi-contribuire all’andamento della natura-morire.
Questo è quanto.
L’importanza e l’uguaglianza è relativa..io umano preferisco gli umani..un cane preferisce un cane ad un umano e una monera preferisce una monera ad un cane. Io so solo che un cane per te rischia la vita noi per i cani? Solo rare eccezioni giudicate inutili da chi non ci arriva..mi spiace.
Ps: GIUSEPPE NON CHIAMARMI PER COGNOME..IL NOME MI PIACE MOLTO DI PIU’!
Purtroppo non conosco nulla della procedura della concia. L’unica cosa che ti posso dire è come fare a spellare l’animale (lepre, volpe, minilepre, ). Sicuramente lo saprai già, ma per ottenere una pelle tutta intera e senza tagli, devi cominciare dalla testa. Cominciando dalla bocca e scendendo verso il basso, quando arriverai al fondo, la pelle sarà rovesciata ma tutta intera.
Io credo che molti di coloro che vivono in città, abbiano perso il senso della misura quando parlano di animali. L’animale purtroppo, oggi viene elevato al pari dell’uomo e in certi casi anche di più.
Quando si parla di campagna, molti sarebbero pronti ad abbandonare le frenetiche città per vivere in mezzo al verde, in un cascinale ristrutturato, con il caminetto ..e tanti animali. Che bellooo! Se a tutti questi però, si parla di uccidere un pollo .allora NOOO, SACRILEGIO!!!
Ma gli animali delle cascine, non sono gli animali che siete abituati a vedere nelle città (cani, gatti, furetti) obesi e trattati come bambini. Gli animali della campagna sono animali tenuti bene, rispettati e non fatti soffrire, ma che un bel giorno bisogna uccidere e mangiare. Nessun vitello, maiale, pollo o coniglio dei nostri nonni è mai morto di vecchiaia!!!!
Scusa il mio sfogo, ma quando leggo certe cose ..
Saluto cordialmente.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
P.S.: vivo e lavoro in campagna, allevo e uccido animali domestici per cibarmi.
Hai scritto “La carne è: animale nato in allevamento, stipato nei box, ” e più avanti: “E’ utile ricordare come in tempi non troppo lontani, la discriminazione era tra uomo bianco e uomo nero, tra essere umano maschio e essere umano donna, razza ariana e razza ebrea. In nome di quella mentalità sono state compiute atrocità di cui l’uomo dovrebbe riflettere ancora oggi”.
Troppe persone come te, purtroppo oggi, attribuiscono agli animali gli stessi diritti che hanno gli uomini. Così facendo, non si rendono conto che offendono il genere umano. Prima che tu mi possa insultare, ti dico subito che sono il primo ad evitare di far soffrire inutilmente gli animali, ma sono anche il primo a ribadire che GLI ANIMALI NON SONO PERSONE!!! Dire che è sbagliato far soffrire gli animali, non vuol dire che è sbagliato ucciderli per mangiarli, come non vuol dire che è sbagliato cacciarli.
Tornando alle tue affermazioni, un animale dove vuoi farlo nascere se non in un allevamento?! In una clinica privata? Dove vuoi stiparli (usi termini un po’ esagerati) se non nei box?! Li vuoi tenere nel tuo appartamento le mucche, i maiali, i polli?! Abbi pazienza ma gli ospedali, gli appartamenti e tutto il resto spetta agli essere umani, non agli animali!!!
Parli di discriminazione tra uomo bianco e nero, uomo e donna, razza ariana e ebrea ma tutti questi sono UOMINI, NON ANIMALI. Ma stai scherzando??!!! Certo che sono state compiute atrocità in passato, ma contro esseri umani (purtroppo)!! Non erano animali i neri, gli ebrei, le donne. Non l’ho deciso io se un essere vivente deve essere umano o animale, è così e basta, e bisogna rendersene conto. Gli animali sono animali, gli uomini sono uomini, le piante sono piante e i sassi sono sassi. Nessuno di questi ha gli stessi doveri e diritti degli altri!!!!
Continua……….
Ciao Mario, anch’io ieri ho incontrato i primi storni, ne ho alzato due voli di circa una quarantina l’uno girando con i cani negli sporchi tra i vigneti ma come ti ho già detto non pratico questa caccia e quindi non ho sparato…
Invece sabato ho trovato un volo di pernici rosse nate fuori su cui i cani hanno dato spettacolo, xò da me (alessandria ATC AL4)la caccia alle pernici è vietata e così ho potuto solo guardale. A tale proposito la legge in materia è un pò strana e vorrei sottoporre la questione a chi magari può essere più informato di me: la caccia alla pernice è vietata in tutte le zone dove si può andare a caccia liberamente mentre è consentita (e in molte riserve si pratica solo quella) in tutte le riserve o aziende turistiche venatorie che ci sono dove vengono regolarmente lanciate ed abbattute.
Inoltre le sanzioni per l’abbattimanto di una pernice nel libero sono molto severe, si parla di un anno senza poter rinnovare il tesserino oltre alle sanzioni pecuniarie. Il motivo? Dicono che il numero sia troppo esiguo… e fin qui mi potrebbe anche stare bene, ma allora perchè consentirne la caccia nelle riserve? Che per chi non lo sapesse sono adiacenti ai terreni di caccia libera. E soprattutto perchè non vengono fatti ripopolamenti? Per chi non lo sapesse la pernice per la maggior parte viene ormai lanciata proprio come accade per i fagiani… a me onestamente pare proprio un controsenso anche perchè non ci metterei la mano sul fuoco che chi si imbatte in un volo di pernici non spari e anche sabato quando le ho guardate mi è dispiaciuto pensare che prima o dopo sarebbe arrivato il “furbo” di turno ad abbatterle. Secondo me è una questione che andrebbe approfondita, o si decide di cacciarla ovunque oppure la si vieta su tutta la zona. I distinguo che vengono praticati credo siano solo dannosi anche perchè noi cacciatori abbiamo fatto qualche lancio di tasca nostra ma poi regolarmente succedeva che venivano abbattute quando entravano in riserva…
Sulla questione della carne di allevamento, concordo pienamente con Amadio, cara Alessandra. Capisco quella che può essere una tua sensibilità magari ammirevole, ma le cose non vanno viste nel tuo modo. Io abito in un piccolo paese e sono circondato (sempre meno per la verità) da animali da allevamento che fanno una vita serena e “bucolica”. Prima venivano sgozzati, era orribile ad esempio sentire le grida lancinanti di un maiale…
Sono consapevole di cosa sia la carne. Da dove viene. Da bambino ho assistito allo squartamento (piuttosto barbaro) di una capretto, da parte di mio nonno. Mi sembrava un’atrocità insopportabile, ma mi ripromisi di resistere, almeno una volta, proprio per capire.
IO non mangio molta carne. Come Amadio non mangio mai carne di coniglio o d’altri tipi più o meno insoliti. Inviterei tutti a moderare un poco la propria alimentazione sotto questo aspetto, magari anche solo per motivi di salute, se non proprio di coscienza… Ma l’esagerazione, la tua “esagerazione” Alessandra, per quanto ci possa essere qualcosa di lodevole, mi sembra fuoriluogo riespetto al tema di questo forum.
P.s.: ho scritto erroneamente “vegaliani” per coniare un neologismo più bello di “vegani” parola che sembra uscita da una serie di Star Trek!
X Amadio
Concordo sui cani da caccia. Spesso si crea un certo “affetto” tra cani e cacciatori. Ma altrettanto spesso i cacciatori sono pronti a tradire questa complicità. Non solo abbandonandoli, ma anche uccidendo i cani ai primi segni di qualche malattia. Oltretutto i cani sono a volte tenuti in penose condizioni tipiche dell’ “allevamento intensivo” che mi pare tutti, o almeno io, te e Alessandra, “esacriamo”!
Poi..i cacciatori amano la natura..nel canile dove vado a far servizio ci sono un bel po di cani da caccia..c’è addirittura un bracco e un altro di razza di cui ora mi sfugge il nome. Sapete come sono arrivati lì?
Il canile è situato fuori città in mezzo alla campagna e vicino ad un boschetto dove, se pur piccolo, è autorizzata la caccia..questi cani li hanno trovati tutti lì dopo la stagione di caccia..un caso? Qualcuno che voleva far ricadere la colpa sui poveri cacciatori? C’è un cane che era scappato dai padroni in seguito ad uno spavento e che ora è senza la zampa perchè persa in una taiola (si è rosicchiato via l’osso per togliere la zampa mezza distrutta dalla taiola).
Questo è amore si si si..ed in genere il tratamento che si destina agli animali eè lo stesso che è destinato alle persone..come può amare un individuo, un coso come volete chiamarli questi che abbandonano un cane nei boschi perchè non sa riportare un fagiano?
L’informazione è quello che conta..come per la caccia non tutti i cacciatori cacciano i lupi che sono in via d’estinzione e come non tutti i pescatori pescano delfini per i delfinari o balene o orche o ecc così non tutti gli allevamenti funzionano così.
Le mucche non sono stipate in gabbie ad esempio e nemmeno in stalle..vengono fatte stare nelle stalle si ma un buona parte della giornata la trascorrono a brucare l’erba al di fuori..e questo è vero e non lo dicono in tv basta girarli gli allevamenti o andare in giro e lo stesso vale per i polli. Dall’influenza aviaria in poi verranno tenuti tutti dentro al chiuso se non in gabbia ma in condizioni di normalità sono lasciati all’aria aperta..mai sentito parlare di polli ruspanti e così vale per il tacchino e per il maiale discorso a parte vale per il coniglio di cui anch’io ho smesso di cibarmi..ma forse perchè ne ho uno nano in casa.
L’uccisione non viene più fatta per sgozzamento perchè 1 è una perdita di tempo e nelle aziende che devono ucciderne un po rischiano di perdere troppo tempo 2- è VIETATO! La legge vieta l’uccisione per sgozzamento e ora nessun animale soffre più o quasi più.
Poi guarda tu fa quello che ti pare per me puoi anche mangiare alghe e bere latte di soia o di riso (si parla di sofferenza degli animali ma informati sui metodi di coltivamento di riso e soia e sulla condizione degli operai) ma non parlare senza conoscienza e non venirmi a dire di farmi psicanalizzare.
Giuseppe,
quella che lei definisce “carne da allevamento” è in realtà tutt’altra cosa. Questa espressione equivale a quella usata da Bush per la sua invasione dell’Iraq, “guerra preventiva”, ricorda?. Provo a spiegarmi meglio. Dare una definizione, un nome falsi a qualcosa, qualsiasi cosa, serve a farla passare per quel che non è. La carne non è salame, bresaola, bistecca, hamburger, fritto misto, arrosto, ecc. ecc. La carne è:
animale nato in allevamento, stipato in un box, messo all’ingrasso, imbottito di antibiotici, castrato senza anestesia, mozzato nel becco, privato della libertà, privato della relazione intra-specifica e poi, dulcis in fundo, ammazzato a freddo con un proiettile captivo tra gli occhi, o tramortito con una scarica elettrica, o ancora sgozzato e appeso a testa in giù perché la sua carne (ora si che il termine è appropriato) sia bianca e piaccia al pubblico. A tutti quelli come lei che al supermercato vedono solo “carne” impacchettata e pronta all’uso.
Come fa a dire selvaggina (eventualmente) no – altri animali sì? Qual è il discrimine? Che questi ultimi sono nati con un destino di me–a, e gli altri no?
E’ utile ricordare come in tempi non troppo lontani, la discriminazione era tra uomo bianco e uomo nero, tra essere umano maschio e essere umano donna, razza ariana e razza ebrea. In nome di quella mentalità sono state compiute atrocità di cui l’uomo dovrebbe riflettere ancora oggi.
La prossima volta che andrà al ristorante, invece dell’affettato, provi a ordinare “la coscia di un maiale nato e ucciso in allevamento fatta a fette sottili”.
PS: giusto per informazione non è “vegaliani” bensì vegani o vegetaLiani (chi non si nutre di ciò che appartiene ad altri animali). Buona serata senza animali morti nel piatto.
Ricordo a tutti coloro che pensano che gli animali abbiano dei diritti che sabato 15 e domenica 16 ottobre ci sono le giornate nazionali LAV, dedicate questa volta a promuovere una campagna contro l’allevamento intensivo dei polli da carne. In 300 piazze d’Italia (per conoscere quella più vicina al proprio luogo di residenza visitare il link http://www.infolav.org/nn-home-page-ie.htm ) saranno allestiti dei tavoli informativi per far conoscere agli italiani la verità sulle condizioni di vita innaturali degli allevamenti di oggi.
Animali selezionati geneticamente affinchè sviluppino più volume, cosa che provoca di frequente gravi malattie, zoppie per via dell’eccessivo peso, etc. costretti a vivere come sardine con una luce artificiale che li tiene svegli a nutrirsi 23 ore al giorno.
Senza considerare gli antibiotici che vengono forniti agli animali e soprattutto le condizioni favorevoli al diffondersi delle malattie che un tale tipo di allevamento produce.
Mi è sembrato di capire, leggendo questo blog, che sono molte le persone che, pur avendo idee differenti dalla mia in materia di caccia, ritengono che gli allevamenti di oggi non siano più sostenibili, dall’uomo ma soprattutto dagli animali.
Il mio invito, quantomeno a prendere maggiore conoscenza dell’argomento e a partecipare quindi alle giornate nazionali, è rivolto anche a loro.
Grazie
Il discorso fra soldi non si ha con chi vai a dire che deve farsi un giro dallo strizzacervelli..o no?
Andare a caccia e mangiare carne da allevamento sono due cose distinte..bisogna sul serio conoscere prima di parlare. Io so dove compro la carne e come trattano le bestie..
E poi che discorso è siamo tutti attori come anche i funghi e le muffe o cosa? Allora se è così non mangiare nemmeno frutta e verdura..sono attori come i funghi..o sbaglio?
No, Alessandra, non sono d’accordo. La caccia è cosa ben diversa dal nutrirsi di carne. Io personalmente potrei avere delle remore a mangiare selvaggina, ma la carne d’allevamento no, è un’altra cosa.
Battiamoci perché gli allevamenti siano dignitosi (ne va anche della nostra salute, oltre che del benessere degli animali), questo sì. Ma la caccia è un’altra cosa! E’ confondendo i due piani che si fa un favore ai cacciatori, esattamente il contrario di quello che dici tu. L’esser contrari alla caccia, o almeno auspicarne un graduale ridimensionamento (come auspico io) non deve essere una cosa da “estremisti”, da animalisti, vegetariani o “vegaliani”… E’ una cosa che dovrebbe stare a cuore a tutti i cittadini, perché va nell’interesse nostro, di tutti noi (cacciatori compresi) , e dell’ambiente!
Tiziana ma come osi dare del cattivo a Paolo?non si fa..tu che fai per la natura? iente..scherzi loro invece sono i salvatori dell’universo tipo He man (non so se lo guardavi).
Gli unici che gli fanno concorrenza sono i puffi..ma xse c fossero mi sa che andrebbero a caccia pure di quelli come Gargamella!
Ciao!
quel che apprezzo del suo messaggio è il tono pacato, educato, espresso in italiano corretto (rarità in questo blog).
Tutto il resto, scusi la franchezza, è roba trita e ritrita in cui vedo Lei ama crogiolarsi.
Il paradigma cacciatore-dalla-parte-dell’ambiente, purtroppo, regge ancora, in questo sono d’accordo con Lei. E questo perché gli ambientalisti vedono la natura come qualcosa “da gestire”, proprio come i cacciatori. Non per niente ho lanciato un appello per chi è contro la caccia ma mangia gli animali. Lei sa meglio di me, che l’ambiente è una grande entità vivente e pulsante, in cui gli animali, uomini compresi, sono attori protagonisti esattamente come lo sono i funghi, i licheni, le lumache, ecc. ecc. Uccidere a piacere alcuni degli attori rovina lo spettacolo.
Ma questo è un dialogo tra sordi, come rilevato da qualcuno.
Chi è contro la caccia dovrebbe, a mio modesto parere, rinunciare a nutrirsi di animali, sennò le sue proteste sono vane e facilmente attaccabili.
Che gli ambientalisti non siano quasi mai animalisti (brutte tutte le etichette, ma servono per semplificare) purtroppo è cosa risaputa.
Per quanto riguarda l’immagine del cacciatore-tipo che ho dato, e che Lei ha definito “fantozziana” , le assicuro che anch’io ne conosco e ne vedo di cacciatori e di fantozziano non hanno proprio nulla: il buon Villaggio nel personaggio di Fantozzi non dà certo voce a prepotenza armata e arrogante, bensì alla cronica passività dell’impiegato medio.
PER I CACCIATORI CHE SCRIVONO IN QUESTO BLOG
se avete un po’ di dignità, smettetela di scrivere del passo in Liguria piuttosto che della caccia allo storno o all’allodola.
Esistono per questo siti specifici dove le vostre schifezze almeno restano fra voi.
Questo è uno spazio di dialogo (impossibile, ma pur sempre a questo destinato), non di caccia.
Vergognatevi.
Allora:
1- La caccia è uno tra gli sport più antichi del mondo, praticata dapprima per necessità alimentari, oggi come sport puro che esalta il contatto tra uomo e natura. Contatto che, purtroppo, al giorno d’oggi i ragazzi difficilmente apprezzano. L’unico contatto con la natura che hanno è quando vanno ad impastarsi contro qualche quercia dopo alcuni bicchieri di troppo (IO HO 23 ANNI quindi parlo con cognizione di causa).
2- I cacciatori non devono essere visti come “TERMINATOR” dei boschi, infatti sono tartassati da regolamenti, restrizioni sia sulle specie cacciabili che sul numero di capi.E fidatevi la maggior parte di loro rispetta le regole.
3- Ormai verso chi caccia si è creato un clima di ostruzionismo che francamente mi ha lasciato allibito.IO VI DICO DI PENSARE, parliamo spesso di antiche tradizioni che vanno perdendosi..MEDITATE GENTE..Sarebbe davvero un peccato se 1 giorno non ci fosse più nessuno a raccogliere la saggezza e l’esperienza accumulata da chi ha così tanto da raccontare e tanta passione in corpo.Vabbe.PENSATE
4- Rispondete a questa domanda.Secondo voi uccidono di più le doppiette o tutta quella CACCA che tiriamo fuori dalle nostre auto ogni giorno, dalle fabbriche, dagli scarichi abusivi???MEDITATE VI SCONGIURO.Forse gli “AMBIENTALISTI” gli “ANIMALISTI” si stanno concentrando su qualcosa fuori target.O in realtà a loro conviene tar”TASSARE” i cacciatori???CONTINUATE A MEDITARE
5- Concludo, un tempo tutti erano cacciatori, oggi 1/100000 rispetto ad allora.Un tempo si sparava di più e c’era più selvaggina.Ora in 20 anni dite VOI hanno sterminato.La realtà secondo me, signori, è un’altra.Non sono i cacciatori a sterminare.Siamo noi tutti, SENTITEVI COLPEVOLI ANCHE VOI ANI/MBIENTALISTI, nn ci vuole molto, basta 1 CONDIZIONATORE x inquinare.SMETTIAMOLA DI MARTIRIZZARE I CACCIATORI che francamente hanno un ruolo da comparse sullo sterminio che NOI TUTTI stiamo compiendo.Non voglio convincere nessuno, voglio solo invitarvi a RIFLETTERE!!!
CIAO RAGAZZI,Soprattutto Giuseppe e Andrea.
é mezzanotte, sono stanca e non mi sento molto in forma per controbbattere ma volevo dire a quel Paolo che si offende tanto perchè lo chiamo CATTIVO…
e che pensavi di essere buono?.. che roba!
Quello che faccio per gli animali nel mio piccolo in un giorno tu non lo farai mai in tutta la vita.
E quello che vorrei fare per gli animali non si potra’ mai fare a causa di gente come te.
Baci e buonanotte.
Dimenticavo, qualche tempo fa il comune ci ha fatto il regalo di circa 20 bidoni per la raccolta della carta. Carini, bianchi, ma con l’apertura alquanto piccola che limita la possibilità di gettarci dentro carte e cartone che non siano state prima pressate sotto i piedi.
La cosa “divertente” è che questi bidoni sono quasi sempre vuoti, ma sono utilissimi per occupare il posto auto di chi vuole fare il furbetto. Si noti che all’interno del viale condominiale, pubblico e non privato, non ci sono le famose “strisce blu” e che ci parcheggiano tutti coloro che lavorano nella nostra zona, nonché studenti, genitori e insegnanti di una scuola privata che si trova di fronte al nostro viale.
No giuseppe paolo non la schiaffeggia la natura..la accarezza come il suo fido cane da caccia! è per quello che ci va non per altro! Tu non capisci nulla e anche Tiziana..lei poi è ignorante perchè come si permette a schierarsi contro la caccia?
Poi lo sai che paolo coltiva l’hooby della cucina no? E come fa a coltivarlo se tu glielo impedisci?
CATTIVO CATTIVO CATTIVO!
ciao carlo il forum è quello sbagliato perchè era quello sotto ma comunque ti rispondo lo stesso..
Secondo me il problema è il risparmio..di soldi si intende ma non i tuoi! Non c’è di mezzo nessuna mafietta perchè le cose finiscono a tangenti e te lo dico perche un cugino di mia madre era nella giunta comunale di una provincia di Alessandria e ha visto che cosa passava e che giri c’erano..in conclusione lui è una persona onesta e non ha accettato tangenti e cose del genere e ora lo stanno sbattendo via..questo per dirti come funziona!
Nella mia città il sindaco aveva promesso che se il riciclaggio fosse aumentato avrebbe abbassatop le tasse ma nonostante l’alto riciclaggio le tasse sono invariate..
Il riciclaggio aiuta ma è inutile che noi ricicliamo se poi chi dovrebbe ritrasformare i rifiuti non lo fa!
Ciao paolino!
non so se hai più bisogno di un bel paio di occhiali o cosa perchè se leggi i miei post ho suggerito dlle cose e nemmeno una sola..l’ignoranza che cosa fa eh? Prima ci si informa e poi si legge..chi è già che parte con i pregiudizi? No perchè ogni tanto lo scordo..bo?
Caro Beppe
mi sono ricordato che non proprio recentemente avevo visto un servizio alla televisione,in un programma satirico.
i protagonisti della vicenda erano due giovani imprenditori che avevano messo su’ una vera e propria fabbrica del riciclaggio.carta vetro plastica e quant’altro
il bello di tutto cio’ era che non si doveva piu’fare la raccolta differenziata in strada ma a cio’pensavano a tutto loro.
come non so’, comunque la cosa buffa era che pur essendo un idea cosi’ rivoluzionaria e veramente utile per tutta la comunità, la fabbrica non riusciva a ricevere rifiuti dalla regione.
proprio in quel periodo era scoppiata la polemica dei camion di rifiuti che partivano da queste stesse regioni per andare ad essere depositati altrove ad un costo ovviamente salatissimo
Vorrei chiedere a qualcuno che se ne interessa
Come mai siamo costretti a pagare tasse sulla spazzatura carissime e inquinare l’ambiente quando esistono i mezzi per evitare tutto cio’?
Come mai di questa storia non ho sentito piu’ nulla?
Ci sarà mica di mezzo qualche mafietta?????
MA anche se tutto cio’ non si potesse fare perche’ io oggi che riciclo tutto devo pagare la spazzatura ogni anno di piu’ anziche’ di meno?
saluti
carlo
Hai riportato al solito un esempio del cazzo ma cmnq tu in quel caso saresti quello che dice : “smetti di dare schiaffi, ma non aiutarlo neanche, per fare il giusto bisogna non fare niente, si gestisce da solo… ”
Visto che scrivi stronzate almeno scrivile fino in fondo…
A proposito della teoria del “male minore”, alcune settimane fa su questo forum usai una metafora per descrivere l’impatto della caccia rispetto alle altre forme di inquinamento.
“E’ come prendere a schiaffi un moribondo e dire che però non sta morendo per colpa degli schiaffi”.
L’etichetta di “Ambientalista” te la sei data da sola, con la presunzione di essere superiore agli altri e di capire dove noi povera gente comune, che facciamo solo “discorsi tra sordi” non possiamo arrivare.
Non solo le persone laureate hanno il diritto di discutere di argomenti di comune interesse o di condannare una pratica che non ci piace, soprattutto quando ti tocca da vicino come me.
La natura e la fauna sono di tutti.
Descrivendo tutti i tuoi titoli altisonanti ti sei dimenticata di dire una piccola frase: ” amo gli animali”.
Io l’esame di coscienza me lo sono fatto, tu guarda come ti osannano i cacciatori, sei diventata la loro paladina,( Soprattutto del PROF. DAVIDE che gongola ) rifletti bene da che parte stai. Di certo non stai dalla parte dei piu deboli, gli animali.
Lo so anche io e lo sanno anche gli altri che la caccia è il male minore,( ma davvero pensi che la gente comune sia stupida?!) ma è comunque un male, una prepotenza, una cattiveria, e a noi non piace, la ODIAMO, e abbiamo il diritto di condannarla, CON O SENZA LAUREA.
PROF.DAVIDE, non ti eccitare troppo se una plurilaureata ti difende, lo so che non ti capita spesso, tu in genere frequenti persone piu umili, e la tua massima aspirazione nella vita è giocare col fucile mascherato da Rambo, continua così, non distrarti da questa grande aspirazione.
Saluti a tutti.
Ciao Tiziana!
giuseppe ha detto che io le regole le sintetizzo meglio ma anche lui ha sintetizzato bene..anche se per certe cose non mi trova daccordo e i “colpiti” lo sanno tranne Mario a cui mando un tenero abbraccio!
Non badare a chi dice che siamo sassi..ti ricordo che lo stesso che dice che siamo sassi perchè non capiamo niente e spariamo cose che non c’entrano è venuto in un forum contro la caccia per scrivere le ricette di cucina..non c’è nemmeno bisogno di offendersi!
Lorenza la trovo una persona parecchio acculturata in quello che riguarda l’ambiente e ne sa un po’ dato le lauree però la laurea non è sinonimo di conoscienza assoluta..lei poi non ha detto che i cacciatori non fanno danno ma che ne fanno di meno e ha anche ragione per certe categorie di persone tipo quelli che vanno a fare i picnic lasciando tutto per terra o chi si diverte per la boscaglia con le moto e spaventa gli animali e inquina che la metà basta! I cacciatori fanno un danno ma questi stanno bene..per diana ritorno a dire che è l’unica cacciatrice che stimo perchè è coerente con quello che dicee non parla a vanvera..e più di questo che possiamo volere?
I cattivi non vincono sempre..cerca di vederla con ottimismo!
Qualcuno equipara la caccia di oggi a quella dei tempi dei nonni che era un altro discorso..c’è chi dice che noi non capiremo mai il piacere di andare a caccia col papà..bhè io so il piacere che ho a fare una passeggiata in un bosco con mio padre..la differenza è solo che noi camminando procuriamo danni enormi all’ecosistema inquiniamo e sporchiamo ma loro con i fucili(o le doppiette come dice qualcuno) salvano il mondo!
Cattivi che non siamo altro..
PS:Mario non mi sono offeso! Io non ho nessuna coda di paglia e nessuna moglie..forse è a casa tua ora! Salutatala se è lì!
Purtroppo Tiziana non sa quali sono regole instaurate in questo forum, se c’era Amadio gliele sintetizzava meglio di me….
Praticamente questo sta diventando un forum fra cacciatori per capire come si cucina la quaglia, quando arriva il passo, che tempo fa domenicamattina ecc. Poi ogni tanto scrivo io, getto qualche insulto qua e là e me ne vado.
Lorenza la chiamai la “MArianna” dei cacciatori. Io me la immagino, non so se hai presente i fumetti di Asterix, ecco come la moglie del re portata sullo scudo come trofeo dai cacciatori.
Per la verità Lorenza è un mistero, non ho capito se è “cerchiobottista”… perché ogni volta che parla dice che è contraria alla caccia, eppure i cacciatori la osannano. (Tra parentesi parla sempre di ambientalisti dannosi, se ci facesse un esempio, un ambientalista, mal che vada può parlare a vavvera, oppure razzolare diverso da come predica, ma certo un pallottone in corpo ad un cinghiale non ce lo infila).
Diana è come la regina degli elfi del Signore degli Anelli. E’ una che appare, getta un verbo e se ne va. Forse è il “duale” di Lorenza, forse è una cacciatrice che dovremo osannare noi ambientalisti, in quanto dice anche verità scomode per la sua categoria. Oltertutto anche lei è una stranezza. Una cacciatrice io non l’ho mai vista. Peccato, avevo più stima delle donne fino a che non sono entrato in questo forum…
Vabbé, mi fermo qua. Per oggi mi sono divertito così. Ciao Tiziana, non demordere! I “cattivi” prima o poi li faremo indietreggiare… Non dimentacare il post di Grillo qui sopra. In poche parole dice cose semplici e sagge, cose che pensiamo in molti… La natura è di tutti, e non di quattro “arrogantoni” che pagano una qualsivoglia tassa.
Complimenti per come sai controbattere in modo netto e chiaro. Complimenti anche per la tua umiltà: non avevi ancora detto fino ad ora che eri laureata (con ben due lauree), quindi non ti era vantata per niente della tua preparazione, ma quando ci vuole ci vuole!!! Brava. Eh caspita, quando insistono con l’accusarti che difendi i cacciatori, che non ami gli animali e…che sei ipocrita…e allora…adesso basta!! L’hai già detto trenta volte che sei contro la caccia, possibile che certe personcine non siano capaci a leggere e a capire cosa leggono!!??!!
Credo che questa gente, nell’attimo in cui tu dici che “la caccia è il male minore”, automaticamente ti etichettano come amica dei cacciatori.
Ti chiederei per cortesia, se ne hai tempo e voglia, di spiegare a tutti il perchè sei contro la caccia e perchè sostieni che gli animalisti-ambientalisti estremisti sono più dannosi di noi.
Chissà che in questo modo la smettano di criticarti.
Continua a scrivere.
Grazie a nome di tutti coloro ai quali stanno a cuore la natura e gli animali (cacciatori e non).
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
P.S.: mi interesserebbe anche sapere come vedresti l’ambiente italiano senza la caccia, che impatto avrebbe sulla fauna (la chiusura totale della caccia), sul territorio, ecc… Anche se sono cacciatore, AMMETTO che c’è ancora molto da fare per migliorare la nostra qualità. Purtroppo ci sono cose che vanno cambiate.
Cara Tiziana, la tua frase “i cattivi vincono sempre” mi sembra proprio fuori luogo. Innanzitutto è tutto da dimostrare che noi siamo i “cattivi” in quanto la caccia da che mondo e mondo è sempre esistita e il cacciatore è da sempre sensibile ai problemi legati all’ambiente in quanto lo vive ogni giorno. Tale sensibilità non si può invece sempre attribuire ai cosiddetti “animalisti” in quanto è capitato più volte che le loro azioni abbiano creato più danni che non le nostre fucilate (ad esempio quando si è deciso di liberare le nutrie…). La realtà è che tu attribuisci ad un animale le stesse caratteristiche dell’uomo ma non è per niente così, un animale è un animale e basta, non è scritto da nessuna parte che sia al pari dell’essere umano, va senz’altro rispettato e controllato ma non per questo non può essere abbattuto. Da che mondo e mondo si è vissuti di caccia e non vedo perchè ci si scandalizzi ora se si vede una persona con una doppietta in mano.
Per quanto riguarda “il vincere sempre” non mi sembra che sia proprio così andando a leggere la ferrea regolamentazione che viene fatta sulla caccia e ti consiglierei di andartela a leggere:
Gent.ma Tiziana,
giusto per precisare, dato che credo che parte del Suo messaggio sia indirizzato a me, ho una laurea in Agrotecnologie per l’ambiente e il territorio e una in Ingegneria ambientale. Senza entrare troppo nello specifico La informo che le risorse ambientali è il settore del mio lavoro.
Lei è ovviamente libera di etichettare chiunque come vuole, ma prima di dare dell'”Ipocrita” La invito a farsi un esame di coscienza, o, più semplicemente a leggere i miei precedenti post.
Buonasera
P.S.: per inciso io non difendo i cacciatori…ho solo detto che sono il male minore…invece sapesse quanti ambientalisti estremisti sono il male peggiore (anche perchè sono molti ma molti di più dei cacciatori)
CARO BEPPE,
ma chissà se leggi tutti i commenti…
Hai visto? Dal tuo messaggio contro la caccia questo blog si è trasformato in un punto di discussione e scambio di esperienze per cacciatori… che schifo! me lo immaginavo.
I CATTIVI VINCONO SEMPRE.
Addirittura c’è qualcuno che siccome si etichetta come “AMBIENTALISTA” (Cioè?.. è laureato in ambientalismo?) si sente in diritto di condannare chi difende gli animali e parla bene dei cacciatori; IPOCRITA.
Come se noi non avessimo occhi per vedere e orecchie per sentire, o pensa che non conosciamo questa gente e non la vediamo all’opera, solo perchè non ci riempiamo la bocca e non ci forgiamo del titolo: “AMBIENTALISTA”.
CAPITO BEPPE? quelli come me e te non vogliono ragionare nè capire quanto sia bella e sana e giusta e innoqua la caccia…che fessi! addirittura siamo ” TESTE DI SASSO ” ti rendi conto? Chissa se quel genio che ci ha definito cosi ( Paolo?) avrà anche lui l’onore di essere scelto, COME TE, dalla rivista TIME,”EROE EUROPEO”? (donne e uomini che hanno cambiato in meglio il mondo)..
Saluti e baci
Vedo con dispiacere che si fa sempre più fatica a trattare argomenti interessanti e si finisce sempre col cercare di tirare acqua al proprio mulino e difficilmente si cerca un dialogo ma piuttosto uno scontro. Daltronde io sono andato a vedere il sito cacciailcacciatore e ho capito che se Giuseppe la pensa così è perchè recepisce informazioni sbagliate perchè come sito è davvero inattendibile e anzi, ve lo consiglio se volete farvi due risate perchè in pratica è il copione di tutto cio che il nostro Di Siena ha scritto! Mi lascia un pò perplesso vedere cose così grottesche perchè danno un’idea veramente sbagliata e inacettabile di una realtà ben diversa. Siccome non si riesce a trovare un argomento che occupi non più di 3 o 4 post e siccome vedo che noi cacciatori alla fine siamo i più attivi e i più disposti al dialogo suggerirei di raccontare qualche episodio di caccia che abbiamo realmente vissuto xchè il racconto della giornata di caccia è una cosa che affascina e allo stesso tempo ci permette di rivivere le emozioni forti e meravigliose che abbiamo provato. L’invito è ovviamente non solo per Davide e Mario che mi sembrano i più attivi ma per tutti i cacciatori che abbiano voglia di raccontare qualche loro esperienza. Credo sia molto più interessante che rispondere a delle provocazioni sapendo che tanto i sassi non ragionano, cosa ne dite?
*****
L’invito e’ invece quello di partecipare alla nuova iniziativa “Fai l’esposto al cacciatore!”, anche per contribuire a ottenere ulteriori ordinanze come questa.
L’iniziativa sempre nella direzione di “non stare zitti”, ma far emergere il fenomeno ancora troppo sommerso della prepotenza dei cacciatori, dell’illegalita’ in cui spesso operano, e del pericolo che costituiscono per la vita quotidiana delle persone che abitano, lavorano, si recano in zone di caccia.
L’iniziativa e’ semplice, ma richiede la collaborazione di tutti: ogni volta che si scopre un cacciatore (o piu’ d’uno) troppo vicino alle case o alle strade, o che disturba la quiete, o che va a caccia in una giornata o in un orario non consentiti, FARE UN ESPOSTO, non stare zitti!
L’esposto e’ contro ignoti, quindi non pone alcun pericolo per chi lo presenta (basta che siano situazioni realmente accadute), non si rischiano contromosse alcune perche’ a IGNOTI. E’ semplicemente l’esposizione di fatti accaduti, fatti per cui si ravvisa un reato e quindi si chiedono interventi per verificarne l’illegalita’ e prevenirne di ulteriori.
Nella quasi totalita’ dei casi verra’ archiviato, pero’ serve tantissimo creare un “dossier” a livello nazionale che raccolga, finalmente, queste testimonianze ufficiali. Questo servira’ per ottenere normative adeguate a livello nazionale e locale, in modo da limitare il piu’ possibile l’attivita’ e il raggio d’azione dei cacciatori. Salvando cosi’ persone, l’ambiente, gli animali.
Quello che chiediamo, dunque, e’ di redigere ogni volta che vi sembra il caso, un esposto, presentarlo agli organi di polizia giudiziaria, e inviarcene copia all’indirizzo:
Caccia il Cacciatore
Mailboxes – Box 297
via Boucheron 16, 10122 Torino
Ciao a tutti,
putroppo non ho proprio più tempo per seguire il blog…oggi ho provato a dare una sbirciatina e ho notato che tanto nulla è cambiato…si arriva ad un certo punto nella discussione, e poi arriva qualche onniscente che, credendo che questo blog sia fatto solo da 2 o 3 messaggi, ricomincia tutto da capo….Sono stati scritti 1250 messaggi circa, inerenti o meno al tema proposto, e, se dopo tutti questi messaggi nulla è cambiato mi viene spontaneo chiedermi se è proprio fino in fondo un discorso tra sordi…
Speravo di no, comunque non sono nessuno per cambiare le cose….
Ripeto per l’ennesima volta, anche agli ultimi frequentatori tipo ALESSANDRA, che sono un’ambientalista che lavora a contatto con i cacciatori (potrete vedere come se avrete tempoe voglia di vedere i miei post precedenti)la cosa che ho imparato, sopra ogni altra, è che è assolutamente VERO che i cacciatori e gli ambientalisti, per quanto possa sembrarvi strano, hanno il medesimo obiettivo:QUELLO DI PRESERVARE L’AMBIENTE, IL TERRITORIO E LA FAUNA SELVATICA.
Durante i miei anni di lavoro, la maggiore collaborazione (sia pratica che economica) l’ho trovata nei cacciatori…e benchè io continui ad essere contro la caccia posso dire che è anche grazie ai cacciatori che alcune zone “faunisticamente desertificate” oggi sono “oasi per animali”.
Ribadisco per l’ennesima volta che a mio parere la CACCIA è il male minore.
Infine mi permetto di commentare quanto detto da Alessandra sul fatto che “non c’è possibilità di dialogo con chi va in giro per i boschi armato ecc…” La devo proprio contraddire. I miei 15 anni di lavoro mi hanno insegnato il contrario,e Le posso garantire che l’immagine “fantoziana” che dà Lei dei cacciatori è molto lontana dalla realtà.
Certo i personaggi così esistono, e io, in collaborazione con altri cacciatori, ho fatto revocare la licenza a molti di loro…
Ma la maggior parte sono più sensibili di tanti ambientalisti ai temi ambientali.
buona giornata
Io, non posso dire di praticare la “caccia migratoria”. Diciamo che nel periodo di passo dei tordi, faccio due o tre uscite (di sabato perchè di mercoledì e di domenica caccio il cinghiale) con intenzione di cacciare questo tipo di selvaggina. Faccio quindi una caccia vagante in compagnia di un’anico (che normalmente caccia la lepre), battendo siepi, boschetti,e tutti quei posti che ospitano i tordi. Per quanto riguarda le anatre (il germano), caccio tutto il mese di dicembre in modo vagante lungo i piccoli corsi d’acqua e tutto il mese di gennaio da appostamento fisso temporaneo lungo i corsi d’acqua più grandi. Per la beccaccia non sono “attrezzato” di cani, quindi mi accontento di abbattere le pochissime che incontro cercando le anatre o i beccaccini lungo i già menzionati piccoli corsi d’acqua.
Tu invece sei specializzato in qualche caccia, per esempio quella al colombaccio? O le pratichi un po’ tutte in forma vagante?
Quante specie sono cacciabili da te?
Per ora da me (Alessandria) non passa ancora niente, probabilmente si inizieranno a vedere i primi tordi questo fine settimana. Non ho ancora sentito di incontri con la beccaccia neanche dalle parti di Savona dove ho un amico che mi tiene aggiornato. Non appena sento qlcs ti informo, sperando arrivino presto…
Qui da me (provincia di Cuneo) sono arrivati i primi tordi e i primi merli (quest’ultimi non sono cacciabili). Il problema è che sta piovendo da una settimana e le previsioni non promettono niente di nuovo. Credo che sabato e domenica ci fosse il sole, potrebbero essere due giorni favorevoli per questa caccia (solo i tordi per noi). Per quanto riguarda le altre specie il grande passo non ci tocca più di tanto. A dicembre-gennaio, se le temperature saranno sufficientemente rigide, arriveranno qualche germano e qualche piccolo volo di colombacci, ma niente di particolare. Per quanto riguarda i tordi, invece, quando passano (per due settimane circa), ci si diverte.
Ah dimenticavo: da noi arrivano anche molte allodole alla fine d’ottobre ma non sono cacciabili quindi è come non arrivassero.
Voi li potete abbattere le allodole e i merli?
Com’è il passo dalle tue parti?
7. Il conduttore o il proprietario che a norma dell’art. 15,
comma 3, della L. n. 157/1992, intende vietare la caccia nel
proprio fondo rustico deve presentare al Presidente della
Provincia richiesta motivata entro 30 giorni dalla pubblicazione
del piano faunistico venatorio regionale di cui all’art. 9 della
presente legge.
8. Il Presidente della Provincia, entro 60 giorni dal ricevimento
della richiesta, comunica l’accoglimento o il rifiuto della
stessa sulla base dei criteri definiti negli indirizzi regionali
di cui al precedente art. 7 comma 2 lettera g).
9. La superficie dei fondi sottratti alla gestione della caccia
di cui al precedente comma entra a far parte della quota del
territorio agro-silvo-pastorale destinato a protezione della
fauna selvatica ai sensi dell’art. 9 comma 4 lettera a). La
Provincia puo’ aggregare tali fondi ad uno degli Istituti
faunistici di protezione previsti dal Piano faunistico-venatorio.
10. Il divieto per i fondi di cui al precedente comma e’ reso
noto mediante l’apposizione, o da parte dell’organo gestore
dell’Istituto o da parte del proprietario o conduttore del fondo,
di tabelle, esenti da tasse, recanti la scritta “Divieto di
caccia ai sensi dell’art. 25 della LR 12 gennaio 1994, n. 3”
conformi a quanto indicato dall’art. 26 della presente legge.
Consiglio di andare a leggere la legge per intero per chi crede ancora che siamo liberi di fare ciò che vogliamo…
Cara Alessandra chiudi pure il tuo terreno, ma non ti credere di riuscire a farmi smettere di andare a caccia, buon lavoro!
LEGGE REGIONALE 12 gennaio 1994, n. 3
Recepimento della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”.
13.1.1994 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana – n. 4 Bis
ARTICOLO 25
(Fondi chiusi e aree sottratte alla caccia programmata)
1. I fondi chiusi sono delimitati da muro o da rete metallica o
altra effettiva chiusura di altezza non inferiore a m. 1,20 o da
corsi o specchi d’acqua perenni il cui letto abbia profondita’ di
almeno metri 1,50 e la larghezza di almeno mt. 3.
2. La nuova istituzione di fondi chiusi e di quelli esistenti
alla data di entrata in vigore della presente legge, deve essere
notificata al Comune. Qualora la superficie dei fondi chiusi di
nuova istituzione sia superiore a 3 ettari la notifica deve
essere fatta anche alla Provincia nel cui territorio ricadono.
3. I proprietari o i conduttori dei fondi cui ai commi precedenti
provvedono ad apporre tabelle esenti da tasse, recanti la scritta
“Fondo chiuso” nei modi previsti dall’art. 26 della presente
legge.
4. In detti fondi, su richiesta dei proprietari o dei conduttori
interessati, le Province possono effettuare catture di fauna
selvatica ovvero autorizzare i richiedenti a provvedere alle
catture della stessa definendo le condizioni e le modalita’ di
utilizzazione dei soggetti catturati.
5. Nell’eventualita’ della riapertura del fondo, il proprietario
o conduttore dovra’ darne comunicazione alla provincia affinche’
sia possibile catturare la fauna selvatica ivi esistente ai fini
del ripopolamento.
6. La superficie dei fondi di ampiezza superiore a 3 ettari entra
a far parte della quota di territorio agro-silvo-pastorale
destinato a protezione della fauna selvatica di cui all’art. 9
comma 4 lettera a).
Articolo 15, comma 8 della Legge 157 del 1992 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio)
“L’esercizio venatorio è vietato a chiunque nei fondi chiusi da muro o da rete metallica o da altra effettiva chiusura, di altezza non inferiore a metri 1,20, o da corsi o specchi d’acqua perenni il cui letto abbia la profondità di almeno metri 1,50 e la larghezza di almeno 3 metri. I fondi chiusi esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge e quelli che si intenderà successivamente istituire devono essere notificati ai competenti uffici regionali. I proprietari o i conduttori dei fondi di cui al presente comma provvedono ad apporre a loro carico adeguate tabellazioni esenti da tasse.”
Purtroppo, per fermare i cacciatori, una siepe di arbusti non basta. Bisogna spendere denaro in una recinzione e tempo nell’installarla, ma ne vale sicuramente la pena. Per renderla più gradevole alla vista e più utile alla fauna selvatica, è consigliabile farvi crescere all’interno una siepe di arbusti da bacca, che darà cibo e riparo agli uccelli. Uccelli che poi qualche cacciatore – per hobby o per passione,per carità! e con rispetto, per carità! – ammazzerà a fucilate.
Ne avevo il dubbio, ma frequentando questo blog mi sono convinta del fatto che non c’è possibilità di dialogo con chi va in giro armato per le campagne e i boschi, spara a tutto quel che si muove (in buona fede, per carità!), sventra gli ungulati, ferisce animali che poi moriranno di cancrena (ma se ne dispiace, per carità!), spezza il collo ai fagiani non ancora morti per le fucilate, spara in direzione di strade, abitazioni, paesi.
No, proprio non c’è.
Chi è stanco di subire i soprusi e le prepotenze (spari tipo Baghdad alle 5 di mattina, pallini sui balconi di casa, uccisione del proprio cane o gatto – tutti fatti reali registrati dalla cronaca – ecc. ecc.) li denunci ai Carabinieri, alla Forestale, ai Vigili, alle Guardie Venatorie. Li faremo smettere
Sì questa moglie virtuale che sta dalle parti di Mario senza sapere dove abita Mario, sa tanto di fantasma…
Comunque approfitto di questo forum di ambito “ecologico” per divulgare una email che ho ricevuto oggi da un responsabile nazionale di ITALIA NOSTRA. Mi arriva in quanto aderente all’iniziativa “CITTADINI IN RETE x IL RICICLO”.
(In poche parole si tratta di pesare per qualche mese i propri rifiuti ed inviare i dati “statistici” all’associazione.)
*******
Cari riciclatori,
il nostro progetto é appena agli inizi, ma si propone obbiettivi ambiziosi
che saranno tanto più efficacemente raggiungibili quanto più riusciremo a
coinvolgere famiglie in esso.
Italia Nostra si sta muovendo sui media per far conoscere l’iniziativa: ad
es. il prossimo 18 NOVEMBRE 2005 il responsabile scientifico del progetto,
Dott. FEDERICO VALERIO, sarà ospite e illustrerà il progetto nella
trasmissione Geo&Geo su RAI 3 dalle 17 alle 19.
Ma un impulso all’allargamento del numero di riciclatori può venire anche
dal “passa parola”.
Vi chiediamo, se volete, di inviarci nomi e indirizzi mail di persone (se
possibile dopo averne parlato con gli interessati) che potrebbero essere
coivolte.
Ci occuperemmo noi di inviare notizie e documentazione.
Grazie per la collaborazione.
Un caro saluto
Renato Fancello
******************
Chi fosse interessato potrebbe visitare il sito di ITALIA NOSTRA oppure (meglio, il sito non è un gran che) scrivere al seguente indirizzo
E no giuseppe tu la fai facile..e se no come fanno i signori cacciatori ad entrare dentro se tu hai denunciato tutto..scherzi? O ti attieni alle leggi o se no aria..! Allora mi attengo alle leggi? Sento qualcuno che entra in una mia proprietà a sparare lo scambio per uno che mi vuole far del male e gli sparo..legittima difesa lui ha sparato per primo..è abbastanza attinente alle leggi?
Il problema è che sparare agli animali già non va bene alle persone poi è ancora peggio anche se è un deficiente che è entrato nella mia terra senza permesso per rincorrere una quaglia o che uccello sia..
Hai visto che ho una moglie immaginaria che va a trovare Mario a casa?
Non dare questo forum per morto, Mario, che possiamo arrivare anche a 2000 post, mica ti metterai paura!
Almeno facciamo il “record” e così statisticamente uscirà che questo tema è molto sentito tra quelli del blog…
P.s.: mi confermi l’assurdità di quella legge, ma se arrivo a chiudere un terreno con un recinto di 2 metri non serve comunicarlo a nessuno a chicchessia: come ci entri dentro? A meno di sfondare la recinzione!
Oltretutto questa disposizione incoraggia “l’inquinamento” visivo e non (ad esempio il cemento e lo scasso necessario a terra per fissare i paletti), in luoghi campestri e boschivi…. Dovrebbe bastare invece, un semplice filo di ferro e una tabella ripetuta ogni 100 metri lungo il perimetro!
Sarà perchè non conosco quella legge che non mi sono permesso di parlarne più di tanto? Mi è stata comunicata e io ho espresso un commento..poi fai tu!
Comunque è bello vedere la gente quando è in difficoltà perchè inizia ad insultare i parenti..debolezza? Può darsi bisogna chiederlo!
Ma non è perchè sei ignorante..
Mi spiace per te se nei tuoi sogni hai incontrato mia moglie perchè non ce l’ho..l’italiano però è una gran cosa..non so dove abiti e non voglio nemmeno saperlo..povero offesino..poverino..fatti dare un bacino dalla mia moglie immaginaria!
Io non ho da giustificarmi con te però quello dei cani non è il mio unico volontariato..comunque ti aspetto per il caffè visto che mi conosci così bene!
Mi è venuto in mente quel post sugli animali imbalsamati..argomento uscito da Gabriele e subito non mi ricordo più chi a dire che è utile al nonna da far vedere al nipote che se no non potrà mai vederlo..allora imbalsamiamo anche gli squali bianchi i delfini rosa, la foca bianca, i lupi, i leoni, gli elefanti africani i rinoceronti e poi riapriamo gli zoo così possiamo tenerli tutti dentro le gabbie e vederli quando vogliamo!
Che bello eh?
Quello che c’è di sbagliato nella caccia è stata la trasformazione che ha subito..i miei nonni (per fare un esempio) andavano a caccia perchè se no non si mangiava perchè non potevano uccidere tutti gli animali della stalla (tra l’altro non molto ricca) e quindi o così o niente. E frutta e verdura non possono bastare da sole a esaurire il fabbisogno energetico tant’è vero che le proteine sono molto più presenti nella carne che nella verdura e così anche altre cose..purtroppo siamo onnivori e quindi va da se che ci si debba nutrire di tutto e infatti i vegetariani devono prendere integratori e alimenti arricchiti di iodio se no sai che tiroide? Gli diventa il collo come quello dei rospi oltre a diventare delle botti che dormono il 90% del tempo.
Oggi la caccia s’è trasformato in un hobby..ben mascherato da salvataggio dell’universo devo dire ma è pur sempre un hobby. Veniamo criticati perchè non si fa volontariato o si fa volontariato verso gli animali ma loro non ne sanno un tubo..certo che loro comunque non fanno volontariato e i soldi per fucile licenza e colpi potrebbero servire ad altro visto che non credo siano gratis..comunque fate voi!
Tanto sparo solo cavolate vero?
Mi sembra che Tiziana abbia adetto una cosa sacrosanta, l’aspetto che della caccia che più balza all’occhio di chi non è cacciatore.
L’ecosistema è in pericolo perché il 90% delle persone in qualche misura se ne frega, privilegiando i propri comodi, il proprio tornaconto o i propri hobby.
Di questo egoismo tipicamente “umano” la caccia è (o lo diventa sempre più rispetto al passato, quando poteva essere più comprensibile e meno dannosa)una manifestazione….
Quella norma non la sapevo..ma con un tipo come mussolini c’era solo da immaginarselo.
Mi fa ridere Mario perchè si offende per nulla..alla fine gli hai dato dell’arrogante quando lui ogni post ci da degli ignoranti..e poi s’è offeso per il fascista cosa che non gli è mai stata detta..bo? Va a capire le persone!
Comunque è una gran cavolata!
Daccordo che se devo fare un muro di cinta lo faccio forse anche più alto di due metri ma se voglio mettere un muretto di 1,5 m mi devono entrare nel terreno..che legge insulsa come tante!
Ma, come dice qualcuno, se la legge lo permette è giusto no?
Mi viene da ridere quando leggo i post di gente che vuole chiudere perchè? Perchè la insultano..quando è proprio quella che si diverte a dare dell’ignorante agli altri..a me è stato detto che insulto o qualcosa di simile quando invece ho detto in diversi post quello che scrivono loro nei loro..ma detto da me perchè infastidisce?Bo?
Comunque per tutti quelli che aprono i loro post al grido del “chiudiamo tutto”..dico solo di cambiare testa..ci sarà sempre chi è pro o contro caccia ed è inutile continuare a dar dell’ignorante a gente che ti scrive o insultare e via dicendo..per forza che ci si rompe di scrivere anche a me non va di essere insultato come la furba che mi manderebbe dallo psicologo perchè mi nutro come madre natura vuole senza sapere tra l’altro che non potrei nemmeno volendo diventare vegetariano per motivi miei e che non odio gli animali e nemmeno le persone dato che faccio volontariato per entrambi da 5 anni almeno e che studio veterinaria..la stessa che parla di pace parla anche di specie fra gli uomini..e be..e non sa nemmeno cosa vuol dire specie immagino..
Poi per tutti quelli “UOMO SUPERIORE AD ANIMALI”..lo sapete quante proteine ci differenziano da un macaco?1!
Poi è chiaro che se devo scegliere tra mia madre o un animale scelgo mia madre..ma questo è un altro discorso..
Ma da quando in qua dire quello che si pensa o condannare le ingiustizie è sinonimo di arroganza? Se una cosa non va bene va detto, e se non la capiscono con parole pacate, allora bisogna usare parole piu forti, urlate a gran voce nelle orecchie di chi non ci vuol sentire.
Ciao
CIAO A TUTTI
Gabriele,Giuseppe,Alessandra,Andrea,ecc.
Penso anch’io che questo blog vada ad esaurirsi senza risolvere nulla. Se avete dato un’occhiata ai primi post erano tutti amanti degli animali, o cmq contro la caccia,poi si sono inseriti i cacciatori e allora sono uscite fuori ricette, domande sulle trappole per cornacchie
,discussioni tra cacciatori, quanto pesa un cinghiale ecc…tra un pò lo trasformeranno in un blog pro-caccia cioè tutto il contrario di quello che intendeva il buon BEPPE.
Sento pure dire che Beppe Grillo ha creato questo Blog per trovare una soluzione, un accordo tra cacciatori e animalisti.. ma che state a dì?!.. Soprattutto IL PROF. DAVIDE ISOIARDI dovrebbe leggere piu libri invece di andare a giocare a Rambo nei boschi, così capirebbe meglio l’italiano; e cioè che Beppe vi condanna quando dice che i cacciatori uccideranno per ” hobby ” un patrimonio che appartiene a tutti e non solo a una minoranza. Essendo un uomo intelligente e istruito, attento ai problemi e alle ingiustizie del mondo, chiaramente è contro la caccia. Una persona che va a caccia per me è fondamentalmente un menefreghista, una persona superficiale, senza cuore e Rozza , il loro motto è: ” FACCIO QUELLO CHE VOGLIO, CHI SE NE FREGA DEGLI ALTRI, IO GLI VOGLIO SPARARE E GLI SPARO PERCHE’POSSO.”
Il mondo va così male perchè la gente in generale ( il 90% )vuol fare quello che vuole, non si fanno scrupolo di coscienza.
E ci sono ingiustizie ben piu gravi della caccia.
Chissà quanti anni passeranno prima che aboliranno questo simpatico ” hobby” !!… Forse quando nei cieli d’Italia non si vedrà piu un uccello neanche col binocolo? E i nostri figli vedranno le specie animali solo sui libri…MAH! Si,si, prof. Davide; HAI RAGIONE, l’uomo e superiore agli animali, è il padrone di tutto…si vedono in giro i risultati di questa convinzione! Ma sono parole al vento! Vi saluto stancamente,ciao ragazzi.
Riscrivo brevemente l’episodio che non è stato visualizzato per errore…
Parlavo con una ragazza dell’arroganza dei cacciatori, quando questa mi dice che un suo cugino è cacciatore. Pensavo fosse risentita delle mie parole e preciso che non conoscevo questo suo cugino. Ma lei mi replica tranquillamente: “No, lui è davvero piuttosto arrogante”.
Mario sembra esageratamente sensibile agli “insulti”. Ho riletto il mio ultimo testo per capire, quasi come quando una donna fa i capricci, che cosa può averlo infastidito. Ho scritto che i cacciatori sono spesso arroganti. E’ la verità. E chissà caro Mario, che tu non sia uno di quelli. Vista la facilmente infiammabile coda di paglia.
Mi è capitato di parlare con una ragazza dell’arroganza di molti cacciatori. mi dice. Ed io preoccupato . >
Questo infimo episodio, per spiegare che cosa? Non credo che la signorina volesse “insultare” il suo caro cugino. Prendeva semplicemente atto di un aspetto del suo carattere. Un aspetto che, continuo a dirlo, sembra comune a molti di voi cacciatori.
Visto che la frequenza del forum sta scemando ne approfitto per salutare i visitatori residui….
Vorrei chiedere cortesemente a tutti coloro che scrivono, di indicare la provincia nella quale risiedono e se vivono in città o in campagna, per poter capire meglio il contesto descritto nel loro messaggio.
Faccio un esempio. Se io scrivo che “qui da me” ci sono tante anatre, ma nessuno sa di dove sono (se di Aosta o di Brindisi), nessuno saprà dov’è che in Italia ci sono tante anatre. Se scrivo per esempio che il “mio calendario regionale” non prevede l’abbattimento dell’allodola, e non dico di nuovo da dove scrivo, nessuno saprà in quale regione non è cacciabile l’allodola.
Credo di non violare la praivacy di nessuno.
RingraziandoVi tutti, saluto.
Credo proprio che questo blog sia giunto alla fine. Ultimamente non si discute più di niente. Qualcuno si insulta, altri no, qualcuno provoca, altri non rispondono,….è proprio la fine.
Secondo me, bisogna riodinare un po’ le idee e ripartire a discutere sul tema che ha proposto il Sig. Beppe Grillo (che ringrazio ancora per questo spazio che ci dedica). Il tema è la caccia. Quindi credo si debba discutere di quest’argomento, senza insultare nessuno e più che altro ESPRIMENDO IDEE, PARERI, PROPOSTE E POSSIBILI SOLUZIONI. E’ inutile dire che tutti i cacciatori sono assassini o che tutti gli animalisti-ambientalisti sono ignoranti. Spero che nei post futuri, si possano leggere delle serie considerazioni in merito all’attività venatoria in Italia. Invito quindi chi vuole parlare di altre cose diverse dall’argomento proposto a non farlo, per rispettare la libertà di tutti gli altri. Invito anche tutti coloro che hanno insultato e offeso i propri interlocutori, a riflettere un attimino.
Come ha già proposto qualcuno quindi, discutiamo di come viene esercitata oggi la caccia, di come viene gestita, di quali sono i problemi che ha la nostra fauna selvatica, di tutto quello che non viene svolto a suo favore, di tutto quello che si potrebbe fare per migliorare il nostro ambiente, ecc…
Ultimo invito a tutti: parliamo per quello che vediamo, sappiamo e costatiamo, non di quello che abbiamo sentito dire al bar!!!
Spero quindi che questo blog si riprenda e che in futuro si possano di nuovo scambiare idee in maniera civile e matura.
Sì, esiste una norma per cui l’unico modo per impedire ad un cacciatore di entrare in un terreno privato (lontano da abitazioni ovviamente) è quello di recintarlo con una rete alta almeno 2 metri, oppure con un fosso ugualmente largo. Sono norme astruse che non esistono in altri paesi europei più civili dei nostri.
Ma sai perché i cacciatori storicamente hanno questi privilegi? Mi piacerebbe avere una conferma da Diana l’esperta, (se frequenta ancora questo forum), ma credo che tutte queste facilitazioni l’abbia concesse per primo Mussolini nel ventennio fascista. Mussolini voleva che gli italiani fossero avvezzi alle armi e tra le altre cose esaltò la figura del cacciatore concedendogli privilegi che a quanto pare sono rimasti in gran parte fino ad oggi…
Brutta storia, che tradisce un brutto aspetto dell’andare a caccia e spiega l’arroganza di molte persone che praticano questa attività…
Buonasera a tutti,
era da un paio di giorni che non venivo sul blog ed ho felicemente notato che molti di voi si sono continuati a prendere a mazzate, contenti voi….. Io ribadisco il mio concetto di caccia. Io ne sono completamente contrario , mi sembra una cosa inutile e spregevole, ma cosa volete che faccia, prendere ogni cacciatore a calci finchè non smette? Penso che non cambierebbe più di tanto la situazione. Preferisco ribadire ogni giorno il mio concetto nella speranza che qualcuno cambi idea. Penso inoltre che sia difficile collaborare con gente che non affronta i problemi e che continua a provocare. Al contrario di altri con cui è piacevole dialogare ed affrontare i problemi reali che ci sono. Poi sta a loro decidere se dire la verità o no riguardo gli animali che cacciano. Io posso solo basarmi su ciò che si dice nel blog, e su ciò che viene scritto mi baso per i commenti.
Per Tiziana e tutti quelli che pensano che io reputi i cacciatori Santi.
Sono convintissimo con quello che tide, che i cacciatori non sono santi che non fanno cose giuste ecc. ecc. ecc.
Tu gli spareresti nelle chiappe, vero?. Dopo di ciò lo sai che succede? Te lo dico io. Questo Blog che il nostro amico Beppe ha aperto con la speranza di trovare un punto d’accordo tra cacciatori e non diventerebbe una zozzeria con la conseguenza di commenti che non riguarderanno più il problema caccia ma chi è lo stupido, l’insensibile, l’uomo di ghiaccio, e chi più ne a più ne metta. Se ciò avverrà a mio malgrado ne uscirò perchè diventerebbe inutile. Non so se ho reso l’idea. Tiziana hai ragione, e te lo ripeto hai ragione che la caccia è inutile ma con l’arroganza non si va da nessuna parte. Dopo ciò spero di essermi fatta un’altra amica con cui discutere sul blog con serenità e serietà. Spero di ricevere una tua risposta al più presto.
Buona serata a tutti.
Rispetto la tua scelta di non mangiare nessun tipo d’animale e nessun tipo di suo derivato. Ognuno è libero di mangiare ciò che meglio crede. Partendo da questa scelta personale però, c’è qualcuno che pretenderebbe che lo facessero tutti. Inoltre c’è qualcuno che per questo motivo, vieterebbe la caccia. Questo allora non lo accetto più. Io per esempio, non mangio il latte da quando avevo quattro anni, perché non mi piace. Ma non per questo motivo, odio chi lo mangia. Io non vado a pescare, ma non per questo odio chi pesca. Io in autostrada non supero mai i 100 km orari, ma non odio chi fa i 120: non commette nessun reato, la legge lo permette. Con questo cosa voglio dire? Voglio dire che ognuno può pensare e agire come meglio crede sempre che non infranga la legge o danneggi gli altri. Non può però obbligare tutti a fare quello che fa lui. Io vado a caccia, per esempio, ma non obbligo nessuno ad andarci. Non odio chi non ci va. Mi fanno arrabbiare però, coloro che vorrebbero impedirmelo. Io non impedisco ai vegetariani di mangiare solo frutta e verdura.
Ah per quanto riguarda invece il discorso di rispettare tutti indipendentemente dalla razza, sesso, religione, specie se per specie intendi la specie animale allora non posso condividere la tua affermazione. Gli animali sono animali (e per tali vanno trattati e rispettati) e gli uomini sono uomini.
Disponibile a qualsiasi discussione seria e costruttiva, ti saluto.
Ma tu sei fuori!! Raccomandi un buon analista xchè tu non mangi carne… roba da matti!
Non sai cosa ti perdi a non mangiarla, guarda che a parte che fa bene è buona esagerata! Io non ci riuscirei proprio a rinunciare non so come fai devi proprio avere una volontà di ferro e per questo ti faccio i complimenti
ok, io ho provocato, ma tu e i tuoi sostenitori avete immediatamente abboccato! Di quello che ho scritto prima del consiglio di andare in analisi non hai nulla da dire? E’ tutta qui la vostra apertura al dialogo e al confronto serio?
Si esaurisce in un “vai a c—re”?
X Tiziana (e chi è contro la caccia ma mangia carne).
Mi sembra strano che tu non abbia ancora fatto la scelta di rinunciare a mangiare gli animali. Secondo me ci sei vicina, però.
Io sono vegana da circa tre anni, ovvero non mi nutro né di animali né dei loro prodotti (tanto per chiarire al simpaticone che suppone un mio consumo di latte senza conoscermi)e mangio fuori a pranzo. Cosa? panini con verdure grigliate, funghi o pomodori conditi; insalate e primi piatti senza ragù. A cena mi rifaccio con risotti, pastasciutta e legumi conditi in mille maniere diverse.
La prossima volta che sei di fretta e devi mangiare qualcosa, pensa questo: per te si tratta di rinunciare alla comodità di trovare qualcosa di usuale, pronto, veloce; per loro, gli animali, si tratta della vita. Sono certa che anche tu vedi il differente peso delle due cose.
E’ difficile sostenere la crudeltà della caccia continuando a mangiare carne di altri esseri viventi.
Continua così, Tiziana, e presto prenderai parte anche tu al movimento culturale più rivoluzionario e pacifico dei nostri tempi: il riconoscimento dei diritti degli animali, da cui scaturisce una cultura di rispetto (reale, non a parole, come fanno i cacciatori) e accoglienza del diverso (per razza, sesso, religione, specie).
Non servono tanti sacrifici o impegni economici: basta smettere di mangiare gli animali, di vestirsi con la loro pelle, e di rubare loro le uova o il latte. Ti assicuro che è più facile farlo che dirlo. Prova!
Sabato sera sono uscito ma siccome non sto a fare nulla dalla mattina alla sera sono tornato a casa presto e poi mi sono detto: chi sa se quello chef di fama mondiale che scrive sul blog ha scritto qualche ricetta nuova da provare..e allora sono venuto a vedere!
Ma ora ne ho una nuova..che bello e che fortuna!
Comunqeu i sassi non mi piacciono perchè sono troppo duri!
Ah per l’altro si che bisognerebbe fare un altro blog: 1 per chi ha voglia di parlare e discutere accettando le idee altrui e l’altro con gli idioti fossilizzati sulla propria idea e non aperti al dialogo!
Dite pure le cazzate che volete, io venerdì sera ho mangiato taglierini con la lepre e polenta con cinghiale e mi hanno fatto un piacere dell’anima, altro che stare sul blog a leggere cazzate… e sabato e domenica ovviamente un sano giro a caccia… mentre quel coglione che mi da del cretino sabato sera scriveva stronzate sul blog. Almeno noi non vi rompiamo le palle su cosa dovete fare o non fare, per me da domani potete anche mangiare sassi…
Appunto perchè anch’io rispetto la scelta di un vegetariano l’ho apostrofata con quel tono perchè come io rispetto lei lei deve rispettare me..perchè gli animali per darle il latte di cui andrà ghiotta vengono tenuti chiusi nelle stalle e non soffrono poco!
Comunque nella cosa della riserva ci credo anch’io benchè qualcuno dice voi non vaete idea di cosa vuol dire fare una riserva..però se si chiudono là dentro io potrò passare nei boschi senza paura di uno sparo e siccome la maggioranza della gente non è stupida come credono i difensori della natura, si danneggerebbe molto meno l’ecosistema!
La legge del muro non la so però so che vanno ovunque sti cacciatori..non tutti ma tanti lo fanno! Io non generalizzo come loro che ci dan degli ignoranti e degli idioti.
Ripeto che continuo a non volere che si sparino tra di loro..questa è l’incoerenza di cui parlavo prima.
Certo che ci va dignità per la vita animale cosa che qualcuno non sa nemmeno cosa sia criticando chi come me e altre persone vanno a fare volontariato in canile..e tra l’altro molte di queste non sanno nemmeno cosa vuol dire far del volontariato ma questa è un’altra storia..
ps. purtroppo non posso fare ironia perchè qualcuno è permaloso e si offende e poi recita la preghierina della caccia sotto al dio della caccia che mi fulmina..aiuto! Tu non ti senti un po’ impaurito?
AMADIO, hai fatto un’ottima sintesi, proprio adatta a chiudere il forum… Ti preferisco quando fai l’ironico però.
“Mandare qualcuno dall’analista” è uno sbotto comprensibile e nonmerita l’apostrofe che hai fatto tu alla Simona.
Quanto a me continuo ad AUGURARE seraficamente AI CACCIATORI DI SPARARSI A VICENDA, non mi sembra niente di grave questo.
Per i cacciatori, molto più gravi sarebbero altre mie proposte, proposte neanche particolarmente eversive, visto che chiederei almeno il rispetto della democrazia e la fine di tutti i privilegi che hanno. Perché ad esempio (con tute le mie stupide convinzioni o la mia ignoranza, come direbbe Davide) non posso impedire ad un cacciatore di entrare in un mio terreno soltanto mettendo un cartello? No, non posso, se io voglio “divertirmi” a vedere i cinghiali che “rovinano” le mie piante non posso, a meno di costruire un “muro di berlino” alto 2 metri, forse conosci questa norma.
Quanto ad altre sofferenze animalesche, posso dirti io come la penso personalmente. Ho rispetto di chi si priva della carne, ma mi sembrano due piani diversi. Un animale rimane un animale, nonostante gli “auguri” che ti scandalizzano, non metto certo la vita umana al pari (qualche “animalista” lo ha fatto in questo forum) di quella di un animale.
Facciamo norme per dare “dignità” e un minimo di serenità agli animali di allevamento (negli spazi, nella nutrizione, nel trasporto, nell’uccisione…) ma non confondiamo i due piani. Io qui ho scritto dell’aspetto CACCIA e soprattutto dell’aspetto tutela ambientale. Tanto è vero che se i cacciatori si recassero in riserve a sparare ai loro famosi animali di ripopolamento, per me sarebbe molto più accettabile la caccia stessa. E poi in uno spazio più stretto, senza mettere in pericolo la vita altrui, sarebbe più facile colpirsi fra loro…
a umanità perchè se avesse provato a leggere i miei post avrebbe capito qualcosa di me ma ha preferito darmi dell’ignorante e basta, manca a quel cretino che ha scritto le ricette per cucinare la selvagina che si lamenta perchè lo insulti o scrivi cose che per lui sono stupide..l’unica che credo sia coerente è Diana. Non voglio adulare nessuno però è l’unica che caccia dicendo perchè lo fa e non si nasconde dietro alla maschera di paladina della giustizia della natura..poi tu puoi darle torto o ragione perchè non la pensi come lei ma di che non è coerente..
Il discorso per me è chiuso.
Come tutti han visto non partecipo più perchè credo sia caduto tutto nei soliti discorsi e pretendono tutti di sapere tutto tra numeri, comportamenti degli animali, stili di caccia, cucina, migrazioni..sanno tutto e nessuno è disposto ad ampliare le proprie conoscenze.
Buonanotte e fa il bravo..(ovviamente scherzo)
X TIZIANA:
guarda che non cacciare non vuol dire non mangiare carne e se permetti quando una persona mi dice che devo andare dall’analista mi fa venire il nervoso. La caccia non mi piace e non la trovo giusta ma non per questo mi permetto di dire ai cacciatori di farsi mettere in cura da un bravo psicologo..sbaglio?
X Giuseppe di siena:
tu non ti diverti? La differenza è che mentre io ho mandato a cagare una persona che ha detto a tutta la gente normale di questo mondo di andare dall’analista tu hai augurato a della gente (tuoi simili) di morire sparandosi l’un con l’altro..direi che non è la stessa cosa e se parliamo di gravità delle affermazioni non so chi vince..io sparerò minghiate come dici tu ma non cattiverie che è diverso. Poi qualcuno si offende invece di ribattere e me ne dice di tutti i colori come Mario a cui ho scritto un post ma che mi ha messo la croce sopra giudicandomi un deficente.
Sai qual è il problema vero? L’INCOERENZA..e questo lo sappiamo entrambi e c’è da entrambe le parti.
Perchè da una parte ci ssono i cacciatori che cacciano per l’ecosistema dicendo che lo fanno per curarlo ma che una volta curato continuerebbero a fare ripopolamenti e a cacciare di conseguenza, dall’altra ci siamo noi”animalisti” (tra virgolette perchè siamo presunti). che amiamo gli animali ma nel frattempo auguriamo il male ad altra gente ci ammazziamo per cazzate e mangiamo la carne proveniente da allevamenti intensivi che come ideologia e sofferenza non si distaccano dalla caccia.
Per me questo blog potrebbe chiudersi anche tra due min perchè un dialogo fra sordi e ciechi non può esistere..la vita è questione di coerenza e questa manca a tutti obbligati e non.
Manca a me per i motivi sopra citati e ate per lo stesso motivo, manca a Davide che buono buono intanto da dell’ignorante a tutti perchè non hai frequentato il corso per prendersi la licenza, manca a Mario amante della natura e della pace ma che comunque lascia un po a desiderare in quanto
x Medei
Brava anche te (anche se non mi piace il brutto uso delle k, forse perché è una moda recente e tu sei molto giovane…)
x Alessandra
Non pensare ad Amadio, è uno che si diverte. A volte spara minghiate, poi altre volte ti sorprende con osservazioni sagaci. E’ fatto così, e nel forum ci sta bene in fondo…
Tiziana è una meraviglia. Posso quasi abbandonare il forum se rimane lei…
Per Gabriele: penso anch’io che non serva offendere. Quando uso parole forti (come sembra faccia anche Tiziana, senza paura) non lo faccio per offendere i cacciatori, ma per esortare altri visitatori a prendersi al cuore questa questione. Perché ovviamente i cacciatori, per quanto pochi, sono ben intenzionati a mantenersi ARROGANTEMENTE dei PRIVILEGI a DANNO della MAGGIORANZA “silenziosa”!
Saluti cordiali a Tiziana, Gabriele e Diana.
Scusa ma non sono molto d’accordo con te quando dici che ci deve essere COLLABORAZIONE tra cacciatori e chi ama gli animali ( Io evito stupide etichette tipo “ambientalisti” e “animalisti” che ormai vengono usate come dispregiativo).
Non ci può essere accordo con i prepotenti,infatti loro non vogliono scendere a NESSUN COMPROMESSO;
DICONO che senza il loro intervento da benefattori della natura le specie dannose prolificherebbero a discapito di specie a rischio, allora come mai vengono UCCISE ANCHE le specie a rischio,o comunque innoque?
Hai dato un’occhiata alle specie cacciabili?
Te la dico io la risposta: Perche se le vogliono METTERE IN PANCIA – PERCHE’ SI DIVERTONO -E DEGLI ANIMALI NON GLIE NE FREGA NIENTE!
La cosa peggiore è che cercano di mascherare le loro intenzioni puramente egoistiche e “terra terra” da volontariato altruistico a favore dell’ambiente e della fauna…Che faccia tosta!
Caro Gabriele, non se ne puo’ veramente piu della prepotenza e dell’arroganza, e va combattuta con ogni mezzo, fosse per me li ripagherei con LA SRESSA MONETA: Li caccerei dalle campagne ( e dalle private proprietà )a suon di PALLINI NELLE LORO CHIAPPE e sarebbe divertente vederli correre terrorizzati proprio come fanno loro con i piu’ deboli; GLI ANIMALI.
Saluti a tutti!
X ANDREA AMADIO
Ma non eri contro la caccia, ho capito male?
X ALESSANDRA
Rispetto e ammiro i vegetariani,hanno una forza di volontà incredibile e ci guadagneranno in salute.Io mangio solo mucca e maiale e non è escluso che un giorno abolirò anche queste, ma non si può condannare chi vuole mangiare la carne,e affermare che hanno bisogno dello psicanalista.Chi mangia carne non è malato.Ci sono quelli che vanno matti per la carne,io pochissimo,ma mi ritengo schiava di un sistema che ti propina questi alimenti..Es: quando vai a farti un panino di corsa nella pausa pranzo mica puoi farlo sempre col formaggio che è grasso? e allora te lo fai col prosciutto o la bresaola che sono magri.
Ci vuole molta forza di volontà e organizzazione, non a tutti è possibile.
Sappi che se domani chiudessero tutti gli ALLEVAMENTI INTENSIVI della terra,io sarei felice, perchè sono dei LAGER, dove degli esseri viventi soffrono moltissimo ( si veda il sito della LAV ) solo in nome del profitto di pochi bastardi senza scrupoli.Oltretutto la carne fa schifo ed è piena di medicine ed antibiotici che vanno ad avvelenare il nostro corpo.
Spesso vado a comprare la carne in aziende biologiche,dove gli animali vivono liberi e hanno una vita dignitosa,il sapore della carne è tutta un’altra cosa,costa u po di piu ma ne vale la pena. Saluti
Cari (si fa per dire) cacciatori,
cari (per davvero) difensori dei diritti degli animali,
è inutile girarci intorno:
la violenza sugli animali, sia essa esercitata sotto forma di caccia, di schiavitù negli allevamenti, di tortura nei laboratori, o di prigionia in una gabbia per uccelli – e la lista potrebbe continuare a lungo, purtroppo – non è che la manifestazione della cattiveria e della meschinità di chi la esercita.
Si possono cercare, e trovare, migliaia di giustificazioni: appelli alla libertà individuale, tolleranza per le posizioni altrui, istinto innato a uccidere… ma la violenza e la crudeltà esercitata contro gli animali restano quello che sono.
Gli animali sono esseri senzienti esattamente come noi. Noi cittadini d’Europa (lo specifico perché immagino non sia lo stesso per chi vive al Polo Nord) possiamo vivere benissimo senza cibarci o vestirci degli animali e non ditemi che non lo sapete o non ci credete perché sarebbe negare una realtà ormai comprovata, urlata e ribadita da milioni di vegetariani e vegani! Gli animali non sono carne da macello, non sono in sovrannumero (rispetto a cosa, poi? a numeri decisi dagli umani, naturalmente!), non sono oggetto né di sport né di un bel niente d’altro. Sono SOGGETTI, individui. Punto.
Un consiglio per chi difende la propria violenza a scapito di esseri indifesi(so che sarò odiata, ma lo dico senza voler ferire):
rivolgetevi a un buon analista: lo pagherete con i soldi che risparmierete non andando più a caccia e non acquistando più animali morti da mettervi nel piatto, e ne guadagnerete in coscienza e salute mentale. E ne guadagneremo tutti.
…. SI VABBEH ANDARE CONTRO I CACCIATORI SARA’CONTROPRODUCENTE, PERO’ NN FACCIAMONE DEI SANTI SU!
COME SI FA AD AVERE UN DIALOGO CON CHI HA IL CORAGGIO DI GUARDARE NEGLI OCCHI UN ANIMALE CHE MUORE PER SUA MANO! E TUTTE QUESTE PERSONE KE ACCLAMANO DIANA A MO’ DI GLADIATORE! MA SU, AVRA’ UNA CONOSCENZA SUGLI ANIMALI KE FORSE NESSUNO DI NOI HA, CONOSCE LE LEGGI, LE CIFRE, LE STATISTICHE, IL COMPORTAMENTO DELGI ANIMALI TUTTO QUELLO KE VOLETE, MA E’ PUR SEMPRE UNA SIGNORA KE NASCOSTA DIETRO LE FRASCHE SPARA DI NASCOSTO AD ESSERI VIVENTI CON LA SCUSA KE LO FA PER GLI ALTRI ANIMALETTI INDIFESI!
Bravo Gebriele, lo spirito deve essere proprio questo. E’ logico che un cacciatore pensi che quello che fa sia legittimo come è logico che chi è contrario non lo pensi ma a testate non si va da nessuna parte, si accresce solo l’astio e non serve a nessuno. Se invece si dialoga si troveranno sicuramente dei punti di incontro e se non altro si avrà la possibilità di capire un pò di più chi la pensa diversamente da noi, sia che si parli di un cacciatore che di un non cacciatore. Complimenti ancora.
Per l’amico Giuseppe di Siena.
Sono consapevole di quello che i cacciatori fanno, e non accordo per niente, ma sono sicuro che è meglio discutere con la gente invece di offendersi come fanno in molti. Anche io sono capace a dire tu cacci sei uno stronzo, ma per il bene di tutti non so quanto sia utile, se bisogna far capire alla gente il nostro pensiero non credo bisogni farlo attaccando chi ci sta di fronte, no? cosa ci guadagni ad offendere o a litigare con un cacciatore? Poi ognuno al suo pensiero, io spero di fare bene e di essere utile in qualche modo.
buona giornata a tutti
La richiesta per avere in dotazione il gabbione, va fatta pervenire alla Provincia. Ti consiglio comunque di chiedere ulteriori spiegazioni presso il tuo ATC. Qui da noi, normalmente, ci pensano loro a preparare tutti i documenti necessari. Il gabbione non te lo devi costruire, lo forniscono loro. Anzi, ti dico di più: sconsiglia a tutti coloro che potrebbero pensare di farlo perchè è vietato e rischierebbero una sanzione. Per quanto riguarda i colombi, non credo sia possibile catturarli, essendo (PURTROPPO) specie non cacciabile. A questo proposito, ricordo che tutte le specie dieverse dalla cornacchia grigia, nera e gazza, che dovessero entrare nel gabbione, VANNO RILASCIATE e non abbattute.
Fossi in Grillo vedrei di farli comparire “numerati” e magari un comando per inserire il numero e andarli subito a rileggere quando vengono rimenzionati da qualcuno.
beh se il cacciatore (episodio mamma lepre col latte) fosse stato un uomo con la U maiuscola dopo quell’episodio avrebbe smesso di cacciare.
il fatto ke questi cacciatori siano così disponibile al colloquio nn cambia il fatto ke fanno cose orribili nn dimentikiamolo
Anche se sei della provincia di Cuneo mi sai dire a che ente è possibile inoltrare richiesta per poter avere in gestione tali gabbie di cattura? Io conosco molti coltivatori diretti nonchè proprietari di fondi che sarebbero interessati ad installare le gabbie nei loro terreni. Sai dirmi se è necessario costruirsi tali gabbie o se occorre qualche richiesta specifica per ottenerle? Nei miei giri a caccia molti agricoltori mi chiedono anche se è possibile catturare i colombi, io purtroppo non conosco metodi validi, tu ne sai qlcs? Grazie
Per Gabriele
Stai discutendo di cose interessanti con i cacciatori che frequentano questo blog, ma credo tu ti renda conto che per quanto un cacciatore possa avere un approccio mistico-culturale, oppure appassionarsi a conoscere le dinamiche più o meno complesse o affascinanti della natura… per quanto tutto questo resta sempre un “cacciatore”, cioè appartiene sempre ad una delle categorie (tra quelle identificabili e civilmente tollerate ovviamente) più pericolose, dannose e detestabili che ci sono in Italia…
Scusa se sono meno “pacifista” di te, uso parole “pesanti” come già accusano, ma appropriate!
wow, ogni giorno imparo cose nuove ed interessanti e per questo vi ringrazio, ma a mio malgrado rimaniamo sempre lì……..abbattere. Secondo qualcuno si possono risolvere questi problemi senza abbattere gli animali? Se è si vi prego di indicarceli.
buona giornata a tutti.
..continua.
2° – Sono abbastanza impegnative da gestire (anche se meno delle Larsen). Chi le gestisce, infatti deve andare tutte i giorni a visitarle, per poter portare il cibo ai “richiami” e abbattere eventualmente i nuovi catturati.
3° – Sono a volte vittime di atti vandalici da parte di coloro che non vogliono abbattere le cornacchie.
Nonostante tutte questi piccoli difetti, però, ripeto che sono molto ma molto efficaci. Speriamo che il numero delle installazioni aumenti sempre di più.
Per i colleghi cacciatori: se ho errato qualcosa nella spiegazione, correggetemi e rettificatemi. Grazie.
Provo a spiegarti, come viene fatto dalle mie parti (provincia di Cuneo) il controllo delle cornacchie con le gabbie. Quelle di tipo Larsen (divise in tre parti, due vuote ai lati e quella centrale che ospita il richiamo) sono state soppiantate da quelle più grosse chiamate in gergo gabbioni. Lo svantaggio della Larsen consiste nel doverla spostare sovente affinché sia efficace e nel meccanismo di scatto che va mantenuto sempre efficiente. Questo gabbione invece non ha nessun tipo di meccanismo di scatto. Ha dimensioni 3 m x 3 m x 2,5 m di altezza circa, è costituita da un telaio di ferro e da una rete metallica a maglia abbastanza larga (5 cm x 5 cm), per capirci la classica rete metallica verde da recinzione per giardini. Nella parte superiore c’è una serie di feritoie con dimensioni 40 cm x 20 cm circa, di legno. Questi spazi consentono l’ingresso della cornacchia all’interno della gabbia con le ali chiuse. Quando poi proverà ad uscire, non ci riuscirà più perché dovrà farlo con le ali aperte che saranno più larghe delle feritoie. Le cornacchie entrano nella gabbia richiamate dal cibo e da altre cornacchie “richiamo” che sono messe all’interno da chi gestisce la struttura. Queste gabbie sono sparse a macchia di leopardo nelle campagne. A mio parere sono molto, molto, molto efficaci. Un mio amico, con quella che gestisce lui, nel solo mese di marzo ne ha catturate 34. Come tutte le cose però, anche questo sistema ha i suoi “difetti”.
1° – Vengono date in gestione solo a chi è coltivatore diretto e conduttore o proprietario del fondo dove verrà installata.
Continua
Mi fa piacere poter colloquiare con una persona che vuole capire e discutere, che fa domande e che risponde a quelle fatte, che propone e valuta molte cose. Ti chiedo scusa se ti rispondo in ritardo ma ieri era mercoledi’ e .sono andato a caccia.
Confermo che lo sparare nei nidi è triste. Senza ombra di paragone però, è anche triste punire un bambino, ma va fatto per il suo bene. Ti assicuro che ad un bambino è più facile dare delle caramelle che uno schiaffo, credimi, ma a volte bisogna saperlo dare (lo schiaffo) per non piangere quando ormai è troppo tardi. Non so se mi sono spiegato, ma voglio solo dire, che per il bene di tutti gli animali, purtroppo dobbiamo sparare anche nei nidi.
Per quanto riguarda la tua domanda (fatta per capire e non per provocare) .la risposta per quanto mi riguarda è SI. Anche noi cacciatori abbiamo un cuore. Più che di pentimento però parlerei di dispiacere e rincrescimento.
Mi è successo quelle volte che PURTROPPO ho ucciso una lepre gravida o che aveva il latte quindi con i cuccioli piccoli da qualche parte. Te lo dico sinceramente che il dispiacere è grande. Questi animali purtroppo si riproducono in tutti i periodi dell’anno e quindi è inevitabile che succedano certi abbattimenti. Anche in natura la volpe cattura la lepre indifferentemente se sia gravida o meno.
Confermo comunque che anche noi proviamo dei sentimenti di pietà verso gli animali. Mi dispiace e mi rincresce moltissimo anche tutte le volte che abbatto un’animale e poi non riesco a recuperarlo (poche volte) a causa della fitta vegetazione. Non pensiate che provi dispiacere perché non potrò mangiarlo ma è perché ho tolto la vita inutilmente ad un animale.
Volevo complimentarmi prima di tutto con Diana che è stata molto esaudiente e giusta, molto giusta. Grazie perchè sto imparando veramente tanto.
Ok ad imparare da popoli che hanno più esperienza di noi, basta solamente che le loro idee siano giuste e veramente attuabili e non solo un inutile improvvisazione. Sui nidi ai perfettamente ragione, è più sano abbattere un uovo che un pulcino già nato, ma alla fine è sempre come ammazzare un cucciolo che sta per nascere, e poi quante probabilità ci sono che i pulcini ancora non siano nati?
Invece Davide continuo a ringraziarlo per il tempo speso bene che mi fa passare.
Ora a me non interessa venire sul blog a fare il portatore di pace ma sono convinto al 100% con quello che dice Franco, noi non siamo per forza nemici, siamo persone che non la pensano allo stesso modo, e siamo qui non per litigare ma per cercare di dare una mano alla società in cui viviamo, perchè alla società non gli importa niente se io e davide litighiamo o viceversa(ho preso il tuo nome perchè so che non ci sono problemi) ma che tiriamo fuori delle idee utili, in realtà tutte queste differenze devono essre unite per trovare una soluzione utile, sembrerà brutto per molti ma cacciattori e animalisti o ambientalisti dovrebbero collaborare invece di darsi inutile battaglia.
E come disse mia nonna
Pace e Amore a tutti.
se devo essere sincero e obbiettivo concordo con te sui cinghiali..i maiali e i cinghiali prolificano troppo e figuriamoci un misto fra le razze (di cui in genere si ereditano i caratteri buoni..correggimi se dico cavolate) e quindi l’unico rimedio è quello..quello che fa arrabbiare è che non bastavano i cinghiali che avevamo ma bisognava importarne altri? è giusto che qualcuno paghi..è impossibile che siano sfuggiti!
Comunque complimenti per le conoscenze!
PS. per curiosità..ma quanti anni hai che dici che sei vecchia?
Mi complimento con Diana per le sue spiegazioni puntuali… E’ un po’ saccente, ma un po’ conosce davvero.
Per chi è sensibili alle vicissitudini degli animali consiglio il sito http://www.INFOLAV.ORG
Oggi mi è arrivata una lettera dell’associazione. E’ in corso una compagna di sensibilizzazione contro gli allevamenti intensivi di polli. Intorno al 10 dicembre ci sarà una petizione in centinaia di piazze italiane. Per informazioni: 06.4461325.
… continua.
Chiaramente un cinghiale di 180 Kg. mangia per 180 Kg. A questo si deve aggiungere un incremento del bosco a discapito dei coltivi, per cui il cinghiale eil capriolo sicuramente sono in aumento.In più, una miope gestione faunistica da parte delle amministrazioni pubbliche (che preveda una razionalizzazione della caccia, un pronto anche se parziale risarcimento dei danni, uno studio applicato sull’ibridazione e sull’eventuale “purificazione” delle popolazioni, un razionale sistema di protezioni dei coltivi e della loro dislocazione ecc. ecc.)provoca un bracconaggio di rivalsa, spesso trascurato dalla vigilanza, e danni maggiori. I buoni esempi ci sono. la Francia, per esempio, ha una gestione ottimale delle popolazioni di cinghiale, dai boschi dell’alta Marna, fino alle paludi dellaCamargue. Basterebbe imparare da chi i cinghiali ce li ha da più tempo di noi (ricordate Obelix che andava in giro con due cinghaili sotto braccio?). Per stasera basta, le forze mancano e la vecchiaia incombe (…). Risponderò con calma alle altre domande nei prossimi giorni. Mi tengo disponibile per il tema “etica della caccia” quando sarà esaurito questo.
Questa settimana non ho potuto collegarmi. Devo essere sincera: non ho letto tutti tutti i post precedenti, anche a causa degli interventi inutili che riempiono le righe. Mi pare di aver capito che l’argomento di oggi è il controllo dei nocivi.
Per GABRIELE
Sparare ai nidi significa abbattere una cornacchia e le sue uova. Il problema sorge quando l’amministrazione provinciale (di solito preposta al controllo) ritarda l’emanazione del decreto, per cui gli operatori sono costretti ad abbattere piccoli già nati e non più solo uova.
Ci sono altri metodi di controllo, tipo le trappole Larsen, di cui però francamente conosco poco. Se c’è qualcuno più ferrato potrà spiegarti esattamente come funziona questo tipo di controllo.
Ci sono animali in squilibrio numerico rispetto alla capacità portante dell’ambiente, o alle esigenze umane di un dato territorio. I cinghiali hanno un indice di riproduzione che va dal 100 al 200% in condizioni di particolare offerta trofica (cominciamo a dare qualche termine così se qualche furbone si nasconde dietro ai paroloni sappiamo di cosa sta parlando. L’offerta trofica è la quantità di cibo). per esempio: il cinghiale fa normalmente 4-8 piccoli una volta all’anno; se l’inverno è particolarmente mite o se, per esempio, c’è una forte produzione di ghiande (che stimolano l’ovulazione delle femmine), i parti possono essere anche due.
Negli anni ’50 sono stati creati allevementi di cinghiali da carne, ibridandoli con i maiali. Se prendo un cinghiale e lo incrocio con un maiale e i figli li faccio incrociare con cinghiali, avrò un animale che sembra un cinghiale, ma ha una crescita ponderale molto più alta e veloce di un cinghiale, e fa anche 3-4 parti all’anno. Questi ibridi sono poi fuggiti (o liberati) dagli allevamenti, riproducendosi in natura. Il peso medio di un cinghiale maschio adulto del nord italia (in maremma e sardegna sono più piccoli)si aggira sui 100 Kg., ci sono in giro animali anche di 180 Kg.!,continua…
Hai ragione, basta con le battutine.
Diamoci una calmata.
Questo spararle grosse non è utile.
Chi mai può sostenere che i non cacciatori non conoscono la natura? Tutti sanno che non è vero ….
L’errore sta sempre nel fare delle categorie.
Sarebbe come dire che i Tedeschi sono fanatici dei campi di concentramento (e Goethe? E Bach? E Brehm? E Lorenz… che era però austriaco)
Dai, basta.
Propongo il tema:
IL CONTROLLO DELLE SPECIE IN SOPRANNUMERO
Per favore usiamo un linguaggio serio.
per me va bene se la discussione non diventa voi animalisti imbecilli noi cacciatori strafighi come sta succedendo. Con provocazioni atte a discutere che non siano simil pelle alle mie ultime di rabbia.
Tirane fuori uno tu per me è lo stesso e se la tiro fuori io nessuno la segue! Qualcuno ha detto che sono ignorante..vediamo..
non avevo letto..che accozzaglia di roba che hai scritto.
Tu i miei vecchi post non li hai letti e certo non voglio che tu li legga.
Il problema non sono io sai? Perchè se io mi sono arrabbiato così è perchè qualcuno scrive parecchie cavolate come:
voi non avete mai visto un animale selvatico in vita vostra;
noi lo facciamo perchè ci teniamo alla natura perchè è bello stare in mezzo al verde;
gli animali sono tutti inferiori ma il cane è un po’ più su;
voi avete una concezione della natura da televisione;
siete mediatizzati perchè pensate quello che vi fanno vedere in tv e non siete capaci a fare una discussione;
poi, dulcis in fundo, un pirla scrive addirittura le ricette con la selvaggina.
Sai qual è la differenza tra me e te? Che io almeno non dico che siete tutti uguali al contrario di te che dici che gli animalisti sono tutti di qui su e giù..
Il ridicolo sei tu perchè sei tu quello che non va oltre la propria mentalità io ho provato ad aprirmi al dialogo ma quello che ho ricevuto..ho ricevuto qualcosa? No perchè tutte le risposte andavano alle provocazioni di gente che vi augurava di spararvi tra voi e chi ha piacere che moriste e chi prende per il culo le vostre mogli o fidanzate dei quali mi sono dissociato. Chi è che invece si è dissociato dalla stronzata che ha scritto quello con le sue ricette? Nessuno e quella non era una provocazione stupida?
Poi fai tu alla fine se vuoi rispondere lo fai se non no così come tutti gli altri!
Stanotte dormirò comunque e domani mi alzerò lo stesso per andare all’UNI..
guarda che non era ne una provocazione ne una presa in giro. Hai parlato di te stesso usando il femminile e mi è sorto un dubbio dato che tanti usano dei nomi fittizzi e non mi sarei meravigliato fosse lo stesso per te. Detto questo non ti sto ne aggredendo ne altro sul serio. Se ti avessi voluto prendert in giro fidati che avrei detto altro perchè queste cose non mi fanno ridere.
X Davide, Paolo, Andrea, Diana, Mario, Gabriele, Lorenza (scusate se dimentico qualcuno degli aperti al confronto)
E’ difficile seguire un tema e svilupparlo se non si è assidui ……
Penso anche che non sia molto utile rispondersi così direttamente.
Per questo sarebbe bene far emergere un solo tema da sviluppare fra di noi, ignorando le provocazioni dei soliti (che si parlino fra loro!).
Rispondere è fare il loro gioco. Tanto ormai sappiamo chi sono, no? Non vale la pena, ci fanno perdere tempo.
Con Andrea si era iniziato un discorso sull’etica. E Davide sollecita la risposa alle sue domande.
Poi è emerso il problema delle specie invasive (cinghiali ecc). E i ripopolamenti, cosa si prova, l’etica della caccia, il poligono.
Il problema è che questo modo di scrivere è dispersivo e non riusciamo a chiarire nessun argomento.
Vi faccio una proposta. Uno (Davide o Andrea, Paolo, i più attivi insomma) lancia o rilancia un tema. E per una settimana scriviamo solo su quello.
Poi si cambia…..
Può andare?
Chi prova a lanciare il tema?
Conoscevo un cacciatore che si alzava alle 5 di mattina e con i suoi cani andava per i boschi. Tornava sempre a mani vuote,al massimo ogni tanto prendeva qualche beccaccia.La verità era che lui amava la natura e fare lunghe passeggiate con i cani. Era un brav’uomo.Ma non sono tutti cosi! e me lo ha raccontato lui e altri cacciatori “precisi”. La maggioranza sono fanatici e non hanno rispetto per la vita, mi hanno raccontato di gente che spara a qualunque cosa voli nel cielo,addirittura anche ai cani randagi,che distrugge i raccolti, le vigne,che invade le altrui proprietà. E questa è la realtà.
Voi siete cacciatori precisi? allora sparate solo ai dannosi senza toccare le specie che scarseggiano,tipo le anatre. Sarete così onesti? da quello che dite si, sareste disposti a sacrificare un po di divertimento per fare il bene? io lo spero. Ma non sono tutti cosi! Ecco perche penso che non spetta ai cacciatori far questo ma alle autorità competenti, come ho detto. Non si può far affidamento sulle singole coscenze, non ci si può fidare. Io abito in campagna,come ho detto, e gazze,corvi,cornacchie e volpi ne vedo tutti i giorni,le volpi sono le nemiche delle mie galline,ma non le odio,sono animali sfortunati,e ne vedo morte sotto le auto a decine non hanno bisogno anche delle vostre pallottole. Quello che mi fa davvero rabbia e che il governo permette la caccia ( ogni anno sempre peggio,sempre nuove specie protette)per il solito motivo: Soldi, interessi, potere, voti.
L’Italia è stata multata piu volte dall’UE per aver fatto cacciare specie protette, e vuole ogni anno anticipare e posticipare il calendario venatorio.Questo perchè la lobby dei cacciatori è potente e girano tanti soldi. Quindi non vi sentite giustificati se il governo ve lo permette…Questa è la repubblica delle banane!!!qui si puo fare tutto! Cmq le mie rimarranno parole vuote,al vento,state trasnquilli,nessuno vi toglierà il divertimento. Ma siate almeno piu giudiziosi di altri.
Saluti a tutti.
Secondo me non hai letto i post che ho scritto in precedenza dove descrivevo cosa provo andando a caccia… le specie dannose sono da controllare come abbiamo detto fino ad ora ma non sono quelle di cui vado a caccia quindi non vedo perchè dovrei smettere di cacciare una volta che il loro numero fosse contenuto visto che non le caccio. Io vado a caccia di lepri e di fagiani che sono specie minacciate dai nocivi e che cerco durante l’anno di ripopolare e proteggere per poterle cacciare durante il periodo venatorio, non vado a caccia di nocivi ma anche quello è da fare.
Mi fa piacere poter colloquiare con una persona che vuole capire e discutere, che fa domande e che risponde a quelle fatte, che propone e valuta molte cose.
Confermo che lo sparare nei nidi è triste. Senza ombra di paragone però, è anche triste punire un bambino, ma va fatto per il suo bene. Ti assicuro che ad un bambino è più facile dare delle caramelle che uno schiaffo, credimi, ma a volte bisogna saperlo dare (lo schiaffo) per non piangere quando ormai è troppo tardi. Non so se mi sono spiegato, ma voglio solo dire, che per il bene di tutti gli animali, purtroppo dobbiamo sparare anche nei nidi.
Per quanto riguarda la tua domanda (fatta per capire e non per provocare) .la risposta per quanto mi riguarda è SI. Anche noi cacciatori abbiamo un cuore. Più che di pentimento però parlerei di dispiacere e rincrescimento.
Mi è successo quelle volte che PURTROPPO ho ucciso una lepre gravida o che aveva il latte quindi con i cuccioli piccoli da qualche parte. Te lo dico sinceramente che il dispiacere è grande. Questi animali purtroppo si riproducono in tutti i periodi dell’anno e quindi è inevitabile che succedano certi abbattimenti. Anche in natura la volpe cattura la lepre indifferentemente se sia gravida o meno.
Confermo comunque che anche noi proviamo dei sentimenti di pietà verso gli animali. Mi dispiace e mi rincresce moltissimo anche tutte le volte che abbatto un’animale e poi non riesco a recuperarlo (poche volte) a causa della fitta vegetazione. Non pensiate che provi dispiacere perché non potrò mangiarlo ma è perché ho tolto la vita inutilmente ad un animale.
Credo che le ragioni del sovrannumero di alcune specie le potresti facilmente trovare in qualche post precedente ma te le riassumerò comunque per quello che posso sapere io e per quello che posso vedere ogni giorno.
Per quanto riguarda il cinghiale la ragione principale è data dal fatto che si riproduce in modo molto elevato e non esistendo predatori la quasi totalità dei nuovi nati riesce ad arrivare in età adulta. Stesso discorso può valere per i caprioli con l’aggravante che essendo vietata la caccia (tranne ovviamente quella di selezione) prolifica ancora di più.
Per cornacchie e gazze la situazione è un pò diversa, infatti sono le grandi distese di campi coltivati in maniera intensiva a facilitarne la procreazione e la diffusione dove trovano cibo e riescono a difendersi bene in quanto avvistano il nemico da lontano. Inoltre va aggiunto che benchè siano specie cacciabili quasi nessun cacciatore spara a queste bestiacce perchè oltre che non essere facilmente avvicinabili non danno nè soddisfazione ne tantomeno sono buoni da mangiare, sono solo spazzatura.
Visto che conoscendoti avrai sicuramente da ridire ti faccio un piccolo esempio che forse potrai capire visto che abiti in città. Grazie a persone come te in città il problema dei piccioni (non mi dire che è un problema che non esiste per piacere) è stato affrontato catturandoli e liberandoli in campagna, così ora anche quelli ci danneggiano e la patata bollente ce l’abbiamo noi… non era più facile ucciderli quando erano in gabbia? Ah no, era troppo barbaro, dimenticavo! E’ come se domeni arrivassero un pò di contadini a Milano a scaricare letame per le strade e si incazzassero se andate a raccoglierlo e a buttarlo via. Spero di aver reso l’idea
Per Davide
Vedi che anche se le idee sono diverse c’è sempre una cosa in comune. Sono veramente contento di potermi confrontare con voi.
Ora non voeerei cadere nel drammatico ma mi sembra troppo troppo pesante sparare ai nidi. A mio parere sembra un azione troppo brutale, anzi più che brutale è TRISTE. Ognuno poi fa come crede, non mi metto a giudicare perchè non mi compete.
Domanda per i cacciatori.
Avete mai ammazzato mun animale e poi ve ne siete pentiti?
come al solito ribadisco che non voglio provocare nessuno è semplice curiosità.
PAOLO, ti posso kiedere una cosa? pero’ rispondi obiettivamente.
allora: se un domani nn ci fossero un esubero di specie dannose per le altre, quindi nn ci fosse piu necessita di abbattere per tale scopo, tu continueresti ad andare a caccia? sinceramente.
No Simona, è qui che ti sbagli, non ci nascondiamo dietro a nessun pretesto. E’ logico che lo facciamo principalmente per la sopravvivenza e la salvaguardia della selvaggina nobile ma questo non significa che se la caccia non esistesse non occorrerebbe fare nulla per limitare le popolazioni in sovrannumero. Saremmo ben contenti se lo stato o i guardiaparco o la forestale pensassero a tenere sotto controllo il numero dei nocivi ma il fatto è che non hanno i mezzi per farlo, non è che non lo vogliono fare e si appoggiano ai cacciatori. Ti credi che a me faccia piacere sparare ad una cornacchia per poi buttarla via? Non mi vanno nemmeno le aperture anticipate per abbattere gazze e cornacchie, ma si rendono necessarie se non riusciamo a diminuirne il numero! La causa di tale aumento sono le coltivazioni intensive, hai idea dei danni che provoca una mietitrebbiatrice? Uccide nidiate di fagiani, cucciolate di lepri ecc. solo le gazze si salvano xchè fanno i nidi sulle piante e si ingozzano di semenze e di selvatici più piccoli.
Sapete cosa mi spiace seriamente? Che Diana non prenda più parte al post perchè è scivolato in basso..Diana è l’unica che sul tema caccia può parlare dicendo ciò che vuole al contrario di tutti gli esaltati che ci sono qua che non sanno nemmeno cos’è un animale esotico.
Ciao TIZIANA!
Vedo che anche tu ti sei incavolata potente..ma non devi perchè chi non caccia è un ignoranteambientalistaintegralistaotuso..le ho dette tutte? Ma si non ti offendere ti avevo preparata no?
Perche qui se sei informata capisci quanto fa bene la caccia all’uomo (specie a te che ne trai benefici)e alla natura, ma se non sei informata..pecchi di arroganza e ottusaggine!
Noi siamo ottusi che ci vuoi fare? Qua c’è chi sparerebbe sui nidi e lascerebbe i cani a marcire dentro le gabbie di un canile (probabilmente mai stato in uno), setenzia infamie contro chi compra giocattoli al cane (che non so se nello spendere un euro si faccia peccato quanto loro che spendono chi sa quanto per fucile, munizioni e licenza ma lo detraggono dalle tasse perchè è beneficenza) e via dicendo.
Ma noi la natura la vediamo in TV e basta..poveri noi gente di città!
FACCIAMO TUTTI UN GRANDE GRAZIE A DAVIDE CHE CI ILLUSTRA SEMPRE LE VIE MIGLIORI E CI INSEGNA TANTE COSE!
ciao Tiziana!
X MARIO:
ma tu sei mariO o mariA?
X PAOLO:
signor chef mi spiega le ragioni per le quali ci sono sovrannumeri di un po di animali?
vi nascondete dietro l’imbarazzante pretesto ke lo fate per la natura! nn ci crede nessuno ma nn lo capite? Comprensibili i vostri bei discorsi pacati e forbiti di suggestivi argomenti, ma nn sono abbastanza per giustificare ignobili atti di violenza. siete dei puerili esaltati! definibili quasi fanciulleski se l’aggettivo nn stonasse troppo con sangue e morte.
Cara Tiziana, le specie dannose e in sovrannumero ci sono eccome e il non volerle vedere non ti giustifica a criminalizzare la caccia. Mi piacerebbe sapere da dove scrivi perchè è impossibile che da te non ci siano gazze, cornacchie, volpi, caprioli ecc. in sovrannumero. In provincia di Alessandria esistono eccome! Come più volte è stato ribadito in questo blog esistono vari tipi di cacciatore ed esistono leggi molto ferree in meteria di caccia. Non diventiamo criminali nel momento in cui imbracciamo un fucile nè tantomeno ci sentiamo dei Rambo. La caccia è una passione come lo può essere andare per funghi o fare le fotografie. Le grosse stragi che posso compiere io possono essere l’uccisione di 3 o 4 lepri, una decina di fagiani e qualche beccaccia nel corso di tre mesi di caccia. Da quando ho iniziato ad andare a caccia (7 anni fa) mi sono accorto che il numero di selvatici che ogni anno incontravo era via via superiore a dimostrazione che il lavoro di reintegrazione fatto durante l’anno aveva funzionato. Non riesco proprio a capire cosa vi dia tanto fastidio della nostra passione, non credo di recarvi nessun danno abbattendo un fagiano.
Dove sono gli animali dannosi in sovrappiù!??? Ma lo hai scritto per sfottermi (come tutto il resto del tuo post) o dubiti veramente che questi animali esistano? Ma apri gli occhi!!! SVEGLIA!Vai in giro per i boschi e le campagne!!! Sai cosa sono i corvi, le cornacchie, le volpi, i cinghiali? Credo proprio di si. Ebbene, sai quanti ce ne sono? E sai quanti ce ne dovrebbero essere per un giusto equilibrio delle specie?? Come fai a dire “..SE CI SONO….” Certo che ci sono, eccome!!! Abbi pazienza!
Hai già visto come fanno i corvi a predare i piccoli dei germani? Sono sempre in tre o quattro: due o tre tengono a bada la madre e gli altri prendono i piccoli. Questo sarebbe una cosa normale in natura se non fosse che oggi attorno ad un lago vivono 10 anatre e 1000 cornacchie!!!!
Concordo pienamente sul fatto che i caprioli si stanno espandendo in maniera rapidissima. Vanno tenuti d’occhio per evitare di essere costretti, nel giro di pochi anni, a fare delle battute di contenimento. Se diventano troppi, sono dannosi, come tutti gli animali di questo mondo. Oltre ai danni diretti, provocano anche quelli indiretti. Chi caccia il cinghiale, lo può confermare: quanti cinghiali hanno salvato la pelle perchè i cani si sono persi dietro ai caprioli?? Molti. E questi cinghiali continuano a scorrazzare per le campagne.
Ma come mai sei cosi pieno di rabbia Davide? forse, mi auguro,la tua coscienza ti comincia a sussurrare che quello che fai è sbagliato… sei rabbioso e pieno di turpiloquio, ma cmq è quello che mi aspetto da idividui che provano piacere a uccidere,gente ridicola che va in giro per le campagne con la mimetica alla “Rambo”,un arma in pugno e il codazzo di cani.(Chissa come vi sentite “uomini duri” quando siete vestiti così!) .Ma quello che mi colpisce è l’arroganza nell’affermare che non ho mai visto un animale selvatico,che siamo tutti rimbambiti dalla tv e dai cartoni animati, insomma siamo ignoranti,non conosciamo la natura,non sappiamo niente…ma meno male che c’è Davide,il grande cacciatore, naturalista ed etologo di fama mondiale,colui che risolverà i problemi della conservazione delle specie,la tutela dell’ambiente ecc. Bravo!!
Il discorso e che la figura del cacciatore non deve proprio esistere piu! La gente non vi vuole piu in giro per le campagne a sparare agli animali che sono di tutti, DI TUTTI CAPITO? non solo di quattro prepotenti assetati di emozioni forti. La tutela dell’ambiente spetta alle autorità competenti,alla forestale,ai guardiaparco, al nostro governo che viene pagato anche per questo! se ci sono animali dannosi in sovrappiu'( ma dove sono?!!!!)spetta a queste figure operare,non ai cacciatori,che non sono controllati e fanno quello che vogliono e uccidono quello che vogliono. Per quanto riguarda i miei Germani,sono domestici e non finti,quelli selvatici non si fanno guardare? MA VA???!!lo dici proprio tu..certo! è l’anatra piu cacciata e perseguitata della storia,come puo fidarsi dell’uomo? Ma noi che amiamo Bambi e Paperino ci accontentiamo di osservarli anche da lontano…riuscire a trovarli è un impresa! Ma credo che gli unici Germani che hai visto da vicino erano cadaveri.
Saluti a tutti e omaggi allo scienziato Davide.
Sparare nei nidi non è roba da pazzi. O per lo meno non lo è se i nidi appartengono a quelle specie in sovrannumero e dannose (NON per i cacciatori ma per TUTTI GLI ALTRI PICCOLI ANIMALI). Chi vive in città forse non si rende conto che questi animali (corvi, cornacchie e gazze) fanno razia di uova, nidiacei, e cuccioli di tutte le specie di: ballerine, pispole, allodole, merli, tordi, cardellini, scriccioli, quaglie, fagiani, pernici, starne, anatre, minilepri e qualche volta lepri. Se volete che questi animali elencati e molti altri, diminuiscano una volta di più, allora continuate pure a proteggere i corvi, le cornacchie, ecc…
Se volete che i cinghiali invadano boschi,vigne, coltivi e abitati, causando incidenti, devastando raccolti e rubando spazio agli altri animali più deboli, allora continuate pure!
Noi questo non lo vogliamo e allora ci battiamo con tutti i mezzi affinchè questo non avvenga.
Si parla tanto di conghiali ma una specie che si sta espandendo a macchia d’olio sono i caprioli. Ogni anno vengono fatti censimenti sul numero di soggetti presenti e vengono redatte tabelle per programmarne l’abbattimento. Purtroppo non è facile effettuare in censimenti, ragione per cui il numero dei capi abbattuti secondo me risulta ancora proppo basso. Basti pensare che io in quattro giorni di caccia con il cane da ferma in quattro zone differenti ho incontrato già 18 caprioli, il che vuol dire poco più di quattro a uscita e la cosa non mi sembra molto normale visto che io in genere non mi spingo a caccia fino ai bordi del bosco. Fra l’altro benchè siano belli da vedere sono anch’essi molto dannosi in quanto si nutrono di germogli ed impediscono la crescita delle piante. Credo si dovrebbe fare qualcosa
Dalle mie parti il problema più grande è proprio quello del sovrannumero di gazze e cornacchie, quella che tu chiami cagata fino ad un pò di tempo fa (e cioè fino a quando non sono comparse le gabbie) era un’ottima soluzione al problema ed era praticata proprio dai guardiacaccia perchè per primi si rendevano conto del problema. Se giri in macchina per la provincia di Alessandria è l’unica specie animale che vedi in qualunque zona e sono molto difficili da abbattere visto che sono molto diffidenti. Non credo di aver detto una cosa tanto scandalosa…
allora? Sono stato bravo? Uno dei due ha fatto l’errore di scrivere che la natura si gestisce da sola..aahi ahi ahi..te l’avevo detto che ti avrebbero reputata una spara cazzata ignorante!
Tu non hai visto animali selvatici..nemmeno per poco come loro..questa è la mediatizzazione! ATTENTA!!!
X GABRIELE:
Ora hai capito come funziona qui? Io le tue intenzioni le capisco ma siamo in pochi!
Mi fa piacere che tu voglia chiarire e discutere l’argomento, esponendo le tue idee in maniera educata. Sul punto uno allora nulla da dire: la pensiamo nello stesso modo. Sul punto 2 invece Io non dico che per contenere il numero di certi tipi di animali si debba ricorrere obbligatoriamente agli abbattimenti, dico però che BISOGNA CONTENERLI. Qualcuno ha suggerito la sterilizzazione o l’immissione dei predatori naturali (che poi si sono dimostrate irrealizzabili): ben vengano nuove proposte di gestione! Per ora però l’unico mezzo è quello della caccia di selezione o delle battute di contenimento. Per quanto riguarda le cornacchie, invece, oltre alle battute sono anche molto efficienti i gabbioni di cattura. Personalmente sarei più dell’idea di prevenire il proliferare di certe specie, piuttosto di abbatterli dopo. Purtroppo però non saprei come fare e per ora l’unico sistema conosciuto e praticabile è quello degli abbattimenti programmati.
Al punto 3. Concordo pienamente che al nipotino bisogna far vedere gli animali liberi di volare e di correre, ma per certe specie come quelle più difficili da vedere per chi non esperto (beccaccia, beccaccino,ecc ), può anche essere utile “l’esemplare imbalsamato”.
Punto 4. Concordo con te sul fatto che è eticamente scorretto abbattere un animale se poi non lo mangiamo. In alcuni casi particolari però, permettici dei “mezzi” per giustificare il “fine”. Certi animali, per il bene di tutti gli altri, vanno tenuti sotto controllo. Concordo che non bisogna abusare degli animali. Sono contrario alla vivisezione, alla corrida, ai combattimenti dei cani, ecc tutte pratiche che infliggono sofferenze inutili e fine a se stesse agli animali.
X PAOLO:
scusa tu non eri quello della mediatizzazione..eri quel genio che ha scritto le ricette..e parli dei miei sfottò? Non ti mando a quel paese solo perchè non si possono scrivere le parolacce.
Pensa va a quello che scrivi..
Non hai capito assolutamente nulla. A parte la cagata,perchè è quello il nome della cosa che hai detto, di sparare ai nidi..lasciamo perdere.Sto esagerando? Ah si? Cosa t’ho detto? Se gli sfotto non ti fanno ne caldo ne freddo.
Dicevo che van bene i ripopolamenti che attuano le societa venatorie ma certo con un altro spirito ma se uno non te lo spiega non sei contento? La gestione dello stato era perchè nessuno da niente per niente dato che Gesù cristo è morto un bel po’d’anni fa.
I lupi si stanno estinguendo perchè qualcuno li ha uccisi o no? Davide diceva che nei ripopolamenti si uccidono i predatori..vai a rileggere i suoi post..basterebbe tenerli in vita dato che la selvaggina direi che prima devono mangiarsela loro. I cinghiali li avete importati voi e voi ve ne occuperete. So solo che si trasferiscono animali ben più grossi e si può fare anche con loro anche se comporta stres ma voi che ne sapete?
Parli dei miei sfottò quando tu hai appena detto a tutti che siamo mediatizzati. Scusa ma sta cosa è una cazzata pazzesca.
Se vuoi una discussione io la tengo senza prendere in giro nessuno ma se tu sei il primo a sparare cacchiate..a domanda stupida risposta stupida.
Qualcuno diceva che parlare con chi è contro la caccia è come dare i biscotti ai maiali..direi che sto facendo la stessa cosa.
Beh adesso Andrea mi sembra che stai un pò esagerando… a parte gli sfottò che non mi fanno nè caldo nè freddo ma sono voluto andare a leggere le risposte che hai dato alle domande di Davide.
Da quello che hai scritto tu risolveresti il problema del sovrannumero di cornacchie, corvi, gazze e cinghiali liberando i loro predatori naturali… mi sembra un pò ingenua come risposta, secondo te dovremmo liberare dei lupi? Credi che si stiano estinguendo per colpa dei cacciatori? Magari ce ne fossero ancora, significherebbe che il degrado ambientale non sarebbe al punto in cui è adesso, purtroppo mancano gli spazi agli animali selvatici per poter vivere e ripopolarsi. Ora ti dico la risposta che darei io alla domanda: per quanto riguarda i cinghiali l’unica soluzione è senza dubbio la caccia, non vedo altre vie. Per quanto riguarda corvi e cornacchie una soluzione praticabile è quella delle catture con le gabbie che dà discreti risultati anche se secondo me la soluzione migliore è quella che si praticava una volta: sparare nei nidi a primavera, almeno si elimina madre e uova anche se ora mi darete addosso tutti.
E’ forte anche come risolveresti il problema delle starne, “trasformare le associazioni venatorie in associazioni gestite dallo stato”… in pratica dietro alle tue parole dici che quello che stiamo facendo va bene (infatti il volontariato da parte nostra in quella direzione c’è) xò vorresti anche pagarci… eh già, ci hai insultato tanto, un rimborso spese ci sta. Almeno x rispondere potevi ragionarci un pò su, poi non ti offendere se Davide non ti risponde…
guarda che non è che chi non la pensa come te è perchè è stato intaccato dai mass media. Guarda che non siamo tutti cretini.
Io la penso in un modo e tu in un altro stop e non centra tv e quant’altro.
Questa è ignoranza e superbia.
Poverino meno male che ci sei tu che tenti di raddrizzare il mondo perchè sta tv contagia tutti a non cacciare a trattare gli animali come giocattoli a non mangiare carne..bravissimo!
Poi mi scrivi anche quale programma dice questo così provo a guardarlo!
Grazie infinite per il lavoro che svolgi per noi!
i cani e tutti gli animali vanno trattati da esseri viventi!
bisogna rispettarli, senza cadere nell’esagerazione! Secondo me ki non ama gli animali non ama neppure le persone, (nn sto parlando dei cacciatori in questo caso).
molto spesso la mano ke ha maltrattato un cane è la stessa ke ha fatto soprusi ad un bambino. e putroppo di notizie scandalose sui minori se ne sentono da fare skifo.
1-è bello fare le domande leggere le risposte e non scrivere più..ma ora che m’hai detto che sono fra quei due anzi tre che ha risposto mi sento proprio importante!
2-i cani al canile certo che van portati fuori stai scherzando? Guarda che non sei solo tu ad aver dei diritti ma anche il cane così come tutti gli altri animali. Certo che mettere il cappotto al cane è solo una presa in giro per loro così come il furetto come animale domestico ma a te stavolta manca l’INFORMAZIONE sugli animali e prima di parlare..fai tu.
3-Quella cosa della superiorità..lasciamo perdere.
4-sei la prova vivente che per avere risposta bisogna arrabbiarsi.
OTTIMA OSSERVAZIONE.
Abbiamo perso il senso della misura. I cani vanno trattati da cani e i bambini da bambini! Troppi trattano i cani da bambini e i bambini da cani. Non è un giro di parole, ma la realtà. C’è chi compra il pupazzo finto per far giocare il proprio cane. Ma stiamo scherzando!!?? Il dentifricio e lo spazzolino!!?? Ma ci rendiamo conto che abbiamo perso il lume della ragione?
Chi dà il prosciutto al proprio barboncino (l’ho visto io con i miei occhi) OFFENDE i bambini che muoiono di fame. Si meriterebbe di fare digiuno per un mese e poi vedresti che il prosciutto lo mangerebbe lui, non lo darebbe più al cane.
Cercano volontari che vadano a far passeggiare i cani di nessuno (i randagi mantenuti nei canili) per qualche oretta, perchè “poverini” non escono mai!! Ma non sono bambini, non sono anziani, non sono ammalati! Queste sono le categorie di essere viventi che hanno bisogno di volontariato!! Non i cani!! Non vi siete mai chiesti come si sentono gli anziani soli o i bimbi degli orfanotrofi quando sentono cose del genere?? Si sentono meno rispettati, accuditi e amati dei cani. VERGOGNA!!!!!!
Ho una amica che non prepara cena al marito ma fa il bagnetto al furetto!! Questa è la gioventù di oggi. Poi quando gli dico che vado a caccia, mi dice “..poverini quegli animali…” Ma suo marito non è poverino? E il giorno che abbia un figlio, lo metterà sullo stesso piano del furetto?
Ci sono comuni che spendono il 10% del proprio bilancio per il mantenimento dei canili e poi hanno le strade disastrate, le scuole che cadono, gli asili senza maestre….Ma provate un po’ a dire alle persone di questo genere di abbattere un cane di nessuno?! Sacrilegio.
So di aver svegliato il vespaio, ma le cose quando vanno dette, vanno dette.
Carissimo Davide
sono molto contento di questi tuoi interventi che mi stanno piano piano aiutando a capire un pò più di cose, cmq volevo cercare di rispondere ai 5 punti che mi hai elencato.
1) Penso che su questo punto mi sono espresso male io. Quando dico uccidere per necessità non elencavo solo animali tipici, ma come dici te anche lepri ecc
2)Mi dispiace continuare a contraddirti ma secondo me il fatto che sono in soprannumero non vuol dire poterli uccidere, è solo la mia idea.
3)Penso che il nipotino invece di vedere animali imbalsamati li vorrebbe vedere libiri, volare, correre e nuotare.
4)Torniamo al punto di prima, é giusto che il più forte ammazzi il più piccolo(x cibarsi) ma non è giusto che il più forte si approfitti del più debole(X non cibarsi)
5)Io li chiamo animaletti, uccellini non perchè sono piccoli e indifesi, solo perchè mi viene di chiamarli così
Per Mario
Volevo solamente dirti che io, e spero anche tutti gli altri ambientalisti, non ho assolutamente nessun pregiudizio contro i cacciatori, fanno una cosa che io detesto, ma capisco che è una passione. Sono convinto al 100% che i cacciatori sono buonissimi padri di famiglia e bravissima gente, io lavoro con un cacciatore accanito e posso assicurarvi che mi ci diverto tantissimo nonostante la nostra diversa opinione. Penso che le nostre diverse opinioni non mettono in discussione la persona ma il gesto che viene compiuto.
ciao a tutti.
Bravo Davide, credo che tu ci abbia preso in pieno! Vorrei aggiungere che forse ultimamente si sta un pò perdendo il senso della realtà attribuendo agli animali delle caratteristiche proprie solo e soltanto dell’uomo. Mettere un cappotto ad un cane e portarlo in giro per il centro di Milano non è forse farlo soffrire? Far vivere in casa un animale privandolo di quella che è la sua natura libera non è forse violentarlo? Chi può dire che un cane costretto a rincoglionirsi ogni istante per il centro di una città stia meglio di una lepre libera che deve combettere contro i suoi predatori?
Hai scritto che la natura si gestisce da sola. Non ti offendere, ma è una enorme CAZZATA. Non sarà colpa tua se la pensi così perchè purtroppo la TV, i giornali e tutto il resto, ha sempre predicato questo, ma è SBAGLIATO. Non è vero, la natura non si gestisce più da sola. Ha bisogno di qualcuno!!! Non vi va bene che la gestione del territorio sia fatta dai cacciatori (che fino ad ora sono stati gli unici)? Non operano in maniera opportuna? Devono essere sortituiti da altre figure? Benissimo. Discutiamone. MA NON DICIAMO CHE LA NATURA NON HA BISOGNO DI NESSUNO!!!
Ah…quei germani che vedi nel laghetto, non si libreranno mai in volo, perchè sono “finti”. I germani veri, non stanno li a farsi guardare. Purtroppo, intendete la natura come la si vede nel film di Bambi, ma quella natura non esiste!!! E meno male. Se gli animali selvativi fossero così avvicinabili dall’uomo come li vorreste voi, sarebbe la fine!!
Credo che tu non abbia mai visto un’animale selvatico da vicino (non te ne voglio fare una colpa, anzi mi dispiace per te). Hai pienamente ragione nel dire che gli animali sono bellissimi!
Per questo vanno rispettati, non fatti soffrire, ecc…ma non togliete il diritto all’uomo di mangiare carne per rispettare quello degli animali!!
Disposto a discutere seriamente sul tema “Caccia”, ti saluto.
Credo che nel tuo post delle 7:12 tu abbia fatto un po’ di confusione. Accetti l’uccisione di un animale per necessità primarie, poi parli di animale imbalsamato, poi di esseri superiori, ecc
Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
1)Se va bene uccidere per necessità primaria il maiale, la gallina, ecc va anche bene uccidere la lepre, il fagiano, ecc
2)Nell’elenco degli animali cacciabili, quelli che non si mangiano sono solo la volpe e la cornacchia. Tutti gli altri, si mangiano. Questi due invece sono abbattibili perché oggi come oggi sono in soprannumero.
3)Avere un animale imbalsamato in vetrina (a me non piacciono molto) serve a molte cose. Serve a ricordare le giornate di caccia trascorse, l’amico che era presente quel giorno e che ora non c’è più, serve a far conoscere quel tipo di animale a tutti coloro che non l’hanno mai visto (e ti assicuro che sono molti!!), serve al nonno che vuole raccontare la sua passione al proprio nipote, ecc
4)Che l’uomo sia superiore agli animali, non vuol dire che sia autorizzato a farli soffrire, ma ad aucciderli per mangiarli SI.
5)L’uccellino non esiste in natura, esistono tanti tipi di animali con un proprio nome. Quindi smettiamola con i temini piccolino, poverino, uccellino, ecc .
Per Andrea Amadio.
Hai scritto “Noi umani siamo superiori agli animali e quindi non puoi paragonare un uccello che ruba il cibo in una campo a me che sono un uomo.” BRAVO. Anche se la scritto per sfottermi e provocarmi, hai scritto una cosa giusta. Una grande cazzata invece è quella di aver paragonato questa frase a quella dei leghisti “padani razza eletta”. Non c’è nessun uomo che possa ritenersi superiore ad un altro!! Se così fosse dovremmo ritenere giusto ciò che ha fatto per esempio Hitler. Ma tutti gli uomini sono superiori agli animali. Non lo dico io, è sempre stato così!! Solo negli ultimi decenni, abbiamo perso un po’ la cognizione e vestiamo i cani con il cappotto e portiamo i furetti al guinzaglio!!
Se leggi bene il mio post, c’è sctritto che uno o due di voi mi hanno risposto…e quello sei proprio tu. Non ho riportato il tuo nome, scusa, ma ripeto che quello che mi ha risposto sei proprio tu. Ma tutti gli altri??
Mi fa piacere che cerchi di capire il nostro mondo. Ti dico subito che il tordo non ci ha fatto proprio nulla di male. Noi non andiamo a caccia per punire e uccidere questo o quell’altro animale che ci ha fatto qualcosa di male. Noi lo cacciamo per mangiarlo. La gallina, il coniglio e il maiale, non hanno fatto proprio nulla di male al macellaio che li uccide per venderle a noi tutti (a me no perché me li allevo) eppure li uccide! L’errore che secondo me commettete nei vostri ragionamenti, è proprio il fatto di pensare che gli animali non vanno uccisi se non ci hanno fatto nulla di male. Ripeto che non vanno fatti soffrire, questo si, ma per mangiarli dovremmo pure ucciderli. Ammetto anche che, come sostieni tu, a noi piace cacciare e indirettamente uccidere. Il divertimento comunque non sta nel vederlo morto o nel vederlo precipitare, ma nel poterlo “cacciare”, cioè tutto quello che precede lo sparo.
Per quanto riguarda le 50 persone morte .ti dico che quelle decedute a causa di uno sparo (e quindi dalla “caccia”) per fortuna sono molte molte di meno. In quel numero hanno inserito anche i decessi per infarto, cadute, morsi di vipera e malori in genere. Ammetto che questi incidenti non dovrebbero succedere ma se sei contro la caccia per questo motivo, dovresti anche essere contro lo sci, il motociclismo o a chi costruisce e vende le automobili!
Grazie comunque del tuo interessamento. Disponibile a qualsiasi discussione seria, ti saluto.
Per Andrea,
te l’ho detto, sono entrato qui solo per confrontarmi con qualcuno, non mi interessa degli insulti, e se poi arriveranno vedrò come rispondere.
Come ho scritto prima ripeto che per necessità primarie va bene, non penso che vada bene ammazzare un animale con cui non fai niente di utile se non usarlo come decoro per la il salone. Che soddisfazione si prova ad avere un uccello imbalsamato in vetrina?
Per Davide. Cosa vuol dire che l’uomo è superiore? Dato che noi siamo superiori a tutto il resto decidiamo se togliere o no la vita ad un animale, tagliamo alberi e inquiniamo, tanto a noi non ci può dire niente nessuno perchè siamo superiori. Dato che siamo superiori siamo anche molto più stupidi perchè mentre l’uccellino non sa di rubare il cibo l’uomo, che è superiore, lo sa e se ne frega perchè dice che tanto è superiore e non può esserci un minimo paragone..tanto a noi chi c’ammazza(così si dice, no?)……Io penso che dovremmo stare un pochino attenti a comportarci con la natura e gli altri esseri viventi, penso che sono in grado di farci un bel pò di prepotenze…solo se volessero.
Buona giornata a tutti, cacciatori e non..
X GABRIELE:
Sai qual è la risposta?
“Noi umani siamo superiori agli animali e quindi non puoi paragonare un uccello che ruba il cibo in una campo a me che sono un uomo.”
C ho già sbattuto la testa anch’io..questo sembra l’annuncio dei leghisti “padani razza eletta” ma è diverso..se lo dice lui..mi spiace se ti sto rompendo però sul serio è così vedrai..spera solo di scampartela dall’accusa di ignorante!
Caro Davide,
volevo risponderti in merito alle 4 famose domande. Ti dico subito che non ho una grande cultura per la caccia quindi mi rimane difficile risponderti alle ultime due domande, ma mi documenterò al più presto. Per le altre due posso solo dirti che non mi vorrei mai trovare in quel povero contadino a cui gli viene rovinato il raccolto, ma ti assicuro che più del contadino non mi vorrei mai trovare in quel piccolo uccellino che senza sapere di fare un torto a qualcuno prende il cibo per i suoi piccoli pulcini per poi essere ammazzato appena in volo, o peggio non mi vorrei mai trovare in un animale che corre felice senza sapere che a guardarlo in agguato c’è Davide Isoardi con il suo fucile pronto a sparami, sai è brutto mettersi nei panni dell’altro. Io sono carnivoro e lo sono per necessità. Dico che ammazzare animali per necessità primarie è ok. Infatti c’è una catena alimentare che dice che l’uomo ammazza l’animale per nutrirsi(cosa fondamentale), l’animale grande ammazza l’animale piccolo per nutrirsi(anche questo fondamentale) l’animale ammazza l’uomo che gli rompe le palle(cosa fondamelntale) ma dice anche che l’animale non ammazza per divertimento, il cacciatore SI(cosa al momento poco fondamentale ).
Continuo a ripetere che non voglio offendere e provocare nessuno. voglio far capire che l’animale è un essere vivente come noi ed ha il diritto di vivere come lo vogliamo noi.
Qui scatta la domanda per Davide.
Ti trovi in un campo e vedi tanti alberi da frutta e come ogni cristiano farebbe prendi frutta su frutta mangi e porti a casa, in quel momento arrivo io con la mia bella zappa per coltivare il mio bel campo. Ti trovo e vedo che come ogni persona che passa di li mi stai derubando della mia frutta. Ora cosa dovrei fare? Prenderti a zappate perchè sei il milionesimo che ruba la mia frutta? O vuoi che ti lascio andare tranquillo perchè so che non lo hai fatto con cattiveria come quei poveri uccellini ed animaletti vari?
scusa m’era sfuggito il tuo post..vatti a leggere quello che ho scritto a Gabriele perchè a questi cacciatori bisogna dire GRAZIE!Perchè mantengono intatto l’ecosistema..e chi vuola più bene (scusa l’orrore di grammatica) alla natura di loro? Solo Dio per chi ci crede!
Perchè sai che casino se si ha un sovrannumero di cinghiali importati che casino? E se attraversano la strada quando si passa in auto? Se lo stiri muori e quindi bisogna eliminarli! Lo fanno per te non ti credere!
Comunque a parte gli scherzi ora vedrai che ti dicono: “Sei un ignorante e non si parla senza essere informati e non leggi i post precedenti e questa cosa l’abbiamo già risposta..l’informazione l’informazione”.
Loro però sembra che abbiano solo quella!
Ciao e dimmi poi se sono statoabbastaza bravo!
Andrea
La verità è semplice, cari cacciatori. E quando scrive qualcuno che sembra appena entrato nel forum, capita che nella sua semplicità non può dirvela meglio.
BRAVI
GABRIELE CASTANGIA e TIZIANA SANTORO
mi spiace per te ma sei entrato in una discussione da ridere una comica..ora ti beccherai gli insulti di un po’ di gente che va a caccia perchè “questa domanda l’abbiamo già risposta ma non li hai letti i post precedenti?”! Fidati che sarà quella la risposta. Da chi ha provato ad interpretare il pensiero dei cacciatori ti posso provare a rispondere che loro lo fanno per evitare il soprannumero e per sorvegliare i boschi che non ci siano troppi o pochi animali..perchè loro si mettono a fare i ripopolamenti per noi che andiamo per i boschi e distruggiamo tutto.
Certo che c’è chi crede nella caccia come una serie di valori e come modo per procurarsi da mangiare come Diana che io rispetto (leggi qualcuno dei suoi ultimi post) ma un bel po’ lo fa per altri motivi..non per divertirsi però attenzione!
Sai che fanno?
Allora in un’area in cui è vietata la caccia “allevano” gli animali che poi verranno inseriti nella parte adibita a caccia. Dopo vanno nella parte di bosco in cui è permessa la caccia e abbattono un certo numero di predatori perchè se no come si ripopola se i predatori ti tolgono la preda da sotto il naso? E allora dopo la mattanza dei predatori (che non so se poi li fanno in brodo con le patate o cosa ne facciano forse pellicce o forse li buttano nell’immondizia..bo) traslocano gli animali da una parte all’altra recandogli un bel po’ di stres e li lasciano stare per un po’ di tempo perchè si abituino (nonostante un uccello o una lepre non è detto che si abituino perchè il bosco non è tutto uguale ma chi se ne frega). Quando poi si sono ambientati li cacciano finchè non arrivano al numero giusto perchè quando arrivano al numero stop alla caccia e di corsa in cucina.
Spero di aver riassunto bene la generosità di un cacciatore nei nostri confronti e ora guarda le risposte che ti danno..poi dimmi se sono stato bravo perchè sono ignorante come tutti gli ambientalisti e ho il salame sugli occhi!
ciao
Andrea!
X DAVIDE:
DAVIDE VA A QUEL PAESE TU E LE TUE 4 DOMANDA DEL CAVOLO CHE HO RISPOSTO PIU O MENO IL MESE SCORSO E CONTINUI A DIRE “NESSUNO MI RIPSONDE” POVERO DAVIDE..E’ SCESO IN CAMPO E L’HA FATTO PER NOI..
Ciao a tutti.E ciao al grande Beppe, uomo di cuore.Vorrei trasmettere un pensiero,le mie sensazioni; il mio cuore che si lacera ogni volta che torna l’autunno, e con l’autunno tornano gli spari, li sento lontani, ma abitando in campagna li sento bene, e penso che ad ogni sparo sarà un uccellino in meno che verrà ad allietare le mie giornate, una piccola vita stroncata per gioco.Mi domando se chi li uccide li osserva mai gli uccelli?Sono l’immagine della felicità,danno gioia a chi li ascolta, ma certe bellezze non possono essere capite da menti svuotate di ogni senso morale, piene solo di egoismo. E già perchè quegli uccelli erano patrimonio di tutti, erano anche miei, e quegli individui mi privano della loro bellezza. Guardo spesso i miei Germani, felici nel laghetto, loro sono fortunati,vorrei tanto vederli librarsi in volo,con le loro potenti ali,sono così superbamente belli! ma loro che ne sanno, quegli individui della bellezza, loro amano solo la morte.Se solo ogni tanto si fermassero ad osservare la vita invece di distruggerla..quanto sarebbero piu soddisfatti! Ne passano di uccelli sopra il mio laghetto; gazze, corvi,cornacchie,colombi,tortore,pettirossi.. spesso si rimpinzano di mangime delle anatre poi se ne vanno contenti,senza fare alcun danno, nemmeno al mio orto.A volte le volpi si sono portate via una gallina,ma come biasimarle? hanno fame,e l’uomo invade il loro territorio,e sulle strade ne vedo morte ogni giorno a decine. La natura sta morendo per colpa del piu sanguinario predatore del pianeta;l’uomo. E’l’uomo che sta rovinando la terra, e la natura non ha bisogno di pseudo-poliziotti dei boschi che si arrogano il diritto di decidere quale animale sia nocivo oppure no…che ridicole scuse accampa l’uomo pur di continuare a fare il male!… La natura si gestisce da sola, è meravigliosa e perfetta. Che si puo fare? nulla,loro sono troppo potenti!Continuerò a soffrire al suono degli spari, aspettando un giorno un pò di giustizia. Saluti a tutti, Titty.
Ciao a tutti.
La caccia, secondo il mio piccolo parere da animalista, è una passione come è una passione la moto la cucina ecc ecc. l’unica domanda che io mi faccio da un pò di tempo è questa:
(prendo ad esempio gli animali elencati)
Un Tordo Sassello, un animaletto di circa 50-70gr lungo circa 20 cm, cosa vi ha mai fatto di così male per essere ammazzato?
Vi assicuro che non è una provocazione. Rispetto qualsiasi idea e pensiero di qualsiasi persona. Però alla fine è così, perchè ammazzare un essere vivente per divertimento? Qual’è il divertimento? Vederlo precipitare, vederlo morto?
Non vi sono bastati tutti quei morti e quei feriti? Quelle 50 persone avranno avuto una famiglia, ora tutte quelle famiglie cosa devono pensare? Ad un’errore? Benissimo, un errore dovuto ad uno sport una passione che miete vittime consapevolmente o no, voi cacciatori ammazzate anche se non volete.
Spero di non aver offeso nessuno con questo mio commento, se l’ho fatto vi chiedo scusa e vi auguro una buona serata.
…era da un po’ che non venivo a fare un giro nel blog …vedo che non si fanno passi in avanti, …anzi peggio, vedo che ogni volta che si fanno dei piccoli passi in avanti, arriva qualcuno a turbare tutto ripentendo sempre le stesse cose o insultando…
Io sono sempre per la COLLABORAZIONE…tra ambientalisti e cacciatori (non sto a ripetere i motivi…chi ha voglia può andare a vedere i miei post precedenti)…ed è quello che ogni singolo giorno io faccio FISICAMENTE…
Mi dispiace constatare, da ambientalista (lo ripeto per evitare equivoci) che pochissimi miei colleghi hanno commentato i miei post precedenti (scusate la mania di protagonismo), mi dispiace vedere tanti ambientalisti così poco informati (non voglio generalizzare, ho visto anche degli ottimi interventi) e tanti cacciatori così ben informati e mi dispiace non avere risposto alle domande poste a suo tempo da Davide….riassumo ora le risposte alle 4 domande in un solo principio:
Le problematiche esposte si possono risolvere solo con la COLLABORAZIONE … magari in mille modi diversi, ma sempre con lo stesso principio (personalmente poi credo che la gestione attuale sia tra le migliori dell’ultimo secolo…) continuerò a ripetere sempre che gli obiettivi di cacciatori ed ambientalisti sono praticamente i medesimi…primo fra tutti: la salvaguardia della fauna selvatica e del suo territorio.
Per coloro che hanno segnalato il sito cacciailcacciatore….beh, da ambientalista vi devo dire che questo sito è decisamente CARICO di stupidaggini, di dati errati e non è certo “al di sopra delle parti”….
Cara SIMONA,
il problema non è il fatto che quello che dite ci scivola addosso, il problema è che in merito alle mie 4 domande, tu come molti altri NON HAI DETTO NULLA!!!! Abbi pazienza, non puoi negare l’evidenzia. Uno o due di voi hanno risposto, ma tutti gli altri NO!! Allora se sei più intelligente dei cacciatori (e io non ho mai pensato o detto il contrario) dimostralo!
Mettiti li e srivi: secondo me il problema dei troppi cinghiali lo risolverei facendo così, così e così…….
Il problema della quasi totale scomparsa della starna lo risolverei così…..
Il problema….ecc….ecc…
Solo in questo modo dimostri di essere una persona seria, disposta a discutere e a costruire.
Spero che non risponderai (come hanno fatto tanti) negando che questi problemi non esistono perchè sarebbe come negare l’esistenza del sole o della terra.
Per facilitarti il lavoro, ti ricordo che le domande le puoi trovare nel mio post del 7 settembre 2005 ore 14:41.
volevi forse dire ke voi cacciatori vi impegerete attivamente per la distruzione e l’ estinzione della specie animale continuando ad andare a caccia secondo i vostri “principi etici”
Beh così nn fa una piega!
Per quanto riguarda “‘ste benedette 4 domande” io confermo ke nn c’è peggior sordo di ki nn vuole sentire! qualsiasi cosa noi diciamo vi scivola addosso, perke’ nn vedete piu in la del mirino del vostro amico fucile!
Non c’è più posto per i discorsi seri perchè è da quando è apparso questo blog che si vedono finti ambientalisti nascondersi dietro una cornice di insulti e provocazioni e non voler provare a dialogare seriamente solo perchè noi siamo i “cattivi”. All’epoca Davide Isoardi aveva fatto 4 domande a cui nessuno a più risposto… ed erano domande serie, ma nessuno di voi ha avuto il coraggio di rispondere. Io sono stupido a cascare nelle vostre provocazioni ma non c’è cosa che mi dia più sui nervi dell’ignoranza delle persone.
Io continuerò ad impegnarmi attivamente per la salvaguardia ed il ripopolamento delle specie selvatiche e cacciabili come continuerò ad andare a caccia secondo i miei principi etici, voi continuate pure la vostra battaglia a suon di stronzate ed aria fritta…
…e dopo le squallide ricette di “suor Germana” pernso ke nn ci sia piu posto per discorsi seri.
PAOLO dove sei andato a finire te lo dico io sei insieme ai tuoi degni compari la sotto in basso dove è impossibile scendere oltre.
per quanto riguarda ‘ipotetica arma fra le mie mani beh, lascia stare ke è meglio, nn sai quello ke dici, ma ti compatisco naturalmente.
Qualcuno sa consigliarmi qualche sito dove si possa trovare materiale sull’addestramento dei cani da ferma? Ho dei cuccioli di bracco tedesco da avviare alla selvaggina. Per ora gli unici siti abbastanza ben fatti che ho trovato sulla caccia sono questi:
Non so se con queste “ricette” siete più prepotenti o più RIDICOLI.
Non eravate caduti così in basso dai tempi della “preghiera del cacciatore” (vedi un centinaio di post più sotto)…
Viste le nostre recenti discussioni, perché non andate a scambiarvi queste insulse ricette sul sito http://www.terroristiinerba.org?
1 Fagiano – 50 G Pancetta – 50 G Lardo Affumicato – Prezzemolo – 1 Noce Burro – 2 Cucchiai Panna – Sale – Pepe – Tartufo (facoltativo)
Il fagiano deve essere ben stagionato e va spiumato soltanto al momento di cucinarlo. Al fagiano maschio preferite la femmina che ha carni più tenere. Tritate il fegato del volatile, il lardo affumicato, il prezzemolo e, se possibile, anche un po’ di tartufo. Salate e pepate. Riempite con questa farcia il fagiano, cucite le aperture, coprite il petto con le fettine di pancetta fermandola con alcuni giri di spago bianco da cucina. Salate e pepate. In un tegame scaldate una noce di burro, adagiatevi il fagiano e cuocete per 45 minuti. Dopo 20 minuti togliete la pancetta perché la carne possa colorirsi. A un quarto d’ora da fine cottura aggiungete due cucchiai di panna per rendere il sugo più delicato e cremoso. Vini di accompagnamento: Valtellina Superiore Sassella DOC, Bolgheri Rosso DOC, Aglianico Del Vulture “Riserva” DOC
Quaglie Infilzate
4 Porzioni
8 Quaglie – 8 Fette Prosciutto Crudo Tagliato Sottile – 8 Pezzi Carne Di Vitello Tagliata A Cubetti – Salvia – Rosmarino – Vino Bianco – Sale – Pepe
Preparare su uno stecchino lungo da cucina gli spiedini, iniziando con il pezzo di vitello, una quaglia arrotolata nella fetta di prosciutto crudo, con nell’interno sale ed erba salvia, un altro pezzo di vitello un’altra quaglia avvolta nella fetta di prosciutto crudo. Porre sul fuoco una casseruola di cui le quaglie non occupino più di 2/3 della capacità, portarla al giusto grado di calore. Inserire gli spiedini facendoli rosolare da tutte le parti, spruzzare di vino bianco, lasciare evaporare, abbassare la fiamma e completare la cottura per 30 minuti circa rivoltando di tanto in tanto.
Ingredienti
Una lepre pulita e fatta a pezzi, vino bianco, due carote, due cipolle, quattro coste di sedano, salvia, rosmarino, alloro, farina, olio E.V.O., burro, sale, pepe, bacche di ginepro, grappa, aglio, pomodori pelati, vino rosso, amido di mais.
Preparazione
Mettere i pezzi della lepre in infusione con il vino bianco a coprire insieme con una carota a pezzetti, una cipolla affettata, due coste di sedano a pezzetti, uno spicchio d’aglio vestito, alloro e un mazzetto guarnito (salvia e rosmarino), pepe in grani, ginepro, un bicchierino di grappa. Lasciare riposare per circa 12 ore muovendo i pezzi di tanto in tanto; (il fegato non va messo nella marinata). Far sciogliere poco burro e olio con una cipolla tritata grossolanamente, aggiungere i pezzi di lepre a rosolare leggermente infarinati (la marinata viene eliminata con tutti i sapori); aggiungere ora le rimanenti verdure tritate e, gradatamente, vino rosso, ne occorrerà circa un litro. Lasciar cuocere a fuoco moderato aggiungendo anche i pomodori pelati a pezzetti. In altra casseruola preparare intanto un roux con farina, burro e amido di mais, far imbiondire con un poco di brodo caldo e unire il fegato della lepre. Quasi al termine della cottura togliere i pezzi di lepre, tenerli in caldo e far restringere il fondo di cottura passando le verdure al colino fine, aggiungendo una salsa ottenuta tritando finemente il fegato amalgamato al fondo ottenuto a parte. Rimettere i pezzi di lepre in casseruola e terminare la cottura a fuoco basso. Al termine la lepre dovrà essere morbida in un fondo giustamente denso che potrà servire ottimamente per condire taglierini di pasta fresca
Ma quanto sono ottuso, meno male che ci sono Simona e Giuseppe, i due sapientoni della rete che me lo fanno notare altrimenti chissà dove andrei a finire…
Quando sparo non ce l’ho la cattiveria che mettete voi nei vostri commenti, tante volte l’animale va via perchè lo guardo invece di mirarlo, meno male che voi non siete cacciatori perchè dare un’arma in mano a persone potenzialmente pericolose come voi sarebbe davvero pericoloso. Secondo me Giuseppe qui l’unico terrorista sei tu, spero che le cazzate ti limiti solo a dirle e non a farle…
Ho l’impressione che questi cacciatore non riescono a sopportare chi denuncia in modo netto e chiaro l’ARROGANZA e l’INTOLLERABILITA’ della loro pratica venatoria.
Non importa caro Paolo che tu non dia peso alle mie parole, non sono rivolte a te. Spero che i visitatori di questo forum leggano i miei post e le repliche di voi cacciatori, solo per farsi un idea della vostra ottusità e insensibilità.
Quanto a Mario l’ironico, non so se si rende conto che un cacciatore, nel suo piccolo, è veramente un TERRORISTA dei boschi. D’altra parte anche il RISPETTO per la VITA di un cacciatore è senza dubbio inferiore a chi è contrario alla caccia.
Tranne me, ovviamente… In questo forum è risaputo che provo un senso di profonda giustizia quando so che dei cacciatori si sparati l’un l’altro.
Mi sembrava che questo blog potesse essere un’opportunità importante di incontro tra persone che la pensavano diversamente ma che, in fondo, perseguivano un obiettivo comune e cioè l’incremento e la salvaguardia della fauna stanziale.
Purtroppo tanti interventi fuori luogo ci hanno fatto andare completamente fuori tema, qualcuno ha persino tirato fuori GANDHI, LEONARDO E SAN FRANCESCO… ma cosa centrano?? Per non parlare di Giuseppe Di Siena che continua a sparare cazzate a cui ormai credo nessuno dia più peso…
Secondo me gli argomenti da trattare sono 2:
1) Salvaguardia dell’ ecosistema
2) Etica della caccia
Se sul secondo punto tanti ambientalisti possono essere inorriditi, almeno potrebbero cercare di dire la loro sul primo punto, se ne potrebbe parlare, proporre qualche soluzione, magari bisticciare ma forse potrebbe servire a schiarirci le idee.
Sul discorso etico è ovvio che ognuno la pensi a suo modo ma non è altrettando ovvio che si debbano imporre i propri credo agli altri. Ho letto che l’80% della popolazione è contro la caccia, ma la caccia è un diritto dell’uomo e quindi sono numeri che hanno poco da dire, coc i referendum non si possono andare a toccare i diritti e i doveri delle persone, al massimo si può abrogare qualche legge… se ci pensate il 100% della popolazione è contro le tasse e allora perchè non vengono tolte? Ma qui si rischia di andar fuori tema…
Dateci delle soluzioni per migliorare lo stato attuale delle cose, diverse dal solito appendi il fucile al chiodo, dateci delle alternative valide su cui si possa discutere, in modo da poterne discutere insieme.
Mi piacerebbe anche leggere e condividere vicende vissute da voi che sicuramente avrebbero più impatto che i soliti discorsi generalizzati e che magari potrebbero essere visti dai due diversi punti di vista.
MARIO… con tutto il rispetto per te come persona e nn come cacciatore, credo ke accusare gli altri di cattiveria e frustrazione evidenzia solo le due grosse fette di prosciutto ke tu e la tua categoria avete sugli occhi.
io naturalmente nn me la prendo per cio ke sbadatamente scrivi, ma è preoccupante ke ci siano così tante persone ottuse tra di voi.
certo ora tu accuserai me ecc ecc. e così via, ma la vostra condizuione NON CAMBIA e purtroppo neanke quella di centinaia di migliaia di animali.
LA CACCIA CI OFFENDE!
Io credo di aver capito perché l’argomento CACCIA non sommuove, come dovrebbe, gli animi della gran parte degli italiani. Secondo me nelle città si tende a trascurarlo o a viverlo in termini fortemente idealistici (animalisti o vegetariani). Invece dovrebbe interessare qualsiasi cittadino che abbia a cuore la migliore gestione della cosa pubblica. Io che abito in un piccolo paese, sento la caccia come un fenomeno molto vicino e concreto. A partire da questo periodo diventa RARO vedere uccelli che volano DISINVOLTAMENTE nel cielo.
E’ vero, la caccia è una pratica molto antica. Fino a neanche tanto tempo fa si cacciava anche per mangiare. Oggi però la caccia è solo uno SVAGO, un puro divertimento. Uno svago che INQUINA, UCCIDE,DEVASTA. Tutto questo, quando l’ambiente è minacciato seriamente da vari fronti.
Ecco perché la caccia CI OFFENDE. Ci offende perché i cacciatori si prendono gioco di un patrimonio naturale prezioso e sempre più vulnerabile. Ci offende perché la prepotenza la vince su chi è indifeso. Ci offende perché in un un mondo dove le armi causano tante sofferenze è difficile tollerarne l’uso gratuito, per sfizio o per vizio.
I cacciatori inquinano con il piombo velenoso, con i rifiuti lasciati nei boschi, inquinano con il suono degli spari che echeggia MACABRO e INFANTILE nelle assolate giornate di inverno. Inaridiscono i cieli, portano morte e spavento agli animali. Pericolo alle persone. Ha scritto un letterato degli anni Sessanta: “In Italia gli uccelli non volano: scappano”.
Come uomini, come CITTADINI non possiamo accettare che l’interesse nostro e dell’ambiente sia calpestato da quello, EGOISTICO, di pochi!
io, semplicemente, ho detto che per me caccia e poligono di tiro sono molto simili, mentre mi è stato calorosamente negto da Paolo e Davide…
Paolo ha sostenuto che non avevo letto i post precedenti in cui si spiegavan le differenze, post che sinceramente faccio fatica a trovare…
Davide invece mi ha dato una spiegazione (sommaria, ok) ma che cmq avvalorava la mia ipotesi che poligono e caccia siano molto simili… infatti le maggiori differenze (locazione a parte) erano soprattutto dovute alla presenza ed al lavoro dei cani.
Inoltre, perchè invece di ammazzare degli animali non giocate semplicemente al soft air? 8)
avreste così obbiettivi in movimento a bizzeffe… ed anche un po’ di adrenalina in più in quanto il nemico sarebbe un po’ più pericoloso.
X Franco:
Scusa ma sono dovuto scappare..per le altre cose come trovare un argomento su cui discutere noi esseri civili concordo in pieno!
Per l’altra cosa di ignorare anche..è assurdo che una persona entri in una discussionen solo perinsultare e augurare il male..alla fine non rispondiamo più lasciamoli perdere che tanto sono solo persone sole che avrebbero bisogno di qualcuno che gli dia una mano..poveracci!
Mi fa piacere che dopo l’ultima “figura” Franco Perco si sia messo a leggere seriamente i post… Così ha potuto riportare una selezione delle mie frasi “migliori”.
Non sono certo esaurienti del mio pensiero, ma è divertente rileggerle tutte assieme.
Ti ringrazio Perco, di aver raccolto tutte assieme queste amenità… Anche se estrapolate dal contesto hanno un effetto diverso, ti confermo che quelle frasi io le condivido tutte!
X FRANCO:
non so se mi sono spiegato bene..o forse non ho capito io. La crudeltà è relativa ma per me tra animali non esiste..
Prendiamo il leone ad esempio..quando attacca una preda e la uccide le morde appunto la gola cercando di farla morire il prima possibile o no? Noi umani possiamo far morire le nostre prede molto più in fretta e usare metodi barbari come lo sgozzamento e il dissanguamento sono atti di crudeltà..ora mi sono spiegato?
Io non sono contro la caccia come uccisione di animali perchè in qualche modo bisognerà mangiare ma come sport o svago..non si uccide per divertimento!
X Davide, Diana e Francesco (ma anche per altri che stanno alle regole del blog)
E’ difficile sviluppare un tema e forse non è il blog il sito giusto.
Eppure un discorso univoco, almeno per una settimana, ci potrebbe aiutare.
Per esempio, l’approccio etico alla caccia (Francesco: ma una settimana non basterebbe)…. inserito però nel rapporto con gli altri animali e nella pratica di ogni giorno.
Oppure (Davide, Diana) un discorso esauriente sui ripopolamenti, che a mio avviso sono dannosi sia dal punto di vista biologico che sociale.
Ci diamo un tema e ne parliamo (vale anche per Andrea, Lidia, Paolo, Stefano ed altri “tolleranti”….) per alcuni giorni, ignorando i faziosi?
Ripeto: isoliamo i fautori della violenza!
Se la crudeltà è un punto vista, forse varrebbe la pena ridiscutere il nostro rapporto con gli animali non umani.
I predatori sono naturalmente crudeli con le loro prede. Non esiste né pieta né considerazione delle loro sofferenze. Se noi attribuissimo al Leone qualità molto vicine a quelle umane diremmo allora che si tratta di un soggetto insensibile e cattivo.
Un esempio tra l’altro, di un potente che se la prende con chi non si può difendere, come spesso si è detto in questo blog ma a proposito di altri animali (noi).
L’unica specie allora che è capace di comprensione e di pietà (a livello complessivo) è quella umana.
Le molte testimonianze in questo blog lo provano, anceh quelle più esasperate. Ci sono molti umani che hanno un’autentica pasione per gli animali e vorrebbero… conservarli meglio. E questo sia da parte dei cacciatori che da parte degli animalisti, insulti e incitamenti alla violenza a parte.
Forse da questo si potrebbe partire per trovare dei valori minimi da condividere…..
Ma con rifiutando la violenza verbale cui purtroppo molti si sono prestati.
Suggerisco di non rispondere più a chi insulta e istiga alla violenza.
Giuseppe di Siena ha scritto:
“E allora Diana che fa la vezzosa, o altri che fanno i poetici della caccia, non stanno né in cielo, né in terra. Appartengono ad una categoria di persone dannose e pure arroganti in molti sensi. (220905)
Mi compiaccio che sempre più persone (come Anna Gabriella) augurano ai cacciatori di spararsi a vicenda…(220905)
La verità è che voi cacciatori, oltre che un PERICOLO, per la Natura e per la collettività siete un DANNO! (140905)
La caccia è uno scandalo per la nostra civiltà, per la ragione, per il buon senso… Io non la chiuderei da domani, perché gli “imbecilli” hanno diritto al loro sfogo, ma la limiterei molto più di quanto avviene oggi, questo sì. (130905)
A Giuseppe si stanno aggiungendo altri che usano il blog in modo non corretto.
Ignoriamoli. Davide, Diana, non rispondete.
Se Grillo non vuole far rispettare le regole del blog, almeno facciamolo noi.
X Davide
Credo tu abbia capito che io sono molto prevenuto nei confronti dei cacciatori, i quali del resto capita anche che confermino le mie prevenzioni. Perciò per me la caccia meno sta aperta meglio è, ai carnieri prescritti io “non ci credo”, ma non intendo solo a livello di “sincerità di dichiarazioni”, ma anche a livello di funzionamento della caccia.
Comunque una stagione di caccia più ridotta (ad esempio circa 3 mesi invece dei circa 5), dvrebbe influire anche su un’altra cosa, sulla quale mi piacerebbe avere un commento di voi cacciatori, magari di Diana che mi mi sembra l’ “esperta”: lo spavento. Vi rendete conto che voi cacciatori con i vostri spari (o anche con i cani, in modo meno grave o “innaturale”) SPAVENTATE gli animali? Forse spaventarli per 3 mesi sarà meno terribile che farlo per 5. Si è parlato di “sofferenze” degli animali. Lo SPAVENTO, non è anch’esso una FORMA DI SOFFERENZA? Stiamo discutendo di vari aspetti, discutiamo anche di questo…
GANDHI, LEONARDO E SAN FRANCESCO SONO ESEMPI DA SEGUIRE?
COME ESEMPI INTENDO RIASSUMERE I LORO PENSIERI NELLE FRASI “arriverà un giorno in cui ci chiederemo come fosse possibile mangiare animali” (LEONARDO) e “il grado di civiltà di una società, lo si misura in base a come tratta gli animali” GANDHI
Era aperta a tutti e ne ho approfittato..S. Francesco Leonardo e Gandhi cavolo se sono esempi da seguire ma un conto è seguire e un conto è imitare..io sinceramente non la penso come leonardo perchè la natura è questa. Un vegetariano come te per esempio va “contro natura”. Io non vi ritengo mostri e ci mancherebbe, la natura dell’uomo è mangiare la carne e c’è poco da dire poi ognuno ha la sua linea di pensiero!
Quella frase di Gandhi è giusta ma ritengo che mangiare gli animali non sia una forma di maltrattamento se han vissuto una vita dignitosa..e poi lui era indù se non sbaglio una religione che non ho mai capito perchè da una parte si salva ogni forma di vita (non uccidono nemmeno le zanzare) ma dall’altra fanno sacrifici agli dei decapitandoli vivi..e s. francesco..è proprio un altro discorso perchè se dobbiamo seguirlo lasciamo tutto e andiamo con i poveri!
X FRANCO:
concordo pienamente con te che gli animali non sono macchine e sinceramente il discorso della faina non saprei spiegarmelo..il pollaio è davvero una situazione innaturale e non credo lo faccia per sadismo o piacere personale avrà un suo motivo..
La crudeltà è relativa davvero..perchè secondo me è un conto uccidere una bestia facendole patire mille sofferenze (una volta le mucche si uccidevano con martello e scalpello sul cranio e la sofferenza era alta oppure i metodi di sgozzamento) e un conto è non farglielo accorgere (scusa il brutto italiano). Noi umani con le tecniche odierne possiamo dare la morte senza che se ne accorga ma un animale come fa? L’unico modo un po rapido è l’agegulare..soffre però e la maniera per farlo soffrire di meno!
X DIANA:
uffi con questo dar del lei..mi fai sentire un vecchietto..
Comunque hai scritto:
“Se lei pensa che io sia un’assassina feroce e io penso che lei sia un disaddattato sentimentale la fauna rimarrà al punto in cui è oggi”
Non lo credo proprio anzi..dai post che ho letto ammiro molto il tuo stile di vita..se io potessi permettermelo mi terrei un allevamento o qualcosa per sapere cosa mangio e in che condizioni lo faccio vivere perchè sinceramente la caccia mi spaventa un po..
Ma a parte questo ti dico che la caccia m’infastidisce nella misura in cui chi la pratica non lo fa per mangiare come te o cmq per sfamarsi di cose “normali” ma chi la pratica come un giochetto come uno svago e la maschera da sport o da salvataggio del mondo..mi sono spiegato?
Purtroppo non si può fare un censimento delle intenzioni dei cacciatori e questa cosa è molto utopica..per la sofferenza un animale ucciso soffre se non lo ammazzi subito e questo è chiaro ma soffre anche una gallina a cui tiri il collo. Purtroppo è la catena alimentare ed è così!
Caro GIUSEPPE.
Sono io che parlavo degli incidenti stradali provocati dai cinghiali. E ti assicuro che le vittime, senza contare i feriti, non sono una ogni 5 anni, ma molte di più! Tu hai scritto che chiuderesti la caccia per un anno. Bene. Sappi però che il numero delle vittime aumenterebbe notevolmente. Non vedo il motivo per il quale devi provocarci scrivendo “grazie di difenderci, vi vedo già pronti di guardia…ecc…ecc… Ti dico solo che la categoria dei cacciatori è l’unica che contribuisce (per quanto può) a ridurre il numero di questi animali. Tutti gli altri dicono tante cose ma non fanno nulla.
Permettimi di dire due parole sul parco protetto che ironicamente potresti costruire con Paolo. Sicuramente ci sarebbe da discutere e da litigare sul tipo di gestione da attuare. Per troppi di voi, infatti,fare un parco vuol dire semplicemente vietare la caccia in un determinato territorio con apposite tabelle. In questo modo vi illudete di aver aiutato la natura e in particolar modo TUTTI gli animali. Questo non è vero. Dopo poco tempo, essendo la caccia vietata, gli animali più forti come il cinghiale, la volpe, le cornacchie, le gazze, ecc… raggiungeranno un numero inaccettabile, danneggiando i più deboli. E mi raccomando, guai a pensare di cacciare in un parco (gli animali dannosi e in sovrannumero), per voi è come bestemmiare in chiesa.
Finchè avrete un concetto di protezione del genere, sarà dificile collaborare.
Per quanto riguarda il discorso del periodo di caccia, non ci siamo capiti. Io ho solo detto, come Diana, che un più lungo periodo di caccia non vuol dire un maggior numero di animali uccisi.
xchè scusa dovrei voler andare a caccia in un parco protetto? Tu proprio non hai capito nulla dei miei post precedenti, avevo provato a cercare di affrontare un dialogo con te spiegandoti il mio punto di vista ma non c’è verso, sei veramente un insensato. Continua pure a credere di avere il dono dell’onniscenza, sono io che con te non saprei cosa costruire e non il contrario.
X Diana
Richiamare Hitler è completamente fuori luogo. So bene il peso delle parole e so che le mie sono pesanti. Uso proprio le parole che voglio usare. Sembra tu sia donna, se un tizio ti stuprasse (magari legalmente) ed io dicessi apertamente che quello è uno “stupratore” diresti ancora che uso parole troppo pesanti?
Con Hitler non ho nulla a che vedere. Odio la caccia, ma non chiedo la condanna a “morte” per i cacciatori. Scrivo in questo forum amche perché le leggi cambino e non ci sia bisogno di una “guerra” vera. Nel caso voi partireste favoriti essendo già armati.
X Davide
ma perché sei cavilloso? E’ evidente che se la tortora non c’è il 28 settembre la mia frase non si riferisce alla tortora il 28 settembre! Mi sembrava che Diana avesse detto una cosa molto intelligente, ed io l’ho ripresa a favore di una riduzione della finestra di caccia, punto. Se tra il 1° ottobre e il 31 dicembre non c’è quello o quell’altro animale, vorrà dire che (almeno in Italia) tu non potresti ammazzarlo mai, sic et simpliciter.
X Paolo
Con te non vedo cosa potrei costruire. Forse quali “amanti della natura” potremmo “costruire” assieme un parco protetto? Ma tu dopo un po’ vorresti andarci a sparare e litigheremmo!
P.s.: non ricordo chi parlava dei “famigliari delle vittime degli incidenti stradali causati da cinghiali”. Ma qui si cade nel ridicolo! Semmai è la strada ad essere “intrusa” nella zona del cinghiale e non il cighiale sulla strada. (Qui si vede la differenza tra due modi di intendere la natura!) Oltretutto parliamo di quanto parliamo, di una vittima ogni 5 anni? Comunque cacciatori, grazie di difenderci: vi vedo già pronti, di guarda sul guard rail, grazie….
Per STEFANO.
Sinceramente non ho capito cosa vorresti sapere sul discorso caccia e “poligono”. Non è una provocazione: non ho proprio capito se vuoi maggiori spiegazioni tecniche sulle due discipline, se vuoi che descriviamo la differenza tra la passione per la caccia e quella per il tiro sportivo, o altre cose.
Rimango disponibile a darti (per quanto ne sarò capace) spiegazioni in merito.
ci tengo a non provar la caccia, al massimo sparar a qualche sagoma.
tornanto al fatto che “io non so e non leggo”, cercando in questi commenti la parola “poligono” (dato che sono ignorante in materia) ho ben poco detto dai cacciatori che possa difendere la tesi del “nei boschi è meglio”.
Anche nel semplice intervento di Davide Isoardi sulla caccia alla lepre (se tu avessi l’accortezza di rileggertelo) noterai che non descrive particolari sensazioni che l’uomo può provare o diverse tecniche di sparo…
non meriti commento, se non vedi differenza tra la caccia e il poligono è solo perchè non hai mai provato o perchè non hai letto i post precedenti… in genere il vero cacciatore va a sparare al piattello al massimo un paio di volte prima dell’apertura giusto per prendere confidenza con il fucile e ti dirò che a me personalmente non dà proprio nessuna emozione, anzi dopo 20 fucilate vado via.
io ho provato a spiegare come vive la caccia un cacciatore e cosa prova ma dai vostri commenti che ho letto ho potuto solo rendermi conto che parlare con voi della bellezza della caccia è esattamente come dare un cioccolatino ad un maiale, non avete proprio la minima apertura mentale per poter discutere un tema in modo costruttivo.
X Mario, Davide, Diana e Lorenza:
avete dato contributi importanti e volevo cpmplimentarmi perchè un piacere leggere i vostri post xchè si capisce la passione che c’è dietro. Io credo che siamo sulla strada giusta, l’impegno che dimostriamo su questo blog è solo una piccola parte di quello che mettiamo durante il corso di tutto l’anno e spero che sia sempre così.
Continuate a scrivere, ma di più ancora continuate ad amare la natura come state facendo!
è inutile chiedermi un rimedio definitivo per il sovrappopolamento, come non
potete chiedermi un rimedio definitivo all’aumento del petrolio, o un vaccino
per l’aids… i motivi mi sembrano evidenti.
So per certo che in alcune regioni adottano delle reti per difendersi dai
cinghiali (e credo che siano anche abbastanza spesse e puntellate per
resistere alla carica di quel bestione), altro purtroppo non me lo ricordo.
non è vero poi che io ho detto di “gestire il territorio senza fare niente”…
bisognerebbe invece aver più cura e rispetto, la natura non serve solo per
poter costruire le villette al mare o i chalet in montagna… servono più
leggi severe per chi deturpa l’ambiente e servirebbe anche un’agricoltura
meno intensiva e più sostenibile
(http://www.themeatrix.com/italian/action/information.html) il problema
quindi è più profondo e non si limita alla semplice caccia.
Ma se la differenza tra poligono di tiro e battuta di caccia sta nel
divertimento che provano i cani ad inseguir la preda… non ha senso, l’unica
vera differenza che da una parte ammazzi un animale, dall’altra no. Nella tua descrizione della caccia alla lepre l’uomo non partecipa poi molto
se ci fai caso… solo verso la fine, un proiettilino tanto per gradire, ed
il cane ha come attenuante che non sa nulla di ecosistema o altro, segue solo
il suo istinto, anche se fosse l’ultima lepre al mondo il cane andrebbe
comunque a prendersela… perchè per lui lepre= cibo…
cosa che non credo sia uguale nel caso degli uomini… lepri magari si, ma
carvi e volpi che hai citato prima… uhm…
na
è inutile chiedermi un rimedio definitivo per il sovrappopolamento, come non
potete chiedermi un rimedio definitivo all’aumento del petrolio, o un vaccino
per l’aids… i motivi mi sembrano evidenti.
So per certo che in alcune regioni adottano delle reti per difendersi dai
cinghiali (e credo che siano anche abbastanza spesse e puntellate per
resistere alla carica di quel bestione), altro purtroppo non me lo ricordo.
non è vero poi che io ho detto di “gestire il territorio senza fare niente”…
bisognerebbe invece aver più cura e rispetto, la natura non serve solo per
poter costruire le villette al mare o i chalet in montagna… servono più
leggi severe per chi deturpa l’ambiente e servirebbe anche un’agricoltura
meno intensiva e più sostenibile
(http://www.themeatrix.com/italian/action/information.html) il problema
quindi è più profondo e non si limita alla semplice caccia.
Ma se la differenza tra poligono di tiro e battuta di caccia sta nel
divertimento che provano i cani ad inseguir la preda… non ha senso, l’unica
vera differenza che da una parte ammazzi un animale, dall’altra no. Nella tua descrizione della caccia alla lepre l’uomo non partecipa poi molto
se ci fai caso… solo verso la fine, un proiettilino tanto per gradire, ed
il cane ha come attenuante che non sa nulla di ecosistema o altro, segue solo
il suo istinto, anche se fosse l’ultima lepre al mondo il cane andrebbe
comunque a prendersela… perchè per lui lepre= cibo…
cosa che non credo sia uguale nel caso degli uomini… lepri magari si, ma
carvi e volpi che hai citato prima… uhm…
nah
Poesie lacrimevoli, passi celebri di libri… ma nn avete idee vostre cari cacciatori?
a proposito degli auguri di morte, nessuno vi costringe ad andare nel boschetto armati fino ai denti, prendetevela solo col vostro oculista!
Prendetevi le vostre responsabilità invece di farvi passare per vittime innocenti mandate al fronte!
Per GIUSEPPE.
Non offenderti ma hai dinuovo CAPITO NIENTE.
Diana ha detto che una volta deciso il numero di capi da abbattere per ogni specie, sarebbe meglio abbatterli nel minor tempo possibile, per errecare meno disturbo. Non ha detto di limitare il periodo di caccia. Certi animali, credo che tu non lo sappia, si cacciano a settembre, altri ad ottobre, altri a novembre,….altri a gennaio!! Chi caccia le tortore o le quaglie, animali che a metà settembre lasciano il nostro paese, cosa caccia se aprono la caccia al 18 settembre? Chi caccia certi tipi di anatre che arrivano da noi a gennaio, cosa caccia se chiudono la caccia a dicembre?
Ciò che sostiene lei, tra l’altro molto giusto, e cosa si fa da tempo in alcune province. In provincia di Trento, per esempio, se ci sono 100 lepri da abbattere e per assurdo si riescono ad abbattere tutte nel giorno dell’apertura, da quel giorno in avanti la caccia alla lepre è chiusa. Questo, voleva dire. Non parlava dei periodi di caccia, perchè ogni cacciatore ha diritto a dedicarsi al tipo di caccia che preferisce.
Saluti.
P.S.: continui a dimostrare che conosci ben poco sulla caccia.
Questo è un passo tratto dal libro “L’elefante invisibile” di G. Mantovani.
” L’elezione tedesca di Hitler del 1933 mise una grossa ipoteca su ciò che sarebbe accaduto dopo. (…). Molti abitanti di Dachau dissero, alla fine della guerra, che non avevano avuto modo di accorgersi di quello che accadeva appena fuori del paese (…).
Forse la maestra di scuola, il postino, il lattaio di un posto quieto come Dachau credevano che l’ordine fosse uno solo, quello che permette du stare tranquilli e di farsi i fatti propri. Eppure Hitler aveva già scritto Mein Kampf. Perchè il suo programma di guerra e sterminio non fu respinto? Perchè molte, troppe persone credettero che le sue fossero “solo parole”.
Le parole trasmettono valori. Esse ci educano.Non dimentichiamolo quando vediamo al telegiornale rauchi arruffapopoi che minacciano la guerra civile ogni volta che rischiano di perdere un brandello del loro potere. Non dobbiamo pensare che le loro siano solo parole.
Le parole pesano.
Chi usa parole gonfie di violenza o di minaccia, nello stadio come in un consiglio comunale,dichiara guerra ai valori di una società decente. (…)
Le società deperiscono se perdono di vista i loro principi”
Diversi giorni fa ho scritto che i ripopolamenti di voi cacciatori non solo rischiano di non valere un fico secco, ma rischiano di essere anche dannosi. Non mi ero accorto che un esempio troneggia proprio all’inizio di questo forum, nell’intervento del Beppe Grillo che ci ospita. Quelli che lui chiama “porcastri” sono cinghiali estranei alla fauna italiana (molto più devastanti di quelli autoctoni) che avete proprio voi cacciatori avete inserito nel nostro ecosistema. Un esempio dell’efficacia dei vostri “studi” e della vostra “intelligence”….
P.s.: un anno senza caccia? Io accetterei la sfida, e voi? Riuscireste a stare senza per un anno. Oppure sotto crisi di “astinenza” qualcuno di voi si recherà almeno al poligono di tiro?
DAVIDE,
SI POTREBBE FARE UN BELL’ESPERIMENTO…E POI CON TUTTI QUESTI CINGHIALI CATTIVI…CHISSA’ CHE CASINO NEL MONDO,
COMUNQUE CHIAMALI ANIMALI, OGGETTI, AEREOPLANINI, CHIAMALI COME TI PARE, SONO COMUNQUE DEGLI ESSERI VIVENTI CHE NON HANNO LA POSSIBILITA’ DI DIFENDERSI, MA CHE LO VORREBBERO TANTO …(NON L’AVREBBERO NEANCHE SE LI ATTACCASSI A MANI NUDE), QUINDI NON PENSI CHE CI SIA MOLTISSIMA VIGLIACCHERIA NEL TUO DIVERTIMENTO?
Diana Bertoldi ha detto una cosa abbastanza significativa. Ha detto che:
” stabilito un numero di animali abbattibili per quella specie per quella zona, è indifferente che vengano prelevati in un giorno o in sei mesi. Anzi, come disturbo alla fauna, è sicuramente meglio un prelievo massiccio limitato nel tempo. ”
Ricordiamoci questo concetto, cari “anticaccia” come me, perché è arguto.
Per limitare i danni della caccia sarebbe meglio che la stagione venatoria fosse breve come peraltro chiedono LIPU e WWF (una delle due associazioni proponeva nell’immediato che la caccia restasse aperta solo per 2-3 mesi a partire 1° ottobre).
Per quanto riguarda la sofferenza alla fauna cacciata, bisogna fare dei distinguo.
Sicuramente soffre moltissimo un cinghiale inseguito da una muta di cani con uomini che lo inseguono e lo aspettano al varco (braccata classica maremmana, per intenderci). Soffre molto meno un capriolo (cervo,camoscio ecc.) cacciato con la selezione, dove non si accorge mai del cacciatore (neanche durante i censimenti) fino a che non gli arriva una palla nel cuore.
Come vede la caccia è un argomento vastissimo e complesso.
ora sono io a chiederle: qual’è il suo fine nel criticare la caccia? la cattiva gestione, la sofferenza degli animali cacciati o il piacere dei cacciatori?
Sui diversi sistemi di gestione c’è molto da fare, sulla sofferenza inflitta agli animali anche, su posizioni etiche no, mi dispiace.
Credo veramente, come ho scritto nei miei primi post, che gli animalisti o ambientalisti in genere abbiano un ruolo molto importante nella gestione faunistica. Ma non su posizioni etiche.
Se lei pensa che io sia un’assassina feroce e io penso che lei sia un disaddattato sentimentale la fauna rimarrà al punto in cui è oggi.
Per GIUSEPPE.
Ma chi te lo ha detto che apriamo “semplicemente le cassette”??!!L’hai sentito dire al bar da qualche tuo collega? Abbi pazienza! Chi ti ha detto che i fagiani “polli” non valgono niente!? Hai già provato a cacciarli?
Prima di fare i ripopolamenti di lepri, fagiani, starne e pernici, facciamo i censimenti, facciamo le battute per ridurre il numero dei predatori, scegliamo le zone più idonee, facciamo le catture nelle ZRC, e poi li liberiamo. Dopo andiamo di nuovo a rilevare la loro presenza e se necessita gli portiamo da bere nei periodi di maggiore siccità. A conferma della validità dei soggetti immessi, vicino a casa mia abbiamo immesso 30 fagiani e 20 pernici. In due giorni di caccia, sai quanti di loro hanno ci hanno già lasciato le penne?? Neanche uno. Ieri eravamo in tre comitive a cercarle ma non ne abbiamo ucciso nemmeno uno. A pensare che solo io ne ho alzati ben 4!
Prima di parlare di cose che non conoscete….informatevi!! Io non parlo delle attività che fa per esempio la NASA, il policlinico di Roma o che so io, perchè direi solo delle CAZZATE. Voi invece non vi ponete il problema.
Mi compiaccio che sempre più persone (come Anna Gabriella) augurano ai cacciatori di spararsi a vicenda…
L’ho detto io ed è andato in subbuglio mezzo blog, chi grida allo scandalo, chi si appella a Cesare, chi a Grillo…
A proposito, sul sito http://www.abolizionecaccia.it c’è l’elenco aggiornato di persone morte e ferite a causa della caccia. A pochi giorni dell’apertura sono già morti 6 cacciatori e sono stati feriti 12. Un solo “civile” ferito finora, (un pensionato delle mie parti tra l’altro). Sei cacciatori in meno rinnoveranno la licenza nella prossima stagione venatoria, e speriamo che anche qualcuno dei 12 feriti “rinsavisca” e ne faccia a meno!
Laico nel senso di un discutere su argomenti e non su posizioni etiche, altrimenti ognuno rimarrà della sua idea senza cambiare le cose.
Qualcuno ha detto: “I rivoluzionari cambiano le idee, i moderati cambiano le cose”.
Se veramente vuole cambiare le cose perchè ritiene che la caccia non vada bene fatta così, parliamone. credo anch’io che molte cose potrebbero cambiare in favore della fauna.
Bisogna chiarirci sui rispettivi scopi.
Lo scopo della caccia (che è uno dei modi per gestire la fauna) è la conservazione, cioè il prelievo del maggior numero di animali per il più lungo tempo possibile. Questo significa tenere in equilibrio le popolazioni dal punto di vista della dinamica di popolazione. E’ come avere un conto corrente del quale si prelevano solo gli interessi. Il capitale non deve essere intaccato, altrimenti negli anni a venire non ci sarà più caccia.
Significa che, stabilito un numero di animali abbattibili per quella specie per quella zona, è indifferente che vengano prelevati in un giorno o in sei mesi. Anzi, come disturbo alla fauna, è sicuramente meglio un prelievo massiccio limitato nel tempo.
Per STEFANO.
Dimmelo tu quali sono le altre vie da percorrere per contenere gli animali in sovrannumero. Io conosco solo la caccia.
Per quanto riguarda il sistema di gestione, l’idea di gestire il territorio senza fare niente, è UNA CAZZATA. Perdonami il termine ma è proprio così. Come fai a sostenere certe teorie!!??. Immagina di chiudere la caccia per un anno e poi dimmi a che tipo di situazione pensi di ritrovarti davanti l’anno successivo. Hai idea quanti cinghiali in più ci sarebbero? Quante volpi? Quante cornacchie? E quanti fagiani in meno vedresti nelle campagne? E quante lepri?
Per la questione “tiro al piattello o al poligono”, non puoi sostenere una teoria partendo da un dato di fatto falso o sbagliato. Le due attività sono due cose diverse, su questo non ci piove! Non lo dico io, è la realtà. Mi spieghi in quale poligono di tiro si aspetta che faccia giorno con una muta di segugi al quinzaglio, si liberano alle prime luci dell’alba, attaccano in pastura, iniziano un’accostamento, scagnano allo scovo della lepre per la gioia di averla trovata e per la rabbia di non poterla prendere, si lanciano in un’inseguimento che dura ore, si attraversano colline per aiutarli quando cadono sui primi falli della lepre, riprendono la seguita e finalmente si riesce ad abbattere la preda????!!!! Tutte queste cose si possono discutere, possono essere giuste o sbagliate, ma come fai a dire che andare a caccia è come andare al poligono? Se così fosse, si andrebbe tutti o a caccia o al poligono: se esistono le due cose ci sarà un motivo!!
Il fatto di essere padrone della vita degli animali….il termine “padrone” non mi piace molto, ma ti confermo che non vedo nulla di male nell’uccidere un animale e per poi cibarsene. E’ un animale, non un essere umano. E non ricominciamo con la solita storia “ma che differenza c’è tra un animale e un uomo,ecc..ecc..”, perchè altrimenti diciamo sempre le stesse cose.
Complimenti “Akiro” vedo che anche tu cominci a parlare “pane al pane, vino al vino”. La caccia può essere assimilata a una specie di stupro della natura, condivido. Più sotto ho anche scritto che “i cacciatori amano la natura come amano le donne quelli che vanno a mignotte”. Non è la stessa cosa che hai detto tu, ma quasi.
Quanto al fatto di leggere o non leggere i post, è evidente che nessuno ne ha letti 1000, ma almeno gli ultimi 10 si suppone che ciascuno si premura di leggerli altrimenti si fa la figura di FRANCO, che si “straccia le vesti” e sparge accuse sdegnate senza aver neanche letto nulla!
Quanto a Davide… Tutti questi animali che voi ripopolate, a te l’ho già detto, lo ripeto a Tutti: NON VALGONO DUE FIORINI FALSI! (*) I “polli” (perché tali sono, non essendo inselvatichiti), potreste per favore buttarli in una riserva tutta vostra e lì cantarvela e suonarvela (a suono di stupidi spari di fucile) tra di voi?
(*) Quando il WWF (ad sempio) vuole ripopolare un territorio con una specie, non va sul posto e apre semplicemente delle gabbie (magari 15 giorni prima dell’apertura della caccia, come fate “voi”), ma ci impiega anni ed anni, sorvegliando a distanza l’efficacia dell’inserimento e riducendo al minimo l’intervento umano.
… mi sembra che questi cacciatori stiano perdendo i colpi, non hanno piu argomenazioni. certo loro daranno la colpa a noi dicendo che diciamo sciocchezze e così via, ma sappiamo tutti che on è così! un giorno forse lo capiranno anke loro.
Purtroppo non è possibile mettere in pratica ciò che penso per fare divertire i cacciatori. Queste “persone” dovrebbero trovarsi su un isola deserta e spararsi vicenda,anche se qualcuno di loro lo troverebbe divertente.
>Io mi chiedo se li leggete i post predenti o se
>vi svegliate di tanto in tanto e scrivete quello
>che vi viene in mente in quell’attimo.
secondo te è possibile leggere circa 1000 post?
non so, io sinceramente fatico a crederlo.
chiaramente un blog non è adatto a cercar di discutere su un argomento quando si è in centinaia di utenti.
i mezzi per discutere sono ben altri
e vorrei far notare che io principalmente ho risposto ad un messagio indirizzato a me, indi, credo che la persona interessata abbia per lo meno capito il mio discorso.
>Quante volte ve lo abbiamo scritto che andare a
>caccia non ha niente a che vedere con lo sparare
>al poligono?!
il semplice affermare che non è la stessa cosa a me non interessa, è un tuo parere, per me personalmente sono cose molto simili in quanto in entrambi i casi devi sparare a cose in movimento o ferme.
anche usare una bambola gonfiabile per fare del sesso non è uguale a far l’amore con una donna… ma non per questo lo stupro è legale.
la metafora è fuori luogo, ma lo stupro alla natura rimane.
>Per quanto riguarda gli animali, è vero che ne
>uccidiamo un certo numero, ma lo volete capire o
>no che ne liberiamo tutti gli anni un numero
>ENORMEMENTE maggiore?
e questo dovrebbe farmi cambiare idea?
il semplice fatto di liberare degli animali ti rende padrone della loro vita?
non è che sei un po’ sadico?
>Si era cominciato a discutere sul come gestire
>l’ambiente e ci siamo persi…. Possibile! Non riusciamo a tenere un discorso comune.
vedere la prima risposta.
>Mancano le idee!! Quando io critico un
>comportamento, mi preoccupo sempre di proporne
>uno alternativo, altrimenti è troppo facile.
certo, ed io propongo di NON usare alcuni mezzi.
E’ una proposta anche questa.
per me è troppo facile la tua soluzione di utilizzar la caccia per tener sotto controllo il numero di animali. a te fa comodo perchè diverte, ma sei sicuro che non esistano altre vie?
non hai frainteso niente, non hai semplicemente letto i post, ne quello di g.di siena ne il mio…lo so che non sono miei gli insulti, infatti ho detto “non HA insultato nessuno”.
al di là di ciò, chi si lamenta degli stessi interventi o delle persone che si ripetono senza proporre alternative, non ha commentato nessuno dei miei post, devo riscriverli tutti con delle parolacce per avere la loro attenzione…
SECONDO ME IL DISCORSO DOVREBBE RIENTRARE SOLO NELL’ETICA e non nella tecnica!!!
Grazie Francesco Bolis, hai notato bene come io non abbia tradito alcuna regola…
Ma allora perché Franco Perco si strappa le vesti come “Kaifa”? Forse semplicemente perché sono troppo chiaro nel parlare…
Ma certo, non sono tuoi gli insulti e scusa se mi sono fatto fraintendere. Sono altri gli insultatori (Giuseppe da S, Fr. Masoni ecc: c’è bisogno dell’elenco?).
Sul resto ti risponderò.
Ora devo scappare.
PS Il discorso sulle preaperture è tecnico o etico?
Se è etico è inutile farlo, ognuno la pensa con l’ideologia propria.
Se è tecnico, ben venga l’impostazione laica di Diana.
Voigliamo parlare di etica o di tecnica?
Io mi chiedo se li leggete i post predenti o se vi svegliate di tanto in tanto e scrivete quello che vi viene in mente in quell’attimo.
Dite sempre le stesse cose.
Quante volte ve lo abbiamo scritto che andare a caccia non ha niente a che vedere con lo sparare al poligono?! Lo volete capire?!
Per quanto riguarda gli animali, è vero che ne uccidiamo un certo numero, ma lo volete capire o no che ne liberiamo tutti gli anni un numero ENORMEMENTE maggiore?
Non ripetiamoci sempre!! Caspita.
Si era cominciato a discutere sul come gestire l’ambiente e ci siamo persi, si era cominciato a discutere su come venivano fatti i ripopolamenti e ci siamo persi, si era cominciato a discutere come contenere le specie in sovrannumero e ci siamo persi. Possibile! Non riusciamo a tenere un discorso comune.
Tutti i momenti se ne esce uno o con degli insulti, o con dei numeri e dati falsi, o con delle cose già dette e stradette.
Mancano le idee!! Quando io critico un comportamento, mi preoccupo sempre di proporne uno alternativo, altrimenti è troppo facile.
Mi fa piacere che tu sia veterinario.
Vorrei che discutessimo – lo stimolo di Diana era importante e coglieva nel segno – sul fatto che gli animali provano piacere a cacciare. Non sono macchine. Sono organismi dotati di sensibilità e capacità di provare dolore e piacere.
Per esempio, una Faina in un pollaio uccide sino alla stanchezza. Non per saziare la fame.
Situazione innaturale il pollaio? Certo. Ma la Faina così agisce.
La caccia, negli animali, è un grande piacere e non un dovere.
E il modo di uccidere di un Leone o di un Lupo è, per la preda, molto crudele.
La crudeltà è un punto di vista?
Concordi?
scusa franco ma..
non mi sembra proprio che abbia insultato nessuno, anzi ha detto che i cacciatori di questo blog sono più istruiti di altri stile vecchia guardia che non usano internet e ragionanao alla vecchia maniera…
ma risposte alla mia domanda da parte di qualche cacciatore?, cioè le risposte saranno tutte affermative, come si può dire il contrario…ma sicuramente dopo il “si”…ci sarà un “però” “ma”…non voglio far polemiche intendiamoci, vorrei veramente qualche punto di vista di qualche cacciatore in merito.
ciao
Mi fa piacere che Francesco Bolis abbia colto come importante il riferimento alla politica. Chi governa può fare molto per limitare i danni e i pericoli che la caccia comporta, ma molto spesso non ci sente. Ogni anno si concedono le “preaperture” ad esempio, a che pro? I cacciatori seri, visto che molti in questo forum asseriscono di esserlo, dovrebbero considerarle anche loro negative e gratuite ai fini del loro prelievo stagionale. Che io sappia quest’anno solo SORU e VENDOLA non l’anno concesse: onore agli ideali che mettono nelloro operato e al loro “coraggio”! Per il resto, politica a parte, le persone maturano. Conosco molti cacciatori che hanno appeso il fucile al chiodo, primo fra tutti mio nonno, che dopo avere sparato una vita (soprattutto per cibarsi), ora da anziano è diventato molto sensibile agli animali e forse ora odia anche lui un po’ la caccia, come suggerisco di fare io.
Quanto ad Andrea, che dire… Io non voglio offendere i singoli, ma non voglio rinunciare a dire le cose come stanno. Sono fiducioso che diversi cacciatori tra quelli che più ci tengono veramente alla natura, prima o poi smetteranno. Quindi come faccio ad insultare indiscriminatamente tutti i cacciatori? Singolarmente ognuno ha avrà i suoi valori,la sua storia, le sue “attenuanti”… Considera anche che qui su internet trovi probabilmente i “migliori”, mediamente più giovani, consapevoli ed istruiti. Forse anche questi “aumenteranno” tra i cacciatori (per tornare all’ottimismo di BOlis), ma la caccia rimane quello che è, almeno in questo forum diciamolo senza stare a preoccuparci di offendere o no!
E’ “LA CACCIA che CI OFFENDE”. L’ho messo anche per titolo ad un mio post più sotto.
Saluti!
quando tu vai a caccia nei boschetti (da sogni) tu togli animali… c’è poco da far dell’ironia, un cacciatore, nel suo piccolo, decima animali e rende i boschi meno frequentabili.
Se proprio volete sparare recatevi al poligono di tiro.
Io dico che ognuno ha la propria idea e infatti ognuno va a caccia per motivi propri. Se tu sei contrario bene siamo della stessa opinione e anche altri come noi ma continuando a provocare e a insultare e dar nomi alla gente non ottieni nulla. Su questo blog si discute ed ognuno ha il diritto di esprimere le proprie idee.
giuseppe di siena
è solo questione di tempo…l’evoluzione dell’uomo è una cosa da cui non ci si può sottrarre …come i vegetariani sono aumentati negli ultimi anni arrivando a cifre esorbitanti, (non penso sia una moda) i cacciatori sono sempre di meno, le iscrizioni alla lav, a greepeace, al wwf sono sempre di più, la gente piano piano prende coscenza di certe cose, e tutto ciò avviene in maniera esponenziale, il problema di oggi secondo me è legato alla politica come dicevi giustamente poco fa.
Se Diana non vuole dialogare è libera di farlo. Il problema è un altro, è che su certe cose non ci può essere dialogo. La caccia è un’attività SCHIFOSA. (PUNTO). C’è poco da dibattere, da dire. Tra l’altro capita che delle cose siano negative, ma la maggioranza non ne sia consapevole. Prendete la battaglia di Grillo perché SI COMINCI AD ODIARE IL CALCIO. E’ una battaglia persa, perché le persone accanite per questo svago, esagerate o un po’ meno che siano, sono gran parte degli italiani. Sulla caccia (per fortuna) NO. Circa l’80% degli italiani è contrario a questa pratica BARBARA. Ma quel 3% di italiani accaniti per la caccia è motivatissimo, e non esita ad utilizzare pratiche POCO LIMPIDE, per avere ragione dei molti. In che modo? Ricattando i politici ad esempio, che come si sa in Italia più che altrove sono poco sensibile al bene (o alla volontà) dei molti quando si tratta di accontentare i pochi che ti votano.
E allora Diana che fa la vezzosa, o altri che fanno i poetici della caccia, non stanno né in cielo, né in terra. Appartengono ad una categoria di persone dannose e pure arroganti in molti sensi. Cari frequentatori di questo blog, DOBBIAMO COMINCIARE AD ODIARE LA CACCIA.
Non sentiamola come una cosa che non ci riguarda, perché altrimenti i cacciatori, con le loro “conoscenze” e le loro “informazioni” che li rendono così altezzosi e presuntuosi verso chi semplicemente a cuore le sorti della Natura o le sofferenze degli animali, con queste conoscenze dicevo, continueranno a fare quello che hanno sempre fatto: i loro PORCI COMODI.
Scusate se dieco la verità, sono abituato ad essere schietto.
BUONGIORNO DIANA…
POSSO PORLE LA STESSA DOMANDA CHE HO POSTO A MARIO?
GANDHI, LEONARDO E SAN FRANCESCO SONO ESEMPI DA SEGUIRE?
COME ESEMPI INTENDO RIASSUMERE I LORO PENSIERI NELLE FRASI “arriverà un giorno in cui ci chiederemo come fosse possibile mangiare animali” (LEONARDO) e “il grado di civiltà di una società, lo si misura in base a come tratta gli animali” GANDHI.
MI PIACEREBBE LEGGERE MOLTI COMMENTI IN MERITO…
BUONA GIORNATA A TUTTI…
X Diana:
non voglio più vedere cose come “APRA”..”APRI” va molto meglio!
Comunque non capisco il discorso sulla laicità che in questo argomento direi che c’entra come i cavoli a merenda..o forse sono io che ho capito male!
Ma poi avevamo iniziato una discussione sul comportamento degli animali che credevo fosse interessante ma se non lo è potevi solo dirlo..non mi offendo..sembra però che tu faccia il giudice e decida questo è stupido quello no allora rispondo. Sugli animali e comportamenti relativi credo di avere una buona cultura leggendo libri su di loro e guardando documentari (anche quelli noiosi) da quando avevo 6 anni e frequentando la facoltà di veterinaria..
Rispondo solo a domande o a discussioni intelligenti su fauna e caccia, con chi ha preparazione e idee chiare, o almeno è tanto libero mentalmente da voler farsi un’opinione LAICA su un argomento che non conosce.
Finora ho letto solo poche idee e ben confuse.
Apra con me una discussione laica anche se non equidistante, e sarò lieta di interloquire con lei.
Io credo che sia sbagliato dire che si perde tempo..Diana per esempio non ha risposto a nessuno dei messaggi che ho scritto eppure non l’ho insultata e ho solo risposto a cose che ha scritto lei! Poi è interessante seguire il discorso tra MARIO e FRANCESCO e credo che sia aperto a tutti se no si scambiavano i numeri di tel o le mail e ne parlavano tra loro. Credo sia stupido da parte degli animalisti dire ai cacciatori “assassini” e da parte degli animalisti dire agli animalisti che sono ipocriti o che sono falsi e via dicendo. 1 dialogo fra persone civili è quello che si sta cercando su questo blog e se qualcuno ha pura di confrontarsi o scappa quando la discussione arriva in un bel punto è un imbecille tanto quanto chi insulta e augura del male!
Anc’io sono contro la caccia ma mangio la carne che so bene da dove arriva e come sono gli allevamenti ma purtroppo per problemi miei non posso fare altro..anch’io arrivo da una famiglia veneta dove i miei nonni andavano a caccia perchè dovevano mangiare e avevano la “fattoria” e quindi non avevano problemi ad uccidere gli animali per nutrirsi..ma quelli erano altri tempi!
C’è chi come Mario che vive così e lo stimo perchè è “natura” c’è chi invece va a caccia perchè dice che si sente un tutt’uno con la natura e perchè vuol mangiare cose buone e questo lo ammiro di meno!
Poi pensatela come volete che va sempre bene..ma non tiriamocela troppo perfavore!
Riprovo a rincollarla visto che nel messaggio precedente non è comparsa!
***
“Puntuale come ogni anno è ricominciata la strage di animali chiamata “caccia”. Quest’anno però oltre i consueti incidenti che hanno già fatto 4 morti e 9 feriti, si deve aggiungere un altro pericolo: quello dell’influenza aviaria trasmessa dagli uccelli migratori. L’ INFS ha diramato severe disposizioni per regolare lo studio di questi volatili da parte dei ricercatori. Non ci sono analoghe disposizioni nei confronti dei cacciatori nonostante che costoro verranno in contato con le carni degli uccelli in modo ancor più rischioso ( ) Ancora una volta le Autorità preferiscono privilegiare un pugno di maniaci della caccia piuttosto che la stragrande maggioranza della popolazione ostile a questo “sport” e preoccupata dell’incolumità propria e degli animali.”
DENIS BARONI, Conselice (RA)
(Repubblica 21/09/05)
Vi sottopongo una lettera apparsa su “Repubblica” di oggi 21 settembre 2005.
Inutile dire che in tutta la sua chiarezza e semplicità, io la condivido appieno.
diana,
segui cio’ ke hai suggerito… nn sprecare parole, è vero noi nn possiamo capire, e come potremmo capire L’USO DELLA VIOLENZA gratuita. nn possiamo capire no
Ambientalista in commissione ambiente della regione Friuli Venezia Giulia che lotta strenuamente per non istituire un’oasi in zona umida a rischio di fabbriche perchè così ci sarebbero più uccelli nei dintorni per i cacciatori,
Attivisti dell’ ALF che in provincia di Reggio Emilia liberano in pieno inverno 1000 visoni da un allevamento facendo morire 3000 piccoli in una notte e provocando un gravissimo danno ambientale, con la scomparsa di microfauna endemica.
Alti esponenti dell’ENPA che tacciano di falso pubblicamente un censimento di caprioli fatto in aprile con un solo piccolo visto, senza sapere che i piccoli nascono normalmente a giugno.
bastano così o andiamo avanti con le bravate degli animalisti imbecilli?
Il fatto che ci siano alcuni quadri falsi non vuol dire che tutti i quadri siano falsi.
Non tutti gli animalisti sono cretini, non tutti i cacciatori sono cretini.
Non ho scritto da un po’ perchè francamente non è questo il livello di discussione che ho intenzione di tenere. La caccia è un argomento complesso, con molti risvolti umani, etici, scientifici. Ridurla ad un battibecco con persone ignoranti della materia (quindi con molti pregiudizi, spesso sbagliati) è una perdita di tempo.
Non capiranno perchè non vogliono capire. Non ascolteranno perchè è molto più comodo investire energia in una crociata che ti fa sentire meglio degli altri piuttosto che discutere di un argomento approfondendolo.
Gente come Barbara Rossi (probabilmente un nome falso)o Giuseppe Di Siena, o Franco Masoni non sono validi interlocutori.
Temo che stiamo perdendo il nostro tempo.
Voi siete giovani, temo davvero che prima o poi vi stancherete di questo muro di sterile ostilità e getterete la spugna anche per le cose importanti.
Il vostro entusiasmo vi fa onore, ma penso che siate più importanti di quattro esaltati da bar che vi trascinano in inutili schermaglie.
L’energia non è infinita, vi prego, dirigetela solo dove le cose si possono cambiare. Siete troppo preziosi per perdervi qui.
Spero di avere torto, e che la discussione prenda una piega seria,nel qual caso sarò lieta di scrivere ancora.
MARIO,
IO TI CAPISCO CREDIMI…I MIEI SONO VENETI E I MIEI ZII/CUIGINI SONO CACCIATORI-ALLEVATORI E NON SI FANNO SCRUPOLI A UCCIDERE UN CONIGLIO CON UNA BASTONATA SULLA NUCA…QUINDI SO DI CHE PARLO…MA SE MI DICI CHE GANDHI E GLI ALTRI SONO ESEMPI DA SEGUIRE, PERCHE’ NON CAMBIARE NOI STESSI IN QUALCOSA DI MEGLIO…MI HAI DETTO CHE CI VUOLE CORAGGIO A UCCIDERE…PER ME E’L’ESATTO CONTRARIO, NON CI VUOLE NIENTE A PREMERE UN GRILLETTO, SARESTI CORAGGIOSO SE AFFRONTASSI UN TORO DI MEZZA TONNELLATA A MANI NUDE.
IO LO CAPISCO CHE TI PIACCIA ANDARE A CACCIA, MA CIO’ CHE CI PIACE NON E’ SEMPRE LA COSA DA FARE.
CIAO MARIO…SPERO DAVVERO CHE NON TI ACCADA NULLA DI QUELLO CHE TI HANNO AUGURATO GLI ALTRI DALLA MIA PARTE, SPERO SOLO CHE TU ABBIA UNA MIRA DA CANI 🙂
p.s. VEDO CHE GIUSEPPE DA SIENA FA FEDE AL SUO POST E PARTECIPA VIVAMENTE ALLE DISCUSSIONI.
ciao mario…
idee chiare?? qui ognuno penso le abbia, il dialogo che ho avuto con te, non mi sembrava botta e risposta di provocazioni
ti faccio una domanda…perpiacere rispondi con sincerità, (la domanda è aperta a tutto il blog, contrariamente a quanto scriveva giuseppe di siena)
DOMANDA:
x te San Francesco, Mathma Gandhi, leonardo da vinci ( ti cito solo questi perchè sono i + famosi) non sono esempi da seguire?
Non ho capito perchè le persone che si dicono amanti della natura, DICIAMO I CACCIATORI, nn manifestano il loro amore per essa passeggiando nei boschi andando a funghi anzichè inventare lacrimevoli favole sulla passione ke lega loro e la natura,nn rendendosi conto che così facendo dimostrano la loro enorme vigliaccheria
ciao anche da me
ma noi ci differenziamo dagli animali perche non agiamo solo per istinto no?
vuoi dire ke i cacciatori non riescono a frenare l’istinto? ma allora sono bestie giusto?? ma se sono bestie è giusto ke si impallinano tra di loro èh è l’istinto
purtroppo in questo blog non vi è una discussione costruttiva fra persone che hanno posizioni opposte.
semplicemente un gruppo di pseudo-animalisti spara a zero sulla caccia e sui cacciatori.
la caccia è il male e i cacciatori sono colpevoli per quello che rimane “istinto”.
chi questo istinto ha perso non può capire, a nulla serve il cercare di spiegare.
questo è il sunto di centinaia di post,sembra un paradosso ma ragazzi è cosi’.
per mary (mario il goliardico)
rispondo al tuo ultimo post rif. mio intervento: no nn ho preferenze circa le modalità dell'”impallinazione”. per questo dei rivolgerti ai tuoi colleghi cacciatori, in fondo sono loro ke prendono la mira giusto????
si giusto.
certo preferirei ke nessuno si facesse male, soprattutto gli animali, ma voi cacciatori siete così sprezzanti del pericolo… così coraggiosi… ke presi dalla foga sparate ad ogni molecola ke si muove! se proprio qulacuno deve “lasciarci le penne” spero tanto non sia un volatile!
SORRY GIUSEPPE DI SINEA
QUEL POST NON ME LO MANDAVA E MOLTO INGENUAMENTE HO CONTINUATO A POSTARLO…DEVO DIRE CHE HO PECCATO DI INESPERIENZA HAI RAGIONE.
NO COMMENT PER IL TUO POST TRANNE CHE PER DIRTI CHE “UNA TANTUM” VUOL DIRE UNA VOLTA PER SEMPRE, E NON COME MOLTI PENSANO “UNA VOLTA OGNI TANTO”
P.S. NON APPELLARE LE PERSONE COME PACIFISTE IN SENSO IRONICO…SPERO DI NON DOVERTI SPIEGARE IL MOTIVO.
Non mi sembra che il problema principale di questo forum sia l’offesa. A me sembra che mediamente si dialoga tra persone disponibili e intelligenti. Io penso che il problema principale o il limite principale di questo forum è scriversi decine di post solo tra due persone. La cosa più preziosa del forum è che tutti abbiano spazio di dire la loro con post “una tantum” parlando il più possibile in generale. Mi sembra negativo che discussioni “a due” che finiscono per diventare sterili o frivole e seppelliscono rapidamente in fondo alla lista interventi più vari e profondi degli altri. Per lo stesso motivo tirerei le orecchie a chi, come il pacifista Bolis, posta 7-8 volte di seguito lo stesso intervento!
Mi chiedo e non sono il solo perché hai permesso a molti, troppi, di esprimersi con linguaggio da caserma e di insultare.
E’ una cosa voluta?
O è disattenzione?
Le regole le hai date tu e sono state disattese.
Per favore rispondi.
O intervieni.
Come sta continuando questo blog non è serio.
FAI BENE A CHIEDERTI SE C’E’ UNA CERTA IPOCRISIA A COMPRARLA AL SUPERMERCATO GIA’ MACELLATA (E CHISSA’ CHE BUONA CON LA VITA DI MERDA CHE HA FATTO DA QUANDO è NATA)…PERCHE’ C’E’ IPOCRISIA IN QUESTO…NON POSSO PERO’ SAPERE SE E’ MEGLIO DI TE
SONO L’UNICO VEGETARIANO ANCHE SE DI RIFLESSO QUALCHE MIO FAMILIARE LO STA QUASI DIVENTANDO…MA NON HO COSTRETTO NESSUNO, TI ASSICURO CHE QUANDO LA TUA COSCIENZA E’ IN ARMONIA CON LA NATURA , ANCHE SE VIVI A MILANO, NON CONSTRINGI NESSUNO A FARE NIENTE, E RIGETTI QUALSIASI FORMA DI VIOLENZA…
TORNANDO AL DISCORSO, SONO CONTENTO CHE TU ABBIA CAPITO IL PUNTO…NON VOGLIO CERTO FARTI CAMBIARE IDEA (MAGARI POTESSI) CON LE MIE PAROLE, MI PIACEREBBE PERO’ PENSARE CHE OGNI CACCIATORE, AL MOMENTO DELLO SPARO, SI PONGA LA DOMANDA CHE TI HO FATTO PRIMA…O SE TROPPO DIFFICILE MAGARI PENSI ALLA FAVOLA DI BAMBI.
CIAO
penso che tu non abbia colto il punto…
il punto è che mettere sul piano poetico una cosa che per chi si è fermato due secondi a riflettere su cos’è la vita, fa rabbrividire, mi suona tanto come coperta della propria coscienza e quella degli altri…io ho una splendida famiglia, e non penso certo di paragonare quaglie a bambini, il paragone che ho fatto era mirato al discorso delle emozioni, OSSIA NON E’ PERCHE’ UN CACCIATORE VIVA DELLA POESIA A SPARARE AGLI ANIMALI, FA QUALCOSA DI GIUSTO.
Dubito di aver scosso qualcuno con il mio post, soprattutto persone che uccidono.
QUANDO SPARI A QUALCHE ANIMALE, CHIEDITI SE I SUOI AFFETTI E LE SUE EMOZIONI SIANO COSI’ TANTO DIVERSI DAI TUOI.
100 MILIONI DI ANIMALI MORTI mi sembra un’ordine di grandezza verosimile. Intanto (visto che vuoi mettere i puntini sulle cifre) i CACCIATORI in TALIA che io sappia sono almeno 800.000.
Poi se le bestiole uccise invece di essere 100 milioni sono 90 milioni, per me cambia poco. Come pure cambia poco se la stima conteggia anche le uccisioni dei bracconieri.
Con questi dati vorrei soprattutto riportare alla REALTA’, visto che alcuni di voi cacciatori sembrano molto bravi nel trasmettere in questo forum l’emozionante “poesia” delle loro giornate di caccia.
perchè parlate di emozioni? anche gli assassini, stupratori e pedofili avrebbero da raccontare le emozioni che provano quando commettono le loro schifezze, e se raccontate con un po’ di poesia a qualche cacciatore…lo potrebbero perfino far commuovere…la vita non è solo quella umana…pace a tutti – francis
perchè parlate di emozioni? anche gli assassini, stupratori e pedofili avrebbero da raccontare le emozioni che provano quando commettono le loro schifezze, e se raccontate con un po’ di poesia a qualche cacciatore…lo potrebbero perfino far commuovere…la vita non è solo quella umana…pace a tutti – francis
PERCHE’ PARLATE DI EMOZIONI? ANCHE GLI ASSASSINI-STUPRATORI E PEDOFILI AVREBBERO DA RACCONTARE LE EMOZIONI DELLE PROPRIE IMPRESE…E SE RACCONTATE CON UN PO’ DI POESIA POTREBBERO PERFINO FAR COMMUOVERE QUALCHE CACCIATORE…LA VITA NON è SOLO QUELLA UMANA…PACE A TUTTI – FRANCIS
PERCHE’ PARLATE DI EMOZIONI…ANCHE GLI ASSASSINI-STUPRATORI E PEDOFILI AVREBBERO DA RACCONTARE LE EMOZIONI DELLE PROPRIE IMPRESE…E SE RACCONTATE CON UN PO’ DI POESIA POTREBBERO PERFINO FAR COMMUOVERE QUALCHE CACCIATORE…LA VITA NON è SOLO QUELLA UMANA…PACE A TUTTI – FRANCIS
PERCHE’ PARLATE DI EMOZIONI…ANCHE GLI ASSASSINI-STUPRATORI E PEDOFILI AVREBBERO DA RACCONTARE LE EMOZIONI DELLE PROPRIE IMPRESE…E SE RACCONTATE CON UN PO’ DI POESIA POTREBBERO PERFINO FAR COMMUOVERE QUALCHE CACCIATORE…LA VITA NON è SOLO QUELLA UMANA…
PACE A TUTTI
FRANCIS
PERCHE’ PARLATE DI EMOZIONI…ANCHE GLI ASSASSINI-STUPRATORI E PEDOFILI AVREBBERO DA RACCONTARE LE EMOZIONI DELLE PROPRIE IMPRESE…E SE RACCONTATE CON UN PO’ DI POESIA POTREBBERO PERFINO FAR COMMUOVERE QUALCHE CACCIATORE…LA VITA NON è SOLO QUELLA UMANA…
PACE A TUTTI
FRANCIS
Per GIUSEPPE.
Riporto il mio commento fatto in passato (06/08/05 ore 10:29) a Cinzia Pugliesi: cento milioni di animali uccisi diviso le settecento doppiette dei cacciatori, fa un numero di animali procapite uccisi pari a 142,8: ma ti rendi conto?! Mi sembrano un po’ tanti!! Deve esserci qualche zero di troppo se parliamo di animali uccici dai cacciatori, perché i bracconieri (ricordiamolo sempre) sono tutta un’altra cosa!!!!
Nel mio post del 5/9/05 avevo scritto:
Il carniere medio ANNUALE di un cacciatore quindi, si può riassumere circa così.
Chi caccia la lepre con i segugi: una squadretta di 3-4 cacciatori abbattono 8-10 lepri e (solo alcuni) 10-15 minilepri.
Chi caccia il cinghiale: una squadra media di 20 cacciatori abbatte 30-35 cinghiali, e basta.
Chi caccia con i cani da ferma: una coppia di cacciatori abbatte 5-6 fagiani, 2-4 pernici, 3-4 beccacce.
Chi caccia in forma vagante senza cane: un cacciatore singolo abbatte 5-6 colombacci, 8-10 tordi, 2-3 anatre.
Mi volete dire per favore dove prendete sti numeri?? Qualcuno aveva scritto che erano 200 milioni, giusto il doppio di quello che sostieni tu. Ma li tirate a caso ???!!!
INFORMATEVI!!! NON SPARATE SOLO DELLE CAZZATE: SONO PERICOLOSE PER CHI LE SCRIVE E PER CHI LE LEGGE.
Per BARBARA ROSSI.
Mi ha fatto veramente piacere leggere il tuo ultimo post. Sono contento che grazie ai cacciatori che hanno discusso su questo blog, tu sia potuta chiarire un po’ le idee sul tema della caccia. Rimarrai sicuramente contraria a questa attività, ma magari non nutrirai più tutto quel rancore che nutrivi prima verso TUTTI i cacciatori.
Grazie di averci dedicato del tempo a leggere i nostri scritti.
Ciao Beppe,
ieri sera ero a Milano al Palamazda, il tuo intervento è stato fantastico e coraggioso, per molti degli argomenti sei stato davvero la voce delle persone che “soffrono” in silenzio senza riuscire a far sentire la propria voce.
Vorrei chiedere il tuo parere su un argomento:
non ti pare che praticamente tutti, analizzandoli profondamente, i problemi dell’umanità si possano collegare alla sovrapopolazione? Non credi che i prelievi sia di materie prime che di territorio (che quindi tolgono sempre più spazio vitale a tutte le specie animali) saino dovuti alle sempre maggiori necessità degli unami che si riproducono a livelli esponenziali? A questo punto non credo che le risorse siano solo mal distribuite, credo che stiano finendo per tutti, la terra non può produrre cibo e aria per 10 miliardi di persone, nemmeno se ciò fosse utopicamente suddiviso egualmente fra tutti quanti…Le poche voci che ogni tanto si levano ed accennano a questo problema vengono immediatamente zittite e definite vergognose o immorali…Non voglio assolutamente polemizzare con te che hai sei figli, mi piacerebbe solo che se ne parlasse e si esprimessero dei pareri, visto che l’argomento è molto più complesso, articolato ed oppugnabile di queste poche righe.
Ti ringrazio tanto per il tuo coraggio e la tua perseveranza, anche per il godibilissimo spettacolo di ierisera!!
Ciao, gloria
…io apprezzo quello che tentate di fare capire a noi non cacciatori. dal mio punto di vista ci riuscite e vi comprendo. piu di tanto non posso dire a voi ke siete corretti. mi piacerebbe tanto confrontarmi con un’altra tipologia di “cacciatore” e forse avrei anke il vostro appoggio.
ora saluto tutti, quello che avevo da dire l’ho detto, ciao
e come in una VERA GUERRA (accade anche agli americani) 40 CACCIATORI MORTI ogni anno come perdite per “fuoco amico”.
100 MILIONI sono quasi 2 volte la popolazione italiana. Ovunque voi siate, osservate un qualche rassembramento di persone: in una via, una piazza, davanti una scuola, in università…
Per ognuna di quelle persone 2 ANIMALI SELVATICI MORTI.
Sia che i cacciatori siano spietati assetati di sangue, sia che siano asceti estasiati del contatto con la Natura, DI FATTO in ogni caso il sangue, MOLTO SANGUE SCORRE….
Complimenti a Paolo per come si impegna a spiegare quali sono l’emozioni che proviamo andando a caccia e complimenti anche a Barbara per come discute in maniera educata e matura.
Barbara propone una soluzione pensata e ragionata, a differenza di molti altri che scrivono strampalate. Potrebbe quasi essere accettabile, in un certo senso è anche giusto ciò che sostiene. Al nostro cane le facciamo le carezze, gli facciamo capire che ha lavorato bene e gli diamo anche la ricompensa (qualche crocchetta) ma purtroppo….non è sufficiente. Quando riesce ad abboccare la preda…per lui è un’altra cosa!
Per quanto mi riguarda inoltre, cacciando con i segugi, non posso negare che traggo anche piacere quando riesco ad abbattergli il selvatico che hanno inseguito per ore dando del loro meglio. Ribadisco però che NON provo soddisfazione nell’uccidere, se intendiamo l’uccisione fino a se stessa, NON provo piacere nel vedere il sangue (come sosteneva qualcuno), NON provo piacere perchè sono riuscito a togliere la vita ad un essere o perchè sono stato più forte, più furbo o chissà che cosa.
E’ veramente difficile spiegare certi sentimenti con le parole.
Devo ammettere invece ceh purtroppo ci sono dei cacciatori (se così si possono chiamare) che uccidono per avere un capo in più nel carniere o per poterlo far vedere ai loro rivali. Conosco gente che spara alle pernici a terra, alla lepre al covo, ecc…e poi se ne vanta. VERGOGNA! Per fortuna sono pochi: speriamo che nelle nuove generazioni non ce ne siano proprio più.
Per chi non lo sapesse, sono cose non vietate dalla legge, ma “vietate” al cacciatore che ha una certa coscenza e una certa etica.
Saluti a tutti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
P.S.: per tutti i cacciatori: dubitate di chi fa carnieri esagerati, normalmente non li ha ottenuti nel pieno rispetto delle regole, anche solo quelle “morali”.
..un biscotto per cani! ho trovato la soluzione! dagli un biscotto per cani per ricompensa! fagli una carezza, fagli capire ke è stato bravo!
la foto ke intendevo io era per il cacciatore naturalmente e non per il cane! il cane è solo contento di stare col suo padrone e condividere una giornata all’aria aperta, poco gli importa di stringere tra i denti una carcassa di animale!
da come parli tu sembra che vai a caccia solo per il cane! ci sono scuole per agility dog, si divertono col padrone e nn fanno male a nessuno!
quando il mio cane mi riporta indietro il legnetto ke gli ho tirato io lo faccio sentire il cane piu speciale del mondo e lui ci crede si diverte! lo abbraccio, lo ringrazio, lo rendo partecipe senza bisogno di sacrificare animali per gioco
Capisco Barbara il tuo punto di vista, ma che vi piaccia o no l’abbattimento diventa necessario in quanto il cane ha bisogno di ottenere la preda che con tanta avidità ha cercato. Quando infatti per un pò di volte capita che, per una ragione o per l’altra, dopo il lavoro svolto dal cane si sbagli la preda o non si riesca nemmeno a sparare, qualunque cane da caccia si spazientisce, inizia a cacciare da solo, ubbidisce meno al padrone, rischia addirittura di catturare animali per suo conto, anche facendoli soffrire, proprio perchè l’istinto che si porta dentro è quello del cacciatore primordiale e quindi vuole la sua preda. Queste sono leggi scritte dalla natura e non può essere certo l’uomo a modificarle, noi infatti abbiamo una coscenza che può dirci ciò che si può ritenere eticamente corretto e ciò che invece non si può, il cane non possiede tale dote e il suo comportamento è dettato dall’istinto. E’ come cercare di catturare un topo facendogli vedere la fotografia di un pezzo di formaggio…
Giuseppe, io ho provato in tutti i modi a farti capire qual’è la vera essenza della caccia ma poi ognuno è libero di intenderla come crede, è normale che tu possa non capire o non approvare le sensazioni che provo io, ma solo comunicandotele ho potuto cercare di farti vedere la caccia dal mio punto di vista. Tu parti dal presupposto che non si debba nemmeno uccidere una mosca, che il mondo sia solamente un quadro e quindi vada esclusivamente osservato ma purtroppo non è così, il mondo si evolve in continuazione e la natura stessa sta cambiando. Non è stando a guardare dalla finestra che si possono migliorare le cose, l’ambiente va salvaguardato non solo guardato e non sono le persone che la pensano come me che lo minacciano, spero che al di là di tutti i tuoi principi questo tu lo abbia capito.
perdonami paolo tu scrivi:
Per me una giornata a caccia significa essere a stretto contatto con la natura, condividere con il cane emozioni, restare affascinato nel vederlo ricercare l’animale e restare stupito nel vedere le astuzie che il selvatico mette in atto per sfuggire al fiuto del mio cane.
è bellissimo quello ke descrivi, e quello ke vivi assieme al tuo cane, tutto questo ci puo’ essere, ma il finale potrebbe essere ke dopo aver stanato l’animale e il cane è ricompensato, tu fai una bella foto alla preda e nn lo finisci con una pallottola in fronte.
così facendo hai vissuto lo stesso quelle emozioni, ma il finale secondo me è ancora piu gratificante.
io sto solo cercando di capire
Capire l’emozione che prova un cacciatore nelle sue avventure non cambia nulla. A me sembra che la parte più virtuosa e positiva delle esperienze che può provare un cacciatore viene dalla Natura più che dal fucile. Buttate il fucile è andate pure a spasso per i boschi con un cane. Forse imparerete a sentire un entusiasmo più raffinato dell’adrenalina che dà una sanguinosa battuta di caccia.
P.s.: tutti i cacciatori si lamentano di aver perso quello o quest’altro animale ilprimo giorno di caccia. Mi sembrate cacciatori da Walt Disney: tutti bravi e ligi alle leggi e alla fine del film tutti sono felici senza che l’animale sia morto.
Non c’è proprio nessun gusto nell’ammazzare, non è quella la soddisfazione che si ricerca quando si va a caccia, quello al limite è il premio per il nostro cane che può stringere tra i denti la preda che ha inseguito magari per tutto il giorno. Anche se l’uccisione del selvatico è la parte più cruenta della battuta di caccia non è quella la sensazione che si ricerca. Quello che posso provare a trasmetterti sono le sensazioni che provo io, nel mio piccolo e che puoi trovare anche nei miei post precedenti. Per me una giornata a caccia significa essere a stretto contatto con la natura, condividere con il cane emozioni, restare affascinato nel vederlo ricercare l’animale e restare stupito nel vedere le astuzie che il selvatico mette in atto per sfuggire al fiuto del mio cane. Molte volte tale ricerca può durare ore, molte altre può succedere di girare l’intera giornata senza imbattersi in nessun selvatico nonostante i ripetuti segnali del cane sulla presenza dello stesso… sono queste le sensazioni che tornano alla mente quando si ripensa ad una giornata di caccia, non il momento in cui si preme il grilletto. Non dico che tutti la pensino come me, probabilmente molti potranno essere come li descrivi tu, ma io ho voluto darti il mio contributo xchè sono convinto che molti cacciatori, anzi, la maggior parte viva la giornata di caccia come la vivo io. Continua a porre domande perchè anche se la pensiamo diversamente sarò ben felice di spiegarti quello che provo io. Grazie
caro leonardo muller,
il mio intervento era volto a stigmatizzare pareri che di costruttivo poco hanno.
solo parolacce e invettive.
dispiace attirare l’ attenzione di chi come tè
si esprime nella stessa maniera.
Barbara, mi fa piacere che si possa cominciare a discutere serenamente tra di noi sull’argomento caccia. Troppe volte secondo me sono le cose tramandate per sentito dire che creano un’informazione sbagliata nelle persone. Io in genere amo andare a caccia da solo, accompagnato esclusivamente da una delle mie cagnette ed è con lei che entro in simbiosi durante tutta la ricerca. La caccia che pratico è una caccia errante che consiste nel camminare lungo il territorio ricercando fagiani o lepri con l’ausilio del fiuto del cane. Una volta giunti in prossimità della preda il cane sentendo l’odore emesso dal selvatico si blocca (da qui il termine cane da ferma) e ci indica la direzione in cui si trova il selvaticoche da quel momento applica tutte le sue astuzie per far perdere le tracce. Cacciando in solitaria l’animale ha molteplici vie di fuga ed è veramente abile a sfruttarle e a lasciarci spesso con un palmo di naso. Credo che questo tipo di caccia oltre che permettere di camminare in mezzo alla natura in totale libertà sia anche eticamente corretto in quanto ci si misura con l’animale ad armi pari nel suo ambiente naturale. Per certi versi io mi sento esclusivamente il braccio in quanto la mente la vedo di più nel mio cane che è il vero e proprio cacciatore e che mi dimostra tutta la sua felicità quando dopo tanto lavoro da parte sua vede abbattere il capo che lui ha trovato. Questo è lo spirito della caccia che pratico che mi è stato tramandato da mio padre e prima ancora da mio nonno. Spero di essere stato abbastanza esauriente, a presto.
si PAOLO, io sinceramente vorrei saperne di piu’ su questa realta’, parlo di quel tipo di caccia fatta con onore sia per il cacciatore che per la preda. forse vigliaccamente mi sento un po meglio a sapere che comunque anke i cacciatori amano gli animali, mi fa piacere crederlo, e penso ke nel tuo caso sia la verita’. io non condanno il tuo tipo di caccia, ma purtroppo si sentono tante vicende di sofferenze gratuite durante le battute di caccia. capisco il tuo modo di vedere le cose.
Cara Barbara, secondo me non siamo in pochi perchè nel mio piccolo, per quello che posso vedere dalle mie parti, c’è tanto impegno e tanto rispetto sia verso la natura che verso le persone. Purtroppo come in tutte le altre attività non siamo tutti uguali ed è facile trovare all’interno di un gruppo di persone sostanzialmente corrette l’imbecille di turno che non passa inosservato per il suo comportamento arrogante. Ma siamo i primi a bandirlo perchè è un danno per tutti, non solo per la natura! Io posso capire il tuo punto di vista perchè quello che la natura ci fa vedere è qualcosa di meraviglioso ma non credere che la figura del cacciatore sia così infima xchè è il primo soggetto coinvolto in quanto se la fauna sparisse non potrebbe più esercitare la sua passione. E non credere che sia così crudele la pratica della caccia perchè è eticamente scorretto far soffrire inutilmente un animale, quando lo si abbatte lo si fa nel più breve tempo possibile e solo alla fine di una lotta ad armi pari in un terreno in cui lui ha i mezzi per poter sfuggire da noi. Le giornate di caccia più belle a volte sono proprio quelle in cui l’animale dopo una lunga cerca ha la meglio lasciando i nostri cani a cercare orme ormai vecchie, quando lui è gia al sicuro chissà dove, pronto per una nuova sfida. Forse non potrai capire il fascino che sta alla base di questa pratica antica ma credo che se tu potessi vedere l’amore e il tempo che dedico alle mie due cagnoline capiresti cosa c’è nell’animo di ogni cacciatore.
Continua a metterti in discussione perchè c’è da imparare da ogni persona con cui ci si confronta anche se la pensa diversamente da noi.
eh no,un cacciatore al fianco no! la vita è troppo bella, io lo so fortunatamente, mi sveglio tutti i giorni e sono contenta di esserci, la vita pone tanti ostacoli ma io sono felice, sono felice anke delle piccole cose, sono felice e allegra la maggior parte della giornata, nn ho bisogno di un cacciatore al fianco per essere contenta. ma a parte la mia allegria ke nn interessa a nessuno, vorrei dire ke siete una minoranza! prevalgono i cacciatori privi di scrupoli ke di natura ne sanno ben poco.
Ignoranza… QUESTA E’ BARBARA ROSSI
arroganza… QUESTA E’ BARBARA ROSSI
disinformazione… QUESTA E’ BARBARA ROSSI
presunzione… QUESTA E’ BARBARA ROSSI
pochezza… QUESTA E’ BARBARA ROSSI
sai PAOLO, in un certo senso hai ragione. Non tutti i miei post sono così astiosi, ho provato a comprendere il vostro punto di vista, ma di cacciatori che rispettano la natura ce ne sono pochi. io come ho gia detto, nel blog ho trovato cacciatori molto ligi alle regole e comunque molto educati, ma siete in pochi purtroppo.
Mi dispiace vedere nei tuoi commenti tutto questo astio, fondamentalmente si è tutti qui per discutere e per capire le motivazioni che ci portano a pensarla ad una maniera o ad un’altra su questo argomento scottante.
Se ti piace così tanto insultare le persone perchè non apri la finestra e lanci ingiurie contro chi passa sotto casa tua?
Secondo me se tu hai una qualche minima idea da sostenere dovresti esprimerla e poi cercare di dare delle motivazioni valide per darle una certa credibilità.
Io sono disponibile al dialogo, anzi mi piacerebbe essere messo in discussione e dare risposte alle tue domande per farti capire come la penso.
Ma agli insulti non controbatto, non mi sembra un atteggiamento maturo da parte di chi vorrebbe difendere l’ambiente…
Dolcissimo MARIO, gli orizzonti mentali dovreste allargarli voi, oppure nn lo vedete neppure l’orizzonte?… certo con tutta la povere da sparo l’unica cosa ke potete vedere è il grigiore delle vostre azioni.
sangue… QUESTA E’ LA CACCIA!
crudeltà … QUESTA E’ LA CACCIA!
vigliaccheria … QUESTA E’ LA CACCIA!
infantilismo … QUESTA E’ LA CACCIA!
siete proprio ridicoli, usare il blog per raccontarvi le vostre spavalderie, l’unica cosa ke potete suscitare è compassione!
Per MARIO.
Qui dove? Di dove sei? Comunque in provincia di Cuneo confermo che ha piovuto tutto il giorno. Tutto il giorno quindi con l’impermeabile (col cappuccio che ti limita l’udito e il campo visivo) e stivali appesantiti dal fango (pesavano di più i miei due stivali che il mio cane!!).
QUESTA E’ LA CACCIA.
Cose che capitano, io ieri mi sono difeso bene ma il momento più bello è stato quando il cane ha guidato un fagiano vecchio per tutta la valle, una serie continua di punta e ferma fino a quando con la coda dell’occhio non ho visto il fagiano in lontananza volare senza nemmeno cantare… ho pensato che se l’era proprio meritata la libertà e non l’ho più cercato anche se non vedo l’ora di ritrovarlo per una nuova sfida.
Tranquillo Emanuele,
io sono riuscito a sbagliare due quaglie. E pensare che andavano via dritte come il filo: quando si sono alzate…le vedevo già nella cacciatora e invece….sono in campagna che ridono. Capisco sbagliare un cinghiale a palla, magari nello sporco, ma una quaglia….Che vergogna!
QUESTA E’ LA CACCIA.
No, non mi sembra di esagerare con questa “conoscenza delle cose”…semplicemente perchè lavoro a stretto contatto con i cacciatori e verifico di persona ogni giorno, e ho qualche annetto di esperienza alle spalle, ma come ripeto ho solo voluto raccontare la mia esperienza (8/9 u.s.).
La mia opinione personale poi è che senza conoscenza forse qualche intuizione si può avere, ma che per raggiungere la verità bisogna conoscere (bene) e fare esperienza diretta…il sentimento al limite può essere il movente.
Quello che continuo a vedere da ambientalista in questo blog è presunzione e poca disponibilità al dialogo da una parte e conoscenza e maggiore apertura mentale dall’altra e constato putroppo che i primi sono ambientalisti e i secondi cacciatori…(non vorrei generalizzare, ovviamente ho visto anche tanti interventi costruttivi)
Scusatemi, so che sono pesante, ma cercate di capire che per chi come me lavora da anni con cacciatori e leghe ambientaliste creando dialogo e collaborazione, vedere certi post è davvero frustrante…
Il rispetto per la Natura da parte mia non cambia a seconda se vado a pescare o se vado a caccia, è un qualcosa che senti dentro perchè la natura è meravigliosa e va tutelata e salvaguardata ma questo non vuol per forza di cose dire abolizione della caccia in quanto allo stato attuale le leggi che la regolamentano sono molto ferree e la maggior parte dei cacciatori (almeno di quelli che conosco io) applicano il buon senso. Secondo me come in tutte le cose va fatta distinzione tra tipi di caccia e tipi di cacciatori.
Tu affermi che i cacciatori sono arroganti, può darsi che tu ne abbia conosciuto qlcn così, ma questo non ti autorizza a bollare tutta la categoria. Quando uno legge i tuoi commenti e vede che tu auguri morte ellora dovrebbe pensare che gli animalisti sono terroristi secondo il tuo modo di ragionare! Sono convinto che certe affermazioni fatte da persone contro la caccia su questo blog siano corrette e che effettivamente ci siano persone tra i cacciatori il cui unico scopo sia quello di incarnierare il più alto numero possibile di selvaggina, ma quelle persone sono proprio quelle che anch’io da cacciatore combatto e sono quelle che difficilmente si vedono al momento di effettuare le catture ed i ripopolamenti. Non mi sembra giusto però attribuire a tutta la categoria certe colpe e certe mancanze in quanto la maggior parte di noi sono persone corrette disposte a sacrificare gran parte del loro tempo per operare attivamente su tutto il territorio.
Purtroppo leggo ancora certi commenti che mi sembrano fuori luogo e in un certo senso mi offendono visto che non mi reputo nè un assassino nè tantomeno un vigliacco. Se si mette in discussione ciò che dico, mi sta bene ma vorrei vedere dall’altra parte qualche motivazione, i commenti e gli insulti gratuiti danno solo l’idea della pochezza di chi scrive.
Per la gioia di tutti gli anti-caccia ieri ho sbagliato il mio primo cinghiale della stagione.
Sarà per la prossima volta, è anche questo il bello della caccia.
Le vostre imprecazioni forse stanno funzionando ..
Per la gioia di tutti gli anti-caccia ieri ho sbagliato il mio primo cinghiale della stagione.
Sarà per la prossima volta, è anche questo il bello della caccia.
Le vostre imprecazioni forse stanno funzionando ..
X Andrea
Hai scritto: “spero che si sparino trà di loro così una volta per tutte elimineremo questo “sport” preistorico e da imbecilli”
SACRILEGIO!
SACRILEGIO!
Hai augurato la morte a delle persone, (benché imbecilli) te ne rendi conto?
In questo forum perdonano tutto, ma la morte no!
Scherzi a parte Andrea. Chi vuol capire capisce lo spirito di simili frasi!
X Paolo
Ho letto il tuo post. Non smentisci le cose che sapevo sulla pesca e in un certo senso mi confermi che tra “pescatori” c’è maggiore rispetto per la natura (anche quando capita che sono allo stesso tempo cacciatori)
X Lorenza Magli
Non ti sembra di esagerare con questa “conoscenza” delle cose? E’ ovvio che un cacciatore conosce l’ambiente che frequenta e le sue dinamiche biologiche. Le conosce molto più di un semplice medio cittadino, visto anche che passioni più pacifiche nei confronti della Natura (come la caccia fotografica o “birdwatching”)sono poco diffuse! Però anche chi non sa (ad esempio) in che periodo si accoppiano i cinghiali oppure di quale cibo si nutre una quaglia, anche questi può capire come ai nostri giorni la caccia sia semplicemente una pratica ARROGANTE, DANNOSA e IMMORALE. Non serve essere “dotti” per intuire certe verità, basta il sentimento.
Mi sembra che l’unico “sport” da imbecilli sia quello di sparare a zero contro una realtà che non si conosce e che non ci si vuole neanche sforzare di provare a comprendere…
Io cerco di capire le opinioni degli altri, non mi schiero per partito preso
Cari frequentatori del Blog…
…ripeto per coloro che hanno iniziato a frequentarlo da poco che sono AMBIENTALISTA e lavoro a stretto contatto con i cacciatori come dice la Sig.ra Lidia (v. miei post del 8/9 e successivi)..
…Speravo di avere torto quando ho scritto nei miei post che la maggior parte dei cacciatori sa quello che dice mentre la maggior parte degli ambientalisti non sa di cosa parla…
…invece scopro di aver avuto ragione…e ciò è molto triste…
Ho visto ambientalisti augurare a cacciatori morte o male, o meglio: ho visto delle PERSONE augurare morte o male ad altre PERSONE…
Le ideologie e le passioni sono solo una piccola parte di ogni individuo…non dimentichiamoci che siamo Esseri Umani, e che anche gli esseri umani fanno parte dell’ambiente!!! Ogni ambientalista che si rispetti dovrebbe avere in primo luogo CUORA E AMORE per ogni essere umano…Ricordo a tutti che difendiamo l’ambiente per preservare gli animali AL FINE di preservare gli ESSERI UMANI …e non viceversa….
Perdonatemi ma mi sembra che decisamente ogni tanto si esca dal seminato….e si perdano di vista i valori fondamentali…non della caccia o dell’ambiente ma della VITA.
Buon proseguimento e scusatemi se questa volta ho usato forse troppo fervore…
I cacciatori sono patetici, appartengono ormai al secolo passato, quando non ci saranno più animali da cacciare spero che si sparino trà di loro così una volta per tutte elimineremo questo “sport” preistorico e da imbecilli, le risorse del pianeta NON SONO INFINITE !!!, siamo quasi alla frutta!!! ve ne rendete conto?, mentre purtroppo per spostarsi non si può fare a meno dell’auto, della caccia se ne può fare assolutamente a meno!!, andate a sfogarvi al poligono e buona notte.
A parte che quello che scrivi è opinabile visto che certi post letti su questo blog sono più dannosi che una mia giornata di caccia, io non ne farei una questione personale, cerca anche di esprimere qualche idea invece di dare addosso all’uno o all’altro, magari potresti riuscire a far meditare la gente sulle tue idee piuttosto che bacchettarla… non credo che tu sia “il signore sceso in terra per un mondo migliore” ma che magari tu abbia qualche idea interessante da discutere questo si, quindi comunicacele
Io scriva dalla provincia di Alessandria, come avrai potuto leggere nei miei post precedenti, e vivo in un piccolo paese di 1300 abitanti di cui 40 cacciatori praticanti. Volevo commentare il tuo post sulla pesca in quanto di questi 40 cacciatori 31 sono anche pescatori ed io sono tra questi (tutti e 40 vanno anche a funghi). Volevo farti capire che lo spirito con cui andiamo a caccia e andiamo a pesca è esattamente lo stesso e ora ti spiego il motivo:
1a) il fiume Piota (quello dove pesco io per intenderci) si sta via via impoverendo di pesce in quanto il continuo prelievo di acqua per alimentare l’acquedotto ne riduce la portata e quindi la possibilità di rifugio per il pesce è minore ed è quindi più esposto ai predatori (cormorani, una volta non c’erano, si nutrono principalmente di pesce)
1b) la zona dove vado a caccia sta via via diminuendo a causa della continua edificazione di capannoni industriali e di villette per le vacanze impedendo al selvatico di avere zone per rifugiarsi e per proteggersi e quindi provocando la diminuzione della fauna selvatica stanziale.
Domanda: cosa facciamo noi cacciatori e pescatori per continuare a praticare le nostre passioni?
Ci diamo da fare tutto l’anno in ripopolamenti controllati, cerchiamo di tenere pulito il fiume e spesso rilasciamo il pescato, non premiamo il grilletto di fronte ad una lepre un paio di settimane prima che chiuda la caccia, non spariamo di fronte ad un fagiano che sul campo ci abbia dato filo da torcere facendo impazzire il cane in una cerca forsennata per potercelo trovare di fronte magari la volta successiva, cerchiamo di proteggere il nostro territorio da bracconieri e piromani con una vigilanza assidua, creiamo oasi dove la selvaggina possa riprodursi e dove sia vietata la caccia e da lì effettuiamo prelievi per i lanci a stagione venatoria chiusa.
Credo che ogni passione debba essere rispettata se è il buon senso a governarla.
Cari frequentatori del Blog…
…ripeto per coloro che hanno iniziato a frequentarlo da poco che sono AMBIENTALISTA e lavoro a stretto contatto con i cacciatori come dice la Sig.ra Lidia (v. miei post del 8/9 e successivi)..
…Speravo di avere torto quando ho scritto nei miei post che la maggior parte dei cacciatori sa quello che dice mentre la maggior parte degli ambientalisti non sa di cosa parla…
…invece scopro di aver avuto ragione…e ciò è molto triste…
Ho visto ambientalisti augurare a cacciatori morte o male, o meglio: ho visto delle PERSONE augurare morte o male ad altre PERSONE…
Le ideologie e le passioni sono solo una piccola parte di ogni individuo…non dimentichiamoci che siamo Esseri Umani, e che anche gli esseri umani fanno parte dell’ambiente!!! Ogni ambientalista che si rispetti dovrebbe avere in primo luogo CUORA E AMORE per ogni essere umano…Ricordo a tutti che difendiamo l’ambiente per preservare gli animali AL FINE di preservare gli ESSERI UMANI …e non viceversa….
Perdonatemi ma mi sembra che decisamente ogni tanto si esca dal seminato….e si perdano di vista i valori fondamentali…non della caccia o dell’ambiente ma della VITA.
Buon proseguimento e scusatemi se questa volta ho usato forse troppo fervore…
Cari cacciatori “bravi”, posso dirvi poche cose papali papali? Avete scocciato col vostro buonismo. Chi è iscritto al WWF, chi cura gli animali, chi fa il volontario… Siete semplicemnte delle persone CONTRADDITTORIE, oppure dovete lavare la vostra coscienza in qualche modo.
A me fa piacere questa “nuouvelle vague” di nuovi cacciatori più attenti e idealistici. Per ora siete una minoranza, ammettetelo. Ma i fatti rimangono: come cacciatori voi vi PRENDETE GIOCO DI UN PATRIMONIO (faunistico) CHE NON è solo VOSTRO. E la MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI rimane CONTRARIA alla caccia nonostante le vostre buone intenzioni di cui è lastricata la via dell’inferno.
Io non dico di chiudere la caccia da domani. Ma faccio delle proposte per mettere alla prova i più “sinceri” tra voi…
1) Basta con preaperture, postchiusure e altri trucchetti legislativi per avere deroghe, privilegi, sconti di sanzioni e altri vantaggi. Si adotti la Direttiva Uccelli così come è stata formulata dal Parlamento Europeo nel 1979.
2) Si preveda un giorno in più la settimana di silenzio venatorio, domenica o sabato, per permettere lo svago nella Natura anche alle persone “pacifiche”,in tranquillità e sicurezza.
Per quanto riguarda la PESCA…
Io ho conosciuto dei pescatori, ed ho trovato che il loro rapporto con l’ecosistema è decisamente migliore di quello dei cacciatori. Sicuramente INQUINANO meno. Sicuramente DISTURBANO meno. Sicuramente sono MENO PERICOLOSI. Sicuramente MENO DANNOSI, (anche perché in fondo l’equivalente di un amo è una cartuccia con un solo pallino in grado di uccidere un solo uccello). Hanno una maggiore PREMURA di conservare l’ambiente, forse perché il sistema acquatico e spesso più delicato.
Mi è stato spiegato che la maggior parte delle volte i pesci vengono ributtati in acqua. Quanto ai “tormenti” nel caso che rimangano con gli ami in bocca mi è stato detto che sono in commercio nuovi ami che si biodegradano in pochi giorni lasciando in vita l’animale.
Mischiare caccia e pesca, in questo forum, non ha senso. Si commette un errore molto maggiore che confondere cacciatori e bracconieri.
P.s.: per chi scrive che servono più guardiacaccia, io mi chiedo: ma quanti possono avere il coraggio di avvicinare un uomo armato di fucile per contestargli un grave o anche piccolo reato? Secondo me non solo i guardiacaccia sono pochi, non sono spesso sono semplicemente amici dei cacciatori del luogo… ma poi controlli veri, spesso neanche hanno il coraggio di farli!
Buongiorno, sono tornato questa mattina a leggere il blog e onestamente credevo di trovare qualche considerazione e qualche commento un pò più interessante visto che avete avuto a disposizione tutta la giornata di ieri senza cacciatori sulla rete, invece ho potuto solo notare i soliti commenti senza senso del nostro idolo “Giuseppe Di Siena” che ormai sta diventando la barzelletta della rete! Forse come sostiene lui stiamo tutti sbagliando in un modo o nell’altro ma ho notato che riesce a farsi insultare da cacciatori e ambientalisti… una bella soddisfazione!
Cmnq ieri ho potuto piacevolmente notare che in giro si trovano ancora persone educate e rispettose verso gli altri, io ieri ho iniziato la mia giornata di caccia svegliandomi alle 5:30 e sono stato in giro con il mio fedele cane fino a sera incontrando contadini e persone che raccoglievano l’uva dai vigneti. Tutte queste persone salutavano col sorriso quando mi vedevano e non mancavano di fare carezze al cane quando ci si incrociava per i sentieri e a volte ti indicavano anche dove avevano avvistato il fagiano o dove pasturava la lepre proprio come succedeva una volta quando il cacciatore era l’alleato del contadino durante tutto l’anno. Certi insulti e commenti li ho solamente letti su questo blog e la cosa mi rincuora e consolida le mie certezze: la gente vera ed educata sa apprezzare o quantomeno tollerare il cacciatore che svolge la pratica venatoria perchè vede ciò che fa durante tutto l’anno. Chi disprezza per partito preso invece cerca di difendere invano le sue idee arrampicandosi sugli specchi o raccontando aneddoti che sanno molto di barzellette sui carabinieri e niente più…
Da questo blog ho appreso molte cose ed ho avuto la possibilità di vedere come la pensa anche chi è contrario alla caccia (non penso sia il caso di dire chi è dall’altra parte della barricata, mica siamo in guerra!) facendone tesoro, spero serva a tutti come strumento di conoscenza e non di offesa.
Per Franco…
ideologie a parte…ma non gliel’ha mai detto nessuno che sembra un po’ fissato con il sesso?
Per gli associati LIPU:
avevo scritto un post qualche giorno fa riguardante un episodio di qualche anno fa…giusto per far capire che non è il caso di fare di tutta l’erba un fascio.
Io sono cacciatrice e ammetto che nella ns. categoria ci sono ancora troppe persone scorrette…ma anche dall’altra parte della barricata c’è qualche scheletro nell’armadio. Ora Vi racconto nuovamente:
Trovai davanti alla porta della mia casa di campagna un cestino con all’interno due furetti in pessime condizioni…e un biglietto con scritto: “abbiamo ucciso la madre perchè minacciava un nido di pettirossi, firmato LIPU…” Curai i due furetti personalmente e quando furono in condizioni di ritornare in libertà li liberai…gironzolano tutt’ora intorno al mio granaio….
E’ chiaro che con questo episodio non voglio certo condannare tutta la LIPU (putroppo in ogni “gruppo” c’è una mela marcia) ecco perchè neanche voi dovreste condannare TUTTI i cacciatori…
Comunque, devo dire che è un po’ che frequento questo blog, e INVITO tutti gli ambientalisti e i cacciatori a leggere i post della Sig.ra Lorenza Magli…che mi sono piaciuti particolarmente perchè è riuscita a raccontare delle esperienze REALI, dalla parte di un’ambientalista che vive a contatto con i cacciatori, in modo assolutamente chiaro e senza giudicare nessuno…
buona giornata
nei laghetti a pagamento dove con 5 euro posso divertirmi a torture centinaia di carpe agganciandole all’amo, toglierle dall’acqua e ributtarcele dentro con il rischio di lasciargli dentro un amo e farle morire nell’agonia più atroce…eh perchè non parliamo di questa barbaria? forse perchè i pesci non emettono rumori e non si vedono? e inoltre per far ciò non c’è neanche bisogno di licenza.
per concludere, credo che il discorso ritorni come sempre al buon senso, è da quando ho 12 anni che esco a caccia con cacciatori che nella maggior parte (ammetto la mia grande fortuna) si sono rivelate persone sinceramente amanti della natura(spesso con sacchetti per raccogliere l’immondizia lasciata in giro da altri). inoltre credo che se molte specie animali si sono estinte o che non sostino più in luoghi dove prima erano presenti non dipenda certo dalla caccia ma bensì come tutti sappiamo dall’inquinamento che noi tutti ,cacciatori e non, produciamo quotidianamente. è troppo facile prendersela con i cacciatori.
sono socio wwf e quando ho tempo mi dedico a vari tipi di volontariato che riguardano la salvaguardia della flora e della fauna. mia futura apsirazione è diventare etologo(studioso del comportamento animale).in questo momento sto studiando per prendere la licenza di caccia e noto con piacere che per mirare alla promozione dell’esame sono necessarie specifiche competenze di riconoscimento su quasi tutte le specie animali, una totale padronanza del codice venatorio e di regolamentazioni affini(che adesso non sto qui a spiegare); mi rendo perfettamente conto che l’evidenza ha un ruolo principale su ogni affermazione ma ciononostante affermo tre cose(sono le 2 e mi sbrigo a finire): 1il cacciatore è colui che con un rapporto diretto con la natura(quasi sempre il cacciatore è accompagnato dal cane col quale ha un feeling intensissimo) e con consapevolezza di uccidere toglie la vita a un essere vivente per cibarsene(e credo che sia molto più onorevole per l’animale piuttosto che nascere in una gabbia ed essere comprato dalla più buona massaia, che odia la caccia, in un supermercato)2il cacciatore non può cacciare specie in via di estinzione, non può cacciare più di un certo numero di capi, le specie che può cacciare sono distinte da molti fattori tra cui il periodo dell’anno, il sesso, l’età ecc.., non può cacciare nelle zone di ripopolamento ecc…(mi sono limitato a citare le cose che ritengo di maggiore importanza)CHI contravviene a queste leggi non è un cacciatore ma bensì un BRACCONIERE e la differenza è abissale e se qualcuno afferma il contrario è perchè a causa dell’esigua presenza di guardiacaccia, in giro, muniti di regolare licenza di caccia circolano molto bracconieri.3e la pesca? beh credo che se fatta al fine di consumare il pesce che si è pescato e ucciso sia sicuramente più giusta che andare dal pescivandolo per comprare pesce pescato con tecniche di pesca che mettono a repentaglio moltissime specie ittiche, per nn parlare dei pesci che vengono torturati..
Ma perchè arrabbiarsi??’ In fondo lo stato
( colui che guadagna sui cacciatori ) ricorda la morte a tutti i fumatori ,scrivendo sui pacchetti delle sigarette. il fumo uccide…crea tumori..ect…dal momento che ogni anno muoiono dai 40 ai 60 cacciatori , perchè non vendere i fucili con su scritto: la caccia uccide te , la natura, e se non stai attento anche il rapporto con tua moglie…sei sicuro che quando ti alzi presto la mattina tua moglie non aspetti qualcun’ altro al posto tuo?
Stai a casa , prima che qualcuno durante la battuta di caccia ti scambi per un cervo ,ti spari e ti uccida. Stai a casa,è meglio !
Ecco ,così è più carino augurare del male a un cacciatore e non augurargli la morte secca.
Poverini 😉
Ci vuole tatto !!!
Per Luigi Romagnoni,
se non ti piacciono le minchiate anticaccia nessuno ti obbliga a visitare sto’ sito, magari potresti andare a vedere un bel sito porno dove di “minchiate” ce ne sono a bizzeffe- dato che siamo in democrazia (….)ognuno e’ libero di esprimere le proprie idee (senza arrivare a estremi come augurare la morte dei cacciatori o rallegrarsene o augurare la morte di famiglie intere). A questo riguardo vorrei dire che esistono anche tanti cacciatori che hanno smesso e ne conosco alcuni. Gli esempi di tanti omicidi tra le mura domestiche compiuti da cacciatori mi fanno pensare che l’essere cacciatore non trasformi automaticamente una persona in omicida ma che se uno e’ una “testa di cazzo” di natura ,che sia cacciatore o filatelico non fa alcuna differenza; potrebbe commettere un omicidio anche col mestolo del brodo.
Ti dò i dati della LIPU, visto che ce li ho portata di mano:
65% attività di conservazione e educazione
8% budget per le sezioni
11% spese per la raccolta fondi
15% costi di gestione
Nel 2004 la LIPU ha gestito 3.949.000 Euro di cui poco più della metà (circa 2.000.000) vengono da contributi pubblici.
Lo Stato in realtà non guadagna né con la LIPU né con la Federcaccia, ma anzi lì finanzia entrambi. Non è un problema di avere introiti per le casse statale, è un problema sia di diffondere la sensibilità per certe problematiche, sia di fare pressione sul mondo politico e sulle persone che decidono. Chi decide lo fa spesso sulla base degli interessi economici in gioco (perché quegli interessi si concretizzano sotto forma di lobby, cioè di persone che vanno a contattare personalmente i parlamentari giusti, i cacciatori sono molto organizzati per questo). Solo in seconda istanza in genere i politici tengono conto di cosa vuole la maggioranza delle persone.
Ma non sto a spiegartelo, e come spiegare come va il mondo e se sei maggiorenne, in gran parte lo capisci da solo. In Inghilterra una storica associazione di protezione degli uccelli (simile alla LIPU) ha 1.000.000 di iscritti! Sarà anche per questa sensibilità che lì il governo è riuscito ad esempio a vietare, nonostante le accesissime proteste, la tradizionale caccia alla volpe?
spero proprio che il buon beppe chiuda in fretta questo blog, le minchiate anti-caccia hanno ormai raggiunto un livello di delirio.
mamma mia che squallore.
X Giuseppe:
io non voglio mettere a morte nessuno io dico solo che si deve porgere un minio di scuse dopo una frase del genere. Ma i tuoi soldi sai dove vanno? Perchè devo pagare 21 euro ad un’associazione come la LIPU? Il problema non sono i soldi perchè a me stato (dato che raccolgo soldi da entrambi) più gente c’è da qualsiasi parte più io intasco. Sbaglio?
X Guido Baldi
Hai detto giusto Baldi, una delle cose più sensate che ho trovato scritte ultimamente. Gli ambiti di pressione, oltre quello economico (vedi post precedente) è quello politico. Diciamolo chiaro, noi (anche se non so se posso includere anche te) che preferiamo la sinistra. Io abito nel LAZIO e MARRAZZO HA DELUSO. Lui è la sua signora VALENTINI, assessore (scusate, ma questa volta cade bene) senza palle. Si sono arresi come sempre ai cacciatori, ma non dovevano essere una giunta innovativa? Ancora piegarsi ai cacciatori con le vecchie logiche CLIENTELARI? MARRAZZO HAI DELUSO? Per cominciare STAI FACENDO UNA MINGHIATA DOPO L’ALTRA (spero qualcuno gli riferisca il miopensiero culturale). Quanto a BONELLI, assessore all’mabiente, lo stimo moltissimo, spero riesca a ritagliarsi un ruolo tar questi politicanti da strapazzo.
La Direttiva Uccelli (1979) dell’Unione Europea prevede che la stagione di caccia sia aperta la terza domenica di Settembre. Con deroghe “eccezionali” (che vengono in realtà concesse tutti gli anni) le Regioni, messe sotto pressione dai cacciatori, di solito concedono dei giorni di apertura anticipata, a partire dal primo settembre.
Quest’anno si sono distinte però due Regioni, Puglia e Sardegna, che -per la prima volta- non hanno fatto concessioni. Lo divulgo per dare onore ai loro Presidenti che si stanno distinguendo per qualche rottura con la politica del passato: VENDOLA (Puglia) e SORU (Sardegna). Soru non ha ceduto alla potente lobby dei cacciatori sardi e oltre a non aver concesso preaperture, ha ridotto il calendario di caccia di 6 giornate e ha previsto una parentesi di due settimane di silenzio venatorio in ottobre.
W PUGLIA e SARDEGNA allora… Un mezzogiorno d’avanguardia quindi che almeno su questo tiene testa al ricco Nord!
X Andrea
La cosa più importante per l’ambiente non è dare soldi ad associazioni varie ovviamente, ma innanzitutto avere uno stile di vita coerente con le proprie idee. Per quanto riguarda la caccia in particolare può essere più importante sostenere le associazioni che la avversano in quanto in questo ambito conta (purtroppo) molto la forza economica. E’ 800.000 cacciatori disposti a pagare 500 euro l’anno sono una potenza nei confronti (ad esempio) di 30.000 soci LIPU che hanno versato 21 euro a testa!
Per quanto riguarda il mio augurio di “morte”, che dirti… Vorresti mettermi a morte? Vuoi vedere che se qualcuno si fa male oggi, mi dai la colpa a me? Io non credo a queste cose, quindi il mio macabro augurio è soprattutto uno sbotto. Hai notato in questo forum l’assenza dei cacciatori oggi? Tu stai a litigare con me per una frase senza effetto mentre loro hanno già ucciso 1.000.000 di selvatici.
In merito all’argomento caccia, vorrei dire che trovo
profondamente sbagliata la politica della sinistra sull’argomento.
Ormai da diversi anni il mondo venatorio è lagato ai partiti di destra (AN e Laga), quindi penso che la sinistra dovrebbe avere coraggio e prendere posizioni chiare (ne trarrebbe beneficioi anche come voti).
Ad esempio la giunta Marrazzo nel Lazio non è riuscita che a fare un papocchio che ha scontentato tutti, non ha avuto il coraggio di dire no secco a preapertura e caccia in deroga, risultato è odiata sia dai cacciatori che dagli ambientalisti.
Una giunta realmente progressista avrebbe cancellato totalmente sia la preapertura (che non è un ob bligo) sia la caccia in deroga (che è criminale e contro le direttive europee).
Speriamo che Bonelli riesca a far ragionare la Valentini.
Si si sta di fatto che hai augurato la morte a delle persone e non ci sono scusanti tranne una. Si si paghiamo le quote al wwf ma sai che fa il wwf? Sei andato in oasi wwf? Spero per te di si perchè è tanto facile per chi ne ha donare i soldi ma poi per il resto..
Mi fa piacere che Federica, che pur così giovane scrive in modo saggio, credo abbia capito lo spirito della mia invettiva.
E’ normale (e umano) dire in certi casi: “gli stà bene!”. Ovviamente ci si riesce quando non si è coinvolti nella tragedia. Anche chi ha biasimato le mie parole può pensarlo più spesso di quanto crede. Ad esempio quando si uccidono a vicenda dei delinquenti o quando si sfracassa sul guard rail qualche pazzo che tante volte avrà messo in pericolo l’incolumità altrui. E’ chiaro che sono cose negative, ed è brutto che muoia un giovane in moto o una persona qualsiasi, sia un ladro d’appartamenti freddato dal proprietario, un drogato per overdose, un delinquente in un agguato o un cacciatore per incidente… Fatto sta che in questi casi hai un drogato in meno, un ladro in meno, un camorrista in meno, un cacciatore in meno…
Ma ripeto, è un discorso sterile questo. Non fermatevi sugli “anatemi”, miei o di altri. Pagate piuttosto una vostra quota alla LIPU, al WWF, a Greepeace… La lobby dei cacciatori è molto potente e arrogante e la Legge, anche quando viene rispettata (difficilmente), è ancora troppo sbilanciata a loro favore. Dopo tutto gli animali non votano…
Scusate, ho postato la prima parte due volte. In ogni caso volevo concludere il mio intervento quindi abbiate ancora 3 minuti da dedicarmi. E’ cmq spiacevole leggere i vostri commenti è vedere tutti quegli insulti gratuiti. Io non auguro a nessuno di schiantarsi in macchina, ne tantomeno di morire durante la caccia; nessuno di voi mi sembra cretino, ogniuno è spinto da un sentimento, da un ideale. Però non posso biasimare quelli che gioiscono delle ferite o delle morti dei cacciatori, anche se gioire è un termine non del tutto esatto. Quando al tg si sentono i classici omicidi gratuiti la prima cosa che penso è “l’unica cosa che si merita è di finire allo stesso modo”. Allo stesso modo un cacciatore, o un bracconiere che nel tempo libero ammazzano gli animali, supportati oltretutto da leggi e regolamenti meriterebbero di finire allo stesso modo. Perchè è vero che l’uomo ha sempre cacciato, ma è anche vero che gli uomini primitivi si sono estinti da tempo. e se uno ama particolarmente il gusto della selvaggina può tranquillamente andarla a comprare nei punti vendita dove c’è gente che lo fa di lavoro, e lo fa per far mangiare il resto della gente. Ci tenevo inoltre a precisare che una bracconienre cambia molto poco da un cacciatore, perchè quest’ultimo non ha capito cos’è il divertimento, e magari una settimana enigmistica sarebbe più utile, il primo invece è solo più coglione del secondo.La paura è una cosa terribile, e vedere gli occhi di una animaletto ghiacciati dallo spavento è lacerante. nessuno di noi credo abbia mai provato nulla del genere ed è proprio questo che ci rende così incivili. I soldati che tornano dalla guerra spesso hanno traumi inguaribili, ma c’è sempre qualcuno che per ignoranza o per ingenuità spinto da ideali li sostituisce. allo stesso modo un cacciatore che muore non ha il tempo sufficiente per smettere di cacciare.
Buongiorno a tutti.. Caspita stavo dando un’occhio stamattina al sito e sono finita qu, a leggere impietrita quello che molti di voi hanno scritto.Io ho 18 anni, per cui so della vita un quarto di quello che voi sapete, ho avete vissuto.Ma fin da piccola una cosa m è stata sempre molto a cuore:la salute degli animali. Sono ormai anni che sono socia LIPU, WWF e ho addirittura adottato un gorilla. La condizione delle nostre specie animali purtroppo è da tempo minacciata, e questo non l’ho scoperto di certo io, ma minacciata non da cacciatori o bracconieri. (la cui differenza ai miei occhi è molto sottile) La mancanza d spazi adeguati, il cambiamento di clima e quindi la modificazione dell’ecosistema provocano una mancanza di cibo e ci si ritrova a vedere i nostri animali ad una moria continua.Chiaramente il problema della caccia esiste, ed esiste perchè ciò che io senti fare dalle persone che praticano questo sport, o hobby come volete chiamarlo, nn può essere considerato “caccia”.Non m interessa colpevolizzare una persona piuttosto che un’altra, perchè la mia cicca buttata per strada provoca danni altrettanto gravi,però negli ultimi anni questa problematica ha assunto proporzioni notevoli, diventando la goccia ke fa traboccare il vasoe xkè spesso negli atteggiamenti d molti cacciatori è evidente una certa nota di sadismo,che per me è preoccupante oltre che orribile.La Lipu da tempo s batte per la salvaguardia dei padroni del cielo con ottimi risultati in teoria purtroppo, perchè in realtà come qualcuno d voi ha sottolineato anche gli uccelli vengono sfrattati dalla loro casa,scappano.A volte mi chiedo se le persone che hanno avuto incidenti durante la caccia siano riusciti per una volta a trovarsi dall’altra parte della barricata, senza tuttavia provare quell’angoscia dell’essere braccati che dalla parte d ki tiene il fucile diventa adrenalina da inseguimento,il godere del fatto che s tiene in pugno e s può decidere delle sorti di qualcosa di piccolo e fragile.
Buongiorno a tutti.. Caspita stavo dando un’occhio stamattina al sito e sono finita qu, a leggere impietrita quello che molti di voi hanno scritto.Io ho 18 anni, per cui so della vita un quarto di quello che voi sapete, ho avete vissuto.Ma fin da piccola una cosa m è stata sempre molto a cuore:la salute degli animali. Sono ormai anni che sono socia LIPU, WWF e ho addirittura adottato un gorilla. La condizione delle nostre specie animali purtroppo è da tempo minacciata, e questo non l’ho scoperto di certo io, ma minacciata non da cacciatori o bracconieri. (la cui differenza ai miei occhi è molto sottile) La mancanza d spazi adeguati, il cambiamento di clima e quindi la modificazione dell’ecosistema provocano una mancanza di cibo e ci si ritrova a vedere i nostri animali ad una moria continua.Chiaramente il problema della caccia esiste, ed esiste perchè ciò che io senti fare dalle persone che praticano questo sport, o hobby come volete chiamarlo, nn può essere considerato “caccia”.Non m interessa colpevolizzare una persona piuttosto che un’altra, perchè la mia cicca buttata per strada provoca danni altrettanto gravi,però negli ultimi anni questa problematica ha assunto proporzioni notevoli, diventando la goccia ke fa traboccare il vasoe xkè spesso negli atteggiamenti d molti cacciatori è evidente una certa nota di sadismo,che per me è preoccupante oltre che orribile.La Lipu da tempo s batte per la salvaguardia dei padroni del cielo con ottimi risultati in teoria purtroppo, perchè in realtà come qualcuno d voi ha sottolineato anche gli uccelli vengono sfrattati dalla loro casa,scappano.A volte mi chiedo se le persone che hanno avuto incidenti durante la caccia siano riusciti per una volta a trovarsi dall’altra parte della barricata, senza tuttavia provare quell’angoscia dell’essere braccati che dalla parte d ki tiene il fucile diventa adrenalina da inseguimento,il godere del fatto che s tiene in pugno e s può decidere delle sorti di qualcosa di piccolo e fragile.
Leggete questo di me, perfavore, per capire come la penso sulla caccia. E non solo due righe (sacrosante x il primo giorno d’apertura) di invettiva.
LA CACCIA CI OFFENDE
Io credo di aver capito perché l’argomento CACCIA non sommuove, come dovrebbe, gli animi della gran parte degli italiani. Secondo me nelle città si tende a trascurarlo o a viverlo in termini fortemente idealistici (animalisti o vegetariani). Invece dovrebbe interessare qualsiasi cittadino che abbia a cuore la migliore gestione della cosa pubblica. Io che abito in un piccolo paese, sento la caccia come un fenomeno molto vicino e concreto. Quando sento gli spari mi ribolle il sangue. A partire da questo periodo diventa raro vedere uccelli che volano disinvoltamente nel cielo.
E’ vero, la caccia è una pratica molto antica. Fino a neanche tanto tempo fa si cacciava anche per mangiare. Oggi però la caccia è solo uno svago, un puro divertimento. Uno svago che inquina, uccide, devasta. Tutto questo, quando l’ambiente è minacciato seriamente da vari fronti. Ecco perché la caccia ci offende. Ci offende perché i cacciatori si prendono gioco di un patrimonio naturale prezioso e sempre più vulnerabile. Ci offende perché la prepotenza la vince su chi è indifeso. Ci offende perché in un un mondo dove le armi causano tante sofferenze è difficile tollerarne l’uso gratuito, per sfizio o per vizio. I cacciatori inquinano con il piombo velenoso, con i rifiuti lasciati nei boschi, inquinano con il suono degli spari che echeggia macabro e infantile nelle assolate giornate di inverno. Inaridiscono i cieli, portano morte e spavento agli animali. Pericolo alle persone. Ha scritto un letterato degli anni Sessanta: “In Italia gli uccelli non volano: scappano”.
Il governo e molte regioni adottano disposizioni che vanno contro la direttiva “Uccelli” europea. Come cittadini, non possiamo accettare che l’interesse nostro e dell’ambiente sia calpestato da quello, egoistico, di pochi!
Sentite l ‘ultima dei cacciatori , me l ‘ ha raccontata un amico stamattina.
Vanno a comprare 20 anatre e le lasciano a digiuno e senza bere per 3 / 4 giorni circa,dando loro( con la forza ) del sale grosso da ingoiare.
Poi le portano su di una collinetta dove sotto c’ è un laghetto.
Liberano le ignare bestie , che per istinto cosa fanno secondo voi??
Si dirigono verso il lago per andarsi a dissettare
immediatamente…poverette ,dopo 4 giorni che mangiano solamente sale e non bevono ,cosa possono fare??
Il ” furbissimo ,nonchè astuto cacciatore, cosa fa secondo voi?????’
Prepara capanno mimeetizzato, mimetica, con tanto di fucile e si apposta fra la collina e il laghetto,dove sicuramente al 5000%, le anatre andranno a passare.
E astuti come sono solo i cacciatori, sparano ai poveri volatili, convinti di averli cacciati.
Se non è vigliaccheria questa….ditemi voi, cos’ è?
E poi vengono qui a fare la morale , chiedendo rispetto….come non si può offendervi!?
Ripeto: siete vigliacchi e basta…che fastidio può darvi un animale che chiede solo di sopravvivere? aAnche se fosse un animale da abbattere perchè ve ne sono troppi in piccole aree, non sta a voi farlo,ma a gente competente.
E voi di competente avete solo le corna!
Anche se ,diciamolo chiaro e tondo: non sono gli animali in eccesso in alcune zone, ma è l ‘ uomo che gli ha levato gli spazi e gli abitat naturali,e quindi,di conseguenza gli animali sono costretti a vivere in piccole aeree in grandi quantità.
Chi ha aneddoti da raccontare li scriva in questo blog per far capire di che pasta sono fatti questi poveracci.
Tanto la natura ricambierà con la stessa moneta,non ne scapperete….vigliacchi !
X di Siena:
………………….
direi che basta questo..le brutte parole non servono. Non sei una persona e nemmeno un animale o una cosa inanimata. Sei un qualcosa fatto di cemento credo mischiato a ghiaccio detersivo per piatti e ammorbidente perchè per rimanere impassibili alla morte di una persona o sei questo o non so..
Ti ricordo che anche Hitler era rispettoso, era vegetariano e amava la natura e credo che tu ci assomigli molto.
Non è così che si conducono le discussioni. Metti tutte le poesie che vuoi ma quello che è importante nelle poesie è chi la legge..
x augusto giorgi
Ho già detto che non appartengo ad alcuna associazione ne ambientalista, né pacifista. Pago la mia quot alla LIPU e al WWF per far sentire la mia piccola voce in un Italia dominata da perversi interessi. Non ho mai partecipato all’iniziativa PULIAMO IL MONDO anche se potrebbe capitare di parteciparvi.
Quello che posso dire che io “pulisco il mondo” tutti i giorni. Innanzitutto non gettando neanche un grammo di rifiuto per strada, ma anche raccogliendo molto spesso la roba che gettano gli altri. Lo faccio TUTTO L’ANNO. Perfino due ore fa mi sono fermato con l’auto per raccogliere una busta di monnezza gettata sulla strada da qualche buontempone. In famiglia (la stessa famiglia che qualcuno poco più sotto si augura morisse in un incidente d’auto) attuiamo una raccolta differenziata all’84% (l’ho misurato di recente aderendo ad una iniziativa statistica di Italia Nostra).
Ecco questa è la persona che tu non vorresti a fianco a te, con una busta e una ramazza magari, il 23/24/25 settembre!
Siete “delicatucci”. Oppure molto “sensibili”, complimenti sinceri. Voglio precisare che io non sono esponente di alcuna associazione ambientalista e hoparlati in questi post, in modo onesto, schietto, e anche razionale solo come CITTADINO di questa ITALIA.
Se scorrete i miei post troverete motivazioni molto sensate, trovate anche risposte pacate e meditate. Ho riportato persino una poesia contro la caccia di un certo Govoni. Semplicemente c’è un momento per ogni cosa. C’è il momento per “commuoversi” e quello per denigrare una categoria di persone prepotenti e perniciose per l’ambiente e la società. Mi si augura perfino di morire “con tutta la famiglia” perché dico che ogni cacciatore morto è un imbecille in meno sulla terra. SE muore un cacciatore, è morto un cacciatore, piangerete voi e i suoi familiari, ma l’ecosistema e molti animali, se ne fossero consapevoli, tirerebbero forse un piccolo sospiro.
Per concludere credo che sia una polemica sterile. Se aspettiamo che i cacciatori si sparino da soli, per ridimensionare la caccia, stiamo freschi! Inoltre come “ambientalisti” sembra che non sappiate riconoscere quella che è anche una provocazione. A proposito, avete saputo di quel pazzo che ha ucciso la moglie e si è sparato? Da domani un cacciatore in meno. Molte tragedie familiari (forse un 30-40%) vedono coinvolto un cacciatore o la sua arma posseduta in casa. Anche questo è un motivo per odiare la caccia. Ecco, cari ambientalisti, per parafrasare un’espressione di grillo relativa al calcio, forse dovremmo cominciare a ODIARE LA CACCIA. E quanto si odia, si odia. Non si sta a fare i filosofi sulle parole che vengono usate!
Vi saluto tutti.
Esimio
Giuseppe Di Siena non sono un cacciatore ma un attivo ambientalista. Vorrei chiederle se lei nei giorni 23/34/25 sarà presente per l’operazione puliamo il mondo organizzato da legambiente. Se così è le chiedo ancora cortesemente di non dire stupidaggini come sottoesposte, perchè anche se parla a titolo personale, le affermazioni da lei citate sono estremamente gravi quanto inutili. Inoltre ledono l’immagine di altri ambientalisti seri che collaborano attivamente per la risoluzione di problemi veri e seri. Laddove dice che 2 bracconieri si sono spartiti la carcassa di un animale, non dice niente di nuovo, all’orchè continuativamente questi personaggi girano indisturbati le nostre campagne mietendo vittime. Non si eliminano sperando nella morte di cacciatori, ma anzi si da vigore a questa macabra quanto atroce attività. I bracconieri aspettano la chiusura dell’attività venatoria per colpire impuniti oltre che la notte anche il giorno aumentando il raggio d’azione, purtroppo.
x giuseppe
ti auguro e te e famiglia di schiantarti al primo giro in auto fuori porta, sperando ovviamente la morte.
Come ti fa sentire???? credo che affermazioni simili come quelle da te fatte siano una cattiveria gratuita ed insulsa. dimostri l’intelligenza di una larva……..
Sono un progettista di frigoriferi ecologici, senza motore e funzionanti a GPL o Metano.Mi interessa sviluppare questa tecnologia, non ne ho le possibilità economiche, mi sono informato e non ci sono finanziamenti che mi possono aiutare in questa cosa. Chi mi sa dare qualche indicazione in proposito?
X Emanuele:
in che cosa non sei d’accordo?sull’inserimento dei predatori come i lupi? Secondo me è giusto perchè, al di là della caccia, davvero si può creare un soprannumero. Alla fine l’uomo ha sempre cacciato ed è un predatore però ci siamo spinti oltre al ruolo di predatore perchè stiamo distruggendo tutto.
X quell’altra cosa del non rispondere condivido..alla fine se vogliono scrivere cazzate le scrivino pure basta leggerle e far finta di niente però una cosa la voglio dire..
X Giuseppe:
Cosa dici gandhiano? Abbiamo fatto maninfestazioni per la pace esposto ipocritamente bandiere fuori dalla finestra e tu te ne esci con se muore un cacciatore non mi dispiace? Ma tu di cosa sei membro? Della LIPU e del WWF? Si? Io mi darei una calmata se fossi in te..smettila!
Il discorso del ripopolamento di certe specie non solo per scopi venatori lo condivido, ma non sono per niente d’accordo quando si parla di volpi, lupi o falchi.
Questo è un blog libero quindi sei liberissimo di esporre le tue opinioni.
Sul commento di certe persone tipo Giuseppe penso che non ci sia niente da dire, l’unica cosa che propongo è quella di non rispondere e fare finta di niente.
Pensa come vuoi Andrea, io se leggo che qualche cacciatore c’è rimasto mi dirò: “uno in meno!” Non fare troppo il gandhiano perché, come dice uno spot sul sito http://www.cacciailcacciatore.org “Il prossimo bersaglio potresti essere tu”!
Caro giuseppe sei un cretino. Non si dovrebbe insultare qui ma te lo dico lo stesso. Sei un cretino perchè quelle cose che hai detto te le potevi risparmiare. Il mondo non ci guadagna perchè alle sue spalle ci sarà qualcuno che piange. E tu che fai ci ridi sopra?
Invece che combattere con la ragione auguri disgrazie, lo stesso che diceva che già perchè c’erano le armi è uno sport da odiare..meno male!
Viva la pace!
AI CACCIATORI:
non vi auguro buonacaccia perchè non mi piace ma vi auguro solo di non farvi male.
X Emanuele:
arrivano ad uccidere i piccoli in situazioninon equilibrate come la nostra in cui gli manca tutto ciò che gli occorre per sopravvivere. Se no perchè allora?
Io non sono tesserato da nessuna parte perchè credo che per voler bene alla natura non bisogni iscriversi da nessuna parte.
Comunque allora perchè i cacciatori ripopolano i boschi? Lo fanno non solo per cacciare e allora perchè? Conosco un bel po’ di gruppi che fanno la stessa cosa ma non sono società venatorie. Loro lo fanno per avere animali cacciabili. Sbaglio? Hanno ripopolato i lupi o le volpi nelle zone in cui mancano? Falchi e rondini? Non si possono ripopolare le rondini (è una domanda seria perchè se si ripopolano i fagiani e le beccaccie).
Comunque l’operato dei cacciatori rimane sempre discutibile e se permetti potrò dire la mia no? Io non ho insultato nessuno e generalizzare non va bene se no allora i cacciatori sono tutti bracconieri tex wiler senza cervello che si divertono a sparare con i loro fuciletti per sentirsi qualcuno. Io però lo so che non siete tutti così.
CONFERMO che con l’inizio della caccia non mi capita più di vedere frequentamente uccelli nel mio territorio. Non li riconosco, ma non sono certo cornacchie. Il fatto che per vedere uccelli bisogna aspettare le migrazioni mi fa sorgere una domanda. Ma dove vanno sti uccelli? Probabilmente vanno anche lontano anche da voi cacciatori, che, fatte estinguere a fucilate le specie stanziali, ora aspettate vilmente al varco quelle migratorie.
BUONA CACCIA! E SPARATEVI TRA VOI, POSSIBILMENTE. MI RACCOMANDO PRENDETE BENE LA MIRA. OGNI MORTO TRA VOI SARA’ PURE UNA CORNACCHIA IN PIU’ MA AVREMO PROBABILMENTE UN DISTRUTTORE CAFONE IN MENO SULLA TERRA (il mondo ci guadagna, senza dubbio). Buona caccia.
Caro sig. Andrea Amadio, se i cacciatori si danno da fare per ripopolare certe zone o fanno piani di abbattimento per altre non lo fanno sicuramente per voi Ambientalisti che siete solo capaci a fare una tessera e polemizzare qualsiasi cosa fatta dai cacciatori. Nessuno mette in dubbio che lo fanno ANCHE per se stessi, per potersi divertire andando a caccia, ma lo fanno.
E’ vero che certi animali arrivano ad uccidre i piccoli se in sovrannumero ma questo funziona in un ambiente equilibrato, cosa che oggi non esiste più, e non solo per causa della caccia.
Nessun tipo di rondine è cacciaible eppure ce ne sono sempre meno.
Per il Sig. Masoni Franco
invece di scrivere cazzate vai a denunciare quei due Bracconieri ( e non Cacciatori).
Leggevo dei post precedenti dove qualcuno si lamentava che all’apertura della caccia non vedeva più volare gli uccelli senza però sapere neanche cosa fossero. A parte il fatto che il periodo di caccia coincide con il passo di specie migratorie e quindi dovrebbe esere il conrtario, probabilmente a queste persone, anti caccia per partito preso, gli basterebbe vedere svolazzare delle cornacchie per essere contenti senza sapere il danno che questi uccelli provocano.
Il fatto che riuscite ad insultavi anche fra di voi dimostra che scivete solo per insultare e polemizzare, e non per cercare di capire cosa noi cacciatori intendiamo per CACCIA.
Il Blog è fatto per cercare di capire, per proporre delle idee, per conoscere le esperienze degli altri, non solo per insultare, dire che le mogli dei cacciatori sono delle p ..e, o quant’altro.
Comunque domani c’è l’apertura Buona Caccia a tutti.
X Franco:
che cavolo dici? Io non sono cacciatore ma bisogna smetterla di offenderci a vicenda ti pare? Se devi sparare cavolate c’è il blog di bastardidentro lì ti prendono volentieri.
X Maurizio:
quello che t ha scritto Franco è vero (anche se l’ultima uscita se la poteva risparmiare).
A me poi non va che mi venga dato del LAZZARONE IMPENITENTE. Già di per se mi da fastidio ancora sentirlo dire da un ignorante che si butta nel Po se la legge lo dice..be da parecchio fastidio. Va va a caccia che tanto c’è la legge no? Ci sono anche le leggi salva berlusconi e allora anche quelle sono giuste se ci sono!
Bravo bravo continua così!
Io avrei scritto nella preghiera:
“Signore fa che oggi quando uscirò per mandarti in cielo qualche tua creatura nessuno mi renda cibo x vermi”
Che bello , comincia la caccia e le mogli dei cacciatori sono sole solette nel lettuccio dal mattino presto fino al pomeriggio…,mmmmmmmm non vedo di riscaldarle….dalle mie parti ci sono 7 / 8 mogli di cacciatori che quando apre la caccia agli uccelli non perdono una domenica per ” cacciare “….e che caccia che fanno …mmmmmm..questa è l ‘unica cosa positiva della caccia :-)…..speriamo che fra queste donne ci sia anche la moglie di qualcuno che scrive qui…ehhehehehe….anzi,se ve la devo dire tutta….c’è….ehhehehhe
in fin dei conti ,le vostre donne non fanno niente di male….fanno ciò che fate voi:
voi andate a caccia di uccelli. Anche loro…ahahhahahhha..buona caccia bang bang ganbang gangbang !!!
Ma cosa dici maurizio !!!!!
Tu hai la legge a favore perchè porti soldi nelle tasche dello stato..stolto !!!
Ma lo dovevi apprendere su di un blog il perchè la comunità europea è a favore vostro?
Il giorno che non renderete più un euro vedremo da che parte sta la legge!
E ricordati : qualsiasi cosa essa sia, dove c’ è sangue e morte va sempre condannata…
noi una manica di lazzaroni??’
Ma quello che combinate voi cacciatori lo sai anche se non te lo scrivo….stolto ”
anzi una delle ultime,ascoltata con le mie orecche, te la voglio raccontare:
2 cacciatori:
-sai ,ieri ,mentre ero in riserva ( fagiani ) ho visto un capriolo. Ho mirato ,sparato e l ‘ ho ammazzato. Poi, avendo paura della venatoria, gli ho tagliato la testa,spellato, levato le interiora e diviso a pezzi per portarlo via meglio senza che nessuno se ne accorgesse.
Ascoltami maurizio, se noi siamo lazzeroni,voi cosa siete…non esiste aggettivo per giudicarvi….provvederà la natura a colpirvi..buona caccia !
a tutti i cacciatori
In bocca al lupo per la prossima apertura. Non dobbiamo sottostare a queste gentil persone che continuano ad offendere: una preghiera. ABBANDONATE IL BLOG PERCHE’ E’ INUTILE QUANTO GLI AMBIENTALISTI NOSTRANI !!!
x gli “ambientalisti”
Eccelsi cervelloni, ricordate che in italia esiste la legge, fino ad oggi, percui chi la rispetta VA’ RISPETTATO E TUTELATO manica di lazzaroni impenitenti. Ricordo inoltre che la comunità europea, udite udite, ha proclamato la caccia un DIRITTO INALIENABILE di tutti i cittadini comunitari. Se non siete d’accordo, bè é un problema vostro…
Solo un’ultima domanda: come giudicate coloro che il giorno 18 P.V. adranno a disturbare la mattinata di cittadini che praticano una attività consentita dalla legge ??? Personalmente credo siano da arrestare per mezzo delle forze dell’ordine.
addio….
X Giuseppe:
ma sai qual è il bello di tutto questo? Il fatto che i cacciatori si ostinino a dire che lo fanno per la natura, che è un hobby e che non fanno male a nessuno perchè gli uccelli e gli animali in genere (tranne il cane) non sono dotati di intelligenza o quasi sono minori e poi, ciliegina sulla torta, lo fanno per noi..sembrano tanti Silvietto o portatore nano di democrazia o fucile in questo caso. Pensa che pagano fior di quattrini per la tessera alle società venatorie per rendere la natura verde splendente perchè gli animali crescano tranquilli..poverini..poi leggi qualche post e trovi cose come “ma voi pensate che se la caccia venisse abolita (e quindi chiudessero tutte le società) noi ripopoleremmo i boschi e terremmo la natura sotto controllo?”. Allora cos’è amore sano e vero o amore di comodo? Traslocano uccelli e mammiferi da un posto all’altro per interesse mio o per cacciarli e divertirsi? Ma lo sanno che gli animali non hanno delle “sovrapproduzioni” perchè si autoregolano? I conigli e le lepri arrivano ad ammazzare i loro cuccioli se sono in troopi e così anche per altre specie..l’unico animale che crescerebbe a dismisura è il canguro perchè in italia (se trovasse il clima e le condizioni adatte) non avrebbe nemici..quelli mancano e se c’è un sovrannumero vuol dire che qualcuno ne ha uccisi troppi..basta dire la caccia è il male minore perchè i mali vanno tutti eliminati da quello piccolo a quello grande. La caccia è un male? Se ne può fare a meno? Se la risposta è si..be fai tu!
Ciao giuseppe!
Continua anche tu a scrivere e non ti scoraggiare se qualcuno ti dice che spari cazzate perchè non la pensi come lui!
Questa preghiera è un “bijou”, davvero una ciliegia sulla torta dell’ipocrisia dei cacciatori. Immagino che esisterà anche la preghiera del ladro, quella del boia, quella di chi getta liquami velenosi nei fiumi…
Ti lodiamo, Signore, perché ci concedi di vedere (SIA PURE PER POCO TEMPO) caprioli e camosci sui monti (SA COM’è, SE NON PREMIAMO SUBITO IL GRILLETTO C’è RISCHIO CHE SCAPPANO), l’aquila e il falco nel cielo (COME è BELLO POI QUANDO LI VEDI CADERE DRITTI GIU’ STECCHITI!) e quante altre creature sono nel mondo a Tua gloria (VOLENDO ANCHE LE LUCERTOLE SONO BELLE DA UCCIDERE).
Perdonaci, Signore, se talvolta le sacrifichiamo alla nostra passione (PER COSI POCO…), ma la loro esistenza ci fa capire la Tua generosità, ci dispone al rispetto dei Tuoi beni ed alla riflessione (VALEVA LA PENA PAGARE QUEI 400 EURO DI TASSE…).
Sii lodato, Signore, per la pace (TRA UNO SPARO E L’ALTRO) che ci donano montagne, pianure, boschi e paludi, ed i pensieri che ci suscitano (SPERIAMO DI NON INCONTRARE QUALCHE FORESTALE SCASSAPALLE): scrutando la natura ed ascoltandone la voce impariamo a ritrovar Ti nell’abisso del nostro spirito (IL CACCIATORE SELVAGGIO CHE RUGGE IN NOI DAI TEMPI DELLE CAVERNE).
E se un giorno Tu volessi farci restare (CIOE PER SBAGLIO SECCATI DA UN COLLEGA) fra loro, accogli, nella Tua infinita misericordia, la nostra anima di peccatori ma a Te più vicina.
Premetto che non sono un cacciatore, ma secondo il mio parere chi ama andare a caccia ed è un cacciatore vero (no un ammazza farfalle) ha un rispetto per la natura immenso e i soldi che paga di concessioni govenative dovrebbero servire per il ripopolamento delle specie, ma tanto lo sappiamo tutti che fine fanno i nostri soldi, e il nemico peggiore per gli animali come ho gia detto non sono i cacciatori ma l’inquinamento che noi provochiamo sul nostro abitat con le industrie e pesticidi che danno sui campi coltivati per migliorare il raccolto e di conseguenza anche le entrate non curandosi dei danni che fanno alla terra e hai quei poveri animali che traggono nutriozione dalla terra inquinata
X Davide:
sta preghiere è un insieme di accozzaglie. Voi cacciatori ringraziate Dio perchè anima i viventi che poi uccidete? Gli animali danno prova della sua generosità? Ma ti rendi conto almeno..senza parole..
X Davide:
guarda questa è stata la ciliegina sulla torta..e poi dici che voi cacciate x aiutare la natura e poi “perdonaci se sacrifichiamo qualche animale alla nostra passione”..questa non è più questione di disinformazione qua è ipocrisia e basta.
Ovviamente l’invito a partecipare ad una cattura di lepri in ZRC per successivo ripopolamento è esteso a tutti quelli che odiano caccia e cacciatori in modo da capire qual’è lo spirito che c’è dietro la caccia.
x Barbara Rossi:
non mi sento per niente ridicolo dicendo che amo la natura xchè è proprio così, anzi ti dirò di più oltre che amarla e viverla cerco di rispettarla e di mantenerla con i fatti e non con le parole.
Nella provincia di Alessandria negli ultimi 5 anni è aumentato il numero delle lepri presenti sul territorio e questo lo dicono i censimenti fatti, non io. E la caccia ha continuato ad essere praticata come veniva fatto prima, è solamente cambiato il modo di operare i ripopolamenti in quanto i selvatici liberati non sono più di allevamento ma vengono catturati in zone di ripopolamento e cattura vigilate proprio da noi cacciatori.
In vista dell’apertura di domenica, controllando le ultime cose nel portadocumenti ho ritrovato un foglietto che porto sempre con me con su scritta “La Preghiera del Cacciatore”. Mi permetto ti trascriverla per tutti i cacciatori che credono in Dio.
Ti lodiamo, Signore, perché dai vita all’acqua, ai boschi, ai fiori, agli animali, alle pianure, alle montagne ed al sole che illumina. E Ti lodiamo perché ci doni di giungere alle nevi bianche ed alle paludi, camminare nelle pianure e salire le colline e perché ci fai continuamente comprendere la bellezza della Tua Creazione.
Ti lodiamo, Signore, perché ci concedi di vedere caprioli e camosci sui monti, l’aquila e il falco nel cielo e quante altre creature sono nel mondo a Tua gloria.
Perdonaci, Signore, se talvolta le sacrifichiamo alla nostra passione, ma la loro esistenza ci fa capire la Tua generosità, ci dispone al rispetto dei Tuoi beni ed alla riflessione.
Sii lodato, Signore, per la pace che ci donano montagne, pianure, boschi e paludi, ed i pensieri che ci suscitano: scrutando la natura ed ascoltandone la voce impariamo a ritrovar Ti nell’abisso del nostro spirito.
E se un giorno Tu volessi farci restare fra loro, accogli, nella Tua infinita misericordia, la nostra anima di peccatori ma a Te più vicina.
(Con approvazione Ecclesiastica 5 aprile 1991)
Grazie dell’attenzione, e spero che non me ne vogliano coloro che sono contro la caccia.
X Davide:
x la cosa del ripopolamento hai ragione nel senso che mi sono sbagliato lo so anch’io che non si aprono le gabbie..x la frase “Noi abbiamo fato molte più cose di voi ambientalisti” osimile, ti sei offeso perchè nessuno ti rispondeva alle tue quattro domande ma tu le mie risposte?
E comunque rimango dell’idea dei parchi..certo che bisogna intervenire x regolarizzare il ciclo ma se proprio si sente il bisogno di cacciare lo si faccia in un luogo a posta..critichi i discorsi con i se e tiri fuori le partite di calcio? Che c’azzecca? Non è la stessa cosa..il calcio è un gioco quello che fanno i cacciatori no!
… sono sempre piu convinta che la cosa migliore che questi “rambo della domenica” possono fare per la natura, è di starsene a casuccia! usate le mani per arti culinarie, vedrete vi darà molta piu soddisfazione! vi stupirete di voi stessi!
Quanto sono ridicoli i cacciatori quando a stento cercano di sfoggiare l’amore per la natura! e poi mentre si elogiano tra di loro, sembrano tanto quei “pupazzetti” del MUPPET SHOW si quelli che parlavano dal balconcino.
non mi sembra di essere stato offensivo nei miei commenti nè di aver tolto spazio a qualcuno, ho invitato solamente Giuseppe a moderare il tono dei suoi post e possibilmente a fare qualche discorso con un pò di fondamento… secondo me se leggessi bene i suoi post mi daresti ragione.
Prima di tutto RINGRAZIO il Sig. Beppe Grillo per lo spazio che mette a nostra disposizione.
Ammetto le mie colpe. Hai ragione e chiedo scusa. Non bisogna essere volgari e arroganti ma di fronte a ciò che sosteneva Giuseppe…non ci ho visto più e mi sono sfogato. Ammetto di avere sbagliato. Io non ho detto a qualcuno di non più scrivere sul blog, ho solo detto che non si può negare l’evidenzia o scrivere delle cose che sono false agli occhi di tutti ( cacciatori e non ).
Non si può sostenere per esempio che la terra è piatta, che il sole non esiste, che di notte c’è luce come di giorno, ecc… tutti sanno che queste cose non sono vere: è così, non l’ho deciso io.
A parte queste cose, buona frequentazione del blog a tutti.
Non riesco proprio a capire perchè devi continuare a insultare i cacciatori, ti fa sentire un grande uomo? Mi sembra che anche se ho delle idee differenti dalle tue non sono certo qui a farneticare sul tuo Q.I.
I tuoi discorsi sono veramente campati per aria, i “camici bianchi”? Professionisti che hanno studiato il posto? Almeno lo leggi quello che scrivi? Dove lo studieresti il posto, sui libri? E per diventare professionisti basterebbe una laurea? E in che cosa? Neanche nei temi delle elementari si trovano ragionamenti tanto infantili…
Possibile che tu non riesca a capire che le persone che conoscono il posto e lo vivono giornalmente esistono già e siamo proprio noi cacciatori? Secondo te se mollassimo delle galline ci sarebbe gusto a cacciarle? La soddisfazione per un cacciatore è vedere il proprio cane che “lavora” un fagiano o una starna, è misurarsi con un selvatico che utilizza tutte le armi a sua disposizione per eludere le nostre ricerche, è vivere la natura che ci sta intorno, è dare alla natura quel valore intrinseco che ha xchè solo chi la vive la può capire fino in fondo! Quelli che tu sbagliando chiami cacciatori sono in realtà sparatori e c’è una bella differenza!
Sei veramente irritante nei tuoi commenti e non perchè hai idee diverse dalle mie ma perchè te ne esci con discorsi strampalati che non hanno nè capo nè coda.
Perchè non provi a vivere una giornata a stretto contatto con i cacciatori? Non intendo a caccia ma bensì durante le catture delle lepri per esempio? Capiresti lo spirito che c’è dietro e forse riusciresti a togliere i paraocchi… x tua informazione le catture si svolgono nei mesi di gennaio e febbraio e non credo che per uno che si definisce “amante della natura” sarebbe un problema ritagliarsi un sabato o una domenica (mezza giornata è sufficiente) per provare il fascino che sta dietro alle catture. Se sei interessato ti possiamo far sapere dove si svolgono vicino a dove abiti.
Con estrema tranquillità e senza nessuna arroganza da parte mia vi informo che questo è un blog aperto a tutti, che Bepper Grillo sopra la lista dei temi trattati ha scritto “invia un commento su un tema che ti sta a cuore”.
Nei vostri ultimi commenti in maniera molto arrogante avete chiesto a quelli che la pensano diversamente da voi, che non hanno commenti costruttivi, o che a parer vostro dicono delle stupidaggini di smetterla di scrivere nel blog, di limitarsi a leggere senza intervenire, vantandovi di essere gli unici a postare commenti costruttivi.
Vi faccio presente che ci ha pensato “il padrone di casa” Grillo a stabilire le regole per inserire i commenti, ve li incollo di seguito, forse non li avete letti:
______________________
Non sono consentiti:
– messaggi non inerenti al post
– messaggi privi di indirizzo email
– messaggi anonimi (cioè senza nome e cognome)
– messaggi pubblicitari
– messaggi con linguaggio offensivo
– messaggi che contengono turpiloquio
– messaggi con contenuto razzista o sessista
– messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane
_____________________________
Questo è un blog in cui ognuno dice ciò che pensa DEMOCRATICAMENTE e sinceramente leggere nei vostri commenti che alcuni la devono smettere di scrivere la trovo una cosa veramente fuori luogo, che mi ha dato molto fastidio.
Questo spazio non è solo vostro, questo è lo spazio di tutti, di quelli sanno riconoscere una lepre da una scimmia ma anche di quelli che non sanno farlo.
Sapevo che in questo spazio avrei trovato persone con opinioni diverse dalla mia, ma speravo che queste persone avessero la capacità di parlare serenamente, di confrontarsi, e di accettare chi non la pensa allo stesso modo senza ricorrere all’arroganza (e non parlo solo dei cacciatori.)
Ma cosa centrano adesso i ripopolamenti di pollastrelli con il problema delle cornacchie!? Dici che le cornacchie non potranno aumentare a lungo perché è una legge della matematica e della natura. Certo, hai ragione. Anzi, avresti ragione se l’ambiente non fosse alterato, se la catena alimentare non fosse spezzata o alterata. Le discariche che forniscono il cibo per tutto l’inverno alle cornacchie, non c’erano una volta, i cassonetti sparsi nelle periferie a macchia di leopardo nemmeno, la coltura intensiva del pioppo che ricopre ettari ed ettari di territorio e che fornisce il luogo ideale per la nidificazione nemmeno, la coltura intensiva del mais (quello che rimane per terra dopo la mietitura è un banchetto di nozze) nemmeno!! Queste sono solo alcune delle cause dell’eccessiva proliferazione di questa specie. Certo che non aumenteranno sempre, ma si fermeranno solo con lo scoppio di una bella epidemia. Prima di allora però avranno fatto scomparire usignoli, merli, tordi, ballerine, allodole, pispole, pavoncelle, quaglie, minilepri, pernici, ecc
Anche l’eccessiva presenza di cinghiali si potrebbe risolvere immettendo gli orsi e i lupi per esempio, per carità, è vero, ma vi rendete conto che non è più possibile convivere con certi animali nel 2005!! Se eliminiamo le cause del problema (l’eccessiva presenza delle cornacchie, per es.) non ci sarà più la necessità di fare le battute di contenimento e quindi si potrà fare a meno dei cacciatori. Ma siete capaci di eliminare le cause????!!!! Noi no.
Noi saremo infantili, ma voi credete ancora che nei boschi esistano i “Bambi” di Walt Disney!!Aprite gli occhi, SVEGLIA!!
Complimenti! Continua così! Concordo pienamente! La penso perfettamente come te. Sarà che siamo entrambi piemontesi. Sono della provincia di Cuneo.
Per quanto riguarda la discussione…..sono anch’io senza parole. Non so più cosa pensare. Non si può discutere con certa gente, senza offendere nessuno, ma è così. E come se mentre si discute su come calcolare l’area di un cerchio, da chi farla calcolare, come verificare che la formula sia giusta,….se ne uscisse uno che dicesse: semplice, il cerchio non è rotondo! Ma come si fa, come si fa, negano l’evidenzia. Non distinguono una lepre da una scimmia, altro che sapere cos’è un ATC, una ZRC, una ACS, un censimento, una cattura, ecc…ecc… L’altro giorno ho parlato con uno che era convinto che la minilepre fosse il cucciolo della lepre!! Quanti sono gli animalisti che sanno distinguere le due specie?? E si, in tutti i campi, è sempre e solo l’ignoranza che fa danni. Anche quella di alcuni cacciatori, per carità, mai detto il contrario.
A proposito di catture invece…complimenti per la gestione del vostro territorio. Vengo tutti gli anni a catturare le lepri a Tortona (lungo il fiume Scrivia) ed è sempre un grande spettacolo. Bravi davvero.
Continuiamo a migliorarci e a comportarci bene, altrimenti la vinceranno loro.
Ti invito a continuare a frequentare il blog: la caccia, gli animali e l’ambiente hanno bisogno di voci come la tua.
Avete presente il problema della FAME in Africa? Sapete che fior di governi e cooperazioni cercano di porci rimedio con azioni di varia natura. Sapete cosa dicono gli africani: “lasciateci in pace, fate finta che non esistiamo che siamo fuori dal pianeta terra e staremo meglio di adesso!”
Lo stesso vale per la Natura. I buoi che arano ci sono da 10000 anni, non di più. La natura funziona da sola, con cornacchie e altri volatili da MILIONI di anni. del fatto che le cornacchie spadroneggiano voi cacciatori non siete una possibile soluzione siete una CONCAUSA! Voi avete contribuito a scassare l’ecosistema, insieme alle altre cose certo…
Smettetela con questo tono da etologi. A malapena capite il vostro cane (nonostante che, io l’ho notato, di solito il “Q.I.” del cane di un cacciatore è inferiore a quello di molti bastardini). Vi piace sparare, infantilmente. Ammettetelo. Sì, la Natura è bella, vi piacerà anche sinceramente entrare nel suo mondo, chi lo mette in dubbio. Ma voi siete come bambini che affascinati dalla luce d’una lucciola la stringono in mano e l’ammazzano.
Ribadisco quello che ho detto: lasciamo l’ecosistema in pace. Le cornacchie non potranno aumentare a lungo, è una legge della matematica oltre che della natura. Poi nessuno impedisce di avere un centro scientifico di ricerca sulla fauna che possa intervenire e ceercare di migliorare l’equilibrio ormai già inesorabilmente rotto. Ma si deve intervenire eventualmente con i “camici bianchi” (intendo dire con professionisti che hanno studiato il posto) e non certo con i ripopolamenti di pollastrelli fatti apposta per far divertire dei cafoni vestiti da rambo.
Non riesco a capire se ci vuoi provocare o se ci vuoi prendere in giro. Voglio provare a credere che ciò che hai scritto non lo pensi veramente. Se così fosse allora non ho parole. Ma ti rendi conto di ciò che hai detto?????!!!!! Alla domanda: come gestiresti il 90% del territorio italiano? Tu hai risposto “La risposta è semplice: SENZA FARE NIENTE. Ma ti rendi conto????!!!!! Abbi pazienza ma questo è troppo. E’ due mesi che discutiamo su come gestire il territorio, da chi farlo gestire, di come fare i ripopolamenti, di inserire nuovamente i predatori naturali del cinghiale e del capriolo, ecc ecc e tu te ne esci con UNA INAUDITA CAZZATA!!
Una cazzata simile l’aveva solo scritta per ora il sig. Antonio Bozzardi (30/08/05 12:07),dicendo che secondo lui gli animali vanno difesi tutti allo stesso modo, indistintamente dalla loro specie, perché sono tutti animali uguali. Io a suo tempo gli avevo fatto notare che il ragionamento non stava in piedi. E’ come dire che di fronte ad una rissa tra 1 bambino e 10 uomini, bisogna difendere tutti gli 11 individui allo stesso modo perché sono tutti esseri umani. Ma ti rendi conto!!???
Questo conferma soltanto ciò che pensavo già da un po’ di tempo e cioè che molti, molti ma molti ambientalisti-animalisti NON HANNO MINIMAMENTE IDEA DI COME FUNZIONA LA NATURA.
Dici che la natura va avanti da milioni di anni: ma che cazzo vuol dire? Lo sappiamo, certo ed è vero, ma una volta anche si arava con i buoi, oggi non più!! Tutto è cambiato! Aprite gli occhi! La natura si è SEMPRE GESTITA DA SOLA, MA ORA NON PIU’! Vai a leggere il mio post del 06/08/05 ore 10:29!! Va gestita, discutiamo pure da chi, ma non diciamo certe .
Scusate il tono colorito, ma contro certe .non si può mantenere sempre la calma.
Caro Giuseppe Di Siena hai finalmente centrato il vero problema: tutte le tue critiche e i tuoi insulti per dire una cosa fondamentale e vera: CHE PER TE LA GESTIONE DEL TERRITORIO ANDREBBE FATTA SENZA FARE NIENTE PERCHE’ E’ LA NATURA CHE CI PENSA!!!
Complimenti, credo che forse hai sbagliato blog se la pensi così
Ho letto anche che sei un appassionato di uccelli, beh penso che facendo come vuoi fare ne vedresti tanti ma tutti della stessa specie: corvi, cornacchie e gazze ladre non di più!
Secondo me con te la discussione può anche finire qui perché non ho ancora letto un tuo post che non contenesse cazzate
Spero di leggere in futuro qualche post un po’ più serio che possa quantomeno dare lo spunto per una discussione un po’ più matura altrimenti sarebbe bene che partecipassi solo da lettore.
La cosa che più mi ha fatto rabbrividire è che c’è gente che pensa che il problema per l’ecosistema siano i cacciatori, qlc addirittura è convinto che per i piani di abbattimento ci dovrebbero pensare le guardie forestali o qualche ente non meglio precisato nominato dallo stato. Secondo me chi odia i cacciatori non dovrebbe scrivere su questo blog, in fondo quando ci avete ben insultato cosa ne avete ottenuto? Penso che vi stiamo dimostrando che abbaimo idee chiare e semplici e la cosa più importante è che siamo in grado di dare a queste idee una concretezza. Non siamo qui a fare discorsi di principio, ci stiamo confrontando e stiamo cercando soluzioni per problemi concreti. I “non cacciatori” che ho visto in giro dalle mie parti sono quelli che lasciano immondizie e magari spezzano alberi per alimentare un barbecue di fortuna non mi ritengo migliore degli altri ma credo di esercitare la mia passione nel rispetto delle regole e di chi mi sta intorno e sono pronto a dialogare con chi afferma il contrario e a spiegare le mie posizioni.
Precisazione: ho scritto Lidia per errore, intendevo Lorenza Magli ora che ho riletto i post.
Vorrei aggiungere oltre a quanto già detto da Davide che noi cacciatori oltre all’impegno che mettiamo tutto l’anno per ripopolare le nostre campagne svolgiamo anche una azione di controllo sul territorio, almeno è quello che succede da me, io sono residente nella provincia di Alessandria – Piemonte.
In genere non appena terminata la stagione venatoria si iniziano le catture delle lepri nelle zone Zrc e si procede al lancio operando scambi con le altre zone, questo permette alla selvaggina di rafforzare il sangue xchè come è noto se si continuasse ad accoppiarsi con elementi dello stesso ceppo la specie si indebolirebbe e ci potrebbero essere pericolose epidemie. Nel mese di marzo si passa poi alla cattura dei fagiani perchè è il periodo in cui inizia la riproduzione e dopo le nevicate tale specie ha la possibilità di ambientarsi con pochi rischi per la sua stessa sopravvivenza. Inoltre, essendo figlio di quelli che definisco i cacciatori di una volta ho dentro la passione per quella che considero una nobile arte, e così passo i mesi che vanno da marzo a settembre a portare mangime ed acqua nelle zone dove magari scarseggiano proprio per garantire la sopravvivenza dei fagiani. Sentirmi etichettare come un mostro che compie stragi mi sembra un pò esagerato. Quando giro per le campagne a caccia e non trovo selvaggina sono il primo a pensare a come ripopolarla per l’anno dopo e non certo il contrario.
Io penso che tante persone contrarie alla caccia cambierebbero o rivedrebbero le loro posizioni se per un giorno ci accompagnassero e posso garantirvi che la mia non è presunzione. Ho letto tanti post infantili, carichi di insulti, diretti esclusivamente a difendere una posizione di partito preso contro la caccia.
Grande Davide, stai veramente facendo capire di che pasta siamo fatti noi cacciatori veri. Io avevo iniziato a scrivere su questo blog non appena era partito ed avevo anch’io iniziato a descrivere quello che facciamo durante l’anno per poi poter praticare per tre mesi la nostra passione. Purtroppo all’inizio in questo blog arrivavano solo insulti e non si poteva intavolare una discussione seria che invece ora gli interventi tuoi e di Lidia hanno finalmente reso possibile. Grazie
Davide si chiede, nel caso che ai cacciatori sia riservato solo il 10% del territorio, come si gestirebbe il restante 90%. La risposta è semplice: senza far niente! La natura è natura, va avanti da milioni di anni. Solo da 8000 anni voi cacciatori avete cominciato a romperle le scatole, solo da 200 anni siete diventati pericolosi, solo da 100 dannosi, solo da 40 anni dannosi e pericolosi per hobby…
Ho spiegato prima come gli animali introdotti in natura dai cacciatori sono esseri quasi “artificiali” che nulla hanno a che vedere con l’ecosistema spontaneo. Non dico che questi ripopolamenti siano negativi, ma di certo non hanno la clamorosa funzione positiva di “gestione” del territorio come asseriscono. In realtà il fatto è che hanno pagato delle tasse anche salate e allora ricevono questi “pollastri” per divertirsi che verranno abbattuti già nei primi giorni di caccia. A volte questi animali sono così goffi e “addomesticati” che li ho trovati fermi in mezzo la strada a rischio di investirli prima ancora che la stagione di caccia iniziasse.
Una lode alla SEPARAZIONE della discussione chiesta da un certo Franco credo. E’ vero: qui si confondono due piani, quello della GESTIONE e quello della “SENSIBILITA” verso gli animali. Per me la caccia è un’attività ETICAMENTE SCORRETTA. Tra l’altro credo che ognuno di noi dovrebbe ODIARE OGNI ARMA DA SPARO per il solo fatto che sono causa di indicibili sofferenze nel mondo. Questo il mio pensiero personale. Ma non mi scandalizzo se degli animali debbano essere uccisi per le mediocrità morali o comportamentali, (a volte somiglio i cacciatori a dei bambini) di taluni. Questa gente esiste, teniamola in considerazione e cerchiamo di ridurne i danni. Di qui tutti gli interventi che ho fatto sinora, che hanno riguardato piuttosto l’IMPATTO della caccia sull’ambiente e sui normali cittadini fruitori della natura e della VITA che abbiamo intorno, che è di TUTTI e non solo di 4 scemi che pagano la licenza.
Franco, grazie per la risposta e per la chiarezza delle informazioni!!!!
Per tutti in generale…
Ragazzi scusate, volevo sottoporre alla Vs. attenzione un problema piuttosto grave che può mettere in correlazione per una volta i diversi punti di vista….
Riguarda l’influenza aviaria.
Ho letto tutti i post dell’argomento Influenza aviaria di questo blog, sono andata a leggere anche tutte le informazioni sul sito della WHO (World health organization) ed infine ho letto ieri sul giornale un articolo di cui vi riporto il link estratto dal sito del TGCOM. http://www.tgcom.it/mondo/articoli/articolo275103.shtml
Per una volta propongo di “seppellire l’ascia di guerra” e cooperare…
Ora…io ho preso parecchie informazioni, ma chiaramente l’unica che mi manca è l’effettiva possibile gravità dell’epidemia (o addirittura pandemia) a cui andiamo incontro.
Dato che i cacciatori sono interpellati in prima persona, ma credo che anche tutti gli animalisti ed ambientalisti lo siano, vorrei avere la Vs. opinione. Generalmente non sono allarmista di carattere…certo è che se è vero anche solo la metà di quanto scrivono, beh…vi lascio immaginare le conseguenze…
Grazie buona giornata
..Come si fa a pensare di far fare gli abbattimenti per contenere i “nocivi” alle guardie forestali?! Come si fa a pensare di rinchiudere i cacciatori in un 10% di territorio?! Il restante 90% chi lo gestirebbe? Facciamo tutto un parco?! Sapete come sono gestiti i parchi? Facciamo cacciare i cacciatori i cacciatori in un determinato spazio dove possano uccidere i finti animali liberati e assicurati? Ma scusatemi: voi andreste allo stadio a vedere una partita della quale conoscete già il risultato??
Per quanto riguarda i ripopolamenti Si, si lo sappiamo che non basta aprire le gabbie e liberare quattro fagiani cresciuti a mangime per polli .eccome che lo sappiamo. Proprio per questo non lo facciamo. Ma chi vi ha detto che apriamo le gabbie!!?? Informatevi! Sapete cosa sono le ZRC? Zone di ripopolamento e cattura. Zone in cui la caccia è vietata. Zone nelle quali gli animali si riproducono in piena libertà. Zone nelle quali si fanno delle catture (con reti) di animali da liberare in zone limitrofe. Questi sono i ripopolamenti che facciamo!
Supponendo comunque che i ripopolamenti che facciamo noi siano come li avete descritti voi e quindi inutili, ci dite COME LI FATE VOI??!!! COME LI FATE??!! Pensate che facendo dei parchi dove la caccia è vietata, gli animali nascano dalla terra??!!! Non sono funghi!
Chiedo scusa se ho potuto offendere qualcuno. Non era mia intenzione peccare di presunzione o superbia. Non ho usato il termine “ignorante” proprio per questo motivo, non credevo che anche il termine “non sapere” e “non conoscere” potesse essere offensivo. Continuo a essere dell’opinione però che ognuno di noi può essere a favore o contro la caccia, ma NON può partire a spiegare le sue motivazioni da un’affermazione sbagliata o peggio ancora falsa. E some se noi cacciatori sostenessimo, per esempio, che la caccia è giusta perché con questa attività non si uccidono gli animali. Sarebbe una enorme falsità!!
Troppi hanno riportato dei numeri “per sentito dire” o letti su chissà quale giornale. Le 15.000 tonnellate di piombo, i 100 milioni di animali uccisi che poi sono diventati 200 milioni!!, ecc Poi abbiamo anche letto di aironi cenerini e di martin pescatori cacciabili o di beccacce che sono uccelli acquatici, . Non scriviamo delle fesserie, per favore! Sosteniamo ciò che pensiamo, ma non stravolgiamo la realtà per far quadrare il nostro discorso. Troppi hanno dimostrato di non conoscere l’argomento “caccia”, e non offendetevi: è così. Le cose che io non conosco e che quindi ignoro (perciò sono ignorante) sono infinite, ma non comincio ad argomentare o discutere di queste cose con persone competenti perché sono consapevole che direi solo delle cazzate. La cosa che mi fa arrabbiare di più è che non ho ancora trovato un ambientalista che abbia proposto una soluzione seria per gestire l’ambiente e gli animali diversa da quella che abbiamo trovato fino ad ora noi cacciatori. Continua .
Ottimo! Concordo pienamente. Troppi, purtroppo hanno buttato giù due righe sul blog (con tante parole e poche idee) e poi non si sono più fatti sentire. Nemmeno quando sono stati interpellati personalmente. Continuo a ripetere che alle mie 4 domande non ha risposto nessuno (tranne 1). Se le risposte sono così semplici e scontate, perchè nessuno le ha scritte??!!! Comincio a pensare che non sia così.
Grazie dell’attenzione e continua a frequentare il blog.
Sarebbe il caso di stabilire meglio se vogliamo parlare di caccia dal punto di vista etico oppure pratico, senza mescolare le due cose.
Chi ritiene che la caccia non debba esistere per motivi morali sarà comunque contro anche se fosse fatta abbastanza bene come per esempio in alcune province italiane.
Se invece si è per l’abolizione della caccia perché è mal gestita, si dovrebbe allora discutere quali sono le cose che non vanno (come fanno Diana, Davide, Lidia ecc, scusate se non ricordo gli altri) e fare delle proposte, prendendo magari ad esempio le situazioni discrete o in via di evoluzione.
Mi pare che l’impostazione di molti sia per la discussione etica. Facciamo allora questa, ma con la premessa che i cattivi esempi, come i buoni, non conteranno comunque in quanto la posizione è morale ( a favore o contro) e cioè a prescindere da come siano le situazioni concrete.
Resto del parere che una discussione etica, per essere valida, debba essere anche completa e cioè prendere in considerazione tutti i rapporti fra animali umani e animali non umani.
Scusate ero via per lavoro.
La situazione delle tre specie Mestolone, Moretta e Moriglione è solo apparentemente stabile. Il Moriglione è in forte contrazione a livello europeo da circa 20 anni e se ne ignorano esattamente le cause. Quanto alla Moretta, si tratta di una specie che comunque versa in condizioni non buone e appare in leggero decremento. La situazione del Mestolone sembra invece stabile. E’ comunque da notare la difficoltà di ottenere dati esaurienti sulle specie migratrici anche se vengono condotti annualmente buoni censimenti alla fine dell’inverno (anche in Italia).
Sul Cinghiale mi permetto di rispondere al posto di Diana ( se vuole interverrà lei).
I presupposti per una corretta gestione sono una popolazione equilibrata e cioè tanti maschi quante femmine e circa il 40% di soggetti dell’anno (classe 0) 20% di classe 1 (di un anno compiuto)e 40% di classe 2, 3 e 4 (classe degli adulti e dei senior). Con questi presupposti l’incremento utile annuo (IUA) è di cirtca il 100% (molto varibile dal 50 al 200%). Nell’ipotesi “normale” con un IUA del 100% è necessario prelevare tanti animali quanti è possibile, per ritornare, poco prima delle nascite alla percentuale corretta delle classi (40 – 20 – 40) e sempre naturalmente prelevando tanti maschi quante femmine. Ciò significa nell’esempio (piano di abbattimento = 50) prelevare il 60% di classe 0 (30 soggetti), il 20% di classe 1 (10)e un altro 20% (10 soggetti)nelle classi 2, 3 e 4. Cosa non facile, se non si caccia in modo attento, ponendo cioè attenzione alla classe e al sesso. Se l’IUA è superiore al 100% è necessario aumentare il prelievo percentuale nella classe 0.
Buona giornata!
Franco Perco
commenti sulla caccia? Io non la amo. Ritengo che sia stupido uccidere degli animali per sport.
Ma è anche vero che la caccia è lo sport più antico del mondo, quindi non sono contro i cacciatori.
Allora dirai : ma che ca…..dici?
Prendi una posizione, assumiti le tue responsabilità.
Lo faccio dicendo che la caccia và abolita perchè nel mentre i cacciatori quelli veri, si sono estinti.Rimangono con una doppietta in mano una casterva di imbecilli che farebbero bene a spararsi delle s…….
saluti
Giuliano Passuti
commenti sulla caccia? Io non la amo. Ritengo che sia stupido uccidere degli animali per sport.
Ma è anche vero che la caccia è lo sport più antico del mondo, quindi non sono contro i cacciatori.
Allora dirai : ma che ca…..dici?
Prendi una posizione, assumiti le tue responsabilità.
Lo faccio dicendo che la caccia và abolita perchè nel mentre i cacciatori quelli veri, si sono estinti.Rimangono con una doppietta in mano una casterva di imbecilli che farebbero bene a spararsi delle s…….
saluti
Giuliano Passuti
FINALMENTE TRAVAGLIO IN TV
Finalmente ho visto oggi giovedì 15 Settembre un po’ di ottima e vera informazione. Tg3 Primo Piano risponde, in modo indiretto, alle accuse fatte da Berlusconi dagli USA, secondo il quale i giornalisti Italiani offrono una disinformazione invece di informare i cittadini, con l’invito in studio di Marco Travaglio, giornalista, scrittore ma anche “partigiano” e con il lancio del film di Sabrina Guzzanti “W Zapatero”, documentario che tratta della censura in Italia nel periodo berlusconiano. Grande prova di coraggio da parte di Mannoni e della redazione tutta nel trattare argomenti alquanto ostili al “regime” e alla compagnia bella che non solo in questi anni ha fatto di tutto per evitare ogni contrapposizione mediatica (da non dimenticare le censure Biagi-Santoro-Luttazzi), che fa solo del male all’Italia stessa, ma accusa liberamente i giornalisti alquanto complici e passivi di questa situazione. Berlusconi ha ragione i giornalisti di oggi fanno disinformazione, ma è contraddittorio che a parlarne sia proprio lui, il principale artefice e ideologo di questa brutta situazione Italiana. Comunque ringrazio vivamente la redazione di Primo Piano e spero che questo sia solo l’inizio di una “battaglia” anti-censura che sarebbe dovuta iniziare un bel po’ di anni fa. Travaglio in TV DOVREBBE avere spazio dalle 20 alle 24 ore giornaliere.
GRAMIE MILLE.
Leggo i post quasi ogni giorno e mi sembra che sia una lotta tra chi è cacciatore e chi è animalista o ambientalista oppure contro la caccia a priori, come ho già scritto altre volte (sicuramente con qualche errore come qualcuno mi ha fatto notare) non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire voglio dire che è molto difficile far capire a parole cos’è la caccia a chi solo a sentire la parola gli viene la pelle d’oca, comumque vorrei chiarire una volta per tutte che la caccia non è uno sport il tiro al volo è uno sport la caccia non è la distruzione dell’ambiente compresi animali e vegetali,a questo ci pensa il progresso dissennato vedi inquinamento industriale a tutti i livelli aria acqua terra (ho sentito dire che produciamo talmente tanta co2 che le piante con la fotosintesi clorofilliana riescono a ritrasformare in ossigeno solo il 7o% è un bel guaio ma nessuno dice niente o forse conviene non dire niente tanto non c’è alternativa ) con questo non voglio scusare cacciatori pescatori cercatori di funghi ma anzi proprio perchè conoscitori dell’ambiente dovrebbero essere i primi nel dare il buon esempio, visto che queste attività sono sostenute dalla passione e dalla speranza chi veramente è spinto da questi sentimenti non può fare certo disastri ambientali, è più facile che faccia qualcosa di utile.
x Andrea
La mia ultima frase era “forte”, me ne rendo conto. Però sapere che questa stagione di caccia ci sono 40 cacciatori in meno perché si sono sparati per errore l’anno scorso, a me fa piacere per l’ambiente, non posso negarlo… Poi è chiaro che la vita umana è inestimabile e dispiace pensare a 40 famiglie che hanno avuto un lutto. Mi dispiace molto di più se a morire è uno che non c’entra, questo sì. Sabato scorso ero solo in montagna (attorno un grosso rovo stavo scorpacciandomi di more!). All’improvviso sento un rumore di animale su un albero vicino, forse un uccello che si aggiustava le ali. Ho avuto paura. Di che? Non certo dell’animale, ma all’improvviso mi sono reso conto di stare silenziosamente in luogo pieno di alti cespugli dove avrei potuto essere impallinato da qualche cacciatore.
Un’ultima nota. Non sono io che ha trovato i bossoli in giardino, ma mi sono accaorto di una cosa. Quelli più arrabbiati con la caccia, non sono quelli che abitano in città, che della natura e della realtà della caccia non sanno niente (come sembra dire ogni volta presuntuosamente il nostro cacciatore), ma i più arrabbiati sono proprio quelli che vivono più vicino il fenomeno, perché abitano (come me) in zone collinari, montane, rurali o semirurali! Oltretutto nei piccoli paesi si conoscono i cacciatori uno per uno, è un buon 80% (almeno da me) assicuro che non assomiglia per nulla all’immagine del cacciatore “bravo ragazzo” che diversi giovani cacciatori hanno voluto dare di sé in questi post.
X Davide:
trovo brutto concludere ogni post con cose come “BRUTTA COSA è NON SAPERE E NON CONOSCERE” o cose simili..trovo che sia un atteggiamento presuntuoso. Perchè noi non cacciatori vediamo la caccia di malocchio e non vediamo i cacciatori come salvatori del pianeta non vuol dire che siamo ignoranti.
Insultare ti da fastidio ma a te piace dare dell’ignorante a tutti o quasi..
X Lorenza:
anch’io sono convinto che non siano i cacciatori i soli ed unici distruttori di boschi e natura ma si parla di caccia qui..non si parla dei danni provocati da altre cose..o no? alla fine anche loro hanno una buona colpa e anche se sono il male minore sono comunque il male..io credo che comunque la caccia non sia indispensabile per la salvaguardia dei boschi..alla fine se i cacciatori sono così attaccati alla natura quel lavoro lo dovrebbero fare anche senza essere tesserati..
X Lorenza:
anch’io sono convinto che non siano i cacciatori i soli ed unici distruttori di boschi e natura ma si parla di caccia qui..non si parla dei danni provocati da altre cose..o no? alla fine anche loro hanno una buona colpa e anche se sono il male minore sono comunque il male..io credo che comunque la caccia non sia indispensabile per la salvaguardia dei boschi..alla fine se i cacciatori sono così attaccati alla natura quel lavoro lo dovrebbero fare anche senza essere tesserati..
X Giuseppe:
occhio alle parole perchè sembra che tu dica che sia giusto che i cacciatori si ammazino..cosa che non è e che tu non pensi..però ce n’è di gente permalosa!
Comunque anch’io sono daccordo con te per la cosa dei parchi e dell’inquinamento da animali allevati! Alla fine se proprio non si può abbattere sta caccia bisogna almeno tenersi ai ripari..ho letto tanti post di gente che si trova bossoli nel cortile di casa o che (credo che l’abbia scritto tu) che si trova cacciatori in giardino..e non è giusto. Sarebbe più facile eliminare i bracconieri no? Togli i cacciatori e io che sono ignorante e che scambierei un bracconiere per un cacciatore non farei più fatica..mi hai capito? Sono stato un po’ casinoso..
Non trovo giusta buttare gli animali nella riserva di caccia perchè alla fine loro si proclamano difensori della natura e quindi che si cacino quello che c’è e quando finisce..amen!
Io considero tutti gli animali che sono gettati appositamente per il ripopolamento una presa in giro. Non sono “natura”, sono poco più che “galline”, inadatti a vivere selvaggiamente e spesso senza neanche troppa paura dell’uomo. In effetti sono animali già “morti”, anche perché sono i primi a morire sotto il fuoco “amico” dei cacciatori. Non sono un aiuto all’ambiente come fanno credere i cacciatori, ma anzi rischiano di essere, un altro “inquinamento”, ovvero qualcosa di estraneo, di non spontaneo al luogo. Tutte le istituzioni che si occupano di inserire una specie animale laddove si è istinta, sanno che immettere un animale in Natura è ben altra cosa che andare in un posto e aprire delle gabbie con quattro fagiani cresciuti a mangime per polli. In realtà questi animali introdotti artificialmente muoiono, servono per far divertire un po’ i cacciatori almeno all’inizio della stagione venatoria, (dopo tutto hanno pagato un salato biglietto per questo, le loro tasse!).
Secondo me dovremmo passare dalla logica dei parchi dove non si può cacciare, alla logica delle “riserve di caccia” dove solo si può cacciare. Concentrando i cacciatori solo su un 10% del territorio avremmo 2 vantaggi. 1) Li dentro si potrebbero buttare tutti i finti animali selvatici che si vuole senza interferire col restante ecosistema. 2)Senza mettere in pericolo gli altri, sarà più facile che i cacciatori si ammazzino piuttosto tra loro.
Ma guarda ‘sti cacciatori!
Adesso li dovremmo pure ringraziare perchè contribuiscono al mantenimento degli equilibri fauno-ambientali. Come se fosse un tema che sta a cuore solo a loro…!
Se il problema fosse questo dovrebbe occuparsene lo Stato… Che invece latita, per non dire se ne frega, ignorando la posizione anti-venatoria di quasi l’80% della popolazione italiana e si dimostra in ogni occasione servo della lobby della caccia.
E allora grazie.
Quella sulle guardie forestali era solo una battuta che tu non hai colto…grazie comunque per l’interessante spiegazione.
Per quanto riguarda la questione del “Brutta cosa è IL NON CONOSCERE e il NON SAPERE”, forse non hai pensato che il blog serve anche a questo, a uno scambio di idee MA anche di conoscenza, ed io non mi sono certo presentata come una onniscente.
Concludo dicendoti che è lodevole che tu raccolga i bossoli, ma credo che tu sia un caso più unico che raro. Io abito in una zona dove ci sono moltissimi cacciatori, e ti assicuro che la stragrande maggioranza fa quello che gli pare. Si vantano di andare a caccia anche quando e nei posti in cui è vietato, uno l’anno scorso mi ha sparato perfino in giardino (!!!!) per prendere un fagiano!
Io non do del diavolo a nessuno, spesso però sono i cacciatori che si comportano come tali danneggiando di certo quella parte di cacciatori che si comportano secondo le regole.
Capisco le tue ragioni e apprezzo il fatto che tu sia un cacciatore che segue le leggi, io in ogni caso continuo a credere che questo hobby sia sbagliato e per questo continuerò a urlare il mio NO ALLA CACCIA.
..Il discorso delle guardie forestali invece non sta proprio in piedi. Forse non sai quali sono i compiti delle Guardie Forestali (che ammiro e ringrazio per il lavoro che svolgono)!! Le guardie forestali svolgono compiti di vigilanza e prevenzione, censimenti degli ungulati (con l’aiuto dei cacciatori), battute di contenimento dei “nocivi” (con l’aiuto dei cacciatori), e molti altri compiti importanti e difficili ma NON i ripopolamenti. O meglio, li coordinano, li pianificano, li controllano, ecc ma non possono farli “fisicamente”! Sai quante persone necessitano per fare una cattura di lepri?? E’ impensabile che possa essere fatta da sole guardie forestali!! La stessa cosa vale per i censimenti!!
Forse non sei a conoscenza di tutto il lavoro che bisogna svolgere nel corso di un anno per poter gestire il territorio e per poi (lo ammetto) poter cacciare tre mesi. Ripeto che NON siamo santi, ma nemmeno dei diavoli come qualcuno di voi vorrebbe far credere. Purtroppo la TV vi fa vedere solo il cacciatore che spara e uccide in tempo di caccia aperta e mai il cacciatore che lavora in tempo di caccia chiusa.
Brutta cosa è IL NON CONOSCERE e il NON SAPERE.
Mi fa piacere che tu sia disponibile a dialogare in maniera educata e matura. Dammi pure del tu perché non sono proprio nessuno perché tu mi dia del “Lei”. A parte questo, mi auguro che tutto quello che si dice su questo blog, anche se a volte sembra solo un semplice dialogo tra due persone, possa servire a tutti quelli che lo visitano.
Comincio a risponderti partendo dal fondo. Si, i bossoli vuoti che sparo non li lascio per terra ma li raccolgo. Anzi ti dirò di più: raccolgo anche quelli lasciati dai “colleghi” scorretti e maleducati. Lo prevede la legge, ma li raccoglierei comunque perché è proprio uno schifo vederli per terra. Ammetto con grande umiltà (bisogna saperlo fare quando siamo nel torto) che ci sono cacciatori scorretti che non li raccolgono e SBAGLIANO. Vanno puniti! Ammetto anche (e quindi ti do ragione) che gli animali che liberiamo, appartengono tutti a specie cacciabili, e che poi vengono cacciati. Permettimi però una rettifica: non tutti gli animali che liberiamo, vengono poi uccisi (magari..!! penserà qualche cacciatore egoista) e quindi quelli che rimangono sono il vero “ripopolamento”. Ammetto anche che lo facciamo per poter continuare ad esercitare la nostra passione (chi ha mai detto il contrario?), ma comunque lo facciamo.
Per quanto riguarda il fatto di “doverci ringraziare perché ripristiniamo l’equilibrio ecc ecc ” invece, ti dico che noi NON pretendiamo nessun ringraziamento da parte di nessuno, ma lasciateci almeno svolgere il nostro operato in pace!! Continua .
Mi perdoni Davide ma non ho gettato fango addosso a nessuno, se legge bene il mio post l’ho anche specificato, e se nota non ho parlato di tessere, ma di petizioni..e comunque sostenere anche economicamente queste associazioni non mi pare così inutile: sono associazioni di volontariato, che si sostengono e concretizzano le loro campagne anche grazie al supporto economico degli associati.
Hai perfettamente ragione, la mia tessera non ridurrà il numero delle cornacchie, ma mi aggiungerò al coro delle voci che dicono NO alla caccia, NO alla vivisezione, NO alle pellicce, NO al sopruso compiuto troppo spesso nei confronti degli animali. Do voce al mio pensiero attraverso tali associazioni. Certo, il cammino è lungo e difficile ma non è inutile, pensi solo all’ultima legge sul maltrattamento degli animali! Ci sono voluti anni, ma alla fine c’è stato un buon risultato.
E mi lasci dire un’ultima cosa: lei dice che grazie a voi i boschi si ripopolano di specie quasi scomparse (poi vabbè, ce le mettete e poi gli sparate..mi pare un controsenso??), e che vi dovremo ringraziare perchè cercate di ripristinare un equilibrio floro-faunistico perduto.
Mi perdoni se glielo dico, ma mi pare un alibi bello e buono che vi fa comodo per continuare a praticare uno “sport” che tanto vi piace. Altrimenti invece di cacciatori o sportivi, vi chiameremo guardie forestali.
E se non è così allora mi deve spiegare questo: lei vive nel rispetto della natura, va bene. Ma i bossoli che restano per terra, lei, li raccoglie? O lascia che inquinino l’ambiente che lei tanto ama e.. protegge?
Cordiali saluti,
Caro Beppe, siuramente questo non è l’indirizzo email giusto per la mia richiesta, ma non conoscendone altri lo so ulizzando.
Ieri sera alla Fiera di Varese dove abito, presso lo stand della S.M.O. impianti di Gallarate, mi hanno presentato i pannelli fotovoltaici per produrre energia pulita per tutte lenecessità della mia casa. Mi hanno riferito che in agosto 2005 è entrata in vigore la legge “CONTO ENERGIA” che permette di cedere all’ENEL ricevendo un compenso di 45 cent. di ogni kw/oa e un Kw/ora gratuito per ogni Kw/ora prodotto. Mi hanno anche detto che avendo una casa di una superfice di mq. 300 circa (dopo un rilievo da parte di un loro ingegnere) dovrebbero bastere 20 pannelli per una spesa di circa 15/20 mila . Visto che tu parli d energia pilita da moltissimi anni ed in un tuo spettacolo al quale ho assistito, come tutti quelli che fai a Varese e nelle vicinanze, parlavi, sempre se non ricrdo male, che tu vendevi già energia all’ENEL. In attesa di un tua delucidazione sia sul sistema sia sulla legge e su i costi, ti ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti
Giuseppe Pessina
Caro Beppe, cari amici del blog, sono appena tornata dalle bahamas dove ero andata per fare delle foto subacque ( ps, faccio il fotgrafo di professione, o almeno ci provo). Stamattina ho visto alla rai un programma che parlava delle tartarughe marine in via di estinzione e mi è venuto da ridere pensando a quanto vuote siano le intenzioni senza i fatti: nei ristoranti di Freeport, Grand Bahamas ti servono a lume di candela zuppa di tartaruga, oppure se preferisci di squalo o di delfino. Per secondo bistecca degli stessi animali. Il wwf si sforza di salvare questo povero mondo ma come se è ancora permesso in certi luoghi cucinare animali in via di estinzione ? In preda all’orrore ho mangiato panini schifosi in camera d’albergo per tutto il periodo. il mio fegato non mi rivolge più la parola, ma almeno i delfini e gli squali che ho fotografato sott’acqua non sono morti in nome mio. Chi sono quei bastardi che li mangiano???Se i ristoranti li propongono è perchè qualcuno li ordina altrimenti non lo farebbero. Gli uomini sono mostri, che schifo.
Laura
Non ho mai detto che i cacciatori si siano proclamati ambientalisti o garanti della natura. Ho sempre solo detto che facciamo determinate operazioni a favore degli animali e della natura che VOI NON FATE. Queste operazioni, ripeto, consistono nel fare i ripopolamenti di animali che altrimenti non esisterebbero quasi più (starne, pernici,fagiani, ), nel fare gli abbattimenti per contenere quegli animali che sono troppo numerosi (cinghiali, volpi, cornacchie, .), nel migliorare il territorio tramite culture a perdere, sfalci programmati, ecc
Ripeto anche che questo nostro operato non è impeccabile, a volte sbagliamo anche. Solo chi non fa niente non sbaglia mai.
Tu dici che i fatti restano e contano veramente. Sono d’accordo, ma bisogna farli sti fatti. Non basta essere tesserati della LIPU, WWF, LAV, ENPA, ecc .ecc bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare tanto!!! Le volpi e le cornacchie non diminuiscono di numero a sapere che tu sei tesserata!
A noi cacciatori piacciono di più i discorsi terra-terra. Preferiamo liberare per esempio due starne piuttosto che tesserarci a chissà quale associazione, saranno poche d’accordo, ma sono sempre due starne in più sul territorio! Preferiamo abbattere per esempio dieci cornacchie, saranno poche d’accordo, ma sono sempre dieci cornacchie in meno che non devasteranno più i nidi dei merli, degli usignoli, delle allodole, dei fagiani, delle quaglie,ecc ! Preferiamo abbattere per esempio un cinghiale, sarà poco d’accordo, ma è sempre un cinghiale in meno che arreca danno all’agricoltura e alla viabilità!
Gli animali e l’ambiente hanno bisogno della mano dell’uomo, ma non della mano che resta in tasca o peggio ancora che lancia fango contro l’operato di qualcuno, senza proporne uno diverso.
Disponibile ad accettare critiche serie e costruttive sul nostro operato, saluto cordialmente.
X SERENA
Io personalmentesono iscritto a LIPU (Lega italiana protezione uccelli) e WWF. Mi impegno spesso in petizioni e nel diffondere materiale contro la caccia. Mi impegnai attivamente già col referendum 1990 (a 15 anni) che fu perso, ma servì almeno a capire la vera pasta (arrogante) dei cacciatori.
X LORENZA
Abito a Coreno Ausonio (frosinone). Mi capita di fare esposti scritti ma non mi sembra il caso. Se al mio grido di “IMBECILLE!” gli spari non fossero cessati, forse qualcosa avrei fatto. Comunque per me cambia poco ammazzare i cinghiali ad agosto o ad ottobre. Scusa per il “marianna”, ma un po’ era il tono di qualche suo post, un po’ così mi sembrava che la presentasse il Davide.
X DAVIDE
Non conosco i quattro problemi che sollevi. Certo non li risolverei con la caccia o con la Federcaccia. Farei affrontare le questioni da te poste dall’Istituto scientifico nazionale della fauna selvatica, un organismo indipendente che questo governo ha cercato di porre sotto il controllo dei cacciatori. Lo stesso episodio la dice lunga sulla presunta “legalità” della caccia. I cacciatori tirano fortemente il Legislatore per la giacca, ottenendo anche ciò che sarebbe meglio non concedere (come le PREAPERTURE che sono un cavillo per eludere la DIRETTIVA UCCELLI EUROPEA del 1979).
Presa dalla foga ho fatto un errore..non intendevo dire di inondare la posta della Lav o dell’Enpa, ma dei nostri capi di governo che permettono una simile barbarie.
Scusate ancora
Cordialmente,
Presa dalla foga ho fatto un errore..non intendevo dire di inondare la posta della Lav o dell’Enpa, ma dei nostri capi di governo che permettorno una barbarie simile!
Scusate ancora
Cordialmente,
Cacciatori che si proclamano ambientalisti? Garanti della natura? Ma per favore, non prendiamoci in giro..
Non è mia intenzione sparare a zero contro i cacciatori (scusate il giro di parole), le parole volano via, sono i fatti che restano e che contano veramente.
Per chi come me aborre di fronte ad uno sport tanto cruento io dico: non fermiamoci a postare nel blog, agiamo! Sosteniamo le associazioni animaliste come la Lav o l’Enpa, sottoscriviamo le loro petizioni, inondiamo di lettere e mail la loro posta!
Cari Giuseppe e Davide,
ho letto i Vs. post, vorrei solo precisare a Giuseppe che sono ambientalista e non una “marianna della doppietta” lo potrà vedere anche dai miei post del 8/9… ho solo voluto raccontare la mia esperienza, quello che ho visto e vedo…come Lei ha raccontato la Sua.
A tal proposito, La invito gentilmente, qualora non l’avesse già fatto, a fare una segnalazione alla Sua provincia (è il metodo più semplice) ufficio caccia (penseranno poi loro ad inoltrarLa alle guardie venatorie), raccontando ciò che ha visto e sentito riguardo ai cinghiali, è molto importante….
Dal Suo racconto non credo che i cacciatori da Lei uditi (data soprattutto la presenza di cani che lascia pensare ad una caccia in battuta) fossero selezionatori autorizzati (per intenderci: gli unici che possono sparare fuori stagione…), potrebbero quindi essere bracconieri e vanno perseguiti. So che può essere complicato e fastidioso….ma magari Lei non è il solo ad aver sentito gli spari e magari la Sua segnalazione può servire a far aumentare i controlli…
In linea generale continuo a credere che la caccia, al giorno d’oggi, dal punto di vista “macroambientale” (scusate non so se la parola è corretta) sia davvero il male minore…chiaramente è fastidiosa per chi abita fuori porta in zone frequentate dai cacciatori…e tendiamo ad accusarne molto di più la presenza perchè “vediamo e sentiamo”…invece tendiamo ad accusare meno la ben più grave presenza di industrie & C. perchè sostanzialmente “non le vediamo, non le sentiamo e soprattutto non sappiamo dove vanno a finire i loro rifiuti….” ma le due cose non sono neanche lontanamente paragonabili dal punto di vista di impatto sul territorio…
E’ curiosa invece la Sua osservazione sulla minor presenza di uccelli durante la stagione di caccia…dalle mie parti generalmente aumenta in quanto rafforzata da molti passi di specie migratorie…approfondirò. Lei è nel Lazio? (scsusi la domanda personale).
Cordialmente,
Noi hai capito nulla dei messaggi di Lorenza. Lorenza non è un’ambientalista con la “A” maiuscola perché dice quello che mi fa comodo, ma perché dice quello che vede con i propri occhi e che tocca con le proprie mani. Non riporta dei dati per “sentito dire”. Ma scusa una cosa: se certe cose le dicono i cacciatori non ti vanno bene perché i cacciatori dicono solo delle falsità, se le dicono gli ambientalisti non ti vanno bene perché sono le “Marianne delle doppiette” ma allora vuoi proprio solo vedere quello che vuoi tu. Abbi pazienza, non puoi sempre procedere a testa bassa e con i paraocchi, convinto che ciò che sostieni sia insindacabile! Lorenza ha detto chiaramente che è contro la caccia! Hai poi spiegato bene però cosa fanno i cacciatori per l’ambiente: l’ha detto lei (ambientalista), non io (cacciatore).
Cosa centra la casa abusiva sulla costa??!! L’hai scritto tu che è “abusiva”, la caccia in Italia è “legale”.
Per quanto riguarda il fatto di essere un danno (l’operato di noi cacciatori), potresti per cortesia rispondere alle mie 4 domande del post del 7/9/05 ore 14:41? Grazie.
Potresti anche andare a leggere il mio post del 6/8/05 ore 10:29? Grazie.
Sulle cose che leggerai in questi due scritti, dobbiamo discutere seriamente, non sul fatto di vedere volare degli uccelli o meno.
La cattiva informazione dilaga solo perché con la cifra che ricordo uscirebbero 625 cartucce a testa? E’ possibile che ricordi male, non è quello il punto. Mi fa piacere che sei bravo con i numeri. Togliamo uno zero: 1500 t/anno di velenosissimo piombo. Lo saprai che il piombo entra nel ciclo alimentare e non c’è modo si espellerlo, vero? Con 1500 tonnellate uscirebbero 62 cartucce/cacciatore. Un dato verosimile, forse perfino in difetto. Cambia qualcosa della mia riflessione? Poco. Rimane il fatto che come cacciatori non vi fate scrupolo di sparpagliare veleno in luoghi magari anche remoti che potrebbero restare (almeno quelli) perfettamente incontaminati.
Altro punto. Caro cacciatore ventottenne, io parlo da cittadino. Io dico quello che osservo. Abito in un paese di collina, non a Roma. Non parlo di quark o geoegeo. Io quando comincia la caccia, non vedo più uccelli in cielo. Non li riconosco, dubito che siano beccacce, ma qualsiasi cosa siano, non li vedo più. Anche i cinghiali che ho visto in agosto (sebbene poco selvatici, perché di ripopolamento), non dovrei rivederli più. Inoltre se è difficile vedere una beccaccia o qualsiasi altra cosa, forse la colpa è proprio di voi cacciatori che avete terrorizzato la fauna. “Gli uccelli in Italia non volano, scappano”, ha scritto qualcuno.
Quanto a Lorenza, holetto qualcuno dei suoi famosi post. E’ una marianna delle doppiette, mi pare di capire. Una novella pasionaria della caccia. Dici che è ambientalista con la A maiuscola solo perché dice quello che ti fa comodo, quello che non intacca i tuoi interessi, il tuo vizio o il tuo sfizio. E chi nega che la caccia possa avere un suo codice di valori? Anche la mafia lo ha. Chi nega che i cacciatori possano amare sinceramente la natura? Certo, come può amare il mare uno che si fa una casa abusiva sulla costa. Sono leziosità le disquisizioni tue e di Lorenza. La verità è che voi cacciatori, oltre che un PERICOLO, per la Natura e per la collettività siete un DANNO!
Ma voi ambientalisti o animalisti o come altro vi fate chiamare, ma che mettete sulle vostre tavole a Pasqua a Natale e tutti gli altri giorni dell’anno? Erba medica e farro? Qualcuno di voi sarà pure vegetariano, nn lo metto in dubbio ma nn venitemi a dire che lo siete tutti, e tantomeno nn venite fuori con quelle stronzate che quelli sono animali di allevamento e che per questo possono essere uccisi, o che nessuna delle vostre mogli, compagne o ragazze non ha mai avuto una pelliccia o scarpe di pelle e quant’altro. Siete patetici.
E poi caro signore, se lei non vede passare la beccaccia, sicuramente non è perché i cacciatori le hanno sterminate tutte, ammesso che lei sappia come è fatta una beccaccia, ma è perché quelli come voi che dovrebbero preoccuparsi di combattere chi inquina l’aria e ha fatto mutare il clima non lo fa, pensa solo al piombo che sparge il cacciatore quando va a caccia. Se lei conoscesse le abitudini di questo animale capirebbe perché non passa in Italia ma preferisce svernare in altri posti.
Saluti
Ma voi ambientalisti o animalisti o come altro vi fate chiamare, ma che mettete sulle vostre tavole a Pasqua a Natale e tutti gli altri giorni dell’anno? Erba medica e farro? Qualcuno di voi sarà pure vegetariano, nn lo metto in dubbio ma nn venitemi a dire che lo siete tutti, e tantomeno nn venite fuori con quelle stronzate che quelli sono animali di allevamento e che per questo possono essere uccisi, o che nessuna delle vostre mogli, compagne o ragazze non ha mai avuto una pelliccia o scarpe di pelle e quant’altro. Siete patetici.
E poi caro signore, se lei non vede passare la beccaccia, sicuramente non è perché i cacciatori le hanno sterminate tutte, ammesso che lei sappia come è fatta una beccaccia, ma è perché quelli come voi che dovrebbero preoccuparsi di combattere chi inquina l’aria e ha fatto mutare il clima non lo fa, pensa solo al piombo che sparge il cacciatore quando va a caccia. Se lei conoscesse le abitudini di questo animale capirebbe perché non passa in Italia ma preferisce svernare in altri posti.
Si pensa alle morti causate dalla caccia che fanno scalpore, ma quanti bambini muoiono di fame e di sete e nessuno ne parla? Quante persone muoiono nelle guerre e nessuno se ne accorge?
L’unico male della caccia, e su questo posso essere d’accordo con voi, è che chi deve controllare non lo fa, a parte qualcuno, preferisce andare in giro in macchina, a spese nostre, di bar in bar e così via.
Se qualcuno muore in una battuta di caccia è perché chi ha sparato non ha rispettato le regole elementari della sicurezza, come del resto succede spesso nei cantieri e in tutti i luoghi di lavoro a rischio di infortunio.
Saluti
Caro GIUSEPPE,
che la caccia faccia la sua quota di danno nell’ambiente non ne sono poi tanto convinto. Vai a leggere i post della signora/ina Lorenza Magli. Anche lei è ambientalista, ma di quelli con la “A” maiuscola. Quelle sono le persone che servono a migliorare l’ambiente. Prima vai a leggere cosa fanno i cacciatori per l’ambiente, poi ne discutiamo. Il fatto di non vedere più gli uccelli in giro quando comincia la caccia .non sta proprio in piedi. Ma cosa vuoi dire??!! Crederai mica di poter vedere per esempio una beccaccia passeggiando in un prato con le mani in tasca!! Crederai mica di poter vedere un’alzavola passarti sulla testa alle tre del pomeriggio, quando per esempio, vai in bicicletta in un bosco!! Gli animali, per vederli, bisogna andarli a cercare: sempre e comunque, indipendentemente dal fatto che la caccia sia aperta o chiusa.
Passiamo invece alle tonnellate di piombo che sparpagliamo ogni anno. Quello che hai scritto è una enorme cazzata, e permettimi di spiegarti il perché.
15.000 tonnellate sono 15.000.000 di kg, 15.000.000.000 di grammi. Dividendo questo numero per il numero di grammi medio contenuti in una cartuccia cioè 32, otteniamo il numero di cartucce sparate in Italia durante una stagione, cioè 468.750.000. Dividendo questo numero di cartucce per il numero dei cacciatori italiani che è 750.000 (più o meno), otteniamo il numero di cartucce sparate da ciascun cacciatore: 625. Ma ti rendi conto???!!!!!???? 625 cartucce?? Ma per favore! Considerando poi che chi pratica la caccia di selezione con la carabina riesce a sparare non più di cinque cartucce all’anno, mi dici dove sono quelli che fanno media con loro e che sparano quindi 1245 cartucce???
LA CATTIVA INFORMAZIONE DILAGA!!
Per quanto riguarda invece il fatto accaduto dopo il 15 agosto, concordo pienamente con te che è illegale. Bisogna punire chi non rispetta la legge, non tutta la categoria.
Con la presente volevo segnalare al grande Beppe se si può sensibilizzare qualcuno circa la situazione dei cani randagi a Lampedusa.
Sono stato li in vacanza e sono rimasto colpito dall’amore che i volontari del WWF e di Lega ambiente hanno per le tartarughe e per le coste dell’isola. Altresì sono rimasto amareggiato per la situazione dei cani lasciati liberi, affamati e abbandonati a loro stessi, spesso in condizioni veramente critiche. Capisco che sia importantissimo preservare specie protette come la Carretta Carretta ma credo che si possa e si debba aiutare anche questi poveri cani.
Vi ringrazio. Cristiano Codegone.
Egregio Davide, io sono Giuseppe, ambientalista 30 anni, e almeno da 15 leggo ogni cosa che mi capita sui problemi dell’ambiente. Sono abbastanza informato quindi, non travisare gli eccessi del mio linguaggio. Pesticidi (con questo intendo anche l’agricoltura estensiva e meccanizzata di oggi rispetto a quella rurale di 40 anni fa) e industria, insieme ovviamente alla forte urbanizzazione, sono cause importantissime, probabilmente le PRINCIPALI, del depauparamento della fauna. La BUFALA è quando sono usate come ALIBI per quelli come te (è praticamente un disco rotto, nessun cacciatore vi sfugge). La caccia ha la sua quota di danno. E lo spiegato bene. Voi andate a inquinare proprio IN MEZZO ALLA NATURA, la dove ancora è lontana dall’antropizzazione. Sparpagliate ogni anno 15.000 Tonnellate di velenosissimo PIOMBO, oltre ai rifiuti che abbandonate. Forse influite al 15-20%, ma questo 15-20% diventa SCANDALOSO quando l’ambiente è di per sé minacciato da altri. E’ come prendere a schiaffi un moribondo e dire che però sta morendo per le botte degli altri. Un FATTO è che quando comincia la caccia io non vedo più uccelli in giro. Un altro fatto è che gli animali sono impauriti dai vostri spari infantili e fuggono da ogni uomo privando tutti, anche quelli più pacifici di voi, almeno del piacere della loro vista.
A proposito di vista. Confermo e sono più preciso. Era mattino presto, una domenica dopo ferragosto (ho scritto 15 per sottolineare che la caccia era assolutamente chiusa). Mi trovavo in campagna, dove giorni prima (voci di popolo, poi li ho visti anche io) sono stati avvistati dei cinghiali (cinghialetti è stato un mio vezzegiativo) ed ho sentito diversi spari, e anche dei cani. So bene che è illegale, perciò lo detto! Ho gridato per protesta, e gli spari sono cessati.
Un’ultima cosa, forse ti sei offeso perché definisco IMBECILLI i cacciatori. Hai ragione. Non voglio generalizzare. Probabilmente tu non lo sei. Ma un 80% di voi non può definirsi meglio! saluti
Altro che pagliacciate la disinformazione, tu ne sei il chiaro esempio! Da quello che scrivi, si capisce che sei uno dei tanti, troppi, DISINFORMATI o peggio ancora INFORMATI MALE!! Hai scritto una serie di frasi difficili da capire e da collegare fra di loro, ma la cosa che mi disgusta di più è che sono piene d’insulti. Non credo sia il caso di insultare chi la pensa diversamente da te. Credo invece, sia il caso di pensare bene a ciò che uno sta per scrivere, per evitare di scrivere delle castronerie. Informatevi e poi scrivete. Come si fa a dire che i pesticidi e l’industria (credo tu voglia intendere l’industrializzazione del Paese) sono una bufala??!! E’ come sostenere che il sole non esiste! Non esiste più l’ambiente incontaminato, forse non te ne sei ancora accorto, ma purtroppo è così!! Leggi i post precedenti, per favore. Esiste invece un ambiente da gestire nel migliore dei modi, con l’aiuto di tutti, anche dei cacciatori.
Come fai a dire che le leggi sono una bufala??!! Ma ti rendi conto!! Le leggi ci sono eccome che ci sono. Ma come fai a dire che non credi ci sia un solo cacciatore che le rispetti??!! Mi sembra un po’ troppo! Ammetto che ci siano dei cacciatori scorretti, ma non tutti, caspita!!
Per quanto riguarda le ultime tue frasi .non riesco proprio a dargli un senso. Dici che il 15 agosto hai sentito degli spari ..che giorni prima avevano liberato dei cinghialetti .che qualche cacciatore voleva arrivare prima degli altri Ma cosa volevi dire? Vorrai mica farci credere che il 15 agosto c’erano dei cacciatori che cacciavano i cinghiali?! O peggio ancora dei cinghialetti?!
Informati bene, prima di scrivere!
X Maurizio:
l’ho già detto ma le banche sono la cosa legale più illegale di tutte, lasciare che la Mussolini fondi un partito che si rifà al fascismo (cosa perseguita dalla Costituzione), il falso in bilancio (o contabilità creativa come dir silvio voglia)e tante altre cose..anche la Bossi-Fini è fatta malissimo e non solo quella..sxo di non esser caduto in cavolate!
Vorrei invitare tutte le persone che hanno a cuore i diritti degli
animali a iscriversi alla mailing list animali_iniziative/AgireOra:
vengono segnalate proteste cui partecipare via email, per la difesa
degli animali, e notizie di manifestazioni ed altri eventi sempre sul tema.
Sono 4-5 proteste la settimana, piu’ le notizie.
Per iscriversi basta seguire il link in alto a destra “Mailing List” sul
sito http://www.agireora.org
PAGLIACCIATE la disinformazione. I cacciatori sono tra le categorie di persone più detestabili e dannose che esistono. Qualche giovincello più o meno intelligente, più o meno idealista è una goccia nel mare di cacciatori mezzo cafoni e mezzo ignoranti. Tutti i cacciatori con un po’ di buon senso prima o poi hanno smesso di cacciare, a cominciare da mio nonno.
La caccia è un DANNO. Cari cacciatori, smettetela con la bufala dei pesticidi e dell’industria… Voi andate a rompere le scatole agli animali nel loro ambiente naturale, laddove almeno potrebbe restare incontaminato. Altra BUFALA quella delle regole, delle leggi. Non credo esista un solo cacciatore che le rispetti se non qualcuno che forse fa solo finta di esserlo. Il 15 agosto in campagna ho sentito ripetutamente degli spari. Pochi giorni prima avevano buttato dei cinghialetti (che io ho visto anche, per la prima volta in vita mia) e qualche cacciatore voleva fare il furbo e arrivare prima degli altri. All’ennesimo sparo ho gridato “IMBECILLE!” e l’ “imbecille”, probabilmente “cacatosi sotto” (perché i cacciatori fanno gli smargiassi col fucile a tracolla ma poi sono più vili degli altri) ha smesso di sparare.
La caccia è uno scandalo per la nostra civiltà, per la ragione, per il buon senso… Io non la chiuderei da domani, perché gli “imbecilli” hanno diritto al loro sfogo, ma la limiterei molto più di quanto avviene oggi, questo sì.
Buonasera a tutti!… è qualche giorno che non entro nel blog e vedo con piacere che Lorenza prosegue in un ottimo lavoro di SPIEGAZIONE DELLA REALTA’….come al solito, complimenti Lorenza!
Sfogliando i post ho trovato questa frase che vorrei commentare giusto per alleggerire un pò il tema…
“Sì, i cacciatori in fondo amano la natura. Come amano le donne gli uomini che vanno a mignotte.”
….perchè? chi l’ha detto che chi va a mignotte non ama le donne???? le mignotte cosa sono?? quelle vere intendo…. a me risulta che siano donne!
…..di conseguenza:
I CACCIATORI AMANO LA NATURA!!! … non ci credete? chiedetelo a qualche mignotta!
ihhiihiiihhhhh!!!!
Marzio Cannar
cacciatore, amante delle donne e amico delle mignotte!!!
Aiuto!!! Stò cercando di capire e vorrei che qualcuno mi aiutasse a farlo.
Leggendo vari articoli anche di “illumunati del settore” parlano della macchina ad idrogeno come di una bufala.. dicono che alla fine per produrre l’idrogeno ci sono due metodi principali, uno attraverso un processo “alimentato” dall’ energia elettrica, e quindi uno spreco di essa, ed un secondo “alimentato” dalla benzina, e quindi l’inquinamento non uscirebbe piu’ dai tubi di scappamento ma dalle centrali che produrrebbero idrogeno; poi un’ accenno ad una macchina già in commercio della Toyota la “Prius” detta ibrida perchè utilizzerebbe per i brevi tragitti alimentazione ad energia elettrica tramite batterie e per eventuali eccessi in km non sostenute da queste la solita benzina, ma assicurano che questa combinazione dia un ottimo rapporto in questioni di inquinamento piu’ che la macchina ad idrogeno….. io l’unica cosa che sò di certo e’ che dobbiamo fare qualcosa prima che la natura si ribelli e ci mandi tutti a quel paese…
Grazie a tutti grazie Beppe ciao.
Non ho parole: ti posso solo ringraziare per la buona informazione che fai sulla caccia. Davvero preparata! Ottimo anche il modo col quale esponi tutti i tuoi concetti: chiari, brevi e razionali.
Concordo pienamente che la disinformazione o addirittura la cattiva informazione (quella di parte) ha fatto danni troppo difficili da riparare. Ci hanno dipinti (noi cacciatori) proprio come hai spiegato tu. Ora dobbiamo lavorare molto e comportarci bene per poterci scrollare di dosso tutti quelli aggettivi come “assassini”, “crudeli”, “assetati di sangue”, “primitivi”, ecc .
Ammetto con grande umiltà di non essere uno stinco di santo e che la nostra categoria, purtroppo, “ospita” ancora troppi soggetti maleducati, prepotenti e scorretti. Mi auguro che per i giovani cacciatori di domani, questi individui siano solo dei brutti ricordi .
Anche i bracconieri sono ancora troppi (anche se sono diminuiti parecchio)!! Battiamoci con tutti i mezzi per fermarli. Sono la rovina della selvaggina e dei cacciatori!! Non paragoniamoli mai ai cacciatori, quelli con la “C” maiuscola.
Continua a scrivere per informare tutti coloro che frequentano questo blog.
Io credo di aver capito perché quest’argomento non muove, come dovrebbe, gli animi della gran parte degli italiani. Secondo me in città si tende a trascurarlo o a viverlo in termini fortemente idealistici (animalisti o vegetariani). Invece dovrebbe interessare qualsiasi cittadino che abbia a cuore la migliore gestione della cosa pubblica. Io che abito in un piccolo paese, sento la caccia come un fenomeno molto vicino e concreto. Quando sento gli spari mi ribolle il sangue. A partire da questo periodo diventa raro vedere uccelli che volano disinvoltamente nel cielo.
E’ vero, la caccia è una pratica molto antica. Fino a neanche tanto tempo fa si cacciava anche per mangiare. Oggi però la caccia è solo uno svago, un puro divertimento. Uno svago che inquina, uccide, devasta. Tutto questo, quando l’ambiente è minacciato seriamente da vari fronti. Ecco perché la caccia ci offende. Ci offende perché i cacciatori si prendono gioco di un patrimonio naturale prezioso e sempre più vulnerabile. Ci offende perché la prepotenza la vince su chi è indifeso. Ci offende perché in un un mondo dove le armi causano tante sofferenze è difficile tollerarne l’uso gratuito, per sfizio o per vizio. I cacciatori inquinano con il piombo velenoso, con i rifiuti lasciati nei boschi, inquinano con il suono degli spari che echeggia macabro e infantile nelle assolate giornate di inverno. Inaridiscono i cieli, portano morte e spavento agli animali. Pericolo alle persone. Ha scritto un letterato degli anni Sessanta: “In Italia gli uccelli non volano: scappano”.
Il governo, con la complicità di molte Regioni, si sta distinguendo per nuove aperture verso i cacciatori. Poco importa se si adottano disposizioni che vanno contro la direttiva “Uccelli” europea. In fondo a “imbrogliare” con noi c’è anche la Francia. Io penso che, come cittadini, non possiamo accettare che l’interesse nostro e dell’ambiente sia calpestato da quello, egoistico, di pochi!
…con cartuccere ovunque che appena vede muovere un cespuglio spara (…un’immagine non tanto diversa da “fantozzi e filini a caccia”)
Ma non è così….ma la pensavo anch’io come un po’ tutti prima di vedere con i miei occhi…
Ci hanno invece sempre inculcato l’immagini delle più grandi multinazionali del mondo (i più grossi inquinatori e i peggiori nemici della fauna selvatica) come un’idillio tipo pubblicità della Barilla e del Mulino bianco…
Non so se riesco a spiegarmi bene…ma il senso è che “non tutto è come sembra o come ci vogliono far credere”…
La scomparsa progressiva di alcune specie selvatiche, direbbe qualcuno, è il prezzo del progresso…beh…non sono a favore del “ritorno alle caverne” anch’io uso il telefonino e il computer, mangio la pasta Barilla e ho mangiato le merendine del mulino bianco…ma credo che si possa trovare un “giusto prezzo” da pagare…e MAGARI questo prezzo fosse solo la caccia….!!!
C’è ancora tanto da lavorare…ma i cacciatori sono nostri alleati, non sono nemici…i nemici sono ben altri, e per ora l’unico “appoggio” che ho trovato nell’aiutare l’ambiente mi è arrivato proprio dai cacciatori…non è molto, ma è un inizio….
Quello che rovina questo splendido paese è la disinformazione!!!! E la propaganda di disinformazione…
Scusate come sempre la lungaggine dei miei discorsi, a presto e buona serata
inanzitutto La ringrazio per aver dedicato tempo alla lettura dei miei post del 8/9…come ha visto ho voluto raccontare la mia esperienza, spezzando una lancia a favore dei cacciatori…
Lei mi chiede “secondo me come si può risolvere il problema” e “se è proprio necessario abbattere gli animali”…
Beh…sicuramente la risposta alla prima domanda dovrebbe darla uno scienziato…perchè se parliamo del “problema caccia” io credo che sostanzialmente non esista…credo che sia l’ultima delle minacce per gli animali selvatici. Le maggiori fonti di minacce credo siano: la scomparsa progressiva del loro territorio attraverso l’intensificazione delle colture, la continua crescita dell’urbanizzazione (…mi chiedo: ma di quante cavolo di case potremmo avere bisogno…non dicevano che la natalità infantile è in decremento???), l’inquinamento e lo sfruttamento delle falde acquifere, il disboscamento, gli incendi ecc….potrei andare avanti ore (ho semplificato il più possibile gli esempi)
Vi garantisco che i cacciatori desiderano quanto gli ambientalisti che la fauna selvatica persista…quindi credo, e ribadisco, che la collaborazione con i cacciatori sia fondamentale. E’ vero, la pensano diversamente…ma neanche poi tanto, hanno lo stesso nostro obiettivo…
Alla seconda domanda credo di poter dare una risposta simile alla prima…perchè la premessa è che la caccia, al giorno d’oggi (ricordiamoci che non siamo più nel 1800 dove la caccia avveniva indiscriminatamente), ovviamente ben regolata, davvero è un problema infinitesimale rispetto al resto…
Con mia infinita tristezza le dico: Si gli animali vanno abbattuti ed il loro equilibrio va salvaguardato…
Ripeto che il cacciatore non è certo una figura angelica, ma non è neanche l’immagine del distruttore di ogni specie vivente!!! Diciamoci la verità, ci hanno sempre inculcato la figura del cacciatore armato di fucile, grondante di sudore,
DAVIDE,
se la caccia deve perdurare, beh io spero almeno che sia seguita da cacciatori come te e come altri che hanno postato sul blog.
Vorrei che la caccia non si esaurisse nel solo fatto meccanico di sparare, ma mi auguro sia fatta col fine di migliorare l’ecosistema.
Danni alla natura l’uomo ne ha fatti tanti, cerchiamo almeno di salvare il salvabile, è questo che ribadisco io. Io a volte ho usato esclamazioni colorite e provocatorie, lo so.
HAI RAGIONE. Quando ho letto il tuo ultimo messaggio, purtroppo, ormai avevo già inviato il mio. Per questo ti chiedo SCUSA.
Ho usato dei termini un po’ “pesanti” perchè ho interpretato il tuo scritto come una provocazione.
Comunque, il tuo ultimo messaggio, a differenza dei precedenti, denota grande maturità.
per DAVIDE
io non l’ho offesa ed ho usato un linguaggio diverso dal suo. proprio nel post precedente parlavo dell’educazione dei cacciatori che ho riscontrato su questo blog.
forse esistono le eccezioni.
Saluti
per LORENZA,
ho seguito il suo suggerimento ed ho letto il post del giorno 8, e quello che ha descritto certo nn ha nulla a ke fare su quanto immaginavo io. mi ha colpito molto. io devo dire la verità (anche se mi scoccia ammettero) in questo blog ho trovato cacciatori molto preparati e molto educati, che comunque sono riusciti a trasmettermi il loro punto di vista.
io sono contro la caccia come lei ha compreso dai miei messaggi, devo ammettere pero’ che sono anke ignorante sull’argomento. la sola parola “caccia” mi fa perdere il lume della ragione e così molti post ke ho scritto sono stati dettati dall’impulso. ma secondo lei cosa si puo’ fare per risolvere il problema? è proprio necessario abbattere gli animali? tutto cio ke riguarda gli animali mi interessa molto, io soffro per loro per qualsiasi atto di violenza ke nn riguarda solo la caccia purtoppo.
io comunque la ringrazio per avermi suggerito di leggere i post, sapere ke c’è una parte di cacciatori che a modo loro ama gli animali e si commuove mi fa stare un po’ meno peggio.
spero di risentirla e grazie
barbara
Hai scritto: “AIUTIAMO questi poveri cacciatori, collaboriamo con loro per ripopolare i nostri bei boschetti di quelle specie di animali che stanno scomparendo a causa delle volpi,corvi, e cornakkie cosikkè’ potranno sparare anche alle brigate di starne!
Roba da matti loro vogliono ripopolare i boschi di quelle specie per poi sparargli! eh certo si saranno stufati di assassinare sempre gli stessi animali! AIUTIAMOLI poverini si stanno annoiando! DIAMOGLI UN NUOVO “GIOCATTOLO” da impallinare!”
Ma chi è che pretende che voi ambientalisti veniate ad aiutarci (noi cacciatori)??!!! Nessuno non l’ha mai preteso! L’unica cosa che noi pretendiamo, è che NON ci rompiate le pa…!! Noi li facciamo i ripopolamenti, le facciamo le battute per contenere i nocivi, li facciamo i miglioramenti ambientali, non preoccupatevi. Già NON LO FATE voi, lasciatecelo fare almeno a noi senza metterci il bastone fra le ruote!!! Caspita!
Non ci stiamo annoiando, stai tranquilla: l’unica cosa che ci annoia, è la quantità di cazzate che avete sctitto fino ad ora su questo blog.
La cosa che pretendo invece è questa: rispondi alle mie 4 domande!!! Ma siete capaci (voi ambientalisti) a leggere e a rispondere??!!
Uno solo di voi ha avuto la coerenza e la serietà di rispondere: e tutti gli altri??
Da http://www.infolav.org:
La proposta Onnis – ricordano le associazioni non ha completato l’iter in Commissione Agricoltura, ha ricevuto parere negativo dalle Commissioni Giustizia, Affari comunitari e sociali, nonché il parere condizionato dalla Commissione Affari costituzionali e dalla Commissione Ambiente e inoltre sono stati presentati e depositati oltre 1.500 emendamenti.
Seguo la vicenda di questa proposta di legge da qualche mese e avevo già più volte scritto al Presidente Casini e ad alcuni deputati, interagendo spesso con l’on. Giulio Shmidt che non appoggia l’iniziativa
Riferimenti dettagliati sul testo Onnis li può trovare alla pagina:
Per quanto riguarda la ricerca nel sito della Camera dei Deputati, è sufficiente andare su http://www.camera.it, clickare sul link “Oggi alla Camera”, dove c’è l’orologio, poi clickare a sinistra sulla scritta “Ordine del giorno della seduta” per guardare l’ordine del giorno (punto 5).
Il link “Stenografico in corso di seduta” sempre a sinistra porta alle discussioni. Viene aggiornato ad intervalli di tempo, ho controllato poco fa e non hanno ancora cominciato ad occuparsi della questione in oggetto.
Sono al lavoro e non ho con me altra documentazione da fornirle ma dovrebbe trovare quello che cerca
Grazie
Inoltre non trovo il riferimento nel sito al fatto che il progetto verrà nuovamente discusso il 13,14 e 15 settembre…ho guardato la pagina relativa ai resoconti stenografici ma non ho trovato nulla, potrebbe per cortesia Sig. Calabrese, citarmi le ulteriori fonti da cui ha attinto Lei le informazioni oppure indirizzarmi meglio sul sito della camera? Posso chiederLe inoltre dove ha preso il testo di lettera da inviare? (Scusi tutte le domande, ma come avrà capito opero attivamente nel settore e sono molto interessata).
Per concludere credo che il disegno di legge, sia migliorativo rispetto alla legge del 92, tranne per ciò che è già stato bocciato dalle 2 commissioni che hanno espresso parere sfavorevole.
considerato infine opportuno confermare gli aspetti procedurali in relazione al controllo della popolazione animale nei parchi e nelle aree protette, come tuttora disciplinato dalla legge n. 394 del 1991 (legge quadro aree protette);
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
a) in linea generale, valuti la comissione di merito l’opportunità di accettare la coerenza dell’impianto del provvedimento con la normativa ambientale esistente a livello comunitario e internazionale, con particolare rierimento alla direttiva Habitat del 92 e alla convenzione di Berna del 79.
b) all’articolo 4, comma1, lettera a), si valuti la possibilità di riformulare la disposizione di cui al punto 3-ter, nel senso di prevedere che, in caso di inosservanza da parte delle regioni dei limiti territoriali, i poteri sostitutivi siano esercitati di concerto tra il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e il Ministro delle politiche agricole e forestali;
c) al medesimo articolo 4, al fine di evitare interpretazioni equivoche della legislazione vigente, sia altresì considerata l’esigenza di disporre che, con riferimento ai parchi naturali e alle aree protette, continua ad applicarsi la legge 394/91, e che evntuali prelievi venatori selettivi in tali aree si effettuano ai sensi dell’art. 11, commi 3 e 4, e dell’art. 22, comma 6 della citata legge;
d) all’articolo 5-bis, sia verificata l’effettiva necessità della disciplina ivi contenuta, che intervenendo sulle caratteristiche tecniche delle munizioni, potrebbe avere effetti distorsivi nel quadro della disciplina volta a garantire l’equilibrio ambientale, in coerenza peraltro con il CONSOLIDATO IMPEGNO ETICO DEI CACCIATORI;
e) all’art. 11, valuti infine la comissione di merito l’opportunità di rafforzare ulteriormente e finalità di tutela dell’ecosistema in relazione ai divieti posti all’esercizio venatorio.
Per il Sig. Calabrese,
dopo aver letto il Suo invito mi sono informata collegandomi al sito della camera dei deputati, credevo che il progetto di legge di cui Lei parla fosse nuovo, invece ho notato che è lo stesso sul quale si discute dal 2001 (30/5/01 per la precisione)
Che io sappia il progetto in questione ha già passato 4 anni di pareri di varie commissioni e le uniche commissioni che hanno espresso parere sfavorevole, per quanto di loro competenza, sono: la II commissione permanente (giustizia) proprio per la questione della scarsa deterrenza delle sanzioni amministrative per la caccia di frodo ecc….e la depenalizzazione (lo trovo giusto); e la XIV commissione permanente (politiche dell’unione europea) dando il diniego all’inserimento delle specie cacciabili del Piviere dorato e Oca Lombardella e dando il diniego per l’allungamento della stagione di caccia per alcune specie di uccelli migratori (canapiglia, moretta, folaga, beccaccia, tordo sassello, merlo, cesena, tordo bottaccio..
Tutte le altre commissioni hanno dato parere favorevole ivi inclusa la VIII commissione permanente (ambiene, territorio e lavori pubblici) di cui riporto integralmente la trascrizione del parere:
La VII commissione, esaminato il testo unificato delle proposte di legge n. 27 e abbinate, recante “modifiche alla legge n. 157 del 1992, protezione della fauna selvatica e prelievo venatorio;
rilevato che il provvedimento reca un intervento normativo VOLTO a colmare specifiche lacune nella legislazione in vigore e ad inquadrare la discilina dell’attività venatoria all’interno dell’obiettivo generale di TUTELA DEGLI ECOSISTEMI;
ribadita l’opportunità che il provvedimento si inserisca con coerenza nel quadro della normativa ambientale vigente a livello comunitario e internazionale;
osservato, peraltro, che non sembrano sussistere questioni di particolare rilievo sugli specifici aspetti di competenza della VIII commissione;
Sig.ra Barbara,
La invito nuovamente a leggere i miei 3 post precedenti (8/9/05), ci terrei davvero.
Mi informerò su quanto descritto dal Sig. Calabrese, essendo spesso “fisicamente sul campo” per operare (potete leggere i miei post) non ho putroppo molto tempo per seguire attivamente le questioni burocratiche..cercherò di rimediare.
Per quanto riguarda la discussione sulle proposte di legge peggiorative in materia di caccia,
è possibile seguire la stenografia del dibattito su http://www.camera.it (Ordine del giorno – stenografico in corso di seduta)
Si tratta del punto 5 all’ordine del giorno, Relatore Onnis (probabilmente se ne discuterà nel pomeriggio)
Per questi motivi Le chiedo di far ritirare tali provvedimenti dai lavori parlamentari, affinché non sia approvata alcuna norma che promuova l’ulteriore massacro di animali ad opera della caccia.
——————————————-
INVIA UN FAX A
——————————————-
On. Ignazio La Russa – Presidente Gruppo Alleanza Nazionale
Fax 06.6760.8575
On. Elio Vito – Presidente Gruppo Forza Italia
Fax 06.6760.4523
Fax 06.6796940
On. Luca Volonté – Presidente Gruppo UDC
Fax 06.6760.2517
Bozza di testo:
————————————————–Onorevole Presidente,
desidero esprimere la mia totale disapprovazione per i contenuti delle varie posposte di legge sulla caccia confluite nel “testo unico” di cui è relatore l’on. Onnis (C. 27 ed abbinate), il cui esame da parte della Camera è previsto 13 al 15 settembre prossimi.
Lo scopo di tale proposta di legge è unicamente quello di liberalizzare in maniera selvaggia la caccia in Italia: un gravissimo “colpo di spugna” sulle norme poste a tutela della fauna, al fine di ripristinare pratiche venatorie arcaiche, sanguinarie o comunque incompatibili sia coi principi di conservazione universalmente riconosciuti, sia con la sensibilità e la coscienza collettiva dell’opinione pubblica (come noto, il 72% degli italiani è favorevole dell’abolizione della caccia).
L’Italia è già stata condannata quattro volte dalla Corte di Giustizia UE nel 1987, nel 1991 e nel 2001 per le stesse disposizioni (caccia a specie protette, calendari venatori troppo ampi, caccia in primavera, ecc.) che oggi, incredibilmente, la Camera si appresta ad approvare!
E’ inaccettabile che si aboliscano le sanzioni penali per i più vergognosi reati di bracconaggio e si favorisca la deregulation selvaggia della caccia (caccia in orari serali; aumento delle specie cacciabili con aggiunta di specie rare; massiccio impiego di uccelli da richiamo usati come “esche vive”; caccia in mare aperto e “sparo libero” da motoscafi; ecc.).
Se esistono davvero i cacciatori coscienziosi che hanno a cuore, come dicono, la tutela dell’ambiente e della fauna spero che lo dimostrino aderendo al seguente invito.
L.C.
Il 13, 14 e 15 settembre 2005, alla ripresa dei lavori dopo le ferie estive, la Camera dei Deputati tornerà ad esaminare una proposta di legge sulla deregulation della caccia: “Modifiche alla legge 157/1992, protezione della fauna selvatica e prelievo venatorio” nota come “testo Onnis”, dal nome del relatore l’on. Francesco Onnis (avvocato, esponente della Federcaccia), di Alleanza Nazionale. Questo testo riunisce 12 diverse proposte presentate dai maggiori partiti: 10 del centrodestra (dei deputati Stefani, Massidda, Bono, Onnis, Benedetti Valentini, Serena, Pezzella, Tucci e Cirielli) e 2 del
centrosinistra (deputati Bellillo, Sgobio, Ruggieri e Meduri).
La Commissione Agricoltura della Camera, presieduta in maniera sfacciatamente filovenatoria dall’on. Giacomo De Ghislanzoni
Cardoli (Forza Italia), ha dedicato l’intero mese di febbraio ad un esame a tappe forzate per riunire in un testo unico queste proposte di legge che prevedevano sconti di pena ai più vergognosi reati di bracconaggio, e una forte deregulation della caccia (caccia in orari serali, aumento delle specie cacciabili con aggiunta di specie rare, massiccio impiego di uccelli da richiamo usati come “esche vive”, allungamento di due mesi della stagione venatoria).
AIUTIAMO questi poveri cacciatori, collaboriamo con loro per ripopolare i nostri bei boschetti di quelle specie di animali che stanno scomparendo a causa delle volpi,corvi, e cornakkie cosikkè’ potranno sparare anche alle brigate di starne!
Roba da matti loro vogliono ripopolare i boschi di quelle specie per poi sparargli! eh certo si saranno stufati di assassinare sempre gli stessi animali! AIUTIAMOLI poverini si stanno annoiando! DIAMOGLI UN NUOVO “GIOCATTOLO” da impallinare!
Per tutti.
ITALIANI popoli di poeti, marinai e contestatori. ebbene sì, sono italiano e purtroppo faccio parte di voi. Noi italiani siamo sempre pronti a protestare animandoci e scannandoci per le ragioni più futili. L’importante è che la squadra del cuore possa giocare il campionato… o gentil signori e signore, mi scuso con le signorine, le leggi sono leggi.In uno stato democratico vanno rispettate come le opinioni altrui, non è possibile passare all’aggressione perché alcuni tangheri di una determinata categoria presunta si comportano in modo non adeguato. Il cittadino può tutelarsi, anzi deve tutelarsi seguendo ciò che le leggi prevedono, poi chi sbaglia paga. Il resto sono opinioni opinabili in ogni modo e luogo. Stop. Ripeto il resto è aria fritta !!!
Saluti
Un odor di palude e di selvatico
si sprigiona dal grappolo d’uccelli
legati con un nastro
nel piatto di maiolica olivastro.
Nel neroviola delle piume
che sul dorso s’arruffano,
c’è il tremolio di fresca nudità
che han solo i salici e le canne e i giunchi
che bucano la melma smeraldina
del pigro silenzioso fiume.
O solitaria rete in riva ai laghi
che ragni il fior dell’acqua di sorrisi!
Quel pallore di cieli uccisi
negli occhi imbrillantati e vaghi;
i riflessi d’ardesia sopra l’ali
e gli anelli iridati intorno al collo
con l’aurore e i tramonti,
li fissaron per sempre nel cerume
del becco e delle zampe,
le cartucce color pomodoro.
X Elena:
Ciao elena!non ti offendere se Diana non risponde al tuo post! Scrivi ad altri che sicuramente ti rispondono non siamo tutti uguali e poi Diana è da un po’ che non si connette al Blog! Stai tranqui dai senza usare paroloni!
X Maurizio:
Io non ho mica detto a nessuno di nn andare acaccia. Io sono contrario ma poi fa come ti pare no? Si se entri sei passibile di verbali ma io in tanti anni che vado a spasso per boschi e montagne ricche di selvaggina non ho mai visto una guardia forestale o qualcuno che faccia rispettare la legge. Comunque tante cose sono permesse dalla legge ma ciò non significa che siano giuste..o no?
x andrea
si parla di ingnoranti eltre che di maleducati. scusa ma se entri in fondo tabellato sei passibile di verbale con tanto di multa percui non vedo il problema.ribadisco come esempio gli automobilisti;non si può sparare a zero su chiunque abbia la patente perchè molti posteggiano in doppia fila o vanno contro senso.esistono e dobbiamo conviverci ma non sono la maggioranza. per quanto riguarda la caccia esiste una legge che la permette con tanto di regole e sanzioni per chi non le rispetta. mi spiace per i contrari , finche c’è una legge e la rispetto , IO sono in regola , stop. tutto il resto è aria fritta.oppure vogliamo dire che chi RISPETTA la legge è un assassino e opera in maniera delinqueinziale ????? perchè se è così , caro beppe, ognuno fa e disfa secondo il propio credo. tutto ciò ha un nome : ANARCHIA.
GRAZIE PER LA CONSIDERAZIONE, DEDUCO CHE SIA RIMASTA PIUTTOSTO COLPITA DALLA MIA LETTERA.
NON DEVO ESSERE GENTILE CON LEI.
NON MI INTERESSA.
COME IO PERDO IL TEMPO A LAMENTARMI, LEI LO PERDE A SOTTOLINEARE I MIEI STATI D’ANIMO.
NON è QUESTA LA NATURA DEL BLOG.
NON STIAMO CHATTANDO.
NON MI INTERESSANO I SUOI COMMENTI PERSONALI. LEI è UN’IGNORANTE.
IN QUANTO IGNORA E SI PERMETTE DI GIUDICARE.
A TAL PROPOSITO MI ASSOCIO ALLA SUA CONSIDERAZIONE: INVECE DI PERDER TEMPO A LEGGERE I MIEI LECITI COMMENTI, SI RIMBOCCHI LE MANICHE.
PS, I BONSAIKITTEN SONO UNA BEFFA, DI PESSIMO GUSTO, MA (FORTUNATAMENTE) SOLO UNA BEFFA.
GRAZIE PER LA CONSIDERAZIONE, DEDUCO CHE SIA RIMASTA PIUTTOSTO COLPITA DALLA MIA LETTERA.
NON DEVO ESSERE GENTILE CON LEI.
NON MI INTERESSA.
COME IO PERDO IL TEMPO A LAMENTARMI, LEI LO PERDE A SOTTOLINEARE I MIEI STATI D’ANIMO.
NON è QUESTA LA NATURA DEL BLOG.
NON STIAMO CHATTANDO.
NON MI INTERESSANO I SUOI COMMENTI PERSONALI. LEI è UN’IGNORANTE.
IN QUANTO IGNORA E SI PERMETTE DI GIUDICARE.
A TAL PROPOSITO MI ASSOCIO ALLA SUA CONSIDERAZIONE: INVECE DI PERDER TEMPO A LEGGERE I MIEI LECITI COMMENTI, SI RIMBOCCHI LE MANICHE.
PS, I BONSAIKITTEN SONO UNA BEFFA, DI PESSIMO GUSTO, MA (FORTUNATAMENTE) SOLO UNA BEFFA.
Le considerazioni di Grillo sono per me sì aperte a valutazioni a volte leggermente diverse ed a confronti, ma sempre comunque estremamente ricche di introspezioni ineccepibili e di una chiarezza rara; per me è pertanto insensato il lavoro “intellettuale” di certe persone che scrivono quì per cercare di smontare tutto quello che Grillo sta facendo; su ogni cosa si può discutere, ma solo in Italia la popolazione ha la capacità di rovinare sempre tutto. Abbiamo per una volta la possibilità di far leva su una persona che ha un’ottima penetrazione nella gente per portare avanti uniti una battaglia su più fronti per difendere almeno i principi fondamentali di un vivere civile, e moltissimi anche quì travano il desiderio incontrollato di far perdere credibilità a questo personaggio che, purtroppo, è l’unico ad avere visibilità pubblica e contemporaneamente il coraggio di rischiare per quello che dice. Grillo per me sta arrivando a toccare personaggi e compromessi ad un livello così alto che prima o poi lo metteranno a tacere per sempre, come è successo a Falcone e Borsellino 13 anni fa…e come sempre la colpa di questo possibile fallimento è l’aggressività della gente verso chi solleva i problemi piuttosto che verso chi li vuole nascondere. Davvero a questo punto verrebbe da concludere che per questa popolazione non vale la pena rischiare. Non so a cosa potrebbe farsi risalire questo atteggiamento folle della gente, ma per me conviene a chi ha le idee chiare isolarsi e non metterle a servizio degli altri. Gli italiani probabilmente hanno bisogno di scavare il fondo, e comunque di arrangiarsi a risollevarsi senza che alcuno li guidi. Nella storia non hanno mai avuto considerazione per chi si adopera per cose buone; la maggioranza pensa per se e pensa a polemizzare e distruggere. Grillo io ti ammiro, ma amichevolmente ti consiglio di lasciar perdere… questi aspettano solo un pretesto per distruggerti,.. mai distruggerebbero i mali che li tengono oppressi!!!
AL DI LA’ DI TUTTI I DISCORSI…
COME SI FA A DIVERTIRSI UCCIDENDO DEGLI ANIMALI SOPRATTUTTO I VOLATILI, CHE FANNO QUALCOSA DI FANTASTICO, CIOè VOLARE, NON VI PARE CHE CI SIA UN FONDO DI IGNORANZA NEL COLPIRE CIO’ CHE è PIù BELLO DI NOI?
MI PIACEREBBE PENSARE PER UNA VOLTA CHE IL BUSINESS DELLA CACCIA, COME QUELLO DELLE PELLICCE E DELLA VIVISEZIONE, FINISCA, MA NON POSSO PROPRIO SE PENSO CHE NON SOLO I DIRETTI INTERESSATI, CIOE’ CHI CI LUCRA SOPRA, REMA CONTRO, MA ANCHE MOLTE PERSONE CHE NON PERDONO DUE MINUTI A RIFLETTERE SU COS’E’ LA VITA…E’ DAVVERO UN’UTOPIA.
NELLA PAGINA “LE ULTIME NOVITA’ IN MATERIA DI AMBIENTE” TROVERETE .:
Legge delega: la deregulation totale alle porte della normativa ambientale
* La prima versione della legge delega ambientale: cronaca di un disastro annunciato (e fino ad oggi sottovalutato) – Editoriale a cura di Gianfranco Amendola e Maurizio Santoloci
1°.Come risolvereste il problema dell’eccessiva presenza di volpi, corvi, cornacchie, gazze che danneggiano i raccolti agricoli, i piccoli uccelli e i cuccioli dei mammiferi?
Per me questo problema si risolve inserendo nell’habitat i loro predatori naturali. Quando ero piccolo mia nonna aveva un appezzamento in montagna e non d rado qualche animale veniva a fare razzie ma cosa si può fare? Alla fine siamo noi ad invadere i loro spazi anche se nn ne possiamo fare a meno.
2°.Come risolvereste il problema dell’eccessiva presenza di cinghiali e di caprioli che danneggiano i raccolti agricoli e creano incidenti sulle strade?
Vale la stessa cosa di prima. A me nn è mai capitato di bocciare contro un capriolo e se mi capitasse nn sarei certo felice però, alla fine, è colpa nostra perchè siamo noi gli invasori che costruiscono strade ovunque. Per me non si può uccidere gli animali per salvaguardare strade e campi agricoli.
3°.Come risolvereste il problema che su tutto il territorio italiano non esiste quasi più una brigata di starne allo stato libero (cioè non allevate e poi liberate)?
4°.Come risolvereste il problema che in montagna il gallo forcello e la pernice bianca faticano a portare all’età adulta la propria nidiata perché i prati non vengono più sfalciati da nessuno e l’erba alta diventa d’impaccio ai pulcini nel seguire la madre?
Rispondo anche alla 3. Le società venatorie potrebbero trasformarsi in società gestite dallo stato e quindi, pagati da noi contribuenti, continuare a ripopolare i boschi o comunque a tenerli sotto controllo e fra queste cose anche la falciatura (se si dice così) dell’erba perchè penso che se la pernice bianca e il gallo sono ancora vivi vuol dire che una volta nn era così e che qualcuno ci abbia messo le mani.
Sono contento che questo blog possa esserti di aiuto a comprendere meglio cos’è la caccia oggi in Italia. Mi auguro che possa essere utile anche a molti altri.
Spero vivamente che molti di quelli che erano contro la caccia, pur continuando ad esserlo (come è giusto che sia), ora siano più informati sull’argomento.
Ringrazio Grillo di averci messo a disposizione questo bellissimo strumento.
P.S.: volevo far notare a tutti, con grande soddisfazione, che tutti coloro che hanno scritto delle cose insensate (anche cacciatori), si sono persi per strada man mano che la discussione sull’argomento diventava sempre più seria e più costruttiva.
Scusa il ritardo ma sabato e domenica non ho potuto entrare nel blog.
Ti ringrazio per il tuo interessamento. Le mie 4 domande le puoi trovare nel post del 7/9/05 ore 14:41.
Premessa non caccio più. In parte perché tanti presunti cacciatori sono dei macellai maleducati (si raccolgono i bossoli, NON si spara dove c’è solo il sospetto che ci possano essere persone, prima di entrare in una proprietà privata avvisare il proprietario e, soprattutto, ciò che si abbatte, si mangia, particolare che molti “sparatori” dimenticano) in parte perché la gestione venatoria fa pena.
Premesso ciò però mi permetto di ricordare un paio di particolari che nessuno cita quando si parla di caccia, forse perché è più facile farsi portare dal lato viscerale che non dall’affrontare un problema e cercare una soluzione.
1o: la scomparsa di alcune (troppe) specie è spesso imputata alla caccia, dimenticando di guardare cosa è successo nell’agricoltura: il cambio di tecniche agricole comporta spesso la distruzione dell’habitat delle specie faunistiche. Es. in Lombardia sono spaventosamente calati gli scolopacidi (beccacce, beccaccini etc) da quando le marcite sono state sostituite con la coltivazione a secco del riso. Nelle poche marcite rimaste, questi bellissimi animali sono ancora presenti nonostante i cacciatori. E poi pesticidi e diserbanti a volontà, niente danneggia gli animali come l’agricoltura, altro che cacciatori. E taccio sui calendari venatori fatti per rispettare i tempi agricoli ma che non rispettano i tempi di adattamento degli animali (fagiapolli liberati una settimana prima dell’apertura)
2o: L’antropizzazione del territorio ha alterato irrimediabilmente l’equilibrio tra predatori e prede. Se non vogliamo assistere ad esplosioni demografiche seguite in genere da epidemie o a distruzioni di habitat, volenti o nolenti una gestione con abbattimenti di selezione è necessaria. Facciamola bene.
ciao
Ps. non chiamatela sport, non lo è. E anche se ho smesso, la trovo molto più naturale dei macelli e degli allevamenti.
Il mio maestro diceva “cacciare il più possibile e prelevare il meno possibile. quando spari la caccia è finita, diventa cucina”
MA ke vuol dire il terreno è tuo solo per pagarci le tasse? Il terreno è mio e me lo espropriano solo per opere di “pubblico utilizzo” (che nascondono altri fini ma non importa) ma comunque io ci pago le tasse e quindi i cacciatori se ne devono star fuori specialmente dopo tanto di cartelli. Come tutte le persone ci si divide in educate e non. Io non condivido la caccia perchè nn la ritrovo giusta ma se proprio vogliono giocare al tiro al piattello vivente lo facciano a casa loro. O no? Non difendiamo anche maleducati e prepotenti che c’è già un governo che lo fa.
Ciao
X emanuela
a parte icommenti di questi presunti cacciatori che te hai trovato…ma. Anche perchè la stagione venatoria non è ancvora cominciata , percui. Comunque il problema delle propietà private è un problema tutto italiano. devi sapere che tutto il territorio italiano è “propietà” indisponibile dello stato anche quello che definisci tuo.é tuo solamente per pagare le tasse e concessioni governative. Spera sempre che vicino al tuo casolare non debba passare una strada, autostrada o comunque non debbano farci qualche costruzione ad uso pubblico altrimenti ti espropiano il terreno pagandolo a prezzo di catasto , ossia un niente. auguri per il tuo nuovo bed & brekfast.
Saluti.
Cari Aberto e Manuela,
Vi invito gentilmente a leggere i miei tre post di un paio di giorni fa…vorrei solo che leggeste la mia esperienza…
Manuela scusami, ma il sito che hai invitato ad andare a vedere veramente disinformativo…oltre che zeppo di insulsaggini…
Credimi so quello che dico, sono ambientalista come te ed è il mio lavoro….(lo potrai vedere dai post che ho scritto..)
Vi chiedo: cosa vogliamo? Un equilibrio o uno scenario da film “l’esercito delle 12 scimmie”???
alla tristezza per la sorte delle varie specie di cacciagione che verrà ammazzata si accompagna la mia più assoluta indifferenza per i 50 umani che ci rimarranno secchi. Se dovessi chiedere un favore vorrei che i John Wayne da strapazzo si sparassero fra loro.
CACCIA
Ciao Beppe, immagino che l’argomento caccia ora non sia tra le tue priorità ma volevo portare la mia esperienza personalissima.
Io e la mia famiglia abbiamo un piccolo podere sulle colline forlivesi con casa colonica che da questanno è diventato anche bed and breakfast. Da sempre il nostro terreno è stato aperto alla caccia. Questo ha significato per noi: nessuna privacy; bossoli ovunque, anche nella vigna e nel prato davanti alla casa, animali domestici (cane e gatti, oltre a polli, piccioni impallinati); continue discussioni con i cacciatori per quanto riguarda la distanza alla quale tenersi dalla casa che questi dovrebbero rispettare.
In base ad una legge recente abbiamo così richiesto il divieto di caccia per poter accogliere ospiti e garantire loro la tranquillità che ci si aspetta di trovare in campagna.
Proprio oggi ho cominciato a tabellare il terreno alla cui entrata si trovavano già tre auto di noti cacciatori della zona che ho incontrato sulla strada di casa. Ho pensato quindi di informarli che da ora in avanti non sarebbe stato più possibile cacciare all’interno del nostro podere.
Qual è stata la loro reazione? Innanzitutto hanno messo in dubbio che io potessi avere un tale permesso dopodichè mi è stato detto che dal momento che pagavano le tasse per l’attività venatoria facevano quello che volevano.
No comment…
La questione è: come mai in Italia, a differenza di altri paesi LIBERI E DEMOCRATICI, i cacciatori possono continuare ad entrare senza essere invitati nelle proprietà altrui?
La legge in questione è paradossale: tutela il cacciatore e non il proprietario di un fondo che deve avere un motivo fondato e certificato per ottenere un divieto.
Caro Beppe, la nostra legislazione sulla caccia è un altro capitolo nero che, insieme a tanti altri, contribuisce alla meritata definizione della nostra Italia di PAESE SEMILIBERO?
Per difendersi dalla “caccia in casa propria”: http://www.cacciailcacciatore.org
Buona caccia!
Manu
x alberto
caro alberto , ciò che dici corrisponde in un certo senso alla verità. In difesa dell’uomo devo dire che oggettivamente credo anche tu, abbi il cellulare , il riscaldamento e l’ascqua in casa, l’energia elettrica e tutte le comodità che oggi abbiamo. Ora ti domando, aldilà della mera ideologia utopica, sei disposto a rinunciare a tutto per tornare a vivere nelle caverne , rispettando i dettami , a volte atroci, della natura, tipo malattie ecc. ???
E’ importante fare un esame di coscienza al fine di capire cosa saremmo disposti a cedere in favore del ritorno di animali,( lupo, orso , lince) sicuramente pericolosi , per un uomo non difeso da mura, armi ecc.con la prole in balia degli stessi. Pensiamo sempre che ogni specie ha comunque i cuccioli e l’uomo non di differenzia.
Saluti.
caro beppe, noi umani siamo l’unica specie esistente che tende alla autodistruzione, facciamo tutto il contrario delle logiche animali, che invece tendono alla conservazione della specie: inquiniamo cio’ che beviamo, cio’ che respiriamo, cio’che mangiamo… siamo, insomma, in “leggera controtendenza”!.. e’ inevitabile che la natura ci punisca, e’ giusto;stiamo sfasciando la casa dove viviamo giorno per giorno , eppure non ce ne accorgiamo, o meglio, non ce ne frega niente…basta che abbiamo le suppellettili nuove , da mostrare orgogliosamente ai nostri stolti simili… che intelligenti, che perspicaci, che lungimiranti! anziche’ distruggere la scuola italiana, la impiegata dello stato letizia moratti, nostra dipendente, avrebbe dovuto riformare solo il senso civico del corpo docente affinche’ fosse obbligatorio per tutte le scuole dell’obbligo portare i ragazzi ad ascoltare la natura, ad odorarla, a toccarla, ad insegnargli che la salute e’ la priorita’ indiscussa della nostra esistenza, ed essa va di pari passo con la conoscenza ed il rispetto della suddetta. grazie beppe. stefano polimadei
Grazie Davide per la risposta,
come tu mi hai dimostrato la natura controlla automaticamente se stessa perchè è il frutto di milioni di anni di “affinamento” ed evoluzione. Il discorso è : perchè non ci sono + lupi ed orsi liberi? ovviamente perchè danno, o hanno dato, fastidio alle attività dell’uomo, ne convieni? Probabilmente noi abbiamo 2 punti di vista diversi, io penso che un animale che agisce per il puro istinto non sia condannabile, gli animali sono “puri” non agiscono con secondi fini, se un animale (orso o squalo che sia)non lo fa per ripicca o vendetta o quello che volete, lo fà per istinto., ed ha il sacrosanto diritto di farlo. Siamo noi umani gli ultimi arrivati su questo mondo e nonostante tutto guardate i danni che abbiamo fatto, per convenienza immediata, falsità ,profitto personale ed altre cose terribilmente meschine agli occhi di un essere “puro” ed incomprensibili. Secondo me dovremmo osservare la natura ed imparare da lei, non combatterla.
Comunque, grazie a questo blog, stò cambiando la mia opinione sui veri cacciatori, non imbraccerò mai un fucile però troverò il tempo di aiutare l’ambiente come fanno molti di loro.
Per Barbara,
sono come Lei un’animalista e Le chiedo un minuto del suo tempo per leggere, qualora non l’avesse già fatto, i miei tre post di ieri.
grazie
Non faccio lo stesso invito a Davide perchè so che li ha già letti.
Cara Barbara,
certo che lo ammetto, lo facciamo per passione e divertimento: ma lo facciamo, voi NO!!! Nel mio post del 7/9/05 14:41 ho scritto:….”Se si abolisse la caccia, penserete mica che noi cacciatori continueremmo a lavorare e a spendere soldi per voi facendo tutto quello che facciamo ora??!! Ci mancherebbe ancora quello! Il giorno che chiuderanno la caccia metterò anch’io le mani in tasca e andrò anch’io a passeggiare per i boschi come avete sempre fatto voi. A differenza di voi però sono consapevole (e molto rammaricato) che non vedrò mai più una starna, un fagiano, una lepre, una pernice, ecc Sapete però cosa vedrò? Vedrò tante volpi, tanti corvi, tante cornacchie, tante gazze, tanti cinghiali, tanti caprioli e ..tante carcasse di questi animali morti magari a causa di una bella epidemia scoppiata per l’eccessiva presenza numerica nello stesso territorio”.
E’ questo che volete? Sta a voi scegliere.
Per quanto riguarda il discorso di far fare gli abbattimenti alla Forestale…non sta in piedi. L’ho già spiegato nel mio primo post. LEGGI!!!
Altrimenti ripetiamo sempre e solo le stesse cose.
scusa DAIVIDE,
potrei capire un discorso del genere se ad abbattere gli animali fosse la forestale o un ente preposto, senza finalità di divertimento. allora si, ci sono degli animali nocivi in esubero da abbattere per riequilibrare il sistema? sono daccordo su abbatterli, ma deve essere fatto senza un secondo fine di piacere.
ammettetelo lo fate 1° per divertimento altrimenti chi ve lo farebbe fare di alzarvi al mattino presto per andare nei boschi.
Non perderti in parole inutili. Se vuoi dimostrare che ciò che facciamo col nostro operato è inutile, rispondi a ste benedette mie 4 domande. Sono 4 in tutto, non 4000!! Possibile. Se è così semplice, rispondi, non dire che non è necessario: fallo! Chissà che non serva da esempio: noi siamo ben disponibili ad accettare nuove idee, ma se ste idee non ci sono…come di fa. Dici che ci nascondiamo dietro alle domande…ma tu ti nascondi dietro le risposte!! Parliamo di cose concrete. Risolviamo un problema alla volta.
… e poi nn c’è bisogno di leggere i vostri quesiti, vi nascondete dietro a domande per spostare l’attenzione su altri problemi tipo i macelli , allevamenti intensivi ecc. quasi per fare sembrare LA CACCIA UN PROBLEMA MINORE.
per rivoluzionare il sistema dell’allevamento e dei macelli bisognerebbe smuovere il mondo, PER FERMARE LA CACCIA BASTEREBBE POSARE IL FUCILE! facile no? ora hai il fucile in mano e guarda… come per magia ecco ke nn c’è piu! visto… facile
ora c’è! ora no!
Certo che sostengo che la mia categoria operi per il bene della natura! Eccome!! In maniera discutibile, commettendo errori, in modo non impeccabile, tutto quello che vuoi…ma OPERA!! Eh caspita: non farmi fare dinuovo il discorso da capo! Ma come fai a paragonare i boschi e gli animali che bruciano o il bracconaggio con l’attività venatoria??!! Noi gli animali cerchiamo di gestirli nel miglior modo possibile anche con la caccia. La caccia non è solo abbattere un selvatico, è molto, molto di più!!
Leggi tutti i post!! Sono cose già spiegate e capite da molti. (Vai a vedere il mio post del 6/8/05 ore 10:29)d.
… e poi nn c’è bisogno di leggere i vostri quesiti, vi nascondete dietro a domande per spostare l’attenzione su altri problemi tipo i macelli , allevamenti intensivi ecc. quasi per fare sembrare LA CACCIA UN PROBLEMA MINORE.
per rivoluzionare il sistema dell’allevamento e dei macelli bisognerebbe smuovere il mondo, PER FERMARE LA CACCIA BASTEREBBE POSARE IL FUCILE! facile no? ora hai il fucile in mano e guarda… come per magia ecco ke nn c’è piu! visto… facile
ora c’è! ora no!
no no volevo dire porprio cio’ ke ho scritto.
quando mai un cacciatore fa un operato impeccabile??? quando? quando con un proiettile uccide piu di una preda? l’aggettivo che hai usato mi sembra troppo generoso, ma perke’ scusa ti sembra che la tua categoria operi per il bene della nautura?
boschi ke vengono bruciati, animali ke muoiono bruciati, bracconaggio, e vi ci mettete pure voi!
amate gli animali? e allora perkè nn usate la makkina fotografica? LE FOTO RESTANO I FUCILI DISTRUGGONO!
Vedo che sei nuova in questo blog. Mi dispiace dirti che da ciò che scrivi si deduce che hai capito niente o ben poco di quello che si è detto fino ad ora. Leggi bene tutti i post, prima di sentenziare. Nessun cacciatore, compreso il sottoscritto, pretende una medaglia d’oro. Nessuno non l’ha mai pensato e tantomeno scritto!! Proprio nel mio ultimo post (se leggi) ho detto che l’operato dei cacciatori non è impeccabile, commettiamo anche noi molti sbagli. Non vogliamo dipingere come rosee favole nessuna morte di qualsiasi animali, ma quando mai??!! Nella caccia il selvatico viene ucciso, sì, mai detto il contrario, ma non “massacrato”!! Tu parli di massacri: vai a leggere i numeri degli animali abbattuti in media da un cacciatore durante una stagione venatoria.
Rispondi alle mie 4 domande del post del 7/9/05 ore 14:41. Solo dopo possiamo discutere seriamente dell’argomento caccia.
… è facile criticare l’OPERATO degli altri (i cacciatori) ?? OPERATO????? DISTRUZIONE sarebbe meglio dire!
…. proporre nuove idee e soluzionii???
Ma dovete ancora capirlo o fate finta?
Fate finta di essere molto impegnati sul tema caccia, come se vi costasse sparare agli animali, come se lo faceste per il bene dell’ambiente, come se fosse un peso per voi che fate finta di cercare soluzioni e idee… ma cosa state dicendo??
In conclusione a sentire questi cacciatori beh bisognerebbe dargli una medaglia al valore? i massacri che fanno li vogliono dipingere come rosee favole, dove gli animali muoiono si ma con allegria! risolvono tutto nel dire… ma tanto anke gli animali da macello soffrono e allora perke’ nn devono soffrire anche gli altri se questo ci diverte? gia’…. diverte… morte e divertimento che bel connubio.
Per tutti coloro che vorrebbero abolire la caccia.
SONO DELUSO E RAMMARICATO di non aver ancora ricevuto risposta alle mie 4 domande, da NESSUNO di voi (eccetto uno che ho già ringraziato). Possibile che tutti quelli che prima si scagliavano contro i cacciatori, ora tacciono e non propongono un BEL NIENTE per risolvere i problemi dei quali ho parlato??!!! Complimenti!!!!
E’ facile criticare l’operato degli altri (non sempre perfetto, anche i cacciatori sbagliano) e poi non proporre nuove idee o soluzioni. Solo chi non fa niente non sbaglia mai.
Quando dici che il predatore naturale del cinghiale era il lupo, non ti sbagli assolutamente. Hai pienamente ragione. Anzi, ti dirò che ci sarebbe anche l’orso. Ora bisognerebbe soltanto valutare se la reintroduzione di queste due specie possa essere compatibile ai giorni nostri con le attività presenti sul territorio. Io non credo, ma questa è solo una mia opinione personale. Questi due predatori, aggiungo, controllerebbero anche la popolazione di caprioli. Supponendo quindi di risolvere in questo modo il problema dei troppi cinghiali e caprioli, rimarrebbe per esempio quello delle cornacchie, volpi, gazze, ecc . Per questi, attualmente non si è ancora trovata una soluzione diversa da quella di cacciarli e catturarli con le gabbie: attività svolte per ora, solo dai cacciatori.
Continuo a non essere d’accordo sul fatto che gli animali sono come gli uomini. Sono intelligenti, sì, ma non hanno la “ragione”. Con il termine “ragione” voglio intendere tutte quelle capacità di provare sensazioni che permettono all’uomo di distinguersi appunto dagli animali. Per esempio l’anima, la capacità di provare invidia (è un male, d’accordo ma gli animali non la provano), la capacità di provare nostalgia per una persona cara che viene a mancare (l’animale prova dolore momentaneo per la morte di un suo cucciolo, sì, ma non nostalgia a distanza di 10 anni), la capacità di provare amore e per concludere l’odio.
Per me quindi, un conto è l’intelligenza e un conto è la ragione.
X DAVIDE
La ragione non è requisito unico dell’uomo..gli animali usano più spesso l’istinto perchè hanno molte più situazioni che lo richiedono. è come quando siamo in macchina che ci tagliano la strada e il primo istinto è di frenare e buttarsi dalla parte opposta ma si fa ancora più casino perchè la macchina sbanda..spero di essermi spiegato. Gli animali sono intelligenti basta guardare una battuta di caccia di un animale predatore o le trappole dei pesci e via dicendo! Guarda i cani addestrati o le scimmie per esempio..sono animali ma dimostrano una grande intelligenza! Alcune scimmie parlano con il linguaggio dei sordo muti e non è poco..tutti gli animali si possono addestrare e questo denota l’intelligenza!
Secondo me nessuno è superiore di nessun altro se no sul serio sono plausibili i discorsi come la vivisezione o la corrida. Se il buon dio ha dato agli animali un cervello ci sarà un motivo no?
Comunque anch’io concordo che non i maggiori distruttori delle foreste non sono i cacciatori ma i coglioni che vanno con la moto o il quad dove non si può, quelli che fanno pic-nik lasciando schifezze ovunque e gli studiosi che trasferiscono animali da qua a là piantano microchip e via dicendo..
Grazie Lorenza per il tuo contributo. E’ solo con persone come te che si può sperare di raggiungere un punto di incontro.
Grazie ancora e complimenti per la voglia di aver voluto provare.
Saluti
Emanuele 27 anni cacciatore
Grazie Lorenza per il tuo contributo. E’ solo con persone come te che si può sperare di raggiungere un punto di incontro.
Grazie ancora e complimenti per la voglia di aver voluto provare.
Saluti.
Grazie Lorenza per il tuo contributo. E’ solo con persone come te che si può sperare di raggiungere un punto di incontro.
Grazie ancora e complimenti per la voglia di aver voluto provare.
Saluti
Emanuele 27 anni cacciatore
EVVIVA EVVIVA -> Lorenza sei una persona sana e saggia, complimenti veramente di cuore. Non perchè dai ragione a qualcuno ma anzi propio per le tue equidistanze. Grazie e speriamo che molti ambientalisti seguano il tuo esempi. Come dico da i primi post. CONOSCERE, INFORMARSI E DISCUTERE per trovare più punti d’incontro e di convergenza al fine di raggiungere l’obbiettivo comune : la salvaguardia dell’ambiente al fine di preservare la sopravvivenza e anzi l’incremento nei numeri delle specie presenti in modo stanziale e migratorio.
Saluti
PER ALBERTO
Il cinghiale adulto non ha e non ha mai avuto predatori naturali e l`attività venatoria rimane il principale fattore di prelievo. Interazioni possono avvenire con altre specie della medesima taglia con le quali non ha comunque una competizione attiva.
I piccoli di cinghiale trovano predatori nei gatti selvatici e nelle volpi, ma è comunque molto raro.
Brava Lorenza! e non Te lo dico solo perchè sono un cacciatore!
L’apertura mentale è l’unico requisito necessario a far sì che una persona possa toccare con mano la verità! Dire: “La caccia è morte, crudeltà, assassinio, etc.” non produce altro che l’autoesclusione dall’esperienza vissuta in prima persona…. quindi permanere nell’ottusità di chi critica senza constatare personalmente! A mio avviso, il totale rifiuto e la colpevolizzazione della caccia come presa di posizione allontana le persone non solo dalla conoscenza della realtà, ma anche da esperienze istruttive e, perchè no, divertenti… ed ancor peggio non è di nessun aiuto a trovare soluzioni per le lacune ambientali.
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…. e aggiungerei: non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere!
per diana e davide
grazie delle delucidazioni, la storia delle sterilizzazioni l’ho buttata li’ lo ammetto, però perchè i cinghiali non hanno + i loro predatori naturali? forse perchè anche loro hanno dato fastidio all’uomo? Anche la specie per noi + insignificante ha un ruolo importante, non possiamo scegliere chi ci va bene e chi no perchè tutte le volte che l’abbiamo fatto abbiamo solo generato guai. L’uomo è arrivato dopo sulla terra rispetto alle altre specie, ricordiamocelo sempre.
grazie dell’attenzione ciao a tutti.
alberto
Confermo tutto quanto hai detto. Per evitare che alcuni animali spariscono dobbiamo fare soltanto due cose: migliorare il territorio e controllare i nocivi, cioè tutti quegli animali più forti che danneggiano i più deboli con la predazione o anche solo sottraendogli cibo e spazio.
Il problema è che quasi tutti gli ambientalisti non fanno niente per migliorare il territorio e non vorrebbero che noi controllassimo i nocivi.
A questo punto viene difficile.
Potrei scrivere per ore citando anche oscenità e crudeltà che ho visto commettere nei confronti degli animali (e nessuna delle persone che le commetteva era un cacciatore nè un ambientalista) ma non è il tema principale…e poi personalmente non credo che portare a conoscenza di tutti alcune atrocità sia un bene…anzi trovo sia un pessimo esempio che potrebbe putroppo essere seguito…
Non imbraccerò mai un fucile, questo è certo, ma non condannerò mai neanche l’arte venatoria…i problemi poi legati alla caccia sono tanti, tantissimi e quasi tutti di natura diversa dall’uccisione degli animali…per esempio c’è carenza di guardie venatorie (che per inciso non dovrebbero solo controllare i cacciatori ma anche coloro che non rispettano la natura che li circonda o i fondi altrui…)
Infine vorrei davvero che alcuni messaggi che ho letto in questo post non fossero mai stati scritti…ho visto insulti, turpiloqui, affermazioni razziste, sessiste e assurde e mi dispiace apprendere che la maggior parte di queste sono state fatte da persone che si definiscono Ambientaliste…perdonatemi colleghi…ma è la verità…
Avere un’ideologia (le mie sono: la salvaguardia degli animali e dell’ambiente) non vuol dire necessariamente dare addosso a chi non la pensa come noi!!! ma ascoltare, informarsi e valutare torgliendosi dalla testa tutti i preconcetti…altrimenti la democrazia è solo un’utopia…e mentre perdiamo tempo a discuterne le foreste bruciano, gli animali muoiono, i mari si imputridiscono….ecc…
Io ripeto, non sono nessuno, ho solo cercato di condividere con voi la mia esperienza…ma nel mio piccolo cerco di migliorare…e lasciare che la mia coscienza mi lasci dormire la notte…
ho sottoposto tante volte gli stessi “quesiti” a persone che si definivano animaliste e non sapevano riconoscere un germano realte da un codone…(salvo eccezioni naturalmente)
Quello che invece ho visto leggendo i vari post…è che la maggior parte di chi si definisce “ambientalista, animalista ecc…” non sa quello che dice… la maggior parte dei cacciatori che scrivono invece dice la verità e sa perfettamente di cosa sta parlando…
Non ho certo la presunzione di fare da arbitro…d’altronde io non sono nessuno…e condivido chi dice che è giusto scrivere “liberamente”…
Mi sono soffermata solo un attimo in più sulle domande poste da Davide…e ho cercato di dare una risposta da “animalista”…e l’unica risposta/commento che mi è venuto in mente è: Animalisti e cacciatori, hanno lo stesso obiettivo…tante volte non ce ne rendiamo conto perchè l’idea di un cacciatore che se ne va in giro a sparare a tutto ciò che si muove è quella che ci hanno sempre inculcato…ma non è vero! Ho partecipato, seppur con estrema riluttanza iniziale, a diverse battute di caccia (con intenzione iniziale quasi di boicottarle…)…al cinghiale, caccia alla ferma, caccia agli anatidi con riporto, caccia agli ungulati in montagna…
Non ho mai visto crudeltà in alcuna di queste cacciate…sicuramente sarò stata fortunata perchè purtroppo ci sono tanti cacciatori “delinquenti”…ma sono gli stessi cacciatori i primi a combatterli…
Lo scenario presentato da Davide nelle sue domande…beh è tragico, tragico davvero e non è irreale…ma credo che il buon senso prevarrà…La collaborazione tra cacciatori ed ambientalisti è fondamentale…mettiamola così:
i cacciatori ne sanno più di tutti sui selvatici, gli ambientalisti sul punto di vista scientifico dell’ambiente…unire le due cose non può che essere un successo…sempre per perseguire l’obiettivo comune: NON LASCIARE CHE GLI ANIMALI SPARISCANO…(per farla breve).
…segue….
Ti vorrei chiedere una cortesia. Potresti darmi alcune precisazioni in più sul numero e il tipo di cinghiali da prelevare per una corretta gestione della specie? Mi spiego meglio. Mi interesserebbe avere delle percentuali sul numero totale di cinghiali abbattuti. In pratica mi servirebbe sapere per esempio su un totale di capi pari a 50, quanti animali per ciascuna categoria bisogna abbattere.
Grazie.
P.S.: credo che la tua risposta possa essere d’aiuto a tutti coloro che praticano e gestiscono questa pratica.
Vorrei conoscerne tante persone come te. Complimenti. Ti ringrazio a nome di tutti i cacciatori che credono (come il sottoscritto) nel tuo lavoro. Continua così. Aiutaci a far conoscera la caccia con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. Aiutaci a far conoscere gli animali ai giovani. Invita nuovi giovani a seguire le tue orme: gli animali e l’ambiente ne hanno bisogno.
Metti a disposizione di tutti le tue conoscenze in materia.
Cari animalisti e cacciatori,
ho letto un po’ i vari messaggi di questo argomento…vorrei dire la mia:
Io sono animalista, nel senso che amo tutti gli animali, li amo dal profondo del cuore e cerco da anni di fare fisicamente qualcosa per la loro salvaguardia…putroppo non sono in grado ancora di dedicarmi a grandi progetti, ma nel mio piccolo collaboro molto spesso con cacciatori (e figure connesse) e leghe ambientaliste… ad esempio:
– effettuo monitoraggio durante le operazioni di cattura dei selvatici
– effettuo monitoraggio attivo durante le operazioni di ripopolamento e liberazione di selvatici (specie autoctone e di importazione)
– ho sostituito un paio di volte un commissario durante gli esami provinciali per l’abilitazione all’esercizio venatorio
– qualche volta ho fatto da assistente ai corsi, promossi anche dalle federazioni venatorie, per insegnare agli agricoltori l’utilizzo di particolari accortezze, soprattutto durante la trebbiatura, per preservare gli animali selvatici.
– Ho partecipato, per curiosità, ai censimenti degli ungulati nei comprensori alpini (anche questi quasi sempre effettuati in concerto tra associazioni venatorie, nella figura dei selezionatori, e leghe ambientaliste o idonee figure statali preposte).
…detto ciò…vi devo dire che HO IMPARATO da queste esperienze una grande verità, che faccio tutt’ora fatica a comprendere, che DECISAMENTE la caccia (benchè io sia contraria) non è il male peggiore…
Ho visto cacciatori commuoversi quando uno dei selvatici destinato al ripopolamento, per il quale avevano investito tante energie (e denaro), periva poco dopo la reintroduzione….
ho visto cacciatori stare svegli di notte per seguire le nidiate di fagiani e difenderle dai predatori (magari eccessivo…)
Quando supplivo all’esaminatore ufficiale durante gli esami per l’abilitazione venatoria ho visto ragazzi ed adulti riconoscere e descrivere ogni singola specie che gli sottoponevo con precisione e passione….
Salve a tutti cacciatori e non.
Era un po’ che non entravo in questo blog e solo oggi ho scoperto che c’erano tantissimi messaggi nuovi. Armato di buona voglia mi sono letto tutti i vari post ma mio malgrado scopro che la storia è sempre la stessa e che la maggior parte della gente che si ritiene contro la caccia non sappia far altro che insultare e inveire contro la caccia e i cacciatori. Bella l’idea di Davide di cercare di spiegare e di fare capire cosa vuol dire andare a caccia per un cacciatore, e quella di porvi delle domande per proporre una alternativa ma mi sembra che sia ben pochi quelli che abbiano risposto seriamente.
Daltronde come poter discutere di questi argomenti con delle persone che non riescono a capire la differenza tra gli uomini e gli animali o che credono sia possibile fare crescere un gatto in una bottiglia?
Apro una parentesi per un chiarimento sulla pianta di miscanthus:
Premetto di non aver letto l’articolo ma da quanto ho capito bisognerebbe coltivare una pianta per poi tagliarla e bruciarla? Dove’è la grande scoperta? Forse dalla combustione di questa pianta non si produce Co2?
Comunque saluti a tutti ( meno a quelli che insultano solo )
Cercherò di spiegare il mio pensiero in merito alla superiorità dell’uomo rispetto all’animale. Concordo pienamente con te che la razza padana eletta non è superiore a nessun’altra razza di questo mondo. Nessun uomo può ritenersi superiore ad un altro solo perché risiede in un determinato paese, perché ha un determinato colore della pelle o perché ha una determinata fede religiosa. Questo no, d’accordo. Gli uomini vanno rispettati tutti nello stesso modo perché appartengono tutti alla stessa “famiglia”. Se però mi parli d’animali, allora il discorso cambia, ma cambia di molto! Potrei riempire pagine intere scrivendo tutto ciò che ha in più un uomo rispetto ad un animale, ma sarebbe inutile: basta guardarli entrambi.
Se poi mi dici che certi atti crudeli e malvagi compiuti dagli uomini, non vengono compiuti dagli animali, questo è VERO, hai ragione. Ma questo non vuol dire che sono inferiori o uguali. Vuole solo dire che in questo caso gli uomini non hanno usato la ragione, proprio quella che li distingue dagli animali.
Riporto un articolo che ho letto sul sito di Repubblica secondo me molto interessante per quanto rigurda l’energia alternativa al petrolio.
Mettete l’erba nei vostri cannoni”. Il vecchio slogan hippie-pacifista rispolverato per la guerra in Iraq potrebbe presto lasciare il posto a una sua variante aggiornata: “Mettete l’erba nelle vostre centrali”. L’erba in questione non sarebbe però la marijuana, bensì il miscanthus, una pianta in grado di raggiungere anche i quattro metri di altezza e molto usata per decorare i giardini con le sue infiorescenze argentate o violette. Secondo i dati esposti da un gruppo di scienziati a un convegno svoltosi nei giorni scorsi a Dublino, questa specie vegetale una volta raccolta e bruciata come combustibile potrebbe rivelarsi un’ottima fonte di energia alternativa.
“Le biomasse sono state sempre viste come una risorsa in grado di fornire un piccolo contributo alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, ma noi riteniamo che potrebbero dare invece un apporto decisivo senza bisogno di particolari innovazioni tecnologiche”, spiega il professor Steve Long della University of Illinois.
“Se crescessimo il miscanthus sul 10% dei terreni agricoli disponibili sul territorio dell’Unione Europea a 15 stati – gli fa eco il collega irlandese Mike Jones, del Trinity College di Dublino – saremmo in grado di alimentare il 9% dell’attuale produzione energetica”. “Non c’è motivo per non sfruttare sistematicamente questa risorsa nel giro dei prossimi 10 anni”, precisa ancora Jones.
Effettivamente, se i dati forniti dai due scienziati si confermassero affidabili, non sembrerebbero esserci grosse controindicazioni per uno sfruttamento intensivo di questo tipo di biomassa. Il miscanthus selezionato per gli esperimenti portati avanti nell’Illinois ha infatti una resa molto elevata, di circa 60 tonnellate di materiale essiccato per ogni ettaro di coltivazione, e non necessità di cure particolari essendo naturalmente resistente a malatti
Hai visto la notizia NEL SITO DI REPUBBLICA
sulle proprrietà della pianta di miscanthus
che coltivata per essere utilizzata come combustibile potrebbe produrre il 9% della corrente usata oggi in Europa?
Che ne pensi?
Non era una provocazione io ti ho chiesto sul serio perchè noi umani siamo superiori..certo che non vorrei che mia moglie partorisca un cinghiale ma che centra? Stiamo parlando di cose differenti perchè io ti parlo della realtà e tu di film horror scusa! Si si il dovere di un bravo cacciatore è di porre fine alle sofferenze di una preda ferita ma forse sarebbe meglio non ferirla.
Molte specie di uccelli praticano la monogamia, la scrofa dei cinghiali si sacrifica per il gruppo e anche le lepri se non sbaglio hanno la loro struttura sociale. Non capisco il discorso della superiorità che sembra quello dei padani razza eletta..noi umani siamo eletti da chi?
X DIANA:
i predatori prediligono i cuccioli perchè più facili da cacciare e avrà dato la preda ai cuccioli per insegnargli a cacciare perchè nesuno nasce imparato e i cuccioli nn partecipano alle battute di caccia..però se a te piace pensare che cacciano per svago..fai pure.
Ciao
buongiorno sig. grillo,proprio ieri sera vedevo su rai3 come e’ stato possibile far nascere un uragano di proporzioni bibliche come katreena. bene, ora non sarebbe il caso di smetterla di usare combustibili dannosi e pericolosi come il petrolio, che sono trasportati su barche come quelle che trasportano i clandestini, che ogni volta distruggono km e km di oceano per varie perdite e che hanno ucciso e continuano a uccidere milioni e milioni di animali innocenti? visto che lo stato e le aziende se ne fregano dell’ambiente e non e’ possibile per tutti avere un automobile fantastica come la sua, non potremmo per iniziare convertire le nostre maledettissime auto a gasolio e benzina in auto a metano? non sarebbe gia’ un piccolissimo ma pur sempre significativo passo in avanti? non potremmo dire uso 1000euro per convertire la mia auto ma d’ora in poi la benzina la userannoi politici per dissetarsi? il metano costa -della meta’ di un litro di benzina!!!!
inoltre consiglio a tutti coloro che acquistano i famosi SUV di andare ad usarli su un’ altro pianeta, perche’ inquinano 10 volte +di un’auto normale!!poi sono anche così stupidi che comprano un auto con dimensioni da treno per poi voler entrare nel centro delle citta’ nelle cui strade ci passano a malapena le biciclette, lasciandole poi su marciapiedi e bloccando il traffico!!! voglio un paese come l’olanda, dove l’auto esiste solo per i viaggi +lunghi e dove la gente usa la bicicletta per andare in qualsiasi luogo( lavoro, amici, etc..)
BASTA PIGRIZIA!!!+ BICILETTE E -SCOOTER VELENOSI!!!
…Vorrei fare una precisazione per tutti coloro che, anche giustamente, si lamentano del fatto che i cacciatori passeggiano indiscriminatamente sui loro terreni…beh vi garantisco che non sono SOLO i cacciatori a farlo…nel ns. terreno (nel quale andiamo anche a caccia), privato ma confinante con una strada vicinale, TUTTO L’ANNO passano indiscriminatamente:
– ciclisti (che per carità non danno nessun fastidio…se non quando decidono di avventurarsi in discese mozzafiato in mountain bike sui campi coltivati…ma questa è solo maleducazione)
– Persone a cavallo… mi ritrovo regolarmente le strade disseminate di simpatiche cacchine, campi coltivati con splendide impronte di zoccoli e nidiate di fagiani calpestate..
– Appassionati di motocross…non sto neanche ad elencarvi danni e fastidi (ad esempio anche noi veniamo simpaticamente svegliati, al posto che da una fucilata, da un rombo assordante di motore)
– Nuova moda…appassionati di QUAD…(moto a 4 ruote)
– numerosi turisti con cani liberi che danneggiano regolarmente le nidiate di fagiani (che stiamo ripopolando con attenzione e cura da circa 6 anni…)
– coppiette in camporella…eheheheh
Tutto ciò non si ferma neanche durante la stagione di caccia…ma non diciamo nulla e non ci lamentiamo mai perchè i sopramenzionati personaggi possono farlo…cerchiamo solo, quando andiamo a caccia, di stare attenti e di non far male a qualcuno…
grazie alla caccia dove abito io, vicino al parco sovracomunale del Roccolo, ho finito di andar in giro in bici…
se proprio voglio uscire devo sorbirmi tutto lo smog delle strade, perchè ormai entrar nel parco è come giocar alla roulette russa.
Non riesco a capire se è una provocazione o se vuoi proprio una risposta da me. Ma caspita, ma che domanda è!!?? E’ come chiedere: cos’ha in più il giorno rispetto alla notte? Dici di non vedere sta grande differenza, allora te la faccio io una domanda (scusa ma permettimi un “se”): se tua moglie dovesse partorire, preferiresti che ti partorisse un bel bimbo o un bel cinghiale? Ecco, la differenza per me sta in questa risposta.
Per quanto riguarda la tua seconda osservazione, è giustissima. Il problema è che io ritengo giusto andare a caccia (e poi mangiare la selvaggina) come ritengo giusto allevare e uccidere gli animali per mangiarli. NON ritengo giusto invece, far soffrire gli animali inutilmente. I comportamenti da condannare sono molti, dal tagliare la coda ad una lucertola allo straziare il corpo di un toro in una corrida. Un conto è uccidere un toro con la pratica della corrida e un conto è sparargli un colpo in fronte come si fa nei macelli. Un conto è fare sbranare un cane in un combattimento illegale e un conto è mettere fine alle sofferenze del nostro fedele compagno di caccia (con una malattia incurabile) con una fucilata. Sarà brutto dirlo ma è così. Un conto è uccidere e un conto e far soffrire.
Ricordo che il primo dovere di un cacciatore corretto e responsabile, è quella di mettere fine al più presto alle sofferenze di un’eventuale preda ferita.
Ricordo a tutti i cacciatori, che la selvaggina ferita va recuperata a tutti i costi e va finita nel più breve tempo possibile!!!
GRAZIE per aver cercato di rispondere alla mie domande. Sei stato il primo e spero che gli altri possano prendere esempio da te. Non hai risposto a tutte ma è già qualcosa. Riconfermo però che il numero di volpi e cornacchie (e molti altri animali opportunisti) è cresciuto a dismisura rispetto a 30 anni fa. Per la sterilizzazione .è un po’ complesso realizzarla e anche se fosse possibile, a mio avviso si violerebbero molto di più i diritti degli animali perché si negherebbe a loro la libertà di riprodursi per tutta la vita. In quanto ai risarcimenti, gli agricoltori (compreso il sottoscritto) lavorano per produrre un raccolto e non per ricevere un risarcimento dallo stato. E’ un loro diritto poter svolgere il proprio lavoro. Inoltre, nel caso in cui si chiudesse la caccia al cinghiale, l’ammontare dei risarcimenti (compragli quelli per gli incidenti stradali) raggiungerebbe cifre inimmaginabili e insostenibili da qualsiasi amministrazione pubblica.
In quanto al poter pascolare delle mucche sì, potrebbero, hai tutte le ragioni: il problema è che il numero di capi di ogni azienda è aumentato molto e i prati scarseggiano. Il terreno è quello che è, purtroppo. In quanto agli allevamenti in generale, invece, non sono del tutto d’accordo su cosa si legge: non me ne vogliano i colleghi cacciatori. Escludendo sempre le eccezioni e i fuorilegge, posso dire che conosco allevamenti di bovini così puliti, ordinati, arieggiati e con strutture super efficienti che il proprietario (cioè una mia amica) passeggia all’interno di questi con un bimbo di pochi mesi nella carrozzina ed un altro al seguito sul triciclo.
Concludo con il ricordare a tutti che NON SONO D’ACCORDO con il maltrattamento degli animali.
Caro Beppe, cari Amici del GRILLO,
credo che oltre alla possibilità di leggere ed informarci dovremo creare un movimento non solo d’opinione, ma d’azione…
cominciamo a individuare dei punti critici su cui possiamo fare qualcosa tutti insieme. Boicottiamo le aziende che ci trattano da dementi o peggio da mucche da mungere.
Orgenizziamo dei raduni in rete e nelle piazze,CANDIDIAMO GRILLO ALLE PROSSIME ELEZIONI!
CIAO a tutti
Bruno – Milano
Francamente sono stupita di leggere che ha una cultura faunistica e dice ancora queste inesattezze!
Infatti i predatori privilegiano la categoria dei piccoli. La mortalità infantile (cioè i soggetti che non arrivano ad un anno) è altissima proprio per la predazione!
Perfino la volpe preda i piccoli di cinghiale, se la madre si allontana abbastanza!
Senza scomodare Mainardi, Lorenz, Bartolomei ecc.
le cito un documentario visto in tv qualche settimana fa su una femmina di grande felino (ghepardo?) che prendeva una piccola gazzella dopo un estenuante inseguimento, la prendeva in bocca tenendola ben viva e la portava ai suoi cuccioli perchè ci giocassero un pò prima di cena.
X DAVIDE:
cos’ha l’uomo in più degli animali?
Diana mi sembra che avesse spiegato che i cinghiali hanno una struttura sociale complessa e che la scrofa guida si butta per prima in caso di pericolo. Non vedo sta gran differenza..
Qualcuno diceva che finch’è la legge ve lo permette voi lo fate..ma anche le banche sono strozzini legalizzati ma non vuol dire che quello che fanno sia giusto no? (non ho parlato per se come hai visto?)
Ps. comunque insultare o dire mi trattengo e non voglio rispondervi male per me si equivalgono comunque non mi interessa.
Per qualsiasi animale selvatico il contatto con l’uomo significa grandissimo pericolo. Per sterilizzare i cinghiali bisognerebbe predisporre recinti di cattura (notevole disturbo), organizzare battute di molte persone addestrate che abbiano voglia di passare varie domeniche urlando per i boschi e passando nel fitto del bosco per spaventare i cinghiali e spingerli nei recinti.
Qui gli animali dovrebbero restare vari giorni per essere individuati i soggetti adatti, narcotizzati con una fucilata, barcollare per vario tempo prima di cadere addormentati, prelevati, operati e seguiti nel decorso post-operatorio con medicazioni o altri controlli. Poi liberati.
Con, ovviamente, il rischio concreto di perdite, anche perchè gli effetti dell’anestetico non sono prevedibili.
Se questo le sembra meno crudele di una palla nel cuore…..
Vede, è dimostrato scientificamente che per gli animali selvatici la morte non è la peggiore fra le opzioni possibili. Rientra nella vita. Gli animali non hanno l’aspettativa, per cui non possono prevedere un’ipotesi terrificante. La perdita della libertà sì.
X DIANA:
non mi dare del tu che ho 20 anni..per favore!
Comunque a parte tutto di libri sugli animali e comportamenti ne ho letti un bel po’ e visti documentari di ogni tipo, partecipato a mostre, dibattiti e via dicendo..io lo so che gli animali si divertono e basta solo vedere due cuccioli che giocano. Gli animali hanno anche istinti omosessuali e non è raro che due maschi della stessa specie lascino i loro branchi e vivano da soli..a parte questo so che gli animali si divertono ma certo non cacciano divertendosi e non si divertono cacciando..loro lo fanno per vivere e, se si divertissero, non si avventerebbero sui cuccioli che sono delle prede facili? O no? Che divertimento c’è non scappa!
PER ALBERTO ALBERTI
Ecco, appunto, l’ignoranza in materia…
Vede, il problema dei cinghiali che fanno danni all’agricoltura è complesso e, nella maggior parte dei casi è il risultato di una cattiva o nulla gestione faunistica della specie.
Mi spiego.
Il Cinghiale ha una struttura sociale complessa. Il gruppo più consistente è formato dalle femmine con i piccoli e i nati di un anno (si parla sempre di anni compiuti). I maschi di due anni e oltre stanno più o meno isolati quasi tutto l’anno.
Il branco delle femmine ha una scrofa “guida”, che di solito è la più vecchia, sempre la più forte. Lei ha la responsabilità del branco, per cui, in caso di pericolo, va in avanscoperta per garantire sicurezza.
Questo per dire che nella caccia in braccata,viene colpito di solito il cinghiale che sfonda per primo le poste, che nella maggioranza dei casi è proprio la scrofa “guida”. Ogni cacciatore mira al cinghiale grosso, lasciando i piccoli.
Questo provoca una destrutturazione della popolazione che si trova allo sbando. Sarebbe come lasciare una popolazione di ragazzini a vivere da soli senza un adulto a guidarli.
Questo è il primo motivo dei tanti danni, perchè una popolazione di subadulti danneggia molto piùdi quel che mangia, provoca incidenti stradali ecc. ecc.
Una corretta gestione del cinghiale dovrebbe prevedere corridoi di tiro più ampi, corsi di formazione per cacciatori, piani di gestione dei coltivi e piani di abbattimento razionali, cioè molti piccoli, vari subadulti, pochissimi adulti.
Qualsiasi persona informata sa che la zootecnia è molto più crudele della peggior forma di caccia.
Anche gli attivisti più accaniti dell’ENPA sanno che l’allevamento è una tortura continua e, spesso insensata dal punto di vista faunistico.
Lo scagliarsi contro la caccia scarica la coscienza delle proprie mancanze in materia di ambiente e fauna. La maggior parte di chi dice di essere contro la caccia parla per luoghi comuni, ha paura di un discorso serio e mangia animali torturati e non vuole neanche sapere da chi.
Una bellissima campagna della LAV qualche anno fa diceva:”se i macelli fossero di vetro la gente non mangerebbe più carne”.
PER ROBERTA SAGLIA
Non rispondo a considerazioni personali e morali perchè non rientrano nel tema caccia e fauna, sono solo un uso privato di un mezzo pubblico per togliersi dei sassolini dalle scarpe.
Non mi ha fatto alcuna domanda sull’argomento.
Se vorrà parlare con me di caccia e fauna sul piano tecnico e gestionale sarò lieta di risponderle.
Attenzione signori state ancora sbarellando. Iracheni, uccidere una perasona, ma cosa dite ???
Noi faciamo cio che la LEGGE ITALIANA CI PERMETTE DI FARE in modo legale. Non ho ancora visto nessuna legge che AUTORIZZI all’omicidio. Ma che paragoni fate ???? Noi fino a che la legge ci approva siamo in piena regola, stop. Tutto il resto è noia , come dice Califano !!!
Praticamente i cacciatori stanno dicendo:
siccome ci sono gli allevamenti che crescono e uccidono gli animali barbaramente per portarli sulle nostre tavole, perchè noi non possiamo uccidere un animale selvatico?
Vale a dire . siccome gli americani hanno occupato l ‘ iraq e hanno arrestato , torturato e ucciso motli irakeni , perchè noi non possiamo ammazzare una persona qualunque che ci sta sulle balle?
Per Davide Isoardi
premetto che io non sono un ambientalista assoluto come quelli che hanno liberato migliaia di castorini (nutrie)rovinando l’ecosistema della bassa padana, in famiglia non si comprano pellicce nè indumenti o beni che possano provenire dall’uccisione di animali per motivi futili. In questa ottica attuo anche un boicottaggio di tutte le merci che provengono da paesi come il canada,giappone,cina,islanda ecc. che hanno reintrodotto la caccia di balene,foche ed altri animali in via di estinzione per il loro sfizio o tornaconto e non ci andrò nemmeno per turismo. Teniamo sempre in considerazione il fatto che la terra è sempre andata avanti senza che l’uomo controllasse l’ecosistema, anzi quando ci ha provato in passato il + delle volte ha fatto solo danni (adesso l’unico esempio che mi sovviene è quello degli elefanti in africa).
L’essere umano , per sua indole, ha sempre cercato di adattare l’ambiente alle proprie esegenze (niente di male fin qui) ma ha esagerato conciando il pianeta come una discarica.Non dico di tornare nelle caverne, ma almeno permettere di vivere anche ad altre specie non mi sembra così pazzesco.
Cercherò di rispondere alle tue domande:
1- dalle mie parti, quando ero piccolo ( ho 30 anni) c’erano le volpi, tassi, faine ecc. ora non più.
2- se danneggiano i raccolti non importa, in italia si buttano milioni di euro in corsi di formazione per agricoltori (a cui non interessano per la maggior parte) solo per farli intascare a qualche amico dei soliti amici. destiniamo questi soldi a risarcire quei poveri agricoltori che hanno agevolazioni fiscali e sono milionari. In toscana ho saputo del problema dei cinghiali (prima estinta la razza autoctona, poi importatane un’altra)e anche quello andrebbe risolto ma non con uno sport (sterilizzazioni)
3- delle starne purtroppo non sò niente
4- invece di tenere le mucche nelle stalle-lager
non potrebbero pascolare come facevano una volta?
mangiare l’erba non i mangimi(mucca pazza)ciao
….esattooo!!!!.. Maurizio hai centrato in pieno….
questa è una cosa da porre all’attenzione di Beppe Grillo… dovrebbe fare uno studio sul Gruppo Cremonini…
…chissà cosa salterebbe fuori!!!!
Marzio te lo spigo subito. Ho lavorato per 5 anni come agente per la più grossa azienda in europa di macellazione industriale, ossia l’INALCA del gruppo cremonini. Sviluppa, nel solo territorio italiano la non modesta cifra di 22500 miliardi di vecchie lire circa. E qusto solo per il belpaese + abbiamo il resto della vecchia europa, inoltre ci sono 2 allevamenti con relativi macelli in argentina recentemente costruiti. Non conosco le cifre di tutto il mercato ma se tanto mi da tanto. Ora visto ciò ti pare che una lobby così potente in termini economici non possa modificare anche chi partito con le migliori intenzioni, poi si sieda ad una tavolo e mangia a 4 palmenti???
…dimenticavo una cosa importante!
dietro la selvaggina c’è un cacciatore che ha sparato e si è divertito… questo è vero!
E’ una passione!!! ….e credo che sia questo il problema… alla gente non sta bene che si spari per passione!!! perchè????
….eh si…. per confermartelo: non esistono allevamenti di camosci (non è possibile allevarli)
…quewllo che hai mangiato sarà stato sicuramente di selezione per piano di abbattimento… pensa che quello ha vissuto la sua vita da animale selvatico, normalmente, come è giusto che sia….
Il vitello e il maiale sono rimasti chiusi in stalla tutta la vita… come è giusto che sia (non sono animali selvatici)….
Entrambi sono finiti … uccisi dall’uomo… per che cosa? per essere mangiati!
La differenza è che dietro l’animale selvatico c’è un cacciatore che ha sparato… e questo non va giù alla gente!… ma perchè il cacciatore che spara non va bene e l’allevatore che sgozza e lascia l’animale a morire dissanguato invece va bene???
Adesso spero che nessuno insorga dicendo che non è vero che la selvaggina finisce in pentola PERCHE’ INVECE E’ COSI’!!! Purtroppo manca l’informazione, le persone al giorno d’oggi non sono abituate alla caccia come una volta e risulta molto più semplice credere all’allarmismo animalista che mostra le scene di caccia facendole apparire crudeli! Nessuna mostra le scene di uccisione degli allevamenti… come mai?
Per Diana Bertoldi:
mi chiedo se abbia notato i miei messaggi per Lei(con relative domande e considerazioni)… oppure ha volutamente scelto di non rispondermi???
Come ho detto in altri interventi, forse è meglio conoscere le realtà, poi dopo giudicare. Attenzione NON ti accuso di ignoranza, però forse riesci a comprendere come mi sento quando mi danno dell’assasino ossesionato dal sangue. Non sono una vittima , ma neppure un boia assetato di sangue innocente e come me molti altri cacciatori. Ciao.
Come ho detto in altri interventi, forse è meglio conoscere le realtà, poi dopo giudicare. Attenzione NON ti accuso di ignoranza, però forse riesci a comprendere come mi sento quando mi danno dell’assasino ossesionato dal sangue.
Marzio
come fanno al parco del gran paradiso! ci sono cacciatori che su ordinazione cacciano gli animali per ristoranti.confesso, il camoscio lho mangiato anche io! ed era un camoscio nn di allevamento penso. questo dovrebbe farmi riflettere si
Beh Maurizio nn so ke dire in questo caso.
Nn mi aspettavo una risposta così. Forse ami piu tu gli animali di tanta altra gente ke per esempio abbandona i cani in autostrada e nn sono cacciatori.
Mi ha fatto piacere conoscere questo aspetto e mi fa riflettere
Vivono con me, mia moglie, mio figlio e i miei genitori ben 4 cani, 2 tartarughe acquatiche, 2 canarini così composti: Arno, Epagneul Breton di anni 11, Rudy figlio di Arno di anni 2, Briciola meticcia tra York e bò presumibilmente di 2 anni circa, Lara di 12anni presumibile meticcia di coker e setter irlandese, 2 tartarughe acquatiche di anni 5 , enormi circa 600 gr l’una tutti vivono al 3° piano di una palazzina di 12 appartamenti. I 3 cani Arno, Rudy e Briciola dormono in camera insieme a me, mia moglie e Loris, mio figlio. Per inciso tutte e ripeto tutte le mattine alle 5, 5,20 sono a spasso con i ragazzi. Lo faccio senza rimorsi ne pentimenti.Per inciso mentre ti scrivo ho Arno acciambellato fra le gambe !!! Siamo in attesa di farci una nuova casa in campagna dove ho un terreno di 2000 mt. e allora si che godranno.
Certamente! E se faccio un buon carniere congelo tutto per mangiare selvaggina tutto l’anno!
Mi è anche capitato di rifonire alcuni ristoranti…
A volte se qualcuno del gruppo fa il capriolo o il cervo andiamo al ristorante di un amico che lo cucina per tutti ….
…funziona così….
Personalmente mangio insieme a i miei familiari ciò che catturo nelle mie battute insieme a mio padre di 71 anni. Ti garantisco, ho un bambino di 6 anni a cui piace tantissimo la cacciagione. Comunque anche chi non mangia personalmente magari poi la ragali a chi ne fà un uso culinario, altrimenti è un’emerita merda, scusa il termine. E’ come pescare e gettare il pescato nell’immondizia: purtroppo conosco anche tipi così, tendono le retine in mare e poi gettano il pescato perchè in esubero.
Il bracconiere NON è un cacciatore, è come dire che il pirata della strada è un automobilista. Non sono uguali. Perseguono un fine simile ma con mezzi, tempi , metodi totalmete diversi. BRACCONIERE = UOMO DEDICATO A DELINQUERE – CACCIATORE = UOMO RISPETTOSO DELLE LEGGI, perchè non dimentichiamo una cosa di fondamentale importanza, il cacciatore pratica una attività consentita dalla legge italiana. Ogni altro paragone , anche da me esposto è totalmente fuori luogo, ma chiaramente punzecchiato…. anchio sbarroccio come si dice da me in toscana. Scusami ma non mi paragonare ad un bracconiere come io non ti paragono ad un pirata della strada.
MARZIO CANNAR.
nn sono vegetariana. dovrei esserlo lo so. capisco abbattere gli animali per nutrirsi questo si. ma il modo in cui vengono macellati… mi fa stare male. e nn solo il macello, ma ci pensi alla loro vita passata dentro le gabbie? io mi sento soffocare, morire. dovrebbe esserci un altro tipo di allevamento secondo me, allora si. … tu quando vai a caccia lasci la selvaggina li o la mangi?
Maurizio, nn concepisco la violenza. Sui bambini, ragazzini, donne, uomini. Non sono di quelle invasate ambientaliste credimi, capisco la differenza tra uomo e animale, nn vado all’estremo delle mie convinzioni! capisco la caccia sotto un ottica diversa. forse ero talmente presa dalle risposte ke nn mi sono informata sui tipi di caccia. capisco abbattere gli animali vecchi o ammalati, ma vedi esiste tanto bracconaggio. tu cosa ne pensi
ollaaaallaaa… finalmente si riesce a parlare seriamente di qualche cosa… mi fa piacere, bene!
Comunque, Tu sei vegetariana? se lo sei io Ti rispetto…. conseguentemente mi aspetto del rispetto anche da Te.
Se non sei vegetariana e sei amante degli animali, non puoi non ammettere che i metodi di allevamento, uccisione e macello non siano crudeli! Sono molto più crudeli della caccia!
Partendo dal presupposto che (salvo animali cacciati per selezione, esubero e/o perchè nocivi per altra selvaggina ..tipo volpe, nutrie, donnole etc) tutta la selvaggina finisce in padella…. allora mi spieghi perchè chi va a caccia è un’assassino e chi alleva per commercializzare no?
La mia risposta è : nessuno dei due è un assassino… il fine è sempre il medesimo ….
adesso però non venite a farmi numeri fuori dal normale tipo: come fai a mangiare 60 fagiani in una stagione…. questi numeri non esistono! esistono solo nelle aziende faunistiche e comunque anche quella selvaggina finisce in pentola!…. dove credete che prendano la selvaggina io ristoranti tipici??
Poi concordo su altri errori dei cacciatori, ma uin linea di prioncipio non si poù fare di tutta l’erba un fascio….
Monica seriamente, come ti senti di fronte alla violenza nei confronti di minori di razza umana ? E che posizione hai nei confronti dell’aborto NON terapeutico?
dai giannini .. hai preso le pastigliette per la pressione? dai nn fare così! respira anke tu e ora butta fuori tutto il rancore ke hai! butta butta soffia soffia ke di rabbia ne hai! su così… bravo
MARZIO CANNAR
seriamente: sul macello ci sarebbero tante questioni da affrontare. E’ un argomento ke mi tocca in modo particolare. Però se mi metto a parlare del macello con un cacciatore, parto prevenuta. mi spiego : voi cacciatori come la vedete la questione? paragonate le bestie ke uccidete nella caccia alle bestie di allevamento ke comunque muoiono? io non sono daccordo, secondo me c’è differenza. io adoro gli animali, ma proprio tanto tanto ed è per questo ke nn riesco a capire il vostro punto di vista. a parte i batti becchi che sono cavolate su un argomento come questo io seriamente nn riuscirei a torcere un pelo ad un animale. io mi sento male fisicamente quando vedo violenze su animali.
si si…MONICA SAIBENE….HAI PERFETTAMENTE RAGIONE!!! A PENSARCI BENE SEI NEL GIUSTO! HAI RAGIONISSIMA!
io questo sito lo chiamerei MONICASAIBENE.IT ….perchè HA RAGIONE LEI!!!
Monica Saimale o è scema o fà finta di esserlo. Veramente. Come istigatrice all’insulto è bravina ma concettualmente carente e inconcludente. Un consiglio alle persone di buon senso: ai pazzi bisogna dar ragione, percui -> Monìca HAI RAGIONE E NON TORTO, RESPIRA A FONDO , SI RILASSATI e vedi da andà fan culo, grazie !
mpsssss… ahahahh….
….è davvero incredibile…. incredibile….
ahhhahahah….
sembrano colloqui fra persone di lingue diverse… uno scrive in arabo e l’altro risponde in cinese……
….intanto nessuno commenta la questione allevamento e macello…. cossà come mai?
aaa ma allora nn facciamo piu comunella? e cosa le diranno i suoi spavaldi amiketti! ora se mi risponde qualcun altro dovrete fare flic e floc!
asilo? beh no niente asilo! voi cacciatori mi state facendo una buona scuola confrontandomi con voi si regredisce allo stato PRIMORDIALE… ricordate… CAVERNE… UOMO PRIMITIVO… ecc. ecc. e allora si comincia a pensare come bambini dell asilo ma è L’UNICO LINGUAGGIO KE CONOSCETE!
sto facendo una raccolta di stampe con le vostre risposte caso mai mi sentissi triste mi faccio2 RISATE…
Monica, mi scuso per il ritardo nella risposta,
mi può dire gentilmente a quale asilo va così evito di mandarci i miei figli? eheheh
Incredibile quante parole può scrivere una persona senza dire niente!!!!
Vorrei rispondere anch’io alle Sue domande (mi perdoni sig. Marzio se la copio…)
“Come vivete?…direi benissimo, alla mattina bevo solo un caffè…dò un bacio a mio marito, vado a lavorare…non pranzo quasi mai, rientro, preparo la cena (anzi stasera faccio l’anatra all’arancia, vuole venire a cena? ehehe), ogni tanto usciamo. In stagione di caccia nel weekend andiamo a caccia, in stagione di pesca ogni tanto cerchiamo di andarci.
“Provate sentimenti anche voi?”…sì…per citare qualche esempio: una gioia incontrollabile il giorno del mio matrimonio, un grande dolore per la perdita di un amico e per la malattia di un’amica… un’infinita tristezza per la perdita del mio fedele amico di vita e di caccia da 10 anni il mio labrador…la felicità nel vedere l’apprendimento della mia nuova labradorina…
“ogni tanto andate in letargo”? …si effettivamente passo un po’ meno di un terzo della mia vita dormendo….
“ma siete nati con il fucile o vi è cresciuto dopo?…no…ma ho dovuto fare dei sacrifici per comprarlo…
Coraggio…beh di coraggio ne ho…alle volte però ho anche paura…
Infine…domandare è lecito, rispondere è cortesia…
Arrivederci Monica il gioco è stato bello e, continuo a sperare che se un giorno le capiterà di schiacciare una formica non Le venga una crisi di coscienza…
Scusate Davide, Diana e Marzio…ma a me piace giocare!!!!!
bravo DAVIDE! ammazzi gli animaletti ma sei un GRANDE….! pacca sulla spalla!
siete così indifesi vi fate coraggio l’uno con l’altro! vi autocongratulate tra di voi!
le vostre domande sono aria fritta!
e ora nn rispondete tutti daccordo eh? pronti 1…2…3! sccht! zitti senno finisce il gioco
Cari Davide, Diana e Lidia, riusciamo ad intaurare una chiaccherata fra noi?
No, perchè qui è veramente difficile interpretare qualcuno…
Prima scrivono “Dove vivete?” e poi quando rispondi Ti mandano a quel paese dicendo che non siamo stati interpellati…. mah!
Provo a contattare un mio amico sociologo per fargli leggere le reazioni… potrebbe prendere spunto per una ricerca sulla comunicazione sociale…
….è davvero incredibile….
Comunque torniamo alla caccia e al fatto che viene intesa come un’assassinio.
Aprirei una parentesi sulla vita e la fine che fanno i capi di allevamento destinati al macello.
Quello sì che è un assassinio allora… Una mucca non vede nemmeno la luce del sole, viene tenuta in stalla, fatta coprire periodicamente per la nascita dei vitelli destinati al macello e per far si che dia latte destinato al commercio che gli viene estratto con delle macchine… il vitello a 12 mesi viene macellato dopo l’uccisione effettuata con un chioto sparato direttamente nel cervello!
E i maiali? tutti mangiano il prosciutto di parma che per esssere così dolce e morbito presuppone lo sgozzamento del maiale da vivo!! e dissanguamento fino alla morte….
E i polli? Vivono al buoi dalla nascita alla morte… vengono uccisi con il taglio dell’arteria sublinguale e fatti morire dissanguati ponendoli in un cono a testa in giu che gira per il raccogliemento del sangue!
E allora ???? cosa siete? tutti vegetariani o vegani? ….per piacere cerchiamo di dare il giusto peso alla crudeltà della caccia perchè l’allevamento per il consumo e MOLTO MOLTO MOLTO più crudele!!
HAI RAGIONE DIANA, HAI RAGIONE.
HO SBAGLIATO. ERO QUASI RIUSCITO A RESISTERE MA QUANDO OGGI GLI HO SOTTOPOSTO 4 DOMANDE E LEI NON E’ STATA IN GRADO DI RISPONDERE….ANZI NO, HA RISPOSTO COME AL SOLITO CON DELLE FRASI PROVOCATORIE E SENZA SENSO (IN PRATICA DELLE GRANDI CAZZATE)…E ALLORA NON CE L’HO PIU’ FATTA E L’HO DOVUTO FAR NOTARE A TUTTI.
PROMETTO DI FARE COME HAI DETTO TU.
Prepariamoci a leggere: …o no non fate cosi. Come farò senza di voi…e giù CAZZATE.
.. allora se vi ignorate tra di voi gli imbecilli nn ce ne saranno piu nel blog! … no… imbecilli no… meglio OTTUSI (troppa polvere da sparo nelle orekke!)
MARZIO CANNAR nn mi interessa cio ke dici nn considero nulla della tua risposta nn lho neanke finita di leggere!
ki ti ha interpellato? ma ki 6? ma per piacere vai, vai ke sei in ritardo nel bosketto mimetizzato con le fraske in testa .
divertente
Ecco cosa intendo!
Come si fa a ragionare con gente che si propone in questa maniera????? …MONICA SAIBENE…
cercherò di rispondere alle Tue domande:
“Come vivete?”… Abbastanza bene grazie, faccio colazione all 8.00 poi vado al lavoro, non pranzo, la sera rientro, faccio la doccia e poi ceno. In stagione nel week-end vado a caccia… comunque bene grazie… una buona vita!
“Provate sentimenti anche voi?” si, direi di si, a volte mi sento anche un po’ troppo sensibile perchè mi commuovo davanti a un film o per qualchge ricordo di vita passata..
“Ogni quanto andate in letargo?” Da mezzanotte, l’una (circa) fino alle 8 del mattina, se è festa anche di più, a meno che non debba andare a caccia, in quel caso mi alzo alle 5/5.30..
“Ma siete nati col fucile oppure vi è cresciuto dopo?” … io senza purtroppo… ma solo perchè mia madre non mangiava la polvere da sparo… non lo sapevi? le donne incinte che mangiano polvere da sparo (tutti i giorni 24 gr.)fanno nascere il bambino con un Benelli calibro 20 semi-automatico… se ne mangiano 36gr. nnascono con un calibro 12 bella Beretta!!!
“…CORAGGIO!!” …grazie ne avrò bisogno quando andrò in Africa a fare il Leone di selezione!
Spero di aver soddisfatto le Tue domande… non ho purtroppo altro modo per rispondere… è il modo più sensato che esista per rispondere all’insensato!… non puoi pretendere…
D A V I D E I S O A R D I
… nn credo di aver bisogno dei suoi saggi consigli. Fa forse da filtro alla Sig.ra LIDIA? Forse LIDIA nn sa cosa rispondere? nn credo. Soluzioni dice? La soluzione piu semplice voi cacciatori l’avete davanti agli occhi e nn la vedete, figuriamoci proporre qualcosa di complicato e per di piu’ qualcosa di costruttivo… a voi? ma skerziamo?
D A V I D E I S O A R D I
… nn credo di aver bisogno dei suoi saggi consigli. Fa forse da filtro alla Sig.ra LIDIA? Forse LIDIA nn sa cosa rispondere? nn credo. Soluzioni dice? La soluzione piu semplice voi cacciatori l’avete davanti agli occhi e nn la vedete, figuriamoci proporre qualcosa di complicato e per di piu’ qualcosa di costruttivo… a voi? ma skerziamo?
CARA MONICA SAIBENE.
Invece di prendere per il c..o Lidia, sei in grado di rispondere alle mie 4 domande in modo civile e senza insultare nessuno?
Facci sapere come pensi di risolvere i problemi trattati nel mio post. Non prendere sempre e solo per i fondelli la nostra categoria. Ti rendi conto che avrai già scritto 50 volte e non sei ancora riuscita a dire un qualche cosa di costruttivo!!!!
LIDIA oh LIDIA (se vuole le scrivo anke altre introduzioni così potrà tranquillamente ricopiarle), comunque dicevo LIDIA oh LIDIA, no la ringrazio io perkè lei rispondendo, mi fa conoscere il fantastico mondo dei cacciatori, e così evito di guardare documentari… ma come vivete? provate sentimenti anke voi? ogni quanto andate in letargo? ma siete nati col fucile oppure vi è cresciuto dopo? senta LIDIA l’unica cosa ke lei mi sollecita nn è umorismo, ma solo tenerezza e comprensione per la sua imbarazzante categoria dal grilletto facile.
beh se prima le ho augurato una incantevole giornata ora le posso solo dire CORAGGIO!
Chiedo scusa ad Alberto. Credevo di averlo già postato: mi sono confuso. Nel mio post del 30 agosto 2005 ho fatto delle domande a tutti coloro che vorrebbero abolire la caccia in Italia. NON HO RICEVUTO RISPOSTA. Prendetevi la responsabilità di rispondere seriamente. E’ facile tirare la pietra e nascondere la mano. E’ facile criticare ciò che fanno i cacciatori e MAI dire cosa fanno gli animalisti-ambientalisti.
Rifaccio quindi le domande.
1°.Come risolvereste il problema dell’eccessiva presenza di volpi, corvi, cornacchie, gazze che danneggiano i raccolti agricoli, i piccoli uccelli e i cuccioli dei mammiferi?
2°.Come risolvereste il problema dell’eccessiva presenza di cinghiali e di caprioli che danneggiano i raccolti agricoli e creano incidenti sulle strade?
3°.Come risolvereste il problema che su tutto il territorio italiano non esiste quasi più una brigata di starne allo stato libero (cioè non allevate e poi liberate)?
4°.Come risolvereste il problema che in montagna il gallo forcello e la pernice bianca faticano a portare all’età adulta la propria nidiata perché i prati non vengono più sfalciati da nessuno e l’erba alta diventa d’impaccio ai pulcini nel seguire la madre?
NON è una provocazione.
Se si abolisse la caccia, penserete mica che noi cacciatori continueremmo a lavorare e a spendere soldi per voi facendo tutto quello che facciamo ora??!! Ci mancherebbe ancora quello! Il giorno che chiuderanno la caccia metterò anch’io le mani in tasca e andrò anch’io a passeggiare per i boschi come avete sempre fatto voi. A differenza di voi però sono consapevole (e molto rammaricato) che non vedrò mai più una starna, un fagiano, una lepre, una pernice, ecc Sapete però cosa vedrò? Vedrò tante volpi, tanti corvi, tante cornacchie, tante gazze, tanti cinghiali, tanti caprioli e ..tante carcasse di questi animali morti magari a causa di una bella epidemia scoppiata per l’eccessiva presenza numerica nello stesso territorio.
PER ALBERTO ALBERTI.
Ti ringrazio per aver cambiato modo di esprimerti: in questo modo dimostri di essere una persona matura. Grazie. Ti devo dire che se un cacciatore dalle tue parti abbatte 50/60 fagiani in una stagione, non è degno di questo nome, ma deve essere indicato a tutti come bracconiere! Mi permetto però di chiederti se li abbatte in terreno cosiddetto “libero” o in un’azienda faunistica venatoria. Anche in questo caso comunque non avrebbe la mia comprensione. A mio avviso le aziende faunistiche venatorie dovrebbero essere abolite. Torniamo però alle tue ultime due domande, formulate stavolta, con criterio. Sono legittimissime, ma supponendo che noi fossimo capaci di rinunciare alla nostra passione, l’ambiente riceverebbe del bene o del male? Sarebbe bello si, andare per campagne ad avvistare animali selvatici!! Sono d’accordo! Ma quali animali selvatici riusciremmo ancora a vedere?!
Leggi il mio post precedente e troverai il mio pensiero in merito alle tue domande.
Ti chiederei inoltre di rispondere alle mie quattro domande che ho rivolto a tutti gli anti-caccia.
Caro Alberto,
grazie per il tono costruttivo e non aggressivo … sono convinto che riusciremo almeno a ragionare civilmente.
Il problema tra cacciatori e ambientalisti e sostanzialmente la totale incompatibilità per l’opposta visione della questione.
Tu dici: cambiate la Vs passione per il bene dell’ambiente. Il problema è che da parte nostra siamo convinti che la caccia praticata legalmente non è assolutamente dannosa all’ambiente… anzi nella stragrande maggioranza dei casi l’ambiente (inteso come AMBIENTE nella sua totalità) giova degli sforzi effettuati dalle arti venatore per la tutela e la gestione del medesimo.
Ti faccio un esempio: La catena montuosa del sestrière è quasi totalmente zona faunistico venatoria. L’ottima gestione dell’ultimo decennio effettuata non solo attraverso la caccia di selezione con piani di abbattimento realizzati con censimenti annuali di ogni singola specie, ma anche attraverso il disboscamento, la pulizia dell’area forestale e molte altre attività, ha portato al raggiungimento dell’equilibrio ottimale (specie/numero)della fauna alpina. E’ da sottolineare che senza l’apporto capitale dei cacciatori non si sarebbe potuto impiantare una gestione del genere che risulta assai onerosa.
Se invece parliamo dell’abbattimento degli uccelli in Argentina, allora è esattamente l’opposto…. hanno ragione gli ambientalisti!
C’è sempre un’ottica per la quale vanno affrontate le questioni relative alla caccia… certo che se si parte con il dire che la caccia è un assassinio a priori, allora è assolutamente impossibile ragionare…. è logisticamente impossibile!
Caro Davide Isoardi e tutti i cacciatori
avete ragione sul fatto che non occorra offendere ma l’impeto ha preso il sopravvento.
Prometto di non attaccare + nessuno in questi termini. Vi giuro che dalle mie parti succedono queste stragi di selvaggina. Quello che non riesco a capire è come non si possa trovare uno sport alternativo alla caccia (e pesca ecc.)che vi piaccia e non capisco quale possa essere la passione nel praticarla. Non si potrebbe rinunciare ad un po’ di passione per il bene dell’ambiente? Non sarebbe bello andare per le campagne ed avvistare aminali selvatici (non voglio farmi mangiare da un orso però non vi preoccupate!!).
saluti a tutti.
Caro Beppe Grillo, sono un cacciatore lombardo e riscontro con piacere l’argomento caccia sul suo blog.
Tengo a precisare che scorrendo indietro nei messaggi ho trovato qualche personaggio dedito a insulti e torpiloqui nei confronti dei cacciatori e molto pesanti nei confronti di donne cacciatrici… mi sembra molto deplorevole e trovavo giusto sottolinearlo per sostenere la credibilità del suo blog.
Vedo che elenca le specie cacciabili e preciso che (purtroppo) alzando gli occi al cielo durante una passeggiata nei boschi, risulterebbe molto difficile vedere un mestolone in quanto trattasi di anatide difficile da vedere e nel qual caso molto difficile da riconoscere.
Le segnalo, inoltre, che da quest’anno anche il comasco è infestato da cinghiali e cervi che stanno creando molti problemi ai piccoli agricoltori locali che di giorno in giorno trovano distrutti i propri orti. Questa non è solo il risultato di un tentativo di ripopolamento sfuggito di mano, ma soprattutto dell’errore di valutazione di verdi e leghe ambientaliste che per anni hanno vietato la caccia in queste aree. Ora la provincia è stata costretta a promuovere ed incentivare la caccia al cinghiale anche in altre stagioni a causa del sovrappopolamento…ma sarà molto difficile ottenere buoni risultati in quanto negli ultimi 4 anni le licenze di caccia si sono dimezzate, sempra a causa delle battaglie fatte dagli ambientalisti che hanno portato molti cacciatori ad evitare il rinnovo della licenza per la burocrazia che rende veramente difficile l’ottenimento e rinnovo del porto d’armi con conseguente rilascio della licenza. Questa battaglia sferrata ha ottenuto un duplice effetto negativo, in quanto in tal modo aumenta inevitabilmente il numero di bracconieri…. è difficile riuscire a trovare una soluzione corretta… certo che in primis è necessario che chi è contro la caccia tolga i paraocchi e, pur rimanendo contrario, cerchi di comprendere che la caccia esiste ed esisterà sempre!
Per il Sig. Franco Perco,
Le sue informazioni sono decisamente interessanti. Avrei una domanda:
Per le specie Mestolone, moriglione e moretta, dal 97 ad oggi non ci sono stati incrementi sostanziali; ciò sottintende che non ci sono stati nemmeno decrementi?
La ringrazio per le informazioni e le precisazioni!
Non c’ è cosa al mondo che giustifichi la morte di qualsiasi essere vivente.
Il cacciatore ,purtroppo, ha diritto di giustificarsi e di poter dire che fa bene ad uccidere animali,fino a quando riempirà le tasche dello stato.
Ecco, può permettersi di venire in un blog a dire : ” io faccio bene a sparare agli animali “.
Il giorno in cui lo stato non trarrà più benefici da questi energumeni, vedrete che risate ci faremo…li voglio vedere dove li metteranno i loro fucilini e stivaletti..mimetiche…jeep….cappelli…carnieri…strumenti vari….(nemmeno andassero in guerra),il tutto per sparare a 5 passerotti di 5 cm e mezzo…ahahhahahahha…vi ho messo nella categoria dei drogati, degli alcolisti….vi fate del male e fate del male senza rendervene conto…..pentitevi,vigliacchi !
buona caccia!
Monica Monica…
Grazie per non rendersi conto di fare il mio gioco!!!!
Ho ricevuto dei complimenti? Grazie della segnalazione ora vado a leggerli….che vuole che le dica i complimenti mi fanno sempre piacere!!!
Ma come siamo cattivi e narcisisti noi cacciatori vero? e abbiamo anche il coraggio di scrivere su questo blog???? incredibile!!!! …però per lo meno siamo coerenti!!!!
Penso che preparerò un’altra puntata di scherzi a parte per solleticare il Suo senso dell’umorismo unilaterale…
Un’incantevole giornata anche a lei!!!
Per Beppe Grillo.
Caro Grillo,
devo rilevare che molti dei commenti contengono insulti, turpiloquio e linguaggio offensivo (sessista. Sarebbe bene provvedere.
Quando a mestolone, moretta e moriglione si tratta di specie (anatre) soprattutto migratrici. Infatti, la stima meno peggiore dei soggetti nidificanti era al 1997 rispettivamente di 100-200, 5-15 e 200-400 coppie e si ritiene che non vi siano stati incrementi sostanziali. Le due ultime citate sono inoltre anatre tuffatrici, proprie di specchi d’acqua ampi. E’ allora e comunque altamente improbabile vedere le tre specie citate se non in locaòlità particolarmente idonee e sicuramente quasi esclusivamente nel periodo della migrazione.
Il porcastro è un toscanismo usato dai cacciatori che designano in tal modo il cinghiale di meno di un anno, non un ibrido o quant’altro. In tal senso si differenzia dal porcastrone (soggetto di un anno.
Non è vero che le popolazioni nazionali di cinghiale siano tutte di derivazione estera. A parte due storiche immigrazioni (dalla Francia all’inizio del secolo e dalla Yugoslavia nel secondo dopoguerra) esiste sicuramente almeno un nucleo consistente di cinghiali “autoctoni” (sia pure incrociati con razze orientali) e cioè nella Maremma tosco laziale. Non sono da escludere inoltre altre interessanti situazioni locali.
In Sardegna la sottospecie è invece di sicura origine domestica.
Giova notare che il cinghiale possiede eccellenti possibilità di inselvatichire e di adattarsi a nuove condizioni di vita circostanza che appare dimostrata dai numerosi fenotipi diffusi a livello nazionale, per forse 500.000 soggetti.
Uno studio sulle diverse provenienze (DNA) e ceppi locali come pure sulla morfometria di questo animale appare raccomandabile e giro l’appunto a ricercatori, ambientalisti e cacciatori.
Franco Perco
LIDIA, LIDIA
ho provocato esattamente la risposta ke attendevo da una cacciatrice come LEI! Fare di tutta l’erba un fascio è una specialità della vostra categoria vero? così cercate (nn ci riuscite) di fare passare il vostro passatempo come una cosa buona e giustificata dalle vostre convinzioni campate in aria!
….la spicciolata di complimenti che ha ricevuto
le faranno piacere, ma tenga conto ke sono fatti da ki come lei si sporca le mani di sangue!
Auguro una inantevole giornata
BRAVO, BRAVO, BRAVO E BRAVO. Eh cazzo! Era ora! Concordo pienamente! Quando saranno le formiche a comandare…si vedrà. Per adesso ci sono gli essere umani e non gli animali. Per ora le due specie sono MOLTO ma MOLTO diverse: non dimentichiamolo.
Per Diana Bertoldi:
concordo in parte con quanto affermato da Lidia Vincenzi: Lei è veramente molto preparata…
Interessanti, davvero, tutte le Sue teorie su quanto possa essere di disturbo agli animali selvatici: comitive chiassose con radioline, corse in moto nei boschi e quant’altro: che orrore, che Dio (per chi ci crede) ce ne scampi e liberi! Su questo sono assolutamente d’accordo con Lei, il non rispetto per la natura è anche questo!
Se mi permette però, la Sua erudizione in materia di etologia secondo me non la riscatta dal fatto che comunque uccide degli animali indifesi solo per passione, sport o come cavolo la vogliamo chiamare questa caccia?
Meno male che c’è anche qualcuno come Diana e Davide che hanno ancora la forza per combattere tutta quest’ipocrisia che gli pseudonaturalisti hanno in tema di caccia. Che i mari muoiano così come i fiumi a causa delle valanghe di merda che l’uomo ci riversa dentro non fa niente. Che i turisti sgambettino in montagna a maggio facendo danni che un cacciatore non potrebbe provocare in 100 anni non fa niente. L’importante è che non si spari, la natura fa da sè dicono. Nessun dato scientifico, nessuna nozione di biologia o di gestione della fauna. Basta offendere i cacciatori cattivi dall’alto del pulpito di esistenze irreprensibili, eticamente e ecologicamente: tutti santi e perfetti perché non uccidono i poveri animali. E basta con la solita domanda retorica “se vi sparassero gli animali sareste contenti?” No, non saremmo contenti ma non succede e se succedesse ci arrageremmo, proveremmo a scappare e se non ce la facessimo amen. E’ una visione antropocentrica del mondo, quando saranno le formiche a comandare avranno la loro visione.
Saluti e baci e siate un po’ più coerenti.
Per DIANA.
Da tutti i tuoi scritti, in particolare negli ultimi, emerge la tua grande preparazione che devi avere in tema di caccia. Permettimi di farti i complimenti. Non credo tu sia una semplice cacciatrice. Sei forse un tecnico faunistico o qualche figura del genere?
Tieni duro comunque e continua a scrivere. Siamo pochi e proprio per questo dobbiamo continuare. Cerchiamo di controbattere almeno tutte quelle teorie e convinzioni SBAGLIATE che purtroppo leggiamo in questo blog.
vivendo in collina, ho convissuto per anni con idioti che venivano a spararmi sotto casa, peggio che in una faida sarda (senza nulla togliere ai sardi).
ma l’aneddoto piu’ bello che forse potrebbe servire ai cacciatori è quello che mi ha suggerito quando ero piccolino mio padre:
” prima di conoscere tua madre ero anche io cacciatore….poi lei mi ha detto o me o la caccia…”
insomma sono piu’ di trent’anni che vivono assieme e io non l’ho piu’ visto imbracciare un fucile.
forse e’ il caso che i cacciatori si trovino una donna?
Monica Monica Monica….grazie! Lei ha dato esattamente la risposta che ho cercato di provocare con la mia personale puntata di “Scherzi a parte”….
….Sono contenta che Lei non uccida zanzare…ma il messaggio non era rivolto solo a Lei…
Certo…sono perfettamente d’accordo che non si possono paragonare zanzare a volpi ecc… ma non sono mica io quella che dice che “gli animali sono tutti uguali”….!!!
Buona giornata
Hai scritto: “E se e vero che durante l’aborto un bambino si vede infilare da un bisturi ed è indifeso, come reagiresti tu se ti riempissero di piombini mentre stai volando da due settimane dalla Tanzania alla Siberia, per andare a fare il nido e per cercare di allevare i tuoi piccoli???
Cosa penseresti se un qualsiasi uomo della domenica con cani al seguito ti ammazzasse solo per il gusto di metterti tra patate e rosmarino mentre tu stai lottando per la tua specie!!! “.
Ma ti rendi conto!? Stai paragonando un bambino ad un uccello migratore!! Se per te un uccello ha la stessa importanza e dignità di un bambino .eee .e allora possiamo smettere di discutere. Se metti sullo stesso piano l’aborto con l’abbattimento di un selvatico .e allora è meglio che io taccia per evitare di offenderti. L’ho detto già mille volte e lo ridico: gli animali sono animali e i bambini sono bambini!!! Tra i due c’è un abisso: possibile che non riusciate a capirlo????? Chi sostiene il contrario OFFENDE i bambini e l’intera umanità. Per favore non facciamo dei paragoni del genere. In merito alle tue domande invece vedo che ritornano i “SE ”. L’ho già scritto in un precedente mio post e lo ripeto. SE SE SE mia nonna avesse avuto le ruote, io sarei una motocicletta! Ma non è così! Che senso ha chiedere quindi ad un essere umano come reagirebbe se lo riempissero di piombini o se qualcuno ti uccidesse per il gusto di metterti tra patate e rosmarino???!!!! E’ come se ti chiedessi: se tu fossi un treno come reagiresti a dormire di notte in una stazione? Se tu fossi un cassonetto come reagiresti se ti riempissero di spazzatura? Se fossi un missile come reagiresti quando ti sparano in cielo? Sono domande IDIOTE lo so, come lo sono le tue. Mi risponderesti sicuramente: ma che cazzo ne so! Non sono mica un treno, un cassonetto o un missile, io! Giustissimo. E allora a questo punto conosci la mia risposta.
uuuhhh ke invidia EMILIANO GIOVINETTI nn ci daremo pace! Il tuo era un patetico tentativo di suscitare invidie? qualcosa hai suscitato ma certo nn l’invidia.
Come direbbe il Ranzani:
vaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bene!
oooooooooooooooooookey!
Comunque noto con piacere che almeno con il frasario Vi siete ridimensionati!…bravi!
Seguirò il Vs. cosiglio…levo le tolle che è meglio…. anzi sono in ritardo… oggi ho lavorato troppo!… vado di corsa a prendere il Cayenne che mi aspettano… ho appuntamento in Lomellina per una bella cacciata alle anitre!
Un argomento che mi stà particolarmente a cuore è l’aria e la terra, vogliamo rispettarle di più? Per cortesia chiedo ai politici e alle persone di darsi una mossina e risolvere il problema dell’inquinamento, suggerisco di finirla con tutto stò trasporto su gomme, ma tornare al trasporto su rotaie! Di smettere con tutte queste auto a benzina ma d’incentivare il mercato delle auto elettriche cavolo!!! Per tutte le persone che fanno i camionisti o benzinai ecc…: trovargli un lavoro consono ai nuovi cambiamenti … ci vuole tanto??? Io voglio respirare aria buona e non sta puzza, voglio che i miei figli vivano in mondo pieno di rispetto per la madre natura! Pensate che sia impossibile..venderei l’anima per tornare al cavallo e carrozza!! Pensate che sarebbe un mondo così brutto? con meno fretta, meno stress, meno inquinamento, meno rumore …. un mondo migliore! Elisa Cesena.
LIDIA, LIDIA, LIDIA ….
ma roba da matti paragonare la zanzara (ke comunque nn uccido per sua informazione) alle lepri o alle volpi!
… secondo me siamo su SKERZI A PARTE !
DAI LIDIA ora arrivano gli applausi e si svela lo skerzo vero?
Caro Enzo su balene efoche non sono ne daccordo ne contrario per il semplice motivo che non conosco l’entità delle spiecie in oggetto, non posso dare valutazioni a caso , o emozionali per il SANGUE sulla banchisa. Il sangue sparso non deve indurre a dire NO e basta. Cosa sai tu di quante foche sono presenti in artico; sicuramente la diminuzione dell’orso ne avrà aumentato il numero. Un eccesso di prolificità , ribadisco non sò, potrebbe innescare malattie varie, come da noi succede con il cinghiale e la peste suina. Esistono anche speci di uccelli, vedi i passeriformi, chiamati autoregolanti, ossia aumenta o diminuiscono il numero delle covate stagionali in base alle riserve nutrizionali. Mi sembra comunque non coerente con il ragionamento da me fatto. Il mio era un discorso di merito non di quantità o di qualità. Mi spiego meglio, se non conosci non decidere si o no; non puoi dire che l’avifauna in italia è i nvia d’estinzione, scusami , è una baggianata montata da chi vuol dire senza sapere vedi lo storno). Allora credo che in italia il NO ALLA CACCIA sia solamente a prescindere da come e perchè. Spero di essere stato chiaro.
La sua opinione è purtroppo più diffusa di quanto il buon senso potrebbe far pensare.
Il disturbo alla fauna selvatica dato dalla caccia (esclusa la caccia in braccata) è decisamente inferiore a quello del turismo.
Questo è scientificamente provato.
Sono state monitorate ormai centinaia di popolazioni (gruppi) di animali in tutto il mondo con varie metodologie affidabili (radiocollari ecc.) ed è stato riscontrato un disturbo forte dato dal passaggio di turisti su un sentiero con voci forti e radioline, dal campeggio estemporaneo, dal giocare a pallone nei prati boschivi, dalle gare di mtb e,ovviamente dal passaggio di moto.
Gli animali selvatici vengono meno disturbati da un’autostrada nelle vicinanze o da una ferrovia che dai turisti della domenica, perchè una ferrovia è un rumore continuo al quale gli animali si abituano, mentre vengono molto spaventati dallo scoppio improvviso di una risata, che non riescono a collocare come livello di pericolo.
PER ENZO MASELLA
L’INFS non controlla nel senso che lei intende. L’INFS ha compiti di studio e divulgazione e,su richiesta, fornisce pareri in tema di gestione faunistica, che in alcuni casi sono vincolanti e in altri no.
Fra parentesi, molte persone che lavorano all’INFS sono cacciatori.
La caccia non è vietata per legge.
Nel 1992 è stata emanata la legge quadro sulla fauna omeoterma per fare chiarezza in materia, dopo che erano state date interpretazioni discordanti. Le posizioni erano varie e legittime:
– la fauna è del proprietario del fondo
– la fauna è di chi la trova
– la fauna è di tutti.
La LN 157/92 dispone per comodità che tutta la fauna sia patrimonio indisponibile dello Stato.Poi, nella stessa legge, vengono stabilite le deroghe:
– motivi di studio,
– abbattimenti o prelievi di controllo,
– caccia ecc.
In questo modo avviene il passaggio di proprietà dallo Stato al soggetto privato, tramite autorizzazione dello Stato stesso e pagamento delle relative tasse di concessione.
PER ANDREA AMADIO
Si studi qualche libro di etologia e vedrà che, da Lorenz in poi è stato provato che gli animali non agiscono solo per pura sopravvivenza, ma, più è evoluta la specie, più è evidente la capacità di divertirsi,senza altre finalità.
Gli animali si divertono. Eccome
Maurizio giannini, puoi dire a tutti ” adirato” ma non a me , sono troppo tranquillo e mi diverte un casino questo blog ,almeno, fino a quando gente come te lo frequenterà.
Io non ero affatto adirato nel mio blog precedente, ma facevo ironia sul doppio senso della parola ” GRILLO “.
Tranquillo , io non mi arrabbio per così poco.
cmq nel tuo discorso precedente ,quando dici, c’è chi fa motocross, chi va a correre,chi ha il cellulare ect ect..ed io vado a caccia,scusami tanto, ma non vedo il nesso fra te e un podista….fra te e uno che è fissato col cellulare….fra te e chi fa golf….fra te e chi fa campeggio. Invece ,trovo il nesso fra voi cacciatori e chi si ammazza per una partita. IL SANGUE !
Su questi esempi e su 100 altri simili, potremo trovarci daccordo senza alcun problema.
l fatto è che ogni azione va contestulizzata nel territorio in cui la si vive.
Nella barriera corallina è uso e consuetudine staccare le ostriche con la dinamite distruggendo di fatto un ecosistema fragilissimo. Nei paesi dell’est così come in Italia e di casa la trappola ad archetto che miete migliaia di avi-vittime all’anno.
Il Giapppone e la Norvegia si oppongono a tutti i trattati internazionali che vogliono limitare la caccia alla balena e ogni anno in Canada si insudiciano con centinaia di litri di sangue di foca migliaia di ettari di ghiaccio!!!!
E allora???
Tu sarai contrariato quanto me immagino, ma tutto ciò non ha nulla a che vedere con la caccia in Italia.
Se ogni giorno muoiono al mondo 23000 bambini di malnutrizione è giustificato comprare un kilo di pane e buttarlo direttamente nel pattume????
Risposta: Evidentemtene no!!!
Allora se rinunci al tuo Schioppetto (termine veneto con cui si indica il fucile) e non vai a cacciare non fai altro che una cosa positiva!!! o meglio fai una cazzata in meno degli altri…
Una volta ogni tanto prova a metterti sulla barca dei rinunciatari!!
Cominceresti a vedere le cose con occhi diversi!!!
PS: piuttosto del fucile portati via un binocolo..Vedrai quanta fatica è conquistare la fiducia di un animale senza rubargli la vita!!!
P.S. per Enzo.
Scusa mi sono dimenticato. Rileggendoti ho visto che affermi che “NUSSUN ANATIDE E’ D’ALLEVAMENTO”. Deduco che non sei acculturato come pensavo : ogni anno vengoni immessi diverse migliaia di Germani Reali in ordine ad un maschio e 6 femmine; inoltre nelle cosidette riserve si pratica la caccia al germano d’allevamento.
Ancora buona notte.
Caro Enzo le mie non sono banali scuse. Non offendere la mia e la tua intelligenza. Se sei acculturato sulla materia sai che dico il vero, non falsità ipocrite come, purtroppo, da me lette in queste righe. E’ vero o no che gli uccelli di passo vengono regolarmente abbattuti senza un minimo controllo nei numeri in tutti i paesi extra europei ed alcuni anche all’interno della stessa UE ? E’ vero o no che in alcuni paesi africani si scentano intere popolazioni di passeriformi con i mezzi più disparati compreso il DDT ? Sono gli stessi che poi dovrebbero ripassare nei mesi di febbraio/aprile. Non sono scusanti , ma argomentazioni molto concrete sull’inutilià dell’accanimento nei nostri confronti , montato su misura per inventarsi di sana pianta partiti politici e movimenti mangia soldi pubblici. E allora, dobbiamo dirlo a chi crede ancora che le battaglie nel popolo servano al popolo.Sembra quasi che voglia sempre risponderti con frasi fatte, ma purtroppo la storia insegna: l’imperatori romani dicevano “dividi et impera”. In Italia non impariamo mai.
Buona notte.
Le tue dichiarazioni e la tue intenzioni nel difendere il tuo operato sono tenaci.
Le conosco molto bene, ed ogni volta che si parla di queste questioni, mi tirate sempre fuori ciò che fanno gli altri dei paesi europei, che gli animali che prendete sono migratori o d’allevamento (cosa per altro non vera visto che NESSUN Anatide proviene d’allevamento ne tantomeno il 75% dei passeriformi) e blabla..
Le vostre argomentazioni non reggono assolutamente e lo sapete talmente bene che l’unica cosa che sapete fare e argomentare su esempi, fatti casuali, o fantomatiche decisioni europee!!!
Siete antistorici.
E fortunatamente anche voi in via d’estinzione!!!
L’unico rammarico e che fino a che ci sarà qualcosa con le ali e la piume che vola nei cieli italiani ci sarà altresì un “furbo” nascosto tra le siepi pronto ad ammazzarlo!!!
PS: Ribatterò ancora ai tuoi post se ne avrò tempo, sono apertissimo al dialogo, ma fammi una cortesia…Non essere banale! ora vado a letto!
Caro Enzo Masella capisco il tuo punto di vista. Per te la caccia è superflua; può darsi. Per me è superfluo andare a fare moto cross su per iboschi, fare ascusionismo selvaggio su per le nostre montagne, fare il campeggio selvaggio, giocare a golf, andare alla partita la domenica accoltellandosi e azzuffandosi per un gol in più o in meno, usare il cellulare, andare a fare gite fuori porta contribuendo all’inquinamento, andare su una pista gelata rompendosi i legamenti, ecc. ecc. ma NON SIGNIFICA che vorrei imporre il mio dinigo ad altri.
Oscar Wilde ha detto “E’ molto volgare parlare come un dentista quando non si è dentisti. Produce una falsa impressione”.
Ciao
Cercare il dialogo con i cacciatori è stata un’impresa molto dura, te lo posso assicurare.
Da 10 anni ritengo che questa attività sia una delle attività a cui ogni essere umano intelligente possa tranquillamente rinunciare…
Non chiederei mai ad una persona di rinunciare al pane, al cibo, ad utilizzare la macchina anche se in modo sconsiderato, insomma credo che ogni persona sia libera di fare molte cose…
Ma quando la libertà di un cacciatore invade e limita la mia libertà di osservare gli animali vivi ,in liberta e in natura allora li mi girano un po le scatole!!!Permettimi almeno questo!
E se e vero che durante l’aborto un bambino si vede infilare da un bisturi ed è indifeso, come reagiresti tu se ti riempissero di piombini mentre stai volando da due settimane dalla Tanzania alla Siberia, per andare a fare il nido e per cercare di allevare i tuoi piccoli???
Cosa penseresti se un qualsiasi uomo della domenica con cani al seguito ti ammazzasse solo per il gusto di metterti tra patate e rosmnarino mentre tu stai lottando per la tua specie!!!
Fra 100 anni quando la fauna selvatica italiana si sarà quasi del tutto estinta e le campagne saranno invase da strade e zone industriali credimi che avremo ben poco da discutere…indipendentemente da quali siano le cause, se ami veramente la natura evita il superfluo!!!
E la caccia mi sembra un pò superflua…non trovi!
Caro Franco Masoni ti leggo accigliato. Non ti adirare, tanto di ciò che scriviamo io e te ,a chi di dovere, non gliene frega un emerito cazzo.
Non sputare sul mezzo ( il computer ) che anche te usi ed abusi in maniera compusiva ed isterica.
Ti dico ancora calma e gesso. Comunque vada io e gli altri continueremo nella nostra attività finche legge non ci separi, visto che il parlamento europeo ha dichiarato la caccia un diritto inalienabile di tutti i cittadini europei.
Forse non lo sapevi. Bè, a questo serve internet.
Caro Enzo ti vedo alquanto preparato e diligente. Hai tralasciato alcune piccole informazioni.Gli uccelli che noi cacciamo o sono di allevamento o sono di migrazione. Il che vuol dire quanto segue: non sono stanziali quindi cengono regolarmente abbattuti in altri paesi anche extra europei. Un esempio: la tortora africana,non quella dal collare che vedi in giro per le piazze, da noi è consetita in preapertura nei giorni 1 e 4 settembre e poi fino al 31 dicembre. Devi sapere che tale specie, normalmente, migra in folti branchi entro il 31 agosto, perche è amante del caldo secco, ossia ai primi temporali che si affacciano a cavallo della metà di agosto. Cosa accade , che tali uccelli vengono abbondantemente cacciati in marocco ,tunisia , labania , ecc. da cacciatori europei . Non permettere l’abbattimento in italia permette solamente l’impiguamento dei carneri contribuendo in tal modo al fenomeno del turismo venatorio ed ingrassando i tour operator, tutto qua. Non salvaguardi una specie o tutte eliminando il prelievo in una sola nazione !!!!!!
Ma vi sembra questo il posto per venire a parlare contro gli animali ?????
Dico ,vi sembra il posto ????
Rispondete !!!!!!!!!!!
Voi sul blog di ” GRILLO ” , ripeto, ” GRILLO ” ,venite ad attaccare gli animali….sai, si chiamasse ROSSI o Innocenti potrei capirlo….ma questo si chiama ” GRILLO “.
Lasciatelo in pace , è innocuo !
Andate a sparare le vostre caz…ops, cartucce da altre parti…..buona caccia a tutti.
Quante parole da chi è contro. Oggi contro la caccia; e domani ????? Ipotizzando che domani la caccia in italia sia chiusa, voi , bempensanti saccenti, siete convinti che i problemi dell’avifauna olloctona e autoctona, degli ungulati , canidi, ecc. sia risolta ??? Mà beati voi. Vorrei sapere ancora cosa ne pensate dell’aborto, non terapeutico, ma l’aborto in generale. Se qualcuno mi risponde. Li si uccide e non un tordo, sicuramente un essere umano indifeso ed ignaro che qualcuno gli pianti un bisturi su nel cuore.Ribadisco un coccetto per tutti gli pseudo animaisti: ricordate il dialogo ed il compromesso sono armi più valide dello scontro.
Il tema della caccia è al tempo spinoso e frainteso.
Da una parte c’è chi si schiera a favore dell’attività venatoria, in quanto prosecuzione lecita di un’attività umana nata in tempi lontanissimi e che senza la quale probabilemte oggi noi non saremo qui a scrivere in questo forum (e ciò,devo ammetterlo e parzialmente vero).
Dall’altra chi ritiene che questa pratica, estemporanea e barbara, sia utile solo a coloro che a piacere, interpretano ciò che originariamente era solo una necessità alimentare,in modo singolare tanto da ritenerla, ad oggi,uno sport.
Ricordiamo che la caccia in Italia E’ VIETATA per legge,in quanto è sottrazione indebita di un patrimonio indisponibile dello Stato,la fauna selvatica.L’attività venatoria è perciò concessa in deroga ai decreti legge per un periodo di tempo “X” stabilito di volta in volta dagli organi competenti…
E’ come se per legge non si potesse rubare nei negozi,ma la Regione o chi per essa,decidesse,in deroga alla legge,che lo si può fare da settembre e gennaio!(SCANDALOSO).
Risulta evidente quindi come una legge dello Stato sia aggirata e di fatto perda la sua efficacia, in quanto sistematicamente ogni anno l’attività venatoria viene consentita senza che ci sia (a parte quello dell’ Istituto Nazionale Fauna Selvatica)un controllo ACCURATO sullo stato GLOBALE della fauna interessata.
Ma in barba ai cavilli burocratici,A MIO AVVISO,la pratica venatoria rimane UNA UCCISIONE eseguita da personale impreparato, spesso ignorante nel senso biblico del termine)in materia di Fauna Selvatica,che accosta unicamente l’utilizzo delle armi alla giovialità della cucina,tralasciando ogni aspetto,ecologico,naturalistico,biologico,fito e zoosociologico, etc…
La caccia NON E’ uno sport,inquanto il Coni sancisce nel suo statuto che “LA DISCIPLINA SPORTIVA E’ ELEMENTO ESSENZIALE DELLA FORMAZIONE FISICA E MORALE DELL’INDIVIDUO E PARTE INTEGRANTE DELL’EDUCAZIONE E DELLA CULTURA NAZIONALE”.
Ma guardate questo emiliano giovinetti !!!
Ha un parola per tutti …silvio non temere ,abbiamo il tuo successore !
scusa emiliano, mi hai attaccato un attimino e ti volevo rispondere:
dunque, io sarei un ” individuo ” e non un signore,come hai scritto tu.
Questo è da verificare , pischellino !
Tu scrivi e attacchi chiunque e sò anche il perchè: forse ,fuori da queste 4 righe non hai un granchè da fare, si vede da quanti blog lasci e soprattutto dagli orari.
In merito volevo dirti una cosa: hai detto a me che ho scambiato questo blog x una chat .
Tu a me dici ciò??…ma se trascorri la maggior parte del tuo tempo davanti ad una tastiera a rispondere e a farti prendere per i fondelli da tutti , come fai a dire a me che ho scambiato questo blog per una chat ?
Hai supplicato chi di dovere affinchè io sia buttato fuori da qui…ma sei normale ??
e poi volevo dirti un ultima cosa: quando vedi un mio blog, per cortesia non leggerlo ,lascialo perdere. Lo so che ti incuriosisco ( viste le rispote che dai a tutte le mie domande sui blog )
ma lasciami perdere e soprattutto non dare giudizi su tutti e su tutto.
Guarda che a nessuno gliene può fregare di meno del tuo parere.
La tua forza consiste nasconderti dietro un video e una tastiera e fare il forte ….oppure, un fucile in mano davanti ad un ‘animale indifeso al quale non hai il coraggio di dargli un ‘ opportunità di sfuggire alla morte…se non è questa vigliaccheria….stammi bene e buona caccia…
Vorrei esprimere il mio pensiero sulla caccia, essendo propietario di una casa in campagna in umbria.
I cacciatori amanti della natura si vedono in campagna solamente quando la caccia è aperta, rarissimamente in altri periodi. Arrivano ora con le loro possenti jeep sino al luogo ove iniziano la battuta senza camminare, rovinandole strade in quanto i SUV sono troppo pesanti ed enormi per queste in inverno. Se parliamo poi di battute al cinghiale se in una squadra sono 10 persone arrivano con 11 macchine parcheggiandole dappertutto anche in fronte all’ingresso di casa.
I cacciatori sono così sportivi che per abbattere un uccello sparano più colpi invece di dare un’opportunità all’animale di scappare e dandosene una loro per prenderlo come farebbe un vero sportivo. Domenica scorsa avevo 5 cani per la caccia alla lepre esaltati nel mio giardino, mentre ero fuori con mio figlio di 10 mesi a giocare.
Perchè io per fare sport devo andare in una struttura privata e voi no. Perchè i cacciatori invece di pagare i soldi allo stato non vanno o fanno riserve private ove sfogare i loro istinti senza ledere la libertà altrui?
Se io venissi a casa vostra a tirare raudi alle 6 di mattina del sabato o della domenica a voi starebbe bene?. Voi lo fate con noi che abitiamo in campagna, costretti a sopportare i vostri rumorosi botti vicino a casa, costretti ad avere gente armata di fucile che ti gira intorno sporcando anche le falde acquifere con il piombo.
Saluti a tutti
Non mi ricordo più chi è che ha risposto della cosa dei vegetariani…uccidersi fra uomini si fa da che mondo è mondo ma non è corretto..o no? L’alimentazione umana è onnivora e c’è poco da dire. Poi per me sinceramente ognuno può pensare quello che vuole e buonanotte però è così e questa non è ideologia ma scienza. Ho studiato l’alimentazione e annessi e connessi e certe proteine non le trovi nelle piante (anzi) non ci sono proprio proteine nelle piante (salvo eccezioni). Per me ognuno può mangiare quel che vuole però chi è vegetariano non deve darsi arie di superiorità..
Qualcuno ha scritto che va a caccia per sentirsi più a contatto con la natura o cose simili…io non vado a caccia ma quando vado a fare una passeggiata per i boschi mi sento in mezzo alla natura lo stesso. La caccia non si può considerare sport perchè lede la libertà altrui cioè quella degli animali che non sono inferiori ne’ a noi e ne’ fra di loro..un fagiano vale quanto un cane o una tigra o un gatto.
La corrida è una tradizione si ma non bisogna confondere tradizioni con natura perchè sono discorsi completamente differenti.
E per finire dubito che la caccia regoli la vita nei boschi..tante associazioni svolgono questo ruolo di regolatrici ma potrebbero farlo anche se non ci fosse la caccia no? E poi gli animali non CACCIANO E SI DIVERTONO come sostiene Diana..MA CACCIANO PER MANGIARE ed è una cosa diversa.
Per Diana:
il fatto che tu pensi che gli animali abbiano i tuoi stessi doveri…è semplicemente da manicomio criminale!!!!!!!!!!! Gli animali che hanno dei doveri? I doveri ce li siamo inventati noi esseri umani, che gli animali ignorano totalmente e pertanto se ne sbattono!!!Dài, non deliriamo!!!!!!!!!!!!! Sono d’accordo invece sul fatto che abbiano gli stessi nostri diritti, soprattutto quello alla VITA che è sacrosanto!
Te lo ha detto il capriolo stesso che preferisce il colpo di fucile ai lupi?!? O forse piace pensarlo a te? Almeno quello fa parte della natura!
Propongo una riflessioni a tutti quanti… tentiamo di ragionarci civilmente.
Cosa ne pensate dei sistemi di allevamento ed uccisione di :
Ovini, Bovini, Suini e Pollame ??
Lidia, basta ….. lascia perdere perchè è inutile. Qui per i cacciatori non c’è spazio e francamente mi sono anche rotto i coglioni di leggere frasi scritte da gente che parla solo perchè ha la bocca e sentirmi ringhiare da una che mangia solo yogurt magro (…quello acido!) e che non capisce un cazzo di niente! …. abbellaaaa guarda che stai sbagliando persona!… non sei Tu che tronchi la conversazione con me…. sono io che non l’ho mai iniziata!! ho solo chiesto di evitare insulti e adesso SONO IO CHE M’INCAZZO…. scusate MA MI SONO ROTTO I COGLIONI!!!
Uno è contro la caccia, ma sparerebbe ai cacciatori…. quell’altro che non trova differenze tra sparare a un selvatico piuttosto che al proprio cane…. quest’altro che ci chiama assassini di animali….. l’altro individuo che insulta a suon di cazzi e stracazzi….EUEUUUUUU!!! e dove siamo!!!!
Cercate di esporre le idee in modo diverso e forse potremmo RECIPROCAMENTE imparare qualche cosa!
Diana…non potrei essere più d’accordo..soprattutto con la Sua citazione!!! eheheh l’ho fatta anch’io qualche post fa!!!
X Monica:
crede davvero che, non rispondendo alle provocazioni, la ns. situazione possa peggiorare? a me sembra che peggio di così!!!
Cari amici animalisti, spero che stasera, tra le Vs. mura domestiche (io e mio marito Vi penseremo dalla ns. caverna…) quando una zanzara piccola e indifesa vi ronzerà nell’orecchio e Voi la percuoterete (…tento di essere “forbita”)con VIOLENZA …utilizzando il palmo della Vs. mano come un FUCILE…che si spocherà di SANGUE facendola poi cadere a terra e vedendola spirare nella SOFFERENZA…riuscirete ancora a dormire!!!
…pensare che alcuni cacciatori (a me piace piu’ chiamarli “assassini di animali” hanno il coraggio di dire che la caccia serve per nutrirsi, che l’uomo e’ cacciatore e altre stupidaggini di questo tipo…
che pompose e suggestive parole udite udite la dea della caccia ci ha onorato di perle di saggezza. ma allora è semplice la cosa! ma su ke diamine stiamo discutendo ? ma detta così come DIANA ce la propone la solfa beh è tutto diverso! si è cosa buona e gista uccidere! ma quanti problemi ci siamo fatti! ma se ci illuminava prima la sig.ra diana nn avremmo sprecato così tante parole! ora è tutto kiaro: LA CACCIA E’ GIUSTA… LO DICE DIANA FIDATEVI!
Quindi hanno i miei stessi diritti.
Quindi hanno i miei stessi doveri.
Quindi io ho gli stessi diritti degli animali.
Ora, posto che gli animali onnivori o carnivori (come anch’io da 2000000 di anni) cacciano e si divertono , e questo è provato scientificamente, anch’io vado a caccia e mi diverto.
Il fatto che gli animali non usino fucili è dato dalla mancanza di progresso delle specie, non da bontà connaturata.
Tanto è vero che le specie che hanno imparato ad usare utensili per la caccia, non li hanno più lasciati.
Senza contare che per un capriolo o un cinghiale è meglio beccarsi un colpo nel cuore mentre pascola piuttosto che essere inseguito da un branco di lupi affamati per una giornata intera e poi essere mangiato vivo.
Quello che disturba i non cacciatori non è tanto il danno agli animali, ma il fatto che qualcuno si diverta in un modo che loro non approvano.
concordo con DIANA! nn rispondete ke peggiorate la vostra situazione!… voi cacciatori vi siete infettati così tra di voi vero? è vero l’idiozia infetta e rende ciechi
Vi prego, utilizziamo questo blog per informare sulla caccia, lasciamo ai provocatori solo il loro
veleno. Non rispondiamo, non serve. Non parlare mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza e, (aggiungo io) potresti infettarti.
… mi kiedo … secondo me questi individui simpaticamente armati di fucile vivono in un mondo tutto loro. e la maggior parte di loro ha un linguaggio pacato, forbito di aggettivi e sinonimi ricercati. cosa vorranno dimostrare? ormai la figura di uomini e donne delle caverne l’hanno fatta! bah?!!!
Per ALBERTO ALBERTI..
Mi spieghi perché quando scrivi devi sempre offendere?! Cosa serve provocare!? Come si fa a discutere con una persona che sostiene che i cacciatori non sono giustificabili, indipendentemente da ciò che possono pensare o dire?! Cosa centra la moglie o la ragazza? Non facciamo i bambini, per favore. Ah poi quella che non hai mai sparato ad un essere vivente ma che cominceresti volentieri con me, denota proprio una grande maturità e capacità di rapportarsi agli altri. Vabbè.
Dunque: non sbagli a dire che il tiro dinamico si può fare con i piattelli: e allora?! Ma lo volete capire che il tiro al piattello NON HA NULLA A CHE VEDERE con la caccia se non lo strumento impiegato chiamato fucile!!??
Per quanto riguarda il problema di mangiare tutta la selvaggina ..ma chi ha detto che uccido 50/60 fagiani e/o lepri??!! Ma qui non ci capiamo più allora. Io non so se lo fai o lo sei. Ma te lo sei inventato! Io ti ho chiesto qual’è secondo te il numero di capi abbattuti da un cacciatore medio nel corso di una stagione, e tu, non solo non hai risposto, ma tiri fuori dei numeri che non mi riguardano nel modo più assoluto. Abbi pazienza ma è così! In media, in una stagione, personalmente riesco ad uccidere: 2-3 fagiani, 10-12 minilepri, 3-4 anatre, e 2-3 tordi. E’ troppo? Sicuramente mi dirai di si.
Solo per rimanere in termini di numeri però, ti dico solo che l’anno scorso nel comune in cui risiedo e nel quale cacciano 19 cacciatori (compreso il sottoscritto), abbiamo liberato 210 fagiani. Sai quanti siamo riusciti ad ucciderne prima della fine della stagione? 72! E gli altri 138? Sono rimasti liberi per le campagne.
Cosa vuole che Le dica Sig.ra Monica…non riesco proprio a spiegarmi…e anche ci riuscissi non credo cambierebbe qualcosa nelle nostre rispettive posizioni giusto?
…lascerò giudicare ai nostri figli…che per inciso saranno anche liberi di odiarmi se lo vorranno…spiegheremo loro la caccia e la pesca e Le posso assicurare che spiegheremo loro anche le ragioni degli animalisti…e poi saranno LIBERI di scegliere…
Le rinnovo gli auguri per una buona giornata (anzi quasi serata)…
Per ciò che afferma il Sig. Alberto vorrei porLe una domanda: Lei è davvero più propenso a sparare ad un essere umano, seppur armato di fucile come lei, che ad un animale? (la domanda non è provocatoria, sono davvero curiosa…mi perdoni)
Caro Davide Isoardi
Come fai a mangiarti 50/60 fagiani e/o lepri in una stagione? Sai com’è ad agosto il fagiano e polenta non sono il massimo, almeno dalle mie parti, o forse a colazione con il latte? Tu quanti animali ammazzi in un anno?
niente come ecologia io e mio padre applichiamo una tecnologia vecchia di 100 anni per poter dissociare l’ammoniaca negli impianti frigoriferi(industriali) dismessi, dove l’ammoniaca entra nella nostra macchina si scalda fino a 800 gradi circa e la stessa sbattendo su un materiale chiamato palladio si scinde in un atomo di azoto l’inerte per eccellenza e TRE di idrogeno e questo siccome pericoloso viene bruciato tramite un fiammella pilota alimentata a metano o gpl.
Be’ siamo gli unici in italia e forse in europa a offrire questo servizio.
quest’anno la provincia di milano ci ha bloccato i lavori (noi gia sotto la regione eseguivamo il servizio con tanto di AUT. REG. ) ma la dottoressa per incompetenza ed ingnoranza ci ha diffidato dal poter dare questo servizio.
si vede che vuole che l’ammoniaca finisca nelle falde contenta lei.
mi piacerebbe spiegare meglio l’uovo di colombo perchè se il principio del dissociatore venisse applicato sugli inceneritori si potrebbe ottenere in prima fase acqua gelida, e successivamente vapore per produrre energia elettrica o acqua calda, ti mandero’ gli schemi cosi li fai verificare .
Marinacci Giordano 26 anni (MI)
Non volevo affatto sapere il Suo status sociale, non m’interessa e non me ne frega delle Sue ideologie politiche! Mi creda, non è importante per me…
Soprattutto chi Le ha detto che penso di aver a che fare con uno “uno squilibrato totalmente incoerente”?!? Questo lo ha scritto Lei! Mi sembra solo un po’saccente, di quelli che gongolano nel parlare si sé, questo sì!
Se sostiene che la caccia non è unicamente imbracciare un fucile per sparare (ma comunque è ANCHE e prevalentemente quello!!!!), allora perché non se ne va per boschi a fare birdwatching o semplicemente trekking? Forse cose del genere non Le darebbero abbastanza adrenalina quanto sparare o comunque avere potere decisionale sulla vita (e sulla morte) di qualsiasi animale selvatico? Forse è questa la differenza sostanziale? Mi corregga se sbaglio…
Se la maggior parte del territorio forestale nazionale viene gestito dalle aziende venatorie e che senza queste ultime le foreste sarebbero impraticabili e prive di fauna è perché ci sono talmente tanti interessi e un giro di soldi tale che si è creato in un certo senso un monopolio…bella forza, chi ha più soldi comanda!
Quanto alla caccia di selezione, che bel contentino per chi è contro la caccia…vorrà dire che vi daremo la medaglia!!!
Con questo ultimo mio commento La saluto definitivamente
Roberta Saglia
Rispondo a Davide Isoardi
ammetto che i termini tecnici da me usati possano non essere corretti, fai bene a raccogliere le tue cartucce, no non ho mai sparato a nessun essere vivente per uccidere (comincerei volentieri con te)e durante il servizio militare ho partecipato a simulazioni di guerra NATO vincendo contro americani e tedeschi (molto divertenti anche se impegnative)dove anche le “prede” però potevano sparare. ritornando alle tue precisazioni sai dove te li puoi ficcare i tuoi 20/450 pallini?!?!?! Il tiro dinamico o statico fallo con la tua ragazza (moglie) se ce l’hai. Lo vuoi capire che voi cacciatori non siete giustificabili? Anche le leggi che tutelano la caccia sono anacronistiche restano in vigore solo per non fare perdere voti ai politici.
P.S. il tiro dinamico lo puoi fare coi piattelli o sbaglio, maestro?
Cortese attenzione Lidia
UN MONDO MIGLIORE! E’ questo ke ci auguriamo per i ns. figli vero?
Nn le sembra ke FUCILI, SANGUE, VIOLENZA GRATUITA E SOFFERENZE ci stonino un po’?
Tenga conto di questo quando racconterà ai suoi figli dello sport preferito dalla dolce mamma!
Nn c’è bisogno di rifarsi a K Gibran basta aprire il cuore e usare il cervello
Per Mirco Baiocco:
il tuo racconto sull’incontro nel cortile di casa tua con i due cacciatori-bifolchi è semplicemente agghiacciante, spero che la prossima volta (dovesse essercene una, ma ti auguro di no) vada meglio per te e che i cacciatori vi lascino in pace, anzi vengano caricati da qualche cinghiale incazzatissimo.
Buona giornata!
Mirco Baiocco:
il tuo racconto sull’incontro nel cortile di casa tua con i due cacciatori-bifolchi è semplicemente agghiacciante, spero che la prossima volta (dovesse essercene una, ma ti auguro di no) vada meglio per te e che i cacciatori vi lascino in pace, anzi vengano caricati da qualche cinghiale incazzatissimo.
Buona giornata!
Guardi Sig.ra Saglia, Le dico subito che tipo di persona sono così leviamo ogni dubbio sulla sicura impossibilità di riuscire ad instaurare uno scambiio di opinioni fra noi.
Ho trent’anni e sono credente praticante, sono un’imprenditore, voto destra, mi reputo moderatamente maschilista, sono cacciatore e pescatore, amo la natura ed i cani in particolare.
Ora dopo aver appreso tutte queste notizie Lei ha la certezza di aver a che fare con uno squilibrato totalmente incoerente…. che esattamente il contrario di ciò che mi reputo…. ergo: non c’è alcuna possibilità di dialogo fra noi… non mi ci metto neanche …. vivo ugualmente anche senza riuscire a parlare con un mio opposto…azi sicuramente vivo meglio!
UNICAMENTE RIBADISCO: EVITATE INSULTI E MANCANZE DI RISPETTO…GRAZIE!
La mia opinione sulla ciaccia….
La caccia è una passione più che uno sport, così come lo è la pesca. Andare a caccia non significa imbracciare un fucile unicamente per uccidere un animale… la giornata di caccia è qualche cosa di molto più completo e difficile da spiegare a chi odia a priori il cacciatore che spara all’animale. Andare a caccia significa immergersi completamente nella natura, proteggendola e tutelandola al massimo proprio per poter esercitare l’arte venatoria.
Sapete che la maggior parte del territorio forestale nazionale viene gestito dalle aziende venatore e che senza queste ultime le foreste sarebbero impraticabili e prive di fauna? Sapete che l’ecosistema naturale, al giorno d’oggi è impossibile da realizzare senza l’influenza dell’uomo anche sotto forma di caccia di selezione?
Tutti dicono che gli animali
….comunque ce n’è da spiegare, ma soprattutto da capire!!!
Certo che i cacciatori non sono tutti uguali al pari di qualsiasi altra categoria di persone… ci sono i bravi e i dannosi …. i fuorilegge… quelli vanno combattuti al massimo perchè è proprio a causa loro che l’opinione pubblica bandisce totalemte tutta la categoria….
Cara Sig.ra Monica,
Se Lei gentilmente si fosse presa la briga di leggere con attenzione, avrebbe capito che il mio messaggio era in risposta all’ipotesi fatta dalla Sig.ra Roberta “può darsi che nasca qualche figlio animalista”…alla quale ho risposto semplicemente che ai nostri figli (miei e di mio marito) potremo SOLO insegnare l’educazione, il rispetto e a pensare con la propria testa. Il tutto era inteso in senso lato…cioè noi insegneremo (se ne saremo capaci) queste cosucce, poi nostro figlio farà, dirà, penserà tutto ciò che vorrà…se vorrà iscriversi al WWF non ci sarà alcun problema, se invece vorrà cacciare idem, se vorrà pescare pure, se vorrà fare sport estremi libero di farlo… potrà fare ogni cosa vorrà (nei limiti della legge ovviamente eheheh)….tutto questo concetto era espresso nella successiva citazione di K. Gibran, ma evidentemente mi sono espressa male… Però sia gentile Sig.ra Monica, non mi metta in bocca parole che non ho detto (anzi scritto)…
Cordialmente.
Per il Sig. Giovinetti:
il fatto che sia sposato con la Sig.ra Vincenzi ora spiega la Sua posizione in merito alla caccia senza che Lei ne abbia ancora presa una in particolare. Finora a mio avviso ha solo tentato di zittire le persone affermando che non conoscono l’argomento, che sono infantili, maleducate, eccetera…ce ne dovrebbero essere di più di perle di uomini come Lei che ci illuminano!!! Le chiedo scusa per averLe rubato tempo prezioso al Suo lavoro, essendo Lei l’unico tra noi due a lavorare…
Ad ogni modo ha perfettamente ragione il Sig. Michele Del Canto che ci invita a calmarci…io non intendo deluderlo 🙂
E per Lei, Signora Lidia…nonostante i miei studi umanistici non conosco affatto Khalil Gibran (ammetto questa mia ignoranza), magari Lei che è più colta di me me ne “parlerà” , comunque in questo caso non ho avuto bisogno di conoscerlo per arrivare alla conclusione che i figli non sono nostri anche se noi li partoriamo e li cresciamo… Questo pensiero alloggia in me già da molto tempo, mi creda!!!
La saluto interrogandomi su quale rispetto insegnerà ai suoi figli…converrà con me che di sicuro non si tratterà di quello per gli animali a cui spara…!
…. EDUCAZIONE E RISPETTO? ah si insegnare EDUCAZIONE nell’entrare nelle proprietà private altrui a sparare come degli invasati e RISPETTO nell uccidere gli animali COMPLIMENTI LIDIA VINCENZI
Mamma mia…. Saglia, al posto di fremere per allontanare dal blog i cacciatori, cerca di scrivere qualche cosa di sensato e che faccia pensare ad una persona adulta invece che una diciassettenne (ho indovinato?… massimo 18).
Tu e Masoni state riducendo in blog ad una chat di quart’ordine! Qualcuno intervenga per favore, …c’è gente seria che si aspetta di entrare nel blog per leggere e scambiare commenti con persone adulte e soprattutto educate, magari colte e meglio ancora se preparati sugli argomenti sui quali discutere…. DIVERSAMENTE SAREBBE MEGLIO ENTRARE E LIMITARSI A LEGGERE I COMMENTI PIUTTOSTO CHE TENTARE DI DISCUTERE SU ARGOMENTI ALIENI ALLA PROPRIA CONOSCENZA…. e soprattutto EVITARE DI SOPPERIRE ALLA PROPRIA IGORANZA CON COLORITE ESPRESSIONI DI LIVELLO ADOLESCENZIALE!
Grazie!
Giovi
P.s.: Per la lezione su caccia e ambiente rimando a più tardi o a domani perchè avrei da lavorare…io!
Io vorrei solo dire che a mio modo di vedere non si può far rientrare nella categoria “sport”, un massacro di animali fine a se stesso. Io non sono vegetariano e sono sicuramente (per la società in cui mi ritrovo “ingabbiato”) uno dei tanti che mangia delle carni che non sanno nemmeno lontanamente da quelle “naturali”. Ma tornano sull’argomento, comprendo la caccia per sopravvivenza ma non quella per divertimento. Non voglio offendere nessuno anche perchè dobbiamo renderci conto che a parte le solite regole scritte, quello che conta è usare questi strumenti nel modo più costruttivo possibile e non solo perchè c’è scritto in fondo!! Quindi chiedo a tutti di sbollire la rabbia per raffreddare questo spazio, senza farsi prendere la mano dal solito imbecille di turno (cacciatore o non cacciatore che sia!!). Faccio solo una domanda ai cacciatori: sebbene siamo daccordo che non sia uguale, ma non è pensabile andare al poligono a sparare? Oppure magari inventare un lancia-fagiani (rigorosamente finti ;o)) invece di quello che lancia i dischi, da mettere in un bosco???
Ciao a tutti e W Beppe!!!
Carissima Sig.ra Roberta,
è veramente bello vedere come alcune donne sanno ancora tirare fuori educazione, femminilità e savoir faire nel far valere le proprie idee!
Grazie del consiglio in merito “all’appartarci per discutere di tutto quello che ci pare sulla caccia”…decisamente un chiaro esempio di libertà, ha colto in pieno il senso di questo Blog!!
Buona giornata
P.S.: se avesse due minuti di tempo nella Sua intensa giornata La invito, a leggere il messaggio di mio marito Emiliano Giovinetti…come vede sono già strafelicemente (scusate l’italiano) sposata…ai nostri figli potremo solo insegnare l’educazione, il rispetto ed a pensare con la propria testa…Le cito l’inizio di un lungo pensiero di Khalil Gibran che Lei sicuramente conoscerà: “i figli non sono figli tuoi, sono i figli e le figlie della vita stessa, tu li metti al mondo ma non li crei, appartengono a te ma non sono cosa tua […omissis]” Considerando che però non c’entra nulla con l’argomento di questo forum non vado oltre…
Di nuovo buona giornata
Per il Sig. Giacomo Bertuzzi:
perché se la prende per un po’ di sarcasmo?!? Neanche avessi offeso Lei!Davide Isoardi ed il resto dei cacciatori credo saranno capaci di ribattere da soli ai miei messaggi…
Per Davide Isoardi (e Lidia):
visto che ormai tu e Lidia sembrate andare telematicamente a braccetto dato che siete incompresi in questo forum di ambientalisti ed animalisti deliranti (siamo proprio dei pazzi scatenati!!! Cattivi!!!!), vi consiglio di “appartarvi”, magari vi scambiate gl’indirizzi e-mail, così potrete scrivervi tutto quello che vi pare sulla caccia, senza che nessuno interferisca e vi contraddica!!! Può darsi che nasca un amore e qualche figlio…magari animalista!!!! Sarebbe il massimo!!!!! 😀
Caro Davide non c’è bisogno di accomunarvi a cacciatori maleducati, per quanto mi riguarda il fatto che voi siate cacciatori è purtroppo già abbastanza!!!!!!!!!! Spero vi redimerete un giorno di quello che fate e spero capirete che scegliere di sparare o meno ad un animale che ha la sola colpa di capitarvi a tiro non è poi un privilegio così grande come pensate voi… a volte per come parlate sembra che vi aspettiate la medaglia se scegliete di non uccidere un animale anche se potevate farlo…CHE MONDO A ROVESCIO!!!!!!!!!!
P.S. Già a 28 anni ti sei stancato di scopare e per questo te ne vai a caccia?!?….Ti prego, parliamone…
Cercherò di stare calmo…..
E’ qualche tempo che mia moglie mi racconta di simpatiche chiaccherate inerenti la caccia svolte sul blog di Beppe Grillo….
…stamattina vado a farci un giretto e cosa trovo????…..
…. trovo il SIMPATICISSIMO Sig. …ops scusate l’appellativo Sig. mi sembra esagerato….. individuo (meglio!) Masoni Franco che in dieci righe riesce ad infrangere 4 delle sette regole che OBBLIGATORIAMENTE andrebbero rispettate utilizzndo questo blog…. copio e incollo di seguito ciò che è stato ben specificato da Beppe Grillo…..
Non sono consentiti:
– messaggi inviati privi di indirizzo email
– messaggi anonimi (cioè senza nome e cognome)
– messaggi pubblicitari
– messaggi con linguaggio offensivo
– messaggi che contengono turpiloquio
– messaggi con contenuto razzista o sessista
– messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)
…..evito di rispondere nel medesimo tono, ma invito Beppe Grillo a espellere questo individuo che con il suo DEPLOREVOLE e SQUALLIDO linguaggio rischia di ridurre questo blog (fin’ora intelligente, costruttivo e istruttivo) ad una chat di bassissimo livello, al pari di quante vengono certamente frequentate da questo Masoni Franco che sembra intendersene molto di membri maschili extracomunitari….
Caro Franco, quanto vorrei che tu fossi nato cinghiale maremmano………
Risposta a MARCO CAMURRI.
Per me non c’è proprio nessuna differenza tra un cane e un pennuto: sono entrambi degli animali. Entrambi vanno rispettati per quello che sono. Il cane però non è cacciabile. Non è colpa mia e nemmeno tua, credo. E’ così. Non possiamo rivoluzionare sempre tutto o stravolgere certi dati di fatto solo per polemizzare o far quadrare il proprio ragionamento. Siamo di nuovo al discorso dei se tu fossi una lepre, ti piacerebbe che ., se dessimo il fucile agli uccelli, se ,se . Ma piantiamola. Guardiamo in faccia la realtà e discutiamo in maniera seria. Discutiamo se è giusto o sbagliato cacciare i fagiani ma non se ci piacerebbe cacciare i segugi!! Alla domanda “Chi garantisce che i cacciatori non abbiano per cani e gatti la stessa considerazione che hanno per quaglie & co?”, invece, garantisco io! Cioè confermo che cani e gatti sono animali come tutti gli altri!! Solo voi animalisti volete farci credere che queste due categorie, solo perché vivono più vicino a noi, hanno i diritti che hanno gli esseri umani. Ripeto che gli animali sono animali e che le persone sono persone!! Non diciamo delle fesserie, per favore. Certe affermazioni come quella di Andrea Amadio (che dice: “io credo che animali e uomini siano la stessa identica cosa”) fanno pensare ma pensare molto. Se siamo arrivati a questi punti, allora smettiamo di discutere. E’ come se nel discutere se il sole è caldo, freddo, vicino, distante o che so io, se ne uscisse un cieco e dicesse: il sole non esiste perché io non l’ho mai visto. All’ultima domanda invece, non sono in grado di risponderti perché non mi è ben chiara, cioè non ho capito bene cosa vuoi sapere e quindi per evitare di dire delle cazzate, sto zitto.
Disponibilissimo a rispondere ad altre tue domande, ti saluto.
Ah..mi sembra scontato dire che anche se i cani fossero cacciabili, non li abbatteremmo di sicuro. Mi sembra banale, ma consideranta la capacità di intendere di qualcuno….
Caro Davide,
sai io non sono una che si incavola per niente…c’è un vecchio adagio che recita “non discutere con un cretino, la gente potrebbe non notare la differenza…” di conseguenza mi faccio una bella risata…dai tutto sommato quello che scrive Franco Masoni è divertente…offensivo ma divertente…e cosa posso fare io…sicuramente non giustificarmi, nè prendermela le sue parole mi hanno ferito è vero ma mi incuriosisce sempre vedere come le persone riescano a giudicarti ed offenderti senza nemmeno conoscerti!!! (e poi sono i cacciatori quelli crudeli..)…a me piace la libertà, la libertà di esprimere sempre e comunque le proprie idee…in modo educato, la libertà di essere a favore della caccia, di essere contro la caccia, di essere vegetariani o carnivori…di mangiare i sassi se a qualcuno piacciono….non mi interessa, la gente è libera di fare e dire quello che vuole!!!
Certo che se per caso mio marito, cacciatore anche lui, (e messo molto bene caro Sig. Franco) si facesse un giro sul forum e vedesse la mail del Sig. Franco Masoni…posso garantire che gli darebbe molto fastidio e darebbe sicuramente la sua risposta!!!! (anzi quasi quasi gli telefono)
Vorrei invece esprimere la mia stima al Sig. Amadio che riesce ad avere un’idea diversa e ad esprimere le difformità di ideologie con garbo ed educazione! Grazie…
Per Il Sig. Camurri
Mi perdoni, ho letto solo ora la Sua domanda…beh posso risponderLe solo in un modo…il cane è il mio compagno di caccia…per me è un cacciatore e il compagno di caccia del quale mi fido di più in assoluto…non credo che gli animali siano tutti uguali (ma è solo un’opinione personale, non scientifica nè altro…), non credo che i cani siano tutti uguali (credo che i cani da lavoro in generale: cani per ciechi, cani da salvataggio, cani antidroga, cani da agility, cani da pastore ecc… abbiano qualcosa in più…ma perdonatemi non so spiegarlo a parole.
Spero di aver risposto alla Sua domanda in modo appropriato…sempre a disposizione per eventuali altri scambi di idee!!!
Buona giornata a tutti
Carissima Lidia,
come vedi ci hanno interpellato. Manteniamo la calma, mi raccomando. Non è facile, ma bisogna farlo altrimenti ci accomuneranno ai cacciatori maleducati. Come a caccia, la mia soddisfazione più grande in questi casi è sapere di poter sparare e scegliere di non farlo! Rispondi prima tu perchè in questo momento mi girano parecchio. Quella di Masoni Franco poi, nei tuoi confronti, è una provocazione inaudita: non ho parole per descrivere il soggetto. Possibile che ragionino tutti col “pisello”, addirittura le donne (come Roberta Saglia)!? Basta con sto scopare!!!! Discutiamo in maniera seria! I bambini vanno portati all’asilo per essere educati e cresciuti, non devono scrivere nei blog.
ma POVERI CACCIATORI! dobbiamo compatire ki sta peggio di noi e loro ne sono un imbarazzante esempio! basta accanirsi contro di loro! ma nn avete capito quanto sono frustrati? la compassione è la migliore cura
SENTITE COSA AVETE SCRITTO VOI CACCIATORI:
————————————————-
1)RACCOGLIERE UN CESTO D’ INSALATA EQUIVALE A SPARARE AD UN ANIMALE…AZZ AVETE RAGIONE…. AH ,QUESTI CONTADINI ,ANDREBBERO AMMAZZATI TUTTI..NON SI AMMAZZA UN CESTO Dì INSALATA A TRADIMENTO…
. VIGLIACCHI !
2) SICCOME ABBIAMO I DENTI DOBBIAMO MANGIARE CARNE. MA COSA C’ ENTRA ,SCUSA !
IO HO IL PENE ,MA NON PER QUESTO SCOPO CHI MI PARE E QUANDO MI PARE ( MAGARI 🙂 )
QUASI QUASI TI VORREI VEDERE CHIUSO IN UNA GABBIA CON UN LEONE, CHE NE DICI?
OH ,AVETE ENTRAMBI I DENTI.. :-))
3) I CACCIATORI FANNO SACRIFICI ,PERCHè FANNO TANTI CHILOMETRI PER UCCIDERE SOLAMENTE 3 COLOMBACCI.
MA VOI LO SAPETE CHE MENTRE SIETE A CACCIA LE VOSTRE MOGLI SENZA FARE NEMMENO UN PASSO AMMAZZANO UN UCCELLO STANDOSENE A LETTO ?
4)IN QUESTO MONDO C’ è GENTE CHE AMA COSì TANTO LA NATURA CHE SI ALZA LA MATTINA PRESTO QUANDO L ‘ARIA è FRIZZANTE, FA DELLE BELLE PASSEGGIATE FRA IL VERDE E LA NATURA E PER FINIRE UCCIDE UN ANIMALE. PEZZO DI DEMENTE ,AVEVI TRASCORSO UNA BELLA GIORNATA ,PERCHè HAI UCCISO UNA POVERA BESTIA’?
5) …VISTO CHE LA CACCIA ESISTE DAI TEMPI DI ADAMO, COME DICE UNO DI VOI ,VOGLIO SPERARE CHE VIAGGIATE TUTTI A PIEDI E SENZA SCARPE.
CHE IL FUOCO LO ACCENDETE CON LE PIETRE.
IL FRATELLO CAINO LO UCCIDETE SENZA SCRUPOLI.
IMMAGINO CHE VOI TUTTI ABBIATE BARBA E CAPELLI LUNGHI ,VERO?
AD DIMENTICAVO: LA SELVAGGINA DOVE LA CONSERVATE?
IN FRIGO ??’ EHEHHEH , NON C’ ERA A QUEI TEMPI…BIRICCHINI !!!
LA CARNE LA CUOCETE AL FORNO???’ MA SIETE PAZZI ?
PER LA CAVERNA AVETE ACCESO UN MUTUO??
SPERO CHE DURANTE L ‘ACCENSIONE VI SI SIA INCENDIATO TUTTO ……
OK , ORA POTETE ANDARE A CACCIA!
NON STO A RIGUARDARE CIò CHE HO SCRITTO ,HO SONNO ED è TARDI….NON CORREGGO NULLA .
MA A VOI CACCIATORI VI ODIO E CONFIDO MOLTO SULLA RIVINCITA DELLA NATURA NEI VOSTRI CONFRONTI. VIGLIACCHI !! CIAO !
Cara Lidia, ma se invece di andare a cacciare animale strani ,tu andassi a cacciare un bel nero di 1,90 cm con un arnese di 30 cm e lasciassi stare in pace sti poveri animali, non sarebbe meglio?
1) ti sfoghi e ti fai passare la repressione che c’è in te.
2) fai del bene a un povero nero e gli svuoti
” the balls ”
3) la freccia che volevi tirare al povero animale , nel frattempo, mettitela in quel posto buio , accanto a quella cosa dalla quale non entra e non esce niente da un bel pezzetto , e sei a posto. CHE NE DICI ?
BACETTI ” CACCATRICE ”
Per Andrea Amadio:
se si giustifica fare qualcosa solo perché la si è fatta da quando il mondo è mondo allora provocatoriamente risponderei che anche uccidersi fra esseri umani è una cosa che viene fatta da sempre… converrai con me che il tempo che passa non serve a giustificare delle cose orribili…? Anche la Corrida poi è una tradizione radicata in Spagna da non so neanche io quanto tempo, però…
Un altro errore in cui ho visto incorrere tante persone con cui ho parlato del perché sono diventata vegetariana è il trasformarsi magicamente in nurizionisti straordinari!!!! Ma sono pronta a scommettere che so molte più cose io a riguardo di tanti onnivori che mangiano senza sapere neanche cosa mangiano. E so che ti sconvolgerò, ma devo farlo: ritengo che essere vegetariani sia non solo un’ideologia ( e tu non immagini neanche quanto sia radicata in me!!! hai presente l’Islam per un musumano?…), ma anche un modo per mangiare meglio ed avere più consapevolezza di quello che ci si mette nel piatto.
Quanto al paragone con la piantina carnivora (comunque non credo di averne mai toccata una), trovo che sia azzardato: quanta roba si mangerà mai?! Qualche insettino ogni tanto, per il resto se ne sta lì nel suo vasetto, senza rompere l’anima a nessuno! E poi chi ha detto che non ci si deve difendere??? Qui si sta discutendo dell’esatto contrario: non rispettare la dignità degli animali (non trovi che anche loro ne abbiano???), infliggendo loro torture per il nostro profitto (di qualsiasi tipo esso sia) e solo perché possiamo imporre la nostra volontà sulla loro!
Io ho mandato qualcuno da qualche parte, perché il discorso della natura non mi è sembrato pertinente in una società che di naturale non ha praticamente più nulla!!!!
Magari in più parti del mio intervento mi sono lasciata prendere la mano, ma ancora credo che sia giusto difendere i più deboli!
X davide:
non ti ho risposto prima perchè non avevo letto la risposta.
Io credo che animali e uomini siano la stessa identica cosa.
Noi umani apparteniamo ai mammiferi che fanno parte del regno degli animali. I fagiani avranno il cervello più piccolo del nostro ma non per questo sono più stupidi. A mio parere l’unica differenza tra noi ed un altro animale è che noi andiamo in auto e loro no. Non è giusto crederli inferiori perchè allora diventano giuste cose come il testare farmaci su animali, l’allevamento intensivo e via dicendo.
Il discorso dei se salta fuori quando si parla di convivenza…mi spiego: se devo darti uno schiaffo, mi direi: “se lui lo dasse a me darebbe fastidio?” e la risposta è scontata!
La lepre corre e lo fa comunque per mettersi in salvo da insidie eventuali..io ho un coniglio e ne ho visti tanti in libertà nelle foreste e se sono tranquille non gliene frega niente ma se sentono qualcosa che non va..sfrecciano come dei razzi!
Comunque mi fa piacere trovare una persona che non mi insulta perchè non la vedo come lui.
Ciao
Andrea
Per LORENZO STERANI:
se pensi davvero che uccidere per sport sia divertente allora non sei altro che un CO….NE!!! Sei inquietate ed andresti internato!!!
Per UMBERTO GANDELLINI:
solitamente l’essere animalisti è inevitabilmente correlato all’essere ecologisti ed ambientalisti, ecco perché a noi i cani di Bucarest stanno tanto a cuore quanto dire no alla caccia.
E’inoltre garantito che le stesse persone che criticano gli animalisti, perché si occupano degli animali piuttosto che degli esseri umani sono proprio quelle che per gli altri non fanno una beata fava!!!!!!!! Né volontariato, né impegno per i grandi problemi mondiali, NIENTE DI NIENTE!!! Ed ho la netta impressione che Lei è proprio uno di questi…se fosse più altruista sarebbe più preso a combinare qualcosa di buono per il prossimo e a non rompere le scatole agli altri!!! Vivere solo per sé stessi è una gran brutta cosa…!!!!
Per LORENZO STERANI:
se pensi davvero che uccidere per sport sia divertente allora non sei altro che un CO….NE!!! Sei inquietate ed andresti internato!!!
Per UMBERTO GANDELLINI:
solitamente l’essere animalisti è inevitabilmente correlato all’essere ecologisti ed ambientalisti, ecco perché a noi i cani di Bucarest stanno tanto a cuore quanto dire no alla caccia.
E’inoltre garantito che le stesse persone che criticano gli animalisti, perché si occupano degli animali piuttosto che degli esseri umani sono proprio quelle che per gli altri non fanno una beata fava!!!!!!!! Né volontariato, né impegno per i grandi problemi mondiali, NIENTE DI NIENTE!!! Ed ho la netta impressione che Lei è proprio uno di questi…se fosse più altruista sarebbe più preso a combinare qualcosa di buono per il prossimo e a non rompere le scatole agli altri!!! Vivere solo per sé stessi è una gran brutta cosa…!!!!
X roberta:
La natura non viene fuori solo quando è ora di mangiare. La carne è un bene primario e da quando mondo è mondo ci siamo sempre nutriti di quella. Le persone vegetariane lo fanno per ideologia e basta o sbaglio? Non è vero che i vegetariani devono fare una dieta con aggiunta di iodio xkè non ne ricevono a sufficienza? Io di solito non parlo perchè ho la bocca e non scrivo perchè lo so fare e non tutti gli allevamenti sono come dici tu e inquinano. In tanti il bestiame viene tenuto libero di pascolare (certo non i polli amadori e compagnia bella). Comunque hai provato a toccare una pianta canivora? Lei si può muovere e lo fa quando deve difendersi e per mangiare…allora anche lei è cattiva? Comunque non si manda da nessuna parte la gente perchè non pensa quello che pensi tu..è utopico ma si parla sempre di pace, forse anche in queste cose si fa. No?
Premettendo che lo sport a casa mia è quello che ti tiene in forma fisicamente senza fare male a nessuno, mi pare azzardato chiamare la caccia uno sport: i cacciatori non solo uccidono poveri animali INDIFESI che a loro non hanno fatto nulla, ma in più a volte hanno anche delle panze clamorose… e allora cosa vuol dire SPORT??? Il significato che aveva fino ad oggi viene stravolto se chiamiamo la caccia uno sport!
E poi perché- come dice spesso il mitico Beppe Grillo- dobbiamo ancora essere sempre obbligati a scegliere tra il peggio in assoluto ed il leggermente meno peggio? Tra i cacciatori che cacciano per sport e gli animali da allevamento fatti nascere per poi essere uccisi e mentre sono in vita sfruttati all’inverosimile tra mille sofferenze???
Sono vegetariana convintissima da quasi dieci anni e rispondo polemicamente a quelli che non avendo evidentemente proprio nient’altro da ribattere parlano dell’insalata che noi uccidiamo pur di non mangiare carne (il peggio non è mai morto!!!), e che i nostri denti sono da onnivoro e che quindi seguendo la nostra natura dovremmo mangiare anche carne. Ma di quale natura parlate? Non riusciamo a staccarci dal nostro cellulare, mangiamo cibi che di naturale ormai non hanno niente, non ci muoviamo più senza auto sotto al culo ma improvvisamente quando “se tratta de magna’” ci ricordiamo della natura?!? Ma andate aff…!!!!!!
Avete idea poi di quanti litri d’acqua e chili di foraggio ci vogliono per produrre UN CHILO di carne?!? Per non parlare dell’impatto che hanno gli allevamenti intensivi sull’ambiente…! L’argomento è vasto ed interessante.
Magari la prossima volta prima di scrivere informatevi….
E per finire ai cacciatori: perché invece di sprecare energie sparando ai poveri animaletti non usate quelle energie per farvi una scopata?
Per Davide e Lidia:
Domandona, e ci terrei seriamente che rispondeste:
Un po’ di persone che cacciano (stimiamo le 27 che avete messo in conto voi) ammazzano in un anno 73 animali di ogni sorta, giusto? Bene, cosa distingue questi animali dai cani dei loro padroni? Il pedigree? L’espressione simpatica del cucciolo che torna con l’uccellino in bocca? L’intelligenza?
Non farebbero prima, i cacciatori che sono muniti di cani, a far fuori il loro segugio? Non che io voglia vedere cani morti, ma non capisco perchè per queste persone la vita di un pennuto vale meno di quella di un cane. E di certo i cani non rischiano l’estinzione.
Chi garantisce che questi amanti della natura, ligi al rispetto della stessa ed alla propria vocazione venatoria di specialità, non abbiano per cani, gatti, magari persone la stessa considerazione che hanno per quaglie & co? (non si sa mai quando scatta la molla della demenza, e al TG ogni poco salta fuori un fucile “regolarmente denunciato” che ha fatto strage).
Loro amano la natura perchè si limitano a cacciare alcune specie, pochi esemplari (se poi veramente i cacciatori hanno questa funzione di regolazione dell’habitat proprio pochi non devono essere); un po’ come dire che se giro ammazzando solo persone di destra, magari alte meno di uno e settanta (insomma, restringo la scelta) allora sono un filantropo?
I cacciatori sono i guerrieri al niente : combattete in una guerra che non c’è perchè non esiste una controparte. Con o senza coscienza sarete sempre infelici. La coscienza vi punirà con il rimorso,l’assenza di coscienza già punisce perkè chi non ha buoni sentimenti non conosce felicità e sopravvive tra il niente e l’odio. Dany76′
Confermo tutto caro Davide (mi permetto di darti del tu perchè conosco la tua età)…confermo ed aggiungo, per fare un altro esempio di specie cacciabili che in realtà non ci sono, che in lombardia si può cacciare la marzaiola (per i meno eseperti: è una piccola anatra simile all’alzavola) che essendo una specie migratoria, da noi passa a marzo (come dice il nome)…quando la caccia è chiusa già da un mese…
Ahhh…dimenticavo…a titolo informativo vorrei precisare che per cacciare nei CA bisogna sostenere un esame supplementare….veramente molto, molto molto difficile!!!!
Perdonatemi ma aggiungo un’informazione per il Sig. Marco Camurri: la caccia con l’arco è un’attività venatoria diffusissima in Italia e in sempre maggior crescita…Le posso garantire che conosco moltissimi cacciatori che utilizzano l’arco e vanno a caccia esclusivamente di ungulati e in rari casi di lepri…quindi la “caccia romantica a grandi bovini con arco e frecce” esiste (mentre la caccia con la fionda o la balestra è vietata…)…mi piace molto questo genere di caccia e penso che prima o poi proverò… il toro non si può cacciare…ma sogno di cacciare il bufalo in Africa con l’arco….e Le posso garantire che è molto più pericoloso di un toro!!!! Se entro due o tre anni non mi vedrete più scrivere su questo blog…saprete cosa mi è successo eheheheh (oppure rimando sempre al forum sull’influenza aviaria per coloro che davvero si vogliono liberare dei cacciatori…)
Buona giornata a tutti soprattutto a Davide Isoardi…al quale va tutta la mia stima per essere un cacciatore attento, informato, aperto e pronto al dialogo e mai maleducato!!!!
.SEGUE da sotto. Chi caccia nei CA con la carabina: un cacciatore singolo abbatte il capo o due che gli sono stati assegnati e poi se proprio è un super-attivo, magari una pernice bianca o un forcello con i cani da ferma.
Qualcuno sosterrà che i capi abbattuti sono molti ma molti di più: io non potrò mai smentirlo e ognuno rimarrà del proprio parere. L’unica cosa che vi posso dire però è che conosco personalmente dei cacciatori anziani liguri, quindi che fanno 100-150 chilometri e tanti sacrifici per venire a caccia da noi e che riescono ad uccidere nell’intera annata (quella dell’anno scorso) 8 colombacci, 2 fagiani e un’anatra!!! E poi dicono che i cacciatori fanno stragi.
Saluto tutti e aspetto smentite da tutti coloro che non sono d’accordo.
Chiedo conferma o smentita in modo particolare a Lidia Vincenzi.
P.S. scusate per le interruzioni ma i caratteri sono limitati a 2000.
…SEGUE da sotto.Terzo. Questo concetto è ancora più “tecnico”. Il cacciatore che caccia la lepre con i segugi, anche se passerà intere giornate senza scovarne una, mai e poi mai comincerà a cacciare i tordi o i beccaccini: per lui è una cosa inaccettabile. Che non sia mai detto che un lepraiolo è stato visto a tirate una schioppettata verso il cielo. La stessa cosa vale per chi ha il cane da ferma: mai e poi mai, non trovando più fagiani o starne, tirerebbe ad una lepre o ad una minilepre.
Quarto. Provate un po’ a dire ad un beccacciaio (cacciatore di beccacce) che la stagione di caccia dura più di quattro mesi! Se è educato non vi maltratterà ma ci andrà ben vicino. Perché?! Perché le beccacce non si trovano nei boschi a partire dal 18 settembre solo perché si è aperta la caccia, arriveranno molto ma molto dopo questa data. In pratica il periodo di caccia si limita a poche settimane! E’ così, non possiamo comandare anche le beccacce!
Quinto. Le quaglie e le tortore, quasi tutti gli anni, prima che apra la caccia sono già partite per i paesi più caldi e ai cacciatori rimane solo il loro nome da leggere sul tesserino.
Sesto. Gli animali cosiddetti “nocivi” come la gazza, il corvo, la cornacchia e la volpe, all’inizio della stagione quasi nessuno li caccia perché non buoni da mangiare e di poco interesse venatorio.
Il carniere medio ANNUALE di un cacciatore quindi, si può riassumere circa così.
Chi caccia la lepre con i segugi: una squadretta di 3-4 cacciatori abbattono 8-10 lepri e (solo alcuni) 10-15 minilepri.
Chi caccia il cinghiale: una squadra media di 20 cacciatori abbatte 30-35 cinghiali, e basta.
Chi caccia con i cani da ferma: una coppia di cacciatori abbatte 5-6 fagiani, 2-4 pernici, 3-4 beccacce.
Chi caccia in forma vagante senza cane: un cacciatore singolo abbatte 5-6 colombacci, 8-10 tordi, 2-3 anatre.
—SEGUE…
Come risulterà evidente a tutti, la differenza tra quello della Regione Lombardia, è notevole: il nostro (risiedo in Provincia di Cuneo) è molto più corto. Mancano per l’esattezza ben 8 specie (saranno felici gli animalisti), senza considerare che tre di queste sono la gazza e i due tipi di cornacchia. Ora se mi permettete vorrei fare qualche considerazioni in termini di numeri. Chi non è informato penserà subito che un qualsiasi cacciatore, nell’arco della stagione venatoria, avrà la possibilità di uccidere tutti gli animali elencati e non solo un capo per specie. In teoria è vero ma in pratica è FALSO. Proverò a spiegare il perché.
Primo. Il cacciatore deve scegliere se cacciare in un Ambito territoriale di caccia (ATC) o in un Comprensorio Alpino (CA). La scelta di una esclude l’altra, cioè se si sceglie di cacciare in un CA si rinuncia a cacciare in un ATC e viceversa. Questo cosa significa? Significa che molti animali trovandosi (per le loro caratteristiche) solo negli ATC o solo nei CA, non possono venire uccisi. Esempio: chi caccia negli ATC non potrà uccidere il Cervo, il Muflone, la Pernice bianca, ecc .mentre che caccia nei CA non potrà uccidere la Minilepre, il Beccaccino, la Quaglia, ecc
Secondo. La caccia al cinghiale si esercita a squadre in battuta. Il cacciatore che sceglie d’iscriversi in una squadra, rinuncia ad uccidere qualsiasi altro animale diverso dal cinghiale. E’ vietato addirittura portarsi appresso le cartucce a pallini, proprio per evitare eventuali scorrettezze.
—SEGUE…
A proposito di animali in via di estinzione, vorrei segnalare il caso della simpatica tartaruga caretta caretta, che ormai si riproduce quasi esclusivamente nella splendida spiaggia isola dei conigli di Lampedusa. Sull’isola operano, da ormai 8 anni, alcuni splendidi e appassionati volontari che cercano di salvare in un ospedale queste tartarughe marine dagli ami e dalle reti dei pescatori. Ora sono rimasta veramente sorpresa di sentire questi ragazzi che mi dicevano che questo ospedale opera sotto l’egida del WWF ma non è assolutamente sovvenzionato dallo stesso e che quindi devono barcamenarsi esclusivamente con sovvenzioni private. Allora mi chiedo quali cause sovvenziona il WWF oltre il panda?!?
A proposito di animali in via di estinzione, vorrei segnalare il caso della simpatica tartaruga caretta caretta, che ormai si riproduce quasi esclusivamente nella splendida spiaggia isola dei conigli di Lampedusa. Sull’isola operano, da ormai 8 anni, alcuni splendidi e appassionati volontari che cercano di salvare in un ospedale queste tartarughe marine dagli ami e dalle reti dei pescatori. Ora sono rimasta veramente sorpresa di sentire questi ragazzi che mi dicevano che questo ospedale opera sotto l’egida del WWF ma non è assolutamente sovvenzionato dallo stesso e che quindi devono barcamenarsi esclusivamente con sovvenzioni private. Allora mi chiedo quali cause sovvenziona il WWF oltre il panda?!?
A proposito di animali in via di estinzione, vorrei segnalare il caso della simpatica tartaruga caretta caretta, che ormai si riproduce quasi esclusivamente nella splendida spiaggia isola dei conigli di Lampedusa. Sull’isola operano, da ormai 8 anni, alcuni splendidi e appassionati volontari che cercano di salvare in un ospedale queste tartarughe marine dagli ami e dalle reti dei pescatori. Ora sono rimasta veramente sorpresa di sentire questi ragazzi che mi dicevano che questo ospedale opera sotto l’egida del WWF ma non è assolutamente sovvenzionato dallo stesso e che quindi devono barcamenarsi esclusivamente con sovvenzioni private. Allora mi chiedo quali cause sovvenziona il WWF oltre il panda?!?
P.S. MAURIZIO GIANNINI di rabbia in corpo devi averne tanta per nasconderti dietro un fucile e spazzare via tutto quello ke è vita! forse un giorno sarai un uomo libero dal tuo rancore per la vita e vedrai le cose diversamente! te lo auguro! in questi casi provo sempre una gran tenerezza!
noooooooo GIANNINI MAURIZIO nn fare così dai! nn mi darò pace del tuo “addio” ma per la miseria cosa ho combinato … il signor MAURIZIO GIANNINI nn risponderà alle provocazioni! oddio come farò!
il signor MAURIZIO GIANNINI essere molto evoluto a differenza di me nn darà seguito al mio vittimismo! Oddio rifletti anke tu MAURIZIO GIANNINI se ce la fai a meno ke il berrettino da RAMBO nn ti stringa troppo quella cosa ke hai in mezzo alle orecchie! ahahaha sempre piu divertenti questi cacciatori anche il signor MAURIZIO GIANNINI ha fatto la battuta! divertentissimo
X monica saibene
Ti ringrazio e per 1 cosa sono in accordo con te. La vita è bella. Non credo che tu lo pensi ,visto la TUA rabbia interiore nei confronti di chi vede la vita in maniera diversa, non giusta o sbagliata, semplicemente diversa. Rifletti ed usa la testa non solo per tenere distanti le orecchie, il genere umano si è evoluto attraverso le diversità, gli scontri anche duri e il dialogo. Il TUO vittimismo fa pena.
Addio
P.S. non risponderò ad altre tue provocazioni, mi spiace, il gioco è finito.
In tutto il blog pare che l’argomento si sia spostato dalla legittimità della caccia a quanto questa sia più o meno dignitosa dei sistemi di allevamento moderni.
Rido all’idea di un cacciatore seriamente convinto che la caccia sia la riscoperta dell’istinto umano ma, se veramente dovesse esistere un cotal decerebrato, lo inviterei a fare quello che facevano davvero gli umani che tanto romanticamente cita: caccia a grandi bovini con arco e frecce (pigliane uno se ci riesci), uccisione di cervi con sassate in testa (molto peggio che sparare, ma quanti cacciatori romantici riescono a tenere dietro ad un cervo prima di acchiapparlo)? Da quando esistono le armi da fuoco esistono anche gli allevamenti, anzi sono nati molto prima, e quindi il fucile non è MAI stato il vero sistema necessario per procacciare il cibo. (Nei pochissimi casi dei pionieri o dei montanari a miglia e miglia dalla civiltà possiamo anche parlare di caccia per necessità ma non di certo caccia a uccellini rintontiti o altre specie del genere allevate in cattività per poi far da facile preda).
Per tornare agli allevamenti, che con questo blog credo non c’entrino un gran che, i metodi sono sicuramente discutibili e in parte da cambiare, ma sparare alle Quaglie sicuramente non migliora le condizioni dei polli.
Invito:
1) I cacciatori romantici a cacciare tori liberati per l’occasione al posto delle quaglie, ma solo con arco e frecce o pietre appuntite (lance consentite).
2) I cacciatori che amano gli animali e non possono vederli negli allevamenti a diventare attivisti per i diritti dei polli in gabbia (non scherzo).
3) I cacciatori il cui padre era un cacciatore perchè il nonno era un cacciatore che ha appreso dal padre di suo padre a rompere la tradizione e darsi al volontariato; se la famiglia è così tradizionalista magari ne esce qualcosa di buono.
4) I cacciatori della domenica a trovarsi un altro hobby, magari meno rischioso. Provate con il Base-jump; alla fine costa uguale!
Caro Beppe,
credo che voglia più informazione per esprimere dei giudizi. La caccia e la pesca sono due attività che fino a un paio di secoli fa erano normali attività per sfamare le persone, la gente ricca come quella povera. Oggi è un pò diversa la situazione.
La pesca in mare oltre a essere effettuata con grandi e moderni pescherecci dei paesi più ricchi (proprietari anche di grandi allevamenti di pesce) è anche fonte naturale di sostentamento per molte povere persone che vivono in nazioni di asia e africa.
Diversa è la situazione per la caccia; mentre per i paesi più poveri ha la stessa valenza della pesca da noi si è trasformata in hobby e necessità di tipo ambientale.
La necessità di tipo ambientale la riconosco come fondamentale per mantenere un equilibrio tra territorio e numero di animali presenti; si limitano i rischi di malattie che possono provocare sterminio di capi e quindi eliminazione di specie autoctone dei territori(ricordo che la selvaggina spontanea non è visitata da veterinari né siringata di antibiotici….solo difese naturali). Quindi si ad una caccia regolamentata legata alle necessità del territorio e no a massacri di tipo hobbistico-sportivo.
Un consiglio a chi mangia carne (ne mangio anch’io)……visitate gli allevamenti avicoli o quelli dei vitelli da latte!!!!!!!
Rispetto i vegetariani, gli onnivori, i cacciatori informati e di buon senso……..condanno chi spara e basta.
Caro Andrea, perché dovrei darti dell’ignorante o dell’infantile? Non mi permetterei mai, ci mancherebbe altro. Chi insulta, a mio avviso è solo un maleducato e non va preso nemmeno in considerazione.
Dico semplicemente che per me, hai detto delle cose giustissime e altre invece molto meno giuste. Rispetto la tua idea di essere favorevole alla caccia per mangiare e non per sport. Sul fatto che non sia giusto liberare i fagiani, invece .fino ad ora è stata l’unica soluzione per continuare ad avere dei fagiani liberi sul territorio. Alla domanda ”il pianeta o meglio la natura si è sempre autoregolata da sola…o no?” ti devo dire che la risposta è si, però se usiamo il verbo al passato. Cioè, si è sempre autoregolata da sola, è vero, ma purtroppo oggi NON si autoregola più da sola!
In quanto all’esempio riportato del personaggio che se uscisse e dicesse “vi autoregoleremo noi” potrebbe calzare a pennello ma ciò che fa crollare il discorso è che un conto è parlare di fagiani e un conto di uomini!! Caspita: non confondiamo le persone con gli animali e viceversa. Inoltre il fatto di dire sempre se ,se .e se se mia nonna avesse avuto le ruote, io sarei una motocicletta! Ma non è così! Guardiamo la realtà: i fagiani sono fagiani e gli uomini sono uomini, cacciatori o animalisti, ma sempre uomini.
Pienamente d’accordo invece sul fatto che è una crudeltà ingozzare le oche.
Pienamente d’accordo che NON bisogna far sofrire gli animali.
Ultima cosa: la difesa della lepre non è la “fuga” ma la “corsa”! La lepre non “scappa” ma “corre”. Se la lepre si facesse prendere dal panico della fuga (come sostiene qualcuno) soccomberebbe in pochissimo tempo, cosa che invece non accade, tantè che la lepre quando non incontra in piombo, sostiene l’inseguimento senza problemi per ore e ore facendo perdere poi le tracce ai cani.
Gentile Sig.ra Manuela Tabarro,
Evidentemente chi ha qualche problema di interpretazione è lei e non io. Io sono 100% contrario alla caccia e proprio per questo vorrei che un forum sulla caccia si occupasse esclusivamente di questo argomento e non di cagnolini, gattini e maialini. Ha capito o devo mandarle qualche disegnino per aiutarla a comprendere meglio?
Non so se sia una burla quella cosa ma spero di si.
X i vegetariani:
vi siete mai chiesti perchè l’uomo ha la dentatura come la nostra? L’uomo è per sua natura onnivoro e quindi vuol dire che deve nutrirsi di carne e vegetali. La vita è questa, i consumatori primari si nutrono di piante e i consumatori secondari di primari e a volte anche di piante. Questa è la natura crudele o no che uno la pensi. Io non sono contro chi è vegetariano ma non è giusto che chi ha un’alimentazione che prevede la carne venga giudicato crudele. Comunque è vero che anche le piante soffrono..prendete una pianta carnivore classica con le bocche e provate a toccargliene una o a buttarci l’acqua e vedrete che la chiude subito e non è un processo chimico (parlo per esperienza).
Ciao a tutti.
ps. smettetela di insultarvi a vicenda cacciatori e non e vegetariani e non.
BRAVA Lidia! Complimenti veramente. Dovrebbero essercene tante persone come te. Non ho proprio niente da aggiungere sul tuo commento, posso solo augurarti un grosso”in bocca al lupo” per l’apertura.
Mi fa piacere che ci siano ancora delle cacciatrici giovani: spero che il futuro della caccia sia anche in vostre mani. Confermo tutto ciò che hai detto e ribadisco alcuni miei concetti.
Comportiamoci bene a caccia rispettando tutte le regole anche le più scomode (per chi usa l’automatico come me per esempio, recuperare i bossoli sparati magari in un gerbido o in un intrico di rovi .è una rottura)
Rispettiamo la proprietà privata e le colture agricole
Rispettiamo chi non la pensa come noi
Quando sbagliamo, accettiamo chi ce lo fa notare
Perseguiamo in tutti i modi i bracconieri (denunciamoli apertamente, facciamoli sentire ridicoli, evitiamoli al bar, escludiamoli dalle compagnie)
Non discriminiamo nessun cacciatore perché cinghialaio piuttosto che beccacciaio, lepraiolo o capannista: i tipi di caccia sono tutti degni di rispetto
Non facciamo mai gli spacconi o gli esagerati nel raccontare le nostre avventure di caccia.
Non difendiamo a priori tutto ciò che sostengono alcuni cacciatori solo perché tali
Ammettiamo umilmente che ci sono in giro cacciatori scorretti e cerchiamo di punirli
Cerchiamo, infine, di trasmettere la nostra passione ai giovani
egregio GIACOMO BERTUZZI
ma se quello ke dico nn vi tocca perke vi accanite tanto?
mi fate sorridere e quasi tenerezza
su su cosa fate nel blog su correte imbracciate i fucili e andate ke siete in ritardo!
egregio MAURIZIO GIANNINI
Beh certo nn sai cosa dire. nn importa, io comprendo la tua situazione. vedrai che un giorno tutto si aggiustera’, e così persone come te la smetteranno di prendersela con i poveri uccellini!
scusa nn avevo capito la tua condizione! quanto alla mia invidia… beh dai su nn avercela con il mondo intero dai che la vita è bella!
ti sono vicina!
Ciao,
Non ho letto tutti i commenti sulla faccenda della caccia, quindi non so se qualcuno ha già detto questa cosa:chi vive in città, cioè la maggioranza degli elettori che potrebbero fare qualcosa contro la caccia, non sa che in campagna, se non recinti tutto il tuo terreno con un bel pò di rete e con un bel dispendio di soldi, qualunque cacciatore può passare col suo fucile, senza che il proprietario del terreno possa mandarlo via!
Per legge io e te,invece, disarmati, nel caso che il proprietario non voglia,
non possiamo certo farci una passeggiata o un picnic nello stesso terreno!!!!!!
Così uno che ama gli spazi aperti ed è proprietario di un terreno, e vuole magari godere della bellezza della terra con i suoi amici ed amati senza pericoli, deve per forza spendere un mucchio di soldi per recintare tutto, solo per avere il diritto di impedire ai cacciatori di appostarsi,armati, nel suo terreno!
Così ogni anno io, che gestisco in campagna un centro per la diffusione della meditazione e della crescita del potenziale “umano”, dovrò subire la presenza dei cacciatori, dei loro cani e delle loro urla di caccia, e degli spari finchè non spenderò belli belli almeno 20.000 euro per chiudere con una schifosa rete il paesaggio ed il passaggio!!!Questo per il loro “sport”, la caccia!!!Speriamo che prima o poi si accorgano del dolore che procurano alla natura, ed al loro cuore, altro che sport!!!
Qualcuno che si firma pure ha scritto questa oscenità:
——————————————–
Per i vegetariani che non vogliono far soffrire gli animali spiego una cosa semplice:
l’insalata o qualsiasi altra pianta soffre quando viene tagliata o estirpata dal terreno, solo che voi non la considerate come un essere vivente solo perchè non può lamentarsi…
——————————————–
Come si può comparare un animale con sistema nervoso centrale (come l’uomo) ad una pianta??? per te è lo stesso cogliere fiori ed ammazzare agnelli? allora è pure lo stesso ammazzare esseri umani???
Il “posso mangiarlo” deve essere dato dalla possibilità di provare dolore e sofferenza dell’oggetto del tuo desiderio. Siamo i custodi di questo pianeta o gli oppressori? E’ naturale uccidere? e se ci fosse una scelta che ci consente di vivere meglio, più in salute e che ci permette di pure di diventare migliori?
X Iolanda Licata & Luca Raimondo
Mi spiace ma voi volontariamente confondete i cacciatori con i bracconieri, è come dire che tutti gli automobilisti sono pirati della strada, non sono daccordo.
X Amadio Andrea e altri con bonsaikytten.com
Ribadisco cio che già è stato ripetuto E’UNA BURLA – UNA BUFALA – ECC. sicuramente di cattivo gusto ma comunque sempre una burla.
Un cartello, perentorio, all’entrata di uno dei posti più belli della Sicilia, intimava: “Riserva naturale orientata – DIVIETO ASSOLUTO DI CACCIA!”
Lungo il percorso che conduceva al mare, due meravigliosi esemplari di Homo armatus carabinae, tra gli oleastri e le palme nane della macchia mediterranea. Peccato che nessuno li cacci! Bisognerebbe toglierlo quel DIVIETO!!!
Sono appena andato a vedere il sito segnalato da Federico Bettero dei gatti in scatola..è una cosa oscena e fa proprio schifo. Andate tutti su http://www.bonsaykitten.com e vedete. Dopo andate su webmaster e scrivete una bella mail in inglese a quelli perchè è ora di finirla. Volevo fare anche un appello:
Se qualcuno conosce le leggi internazionali sulla protezione animali e sa dove cercarle me le scriva qua sul blog che bisogna “farli morire” sti schifosi.
Ciao a tutti
x Davide Isoardi
Caro amico cacciatore, con essere di nome Corinna ecc. sono stato fin troppo gentile visto come ci tratta. Scusami se ho offeso il tuo senso della persona ma con chi ci offende non uso mezzi termini, anche se devo dire che ce ne sono altri fra queste righe. Purtroppo mi sono scocciato alcuanto di essere vilipeso e offeso da personcine inette e inadeguate al mondo che li circonda. Scusami ancora per lo sfogo esagerato quanto inutile. Comunque non credo che passare a meno di 10 mt, come dice l’essere,magari con il fucile nel fodero o aperto sia reato visto che ha scritto ancora, che a lei non interessa se la distanza minima è 150 mt ma che la disturbava comunque a prescindere. Ciao ancora e in bocca al lupo.
sono daccordo che qui da noi la caccia non ha più senso (neanche come riscoperta d’istinti primordiali) ma in altri paesi, per esempio africani, ancora oggi è una fonte importante per procurarsi la carne (dopo l’allevamento). Il problema è che anche in questi Paesi la selvaggina comincia a scarseggiare, grazie ai caccioatori per hobby in stragrande maggioranza venuti dai paesi “ricchi” (ma di che?)…
Al cortese sig. Umberto Gandellini
Caro sig. Zanichelli, ho potuto ammirare con gran entusiasmo e stupore la sua elevata preparazione sulla materia “Ecologia” e sulla profonda conoscenza della Romania, x non parlare poi dei suoi stimolanti pensieri, tanto da restare a bocca aperta..non capitava tutto ciò da molto, molto tempo…
peccato xò che il suo unico commento sul tema della caccia, nelle prime righe sembra voler portare acqua al suo mulino e non considerare la caccia un problema dell’ecologia è una posizione comodo…e visto che è così colto sulla materia ecologia non sforzi il suo brillante cervellino a leggere e-mail che non riguardano la caccia!
Oltre alla caccia ci sono attivita’ che fanno altrettanto schifo, e che spero non arrivino mai in Italia. Il gatto bonsai nel sito http://www.bonsaikitten.com
Questa “attivita’ commercial-criminale” e’ un affare in Usa, Messico, Giappone, Nuova Zelanda.
Spero che qualcuno si muova assieme a me e che mi contatti.
facevo pesca sub fino a quindici anni d’età, poi un giorno vedendo un cefalo dimenarsi colpito dalla fiocina, ho pensato che tutto ciò era inutile, quell’animale stava soffrendo e io ero un corpo estraneo in mare, con tutto quel bell’armamentario…
da allora pereferisco l’apnea pura, curiosare guardando come si comportano i pesci, che curiosi, si avvicinano… si si avvicinano e mi guardano….è estremamente emozionante e ne esci arricchito…..mi sento bene dopo.
Penso che lo stesso valga per la caccia, a tutti auguro di sentirsi più uomini scopando adeguatamente la propria compagna, magari proprio il giorno in cui dovrebbero dedicarle maggiori attenzioni,,,sarebbe bello se lei, in quei momenti, fosse a caccia di altro tipo di avifauna…..auguri a tutti
Per la Sig. o Sig.na Saibene Monica: complimenti per la civiltà e l’educazione: riesce a insultare non solo i cacciatori (anche chi rispetta la legge) ma da della z…..a anche alla moglie.
Parole equilibrate, opinioni argomentate compimenti ancora!!!
Stupidi,idioti, arroganti,criminali,gentaglia che spara a tutto quello che si muove etc. etc.
Sono alcune definizioni che nel sito CACCIA IL CACCIATORE vengono usate per definire i cacciatori.
Complimenti per il razzismo…
Per i vegetariani che non vogliono far soffrire gli animali spiego una cosa semplice:
l’insalata o qualsiasi altra pianta soffre quando viene tagliata o estirpata dal terreno, solo che voi non la considerate come un essere vivente solo perchè non può lamentarsi…
Visto che sono qui e ho letto un po’ di commenti volevo dire la mia sulla caccia!
Io lo chiarisco subito di essere contro perchè finchè è cacciare per mangiare è un conto ma quando si parla di cacciare per sport non mi piace più.
Davide diceva che venivano liberati dei fagiani non m ricordo che tipi e quanti ma non credo sia giusto..o m sbaglio? Il nostro pianeta ha fatto qualche migliardo di compleanni e da che mondo è mondo si è sempre autoregolata da sola..o no? è come se uscisse un personaggio e dicesse:
“ora vi cacciamo perchè a noi piace mangiarvi e fare sport così ma non vi estinguete perchè lo faremo solo in alcuni periodi e vi autoregoleremo noi”. Davide potrà dire che sono infantile e ignorante ma non me ne importa. Io so solo che non mi piacerebbe fare la vita di un fagiano e che, però, non mi piacerebbe fare la vita di un’oca che viene alimentata con una “gomma” che le da cibo più di quanto gliene serve per fare il fegato d’oca e nemmeno resegato in 2 m2 in mezzo al letame come le mucche. sono da ammirare gli allevamenti che lasciano a mucche maiali e altri animali d’allevamento lo spazio esterno.
Io dico no alla caccia e no agli abusi!
Si parlava di caccia alle lepri che mettono in atto mille stratagemmi per scappare..non sono sceme ma mentre uno lo fa per passione lei lo fa per salvare il culo.
Beh..mi lascio alla mercè dei cacciatori!
Spero di non avere offeso nessuno!
Ciao a tutti animalisti e cacciatori!
Visto che sono qui e ho letto un po’ di commenti volevo dire la mia sulla caccia!
Io lo chiarisco subito di essere contro perchè finchè è cacciare per mangiare è un conto ma quando si parla di cacciare per sport non mi piace più.
Davide diceva che venivano liberati dei fagiani non m ricordo che tipi e quanti ma non credo sia giusto..o m sbaglio? Il nostro pianeta ha fatto qualche migliardo di compleanni e da che mondo è mondo si è sempre autoregolata da sola..o no? è come se uscisse un personaggio e dicesse:
“ora vi cacciamo perchè a noi piace mangiarvi e fare sport così ma non vi estinguete perchè lo faremo solo in alcuni periodi e vi autoregoleremo noi”. Davide potrà dire che sono infantile e ignorante ma non me ne importa. Io so solo che non mi piacerebbe fare la vita di un fagiano e che, però, non mi piacerebbe fare la vita di un’oca che viene alimentata con una “gomma” che le da cibo più di quanto gliene serve per fare il fegato d’oca e nemmeno resegato in 2 m2 in mezzo alla merda (scusate) come le mucche. sono da ammirare gli allevamenti che lasciano a mucche maiali e altri animali d’allevamento lo spazio esterno.
Io dico no alla caccia e no agli abusi!
Si parlava di caccia alle lepri che mettono in atto mille stratagemmi per scappare..non sono sceme ma mentre uno lo fa per passione lei lo fa per salvare il culo.
Beh..mi lascio alla mercè dei cacciatori!
Spero di non avere offeso nessuno!
Ciao a tutti animalisti e cacciatori!
Ciao a tutti! In questi ultimi a tempi è venuto a galla un problema sul po’..cioè i pescatori di frodo dell’est che catturano con metodi illegali il pesce siluro e lo rivendono nel loro paese a 20 al kg. Di cui almeno 4 kg saranno solo di CO2. E infatti sul Po c’è il divieto di pesca x l’alto contenuto di quella sostanza.
I pescatori ITALIANI sono leggermente arrabbiati con questi pescatori di frodo perchè usano delle reti enormi e portano via tutto il pesce pescabile..ma non è vietato pescare nel Po? E poi perchè i pesatori di f non possono importare pesce inquinato nel loro Paese mentre noi possiamo trovarlo sulle nostre tavole? Sono io ke non ho capito? A me non va di mangiare pesce avvelenato e forse, prima di controllare che cosa pescano gli stranieri e cosa va nelle loro case, forse è meglio controllare cosa facciamo noi. O sbaglio?
Ciao a tutti!
Comunque continuate a mangiarlo il pesce!
P.S. per la Sig.ra Corinna,
mi perdoni una domanda: premettendo che il suo labrador è pur sempre un cane da caccia…quando sente gli spari si agita perchè ha paura o perchè in fondo in fondo voglia raggiungere il cacciatore?
Buon weekend, sperando che nessun cacciatore questa volta violi il Suo ambiente domestico (che personalmente considero sacro!!!) o che se lo fa Lei gli faccia passare la voglia con una segnalazione….
Gent.ma Sig.ra Crippa,
concordo pienamente con il pensiero del Sig. Davide Isoardi e confermo tutte le informazioni da lui divulgateLe.
Anch’io sono cacciatore come il Sig. Davide, anzi cacciatrice, quindi donna come Lei Sig.ra Corinna e nonostante io capisca perfettamente che l’iter burocratico dell’applicazione generale delle Leggi in Italia sia lungo e tortuoso come Lei afferma, Le posso garantire che la “persecuzione” non rimarrebbe fine a se’ stessa; infatti, per esperienza, le guardie venatorie sono normalmente molto inclini e celeri nel far rispettare le Leggi venatorie. E quanto da Lei affermato, se non erro, può portare alla sospensione del porto d’armi in caso di comportamento recidivo del soggetto.
Pertanto mi permetto di rinnovare l’appello fattoLe dal Sig. Davide e di denunciare tale comportamento scorretto quanto prima.
Vorrei infine esprimere un pensiero assolutamente personale, quindi soggetto, a qualsiasi tipo di commento e/o insulto costruttivo e non da parte di questo blog.
L’inconciliabilità delle posizioni è un dato di fatto e poco possiamo fare tutti (cacciatori e “verdi”) invito però tutti i “verdi” ad informarsi maggiormente e a formulare un pensiero utilizzando solamente le proprie conoscenze e non i luoghi comuni, soprattutto ad informarsi sulla “natura” che dite di conoscere così bene. Vi posso garantire che ogni cacciatore deve superare un esame parecchio complicato (al quale vengono bocciati di medi circa il 70% dei candidati) che riguarda il vero significato di “ecologia” (solo a titolo esemplificativo alcune delle materie che compongono l’esame sono: legislazione, maneggio e conoscenza di armi e munizioni, agricoltura e ambiente, riconoscimento specie cacciabili, specie protette e specie particolarmente protette, primo soccorso ecc…)
Pertanto il cacciatore conosce la natura…ovvio che non si può fare di tutta l’erba un fascio ma come ci sono cacciatori scorretti, ci sono anche “ecologisti” scorretti….(mi permetto un piccolo esempio sugli ecologisti scorretti perchè sui cacciatori scorretti mi sembra ne siano già stati fatti molti: anni fa trovai davanti alla porta della mia casa di campagna due cuccioli di furetto in pessime condizioni con un biglietto con scritto “Abbiamo ucciso la Madre perchè minacciava un nido di pettirossi….firmato LIPU”…ho personalmente curato i furetti e li ho rimessi in libertà dopo circa 6 mesi…gironzolano tutt’ora nel mio granaio…)
Infine penso che nella ns. società ci siano problemi ben più gravi per i quali “prendersela” (alcuni elencati nei vari post di questo sito), ma rimanendo in tema di animali e specie selvatiche vorrei porre un quesito: Lo sapete che in indonesia vengono uccisi più di 1.000.000 di rettili l’anno? Non vedo nessuno che si scandalizza per questo….forse è meglio scandalizzarsi per i fagiani, le starne o i germani che sono tanto tanto carini….
Lidia cacciatrice 28 anni
P.S.: comunque per coloro che odiano così tanto i cacciatori andate a leggere il post sull’influenza aviaria…forse risolverete il vs. problema.
Come son crudeli i cacciatori……sparano e uccidono.
Meglio i pescatori che pescano e lasciano morire per soffocamento , magari strappando parti interne per recuperare l’amo da 3 centesimi.
E’ sufficiente la foto di un anatra colorata per muovere stormi di ecologisti al grido di cacciatori assassini.
Ne riparleremo amici ecologisti.
ciao
lele
Cacciatori: …. personcine frustrate, poverini,… ci sarà qualche istituto ke li possa accogliere e curare, chissà perchè fanno così…. forse credono che carnevale duri 365 giorni all’anno… ma guardateli fieri del loro vestitino verde RAMBO… fanno quasi tenerezza… mancherebbe solo la musichetta triste e sarebbero i soggetti ideali per testimonial alla “pubblicità progresso”.
Credono di essere dei grandi… ma guardateli hanno pure il berrettino verde militare ahahaah!
Che magnifici esemplari, si muovono in gruppo, anzi in branco e sono talmente intelligenti che a volte si impallinano tra di loro! ahahaa Che belle personcine mangiano pane e volpe! ops la volpe no perchè gli hanno sparato 2 minuti fa.
Ma loro sparano perchè sono coraggiosi… eh si sono i difensori dell’universo! ma si sono dei super eroi gli manca solo il mantellino e la tutina attillata verde militare!
Dio fa che ci sia la reincarnazione anche per loro!
Davide Isoardi affronta il problema dell’ inconciliabilità delle nostre posizione sul tema “caccia” , dimostrando che si può avere uno scambio di opinioni sereno e, sebbene io non riesca assolutamente ad approvare la caccia, non posso fare altro che scusarmi con lui ( e con lui solo ) per avere usato termini eccessivi nel descrivere un’ intera categoria che presenta all’ interno di essa, come è normale che sia, persone corrette e persone scorrette.
Lo ringrazio pertanto delle informazioni che ha voluto condividere con me, anche se credo si renda conto di quanto in Italia la legge applicata sia un iter lungo e tortuoso e che spesso per quieto vivere si lasci perdere una persecuzione contro qualcuno, persecuzione che sarebbe solo fine a se stessa.
Personalmente non sono vegetariano, ma sto cercando di diventarlo. E’ un processo molto meditativo. Terribile che si faccia ancora apologia del cacciare. Purtroppo molta gente mette davanti a tutto il divertimento personale (che lo si chiami istinto o voglia di uccidere o altro non fa differenza, l’effetto è lo stesso: la barbarie).
Comunque chi mangia carne e non intende accorgersi di ciò che fa e magari è pure contro la caccia, dovrebbe capire che tra ammazzare una lepre con una doppietta o sgozzare un agnello in un macello non necessariamente c’è un meglio od un peggio.
E per le pellicce? come la mettiamo?
Salve,
credo che si debba usare, come mezzo per il discrimine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato la compassione. Non dovremmo procurare sofferenza ad altri esseri che la possono provare. Sarebbe ed è sbagliato, perchè riconosciamo tutti la vita migliore della morte e la serenità e la gioia migliori della sofferenza.
Uccidere è sempre e solo sbagliato quindi
cacciare è sempre e solo sbagliato.
Essere vegani è l’unico modo per evitare le uccisioni di animali innocenti, venuti al mondo solo per soddisfare il palato di chi è costretto, dalla propria educazione (anche salutisticamente sbagliata, vedi http://www.scienzavegetariana.it sul consumo di carne e rischio tumori), dalle proprie intoccate abitudini a cibarsi di cadaveri.
Cadaveri. Animali che hanno passato una vita a soffrire e che hanno finito i propri giorni in un camion che li ha portati in un macello. Pronti per essere sgozzati.
Chi di voi ucciderebbe? delegare ad altri non cambia le cose.
Cacciare è un addendum assurdo a tutta questa sofferenza. Per fortuna i cacciatori stanno diminuendo. Speriamo tutti che nel contempo la consapevolezza aumenti. Soprattutto tra i non cacciatori.
Tutti possiamo diventare vegetariani o vegani. Senza sforzo alcuno e con immensi benefici per la salute (fonte Organizzazione Mondiale della Sanità, rapporto 2004 sul consumo di carne e dieta vegetariana; tutto il materiale medico è disponibile su http://www.scienzavegetariana.it).
Checchè se ne dica o vi dicano: non siete carnivori! il vostro intestino è lungo, fatto per consumare frutta e verdura, legumi e cereali. La carne imputridisce in fretta (i carnivori possiedono un intestino molto più corto) e dentro di noi non può fare altro, causando microlesioni che poi divengono sedi ideali per lo sviluppo del tumore al colon (verifica l’incremento di questa patologia negli ultimi anni e le sue correlazioni con il consumo di carni rosse).
Ma non farlo per ragioni salutistiche! Pensa vegetariano perchè in te c’è amore.
Ciao Beppe,
visto che sei così sensibile ai problemi ambientali volevo segnalarti che tra Civitavecchia e Montalto di Castro è in corso una battaglia tra cittadini sensibili all’aria che respirano e l’Enel. Infatti già si stanno facendo i lavori per convertire la centrale di Civitavecchia a CARBONE (dicono pulito) ed è proprio di questi giorni l’intenzione di Enel di convertire a carbone la centrale di Montalto di Castro. Tutte le amministrazioni di vario livello si sono espresse contro (eccetto il governo) ma intanto i lavori per la riconversione di Civitavecchia continuano, così come le forzature e i ricatti occupazionali di Enel. Ti inviterei a visitare il sito
lì troverai tutto il materiale possibile (anche per mettere su una tua performance). Spero che ne parlerai alla prossima data che farai in zona a Viterbo visto che il problema è per tutta la Tuscia (inutile ricordarti che qui c’è una storia che dura da 3000 anni dagli Etruschi in poi, Tarquinia e Cerveteri sono diventate patrimonio dell’umanità lo scorso anno e distano dagli impianti 20 km) e noi con il nostro immobilismo stiamo distruggendo, forse non abbiamo abbastanza paura. Ne ha parlato report due anni fa (al tempo della giunta Storace). Ti seguo e sarò presente a Viterbo 11 settembre.
Spero di leggerti presto a riguardo.
Per Manuela Tabarro:
Potrei dare una conclusione ovvia alla frase sullo spillo, ma non lo faccio per gentilezza. Vorrei però che tu mi spiegassi che rapporto c’è tra i cani di Bucarest e l’ecologia. In Italia si fa una gran confusione tra ecologia e animalismo, tra difesa dell’ambiente e vivisezione. L’ecologia è una scienza ben precisa, che ha dimostrato come difendere gli ecosistemi e l’ambiente naturale che ci circonda sia di vitale importanza per la sopravvivenza stessa dell’uomo. I cani di Bucarest con l’ecologia c’entrano come i cavoli a merenda.
Per quanto riguarda i bambini, personalmente ritengo che il salvataggio di vite umane debba avere priorità sul salvataggio di singoli animali, per di più domestici. E in Romania, paese che conosco bene, ci sono problemi ben più importanti di quelli dei cani di Bucarest.
al Sig.Umberto Gandellini
Direi gran intelligentone..In Romania ci sono associazioni che si occupano di bambini forse è meglio che ti documenti meglio prima di parlare!e soprattutto se è stato inserito in questo spazio sarà forse che il tema è l’ecologia?..che importanza ha se il tema non è cani di Bucarest..Ecco perchè l’italia va male..perchè c’è gente che al cervello piccolo come uno spillo..
Ma cazzo, noi cacciatori siamo già mal visti da tutti, e tu te ne esci con il discorso di trombare….che tu trombi….e forse Corinna non tromba…..Ma per favore! Se è vero che i cacciatori sparano a distanze inferiori ai 150 metri, SBAGLIANO, punto e basta: non ci sono scuse. Non dobbiamo dare sempre torto a chi non la pensa come noi o sempre ragione a chi in questo caso non ce l’ha solo perchè è cacciatore. Caspita! Assumiamoci le nostre responsabilità e comportiamoci bene: solo così forse un giorno saremo più ben visti.
Cara Corinna Crippa,
hai esagerato un po’ nel descrivere la situazione che hai dovuto subire ma credo sia per la rabbia che hai dentro, giustamente.
Purtroppo come per tutte le categorie di persone, anche di cacciatori ce ne sono di corretti e ce ne sono di scorretti. Quelli scorretti però vanno puniti.
Provo quindi a darti un consiglio per risolvere il tuo problema.
Innanzi tutto ti confermo che la distanza minima da tenere rispetto alle abitazioni è di 150 metri.
Se questi cacciatori sparano ad una distanza inferiore, commettono un’infrazione punibilissima.
Prima di tutto, il 1° settembre credo che dove risiedi si sia aperta solo la caccia “da appostamento fisso temporaneo” e non la “vagante”, quindi i cacciatori non possono sparare passeggiando ma solo dall’interno di un capanno o comunque da una struttura fissa. Quando si spostano devono scaricare il fucile e metterlo nel fodero. Sul numero di colpi sparati, invece, non si può discutere: anche se effettivamente sembrano un po’ tanti. A questo punto devi sapere in che Ambito Territoriale di Caccia (ATC) o Comprensorio Alpino (CA) ti trovi leggendo le tabelle esposte in giro per la campagna o informandoti da qualcuno che lo sappia (esempio in Comune). Dopodiché puoi contattare il guardiacaccia di quell’ ATC o CA (solo quello perché solo lui conosce tutti i tesserati dell’ Ambito) e spiegargli semplicemente il problema. Prima però dovresti raccogliere più informazioni possibili sul conto di questi cacciatori scorretti (es. tipo di macchina, età presunta, razza dei cani, ecc )
A questo punto ci penserà lui a far rispettare le regole. Tra l’altro: i bossoli vuoti sparati, li raccolgono tutti? Se la risposta è no, commettono un’ulteriore infrazione. Ci vorrà magari del tempo ma ti assicuro che il giorno che li “pinza” .se lo ricorderanno per un po’! L’ideale sarebbe riuscire a far intervenire la guardia quando queste persone stanno commettendo l’infrazione.
Per quanto riguarda il potere di esercitare il tuo diritto di proprietà, ti posso solo dire che noi cacciatori corretti, non è che possiamo passare su qualsiasi terreno come qualcuno non informato (e quindi ignorante perché ignora) sostiene. Non possiamo cacciare e quindi “passeggiare” per esempio nelle vigne se non già vendemmiate, nei campi di soia, nei prati sfalciati da più di 8 giorni, nei frutteti, nei campi di ortaggi, . e in tutti quei campi cosiddetti con “raccolto pendente”.
Egregio Signor Cacciatore,
avrei sicuramente accettato di buon grado e cercato di comprendere le motivazioni che muovono una persona a dedicarsi alla caccia, anzi ne sono addirittura incuriosita, avrei desiderato sinceramente un commento costruttivo sull’ argomento, ma di certo le sue parole prive di qualunque significato non fanno che riconfermarmi e rafforzarmi l’ idea che il cacciatore abbia un cervello delle dimensioni di un chicco di riso e che non sia in grado, se non offendendo, di difendere le sue posizioni.
Devo constatare inoltre che lei non ha neppure compreso l’ ironia di fondo con la quale ho trattato l’ argomento, il che mi riporta alla considerazione fatta in precedenza.
Ah! Per finire. Per quanto riguarda la mia vita sessuale, visto che l’ argomento sembra interessarLe, ci tengo a rassicurarLa in merito alla mia piena soddisfazione, tant’ è vero che mio marito non sente il bisogno di trovarsi un hobby anziano come la caccia e preferisce dedicare a me il suo tempo. Evidentemente valgo di più io di un trofeo insanguinato. Non trova? La saluto.
Davide Isoardi , io ho risposto in modo ironico a ciò che hai scritto nel primo tuo blog.
A volte , in base all ‘ umore che abbiamo in quel momento, le cose le leggiamo e le interpetriamo come ci pare.
Tu continua a trattare gli animale come oggetti ed io continuerò a trattarli come esseri degni di rispetto.
Comunque, ci avevo indovianto: sei un cacciatore, e con tutto rispetto di chi vive in campagna
( ti invidio ) avete una cognizione diversa, da chi vive in città , sugli animali.
Credo che sia normale così.
Ora non facciamo botta e risposta, 2 blog tu e 2 io….è stato un piacere, ciao !!
X gli ultimi tutti
Solita serie di amenità, bugie e raccontnti fantasiosi ma ormai obsoleti ma sicuramenti offensivi. Forse, alla signora che dice di essere stata svegliata la mattina presto dall’invasato assino , come lei lo definisce, forse gli era capitata una buona occasione di farsi una buona scopata mattutina e la persa nel gridare come un’indemoniata.Io prima di partire per la caccia ho provveduto in prima sera e prima di alzarmi, lei sicuramente No. ( forse gli mancano i mezzi …….. ma !!! )
io non difendo tutti i cacciatori, difendo quelli che la caccia la intendono come incontro con la natura. non quelli che si alzano la mattina e riempiono la cartuccera tornando la sera con le canne del fucile ancora calde, la cartuccera è naturalmente vuota.
difendo la caccia intesa come rito.
incontro fra selvaggina e cacciatore.
il fido cane che la sera prima dell’ uscita mostra la sua voglia di correre con un fine comune al padrone, scovare la selvaggina e rinnovare il duello con essa. un duello che non sempre finisce con l’ uccisione del selvatico.
a volte, vi assicuro succede spesso, la scaltrezza, ma anche per colpa della fatica accumulata(da parte del cacciatore), il selvatico si salva .
non rimanevo deluso (ho smesso di cacciare)per questo, altre sfacchinate per riincontrarlo mi attendevano.
questa è la caccia.
1° settembre. 1° giorno di caccia o inizio della terza guerra mondiale?
Ma lasciatemi spiegare.
Il mio unico torto è quello di abitare in piena campagna, vicino ad un bosco, in una zona piuttosto isolata, senza avere un’ area recintata intorno a casa, il che significa che qualunque pirla munito di un fucile e di una mimetica può bellamente gironzolare alle 6 del mattino intorno alla mia quieta dimora sparando come un ossesso. (mi sembra pienamente ragionevole!!!!????). Così almeno dice la legge. E’ difatti concesso ai cacciatori accedere in aree private , a condizione di stare distanti almeno 150m dalle abitazioni (non sono certa della distanza, in ogni caso non ha importanza visto che me li vedo tranquillamente passeggiare a non + di 10 m dalla finestra).
E non importa se le 6 del mattino siano un orario abominevole per essere tirata giù dal letto da una raffica di mitra, fatto sta che posso solo subire.
Stamane però mi sentivo particolarmente inferocita, vuoi per l’ orario , vuoi per il rumore assordante, ma soprattutto per la raffica continua degli spari (tipo a mitragliatrice).
Un pensiero infatti mi martellava il cervello: visto che la caccia oggi era aperta solo per la tortora, mi volete spiegare dove cazzo si trovavano 200 tortore alle 6 del mattino radunate tutte assieme fuori da casa mia? Perché tante dovevano essere , altrimenti non si possono giustificare i 200 colpi al minuto che venivano sparati!!! Che gli si fosse inceppato il fucile? O che l’ euforia del tanto agognato momento avesse dato alla testa a quel maniaco di un cacciatore? Fatto sta che mentre inorridivo affacciata alla finestra osservando impotente la folle euforia dell’ assassino, dovevo decidere delle sorti della mia micina che strusciandomisi fra le gambe, giustamente mi chiedeva di uscire per la passeggiata mattutina.
Pertanto che fare? Mandarla allo sbaraglio fra le grinfie di quell’ invasato? Mai e poi mai! Ho dovuto optare per la segregazione del mio povero animale! Sfogando però la mia rabbia con improperi urlati dalla finestra in direzione dell’ assalitore. (Mio marito passando nel corridoio decideva di cambiare strada sconvolto dall’ eloquenza delle mie parole )
2° problema: in giardino (una piccola area grazie a Dio recintata) la mia Maggie _ Labrador di 1 anno _ si stava un poco agitando (e non le do torto, chi non si sarebbe preoccupato? non scherzavo dicendo che pareva un conflitto a fuoco militare!) e dovevo scendere a rassicurarla senza scordarmi che di lì a poco (7.30) sarei anche dovuta andare al lavoro!
Per farla breve: risveglio traumatico, mattinata devastante.
Mi chiedo quindi: Ho o non ho io il diritto di essere tutelata in qualità di cittadino aventi pari diritti di un qualunque cacciatore e di esercitare il mio diritto di proprietà sull’ area (profumatamente pagata) intorno a casa mia?
Il fatto di imbracciare un fucile mi consentirebbe di recarmi in visita a casa di questi impudenti signori in orari agghiaccianti spaventando animali e persone loro conviventi?
Se la risposta è no, la differenza sta in un tesserino?
La stagione vera e propria non è ancora iniziata ma ormai è vicina; spero di salvare la pelle anche quest’ anno, dovrò solo non essere così stupida da passeggiare in giardino, magari giocando col mio cane, stando bassa ed evitando le traiettorie dei cacciatori, attendendo tempi migliori in cui forse potrò godermi la splendida fauna che popola i dintorni di casa mia senza il timore che un estraneo venga ad ammazzarmela sotto gli occhi, magari mirando nella mia direzione!
Corinna (Forlì)
Mi chiedo se in un paese civile,e possibile che accade cio’ che succede ad Acerra in provincia di napoli, Ieri c’e stata l’ennesima manifestazione dove tutti i cittadine del comune con il sindaco in testa non Voglio Il termodistruttore ( noi lo chiamiamo bruciatore di monezza, loro termovalorizzatore)e lo stanno costruendo con l’opposizione di tutti.Dove’ la democrazia?
Mauro Rullo-
A TUTTI I CACCIATORI !!!!
Non vi pare sufficiente la stragrande quantità di carne che trovate esposta al supermercato, o dal macellaio. Vi tocca per forza alzarvi alle 4 di mattina, vestirvi come rambo, prendere quel malcapitato (e sfortunato) del vostro cane per andare a fase cosa …. a sparare a qualsiasi cosa si muove compresi quei disgraziati che si trovano per caso a fare una passeggiata nel bosco. Se vi piace tanto sparare agli uccelli perchè non sparate al VOSTRO.
Trovo che la caccia “sportiva” sia una crudeltà tutta umana, dovuta all’istanza istintiva dell’ uomo di commettere violenza e uccidere, e gli animali sarebbero una delle valvole di sfogo consentite…Potrei indignarmi meno se si giocasse un pò più “alla pari” con loro, senza ricorrere alle armi da fuoco magari. Posso tollerare, invece, una caccia di puro sostentamento, fatta però in modo regolamentato e senza turbare gli equilibri degli ecosistemi naturali.
Caro Franco Masoni,
mi fa piacere che tu abbia preso in considerazione ciò che ho scritto: è già una gran cosa. Altri, peggio di te, non riescono a fare nemmeno quello. Con questo non voglio dire assolutamente che ritenga giusto ciò che hai risposto. A parte il fatto che ho visto che sei la stessa persona che nel messaggio precedente scriveva “ i cacciatori sono persone sfigatissime, hanno un sacco di sfortune,ecc ecc .” oppure “ mentre i cacciatori di primo mattino vanno a cacciare, qualcuno pensi a scaldare loro bene le mogli ”, frasi che secondo me non dicono nulla se non che sei una persona poco matura, a parte questo, torniamo a noi.
Penso che tu non abbia capito bene cosa volevo dire e in più hai fatto un po’ di confusione, saltando di palo in frasca. Dunque. Io ho detto e lo ribadisco che gli animali NON vanno maltrattati né tanto meno torturati!! Quindi cosa te ne esci con la domanda “ma tu lo sai a che tortura sono sottoposti questi cani (i beagle)?” Lo già detto io che sono contro la tortura degli animali, ci mancherebbe altro! Cosa centrano invece gli allevamenti di polli o di maiali con le torture dei cani? Stai facendo confusione: attenzione.
Parli di come l’uomo ha tolto gli abitat di molti animali selvatici creando danni incredibili, e hai pienamente ragione, ma che cazzo centra con come uccidono i maiali?! Poi sono uscite le pellicce, .secondo me hai mischiato fagioli, carote, zucche (vuote) e hai fatto un minestrone. Cerchiamo di prendere una posizione chiara davanti ad ognuna di queste realtà, altrimenti non andremo mai da nessuna parte.
Ora ti chiedo, è una domanda e non una provocazione, come vorresti che venissero allevati e uccisi i polli e i maiali?
A questo punto mi convinco una volta di più che stiamo confondendo gli animali con gli uomini. Gli allevamenti e le uccisioni di cui parli sono di animali e NON di uomini!! Ma caspita. I polli e i maiali, non li possiamo mangiare vivi: dovremo pure ucciderli in qualche modo. Li dobbiamo fare soffrire il MENO possibile, daccordissimo, ma non possiamo metterli vivi sulle tavole: abbi pazienza!!
Parli di mucche libere, tori liberi, galline libere .ma in natura non sono mai esistiti. Queste razze sono state create addomesticando determinati animali selvatici.
Non volete che cacciamo, non volete che alleviamo, ma vi rendete conto!? Come dobbiamo procurarcelo il cibo? Sempre che un giorno non venga tolto all’uomo il diritto di mangiare per rispettare il diritto di vivere all’animale! Se andiamo avanti così non ci vorrà molto.
Per quando riguarda il fatto che mi devo aggiornare .ti dico solo che sono nato, vivo e lavoro in campagna.
Caro Davide Isoardi , ma quello che hai scritto ,l’ hai scritto tanto per scrivere qualcosa o lo pensi veramente?
Tu dici : non dobbiamo trattare gli animali come gli umani ?
Ma tu hai presente cosa ha tolto l ‘essere umano agli animali ??
Ma tu lo sai che il tuo amico essere umano, per crearsi spazi ed arricchirsi ,ha tolto gli abitat a molte specie di animali causando l ‘estinzione di essi , creando danni alla natura incredibili.
Hai mai visto un allevamento di polli??
Sei d’ accordo che un animale debba vivere così????
hai mai visto allevamenti di maiali e il modo come li ammazzano???
Vai a vedere e dopo ritorna qui a scrivere!
Ah, parlavi di giacchetti che alcune donne mettono addosso ai loro cagnolini.
Hai mai visto come allevano e ammazzano animali da pelliccie, come quelle che tu metti addosso a tua moglie o fidanzata o altro???
Vai fratello , vai a vedere, documentati!
Ciò che hai scritto tu sono le frasi dei classici cacciatori o figli di cacciatori con la coscienza sporca.
Gli animali vanno trattati da animali ,sono d’ accordo, il problema è che nessuno lo fa…dicevi che vanno trattati come mamma natura li ha creati?????
hai mai visto una maucca libera?
un toro?
credi che la gallina un bel giorno si sia chiusa in una gabbietta da sola a fare uova per 2 mesi e poi si suicidi per darsi in pasto a noi?
credi che il maiale viva in un porcile un mettro per un metro per ingrassare velocemente per riempire la pancia nostra
Hai nominato i beagle ?’ ma tu lo sai a che tortura sono sottoposti questi cani dai cosidetti ” esseri umani ” ????
Aggironati caro e dopo ci risentiamo
per tutti quelli che ancora non hanno capito.
la caccia non è :
sport, divertimento, passatempo, piacere di uccidere.
la caccia è istinto , nella maggior parte di Voi, questo istinto si è sopito, in altri è ancora vivo.
chi uccide animali per piacere non è cacciatore,
è solo uno stupido.
ciao
A conferma di ciò che ho appena detto, cito anche la frase di JESSICA TOLOTTI. (Mi era sfuggita)
“…Io, semplicemente li tratto con lo stesso rispetto e comprensione che uso per una persona (e se foste voi al posto di quei poveri animali sareste contenti? uccisi con le pallottole o rinchiusi e imbottiti vivendo una vita per morire?)…”
NON LA COMMENTO per evitare di andare sul pesante!
BRAVA LISA BISACCO. Mi fa piacere che ci siano ancora delle donne che non sono contro la caccia.
Ora volevo precisare un concetto che secondo me è ormai offuscato agli occhi di molti e che invece deve essere ben chiaro. Gli animali VANNO RISPETTATI come tali e NON come ESSERI UMANI!! Hanno dei diritti che non hanno niente a che vedere con quelli degli uomini. Caspita!! Se perdiamo il senso della misura, tutto il resto sono solo parole senza senso.
NON paragoniamo gli animali agli esseri umani!
Nell’articolo dei cani della Romania, ad un certo punto si legge “ quando le mani sporche andranno a prenderli saranno già angeli .”: ma vi rendete conto!! Non diciamo delle cazzate o peggio ancora (per chi crede in Dio) delle bestemmie!!! Gli angeli sono tutta un’altra cosa! Per me gli Angeli sono i bambini non voluti e uccisi prima che nascano con l’aborto! Quelli sono gli angeli che vanno in Paradiso. Non i cani dei canili! Ma per favore, non diciamo delle bestialità!
Ripeto che gli animali NON vanno maltrattati ma nemmeno trattati da persone.
Molte signore non si rendono conto che trattando il proprio cane come se fosse un bambino lo privano di tutti i suoi istinti e bisogni che ha sempre avuto da quando Madre Natura li ha creati.
Troppi sono i Beagle, i Coker, i Bassotti che non possono più cacciare!
Troppi sono i Terranova che non possono più nuotare!
Troppi sono i Pastori Tedeschi, Maremmani, Belga, ecc che non hanno più un gregge da accudire!
Troppi sono gli Husky che non possono più trainare una slitta sulla neve!
Troppi sono i Labrador che non possono più recuperare un animale abbattuto in acqua!
Troppi sono i Levrieri che non possono più rincorrere una lepre!
I cani vanno trattati da cani e gli uomini da uomini.
Una domanda a tutte le signore che mettono il cappotto al proprio barboncino: ma prima che arrivaste voi con così tante premure, i barboncini morivano tutti di freddo??!!
Indipendemente dal fatto che sia giusto o meno , che sia tutto sotto controllo, che le norme per i cacciatori siano più rigide del solito…..
TROVO ASSURDO CHE SI DEBBA ” AMMAZZARE ” UN ESSERE VIVENTE PER DIVERTIMENTO !!!!!!!!!!!
CAPITO ??? AAAMMMMMMAAAZZZZZZAAARRREEE !!!!!!
ED HO NOTATO UNA COSA , SARAà UNA COINCIDENZA:
I CACCIATORI SONO PERSONE SFIGATISSIME,HANNO UN SACCO DI SFORTUNE. LA NATURA RENDE LORO PAN PER FOCACCIA ….BENE !!!!
UN APPELLO : MENTRE I CACCIATORI DI PRIMO MATTINO VANNO A CACCIARE ,QUALCUNO PENSI A SCALDARE LORO BENE LE MOGLI ,MI RACCOMANDO !!
Tranquilla, il bonsaikitten è una burla, crudele, ma pur sempre una burla. A parte che sarebbe biologicamente impossibile, ci sono varie incompatibilità. per esempio, dove verrebbero stivati gli escrementi dei gatti in bottiglia? ecc ecc.
Sperando vivamente che nessuno si diverta più così,
Gentile (si fa per dire) signora, le siamo grati del messaggio di cui si è sentita in dovere di renderci partecipi, ma forse le sfugge qualche particolare.
la stupirà sapere che del suo dolore non gliene importa niente a nessuno, soprattutto agli animali! la prego, per il bene di queste “povere creature” RIPONGA IL FAZZOLETTO E SI RIMBOCCHI LE MANICHE!!
Io spero vivemente che leggerai questo commento perchè non ho altro modo di contattarti. Mi rivolgo però a tutti i lettori di Grillo: andate a visitare http://www.bonsaikitten.com e se potete fare qualcosa contro questo orrore Vi prego di farla, anche la più piccola. io sto provando a fare una visitina a tutti coloro i quali potrebbero fare qualcosa. vendere dei gatti in bottiglia per lucro… ma sarà poi tutto legale? non lo capisco. non me ne intendo. Vi prego di interessarVi di questo argomento. Beppe, anche se futile speranza: spero che leggerai ciò che ti sto dicendo.
Cari lettori, mi sorprende leggere che molti si scagliano contro i cacciatori come fossero dei boia…mi sembra un po’ eccessivo…perciò vi spiego il mio punto di vista.
Mio padre è cacciatore da tanti anni e la pratica della caccia è molto cambiata. Ora per andare a caccia bisogna iscriversi ad un “Ambito” ossia una zona precisa della tua provincia, che puoi scegliere tu, dove sei autorizzato a cacciare (con tanto di tesserino numerato di riconoscimento) e comprende un certo numero di comuni limitrofi tra loro. In questa zona in primavera viene liberato un tot numero di animali provenienti da allevamenti perchè prolifichino e si ambientino. In autunno durante il periodo di caccia è consentito abbattere solo un limitato numero di capi al giorno e solo in alcuni giorni della settimana non tutti.
Il tutto gestito da privati in collaborazione con la Provincia e regolamentato, dietro pagamento di una cifra per niente esigua.
Allora io vi chiedo che differenza c’è tra questo tipo di caccia e la pesca sportiva a pagamento per esempio nei laghetti, dove viene liberato pesce di allevamento? Sicuramente un pescatore spende meno per una giornata di pesca… sono assassini anche i pescatori?
Quella da eliminare è la caccia illegale e abusiva che colpisce le specie in via di estinzione. Quella si!! Ma come al solito, non facciamo di tutta l’erba un fascio…
Grazie per l’attenzione e Buona continuazione a tutti!
Naturalmente non si poteva evitare di lasciare un commento. Ringrazio innanzitutto Beppe Grillo per l’opportunità che ci offre di poter conoscere e parlare; l’opportunità di mostrarci in uno specchio in cui ci sentiamo stupidi poichè in buona fede ignoriamo. E ci sentiamo stanchi… di assistere da spettatori a questo show in cui NOI siamo i protagonisti. Senza saperlo. Uno show comico in cui, se mi concentro con tutta la conoscenza che temo e che per sopravvivenza tengo annebbiata e assopita, mi ritrovo immersa in un mare in cui non riesco a nuotare. Io che a volte credo di di poter vivere come una sirena. E mi sento inutile, legata e profondamente stupida. Stupida. STUPIDA. Per non avere la conoscenza giusta, per non avere i soldi, FOTTUTISSIMI COLPEVOLI SOLDI, per non avere il potere….di poter cambiare il mondo…Mi sento stupida per non poter fermare coloro che ci proteggono e ci assistono – e chi ci difende da loro?!?!? Mi sento stupida per non riuscire a farlo capire alle persone che amo, ma almeno Beppe Grillo si, e lo ringrazio, a nome di mia madre, del mio ragazzo, dei miei amici e di coloro che non ascoltano me, abbastanza intelligentemente hanno voglia di sapere attraverso le sue parole. SAPERE. La verità. Leggo della caccia e mi viene da piangere…ma se vado avanti a pensare a tutto quello che non và oltre alla caccia, sento le ginocchia piegarsi e penso che arrivata alla metà della lista sarei già morta di crepacuore. Per quella stupidità che vedo nel mondo, negli altri, in quelli che sbagliano per stupidità e che non posso fermare. E più se ne parla e più mi fa male. Gli animali e la natura, tutti gli animali…sulla terra, in cielo, in mare, piccoli o grandi, sono e sono stati sempre meglio di noi. Noi che CI siamo chiamati esseri superiori poichè abbiamo il dono della ragione, ebbene NOI siamo gli animali. E loro la ragione. Loro hanno sempre ragione. Solo che LORO non possono scegliere. Noi si. Le armi, il denaro, il potere.Le armi, il denaro, il potere.Le armi, il denaro, il potere. ….Vorrei salvarli tutti, gli animali, salvare la terra, non le persone che la abitano come parassiti. La succhiano, la indeboliscono fino ad ucciderla…….. La caccia. L’uomo bestia che uccide le bestie umane. CONTRARIA. Anche alla pesca per sport. I pesci urlano quando muoiono. – Avevo scelto un lavoro lontano da tutto e tutti per stare solo a contatto con il mare e i pesci. E mi pagavano per guardarli e farli guardare. Poi però hanno voluto anche che li accompagnassi ad ucciderli. Per soldi. Per noia. Per sport. E i meravigliosi pesci della barriera urlavano. E non avevano scelto… – CONTRARIA. Che le cose vadano come sia giusto che vadano. Sì alla caccia e alla pesca, ma dei cacciatori. Lasciate gli animali LIBERI DI MORIRE. E se proprio questi grandi uomini vestiti come rambo non riescono a dimostrare il loro valore in altro modo che questo, desiderino in maniera così innocente di GODERE della bellezza dei boschi e delle montagne, allora che caccino pure….e dimostrino quanto cazzo valgono… DIMOSTRATECI QUANTO CAZZO VALETE: posate il fucile e ammazzateli ad armi pari. Chi vince mangia. Chi perde…era la bestia.
Naturalmente non si poteva evitare di lasciare un commento. Ringrazio innanzitutto Beppe Grillo per l’opportunità che ci offre di poter conoscere e parlare; l’opportunità di mostrarci in uno specchio in cui ci sentiamo stupidi poichè in buona fede ignoriamo. E ci sentiamo stanchi… di assistere da spettatori a questo show in cui NOI siamo i protagonisti. Senza saperlo. Uno show comico in cui, se mi concentro con tutta la conoscenza che temo e che per sopravvivenza tengo annebbiata e assopita, mi ritrovo immersa in un mare in cui non riesco a nuotare. Io che a volte credo di di poter vivere come una sirena. E mi sento inutile, legata e profondamente stupida. Stupida. STUPIDA. Per non avere la conoscenza giusta, per non avere i soldi, FOTTUTISSIMI COLPEVOLI SOLDI, per non avere il potere….di poter cambiare il mondo…Mi sento stupida per non poter fermare coloro che ci proteggono e ci assistono – e chi ci difende da loro?!?!? Mi sento stupida per non riuscire a farlo capire alle persone che amo, ma almeno Beppe Grillo si, e lo ringrazio, a nome di mia madre, del mio ragazzo, dei miei amici e di coloro che non ascoltano me, abbastanza intelligentemente hanno voglia di sapere attraverso le sue parole. SAPERE. La verità. Leggo della caccia e mi viene da piangere…ma se vado avanti a pensare a tutto quello che non và oltre alla caccia, sento le ginocchia piegarsi e penso che arrivata alla metà della lista sarei già morta di crepacuore. Per quella stupidità che vedo nel mondo, negli altri, in quelli che sbagliano per stupidità e che non posso fermare. E più se ne parla e più mi fa male. Gli animali e la natura, tutti gli animali…sulla terra, in cielo, in mare, piccoli o grandi, sono e sono stati sempre meglio di noi. Noi che CI siamo chiamati esseri superiori poichè abbiamo il dono della ragione, ebbene NOI siamo gli animali. E loro la ragione. Loro hanno sempre ragione. Solo che LORO non possono scegliere. Noi si. Le armi, il denaro, il potere.Le armi, il denaro, il potere.Le armi, il denaro, il potere. ….Vorrei salvarli tutti, gli animali, salvare la terra, non le persone che la abitano come parassiti. La succhiano, la indeboliscono fino ad ucciderla…….. La caccia. L’uomo bestia che uccide le bestie umane. CONTRARIA. Anche alla pesca per sport. I pesci urlano quando muoiono. – Avevo scelto un lavoro lontano da tutto e tutti per stare solo a contatto con il mare e i pesci. E mi pagavano per guardarli e farli guardare. Poi però hanno voluto anche che li accompagnassi ad ucciderli. Per soldi. Per noia. Per sport. E i meravigliosi pesci della barriera urlavano. E non avevano scelto… – CONTRARIA. Che le cose vadano come sia giusto che vadano. Sì alla caccia e alla pesca, ma dei cacciatori. Lasciate gli animali LIBERI DI MORIRE. E se proprio questi grandi uomini vestiti come rambo non riescono a dimostrare il loro valore in altro modo che questo, desiderino in maniera così innocente di GODERE della bellezza dei boschi e delle montagne, allora che caccino pure….e dimostrino quanto cazzo valgono… DIMOSTRATECI QUANTO CAZZO VALETE: posate il fucile e ammazzateli ad armi pari. Chi vince mangia. Chi perde…era la bestia.
Uccidere per divertimento è solo crudeltà, tutto il resto è solo un tentativo maldestro di giustificare quell’innato desiderio di “sangue” che l’uomo si porta dentro da sempre.
Si inizia parlando della mattanza di fauna selvatica in Italia e si finisce con i cani di Bucarest. Poi ci si chiede come mai in Italia non funziona mai nulla!
Ah, dimenticavo: se tra i cani di Bucarest trovate anche qualche bambino abbandonato, non fateci caso: rientra nella normalità.
Forlì – INCENERITORI (TRE!!!!!)
Vorrei informare tutta Italia come le forze politiche della DEMOKRATIKA romagna stiano trattando a pesci in faccia ogni richiesta seria e preoccupata dei cittadini rappresentati dal comitato Clan-Destino, non convinti che PM10, Diossina ed Agenti Mutogeni emessi da queste fabbriche di soldi (per pochi) e di morte (per il POPOLO) siano così innoqui come tanti scaldasedie dicono a dispetto di pareri ufficiali di medici ed oncologi. Non sono servite manifestazioni in piazza, raccolte di firme, petizioni e lettere ai giornali. Dobbiamo utilizzare altri mezzi? E’ questo il convivere civile che i nostri politi … cani ci chiedono? E’ scandaloso come invece di porsi il ragionevole dubbio (in realtà una certezza) PRIMA che la cosa sia dannosa alla salute pubblica, DEL POPOLO, e poi cosa si possa fare “tecnicamente”, ignoranti informatevi cosa succede in Europa e nel mondo, i politi … cani ed i tecnici di HERA supportati da “fantomatici” esperti hanno ASSOLUTAMENTE ignorato ogni ragionevole richiesta o studio ed informazione che andasse contro il loro interesse.
Si parla di 60 km quadrati di inquinamento e di infiltrazioni nella catena alimentare. Frutta e verdura di Cesena (20Km da Forlì) vengono esportati in tutta Italia ed Europa!!! NON è SOLO un problema di Forlì ma DI TUTTI. Non c’è più POLITICA solo SOLDI. Vergognatevi.
Vorrei rendere partecipi gli utenti di questo blog che hanno un minimo di sensibilità sulla disastrosa situazione dei cani di bukarest. Vi giro una mail che mi è arrivata, per chi volesse saperne di più http://www.savethedogs.it
18 luglio 2005
Le mani sporche della Romania sono le mani degli uomini che catturano
per strada i cani senza un minimo di pieta´; le mani degli uomini che
senza un sussulto dei loro cuori li gettano nelle gabbie ammucchiati in
attesa
della morte; sono le mani di un orco sdentato che ci accompagna nel canile
municipale per adottare un cane.
Partiamo la mattina all´alba da Cernavoda, dopo solo tre ore di riposo per
avere operato nel cuore della notte una cagna trovata per strada con
una brutta frattura al femore e la coda schiacciata, non vivrei tranquilla
se fosse amputata. Direzione Bucarest, il canile di Chiana. Sul furgone
dell´Associazione siamo io, Niccolo´ ed Elisa i due studenti che da due
anni mi accompagnano nei miei viaggi in Romania. Con noi viaggiano anche
Armando e Nico, cuccioloni attesi in italia dalle loro famiglie adottive.
Sara
ci ha raccontato le atrocita´ che ha visto con i suoi occhi ed abbiamo
deciso
di farci forza e conoscere fino in fondo il dramma dei cani rumeni che
amiamo e curiamo con dedizione. Vogliamo vedere in faccia chi osa tanto,
chi si
sporca le mani tutti i giorni con sangue innocente. Col cuore in gola
percorriamo i 170km per arrivare a Bucarest guidando fra autisti folli
su strade divelte e tanti cadaveri di cani ai margini della strada. Ci
aspettano Andrea e suo marito per scortarci, nel vero senso della
parola, all´inferno. Attraversiamo una Bucarest caotica ed una periferia
degradata dove tutto è divelto ed i cani cercano conforto tra i rifiuti.
La strada che porta al canile è un anticipo di ciò che ci aspetta,
sembra il letto di un fiume in secca, gole di terra fanno sbandare più
volte il
furgone. Manca solo un cartello “Lasciate ogni speranza o Voi che
entrate”.Invece l´insegna che sovrasta il cancello d´ingresso del
canile sembra
quello della citta´ dei balocchi di Pinocchio, grande e colorato. Sono
le 10.33, siamo tre minuti in ritardo sull´orario di apertura. La kapò in
divisa all´entrata nega subito la possibilita´ di entrare, mi dicono
poi che è un tecnico veterinario. Probabilmente dopo le 10.30 anche lei
partecipa al massacro. Il marito di Andrea fa il gesto di prendere il
telefono per
avvisare qualcuno di importante che ci lasci entrare, la corruzione in
tutte le sue forme in questo paese apre ogni porta. Anche il cancello di
questo lager. Possiamo entrare solo in due. Andiamo Andrea ed io. Il pianto
dei cani ci batte nella testa, urlano tanto che risuona come un eco
maledetto nella campagna intorno. Vedo Elisa al di la´ delle sbarre che si
lascia
cadere su un muretto a piangere.Niccolo´ tiene Armando e Nico stretti a
se´. Andrea chiede se possiamo riscattare un cane. L´orco sdentato in
camice
verde ci conduce dentro. I latrati si fanno più forti, da tutte le
stanze che si affaciamo sull´ingresso si sente piangere i cani. Mamma mia
quanti sono? Vorrei non essere più li´, mi sento svenire, mi sento in
colpa
per essere un uomo come gli uomini con le mani sporche. Perché tanta
cattiveria, perché? Se il mondo fosse comandato dai cani certo non
farebbero tutto questo, non rinchiuderebbero gli uomini in gabbia per
ucciderli. E´
tutto sbagliato. Attraversiamo stretti corridoi bui e puzzolenti fino ad
arrivare in uno stanzone dove i miei occhi non hanno più visto niente che
vorrebbero ricordare. La testa ha cominciato a girare quasi sbattendo sulle
decine
di gabbie arrugginite ed anguste piene, stracolme di cani disperati senza
acqua, senza cibo e sommersi dalle deiezioni. Cani grandi, magri,
scheletrici, terrorizzati, con gli occhi spalancati su di noi, le gole
assetate aperte fino alle fauci come per parlare. Cani di tutti i tipi,
di razza e non, che come tutti i cani del mondo amano correre sui prati e
si accontentano spesso di poco. Perché li fate questo, perché non vi
fermate a pensarci, perché siete cosi´ crudeli? Cerco lo sguardo di
ciascuno e mi
vergogno ” Chiedo scusa a tutti, voi siete fantastici ed io non sono
abbastanza grande per salvarvi tutti” sussurro ai cani. In cima alla
lunga fila di gabbie ce ne è una, la gabbia con i cuccioli. Sono centinaia
ammassati fanno una montagna che respira appena come un vulcano spento.
Qualcuno strilla fra gli altri provati dalla sete, dalla fame e dal
caldo. Qualcuno e´ soffocato dagli altri. Mi si stringe la pelle addosso,
mi
sembra di incrinarmi e cadere a terra. Le lacrime stozzate in gola con un
gesto e uno sguardo Andrea ed io ci capiamo. Andrea chiede all´orco di
prendere
un cucciolo da quella gabbia. Riscattarne uno è come salvarli tutti in
questo momento. Una cucciola nera con candide zampette bianche finisce
scaraventata nelle mie mani. Mi sento male per tutti gli altri, per quel
piccolo che
cercava di forzare la gabbia e seguire la sua compagna di sventure più
fortunata di lui. Mi sento male per un cagnolone biondo con le orecchie
basse che mi guarda senza piangere ed abbaiare come a dirmi “anche io
sarei stato un gran cane”.
Usciamo piegate in due dal dolore, le lacrime scorrono sul mio viso e
scendono sulle mani che la piccola, assetata, mi lecca. Nel piazzale
in attesa delle formalit? , che consistono nel farsi dare l´ enorme cifra
di 1.500.000 di Lei (un rumeno guadagna di solito 3.500.000 lei al
mese…) incontro il veterinario del canile. Un uomo giovane. Voglio
parlarci:
forse è avvilito e triste di lavorare qui. Forse vorrebbe cambiare le cose,
è
cosi´ giovane.Mi risponde, negativamente sorpreso dalla mia passionalit?
e dal mio
amore per i cani:” Non amo i cani, per cui è molto semplice e facile
lavorare in questo canile per me.Non vedo quale sia il problema.” Quando
gli chiedo
perché li uccidono invece di impostare dei programmi di sterlizzazione
sul territorio mi dice:” Noi non li uccidiamo, risolviamo un problema.
Sterilizzare è troppo lavoro e troppo costoso. Cosi´ è più semplice.
Teniamo
qui i cani due settimane in attesa che qualcuno venga a riscattarli. Li
addormentiamo con anestesia.” Invece il mondo sa che vengono uccisi
senza piet? nelle maniere peggiori, per spendere meno soldi possibili.
Adesso
so che tanti di loro non supereranno questi di giorni di attesa ma che
moriranno prima di stenti e di dolore. Quando i loro polmoni non
avranno più forza per gridare aiuto si accucceranno in un angolo
abbracciati al
compagno vicino sfregandosi il naso e si lasceranno andare. Quando le mani
sporche andranno a prenderli saranno gia´ angeli.
All´uscita del lager senza dire parole scorgo Elisa e Niccolo´ che
piangono e hanno il terrore negli occhi solo per quello che sanno, che hanno
udito e non dimenticheranno mai.In aereo guardo dal finestrino le ultime
ombre di questa terra malata stringendo nel mio cuore gli angeli che volano
insieme a noi.
Angela Gentile
Vice Presidente Save the Dogs and other Animals onlus
Vi do il link di un filmato, tutto quello che agli animali viene fatto. Penso esattamente quello che leggerete in questo file. Preciso solo una cosa, non voglio diventare vegetariana…mangiare la carne e uccidere gli animali per fame è giusto, è la natura. Ma con dignità! Ricordiamoci che sono esseri viventi e vanno rispettati! Gli animali si affezzionano a noi, amano, non sono oggetti come molti pensano. Io, semplicemente li tratto con lo stesso rispetto e comprensione che uso per una persona (e se foste voi al posto di quei poveri animali sareste contenti? uccisi con le pallottole o rinchiusi e imbottiti vivendo una vita per morire?) tenendo conto delle loro esigenze. Anche se ormai non posso dire…l’uccellino lo libero dalla gabbia perchè sarebbe incapace di procurarsi il cibo.
suvvia, a leggere alcuni commenti sembra che i cacciatori siano i veri ecologisti dediti completamente alla natura ed alla protezione di campi e piccoli animaletti…
per carità, è una bella cosa, ma non penso proprio che l’unica soluzione possibile sia quella di cacciare “il male” con altro male.
mi dispiace, io non ho soluzioni per tutti i mali del mondo, ma esigo che “chi comanda” ed ha accesso a maggiori informazioni (nonchè ha almeno 20 volte il mio stipendio) decida per il metodo meno cruento.
inoltre, se è vero che svolgete un così bel lavoro… perchè non vi fate pagare? o lo fate solo per il bene della natura?
dite che per liberarci dei “fastidiosi” albanesi ai semafori basta abbattere tutti i gommoni? magari esistono mezzi più civili…
Lei è una emerita testa di cazzo e visto che le piace tanto da consigliarlo ad altri Veda di ficcarselo Lei un carnoso animale non alato su per il culo, ignorante , cafone ,strafottente, imbecille, rincoglionito, ermafrodito, vigliacco, ecc. ecc. ecc.
Lei è una merita testa di cazzo e visto che le piace tanto da consigliarlo ad altri Veda di ficcarselo Lei un carnoso animale non alato su per il culo, ignorante , cafone ,strafottente, imbecille, rincoglionito, ermafrodito, vigliacco, ecc. ecc. ecc.
Cacciare e’ naturale 😀 ma cacciare ad armi pari e’ naturale. Non sono vegetariano, anzi mi piace proprio la carne, pero’, che senso ha uccidere un animale sparandogli da 50 metri (magari voi anche a 10 metri mentre sono fermi) con un fucile e 300 colpi in tasca? volete cacciare? fatelo! ma come facevano nell’anno 1000 quando cacciare era sopravvivenza, quando non si sapeva se si sarebbe tornati vivi o meno…
Ciao ANTONIO BIZZARDI,
ho letto il tuo messaggio. Prima di tutto calma con gli insulti. Vacci piano a dire che i cacciatori sono gente malata che va curata. Vacci piano a dire che il fucile dovremmo ficcarcelo su per il c..o. Da queste frasi si capisce solo il tuo grado d’ignoranza! A parte questo, ripeto che prima di parlare o di scrivere, è meglio accendere il cervello. Ma che a cazzo serve (se non a provocare) scrivere frasi del tipo “perché non spararsi sui c ni?” oppure “dare la caccia agli umani?” Ma per favore, siamo seri. Cerchiamo di fare le persone mature. Io posso rispettare le idee diverse dalle mie, ma devono esserci ste idee, caspita!! Devono venire espresse in modo chiaro!! Ciò che scrivi sono frasi da bambini dell’asilo! Dunque, torniamo a noi.
Dici che è ora di passare ad un ecologismo vero, militante e aggressivo: benissimo, ma in che modo?! Non basta dire delle belle parole, bisogna fare i fatti. Dici di andare a fare una bella passeggiata in un bosco: bellissima cosa, ma a sempre e solo fare delle passeggiate con le mani in tasca, non si risolvono i problemi!!
Ma ti rendi conto cosa sostieni dicendo che le specie animali vanno protette tutte indistintamente?
E’ come se di fronte ad una rissa tra 1 bambino e 10 uomini, noi proteggessimo tutti gli 11 individui!!! Ma ti rendi conto??!! La piccola selvaggina, senza un’aiuto esterno (di chi vuoi, l’importante è che sia di gente competente) non potrà mai farcela da sola contro il numero spropositato di predatori attuali (volpi,corvi,ecc .)!!Sono finiti i tempi in cui la natura si gestiva da sola!!! E’ colpa dell’uomo, lo so, ma di tutti gli uomini, non solo dei cacciatori.
Ora voglio farti alcune domande e mi auguro che ti voglia prendere la responsabilità di rispondere, non come hanno fatto tutti i tuoi “colleghi” che ho interpellato su questo blog.
Come risolvi il problema dell’eccessiva presenza di volpi, corvi, cornacchie, gazze che danneggiano i raccolti agricoli, i piccoli uccelli e i cuccioli dei mammiferi?
Come risolvi il problema dell’eccessiva presenza di cinghiali e di caprioli che danneggiano i raccolti agricoli e creano incidenti sulle strade?
Come risolvi il problema che su tutto il territorio italiano non esiste quasi più una brigata di starne allo stato libero (cioè non allevate e poi liberate)?
Come risolvi il problema che in montagna il gallo forcello e la pernice bianca faticano a portare all’età adulta la propria nidiata perché i prati non vengono più sfalciati da nessuno e l’erba alta diventa d’impaccio ai pulcini nel seguire la madre?
Queste sono solo alcune domande che vorrei fare a tutti quegli ambientalisti come te che se ne stanno con le mani in tasca, vanno a passeggio nei boschi e poi pretendono di vedere il cielo pieni di uccelli e i campi pieni di animali. Per avere un territorio con tutte le specie di animali, bisogna lavorare, lavorare e lavorare: non dire delle cazzate e starsene a guardare.
Aspetto una tua risposta, grazie.
Saluti a tutti,
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni
Buongiorno,
é sorprendente, leggere che purtroppo c’é ancora qualcuno che argomenta in favore della caccia.
Penso che sia ora di finirla con queste storie assurde, e sia ora di passare a un ecologismo vero, militante, e aggressivo.
Basta con le c…te, ancora la caccia? ma dove vive questa gente? i cacciatori?
Con tutta la roba che c’é da mangiare, le coltivazioni intensive di polli,abbacchi, vitelli tonnati,ecc…
A cosa serve la caccia, é uno sport?
Perché allora non spararsi sui c…ni?
O dare la caccia agli umani?
Possibile che l’uomo continui a seminare morte e distruzione fra i suoi simili e pure in tutti le altre specie animali di questo pianeta?
Qui si comincia seriamente a riflettere sul fatto che si dovrebbe cominciare a diventare vegetariani, perché non si sopporta più tutte le sofferenze inflitte alle povere bestie che noi MANGIAMO, e ancora c’é chi AMA andare a caccia?
Ci sono altri Sport molto più interessanti..
IO penso che questa gente sia malata, vada curata, e le altre specie animali protette, tutte indistintamente, dalla nostra demenza.
Amo la natura, sempre di più, ogni giorno che passa, e a volte se incontro una formica sul mio cammino, non riesco proprio a calpestarla, mi fà male; stupido e infantile vero?
Non lo so.
Quello che so’ é che quando ero piccolo andavo a caccia con i miei zii, in Emilia, e tornavamo con un sacco di lepri e fagiani, era bello, intanto che le mogli se ne stavano a pulire la casa e a preparare, “l’uomo” andava a caccia, come i sentimenti più primitivi e tribali suggerivano.
Ma a lungo andare tutto quel sangue e il modo come venivano spellati, scuoiati gli animali, mi ha cominciato a dare fastidio e a farmi riflettere; avevo solo 7 anni, ma già cominciavo a capire che non era una bella cosa, anche se mi dicevano che dovevo farlo, per diventare uomo.
Andate a fare una bella passeggiata in un bosco, senza il fucile, il fucile ficcatevelo su per il c..o.
Sono a disposizione di chiunque voglia averli, i dati delle consistenze di fauna omeoterma cacciabile sul territorio italiano, i carnieri provinciali, regionali e nazionali. Basta chiederli.
Poi, dati alla mano, discutiamo quali sono le specie cacciabili in pericolo di estinzione.
INFORMARSI, INFORMARSI……
P.S. Penso che il proietto di cui parlava qualcuno prima, sia (fuori contesto) il termine balistico con cui si indica il proiettile oltre il vivo di volata. Il che dimostra che ha fatto il militare da poco, o che forse è un militarista anticaccia (!?)
Perchè non vietare l’uso di armi da fuoco? E lasciare che solo le cosiddette ‘armi bianche’ possano essere usate per qualsiasi tipo di caccia?
Perchè non lasciare che i cacciatori se la vedano contro i cinghiali armati di sole lancia e coltello? Oppure, perchè non obbligare a cacciare gli uccelli con archi e balestre?
I casi sarebbero 2: o aumenta la soddisfazione nel cacciare, o passa la voglia.
Il problema non è la caccia in sé, che se gestita in maniera corretta può anche avere una funzione positiva per l’ambiente. Il problema è che in Italia la caccia, come del resto molte altre attività, viene spesso praticata in modo illegale e incontrollato. Tenete comunque presente che la nostra natura soffre di problemi ben più importanti: l’edilizia selvaggia, la cementificazione del territorio, l’inquinamento, l’agricoltura intensiva. Ho un passato da naturalista professionista e vi assicuro che la maggior parte delle specie in estinzione lo sono non per la caccia (anche se questa può aggravare il problema), ma per la perdita dell’habitat naturale dovuta alle attività umane.
La costruzione di una nuova strada, di un complesso turistico o di un quartiere urbano possono essere sufficienti a mettere a repentaglio la sopravvivenza di una specie rara. Eppure di queste cose si parla pochissimo e si preferisce accanirsi contro la caccia, peraltro con scarsissimi risultati. Se naturalisti e cacciatori trovassero il coraggio di allearsi contro gli scempi del territorio forse davvero si riuscirebbe ad ottenere qualcosa, ma temo si tatti di pura utopia, e non soltanto per colpa dei secondi.
Ho letto tutti i messaggi che avete scritto sull’argomento. Insulti a parte, vedo che tra “animalista” e “cacciatore” i punti di vista sono completamente opposti e difficilmente potranno anche lontanamente avvicinarsi.
Secondo me, però, una possibilità c’è. Tutti i cacciatori hanno descritto la gioia e la bellezza nello scovare l’animale da cacciare, l’attesa nel bosco dell’alba, il canto dei primi uccelli, l’abbaiare dei cani che trovano la lepre e la inseguono, ecc. Gli animalisti invece hanno parlato solo di leggi, specie che scompaiono ecc, ma non hanno mai pensato a descrivere la gioia di scovare l’animale da FOTOGRAFARE ad esempio. Questa è la similitudine con il cacciatore, ma all’atto finale dello scatto del grilletto del fucile, viene sostituito dallo scatto dell’otturatore di una macchina fotografica. Che bella sensazione! Ho goduto della natura senza uccidere nulla!
Ciao
le mie parole nn varranno nulla x’ tanto ho capito k siete tutti contrari alla caccia sin dal pricipio…
cmq l’uccidere la salvaggina con il fucile (k si ricordi a tutti k poi la si mangia e nn si butta!, quindi fonte aternativa al vitello,maiale,ovino di macelleria)o la si uccida in mattatoi nn credo faccia alcuna differenza…e basta con il binomio CACCIATORE=>BRACCONIERE
Caro Simone Saffioti,
dovrebbero essercene tante persone come te: persone che prima di esprimersi vogliono capire, si informano, chiedono. Complimenti!! Solo con un dialogo aperto e costruttivo (come dici tu SENZA provocazioni), si possono affrontare certi argomenti.
Essendo io cacciatore, proverò a rispondere alla tua domanda.
Comincio con il dire che le grandi emozioni che proviamo noi (difficili da descrivere, almeno per me) non sono dovute all’uccisione dell’animale ma bensì a tutto quello che precede quest’atto. Alla seconda tua domanda, rispondo che non è sicuramente una questione di cibo ma di sfida. Per sfida però, intendo una competizione con l’animale non per potergli portare via la vita, ma per riuscire a vincere tutte le sue astuzie che solo Madre Natura gli ha dato. E quì escono di nuovo fuori le emozioni di cui parlavo prima. Provero’ (per quanto sono capace) a descriverti brevemente la caccia alla lepre che è quella che pratico. Tecnicamente si potrebbe descrivere così. Il cacciatore conduce uno o più cani in cerca del luogo in cui di notte la lepre ha pasturato. Una volta trovato questo, i cani cominciano a lavorare e con naso a terra seguono tutto il percorso che la lepre ha fatto per andare al covo (rifugio dove trascorre il giorno rimanendo immobile). Questo tragitto può essere lungo anche più di un chilometro. Su questo percorso i cani possono trovare dei campi arati, degli incolti, delle vigne, delle stradine sterrate, ecc….Quando finalmente trovano la lepre si ha lo “scovo” cioè l’attimo in cui la lepre parte e i segugi la inseguono. A questo punto parte anche una sinfonia di voci e ululati che nessuna orchestra di questo mondo riesce ad imitare. L’inseguimento può durare anche ore e alla fine (non sempre) avviene lo sparo con l’uccisione. A questo punto ci si complimenta con i cani e gli si fa leccare l’animane abbattuto.
Questa è la descrizione molto,molto semplificata di una battuta alla lepre. Le emozioni che proviamo, quindi, sono soprattutto dovute al lavoro dei cani e NON all’uccisione dell’animale. Tu giustamente mi dirai: allora non uccidetela la lepre se vi basta godere dei cani! In un certo senso avresti pienamente ragione, il problema è che i cani dopo una volta,due, tre che non riescono ad avere la lepre morta, perdono la voglia di cacciare.
Concludo dicendo che provassimo solo gusto ad uccidere l’animale, faremmo i bracconieri e non i cacciatori.
Più di una volta, arrivando ancora col buio sul terreno di caccia, ci siamo trovati la lepre davanti ai fari della macchina, abbiamo apettato che facesse giorno e che quindi lei andasse ad accovarsi per poterla cacciare e poi non l’abbiamo più trovata. Ecco, se ci piacesse solo sparare ed uccidere, saremmo scesi dalla macchina e l’avremmo fucilata davanti ai fari. Questa non è caccia, è macelleria!!!
Non so se sono riuscito a spiegarmi abbastanza, comunque ti ringrazio per la tua domanda e rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Lo dico stavolta poi non lo dico più: andatevi a cercare i cinghiali che sono PERICOLOSI e distruggono interi orti e NON gli uccelli che sono INNOQUI! Non appoggiatevi a leggi fasulle come è fasulla la costituzione che ha bisogno di essere rifatta. Non andate a leggere cosa si può e cosa non si può fare ma cercate di capire cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ma fatelo con la vostra testa, non fatevi aiutare dalle leggi che ribadisco sono FASULLE
X Anna Quercia
Credo sia fuori di melone: Gli stà bene allra anche ai giovani che muoiono ogni sabato sera, gli sta bene anche agli scalatori che muoiono, gli sta bene a chiunque faccia qualcosa di diverso da quello che fa lei. Egoista ed ipocrita.
Addio
per i 50 cacciatori feriti, gli sta bene, io non capisco dove vogliamo arrivare?All’isalata di plastica, al cielo vuoto, si pieno di aereoplani, io non capisco, si capisco e come,ci stiamo autoestinguendo, dopo l’animale la caccia la daranno a noi,vivo in un paese di lago, quì vengono a villeggiare, ebbene c’è un traffico che manco milano ne ha eguali, gli abitanti si danno da fare per gli arredi, i divertimanti allordando l’aria, io credo che una persona in villeggiatura vuole aria buona,ma vaglielo a dire, vanno con il trattore a bere il caffè, e lo lasciano rigorosamente acceso, alla faccia del turista che alla fine avrebbe respirato meglio a milano,almeno in agosto diventa una città civile, insomma è galoppante oramai avere i soldi, la natura può attendere,ciao
per i 50 cacciatori feriti, gli sta bene, io non capisco dove vogliamo arrivare?All’isalata di plastica, al cielo vuoto, si pieno di aereoplani, io non capisco, si capisco e come,ci stiamo autoestinguendo, dopo l’animale la caccia la daranno a noi,vivo in un paese di lago, quì vengono a villeggiare, ebbene c’è un traffico che manco milano ne ha eguali, gli abitanti si danno da fare per gli arredi, i divertimanti allordando l’aria, io credo che una persona in villeggiatura vuole aria buona,ma vaglielo a dire, vanno con il trattore a bere il caffè, e lo lasciano rigorosamente acceso, alla faccia del turista che alla fine avrebbe respirato meglio a milano,almeno in agosto diventa una città civile, insomma è galoppante oramai avere i soldi, la natura può attendere,ciao
Vorrei portare con me a caccia a pesca o a funghi tutti quelli che cosi tenacemente si scagliano contro quelli come me, sono sicuro che almeno la metà passerebbe un giorno diverso e entusiasmante, un quarto resterebbe disgustato perchè ormai a rimosso completa mente i suoi istinti più puri inquanto plagiato da tutti i comfort(tv pc condizionatori zanzariere auto bibite fresche) non riuscirebbe più a passare una giornata a camminare al sole o sotto la pioggia a inseguire una preda che è molto più scaltra di lui nel suo ambiente. e un quarto continuerebbe a dire di no per partito preso
Simone,
trovo primordiale, se non addirittura patologico, la necessità di dover uccidere per provare certe sensazioni. Personalmente troverei molto più appagante andare per campagne a cercare e curare la moltitudine di animali feriti e non uccisi dai cacciatori, che sono tanti e di cui non si parla mai. Salvare non uccidere. Che bella sensazione!
Con il tuo parlare, ci confermi che la vostra attività non è altro che l’esigenza di soddisfacimento di un malsano bisogno di “adrenalina”.
E per favore, ancora una volta, a tutti i cacciatori. Non offendete la natura paragonando il vostro sport alla predazione presente nel mondo animale. Il leone non si diverte quando uccide la gazzella. Solo sopravvive!
Siete patetici ma per fortuna destinati all’estinzione.
X Simone Soffiotti
La caccia, come viene praticata in italia, non è l’abbattere il singolo animale. Innanzi tutto c’è la preparazione, ossia il capanno, la tesa dei richiami , laddove siano necessari, il trovare la miglior posizione (posta), le burle prima e dopo ed infine lo sparo con eventuale cattura dell’animale. La caccia, sono una serie di emozioni, che solo chi le ha provate si rende conto di cosa parlo. Ti faccio un esempio, se non hai mai provato il baghin jamping, ossia il salto con l’elastico, come spieghi l’emozione, la scarica di adrenalina che ti dà il lanciarti fuori da un trampolino alto 60/80/100 mt ???
Non si puo spiegare, l’alba, i primi zirli dei tordi al buio, l’attesa del primo frullo sono sensazioni uniche ed irripetibili, ogni volta nuove e diverse. Parlo con molti cacciatori amici e parenti ,la risposta anche da quelli che praticano la caccia da oltre 50 anni è sempre la stessa: emozioni e sussulti sempre come fosse la prima volta. Oltretutto per ognuno sono senzazioni diverse anche se in comune. La caccia è così per chi l’ha nel sangue. Non è l’uccidere l’animale in sè, voglio dire , se tiri il collo a una gallina non c’è niente di tutto questo, a parte magari un buon brodo. Spero di essere stato chiaro nel limite delle mie possibilità.
anche io sono ignorante, nel senso che ignoro tutto quello che non conosco.
la caccia, invece, la conosco.
per anni l’ ho praticata.
ora che ho smesso non riesco a trovare il modo per spiegare ciò che provavo nel praticarla.
di una cosa sono sicuro, tutta la mia spazzatura, merenda, cartucce e quant’ altro tornava con mé a casa.
la montagna continuo a frequentarla, mi chiedo, tutta la m….a che vi trovo, sono solo i cacciatori a dimenticarla?
Personalmente ritengo che abbiano ragione antrambe i punti di vista, purtroppo sono due modi di vedere la natura che non concilieranno mai tra loro, ma una domanda vorrei fare ai cacciatori, e ribadisco è solo una domanda, niente provocazioni, accuse o simili: mi spiegate cosa provate nell’uccidere un animale? é solo una questione di cibo o di sfida? ripeto non è una provocazione, sono totalmente ignorante in materia e da quanto capisco il problema ruota tutto quì
Avete sentito il Prof. Zichichi? L’unione mondiale degli scientiziati ha dimostrato che gli effetti causati dalle attività umane sul clima sono trascurabili.
Alla domanda su come rispondere al rialzo petrolio ha il Prof. ha risposto che sia opportuno riflettere sul ritorno al nucleare: “voi produrreste dei giocattoli con un metodo produce 10 o 1000 con la stessa energia?”. Va bene la matematica ma le scorie chi se le sorbisce?
Voglio fare una domanda a tutti quelli che parlano di stragi di animali.
Per strage, cosa intendete? Cioè qual’è il numero di capi che secondo voi un cacciatore riesce ad uccidere? Per favore rispondetemi. Voglio solo capire cosa pensano coloro che non sono cacciatori.
Io poi vi diro’ quante uscite faccio a caccia in una stagione e quanti capi abbatto.
Caro Alberto Alberti,
personalmente non conosco nessuno cacciatore che non riesca a mangiare tutta la selvaggina che uccide e che di tanto in tanto svuoti il freezer e la butti via. Comunque se lo dici tu ci credo.
Quando invece dici che “…solo un idiota potrebbe mancare un bersaglio con decine di PROIETTI per colpo…” parli forse per esperienza? Hai forse provato e lo hai mancato? Io non voglio provocare nessuno ma quando usi i termini mentecatti, idioti, ecc….allora…èh…abbi pazienza!!
Sai che differenza c’è tra il tiro dinamico o in movimento e quello che si fa con la carabina al poligono? Credo di no. Informati. Sono due cose diverse.
Inoltre, vedo che hai le idee un po’ confuse anche su come è fatta una cartuccia a pallini per uso caccia. I termini sono: bossolo,innesco,borra,polvere,pallini,ecc…Tutti questi messi insieme fanno la cartuccia. Preciso solo che i pallini (e non i PROIETTI) contenuti in una cartuccia variano da tipo a tipo e variano da un minimo di circa 20 ad un massimo di circa 450.
Ti do invece PIENAMETE ragione sul fatto di dover raccogliere i bossoli sparati (vuoti) e non lasciarli in giro. Ora la legge lo prevede e io già lo facevo prima. Purtroppo ci sono cacciatori che non lo fanno e SBAGLIANO.
“…personalmente trovo ridicolo che qualcuno asserisca che ama la natura e poi si “diverta” ad ammazzarne le creature .Trovo ridicolo che allevi fagiani durante l’anno per poi liberarli a settembre per consentire a 800.000 sadici di giocare nel ruolo di “Tex Willer nel boschetto” . Trovo ridicolo che ci si “attrezzi ” di strumenti che non danno all’animale alcuna via di scampo . Insomma .. cari cacciatori io vi trovo davvero ridicoli, infantili , immaturi. A 50 anni non si va in giro a giocare agli indiani . Tralascio il giudizio morale su chi si “diverte e rilassa ” uccidendo , perchè è scontato che si tratta di individui insicuri, inaffidabili e con personalità scarsamente strutturate. Individui che sarebbe bene tenere sotto stretto controllo .. psichiatrico. Concludo che gli animali liberi sono di tutti, me compresa.Non so chi dia i permessi di caccia ma credo che prima dovrebbe chiedere ANCHE il mio permesso . Che è ovviamente negato :ora e per l’eternità….”
Cara Luisa Avetta,
non ho potuto non risponderti.
Prima di tutto se sei una persona matura, non usare termini offensivi nei nostri confronti: non è bello e non risolve nulla.
Secondo: i fagiani non vengono liberati a settembre! Informati prima di parlare. Sai come vengono fatti i ripopolamenti di fagiani? Si liberano nei mesi di febbraio-marzo i riproduttori a gruppi di 5 individui (4 femmine e 1 maschio). Questi si accoppiano, covano e danno vita alle nidiate. Solo se queste non sono soddisfacenti, nel mese di luglio (e non a settembre!!) vengono liberati altri capi pre-ambientati a terra in precedenza.
Terzo: i “sadici Tex Willer nel boschetto” non esistono. Esistono dei semplici uomini accompagnati da dei semplici cani che insieme provano a competere con tutte le malizie che Madre Natura ha dato a questi animali (fagiani).
Quarto: non c’è nessuno che “…a 50 anni va in giro a giocare agli indiani…” Ma cosa dici?!! Sono frasi che non stanno in piedi. Piantiamola. Critica in maniera seria alcuni comportamenti dei cacciatori, proponi, fai domande, facci notare tutto quello che facciamo di sbagliato, ma non dire delle caz..te!!
Quinto: …”gli animali liberi sono di tutti,me compresa….dovrebbe chiedere ANCHE il mio permesso…” Ma cosa dici?!?! Informati! La legge dice che la selvaggina è bene indisponibile dello stato…e a lui dobbiamo chiedere il permesso per potercene approppriare tramite la caccia. E’ tua la selvaggina..?? Prova un po’ a dire ad un guardiacaccia che hai catturato un fagiano o hai ucciso una lepre con la tua auto, e poi vedi cosa ti dice!! Piantiamola di dire delle fesserie!!
Documentatevi su sta benedetta (o maledetta) caccia!!
Innanzitutto brava Diana!! Sei cacciatrice? Mi sembra di aver capito di si.
Io più leggo gli interventi su questo blog e più mi rammarico per quanta cattiva informazione è stata fatta in questi anni contro la caccia. Mi dispiace veramente che quasi tutti coloro che sono contro la caccia lo siano per aver ricevuto una sbagliata educazione in merito all’argomento. Non conoscono i termini tecnici, i nomi degli animali, e più che altro cos’è una battuta di caccia. Io non ce l’ho con chi è contro la caccia ma con chi è ignorante in materia e dice solo delle baggianate. Ma cribbio!! Piantiamola di insultarci, di augurarci che venga aperta la caccia ai cacciatori, che venga dato il fucile alle lepri e ai fagiani,ecc… sono discorsi da prima elementare che non servono a nulla!!!! Proponiamo delle soluzioni, non diciamo solo e sempre delle cazzate!!
Troppe volte descrivete il cacciatore come colui che esce di casa alla mattina e spara a tutto quello che si muove. Ma per favore…siamo seri, per favore. Venite a trascorrere una giornata con noi solo per capire come funziona!! C’è qualcuno che quando parla di caccia fa la stessa figura che farei io se volessi discutere per esempio delle nuove tecniche di chirurgia cardiocircolatoria (non so nemmeno se si dice così), considerando che sono un semplice impiegato tecnico. Io però consapevole di essere ignorante in materia, sto zitto, altri invece no.
Dunque, per chi non lo sa, ogni selvaggina viene cacciata con tecniche, cani, tempi e armi diverse. C’è chi caccia con il cane da ferma, chi con quello da seguita, chi senza cane in forma vagante, chi da appostamento fisso, chi con la carabina gli ungulati, ecc…ecc…
Ah..ancora una cosa: voi dite che gli animali non hanno alcuna via di scampo di fronte ai nostri fucili, ma lo sapete che prima di presentarsi davanti a questi, gli animali mettono in atto mille stratagemmi che non ne avete nemmeno idea? Non è come pensate voi, che gli animali siano li belli belli ad aspettare noi. Provate un po’ una volta ad andare in giro per le campagne a cercare di scovare qualche animale e poi fatemi sapere.
Concludo facendo un appello a tutti gli anti-caccia: rispondete per favore a questo mio messaggio e a tutti gli altri, ma non insultiamoci, proponiamo soluzioni serie e non parliamo a vanvera.
Caro Beppe, tornato da un viaggio nel nord, come chi perde l’assuefazione allo schifo torno nel mio veneto e mi sembra di essere un marziano!!! Caos, sporcizia, maleducazione, menefreghismo, pressapochismo, mancanza totale di valori (di tutti i valori), ignoranza, disinformazione, inciviltà. Solite considerazioni…si ma cazzo io voglio le piste ciclabili ovunque, a cophenaghen anche se piove la gente va a lavorare sui pattini e sulle bicilette, ci sono più pedoni che automobili. Cosa si può fare per costringere quegli inutili buffoni che ci prendono per il culo a costruire o modificare le città attorno all’uomo e non all’auto? Ciao Takk
il mio punto di vista è quello di una non cacciatrice, non accanita animalista, non a tutti i costi vegetariana. probabilmente i cacciatori sono a loro volta figli o nipoti di cacciatori e i riti tipici della giornata di caccia sono un miscuglio di sensazioni familiari e non riescono a vedere oltre a questo. Ma la caccia va ben oltre ai riti, lo scopo è uccidere degli animali. non mi interessa se in italia ci sono leggi che impongono al cacciatore di essere informato su quando depongono le uova gli uccelli (è comunque una legge non al passo con i tempi…insomma capita che il legislatore sbagli…anzi capita spesso) mi interessa che un animaletto che vola tranquillo nel suo cielo…ad un certo punto e per nessuna buona ragione muore di morte violenta.
Ma signori cacciatori vi rendete conto che oggi questo non si può chiamare “sport”. ci sono centinaia di altri modi per divertirsi. non credete?
i cacciatori ( “sportivi” come si definiscono loro )sono dei poveri mentecatti, non capiscono che la caccia è nata come un bisogno, ora non serve +. ne conosco molti, che insulto regolarmente, che non riescono nemmeno a finire le scorte di selvaggina che ammazzano, quindi dopo alcuni mesi svuotano il freezer buttando via tutto. cosa c’è di sportivo nell’ammazzare un povero animale impaurito con decine di proietti per colpo, solo un idiota potrebbe mancare il bersaglio!!! se vogliono dimostrare qualcosa x’ non vanno al poligono con una carabina (singola ogiva), vediamo quanti fanno ancora gli eroi dopo. propongo una giornata di caccia al cacciatore: niente di troppo cruento, impallinarli in giro per le campagne con cartucce a sale. un’altra cosa rivolta ai cacciatori: raccogliete quelle c.zzo di cartucce esplose x’ la plastica inquina, anche se per un giorno all’anno raccogliete un po’ di schifezze cio’ non vi autorizza a spargerne altre. siete gente inutile.
I cacciatori hanno accesso a proprieta’ private senza bisogno di permessi. E’ vergognoso. La fanno da padroni e, anche se qualcuno puo’ essere corretto e consapevole, la maggior parte di essi sono arroganti e avidi. Sono predatori senza rispetto per gli altri. La natura non e’ piu’ usufruibile dai non cacciatori nel periodo di apertura della caccia. Che vengano aperte aree private e recintate dove chi vuole puo’ sparare a cio’ che alleva a tal fine. Basta con la sevizia del territorio. Basta con quei politici che permettono questo scempio!
Penso che il Sig.Grillo, debba finalmente assumersi le proprie responsabilita’ e far divenire questo sito di avanguardia un vero e proprio riferimento mediale per il Paese.
Continuare su questa strada e’ divenuta operazione frustrante, va fatto un salto di qualita’, una sperimentazione di democrazia diretta pressoche’ unica al mondo.
Ecco la mia proposta, fattiva, diretta, articolata in due parti sinergiche:
1) Internet (mezzo innovativo che copre la
massa sino ai 40 anni)
2) Giornali (mezzo tradizionale per gli over 40)
Per INTERNET, va creato un sito dove gli utenti si registrano, anche utilizzando alias, ma vengono identificati con un sistema di controllo documenti, questo perche’ devono esprimere il proprio voto all’americana sui quesiti che vengono posti nel sito, esempio:
Quesito:
“Quale e’ la sua posizione sul caso Fazio”:
Risposta: (3 possibilita’ – positiva – negativa – neutra)
1) Deve rimanere in carica.
2) Deve dimettersi.
3) Deve autonomanente decidere la sua posizione.
Una volta volta fatta questa raccolta voti, si passa alla democrazia diretta (questo non e’ un sondaggio, ma una vera e propria presa di posizione di n miglialia di persone adulte maggiorenni e identificabili) che consiste nel
prendere una pagina sui 2/3 giornali piu’ importanti del Paese (tipo Corriere / Messaggero / Repubblica) e PUBBLICARE i risultati, es:
DEMOCRAZIA DIRETTA
Quesito:
“Quale e’ la sua posizione sul caso Fazio”:
Hanno risposto NNNNN persone, questi i DATI:
1) Deve rimanere in carica. NNNNN voti
2) Deve dimettersi. NNNNN voti
3) Deve autonomanente decidere la sua posizione. NNNNN voti
E A QUESTI DATI PALESI, CERTIFICABILI, VERIFICABILI E PUBBLICATI SU GIORNALI E INTERNET, LA CLASSE DIRIGENTE, – IL PAESE -, DEVE DARE RISPOSTE CERTE. UNIVOCE.
E COSI’ AVVERRA’.
SIG. GRILLO, CREDO CHE QUESTA POSSA DIVENIRE UNA VERA SPALLATA MEDIATICA AL SISTEMA.
MA NON SONO VIETATI I MESSAGGI CON CONTENUTO OFFENSIVO??
Noto con tristezza che ci si continua a fare la guerra a suon di insulti.
GLI INSULTI NON SERVONO!
Insultare il nemico fa uscire la sua parte peggiore, e questo ci conferma nel nostro pregiudizio, ci rassicura e ci fa sentire TANTO BUONI…
peccato che agli animali questo non serva.
la caccia è una nobile arte
l’animalismo è una nobile arte
FERIRE L’AVVERSARIO NEL SUO SENSO DI AUTOSTIMA NON SERVE ALLA CAUSA. MAI!!
Parliamo invece di leggi ingiuste e non applicate,
del bracconaggio tollerato, e anzi appoggiato (anche dai non cacciatori).
Per essere un bracconiere non serve la licenza di caccia. Chiunque può comprare fucile e munizioni, anche senza porto d’armi. I materiali per costruire un laccio (informarsi, informarsi..) si vendono in qualsiasi ferramenta, le tagliole per le volpi vengono fatte con le molle da ranghinatore.
Spesso i turisti ignoranti fanno enormi danni alla fauna selvatica con comportamenti irresponsabili, molti più danni di un cacciatore serio.
Bisogna eliminare il pregiudizio idiota che il cacciatore odii la fauna.
E’ un rapporto difficile da capire per un animalista (il cui pensiero rispetto moltissimo), ma non per questo vuol dire che sia sbagliato.
NON TUTTO QUELLO CHE NON CAPIAMO E’ SBAGLIATO!
Abbiamo a disposizione un blog. Usiamolo bene.
Avete progetti, idee, proposte, domande?
avanti, fate vedere che amate davvero gli animali, e non siete animalisti o cacciatori perchè il mondo non vi ama.
x il Sig. Zanni e altri anticaccia
Ribadisco : NON PARLARE DI COSE CHE NON SI CONOSCONO. Se vuol parlare di storia vorrà studiarsela… oppure laddove venga interpellato su chi erano i fenici magari rischia di evacuare parole sensa senso.
Sa cosè la legge 157/92 ???
Sa cosa sono gli ambiti territoriali di caccia ???
Sa cosè signica I.N.F.S. ?????
Allora prima di giudicare l’operato di altri , ci si informi, si legga non solo i blog , cosa oggi IN ITALIA vuol dire caccia, come è gestita, cosa un cacciatore italiano deve per poter accedere al permesso di caccia.
Sapete tutti quanti, che per avere il permesso di caccia da 20 anni circa, si deve superare un esame , prima scritto e poi orale, sulle materie: riconoscimento delle specie presenti sul territorio nazionale, biologia della fauno omeoterma e di passo ,normative giuridiche della legge sulla caccia, armi e munizioni, pronto soccorso con la commisione esaminatrice composta fra l’altro da un medico, un ambientalista, un etologo, una guardia forestale ????
Sapete che Io a 10 anni ( ne ho 42 ) andavo per i campi con mio padre, i lquale mi ha fatto scuola delle varie specie di animali che si incontravano, come si cacciano, come si proteggono, coem si evita il disturbo in periodo di cova e/o di riproduzione. Questo è il vivere la natura in maniera vera, giusta NON imbotigliandola sotto una campana di vetro impedendo a chiunche di godere appieno di ciò che la natura stessa ci dona ( vedi legge 194 sui parchi ). Questo NON signica lo sterminio di specii di animali. Ma insomma non vi rendete conto che il problema della diminuzione degli uccelli in particolar modo , non dipende dalla caccia ??? La cartina tornasole la danno le RONDINI di tutte e tre le specie,sempre protetta e MAI cacciata, ormai in declino costante ed inesorabile laddove non si faccia veramente un ripristino ambientale serio e una ricerca per scoprire le vere cause dell’annientamento della specie.
Certo queste informazioni vengono tenute nascoste , colpevolmente anche e soprattutto dalle varie associazioni ambientaliste, ma sopratutto per coloro che vogliono ignorare le vere cause dei problemi dell’ambiente italico !!!
Si colpevolizza, e di questo accuso anche il simpatico e sempre pungente B.G., una sola frangia dei fruitore del bene comune, additando la categoria come dei perseguitori assetati di sangue. Mi dispiace deludere chi, fra queste righe , mi ha dato dell’ “individui insicuri, inaffidabili e con personalità scarsamente strutturate”: ovviamente tralascio il giudizio per una mente tanto froidiana, magari un pò megalomane, ma froidiana.
Addio e un imbocca al lupo per la prossima aprtura!!!!!!
A raga’: e le armi e il vestiario per il provetto caccaitore, chi li vende più, poi? Abbiamo ‘sto governo, ma che piangete? E’ inutile, PER ORA, protestare. O magari no. Aspettiamo di poter votare,e se il nuovo governo non ci darà ascolto, lo minacceremo dicendo di appoggiare chi vorrà farlo cadere…e poi, ci sono ancora troppi maschi in giro, non uomini, per i quali uccidere è bello. stop.
personalmente trovo ridicolo che qualcuno asserisca che ama la natura e poi si “diverta” ad ammazzarne le creature .Trovo ridicolo che allevi fagiani durante l’anno per poi liberarli a settembre per consentire a 800.000 sadici di giocare nel ruolo di “Tex Willer nel boschetto” . Trovo ridicolo che ci si “attrezzi ” di strumenti che non danno all’animale alcuna via di scampo . Insomma .. cari cacciatori io vi trovo davvero ridicoli, infantili , immaturi. A 50 anni non si va in giro a giocare agli indiani . Tralascio il giudizio morale su chi si “diverte e rilassa ” uccidendo , perchè è scontato che si tratta di individui insicuri, inaffidabili e con personalità scarsamente strutturate. Individui che sarebbe bene tenere sotto stretto controllo .. psichiatrico. Concludo che gli animali liberi sono di tutti, me compresa.Non so chi dia i permessi di caccia ma credo che prima dovrebbe chiedere ANCHE il mio permesso . Che è ovviamente negato :ora e per l’eternità.
rispondo al sig.killer maurizio fioravanti che chi è contro la caccia, non è contro la natura. Riguardati il tuo commento e prima di farlo riguardati anche un pò il vocabolario!
non sono assolutamente daccordo per la caccia di questi poveri animali innoqui che sono sull’orlo dell’estinzione solo per il gusto di avere un trofeo di caccia. Cari cacciatori, per non ricorrere a continue e ossessionanti proteste come hanno fatto a Londra per la caccia alla volpe, non potreste mettervi li e pensare al grande danno che procurate all’ambiente animale?
Mi rivolgo a tutti gli “pseudo-animalisti” (così li definisco perché spesso, ma non faccio di tutt’erba un fascio, non sanno neanche di cosa parlano) che inveiscono sempre contro i cacciatori; perché invece di risbandierare l’ormai battaglia contro la caccia, che oltre tutto credevo fosse finita con uno dei tanto scandalosi referendum italiani, non si preoccupano di quei “bastardi” che abbandonano i cani e i gatti, condannandoli sicuramente alla morte????
Io che sono cacciatore, ho avuto la sfortuna (ma la loro fortuna) di aver trovato tre cani abbandonati; dopo averli curati, per evitare che finissero in un canile (dove sono sicuro pochi di questi pseudo-animalisti sono entrati) li tengo insieme ai miei quattro cani da caccia.
Poi siamo noi gli assassini???
Vorrei vedere quanti di quelli che ci etichettano come assassini, sarebbero capaci di adottare un cane o di fare una battaglia legale contro un canile che quasi sempre “accudisce” i cani che sicuramente preferirebbero morire piuttosto che vivere in quelle condizioni.
Fatevi una passeggiata nei canili sovvenzionati con i nostri soldi, portateci i vostri figli, ammesso che riusciate ad entrare.
Poi saremmo noi gli assassini????
Sicuramente abbiamo le nostre colpe, le nostre responsabilità, nessuno lo mette in dubbio, ma credete che etichettarci come mostri sia la soluzione???
Noi cacciatori, insieme con una nota casa di alimenti per cani, abbiamo sposato una nobile causa:
“FINALMENTE ENTRO ANCH’IO!”
Via i divieti per cani e gatti. L’iniziativa e’ finalizzata a favorire l’accesso degli animali domestici in bar, ristoranti, pizzerie, alberghi, residence, villaggi, campeggi.
IL TUTTO PER EVITARE L’ABBANDONO DEGLI ANIMALI.
Poi siamo noi contro gli animali e contro la natura???
Prima di sparlare, riflettiamo tutti almeno 5 minuti, forse si direbbero meno stupidagini.
grande Maurizio, non posso che essere d’ accordo con Té.
purtroppo l’ ignoranza, intesa come poca conoscenza la fà da padrone.
tutti si sentono in dovere di sputare sentenze. anche chi per cultura, non sà cosa vuol dire caccia. è troppo facile parlare male dei cacciatori.
bisogna, come tutte le realtà della vita, distinguere, fra cacciatori e bracconieri, fra buoni e cattivi.
dalle mie parti si dice:
tut ul mund lè paes (tutto il mondo è paese)
in parole povere: il buono è il cattivo esistono in tutte le cose.
riflettete gente, riflettete……..
BASTA !!!!!!!!!!!!!!!!!
“Questa estate sul lago del quale e’ orginaria la mia famiglia sono arrivate un numero incredibile di svariate specie aquatiche: Aironi Cenerini, Garze, Beccaccie, Folaghe, Germani reali, Martin Pescatori”
Come si fà a SPARLARE di cose che non si conoscono e non si capiscono. Chi vuol parlare almeno sappia di cosa si sta discutendo, italiani alla ricerca di facili sproloqui insulsi.
Troppi errori dovuti ad ingnoranza catatonica:
le garze presumo siano GAZZE e non le bende in uso agli ospedali;
la beccaccia NON è una specie acquatica;
non mi risulta che fra le specie cacciabili sia presente il MARTIN PESCATORE e l’AIRONE CENERINO;
gli uccelli dall’incompetente descritti NON transiatano nel nostro paese prima della fine di settembre. Se questo è il livello di coloro che transitano in questo blog, bè mi spiace per il Grillo ma non vedo altra soluzione che abbandonare.
Ciò detto, questo dimostra la mia tesi, che già evevo esposta: alcuni italiani non sanno FAR ALTRO CHE CAVALCARE LA MODA ora ambientalista , domani per un’altra battaglia contro i mulini a vento,per sconfiggere i mostri e magari si mangiano cinghiale e polenta.
Ribadisco:per poter parlare di una qualsiasi materia , forse, un pochino bisogna conoscerla, altrimenti si dicono CASTRONATE.
Come dice il gabibbo -> VE SALUTO BESUGHI !!!
Sono interamente d’accordo con Beppe Grillo.
Il Patrimonio faunistico appartiene a tutti noi e nessuno ha il diritto di distruggerlo per “sport”.
Questa estate sul lago del quale e’ orginaria la mia famiglia sono arrivate un numero incredibile di svariate specie aquatiche: Aironi Cenerini, Garze, Beccaccie, Folaghe, Germani reali, Martin Pescatori.
Uno spettacolo cosi’ non l’avevo mai visto.
Il pensiero che fra pochi mesi arrivera’ qualche “Amante della Natura” con una carabina a compiere la consueta strage mi fa star male.
La caccia andrebbe finalmente abolita una volta per tutte. La maggioranza degli italiani e’ contro questa forma di incivilta’ ma i politici come sempre ignorano la nostra opinione. La lobby del fucile e’ ancora troppo potente nel nostro paese.
Grazie a Beppe Grillo per aver permesso questo dibattito.
Cara Diana,
a parte la battuta facile sul tuo nome e sulla ovvia difesa della caccia da parte tua, mi spieghi che c’entra la passione quando tutto si riduce ad una guerra combattuta ad armi IMPARI, contro qualcuno che ha possibilità pressocché nulle di difendersi?
Se proprio vuoi difendere i cacciatori, esortali a posare il fucile e a prendere una macchina fotografica, se amano davvero la natura ti daranno subito retta.
Cara Diana,
a parte la battuta facile sul tuo nome e sulla ovvia difesa della caccia da parte tua, mi spieghi che c’entra la passione quando tutto si riduce ad una guerra combattuta ad armi IMPARI, contro qualcuno che ha possibilità pressocché nulle di difendersi?
Se proprio vuoi difendere chi va a caccia, esortali a posare il fucile e a prendere una macchina fotografica.
Cara Diana,
a parte la battuta facile sul tuo nome e sulla ovvia difesa della caccia da parte tua, mi spieghi che c’entra la passione quando tutto si riduce ad una guerra combattuta ad armi IMPARI, contro qualcuno che ha possibilità pressocché nulle di difendersi e che non tiene in nessun conto un equilibrio che scelte economiche assurde e menefreghismo hanno reso molto, molto precario?
Se proprio vuoi difendere chi va a caccia, esortali a posare il fucile e a prendere una macchina fotografica.
E non se ne può più di questi crociati che si riempiono la bocca di improperi e si gonfiano come pavoni puntando il dito contro i cattivissimi che uccidono per divertirsi!!
La caccia è un problema serio, non di sfoghi da bar.
premesso che:
1- un idiota è pericoloso
2- un idiota col fucile è ancora più pericoloso
3- di idioti è pieno il mondo
ci sono idioti dovunque, fra i cacciatori e fra gli animalisti. tanti tanti tanti.
Il punto è che se prendiamo come esempio solo gli idioti, il problema non verrà mai risolto.
I cacciatori sono circa 800.000 in Italia.TROPPI. troppi per la conservazione del patrimonio faunistico attuale.
le leggi sulla caccia sono incomplete, complicatissime e non applicate. da chi? dalle amministrazioni pubbliche, che hanno bisogno di voti, dagli organi di vigilanza, spesso disinteressati. dai cittadini comuni. perchè??
perchè la fauna selvatica non è vissuta come patrimonio, la caccia è vista solo come uno sport
e se una popolazione di caprioli o cinghiali è mal gestita, francamente non interessa a nessuno.
GLI ANIMALISTI hanno un nobile e importante compito, quello di vigilare sulla correttezza della gestione e sulla conservazione delle popolazioni, sull’applicazione delle leggi e sulla loro formazione, sull’educazione dei giovani e sulla protezione della fauna sensibile o in pericolo.
invece cosa fanno??
partono a testa bassa contro i cacciatori sentendosi eroi della difesa ad oltranza di qualcuno che (nella maggior parte dei casi) non conoscono affatto.
quallo che li disturba non è la sofferenza dell’animale, è il divertimento del cacciatore!
Il teorema di Feldmann recita: “chi non la pensa come me è scemo”.
quando poi ci sono battaglie importanti da fare per la salvaguardia degli animali, ma non c’entrano con la caccia, si rendono latitanti, adducendo impegni precedenti….
Volete davvero fare qualcosa contro la caccia??
domandatevi prima perchè lo fate. (e rispondetevi sinceramente) non basta insultare i cacciatori e deriderli per fare qualcosa per gli animali.
poi STUDIATE TANTO!. sui libri e sul campo, magari facendovi insegnare da un cacciatore, che nella maggior parte dei casi sarà ben lieto di farvi condividere la sua enorme passione per la natura.
poi scegliete.
La caccia che si apre come di consueto ogni anno è la vergogna di uno stato democratico che permette ancora oggi l’eccidio di animali innocenti per il sollazzo di pochi barbari che traggono un effimera gioia nel riuscire a vincere una sfida vinta a priori su esseri inermi di fronte alla cattiveria dell’uomo. Non voglio cadere nella retorica ambientalista e animalista, ma ricordare che ogni forma di violenza su esseri viventi deve essere condannata da uno stato che si basa su principi democratici.
vivo in Umbria dove la caccia è molto sentita.
io non sono caccaitore ma non posso pensare che sia giusto eliminare una delle attività che da millenni (prima come necessità poi, da più di 3000 anni, come divetimento) occupa moltissime persone molte delle quali(oggigiorno) hanno come unico contatto con la natura quello di andare a caccia.
Proporrei invece di pensare alla caccia come un problema,di utilizzarla come mezzo educativo tramite il quale insegnare alle persone, nella fattispecie i cacciatori, cosa è un ecosistema e fargli cogliere oltre la vita degli animali che uccidono (e che si spera almeno dopo mangino) cosa significa fare parte del tutto…. visto che noi ne facciamo parte anche se sembra che ce ne siamo dimenticati!!!!!!!!!!
Il problema è sempre il solito non bisogna vietare di fare le cose ma indurre tramite l’ educazione (parola ai più sconosciuta)a fera il giusto.
Comunque penso che ci siano problemi un po più seri nel nostro ecosistema della caccia!
Pensiamo all’ eutrofizzazione!
Vorrei comunque complimentarmi con questo blog perchè è uno dei pochi dove nei forum le persone che esprimono la propria idea dimostrano di aver ragionato sulla cosa e non esprimere pensieri già belli pronti che si trovano ingiro.
Io credo che dipenda dal livello di coscienza di ognuno di noi.
Comunque la caccia come altre cose e’ destinata a sparire, e’ solo questione di tempo.
Basta vedere come si trattavano gli animali 50-100 anni fa’ e adesso.
Ciao a tutti.
Vorrei informare:
i polli sono animali;
i maiali sono animali;
i bovini sono animali;
e mi fermi qui tanot avete capito.
Non comprendo coloro che NON SONO IN GRADO di uccidere per mangiare ma preferiscono che ci sia un BOIA che lo fà per loro. Pretendono che tutti siano una specie di larva vegetativa, in questo mondo. Hanno sbagliato PIANETA !!! Il nostro che si chiama TERRA è vissuto, cresciuto ed evoluto tramite la predazione: andate da un orca marina che uccide una foca e la lancia per puro divertimento o una volpe che caccia , uccide e sotterra decine di animali o ancora al leone che cattura e mangia la preda abbandonando ciò che cacciato quando satollo. Forse credo che un una società realisticamente e seriamente ambientalista serva coerenza e serietà senza false retoriche decisamente obsolete e anacronistiche. La gestione delle varie attività umane , non solo quella venatoria, ma la pesca, l’industria,l’agricoltura, nel campo dell’energia ecc. debba essere improntata a una maggiore collaborazione la salvaguardia dell’ambiente a 360°. La storia insegna, le barricate contro NON HANNO MAI RISOLTO i problemi ma anzi acuito le diversità.
Un uomo un giorno disse:
LA VERITA’ TI RENDERA’ LIBERO
colui era il SIGNORE GESU’.
Questa estate infatti ho dato da mangiare alle mie amatissime prede che non si sono fatte proprio vedere, neanche per sbeffeggiarmi, mangiando le esche.
Mi sono limitato ad una gita in barca buttando in mare tutti gamberetti che uso per esca.
Così i pescetti hanno fatto un bel pic-nic..alla facciaccia mia!
Forse come tutte le cose sarebbe meglio conoscerle a fondo….
Non sono un cacciatore ma ne conosco uno (mio padre) e non credo sia un assassino .
A meno che non siate vegetariani credo che la carne piaccia a tutti……
In quanto alla popolazione animale le varie associazioni venatorie si organizzano in questo modo:
Un mese prima dell’inizio della caccia liberano un tot di animali nelle zone definite.
dopo un mese si alzano alle 5 di mattina per andare a riprendersele.
E’ da idioti.
Credo che non si debba fare di tutta l’erba un fascio .
La variazione apportata all’elenco delle specie cacciabili ed ai periodi di caccia è legata al continuo calo delle prede. La distruzione dell’Habitat, l’inquinamento e l’agricoltura moderna stanno facendo sparire assottigliare le popolazioni di animali. Non è colpa della caccia, o comunque l’impatto è limitato, ma se ci sono pochi animali forse si dovrebbe pensare ad abolirla, o limitarla aspecie presenti in sovrannumero come piccioni, gabbiani, nutrie, ecc.
Un grosso problema lo pongono i cacciatori scriteriati ed i bracconieri, quelli che pur di sparare vanno in aree protette o vicino alle abitazioni, quelli che sparano a tutto ciò che si muove (persone comprese). Fermarli è difficile, ma fino a quando i guardiacaccia delle provincie vengono reclutati anche tra di loro credo sia impossibile.
Perchè non viene vietata la caccia ai volatili e non si organizzano pullman per portare i cacciatori nel parco dello Stelvio ad abbattere i cervi in sovrannumero (fanno danni ai boschi ed ai prati) o in Appennino per tenere sotto controllo le popolazioni di cinghiale??? Che gusto c’è ad impallinare un piccolo passeraceo, magari a rischio di estinzione???
Io sono di Bergamo, patria di cacciatori, dove quest’anno mi hanno riferito che in alcuni roccoli sono state abbattute centinaia, se non migliaia, di Cesene in “barba” a tutte le leggi…
Ma vi rendete conto che esiste addirittura uno spot televisivo su un mensile di caccia? All’inizio sembra il solito spot del mulino bianco, genuino e immerso nella natura. Poi un cane punta un povero uccello che se la da a gambe (anzi ad ali) e il padrone sorride contento, mostrando il mensile di caccia con le sue lussuose pagine che mostrano armi, munizioni e quant’altro per chi ami sparare alla natura senza un motivo particolare. Ora, se fossimo nell’era preistorica mi sembrerebbe normale sparare ad un animale per nutrirmi. Ma attenzione : PER NUTRIRMI! Ci crediamo evoluti e invece, nell’era dell’imbecillità, non ci rendiamo conto che abbiamo cancellato (brutalmente anche) l’insegnamento da popolazioni molto più vecchie della nostra, come i pellerossa (gli unici veri ‘americani’) che nutrivano un profondo rispetto per la natura. Invece oggi chiunque accende la tv, grazie al nostro regime mediatico (che censura solo quando gli conviene), possiamo vedere un uomo che ci sorride e ci invita a comprare un giornale di caccia per sparare per svago.
Voglio esprimere un ringraziamento a questo blog che mi ‘informa’, a differenza dell’inutilità di tutti gli altri mezzi mediatici.
anche se non credo che in italia vi siano industrie delle armi da fuoco mastodontiche quanto quelle americane, suppongo che comunque quelle che sino si facciano sentire al governo…
Abito in Campagna e quando ero piccolino spesso sentivo gli spari dei cacciatori, sparavano in maniera sparsa di continuo, oggi invece sparano tutti verso un solo punto ogni tanto, segno che passa poca roba da sparare, loro sanno bene di quanto e diminuita la selvaggina, e lo nascondono bene. Come vorrei che un giorno il fucile lo imbracciassero gli animali, e i cacciatori fossero le prede, forse solo cosi i cacciatori capiranno di essere delle BESTIE!!!
P.S. gli animali cacciano per sfamarsi, i cacciatori perchè sono STR…ZI!!!
Abito in aperta campagna e la strage della domenica mattina da parte di celebrolesi armati fino ai denti continua nonostante adesso (per quanto riguarda la mia proprieta) la legge sia dalla mia parte. Ma come fai ad andare a litigare con delle persone armate di fucile?
Non sono riuscito a sapere il luogo dell’incontro per l’11 settembre,vorrei partecipare all’evento per ascoltare finalmente delle persone che la pensano come me.Non e’ che si puo’ cambiare il mondo,si DEVE…
Sarà molto difficile eliminare/limitare la caccia in Italia o legiferare a favore degli animali; quando in campagna elettorale la comunità “cacciatori” costituisce un bel pacchetto di voti da barattare. Ogni cambio elezione provinciale a Brescia i nostri politici diventano api a caccia di miele…..e tutti diventano cacciatori…..quando ovviamente anche solo 100 voti portano alla vittoria!!!!!!!
>Ritengo che quelli che al giorno d’oggi
>vogliono ancora esercitare questo “nobile”
>sport, dovrebbero farlo solo in apposite zone
>chiuse (come le aziende turistico-venatorie)
>dove possano abbattere a pagamento solo gli
>animali d’allevamento immessi per questo scopo e
>NON quelli selvatici che sono sempre di meno e
>rischiano di scomparire ( e i cacciatori lo
>sanno bene visto che spesso non trovano niente
>da sparare).
Ho sentito bene? Dobbiamo preservare le specie in via di estinzione ma al contempo incentivare il sorgere di aziende turistico-venatorie dove si possano allevare o immettere animali al solo scopo di essere ammazzati per il divertimento di una categoria di persone dal grilletto facile??? Per questi “hobby” esistono le sale giochi o al più il tiro al piattello, che è anche disciplina olimpica e ben più “nobile”.
Se pure la caccia avesse avuto una minima giustificazione (ma non ce l’ha) nell’ottica del mantenimento degli equilibri eco-ambientali, in questo caso perderebbe pure quella…
E’ anacronistica sì, ma non solo perchè e rischiosa per l’uomo. Lo è perchè in un percorso di crescita civile, umana e sociale bisogna imparare a rispettare la vità in ogni sua forma. E oggi mi pare che la vita di un cinghiale valga molto meno di quella di un tulipano. Seppur bellissimo fiore.
La caccia è ormai qualcosa di assolutamente anacronistico, soprattutto nei modi in cui viene esercitata.
E’ assurdo che da metà novembre a metà gennaio in Sardegna (la mia terra) non si possa fare una passeggiata nei boschi perchè sono presidiati dalle compagnie di caccia grossa che sparano a qualsiasi cosa si muova.
Ritengo che quelli che al giorno d’oggi vogliono ancora esercitare questo “nobile” sport, dovrebbero farlo solo in apposite zone chiuse (come le aziende turistico-venatorie) dove possano abbattere a pagamento solo gli animali d’allevamento immessi per questo scopo e NON quelli selvatici che sono sempre di meno e rischiano di scomparire ( e i cacciatori lo sanno bene visto che spesso non trovano niente da sparare).
Bisognerebbe impedire che cittadini armati come guerriglieri girino liberi per le campagne e i boschi di tutti. Non è solo anacronistico ma anche pericoloso.
Salve,
vorrei esprimere la mia opinione su due concetti: “cacciatotri corretti” & “i cacciatori sono arroganti ma non tutti”.
Personalmente parto dal presupposto che rimanere nei limiti di cio che la legge consente non faccia di un cacciatore una persona corretta, in quanto la caccia è di per sè una cosa non-corretta e dire che la si pratica rispettando la legge è una mera giustificazione.
Per quanto riguarda l’arroganza dei cacciatori, beh… è semplicissimo: una persona che senza alcun motivo uccide un animale, che sia la formica, l’elefante, un ragno o un capriolo, è necessariamente arrogante in quanto parte dal presupposto che la sua superiorità intellettuale gli dia il diritto di decidere riguardo la vita o la morte di un’altro essere vivente. Il punto è assolutamente questo.
Scusatemi,
ma non riuscirò mai a capire come l’amore per la natura, le sue sfumature, i suoi colori, i suoi odori, possa trovare completamento nello sparare a un elemento della natura. Perchè si ama il proprio cane e non si ama l’uccellino o la lepre o i cinghiale? Qualcuno me lo spiega?
La natura può essere benissimo conosciuta e goduta in tutta la sua bellezza osservandola, andando per boschi o montagne con il solo scopo di contemplarla. Senza che tutto questo sia distrutto da quella barbara pratica che, anche in sedi istituzionali, con ipocrita perbenismo, viene appellata “attività venatoria”.
Ciao Grillo,
come hai detto tu… un giorno ci incontreremo.
credo di aver sbagliato tutto, per caso mi sono trovato in questo blog e più lo visito e più rimango basito per ciò che vi leggo.
ero cacciatore, ero convinto di esserlo e ho smesso di cacciare solo per scelta. non rinnego quello che ero, semplicemente non ho più provato certe emozioni che provavo durante la giornata di caccia, la montagna davanti a me con tutte le sue sfumature, i suoi colori i suoi odori.
no , non sono pazzo, non sono neppure un poeta, amo la natura, punto.
qui leggo di collari elettrici per i cani, ma davvero esiste gente che usa simili attrezzi?
il mio aveva al collo un campanellino!!!!
per le mie orecchie era musica, e quando non lo sentivo più dentro di me l’ adrenalina saliva a mille, voleva dire che il selvatico ed io ci saremmo incontrati. non credo che ciò fosse una lotta impari, entrambi si giocava le proprie carte e non sempre le mie erano vincenti.
ancora adesso salgo le mie montagne e ogni sasso mi ricorda un emozione, di certo non mi vergogno di essere stato cacciatore.
ho paura per la montagna, quello si!
ho paura di tutti quelli che parlano a vanvera e che alla fine non sanno neppure il significato di quello che dicono, ho paura di quelli che parlano tanto ma che non fanno i fatti. ho paura………
ciao
Ciao Davide,
troverai, pochi messaggi indietro, l’affermazione da me riportata, ovvero di insegnare ai bambini le leggi della natura, dove il più forte prevale sul più debole. Ti rendi conto che il problema di richiamare il cane da caccia nasce solo nel momento in cui si porta il cane a caccia? Grazie al cielo sono vietati i collari elettrici. E poi guarda, io non sono uno di quelli che condanna la caccia e poi si mangia la fettina di carne o che indossa il giubbotto di pelle. Conosco il tema animali. So benissimo che ci sono forme anche più crudeli di sfruttamento che fanno parte del nostro vivere quotidiano e di cui la gente non ha neanche percezione. Dico però che ai nostri giorni è del tutto anacronistico andare a caccia. E nel momento in cui uccidere, dall’essere una necessità, diventa una forma di svago, un hobby, una passione come qualcuno la definisce, allora che qualcosa di marcio.
Libero da contaminazioni di credo religioso, rifiuto l’antropocentrismo e attribuisco la stessa dignità ad ogni essere vivente.
Ed è questo che insegnerò ai miei figli.
Carissimo Luigi 34 anni animalista,
mi permetto di rispondere alla domanda-provocazione che hai fatto a Manuele (27 anni cacciatore).
Se voi animalisti educate al rispetto della natura, noi ne siamo ben contenti e siamo sempre disposti a collaborare. Ben vengano delle persone come te. Noi non facciamo di ogni erba un fascio (come a volte fa qualche tuo collega). Ripeto che conosco degli ambientalisti rispettabilissimi!! Ma non metteteci frasi in bocca che non abbiamo mai detto. Ma chi è che fa disinformazione sulle leggi della natura sostenendo che il più forte prevale sul più debole per sfida o per sport. Ma chi l’ha mai detto??!! Abbi pazienza. Se tutte le volte che noi diciamo 1 e voi dietro aggiungete altri numeri…..il risultato agli occhi di chi legge è 12, 13, 19 che sono numeri completamente diversi da 1!!!
E poi non facciamo come i bambini che si punzecchiano. Discutiamo su cose importanti, costruttive….Ma cos’è che ci rode?? No, no, non è la paura che la nostra passione abbia i giorni contati. Ciò che ci rode sono molte altre cose più importanti.
Ora volevo spendere due parole sui collari elettrici per l’addestramento dei cani.
Finalmente siete riusciti (la categoria degli animalisti) a far vietare l’uso di questi apparecchi. Avete sostenuto e sostenete che sono strumenti di tortura, strumenti che noi utilizzavamo per infliggere sofferenze ai nostri fedeli amici. Non escludo che ci siamo degli squilibrati che possano fare queste cose ma, ti assicuro che tutte le persone sane di mente li usavano per tutto un’altro scopo. Se uno squilibrato si diverte a fare queste cose, lo può sempre fare utilizzando la batteria dell’auto o addirittura la corrente elettrica di casa, senza andare a spendere soldi per l’acquisto del collare.
Vi dico solo che quest’anno, senza l’uso dei collari, si smarriranno un numero di cani da caccia non indifferente!! Avete già provato voi a fermare una muta di segugi lanciata all’inseguimento di un capriolo?? Non penso. Ebbene vi dico che senza l’ausilio di questo strumento, la cosa diventerà quasi impossibile. Prima di proporre un cambiamento (in qualsiasi campo) riflettete sempre sulle conseguenze.
Saluti a tutti…..e ai cacciatori segugisti: preparatevi a recuperare i vostri cani sfiniti dall’inseguimento e a 50 km da dove li avete liberati.
Un plauso all’intelligenza di chi si augura che il numero di persone con il senso della civiltà, del rispetto degli ecosistemi ambientali e della natura in ogni sua forma diminuisca.
Lasciamo invece che gli illuminati cacciatori continuino a mendicare considerazione in un territorio a loro ignoto, come un forum sull’ecologia, argomento del quale non gliene frega un fico secco se non si spara!
Ho citato alcuni personaggi che hanno interpretato la caccia come un’arte, non come una “mattanza” come spesso gli amici verdi la dipingono. Hai mai visto in un mattatoio come si uccidono le bestie? Io mi sono impressionato, però la bistecca nel piatto c’é la metto e la mangio con gusto. Comunque ognuno ha le sue idee. SI ALLA CACCIA. GESTITA E CONTROLLATA.
Caro Emanuele,
educare al rispetto per la natura è proprio quello che io e tanti animalisti come me cerchiamo di fare. Risparmiaci la retorica romanzina sul cacciatore esperto di fauna e ambiente che rispetta gli animali. Non fare disinformazione sulle leggi della natura, dove in realtà il più forte prevale sul più debole solo per soddisfare i bisogni primari (autodifesa, nutrimento), non certo per sfida o sport.
Sappi, comunque, che quella che voi chiamate “passione” ha i giorni contati. Per fortuna, grazie alla lenta ma crescente sensibilità e condanna della gente verso questa e altre “monnezze”, rischiamo prima o poi di diventare un Paese civile.
E’ questo che vi rode?
Noto con piacere che in mezzo a tanta ignoranza ci sono anche persone che hanno ben presente la situazione ( vedi Robeto Bizzarri, Davide Isoardi, Maurizio Fioravanti). Cominciavo a preoccuparmi qualche giorno fa quando alla provocazione del Grillo risposero solo persone che, con arroganza e senza avere nessuna conoscenza sulla caccia o sul nostro patrimonio faunistico insultavano generalizzando.
Come si legge chiaramente dai post degni di lettura la caccia ed i cacciatori sono tutta un’altra cosa da quelli descritti da voi. Come ben vedete i cacciatori sono quelli che, conoscendo il territorio sanno bene come è la situazione e, a differenza di tanti che si dichiarano ambientalisti amano l’ambiente in cui vivono e lo proteggono perché sanno cosa devono fare.
Vedo che anche Davide vi ha fatto notare come la maggior parte di voi stà difendendo questi animali senza neanche sapere come sono fatti e nella peggiore delle ipotesi fino all’altro giorno non sapeva neanche che esistessero. Allora perché non fidarsi della gestione di chi questi animali li conosce e conosce il territorio e l’ambiente dove vivono? (Non centra molto ma —e’ ancora vivo in me il ricordo di quel concorrente di un noto programma TV che alla domanda: “quante gambe ha un rospo?” rispose 2 ). Facciamo conoscere gli animali ai bambini, insegnamogli a rispettarli, facciamogli conoscere le leggi della natura dove il più forte prevale sul più debole. ( ..forse l’unico posto dove la legge è uguale per tutti ..)
Ribadisco che anche io odio chi infrange le regole ma non solo a caccia, e vi assicuro che nella vita di tutti i giorni ce ne è molti di più.
Mi dispiace solo che l’ignoranza su questa materia è ancora molta e certe persone dovrebbero evitare di insultare e/o inventare notizie o statistiche solo per riempire gli occhi alla gente.
Purtroppo in una civiltà dove le persone si lasciano incantare dalla pubblicità o da chi la spara più grossa non abbiamo molte speranze.
In attesa che qualcuno arrivi con l’ultima ANSA che i capi abbattuti saranno 300mila ..
vi ricordo che a Settembre la caccia riapre.
Vorrei proporre una piccola statistica che mi capita di fare tutti i giorni mentre mi reco a lavoro:per arrivare all’officina dove lavoro percorro circa 10 KM di strada provinciale che passa da un paese e poi costeggia l’Arno per 4 – 5 KM, nell’arco di 5 anni o potuto notare con rammorico che in questo breve tratto di strada vengono investiti dalle auto da 10 a 20 merli o merlotti nel periodo delle cove da 5 a 10 passeri comuni da 3 a 6 storni passando hai mammiferi i ricci ho perso il conto da 3 a 8 lepri o leprotti qualche tasso e anche qualche capriolo. Ora mi chiedo se in 10 KM di strada (di campagna e vicino a un corso d’acqua ciò aumenta senz’altro la presenza di selvaggina) vengono uccisi cosi tanti animali IN UN ANNO se moltipichiamo il numero per le migliaia di KM di strade che ci sono in italia cosa viene fuori sicuramente una strage ma questo nessuno lo nota o forse non fa notizia notarlo. saluto tutti e cerchiamo di essere più realisti nel valutare le cose
Vorrei proporre una piccola statistica che mi capita di fare tutti i giorni mentre mi reco a lavoro:per arrivare all’officina dove lavoro percorro circa 10 KM di strada provinciale che passa da un paese e poi costeggia l’Arno per 4 – 5 KM, nell’arco di 5 anni o potuto notare con rammorico che in questo breve tratto di strada vengono investiti dalle auto da 10 a 20 merli o merlotti nel periodo delle cove da 5 a 10 passeri comuni da 3 a 6 storni passando hai mammiferi i ricci ho perso il conto da 3 a 8 lepri o leprotti qualche tasso e anche qualche capriolo. Ora mi chiedo se in 10 KM di strada (di campagna e vicino a un corso d’acqua ciò aumenta senz’altro la presenza di selvaggina) vengono uccisi cosi tanti animali IN UN ANNO se moltipichiamo il numero per le migliaia di KM di strade che ci sono in italia cosa viene fuori sicuramente una strage ma questo nessuno lo nota o forse non fa notizia notarlo. saluto tutti e cerchiamo di essere più realisti nel valutare le cose
A Maurizio Fioravanti.
Sono contento che tu condivida il mio scritto. Sono pienamente d’accordo con te quando dici che sarebbe bello poter fare questi discorsi a scuola. Siccome però non lo faranno mai, cerchiamo di farlo noi. In che modo?
Prima di tutto con il buon esempio. Comportiamoci a bene a caccia, cerchiamo di essere aperti al dialogo con tutti, anche con chi non condivide la nostra passione. Rispettiamo le colture, non rispondiamo mai male agli agricoltori (a volte se lo meriterebbero): ricordiamoci sempre che in un certo senso siamo loro ospiti. Parliamo della nostra passione con i giovani e perchè no, invitiamoli a partecipare alle catture invernali, ai censimenti, e a tutte queste attività che non comportano l’uso del fucile. Io lo faccio già e vi dirò che alcuni di questi miei amici mi hanno telefonato l’anno successivo chiedendomi di ritornare (si trattava della cattura delle lepri).
Se non riusciamo a coinvolgere dei giovani….la caccia non passerà dei bei giorni in futuro. L’età media dei seguaci di Diana è superiore ai 60 anni.
Ormai agli occhi delle nuove generazioni (grazie alla cattiva informazione) siamo visti come degli assassini, assetati di sangue, persone che godono a far soffrire e ad uccidere animali,dei poco di buono. Sta a noi giovani cacciatori assicurare un futuro alla caccia. Evitiamo i cacciatori che si vantano dopo aver fatto qualche scorrettezza, facciamoli sentire ridicoli e escludiamoli dalla compagnia.
Ancora una cosa sull’educazione dei giovani.
Insegnamo ai bambini a rispettare tutti gli animali. Non abbiamo paura a far vedere loro degli animali abbattuti spiegando loro però il perchè sono stati abbattuti. Solo così potranno crescere con il senso del rispetto. Ho visto genitori ridere e complimentarsi con lui quando il loro bambino ha tagliato la coda ad una lucertola: queste sono le cose da condannare!!
Saluto tutti….e ripeto: comportiamoci bene, solo così riusciremo forse un giorno a farci apprezzare.
Ah… permettetemi ancora questa: l’altro giorno gli animali uccisi erano 100 milioni, adesso sono già diventati 200 milioni (secondo Roberto Piana). Ma mettetevi d’accordo!! Dove li prendete sti numeri?! Quindi ora dovremmo credere che ogni cacciatore uccide in media in una stagione 285,7 animali. Non ho parole: dico solo che conosco cacciatori anziani che in tutta la stagione uccidono una decina di capi. Cercatemi adesso coloro che fanno media con questi e che quindi ne devono uccidere 560!
Fatevi sentire cacciatori giovani, siamo già pochi ma se non diciamo la nostra ci condanniamo da soli.
A PAOLO PIZZORNO –
Hai finalmente colto nel centro, purtroppo troppi chiacchierano e pochissimi leggono e si informano. Esiste un’istituto a Bologna (INFS) che noi cacciatori conosciamo bene !!, che ha il compito di indicare quali animali sono cacciabili e quali no. MA A CHIACCHIERARE E CONDANNARE SONO TUTTI BRAVI. Forse però sfugge che grandi personaggi sono stati amanti della caccia in quanto considerata un’arte ((se fatta nel rispetto di tutti)e non stò a spiegare cosa intendo perché parlare a un sordo é inutile) come ad esempio: Ernest Hemingway, T. Roosevelt, Niccolò Macchiavelli, Fausto Coppi, G. Garibaldi, Giuseppe Verdi, Napoleone Bonaparte, Giacomo Puccini, Renato Fucini, Charles Darwin, Federico II di Svevia, Gary Cooper, Steve McQueen, Dumas Alexandre, G. Guareschi, Kurt Russel,….. Potrei andare avanti ancora per molto, MA L’INGNORANZA DILAGA, E CON ESSA L’IPOCRISIA e io non voglio dilungarmi. Un saluto.
Premetto che non sono cacciatore.
Sul fatto che la caccia sia hobby, sport, istinto o quantaltro, non mi pronuncio. So per certo che è molto regolamentata e che qualcuno ci ricava dei bei soldoni(e non sono i cacciatori)visti i circa 350 Euro annuali richiesti per la licenza (per qualche mese di caccia); vorrei proprio vedere dove vengono spesi quei soldi (che, se non sbaglio, dovrebbero servire al recupero ambientale).
Quanto al fatto che quegli animali sono patrimonio di tutti, beh … voglio la mia parte! (in cambio potrei cedere una quota di piccioni incontinenti, merli fischiettanti, pipistrelli succhiasangue, civette portasfiga e topi mangiaverdure, che sono pure loro patrimonio di tutti!)
A parte gli scherzi, prima di prendersela con i cacciatori per la scarsità di fauna, bisognerebbe avere più rispetto dell’ambiente.
Io, quando sento parlare di caccia, torno con il pensiero alle domeniche passate dai nonni, quando il nonno, cacciatore da sempre, tornava la mattina con della selvaggina che poi mangiavamo assieme.
Ho dato una occhiata al link che hai messo (http://www.cacciailcacciatore.org/) e devo dire che è un insulto all’intelligenza; è imbastito sullo stile “caccia alle streghe” (dire “fucile” è come dire una bestemmia in chiesa, dal pulpito, durante la messa!) ed è pieno di ragionamenti a dir poco idioti.
Per fare un esempio, per adeguarsi a uno di quei ragionamenti, bisognerebbe abolire qualsiasi attività agonistica o meno, per evitare gli incidenti che ne derivano; e con le vittime della strada come la mettiamo?
Alcuni slogan del sito: “La sicurezza nostra e delle nostre famiglie innanzi tutto”, “nessuno è al sicuro”, “siete potenziali bersagli”, mi sembrano molto più calzanti per una propaganda per l’abolizione della patente di guida (e, purtroppo, sarebbero veritieri e convincenti).
Mi dispiace, ma non sono il tipo che “trangugia” con leggerezza e credulità qualsiasi cosa gli propinino.
Ciao
Ringrazio Davide Isoardi per l’accorata difesa della passione che ci accomuna . Bisognerebbe che lezioni di questo tipo fossero fatte anche a scuola perchè è a quell’età che molti ragazzi prendono dell’idee sbagliate su cosè veramente la caccia, intesa come un insieme di emozioni che non si possono provare in altro modo saluti a tutti
vorrei invitare tutti tutti quelli che andranno a firenze il 17 settembre per manifestare contro la caccia a fare un ulteriore sforzo e nei giorni seguenti manifestare a marghera contro il petrolchimico poi a torino contro la fiat e a tutti gl’agricoltori che sterminano insetti larve e bruchi(cibo per uccelli insettivori) non glilo vogliamo fare un SAMBOIBAE io però il 18 ho da fare semmai inizio il 19
Saimboilbae contro la caccia Sabato 17 settembre 2005 a Firenze ore 10.30 Piazza della Signoria. Anticaccia da tutta Italia converranno a Firenze il giorno precedente l’apertura generale della caccia in Italia per ricordare gli oltre duecento milioni di animali uccisi ogni anno per una inutile, scrudele e distuttiva attività. Il Saimboilbae è una rituale protesta coreana che consiste in tre passi e un inchino. Antica pratica buddista rappresenta un simbolico abbraccio alla madre terra in pericolo. Il 1° febbraio 2004 in città di tutto il mondo venne organizzato un Saimboilbae per ricordare la battaglia contro la bonifica di Saemangeum, immensa palude sudcoreana che ospita rarissime specie di uccelli. Durante la manifestazione che percorrerà le vie di Firenze alcuni volontari effettueranno il Saimboilbae. Tutti i lettori del blog di Grillo e lo stesso Grillo sono invitati. Organizza la LAC Lega per l’abolizione della caccia. Alla manifestazione sono invitate tutte le associazioni e le persone contrarie alla caccia. La caccia è solo morte e distruzione. Per info e adesioni lacmi@abolizionecaccia.it
Il Segretario nazionale della LAC
Roberto Piana
ero cacciatore, ricordo ancora con piacere lunghe scarpinate in montagna, in compagnia di compagni e amici.
vivo in campagna e ho 2 gatti.
tutti i giorni la scodella del loro cibo gli permette di sfamarsi.
non credo proprio che patiscano la fame.
eppure “stranamente” spesso e volontieri mi fanno trovare sullo zerbino di fronte a casa le loro prede: passerotti, topolini, grossi insetti.
mi domando:
non è che la caccia sia solo istinto?
per chi dice che essa non è uno sport, vorrei invitarlo a fare una bella camminata con me in montagna.
grazie e ciao
ero cacciatore, ricordo ancora con piacere tanti momenti di caccia passati con gli amici.
vivo in campagna e ho 2 gatti.
entrambi ricevono ogni giorno la loro dose di cibo.
non si può certo dire che essi patiscano la fame.
ebbene, “stranamente”,spesso e volontieri mi portano le loro prede: passerotti, topolini, grossi insetti.
credo che la caccia sia istinto, semplicemente istinto.
grazie e arrivederci
Caccia, macelli, allevamenti intensivi e biologici(da quelli di maiali a quelli di struzzi, a quelli di tacchini), laboratori di vivisezione, disboscamento massiccio, diserbanti e pesticidi, monoculture agricole, concimazione chimica, asfalto e cemento…TUTTO ciò impoverisce il mondo, il mondo che è a pari titolo di tutti noi, di tutti gli esseri viventi da esso ospitati. Essere contro la caccia è giusto e sacrosanto, ma non è una posizione sostenibile da chi mangia la carne, che invito a fare autocritica. Il trattamento di dominio che l’uomo riserva agli animali è specchio delle sue peggiori bassezze spirituali, ed è oltretutto auto-lesivo perché un ambiente senza lucciole, senza più uccelli, senza zone acquitrinose è come una casa senza finestre, senza sedie, senza acqua.
L’abolizione della caccia (anche quella ai cinghiali!) è solo uno degli obiettivi che tutti ci dobbiamo porre, insieme alla chiusura dei macelli e di tutto quanto elencato in cima. Obiettivi che senza dubbio perseguiremo, abolizione della caccia in primis.
Come sempre la verità sta nel mezzo. Ammiro la difesa e le cose giuste riferite dal Sig. Roberto Bizzarri e da quanto scrive il nostro Grillo.
Sono tra gli ex cacciatori ritiratesi da una passione, perchè tale trattasi e non parliamo di Sport(?) altrimenti occorre assolvere anche Himler e i suoi seguaci.
Indubbiamente la selvaggina manca per ben altri motivi noti a tutti. Come detto mi son ritirato ben 20 anni fa allorquando nel mio carniere misi solo un ragioniere e due ingegneri, purtroppo anche duri dopo la relativa frollatura.
Oggi mi dedico alla pesca “no kill” detta anche “prendi e rilascia”. Mi prendo del cretino da tutti, compresa la mia metà, che non capisce perchè nostante peschi molto, non porto a casa nulla. Il pesce se vuole se lo vada a prendere al supermarcato … tanto a me non piace.
L’importante è essere in pace con la propria coscenza cercando di non depurpare, o meglio derubare, madre natura.
Già ne ha tanti di caz … suoi da pensare, ci manchiamo solo noi a rompergli le balle.
Il fucile ce l’ho ancora, non si sa mai che quei maialini di cui parla i nostro Grillo si espandano troppo e si apra la caccia a questi animali. Sono tra i primi a rifare la licenza e andare per città…questi i boschi manco sanno cosa siano.
Con affeto Franco
Concordo pienamente con ciò che scrive il Sig. Roberto Bizzarri.
Eh si, se bastasse chiudere la caccia per dieci anni per tornare ad avere la selvaggina che avevamo in Italia prima della guerra, fino agli anni sessanta…sarei il primo (sono cacciatore) ad appendere il fucile al chiodo. Bastasse così poco per tornare ad avere le brigate di starne e di pernici o le lepri che c’erano allora.
Purtroppo non basta, anzi non serve a nulla. È cambiato il territorio: aprite gli occhi cari ambientalisti, animalisti, ecologisti,ecc. Guardatevi attorno! Uscite dalle vostre città e venite a vedere com’è oggi la campagna. Quando c’erano tutti quegli animali che vorreste continuare a vedere oggi, la terra veniva lavorata a mano, non esistevano le strade asfaltate e tanto meno le automobili, non esistevano i concimi chimici, i diserbanti, i fertilizzanti, le macchine agricole che nelle operazioni di falciatura arrivano a superare i 10 km orari! Non esistevano i cassonetti della spazzatura e di conseguenza le discariche che sono dei veri banchetti di nozze per i corvi, le cornacchie e le volpi. Non esisteva la coltura intensiva del mais e della barbabietola che genera nei mesi invernali distese di ettari di terreno arato, spoglio e senza nemmeno un filo d’erba. Non esistevano zone montane abbandonate a se stesse da chi è andato a lavorare in fabbrica e che oggi invece sono rifugi per i cinghiali. Lungo gli argini dei canali, sui confini di proprietà, delle stradine, c’erano le siepi, i gelsi, le querce e molti altri arbusti che offrivano luoghi di nidificazione e rifugio per molte specie di uccelli. Oggi sono stati estirpati perché di ostacolo per i trattori, per le mietitrebbiatrici e per tutti gli altri mezzi agricoli. Le zone umide sono state ridotte a piccole “pozze” d’acqua per lasciare più spazio alle costruzioni di nuove città. Potrei continuare all’infinito, ma non mi sembra il caso. Rendetevi conto che molte cose le abbiamo perse e le abbiamo perse per sempre. Non possiamo più tornare a lavorare la terra con le sole braccia nè tantomeno abbattere gli edifici nella laguna veneta e riallargarla. Allora smettiamo di accusare i cacciatori di essere la causa di questa situazione!
Ma sapete quanti fagiani, quante lepri, quante starne, ecc. ci sarebbero ancora oggi se i cacciatori non avessero gestito e non gestissero il territorio (in maniera più o meno discutibile, per carità) e non avessero fatto e non facessero i ripopolamenti?!?!? Quasi nessuno. E sapete cosa succederebbe quasi sicuramente se smettessimo 10 anni di andare a caccia? Ci ritroveremmo con le campagne invase solo più dai cinghiali, dalle volpi, dalle cornacchie e dai corvi!!!! Per avere una popolazione di animali sana e diversa (la tanto nominata biodiversità) non basta delineare uno spazio con delle tabelle che riportano la scritta “divieto di caccia” o “parco naturale” ma bisogna lavorare, lavorare, ma lavorare tanto! Ci sono zone in cui la caccia è vietata da anni in cui non esiste un fagiano, una pernice e tanto meno una starna!!
Noi cacciatori avremo tanti difetti (e ne abbiamo) ma almeno qualcosa di buono cerchiamo di farlo. Voi animalisti quante volte siete già andati a gennaio, quando ci sono 10°C sotto zero, a fare una cattura di lepri (prese vive con le reti) per poi liberarle in posti dove non ce ne sono? Quante volte siete andati a luglio nella vostra pausa pranzo a portare l’acqua agli abbeveratoi per i fagiani nei calanchi?!?! Quante volte avete portato il fieno sulla neve ai caprioli che non riescono più a trovarsi il cibo da soli a causa delle condizioni meteorologiche avverse!?!?!?
Voi anticaccia ci accusate di non distinguere “…la cinciallegra dal verdone…” (ammetto che non dovrebbe succedere) ma voi li conoscete tutti gli animali dell’elenco che c’è in prima pagina? Ne dubito.
E poi piantatela col dire “poveri animali “: poveri al massimo lo sarete voi, ma di idee per risolvere il problema! Gli uccellini che cantano felici e contenti, i coniglietti che si rincorrono e le quaglie in fila indiana esistono solo nel film di Bambi!! In natura non sono mai esistiti: sono sempre solo esistiti dei sani animali liberi di vivere secondo le leggi di Madre Natura. Il più forte mangia il più debole: è sempre stato così e non potete farci nulla.
Adesso alcune considerazioni su frasi che ho letto.
“…uccidete i poveri leprotti…” ma che leprotti? chiamiamo gli animali col proprio nome e non usiamo dei diminutivi per essere più teneri o per far nascere il sentimento di pietà! Sono lepri, si chiamano lepri! Ma chi è che spara ai leprotti!?!? Lo sapete almeno che la Natura ha fatto sì che i cuccioli di lepre nei primi mesi di vita non odorassero per far sì che si salvassero dai predatori (e quindi anche dai cani da caccia)?!?!
“…se vi piace sparare, ci sono i poligoni di tiro…” ma chi va a caccia non ci va perché gli piace sparare ma perché gli piace cacciare!! Che è tutta un’altra cosa. Lo sparo con l’uccisione (non sempre per chi ha poca mira) del selvatico è solo l’ultimo atto di una lunga serie di cose chiamata “cacciata”.
“…aboliamo la caccia per evitare che magari il marito impazzito imbracci il fucile e uccida la moglie…” allora togliamo anche i coltelli ai macellai, i martelli ai fabbri, le asce ai boscaioli…ma vi rendete conto?! Non diciamo delle caz..te!
“…se ci sono delle popolazioni di animali in sovrannumero come per esempio per quanto riguarda i cinghiali, facciamoli abbattere dagli Agenti della Forestale e non dai cacciatori” ma sapete cosa vuol dire fare una battuta al cinghiale?!?! Quale corpo forestale è equipaggiato con una muta di segugi addestrata (con tanti sacrifici e tanto tempo speso)?! Fatichiamo noi ad ucciderli nonostante conosciamo il territorio, i passaggi, le abitudini dei selvatici…Si, si, per carità, ne abbattono qualcuno con l’ausilio dei fari, di notte, ma non è sufficiente.
A Cinzia Pugliesi invece: cento milioni di animali uccisi diviso le settecento doppiette dei cacciatori, fa un numero di animali procapite uccisi pari a 142,8: ma ti rendi conto?! Mi sembrano un po’ tanti!! Deve esserci qualche zero di troppo se parliamo di animali uccici dai cacciatori, perché i bracconieri (ricordiamolo sempre) sono tutta un’altra cosa!!!!
Concludo dicendo che si può essere favorevoli o no alla caccia: ma prima di parlare e scrivere, informiamoci bene, non parliamo solo perché abbiamo la lingua in bocca.
Grazie Davide,condivido pienamente le tue idee,il problema è che gli ambientalisti vogliono solo chiudere la caccia senza sentire ragioni anche se gli dimostriamo che hanno torto loro continueranno con le loro idee.
Ma cosa faranno quando vedranno che animali inizieranno ad ammalarsi e a morire perchè il territorio non riuscirà più a sopportare una tale densità? A proposito di caprioli che tanto fanno pena agli ambientalisti e tanti danni ai contadini,se chiudessimo la caccia di selezione,(che non è come la classica caccia agli uccelletti ma una selezione necessaria a salvaguardare la spece regolata da piani di abattimento studiati in base ai risultati ottenuti dai censimenti efettuati e secondo il comportamento che avrebbero tenuto i predatori naturali che purtroppo non ne esistono quasi più).
Fra qualche anno dopo che avranno distrutto tutte le coltivazioni perchè il territorio non riuscirà più a soddisfare le loro esigenze non vedremo più un capriolo girare nei boschi e quei pochi che vedremo saranno malati perchè non avranno niente da mangia e si indeboliranno fino ad arrivare alla morte……….E parlando di cinghiali che si avvicinano sempre più alle case e che hanno un incremento annuo con condizioni favorevoli talvolta superiore al 200%! Che cosa succederebbe?
che li vedremo nelle città come ora vediamo i piccioni o come i gabbiani nelle discariche?
Cosa diranno gli ambientalisti quando tutto questo accadrà? Che sarà ancora colpa dei cacciatori? O ammetteranno i loro errori?…….
I cacciatori hanno solamente preso il posto dei predatori naturali per garantire la sopravvivenza dell speci e non vogliono di certo estinguerle,altrimenti sarebbero veramente costretti a non andare più a caccia.
Chi sono i veri ambientalisti loro o i cacciatori…..pensateci!…….
è proprio il fatto che i cacciatori allevino dei fagiani che siano praticamente polli e poi li uccidano senza il minimo sforzo, perchè non riescono neanche a volare, che mi fa veramente arrabbiare!! ma che senso ha? che divertimento c’è? qualcuno me lo spieghi perchè non ci arrivo proprio. E comunque per esperienza ho visto che il bracconaggio è ancora molto diffuso in campagna, che oltre a danneggiare le prede in via di estinzione fa vivere una vita infernale a quegli uccellini da richiamo imprigionati dentro gabbiette poco più larghe di loro, per non parlare dei cani da caccia, sfruttati per le loro “qualità” e poi molti portati in un canile quando non servono più..Non ditemi che la caccia può essere chiamata hobby.
concordo sul fatto che l’uomo, onnivoro, sia cacciatore per natura sul fatto che lo sia per divertimento concordo un pò meno, tra caccia ed allevamento in batteria sceglierei caccia ma visto che c’è una scempiezza chiamata allevamento intensivo perchè aggiungere crudeltà alla crudeltà?
smettiamola di fare i moralisti, tutte le specie indicate, ogni giorno devono fare i conti con l’ inquinamento, con l’ abbandono delle montagne da parte dei contadini, anticrittogamici e quant’ altro. la sparizione di molte specie è da imputare alla società e non alla caccia!!!!!!
ciao
p.s. ma l’ uomo non era cacciatore ?
ho ricevuto l opuscolo del comune di Roma sulla raccolta differenziata.
a parte che la raccolta differenziata si doveva cominciare a fare molti anni fa (meglio tardi che mai),cmq non capisco xchè in italia si fanno leggi così stupide seguite dalla totale ignoranza e su criteri veramente irrisori di intelligenza dubbia e di utilità quasi nulla.
ancora lo stato non capisce che prima di OBBLIGARE le persone a fare buon uso del cervello x mantenere quantomeno meno schifoso l ambiente dovrebbe accendere il cervello dei politici tutti….
spiegazione:
io sono un semplice e sciocco cittadino che ama la libertà e il rispetto…
a questo punto dopo aver assistito giornalmente a disboscamenti e sprechi vari ci si arrovella su come far diventare civili e ambientalisti gli italiani, e quale miglior rimedio dell obbligarli a diventarlo??
ma certo,basta un ricatto e si prendono i famosi due piccioni….-diventa fautore del riciclaggio dei rifiuti sennò ti multo alla grande!
così o mi prendo i tuoi soldi o fai come dico io…
fin qui tutto bene (io direi tutto male),il punto non è COSA l italiano dovrebbe fare (senza obblighi ma seguendo solo il giusto senso civico) ma COME spingerlo a diventare gentile con l ambiente.
troppe parole veniamo al benedetto punto
l italiano paga più tasse di chiunque altro,sai come lo si convince a fare dell ottimo riciclaggio????
si fa come x il digitale terrestre..
1)si da la possibilità di avere raccogli rifiuti mini x riciclaggio in ogni famiglia ovviamente gratis o con un piccolissimo contributo
2)gli si fornisce l attrezzatura x smantellare i rifiuti (cosa difficilissima se fatta x bene) e gli si spiega come fare xchè non sia un lavoro inutile
3)cosa gradita sarebbe il servizio del ritiro porta a porta o condominiale così da poter,tra l altro, creare occupazione
4)se non c è il ritiro porta a porta va bene che i cassoni grandi siano molti e dislocati in maniera intelligente e non a caso
5)che i cassoni stradali siano monitorati perchè vengano mantenuti con decoro
6)ma la cosa che invoglierebbe più di tutte è il dare un benefit ad un tot di rifiuti differenziati prodotti (es.1 eurocentesimo ogni tot kg raccolti),le persone vanno invogliete e indirizzate con idee buone e con semplici e piccolissimi vantaggi non da ricatti espressi in questo caso in multe salate
pretendo troppo???
sicuramente tra queste idee ci sono cose buone e fattibbili e no cmq è sicuramente meno invasivo (odio l idea di uno che mi controlla l immondizia nascosto in un anfratto pronto a farmi la multa x colpa di un servizio mal gestito) e più produttivo un piano del genere piuttosto che le multe anche xchè vedo gente che magari butta i cartoni negli appositi contenitori senza xò badare a liberarli da spille in ferro o nastro adesivo (ma chi glie lo insegna a fare bene le cose un semplice deplian??)….così facendo il riciclaggio diventa inutile e infruttifero xchè danneggia anche chi lo fa seriamente
questo è solo uno sciocco pensiero di uno sciocco ragazzo di 27 anni che vorrebbe le cose andassero bene in tutti i campi e che crede non ci vogliano dei geni xchè questo avvenga.
con tutte le difficoltà nell attuazione di queste attività di cui mi rendo conto c è da dire che preferisco una manovra lunga e fruttifera nel tempo piuttosto che altre a breve gittata dall esito quasi scontatamente fallimentare
cosa dire di più,ce ne sarebbe un mucchio di cose da dire anche solo su quest argomento e forse se ne riparlerà…vorrei solo che gli italiani tutti fossero ascoltati e abbiano la possibilità di dare una mano visto che sono loro a fare l italia e non i politici,gli italiani vivono l italia nella sua totalità tra realtà belle e brutte tra cose che funzionano (poche)e non (molte) tra ingiustizie e diritti calpestati…..
come dice il buon Gaber io non mi sento italiano ma x fortuna o purtroppo lo sono
a presto
>1)l’uomo, onnivoro per natura, va a caccia da sempre e fino a non molti anni fa, parlo di qualche decennio, non secoli, andavano a caccia tutti ,per tutto l’anno, senza nè controlli nè limitazioni e la selvaggina abbondava.
ok, ma non per forza tutto quello che è stato fatto nel passato è cosa buona e giusta… (vedi schiavitù & co.)
certo una volta forse costava meno andar a caccia per procurarsi il cibo o forse (molto più in là negli anni) era l’unico modo per procurarsi della carne… fatto sta che oggi non mi pare che si muoia di fame… e gli allevamenti come li descrivi tu non sono gli unici modi per poter allevare polli.
certo, se punti al profitto devi per forza ottimizzare al massimo gli elementi, ed è lo stesso ragionamento che si fa al giorno d’oggi con i contratti a progetto dove in pratica oggi lavori e domani son ca**i tuoi, all’azienda non può fregar di meno.
>2)sempre lo stesso uomo del punto 1, onnivoro per natura,se va a caccia quel giorno mangia un fagiano, altrimenti va dal macellaio e si compra un pollo: chi è pronto a giurare che la vita del pollo allevato in batteria sia migliore di quella del fagiano catturato all’aria aperta,…
vedi punto 1
e cmq se quel benedetto fagiano vive così bene all’aperto (e son sicuro) perkè me lo ammazzi?
ammazza quelli in gabbia e metti fine alla loro agonia.
Cacciatore, un tempo stimato uomo del bosco che dalla natura strappava i suoi frutti per farne uso e profitto, per se e per i cari. Dell’arte di Diana hai apprezzato i profumi silvestri, i colori delle stagioni, il rispetto delle tue prede morenti e il colore del sangue, reale, tragico; il rosso, tinta della fine del giorno e dell’ultimo istante di vita.
Hai vissuto legato ai ritmi scanditi dalla luna, a un ambiente che ti ha insegnato a vivere come animale, facendo il mestiere più crudo e volgare quello voluto dalla natura che uccide i suoi figli e l’ingoia ma che con il rosso del loro sangue rigenera la vita.
Cosa ti è rimasto oggi, sei rifiutato, reietto dai tuoi simili; vivi condotto da altri, da chi non condivide l’armonia del sangue ma dagli stessi che con il loro fiele avvelenano la vita.
Non è più importante quello che la natura ha insegnato da sempre, non è più attuale vivere d’istinto, non è più indispensabile vivere di caccia , adesso sei un UOMO adesso puoi arrogarti il diritto di controllare gli elementi adesso puoi fare e disfare IN NOME DELLA NATURA, adesso conosci le leggi che la governano e sei padrone dell’ambiente in cui vivi per cui DEVI conservarlo.
Oh.. quanta arroganza! Cacciatore tu non sei tutto questo, tu puoi depredare la natura di quello che vuoi, da cacciatore, perché è la madre stessa che ti ha insegnato a fruire quello di cui hai bisogno, nessun uomo ti potrà insegnare a vivere il bosco come la madre; lascia agli uomini la gravosa pena di inaridire la terra.
A proposito di caccia vorrei puntualizzare alcune semplici cose:
1)l’uomo, onnivoro per natura, va a caccia da sempre e fino a non molti anni fa, parlo di qualche decennio, non secoli, andavano a caccia tutti ,per tutto l’anno, senza nè controlli nè limitazioni e la selvaggina abbondava. Oggi solo un esiguo numero di persone va a caccia, durante un breve periodo dell’anno, seguendo regolamenti estremamente rigidi sia qualitativamente sia quantitativamente ma l’unica selvaggina cacciabile è quella che i cacciatori stessi comprano e liberano, curandola ed occupandosene per mesi prima dell’apertura della caccia. Ora ,appurato questo, e prego tutti gli scettici di farlo, non serve un’intelligenza superiore per capire che forse non sono i cacciatori il problema.
2)sempre lo stesso uomo del punto 1, onnivoro per natura,se va a caccia quel giorno mangia un fagiano, altrimenti va dal macellaio e si compra un pollo: chi è pronto a giurare che la vita del pollo allevato in batteria sia migliore di quella del fagiano catturato all’aria aperta, probabilmente, anzi sicuramente, non ha mai visto una allevamento di polli. Potrei, quindi, accettare un certo tipo di discorsi sulla caccia da un vegetariano rigoroso,anche se avrei obiezioni sulla correttezza del suo regime alimentare, fatta salva la libertà di tutti di mangiare ciò che vogliono.
3)sempre parlando del famoso uomo dei punti 1 e 2, talvolta è stupido, e quindi, se cacciatore, è un cacciatore stupido, e compie atti stupidi, che non possono però essere addebitati a tutta la categoria per semplice proprietà transitiva.
Concludendo , sarebbe bellissimo se il problema fossero i cacciatori, ma, purtroppo per tutti noi, non è così e forse, a volte, penso che sarebbe opportuno abolire la caccia per qualche anno, solo per dimostrare come,in assoluto, la situazione non migliorerebbe e come invece,in alcune situazioni,lo squilibrio dell’ecosistema subirebbe adirittura un peggiorameno.
credo che il vero male dell’uomo sia nell sua stessa “miopia mentale” vede così poco lontano da non aver ancora capito che il fluido a lui indispensabile è l’acqua e non la benzina
ma ci vuole così tanto a capire che l’essere umano è solo uno dei tanti “inquilini” della terra e non l’unico?
Nonostante i giornali abbiano lanciato segnali di preoccupazione per la secca del Po vorrei solo richiamare l’attenzione su un fatto: quest’anno la mucillaggine non ha fortunatamente invaso il mare Adriatico (posso parlare solamente della riviera del Conero e spiagge marchigiane) e il mare ha raggiunto inediti livelli di trasparenza e bellezza. Per chi ama il mare, sarebbe meglio che tutti gli anni il Po andasse in secca…
Insultarti sarebbe fin troppo ovvio e banale, in fondo bisogna accettare tutti al mondo e gente come te, anche se purtroppo ce n’è troppa, va rispettata. Per me la caccia non è nè uno sport nè tantomeno un divertimento ma bensì una nobile arte che è insita nell’uomo ma spiegarlo a te sarebbe come dare un cioccolatino ad un maiale, non lo apprezzeresti!
Buongiorno a tutti, prima di tutto vorrei dire una cosa, io vivo in Canada dove di animali ce ne sono tantini, e anche di cacciatori! la caccia qui pero’ e’ abbastanza controllata e ti fanno ammazzare per esempio animali di una certa eta’ e in zone controllate, e poi comunque per esempio ti permettono di uccidere nel caso degli ungulati un solo animale, tipo cervo, alce, orso e via dicendo…(hai tempo solo due settimane per ucciderlo) quindi magari siccome qui si LAVORA! non hai nemmeno il tempo di andarci a caccia, ma fatta la premessa, ci tengo a sottolineare che i cacciatori piu’ disonesti e infami che cercano sempre il raggiro alle normative e fanno sempre i furbi sono sempre ITALIANI E PORTOGHESI, ma dai ca220 ma lasciamo che la natura svolga il suo corso, ma chi se ne frega della loro sovrappolazione, di sicuro non ci manderanno mai in guerra, ma spacchiamogli questi fucili sulla schiena, stiamo distruggendo un mondo, pensateci siamo qui per qualche strano ed incompreso motivo, gli unici esseri del sistema solare, e cosa facciamo distruggiamo il posto dove viviamo, cerchiamo di fare qualcosa prima, non aspettiamo sempre l’ultimo momento, quando i danni sono gia’ stati fatti, dai io sono disperato!!! non se ne puo’ piu’…I cacciatori..diteglielo che non viviamo piu’ tra i monti, diteglielo che un uomo non si misura da quanto e’ macho, ma solo dalla sua compassione e generosita’!! un abbraccio a tutti.
ti stimo ma ti o sempre stimato mi fai ridere ma anche ragionare su molte cose sei una persona vera senzainteressi politici (almeno lo spero).credo piu a te che alla chiesa spero sia un complimento.ciao e grazie
Ero indeciso su cosa scrivere.
Ci sarebbero migliardi di cose da scrivere anche in risposta ai nostri amici che hano cercato di convincerci che la caccia è buona, ma alla fine ho scelto di raccontare un aneddoto buffissimo (ma amaro) che mi è capitato e che la dice lunga sui nostri amici ambientalisti dal ferro sulla spalla.
Poco tempo fa sono andato da un amico di famiglia per una pratica di ristrutturazione di una casa (lui fa il geometra).
Arrivo davanti casa sua vedo un piccolo di cinciallegra (un uccello banale come un passero o un merlo) che, poveretto, andando a sbattere contro una vetrata della casa giaceva un po’ intontito sul marciapiede di casa.
Suono il campanello.
Esce l’amico di famiglia.
Gli indico il piccolo di cinciallegra e lui di rimando:
“Vè! Un piccolo di verdone…deve essere andato a sbattere contro un vetro”.
Raccoglie la bestiolina e la lancia un aria.
Fortunatamente l’uccellino si riprende un po’ e se ne vola su una pianta.
Tra me e me pensavo:
“Un verdone? Ma Mario non faceva il cacciatore? Bah! Si sarà confuso….(un verdone per una cinciallegra da 20 cm di distanza è come confondere un cane con un gatto!)”.
Questo amico di famiglia, noto cacciatore(noto perchè oramai l’homo fucilis fortunatamente è in via di estinzione) mi fa accomodare in studio e subito adocchio tra i vari gagliardetti, foto, coppe coppette che tutti i cacciatori hanno sugli scaffali una custodia di binoccolo su una mensola.
Essendo un appassionato di birdwatching, nonche attivista WWF, nonche censitore di ungulati (in pratica verifico che i quantitativi di animali dichiarati dai cacciatori corrispondano a verità) gli chiedo se il binoccolo sullo scaffale e uno svarowsky (il re dei binoccoli) e lui mi fa di rimando:
“No no è un binoccolo del cavolo. Gli svarowsky li usano i cacciatori che cacciano roba grossa”
Capisco allora che il mio amico Mario (che non sa che sono appassionato di birdwatching, attivista WWF, nonche censitore di ungulati) è un cacciatore di penna (fagiani, quaglie….) e non caccia i grandi ungulati (caprioli, cervi, cinghiali, mufloni, daini).
Così gli dico:
“Allora non vai a caccia di ungulati”
E l’ingenuo Mario come un fiume in piena sghignazzando:
“No no, figurati se debbo tribolare così tanto per sparare a delle bestie, lo faccio da sempre! Adesso devi fare l’esame di tiro, l’esame col cane….no no troppa burocrazia! Qua dietro casa, ciò i caprioli e ogni tanto vado dietro e ne sparo uno.”
Sghignazzavo anche io perchè sapevo che lui non sapeva con chi stava parlando.
E allora….e allora ho capito purtroppo da questo buffo episodio che alla fine le dicerie sono tutte vere.
Il mio amico Mario che ritenevo una persona corretta e rispettabile non si discosta dai tanti altri bracconieri, che oggi vengono chiamati cacciatori.
Sarà stato forse un caso, quello del mio amico Mario?
“Andrea Gramigna”:
> ma la scelta di diventar padroni del mondo la s’è fatta secoli fa, la scelta di vivere in città, di piegare la natura al nostro edonistico consumo…e in questo nostro mondo, la proliferazione incontrollata degli animali non ci sta più, non vi piace?
mi sa che hai visto troppi film fantascienza… quelli erano i Visitors che volevano impadronirsi del mondo, qui non si gioca a Risiko, non siamo degli esseri “illuminati”, e non si fa nemmeno per controllare gli animali altrimenti (mio dio) ci attaccheranno in gruppo e s’impadroniranno del nostro malloppo.
già si fanno guerre per impadronirsi degli stati (petrolio) altrui, ci mancavano giusto le guerre d’istinto di sopravvivenza…
mi pare che in natura esistano vari meccanismi controbattere il sovrappopolamento delle specie
Lidia, non avrai spaccato un auto, ma nel tuo piccolo ammazzi animali che non sono “ne miei ne tuoi”
gli stessi animali a cui io faccio foto invece di sparare
I cacciatori sono bellissimi.
Li ho visti una volta.
Erano le 4 del mattino al bar del mercato ortofrutticolo. Bevevano anice e panini con salame, fontina e gorgonzola.
Uomini tutti d’un pezzo con lo stomaco di ferro che osano là dove tu piccolo mortale appena appena sopporti il caffè. Alle 4 del mattino fumano Alfa senza filtro che fa tanto uomo.
Guardarli dà un senso di sicurezza e sai che il più attrezzato è il più asino. In fondo insieme alle cartucce ancora non hanno messo in vendita la mira. Quella è come il coraggio o ce l’hai o ……sei costretto a comprare il sovrapposto ultimo grido che sicuramente è colpa dell’attrezzatura.
Fisicamente sono vari. C’è quello atletico e quello con la pancia modello ( era meglio lasciare la birra dentro la bottiglia.)
Questi sono pericolosissimi. Hanno la tendenza a saltare i muretti convinti che il fucile è la terza gamba. Li vedi sudare e cercare di saltare l’ostacolo puntellandosi con la canna sotto il mento .
Poi c’è la posta notturna. Quella al cinghiale. Si va la sera prima, si sceglie il posto migliore e tutta la compagnia dorme all’addiaccio per iniziare prima dell’alba..poi eccolo… il cinghiale. Azz …no è una altro gruppo che è arrivato tardi. Si sparano tra di loro bestemmiando urlando c’ero prima io.
Brutta cosa gli incidenti di caccia.
Sono ecologisti.
Non lasciano mai cartucce sparate in giro. Chi lo fa sa che sono comunque biodegradabili ed hanno sempre dietro il water chimico.
Hanno senso di orientamento.
Qualche volta non si perdono.
Poi ci siamo noi.
Gli altri, quelli che si sono dimenticati che è aperta la caccia e non era il caso di andare a funghi. Ti sorge il primo sospetto appena senti il primo bum bum e senti sulla testa la grandine di piombo del colpo sparato verso la luna.
Allora inizi a cantare…vecchio scarpone quanto tempo è passato……sperando sappiano che il cinghiale o la tortora non conosce i canti della montagna.
Stai lontano dai cespugli che a volte parlano ” buongiorno ” ti caghi sotto primo perchè non ti aspetti che il lentischio saluti e secondo perchè il bastone che spunta verso di te non è di legno ma di metallo brunito.
IL PROGETTO DI LEGGE N. 30 PER LA CACCIA IN DEROGA CONCEDERA’ AI CACCIATORI VENETI DI SPARARE ANCHE AGLI UCCELLI INSETTIVORI PROTETTI!
Uno sfacciato regalo post – elettorale ai cacciatori più estremisti (come i vicentini ed i veronesi), che non si accontentano mai di quello che già abbattono senza alcun limite reale di carniere. Cade così finalmente la maschera del cacciatore – ambientalista, che alcuni politici e le associazioni venatorie vogliono contrabbandare all’opinione pubblica.
Già in Veneto erano cacciabili più di 50 specie animali: più che in qualsiasi paese europeo. Ora si vuole toccare il fondo consentendo ulteriormente la caccia a specie protette e superprotette, a piccoli uccelli canori ed insettivori, utili all’agricoltura, ad uccelli rari o in continuo declino, nonostante il parere contrario dell’Istituto Nazionale Fauna Selvatica (I.N.F.S.) ed il concreto rischio d’infrazione alle Direttive Europee.
Il Progetto di Legge N. 30 presentato dalla Giunta Regionale del Veneto prevede:
1) Caccia in deroga agli uccelli insettivori protetti
Si tratta di Pispola e Prispolone, protetti dallo stato e dall’Unione Europea, uccelli utili all’agricoltura, rari e in costante declino in tutta Europa.
2) Caccia in deroga agli uccelli protetti: Frosone, Fringuello, Peppola, Passeri, Verdone, ecc.
Si tratta di cacce a piccoli uccelli canori, protetti dallo stato e dall’Unione Europea, innocui che allietano giardini e campagne.
3) Caccia in deroga ad uccelli rari presenti nella nostra penisola solo in poche migliaia di esemplari.
Si vuole consentire la caccia al Piviere Dorato, limicolo assai scarso in Italia.
4) La possibilità, per legge, di annotare i capi abbattuti solo alla fine della giornata.
In questo modo si consentirà di imbrogliare sui capi abbattuti evitando di annotarli, come invece vuole la legge sulla caccia, sul tesserino regionale non appena abbattuti, e pertanto abbattendo molti più uccelli del consentito, con concreto rischio di estinzione o di gravissimo danno per molte specie.
5) L’impossibilità di controllare i cacciatori che esercitano il prelievo in deroga.
Si vuole consentire a tutti i cacciatori del Veneto, di abbattere, in ogni forma di caccia – sia da appostamento che in forma vagante, sia in terreno libero che all’interno delle Aziende faunistico Venatorie, sino a 10 esemplari di uccelli rari o superprotetti, senza prevedere alcuna vera forma di controllo. Come controllare migliaia di cacciatori che si muovono liberamente per il territorio, con pochi agenti?
…solo poche righe per dire che anch’io vado a caccia…e vorrei condividere con questo blog un episodio curioso: avevo un adesivo sul lunotto della macchina con scritto “i cacciatori proteggono la natura” (cosa in cui credo fermamente) …risultato? mi hanno rotto il lunotto e scritto sulla macchina con la chiave “abbasso la caccia”…..giudicate voi…
Buona giornata a tutti: a coloro che staranno pensando “hanno fatto bene” e a coloro che staranno pensando “che str…i”. Posso solo dire che io e tutti i cacciatori che conosco non avrebbero mai spaccato il vetro ad un auto con un adesivo del WWF. ciao
Leggo alcuni post di una ottusità e di un’arroganza tale da farmi riflettere: questo sarebbe l’ambiente dei dissidenti, di quelli che vogliono cambiare il mondo?
Con questi presupposti si cambia il mondo per farne un altro uguale.
Postato da: Paolo Pizzorno : Sono un cacciatore e sono fiero di esserlo”
Guardi se c’e’ qualcuno che fa schifo e’ caso mai lei e tutti i cacciatoti fieri d’esserlo come lei…
Guardi che ha solo ripetuto per la centesima volta la frase “io uccido perche’ mi diverte pero’ anche gli altri…bla,bla,bla”. Non si rende conto che il problema e’ che lei e’ LIBERO di andare allegramente con fucile in spalla mentre altri NON SONO LIBERI di passeggiare per gli stessi percorsi perche’ temono lei e il suo non represso istinto primordiale????
per non parlare dell’arroganza nel permettersi di cacciare nel suolo altrui (legge o non legge) e molti altri aspetti gia’ detti e ridetti ma a quanto pare e’ inutile, non sapete capire dove sta il problema….
Un ultima cosa, e voi chi lo dice che noi siamo daccordo con gli allevamenti intensivi, le fabbriche che inquinano e che non prestiamo attenzione all’ambiente?
si, credo proprio si a questione di istinto primordiale; poi qualcuno si e’ evoluto e qualcuno no….
Condivido in parte quello che dici, nel senso che è sempre meglio un animale che vive libero per 10 mesi e poi ha la probabilità di essere cacciato, ucciso e finire in cucina piuttosto che un animale nato, cresciuto e macellato in gabbia. Su questo condivido. Ma quando mi parli di istinto rale, quando mi dici che “l’animale se la gioca per 2 mesi” allora mi fai proprio ridere e scendi nel “buffone”. Cosa credi, che la lotta te e animale sia bilanciata a tal punto da definirla lotta? credi che un piccolo lepre abbia qualche possibilità di scappare a un tiro a pallini? tutti voi cacciatori siete dei pagliacci, dei frustrati che credono di essere uomini duri, istintivi.. solo perchè imbracciano un fucilotto e vanno a sparare ai tordi.. che coraggiosi!!
vuoi veramente essere un uomo? allora vai a caccia di cinghiali con un bastone, mi sembra già più equo. Invece di imbracciare il fucile per tirare ailepri, usa l’arco. Almeno non riempite il terreno di cartucce di plastica, e l’animale avrà sicuramente qualche possibilità di scappare, visto che non conosco animali che vadano più veloci delle pallottole……….
Sono un cacciatore e sono fiero di esserlo, caro Grillo è semplice criticare attaccandosi a noi cacciatori ed è facile come fate tutti voi animalisti ed ecologisti fare tanti bei discorsi su quelli che voi chiamate “animaletti indifesi”, bravi, proprio bravi, non avete veramente capito nulla! Tanto per iniziare se come dite voi ogni anno noi cacciatori facessimo delle stragi mi potete spiegare come si potrebbe andare a caccia l’anno successivo? Io mi reputo un amante della natura, sono convinto che la caccia sia un istinto primordiale dell’uomo che va rispettato ma voi che scrivete non potete capire cosa si provi a partire da casa il mattino all’alba con il proprio compagno di avventura (il cane) e passeggiare liberi per tutta la giornata in mezzo la natura riscoprendo il fascino dell’istinto e della libertà. Voi “persone civili” siete solamente capaci ad allevare animali per poi macellarle (vi credete che un maiale o una mucca fatti vivere in un metro quadrato per poi essere uccisi a crescita avvenuta stia meglio di una lepre che può essere libera di giocarsi il suo destino per due mesi all’anno? Se fate due conti x la caccia alla lepre in due mesi visto che si può cacciare 3 gg alla settimana sono 24gg su 365 e non è così semplice x fortuna stanare un animale in libertà!) Voi “ersone civile” preticate le coltivazioni intensive, utilizzate i diserbanti per sfamarvi a bassi costi senza pensare a quanto siano dannosi per le specie selvatiche senza contare mietitrebbiatrici e trattori (ma lo sapete quante volte leprotti e fagiani vengono stritolati da una mietitrebbiatrice?? Ma non è colpa vostra, i periodi di riproduzione e di mietitura coincidono purtroppo…) Voi “persone civili” state distruggendo l’ambiente e avete l’ipocrisia di mascherarvi dietro alla maschera di animalisti ed ecologisti! Tanto poi c’è il cacciatore a cui dare la colpa! Avete idea del lavoro che c’è dietro ad una stagione venatoria? Noi facciamo rifugi dove gli animali possono riprodursi, facciamo catture, facciamo lanci di selvaggina nata in cattività, facciamo censimenti, stiamo ben attenti al proliferarsi di epidemie ecc. voi distruggete e ci incolpate! FATE VERAMENTE SCHIFO TUTTI VOI CHE ODIATE LA CACCIA! Riflettete…
Premetto che sono contrario alla caccia anche per motivi ambientali ed ecolofgici, ma voglio fare una considerazione anche di altra natura:
Un fatto gravissimo implicito nella pratioca della caccia, è la continua violazione della proprietà privata: la legge consente infatti, se muniti di licenza di caccia, di entrare nei terreni altrui, con grave e palese trasgressione di un principio fondamentale dell’uomo, riconosciuto quasi universalmente: quellod ella prorpietà privata. La stessa legge consente di creare un “fondo chiuso” ossia, un terreno privato dove è vietata la caccia. Questa possibilità purtroppo è solo illusoria, perchè le regole da rispettare sono così tante ed onerose che chiunque proprietario medio, che possiede al massimo qualche ettaro, non può permettersi di affrontare. I contadini francesi si sono appellati al tribunale dei diritti dell’uomo di strasburgo qualche anno fa, contro questa violazione, ed hanno vinto: adesso in francia è vietato cacciare nei terreni privati. Ed è giusto che sia così, perchè la proprietà privata è un diritto sacro ed inviolabile. L’italia è l’unica nazione che ancora possiede una simile normativa, nata in tempi bellici per favorire la conoscenza e la dimistichezza con le armi a chiunque.
Postato da: Daniele Galassetti Quelli che invece manifestano…
E’ il solito gioco (molto Italico) dello “scaricabarile”, continuate (come i bambini) a dire “sgrida anche lui che e’ peggio di me!”; e’ chiaro che chi con la scusa della manifestazione distrugge tutto (e minaccia persone) e’ un criminale, così come chi allo stadio mena le mani con il pretesto del “tifo calcistico”. Ma questo non toglie che UCCIDERE UN ANIMALE CHE NON DA FASTIDIO A NESSUNO E’ CRUDELE E INCIVILE! e’ questione di sensibilita’ che voi, purtroppo, non avete.
La mitragliatrice per i passeri effettivamente è una esagerazione, ma d’altronde quando uno si arma lo fa seriamente! Sto scherzando.
Il referendum in Italia è una presa per i fondelli, sono anni che si continuano a fare senza mai raggiungere il quorum, indipendentemente dall’argomento. Perchè?
Perchè gli Italiani sono semplici, e non capiscono cosa c’è scritto nei testi dei referendum… fondamentalmente perchè nessuno glielo spiega.
Mi dici cosa ne capisce una nonna di 65 anni in una cosa del tipo:
Abrogazione art 144 nelle parti di cui articoli 1 2 4 comma 1 relativamente alla parte “vattelo a prendere nel bau-gigi”?
io penso che tutti gli stati dovrebbero incentivare l’uso di queste nuove energie, in particolare il nostro paese l’italia che ha un enorme problema rifiuti in eccesso e di contro un deficit economico che stenta a risollevarsi.
berlusconi ha sempre parlato di una politica di eliminazione degli sprechi, beh io penso che questo caso dovrebbe averlo preso seriamente in considerazione già da tempo.
a quando una svolta?
a quando i motori ecologici per le auto?
Non è che non mi piaccia mangiare la carne o altro. La cosa che non sopporto è vedere gente armata di mitragliatrice per uccidere un passero!!!
Cmq cacciare per sport o hobby NON è la stessa cosa che cacciare per vivere!
Non è che non mi piaccia mangiare la carne o altro. La cosa che non sopporto è vedere gente armata di mitragliatrice per armare un passero!!!
Certo la caccia è regolamentata ma, come qualcuno ha detto qui su questo blog, a tanti italiani (per fortuna non a tutti!) basta non toccargli la loro piccola aiuola e sono contenti. C’è stata la possibilità di votare e non si è raggiunto il quorum… Senza parole, se non altro per fare in modo che i soldi spesi per votare non vadano perduti… Lo stesso dicasi per l’ultimo referendum.
Bah!
Non penso che il blog di qualcuno debba diventare la chat di qualcun altro, ma che inviare un proprio originale pensiero nella rete possa innescare reazioni e risposte questo sì. L’importante è rimanere aderenti all’argomento. Giusto? Caro Andrea Gramigna il rischio di essere troppo rigidi nell’etere è che ti si crepi la faccia…
PER IL SIGNOR BOTTA
Caro Signor Botta, si informi,la legislazione italiana definisce la fauna selvatica proprietà indisponibile dello Stato, quindi della comunità.
Altri stati europei definiscono la fauna selvatica di proprietà del propietario (scusate il bisticcio)del fondo nel quale gli animali vivono e si riproducono.Se ci informiamo viviamo!
@ Matteo Di Donato, Patrick e agli altri contro la caccia.
E’ giustissimo essere contro la caccia: è una violenza, è brutta, è da uomini delle caverne, e infatti voi non la praticate! Vi fa schifo pensare che uno possa andare in una riserva e mettersi a sparare contro qualsiasi cosa si muova, uomini compresi, ma il mondo è bello perchè è vario. Io non caccio, perchè non mi piace, ma mi piace la cacciagione. I miei genitori sono contadini, ho visto da quando ero bambino come si ammazza il maiale o il coniglio, e vi posso assicurare che è una pena vedere morire quella bestiolina così dolce, ma è un piacere anche trovarsela nel piatto. Come mai siete tutti d’accordo nel gustare la dolce bestiolina con le olive, ma non siete d’accordo con il cacciarla? E batate bene che allevarla, ucciderla e portarla dal macellaio è solo una via alternativa e più comoda alla caccia: se non ci fossero gli allevamenti, per mangiarsi la carne “TUTTI” dovremo cacciarla. Sbaglio? E’ per questo che, secondo me, essere contro la caccia ma non contro l’allevamento e la carne in genere è una contraddizione.
La caccia…. che orribile usanza!
Ma ormai non ce ne libereremo più: al referendum sulla abrogazione della caccia, come dei veri COGLIONI abbiamo fatto mancare il quorum, e allora di che ci lamentiamo????
Ancora una volta abbiamo quello che ci meritiamo.
L’italiano medio è un pessimo cittadino, non guarda al di là dell’aiuola di casa, basta che non gli rompi le palle lì e accetta qualsiasi cosa.
Scusami tanto ma….chissenefrega se ci sono 50 morti e 90 feriti….spero solo che siano caccioatori…50 imbec…di meno…se non sanno distinguere un tordo da un ebefrenico,non è colpa mia.
Ciao
Dai beppe l’ascia stare la caccia nn siamo tt dei fanatici o tt spariamo a quello ke si muove sopratutto i giovani cacciatori degni di tal nome.al contraro di quello ke ho letto sul sito cacciamo il cacciatore.ci sn cose + importanti della caccia hai voglia,stammi bene beppe
“….esigiamo, in quanto comproprietari ( fra l’altro di maggioranza),la salvaguardia della loro vita. Grazie”
(Postato da: angelo mortola il 02.08.05 16:57)
Sig. Mortola, credo che ci sia un errore di fondo nella sua tesi. Gli animali selvatici non sono di proprietà di nessuno.
Vorrei far riflettere inoltre tutti quelli che si dicono “contro la caccia” perché troppo violenta. Noi cacciatori siamo assassini! Quelli che invece manifestano come al G8 sono persone sociali, non violenti!!? Vado allo stadio per vedermi la partita e mi arriva una bilia in testa, però quelli sono sociali!!? Forse dovremmo guardarci più spesso dentro di noi, invece di essere così ipocriti. Sarebbe tutto più bello.
Caro Grillo, é sempre comodo prendersela con noi cacciatori. Troppo spesso si dimentica di dire che i nostri interventi, migliorano l’ambiente. In alcune zone, lasciate incolte, tagliamo i rovi e li sostituiamo con colture a perdere prive di pesticidi o veleni di qualsiasi genere, per l’alimentazione dei selvatici e per evitare che facciano danno dove le colture sono un reddito principale. Ci siamo noi in prima linea contro i bracconieri, che uccidono selvatici senza preoccuparsi di rispettare la legge. Siamo noi che spesso ci vediamo impegnati con i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale a spegnere incendi. Certo, cacciamo gli animali, ma se non fosse per noi che ogni anno provvediamo a nostre spese a ripopolare alcune specie che cacciamo, come il fagiano o la lepre italica, queste sarebbero scomparse e non per la caccia. Nei tuoi spettacoli hai sempre fatto riferimento alle “schifezze” che mangiamo negli alimenti; anche gli animali le mangiano e si ammalano come noi. Oramai in Italia, come anche in altri paesi, si dà la colpa della diminuzione degli animali selvatici solo ai cacciatori. Con la moda della “politica contro la caccia” a Roma, nei pressi della stazione Termini, a causa degli storni, che qualche “scienziato” aveva dichiarato non cacciabili, non si poteva camminare a piedi o con due ruote; la notte non si poteva dormine per il frastuono degli uccelli e in alcune piste di atterraggio per ultraleggeri, non si poteva neanche decollare per quanti ce n’erano. Forse tutte le problematiche legate alla caccia si potrebbero risolvere a tavolino, ad esempio ragionando una legge nazionale mirata a salvaguardare l’ambiente rispettando tutti. IN ITALIA PARECCHI HANNO LA LICENZA DA CACCIA, MA MOLTO POCHI SONO I VERI CACCIATORI.
Ho letto dei commenti da brivido, cacciatori incompresi dalla massa e paragonati al matto che vede i pazzi fuori dalla propria finestra, la caccia come unico mezzo per contenere popolazioni di animali che minacciano le zone antropizzate, la parola sport usata a sproposito.L’ unica verità è che la fauna selvatica è di proprietà dello stato, quindi dei cittadini, e nessuno può arrogarsi il diritto di ucciderla, una minoranza assoluta che uccide,inquina i boschi con i pallini, ammazza decine di persone all’anno “per errore” non ha motivo di continuare questa barbarie.Se esistono problemi di sovrannumero di qualche ungulato, io cittadino,in quanto comproprietario di questi animali, esigo che l’ abbattimento selettivo venga praticato come ultima possibilità e da professionisti addestrati(agenti della forestale) e non da cacciatori.Per tutti gli animali che non rientrano nella lista delle popolazioni in sovrannumero,esigiamo, in quanto comproprietari ( fra l’altro di maggioranza),la salvaguardia della loro vita. Grazie
questo è una specie di forum e non una chat…il che dovrebbe sconsigliare risposte private su risposte private….ma non resisto e per sta volta mi perdonerete (sennò c’è sempre l’AK 47…)
cara Federica Belloli,
non credo sia questione di ciò che tu vorresti (bucolico ambiente e caprette salutanti); la questione è che si deve comunque fare i conti con ciò che abbiamo costruito, col modo di vivere che s’è scelto: in un ambiente incontaminato la proliferazione delle specie è ovviamente auspicabile, ma il nostro non lo è, non lo è da molto: si son rotti quegli equilibri magnifici e un pò magici che consentivano la naturale predazione, il naturale controllo delle specie. Oggi mancano quei soggetti che tenevan tutto in equilibrio e le specie non si posson abbandonare al loro destino, perchè questo non farebbe, purtroppo il loro bene. La tutela degli animali non si può fare semplicemente abbandonandoli al loro destino: non ci son più le condizioni per consentire questo sistema: oggi ci son le comunicazioni fra i continenti, ci son le importazioni di nuove terribili malattie, ci sono ambienti che, giocoforza son cambiati nella loro più intima natura, e, in tutto sto bailamme non è possibile pensare di gestire i territori mediante la pura protezione.
(ohi…ho perso il filo…fingi di non accorgetene, per favore)
In quanto alle morti beh….la tua opinione è rispettabile in quanto tale, ma permettimi d’inorridire un pochetto di fronte al tuo cinismo: io rabbrividisco anche davanti alle esecuzioni d’efferati assassini, stupratori e compagnia bella….figuriamoci se non m’angosciano comunque gli incidenti venatori.
Per le sardine….concordo in pieno: son decisamente sfigate.
caro Maurizio Bolzani,
ti ringrazio per quello che leggo come un apprezzamento.
Ti ringrazio anche per aver infranto un tabù che pensavo inviolabile: ci pensi? è in assoluto la prima volta che un leghista concorda con ciò che esprimo! delle due l’una…o tu stai per esser defenestrato dal partito o io ho assoluto bisogno di ferie….
scherzi a parte Maurizio, son contento se il mio post determina la tua permanenza in questo blog, io sono per il confronto: con tutti, anche coi peggiori leghisti.
au revoir
Dove abito io, se non ci sono i cacciatori, avremmo una sacco di problemi: avete idea di quanti danni possa fare un capriolo/cinghiale/cervo alle coltivazioni e, soprattutto, alla salute di noi uomini?
Il mio dolce papà è cacciatore, e non l’ho mai visto come un assassino. Già i miei nonni avevano un fucile a casa per salvare le galline dalla volpe… Quindi trovo il tutto molto normale.
E poi la caccia è regolamentata, esiste anche la quota-caprioli!
Ancora due osservazioni:
– la primavera scorsa abbiamo trovato una famiglia di lepri nel nostro giardino, che gli animaletti avevano eletto come residenza. Credeteci o no, sono state lì fino a quando i piccoli sono cresciuti, e poi se ne sono andati…
– mio papà, quando va caccia, porta con sè cane e fucile, ma anche cannocchiale e macchina fotografica: e poi ci racconta ciò che ha visto.
Un dubbio: forse non si stava parlando di cacciatori, ma di bracconieri, quelli che sfuggono al controllo della Guardia Forestale e uccidono di tutto… Quelli sì sono tipi da denunciare.
Quanti stupidi commenti dettati da superficialità mentale o da una pigrizia cerebrale…la caccia potrà anche essere un hobby o uno “sport”,ma questo non vuol dire automaticamente che sia giusto praticarlo…è poi cosa c’è di sportivo nel girare armati e uccidere animali indifesi?Armate di fucile anche i conigli e i cinghiali e poi ne riparleremo…se uno vuole mangiarsi uno di questi animali li compra da un macellaio che li ha gia uccisi per lo scopo mangereccio,non c’è bisogno di ucciderne altri…senza contare il fatto degli uomini che ne restano coinvolti…non è importante se ne siano 50 o 4,sempre di vite umane stiamo parlando che ci hanno rimesso la pelle perchè la gente si diverte a uccidere animali…immagginate se mentre camminate per strada vi impiombino perchè uno vuol sol praticare sport ovuole mangiarvi…non vi piacerebbe affatto…provate per un solo momento a mettervi dal puntp di vista dell’animale….
Volevo dire due parole a Marco Rossinelli. A parte il fatto che la scelta dei biologico non è una stravaganza di signore bene bensì una scelta di stile di vita. Non mi risulta che i ricchi mangino biologico. Quelli sono coloro che vanno a cercare il risparmio come e più dei poveri.
Quello che il sig. Marco dichiara e cioè che i venditori delle “boutique del biologico” vanno ad acquistare verdura e frutta ai mercati generali per venderle poi come “biologico” è una cosa gravissima. Io lo inviterei a denunciare ai Carabinieri il fatto e non scriverlo semplicemente sul blog dal momento che, se è vero quello che lui asserisce, si tratta di una vera e propria “truffa”. Anzi mi chiedo come mai i clienti di quei negozi non abbiano mai chiesto la certificazione di ciò che comprano dato che come lui dice i prezzi sono 5/6 volte il prezzo dei prodotti tradizionali (cosa che io smentisco nella maniera più assoluta dato che compro molti prodotti bio).
Purtroppo non tutti noi poveri mortali possiamo permetterci di possedere la terra per coltivare da soli ciò che mangiamo.
Se il sig. Marco ci invita però possiamo andare a casa sua ad assaggiarne qualcuno.
Per quanto riguarda la caccia io purtroppo sono stata una delle persone che hanno votato con convinzione per l’abolizione della caccia. Purtroppo la maggioranza degli italiani, forse anche quelli che oggi invocano il referendum, non hanno permesso di raggiungere il quorum. Purtroppo ci accorgiamo di aver perso il treno quando questo è passato. E’ la stessa cosa che è successa quando abbiamo mandato al governo la gente che oggi ci rappresenta.
saluti,
Renata
la posizione di Gramigna mi convince che i frequentatori di questo blog non siano tutti come quelli che mi invitano ad andare in ferie o come qielli che vorrebbero i cacciatori al muro fucilati da loro stessi in nome di una giustizia animalista.
A quando un tribunale tipo BR in nome del popolo animale?
Seguirò ancora con piacere il blog fino a quando la voce non si sarà omologata, poi, speriamo mai, cambierò canale con buona pace di quelli che vi saranno rimasti.
Mi viene in mente il detto di colui rinchiuso all’interno di un manicomio che dal dentro guardando al di fuori dalla rete dice: “Guarda quanti matti che ci sono li dentro”
Sentite, io non sono un cacciatore, e a dire la verità non mi frega molto di quelli che vanno a caccia! E uno sport? Forse si, forse no, lasciatelo decidere a chi lo pratica o lo vuole praticare… che cavolo ve ne frega a voi? Avete un terreno infestato dai cacciatori? Vi capisco allora, altrimenti fate silenzio! Vi infastidisce la sofferenza degli animali cacciati, la morte, la fucilata in pieno petto? Vi capisco! Ma uno che vuole mangiarsi ogni tanto un bel cinghiale, come il sottoscritto, che deve fare? Dobbiamo diventare tutti vegetariani perchè a un gruppo di persone non piace la caccia? Ognuno è libero di pensare quel che vuole, ma voler limitare la libertà altrui per una questione ideologica è una stupidaggine! Naturalmente io parlo della caccia legale, fatta rispettando le norme e i tempi previsti, che deve tutelare le specie protette.
Se non vi piace la caccia d’accordo, boicottatela,
manifestate, rompete le (OO) a ministri e leghe, ma Vietarla perchè a voi vi si stringe il cuoricino a veder il coniglietto sofferente è una stupida ipocrisia.
Con tutta sincerità il sig.Beppe Grillo non mi era affatto simpatico prima,ora lo è ancora meno visto che apprendo per caso che è anticaccia e visto che scorrendo velocemente i vari commenti noto la solita demagogica ignoranza dei contro e le solite minchiate fritte e rifritte,come cacciatore da quando a sei anni seguivo mio padre un vero amante della natura,ora a 50 anni sono veramente stufo di venire considerato un specie di macellaio autorizzato ad ammazzare i poveri uccellini,quindi esorto tutti ed in particolare il sig.Beppe Grillo ad informarsi bene molto bene prima di parlare di cose che non si conoscono e si buttano là solo perchè si ha un nome “famoso.
Nella parola caccia si condensano significati di cui staremmo a discutere per ore,giorni ecc.ecc.
quindi perchè ripeto non informarsi prima e magari scoprire che abbiammo calendari venatori che sono i più restrittivi d’Europa,oppure le specie cacciabili lo sono sempre sentito il parere dell’I.N.F.S.,oppure sapere che le specie stanziali(fagiano,starna,pernice)sono cosiddetti selvaggina di allevamento,oppure scoprire che dei famosi poveri uccellini non si spara più a nulla se non in deroga ai fringuelli che passano a milioni nel mese di ottobre per chi sappia guardare e conoscere la meraviglia della migrazione,oppure sapere che la maggioranza dei cacciatori sono cinofili amanti viscerali del cane da ferma,da seguito o da cerca che comportano metodi di caccia dove si abbattono pochissimi animali in tutta la stagione a fronte di strapazzi esagerati,oppure sapere che i territori vietati alla caccia sono sempre ben al di sopra dei limiti imposti dalla legge,per esempio nel Lazio provincia di Roma dove abito ormai è possibile cacciare in aree dove è assurdo farlo;anche io cacciatore dalla nascita odio quei cacciatori che si comportano in malo modo sul terreno,che fanno danni,che sparano a specie protette,ecc.ecc. ma non per questo faccio di tutta l’erba un fascio,per finire accetterei ulteriori limitazioni e divieti pur di continuare a vivere quelle emozioni dietro,come sono solito dire,la coda del mio cane.
Grazie.
IO SONO FERMAMENTE CONVINTO CHE IL CACCIATORE SIA UN HOBBY DA DEFICIENTE,
PROPONGO PER TUTTI QUESTI “HOBBYSTI” DELLA DOMENICA UNA CAPATINA A BAGHDAD,AVRANNO AL SODDISFAZIONE DI FARE IL TIRO A SEGNO CON BERSAGLIO MOBILE,CON LA DIFFERENZA CHE POTRANNO PROVARE LORO STESSI L’EBREZZA DI PRENDERSI UN PALLETTONE NEL CULO,GIUSTO PER PROVARE IL GUSTO….
Come si fà a lamentarsi della caccia e dei cacciatori quando quasi tutti mangiano di tanto in tanto prodotti di cacciagione presenti nei menù di tutti i ristoranti?
Non c’è modo di alevare cervi, caprioli, cinghiali ecc.. e i colombini d’allevamento non sone neanche parenti di quelli sevatici
Mi spiace molto per i fringuelli, la caccia è qualcosa di barbaro e incivile che non dovrebbe appartenere alla nostra civiltà. Ma qualcuno sa quante specie si estinguono quotidianamente? Possibile che difendiamo sempre panda e fringuelli? Non siamo noi a dover decidere della biodiversità, pensiamo a trattare bene il mondo e sarà la natura a decidere quali specie salvaguardare e quali no.
caro andrea, ebbene sì, voglio un bucolico ambiente dove i caprioli passeggiano e le caprette fanno ciao. Non mi terrorizza la proliferazione incontrollata degli animali e penso che 50 cacciatori morti all’anno siano ancora troppo pochi…Credo che i nostri istinti e le nostre pulsioni, un tempo dettati dai soli bisogni, siano ormai inevitabilmente marci e corrotti. Gli animali restano per me ancora un grande esempio di umanità. E comunque è fuor di dubbio che la sardina sia un pò sfigata…
Ma di cosa stiamo parlando?! Il Corriere della Sera di ieri ha riportato che la regione Lombardia permetterà la cattura di 206.999 peppole e di 569.547 fringuelli.
E’ uno sterminio autorizzato. Dobbiamo fermarli!
quanta forza, quanta acrimonia in questi post dal sapore alle volte disneyano….
si parla tanto, ci si sfoga a lungo, si lancian proposte assassine e….troppo spesso si legge fra le righe il condizionamento dei media, l’influenza di un’educazione edulcorata, ammaestrata a cogliere gli aspetti più vistosi, non quelli più significativi.
Scusate lo sfogo…non reggo di questi tempi (con questi caldi) a leggere di buoni animalisti che propongono l’abbattimento di cacciatori…non reggo a legger di specie in estinzione che vengon cacciate impunemente….mai sentito parlare di INFS? mai sentito parlare di piani di abbattimento?
sentite….io capisco bene chi è visceralmente contrario all’uccisione, fine a se stessa, di un essere vivente, questo è capibile, al limite condividibile, non capisco invece chi si lascia condizionare da falsi messaggi terroristici, da vecchie stantìe polemiche che oramai han perso ogni appiglio con le realtà legislative ed ambientali.
La caccia in europa è una caccia di gestione, è una caccia di censimenti, è una caccia che studia scientificamente l’interazione fra le specie e ne consente l’abbattimento programmato (a questo serve l’INFS) qualora esso non minacci la sopravvivenza della specie. Le varie leggi regionali son certamente perfettibili, ma tutte van nel senso della programmazione, della compatibilità fra attività venatoria e gestione del territorio.
Forse tutti noi saremmo contenti di vivere in un bucolico ambiente, dove i caprioli passeggiano fra le casette dei boschi e le caprette ci fanno ciao…ma la scelta di diventar padroni del mondo la s’è fatta secoli fa, la scelta di vivere in città, di piegare la natura al nostro edonistico consumo…e in questo nostro mondo, la proliferazione incontrollata degli animali non ci sta più, non vi piace? ok, pigliatevela con chi ha compiuto ste scelte e compratevi un bosco e viveteci dentro; ma oggi come oggi….le lepri di mangian le piantine dell’agricoltore, gli storni sporcan le città, le tortore si pappano il grano del mulino bianco quando ancora sta nei silos d’essicazione e il mestolone cala sulle risaie come un giapponese a Pearl Arbor (ma si scrive così?? boh….). Lo so…è bruttino aprire gli occhi…ma la sostanza è che le specie selvatiche van gestite assieme al territorio, van programmati scientificamente i prelievi e gli interventi di ripopolamento, di ripristino ambientale sennò….sennò di fa demagogia e chiacchiere da bar.
Vi lascio con una considerazione (prima che qualche ambientalista imbufalito imbracci un AK 47 per abbattermi civilmente e democraticamente):
provate a chiedervi per un istante….
com’è che tutti noi ci si inorgoglisce nel vedere i grandi progressi dell’industria ittica? com’è che non ci angosciano i milioni di sardine che si riversano dalle capaci reti dei pescherecci e invece ci abbatte moralmente lo sguardo perso d’un passero reso orfano da un cacciatore? non sarà che la sardina è un pò sfigata ad esser così bruttina e priva di parola? non è che la tv ci propina la tesi che la sardina soffre meno del passero in quanto meno morbida e meno calda?
Auguri di cuore….
Caro Beppe 50 cacciatori morti nella passata stagione venatoria. Informati bene, sono stati solamente 4. Gli altri deceduti o per infarti, per malori oppure per cadute accidentali. Succede anche durante escursioni in montagna o al mare. Certe notizie prima di essere divulgate dovrebbero essere almeno verificate. graziano
Se avessi letto i miei post precedenti, ti saresti reso conto che, personalmente, aborro la caccia. Non tiro certo le frecce contro gli animali. Né inviterei nessuno a farlo, se non per necessità di sopravvivenza, o di scelta di vità. L’esercizio zen, a cui mi riferivo, era sul tiro con l’arco, verso un bersaglio non vivo. Spero di essermi chiarito definitivamente. Avete la manie delle ‘vendette’? Certe ‘frecciatine’, per rimanere in tema, non colpiscono, ma tengono alta l’attenzione.
Grazie, quindi, e buon agosto
P.S. Quello dell’altro giorno era un consiglio disinteressato, in forma di battuta.
Sono d’accordo con i vari blogger che vogliono abolire totalmente la caccia.
Pensate che da noi (Svizzera) sul passo del Forno nel Parco Nazionale é stato avvistato e fotografato un ORSO. Tale animale é sicuramente entrato dall’Italia. E’ una animale stupendo, ma purtroppo l’altro giorno ha aggredito una pecora al pascolo (sarà poi vero????). Ora i soliti ignoranti e delinquenti hanno già chiesto al Governo il permesso di abbattere l’orso.
E’ una vergogna!! dopo l’arrivo in CH del lupo ore era arrivato anche l’orso (che mancava dal 1904)e ciò sicuramente non é che un bene per tenere sotto controllo la sovvrapopolazione di caprioli, cervidi, camosci.
L’orso poi da quanto mi risulta mangia prevalentemente vegetariano e solo in casi rari carne.
Così le Lobbys dei contadini Svizzeri denunceranno la perdita di capi di bestiame, visto che il Cantone, paga, profumatamente i capi uccisi anche quando non sono stati sbaranati dal lupo o dall’orso.
Trovo che l’essere umano dovrebbe capire che gli animali (TUTTI) sono un patrimonio insostituibile e invece di cacciarli dovrebbe adoperarsi per proteggerli.
Ciao a tutti
Liliana
Intanto cominciamo a dire che la caccia non è uno sport, non è nemmeno una necessità, al massimo capirei qualche ladro di polli…..
Diciamo che è una lobby, che usa l’ambiente per le sue finalità.
e ci ritroviamo spesso, specie in lombardia, a veder cacciare specie che il resto dell’unione europea protegge, con grande scorno dei nostri vicini oltre che nostro.
Mandiamo a casa la sig.ra Beccalossi per cortesia.
da evitare anche la cazzata dei parchi “sovracomunali”, come ad esempio il Roccolo, un parco in cui l’anno scorso durante una gitarella in bici io e la mia ragazza abbiamo scoperto è possibile cacciare!
un parco in cui entro per prender una boccata d’aria (vera) e poi sento sparar a destra e a manca non mi sembra proprio degno di questo nome
Postato da: Max Stirner il 30.07.05 22:33
___________________
Max devi capire che su questo pianeta siamo tantini. Il fatto che il satellite può seguirmi ovunque non vuol dire che lo fa. O il fatto che i miei SMS vengano salvati non vuol dire che ci sia che qualcuno li legga.
maurizio bolzani ha avuto dei problemini con la lettura della punteggiatura credo…da cacciare è la specie non autoctona di cinghiali,non le due specie autoctone!
ti leggo volentieri, le battute ai miei politici di riferimento sono più che taglienti, ma è deludente la frase:
“un misto tra Borghezio e Baget Bozzo, fatti entrare in Italia per essere cacciati, e poi sfuggiti di mano”.
Per caso è una battuta?
Nel caso contrario ti farebbe piacere che qualcuno vada a sparare ad uno dei sopra citati?
e’ proprio un bel pensierino da dire la sera prima di andare a letto!
Un bel manifesto di caccia come quello di Calabresi?
Mi stai deludendo, mantieniti su argomenti seri.
Un’altra cosa, dopo essere uscito con un argomento, non mi è ancora capitato di vedere una tua risposta, forse mi è sfuggita, ad uno dei post pubblicati.
Mi viene il sospetto che non li leggi, altrimenti avresti risposto ai più interessanti.
un triste saluto da un verde leghista ambientalista ma non di questa sinistra.
Caro0 Beppe,
perche’ non promuovi un referendum per l’abolizione della caccia?
sarebbe ora, credo che avrebbe un grande successo,la caccia è un massacro veramente inutile di poveri animaletti che non fanno male a nessuno, a parte il fatto che per tutti i mesi nei quali la caccia è aperta è diventato sempre piu pericoloso passeggiare nei boschi, io che amo fare le passeggiate con il mio cane devo rinunciare da settembre in poi per non essere impallinata da dementi che sparano a tutto ciò che muove, si sparassero ai loro piedi!
ciao Bruna
Mi sembra che la tolleranza non sia il vostro forte…..ok smettiamo con la caccia, ma quanti milioni di animali saranno uccisi dai cacciatori?
dimentichiamo forse che le specie protette ed in pericolo di estinzione non si possono cacciare. Non parlo di bracconieri o di caccia di frodo ma di caccia legale.
Comunque non cacciamo più e gli animali morti compriamoli in macelleria, ci lava la coscienza e non ci fa pensare. Non pensate che anche questi erani vivi? solo che nella vita non hanno potuto godere di un solo minuto di libertà, un maiale non ha lo spzio per girarsi nella gabbia da ingrasso…ma quando si mangia il prosciutto lo si dimentica, un pollo non vede neanche la luce del giorno ed in poche settimane raggiunge il peso che in natura raggiungerebbe in non meno di 6 mesi. Un animale in libertà e cacciabile è un animale anziano (capisco che può non essere una giustificazione)! Quanti di quelli che sono contro la caccia sono vegetariani? e di questi quanti protestano oltre che con i cacciatori contro gli allevamenti?…..
chi ha mai visto una mucca allo stato libero? non esistono più sono estinte….come pensate che possano fare tanto latte non essendo gravide? sono state modificate nella loro natura.
mi sembra che ci sia un pò troppa ipocrisia in alcune affermazioni.
Alcuni cani da caccia può anche essere che siano maltrattati ma quanti cani (non da caccia)subiscono barbarie lo sapete? sapete a cosa sono sottoposti i cani da cavia? da combattimento? o qualli abbandonati sapete cosa provano? signori non siate superficiali….per un cane da caccia maltrattato da un cacciatore (assolutamente non giustificabilee preciso che io amo i cani e tutti gli animali in genere)ce ne sono migliaia maltrattati da cittadini magari contrari alla caccia.
Io non sono cacciatore ma non mi accanisco contro di loro e per quanto mi ruguarda limito il consumo di carne al minimo.
Non politicizziamo anche gli animali per favore.
facendo certe affermazioni, seppure vere, si perde di vista il commento postato dal Beppe, che NON è se i caciatori sono tutti rispettosi della natura o se lasciano le lattine di cocacola nei campi.. il fatto, leggendo il post, è che:
“ci sono decine e decine di animali che stanno per estinguersi” punto e basta..
Siete tutti contro la caccia contro l’inquinamento ecc…ecc.
Poi per andare a comprare i prodotti biologici a 5 m da casa prendete l’auto, quando d’estate fa caldo tutti con il climatizzatore a bomba, quando d’inverno è freddo accendete il riscaldamento a pieno regime, e se avete scaldato troppo, aprite le finestre!!!!!!!!
Sul vostro prato inglese buttate i diserbanti perchè non cresca l’erbaccia che non vi piace!
Comprate un telefonino per famigliare, le antenne sono così belle per il panorama, per non parlare delle radiazioni.(si viveva anche prima dei telefonini)
La domenica quando avete tempo andate a farvi un bel giro con la moto!!!!
Facciamoci un esame di coscienza prima di criticare gli altri!!!!!!
Nell’Oltrepo Pavese diversi anni fa, nella zona dove abitavo, fu chiusa la caccia per 4 anni. Inutile dire che dopo un paio d’anni era facile trovarsi in giardino diversi animali che prima non era facile osservare in libertà, uno spettacolo! Scaduti i 4 anni la caccia fu riaperta e nel giro di una stagione venatoria tutto tornó come prima. Un vero peccato. Oggi la caccia deve essere consentita solo per tenere sotto controllo crescite anormali e potenzialmente di alcune specie e basta.
Purtroppo questi sanguinari ignoranti retrogradi assassini che si fanno chiamare cacciatori sanno nascondersi bene e ancor meglio organizzarsi.
Attraverso associazioni quali l’arcicaccia (i facenti parti di associazioni “vere” e “degne” mi scuseranno se ho usato i termini “associazioni” e “caccia” nella stessa frase) che niente ha a che fare con quello che l’arci dovrebbe rappresentare, gestiscono una valanga di voti, che nessuno dei politicanti d’oggi (aggrappati a potere e voti, mai alle idee) vuol rischiare di perdere.
un nuova coscienza è nata…
quella sensazione di impotenza alle ingiustizie,
c’è un solo modo, diffondere la conoscenza,
sviluppare il senso civico e educare i giovanissimi
Diffondiamo i DVD di BEPPE, parliamone agli amici, prestimamolo agli amici e colleghi, scriviamo nel blog, nei nostri blog,
la rete l’unica salvezza,
la mattina insieme alla colazione e alla sera prima di cena…
Difendiamoci aiutandoci…
ORA BASTA
Per me,se questi qui li mandiamo in Iraq,tempo qualche mese stendono tutti i terroristi che ci sono,tovano anche Bin Laden, scherzi, con quei richiami che anno….
Postato da Marco Pennacchio “…additarli come assasini per divertimento manco fossero tutti americani”
Postato da Michele Serri “…la maggioranza dei cacciatori votino lega”
Come ho gia’ dichiarato reputo i cacciatori dei fanatici.
Ma ancor piu’ fanatico (e legato sicuramente ai sobri insegnamenti post-staliniani) e’ il pensiero di chi deve per forza politicizzare qualsiasi argomento compresa la qui discussa “caccia si/no”
Sig. Noceti
In riferimento al lupo lei introduce un quesito interessante.
E’ ovvio che il lupo non può esser cacciato, trattandosi di specie in estinzione, ma mi ricordavo anche di aver letto che gli allevatori hanno diritto ad un risarcimento per gli animali uccisi da predatori.
Ho ritenuto opportuno approfondire la questione, ed ho trovato un articolo (v. il link in calce)
che spiega come la questione non sia effettivamente “risolta” perchè restano a carico degli allevatori le ingenti spese di smaltimento delle carcasse (la nota legge sulla BSE).
Cito letteralmente “…In pratica, l’allevatore che subisce la perdita di una pecora del valore di 250 per colpa del lupo, si trova nella prospettiva di poter ricevere dopo alcuni mesi unindennizzo di 224 o 242, se iscritta al libro genealogico, dovendo sostenere una spesa minima di 120 per lo smaltimento dei resti, con una perdita netta di almeno 138. Si spiega perché ufficialmente si riducono i casi di predazione a carico del bestiame domestico, perché aumentano le denuncie di smarrimento di animali (per poter scaricare i soggetti persi dai registri anagrafici),perché il lupo continua ad essere considerato negli ambienti rurali una calamità da eliminare conogni mezzo…”
Ti ringrazio, a nome di tutti i genitori che hanno a cuore il futuro dei loro figli e l’ambiente in cui vivranno. Grazie per le amare risate che mi hai suscitato guardando il tuo spettacolo in dvd, pari solo a quello della Guzzanti o ai libiri di Travaglio o a una puntata di Report. Ti chiedo una piccola cortesia: potresti togliere il pluriboll dall’imballo del dvd che spedisci? Un saluto, coraggio non sei da solo!!!! Ciao.
Nella lista non c’è il lupo ma suppongo che chiunque inveirebbe contro chi promuovesse una campagna di caccia al lupo.
Se questa proposta fosse stata fatta fino ad un secolo fa però, non molti si sarebbero dichiarati contrari. Questo perchè la società girava ancora conun senso. Chi cacciava lo faceva per bisogno, di mangiare o di guadagno e non semplicemente per diletto.
Oltre a chi cacciava però c’era anche chi coltivava, chi allevava, due specie realmente a rischio d’estinzione, epr le quali nessuno si degna di dire due parole. Il ritorno del lupo nell’appennino sta mettendo a repentaglio la sopravvivenza degli ultimi scampoli di vita pastorale in Italia (a tutto vantaggio dei grandi gruppi che non allevano le bestie ma le producono), mentre il cinghiale, specie citata nella lista distrugge gli orti e rischia di cancellare gli ultimi scampoli di vita contadina dal nostro paese.
Certo uno si può attrezzare perproteggersi con muri, reti e quant’altro ma allora gli converrebbe di più lasciare l’orto (o la villa come diciamo qui a Genova) ai cinghiali ed all’incuria e la roba andarsela a comprare dalla famosa grande distribuzione.
Molte specie di uccelli fanno lo stesso con i campi apena seminati eccetera eccetera.
Allora si alla caccia utile, quella che preserva dai danni chi da tali danni trarrebbe grave disagio e che darebbe guadagno con le prede cacciate. No alla caccia dei miliarduncoli per semplice divertimanto.
Sig. Cima,
Sono d’accordo con la questione cosi come da lei formulata.
Francamente, non conosco molto bene la legge sulla caccia, e quindi il mio parere è quello di un profano, ma mi sembra di ricordare che questa legge vincola il cacciatore al territorio e fissa delle quote di abbattimento che “dovrebbero” essere compatibili col mantenimento della popolazione animale locale.
Se poi la regione Lombardia, per motivi elettorali, ha “largheggiato” includendovi anche specie a rischio, questo sarebbe certamente criticabile (molto!).
Sul punto mi interesserebbe il parere di qualcuno che abbia delle cifre, cui chiederei la cortesia di postarle.
Hai ragione quando dici che… “molti cacciatori hanno l’abitudine di raccogliere le immondizie che trovano nei boschi (si solito lasciate da cittadini che vogliono trascorrere una giornata “a contatto con la natura”) o di levare le sterpaglie secche (diminuendo il rischio d’incendi)”..
i sono i cacciatori che fanno quasto come ci sono i cacciatori descritti nei post precedenti che tratano male i loro cani ecc. ecc. ma facendo queste affermazione si perde di vista il commento postato dal Beppe, che NON è se i caciatori sono tutti rispettosi della natura o se lasciano le lattine di cocacola nei campi.. il fatto, leggendo il post, e che ”
“ci sono decine e decine di animali che stanno per estinguersi” punto e basta..
Vogliamo sparargli a tutti? magari ripulendosi la coscienza racogliendo le cartacce che qualcuno ha (sbagliando sempre e comunque) dimenticato?
credo che la S.ra Laura Galli, quando dice “convertiti” abbia inconsapevolmente centrato il nucleo del problema, posto che si tratta di un termine di significato religioso.
Io temo che l’ecologismo, nato con il lodevolissimo scopo di rendere l’esistenza dell’uomo compatibile con il resto della natura, sia oggi diventato una sorta di religione, con i suoi dogmi.
non ho mai cacciato in vita mia e sono animalista convintissimo. E’ però ingiusto addebitare alla caccia la progressiva scomparsa (per fortuna negli ultimi anni c’è una netta inversione di tendenza) di parte della fauna tipicamente italiana dalle nostre campagne. In verità le cause sono state ben altre e molto più rilevanti (anni di pesticidi chimici non testati, disboscamento selvaggio, urbanizzazione di aree verdi eccetera). Diamo a Cesare quello che è di Cesare. La caccia fatta secondo la legge in vigore non altera in alcun modo l’equilibrio naturale. Personalmente non l’apprezzo in quanto ritengo ignobile uccidere un animale in modo barbaro e senza la reale necessità di cibarsene… tutto qui.
a diego lorenzi
convertiti, metti l’arco in mostra su una bella parete, dimenticatelo e usa di più la macchina fotografica. quei poveri 4 che hai preso non ti rovinano il sonno?
scusa Attila Khan , ma se ti arriva addosso una frecia scagliata da un arco di precisione credi ti faccia meno male di un proiettile?
va beh che le distanze sono minori con l’arco.. e teoricamente dovrsti essere sicuro quando scocchi… ma , io non mi fiderei a fare un pic nic dove fanno a gara con l’arco e le frecce.. Tu si?
E i cacciatori si difendono dicendo che amano la natura…
I cacciatori amano la natura così come un pedofilo ama i bambini.
Postato da: Giuseppe Di Palma il 01.08.05 09:58
Bella battuta, certamente di effetto.
Se però la ocnfrontiamo ocn la realtà noteremo che noi non cacciatori per l’ambiente facciamo decisamente pochino, mentre altrettanto non si può dire dei cacciatori.
Ad esempio, molti cacciatori hanno l’abitudine di raccogliere le immondizie che trovano nei boschi (si solito lasciate da cittadini che vogliono trascorrere una giornata “a contatto con la natura”) o di levare le sterpaglie secche (diminuendo il rischio d’incendi).
@ Mario Rossi:
andare a caccia significa sveglia alle tre del mattino, ore ed ore di camminata in montagna in ambiente impervio, …..
Si potrebbe fare anche senza Fucile NO?
…e spesso la caccia è la scusa per trovarsi in montagna perche questo piace e fare un sacco di fatica con chi condivide la stessa passione (intendo montagna non caccia)…
Gli piace cosi tanto che quando vedono un animale he in montagnia c’è nato e ci vive, e ne fa parte integrante… GLI TIRANO ADDOSSO..
avete mai visto un camion carico di bestiame in estate sopra un tir? questo non vi scandalizza?
ci scandalizza sicuramente, ma questo non vuol dire ch la caccia sia giustificata, Non si può prendere ad esempio una cosa sbagliata per far risultare un’ altra cosa sbaglaita un po meno cattiva..
svegliatevi e rispettate la natura in prima persona prima di accanirvi con qualcuno..
Esatto: con un bel fucile rispettiamo la natura e i suoi abitanti
ODIO chi si arroga il diritto di ammazzare esseri viventi per divertirsi
ODIO i gabbiotti, i nascondigli, gli archetti, i richiami e le codardie escogiatate dai cacciatori per amazzare più animali possibili
ODIO il modo in cui trattano i propri cani (impallinati, picchiati, chiusi in gabbia ecc.)
ODIO frasi tipo “noi cacciatori siamo i veri ambientalisti”, per favore!
ODIO sentire gli spari poco lontano da casa alle 06 di mattina, mi mette i brividi.
ODIO chi pensa che la natura sia al servizio dell’uomo.
ODIO chi attacca i vegetariani senza motivo o senza avere le conoscenze per affrontare un tema del genere (leggete ECOCIDIO di J.Rifkin e ne riparliamo)
ODIO chi pensa che chi ama gli animali disprezzi le persone, chi ama gli animali ama anche le persone, in quanto esseri viventi (è tanto difficile da capire?)
Un vivo consiglio ai cari ambientalisti, dotti, filantropi cacciatori:
se proprio volete ammazzare un uccello, sparate al vostro e lasciate in pace gli altri!
Mi sembra che a questi riguardo ci sia un pò troppo accanimento e mi pare pure che sia solo “tanto per prendersela con qualcuno” perche ci sentiamo tanto beniamini e buoni.
Io non sono un cacciatore ma conosco chi la caccia la pratica.
Vi assicuro che non c’è nessun rambo armato fino ai denti a caccia di qualsiasi cosa che si muova.
Avere un porto d’armi per l’abilitazione alla caccia prevede una conoscenza approfondita della natura e degli animali, occorre saper riconoscere l’età di un camoscio o quant’altro a notevole distanza. Quanti dei “buoni” sono i n grado di farlo?
andare a caccia significa sveglia alle tre del mattino, ore ed ore di camminata in montagna in ambiente impervio, o pensate che gli animali siano sul sentiero ad aspettare il cacciatore?
La maggior parte delle uscite si risolvono con un carniere bello vuoto e spesso la caccia è la scusa per trovarsi in montagna perche questo piace e fare un sacco di fatica con chi condivide la stessa passione (intendo montagna non caccia).
Quanti di quelli che sono contro la caccia hanno visitato un macello? quanti protestano per le condizione in cui gli animali sono trattati? avete mai visto un camion carico di bestiame in estate sopra un tir? questo non vi scandalizza? sapete come vengono allevati polli tacchini maiali vacche in batteria? sapete che le vacche sono state modificate nella loro conformazione fisica in modo che siano più lunghe e più strette perchè possano prendere meno spazio in una stalla e quindi farcene stare di più? questi santi allevatori sono più bravi evidentemente di pochi cacciatori che sono sicuro ripsettano un pò di più la natura e gli animali stessi. Ma questo non ci scandalizza quando andiamo a comprare un cadavere in macelleria. Basta con qeste str….ate
svegliatevi e rispettate la natura in prima persona prima di accanirvi con qualcuno….un bell’esame di coscienza non farebbe male
ciao
ODIO ai caccaiatori scorretti non rispettosi delle leggi e della natura.
ODIO a chi dice che la caccia è uno sport.
ODIO a chi vuole salvare tutti gli animali di questo elenco ma non sa neanche come sono fatti e fino all’altro giorno non sapeva neanche che esistessero
ODIO a chi odia la caccia a prescindere senza saperne niente.
ODIO chi è contro il maltrattamento degli animali e poi maltratta gli uomini.
ODIO a chi pensa che l’estinzione delle specie animali è causata solo dalla caccia.
ODIO ai verdi che liberano le vipere per riequilibrare l’ecosistema.
ODIO a chi vive in città e la natura l’ha sempre solo vista in televisione.
ODIO ai vegetariani ai quali dico che se “mangiate l’erba” rovinate la natura e soprattutto diminuite il cibo a disposizione degli animali quindi da domani vi consiglio di non mangiare più ed anzi non respirate neanche perché togliete ossigeno alle piante ed agli animali.
ODIO a chi insulta i cacciatori generalizzando e costringendomi a dire che i veri COGLIONI siete voi. Se conoscete un cacciatore e non lo sopportate andate ad insultarlo direttamente a casa sua. Facendo così magari aumentiamo il numero di cacciatori/omicida ma almeno eliminiamo anche qualche ROMPIBALLE. (Scusate è solo uno sfogo).
ODIO a chi posta su qualsiasi argomento senza saperne niente scrivendo solo cazzate.
ODIO a chi fa qualsiasi cosa solo per interesse personale.
ODIO l’ignoranza della gente, compresa la mia.
Nonostante tutto .. Beppe continua così che hai il mio appoggio all’ 80%
Trovo penosi gli interventi giustificatori dei cacciatori, qualificandosi come “meno pericolosi” dei cementifici o dei poli chimici…
e’ patetico sentirli parlare di ripopolamento quando alla maggior parte di loro (non ho detto tutti ma un buon 90%) non importa neppure della VITA del loro CANE!!!
e cio’ che e’ piu’ irritante e’ che molti di essi si pongono come “…voi non sapete nulla dei cacciatori..” conosco personalmente cacciatori che hanno FATTO SPARIRE CANI “non bravi a cacciare”,
tortutato i LORO CANI lasciandoli in gabbie “strette” in modo che siano piu’ attivi durante la caccia,
ho visto cacciatori sparare a PICCIONI (che difficile sport!) conosco un gauardiacaccia che HA (o ha fatto) AVVELENARE UN PASTORE TEDESCO perche rincorreva in campo aperto delle lepri (di loro proprieta’ e quindi dovevano ucciderle solo loro).
Esempi come questi naturalmente potrei farne molti altri. I cacciatori sono dei PRIMITIVI, tutto il resto sono solo parole.
Francamente ritengo un’oscenità e un affronto al diritto di possedere un proprietà privata il fatto che un proprietario di un fondo sia costretto a far entrare degli estranei ARMATI nei SUOI terreni, per tacere degli altri abusi regolarmente perpetrati dai cacciatori. Visto che la lobby della caccia non permetterà mai che questo “sport” venga vietato, mi sembra giusto che si mettano in atto delle azioni non violente di sabotaggio (come ad esempio disturbare la selvaggina o spargere composti atossici che impediscano ai cani di fiutare le prede) per fermare questi inutili massacri.
la caccia è sempre esistita… la caccia che faceva mio nonno… la caccia è uno sport…
ma allora gli allevamenti…
basta con ste belinate!
ho letto sul giornale di una anziana signora morta impallinata nell’orto dietro alla sua casa per i colpi di un cacciatore… ma era una pensionata e l’omicida se l’è cavata con poco (cacciatore con il suo avvocato cacciatore pure lui, l’aveva presa per un cinghiale con un vestito a fiori)
mi sono trovato a discutere con cacciatori perchè i loro pallini ci sono caduti addosso nel cortile della mia casa, dove i nostri figli giocavano a palla, ho gridato chiedendo attenzione, mi hanno cercato, trovato ed il pacato colloquio che ne è nato mi ha dato la sensazione di non parlare con gente tanto al corrente della legge e rispettosa delle regole della buona educazione… comunque belli e bravi… in divisa, rambo e terminator 170 anni in due con la doppietta sulla spalla, in casa mia, con la loro megafuoristrada… ben legato in bellavista sul cofano del gippone il cadavere di un cinghiale sanguinante… è stata per i bambini che erano li con noi una meravigliosa esperienza!
grazie ai cacciatori che “controllano la fauna” che probabilmente qualcuno paga con le nostre palanche e immette nei boschi in primavera dai centri di ripopolamento…(animali che non sanno che cos’è l’erba e corrono avanti e indietro sull’asfalto cercando la loro cuccia e la ciotola dell’acqua e del cibo)
grazie di permetter loro di fare sport a contatto con la natura… (ma non devono stare a una certa distanza dalle strade e dalle case?)
grazie a chi permette lo svolgimento della incruenta corrida…
grazie a quelli che a caccia ci vanno tutto l’anno con i fucili e con i lacci…
(domanda: i guardiacaccia dove sono quando servono? e da che parte stanno? dalla parte del cinghiale o del sindaco/cacciatore?.. opps… questa mi è scappata… ma ormai la polenta è fatta!)
@claudia
sono d’accordo con quello che dici nel tuo post
Io già tre anni fa’ ho obbligato mio padre a smettere di cacciare.
Se avete genitori o parenti che cacciano fatelo anche voi, oggi mio padre ne è contento.
Ciao a tutti
L’equilibrio evidentemente in questo blog non regna sovrano…. Ho letto dare ai cacciatori degli invasati, invitarli a mettersi la doppietta nel culo, e additarli come assasini per divertimento (manco fossero tutti americani). Faccio presente che la cacciagione viene poi mangiata, e quindi non sprecata (al contrario della pesca sportiva, ad esempio, che infilza pesci al solo scopo di vedere chi è il più forte). L’accesso alla caccia è regolamentato nella maggior parte dei casi da piani di abbattimento (ungulati) che tengono conto della presenza quantitativa e qualitativa dell’animale in relazione alla sostenibilità dell’ambiente nel quale vivono. Posso portare esempi di piani di abbattimento che regolarmente non vengono raggiunti…… Il cacciatore è semplicemente una persona che preferisce non delegare l’esselunga all’abbattimento e al confezionamento di quello che poi mangierà, oltretutto pagando un prezzo molto molto alto. Naturalmente non racchiudo nella categoria cacciatori i bracconieri, i quali meriterebbero un discorso a parte. Io non sono cacciatore, ma vivo in una realtà a diretto contatto con la montagna e con l’ambiente e credo di fondare le mie convinzioni sull’esperienza e non sul sentito dire (molti di quelli che scrivono non hanno nemmeno idea di cosa si intenda per piani di abbattimento, per comprensori, di sostenibilità, ecc..). Il mio intervento non ha la presunzione di portare la verità, ma di invogliare tutti a conoscere e a fondare su basi concrete le proprie opinioni. La mia opinione è che il cacciatore, regolamentato da leggi dello stato, eserciti sull’ambiente una pressione infinitamente minore di quella che esercitiamo tutti noi, tutti i giorni avviando l’auto, accendendo la luce di casa o buttando nella pattumiera i normali rifiuti casalinghi, senza peraltro che nessuno di coloro che hanno scritto si infili i rifiuti nel culo.
Avete maiprovato a cacciare con l’arco?
Io sono un cacciatore e pratico l’attività venatoria con l’arco.In dieci anni di attività ho incarnierato 4 animali.questi animali erano “liberi” in una riserva di caccia, mi sono stati assegnati perchè rientravano nell’abbattimento controllato(capi anziani o in esubero secondo il piano della riserva).
Per cacciare con l’arco si deve arrivare vicino all’animale a non meno di 25 mt. Il più delle volte l’animale usando i suoi sensi sente il cacciatore che si porta dalla città il suo confondibile odore… diverse volte arrivato vicino ad animali non ho avuto il coraggio di scoccare la freccia per paura di sbagliare il tiro e di provocare solo il ferimento dell’animale.
Cmq in dicei anni di attività ho scattato più fotografie di animali quali cervi e daini che scoccato freccie.
E’ troppo facile sparare da 300 mt ad un animale che non sa nemmeno di essere braccato….Cmq resta il fatto che nella caccia con le armi secondoil mio parere non c’è nulladi etico.
Non me nevogliano coloro i quali la vedono solo come una violenza.
Saluti
Diego
I cacciatori sono fondamentalmente una categoria ipocrita (e criminale).
Dicono di essere loro i paladini della protezione della natura, quasi che se mancassero loro (inviati, sembra, dal buon dio) si verificherebbero immani cataclismi e sconvolgimenti ecologici.
Ma allora mi devono spiegare perché, visto che loro dicono di conservare la biodiversità, sono costretti OGNI ANNO a fare i ripopolamenti… non è che (forse!) sono proprio loro a depauperare l’ambiente e la biodiversità?
Che biodiversità si promuove inserendo bestiole d’allevamento per colmare i vuoti di una strage da loro stessi causata? Che biodiversità si promuove catturando bestiole selvatiche per imprigionarle come richiamo? Che biodiversità si promuove ammazzando bestiole per decreto e legge regionale?
I cacciatori sguazzano nell’ambiguità: il loro unico interesse è una pratica “sportiva” cruenta; tuttavia, con un’operazione cosmetica, ne nobilitano la parvenza pubblicistica facendo perno sulla presunta atavica utilità del controllo delle popolazioni selvatiche.
Guardiamoci negli occhi: la caccia è SOLO violenza e per questo andrebbe abolita.
Se effettivamente, come nel caso dei cinghiali, si verificano fenomeni di sovrappopolazione, dovrebbero essere investiti del ruolo di contenimento gli enti scientifici (università soprattutto) con il coadiuvamento della guardia forestale e delle associazioni ambientaliste.
In epoche lontane l’uomo cacciava per sopravvivere e non per divertirsi, e comunque lo faceva quasi ad armi pari.
Beh ! E se si vietasse l’uso del fucile e di altre armi, e l’uniche armi consentite sarebbero solo quelle che uno potrebbe fabbricarsi in natura con le proprie mani ?
Il cacciatore cogl…. sarebbe contento e noi un pò meno incazzati.
Azz… Ci siamo dimenticati di quelli che fabbricano le armi e dei loro operai, quelli s’incazzerebbero di brutto, e farebbero qualche torto a qualche politicante di merda.
Non lamentiamoci se un giorno ci spareranno contro saremmo stati noi ad armare la mano di chi ci spara.
Noi !? Si noi !!!
Il giorno che siamo andati (o non siamo andati) a votare per l’uno o per l’altro partito.
Riporto le parole di un cacciatore che avendo sparato e ucciso un falco (specie protetta), ai commenti di chi lo sollecitava a sbarazzarsi del cadavere altrimenti passava dei guai ha risposto:”Che dovevo fare? Volava!Non ne capisco niente io”
Smettiamola con questa inutile barbarie.
Non basta tormentare gli animali negli allevamenti? Quelli liberi lasciamoli vivere in santa pace.
E vorrei anche aggiungere che i primi animali ad essere tormentati dai cacciatori, sono i loro cani: segregati in box, picchiati se non prendono le prede, uccisi se hanno paura.
Ma credete veramente che i responsabili dell’estinzione delle varie specie siano i quattro bischeri di turno che vanno a sparare ai fagiani?
Il patrimonio di “uccelli” scarseggia perchè li abbiamo costretti ad andare ( a morire ) altrove. Che famo, abbattiamo i centri commerciali?
Sarebbe ora che si desse fine a questo massacro. Eliminiamo i fucili e sostituiamoli con delle belle macchine fotografiche. La spesa per l’equipaggiamento è la stessa e la soddisfazione è maggiore. Vuoi mettere? E’ molto più difficile “prendere” un volatile con una macchina fotografica che con una rosa di pallini sparati da un fucile…
Quelli che dicono che la caccia è utile a preservare l’ambiente (conosco cacciatori che ne sono convinti) dovrebbero subire lo stesso trattamento che riservano ai volatili che decidono di passare sopra il nostro paese durante la migrazione.
Per quanto riguarda la caccia “all’uomo”… è l’unica che approvo. Almeno è ad armi pari e, in quel caso, si fa veramente del bene all’ambiente!
….poi se veramente c’e’ questo esubero di fauna, ci sono modi piu’ razionali per circoscriverli, non c’e’ bisogno che degli invasati vadano in giro per l’italia armati come dei rambo rincoglioniti a sparare a tutto cio’ che si muove !!
Caz…zo che paese di me…rda !!
PER I PROCACCIA:
” ele povere mucche, le zanzare, le mosche, i maiali, i cinghiali, i pesci……perche’ li ammazzate ??”
” e l’alpinismo, il motociclismo, l’automobilismo ecc….anche quelli sono sport che fanno morti !!”
Non avete argomenti, percio’ state a casa, scopate di piu’ le vostre compagne, ne avrete un doppio beneficio !!
Nel dubbio, ficcatevi in cu…lo la doppietta !!
Ma caspita, io credo che molti di voi non abbiano ben capito quale sia il problema della caccia: qualcuno è preoccupato del piombo che viene disperso nei campi, qualcun’altro del fatto di avere delle armi in casa. Altri sventolano il solito slogan “perchè, voi la carne non la mangiate??”, altri ancora che i cacciatori sono gli unici a curarsi della natura. Il problema vero è che per divertimento un gran numero di italiani si mette a sparare a degli animali che sono stati messi lì, in larga misura, solo per questo! Ho letto di qualcuno che chiede se valga di più la vita di un uccello di quella di una mucca: ovviamente no! Ma allora stabilito che ogni vita animale è allo stesso livello potrei sparare al vostro gatto o al vostro cane per divertimento?? Come si può “per divertimento o hobby” (per favore non chiamatemelo sport, che è ben altra cosa) sparare a qualcuno?
Personalmente sono contrario alla caccia ma trovo assurde certe iniziative tipo le manifestazioni organizzate anni fa dagli ecologisti che andavano nei campi a cercare di impedire ai cacciatori di cacciare. Finchè lo Stato consentirà la caccia chi la vorrà praticare dovrà avere il diritto di farlo perchè paga per avere la possibilità di farlo e siccome paga un bel po’ di soldi mi sa che la caccia andrà avanti ancora per molto tempo.
Non facciamo come sempre di tutta l’erba un fascio;
Io non sono cacciatore ma dalle mie parti (provincia di belluno), sono solamente i cacciatori che fanno qualcosa per l’ambiente, sfalciando prati in alta montagna, tenendo aperti sentieri e bivacchi vari, ripulendo boschi dalle spazzature e facendo caccia di selezione;
Non conosco nessn ambientalista dalle mie parti che conosca i posti e gli animali che conoscano loro.
Certamente come in tutto dopo ci sono i farabutti che infrangono la legge, ma è meglio che la gente che vive in città senza conoscere realmente queste cose non si faccia trasportare tanto dai luoghi comuni.
In Italia la caccia è un’emergenza ambientale preoccupante che ad ogni stagione distrugge irrimediabilmente un patrimonio di biodiversità preziosissimo, oltre a costituire una questione sociale e morale ancora aperta.
Ammazzare per sport milioni di animali con il falso alibi di proteggere l’ambiente non è un’opportunità per la collettività, ma la sottrazione di un patrimonio comune: la caccia in Italia non rappresenta più un’esigenza primaria di sopravvivenza, ma un anacronismo che toglie ai comuni cittadini la possibilità di poter ammirare in natura e in tranquillità la fauna selvatica. Ben altri sarebbero i posti di lavoro garantiti da un’attenta politica di protezione dell’ambiente, sviluppo delle aree protette e dell’ecoturismo.
L’esercito delle oltre 700.000 doppiette italiane – libere per almeno 5 mesi l’anno di scorrazzare anche nei fondi privati e contro la volontà dei proprietari – determina ad ogni stagione venatoria la morte di 100 milioni di animali selvatici, grossi danni agli equilibri ecologici locali e non, mina la sopravvivenza anche di molte specie rare e vulnerabili ed impedisce ai cittadini la fruizione di boschi e campagne.
La caccia non è sport: è un barbaro divertimento consistente nel massacrare esseri viventi dotati di vita relazionale, che sanno gioire e soffrire come noi. E che come noi versano sangue, agonizzano e muoiono perdendo il bene più prezioso che tutti abbiamo: la vita.
Io sono contro la guerra e le armi in genere.
Se mio figlio si arrabbia con me e va fuori di testa, mi può dare una bastonata, al massimo può provare ad accoltellarmi, se ci riesce.
Se mio filgio si arrabbia con me ( o viceversa ) e io ho l’hobby della caccia, mi spara con un fucile e non è la stessa cosa.
Se proprio vogliamo far cacciare un cacciatore, allora utilizziamo delle aree speficiche con i dovuti ripopolameti, magari con il deposito armi e munizioni. Non voglio assolutamente avere armi in casa!!!!!!!!!!!
ma quanto la fate lunga……ma perchè poi è giusto ammazzare la mucca e gli uccelli no????? la mangiate la carne di manzo? magari anche il maiale,e il pollo,e il coniglio? no quello forse no, il coniglio fa impressione….però se parliamo di pesci il discorso cambia….quelli sono animali che possono morire….nessuno infatti rompe le palle contro la pesca….chissà poi perchè i poveri pesci possono morire…..ma smettetela e pensate alle cose importanti…datevi da fare per tenere puliti gli spazi verdi,usate meno le auto e non inquinate tanto,smettetela di comprare l’acqua nelle bottiglie di plastica e di sprecarla…..insomma con tante cose a cui pensare voi avete preso la fissa con i cacciatori..magari fa tendenza…..informatevi prima di parlare…informatevi!!!!!!!!meno moda….più fatti…meno parole….più azioni…e ciao a tutti….anche a quelli che parlano tanto per farlo….
morti di fame punto e basta. già ogni giorno uccidiamo milioni di animali vari per sfamarci (dai pesci, alle mucche ed oltre) siccome non è sufficiente alcuni esemplari della nostra specie si arrogano il diritto di uccidere per divertimento, per passatempo, per interesse. propongo una BELLA STATUA PER PAESE, una all’ingresso ed una in uscita del nobile cacciatore, questo selezionatore per eccellenza, meglio del buon mengele, grazie a lui non dobbiamo invitare quei fottuti caprioli a cena, grazie a lui non devo salutare quel rompipalle del signor cervo la mattina. GRAZIE A LORO OGNI VOLTA CHE UN ANIMALE NEL BOSCO MI INTRAVEDE FUGGE COME SE AVESSI L’EBOLA. GRAZIE DI CUORE
Per Veruska:
Ma lo sai almento che ci sono dei cacciatori che partono al mattino per una battuta di caccia e tornano la sera senza aver preso assolutamente niente?
Pensiamo a cose più gravi: l’ inquinamento, la riduzione degli habitat per la cementificazione selvaggia e la deforestazione, questi sono i motivi che portano alla scomparsa delle specie animali non qualche cacciatore che ammazza due uccelli la domenica.
mi dispice ma questa volta non sono del tutto d’accordo…..la caccia intesa come sport è effettivamente uno scempio…ma non si può parlare di tutti i cacciatori allo stesso modo…mio padre andava a caccia 10 anni fa e mangiavamo dell’ottima cacciagione…e non ci trovo nulla di male…anzi era anche molto rispettoso della natura….a meno che voi non siate tutti vegetariani….e non credo…mi date l’idea di essere un po incoerenti…e ipocriti…. considerate che io lo sono diventata dea 2 anni…..ma nel rispetto ognuno è libero di mangiare quello che vuole…ciao
Io non sono un cacciatore ma ho alcuni parenti che lo sono, non ritengo affatto che i cacciatori siano dei criminali, sempre che lo facciano nel rispetto delle regole. I cacciatori rispettano l’ ambiente molto più di certi turisti che vanno a fare le escursioni e magari insozzano i boschi con i loro rifiuti.
E’ ora di finirla con questa ipocrisia di certi ambientalisti da salotto che poi non riescono a fare 100 metri senza prendere l’ automobile.
la caccia è una vergogna per il genere umano odierno!!! l’uomo primitivo se ne serviva per sopravvivere ,logicamente, ma adesso non ha più alcuna giustificazione!! sport??? volete fare sport? andate a farvi un partitella di calcio o una corsetta , vi piacerebbe che per sport gli orsi o i leoni venissero a casa vostra per sbranare voi e tutta la vostra famiglia??
per non parlare poi dei bracconieri, CRIMINALI !!!
PURTROPPO E’ LA SOLITA QUESTIONE DI INCOERENZA, DA UNA PARTE, GIUSTAMENTE, SI PERSEGUE UNA PERSONA TROVATA IN POSSESO DI UN COLTELLINO E DALL’ALTRA SI PROTEGGONO DELLE PERSONE CHE VANNO PER LE CAMPAGNE IN GIRO ARMATE CON FUCILI,PROVATE A CORRERE PER LE STRADINE DI CAMPAGNA E SENTIRE I COLPI VI ASSICURO CHE NON E’ DIVERTENTE.
CIAO A TUTTI.
Leggendo l’elenco di tutta quella selvaggina che aime’ purtroppo nella mia lombardia ( SHE SI DEFINISCE MODERNA ) andra’ in contro ad una brutta fine ( ma io mi auguro di no ) Mi incazzo ancora di piu’ contro quella gente che non a niente da fare , e si diverte a sparare a degli animali che non si possono difendere , perche non si fanno un bel esame di coscenza ( Sempre se ce’ lanno la coscenza )e non pensano i danni che stanno ed anno gia fatto con quello che loro definiscono sport !.
Io nel mio piccolo continuero’ a proteggere e sfamare , specialmente durante l’inverno tutte le specie animali che vengono ad svernare all’interno del mio giardino e nelle zone limitrofe.
Perche’ a piace molto ascoltare alla mattina il canto delle due copie di GAZZE LADRE che vivono sui i miei alberi , senza contare la notte io mi addormento con il canto di uno splendido GUFO REALE , senza contare tutte gli altri che girano tranquilli nella zona che e’ piena di piante ed abitazioni cosi’ da evitare la cacciagione . !!
UN SALUTO A TUTTI QUELLI CHE COME ME ODIANO LA CACCIA TOMMASO DA BERGAMO
rispondo a gianluca colombo
tu se vuoi spara e mangia la tua selvaggina, ma non devi rompermi i maroni se passeggiando in un bosco faccio rumore e spavento le tue prede, non mi devi rompere i maroni col tuo piombo per terra (perchè non provate a colpire un uccello in volo con una pallottola), io non devo aver paura di fare una camminata per colpa vostra.
X claudia parmeggiani:
Forse mi sono espresso male nel mio intervento.
Stiamo dicendo la stessa cosa: Metto in evidenza la gravità delle condizioni degli animali cresciuti nella aziende di allevamento. Essendo io un non cacciatore (solo perché non ne ho le capacità e quindi senza la licenza di uccidere), lascio “uccidere alla nascita” gli animali agli altri, andando a comprarmeli al banco.
Forse sono più crudele io di molti cacciatori
Sono figlio di cacciatori da tre generazioni e continuerò a mangiare beccaccini al burro fuso e anitre arrosto sulla mia tavola alla faccia di ipocriti che “sparano” a zero sui cacciatori e poi indossano giubbotti di pelle, la loro mogliettina stupida indossa la pelliccetta e a Pasqua mangiano agnello. Per quanto riguarda i 50 morti l’anno va tenuto presente che tali incidenti capitano perchè esistono stupidi anche tra i cacciatori. L’imprudenza miete sempre vittime. Perchè, però, per esempio, dei 50 morti sulle strade ogni FINE SETTIMANA nessuno parla? A quelli ci siete abituati? Meditate gente meditate….
ora comprendo meglio i suoi argomenti.
Tenga però presente che lo yumi (l’arco asimmetrico giapponese) è un’arma da guerra (è fatto così per tirare da un cavallo in corsa) e comporta tutta una disciplina che non credo possa essere applicata a qualcuno che se ne va in giro con un compound (l’arco con le carrucole usato per la caccia).
Comunque quello che mi aveva colpito dell’esempio che citavo era che erano gli stessi cacciatori a proporre di vietare quel tipo di caccia.
Finalmente!!!!
La caccia non è solo un disastro ambientale ma per di più è un’attività molto pericolosa che va oltretutto a ledere idiritti di tutti i cittadini:
quali quelli alla quiete pubblica, quelli al libero circolare per boschi e prati in sicurezza, quello del diritto di proprietà.
Per intenderci, le regioni hanno publicato di recente i nuovi calendari venatori,i quali oltre che, prescrivere le specie e la quantità cacciabili (e poi chi li conterà?), anche l’orario di inizio delle sparatorie e i giorni di apertura (5 su 7 alla settimana)
in definitiva: visto anche che la legge 157/92 consente ai cacciatori di sparare a una distanza di 150MT.dalle abitazioni e di praticare attività venatoria a soli 100MT. dalle abitazioni e a 50MT. da strade comunali mentre è consentito su srade interpoderali che comunque sono strade praticabili da tutti con qualunque mezzo, una famiglia che non abita in centro città sarrà soggetta a essere svegliata quasi ogni mattina di soprassalto alle 5,45/7,00 a seconda del periodo da spari e da urli,fischietti di cacciatori che tentano di richiamare i loro cani liberi,
poi una persona non non può girare tranquilla a piedi o con un qualunque altro mezzo su strade di campagna o boschive o per fare un semplice pic-nic (anche se il terreno è di proprietà) senza il rischio di essere impallinata o scambiata per preda, infatti una vecchia legge consente il transito su propietà privata alle persone armate mentre per i disarmati se il proprietario non vuole è vietato.
Per esempio un proprietario agricolo non può opporsi al passaggio dei cacciatori e tantomeno alla loro facoltà di sparare e invece può tranquillamente mandare via chi semplicemente stà passeggiando senza arecare nessun danno.
Tutto questo è condito dalla totale mancanza di controli sul territorio da incredibili sentenze di alcuni giudici, dalla oramaiintensissima densità abitativa e di colture agricolee anche dalla intrinseca capacità dei cacciatori di non rispettare le anche se pur inadeguate leggi italiane in materia.
Costituendo così PERICOLO non solo per la soppravivenza degli animali ma soprattutto PER L’UOMO.
Ebbene secondo me, tutto questo e soprattutto chi legifera a favore di certe attività sono una vera vergogna.
P.S.
spero che questo argomento in futuro diventi tema costante negli spetacoli di Grillo.
firmato da uno che nonostante diverse denunce effettuate alle autorità competenti si ritrova ancora sotto gli spari dei cacciatori Mauro
Finalmente!!!!
La caccia non è solo un disastro ambientale ma per di più è un’attività molto pericolosa che va oltretutto a ledere idiritti di tutti i cittadini:
quali quelli alla quiete pubblica, quelli al libero circolare per boschi e prati in sicurezza, quello del diritto di proprietà.
Per intenderci, le regioni hanno publicato di recente i nuovi calendari venatori,i quali oltre che, prescrivere le specie e la quantità cacciabili (e poi chi li conterà?), anche l’orario di inizio delle sparatorie e i giorni di apertura (5 su 7 alla settimana)
in definitiva: visto anche che la legge 157/92 consente ai cacciatori di sparare a una distanza di 150MT.dalle abitazioni e di praticare attività venatoria a soli 100MT. dalle abitazioni e a 50MT. da strade comunali mentre è consentito su srade interpoderali che comunque sono strade praticabili da tutti con qualunque mezzo, una famiglia che non abita in centro città sarrà soggetta a essere svegliata quasi ogni mattina di soprassalto alle 5,45/7,00 a seconda del periodo da spari e da urli,fischietti di cacciatori che tentano di richiamare i loro cani liberi,
poi una persona non non può girare tranquilla a piedi o con un qualunque altro mezzo su strade di campagna o boschive o per fare un semplice pic-nic (anche se il terreno è di proprietà) senza il rischio di essere impallinata o scambiata per preda, infatti una vecchia legge consente il transito su propietà privata alle persone armate mentre per i disarmati se il proprietario non vuole è vietato.
Per esempio un proprietario agricolo non può opporsi al passaggio dei cacciatori e tantomeno alla loro facoltà di sparare e invece può tranquillamente mandare via chi semplicemente stà passeggiando senza arecare nessun danno.
Tutto questo è condito dalla totale mancanza di controli sul territorio da incredibili sentenze di alcuni giudici, dalla oramaiintensissima densità abitativa e di colture agricolee anche dalla intrinseca capacità dei cacciatori di non rispettare le anche se pur inadeguate leggi italiane in materia.
Costituendo così PERICOLO non solo per la soppravivenza degli animali ma soprattutto PER L’UOMO.
Ebbene secondo me, tutto questo e soprattutto chi legifera a favore di certe attività sono una vera vergogna.
P.S.
spero che questo argomento in futuro diventi tema costante negli spetacoli di Grillo.
firmato da uno che nonostante diverse denunce effettuate alle autorità competenti si ritrova ancora sotto gli spari dei cacciatori Mauro
beh, non penso che le ali spezzate da pallettoni, possano definirsi più umane. Intendevo che se qualcuno decidesse di non andare più al supermercato o altrove, per procurarsi il cibo, allora la caccia sarebbe tollerabile, se uno mangiasse ciò che ha cacciato, e non ne facesse un soprammobile. Poi far pratica di tiro con l’arco è un ottimo esercizio zen. Avete mai visto monaci ‘illuminati’ con fucile di precisione? Invece le ‘armi bianche’ hanno una loro ragione di esistere.
Sig. Simiele (suoi post delle 12:07 e 12:15).
Sono d’accordo con lei sul fatto che un cacciatore dovrebbe cacciare solo con lo scopo di mangiare la sua preda, ma non credo di poter condividere il suo assunto su arco e frecce (anche balestra se per quello).
Tempo fa (incuriosito dall’episodio di un libro di Harris) avevo trovato degli scritti di cacciatori americani (lì si possono usare archi o balestre per i cervi, in Italia non so se sia ammesso) che riferivano come quasi mai la freccia uccidesse la preda sul colpo, che molto spesso riusciva a scappare e non veniva inseguita, ma poi moriva per la ferita, dopo ore o giorni di agonia. Quei cacciatori ritenevano che questo in una situazione normale non fosse “etico” perchè causava sofferenze inutili.
Premetto che mio padre è cacciatore.Personalmente non pratico tale attività perchè non sono interessato. Vivo in un paese di campagna in Liguria e quindi conosco abbastanza le problematiche legate all’ambiente e alla natura.
Da quel che vedo nella mia zona i cacciatori sono tra le poche persone che si prendono cura del territorio. Per chi infatti non lo sapesse esistono le così chiamate ATC (aziende territoriali caccia) che raccolgono i cacciatori della zona che hanno tra le altro cose il compito di mantenere puliti i boschi o in generale l’ambiente naturale della zona di interesse. Inoltre tali associazioni non di rado si rendono promotori di utili campagne di sensibilizzazione per la cura del territorio coinvolgendo cittadini e scuole. Penso di non esagerare dicendo quindi che se la caccia dovesse un domani venire proibita o ristretta(come tanti politici demagogici che vogliono fare bella mostra della propria bontà d’animo, difendendo tante piccole specie) tantissime zone cadrebbero nel degrado più totale peggiorando ancora di più quella che è già la situazioni critica di oggi. Inoltre molti cacciatori affiancano alla loro ‘normale’ attività anche altre passioni quali andar per funghi, escursionismo (attività che implicano uno stretto contatto con la natura)… e posso assicurare che sono molto più amanti della natura di molti animalisti che vivono in città che non conoscono minimamente le problematiche dell’ambiente e che si dicono amanti della natura solo perchè una volta all’anno vanno a camminare in mezzo al bosco sentendo un uccellino che canta e dicono “oh ma che bello, ma guarda che cattivi che sono i cacciatori…”. Allora bisognerebbe prendere queste persone dargli in mano un bel decespugliatore (anzi una falce, perchè quello è a benzina e inquina) e metterli a pulire un bel bosco pieno di felci e rovi: sono pronto a scommettere che dopo cinque minuti sono già in auto che scappano!
A parte quest’ultima provocazione, vorrei far riflettere ancora su un ultimo punto. Perché ce la prendiamo con i cacciatori…apriamo gli occhi…perché non ce la prendiamo con chi appicca gli incendi (i liguri capiranno) oppure con le autorità competenti che non sono mai riusciti a trovare un piromane e a catturarlo e che non hanno mai fatto il minimo sforzo diridurre il rischio mantenendo i boschi puliti? Perchè non si riduce lo stipendio ai parlamentari e si compra un canader nuovo?vedrete quante vite di animali si risparmiano e come si preserva meglio il loro habitat?perchè non ce la prendiamo con il signor Stoppani (famosissima azienda ligure di conceria, ma è un esempio tra i tanti purtroppo) che per 20 anni ha scaricato cromo esavalente e amianto contaminando tutto il contaminabile? Forse non sono questi i veri criminali che uccidono animali e UOMINI?o forse sono i cacciatori?giuro solennemente che quando tutti questi problemi saranno risolti anche io sarò favorevole alla chiusura della caccia.
Saluti
“Postato da: Marco Loreti il 31.07.05 13:03
Marco, OT:
ma il passaggio dalla vegetariona all’ammazzaporci…
Tutto bbene? ti sei ripreso adesso?
ahahah! scusa, ma era divertente…”
Ah ah ah ah, l’ammazzaporci era un coinquilino di università…non ero passato all’altra sponda!
Ora vo a pranzo (oggi niente carne comunque)!
Molto costruttivo il confronto con te!
Postato da: Marco Loreti il 31.07.05 13:03
Marco, OT:
ma il passaggio dalla vegetariona all’ammazzaporci…
Tutto bbene? ti sei ripreso adesso?
ahahah! scusa, ma era divertente…
“E’ molto interessante la tua lucidità nello scardinare un meccanismo di non coscienza, mi chiedo se sia uguale con il consumo, la società dello spettacolo, le guerre etc. Me lo chiedo realmente, senza ironia.”
E’ la mia guerra quotidiana, non credo di aver raggiunto un livello di “scardinamento” simile in tutti i settori, ma ci lavoro su tutti i giorni.
Probabilmente sulla caccia sono un pezzo avanti per i seguenti motivi:
a 10 anni ero l’unico anticaccia in una famiglia di cacciatori
vivo in mezzo alle montagne e ho visto uccidere gli animali che poi ho mangiato
a 18 anni ho lasciato il movimento anticaccia
a 20 anni ho convissuto con una vegetariana
a 22 anni abitavo con uno che ammazzava 12 maiali ogni anno e faceva benissimo l’imitazione del maiale che muore
Insomma, ho avuto modo di interrogarmi MOLTO spesso sull’argomento.
diventai vegetariana perchè scoprii con certo stupore che trippa, scaloppina, bistecca, prosciutto, salsiccia etc erano tutti animali morti… con il pesce avevo maggiore consapevolezza, ma mi aiutò un racconto di S. Benni “l’argosta Lara”, ad abbinare la consapevolezza alla compassione. E’ vero per non uccidere dovremmo essere vegetariani, ma non pensare male di chi non ama la caccia ed è indifferente al proprio consumo quotidiano di esseri morti intesi come pietanza: in primo luogo la sensibilità che non gli fa amare l’idea che si uccidano uccellini o altro è autentica, non si può ignorare, in secondo luogo ci sono una serie di coordinate che fanno sì che la percezione delle due cose sia diversa – le due cose sono il pasto quotidiano e l’omicidio de “te” commesso. Direi differenze di ordine semiologico e rappresentativo.
E’ molto interessante la tua lucidità nello scardinare un meccanismo di non coscienza, mi chiedo se sia uguale con il consumo, la società dello spettacolo, le guerre etc. Me lo chiedo realmente, senza ironia.
ciao
“Cmq… non propongo di essere tutti vegetariani, quella è una cosa personale, ma di non uccidere, cosa che ripeto, fa male all’anima ed abitua all’indifferenza al cospetto del dolore.”
Beh, per non uccidere dobbiamo essere per forza vegetariani!
Bello il discorso sull’indifferenza, buon punto.
Il cacciatore SA cosa c’è dietro quel piatto di pappardelle al cinghiale, ha visto il sangue scorrere, è CONSAPEVOLE.
E consapevoli sono i contadini che ammazzano il loro maiale, credete che lo facciano con FREDDEZZA? Quanto vi sbagliate, quanto vi sbagliate!
Quelli che non conoscono la campagna e comprano la ciccia al supermarket sono INCONSAPEVOLI e confusi. Sono impietositi dalla beccaccia e non dal coniglio. Perchè non sanno nulla ne della caccia alla beccaccia, ne dell’allevamento del coniglio.
Rinnovo la mia ammirazione ai vegetariani (quelli che non mangiano nemmeno il pesce però) e le mie critiche ai carnivori inconsapevoli.
..il link dove ci si informa sulle persone morte a causa della caccia non si apre..si legge che la pagina è stata “rimossa”..errore tecnico o censura..?..Beppe intervieni!!
No non norcia, il mio paese è nel Sannio, la Val Fortore. quando ero piccola il macello era al centro del paese… roba da non dormire per mesi.
Vivo la rinnovata incoerenza del mangiare carne… ma non uccido neanche se mi picchi, L’altra sera ha salvato un farfallina, una falena piccolo – io che ho un’irrazionale paura delle farfalle – che era finita nell’acqua del mio lavandino. Se continuiamo così oggi passo la spugna sugli ultimi tre anni e torno vegetariana… come lo ero, non per gusto, ma perchè mi dispiace. Cmq… non propongo di essere tutti vegetariani, quella è una cosa personale, ma di non uccidere, cosa che ripeto, fa male all’anima ed abitua all’indifferenza al cospetto del dolore.
no, non mi riferivo anche a te. Il tuo post è sensato e intelligente, creativo.
Mi riferivo a quelli convinti che la bresaola cresca nel banco macelleria e che il tonno si riproduca per partenogenesi nelle scatolette.
E il guinzaglio dei cani?
E i microrganismi che vivono nei vegetali, non ti facevano pena? Dai, scherzo, è solo che un ‘integralismo vegetariano’ è veramente una chimera, secondo me, nel nostro contesto sociale.
io ho una mia posizione ben precisa, di comodo forse, ma precisa.
Mi piace la carne e la mangio.
C’è qualcun altro che uccide l’animale per me ed evito la parte più sporca del lavoro. Mangio e non ci penso.
Sono forse un bastardo, ma almeno non punto il dito contro quelli che l’uccisione la praticano nel modo più etico.
Insomma, evito di fare, come molti qui dentro, il proverbiale bue che da del cornuto al proverbiale asino.
Comunque sai quale sarebbe una bella legge? Vuoi la carne? L’animale te lo ammazzi tu! Vedrai che calo di consumi!
Personalmente sarei in grado di uccidere alcuni animali e non altri. Se mi dicessero: vuoi ammazzare un maiale da allevamento o andare a caccia? Direi “caccia” centomila volte.
Qualcuno di voi ha mai assistito al rito della lavorazione del maiale, quello genuino, quello delle montagne di Norcia?
Mi sono trovato in un bosco e intorno c’erano cacciatori che sparavano da tutte le parti ed avevo veramente provato paura ed infatti me n’ero andato alla svelta e non penso si fosse trattato di un timore esagerato, non mi sembra normale che in luoghi, aperti a tutti, ci possa essere gente che spara in giro, per tante idiozie si fanno un sacco di problemi di sicurezza sociale e regole a non finire e qui, con un pericolo vero, si lascia questa gente andare tranquillamente in giro con i crismi della legge ed a dimostrare la realtà di questo pericolo mi sembra ci siano anche i tanti incidenti, spesso mortali, che la caccia provoca ogni anno…per questa sola ragione trovo già assurda e criminale la caccia…oltre a questo, senza neppure essere animalisti, ma semplicemente persone pacifiche, non riesco a concepire che razza di piacere possa provenire da questi esercizi di tiro a segno contro degli animali impotenti…la caccia è certo una tradizione antica, soltanto che mentre una volta, spesso, era praticata per vere e proprie ragioni di sussistenza e le condizioni per lo sviluppo della fauna erano molto più favorevoli di adesso, adesso è solo uno sfizio, una sorta di superomismo rozzo tipico di persone rozze…dal mio punto di vista la caccia dovrebbe ssere abolita immediatamente senza tanti distinguo, ma sicuramente sono tanti gli interessi che fanno si che continui, tenersi buona una categoria che magari dà i voti, lo stato probabilmente fra bolli, autorizzazioni, permessi e cose varie (perchè credo che praticare la caccia sia anche abbastanza costoso), si tirerà fuori delle buone risorse, poi gli interessi delle aziende che producono per la caccia…un pensiero che ho è che, almeno al nord, la maggioranza dei cacciatori votino lega, mi sembra che Bossi tanti anni fa aveva parlato di tante doppiette che erano pronte…
Hahaha…si, ne avevo sentito parlare. (il rock dei ’70 lo conosco e in buona parte lo apprezzo, ma quello che è successo tra la fine dei ’60 e l’inizio dei ’70 mette in ombra il seguito).
Comunque si, anch’io sarei per una caccia- sempre che sia necessaria- a mani nude e non con una comoda doppietta caricata a pallini di piombo.
***
cdp ma se ti firerisci anche a me vengo dalla provincia e ho casa e storia familiare in alta collina, posto in cui vivo mun terzo dell’anno. Lì ognuno uccide il proprio maiale veso gli inizi di ottobre, lì sono tutti cacciatori. Anima e sensibilità non vanno rifiutate.
Se ti piace un certo tipo di hard-rock degli anni ’70, informati su Ted Nugent, ex-leader degli Amboy Dukes. E’ uno di quelli che caccia con arco e frecce, per scelta di vita.
Per il modo in cui molti parlano in questi post deduco che non conoscete nemmeno un cacciatore.
Deduco che molti di voi vivano in quelle maledette grandi città e considerino la natura come quel posto dove si va la domenica.
Molti parlano per partito preso, ed è una bella delusione.
Cari cacciatori,
dato che spesso dite che il vostro e’ uno sport, che vi piace cimentarvi contro la natura perche’ questi sono “istinti” primordiali ecc… ecc… ebbene io vi dico, volete cacciare ? sentite questo istinto primordiale cosi forte ?
allora fate come i nostri antenati, munitevi di un bel bastone appuntito ed andate a caccia di cinghiali,lepri uccelli ecc..;
personalmente se riuscite a catturare delle prede avrete TUTTA LA MIA AMMIRAZIONE.
Sfidate l’animale ad armi pari se siete uomini!!!
altrimenti e’ come rubare le caramelle ad un bambino!!!
Saluti
leggendo i numerosi post, mi accorgo che la guerra delle idee è sempre il principale motore
del nostro interrelazionarci. Ognuno dichiara la propria giustezza…..Ognuno è per così dire occupato a difendere la propria posizione…..
E così post dopo post ci ritroviamo in una palude
fatta di convinzioni, verità(?), insulti…..
Ci stiamo facendo la guerra tra di noi, mentre c’è una guerra contro di noi:)
Io abito non lontano da roma nord, e nei paesini limitrofi a dove abito sta succedendo una cosa.
Le grosse multinazionali dell’acqua stanno comprando le sorgenti, a suon di milioni…..
Fra dieci anni ci sarà la lotta per uno dei beni più preziosi, e mentre noi lottiamo fra di noi consumando la nostra energia, qualcuno si sta organizzando per accaparrasi l’oro del futuro.
Se fossi nei panni di questi signori, sarei contento di come noi stiamo impiegando il nostro tempo. Siamo innocui:)
Cibo, acqua, energia….Si stanno organizzando e noi stiamo chiacchierando, restando disuniti, con le nostre ragioni strettamente tenute in mano….
Ho la sensazione e a dire il vero è più di una sensazione che in questo modo non andiamo da nessuna parte…..
Un abbraccio
guerriero poeta
il pesce che agonizza mi fa male quanto il resto… dovremmo essere tutti vegetariani forse… sì, ma perchè fare il puntiglioso con chi ha il valore della vita, chi è contro l’assasinio mascherato da sport e non riflettere su ciò che si cerca di dire all’anima di chi pratica l’uccisione diretta di un essere più debole. Le cose che scrivi, i riferimenti a ciò che TUTTI mangiamo, sono probabilmente il tentativo di sedarne le parole, non fuori, ma dentro di te.
La caccia aveva un senso quando era una necessità, per procurarsi cibo… la caccia come sport? probabilmente viene dalla parte più primitiva e nera della mente umana, quella che fa compiere le tante violenze che sentiamo ogni giorno soprattutto su chi non può difendersi, a cominciare dai bambini, quella che induce tanta gente che si fa saltare in aria in aria per uccidere in nome di un dio, quella che non ci fa vedere il disastro ambientale globale cuistiamo andando incontro, per interessi economici di pochi a danno di tutti….
L’unico tipo di caccia che posso condividere, è quello basato su uno stile di vita naturalistico. Ovvero arco e frecce, ma solo per sfamarsi, in un contesto di rifiuto del mondo consumistico, evitando di uccidere per divertimento. Del resto siamo tutti, in un certo senso, cacciatori, oppure beneficiari di ‘cacciatori’ od allevatori. Culturalmente, a parte gli amici vegetariani – che tra l’altro indossano giubbotti di pelle, scarpe di cuoio, ecc… – non abbiamo remore a cibarci di animali (suini, bovini, equini, ecc.). Se assissestimo alla barbarie con cui questi animali vengono prima ‘allevati’ e poi ‘uccisi’, forse ci verrebbe il mal di stomaco. Ciò che però mi fa veramente VOMITARE è l’uso ludico della caccia, ovvero UCCIDERE per mero diverimento. Chi definisce la caccia uno ‘sport’, usa, in malafede, un termine inappropriato. Mi fa pensare a chi definisce ‘piacere sessuale’ il sadismo.
credo che il cacciare sia una sorta di cielodurismo che permette a molti non solo di uccidere, uno degli sport preferiti su sto pianeta – che meraviglia – ma di avere armi in casa senza sentirsi fuori dalla legalità.
se ti riferisci a me, ho scritto sotto più volte che NON sono cacciatore. E se leggi attentamente i miei post direi che c’è un certo senso logico.
Ora scusami, ma mi attende del prosciutto di un porco ucciso con una scarica elettrica mettendo un elettrodo in bocca e l’altro nell’ano.
Avrei anche dei fringuelli impallinati, ma, poverini….
Vorrei portare con me a caccia a pesca o a funghi tutti quelli che cosi tenacemente si scagliano contro quelli come me, sono sicuro che almeno la metà passerebbe un giorno diverso e entusiasmante, un quarto resterebbe disgustato perchè ormai a rimosso completa mente i suoi istinti più puri inquanto plagiato da tutti i comfort(tv pc condizionatori zanzariere auto bibite fresche) non riuscirebbe più a passare una giornata a camminare al sole o sotto la pioggia a inseguire una preda che è molto più scaltra di lui nel suo ambiente. e un quarto continuerebbe a dire di no per partito preso
Ah, ecco, dimenticavo:la maggior parte degli anticaccia….TOLLERA O E’ A FAVORE della pesca! PERCHEEEEEE?
Il pesce, quando lo tiri su, ci impiega anche ORE per morire SOFFOCATO, mentre il cinghiale si becca una pallottola esplosiva nel cranio e perde i sensi in 10 secondi.
E questi signori ti guardano con aria schifata e ti dicono :” Ah, no, io la lepre non la mangio, poverina! Per me un po’ di tonno (anche 5 ore per morire) e del pollo (morte per dissanguamento).”
faccia dell’ecologismo…..ma tutti i cacciatori si sono riuniti qua stasera?
Caspita come s’incazzano se gli tocchi sta passione..diventate proprio come delle bestie…eheh del resto solo degli animali come voi possono provare piacere nell’uccidere un’altro animale….animali da zoo,nelle gabbie come loro vi farei stare…sarebbe la prima volta che se ne farebbe un uso veramnete appropriato …
é vero. la caccia è diffusa sopratutto a nord. in toscana in particolare. l’uomo è sempre stato un cacciatore raccoglitore ma in particolare egli si è imposto per la sua particolare aggressività. vorrei aggiungere che la caccia in se non è ciò che porta per prima al rischio di estinzione di molte specie.
l’inquinamento industriale è il peggiore! l’uso di concimi chimici.
a nord da voi per esempio si dice che il pò è inquinatissimo.
oggi certamente è inutile cacciare. il cibo abbonda ma, col rischio di estinzione di molte specie sarebbe meglio proibirlo.
la caccia è insieme all’inquinamento una delle tante faccie della distruttività umana.
Salve a tutti,
da parecchio seguo questo blog ma non avevo mai scritto(postato)prima d’ora.
Da premettere che sono contro la caccia, non come sport ma perchè purtroppo chi lo pratica molto spesso non ha regole.
Io vivo ad Ischia un’isola di passaggio e qui il bracconaggio è molto diffuso, è orribile andare dal barbiere e sentire un padre dire che è fiero del figlio che ha 11 anni ha già ucciso una beccaccia o cose simili in periodi in cui la caccia è chiusa, per non parlare di quante volte mi hanno chiesto di masterizzare brani con richiami per uccelli, cosa assolutamente vietata( e non mi riferisco alla legge urbani) !!!
Sono convinto che nel popolo dei cacciatori ci sia una percentuale, molto bassa, di persone serie, che purtroppo paga lo scotto della maggioranza, un pò come per i (noi) napoletani.
Ci sono paesi che sfruttano la cacciaturismo come la Romania, tornano a casa con fotografie di carneficine per il puro gusto di dire ho sparato 30 conigli in un giorno!!!
Io voglio dire viva la Caccia ma con la c maiuscola!!!!!!!
Anche la pesca è uno sport che se praticato male porta alla distruzione di ecosistemi, ma c’è più controllo.
Chiudo riportando un episiodio accaduto qui da noi l’anno scorso, una coppietta di giovani ragazzi di 16 anni decise di andare a vedere il tramonto in una zona dove c’è un boschetto, una cosa tira l’altra e finiro a terra dietro ad un cespuglio purtroppo in quel momento passava di lì un bracconiere, che convinto di aver fatto il colpaccio sparò nel cespuglio, la conseguenza è stata tragica per la ragazza che ha ricevuto una rosa di pallini in piena faccia ed è stata in prognosi riservata con la possibilità di perdere un occhio per più di un mese.
Vi domanderete il bracconiere?
Tutti sanno chi sia compresi i carabinieri ma ancora oggi esce a caccia.
Mi domando in che mnondo viviamo???!!!!!
“I CACCIATORI SONO CRIMINALI, I CACCIATORI SONO DELINQUENTI…”
Ne conoscete qualcuno o parlate a vanvera?
Essere contro la caccia è un discorso, generalizzare è un errore. In alcune zone la caccia è una forma di cultura radicata nella popolazione e non si può liquidare in quattro q quattr’otto.
Anche io la pensavo come molti del forum, poi mi sono decisamente ricreduto.
Tra i cacciatori ci sono persone che hanno un rapporto così intimo con la natura che i vari ecologisti di città se la sognano.
E ancora, se siete contro la caccia per una questione di ecosisstema e estinzioni allora sono d’accordo con voi, ma se siete contro la caccia per questioni etiche e NON siete vegetariani, allora siete in grave errore!
Perché non mi si può dire “povero uccellino” che ha vissuto una vita degna di questo nome e viene impallinato e muore in 5 secondi!
Se l’uccellino è povero, cos’è allora il maiale o la gallina degli allevamenti intensivi? Animali privati di ogni dignità, animali che non sanno camminare, animali CHE NON HANNO MAI VISTO IL SOLE!!!!
Molti anticaccia dei miei stivali si immolano per il povero fringuello (e scommetto che non lo sanno manco riconoscere!) e poi vanno alla Coop e si comprano le vittime di veri e propri campi di concentramento animale!
Quando saranno chiusi tutti gli allevamenti intesivi potremo parlare di questioni etiche sulla caccia, non un secondo prima.
Per chiudere bisogna sottolineare una cosa: i cacciatori erano circa 2.000.000 dieci anni fa, oggi sono 700.000 e la grande maggioranza ha oltre 65 anni.
Sapete che vuol dire? Che la caccia si estinguerà da sola. Eppure per gli ambientalisti di città rimane sempre il problema principe. D’altra parte è più comodo prendersela con i cacciatori che con Porto Marghera, no?
Che poi la caccia debba essere super regolamentata e non deregolamentata come sta facendo il nostro governo criminale, è un altro paio di maniche.
Ma sentire le persone, credo intelligenti, di questo blog, parlare di cacciatori criminali, è deprimente.
Saluti
P.S.: non sono cacciatore e in passato sono stato anche un fervente anticaccia.
Vorrei che tutti coloro che si recano alla caccia del mestolone si ritrovassero con un forte prurito alla testa dovuto alla crescita di corna provocata dall’adulterio della rispettiva moglie o fidanzata , lasciata a casa a lavare i veri mestoli, e che vengano per questo cacciati a loro volta come cervi. Inutile dire dove gli infilerei il mestolone d’acciaio una volta lavato.
LA CACCIA VA ABOLITA. PUNTO E BASTA.
CHE SQUALLORE E SOPRATTUTTO CHE EMOZIONE PUO’ DARE UCCIDERE PER DIVERTIMENTO DELLE POVERE BESTIE INDIFESE….
CHE PENA
Io qualche anno fa sono stato aggredito da un cacciatore che sparava a pochi metri da delle case in gronda lagunare mentre cercavo di dissuaderlo…
E’ ora di finirla con la caccia che insieme alla pesca e all’inquinamento industriale (Marghera…) ha messo in ginocchio un ecosistema così delicato e unico come la nostra laguna.
P.S.: E poi basta con i porti d’armi rilasciati come se fossero caramelle a cani e porci…
Roberto Giuliani: si, ovviamente condivido.
Qui in Piemonte la caccia è diffusa prevalentemente sulle colline o sulle montagne, dove la coltivazione e gli allevamenti sono difficili da gestire e poco redditizi. Ma dove c’è la possibilità gli allevamenti sono diffusissimi.
La caccia è incentivata per tenersi buono l’elettorato munito di fucile, e per questo vengono inseriti o mantenuti nelle liste animali in via d’estinzione.
***
Beh, Umberto, quando ero ragazzino sono stato molte volte da parenti che vivevano nelle campagne toscane. Ti assicuro che lì la caccia era un fatto quotidiano, faceva parte di un modo di vivere, tutt’ora ben presente almeno in quella regione.
E’ vero che la carne è un alimento che fa parte della nostra tradizione, come tale difficilmente se ne farà a meno. Ma qui il punto è, e penso che la vedi così anche tu, che si fa della caccia uno sport.
Soprattutto è ancora una volta lo Stato che incentiva tutte quelle attività sulle quali gli uomini scaricano le loro rabbie e insoddisfazioni.
Perché rischiare che la popolazione, invece di scaricare il proprio odio contro i tifosi della squadra avversaria, oppure sparando agli animali, convogli la propria rabbia nel fare parte attiva e militante in politica?
Più la gente è distratta da altro, più lo Stato può fare il proprio porco comodo.
sei un perfetto esempio del perché l’uomo viene definito “cancro del pianeta”. Vorrei donarti come esemplare da vivisezionare e poi chiederti cosa ne pensi, sai che risate, tanto è per la ricerca! In ogni caso dopo quello che hai scritto non possiamo fare altro che pensare a quanto brutta la tua esistenza dev’essere, visto che la devi condividere con te stesso. Per i cacciatori che gironzolano vicino a casa mia, soprattutto quelli che ignorano le leggi italiane: sappiate che sono io a cacciare voi… quindi all’occhio! Siete così divertenti, poveri idioti confusi, quando vi guardate intorno cercando di capire cosa succede…
Roberto, solo una precisazione: in campagna non mangiano molta carne per via della caccia, ma perchè allevano gli animali. Nelle campagne da queste parti, ogni contadino ha il suo orto e il suo frutteto, E il suo pollaio. Quindi alleva galli, galline, polli, oche. Molti di loro hanno anche le mucche.
Comunque garantisco che a questi livelli l’allevamento è assolutamente rispettoso dell’animale, e tutto sommato mi sembra più civile, corretto e utile ai fini alimentari che non sparare a un uccello in via d’estinzione che ti darà 300 grammi di carne (e quindi quella del “caccio per mangiare” è una scusa bella e buona…). Questo se uno vuole proprio mangiare carne.
Per il blogger che accostava la pesca subacquea alla caccia:
Hai ragione, le due cose non sono paragonabili.
Due le differenze principali:
1)la pesca sub. implica comunque uno sforzo fisico che lo avvicina allo sport. La caccia no.
2)L’alternativa alla pesca sportiva è la pesca industriale con reti a strascico che distruggono ogni cosa e uccidono specie protette o pesci troppo piccoli o in via di riproduzione (oltre a devastare i fondali). Nell’ambito della caccia, invece, è proprio la caccia a colpire specie protette o in via d’estinzione o animali piccoli o in riproduzione. Gli allevamenti (quello che potresti paragonare alla “pesca industriale”) invece si basano su specie comuni e diffuse e offrono al consumatore solo quelle. Non stambecchi o daini.
***
Buongiorno a tutti.
Ad ogni modo…
MI CHE PALLE STO DIBATTITO!!!!
D’accordo proteggere il mondo, l’ecosistema ecc ecc. D’accordo essere contro i bracconieri e la caccia indiscriminata!
Ma certe tipologie di selvaggina cacciata son sulle nostre tavole dai primordi!!!
E mi pare che finora molti abbiano gradito…
Il problema non è “la caccia per mangiare” è la “caccia per hobby” secondo me.
Infatti stanno cercando di regolamentarla se li lasciamo fare e non gli spariamo prima!!!
Io son contro la caccia ma mi piace mangiare!
E non voglio certo finire a dover mangiare pillole perchè anche le piante e i polli d’allevamento finiranno per avere un diritto!
Certo, possiamo abolire la caccia, mica è necessaria con tutto quel ben di Dio che abbiamo nei supermercati (proveniente da allevamenti e agricoltura) ma cavolo!
Dire “poverino” a tutto quello che prima si è mosso e ora si è mangiato mi pare esagerato.
Andrà a finire che per non ledere il diritto del tordo, lederò il diritto di riempirmi lo stomaco?
Se vediamo un leone inseguire una gazzella ci viene istintivo “tifare” per il fuggitivo.. perchè? Perchè desideriamo veder morire di fame il leone.. oppure perchè vorremmo un contesto di equilibrio, dove nessuno uccide nessuno?
In natura cacciamo tutti.. il leone e lo squalo mangiano anche l’uomo.. è la natura.
La necessità di cibarsi non è una scelta dell’uomo, ma una regola che ci ha imposto la vita.
Uccidere per dettato di questo legge, lo condivido anche se mi ricorda il retrogusto amaro della vita.. uccidere per divertimento, hobby, mai.
Io credo di aver capito perché quest’argomento non muove, come dovrebbe, gli animi della gran parte degli italiani. Secondo me in città si tende a trascurarlo o a viverlo in termini fortemente idealistici (animalisti o vegetariani). Invece dovrebbe interessare qualsiasi cittadino che abbia a cuore la migliore gestione della cosa pubblica. Io che abito in un piccolo paese, sento la caccia come un fenomeno molto vicino e concreto. Quando sento gli spari mi ribolle il sangue. A partire da settembre diventa raro vedere uccelli che volano disinvoltamente nel cielo.
E’ vero, la caccia è una pratica molto antica. Fino a neanche tanto tempo fa si cacciava anche per mangiare. Oggi però la caccia è solo uno svago, un puro divertimento. Uno svago che inquina, uccide, devasta. Tutto questo, quando l’ambiente è minacciato seriamente da vari fronti. Ecco perché la caccia ci offende. Ci offende perché i cacciatori si prendono gioco di un patrimonio naturale prezioso e sempre più vulnerabile. Ci offende perché la prepotenza la vince su chi è indifeso. Ci offende perché in un un mondo dove le armi causano tante sofferenze è difficile tollerarne l’uso gratuito, per sfizio o per vizio. I cacciatori inquinano con il piombo velenoso, con i rifiuti lasciati nei boschi, inquinano con il suono degli spari che echeggia macabro e infantile nelle assolate giornate di inverno. Inaridiscono i cieli, portano morte e spavento agli animali. Pericolo alle persone. Ha scritto un letterato degli anni Sessanta: “In Italia gli uccelli non volano: scappano”.
Il governo si è distinto per nuove aperture verso i cacciatori. Poco importa se si adottano disposizioni che vanno contro la direttiva “Uccelli” europea. In fondo questa volta a “imbrogliare” con noi c’è anche la Francia. Io penso che, come cittadini, non possiamo accettare che l’interesse nostro e dell’ambiente sia calpestato da quello, egoistico, di pochi.
Condivido il tuo pensiero. Mi spiace solo constatare ancora una volta che viviamo in un mondo senza coscienza e valori.
Non sono un vegetariano ma la carne è un piatto assai raro, poco presente nela mia alimentazione.
Ma questo è un fatto culturale. Chi ha vissuto in campagna sin da bambino, sicuramente ha avuto modo di mangiare e nutrirsi più spesso di cibo cacciato, per cui trova del tutto naturale uccidere animali da pelo e da piuma.
Il dramma è che questo sia da molti considerato uno sport, qualcosa di cui vantarsi, avere i trofei in casa, trofei ottenuti con l’uso di armi.
Se penso alla carneficina, all’imbroglio, alla violenza che c’è in una corrida, dove il toro è giàcondannato, perché se non viene ucciso dal torero e, magari, commentte l’errore di incornarlo, verrà eliminato comunque.
Bello sport.
Ma non mi stupisco, visto che tantiuomi godono a torturare e massacrare gente indifesa, di tutte le età e in ogni parte del mondo.
gia ,
poveri uccellini impallinati !!!!
certo che soffriranno molto !!!
ma chi se ne frega!!!!!
volete capire o no che non siamo delle entita sublimi e meravigliose????
i problemi al mondo c e ne sono tanti ma non si potra mai risolverli tutti ,
finche si sparla di governi e istituzioni sono daccordo ,
ma dei poveri animaletti no!!!!!
io sono favorevole alla vivisezione ,
al utilizzo degli animali come cavie ,
al loro utilizzo come cibo ,
e anche al utilizzo dei medesimi come svago ,
ma cosa cavolo credete che siamo in fondo noi uomini????
guardate in fondo al vostro istinto prima di chiaccherare a vanvera……………
Postato da: patrick fontana il 31.07.05 10:25
————————————————–
Appunto Patrick: se non siamo entità sublimi e meravigliose, come ci permettiamo di disporre del resto del mondo a nostro uso e consumo? Con che diritto? Perchè un animale dovrebbe usare un altro animale come cavia, o come passatempo?
Hai ragione, non siamo altro che animali. E dunque perchè ci mettiamo al di sopra degli altri animali? Siamo più forti di un rinoceronte? No. Più veloci di una gazzella? No. Possimao volare? No. Possiamo vivere sott’acqua? No. Tutte le cose che facciamo le facciamo con dei trucchi, miseri trucchi che ci mettono più in alto di quanto la natura abbia fatto. Però, giustamente, dici: siamo animali. Quindi siamo parte della natura.
Siamo solo improglioni di quart’ordine, tanto più che la caccia non è più indispensabile per la vita, come poteva esserlo nel paleolitico.
Insomma: ti sei risposto da solo.
***
L’uomo potra` definirsi saggio solo quando si rendera` conto che non sta guardando la natura con i suoi occhi, ma e` la natura, di cui e’ parte, che osserva se stessa attraverso di lui.
Un’offesa alla natura e` un’offesa a noi stessi.
Dovremmo imparare a convivere con essa, non combatterla.
Vorrei sperare che per salvare le imprese non si assista ad una sorta de “gli avvoltoi hanno fame!!! Ai posteri l’ardua sentenza…tanto chi li controlla!!!
Queste poche righe sono state prese come spunto dal dvd del tuo spettacolo che mi e’ appena arrivato. Mi riferisco in particolare all’intreccio magico che lega in qualche modo le 271 Societa’ quotate alla Borsa Valori…
I CACCIATORI SONO CRIMINALI!
TRA L’ALTRO LO STATO CHE SI BASA SUL DIRITTO ALLA PROPRIETA’, NEL CASO DELLA CACCIA NEGA QUESTO DIRITTO, VISTO CHE I CACCIATORI POSSONO ENTARE NEI TERRENI PRIVATI…..COSA CHE PER ESMPIO I RACCOGLITORI DI FUNGHI NON POSSONO FARE!
gia ,
poveri uccellini impallinati !!!!
certo che soffriranno molto !!!
ma chi se ne frega!!!!!
volete capire o no che non siamo delle entita sublimi e meravigliose????
i problemi al mondo c e ne sono tanti ma non si potra mai risolverli tutti ,
finche si sparla di governi e istituzioni sono daccordo ,
ma dei poveri animaletti no!!!!!
io sono favorevole alla vivisezione ,
al utilizzo degli animali come cavie ,
al loro utilizzo come cibo ,
e anche al utilizzo dei medesimi come svago ,
ma cosa cavolo credete che siamo in fondo noi uomini????
guardate in fondo al vostro istinto prima di chiaccherare a vanvera……………
Salve! Sono un pescatore subacqueo. Anche nel mio campo succede la stessa cosa: se la prendono con noi perchè c’è poco pesce. Quando siamo MOLTO bravi ne prendiamo uno, massimo due, in una battuta di pesca (4-5 ore). Lo prendiamo sportivamente, confrontandoci con loro nel loro ambiente, avvicinandoci, trattenendo il respiro, il più silenziosamente possibile. Ma i pesci sono molto più bravi di noi in questo e ci fregano sempre. Fa niente! E’ bello immergersi e volare in questo universo blu. Poi arrivano i pescatori industriali che con le loro reti chilometriche strascicano per tutta la giornata raschiando dal fondo tutto quello che c’è, senza fare distinzione (come noi invece facciamo) di peso, età e tipo di pesce. Per non parlare dei bombaroli, che prelevano dal mare il 20% di quello che distruggono. Vogliamo parlare poi dell’ inquinamento industriale o magari anche dei VIP nei loro yacht in Sardegna, che zozzano gettando a mare lo scarto dei loro festini. O magari parliamo dei Presidenti del Consiglio che bucano, abusivamente, gli scogli per costruire molo e ascensore per la propria villa!
Lo so, potrei passare il mio tempo libero diversamente, e lo faccio anche, però mi piace la pesca in apnea e quando riesco a prendere un pesce (quasi mai, ahimè!) me lo mangio, così come fa un altra persona che se lo compra al mercato, arricchendo però gli sterminatori dei mari.
Ora non so se posso paragonare la pesca subacquea alla caccia, ma mi viene in ogni caso da chiedermi se è proprio TUTTA colpa dei cacciatori se i nostri cieli (così come i nostri mari) si stanno svuotando.
Ciao a tutti!
P.s.: Grillo for President!
….Patrik ha ragione,gli animali vanno cacciati…però perchè non si possono cacciare anche i cacciatori?..tanto non servono a nulla…con la scusa della passeggiata in mezzo alla natura..(che si può fare anche senza sparare)…e con l’altra scusa…” a me piace sparare”..(esistono anche i poligoni di tiro forse non lo sapete)….queste persone eliminano già i pochi volatili che son rimasti e che si fanno gli affari loro….
Facile poi colpire un povero uccello indifeso con dei bossoli nel cui interno ci saranno un centinaio di pallini di piombo(dove vanno a finere poi???!…li raccogliete voi uno ad uno vero???!!!)…pure mia nonna che è cecata riuscirebbe a beccarne uno…..provate con una cerbottana o un arco….quella è la caccia….un confronto quasi alla pari tra uomo e animale…il vostro “hobby” lo potete fare anche al luna-park facendo meno danni……visto che quello che cacciate appartiene a tutti.
Sparatevi tra di voi o ai vostri di uccelli….. se ci sono ancora….le palle sicuramente le avete già perse…
Apriamo la caccia….ma contro i cacciatori!!!!
siamo in una democrazia o no?!
(un saluto a mio zio peppe…che è un cacciatore)
Patrick:
ma tu pensi che quello che mangi sia stato cacciato?
I polli vengono cacciati? Bello sforzo, sono già dentro un recinto. E le mucche? I conigli sono tutti da allevamento…figurati se un macellaio aspetta che arrivi un cacciatore a dirgli: ho preso due conigli. E il giorno dopo? Niente coniglio?
Molti potranno dire: uccidere un vitello o una mucca è altrettanto crudele della caccia. E’ crudele, non dico di no, ma più utile che cacciare un merlo o meno dannoso per la specie che cacciare un camoscio.
E quelli che dicono che gli allevamenti dove gli animali non vedono mai la luce e gli si taglia il becco perchè non si becchino, stipati come sono..si, avete ragione. E’ forse più crudele della caccia. Ma non tutti gli allevamenti sono così, e anzi, sono addirittura fuorilegge.
+++
x Laura Galli
da quando in qua nei paesi di montagna ci si muove in bici?
Ti dovresti iscrivere al giro d’Italia se fosse vero. Oppure le tue sono colline…
basse pero 😉
Comunque, meglio del buon vecchio e sano montanarismo che ipocrisia da quattro soldi. Voi vegetariani siete assassini tanto quanto gli omnivori! E’ contro natura sradicare piante (e.g. patate).
certo che ultimamente il beppe sta scadendo molto ,
era molto meglio come comico ,
gli animali vanno cacciati!!!!!
come cavolo pensate che vi nutrite?????
vabbe ,
anche qui c e solo ipocrisia…………
per demetrio
sono vegetariana, il mio mezzo di trasporto è la bici e vivo in un paesino di 1000 anime montanare.
me ne vanto, non per questo accetto la caccia.
se mi permetti voglio avere la mia libertà di pensiero, e non essere etichettata per forza, nè di cittadinismo né di montanarismo.
ABBASSO I FUCILI.
Postato da: BRUNO GRANDE il 31.07.05 03:46
———————————————-
Piccola differenza: zanzare e topi si riproducono con grande velocità. Molte specie cacciate, invece, sono in via d’estinzione o rischiano di diventarlo. I loro ritmi di riproduzione sono bassissimi. Non mi pare che gli stambecchi e i camosci siano numerosi come le zanzare.
Nei secoli scorsi in certe zone c’erano più animali che uomini, e la caccia era meno dannosa pur non essendo regolamentata (penso ai secoli precedenti al XVII), semplicemente perchè gli animali potevano riprodursi più liberamente e supplire alle perdite (e nonostante questo MOLTISSIME specie si sono estinte per colpa della caccia).
Poi:
————————————————–
… e poi il Sig. Costanzo si permette di parlar male di noi che “giuochiamo alla guerra” dimenticando che collaboriamo per prevenire incendi salvaguardare i sentieri ricercare dispersi ……. che ragazzacci ….. mica quei BRAVI che alla domenica sparano pallini che viaggiano anche 1 chilometro prima di incontrare un bersaglio …….!!!!!
————————————————–
Caro signore, c’è altra gente che fa la stessa cosa senza mirare alle beccacce.
Ancora:
————————————————–
Sono un cacciatore, e pago fior di tasse per la licenza. Siccome siamo in uno stato democratico e non a Cuba come voi preferireste, c’e’ gente che ama la caccia e puo’ andare a caccia. In tutta Europa e nel mondo ci sono cacciatori e la caccia non è bandita da nessuna parte.
Inoltre esiste una legge che regolamenta in maniera molto severa, ponendo limiti al numero di specie da cacciare e sulla durata delle stagioni.
Postato da: Mario Andreoli il 31.07.05 02:26
————————————————–
Caro Mario, figurarsi se non saltava fuori Cuba, in un modo o nell’altro. Simpaticone. Comunque in molti paesi esteri le leggi e le restrizioni sulla caccia sono più severe, e vengono rispettate. Si, perchè qui da noi- come ricordava mi pare Christian- i bracconieri sono molto diffusi..da quelli che cacciano fuori stagione a quelli che per sbaglio s’infilano nel caniere un esemplare protetto ucciso per sbaglio.
Per quelli che parlano di utilità del cacciatore, magari nell’equilibrare il numero enorme degli animali:
controllate a quanto ammontano gli esemplari di
Per chi insiste nel definire la caccia uno sport..
no, signori, è un passatempo. Come cercare funghi, ma più dannoso per l’ambiente. Tutta l’attività fisica di un cacciatore risiede nel camminare, cosa che potrebbe fare benissimo senza un fucile a tracolla. Spesso i cani vanno a prendere la preda, quindi non c’è neanche quello sforzo da fare. Tutto quello che rimane è guardare in un mirino o a occhio e sparare. Pum. Molto sportivo..l’attività fisica si spreca.
In effetti mi sono sempre chiesto come mai molti cacciatori provetti fossero grassi, nonostante tutta l’attività sportiva e atletica che compiono mentre mirano e sparano e camminano..
ah, già, che stupido…non è grasso, sono tutti guizzanti muscoli.
Dimenticavo.
La maggior parte di voi mi fa ridere!
Io sono originario di un piccolo paesino delle prealpi venete, uno di quei paesini di 6-700 anime dove non e’ difficile uscire di casa e vedere un capriolo o un fagiano durante una passeggiata.
Chi si assicura che questi animali continuino a vivere in quella zona?
Onestamente ho visto piu’ sforzi da parte dei cacciatori che di tutti quegli ambientalisti con la puzza sotto al naso cresciuti in citta’ sotto la pallida ombra di un bonsai importato dalla Cina.
Non e’ tutto bianco, non e’ tutto nero! Io non me la sento di giustificare questa gente che va a caccia ma neanche tutte quelle ombre ambientaliste che chiacchierano bene di cose che non conoscono. Poi vengono ad insegnare ai montanari (badare che per me montanaro e’ un complimento) come si deve vivere e mantenere il bosco e l’ambiente.
Tornatevene al vostro appartamento in zona centro, mangiatevi spaghetti alla cacciatora e fatevi sentire soltanto quando (sottolineo soltanto quando) un montanaro verra’ ad insegnarvi come sopravvivere in citta’.
Dimenticavo… andatevene in ferie tutti fierisul gippone della porsche che fa 1Km con un litro e riscaltamento a manetta d’inverno, aria stracondizionata d’estate. Il vostro fucile mi fa quasi piu’ schifo.
INIZIATIVA ANTI-CACCIA
marco rossinelli ci ha fornito una bella serie di siti utili. propongo di visitarli, e di intasare le loro e-mail con messaggi anti-caccia.
io inizio, spero tanto che qualcuno di voi possa seguirmi, più siamo meglio è.
ciao
E’ stupido sprecare il proprio tempo libero e la propria vita in azioni di odio, rabbia repressa e distruzione. Meglio trovarsi un hobby creativo oppure uscire con gli amici o con le proprie mogli e figli, portarli in un parco e capire quanto è miracolosa la vita, la creazione. Non è poi cosi ovvia e sicura. Crescete
Conosco molti cacciatori e per quanto mi riguarda, dal mio punto di vista, quindi è una mi a personale idea,la maggior parte questi tizi sono fondamentalmente dei cialtroni. Spero di non essere censurato per questo, ma la penso veramente così.
Pensate che mentre parlavo con uno di questi individui, che lavora come tipografo (fa etichette di bottiglie, stampa manifesti e cose del genere), gli ho chiesto cosa stava leggendo.
Sapete cosa mi ha risposto?
“Io leggo tutto il giorno, faccio il tipografo”
Non ho altro da aggiungere.
cara lia grazie dei complimenti.
Le informazioni le ho semplicemente trovate su siti anticaccia e ho messo ciò ke ritenevo più idoneo, scusatemi se nn ho citato la fonte.
Leggere certi post a favore della caccia, da gente davvero volgare mi ha fatto arrabbiare tantissimo.
e si è scatenata in me la voglia di rispondere con dati il più possibile corretti e ke rispondevano ai miei sentimenti.
Dikiarare “bei video” quei filmati…
Sai più invecchio e più mi rendo conto di diventare intollerante.
Io ke mi sono sempre dikiarata antirazzista, mi rendo conto di esserlo diventata con la gente volgare, sgarbata, violenta e prepotente e ignorante.
E per volgare nn intendo, la gente ke nn conosce le buone maniere formali. Per volgarità intendo tutti coloro ke hanno una scarsa sensibilità, ke nn hanno scrupoli.
È questo secondo me un grosso problema umanitario.
X certa gente la sensibilità si riduce a a quella ke hanno in determinate zone anatomike.
Scusate lo sfogo e il fuori tema, ma basterebbe un po’ di sensibilità vera nella testa di ognuno perkè il mondo migliori
adesso devo lasciare il blog
saluto tutti i “no caccia” e in particolare Lia
ciao sono contenta che anche tu sei della mia stessa idea ma considetrare certe persone non serve e nulla, (parlo del genio che srive dei bei video).tornando a noi sei informatissima brava
La caccia, lo sport + stupido del mondo insieme alla boxe e alla guerra (oramao diventato uno sport che ha come scopo di lucrare sulla morte altrui).Sarebbe bellissimo se si potesse costruire carri armati con cannoni a salve con i tappini rossi tipo quelle pubblicizzate sui topolino di 15 anni fa, a quest’ora on ci sarebbero tutte quelle persone a piangere i propri cari morti in un paese lontano per gli interessi delle multinazionali e di chi le guida e cioè la famiglia di bush, quella di bin laden e altri “signori” che da piccoli giocavano a monopoli e ora monopolizzano il mondo con la paura. Scusate se sono uscito fuori tema. abbasso la caccia come sport 4 ever. ps sicuramente ci sarà qualcuno che tirerà fuori i tempi andati in cui i nostri avi cacciavano tutti i giorni e bla bla bla…abbiamo gli allevamenti e quindi aggiornatevi e tirate fuori qualche argomento più consono (dico così perkè sono sicuro non ne siano capaci ih ih ih).
io non guardo i numeri e le percentuali mi basta considerare le persone che ho intorno a me che di questi discorsi non ne vogliono sentir parlare, dicono che sono cavolate e io faccio discussioni per far loro capire che si può vivere bene anche senza il camoscio con polenta, il capretto arrosto, il capriolo al forno ecc ecc ecc
Postato da: Marco Rossinelli il 31.07.05 05:08:
Guardatevi un po’ di bei video http://www.rmvh.com/Scenes.htm
A me piace la caccia, e mi piace mangiare selvaggina.
Quella del sito è un tipo di caccia ai cani della prateria che stanno invadendo le campagne di molti stati Usa. Il governo ha dato il via ai cacciatori per ridurre in mumero di questi animali che fanno molti danni.
Nn solo ti esprimi cn un italiano…: “guardatevi un po’ di bei video”
Sei anche abbastanza presuntuoso da pensare e giustificare la caccia ai cani dlla prateria.
Nn credi che l’invasione di questa specia possa essere dovuta ad errati comportamenti umani?
francamente se gente come te possa essere ferito da un altro idiota nn me ne può freg’ de meno.
Purtroppo può succedere anke ke venga ferita gente …innocente
Le associazioni ambientaliste ricordano infine come le posizioni di Federcaccia rispondano a richieste che giungono dalla parte più estremista del mondo venatorio, che rifiuta il dialogo con il mondo scientifico e ambientalista.
Queste posizioni non rispecchiano inoltre l’opinione della maggioranza degli italiani che, indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche, da tempo si è espressa, in più di un sondaggio (People/Swg, Istituto di Ricerche Albors, ecc), a favore dell’abolizione o restrizione della caccia con percentuali superiori all’87%.
mamma mia non pensavo che i selvaggi fossero cosi tanti. chi prova piacere ad uccidere un essere vivente indifeso è limitato nel provare amore anche verso le persone e non è una cavolata. io credo che se tutti noi rispettassimo di piu’ cio che ci circonda il mondo sarebbe diverso
I dati scientifici dimostrano che più della metà delle 36 specie cacciabili in Italia sono inserite nelle categorie di minaccia della Lista Rossa d’Italia. Di queste 36, ben 13 sono considerate vulnerabili: coturnice, pernice rossa, marzaiola, canapiglia, codone, quaglia, starna, fagiano di monte, pernice sarda, frullino, beccaccia, tortora e allodola. Per alcune di queste l’Italia ha una grande responsabilità: ospita infatti l’81% della popolazione esistente di pernice sarda (5-10.000 esemplari in tutto), il 36% di coturnice e il 25% dell’allodola.
Ammazzare per sport milioni di animali con il falso alibi di proteggere l’ambiente non è un’opportunità per la collettività, ma la sottrazione di un patrimonio comune: la caccia in Italia non rappresenta più un’esigenza primaria di sopravvivenza, ma un anacronismo che toglie ai comuni cittadini la possibilità di poter ammirare in natura e in tranquillità la fauna selvatica. Ben altri sarebbero i posti di lavoro garantiti da un’attenta politica di protezione dell’ambiente, sviluppo delle aree protette e dell’ecoturismo.
L’esercito delle oltre 700.000 doppiette italiane – libere per almeno 5 mesi l’anno di scorrazzare anche nei fondi privati e contro la volontà dei proprietari – determina ad ogni stagione venatoria la morte di 100 milioni di animali selvatici, grossi danni agli equilibri ecologici locali e non, mina la sopravvivenza anche di molte specie rare e vulnerabili ed impedisce ai cittadini la fruizione di boschi e campagne.
In Italia la caccia è un’emergenza ambientale preoccupante che ad ogni stagione distrugge irrimediabilmente un patrimonio di biodiversità preziosissimo, oltre a costituire una questione sociale e morale ancora aperta.
La caccia non è sport: è un barbaro divertimento consistente nel massacrare esseri viventi dotati di vita relazionale, che sanno gioire e soffrire come noi. E che come noi versano sangue, agonizzano e muoiono perdendo il bene più prezioso che tutti abbiamo: la vita.
ciao io non sono un animalista “convinta” ma amo la natura e odio chi si diverte a distruggerla per libidine personale e quando posso cerco di fare qualcosa
Non sono favorevole alla caccia e la reputo un hobby discutibile, ricordo che non è assolutamente uno sport, inoltre intendo dire a tutte quelle persone che scrivono su questo sito, e che divagano in argomenti secondari al tema da trattare, che sarebbe meglio se si concentrassero a dare il loro parere sensa cercare polemiche e rispettare uno le idee degli altri.
Siamo capaci tutti a fere delle chiacchere ma Grillo ci insegna che andrebbero fatte meno, meglio, e soprattutto che servissero a qualcosa, e così purtroppo non servono a nulla.
Ebbene si!!L’uomo è un vigliacco!!da sempre…nessuna novità !Aggredisce la natura che non può, ahime, difendersi!!aggredisce in branco altri singoli uomini che non possono,per sproporzione di forza o di fuoco, difendersi!!e poi…con armi di sicuro non fornitegli dalla natura e in una battaglia impari, poveri animali indifesi che, in quel momento di svago, di gioco, divengono teneri bersagli da centrare per accreditare il proprio ego.
Non parliamo di maturità…a nessun’età dell’uomo:ne tantomeno di saggezza!pochi possono vantare tali appellativi!
Se il nostro pianeta grava in tali condizioni è proprio perchè QUESTI BAMBINI hanno giocato sin troppo a lungo con esso…affidiamo la TERRA a qualcuno di valido, di serio, di SaggiO.
Prima (tutt’ora in alcuni paesi dell’Africa)le piccole comunità erano guidate ed indirizzate dai SAGGI…ritroviamo questi uomini!!!!Ci sono necessari!!
Ho l’impressione che molti parlino seguendo uno schema predefinito senza nemmeno sapere di che si parla, seguendo la pulsione di un’emozione. Pochi, che hanno criticato la caccia, la conoscono e ne conoscono pregi e limiti e fanno della dimensione di un essere vivente un principio etico. Uccellino no, daino no, mosca, zanzara, topo di fogna sì.
un conto è farsi male bruno, un altro è spararsi tra persone….se evitassero di usare le armi o di andare a caccia…se uno sta scalando e si fa male mica ammazza qualcun altro…se uhn cacciatore usa armi deve accettare i rischi…poi però non si può lamentare, sa che è pericoloso per se e per gli altri…vai a dormire bruno.
… e poi il Sig. Costanzo si permette di parlar male di noi che “giuochiamo alla guerra” dimenticando che collaboriamo per prevenire incendi salvaguardare i sentieri ricercare dispersi ……. che ragazzacci ….. mica quei BRAVI che alla domenica sparano pallini che viaggiano anche 1 chilometro prima di incontrare un bersaglio …….!!!!!
Salute a voi …non sono animalista e non sono contro i cacciatori … sono contro le assurdità che quest’italia è capace di generare …… sono contro il potere strumentalizzato tanto per fare !!!!! sono di destra !!! e non me ne vanto !!! ma se fossi di sinistra …. me ne vanterei ancora meno !!!… da qui la scelta ….!!!! discutibile quanto volete … ma per lo meno è una scelta …. Il tema del discorso mi pare fosse la caccia …. emi scuso se ho divagato …. ho un’amico che da poco ha preso la licenza, e un po mi ha accennato alle regole che lo castigano ……la mia sola domanda è stata “ma come cazzo fai a distinguere stò useo da quell’useo a 50 metri prima di sparargli ?????” …….. infatti lo distingui DOPO!!!!!!
QUANTE PERSONE MUOIONO IN UN WIKEND
QUANTI ALPINISTI MUOIONO FACENDO SPORT
EQUANTE PERSONE MUOIONO FACENDO ALTRI SPORT
E LO SAPETE A QUANTE PERSONE DA LAVORO LA CACCIA
POI I TOPI LE MOSCHE LE ZANZARE NON SONO
ANIMALI E PERCHE TUTTI LE DISTUGGONO
Sono un cacciatore, e pago fior di tasse per la licenza. Siccome siamo in uno stato democratico e non a Cuba come voi preferireste, c’e’ gente che ama la caccia e puo’ andare a caccia. In tutta Europa e nel mondo ci sono cacciatori e la caccia non è bandita da nessuna parte.
Inoltre esiste una legge che regolamenta in maniera molto severa, ponendo limiti al numero di specie da cacciare e sulla durata delle stagioni.
si che disfattista ,paranoico,pazzo,incazzato,la caccia,ma vaffanc.!!!!!!questo l’ho copiato da un altro post ma lo ripropongo ,questa è CACCIA GROSSA!Ghiaccio/Secco: la Verità sul Riscaldamento
Globale
di Drunvalo Melchisedek
Ciò che state per leggere cambierà per sempre il vostro mondo, questo ve lo posso garantire. Devo scusarmi per essere io a portare queste notizie spiacevoli, ma è necessario che sappiate, se volete sopravvivere, che ciò che verrà sarà o SECCO e caldo o GHIACCIO e freddo.
Del riscaldamento globale si parla da 40 anni, e nel frattempo siamo diventati compiacenti. I nostri scienziati concordano sul fatto che il riscaldamento globale sarà causa di enormi cambiamenti e problemi nel mondo, ma secondo i loro ragionamenti ci vorranno cinquanta o cento anni prima di doverci occupare dei suoi effetti.
La loro idea è che, in generale, il riscaldamento globale sarà lento ed il mondo troverà il tempo per scoprire la soluzione ai problemi.
Nuove incontrovertibili prove suggeriscono invece che questo scenario è semplicemente sbagliato, e faremmo meglio ad essere pronti per un’altra, più improvvisa possibilità.
La Rivista DISCOVERY
Uno dei primi dubbi sulla veridicità di quello che ci veniva detto (specialmente qui negli USA) fu sollevato dalla rivista Discovery nel Settembre 2002, il cui titolo di copertina annunciava: “La sorpresa del riscaldamento globale, una nuova era glaciale”, mentre il sottotitolo aggiungeva che “Gli oceanografi hanno scoperto un grande fiume d’acqua dolce nell’Atlantico, formato dallo scioglimento dei ghiacci polari. Avvertono che questo potrebbe presto seppellire la Corrente del Golfo, facendo sprofondare il Nord America e l’Europa in inverni polari”.
Questo quasi due anni fa, e nessuno ha prestato ascolto. La vita continua, incurante del terribile pericolo incombente.
L’INGHILTERRA & SIR DAVID KING
Poi, nel Gennaio 2004, è arrivato Sir David King, capo dei consulenti scientifici del primo ministro inglese. Sir King è andato da Blair e gli ha parlato del disastro che incombe su tutto il mondo, dicendogli che era loro dovere dire a tutti cosa stava per accadere.
Tony Blair disse a Sir King di stare tranquillo e di non parlare. Ma Sir King sentiva che tutto questo era semplicemente troppo importante per non parlarne, e così nello stesso mese aggirò deliberatamente Blair e pubblicò un articolo sulla rivista americana Science in cui comunicava tutte le sue informazioni e preoccupazioni.
Nel suo articolo Sir King afferma: “Dal mio punto di vista, i cambiamenti climatici sono il problema più grave che dobbiamo affrontare oggi, più grave della stessa minaccia del terrorismo”.
L’Inghilterra ha emesso una diffida nei confronti di Sir David King, ed ora egli non può nemmeno parlare in pubblico dell’argomento senza il rischio di essere arrestato.
AMERICA & PENTAGONO
Il mese successivo, Febbraio 2004, vede l’ingresso in scena del Pentagono, il che ha indotto il mondo ad entrare in azione.
Il Pentagono studia il Riscaldamento Globale da molti anni, per via dei possibili problemi di sicurezza nazionale associati al tipo di cambiamenti che potrebbero prodursi nel mondo in seguito al Riscaldamento Globale.
Uno studio speciale fu condotto da uno dei dipartimenti del Pentagono, l’ Office of Net Assessment (Ufficio Valutazioni Nette), diretto da Andrew W. Marshall, 83 anni, che ha la responsabilità di identificare i rischi a lungo termine degli USA.
Marshall, in collaborazione con l’organizzazione statunistense Global Business Network, compilò le possibilità del Riscaldamento Globale ed i loro effetti sulla sicurezza nazionale degli USA. Lo studio fu completato nell’ottobre 2003 e consegnato al Pentagono, che considerava la questione dal punto di vista del peggiore scenario possibile. Il titolo è “Lo scenario di un improvviso cambiamento climatico e le sue implicazioni per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”. Il testo andava ben al di là di quanto si aspettava la maggior parte degli esperti del Pentagono.
Rendendosi conto delle incredibili possibilità delineate da questo studio, Marshall prese la decisione di rendere pubblica la sua ricerca e altre informazioni a tutti gli americani. E, probabilmente a causa della posizione del presidente Bush sul Riscaldamento Globale – piuttosto negativa – decise di aggirare il presidente, e pubblicò le sue informazioni e preoccupazioni sulla rivista Fortune, il 9 febbraio 2004.
Nel suo articolo, Marshall spiega come le calotte polari che si stanno sciogliendo a nord e a sud, nonché i ghiacciai di tutto il mondo, sono composti di acqua dolce, e questa è la causa dell’imminente disastro climatico globale.
La Corrente del Golfo, che gli scienziati chiamano ‘convettore termoalino nord atlantico’, è una corrente d’acqua calda proveniente da Sud dell’Equatore, che scorre sulla superficie dell’oceano verso nord; quest’acqua calda evita che il Nord America e l’Europa Occidentale e Settentrionale si ghiaccino. Essa è anche responsabile dei modelli climatici mondiali che conosciamo.
Quando la Corrente del Golfo si raffredda, scende al fondo dell’oceano e va verso sud, dove si riscalda nuovamente e torna in superficie muovendosi ancora verso nord, in una corrente convettiva continua. Così facendo, disegna un gigantesco ‘8’ tridimensionale.
Il motore che tiene in funzione questo flusso d’acqua calda si trova a nord, dove la Corrente del Golfo scende al fondo dell’oceano. E’ la densità salina dell’oceano che causa l’inabissamento di questo fiume, e che “tira su” l’acqua calda dal sud.
Ora che le calotte polari si stanno sciogliendo, l’acqua dolce si sta riversando nell’Oceano Atlantico, la densità salina sta diminuendo, e la Corrente del Golfo non va più molto a fondo – il che risulta in un rallentamento di questa corrente. La Corrente del Golfo ha rallentato notevolmente il suo corso negli ultimi dieci anni.
Con il rallentamento della Corrente del Golfo, il calore non raggiunge più la regione nord atlantica, e i modelli climatici incominceranno a mutare, poiché la loro stabilità dipende da quel calore.
I POLI SI SCIOLGONO
L’Amministrazione Bush
Nel corso dell’amministrazione Bush, quando vi sono stati dibattiti sullo scioglimento dei ghiacci ai poli nord e sud, questo governo e le grandi corporazioni hanno sostenuto concordemente che gli scienziati di tutto il mondo sono in errore quando concludono che vi è un gran pericolo, e hanno indotto il pubblico americano a credere che non esista alcun problema.
Tuttavia, è stato su George W. Bush che si sono concentrati gli attacchi di Sir David King nel suo articolo su Science; i migliori scienziati del mondo – almeno 1.700, raccolti nella Union of Concerned Scientists (Unione degli Scienziati Preoccupati) – sostengono che, nel migliore dei casi, Bush è male informato.
Poiché il governo USA è responsabile del 25% dell’inquinamento da anidride carbonica nel mondo (che crea il Riscaldamento Globale), è assolutamente necessario discutere la politica di Bush sul Riscaldamento Globale. Forse uno dei migliori articoli che riassumono le posizioni di Bush è quello pubblicato dalla rivista Rolling Stone il 19 Maggio 2004, a firma di Tim Dickinson.
Riportiamo qui di seguito, in corsivo, un brano tratto dal suo articolo.
Considerando l’imminenza della minaccia costituita dal Riscaldamento Globale, ci si potrebbe aspettare che perfino l’amministrazione Bush dichiari Guerra al Calore. Dopotutto, una delle promesse di Bush nella campagna elettorale del 2000 fu quella di “stabilire obiettivi di riduzione tassativi” per le emissioni di CO2, dichiarando che la questione avrebbe avuto priorità assoluta. Tuttavia, una volta diventato presidente, quella della riduzione delle emissioni di anidride carbonica è stata la prima promessa non mantenuta da Bush – e da allora ce ne sono state molte altre. Solo due mesi dopo essere entrata in carica, l’amministrazione si è ritirata dal Protocollo di Kyoto, il trattato globale che gli USA firmarono nel 1997 per stabilire rigidi limiti alle emissioni dei gas responsabili dell’effetto serra. Al suo posto, Bush istituì un piano di ‘emissioni volontarie’ che si è rivelato un fallimento totale: finora, soltanto 14 compagnie hanno dichiarato di voler ridurre le loro emissioni di CO2.
Il presidente trasformò inoltre il gruppo inter-agenzie che effettua il monitoraggio dei cambiamenti climatici in un Dipartimento del Commercio – affidandone la guida a Don Evans, ex amministratore di società petrolifere e del gas. Predispose inoltre ulteriori ricerche climatiche, che rimanderanno qualunque regolazione significativa per almeno altri dieci anni. In un discorso nel Rose Garden, Bush ha dichiarato: “Non sappiamo quanto potrà cambiare o cambierà il clima nel futuro”. Affermazioni del genere hanno provocato la reazione di 20 premi Nobel, che in una lettera aperta hanno accusato senza mezzi termini l’amministrazione di aver “deliberatamente e cospicuamente inficiato” la comprensione pubblica del ruolo umano nel riscaldamento globale. (Il consigliere scientifico di Bush ha rifiutato di rilasciare un’intervista per quest’articolo)
Poi è arrivata la censura. Nel settembre 2002, la EPA, Environmental Protection Agency (Agenzia di Protezione Ambientale) ha reso pubblico un rapporto sulla qualità dell’aria che – per la prima volta dal 1996 – non comprendeva alcuna menzione del riscaldamento globale. Sette mesi dopo, la Casa Bianca effettuò una completa revisione del capitolo sui cambiamenti climatici del “Rapporto sull’Ambiente” dell’EPA, minimizzando l’influenza umana, cancellando i riferimenti all’impatto del riscaldamento globale sulla salute ed inserendo dati sul clima desunti da studi finanziati in parte dall’ American Petroleum Institute. L’EPA rimosse poi il capitolo alterato, riconoscendo in un memorandum interno che “non rappresenta più in modo accurato il pensiero scientifico accettato sui cambiamenti climatici”.
Perfino alcuni repubblicani sono rimasti sbalorditi dal pasticcio di Bush sulla faccenda dell’EPA. Russell Train, capo della stessa agenzia nelle Amministrazioni Nixon e Ford, ha dichiarato: “Sembra costantemente evidente che, con George W. Bush, l’EPA dovrebbe prendere ordini tassativi dalla Casa Bianca in materia di regolazioni. Ai miei tempi, non è mai successo.” Train, che ricevette da Bush padre una Medaglia Presidenziale alla Libertà, definisce l’atteggiamento dell’attuale amministrazione nei confronti del riscaldamento globale “totalmente sbagliato” ed “irresponsabile”.
Bush può contare su alcuni repubblicani di spicco che, nel Congresso, s’incaricano di bloccare ogni tentativo di ridurre le emissioni inquinanti ed evitare il disastro. Il senatore James Inhofe, consigliere del Environment and Public Works Committee (Commissione per l’Ambiente ed i Lavori Pubblici), liquida il riscaldamento globale come una ‘bufala’. In un discorso tenuto nel luglio scorso, Inhofe ha paragonato l’IPCC ai Sovietici, tessendo le lodi di quello che ha definito ‘un mondo rafforzato dall’anidride carbonica’, ed ha concluso così: ” Ho la fervida speranza che il Congresso respingerà i profeti di sventura che spacciano propaganda mascherata da scienza, in nome della salvazione del pianeta da un disastro catastrofico”.
Da un altro punto di vista, nello stesso articolo si legge un’affermazione di Michael Oppenheimer, climatologo della Princeton University: “L’amministrazione Bush non ha un piano credibile, nazionale né internazionale, in merito al problema del riscaldamento globale. Dicono di non voler prendere una posizione sul riscaldamento globale perché – dicono – ‘la scienza è incerta’. E’ una posizione indifendibile, perché la scienza non è incerta.”
Lo Scioglimento del Polo Nord
Guardiamo i fatti. Due anni fa, per la prima volta nella storia a noi nota, il Polo Nord si è completamente disciolto. Per la prima volta navi militari e private hanno potuto navigare direttamente sul polo, poiché c’era solo acqua. Di solito, in quell’area c’erano sempre stati almeno tre metri di solido ghiaccio.
Alcuni anni fa Greenpeace annunciò che la calotta polare perenne del Polo Nord era arretrata di circa 450 km, ma nessuno ha ascoltato.
Oggi, mentre scrivo quest’articolo, siamo testimoni degli incendi in Alaska, che hanno consumato più di un milione di acri di foresta. Fino ad oggi, quell’area era sempre stata coperta dalle piogge o dalla neve. Anche questi incendi sono legati direttamente allo scioglimento dei poli e alla Corrente del Golfo.
Ma alla fine il Pentagono ha dovuto – grazie ad Andrew Marshall – ammettere la verità: hanno reso pubbliche foto satellitari che ritraggono il Polo Nord nel 1970 e nel 2003, e che dimostrano come il 40% del Polo Nord si è disciolto in soli 33 anni – ed ora lo scioglimento procede ad un ritmo ancor più rapido. Il Pentagono ha provato che tutte quelle dichiarazioni del governo sui poli che non si stavano sciogliendo erano pure menzogne – più dannose di qualunque cosa la guerra di Bush all’Iraq possa provocare agli Stati Uniti.
Lo Scioglimento del Polo Sud
Un paio d’anni fa la placca denominata ‘Larsen A’ si è staccata dalla calotta del Polo Sud, con grande stupore di molti scienziati. All’epoca il personale scientifico che conduceva gli studi su quest’evento affermò che non si trattava di qualcosa di veramente rilevante, poiché questo lembo di ghiaccio era stato parte del Polo Sud soltanto negli ultimi 10.000 anni.
Quegli stessi scienziati aggiunsero che invece la placca ‘Larsen B’, che si trovava dietro ‘Larsen A’, non si sarebbe mai sciolta, in quanto era rimasta lì per molte ere glaciali. E tuttavia l’anno scorso ‘Larsen B’ si è staccata e ha preso il largo. Sempre loro affermarono che ci sarebbero voluti sei mesi per sciogliere quell’immensa massa di ghiaccio, ma ancora una volta erano in errore: sono bastati 35 giorni, e – cosa più importante – il livello degli oceani in tutto il mondo è aumentato di circa 3 cm.
Ora che la placca ‘Larsen B’ non c’è più, resta esposta un’enorme massa di ghiaccio detta ‘Placca di Ross’, e l’unica cosa che la tratteneva dallo scivolare nell’oceano era proprio ‘Larsen B’. Secondo le mie fonti, nella Placca di Ross si stanno producendo varie crepe.
Se anche lei scivolerà nell’oceano, si prevede che il livello degli oceani di tutto il mondo crescerà dai 5 ai 7 metri. Questo, amici miei, cambierebbe il mondo: quasi tutte le città costiere del mondo, molte isole e tutta l’Olanda sarebbero sommerse. Forse ci vuole un evento di questo tipo per risvegliare il mondo e prendere sul serio il Riscaldamento Globale.
NEL PASSATO Anno 1300
Il Pentagono, nel suo studio su quello che sta accadendo nel nord dell’Oceano Atlantico, ha condotto una ricerca sul passato, per vedere quando si è verificato in precedenza questo rallentamento o arresto della Corrente del Golfo, e cosa è successo nei cambiamenti climatici del mondo a quei tempi.
In realtà un tale rallentamento o arresto della corrente nel Nord Atlantico è già successo centinaia di volte in passato, milioni d’anni fa; ma nel passato recente, gli ultimi 10.000 anni, è successo soltanto due volte.
L’ultima volta è stato nell’anno 1300 d.C, e allora si trattò di un semplice rallentamento – non si fermò. Gli scienziati dibattono sul perché di quel rallentamento – non sanno veramente perché è successo.
I repentini cambiamenti climatici globali che seguirono non tornarono alla normalità prima di 550 anni. Questo periodo di tempo della nostra storia è denominato ‘Piccola Era Glaciale’ per via dello sconvolgimento che determinò nel nostro clima e per il freddo intenso che ne risultò.
Al Pentagono si sono resi conto che all’epoca della ‘Piccola Era Glaciale’ la costa est del Nord America divenne estremamente fredda, e le aree centrali ed occidentali degli Stati Uniti divennero talmente secche e aride da trasformare il ‘Midwest’ americano in un’enorme piana polverosa, mentre le foreste montane bruciavano – esattamente come sta accadendo oggi Poiché ai nostri giorni il rallentamento della Corrente del Golfo è già in atto da più di 10 anni. Il clima cambiò radicalmente anche in Europa durante questa ‘Piccola Era Glaciale’.
Lo studio degli Indiani Anasazi del 14° secolo d.C. è illuminante. A Chaco Canyon, nel Nuovo Messico, gli Indiani Anasazi scomparvero completamente – e nessuno sa con precisione dove andarono. Ma dallo studio sulle cause che indussero gli Anasazi ad abbandonare l’area del Nuovo Messico è emerso qualcosa di interessante: nel corso del 14° sec. d.C. l’area di Chaco Canyon fu colpita da una siccità talmente terribile, da non ricevere una sola goccia d’acqua per ben 47 anni! E una siccità di tale durata indurrebbe certo chiunque ad abbandonare l’area in questione: niente acqua, niente vita.
Gli archeologi che presentarono questo studio non sapevano quale fu la causa della siccità, ma se consideriamo che, nel periodo immediatamente precedente, la Corrente del Golfo subiva un sensibile rallentamento, tutto diventa chiaro. Questo è esattamente ciò che il Pentagono pensa che succederà all’America, al Canada e all’Europa.
Noi oggi crediamo che l’attuale siccità dell’occidente degli USA avrà termine presto, ma la storia della Terra e della Corrente del Golfo suggerisce invece che potrebbe durare altri 40 anni prima che si possa tornare ad un certo equilibrio.
8.200 Anni Fa
In realtà il rapporto del Pentagono induce a credere che la Corrente del Golfo – per quello che ne sanno loro – stavolta non avrà un semplice rallentamento, ma piuttosto si arresterà. L’ultima volta che questo è successo è stato 8.200 anni fa.
Sempre stando ai risultati della ricerca del Pentagono, questo sarebbe uno scenario ben più drammatico. Quando, 8.200 anni fa, la Corrente del Golfo si fermò, in breve tempo l’Europa fu ricoperta da circa 750 m di ghiaccio, mentre l’Inghilterra e New York si ritrovarono con un clima simile a quello della Siberia oggi.
Ne seguì una vera e propria ‘Era Glaciale’ che durò circa 100 anni – vedete perché il Pentagono è preoccupato Sia Andrew Marshall che Sir David King sostengono che questo problema della Corrente del Golfo è, per la sicurezza nazionale degli USA (e di altri Paesi), una minaccia più grave di quella rappresentata da tutto il terrorismo mondiale messo insieme. Davvero, se ci pensiamo, il terrorismo non è nulla, in confronto all’arresto della Corrente del Golfo. Non si può neanche pensare di fare un paragone.
E’ evidente che, senza condizioni climatiche stabili, agricoltura e allevamento diventano quasi impossibili; secondo il Pentagono, nel prossimo futuro questo problema potrebbe divenire talmente serio che potranno aver luogo guerre non per il petrolio o l’energia, ma per il cibo e l’acqua.
La minaccia maggiore per la sicurezza nazionale sarebbe rappresentata – sempre secondo il rapporto del Pentagono – dall’enorme flusso di immigrazione proveniente da quei Paesi come Finlandia, Svezia, Danimarca, che finirebbero ricoperti dai ghiacci, ed andrebbero evacuati, nonché da altre nazioni, che si spopolerebbero per altre ragioni.
E’ per questo che Andrew Marshall e Sir David King volevano che il mondo sapesse la verità su quanto sta per succedere, in modo da potersi preparare per l’inevitabile.
IL SENATO USA
Nel marzo 2004 il Senato USA, messo al corrente dello studio del Pentagono, ha destinato fondi per 60 milioni di dollari alla ricerca sui CAMBIAMENTI IMPROVVISI DEL CLIMA GLOBALE. Questo ci lascia un po’ di speranza – che presto il Senato USA incomincerà a dire a tutto il mondo quali cambiamenti climatici stanno per accadere.
LE NAZIONI UNITE
Il 29 Giugno 2004 si è concluso un incontro dell’ONU per discutere cosa fare a riguardo del Riscaldamento Globale e della Corrente del Golfo, cui hanno partecipato 154 nazioni. Il risultato è stato che l’unica cosa su cui sono riusciti a raggiungere un accordo è che bisogna eliminare l’uso di petrolio e benzina al più presto possibile. C’è gente che crede che, se continuiamo ad abbassare il livello delle emissioni di CO2, i problemi potranno diminuire, ed è certamente importante fare tutto ciò che possiamo. E’ altrettanto importante comprendere che vi sono correnti oceaniche – diverse da quella nord atlantica – in ogni oceano; se tutte quante subissero un rallentamento o un arresto, la Terra entrerebbe senza alcun dubbio in una nuova Era Glaciale, e la Storia ci mostra che, se questo accadrà, la nostra civiltà non tornerà ad un clima temperato prima di circa 90.000 anni.
In realtà, indurre dei cambiamenti nelle correnti di tutto l’Oceano Atlantico (cambiarle, o aumentarle) per riportarle alla ‘normalità’ è al di là delle possibilità della razza umana e delle sue tecnologie. E’ troppo tardi – secondo le previsioni della maggioranza degli scienziati mondiali – per cambiare il corso di ciò che ha già incominciato a succedere. Tutto ciò che possiamo fare ora è prepararci allo shock – ed il messaggio principale di Andrew Marshall e Sir David King è che la preparazione è essenziale.
LA NASA SI PREPARA
Il 13 Luglio 2004 la NASA ha lanciato in orbita un satellite – il primo di una serie di tre – il cui unico scopo è lo studio del Riscaldamento Globale. Oltre a studiare lo strato di ozono – altro enorme problema associato al Riscaldamento Globale – questo satellite effettuerà il monitoraggio della temperatura e della densità salina degli oceani. Forse riusciremo almeno a monitorare i rapidi cambiamenti e a predire ciò che potrà succedere a breve termine.
ALCUNI CAMBIAMENTI CLIMATICI INUSUALI VERIFICATISI DA QUANDO LA CORRENTE DEL GOLFO HA INIZIATO A RALLENTARE
Nel Marzo 2004 il mondo ha visto un grande uragano abbattersi sulla costa del Brasile. In tutta la storia, a memoria d’uomo, non era mai accaduto prima che un uragano si abbattesse sul Sud America continentale.
Nel Maggio 2004 gli USA hanno polverizzato ogni record di tornado in un solo mese: se ne contarono 562. Di questi, alcuni a Seattle – dove non se n’erano mai visti prima.
L’inverno 2003/04 è stato uno dei più rigidi della storia nel Canada orientale.
Da parecchi anni gli incendi distruggono le foreste di tutto il mondo – l’elenco sarebbe troppo lungo. L’Australia settentrionale sta bruciando, come l’Alaska – cose senza precedenti!
Tutto l’ovest degli USA è in prede alle fiamme, che si propagano di regione in regione, e il governo ha annunciato che questa è la peggiore siccità degli ultimi 500 anni. In realtà tutto il mondo è in fiamme.
L’Europa – in particolare la Francia – ha avuto nel 2004 un’ondata di caldo che è costata la vita a 15.000 persone nella sola Francia, e 30.000 in tutta Europa; e tutto questo è dovuto semplicemente all’intenso calore generato dal Riscaldamento Globale e dalla Corrente del Golfo.
Nel Luglio 2004 l’Argentina è stata travolta dalla peggiore tempesta della sua storia.
Il clima in Messico è talmente strano che in alcune zone si sono formati funghi e muffe sui raccolti – mentre in altre aree c’è siccità. Nella misura in cui i cambiamenti climatici inizieranno a succedersi rapidamente e radicalmente, la produzione di cibo diventerà il nostro più grande problema.
Le barriere coralline del mondo stanno morendo a causa del Riscaldamento Globale, e questo costituisce una seria minaccia per la maggior parte delle isole negli oceani, tra cui quelle del Pacifico. Probabilmente tutti coloro che vivono su un’isola dovranno presto abbandonarla, a causa dell’acqua marina salata che inquinerà le riserve d’acqua dolce. Di sicuro dovranno abbandonarle se il livello degli oceani salirà sensibilmente.
Oggi, 16 Luglio 2004, NPR dichiara che il 50% delle emissioni di CO2 immesse nell’atmosfera dalla nostra società tecnologica finisce negli oceani, e questo determina una diminuzione del PH fino a valori acidi. Ciò a sua volta concorre alla distruzione delle barriere coralline e alla scomparsa di un gran numero di altre forme di vita negli oceani.
E questa è solo la punta dell’iceberg. Se volessimo fare veramente sul serio e metterci a studiare tutte le bizzarrie del clima degli ultimi dieci anni (a partire dal rallentamento della Corrente del Golfo) incominceremmo a renderci conto per davvero dei radicali cambiamenti climatici globali a cui dovremo adattarci – se vogliamo che l’umanità continui a vivere sulla Terra.
IL MURO DI 13 METRI
Nel rapporto del Pentagono si raccomanda che gli Stati Uniti costruiscano un muro dell’altezza di circa 13 metri intorno a tutto il Paese, per tenere fuori coloro che vorrebbero immigrare, nel tentativo di sfuggire ai problemi climatici mondiali. Il Pentagono ritiene che i problemi più grossi saranno il cibo e l’acqua, e poiché gli USA hanno il denaro per acquistare cibo, pensano che riusciremo a far fronte a questo specifico problema più a lungo della maggior parte delle altre nazioni. La gente vorrà venire qui semplicemente per avere qualcosa da mangiare.
Se questo vi sembra qualcosa che andrebbe bene per un film apocalittico, sappiate che, di fatto, il governo degli USA ha già dato inizio alla costruzione di un tale muro al confine con il Messico.
Nota: parlando di film, il recente ‘The Day After Tomorrow’ è basato sulle informazioni relative all’arresto della Corrente del Golfo. A Hollywood hanno talmente esagerato la portata distruttiva delle tempeste, che la gente ha creduto che si trattasse di pura fantasia. Non è fantasia, sta succedendo realmente, ma succederà nel modo prefigurato dal film? Nel film si vedono milioni da americani che scappano in Messico per sfuggire al clima troppo freddo.
Due settimane fa ho parlato con un funzionario militare USA coinvolto nella costruzione di questo muro di 13 metri. Durante la nostra discussione sulla Corrente del Golfo, di cui lui non sapeva niente, ad un certo punto ha detto: “Oh, ora capisco. Vedi, il muro è liscio ed invalicabile dal lato messicano, ma dal lato statunitense presenta scale e gradini che consentono di salirci su e passare in Messico. Non riuscivo a capire perché il governo stesse facendo questo.”
IL CAMBIAMENTO DI FORMA DELLA CORRENTE DEL GOLFO
Nel suo rapporto, il Pentagono afferma che l’arresto della Corrente del Golfo si verificherà probabilmente nell’arco di 3-5 anni a partire dall’Ottobre 2003. Questa almeno è la loro opinione, ed essi stessi ammettono che è solo una teoria.
Ciò che ancora non sapevano – poiché era qualcosa che stava succedendo all’epoca in cui pubblicavano il rapporto – è che la Corrente del Golfo sta iniziando a cambiare forma. Questo è il segnale dell’inizio del processo di arresto di questa corrente d’acqua calda – e della fine della nostra civiltà, così come la conosciamo.
Queste informazioni provengono da due fonti, due famosi scienziati di fama mondiale, che però in questa fase preferiscono mantenere l’anonimato.
Se questo è vero, allora tutti gli effetti ed i tempi di cui parla il Pentagono nel suo rapporto vanno anticipati nel tempo, diciamo da 3 a 5 anni.
Non so se questo è vero, ma poiché non bisogna nascondere nulla, l’informazione è stata inclusa in questo articolo. Se riceverò le prove, le pubblicherò.
DAL MIO CUORE AL VOSTRO
Nel venire a conoscenza di queste informazioni, non sapevo se avrei dovuto scrivere o meno quest’articolo. Ma poiché credo nell’amore e nell’umanità, alla fine ho compreso – come Sir David King ed Andrew Marshall – che dovevo parlare, perché la conoscenza è potere.
E quando arriva per tutti noi il momento di prendere decisioni di vitale importanza, la mia preghiera è che possiamo andare tutti in quel luogo interiore dove Dio risiede ed ascolta il nostro Cuore. Se abbiamo fede in noi stessi e nella presenza di una Guida Divina, sapremo tutti esattamente cosa fare e dove essere.
@Mari scusa,gli ho dato un occhiata ma stasera ho un po’ di carogna di mio…..scusa davvero,magari una buona dormita mi fara’ bene e domani saro’ un po + ricettivo……bacio e notte….sorry
Io qui (su 188 commenti) ho letto 3 commenti di persone che si definivano “cacciatore” (alquanto pacati)ed altri 5 che pur non essendolo, avevano parenti o conoscenti cacciatori o ex cacciatori e non li ritenevano esecrabili.
la stragrande maggioranza degli altri commenti era come quelli recenti del Sig. Franco o del Sig. Torterelli (per la serie “a morte!”).
Sarò anche un “sapientone” (spiacente Sig. Manfredi, mi mancano sia Nono, sia Stockhausen sia i Pooh …vedrò di procurarmeli per corrispondere al suo stereotipo) ma come alcuni odiano la caccia, a me non piace la caccia alle streghe.
La caccia, in Italia, serve a risolvere numerose faide di famiglia. Infatti, se ci fate caso, i morti o i feriti, per incidenti sul luogo degli assassinii di creatture innocenti, sono sempre causati dal cognato, dal genero o dal suocero.
no Mari ho il winzoz maledetto!ho provato…ma niet!cmq stasse è un casino,domani riprovo….sono anch’io in situazione…del caxxo,mail inaccessibili ecc. un po’ di maledizioni non bastano….
@Tiziano, condivido in toto…ma non dimentichiamo che i grillettoni sono una bella fetta di elettori,nonche’ foraggio x aziende che producono armi,non solo quelle x la caccia o x sport(sport appunto inteso anche come cecchinaggio di inermi,incluse varie vittime nel mondo_e non solo x sbaglio)a buon intenditor…..
Che noia leggere post dei sapientoni che vogliono profondità e informazione VERA a tutti i costi! Scandalizzandosi per i famosi “Odio”, che altro non sono (o erano) un modo diverso per far conoscere il proprio pensiero. Questa gente mi ricorda quelli che andavano ai concerti di Luigi Nono o Stockhausen, e poi scoprivi che a casa, nel segreto della loro camera, avevano l’opera omnia dei Pooh… ma per favore…
Alla faccia dell’ecologismo…..ma tutti i cacciatori si sono riuniti qua stasera?
Caspita come s’incazzano se gli tocchi sta passione..diventate proprio come delle bestie…eheh del resto solo degli animali come voi possono provare piacere nell’uccidere un’altro animale….animali da zoo,nelle gabbie come loro vi farei stare…sarebbe la prima volta che si farebbe un uso veramnete appropriato delle gabbie…
Scusate l’OT
Questa sembra una buona notizia e ultimamente non se ne trovano tante
Ciao a tutti http://www.ecplanet.com/canale
/ecologia-6/clima-61/1/0/18975/it/ecplanet.rxdf
Cmq l’uomo va a caccia già dalla preistoria. Divenne forte e diventò Homo sapiens imparando ad usare quello che trovava anche come armi per poter cacciare. Certo allora le necessità erano diverse ma il mondo è andato avanti ugualmente.
e per finire…forse stasera sono particolarmente bevuto_o_critico,Beppe Grillo scusa ma,hai un po rotto le palle!non mi fa nessun effetto sapere che una cinquantina di cretini si sparino a vicenda è semx successo,se sei stanco,che so senti il caldo o simile,con i problemi che ci sono esci col post dei cacciatori,contro i quali c’è niente da fare,ribadisco INTOCCABILI al pari dei banchieri e farmacisti!forse stasera ho le palle girate + del solito,si nessuno mi obbliga a scrivere qui,verissimo,ripeto GRILLO ti stimo,ti apprezzo,ma evita di fare il qualunquista!le cazzate da bar le dicono anche al bar,hai amicizie delicate,allora usale x informarci,x farci sapere cose a noi lontane o nascoste!ma che cazzo!che logica usi?un fiume di smarroni che un giorno si e uno no va in secca o si arena contro dighe fittizie?Beppe non mi scadere almeno te!mi fermo qui
Caro Beppe
premetto che sei una persona che rispetto tuttora, tuttavia diversi tuoi post, negli ultimi tempi in preoccupante aumento, iniziano a darmi sui nervi. certo qualcuno potrà obiettare che potrei cambiare aria ma non gli darei retta in quanto ti scrivo per dire come la penso e per far critica costruttiva. ho sempre letto tutti i tuoi post e alcune volte sono stato tentato ad intervenire per dissentire ma solo oggi mi sono deciso, in quanto la misura è colma… pur essendo tuo il blog, e quindi puoi disporne a tuo piacimento, ti rammento che non è necessario postare per forza tutti i giorni anche quando non si ha un cazzo per la testa di utile da comunicare, soprattutto se non si è informati adeguatamente sull’argomento in ballo o non si ha voglia di analizzarlo un attimo. questo lo dico soprattutto per te, in quanto agli occhi del lettore che non penzola dalle tue labbra in cerca della verità assoluta (e leggendo i vari commenti credo che la sua presenza si attesti al di sotto del 50%), scadi parecchio. Oggi in effetti mi sei caduto in basso: per chiarirci mi sei caduto nella bolgia dei post inutili in cui sfilano i vari odio della domenica (per fortuna iniziativa di post fallimentare e abortita precocemente). innanzitutto per avvalorare la tesi che non sapevi cosa scrivere potrei dire che hai usato 38 righe conteneti ciascuna il nome di un singolo animale mentre hai dedicato al tuo sfogo da lacchè dei Verdi poco più di 10 righe! solo questo potrebbe bastare, ma voglio rincarare la dose, pur non essendo un cacciatore e quindi non avendo sulla punta delle dita molte valide argomentazioni tecniche, comunque riassunte stringatamente dal commento di Gianluca Saverino( uno dei pochi che si è dimostrato un attimo competente nella critica e non interessato all’imbarcazione di Beppe…). vorrei far notare alcune cose al signor Beppe e alla schiera di accoliti benpensanti e bigotti fino all’osso che vogliono mettere alla gogna i cacciatori:
1)la caccia c’è sempre stata in Italia, fa parte della nostra storia comune, per quanto a queste parole capisco molti commentatori bigotti possano strapparsi le vesti e battersi il petto; inoltre sottolineo che i cacciatori oggi sono sempre meno: colpa delle tasse esorbitanti e degli accurati esami per conseguire la licenza (si capisce quindi come non siano una massa di rutilanti ubriaconi armati e a piede libero per le campagne in cerca scarramucce)
2)le norme vigenti da rispettare per i cacciatori sono molto restrittive per quanto riguarda i posti in cui è consentito cacciare e quanto e cosa si possa cacciare, sottolineo inoltre che non è certo trascurata l’incolumità dei residenti nei pressi dei luoghi in cui è consentito cacciare o di coloro che si trovano a transitare da quelle parti
grazie a menzionate distanze di sicurezza da edifici abitati o da strade percorribili
3)mi chiedo come mai una persona corretta come Beppe dichiara la fauna come un PATRIMONIO che APPARTIENE a noi e ai nostri figli e non a una MINORANZA… questa è una tangibile prova che il post è stato scritto di getto senza riflettere un minimo: la fauna selvaggia non ci appartiene innanzitutto. inoltre vorrei far notare un’altra pecca del post frettoloso: cosa succederebbe se invece i cacciatori fossero la metà dei cittadini o la maggioranza? non ci hai pensato Beppe che così il tuo discorso va a gambe all’aria? 4)non sono informato riguardo alle modalità ma sono previste attività di ripopolamento delle specie cacciate, inoltre il cacciatore sano di mente ha cura del territorio in quanto è lui stesso che ne trae profitto se l’ecosiatema non è traumatizzato dalla sua attività: gli animali sparirebbero in tempi molto rapidi in caso contrario. dato che la ripicca a questa argomentazione è in agguato sottolineo che la diminuzione della fauna non è certo dovuta ai cacciatori ma semmai allo sviluppo delle zone residenziali e industriali e all’inquinamento conseguente!
5)l’ultimo paragrafetto è demagogia spicciola, roba da mercato rionale. se ti fossi degnato di analizzare un attimo la tipologia degli infortuni o decessi capiresti che neanche la metà riguarda la caccia in senso stretto e comunque riguarda comportamenti irresponsabili ma questo accade in ogni realtà: osserva solo le stragi del sabato sera lungo le nostre strade e avrai in un weekend il doppio dei morti e feriti, per giunta in maggioranza giovani, di quanti se ne hanno in un’annata particolarmente nefasta per la caccia… quest’ultima è un argomentazione un po’ tendenziosa ma fa comunque riflettere i benpensanti commentatori che spalancano la bocca ad ogni sillaba di Beppe.
spero fortemete che il ‘padrone di casa’ possa leggere questo mio sfogo interminabile (non ne dubito in quanto ha affermato in passato di leggere tutti i commenti anche quando superano il centinaio…) in modo tale che possa correggere questo vizietto di scadere in ‘post a tutti i costi’. per il resto mi complimento per l’impegno che dimostra in questo blog, al quale riconosco una tangibile utilità sociale!!
Beppe,carissimo grillo sparlante,
quanto mi piacevi prima dell’incidente.
Eri diventato buono e tollerante
che difendevi tutto come niente.
Poi ad un certo punto, quasi all’improvviso,
ti sei immerso a capo fitto nel letame.
Subito cambiò l’aspetto del tuo bel viso,
esternando il male di questo mondo infame.
Quello che fai è cosa nobile se sincera,
una lotta per mettere almeno una pezza
ma che purtroppo è sola una chimera
in questo mondo che il popolo disprezza.
Si perchè da che mondo è mondo
non si cambia con un girotondo.
A magnà son sempre gli stessi
ed a remare il popolo dei fessi.
Saluti baci et abbracci ed evviva la vita, senza troppo arricchirsi. …. chi ruba pensioni, chi odia i terroni, chi ha fatto cilecca… chi lavora alla zecca….chi ama la zia… chi va a Porta pia…chi tira la bomba… chi nasconde la mano…. maaaaaaaaaaa il cielo è sempre più bluuu….. E’ stato grande Rino Gaetano… peccato che è morto a soli 30 anni. Ascoltatelo….è attualissimo.
La caccia è uno di quei tipici argomenti che hanno il potere di radicalizzare le opinioni, ma forse qui si sta esagerando.
Io non sono cacciatore, ma neppure li demonizzo o li esecro, ritengo soltanto che al giorno d’oggi la loro attività, in quanto potenzialmente pericolosa per le persone e l’ambiente, vada strettamente regolata.
Ho letto invece molti commenti di persone (sicuramente pacifiche e pacifiste), che augurano tranquillamente la morte ad altri esseri umani solo perché “cacciatori”.
La cosa mi è risultata alquanto sgradevole.
P.S.
Vorrei dire una cosa al Sig. Vercesi (v. post delle 20:54) che si augurava di poter sparare a qualche cacciatore con il suo “snyper” (suppongo un fucile di precisione, ossia uno sniper) e le sue cartucce da 270 che tiene in freezer.
Non so chi le abbia dato quest’idea balzana, ma sappia che se vuol veramente far male a qualcuno, tenendo le cartucce in freezer il “qualcuno” che più rischia di farsi male è lei: quelle cartucce avranno certamente preso umidità (e quindi faranno probabilmente cilecca) ma esiste anche la possibilità che il freddo e la condensa abbiano destabilizzato il propellente, col rischio di una esplosione anomala.
In pratica, lei rischia che il suo “snyper” le scoppi in faccia.
Sig. Vercesi, le armi non sono giocattoli.
è notte,cmq saluto i presenti,la combricola dei cacciatori sono paragonabili ai banchieri o farmacisti ! INTOCCABILI_____i cazzi di cacciatori creano ricchezza,danno voti,supportano gli armailoi….e poi signori/e non dimentichiamoci,con la legge anti terrorismo li faranno passare come la guardia nazionale d’italia!che SCHIFO!”!!!!!!!!!!
….COME LESSI TANTI ANNI FA SU DI UN ADESIVO, SE PROPRIO QUESTI SIGNORI HANNO COSI’ TANTA VOGLIA DI SPARARE AGLI UCCELLI, PERCHE’ NON SPARANO AL PROPRIO?
L’enea di frascati ha sviluppato il primo prototipo di pila a fusione, dimostrando la natura nucleare del processo.
Un passo importantissimo: la notizia sarebbe dovuta esplodere su tutti i giornali o tv nazionali; invece no, nessuno sa di questa cosa, e soprattutto, la scoperta è stata ‘premiata’ con un bel taglio dei fondi per la ricerca.
Sinceramente questa notizia l anno data anke al tg1,percio non vedo perchè continui a dire che non danno informazioni.
Anno dato anke la notizia di un gruppo di ricercatori americani che hanno scoperto una tossina che distruggerebbe le cellule cancheroggine.
SIGNORI E SIGNORE OT OT OT OT
Il Tronchetto probabilmente ormai a spremuto a dovere telecom e comincia a vendere…..
(ANSA) – MILANO, 30 LUG – Secondo indiscrezioni della stampa greca, riportate da Bloomberg, Telecom cederebbe a Intracom una quota del 12% che detiene in Forthnet. La greca Intracom ha comprato la scorsa settimana gia’ una quota del 18%, per 15 milioni di euro, di Forthnet, provider ellenico di internet e servizi telefonici, intenzionata a passare all’offerta di servizi a causa di un rallentamento nella domanda per i suoi prodotti di equipaggiamento telefonico.
non c’entra nulla col mestolone, ma i nostri parlamentari, chè sempre di bestie si tratta, e senz’altro poco meritevoli di protezione, hanno appena approvato il decreto legge del governo sulle misure antiterrorismo, grazie al quale adesso saremo tutti un po’ meno liberi.
Non vorrei abusare, dell’ot..ma forse l’ho già fatto.
Mi limito a riportare solo un paio di cose e poi ho finito, anche perchè credo che poi la vergogna della cosa possa bastare.
1)Progetto europeo per il bruciamento delle scorie radioattive, programma nel quale l’Italia aveva assunto una posizione di assoluta leadership mondiale: la bocciatura votata dal cda dell’Enea ha fatto perdere un finanziamento comunitario di 5 milioni e mezzo di euro, fondi che dopo pochi giorni sono stati dirottati a un laboratorio di ricerca americano.
2)progetto Antartide, per molti anni uno dei più prestigiosi progetti internazionali di esplorazione del Polo Sud, che è stato sottratto all’Enea e trasformato in un consorzio di svariati enti azionisti
3)le attività di ricerca nel campo della fenomenologia ambientale, che sono state tolte all’Enea con la costituzione di un consorzio chiamato “Centro Euro-Mediterraneo” sotto la direzione di un microscopico gruppo di persone.
Le ultime due attività si trovano oggi in una situazione altamente critica, vicino al collasso le prime, apparentemente bloccate le seconde.
Fonte: “La ricerca umiliata all’Enea”, CARLO RUBBIA, premio Nobel per la Fisica ed ex presidente dell’Enea.
Quando si sparano tra di loro non puo’ che stargli bene! e non ditemi che è cattiveria.. tra esseri umani e animali non c’è differenza, abbiamo tutti il diritto di vivere in pace! si può arrivare a comprendere il motivo per cui si caccia per la sopravvivenza (anche se molta gente vive benissimo anche senza carne! E’ pur vero che comunque non tutti gli organismi sono uguali e non tutti possono permettersi di essere vegetariani senza pagarne le conseguenze in termini di salute), ma almeno l’hobby…ma dico io, ma un pò di cuore e di sensibilità..ma dove sono finiti??
Beh, ok, ora vado anch’io perchè ho sonno e domani ho la sveglia presto…
buonanotte a tutti, a domani!
(ps: chi può mi saluti anche i sigg. su meet-up :-D)
***
Si mi ricordo anche io la notizia.
Ed è assolutamente vero; l’enea ha fior di menti che hanno già scoperto molte cose, e ne potrebbero scoprire ancora molte altre.
Se tenete conto del fatto che in ambito nucleare noi eravamo all’avanguardia, e tenete anche conto del fatto che i ragazzi che studiavano fisica nucleare con Fermi e Majorana, o hanno studiato le loro ricerche, sono ancora tutti lì, in attesa che chi deve decide:
a) gli dia fondi adeguati
b) gli dia personale sufficiente.
L’enea in questo momento è mal gestito, con pochi fondi, e con personale di ricerca poco motivato, per ovvii motivi.
La fusione è una delle tante.
L’enea ha progettato un sistema per la rigenerazione delle scorie molto più efficiente di quelli attuali, tanto che il governo inglese ha chiesto ‘informazioni’ al riguardo.
Per non dimenticare poi che i nostri centri ricerche hanno sviluppato un motore spaziale molto più veloce di quelli usati fino a 4-5 anni fa.
E questo con la situazione disastrosa in cui vive l’enea e tutta la ricerca italiana, pensate se avessero fondi adeguati…
ah…perdonate..mi sono messo a sognare…una cosa del genere me la posso anche scordare.
Scusa ma qualche settimana fa in un TG non ricordo quale, dissero che Rubia si era azzardato a dire chr l’Enea versava in pessime condizioni, ed’è stato sostituito in un battito di ciglia. Puoi confermare? E allora centra con la storia della fusione?
@Benito Le Rose
>MA come fai a sapere tutte queste cose se siamo in >semidemocrazia??
Internet è la più grande fonte di informazioni del mondo, la uso da 10 anni, e per mia fortuna i nostri politici ancora non sono riusciti a capirla tanto da danneggiarla sul serio, e si, lo ammetto, per fortuna non sono in Cina, dove passa tutto per un enorme proxy che filtra tutto.
>Io penso che è impossibile che un giornale arrivi >ad informare su tutto quello che succede nel >mondo.
Non chiedo questo, ma se mi viene data una notizia, chiedo che:
a)la notizia sia vera
b)non vengano nascoste informazioni di sostanziale importanza.
>PEnso anke che l Italia è un paese liberissimo.
Oh certo, io e te possiamo dire tutte le caxxate che vogliamo; ma per intanto tutta l’informazione che viene fornita dai mass media è ampiamente filtrata, il che non è necessariamente un male, è importante fare filtro e distinzione tra le notizie, ma:
a)non si filtra in un solo senso
b) il livello di filtro è tale da far passare solo il lato positivo o quello che danneggia meno l’oggetto del discorso se: è un politico, è un imprenditore potente.
Lo trovo squallido.
>E quello che trovi nella rete non è tutto oro >colato.
Lo so, infatti non guardo un sito, ne guardo 10, e se ho ancora dubbi, me ne leggo altri 10; è questo il bello, si scoprono un sacco di cose interessanti, compresi documenti ufficiali che qualcuno ha avuto la bella idea di rendere disponibili a tutti, invece di gettarlo in un cassetto.
Ti faccio un esempio: hai presente la fusione a freddo? se ne parla tanto..e tutti dicono che non è ancora fattibile.
L’enea di frascati ha sviluppato il primo prototipo di pila a fusione, dimostrando la natura nucleare del processo.
Un passo importantissimo: la notizia sarebbe dovuta esplodere su tutti i giornali o tv nazionali; invece no, nessuno sa di questa cosa, e soprattutto, la scoperta è stata ‘premiata’ con un bel taglio dei fondi per la ricerca.
Che dire..”grazie”.
Il documento ufficiale dell’enea, purtroppo non è più disponibile: potete provare a fare una ricerca su google, cercate “deninnoaexperiment.pdf”, è il rapporto completo.
Ecco, è questo genere di cose che mi convince del fatto che la nostra informazione sia un po’ troppo controllata.
@Marco Rossinelli
>Beppe Grillo è il piu’ grande ipocrita che io abbia mai visto ne sentito.
ODIO LA CACCIA
nella mia famiglia un padre ha ucciso il figlio per errore, cugini lontani ma è stata veramente grossa.
poi un’amica è stata aggredita da un cacciatore che le ha ammazzato il cane.
ma si può????
ODIO LA CACCIA E GLI STUPIDI CACCIATORI.
CANCELLIAMO LA CACCIA.
in fondo non ne abbiamo proprio bisogno per niente.
Sono convinto che questa sarebbe l’unica strada ma, se non si trova il modo di farla attecchire, è come ciucciare un’osso di prugna; non fa neache cagare!
Ciao amico mio
Passo e chiudo veramente perchè domani mi alzo alle 4:0 per andare in parete ed è meglio che dorma qualche ora.
“1995: Si tengono dodici referendum. I “Sì” prevalgono sulle trattenute sindacali su retribuzioni e pensioni, sulla privatizzazione della Rai, sul soggiorno obbligato per i mafiosi, sulla contrattazione collettiva per il pubblico impiego, e sulle rappresentanze sindacali. Gli altri referendum hanno esito negativo: quelli per l’estensione del sistema del turno unico anche ai Comuni con più di 15 mila abitanti; i tre sulla legge Mammì; le due consultazioni volte a liberalizzare l’orario dei negozi e le licenze commerciali; il referendum sulle rappresentanze sindacali.”
1997. Niente quorum (vota solo il 30,2 per cento degli aventi diritto) nei referendum sulle privatizzazioni, sull’obiezione di coscienza, sulla caccia, sulla carriera dei magistrati, sugli incarichi extragiudiziari, sull’Ordine dei giornalisti, sul ministero per le Politiche Agricole.
VEDETE COSA NE FANNO DEI NOSTRI VOTI?
E POI, NON VEDETE CHE IL 69,8 % DEGLI ITALIANI E’ A FAVORE DELLA CACCIA?
Quello che non capisco del becierame in generale, come sempre contraddittorio nelle sue “splendite” considerazione, è il fatto che,
DA UNA PARTE DICONO CHE LA LEGA NON CONTA UN CAVOLO ESSENDO SOLO QUATTRO GATTI DA OSTERIA E DALL’ALTRA INVECE CHE E’ SEMPRE E SOLO COLPA DELLA LEGA. SIETE RIDICOLI E SE NON IGNORANTI ALLORA FALSI COME GIUDA!!!! EVVIVA I CINGHIALI SECCHI COME “ER GRISSINO DE TORINO” O QUELLI GRASSI COME “ER MORTADELLA”:
La postai e la riposto.
Penso farà piacere alla persona che ha postato in inglese e sottolineo, per Humby, che dall’animale alla politica, all’etica al mio e suo stasera senso nell’essere qui con temi diversi (per me convergenti a modo loro) il passo e breve. E la ascolto pure.
Le cinque anatre
Cinque anatre volano a sud: molto prima del tempo l’inverno è arrivato.
Cinque anatre in volo vedrai contro il sole velato, contro il sole velato…
Nessun rumore sulla taiga, solo un lampo un istante ed un morso crudele:
quattro anatre in volo vedrai ed una preda cadere ed una preda cadere…
Quattro anatre volano a sud: quanto dista la terra che le nutriva,
quanto la terra che le nutrirà e l’ inverno già arriva e l’ inverno già arriva…
Il giorno sembra non finire mai; bianca fischia ed acceca nel vento la neve:
solo tre anatre in volo vedrai e con un volo ormai greve e con un volo ormai greve…
A cosa pensan nessuno lo saprà: nulla pensan l’inverno e la grande pianura
e a nulla il gelo che il suolo spaccherà con un gridare che dura, con un gridare che dura…
E il branco vola, vola verso sud. Nulla esiste più attorno se non sonno e fame:
solo due anatre in volo vedrai verso il sud che ora appare, verso il sud che ora appare…
Cinque anatre andavano a sud: forse una soltanto vedremo arrivare,
ma quel suo volo certo vuole dire che bisognava volare, che bisognava volare,
che bisognava volare, che bisognava volare…
La LAC ringrazia l’onorevole Giulio Schmidt (Forza Italia), che nell’odierna conferenza stampa si è opposto in modo chiaro e forte all’approvazione da parte della Camera della proposta di legge « sparatutto » sulla caccia (testo unificato delle proposte di legge C. 27 Stefani ed altri).
Eh sì, hai ragione! Non penseranno mica che da un satellite possano vedere la tua casa o la targa della tua macchina; con tutte le case che ci sono e tutte le macchine che girano avrebbero veramente un gran impegno, ma per fortuna molti come te, hanno capito che è tutta una bufala. 😀
Beppe è in vacanza e i Due RAGAZZINI che scrivono x Lui hanno CALDO tanto caldo
Postato da: Caruso Nicola il 30.07.05 22:00
Eeeecccccolo!!!
Inventore di acqua calda vero Nik!!
Compliments!!! hai vinto la bambolina Mongola!!!
Sei il 10000esimo che spiega a noi piccoli mortali che Peppino è un riccastro sfondato, ci prende per il culo, ha Porches, Yacht e non ha credibilità!
Azzooooo! Stupefacente originalità!
Stammi bene Nick!!!
Ps.
Metti l’Attack sulle labbra, a forza di pendere, rischiamo di cadere nel vuotoooooooooooooooooo!
Stammi bene pure tu vecchio mio e ….non fare ragionamenti tanto impegnati
Riguardo alla memorizzazione degli sms, la fonte è un programmatore che manteneva il software dei sistemi di memorizzazione di uno dei grandi operatori mobili, programmatore che conosco..tanto per dirla.
In secondo luogo, riguardo alla memorizzazione delle informazioni personali, di cui tanto dubiti..a parte che è già fatto da tempo, ma leggiti pure il testo del decreto sulla sicurezza appena varato, c’è una interessantissima parte su internet.
Poi certo, se non si vuole credere neanche all’evidenza e si dice di no per punto preso, allora questo è un altro discorso.
Max: io la mia proposta te l’ho fatta. Referendum abrogativi o di modifica per le varie leggi, senza quorum.
Unico modo per una democrazia diretta (senza quorum quelli che fanno leva sull’astensionismo sarebbero costretti a votare per paura di lasciare le cose in mano “agli altri”..)
***
Caro Ancinelli, il discorso è che se tutti si avvicinassero al pensiero del mondo contadino, questo schifo di mondo andrebbe molto meglio.
Il fare antico dei contadini, quando si scannava il maiale e si faceva festa con musica e danza.
Io ho la fortuna di viverlo, ed è un mondo meraviglioso.
Quel mondo che ti fa rimanere con i piedi per terra, che ti fa’ diffidare da chi fa’ il predicatore per soldi. La verità in tasca non c’è l’ha nessuno, ricordalo. C’è l’ha solo il Padreterno.
Nel mio mondo contadino non esistono le ipocrisie delle quali stiamo discutendo.
Quando lo stato mi vieterà di andare a caccia non ci andro’. Per il momento lo Stato mi dice che nessun animale è in pericolo di estinzione, per cui imbraccio il fucile e se posso mi faccio un bel piatto di beccacce.
Io diffido da chi predica bene, ma poi alla fine razzola male, anzi malissimo.
Il mio essere contadino mi fa’ diffidare da chi strilla contro l’inquinamento e poi usa yacht e parla male di chi va a vela e dei ciclisti.
Postato da: Marco Rossinelli il 30.07.05 21:56
MA….cazzo
Forse non ci siamo capiti.
Quì non si tratta di verità, quì si tratta delle mie convinzioni.
Ma quale mondo contadino!!
L’uomo è carnivoro, se stai per morire di fame vai a caccia e mangiati il tuo fottuto fagiano, ma chi ti dice niente. E’ comunque energia che si rinnova, nel tuo corpo e si trasforma e tu ti trasformerai, è un ciclo giusto e naturale.
Io sono costretto a mangiare il pollo che non ha mai neanche visto la luce del sole, che è venuto al mondo per andare diritto diritto sul bancone dell’ esselunga. Un punto per te.
Ma se mi venite a dire che in quei mesi di stagione di caccia si ammazzano migliaia di animali con l’intento di sfamare le famiglie mi incazzo.
La nostra popolazione fa nascere e crescere milioni di animali solo per sfamarci, perchè andare a rompere il cazzo agli altri?
Perchè, forse un milione di fagiani ci sta stretto in quei 200 metri di boschetto che gli abbiamo lasciato e allora bisogna farli fuori, oppure perchè si fanno aumentare apposta per la stagione di caccia?
Perchè a caccia non ci vanno i macellai, e poi li mettono sul bancone?
E se tutti e quanti gli stronzi che siamo su questo mondo andassimo tutti a caccia?
E poi perchè devi essere in vantaggio? Perchè non fai una bella buca, la copri con la paglia, metti un esca e aspetti, finchè non ti si ferma la circolazione?
Comunque se venissero giù i Predator, farebbero bene ad ammazzare qualche miliardo di cristiani, mica siamo in pericolo di estinzione !!
E poi a proposito di Padreterno, magari sai cosa pensa su come ci approfittiamo delle Sue creature?
Sei già passato, vero davanti a un negozio di animali !?
Maria:
si, ricordavo la storia vegetariana-non più vegetariana..i dinosauri..uhm? Non trovo il tuo post..
vabbè. Comunque si, difendere gli animali è attuale come il resto e non ne dubito, ma stanno succedendo fatti gravissimi che passano sotto silenzio, e se posso parlarne lo faccio. E francamente mi sembra che l’urgenza dei cacciatori bergamaschi sia minore (al momento, attenzione) di quella di certi fatti che molti ignorano o vogliono ignorare.
Quindi mi sono permesso di ricordarli.
Passo.
ps: ancora xxx 😀
Non crederete mica al programma Echelon. Allora perchè non credere ai templari, agli illuminati e al majestic 12.
Tra spam, squilletti e messaggini usati ormai anche per cucinare, non basterebbe coprire la Luna di server per salvare o analizzare tutti i dati che girano.
Queste teorie del complotto sono i draghi del giorno d’oggi. Vi ricordate quando nel medioevo davano la caccia a questo misterioso mostro che nessuno riusciva a vedere? Era là, in quel territorio inesplorato… da qualche parte.
Hai ragione, ma una cosa non giustifica l’altra!
Non è detto che, siccome gli animali vengono portati in condizioni ignobili al macello, io sono autorizzato ad andare a caccia, uccidere degli altri animali (che potrebbero vivere tranquillamente liberi…) e chiamarlo anche “sport”!
Rita
There is a problem with hunting even in Malta. All birds migrating down to North Africa are shot over the sea. They do not even get the chance to land!
perdona, forse non mi spiego. Io non faccio distinzione alcuna fra le sofferenze e non sono interessata al fatto che i cacciatori uccidano con maggior grazia di altri. Penso che porre l’accento su questo aspetto della cosa, non volermene, sia una GROSSA ipocrisia.
Io penso che nessuno abbia il diritto di uccidere alcuno. Io aborro l’assasinio.
Vi fu un referendum sulla caccia: non raggiunse il quorum.
Non raggiungono il quorum ormai, nessun referendum e ciò dà la misura di quanto l’uomo possa essere attento a sè e a ciò che lo circonda; quest’uomo è stato veramente creato ad immagine di Dio.
Non ha scampo, prima o poi sgancerà la bomba e non sarà un gran male.
non c’è lettera ma la stessa cosa che ti ho detto qui. Poi, io il mio attivismo politico mentale e non lo iniziai verso i 17-18 anni diventando vegetariana… lo sono stata per sette anni e ora mangio di nuovo tutto… non mi sento una persona migliore, anzi vedo di essere un po’ più indifferente, meno partecipe. ti rimando al primo post di stasera, quello in cui parlo dei dinosauri, difendere gli animali è attuale quanto il resto. ribadito la mia.
xxx
Purtroppo me ne sono accorta anch’io, ma oggi è sabato e magari la cosa è passata inosservata!!
Guarda caso i guadagni di tutte queste operazioni…diritti sul calcio, libri, digitale terrestre…finiscono tutti nelle stesse tasce!!!
In Rai si sono subito affrettati a dire che le trasmissioni sportive..tipo 90° minuto, la domenica sportiva, ecc….saranno fatte anche nella prossima stagione:sì, ma i mancati guadagni?
Porteranno, per caso, ad aumenti di qualche altra cosa, tipo il canone?Boh, certo una bella botta per la Tv di stato…
Rita
Maria:
prendo atto prima di tutto dell’xxx.
Poi: non ho letto la lettera perchè son tornato da poco, ora la cerco.
E ancora: il mio non è un passar sopra, ma un ricordare che in questi giorni stanno succedendo cose gravissime AL DI FUORI delle cacciagioni dei lombardi. Ok, parliamo della caccia, che io non condivido minimamente, MA non dimentichiamo il resto…dobbiamo vigilare perchè la moralità residua degli italiani non si spenga. O altrimenti lasceremo scivolare via tutte le cose..
***
Ah ovviamente, il sistema è già bello che funzionante; quasi sicuramente mamma telecom lo usa per propinarci promozioni e offerte sulla base di quello che facciamo su internet o scriviamo nelle nostre email, o sui siti che visitiamo.
2) metti in conto il fatto che i tuoi sms sono tenuti in memoria per 5 anni, se non ricordo male, sicuramente non meno di 3 anni, a questi aggiungi anche le tue email..e ovviamente tutto quello che scrivi su questo blog, o su qualunque altro sito.
Ora tu dirai, “bhè ma io non ho nulla da nascondere”.
Su questo sono d’accordo, ma la privacy cos’è allora? la buttiamo nel secchio?
Ah, parliamo poi un momento della liberà di stampa; concetto che sta molto a cuore alle dittature.
Per prima cosa togliamo subito di torno quei giornali che sono palesemente di parte; non avrebbe senso citarli; quindi, via Il giornale, L’unità, il manifesto, libero, la padania, l’osservatore romano..e compagnia cantando.
Cosa resta?
Il messaggero? Il corriere della sera? Il tempo?
Danno realmente delle notizie?
Scrivono veramente tutto quello che c’è da scrivere?
O più semplicemente, guardano a chi li finanzia?
L’ultima mi sa..che dici?
Se guardi sul sito http://www.freedomhouse.org, c’è il report “press freedom”.
In italia la stampa è classificata come “Partly Free”, siamo 78° in quanto a libertà di stampa, tra la Bulgaria e la Mongolia.
Un po’ deprimente.
E per renderti conto della cosa basta che prendi un articolo di uno dei 3 quotidiani che ti ho citato, e vai sul caro vecchio google.it e fai delle ricerche; scopri tanti documenti non citati, tante informazioni che non ti sono state dette, e spesso si scopre pure che in realtà, non è ‘esattamente’ come ti è stato detto sull’articolo.
Provare per credere.
Detto questo.
Una cortesia… che tu voglia controbbattere alle ‘caxxate’ di Grillo; sono affari tuoi, anzi, ma la critica deve essere costruttiva, sennò è inutile polemica in cui tu fai la figura del chiacchierone e basta.
Cita le tue fonti; hai parlato di ipocrisia di grillo, di dati non veri o falsati.
Dimostralo; che tu dici solo “non è vero”, bhè sai, ci fai la figura del ragazzino che diceva “al lupo al lupo”.
io nel mio piccolo lo faccio già, solo che mi piacerebbe che questa consapevolezza si diffondesse al di fuori di questi blog e forum per approdare nella mente di quelle persone un po distratte un po indifferenti che vanno un po dove li porta il vento.
Comunque hai ragione tu, non serve demoralizzarsi
bisogna insistere e sperare di togliercelo presto dalle scatole.
Indro Montanelli poco prima prima di morire rilasciò un intervista in cui disse che l’unico modo per sbarazzarsi di Berlusconi definitivamente sarebbe stato quello di fargli vincere le elezioni….speriamo che quella sua illuminazione si avveri.
***
Il cacciatore conosce la preda e conosce l’ambiente e lo rispetta. Esistono precise limitazioni e leggi che la regolano la caccia. Credo che confondiate i cacciatori con i bracconieri. Vietare la caccia eliminerà il bracconaggio? L’uccisione di 50 persone da parte di cacciatori non depone né a favore, né contro la caccia è un falso scopo, sarebbe come voler criminalizzare le forze dell’ordine per fuoco amico.
Sono d’accordo con chi ha posto il problema degli animali d’allevamento.
per Umberto
oggi c’era una lettera di Piersilvio – nooo, l’ho scritto, che vergogna! – a repubblica, l’hai vista?
Comunque non condivido il tuo passare sopra con un “mi dispiace, ma ho problemi più gravi” al post di Grillo. Somiglia un po’ alla mia idea di coscienza dell’americano medio: “mi dispiace la gente venga uccisa o muoia di fame nel mondo, ma ho un problema più grave: il mio diritto al mio tenore di vita, la mia sicurezza interna.” Il motivo per cui ci incazziamo, credo, spero, sia perchè soffriamo della sofferenza di chi è indifeso.
Per quanto mi riguarda il principio è generale, ossia io non faccio distinguo fra le sofferenze, mi fanno male e basta. Questa mia inclinazione fa di me una sfigata che non si gode troppo la vita, da una parte, dall’altra la mia sensibilità è il dono che ho ricevuto e che mi aiuta ad essere meno cieca di quanto rischiavo d’essere se non avessi guardato gli occhi del cane abbandonato, se non avessi sofferto per l’animale da test, cavia, topo, primate, gatto, cavallo etc.
xxx
Il fatto è che dopo aver letto i tuoi post di oggi, non mi sembri uno che ha bisogno di sapere e di conoscenza. Piuttosto prima ripara da solo al fatto di essere un fesso, e poi potrai anche sputare sentenze.
Chiuso
Ogni Nazione è distinta da tre cose: Popolo, Territorio e Lingua.
Se i cacciatori uccidono animali (che fanno perte del Territorio), è come se un tifoso bruciasse un cassonetto.
Non ha senso, non si può.
si dai elimiano Beppe per via dello yacht così possiamo tornare nel niente medaitico in cui annaspavamo…
si si, seguiamo quiesti nuovi ed anonimi profeti come Marco Rossinelli che ci scommetto quello che volete, passato al microscopio come ognuno di noi troveremmo anche in lui pecche di altra natura…
è il gioco della politica ad alti livelli ed internet ed il blog permette l’utilizzo dellla stessa tecnica a qesti anonimi, comodamente da casa…
Invece er legno fassino nonchè grissino de torino che, se se magna un piatto de spaghetti je pija n’infarto e quella specie di pretame che è er tonini sono cinghiali magri perchè scacciati dal branco? Ho se so persi le forchette? Che demagogici da osteria|
Caro beppe, bello il post di oggi..mi ha subito fatto venire voglia di scrivere..io abito in sardegna in un luogo montuoso con genti dedite alla caccia.Io quindi l’ho sempre vista come una cosa naturale, che fa parte della vita e delle usanze dell’uomo.Pur nn avendola mai praticata come cacciatore nn ho mai pensato che stessero andando a fare qualcosa di male…la caccia del cinghiale (che qui in sardegna penso sia una specie autoctona) è sempre esistita..inoltre vi è un usanza dalle mie parti è cioè l’uccellagione (cioè prendere tordi, Storni, merli con una trappola fatta di fili di crine di cavallo e come esca un corbezzolo o una bacca)..questa è stata da poco vietata..(anche se molti continuano visto che risulta il loro ultimo sostentamento..nn è una scusa..)..poichè si prestava a uccisioni massiccie di animali, anche di grosso taglio come cervi..Ricordo che da noi la caccia al cervo e vietata..io credo che nn si debba andare giù troppo pesante con la caccia..fa parte della nostra cultura e delle ns tradizioni, e in alcune regioni può essere utile..per quanto riguarda i cinghiali ha già detto beppe e danni che fannai campi(la loro caCCIagione è aperta per tre mesi)..e per quanto riguarda gli “uccellatori” anch’essi andavano a cacciare prede spesso nocivi per i raccolti a valle…Nn sono pro caccia, penso solo che in tutto ci possa essere una misura, anche in quello che molti considerano solo come una barbarie…
oggi ero nel “giardino” del Cardarelli, nella calura del meriggio, con una bella luce, gli alberi alti, molto silenzio ed un ciuffo che da qualche parte cantava il suo verso – non così melodico in realtà, ma bello a modo suo. Il mondo non è nostro, abbiamo l’idea del possesso che ci scorre nelle vene insieme al sangue, e un nemico interiore da distruggere: l’antropocentrismo violento, che ci porta in mille ed uno modi a dimenticare di essere ospiti di questo pianeta insieme alle altre specie. Gli animali non sono di un gruppo, nè di tutti più di quanto non lo siamo noi.
“la razza più intelligente che ha vissuto sulla terra sono i dinosauri, che ci sono stati più a lungo di quanto ci potranno stare gli umani ed hanno vissuto in armonia con il paianeta e le sue risorse, senza distruggerlo”. Citazione non testuale da un libro bellissimo che ho letto ma non ho più: “Oi Paz” di Edward Thompson
Come non ti vanti!! Hai appena urlato al mondo di essere un fesso!
Dai,Benito, non scherzare su queste cose. Guarda che una dittatura o un regime, non necessariamente devono essere palesi, o dichiarate spudoratamente. Qui da noi è di tipo subdolo: ti fanno credere di poter dire la tua, e non è vero un cazzo.
Chi gestisce il potere fa quello che vuole alle tue spalle , che tu lo voglia o no.
Certo Democrazia è anche la libertà di sparare agli animali.
A me non interessa più di tanto spiegarti perchè la penso così, ( perchè ci sono arrivato leggendo tanto e se vuoi, in parte, anche con questo blog ) ,forse sei il tipo di persona che non vuole vedere la verità perchè ne ha paura o perchè sarebbe troppo brutto rendersi conto di non avere ancora capito un cazzo.
Piuttosto fammi tu degli esempi per convincermi che la democrazia esiste, spiegami per esempio cosa ti viene permesso di fare per apportare qualche cambiamento alla tua condizione, o alle cose che non trovi giuste.
Auguri
Ps.
Tutti desiderano possedere la conoscenza, ma relativamente pochi sono disposti a pagarne il prezzo.
GIOVENALE
Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
Rainer Maria Rilke
@ Marco rossellini
“Sei tu che credi di stare un gradino piu’ su di noi solo perchè non mangi la carne.”
Non ho mai pensato nè detto una cosa del genere!
Ma non hai capito che non puoi permetterti di buttare fango in faccia a nessuno?
Rosario:
altro che rivoluzione.
Una parola: b o i c o t t a g g i o.
Scientifico, morale, pubblicizzato.
Abbiamo visto che certe persone non le ha fermate l’elettorato, sia nelle vecchie elezioni che nelle ultime. Non le ha fermate il Presidente della Repubblica. I sindacati. Gli imprenditori. I professori e gli studenti insieme. I bidelli. I lavoratori in Scipero. La Costituzione. Il presidente della Repubblica. La Corte Costituzionale. L’Unione Europea. I ribaltoni. La Corte Europea. Gli avvisi di garanzia. I reati commessi (prescritti, amnistiati, graziati).
Come puoi fermare allora l’opera di una piccola nazione, che in anni di governo (e quindi ufficialmente senza lavorare) e di crisi generalizzata ha raddoppiato il proprio patrimonio passando a 12 MILIARDI DI EURO (fonte forbes) e debunciandone circa 24 MILIONI?
Come hai fatto notare il motore di tutto è il denaro. Noi (migliaia di persone) boiscottiamo le tv, e mandaiamo email a loro, agli inserzionisti e ai giornali (in modo che l’auditel non insabbi tutto: l’auditel ha un campione di 14.000 italiani, in realtà milioni di persone potrebbero spegnere il tv e non risulterebbe). Sai come scapperebbero gli inserzionisti? Sai le ripercussioni in borsa? Sai la svalutazione degli spazi televisivi? Sai che effetto a catena verrebbe fuori?
E non c’è nulla di illegale ostupido in questo.
***
Beppe Grillo è un comico, non è tenuto a dimostrare niente a nessuno…
se mai il problema, come lui stesso dice, siamo noi…
siamo noi che nonostante il relatore vada in yacht, troviamo interessante quello che dice e lo seguiamo…
se dovessimo dare ascolto ai detrattori che tanto si sbracciano su questo blog, dovremmo eliminare Grillo anche dalla rete e far scomparire questo spazio…
e poi?
con chi ve la pigliate?
puff, tutto il vostro saccente ‘gridare contro’ scompare e voi ritornate nel limbo nel nulla al quale siete sempre stati abituati…
troppo facile andare contro chi si mette in gioco…
se volete il rispetto per le costre critichge dovete dimostrarmi che avete applicato ed applicate lo stesso metro di giudizio con chiunque…
dubito che abbiate mai solo scritto una sola email di protesta a chi di dovere…
troppo facile prendersela con un comico che non deve dimostrare niente…
dice delle cose, alla gente piace, piuttsot che criticare lui dovreste analizzare questa massa di gente con questo… ‘problema’
abbiamo un paese che è considerato semi-libero e voi pensate a criticare chi ci offre almeno un barlume di notizie genuine…
ma si dai, chiudiamolo questo spazio dato che il relatore non è Gesu… e torniamo al nostro becero medio evo di nessuna notizia sana…
ps:siamo arrivati a 1000 su meetup in 14 giorni… continuiamo così
Ma non abbiamo fatto anche un referendum per abolire la caccia o ricordo male?Ovviamente non credo che avesse raggiunto il quorum…….
Io, comunque, sono contraria alla caccia perchè, a parte quello che era una volta (…cioè un modo per procurarsi il cibo), attualmente mi sembra una lotta molto impari tra animali che sono rimasti sempre gli stessi e cacciatori che sono invece armati di tutto punto con fucili sempre più moderni, con sempre più colpi a disposizione e sempre più precisi!
Ancora peggio ….la caccia in “riserva” dove sono liberati gli animali (lepri, fagaini, ecc.ecc.) con l’unico scopo di farli uccidere dai cacciatori “paganti”…
E una parola per i poveri cani da “riporto” la vogliamo sprecare?Spesso vengono portati nelle zone di caccia chiusi in gabbie piccolissime..proprio la settimana scorsa mi sono fermata a mangiare in una trattoria sulle alture di Genova e poco dopo è arrivato un furgone che avrà avuto 7 o 8 gabbie piene di cani abbaianti che potevano a malapena muoversi; i padroni si sono tranquillamente fermati a mangiare mentre i cani, poverini, restavano nelle loro gabbie e venivano ripetutamente zittiti perchè abbaiavano: ovviamente non ci ho visto più, ma alle mie rimostranze mi sono sentita ancora dire di tutto….
Rita
PER UMBERTO MAS
Caro umberto tu ti sei reso conto di quello che è successo, e anche io, e come noi due qualcun altro, la cosa triste e che gli italiani non si rendono conto in che dittatura ci troviamo qui non c’entra niente la destra o la sinistra o la politica in generale questa non è altro che una sporca questione di soldi che il nano malefico ex venditore di pentole e materassi ha fatto sua.
Rivoluzione Rivoluzione Rivoluzione!!!!
Ma mi chiedo chi la facciamo…io, te e qualcun altro…….che tristezza che rabbia grrrrrrrrrrr.
Il buon senso suggerisce un ricovero in una clinica per un lungo periodo di riposo. Andando avanti così, Berlusconi mette a rischio la sua salute. A preoccuparsene sono soprattutto i tifosi del Milan che agognano la rivincita sulla Juve .Appare una sbiadita marchesa di Pompadour l’amante di Luigi XV a cui si attribuisce la celebre frase Après nous le déluge detta pare dopo la sconfitta militare di Rossbach per consolare il Re. Si è posto al centro di se stesso proclamandosi indiscusso leader del centro destra che sta rovinosamente franando sotto le picconate della Lega. Vuole modificare la legge elettorale quando ai primi di febbraio Ciampi scioglierà le Camere.
Una fretta impetuosa che mette in piena luce solare la paura che lo attanaglia di lasciare palazzo Chigi a Prodi. Dimostra di non sapere stare al gioco della democrazia e nello stesso tempo dimostra di non avere i requisiti che qualificano un uomo di Stato. Ha ceduto la guida del governo alla Lega mettendo in tal modo in crisi i partiti della maggioranza. La crisi di AN è il sintomo più evidente. Lo sfaldamento di Forza Italia l’effetto più devastante. Il defilarsi di Follini il segno del fallimento del suo personale carisma. L’Italia si trova fagocitata dai boxers leghisti che nell’ombra alle spalle di Berlusconi stanno modificando gli assetti costituzionali nei settori chiave della pubblica amministrazione , della giustizia, dell’ordine pubblico. E’ realistico affermare che a governare è Bossi con i suoi ministri Calderoli, Maroni, Castelli.La crisi economica è vissuta come un malattia endemica sperando che si risolva da se stessa. La strategia delle chiacchiere ha contaminato Siniscalco che non si sa bene dove voglia andare a parere con programmi di risanamento a babbo morto. La vicenda Fazio giunge nel momento meno opportuno ed è l’effetto dell’inefficienza del ministro dell’Economia. L’evolversi della vicenda delle Opa non doveva lasciarlo indifferente. SE lo ha fatto per calcolo politico che ne dia le motivazioni. Nel marasma generale a trarne i maggiori benefici in chiave elettorale è la Lega. AN e Udc sembrano non avvertire questo pericolo. Pensano che tirando avanti fino a febbraio con questo governo ne possano trarre anche loro dei vantaggi. Quali? L’opposizione ne riceve i benefici, perché più passa il tempo ed è più evidente l’allargarsi dei consensi.Il guado dei passaggi parlamentari in fieri con particolare riguardo alla riforma costituzionale in materia di amministrazione regionale chiariranno dove AN E Udc vogliano andare. Se alla totale disfatta o ad una onorevole sconfitta elettorale
correzione:
(…)Mi spiace che finiscano imbalsamati per ricordare agli ospiti entusiasti quanto [I CACCIATORI] sono stati coraggiosi a premere un grilletto con sommo sprezzo della morte. Quella degli animali, ovvio.
m’ero perso un soggetto.. 😀
Però ribadisco: è grave, ma l’Italia avrebbe da badare a ben altro..
***piccolo concorso a premi:***
leggete il post precedente (20:52) e risolvete l’enigma:
cosa c’entrano le televisoni, delle scatole di plastica, dei minori di anni 18 o 14 e un paio di editori di un mercato da 400 milioni di euro (800 miliardi di lire circa) all’anno?
***
Per BENITO LE ROSE
Cosa è il bello della democrazia?
Pensi sia il fatto che ti viene permesso di pensare che puoi stare a destra o a sinistra?
E se volessi andare controcorrente? O girare nudo per le strade?
O dire in pubblico quello che pensi sui politici?
Credi che penseresti ancora di essere in Democrazia?
Tu sei in democrazia, finchè righi dritto, testone.
Finchè fai quello che si aspettano da te, finchè decidi quello che TI E’ PERMESSO decidere,
non dimenticartelo, mai.
la caccia va bene, ma senza armi da fuoco, il popolo delle doppiette e dei sovrapposti potrebbe non rompere i coglioni, con i loro spari a 300 metri dalle case. mi sono comprato uno snyper con un ottica calex in 270 le cartuccie le tengo nel freezer occhio a voi.
Bene.
Mi spiace per gli animali. Mi spiace che vengano uccisi con un fucile mentre volano, mi spiace il fatto che loro non hanno fucili e pistole e cani da caccia. Mi spiace che finiscano imbalsamati per ricordare agli ospiti entusiasti quanto sono stati coraggiosi a premere un grilletto con sommo sprezzo della morte. Quella degli animali, ovvio.
Detto questo, oggi è l’ennesimo giorno vergognoso dell’Italia berlusconiana.
La lega calcio, guidata da Adriano Galliani- ex dirigente mediaset e attualmente vicepresidente della più ricca squadra italiana, il Milan sempre di Berlusconi- aveva annullato il contratto con la Rai (televisione di Stato controllata indirettamente da Berlusconi, ma in questo caso concorrente reale), contratto che faceva seguito a una regolare asta. Rottura unilaterale e nuova asta, ma con scadenze così vicine che la Rai non avrebbe potuto partecipare. La Rai fa ricorso e lo vince: ottiene una proroga, spostando la scadenza al termine previsto dalla legge. Galliani (non si sa se come presidente di un ente statale o se come vice di Berlusconi in campo calcistico-politico-finanziario) dice “preferisco non commentare” e dà appuntamento al sabato (oggi, ndr).
Oggi si scopre che Mediaset s’è puntualmente aggiudicata l’asta, in seguito all’azione di disturbo di Galliani. S’è aggiudicata i diritti in chiaro del campionato italiano per 61.569.000 euro, con un incremento di una trentina di miliardi. Oh, nessuna paura: i miliardi in più entreranno nelle tasche della Lega di Galliani, e Mediaset- oltre a poterselo permettere- li riguadagnerà tutti con contratti e spazzi pubblicitari.
Praticamente è un passaggio di soldi dall’azienda A di pinco all’ente B guidato da pallo, che però è un dipendente di pinco nell’azienda C e lo è stato nell’azienda A dello stesso e di cui si parlava prima. Chapeau!
Domandina: qualcuno di questi soldini ritornerà direttamente a pinco? Oltre agli enormi ricavi indiretti, ovvio.
Domandina: vi ricorda qualcosa?
Risposta: il digitale terrestre, dove i contributi statali (e quindi prelevati dalle tasse dei cittadini, e per di più in un periodo di crisi) servivano per indurre i teledipendenti a comprare i box e a regalare ogni 3 partite 10 euro all’azienda del premier (che s’è aggiudicata i diritti senza una vera e propria asta). Domandina: quanto fa qualche milione di utenti x 10 euro x 13 volte (38 partite)? Domanda per i più piccini: quanti milioni di euro arriveranno alla suddetta azienda, ovvero, a quanto ammonta questo passaggio di denaro dalle casse statali a quelle mediaset?
Un paio di notizie:
1) i contributi statali arrivano oggi a 70 euro. Un decoder costa 19 euro. Ogni tessera mediaset ne costerà 10.
2) Le ultime normative prevedono che le reti del digitale terrestre non debbano rispettare i tetti antitrust e le regolamentazioni su pubblicità e in materia di salvaguardia dell’infanzia.
Ultima domandina: i due casi precedenti non vi ricordano ancora qualcosa?
Il ministro dell’Istruzione ha avviato con poste italiane il servizio di vendita dei libri di testo per posta (manovra che soffocherà le librerie, togliendo loro il 60% degli incassi annuali). Il gestore del tutto sarà…paraparapà…BOL, ovvero Book On LIne, del gruppo Mondadori. Alla presidenza del gruppo chi c’è? Silvio e Marina Berlusconi (nella lista forbes tra le donne più potenti al mondo…al 74mo posto). C’è stata una vera asta? NO: è stata una scelta del ministro. BOL è il migliore sito di vendita libri on-line in Italia? NO, fattura (e ha contatti giornalieri) circa la metà di Ibs, del gruppo Longanesi. Gruppo che non è stato nemmeno contattato da Moratti+Poste Italiane. Che caso..
Vorrei fare un’ultima domandina ma mi mancano le parole.
fonti: corriere.it, repubblica.it, financial times, la stampa
Buon-timaorati! Conigli di massa!
Andate via da questo blog!
Se avete paura che la pensi come Grillo, vergognatevi!
Io seguo la mia corrente di pensiero, sono gli amici con i quali parlo, le informazioni che trovo, che mi formano!
Odio la vostra cultura preconfezionata, paghi due e prendi tre. Non riesco a sopportarvi facilmente.
Postato da: maurizio fioravanti il 30.07.05 20:33
chi va nell’ambiente senza avere il piacere di pescare cacciare o cercare funghi è come se un analfabeta entra in biblioteca..
VERAMENTE, COME LO PROSPETTI TU…SAREBBE COME ANDARE IN BIBLIOTECA E BRUCIARE I LIBRI, INVECE DI LEGGERLI…
A questo punto si potrebbe rendere libera direttamente la caccia a Borghezio e Baget Bozzo; probabilmente non c’è bisogno del chianti per insaporirne la carne
Forse sarà che l’uomo che libero non è si rifà sulle povere bestioline che lo sono dalla notte dei tempi.
Sarà che l’uomo è abituato a prenderle dalla moglie, zittito dal capoufficio, rimproverato dal caporeparto, redarguito dal parroco, soggiogato dai colleghi, tradito dagli amici, che lì, nel bosco, con il fucile in mano, si riappropria del suo ancestrale potere, rifacendosi su quelle creature che colpa non hanno se non quella di condividere lo stesso sisteme solare.
Ma anche se ci fosse un minimo di giusto nella caccia, non è comunque la caccia onorevole, che può essere per esempio quella con l’arco o la carabina ( ricordate il film ” Il cacciatore” dove addirittura i fucili erano muniti di mirino di precisione.?)
Potrebbe anche essere esaltante la caccia fatta come Dio comanda, una caccia di pari forze: la preda, la sua velocità, il suo territorio, la sua l’astuzia; il cacciatore, appostarsi per ore, seguire le tracce, mettersi sottovento, capire le intenzioni, avvicinersi il più possibile, mirare, guardare negli occhi la vittima e se viene lo stesso il coraggio, sparare. Cilecca!! la preda scappa, si ricomincia daccapo. Magari si torna a casa a mani vuote.
Invece si va per boschi, si sente un rumore nelle frasche, SBAM una rosa di pallettoni da un metro, che qualcosa da lì a cento metri doveva prendere per forza qualcosa, e vedere cosa è rimasto,
Un pò come pescare con la dinamite.
Ma la caccia, che giusta non è, perchè lo sarebbe solo se necessaria per sopravvivere, è quello che permette di conservare e poi esternare quel briciolo di potere che l’uomo crede di poter avere, di diritto, sulle altre specie viventi, ( anche sulla sua stessa specie, figuriamoci sugli animali)dimenticandosi che la natura, è una unica energia: noi siamo fatti di atomi, come le piante, le gazzelle, i mestoloni, le pietre i fiumi e le foreste, le montagne, l’acqua, la canapa, e il tonno, tutto è uguale nella sostanza, e secondo la mia opinione, se taglio un dito della mano mi faccio male, e se taglio un albero mi faccio male e se ammazzo un leprotto mi faccio male, e se inquino un fiume mi faccio male, ( perchè la sostanza è la stessa,) solo che non porta dolore, e se lo porta, lo farà a suo modo dopo molto tempo, e allora saranno lacrime amare.
Chi uccide per sport, è un poverino che non sa amare la vita e non ne ha rispetto, perciò non ama e rispetta neanche se stesso.
Abbiatene pena.
scusa so ho scritto male il tuo nome.. cmq se tutte le persone che contano, fossero IPOCRITE, come Beppe, non credo di esagerare nel dire che vivremmo in un mondo migliore…
Benito la Rosa scrive : Una persona cosi deve essere di una purezza divina.Siccome Grillo è l uomo piü ipocrita di questa terra, (secondo me)è l ultimo che puo fare morale.
BEPPE GRILLO PER TE E’ UN IPOCRITA ????
..ecco…dopo questa posso anche andare a cena…
@ Benito
anche se disprezzo il tuo modo di usare il blog e di tutti quelli che si permettono di butarci dentro botte e risposte come fosse un forum, ti rispondo lo stesso, perchè credo che la tua domanda (se sono vegetariano) possa aggiungere valore a quello che ho detto sulle mie pernacchine in faccia alle donne con pelliccia che incontro per strada (sì, è una guerra senza esclusione di sputi): non mangio carni di animali appartenenti alla specie dei mammiferi ed evito pollame allevato in batteria.
Preferisco mangiare erba. 🙂
Per chi invece vuole vedersi una bellissima animazione in rete che spiega cos’è oggi essere carnivoro, vi segnalo l’indirizzo, è un cartone sottotitolato in italiano:
ma scusate…non vedo perchè i cacciatori debbano avere il permesso di sparare anche in casa mia (abito in camagna e durante la caccia hanno il diritto di passarmi nel vigneto a rincorrere fagiani)
che si organizzino, facciano una colletta e si affittano una zona di caccia in qualche valle disabitata e poi sparino là…. non a casa mia
Prima o poi, la Natura ci presenterà il conto, e sarà molto salato da pagare.
OT ( al limite possiamo fare come briatore in sardegna, per non pagare il conto, ha lasciato 1000 euro di mancia ai camerieri)hihhihihihi
La mia proposta e’ che i cacciatori prendano gli
animali a mani nude, senza reti e senza armi,
per vedere quanti uccelli riescono a pigliare.
Forse pero’ anche loro potrebbero rendersi utili:
perche’ non sparano ai piccioni, che sono troppi
e danno un gran fastidio?
ciao
a parte che di referendum sulla caccia ne sono stati fatti già 2 e con esiti negativi io non sono contrario alla caccia
sono figlio di una famiglia di cacciatori ma non sono un cacciatore in quanto ripudio le armi per mia scelta personale ma vorrei spender due parole per quei cacciatori onesti come mio padre, mio zio e mio nonno:
per loro è una passione, in trent’anni di caccia non li ho mai visti cacciare una specie proibita, pagano di più per tasse , licenze e RIPOPOLAZIONE , di quanto non caccino. raccolgono sempre tutti i bossoli e l’immondizia( anche Altrui).
Con la ripopolazione difendono il territorio a differenza delle associazioni quali i “Verdi” , che liberando solamente volpi o rapaci non fanno altro che danneggiare la fauna locale!!!
INFORMATEVI!!!!
Sabotti Claudio
PS dimenticavo. Alcuni dicono che la caccia sia uno “sport”. Ma che diavolo ha di sportivo? Non c’e’ corsa, non c’e’ attivita’ fisica, non c’e’ compietizione (se non con gli animali, che sono disarmati). I veri sport aiutano la salute, la caccia non serve a niente. Io faccio footing e a 40 anni ho delle arterie perfette. Un mio conoscente ha 50 anni, caccia da 20 e quando sale le scale soffia come un mastice…
Sono del tutto contrario alla cacca e andrebbe proibita, visto tra l’altro che puo’ portare a vittime innocenti non solo tra gli animali. A quando un referendum per renmderla illegale?
Spero che i cacciatori si prendano a pallettoni nel culo tra di loro! da quando in qua uccidere e’ considerato un hobby? Allora guardacaso io ho l’hobby di prendere a cazzotti chi uccide gli animali! che male c’e’?
altre volte si assiste ad una gran voglia da parte di alcuni di godere… di luce riflessa…
non avevate niente prima di Beppe, utilizzate le vostre energie a costruire
a sfasciare so bravi tutti… tutti
meglio un milione di Beppe Grillo con lo yacht che tutti i farabutti che sono in giro adesso con lo yacht (dopo i baci in fronte)
per tutti quelli che continuano a voler proferire con Grillo e si lamentano della sua assensa, prima date riprova delle vostre ‘cosiddette’ dicendoci con chi e quante volte avete appicato lo stesso metro di critica che state applicando a Grillo…
ve lo dico io… mai
perchè mai i vostri potenti vi hanno mai fatti minimamante avvicinare ad un raggio di 50km
e vinite invece a romperle a chi si è messo davvero in ballo…
rumore di fondo siete, ogn tanto scrivo su di voi per alzare lo ‘squelch’ 🙂
Per l’eccezzione dei cinghiali sono d’accordo, ma volevo aggiungere che è stato l’essere (virale) umano che ha voluto che i cinghiali si riprodcessero come conigli, importando cinghiali inglesi che hanno periodo di riproduzione tutto l’anno (perchè là fa più freddo ed è più difficile sopravvivere).
E non è bello il concetto.
L’etica ha un potere che nemmeno se lo immaginano i cacciatori, io per conto mio, se incontro una donna con la pelliccia (pellame deturpato ad essere vivente in natura, con pratica di squoiamento a freddo per renderla più trattabile) per strada, mi avvicino, fintanto che si accorga che le osservo il feticcio che ha addosso, e poi alzo gli occhi, incrocio il suo sguardo e le faccio una pernacchina in faccia (serio).
Fatemi un favore, o seguite il mio esempio per le strade, oppure denunciatemi, ma scegliete una delle due cose perfavore.
Ciao,
sono un cacciatore pure io e vorrei dire la mia. Personalmente non ritengo la caccia uno sport, e ritengo inoltre che chi pensa di stare praticando uno “sport” mentre va a caccia meriti il titolo di sparatore e non cacciatore.. la differenza è piuttosto sottile, e visti dall’esterno concordo che i cacciatori possano essere visti come una banda di esaltati armati..ma è una valutazione superficiale. Come in ogni aggregazione umana ci sono una gran varietà di caratteri/ideologie ed il fatto che la gente identifichi lo stereotipo con l’intera classe..beh mi ricorda una volta di più che le persone superficiali sono universali e non ristrette alla cerchia dei cacciatori. Solitamente Beppe è piuttosto acuto nel proporre i quesiti ma questa volta credo che abbia mancato il bersaglio grosso: Considerato il numero elevato di specie animali che sono presenti in lombardia, come è possibile che siano cacciabili solo quella sparuta minoranza? E considerato che ci sono specie animali che sono protette da decine di anni, come è possibile che esse siano ancora protette?Mi spiace ma il bracconaggio non puo’giustificare la persistente bassa densità di presenza sul territorio di alcune specie che sono protette da decine di anni. Personalemte ritengo che i cacciatori siano quelli con le armi più rumorose, ma credo che i detersivi quotidianamente scaricati nei fiumi e la valanga di schifezze che finisco nell’ambiente siano altrettanto efficaci….forse di piu’. Vorrei inoltre dire la mia sui vegetariani, in particolare su quel sottoinsieme convinti che non mangiando carne salvino vite di animali innocenti, mi spiace ma il fatto che una pianta di insalata qualndo venga fatta a pezzi non emetta schizzi di sangue o grida stridule come quello di un maiale non la rende meno viva prima e piu’ morta dopo.L’unico modo realistico di non uccidere è quello di iniziare a mangiare sassi..o farsi crescere le foglie..il resto è aria fritta.
Infine una battua sui 50 cacciatori morti: Considerato il numero di incidenti stradali, e considerato il numero di persone che moriranno durante queste ferie durante i rientri..beh si potrebbe proporre o di rendere illegali le macchine..o almeno di eliminare le ferie per ridurre i morti sulle strade 😉
Mi è arrivato finalmente il DVD. L’ho aspettavo con ansia visto che non ho mai avuto il piacere di vedere un tuo spettacolo dal vivo e che anche sullo schermo non ci si può accontentare nenche di un’apparizione… Beppe sei un GRANDE!
Ho riunito tutta la famiglia e ho fatto vedere il DVD a tutti, grandi e piccini… ovviamente è stato un successo.
Spero inseirirai Brindisi nel tuo prossimo tour: ne avrai di belle da raccontare… o denunciare: una citta piccola ma emblematica!
Ho conosciuto questo blog per caso. Significa che avevo perso ogni traccia di te… pensavo fossi caduto in depressione dopo l’allontanamento dalle TV… e invece sei ancora bravissimo e hai ancora tutta l’energia per emergere. Non mollare mai!
Spero che questo blog cresca, cresca, cresca e che riesca ad aprire gli occhi alla maggiorparte degli italiani…
Sono perfettamente d’accordo, sono contrario alla caccia e soprattutto alle armi.
Mi pare di ricordare alcune iniziative in opposizione a questa cosa, evidentemente non hanno avuto il risultato sperato… che strano.
Ho letto di alcune persone favorevoli a questa cosa e favorevoli alla caccia. Per carità se uno li caccia per mangiarseli mi va anche abbastanza bene. I problemi sono che ormai la maggior parte del nostro territorio non è in grado di sostenere questo genere di cose. In altre parti magari si paga per ripopolare i laghetti gli stagni eccetera… e poi i soldi dei contribuenti vanno nel piatto di una persona? Gusto finchè vuoi ma a questo punto…
Ho anche paura dei cacciatori “cattivi”. Una persona che conosco si è vista impallinare il cane. Il giorno dopo ha mandato i carabinieri al cacciatore e loro gli hanno sequestrato 5 fucili. La galera ci voleva altro che (anzi no, i lavori forzati)!
Tutto molto giusto, io sono un cacciatore e quando torno a casa il mio zaio è pieno di lattine e cartaccie, le due cartucce che ho in tasca sono sempre le stesse da tempo la selvagggina scarseggia è colpa nostra siamo sicuri. IO e il mio cane pensiamo di no’
ciao sei forte beppe
la caccia è il male minore del mondo, esiste molti altri problemi che il nostro paese non riesce a risolvere o perchè non vuole , non sono cacciatore ma un pò di pulizia al governo la farei .
ps : ieri mi è arrivato il dvd del tuo spettacolo , sei veramente una forza . continua cosi che contiamo su di te
Non capisco una cosa:Vi scaldate per la caccia alla lepre.Ma scusate, il pesce non è un animale da proteggere??
Postato da: Benito Le Rose il 30.07.05 19:00
io mangio pesce una volta ogni 6 mesi perché secondo me é in via di estinzione, il tonno ormai l’ho eliminato…avevo visto un documentario su ARTE una volta esistevano i tonni da 600kg ora si arriva al massimo a 150kg, praticamente sono pescati prima che possano riprodursi…
posso scaldarmi adesso???
sono caldo….. preoccupatevi di piu degli animali d’allevamento che della cacciagione….fanno più danni loro all’ambiente.
oggi ho fatto una passeggiata in un centro commericiale con la merce in SALDO!
mi giro verso una vetrina di jeans (marca Diesel) e mi cade l’occhio sul prezzo :200EURO!
che? chi? cosa?
io mi chiedo se siamo in un mondo di pazzi scatenati………
Postato da: mario da polenza il 30.07.05 17:18
“L’unica mia domanda: è più crudele sparare per hobby ad un animale, o è più crudele tenere animali rinchiusi in “celle di crescita”, sfamate, ingrassate, preparate per il bancone dei surgelati.
Prima bisognerebbe regolamentare le condizioni degli animali nella aziende di allevamento. Animali nati per le nostre pentole, ma diamoli almeno la giusta dignità alla loro futura morte. In seguito si può anche abbolire la caccia vista come hobby.”
Hai ragione, ma consideriamo quanti animali non muoiono al primo colpo sparato dal cacciatore e rimangono in giro feriti ed agonizzanti per il gusto di un imbecille che aveva voglia di sparare a qualcosa, aggiungici che quando tutti i non cacciatori si fanno una passeggiata in campagna o montagna non hanno piu’ nemmeno il gusto di vedere un animale selvatico per colpa dei cacciatori, aggiungici pure che gli animali selvatici hanno gia’ da compattere contro tutte le forme di inquinamento e l’invasione dell’uomo nei loro territori (investimenti in auto ecc).
Considerando tutto questo non credo che ci siano scuse dietro le quali un cacciatore si possa nascondere, semplicemente la loro è stupidità.
Se il gusto del cacciatore è quello di cercare e stanare l’animale selvatico, perchè dev’essere fatto con una doppietta e non invece con una bella macchina fotografica digitale con la quale far vedere agli altri i propri trofei (fotografici).
Se facessero cosi’ anziche’ tornare a casa con i carnieri semivuoti, tornerebbero con la macchina fotografica piena zeppa di “prede”.
Saluti a tutti i cacciatori, con l’augurio che mentre state facendo la cacca dietro ad un cespuglio qualcun’altro ci spari dentro.
un giorno quando non ci sarà più acqua da bere,
alberi sotto cui rilassarci e fare l’amore,
quando la terra sarà così inaridita da non essere più capace di generare frutti, allora e solo allora ci accorgeremmo che i soldi non si bevono, non si respirano non si mangiano.
Cosa stiamo facendo tutti quanti noi?
Il sistema si regge perchè ogni giorno milioni di persone fanno dei piccoli e quasi insignifanti atti…tutti i giorni, si consuma, si produce…
un atto del singolo ripetuto per milioni di volte
produce la realtà dove noi viviamo.
C’è bisogno di comprendere che non si può cambiare il sistema dall’esterno di noi. Noi siamo i portatori di meccanismi atti al mantenimento del sistema stesso.
Dobbiamo avere il coraggio, la forza, la ribellione, il senso di umanità, di rispetto per questa magia che è la vita.
Non basta dissentire….non basta essere inorriditi dallo scempio giornaliero.
Non basta dire basta, non basta individuare gli esponenti del malaffare….Loro vivono e si riproducono, perchè noi non cambiamo il modo di organizzarci…..dobbiamo avere il coraggio di comprendere che è ora di fare qualcosa……
gli animali cacciati non sono molto diversi da quelli degli allevamenti intensivi. Fagiani lepri ed altre specie vengono allevati e poi liberati qualche giorno prima dell’apertura della caccia. Che cosa pensate loro ne sappiano del vivere in libertà ?? Quando vengono liberati non serve che gli sparino sono loro che vanno direttamente incontro ai cacciatori !!!!
Roberta x ADA associazione diritti animali Jesolo
Mio padre si alza la mattina presto per anare a caccia,si prepara il caffe, imbraccia il fucile ed esce.Lo rivedo a pranzo con un sacco dell’immondizia.Raccoglie le schifezze che trova in giro,e toglie le erbacce lasciando puliti i sentierini.Quei due uccelletti che prende li facciamo a cena o il giorno dopo,bontà assoluta in confronto agli animali da MACELLO.
Volevo inoltre precisare che le specie che si possono cacciare non stanno scomparendo,sono tutte controllate e la legge dell’anno ci dice quanti capi possiamo cacciare…
Naturalmente ci sono cacciatori irrispettosi, ma ci sono anche guidatori disciplinati e non, ladri e gente onesta, etc etc.
Il link dei 50 morti non porta a nulla, probabilmete è una scusa per aumentare il carattere negativo… Cmq quale attività umana non ha incidenti e morti?
Il cacciatore in genere è quello che respira aria buona,che protgge la natura per primo.
Leggo tutti i post di Beppe, tutti i giorni, ma a quello di oggi non potevo non rispondere. Un grazie anche da parte mia a Beppe per il suo lavoro di informazione…
sono un animalista atipico, come claudia Parmeggiani anch’io preferisco un animale cacciato, che comunque ha vissuto come doveva vivere ad uno che si é fatto una vita in un allevamento intensivo.
Dunque per me si alla caccia se si mangiano gli animali cacciati e fino a che non v’é rischio di estinzione per la specie.
E concordo che tanti cacciatori siano più animalisti e molti più conoscitori dell’ambiente che tanti pseudo-ambientalisi.
io sono cacciatore….
pero dagli uccelli sono passato a cacciare solamente i cinghiali…
vi assicuro che è un bene che qualcuno li cacci, ce ne sono a centinaia, e , sono dannosi.
ma soprattutto BUONI…..
ma il problema è come fare a battere le lobbies delle armi e tutti i loro lecche’?
Chi ha idee le proponga, vediamo se c’è qualcosa di attivo che possiamo fare tutti assieme. Reclamare su di un blog non basta. E’ ora di muovere le mani (e anche i piedi per prendere i cacciatori a calci in c..o)
La stagione 2003/2004 mi ha un pò deluso. Credevo che le cifre fossero diverse. Vabbè non mi resta che sperare nella prossima stagione. Chissà che di cacciatori non ne muoiano un migliaio…
caro beppe questa insulsaggine viene pure finanziata da parte dello stato e spacciato come sport,da ex cacciatore (smesso da 30 anni)sapete che queste persone fanno bracconaggio anche a caccia chiusa…..perche’formigoni e la giunta della lombardia non si spara sui co…..icerta gente per pochi voti si vendono pure il culo…..
>Ciò che non capisco è come si possa cacciare qualcosa che poi non si mangia.
Credo sia per: noia, ignoranza e mancanza di cuore.
Tra l’altro il mondo è sempre più pieno di persone sempre più frustrate che cercano nuovi modi per sfogare rabbia, rancore e quanto di più brutto i nostri stessi simili ci sbattono in faccia.
C’è chi caccia per il gusto di uccidere, c’è chi butta i sassi dal cavalcavia, chi stupra, chi… la lista è lunga…
Sono assolutamente daccordo con Claudia Parmeggiani. Io sono un’animalista(purtroppo non sono ancora riuscita a diventare del tutto vegetariana… ma ci stò quasi riuscendo!)
Adoro la natura e gli animali che nel loro mondo vivono in serenità e rispetto reciproco (cosa che l’essere umano non sa più neanche cos’è!!)
Se si uccido è per soppravvivenza, non per sport o divertimento…
Non ho mai pensato alla caccia (che odio) come l’ha espressa Claudia…
In effetti non c’e nessuna differenza tra la caccia e gli allevamenti (il rispetto per gli animali non c’e da nessuna parte..)
Ciao Raffaella
Non sono vegetariano, ci tengo a precisarlo. Non capisco solo come possa essere definita uno sport. Tutti gli esseri viventi si cibano di altri esseri viventi (se si escludono quelli unicellulari), quindi è normale uccidere per nutrirsi, ma non capirò mai perché farlo per divertimento.
Magari qualche cacciatore potrà affermare che gli allevamenti sono come lager, in cui la bestia aspetta solo la sua ora. Meglio morire allora mentre si fugge in piena libertà?
Un tempo la caccia era soprattutto una necessità, ed anche quando era uno sport, ciò che veniva cacciato finiva sulle tavole.
Ciò che non capisco è come si possa cacciare qualcosa che poi non si mangia.
Il discorso è complesso e potrei andare oltre, ma preferisco tagliare qui, per non postare un chilometro di righe.
Grazie per la leggerezza e la profondità delle questioni e l’attenzione sul mestolone, sulla ghiandaia ed i sorrisi per i chinghialotti mi sembrano giusti. Ingiusta è la caccia, volgari e prepotenti i cacciatori.
pio acito
meglio distruggere il pianeta con l’incquinamento che lasciare che una persona passi il suo tempo in armonia con l’ambiente a cacciare inquanto onnivoro e predatore
con il rischio i sembrare banale…
mi sta bene chi caccia e mangia ciò che caccia, è assolutamente normale. ma ce si cacci solo per il gusto di farlo…beh, nemmeno gli animali si comportano in un modo così meschino: uccidono per nutrisrsi. è normale.
ciò che non è normaleè il massacro compiuto per sport.
Non capisco perchè si vuol parlare di caccia come sport, la caccia secondo me è un istinto primordiale ma un istinto è grazie a questo che si è evoluta l’umanita perchè senza caccia pesca raccolta di frutti adesso non ci saremo. quello che secondo me deve preoccupare è che l’uomo moderno questo istinto l’ha trasformato in caccia al successo a tutti i costi all’avidità del denaro e soprattutto al raggiungimento del punto di non ritorno con l’incquinamento del pianeta ma questo non viene considerato perchè non si vedono alternative allora meglio prendersela col cacciatore. il cacciatore è in simbiosi con l’ambiente il pc no!
Per non incappare in fraintendimenti:
Odio la caccia e non sopporto che sia diventata uno sport!
Detesto ogni anno quando sono in appennino vedere i gruppi di queste persone volgari e arroganti che uccidono per il solo gusto di uccidere, ma come al solito non vorrei che si cadesse in luoghi comuni ci sono cacciatori e cacciatori, come ci sono velisti e velisti, come ci sono allevatori e allevatori………purtroppo gli incivili sono dappertutto e a una parola arrivano a cambiarle il significato.
Grazie Bebbe,
a nome di tutti gli animali che non ne possono più di simili barbarie autorizzate dalla Legge. E anche tanti animali umani non ne possono più, cacciatori che entrano in fondi privati, sparano a pochi metri da casa e spesso si accaniscono sugli animali domestici che “disturbano” il loro “sport ecologico”. Se vivete in campagna o in montagna avrete sicuramente sperimentato l’arroganza di queste persone (?). A tal proposito volevo segnalare questa interessante iniziativa di alcuni albergatori:
“L’iniziativa Vacanze Senza Caccia nasce da un gruppo di operatori turistici che hanno deciso di reagire a un problema che crediamo comune a molti di noi. Ogni anno, da Settembre a Gennaio, soffriamo l’invasione dei cacciatori: ci sparano a pochi metri da casa, ci svegliano all’alba (noi e i nostri ospiti), mandano nel panico i nostri animali, rendono pericoloso fare passeggiate qui intorno. Noi non ne possiamo più! Vogliamo realizzare con Vacanze senza caccia un nuovo strumento per cercare di fare qualcosa creando un collegamento e una azione comune fra le strutture ricettive (agriturismi, bed&breakfast, alberghi, ecc., ma anche aziende agricole) che vogliono por fine alle sparatorie. Le strutture ricettive che trovate in queste pagine si sono auto-proclamate contro la caccia e decidono di chiudere simbolicamente il loro territorio alla caccia. “Simbolicamente” perché per legge gli individui armati che conosciamo col nome di “cacciatori” hanno l’inaudito diritto di entrare – e sparare – nelle altrui proprietà private. Ma è ugualmente un impegno, una presa di posizione, un NO forte e chiaro. E’ un po’ come i “comuni denuclearizzati” o come le zone dichiarate “OGM free” anche se nessuna legge lo consente.
Questa campagna prevede:
– un sito internet che raccoglie e promuove tutte le aziende che aderiscono
– cartelli dimostrativi con cui tabellare la propria area
– adesivi-vetrofanie per l’ingresso dell’azienda
– volantini
– una newsletter via e-mail per mantenere i contatti tra tutti noi, cioè una sorta di consorzio di queste strutture che si alleano per far fronte nel modo migliore ai suddetti disagi. Le idee e i successi di qualcuno possono servire a tutti gli altri. L’adesione è gratuita, vi si chiede solo di collaborare il più possibile, diventando voi a vostra volta promotori della campagna per raccogliere più adesioni possibili anche dei singoli cittadini. Ciò che ci proponiamo di ottenere è che l’adesione a “Vacanze senza Caccia” divenga per le strutture aderenti una sorta di marchio di qualità: il simbolo di un interesse speciale che noi rivolgiamo allo stesso tempo alla tutela dell’ambiente quale nostro più grande capitale e alla traquillità e sicurezza dei nostri ospiti: affinché ci si renda finalmente conto che
vacanze e fucilate non vanno d’accordo!
Le pagine web daranno visibilità alle strutture aderenti all’iniziativa.
Per aderire come azienda o struttura ricettiva visitate il sito http://www.vacanzesenzacaccia.org.”
GRAZIE per l’attenzione.
Sono contrario alla caccia ritengo pero’ che ci sia una legge la quale deve essere rispettata.Poi possiamo proporre i referendum che vogliamo pero’ la maggior parte delle persone non ne e’ interessata.
Scusami, ma se la metti così quella carne che compri nel banco della macelleria non ha nemmeno vissuto la gioia di essere stato bene almeno fino a quello sparo!
Hai idea di come sono gli allevamenti di polli?
Sai che non mettono mai i piedi a terra?
Ma vi chiedete perchè se stacchi una coscia ora ti rimane in mano l’ osso lucido e pulito?
Conoscete l’ anatomia?
Il muscolo non ce l’ hanno più perchè si sviluppa se si muove, ma qui si muove solo la catena di montaggio con loro comodamente seduti sopra peccato che non abbiano nè gli occhiali da sole e nemmeno la coca-cola con la cannuccia.
Per i bovini è ugualee tutto il resto idem.
Altro che scaricarsi la coscienza in questo modo, preferisco un cacciatore coscienzoso come hanno spesso dato prova all’ estremo nord, mi rsulta che in Alto Adige i cacciatori ogni anno si radunavano e dopo aver contato i capi di bestiame decidevano quanti capi abbattere di ogni specie, perchè vi scaglierete contro di me, ma sono convinta che in passato i veri cacciatori avessero a cuore l’ ambiente e visto che non sono vegetariana preferisco un ragù di cinghiale morto per mano di un cacciatore corretto (esistono anche quelli con la balestra!) pittosto che un ragù col bove siringato e al quale sono stati eliminati fin dalla nascita i minimi diritti per non dire tutti.
Impariamo ad essere essenziali e non facciamo commenti a pera (stile Pera!): se Grillo dice che gli animali appartengono a tutti imtende dire che non vanno cacciati ma rispettati. E’ inutile commentare che invece non appartengono a nessuno e sono essere viventi, perchè è appunto esattamente il senso del suo post. Impariamo a risparmiare energia anche così.
Sarebbe il caso di andare un po’ più a fondo in questo argomento!
E qui ragazzi come al solito nè destra nè sinistra faranno qualcosa perchè guardate i numeri di tesserati delle associazioni che adesso non ricordo tutte, ma che sono tante.
Bisognerebbe sapere il numero di tesserati e moltiplicarlo per la quota annuale, poi bisognerebbe sapere la somma che ogni cacciatore paga allo stato che se non è cambiato nulla da una decina d’ anni è assai considerevole.
Ricordo, ma spero che qualcuno rispolveri per me, perchè potrei sbagliare che i TGSC ricevono dei contributi o qualcosa di simile, so che vengono liberati dei fagiani e altri animali allevati nelle gabbie e che pare si siano rivelati, da liberi, dei tonti mai visti….poveretti! Perciò è pure un gran gusto cacciarli……..non si muovono.
L’ intervento per dire che è un settore che muove una marea di interessi e anche qui sia della destra che della sinistra!!!!!
Premetto che non sono un cacciatore. Almeno non di quei cacciatori che per procurarsi della carne utilizzano armi. Io per procurarmi carne vado in negozio. Ed ho la certezza che quelle parti anatomiche di animale morto sul bancone, non sono arrivate dall’hobby di uccidere da parte dei cacciatori, ma più probabilmente da aziende di allevamento.
L’unica mia domanda: è più crudele sparare per hobby ad un animale, o è più crudele tenere animali rinchiusi in “celle di crescita”, sfamate, ingrassate, preparate per il bancone dei surgelati.
Prima bisognerebbe regolamentare le condizioni degli animali nella aziende di allevamento. Animali nati per le nostre pentole, ma diamoli almeno la giusta dignità alla loro futura morte. In seguito si può anche abbolire la caccia vista come hobby.
Io ritengo che la caccia sportiva sia un “hobby” da vietare con relativa legge: Lo sport e l’hobby devono rappresentare momenti di relax, divertimento o svago per una persona e non può, anzi non deve, derivare dall’uccisione di animali innocenti che stanno per i cavoli loro!!!
La caccia sportiva: L’ennesima vergogna umana!!!
Il sugo di cinghiale è bono.. e anke il fagiano arrosto… e anke il capriolo… Mio nonno andava sempre a caccia e poi cucinava gli animali uccisi per tutta la famiglia. Il sapore della selvaggina ha tutto un altro gusto specialmente se te la sei cacciata. L’uomo è abituato ormai dalla preistoria a cacciare per mangiare. Oggi non ce ne sarebbe bisogno.. anke se, se andiamo a vedere come trattano gli animali in allevamento, non so se sarebbe meglio se ognuno di noi ce li cacciassimo (??!!??) da soli. Almeno questi poveri animali avrebbero una vita di sicuro più dignitosa e di sicuro vivrebbero in modo più sano e naturale. Nella società in cui viviamo è utopia. Cmq sono a sfavore della caccia sportiva, solo per il gusto di sparare ed uccidere un altro essere vivente. Sono a favore della caccia intesa come riscoperta dell’istinto umano…. l’uomo ke si procura il cibo ke poi dividerà con la famiglia o con gli amici.
be’ non ci dobbiamo stupire più di tanto…la caccia è un massacro che si ripete continuamente..ma come possiamo pensare che il governo possa fare una legge a favore degli animali quando non riesce a farne una reale a favore delle persone..pensiamo all’ambiente, all’energia e tutto il resto..grazie al blog e a Beppe per questa posibilità.
Più che la caccia (ormai solo uno sport visto che solo “poche” le perspne che devono cacciare per sfamarsi…) vieterei la vendita delle armi, anche perchè c’è sempre il rischio che uno impazzisca e ne inizi a fare un uso per così dire improprio…
Saluti a tutti
Io non amo particolarmente gli animali, ma indubbiamente rappresentano un patrimonio di tutti, non di una minoranza. E poi non si possono permettere 50 vittime all’anno…
Sono il Primo a commentare. Una bella responsabilità! Non sono un cacciatore. Disprezzo i cacciatori per sport. Disprezzo chi consente la caccia come sport.
Io abito in una zona dove la caccia e’ vietata da circa 20 anni …… e’ un posto stupendo immerso nel verde ; e’ bello la mattina alzarsi e sentire i corvi e le gazze “cinguettare” !!!
Lo so .. lo so …. non cinguettano , ma l’immaginazione mi fa’ pensare a questo ….. ci sono solo piu’ loro !!!
Migliaia di ettari di terreno popolati solo da gazze , corvi e volpi ….. e il resto dove e’ finito ?? Gli anticaccia hanno un bel parlare ma se si lascia che la natura faccia il suo corso rimarranno solo piu’ quelle bestiacce. Ormai l’uomo ha fatto il danno : l’inquinamento , i prodotti chimici usati in agricoltura e il PERBENISMO !!
Si proprio il PERBENISMO :
Se dico che uccidere un animale non va bene vengo reputato come una persona positiva , poi se sterminano i colombi di citta’ o gli storni con prodotti chimici non me ne accorgo nemmeno.
Se dico che non bisogna abbattere le piante che crescono sul letto dei fiumi sono un naturalista , poi se vengono le alluvioni che mi importa tanto abito in centro.
Pensando alla caccia che viene svolta nel nostro paese fate sempre riferimento alle immagini che avete visto in TV nelle trasmissioni tipo quella di un paio di anni fa di quel merluzzo di Celentano , siete mai andati a visitare i grossi pollai?
Sapevate che i polli per essere spiumati piu’ agevolmente vengono immersi vivi nell’acqua bollente?
La caccia non e’ così , per andare a caccia prima di tutto bisogna essere delle persone “pulite” altrimenti il Porto D’Armi te lo scordi , bisogna superare un esame difficilissimo basato sul riconoscimento della Fauna e sulla legislazione vigente (che e’ piu’ complicata di quanto possiate immaginare), bisogna pagare circa 1000 annuali di tasse e permessi vari che servono per il ripopolamento e per pagare i danni che gli animali causano alle colture (ditemi quanto versate voi in favore della natura) e poi bisogna AMARE LA NATURA.
Saluti da un futuro cacciatore
Prima di criticare la caccia in Italia vi invitiamo a capirla, magari leggendo qualche riga della testata giornalistica Caccia Passione.com visibile all’indirizzo web: http://www.cacciapassione.com.
Ringrazio. Filippo.
Senti caro Beppe ne dici tante buone ma spari anche cazzate più grosse di te…
Questa della caccia è veramente grossa.. Sono le parole del solito cittadino ottuso di poche vedute o limitato che si lancia in argomenti a lui sconosciuti…. In Sardegna siamo circa 35/40000 cacciatori quindi per te siamo dei delinquenti che vanno a caccia perché hanno bisogno di un arma in mano per sparare e basta!! Non capisci un cazzo se esci fuori dal tuo ambiente!! Io ho questa passione tramandata da mio nonno e sai cosa cacciamo in Sardegna .. Tordi colombacci che sono emigratori e i cinghiali e ti garantisco che non facciamo alcun macello è inutile spiegarti cosa vuol dire caccia da noi non capiresti visto come ti sei espresso in merito…. Ti consiglio se posso permettermi prima di affrontare ancora questo argomento di informarti bene …. Per me è per molti altri siete forse l unica alternativa al sistema che ha rovinato l Italia, ma se pensi di chiudere o andare contro questa passione il mio voto te lo sogni e anche quello di tanti altri… Se invece di restare ignorante in materia ti informi e forse capirai che avevi veramente sbagliato tutto.. Nella vita e soprattutto in politica bisogna essere aperti e affrontare tutto con conoscenza… E stare molto attenti a non sparare cazzate..
Ciao
Gallinella d’acqua
Gallo forcello
Germano reale
viva la caccia
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
°à
° à
°à°à°à°à°à°à°à°à°à°à°à°à°à°à °à
caro beppe, cari amici del blog.
vivo in Sardegna è sono un cacciatore…
mi duole vedere che come al solito l’argomento anche da te beppe viene liquidato con superficialità.
la Caccia non è l’azione di puntare un arma da sparo e tirare il grilletto.
i veri cacciatori ,la maggioranza ,sono molto più ambientalisti di tanti che di tale termine si fregiano solo per raccogliere fondi e sussidi statali e o rimborsi.
in tanti anni di esercizio venatorio non ho mai visto dei cacciatori ad esempio mangiare in campagna e lasciare in terra quello che lasciano tanti cittadini dediti al pic nic , gli stessi che magari plaudono ai proclami anticaccia.
pescatori sportivi e cacciatori, se si mettessero da parte gli estremismi ambientalisti , potrebbero essere i migliori alleati delle politiche ambientaliste, essi sono spesso molto più presenti sul territorio di chi di ambiente parla e basta o ne scrive, potrebbero essere delle vere cartine tornasole della situazione…
un esempio su tutti p è la caccia di selezione da tempo anche sperimentata in numerosi parchi nazionali al fine di mantenere in equilibrio un ecosistema sgangherato non dalla caccia ma spesso dall’utilizzo, in passato, di sostanze chimiche in agricoltura che inquinavano l’intera catena alimentare con maggior danno delle razza predatrici che vi stavano in cima.
la mancanza di alcune culture, ed il progressivo abbandono delle campagne è stata in alcuni casi origine di contrazione di presenze sul territorio di alcune specie..
le pesti… per esempio la mixomatosi.. o nel caso della sardegna la lingua blu….la peste suina africana…e non da ultima l’aviaria….però tutto lo si vuole attribuire ai cacciatori….dai beppe sei troppo inteligente ….riflettici…..come spesso tu dici occorrono regole limiti piani è soprattutto farli ripsettare….chiudere la caccia vietare…proibire…..non è la medicina giusta
OVVIA SI RICOMINCIA in bocca al lupo a tutti
La maggior parte degli uccelli pregiati, sono protetti e non è possibile cacciarli, e questo da molti anni: le rondini, per esempio, non lo sono mai state(cacciabili), eppure diminuiscono ogni anno sempre di più; tutti i rapaci sono protetti, eppure diminuiscono: a chi la colpa? no di certo alla caccia ma all’antropizzazione e a degrado del territorio.Se non ci fossero stati in questi anni i ripopolamenti operati dai cacciatori, fagiani, starne, pernici, lepri si sarebbero estinti da un pezzo..!!! Per il Cacciatore vero,e dico vero, la difesa dell’ambiente e il mantenimento di un prelievo sostenibile sono cardini imprescindibili:preservare la natura e le specie animali significa per lui assicurare futuro alla sua passione,la caccia; come è possibile pensare quindi che il Cacciatore possa essere una minaccia e un nemico dell’ambiente?? Non farebbe i propri interessi. La fauna in natura per il vero Cacciatore è un capitale intangibile, da far fruttare e da saper amministrare al meglio per poter prelevarne,cacciando, gli interessi, i frutti.- Gianni Cacciatore della calabria
La maggior parte degli uccelli pregiati, sono protetti e non è possibile cacciarli, e questo da molti anni: le rondini, per esempio, non lo sono mai state(cacciabili), eppure diminuiscono ogni anno sempre di più; tutti i rapaci sono protetti, eppure diminuiscono: a chi la colpa? no di certo alla caccia ma all’antropizzazione e a degrado del territorio.Se non ci fossero stati in questi anni i ripopolamenti operati dai cacciatori, fagiani, starne, pernici, lepri si sarebbero estinti da un pezzo..!!! Per il Cacciatore vero,e dico vero, la difesa dell’ambiente e il mantenimento di un prelievo sostenibile sono cardini imprescindibili:preservare la natura e le specie animali significa per lui assicurare futuro alla sua passione,la caccia; come è possibile pensare quindi che il Cacciatore possa essere una minaccia e un nemico dell’ambiente?? Non farebbe i propri interessi. La fauna in natura per il vero Cacciatore è un capitale intangibile, da far fruttare e da saper amministrare al meglio per poter prelevarne,cacciando, gli interessi, i frutti.- Gianni Cacciatore della calabria
Quest’anno è stato davvero a favore del wwf pochi bottacci qualche colombo ma niente allodole niente sasselli e niente cesene il passo è stato viziato dal cambiamento di clima che stiamo apportando al pianeta, questo si che è un grave danno. buon natale e speriamo in un anno migliore
aro Alessio mi dispiace per la spiacevole dissaventura, sicuramente ti sei imbattuto in un branco di gente poco civile, cmq penso tu sia abbastanza intelligente da capire e da sapere che non tutt le persone sono uguali,per tanto dai tuoi slogan “bravi i cacciatori” eccetera eccetera,si evince la tua forte contrarietà alla caccia a prescindere da chi e soprattuttto da come si comporta chi la pratica, cmq credo che anche tu non ti sia presentato in modo molto cortese a questi signori, sai ho imparato che la verità sta sempre nel mezo, cmq con qesto non gli giustifico, anzi trovo giusto che tu esponga una denuncia sull’accaduto perchè chi sbaglia deve pagare, ciao ciao
Cacciatori… ahh tutta brava gente, proprio oggi, mi sono trovato a leticare di brutto con una banda di “signori” in pettorina arancione che dava la caccia al cinghiale stando a poche decine di metri da casa mia, per tutta la mattina sono passate mute di cani sciolti e si sono sentite fucilate come neanche a sarajevo, quando esasperato sono uscito a dirgli di abbozzarla ecco che come prima risposta da un “signore” ho ricevuto ordine di stare zitto e di andare “in bagno”, ho avvisato che stavo per chiamare i carabinieri e mi ha riminacciato, al che ho fatto la chiamata ed i CC hanno detto che sarebbero passati in zona.
Nel frattempo mi sono munito di macchina fotografica, e sono usciti anche tutti i vicini, al passaggio dei successivi arroganti in pettorina ho fatto una foto alla targa, e cadi cielo, scendono dalla macchina e minacciano, (uno dice di essere amico della digos ahahah), non vogliono che io faccia fotografie, ma io immortalo le loro belle faccine e la loro targa, minacciano ancora perche’ il cacciatore e’ amante del bosco, si sa, lo ama talmente tanto che va vicino a casa degli altri a sparare e a minacciare.
Ma non finisce qua, passa un altra jeep di “signori” e alle mie foto esce e minaccia ancora, minaccia me fisicamente, dicendo che mi avrebbe tirato il collo come un pollo, minaccia mia moglie che dalla finestra guarda la scena, pensa il minorato di avere a che fare con un fifone, provvedo a far foto alla sua bella ghigna e alla sua auto, minaccia e ride ancora… domani vado dai carabinieri del luogo a sporre denuncia.
Faccio presente qua vengono tutti gli anni a fare questo macello, e tutti gli anni dovrebbero saperlo che NON possono stare perche’ e’ un lembo di territorio tra case abitate e AUTOSTRADA, ma si sa, il cacciatore e’ uomo d’onore, rispetta la legge e gli altri, ama la natura, minaccia le persone, distrugge le staccionate (per passare), taglia i fili spinati, libera i suoi cani dove ci sono anche i bambini… ahhh brava gente si.
Cara Elisa sono un ragazzo di 26 anni, cacciatore, e abito sulla riviera Romagnola, non è facile capire la cacia , a volte nn me lo spiego neanche io, qual’è lo strano motivo che ti spinge una mattina di gennaio, ad alzarti , o non andar a dormire per niente,prendere il propio cane una manciata di cartucce il fucile e via, con la speranza di evento magico che dia un senso a tutti i sacrifici fatti, sapendo già che molto probabilmente non accadrà, si ritornerà a mani vuote come la maggior parte delle uscite, ma noi cacciatori siamo fatti così viviamo di sogni che le nostre prede a volte ci regalano, è questo aspetto che la gente non capisce, vede i cacciatori come sicari come spietati, e non riesce a coglioere la poesia della caccia, se il gusto fosse uccidere ci sarebbero altri metodi molto + redditizi per uccidere, so che queste mie parole nn verranno comprese vi chiedo solo di non fraintenderle o interpretare male un saluto a tutti.
Non conosco nè molti cacciatori, nè molti animalisti ma so che, da quando sono venuta ad abitare in campagna, a ridosso di una zona considerata “protetta”, denominata “i prai” (Castello di Godego, TV), non ho mai visto tanti uccelli selvatici diversi.. Eppure gli agricoltori non mi sembrano lamentarsi nè per il soprannumero di uccelli, nè per quello di lepri e fagiani…I cacciatori sono stati scoperti da mio marito mentre rovistavano vicino al cancello dove si trova il nostro piccolo appezzamento che noi chiamiamo “bosco”, perchè è pieno di alberi anziani e specie rare…Beh siamo più fortunati di qualche abitante di città, ma forse non capita a tutti di vedere il sabato mattina dalla vetrata della cucina cadere dall’albero un merlo colpito da un fucile…ah si, il cacciatore era alla distanza regolamentare, ma la sua pallottola no! Il merlo colpito è stato soccorso da mio marito ed ora si trova nelle mani di una volontaria dell’ENPA…Mi chiedo se tutti i cacciatori riescono veramente a guardare negli occhi la loro preda colpita, se sono loro che la scuoiano, e poi la cucinano. Se è così allora capisco che abbiamo fatto due scelte di vita diverse e le scelte si rispettano.. Altrimenti sono solo discorsi inutili e contraddittori. Io sono mamma di due bambini e cerco di fare la mia parte al meglio: ai miei figli spiego cosa stanno mangiando e da dove proviene, sta a loro scegliere, ovviamente nel limite del possibile, cosa mangiare e cosa no. Spero che queste mie parole vengano lette da entrambe le parti, se non altro per iniziare un dialogo che porti a qualcosa di più di sterili affermazioni astratte e ideologiche. Se i cacciatori vogliono saper cosa fanno quelli che amano il proprio ambiente di vita io voglio sapere in concreto cosa fanno i cacciatori. grazie
Premesso che non è giusto uccidere per il solo gusto di farlo, vorrei sapere se, la signora che si chiede se il cacciatore guarda mai negli occhi la sua preda, ha mai guardato lei stessa negli occhi del maialino che ha fornito il prosciutto che tanto amorevolmente usa per farcire il panino per i suoi figli o del capretto che amorevolmente ma innocentemente cucina a pasqua. Mi piacerebbe che parlando di caccia si fosse un po’ meno ipocriti. grazie
Mi fa piacere che venga trattato l’ argomento della caccia perché ci terrei a esprimere la mia opinione. Prima di tutto parlo sia come cacciatore che come presidente di una associazione venatoria dell’ emila romagna e ciò che mi delude molto è come si critichi e si giudichi la caccia rimanendo nell’ ignoranza e all’oscuro di quelle che sono le leggi e l etica che regolamenta la caccia.Vorrei semplicemente proporvi alcune domande a cui spero qualcuno risponderà.
1. come mai calano i cacciatori e cala la selvaggina? forse perché non c’ è più nessuno che dedichi concretamente del tempo alla fauna e a differenza degli animalisti che hanno sempre fatto una propaganda dal divano, mentre tanti cacciatori si alzavano all’ alba per andare a nutrire d’ inverno gli animali e d’ estate andavano a scavare buche d’ acqua da riempire per i periodi di siccità
2. poi avrei da proporre una cosa, perché le associazioni animaliste non si prendono il compito di rispondere ai danni causati dall’ eccessiva densità di selvaggina in alcune zone (forse perché ammontano a miliardi). Ah per darvi alcune notizie in provincia di reggio emilia le associazioni agricole hanno chiesto l’ ERADICAZIONE!!!!!!! Del cinghiale e del capriolo a causa dei danni che stanno causando. Le associazioni dei cacciatori si sono opposte, perché la caccia oggi non è come 100 anni fa, la caccia viene intesa come gestione del territorio e della fauna.
3. perché sento sempre tanti slogan contro la caccia, la pesca non è uguale?????
Per concludere vorrei fare una precisazione se volete banale, per dire a quelli di PROTEGGIAMO BAMBI, che bambi non era né un capriolo, né un cerbiatto, ma un daino .. noi lo sappiamo perché conosciamo e amiamo gli animali e non provate a dire che non è vero perché gli uccidiamo a caccia, perché allora vi risponderei ..COSA FATE VOI PER GLI ANIMALI?????
Un animale non mangia d’ inverno e non beve d’ estate nei periodi di siccità i vostri slogan con scritto SALVIAMO GLI ANIMALI!!!!
Carissimo Andrea,
i miei complimenti!!!Essendo anch’io un cacciatore,condivido pienamente la tua opinione.
Vivo in Australia ,e,credimi anche qui abbiamo gli stessi problemi,anzi,forse un po’peggio!!!
Queste persone devono ricordare che si e’ prima NATURALISTI E CONSEVIONISTI e poi CACCIATORI!!!
Nonostante concordi con cio` che esponi, mi permetto di contraddire, Bambi era anzi e` un cervo coda bianca americano, molto simile per la pomellatura al nostro daino, ma completamente differente il palco dei maschi, saluti Alessio
Ciao Davide, non è facile fare delle previsioni per la stagione che verrà, di sicuro l’unica cosa che non è diminuita è la passione e quindi la speranza comunque chi va a caccia è sempre un buon osservatore della natura e io o fatto le mie considerazioni parlo soprattutto per quello che riguarda la migratoria. Di tortore non ne sono arrivate molte e vari temporali hanno compromesso un pò le nidiate i colombacci invece quì da noi stanno diventando stanziali sempre in numero crescente fanno i nidi anche sui pini dei giardini, i merli sono abbastanza numerosi anche se fra gelate in primavera e morti sulle strade non hanno avuto una grande riproduzione la prima covata è stata persa per quasi tutte le coppie. Anche per i tordi ha influito molto l’inverno che non voleva finire a fine marzo ancora qualcuno si poteva vedere per i boschi e penso che ritardando il ripasso non avranno il tempo e il clima a favore per le due o tre covate e quindi in autunno ne arriverà meno di anno scorso (anno buono per i tordi e allodole). Per quanto riguarda la stanziale erano due mesi che tutte le mattine passando per andare alavoro da una strada che costeggia campi e vigne vedevo 4 lepri sempre nello stesso punto praticamente all’ombra d’un pero ora da qualche giorno hanno cartellato la zona e hanno esteso una ZRC e secondo me hanno fatto bene visto che si tratta d’un territorio dove ci sono molte abitazioni e diverse strade e tutti gl’anni per l’apertura si accendevano discussioni fra abitanti e cacciatori , meglio evitare problemi comunque le lepri le devono aver catturate e reinmesse in territorio libero i fagiani non mancano visto la buonissima gestione del’atc firenze 5 (io però ho scelto come primo atc Grosseto 7 firenze 5 ce l’ho per secondo e quindi non posso farci l’apertura) Per quanto riguarda cinghiali e caprioli non pratico quel tipo di caccia anche se prima o poi voglio provarla la cacciata al cinghiale, andando sempre in giro per boschi si può vedere che le spece sono in sal
Ciao a tutti gli amici cacciatori.
In vista della nuova stagione venatoria, mi piacerebbe sapere se ci sono delle novità dalle vostre parti. Se è cambiata qualche regola, se le condizioni del territorio e della selvaggina sono migliorate o peggiorate, se ..se .se ..
Mi farebbe piacere conoscere quali sono i vostri pronostici per la nuova stagione, se avete già avvistato della selvaggina nella “vostra” zona di caccia .
Da parte mia vi posso dire che di cinghiali se ne vedono molti di meno (spero che sia solo dovuto alla grande siccità di questi mesi).
Di lepri .purtroppo come gli altri anni .non ce ne sono .non abbiamo più il territorio adatto.
Di minilepri nella norma: nella mia “area di caccia” ce ne sono più o meno come l’anno scorso.
Di anatre .direi di più: ce ne sono due o tre voli vicino a casa mia “che tengo d’occhio” anche se credo che con l’arrivo delle piogge autunnali si disperdano un po’ perché troveranno l’acqua un po’ dappertutto. Ora invece sono più concentrate nei luoghi dove scorre ancora un po’ d’acqua.
Ah i ripopolamenti dei fagiani, starne e pernici .li avete già fatti?
Il mio ATC ha cominciato oggi. Sabato mattina vado a dargli una mano: ne carico qualche cassa e vado a liberarli.
Ciao a tutti.
Davide Isoardi.
Tra non molto si ricomincia, tortore e colombi poi allodole poi ancora, merli e tordi e infine beccacce sasselli e cesene ma la cosa più importante è l’aggregazione e l’amicizia che si può vivere solo passando giornate di caccia con il medesimo obbiettivo è quello l’elemento legante di questa categoria che sono i cacciatori.
Ciao Maurizio,
non ho mai più scritto perchè il blog si è spento un po’….ma….ora….
Eh sì, si ricomincia! Io non comincio con le tortore e i colombacci perchè qui da noi (Cuneo) non si fa la preapertura e quindi devo aspettare il 17 settembre. Se il Signore ci darà la salute, sono sicuro che passeremo di nuovo delle bellissime giornate in compagnia dei nostri amici/colleghi cacciatori. Queste amicizie con l’avvicinarsi dell’apertura, trovo che si rafforzino, si ravvivano. Si comincia a telefonarsi per dirsi “ho visto un volo d’anatre buttarsi ieri sera all’inbrunire nel fiume “tizio”, piuttosto che “ho sentito le pernici cantare sulla collina “caio”….oppure “mi hanno detto che nei prati dietro la cascina di “caio” c’è la lepre”….
Anche di queste cose è fatta la caccia.
Io quest’anno ho un cucciole di Springer Spaniel da iniziare (ha sette mesi) e quindi le speranze, i sogni e….le preoccupazioni sono molte.
Ciao e alla prossima.
Davide Isoardi, cacciatore 29 anni (Cuneo)
Ambientalisti da 4 soldi. Ambientalisti da città e già questo dovrebbe farvi pensare. Andate a vivere in campagna, state con i vecchi della campagna. Vivete la natura e capirete anche la caccia. Poi vediamo chi ama e vive la natura e chi ne parla a sproposito. Compresa la caccia. Per il momento…cercate parcheggio nelle vostre belle città. Io vado a passeggio nel bosco.
A RISCHIO ESTINZIONE… SOLO IL CACCIATORE!!!
ciao a tutti sono un giovane cacciatore di 21 anni, vorrei chiedere ai cari “amici animalisti” che con così tanto accanimento l’abolizione della caccia cosa fanno loro per gli animali selvatici sul territorio… ve lo dico io!assolutamente niente, sono capaci solo di fare bliz in allevamenti di visoni e liberarli,per poi trovarli morti asfaltati il mattino dopo…COMPLIMENTI!Certo alcuni saranno sopravvissuti, purtroppo.Non si immagina nemmeno che squilibrio ambientale possa dare un animale mollato in un posto che non è il suo. guardate le nutrie (castorino)negli argini dei fiumi padani,o i pesci rossi e tartarughine della fiera cresciuti troppo e mollati nei fiumi pensando di fare del bene sono, la prima causa di scomparsa di fauna e flora ittica autoctona nei nostri fiumi.
A stabilire il calendario venatorio si riuniscono tuttigli anni associazioni degli agricoltori, provincia,ecc.. per stabilire tutte le modalità,e state tranquilli che se un animale sia a rischio estinzione sarebbe subito eliminato,giustamente,dalla lista perchè anch esso è patrimonio di noi tutti.
Ultima cosa sul futuro della caccia; età media dei cacciatori è sui 66-67 anni, ogni anno le licenze calano del 8-9% sarà un mestiere del domani.
Sono solidale con quanto scritto da Luca Piccinini. E vorrei precisare che non sono i veri
Cacciatori quelli che distruggono l’habitat dei selvatici, ma contribuiscono gli inquinamenti che
nel nostro bel paese sono molteplici, il bracconaggio fa la sua parte, però andiamo a vedere quanti ricci o altri piccoli selvatici muoiono sotto le auto. Che ne sapete voi gente di
città e da salotto, tuonate contro questo o quel cacciatore, ma non vi accorgete di essere bendati. Magari parlate anche in buona fede chissà, ma prima di sputare sentenze andate in giro e osservate la campagna intorno a voi. Il vero cacciatore ci tiene che l’ambiente sia sano
è il luogo ove esercita la sua passione, per qualcuno insana, ma NOI contribuiamo con gli Agenti venatori volontari alla salvaguardia di un
patrimonio faunistico che è si di tutti, ma chi come il cacciatore/Guardia volontaria sacrifica
tempo e denaro sottratti alla famiglia per far si
che ci sia un capillare controllo diurno e notturno sul territorio? Io dal lontano 1974 sono un Agente volontario e devo dire che parecchio abbiamo fatto nel nostro piccolo, i salotti e le polemiche da salotto non ci si addicono, ma tanto chi non vuol capire non credo
capirà mai.
Giovanni Aiello
Scherzi a parte mi spiace che sia morto il blog..ma non è stata colpa nostra gli argomenti c’erano..è lo staff del sito che c’ha messo 1 settimana per aggiornare le parti vecchie compresa questa..
Spero invece che Livio non abbia gettato la spugna per la mia domanda..ma non era insidiosa quindi aspetto una risposta.
Ciao a tutti!
Grazie invece degli errori, così si è scherzato un po’ ^__^
Ciao Mauro,
mi scuso per tutti quegli orrori di battitura..oggi ero un po’ di frettae..splat!
Ciao!
andrea
X Andrea
Alcune considerazioni poco serie tanto per ravvivare il blog, l’intento è buono, se l’esito è d’intralcio per la discussione mi raccomando ditemelo.
1)in quanto entità non viventi, le pienate non sentono dolore. Però lo provocano il mattino successivo, nella forma di secchezza alla gola e mal di testa, particolarmente fastidiosi se il mattino successivo è domenica, tuo padre ti sveglia alla cinque, già vestito di tutto punto, e tu non capisci bene chi è, e ti sembra di essere andato a letto un ora prima (forse perchè SEI andato a letto un ora prima, razza di idiota!). Questi episodi fanno capire che la caccia ha anche un’importantissima funzione sociale: oltre che favorire il riavvicinamento generazionale nei giorni festivi, limita le migrazioni generazionali, fastidiose ai più, della sera prima. Perchè, dopo un po’, uno si chiede per quale motivo deve essere l’unico che al lunedì si addormenta sul banco, e trova una soluzione. Ovviamente, stare a letto la domenica mattina come tutte le persone normali è una soluzione che un cacciatore non prenderebbe mai in consioderazione. Ma vuoi mettere la soddisfazione di tirar fuori la cerata perchè senti la pioggia sulla finestra della cemera, mentre tutti gli altri si tiran su le coperte?
2)dubito anch’io che eliminare la cacca possa avere una qualche influenza sul fenomeno del bracconaggio. Però, indubbiamente, sarebbe un bel vantaggio per il sistema fognario.
Le pienate non so se sentano dolore o no ma hanno un organismo molto diverso da quello animale a partire dalle cellule.
Tu hai detto che fra lepre e zanzara c’è un abisso e io ti ho chiesto qual’è..non ho estremizzato t’ho solo chiesto di spiegare un punto di quello che hai detto.
Einstein diceva “Non puoi dire di aver capito bene un argomento finchè non sarai riuscito a farlo capire a tua nonna”.
Sono anch’io daccordo con te sul fatto che non esistono solo cacciatori coscienziosi ma ci sono anche i bracconieri..e secondo te se si eliminasse la cacca si eliminerebbe anche la bracconeria?Il commercio dell’avorio la caccia alle balene e la moria dei leoni non ti dicono nulla?
Beh Livio, io non faccio molte distinzioni sul genere animale, penso che sostanzialmente esistano due tipologie di animali, quelli domestici che comprendono anche i cosiddetti animali da compagnia e quelli selvatici. Gli animali domestici possono essere da macello o da compagnia ma sostanzialmente in entrambi i casi asservono l’uomo e quindi non hanno modo di essere liberi e di manifestare appieno il proprio istinto. Gli animali selvatici al contrario nascono e vivono liberi e diffidano dell’uomo ritenendolo un nemico a priori. Per questi animali ogni giorno è una lotta contro l’ambiente che li circonda per cercare di sopravvivere ma alla stessa maniera ogni giorno è anche un giorno in più di libertà! Questi animali utilizzano il proprio istinto per nascondersi, per fuggire, per far perdere le tracce e per tale motivo vanno rispettati e onorati perchè sono loro che rendono possibile la nostra passione, loro danno la vita per noi. Mi è capitato molte volte di riflettere su questo punto e la risposta che mi sono sempre dato è che tutto fa parte di un ciclo meraviglioso che si chiama vita che è come una fonte di montagna, si può continuare a prelevare acqua a valle a patto che ci sia ancora neve a monte e il cacciatore cerca nell’arco di tutto l’anno di portare neve a monte per poter continuare a vedere in primavera l’acqua scendere a valle più copiosa dell’anno precedente. Io mi reputo un cacciatore “coscienzioso” per dirla alla tua maniera e ho la speranza che siano in molti quelli come me (quelli che frequentano il blog ne sono un esempio in positivo a riguardo) e mi dispiace vedere molte volte così tanto astio verso una pratica che a mio parere non è così atroce come si vuol far credere. Sono convinto che passando una giornata a caccia con me o con Davide o con Mauro sarebbero in molti a cambiare opinione sulla caccia perchè vedere la caccia come uccisione di un animale e nulla più è come prendere un libro e leggere solamante l’ultima riga.
paolo, su alcune tue affermazioni sono daccordo, non dobbiamo generalizzare tra cacciatori e bracconieri è vero ma allora sempre secondo il mio pensiero nn dobbiamo generalizzare neanke sulla lepre e sulla zanzara.
Tu come la pensi?
Livio, secondo me il tuo discorso è un pò troppo generale, ok tu distingui tra cacciatori che cacciano in modo cosciente e altri che sono irrispettosi verso la natura ma la differenza che c’è tra le due categorie è che la prima è quella dei cacciatori, la seconda quella dei bracconieri. Contro questi ultimi sono proprio i cacciatori i primi che si battono e che cercano di aiutare gli organi preposti al controllo. Il cacciatore in sè, al di là del carattere che come x tutte le persone può cambiare, è sostanzialmente rispettoso e amante della natura perchèè grazie alla sua conservazione che può continuare ad esercitare la sua passione. Se rimaniamo sul vago e sui preconcetti come hai fatto tu allora nessuno vieterebbe di paragonare gli automobilisti ai pirati della strada, sostenendo che i primi sono coscienziosi mentre i secondi qlc volta investono qlcn e quindi sono un pò meno coscienziosi… spero di aver reso l’idea. Secondo me non dovresti continuare ad attaccare per sentito dire ma piuttosto cercare di proporre alternative e soluzioni, noi da parte nostra in tutti i post precedenti abbiamo cercato di proporre i nostri metodi per la conservazione delle specie selvatiche, per noi sono buone soluzioni ma non è detto che siano le migliori, magari con il dialogo tra pro e contro la caccia si potrebbe arrivare a migliorare la situazione attuale piuttosto che continuare a “beccarsi”. Noi ci stiamo mettendo la conoscenza sul campo, magari qlc idea nuova potrebbe essere ben accetta e fonte di discussione
Andrea secondo me, per quanto riguarda l’ecosistema, l’uomo è l’anello della catena piu deleterio perche purtroppo non ci sono solo cacciatori che cacciano con “scrupolo” ci sono cacciatori che ammazzano solo per il gusto di ammazzare e della natura non gliene importa nulla, e quindi il danno arrecato è immenso. Ci fosse una giustizia divina beh rimarrebbero solo i cacciatori che esercitano quest’ hobby con “coscienza” ma purtroppo non è così.
Per quanto riguarda la zanzara e la lepre… dai non vorrai mica che te lo spieghi veramente su!
Allora anche le piante sentono dolore ma vogliamo estremizzare veramente così tanto? Usiamo la ragione visto che ci distinguiamo dagli animali per questo
livio fantini 08.03.06 16:23
Livio non mi sono arreso ma presumo che anche gli altri come me abbiano avuto problemi per postare..
Ho ripreso quel tuo post perchè volevo farti una domanda..dici che tra la lepre e la zanzara c’è un abisso..mi piacerebbe sapere com’è questo abisso..mi piacerebbe sapere quali sono le differenze tra una lepre e una zanzara a parte che una è mammifera e l’altra è ovipara ma se la cosa finisse qui allora anche le galline sono come le zanzare.
Poi un’altra cosa..tu cosa proponi per tenere l’ecosistema in ordine?
Spero che tu non risponda con provocazioni inutili le mie sono domande ben precise.
Ciao!
Andrea
eh poveri noi eh poveri noi! eh si … si stava meglio quando si stava peggio… non c’è piu la mezza stagione….
eh eh…scusate se ridacchio, ma di fronte a certe persone non riesco a trattenermi. caro livio, tu ti senti un paladino dell’ambiente, vero? e scommetto che pensi che noi cacciatori siamo una massa di frustrati che si sfogano uccidendo altri esseri viventi… patetico. la caccia ha radici antichissime, che si perdono nella notte dei tempi, è una passione che non si può descrivere e non è di certo la causa della rovina dell’ecosistema!! hai mai sentito parlare di meccanizzazione dell’agricoltura? colture intensive? se sì, allora sappi che queste sono tra le maggiori cause della diminuzione della selvaggina. noi siamo una categoria che viene offesa e bistrattata da sempre; ci chiamano assassini e non sanno nemmeno come camminare in campagna… la gente pensa che cacciare sia sparare a più non posso poveri animali indifesi, mentre è tutt’altra cosa. camminare tutto il giorno a volte per non sparare nemmeno, ed è bello comunque: tu, il tuo cane e la natura. ma chiaramente non tutti la pensano come noi; primo tra tutti il “caro” presidente della regione sardegna renato soru che, dopo aver costruito gli uffici della tiscali nel bel mezzo dell’oasi di santa gilla dove nidificano i fenicotteri, ha deciso di fare l’ambientalista, aumentando di quasi dieci volte la tassa regionale sulla caccia (vedremo se anche i servizi(?) saranno dieci volte migliori) e iniziando evidentemente una crociata contro tutti i cacciatori della sardegna… singolare che nel suo programma elettorale, prima di essere eletto, tutto questo non ci fosse.
bè, scusate lo sfogo, ma a volte non mi trattengo. stratassati, insultati e per giunta governati da un finto ambientalista miliardario di sinistra…siamo proprio in italia. viva l’italia!
Complimenti MAURO,
per come sai mantenere la calma anche di fronte alle provocazioni di certe persone. Bravo anche per come sai continuare a discutere con toni pacati, chiari e netti. Io a volte faccio difficoltà a non perdere le staffe quando leggo certi post. Post che quando hai finito di leggere, mi domando: ma cosa avrà voluto dire? C’è una frase che abbia un senso logico? Mah?!
Ora poi è anche arrivato Livio….non farmi dire niente. Credo che dobbiamo continuare a discutere con chi se lo merita (per es. Andrea che lo ritengo molto preparato) per difendere ad oltranza la nostra passione. Tornando alla gestione ambientale, hai già fatto caso che non hanno ancora fatto una che sia una proposta per migliorare le cose? Non una. Bla..bla…bla…ma poi quando gli si chiede: ma cosa volete fare per ridurre il numero di cinghiali? ti rispondono….steriliziamoli. E poveri noi, poveri noi. Rido per non piangere. Non vogliono che si uccidano le lepri ma poi vorrebbero che ci fosse qualcuno che desse la caccia ai cacciatori. Cose da pazzi. Credo che con certe persone potremmo andare avanti a discutere per anni senza risolvere nulla. Comunque proviamoci pure…in nome dalla Caccia.
Il problema è che quando si è quasi riusciti a spiegargli una cosa, loro stanno un’attimo zitti senza parole e poi cominciano a strillare contro un’altra chimera e allora….giù di nuovo a spiegargli che quello che dicono quasi sempre sono fesserie.
Saluti.
Ah, entro marzo bisogna pagare gli ATC e per la gioia degli ambientalisti sono aumentati di 20 euro cadauno.
date forza a prodi
ma che fine avete fatto vi siete arresi
che fine avete fatto vi siete arresi
che fine avete fatto vi siete arresi
giuseppe, perchè ancora sterili provocazioni? vabbeh, io con rinnovata e santa pazienza replico, oramai sto mettendo a rischio il primato di Giobbe ^__^
Ci abbiamo messo un pò a farti spiegare che per te la differenza tra uccidere animale allevato e animale selvatico non è etica (molti paradossalmente lo sostengono, come il tizio del pollo arrosto di cui parlavo sotto, e riconoscerai che è assurdo).
Se ho capito bene, tu dicevi che la differenza è “ambientale”, cioè che uccidere i selvatici porta danno alla natura.
Il che, intendiamoci bene, SAREBBE VERISSIMO se la caccia fosse, come tu la definisci due righe sotto, “mettersi un fucile in spalla e andare a sparare in giro”, se i regolamenti fossero, altra tua ricorrente espressione, “carta straccia” e se ripopolamenti e protezione della fauna venissero fatti “perché poi dovete divertivi a sparargli”.
Il fatto è che non è così, ma ormai non so più cosa dirti… Cerca il piano faunistico della tua provincia, dovresti trovarlo in pdf: è sulla base di quello che viene gestita la fauna e stabiliti i limiti, NON si “va a sparare in giro” convinti che sia sufficiente autolimitarsi ogni tanto e intervenire di personale iniziativa verso quelli che si ritengono nocivi.
Vai a farti una chiacchierata con qualche guardia, ti diranno che non riscontrano valanghe di contravvenzioni, alla faccia della “carta straccia”.
Informati sui progetti di salvaguardia della starna: i cacciatori contribuiscono anche dove è molto lontana la possibilità di una riapertura della sua caccia, e quindi di “divertirsi sparandole”.
Ah, per la cronaca, la differenza tra una lepre cacciata ed un piccolo falciato è banale: il piccolo non è cresciuto, non ha avuto la possibilità di riprodursi ed è quindi un potenziale perso.
Giuseppe, in poche parole hai reso l’idea! Paragonare le zanzare alle lepri, ma roba da matti… è il solo modo per i cacciatori di estremizzare la caccia, non avendo altri argomenti si attaccano a questo! Giulia con la sua semplicità e con il suo affetto sincero per la natura mi ha fatto rimanere senza parole! Certo io posso rimanere senza parole perche la caccia è un problema che mi tocca il cuore e la coscienza ed è per questo che i cacciatori non capiscono… PERCHE UN CUORE ED UNA COSCIENZA NON CE L’HANNO! BRAVO GIUSEPPE E BRAVA GIULIA
Giuseppe, in poche parole hai reso l’idea!
Paragonare le zanzare alle lepri, ma roba da matti… è il solo modo per i cacciatori di estremizzare la caccia, non avendo altri argomenti si attaccano a questo! Giulia con la sua semplicità e con il suo affetto sincero per la natura mi ha fatto rimanere senza parole! Certo io posso rimanere senza parole perche la caccia è un problema che mi tocca il cuore e la coscienza ed è per questo che i cacciatori non capiscono… PERCHE UN CUORE ED UNA COSCIENZA NON CE L’HANNO! BRAVO GIUSEPPE E BRAVA GIULIA
GIUSEPPE,
mi ero promesso di non prenderti più in considerazione perchè ti ritengo una persona non in grado di discutere in maniera civile, ma questa volta non posso farne a meno di rispondere alle tue provocazioni. Non riesco a capire se lo fai o se lo sei. In tutti i tuoi post, non hai ancora scritto una frase che sia una frase sensata e non una presa per i fondelli, una provocazione o un’offesa!! Ma ti rendi conto di cosa hai scritto???!!! I leprotti non devono essere scansati da davanti alle falciatrici affinchè noi ci possiamo poi divertire ma perchè è un loro diritto arrivare all’età adulta!! Il piombo è più umano rispetto alle lame taglienti??!! Ma cosa dici?! Il piombo, se ti riferisci a quello sparato dai nostri fucili, NON ucciderà mai un leprotto: lo vuoi capire?!! NON è la stessa cosa uccidere una lepre adulta e “macinare” un leprotto in una falciatrice!! Non c’è paragone!! Ah…questa poi c’è la candelina sulla torta: ma che cazzo vuol dire che non c’è nessuna specie che cacci i cacciatori?? Vorresti che venissero uccisi circa 750000 uomini?? Per cortesia, quando scrivi una frase, prova a chiederti se ne conosci il significato. Non scrivere tanto per scrivere. Se non scrivi potresti far nascere il dubbio che tu non ne sappia NULLA della caccia, ma se scrivi….togli ogni dubbio!!!!
Ti faccio notare anche che i problemi dell’ambiente non li risolviamo solo mettendoci in spalla un fucile (contenimento cinghiali, volpi e corvi,cornacchie,gazze) ma rinboccandoci le maniche e lavorando in modo concreto. Non sto a perdere tempo a ripeterti quali tipo di lavori svolgiamo perchè tanto è inutile. Ti assicuro che non saranno gli individui come te ad abolire la caccia e tantomeno a migliorare l’ambiente. A sprarare cazzate non si risolvono i problemi!! Se io abbatto un corvo, sarà solo un corvo, ma sarà un corvo che non si riprodurrà più e non prederà mai più un cucciolo di altre specie.
Spero di essere stato chiaro: tutte il resto sono giri di parole inutili.
“D’altra parte così a naso, mi sembra che non ci sia una specie che cacci il cacciatore. Quindi o chiedete alla cara Giulia di prendere un fucile lei è prendervi a scoppiettate, oppure evitate di fare polemica sul nulla.”
Non l’ho capita..oltre all’uomo si può citare anche il leone, il lupo, la tigre,l’ocelot, lo squalo, il capidoglio..vado avanti?
“Una persona sensibile all’ambiente e agli animali ha modo di rendersi utile in milioni di modi alla natura durante la vita e non necessariamente deve andare a scansare i leprotti da davanti le falciatrici….”
Si ha modo di rendersi utile in milioni di modi e questo è poco ma è sicuro.Può evitare di prendere la macchina dal soggiorno al cesso, non dare da mangiare ai piccioni o colombi chiamali come vuoi, può evitare di fare picnic e lasciare tutto in giro,di utilizzare prodotti contenenti cfc e di non toccare gli animali.Però da abitante di una città oltre a querllo..fare cortei e manifestazioni però non aiuta certo a prevenire il diffondersi della rabbia per esempio, non aiuta ad equilibrare l’ecosistema..quello no.Andare a costruire la casa in mezzo alla campagna con tanto di strada asfaltata non aiuta di certo.Il cinghiale purtroppo non si regola da solo e così nemmeno i corvidi e le volpi.
Qualcosa bisogna fare ma se cacciarli non va bene cosa?
Tra pollo e lepre c’è un abisso..e quell’abisso si chiama vita dignitosa ma la vita è uguale per tutti in se stessa.
Cacciatori siete irriducibile.
Ancora a discutere di pollo e di lepri.
Tra un pollo e una lepre cacciata c’è un ABISSO. Un abisso…
E voi ancora lì a sottilizzare. I problemi per la mancanza di equilibrio naturale esistono. Li ha creati tutti l’uomo. Ma mettersi un fucile in spalla e andare a sparare in giro non è certo il miglior modo di affrontarli.
D’altra parte così a naso, mi sembra che non ci sia una specie che cacci il cacciatore. Quindi o chiedete alla cara Giulia di prendere un fucile lei è prendervi a scoppiettate, oppure evitate di fare polemica sul nulla.
Una persona sensibile all’ambiente e agli animali ha modo di rendersi utile in milioni di modi alla natura durante la vita e non necessariamente deve andare a scansare i leprotti da davanti le falciatrici…. Perché poi dovete divertivi a sparargli (eh sì, che gusto c’è a vedere un animale falciato da lame taglienti, il piombo è più… umano).
“Ripeto,salvare ogni vita. Questo è il mio impegno. Paradossale? Impraticabile? Io ci provo. Desidero che il mio cammino non si macchi di sangue.”
Mi era sfuggita questa frase.
non è paradossale, paradossali sono le posizioni di chi, divorando un pollo arrosto, piange le povere bestiole barbaramente uccise e fa la morale ai cacciatori, o di chi scarica un camioncino di barattoli in un fosso senza nemmeno nascondersi e finita la meritoria opera mi viene a dire che distruggo l’ecosistema, e che non ha paura dello schioppo che portavo in spalla -e ci mancherebbe altro!!. Mi sono capitate entrambe le cose.
Però è decisamente impraticabile, se non a livello personale, sicuramente su larga scala, a meno di non “cambiare il mondo”. Non è cinismo, ma realismo. Se poi coi vostri cortei volete davvero cambiare le cose, vedete di farvi una visione un poco più ad ampio respiro delle problematiche ambientali, prendervela sempre coi cacciatori è un pò riduttivo per le vostre ambizioni.
X Andrea Amadio
Andrea, volevo risponderti prima ma non ho avuto tempo. Mi ha fatto molto piacere che hai apprezzato il pezzo che mi è stato pubblicato nella rubrica “Italians” di Severgnini. Grazie anche d’aver lasciato il tuo commento sul mio blog “in erba”.
Però se non vai a votare, vuol dire che le cose che ho cercato di spiegare tanto bene… non servono a nulla! Secondo me è importante andara a votare e mandare a casa questo governo perché non è stato un governo qualunque. E’ un governo che l’ha fatta “sporca” in questi anni. Con l’arroganza, con la falsità, con la superficialità… Io penso che abbiamo toccato il fondo e se ci può essere qualcosa di positivo in questo, è che forse in questo fondo possiamo trovare lo slancio per ripartire e per fare alcune lotte serie contro privilegi e pastoie che tengono l’Italia al palo. Peccato solo per la modifica della legge elettorale, l’ultima carognata di un governo senza ideali e senza limiti etici. Un altro motivo per punirlo e dare una chance all’opposizione, che nel 96-2001 non governo male. Poteva fare molto di più, ma forse proprio la parentesi berlusconiana gli darà detreminazione. Nel mio pezzo ho elencato 10 motivi per votare l’Unione. Diversi tra i 10, per la loro gravità, basterebbero da soli a decidere di dare fiducia all’Unione. Spero che potrai risolverti a dare anche tu il tuo contributo al rifiorire dell’Italia, il 9 aprile. Naturalmente col voto non finiscono le cose. Cominciano. Dobbiamo fare quello che non hanno fatto gli elettori di berlusconi. Non dobbiamo perdonarlo per meschinità simili a quelle della maggioranza di questi anni. Ma incalzarlo, pretendere la VERITA’, l’informazione libera, serietà, mantenimento delle promesse, attenzione alla ricerca, all’ambiente, legalità… In una frase: puntare agli INTERESSI DEL PAESE non a quelli delle corporazioni che portano voti. Anche nella questione caccia, oggetto del forum, sono certo che i risultati si vedrebbero, nel rispetto di tutti.
Giuseppe i tuoi 10 motivi li trovo validi ma sinceramente non ho il coraggio di votare qualcuno che ha deciso di distruggere la val di susa a pochi km da casa mia e quindi programmando il destino di tutte le famiglie che abitano lì e nelle vicinanze compresa la mia..sarà un discorso egoistico ma per me questo vale.
Eh sì, MAURO, troppe persone non ne sanno niente sul mondo della caccia e della campagna. Non è colpa loro ma è così. Troppe persone non conoscono gli animali, le loro abitudini, il corso delle stagioni, le tecniche di coltivazione della campagna, ecc… Troppe persone non conoscono la regolamentazione della caccia: tanti miei conoscenti e amici si stupiscono ancora quando gli dico che si può cacciare solo il mercoledì e la domenica! Pensano ancora che a caccia si possa andare quando, dove e come si vuole!! Per quanto riguarda gli agricoltori…(premetto che mio padre ed io facciamo parte della categoria), ce ne sono ancora troppi che non conoscono minimamente nulla degli animali selvatici. Alcuni mi dicono: certo che non ci sono più le lepri, li uccidete tutte voi cacciatori! Quando poi gli faccio notare però che loro non lavorano più la campagna come la lavoravano 50 anni fa, che le strade asfaltate sono aumentate, che la popolazione di corvi si è centuplicata, quella di volpi quadruplicata, ecc…allora mi danno ragione. C’è poi una parte di agricoltori residenti in zone dove i cinghiali devastano i raccolti, che ci accusano di liberare i cinghiali e quindi di essere la causa del problema. Non escludo che in passato qualche cacciatore incoscente abbia potuto liberare dei cinghiali, ma quello che cerco di fargli capire è che se i cacciatori smettessero per un anno di cacciarli, l’anno successivo sarebbero loro a venirci a chiedere per favore di ricominciare!! Negli utimi anni a questa parte, i cinghiali abbattuti per ogni stagione nella provincia di Cuneo si aggirano sui 3500/4000, avete idea cosa significherebbe se tutti questi si potessero riprodurre??!! Mi spiegate come si potrebbe contenere la specie senza l’attività venatoria!!??
I cinghiali prolificano così tanto perchè hanno l’habitat per riprodursi e per trovare cibo e riparo: punto e basta. Tutto il resto è aria fritta. Se bastasse liberare degli animali…non sarebbero scomparse le starne.
Giulia,
io ti giuro che per i koala ho letto un altro articolo quest’inverno e diceva così.
Il problema dei koala è che per loro ci sarà sempre meno spazio e questo è un problema che credo avanzi dall’arrivo degli UK..ma questa è un’altra storia.
Sterilizzare un animale selvatico vuol dire condannarlo a morte specie quegli animali che vivono in branco.
Come si fa a sterilizzare un gruppo di cinghiali con i problemi collaterali che se ne possono avere?Rischierebbe oltretutto di rimanere isolato dal gruppo..e non è una bella cosa.
Poi gli uccelli come li sterilizzi?
Le volpi sono animali belli ma ce n’è un sacco e questo è vero ed è anche vero che è vettrice della rabbia..
I cacciatori vogliono aggiustare i problemi che ci sono con il fucile dici tu..ma le associazioni ambientaliste come si prefiggono di salvare l’ambiente?Come operano in questo contesto?Tu che soluzioni apporteresti?
ps. comunque mi rende felice il fatto che tu disdegni i prodotti di origine animale.Se le cose si fanno..le si fanno fino in fondo!
per Giuseppe Di Siena….
Il “vero cacciatore” è un ambientalista a tutti gli effetti; poi purtroppo ci sono cacciatori ( che io definisco con disprezzo “i rambos”) che, lungi dal riuscire a capire la vera filosofia della caccia, vestiti con tute mimetiche,coltelli, zaini mega giganti, vanno a caccia per il semplice di gusto di sparare…ma non è caccia quella! E comunque il sottoscritto, quando va caccia, porta sempre con sè un sacchetto di plastica, per ripulire l’ambiente da eventuali rifiuti…tanti sedicenti ambientalisti, magari anticaccia, seduti comodamente sul divano, scrivono qualunque cosa contro essa, ma quando si tratta di fare del volontariato ecologico…ZAM! Magicamente spariscono!
x Giulia Ci sono cacciatori chiusi e poco disposti al dialogo e purtroppo, come in ogni ambito d’altronde, sono molto più che una minoranza. E ci sono anche i maleducati, non sono pochi nemmeno questi. Però la differenza fondamentale tra la signora citata ed un cacciatore è che la signora non conosce ciò di cui parla, un cacciatore si.
facciamo poi molta attenzione a cosa si intende con grettezza. Mi sembra superficiale affidare il giudizio al modo di porsi, o addirittura al livello d’istruzione. Mio nonno ti direbbe molte delle cose che ti dico io, ma ci metterebbe un bel po’ di smadonnamenti in più, visto che considera la bestemmia un intercalare assolutamente necessario allo sviluppo di qualsiasi discorso. Giuseppe mi ha detto un paio di volte che io rappresento la parte migliore dei cacciatori. Non sono d’accordo: ciò che dico l’ho imparato dalla tradizione venatoria, il fatto che cerchi di argomentare coscienziosamente e che lo faccia sul web non deve far dimenticare che dico quasi le stesse cose di mio nonno, per continuare il paragone.
riguardo al cibarsi, se rileggi avevo già detto che le tecniche di caccia per diletto praticate oggi derivano dalle caccie praticate per necesità in passato, quindi le specie che ne sono oggetto sono tutte ottime in tavola (unica eccezzione la volpe, che era cacciata prima per la pelle e perchè dannosa verso gli animali domestici, oggi perchè in sovrannumero quasi ovunque).
I corvidi non si mangiano, ed infatti non esiste una tradizione di caccia specifica: si abbattono solo per controllarne il numero quando in eccesso, quasi controvoglia si può dire.
Il gatto selvatico è estinto e dell’orso esistono pochi esemplari, protetti ovviamente, in Abruzzo e Trentino: credo che da noi non sia mai esistita una vera tradizione di caccia verso queste specii.
Mauro
non ho detto “non avevano niente da dire” ho detto che le loro argomentazioni erano tanto qualunquiste e sconclusionate quanto quelle di quella gentile signora.
Tra l’altro,dei miei conoscenti, molti cacciatori sono persone danarose che vivono in casa lussuosissime e ben distanti dall’aperta campagna. Le loro taverne sono macabri cimiteri di animali impagliati e teste appese al muro. Ma dite, da vegetariana non lo so, la carne di gatto selvatico,di volpe, di orso, la mangiate? Domando,perchè ammetto di non saperne nulla.
Senza contare che il padre di un mio conoscente andava spesso a caccia nei paesi dell’est, dove, mi ha informato,le norme vigenti sono molto più permissive e pressapochiste. Io questo non lo so, sta di fatto che lasciava la carcassa di quelle povere creature,intatta, portandosi appresso in Italia solo la testa.
Mauro,dici che i cacciatori gretti,spesso di scarsissima cultura,dai modi sgarbati e totale incapacità di mettersi in discussione, aprendosi al dialogo, costituiscono una microscopica minoranza della vostra categoria, eppure io,di persona, non ho incontrato che persona di questa pasta. Non voglio generalizzare, ma, d’altra parte, è pur ovvio che una persona parli per esperienza personale e su questa fondi la propria opinione, no?
continua…
che “i cani come il tuo hanno scacciato il lupo dalle nostre montagne” (Questa è tanto idiota da far ridere. Al solito, è totalmente ignorato che, nonostante sia finita l’abitudine di gestire il ciclo vacca-vitello al pascolo che era il sostentamento degli esemplari ricomparsi negli anni 80, il lupo sia rimasto perché sono ritornati nel frattempo anche caprioli e daini in buon numero, tanto che quest’anno dovrebbero autorizzare la caccia di selezione); che “autorizzano l’uccisione dei cerbiatti perché non li vogliono” (sono cinque anni che vengono monitorati e tre che facciamo i censimenti, se autorizzano gli abbattimenti è perché ce ne sono un numero tale da richiedere il controllo della popolazione, è un buon segno, non un’iniziativa di distruzione).
Ora lo dico a Davide, come quando ero tornato a casa l’avevo detto a mio padre: pare che non abbiamo capito niente, papà. Sono i cacciatori in combutta con gli agricoltori ad aver distrutto tutto. Ci siamo fatti una risata, ma ci sarebbe da piangere, sul serio.
Che ci siano cacciatori chiusi, non aperti al dialogo e magari un po’ egoisti è vero. Che non abbiano nulla da dire a molti animalisti ho forti dubbi, vista la profonda ignoranza della campagna (ha ragione Davide, è un termine più adatto, e un po’ meno pomposo, di Natura) che spesso ho riscontrato in quest’ultimi. Faccio un esempio. Discussione di quest’estate, partita dall’argomento corvidi che faceva Davide, dopo che portando in giro una segugina (attività che faccio per conto terzi, unendo l’utile al dilettevole) avevo trovato una signora che tentava di scardinare una gabbia della provincia per la cattura delle cornacchie convinta, peraltro in assoluta buona fede, che si trattasse di una trappola da bracconieri. Visto che la guardia ne aveva trovate danneggiate già altre, sono intervenuto. Nel dialogo assurdo che ne è seguito mi son sentito dire, nell’ordine: che “se ci sono molti corvi e volpi è solo e solamente perché ci sono uova da mangiare a sufficienza” (eh già, il fatto che prolifichino perché a contatto con altre attività umane ovviamente non conta); che “se ci sono molte lepri è perché l’agricoltura ha colpevolmente modificato il paesaggio” (è vero signora, un tempo qui c’erano foreste popolate da cervi un cervo fa più figo di una lepre-, e gli uomini morivano di carestie a seconda delle bizze del clima, se non riuscivano a rubare un cervo al signorotto); che “abbattiamo i cinghiali scesi al piano perchè gli agricoltori non debbano sacrificare terreno da riconvertire in bosco” (il fatto che si sia lasciata non coltivata o a perdere l’area fluviale perché è l’unico posto d’Italia ad avere una buona popolazione di starne è poco, a quanto pare dovrebbero addirittura farsi distruggere la melica sorridendo beati, ne hanno abbattuti 18 alle porte della città, ha una minima idea, cara la mia signora, del danno che possono fare, e del pericolo per il traffico?);
continua….
Andrea
essendo vegetariana non mangio nè carne nè pesce e se mangio uova e latticini li acquisto solo se ho modo di accetararmi che provengano da animali liberi di razzolare e pascolare, e non rinchiusi in quegli orrorifici allevamenti intensivi.
Mi sembra chiaro poi che non sono una tifosa dei macelli -_-
Ricordo che,durante il liceo,nonostante fossimo indirizzo classico(ben lontano quindi da una specializzazione scientifica) la professoressa aveva proposto una sorta di “studio dal vivo”di cadaveri di pesce. Naturalmente io mi sono astenuta,perciò dal mio punto di vista i tuoi compagni non sono affatto coerenti.
Per quanto riguarda i koala (e mi riferisco ad un articolo apparso prima dell’estate sulla rivista Airone),la popolazione non è aumentata, ma l’uomo ha drasticamente abbattuto e frammentato gli alberi che fanno da casa e nutrimento a queste adorabili bestiole. Il risultato è quello che ci sono troppi koala in rapporto agli alberi. Si è aperto un dibattito in proposito e subito le lobby venatorie hanno urlato “abbattiamoli” mentre una studiosa di un centro di accoglienza di questa specie ha sostenuto la follia di questa proposta, sostenendo la sterilizzazione in parallelo al riforestamento del loro habitat naturale.
Ti assicuro che mi sentirei io per prima a disagio se parlassi per “sentito dire”,ma mi baso su articoli di diversa provenienza (non solo “faziosa”)e azione diretta sul campo.
Circa invece la “favola su Bambi” dico che,per la tutela dell’ambiente,se voi scegliete il fucile,gli animalisti scelgono altre strade. Forse a voi appariranno meno efficaci, ma si accordano con una filosofia di vita di un certo tipo. Sul rispetto dovuto all’animale ucciso, si tratta di certo di un bel gesto, ma penso che la vittima avrebbe preferito tenersi la propria vita piuttosto di ricevere riti di riconoscenza.
Ripeto,salvare ogni vita. Questo è il mio impegno. Paradossale? Impraticabile? Io ci provo. Desidero che il mio cammino non si macchi di sangue.
Hai pienamente ragione ANDREA!!
Gli animali vanno rispettati tanto da vivi che da morti! I cacciatori seri (ammetto che ce ne sono anche di scorretti, sbruffoni e ignoranti) rispettano l’animale abbattuto più di ogni altra cosa! Con l’animale morto non si scherza, non lo si sventola come un trofeo, non si butta nel baule della macchina, non si lascia rovinare dal proprio cane!! Ma scherziamo??!! L’ho già detto altre volte e lo ripeto. Quando abbatto un selvatico, scarico il fucile, metto al guinzaglio i cani e poi…porgo gli “onori” all’animale che è morto. Gli liscio le penne o il pelo, lo pulisco se è sporco di sangue, gli ricompongo come posso gli arti e le ali, lo faccio vedere ai cani e poi lo ripongo nel tascone posteriore della cacciatora. Arrivato poi dalla macchina lo ripongo nel baule con delicatezza. Per quanto riguarda gli “onori”, saprai meglio di me che per i cacciatori di selezione (chi caccia gli ungulati in montagna con la carabina) c’è tutto un rito particolare da eseguire dopo l’abbattimento del selvatico. Una delle tante cose da fare è quella di mettere un ramo di abete in bocca, in segno dell’ultimo pasto. Sempre per rispettare gli animali, ricordo a tutti che non si spara per esempio alla lepre al covo, alla pernice per terra, alla beccaccia alla posta, al capriolo alla corsa, alla volpe in tana, ecc…ecc… Siamo cacciatori, NON bracconieri: non dimentichiamolo mai. Anche se la legge lo permette perchè è una specie in costante aumento, non si spara alla scrofa di cinghiale con i lattonzoli appresso! Non dovrei nemmeno dirlo ma…non si spara ai “pigiamini” (cinghialotti ancora striati)!! Siamo uomini o cosa siamo??!! Un conto è cacciare un selvatico adulto e un conto e stroncare la vita di un cucciolo!! E’ molto diverso: nel primo caso bisogna essere astuti,esperti,avere dei buoni cani, saper tirare bene,ecc…mentre nel secondo invece bisogna essere VIGLIACCHI!
Caro Mauro,
hai pienamente ragione purtroppo: gli anticaccia credono ancora alle “favole di Bamby” perchè per troppo tempo gli è stato inculcato dalla cattiva informazione il concetto che la Natura si difende da sola. Troppi sono quelli che vivono in città, fuori dal “nostro” mondo, mondo fatto di campagna, animali selvatici, stagioni, profumi e odori della terra, della pioggia, del fieno e di infinite altre cose. Troppi non sanno cosa sia la “Natura” o per parlare in maniera più semplice, la campagna!! Tornando alla gestione del territorio…quando sento dire che basta lasciarla in pace (la Natura), mi arrabbio così tanto che….Alcuni esempi. Stamattina venendo al lavoro, ho visto un maschio di fagiano, appollaiato su un ceppo di acacia, tutto attorno la brina, il sole che sorgeva…uno spettacolo!! Ma cosa c’era attorno al fagiano? Tre corvi!! Uno a terra cercava di avvicinarsi mentre due lo sorvolavano da sopra a pochi metri di distanza! Che rabbia: secondo qualcuno basta lasciarlo in pace il fagiano??!! NOOO!! Bisogna abbattargli i corvi! Anche se lui essendo adulto riesce a difendersi, non lo potrà fare la sua nidiata tra qualche mese!!! Un’altro esempio. Il mio vicino di casa ha in un laghetto due femmine e un maschio di germano reale. L’anno scorso le due femmine hanno schiuso 8+9 pulcini. Sapete quanti se ne sono salvati? 4!! Gli altri sono finiti tutti nello stomaco dei corvi!! Tutte le mattine arrivavano in due: uno teneva a bada la madre e l’altro catturava i piccoli. Sono andati avanti per venti giorni, fin quando i pulcini sono stati sufficentemente grossi da non poter più essere portati via. Questa è la vera lotta ad armi impari!! Se nascono 100 pulcini di anatra, ci sono 10000 corvi ad aspettarli per dargli la caccia!!! E poi c’è ancora gente che ha il coraggio di sostenere che gli animali selvatici vanno difesi TUTTI allo stesso modo indipendentemente dalla specie!! Credo di sapere il motivo: queste persone non distinguono le anatre dai corvi!!!
Giulia,
in Australia il problema dei koala è inverso..li tengono sotto controllo senza ucciderli.
Tant’è che ci sono diverse oasi che li vanno a recuperare quando li trovano feriti o vanno a prendere i piccoli rimasti orfani che vengono allevati per un certo periodo e poi rimessi in libertà e monitorati per un bel po’ di tempo.Stanno anche cercando di combattere la cistite che nel koala porta la sterilità e quindi causano la morte dell’animale che rimarrà solo.E quelli che trovano con la cistite li curano quando li prendono in tempo.
Sai cosa hanno fatto con i conigli invece?Mai sentito parlare di mixomatosi?Cerca qualche notizia..comunque hanno preso un numero di conigli e li hanno contagiati con questo virus e lasciati liberi.Questi hanno contagiato le loro colonie e ora ce ne sono pochissimi.
Hai idea che cosa voglia dire sterilizzare un cinghiale?E dopo?Il cinghiale sarebbe condannato a morte sicuro come l’oro..poi i cinghiali hanno una gerarchia particolare.
Nessuno mi sembra che ti abbia trattata da sciocchina..ammetti però che parlare per sentito dire non funziona.
Giulia,
le pellicce di cane non vengono più importate perchè? Perchè le spacciavano per altri animali e quindi l’hanno bloccata per evitare le truffe e in più nessuno si sognerebbe di andare in giro con la pelliccia di cane e nessuno le avrebbe comprate.E infatti venivano fregati.
I prodotti di derivazione di foca sono vietati perchè è un animale in via d’estinzione.Le pellicce di foca bianca però continuano ad essere prodotte e qui entrano o no?
LA lav ti ritorno a dire che è un sito altamente di parte e molte spesso dice cavolate come ha detto anche DAVIDE..ti sei mai chiesta perchè le popolazioni indigene vivono di caccia, pesca, frutti e raccolta?
Spero almeno che tu non mangi il pesce se no saresti una vegetariana da ridere..
Se ti schieri contro la caccia dovresti dire la stessa cosa anche per i macelli.
Da cosa ho capito a te da fastidio il gesto dell’uccidere..be il gesto del macellaio non mi sembra che differisca di molto..correggimi se sbaglio.
Ciao!
Ciao Davide,
purtroppo ho avuto un esame e ho studiato un bel po’..ma ora sono qui.
Ti racconto che cosa mi è capitato oggi..anzi racconto a tutti.
Come ho già detto studio veterinaria e oggi c’è stata la prima lezione in sala anatomica.Non abbiamo fatto stragi come potrebbe pensare qualcuno ma abbiamo sezionato dei cuori..e fin qui tutto ok.
Molti dei miei compagni di corso sono vegetariani e animalisti ambientalisti conventi..nonostante tutto come i bambini di tre anni si sono messi a pacioccare sti cuori e alcuni facendo rumorini idioti..sembravano sul serio bambini che giocavano col pongo.Invece si trattava di un organo prelevato da un animale morto e sinceramente mi sembrava poco da ambientalisti animalisti vegetariani giocare con qualcosa che proveniva da qualcuno che fino a poco tempo fa respirava.
Ma questo è quello che penso io.
Ciao!
Vivo in un paesello in montagna nel veneto e, nella stagione della caccia, sento come se fossero nella mia stanza gli spari dei cacciatori. Inoltre,come accennavo,ho molte conoscenze che praticano la caccia (alcuni parenti e dei conoscenti) con i quali ho avuto spesso modo di parlarne, e, (si tratta di una constatazione, non inalberatevi!) nessuno di loro è mai stato in grado di argomentare efficacemente la propria posizione. Ho spesso sentito menzionare quest’impegno per la natura da parte dei cacciatori, ma nel mio quotidiano non ho mai avuto prova di nulla di simile. Naturalmente parlo in base alla mia esperienza personale. Per di più l’uso dei richiami vivi, il mettere in libertà animali di allevamento per poi cacciarli,sono atteggiamenti che io condanno senza riserve.Alle popolazioni in crescita esagerata e pericoloso (che, va ricordato, sono specie state introdotte dall’uomo nell’ambiente) va praticata piuttosto la sterilizzazione, in modo tale che la popolazione diminuisca meno drasticamente e violentemente. Una proposta similare è stata avanzata in Australia per il controllo della popolazione dei koala, in sovrannumero rispetto alle risorse.
Mi è stato dato il benvenuto in questo blog, ma contemporaneamente si è parlato come se fossi una povera sciocchina che non va ascoltata in quanto facente parte di una presunta banda facinorosa (non ho scordato quel “talebani verdi”, di pessimo gusto e davvero sciocco). Ad ogni modo intendo continuare ad esporre le mie opinioni in proposito, e sarei grata ai più ferventi sostenitori della caccia di dimostrare una maggiore intelligenza e capacità di dialogo, come posso riscontrare in mauro -seppure le nostre posizioni sono chiaramente inconciliabili-. Concludo citando il filosofo Mill,grande sostenitore della libertà, per il quale la libertà dell’individuo è assoluta, ma finisce laddove nuoce agli altri (e,aggiungo io,siano essi uomini,animali,vegetazione).
ancora per Giulia: quel tuo parente, oltre che poco sensibile, è anche cretino, lasciamelo dire. A meno che i cani non fossero molto vecchi e gravemente malati, avrebbe potuto venderli o regalarli ad altri cacciatori.
Davide, quel che dici potrebbe fare poca presa. Non so Giulia, ma sai bene che molti ambientalisti sono figli della mentalità che ritiene la natura intoccabile, ed ogni intervento umano un sopruso. Non si rendono conto che nel ventunesimo secolo è una visione anacronistica, ed il fatto che la comunità scientifica non abbia mai sposato le loro tesi non gli fa un baffo, a quanto pare. Certi miti sono duri a morire.
Giulia, se uno è vegetariano è un’ovvia conseguenza che ritenga sbagliato comunque troncare la vita animale.
Poi però fai un passo in più, dici ingiusto anche solo spaventare la vita animale. Che da questo punto di vista la caccia sia invasiva anche senza sparo non c’è alcun dubbio. Ti chiedo però: ti rendi conto, spero, che ne dovrebbe ragionevolmente conseguire anche una critica a moltissime altre attività umane altrettanto invasive?
Le critiche circa la scorrettezza etica dell’uccisione le accetto dai vegetariani, te l’ho già chiarito.
Le critiche circa la scorrettezza della caccia anche senza sparo, davvero, non so da chi potrei accettarle. Non da chi porta il cane in campagna(perchè il tuo cane, se libero, spaventa i selvatici esattamente come il mio, riflettici)
ne da chi fa ridicoli cortei per scacciare la fauna (che mi dici della vostra empatia verso gli animali in fuga?).
Uccidere è sempre uccidere, hai ragione, ma sono pochi i vegetariani: evidentemente molti riescono a tollerarlo. Eppure la caccia, che comunque è molto altro oltre all’uccisione, quei tanti non sono assolutamente disposti a tollerarla. E non perchè vogliono una maggiore tutela ambientale, come dice Giuseppe (che forse lo ripete come fosse un’auspicio, e sa bene che non è la realtà): infatti non fanno nulla di quello che ha elencato Davide, e mantengono il loro/nostro stile di vita dannoso per l’ambiente.
E’ la gente che voterà al referendum per l’abrogazione della caccia senza minimamente conoscerla. Il problema sono quelli lì, non Giulia, la cui posizione circa la caccia è chiara e coerente.
Io voglio ribadire le mie ragioni a questo 70% di italiani. Quelli che ingiuriano i cacciatori crudeli assassini mentre si sbafano una bistecca. Quelli che pensano alla caccia come al maggiore fattore di impoverimento della fauna senza essersi mai informati circa le modalità con cui la caccia moderna riesce a diventare sempre più sostenibile. Ignoranza brutta bestia, diceva mio nonno.
Bentornato ANDREA e benvenuta GIULIA. Mi fa piacere che il blog non sia morto, anche se mi dispiace che siano arrivati dei nuovi maleducati, pronti ad insultare ed ad offendere. Cerchiamo di ignorarli, anche se a volte è difficile. Tornando a noi, voglio chiedere a Giulia in che provincia risiedi, e in particolare se vivi in campagna o in città. In merito al sito della LAV, ti voglio dire (come ti ha già detto Andrea NON cacciatore) che è di parte e che coloro che scrivono sovente non conoscono per nulla l’argomento. A parte questo, vorrei dire due parole su quello che fanno gli animalisti in genere: fanno tante parole e pochi fatti. Se volete aiutare la fauna, attivatevi e fate qualcosa di concreto a suo favore. Qualche esempio? Andate a “scacciare” la selvaggina davanti alle falciatrici nel periodo della fienagione! Sapete quanti piccoli di lepre, fagiano, pernice, quaglia vengono “falciati” tutti gli anni? Proponete agli agricoltori (dietro lauta ricompensa economica di vostra tasca) di seminare colture a perdere per i mesi invernali! Impegnatevi per un anno a gestire un gabbione per la cattura dei corvi e delle cornacchie! Impegnatevi attivamente contro il bracconaggio! Andate a portare da bere ai fagiani e alle pernici d’estate e il fieno alle lepri e agli ungulati sulla neve d’inverno! Queste e mille altre cose, sono quelle che servono alla selvaggina, non dire “poverini” gli uccellini o “assassini” i cacciatori. Quando tutti gli animalisti si attiveranno concretamente a favore della fauna…potremmo poi discutere se chiudere la caccia oppure no. Per ora tutte queste cose le fanno SOLO i cacciatori e quindi….lasciateci “lavorare” e in pace!
Senza nessuna provocazione, cara Giulia, hai mai sentito parlare dell’enorme espansione della specie cinghiale, capriolo, volpe e cornacchia? Sai proporre nuove soluzioni, diverse da quelle attualmente in uso, per contenere questo fenomeno? Grazie.
Salti a tutti.
X Bugiardini
Gli ambientalisti non sono affatto una minoranza. Ormai che la salute della Natura sia importante per la qualità della nostra vità lo hanno capito in molti. Il 70% degli italiani che è contrario alla caccia lo è in gran parte anche per quesdto, non solo per pietismo verso gli animali.
Un’altra notazione: già solo gli elettori dei Verdi (cui spesso sono stato anch’io) sono un numero equivalente a quello dei cacciatori. E gli “ambientalisti”, anche se vogliamo ridurre il termine a quelli più motivati, sono molti di più dei Verdi!
caro pippo bugiardini….
e di tua madre cosa vuoi dire ke ha messo al mondo un assassino? bel lavoro complimenti alla mamma e ai sani principi ke ti ha tramandato!
Senti livio…mi hai veramente stufato…Sei un estremista te ne rendi conto? Se ti fa piacere puoi darmi un’altra volta dell’assassino..Comunque stammi bene ciao
A Mauro
chiedo invece se quando non può cacciare compra carne dal macellaio. Immagino di sì. Dunque la non è esattamente la filosofia del “mangio solo quello che mi sono procurato da me”,ma è,diciamo, più occasionale, decisamente meno coerente rispetto a questo motto che tanto spesso ho sentito dire a cacciatori (compreso un mio parente,il quale uccideva i suoi cani da caccia ogni qual volta questi non lo soddisfacevano più).
Per quanto concerne la visione più “complessiva” dell’atto della caccia, dissento vivamente. Insomma, andare a passeggiare in montagna col proprio cane, ammirare il paesaggio, sono cose che faccio anch’io ma nella caccia alla fine c’è uno (purtroppo più spesso un numero maggiore) di morti. Dici di non concentrarci sull’atto dello sparo, ma è il momento immediatamente precedente che mi preoccupa. Mi allarma la totale mancanza di empatia che dimostrate. Non avvertite nè la paura, il profondo terrore, nè il dolore di quelle creature. Perchè, se foste in grado di avvertire quel profondo senso di angoscia e di interiorizzarlo, allora o non sparereste, o se decideste ugualmente di sparare allora rientrereste in quella schiera di sadici dai quali prendete le distanza con tanta forza.
Perchè uccidere è uccidere. Checché ne possiamo dire su tutela dell’ambiente,amore della natura, questo fatto resta.
Spiegatemelo voi, perchè quella paura e quel dolore non siete in grado di percepirlo,o, se lo percepite, come diavolo fate a sparare.
Andrea
ti consiglio una ricerca più approfondita. Tra i tanti risultati ottenuti dalla LAV te ne cito due : l’ottenimento del divieto di importazione di pellicce di cane e di gatto e la recentissima approvazione di una moratoria contro l’importazioni di pellicce e prodotti derivati da foche.
Ti sembrano risultati da poco?
3)Perchè, perchè ancora questa storia del confronto ad armi impari? La sfida consiste nella ricerca del selvatico, con o senza cane. In quest’ultimo caso prosegue con lo scovo e, solo se si caccia selvaggina da pelo, con la seguita del cane. Il fucile non c’entra proprio nulla: è un duello armato solo di gambe e testa mie e gambe testa e naso dell’ausiliario animale. Io scelgo poi di concludere, nel mio caso nemmeno tutte le volte che mi sarebbe permesso, l’azione con lo sparo, ma non è in quel momento che rinnovo l’istinto di cacciare. Quello è molto banalmente il momento in cui mi procuro una lepre da mangiare con gli amici, cosciente di farlo nel rispetto di regolamenti responsabili. Il fatto che un’arma da fuoco mi permetta di dare pochissime possibilità alla preda è solo un vantaggio, mi evita di andare a sparacchiare e far casino in giro. Il prelievo è limitato dai piani faunistici programmati e non dalle probabilità dello strumento.
4)E’ FALSO DIRE CHE LA CACCIA E’ UCCISIONE SPORTIVA, è una frase mistificatoria che hanno in bocca tutti, compresa la lav (io, cara Giulia, ti dicevo di consultare enti meno partigiani) che di solito fa proclami faziosi ma intelligenti.
Non si può ridurre la caccia all’uccisione, essa ne è solo un aspetto. Poi si può argomentare sulla sua giustificabilità dai punti di vista etico (e per te che sei vegetariana non è giustificabile) e ambientale. Questo dovrebbe essere lo scopo della discussione, ma tenendo sempre presente che lo sparo è un gesto non indispensabile per definire conclusa la caccia. Io caccio per passione verso tutto quello che è precedente lo sparo. Se apprezzassi solo lo sparare andrei a tirare al piattello, che infatti è sport olimpico. Non si possono paragonare le due cose: meschino chi apprezza il gesto sportivo dello sparo ma non da’ valore alla cerca della preda. Sarebbe sostituire un animale al piattello. Niente di scorretto se rispettasse i regolamenti, ma non sarebbe caccia, solo uccidere per sport.
Il wwf, nato come associazione ambientalista, ha molti iscritti che si dicono anche animalisti radicali. E’ quindi ovvio che si dichiari contrario alla caccia a prescindere. Però è l’unica associazione con cui i cacciatori abbiano aperto da tempo un proficuo dibattito. Ha anche lui le sue derive demagogiche sui mass media, purtroppo pare inevitabile, ma quel che sostiene nei documenti ufficiali è molto ragionevole.
Giulia, non sono tanto arrogante da giudicare la scelta di vita dei vegetariani. La sento molto lontana da me, ovvio, ma riconosco che necessita di impegno e coerenza notevoli. Non penso nemmeno che tu non possa avere opinioni valide perchè hai diciannove anni (il che sarebbe assurdo, considerato che io ne faccio diciannove tra una settimana), ma non posso evitare di farti notare le inesattezze che hai detto.
1)non noti la totale assurdità di una manifestazione che porti su larga scala disturbo alla fauna promossa da gente che è solita considerare la natura un tempio in cui qualsiasi attività vada bandita (concezione legittima, ma se poi ci van dentro a far cagnara…)?
2)implicitamente ribadisci l’idea del cane costretto a cacciare. Se correva avanti e indietro probabilmente era un cane da ferma in atteggiamento di caccia, ma come avreste fatto a capirlo se non conoscete nemmeno una lepre? Il cane caccia con profonda passione, e spesso il cacciatore caccia per passione verso la cinofilia prima di tutto.
Giulia,
tu sei vegetariana e io no e credo che questo sia l’unico argomento su cui non andiamo daccordo.
Ti ho mandata a quel sito del wwf perchè è quello che penso.
La caccia non mi piace, eticamente è attaccabile (non meno dei macelli e degli allevamenti intensivi credimi) ma se deve esistere è giusto che venga regolamentata per limitare i danni quanto possibile.
Anche per me la caccia non dovrebbe esistere e dovrebbero esistere le cose “buone” della caccia ovvero la vigilanza dei boschi il contenimento di certe specie ecc..
Credo che io e te su questo si vada daccordo..no?
Io mi permetto di criticare la LAV perchè a parole non si conclude nulla.Far firmare le petizioni in rete non serve a nulla.Se si vogliono fare delle proposte di legge bisogna raccogliere firme cartacee eportarle non so dove.
La cosa dei randagi per esempio ti dico per esperienza che è una cavolata e quell’articolo è contestabile.Mandare i soldi a chi organizza manifestazioni, stampa volantini e fa raccolte di firme online..non credo sia utile.
Sono disposto a ritrattare le mie idee se mi scrivi che cosa di concreto la LAV ha realizzato in questi anni che non siano manifestazioni.
Guarda il wwf la lipu e tante altre onlus che chiedono soldi ma li chiedono perchè fanno delle cose utili..se devo essere sincero preferisco dare i soldi al canile dove svolgo volontariato piuttosto che alla lav..o se vuoi anche wwf o lipu tanto anche quelli mi sembra che siano impegnati molto su diversi campi.
per livio fantini….
Caro Livio dalla tua dolce e riflessiva lettera è manifesto come l’unico nonchè il vero arrogante,omuncolo,frustrato…sei tu. Ma io ti capisco, ti comprendo non è colpa tua; ne varrebbe la pena prendersela con la tua povera madre che, sfortuna sua, ti ha messo al mondo.
Ciao carissimo e a presto…
Per Giuseppe Di Siena….
Otttima risposta! Infatti è vero che la maggioranza degli italiani è contro la caccia, ma è anche vero che la maggioranza non è ambientalista. Comunque io mi sento un ambientalista; che ne pensi della TAV o degli OGM o dell’INQUINAMENTO? Scommetto che a proposito abbiamo le stesse idee…
Andrea
Posso assicurarti che le persone che dedicano le ore della propria vita a combattere battaglie ideologiche (con la penna), non scrivono tanto per fare. O,almeno,non mi sentirei tanto sicura quanto te nel criticare o mettere in dubbio il lavoro di un ente senza scopo di lucro che è sicuramente di parte, in quanto sostiene una ben precisa posizione ideologica.
Ho visitato il sito che mi segnalavi, e non vedo come possa essere in disaccordo. Cito:
“Insomma, se la caccia, anche in Italia come in altri Paesi, potrà configurarsi come attività, eticamente condannabile ma in qualche modo “sostenibile”, il WWF sarà il primo a rallegrarsene. Attualmente ciò non avviene, e la caccia rappresenta, in Italia l’ennesima aggressione dell’uomo all’ambiente e alla fauna, già duramente provati dall’inquinamento, dall’urbanizzazione e cementificazione del territorio, dai cambiamenti climatici.”
mi sembra chiaro che il WWF non sostenga la caccia, ma semplicemente scelga il compromesso : se proprio dev’esserci, limitiamo i danni. Io vorrei che non esistessero più macelli, ma se non può essere così, che almeno gli allevamenti di animali non siano intensivi e rispettino la dignità delle creature. Personalmente, e a quanto mi hanno detto non dovrei sbagliare, è in questo senso che va interpretato l’articolo del sito. Consulterò meglio il programma che mi arriva mensilmente del WWF ,di cui sono socia, e se sbaglio rettificherò.
Se sei interessata io ho fatto un giretto in web (nuovamente) e ho trovato questo sito:
http://www.wwf.it/lavoro/caccia/posizione.asp
Parla della posizione sulla caccia del wwf..che non credo sia di parte ma punta semplicemente alla salvaguardia di ambiente e specie in via d’estinzione e infatti non mi fa strano quello che han scritto.
Poi dimmi se l’hai visitato e cosa ne pensi!
Giulia,
io un giretto sul sito della LAV l’ho fatto..e sinceramente l’ho trovato un sito un po’ di parte e di chiacchiere specie sui canili ma se tu lo navighi in maniera abituale lo avrai anche già letto.
Come tutte le cose prima di dare qualsiasi giudizio bisogna conoscere e credo che chi scrive gli articoli a volte conosca poco.
E’ vero per esempio che si può vivere senza carne..però è anche vero che la tiroide richiede lo iodio e molti vegetariani soffrono di ipotiroidismo e poi un bambino in pieno sviluppo non lo puoi alimentare strettamente a vegetali.Veronesi parle di cose che non sono provate.Non può discendere una teoria da una teoria che nessuno ha dimostrato.
E così vale anche per la caccia.Si parla di saturnismo ma il saturnismo non è causato solo ed esclusivamente dal piombo ingerito con i colpi ma anche dalle schifezze che respirano.A me piacerebbe vedere polmoni e stomaco di un migratore o di un uccello come il colombo ad esempio.
L’ambiente bisogna salvaguardarlo punto però non si può nemmeno stare così fermi a guardare ma bisogna darsi una mossa.
Poi non ho capito dove vanno i soldi delle donazioni..vengono usati per le campagne per stampare i volantini?Non ho trovato iniziative concrete che non siano manifestazioni..interventi in loco non i ho trovati..se uno fa l’ambientalista lo fa fino in fondo.
Non mi dilungo sul discorso dell’alimentazione perchè non è il blog giusto.
Ciao!
Andrea,
per rispondere a quanto dicevi, ti riporto le informazioni divulgate dal serio ed affidabile sito della lav:
“I cacciatori, pur di difendersi, sostengono di essere loro i veri amanti della natura e che la vera causa della morte degli animali è l’inquinamento, l’uso dei pesticidi, la cementificazione. Ma, allora, perché non fermare la caccia per salvare la fauna superstite? In realtà la caccia, oltre che un’attività immorale ed eticamente inaccettabile, è il principale e più efferato autore della distruzione della fauna e la fonte di moltissimi danni: provoca l’estinzione generale o locale di alcune specie o la rarefazione di altre, altera gli equilibri ecologici naturali, aiuta a diffondere malattie, causa il saturnismo (avvelenamento da piombo degli uccelli che ingeriscono i pallini) e gravi sofferenze agli animali feriti, ed è occasione di delitti e incidenti con perdite anche di vite umane. La caccia, oggi, è un’attività che non ha più alcun motivo di esistere, uno “sport” (dove il vincitore è sempre lo stesso…) sanguinario e barbaro. Dietro la caccia si sono formati enormi interessi economici. Nonostante il numero dei cacciatori sia diminuito negli ultimi anni, il giro d’affari annuo è di quasi 3 miliardi di euro. Molte associazioni venatorie percepiscono fondi pubblici erogati dallo Stato ai sensi della attuale legge sulla caccia. Sono questi i veri motivi di una difesa tanto agguerrita della caccia! Ecco perché il Parlamento, le Regioni e le Amministrazioni locali sono così sensibili alle richieste dell’elettorato venatorio!”
sottoscrivo ogni parola
Ciao Giuseppe ,
anch’io ho letto il tuo blog e devo essere sincero..mi è piaciuto.
Davanti a te hai una persona che si decretava di sx ma che ora ha perso la voglia di votare..e starò a casa a studiare per l’esame del 10..corrotti per corrotti!
Ciao a tutti!
dopo una bella pausa esami/studio mi concedo di nuovo di scrivere!
Non ho perso il blog di vista e oggi ho notato che ci sono stati diversi interventi e sono contento perchè vuol dire che il blog non sta morendo!
Giulia se tu hai 19 anni allora siamo coetanei e credo anche che tu sia dell’ 86..vero?
Io ho già detto in passato che vorrei diventare vegetariano ma per motivi di salute non posso..credo che perderei la bellezza di 20 kg..spero non stando seduto sul water 🙂
Comunque a parte questo io ammiro molto chi decide di eliminare la carne dalla propria dieta perchè si priva di diverse cose e tu lo sai meglio di me.Quello che non mi piace è quando un vegetariano afferma che l’uomo non è onnivoro e che può vivere senza carne ecc..perchè purtroppo non è vero ma questo è un altro argomento.
Non so se hai letto quello che ho scritto più giù..io non sono pro caccia e non credo nemmeno che sia un diritto e ci mancherebbe altro..certi invasati andrebbero presi dai menigoli e basta.
Però credo anche che la caccia sia un’alternativa valida al macellaio..nel senso che non trovo differenza tra mangiare una lepre o un pollo in rosticceria.Gli animali nei macelli oltretutto soffrono un bel po’ e fanno una vita di mxxxa morendo miseramente..forse è più crudele l’allevamento per scopi alimentari della caccia.
Ma ti ritorno a dire che io non sono pro caccia..potrei anche esserlo se l’ambiente fosse sano e robusto e se i regolamenti venissero rispettati da tutti.I cacciatori sono anche un valido aiuto in situazioni come l’abbattimento delle specie in sovrannumero o di quelle infettive di una determinata malattia.Spesso per esempio la volpe porta la rabbia..e capisci che non va bene.
In più quelli che abitano nei pressi di boschi e quant’altro possono tenere d’occhio la vegetazione..se sono per la conservazione della natura e non per il spara-spara.
Spero di averti risposto bene ed in modo educato!
Ciao!
Andrea
Ciao Andrea,
ebbene,il preconcetto è proprio quello secondo cui gli uomini sono naturalmente carnivori! Mi spiego meglio e per farlo cito l’ex ministro Veronesi. Egli partendo dalla teoria evoluzionistica, secondo cui l’uomo viene fatto discendere dai primati, ha sottolineato come questi abbiano una dieta prevalentemente erbivora, e mangino carne raramente, se trovano carcasse o simili. Dunque vedi bene che secondo l’evoluzione l’uomo prima è raccoglitore, e solo in un secondo momento diventa,all’inzio occasionalmente, cacciatore. Io spero che l’evoluzione successiva sia un ritorno alla dieta vegetariana 🙂 personalmente ho mangiato moltissima carne da bambina, tanto che il mio fisico ne risentiva (avevo problemi nervosi). Con la mia scelta vegetariana, che molti considerano -disinformatamente- pericolosa, i valori del mio corpo sono attualmente perfetti 🙂 all’inizio può sembrare faticoso, in realtà è una scelta che aiuta corpo e spirito, eticamente e moralmente giustissima e per di più sana. Ma questo discorso non c’entra con la discussione.
X Mauro
Lasci intendere che hai letto il mio pezzo apparso su Italians. Grazie dell’interesse e dell’approvazione (sia pure sofferta pare).
X Giulia
A 19 anni una persona sensibile e intelligente, come probabilmente sei, può capire più cose di un cacciatore cafone che di anni ne ha il doppio! Del resto tra i cacciatori che hanno scritto in questo forum Mauro mi è sembrato il più serio e ragionevole eppure credo che lui sia anche il più giovane se ricordo bene… Buon segno per il futuro? Forse. Ma la caccia resta sembre un’attività cruenta e insopportabile.
X Bugiardini (o Giuseppe di Bologna, poi un giorno ci dirai il tuo vero nome, così non ti potranno accusare di essere vigliacco)
Fino a prova contraria la minoranza siete voi cacciatori, non noi ambientalisti!
Ho 19 anni e sono vegetariana da 6. Perciò la mia presa di posizione è di più ampio respiro rispetto a quanto non avete supposto. Sono giovane, eppure ho deciso liberamente, pur nascendo in una famiglia non particolarmente sensibile a queste problematiche -almeno fino a qualche anno fa-, di vivere senza uccidere. Di vivere rispettando ogni uomo,ogni essere vivente. Perciò non riesco davvero a capire come si possa uccidere per sport. Perchè, per quanto si possa rivestire il tutto di cifre -e se credete, non avrò problemi a sciorinarvene una bella lista anch’io- e presunti motivi quasi etici, assassinio rimane. Per voi forse non ha importanza, ma non potete insultare le persone come me che dedicano la propria vita a ideali in cui credono fortemente. La nostra è una scelta difficile, prendetene anche voi atto. Inoltre trovo terribilmente sgarbato e sciocco accusarmi di non sapere di cosa parlo, dal momento che ho lasciato un solo post. Sminuire un contestatore non avvalora la propria posizione, è solo sinonimo di inettitudine intellettuale ed incapacità comunicativa. Almeno così penso io. Ma forse ora mi direte che sono troppo giovane per avere un opinione fondata 🙂
per mauro
meglio un arrogante nel blog che un assassino in liberta’
per livio fantini….
Caro Livio dal tono della tua lettera dolce e riflessiva è manifesto come l’unico arrogante,violento, omuncolo, ecc..SEI TU! Ma io ti capisco, ti comprendo, del resto non è colpa tua se ti esprimi in tal modo; nè varrebbe la pena prendersela con la tua povera madre che, sfortuna sua, ti ha messo al mondo… ma tant’è! Ti saluto carissimo e a presto..
Per Giuseppe Di Siena….
Giuseppe ottima risposta! In effetti è vero, la maggioranza degli italiani è contro la caccia, 1 a 0 per te…
Cari giuseppe e livio, si sentiva proprio la mancanza di questo genere di interventi. Bugiardini, se ha letto il forum dovrebbe saperLo, che frasi stereotipate e banalità richiamano gli insultatori arroganti come Livio.
x Giulia
“se ritieni qualcosa prezioso (la vita, l’ambiente), l’istinto più innato è quello di proteggerlo”
Non puoi mettere assieme la conservazione della natura e quella della vita. Sono due cose ben diverse, anche se entrambe legate alla caccia. Per la conservazione della vita dei singoli animali (che, fai attenzione, è diverso dal volere conservare in equilibrio una specie), il fucile decisamente non è la scelta migliore. Io che ho scelto il fucile, infatti, ritengo la vita di un animale sacrificabile per fini alimentari. Posso però lecitamente supporre che anche tu (a meno che non sia vegetariana: qui il discorso cambia radicalmente) la pensi così.
La nostra situazione è simile: io, è vero, non provo rimorso per l’animale ucciso. Ripeto: considero del tutto naturale che l’uomo tolga la vita ad altri esseri viventi, se ne ha ragionevole motivo. Ma ti assicuro che non provo nemmeno, verso la preda, alcun sentimento negativo: sono nella situazione del macellaio dal quale ti rifornisci, per intenderci. Ne più ne meno. Anzi, in più ci metto la gratitudine per il selvatico cacciato: mi permette di dare vita alla mia passione. Ti sembrerà strano, ma c’è anche un sentimento simile al rispetto, se non nei confronti della sua vita, almeno nei confronti di quello che rappresenta… non la sventolerei mai a mo’ di trofeo di fronte ad estranei dal finestrino dell’auto, ecco.
E parlando di quel che la preda rappresenta (cioè la natura che io amo) apro la seconda questione. La scelta del fucile, se non è la migliore per la conservaizone della natura, di certo è con essa compatibile. Può darsi che gli organizzatori dei cortei anti-caccia ti dicano il contrario, ma se chiedi a qualunque ente scientifico competente in materia di caccia (e non partigiano) ti diranno che la caccia moderna, programmata e controllata, non è un pericolo per la natura e che, addirittura, i cacciatori sono utili quando si mobilitano per proteggerla da pericoli ben più gravi come l’inquinamento.
per giuseppe bugiardini…
La caccia è una grande passione, AHAHAHAHA
la caccia è natura, AHHAHAHAHHAA
è libertà MA STAI ZITTO INVASATO KE NN SEI ALTRO!
; le persone come TE, FRUSTRATE E PIENE DI ODIO E RANCORE PER LA VITA non fermeranno mai CHI AMA VERAMENTE LA NATURA COL CUORE E NON CON IL FUCILE! Cacciatori sono FRUSTRATI, IMBARAZZANTI, EROI DEL NULLA, OMUNCOLI, VIGLIACCHI E CHE QUALUNQU MESTIERE FACCIANO politici, avvocati, operai, artigiani, studenti, professori, poeti ecc. SEMPRE POVERETTI E MESCHINI TENETEVELO IL “DIRITTO” DI ANDARE A CACCIA e tenetevi anche quelle fantastiche pallottole in fronte che ogni tanto vi sparate!
Nessun saluto per Voi Assassini!
La Caccia è una grande passione, la caccia è natura, la caccia è libertà! Giuseppe Di Siena e Giulia, persone piene di rancore e odio, non ci fermeranno mai! Cacciatori sono politici, avvocati, operai, studenti, artigiani, poeti, giornalisti, professori, ecc..Per un totale di 830.000 persone! E non sarà certo una banda di fanatici, che di natura non ne capiscono un cavolo, a toglierci quello che per anni e anni è stato un diritto naturale dell’uomo! Vi Saluto Talebani Verdi! Giuseppe Di Bologna Evviva la Natura Evviva la Caccia
X giuseppe 1) Sarò uno dei moderati di centro-destra che voterà l’unione. Ma che fatica dare il voto ad una parte politica di cui non si condividono parte delle concezioni politiche di fondo. Mi conforta solo la speranza di un centro-destra diverso.
x giuseppe 2) non è vero che non sai discutere: certi tuoi interventi lapidatori e banalizzanti sono ben calcolati, magari per far nascere male il dialogo con gente come Giulia che non conosce un fico secco della caccia, ma pare, nonostante tutto, disposta a sentire le ragioni di noi cacciatori. Ma siamo tenaci su questo blog, continueremo a spiegare, in barba ai maleducati che esibiscono cadaveri.
Cara Giulia, il perché è presto detto. I cacciatori uccidono selvaggiamente degli animali? E allora non ti stupire se capita che si comportino come animali!
Il guaio non sono loro, ma la politica che gli dà corda per una mezza milionata di luridi voti.
La caccia è una grande passione, la caccia è natura, è libertà; le persone come Giuseppe Di Siena o come Giulia, piene di rancore e odio, non ci fermeranno mai! Cacciatori sono politici, avvocati, operai, artigiani, studenti, professori, poeti ecc..Per un totale di 830.000! E non sarà certo un minoranza di fanatici ambientalisti ha toglierci il Diritto di andare a Caccia! Vi Saluto Talebani Verdi!
Bugiardini, ma che dici? La minoranza semmai siete voi… Puoi esaltarti se vuoi, ma non dire stupidaggini almeno sui numeri!
Se davvero, come spesso sostenete voi cacciatori, amate la natura e gli stessi animali, com’è possibile la scelta del fucile? Sarò solo una ragazza, ma sono convinta che nel momento in cui ritieni qualcosa prezioso (la vita, l’ambiente e quant’altro), quando ami qualcosa, l’istinto più innato è quello di tentare il tutto per proteggerlo. E sono fortemente dubbiosa del fatto che l’uccisione
sia una manifestazione di questo tipo di vero amore per la natura.
Aneddoto personale: all’ultima manifestazione contro la caccia a cui ho partecipato,abbiamo camminato per ore dalle 4.00 del mattino, rumoreggiando per far sì che gli animali se ne andassero prima dell’arrivo dei cacciatori. Abbiamo incontrato anche un cane da riporto abbandonato che continuava a correre avanti ed indietro cercando il suo padrone cacciatore, vanamente. Una volta prossimi a rincasare, fermi sul ciglio della strada a riprendere fiato, siamo stati apostrofati da un ripetuto suono di clacson, opera di un cacciatore, il quale, aperto il finestrino, ci ha mostrato il povero cadevere di un piccolo animale peloso -mentirei se dicessi di averne riconosciuto la specie, ma probabilmente si trattava di una piccola lepre- aggiungendo una serie di “signorili” insulti (nessun altro dialetto come quello veneto riesce ad esprimere la volgarità assoluta -_-).
Potete spiegarmi il perchè? Ecco, io mi sono letteralmente sciolta in lacrime. Ma forse sono solo una ragazza emotiva e sciocca se credo che l’uomo, fucile alla mano, non sia esattamente un avversario ragionevole per delle povere bestiole che non possono contare sul favore delle munizioni?
Una parentesi (oppure un punto finale del forum). Volevo segnalare che oggi mi è stato pubblicato un intervento che ritengo abbastanza significativo sulla rubrica ITALIANS di Beppe Severgnini. Lo si può trovare a questo indirizzo:
http://www.corriere.it/solferino/severgnini/06-03-05/03.spm
L’intervento è lo stesso riportato sul blog artigianale che mi son fatto (l’ho messo come indirizzo web in questo post) e sul quale potete lasciare eventualmente dei commenti.
Saluti a tutti.
Concordo pienamente con quello che hai scritto su “italians” di beppe severini. Ragazzi non votate il berlusca! Altrimenti siamo fritti, cacciatori e non…
Questo forum è stata la conferma se mai ce ne fosse stato bisogno, del fatto che non tutti i cacciatori sono cattive persone come molti cattivi ambientalisti vogliono far credere,naturalmente le mele marce ci sono d’appertutto, ma penso sia molto più facile e comodo attaccare a vanvera che difendersi rispondendo in modo pacato a certe provocazioni a volte anche ingiuriose. E per questo sono orgoglioso ancora di più d’essere cacciatore visto le persone che qui hanno scritto a difesa o perlomeno in modo informativo sulla caccia. saluti a tutti
Per PAOLO.
Concordo pienamente con quello che hai scritto. Noi cacciatori siamo intervenuti su questo blog, nell’estate 2005 per controbattere tutte le inesattezze e tutte le teorie infondate (o peggio ancora) fondate su dati sbagliati, scritte da molti anticaccia. Man mano che si discuteva e si spiegava la nostra passione, gli anticaccia non sapendo più cosa ribattere, si sono ritirati. Pochissimi sono stati quelli che hanno fornito delle motivazioni valide per ritenersi contrari alla caccia. Moltissimi invece sono stati quelli che hanno scritto delle castronerie, delle inesattezze, delle falsità, delle offese, degli insulti, e chi più ne ha più ne metta. C’è stato addirittura chi è riuscito a gioire per la morte di un uomo!!! Tornando al discorso della sesibilità (come dice Giuseppe) e delle inesattezze…..lo già detto mille volte cosa ne penso. Ognuno è libero di pensarla come vuole ma NON può giustificare la propria idea con delle teorie, calcoli, statistiche, o qualsiasi altra cosa….false o errate!!! NON si può! Io posso essere contrario al gioco delle bocce nelle bocciofile, ma non posso giustificare la mia idea dicendo per esempio che le bocce sono quadrate e quindi pericolose per i loro spigoli! Non posso dire che la polvere alzata dai piedi dei giocatori è causa del buco nell’ozono! Non posso dire che giocando a bocce si finanziano indirettamente le vetrerie perchè le bocce sono fatte di cristallo! Tutte queste affermazioni sono delle CAZZATE!!! E altrettanto sono state TROPPE quelle scritte dagli anticaccia. Sono contento di poter avuto questo spazio per poter “difenderci” da tutte quelle accuse infondate degli anticaccia. Disposto ancora a discutere, saluto tutti.
A proposito di strampalate, ricorderò sempre il numero di capi uccisi in una stagione che secondo qualcuno avremmo dovuto uccidere e che aumentavano man mano che aumentavano i post…..la matematica NON è un’opinione! 2+2 fa 4: nè 3 e nè 5!! Anche se a sostenerlo è un cacciatore!!!
Paolo hai scritto un post molto tranquillo, insolito per te, quasi mesto, come se fossimo al funerale del forum…
“Non perdiamoci di vista disse Moretti”… Stiamo sempre qui (se non ci prende una pallottola vagante).
Io sto anche collaudando una specie di blog personale. Chi avrà nostalgia di offendermi potrà farlo lì!
Anzi, ora provo a metterlo per la prima volta come indirizzo web in questo post….
Saluti a tutti.
Vorrei affermare alcuni punti: 1)la caccia è un diritto naturale dell’uomo; 2)di conseguenza anche se in un futuro l’abolissero continuerei a cacciare; 3) gli ambientalisti estremisti come Giuseppe Di Siena ( veri fascisti verdi) vanno ostracizzati; la caccia come la pesca continuerà ad esserci nei secoli e nei secoli. Amen
w la caccia w la libertà
Povero illuso…
Il vostro destino è segnato caro il mio omonimo animo!
Povero illuso…
Il tuo destino è segnato, caro il mio omonimo anonimo!
Eh già, il forum va lentamente a morire xò credo che tramite questo spazio sia stato possibile chiarire qualche concetto importante e magari insegnare a qlcn a guardare un pò più in là del proprio naso. Io non credo che però che chi parla a vanvera sia da giustificare come dice Giuseppe o perlomeno credo che lo possa essere in principio ma poi quando la cosa diventa iterativa diventa difficile credere che la semplice sensibilità di una persona possa portare a fare discorsi campati in aria. Per intenderci un conto è dire una volta che il cielo è verde, un altro è esserne convinti e non voler alzare la testa per vedere se effettivamente è così! Non credo nemmeno che in questo forum siano stati fatti discorsi accademici, si è semplicemente voluto spiegare dalle parte del cacciatore che cos’è la caccia, come la si pratica, che emozioni si provano e cosa si sta cercando di fare per far si che tale attività possa perdurare e non estinguersi col passare degli anni. Si è cercato anche di individuare nuove soluzioni per rendere questa pratica meno di impatto sul territorio e sulle persone ma qui secondo me molti contrari alla caccia non si sono prodigati molto per dare un contributo apprezzabile e soprattutto utile alla causa. Senza offendere nessuno questo è il mio pensiero su quello che fin qui è stato il blog.
Buona giornata a tutti
x Mauro
E’ vero la discussione, specialmente questa del forum in forma scritta, allena a riordinare in modo più coerente le proprie idee. E’ anche vero che a volte diventa faticoso e pesante intervenire perché devi far attenzione a spiegare bene ogni sfumatura del tuo pensiero per evitare mille obiezioni spesso pretestose…
Quelli che parlano a vanvera ci sono sempre, ma in questo caso sono “giustificati”, perché la questione caccia-sì caccia-no coinvolge anche solo la sensibilità, che non è certo meno importante dei grandi ragionamenti accademici.
Diciamo che abbiamo chiarito le obiezioni idiote di chi parla a vanvera (cioè, purtroppo dico io, la grande maggioranza).
Nessuno ha la pretesa di giudicare le altrui opinioni, se sono fondate su una seppur minima conoscenza, o se denotano voglia di capire, solo perchè diverse: non è mica obbligatorio essere d’accordo.
Però dovrai ammettere, Giuseppe, che molti -troppi- sono intervenuti senza averla, questa minima conoscenza… tu stesso, dopo migliaia di post, hai molti più argomenti per giustificare la tua contrarietà alla caccia, o no?
X DAVIDE
“”A parte questo nostro nuovo “collega” (che saluto e gli dò il benvenuto), non si vede più nessuno. Credo che il motivo sia uno solo. Tutti gli anticaccia hanno provato ad accusare la nostra passione con mille motivazioni diverse, tutte smentite, ribattute, discusse e chiarite. A parte Andrea che continua a scrivere cose sensate, gli altri si sono arresi….”
ARRESI? MA stai scherzando forse…
Mi capita di arrendermi alla STUPIDITA’ umana, ma sebbene ce ne sia molta nell’attività venatoria non mi sono arreso.
Inoltre non mi pare che le mie motivazioni e quelle di altri anticaccia (comprese quelle del vostro “nuovo acquisto” Amadio) siano state così chiaramente “smentite, discusse e chiarite”!
Un saluto.
ieri altri 600 nuovi cacciatori
solo nella zona di bari provincia……
sono molto contento?
ieri altri 600 nuovi cacciatori
solo nella zona di bari provincia……
sono molto contento?
ieri altri 600 nuovi cacciatori
solo nella zona di bari provincia……
sono molto contento?
Ciao Davide, purtroppo anch’io questa settimana ho trovato una lepre investita e un merlo che quando sono passato era ancora vivo o cercato di fare manovra il più velocemente possibile ma le auto che mi precedevano non hanno avuto l’accortezza di vedere che quello che hanno arrotato non era un cencio ma un uccello. Per certi automobilisti bisognerebbe mettere cartelli selvaggina vagante ma come tutti sanno si parte dal capriolo in su quelli più piccoli si possono investire senza correre pericolo, apparte gli scherzi bisognerebbe sensibilizare di più tutti perlomeno a stare un pò più attenti a questi attraversamenti spericolati. ciao a tutti
Ciao Maurizio,
sembra che non scriva proprio più nessuno. A parte questo nostro nuovo “collega” (che saluto e gli dò il benvenuto), non si vede più nessuno. Credo che il motivo sia uno solo. Tutti gli anticaccia hanno provato ad accusare la nostra passione con mille motivazioni diverse, tutte smentite, ribattute, discusse e chiarite. A parte Andrea che continua a scrivere cose sensate, gli altri si sono arresi perchè non sapevano più come sostenere la loro posizione. Per quanto riguarda noi cacciatori…se parliamo di caccia tra di noi ci dicono di cambiare blog, quindi….
Ben disposto a discutere di nuovi argomenti, ti saluto.
Ah, mentre ci sono, per la cronaca, nei giorni scorsi ho di nuovo trovato 2 minilepri investite sempre nello stesso tratto di strada e una purtroppo era un cucciolo (sicuramente uno dei primi di quest’anno).
Cosa succede ragazzi non scrive più nessuno qui, se avete trovato un altro blog fatemelo sapere! saluti a tutti
ieri altri 600 nuovi cacciatori
solo nella zona di bari provincia……
sono molto contento?
Vorrei rispondere al signore che ha inserito la lista degli animali che si possono prelevare in una stagione di caccia……
chi da il benestare per la stagione venatoria è l’infs, per cui gli animali ammessi non sono a rischio di estinzione mentre l’aviaria non guarda la lista (e si spera che sia venuta per cose naturali e non per mano dell’uomo vedi varie speculazioni delle case farmaceutiche …..o meglio rialzo di un prodotto al posto di un altro ,tanto , per fare soldi non si guarda neanche la propria madre ).
Poi vorrei far presente che le leggi sulla caccia sono giustamente molto restrittive e anche se sembra un paradosso il primo ambientalista oggi è il cacciatore , perche è molto attento che non venga modificato e deturpato l’ambiente naturale e non a parole ma coi fatti , è il primo a soccorrere gli animali in tempi di siccita o calamità naturali (certo magari per poter in futuro continuare a cacciare ma se l’ambiente è integro e sano gli animali ci sono ed un prelievo programmato e responsabile ci sta ) e non come molti che ha parole ci costruiscono i palazzi e poi vedi la via portuense nel cuore del parco del litorale romano cosa sta avvenendo, certo non si puo dire che poi una beccaccia no vada al cinecitè o che un alzavola non vada all’auchan a comprare l’insalata ,poi se non ha piu l’abitat ……be la colpa è del cacciatore ……..ma non fatemi ridere siate seri la natura va protetta a 360 gradi , e se poi c’è la caccia che ben venga se è programmata e nel rispetto delle leggi ……ma se va avanti cosi non finirà solo la caccia ma porterete i vostri figli sotto degli alberi di cemento pitturati e gli raconterete di come era bello stare sotto una quercia all’ombra e vedere in lontananza magari un cacciatore col proprio cane………
Mi firmo Cacciatore e non bracconiere
Vorrei rispondere al signore che ha inserito la lista degli animali che si possono prelevare in una stagione di caccia……
chi da il benestare per la stagione venatoria è l’infs, per cui gli animali ammessi non sono a rischio di estinzione mentre l’aviaria non guarda la lista (e si spera che sia venuta per cose naturali e non per mano dell’uomo vedi varie speculazioni delle case farmaceutiche …..o meglio rialzo di un prodotto al posto di un altro ,tanto , per fare soldi non si guarda neanche la propria madre ).
Poi vorrei far presente che le leggi sulla caccia sono giustamente molto restrittive e anche se sembra un paradosso il primo ambientalista oggi è il cacciatore , perche è molto attento che non venga modificato e deturpato l’ambiente naturale e non a parole ma coi fatti , è il primo a soccorrere gli animali in tempi di siccita o calamità naturali (certo magari per poter in futuro continuare a cacciare ma se l’ambiente è integro e sano gli animali ci sono ed un prelievo programmato e responsabile ci sta ) e non come molti che ha parole ci costruiscono i palazzi e poi vedi la via portuense nel cuore del parco del litorale romano cosa sta avvenendo, certo non si puo dire che poi una beccaccia no vada al cinecitè o che un alzavola non vada all’auchan a comprare l’insalata ,poi se non ha piu l’abitat ……be la colpa è del cacciatore ……..ma non fatemi ridere siate seri la natura va protetta a 360 gradi , e se poi c’è la caccia che ben venga se è programmata e nel rispetto delle leggi ……ma se va avanti cosi non finirà solo la caccia ma porterete i vostri figli sotto degli alberi di cemento pitturati e gli raconterete di come era bello stare sotto una quercia all’ombra e vedere in lontananza magari un cacciatore col proprio cane………
Mi firmo Cacciatore e non bracconiere
Ciao Maurizio!
Grazie per l’apprezzamento al post..mi sono beccato anche del coglione ma non importa!
Per i cani ti do pienamente ragione..vale la stessa regola e anche loro come le persone se non ci entri subito nelle grazie devi penare..
Il cane di mia nonna che è un bastardino di nemmeno un anno per esempio non sopporta uno dei miei zii..non lo sopporta e se mette la mano lo morde eppure anche lui ha il cane e lo tiene peggio che un pascià!
X Andrea, sono molto d’accordo su quello che hai scritto a proposito della maglietta di Calderoli “sul muro del pianto”.Per quanto riguarda i cani non ho molti argomenti perchè gl’unici 2 cani che ho avuto il piacere d’avere come compagni di giochi (avevo dai 4 agl’8 anni poi abbiamo cambiato casa e non c’era più il giardino così non ne ho più avuti)erano un cooker e un bracco tedesco, naturalmente del babbo per la caccia e mi ricordo che il cooker non era molto socievole nei miei confronti ma il bracco mi faceva fare dei giri come fosse un pony. Una cosa però la posso dire con i cani come con le persone sono fondamentali i primi 10 minuti che ci passi insieme penso che ognuno dei due si faccia un’idea dell’altro che col passar del tempo difficilmente cambierà. Questa è una mia supposizione visto l’esperienza che mi deriva da poche ore passate con i cani dei miei amici. Saluti a tutti
Non so chi ha impostato quel sito con il mio nome. Mi è capitato anche in un altro forum del blog. Ora provo a scrivere io di proposito un sito e vediamo che succede…
x giuseppe di siena
fammi un commento del sito che o proposto
e spero che hai la forza di vederlo tutto
Se è quello sugli animali non mi interessa vederlo, non ritengo sia così utile vedere fino a ache punto arrivi la stupidità o la malvagità, o l’avidità umana…
Ho mandato da poco 10 euro alla LAV, spero di aver dato il mio piccolissimo contributo contro le cose squallide che vuoi farmi vedere
Io continuo a credere che questa legge incoraggi poco..chi vuole usare le armi le usava anche prima e non aveva bisogno di una legge per adoperarle.E’ questione di istinto..se hai l’istinto a difenderti così la pistola ce l’hai e la usi se no niente.Anche la cugina di mio padre ha una gioielleria però non ha mai visto una pistola mentre altri la pistola se la tengono e tutti quei fatti di cronaca te lo testimoniano.
Per il cane il fatto di tenerlo sempre in giardino non c’entra.Conosco persone che tengono il cane in giardino tutto il giorno ed è libero di entrare in casa ma che non farebbero male ad una mosca.
Anche un mio zio ha un bastardino che tiene fuori tutto il giorno e anche la notte.Quando fa freddo si mette nel garage eppure se entrasse un ladro credo che gli farebbe le feste.
Dipende da quanto spazio gli dai.
Per tenere il cane in un buco e magari anche legato fai prima e lo sleghi in un bosco.
ps. che razza di sito è quello che hai messo nel tuo nome?
Amadio, la legge non incoraggia solo a comprarle le armi, incoraggia soprattutto ad usarle…
Quando alla vicenda del cane, non ho sentito la notizia, ma praticamente confermi che ho detto sin d’ora, che i cani hanno bisogno di venire in contatto con quante più persone sin da cuccioli oltre ad avere molto spazio a disposizione.
Sempre interessanti i racconti di esperienze personali.
provare ad annusare la mano che gli mettevi nella gabbia..nemmeno i biscotti prendeva..
E questo con gli altri cani in genere non succede nemmeno con quelli maltrattati come i pit bul che ogni tanto arrivano.
Chi sa se questo signore ce l’aveva già l’arma o l’ha comprata ora?
Come sempre non si può saltare alle conclusioni senza sapere bene come si sono svolti i fatti.
Invece io volevo segnalare l’ennesimo caso di distorsione della verità dei giornalisti.
Stasera penso che abbiate sentito tutti del cane che ha azzannato un bimbo in Sardegna..
Ovvio che mi spiace per il bimbo e spero che si riprenda in fretta ma allo stesso sono arrabbiato profondamente per quello che succederà al cane e non succederà al padrone.
Il cane è un siberian huscky..un cane molto complesso da addestrare perchè “capa tosta” che abbisogna di spazio (invito chi voglia saperne di più ad andare su questo sito http://www.agraria.org/cani/siberianhusky.htm).
Questo cane era alla catena in un giardino con una recinzione che credo facesse ridere..un cane primitivo ristretto negli spazi se vedo un intruso non si incavola due righe?
Il problema è che mentre lui sarà ucciso perchè “aggressivo” il padrone sarà libero di prendere un altro cane e di legarlo alla catena ma questa sarà un’altra storia e spero che non si ripeta.Tanto quelli che ci rimettono sono sempre gli stessi.
Vi racconto la mia di esperienza con gli huscky.
In canile ne ho visti due di numero.
Il primo è stato ritrovato giovane in un cantiere senza tatuaggio collare e niente..la veterinaria ha dedotto che avesse alle spalle un abbandono da cucciolo o poco dopo e che quindi si sia dovuto adattare a vivere da randagio.In sostanza Lupo (questo è il suo nome ora) dopo aver passato un po’ di settimane senza voler un contatto umano ora (passato un annetto forse di più) riesce ad uscire con i soliti due volontari ma non si fa toccare e l’unica maniera per averlo a 30 cm di distanza è ignorarlo.
Il 2 ha trovato casa quasi subito ed è stato al canile due settimane o tre.Questo era già adulto ed era stato ritrovato bene in carne quindi o era scappato o l’avevano abbandonato (dopo un po’ il cane stufa) e questo l’unica cosa che faceva era
Scrivo solo per riportare un primo esito drammatico dovuto alla legge sulla legittima difesa che tanto piace a molti frequentatori di questo forum.
Ucciso un ladro di “vasi” disarmato da un tabaccaio. Quasi sicuramente il negativo effetto della legge, morale-psicologico, perché in realtà il tizio che ha sparato non ne è affatto protetto. La maggioranza ha fatto due danni in uno: da un alto ha lanciato un segnale sbagliato ai cittadini, che aumenterà le vittime, dall’altro non fa neanche quello che promette la sua propaganda.
Era una parentesi, ma doverosa, vista anche la discussione di poco tempo fa in cui più di qualcuno riteneva assurde e illogiche le mie asserzioni in merito….
Davide lo so che un bambino non è un cane e un umano in generale non è un cane ma nonostante questo il cane è un essere vivente capace di provare dolore ed emozioni che tu ci creda o no e quindi come tale ha diritto ad un minimo di rispetto.
Non è rispettato il cane obbligato a fare i combattimenti, non è rispettato il cane che viene fatto accoppiare con i suoi consanguinei , non è rispettato il cane con il cachemir ma non è rispettato nemmeno il cane con un collare elettric che se sgarra bzz..
Io se per questo sono contrario anche a dare le sculacciate ai figli..mia madre per esempio non me n’ha mai data una però non sarò perfetto ma di cavolate non penso di averne mai fatte.
La vita va rispettata animale o umana o vegetale che sia.
Ciao PAOLO,
scusa la mia ignoranza, ma non ho capito bene. Dal 7 febbraio 2006 i collari si possono di nuovo utilizzare solo nel Lazio o in tutta Italia? Se li posso di nuovo utilizzare anch’io, devono essere costruiti da queste due ditte (Innotek e Canicom) o si possono utilizzare anche quelli di altre marche? Grazie.
Ciao.
Ciao ANDREA,
a mio figlio non metterei mai un collare elettrico ma se permetti da un bimbo ad un cane…come sostieni anche tu…c’è dalla notte al giorno! NON sono nemmeno paragonabili!! Anche ciò che hai scritto “io non credo di essere contento se qualcuno mi desse la scossa se faccio qualcosa che non va”…certo che non devi essere contento, ma tu sei un UOMO, NON un cane!!! Abbi pazienza, ma sai come la penso io: una cosa sono gli uomini e tutt’altra cosa sono i cani. Concordo con te che il collare non può essere applicato a tutti i cani. Certo, ma voglio chiarire ancora una volta che il collare elettrico NON è un collare da lasciare al collo del cane da quando nasce a quando muore. E’ un’attrezzatura che serve a correggere qualche difetto, una, due o tre volte nella vita del cane. Si acquista, si tiene nel cassetto, lo si usa due volte per addestrare un cucciolo, si ripone nel cassetto e si tira magari di nuovo fuori dopo anni quando acquisterò un’altro cucciolo. Per capirci meglio, provo ancora a fare un paragone banale ma semplice. Se il cane prende un’infezione, gli darò gli antibiotici fin quando sarà guarito, NON continuerò a darglieli per tutta la vita. La stessa cosa vale per il collare. Se il cane ha un difetto, userò il collare fin quando non gli sarà passato.
Per Giuseppe.
Il discorso di dividere i cani con le secchiate d’acqua può andar bene nel box, ma quando i miei segugi rincorrono un capriolo a 2 km di distanza da me…tirargli le secchiate d’acqua mi risulta un pò difficile.
Saluti.
Non le so tutte le razze ma solo quelle comuni e a volte faccio confusione.Non mi reputo un saputo.
Il collare potranno anche averlo messo in commercio di nuovo perchè di nuovo legale..rimane comunque un oggetto che non mi piace perchè non è pizzicando l’animale che si ottiene qualcosa.
Anche lo strozzo è legale ma provoca un sacco di problemi non indifferenti.Uno fra tutti il collasso della trachea..
07-02-2006: Il Tar del Lazio boccia l’ordinanza di Storace sul collare elettrico per i cani. il Tribunale ha infatti dato ragione a due aziende che producono questo tipo di collari sospendendone il divieto di uso. L’ordinanza che li vietava era stata emanata dal ministero della Sanità il 5 luglio scorso spiegando che l’uso del collare elettrico o di qualsiasi altro strumento analogo per i cani era configurabile come maltrattamento.
Le polemiche su questo strumento erano partite dopo un servizio realizzato dal programma televisivo “Striscia la notizia” nel quale veniva documentato l’utilizzo, in un centro di addestramento per cani in provincia di Bologna, di un collare con due punte che trasmetteva una scossa elettrica all’animale. Il collare era attivato da un telecomando che l’addestratore premeva per far obbedire il cane alle sue indicazioni.
Contro il provvedimento deciso da Storace si schierarono la Canicom di Lucca e la Innotek di Settimo Milanese (Milano), aziende che operano nel settore di accessori per animali, che presentarono ricorso contro l’ordinanza, sostenendo che l’impiego di questo tipo di collari è «di gran lunga meno traumatico dei tradizionali metodi di coercizione».
Attenzione però, non significa che si possa fare un uso indiscriminato di tale strumento perchè se non lo si usa correttamente e solo per i fini strettamente necessari per l’addestramento si ricade nel maltrattamento e quindi è punibile. Quindi è lecito l’utilizzo di tale strumento ma sempre e solo come strumento di addestramento per il tempo necessario alla seduta di allenamento e nulla più. La raccomandazione come sempre è usare il buon senso
Buon per te, se sei così. Più volte in questo forum ho avuto l’impressione che sei più impulsivo che meditativo.
“Nomenclatura cinofila” è un termine inventato al momento per intendere l’ordine più o meno ufficiale delle razze (e dei loro nomi) in cui si divide la “famiglia” o meglio la specie animale dei cani (forse la famiglia sono i “canidi”, ma non sono esperto di zoologia, cioè di nomenclatura animale).
nomenclatura cinofila
Cos’è?
Se tieni il cane in un recinto nel giardino minuscolo è chiaro che diventa incazzoso ma se lo tieni in un recinto largo abbastanza per muoversi non succede nulla.
In un canile allora tutti i cani sono aggressivi perchè stanno chiusi in recinti di pochi metri..è chiaro che qualche cane diventa nervoso verso altri cani ma quello è carattere.
Io la logica la uso ma uso anche l’esperienza che in queste cose vuol dire..non si possono fare discorsi così campate in aria.
Sembra un sito ricco…
Sirchia non lo stimo nemmeno io, tra l’altro credo che proprio pochi giorni fa sia stato rinviato a giudizio per quell’affare di presunta corruzione con alcune case farmaceutiche. E’ stato l’artefice però dell’UNICA buona legge di questi 5 ANNI di governo: quella che proibisce il fumo nei luoghi pubblici.
Sui cani non capisco perché ti ostini a non usare la logica. Ad esempio tu mi fai l’esempio del cane in cantina. Dici che è un fatto vero, non lo metto in dubbio. Ma anche se non fosse vero, se io ci pensassi, vedrei presumibile che il cane svilupperà un carattere nervoso e pericoloso. Non capisco perché tu non sai usare la stessa logica per le riflessioni che sottopongo io. Ma secondo te, un cane che sta una vita chiuso nel recinto d’una villa o casa (dico villa perché di solito sono più inaccessibili), dove conosce al più i padroni e i cuginetti dei figli dei padroni… Non vede mai un altro cane… Ma secondo te, questo è ininfluente sul suo carattere? E’ proprio una “cavolata” pensare che non gli fa bene nei riguardi della sua capacità di “socializzare”?
Usa il cervello Amadio, e meno prevenzione nei miei confronti. Anche se non conosco la nomenclatura cinofila non vuol dire che dico cavolate.
I cani diventano aggressivi nella misura in cui vuoi farli diventare aggressivi.
Il pit bul è una cane tranquillissimo e ci ho avuto a che fare non so nemmeno anch’io quante volte.
Il problema è il padrone.Se tu tieni il cane chiuso nello scantinato al buio e quando scendi è solo per picchiarlo e spegnergli le sigarette in faccia e non gli dai da mangiare (già successo) il cane è ovvio che diventa aggressivo.
Quella cosa della villa è una cavolata..la solita cosa che scrivi senza sapere.
Quanti cani conosci chiusi nelle ville che sono “cattivi”?Dato che qua si viaggia per sentito dire o per esperienze personali.
Anche un labrador diventa violento se lo si spinge a diventarlo.
Sirchia è solo un buffone e sinceramente non lo prendo nemeno in considerazione.
E’ stato lui a diffondere la mania del vaccino stagionale (inutile) contro l’aviaria (inutile).
I cani a cui ti riferirai tu saranno il pastore tedesco (?) il dobberman, il rottwyler e via dicendo..
Quando hai tempo visita:
http://www.agraria.org
e guarda quali sono le caratteristiche dei cani che temi.
Dati non ne ho Amadio. Semplicemente noto che rispetto a 10-15 anni fa i cani sono mediamente più aggressivi. Ma oltre alla mia sensazione locale, basta leggere i giornali. Negli ultimi anni gli attacchi omicidi hanno raggiunto un livello che spinse Sirchia a varare una legge sulla questione.
Un motivo può essere l’educazione. Tenere il cane nel recinto di una villa sin da piccolo per tutta la vita lo abitua solo a considerare quelli fuori come nemici. Poi ci sono quelli che trovano alla moda poter ostentare un cane da attacco. Hai presente il luogo comune che il cane somiglia al padrone? Credo sia anche la gente che tende a rinchiudersi e ad ostentare aggressività per il prossimo. Questi padroni scelgono il cane che li somiglia, o viceversa, o entrambi. Non ha importanza, l’effetto è lo stesso. Poi di certo c’è anche l’effetto degli allevamenti per le scommesse clandestini. I geni più pericolosi, a partire da questi focolai, si diffondono in gran parte della popolazione canina. Parlo di cani di razza ovviamente.
Illuminami di immenso dimmi quali cani sono selezionati per essere inc.Evita però di scrivere castronerie e magari portami qualche dato.
Ps: non sono il tuo polemista personale ma mi altera leggere quello che scrivi perchè dai per verità quello che pensi e deduci e non sempre lo è.
X Andrea Amadio
SEcondo me ormai tu sei il mio polemista personale. Come quelle remore che vanno appresso appresso lo squalo. Solo pensando questo riesco a non essere io piuttosto, molto perplesso.
Ma ti pare che io potessi riferirmi ai ciuaua?
X Giuseppe, l’esattezza secondo me è sempre necessaria, almeno che non si voglia fare una canpagna pubblicitaria a favore di qualcosa o qualcuno altrimenti la regola principale per fare una discussione è la reciproca corretteza nell’argomentarte la propria tesi. Non capisco cosa intendi per regole che alimentano il comportamento arrogante di certi cacciatori forse perchè hanno la libertà di passare senza chiedere il permesso in fondi di proprietà privata se non sono recintati. Ma questo penso lo possa fare chiunque anche per fare una passeggiata.
I cani che provengono da allevamenti specifici magari per una sola razza non selezionano nient’altro che la bellezza del cane e in alcune razze l’aggressività ma quella è legata a poche razze al contrario della docilità.Ovviamente parliamo di cani che vanno da 1500 in su.
Ma ti pare che per un chiuaua o per un carlino selezionino il carattere “RABBIA”..bo?
Ogni tanto fai delle uscite che lasciano un po’ perplessi.
X Mauro
Ovviamenente l’esattezza è sempre preferibile, ma non sempre necessaria, quando si vuole divulgare qualcosa. A volte ciò che fa esasperare i toni è anche la rabbia per l’assenza di regole equilibrate o del loro rispetto. Molti contrari alla caccia hanno l’impressione (purtroppo fondata) che voi cacciatori avete troppe concessioni legali. Questo vi fa apparire arroganti come categoria (se aggiungi che non di rado i cacciatori individualmente lo sono veramente), ecco che non si bada più tanto ai particolari ma si cerca di lanciare solo il messaggio “drammatizzante”.
SUL COLLARE
Sul collare elettrico dico questo: a me non sembra una cosa bella da utilizzare, a prescindere dai buoni propositi, forse perché è moderna. A me è capitato di “punire” o dividere i cani con secchiate d’acqua. Anche se fisicamente potrebbe essere peggio, appare “naturale”.
Comunque voglio dire questo. E’ importante che i cani siano ben addestrati ed educati. Devono imparare a ubbidire al padrone e se il collare può servire, non è male.
Però ci sono altre cose sulle quali si può incidere inmodo incruento. Sin da cuccioli i cani devono stare spesso a contatto con le persone e altri animali, in modo da abituarsi alla “socializzazione”. La cosa grave che temo è che nei centri di allevamento si selezionano individui aggressivi oerché molti cittadini li comprano per motivi di difesa o di guardia aggressiva. E’ solo pericoloso, un altro modo di pregiudicare un rapporto pacifico uomini-animali.
Si ma Davide tu a tua figlio glielo metteresti il collare elettrico?Non credo..daccordo il cane non è un umano ma comunque bisogna trattarlo da essere vivente.
Io non credo di essere contento se qualcuno mi dasse la scossa se faccio qualcosa che non va.Certo il cane è molto più veloce e quindi non lo puoi rincorrere ma non è giusto nemmeno dare la scossa.
Per il cane di cui ho parlato io hai ragione ma non si può applicare a tutti i cani ma in questo caso si deve fare affidamento sulla testa del padrone.
Poi io sostengo che tutti i cani in città devono avere la museruola dato che non siamo tutti amanti degli animali e che basta un movimento strano e il cane parte.
“…di quel pezzo riportato da Davide, a me non sembre rilevante se il proprietario usava chiodi o elettrodi, e se dava le scosse al cane per punirlo o farlo guaire. Non è quello l’aspetto rilevante. Quel pezzo era una denuncia pubblica, un ESEMPIO di come sono spregiudicati certi tuoi colleghi, in barba anche a tutte le “leggi” che tanto consolano e rassicurano Mauro. ”
Giuseppe, il pezzo era sia un esempio di come ci siano persone che non rispettano i regolamenti, sia un’esempio di come il giornalista non sapesse un cazzo dell’argomento. Una cosa non esclude l’altra. Davide l’ha postato per fare notare quanta ignoranza ci sia riguardo alla caccia ed alle questioni ad essa collegate, ma non vuol mica dire che desse per scontato che una regola ritenuta ingiusta si possa violare. Io, sapendo che l’avrebbero vietato, non ho nemmeno affrontato la spesa dell’acquisto del collare, ma ciò non mi impedisce di esprimere tutti i mie dubbi sul provvedimento.
E’ scontato che si riconosca giusto che il tizio debba vedersela con le guardie per la violazione, lo capiscono tutti. Però è meno scontato, e per nulla irrilevante, capire che nel pezzo si dicono delle castronerie sull’uso del collare. E visto che c’è chi sostiene che internet sia sufficiente a conoscere ogni cosa, denunciare le inesattezze mi sembra doveroso.
Circa le leggi, sono contento di sapere che sono moderne e responsabili, ma questo non basta a rassicurarmi, assolutamente. So benissimo che verso alcuni sono un deterrente solo se abbinate a controlli stretti e severi. Dovrai riconoscere però che è così in ogni campo, soprattutto qui in italia, dove legalità è una parola pressochè sconosciuta. Il fatto che tu conosca cacciatori di brutto carattere o che abbia avuto con loro esperienze negative, non ti da’ però assolutamente il diritto di generalizzare ed arrivare alla conclusione che siamo, chissà perchè, una categoria costantemente dedita all’aggiramento della legge. Troppo comodo sarebbe.
RETTIFICA.
Ho sbagliato a scrivere nel post precedente. Ho scritto Giuseppe, ma volevo scrivere Andrea. Chiedo scusa.
Sempre ad Andrea dico che i calci possono anche non servire a far smettere un cane di azzannare un suo simile, ma ti assicuro che col collare l’avresti fermato. Il telecomando ha diversi livelli di intensità di corrente e se lo usi alla massima potenza (COSA DA NON FARE MAI) se non costretti da qualche situazione particolarissima, fermi qualsiasi cane. Pensa un po’ se nel tuo caso, il cane avesse azzannato un bimbo invece di un suo simile? Ecco in questi casi il collare può salvare una vita: al massimo livello il cane…lo butti per terra. Ripeto che SOLO in un caso estremo come questo, la massima scarica può essere “giustificata”.
Saluti.
Ciao Andrea e Paolo,
permettetemi di dirvi come la penso io in merito all’uso dei collari elettrici per l’addestramento. Dico subito che i cani NON vanno maltrattati ma che vanno addestrati il più possibile con affetto, rispetto e reciproca fiducia. Ci sono però certi comportamenti di certi cani che è impossibile correggere senza l’utilizzo di questo strumento. A Giuseppe voglio dire che un conto è addestrare un cane ad andare al guinzaglio ad essere corretto in cortile, con gli altri cani, ecc…e tutto un’altro conto è addestrare una muta di 4-6 segugi. I nostri cani vengono lasciati liberi per l’intera giornata di caccia, in ambienti a loro sconosciuti, a contatto con realtà diverse di volta in volta. Detto questo voglio fare qualche esempio. Quando un cane si comporta male a 500 metri dal conduttore, è impossibile correggerlo o punirlo in tempo reale. Quando il cane tornerà ai nostri piedi, NON possiamo punirlo, altrimenti collegherà il tornare dal conduttore con la punizione. Se il cane rincorre il capriolo in un bosco, come faccio ad impedirglielo? Lo punisco quando tornerà dopo tre ore? NO. Lo richiamo e nello stesso momento in cui commette l’errore, gli dò la scarica elettrica. Attenzione: basta una o due volte! Altro problema. Un mio segugio, quando era leggermente fuori dalla muta e la muta cominciava a marcare, lui li raggiungeva a testa alta scagnando, cosa fastidiosissima e (in gara) da squalifica. Cosa facevo? Lo rincorrevo in motocicletta per riuscire a punirlo? No. Ho utilizzato due volte il collare. Come faccio a far capire il cane che quando è nel box e in strada passa una bicicletta non deve abbaiare? Prima che esco da in casa e lo raggiungo, la bicicletta è passata! Un colpo col collare e il cane capisce. NON sono strumenti di tortura, sono strumenti da utilizzare con RESPONSABILITA’ E GIUDIZIO, per educare e correggere a distanza un nostro ausiliare.
Ora alzerò un polverone ma secondo me, quando si potevano usare, erano una cosa utile.
Paolo Pizzorno 17.02.06 09:41
Paolo è un po’ il discorso dello strozzo..gli metto lo strozzo così più tira e più stringe..noi lo mettiamo ai cani del canile per insegnargli ad andare al guinzaglio ma non ci credo proprio perchè non serve e gli fai solo del male.
In un centro di addestramento dei cani non credo che mettano il collare con gli elettrodi però le cose riescono ad insegnargliele comunque!
Se il cane del tuo amico scappa vuol dire o che non è abbastanza pronto per uscire a caccia o che non è un bravissimo cacciatore.Lo sai come me che i cani e gli animali in genere hanno ognuno la propria personalità come i cincillà..in genere non si avvicinano mai per farsi coccolare ma qualcuno adora addormentarsi sulle ginocchia del padrone.
A parte questa divagazione continua a trovarla una pratica assurda perchè si rischia che il cane torni per paura e non perchè ha capito che è giusto farlo.
Sono contento però che tu non lo usi!
W IL BLOG DEI BAMBINI!
Ragazzi conosco un sito dove ci sono una miriade di giochi in flash..piuttosto che stare qua ad insultarvi ancate lì almeno vi divertite!
Se volete ve li scrivo!
ECCOCI DI NUOVO A RISPONDERE AL PIVELLO(uso il termine come da tuo vocabolario) “giuseppe di Siena”…..MI CHIEDO MA NON NON HAI UN AZZZZZZZZ DA FARE TUTTO IL GIORNO???…IO MI COLLEGO A QUESTO BLOG OGNI TANTO….PER CASO TI PAGANO PURE PER ESSERE PRONTO A BERSAGLIARE TUTTI???
UN CONSIGLIO ANZI NO è TEMPO PERSO…………..
X DIEGO
Sei un pivello Diego…
Ma come, Tiziana accusa il distinto signore “W IL FUCILE” di essere te, e tu subito esci allo scoperto come una preda dalla tana?
Tecniche di caccia zero proprio…
x tiziana e giuseppe.
V i propongo la visione di un sito http://www.oltrelaspecie.org/pellicce.htm e di riflettere su quanto di peggio c’è oltre la caccia.
paolo scardino 17.02.06 10:36
DUE COSE, signor SCARDINO
1) Non è che perché a Guantanamo “stuprano le persone”, da noi si può tollerare chi in automobile passa col rosso. Una condanna non esclude l’altra.
2) Per “Guantanamo” posso fare ben poco… fuor di metafora, per gli animali scuoiati vivi in cina posso fare poco (e mi capita di farlo peraltro). Per la caccia in casa nostra si potrebbe fare, volendo, molto di più, e a beneficio dell’ambiente che ci è più vicino per altro!
MA DA DOVE ESCE QUESTO “FLAVIO FANTINI FANTINO”
FARESTI BENE A TACERE LO DICI A TA’SORRATA (TUA SORELLA, SE NON COMPRENDI)……NON ENTRARE NEMMENO IN DISCUSSIONI CHE NON CONOSCI!!!
Diego, Flavio e Tiziana vi pregherei di non alimentare inutili polemiche, cerchiamo di far comprendere con il dialogo quello che pensiamo perchè se passiamo allo scontro verbale non ne caviamo nulla, anzi potremmo insultarci anche per ore ma alla fine conosceremmo forse qualche parolaccia in più ma nessuno sarebbe d’aiuto a nessun altro. Cerchiamo piuttosto di chiarirci, di farci delle domande di provare a darci delle risposte. Magari le nostre posizioni non cambieranno più di tanto ma almeno potremmo sapere cosa ne pensa chi sta dall’altra parte. Se invece ci si insulta si sta tutti dalla stessa parte, quella dei maleducati e non si arriva a nulla.
meglio sparare a zero sulle ridicolaggini che scrivi tu anziche sparare pallottole agli animali faresti bene a tacere!
MA DA DOVE ESCE QUESTO “FLAVIO FANTINI FANTINO”
FARESTI BENE A TACERE LO DICI A TA’SORRATA (TUA SORELLA, SE NON COMPRENDI)……NON ENTRARE NEMMENO IN DISCUSSIONI CHE NON CONOSCI!!!
MA DA DOVE ESCE QUESTO “FLAVIO FANTINI FANTINO”
FARESTI BENE A TACERE LO DICI A TA’SORRATA (TUA SORELLA, SE NON COMPRENDI)……NON ENTRARE NEMMENO IN DISCUSSIONI CHE NON CONOSCI!!!
CARA TIZIANA,
FACCIO PRESENTE A TUTTI I LETTORI CHE SEI UNA NULLITA’ ASSOLUTA PER LA SOCIETA!!!!!
PERCHE’ SPARI A ZERO SU PERSONE CHE NEMMENO CONOSCI??? PERCHE’ OFFENDI???
SECONDO ME HAI PROBLEMI A LIVELLO SOCIALE NON SAI STARE CON LA GENTE E USI QUESTE ESPRESSIONI PER SFOGARTI…..MA SFOGATI IN UN ALTRO MODO…….
IMPARA AD ANDARE IN GIRO A TESTA ALTA!!!!!!
x Marco Poletti:
avevo già visto il video e cmnq purtroppo sono atrocità che succedono in gran parte del mondo e che andrebbero fermate, non vedo proprio però cosa possa centrare il tuo commento riferito a quello che dico, non mi sembra di dire corbellerie come dici tu e poi, se la pensi così, puoi sempre intervenire e rendere partecipi tutti di come la pensi. Attendo tuoi interventi sul blog, saluti.
x tiziana e giuseppe.
V i propongo la visione di un sito http://www.oltrelaspecie.org/pellicce.htm e di riflettere su quanto di peggio c’è oltre la caccia.
BRAVO PAOLO, ANDATE A VEDERE QUEL SITO COSI’ FINALMENTE VI RENDETE CONTO DI QUEL KE SUCCEDE IN ALTRE PARTI DEL MONDO E LA SMETTETE DI DIRE CORBELLERIE RIGUARDO IL MONDO VENATORIO!!!!CIAO PAOLO
Andrea, probabilmente sono stato poco chiaro e non ci siamo capiti, io sono d’accordo con te, con i cani va utilizzato l’affetto per addestrarli e su questo non si discute, non a caso sto crescendo 4 cuccioli di Kurzhaar di 10 mesi e poche volte ho dovuto alzare la voce per farli ubbidire, i cani sono intelligenti e basta dargli amore e qualche crocchetta per insegnargli le cose nel modo giusto. A volte però ci sono esemplari di cani che hanno un carattere dominante e difficilmente accettano di farsi comandare. Ti faccio un esempio, la cucciolata che ha avuto la mia cagna era composta da 7 cagnolini, 3 li ho tenuti e 4 li ho regalati. I 4 che ho tenuto, vuoi per la mia esperienza, vuoi per la loro intelligenza sono molto ubbidienti. Dei 3 che ho regalato 2 sono ubbidienti mentre 1 non risponde ai richiami del padrone che ti posso assicurare essere una persona molto amante dei cani (infatti ne ha presi due, uno è ubbidiente l’altro no).
Questo signore abita in campagne ed ogni volta che lascia andare il cane a volte lo deve rincorrere per ore perchè proprio non ne vuol sapere dei continui richiami, pensa che l’ultima volta lo aveva perso e lo ha ritrovato 2 giorni dopo al canile! In questo caso è necessario l’addestramento col collare perchè un cane così è inutilizzabile oltre che pericoloso. Il cane deve capire che quando sente il fischio, se non torna indietro sente una scossa, in genere basta davvero molto poco per insegnargli nel giro di due sedute d’allenamento se il cane è intelligente lo si recupera completamente.
Per quello che ho scritto del padre e del figlio hai frainteso, io intendo che anche un padre a volte qualche sculacciata al figlio la dà quando la merita, non credo che tu dirai il contrario su questo… per i cani vale la stessa cosa, molti premi ma a volte anche qualche sgridata e qualche sculacciata, devono cmnq capire che il padrone sei tu, si devono fidare di te ma devono anche ubbidire.
Non si può mica scrivere caxxxte, perchè poi qualcuno ci crede. Non è corretto anche se ampliamente praticato.
Di quel pezzo riportato da davide, a me non sembre rilevante se il proprietario usava chiodi o elettrodi, e se dava le scosse al cane per punirlo o farlo guaire. Non è quello l’aspetto rilevante, se tu DAVIDE in un sito contro la caccia vuoi particolari esatti sulle tecniche della caccia, hai sbagliato sito, te lo dico subito.
Quel pezzo era una denuncia pubblica, un ESEMPIO di come sono spregiudicati certi tuoi colleghi, in barba anche a tutte le “leggi” che tanto consolano e rassicurano Mauro.
Mauro hai mai separato 2 cani che si legnano?
Tu non so ma io si..erano 2 pastori tedeschi e uno aveva morso il tartufo all’altro..ma non piano talmente forte che avevo paura che glielo portasse via.Erano separati da una rete a maglie larghe ed aveva giusto lo spazio per infilare il muso..io non sono maciste ma ho giocato a rugby per tre anni e ho sciluppato abbastanza i muscoli delle gambe ma nonostante i miei calci sullo stomaco il cane niente..se non gli fan cambiare idea i calci figuriamoci la scossa.Comunque l’hanno vietato e menomale!
I sondaggi sono molto relativi..per quelli sul lavoro svolti per Berlusconi il lavoro è aumentato.Io non voglio entrare nel discorso politica però sappiamo tutti che non è così.Ma come è venuta fuori la statistica?Perchè se io lavoro per un mese per un’agenzia interinale sono calcolato come lavoratore per tutto l’anno.
Non voglio dire che il sondaggio è falso ma che nel mio itis (per esempio) la natura era rispettata..ma giusto quella che serve per caramello e cioccolata..e per molte altre persone che ho conosciuto è lo stesso.
Pochi sono quelli che hanno coscienza delle problematiche dell’ecosistema e ancor meno chi conosce un po’la natura.Ma poco non dico che debbano saper distinguere la lepre dal coniglio ma almeno come comportarsi in un bosco..la compagni che frequentavo diventava bucolica solo a Pasquetta e a volte il primo di maggio..ma poi se non raccoglievo io non lo faceva nessuno.
non credo che riusciremo a far capire come si usa il collare. Anche io le prime volte che ne sentivo parlare rimanevo molto ma molto perplesso, pareva proprio una cosa barbara. Invece non è assolutamente così, non fa alcun male. Infatti in certi casi (tipo inseguimento indesiderato di ungulati) il cane se ne frega altamente del collare. comunque è inutile, tanto lo hanno già vietato.
Tiziana, sono d’accordo con ciò che dici, davvero. Si vede però che conosciamo persone diverse, io vedo un disinteresse totale. E non dirmi che basta solo internet per informarsi, che sai che non è così.
Scusa Paolo io me lo immagino un padre che non sgrida il figlio però non mi immagino un padre che mette un collare elettrico al figlio..
Umano no animale e fin qui ci posso stare però se ci pensi non è giusto.Se li hanno vietati vuol dire che ci sono altri metodi educativi e questo sinceramente credo sia un po’ barbaro..
Non è giusto anche se non crea dolore ma fastidio..
Ti porto un esempio.
Al canile dove vado io c’è una ragazza che viene da sola una volta a settimana per due orette e quindi porta fuori più o meno otto cani..e quasi sempre gli stessi perchè sono gli unici ad avere la gabbia tutta per loro e a non dividerla con nessuno.
I cani sono arrivati già adulti e infatti ti parlo di un cane di otto anni..bene questo dopo pochi mesi di dimora al canile segue questa volontaria che addirittura lo lascia senza collare (cosa vietatissima)perchè appena lo chiama lui arriva..questo non è arrivato a seguito di un addestramento e lei non ha nessuna esperienza riguardo agli addestramenti..in questo quarto d’ora a settimana è riuscita ad insegnargli il suo nuovo nome a farlo andare al guinzaglio e senza.E’ arrivato che non ti rispondeva, quando si usciva tirava al guinzaglio..quando riuscivi a metterglielo e ancora oggi si comporta così con gli altri volontari compreso me nonostante abbia provato di tutto..
Con questo cosa voglio dire..che con il cane devi instaurare un rapporto di amicizia e questa cosa delle scossete e poi biscotto..non mi piace e non fa bene al cane che viene un po’ confuso.Come fai a sapere se viene per la scossa o per il biscotto?
La fiducia secondo me è il metodo migliore..poi se il cane lo si prende cucciolo la cosa è più facile.
Per completare il discorso di Davide a questo punto si impone la spiegazione per chi non ne è a conoscenza del modo e dello scopo di utilizzo del collare elettrico. Chiariamo innanzitutto che è proibito ma che a volte è indispensabile. Il meccanismo è il seguente, si possono selezionare diverse intensità di scosse e in genere prima di metterlo al collo del cane si prova sulla propria mano per accertarsi che la scossa sia fastidiosa ma mai dolorosa, in pratica deve servire unicamente per richiamare l’attenzione del cane. Viene utilizzato in fase di addestramento e mai in fase di caccia, ad esempio se il cane non ritorna al richiamo del padrone gli si dà una piccola scossa in modo che lui colleghi il richiamo con il ritorno, inoltre al ritorno gli si dà una crocchetta in modo che il nostro fedele compagno associ il ritorno al premio e il non ritorno ad un senso di fastidio. Preciso che questo non significa maltrattare il cane ma insegnargli ad obbedire, infatti vi immaginate cosa potrebbe accadere se in prossimità di una strada il cane non dovesse tornare al richiamo del padrone? Il cane va trattato come un bambino che deve imparare, va premiato quando fa bene e sgridato quando disobbedisce, il tutto per il suo bene. Vi immaginate un padre che non sgrada mai il figlio? Per una sgridata o una sculacciata nessuno si sognerebbe di chiamare il telefono azzurro ma pare che per gli animali a volte basti molto meno per scandalizzarsi e per tirare fuori leggende metropolitane come quella appena raccontata da Davide. Come ogni altra cosa anche il collare elettrico va utilizzato con il buon senso e per integrare l’addestramento, non per sostituirlo visto che un cane ha comunque bisogno principalmente di affetto, spero di essere stato chiaro anche se un pò lungo.
Un saluto a tutti
Ciao TIZIANA,
ho trovato l’articolo di cui ti parlavo. E’ sul sito “cacciailcacciatore”.
25-09-2005
Il Messaggero – Marche
Un cacciatore di 53 anni di Force, A.F. è stato denunciato dagli agenti del Corpo forestale per maltrattamento agli animali. L’uomo utilizzava i suoi cani per la caccia alla lepre nella zona di Force mettendogli al collo dei collari elettrici e chiodati. Una vera tortura per i poveri animali. L’operazione condotta dagli uomini della Stazione di Comunanza è stata coordinata dal comandante provinciale Benedetto Ricci. Dopo un intenso lavoro investigativo (infiltrazione telematiche su forum di addestramento cani) la Forestale ha effettuato un blitz in una zona nota ai cacciatori per la presenza di fauna stanziale sorprendendo il proprietario dei due cani che ha dichiarato di utilizzare il collare elettrico solo ai fini di richiamo dell’animale. Gli agenti hanno sorpreso il cacciatore con il telecomando in mano nell’intento di inviare scosse elettriche ai cani per far emettere guaiti di dolore così da snidare la selvaggina. Sequestrati collari e animali.
Se tutti gli altri articoli di questo sito sono solo “esatti” e “veritieri” come questo….non ho parole.
Saluti.
Certo TIZIANA,
che vado a visitare i siti della LIPU! Non ho per niente i paraocchi. Non solo visito il loro sito, ma vado sovente a visitare le oasi della LIPU (ne ho due molto vicino a casa: Racconigi e Crava-Morozzo). Hai pienamente ragione che dobbiamo sempre sentire suonare le due campane. Sono d’accordo con te. Visito infatti sovente molti siti anticaccia, compreso quello molto caro a Giuseppe “caccia il cacciatore”. Purtroppo però, a volte leggo delle grandi fesserie. Te ne cito uno che ho letto (purtroppo non ricordo più dove) che parlava dell’uso del collare elettrico per addestrare i cani. Diceva che erano stati sorpresi dei cacciatori ad utilizzare dei collari atti a dare scariche elettriche, con dei chiodi e che servivano a far emettere al cane dei guaiti per scovare le prede. Questo dimostra che chi ha scritto l’articolo NON CONOSCE ASSOLUTAMENTE come funzionano questi collari. I collari NON hanno i chiodi ma due elettrodi che servono a trasmettere la scarica elettrica, NON viene usato per far emettere i guaiti (ma scherziamo??!!!) e tantomeno questi eventuali guaiti NON SERVONO a scovare le prede!!! Questo è un chiaro esempio che dimostra che molto sovente chi condanna la caccia e i cacciatori NON ne sa nulla nè di una cosa nè dell’altra. Tu sostieni che non è il caso di essere ornitologi per amare e rispettare la Natura. Mai detto questo, ma se uno sostiene che è sbagliato cacciare per esempio l’allodola o il beccaccino….ma non li ha mai visti e non sa nemmeno cosa sono, scusami tanto!!! E’ come se io sostenessi che il tempo di una partita di calcio è troppo lungo o troppo corto, non sapendo però minimamente quanto dura una partita!! Prima di parlare bisognerebbe sapere almeno di cosa si sta parlando. Se uno parla del mestolone e non sa se ha le ali o le corna….scusami tanto ma può solo fare delle figuracce!
Saluti.
MAURO, non è il MIO sondaggio, ma il sondaggio dell’ABACUS trovato sul sito della LIPU, se qualcuno non è d’accordo sui dati riportati può sempre protestare alla LIPU. A proposito, la LIPU è la ‘lega italiana protezione uccelli’, se qualcuno di voi non lo sapesse. Anzi consiglio ai cacciatori che si considerano amanti della natura di farsi un giro sul sito e di leggere gli articoli. Sarebbe davvero un bel gesto che dimostrerebbe una grande apertura mentale. Del resto io sono andata molte volte sui siti della caccia, converrete con me che per capire la realtà delle cose non bisogna avere i paraocchi, ma il coraggio di guardare in tutte le direzioni. Questa io la considero CULTURA.
MAURO, sono straconvinta che le nuove generazioni siano più sensibili ai problemi ambientali, perchè noi abbiamo gli strumenti (come il web) per conoscere la realtà del mondo e delle cose. Basta un gesto per conoscere i problemi dell’ambiente e gli animali. E cmq bisogna avere una visione globale, non basta vedere (ad es.)10 anatre passare davanti al nostro naso per concludere che non sono specie in declino e quindi ucciderle senza scrupoli. Un vecchio proverbio dice che ‘La conoscenza è il principio della sapienza’…
per tiziana e giuseppe.
Vi propongo la visione di un sito, http://www.oltrelaspecie.org/pellicce.htm e di riflettere su quanto di peggio c’è oltre la caccia.
Ci tengo a far notare a Davide che non bisogna essere ORNITOLOGI o iscritti alla LIPU per amare la natura o aver rispetto per essa.
X PAOLO
Le percentuali che hai citato non sono dati che CONFERMANO le mie opinioni ma che SPIEGANO le mie opinioni. Oltretutto sono dati locali e soggettivi. Se per te il 95% dei cacciatori sono brave persone e per me al più il 50%, può dipendere da molte cose.
1) Spirito di difesa della tua categoria.
2) Maggiore “cordialità” tra persone che hanno gli stessi interessi particolari (anche molti ufficiali nazisti erano tra loro persone “squisite”)
3) Differenza di luogo
4) Differenza nella definizione di “buono” ecc ecc….
Quindi non facciamo polemiche inutili, quando sono dati soggettivi è chiaro che sono dati soggettivi!
X Mauro
Sinceramente non ho capito dove i dati di Tiziana contrastano con la mia osservazione che sono le persone più a contatto con la caccia che la odiano. Lei stessa (come me) ne è un esempio tra l’altro. Abitiamo entrambi in campagna!
Giuseppe, io non voglio fare della polemica fine a se stessa però non puoi continuare a parlare di percentuali e di tesi senza accompagnarli con qualche dato che li confermi, il riscontro scientifico su un tema come quello della Natura ci deve essere, non si possono fare considerazioni sui danni della caccia ad esempio senza avere dei dati per sostenere le proprie accuse, è come avere un’azienda e con il bilancio davanti agli occhi riuscire a vedere solo le spese e non voler guardare nè i guadagni nè il saldo!
Tu scrivi frasi del tipo:
“Secondo me, a occhio, mi spingo a supporre che quelle immagini nei TG hanno influito per il 60-70% nel calo delle vendite”
oppure:
“Io dai cacciatori che conosco nella mia zona, posso confermare che un buon 50% dei cacciatori se non sono bastardi sono per lo meno BRUTTE PERSONE”
Ti rendi conto che sono dati che non significano nulla? Se io ti dicessi che il 95% dei cacciatori che conosco io sono brave persone, la maggior parte padri di famiglia attivi sul territorio ed educati cosa significherebbe? Nulla, ognuno può prendere le informazioni per quello che sono ma se non c’è una base scientifica sono solo opinioni, possono dare spunti su cui riflettere ma nulla più! La cosa che tu sbagli è che i dati che riporti li utilizzi per dare credito alle tue affermazioni, ma sono già i dati di partenza che difettano di credibilità perciò non puoi pretendere di affermare verità innegabili!! Scrivi le tue opinioni e basta, non arrampicarti sugli specchi per dare alle stesse anche un supporto statistico perchè come lo dai tu resta privo di significato, non è verificabile, spero che questo lo capirai anche tu!
Per la cronaca.
Stamattina PURTROPPO ho di nuovo trovato 2 minilepri morte sulla strada. Erano a 10 metri una dall’altra e molto probabilmente quando sono state investite si stavano rincorrendo. Essendo nel periodo degli amori, è probabile che il maschio stesse rincorrendo la femmina per accoppiarsi. Le ho trovate nello stesso punto in cui l’altra settimana ne avevo già trovate altre due. In 500 metri di strada quindi, ad oggi le minilepri uccise sono 4. Prima che si apra la caccia, quante saranno? Quante potrebbero essere invece i cuccioli che potrebbero nascere se i genitori non venissero investiti? Io in questa zona mi limito già a cacciarle (ne uccido volutamente solo due o tre all’anno) ma non posso evitare che le restanti attraversino la strada!
Queste sono le “stragi” che senza rumore (senza cioè gli spari dei fucili) vengono compiute senza che nessuno se ne accorga!
Saluti.
X Giuseppe.
se fosse come dici tu, avrebe molto più senso dire che essere contrari alla caccia va di pari passo con la conoscienza e/o l’interesse per la natura.
Solo che Tiziana ed il suo sondaggio dicono il contrario di quel che dici tu… Sarebbe curioso capire quali esperienze personali portano a visioni così diverse tra di noi. Io il menefreghismo lo vedo ovunque, e l’ignoranza dei “cittadini” riguardo alla natura in generale ed alla caccia in particolare anche, ma magari in altri ambienti così non è.
Concordo pienament con ANDREA, MAURO e PAOLO, sul fatto che purtroppo la stragrande maggioranza dei nostri giovani non conosce minimamente la Natura e meno ancora gli animali selvatici. NON è colpa loro, per carità, ma è così. Tutti i miei amici giovani non cacciatori (20-30 anni), tutte le volte che vengono a trovarmi…e cominciamo a parlare di caccia o anche solo di animali selvatici in generale…me ne danno conferma. Alcuni esempi. Ho una pernice rossa imbalsamata in casa: quando la vedono mi chiedono che animale è? Gli dico pernice rossa e loro mi rispondono: ah, mai vista. Quando gli dico che l’ho uccisa magari quasi dietro a casa loro…mi dicono: ma dai?! Davvero?! Ho anche un beccaccino che quando scoprono come si chiama (scontato dire che non l’hanno mai visto) mi dicono: che crudele che sei, hai ucciso il cucciolo di una beccaccia! E allora comincio a spiegarli che non è così. Poi ci sono quelli che in buona fede e per farmi piacere mi dicono: sai ieri sera, nei pressi di Pinco Pallino, mi è attraversato la strada un leprotto! Al che io chiedo: ma sei sicuro? Era un leprotto o una minilepre? Si, si, quello!! Ma quello cosa? Un leprotto o una minilepre? E loro: perchè non sono la stessa cosa? E allora…di nuovo comincia la spiegazione. Non parliamo poi quando parlo di colombacci! Una volta mi sono sentito dire: bravo, uccidili solo sti colombacci di merda, sporcano tutto, monumenti, chiese,…Al che gli ho detto: no, aspetta un’attimo, il colombaccio è una specie, non è il dispregiativo del colombo (piccione). Non vi dico il suo stupore! Non parliamo poi se si nominano i tordi, le cesene, le allodole,ecc….mi guardano con delle facce come dire: qui da noi ci sono degli uccelli che hanno questi nomi??!!! E sì, rispondo, ma se state sempre seduti davanti alla TV o se alla domenica dormite tutto il giorno perchè avete passato la notte in discoteca, NON LI VEDRETE MAI. Ah…questi miei amici abitano tutti in campagna!
Saluti a tutti.
X MAURO
Io sostengo una cosa opposta. I più convinti contrari alla caccia non abitano nelle città, ma proprio nei piccoli centri e nelle campagne!
E’ l’opposto Mauro, è chi conosce i cacciatori e chi ha modo di stare a contatto un poco con la Natura, che è infastidito dalla caccia (spesso anche per motivi poco nobili, tipo disturbi alla quiete o invasioni di proprietà, ma tant’è).
“Nei mesi scorsi il consumo di pollame è calato, più che per i timori dell’ aviaria, soprattutto per certe immagini di spietati pollicidi che sono stati fatti vedere in TV”
Postato da Giuseppe
Giuseppe, come fai a sostenere tesi così assurde?!? Questa volta hai proprio passato il limite, non puoi credere a quello che hai scritto perchè è innegabile che la gente consuma meno pollo per paura (ingiustificata) dell’aviaria! (postato da PAOLO)
Egregio Paolo, ma devi attaccarti a qualsiasi frase per far polemica? Vuoi sapere come lo sostengo? Ho letto diversi commenti in proposito sui giornali, nonché diversi commenti di semplici lettori (e lettrici che sono spesso quelle cha fanno la spesa). E poi in ultimo ho visto i TG da me. Nei mesi scorsi hanno bombardato di immagini in cui si faceva vedere il trattamento spietato per l’uccisione dei polli nei paesi in cui l’aviaria si era già manifestata. Ho fatto 2+2. Caro Paolo la testa va utilizzata, intendo dire che anche l’intuito associato all’osservazione, aiuta. Non puoi basarti per ogni cosa su uno studio scientifico comprovato. Secondo me, a occhio, mi spingo a supporre che quelle immagini nei TG hanno influito per il 60-70% nel calo delle vendite.
La femmina . Un mio amico che non va a caccia e sempre stato in città,ha trovato anche lui un merlotto a provato a dargli da mangiare ma niente non ne voleva sapere mi telefona e gli dico come fare se non vuoi andare a trovare i lombrichi va bene anche un pò di carne sfilacciata gli racconto come avevo fatto io, dopo 2 giorni mi chiama e mi dice che il merlotto era morto chiedo perchè lui mi dice sono andato a compragli le camole ma non ne avevano così o preso i bigattini vedete non basta avere il cuore nel fare le cose bisogna anche avere un minimo d’esperienza. (i bigattini non riescono a digerirli gli rimangono vivi in pancia con l’effetto che si può immaginare). Un altra volta questo “cattivo” cacciatore vi racconta di come a salvato un piccolo di colombaccio che è anche più difficile. SALUTI A TUTTI
Vi siete chiesti perchè in città sono molto più contrari alla caccia, semplice perchè sono ” polli domestici o d’allevamento”. Scommetto anche se viene fatto un sondaggio su quali sono le regole basilari per salvaguardare l’ambiente verrà fuori sicuramente che in campagna o nei piccoli centri sono molto più consapevoli di come funziona l’ecosistema che in città ma non è mica colpa sua è che sono convinti, magari da generazioni che il bello del mondo sono le comodità, vedi telefonino auto caldo d’inverno freddo d’estate tv a nastro per rincitrullire, poi la domenica gli prende un’attacco di naturalismo vanno a spasso per boschi sentono una fucilata o vedono uno vestito da rambo e gli parte la coscenza ambientalista e pensano quello è un “assassino” d’animali. Ma non fanno caso alla vita talmente fuori ritmo(dell’universo) che fanno a questo nessuno si ribella, è la regola spagliata accettata da tutti, è proprio vero con gl’occhi si vede tutto ma non si riesce a vedere le sopracciglia che sono così vicine. Vi racconto questa poi chiudo anno scorso o dovuto prendere un piccolo di merlo, perchè già da 3 anni una coppia a deciso di fare i nidi in officina e su tre covate l’anno non riuscivano a portarne a buon fine neanche una perchè finchè si trattava di covare le uova non avevano paura sipoteva passargli anche a un metro, ma quando si trattava di imbeccare i pulcini nel nido andava bene ma quando si puttavano fuori gli imbeccavano per qualche giorno ma poi era troppo pericoloso per i genitori e li lasciavano al suo destino tipo gatti stenti uno l’abbiamo ritrovato in un fusto d’olio (con mio grande dispiacere) così anno uno l’ho portato a casa e per farlo mangiare mi alzavo prima un ora la mattina per andare a cercare i lombrichi (unica cosa che beccava i primi giorni) poi coccole della lellera e camole del miele,insomma è cresciuto e dopo un mese l’ho liberato vicino all’officina, Quest’anno o rivisto solo il maschio nei paraggi ma spero che ritorni anche continua
Mauro sai quale credo sia il problema?Il problema è che quando vedi la bistecca di pollo sul piatto non pensi tanto che arriva da un animale che prima vive e poi non più e ti finisce sul piatto..invece quando parli di caccia ti viene in mente il fucile, Bambi e altri film..poi pensano alle tagliole, red e toby.
Adesso inveiranno tutti contro di me ma questo è quello che mi viene in mente quando penso alla caccia e quando mangio qualcosa..ora sto cambiando mentalità per quanto rigurda la bistecca..per fortuna e purtroppo.
Ti porto la mia personale esperienza, per quel poco che puo’ valere, di “giovane con istruzione liceale e frequentante un grande centro” (fa ridere, lo so). Il menefreghismo sui temi ambientali è pressochè totale tra i miei coetanei, sia montanari come il sottoscritto sia milanesi che arrivando a casa mia pensano di essere finiti nel Borneo o giù di lì. Il problema è che nel secondo caso c’è anche un’ignoranza profonda, totale della natura. Non è una colpa, ma una ovvia conseguenza della società in cui viviamo. Però è preoccupante, secondo me. Per questo fatico ad immaginare uno stretto rapporto tra sensibilità ambientale e contrarietà alla caccia.
Dimmi come la pensi, spiegandomi in particolare cosa intendi dicendo che chi non conosce la caccia può capire i danni che provoca, perchè non ho capito proprio, ma sono curioso. Mi è sempre stato oscuro infatti il motivo per cui il mondo rurale, che di danno ambientale ne ha sempre fatto meno di quello cittadino-industriale (torno a ripetere: non per merito, ma per situazione contingente) sia stato da quest’ultimo spesso visto come predone della natura. Illuminatemi, perchè il mio punto di vista non mi permette di capire bene, pare…
Le nuove generazioni dicono no alla caccia ma intanto dicono si alla vivisezione, si alle pellicce, si all’aragosta, si ad usare la macchina tutti i giorni per andare dal bagno al sofa, si a buttare la roba per terra..e questi non giovani “piccoli” ma già laureati.
E’ tutto da cambiare è inutile guardare solo ed esclusivamente la caccia.
La caccia reca meno danni all’ambiente rispetto allo smog all’innalzamento della temperatura del globo (portata dallo stesso smog e dall’uso dei cfc) all’urbanizzazione sempre più aggressiva e chi più ne ha più ne metta.
Se volete c’è sempre l’esempio lepri..togliamo gli animali?Prendiamo le piante..Tiziana sa che il sambuco (se non sbaglio) è una pianta che rispecchia la salute dei boschi..più fa schifo e più ce n’è.
Vi siete mai chiesti perchè il lupo sia scomparso?
Chi è stato secondo voi il responsabile della sparizione?(ora qui in Piemonte si sta piano piano riespandendo ma arriva dal meridione)
Quanti di quelli che an risposto no alla caccia vanno al circo?Ce ne sono tanti compromessi i sondaggi dicono proprio nulla.
“il PROFILO DEL CACCIATORE MEDIO; UOMO di mezza età, DI BASSA CULTURA, che risiede in piccoli centri urbani…. gli abitanti delle città i più favorevoli all’abolizione, questo significa che anche non avendo la fastidiosa vicinanza dei cacciatori prendono coscienza dei danni…rilevante e incoraggiante è anche il fatto che questi ultimi siano giovani con discreta istruzione, segno che le nuove generazioni hanno a cuore il benessere della natura.”
Tiziana, cerchiamo di ragionare un poco più approfonditamente sul tema, per piacere. Può essere utile per tutti, invece che intervenire ogni venti post con un nuovo argomento provocatorio (sia chiaro, io adoro le provocazioni costruttive) lasciato cadere nel vuoto.
Dici una cosa molto forte: che le nuove generazioni hanno a cuore il benessere della natura. Non sai quanto mi piacerebbe. Lo dicevo anche nel mio primissimo post: se il prezzo della raggiunta alta sensibilità ambientale (non ho detto animalista, distinguiamo bene, a diventare vegetariano non ci penso nemmeno) fosse una pesante limitazione alla caccia, lo pagherei volentieri.
Siamo un paese dove l’opinione pubblica è in maggioranza anticaccia. Ma saprai certamente, e basta fare nu saltino al di la delle Alpi per capirlo, perchè si vede dagli atteggiamenti quotidiani, che siamo anche uno dei paesi con la minore cultura ambientale d’europa. E’ per questo che le tue conclusioni mi convincono poco. Non credo che si possa immediatamente mettere in relazione l’essere contrari alla caccia e l’avere a cuore la salvaguardia ambientale.
“Nei mesi scorsi il consumo di pollame è calato, più che per i timori dell’ aviaria, soprattutto per certe immagini di spietati pollicidi che sono stati fatti vedere in TV”
Postato da Giuseppe
Giuseppe, come fai a sostenere tesi così assurde?!? Questa volta hai proprio passato il limite, non puoi credere a quello che hai scritto perchè è innegabile che la gente consuma meno pollo per paura (ingiustificata) dell’aviaria! Questo è davvero l’esempio lampante di come cerchi a tutti i costi di arrampicarti sugli specchi per sostenere tesi assurde! Secondo te ad esempio perchè la gente continua a mangiare tonno nonostante venga mostrato alla tv come viene ucciso? Dai, non scherziamo questo è proprio non voler vedere la realtà!
Fra l’altro io non ho ancora visto alla tv immagini cruente che mostrino massacri di polli, in genere quando parte il servizio si vede qualche gallina ovaiola che razzola in un pollaio, mi piacerebbe sapere dove hai visto tu ciò che scrivi…
La gente non ha più comprato pollo per paura dell’aviaria.Anche l’esaurimento dei vaccini per l’influenza stagionale (mi viene da ridere se ci penso) è dovuto al dispiacere per i polli?
Perchè si sarebbe dovuta fermare la caccia per l’aviaria?
Scusate un attimo ma che succede se viene abbattuto un migratore? Il virus si espande?Paura per i cacciatori che si ammalino anche loro?Ma come non li volete morti?
L’aviaria poi colpisce solo gli uccelli e, se vi piace masturbarvi mentalmente, può mutarsi e attaccare l’uomo.
Stamattina se non sbaglio c’è stata la chiusura di un allevamento di polli perchè infetti..questo a me fa schifo e non poco perchè li prendono vivi li chiudono in un sacco dell’immondizia e gli danno fuoco.
Questo invece è meglio?
Simona mi piaci perchè ti aggrappi a tutto..”se non va bene la ragione etica allora tiro quella ambientale”.Fatti una idea poi ne parliamo civilmente e senza far battutte del cxxxo perchè sinceramente mi sto stufando.
x Paolo
Io non ho preso nulla per oro colato. Ho solo riportato un comunicato stampa di questa associazione contraria alla caccia.
E’ possibile che sia un caso? Forse. Fatto sta che il problema “cigni” esce pochi giorni dopo che la caccia è chiusa. Inoltre è innegabile che all’occorrenza, si sarebbe esitato moltissimo a fermare la caccia, soprattutto da parte di uno come Storace che nel Lazio, durante il suo mandato, ha esteso la caccia a importanti zone protette con la motivazione che il territorio regionale vietato ai cacciatori (città incluse) non poteva essere superiore al 30%!
P.s. credo che la gran parte delle persone contrarie alla caccia sono anche sensibili alle vicissitudini dei polli. E non solo di quelli a pochi chilometri dai ritrovamenti! Nei mesi scorsi il consumo di pollame è calato, più che per i timori dell’ aviaria, soprattutto per certe immagini di spietati pollicidi che sono stati fatti vedere in TV.
Giuseppe, come sempre si tratta di punti di vista, io al contrario tuo ho sorriso quando ho letto di qualche cigno morto perchè se qlc caso inizia a uscire adesso a caccia ormai chiusa da un pò di tempo significa a maggior ragione che era assolutamente infondata la richiesta della chiusura anticipata. A parte il fatto che come continuo a sostenere il pericolo secondo me non esiste ma il comitato che tu citi, se fosse serio, dovrebbe preoccuparsi di più per quei milioni di polli che verranno uccisi e buttati perchè avevano la colpa di razzolare a qualche Km da dove è morto un cigno. E’ incredibile che in un caso evidente come questo si cerchi il modo di demonizzare la caccia (chiusa tra l’altro) piuttosto che scandalizzarsi di fronte a questo pollicidio!! Al contrario, a caccia ancora aperta, c’era un controllo maggiore xchè se qualunque cacciatore si fosse imbattuto in un migratore morto avrebbe subito dato l’allarme mentre non è stato così, quindi non vedo proprio cosa centri la caccia in questo caso! Avanti di questo passo si finirà per incolpare i cacciatori anche per i rigori non dati in serie A!!! Vediamo di usare un pò la testolina e non solo di prendere per oro colato tutto ciò che si legge!
no no! continuate a tenere gli occhi chiusi e non capite quali danni irreparabili state commettendo! a questo punto parlo dei danni perche tanto alla vostra coscienza voi non date ascolto quindi è inutile puntare su di essa per cercare di farvi capire qualcosa.
se non riuscite a comprendere una cosa così banale e cioè che uccidere per divertimento è sbagliato non avete speranze! potete ribattere quello che volete non importa! dovete accettare questo vostro limite come io accetto questo vostro handicap ! (p.s. non prendete come spunto la parola handicap per ribattere alla mia risposta sarebbe troppo ovvio dai!)
(continua..)
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della caccia (www.cacciailcacciatore.org) chiede al Ministro se non sia doveroso effettuare dei campionamenti sulla selvaggina abbattuta che molti cacciatori hanno l’abitudine di conservare nel freezer di casa e di informare l’opinione pubblica degli esiti che scaturiranno.
“Ai cittadini che vogliono unirsi a noi per combattere contro lo strapotere dei cacciatori, un 1% di cittadini che mette in pericolo in vari modi il restante 99%, ricordiamo che e’ sufficiente aderire, anche on-line, ai Comitati di Cittadini Caccia il Cacciatore, sul sito http://www.cacciailcacciatore.org” conclude l’Associazione Vittime.
*********
Non so se questi del comitato “caccia il cacciatore” esagerano nel ritenere la caccia così pericolosa a causa dell’aviaria. Però la coincidenza che i primi casi sono usciti a caccia chiusa… l’ho notata anch’io.
Saluti.
DIVULGO un comunicato stampa dell’associazione familiari e vittime della caccia
********
[COMUNICATO STAMPA]
INFLUENZA AVIARIA E CACCIA
LE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO: COINCIDENZA SOSPETTA!
14 febbario 2006
Con una coincidenza quasi incredibile, ecco che, non appena conclusa la stagione venatoria, appaiono i primi casi di volatili affetti da virus H5N1 e il conseguente stato di allarme generale.
A nulla sono valse le preoccupazioni dell’opinione pubblica durante tutto il periodo di caccia e le richieste da piu’ parti di sospendere a fini cautelativi l’attivita’ venatoria. Il Ministro si e’ guardato bene dall’infastidire la lobby venatoria, eludendo un problema cosi’ grave e dando per scontato che i cosiddetti rischi erano sotto controllo.
Storace in sostanza ha preferito curare invece di prevenire. I costi della “cura” corrispondono a 4 milioni di euro in farmaci antivirali in caso di pandemia.
Dichiarano i rappresentanti dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Caccia: “Si imponeva la sospensione della caccia perche’, come dimostrato, gli uccelli selvatici costituiscono il principale vettore per l’infezione aviaria, ma in questo Paese sembra che tutto si possa toccare fuorche’ gli interessi dei cacciatori sottoponendo i cacciatori stessi, le loro famiglie e tutta la popolazione a rischio di un potenziale contagio che oggi tutti ammettono”. (Continua)
TESTO TRATTO DAL SITO DELLA LIPU:
“Un secco NO alla caccia. E’ quanto emerge dal sondaggio commissionato all’ABACUS da 5 assoc. animaliste ed ambientaliste che rivela l’opinione degli italiani sulla caccia: Alla domanda “E’ favorevole all’abolizione della caccia?” ben il 72% degli intervistati risponde con un deciso “si” e solo il 22% si pronuncia per il no.
I favorevoli all’abolizione totale della caccia sono soprattutto DONNE (75,8%)tra i 18 e i 34 anni e LAUREATI (77,7%)
IMPRENDITORI, DIRIGENTI (83%) CASALINGHE (80%) GLI italiani favorevoli alle doppiette invece sono i MASCHI (25,9%) dai 55 anni in su e con un BASSO TASSO DI SCOLARIZZAZIONE (25,2%) PENSIONATI (25,5%) ARTIGIANI/COMMERCIANTI (25,4%). Le città da 10 a 30mila abitanti sono quelle che registr. il maggior numero di abolizionisti (72,9%) mentre i centri più piccoli ospitano gli affezionati delle cartucce (24,3%)
La netta disapprovazione della caccia da parte dell’opinione pubblica emerge anche dal sec. quesito del sondaggio: “in caso di referendum andrebbe a votare?” l’81,2% degli intervistati risponde si, solo il 13,5% dice no.”
Da questo sondaggio possiamo tracciare il PROFILO DEL CACCIATORE MEDIO; UOMO di mezza età, DI BASSA CULTURA, pensionato o artigiano che risiede in piccoli centri urbani. E’ piacevolmente rilevante il fatto che siano gli abitanti delle città i più favorevoli all’abolizione, questo significa che anche non avendo la fastidiosa vicinanza dei cacciatori prendono coscienza dei danni da essi provocati e hanno interesse per l’ambiente e gli animali. Rilevante e incoraggiante è anche il fatto che questi ultimi siano giovani con discreta istruzione, segno che le nuove generazioni, meno ignoranti che in passato, hanno a cuore il benessere della natura.
Sono un cacciatore, ma capisco le remore morali di chi considera la caccia un atto violento e anacronistico non le faccio mie ma intendo.
La cosa che mi fa girare le scatole è liquidare i cacciatori come degli ignoranti. L’equazione è: siccome sono ignoranti non hanno sensibilità ambientale e quindi uccidono.
Questa è una sovrasemplificazione come dire i politici sono tutti ladri.
E’vero non bisogna essere degli ornitologi per avere snsibilità ambientale, ma almeno conoscere un pochino quello di cui si parla.
Tra i 18 trentaquattrenni di cui parli sarebbe bello chiedere quanti di loro conoscono le rotte migratorie o più semplicemente se hanno mai visto una starna o si sono mai accorti che nelle loro città ci sono dei falchi(ormai inurbati ovunque dietro agli storni).
Tu parli di danni provocati dai cacciatori mi piacerebbe conoscere quali sono, io da diversi anni mi occupo per motivi di studio della gestione scientifica della caccia e mi sono imbattuto rarissimamente in situazioni in cui la pressione venatoria sia la causa primaria del decremento quantitativo di una specie soprattutto negli ultimi 30 anni.
Il problema di fondo è un altro, la slvaguardia ambientale e un occhio alla contrazione degli areali sono assolutamente necessari.
Ciao ciao Giulio
ANDARE A CACCIA E’ BEN DIVERSO DA UCCIDERE PER DIVERTIMENTO!
CACCIARE E’ TUTTO L’INSIEME DI AZIONI CHE TROVERAI DESCRITTE IN MOLTI DEI POST PRECEDENTI E CHE POSSONO FINIRE IN TRE MANIERE: L’UCCISIONE DELLA PREDA, LA FUGA DELLA PREDA, IL MANCATO SCOVO DELLA PREDA. PUNTO.
UCCIDERE PER DIVERTIMENTO E’ SADISMO, PUOI UCCIDERE ANCHE LE MOSCHE PER DIVERTIMENTO, NON HA NULLA A CHE VEDERE NE’ CON LA CACCIA NE’ CON I CACCIATORI. MI SEMBRA CHE SEI TU CHE NON VUOI CAPIRE COME STANNO LE COSE, IL PROBLEMA E’ TUTTO TUO
Poi scusa..se loro ti dicessero vado a caccia perchè non mi piace la carne dei macelli perchè le riempiono di schifezze (specie quella di cavallo) e preferisco la selvaggina ed andare a caccia mi scoccia tu lo accetteresti?
UCCIDERE PER DIVERTIMENTO E’ SEMPRE E COMUNQUE ETICAMENTE SBAGLIATO!
Uccidere per divertimento è mettersi in mezzo al cortile e sparare ai passerotti o schiacciare le lucertole e invece nella caccia si uccide per mangiare e oltre lo si fa rispettando molto di più l’animale dato che muore se non subito quasi.
Ti sei mai chiesta qual’è la vita di una mucca e di un toro?
I complimenti li faccio a te perchè se non ti si istiga tu non rispondi e rispondi solo alle provocazioni con provocazioni.
PER ANDREA:
Istigare? no hai sbagliato totalmente! io dico quello che penso, sapendo già prtroppo che cio che dico non verrà condiviso! Ribadisco UCCIDERE PER DIVERTIMENTO E’ SEMPRE E COMUNQUE ETICAMENTE SBAGLIATO! piu chiara di così non posso essere! è inutile scrivere, fare rigiri di parole, etico, non etico, al di la di tante parole il concetto è chiaro UCCIDERE PER DIVERTIMENTO E’ SEMPRE E COMUNQUE ETICAMENTE SBAGLIATO! e se non lo capite è un problema vostro e purtoppo questa vostra ottusità fa diventare ilVOSTRO PROBLEMA un problema di tutti!
I complimenti in senso ironico tieniteli per te!
no paolo, c’è differenza tra allevamento per scopo alimentare e uccidere per divertimento sebbene gli animali in allevamento soffrono molto di piu purtoppo.
Sia gli animali di allevamento sia quelli cacciati fanno la stessa fine, questo è vero ma c’è una sostanziale differenza ed è quella che molti cacciatori non concepiscono e cioè che UCCIDERE PER DIVERTIMENTO E’ SEMPRE E COMUNQUE ETICAMENTE SBAGLIATO!
Brava Simona Medei, ragazza battagliera!
Così battagliera che non risponde più a nulla e scrive solo per istigare!Complimenti!
Simona, stai continuando a contraddirti, se il problema per te è etico non puoi giustificare gli allevamenti intensivi!! Un pollo viene tenuto in una gabbia dove può a malapena muoversi per 6 mesi, mangia schifezze e viene tenuto anche sotto la luce artificiale per fare più uova e dormire meno, poi quando è grasso abbastanza passa su un rullo e dopo pochi metri gli viene tagliata la testa… questo secondo te è accettabile? E’ meglio allevare un pollo così piuttosto che andare a cercare un fagiano in un bosco dove magari ha vissuto libero per un paio d’anni? (e che il più delle volte riesce a fuggire, è proprio lì il bello, il fatto che nulla è scontato e il selvatico se la gioca sempre non come il povero pollo).
Credo che anche il più convinto anticaccia ci penserebbe un pò perchè chiunque preferirebbe essere fagiano piuttosto che pollo… o sbaglio secondo te?
Inoltre io pratico sia la caccia che la pesca e posso garantirti che tutto ciò che ho pescato e cacciato nella mia vita è sempre andato a finire in pentola… invece tutti i polli d’allevamento (a maggior ragione adesso con la psicosi dell’aviaria) siamo sicuri che vadano in pentola? Hai idea di quanti animali vengono allevati e poi buttati perchè il mercato è saturo? Secondo te è più accettabile questo che non cacciare per il proprio fabbisogno e nulla più?
Mi allontano per 20 ore da questo forum è ritrovo un polverone…
Brava Simona Medei, ragazza battagliera!
Un saluto a Tiziana Santoro non meno appassionata e sempre molto argomentata. Sai che ti dico Tiziana? Uno che si offende per un “bastardi” (rivolto in generale per altro) è perché ha la coda di paglia!
A me mi hanno detto qualsiasi cosa… eppure non mi sono mai lamentato.
E’ divertente il fatto che tu abbia riconosciuto il signor “W il fucile”, ovviamente lui e sua moglie “w la pistola” sono due ebeti che fanno a gara a sparare castronerie oltre che offese.
Vogliamo dire una cosa seria? Io dai cacciatori che conosco nella mia zona, posso confermare che un buon 50% dei cacciatori se non sono bastardi sono per lo meno BRUTTE PERSONE (non di aspetto ovviamente, ma di carattere, sensibilità, civiltà, educazione).
Senza offesa! E’ una constatazione personale.
per gigione & company
ma allora siete fatti tutti con lo stesso stampo?!!!! speriamo che la prossima volta aggiungano il cervello allo stampo, altrimenti l’umanità continuerà a vivere in modo primitivo! Solo che l’uomo primitivo era giustificato ad uccidere gli animali per cibarsene, voi no, siete solo sanguinari travestiti da benpensanti!spero tanto ci sia una GIUSTA reincarnazione anche per voi paladini della natura morta!
Con le donne è dura eppure non tanto tempo fà, le donne ricercavano i cacciatori più bravi perchè questo gli permetteva di provvedere al sostentamento della prole. A già siamo nel 2006 le donne cercano comunque chi può mantenere la prole ma magari è un manager o un architetto o ingegnere (senza offese per le categorie) il mondo cambia c’è poco da fare, (non sempre in meglio questo va detto). Però perlomeno non inventate di sana pianta statistiche e eventi che con la caccia non c’entrano niente. ciao a tutti
Simona allora prendo la palla al balzo..
non credi che come ragione etica sia più “giusto” mangiare selvaggina (nata cresciuta e morta nel suo habitat) piuttosto che animali allevati (nati in cattività cresciuti in cattività mangiando schifezze e venendo torturati prima di morire)?
Ho fatto il paragone tra lepre e coniglio una volta.Il coniglio nasce in gabbia e cresce in gabbi diventando bello cicciotto perchè non può praticamente muoversi.Io vedo la mia coniglia che nonostante mangi giusto e muovendosi sempre continua ad aingrassare..nemmeno a farlo apposta.
La lepre invece nasce in natura e cresce in natura.Certo rischia di più del coniglio ma magari supera i tre anni.Ovvio che mi riferisco ad allevamenti di grandi numeri.
La caccia e la pesca sono praticate per mangiare.Anche il pesce lo trovi al supermercato..allora è sbagliata anche la pesca anche se non è fatta come “sport”.
“E’ un problema etico? SI
3-Perchè si alla carne dal macellaio e no alla selvaggina
PERCHE’ INFLIGGERE ALTRO DOLORE OLTRE ALLE SPECIE CHE POVERINE SONO ALLEVATE IN ALLEVAMENTI INTENSIVI? LASCIAMO QUETARE ALMENO LA SELVAGGINA”
Sai cosa vuol dire etico? pare proprio di no… le tue argomentazioni potrebbero essere riassunte in un “mi fa schifo la caccia!”
SI EVITEREBBE DI SPERCARE PAGINE DI FORUM!!!!
Simona, iniizo a pensare che sia ingiusto che in tanti ribattiamo a quel che dici. Non è colpa tua se non hai la più pallida idea di cosa sia la caccia. E’ questo il vero problema, non il modo infantile, che pure è fastidiosissimo.
Non ti viene in mente dopo duemila post di capire cosa sia veramente la caccia, quando in tanti ti dicono che non è come l’immagini?
Leggi la letteratura venatoria, parla con qualche cacciatrice (visto che hai un’idea strampalata di caccia come brutale machismo), vai a vedere una gara cinofila. Non corri il rischio di cambiare idea, tranquilla. Corri solo il rischio di sapere in futuro quello che dici. Un rischio tutto sommato minimo, non trovi?
PER ANDREA
1-Perchè pesca si e caccia no?
SONO CONTRO LA PESCA FATTA PER HOBBY, E IN QUANTO ALLA MATTANZA DEI TONNI HAI PIENAMENTE RAGIONE. PESCA NO E CACCIA NO SE SONO HOBBIES
2-Perchè qui la caccia no e tra le tribu africane sud americane ecc va bene.
PERCHE LE TRIBU AFRICANE O CACCIANO O MUOIONO DI FAME E CAPISCO UCCIDERE PER LA SOPRAVVIVENZA, MA QUA DA NOI FORTUNATAMENTE NON ABBIAMO IL PROBLEMA DELLA SOPRAVVIVENZA
E’ un problema ambientale? NO
E’ un problema etico? SI
3-Perchè si alla carne dal macellaio e no alla selvaggina
PERCHE’ INFLIGGERE ALTRO DOLORE OLTRE ALLE SPECIE CHE POVERINE SONO ALLEVATE IN ALLEVAMENTI INTENSIVI? LASCIAMO QUETARE ALMENO LA SELVAGGINA
Mettiamo le cose in chiaro..
Io non sono passato “dall’altra sponda” (tra l’altro sembra che ci si debba fare la guerra) e continuo ad essere contro la caccia.
Mi sto informando e questo non credo sia negativo..mi pongo delle domande da amante della natura che purtroppo sta a casa davanti al televisore e questo lo ammetto..quello che mi chiedo è anche perchè la caccia effettuata in Italia non va bene ma quella che effettuano gl’Indios va bene per esempio..perchè va bene andare a pesca e non a caccia..molti mangiano il pesce gatto e a causa sua è stato distrutto mezzo ecosistema dolciacquicolo..però lo si mangia comunque.
Libertà di parola non è uguale ad insultare ma è uguale a fare discussioni serie dicendo quello che si pensa possibilmente senza offendere e vuol dire anche rispondere alle domande come queste che ho appena fatto.
1-Perchè pesca si e caccia no? (non tiratemi fuori le baggianate del dolore emotivo)tra l’altro il 98% mangia tonno e io mi farei una bella cultura sulla pesca del tonno..si parla di eccidio..chi sa perchè.
2-Perchè qui la caccia no e tra le tribu africane sud americane ecc va bene.
E’ un problema ambientale?
E’ un problema etico?
3-Perchè si alla carne dal macellaio e no alla selvaggina (che io non mangio perchè mi fa impressione e una ragiona concreta non ce l’ho).
Il bracconaggio e la caccia sono due cose differenti e tutti i rapaci protetti uccisi sono l’opera di chi in realtà non ha capito nulla di nulla proprio.
SIMONA non mi hai ancora risposto perchè critichi la caccia ma mangi la selvaggina.Se puoi mi rispondi anche alle altre domande?
… povero pizzorno….
ah grazie per gli auguri di pronta guarigione, io purtroppo non posso augurare lo stesso a te perche sei senza rimedio! tante belle parole, corrette, grammatica perfetta, ma di sostanza non hai niente, niente come il vuoto che lasci dopo che hai sparato!
Sei fantastica, quattro commenti per dire….. NULLA…..
certo che ti accontenti di poco, due insulti, due frasi con poco senso e poi te ne stai rintanata per un pò di giorni a pensare a cosa scrivere… peccato che anche se pensi e ripensi il risultato non cambia e continui a scrivere….NULLA….
Vabbè, buon letargo ci sentiamo quando ci avrai pensato di nuovo un pò e sarai nuovamente qui a scrivere…. NULLA….
PER IL PROF. PIZZORNO
Beh anche io se fossi senza argomenti mi attaccherei ad errori grammaticali o di digitazione , fai bene ti capisco e COMPATISCO!
in poltrona nn sono abituata a stare ma forse se ci stessi tu ci sarebbe un cacciatore in meno ke zompetta allegramente nei boschi armato di fucile! a rambo dei poveri!!!
Se c’è una che si sta ridicolizzando Simona sei tu con quello che scrivi, ma sei tanto infantile da non rendertene neppure conto… sei l’emblema dell’animalista tipo, seduto in salotto a guardare la tv che pensa che i salami li raccolgano dalle piante e che i conigli facciano le uova…
p.s. io italiano ne so poco ma “BISOGNERESTE” è veramente formidabile!!!
x Tiziana:
tu citi le specie: pernice rossa, tortora, quaglia, starna, allodola e marzaiola in grave declino, beh io non so come siano i calendari venatori nel resto d’Italia ma ad esempio da me (ATC AL4) sono tutte speci non cacciabili e per la pernice vengono fatti lanci di ripopolamento proprio dai cacciatori benchè non sia cacciabile.
Per quanto riguarda invece l’uccisione di specie protette ricadiamo sempre nel solito distinguo tra bracconieri e cacciatori, ci vuole maggior controllo da parte delle guardie venatorie, lo sostengo anch’io e l’ho scritto anche in precedenti post
ahaah lo sapevo che non vi si poteva toccare il berrettino! che ridicoli! questo è un paese libero ed io dico quello che penso! voi siete liberi di ridicolizzarvi ed io sono libera di trovarvi imbarazzanti e patetici!
quanto al mio amore per gli animali, prima di metterlo in dubbio bisognereste lo provaste anche voi finti paladini della natura con le mani sporche di sangue!!!!!!
Non avete neanche il diritto di scandalizzarvi
Cara SIMONA,
ogni tanto ti rifai viva e dai il meglio di te stessa. Hai stritto 8 righe per dire niente. Provi a fare dell’umorismo sfottendoci ma non sei per nulla simpatica e tantomeno in grado di esprimere le tue idee rispetto l’argomento caccia. Il tuo modo di scrivere è molto infantile e banale. Non ti meriteresti nemmeno di essere presa in considerazione (come del resto hanno fatto tanti) ma ci voglio provare ugualmente. Se hai qualcosa da dire in merito al comportamento dei cacciatori, di concreto e documentato, fallo presente. Se però ti limiti a scrivere “poverini (ini ini),…hanno il berrettino e i calzini…ma cosa vuol dire????!!!!! Cosa significa???!!! Scrivi frasi insensate, che non significano nulla. Se vuoi discutere seriamente, ben volentieri, ma se vuoi solo scrivere delle scemate,….
Spiegaci cosa non va nella caccia, perchè, come faresti a cambiarlo, proponi delle soluzioni per migliorare l’ambiente, riporta degli esempi concreti,ecc….non continuare a sparare ogni tanto quattro frasi insensate e due prese per i fondelli….
Grazie.
Saluti.
Testo tratto dal sito della LIPU:
“100.000 esemplari uccisi ogni anno da 1.500 cacciatori…la LIPU torna a chiedere provv. per arrestare la strage di UCCELLI migratori che ogni anno svernano, provenienti dal nord-europa.. i numeri di abbattimenti di uccelli nel delta sono da brivido: si stima che 100.000 esemplari( 40.000 gli abbattimenti ufficiali rilevati) vengono uccisi ogni anno…tra cui varie specie di ANATRE che secondo recenti dati diffusi dalla LIPU e BIRDLIFE INTERNATIONAL, la rete mondiale in difesa degli uccelli e della natura, sono in costante calo in Europa, come Moretta, Mestolone e Moriglione. Neanche il freddo intenso ha fermato la mattanza di uccelli selvatici, lasciati in esclusiva gestione al mondo venatorio e privi di quella salvaguardia che un tale PATRIMONIO INTERNAZIONALE avrebbe meritato di ottenere..
Art. del 31 Agosto 2004:
“Sei specie di uccelli che da domani saranno cacciabili risultano in GRAVE DECLINO: si tratta di pernice rossa, tortora, quaglia, starna, allodola e marzaiola…le preaperture colpiranno specie in declino in tutta Europa…”
Art. del 30 Gennaio 2006:
“Sparvieri, poiane, e gheppi: sono loro le vittime privilegiate, tra le specie protette nella stag. venatoria..che ha visto, come ogni anno, uccisioni di fauna selvatica protetta…il tasso di mortalità dei rapaci colpiti è stato molto elevato: tra il 50% e il 100% generale. Emerge un preoccupante quadro che non è che la punta di un iceberg di cui non si conosce pienamente la dimensione: si stima in parecchie decine di migliaia gli uccelli tutelati dalla legge colpiti durante i mesi di caccia.”
COMPLIMENTI!!!CHE BRAVI QUESTI CACCIATORI!…
Fai davvero pena Simona, un altro dei tuoi inutili post dove non dici nulla, critichi tanto per dire qlcs visto che non hai argomenti e probabilmente non sei nemmeno in grado di cercarli data la tua pochezza. Non riesci a essere nè provocatrice nè tantomeno divertente nel tuo post melodrammatico, ti consiglio di aprire la finestra ed inveire contro il primo che passa, secondo me ne otterresti ben più soddisfazione che buttare qui due righe che lasciano il tempo che trovano. Prova tu per un giorno a togliere quella maschera di ipocrisia e di meschinità che indossi quando ti mascheri da finta paladina di tutti gli animali, forse potresti cominciare a capire per un giorno che se davvero vuoi il bene della natura e delle specie animali non è certo così che devi comportarti…
Un grosso in bocca al lupo per una tua pronta guarigione!
Poveri cacciatori… credono di essere buoni e giusti…. poverini…. prima mi ci accanivo contro ma ora…. la scena è straziante!…. no, non dico straziante per le mini lepri agonizzanti, ma per quei poveretti travestiti da carnevale tutto l’anno! Qualcuno avrà i coraggio di avvertirli che carnevale arriva una volta all’anno? beh si c’è halloween, e forse sarebbero piu in tema visto l’argomento macabro del sangue e della morte! uomini(ini ini)adulti che giocano alla guerra e poi hanno tutto coordinato eh… i calzini,… il berrettino, il giubottino mimetico e pure il richiamo per anatre! STRAZIANTI o…. RIDICOLi?
Ciao Tiziana,
ti ricordo che se dire che i cacciatori sono bastardi è un tuo personalissimo pensiero e quindi opinabile, è altrettanto “personalissimo e opinabile”…il cartone che qualche cacciatore ti potrebbe tirare sul naso. Abbbi pazienza, ma dare del bastardo alle persone è sempre maleducazione. Ammetto di aver usato delle parolacce nei mei discorsi ma non mi sembra di aver mai dato del bastardo a nessuno!! Essere educati NON significa essere favorevoli alla caccia, significa rapportarsi alle altre persone in maniera civile, matura e rispettosa. Tu sei liberissima di criticare la nostra passione, ma non credo ti possa sentire autorizzata a dare del bastardo a chi non la pensa come te. Libertà di opinione NON è libertà di insultare chi ti pare. Noi non facciamo scappare proprio nessuno da sul blog, il problema che molti hanno scritto due fesserie infondate e non sostenibili e poi sono spariti. Noi ci limitiamo ad invitare all’educazione e a controbattere in maniera seria tutte le inesattezze o peggio ancora le falsità che leggiamo. NON è vero che qualsiasi cosa che scrivete, viene etichettata come str…,ca.. La matematica non è un opinione e sai cosa voglio dire. Quando mi dite che faccio stragi e io invece uccido 10 lepri in un anno….abbiate pazienza!!! Certo che andare a caccia ci diverte un mondo, ma chi ha mai detto il contrario??!!! Ma questo NON vuol dire che il nostro divertimento sia dannoso come volete farci credere voi. Non vuol dire che non sia vero che lavoriamo per il bene del territorio e per incrementare la selvaggina. Per tornare invece al discorso dei paroloni….NON è vero che ci vestiamo come soldati, NON usciamo in missione speciale (ma cosa vuol dire????!!!!!), NON ci sentiamo fighi, o ci sentiamo fighi come potremmo sentirci fighi quando andiamo al bar, a lavorare, o in qualsiasi altro posto…ma chi è che si apposta in agguato al nemico???!!! Ma hai minimamente idea di come funziona un’uscita a caccia?????!!! Non credo.
Continua Io leggendo i vostri post vedo solo critiche e insulti, non c’è mai la voglia di provare a capire (tranne Andrea che non è come dici te uno dei nostri, è solo un anticaccia che sta cercando di capire cosa ci sia dietro a questa passione) c’è solo la presunzione di insegnare come si vive mi sembra un po’ arrogante come modo di comportarsi non trovi?
Per quanto riguarda gli uccelli in effetti non è possibile ripopolare i migratori ed è per questo motivo che vengono monitorati nel corso dell’anno lungo i loro flussi di migrazione per poter stabilire il numero della popolazione e gli eventuali aumenti o decrementi. Per la beccaccia ad esempio so che ci sono addirittura siti specialistici a cui è possibile inviare le ali dell’animale abbattuto dalle quali si può risalire all’età, al sesso e al peso e quindi stilare una statistica annuale relativa agli animali abbattuti e allo stato odierno della popolazione. Se il prelievo è accettabile non vedo proprio di cosa ci sia da vergognarsi!
Ti torno a ripetere che noi stiamo cercando un dialogo tra persone mature, è possibile secondo te farlo o non ti senti di far parte della categoria?
Ciao Tiziana, devo ammettere che hai una strana concezione dell’educazione e anche dell’italiano visto che per te Bastardo=’persona che a me non piace e non stimo’ anch’io non ti stimo ma non per questo ti do della bastarda cmnq lasciamo stare. Secondo me stai un po’ esagerando visto che dando un’occhiata ai vari post non mi sembra proprio che si stia massacrando nessuno da parte nostra, se mai è proprio il contrario perché io sarei ben felice di leggere delle critiche da parte tua ma costruttive, che senso ha criticare ciò che prima di tutto si conosce poco (e lo dimostrate tu e Giuseppe ogni volta che scrivete che la natura si gestisce da sola) e non essere in grado di dare soluzioni o alternative che non siano semplicemente “smetti di andare a caccia”? Qui nessuno si veste da soldato, nessuno esce la notte né tantomeno aspetta il nemico io mi chiedo da dove derivino queste idee strampalate! Io non ho mai detto di essere il paladino della natura né ho mai chiesto grazie a nessuno ho solo detto di sentirmi parte integrante dell’ecosistema e come tale di avere il diritto di usufruirne e di avere il dovere di mantenerlo tale, tutto qui, non credo siano concetti così difficili da capire. E’ logico che se tu o Giuseppe o l’idiota di turno descrivono un quadro totalmente diverso da quella che è la realtà e magari lo fanno pure in buona fede (per questo gli si chiede di informarsi e di non continuare a credere per sentito dire) ci si senta in dovere di spiegare come stanno realmente le cose. Tu che ti reputi tanto migliore di noi prova a leggere i post precedenti e guarda come abbiamo più volte descritto ciò che facciamo e perché lo facciamo, leggi come abbiamo cercato di spiegare il più dettagliatamente possibile sia i vari tipi di caccia che le azioni di ripopolamento compiute.
continua…
di anatra o altri indifesi? vi dispiace perchè trovate morte le lepri? E’ solo perchè non gli avete potuto sparare voi. ‘Uccidiamo tutte le cornacchie, uccidiamo le volpi, uccidiamo i gatti, sennò ci rubano le prede!’ La prova della vs ipocrisia sta nel fatto che non uccidete SOLO I NOCIVI, (E potrei anche essere d’accordo) ma uccidete anche gli altri, che oltretutto sono i PIU’ RARI, e di questo dovreste vergognarvi. Anche se li mangiate, dovreste vergognarvi, e non parlo di cinghiali, ma degli uccelli… nel ns tempo sparare agli uccelli è una vera vergogna! E non mi parlate di RIPOPOLAMENTI…ci sono uccelli che non si possono ripopolare, perchè se nati in cattività non sanno badare a sè stessi! Quindi mi piacerebbe tanto che i cacciatori cominciassero ad avere SCRUPOLI, ad usare di più il cervello ma soprattutto il CUORE.
A proposito; Quell’idiota che si è firmato “W IL FUCILE” altri non è se non DIEGO (l’innominato) si riconosce dallo stile arrogante e perchè parla sempre di politica, che qua non c’entra niente!
SALUTI A TUTTI
CIAO A TUTTI. Non capisco tutte queste polemiche perchè dico sinceramente quello che penso.. che i cacciatori siano bastardi è il mio personalissimo pensiero, quindi opinabile. Dico bastardi nel senso di ‘persona che a me non piace e che non stimo’… così va meglio? vi sentite meno offesi? Non mi sento maleducata, DAVIDE, dici a me maleducata quando sui tuoi post usi spesso e volentieri il turpiloquio? (parolacce). Per voi essere educati significa dirvi: W LA CACCIA! CONTINUATE COSI’! Se qualcuno OSA criticare il vostro ‘nobile sport’ lo attaccate come belve e lo massacrate. Quindi in questo blog non c’è libertà di opinione… oltretutto siete le maggioranza, visto che contro la caccia siamo rimasti io e Giuseppe.(Andrea Amadio è passato sull’altra sponda) e certo, con voi cacciatori convintoni non si può discutere, e infatti se qualcuno nuovo si affaccia voi lo fate scappare. (Bhè, siete abituati a terrorizzare..) Anche io, sono sempre tentata di non scrivere più, visto che ogni cosa che si scrive è da voi etichettata come: STR… CA….. ecc. Quello che proprio non sopporto e trovo ridicolo è che voi cacciatori volete far credere di essere i PALADINI DELLA NATURA, I SALVATORI DELL’ECOSISTEMA, anzi dovremmo dirvi: GRAZIE di esistere! Quanto siamo fortunati ad avervi! STR…..lo dico io! Fareste più bella figura ad ammettere con sincerità che andate a caccia perchè vi divertite un mondo, per voi è come un bel GIOCO; vi vestite da soldati, uscite di notte come in missione speciale, prendete tra le mani un bel fucile e vi sentite fighi, giocate con i cani che ubbidiscono a ogni vs comando, vi appostate in agguato al nemico come nei film di guerra.. un rumore.. e PAM! il nemico è a terra, e la battaglia la vincete sempre voi. E’ senza dubbio emozionante.. quasi quasi piacerebbe anche a me. Ma se lo facessi ammetterei che è un GIOCO, UNO SPORT, UN PASSATEMPO, non troverei ridicole scusanti per fare bella figura. Vi dispiace che i ‘nocivi’ uccidono i piccoli – CONTINUA
Ciao Davide, onestamente non saprei aiutarti perchè difficilmente mi capita di andare a caccia “solo” per minilepri e quindi non uso praticamente mai cartucce dispersanti. In genere cacciando con il cane da ferma sparo alla minilepre o al coniglio selvatico solo quando è ad una certa distanza per non rischiare di impallinare il cane e quindi come tu stesso sai molte volte vedo la minilepre ma non riesco nemmeno a tirarci. Posso darti però un link dove troverai le più importanti ditte che producono munizioni per fucili da caccia così magari puoi controllare se c’è quello che ti interessa. Io ad esempio mi trovo molto bene con la linea RC e non amo particolarmente le fiocchi ma poi ognuno ha le sue piccole fisse!
http://www.ladoppietta.it/caccia-industrie-fucili-cartucce.html
A presto
Ciao PAOLO,
ora voglio chiederti una cosa che non c’entra nulla con l’argomento del blog. So che ci faremo “cazziare” da qualcuno ma….pazienza. Dunque: siccome io caccio molto la minilepre, per la quale sono malato come il mio segugio, ho un po’ il problema di trovare una cartuccia adatta a tiri a breve distanza. Attualmente uso le Baschieri dispersanti con pallini N°9, ma sono ancora troppo “potenti”. Hanno 33 grammi di piombo e a cortissime distanza rovinano ancora. Che io sappia non esistono in commercio cartucce dispersanti con meno piombo, e quindi dovrei trovare qualcuno che le carichi artigianalmente. Sai darmi qualche consiglio in merito? Cioè sai se si trova in commercio ciò che cerco (24-26 grammi), oppure…qualcuno che carica per conto terzi?
Grazie e preparati a ricevere delle critiche.
Garantisco di non tornare sull’argomento ma di continuare i discorsi più seri con tutti gli altri che intervengono sul blog.
Saluti.
Ciao Davide, eh già in effetti la situazione dei vari ATC cambia come giustamente dici tu, io facevo riferimento al mio che è l’ATC4 che da quello che mi descrivi tu deve essere simile alle zone intorno a casa tua visto che anche qui rispetto agli altri ATC c’è molto meno. Per intenderci l’ATC2 è famoso per l’alto numero di fagiani e minilepri, l’ATC3 è il paradiso dei lepraioli mentre nel mio c’è poco un pò di tutto xò quello che c’è è la passione che spesso vale più di dieci lepri! Sul discorso delle lepri nostrane piuttosto che quelle dell’est non c’è dubbio, anche i risultati lo dimostrano, da quando si è cercato di liberare solo lepri nostrane ci sono stati risultati strepitosi che fino a qualche anno prima erano pura fantasia ed io ho avuto la fortuna di cominciare ad andare a caccia proprio da quando è cambiata la tendenza.
Ciao PAOLO,
in merito alle catture nei miei ATC, ti devo dire che non ho potuto partecipare molto perchè il 7 gennaio è arrivato il mio bimbo piccolo e quindi ho avuto molto da fare. Mi sono sempre tenuto in contatto con i miei amici cacciatori e quindi i risultati li conosco. Ti devo dire che le cose cambiamo parecchio da un’ATC all’altro e addirittura da zona a zona dello stesso ATC. Le catture sono state soddisfacenti nell’ATC CN3 e CN4, un po’ meno nel CN2 (dove sono residente). In quanto alla stagione venatoria trascorsa, vale lo stesso discorso. All’interno dello stesso ATC, c’erano zone dove non “marcavi” la lepre e zone in cui potevi anche scovarne due in una mattinata. Come ti ho già detto, i nostri ATC (essendo enormi) sono composti da realta’ molto diverse da zona a zona. In pianura ci sono dei campi di mais anche di 50-60 ettari, non ci sono quasi più i prati, ecc… In alta collina ci sono i noccioleti, le vigne, i boschi. A metà strada, tra l’alta collina e la pianura, ci sono i campi di soia, le stoppie, i medicai, i gerbidi, gli “sporchi”. Come potrai capire quindi le condizioni di caccia sono enormemente diverse. In generale comunque (a parte la pianura attorno a casa mia, dove c’è solo la coltivazione del mais) c’era e c’è un discreto numero di lepri. NON come da voi o a Mantova o a Piacenza (dove per sentito dire una squadra di segugisti arriva anche ad abbattere 30-40 lepri). Per discreto numero di lepri, intendo dire che una squadra con dei buoni segugi ha abbattuto 15-16 lepri. Altre un po’ meno “forti” anche solo 8-10. Ecco, questa è la nostra situazione. Per cattura soddisfacente, intendo catturare in 50-60 persone in una ZRC dalle 6-7 fino a 18-20 lepri. A volte anche solo 5. Secondo me, comunque, le catture dobbiamo continuare a farle perchè valgono più 5 lepri delle nostre che 50 di gabbia! Quelle dell’est?? Non fatemi dire niente per favore….
Saluti.
X Maurizio
Mi fa piacere che anche a te capita di portare via qualche rifiuto abbandonato nei boschi. Io lo faccio spesso e se siamo in tanti a farlo a poco a poco (oltre a ripulirsi il bosco) lsi diffonderà la cultura del rispetto della natura.
Sulle storie di aggressione… Non è questione di storie. Sicuramente ci sarà qualche “storia”. Quest’anno l’unico morto non cacciatore nell’attività venatoria è stato una guardia venatoria… in pensione. Sembra sia stato solo un incidente però. Il fatto è che basta la minaccia “potenziale”. Poi io sono del centrosud, e qui dovete considerare due cose, che chi fa la guardia pensa “chi me lo fa fare”, chi fa il cacciatore pensa eventualmente “questo è solo un rompico..oni”. Addiruttura ci sono regioni (come la Sardegna, ma credo anche altre del sud) dove in montagna il territorio non lo controllo lo Stato, ma personaggi locali. A nord sarà magari diverso, ma neanche tanto, perché la cultura della legalità è scarsa un po’ in tutt’Italia. tempo fa ho sentito due giovani cacciatori ad esempio, che parlavano con soddisfazioni di alcune “cartucce speciali” (ma proibite) che si erano procurate…
X Mauro
Mi fa piacere che anche tu hai degli “ideali”. Naturalmente la differenza di opinione rimane, io vorrei un brusco ridimensionamento della caccia o dei territori cacciabili, fino magari ad eliminarla nel lungo termine. Sono daccordo che solo chi conosce la natura può difenderla, ma non perché la natura non sappia fare da sé, ma perché l’ecosistema è stato perturbato troppo dall’uomo. Il fatto che i cacciatori conoscono mediamente meglio la natura, per me è una “consolazione magra”. Sarebbe importante che la conoscessero innanzitutto i politici e forse prima ancora i famosi “esperti terzi”, in modo onesto. Le associazioni venatorie saranno meglio degli aderenti ma non sono sempre serie. Ricordo che nell’estate torrida del 2003, l’unica associazione contraria alla concessione delle preaperture fu l’Arcicaccia.
Giuseppe, circa il peso politico avevo già detto cosa succede nelle mie zone, rileggi se vuoi. Non mi avventuro in analisi della situazione nazionale perchè non ne ho titolo, ma voglio solo ricoradrti una cosa: TUTTE le associazioni venatorie portano avanti una politica responsabile e moderna, che ad una certa classe politica può risultare addirittura antipatica, perchè potrebbe scontentare alcuni cacciatori, diciamo così, meno responsabili e più di bocca buona, ed impedire il solito clientelismo italiano.
Circa le regole non ti sto a ripetere tutto, ti dico soltanto che non è come pensi, non so che esperienze ti abbiano portato a maturare la convinzione che i regolamenti vengano considerati “carta straccia”, ma non è così, no e poi no. Mi rendo conto che la nostra parola non sia sufficiente, quindi informati anche su mezzi alternativi ad internet, per esempio. Piglia un agente della polizia provinciale e chiedi le statistiche delle contravvenzioni, cerca una guardia venatoria volontaria di un’associazione animalista, la più visceralmente anticaccia che trovi, e chiedi quante contravvenzioni ha fatto. non so cosa altro dirti, la buona volonta ce l’ho messa, poi sta a te…
ultima nota: l’infs ha sempre agito in collaborazione col mondo venatorio e amministrativo, mandando spesso a cagare gli ambientalisti da salotto, fin dall’iniozio, ben prima che ci fossero sospetti di “intrusione”, mi dispiaccio a sentire che si sia tentato il solito pasticcio di interessi.
X Giuseppe Solamente chi conosce la natura può far qualcosa per proteggerla, altrimenti si rischia di prescrivere la cura che è peggio del male.Io cacciatore quando sono nel bosco mi sento parte di esso anche se sono a funghi cerco sempre di di portar via le cose che altri hanno lasciato vedi bossoli,buste di nylon contenitori per camole (pesca). Per quel che riguarda i controlli io scarico il fucile anche quando incontro altre persone che non sono a caccia le storie di aggressioni alle guardie volontarie secondo me sono appunto storie.
X Mauro
Non penso che i cacciatori in generale vadano in giro a lasciare cadaveri. Non l’ho mai detto, perciò non l’ho nenche smentito. Effettivamente sarebbe un’immagine ridicola da avere per la stragrande maggioranza dei cacciatori. Poi qualche “sadico”, che spara a qualsiasi cosa che si muove, credo esista sempre tra i cacciatori.
Sulla LEGALITA’ tocchi un punto dolente. Probabilmente non sai che ne abbiamo già discusso. Il fatto è che non è vero che le uccisioni vengono stabilite da organismi superpartes. I cacciatori hanno una pressione fortissima sulla politica, e peraltro questo governo è stato più accondiscendente di altri. L’INFS è un ente di ricerca sulla fauna selvatica, un organismo “terzo”, fatto più o meno di “scienziati”. Ebbene questo governo ha cercato (non so se poi ci è riuscito) di cambiare il regolamento di quest’ente e di metterci un “filocacciatori” come presidente. Una cosa certa è che come consiglieri ha nominato due tre persone che erano stati assessori alla caccia in alcune province del nord Italia e che si erano distinte nel loro incarico per concessioni ai cacciatori.
Ora questo è un caso. Questo governo ha toccato il fondo un po’ sotto ognia spetto. Ma non è questione solo di questo governo. E’ questione che tradizionalmente i cacciatori (con l’opportuna differenza tra le varie regioni italiani) riescono ad ottenere dalla politica più di quello che sarebbe possibile o opportuno concedere.
Poi c’è la questione del rispetto della legalità. Su questo ti avevo risposto, ma in quel periodo quando era difficile “postare” nel forum, e quindi alla fine mi sono stancato di ritentare. Il cacciatore frequenta luoghi isolati e gli è più facile eludere la legge. Oltretutto è difficile che una guardia rischi troppo il litigio con una persona che ha un’arma. Il pericolo di farlo innervosire troppo c’è sempre, anche perché chi frequenta luoghi poco frequentati (come capita non di rado ai cacciatori), tende a sentirsene il padrone… Saluti.
X Davide
E’ divertente il tuo “blob” delle mie frasi, diciamo così, “involute”. Non sono giri di parole, sono frasi molto circostanziate con avverbi (tipo “potenzialmente”) che mi servono per evitare le mille obiezioni pretestuose di cui anche tu mi accusi. Io sono stato chiaro, poi per la semplicità bisogna generalizzare (tipo cacciatori=bastardi, è più una generalizzazione che un’offesa) e quando un’anticaccia generalizza tu sei il primo a strapparti le vesti e a travisare o a dire “e allora..” e spari un’eccezione.
“Potenzialmente” gli animali da allevamenti potrebbero essere allevati in modo decoroso, ma penso saprai che spesso non è così. La differenza tra cliente di macelleria e cacciatore Mauro mi sembra l’abbia capita bene. te la sintetizzo così: una cosa è il RISPETTO DELLA NATURA, un’altra il RISPETTO (che può diventare esagerato, fino al vegetarianesimo) DELLA VITA DI QUALSIASI ANIMALE.
Ma tu non puoi cogliere la differenza, lo so. Sei convinto che grazie a voi cacciatori si preserva la natura!
Se non sbaglio oggi a Verona uccise 3 persone più 2 molto gravi (mi vergogno quasi a prendere per esempio queste stragi della disperazione)uccisione avvenuta con coltello e martello non mi va di fare facili battute ma il pericolo risiede nella testa e non nel dito che preme il grilletto o nella mano che impugna un coltello. Per far diminuire gl’omicidi penso che certamente va tenuto in considerazione a chi si dà un arma ma molto di più bisognerebbe lavorare in modo che le persone non vedano come la soluzione ultima ( forse per qualcuno la meno peggio)la fucilata o la coltellata, vedi educazione sostegno morale compassione queste secondo me sono le uniche possibili strade per evitare disgrazie non segare tutti i fucili da caccia.
Ciao Davide,
grazie per la considerazione..io cerco solo di capire e di provare a rndermi utile almeno a parole anche se a fatti non mi dispiacerebbe..
Comunque accolgo l’offerta e ti spiego.
Sul piano etico la caccia la abolirei perchè non mi va che gli animali vengano uccisi..ma questa è un mio filo di pensieo perchè ho riluttanza all’uso delle armi e perchè non mi piace l’idea di togliere la vita a qualcuno (cosa che so già metterò sotto i piedi alla mia prima soppressione ma ho tempo).Comunque questo è un mio punto di vedere le cose e quindi non mi sognerei nemmeno di farla chiudere per questo se no dovrebbero chiudere anche i macelli che fanno anche peggio ma forse il nostro amico Giuseppe non lo sa e non sa nemmeno le condizioni degli animali in allevamenti industriali e che la gallina sta sotto le luce un sacco di ore al giorno per dargli l’uovo per fare la frittata ma questo è un altro discorso.Comunque spero che tu abbia capito.
Io per limitare i danni alla gente esterna all’attività proverei ad ispessire la sorveglianza per far rispettare almeo le regole basilari e adotterei qualche misura di cui accennava Mauro in un post di un po’ di giorni fa.
Poi per la conservazione del territorio sai come la penso..e cioè che io smettere per qualche anno ad abbattere i “poveretti” per abbattere i nocivi solo che questo comporta rinunce..in più ripristinerei le condizioni ambientali adatte alla vita dove sono state distrutte dall’uomo.In più recinterei le strade per impedire che qualche lepre finisca sotto una macchina creando delle specie di ponti per l’attraversamento..in questo si riparerebbero un po’..no?
Forse sogno troppo ma secondo me se ci si impegna con costanza prima o poi ritornerà la normalità..almeno io spero!
Scusa Giuseppe, un’ultima curiosità: forse ho capito male, ma davvero eri convinto che i cacciatori abbandonassero cadaveri per le campagne? no perchè fa un po’ ridere e, sai, vien voglia di trattare voi anticaccia in modo molto più benevolo quando si sentono certe cose…
X Paolo, interessante sarebbe sapere se è un trend generalizzato quello delle catture. nella nostra provincia la pianura rimane molto prolifica, ma in collina è un vero disastro, si è catturato poco quest’inverno e prima trovato pochissimo fin dall’addstramento, sembra non sia una questione di semplice malagestione di alcune zrc. Forse il clima strano, con mevicate fino a marzo a quote basse?
Giuseppe sei stato più chiaro, anche se tutti quei paroloni…. vabbe’ è un vizio pure mio quindi taccio. io ponevo il quesito 2 dal punto di vista squisitamente etico, e tu riconosci che il cibarsi della selvaggina possa essere una parziale giustificazione. Questione chiusa. Rimane invece aperta per gli altri anticaccia carnivori che abilmente glissano sull’argomento.
Poi però mi finisci su di un piano ben diverso, cioè dell’impatto ambientale. E qui sono costretto a ripetermi, sperando che mi ascolti, una volta buona. So benissimo che la caccia è, presa fuori dal più ampio contesto in cui operano i cacciatori, invasiva. Ma ho una giustificazione anche per quest’aspetto. Tu puoi non ritenerla sufficiente, MA NON PUOI FAR FINTA DI NON VEDERLA. Mi giustifico con il rispetto dei limiti che nel regime di caccia programmata non sono certo stabiliti dai cacciatori. Mi consolo con i ripopolamenti oggigiorno accuratissimi che permettono di mantenere situazioni di equilibrio, a vantaggio dei cacciatori, ma non solo.
Ma non sono solo ragioni di tornaconto, che tu ci creda o no: ti faccio un’esempio che ti può far capire, anche se non c’entra molto. In questi giorni la Provincia ripopola con avannotti di trota i torrentini di montagna. Si tratta di pescetti da 5mm, che forse verranno pescati tra anni. Il tutto è affidato a volontari. Io prendo la jeep di papà (sui monti c’è la neve), ritiro 5mila avannotti, vado vicino al luogo che mi è stato affidato, mi carico in spalla un sacco pieno d’acqua di qualche chilo, cammino una buona oretta giù per il bosco con gli stivaloni, poi metto tutto in un secchio e risalgo il riale mettendo con il colino un centinaio di avannotti ogni angolo d’acqua calma. Puoi immaginare quanto ci vuole. E sai una cosa? sono ormai due anni che a pescare non ci vado più.
Non mi sento di accanirmi contro la natura, come dici. Almeno non più di altri. Forse non sarà razionalmente sufficiente, come dici sempre tu, ma me lo faccio bastare.
Davide, ti consiglio di lasciar perdere Giuseppe, è da quando ha cominciato a scrivere che fa il provocatore però quando si cerca di tirargli fuori qualche idea inizia a cambiare discorso e a mescolare le carte. Inoltre se leggi le sue affermazioni e poi vai a vedere cosa c’è scritto su http://www.cacciailcacciatore.org credo ci sono pari pari le frasi che riporta… indice che le idee che ha in testa non sono nemmeno farina del suo sacco ma gli sono state inculcate da un sito che non ha niente di scientifico e che poco ha di veritiero. D’altronde non puoi aspettarti di riuscire a dialogare con una persona che, parole sue, dice di dire pane al pane e vino al vino… e poi inizia con i giri di parole e i paroloni giusto per confondere le idee (le sue naturalmente e ci riesce anche bene!). Pensa che in un post ha persino scritto che io, te ed Andrea siamo un significativo campione statistico… 3 persone un significativo campione statistico?? E’ come dire che se io ai primi due che trovo per la strada chiedo cosa votano so per certo il risultato delle elezioni! Assurdo!
Parliamo invece di argomenti seri, ad esempio mi piacerebbe sapere come sono andate le catture di lepri dalle tue parti xchè da me quest’anno si è andati in controtendenza, infatti se è vero che negli ultimi 3 anni il numero di lepri catturate andava via via aumentando quest’anno vi è stata una brusca frenata e rispetto all’anno scorso c’è stata una diminuzione del 40% sulle lepri catturate. Le cause sono ancora in via di discussione adesso anche perchè l’annata non è stata delle migliori nemmeno come abbattimenti quindi il motivo più plausibile è da ricercare nell’aumento dei nocivi e probabilmente nel clima ma è in corso appunto un dibattito sulla questione.
Per GIUSEPPE.
Scusa una domanda. Ogni tanto, pensi anche a quello che scrivi??!! Non credo! Come fai a scrivere che Tiziana non offende nessuno quando in un suo post si legge un’affermazione del tipo cacciatori=bastardi???!!!! Ma ti rendi conto o ti diverti a prenderci in giro??!! Mi chiedo se lo fai o se lo sei?? Perchè se lo fai, lo fai bene ma se lo sei…la cosa E’ PREOCCUPANTE!!
Detto questo, passiamo oltre. Possibile che tu non sia in grado di esprimerti con parole semplici, chiare e comprensibili a tutti?! Non usare giri di parole “difficili” come fanno i politici e gli avvocati per dire NIENTE. Cosa vuol dire “potenzialmente distruggi”, “accanisci contro di essa”, “animali cresciuti al di fuori dell’ecosistema naturale”, “i quali presumibilmente potrebbero non aver sofferto troppo”, “il cliente compie un’azione necessaria”, …. Ma parla come mangi, per favore. Io sarò il più ignorante che ci sia sulla terra ma quando voglio dire che la stufa è calda, dico la stufa è calda: punto e basta. Tutti capiscono quindi cosa ho detto. Se invece comincio col dire che presumibilmente, potenzialmente, eventualmente, relativamente, occasionalmente, discretamente …la stufa è calda…nessuno NON CAPISCE UN CAZZO!!
Parliamo in modo semplice: il cliente della macelleria acquista il maiale (ucciso dal macellaio) perchè vuole mangiare il maiale, io caccio e uccido la lepre perchè voglio mangiare la lepre. Dov’è la differenza??!! Non dirmi potenzialmente, relativamente, eventualmente,…se io…se tu…se lei…(questa al massimo è la canzone di Antonacci). Dimmi dove sta la differenza, punto e basta.
Grazie.
Saluti
… Per Sig. “W il fucile”….
speriamo almeno che la pallottola di qualche cacciatore sbadato le finisca nella testa vuota!
3) Su questo punto sei molto ragionevole Mauro. Mi dai atto che ho detto cose tutt’altro che insensate sulla diffusione delle armi (ancora non mi capacito della ottusità di Andrea sull’argomento, forse la sua è solo uno spirito di contestazione nei miei confronti). Tutto ciò che dici è condivisibile. Tra l’altro quei controlli ulteriori di cui parli, se non erro sono stati introdotti dopo che un cacciatore “impazzito” ebbe ucciso da casa sua alcuni passanti.
Giustamente tu dici che non sei disposto al sacrificio di rinunciare alla caccia per avere meno morti. Questa sì che è una risposta sensata. Lì entrano in gioco le opinioni o i desideri personali. Io ho parlato solo su un piano razionale e mi hanno dato dell’arrampicatore di specchi. D’altra parte io non ho mai detto di requisire tutti i fucili dei cacciatori d’Italia. Ho solo detto che i pericoli associati alla diffusione dei fucili da caccia sono un motivo in più a favore del suo ridimensionamento legislativo.
1) Non sono il difensore di Tiziana. Quello che posso dire è che concordo pienamente con quello che dice. Ed inoltre credo non stia offendendo nessuno, al più dice quello che sinceramente sente, cosa per cui non è biasimabile.
2) Mauro… Mi pare di aver detto chiaramente che la commestibilità delle prede giustifica (per quel poco che può) la caccia. Perciò non è un argomento per dire che la caccia è sbagliata. Detto questo tra te e il cliente d’una macelleria c’è un abisso. Tu potenzialmente DISTRUGGI la natura, ti accanisci contro di essa, andando per diletto o per altro motivo ad uccidere una o più specie nel loro ecosistema. Il cliente potenzialmente si limita ad alimentarsi di animali allevati dall’uomo, cresciuti al di fuori dell’ecosistema naturale, i quali presumibilmente potrebbero non aver sofferto troppo al momento della morte, o comunque aver fatto una vita serena e dignitosa fino a quel momento. Il cliente compie un’azione necessaria alla sua sopravvivenza, il cacciatore no. Non a caso ho detto più volte che fino a mezzosecolo fa la caccia poteva essere tollerata facilmente. Primo perché l’ambiente era più florido, due perché le popolazioni rurali ne ricevevano un sostegno alimentare di cui potevano avevare un discreto bisogno.
Tutto qua. Sono stato più chiaro? Oppure ti sembra che sono fuori di testa e mi arrampico sugli specchi come dicono i tuoi amici del forum?
3) questione armi. Non ti sto dicendo che quel che dici sia insensato, assolutamente. solo che non tieni in minima considerazione i dievrsi gradi di pericolosità. Sono d’accordissimo sul fatto che i controlli debbano essere seri. Anche se bisogna precisare che gli intenti di chi tiene in casa armi per il tiro e la caccia o per difesa sono innegabilmente diversi, non mi sono detto contrario quando due anni fa la nuova legge ha obbligato i cacciatori a controlli più frequenti.
Bisognerebbe anche che controllassero VERAMENTE, quando muore un possessore di armi, che fine fanno, tanto per fare un esempio.
Bisognerebbe pure stare attenti a chi si concede la licenza, o prendere seriamente in considerazione di revocarla per alcuni.
E’ il solito discorso della prevenzione in vece della prevaricazione verso chi non dimostra alcun intento negativo, che avevo già affrontato in passato. Ripeto, hai ragione a dire che senza tutti i cacciatori, i tiratori eccetera i casi di incidenti diminuirebbero… ma non sono pronto ad accettare un tale sacrificio. Forse sono meno idealista e massimalista di te, forse sono più egoista, non so.
Però accettarei la revoca del porto di fucile qualora dovessi essere denunciato per aggressione. Così come mi sembrerebbe giustissimo che mi revocassero la patente se fossi un’alcolista oppure un consumatore di droghe.
2) rispetto al discorso carne, non hai capito niente di quel che ho detto. Suppongo sia perchè credi che il cibarsi della selvaggina sia un aspetto solamente accessorio. Nuovamente, si è creato un malinteso per ignoranza tua dell’argometo. La caccia nasce per necessità alimentari. Conseguentemente, le varie tecniche venatorie che si sono sviluppate nel tempo e a cui un cacciatore odierno può appassionarsi (e qui ti ripeto per l’ennesiam volta, tientelo a mente in futuro, che lo sparo senza l’azione di cerca propria dello specifico tipo di caccia non vale niente, e che un cacciatore pratica al massimo un paio di tipi di caccie) sono indirizzate ad un range di speci (io una, per esempio) tutte commestibili. La selvaggina non si mangia solo nel caso dei nocivi. E infatti non si tratta di una caccia per diletto vera e propria: non ha una sua storia e cultura, e viene praticata solo quando necessario.
Se mi impedissero di mangiare le lepri che caccio, mi farei venire molti dubbi circa l’opportunità di concludere l’azione dei cani con lo sparo. Mi parrebbe eticamente scorretto, oltre che uno spreco insensato. Io dicevo che mi devi spiegare la differenza (solo e strettamente dal punto di vista etico, è ovvio) tra me ed il cliente di una macelleria alla luce di questo. E’ chiaro che se tu hai affrontato migliaia di post convinto che i cacciatori usassero abbandonare in mezzo ad un bosco un fagiano con leggerezza perchè più comodo, beh avevi tutte le ragioni del mondo a dire che il paragone non c’entrava niente.
Giuseppe, tento nuovamente di discutere con te, partendo da quel che dici. Ti prego di non cambiare sempre i termini e gli argomenti del dibattito perchè discutere con te è difficilissimo. Proviamo punto per punto con pazienza.
1) Tiziana è portata all’invettiva ed al semplicismo. Io tento di discutere problematizzando. Se consideri questo “filosofeggiare” e se credi che nel confronto ogni tanto ci stia bene “dirsene quattro”, oppure che si possa concludere con “questo è tutto” dopo 2000 post, o addirittura che si possa speculare su delle morti tragiche, diccelo subito che è la volta buona che smettiamo veramente di prenderti in considerazione.
Ciao ANDREA,
lasciando perdere chi parla perchè ha la lingua in bocca e chi si rallegra quando un cacciatore viene ucciso….mi piacerebbe continuare a colloquiare con te perchè ripeto che ti considero una persona matura, educata, preparata,…ma ANTICACCIA. Proprio per questo mi fa piacere discutere con te. Sono pochi gli anticaccia con i quali si può discutere. Mi ritengo quindi fortunato di poter conoscere le opinioni e le idee (non le cazzate che scrive qualcuno) di chi non accetta la caccia. Ti chiederei quindi, se ne hai voglia, di spiegarmi bene che cos’è che non ti va della caccia, cosa non lo ritieni giusto, cosa si dovrebbe cambiare, cosa bisognerebbe migliorare, come vorresti gestire il territorio, ecc… Premetto che ci sono cose nel mondo della caccia che cambierei anch’io, cose che non dovrebbero esistere e cose che dovrebbero essere cambiate. Ti assicuro che come hai accettato le nostre spiegazioni e difese della nostra passione, nello stesso modo accettero’ i tuoi punti di vista.
Ti ringrazio e ti saluto.
Ragazzi siete debolucci… Vi scandalizzate per poco. I sentimenti sono fatti di tante sfumature, e l’intima soddisfazione per la fine in galera di cacciatore (ammesso che lo fosse, magari aveva smesso), non esaurisce tutte le mie considerazioni in merito, anzi è un’aspetto marginale delle conseguenze e del significato della vicenda.
Da una parte è divertente vedere come le verità semplici appaiano tanto eversive, dall’altro è scoraggiante, perché immagino che voi Andrea, Davide, Paolo possiate essere un significativo campione statistico per la società.
Stiamo messi male. Non capire che la caccia è un pericolo anche per la correlata diffusione dei fucili. E dire che non l’ho detto solo io, l’ha detto l’ “Associazione familiari e vittime della caccia” in un pezzo prolisso ma chiaro, che denunciava come la caccia non sia solo un problema di morti e feriti, ma anche di minacce, di terrori. Io stesso conosco un anziano cacciatore che da giovane teneva la sua famiglia terrorizzata perché spesso prendeva il fucile e minacciava di usarlo. E’ chiaro, il suo caso risentiva di una mentalità antica, ma anche oggi c’è una forma nuova di attitudine alla violenza, forse peggiore di allora perché più fredda, indotta anche dalla stressante vita moderna e dalla TV.
Ma meglio non continuare altrimenti qualcuno di voi si perde e capisce che bisogna spegnere la tv invece di mettere fuorilegge la caccia…
A buon intenditor poche parole, ma a chi non vuol capire (o fa finta di non capire)…
Saluti.
A Giuseppe..vediamo di capirci.
Io non sono un buonista fricchettone perchè mi dispiace dei cacciatori che muoiono e non voglio che aumenti il numero di morti per arma da fuoco.
Per i cacciatori mi spiace perchè sono persone come noi che invece di lasciare al macellaio l’onere di procurargli la carne se la procurano da soli.
Tu che vai dal macellaio sei uguale identico ad un cacciatore e fin lì non ci piove.
Sai quanti si uccidono per i parcheggi e non solo?Sai quanto ho visto anche picchiarsi per i parcheggi?Chi ha il porto d’armi per difesa personale è chiaro che le pistole se le porta.
Se è una persona per bene non la usa salvo necessità e non quando è arrabbiato e ubriaco.
Tanti si ammazzano a coltellate e cosa bisogna fare eliminare i coltelli?Da quando le macchine hanno iniziato a correre è morta molta più gente per strada..eliminiamo le macchine.
+armi da fuoco qui in Italia non ci sarà e quindi non saà=+mort.
Ma poi cosa centra quel discorso del triciclo..bo?
Comunque rimani un poveretto a compiacerti della morte anche di un bambino..fai quasi schifo.In genere non insulto nessuno ma te la sei cercata.
Vuoi togliere le armi e poi ti rallegri della morte di una persona causata dalle armi..vieni qui a Torino a vendere banane fritte così guadagni un po’.
Davvero, non ho parole nemmeno io!
E’ impossibile discutere con Giuseppe. Salta di palo in frasca, un po’ dice bianco e un po’ dice nero, fa dei ragionamenti e dei paragoni che non stanno in piedi. Persino Andrea glie lo ha detto. Se sei contro la caccia, Giuseppe, esponi in maniera chiara e matura cosa della caccia ti da fastidio!! Non tirare in ballo di tutto e di più!
Il discorso dei fucili da caccia nelle abitazioni non sta in piedi! Te lo hanno detto tutti! Il discorso di uccidere un animale domestico o selvatico, da parte di un macellaio o di un cacciatore…..lo abbiamo affrontato…come fai a dire che non c’entra nulla??!!! Secondo te, questo non c’entra nulla, quello non c’entra nulla, quell’altro non c’entra nulla,…l’unica cosa che c’entra…sono le tue emerite cazzate! Abbi pazienza, ma è così! Tutte le volte che si cerca di affrontare un argomento, tu tagli per i campi, esci dal seminato e se come non bastasse ti contraddici, fai discorsi infantili e utopistici. Affronta le cose in maniera chiara e concreta! Scrivi per favore una volta per tutte: io sono contro la caccia per questo, quello e quell’altro. Propongo di risolvere questo tipo di problema facendo così, così e così. Non è giusto cosa sostengono i cacciatori perchè i numeri sono questi, quelli e quest’altri. Solo così si potrà andare da qualche parte. Finchè scrivi che SE non ci fossero i fucili, SE non ci fossero i cacciatori, SE…SE….
Tanto per scrivere una cazzata come le tue ti dico che SE mia nonna avesse avuto le ruote, io sarei una motocicletta. Ecco questa è una classica frase che non serve a nessuno! Ancora due parole sulla differenza tra cacciatore e macellaio. Mi sembra di capire che non sei contro i macellai, mi spieghi che cosa fanno di diverso (sul piano tecnino e pratico) rispetto ai cacciatori??!! Uccidono entrambi degli animali per cibarsene.
Saluti.
Non ho parole…
Ebbene sì Pizzorno, il fatto che dalle mie parti ci possano essere uno o due cacciatori in meno non ti nascondo che mi da un’intima piccola soddisfazione.
Al di là di questo punto del tuo pezzo, per altro irrilevante… Ho già risposto prima, sono stato chiarissimo mi pare. Ho persino fatto l’esempio motocicletta/triciclo che è illuminante più di tante parole… E tu mi torni sulla stessa questione.
I macellai non c’azzeccano niente, lasciateli stare. Avranno il loro fondo malattie con la copertura dei rischi associati al loro onesto, pacifico, necessario (anche per Amadio) mestiere.
Giuseppe, mi sembra che se c’è uno fuori dal discorso e dalla logica qui sei proprio tu. Ok, se togli dal mondo le armi da fuoco indubbiamente non ci saranno più morti per armi da fuoco, che scoperta! Ma questo non significa che la gente non si ucciderà più o non ci saranno più fuori di testa, mi sembrano un pò discorsi infantili, è come dire che se togliessimo i denti a tutti i leoni da domani ci sarebbero più gazzelle che corrono… mi sembra un discorso un pò idiota quello che fai.
Detto questo volevo anche farti notare che pochi post fa ti sei lamentato del fatto che non c’entrasse nulla parlare dei macelli e degli animali da macello perchè si parlava di caccia e quindi di tutto altro argomento… ok, può anche starmi bene, peccato che subito dopo hai tirato fuori un episodio di cronaca nera e poi hai pure tirato in ballo la nuova legge sulla legittima difesa!! Secondo me hai un pò di confusione in testa, mi sembra che vuoi che si parli di ciò che sta bene a te e non di caccia in questo blog, ti inviterei a riflettere un pò prima di scrivere.
Perchè non istituisci un fondo per le vittime dei macellai così ogni volta che uno viene ucciso con una coltellata potrebbe fare statistica e magari si vedrebbe nelle case qualche coltello in meno… dai Giuseppe, vediamo di essere seri e discutere su argomenti veri e non su discorsi utopistici senza logica!
Un’ultima cosa, visto che per te il fatto di cronaca citato rientra negli incidenti di caccia(?!!??) immagino che tu dopo il fatto di cronaca avrai festeggiato visto che un ex cacciatore è finito in galera e un potenziale futuro cacciatore (il figlio) è finito al cimitero… certo, il tutto a spese di una innocente moglie ma come dici tu “se ha sposato un cacciatore se l’è cercata!”… mi sembra un pò questa la tua logica, correggimi se mi sto sbagliando!
Io non capisco una cosa Amadio…
Uno può dire “e vabbè… allora dobbiamo togliere le armi anche ai carabinieri?” Che è una minchiata, ma la potrebbe dire.
Ma dire che “mi arrampico sugli specchi” non è più neanche una minchiata, sei fuori dal discorso e dalla logica, ribatti giusto per ribattere…
La diffusione delle armi aumenta le morti violente per armi da fuoco punto. E’ un fatto. Che quell’arma sia quella di un militare, di un cacciatore o di una guardia giurata. Ovviamente molte armi in Italia si trovano nelle abitazioni per “colpa” dell’hobby della caccia. Non è che devi vietare la caccia per non diffondere le armi. ANCHE per non diffondere le armi. Ma da questo punto di vista so che la pensi in modo bizzarro. Da un lato sei un “buonista” fricchettone che si commuove per i cacciatori che muoiono, dall’altro sei favorevole ad aumentare i morti per arma da fuoco. Non noti una dicotomia?
Poi sarei io fuori di testa… A meno che non ti manca quel nesso +armi=+morti. Ma questo è evidente. E’ in tutto il mondo così. Anche una persona per bene può avere una crisi isterica o depressiva, perdere le staffe con qualcuno che lo provoca, oppure essere ubriaco… Hai visto a Torino ieri due si sono ammazzati per il parcheggio? Probabilmente avevano un “regolare” porto d’armi, non erano delinquenti.
Certo ci si ammazza con qualsiasi cosa, anche a pugni, ma questo non è un discorso. E’ come dire che è inutile limitare l’uso delle motociclette perché tanto puoi morire anche sul triciclo…
E certo perchè tu metti al bando la caccia e diminuiscono i morti fra le mura domestiche per omicidio..ma dai Giuseppe non le spariamo.Questo non si inserisce da nessuna parte era un fuori di testa e basta.Allora togliamo anche i coltelli dalle cose poi la roba iniziamo a tagliarla con le unghie però almeno nessuno si fa male..smettila dai se vogliamo dire le cose bene diciamole ma per arrampicarsi sugli specchi..lasciamo perdere.
Amadio, la legge sulla legittima difesa è dannosa, aumenta i morti, i morti innocenti e forse non tutela neanche tanto chi è aggredito, perché poi aldilà dei proclami non è una legge all’ “americana”.
Fucile o pistola cambia poco. Ho citato questa tragedia non solo perché è avvenuta dalle mie parti, ma anche per dire che le armi ad averle in casa sono sempre pericolose, anche se uno le tiene solo per i “ladri”.
Oltretutto quel signore che ha ucciso non era un militare come si era detto in un primo momento, ma un cacciatore, ed ha usato il suo fucile da caccia. La vicenda si inserisce bene in quel comunicato stampa dell’Associazione vittime della caccia, secondo la quale la caccia fa anche vittime al di fuori dell’attività venatoria.
Caro Giuseppe,
che centra quella tragedia che hai riportato?
Come hai detto tu quello era un militare e questo va oltre alla caccia e alla nuova legge.
Io se mi prendessi mai il porto d’armi per tenere un’arma in casa (non succederà mai) non mi vado certo a comprare un fucile..ti pare?
La cosa d mangiare carne centra invece perchè non è che si va a caccia così a muzzo per dire “ho abbattuto 30 fagiani 50 lepri e 130 pettirossi quanto sono figo”.
50 anni fa si andava solo ed esclusivamente per mangiare e poi veniva la passione perchè non c’era niente da mangiare ma ora ci si può permettere di mangiare le cose del supermercato ma c’è comunque chi preferisce andare a prendersela da solo la carne.
Volenti o nolenti funziona così.
Io mangio carne tutti i giorni e purtroppo solo quella e il pollo che mi sono mangiato è come se l’avessi ammazzato io..no?
Poi tu mi parli di etica quando poi caccia no ma pesca si.
Poi per la cronaca io considero militare=bastardo.
Tragedia stamattina a Santi Cosma e Damiano nel Sud Pontino Uccide moglie e figlio
poi chiama la polizia
SANTI COSMA E DAMIANO – Ha ucciso moglie e figlio al termine di una lite, poi ha chiamato il 113 e si è costituito alla polizia. Tragedia familiare questa mattina a Santi Cosma e Damiano, piccolo centro del Sud Pontino, dove, in un appartamento in via Cerri Aprano al civico 48, Antonio Romanelli, 54 anni, ha sparato con il suo fucile alla moglie e al figlio al termine di una violenta lite in famiglia.
******
Questa tragedia è accaduta a una decina di chilometri da casa mia. L’uomo era un militare, ma forse ha usato un fucile da caccia. L’episodio è uno dei tanti che conferma come la diffusione delle armi da sparo sia SEMPRE negativa, checché ne dicano i cacciatori per bene e i molti sostenitori della nuova legge sulla difesa personale.
Saluti a tutti.
P.s.: Maurizio, è lodevole questo impegno per “mangiare” la tua preda. Mi confermi però che il mangiare carne non è l’aspetto più “orribile” della caccia, anzi è quello che può (molto poco oggi) giustificarla e che sicuramente la giustificava in passato.
Se l’allerta per l’aviaria è coordinata da persone che come ho sentito ieri dicono che abbiamo chiuso la caccia per questo andiamo male (la caccia è già chiusa da 2 settimane o sbaglio) ciao atutti.
Un ghepardo quando uccide un piccolo di gazzella se lo mangia, io nonostante la caccia sia chiusa da 2 settimane continuo a togliermi le spine che mi si sono conficcate nelle gambe, questo perchè non mi piace o meglio mi fa arrabbiare lasciare un tordo o qualsiasi selvatico cacciabile abbattuto in una macchia di pruni o in un marrucheto, e posso anche perderci una mattinata a cercarlo. Forse è più corretto dire predare un animale ( perchè l’azione di caccia comporta tutta una serie d’accorgimenti e di astuzie per poter arrivare all’animale stesso) uccidere mi sembra un pò riduttivo (anche se è il risultato ultimo) ma la caccia in maggior parte è quello che precede l’uccisione tant’è vero che non sempre si arriva a uccidere qualcosa, ma quando un cacciatore torna a casa senza niente non dice sono stato al bar o in qualunque altro posto, ma dice sono stato a caccia proprio perchè la caccia più che altro è ricerca ( e chi ricerca, conosce e apprende)se si giudica l’attività venatoria solo per il risultato è chiaro che alla maggior parte delle persone non sta bene, ma se la cosa si giudica dall’inizio alla fine è un’attività che appassiona specialmente i giovani.
X MAURO e company (compreso il sedicente “viva il fucile” un degno esempio del cacciatore medio)
Smettetela di parlare di carni e macellerie. E’ un tema MORTO, non esiste, non ha luogo a procedere, non c’entra nulla con la caccia!
La caccia può essere condannata ANCHE perché ci si nutre di animali, ma è un tema secondario. Tanto è vero che sotto l’aspetto etico se uno uccide animali senza nutrirsene è addirittura peggio. Rispondetemi cacciatori: è meglio o peggio, dal punto di vista etico, se uno uccidesse una lepre o un cinghiale senza mangiarselo?
E allora se è meglio mangiare le vittime della caccia, che ucciderle gratuitamente, allora vedete che la questione “macellerie” centra come i cavoli a merenda, o come le bistecche al sangue a colazione.
“””La vita umana è sacra, è chiaro che non vale come quella degli animali, ma mi pare che per voi quella degli animali non vale niente… è solo roba da mangiare. Io non la penso così, ogni vita ha un valore, ogni vita è un miracolo e una meraviglia, ogni piccola vita ha una storia e vuole avere un futuro. La vita dovrebbe essere stroncata solo per ragioni davvero importanti, solo se non se ne può fare a meno. La vita è preziosa. Non mi piace chi la disprezza. Uccidere per divertimento non è disprezzare la vita? Che gusto troviate a uccidere per me rimarrà sempre un mistero…”””
Sei un fiume in piena Tiziana, brava, mi piace come gliene dici quattro a questi cacciatori… Ma io li conosco questi sono abituati a fare i filosofi: si offendano, poi si inalberano, poi dicono che sono cose che non si possono capire.Con loro divertimento sono una iattura per la Natura, e una sofferenza gratuita per gli animali, questo è tutto.
Comunque saluti Tiziana.
Tiziana..ma che mi combini che insulti la gente!
Non ci hai fatto una bella figura..non te la prendere però sei stata maleducata.Ognuno sa esattamente cosa bolle in casa propria e tu avrai avuto delle brutte esperienze..però distruggere una categoria per qualcuno mi sembra eccessivo.
Io piuttosto che denigrare i cacciatori perchè hanno un’altra mentalità rispetto alla mia preferisco cercare di capire le cose.Da cosa mi hanno spiegato e da cosa ho letto documentandomi e dai ragionamenti che mi sono fatto sono arrivato a dire che la caccia la posso anche tollerare.
Alla fine è vero che loro fanno qualcosa per mantenere gli equilibri e per salvaguardare il territorio.
Ti potrà sembrare brutto ma spesso è meglio uccidere un animale come la cornacchia che divora tutto piuttosto che perdere una nidiata di anatre.
E poi credo che non ci passi molta differenza tra uccidere una animale in un macello o sparargli..non cambia molto se ci pensi.Tu non sei vegetariana anche se mangi poco carne e volendo prendi parte anche tu alla macellazione degli animali da reddito..l’unica differenza?E’ che se il cacciatore è deficente allora la caccia inizia ad essere pericolosa.
Proviamo a lanciare proposte sul futuro dei boschi perchè non ha senso spararsi cacca contro..sbaglio?
Non voglio certo far cambiare idea a Tiziana ma vorrei sapere cosa ne pensa della predazione che esiste in natura tipo il gatto con il topo il rapace con i rettili o piccoli mammiferi il luccio con gl’anfibi o piccoli pesci. Io preferisco essere un pò animale o primitivo invece d’essere l’uomo conquistatore dell’universo(visto i risultati sulla terra)se non sbaglio l’uomo è al vertice della piramide alimentare quindi un superpredatore,con questo sò benissino che io posso fare sicuramente a meno di qualche arrosto l’anno e te pur essendo vegetariana ogni tanto un pò di ciccia (carne in toscana) non ti farebbe male visto che 4 canini li hai anche te. Per ultimo voglio dirti che non è giusto dare del bastardo a chi ha una malattia ereditaria (ereditaria da milioni di anni). ciao a tutti.
Tiziana, è chiaro che se tu sei vegetariana e contraria per principio all’uccisione di animali, puoi dirti contraria alla caccia senza dover fornire motivazioni aggiuntive. Però non credo che sia difficile capire che io, cacciatore, non ho alcun problema a mangiare carne. Che l’uomo, con una motivazione e senza causare loro inutili sofferenze, uccida degli animali per me è naturale. Posto questo fondamentale punto, spiegami perchè sono ipocrita quando dico che amo andare a caccia e che nel contempo amo la natura. Io non provo gusto ad uccidere, ma ad andare a caccia. Se ponessi un cacciatore di fronte ad una scelta, sparare ad animali provenienti da allevamento senza l’azione di caccia e fare l’azione di caccia senza sparo conclusivo, egli sceglierebbe senza dubbi la seconda. Amo la caccia, non l’uccisione. Amo la natura anche, ma la natura come ambiente con la sua giusta composizione faunistica, non come singolo animale selvatico. Non amo la lepre a cui sparo, ma le porto profondo rispetto, ceto maggiore a quello del pollo di rosticceria che ho appena finito di mangiare, e ne riconosco l’importanza come elemento della natura che amo, per questo cerco di non rendere il mio andare a caccia troppo dannoso per quest’ultimo, per questo mi incazzo se vedo distruggere una nidiata di sei pernici da un cane libero di un gitante domenicale, oppure se vedo un cacciatore che nella giornata fortuatissima che ha incontrato sei volte le pernici ha sparato sempre. Non mi sembra difficile. Poi a te i cacciatori potranno sempre sembrare la categoria maggiormente crudele tra i carnivori umani, ma come vorrei che fossi a caccia con me una volta per capire che così non è.
VIVA LA CACCIA, SEMPRE!!!
GLI ANTI CACCIA SONO SOLO DEGLI IPOCRITI, VISTO CHE LA MAGGIOR PARTE DI LORO VANNO IN MACELLERIA, AL SUPERMERCATO E MANGIANO CARNE! ECCO I VERI BASTARDI CARA TIZIANA! TU NE FAI SICURAMENTE PARTE!
E POI MOLTI BLOGERS DI QUESTO SITO SI DIREBBERO DI SINISTRA E DIFENSORI DELLA LIBERTA’ DI CIASCUNA PERSONA CONTRO LA DITTATURA DEL NANO! FATE RIDERE!!!
VOI DIFENDETE LA LIBERTA’ SOLO QUANDO VI FA COMODO!
IO PROPORREI DI ALLARGARE LE SPECIE CACCIABILI INSERENDO ANCHE GLI ANIMALISTOIDI! DI DANNI SE NE FAREBBE SICURAMENTE POCHI!
Ciao Tiziana, che siamo su binari diversi non lo scopro certo adesso ma secondo me è sbagliato dire: “io la penso così punto e basta.”
Se a te da fastidio che io uccida un animale lo capisco, non la pensiamo mica tutti allo stesso modo, quello che invece mi fa pensare è che se tutti e due, come scriviamo in questo blog, abbiamo l’interesse a preservare il patrimonio faunistico esistente non riusciamo a trovare un punto di incontro. Quello che vorrei farti capire è che io non sono contrario eventualmente ad una riduzione della caccia o ad una maggiore regolamentazione se ce ne fosse bisogno ma invece tu non sei disposta a cercare dei giusti compromessi per far si che continuino ad esistere delle biodiversità fra le specie animali. Le tue lacrime non servono proprio a niente come non servono le tue offese gratuite, se girando per le strade incroci un fagiano o una pernice in un campo non è certo perchè hai pianto il giorno prima. E’ semplicistico dire che se non si andasse a caccia il numero dei selvatici aumenterebbe, la realtà purtroppo è ben diversa e lo sanno bene i cacciatori. Per farti capire ti racconto un’esperienza che ho fatto: circa 5 anni fa nel mio comune è stata chiusa una parte di territorio alla caccia per farne una zona ZRC (zona ripopolamento e cattura) e sono state lanciate alcune coppie di lepri e fagiani. Gli anni successivi si è proceduto alla cattura di parte delle lepri per il ripopolamento in altre zone e mentre facevamo le battute x le catture ogni anno vedevamo sempre lo stesso numero di fagiani che a differenza delle lepri non venivano catturati. Ognuno può trarre le sue conclusioni ma l’idea che mi sono fatto io è che se non ci fosse la caccia molte specie scomparirebbero perchè altre più forti avrebbero il predominio, tesi sposata in pieno anche da Davide, quindi cara Tiziana ti invito a versare qualche lacrima in meno e rivedere un pò le tue posizioni così estreme… buona giornata
Ciao Tiziana,
io mi dispiaccio e mi fa rabbia vedere le cornacchie che uccidono i pulcini di anatra e fagiano, si, eccome!! Io sono contento di sparare alle anatre? E’ ora di finirla col dire che noi godiamo, siamo contenti quando spariamo agli animali. Io caccio le anatre e i fagiani, si, ma NON caccio i pulcini!!! Questa è la GROSSA differenza!! Un conto è fare a pugni con un uomo e un conto è fare a pugni con un neonato!! E’ MOLTO DIVERSA LA COSA!! Lo vuoi capire oppure no. Un conto è cacciare, un conto è macellare. L’animale viene ucciso in entrambi i casi, ma le emozioni che si provano NON hanno nulla a che fare tra di loro. La passione che noi abbiamo è quella di CACCIARE, NON quella di UCCIDERE!! Questa è la cosa che vi ostinate a non voler capire. Se ci piacesse uccidere, perchè dovremmo girare tutto il giorno per i boschi con i cani (mantenuti tutto l’anno) a cercare un fagiano, quando potremmo acquistarne un bilico a 6 euro cadauno?? Sai quanti colpi potremmo sparare? Ma uccidere i fagiani NON è cacciare i fagiani! Per tornare al discorso delle emozioni che proviamo, ti posso dire che si è cacciatori tutto l’anno anche se il fucile lo si usa solo tre mesi. Essere cacciatori è uno stile di vita, un modo di essere. Il cacciatore rispetta e “onora” la selvaggina. Per questo non si spara alla lepre al covo, non si spara alle pernici a terra, non si spara alla beccaccia al passo,…NON SI SPARA all’animale immaturo. L’animale immaturo ha diritto di raggiungere l’età adulta. L’animale ferito, va trovato AD OGNI COSTO per metter fine alla sua sofferrenza! Il leprotto eventualmente abboccato dai cani nel periodo di addestramento, va curato e allevato e poi liberato. Anche quando l’animale è ormai morto, gli portiamo rispetto. Non si porta mai una lepre tenendola per le orecchie o un fagiano tenendolo per la coda. Se il capo è insanguinato, prima di riporlo nel carniere va pulito il più possibile.
Saluti.
Ciao TIZIANA,
grazie per il bastardo. Tu puoi pensarla come vuoi ma io anche: penso quindi che sei una persona MOLTO MALEDUCATA!! Detto questo, sono disposto a discutere in maniera molto serena le tue affermazioni. Purtroppo però hai fatto una confusione tale di idee e concetti che mi risulta difficile cominciare da una parte. Vorrei capire innanzitutto cos’è che ti da così fastidio della “maggioranza dei cacciatori”. Non dirmi per favore che ti da fastidio il fatto che uccidono gli animali o perchè li mangiano. Se così fosse sarebbero bastardi anche tutti i macellai e tutti coloro che mangiano la carne. Ti confermo il fatto che io e te viaggiamo su binari opposti. Io rispetto gli animali, li ammiro, DETESTO chi li fa soffrire inutilmente, li allevo (quelli domestici), li caccio (quelli selvatici), me ne cibo. Tu invece, da come scrivi, mi sembra che li stia IDOLATRANDO. Se fosse per te tutti gli animali morirebbero di vecchiaia e tutti gli uomini (tu per la prima) di stenti perchè si ciberebbero solo di “erbe”. Mi sembra che per te uccidere un animale sia un sacrilegio, un peccato mortale, una colpa di cui non macchiarsi assolutamente. NON è così, mi dispiace ma non è così. Discutiamo pure sulla caccia, su tutto quello che essa comporta, ma non partiamo dal fatto che uccidere gli animali è comunque e sempre sbagliato!!! NON è assolutamente vero che per noi la vita degli animali non vale niente, è solo roba da mangiare. Per noi la Selvaggina è tutt’altro che “roba da mangiare”. La roba da mangiare la comperiamo al supermercato! Se così fosse, faremmo i bracconieri, non i cacciatori. Chi ti dice che noi dispreziamo la vita? E’ difficile discutere con chi ha dei pregiudizi verso una determinata categoria di persone.
Concordo comunque con te che la vita umana è sacra, e che ogni vita è un miracolo e una meraviglia. Credo che per chi non è cacciatore sia quasi impossibile comprendere cosa sia per noi la CACCIA.
Disponibile a rispondere a domande precise, saluto.
Ciao a tutti, solo oggi sono riuscita a tornare sul blog… scrivo solo per rispondere a Diego e Paolo che si sono tanto offesi… io la penso così, punto e basta. Posso pensarla come voglio o no? Sarò classista, ma giudico la gente per quello che fa, e i cacciatori non mi piacciono, no, non mi piaceranno mai. Forse avrei dovuto scrivere ‘la maggioranza dei cacciatori’… è chiaro che non siete tutti uguali.
Purtroppo per me CACCIATORE = BASTARDO. Ditemi pure che offendo, ma la penso così. Sono e sarò sempre dalla parte degli animali, e quando leggo che godete a sparare alle anatre mi viene una rabbia che non potete neanche immaginare. Viaggiamo su binari completamente diversi, siamo su mondi opposti. DAVIDE, ti lamenti che le cornacchie uccidono i pulcini di anatra e poi sei contento di sparare alle anatre..? E’ un controsenso… se sei preoccupato per la rarità delle anatre perchè gli spari? Lasciale stare se vuoi vederne altre, così darai anche agli altri la possibilità di vederne. Questo non è forse egoismo? Per ‘grilletto facile’ intendevo che voi siete abituati a sparare perchè avete un’arma e la usate, al contrario di chi le armi non le possiede affatto. La vita umana è sacra, è chiaro che non vale come quella degli animali, ma mi pare che per voi quella degli animali non vale niente… è solo roba da mangiare. Io non la penso così, ogni vita ha un valore, ogni vita è un miracolo e una meraviglia, ogni piccola vita ha una storia e vuole avere un futuro. La vita dovrebbe essere stroncata solo per ragioni davvero importanti, solo se non se ne può fare a meno. La vita è preziosa. Non mi piace chi la disprezza. Uccidere per divertimento non è disprezzare la vita? Che gusto troviate a uccidere per me rimarrà sempre un mistero…
Cmq saluti a tutti.
Ciao MAURIZIO,
eh sì, ognuno ha un tipo di caccia nel sangue che non cambierebbe con nessun altro. Personalmente, il tua caccia non la pratico, ma capisco pienamente la tua passione nel praticarla. Concordo con te sul fatto di dover rispettare TUTTI i tipi di caccia. Io ho un’amico di Trento che per un mazzetto di allodole, ti da tranquillamente la lepre. Io invece una lepre (quando praticavo quella caccia con i segugi), non l’avrei cambiata con nessun altro selvatico. Per quanto riguarda il “toglierti il fiato”….a me succede quando i segugi inseguono in modo pressante i cinghiali e li senti arrivare nello sporco a pochi metri…sono attimi in cui fai fatica a tenere il fucile spallato! Tutti i selvatici sanno dare grandi emozioni, che siano allodole o cinghiali. Sempre cacciando il cinghiale, quando i cani abbaiano al fermo, senti i cinghiali in piedi, non vogliono partire, non riesci a vederli, più passa il tempo e più temi per i cani, poi finalmente come un fulmine squarciano la vegetazione e i cani cominciano la seguita…tu provi a dargli una “stoccata” e poi cominci con la radio a dare informazioni ai compagni….Per me sono momenti indescrivibili.
Tornando alla migratoria, credo che la grande soddisfazione derivi anche dal fatto di cacciare animali veramente selvatici: animali che sono nati e cresciuti sempre in piena libertà. Occasionalmente mi capita quasi tutti gli anni di abbattere qualche colombaccio, qualche tordo e qualche beccaccino e ti assicuro che quando li ho in mano, mi rendo conto di essere di fronte ad un selvatico. Non parliamo poi delle anatre: queste le caccio regolarmente e mi danno delle grosse soddisfazioni. Quando si alzano dall’acqua e ti spruzzano quasi la faccia con le ali….le lasci allontanare un po’ per non rovinarle…e poi provi a fermarle con dei 6 e dei 4…. questa è la caccia agli uccelli selvatici!
Saluti a tutti.
Non so se vi è capitato di sentire quello che ha detto il capo (del governo) l’altro giorno: dice che a lui fa meraviglia che con un cellulare si può parlare con l’altro capo del mondo, al secondo posto mette addirittura il miracolo che con l’olio che viene da sottoterra riusciamo a muoverci in macchina al terzo posto si sbilancia sull’ambiente, le nuvole sono belle. Sicuramente queste dichiarazioni l’ha fatte per il suo abituale populismo.
Io e i miei amici da qust’anno abbiamo preso 2 atc come primo gr. 7 e per secondo fi. 5 più le 10 giornate, non ho niente in contrario agl’atc ma per chi come me caccia solo la migratoria sono un pò una limitazione anche se con un’atc e 20 giornate o con 2 atc e 10 giornate (di mobilità) si può riuscire a cacciare tutto l’anno. Secondo me sarebbe più giusto lasciare le atc solo per la stanziale naturalmente continuando a ricevere la quota di residenza.Devo comunque ammettere che anche da me si fanno un bel culo per le catture, il guaio anche quì sono i nocivi, dei fagiani non saprei dire l’esatta percentuale ma l’estate la passano in pochi, per le lepri invece devo dire che apparte quelle che vengono investite di solito si riproducono con buoni risultati (anno per tutto il mese d’aprile la mattina passando per andare a lavoro vicino a un campo d’erba medica era uno spettacolo a volte anche 4 che si rincorrevano )Io rispetto tutte le cacce ma per me il tordo allo spollo è la più bella fucilata, anche l’allodola allo schizzo magari accoppiata a una quaglia o un beccaccino o il branchetto di cesene che ti scende in picchiata sulla testa non è male per non parlare dei colombacci che quando li vedi che ti vengono dritti ti levano il fiato, mi fermo perchè la caccia è tutta emozionante quindi non ci facciamo la guerra fra noi semmai cerchiamo di essere d’esempio a chi è meno rispettoso dell’ambiente e delle regole. ciao a tutti.
Quattro atc in una provincia grande come quella di Cuneo, due ad Arezzo (Si Giuseppe, sono assolutamente pochi, ecco come rendere inutile un’idea valida come quella di legare il caciatore al territorio… certe storture tutte italiane quanta rabbia mi fanno).
Da me forse esagerano al contrario. Diciassette atc, di cui la pianura (30% superficie provinciale) ne ha solo tre, vuol dire atc da un paio di comuni. Non credo riusciate a farvi materialmente un’idea della situazione qui a Piacenza. In nemmeno una giornata, quest’estate, il mio atc l’ho attraversato a piedi andata e ritorno.
Ciao Mauro e Paolo,
anche da me abbiamo il problema degli ATC troppo grandi e difficili da gestire. La provincia di Cuneo, detta anche Provincia Granda, per la sua enorme estensione rispetto alle altre italiane, è divisa in 5 ATC. Tutti questi, a mio parere, sono enormi (se vi interessa li potete vedere su Internet) e di conseguenza molto difficili da gestire e controllare. All’interno di ciascun ATC, le condizioni del territorio sono molto diverse. Lo stesso ATC è costituito cioè da una parte di alta collina, una parte da aperta pianura coltivata, una parte da intere zone boschive, ecc… Le problematiche e le necessità quindi sono molto diverse da zona a zona, benchè facciano parte dello stesso ATC. Il discorso dei soldini che fanno sempre comodo, ti posso dire che io da quando ho cominciato ad andare a caccia, ho sempre avuto l’ammissione in 4 ATC. Ho sempre cacciato nel CN1, CN2, CN3 e CN4. Questo, lo ammetto, non è logico, non è una cosa che può funzionare. Quando per esempio in inverno si fanno le catture, più che in un ATC non posso andare: non posso dividermi in 4. Voi giustamente mi direte: sei scemo, hai solo da prendere un solo ATC! Avreste ragione, il problema è che abito in una zona di confine. Risiedo nel CN2 ma a 500 metri da casa comincia il CN1 da una parte e il CN3 dall’altra. Nel CN4 invece caccio solo il cinghiale.
Concordo comunque con voi sul fatto che l’ampiezza degli ATC va ridotta. Per quanto riguarda i “forestieri”, da me ce ne sono molti (specialmente i liguri) che cacciano solo la migratoria e quindi possono anche essere in parte scusati se non partecipano molto alle catture. Sarebbe meglio che partecipassero comunque, perchè se mentre cacciano i tordi, gli parte la lepre o il fagiano, gli tirano. Nessuno glie lo può vietare, ci mancherebbe, però poi allora dovrebbero anche attivarsi un po’ quando la caccia è chiusa.
Saluti.
ATC frosinone
Per caso mi ritrovo in casa un periodico di informazione per i cacciatori. A quanto pare la mia zona ricade nell’ATC “frosinone sud”. CIoè tutta la provincia di frosinone è separata in due sole zone di caccia. Un terriotrio così ampio è sufficiente per legare i cacciatori al proprio territorio? Secondo me no.
Mauro hai ragione, non si può certo chiudere completamente ai forestieri, ma l’esempio che ho citato io credo capiti in molte province e ti posso assicurare che qui da me alle catture e ai lanci si vedono solo ed esclusivamente persone del posto, mai forestieri che invece sono sempre pronti a venire a caccia. Ti dirò di più, il mio ATC AL4 ha come tutti gli ATC un numero massimo di licenze da distribuire, visto che quest’anno i cacciatori sono diminuiti nella mia provincia si è pensato bene di vendere le licenze rimanenti a chi ne faceva richiesta… non sarebbe stato più corretto secondo te rinunciare a qualche soldino in questo caso? Anche perchè il guadagno in fondo è di un centinaio di euro su ogni cacciatore! Avrei preferito che mi avessero scritto una lettera dicendo che a seguito della diminuzione dei cacciatori avrebbero deciso di liberare una decina di lepri in meno a gennaio piuttosto che avere dei perfetti sconosciuti liberi di aggirarsi per il mio ATC.
x Paolo. D’accordissimo circa la necessità di legare al territorio. Un esempio: nella nostra provincia ci sono stati 17 atc, alcuni piccolissimi. Ora ne faranno dieci, è più sensato, ma lo scopo di responsabilizzare e interessare i cacciatori lo hanno raggiunto. Continua, da non informato, a sembrarmi assurda la situazione delle provincie con un solo atc. Chiedo a voi, ci sono comitati di gestione comunali o qualcosa di simile?
Paolo, però non credo nemmeno che si possa chiudersi totalmente verso i forestieri. Si potrebbe invece al riguardo usare un metodo meritocratico: con che coraggio si possono escludere i mantovani che nel mio atc sono venuti a tutte le date di cattura, suppongo partendo alle tre del mattino e facendo la domenica fuori casa?
N.1900 Il POST BREVE
Ciao Davide, sono pienamente d’accordo con la tua affermazione, quei cacciatori che vanno a cacciare le beccacce all’estero non si possono chiamare cacciatori perchè non è giusto impoverire ulteriormente alla radice una specie che viene cacciata per quadi sette mesi all’anno durante le sue migrazioni. Io mi sono avvicinato alla caccia alla beccaccia solo dall’anno scorso, ma ne sono subito rimasto affascinato anche se gli incontri sono stati davvero pochi. Questo animale credo che abbia qualcosa di magico e misterioso. Io sono fortemente contrario alle battute di caccia all’estero in generale perchè in genere è proprio in tali occasioni che si compiono vere e proprie stragi sia di migratoria che di stanziale ed il tutto solo ed unicamente per fini consumistici. Ricordo ancora mio nonno quando una volta all’anno andava in Scozia a caccia di lepri bianche: in 5 giorni di caccia riusciva a portare a casa circa 60 lepri bianche, le buttava in un sacco di plastica da immondizia e le metteva in freezer… mi sono sempre chiesto che gusto ci potesse provare visto che raccontava che non utilizzavano nemmeno i cani per levarle ma c’erano i gestori delle riserve che le facevano partire con bastoni e tamburi…
Come dici tu caro Davide servirebbe legare maggiormente il cacciatore al proprio territorio per renderlo sempre più responsabile del suo operato. Non ritengo giusto ad esempio che come succede da me un cacciatore possa ottenere nello stesso anno di caccia il permesso di cacciare in più ATC o che sia possibile, come avviene da me, avere la residenza in provincia di Alessandria ma abitare a Genova per tutto l’anno in modo da poter avere il permesso di cacciare in provincia di Alessandria!!! In genere sono proprio questi i cacciatori che non riesci a tenere sotto controllo proprio perchè non sono legati al territorio. Il buon senso prima di tutto lo dovrebbe avere il Normatore secondo me…
Vorrei fare una considerazione in merito agli uccelli migratori.
Alcuni hanno proposto di cacciare solo più gli animali stanziale e non più i migratori. Da un certo punto di vista, potrebbe anche essere una proposta accettabile, considerando il fatto che animali come la beccaccia, il beccaccino, l’alzavola, ecc…è impossibile allevarli in cattività e quindi non si possono “ripopolare” per mano dell’uomo. A questo proposito voglio dire a tutti quei cacciatori che vanno all’estero a fare stragi di beccacce: VERGOGNATEVI!!! Non siete cacciatori! Tornando agli uccelli migratori, vorrei riportarvi una considerazione che ho fatto ieri tra me e me. Andando a casa a pranzo, ho visto un volo di colombacci così numeroso che quando è passato davanti al sole, ha fatto ombra. Qualcuno penserà che la mia sia la solita “balla” raccontata da un cacciatore ma vi giuro che saranno stati almeno 150! Ecco con questo cosa voglio dire. Se ieri fosse stato un giorno di caccia, mi sarei sicuramente appostato in quei pressi, ma sapete quanti sarei riuscito ad abbatterne? Se non mi sarebbero più passati a tiro, zero, se invece nella migliore delle ipotesi mi fossero passati a tiro, 1 o al massimo 2. Poi si sarebbero alzati così tanto che quasi non li avrei più visti. Quindi un volo di colombacci del genere, in tutta la stagione di caccia può avere una perdita di componenti pari al 10-20% (15-30 esemplari). Tutti gli altri si ripopoleranno. Non è poi così semplice fare “stragi” di selvaggina (COME GLI AMBIENTALISTI RITENGONO). In conclusione, vorrei dirvi che il cacciatore prova grandi emozioni anche solo nell’ammirare la selvaggina, come mi è capitato ieri. Ah, per rimanere in tema, non ve lo ancora detto: sono circa da dieci giorni a questa parte che tutte le mattine venendo al lavoro, vedo 6 pernici rosse, sempre nello stesso posto. Sono uno spettacolo!!
Saluti.
Ciao a tutti,
vedo con piacere che è un po’ di tempo che concordiamo su diversi aspetti della gestione del territorio. A parte qualcuno che continua a “sfarfallare”, mi sembra che l’idea condivisa da tutti, sia quella di dover gestire sempre di più il territorio nel migliore dei modi. Visto che molte cose dannose non possiamo più eliminarle (strade,edifici,meccanizzazione agricola,diserbanti,…)dobbiamo cercare di ridurre almeno quelle che possiamo (bracconaggio e nocivi). Per quanto riguarda il discorso sulla vigilanza, è giustissimo ma io spererei ancora di più in un maggior senso di responsabilità da parte di ogni cacciatore. Spero che le nuove generazioni non abbiano più il vizio maledetto del bracconaggio o anche solo quello della scorrettezza nella caccia. Credo che la cosa migliore per evitare queste cose, sia legare ancora di più il cacciatore al proprio territorio. Solo in questo modo otterremmo una maggiore responsabilità e una migliore gestione. Qui da noi, coloro che praticano il bracconaggio più di tutti sono i contadini, e questi sono molto difficili da “beccare”. Non dico che sono tutti bracconieri, per carità, non mi permetterei mai, dico che sono un tipo di bracconiere difficile da punire. Per quanto riguarda i nocivi, qui da noi c’è acora molto da fare. Purtroppo è anche un po’ causa di quegli animalisti che dicono “poverini” che impediscono di adottare certe soluzioni. Io continuo ad essere convinto che se si riducessero i corvi e le cornacchie, le volpi e i gatti “domestici” (sto cazzo!!)…le cose cambierebbero in meglio nel giro di pochissimo tempo. Non vi dico quanta rabbia provo in primavera quando branchi di cornacchie sorvolano le pochissime e rarissime nidiate di anatre e di fagiani per farne razzia!!
E non vi dico quando vedo (tutti gli anni) le gazze che distruggono la nidiata di cardellini nel mio giardino. Beh, ad essere sincero qualcuna di loro ci è rimasta (W il Diana 52) ma purtroppo i cardellini non sono mai riuscito a salvarli.
Vedi Giuseppe sbagliare è umano ma perseverare è diabolico.
Tu su che cosa basi le cose che dici?Non mi dire che ti basi sul fatto che non vedi tutti gli uccelli che vedevi prima o sulle cose di caccia il cacciatore o altri siti web..perpiacere.
Ascolta Mauro se l’argomento ti interessa perdi un po’ di tempo e vai a chiedere e ti istruisci perchè ho paura che tu non sappia bene di natura e animali in generale..da membro lipu mi aspettavo gli uccelli ma ho paura che nemmeno quelli.
W l’informazione e giù la disinformazione e l’ignoranza.
un’ultima cosa, che forse è ora che la mollo li di discutere con te: tu dici che ritieni le limitazioni sulle speci nulla di più che carta straccia. Anche qui, sei lontanissimo dalla realtà. Ti abbiamo detto milioni di volte che un cacciatore fa uno, al massimo due tipi di caccia e si dedica ad un ristretto numero di speci. Io sparo solo la lepre per esempio. Ci sono post di David emolto esustivi fin dall’inizio. Certo, questo potevi non saperlo, l’ignoranza in se non è un problema. Impuntarsi a non voler ascoltare, quello si che lo è.
Hai più volte detto che anche le limitazioni per numero di capi sono carta straccia, non rispettate dalla maggioranza. Una roba del genere puoi sostenerla mentre sei davanti allo schermo del tuo pc, ma in qualunque altro posto no. Perchè è una colossale baggianata. Questa non è una cosa che possiamo approfondire. Hai detto una stronzata e basta. Non che possa obbliagrti a rinnegare questa tua convinzione. Però posso invitarti ad andare a parlare con la polizia provinciale, con le guardie volontarie, con il servizio caccia della tua provincia, con le associazioni ambientaliste SERIE che hanno strutture sul territorio, per farti dire se le regole sono rispettate. Ci scommetterei il mio Bill che cambieresti idea. Beh forse il mio Bill no, ma la licenza di caccia si.
Giuseppe, che bello! stavo giusto riconoscendoti la tua parte di ragione e tu riparti con le tue teorie completamente slegate dalla realtà. Evviva. Voglio però essere ancora una volta disinteressato, e riconoscere che si, se la caccia venisse abolita non sarebbe di per se un passo indietro. Sarebbe però un bel guaio, ma bello grosso, se, tolti di mezzo i cacciatori, la gestione finisse nelle mani di chi invoca una non ben definita “tutela passiva”. La retorica delle belle parole, quanto fastidio mi ha sempre dato. Cosa vuol dire passiva, spiegamelo per piacere. Ma vogliamo una buona volta dare un significato preciso alle parole che usiamo? ti pare che la nostra società abbia un’atteggiamento passivo nei confronti della natura?
Solo chi è lontano dai problemi concreti, oppure chi auspica una netta inversione di rotta dello sviluppo della nostra società, può invocare, nel 2006, la passività in ambito di tutela ambientale. Non che tu lo faccia in malafede, solo che sei lontano, lontanissimo dalla realtà… non trovo un modo migliore di definire la cosa. Inizio a pensare che sia una distanza incolmabile, almeno dalle pagine di un blog, e per giunta da noi cacciatori che spesso siamo troppo coinvolti per essere oggettivi. Peccato.
Bhè Giuseppe ti hanno già scritto abbastanza cose.La differenza che ti avevo chiesto non l’ho colta ma sarò io un po’ tardo.
La natura non si controlla da sola e questo penso che tu lo sappia..ma ti hanno già scritto tutti.Tu lo sai per esempio che le volpi van contenute perchè portano la rabbia?Corvi e cornacchie sono uccelli forti (e sinceramente da un membro della lipu o che dice di esserlo mi deludi alquanto) e cacciano tutti quegli uccelli che si possono racchiudere nei passeri (come quello di Del Piero però non c’è solo quello).
Secondo me prima di muovere qualsiasi accusa o parlare di natura bisogna conoscerla un bel po’..e con un bel po’ intendo tantissimo e in più in ogni località fauna e flora si comportano in maniera diversa.
Come diceva giustamente Paolo le leggi vanno rispettate ma ci va qualcuno che controlli se no non servono a niente.Ti sei mai chiesto che cosa studiano quelli che fanno Scienze Forestali?Non è che l’unica cosa che fanno è prendere dati guardare i fiori e piantare gli alberi in punti strategici.Hanno anche un esame (o forse più di uno) che si chiama DIFESA DEL TERRITORIO AGROFORESTALE.Come vedi la natura non si protegge da sola..prova a farlo ma spesso non ce la fa.
Ben venga qualcuno che limiti i nocivi e rimpingui i “buoni”.
Leggiti come si comportano i mammiferi in situazioni di alto inquinamento ambientale o in caso di mancanza di risorse.
Se tu senti gli spari in lontananza ritorniamo al discorso di prima e cioè che ci va qualcuno che tuteli.
Il pericolo più grande non è la caccia ma il progresso.
PS. comunque rinuncio al discorso del diritto alla vita di alcune specie perchè mi sono ricordato il discorso sulla sofferenza emotiva dei mammiferi contro quella dei pesci..
Paolo Pizzorno fa un esempio appropriatissimo dell’importanza del buon senso sulla legge.
Devi sapere che io considero alla stregua di “carta straccia” regole e regolamenti vari sulle specie cacciabili, il numero annuale di prede ecc. Sono cose buone solo un poco a livello statistico, nella misura in cui i cacciatori possono essere sinceri. Io penso che quando si voglia limitare la caccia bisogna agire solo in un senso: 1) ridurre i territori su cui si può cacciare 2) ridurre le giornate di caccia. Proprio ieri ho sentito diversi spari in lontananza, mentre mi trovavo in un mio terreno in campagna, eppure la caccia è chiusa, o no?
continua…
La Natura è un bene di tutti e come tale va salvaguardato ma perchè la cosa funzioni è necessario che ci sia da parte degli organi preposti un controllo più assiduo sul territorio. Molte volte siamo proprio noi cacciatori ad aiutare le guardie nel compito di controllo durante tutto l’anno perchè succede che i fondi stanziati siano molto ridotti e che le guardie venatorie molto spesso siano composte quasi solo da volontari. Se penso che fino a qualche tempo fa ci permettevamo di mantenere per un anno dei ragazzi a fare il servizio militare per stare a marciare tutto il giorno mi viene davvero schifo!!! Possibile che tutti questi animalisti o presunti tali non siano in grado di collaborare con i cacciatori per aumentare il controllo e per migliorare lo stato delle cose? A volte basta anche segnalare un numero di targa alle autorità competenti se si sentono spari durante la notte o in zone protette…
Continua….
5)abbattere tutti gli edifici costruiti nella laguna veneta e riallagarla per riavere le paludi di 60 anni fa. 6)dovremmo scorporare tutti gli appezzamenti di terreno (accorpati negli anni) e ritornare ad avere dei piccoli campi di segala, di orzo, di grano, di girasole, di colza, di erba medica,…7)dovremmo ripiantare le siepi, ricreare gli argini alberati, i fossi ingerbiditi,ecc….Tu riesci a fare tutto questo??!!! No??!!! E allora lascia che i cacciatori continuino a lavorare per migliorare quel poco che si può: non impedirgli di fare al meno quello.
Saluti.
Caro Giuseppe,
mi dispiace ma non è vero che la Natura ha bisogno di una tutela “passiva”! La Natura (o meglio il nostro territorio) ha bisogno di una tutela “attiva”, eccome!! Se stiamo tutti con le mani in tasca e il naso all’insù a guardare le nuvole non si risolvono i problemi. Qui ritorniamo al mio discorso già ripetuto un milione di volte. Gli animali più deboli e più in difficoltà vanno difesi e aiutati, mentre quelli più forti e opportunisti vanno limitati e controllati. Ripeto che se si chiude la caccia, viene a mancare il nostro volontariato a favore del territorio e degli animali. Non dirmi che quello che facciamo non serve perché sono discussioni che abbiamo già affrontato in passato. Al massimo posso accettare una tua scelta del genere: purchè si chiuda la caccia, sono disposto ad accettare che i corvi,le cornacchie, le gazze, le volpi, …aumentino a dismisura fino a far sparire le starne, le pernici, le quaglie, le lepri, tutti i piccoli uccelli che nidificano nelle siepi e a terra,…e sono disposto ad accettare che i cinghiali e i caprioli creino sempre più incidenti stradali. Di fronte ad una affermazione del genere, non mi rimarrebbe che dispiacermi, ma la dovrei accettare. Se invece continui a dire che affinché le condizioni della Natura migliorino è sufficiente non rompergli più i co…ioni, allora NON posso darti ragione. O meglio, la tua affermazione potrebbe essere accettabile se riuscissimo ad eliminare TUTTE le cause per le quali sono diminuite le starne, le pernici, le lepri…, per le quali sono aumentati i nocivi, i cinghiali, ecc… Ti devi rendere conto però che dovremmo: 1)fare sparire quasi tutte le strade e alle poche rimaste togliere l’asfalto per rimettere la ghiaia. 3) eliminare tutte le automobili. 3)eliminare le macchine agricole e ridare agli agricoltori i buoi e le “braccia dei figli”. 4) eliminare i diserbanti e i fertilizzanti. Continua…
Ho letto gli ultimi due post di Giuseppe e mi è venuto spontaneo fare una considerazione sulle regole e sul buon senso. Giuseppe scrive che le regole servono quando l’uomo non usa il buon senso e questa affermazione la condividido in pieno ma il modello di cacciatore che ho in testa io e con cui ho a che fare io è quello che applica prima il buon senso e poi cerca di attenersi al regolamento. Ora mi spiego meglio, io vado a caccia con mio padre e mio fratello e la legge dice che ciascun cacciatore può uccidere durante la stagione 5 lepri a testa… totale 15 lepri. Non è che vado a caccia intorno a casa fino a quando non ho messo in freezer 15 lepri ma sono il primo ad autoregolarmi perchè conosco il territorio visto che ci vivo tutto l’anno e so per l’esperienza maturata negli anni quanto posso prelevare senza mettere in crisi il microsistema in cui opero. Non a caso il primo anno di porto d’armi si è obbligati per legge ad andare a caccia solo ed esclusivamente accompagnati da una persona che abbia il porto d’armi da almeno tre anni proprio per far si che l’esperienza maturata si trasmetta. Il cacciatore che non applica il buon senso durante la stagione di caccia in genere è anche quello che non rispetta le regole, che non ha rispetto della Natura e degli altri cacciatori ed è dannoso, va perseguito in primis dai cacciatori stessi. Secondo me fare regole più restrittive contribuirebbe solo ad allontanare i veri cacciatori dal mondo della caccia, non coloro che le regole tendono a non rispettarle già ora. E’ la vigilanza che va aumentata, è inutile continuare a produrre carta e non preoccuparsi che poi effettivamente le norme vengano apllicate. Mi piacerebbe sapere ad esempio dagli altri cacciatori presenti sul blog quante volte a loro sia capitato di imbattersi in una guardia per un controllo… io le ho sempre incontrate al bar ma in 7 anni di caccia non ne ho mai trovato una che mi abbia controllato!
continua…
Domanda Maurizio
Chiudere la caccia sarebbe una sconfitta per l’uomo solo nel senso che hai detto tu stesso più sotto, cioè sulla necessità di dover istituire una “regola” restrittiva non avendo saputo gestire l’uomo la sua “libertà”.
Ma aldilà di questo non sarebbe nessun passo indietro. Non capisco come ti vengono queste domande. La tutela principale di cui ha bisogno la Natura è “passiva”, non attiva. Cioè la Natura se potesse ci direbbe a noi uomini “potete fare finta che non esisto e lasciarmi in pace per conto mio”? Chiudere la caccia non è tanto “tutelare” la Natura, quanto rinunciare finalmente a rompergli… i co…ioni.
Poi c’è tutto un discorso sull’ecosistema che è messo in pericolo da più fronti, anche molto più gravi della caccia. C’è chi incendia, chi taglia le piante, chi inquina l’atmosfera, chi inquina l’acqua, il clima impazzito… La Natura sa cavarsela da sola. Ha una capacità di recupero impressionante quando la si lascia in pace, ma c’è purtroppo c’è sempre qualcuno che, malata com’è, ha qualche vantaggio a menargli altre botte.
X Mauro
Il problema non è lo stilo poetico-evocativo, ma la chiarezza, che a volte (solo a volte) mi sembra venga meno nei tuoi scritti.
X Maurizio
La frase qui sotto ha un po’ di verità, perché le regole vanno fatte quando non le persone non usano buon senso. Ad esempio se tutti rispettassero la Natura (è questa la differenza tra un cinghiale e un maiale, Amadio: Natura l’uno, “Tecnologia” umana o Economia umana l’altro) e non andassero a caccia, non ci sarebbero regole da fare per il porto d’armi, il patentino, le specie da proteggere, orari ecc.
Anche Berlusconi, si parla tanto di una legge sul conflitto d’interessi. E’ vero, ci servirebbe. Ma forse ne potevamo fare a meno se i politici avessero detto a Berlusconi: “tu non puoi fare politica con nessuno”. Ne potevamo fare a meno anche se gli italiani avessero detto “Berlusconi, ma a chi vuoi fregare? Hai troppi interessi in gioco e non ti POSSIAMO votare… Ma sono ignoranti i politici, gli elettori…. i cacciatori…
Purtroppo come uomini siamo “difettosi”, tendiamo troppo a perseguire, a vedere prima di ogni cosa il nostro interesse, quindi delle regole non possiamo farne a meno!
Dimenticavo ho sentito dire non ricordo da chi .Più una società a bisogno di regole più è ignorante
Voglio proporre una domanda anch’io. Secondo il modo di vedere animalista o ambientalista, se venisse chiusa la caccia, cosa sarebbe una vittoria? Secondo me sarebbe una grossa sconfitta per tutti perchè vorrebbe dire che la fauna selvatica per sopravvivere deve essere tutelata dal’uomo. La faccio tragica. Quasi sicuramente il futuro della caccia non esiste come del resto il futuro del pianeta non mi sembra per niente roseo, come molto spesso accade guardiamo il problema dal lato sbagliato non sono gl’animali che vengono uccisi dai cacciatori (attività che esiste da sempre in natura) ma tutto il modo moderno di vivere che consiste unicamente nel prendere dall’ambiente,usare sempre più velocemente e restituire all’ambiente sottoforma di rifiuto. Non si può esultare se la fauna va messa sotto tutela, è sbagliato Gl’ecosistemi hanno funzionato per migliaia d’anni (si sono modificati a seconda dell’esigenze vedi clima cibo. Darwin)Ora noi vogliamo insegnare alla natura come si deve difendere da noi medesimi. X Andrea mi fa piacere che riprendi i miei esempi tipo modifica dell’ambiente, castori ragni e ultimo vorrei essere una lepre io avevo detto un tordo ma il significato è il solito ciao a tutti.
3)guarda, a stretto rigor di logica il paragone stato-lenone ci sta tutto. Ma mentre scrivo il “cuore” prende il soppravvento sulla testa e mi fa dire che no, non lo si può accettare sto paragone. Continuando con l’allegoria, non ho infatti mai visto clienti che si occupano con tanta cura delle prostitute e del loro benessere. Tu dovresti esserci, quando si fan le catture giù in pianura, e scendono bande eterogenee di montanari con lo stesso fine, da quell’eremita del Cecco al giovinastro liceale come me. Che ci si chiede come abbia fatto la cultura venatoria ad ottenere tanto, a far partecipare ad iniziative di interesse comune certi personaggi che fuori dal loro orto mai sono andati.
Dovresti esserci sul sedile passeggero delle panda di quei tre pensionati che fanno vigilanza volontaria tre volte alla settimana compresi i servizi notturni, al buio su certe strade che non te l’immagini.
Dovresti esserci per capire che le prostitute han solo tratto vantaggi dagli accordi presi tra lenone e clienti, pur apparentemente così meramente economici e di reciproco comodo a descriversi in teoria.
P.S. Non mi dite che tendo alla scrittura evocativo-poetica anche quando non è il caso: ci ha già pensato quella di italiano a farmi il cazziatone stamattina.
1)devo essere sincero con Giuseppe, visto che tenta di discutere sempre meno faziosamente. Premetto che la mia è una visione parzialissima, probabilmente non estendibile ad altre realtà. Dalle mie parti la caccia ha troppo potere politico. Ti spiego come e perchè. I politici a livello comunale sono quelli a cui far piccole promesse costa meno, poichè sono immediatamente realizzabili, senza dover per forza sottostare a precisi indirizzi programmatici. E se ci sono dieci cacciatori che chiedono interventi di ripristino ambientale o coltivazioni a perdere o addirittura progetti ancora più a lungo termine (lo spauracchio dei politici di ogni risma) e tre cacciatori che vogliono banalmente lepri d’allevamento importate da sparare il primo giorno di caccia (nella mia provincia ciò è impossibile e le lepri i cacciatori se le devono produrre loro, ma è stata purtroppo un unicum per anni), secondo te chi viene soddisfatto? la risposta te la sai dare da solo. E quindi sono spesso i più “irresponsabili” ad aver voce in capitolo, indifferentemente dalla politica responsabile delle associazioni venatorie, che rispecchiava l’ipotetico 10 contro 3.
2)madunnuzza santa, pensavo che quella della proposta di legge fosse una buafala, che diamine! Ti rispondo citandoti la frase introduttiva di chi mi ha tenuto il corso per l’abilitazione venatoria, ora apprezzato consigliere nazionale federcaccia. Suonava più o meno così: “la selvaggina prima era considerata res nullius, ora è patrimonio indisponibile dello stato. Dovete assolutamente capire che enorme passo avanti rappresenti. Prima eravamo sullo stesso piano di un automobilista che investe una lepre. Ora abbiamo una legittimazione del nosro ruolo, ma anche l’obbligo di farne seguire un impegno concreto”.
E’ opinione condivisa dalla maggioranza di noi. Vuoi che i politici non l’abbiamo capito, mannaggia?
La mia domanda era sempre la stessa ovvero la differenza tra una lepre e un coniglio e tra un cinghiale e un maiale.Ho espresso la differenza tra coniglio e lepre un po’ più sotto.Non capisco perchè ha più diritto di vivere un cinghiale rispetto ad un maiale.
La caccia non la puoi chiudere per tanti motivi e non puoi somministrare questionari e fare referendum a tutta la popolazione che della caccia credo non sappia nulla come non ne so io e non ne sai tu.Le esperienze si fanno direttamente sul campo sul quale a me non piace muovermi.Si può parlare di conservazione del territorio e va bene ma se togli la caccia perderai anche un pezzo di quello.
(Continuo)
Ma porto il mio pensiero fino in fondo e dico anche questo. Che non si può negare da domani a 7-800.000 cacciatori di appendere il fucile al chiodo, anche se il 90% degli italiani fosse per l’abrogazione della caccia. Questo non solo perché la gran parte delle persone “non ha ricevuto fastidi” diretti dalla caccia, o non ne conosca il “patrimonio di conoscenze” che c’è dietro, ma semplicemente per una forma di rispetto, altimenti diventa una specie di dittatura della maggioranza.
Ma sarebbe una questione anche di buon governo. Gli equilibri naturali sono stati alterati e i cacciatori potrebbero essere utilizzati nel riportarli in “funzione” a poco a poco.
Ma sono discorsi fantascientifici, Mauro. Torniamo alla realtà. Non ci nascondiamo dietro un dito. Ogni cacciatore vale per 100 o 1000 italiani, politicamente parlando, e le associazioni venatorie ne approfittano….
x Andrea Amadio
Ancora con queste domande… Ma di quali cavolo di domande parli? A quella delle scimmie/elefanti o non so che cosa…. cinghiali/suini ti ho risposto. C’era qualche altra?
x Cammino
1) Secondo me con quel primo referendum avete dato il via a tutte le astensioni che ci sono state dopo. Nel senso che da un lato tutti quelli i cui interessi erano colpiti da un referendum hanno capito il trucco, dall’altro la gente si è scoraggiata sempre più di andare alle urne inutilmente. Non andare a votare (quando esiste un quorum) è sempre una vigliaccata, qulsiasi scusa uno possa addurre.
2) Non sono daccordo su quella nozione di “bene comune”. A parte il fatto che questo governo stava avanzando una proposta di legge (bloccata per il momento anche da 200.000 firme raccolte dalla LIPU) per chiamare legalmente la fauna “cosa di nessuno”…. A parte questo a me è capitato di fare un paragone tra la caccia e la prostituzione. Lo Stato, come in un lenocinio, fa prostituire la Natura con i cacciatori per averne vantaggi economici e soprattutto di consenso elettorale. Io la vedo un po’ così.
Poi mi fai questa domanda:
“molte persone, pur non avendo subito direttamente alcun fastidio dai cacciatori e magari senza esserene mai in alcun modo venuti a contatto, ritengono la caccia attività di per se’ crudele o stupida o in alternativa arretrata, questa è da sola una condizione sufficiente perchè essa sia vietata? ”
Domanda molto interessante, bravo. Io non ho molta fiducia nella “massa”, quindi nella democrazia, anche se va “coltivata” ed educata il più possibile acché la democrazia funzioni. La maggioranza ha voluto Berlusconi per esempio, e si è visto lo schifo che ha fatto nonostante che una minoranza (tra cui me, se si è capito) già lo presagiva. Ma non “circumnavigo” la tua domanda. Io penso che la caccia andrebbe ridimensionata comunque, anche se la gente non fosse in maggioranza contraria alla caccia.
CONTINUA…
Giuseppe il pollo cinese arriva sul mercato perchè lo lasciano passare come tutte le schifezze che già ci sono.Lo so bene che nonostante i marchi i prodotti cinesi arrivano comunque perchè qualcuno ci guadagna.
Per la caccia credo sia un altro discorso.Oltre alle aziende che producono armi (ma che nono sono quelle che producono le mitragliatrici) chi ci guadagna?In soldi credo nessuno compreso tu.
Io sto aspettando la risposta alle mie domande.
Ciao Davide!
Io non ce li ho con gli allevatori come te o come lo zio di mia madre ma con quelli ad alto numero di capi.Non mi dici nulla di nuovo con una nonna che tempo fa faceva avanti e indietro da casa di suo fratello portando me e i miei cugini appresso.Negli allevamenti piccoli c’è proprio un altro mondo.I polli sono tenuti in un modo diverso e così i conigli.Lui si limitava a queste e quando andava bene aveva anche qualche faraona e fino a poco tempo fa anche due tacchini (bastardissimi a mio cugino gli avevano morso il fondoschiena).
Ho avuto modo di frequentare anche un allevamento di bovini e questo si faceva “lo sbattone” e portava tutti i giorni le mucche al pascolo..
Per le tue gallina immagino che sia un po’ duretta la carne ma c’ho fatto l’abitudine con i polli che ci manda ogni tanto mia nonna che ha qualche contatto..pochi a dir la verità.
Lo so anch’io che mantenere una gallina ruspante è difficile ma nello stesso tempo se si tornasse al vecchio stile si eviterebbero cose come l’aviaria o la mucca pazza.Per nominarne solo due.
Per la città che dirti abbiamo cambiato abitudini quello è vero e in realtà una volta si viveva come fai tu..ma con questo non voglio dire che sei rimasto in dietro e ci mancherebbe altro.
Io il coniglio in casa ce l’ho..sarà perchè m’è sempre piaciuto e anche da piccolo non riuscivo a guardare mia nonna che lo “copava”..comunque io carne di coniglio non la mangio ma è ovvio che non pretendo che gli altri facciano altrettanto.
Anche se abito in città la metro non te la sospiegare..a Torino è arrivata sabato mi sembra e c’era una confusione per salirci nemmeno fosse una nave della nasa..infatti non ci sono andato.Il giorno dopo era già guasta..ma questo è un altro discorso..mannaggia alle Olimpiadi..
andrea, alla questione del “declino” ti ha risposto involontariamente davide…
Allevare un pollo in condizioni meno costrittive costa di più. Sia per il consumatore, sia per le aziende che devono fare investimenti. Inoltre questi investimenti potrebbero essere detratti fiscalmente, con aggravio per l’erario. Insomma, i “regolamenti”, le leggi, sono cose che costano, difficili da realizzare quando l’economia non è florida e magari hai pure il pollo cinese senza regole che ti arriva sottobanco sul mercato…. E’ un discorso molto generale, ed infatti ci avevo solo accennato. Mi sembra che per una volta Davide dica cose sensate sugli allevamenti, che non vanno demonizzati. Lì il problema (vedi mucca pazza, maiale frocio e simili) che alla fine paghiamo noi tutto quello che facciamo agli animali. “Siamo quello che mangiamo”, ha detto non so quale filosofo.
Ora che ci penso ti faccio un esempio che mi è vicino. Conosco una giovane donna che ha un’azienda zootecnica per la produzione del latte. Mi dice che siccome usa farine con tutte le possibili certificazioni di qualità, gli ispettori della ASL rimangono meravigliati della bontà del latte quando fanno le analisi. Però mi dice che anche che per lei è sempre più difficile restare sul mercato con quei costi. L’economia è la prima cosa Amadio… D’altra parte credo sia soprattutto a causa degli aspetti economici se la caccia spadroneggia in Italia!
Giuseppe prendo spunto dal tuo discorso
1)riguardo al referendum del ’91: non si può paragonare la questione, che so, alle indicazioni della cei per il referendum di giugno: le associazioni venatorie avevano invitato ad astenersi solo i loro iscritti (non hanno infatti alcuna esposizione mediatica ne influenza alcuna sul pubblico) e non vedo dove stia l’ingerenza vigliacca.
2)tralasciamo questa volta il fattore dannosità (presunta, dico io) verso un bene comune, perchè quì la legislazione è chiara: lo stato cede un suo bene ai cacciatori regolari dietro compenso; le amministrazioni provvedono a gestire la caccia in modo programmato e sostenibile; i cacciatori, anche per loro personale interesse, hanno ruolo fondamentale nella gestione faunistica e ambientale. Così il termine “bene comune” citato anche da Grillo è stato interpretato, mi spiace se non sei d’accordo.
sarei però curioso di conoscere la tua opinione su di un altro punto:
tu dici ripeti spesso che la caccia è mal vista dalla maggioranza. Ebbene, se molte persone, pur non avendo subito direttamente alcun fastidio dai cacciatori e magari senza esserene mai in alcun modo venuti a contatto, ritengono la caccia attività di per se’ crudele o stupida o in alternativa arretrata, questa è da sola una condizione sufficiente perchè essa sia vietata?
continua…
Chi di voi (io compreso) sarebbe disposto a pagare la carne di pollo a 75 euro al chilo? Nessuno. Questa è la legge del mercato. Un pollo allevato nell’aia, impiega 12 mesi a diventare di 2,5 kg, quello allevato in gabbia…in 50 giorni arriva a pesarne 4!! Ecco allora che il discorso economico non torna più. Ah…c’è ancora un’altra cosa. Come hai detto tu Andrea la carne del pollo allevato da me ha un altro sapore, ma anche un’altra consistenza! Sai quante persone che sono abituate a mangiare i polli di 50 giorni, riuscirebbero a mangiare i miei che hanno un anno di età? Nessuno, li troverebbero duri!!
Tornando alle sofferenze degli animali, ricordo a tutti che sono contro a tutti i tipi di maltrattamento, ma gli allevamenti sono ancora molto distanti da questi.
Se posso essere di aiuto a qualcuno per capire come si allevano gli animali…ben volentieri.
Saluti a tutti.
Ciao Andrea e ciao tutti,
vedo che è di nuovo uscito il discorso sugli allevamenti e permettetemi due parole. Io credo che dovremmo fare un po’ di chiarezza. Vorrei dirvi come viene visto il discorso allevamento da chi è nato e vissuto sempre in campagna. Credo che per chi vive in città, abbia le idee un po’ confuse e poco chiare su come funzionano. Con questo, non voglio criticare o offendere coloro che vivono nelle città: io per esempio ho poco chiaro il funzionamento delle metropolitane, dei tram, dei parcheggi a pagamento, ecc… Tornando a noi, quindi, vi dico che io mi allevo i polli, i conigli, il maiale, le galline, ecc… per poi cibarmene. Non acquisto quindi per la mia famiglia, né carne di pollo,né di maiale, né di vitello,…in più mi faccio il vino e i salami. Tutti questi animali li allevo senza farli soffrire, li accudisco nel migliore dei modi e poi li uccido quando hanno finito la loro crescita. Nell’ucciderli li faccio di nuovo soffrire il meno possibile con un colpo netto sulla testa e poi il dissanguamento. Per chi vive in campagna, tutto questo è normale. Adesso non ditemi che non ci siamo evoluti, che siamo dei grezzi o dei primitivi. Purtroppo sono coloro che vivono in città che si sono distaccati dalle loro radici, hanno perso il concetto di animale domestico. Hanno cominciato a tenere i conigli da compagnia, ecc…ecc…Per quanto riguarda gli allevamenti più grandi (quelli che poi forniscono i macellai), NON sono come molti animalisti li descrivono. E’ vero che gli animali crescono più velocemente, che hanno degli spazi più ridotti,…ma niente di più. Sono puliti, curati, e sicuramente gli animali non vengono maltrattati. Dobbiamo convincerci che non si può più tornare agli allevamenti famigliari di 50 anni fa. Oggi come oggi, se chi alleva i polli, dovesse allevarli ruspanti a tutti gli effetti, dovrebbe venderli ad un prezzo 10 volte superiore a quello che li pagate ora. Continua…
E infatti il problema non è essere magri o grassi il problema è che la verdura non l’assorbo e anzi..spero che tu abbia capito.
Il sito che ho scritto non ha nulla a che vedere con le pellicce ma se non hai l’adsl c metteresti 3 ore per vedere un video anche se mi sembra siano tutti da un mega.
Certo che la carne è importante.Uno sportivo non ne può fare a meno specie di quelle bianche come pollo e tacchino che ne dicano i vegetariani mi spiace però dover far patire alle bestie delle torture per averne io un ricavato.Questo è il famoso cerchio della vita del Re leone però a volte la vita è ingiusta.
Mi piace perchè circumnavighi abilmente le mie domande.
Non ci va un alegge ma ci va un po’ di buon senso.Nessuno dei proprietari dei grandi allevamenti “industriali” si mette a portare le mucche al pascolo e se lasci i conigli in uno spazio più ampio della gabbia non li prendi più.
Però le galline si possono lasciare a razzolare per esempio e la carne ha anche un altro sapore..bisogna cambiare la testa e non centra il declino europeo e italiano.
Andrea, come ho detto più volte io non mangio spesso carne. A volte capita che non la mangi per periodi lunghi, tanto che ho capito quanto è importante. Facendo “jogging” mi sono accorto che la carne consente di sviluppare rapidamente la muscolatura. Tu sei decisamente “fassiniano” ma non penso che il problema sia l’essere magri o grassi. La carne è abbastanza importante (anche se non essenziale pare) per un’alimentazione completa ed equilibrata.
Non ho l’ADSL. Ultimamente vedo in giro molti che divulgano il sito “nonlosapevo” e simili. L’Unione Europea sta facendo entrare via via in rigore, nei prossimi anni, leggi a tutela della salute e della qualità di vita degli animali di allevamento. Su quella via si dovrebbe agire secondo me, ma bisogna combattere contro gli interessi economici, in un momento di declino per altro (europeo ed italiano). Non è facile.
X Mauro
Dalle mie parole viene anche un invito alla prudenza e soprattutto A RISPETTARE LE REGOLE, ovviamente. E’ la prima cosa. Questo non vuol dire che la caccia non possa essere fastidiosa alla maggioranza, anche se fosse rigorosamente praticata (come non è) con le regole attuali. Non per nulla ci sono stati diversi referendum, e non per nulla i cacciatori li hanno fatti sempre naufragare vigliaccamente. (Tra l’altro è stato proprio il primo referendum senza quorum che ha spinto il Parlamento a varare la legge del ’92, la 146 se non erro.)
Seguo molto il Severgnini, di rado mi capita di non essere daccordo con lui per un motivo semplice. Perché lui è un tipo onesto e pieno di buon senso, come si dovrebbe essere tutti, a prescindere dalle opinioni. Quando mi riferisco a lui o a Romano, come mi è capitato più sotto, non lo faccio per “oro colato” come dice Andrea, ma per aprire la mente e conoscere meglio le cose di cui si parla. Sulla legittima difesa i pezzi del Corriere che citavo, scritti da esperti, hanno confortato quelle che fino ad allora potevano essere solo impressioni….
ma ci sono anche i macelli e gli allevatori strxxi.
Guarda questo sito..spero che tu abbia l’adsl:
http://www.oltrelaspecie.org/video.htm
e ti passa anche la voglia di mangiare la carne di allevamento.
Per il vegetariano l’ho già detto più volte che vorrei ma non posso..probabilmente perderei 10 kg in 4 gg e ne peso 55 per 1,75..direi che sono già magro abbastanza.
Disponibile a fare una discussione obiettiva e senza cercare di prendersi in giro e senza giri di parole che non ho adoperato.
Oggi io ho i tuoi stessi problemi ma basta inviare aspettare finchè non esce la schermata d’errore.Dopo di che rivieni nel blog della caccia e se non c’è ancora il tuo commento schiacci F5 o aggiorna.
Faccio finta di non aver letto l’egr comunque io sono lo stesso ma ho avuto modo di riflettere e vedere altre cose come gli allevamenti e informarmi sulle varie filiere.
Dal punto di vista medico te le so dire le differenze ma io ti chiedo sul lato etico.
Una mucca..anzi siamo tecnici, una vacca nasce nella stalla e vive nella stalla, viene fecondata da un tizio che le mette un braccio nel culo e un ago nella vagina e partorisce un disgraziato come lei finchè non decidono di farla salire su di un camion con altre sue simili.Scendono, vengono stordite con una scarica da non so quante volt e poi sgozzate e fatte a bistecche.Il toro è simile ma lui non viene fecondato e nelle migliori delle ipotesi si fa un manichino con la pelle della vacca magari uccisa prima.Per il maiale è più o meno la stessa cosa e per il cavallo e per lo struzzo è ancora peggio.Per polli e conigli non ne parliamo.In genere vivono entrambi in gabbie minuscole e vengono sballottati a destra e a manca prima di finire dal macellaio.Una volta era molto peggio e spero che tu non abbia mai sentito un maiale urlare..ma lo spero.
Vita di una lepre..se tutto va bene nasce cresce e muore di morte naturale o predata da qualche predatore ma comunque in situazioni normali e si accoppia naturalmente.Se gli va male e incontra un cacciatore muore punto.Nel senso che non c’è stordimento e morte per dissanguamento..solo la morte senza accorgersi di nulla.Se va male viene uccisa in due battute.
Io sinceramente preferirei un giorno da lepre che un giorno da coniglio..tu?
Questione di punti di vista certo ma tra il passare 3 anni in gabbia prendimi una scossa galattica e morire dissanguato e tra morire per un colpo secco e vivere in libertà io propendo per la seconda.
Certo che i cacciatori strxxi ci sono
GRILLO………
GRILLO……….
GRILLO………
Ma perché mi fai scrivere una lettera e poi il tuo sito non funziona?
E’ snervante perdere minuti di digitazione elaborata e poi sorbirsi anche Amadio che protesta perché non gli rispondi!
Saluti distinti.
Egregio Andrea…
a dire il vero ti ho risposto più volte oggi, ma come puoi intuire dai miei due ultimi post “doppione” ho avuto dei problemi tecnici.
Sulla questione conigli/lepre ecc. non capisco che vuoi sapere da me. Sei veterinario o no? Ne dovresti sapere più di me. Se la domanda non è etologica ma etica (sul fatto che un maiale si può mangiare e un cinghiale no), ti dico che non c’è differenza di “razza”, ma di “metodo”. Se uno allevasse cinghiali per cibarsene sarebbe più accettabile mangiarli rispetto alla caccia. Parlo di questione caccia, non di vegetarianesimo, che né biasimo né condivido. Ma siccome su questa differenza ti sei trovato daccordo in passato, o tu non sei Amadio e usi il suo nome per divertirti, oppure ti va di far polemica… Ammesso che ho capito la questione. Se hai da fare una domanda falla diretta, non per vie traverse. Altrimenti anch’io potrei chiederti che differenza c’è tra le nuvole bianche e le nuvole grigie…
Intanto “posto” per vedere se finalmente funziona.
Ti ridico per l’ennesima volta che l’opinione di un giornalista è sempre un’opinione come può essere la mia o la tua e non è oro colato.Detto questo dico anche che sono andato a leggere il pezzo che ha scritto e mi trova concorde..credo che ci sia stato solo un gran casino per nulla.Allarga la possibilità di difendersi alla tutela dei propri beni ma solo se offesi..praticamente non morirà mai un ladro e se ne ammazzeranno uno l’assassino andrà a far compagnia ai vari gioiellieri e tabaccai che condividono la sua stessa sorte.
Ho letto anche il tuo di articolo..sai qual’è il modo perchè la situazione tv torni “normale”?magari senza reality e show alla buona domenica o pubblicità di corporation dermoestetica?Spegnerla.Io la guardo per un tempo che va dalle 13,30 alle 15 e dalle 20 alle 20,30 ma ne ho vista proprio tanta.
Continui a non aver risposto alle mie domande e ora incomincio a credere che tu non ne sia capace.
PROVA
Recatevi a questo sito e leggetevi l’intervento di Sergio Romano di ieri e le precisazioni di un lettore di oggi. C’è anche una mia letterina oggi, ma non c’entra con l’argomento della Legge sulla difesa persoinale.
http://www.corriere.it/solferino/romano/
Sulla questione della legge sulla legittima difesa vi consiglio di leggere un pezzo di ieri 5 febbraio, di Sergio Romano sulla sua rubrica del Corriere della Sera, nonché la risposta ulteriore di un lettore apparsa oggi sulla stessa rubrica. Conferma le mie impressioni che avevo già espresso. Trovate i pezzi in questione al seguente indirizzo:
http://www.corriere.it/solferino/romano/
(Tra l’altro oggi è apparsa anche una mia letterina sulla rubrica, leggetela per curiosità se volete, ma non c’entra niente col tema)
Ciao Davide!
grazie anche a te della spiegazione!E’ una legge più che condivisibile..il cane alla fine, specie nei boschi, è sempre meglio portarlo al guinzaglio..legge o non legge!
Per il furetto non mi ricordo di aver detto di usarlo per la caccia alla volpe ma se l’ho detto mi sono sbagliato..
La caccia con il furetto credo sia un po’ difficile e forse a pensarci è meglio di no perchè è un animale un po’ complicato con un caratterino non male e con dei dentini molto robusti e appuntiti..in più porta un sacco di malattie se non lo si tiene be e dato che si tratta di caccia è meglio lasciar perdere!
Ciao!
Ciao Paolo!
grazie per avermi risposto!
Ti racconto una cosa..sabato pomeriggio sono andato al canile per portare fuori i cani e fin lì tutto ok!
Io e la mia ragazza abbiamo portato fuori un incrocio di segugio femmina e un altro cane più grande e robusto che però ha il vizio di attaccarsi con gli altri cani.
Fatto il preambolo stavamo tornando indietro quando ci siamo trovati davanti un fuoristrada con un cacciatore sopra perchè l’avevo visto prima da lontano col fucile e teneva 2 cani sotto per andare a stanare qualcosa che credo sapesse solo lui in quanto, oltre tutto, non era nemmeno una zona adibita a caccia.
In conclusione il cane inc è impazzito a dispetto degli altri due che per fortuna non han fatto niente..ma la paura che si attaccassero è stata alta.Volevo chiedere..lo poteva fare?La caccia qui non so se è finita ma comunque poteva fare quello che ha fatto al di là di me col cane.Oltretutto eravamo vicino al canile (- di 100m) e lì ci abita la padrona comunque.
Grazie!
Ciao
Ciao ANDREA,
concordo pienamente con te sul fatto che la gestione del territorio deve interessare tutti: cacciatori e non, e che farci la guerra non serve a nulla, tantomeno al territorio.
Voglio rispondere alla tua domanda:” mi spiegate perchè se ho un cane da caccia non posso portarlo per i boschi quando voglio?”. La questione non è se il cane è da caccia o no, la questione è che tu (o io o qualsiasi), NON puoi portare nessun tipo di cane per i boschi se non al guinzaglio. Mi spiego meglio. Nessuno può portare in giro per la campagna o per i boschi dei cani liberi, cioè non al guinzaglio. I cani liberi sono causa di disturbo per la selvaggina. Vorrei ricordare a tutti i possessori di cani che hanno la brutta abitudine domenicale di portare i cani in campagna a “fare un giro”…che se vengono sorpresi dalle guardie venatorie, verranno multati di 103 euro (per ogni cane) se in territorio venabile e di 206 se in ZRC (zone di ripopolamento e cattura). I cani vanno tenuti al guinzaglio o portati “a fare un giro” in zone dove è consentito. Noi cacciatori, per esempio, se vogliamo portare i cani fuori dal periodo consentito, andiamo nelle “zone addestramento cani” e pagiamo dai 5 ai 10 euro all’ora.
Due parole sul furetto. Il furetto viene usato per cacciare i conigli selvatici in tana, non per la volpe: non è mai stato usato per questo selvatico. Tra l’altro ho letto di una sentenza, in cui venivano condannati dei cacciatori sorpresi ad utilizzare un furetto senza museruola. C’erano poi state delle polemiche su cosa s’intende “mezzo di caccia”, si discuteva se si potesse paragonare il furetto al cane,ecc…ecc…
Saluti a tutti.
Ciao Andrea,
la legge vieta di portare i cani in giro per i boschi quando si vuole perchè questi, al di fuori dei tempi consentiti, costituiscono una minaccia per la fauna selvatica. Infatti l’istinto cacciatore del cane lo può portare a cercare il selvatico e a stanarlo sottoponendolo a stress e rischiando a volte anche di fargli abbandonate la nidiata (o la cucciolata) o addirittura può portarlo a distruggerla. Vengono predisposte per tale motivo apposite aree definite zone per l’addestramento dei cani dove è possibile liberare i cani durante tutto l’anno. Purtroppo troppo spesso si crede che portare a fare quattro salti il proprio cane non sia di disturbo per nessuno, a me capita spesso di sentire contadini raccontare increduli che il loro cane da guardia è tornato con un piccolo di lepre in bocca e non puoi immaginare come la cosa mi faccia imbestialire visto che in genere sono proprio i “non cacciatori” a non avere tale rispetto. A tal proposito mi viene in mente una pubblicità che ho visto ultimamente dove si vede un cucciolo di capriolo e sotto vi è scritto:” se mi tocchi mi uccidi!” che credo che renda bene l’idea, infatti se un cucciolo di capriolo viene toccato dall’uomo rischia l’abbandono da parte della madre che percepisce un odore estraneo. Alla stessa maniera funziona per le altre specie animali, l’equilibrio delle specie selvatiche è molto delicato e quindi occorre che nel periodo riproduttivo i contatti con l’uomo sia pressochè nulli perchè si abbia un buon numero di nascite. Poi ovviamente ci sono molti altri fattori (nocivi, meccanizzazione agricola, fattori climatici solo per citarne alcuni) ma l’evitare di lasciare liberi i propri cani è già un grande aiuto per la fauna. Io ad esempio ho recintato il terreno intorno a casa mia per poter comunque dare modo ai miei cani di sfogarsi un pò e mi piacerebbe poterli liberare per i boschi più spesso xò so che è un sacrificio necessario per poter sperare di vedere qualche fagiano in più a settembre.
Sulla legge sono d’accordo con te. Ma voglio continuare a discutere. Senza la convinzione di poter arrivare alla “verità”, come dici tu.
citando una tua frase -Quello che conta sono le leggi che possono aiutare ad evitare i contrasti e a raggiungere compromessi per il vivere civile.- ti invito a riflettere su quanto ho sotto detto circa la pericolosità della caccia. Non ti pare che alle tue belle parole segua necessariamente un invito alla prevenzione ed alla sensibilizzazione, e non il divieto alla caccia?
Tutto questo senza pensare all’influenza politica della lobby caccia (a livello locale poi sono sempre i cacciatori irresponsabili a fare la voce grossa, porco mondo! fanno incazzare pure me) che te fatichi a sopportare, o all’influenza dei denigratori ignoranti della caccia sui mass-media che tanto infastidisce me. Sono aspetti negativi entrambi.
Che altrimenti finiremmo come quei politici pietosi che si accusano a vicenda di avere potere sui giornali e televisioni, trascurando i VERI problemi (non che questo non lo sia: se hai seguito il dibattito su Italians ti dico che la penso come il S., ma sto andando fuori tema…).
Io a te ho risposto ma tu non m’hai ancora detto qual’è la differenza tra un capriolo e una vacca o fra un cinghiale e un maiale e fra un coniglio e una lepre.Non parlarmi del numero di geni o di cavolate.
Per la storia della legge non mi piace sputare sentenze se le cose stanno come ora nessuno andrebbe a comprarsi le armi perchè qua manca la mentalità.
Se tu avessi la reazione della polacca saresti un cafone.
Io a te ho risposto ma tu non m’hai ancora detto qual’è la differenza tra un capriolo e una vacca o fra un cinghiale e un maiale e fra un coniglio e una lepre.Non parlarmi del numero di geni o di cavolate.
Per la storia della legge non mi piace sputare sentenze se le cose stanno come ora nessuno andrebbe a comprarsi le armi perchè qua manca la mentalità.
Se tu avessi la reazione della polacca saresti un cafone.
Io a te ho risposto ma tu non m’hai ancora detto qual’è la differenza tra un capriolo e una vacca o fra un cinghiale e un maiale e fra un coniglio e una lepre.Non parlarmi del numero di geni o di cavolate.
Per la storia della legge non mi piace sputare sentenze se le cose stanno come ora nessuno andrebbe a comprarsi le armi perchè qua manca la mentalità.
Se tu avessi la reazione della polacca saresti un cafone.
Mi fa piacere che il commento dell’ “Associazione familiari e vittime della caccia” (per altro citata anche nel post di Grillo che ha dato il via al forum), abbia stimolato riflessioni.
A Mauro mi preme dire che naturalmente è impossibile lottare contro i mulini al vento (cioè contro il sistema economico-politico mondiale e nazionale) però io, per quello che mi riguarda, sono uno che tende a razzolare come predica… Per quanto riguarda le “armi” io sono stato abituato ad “odiarle” sin da piccolo e non farei usare neanche quelle giocattolo ai bambini.
Ad Amadio vorrei dire che non si tratta di voler avere ragione, si tratta di ricercare la “verità”. La nuova legge sulla legittima difesa non ci farà diventare come gli USA (almeno non domani) ma sicuramente ci farà tendere verso quella mentalità che genera se non erro circa 10.000 (diecimila) morti all’anno per arma da fuoco (altro che 40 o 60 cacciatori in Italia!). Naturalmente si tratta di una legge che condivide il 70% degli italiani come ricorda il Severgnini. Ma il fatto che sia gradita da una tale maggioranza non vuol dire che si rivelerà positiva per il futuro. Sempre escluse le fabbriche di armi, ovviamente.
A Maurizio dico che anche io vorrei avere una reazione come la polacca ubriaca, quando un cacciatore dovesse sparare vicino alla mia abitazione. Ma sono una persona tollerante e cerco di non attaccare briga, anche perché, lo confesso, ho una cattiva opinione dei cacciatori, e con gli “stupidi” (cacciatori e non) non ci si guadagna niente né a discutere né a litigare. Quello che conta sono le leggi che possono aiutare ad evitare i contrasti e a raggiungere compromessi per il vivere civile. Come ho detto più volte il problema è che in Italia voi cacciatori (grazie alle vostre lobby e alla politica corrotta) avete molto più spazio di quanto vi si potrebbe concedere per convivere civilmente.
La casa per scusarmi (non per la pericolosità ma semmai per il rumore) La signora esce e comincia a insultarmi pesantemente tipo (domani vi aspetto e vi sparo con la pistola , vi venisse un cancro al cervello e via così per 10 minuti) io non le rispondo neanche anche perchè nel frattempo mi sono fermato e non riesco neanche a vederla, mi allontano un pò rattristito perchè non penso di meritarmi tali minacce, trovo un altro cacciatore che ha sentito tutto e mi dice di non farci caso perchè è normale, la signora è una polacca alcolizzata di non bene precisata professione.Con questo cosa voglio dire o dimostrare; questo: la sfortuna viene dalla bocca e ci rovina mentre la fortuna viene dal cuore e ci rende degni di rispetto. La signora non l’ho più vista. ciao a tutti
Prendiamo per buoni i dati che Giuseppe a dato sull’aumento degl’incidenti derivati da armi da caccia, sicuramente un punto dolente di quest’attività dovuto a molte cause prima fra tutte il mancato rispetto della regola basilare che vale anche per molte altre attività di uso corrente e cioè l’attenzione. Non sono invece d’accordo quando si dice che per l’1% della popolazione i restanti 99% corrono dei rischi questa sinceramente mi pare una bella forzatura, premesso che gl’indisciplinati si trovano in tutte l’attività e che la prudenza non è mai troppa, vi racconto 2 episodi che mi sono successi in questi anni: 1) Sono a caccia in un bosco, per il passo dei colombi da buio a buio , verso le 2 del pomeriggio sento che ci sono dei cercatori di funghi (anch’io lo sono) vicino a dove sono appostato, prima cosa che faccio mi faccio sentire con un colpo di tosse era una famiglia intera penso il padre viene da me e parliamo di funghi altre cose mi chiede com’è andata la giornata di caccia, io gli rispondo che in tutto il giorno o visto solo 2 branchi di colombi ma troppo alti per potergli sparare passiamo un quarto d’ora a parlare poi mi saluta e si allontana. Passano un pai d’ore e sento che la famiglia sta tornando verso di me in contemporanea vedo che dalla valle sottostante sta salendo un branchetto di colombi, cerco di nascondermi il più possibile (sono molto sospettosi) ma sento che la famiglia è già arrivata nella radura alle mie spalle, morale della storia i colombi si dividono in due e mi scansano clamorosamente sento dietro che la signora dice guarda i piccioni e il marito la corregge dicendo no sono colombacci me l’ha detto un cacciatore. 2) VIcino Siena c’è un bel vallone (Sante dame) la mattina a bruzzico sono a fare lo spollino (uscita dei tordi dal bosco) a circa 100 metri da una colonica (naturalmente di spalle e perchè non c’era posto più lontano). Sparo una fucilata e dopo 30 secondi sento che dalla colonica arrivano delle voci, vado verso continua
Io non getterei tanto le sfide come fai tu perchè a me piace discutere con la gente..sembra la rincorsa a “vediamo chi fa meglio”.
Innanzitutto chi non caccia ma ha un fucile da caccia e uccide qualcuno non è da inserire perchè altrimenti dovresti inserire anche chi ha armi in casa e le usa allora fai una sfilza di nomi lunga almeno 50 pagine fronte retro con caratterre otto.
A me sinceramente dispiace che qualcuno ci abbia rimesso le penne in tutte e due le “sponde” però se sono successe queste cose un motivo c’è e bisogna cercare di aggiustarlo.Da quello che ho letto io sul sito gl’incidenti sono causati per la grande maggioranza da cacciatori che non rispettavano le distanze e da chi voleva fare il furbo.Io propenderei per quello che ha scritto Mauro qua sotto e che stavolta non puoi negare anche tu.
Poi se a te piace fare il “ho ragione sempre io e voi avete torto” va bene ma basta dirlo che almeno nn perdo tempo a risponderti.
Ovviamente il post sotto per Giuseppe si rifariva al discorso armi e non al comunicato.
Io credo che le associazioni dei cacciatori debano fare molto di più per far capire che le armi usate maldestramente sono molto pericolose, e che un po’ lo sono anche se usate con criterio.
Soprattutto bisognerebbe stare molto attenti a che personaggi si permette di usare armi a canna rigata. Davide che caccia il cinghiale sa bene che ogni tanto qualche testa calda vorrebbe usarle in ogni circostanza.
Però quando leggo che fanno il 15% di morti in più delle auto, continuo a non sentirmi pericoloso come appartenente alla categoria. O perlomeno non avverto una tale avversione da parte della gente, molto più preoccupati per dire mi paiono gli sguardi di rimprovero indirizzati ai tanti coetanei che si mettono alla guida imbriachi. Ecco qui secondo me c’è molto da lavorare. Come c’è molto da lavorare per eliminare quelle situazioni di caccia potenzialmente più pericolose, tipo zone aperte dove la distanza dalle case non potresti nemmeno rispettarla tante sono: chiudiamole. Tipo le riserve piccole con troppi permessi e la gente che si spara dietro al culo uno con l’altro. Tipo usare carabine con gittata di tre chilometri dove il bosco è tanto fitto da sembrare macchia mediterranea (mio zio ha lasciato la sua compagnia di caccia al cinghiale per questo).
Così difficile per un non cacciatore è immaginare un’opera di prevenzione e non di prevaricazione verso una minoranza? io non andrei certo a dire al mio vicino di banco possessore di golf 1900 td di non usare l’auto perchè io con la mia renault 4 sono meno pericoloso. Però spero che tutte le campagne contro le stragi del sabato sera gli abbiano fatto capire che se ha bevuto dieci birre può sempre chiamarmi che lo porto a casa. spero di essermi spiegato
Giuseppe, inizio a capire. Quel che dici adesso non è tanto forzato a ben pensare, ma presuppone una coscienza civile altissima. Io non andrei certo a chiudere il mio conto corrente per cose del genere. Altrimenti sai quanti gesti simili si dovrebbero fare? Non pui dare per scontato che la gente debba essere tanto idealista da compiere le azioni quotidiane in un’ottica da “salviamo il mondo”. Soprattutto perchè noi ti conosciamo via internet, e non siamo per nulla sicuri che tu lo faccia.
Però forse non sai che l’italia è uno dei maggiori produttori europei di armi, ma di armi DA CACCIA! Se tu ti facessi un giro in Valtrompia vedresti decine di piccole industrie od anche imprese artigianali famigliari che producono solo schioppi da caccia e da tiro, famosi in tutto il mondo per la qualità. Ora, mi verrai mica a dire che io non posso acquistare nemmeno li, spero… perchè altrimenti per forza dico che la tua è una paura irrazionale, caro Giuseppe
…Continua 2
Non esiste un’altra attivita’ altrettanto pericolosa e allo stesso tempo inutile come la caccia: le attivit quali il lavoro (almeno per quanto riguarda i lavori piu’ a rischio di incidente) e l’uso dell’auto, che in effetti non sono certo scevre da pericoli, sono comunque attivit considerate unanimemente necessarie o per lo meno utili, e sono praticate da tutti. Questo non si pu dire della caccia: un’attivit del tutto inutile, praticata solo per svago da una sparuta minoranza di cittadini (circa l’1%) ed vista con sfavore dalla stragrande maggioranza della popolazione, che la vedrebbe volentieri abolita. Inoltre, anche da un punto di vista numerico, facendo le debite proporzioni la caccia risulta piu’ pericolosa del lavoro e dell’uso dell’auto: +15% di morti per caccia rispetto a quelli in incidenti d’auto, +600% rispetto ai morti sul lavoro. Ci si chiede, allora, perch per questi due ambiti si adottino tutte le misure preventive possibile ma non lo si faccia per un’attivit a mano armata considerata cinicamente un hobby per pochi “eletti” a danno di tutti gli altri, ambiente e fauna compresi.
L’Associazione Vittime conclude con un appello ai politici: “Siamo disponibili a diffondere alle decine di migliaia di nostri aderenti e simpatizzanti i propositi e le prese di posizione dei candidati dei vari schieramenti sul tema: attendiamo le vostre idee, e speriamo che vogliate mettervi dalla parte dei cittadini da proteggere piuttosto che da quella dei cacciatori”.
———-
Contatti:
http://www.cacciailcacciatore.org – info@cacciailcacciatore.org
segreteria telefonica – pubblicabile – 3208967949
*************
Comunicato prolisso questo dell’Associazione familiari e vittime della caccia. Io lo condivido punto per punto. (Tu Amadio?)
Giuseppe Di Siena
.. Continua
“L’invito ai politici, in special modo adesso, periodo di definizione dei programmi per i vari schieramenti” – dichiarano i rappresentanti dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Caccia – “e’ quello di cambiare completamente strategia: mai piu’ proposte di legge che favoriscano ancora di piu’ i cacciatori, e i danni da essi provocati, ma proposte che restringano la possibilita’ di cacciare, per proteggere i cittadini, ricordando che da tutti i sondaggi effettuati negli ultimi anni, la stragrande maggioranza e’ contraria alla caccia.”
I cacciatori non cessano mai di costituire un pericolo per la societa’ civile: oltre ai morti e feriti, ci sono tantissime situazioni di disagio, anche grave, di famiglie che vivono sotto assedio, che hanno paura, che non sono nemmeno libere di uscire in giardino, a causa della prepotenza e del pericolo causato dai cacciatori per 5 mesi l’anno. Sono molti i casi di questo tipo, che costituiscono un fenomeno sommerso, ma di proporzioni enormi.
(Continua 2…)
COMUNICATO STAMPA]
ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA CACCIA:
CHIUSURA STAGIONE VENATORIA, IL SOLITO BILANCIO DI MORTI E FERITI
31 gennaio 2006
Conclusa anche quest’anno la stagione di caccia, e’ d’obbligo il triste conteggio dei morti e feriti umani dovuti all’attivita’ venatoria e alle armi da caccia in generale, perche’, oltre ai milioni di animali ammazzati, sono decine i morti e feriti tra le persone.
L’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Caccia, anche in collaborazione con altre associazioni che si occupano di questo argomento, ha raccolto informalmente i dati relativi agli “incidenti” avvenuti durante le battute e piu’ in generale tutti quelli che hanno coinvolto armi da caccia. Come bilancio generale, si contano 60 morti e 85 feriti tra le persone, totali tristemente in linea con quelli degli scorsi anni. Altre associazioni non hanno contato tra i morti quelli intenzionali dovuti all’uso di armi da caccia per altri scopi, mentre noi come Associazioni Vittime li contiamo perche’ sono comunque dovuti alla presenza di armi da caccia nelle case.
Si tratta comunque di un bilancio per difetto, perche’ conta soltanto quegli incidenti riportati sui giornali: tanti ferimenti, magari piu’ lievi, e gli innumerevoli casi di “allarme sociale”, minacce dei cacciatori contro i cittadini indifesi, spari nei giardini e vicino alle case, ecc., spesso non sono riportati sui quotidiani. Inoltre, anche tra gli incidenti di cui viene data notizia, solo una parte e’ inclusa nella rassegna stampa dell’Associazione Vittime, perche’ spesso sono pubblicati su edizioni locali di giornali di cui non si viene a conoscenza. E’ ragionevole pensare che la quantita’ di feriti sia dunque almeno doppia rispetto a quella conteggiata, mentre e’ impossibile censire le migliaia di casi di allarme sociale e di disagio dei cittadini non cacciatori (cioe’ il 99% della popolazione italiana).
(CONTINUA..)
X Mauro Cammino
Caro Mauro, mi fa piacere che conosci anche tu il Svergnini. Io seguo assiduamente la sua rubrica sul sito internet del Corriere (“Italians”) dove sono stato pubblicato volte. Uno degli interventi pubblicatami di cui vado più fiero, riguardava proprio la caccia per altro.
Dal tuo scritto sembra che tu non descriva un “fifone”, non un idealista. Non si tratta di aver quacchera delle armi, si tratta di avere degli ideali. (Io ad esempio non capisco perché Andrea Amadio si “commuove” se un cacciatore muore per colpa sua e invece poi è favorevole ad una legge che favorirà le morti violente o accidentali. Mistero.)
Ribadisco quanto ho detto, sono stato chiarissimo se andate a rileggere tutti i miei interventi… Non è che le guerre c’entrano molto con i cacciatori. Ma è vero che i cacciatori finanziano indirettamente le industrie delle armi che servono non solo alle guerre, ma anche a ogni forma di omicidi e violenza. Forse di questa campagna di Amnesty contro le armi ne ho sentito parlare. Mi sembra d’aver sentito anche che la stragrande maggioranza di morti violente nel mondo dipenda proprio dalle “armi leggere” non tanto da carrarmati o bombe. Come volevasi dimostrare…
Caro Mauro, ci sono campagne che spingono a chiudere il conto corrente in banche (come la Banca di Roma) che fanno profitto con le transizioni commerciali di armi. Credo che Grillo stesso ne parla nei suoi spettacoli.
Ebbene riflettete: per un mondo più “pacifico” uno dovrebbe cancellare il proprio infimo conto corrente perché la banca fa transazioni di miliardi di dollari. Vi rendete conto di come è difficile e ridicolo correlare le due cose? Eppure c’è gente che davvero è andata dalla Banca di Roma e ha chiuso il proprio conto per questo motivo. Ora quanto è più “grave” (rispetto a possedere un semplice c/c) al fine del “mondo pacifico”, che uno si compri una bella arma della Beretta e simili?
Ciao Paolo!
grazie dei complimenti..mi state lusingando ma alla fine ho solo preso atto che la vostra passione ha anche dei lati positivi anche se non la condivido sotto certi aspetti.
Sono contento di imparare cose nuove per quanto riguarda gli animali e di affrontare discussioni interessanti finalmente che non siano incentrate sul tirarsi mxxxa addosso!
Per esempio non capisco perchè se ho un cane da caccia non posso portarlo per i boschi quando voglio..me lo spiegate?
La gestione dei boschi deve interessare tutti cacciatori e non e credo che continuare a farsi la guerra non serva a nulla!
Ciao Davide!
sono davvero contento di leggere come i cani siano indispensabili anche in cose come queste!
Il discorso della volpe lo voglio approfondire e mi metterò a fare un po’ di ricerche..non adesso però che ho un esame tra poco..infatti creo che scriverò anche molto meno!
Perchè invece di adoperare il bassotto non adoperate il furetto come una volta?E’ più complicato adoperarlo?
Il bassotto credo sia il cane da caccia più “artificiale” che c’è..il bassotto è l’equivalente di un umano affetto da nanismo..il primo esemplare è stato un caso poi si è andati via via a cercare il gene responsabile del nanismo e tra accoppiamenti fatti con un certo criterio si è ottenuto il bassotto.Il certo criterio però non mi piace perchè di fisso hanno fatto accoppiare consanguinei..forse se la cosa fosse stata più naturale e non consanguinea questo cane sarebbe una roccia!
Giuseppe meglio pedersi in un bicchiere d’acqua piuttosto che gioire delle disgrazie altrui e non accettare altre opinioni se non la tua.
Lasciamo perdere!
Bello l’argomento cani. sarebbe bene che si capisse quanto la caccia dipende da loro, quanto i cacciatori siano prima cinofili che tiratori. Non per modificare le opinioni di chi è contro, ma per dare una rappresentazione più realistica della caccia, e togliere dall’immaginario collettivo l’idea assurda del cacciatore smanioso solo di sparare, non importa a cosa e come ed in che contesto.
Io sono un segugista, ho diciott’anni ma coi cani ho sempre avuto a che fare. Specialmente quando, con la scusante dell’essere un bambino, portavo in giro i cuccioli in periodi non permessi (non datemi subito del bracconiere: parlo di cagnolini che altro non facevano se non morsicarmi i pantaloni). Per fortuna poi hanno, qui da noi, dato il permesso per l’addestramento fino ai diciotto mesi: ho addestrato almeno una decina di cani per mio zio. E non immaginate la soddisfazione quando, quest’anno, la mia prima e unica lepre l’ho uccisa dopo lo scovo del mio Bill, di un anno soltanto. Vale doppio. Vale una stagione. Anzi vale anche per la prossima, che se continuerò a correr dietro ai cani “perchè sei giovane e hai le gambe buone” invece di stare alla posta, magari con un pò di sfiga in più finisce che non sparo nemmeno. Perchè quest’anno era la prima licenza ed a un paio di fagiani mi han lasciato tirare, ma l’anno prossimo li lascio al Gin della Penta e ai suoi setter, sono le regole non scritte che ho imparato prima di aver mai imbracciato lo schioppo. Pazienza, mi consolerò con il mio Bill che ne troverà molto più d’una il prossimo anno, il mio piccolo grande segugio bastardo fenomeno.
Giuseppe, tu non dici pane al pane e vino al vino: cambi le carte in tavola, tronchi le discussioni e metti in bocca alla gente cose mai dette per avvalorare le tue tesi. Lo fai in modo onesto non per opportunismo, ma rendi impossibile, assolutamente impossibile, la discussione. Se provassi a mandare una qualche lettera a Italians, te lo direbbe anche Severgnini, che si dimostra di solito molto onesto nell’affronatre questioni “calde” e libero da pregiudizi ideologigi di qualsiasi forma. Non per niente è anche uno dei miei giornalisti preferiti, mi sono appena riletto la sua “biografia”, dipinge uno spaccato di storia d’italia con ironia e la giusta leggerezza.
Torniamo a noi, e tenterò di semplificare le cose: tu hai tutto il diritto di fondare la tua antipatia verso i cacciatori su di una istintiva paura per le armi indistintamente dallo scopo per il quale sono utilizzate. Però non puoi darle giustificazioni razionali, senno’ finisci a declamare sillogismi fallati tipo “la caccia favorisce il mercato delle armi….. quindi arricchisce i produttori di armi belliche…. quindi i cacciatori sono complici di queste barbarie” siamo onesti… riconosci anche anche tu che è forzato, o no?
Ci sono tanti motivi per dirsi contrari alla caccia. la paura delle armi è tra quelli. ma non tentare di usarla come legame con cose più grandi della caccia, come le guerre. E’ un atteggiamento infantile. Io riconosco dignità massima alla tua paura, ma è una paura è non posso riconioscerle aspetti razionali.
Tiziana è inutile con te è solo tempo perso!!!
Impara a stare al mondo!!!! e basta non nominarmi neppure!!!!!
ciao Paolo un grosso saluto dal freddo “nordico”…….
Ciao Davide, anch’io come te considero nobili tutti i tipi di caccia però ritengo anche che la caccia senza cane (quella cioè al passaggio) non dia molte soddisfazioni. Sarà che per me la cosa più bella è guardare il cane mentre fa il suo lavoro ma pensare di svegliarmi presto per andare in un capanno ad attendere che qualche stormo di migratori mi passi sopra per potergli sparare mi sa un pò di tiro al piattello e per questo motivo non mi dice proprio nulla ma ognuno è libero di scegliere. Per quanto riguarda la mia annata è stata più che altro sacrificata ad addestrare i nuovi arrivati che, essendo nati il 4 di aprile, all’apertura avevano quasi 5 mesi e quindi non potevo perdere l’occasione di iniziare a vederli all’opera su qualche quaglia e di iniziare a portarli con me. A tal proposito benchè sia stata l’annata più povera come carniere da quando vado a caccia, è stata senza dubbio la più ricca come emozioni perchè come puoi immaginare per un cacciatore la prima ferma del cane non si scorda mai! Uno dei cuccioli addirittura a Novembre mi ha alzato la beccaccia ed ero tanto emozionato che non sono nemmeno riuscito ad alzare il fucile.
Un altro di quelli che ho tenuto per me ha fatto quasi meglio, gli ho liberato due quaglie e tra l’una e l’altra mi ha pure alzato un fagiano che era in un boschetto limitrofo, puoi immaginare la sorpresa che ho avuto. Non vedo l’ora che arrivi la prossima stagione per poterli finalmente vedere all’opera perchè viste le premesse pensa possano solo fare bene!
un saluto a tutti
Ciao Paolo,
mi fa piacere di essere quasi un tuo coetaneo. Io di anni ne ho 29 (sono del 1977). La mia esperienza nell’avvicinarmi al mondo della caccia è stata un po’ diversa. Si può dire che sono cresciuto con un papà cacciatore (ora ha smesso perchè non ha più la compagnia, ha uvuto qualche problema di salute, non ha più molto tempo libero, ecc..) ma continua ad avere la caccia nel sangue. A seconda delle stagioni infatti, mi consiglia di battere determinati posti piuttosto di altri, mi tiene al corrente di eventuali “avvistamenti” di selvaggina (lui lavora a tempo pieno in campagna, mentre io solo saltuariamente), mi chiede sempre com’è andata la battuta. Ho cominciato a cacciare a 19 anni, ma i cani li ho sempre “portati” da quando ne avevo 10-12. I cani sono sempre stati segugi, come continuano ad esserlo oggi. Segugista lepraiolo quindi, anche se adesso sono tre anni che caccio il cinghiale. Al sabato invece (non si può cacciare il cinghiale) caccio le minilepri, i fagiani, le anatre, ecc… Con i segugi solo le lepri e le minilepri, è scontato dirlo. Per l’altra selvaggina quindici giorni fa ho acquistato un cucciolo di Springer e quindi in primavera comincerò ad addestrarlo.
Vorrei dirti che io non sono di qui cacciatori che ridicolizzano o criticano tutti i tipi di caccia che non siano quello che praticano loro. A me piacciono tutti i tipi di caccia e li ritengo tutti divertenti e nobili allo stesso modo. Mai mi permetterei di sminuire per esempio la caccia ai beccaccini solo perchè io caccio il cinghiale. Le cacce sono tutte nobili e rispettabili alla stessa maniera. L’importante è praticarle con grande sportività. Ah…in merito ai capi abbattuti (NON mi voglio assolutamente vantare) ne ho uccisi qualcuno in più ma non ho fatto stragi. A parte i cinghiali complessivi della squadra (io ne ho solo uccisi 4), ho fatto la quota delle minilepri (20), 1 lepre, 6 anatre e qualcosetta d’altro…considera anche che ho fatto 44 uscite da mattina a sera.
Saluti.
Ciao ANDREA,
hai visto cosa scrive qualcuno? Rido per non piangere. Fino a qualche anno fa, certi soggetti li rinchiudevano in manicomio, ora invece….
Torniamo a noi. Per i nocivi…ok. Dovremmo scendere ad un compromesso. Per quanto riguarda la caccia alla volpe, il discorso si fa interessante. Anche a me piacerebbe avere delle spiegazioni più scentifiche. Io ti posso solo dire come si comportano i cani a contatto con questo selvatico. Se dopo aver approfondito mi facessi sapere, te ne sarei grato.
Dunque….La volpe come ti ho già detto, si caccia o in superficie o in tana. In superficie si usano i segugi e il tutto si svolge più o meno come la caccia alla lepre. L’unica differenza è che la lepre non entra mai nella tana (non ne ha) mentre la volpe sì. Per la caccia in tena, si usano i terrier e i bassotti. Questi cani, condotti in prossimità della tana, entrano in uno dei cunicoli che compongono la tana. La volpe se si trova dentro, schizza fuori da una delle uscite, dove si trovano i cacciatori ad attenderla. Per i segugi, ti posso dire che si divertono molto di più inseguire la volpe che la lepre perchè lascia un’usta più forte e quindi più facile da seguire. La volpe in più non crea i “falli” (stratagemmi che invece mette in atto la lepre inseguita) e quindi la seguita è molto più veloce, diretta ed incalzante. In poche parole, per il segugio è più semplice ed eccitante cacciare la volpe piuttosto che la lepre,la minilepre,il cinghiale,…Per quanto riguarda i bassotti e i terrier…è una cosa incredibile:dovresti vederli. Quando avvertono la presenza della volpe all’ingresso della tana, diventano “matti”, non si riesce più a trattenerli. Ce l’hanno proprio nel sangue, daltronde se così non fosse non avrebbero il coraggio di entrare a casa di un’altro, al buio, in spazi limitati dove a causa della polvere, la respirazione risulta difficile. L’unico rischio in questa caccia è che nella tana si trovi il tasso: in questo caso, al 98%, il cane ha la peggio.
continua…
Beh, come potrai immaginare l’anno dopo presi porto d’armi e tesserino di caccia perchè desideravo vedere il cane lavorare… diciamo che io e Rada (il nome della cagnolina) abbiamo piano piano imparato a cacciare insieme ed è nata un’intesa che solo chi possiede un cane da caccia può capire.
In genere il Kurzhaar è un cane molto robusto e tenace, ottimo cane da ferma e gran testone, ma sa regalare emozioni intense ed è veramente intelligente. E’ stato proprio questo cane a insegnarmi cosa significa cacciare e a farmi nascere la passione per tale attività… Quest’anno poi ho deciso di farle fare una cucciolata e mi sono nati 7 splendidi cagnolini e ho deciso di tenerne ben 4 che ora hanno 10 mesi… beh, che dire sono già tutti buoni cacciatori ed è uno spettacolo crescerli e vederli ogni giorno quando arrivo dal lavoro…
Cari Andrea e Davide, leggendo i vostri post vedo con piacere che finalmente il blog sta ricominciando ad essere utili per uno scambio di informazioni tra cacciatori e non che credo in fondo sia l’unico scopo per cui questo blog abbia un senso. Mi fa molto piacere in particolare che Andrea, benchè contrario alla caccia, cerchi di approfondire l’argomento e non faccia dell’umorismo da serie C come purtroppo si legge nei post di Giuseppe. Visto che sei interessato all’argomento cani volevo raccontarti la mia esperienza in proposito: io ho cominciato ad andare a caccia all’età di 23 anni (ora ne ho 30) ed è nato tutto quasi per caso, infatti quando avevo 21 anni mio padre (cacciatore) decise di comprare un cane tutto suo visto che tutte la volte che andava a caccia lo doveva sempre fare in compagnia di altri. Fu così che arrivò a casa il nostro primo Kurzhaar o bracco tedesco che dir si voglia…
Non puoi immaginare che meraviglia e che soddisfazione, mio padre ne fu tanto contento che due anni dopo ne comprò un altro, questa volta una femmina e me la regalò…
Fin qui niente di eccezionale, a me fra l’altro all’epoca l’idea di andare a caccia mi spaventava e anche i fucili devo ammettere mi facevano un pò paura, così iniziai a portare a girare la cagnolina senza avere nè porto d’armi nè tantomeno fucile…
Io probabilmente ero come te adesso, non avevo la minima idea di cosa volesse dire cacciare nè tantomeno di come si potesse addestrare un cane e così mi limetavo semplicemente a portare la cagnolina a passeggio per i prati finchè un giorno quando aveva 6 mesi la vidi rimanere completamente ferma… subito non capii poi ricordando i racconti di mio padre mi avvicinai a lei e iniziai a farle complimenti e ad incitarla e così si involò il suo primo fagiano… qualcosa in quel momento scattò anche in me, vedevo la mia cagnolina agitata come non mai e quasi mi dispiaceva non essere stato cacciatore per potergliela abbattere…
continua…
Andrea, ogni tanto ti perdi in un bicchiere d’acqua.
“Chi è contro la caccia, se vuole sostenere la sua idea senza che nessuno lo insulti e lo derida, NON deve assolutamente mangiare carne, NON deve uccidere nessun tipo di animale in nessun modo!!”
E PERCHE’? DOVE STA SCRITTO?
“Vorrai mica dirmi che si possono uccidere i topi e non le lepri? ”
SI’
“Vorrai mica dirmi che si può mangiare il prosciutto e non i fagiani?”
SI’.
E’ buffo il modo come Davide Isoardi periodicamente sale sui gangheri per qualche mia pacata e tranquilla affermazione. Salvo scrivere (x decine di volte, qualcosa di simile a questo):
“Ciao GIUSEPPE,
abbi pazienza eh, fino ad ora te le ho sempre lasciate passare facendo finta di niente, ma ora hai sorpassato ogni limite. Hai scritto una serie di CAZZATE, che non ho più potuto evitare di intervenire! Ma ti rendi conto di cosa scrivi??!! Se sei contro la caccia, mi sta bene, ma se scrivi delle falsità, delle eresie, e degli insulti…allora questo NO! ”
Avete capito? Scrivo falsità, insulti, eresie…
Davide sei simpatico quando ti arrabbi in questo modo. In fondo reagire così ad uno che ti mette la dura verità su un piatto di argento, che scrive pane al pane vino al vino… In fondo è umano.
Giuseppe mi spiace ma le spari un po’ grandi come al solito..concordo su quello che ha detto Davide.
Quel giornalista sarà il tuo preferito ma le sue parole non sono oro colato.
E in più ste tre ragioni da dove saltano..immagino che tu sia un ampio conoscitore della psiche umana.
1-in Italia non si ha la stessa cultura che c’è negli USA per un sacco di cose specie per questa.
2-se qualcuno voleva il porto d’armi per sparare a chi gli veniva in casa lo prendeva già prima non pensare che ci sia bisogno di una legge per mettersi un’arma in casa.
3-i ladri sono già armati e tutte ste rapine in villa o nei negozi lo dimostrano.
4-la gente non si chiude in casa a pensare che tutto il mondo fuori sia il male..ma stai scherzando?qua non ci va sensibilità questo è un pensiero tutto tuo e tu di sensibilità mi sembri 0 da tutte le porcherie che hai scritto.
5-dimmi la differenza tra una mucca e un daino o tra una gallina e un fagiano..e non sparare cavolate.
Ciao Davide,
per il cocker hai ragione è vero e non lo spaevo..l’ho detto perchè avevo un’amica che lo teneva giorno e notte in giardino..bene questo cane a 10 ani è morto di reumatismi e un sacco di altre malattie all’apparato respiratorio causate dal freddo e dall’umidità che prendeva..nonostante le preoccupazioni del veterinario che gli diceva di tenerlo a casa per un po’ di tempo o comunque di metterlo al caldo finchè non sarebbe stato meglio lei nulla.Io questo lo chiamo sfruttare gli animali perchè i cani da caccia a caccia si divertono e i cani da difesa stanno bene facendo la difesa!Il labrador è un caso a parte perchè fa un sacco di cose basate sul riporto e per farlo star bene deve lavorare.Chi ne ha la possibilità potrebbe iscriverlo alla scuola per i bagnini che loro con l’acqua si divertono!
Per i nocivi il discorso mio è sempre quello e cioè cacciare SOLO i nocivi ma mi rendo conto che qualcuno non sarebbe più disposto a far “volontariato” e cioè alzarsi alle 4-5 per cacciare nulla perchè immagino che un corvo ai ferri non sia buono!
La cosa della volpe mi piacerebbe approfondirla..vorrei capire che meccanismo scatta perchè per lepri e uccelli ok..ma la volpe mi sembra strano..mi informerò!
Per la minilepre mi spiace..queste cose mi fanno irritare profondamente ma finchè lo Stato non si deciderà a fare qualcosa..rimarremo così!
Ciao GIUSEPPE,
abbi pazienza eh, fino ad ora te le ho sempre lasciate passare facendo finta di niente, ma ora hai sorpassato ogni limite. Hai scritto una serie di CAZZATE, che non ho più potuto evitare di intervenire! Ma ti rendi conto di cosa scrivi??!! Se sei contro la caccia, mi sta bene, ma se scrivi delle falsità, delle eresie, e degli insulti…allora questo NO! Partiamo dal gioire per una persona che muore: sei malato!! Scusami, ma è così! Te lo hanno detto tutti: sei malato di mente! Passiamo oltre. Noi cacciatori dovremmo provare disgusto nel maneggiare il nostro sovrapposto, solo perchè è un’arma e con le armi (DI TUTTO ALTRO GENERE E TIPO) si fanno le guerre??!!! Ma cosa dici??!! Cosa dici??!!! Per favore!! Sì, io sono CONTRO le guerre. Le guerre sono sempre sbagliate! Vengono fatte per il petrolio, per i soldi,….e chi ci rimette sono sempre chi non ne può niente. Hai pienamente ragione su questo! Ma cosa c’entrano i fucili dei cacciatori? Allora anche i macellai e i boscaioli dovrebbero provare ribrezzo ad usare coltelli e asce!! Ma cosa dobbiamo ancora sentire??!!
Secondo te se i cacciatori distruggessero i fucili, l’America non farebbe più guerra all’Iraq??!! Ma per favore….
Passiamo oltre. Certo che per chi è contro la caccia, mangiare carne E’ UN’IPOCRISIA!! Eccome! E come dire di essere contro i panettieri e poi mangiare il pane!! Ma stai scherzando!? Chi è contro la caccia, se vuole sostenere la sua idea senza che nessuno lo insulti e lo derida, NON deve assolutamente mangiare carne, NON deve uccidere nessun tipo di animale in nessun modo!! Vorrai mica dirmi che si possono uccidere i topi e non le lepri? Vorrai mica dirmi che si può mangiare il prosciutto e non i fagiani? Chi è contro la caccia ma nel suo giardino uccide animali come topi, bisce, scarafaggi, vespe, mosche…è un GRANDE BUFFONE! E’ meglio che rifletta a lungo prima di parlare.
Disposto a discutere in maniera matura, saluto tutti.
Riporto di seguito il commento alla legge sulla legittima difesa che vengo di leggere dal sito del Corriere della Sera. E’ di Beppe Severgnini, uno dei miei giornalisti “preferiti”.
****
Non credo che i sostenitori della legge – sette italiani su dieci, se non ricordo male – siano pistoleros, pazzoidi o violenti. Penso però una cosa: non conoscono l’America, dove questo stato di cose ha provocato un AUMENTO della violenza e del rischio, non una diminuzione (qualunque cosa dica la lobby USA delle pistole).
Perché, questo? Semplice: perché le armi sono pericolose DI PER SE’. Se esistono, prima o poi qualcuno le usa: lo dicono le statistiche, che in America – come ricorda Michael Moore, eccessivo invece su altre faccende – sono davvero agghiaccianti.
L’obiezione è nota: “Ma perché i buoni non possono armarsi, se i cattivi lo fanno?” Risposta: per motivi logici e pratici: (1)perché quasi mai i buoni le sanno usare (2)perché il ricorso alle armi provoca reazioni che magari non ci sarebbero (come lasci intendere anche tu) (3)perché spesso ci vanno di mezzo gli innocenti.
Un ragazzo giapponese, anni fa, è stato freddato davanti a una casa americana perché aveva sbagliato porta e non aveva capito quando da dentro gli avevano intimato “Freeze!” (Fermo lì!). Il proprietario non ha subito alcuna conseguenza: la reazione contro l’intruso negli USA è per definizione “proporzionata”.
Ecco: vivere in un posto dove ti possono sparare impunemente se sbagli porta mi innervosisce.
Caro Mauro Cammino, ammesso anche che tu userai sempre il fucile per scopi “pacifici” (come non sono, visto che la caccia è comunque una sorta di “guerra” alla fauna) ammesso anche questo, tu dovresti provare DISGUSTO ad usarle solo per i guai e le sofferebze che causano nel mondo.
Ripeto che per togliere le armi dal mondo e ridurre anche soldi alle industrie di armi, puoi fare qualcosa di più utile di me stesso. Io posso solo firmare qualche petizione come hai fatto tu. Tu puoi spezzare il tuo fucile (o almeno venderlo) così da non utilizzarlo più. Poi ognuno è libero di essere virtuoso o vizioso ai fini del bene della collettività. La caccia è un’attività “viziosa” sotto vari punti di vista, non ultimo proprio questo della diffusione e dell’esercizio delle armi. Sono stato abbastanza chiaro?
Sul tema “carne”… Non facciamo i “bambini” dopo 1820 post pubblicati. Il mangiar “carne” è un falso problema. Non è un’ipocrisia di chi è contrario alla caccia, ma piuttosto un AGGRAVANTE della malvagità della caccia, almeno per chi ha una tale sensibilità per gli animali da non concepire che vengano “mangiati” dall’uomo. E’ strano che tu riconosci la presunta importanza di questo aspetto “etico”, ma poi non perdi occasione di impallinare in fronte i selvatici che ti vengono a tiro. Mah…
Buona giornata a tout le monde.
Sulla legittima difesa.
Capisco che ho l’abitudini di soffermarmi su “raffinatezze” che possono essere difficili da comprendere, ma mi spiego meglio, soprattutto per l’amico Andrea.
Non è che con la legge precedente se ti difendevi fisicamente (con qualsiasi arma, dal mattarello alla mitragliatrice) venivi messo in galera. Anche prima era legittima difesa. Semplicemente si apriva un’inchiesta, come è giusto, per capire se c’è stata veramente “difesa” e se era “legittima”. Ripeto, cosa giusta, per evitare che uno decida di uccidere qualcun altro con troppa facilità. Passavi un po’ di guai giudiziari (come è giusto, lo ripeto, hai ucciso un cristiano), ma ti andava bene alla fine.
Con l’attuale legge (a prescindere da come è scritta concretamente, poi magari sarà meno innovativa di quello che la propaganda vuol fare apparire) ma a prescindere da come è scritta passa l’idea che quando uno si difende con armi, anche solo in seguito ad una violazione di domicilio, senza aggressione fisica (alla moglie o al cane)è legittimato ad uccidere senza avere (troppi) guai giudiziari.
Ebbene, questo è sbagliato, perché aumenta l’insicurezza di tutti, non solo dei ladri. Siamo concreti, che cosa avviene se cambia la mentalità?
1) Più gente si compra armi e se le mette in casa (aumento di rischio di morte violenta per tutti non per i ladri).
2) Più ladri saranno tentati di entrare armati nelle abitazioni altrui e saranno portati ad usare facilmente le armi in caso di dubbio (aumento del rischio di morte violenta per tutti, non solo per i ladri).
3) Un po’ filosofico, ma verissimo anche questo: la società si incattivisce, uno si chiude in casa e si abitua a pensare agli altri come possibili nemici.
Qualcuno ha il coraggio di negare la validità di questi 3 punti? Il terzo è di sensibilità, se non l’avete non posso farci niente, ma i primi due sono molto razionali!
Caro ANDREA,
prendo spunto dalla tua giustissima risposta che hai dato a Mauro, in merito alle razze di cani, per fare una mia considerazione. Concordo pienamenre con te sul fatto che ogni cane è stato selezionato per un determinato compito, e solo questo deve svolgere, per il bene della sua salute. Sicuramente ti sarà sfuggito…ma il coker non è un cane da salotto ma è un cane da cerca e da riporto, un cane da caccia. Prendo spunto da questa tua “svista” per ricordare a tutte le signore che sono stufo di vederle accompagnate (nelle passeggiate in centro a fare shopping) da coker, labrador, bassotti, dassethaund, fox terrier, beagle, golden retriver, setter irlandesi,…Tutti questi sono CANI DA CACCIA, NON da compagnia!! Poi vi lamentate che il vostro beagle strattona al guinzaglio se vede un gatto, che il vostro fox terrier s’infila in tutti i buchi, ecc… Compratevi un barboncino, un volpino o che so io!! Non potete tenere in un alloggio uno dei cani sopra descritti!! Grazie al vostro comportamento, le giovani generazioni rischiano di credere che il bassotto o il coker siano cani da compagnia!! Che assurdità. Io ho un cucciolo di Springer Spaniel di 50 giorni e ieri l’ho fatto uscire per la prima volta in giardino, l’ho lasciato annusare tutto quello che voleva, sporcandosi anche un po’ con la terra bagnata. Non vi descrivo la gioia che si leggeva nei suoi occhi! In casa dei miei vicini, invece, c’è una bassotta di tre mesi lucida come le scarpe di uno sposo, che mangia su un tappeto, ecc…ma che quando riesce distrugge pantofole, mobili, divani, tende: e fa bene!!!! Non li ha scelti lei i padroni, lei è una bassotta! Se i padroni non lo sapevano….cavoli suoi!
Ah…cambiando discorso: purtroppo stamattina ho trovato un’altra minilepre investita sulla stessa strada sulla quale ho trovato quella di ieri mattina, solo 800 m più avanti.
Ciao ANDREA,
sono contento di essere riuscito a spiegarti qual’è il compito dei cani da caccia. Sono anche contento per il tuo esame. Per quanto riguarda la volpe…No il cane non ha nessuna remora a scovare la volpe. Una volta scovata, il cane la insegue semplicemente, niente di più. Ti confermo con piacere che i cani prendono il loro compito come un gioco, anzi per loro è una passione, una cosa che gli ha dato Madre Natura. Questo lo dico ad alta voce per tutti gli anticaccia che sostengono che noi “sfruttiamo” i cani e che li “obblighiamo” a lavorare per noi. I cani si divertono un sacco a cacciare. Complimenti ancora per la tua voglia di trovare una soluzione di comune accordo sulla gestione della caccia. Ti assicuro che i nocivi vanno controllati e gestiti. Se poi vogliamo discutere se dovremo “solo” cacciare i nocivi oppure “anche” cacciare i nocivi, ben venga. L’importante è che siamo tutti daccordo che questi nocivi devono essere cacciati. Ti assicuro che se riuscissimo a riportare il numero di nocivi ad un livello accettabile e compatibile con l’ambiente (NON dico di sterminarli, questo NO) la selvaggina aumenterebbe senza chiudere la caccia. Ti assicuro che i corvi,le cornacchie e le gazze sono proprio la rovina dei nidiacei e dei cuccioli dei mammiferi. Più di una volta mi è successo di vedere distruggere l’intera nidiata di germano reale e di fagiani. Non parliamo poi dei piccoli uccelli che nidificano nelle siepi. Per quanto riguarda la volpe, non è poi così dannosa come si crede, in proporzione sono MOLTO più dannosi i gatti “domestici” che si spingono fino a 2 km dalla loro abitazione.
Ancora due parole sul nostro egoismo: se possiamo cacciare in autunno la selvaggina di pregio, andiamo poi d’inverno a fare le battute ai nocivi, ma se si chiudesse la caccia…sarebbe difficile convincere i cacciatori a fare queste battute, specialmente i più anziani. Il problema grosso è che cacciare i nocivi si prova poca soddisfazione.
Saluti a tutti.
Vedi Giuseppe qual’è il problema: io la legge non l’ho letta ma non credo sia malvagia dato che consente alla gente offesa in casa propria di difendersi come meglio crede (ma comunque andrò a legerla) e ti da più piacere se muore un cacciatore che un ladro..a me sinceramente spiace se muore anche il ladro perchè preferisco se qualcosa la sconta.Venga la legittima difesa nessuno s può permettere di venire a rubare o a farti del male in casa.Il discorso è sempre lo stesso..viene uno in casa tua a mettere le mani addosso a tua mamma a tuo padre e a violentare tua moglie o la tua ragazza e ad accoltellare il tuo cane..a questo punto che fai?Lo guardi mentre fa tutto questo?Non credo è anche solo un pugno in testa provi a darglielo..dimmi invece che sei il budda della nuova generazione.
Bella la risposta “si che c’entra”..credo che a te la caccia dia fastidio solo perchè si utilizzano le armi tutto lì perchè poi a questo punto se la situazione stesse nella norma che differenza ci sarebbe tra caccia e allevamento?
E questo te lo dico io che non amo la caccia e non mi ci potrei mai appassionare.
X Maurizio:
grazie del post scritto a mio favore..però non ci contare di vedermi venire a caccia!
X Mauro:
in effetti hai ragione perchè ogni cane ha il suo scopo e io non sopporto per esempio chi tiene il cocker o il carlino che sono due cani da salotto a dormire fuori l’inverno.Ogni razza è stata concepita perun determinato scopo anche se a dir la verità la cosa non mi piace e bisogna pure fare attenzione perchè spesso i cani di razza sono il frutto di accoppiamenti fra consanguinei quindi sono molto meno robusti..per farti un esempio basta pensare alle anche del pastore tedesco.
1) come faccio a ragionare con uno che mi mette in bocca frasi mai dette tipo che io voglio un mondo senza armi indistintamente dall’uso che di esse si possa essere fatto, derivata probabilmente dalla non-conoscenza degli obiettivi di una campagna da me citata?
2)come farà Fabrizio a ragionare con uno che liquida un’aspetto importante per la valutazione degli aspetti etici della caccia come il mangiar carne con uno sbrigativo “cosa c’entra?” ?
E’ un po’ tardi per le mie abitudini e mi capita di scrivere anacoluti (questa è giusta e non è una parolaccia). Volevo aggiungere due cose importanti.
A Fabrizio dico che io mangio carne, anche se moderatamente. Non vedo che c’entra col tema caccia. E’ un forum sulla caccia, non sulla dietologia.
A Mauro dico che se vuole contribuire ad un mondo senza armi, può fare una cosa molto molto più utile che firmare per Amnesty. Visto che è cacciatore, può rinunciarci e disfarsi dei suoi fucili. Tra l’altro so che voi cacciatori costituite una fetta importante del mercato delle armi leggere e foraggiate le stesse industrie che foraggiano le guerre. Non è un rimprovero, ne i ccciatori decvono sentirsi “assassini” per questo. E’ solo una constatazione.
Saluti e buonanotte.
Vai Davide il prossimo anno Andrea viene a caccia, naturalmente scherzo però vorrei dire una cosa sul modo e sul tono che hanno i commenti in questo Blog: c’è chi non capisce il motivo del perchè ancora oggi si va a caccia, però cerca di capire informandosi, consigliando o comunque non ha un atteggiamento ostile, secondo me coerente col suo modo di vedere quest’attività quello che invece mi sembra un pò in contrasto con gl’obbiettivi di chi è contro la caccia è il modo di commentare sparando a zero indistintamente su tutto quello che viene detto (sembra quasi che le parti si siano invertite)e per finire c’è chi non s’arrenderà mai e continuerà a spiegare con passione le mille sfaccettature che l’attività venatoria si porta con se da sempre, prima fra tutte la sensazione di libertà e di sentirsi parte dell’ambiente in cui ci troviamo. sensazioni molto difficili da provare in altri luoghi e in altr attività.
La nuova legge va a favore di tutti quelli che hanno armi in casa e possono potenzialmente usarle. Probabilmente ad una lettura attenta la legge potrebbe apparire poco rivoluzionaria. D’altra parte anche prima era difficile (anzi improbabile) andare in galera per omicidi di legittima difesa. Il fatto non sono le parole o le sfumatura, ma il principio. Il governo o parte di esso ha cavalcato l’insicurezza di molti cittadini per fare una legge “populista” (cioè che stupidamente piace al popolo, ma non necessariamente è buona e saggia) il cui principio è che chi va rubare può rimetterci la pelle senza importanti conseguenze per i proprietari. Questo indurrà molti ad armarsi, altri a ricorrere con più facilità alle armi… Ladri compresi ovviamente. Sono cose che non cambiano dall’oggi e domani. Questa legge contribuirà a poco a poco cambierà a poco a cambiare la mentalità di tutti.
x Andrea: il cane non lo prende come un gioco, ma molto di pù. Per lui è una cosa oltre che naturale, assolutamente fondamentale. Non c’è cane da caccia che, messo nelle condizioni appena sufficienti, non mostri istinto di cacciatore. Cacciare è la sua vita. Come per molte altre altre razze allevate per scopi specifici, mettendolo in condizioni di fare quello per cui è stato selezionato si contribuisce al suo sano sviluppo. un segugio in appartamento non è un segugio “realizzato”. Noi non insegniamo nulla al cane, lo guidiamo soltanto ed approfondiamo il legame con il conduttore. Se tu volessi comprarti magari un bello spinone, cane calmo ed educato, molto legato al padrone e che caccia vicino ad esso, portandolo per le campagne potrebbe essere lui ad insegnare a te cos’è la caccia (bada ben che chiamo caccia anche quella senza schioppo).
X Giuseppe: smettetela di dire che i cacciatori sono maniaci delle armi e che esultano per la nuova legge (che comunque ora che ho letto uno stralcio non mi sembra, per fortuna, così da far west come l’avevano descritta). Stamattina ho dato la mia foto e firma per la campagna Control Arms di Amnesty, tanto per fare un esempio.
ho letto con interesse le discussioni, ma non posso intervenire per motivi di tempo. Fin dall’inizio alcuni non-cacciatori hanno detto, che tra nutrirsi di animali allevati o cacciati preferivano la seconda. Il proseguire delle argomentazioni a messo in luce che chi mangia carne e si dice contrario alla caccia non ha motivo di portare l’eticità a sostegno della sua contrarietà. Però non ci è stato dato di sapere se chi ultimamente addirittura arriva ad auspicare la morte di esseri umani e ammorba i discorsi con insulti, mangi o no carne. Simona e giuseppe, volete cortesemente chiarirci questo punto, utilissimo ai fini della comprensione delle vostre idee?
Andrea, già abbiamo discusso di questo aspetto. Io i cacciatori non li sopporto e se ce ne sono di meno in giro sono contento, anche se si sono uccisi tra loro. E’ un rischio che da persone adulte hanno deciso di correre. IO il rischio caccia non lo voglio correre neanche da non-cacciatore, ed anche per questo penso che le possibilità di andare a caccia dovrebbero subire un drastico ridimensionamento a livello legislativo.
Per inciso: la legge sulla “legittima difesa” è un castroneria bella e buona. Aumenterà i pericoli per tutti, non tanto per i ladri. Saranno contenti i cacciatori, che si vedranno aumentare la stagione venatoria alla “specie umana” almeno nei dintorni della propria abitazione, ma ad un’analisi più saggia bisogna dire che a guadagnarci saranno solo le fabbriche di armi (del Nord Italia).
Ciao Davide!
è stata un po’ dura da mandare giù tutto in una botta perchè mi sto immaginando tutte le cose che si devono fare per insegnare al cane queste cose..e credo sia un lavoro a tempo pieno!E nello stesso tempo mi sto deprimendo perchè dovrò frequentare un seminario sulla medicina comportamentale del cane..chi sa che bel casotto!Daltronde all’asilo si fa anche questo!
Grazie della spiegazione esaustiva!Sei stato gentilissimo e grazie anche per quell’altra cosa..conosco un signore che caccia..poi vedrò se ne è a conoscienza e se non gli scoccia andare con me!Vedremo!
Scusa tutti i punti esclamativi ma oggi mi sento libero dal peso di un esame..alleluia!
Comunque tornando a noi nonostante non apprezzi la caccia sono molto contento di vedere che utilizzate quelle risorse magnifiche che sono i cani che immagino prendano tutto come un gioco.
Quello che non capisco è una cosa..ma perchè il cane dovrebbe andare a scovare la sua “sorella” volpe?Non ha qualche remora?Una volta scovata che le fa?
Io però sinceramente continuo a pensare che qualche anno di nocivi sarebbe la cosa migliore anche se molti cani resterebbero senza lavoro e dovrei lavorarci poi io al canile..essendo vicino ad una zona dove si caccia sono tanti quelli che arrivano!Ti direi una volta di farci un giro o di vedere dalle tue parti ma sono cani in pensione o addestrati male..bisognerebbe trovare una soluzione che metta insieme le due cose e che possibilmente faccia pochi danni..
Allargherei la discussione a tutti anticaccia e cacciatori perchè eliminarla la caccia oggi come oggi non si può perchè certe cose da soli i guarda boschi non possono farle però si può provare a rendere tutto il meno indolore possibile.
Per le minilepri che vengono prese sotto di rimedi ce ne sono ma allo Stato non interessa..daltronde se non si parla di soldi!
Ciao!
alla prossima!
X Simona:
se leggessi tutto quello che ti si scrive e ti sforzassi di capire le cose capiresti che non avevo nessuna intenzione di insultare nessuno ma per fare questo bisogna leggere.
Oggi sono particolarmente felice quindi mi fermo qui.Vedo anche che non hai risposto alle mie domande ma hai farneticato qualcosa su quel discorso del coraggio..va be mi spiace perchè probabilmente avrai la mia età e sinceramente pensare che un mio coetaneo cerca di “fare la guerra” anche al computer mi fa arrabbiare parecchio.Ma oggi come ho detto sono felice e non mi arrabbio!
Ciao Ciao!
X Giuseppe
Ovvio che non voglio che vai dalla moglie di un cacciatore ucciso ma che centra?Era solo per dire che rallegrarsi della morte di una persona è una cosa ignobile specie per uno come te che si professa cristiano e va discutendo la morale religiosa ma non sa che qualcuno diceva anche di amare i propri nemici.Se fosse tuo padre un ccacciatore e morisse durante una battuta immagino che tu ne sia felice..bo?
Ognuno è della sua idea ma qua si sta superando il limite.
Andrea, perché dovrei avere il coraggio di andare dalla vedova di un cacciatore e dirgli che sono contento di avere in Italia un cacciatore in meno?
Io sono contento che ci sia un cacciatore in meno, ma non vedo perché dovrei dirlo proprio ai familiari delle vittime.
Credo che i familiari delle vittime penseranno migliaia di volte tra sé e sé che il loro parente (purtroppo) se l’è andata a cercare, non serve che questo glielo faccia notare nessuno. Poi capire che quel rischio era non solo sciocco, ma anche dannoso per la natura e la collettività, questo magari sarebbe da dire, ma non solo ai parenti dei cacciatori morti, ma da farlo comprendere a tutti.
Andrea beh ke dire io ti do dello zoologo e tu mi dai della puttana… complimenti, sei degno dell’ignoranza ke arrogantemente sfoggi!
Se i cacciatori muoiono in incidenti di caccia lo fanno a causa della loro stupidità! mica sono in guerra anke se si travestono da patetici militari in calzamaglia! per fortuna qualke pallottola segue la preda giusta (o sbagliata a seconda dei punti di vista).
Un cacciatore morto in calzamaglia mimetica ah!
Finchè continueremo a sentirci superiori agli altri nulla potrà modificare le nostre azioni. Vorrei ricordare a tutti che il fatto di trovarci in cima alla catena alimentare non significa che siamo i migliori ma solo che mangiamo tutto quello che c’è. Capisco quanti affermino di cacciare per passione e che non ne possono fare a meno; io stessa sono appassionata di aerobica sportiva e, quando mi sono operata al ginocchio, ho trascorso mesi terribili perchè non potevo praticare il mio sport preferito. E’ vero, però, che la mia passione non arreca danno agli esseri viventi. Capisco che il pensare agli animali come semplice cibo fa parte della nostra cultura. Capisco che il fatto di considerare animali domestici, principalmente, il cane ed il gatto, ci fa apprezzare il loro modo di essere mentre, non avendo contatti ripetuti con altri animali non ci rendiamo conto di quanto essi siano nobili, degni di essere su questa terra e di essere lasciati liberi di vivere la loro vita.
Ringrazio chiunque di voi abbia utilizzato un pò del proprio tempo per leggere il mio commento. Sappiate che vi sto sorridendo.
…continua.
Quelli descritti sono le due grandi “categorie” di tipi di caccia, ma ce ne sono moltissimi altri e quindi moltissimi altri cani impiegati. La caccia della volpe in tana, per esempio, oppure la caccia degli anatidi nelle paludi, ecc… In tutte le caccie, comunque, i cani sono coloro che ci regalano le più grandi emozioni.
Per renderti bene conto di come lavora un cane da caccia, ti posso dire che da gennaio a giugno, si svolgono le prove di lavoro su selvaggina, per tutti i tipi di cani, in tutte le provincie, compresa quella di Torino. Si svolgono prove per cani da seguita (su lepre e su cinghiale), da ferma (su quaglie, starne, fagiani), da cerca, da tana, da sangue, da riporto,ecc… Ti potrebbe essere utile quindi assistere a qualcuna di queste gare. Non costa nulla, l’accesso è libero a tutti, basta aver voglia di scendere presto al mattino e di camminare un po’ dietro ai cani e ai loro conduttori nei campi e nei boschi. Ah…in queste gare NON si spara, il selvatico NON viene ucciso e quindi… Se ti può interessare, basta che chiedi a qualche cacciatore della tua zona, il quale saprà dirti le date precise di quando si svolgono.
Non so se sono riuscito ad esserti d’aiuto, se sono riuscito a rispondere alla tua domanda. Concludo dicendoti che quando hai un cucciolo di segugio di quattro mesi che dà voce per la prima volta sulla pastura della lepre, o che un cucciolo di setter ferma per la prima volta un fagiano…si provano delle emozioni che io non riesco a descrivere. Non parliamo poi quando il cucciolo di segugio vede per la prima volta la lepre schizzargli davanti al naso! Quel momento e quella voce non si dimentica più.
Saluti.
Ciao tiziana,
risponderti è uno spreco di tempo…ma solo una cosa vorrei dirti: terra terra è per me la persona che si nasconde dietro facili insulti non avendo argomentazioni abbastanza intelligenti.
Se rileggi il mio primo commento,e credo tu non l’abbia fatto con la dovuta attenzione,ti accorgerai che nn ho usato nessuna parola offensiva nei tuoi confronti.
Di conseguenza trovo inutile scambiare opinioni con una persona che si difende dando dell’arrogante, e non solo,a chi non si è dimostrato tale con lei.
…continua. Per quanto riguarda il cinghiale, le cose sono più o meno simili. La grossa differenza sta in prossimità del covo. Quando i cani arrivano vicino al cinghiale, cominciano ad abbaiare al fermo e attendono i “compagni” armati che vengano a farlo partire. In questo tempo, i cinghiale sovente carica i cani, quindi noi cacciatori dobbiamo essere più veloci possibili per ridurre questo arco di tempo. Una volta partito, il cinghiale, comincia la seguita che si sfolge in maniera simile a quella della lepre. C’è ancora una differenza però, ogni tanto il cinghiale si può fermare per caricare i cani, e allora lì dobbiamo dinuovo intervenire noi. Passiamo ora alla caccia con i cani da ferma. Qui il discorso è invece molto diverso. I cani da ferma cercano il selvatico col naso all’aria, non a terra. Seguono quindi una “scia” immaginaria che il selvatico ha lasciato nell’aria. Vi rendete conto perchè il lavoro di questi cani ci affascina?! Seguono l’odore di una quaglia nell’aria!! E una quaglia non puzza come una fogna! Quando riescono ad “agganciare” il selvatico (recepiscono l’emanazione), comincia la “guidata”, lo seguono molto cautamente per far si che non s’involi ad una distanza non utile al fucile. Questa distanza quant’è? Deve avvicinarsi tanto per far arrestare l’animale nella sua “pedinata” e nello stesso tempo poco per far si che l’animale non s’involi. Questa è l’abilità del cane!! Nell’attimo che il cane entra in “ferma” (rimane immobile come una statua) il selvatico si trova alla distanza minima oltre la quale altrimenti si sarebbe involato. Miracolo della natura! A questo punto il cacciatore va a “servire” il cane. Quando ritiene di essere pronto (dopo aver studiato bene l’ambiente in cui si trova) incita il cane a “forzare” e il selvatico s’invola. Se viene abbattuto, il cane lo andrà a recuperare e lo porterà al cacciatore. Anche in questo caso, tutto quanto descritto, può durare un’intera giornata. Continua…
…continua.
Detto questo, prodediamo. Il cane da caccia, per dirla in due parole, deve cercare,scovare e far uccidere un selvatico al proprio padrone, anche se mi piace più chiamarlo “compagno di caccia.” L’80% del merito per l’abbattimento di un selvatico, spetta sempre al cane. Il cacciatore aiuta il cane, NON viceversa. Chi caccia è il cane, NON il cacciatore. A dirla così a qualcuno potrebbe sembrare una cosa semplice cercare e scovare, ma non è così. Prima di tutto, il cane bisogna addestrarlo a fare questo, anche se certe cose le ha già nel sangue. Per un cacciatore, addestrare un cucciolo è una cosa bellissima, quasi (non c’è paragone, per carità) come crescere un figlio. Ripeto che non c’è paragone, tra un cane e un bimbo, ma è solo per farti capire quanto ci piaciono i nostri cani. Parliamo quindi ora non di un cucciolo ma di un cane già addestrato, un cane che lavora bene. Cominciamo dal segugio per cacciare la lepre. I cani vengono liberati in una zona dove pensiamo che la lepre abbia pasturato durante la notte. I cani cercano con naso a terra fin quando non trovano la traccia della lepre. A questo punto cominciano a “marcarla”, dando voce e agitando la coda. Qui comincia l'”accostamento”, cioè seguono tutto il percorso che la lepre ha fatto prima di andare al covo (dove rimane immobile per tutto il giorno). Questo tragitto può essere lungo anche 1-2 km. Arrivati in prossimità del covo, cambiano atteggiamento (sono più eccitati, cambiano voce fino a rimanere muti gli ultimi secondi prima che la lepre schizzi). Quando la lepre parte, comincia la cannizza (concerto di voci) e la seguita. La seguita può durare ore e se è ben condotta e i loro “compagni” col fucile hanno buona mira, può concludersi con l’abbattimento. A questo punto i cani arrivano sulla preda (erano stati distanziati anche di 500-600 metri) e vengono premiati con carezze e ….crocchette. Tutto questo descritto in poche righe, può durare un’intera giornata.
Continua…
Caro ANDREA,
ti ammiro sempre di più per la tua voglia di conoscere e di capire, prima di emettere sentenze. Mi fa molto piacere poter rispondere alla tua domanda, anche se non so se sarò all’altezza, se sarò capace a spiegarmi: comunque ci proverò. Di siti internet ce ne sono un’infinità, basta che da un motore di ricerca digiti per es. “caccia”, “addestramento” o “prove di lavoro per segugio, setter, pointer, e via dicendo. Allora…cosa fa un cane da caccia? Eh…bella domanda. Comincio col dirti che di razze di cani da caccia ce ne sono tantissime, ognuna selezionata per un determinato selvatico e un determinato lavoro. Ogni cacciatore in base al tipo di caccia che preferisce sceglierà il tipo di cane o viceversa (in base alla razza di cane che preferisce, sceglierà il tipo di caccia da praticare). Ti faccio alcuni esempi: per la lepre e minilepre si usa il segugio (e solo di questi ce ne sono una 40 di razze), per la volpe si usano i segugi (se cacciata in superfice) e i terrier e i bassotti (se cacciata in tana), per le pernici, fagiani,starne, beccaccie,…si usano i cani da ferma (setter,pointer,bracco,breton,spinone,ecc…), per gli anatidi (specialmente per il recupero e il riporto) si usano i labrador, i retriver, i coker,… per la caccia ai colombacci, tordi, allodole,…si usano gli springer (per il recupero). Per gli springer è un discorso un po’ particolare perchè è un cane che va bene a cacciare un po’ “tutto”. Essendo un cane da cerca, serve a scovare sia gli animali da pelo che da piuma, serve a recuperare e riportare qualsiasi tipo di selvaggina. Ci sono poi i cani da pista o da sangue, che sono gli Hannoveriani e i bavaresi: alcuni usano anche i bassotti o i bracchi tedeschi. Questi servono esclusivamente a recuperare (trovare) un ungulato ferito. Ah…per recupero si intende il trovare l’animale che è stato abbattuto (normalmente un volatile), mentre per riporto si intende il riporto vero e proprio del capo ritrovato al cacciatore. Continua…
Ciao MAURIZIO,
hai pienamente ragione! Le strade sono una delle prime cause di morte per la selvaggina!! Alcuni non mi crederanno ma ti posso dire che due anni fa, nel mese di febbraio (dura 28 giorni) nello stesso posto, sulla stessa strada, (in prossimità di un cavalcavia autostradale), ho trovato ben 5 lepri investite dalle automobili! Probabilmente, questi animali volevano attraversare l’autostrada, e trovando dappertutto la recinzione…l’unico punto di passaggio era il cavalcavia! Non parliamo delle minilepri!! Una stamattina (a qualcuno sembrerà impossibile ma te lo posso giurare), una lunedì e una domenica. Un’altra mercoledì scorso. Faccio notare che per andare al lavoro percorro 12 km. Quando trovo questi animali, provo un grosso dispiacere, specialmente per loro: hanno perso la vita nella maniera più brutta che ci possa essere. Non li ho mai contati, sinceramente tutti gli animali che ho già trovato morti investiti, ma brevemente…cerco di ricordare (in 10 anni di patente): 11-12 lepri, 2 fagiani, 3 pernici, 2 starne, 18-20 minilepri. Questi sono circa quelli che erano appena stati uccisi e che quindi ho potuto mangiare. Rimangono poi più del doppio delle minilepri (essendo piccole si rovinano subito) che non ho potuto prendere perchè ormai distrutte, 18-20 volpi, 4 tassi, e un infinità di ricci che non sono commestibili ma che comunque hanno perso la vita. Io quando penso a queste cose ragiono sempre così: per rendersi conto di quanti animali vengono uccisi…devo calcolare che io transito in un “cerchio” di territorio con un diametro di circa 25km, che non tutti gli animali commestibili uccisi li raccolgo io, che non tutti quelli uccisi sono visibili (molti finiscono fuori dalla carreggiata). Quindi in numero di questi “abbattimenti” sono spaventosi.
Per quanto riguarda le minilepri, nelle mie zone di caccia prossime ai punti strategici di “investimenti”, mi preoccupo sempre di lasciarne un buon numero in vita, che purtroppo so già che fine faranno.
Secondo me la passione per la caccia è come la nascita dei denti del giudizio,l’istinto di cacciare è un’emozione che non tutti hanno sviluppato (o meglio ereditato) come i denti del giudizio non a tutti nascono,saprete sicuramente che anche la crescita di questi 4 molari in età avanzata è una cosa che ci portiamo dietro dal passato proprio per mangiare, diciamo così cose che erano un pò durine o magari crude.La caccia come i molari oggigiorno non servirebbe più, ma come si fa a dire io non voglio che mi spuntino i denti del giudizio? impossibile no! così è questa passione c’è chi ce l’ha e chi no. Quello che non mi spiego è che io sono cacciatore ma non ho i denti del giudizio. Volevo anche invitare chi ne ha voglia e interesse naturalmente a fare un tesserino con il numero e le speci d’animali che sicuramente troverete morti sulle strade, io l’ho fatto e il risultato mi ha molto demoralizato se penso quanti KM d’asfalto ci sono.Vi dico solo questo io in 7 anni di porto d’armi ho ucciso 2 lepri e mezzo e ne o portate a casa 5 e mezzo questo vuol dire che 2 le ho trovate in strada investite e lasciate li. E IL TRAFFICO NON CHIUDE MAI.
X SIMONA:
io non sono zoologo ma l’asilo l’ho finito già da un pezzo.Comunque non hai risposto alla mia domanda.Te la rifaccio ma credo che di nuovo si esaurisca con un’altra presa per il culo e con insulti da dietro lo schermo del pc..daltronde è facile.Potrei anch’io darti della pxxxxxa ma sono una persona educata, non ti conosco e non te lo starei dicendo in faccia.
Mi piacerebbe vedere tu e Giuseppe andare di fronte al figlio o alla moglie di un cacciatore morto e dirgli “sono contento che sia morto uno in meno”.Io questa la chiamo aria fritta e non quello che dicevi tu.Ecco la domanda:
Dall’alto di quale esperienza critichi la caccia?Ambito zoologico, ecologico, veterinario, biologico, etologico..quale?
Comunque mi piacerebbe essere zoologo così magari riuscirei a passare l’esame.
X DAVIDE:
io sono molto lontano dall’avere un figlio ma deve essere davvero un’emozione unica..a parte le notti in bianco ma quelle sono il meno!Mi piace il nome bravi!
Per ritornare al discorso di prima se mi permetti il discorso che fai in effetti è un po’ egoistico e mettendomi dalla tua parte posso anche capirlo.
Senti esco un po’ dall’argomento perchè volevo prima sapere una cosa..se è un argomento troppo lungo scrivimi magari un sito e vado a vedere..ecco cosa fa un cane da caccia?A parte stanare gli animale “terricoli” come le lepri e le volpi..che fa?Non è provocatoria ma mi interessa!
Comunque grazie per la risposta all’altro messaggio!
Per le tagliole ti credo..abitiamo in due zone diverse e quella che frequento io (non so se sai dov’è Val della Torre in provincia di Torino) si pratica la caccia al cinghiale e credo anche a qualcos’altro e spesso si trovano ste trappole maledette e non ti dico che scene horror si vedono arrivare al canile..
Per la legge sono un po’ perplesso ma se qualcuno minacciasse la mia ragazza o la mia famiglia sinceramente credo che mi difenderei..poi bisogna vedere(speriamo di no)!
Cara Tiziana,
grazie per gli auguri per il mio bimbo.
Devo dirti però che non mi sono piaciuti molto gli aggettivi che hai usato per descrivere i cacciatori: vigliacchi, egoisti, ignoranti, ecc… Non credo di essere nulla di tutto questo, comunque pensala pure come vuoi.
Volevo dire invece due parole sulla “legittima difesa”. Non posso sicuramente darti ragione quando dici che noi possessori di armi da fuoco abbiamo il grilletto facile. Sono frasi che non dicono nulla: cosa vuol dire avere il grilletto facile? Che uno spara a destra e manca, a tutto quello che gli passa per la testa, compreso gli esseri umani?? Vorrei spiegare una volta per tutti che la parola arma (specialmente se fucile da caccia) NON corrisponde per forza di cose a violenza!! Qui torniamo al discorso della differenza tra animali e uomini. Un conto è uccidere una lepre e un conto è uccidere un’uomo. E’ MOLTO,MOLTO,MOLTO DIVERSO. Personalmente ti posso assicurare che non sarei mai capace a sparare ad un essere umano, mentre non mi faccio problemi ad uccidere una lepre. Mi sembra però che tra le due cose ci sia un po’ di differenza. Coloro che pronunciano frasi del tipo ” digli solo che vengano sti delinquenti, che gli faccio vedere io”, “se entrano in casa, non escono più vivi”, “ho sempre la pistola sotto il cuscino con 10 colpi nel caricatore”, ecc… per me sono solo degli ESALTATI. Questi sono discorsi da bambini di terza elementare!!
Ho fatto tutto questo giro di parole solo per dire che uno che ha 5 fucili da caccia in casa come me, è una persona pacifica o non pacifica come uno che ha in casa 5 paia di sci, 5 racchette da tennis, 5 biciclette da corsa o che so io. Per me i fucili sono semplici attrezzi che mi servono per praticare la mia passione: NIENTE di più.
Un’altra grossa assurdità era per esempio, che coloro che si avvalevano dell’obiezione di coscenza, non potessero più andare a caccia!! Io sono contro la guerra e l’uccisione degli uomini,donne e bambini, non delle lepri!!!
POST 1800
LA STUPIDITA’ E’ UMANA. METTIAMOLA FUORILEGGE.
NO ALLA CACCIA.
(Pubblicità progresso)
per lo zoologo Andrea Amadio:
riprendendo il tuo post…”Tu e tutta quell’altra Gente come Livio, Barbara che se non sbaglio diceva che chi mangia la carne deve andare dall’opsicologo ” non so cosa tu stia dicendo, ma comunque è da apprezzare lo sforzo!
…continua.
Con questo non voglio sicuramente demolire la tua proposta. Ti dico infatti che per quanto riguarda il cinghiale e il capriolo (specie in aumento), il discorso potrebbe funzionare. A non tutti i cacciatori piace cacciare il cinghiale o il capriolo, se così fosse infatti lo farebbero già adesso, invece c’è chi caccia i fagiani con il cane da ferma, chi caccia le lepri con i segugi, chi caccia le minilepri con gli springer, chi caccia le anatre con il retriver, chi caccia i colombacci, chi caccia la beccaccia, il gallo forcello…e via dicendo. Ognuno di noi ha la passione per un particolare tipo di caccia e non la cambierebbe mai. Tu mi dirai che il mio è un discorso egoistico, e in un certo senso hai anche ragione, ma se non intacchiamo il “capitale” di ogni specie ma preleviamo solo gli “interessi”, perchè dovremmo obbligare un segugista a cacciare i corvi o un piumista (cacciatore con i cani da ferma) a cacciare la volpe?? Ripeto, noi siamo più che convinti di non danneggiare il patrimonio faunistico. Ripeto anche che siamo i primi ad avere interesse che gli animali selvatici siano in buona salute e sempre più numerosi, ci mancherebbe altro!!
Ah…due parole sulle rondini. Per farti capire quanto sono “assassino” e “crudele”, poichè cacciatore, ti dico solo questo. Tutti gli anni arrivano nel mio garage (ex stalla) e nei miei magazzini le rondini per nidificare. Siccome sporcano parecchio con i loro escrementi, invece di abbattergli i nidi, ho istallato sotto ad ognuno una pensilina di legno per evitare che gli escrementi mi sporchino i materiali che ho nei locali. L’anno scorso i nidi attivi erano 5, e in tutti sono state allevate 3-4 nidiate. Spero che anche quest’anno ritornino perchè saranno sempre ben accette!
Per le tagliole invece, ti credo sulla fiducia, ma ti assicuro che qui da me, non sappiamo quasi nemmeno cosa sono. Ti giuro che nei nostri boschi, l’ultima cosa che puoi trovare è una tagliola. Sei comunque libero di credermi o no.
Ciao Andrea,
certo che puoi sapere come l’ho chiamato. L’ho chiamato Giovanni (come mio papà e il papà di mia moglie che non c’è più). Credimi, non c’è cosa più bella che l’arrivo di un figlio!!
Tornando a il tipo di gestione della caccia da te proposto, devo dire che continui a dimostrare voglia di trovare una soluzione, proponendo cose serie e studiate: non delle cazzate come scrivono tanti. Dunque, sì la tua soluzione di cacciare solo i nocivi, potrebbe anche essere presa in considerazione ma non so fino a che punto si possa attuare per diversi motivi. 1° – Le specie “nocive” cacciabili sono volpe, corvo, cornacchia e gazza. A parte la volpe, le tre altre specie non sono oggetto di caccie emozionanti o comunque che diano soddisfazione. Quasi nessun cacciatore (e forse neanch’io) si dedicherebbe a questo tipo di caccie. 2° – Verrebbe a crearsi giustamente un grosso problema etico, cioè si ucciderebbero un sacco di animali per poi sotterrarli, perchè nessuna di queste 4 specie sono commestibili. A noi cacciatori potrebbe anche andare bene, perchè riteniamo che gli animali dannosi vanno uccisi (NON sterminati, attenzione), ma per gli animalisti anticaccia?
3° – Con una netta diminuzione di cacciatori (molti smetterebbero di cacciare) diminuirebbero di nuovo la forza lavoro e la forza “soldini” per acquistare la selvaggina da liberare.
4° – A parte la caccia alla volpe, verrebbe a mancare l’utilizzo dei cani, che per il vero cacciatore sportivo è la cosa che da più soddisfazione. Io per il primo vado a caccia per vedere i cani lavorare. Che soddisfazione c’è infatti sparare ad un corvo o ad una gazza su una pianta? Ben poca. Le grandi emozioni le proviamo quando i nostri cani “lavorano” bene un selvatico e alla fine riescono a scovarlo. La fucilata, ripeto, per noi è l’ultima cosa a cui teniamo. A chi piace “fucilare”, va al tiro a volo o al poligono. Continua…
La questione è sempre la solita, ognuno tira l’acqua al suo mulino e nessuno è disposto a vedere le cose dal punto di vista del’altro, io non voglio convincere nessuno a cambiare opinione sia chiaro ma perlomeno prima di fare delle supposizioni vediamo i fatti: sono 7 anni che ho il porto d’armi ma andavo a caccia con mio padre già a 7 12 anni e una cosa sicura la posso dire, da 25 a questa parte l’avifauna a avuto vari sbalzi della popolazione dovuti a diversi fattori che tutti conoscono e non sto a ridire ma da circa 10 anni,da quello che posso verificare io sta progressivamente aumentando (non credo dipenda solamente dalla diminuzione dei cacciatori)
X DAVIDE: AUGURI PER IL BAMBINO! Che bello… anch’io sto pensando di avere un figlio. Spero che con l’arrivo del bebè andrai meno a caccia..
eh! eh! (scherzo).
X MARCO POLETTI
Ma che c’entra la legge sulla leggittima difesa?
Io non ho armi in casa, al contrario di voi, quindi riguarda voi possessori di armi da fuoco, che abituati a sparare avete il grilletto facile. comunque ti dico che se dovessi subire un’aggressione fisica mi difenderei come una jena, penso sia giusto e naturale, infatti si chiama ‘leggittima’ difesa.
Saluti.
SE AVESSI A PORTATA DI MANO UNA PISTOLA O QUANT’ALTRO, SPARERESTI? OVVIO KE SI’, VERO?
CIAO PAOLO SCARDINO, guarda che so bene come sono i mattatoi, perchè voi cacciatori pensate di parlare con gente ignorante? Mi interesso delle crudeltà sugli animali quando tu giravi ancora col pannolone. Io mangio a volte carne di pollo e maiale perchè sono anemica, non potrei essere vegetariana, e anche se lo fossi cosa cambierebbe? Se tutti i mattatoi e allevamenti intensivi della terra chiudessero domani io sarei FELICE, chi se ne frega della carne. Ma questo è impossibile. La caccia nei nostri tempi è sbagliata perchè non ha più ragione di essere.
La natura è allo stremo, gli animali selvatici scompaiono e voi cacciatori ve ne fregate altamente di tutto. Il vostro solo interesse è il divertimento e gustare un piatto saporito, ragioni vergognosamente egoistiche. E’ chiaro che non è la caccia la causa della rovina, 200 anni fa la caccia non arrecava danni all’ecosistema. Ma ora basta! basta divertirsi fregandosene di quello che accade intorno a noi. Lasciate in pace quei pochi animali selvatici! Già fanno tanta fatica a sopravvivere…voi gli date il colpo di grazia, senza pietà e senza rimorsi… e poi pretendi che la gente non pensi male di voi cacciatori? Non sono pregiudizi, ma è sotto gli occhi di tutti quello che succede. Comunque so che sono parole al vento, queste cose le ho scritte già una ventina di volte. Tanto L’EGOISMO è più forte di tutto. Il mondo va così male perchè tutti si sentono in diritto di fare quello che vogliono perchè ne hanno voglia. Pensate che le risorse della terra si possano sfruttare all’infinito, ma vi sbagliate, la terra ci sta già presentando il conto, e sarà molto salato. Quindi per me i cacciatori sono persone insensibili, ignoranti (nel senso che ignorano i tempi in cui viviamo) menefreghiste, prepotenti, arroganti, un pò terra terra. (Di certo non persone con un nobile animo) Io vi trovo anche poco uomini, infantili e vigliacchetti… senza offesa eh!.. riguardo al tuo amichetto Diego la penso come descritto sopra.
Ciao tiziana,
risponderti è uno spreco di tempo…ma solo una cosa vorrei dirti: terra terra è per me la persona che si nasconde dietro facili insulti non avendo argomentazioni abbastanza intelligenti.
Se rileggi il mio primo commento,e credo tu non l’abbia fatto con la dovuta attenzione,ti accorgerai che nn ho usato nessuna parola offensiva nei tuoi confronti.
Di conseguenza trovo inutile scambiare opinioni con una persona che si difende dando dell’arrogante, e non solo,a chi non si è dimostrato tale con lei.
Tiziana è inutile con te è solo tempo perso!!!
Impara a stare al mondo!!!! e basta non nominarmi neppure!!!!!
ciao Paolo un grosso saluto dal freddo “nordico”……..
X Davide
ecco perchè per un po’ non ti abbiamo più sentito..auguri!Posso chiederti come l’hai chiamato/a?
Ritornando al nostro discorso..io quando intendo dare uno STOP alla caccia dico fermare la caccia delle specie in “minoranza”..spero che tu abbia colto.Nel senso che tu dici che se smetteste ci sarebbero solo gazze corvi ecc e allora cacciate quelli che sono “nocivi”e rimpinguate solamente i non nocivi..i poveretti insomma!
Io capisco che è una sacrificio perchè la caccia è una passione che non capisco e non condivido ma ne prendo atto (anche i miei nonni erano cacciatori ma poi hanno dovuto mettere il fucile al chiodo) però se si facesse così e cercando di aggiustare il territorio e renderlo vivibile..le cose andrebbero decisamente meglio e lavorereste anche meno..pensaci.Alla fine voi sfruttate la natura per scopi personali come diceva Mauro però secondo me prima o poi la natura incomincerà a non poterne più di essere maneggiata e l’aviaria la bse e tnate altre malattie ne sono la prova e poi che farete?Anzi, che faremo?Ce la prenderemo in quel posto e diremo “che bello quando si vedevano almeno i passeri”.
Io per esempio sto aspettando con ansia la primavera o comunque la stagione calda perchè sul cornicione del mio palazzo vengono le rondini tutti gli anni da tre o quattro anni e spero che sia un segnale che le cose stiano iniziando ad andare bene..speriamo!
La caccia hai ragione a dire che non è il male peggiore perchè c’è la continua espansione dell’edificabilità, lo smog, le epidemie, la contaminazione del territorio.Ho fatto più volte l’esempio dei conigli che mangiano i propri piccoli in condizioni estreme e credo che lo facciano anche le lepri nonostante abbiano poco in comune e qui voglio vedere se Simona sa il perchè da profonda conoscitrice della natura.
Solo ad una cosa posso dar credito..ogni tanto qualche tagliola la si trova perchè anche voi lo dite gli scorretti ci sono sempre!
Ancora tanti auguri!
Andrea!
X Simona:
ciccio chiamaci chi ti pare ma non me.Tu e tutta quell’altra Gente come Livio, Barbara che se non sbaglio diceva che chi mangia la carne deve andare dall’opsicologo siete solo un branco divigliacchi perchè sfido che se voi vedreste Paolo o Davide o Mauro o Maurizio li riempireste di appellativi.Insultare in un blog chi la pensa diversamente è di una maleducazione disarmante e anche di una codardia spaventosa.Comunque mi auguro che ridimensionerete i termini.Poi mi piacerebbe dall’alto di quale conoscenza zoologica,biologica,etologica e veterinaria state commentando.
X Paolo Scardino
un macello funziona grosso modo come hai descrtto tu ma proprio grosso modo.Ti chiedo io in che macello sei entrto?Se vuoi fare del bene denunciali perchè vanno contro le procedure etico-sanitarie e in sostanza qua si va nel penale.Gli animali vengono si dissanguati ma prima vengono storditi (praticamente li mandano in coma) con una scarica elettrica ad alto voltaggio e poi vengono sgozzati.Finito il dissanguamento vengono spennati (polli e ratiti) o comunque squoiati e poi la procedura penso la sappiate.Potete arrabbiarvi per il coniglio o per i polli e per i ratiti che si passano un bel po’ di tempo a testa in giù ma bovini ovini suini ed equini (non comprate la carne di cavallo perchè fa malissimo) non si accorgono di nulla.
Una volta al maiale si tagliava l’agegulare e gridava come un disperato..ora queste scene dell’orrore non accadono più.
Io ripeto che mangio carne perchè impossibilitato altrimenti però mi piacerebbe sapere Simona che ha detto che mangerebbe un cinghiale vivo in che allevamento li trova che così magari vado anch’io.
Io mi sento un anticaccia ma mangio la carne però evito la selvaggina.I miei nonni mangiano polenta e osei o le quaglie ma ne faccio sempre a meno.
Beh Amadio, Paolo avrà una laurea ma tu devi fare ancora l’asilo!
ehm questo è un off topic, chiedo preventivamente perdono assicurando che non riaccadrà
x paolo: se i cani sono in seguita, è meglio non andarli a prendere, li incoraggeresti solo. tanto vale aspettarli e cercare di premiare i rientri corretti. Certo che se quei tizi li mandano a far la pastura in rierva apposta, è un altro par di maniche.
Bravo pizzorno! Ah scusa una domanda….la laurea ti da il diritto ad offendere? Complimenti per le risposte “discussione” che hai dato a Simona e Barbara. Complimenti veramente 30 e lode!
Su questo devo darti ragione, nessun diritto di offendere ma se vai a leggere i post io sono stato il primo ad essere provocato ed offeso… poi pensala pure come vuoi, mi sembra che dei post ne ho lasciato parecchi in cui spiego come la penso e sono disponibile a discutere su temi seri.
Bravo pizzorno! Ah scusa una domanda….la laurea ti da il diritto ad offendere? Complimenti per le risposte “discussione” che hai dato a Simona e Barbara. Complimenti veramente 30 e lode!
Beh, se secondo voi rispondere a uno che ti accusa di avere 4 neuroni dicendo che una laurea ce l’ho significa lodarsi e autocelebrarsi… capisco anch’io che x voi uccidere 2 lepri e 3 fagiani significhi aver fatto una strage e aver sconvolto l’intero ecosistema. Vedete di darvi una regolata, non è che chi la spara più grossa ha ragione…
da parte mia cercherò di non cadere più in futili provocazioni
Beh, se secondo voi rispondere a uno che ti accusa di avere 4 neuroni dicendo che una laurea ce l’ho significa lodarsi e autocelebrarsi… capisco anch’io che x voi uccidere 2 lepri e 3 fagiani significhi aver fatto una strage e aver sconvolto l’intero ecosistema. Vedete di darvi una regolata, non è che chi la spara più grossa ha ragione…
da parte mia cercherò di non cadere più in futili provocazioni
Beh, se secondo voi rispondere a uno che ti accusa di avere 4 neuroni dicendo che una laurea ce l’ho significa lodarsi e autocelebrarsi… capisco anch’io che x voi uccidere 2 lepri e 3 fagiani significhi aver fatto una strage e aver sconvolto l’intero ecosistema. Vedete di darvi una regolata, non è che chi la spara più grossa ha ragione…
da parte mia cercherò di non cadere più in futili provocazioni
Simona, hai ragione, ti capisco, ma purtroppo dobbiamo combattere contro l’ottusità di chi imbraccia il fucile! Per quanto riguarda gli insulti… beh che dire detti da un laureato che si loda da solo…
x Davide e Mauro
Anche da me purtroppo c’è una squadra di segugisti che caccia la lepre e si comporta in modo scorretto, ora vi racconto:
ultimo giorno di caccia alla lepre, prendo il mio kurzhaar e mi dirigo verso una zona buona da beccacce. Per arrivarci devo passare all’interno di una riserva e mentre ci passo vedo due seguci che cacciano… subito penso siano in battuta e invece appena esco trovo tre persone della squadra in questione alla posta a bordo riserva… mi fermo e gli faccio presente che i loro cani sono dentro la riserva e loro cosa mi rispondono? Ah, si si… stavamo guardando se arrivano… ovviamente sapete anche voi che è difficile che un segugio arrivi di suo se non lo si va a prendere! Invece di rinunciare ad un capo l’ultimo giorno volevano addirittura stanarlo in riserva e ovviamente in questi casi le guardie non ci sono mai… e poi sarebbe stata la mia parola contro la loro…
x Davide e Mauro
Anche da me purtroppo c’è una squadra di segugisti che caccia la lepre e si comporta in modo scorretto, ora vi racconto:
ultimo giorno di caccia alla lepre, prendo il mio kurzhaar e mi dirigo verso una zona buona da beccacce. Per arrivarci devo passare all’interno di una riserva e mentre ci passo vedo due seguci che cacciano… subito penso siano in battuta e invece appena esco trovo tre persone della squadra in questione alla posta a bordo riserva… mi fermo e gli faccio presente che i loro cani sono dentro la riserva e loro cosa mi rispondono? Ah, si si… stavamo guardando se arrivano… ovviamente sapete anche voi che è difficile che un segugio arrivi di suo se non lo si va a prendere! Invece di rinunciare ad un capo l’ultimo giorno volevano addirittura stanarlo in riserva e ovviamente in questi casi le guardie non ci sono mai… e poi sarebbe stata la mia parola contro la loro…
x Davide
continuiamo pure la galleria di ritratti negativi dei cacciaotri, è giusto che facciamo autocritica, anche se magari Simona&Barbara non apprezzeranno lo sforzo…
In addestramento dovevo far vedere un cane inutilizzabile in montagna perchè insegue il cinghiale. Andiamo in provincia di cremona in un enorme meliceto(sarà la giusta traduzione dal dialetto?) e ci buttiamo dentro i cani. partono a braccare uno di qua, uno di la sembrano impazziti, ma che cazzo fanno penso, ed in nemmeno mezz’ora cacciano fuori sei lepri. E il possibile acquirente bello contento: pensa se ci fossero le poste. Volevo dirgli bravo pirla! saranno due chilometri di perimetro. Pirla un corno, mi dice poi che vanno a caccia in quindici, e lo dicono come se fosse la cosa più naturale del mondo. Questi si che sparano a venti lepri. Ed al vecchietto di cui parlavo prima resta ben poco.
Eh sì, MAURO,
di cacciatori scorretti o comunque poco sportivi purtroppo ce ne sono! Leggendo il tuo scritto però devo dire che ti invidio molto il tuo territorio. Qui da me, per vedere 6 lepri, devi andare un po’ di volte…. Per farti capire meglio ti dico questo. L’anno scorso dovevamo fare una gara di lavoro su lepre a livello di ATC. Dovevamo scegliere quindi alcune ZRC dentro le quali svolgere la manifestazione. Io ho accompagnato la guardia con un mio segugio al guinzaglio nella ZRC che ho davanti a casa, per scegliere i posti migliori. Sai cosa è successo? Non siamo riusciti ad attaccare una pastura!!! Altro che scovare 6 lepri!!
Tornando alle cose per le quali dovremmo vergognarci…ti racconto questa. Tre anni fa hanno “aperto” una ZRC che era chiusa da 30 anni. Non hanno fatto catture all’interno prima di aprirla. Io e i miei amici siamo andati a fare l’apertura. Non ti dico cosa abbiamo visto: ti dico solo che alle 4 del pomeriggio avevamo scovato 11 lepri, 3 le abbiamo sbagliate e ad alcune non siamo riusciti a tirare ma le altre… Ecco, anche se non abbiamo commesso infrazioni, da una parte ci siamo sentiti in colpa perchè è davvero un peccato aprire certe ZRC. Lo abbiamo fatto presente alla guardia, il quale ci ha detto che la provincia non li ha autorizzati a fare le catture. Sarà vero? Mah, comunque, in quella apertura, senza contare quelle uccise dai piumisti, abbiamo stimato che si siano uccise più di 30 lepri! Peccato davvero. Questo ci deve invogliare a lavorare meglio in futuro!!
Brava Simona!Ma chi si crede pizzorno? Uhhh un laureato acciderbolina! Ma che ridicolo!
E tu da dove spunti? Hai sentito parlare di uccelli e sei intervenuta? Falso allarme, si parla di volatili… buon proseguimento
Commento degno di un laureato complimenti! Io postavo prima di te vai a leggere settembre svampito!
la mia risposta a simona arriva dopo quelle simili di altri… intanto ho provato a impostare un discorso, speriam bene.
X Davide. Sono assolutamente d’accordo sulle cause di morte esterne alla cacia, d’altronde son cose che ogni caciatore sa. Il mio era un esempio specifico utile per rispondere alla famosa domanda di andrea. Parlavo di una situazione tutta particolare: una grande zrc fluviale dove ad ogni passo schizzano lepri, dove se ne catturano ottanta per battuta. D’all’altra parte, con solo una strada a dividerle, una vasta area tutta arati, dove a Giugno se vai a fare due passi pesti tre o quattro baffone. Poi si apre la caccia e in un paio di domeniche tutti, cacciatori ottuagenari con cagnolino bastardo al seguito compresi, hanno fatto quota. Siccome che è inutile tacere per non dar fianco agli attacchi, ammettiamo candidamente che hanno fatto quota pure per la moglie e la figlia. E continuano a pestare terra bagnata per tutto novembre senza più trovare nulla. Qui un po’ di autocritica ci vorrebbe, o no? in un posto così poresti addirittura evitare di ripopolare, così poi le lepri di cattura le danno al nostro atc ^__^ scherzo
tu avrai preso anke una laurea ma sei misero ad autocelebrarti! veramente misero. Non è che la tua laurea faccia venire i brividi alla skiena! ma dove vivi? Preferisco molto di piu un analfabeta senza l’Hobby della caccia ke un lureato armato! ma fammi il piacere!
Volevo semplicemente dire che “ciccio” lo dici a tuo padre non a me, non capisci veramente un cazzo, ma quanto sei indietro?
eh si meglio ciccio o vigliacco? decidi e kiedilo magari al tuo di papa’ ciao svampito laureato
Beh, i miei 4 neuroni mi hanno permesso di prendere una laurea, il tuo ti ha fatto solo prendere insulti
pizzorno…. calmino con le parole ciccio, la polvere da sparo ti ha rincoglionito i 4 neuroni ke avevi.
X simona medei
E’ legittimo che una persona voglia provocare con discorsi faciloni e slogan triti e ritriti, un po’ meno legittimo è che quella persona continui a farlo quando intorno a lei tutti cercano di impostare confronti pacati e seri. Con questo non voglio sminuire quel che dice (o dici? si da del Lei su di un blog? boh): ci sono un sacco di spunti interessanti da approfondire con calma. Ne elenco alcuni:
1- “..gli animali muoiono si ma con allegria! tanto anke gli animali da macello soffrono..” si potrebbe parlare delle differenze, dal punto di vista etologico, con cui lo scopo alimentare viene raggiunto da allevamento e caccia.
2- “..come se vi costasse sparare agli animali, come se lo faceste per il bene dell’ambiente, fate finta di cercare soluzioni e idee…” Spero sia stato scritto sapendo ch’è una falsità, poichè non mi sembra impossibile comprendere quel che avevo/avevamo detto: i cacciatori si rendono conto di sfruttare la natura per interesse personale. Proprio per questo cerco idee e soluzioni per rendere sostenibile la caccia. A me, ovviamente, non sembra ipocrita. A te pare di si. Discutiamo di questo aspetto.
3- “… vi nascondete per fare sembrare LA CACCIA UN PROBLEMA MINORE.” La caccia E’ un problema minore. Se i cacciatori continuano su questa strada, potrebbe smettere di essere un problema. E’ ovvio che questa affermazione fatta da me ha poco valore. Parli con chi di competenza, si informi, evitando gli studi scientifici di parte, ed arriverà anche lei alla stessa conclusione. Se sarai in grado di rispondermi già domani, dovrò inevitabilmete concludere che hai una visione abbastanza distorta del termine “informazione”.
4- “…certo si saranno stufati di assassinare sempre gli stessi animali! DIAMOGLI UN NUOVO!” Deduco da questo che non sai che ogni specie ha un un suo specifico sistema di caccia con tradizioni specifiche e che ad esso un cacciatore si specializza e si attiene. Questa non va nemmeno discussa.
Tu sei rincoglionita, tagliole nei boschi??!??
Evito di insultarti ulteriormente, lo faranno senz’altro altri… ciao
pizzorno…. calmino con le parole ciccio, la polvere da sparo ti ha rincoglionito i 4 neuroni ke avevi.
Cara SIMONA,
secondo te noi disseminiamo le tagliole nei boschi??!! MA CHE CAZZO DICI???!!!! Abbi pazienza e scusa il linguaggio ma quando ci vuole, ci vuole. A mali estremi, estremi rimedi! Sei una persona TOTALMENTE disinformata sulla caccia, presuntuosa e maleducata. Ti piace provocare e non sei in grado di sotenere un discorso in maniera seria e matura. Scrivi frasi infantili. Prive di significato, sconnesse tra di loro e senza una logica. Non so dove vivi, ma dimostri di non conoscere minimamente il mondo della campagna, mondo in cui vivono i tuoi “cari animaletti”!!!
Torniamo alle tagliole e alle cazzate che scrivi. Nessun cacciatore dissemina tagliole!!!!! Al massimo lo può fare qualche bracconiere, ma che cazzo c’entra con i cacciatori??!!! In giro ci sono anche gli scippatori, gli stupratori, i rapinatori di banche e gli ignoranti come te, ma cosa c’entrano con i cacciatori???!!! NULLA. Salti di palo in frasca, confondi i cavoli con le patate e non distingui le lepri dalle scimmie!!! Scusa, ma da quello che scrivi, non dimostri di meglio. Ti do un consiglio: non farti sentire in qualche bar frequentato da cacciatori, a dire che mettiamo le tagliole nei boschi!! Potrebbe essere pericoloso. Sei contro la caccia? Mi sta bene. Ma questo non ti autorizza a scrivere delle falsità o delle eresie!!!
Caro Mauro,
prendo spunto dalle tue affermazioni per esporre altre mie idee in merito. Hai detto delle cose giustissime. Quella però della possibilità di uccidere 30 lepri in pianura…almeno qui da me non quadra molto. Io ho cacciato (con due altri miei amici) la lepre in pianura (Cuneo) per circa 10 anni, ma il numero di capi abbattuti si è sempre aggirato attorno ai 11-12. Qui da noi sono poche le lepri. Ti do’ ragione sul fatto che dobbiamo limitarci i carnieri ma secondo me dobbiamo lavorare di più per aumentare il numero di selvatici. Se non ci fossero tutte le cause di morte per le lepri (stade,meccanizzazione,colture insive,eccessiva presenza di volpi e cornacchie,ripopolamenti con animali “non adatti”, ecc…sai quante lepri ci sarebbero e quante lepri si potrebbero abbattere. Quando io ero piccolo, e andavo a caccia con mio papà, le lepri c’erano…e sai quanti leprotti produce una femmina sana?! Lo sai meglio di me: dai 15 ai 20. Il problema è che questi cuccioli, sempre che nascano, hanno il destino segnato. 2 o 3 per i corvi, 2 o 3 per le volpi, 2 o 3 sulle strade, 2 o 3 macinati nelle mietitrebbie e nelle macchine per la fienagione, 2 o 3 annegati durante le irrigazioni forzate….e all’apertura della caccia…siamo senza lepri. E poi gli ambientalisti ci dicono: siete l’unica causa di morte e di distruzione delle lepri.
Permettimi ancora una cosa. Dobbiamo ammettere che a volte (per fortuna non dappertutto) per gli interessi economici di qualcuno, si sono liberate lepri che di lepre avevano ben poco!!! Lepri di gabbia spacciate per “di cattura”, lepri argentine con giorni di viaggio sulle spalle, lepri quasi sterili perchè frutto di incroci, ecc… Con questo però non voglio buttare fango sul buon operato di molte persone oneste. Un po’ di marcio purtroppo c’è in tutte le cose.
Speriamo che con le nuove generazioni le cose possano migliorare.
informarsi? e su cosa sulla natura morta?
Simona, purtroppo avevo già postato il mio intervento e non ho avuto il tempo di leggere la tua risposta a Davide altrimenti non ti avrei proprio scritto nulla, non ti meriti la minima considerazione, scrivi davvero cose insensate e senza logica. Non ti danno tutti contro perchè scrivi cose scomode, lo fanno perchè scrivi delle frasi senza un minimo di logica, senza pensare minimamente. Sei l’esempio lampante di come la disinformazione (è un sinonimo di ignoranza ma per come sei se ti davo dell’ignorante eri capace di offenderti…) in materia di ambiente possa essere devastante. Ti chiedo semplicemente di informarti su quello che davvero è l’impatto della caccia sull’ambiente ma vedi di farlo sui libri xchè purtroppo oggi in rete molti siti non sono sono per nulla attendibili e servono solo a creare persone come te e Giuseppe (eh si, vi vedo proprio bene insieme…)
Siete freddi e senza anima come le tagliole ke disseminate nei boschi!
Cara SIMONA,
secondo te noi disseminiamo le tagliole nei boschi??!! MA CHE CAZZO DICI???!!!! Abbi pazienza e scusa il linguaggio ma quando ci vuole, ci vuole. A mali estremi, estremi rimedi! Sei una persona TOTALMENTE disinformata sulla caccia, presuntuosa e maleducata. Ti piace provocare e non sei in grado di sotenere un discorso in maniera seria e matura. Scrivi frasi infantili. Prive di significato, sconnesse tra di loro e senza una logica. Non so dove vivi, ma dimostri di non conoscere minimamente il mondo della campagna, mondo in cui vivono i tuoi “cari animaletti”!!!
Torniamo alle tagliole e alle cazzate che scrivi. Nessun cacciatore dissemina tagliole!!!!! Al massimo lo può fare qualche bracconiere, ma che cazzo c’entra con i cacciatori??!!! In giro ci sono anche gli scippatori, gli stupratori, i rapinatori di banche e gli ignoranti come te, ma cosa c’entrano con i cacciatori???!!! NULLA. Salti di palo in frasca, confondi i cavoli con le patate e non distingui le lepri dalle scimmie!!! Scusa, ma da quello che scrivi, non dimostri di meglio. Ti do un consiglio: non farti sentire in qualche bar frequentato da cacciatori, a dire che mettiamo le tagliole nei boschi!! Potrebbe essere pericoloso. Sei contro la caccia? Mi sta bene. Ma questo non ti autorizza a scrivere delle falsità o delle eresie!!
VEDI PAOLO, E’ LA VIOLENZA GRATUITA KE MI DA FASTIDIO, E’ L’INFLIGGERE SOFFERENZA AD UN ALTRO ESSERE VIVENTE KE NN CONCEPISCO. CAPISCO UCCIDERE PER SOPRAVVIVENZA, SAREI IO LA PRIMA A MANGIARE VIVO UN CINGHIALE. anke se ho usato un linguaggio molto forte, ammetto ke comunque c’è daifferenza tra cacciatore e cacciatore e forse tu fai parte di quella categoria ke ama la natura da quello che scrivi.
Simona, purtroppo anche tu come Giuseppe finisci sempre per puntare il dito su quella che è l’etica della caccia e non riesci a vedere quello che c’è oltre. Premesso che la caccia è una passione che, se svolta con la dovuta cognizione, non danneggia gli altri individui (qualche incidente può capitare in ogni attivatà umana, non può certo essere quello il metro di misura e di giudizio) io ti vorrei fare una domanda:
se io cacciatore esercito la mia attività con la dovuta cautela e uccido un certo numero di selvatici che poi comunque vado a reintegrare per l’anno successivo in modo che ogni anno la specie resta invariata nel suo numero complessivo (anzi, cerco di farla aumentare) che fastidio posso arrecare a te?
Tu scrivi che si vuole far sembrare la caccia come il problema minore… ma secondo me la caccia se fatta con cognizione non rappresenta per nulla un problema, possibile che questo non si capisca? Se vengono fatti censimenti e ripopolamenti costanti ed il ceppo selvatico resta pressochè immutato signifaca che il prelievo venatorio è accettabile. E’ invece un problema il continuo aumentare degli insediamenti che diminuisce sempre più le zone dove i selvatici possono vivere e riprodursi. Non puoi pretendere di entrare in una discussione semplicemente dicendo: “ho ragione io, la caccia fa schifo e per farla smettere basta posare il fucile” e prendendotela con chi dice il contrario. Piuttosto incomincia a dirmi quali sarebbero secondo te tutti gli aspetti negativi che avrebbe la caccia (non cominciare per favore con il discorso dei poveri animaletti… xchè non ci sta proprio!) e vediamo di discutere su come eventualmente si potrebbero limitare. Anche a me ci sono cose che danno fastidio come per esempio i turisti della domenica che lasciano spazzatura ovunque ma non li combatto dicendo loro di lasciare la macchina in garage così evitano di spostarsi e lasciare spazzatura nei prati, cerco di sensibilizzarli diversamente… non credi?
Senti davide, sei ridicolo nelle tue affermazioni, scivoli sui vetri, nn cercare di fare apparire la caccia una cosa BUONA e GIUSTA perkè NON LO E’!
Io me ne infiskio di quello che dite, per me è solo aria fritta! daltronde avere tutti contro è normale quando si dicono cose scomode! Le persone anti caccia mi hanno dato contro solo perke ho detto che era fantastico leggere di qualche cacciatore impallinato! Capisco ke è un’affermazione ke nn condividono tutti! Poco mi importa di avere l’approvazione di gente ipocrita! se proprio la caccia deve continuare almeno che ci siano altre vittime oltre a quelle innocenti degli animali. qui lo dico e lo ridico!
Cara Simona,
ma cosa continui a scrivere? Ma ti rendi conto che così ti fai solo insultare da tutti! Dai cacciatori e dagli anticaccia (Andrea per es.), dagli uomini e dalle donne. Ma ti rendi conto che hai di nuovo scritto una quindicina di righe per dire nulla se non delle stupidaggini??!!! A volte mi viene il dubbio che tu abbia 9 anni (senza offendere i bambini di quest’età, per carità). 1°-Cosa centra la medaglia al valore?! 2°-Massacri?! Uccidere una ventina di animali in un intera stagione, per te è un massacro?! 3°-Nessuno ha dipinto le rosee favole. 4°-Nessuno ha detto che gli animali muoiono in allegria: te lo sei inventato!! Gli animali muoiono, punto e basta. 5°-morte e divertimento? Scrivi delle frasi così sconnesse e senza senso che diventa perfino difficile leggerle. 6° – …”come se vi costasse sparare agli animali”…ma allora non hai proprio ancora capito nulla di quello che leggi. Ci costa lavorare e impegnarci a favore dell’ambiente, ci costa fare i censimenti, le catture, i ripopolamenti, la pulitura dei boschi, ecc… NON andare a caccia!! Hai capito esattamente il contrario!!! 7°-Aiutiamo questi “poveri cacciatori”…piantala una volta per tutte di provocare, ti rendi ridicola e ti fai solo insultare da tutti!! Parla e scrivi come le persone adulte, per favore. Sì, molte specie si sono ridotte a causa di un’eccessiva presenza di volpi, cornacchie, gazze,ecc…e allora? Non è vero? Non sei d’accordo nemmeno su questo?
8° – “Si saranno stufati di assassinare sempre gli stessi animali…” Piantala di usare dei paroloni per fare della scena…Molto semplicemente, noi cacciatori, vogliamo che continuino ad esistere tutte le specie che esistevano sul nostro territorio nel dopoguerra. Certo che vogliamo le starne o le lepri, ma vogliamo anche gli usignoli, gli scriccioli, le pispole, i passeri, le ballerine,…tutti animali non cacciabili che sono spariti per l’elevato numero di gazze, corvi e cornacchie!!!!
sulla falsariga di quello che ha detto Davide, che da quel che ho capito è un segugista come me, rispondo affermativamente alla domanda “ma se si smettesse per un qualche anno non sarebbe meglio?”. Chiaro che con chiusura non si intende stop alla caccia in toto, ma solo a quelle pratiche che ancora provocano un danno consistente. Che poi è quello che in futuro si dovrà fare: l’hanno capito le amministrazioni e i cacciatori, ma sembra che certe associazioni ambientaliste non se ne vogliano accorgere.
Per esempio: io caccio la lepre in montagna. Le condizioni ambientali non permettono un grosso prelievo, per cui l’impatto che la squadra di mio zio provoca è minimo. Quest’anno, primo di caccia con il fucile, ennesimo come canettiere “perchè i giovani hanno le gambe buone”, ho sparato a tre lepri: la prima l’ho sbagliata, la seconda no. La terza avevo il fucile in sicura, capita. Quattro cartucce ed un solo cadavere. Mio padre però possiede anche il tesserino per andare a caccia in pianura. Non ci va mai, ma se volesse potrebbe sparare a trenta lepri l’anno, facendo una strage. Ma anche ammettendo che tutti i cacciatori si fermino alle sei consentite, ragiungibili con facilità, l’impatto sarebbe comunque notevole. Qui bisogna intervenire. D’altronde sono i cacciatori stessi a volere una caccia responsabile: leggevo ieri un articolo del presidente della società italiana pro segugio in cui si criticavano quei gruppi che, magari rimenendo complessivamente nei limiti, uccidono appunto in pianura una cinquantina di lepri… auspicando quindi limitazioni autoimposte, addirittura più severe dei regolamenti.
Ripeto, rimangono sempre mille motivi per essere contrari alla caccia, ma alla luce dei fatti continuare a dire che i cacciatori hanno un effetto tanto invasivo, mi sembra passi da atteggiamento ignorante ad atteggiamento tendenzioso.
X Giuseppe: per alcuni chiude domani, ma avevano iniziato dopo. ti ripeto che i tempi effettivi sono più brevi. io ho smesso due mesi fa.
In conclusione a sentire questi cacciatori beh bisognerebbe dargli una medaglia al valore? i massacri che fanno li vogliono dipingere come rosee favole, dove gli animali muoiono si ma con allegria! risolvono tutto nel dire… ma tanto anke gli animali da macello soffrono e allora perke’ nn devono soffrire anche gli altri se questo ci diverte? gia’…. diverte… morte e divertimento che bel connubio.
Fate finta di essere molto impegnati sul tema caccia, come se vi costasse sparare agli animali, come se lo faceste per il bene dell’ambiente, come se fosse un peso per voi che fate finta di cercare soluzioni e idee… ma cosa state dicendo??
Vi nascondete dietro a domande per spostare l’attenzione su altri problemi tipo i macelli , allevamenti intensivi ecc. quasi per fare sembrare LA CACCIA UN PROBLEMA MINORE.
per rivoluzionare il sistema dell’allevamento e dei macelli bisognerebbe smuovere il mondo, PER FERMARE LA CACCIA BASTEREBBE POSARE IL FUCILE! facile no? ora hai il fucile in mano e guarda… come per magia ecco ke nn c’è piu! visto… facile
ora c’è! ora no!
AIUTIAMO questi poveri cacciatori, collaboriamo con loro per ripopolare i nostri bei boschetti di quelle specie di animali che stanno scomparendo a causa delle volpi,corvi, e cornakkie cosikkè’ potranno sparare anche alle brigate di starne!
Roba da matti loro vogliono ripopolare i boschi di quelle specie per poi sparargli! eh certo si saranno stufati di assassinare sempre gli stessi animali! AIUTIAMOLI poverini si stanno annoiando! DIAMOGLI UN NUOVO
per andrea…. senti ciccio il grande fratello vedi di guardarlo tu invece di sparare cavolate! forse volevi essere simpatico ma nn ci sei riuscito. dimentichiamo l’imbarazzo del tuo pos dai! ciao
Ciao Andrea,
voglio provare a descrivere cosa vuol dire per me essere cacciatore, cos’è per me la caccia. Sicuro di ricevermi del pazzo o del malato…voglio comunque provarci. Per me essere cacciatore, è un modo di vivere, un modo di rapportarsi con la Natura, con gli animali selvatici. Dopo la famiglia (sono felicemente sposato e con un bimbo di 20 giorni), la caccia è la cosa più cara che ho. Cacciatori si nasce: non si diventa. Senza di questa…non voglio pensarci.
La caccia, la caccia….NON E’ uccidere un’animale che si chiama lepre con un’attrezzo che si chiama fucile. La caccia è molto di più. La caccia è prepararsi l’attrezzatura (giacca, scarponi, fucile, cartuccera,…) la sera prima vicino al caminetto, è andare a dormire e non riuscire a prendere sonno pensando all’indomani. La caccia è acquistare un cucciolo di 40 giorni (nel mio caso) e sognare che diventi un campione, sognare il primo fagiano che scoverà, la prima anatra che recupererà nel fiume. E’ andare a lavorare al mattino nei mesi primaverili e guardare nei prati per cercare di scorgere una nidiata di pernici. La caccia è rinunciare ai matrimoni degli amici se si sposano nel periodo di caccia aperta. Essere cacciatore vuol dire sapersi dispiacere se si trova una lepre uccisa sulla strada o stritolata da una macchina agricola. Vuol dire disprezzare i bracconieri e i cacciatori spacconi, prepotenti e scorretti. La caccia è saper alzare il fucile l’ultima domenica di caccia, puntare la lepre e poi…riabbassarlo dicendogli: vai e cerca di dare alla luce dei leprotti “furbi” e “scaltri”. Essere cacciatore vuol dire fermare la mietitrebbia (sono anche agricoltore) quando ti trovi un cucciolo di minilepre davanti: scendere e spostarlo in un luogo sicuro. Essere cacciatore però (NON SONO IPOCRITA) vuol anche dire abbattere con una fucilata un bel cinghiale che attraversa di corsa uno splendido bosco di faggi, sotto la neve in una mattina di dicembre con 10 °C sotto zero.
Anche questo è la caccia.
Ciao Andrea,
hai pienamente ragione, non è proprio mia intenzione farti spulciare tutto il blog, e ti chiedo scusa ma purtroppo ho il computer che non mi funziona più bene e quindi riesco solo a rispondere ai messaggi usando l’opzione “Rispondi al commento”. Chiedo a tutti quindi di avere pazienza e di volermi perdonare, ma per il momento sono proprio impossibilitato a scrivere…come si dovrebbe. SCUSATEMI ANCORA davvero. Detto questo…ti devo dire che la tua domanda “secondo te se si dicesse STOP per un po’ di tempo la situazione non cambierebbe in meglio?”…è un’ottima domanda, mirata e studiata. Non provocatoria, costruttiva e propositiva. La risposta, di prima botta ti devo dire che è SI. Sì, sicuramente se si sospendesse la caccia per qualche anno, in teoria, il numero degli animali aumenterebbero di sicuro. Attenzione però, questo succederebbe se l’ambiente di oggi fosse come quello degli anni 50. Ad allora infatti, nelle zone in cui era vietata la caccia, gli animali erano numerosissimi. Purtroppo però oggi non è più così. Oggi c’è bisogno di gestire e ripopolare bene il territorio, di anno in anno. Se si chiudesse la caccia, verrebbero a mancare i soldini per la gestione e l’acquisto della selvaggina. Purtroppo è brutto a dirlo, ma è così. In più, (parlo per me) non so se andrei ancora così volentieri a fare i censimenti, le catture, le battute ai nocivi, a pulire i boschi, ad abbeverare i fagiani o a portare il fieno sulla neve ai caprioli, SE….SE poi non avessi almeno la speranza di rincontrare qualche animale di questi in autunno. Tu mi dirai che sono egoista e forse non avrai del tutto torto. Io ti dico solo che (l’ho già detto miglioni di volte) che se si chiudesse la caccia, in poco tempo vedremmo solo più corvi, cornacchie, gazze, volpi, cormorani, poiane, cinghiali,…
La mia idea è di continuare a cacciare ma sempre più con maggiore responsabilità, impegnandosi di più per “produrre” la selvaggina.
Saluti e complimenti ancora per l’educazione
Ciao Tiziana,
sono un amico di diego ma parlo dall’altra parte dell’italia (prov. Bari)in suo sostegno.
Mi chiedo…ma sei mai entrata in un mattatoio, quel posto in cui lontano dagli occhi di tutti, ammazzano in modo davvero crudele quegli animali di cui anche voi vi cibate e che non hanno niente in meno degli animali che voi qui difendete? E non crederò mai che tutti coloro che sono contro la caccia siano vegetariani!!!!
Nei mattatoi gli animali (agnellini, vitellini,cavalli, manzi etc) subiscono una morte peggiore del semplice colpo di fucile. Per far si che la carne che voi mangerete sia più gustosa gli animali vengono prima scannati con un coltello , ciò fa si che l’animale nn muore subito ma molto lentamente in una lunga agonia durante la quale ,appesi a testa in giù per meglio dissanguare, hanno ancora la capacità di aprire gli occhi e guardare il proprio assassino che nn è solo colui che infligge il colpo (lo fa per mestiere) ma tutti coloro che quella carne poi la mangerannno.e quindi è bello dire di essere contrari alla caccia tanto la carne che voi mangerete l’ammazzerà qualcun’altro e voi avrete sempre le mani e la coscienza pulita.
Nella caccia che noi pratichiamo l’animale nn subisce tali torture. Gli animali muoiono all’istante.
E poi Tiziana io ti consiglierei di conoscere Diego prima di sparare a zero su di lui perchè è un bravo ragazzo e perchè credo che molti di voi abbiano pregiudizi troppo profondi nei confronti di noi cacciatori.
MITICO PAOLO, SEI UN MITO!!!!!
HA RAGIONE PAOLO, QUANDO DICE CHE VOI CRIMINALIZZATE I CACCIATORI, PER VOI INTENDO OVVIAMENTE GLI ANTICACCIA, CHE MANGIANO CARNE A TUTTO SPIANO E POI FAN FINTA DI ESSERE VEGETARIANI!!!!
SALUTO PAOLO, CHE COME SEMPRE, HA DIMOSTRATO D’ESSERE CORDIALISSIMO E DISPONIBILISSIMO, A RIGUARDO DI FACCENDE CHE IO E LUI CONOSCIAMO, GRAZIE PAOLO, CIAO A TUTTI, ANCHE A TIZIANA!
Ora Maurizio ti dico quello che ho ucciso io (considerando che a gennaio 2005 abbiamo liberato 15 coppie di lepri e a marzo 2005 n° 88 fagiani catturati in zone ZRC e quindi pronti a riprodursi).
Lepre 3
Minilepre 1
Fagiano 14
quaglia 5
beccaccia 1
Se questa è una strage… considerate che con un fagiano ci esce una cena in quattro solitamente e con una lepre tagliatelle per una decina di persone…
Risultati lettura del tesserino venatorio anno 2005 2006 allodola 83 alzavola 0 beccaccia 1 beccaccino 1 canapiglia 0 cesena 19 codone 0 colombaccio 0 cornacchia 0 cinghiale 0 coniglio 0 fagiano 0 fischione 0 folaga 0 frullino 0 gallinella 0 gazza 0 germano r. 0 ghiandaia 0 marzaiola 0 lepre 0 merlo 6 mestolone 0 moretta 0 moriglione 0 passera mattugia 0 passero 0 pavoncella 0 porciglione 0quaglia 2 storno 1 tortora 3 tordo bottaccio 44 tordo sassello 16 volpe 0 C’era anche il fringuello in deroga in toscana limitato a 15 capi poi aggiungiamo il 10% di di capi persi e il 5% di capi morti in seguito alle ferite questi sono tutti gl’animali che o ucciso quest’anno, ed è stato un anno buono non mi sembra si possa parlare di strage anche facendo la moltiplicazione per tutti i cacciatori.Secondo me vengono uccisi molti più animali con auto veleni vari deturpamento dei luoghi di riproduzione predazione da parte di animali opportunisti e nocivi se in sovrannumero e tanti altri fattori che non sto a elencare. Ora voi direte ma la caccia si può evitare, e io vi rispondo si a rigor di logica ma dopo l’istinto che un cacciatore mette nella pratica venatoria verrà usato per fare danni nella società basta guardare come aumenta l’arroganza lo sfruttamento a tutti livelli il tradimento la caccia al successo a ogni costo e soprattutto la perdita della responsabilità dell’ambiente in cui viviamo. Spero che capiate quello che voglio dire perchè o ho fatto un bel casino in poche parole vorrei dire che la caccia non è una pratica così brutale come la si vuol far passare.
M parliamoci chiaro, cari Davide, Paolo e Mauro vari. Ma domani 31 gennaio chiude la caccia si o no?
Il fatto è che sono ansioso di leggermi sul sito http://www.abolizionecaccia.it quanti cacciatori in meno avremo l’anno prossimo….
M parliamoci chiaro, caro Giuseppe. Ma oggi 31 gennaio chiude la caccia si o no?
Il fatto è che sono ansioso di leggermi sul sito http://www.abolizionetestedicazzo.it x quanto avrai ancora da scrivere stronzate….
Ottima idea di sito. Sicuramente ci sarà una sezione dedicata ai cacciatori.
Da che mondo è mondo l’uomo a sempre cercato di usare l’ingegno per nutrirsi visto che il cervello è l’unico organo che con l’andare del tempo a cercato di affinare (rovinandosi con le sue stesse mani ma questo è un altro discorso)mentre proporzionalmente i sensi la muscolatura la robustezza ossea e varie altre caratteristiche si sono ridotte; almeno concedimi le trappole non sono mica Sandokan, apparte gli scherzi io ho detto che la caccia è un confrontarsi con la preda ma può essere anche una ricerca un imparare da essa e soprattutto è una passione ( lo spiega bene il poeta che cita Mauro)
X Davide,
ho letto ora quello che avevi scritto più sotto sul confronto alla pari.La prossima volta mettilo sopra basta che mi scrivi la data se no devo spulciare tutto il blog!
Comunque grazie per i complimenti e anch’io te ne faccio perchè al contrario di altri che sono venuti a piazzare la bamba e ascappare dopo (vedi Diego) tu hai continuato a ribattere in maniera civile!
Comunque tornando a noi..non la vedo proprio così.Se io voglio confrontarmi con un avversario lo affronto con quello che ho a disposizione e se l’altro è più forte..affari miei.Il fucile non è l’arma naturale dell’uomo..o l’ho dimenticato io nell’utero materno?Non credo è un cosa artificiale quindi non è misurarsi..o almeno non è misurarsi ad armi pari!
Poi sinceramente non mi piace leggere “vado a caccia per misurarmi con le prede” perchè sembra quasi che uno ci vada per dimostrare qualcosa a se stesso cosa che non credo sia.E’ un confronto si ma ammettilo che così per il cacciatore è molto più semplice.
Caro Andrea,
purtroppo ti devo di nuovo rispondere in questo modo perchè il post che ho scritto in maniera esatta (nel posto giusto) l’ho inviato con un’altro computer.
Dunque, torniamo al discorso del “misurarsi” con la selvaggina. Sicuramente non mi sono espresso bene, ma non è facile per me spiegare il rapporto che mi lega agli animali selvatici. Capisco che per chi non ha la passione della caccia nel sangue, diventi difficile capire certe cose. Credo sia come per me,(che non capisco nulla di calcio, motociclismo, F1, ecc…) capire cos’è che fa scendere un’individuo dal letto alle 3 di notte per guardare la partenza di una decina di macchine in TV oppure che lo fa andare ad uno stadio ad urlare dietro a “quattro” che rincorrono un pallone. Ecco, credo che ciò che mi lega alla caccia e agli animali selvatici sia una cosa simile e indescrivibile come quella cosa che lega un tifoso alla sua squadra. Ammetto che il termine “misurarsi” sia un po’ brutto e che possa essere frainteso. Ti dico comunque che ho un’enorme ammirazione nei confronti della selvaggina, la rispetto e l’aiuto con tutte le mie forze. Non per questo però, smetto di cacciarla. Se non mi affascinasse, se non l’apprezzassi, se non la rispettassi, farei il bracconiere e non il cacciatore. Non “lavorerei” per migliorare l’ambiente e per incrementare la selvaggina. Per quanto riguarda il fucile…non riusciamo proprio a metterci d’accordo. Hai ragione che se un’animale si presenta davanti ad un fucile ad una trentina di metri e se il cacciatore non è cieco…l’animale ha poche possibilità di salvare la pelle. Ma NON è così facile e scontato far “presentare” un’animale davanti al fucile!!! In una stagione intera, gli animali che mi si sono “presentati” (come anche agli altri cacciatori) sono pochi e ancora meno sono quelli che ci hanno lasciato la pelle.
Nel prossimo messaggio (se il computer me lo permette) proverò a spiegare cos’è la caccia oltre al “colpo” del fucile.
Saluti, Davide Isoardi.
Caro Andrea, ma cosa stai dicendo?
Io scappo???? ma da cosa scappo???
ma se non mi conosci nemmeno???
dai su da bravo non litighiamo fra noi
per delle banalità……….forse non ho + scritto perchè ogni tanto dovrei anche andare al
lavoro……non so forse tu ti mantieni con l’aria?????
X Mauro:
in realtà la mia idea non era mia ma era quella di Maurizio e io gli ho solo risposto.
Io credo che comunque la diversità fra caccia e allevamento sia riassumibile in poche parole..è solo che mentre gli animali in allevamento vengono uccisi al macello o comunque in una stalla nel giardino di casa dove vuoi, la selvaggina invece viene uccisa nel suo ambiente “naturale” che di naturale ha poco.Tra l’altro approfitto per dirvi di non comprare carne di struzzo o ratiti in generale perchè subiscono le pene dell’inferno quando vengono macellati.Se volete vi dico anche perchè.
Ritornando a noi io credo che comunque la differenza sta lì.Come c’è il cacciatore strxxxo c’è anche il macellaio strxxxo che magari sgozza ancora i maiali per dire ma in genere sono i “vecchia maniera” e spero che anche per la caccia siano solo i vecchia maniera ad esserlo.
Però mentre l’allevamento ha un basso impatto ecologico,o meglio, non impatta il processo di catena alimentare ma si aggiunge alle fonti inquinanti (almeno a grandi livelli), la caccia ha per forza di cose un grande impatto con la natura..Io metterei da una parte la caccia per un po d’anni.Tu mi pare d’aver capito che sei giovane e così anche Davide Paolo e Maurizio quindi direi che per qualche anno se ne possa fare a meno.Io porto fuori i cani di un canile ma se mi dicessero che per il bene dei cani non devo più portarli fuori per un po’ d’anni ci rinuncerei volentieri..poi ognuno fa quello che crede.Comunque forse non mi sono spiegato bene ma non ho detto che i cacciatori non amano la natura..forse in un modo diverso e con un’altra concezione rispetto alla mia..
X Davide:
lo so e spero che anche gli altri si autoregolino e so tutte quelle altre cose su ripopolamenti e stime però secondo te se si dicesse STOP per un po’ di tempo la situazione non cambierebbe in meglio?Ovviamente dando una mano..
Smettila Simona vatti a guardare il Grande Fratello.
caro paolo, ma perke voi cacciatori nn fate un po di attività fisica, così vi sfogate un po senza prendervela con i poveri animali! attivita fisica nn vuol dire solo muovere l’indice per premere il grilletto! tutto quest odio nn è che vi fa tanto bene, poi magari sbagliate mira e…. ahahahah
Cara Simona,
cerchiamo di fare le persone mature. Non voglio credere che quello che scrivi lo pensi veramente. Se così fosse…Allora, piantiamola di provocare! Non serve a nessuno. Non occupiamo spazio sul blog per offendere, provocare o anche solo per scrivere delle frasi insensate che non stanno in piedi!! Non riesco a capire se lo fai o se lo sei. Abbi pazienza, ma a volte mi viene il dubbio che…. Noi cacciatori non dobbiamo sfogare proprio nulla, andiamo a caccia per una passione che abbiamo dentro, per stare in mezzo alla campagna, per vedere lavorare i nostri cani, ecc… Cosa c’entra il bisogno di doverci sfogare??!!! E poi quella dell’attività fisica….spero proprio che tu l’abbia scritta solo per sfotterci perchè altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi!!! Sei già andata un giorno intero a caccia? Credo di no. Ecco, allora, se io non ho mai giocato una partita di pallone, non ho mai fatto una vasca a nuoto o una corsa ad ostacoli,…non mi sogno nemmeno di giudicare le persone che lo fanno!!! Sono ignorante in materia e quindi taccio! Capito? Taccio, per evitare di dire delle cazzate e di farmi maltrattare!! Ti invito quindi molto serenamente a pensare quello che scrivi. Se sei contraria alla caccia, esponi pure le tue motivazioni, le tue proposte, ecc… ma non scrivere delle cose insensate. Così facendo non risolvi nulla, anzi fai odiare ancora di più la tua categoria. Prendi esempio da tutti coloro che sono contro la caccia che scrivono in questo blog, che propongono, discutono e scrivono con educazione e maturità.
x andrea: non so chi ti abia suggerito l’idea della caccia come confronto cacciatore-preda. Forse per alcuni può essere così, ma ti assicuro che sono una netta minoranza. Io non ho nessun atteggiamento di sfida verso l’animale nel momento dell’uccisione. E’ solo un gesto, a ben vedere nemmeno necessario nell’insieme della caccia: puoi tranquillamente considerarlo come il gesto dell’acquisto della carne in macelleria.
L’utilizzo delle armi da fuoco svalorizza appunto questo aspetto, poichè permettono il prelievo pressochè sicuro di quella quantità a cui le regole ed il buon senso impongono di attenersi.
E’ quello che succede prima ad essere importante, perchè permette al cacciatore di sentirsi partecipe al mondo della preda. Ti cito un passo di M. R. Stern:
“…qualcosa di antico accadrà domani: alcuni uccelli avranno stroncato il volo, alcuni quadrupedi la corsa. Sarà per molte creature la fine di canti, di fame, di danze e di gelo. Un colpo: poi nulla. No, non nulla. Dall’ altra parte ci sarà un uomo che raccoglierà non solo il capo di selvaggina, ma anche tutto ciò che questo era da vivo: libertà, sole, spazi, tempeste. All’uomo, inconsciamente, servirà dopo, quando riprenderà la vita di tutti i giorni, estranea alla natura, con i suoi rituali artificiali.”
Si tratta di sfruttare la natura per fini personali, me ne rendo conto. Ma i cacciatori non hanno alcun rapporto conflittuale con la natura, anzi sono a lei grati, ed hanno, passando ad un piano più prosaico, tutti gli interessi a mantenerla e difenderla… e qui mi ricollego ad un altro aspetto, introdotto dalla tua frase “l’obbiettivo della caccia dovrebbe essere perlomeno la stabilità”: ci mancherebbe altro!! nessun cacciatore si sognerebbe di infierire su di un territorio. Si evitava che accadesse con procedimenti del tutto empirici, come l’istituzione di bandite e limiti per specie, anche cent’anni fa. Ora ci sono studi scientifici e piani faunistici provinciali: la stabilità è l’obbiettivo minimo
Caro Mauro,
concordo pienamente con te quando dici che “arrivare alla stabilità delle specie” è il minimo. Sì, è il minimo perchè l’obiettivo di tutti i cacciatori è quello di aumentare il numero di animali e NON sicuramente quelle di diminuirlo. Ad ANDREA, dico che la sua proposta di cacciare soltanto più le specie in sovrannumero, potrebbe essere una cosa valida e furba. Voglio però rassicurarlo. In Italia non viene cacciate nessuna specie che sia in diminuzione o peggio ancora in via d’estinzione. Esistono i censimenti e i piani d’abbattimento. Se nel censimento vengono contati per esempio 100 coturnici, i capi abbattibili nella stagione saranno per esempio 10. Se l’anno dopo le coturnici saranno 200, i capi abbattibili saranno 20 e se (non capita mai perchè altrimenti sarebbe troppo tardi) le coturnici saranno 30, non verranno più cacciate. E’ così che funziona la caccia in Italia. Credo che siano ancora troppi gli anticaccia che pensano che noi cacciatori siamo liberi di uccidere quanti animali vogliamo, dove vogliamo, come vogliamo! NON è così. Ancora due parole sulle “leggi” che ogni cacciatore saggio si impone da solo. Vi faccio un esempio e vi assicuro che come faccio io, lo fanno in molti!! A me piace molto cacciare le minilepri. Per questo motivo, tutti gli anni, in ogni zona di caccia che frequento, ne lascio stare due o tre di mia spontanea volontà, cioè non le uccido, affinchè si riproducano per l’anno successivo. Nessuno mi vieterebbe di uccidere anche quelle….ma l’anno successivo cosa andrei a cacciare? Le formiche? La stessa cosa la fanno coloro che cacciano per esempio col cane da ferma: se sanno che in un determinato posto c’è una brigata di pernici o di starne, non insistono fin quando le hanno uccise tutte ma ne lasciano alcune per la riproduzione. E quando la caccia è ormai chiusa, vado ad assicurarmi che le minilepri o le pernici che ho lasciato ci siano e che siano in buona salute. Questa è la passione per la caccia nel 2006!!
Cara Simona, con i tuoi commenti si va davvero poco distante… puoi essere arrabbiata dentro fin che vuoi ma non è certo sfogandoti con qualche insulto e qualche provocazione che puoi sperare di migliorare le cose. Credi forse di sentirti migliore degli altri? Guarda che a mio parere se si vuole cambiare qualcosa (e io per cambiamento intendo miglioramento e non tornare indietro) bisogna per prima cosa essere umili ed ascoltare le motivazioni degli altri per cercare di comprenderle e per cercare di discuterne. Io non ritengo la caccia uno sport, ma non perchè non ci sia attività fisica, tutt’altro ma semplicemente perchè nello sport c’è agonismo, si combatte uomo contro uomo. La caccia secondo me è una passione, è un modo come un’altro di vivere la natura ma non è certo un modo per distruggerla. Io capisco che l’atto di uccidere un animale possa risultare per certe persone non accettabile me quello che non riesco a capire è perchè ci si ostini a detestare la figura del cacciatore in toto. Il cacciatore non si limita a premere il grilletto, il cacciatore è presente sul territorio in tutto l’arco dell’anno, conosce l’ecosistema in cui opera e si dà da fare perchè il numero di selvatici possa incrementarsi.
Mi piacerebbe capire che cosa ti dà così fastidio della caccia, se non altro se ne potrebbe discutere e magari si potrebbero trovare anche dei punti su cui poter essere d’accordo. Ad esempio per quello che ha scritto fin qui ho capito che Giuseppe ha il terrore delle armi da fuoco e abbina le armi alla caccia ed è perciò contrario a tale attività anche se poi cerca di spiegarlo con teorie un pò stravaganti… mi piacerebbe sapere invece la tua opinione in merito.
per diego: invece di fare il “VOLONTARIATO” occupati di te della tua testa e della tua mentalità forse hai piu bisogno tu di quanto tu pensi!
Io mi preoccuperei anche per te perchè non basta essere contro la caccia per amare la vita ma bisogna anche rispettare il prossimo cosa che tu non fai.
Andrè, stavalta la frase di Medei mi sembra ineccepibile in quanto a correttezza… Vuoi dire meno di questo ad uno come il Diego appare?
SEI GRANDE SIMONA……CLASSICA CRITICA SULLA CRITICA (COME SI COMPORTA SEMPRE QUELLA PARTE POLITICA OVVIAMENTE)……ADDIRITTURA SU OPERE DI VOLONTARIATO……..PENSO PROPRIO CHE TU DOVRESTI
ANDARCI AL RICOVERO ANCHE SE MI SA CHE PER TE NON C’è PROPRIO RIMEDIO!!!
Sinceramente il riferimento alle olimpiadi non l’ho colto..allora ce n’è un altro però non capisco se è la caccia a derivare dalla guerra o è il contrario..forse il contrario.
A parte le cavolate continuo a non capire dove vuoi arrivare con la proprietà privata.Se un giorno arrivasse un bell’uomo e si comprasse una bella fetta di terra che si recinta e decide di adibirlo a caccia fa del male all’ambiente a parer mio e sarebbe ancora da condannare.Anche perchè oltre a qualche uccello o a qualche coniglio comprato a quello scopo non potrebbe cacciare.
Il discorso dell’arco con le frecce al curaro continua a non essere in accordo con quello che hai detto tu..tu ti devi misurare con l’animale?Allora niente armi e niente aiuti solo tu e lui.Uccelli e mammiferi a parte corna becco denti o artigli non ha niente da lanciarti o comunque non ha un’arma artificiale.Tu si e quindi non è una cosa leale..non è che se il Caselette (squadra di calcio a pochi km da casa mia) gioca contro la Juve allora si deve dopare.Sbaglio?
Ho parlato di proprietà privata perchè penso, che come spesso accade quando entrano in ballo interessi privati di colpo diventa tutto lecito sarà mica per caso che con i soldi si può comprare sia l’ambiente demaniale che tutto quello che ci vive dentro, e magari si riesce a far cambiare idea anche a qualche ambientalista. Per il riferimento alla mitragliatrice e le mani nude dico questo: potrei andare a caccia con l’arco e le frecce al curaro o la balestra (la cerbottana per le rane e piccoli uccelli)ma non mi sembra che ci siano daini cervi e caprioli per poter praticare una caccia simile, e poi sarebbe come andare a prendere l’acqua al fiume per lavarsi il viso, certamente più nostalgico ma in fin dei conti il risultato sarebbe lo stesso.Poi una cosa che non capisco è perchè continuiamo a farci la guerra tra due schieramenti che contrapposti non sono ma casomai dovrebbero essere alleati. A Tiziana voglio dire che io parlo per quello che sento io e per me la caccia non è uno sport, e la federazione a cui faceva riferimento non è la mia e penso che sarà stata riconosciuta dal CONI come federazione di tiro a volo.Colgo anche l’occasione visto che fra poco inizieranno l’olimpiadi invernali, per far notare che in molte delle discipline olimpiche si può notare come siano sport derivati dalla caccia tipo: corsa giavellotto tiro con l’arco e i più moderni biatlon e tiro a volo.
Ho parlato di proprietà privata perchè penso, che come spesso accade quando entrano in ballo interessi privati di colpo diventa tutto lecito sarà mica per caso che con i soldi si può comprare sia l’ambiente demaniale che tutto quello che ci vive dentro, e magari si riesce a far cambiare idea anche a qualche ambientalista. Per il riferimento alla mitragliatrice e le mani nude dico questo: potrei andare a caccia con l’arco e le frecce al curaro o la balestra (la cerbottana per le rane e piccoli uccelli)ma non mi sembra che ci siano daini cervi e caprioli per poter praticare una caccia simile, e poi sarebbe come andare a prendere l’acqua al fiume per lavarsi il viso, certamente più nostalgico ma in fin dei conti il risultato sarebbe lo stesso.Poi una cosa che non capisco è perchè continuiamo a farci la guerra tra due schieramenti che contrapposti non sono ma casomai dovrebbero essere alleati. A Tiziana voglio dire che io parlo per quello che sento io e per me la caccia non è uno sport, e la federazione a cui faceva riferimento non è la mia e penso che sarà stata riconosciuta dal CONI come federazione di tiro a volo.Colgo anche l’occasione visto che fra poco inizieranno l’olimpiadi invernali, per far notare che in molte delle discipline olimpiche si può notare come siano sport derivati dalla caccia tipo: corsa giavellotto tiro con l’arco e i più moderni biatlon e tiro a volo.
A chi dice che la caccia non è uno sport, tal Maurizio, faccio presente che fino all’anno 2002 la federazione della caccia era federazione del C.O.N.I. l’ente dello sport italiano, ed era annoverata insieme a tutte le altre federazioni sportive. Finalmente nel 2002 l’ente si è liberato di questo fardello, ora la caccia è federazione indipendente. Lo sport è inteso come passatempo o divertimento, quindi questi signori si divertono a uccidere. Davvero un nobile passatempo!
X DIEGO
Senti bello,(si fa per dire) stai calmino e usa meno punti esclamativi che non fanno paura a nessuno, prima di tutto io dico quello che mi pare, poi leggi meglio perchè mi sembra che hai dei problemi di comprendonio, il maleducato e prepotente sei tu, che sei entrato in questo blog dove tutti parlavano in modo civile, dicendo che siamo ipocriti perchè siamo contro la caccia e mangiamo selvatici…ma che ne sai quello che mangiamo noi?!…ma chi pensi di essere? tu hai cominciato ad attaccare noi perchè odiamo la caccia, ma questo è un blog contro la caccia se non te ne fossi accorto… pretendi pure di sapere da che parte politica sto.. ma chi sei?
sei un gran ridicolo e basta, e con quella frase che ‘i cacciatori tengono più al cane che alla propria moglie’ ti sei commentato da solo.
In questo blog ci sono molti cacciatori civili, ma te mi sembri proprio che appartieni alla sponda di quelli incivili e il tuo post arrogante lo conferma. Chissà quanto ti senti forte con il fucile in mano e mascherato da Rambo…chissà quanto ti senti forte ad uccidere esseri indifesi vero? Ma non sei forte, sei solo un vigliacco.
conclusione: vivi e lasciali vivere……….
Tiziana, ho letto i tuoi commenti, ti faccio una domanda che non ha a che vedere col mondo venatorio, sei d’accordo sulla nuova legge appena approvata riguardo la legittima difesa? Ti garba?
ciao Marco
A me no, decisamente. E’ una legge grave, che aumenta il pericolo per le persone.
Mauro la crudeltà di cui si parla sotto c’è perchè comunque non siamo tutti uguali e il discorso della macchina è lo stesso..ma il discorso vale anche per tante altre cose pericolose che si fanno.Per me è ineccepibile quanto la caccia il fatto che si possa estrarre la benzina dalla canna da zucchero e lo si nasconda ma questo è un altro problema.La differenza tra cacciare e andare in auto è che mentre con una persona esce in macchina con lo scopo di andare da qualche parte e non è partito come oggetto dannoso, il fucile parte già con l’idea di ferire e uccidere qualcuno o qualcosa e questa è una grande differenza.
Io personalmente dove posso andare in pulman o a piedi ci vado volentieri e la mattina almeno 20 minuti di camminata veloce li faccio ma non siamo tutti uguali e poi la gente potresti obbligarla a non andare a lavoro con la macchina se gli offrissi una valida alternativa ma qui mi sto dilungando su altre cose che non c’entrano.
Seguendo il blog e informandomi ho imparato cose sulla caccia che prima non sapevo come questa del ripopolamento..io non so come vengano fatti e spero non con lo scopo di fare prede facili ma secondo me per un bel po’ di tempo potreste lasciare perdere la caccia a tutti i cacciabili e salvaguardare quello che c’è..spero di essermi spiegato..voglio dire cacciare quelli in soprannumero e favorire quelli in difetto fino ad arrivare almeno alla stabilità..poi discuteremo degli ambiti etici e dei danni però da amante della natura questo mi sembra necessario..poi correggimi se sbaglio.
La perfezione e cioè il ritorno alla normalità con la società odierna è impossibile ma ci si può tentare ed andare vicini però se è vero che i cacciatori amano la natura si potrebbe provare..è come una persona a dieta che deve rinunciare a mangiare schifezze per evitare l’infarto e qui idem:non si deve disturbare per evitare il tracollo.
Ma nello stesso tempo si dovrebbero eliminare l’altra tonnellata di probelmi che concernano l’ecosistema..
Ciao!
non mi parte il commento
Sui dialoghi tra cacciatori non so che dire.
Faccio solo notare lo stile ARROGANTE di Diego. A parte l’arroganza “cacciatoresca”, un’anima altruista e sensibile.
Circa la pericolosità, fatico a capirti: io ho dato un esame per la licenza. L’esame in sè E’ DIFFICILE E SERIO, poi la commissione invece spesso è una pagliacciata: hanno bocciato un vecchietto che non conosceva l’entità delle pene e han promosso un tizio che ammetteva di volere la licenza perche altrimenti non poteva avere il porto d’armi in quanto aveva problemi con la giustizia. Mi sono pentito di non aver detto un paio di cosette al presidente di commissione.
Ho anche dato un mese fa l’esame per la patente automobilistica. Ti assicuro che sono molto più pericoloso in macchina che a caccia, anche se cerco d’esser prudente. Ieri mi è arrivato un opuscolo dalla Federcaccia circa la sicurezza a caccia. Oggi ho visto una pubblicità contro la guida pericolosa. I coglioni ci sono in ogni campo, è per questo che si cerca di diffondere una cultura della sicurezza. E’ vero, la caccia contiene in se una certa pericolosità e non è un’attività necessaria. Ma anche farsi un giro in macchina non è necessario ed è pericoloso… nassuno però si sognerebbe di obbligare la gente ad usare l’auto solo per andare al lavoro…
Andrea, io parlavo a chi in queste pagine ha fatto spesso critiche circa la “crudeltà” dei cacciatori. invito nuovamente questi a spiegarmi.
La tua obiezione riguarda invece la sostenibilità della caccia, che tu critichi in un’ottica di maggiore attenzione e cura al nostro bistrattato ambiente. E’ un’idea che mi sembra giustissima. Certo poi tutto stà a QUANTO SIAMO DISPOSTI A SACRIFICARE dei nostri interessi. Magari tu sei più virtuoso di me da questo punto di vista, ed allora hai tutti i diritti ad inserire la caccia tra le attività da vietare. Ammetterai però che molti degli intervenuti in precedenza non avessero ben chiaro a quale livello di “dannosità” si inserisce l’attività venatoria regolare. Io farei molta fatica a lasciare la caccia, forse espatrierei anche se mi impedissero pure di usare i mei cani senza schioppo! però posso fare qualcosa perchè la caccia occupi un posto molto basso nell’ipotetica scala di cui parlavo. Vi ripeto che ora come ora essa non è assolutamente tra i “grossi mali” dei luoghi ove vivete (non lo dico io, ma il servizio caccia della vostra provincia), ritengo che essa possa diventare (e lo sta già facendo, quella aselezione e quei ripopolamenti che citi, in aggiunta ai recuperi ambientali sono già realtà, ricordatevelo una volta tanto!) sostenibile. Certo bisogna diffondere una maggiore cultura del rispetto, i cacciatori stessi devono continuare con le sofferte ma necessarie autolimitazioni… ma già da anni si sta percorrendo quella strada ed anche le vecchie generazioni capiscono che è la migliore, o per lo meno si abituano all’idea che essa è l’unica possibile per garantire un futuro a questa attività.
bravo maurizio, del resto, da quanto ho capito, cacciatore come me!!!!!!!!!!!tutte le specie scritte sopra stanno aumentando alla grande, di allodole ce ne sono a milioni e anke tanti altri uccelli, che inspiegabilmente sono proibiti, stanno aumentando a dismisura!!!!!!!!!
bravo maurizio, del resto, da quanto ho capito, cacciatore come me!!!!!!!!!!!tutte le specie scritte sopra stanno aumentando alla grande, di allodole ce ne sono a milioni e anke tanti altri uccelli, che inspiegabilmente sono proibiti, stanno aumentando a dismisura!!!!!!!!!
bravo maurizio, del resto, da quanto ho capito, cacciatore come me!!!!!!!!!!!tutte le specie scritte sopra stanno aumentando alla grande, di allodole ce ne sono a milioni e anke tanti altri uccelli, che inspiegabilmente sono proibiti, stanno aumentando a dismisura!!!!!!!!!
bravo maurizio, del resto, da quanto ho capito, cacciatore come me!!!!!!!!!!!tutte le specie scritte sopra stanno aumentando alla grande, di allodole ce ne sono a milioni e anke tanti altri uccelli, che inspiegabilmente sono proibiti, stanno aumentando a dismisura!!!!!!!!!
bravo maurizio, del resto, da quanto ho capito, cacciatore come me!!!!!!!!!!!tutte le specie scritte sopra stanno aumentando alla grande, di allodole ce ne sono a milioni e anke tanti altri uccelli, che inspiegabilmente sono proibiti, stanno aumentando a dismisura!!!!!!!!!
Ma che centra la proprietà privata adesso?Se si destinasse un pezzo di terreno per uccidere animali allevati a quello scopo non ci sarebbe più differenza tra allevamento e caccia..cambierebbe solo il modo di uccidere ma poi la sostanza sarebbe la stessa.
Non credo che in un futuro senza caccia si dica “ah magari ci fosse ancora”.La cosa del partito preso è una cavolata perchè se non la si pensa in un certo modo è perchè la moda lo impone..sempre così vero?
Vuoi misurarti con la preda?Allora utilizza le sue stesse armi e non ti fare nemmeno aiutare dal cane.Quando praticherai una caccia “nature” allora ti sarai misurato con la preda ma con il fucile..non è misurarsi.E’ come se io e te facciamo un duello tu a mani nude e io con la mitragliatrice..c’è una bella differenza o sbaglio?
Caro Andrea,
hai scritto molte cose giuste, ragionate e sensate. Per questo ti ammiro e ti ritengo un anticaccia serio. Quello che hai scritto in queste righe però….devo dire che non ha molto senso. Tu hai scritto:”Vuoi misurarti con la preda?Allora utilizza le sue stesse armi e non ti fare nemmeno aiutare dal cane.Quando praticherai una caccia “nature” allora ti sarai misurato con la preda ma con il fucile..non è misurarsi.E’ come se io e te facciamo un duello tu a mani nude e io con la mitragliatrice..c’è una bella differenza o sbaglio?” Eh sì, sbagli e sbagli a fare il paragone. Tu ed io, o qualsiasi altro, siamo entrambi essere umani con le stesse capacità, le stesse caratteristiche, la stessa intelligenza e la stessa anatomia (se è la parola esatta), cioè abbiamo entrambi due braccia, due gambe, due occhi, ecc… Non puoi paragonare un duello tra un’uomo a mani nude ed un’altro con la mitragliatrice alla “sfida” o “competizione” tra un uomo armato di fucile ed un ANIMALE SELVATICO. L’animale selvatico è MOLTO MA MOLTO più furbo di qualsiasi uomo. Il Signore o Madre Natura (come preferisci) gli ha dato delle proprietà che l’uomo nemmeno se le sogna. L’uomo ha il fucile sì, hai ragione, ma i selvatici….hanno delle difese che nemmeno te le immagini. Certo che non nego che se l’animale si presenta a tiro (dopo aver messo in atto mille astuzie) molto probabilmente viene abbattuto. Non è scontato però, anzi, hai idea di cosa vuol dire tirare ad un beccaccino sulla partenza??!! Per questo motivo non sta in piedi l’idea di cacciare a “mani nude”. Scherzare va bene, ma se parliamo seriamente….. Se vuoi che di elenchi tutte le volte che gli animali selvatici si sono beffati di me mettendo in atto i loro istinti, non ho problemi e ti assicuro che la lista è molto lunga.
Le grandi emozioni della caccia, nascono proprio dal potersi “misurare” con degli animali selvatici che sono MOLTO più astuti di noi.
Disponibile a discutere, ti saluto.
Vorrei sapere, cosa ne pensate della proprietà privata? visto che qualcuno si lamenta perchè giustamente la fauna è proprietà indisponibile dello stato e quindi di tutti.Io penso che fra qualche anno la caccia sarà ridotta esclusivamente a riserve a pagamento e non solo per la selvaggina stanziale ma anche per quella migratoria così come succede in spagna e sono sicuro che dopo verranno fatte trasmissioni che mettono in buona luce tutti qull’aspetti che include la caccia ma a quel punto saranno divenuti falsi o surrogati ma sicuramente verranno apprezzati da molte più persone che adesso perchè come non mi annoierò mai a ripeterlo molti odiano la caccia per sentito dire o per partito preso, ma quando succederà una cosa del genere io sarò un ex cacciatore perchè la carne si “compra” al supermercato e le fucilate si possono tirare al piattello . tutto questo per dire che la caccia non è uno sport ma un misurarsi con la preda in un ambiente che non è di nessuno e contemporaneamente di tutti.
grande maurizio, del resto cacciatore come me!!!!
Allora, le allodole per esempio sono in notevole aumento, come tutte le altre specie, per non parlare di tantissimi uccelli che, inspiegabilmente sono proibiti, ma ce ne sono una marea e sono in aumento a dismisura!!!!
Ovvio che c’è da criminalizzare al massimo quelle scene che vedo in tv di quei bastardi che ammazzano foche, balene e quant’altro, il tutto a fini di lucro, pero’ allo stesso tempo bisogna fare un bel distinguo tra quelle persone e noi cacciatori. Purtroppo alla tv fan vedere tutte quelle immagini di bracconieri di elefanti, leoni e tutti quei bei animali che in un certo senso vanno a far crescere quel sentimento anticaccia che c’è ormai in tantissime persone per colpa di questa mistificazione che, a mio giudizio, è scorretta da parte dei mass media!!!!!
Grazie, ciao a tutti
Ciao Mauro,
al contrario di quanto afferma Diego ,preoccupato dalle critiche alla caccia perchè in caso di chiusura perderebbe il lavoro, non mangio selvaggina che sia lepre fagiano capriolo o che ne so io.La carne la mangio per necessità per miei problemi di intolleranza alimentare ma credo che in un’altra situazione ne potrei fare anche a meno.
Detto questo ,e detto anche che non ci trovo grossa differenza tra un cacciatore e un allevatore di oche da frois grois (spero d’aver scritto bene) e un allevatore intensivo, non mi piace la caccia perchè viviamo in un ecosistema molto precario che ha bisogno d’aiuto.E’ già minacciato dall’inquinamento, dal bracconaggio (come vedi distinguo caccia e bracconaggio) e da quegli strxxi che devono avere l’animale esotico in casa e in più dall’avanzare dell’edificabilità e credo che se si eliminasse la caccia e se si iniziasse a fare una caccia selettiva delle specie dannose in soprannumero e se si facessero ripopolamenti fatti con le contropalle la cosa potrebbe andare meglio.
In più è una pratica pericolosa per voi e per chi vi sta accanto.Ho già riportato l’episodio dei miei genitori ma si possono citare altri casi in cui c’è qualcuno che si riceve un colpo.
E’ una pratica pericolosa e secondo me in quanto pericolosa non ha motivo d’esistere.
Ora mi dirai “ma i contadini e la gente che vive lì non dice nulla”..aspetta non sono tutti come te che magari sei corretto io non ti conosco ma come ci sono i corretti ci sono anche gli sparatutto e chi se ne frega e va ovunque.Questi ci sono e i casi di morte o ferimento di cacciatori e non lo testimonia.
Disponibile ad un dialogo costruttivo e non alla ricerca della sfida..
Ciao
Andrea
Per meglio chiarire il post: se mi risulta facile capire molte delle obiezioni avanzate ai cacciatori, faccio molta, ma varamente molta, fatica a comprendere quella basata sulla crudeltà del gesto (avanzata da chi non ritiene di per se illegittimo che l’uomo uccida animali). illuminatemi. permettetemi di capire.
Buon giorno a tutti, vista la nevicata abbattutasi sul norditalia è probabile che domani domenica ve ne starete fermi a casina davanti al camino a smanettare sul computer ^__^ Propongo quindi uno spunto, perchè son veramente curioso di sapere come può pensarla chi è contrario alla caccia ma non all’ucciosione di animali in se, e quindi chiedo: perchè ritenete che possa esistere nell’atto dell’uccisione una mancanza di rispetto oppure un sentimento di specifica crudeltà nei confronti del selvatico?
premessa:
-io non ho alcun problema a “nutrirmi di cadaveri”, come dice una frase-slogan tanto cara a chi argomenta contro la caccia, e non mi fa alcuna differenza un coniglio in salmì da un hamburger (e non cpisco come si possa dimenticare che anch’esso era cadavere, ma quì si va sul piano della sensibilità soggettiva e si esula dalla mia domanda)
-non ho nulla di contrario all’allevamento, se condotto con METODI CORRETTI, per QUALUNQUE scopo sia. Mi sembrerebbe presuntuoso arrogarmi il diritto di dire che la mia pancia ha più diritti del senso estetico di una signora in pelliccia. Poi mi sembra stupido comprare una pelliccia, ma è un’altro discorso.
spiegazione della domanda: se mi sforzo ad entrare in una logica di pietà verso gli animali di cui mi nutro, che suppongo voi proviate, riesco a pensare come qualcosa di “contro natura” (concetto vago, ma non saprei come esprimermi meglio) l’allevamento intensivo, non la caccia. L’animale cacciato mi ha permesso di fare ciò che sento come importante e buono per me, e quindi tutta la mia gratitudine è verso quel mondo di cui fa parte. Dal mio punto di vista, va bene. Inoltre, ma solo fino ad un cero punto, va bene anche per lui: esso ha vissuto secondo quello che è la sua natura, e quindi cade anche l’ipotesi di pietà derivata dall’averlo costretto ad atteggiamenti etologicamente forzati (perchè se è vero che le razze da allevamento sono per quello state selezionate, è vero che l’intensivizzazione mal la sopportano)
cara (COME DICI TU “SI FA PER DIRE”) TIZIANA ma cosa stai dicendo????????
perchè trai conclusioni su persone che nemmeno conosci???
IMPARA L’EDUCAZIONE COME PRIMA COSA!!!
TU HAI DETTO CHE:
1.io odio gli animali????
2.perchè non faccio volontariato invece di insegnare a uccidere?
3.io critico e sono egoista e gretta, e non fa niente per anima viva.
RISPONDO
1 PUNTO: i cacciatori per tagliarla corta (spero che anche tu capisca) vogliono più bene al proprio cane che alla propria moglie!!!!
ADESSO NON TRARRE DA QUESTA FRASE ALTRO OGGETTO
DI CRITICA E DISCUSSIONE COME FA UNA UNA SOLA ED UNICA PARTE POLITICA CHE MI SA CHE TU FACCIA PARTE!!!! “FATTI NON PAROLE!!!!”
2 PUNTO: VOLONTARIATO LO FACCIO PIU’ DI TE VISTO CHE MI OCCUPO A TEMPO PERSO DI “PRONTO SOCCORSO” E IN UN CENTRO PER “RECUPERO EX
TOSSICODIPENDENTI ED ALCOLIZZATI”
3 PUNTO: PENSO DI AVERTI GIA’ SPIEGATO!!!
CONCLUSIONE: VIVI E LASCIA VIVERE…………
Ciao Tiziana e Giuseppe!
è innegabile che ogni animale abbia il proprio carattere per un sacco di fattori.Quello che accumuna tutti gli animali selvatici è la “diffidenza” e cioè il pensiero che quello che stai vedendo è lì per farti del male o meglio per ucciderti.Questo vale per gli erbivori tutti e un po’ anche per i predatori.
Il gorilla è proprio tutto un altro animale e io dico sempre che se esiste un dopo al di là vorrei rinascere gorilla perchè hanno un senso del branco fuori da ogni immaginazione e per un individuo si è pronti a rischiare tutto il branco e comunque sono anche gli animali più vicini all’uomo..lasciando perdere la genetica.
I lupi come ho detto prima sono carnivori come anche la tua volpe che non mi stupisce che venga ancora e credo che non ti lasci più perchè l’hai presa da piccolina.
Io ho capito il discorso di Giuseppe e cioè che l’animale accompagna il rumore dello sparo alla morte e all’uomo (e qui basta un piccolo sillogismo) ma non è solo questo..ti faccio un esempio.Non so se sei mai andato in montagna con un cane e ad un certo punto senti dei suoni simili ai fischi..quei fischi sono i versi delle marmotte (altri animali splendidi) che si avvisano l’un l’altra del pericolo..ora a parte le volpi altri predatori simili al cane non ci sono e quindi perchè dovrebbero far così?Lo fanno anche con l’uomo anche in zone dove a caccia non si va ma col cane peggio..eppure credo che una marmotta un carlino non l’abbia mai visto e non sia mai stata attaccata dai cani specie in alta montagna però è così.
Su web non trovo nulla e sinceramente mi fido poco.
CIAO Giuseppe e Andrea, io sono straconvinta che ogni animale abbia il proprio carattere, ho avuto e conosciuto moltissimi animali, e non ne ricordo uno uguale ad un altro. Naturalmente in seno alle specie superiori le differenze caratteriali sono più evidenti. Cos’è che determina il carattere di un individuo? Sia nella specie umana che in quelle animali è determinato sia dal patrimonio genetico che dalle esperienze di vita. Un individuo nato da genitori estroversi avrà molte probabilità di essere estroverso, ma esperienze negative nel corso della vita, lo renderanno magari più taciturno e introverso. Lo stesso è per gli animali, ma perchè, ci sono dubbi su questo? in merito al fatto di entrare in un bosco in silenzio, mi è venuta in mente l’esperienza di Diane Fossey con i gorilla di montagna, forse la ricorderete; Questa studiosa riuscì ad inserirsi perfettamente in un gruppo di gorilla selvatici, tanto che alla fine essi la consideravano un membro del loro gruppo, e vivevano insieme.
Ricordo l’esperienza di un uomo che divenne amico di un branco di lupi. Sono casi rari, ma penso dipenda dall’atteggiamento della persona, ci vuole la pazienza di un santo, ma (provato personalmente) se ti muovi con movimenti millimetrici e li alletti con il cibo,pian piano sono gli animali stessi ad avvicinarsi.
Anche perchè ho l’impressione che per l’uomo abbiano una specie di timore-attrazione. Ma questo è un pensiero tutto mio.
Saluti a presto!
VIsto che dopodomani finisce la caccia, lunedì vi faccio il resoconto del numero degl’uccelli che ho morto quest’anno ( mammiferi 0 me lo ricordo a mente) e vedrete che l’elenco delle speci cacciabili riportate nell’articolo è lungo ma non c’è un cacciatore che pratica tutte le cacce in modo tale che riesce ad’uccidere almeno un capo per spece.(non dico incarnierato volutamente preferisco morto incarnierato mi sa di mezza verità). Poi facciamo un pò di conti, e secondo le mie statistiche le allodole e i turdidi stanno crescendo in numero da almeno 4 5 anni, malgrado la caccia (forse sta iniziando a fare effetto l’agricoltura biologica, anche se rimane il dubbio che sia praticata nei paesi di riproduzione.
CI RISIAMO, quanto odio la gente che critica chi si interessa degli animali; è il solito disco rotto che sento da una vita:”con tutti i problemi che ci sono al mondo non ti vergogni a pensare agli animali?” C’è da chiedersi; questo DIEGO perchè non fa del bene al prossimo invece di perdere tempo con lo sport della caccia? perchè non fa volontariato invece di insegnare a uccidere? Questa gente che critica in genere è egoista e gretta, e non fa niente per anima viva.
O forse è convinta che andare a caccia sia un’opera umanitaria?…Caro (si fa per dire) DIEGO, tu hai il diritto di andare a caccia (perchè te lo permettono) noi abbiamo il diritto di odiarla e volerla abolire!
Scusate se non scrivo ma mi sto documentando!
Eh già povero Diego se no diventi disoccupato!
Questo Diego entra qua dentro, spara a zero quattro cavolate una più stupida dell’altra e se ne va.
Questo Diego non è neanche un semplice cacciatore, no. Lui è un ISTRUTTORE della caccia!
Mah…
E’ incredibile come vengono visti e valutati
i cacciatori!!!!
CON TUTTI I PROBLEMI CHE CI SONO IN ITALIA si
pensa a come abolire la caccia!!!
Sapete che esercitare qualcosa di “sbagliato
nella caccia” è paragonabile ad altri reati come lo spaccio di droga???? ma vi rendete conto dove siamo finiti???
E poi sono i soliti discorsi ipocriti:
queste persone sono si contro la caccia ma sono
anche i primi a sedersi a tavola quando c’è magari da gustarsi un “saportito selvatico”,
frutto (COME DITE VOI) “dell’animo cruento
dei cacciatori”
Diego (istruttore di caccia)
x Andrea
Caro Andrea, mi ha (quasi) capito prima Mauro cacciatore che tu che stai dalla mia parte. Mi sembri uno che si prende cura di animali domestici o sbaglio? Ti sei accorto che ogni animale ha un suo carattere personale, si o no? NOn stiamo ai livelli umani, perché gli animali non hanno il libero arbitrio, ma le differenze di carattere esistono da bestia e bestia della stessa specie (in funzione della specie ovviamente, un lombrico non differisce molto da un qualsiasi altro lombrico). E le differenze di carattere, come negli umani è presumibile che dipendono in parte dai geni in parte dall’educazione. Anche se il DNA rimane lo stesso, il gene prevalente (e l’educazione prevalente) diventa quello che assicura la sopravvivenza. Così, come i leoni più feroci hanno più probabilità di sopravvivere e riprodursi, tra gli uccelli (per fare un esempio) quelli che hanno più paura dell’uomo, quelli “che invece di volare in libertà scappano” fronda-fronda, sono quelli che hanno più probabilità di sopravvivere (all’uomo cattivo) e riprodursi.
Non ci vedo di sovversivo in questa osservazione, né di particolarmente complicato da capire, a meno che io non sia un novello Lorents e non me ne sia accorto, ma lo escludo. Ti ho già detto che persino tra gli alberi esistono i “caratteri” personali. Non solo nelle zone siccitose sopravvivono le specie più resistenti, ma anche tra queste, sono gli individui più resistenti a sopravvivere e riprodursi. E’ una cosa semplicemente… naturale
Non capisco perché non riesco a postare interventi più lunghi. Risponderò ad Andrea e Paolo più tardi, qui mi preme salutare Tiziana, perché secondo me ha una saggezza, una sensibilità e una conoscenza degli animali, che vi sotterra tutti.
Non se ne è accorta, ma pensando all’uomo che rimane silenzioso e pacifico nella natura, ha fatto uno di quegli “esperimenti mentali” che suggerivo più sotto. (E che conferma i miei assunti)
Ciao a tutti, bentornato Davide!
Rispondo ad Andrea che la volpe continua a venire perchè naturalmente trova da mangiare, non certo per me. Comunque riconosce la mia voce, e riconosce i gesti che annunciano l’arrivo del cibo, insomma come un cane o un gatto.
Toccarla non se ne parla, ma mi accontento di vederla, è talmente bella! Invece penso che la prima volta che l’ho incontrata in giardino lei non avesse paura, forse era il suo primo contatto con un umano, vista la sua giovane età, e infatti non è fuggita via terrorizzata, ma è rimasta a guardarmi. Non so se ha avuto contatti con altri umani, ma cmq sa che io non le faccio del male.
l’impriting si ha nei primi momenti o settimane o istanti di vita a seconda della specie, non è uguale per tutti gli animali. Faccio l’esempio dei gatti che conosco bene; se un cucciolo di gatto non viene accarezzato nelle prime due-tre settimane di vita, non accetterà mai più questo contatto diretto con un uomo. E’ in quel tempo cruciale che impara che le carezze non sono una minaccia, che le mani umane sono amiche. Al contrario gatti non addomesticati da adulti sono vere belve, che non hanno niente da invidiare a una tigre inferocita. Molti uccelli migratori, come le anatre, se non imparano a viaggiare e a spostarsi dai loro genitori o il loro gruppo, non sapranno farlo da adulti, e se volano via non riescono più neanche a tornare al punto di partenza (esperienza personale). Quindi pur avendo un grande bagaglio istintivo, gli animali imparano molto dai loro simili nei primi periodi della vita. Riguardo alla discussione che state avendo, io penso che se una persona entra in un bosco in silenzio, cercando di entrare in armonia con la natura, rispettando i suoi abitanti, pian piano riuscirebbe ad osservare i selvatici, e giorno dopo giorno ad avvicinarsi sempre di più, poichè gli animali capirebbero che non è un pericolo per loro. ora vi saluto, a risentirci!
x Mauro
Ci siamo quasi capiti
Perché non riesco a postare commenti?
prova-prova-prova
Giuseppe tu non credi alla teoria dell’evoluzione che prevede la sopravvivenza delle mutazioni genetiche (vatti a guardare l’origine degli anfibi dai pesci sarcopterigi che esistono ancora) ma credi che il dna decida il comportamento..secondo me Mendel starà facendo la lambada nella tomba e poi non si può modificare il DNA che con il comportamento non ha nulla a che fare.Ogni tanto scoprono il gene responsabile di questo carattere psicologico o dell’altro ma poi se vedi la cosa finisce lì..e secondo te perchè?
Non esistono animali “più timidi” e quelli “meno timidi” qui siamo sul serio ai livelli dei cartoni Disney..tu vai per istinto ma la scienza è un’altra cosa.Per formulare delle ipotesi ci va conoscienza della materia ma non leggendo un libro ma profonda se no campa tutto in aria.
Ti ripeto se non mi credi va a vedere in un parco e poi ne trai le tue conclusioni.
SECONDA PARTE DEL COMUNICATO STAMPA
E’ ora che nel Delta del Po si faccia sentire la voce degli animalisti e degli ambientalisti, per richiedere l’ampliamento della superficie del Parco fino a comprendere tutta l’area del Delta. E questo a fronte della posizione estremista dell’assessore regionale alla caccia del Veneto che vorrebbe ulteriormente estendere le zone aperte alla caccia.
La presenza delle principali associazioni sarà anche l’occasione per richiedere, a tutti i partiti nazionali in vista delle prossime elezioni, l’eliminazione del quorum dei referendum per poter finalmente indire il referendum nazionale contro la caccia che dia voce all’80% dei cittadini italiani che si dichiarano contrari alla caccia.
La manifestazione si chiuderà con un buffet rigorosamente vegetariano!
25.01.2006
Ufficio stampa: LAC LAV – ENPA LIPU WWF UNA OIPA
cell. 320.7598238 347.0719707 338.8713534 – 329.4703160 338.7059438
**********
INTERVENITE NUMEROSI! per dire basta alla caccia e lanciare un messaggio d’amore a tutte le creature umane e non umane!
Caro Grillo,
ho una segnalazione importante da fare e ti ringrazion per lo spazio messo a disposizione. L’ideale sarebbe che partecipassi, almeno formalmente, all’iniziativa che sto per rendere nota:
DOMENICA 29 GENNAIO MANIFESTAZIONE NEL DELTA DEL PO PER CHIEDERE LA TOTALE INTERDIZIONE DELLA CACCIA
Domenica 29 gennaio ore 10.30 a Pila (Ro) manifestazione contro la caccia organizzata dalle maggiori associazioni animaliste ed ambientaliste nazionali..
LAC, LAV, ENPA, LIPU, WWF, UNA, OIPA in prima fila per festeggiare la fine della stagione venatoria 2005/2006. Gli attivisti delle associazioni si ritroveranno domenica 29 p.v. alle ore 10:30 presso la piazza di fronte alla chiesa di Pila (RO) da dove partirà un corteo silenzioso e pacifico che attraverserà una delle zone a più alto valore naturalistico del nostro paese, ovvero la foce del fiume Po. Il Delta del Po è un’area di elevatissimo valore ambientale perché ospita decine di specie di uccelli migratori, in particolare quelli svernanti dal nord Europa. E’ una zona doppiamente tutelata dalla Comunità Europea tramite la Direttiva “Habitat” e la direttiva “Uccelli”, zona Sic – Sito di Importanza Comunitaria, e Zps – Zona di Protezione Speciale. Nonostante questo alto grado di protezione il Delta del Po rimane un’area di stragi e mattanze di migliaia di uccelli migratori, anatre e limicoli in particolare. Il parco regionale, istituito nel 1997, protegge solo 80 chilometri quadri su un totale di circa 600, lasciando nei rimanenti carta bianca alle doppiette!
Nel Delta la Regione consente la caccia ad anatre e limicoli nelle botti e nei palchetti per un totale di ben 351 siti autorizzati. Il bracconaggio nel Delta è un fenomeno diffusissimo e purtroppo cronico! Dai dati ufficiali ricavati dalla lettura dei tesserini di caccia, risultano abbattuti circa 40.000 uccelli l’anno, in realtà, secondo le stime delle associazioni ambientaliste, si possono valutare in oltre 100.000 gli uccelli abbattuti
no no ASPETTA UN ATTIMO GIUSEPPE! ma allora ci siamo capiti male fin dall’inizio?
nessuno nega che gli animali possano imparare sulla loro pelle: il rumore degli spari e dei cacciatori con i cani lo riconoscono benissimo in alcune zone molto frequentate.
E anche ovvio che le popolazioni selvatiche possono cambiare area e abitudini quando sono posti in contatto con l’uomo, sia attraverso la caccia (bada bene: non sto dicendo che la caccia non abbia alcuna influenza di questo tipo, ma solo che è una delle innumerevoli attività invasive che l’uomo moderno porta), che i campeggiatori, che le strade o i nuclei abitati.
Ma da questo a tirar fuori una sorta di teria evolutiva e a dire che senza i cacciaotri i selvatici si comporterebbero con più confidenza, c’è un salto logico notevole. Che è legittimo fare, sia chiaro, ma che non può essere spacciato per verità certa. Finisco qui i miei interventi su questo tema perchè rischierei di ripetermi inutilmete.
Giuseppe ma che cavolo dici??!!??
E’ incredibile che nel 2006 ci sia una persona ottusa come te e dire che stanno cercando un pò tutti di spiegarti come funzionano le cose!!
E dire che uno che ha un intuito sopraffino come il tuo (a tuo dire ovviamente…) dovrebbe intuire che se esprime un concetto e tutti gli danno contro… beh dovresti intuire che hai detto una cazzata! E invece no, oltre a continuare a ribadirla cerchi anche di trovare esempi per confermarla! Parlare di caccia e natura con te è come voler parlare di comunismo con Berlusconi, hai veramente dei paraocchi spaventosi!!! Io ti consiglierei di stare attento con tutte queste tue teorie perchè rischi di fare la fine di Totti, magari tra qualche mese troviamo un bel libro di barzellette su Giuseppe Di Siena…
Buona giornata e un consiglio: non ti arrovellare tanto x capire le cose, la natura è più semplice e lineare di quanto non possa sembrare a te e per conoscerla, anche se non completamente, bisogna viverla e rispettarla
Amadio…. IL “cuore” c’è, perché in questi post mi è capitato di parlare anche di “ideali” e non solo di Galileo. Ma avrai notato che le mie asserzioni non sono del tutto gratuite. Si basano sulle delle ipotesi che mi sembrano ragionevolmente valide tipo queste:
1) Che la paura che gli animali hanno dell’uomo non è innata ma ha una forte componente esterna al DNA della specie, per selezione genetica o per apprendimento.
2) Che gli animali come le persone hanno (entro certi limiti della specie!) hanno “caratteri” personali che possono essere selezionati dall’attività venatoria (avviene anche per le piante, quando in tempi molto lunghi si propagano meglio gli individui di una specie arborea più adatti al clima autoctono).
3) Che gli animali sono in grado di apprendere il pericolo uomo=fucile sia in seguito alle viccissitudini personali o alla morte di compagni di specie, sia per imprinting fornito dai genitori in seguito allo stesso tipo di “disavventure”.
Io credo che l’effetto ci sia, è sia anche piuttosto forte, tra gli animali. Vale anche il meccanismo opposto. Tu dici ad esempio che i selvatici è ipotizzabile di avvicinarli solo col cibo (come il caso della volpe di Tiziana). L’uomo può avvicinarsi anche in quel modo alla fauna (con episodi saltuari di questo tipo non metterebbe di certo in pericolo l’ecosistema). Ma finché l’uomo è una “minaccia” gli animali più disposti a fidarsi o più “curiosi”, o meno furbi e “icattiviti” nel ripudio dell’uomo come solo grave pericolo, sono i primi a morire sotto i colpi dei cacciatori.
In conclusione… Il “cuore” dove entra in gioco? Forse nell’immaginare (o “sognare”)un effetto di “pacificazione” più forte o più rapido di quanto possa effettivamente avvenire. Ma il fenomeno, sia pure con le differenze da specie a specie, oggettivamente c’è. Io non ho dubbi e credo che nei grandi parchi dove non si caccia da decenni(o anche nelle stesse grandi città), è già verificabile oggi, anche “galileainamente”.
Giuseppe tu una volta m’hai scritto questo:
La teoria dell’evoluzione non ha alcuna base scientifica, soprattutto non ha avuto nessun riscontro col metodo galileiano (osservazione, ipotesi, esperimento, verifica)
quindi credo sia lecito chiederti se ti sei attenuto a questo metodo per formulare il tuo pensiero o ti sei affidato al cuore..purtroppo scienza e cuore non sono proprio marito e moglie ma li definirei conviventi obbligati.
Poi io non caccio ma comunque non credo che gli animali siano sprovveduti e non ce n’è uno che si fida di più e uno che si fida di meno..questa distinzione puoi farla tra carnivori ed erbivori ma non fra animali della stessa specie e mi spiace ma su questo non ci piove..
L’etologia è una scienza molto complicata ed è ancora più complicata della psicologia questi discorsi sinceramente li trovo molto campati in aria.Dovresti andare in una riserva di quelle serie in cui non entra nessuno senza guida o comunque dove la caccia è proibitissima e queste ci sono.Vai in una riserva un parco “incontaminato” o chiamalo come vuoi e poi verifichi se è vero quello che pensi.
X Maurizio:
leggevo i post vecchi in cui ti arrabbiavi perchè nessuno aveva accettato la tua proposta di venire a caccia con te..il problema è che tu abiti a Firenze e io a Torino..non è dietro l’angolo come non lo è nemmeno Cuneo.
Caro Andrea,
siccome mi sei sembrato una persona capace di discutere in maniera seria e matura, sappi che mi farebbe proprio piacere trascorrere una mia giornata di caccia con te. Questo è semplicemente un invito. Non penso nemmeno lontanamente, di riuscire a farti cambiare idea sull’attività venatoria, anzi, ma mi piacerebbe poter parlare a quattrocchi con una persona che non condivide la mia passione. Io risiedo in provincia di Cuneo ma a 15 km da Carmagnola che come sai è già “Torino”. Vorrei però spiegarti cosa vuol dire trascorrere una giornata a caccia. Non è come si immaginano molti anticaccia. Non si esce con un ficile in mano e si spara di continuo a tutto quello che si muove. Succede infatti di passare intere giornate senza vedere nulla che si muove o comunque nulla al quale si possa sparare. Venire a caccia con me quindi, potrebbe voler dire, per esempio, girare tutto il giorno per i boschi in cerca di una beccaccia e poi magari non trovarla. Potrebbe voler dire “battere” 5 o 6 chilometri di fiume senza alzare un’anatra. Potrebbe voler dire “battere” un ettaro di roveti palmo palmo senza riuscire ad abbattere una minilepre. Se invece la giornata fosse una di quelle “fortunate”, potrei abbattere magari una minilepre o un colombaccio, un’anatra piuttosto che un tordo, un fagiano o una pernice: niente di più. Non è quindi, ripeto, come chedono molti che a caccia non sono mai andati. Gli animali non sono li ad aspettare me, bisogna cercarli: questo è il bello della caccia. La ricerca e lo scovo della selvaggina è quello che fa provare emozioni forti, non l’uccisione del selvatico.
Ora quindi ti saluto e chissà che un giorno non si possa realizzare ciò che per ora è ancora una cosa buttata lì così. L’unica cosa che posso dirti di un po’ più rassicurante è che se ti piace veder lavorare i cani, le occasioni per potersi divertire non dovrebbero mancare.
Davide Isoardi.
Caro Davide,
io non sono proprio a fianco a Torino e per arrivare lì dove dici tu mi ci va un po’ di strada..ti ringrazio sinceramente per l’offerta ma la potrei accogliere se andassimo a vedere animali punto.Sono concorde anch’io che non si spara al primo vivente che si vede passare ma comunque con il fucile di casa ci esci ed è per fare una cosa sola..e io sinceramente non voglio assistere a queste cose..mi accontento di vedere quegli animali che hai detto tu nei boschi “vicino” a casa mia e le minilepri le trovo addirittura nella vegetazione della mia facoltà.
L’anno prossimo ho un esame nel macello “didattico” e mi sto già preparando psicologicamente e sinceramente non me la sento di partecipare ad una battuta di caccia.
Spero che tu mi possa capire.
Ti saluto e ti ringrazio ancora per l’invito!
Ciao Andrea,
non farti problemi. Il mio era un semplice invito: una cosa buttata lì. Ognuno è libero di decidere di fare una determinata cosa oppure no. Se non te la senti, non ci sono problemi. D’altra parte non ti posso negare che andando a caccia, l’uccisione del selvatico prima o poi si presenta, quindi se sei sensibile a questa cosa…
A me sembra quasi inconcepibile non avere il “coraggio” (se così si può chiamare) di uccidere un animale per cibarsene, ma questo non vuol dire che non debbano esistere persone come te. Mia moglie per esempio non ha problemi ad uccidere un pollo, un coniglio mentre non se la sentirebbe di uccidere una minilepre o un tordo. Il mondo è bello perchè è vario. L’importante è NON essere ipocriti. Mia moglie non uccide la minilepre ma NON si sogna di impedirlo a me o di ritenerla una cosa sbagliata: semplicemente non se la sente di farlo personalmente.
Anche se NON c’è nessun paragone (perchè la vita umana non ha nulla di paragonabile a quella animale), ti posso dire per esempio che io faticherei a fare il lavoro dei viglili del fuoco o degli operatori del 118 (estrarre corpi di persone che si lamentano e che sono in fin di vita dall’abitacolo di un’automobile incidentata o in fiamme), ma non per questo dico che il loro lavoro sia inutile, dannoso o che non lo devono fare. Al contrario, li ammiro e li stimo tantissimo. Con questo non voglio la tua ammirazione perchè vado a caccia, ma ti chiederei di rispettare almeno le mie scelte.
Poi se vogliamo discutere se la caccia è dannosa o meno (come abbiamo già fatto in passato), sono ben disposto a farlo.
Saluti, Davide Isoardi.
Cari ragazzi, io ho espresso le mie idee e le ho argomentate. Ho spiegato bene come la paura dell’uomo non dipende solo dal DNA (che è immodificabile) ma anche dall’apprendimento e dalla selezione “artificiale”.
Già il fatto che ci sia un uomo che uccide, già questo senza saper ne leggere ne scrivere dovrebbe farvi riflettere che i meno “paurosi” hanno meno probabilità di sopravvivere. E quindi stagione dopo stagione la caccia seleziona meno “socievoli” nei nostri confronti, diciamo così.
Se poi voi insistete ottusamente nelle vostre opinioni non so che dirvi.
Posso aggiungere solo questo, che ovviamente tra le diverse specie di animali c’è un diverso grado di consapevolezza del pericolo dell’uomo in quanto cacciatore (non in quanto animale bipede). Quindi una chiusura ventennale della caccia avrebbe un effetto più marcato o meno marcato a seconda della specie e della sua intelligenza. Ma queste disquisizioni le lascio agli “esperti”.
Saluti.
e lo mandano a casa.In sostanza è stato se non sbaglio 4 o 5 giorni in pronto soccorso perchè nel reparto mancavano i posti (???) senza mangiare e senza visite perchè il medico bisognava chiamarlo se lo volevi..
Se fanno questo ad un uomo figuriamoci ad un cane.
Giuseppe posso farti una domanda?Ma tutta questa presunta esperienza che ti porta ad utilizzare il tuo intuito preferendo la voce di un esperto..dove l’hai trovata?Non mi dire che è perchè abiti in campagna..
Gli animali certo che han paura degli spari per associazione di idee ma che c’entra?Allora associano l’uomo allo sparo?E una volta alla freccia?Ma dai Giuseppe..io non parlo per partito preso ma ti parlo perchè certe cose le trovi scritte sui libri e le puoi anche fare come esperienza.
Gli uccelli in città sono un discorso a parte.Spesso ho i piccioni sul tetto e le rondini nel sotto tetto.Nella mia città non si spara e le rondini non vengono cacciate ne qui in primavera e ne dove svernano e così i piccioni eppure anche solo un camion pieno di materiale edile che prende una buca o un salto li fa sobbalzare..perchè?Eppure non sembrano ne spari ne petardi.
Poi la lotta alla caccia non la dovresti fare per non sembrare minaccioso e vivere sulla montagna dei conigli ma perchè ci tieni alla natura.
X Maurizio:
mi spiace per la disavventura della cagna del tuo amico.Purtroppo sono cose che succedono farsi male anche così tanto quello che non dovrebbe succedere ma succede è che chi ti dovrebbe aiutare se ne freghi..questo è capitato anche a me con la coniglia e capita anche al canile perchè molti cani che sono malati non vengono seguiti bene..daltronde non sono cani di privati.
Ma ti racconto anch’io una cosa.Due anni fa il nonno (buonanima) della mia ragazza di quasi 90 anni paralitico a causa di un ictus ma sano in tutto il corpo compreso in testa va all’ospedale della mia città perchè vomita in continuazione.Dopo un’ora in sala d’aspetto entra in pronto soccorso..sta un giorno là dentro con una flebo per ripristinare le perdite e gli danno 2 giorni di vita o poco più per un blocco intestinale.Non lo possono operare data l’età e quindi aspettano..dopo due giorni (in pronto soccorso nemmeno in reparto e senza cibo) un medico gli da un’altra flebo..passa tutto
Dei cani dei cinghialai, fatti altri 35 KM troviamo la dottoressa che ci dà appuntamento per un quarto d’ora dopo la telefonata. In meno di un ora addormenta e rassetta il cane certo non è un lavoro da chirurgia estetica ma alle 20,10 siamo fuori.Ma questa è solo la storia di un cane il guaio è che succede anche alle persone.
Sono un cacciatore fiorentino molto ignorante in italiano, ma di natura e animali qualcosa ci capisco.Penso che molti di quelli che sono contro la caccia abbiano ricevuto l’imprinting dalla televisione e non perchè hanno provato e poi hanno giudicato (varie volte o invitato a passare una giornata di caccia ma nessuno a avuto il coraggio d’accettare)se una cosa non si assaggia non si può dire che è cattiva si dice semmai non l’assaggio perchè mi fa schifo a vederla, ma questo non da il diritto di prendersela o criticare chi la mangia, altrimenti se si fa i moralisti è meglio puntare il dito su cose più importanti.Voglio raccontare un fatto che mi è capitato la scorsa domenica: eravamo a caccia con dei miei amici, verso le 14,30 la stella (il cane di un mio amico) girellando per il bosco ha un incontro poco felice con un cinghiale e torna da noi con una coscia aperta e 2 buchi nella schiena (non eravamo al cinghiale) corsa al veterinario più vicino, chiuso, recapito telefonico risposta sono a sciare richiesta di un pronto soccorso risposta non sa. il secondo ci dice che c’è un pronto soccorso per animali ma ci dà il numero sbagliato, il terzo ci dice dove portare il cane (già fatti 20 KM) arriviamo al pronto soccorso e mentre aspettiamo rasano il cane vicino alle ferite e lo disinfettano poi passa un ora e niente dopo un ora e mezzo gli mettono la canula e gli fanno un prelievo di sangue parlano con il proprietario e gli fanno un preventivo da 480 a 520 euro per: dalle due alle quattr’ore di anestesia e operazione più altre voci che non ricordo. Il prezzo ci sembra un furto non so quanto volutamente alto per mandarci via (meglio prendere 50 euro a visita per gattini o pappagallini che mettersi a ricucire un cane per di più di cacciatori, senza nulla togliere agl’animali sopracitati) giro di telefonate, viene fuori che la cosa migliore da fare è portare il cane (ricordo che era solo da ricucire non era in pericolo di vita) da una dottoressa veterinaria che si occupa
E io che da 30 anni mi batto per abolire la caccia solo per non sembrare minaccioso, come uomo…
Tutto sbagliato! Scusate, da oggi cambio idea, tanto gli animali se ne fregano di noi.
Tornando seri, Mauro. Due considerazioni importanti.
1) Non so chi sia questo che hai interpellato, (invitalo a scrivere sul forum), ma io spesso ho più fiducia del mio intuito che dei saputelli (quelli sì pericolosi!) con lauree e curriculum. Se lui parla di tempi più lunghi di 800 anni, sta parlando di qualcosa di diverso da me, forse della teoria dell’evoluzione che è forse la più grossa balla cui oggi si creda tutti.
2) Bisogna vedere a che livello di “pacificazione” si intende. Se tu mi chiedi che dopo 20 anni senza caccia tu riesci ad avvicinare una lepre, ti rispondo io che è una pazzia. Io non ho detto questo. Ho detto una cosa che ribadisco, evidentissima, ma che tu Mauro neghi perché sei parte in causa, e Andrea per partito preso 10 post sotto, (forse quando si sarà dimenticato di questo alterco, se ne convincerà pure lui). La cosa evidentissima è che gli animali hanno paura degli SPARI in quanto tali, non semplicemente in quanto “rumori”. T’ho fatto l’esempio del “clic” della macchina fotografica, se l’hai letto.
Mi è capitato di sentire spari molto lontani ed essere sorvolato da una moltitudine di uccelli. Presumo che se un’animale fugge da “rumori” non fugge per 3-4 chilometri, ma gli basta una distanza inferiore a cui quel rumore si attutisce. E poi prendi gli animali in città, cosa c’è di più rumoroso di una città?
Gli animali capiscono lo SPARO, ma lo capiscono già per esperienza diretta, personale, altro che secoli. Ti faccio un esempio vero, il mio cane bastardino prima che me lo portassi a casa viveva con un altro che si ammalò della terribile Ismaniosi. Così il proprietario per lo fece abbattere da un cacciatore. So che il mio cane era presente e ne ho la prova: non cerca mai di entrare in casa tranne una volta all’anno. Quando? La notte di capodanno!
X Giuseppe:
Mauro ha ragione su tutto sia sul fatto di sembrare dei saputelli sia sulla cosa del lungo tempo..non puoi accostare la paura degli animali dell’uomo all’utilizzo delle armi da fuoco.Gli animali scappano quando sentono rumori forti che non deve essere necessariamente un colpo di fucile ma basta uno starnuto e questo non vale solo per la mia coniglia.Anche i cani impazziscono per i fuochi d’artificio e se prendi un pollo anche lui scappa se sente un rumore troppo forte.Questo perchè (non per fare il saputello) quando tu avverti un pericolo pensi “MI FACCIO MALE” loro invece pensano “MUOIO” e capisci che le cose cambiano.
Per il cane che lasci nel bosco ti assicuro che quello se non ha mai visto l’uomo scappa così come gli altri animali nonostante non subisca maltrattamenti.Non mi smentire perchè al canile ne ho la prova vivente.Certo che aver paura dell’uomo o stargli lontano è diverso però mentre gli uccelli sono predatori e prede e così anche gli ungulati, il cane la volpe e il lupo sono predatori e il padre dell’amico di Mauro lo può confermare.
Lasciamo perdere comunque l’imprinting e la trasmissione dei geni e del comportamento che qui si va sul serio nel difficile.
non prendiamoci per il sedere, Giuseppe. Partiamo entrambi da posizione pregiudiziali. Io con un minimo di esperienza vissuta, tu nemmeno quella. Ma hai insistito tanto, che mi hai fatto venir dei dubbi. Ho quindi deciso di sfruttare il web per fare ricerche (nonostante gli smadonnamenti della cara sorellina che deve chiamare le amiche dieci volte al giorno) ed ho chiesto parere ad un ragazzo molto preparato, biologo il cui padre insegna etologia e qualcos’altro di simile.
Quello che è apparso evidente, al di fuori dei nostri tanti sofismi che, diciamocelo, ci fan sembrare dei pietosi saputelli, è che la tua teoria sul rapporto uomo/selvatici è sballata per i tempi. Avrebbe un suo senso se l’uomo non fosse mai stato predatore, ma così non è. I tempi della natura sono molto, molto più lunghi. Mi è anche stato detto (ho mostrato le vostre teorie riferite all’apprendimanto ed al modo di tramandarlo) che quel che dite, seppur non errato, non può assolutamente far riferimento a tempi brevissimi come la comparsa delle armi da fuoco.
con la speranza di poter discutere di argomenti su cui abbiamo un minimo di competenza in più, vi saluto cordialmente.
X Tiziana
Anch’io ridò il benvenuto a Tiziana. E condivido pari pari, esattamente questa sua frase:
“”Un animale nato selvatico non diventerà mai docile e domestico. Credo sia questione di imprinting, infatti animali in genere feroci o diffidenti, se nati in cattività, quindi a stretto contatto con l’uomo, riescono ad avere un rapporto affettivo con esso.
Non credo che il timore dell’uomo sia insito nella natura animale. In natura hanno imparato a temere l’uomo tramandandosi l’atavico terrore da genitori a figli, che gli serve anche per proteggersi. non agiscono solo d’istinto, ma anche con un certo grado di apprendimento.”
A proposito della sua volpe “amica”, una settimana fa hanno parlato alla trasmissione Geo&Geo di questo fenomeno delle volpi che diventano “amiche” (per ragioni di cibo ovviamente). Dico “fenomeno” perché lì hanno spiegato che negli ultimi anni si stanno verificando casi in varie parti d’Italia, tanto che l’esperto parlava (scherzosamente) del comparire di una nuova specie: le volpi canidi.
X Andrea
Mi fa piacere che tu abbia risposto nettamente, almeno è diventato chiaro il punto su cui la pensiamo diversamente. Io sono straconvinto del SI. E se Tiziana comprende l’importanza dell’apprendimento nella paura che gli animali hanno dell’uomo (vedi pezzo riportato sopra), probabilmente anche lei risponderebbe con un SI.
Per quanto riguarda la tua domanda sul cane domestico lasciato in natura. Che dirti… Tenderà a inselvatichirsi un poco… Di certo questo fenomeno sarà più chiaro nella sua eventuale progenie. Ma che vorrebbe dire? Probabilmente i suoi figli non si farebbero afferrare facilmente da un uomo. Ma non capisco che cosa vorresti intendere, spiegami tu. Mio nonno ha un giovane cane che non si lascia toccare da nessuno, nonostante che alla madre piace molto farsi accarezzare. Stare lontano dall’uomo è diverso dall’averne terrore. Senza caccia i selvatici rimarrebbero indifferenti o solo cauti a noi umani. Non terrorizzati!
X Giuseppe:
io dico di no senza tergiversare.Se nessuno li disturba e nessuno tenta di addomesticarli loro se ne staranno per i fatti loro e continueranno sempre ad aver paura dell’uomo.
Ora faccio io una domanda..se prendi un cane di qualsiasi razza ora non stiamo a cercare il pelo nell’uovo e lo lasci appena svezzato nei boschi..che cosa succederà?Calcola che salvo teste di cavolo nessuno spara ad un cane sprecando colpi per prede più ambite.
X Tiziana:
Ciao Tiziana!
è da un po’ che non scrivi più in questo blog..ti ho vista però in quello del frate che non ricordo più come si chiama.
Per la poiana ti doragione i rapaci sono tutti protetti ma non c’è da stupirsi che ne abbiano cacciata una..
Pensa che il gipeto è stato cacciato fino a farlo estinguere..e oltretutto questo rapace si nutriva di animali malati o anziani mai di cuccioli o animali in età di riproduzione..che senso aveva?Ora la stanno reinserendo..non i cacciatori però come fanno con i fagiani e le lepri..lasciamo perdere va.
L’esperienza con la volpe è finita?Non ci sono più sviluppi?
Il caso della volpe però devi ammetterlo che veniva da te per mangiare ma ho idea che non si sia mai fatta toccare..l’imprinting se non sbaglio si ha nei primi istanti di vita giusto?
Se i selvatici non avessero più paura dell’uomo non sarebbero più selvatici..
Ciao ragazzi! ammazza quanti commenti! mi allontano per un pò e vi scatenate…
Ho letto velocemente i post, specialmente quando parlavate dei selvatici che si avvicinano all’uomo se non si sentono minacciati. Io sono d’accordo, ne ho la prova vivente della mia amica volpe che viene tutte le sere a chiedere un pò di cibo. Era un pò che non riuscivo a beccarla, e se fossi riuscita a incontrarla tutte le sere l’amicizia si sarebbe approfondita, di questo ne sono certa. Certo, un animale nato selvatico non diventerà mai docile e domestico. Credo sia questione di imprinting, infatti animali in genere feroci o diffidenti, se nati in cattività, quindi a stretto contatto con l’uomo, riescono ad avere un rapporto affettivo con esso.
Non credo che il timore dell’uomo sia insito nella natura animale. In natura hanno imparato a temere l’uomo tramandandosi l’atavico terrore da genitori a figli, che gli serve anche per proteggersi. non agiscono solo d’istinto, ma anche con un certo grado di apprendimento. Volevo dire, riguardo ai cacciatori, che come sempre non si smentiscono; Dalle mie parti hanno trovato una poiana agonizzante sulla strada, è stata portata in una riserva dove gli hanno trovato l’ala ferita da spari di fucile. Se non mi sbaglio la poiana è un rapace, e i rapaci sono tutti protetti, giusto? Se è così dovete vergognarvi, questi sono atti da persone vigliacche che si meriterebbero la galera. E non dite come al solito che sono sempre gli altri che fanno queste cose, e anche se qualcuno di voi rispetta la legge, la maggioranza spara a qualsiasi cosa veda volare in cielo, Bhè, questa gente mi fa veramente schifo. Per me sono dei criminali al pari dei ladri, e in effetti derubano altri del piacere di ammirare gli animali in libertà, che sono un patrimonio di tutti. Mi domando quando, quando, quando si metterà fine a questi scempi?
Quando si avrà rispetto per la vita?
Chi disprezza la vita non la merita.
Saluti a tutti!
Andrè, alzi un polverone che non finisce mai: maori, macachi, savane, indiani, vacche grasse, magre…
D’altra parte chi è che non lo sa: l’uomo e cacciatore! La donna la preda.
Ti faccio una semplice domanda e rispondimi senza tergiversare, come sinceramente immagini. (Galileo ci ha insegnato che con la concentrazione gli “esperimenti” si possono fare anche solo “mentalmente”.)
La domanda è questa.
Se gli animali selvatici non incontrassero più un uomo “minaccioso” nei loro riguardi e in particolare non sentissero più uno sparo di cacciatore per un tempo abbastanza lungo, diciamo 10-20 anni, secondo te (senza pensare che ti debbano passare necessariamente sopra i piedi) questi selvatici, in generale, ce li ritroveremmo più facilmente senza troppo timore nei pressi di noi umani sì o no?
Va bhe Giuseppe chiudiamola qui che tanto ho già capito che continuerebbe ad essere un cane che si morde la coda.Ovunque gli animali non stanno lì a passeggiarti sui piedi tranne le vacche sacre dell’India e i macachi sempre in India se non sbaglio ma se smettesse la caccia si.L’uomo non è predatore per natura e questo te lo dimostrano maori,indios e tribu indigene che vivono di frutta e verdura e pesca ma i pesci non sono mammiferi e quindi soffrono meno.Nella savana che di spari se ne sentono pochi immagino che antilopi e zebre se ne freghino altamente della tua presenza.
Ma va là Giuseppe..dove le hai lette e studiate queste cose?
Sono allibito Amadio..
Non ho espresso chissà quale concetto ascetico. Ho detto una che mi sembra lapallissiana e invece vi sembra una bestemmia: per gli animali selvatici (non per il tuo coniglio! Ho precisato che in genere gli animali sono impauriti da qualsiasi rumore, ma la fuga del rumore non è il terrore per lo strano bipede che spara) l’uomo è una minaccia per colpa di un manipolo di cacciatori.
Nego sia che l’uomo sia “predatore”, sia che in assenza di fucile possa essere avvertito come tale dagli animali. Probabilmente in assenza della caccia l’uomo sarebbe avvertito come un essere “strano” ma innocuo. L’uomo è lento, si arrampica con difficoltà, non ha vista acuta, udito fino, o naso eccezionale. Non ha artigli di felino neanche i denti di un comune cane.
Gli animali hanno paura dell’essere “uomo” solo per colpa dei cacciatori. Lasciate stare le obiezioni “vezzose”, che sembrano fatte per il gusto di dar fiato alla bocca o usare la tastiera.
I volatili (diversissimi) che ho visto nel parco cittadino non erano nutriti da nessuno volontariamente, sebbene sicuramente si trovassero in città anche per motivi di oppurtunismo climatico e alimentare. Non stavano in mezzo ai piedi come i piccioni a venezia. Stavano semplicemente INTORNO: di rado a terra, più spesso in aria,sugli alberi, sui lampioni. Erano “natura normale” in un ambiente artificiale. In assenza della caccia probabilmente nessun umano toccherebbe mai un cinghiale, o riuscirebbe ad afferrare una lepre con le mani. Semplicemente animali come questi starebbero “intorno” e si renderebbero osservabili più spesso, dando diletto all’ “osservatore” (vi piace questa parola a quanto sembra).
Concludo dicendo che non capisco il motivo per cui vi sconvolge tanto questo concetto. Per me è forse il motivo principale per cui dovrebbe chiudere la caccia e che scalza alla radice qualsiasi altra giustificazione che “Davide isoardi 28 anni cacciatore” si affanna a trovare sulle altre motivazioni ecologiche.
Caro Giuseppe,
io non mi affanno per niente a trovare delle motivazioni ecologiche. Ti dico solo che se un giorno ci saranno solo più gli “osservatori” come te e non esisteranno più i cacciatori, di animali da “osservare” ce ne saranno ben pochi, o meglio, ben poche specie. Potrete osservare molti corvi, cornacchie, volpi, poiane, piccioni, tortore dal collare,cormorani,….Sicuramente sparirebbero le starne, le pernici, i fagiani,….e tutti i piccoli uccelli come i merli, gli scriccioli, gli usignoli,ecc…
Ora ti voglio invece rettificare ciò che hai espresso in questa tua frase: “Semplicemente animali come questi (cinghiali e lepri) starebbero “intorno” e si renderebbero osservabili più spesso, dando diletto all’ “osservatore”.
Non offenderti ma questa è un’enorme cazzata. Dimostri di NON CONOSCERE minimamente le caratteristiche e le abitudini di queste due specie. Il cinghiale e la lepre, di giorno, se ne stanno immobili nel loro covi e giacigli!!! Crederai mica di essere in grado di scorgere una lepre nel proprio covo o un cinghiale nel proprio giaciglio??? Anche se non esistessero mai più i cacciatori, le lepri si accoveranno sempre con le prime luci dell’alba e i cinghiali…idem!!! Non li vedrai mai a passeggiare per le campagne per farsi “osservare” da te!!! Il leprotto di pochi giorni si scava già il proprio covo! Non perchè è “terrorizzato” dai cacciatori ma perchè glie lo ha insegnato Madre Natura! Se fosse come dici tu, nei parchi (dove la caccia è vietata da più di 50 anni), si vedrebbero le lepri passeggiare e invece non è così!
Certi animali, per tranquilli che possano essere, non li vedrai mai. Hai idea di queli sono gli ambienti dove puoi trovare una beccaccia, un beccaccino, un’alzavola, un cinghiale, un forcello, una coturnice,…????? Tutti ambienti “inaccessibili” per gli osservatori come te. L’idea di poter osservare gli animali selvatici come nel film di Bamby…è un’utopia!!! Nel tuo parco cittadino non la vedrai mai la coturnice!!!!
Ho nominato in qualche parte la parola “giorno” o notte?
Mi è capitato di vedere una lepre effettivamente sul far della sera. Mentre io stavo su un sasso a vedermi il panorama verso il mare quella mi è passata davanti come un razzo.
Tu sei sempre quello che considera la natura come una cosa “da gestire”. Credo che secondo te noi “ambientalisti” dovremmo ringraziare voi cacciatori. Ti sentirai di certo “incompreso” da questo punto di vista.
Io ho un’altra visione delle cose, o un’altro ideale.
E nel farmi la mia opinione non ho un conflitto di interessi, perché non voglio difendere un’ hobby personale!
Per il resto, ho spiegato meglio in mio pensiero sulla paura dell’uomo in altri post. Non mi pare io desideri il mondo di Bamby. Solo quello normale che si avrebbe se qualche mezza milionata di cacciatori trovasse cose più utili da fare per il mondo, nei fine settimana.
Giuseppe..che stai a dì?
Io ho una coniglia nana e quella appena sente un rumore forte che sia anche solo una pentola che cade o un urlo o una porta che sbatte si spaventa e scappa.L’ultima volta ho starnutito mentre l’accarezzavo ed è schizzata via come un razzo.Quella cosa del pliocene scusami ma è un’emerita cazzata.
Gli uccelli in quella città francese si fermano e non scappano sai perchè?Perchè come i piccioni a Venezia c’è chi va a dargli da mangiare..pane o semi comunque gli danno da mangiare ma prova a fargli una carezza..chi sa che fanno.A parte prenderti una zecca ti potresti prendere una beccata o, cosa molto più semplice, scappa via.
Se sono selvatici non sono domestici ti pare?
Poi il problema che dicevi tu proprio non esiste..l’uomo da sempre è cacciatore e questo lo sai anche tu ed è predatore.Tu non sei predatore ma sei osservatore..bhe se lo sanno anche i cervi ok ma dubito.Loro ti vedranno sempre come cacciatore e qua il dna non c’azzecca nulla.Va in qualche regione non frequentata da nessuno e poi mi dici quanti animali ti si avvicinano insetti e parassiti esclusi.
Mauro, io uso la logica. Nel pliocene c’eravate voi cacciatori a sparare? No. Ora perché gli animali fuggono dagli spari? (E’ vero fuggono da qualsiasi rumore improvviso, ma io ho notato in più occasioni che capiscono molto bene il significato del suono specifico degli spari). Perché? Non sta nel DNA. Lo hanno APPRESO. E’ come? In due modi. 1) Sono i genitori che da piccoli gli hanno inculcato il senso per questo particolare pericolo. 2) Perché si sono selezionati “artificialmente” (vale a dire che nel tempo sono sopravvissuti più facilmente) gli esemplari che erano più sensibili a quel tipo di spavento.
Per entrambe gli aspetti si tratta di fenomeni reversibili, perché non sono mutazioni del DNA. Il DNA è ancora lo stesso del pliocene per capirci, o comunque quello di 800 anni fa, quando i fucili neanche esistevano.
Ovviamente non sono fenomeni facilmente reversibili, occorre tempo, ma anche non molto, se come spiegava Tiziana Santoro in questo forum, di recente aveva cominciato ad avere dei frequenti contatti con una volpe. Un’altra prova? I famosi piccioni che citava qualcuno di voi… Io ho vissuto in una città francese che aveva un grande parco anni orsono e sapete una cosa? Non solo i piccioni, ma una moltitudine di uccelli si avvicinava agli uomini senza paura. Il motivo è che da anni le città…. non sono frequentate da energumeni col fucile.
Sempre salutandovi indistintamente.
X giuseppe.
Non è che io voglia stroncarti le discussioni, non mi permetterei vista la mia giovane età, ma un minimo di esperienza in più di te credo di averla. Cerco di essere il più oggettivo possibile e libero dal mio “ruolo” di difensore dei cacciatori, e ti do un consiglio spassionato: lascia perdere il discorso che fai sulla selvaticità e sull’apprendimento. E’ campato per aria, manca di riscontri reali ed è basato solo su di una bella suggestione. Sono convinto che tu sia in buona fede ma prova (anche senza venire a dire a noi cosa ti han risposto) a mandare un’email, che so, all’Istituto Nazionale Fauna Selvatica, che è un ente super partes, per farti dare qualche relazione sul tema.
X tutti
è noto che chi sa valutare le questioni solo dal suo punto di vista parziale non porta molto avanti le discussioni. Però, però… Paolo non stava difendendo la sua visione parziale, ma cercando di fornire dati concreti. Dati assolutamente necessari, se non per discutere dell’ambito etico, sicuramente per poter parlare con un minimo di criterio di quello tecnico. E temi prima discussi come il comportamento dei selvatici o l’impatto ambientale della caccia, scusate un attimo, a quale ambito si riferiscono se non a quello tecnico?
X Paolo
io sono di Piacenza, la provincia con più atc d’italia. Il mio è tanto piccolo che quest’anno non abbiamo catturato quasi un cazzo, anche perchè la gente s’è rotta le palle, e non si possono fare le catture in 20. Probabilmente ci accorperanno ad un’altro atc. Misteri della caccia in italia: noi bramiamo un comunello in più dove cacciare ed in Calabria non hanno ancora applicato la legge sugli atc. Tu di dove sei?
cosa dice …cosa dice il sig. pizzorno? parliamo di caccia oppure taciamo?ke pillola di saggezza! Complimenti! il sig. paolo fa pure finta di essere dalla parte degli animali… eh si è proprio un amante della natura!
Eh si, sono un amante della natura e l’ho più volte spiegato nei mie post precedenti! Poi se tu o altri sono convinti che per amare la natura occorra stare a casa in poltrona e al massimo mangiare qualche pollo di allevamento non so cosa farci! Secondo me amare la natura significa apprezzarla e difenderla e ciò non preclude assolutamente la possibilità di cacciare. Ovviamente la caccia va fatta utilizzando il buon senso, rispettando le leggi e lavorando tutto l’anno per la salvaguardia dell’ecosistema. Come più volte ho sottolineato non vedo quale vantaggio potrebbe trarre il cacciatore dalla diminuzione delle prede, il cacciatore si dà da fare proprio perchè accada il contrario e cioè si da da fare affinchè ogni anno ci siano più selvatici e possibilmente più furbi in modo da regalarci emozioni più intense. Quella di cui parli tu non è caccia, credo si chiami massacro e non è certo quello che praticano i cacciatori, informati prima di parlare eviteresti brutte figure
X Andrea
Forse il problema è proprio la tua visione della non “superiorità”umana, caro Andra. Io non mi sento “predatore”, mi sentirei piuttosto un semplice “osservatore” della Natura.
Io ho un ideale in merito al rapporto uomo/Natura, se qualcuno non ce l’ha, per motivi suoi, non so che dirgli. Forse è il caso di dire che come uomini seminiamo quello che raccogliamo. C’è chi semina ideali e chi semina pallini di piombo…
SE poi vogliamo ritenerci “bestiali” per qualsiasi motivo sia… beh, non mi stupisco che qualcuno esca col fucile in spalla alle 5 del mattino per andare a uccidere gli animali inermi.
x Paolo
Io sarò ingenuo ma tu stai su un’altra lunghezza d’onda Paolo. Le cose che ti piacciono è parlare “dentro” la caccia, parlare di caccia. Qui stiamo parlando della caccia in un contesto più ampio, etico, ecologico, umano… Ti faccio un esempio. Sarebbe come se il tema del discorso fosse il ruolo della FIAT nell’economia mondiale e tu vorresti invece parlare di trapani e bulloni.
Caro Giuseppe,
parliamo pure (come vuoi tu) DELLA caccia e NON DI caccia. Parliamo del tema “il ruolo della FIAT nell’economia”. Prima però di scrivere, documentiamoci su cos’è la FIAT, chi ci lavora, chi la gestisce, cosa produce, cosa ha fatto di buono e cosa ha fatto di meno buono. Altrimenti rischiamo di scrivere che la FIAT produce cetrioli e che al suo interno lavorano i Puffi solo perchè hanno la tuta blu. Piantatela di esagerare sempre i termini o di usarne alcuni che non c’entrano nulla. Mi dici dove sono (se ti riferisci ai cacciatori) coloro che escono alle 5 del mattino per andare ad uccidere gli animali “inermi”??!! Primo: alle 5 non si può cacciare, lo vieta il regolamento. Secondo: se gli animali selvatici potessero parlare, ti direbbero che INERME al massimo lo sarai tu o (NON TI OFFENDERE) tua sorella, ma NON di certo loro. Gli animali selvatici sono MOLTO più furbi di me, di te e di tutti gli uomini messi insieme, altro che inermi!!!! Piantiamola con dire che gli animali selvatici sono “poverini”, “indifesi”, “inermi??!!!” e via dicendo!!!!!!!! Ultima cosa: seminare ideali e seminare piombo non serve a nessuno. Chi semina piombo però, gestisce il territorio, controlla i nocivi, fa ripopolamenti, fa censimenti, tiene puliti i boschi, semina colture a perdere, collabora con gli Enti Locali. Chi semina ideali, è UN SEMPLICE OSSERVATORE (l’hai scritto tu). La Natura e gli animali, non se ne fa niente di “osservatori”, ha bisogno di qualcuno che le dia una mano. A restare con le mani in tasca e il naso all’insù (per vedere gli uccelli che non volano ma scappano??!!!) NON si risolvono i problemi!!!
Discutiamo pure del tema caccia in un contesto più ampio possibile, ma non diciamo delle cazzate, non stravolgiamo la realtà per fare quadrare i nostri ragionamenti!!
Saluti.
Isoardi, mi fa piacere che sei ritornato in gran forma, (anche se mi viene quasi il sospetto che tu e Pizzorno siate la stessa persona), ma ti introduci con una serie di castronerie appiccicate alla bellemeglio per criticare sofisticamente mie singole frasi.
Io ritengo che non io (o non solo io), ma l’UOMO possa essere un semplice OSSERVATORE, diciamo pure ammiratore, della Natura, e non un “predatore” come asseriva Amadio.
Nell’esempio da me fatto voi con la vostra caccia non siete la “Fiat” ma gli operai. Ora Pizzorno, che lavora evidentemente nel reparto bullonature, vuole divertirsi a parlare dei trapani per avvitare, piuttosto che chiedersi se la caccia -pardon- se la Fiat ha luogo di esistere o no. Tutto qui.
Poi se vuoi girare intorno in modo cavilloso alle mie parole… fai pure. Ma non stai andando da nessuna parte, sei fermo allo stesso posto di prima, dialetticamente.
P.S. Lo so che alle 5 del mattino non si può sparare, ma si può almeno partire con l’auto, o sbaglio?
Poi lo sai come la penso, per legge non si potrebbe sparare da mezz’ora dopo il tramonto a mezz’ora prima dell’alba, ma per me, sarà che vivo prossimo al Sud Italia, tutte queste norme valgono quasi ZERO nella pratica.
Caro Giuseppe,
sul fatto che in meridione le leggi vengano rispettate solo così così, chedo di non poterti dare torto. Mi dispiace, ma purtroppo noi cacciatori del nord (ah, io e Pizzorno NON siamo la stessa persona: io sono di Cuneo e lui se non ricordo male di Alessandria), non possiamo farci nulla. Il fatto che io e Pizzorno la pensiamo e la vediamo in modo simile, sarà sicuramente perchè viviamo e cacciamo nella stessa regione, e ti assicuro (anche se so che non mi crederai) che la caccia è MOLTO ben gestita e controllata. Sul fatto che l’uomo debba essere osservatore mi potrebbe anche stare bene, ma su cosa oggi riuscirebbe ad osservare se chiudessimo la caccia…allora qui dobbiamo chiarirci le idee. Non possiamo sempre vivere di immaginazione o di falsità. Vogliamo chiudere la caccia? Va bene. E dopo? Dopo (nel giro di 10 anni) saremo invasi dai cinghiali, dai caprioli (danni enormi per la viabilità e l’agricoltura), dalle cornacchie, dalle volpi, ecc… Dopo sparirebbero (o quasi) le starne, le pernici, i fagiani, le quaglie, e molti i piccoli uccelli. L’ho già detto? E si, ma non vuoi capirlo. NON dirmi che non è vero: è così. Se mi dici che sei disposto ad accettare tutto questo, purchè si chiuda la caccia, allora mi sta bene. Io non pretendo che ci ringraziate, pretendo però che apriate gli occhi e vediate qual’è la realtà di oggi. Facciamo risolvere questi problemi dallo Stato? Bene. Sappi solo che lo Stato sa gestire gli animali selvatici nella stessa misura nella quale gestisce la criminalità organizzata, la droga, l’evasione fiscale, ecc…Il cittadino onesto che a causa di un investimento di cinghiale con la propria auto subirà dei danni economici e fisici, “ringrazierà” lo Stato per la buona gestione.
Mi piacerebbe mi descrivessi la situazione del nostro territorio, nel caso si chiudesse la caccia.
Giuseppe, io non so quale sia la tua età ma i tuoi discorsi mi sembrano veramente ingenui e infantili, come si fa a imputare alla caccia certi comportamenti che sono propri della indole degli animali selvatici? Poi questa tua teoria dell’evoluzione per cui secondo te gli animali si trasmetterebbero l’apprendimento di generazione in generazione è favolosa!!! C’è stato un periodo in cui si era riusciti ad affrontare tematiche interessanti come ad esempio il controllo dei nocivi, la diminuzione delle coltivazioni intensive, i ripopolamenti programmati ecc. ora invece leggendo gli ultimi post vedo citata la bibbia (???!!??), le scimmie (??!?), ci sono post di godimento xchè qualche cacciatore è morto (??!??) e addirittura questa fantastica teoria secondo cui se non ci fossero cacciatori avremmo lepri e beccacce in giardino, altro che cani e gatti da compagnia!
TORNIAMO A PARLARE DI CACCIA OPPURE TACIAMO!
Ad esempio questo è il periodo in cui si catturano le lepri nelle zone ZRC per il ripopolamento e tale pratica si sta rivelando sempre più efficace per il mantenimento di tale specie. Mi piacerebbe conoscere i dati relativi alle catture nei vari ambiti, io mi impegno a fornire quelli relativi al mio ATC.
Un saluto a tutti
Giuseppe non puoi e non si deve pensare che se la caccia smettesse gli animali sarebbero meno diffidenti e gli uccelli idem.Prendi i colombi immagino che anche nel centro della tua città sia pieno..ecco quelli stanno in mezzo alla gente tutto il giorno ma perchè?Perchè gli danno da mangiare..pensi che un cervo o un cinghiale o,peggio, una lepre si avvicini a te?Non credo..è una cosa molto utopica e da re leone noi siamo sempre predatori perchè onnivori e questo gli animali lo sanno.Se il leone cambiasse dieta le gazzelle non gli si avvicinerebbero.
L’equilibrio pacifico tra uomini e animali si è rotto! Perché negarlo? Perché gli uccelli schizzano bassi fronda-fronda anche quando non ci sono predatori in giro?
Ho detto solo che in assenza della caccia TUTTI potrebbero provare quelle “emozioni” che forse provate voi cacciatori quando vi avvicinate agli animali (per ucciderli). Per caso voi cacciatori rendete in questo modo “domestici” gli animali? No di certo, ed io non ho detto che devono diventare domestici. Gli animali rimarrebbero in ogni caso selvatici e “gelosi” della propria “selvaggia” indipendenza, ma probabilmente verrebbero più facilmente a contatto dell’uomo, questo sì, e senza avere quell’esasperata paura che hanno oggi.
Se poi ci scappasse in un tale contesto di maggiore contatto uomo/animale, un “aiuto alimentare”, non credo che l’eccezione possa perturbare più di tanto l’ecosistema, e certo non col danno che generalmente può fare la caccia.
Naturalmente non è che chiudendo la caccia oggi da domani gli stambecchi ti entrano in casa. Lo spavento che hanno gli animali (quello eliminabile, non la paura istintiva di sopravvivenza) gli viene dall’apprendimento, che si trasmette di generazione in generazione. Anche la lenta selezione naturale (diversa dall’evoluzione!) fa in modo di far sopravvivere i più diffidenti dell’uomo. Occorrerebbero decenni per restaurare un clima pacifico tra animali selvatici e uomo. Invece di pensare che questo aspetto sia “ingenuo” dovreste pensare, cari cacciatori, al danno che avete fatto da questo punto di vista. Un tempo magari giustificato da ragioni alimentari, ma oggi sempre più intollerabile ecologicamente ed eticamente.
Un saluto a entrambi.
L’equilibrio pacifico tra uomini e animali si è rotto! Perché volete negarlo? Perché gli uccelli schizzano bassi fronda-fronda anche quando non ci sono predatori in giro?
Ho detto che in assenza della caccia TUTTI potrebbero provare quelle “emozioni” che forse provate solo voi cacciatori quando vi avvicinate agli animali per ucciderli. Per caso voi cacciatori rendete “domestici” gli animali? No di certo, ed io non è detto questo. Gli animali rimarrebbero comunque selvatici e “gelosi” della propria “selvaggia” indipendenza, ma verrebbero più facilmente a contatto dell’uomo, e senza esasperata paura che hanno oggi.
Se poi ci scappa l’ “aiuto alimentare”, non credo che l’eccezione perturbi più di tanto l’ecosistema, certo non col danno che generalmente può fare la caccia.
Naturalmente non è che chiudendo la caccia da domani gli stambecchi di entrano in casa. Lo spavento che hanno gli animali (quello eliminabile, non la paura istintiva di sopravvivenza) gli viene dall’apprendimento, che si trasmette di generazione in generazione. Probabilmente anche la lenta selezione naturale (diversa dall’evoluzione!) fa in modo di far sopravvivere io più diffidenti dell’uomo. Occorrerebbero decenni per restaurare un clima pacifico tra animali selvatici e uomo. Invece di pensare che questo aspetto sia “ingenuo” dovreste pensare, cari cacciatori, al danno che avete fatto da questo punto di vista. Un tempo magari giustificato da ragioni alimentari, ma oggi sempre più intollerabile ecologicamente ed eticamente.
Un saluto a entrambi.
X Giuseppe:
il discorso è molto complesso fidati e non riesco a ficcarmi in testa molte cose..forse perchè simile alla statistica e anche perchè ancora non se ne sa nulla di preciso ma si riescono solo a fare mostri.Ultimamente sono finito in un sito contro la vivisezione in cui avevano prodotto un topo con le rughe..però cose come la la sindrome di Down o l’anemia mediterranea la fibrosi cistica rimangono un mistero..ma questo è un altro grande capitolo.Credo comunque che quelle cifre siano un po’ per far venire gli occhi lucidi ai lettori o ascoltatori.
Il discorso sulla superiorità direi che possiamo anche finirlo..però una cosa permettimela..meglio stupidi intelligenti che intelligenti stupidi.
Ancora un’altra cosa..Mauro ha ragione quando parla dei selvatici non come animali domestici e se vuoi ti posso portare tanti esempi..dovresti avere un tot di animali che segui e sai riconoscere e a cui dai da mangiare ma possibilmente giovani e mammiferi perchè con i volatili è impossibile almeno che non sfrutti Lorentz.Però a questo punto stravolgi l’ecosistema..pensa se tutti facessero come te..perchè il lupo o la volpe si dovrebbero disturbare a cacciare quando ci sei tu che li nutri?E poi la gente non è tutta piena di buone intenzioni..e gli esempi qua fioccano!
X Mauro:
la caccia al cinghiale diventa pericolosa per ignoranza?Allora non la si fa dov’è il problema?
Sono troppi e qui ti do ragione e in più sono ibridati ai maiali e sono dei carriarmati con doti da mandrilli e quindi la caccia mi può star bene ma fatta con criterio da chi la sa fare..
Il problema è che qui si maneggiano armi e non siete tutti uguali e si uccidono animali già minacciati da un territorio di m***a.Guarda i conigli che in mancanza di cibo uccidono i figli e le lepri credo idem anche se sono molto diversi.
x andrea
hai ragione, dimenticavo che in molti posti le battute al cinghiale diventano delle vere e proprie battute selvagge, non avevo pensato a quest’aspetto. Ti assicuro però che la braccata non è in se un problema, solo è che i cinghiali sono ricomparsi in zone dove i cacciatori non avevano il necessario bagaglio di esperienze e cultura venatoria per mettere in atto questa caccia con criterio. Certo, basterebbe un po’ di buon senso in più e meno frenesia, ma sappiamo che queste sono ormai merce sempre più rara.
x Giuseppe
non mi permetterei mai di definire stupide le idee altrui. Però quel che dici, questo sì, mi sembra ingenuo. Capisco che ci siano centinaia di valide ragioni per dirsi contrari alla caccia, ma quando descrivi, nell’ipotesi della cessazione della caccia, un’ipotetico quadro idilliaco in cui i selvatici assumono comportamenti da… animali domestici! dimostri di aver poca conosceienza di come la fauna selvatica regoli i suoi rapporti con l’uomo. Basta che ti rechi al centro informazioni di uno qualsiasi dei parchi nazionali istituiti da più di un secolo per farti dire come le comunità per esempio degli ungulati tendano ad allontanarsi, avendone la possibilità, dalle rotte dei turisti, anche se armati di sola macchina fotografica.
permettimi poi di fare ancora un po’ le pulci al tuo discorso: la frase di questo letterato che spesso citi, pur essendo molto suggestiva, è proprio priva di fondamento. Se è vero che i mammiferi maggiori possono in parte modificare le abitudini in zone di caccia, questo, te lo assicuro, non è assolutamente valido per i volatili, specie quelli migratori.
BRAVO MAURO. BRAVO. Io non sono più intervenuto sul blog ultimamente perchè ho avuto e continuo ad avere dei problemi a collegarmi ad Internet (benedetti computer!! riesco a leggere ma non a scrivere). Mi fa enormemente piacere che ci sia un giovane cacciatore che si dimostri PREPARAISSIMO, educato e disponibile a trasmettere tramite discussioni pacifiche, la sua conoscienza, a coloro che in materia sono COMPLETAMENTE IGNORANTI (NON VOGLIO OFFENDERE NESSUNO: IGNORANTE E’ CHI IGNORA, CHI NON CONOSCE, NON SA. NIENTE DI PIU’).
Leggendo certe tue affermazioni, mi sembra di averle scritte io, cioè esponi le stesse identiche cose che penso anch’io. Complimenti quindi davvero. Bravo. Come avrai letto, ho scritto più volte su questo blog, poi sono stato obbligato a sospendere per problemi tecnici. Avevo provato anch’io a ribattere di volta in volta le tante falsità e idiozie che si leggono in merito al comportamento degli animali selvatici. Si leggono certe cazzate….Ma come si fa a pensare che se si chiudesse la caccia, gli animali diventerebbero “amici” dell’uomo? Gli animeli selvatici “DEVONO” essere selvatici e scappare il più possibile dall’uomo, da tutti gli uomini (non solo i cacciatori), altrimenti sarà la fine. Ma come si fa a pensare ad una lepre o ad una beccaccia che si avvicina all’uomo per farsi carezzare? Chi scrive queste cose dimostra di non conoscere minimamente la natura e gli animali. E l’altro che scrive che i pappagalli in gabbia si spaventano dei “clic” perchè noi cacciatori li abbiamo sempre spaventati con i nostri fucili??!! …E poveri noi…non farmi dire niente va, perchè altrimenti….
Ora ti saluto e ti auguro tante belle cose. Continua sempre così, perchè certe persone hanno bisogno di incontrare gente preparata come te che possa ribattere in maniera chiara e precisa altrimenti….un bel giorno ci vorranno far credere che gli asini non volano più a causa dei cacciatori!!!!!!
Ah…mi fai solo sapere in che provincia risiedi? Grazie.
Io ho letto la cifra del 98% in un libro di Dulbecco. Proprio ieri Umberto Veronesi alla trasmissione “che tempo che fa” parlava addirittura del 99.5%.
Io so che geneticamente abbiamo più cose in comune con i maiali (sic) che con le scimmie, quindi queste cifre lasciano il tempo che trovano, siano esse più grandi o più piccole, anche perché, come ho già detto, ciò che differenzia l’uomo non è il numero o il tipo di geni, ma la COMPLESSITA’ con cui interagiscono.
La teoria dell’evoluzione non ha alcuna base scientifica, soprattutto non ha avuto nessun riscontro col metodo galileiano (osservazione, ipotesi, esperimento, verifica), l’unico sul quale dovrebbe guidare la scienza. Il problema è che questa teoria evolutiva, pur con tutte le sue lacune, è l’unica che spiega la vita senza far ricorso alla creazione. Tanto basta perché molti scienziati (non tutti!) la accettino acriticamente.
Sulla faccenda della superiorità non so che aggiungere. Rischiamo di entrare in un circolo vizioso. Diciamo che come razza umana saremmo “superiori” ma più andiamo avanti e più ci comportiamo da…. inferiori!
X Giuseppe:
non è proprio vero che le scimmie hanno il 98% di geni in comune con noi ma la cifra è molto più piccola e cala ad ogni studio e ad ogni progredire di genetica.Con le scimmie condividiamo le proteine che formano il dna ma che condividiamo con tutti gli esseri viventi compreso il lievito.
La teoria dell’evoluzione l’ho studiata purtroppo e anch’io credo sia una gran cavolata specie la teoria della meteora per l’estinzione dei dinosauri.E’ più probabile sia successa una cosa simile a quello che succede oggi ai gorilla e cioè una malattia per loro mortale ma che agli altri animali non fa nulla e che siano morti per quello..ma io non sono uno studioso e quindi non so nulla.
Per il cervello la balena ha un cervello molto più grande del nostro eppure noi siamo superiori.Io non parlerei di superiorità perchè alla fine è questo che ci ha fatto credere di poter dominare su tutta la Terra diventata ormai una specie di scantinato dove buttare schifezze e dove si fanno schifezze.
X Mauro:
ma io non credo di essere ignorante specie perchè quando non so sto zitto.
Quello che so è che i miei si sono beccati dei pallini attraversando col furgone una stradina di campagna che costeggiava un bosco e sinceramente non mi sento sicuro a passare in un bosco dove vengono appesi dei cartelli come “ATTENZIONE CACCIA AL CINGHIALE IN CORSO” e nemmeno sapendo che da quei boschi escono cani senza zampe perchè mangiate dalle tagliole.
Te lo spiego volentieri Mauro. Ti potrà sembrare banale e ingenuo, ma io la penso come segue. I cacciatori hanno rovinato negli ultimi secoli (soprattutto con l’arrivo del fucile) il rapporto di reciproca e serena compagnia reciproca che c’era tra uomini e animali. Gli animali hanno paura di noi uomini perché un manipolo di essi (diciamo il 2%) si diverte a spaventarli e ad ucciderli. Gli animali selvatici non sono nostri nemici, al contrario avvicinandosi a noi possono rendere più ricca e gradevole la vita, magari dare a tutti qualcuna di quelle sincere “emozioni” che provate voi cacciatori che li andate a “stanare”.
Penso sia per apprendimento molto più che per istinto che la selvaggina ha il terrore degli spari. Me ne sono accorto una volta che feci una foto a degli uccelli esotici in una grande gabbia. Non avevano la minima paura di me mentre giravo loro intorno per cercare l’inquadratura migliore, ma al leggero “clic” dello scatto della mia macchina fotografia sono schizzati orripilati in tutte le direzioni.
Varie volte ho ripetuto in questo forum anche la significativa frase di un letterato degli anni 60 di cui purtroppo non so il nome, il quale diceva: “In Italia gli uccelli non volano, scappano”.
per giuseppe-
la prima affermazione è opinabile: i cacciatori, in pieno accordo con le amministrazioni e con gli istituti scientifici deputati alla gestione faunistica, oggigiorno riescono a praticare la caccia in modo sostenibile (come le autorità competenti posono assicurarvi, se non ci credete). Certo lo fanno anche per poter continuare a praticarla, quindi per motivi egoistici. Però anche quelli che si fanno la terza casa in collina in una nuova concessione edilizia lo fanno per motivi solamente di diletto personale senza che nessuno lo ritenga un tipo di “egoismo” illegittimo. E anche senza che nessun autorità competente si preoccupi di verificarne l’eco-compatibilità, lasciatemelo dire.
-sarei curioso che tu mi approfondissi il discorso del rapporto pacifico. Cioè se l’aggettivo pacifico deriva solo dalla somiglianza che l’attività venatoria ha con un’attività belligerante (io e gli altri cacciatori che conosco la intendiamo con tutt’altra filosofia, ma magari siamo un’eccezione) o se il termine comprende in se anche il discorso della correttezza.
Perchè ho molte autorevoli fonti da citati per mettere in dubbio che siano etologicamente corretti l’allevamento e la detenzione di animali da compagnia. Non che io sia uno di quelli che ragionano nel modo “se sbagliano gli altri perchè non devo sbagliare io…” ma solo per farti notare una contraddizione: tu tanto critico verso i cacciatori non poni il fatto che mangi carne come aspetto problematico. E se ritieni che i rapportianimale-uomo debbano essere improntati sulla correttezza dovresti farlo, a rigor di logica…
X andrea
ma che razza di cacciatori ci sono dalle tue parti? gli agricoltori che incontro non hanno mai ritenuto di non poter girare per i boschi. invece i villeggianti domenicali si lamentano dell’impossibilità di vagar per le campagne. eppure entrambe queste categorie camminano su due normali gambe umane. capirete che il sospetto che questi ultimi lo facciano per ignoranza è legittimo.
Ho ignorato quella tua affermazione, è vero. Il fatto è che anche la teoria dell’Evoluzione (a saperne un pochino di più della maggioranza delle persone), è completamente campata in aria e molto lontana dall’essere dimostrata. Comunque né sono esperto dell’argomento, né questo è il forum per parlarne. Quando ho spiegato la “superiorità” umana non mi è sembrato di essere su un piano religioso a dispetto di uno “scientifico”, ho semplicemente espresso quelle che sono evidenze oggettive. Scientificamente uno che direbbe… Che il cervello è di gran lunga superiore a quello di ogni altra specie? Sicuramente sì, anche se c’è da dire che noi non abbiamo solo un “freddo” cervello potente, ma una coscienza. Dove sta, se nel cervello o altrove non lo so, e dubito lo sappiano prelati o filosofi. Ne approfitto per dissipare una frase ad effetto: che abbiamo il 98% del patrimonio genetico delle scimmie. C’è un “trucco” dietro questa frase. La vita non è una questione solo di geni, ma anche di loro organizzazione. Il funzionamento dei geni umani è molto molto molto più complesso di quello di una scimmia o qualsiasi altro animale.
X Giuseppe
niente però è in grado di provare che questo è esistito però.Ti avevo scritto altro che ho idea che tu abbia volutamente ignorato.
E poi a parte la spiegazione religiosa mi scrivi la spiegazione scientifica della superiorità della razza umana?
X Mauro
io come Giuseppe non mangio ne lepre ne coniglio.L’ultimo perchè ne ho una che gira per casa e gli amici non si mangiano nemmeno se fosse una torta parlante.La prima non la mangio perchè cacciare è un’attività che mi infastidisce molto e credo di poter rientrare in quello che ha detto Giuseppe e poi perchè il pensiero di non poter andare nei boschi quando si caccia mi fa venire i nervi.Comunque leggi le cose pregresse.
ps. non credo sia stupido parlare di queste ultime cose che dici che c’è gente che studia.E’ un argomento che appassiona me e anche altra gente sinceramente ritengo molto più inutile cacciare.
X Andrea
Non tutto quello che è “scritto apposta” si rivela veritiero, (dopo 3000 anni che era stato scritto), e comunque niente ad oggi è in grado di contraddire il minimo particolare raccontato nella Genesi. Ma questo discorso esula dal forum…
X Alice
La risposta è NO. La nostra superiorità intellettiva non è un motivo per abusare della vita animale. Io penso invece che questa “superiorità” dovrebbe indurci ad avere ancora più rispetto della vita in generale e della Natura, perché noi più di qualsiasi animale, possiamo goderne appieno in modo consapevole, non solo i frutti, ma anche la bellezza.
X Mauro
La questione coniglio/lepre è trita e ritrita in questo forum. Io personalmente non mangio né lepri né conigli, ma questo non conta nulla. In modo semplice dico che chi uccide una lepre 1) sta aggredendo l’ambiente, reso sempre più vulnerabile ad attacchi di ogni tipo; 2) impedisce l’istaurarsi di un rapporto pacifico tra uomini e animali.
gli animali sono profondamente diversi dagli umani, a partire dalla capacità all’autocoscienza. E’ un dato di fatto. Come è un dato di fatto che essi provino dolore e sentimenti. Mi sembra inutile che noi si stia qui a discutere di aspetti ampiamente studiati da chi di competenza. Tralasciando chi ritiene sbagliata di per se l’uccisione di animali, gli altri potrebbero spiegarmi perchè se io mangio una lepre da me cacciata secondo le regole commetto un’atto moralmente riprovevole e se voi mangiate un coniglio di allevamento no? possibilmente con un’argomentazione coerente senza le solite semplicistiche frasi fatte, visto che io prima ho cercato di avviare un discorso approfondito. grazie
si sta più a contatto con la natura anzi ci si reintegra così possiamo iniziare a cambiare la nostra infinita arroganza con l’infinito intreccio fra vita animale vita vegetale e tutto l’ambiente che le contiene il guaio è che stiamo andando dalla parte opposta.
Giuseppe lascia perdere Montanelli poveraccio..è chiaro che la Genesi rappresenta quello che è l’uomo perchè l’hanno scritta a posta.
Informati sugli scimpanze..ti ricordo anche che sono gli unici animali che praticano il cannibalismo.Non prendere l’uomo “moderno” che è una storpiatura dell’uomo come lo è un cane addestrato.Prendi i maori o gl’Indios..là si vede subito come l’uomo sia sullo stesso piano degli animali.
Parli del linguaggio..bene da membro della LIPU quale tu sei dovresti sapere che alcuni uccelli hanno dei veri e propri dialetti.In più i delfini hanno un sistema di comunicazione in cui si adoperano dei versi.
Per progettare cose come il colosseo o una diga ci vanno delle menti spaventose..pensa fra gli animali queste menti eccelse non servono.Guarda le dighe dei castori lecittà sotterranee dei cani della prateria e le ragnatele dei ragni che sono dei capolavori.
Ma poi come hai scritto tu questa SUPERIORITA’ dell’uomo si basa sulla possibilità di sbagliare o no e gli animali non possono scegliere..bella superiorità allora.
Alice mi scrivi gli allevamenti intensivi che hai visto.Nome cognome e località.
Se mi citi i polli ti dico che non tutti gli allevamenti utilizzano le gabbia da 20×30 cm e anche le mucche i maiali le pecore devono avere i loro spazi e chi non glieli garantisce va contro la legge.
Anche nell’agricoltura si usano un sacco di porcherie e la cosa migliore sarebbe avere il pollice verde ma purtroppo non è per tutti così..e allora che si fa?
ok Giuseppe, per te c’è un abisso tra uomo e animale, ma anche se fosse così…questo ci da il diritto di abusarne?
Andrea lo so che esistono anche realtà “migliori” , ma per la stragrande maggioranza si tratta di allevamenti intensivi dove le condizioni ti assicuro sono allucinanti.
x Andrea
Indro Montanelli direbbe che se anche il racconto della creazione non fosse vero, comunque spiega molto bene l’indole umana.
Quanto al “rubare”, tu inverti i termini. Non è che un animale non ruba perché non può farlo, ma non può farlo perché non può scegliere. Magari ruba anche il cibo di un altro animale, ma non ruba nell’accezione “disonesta” degli umani, segue solo il suo istinto.
X Alice e Andrea
E’ inutile fare le lodi con me del sentimentalismo degli animali. E’ ovvio che non sono vegetali, provano sensazioni e sentimenti. DEi cani a volte si dice che “gli manca la parola”. Le scimmie sembrano somigliarci buffamente. Ma tra noi e gli animali non c’è solo l’effetto serra, c’è un abisso. Un abisso nell’intelligenza, nell’apprendimento, nella consapevolezza di esistere. Noi umani siamo liberi di sbagliare,possiamo essere saggi o stolti, possiamo scegliere (condizionamenti ambientali e differenze di sesso a parte) se essere bruti o sensibili, possiamo studiare il passato, sognare un futuro, comunicare con un linguaggio completo… Non fate spiegare a me le differenze che ci separano dagli animali: c’è il rischio di diventare filosofici e la filosofia è l’attività umana tra le più inutili.
Conosco bene gli animali e la sensazioni che riescono a comunicare all’uomo. Ho cani e gatti e non vivo in città… E’ anche per questo che odio la caccia, l’ho detto molte volte in questo forum!
Ma poi giuseppe l’uomo ha la capacità di discernere il bene dal male perchè ne ha l’opportunità.Sceglie se rubare o lavorare se uccidere o risolvere i propri problemi in maniera diversa.Gli animali possono farle queste cose?Non mi sembra.Gli animali non uccidono se non necessario per la propria sopravvivenza o per mangiare e non rubano se non le uova per mangiare o il cuculo che ruba i nidi ma perchè la sua natura è quella.La natura dell’uomo qual’è allora?Rubare e uccidere?Non mi sembra?Un animale molto simile a noi è lo scimpanze e ha dei comportamenti uguali e identici ai nostri..in tutto e per tutto tranne che per l’effetto serra..allora anche lo scimpanze ha la capacità di distinguere il bene dal male?
Lascia perdere Adamo ed Eva..la creazione divina è stata disconosciuta da tempo.Nessuno sa con esattezza cosa sia successo.
Ancora una cosa Alice,
parlavi delle atrocità degliallevamenti..se ti basi su ciò che vedi in rete non hai proprio la concezione giusta degli allevamenti..anch’io ho visto qualcosa in rete ma in realtà ho visto anche cose ben più “umane”.
Giuseppe stiamo divagando è vero ma Alice ha ragione.
Gli animali provano sentimenti.
Prendiamo il cane?Un cane se muore il suo padrone o il cane che gli faceva compagnia si lascia morrire..dov’è l’istinto?Nel lasciarsi morire?
Il cane,mi dirai,discende dal lupo che vive in branco e qui suonerebbe la campanella degli errori dei telequiz.Il lupo ,sembra strano a drilo, ma passa gran parte della sua vita da solo e comunque se muore il capobranco non si lasciano certo morire..ti pare?
Un pappagallo,prendiamo un cinerino, se preso dalla natura e cioè catturato per metterlo in gabbia rifiuta il cibo e muore.E non perchè non s fida ma proprio perchè anche se lo lasci libero in casa soffre e preferisce morire.
Questi sono esempi.
I rinoceronti lottano per aggiudicarsi le femmine dato che sono in minnoranza e meglio loro che litigano per la sopravvivenza del loro corredo genetico che noi per soldi.Non credi che la lotta per soldi e petrolio sia la stessa cosa ma sia un ideale molto più basso?
X Alice.
Io come ho già spiegato non posso diventare vegetariano perchè sono intollerante praticamente a tutta la frutta e a tutta la verdura e quindi la carne mi diventa l’unica cosa mangiabile ma forse propenderei anch’io per quella strada.
Ti racconto una cosa sul dolore degli animali.
Io sto studiando veterinaria e quando ho la possibilità vado a vedere le operazioni dalle finestre delle sale operatorie che montano anche uno schermo per vedere i particolari.Una volta han tolto due tumori alla mammella a una cagna che appena sveglia ha iniziato a piangere.Ma non a guaire ma a fare un rumore acuto ma molto meno di un ululato..un lamento che avrebbe straziato il cuore a tutti.Il veterinario che l’ha operata si è impietosito e l’ha coccolata le ha messo una mano sugli occhi e le ha dato un bacio..lei s’è calmata un po’ ma poi ha ricominciato.M’ha fatto impressione il pensiero che gli animali soffrissero così tanto anche se non piangono e non te lo danno sempre a vedere.
Gli animali sono perfettamente in grado di provare sentimenti, se dici così probabilmente non ci sei mai stato a contatto veramente, perchè se l’avessi fatto avresti notato le infinite sfaccettature dei loro stati d’animo, e la straordinaria capacità d’amare incondizionatamente. Ma la tua è anche la scusa di coloro che sostengono la sperimentazione animale, tra l’altro alcuni di essi affermano anche che l’animale non sia neanche in grado di provare dolore… vorrei veramente che uno di loro guardandomi in faccia sostenga che mentre tortura un povero animale nei suoi occhi non legga la paura e l’angoscia e nei suoi strazianti lamenti dolore.
Caro Andrea… Amadio, il fatto che siamo fatti “ad immagine di Dio” non giustifica assolutamente nulla delle nefandezze dell’uomo, neanche di quelle compiute in suo nome. Un rinoceronte non ha libertà di “incornare” in luogo di mordere. Il suo è un comportamento istintivo, sia frutto di ereditarietà o apprendimento. L’uomo ha la capacità (a immagine di Dio) di discernere il bene è il male, ma questo non significa che (come farebbe Dio) scelga sempre x il bene. Ha cominciato a fare di testa sua “cogliendo la prima mela” e da allora sono cominciati un po’ di guai a quanto pare. Comunque, escluso che Hitler ed altri, non siano dei pazzi malati, la capacità di capire il bene e il male, come tutte le altre capacità umane, va esercitata. Suppongo che Previti e Berlusconi abbiano una capacità inferiore a un Di Pietro. Poi c’è da dire che l’uomo è “difettoso”, e tende a vedere subito i propri interessi e solo da lontano quelli della collettività. L’esempio più suggestivo da questo punto di vista, secondo me, è l’effetto serra. Chi spegnerebbe una fabbrica inquinante perché si sta riscaldando la terra? E pur tuttavia tutti assieme si continua a perturbarne irreversibilmente il clima.
Stiamo un po’ divagando Andrea, ma in fondo non tanto, se ci sono tante persone che, per un egoistico divertimento personale, non riescono a capire l’immoralità e il danno dell’attività venatoria. Un saluto.
Giuseppe i rinoceronti quando combattono fra di loro non si prendono a cornate perchè si farebbero delle ferite molto profonde che potrebbero portare a morte l’avversario ma si prendono a morsi..questo non è pensare ciò che è giusto o sbagliato?
Quella della immagine di Dio è una gran pxxxxxxata e serve solamente a giustificare le nefandezze che fa l’uomo.
Tu dici che persone come Hitler Pinochet Bush Stalin Castro sappiano la differenza tra giusto e sbagliato?Secondo te provavano sentimenti?Hitler era pure vegetariano ma ciò nonostante guarda cos’ha combinato..
Caro il mio dottor Enrico… Ti basta pensare alla caccia per ridere alla frase che siamo fatti a immagine di Dio? C’è molto peggio quanto a stupidità e cattiveria umana nel mondo!
La verità è che “a immagine di Dio” abbiamo la LIBERTA’, e la capacità di vivere sentimenti, di sentire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato… Queste cose gli animali non le hanno, di qui la nostra SUPERIORITA’ caro signor medico!
Per il resto sono contrario alla caccia non meno di lei. Un saluto.
P.s.: forse non sa che la Bibbia è piena di leggi prescritte da Dio per il popolo ebraico a tutela degli animali, una cosa probabilmente d’avanguardia per i millenni passati in cui fu scritta…
Ho 49 anni,faccio il medico.Sono totalmente ostile alla caccia,alla pesca,all’uso di animali come cavie,alle tecniche di allevamento intensivo dell’industria alimentare e dell’abbigliamento.Curando esseri umani per 25 anni ho avuto continue dimostrazioni di quanto l’uomo non sia superiore agli animali ma solo una delle tante specie del mondo animale,spesso capace di comportamenti turpi e ripugnanti,di crudeltà e sadismo che agli altri animali non appartengono.L’affermazione “Dio ha crato l’uomo a sua immagine e somiglianza” mi fa ridere.Enrico
Io proprio per le cose che hai detto tu ho optato per veterinaria e non per medicina.
La clava non è male, penso che fra non molto ripartiranno da lì(visto che indietro non si torna mai)
x alice
tu dici che gli animali non vanno uccisi come regola etica. Spero quindi che tu cerchi anche di non uccidere indirettamente animali con il tuo quotidiano comportamento, altrimenti sarebbe solo un placebo per la tua coscienza questa predica che ci fai.
Quel che dici è molto lontano dall’idea che ho io di rapporto tra uomo e animali, perchè il fatto che esso sia più intelligente non mi porta a vederlo come migliore o alieno da tutti quei comportamenti istintivi come la predazione che lo caratterizzano.
Riconosco però che il tuo sia un pensiero degno di rispetto, che non necessita di particolari approfondimenti: la contrarietà alla caccia ne è ovvia conseguenza.
Devi però capire che molti dei detrattori della caccia qui presenti pretenderebbero, davanti ad una bella bistecca al sangue, di liquidarla come atto moralmente riprovevole senza nemmeno conoscerla e tutto ciò è palesemente privo di fondamento logico.
scusate a volte metto troppa enfasi nel difendere il mio pensiero dimenticando la libertà di ognuno di portar avanti il suo.
Riallacciandomi al tuo discorso, mauro, penso che dare sfogo a tutti i nostri istinti primordiali non sia necessario, certo non bisogna negare le nostre radici, ma neanche la nostra evoluzione.
(ah, a parte in maniera ironica e provocatoria nell’altro messaggio, non ho mai sostenuto che l’uomo sia superiore all’animale, anzi…).
Comunque penso sia meglio a certi istinti far prevalere il rispetto per tutti gli altri essere viventi, compresi noi stessi.
AH BEH, ALLORA TORNIAMO ALLA CLAVA! gli animali non vanno nè cacciati nè allevati,ne mangiati.
l’uomo, che si considera tanto più intelligente, è senz’altro a conoscenza del fatto che può benissimo vivere senza cibarsi di carne e di derivati animali, adottando un’ equilibrata dieta vegetariana totalmente in grado di soddisfare il proprio fabbisogno.
La caccia è una pratica cruenta e inutile, e di sicuro non bastano poche parole per descrivere l’orrore degli allevamenti o peggio dei laboratori di esperimenti: INFORMATEVI.
Mauro mi sa proprio che è così non si può spiegare cos’è la caccia bisogna provarla proverò a fare un semplice esempio. il cacciatore o pescatore o raccoglitore è in simbiosi con la natura (visto che la predazioneè vecchia quanto il mondo) molto più di quanto lo sia chi cerca di difendere qualcosa che nemmeno sa come funziona lasciando andare tutto in malora o addirittura facendo più danni che altro(tutti contribuiamo all’inquinamento del pianeta,chi più chi meno ma tutti)perciò l’umanità col suo modo scellerato di progredire si comporta come un parassita nei comfronti della terra.Vorrei infine ricordare a tutti che se adesso siamo qui è per merito di 10000 anni di caccia almeno non rinneghiamo il passato!! Poi ognuno la pensi come vuole io sono stato 32 anni senza andare a caccia posso vivere anche senza ma di sicuro non è la caccia il male maggiore, ma l’ignoranza e l’arroganza verso la natura che è l’unica maestra.
-che i cacciatori debbano uscire dalla chiusura cui si sono relegati, aprirsi al dialogo tramite i mass-media per poter mettere a disposizione la centenaria cultura di cui sono portatori ed abbandonare così l’etichetta di razziatori assassini. Ciò vorrebbe dire legittimarsi per un ruolo di guida delle nuove generazione in un’opera di riavvicinamento pratico alla natura.
-che se la nostra attività potesse essere spiegata nelle sue complesse dinamiche, molti capirebbero che non grava pesantemente sull’ambiente, ed anzi che i cacciatori tendono ad autoregolamentarsi per poter continuare a praticarla in modo sostenibile.
-Che se potessimo mostrare dal vero la caccia in un contesto non di scontro ideologico, faremmo capire quanto poco adatto sia l’aggettivo crudele. Mi sembra così strano definire quel che io ed i miei segugi facciamo crudele perché, pur non avendo alcuna remora ad ucciderle, porto sincero rispetto alle prede, almeno molto più di quello che porto ad il pollo di rosticceria che ho appena finito di mangiare. Ma è qualcosa di troppo individuale e profondo per spiegarlo su di un blog, per cui rinnovo il simbolico invito fatto all’inizio: sono sicuro che qualche cacciatore della vostra zona sarà lieto di raccoglierlo in mia vece e di ospitarvi.
I cacciatori fanno questo già da anni, non solo quelli da voi definiti “migliori” solo perché internauti, ma anche mio nonno, mio padre hanno portato aventi progetti di gestione faunistico-ambientale costruiti con idee moderne senza sapere che in futuro sarebbero stati bistrattati ben più degli “avversari” inquinatori e profittatori indebiti vari se oggi potessero vederlo, il metro di valutazione dell’opinione pubblica parrebbe loro alquanto misterioso. A me invece sembra comprensibilissimo, alla luce della diffusa ignoranza su questi temi e de (l’irreversibile?) allontanamento della gente dalla NATURA REALE, che non è quella che vedete dal finestrino delle vostre auto in coda nella gita domenicale ad una qualsiasi oasi.
Se oggi, anno 2006, sull’onda della demagogia che ottimamente Grillo cerca di combattere su argomenti a lui forse più noti, un referendum abolisse la caccia, allontanando i cacciatori si perderebbero attenti guardiani e progressivamente un patrimonio di conoscenze preziosissimo. Il che sarebbe un danno per tutti, ben più grave del fastidio arrecato a quel misero 3 percento della popolazione che sono i cacciatori stessi. Inoltre, ed è questo che maggiormente mi preoccupa, non ci sarebbe nessuno diffusamente presente sul territorio in grado di affiancare le pubbliche amministrazioni negli interventi necessari in ambito faunistico.
Cercate di capirmi: se un giorno la gente prendesse coscienza dei problemi del territorio nel quale vive e con le amministrazioni concertasse una serie di interventi per rendere più sostenibile la sua presenza, tra i quali anche pesanti limitazioni all’attività venatoria, prenderei tristemente atto della mutata sensibilità comune ma nel frattempo mi rallegrerei perché per fare ciò questa gente dovrebbe TORNARE A VIVERE LA NATURA.
Ma allo stato attuale delle cose mi pare un’ipotesi altamente inverosimile. Per questo sono fermamente convinto di tre cose:
Dubito che, alla fine dell’esperimento, questo immaginario personaggio possa dire di aver visto qualcosa di crudele nel mio modo di andare a caccia o qualcosa di dannoso nella pratica venatoria praticata secondo la moderna regolamentazione attuale.
Ma su di un blog sarebbe impossibile fare tutto ciò.
Questa premessa, seppur lunga, mi pareva inevitabile per poterci capire.
Io voglio però farvi riflettere su di un aspetto esterno al dibattito, ma che con la caccia ha molto a che fare, se NON PER L’ASPETTO ETICO, almeno per quello, chiamiamolo così, tecnico: il progressivo distaccarsi della nostra società dal territorio, che ha come conseguenza il diffondersi di quella che io chiamo IGNORANZA DELLA NATURA. Fenomeno che fa crescere le fila dei cosiddetti “animalisti da salotto” ma che interessa anche i cacciatori: non immaginate quanti coetanei frementi all’idea di sparacchiare qua e là senza nessuna consapevolezza ho incontrato al corso per l’abilitazione venatoria.
La maggioranza di coloro che oggi si proclamano difensori della natura sono ignoranti perché non hanno mai avuto un rapporto diretto con ciò che dovrebbero proteggere e quindi, spesso, lo vedono come qualcosa di asettico ed intoccabile trascurando un fatto di non poco rilievo: il loro/mio stile di vita la natura la sta, metaforicamente parlando, prendendo a pugni nello stomaco. O cambiamo drasticamente e su larga scala il nostro stile di vita (sto già sognando potrei, giuro, anche ACCETTARE SERENAMENTE L’ABOLIZIONE DELLA LIBERA ATTIVITA’ VENATORIA, in una tale situazione ) oppure si interviene nel concreto per limitare i danni, attuando cioè quella GESTIONE che è vanto dei cacciatori e che molti di voi hanno qui prontamente deriso senza nemmeno sapere, a giudicare dalle espressioni usate, di cosa si trattasse.
Buon giorno a tutti, intervengo solo ora, dopo aver letto con attenzione i post.
Sono Mauro, studente diciottenne, pescatore e cacciatore cresciuto in campagna: ho quindi una conoscenza dell’ambiente naturale e del mondo della caccia molto più profonda di quella della maggior parte di voi postanti. Non per merito, è chiaro, ma per situazione contingente.
Ritengo di poter affermare senza ipocrisia ch’io amo profondamente la natura, ovviamente in modo diverso, anzi abissalmente diverso, da come potrebbe amarla un abitante di una grande città, magari visceralmente anticaccia (NB non un vegetariano che mantenga uno stile di vita di scarso impatto ambientale: questo sarebbe un interlocutore altrettanto lontano da me, ma di fronte al quale io non potrei fare altro che inchinarmi).
Mi sono trovato più volte a dibattere per difendere il mondo rurale al quale appartengo ed il diritto ad esercitarvi le mie passioni (per interessi personali e forse anche egoistici, lo ammetto) senza arrivare a risultato alcuno: troppa è la distanza che separa me e quell’ipotetico anticaccia sopra stilizzato, il quale non ha strumenti adatti a capire cosa VERAMENTE sia la caccia.
Forse parlando a quattrocchi potremmo approfondire l’argomento dal vastissimo punto di vista tecnico. Se poi volesse addirittura seguirmi e girar per boschi e campagne con me e con i miei cani, VIVENDO LA CACCIA egli avrebbe finalmente una BASE PRATICA SU CUI POGGIARE LA SUA TIPICA CRITICA ETICA, quella per intenderci che porta avanti l’idea che il gesto di uccidere un animale nello svolgimento di un’attività divertente (anche se divertente è un termine riduttivo per descriverla) sia più crudele della semplice uccisione per fini alimentari. Altrimenti essa rimarrebbe una critica basata su preconcetti e conoscenza superficiale.
Andrea, sono solo aspetti diversi, non in contraddizione. Hai ragione che la morte non può essere mai “ridicola” perché è un evento tragico e terribile della vita umana.
Dall’altra parte perché uno deve morire per divertirsi ad uccidere animali? Non ti sembra ridicolo che uno possa morire solo per questo? E’ una morte per un rischio (per quanto non altissimo) che uno si va a cercare per una passione stupida e dannosa.
Un saluto a tutti.
Io quando leggo che qualcuno è contento della morte di qualcunaltro mi viene una domanda spontanea..ma se fosse tuo padre o tuo fratello?Alla fine puoi scieglierti gli amici ma i parenti..sono quelli che hai! Mio nonno quando era giovane andava a caccia ma sinceramente mi sarebbe spiaciuto se fosse morto durante una battuta nonostante facesse una cosa che va contro tutto quello in cui credo.La morte non è mai ridicola e almeno a me non fa ridere.
Per rispondere a Maurizio dico solo che anche l’acqua uccide e pure il fuoco ma questo che c’azzecca?Tutto può uccidere compresa una buccia di banana ma il fucile non ha altri usi e serve a quello.A caccia si spara in macchina si va rispettando le norme..anche ai miei hanno sparato perchè sono passati vicino ai boschi in macchina e se permetti inizio a credere che non sia un bene..ti pare?Per il vitello e il tordo il discorso possiamo metterlo su più piani..possiamo metterlo sul piano della biodiversità che scompare e quindi anche un animale come un tordo serve, possiamo metterlo sul piano umano e cioè che il tordo può stare bene lì dov’è e sul piano economico..perchè alla fine se vogliamo gli animali sul suolo e nei cieli italiani sono di tutti e quindi sono miei e tuoi..perchè tu devi appropriarti di una cosa che mi appartiene?Come un giardino condominiale..non è che puoi prenderne un pezzo e farci una casa di legno perchè il giardino è di tutti.
CARO GIUSEPPE! OH FINALMENTE QUALCUNO CHE MI CAPISCE! CREDEVO DI ESSERE UNA MOSCA BIANCA! IO DICO QUELLO CHE PENSO… ANZI NO QUELLO CHE PROVO! E’ INUTILE NASCONDERLO PREFERISCO NON ESSERE IPOCRITA E DA QUELLO CHE HAI SCRITTO NON SEI IPOCRITA NEANCHE TU!
GIUSEPPE CAPISCI QUELLO CHE PROVO? ANZI RIESCI A CAPIRE QUELLO CHE PROVA UN ANIMALE AD ESSERE UCCISO? NON PENSO DI ESSERE UNA CATTIVA PERSONA SE GONGOLO ALL’IDEA CHE UN CACCIATORE E’ STATO TRAFITTO DA UNA PALLOTTOLA… FA MALE EH UNA PALLOTTOLA IN PANCIA O NEL PETTO! IL CACCIATORE SOFFRE VERO? BEH E’ LA STESSA SOFFERENZA GRATUITA CHE VIENE INFLITTA AGLI ANIMALI!
HO DETTO TUTTO!
GRAZIE GIUSEPPE GRAZIE PER LA COMPRENSIONE.
FELICE SERATA A TUTTI (ESCLUSI I POVERI CACCIATORI DECIMATI DAI FUCILI SBADATI)
Bhe, bisogna dire che Simona fa una considerazione sagace: è vero, pur nella drammaticità dell’evento, i cacciatori sono ridicoli anche quando muoiono!
Simona posso capirla solo io, perché “gongolo” insierme a lei quando so della morte di un cacciatore. Simona, la tua reazione animata è comprensibile rispetto all’arroganza e all’ottusità dei cacciatori.
A parte questi sbotti di rabbia che io approvo, anche tu Amadio vedo che te la cavi molto bene a difendere le tesi dei contrari alla caccia su un piano più razionali. Un saluto anche a te.
Vero il fucile e stato inventato per uccidere, e in macchina bisogna rispettare le regole e per tutte due ci vuole un documento che attesti l’idoneità.Indipendentemente da questo prima di tutto ci vuole il buon senso di chi usa questi due strumenti anche se nati per scopi diversi possono avere il solito effetto. con la differenza che chi ha un fucile in mano dovrebbe sempre ricordare appunto che ha in mano un arma (costruita apposta per uccidere) quindi si presume che sia coscente di cosa può fare se usata nel modo sbagliato. In auto invece il più delle volte neanche ci rendiamo conto di quello che possiamo provocare proprio perchè l’auto non è stata concepita per uccidere ma come mezzo di trasporto e di svago. questo è quello che penso io e non è detto che sia giusto, il paragone tra il vitello e il tordo rispondo così preferirei essere ucciso da una fucilata in una fredda mattina di gennaio mentre vado a peccare una coccola di ginepro che essere ucciso da quello che fino al giorno prima mi a allevato e il giorno dopo mi vende. in poche parole meglio essere selvatici con tutti i rischi che domestici con acqua e cibo assicurati come pure la fine.
Io non sono un cacciatore ma mi piace dialogare..se tu hai i tuoi problemi fai dello sport così ti sfoghi.
ps. hai mai visto un pettirosso squarciato?O almeno sai com’è fatto?
Veramente non sono nemmeno io a fare tutte queste stramberie che hai scritto anche se sono un cacciatore… ma in che mondo vivi???!!??
eh si i problemi li ho io avete ragione, ma nn sono io ke zompetto per i boski armata sino ai denti nella speranza di squarciare in due un pettirosso! nn sono io che sparo ai cani per divertimento! non sono io a sparare all’impazzata nelle proprieta altrui! nn sono io a disseminare boschi di tagliole e altre armuccole! nn sono io a mimetizzarmi tra i funghi di castagno nella speranza di sparare a qualcosa QUALSIASI COSA! eh si avete ragione ho bisogno io del dottore nn ho capito niente della vita! largo a voi brava gente1
Mi associo anch’io..ne conosco uno bravo anche se vuoi ti do il numero di telefono però devi venire a Torino.
Mi associo anch’io..ne conosco uno bravo anche se vuoi ti do il numero di telefono però devi venire a Torino.
credo che queste dichiarazioni si commentino da sole, posso capire che non si sia daccordo ma certe affermazioni siano di una persona che ha dei problemi a livello mentale. Si faccia fare una visita dia retta. cordiali saluti
MALEDETTI CACCIATORI! MALEDETTI DAL PRIMO ALL’ULTIMO! RIDICOLI OMUNCOLI MIMETIZZATI DA RAMBO! SPARATE! SPARATEVI ANCORA! OGNI CACCIATORE MORTO è UN SOSPIRO DI SOLLIEVO! RIDICOLI ANCHE QUANDO MORITE!
credo che queste dichiarazioni si commentino da sole, posso capire che non si sia daccordo ma certe affermazioni siano di una persona che ha dei problemi a livello mentale. Si faccia fare una visita dia retta. cordiali saluti
Credo proprio che il tuo intervento si commenti da solo… penso che un buon psicanalista faccia al caso tuo! Auguri di pronta guarigione
Bhe, bisogna dire che Simona fa una considerazione sagace: è vero, pur nella drammaticità dell’evento, i cacciatori sono ridicoli anche quando muoiono. Brava Simona, la tua reazione animata e comprensibile rispetto all’arroganza e all’ottusità dei cacciatori.
Carissima (si fa per dire) Simona, ho letto i tuoi farneticanti messeggi e credo che un fondo di verità ci sia: DEVI farti visitare ed al più presto!!!!!!
L’automobile non è stat concepita per uccidere ma il fucile si.Non richiama violenza ma quello si.Con la macchina si uccide solo se non rispetti le regole con il fucile succede anche se le rispetti.E poi parliamo di automobile che ha i suoi usi e parliamo di fucile che per quanto si possa dire rimane sempre un’arma..
Uccidere un tordo non è la stessa cosa di un vitello perchè mentre l’utlimo è stato concepito per lo scopo di essere macellato, l’altro no ed è un mattoncino indispensabile dell’eco sistema.
Ci si può sparare anche da soli non è detto che per forza ci si debba sparare a vicenda,anche se è successo (troppe volte). anche l’auto è un arma come si legge tutti i giorni sul giornale uno guida e ammazza uno che magari era in bicicletta o a piedi per i fatti suoi o vengono coinvolti più veicoli ci sono tante combinazioni. Certo che le tagliole è i lacci sono trappole senza occhi prendono quello che passa, e è giustissimo vietarle (non sono bombe intelligenti bisognerebbe farcele inventare da qualche americano genialoide) . I vitelli quando vengono uccisi non sentiranno niente ma il risultato è il medesimo del tordo la sua vita finisce il quel momento. Lo spirito e l’istinto rimane quello della cerbottana comunque.
Per morire a caccia bisogna essere per forza in due:1 che si becca il colpo e l’altro che lo spara..io non lo paragonerei a un disgraziato che lavorando o mettendo a posto casa rimane folgorato o ad un muratore che casca da un ponteggio.Non mi parlare di norme perchè queste cose succedono lo stesso.
Anche a me piace passeggiare per i boschi purtroppo non sono capace a riconoscere i funghi e per la pesca aspetto che mio padre vada in pensione ma comunque mi ritengo anch’io allora un cavernicolo.
La caccia con tagliola e lacci se permetti era da pezzi di mxxxa e spero che tu non sia stato uno di quelli.Puoi paragonarlo all’uccisione per sgozzamento degli animali da reddito..ma una volta e solo fra gli allevatori imbecilli.Ora l’animale non sente praticamente nulla.Tra l’altro per colpa delle tagliole ogni tanto al canile che frequento arriva qualche cane senza zampa o magari rotta..pensa se ci fosse stato un bambino.Ma comunque rimane anche quello un bel metodo di caccia.
Perchè non hai continuato con la cerbottana?Alla fine ti metti al pari loro.
Vado a caccia col fucile perchè è uno dei tre metodi consentiti dalla legge sono d’accordo che è molto più facile (le trappole i lacci sono considerati metodi da bracconieri ma la caccia è nata con quei metodi)quando ero ragazzo andavo a caccia di rane con la cerbottana o con la fionda, non ho detto che mi sento cattivo per quello che ho fatto voglio dire che non c’è spiegazione logica sulla caccia oggi. forse io sono rimasto un pò primitivo visto che preferisco trascorrere il mio tempo libero a giro per boschi campi o in riva a fiumi o mari ( vado a funghi a caccia e a pesca ) e ho un grande rispetto per l’ambiente visto che queste passioni hanno bisogno di un supporto di conoscenza. Gl’incidenti a caccia li paragonerei a quelli che succedono in tutte l’attività che l’uomo pratica certo fa più notizia uno ucciso col fucile che uno caduto da un ponte o morto folgorato da un filo scoperto.
Istinto predatorio?Col fucile..che istinto..
Le cose comode non sono sempre da buttare nel gabinetto.Con l’allevamento si possono evitare un sacco di cose come la bracconeria o come di dice.Se ti senti “cattivo” per avere ucciso un tordo..allora ho ragione io.Se fai una cosa te ne assumi delle responsabilità perchè non si piange mai sul latte versato.
Se la tua caccia nasce davvero da un istinto predatorio allora caccia ad armi pari..il fucile non fa parte della natura umana..usa le pietre ed i bastoni..se è quello il motivo!
Comunque anche i leoni hanno l’istinto di cacciare se no morirebbero ma durante la caccia nessuno muore per incompetenza di un suo collega..tra noi umanoidi si perchè?
Ma come si fa a divertirsi uccidendo?
Andrea io volevo dire che il metodo che noi abbiamo per evolvere è sbagliato perchè si basa sulla legge del profitto non guarda mai agl’effetti di quello che produce nel nome di una migliore qualità della vita. per quanto riguarda la caccia oggi non ha più senso (con tutti i supermercati che ci sono)però è l’istinto della predazione che ancora (meno male)è vivo in alcuni di noi. secondo il mio modo di sentire emozioni il succo della caccia non è la fucilata al tordo ma è tutto quello che il cacciatore deve fare per poter arrivare a avere il tordo a portata di tiro cioè deve essere più scaltro del selvatico nel suo ambiente e non è per niente facile.non sono un sanguinario e a volte quando raccolgo il tordo che mi finisce di vivere in mano mi sento inspiegabilmente colpevole di aver fatto in modo che la sua vita finisse in quel momento. per questo dico che non c’è una spiegazione logica nell’emozioni che si prova nel predare è qualcosa di innato che tutti hanno ma che non tutti manifestano nello stesso modo
Maurizio ti assicuro che la causa dell’estinzione del gipeto italiano è stata proprio la caccia..ne sono sicuro perchè il mio docente di zoologia è immischiato in diverse cose.
L’allevamento non è così negativo come dici tu.La mucca pazza e l’aviaria sai come me che vengono fuori da sistemi errati di allevamento che puntano solo ed esclusivamente al “chilo”.L’aviaria non sarà uscita dal nulla..e in Cina tengono male le persone figurati i polli.
La mucca pazza è uscita quando hanno iniziato a dare FARINE ANIMALI alle mucche..ed era pure infetta perchè proveniva dalle pecore inglesi malate di una malattia simile.
Però come non dico che tutti i cacciatori sono sparatutto dico anche che non tutti gli allevamenti fanno schifezze.
Le norme ci sono ma bisogna solo rispettarle.
Il problema è che la caccia diventa un pericolo anche con il rispetto delle norme..e i famigliari di chi è stato ucciso durante le battute di caccia lo dimostrano.
“Vogliamo la vita comoda” non so chi sarebbe capace a rinunciare a certe comodità della vita e sinceramente la caccia non la vedo come un ritorno all’antichità ma come uno svago per chi la pratica..come la pesca.Ci si alza presto la mattina ma per andare a divertirsi non certo per il ritorno alle origini.Perchè allora via l’auto per il cavallo, via l’ospedale per partorire in casa con nutrimento della placenta e via dicendo.
Andrea Amadio Ho fatto l’esempio della caccia e dell’allevamento per dire che si guarda alla pagliuzza e non si vede la trave. la filosofia oggi dell’umanità è avere le cose comode e facili vedi tv pc condizionatori dvd telefoni macchine col satellitare vestiti a iosa frigoriferi e via e via . questi comodi ci stanno costando cari anche se non vogliamo accorgersene ( per produrre in modo esponenziale prodotti si usano energia materiali e come risultato c’è da mettere in conto lo smaltimento dei rifiuti) la caccia quella che esiste in natura non è mai comoda e facile l’allevamento serve a evitare la caccia ma a lungo andare produce più disastri che benefici (aviaria mucca pazza stravolgimento del dna dell’allevato) cosi anche tutti noi siamo polli d’allevamento forse ci sembra di vivere meglio e più a lungo ma non vediamo che andando avanti cosi il pianeta terra non avrà risorse sufficenti per molto. Quindi secondo me il motto è andava meglio quando andava peggio ( compresa la caccia, che sicuramente non ha portato alla quasi estinzione del gipeto sono stati altri i motivi anche se ammetto che qualche cacciatore non è un cacciatore ma uno sparatutto)
l’alternativa alla caccia il genio che è l’uomo l’ha già inventata l’allevamento, da questo piccolo esempio si capisce dove andremo a finire,ci piacciono le cose comode e facili e nella ricerca di questo abbiamo perso il senso della misura e ci stiamo dirigendo dritti dritti verso l’autodistruzione matematico così quando questo avverà la natura ricomincerà la sua evoluzione lenta ma infallibile
maurizio fioravanti 14.01.06 23:19
Ciao Maurizio!
Ho riportato il post perchè così se a qualcuno interessa non impazzisce per cercarlo!
In questo periodo devo dare un esame di zoologia (che non ho passato al primo tentativo tra l’altro) e ho studiato gli uccelli..molti tra di loro ma anche tanti mammiferi stanno scomparendo e qualcuno in Italia c’era e ora non c’è più.E non per scatenare le ire dei cacciatori ma la colpa è stata proprio della caccia.E uno è il gipeto..un uccello rapace ma che si nutriva di carogne e animali debilitati o malati..ed è stato cacciato fino all’estinzione ma ora lo stanno reintroducendo nelle Alpi..questo è uno schifo se mi permetti.L’Italia è minuscola rispetto alle altre nazioni ma abbiamo una fauna da fare invidia all’America e la stiamo uccidendo.Tanti uccelli rapaci vanno a farsi friggere perchè non hanno più nulla da mangiare e anche tanti umani ci vanno..daltronde non sono tutti uguali e rispettosi della legge i cacciatori!
Al di là del discorso proprietà che conta ma fino ad un certo punto..io parlerei più che altro di convivenza e questa non so quanto esista!
Buonanotte!
Scusa la lungaggine e gli orrori di grammatica e battitura!
Andrea!
ps.gli altri che fine hanno fatto?
ciao mi chiamo Denny e sono di Trento prob. il mio messaggio non è molto inerente con questo post ma volevo portarvi a conoscenza di questo sito: //www.oltrelaspecie.org/video.htm, la visione è consigliata a chi ancora compera pellicce tanto x farvi sapere chi quella pelliccia l’ha portava e a che cosa è stato sottoposto per rendervi…..belle…. e meno male che ci chiamiamo umani…….
Ciao Giuseppe,
per il cacciatore sai come la penso e non aggiungo nient’altro.Dico solo che mi spiace e comunque chi gioca col fuoco prima o poi finisce per scottare se stesso e anche gli altri..e la seconda scoccia un po’ di più.
Per l’ultimo referendum non condivido la tua scelta ma sono contento che nonostante la tua idea tu sia andato a votare.
Ci tengo però a precisare che stavolta l’aborto centrava davvero poco..ma sinceramente è passato un po’ di tempo e non mi ricordo più bene per cos’era..io ho votato 4 si!
Ciao Tiziana, quel tuo commento sarà stato anche ingenuo e sentimentale, ma sei riuscita a dire semplice semplice quali sono i valori in gioco nella lotta alla caccia…
Sulla questione aborto, che riprendi insieme ad Andrea, dico solo che agli ultimi referendum sono andato a votare e ho votato quattro No. Mi sembra evidente che la vita cominci con l’embrione perché nient’altro che succede dopo può essere altrettanto significativo: il cuore, il cercevello… persino l’impianto nell’utero (che avviene una quindicina di giorni dopo)… possono essere solo convenzioni, (magari di comodo!).
Avete saputo che un cacciatore è morto in provincia di Rieti? Io come al solito sono contento che ci sia un cacciatore in meno, ma capisco lo shock e il dolore che comportano questi eventi, in questo caso anche per il compagno di caccia che lo ha ucciso. La caccia è un’attività stupida e pericolosa. Cominciamo col limitarla, con togliergli questo carattere di “tutela e di privilegio” che come si è già spiegato proviene addirittura dai tempi dello Stato fascista!
vincenzo ciaceri 04.01.06 18:22
Non avevo capito scusa..
Però concordo con quello che ha scritto Giuseppe nel post che rispondeva al tuo..
Alla fine bisogna limitare la cosa e poi si estinguerà sa sola..ho capito?
Secondo me l’alternativa alla caccia non c’è..l’unica è provare così..si diminuisce la stagione si toglie qualche proroga e poi si spera in bene anche se ho paura che la cosa non serva.
l’alternativa alla caccia il genio che è l’uomo l’ha già inventata l’allevamento, da questo piccolo esempio si capisce dove andremo a finire,ci piacciono le cose comode e facili e nella ricerca di questo abbiamo perso il senso della misura e ci stiamo dirigendo dritti dritti verso l’autodistruzione matematico così quando questo avverà la natura ricomincerà la sua evoluzione lenta ma infallibile
CONTINUA..
perchè non era battezzata..non era cristiana.Ha tenuo la tunica bianca senza nemmeno la stola o quell’altra cavolata colorata, non c’è stata la comunione ma solo un padrenostro 4 avemaria due o tre salmi e una lettura..e poi la benedizione della bara.STOP!è stata una funzione senza sentimento senza nulla..fredda.Ma la carità allora va verso una parte sola?E’ un premio?
Dopo quella volta ho pensato seriamente di farmi luterano..che schifo!
Ciao Tiziana,
mi rendo conto che l’argomento è un po’ controverso..e forse ho di nuovo disturbato un alveare.
Quando parli di feti ti capisco ultimamente ho avuto modo di vederne al microscopio,non umani ma di topo,e mi sono fatto schifo da solo anche se sono campioni vecchi e il prof dice che sono stati aborti spontanei..speriamo di si.
Per il battesimo ti do ragione in pieno e anch’io sono della tua idea..se avessi un figlio mi piacerebbe fargli conoscere la realtà in modo che poi scielga lui che cosa farne della sua vita..la verità è una ma ogni religione la racconta a suo modo e alla fine l’obiettivo è comune a tutte.Concordo anche con il limbo e il purgatorio che se non sbaglio è l’invenzione di un monaco tedesco..ma non vorrei dire cavolate.
Per quanto riguarda l’aborto ti do ragione perchè è come uccidere..però bisogna fare un distinguo.mi spiego:
se parliamo di vita in senso scientifico allora dovrebbe partire dalla genesi del cuore che parte al 15 giorno e allora ben vengano varie pillole del giorno dopo ecc..però se parliamo di vita in senso “sentimentale”(non prendermi per un superficiale io sono per questa alternativa) allora un embrione di tre ore è già vita anche se si può ancora ricondurre a spermatozoo e uovo..io come ti ho detto propendo per questa alternativa e credo che un funerale sia giusto..alla fine cos’è un funerale?Io credo sia solo un modo per onorare i morti per accompagnarli dove devono andare..l’embrione e il feto sono vivi e quindi se muoiono andranno da qualche parte no?
Ti racconto una cosa..
Due anni fa è morta una mia amica di 20 anni per la fibrosi cistica..questa ragazza non era battezzata e non era molto credente..quando è morta la sua nonna che è una cattolica praticante ed è molto religiosa ha voluto a tutti i costi seppellirla con rito cristiano e il prete cos’ha fatto?Ha spedito una lettera alla curia perchè lui non sapeva come fare e dalla curia gli hanno risposto che non doveva fare un funerale normale
CONTINUA
CIAO Andrea,
scusa il ritardo nella risposta, ma sono tornata al lavoro e non ho più avuto tempo.
Se ti riferisci al post in cui parlavi dell’aborto
sono assolutamente d’accordo. La verità è che praticare l’aborto significa commettere un omicidio, ma fa più comodo credere che un feto di poche settimane sia solo un ammasso confuso di cellule che si può eliminare come si elimina un tumore. Hai mai visto le fotografie di un feto di uno, due, tre mesi? Quando le vedi ti rendi conto che è un essere umano, con una testa formata, gli occhi, il nasino, le manine, e già si muove, è vivo, è un bambino! Avevo un’amica che a 20 anni ha abortito un bambino di quasi tre mesi, perchè voleva fare prima carriera e un figlio era un’ostacolo e un impiccio. Aveva un fidanzato che l’amava e l’avrebbe subito sposata, ho cercato di dissuaderla, ma lei ha voluto farlo lo stesso.
Se ne è pentita amaramente, passava il tempo e lei non faceva che pensare a quel figlio, a quanti anni avrebbe avuto, come sarebbe stato..
e piangeva. E’naturale, come si può non pentirsi di aver ucciso il proprio figlio?
Un feto è un bambino, ma altro che fargli il funerale! usano il materiale fetale per i più svariati scopi. Per quanto riguarda il Limbo, l’hanno abolito ma non è mai esistito. Nella Bibbia non esiste nè la parola nè l’idea, come non esiste il purgatorio nè un inferno di fuoco.
Il battesimo dato ai bambini è un usanza del tutto moderna, perchè sia Gesù che i primi cristiani venivano battezzati da adulti. E con l’immersione in acqua la persona faceva morire simbolicamente il precedente modo di vivere e ne faceva nascere uno nuovo, dedicato a Dio. Lungi dal togliere il ‘peccato originale’, se così fosse tutte le persone battezzate non dovrebbero nè invecchiare nè morire, dato che si riferisce al peccato di Adamo ed Eva che ha portato la morte a tutto il genere umano (Romani 5:12)
la sorte dei bambini mai nati è quindi il nulla,visto che non gli hanno dato la possibilità nemmeno di nascere.
Ciao Giuseppe, Bhè che dire.. grazie di aver riportato il mio primo post, sicuramente scritto di getto, ma con sentimenti provati da molto tempo. Anche se rileggendolo l’ho trovato un pò ingenuo e troppo sentimentale. Perchè ai cacciatori ‘spietati’ non glie ne frega della bellezza degli uccelli, Non glie ne frega niente degli animali. E’ inutile cercare di tirar fuori sangue da una rapa.
Rapida risposta ad Andrea,
Andrea mi sa che non hai letto bene quello che ho scritto e non capisco come ti possa essere sfuggito il senso. Credevo di avere espresso un concetto abbastanza semplice che peraltro Giuseppe ha raccolto con il suo ultimo commento. In sostanza ci vogliono proposte a livello politico, evidentemente, che producano una limitazione (per arrivare gradualmente ad un naturale estinzione dell’attività venatoria) di questa antica e ormai desueta pratica, tenendo però conto che agli attuali cacciatori bisogna pure fare una proposta alternativa (ecco la riflessione sul significato di confronto, di aggregazione e tutto il resto nel mio commento), altrimenti stiamo qui tutti pronti ad indignarci in attesa di essere provocati dal primo che viene.
Ciao
Non penso che allo stato attuale la caccia si possa chiudere, ma di certo dei politici che avessero a cuore il bene della collettività e la volontà della maggioranza dei cittadini (bada bene, due cose FONDAMENTALI di cui un politico serio ed onesto dovrebbe tener conto sempre in una democrazia), dovrebbero cominciare con lo smettere di concedere deroghe e anzi cominciare a limitare l’attività venatoria. In Italia sono pochi i politici seri che hanno avuto il coraggio di inimicarsi i cacciatori, fra questi c’è stato SORU, il presidente della Sardegna: non ha concesso la preapertura, ha tolto 6 giornate di caccia, e ha inserito 2 settimane di silenzio venatorio in mezzo al calendario.
Io comincerei col fare qualcosa di simile, e ad esempio sentirei la necessità di una modifica: vietare la caccia il sabato o la domenica, per permettere ai non cacciatori, in un giorno del fine settimana, di godersi (IN SICUREZZA) la pace di molti luoghi naturali.
Ma qui avviene l’opposto caro Vincenzo, Matteoli voleva aprire la caccia nei parchi, Storace anche (nella mia regione) ha aperto la caccia in alcune porzioni di parchi regionali perché diceva che era “troppo” la percentuale di territorio protetto… Poi ci sono le preaperture, concesse ogni anno, c’è l’arroganza di entrare nei terreni altrui… Non dico che uno non debba attraversare proprietà private, ma almeno dare la possibilità al privato di impedire se lo vuole, l’accesso ai cacciatori con dei cartelli… C’è stata anche una legge in discussione in parlamento, che depenalizzava i reati venatori, è stata bloccata (per ora) grazie alle 200.000 firme raccolte dalla LIPU.
Ma non mi dilungo oltre, sono cose di cui abbiamo discusso abbondantemente nei mesi scorsi!
Caro Giuseppe,
è chiaro che poi alla fine se dobbiamo solo dirci che siamo d’accordo il confronto finisce per essere poco stimolante. Ti faccio allora una domanda per capire se alla fine c’è una prospettiva da seguire. Qual è secondo te a livello politico (legislativo) una proposta alternativa concreta da formulare a chi esercita l’attività venatoria, cioè voglio dire come un comune, una provincia o la Regione può investire per offrire un’attività alternativa che possa sostituire la caccia, che possa quindi riportare a tutta la collettività il diritto e la possibilità di godere liberamente della fauna nel suo ambiente (oggi in effetti come sai gli unici soggetti autorizzati a circolare liberamente per le campagne sono solo i cacciatori).
Ciao Vincenzo
Aspetta un secondo che qualcosa mi sfugge..a te fa schifo la caccia ma ti piace nel frattempo perchè è l’unico metodo per far stare insieme anizni e giovani..ho capito?E allora per aiutare l’aggregazione va bene sparare uccidere ecc..a be allora ben vengano la corrida e le scorribande che si fanno per uccidere gli animali da pelliccia!
X Vincenzo Ciaceri
Innanziutto ti invito a leggere il post che ho appena riportato qui sotto. Non è mio, ma di Tiziana Santoro, una signora che ne scrive molti in questo forum, ma io sono andato a ricercarmi il primo (spero non lei l’abbia a male) perché colpisce per la sintesi, la semplicità e la sincerità che traspare. Forse lo ha scritto di getto e non poteva uscirle meglio.
Poi ti dico che abito anch’io in campagna, in un piccolo paese del frusinate e proprio per questo sono ancora più arrabbiato con la caccia. Tu dici che dobbiamo “confrontarci”. Sono mesi che lo facciamo nel forum. Parlare e capire, con mente aperta, non fa mai male, ma sulla caccia ci sono pochi confronti da fare. Da un lato c’è una “tradizione” portata avanti quando con maggior rispetto e senso civico, quando con ottusità. Dall’altro c’è la volontà di difendere l’ambiente, di vivere in pace con la fauna e con la natura, di evitare sofferenze agli animali. Da un lato l’interesse egoistico privato, dall’altro la ricerca del bene per tutti. Da un lato l’arroganza e le clientele con chi comanda, dall’altro la democrazia. Che cosa vuoi confrontare? Non è un “sentirsi” migliori, ma un “essere” persone migliori. Inoltre che la caccia è un’attività stupida non dobbiamo spiegarlo agli anziani e meno anziani del tuo paesino toscano. E’ semplicemente anche quello un dato di fatto. Si dovrebbe agire politicamente, ma proprio lì c’è forse l’aspetto più sporco e meschino dell’attività venatoria in Italia. Un saluto a te e agli altri…
Caro Giuseppe,
è chiaro che poi alla fine se dobbiamo solo dirci che siamo d’accordo il confronto finisce per essere poco stimolante. Ti faccio allora una domanda per capire se alla fine c’è una prospettiva da seguire. Qual è secondo te a livello politico (legislativo) una proposta alternativa concreta da formulare a chi esercita l’attività venatoria, cioè voglio dire come un comune, una provincia o la Regione può investire per offrire un’attività alternativa che possa sostituire la caccia, che possa quindi riportare a tutta la collettività il diritto e la possibilità di godere liberamente della fauna nel suo ambiente (oggi in effetti come sai gli unici soggetti autorizzati a circolare liberamente per le campagne sono solo i cacciatori).
Ciao Vincenzo
Incollo il primo post che ha scritto Tiziana Santoro in questo forum.
“Vorrei trasmettere un pensiero,le mie sensazioni; il mio cuore che si lacera ogni volta che torna l’autunno, e con l’autunno tornano gli spari, li sento lontani, ma abitando in campagna li sento bene, e penso che ad ogni sparo sarà un uccellino in meno che verrà ad allietare le mie giornate, una piccola vita stroncata per gioco.Mi domando se chi li uccide li osserva mai gli uccelli?Sono l’immagine della felicità,danno gioia a chi li ascolta, ma certe bellezze non possono essere capite da menti svuotate di ogni senso morale, piene solo di egoismo. E già perchè quegli uccelli erano patrimonio di tutti, erano anche miei, e quegli individui mi privano della loro bellezza. Guardo spesso i miei Germani, felici nel laghetto, loro sono fortunati,vorrei tanto vederli librarsi in volo,con le loro potenti ali,sono così superbamente belli! ma loro che ne sanno, quegli individui della bellezza, loro amano solo la morte.Se solo ogni tanto si fermassero ad osservare la vita invece di distruggerla..quanto sarebbero piu soddisfatti! Ne passano di uccelli sopra il mio laghetto; gazze, corvi,cornacchie,colombi,tortore,pettirossi.. spesso si rimpinzano di mangime delle anatre poi se ne vanno contenti,senza fare alcun danno, nemmeno al mio orto.A volte le volpi si sono portate via una gallina,ma come biasimarle? hanno fame,e l’uomo invade il loro territorio,e sulle strade ne vedo morte ogni giorno a decine. La natura sta morendo per colpa del piu sanguinario predatore del pianeta;l’uomo. E’l’uomo che sta rovinando la terra, e la natura non ha bisogno di pseudo-poliziotti dei boschi che si arrogano il diritto di decidere quale animale sia nocivo oppure no…che ridicole scuse accampa l’uomo pur di continuare a fare il male!… La natura si gestisce da sola, è meravigliosa e perfetta. Che si puo fare? nulla,loro sono troppo potenti!Continuerò a soffrire al suono degli spari, aspettando un giorno un pò di giustizia.”
Caro Giuseppe,
a parte il fatto che uno si esprime come meglio può e sa (ne vuoi fare una questione formale?). Ma poi interessa d’avvero a qualcuno la mia opinione sulla caccia? Credo che di commenti se ne possano leggere comunque abbastanza in questo blog. Ribadisco piuttosto a coloro che detestano a vario titolo questa attività la mia opinione che è quella di confrontarsi senza indignazione ma con argomenti convincenti nei confronti di coloro che forse a caccia ci vanno ma poi non sono neanche tanto convinti, semplicemente non hanno grosse alternative. Tu forse vivi in una città (mi sbaglio?) e hai difficoltà ad immaginare e comprendere una realtà diversa da quella che vivi. Per quanto riguarda in fine la mia posizione, l’ho gia detto, io ritengo che l’atto di uccidere non possa che provocare un senso travolgente di pietà (ecco perché pietoso) verso qualunque animale è rivolto ed è per questo che collaboro con un centro di recupero per animali feriti vicino a dove vivo in capagna.
Vincenzo
Vincenzo ma come parli?
Qui come vedi siamo abituati a dire pane al pane vino al vino…
Al bando i filosofismi e se hai un’opinione sull’argomento caccia dilla chiara.
Un saluto.
Approfitto della risposta ai commenti per lanciare una proposta circa l’attivita’ venatoria: evitiamo di fingere che si pratichi per attaccamento alle tradizioni e per ubbidire all’istinto predatore che abita ogni mammifero bipede; se proprio bisogna essere carnivori le macellerie sono piene di fettine di sottofiletto che vi aspettano, cari cacciatori; quanto alle tradizioni si potrebbe iniziare con introdurne di nuove, comead esempio, insegnare ai nostri figli il rispetto per l’ambiente e per tutte le forme di vita ( non venite a menarla con la storia che la caccia fa del bene all’equilibrio della scala alimentare perche’ a questa fregnaccia ci credete solo voi)e QUINDI : perche’, per sfogare la vostra frustrazione e la vostra pochezza ,invece di sparare ai tordi non vi sparate tra di voi con le doppiette caricate a sale?? : istituiamo una bella area naturale protetta , alla quale si puo’ accedere solo se armati di doppietta caricata a cloruro di sodio e solo a culo, rigorosamente, scoperto …dopodiche’ il gioco e’ ad eliminazione …il primo che si fa beccare puo’ tornare a casa a meditare sulle sue miserie con il sedere a mollo nel bide’…..cosi’ avrete avuto il vostro brivido e , per una volta, proverete anche quello che provano i tordi ,……….meditate amici, meditate
Divertente proposta. Complimenti.
Un saluto e auguri a tutti.
Leggo quando posso le discussioni su questo blog e in particolare ho seguito la discussione sull’attività venatoria e altre attività che comportano uccisione e/o sofferenza di animali. Mi ricordo da bambino (vivevo a Roma) di discussioni appassionate contro e pro la caccia e oggi a distanza di decenni ritrovo le stesse posizioni e le stesse argomentazioni (da una parte e dall’altra). Allora, erano gli anni ’70, piccolissimo seguivo mio padre a caccia e mi sembrava una cosa veramente emozionante, poi crescendo mi sono dedicato ad altri interessi ed ora trovo davvero pietoso uccidere un animale. Oggi vivo in una piccolissima frazione di 200 anime in Toscana e mi rendo conto che la caccia, qui come altrove, rappresenta una consuetudine, un momento di aggregazione sociale tra anziani e giovani (ormai rari nelle città), tramandato di padre in figlio, che coinvolge questa ed altre piccole comunità, lontane dai grandi avvenimenti urbani, in maniera completamente naturale e dove gli echi delle riflessioni che leggo in questo blog (più o meno sofisticate o istintive) arriverebbero come segnali di una società lontana, incomprensibile e a volte persino ridicola (penso all’articolata distinzione tra sofferenza emotiva dei pesci rispetto ad altri animali). Se veramente si vuole cambiare qualcosa, la mia impressione è che bisogna agire gradualmente sulle cause: cioè sul sentire comune, sulla percezione, che i praticanti hanno di questa attività.
Per concludere, voglio dire che finchè si discute sugli aspetti etici o morali della caccia, giudicando chi la pratica, forse ci sentiamo migliori di altri ma non si fa un buon servizio alla propria causa: imegnarsi a comprendere senza indignazioni le realtà altre e diverse da noi e a trasmettere in maniera coinvolgente modelli alternativi più evoluti di aggregazione sociale che contribuiscano risparmiare inutili sofferenze ad altri (animali di ogni razza e specie naturalmente).
Vincenzo
continua
a comprendere senza indignazioni le realtà altre e perciò diverse da noi e a trasmettere in maniera comprensibile e coinvolgente modelli alternativi più evoluti di aggregazione sociale che contribuiscano soprattutto a risparmiare inutili sofferenze ad altri (animali di ogni razza e specie naturalmente).
Vincenzo Ciaceri
Un saluto e auguri a tutti.
Leggo quando posso le discussioni su questo blog e in particolare ho seguito la discussione sull’attività venatoria e altre attività che comportano uccisione e/o sofferenza di animali. Mi ricordo da bambino (vivevo a Roma) di discussioni impegnate e appassionate contro e pro la caccia e oggi a distanza di decenni ritrovo le stesse posizioni e le stesse argomentazioni (da una parte e dall’altra). Allora, erano gli anni ’70, avevo pochi anni e seguivo mio padre a caccia e mi sembrava una cosa veramente emozionante, poi crescendo mi sono dedicato ad altri interessi ed ora trovo davvero pietoso uccidere un animale. Oggi vivo in una piccolissima frazione di 200 anime in Toscana e mi rendo conto che la caccia, insieme ad altri ormai rarissimi momenti, qui come altrove, rappresenta una consuetudine (retaggio di un rito millenario che rimanda all’esigenza di controllo e conoscenza del proprio territorio), un momento di aggregazione sociale tra anziani e giovani (ormai rari nelle città), tramandato di padre in figlio, che coinvolge questa ed altre piccole e piccolissime comunità, lontane dai grandi avvenimenti urbani, in maniera completamente naturale (penso soprattutto – ma non solo alle squadre che partecipano alla caccia al cinghiale) e dove gli echi delle riflessioni che leggo in questo blog (più o meno sofisticate o istintive) arriverebbero come segnali di una società lontana, incomprensibile e a volte persino ridicola (penso all’articolata distinzione tra sofferenza emotiva dei pesci rispetto ad altri animali). Se veramente si vuole cambiare qualcosa, la mia impressione è che bisogna agire gradualmente sulle cause: cioè sul sentire comune, sulla percezione, che i praticanti hanno di questa attività.
Per concludere, voglio dire che finchè si discute sugli aspetti etici o morali della caccia, giudicando chi la pratica, forse ci sentiamo migliori di altri ma non si fa un buon servizio alla propria causa: impegnarsi (ognuno per quello che pu
Si Andrea, sarebbe da fare! La gente preferisce non vedere a volte! Io sono sicura che se qualche signora impellicciata vedesse qualche filmato sicuramente cambierebbe idea sul caldo giaccone che orgogliosamente porta addosso! Io sono la prima a chiudere gli occhi quando appaiono certe immagini, perchè la mia testa va in tilt e sto male! Quando ero piccola piccola ho sentito parlare per la prima volta delle pellicce, e mi ricordo che ingenuamente avevo scoperto l’acqua calda, pensavo… HO TROVATO LA SOLUZIONE!… Il freddo si può combattere con i maglioni pesanti! Non sapendo che purtroppo il problema non era il freddo, ma la crudeltà e la stupidità dell’uomo e soprattutto il denaro! Ora ho trent’anni e anche se il tempo è passato, nulla è cambiato!
Ciao a tutti e buonanno!
Come va?Tutto bene?Buon incomincio d’anno a tutti!
Simona tu cosa vuoi fare?Io pensavo di disseminare un po’ di foto e qualche nome di siti 1 po’ crudeli in giro.
… credevo nn esistesse più lo spazio dedicato alla caccia ed invece ho ritrovato le stesse persone, gli stessi discorsi, le stesse scuse, le stesse maschere. Nn si risolverà mai nulla, le nostre sono solo parole, e mentre noi parliamo, centinaia di milioni di animali continuano a soffrire per i nostri vezzi (pellicce).
le signore impellicciate sembrano delle grosse marmotte obese! chissà come mai questa usanza tribale di portare addosso carcasse di animali…. forse perche tanto queste ridicole signore sono abituate alle bestie… chissà quante piattole avranno addosso! fanno schifo! e pure i loro omuncoli che le omaggiano di tali primitivi regali! Fanno schifo!
Davide Isoardi (28 anni, cacciatore) dove sei, manchi solo tu…
Un saluto a tutti i ritrovati (non a questo Giuseppe mio omonimo che suggerisce di visitare siti irriverenti verso la nostra bella penisola).
leggete l’interessante articolo
BORGHEZIO, BOTTE E DDT sul sito
http://www.fottilitalia.com/
che si definisce anti italiano per eccellenza
GIUSEPPE
Ciao Tiziana!
non è morto..almeno sembra!
Comunque io sto bene tu?Le ferie?
Hai letto il mio post precedente?
Bhe se non hai tempo di rispondermi non importa aspetto..volevo sapere come la pensi!
Per il furetto è vero quello che dici cioè che è un po’ mordace..ad un mio amico gli portato via un pezzo di naso..ti dico solo questo!
A tutti quelli che gridano “DEVE STARE NELLA SUA NATURA” dico solo che non c’è mai stato..un po’ come il mulo o il bardotto.E’ un ibrido creato per prendere le lepri nelle tane.Per questo mi sembraa strano che nessuno sappia niente di questo animale..io personalmente non lo comprerei mai però il mondo è vario..ed è bello per questo!
Per le pellicce ti do ragione in pieno e non c’è nemmeno bisogno di fare commenti.
Buonanno Tiziana e a tutti gli altri frequentatori del blog!
Dimenticavo di segnalarvi un sito che mi ha molto commosso, a voi che amate gli animali come me sono certa che vi interesserà. Il sito è http://www.adozionilevrieri.it e porta alla luce il massacro nascosto dei galgo, i levrieri spagnoli.
Cani bellissimi che ormai inservibili per le corse vengono abbandonati, lasciati morire di fame o impiccati. Possono essere adottati anche da noi italiani, e giuro che se non fossi allergica ai cani ne adotterei uno subito! Sono cani molto docili e di una bellezza unica, ho sempre adorato i levrieri, con quegli occhi dolci e profondi come un cerbiatto ti conquistano per sempre. Ciao a tutti
CIAO A TUTTI ragazzi, come va?
Allora non è proprio morto questo forum…
stranamente da me, in questi giorni non si sono sentiti spari di cacciatori ma solo i fastidiosi petardi lanciati dai bambini-mostri dei vicini.
Penso che quei video scioccanti che ogni tanto qualcuno invita alla visione, dovrebbero essere visti da quelle signore tutte impellicciate che io tanto detesto. Quelle mi fanno vergognare di essere donna! Non hanno cuore nè sensibilità e tantomeno cervello, e poi la pelliccia fa tanto vecchia babbiona volgare. Ma dovremmo stare attenti anche agli intarsi di pelliccia su cappotti, giacche a vento, guanti. Quelli sono i peggio; sono spesso di cane o di gatto, provenienti dall’oriente perchè a basso costo. Che orrore.. Di cosa non è capace l’uomo!
A proposito Andrea, io l’ho avuto il furetto,
non è stata un’esperienza positiva; più che un animale da compagnia sembrava un vampiro assetato di sangue! Hanno denti affilati come i gatti, ma mentre i gatti non mordono, quel simpatico furetto aveva scambiato la mia mano per una succulenta merenda. Alla fine dovevo maneggiarlo con i guanti da giardino, e bucava pure quelli.
Sicuramente per chi riesce a domarli diventano dei sostituti del cane, e poi sono proprio graziosi(esteriormente). Io non li consiglio, un bel micetto o un cane sono gli amici ideali.
Vi saluto, alla proxima!
Io non lo dico per i luoghi comuni ai quali non credo nemmeno io..forse sono io il primo a non essere buono a Natale tanto ogni giorno è uguale e non sarà certo il giorno del solstizio d’inverno a farmi diventare più buono! La simbologia la so ed è bella ma poco convincente..
Comunque io credo che almeno durante le feste si debba stare un po’ tranquilli e non rompere le scatole a nessuno compresi quei poveracci che abitano vicino ai boschi dove si caccia che magari vogliono dormire..poi per esempio noi siamo in tre in famiglia e tra scuola e lavoro non ci si vede mai..almeno durante le feste è bello stare insieme!
Non è che a natale non si deve andare a caccia per essere buoni… Ci mancherebbe, ognuno è libero di fare quello che gli pare, (nei limiti della legge, anche quando è di maglia larga come nel caso della caccia).
E’ che natale è la festa più festa, quella dove non lavora praticamente nessuno, c’è pace e quiete nell’aria, a prescindere dalla religiosità. Salvo…. gli spari di qualche IMBECILLE appunto, che evidentemente nella sua libertà di fare quel che gli pare non aveva niente di meglio da fare!
(Non mi riferisco a te Paolo, ma a quelli che ho sentito io, poi magari dalle tue parti qualche altro avrà pensato la stessa cosa nei tuoi confronti!)
Non riesco proprio a capire quale sia il problema di andare a caccia il giorno della vigilia ed il giorno di Natale… io ci sono andato e mi ha fatto veramente piacere trascorrere la giornata con i miei cani, tantopiù che oggi qui da me è nevicato e quindi la caccia itinerante è praticamente chiusa da oggi. Sarà che non sono molto credente visto che vado alla messa di Natale un anno si e uno no e questo era l’anno no però non mi risulta che sia peccato uccidere un animale il 25 di Dicembre… sono i soliti luoghi comuni che bisogna essere più buoni ecc… mi sembrano grandi stronzate cmnq ognuno è libero di pensarla come vuole…
Visto che la caccia è ormai chiusa mi farebbe invece piacere invitare tutti (cacciatori e non) a partecipare alle battute per la cattura delle lepri nelle zone ZRC che inizieranno a gennaio dove si possono vedere un sacco di selvatici e dove si può veramente capire lo spirito del vero cacciatore. Potrete infatti seguire la corsa della lepre, sicuramente vedrete qualche fagiano involarsi e per i più fortunati magari potrà anche capitare di ammirare la regina dei boschi: la beccaccia. Se qualcuno è interessato alle catture per quanto riguarda la zona di Alessandria mi faccia sapere che vedrò di aggiornarvi in merito. Vi auguro un felice anno nuovo, fra poco stacco e ci si sente il 9. Auguri a tutti!
Ultimamente ho avuto modo di studiare il furetto..animale molto curioso figlio delle puzzole (ai furetti che vendono nei negozi vengono asportate chirurgicamente le ghiandole perianali responsabili della puzza)..però mi fa strano che dei cacciatori che scrivono sul blog nessuno sappia delle sue origini..
Ciao a tutti!
passate bene le feste? Io si a parte disagi treni nei giorni precedenti per la tav che ho sopportato volentieri ma per il resto tutt’OK!
Io credo che chi oggi e ieri si è dedicato alla caccia sia proprio un fallito..scusate ma credo proprio questo..al di là della caccia ma questi sono giorni da passare con la famiglia e per rilassarsi a parte tutto il buonismo!
Stasera ho visto “L’uomo bicentenario” che spero abbiate visto anche voi anche se non stasera.Mi faceva riflettere la parte in cui non veniva riconosciuto perchè non poteva morire..quando è diventato mortale si..ma cos’è mal comune mezzo gaudio?
Questo è un film e si parla addirittura di una macchina ed è fantascienza e in matrix non ci credo e quindi si può tralasciare..
Vedendo il video (a dir la verità non tutto e per la cronaca quelle non erano volpi ma orsetti lavatori o castorini non ho ben capito ma era ripugnante comunque) ho pensato ai famosi diritti degli animali inferiori all’uomo..poi ho pensato a cose vecchie..
L’uomo (biblicamente) è stato creato da Dio e generato con le sue mani a sua immagine e somiglianza..un uomo è considerato essere vivente perchè si alimenta, si riproduce e cresce..un feto è un umano a tutti gli effetti perchè si nutre, cresce ed è dotato di apparato riproduttore e quindi con l’aborto si commette omicidio.Ma se un bambino di quattro minuti muore gli viene fatto il funerale..se un fetto di cinque mesi o molto meno viene abortito (spontaneamente o non) perchè non gli viene fatto il funerale? Non mi torna..al cane il funerale non viene fatto perchè è un animale inferiore..allora il feto è alla pari del cane?
Non mi tornano i conti..in più ora è stato pure abolito il limbo quindi il tradizionale battesimo non conta più.Come funziona?
Ho fatto una piccola ricerca… la Francesca sottostante sembra sia nata nella città di cui porto il nome. Un saluto a lei se rivisita questo forum. Oggi mi preme fare una considerazione: cacciatori, ma neanche a natale lasciate in pace gli animali? Ieri (ed oggi) è stato un continuo sparare tra le boscaglie. Ma come si fa a non sperare che qualche pallettone non si infilzi sibilando nel padiglione auricolare di tali individui?
Ho fatto una piccola ricerca… la Francesca sottostante sembra sia nata nella città di cui porto il nome. Un saluto a lei se rivisita questo forum. Oggi mi preme fare una considerazione: cacciatori, ma neanche a natale lasciate in pace gli animali? Ieri (ed oggi) è stato un continuo sparare tra le boscaglie. Ma come si fa a non sparare che qualche pallettone non si infilzi sibilando nel padiglione auricolare di questi individui?
a proposito di caccia e dintorni…io adoro gli animali, la caccia mi ha sempre e da sempre fatto orrore. la considero una forma di inciviltà enorme. non sono vegetariana e capisco l’ “uso” alimentare che viene fatto degli animali, ma non capisco, non tollero, e non capirò mai ogni altra forma di “uso”(abuso). la caccia è uno sport: bene, già questa affermazione è ripugnante. come può essere sport una situazione dove qualcuno perde la vita? la vita è l’unica cosa che abbiamo, noi, come tutti gli altri viventi. gli animali sono vivi, non sono oggetti: è banale eppure forse chi gode nell’estinguerli non ci ha mai pensato davvero. altro tema ecologico su cui vorrei che si potesse intervenire, è il tema pellicce. non so se sia consentito, ma lo faccio in vera buona fede. questo è l’indirizzo per vedere un video orrendo, cui dovremmo ribellarci:
http://www.strasbourgcurieux.com/fourrure/
è un filmato che mostra passo passo la traformazione di una volpe in pelliccia: riprese lente, minuziose, inquadrature degne di un film horror (ma è pura realtà), l’agonia dell’animale massacrato raccontata con dedizione e calma da una cinepresa. come possiamo permettere che esistano queste torture? signori, gli interessi commerciali saranno pure enormi, ma lo è di più il dolore, l’angoscia, il senso di livida impotenza che questo tema procura. grillo è geniale, lo seguo da tanto, ma è la prima volta che visito il sito. non so se gli si possa domandare un favore: parlane, parlane, indigna quanta più gente possibile con questo orrore, scandalizzali, chissà che più del silenzio totale possa servire a qualcosa.
Ho fatto cenno al fatto che questi allevamenti intensivi comportano un certo inquinamento che solleva rimostranze da imprenditori turistici…
La prossima volta scriverò anche che gli allevamenti sono preferibili “fatte salve altre implicazioni sulla salubrità alimentare”, va bene?
Ogni attività umana ha vantaggi e svantaggi, col rischio che il rimedio che appare più immediato ha risvolti negativi. Lo sai Paolo che l’attività di riciclaggio dei rifiuti comporta essa stessa dei rifiuti (contenitori, macchinari ecc)?
Sull’allevamento dei pesci consideravo solo un’aspetto etico, ma ho già detto che non ho avversioni verso l’attività della pesca (come ne ho per la caccia!).
non credo che tu sia vegetariano; quindi inserisci pure vitelli, maiali, polli ecc. (se sono specie cacciabili di certo non sono animali in estinsione). Scrivi anche questo. Rimango un tuo grande ammiratore.
Giuseppe, ancora una volta non sono d’accordo con te; tu dici che per te è positivo che il pescato che si trova in pescheria derivi dagli allevamenti perchè a tuo parere cambierà solo un pò il gusto… beh se fosse solo per il gusto niente sarebbe, il problema è che anche negli allevamenti ittici, come in quelli di terra viene fatto uso di antibiotici, ormoni per la crescita e via dicendo perchè il pesce deve essere pronto il prima possibile per andare ad alimentare il mercato ed essere fonte di guadagno. Mi sembra strano che i pescivendoli da te non ne facciano cenno, o forse non ti sei mai chiesto perchè ad esempio ci sono orate che costano 15 euro al Kg e pesano tutte intorno ai 300 grammi e ce ne sono altre che sono di pezzature differenti e arrivano anche a costarne 30?
Sulla scia di quanto detto finora sugli animali di terra valgono le stesse cose per i pesci. A livello ecologico penso sia preferibile se provengono da allevamenti, anche se il sapore ne risente. In effetti a largo di Gaeta so che è stata istallata una piattaforma di allevamento, non so per quale specie di pesci. So che la vicina città di Formia se ne lamenta perché comunque è fonte di intorbidamennto delle acque e anche solo il sospetto, per il turismo non è il massimo.
Comunque non ho mai pensato che la percentuale di pesci provenienti da allevamenti sia tanto alta come dici tu, forse perché abito a pochi chilometri dal mare e i pescivendoli non ne fanno cenno. Comunque se si va in quella direzione è positivo. Si dovrebbero in ogni caso tutelare molto meglio le nostre coste. Ho l’impressione ad esempio che la depurazione delle acque debba fare ancora passi da gigante in Italia… Ci conviene per l’ambiente, per la qualità del cibo “ittico” e per il turismo, ma in troppe zone i politicanti sono poco lungimiranti sotto questo aspetto!
L’uomo armi non ne ha e l’unico mezzo che ha per procurarsi il cibo con la caccia è stato da sempre con le armi da taglio se vogliamo classificarle.Io sinceramente dato che la caccia non verrà mai abolita, e pensarla diversamente è pura utopia, preferisco che l’animale venga fatto soffrire il meno possibile e se questo implica l’uso della polvere nera..ben venga.Anch’io preferirei morire con un colpo secco piuttosto che affrontare un calvario..concordi?alla fine se si vuole il bene degli animali bisogna almeno apprezzare il fatto che un cacciatorte come anche un bracconiere le prede le uccide senza fargli patire troppe sofferenze.
I predatori hanno in dotazione una serie di armi che noi non potremmo mai avere e la vita comoda ci ha “rammoliti” e quindi dalle pietre alle lance ai fucili si è usato di tutto..se devo scegliere ti ripeto però che preferisco un fucile ad un uccisione per sassate sulla testa..
Per la pesca a livello di acque dolci e per metà per acque marine territoriali vale il discorso che ho fatto io..per i giapponesi sono una “razza” allucinante e io dico sempre che con i cinesi mangian tutto quello che si muove senza nessun rispetto sprofondando in quelle credenze popolari che gli fanno credere che il corno di rinoceronte (stesso materiale delle unghie umane) sia un curativo per non mi ricordo cosa..per alcuni pesci per quello hai ragione ma principalmente la causa è l’inquinamento perchè non sembra ma inquinando l’aria distruggi anche il mare..i tonni non mi sembra siano in declino però ti dico anche che i tonni consumati qui in Italia sono d’allevamento come la maggior parte del pesce e le uniche cose che peschiamo sono quasi solo più molluschi e crostacei ma il resto viene importato.
Andrea, ma sei certo di questi dati sulla pesca? Vicino le coste c’è un ecosistema complesso e presumo che ci vivano moltissime specie, ma mi riesce difficile pensare che in mare aperto i pesci si estinguano per colpa dell’inquinamento… Qualsiasi documentario che parla di pesca fa cenno al diminuire del pescato a seguito dei metodi di pesca sempre più “spietati”. D’altra parte è verosimile. Le acque territoriali giungono solo fino a 6 miglia (cosa assurda), oltre è terra (o acqua) di nessuno, e non credo si rispettino molto le regole. Ad esempio i giapponesi vengono a “rubarci” i tonni nel nostro mare (e tra l’altro loro fanno soffrire i pesci in modo inverosimile per conservarli vivi a lungo). E’ difficile immaginare che una nave giapponese si preoccupi di preservare la popolazione di tonni del mediterraneo quando non si preoccupa molto neanche di quella di casa sua!
Sulla caccia, non fatemi dire più nulla. Ci saremo scritti centinaia di post. Io sono contrario alla caccia in sé. Poi ho un’avversione particolare per le armi. Le odio e guardo con con lieve sospetto tutti quelli che le maneggiano, anche se sono seri, e anche se posso capire che è molto divertente usarle.
La caccia comunque non mi piace né con l’arco né col fucile… Vorrei fosse chiaro. Però sulle maggiori sofferenze che “armi bianche” avrebbero sugli animali, c’è da dire che anche una zebra soffre moltissimo sotto il morso del leone… Eppure mi sembra più accettabile dello sparo di un cacciatore. Un cacciatore, tipo quello primitivo per capirci, che con l’uso delle “sue mani” uccide un animale per nutrirsi, mi sembra molto più tollerabile della caccia moderna. Se un ritorno alle origini vi sembra assurdo, prendetela pure come una semplice astrazione, ma un cacciatore con l’arco a me sembra molto più accettabile. Anche perché “combatte” alla pari: nessuno può accusarlo di essere “vigliacco” come si è fatto in questo forum. L’animale avrebbe più “chance” di sopravvivere…
Il dolore emotivo sinceramente non so nemmeno cos’è..il dolore di un amo da pesca è grande ed è davvero insopportabile pese o mammifero che sia.
Se parliamo di dolore le cose non cambiano e se parliamo di etica la stessa cosa..anche se i cacciatori andassero in giro con arco e frecce o con la balestra o lanciando le pietre o le lance come gli uomini dele caverne la cosa non sarebbe molto diversa..io sono contro la caccia ma sinceramente non cambierebbe nulla se andassero a caccia con le pietre..a te si?Forse è meglio con il fucile a questo punto perchè almeno l’animale muore subito se preso in un centro vitale..con la frecia rischieresti di farlo soffrire ancora.
L’ecosistema marino è comlicato ma i maggiori responsabili dell’estinzione di alcune specie non è la pesca industriale che praticamente non esiste ma è colpa dell’inquinamento delle acque e dell’immissione di alcune speci “estranee” come il pesce gatto e paolo che pesca sa che casino fa un pesce gatto.O se no il “fantomatico” pesce siluro.
Il pesce che trovi sui banconi del pesce per il 90% sono provenienti da un allevamento e te ne accorgi perchè in natura avrebbero un aspetto completamente diverso..
Per la pesca non mi oppongo perchè forse è proprio l’unico modo, sempre se fatta dal nonno, per sapere cosa si sta mangiando ma il dolore è lo stesso solo che fa meno impressione perchè non hanno voce.
A questo punto anche un delfino o una balena un dugongo e tanti mammiferi marini contano meno..o contano come i terricoli?
Io di gente che spara al poligono ne conosco qualcuna ma è gente seria e il porto d’armi ce l’ha solo per il poligono..alla fine è un divertimento perchè non si fa male a nessuno poi tu pensala come vuoi però ridurre la caccia all’uso delle armi da fuoco mi sembra avventato.
Non ci ho mai pensato.
Olimpiadi a parte, credo di sì…
Mah… mi lasci un pò perplesso… ti credevo un animalista e invece scopro che probabilmente ti dà più fastidio uno che va a sparare al poligono piuttosto che un pescatore…
Non pretendo che abbiate le stesse mie idee ma almeno voglio esprimere chiaramente le mie!
La pesca mi sembra un’attività umana eticamente accettabile, perché attribuisco ai pesci un’ “intelligenza emotiva” (diciamo così, il veterinario Andrea troverà poi l’espressione più giusta) inferiore. La pesca diventa dannosa quando viene praticata a livello industriale. La scomparsa di alcune specie di pesci in alcune zone del mare è dovuta quasi totalmente alla pesca, ecco perché dico che in rapporto alla caccia è più dannosa. Un pericolo analogo la caccia lo determina solo laddove mette a rischio l’esistenza di alcune specie (soprattutto in paesi extraeuropei).
per concludere, come è stato detto più volte in questo forum, due sono i piani su cui ragionare. Quello ecologico e quello etico. Vedrei la pesca soprattutto come un problema ecologico, ovvero di preservazione dell’ecosistema marino. La caccia, pur avendo anch’essa un non trascurabile effetto dannoso sull’ecosistema, la trovo odiosa soprattutto per l’aspetto etico. Ci sono vari livelli di intolleranza della caccia. Dal fatto che si uccide un animale a quello dell’utilizzo del fucile. E’ grave uccidere un animale, diventa molto più grave (a mio giudizio) se per ucciderlo si usa il fucile.
Non è solo questione di “pacifismo”. Penso che se tutti i cacciatori usassero solo archi e “armi bianche” di certo la caccia non potrebbe avere il negativo impatto ecologico e sociale che ha oggi!
Andrea, mi hai tolto le parole di bocca, anch’io non riesco proprio a capire il ragionamento di Giuseppe…
Giuseppe io non capisco più..la pesca va bene anche se dici che fa più danni..la caccia non va bene perchè ci sono i fucili..ma allora tu di ambientalista nn hai nulla?
Alla fine la tua è una lotta al pacifismo partendo dall’abolizione della caccia per eliminare le armi perchè a questo punto se domani paolo o davide andassero a caccia a cavallo con una lancia con una punta metallica non ti infastidirebbe più..fammi capire..
Vi mando un video così come l’ho ricevuto.
Mi raccomando non visionatelo se avete un animo impressionabile in quanto si tratta di un video molto cruento.
Visionatelo e riflettete.
Alla faccia della tutela dei diritti degli animali!!!
http://www.petatv.com/tvpopup/Prefs.asp?video=jcruel_china_dog
Vi mando un video così come l’ho ricevuto.
Mi raccomando non visionatelo se avete un animo impressionabile in quanto si tratta di un video molto cruento.
Visionatelo e riflettete.
Alla faccia della tutela dei diritti degli animali!!!
http://www.petatv.com/tvpopup/Prefs.asp?video=jcruel_china_dog
Vi mando un video così come l’ho ricevuto.
Mi raccomando non visionatelo se avete un animo impressionabile in quanto si tratta di un video molto cruento.
Visionatelo e riflettete.
Alla faccia della tutela dei diritti degli animali!!!
http://www.petatv.com/tvpopup/Prefs.asp?video=jcruel_china_dog
Paolo, ma fai finta di non capire? Dal punto di vista etico tra l’usare una rete da pesca (specie non a livello industriale) e un fucile, c’è la stessa differenza che passa tra le frecce con l’arco e la bomba atomica. Basta pensare che con i fucili gli uomini si ammazzano, con le reti… è difficile farci una guerra.
Ma a parte questo, il discriminante della mia distinzione non è l’oggetto che si usa, ma proprio l’ animale in sé. Uccidere un pesce (naturalmente non per sfizio) mi sembra molto meno grave dell’uccidere un mammifero, e anzi accettabile eticamente. Naturalmente messe da parte eventuali problematiche ecologiche. Lo specifico, in modo che tu non possa fare finta di non capire.
Immagino tu sia un pescatore in “acque dolci”. Nel mio post mi riferivo alla pesca in mare, ma già abbiamo parlato della pesca amatoriale e abbiamo detto di come anche questo tipo di pesca sia comunque molto meno aggressiva sull’ambiente e più tollerabile di quanto sia la caccia.
Chiaro?
Giuseppe, se prima ti capivo poco ora non ci capisco proprio più niente… ma che senso ha dire che le reti da pesca le accetti di più che gli spari??? Scusa ma secondo te se gli animali venissero catturati con le reti e poi annegati per te sarebbe meglio che ucciderli con uno sparo? O forse intendi dire che sei tanto preoccupato per il destino degli animali che se non te ne accorgi (lo sparo si sente le reti no…) tutto è lecito? Secondo me se uno fa discorsi sull’etica come fai tu non dovrebbe cambiare nulla se si parla di pesci o di animali, mi sembri un pò incoerente a questo proposito. Io vado sia a caccia che a pesca e quando pesco un pesce se decido di tenerlo e non rilasciarlo lo uccido spezzandogli il collo proprio per farlo soffrire il meno possibile. Mi piacerebbe capire cos’è questo tuo terrore per lo sparo…
Non è un forum per pensare ai pesci questo, quindi caro valter, sei un pesce fuor d’acqua!
Comunque nel merito devo dire che non sono molto sensibile alle sofferenze dei pesci… Le rete di pesca le accetto molto molto molto meglio degli spari di fucile. Certo, anche lì c’è un problema ecologico: a quanto ne so la pesca determina spesso un problema ecologico più grave di quello della caccia (terrestre).
Il problema per me è più spirituale ed umano che ecologico: non si può uccidere per divertimento.
Poi la caccia è un tema politicamente più interessante, si combatte la lobby dei produttori d’ armi. Per la pesca? quella dei costruttori di canne?? e che peso politico c’è! E allora che si faccia strage di trote, carpe ecc., tanto quando muoiono asfissiati non fanno pena a nessuno: non strillano!
Comunque scusate l’ intrusione.
Uccidere un pesce per asfissia non è come un uccidere un cinghiale a scoppettate. SE invece a te Valter sembrano cose simile ti consiglio di fare come fanno certi in India: vai in giro con una mascherina per non ingoiare inavvertitamente insetti, e quando cammini mi raccomando, guarda bene a terra, potresti schiacciare qualche formica e farla morire per esplosione viscerale.
La questione della pesca è molto più complicata della caccia in quanto l’acqua è un sistema molto più complesso.
Uccidere un pesce per asfissia è da bestie e infatti si fa prima a fare come i miei zii che gli danno il colpo in testa ed è finita.
Uccidere per divertimento non è bello e questo è poco ma sicuro ma secondo me la cosa è diversa..
Anche il pesce è un elemento indispensabile ma qui pultroppo è meglio affidarsi al nonno pescatore che al pescivendolo..un pazzo che pesca un tonno lo tira su e lo uccide una nave li raccoglie tutti in una specie di vasa e li arpiona facendoli morire dissanguati.
Come avevo spiegato prima non mi riferivo all’aspetto ecologico Andrea, visto che la pratica della pesca è spesso più dannosa della caccia, forse anche perché è meno sorvegliata e sorvegliabile. Ma dal punto di vista delle sofferenze dell’animale, almeno io sono meno sensibile, anche se concordo che è sempre preferibile ridurle.
Un’altra considerazione: posso immaginare un mondo perfetto in cui non si mangia carne e non si uccidono animali di terra, ma in un mondo del genere mi immagino che la pesca si pratichi ancora.
Ma ai poveri pesci nesuno pensa? Non fanno pena perchè non li si sente gridare in agonia?
Vengono pescati per divertimento e per sport da tutti in ogni dove, dalla trota affamata in gennaio (apertura della pesca) al nobile marlin.
Buona fortuna, ciao Valter.
Ho scoperto per caso un sito che si chiama: http://www.nonlosapevo.com . Non so se lo conoscete o se qualcuno lo ha già segnalato (ci sono una marea di messaggi!); il sito mostra con molta crudezza le torture subite dagli animali in Cina, dove vengono spellati letteralmente vivi! E’ un video dal contenuto molto forte, pertanto non è consigliabile la visione a chi ama gli animali o è particolarmente sensibile. C’è una petizione della LAV sul sito che spiega come intervenire. Saluti a tutti e grazie, Beppe.
Anche io ho visto il sito “www.nonlosapevo.com” in cui dei poveri cagnolini vengono torturati e sscuoiati vivi in Cina, e sapete per fare cosa? Usare la loro pelle..quella del cane, lo stesso animale disposto a dare la vita per aiutare l’uomo, che schifo..io trovo disgustoso che esista ancora della gente che faccia queste cose, ma soprattutto persone che non si scandalizzano per questo. Come si fa a torturare un essere vivente? Torturarlo solo per il gusto di farlo? Solo l’uomo è capace di tanta crudeltà. Credo che quel video lo dovrebbero trasmettere in tv, è ora che la gente sappia che quella roba di pelle economica fatta in Cina è sporca di sangue.
Spero che un giorno affiori una coscienza nella mente di ogni uomo, forse riuscirebbero a rispettare la natura che li circonda.
Paolo ciò che dici ti fa onore, ma può consentirti di capire, con una anologia, come vediamo noi i cacciatori, noi che proprio non riusciamo a tollerare la caccia.
Per noi (o per molti di noi) il cacciatore è sempre un pochino vigliacco, anche senza neve.
Da cacciatore vorrei criticare quello che sta accadendo in questi giorni nella provincia di Alessandria e comunque un pò in tutto il basso Piemonte. La settimana scorsa c’è stata un’abbondante nevicata e, come da regolamento, la caccia è stata giustamente sospesa visto che la selvaggina a quel punto sarebbe facilmente individuabile seguendo le orme. La cosa che mi ha infastidito non poco è il fatto che quest’anno tale provvedimento non è stato preso per la specie cinghiale che, sebbene in sovrannumero non mi sembra corretto cacciare in queste condizioni climatiche. Ho sentito parecchie squadre vantarsi in questi giorni di abbattimenti record ma onestamente non so quanto possa essere il caso di vantarsene. Forse nonostante i miei trent’anni sarò un cacciatore all’antica ma secondo me il bello della caccia è sapere che l’animale con la sua abilità può riuscire a farci perdere le sue tracce e lasciarci con un palmo di naso, cercarlo con la neve per terra mi sa proprio di gesto vigliacco. Ci tengo a dire che sono un cacciatore perchè secondo me i veri cacciatori avrebbero dovuto rifiutarsi di cacciare ugualmente in queste condizioni.
Bravo Paolo, ma come già sapevo, la maggioranza dei cacciatori, non si fa questi scrupoli di coscienza, nè ha un codice d’onore. Da quello che scrivi sembri una persona che ama gli animali, e forse vai a caccia perchè ti dà delle belle emozioni; Posso immaginare come deve essere bello camminare nella campagna all’alba, sentire l’ odore dell’erba ancora umida, gli uccelli che cominciano a cantare, il cane che ti cammina silenzioso e fedele al fianco, e poi..d’un tratto, spunta un animale selvatico.. e allora il cuore comincia a battere forte.. in quel momento sei parte della natura. Ma poi tutta la poesia viene spezzata con uno sparo, un boato che porta scompiglio e terrore nella pace ovattata della campagna, e una piccola vita muore, senza una ragione davvero valida.
Non si può proprio conciliare l’amore per gli animali con lo sport della caccia. Ma questo è il mio pensiero. ciao!
Il fatto è che Davide non è un cacciatore qualunque, Davide è probabilmente il cacciatore più serio e “moderato” che ha avuto questo forum. E si rivela così pieno di piccole “intolleranze” verso gli animali in genere, che viene da riflettere su una cosa. Uno può rispettare e amare gli animali in ogni modo, ma se poi decide di fare il cacciatore e andare a sparargli, qualcosa di diverso rispetto agli altri la devo pur avere, o no?
Le “piccole intolleranze” di Davide sono un indizio di quella sensibilità un po’ diversa che alla fine fa di te (come di Davide), un cacciatore. Forse voi cacciatori avete semplicemente la tendenza a considerare gli animali poco più che oggetti.
x Giuseppe:
A VOLTE dici anche qualcosa di sensato ma xchè ti ostini sempre a prendere un caso (vedi il tuo ultimo commento a Davide…) per generalizzare su tutta la categoria? In genere per trarre conclusioni di qualunque tipo ci vogliono un certo numero di casi, non puoi ogni volta attaccarti ad un qualunque episodio che hai vissuto o letto per dire: “ah, i cacciatori come sono arroganti”.
E se non sei d’accordo pensa che se io ragionassi come te (a tal proposito, grazie signore di avermi dato una testa!!!) leggendo i tuoi post con gli auguri di morte… beh trai tu le conclusioni di ciò che potrei pensare di chi è contro la caccia.
Un salutone a tutti gli altri!!!
Ciao Davide!
vedo che hai aggiunto il secondo pezzo..
La gente ignorante è quella che lede gli spazi altrui ma se uno tratta il cane come un figlio e lo chiamo “bimbo mio” non ci vedo nulla di male..ognuno è libero di fare quelo che vuole e questo sinceramente non mi tocca.Certo che mi darebbe fastidio vedere una signora di 40 anni con marito e figlio piccolo che dedica più attenzione al cane che alla famiglia..quello si ma una persona anziana che non ha nessuno sfogo e sta sola tutto il giorno e magari nessuno la va mai a trovare nemmeno a Natale..lo accetto.Alla fine fanno ridere le persone che fan così ma non le ritengo per niente insane di mente ma secondo me è sintomo di una società che lascia in disparte alcuni individui e su chi si può riversare il loro amore o affetto come ti pare?Su chi?Tu che faresti..ti dedicheresti a chi ti dona un affetto disinteressato e ti seguirebbe finchè vive in qualsiasi situazione o ti butteresti davanti alla tv tutto il giorno?
A me i gatti non infastidiscono un granchè e ho avuto anch’io problemi del genere.Il gatto è un animale completamente diverso dal cane e dalla mucca perchè è un felino e questo dice tutto..se lo si confina in casa diventa obeso poltrisce e muore..non ha senso prendere il gatto così..e anche se lo si prende in campagna o non lo si prende proprio e ne esistessero solo allo stato brado sarebbe la stessa cosa.Se ti danno fastidio ci sono un sacco di metodi per evitare che il gatto venga a farti la pipi a casa..solo che non mi ricordo..
Poi posso dirtene una?..non ti offendere però 2×3 è un po’ poco per il cane..alla fine anche lui ha bisogno di spazio e a te non farebbe piacere stare chiuso là dentro..lo tiri fuori spesso ok ma non è abbastanza..poi fa come credi!
Ciao
Andrea
Ciao Andrea,
vedo che questa volta siamo d’accordo su molti punti. Hai detto tutte cose giustissime. Si vede, che a forza di discutere e di confrontarci, alla fine ci si accorge che a volte diciamo la stesse cose. In merito ai metodi per risolvere il problema dei gatti che vengono a fare pipì, io me li ricordo….stai tranquillo…ho il mio che funziona benissimo! Ci mancherebbe ancora che non riuscissi ad “difendermi” dai gatti…non sono mica leoni! Dicevo solo che i proprietari di questi gatti sono dei grandi ignoranti. Per quanto riguarda la gabbia del mio cane…io non mi offendo…ma la tua domanda …”ti farebbe piacere stare chiuso la dentro?…” non sta molto in piedi. Io non sono un cane e credo di avere degli altri diritti. E poi… (se vogliamo ragionare per assurdo) anch’io resto chiuso per 8 ore al giorno in un ufficio di 4m x 4m.
Saluti.
Davide, mostrandosi così astioso e poco tollerante verso gli animali domestici altrui, stai mostrando la persona che nasconde forse qualsiasi cacciatore… Ciao.
Continua .
Poi ci sono le persone IGNORANTI che hanno perso il senso della misura e “adorano” gli animali: li fanno vivere (contro natura) come degli esseri umani, li comprano il cappottino, il dentifricio e il giocattolo, li mettono nei carrelli della spesa, li fanno sedere sulle sedie, e quando parlano di loro (specialmente dei cani) dicono “i miei bambini”. Questa è pazzia: credimi che la mia vicina di casa è una di queste! Io mi ritengo una persona “normale”. Mi piacciono tutti gli animali, perché dopo l’uomo, sono la cosa più bella che abbia creato il Signore! Il mio cane per esempio lo tengo in un box 3m x 2 nel prato verde, pulito, coperto da sopra, con tutta la rete ombreggiante attorno, con un fondo di legno e sotto ancora un pavimento piastrellato, cibo e acqua a volontà. Se si ammala lo curo, lo libero sovente e ci gioco anche insieme oltre a portarlo a caccia (che per lui è il divertimento più grande). Tu dici che chi è abituato ad avere cani e gatti in casa non ci fa più caso ai peli, a dove si siedono e se ti stringe la mano dopo averli accarezzati. Hai ragione, io sostengo la stessa cosa, ma non dico però che facciano una cosa giusta!! Se hanno perso il cervello, dobbiamo aiutarli a ritrovarlo. Un’altra cosa: ognuno a casa sua è libero di fare ciò che meglio crede, ma non può invadere gli spazi altrui altrimenti toglie la libertà agli altri!! Una cosa che mi fa imbestialire, per esempio, sono quelli che “tengono” il gatto, ma lo “tengono” a casa degli altri! Cioè, quelli che lasciano che il loro gatto venga a casa mia a pisciarmi sull’insalata, a cagarmi nel prato verde e a calpestarmi i fiori dell’aiuole! Se vi piacciono i gatti, tenetene pure anche mille ma a casa vostra, non a casa mia, cazzo!!! Il mio cane non va a casa vostra!! Ma se allora vi piacessero le mucche, mi lascereste venire nell’orto le mucche??!!
Saluti a tutti.
Ciao Davide,scusa ma quello che hai detto sui gatti è una cosa assurda! Hai mai avuto un gatto? Credo proprio di no, altrimenti sapresti che non lo puoi assolutamente paragonare nè a un cane nè a una mucca. Se il gatto è chiuso in un appartamento è infelice, solo l’ombra del magnifico animale che è. La sua condizione ideale è proprio la campagna, i gatti che vivono in campagna, nel giardino di un uomo, sono animali praticamente liberi, che hanno una vita a sè. Il gatto è un animale affascinante, asociale, individualista, e non sarà mai di ‘qualcuno’. E’ un predatore, soprattutto notturno, e la sua natura è quella di esplorare il territorio. E poi, se non lo sai, il gatto(al contrario delle mucche) salta muri e recinzioni, sale sugli alberi e sale sui tetti, quasi nulla può fermare un agile felino. Quindi non è che i tuoi vicini sono ignoranti o cafoni, è che il gatto va dove vuole, e certo non pretenderai che la gente tenga i gatti in gabbia o legati con la catena?!.. E poi tanti gatti non hanno padrone, sono semplicemente randagi. Io ho 5 gatti, di cui 3 sono venuti senza essere invitati, quando qualche maschio nuovo viene a marcare il territorio con l’urina, lo inseguo con la scopa, e gli passa la voglia di tornare. Ma se anche trovo qualche marcatura, non ne faccio una tragedia! Se abiti in campagna sai che è piena di animali di ogni tipo, e la cosa più saggia è essere tolleranti, come io sono tollerante con i cani dei vicini che abbaiano, mi disturbano, ma certo non penso che i padroni siano cafoni, ma che è nella natura dei cani abbaiare, e non posso pretendere che gli mettano un tappo in bocca.
Ciao a presto
Ciao Tiziana, l’email mi è arrivata, grazie. Dici bene sul fatto che questi cani potrebbero essere pericolosi anche per i padroni. Io ho notato (nel mio caso del pastore abruzzese), che la padrona non aveva la minima autorità su di lui, sebbene vadano sempre assieme.
Per rispondere ad Andrea… Di avvertire i carabinieri ci ho pensato. Forse sarò costretto a farlo nella prossima stagione di jogging, la primavera prossima. Ma come puoi immaginare, sono cose che uno cerca di evitare in un piccolo paese, per evitare incomprensioni e inutili rancori.
Concludo dicendo che sarebbe importante che chi allevi cani selezioni i meno aggressivi. Se non lo fanno, non sarà che certe persone “snob” siano orgogliose dell’aggressività del proprio cane? Io ho capito anche che i cani sin da piccoli dovrebbero continuamente interagire con altri cani e col le persone. Perciò le leggi alla Sirchia rischiano di essere controproducenti prescrivendo museruola e guinzaglio.
Una curiosità: io avevo un pastore tedesco meticcio che era un cane molto giocoso. Quando vedeva una persona nuova avvicinarsi a casa gli correva incontro e gli saltava addosso. Le intenzioni del cane erano pacifiche, ma a parte il problema di sporcare con le zampe i vestiti del venuto, ce ne era un altro ancora più grave: il grosso spavento!
CONTINUA- Sono bocconcini prelibati, e integrano la loro dieta, ma possono farne a meno. Infatti le anatre che vivono rinchiuse non hanno la possibilità di mangiare queste proteine animali, vengono solo nutrite con mangimi a base di cereali, e vivono e sono sane lo stesso. Idem per le galline, ghiotte di carne, ma rinchiuse possono farne tranquillamente a meno. Mentre non potrebbero mai sopravvivere senza vegetali e cereali, morirebbero. Piu o meno lo stesso si può dire dell’uomo, visto che i vegetariani non muoiono nè di stenti nè di malattie da privazione di proteine animali, mi pare che la loro aspettativa di vita sia come quella di chi mangia carne? Comunque, può darsi che in futuro nuove ricerche scentifiche ci illumineranno anche in merito a questo.
CIAO GIUSEPPE, spero che la mail ti sia arrivata.
Volevo dirti che anch’io ho avuto brutte esperienze con i maremmani abbruzzesi, quando ero piccola mi rincorrevano mentre andavo in bicicletta, erano un’incubo per me! Sono cani con un forte carattere, che tendono a sopraffare anche il padrone, se non sa farsi rispettare. Ancora adesso quando ne vedo uno mi tremano le gambe! VI SALUTO A TUTTI
CIAO RAGAZZI, DAVIDE, non credo che da me,(Provincia di Latina) la gente sia più civile, ma forse da te si usa così. Ma scusa, fuori dai supermercati o alimentari non c’è il cartello: vietato l’ingresso ai cani? da me si. Però negli altri negozi i cani piccoli possono entrare, in fondo che c’è di schifoso se un cagnolino entra in un negozio di abbigliamento? Può dar fastidio solo a gli sfigati come me; gli allergici.
Potessi io avere un cagnolino! è il mio sogno..
mi farei quei cani da borsetta, i Pinscher. Ma rimarrà solo un sogno.
ANDREA, la piccola volpe continua a venire tutte le sere, ma il difficile è riuscire a beccarla; è velocissima a prendersi la cena e scappare via, e per beccarla dovrei stare nascosta ad aspettarla, al freddo! Una settimana fa è arrivata che era a malapena il crepuscolo.. come dice Davide deve essere un cucciolotto orfano, ed io aggiungo incosciente e inesperto, perchè le altre volpi arrivavano solo a notte fonda. Questo per me è fonte di preoccupazione in più; perchè alle 16:30, quando comincia a scurire, devo correre a chiudere nel pollaio tutte le anatre e le galline. L’altro giorno mi ero addormentata, e appena mi sono accorta che era già buio mi è preso un colpo! Sono corsa fuori col cuore in gola pensando già al peggio.. mio marito dice che è una schiavitù, e in effetti la mia vita è condizionata dagli animali, ancora di più da quando è arrivata questa volpacchiotta!
Per quanto riguarda i vegetariani, forse i medici non si sono messi d’accordo, visto che uno dice una cosa, un’altro ne dice un’altra! Ci sono pareri discordanti, ma rimane il fatto che migliaia di persone sono vegetariane e vivono benissimo, al massimo assumono degli integratori per l’assunzione del ferro, tipo l’alga spirulina, che prendo anch’io per l’anemia. A quanto pare,essere onnivori significa poter sciegliere. Però c’è un fatto; osservando gli animali onnivori,ad es. le anatre, loro amano cercare i vermetti o insetti in mezzo l’erba, e per loro CONTINUA
Andrea, mettiamola così… Un erbivoro può mangiare carne (caso dei bovini di allevamentoa parte), mentre un carnivoro capita che si nutri di erba occasionalmente. Evidentemente, per mangiare e digerire carne sono richieste all’organismo delle attitudini (dai denti in poi)che finiscono per sembrare prevalenti sul resto. Comunque, quanto all’uomo, penso che un uomo che fosse solo carnivoro se la passerebbe molto male (salutisticamente), mentre uno che si limitasse ai vegetali se la caverrebbe perfettamente con un minimo di premura.
Conclusione: l’uomo è onnivoro, ha caratteri fisiologici più vicini al carnivoro per le difficoltà di assimilazione che comporta la carne, ma dal punto di vista agroalimentare è molto vicino ad essere vegetariano… (che non vuol dire erbivoro ovviamente).
Ciao.
Ciao Giuseppe!
per la questione dell’educazione hai ragione e quella signora volendo potresti denunciarla ai carabinieri perchè se il cane è così aggressivo un motivo c’è.Non conta niente la razza perchè un pitbul se tu non lo prendi per farlo combattere e lo tratti bene non farà mai del male a nessuno.Al canile ne hanno uno che è stato sequestrato a un signore che è andato in carcere ma quando vede qualcuno fa le feste e lecca e con gli altri cani è bravissimo al conrtario di un bastardino che il primo cane che vede gli salta addosso grande o piccolo che sia.
Comunque non mi trovi daccordo sulla prevalenza vegetariana dell’uomo.Nei paesi del terzo mondo o in via di sviluppo chiamali come vuoi che alla fine sono la maggioranza la carne è un bene di lusso e quindi sono per forza di cose privilegiati i vegetali agli alimenti naturali ed infatti sono malnutriti anche quelli che possono permettersi di mangiare abbastanza ma che comunque utilizzano solo vegetali.Spero di essermi spiegato..nelle tue feci ci sono un sacco di residui di vegetali non digeriti ma di residui animali no almeno che tu non abbia problemi ma quello è un altro discorso.Il tuo stomaco non è quello di un cavallo e c’è poco da dire.Ognuno può mangiare e credere ciò che vuole ma i fatti sono questi..
Ricambio il saluto ad Andrea. A furia di parlare di cani al bar, pensando anche a Davide… Insomma, sembriamo quasi i quattro amici al bar in questo forum.
Sull’uomo carnivoro/vegetariano dico questo. Ho letto tempo fa che esisterebbe un raro tipo di cancro all’intestino cui sono più soggetti i popoli del medioriente perché (è quasi incredibile) mangiano troppi vegetali e poca carne… Ovviamente sarà un caso particolarissimo e forse insignificante, ma ci riporta alla realtà. Noi uomini siamo onnivori. Privilegiamo pure i vegetali (al contrario di Andrea penso che siamo più erbivori che carnivori, basta pensare all’origine di riso, pasta e cous cous, forse l’80-90% di come ci si alimenta nel mondo) ma non priviamoci necessariamente della carne (di allevamento). Soprattutto, non dimenticando il forum in cui stiamo, odiamo le armi che offendono la vita (tutta, animale e umana) e odiamo la pratica della caccia. Ancora saluti a tutti.
Saluti a tutti, un saluto particolare a Tiziana. Io penso che allergie a parte, il normale contatto con gli animali non ha nulla di schifoso o di orribile. Non credo che dalle parti mie e di Tiziana la gente non porti i cani nel carrello perché è più civile (come crede Davide). Forse semplicemente essendo le zone del basso Lazio meno urbanizzate e meno “opulente” del nord Italia (certi cagnolini sono più diffusi presso signore benestanti), i piccoli animali da compagnia, quelli che si pettinano regolarmente e si tengono sempre in casa, non sono molto diffusi.
Non potrei giurare di non aver mai visto un cane in un carrello. Non è comune, ma certo se mi è capitato, se mi capiterà, non ci farò troppo caso. Forse ne sorriderò bonariamente. Non servono leggi o regole educative. Ognuno dovrebbe poter decidere da sé fin dove poter portare il proprio cane. Se è piccolino e ben accudito secondo me potrebbe andare praticamente ovunque col proprio padrone, e anzi auspicherei come Licia Colò che possa essere sempre più così nelle Leggi e nei costumi degli esercenti.
Vi faccio un esempio. Io i guai più grossi li ho avuti con un cane non in un negozio ma in piena natura di montagna. E’ riuscito persino a farmi venire una leggera cinofobia. Si tratta di un grosso cane bianco, il pastore abruzzese di una anziana signore che è adusa pascolare le sue caprette poco lontano dal paese. D’estate ero solito fare delle corsette col mio piccolo bastardino. Ma i due cani, quando si incontravano, era una rissa e spesso sanguinosa. E più di una volta il grosso cagnaccio ha provato ad attaccare anche me. Quindi vedete: è il padrone che deve essere saggio. Conoscevo altri amanti del jogging che erano intimoriti da quel cane, ma la signora continuava imperterrita ad andare in quei pressi e a lasciarlo libero, senza guinzaglio. Alla fine ho cambiato l’orario delle mie corsette. Conclusione: più tolleranza per gli amici animali, meno divieti legali e più educazione da parte dei proprietari.
Ah Davide dimenticavo..l’uomo,biologicamente parlando,è un animale a tutti gli effetti e precisamente appartiene ai mammiferi e ancora meglio ai primati cioè con scimmie macachi e mandrilli.
Ciao Tiziana!
ma la volpe?Sè fatta viva ancora?
Anche nella mia città succede così solo che al bar li portano dentro ma non fanno niente se non stare ai piedi del padrone sperando in qualcosa da mangiare.
Volevo ritornare al discorso dei vegetariani..non è vero che l’uomo ha caratteristiche più di erbivori che di carnivori..sto studiano anatomia microscopica(non so perchè la mettano prima della macroscopica)e quindi sto uardando un bel po d organi al microscopio e abbiamo tratti comuni atutte e due le specie ma per certi versi siamo più carnivori.Gli erbivori oltre a quegli enzimi che ti dicevo si dividono in ruminanti e non.I ruminanti hanno i tre stomaci e noi non ne facciamo parte gli altri hanno uno stomaco diviso in due.una parte ghiandolare e una no.Cosa che noi non abbiamo.L’esofago è ricoperto di cheratina(lo stesso tessuto delle unghie)e il nostro no se non in misura minore ma come anche i carnivori.I denti degli erbivori ricrescono e sono detti denti a corone lunghe ipsodonti mentre e hanno appunto capacità di rigenerarsi.Quelli degli onnivori sono detti a corone corte bunodonti(a forma di collina).
Come vedi le differenze sono molte e ce ne sono ancora tante altre che ora non sto qui ad elencare ma che ci differenziano quindi va bene essere vegetariani ma affermare che è meglio essere vegetariani che onnivori o dire che noi umani siamo portati ad essere erbivori mi sembra una cosa sbagliata.
Poi ognuno è libero di fare come gli pare!
Ciao
Andrea
Un saluto a Giuseppe!
Ciao Davide!
scusa l’attesa.
Ti risp all’ultima cosa cioè quella che mi chiedevi come si fa se chi alleva gli animali non ha il coraggio di ucciderli e la risposta è semplice..perchè non sono animali da compagnia.Un maiale potrebbe esserlo un animale da compagnia ma se fosse così uno lo terrebbe in casa gli darebbe un nome e gli insegnerebbe il riporto..volendo si può anche fare e così anche mucche e capre ma chi lo fa?Se non il 100% il 99,9%(da cui esento Tiziana)alleva quegli animali per farne bistecche e non per farsi fare compagnia e in questo non ci vedo nulla di male a meno che non li uccidano per sgozzamento.Forse il problema fondamentale tuo è questo..cioè non riuscire a distinguere animali da reddito(tra cui dato la funzione metterei anche il cane da caccia)da quelli di compagnia.
Per l’altra cosa del cibo e delle carezze hai ragione però un conto è toccare il pelo del cane che per quanto pulito possa essere è sempre pieno di polvere o comunque cose che non scorgiamo a occhio nudo e quindi buttarlo sul cibo o in faccia ad un bambino non è una gran cosa.Per la mano non mi darebbe fastidio.Ma sedermi dove s’è seduto il gatto non mi da nessun fastidio e fare un viaggio in ascensore con il mio vicino col cane non mi disturba per niente..sarò io però è così..non me lo devobaciare il cane e credo che se un”germe”si posa sui pantaloni non succeda nulla.
Ciao
Andrea
Ciao Tiziana,
mi sono piaciute molto le argomentazioni del tuo scritto. Hai scritto molte cose giuste, ragionate e pensate. Molte però io non le condivido, ma questo non vuol dire che siano sbagliate. Mi fa piacere che dove vivi tu (me lo puoi ricordare perché non ne sono più sicuro?) non sia permesso alla gente di mettere i cani nei carrelli della spesa! Io abito in provincia di Cuneo invece e purtroppo quello che ho scritto non solo balle o mie invenzioni per accusare queste persone ignoranti, ma è la pura verità. Sabato scorso ne ho viste ben tre di queste signore IGNORANTI: una in un negozio di abbagliamento aveva un Bassethound (che tra l’altro è un cane che mi piace tantissimo) nel carrello, un’altra in un supermercato alimentare aveva uno Schitzu sempre nel carrello e un’altra ancora sempre nello stesso supermercato, un barboncino in braccio (che però in coda alla cassa) annusava e leccava le confezioni di caramelle, gomme da masticare, ecc… Per quanto riguarda i bar…i casi descritti sono all’ordine del giorno. Mi fa piacere che ci siano città nelle quali la gente sia un po’ più civile, e leghi i cani fuori dai locali pubblici. Io sinceramente non li ho mai visti. Il discorso che fai sulle categorie di persone che si rapportano agli animali, è giustissimo, ma permettimi una rettifica. Per me le categorie sono solo tre. Ci sono le persone IGNOBILI che torturano gli animali, li maltrattano, li sfruttano e gli fanno patire ogni sorta di malvagità. Poi ci sono le persone NORMALI che tengono in maniera decorosa qualsiasi tipo di animale, lo accudiscono, gli vogliono bene, li curano e li rispettano come tali. Continua….
continua-
solo perchè costano soldi allo stato, per me invece sono soldi spesi per far del bene. Dici che quei cani non interessano a nessuno? a me interessano, mi interessa che non vengano uccisi.
Altrimenti l’Italia sarebbe come la Romania, paese medioevale, dove i cani randagi vengono massacrati anche per strada ,e, tanto per non sprecare niente, li scuoiano e ci fanno le pellicce, che qualche donnetta idiota indosserà, senza sapere che si scalda con un pastore tedesco. Quello è un paese barbaro.. come disse Ghandi:”La civiltà di un paese si denota da come tratta i suoi animali” vogliamo abitare in un paese civile o no? Sono anche contenta che le colonie feline(anche in città) siano tutelate dalla legge, e sono tutelati anche coloro che li nutrono, e le ASL devono sterilizzare le femmine,affinchè la colonia non cresca a dismisura. Direi che in Italia la maggioranza delle persone ama gli animali, o perlomeno li rispetta come esseri viventi, e questo è soltanto giusto. In un post prec. ti interrogavi sul perchè molti giovani non si avvicinano più alla caccia,secondo me il motivo è che le nuove generazioni hanno preso coscienza di questo.
Vi saluto a tutti!
CIAO A TUTTI ragazzi come state?
Volevo dire a DAVIDE: Ma dove abiti, che mettono il cane nel carrello della spesa?!! Da me se solo ci provassi mi butterebbero fuori a calci nel sedere.. E i cani seduti al Bar? mai visti! Io vedo sempre cani legati fuori dei negozi ad aspettare il padrone. Sull’argomento animali penso che il mondo si divide in: Quelli che gli fanno schifo,quelli che li sfruttano,quelli che li amano, quelli che li rispettano ma non vogliono averci a che fare. Tu non capisco a quale fetta appartieni.. hai i cani ma ti fanno schifo…direi forse che i cani ti servono solo per la caccia, e gli altri animali li allevi solo per mangiarli. Liberissimo! Ma non è per tutti così, altre persone tengono gli animali per “compagnia”, l’animale; cane,gatto,furetto
uccellino,criceto,coniglio,e nel mio caso oche
anatre,galline,caprette,ecc. ciò vuol dire che l’animale è un compagno di giochi, un dolce passatempo, una gioia per gli occhi, un amico.. per alcune persone l’unico amico. Chi abita in campagna come noi, è avvantaggiato, tiene gli animali in giardino. Ma chi abita in città cosa deve fare..? rinunciare ad avere un animale perchè a pochi altri dà fastidio? Mica sono appestati questi cani che salgono sull’ascensore!
E te lo dice una che è allergica al pelo del cane e del gatto! pure a me avrebbe fatto schifo sedermi sulla sedia sulla quale dormiva il cane, ma chi ha cani e gatti in casa ormai non ci fa più caso, diventano parte della famiglia, i peli non li vedono neanche più. Io adesso li vedo eccome, perchè sono allergica, la mia casa è asettica. Ma da piccola il gatto dormiva sul mio letto, sul divano, sulla sedia in cucina.E non mi faceva affatto schifo, anzi ero felice. Malattie orrende non ne ho mai avute,(anzi, dicono che è buono per i bambini, così si fanno gli anticorpi)quindi penso che è solo questione di gusti. A te sembra assurdo perchè non sei un amante degli animali, chi li ama non vorrebbe mai che cani abbandonati fossero uccisi- CONTINUA
A proposito delle sofferenze “morali” che provano i cani quando sono abbandonati, ho da raccontare un breve episodio di quando avevo circa 13 anni. Un cane fu abbandonato nei pressi della mia abitazione, appena fuori il paese. All’inizio lo scacciammo, cercavamo di tenerlo lontano spaventandolo. Dopo pochi giorni però, visto che era sempre nei paraggi lo facemmo entrare in garage.
Il cane si sistemò a dormire su degli stracci ma non voleva mangiare. Nononostante le cure che ora gli mostravamo, rifiutava ogni tipo di cibo. Rimasi turbato dalla sua morte. Era sera e dopo cena ero sceso per provare a dargli qualche fetta di mortadella. Lui alzò un poco il muso l’ultima volta, la annusò, e poi morì.
Continua
Un’ultima cosa. Tu hai detto che non sei sicuro di avere il coraggio di uccidere la tua coniglia se un giorno si presentasse la necessità (ti auguro di no). Ma tutti i contadini (io compreso) che allevano vitelli, maiali, polli, conigli, ecc quando è il momento lo fanno, e non credo ci sia nulla di male. Se così non fosse, nelle fattorie gli animali morirebbero di vecchiaia e i contadini .di fame.
Saluti.
Ciao Andrea,
devo dire che mi piace davvero poter discutere con te perché dimostri di essere una persona intelligente e colta, anche se abbiamo idee diverse. Sono pienamente d’accordo con te che i vigili non sono in grado o non vogliono far rispettare le regole! L’esempio del maiale, l’ho solo fatto per farti capire che se io porto il mio “amico” maiale e lo metto nel carrello della spesa (supponiamo che ci entri), siamo d’accordo o no che a quelli che dovranno sedere un bimbo nel mio carrello, gli farà SCHIFO? Credo non mi darai torto. E allora che differenza fa se il tuo “amico” è un cane, un gatto, un furetto, un’iguana o che so io? Mi fa piacere che concordi con me sul fatto che se un cane ha una malattia incurabile e l’ultima spiaggia è l’uccisione, non c’è differenza tra un’iniezione e una fucilata. Voglio però ricordare a tutti che non è che io “godo” se dovessi uccidere il mio cane o che non ne veda l’ora, non fraintendetemi. Dico solo che a volte bisogna saper prendere anche queste decisioni. Non prenderle vuol dire continuare a far soffrire un animale malato inutilmente. In merito allo “schifo”, forse ho usato un termine non proprio adatto. Provo a spiegarmi meglio. Se io accarezzo un pollo, poi un gatto, poi un cane e poi ti stringo la mano o vado a fare le coccole al tuo bimbo nella carrozzina, non ti farebbe un po’ “schifo”? Se io ti invito a cena e dopo aver accarezzato i miei animali (comprese le bave che non per colpa loro, ma che comunque a volte perdono) maneggio il pane, la verdura e la torta che poi tu devi mangiare, ti farebbe piacere? Se la tua risposta è si, .sappi che la mia è NO. Io avrò molti difetti, sarò peggio del tuo cane, tutto quello che vuoi, ma fino a prova contraria sono una persona e i cani sono animali. Continua…
Caro Paolo,
mi dispiace di averti deluso ma quello che ho scritto è quello che penso. Supponiamo pure che gli unici canili in Italia che non funzionano siano i due o tre che si trovano vicino a me, ma rimane comunque il fatto che per questi cani di nessuno si spendono soldi, tempo, energie (secondo me) INUTILMENTE. Per quanto riguarda l’adozione di un bimbo .non ti insulto sicuramente, ma credo questa ti sia sfuggita un po’ dalla penna Non voglio credere che preferisci aiutare un cane di nessuno piuttosto che un bimbo che muore di fame. Ti assicuro che i soldi arrivano (nel mio caso li porto personalmente io o qualche mio amico) e che chi prende queste decisioni non è certo per scaricarsi la coscienza. Io, come tanti, lo faccio consapevole che i miei 100 sono una goccia d’acqua nell’oceano, ma è un modo (anche solo simbolico se vuoi) per ricordarsi che ci sono migliaia di bimbi che muoiono di fame. Purtroppo sono tanti quelli che si scaricano invece la coscienza dicendo: io non dò soldi a nessuno perché tanto non arrivano a destinazione. Cominciamo a darli sti soldi, poi se qualcuno li “mangia” sarà lui a doverne risponderne. Se ce li teniamo in tasca, siamo sicuri che non arriveranno mai!! Con questo non voglio farmi bello, o fare il fenomeno, anzi: proprio quando dono qualche “briciola”, la coscienza si fa sentire e mi ricorda che mentre milioni di bambini muoiono di fame, io mangio tutti i giorni, ho una casa, un telefonino, un’automobile, il riscaldamento, internet, spendo 500 per andare a caccia, compro le crocchette al mio cane, . E’ per questo che quando vedo un cane con il cappotto ..
Mi hai detto che essendo cacciatore, dovrei conoscere quanto è importante la vita di ogni essere vivente. Hai ragione. La vita di un’animale va rispettata ma non idolatrata. Quando adottiamo certi comportamenti folli verso gli animali .ricordiamoci sempre che in quel momento ci sono bimbi che piangono perché non hanno da mangiare!
Saluti.
CONTINUA
senso alla vita.La vita di un cane vale meno di quella di un embrione o di un feto ma non vuol dire che non sia vita.Il cane è un essere vivente e soffre sia fisicamente che moralmente.Sai quanti muoiono perchè muore il padrone e rifiutano addirittura il cibo?Non è stupido e tanto meno non è una scatoletta pelosa con 4 gambe e la coda.
Paolo sottolineava una cosa importante e cioè che il cane nel canile una volta uscito può dare gioia ad una persona magari sola o con dei problemi. Mai sentito parlare di pet-therapy?
La vita non è fatta solo dai soldi e spesso ce lo si dimentica.Con questo non ti do del superficiale perchè non lo sei ma ti dico solo che perchè un organismo sia “inferiore”a te non vuol dire che tu ti possa prendere il permesso di farne cosa ti pare.
Ciao
Andrea
X Davide:
il veterinario non è stipendiato solo per il canile ma anche per altre faccende e svolge un ruolo molto importante per la nostra salute.
Se i padroni dei cani non raccolgono è perchè nessuno gli ha mai fatto una multa..se girasse qualche vigile vedi che le cose cambierebbero.A me piace molto di più l’idea di pagare un veterinario che controlli un canile e gli animali macellati piuttosto che stipendiare una caserma di vigli che non girano nemmeno per strada e che nel mio Comune e in quelli limitrofi delegano agli anziani volontari il controllo dei bambini che attraversano la strada usciti da scuola.Quello ti piace di più?
Se vuoi tenere il maiale in casa nessuno te lo vieta ed io per primo.Ogni animale può essere addomesticato compresi i ragni figuriamoci un maiale che è più intelligente..l’unico problema è tenere un maiale adulto in casa che se ti fa le feste ti distrugge.
Per me la differenza oltre alle quaranta euro è che il veterinario lo fa come ultima spiaggia..se tu hai abbastanza conoscenze in campo veterinario da decidere che per il tuo cane non c’è più niente da fare..per me è indifferente la cosa.Bisogna avere anche un bello stomaco perchè non so se avrei il coraggio di far fuori la mia coniglia.
La cosa del cane che fa schifo indipendentemente se lo conosco o no non la capisco.Che malattie hai paura di prendere?Mio zio il cane lo lava 2-3 volte a settimana e credo profumi più di me..non capisco lo schifo da dove arriva..
Poi, facciamo un’ipotesi:il Berlu nel poco che gli rimane da stare al governo emana una legge che fa chiudere tutti i canili..cosa ne facciamo dei randagi che qualche stronzo ha lasciato per strada o di quei cani che vivono in condizioni disastrose che dovrebbero essere sequestrati o di quelli a cui muore il padrone e non possono andare da nessuna parte?Li si seppelliscono insieme a lui?Proponi una cosa alternativa che abbia senso e che non sia l’abbattimento perchè se vai contro l’aborto vuol dire che dai
CONTINUA
continua…
in questo periodo fra l’altro sto cercando di tenere in vita il mio primo cane da caccia (ha 9 anni ed è andato in ipotermia) con delle flebo, già sapendo che cmnq con lui non potrò mai più andare a caccia perchè è ormai troppo debole e se anche riuscissi a salvarlo potrebbe fare solo la guardia. Non mi mancano certo le alternative, ho altri 4 cuccioli di 7 mesi e una cagnetta di 7 anni ma nonostante tutto io con i miei cani ho un rapporto che va al di là del semplice utilizzo per andare a caccia. Loro mi adorano e io cerco di dedicargli tutto il tempo che posso perchè secondo me i cani in particolare sono animali che sanno dare tanto. Mi piacerebbe dare una mano anche in qualche canile ma purtroppo mi rendo conto che il tempo è sempre troppo poco e 6 cani tutti miei sono già una bella impresa da mantenere.
Ti ho raccontato tutto questo per farti capire che le cose non sono sempre o bianche o nere, il cane abbandonato che magari tu oggi vorresti uccidere perchè “inutile” un giorno magari potrà ridare il sorriso ad una persona. Tu che come me sei un cacciatore dovresti conoscere quanto sia importante la vita di ogni essere vivente, io me ne rendo conto ogni volta che uccido un animale, nonostante per me sia un bel momento quando il cane lo va a recuperare non posso negare che dentro di me un pò di dispiacere ci sia sempre xchè so quale sia il valore della vita. Magari sarò un cacciatore un pò atipico ma io la mia passione la vivo così, molte volte sono quasi contento quando l’animale fugge perchè so che lo potrò incontrare ancora in futuro e saprà sicuramente regalarmi altre intense emozioni. Forse mi sono dilungato un pò troppo ma ora chiudo qui, un saluto a tutti.
Paolo
Ciao Davide, ho letto adesso tutti i tuoi post e onestamente ti devo dire che mi hai un pò deluso. Fino ad ora infatti mi riconoscevo nel tuo comportamento ed anzi molte volte non sono intervenuto nel blog proprio perchè condividevo ciò che scrivevi e mi sembrava superfluo ribadirlo. Non mi è piaciuto il fatto di generalizzare sul discorso dei canili… io purtroppo non ho molta esperienza in materia ma non credo che funzioni ovunque come descrivi tu. Probabilmente ci saranno molti canili in cui le condizioni degli animali saranno disastrose ma io credo che nei limiti del possibile la maggior parte di questi istituti funzionino e secondo me va elogiato chi presta servizio in queste strutture. Credo che i soldi spesi dalla comunità per il mantenimento dei canili siano una quantità davvero irrisoria delle risorse e onestamente non me la sento di dire che con quei soldi potremmo fare chissà cosa…
Ora mi beccherò un pò di insulti ma preferisco sapere che con una piccola parte dei miei soldi sto aiutando un cane che ha avuto la sfortuna di avere un padrone imbecille che dopo qualche mese si è stufato di lui piuttosto che inviare soldi ad un bambino in Africa che mai conoscerò (e poi gli arriveranno i miei soldi?) solo perchè ho da alleggerire la mia coscenza…
continua…
Continua .
Se anche lo facessi, farebbe comunque schifo perché è un maiale. Io non ce l’ho né con i cani, né con i maiali, né con i canarini .sostengo solo che gli spazi adibiti agli animali non possono essere gli stessi di quelli adibiti alle persone. Gli animali sono animali e le persone sono persone!! In quanto alla fucilata, non ho sostenuto che la fucilata la posso dare ad un cane con la zampa rotta, ci mancherebbe altro! Ad un cane al quale non ci sia più niente da fare però, mi spieghi che differenza c’è rispetto all’iniezione? La differenza è che il veterinario s’intasca 40 : tutto qui! Sono d’accordo che il veterinario del canile percepisce uno stipendio mensile, ma che senso ha stipendiare un veterinario per curare i cani di nessuno e che servono a nessuno?
Saluti.
Per Andrea.
Chiedo scusa per come mi sono espresso: mi rendo conto che non serve a nulla, se non ad accendere il “fuoco”. Ammetto di aver esagerato un po’ e sono d’accordo con te sul fatto che non bisogna offendere nessuno o essere volgari. Detto questo, passiamo alla discussione. Concordo con te sul fatto che la legge prevede che i proprietari di cani raccolgano i loro escrementi, ma nessuno lo fa. Questa è pura ignoranza. E’ anche colpa delle amministrazioni pubbliche che non la fanno rispettare. Io però vieterei a tutti di poter portare il cane in giro all’interno di una città: se vogliono far passeggiare il cane, se lo caricano in macchina e lo portano in campagna in appositi spazi (sempre tenendolo al guinzaglio). Non ci sono questi spazi? Se li creano con i propri soldi!! A noi cacciatori è vietato portare in giro i propri cani per 9 mesi all’anno. Chi come me vuole portarli comunque, va in zone private e recintate e paga 20 all’ora. Se a qualcuno non gli sta bene, ha solo da non tenere un cane. Non posso darti ragione inoltre sul fatto che se un cane è del tuo amico e quindi è pulito, non fa schifo, se invece è di uno sconosciuto, allora fa schifo. Sedersi su un divano dove si è seduto un cane, per pulito che sia (facciamogli pure il bagno 100 volte al giorno), FA SEMPRE E COMUNQUE SCHIFO. Fa schifo perché per pulito che sia è sempre un cane!! Chi dice poi che non posso tenere un maiale in casa, fargli il bagno, mettergli il cappotto, ecc ???
Continua….
continua
veterinario asl e viene stipendiato mensilmente e non in base a quello che cura.E il veterinario asl ha diverse funzioni oltre a vigilare i canili e sarebbe vigilare sulle aziende che producono generi alimentari di origine animale e quindi ha una funzione ispettiva.
Poi la legge obbliga a mettere un canile per comune?Il mio per esempio non ce l’ha..e nemmeno quelli limitrofi.Tanti oltretuttto sono tenuti da privati e il veterinario va GRATUITAMENTE e quindi al Comune non pesa quasi niente così le tue tasse se le spendono tutte per comprarsi le macchine e per andare a mangiare fuori.Forse così sarai più felice.
Ciao
Andrea
ps:in genere le persone che urlano sbraitano parlano con tante parolacce e si arrabbiano spesso nelle discussioni sono quelle che si sentono l’acqua alla gola o che sanno di aver perso in partenza..mi auguro che non sia il tuo caso.La gente qui nel blog è sempre stata educata specie nei tuoi confronti salvo eccezioni sarebbe bello continuare a mantenere un certo decoro.
X Davide:
si ma tu hai idea che c’è gente che porta il cucciolo di 4 mesi perchè sporca in casa?Ti rendi conto?Sai quanti soldi spendono i canili annui per il veterinario?Sai quante volte il veterinario va a settimana o al mese?
Il cane ai giardini pubblici non si porta e questa non è maleducazione ma ignoranza..c’è anche una legge che vieta questo e una legge che impone ai proprietari di raccogliere i rifiuti dei loro cani ma quanti lo fanno?
Partiamo dal fatto che un maiale e un cane sono due animali completamente diversi forse perchè uno lo tieni in casa o in giardino ed eviti che ti cachicchi in questi posti e l’altro lo tieni nella porcilaia e non lo porti fuori a sporcare..detto questo anch’io mi arrabbio se vedo il cane nel carrello della spesa o seduto sulle sedie al bar perchè non so com’è tenuto ma se vado a casa di un amico e mi siedo sul divano dov’è stato il cane sinceramente non mi fa così schifo perchè so quanto il cane sia educato e pulito.
Le vecchiette che trattano il cane come fosse una persona sono in genere le vedove che stanno sole 24 ore al giorno e ricevono visite a Natale e Pasqua se va bene e quello ci può stare.Il cappottino ti ho già detto come la penso e ti ridico che in alcune razze di cane e con cani con determinate patologie è necessario se non lo vuoi fare andare all’altro mondo.Mettere per esempio il cappottino al ciuaua è necessario come fargli il bagno con l’acqua più volte al giorno d’estate ma non è necessario per uno shitzu o per un bastardino incrociato con un barboncino e quindi ricco di pelo e grasso.
La differenza tra dare prima e seconda al cane e l’iniezione letale è molto semplice:l’iniezione si da quando per il cane non c’è niente da fare ed è come l’eutanasia per un terminale di cancro e invece prima e seconda si dava al cane con la zampa rotta percheè non si aveva voglia di portarlo a far vedere e non ci si chiedeva nemmeno se potesse essere curato.
Oltre tutto il veterinario dei canili è un
continua
Davide, mi sembri piuttosto in forma… E’ un’ottimo modo per far capire la tua natura. SE poi ipotizziamo che tu sia tra i cacciatori migliori… Stiamo messi proprio bene!
I cani sono un grande capitolo della convivenza civile. Si dice, e a me sembra vero, che i cani siano come i padroni. Quindi ne ripetono i difetti, come la maleducazione, l’aggressività che può diventare pericolosa…
Mi pare anche antipatico quando sono maniacalmente accuditi dimenticando che il loro habitat naturale non è il divano o la sedia (che giustamente ha fatto irritare Davide a casa dell’amico) ma l’ambiente naturale esterno.
X Tiziana
A te ho scritto un’email.
SALUTI A TUTTI.
Continua .
Qualcuno adesso mi dirà: ma è solo un cagnolino, un gattino, non me ne frega un cazzo!! Ma allora se io domani nel carrello della spesa ci metto un maiale, un altro ci mette una gallina, un altro un ratto, dove andiamo a finire?? Se nei giardini pubblici invece del cane, al guinzaglio io ci porto una mucca, e dopo che ha scagazzato per bene vi dicessi: ma è solo una mucca ma grazie al cazzo, la mucca tienila nella stalla!!! Se facessimo tutti come sti ignoranti, le nostre città sarebbero delle porcilaie!!
La cosa che mi ha fatto incazzare di più è stata questa. Un giorno vado a casa di un conoscente. Appena mi fa entrare in casa, scaccia il cane che dormiva sulla sedia e me la porge dicendomi: prego, siediti pure. Ma vaffanculo!! Mi sarebbe piaciuto invitarlo una volta a casa mia, fare uscire il maiale dal porcile e poi dirgli: prego, prego siediti pure. Sarebbe la stessa e identica cosa. Lui è amico di un cane, io non posso essere amico di un maiale?
Queste sono le cose che mi fanno andare fuori dai gangheri!!
Scusate i termini, non è da me, ma per spiegare meglio la rabbia che ho verso queste persone .
Saluti.
Ciao a tutti,
scusatemi ancora ma quando entro in questi discorsi mi accendo. Mi sono venuti in mente altri comportamenti di persone IGNORANTI che si vedono purtroppo ancora troppo sovente. Comportamenti che fanno capire che troppe persone mettono gli animali sullo stesso piano delle persone. Cosa ne pensate delle signore che quando vanno a fare la spesa mettono il cane nel carrello? Cosa ne pensate delle persone che portano i propri cani a cagare nei giardini pubblici e poi non raccolgono gli escrementi? Cosa ne pensate delle persone che portano i cani sul treno, al bar, nei negozi?
Ora voglio rivolgermi proprio a questo genere di persone. Ma vi rendete conto che nel carrello della spesa che oggi avete usato voi e ci avete messo il vostro cane, domani lo uso io e devo metterci mio figlio??!! A me fa schifo sedere un bimbo dove si è seduto un cane!! Lo volete capire o no che nei giardini dove il vostro cane ha cagato, io devo portarci mio figlio a giocare??!! Ma vi rendete conto?! Stiamo scherzando?! I sedili dei treni e le sedie dei bar, sono fatti per far sedere gli umani, non i vostri cani di merda!! Cazzo! L’ascensore del condominio, non è fatto per trasportare i cani, è fatto per trasportare le persone!! I pantaloni o i cappotti che acquisto nei negozi di abbigliamento, voglio che siano puliti, non pieni di peli che il vostro fottuto cane ha lasciato strofinandosi contro il giorno prima!! Potrei continuare così per ore. Continua
Ciao Andrea,
io non odio gli animali! Ci mancherebbe altro! A me piacciono tutti gli animali ma credo ancora di riuscire a vedere la differenza che c’è tra loro e gli esseri umani. Io non li vedo come strumenti, li vedo semplicemente come animali, perché lo sono, punto e basta. I tempi nei quali facevo “prima e seconda” al cane con la zampa rotta, per me non sono mai esistiti! Venti giorni fa abbiamo sborsato 1400 euro per far curare un cane che utilizziamo per la caccia al cinghiale, non gli abbiamo dato “prima e seconda”!! Ma che differenza c’è tra un’iniezione letale che fa il veterinario ad un cane incurabile e la mia eventuale fucilata?
Sul discorso che la legge vieta a voi di accettare i miei cani perché tatuati, e in più prevede una multa .fammi capire. Dunque: se io oggi fossi impossibilitato a mantenere i miei cani, cosa devo fare? Voi non me li prendete: benissimo. Gli taglio l’orecchio e ve li porto senza tatuaggio? Nooo sarei crudele. Li abbandono? Nooo .sarei uno stronzo e passibile di multa. Li uccido? Nooo ..sarei un criminale. Li lascio morire di fame? Nooo sarei un boia. Ma allora che cazzo dovrei farne di sti cani??!!!!!Ti assicuro che i miei cani li accudiro’ sempre nei migliori dei modi, ti ho solo fatto queste domande per farti capire in che paese viviamo!!
Tornando ai soldi sborsati per far curare il nostro cane (della squadra), hai idea di quanti soldi si sprecano se in Italia, dovendo spendere cifre simili per tutti i cani che vivono nei canili?? Sai quanti bambini potrebbero adottare a distanza i Comuni? Tu mi dirai: i cani dei canili non vengono feriti dai cinghiali e quindi non vanno curati! Hai ragione, ma i tumori li prendono lo stesso, i vermi, le zecche, le gastriti, ecc .ecc
Per quanto riguarda l’aborto NON voglio condannare nessuno, ho solo fatto l’esempio per far capire in che razza di Stato ci troviamo: c’è una legge che vieta di abbandonare i cani ma c’è una legge che permette di uccidere i bambini!!! Che VERGOGNA!!!
Saluti.
Ciao Tiziana,
io non mi sarò spiegato ma non sono assolutamente avvelenato con gli animali. Non dico assolutamente che tutti i problemi del mondo sono causati dalle persone che vanno ad accudire i cani nei canili. Ho solo detto che queste persone spendono del tempo, delle energie e dei soldi inutilmente. Io non ho mai detto che i cani e i gatti randagi debbano crepare di fame, questa sarebbe una crudeltà! L’anziana che porta del cibo al gatto randagio all’angolo del condominio, non fa torto a nessuno, per carità, ma se poi un bel giorno da un gatto si passa a due, poi a quattro, poi a dieci e infine a cinquanta, allora quell’angolo di condominio sarà una vera schifezza. Sono molte le situazioni di questo genere. I gatti, sapendo di trovare il cibo della vecchietta, aumentano sempre più e gli stronzi che ne vogliono abbandonare uno, lo abbandoneranno in quei paraggi. A parte questo, quello che mi fa imbestialire è che ci sia una legge che obblighi tutti i Comuni ad avere un canile e a mantenere a vita dei cani di nessuno e che servono a nessuno. Questa, per me è un’assurdità!! Sono pienamente d’accordo con te, invece, su tutto il discorso di coloro che mettono il cappottino a “Pucci”, ecc .ecc Ti ripeto che a me piacciono tantissimo gli animali e che cerco di trattarli nel miglior modo possibile, però ci sono dei limiti oltre i quali gli animali non possono andare. Quello dei canili non è un problema irrisolvibile! E’ vero che gli ignoranti che abbandonano i cani ci saranno sempre (e vanno puniti), ma con questo non vuol dire che dobbiamo per forza tenere in piedi i canili. Ci sono altre soluzioni.
Saluti.
X Davide:
sarà come dici tu ma io credo che sia molto più utile andare gratuitamente ad alleviare le sofferenze di una vita piuttosto che girare per i boschi per toglierla a qualcunaltro. Penso che come utilità non sia sullo stesso piano.
Non riesco a capire cos’è quest’odio verso gli animali. Tu li vedi come strumenti ma non sono così.Puoi pensare tutto quello che vuoi ma sono finiti i tempi in cui se il cane si rompeva la zampetta lo portavi in mezzo ai boschi e gli davi “prima e seconda” così non soffriva più..e meno male. Non puoi tu prenderti il permesso di uccidere così perchè se no non sai dove metterlo.La cagna fa i cuccioli e cosa fai?Gli spari?Non è ragionamento..anche la cosa dei gatti non la capisco..
Se tu arrivassi al canile con 12 cani la legge se hanno il microcip o il tatuaggio non consente di prenderli e se li porti ti becchi una multa che non finisce più e se permetti ti starebbe anche bene.La padrona del canile che frequento prende tutti senza dire nulla perchè tanto li ritroverebbe in mezzo alla strada.Il canile vicino casa di tua cognata fa schifo e il loro comportamento è molto grave. Non funziona così dappertutto però se no a questo punto si può dire che tutti i cacciatori sono bracconieri.Bisognerebbe denunciarli all’asl e così facendo sono obbligati a metterlo in sesto e a guardare i cani.
Le donne che abortiscono hanno dei motivi alle spalle che non sono indifferenti e il loro senso di colpa lo è altrettanto.Non tutte abrtiscono perchè gli sciupa la linea o le rovina la carriera e quelle sono quelle che patiscono di più e spesso hanno bisogno di supporto psicologico dopo..non mi sembra il caso di scagliarsi contro persone che non si conoscono con le quali ho avuto a che fare un po’ di volte.Non è una bella realtà.
Tu dici di andare ad aiutare le persone ma tu non sai cosa ci va dietro..anche solo lavorare in ospedale non è semplice..informati Davide.
Ciao
Andrea
Cara Tiziana sono d’accordo con te, anch’io adoro gli animali e sono convinto che ci sia molto da imparare da loro. Sono un grande appassionato di cani come ho già scritto in alcuni miei post precedenti e penso che ci siano molte situazioni in cui i cani in particolare si dimostrino migliori delle persone. I cani rispetto agli uomini sono veri, non fingono, riescono a darti qlcs che difficilmente la maggior parte delle persone ti danno: fedeltà. Io probabilmente non andrei mai a fare volontariato in un ospizio nè in un orfanostrofio perchè fondamentalmente forse faccio parte anch’io di quelle persone che pensano più a se stesse che agli altri ma adoro i miei cani perchè hanno sempre saputo darmi tanto con la loro semplicità e con il loro affetto e con loro ho un rapporto un pò speciale. Disprezzo nel modo più assoluto chi abbandona gli animali o chi li compra solo per sfoggiarli come un elemento distintivo.
CONTINUA- Vedi quelle signore che mettono il cappottino al cane “Pucci” e poi vanno in giro in pelliccia, più ipocriti di cosi si muore! O tengono uccelli in piccole gabbiette perchè gli piace averli in casa,o fanno il necrologio al cane morto(!) Ma questi non sono veri amanti degli animali, sono solo esibizionisti, amano gli animali come amano un bel soprammobile, un oggetto per fare bella figura. Oppure mettono il cane allo stesso livello del marito o del figlio, allora hanno problemi al cervello!
Questo è falso amore, o amore maniacale, e dà i nervi pure a me. Quello dei canili è un problema insolubile, perchè la gente abbandona i cani, ed è una piccola piaga(in confronto alle altre) della nostra società malata, e purtroppo siamo tutti a pagarne le conseguenze, (e i soldi) anche tu che non vorresti. CIAO A PRESTO
CIAO DAVIDE, io non ti capisco.. ma perchè sei così avvelenato con gli animali? Sembra che tutti i problemi del mondo siano causati da quelle poche persone che vogliono aiutarli! E dico poche perchè la maggioranza della gente se ne frega altamente sia di uomini che di bestie;
Vivono la loro vita vuota e indifferente pensando solo allo svago e a comprare cellulari ultimo tipo, il loro motto è: mors tua vita mea. Credo che avrai davanti gli occhi questi soggetti, rappresentano il 90% dell’umanità. Quindi perchè sparare a zero su chi almeno vuole far del bene a degli esseri viventi? Tu non consideri una cosa: Non tutti si sentono di andare negli ospedali, a far compagnia agli anziani, ecc. Non tutti hanno questo coraggio, o comunque questo amore sviscerato per i propri simili, c’è chi si trova a disagio con gli amici e colleghi di lavoro, figuriamoci andare a trovare degli estranei! C’è chi soffre di isolamento e depressione, e non trova facile confrontarsi con altre persone. Gli animali invece non giudicano e non chiedono nulla, danno solo amore, è questa la ragione per cui molti si trovano più a loro agio con loro. Comunque, credo che su chi riversare il nostro affetto sia una scelta strettamnte personale! E poi scusa, ma non è giusto quando condanni chi da il cibo ai gatti randagi.. per te dovrebbero crepare tutti di fame allora? é piu giusto che gli avanzi vengano buttati nei rifiuti piuttosto che a quelle povere bestie? Pensi che sia bello per loro vivere così? Che c’è di male se qualche vecchietta porta loro qualcosa da mangiare? Fa torto a qualcuno? se quella vecchietta si sente di far del bene a quei gatti è solo da apprezzare, o sono meglio quelli che se ne fregano di tutto e di tutti? E poi chi ha detto che gli animali sono come le persone? Io mai, è chiaro che la vita dell’uomo è preziosa e sacra, e sono d’accordissimo con te sull’aborto, e sono anche d’accordo che ci sono persone esagerate con questo presunto amore per gli animali, CONTINUA
Ciao Davide, è già un pò che non mi faccio sentire anche perchè mi sembra che ultimamente il blog stia prendendo direzioni un pò diverse da quelle per cui era nato. Qui da me ne’ATC AL 4 domani è l’ultimo giorno in cui si può sparare alla lepre ed al fagiano femmina ma siccome oggi sta nevicando da oggi la caccia è in pratica chiusa. Resta ancora il mese di gennaio per cercare qualche beccaccia nei boschi che cmnq secondo me è la caccia più bella. Come funziona dalle tue parti? Anche da te alla lepre è già chiusa?
Continua
Ammiro tantissimo coloro che prestano servizio negli ospedali, negli orfanotrofi, nelle case di riposo, nella Croce Rossa, ecc ma quelli che vanno a portare il cibo ai gatti randagi .è meglio che non dica niente!!!
Ti assicuro che non sono uno che crede alla TV e se vuoi potrei anche accettare che il servizio della scorsa mattina sia completamente finto e falso. Ma il canile che si trova a confine con la cascina di mio cognato e di mia sorella NON è finto, lo vedo tutti i giorni con i miei occhi!! Dei cani, non glie ne frega niente a nessuno, ciò che gli interessa sono solo i soldi che il Comune gli versa. I cani che la gente stronza abbandona davanti alle porta di notte, finiscono tutti nel cortile di mia sorella!! Con i soldi che incassano invece grandi braciolate, cene e feste. Se i soldi fossero loro o di coloro che credono nei canili, non me ne fregherebbe un cazzo, ma siccome i soldi sono anche i miei un po’ mi girano. Abbi pazienza ma certe cose a me fanno proprio imbestialire. Ti vorrei chiedere una cosa. Se io un giorno mi presentassi al tuo canile con la mia muta di segugi (composta da 12 cani) e ti dicessi che sono impossibilitato a tenerli e vi chiedessi di prenderli, voi li accettereste? Se la risposta è si, allora complimenti, sareste uno dei pochi canili che funzionano. Ti chiedo questo perché tutti coloro che conosco e che hanno provato a portare un cane, si sono ricevuti delle risate in faccia!
Scusate la lungaggine ma su certi argomenti discuterei dei giorni interi.
Saluti a tutti.
Ciao Andrea.
Una vita è sempre una vita, hai ragione, e come tale va rispettata, ma la vita di un cane vale MOLTO MENO di quella di un bambino! Sostenere il contrario, vuol dire offendere i bambini! Gli animali vanno rispettati, d’accordo, ma arrivare al punto di non uccidere le zanzare quella è (scusatemi) idiozia. Viviamo nel 2000 e mi sembra normale poter uccidere le zanzare, gli scarafaggi, i topi, ecc E su questo molti mi daranno ragione. Poi però, procedendo arrivano i polli, i maiali, i vitelli, e sull’uccisione di questi non sono più tutti d’accordo (per esempio i vegetariani). Procedendo ancora arrivano gli animali selvatici e infine i cani e i gatti: e per queste specie non bisogna nemmeno pronunciarla la parola “morte”! Questo è il mondo in cui viviamo. Abbiamo perso il lume della ragione!! D’aborto però, se ne può parlare liberamente, perché una donna che lo ha praticato, è una donna libera, indipendente, che ha saputo prendere delle decisioni. Una donna che lo ha praticato (NON voglio condannare le donne, ma la decisione di abortire) è un’omicida: punto e basta. Ripeto che bisogna sempre e solo condannare il peccato e non il peccatore, quindi non me ne vogliano le donne che hanno abortito perché sicuramente avranno avuto i suoi motivi, ma lasciatemi dire che la parola aborto equivale ad omicidio.
Tornando ai canili, sicuramente è tempo perso quello che spendo io ad andare a caccia, come lo è il tuo che spendi ad accudire i cani di nessuno. Se mi dici che invece di andare a caccia potrei andare ad accudire gli anziani o i malati, allora si, hai pienamente ragione! Ammetto di non essere sufficientemente altruista perché non faccio nessuna di queste cose, ma sostenere che lavorare in un canile è utile è tutta un’altra cosa. Continua…
Ciao Davide!
complimenti per il bambino che hai adottato perchè non è da tutti. Sulle altre cose dissento alla grande..sarò io ma per me una vita è una vita indipendentemente di chi sia.Pensa che gli Indu non uccidono nemmeno le zanzare.
Gli animali non bisogna farli soffrire ma nemmno ucciderli perchè qualche stronzo li ha maltrattati e lasciarli da soli e darlgi solo da mangiare e basta equivale ad ucciderli perchè la morte la incontreranno di lì a poco.
Con i soldi delle tue tasse mantieni i politici e tutta quella bella gente che sta a capo del tuo comune che magari pensa a farti la rotonda o a costruirti la TAV sotto casa perchè loro ci guadagnano e se permetti preferisco di gran lunga dare i soldi al canile.Io davo il mio tempo ad entrambi fino ad un po’ di tempo fa ma poi mi hanno cacciato da una parte e rifiutato dall’altra (esubero o per lavare i gabinetti per fargli risparmiare sulla donna delle pulizie mi lavo i miei che mia madre è più felice).
Io ritengo però che sia speso molto meglio il tempo al canile piuttosto che nei boschi a sparare fagiani..poi dimmi tu.
ps: non basare i tuoi giudizi solo su quello che vedi in TV perchè la realtà è MOLTO diversa..MOLTO!
Ciao TIZIANA,
sono pienamente d’accordo con te sul fatto che siamo in Italia e che c’è sempre qualcuno che magna sui soldi pubblici. Si, sono d’accordo che anche se chiudessimo i canili quei soldi forse non finirebbero agli ospedali, agli orfanotrofi, ecc Sono d’accordo sul fatto che i cani NON vanno abbandonati! Sono d’accordo che i cani randagi causano incidenti sulle strade.
Non sono d’accordo però su molte cose. I cani non vanno abbandonati, ma nemmeno mantenuti a vita con i soldi delle amministrazioni pubbliche!! Anch’io ho un cane e lo mantengo, ma con i miei soldi, non con quelli del Comune in cui risiedo. I cani di nessuno che vivono nel canile del mio Comune, invece, vengono mantenuti anche con i miei soldi. Il problema è che la decisione di mantenere il mio, l’ho presa io liberamente, mentre quella di mantenere quelli degli “altri” no, ma mi è stata imposta! Tu dici anche che chi critica, normalmente non fa niente per nessuno, e in un certo senso hai ragione, ma in questo caso, secondo me è meglio far niente piuttosto che spendere i soldi di tutti inutilmente! A me nessuno ha mai chiesto se ero d’accordo o meno di pagare una piccola parte di tasse per mantenere i cani nei canili!! Questa è l’assurdità. Oltre all’aspetto economico, comunque rimane sempre quello della coscienza e del rispetto verso le persone bisognose. Mantenere i cani di nessuno e che servono a nessuno, è un’offesa nei confronti dei bimbi che muoiono di fame, gli anziani soli, ecc ecc I cani sono cani, le persone sono persone. Non dimentichiamolo.
Saluti.
Caro ANDREA,
grazie innanzitutto per la tua educazione con la quale mi hai risposto. Ripeto, come ho già detto, che sono convinto che ci siano canili che funzionano bene grazie all’impegno di persone che lavorano bene. Rimango però dell’opinione che purtroppo sono troppi quelli che non funzionano. Sono pienamente d’accordo con te sul fatto che ci sono uomini (se così si possono chiamare) capaci di compiere gesti ignobili come quelli che hai descritto tu e quindi di far soffrire inutilmente degli animali. Gli animali NON vanno fatti soffrire!! (quindi nemmeno tenuti in canili fatiscenti, sporchi, ecc ) Sul discorso economico invece non sono d’accordo. Primo: i 500 euro che spendo sono miei e non del Comune, cioè di tutti. Se tu con i tuoi soldi ti compri la moto, gli sci, la bicicletta o che so io, mi sta bene, ma se li compri con i soldi pubblici e quindi anche miei allora il discorso cambia! Ottimo ragionamento invece quello sull’adozione a distanza di un bambino. Ti posso dire che io e mia moglie n’abbiamo adottato uno che vive in Tanzania. Proprio per una questione di coscienza e di rispetto verso questi bambini, credo sia una cosa inutile spendere soldi e tempo per dei cani di nessuno: sono cani, NON bambini!!! Cosa penseranno questi bimbi, di tutti quelli che vanno a fare volontariato nei canili? Non credi che si sentiranno meno importanti e amati di un cane?! Come si sentiranno tutti quegli anziani soli sapendo che c’è gente che preferisce andare a far passeggiare i cani di nessuno, piuttosto che stare due ore in loro compagnia?!
Io continuo ad essere dell’idea che il volontariato, l’elemosina, le opere di carità, e tutte queste belle cose debbano essere fatte verso gli esseri umani, specialmente i più deboli (bambini,anziani,malati,handicappati,poveri,ecc…), NON verso i cani. I cani vanno rispettati come tali, non messi sullo stesso piano degli uomini.
Ti saluto.
Ciao Davide!
saremo noi a sfuggire alla regola ma nel giro di due settimane sono andati via la bellezza di sette cani e altri due stanno aspettando e vanno via il 2..e tra questi ci sono 4 cuccioli bastardini un incrocio nero che non si capisce di 4 anni 1 pastore tedesco incrociato di 1 anno e un’altra meticcia di 6-7 anni. Spero che i conti tornino e di non essermi dimenticato nulla.Tempo fa è stato adottato un cane di una decina d’anni malato e un paio di pastori tedeschi non più cuccioli e un pastore maremmano della stessa età..anche negli altri canili funziona così..sarà il Natale ma ogni settimana da tre mesi a questa parte il bilancio tra entrate e uscite e in positivo..di molto anche!
Ciao Tiziana!
io i capitoli li ho letti ma continuo ad essere convinto che se ci ha fatto il dono della libertà di scelta quello va rispettato..io l’apocalisse non l’ho letta perchè l’ho già fatto in passato e non ci capisco niente però mi chiedo perchè Sodoma e Gomorra infestata da Diavoli è stata rasa al suolo e invece le Nazioni che negli ultimi anni hanno distrutto il mondo passino in sordina..
Io non credo sia colpa di Dio se ci sono le guerre o le malattie o che ne so io..l’uomo ha quel dono bello e brutto allo stesso tempo della libertà e sta a lui fanre buon uso. Pultroppo non ne sta facendo ma pazienza il giorno del giudizio verrà per tutti..le malattie e tutte quelle altre cose sono cose della vita..i miei nonni se li è portati via il tumore ma pultroppo sono cose della vita e nessuno vive in eterno..spesso ce lo si dimentica!
Grazie per la riflessione!
Ciao!
Andrea
Dimenticavo, la mia mail è panaro31@mclink.net
CIAO A TUTTI!
CIAO DAVIDE
Molte persone la pensano come te, cioè che i soldi spesi per gli animali siano buttati, oppure chi il volontariato per gli animali sia tempo perso, quando si potrebbero aiutare i bambini, gli anziani, ecc. Non so tu, ma in genere queste persone che criticano non fanno niente per nessuno. Io dico che l’importante è far del bene, e se non ci fossero queste persone o associazioni che aiutano gli animali abbandonati e maltrattati, a quest’ora forse alcune specie sarebbero estinte! Hai ragione quando dici che i nostri soldi spesso vanno buttati, invece che buttati io direi RUBATI!
Nella mia zona io mi tengo in contatto con delle “guardie zoofile” dei volontari che aiutano animali maltrattati e feriti,sia domestici che selvatici. Mi hanno detto che per legge ogni comune dovrebbe avere un canile, ma noi non lo abbiamo perchè i soldi stanziati vengono puntualmente “magnati” e così la zona è piena di cani randagi, che muoiono spiaccicati dalle macchine, e sono un vero pericolo per la gente. E i nostri soldi? ecco dove finiscono!
E pensi davvero che se in Italia chiudessero tutti i canili,quindi sopprimessero i cani come facevano una volta, quei soldi finirebbero per ospedali, orfanotrofi ecc.? Io penso proprio di no. Siamo in Italia!c’è sempre qualc.che “magna” sui soldi pubblici. Non sei d’accordo?
Ciao a risentirci
CONTINUA..
e ne per loro) e se guardassi i loro occhi te ne accorgeresti.I cani hanno sentimenti anche se tu non lo pensi e la tristezza che vedi nel loro sguardo è uguale identica alla nostra.”Noi umani siamo organismi animali superiori” ma intanto li abbandoniamo per strada o gli spegnamo le sigarette sul muso o negli occhi..e si potrebbe continuare..se siamo evoluti per fare ste cose preferisco tornare indietro o rinascere altro.
Poi dici che il Comune potrebbe destinare quei soldi per fare altre cose..scusa se mi permetto ma 500 per sparare ai fagiani ai cinghiali e alle lepri più tutta la spesa per fucile e colpi mi sembrano ancora più buttate..potrei chiederti perchè invece di spendere tutti quei soldi per quelle cose non adotti un bambino a distanza? Costa addirittura bene e faresti un’opera buona calcolando che un bambino lavora 10 ore al giorno per portare a casa il pugnetto di riso che sfamerà tutta la famiglia mentre noi ci si può permettere un bel po’ di più del pugno di riso senza andare a disturbare i selvatici..
Ciao
Andrea
ps. scusa per i toni ma quando si parla di vita che sia animale o umana non accetto intransigenze.
Ciao Davide!
non ti insulto ma dico solo che il mondo è bello perchè vario..
I canili come quello che hai visto tu in TV ci sono ma non quanti come credi.In quello in cui presto io servizio i cani sono trattati dignitosamente e non stanno nella merda e puzza (ovvio) ma ci si può respirare.Vengono organizzate spesso raccolte fondi per raccimolarne e con quelli si mantengono cani e canile e titolare. Il comune da soldi è chiaro ma non abbastanza..hanno dovuto costruire una specie di muro per evitare le forti correnti d’aria gelida dalle montagne e quella è una cosa per cui il comune non ha messo un cent perchè superflua.
La percentuale dei cani che nascono e muoiono nel canile non è così alta come credi.In tre mesi ho avuto modo di affezionarmi a cani che ora non ci sono più perchè hanno trovato casa..e sono tanti quelli che trovano casa.Il cane malato ha meno possibilità ma prima o poi la trova e se non la trova i volontari lo adottano.Loro sono in piedi da 10 anni e lì non è mai morto un cane (salvo casi rari che non reggevano la vita del canile o erano troppo malati).I cani vanno via in base alle esigenze di chi ne fa richiesta..all’anziano viene dato un certo tipo di cane e al giovane un altro a chi ha la casa col giardino uno e a chi ha un monolocale un altro e nonostante la titolare sia molto timorosa a dare via i cani ne partono sempre tanti.
Come tutti gli esseri viventi anche loro hanno diritto ad avere una vita normale e non capisco perchè devono essere abbattuti perchè il loro padrone li maltrattava o è finito in galera o è morto o è un grandissimo figlio di p.Spero che il tuo cane non venga abbattuto se gli venissse infestato dai vermi..
I canili come quello che frequento io sono tanti e dipende dalla passione con cui una persona prende il proprio lavoro farli diventare”grand hotel” o discariche.I cani del canile a differenza di quelli che si compra hanno una storia di sofferenze alle spalle(essere abbandonati non è bello ne per noi
CONTINUA
X Tiziana:
Tiziana non perchè non ho voglia di rispondere ma per evitare figure di merda ora mi leggo quello che suggerisci e poi ti rispondo..dico sempre che l’ignoranza è una brutta cosa e infatti non mi piace!Grazie per gli inviti alla lettura e ti farò sapere!
Ciao!
Continua .
Detto questo, saremo tutti d’accordo che il 98% dei cani che entrano in canile (l’ha detto l’intervistata di stamattina) non escono mai più fino al giorno che muoiono. Sono tutte balle quelle delle adozioni!! Fino a quel giorno però i nostri comuni spendono i nostri soldi, che paghiamo tramite le tasse, per mantenere questi animali. Ora voglio fare quindi una domanda per la quale molti di Voi mi insulteranno ma non mi importa. Che senso ha spendere dei soldi per mantenere (in condizioni poco decorose) degli animali di nessuno, che servono a nessuno, che non interessano a nessuno e che non sono amati da nessuno???!!! Questi soldi usiamoli ad aiutare gli anziani, gli orfani, i malati, a ristrutturare le scuole che cadono, ecc .!! Tutti voi sapete cosa vuol dire in termine economico mantenere e curare un cane: figuriamoci mantenerne centinaia!! E in tutta Italia, avete idea di quanti sono i cani di nessuno che manteniamo??! Ora Vi faccio un’ultima domanda: avete una soluzione da proporre per risolvere questo problema? Io ce l’avrei ma è inutile che ve la dica.
Ultima cosa: questo è il vero maltrattamento degli animali (da parte di chi dice di amarli), non quello dei cacciatori verso i propri ausiliari.
Disponibile a discuterne (e preparato a ricevere gli insulti), saluto tutti.
P.S.: siccome non mi piace fare di tutta l’erba un fascio, sono pienamente consapevole che ci siamo dei canili ben tenuti, puliti, nei quali i cani sono ben accuditi, dove ci sono delle ottime persone che fanno volontariato, ecc ecc ma sono pochissimi: si avvicinano alla percentuale dei cani che vengono adottati (2%).
Carissimi TUTTI,
perdonatemi se cambio completamente discorso ma stamattina ho visto un servizio sulla RAI alle 7:15 in cui si denunciava la situazione fatiscente di un canile gestito da un’associazione di volontari nella provincia di Roma. Hanno fatto vedere le baracche dove vengono tenuti i cani: baracche costituite da reti di ferro, sporche, con il fondo di terra battuta e un tetto di lamiere a volte bucate, ecc Una responsabile della struttura (senza farsi riprendere in faccia) ha dichiarato che nessun cane viene mai adottato, anzi chi chiede di adottare un cane non viene nemmeno lasciato entrare all’interno del canile, i soldi mancano sempre (nonostante i contributi delle amministrazioni comunali) e quelli che riescono ad intascare mettendo i banchetti nelle piazze esponendo la classica cesta piena di cuccioli, non vengono impiegati per migliorare la situazione ma vanno a finire in tasca di qualcuno NOTA: questo non lo dico io ma lo ha detto uno dei responsabili di queste schifezze. Di come funzionano queste strutture ne sono sempre stato a conoscenza perché ne ho una molto vicino a casa mia. Questa mattina non ho scoperto proprio nulla di nuovo. Le parole di questa signora intervistata, hanno solo confermato ciò che penso io a riguardo dei canili. Si dicono tante belle parole ma alla fine diciamoci la verità e guardiamoci in faccia. Chi è che quando vuole un cane, va in un canile ad adottarne uno, magari di tre o quattro anni, deperito, non di razza, abituato ad abbaiare giorno e notte, pauroso, ecc ecc ??!!! Non diciamo delle cazzate, per favore! Non crediamo alle favole! Chi vuole un cane, acquista prima di tutto un cucciolo, di una razza che vuole lui, del sesso che vuole lui e lo cresce e addestra come vuole lui. Ma avete idea di come fare a gestire per esempio un cane lupo o un maremmano di cinque anni che non vi ha mai visti e che fino a quel giorno ha sofferto in un canile??!!! Ma per favore .
Continua .
CONTINUA- Ma passarono settant’anni, e in quel tempo Noè e la sua famiglia costruirono l’arca e avvisarono le persone del veniente disastro,(Noè e’chiamato predicatore di giustizia) Chiunque poteva entrare nell’arca e salvarsi. Invece, come dice Cristo in Matteo 24:39 “Non si avvidero di nulla” perchè erano troppo presi dai loro impegni per dar ascolto all’avvertimento. Ricordati Andrea, che Dio ha sempre avvisato con largo anticipo prima di portare un giudizio. Ha dato sempre il tempo di pentirsi, di cambiare rotta. Fatto interessante, tu dici: “Ora come ora un bel diluvio ci vorrebbe..” in effetti la Bibbia parla di un giorno di giudizio, il famoso giudizio universale, l’intera sacra scrittura parla di questo giorno,ne parlarono i profeti,
ne parlò Gesù e gli apostoli. Apocalisse lo chiama “la guerra del gran giorno dell’Iddio onnipotente…Harmaghedon” ci hanno fatto anche un famoso film,(che non c’entrava niente!)non mi addentro in questo argom. perchè non bastano dieci pagine…poi se vuoi sapere mi dici.
Dei sacrifici animali ti dico che anche a me non piace,ho fatto fatica a capirne la ragione, ma sappi che la carne non andava buttata, veniva mangiata dalla tribù dei Leviti, i sacedoti. Il significato è molto profondo; prefigurava il sacrificio di Cristo. Dio col sacrificio animale (e la legge Mosaica) intendeva far capire al suo popolo Israele che avevano bisogno di un sacrificio che li riscattasse dal peccato Adamico e dalla morte, e per questo mandava suo figlio.”Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito figlio, affinchè chiunque esercita fede in lui non sia distrutto ma abbia vita eterna” Giov.3:16. Anche qui c’è molto da parlare!..l’evoluzione spiega perchè siamo tutti uguali? innazitutto siamo opera del medesimo proggettista,siamo tutte creature terrene, quindi è normale che siamo simili. Quello che ci differenzia dagli animali è la ns mente,i nostri bisogni spirituali. siamo fatti “a immagine di Dio” CIAO E SCUSATE SE VI HO AMMORBATO
CIAO ANDREA, su questi argomenti profondi ci sarebbe moltissimo da parlare! le domande che tu fai sono quelle che si fa la maggioranza delle persone, spesso purtroppo non ottenendo risposte soddisfacenti, ed è per questo che non si ha fiducia nelle sacre scritture, non si crede più in Dio. Ma la colpa non è nostra, è di chi queste verità doveva insegnarle e non l’ha fatto.
La gente è ancora convinta che sia Dio il responsabile di tutte le sofferenze umane, di tutte le atrocità della storia, delle stragi, delle guerre… perchè alle loro domande disperate, questi falsi insegnanti, con le loro facce contrite, rispondono:”Devi avere fede figliolo, Dio ti sta mettendo alla prova!”
MENZOGNE! che portano biasimo al nome di Dio, è solo naturale poi,per la gente pensare che questo Dio freddo e impersonale, lontano e inaccessibile, che sembra essersi dimenticato delle sue creature sia anche malvagio e vendicativo. Ma ogni azione che egli ha fatto, ha le sue ragioni, e per giudicarle dobbiamo conoscerle! Ti spiego, cercando di essere più breve possibile; sicuramente ti riferisci a Sodoma e Gomorra, e alla moglie di Lot..hai letto bene il racconto? Genesi 18:20 in poi.
E delle condizioni della società umana prima del diluvio? in tutti e due i casi si era arrivato a un limite, c’erano dei gravi motivi per cui Dio è dovuto intervenire. Leggi Genesi 6:2, Sai chi sono i “figli del vero Dio” e i “Nefilim”? La risposta la trovi in Giuda 6: “Gli angeli che non mantennero la loro posizione originale ma abbandonarono il proprio luogo di dimora” il fatto è che Satana (has Satan, l’avversario) trascinò anche altri figli spirituali di Dio nella ribellione. Apocalisse 12:4 dice che se ne portò dietro “un terzo” quindi moltissimi.
A quanto pare questi angeli si materializzarono e si congiunsero con donne, da queste unioni nacque una progenie ibrida,”Nefilim, giganti” che portarono violenza e malvagità senza precedenti. Fu a quel punto che Dio decise di portare il diluvio.
Per Andrea
Ovviamente la morte è sempre un atto violento! Ci mancherebbe. Ma uccidere col fucile in tenuta di “guerra” un animale selvatico, magari già terrorizzato dagli spari che sente di tanto in tanto, magari cogliendolo di striscio causandogli una dolorosa agonia….
mi sembra molto molto più disumano di una pistolettata ferma che tramortisce (una volta sola nella sua vita) un maiale d’allevamento per non farlo soffrire.
Per Tiziana
Visto che questo non è il luogo deputato per parlare di cose diverse dalla caccia, perché non mi dai la tua email? Oppure scrivimi tu a giuseppe.disiena@libero.it
Io sono anche avvezzo a mandare dispacci ogni tanto a 30-40 persone che ho nella mia rubrica di outlook. Potrei inserire anche te, se non ti infastidisce.
Ciao Paolo!
decisamente la faccenda dell’aviaria è stata un business e ninte di più (almeno da noi) e credo chenessuno abbia parlato della mattanza dei polli più ce altro perchè non era il post dell’aviaria dove ne si è parlato. Del fatto del divieto della caccia agli uccelli migratori ne avevo parlato una volta e credo sia una emerita CAZZATA. Se vogliamo ragionare in termini sentimentali allora posso dare ragione ma se parliamo in termini sanitari dico che è proprio stupido!
Per il lupo come ho scritto ho seguito questa mostra nella mia facoltà che diceva appunto che si sta verificando un aumento del numero dei lupi nel Piemonte..causato dai loro frequenti spostamenti. Infatti i lupi che si trovano qui sono quelli dell’appennino e non delle alpi..io sono ottimista e spero con tutto il cuore che questo animale ritorni e credo sia il caso stavolta di cercare di salvaguardare il suo territorio per mantenerlo il più possibile.
Ciao Tiziana!
forse non hai capito..io non ho studiato dai preti ma ho fatto corsi di formazione dai preti..sinceramente non credo molto alla Genesi, anzi, per niente. Credo che certe cose siano altamente simboliche..non mi va nemmeno tanto a genio l’idea di un Dio vendicativo che distrugge le città trasforma la gente in pietra vuole i sacrifici allaga la Terra ecc..se fosse vero forse un bel diluvio ora come ora ci andrebe. Nel NT passa l’idea di un Dio buono verso tutti ed incline al perdono che si scontra con quello dell’antico testamento..qui c’è un Dio che lascia la libertà di scelta mentre prima no..troppe cose fanno presagire che siano simboli.
La teoria dell’evoluzione hai ragione che ha bisogno di fede però è l’unica che spiega perchè tutti gli esseri viventi hanno dei tratti UGUALI..noi esseri umani abbiamo le stesse proteine delle muffe..questo mi insospettisce un po’.
Comunque siamo usciti un po’ fuori dal seminato..come diceva Paolo giustamente però mi piace parlare di queste cose.
Ciao
Andrea
caccia = lato più schifoso dell’uomo!!
troppo facile uccidere con le armi!
uomo vergognati!!!
Ciao a tutti, è da un pò che non scrivo più ma stavo quasi per fare il segno della croce con tutti ‘sti riferimenti alla bibbia… beh, non mi sembra tanto il blog giusto comunque spero che vi siate chiariti.
Volevo rispondere ad Andrea per quanto riguarda il discorso sul lupo e del suo ritorno…
Mi dispiace deluderti ma io credo che nelle condizioni attuali del nostro ecosistema sia un pò difficile poter sperare che il lupo nuovamente prenda possesso delle nostre campagne, se è in via di estinzione il motivo di fondo è che l’ambiente è cambiato e il lupo non può più trovare le condizioni ideali per vivere e riprodursi. Certo, in modo utopico potrei risponderti che se il lupo ci fosse ancora nelle nostre campagne forse alcuni prelievi di certe specie potrebbero andare rivisti sulla base di osservazioni e censimenti che anche al giorno d’oggi vengono fatti per monitorare lo stato attuale del sistema natura. Vorrei invece porti io una domanda, secondo te come mai su questo blog si è dato tanto risalto alla crudeltà (secondo alcuni) della caccia e poco o niente si è detto riguardo a tutti i gallinacei uccisi e buttati via per una psicosi collettiva che alla fine in fin dei conti ha ucciso 60 persone in 4 anni? La richiesta di chiudere la caccia alla migratoria è diventato un referendum piuttosto che una misura necessaria, ti sembra serio? Io sarei stato disponibile sia a smettere di cacciare che ad effettuare monitoraggio nei boschi e credo che come me molti cacciatori lo avrebbero fatto ma ero inorridito a vedere come la caccia la si voleva chiudere per principio e non per necessità… poi d’un tratto il silenzio, gli uccelli migratori hanno iniziato ad arrivare e tutto sembra finito, solo un grande businnes…
CIAO ANDREA scusa il ritardo nella risposta ma sono stata molto impegnata. Di sicuro hai ragione sul fatto che questo non è il posto giusto per questi argomenti, ma parlando di animali e natura è normale poi chiedersi se qualcuno l’ha creati, e io più li osservo e mi commuovo di fronte alla loro bellezza e più vedo l’impronta di un essere intelligente e grandioso, tutto quello che vedo mi dà conferma di un progetto, non del cieco caso.
Non credo affatto tu sia ignorante! ma il fatto è che non hai fiducia nella bibbia. E questo non per tua colpa, ma dipende dal fatto che hai studiato dai preti, non ci credono loro, figuriamoci chi studia da loro! Da piccola ero cattolica, ho fatto il catechismo, ecc. ma non mi hanno insegnato un bel niente, nè tantomeno ad amare Dio e a conoscerlo, sono scesi addirittura a compromessi con la teoria dell’evoluzione! Una assurdità! se la esamini ACCURATAMENTE vedrai che ci vuole molta più fede a credere in essa che a un creatore!
In questo mondo molte cose non sono come sembrano…vogliono farci fessi, ricordatelo Andrea! se le cose non andiamo ad esaminarle bene con i nostri occhi, rischiamo di rimanere dei CIECHI, come la maggioranza.
Dici che la creazione e il diluvio sono simboli?
Cioè racconti allegorici, quindi falsità?
Cristo stesso citò la Genesi, disse che “Dio li aveva creati maschio e femmina..” e l’apostolo Pietro, ricordò il diluvio Noetico come un castigo divino da ricordare, e un ammonimento a credere agli avvertimenti di Dio. Leggi quello che dice in 2 Pietro 3:5-13
La fede cristiana si basa su questi personaggi, non è vero? E loro a cosa credevano, a falsità allora? Il figlio di Dio testimoniava il falso?
Cristo disse che era venuto nel mondo per “rendere testimonianza alla VERITA'” Quindi c’è una verità. Ma è UNA verità, come dice bene Giuseppe, non possono essere due. in un passo la Bibbia dice che “la sapienza del mondo è stoltezza presso Dio” quindi stiamo attenti a valutare bene, e cercare la sola verità!
Caro Stefano, penso che sia impossibile convincerti sulle buone ragioni della caccia tuttavia di dirò quanto segue. La caccia per me è Natura, Passione, Libertà. Esiste in tutti i Paesi d’Europa. Uno Stato che vieta la caccia per me è uno Stato di Polizia. Si possono ridurre le specie cacciabili (48) se si vuole, ma un divieto in toto non l’accetterei mai. Preferisco cambiare Paese (Francia per esempio dove i cacciatori sono molto rispettati). Ed infine ecco alcuni famosi cacciatori italiani: Bartoli, Garibaldi, Verdi, PierLuigi Vigna Procuratore Antimafia, Saragat ex Presidente della Repubblica e potrei continuare….tutti assassini? Giuseppe Bugiardini
Caro Stefano la caccia è natura, cultura e libertà. Uno Stato che vieta la caccia è uno Stato di polizia. Non esiste nessuno Stato che abbia vietato la caccia. Le specie cacciabili (48) possono essere ridotte se si vuole, ma un divieto in toto non l’accetterei mai. Preferisco cambiare Paese. Ultima cosa: vi elenco alcuni famosi cacciatori italiani: Saragat ex Presidente della Repubblica, PierLuigi Vigna Procuratore Antimafia, Giuseppe Verdi, Giuseppe Garibaldi, ecc.. Tutti assassini? Giuseppe Bugiardini
Caro Stefano la caccia è natura, cultura e libertà. Uno Stato che vieta la caccia è uno Stato di polizia. Non esiste nessuno Stato che abbia vietato la caccia. Le specie cacciabili (48) possono essere ridotte se si vuole, ma un divieto in toto non l’accetterei mai. Preferisco cambiare Paese. Ultima cosa: vi elenco alcuni famosi cacciatori italiani: Saragat ex Presidente della Repubblica, PierLuigi Vigna Procuratore Antimafia, Giuseppe Verdi, Giuseppe Garibaldi, ecc.. Tutti assassini? Giuseppe Bugiardini
Caro Stefano la caccia è natura, cultura e libertà. Uno Stato che vieta la caccia è uno Stato di polizia. Non esiste nessuno Stato che abbia vietato la caccia. Le specie cacciabili (48) possono essere ridotte se si vuole, ma un divieto in toto non l’accetterei mai. Preferisco cambiare Paese. Ultima cosa: vi elenco alcuni famosi cacciatori italiani: Saragat ex Presidente della Repubblica, PierLuigi Vigna Procuratore Antimafia, Giuseppe Verdi, Giuseppe Garibaldi, ecc.. Tutti assassini?
Giuseppe Bugiardini, dispiace saper che ti senti offeso se ti danno della “specie di assassino” ma guarda i fatti: ammazzi animali.
scegli tu la miglior parola che ti possa definire.
la mia Natura non dice che l’uomo può sparare agli animali se non per la propria sopravvivenza.
ciao.
Ciao Giuseppe!
Non sono daccordo sul discorso scienza e religione cattolica ma non mi voglio impelagare in una discussione senza fine anche perchè non è il blog giusto e così vale per le teorie sull’evoluzione.Ti do ragione per il rsto compresa la cosa del furto..la cosa dell’uccidere in modo più o meno violento però non è giusta perchè comunque non cambia nulla e gli animali che vengono portati al macello si stressano molto di più della selvagina.
X Davide:
non mi infilo nei discorsi etici perchè ne abbiamo già discusso e per certe cose siamo inamovibili ma in altre ci troviamo daccordo però volevo farti una domanda che esce dal discorso..
ho percorso una mostra sul lupo e del suo ritorno in Piemonte (ne è stato trovato uno anche a Salice d’Ulzio che penso tu sappia dov’è). Il lupo caccia ungulati lepri e, in branco, cinghiali..se ne avessimo un buon numerto da mantenere un certo equilibrio..smetterebbe la caccia agli ungulati? Solo quella dico..
Sono uno studente di giurisprudenza, di sinistra, con la passione per la caccia (AL FAGIANO). Per questa mia passione mi sono sentito spesso e ingiustamente definito come una specie di assassino.
Ho sempre rispettato le leggi e la Natura.
Sono stufo delle offese di alcuni fondamentalisti e integralisti che privi di una cultura al riguardo continuano ad infangare i cacciatori italiani. E tra questi, purtroppo (perchè mi è simpatico) il Signor Grillo.
Sono una animalista convinta, amo gli animali in tutta la le loro forme. Mi autodefinisco “il San Francesco degli anni ‘2000”, e sono contraria e di più a qualsiasi forma di caccia, se non quella utilizzata per sopravvivenza dagli animali stessi!!
Non capisco perchè non debbano sospendere almeno per 10 o 15 anni questo “sport” che non ha più il corso di esistere.
E che dire sullo sterminio dei cani da parte dei cinesi per la pelliccia………..Mattanza dei Delfini, Balene ecc….Non ho più parole di disprezzo per questi cinesi e per quelle persone che non rispettano quegli esseri viventi, padroni assoluti di questo pianeta e sicuramente più rispettosi di noi nel conservare quello che abbiamo trovato così gratuitamete….questa ormai povera Terra….
Con immensa tristezza nel cuore saluto tutti quelli che la pensano come me, e un bacione a Beppe Grillo, Ti ho appena sentito per radio AL SOLE 24 ORE, sei sempre grande!!!!
Nadia Crepaldi
Sono una animalista convinta, amo gli animali in tutta la le loro forme. Mi autodefinisco “il San Francesco degli anni ‘2000”, e sono contraria e di più a qualsiasi forma di caccia, se non quella utilizzata per sopravvivenza dagli animali stessi!!
Non capisco perchè non debbano sospendere almeno per 10 o 15 anni questo “sport” che non ha più il corso di esistere.
E che dire sullo sterminio dei cani da parte dei cinesi per la pelliccia………..Mattanza dei Delfini, Balene ecc….Non ho più parole di disprezzo per questi cinesi e per quelle persone che non rispettano quegli esseri viventi, padroni assoluti di questo pianeta e sicuramente più rispettosi di noi nel conservare quello che abbiamo trovato così gratuitamete….questa ormai povera Terra….
Con immensa tristezza nel cuore saluto tutti quelli che la pensano come me, e un bacione a Beppe Grillo, Ti ho appena sentito per radio AL SOLE 24 ORE, sei sempre grande!!!!
Nadia Crepaldi
Davide, non preoccuparti del tono colorito, ricorderai che tempo fa io ero il “maestro” di eccessivi “colori”…
Però, senza ulteriori polemiche, non posso che confermare punto per punto quello che ho già scritto!
“Poi io continuerei a distinguere molto nettamente la carne cacciata da quella allevata. C’è un abisso tra andare in giro col fucile a sparare e distruggere e allevarsi quattro galline o un maialetto a casa propria. L’una è rapina l’altra è lavoro per la sussistenza. L’una si svolge contro la Natura, l’altra all’interno del “microcosmo” umano. Poi col fucile l’una è violenta, molto cruenta l’altra potenzialmente no”.
Continua .
Lo ripeto e lo ripeterò all’infinito che non dobbiamo confondere l’uccisione di un’animale con l’uccisione di un essere umano!!!! Ripeto anche però che gli animali non vanno maltrattati o fatti soffrire inutilmente!!
Non è mia intenzione riaccendere il fuoco su questo blog, anche perché ultimamente le acque si erano abbastanza placate, ma certe cose credo vadano dette e precisate. Ci troviamo in un mondo dove certi animali sono messi quasi al livello degli uomini (cani e gatti) e certi uomini sono messi quasi al livello degli animali (poveri, anziani, handicappati, certi extracomunitari, ) E’ ora di riordinare un po’ le idee!! Gli animali vanno trattati e rispettati da animali e gli uomini (TUTTI e specialmente i più “deboli”) vanno amati come tali!!!! Gli animali si possono uccidere per mangiarli (chi non vuole può anche non farlo: nessuno è obbligato) e gli uomini invece non si possono uccidere per NESSUN motivo (né con la guerra, né con l’aborto, né con l’eutanasia!!) Alcuni diranno che sono cose scontate e banali ma leggendo certe affermazioni, non mi sembra.
Disponibile a discutere, ti saluto e saluto tutti.
P.S.: scusa se ho usato un tono un po’ colorito, ma .certe cose mi fanno un po’ arrabbiare.
Caro GIUSEPPE DI SIENA,
avrei qualcosa da dire in merito alle tue ultime affermazioni. Riporto testualmente le tue frasi: “Poi io continuerei a distinguere molto nettamente la carne cacciata da quella allevata. C’è un abisso tra andare in giro col fucile a sparare e distruggere e allevarsi quattro galline o un maialetto a casa propria. L’una è rapina l’altra è lavoro per la sussistenza. L’una si svolge contro la Natura, l’altra all’interno del “microcosmo” umano. Poi col fucile l’una è violenta, molto cruenta l’altra potenzialmente no”.
Sicuramente e obiettivamente la selvaggina è una cosa e la carne d’allevamento è un’altra. Questo si. Sul fatto di andare in giro col fucile a “distruggere” .invece: ma distruggere cosa?! Chi ha detto che i cacciatori distruggono?! La caccia è un prelievo dell’incremento annuale naturale di animali selvatici: punto e basta. La caccia è rapina? Per me la rapina è l’appropriarsi di un bene altrui contro la volontà di quest’ultimo. La caccia è legale, fino a prova contraria, e per poterla praticare (oltre a molto del nostro tempo dedicato per fare tutte quelle cose già ripetute mille volte) paghiamo annualmente circa 500 euro a testa. Quella poi della morte “violenta” inflitta col fucile proprio non la capisco. Il macellaio per uccidere un vitello gli spara con una pistola in fronte mentre io per uccidere un cinghiale gli sparo con un fucile. Dove sta la differenza? Tra la pistola e il fucile? Mi sembra un po’ poca!! E quale sarebbe il tipo di morte non violenta? Si può discutere se è giusto o sbagliato uccidere gli animali (cosa che abbiamo già fatto con un mare di parole), ma la morte sarà comunque e sempre crudele e cruenta. Indipendentemente se inflitta da un cacciatore o da un macellaio. Continua ..
Andrea, capisco bene il tuo disorientamento, è la classica confusione degli insegnamenti cattolici. Io non sono cattolico e per la verità non appartengo a nessuna religione, ma anch’io so qualcosa della Bibbia come Tiziana.
Separare scienza e fede come fanno i cattolici equivale ad ammettere che una delle due (probabilmente la “fede”) dice stupidaggini. Ma se la Verità esiste, è una sola. Non sono due piani distinti. O eravamo scimmie o non lo siamo stati. Per inciso, l’evoluzione è una teoria che scientificamente parlando fa acqua da tutte le parti. Non ha prove, non esistono esperimenti ripetibili (se non quello di un certo Miller se non erro, che lascia più domande che risposte), non esiste una logica condivisa da tutti.
L’evoluzionismo è diventato una “moda” così diffusa, che Galileo ai nostri giorni troverebbe in molti sedicenti scienziati di oggi l’aristotelismo che tanto lo fece soffrire a suo tempo…
Per tranciare la questione del cibo io direi che l’uomo è onnivaro ma se con la sua mente superiore per rispetto di altri esseri fa a meno di mangiare animali, questo va solo a vantaggio della sua nobilitazione. Poi io continuerei a distinguere molto nettamente la carne cacciata da quella allevata. C’è un abisso tra andare in giro col fucile a sparare e distruggere e allersi quattro galline o un maialetto a casa propria. L’una è rapina l’altra è lavoro per la sussistenza. L’una si svolge contro la Natura, l’altra all’interno del “microcosmo” umano. Poi col fucile l’una è violenta, molto cruenta l’altra potenzialmente no.
Saluti a tutti.
Il discorso è partito dalla frase in cui ho detto che Dio ci ha fatti onnivori. Partiamo dal punto di vista che creazione e arca di Noè siano SIMBOLI..e credo che tu sia daccordo. Parliamo di scienza. Gli altri ominidi com’erano fatti? Prendi Neanderthal Australopitecus Erectus e via dicendo..avevano zanne e denti forti per far che cosa? Per masticare la carne cruda..le scimmie (animali con cui dividiamo un bel po’ del nostro patrimonio genetico e con cui dividiamo lo stesso ordine e cioè i primati) di che si nutrono? Non solo di vegetal..non prendere gli zoo perchè dargli la verdura e la frutta costa meno ma guarda la natura. Mangiano anche piccoli animali.
Puoi ribattere qui e dire che le scimmie sono vicine a noi ma non così tanto e allora ti dico guarda le tribù africane o della foresta amazzonica o della Nuova Zelanda e via dicendo..praticano la caccia (non per sport ma come sostentamento) e in più vivono di pesca e raccolta. Loro sono tribù primitive e hanno usanze che risalgono a un bel po’ di anni fa. Alcuni adorano la Madre terra o come si chiama (quella col sedere e i seni enormi). Questi rispecchiano sul serio quello che Dio ha voluto (diciamo). Nella genesi si parla di caino e abele e caino allevava e offriva agnelli a Dio per ritornare sul teologico ma la risposta a questo dal teologico non si può prendere.
Io sono credente vado tutte le domeniche a messa (tranne quando proprio non posso), ho seguito corsi di formazione tenuti da monaci suore e preti (tra cui i salesiani) e ho tenuto gruppi di bambini a cui ho fatto il catechismo e il dopo cresima..insomma sono credente anche se molto ignorante per alcune cose ma secondo me certe cose non bisogna mischiarle.
ciao!
Andrea
Chi ha detto che la Bibbia è scritta da Dio?
Certo che è ispirata, come dice la scr. di 2tim.3:16 già citata. Se per te Genesi 1:29 è simbolico allora qual’è la sua spiegazione misteriosa? Certo che gli animali si moltiplicavano, e cosa cambia se l’uomo non poteva cibarsene? Tutto era sotto il controllo divino, sia l’ambiente che gli animali.
Scusa, ma la teoria del Big Bang dice appunto che l’universo ha avuto un principio, cioè non esiste da sempre, e che ha avuto inizio con un improvvisa esplosione di energia. Questo non è affatto in contrasto con l’affermazione di Genesi 1:1 “In principio Dio creò i cieli e la terra” come mostra la Bibbia, prima che Dio creasse l’universo fisico non esisteva nulla. E il fatto che Dio è descritto “abbondante di energia dinamica e vigoroso in potenza”(isaia 40:26) dà valore alla creazione. E dà valore anche la teoria della relatività di Enstein E=mc2 come dice un sito internet:”massa ed energia si equivalgono, essendo facce della stessa medaglia, in quanto concentrando grossi quantitativi di ENERGIA SI PUO’CREARE della massa, e quindi MATERIA, e una piccola quantità di massa può scatenare un’enorme energia.” Cos’ho detto di errato prima? Per quanto mi riguarda invece di essere in costrasto, la scienza può aiutarci a capire il divino!
E chi ha detto che chi mangia carne commette peccato? E’ stato Dio stesso che dopo il diluvio ha permesso di mangiarla, come è scritto in Genesi 9:3… o anche quello pensi sia simbolico?
Come vedi c’è sempre una spiegazione a tutto, altrimenti non sarebbe il libro di Dio.
Saluti
La scrittura è appunto ispirata da Dio ma non è scritta da lui..quello è il Corano (anch’io ho studiato la Bibbia).
Appunto perchè era un’altra epoca che ti dico che certe cose vanno lette ma con molta attenzione. Il discorso dell’uomo che si nutriva dei frutti della terra anche quello era simbolico. Se no scusa c’erano anche gli altri animali oltre a lui giusto? Questi non si moltiplicavano e quindi non poteva cibarsene. La teoria della creazione biblica è superata da un bel po’ da quella del big beng..è bene non confondere religione e scienza..Einstein non voleva spiegare quello che hai detto tu ma altre cose. Di teologia possiamo parlarne finchè ne vuoi perchè è un argomento molto controverso..addirittura dai teologi stessi. E poi Gesù peccava a questo punto..non ho letto da nessuna parte che Gesù fosse vegetariano..e mi sembra anche che consumasse la Pasqua come tutti gli ebrei. E tutti gli altri profeti? Tutti peccatori..non solo si cibavano di animali ma li sacrificavano pure..e le parabole? Prendi il figlio il prodigo (non mi ricordo bene come si chiama). Quando il figlio ritorna il padre che fa? Mai una volta si è pronunciato contro l’uso di carne e tra l’altro gesù ha preso pescatori non agricoltori come discepoli.
Comunque ritornando ai vegetariani non è vero che amano di più la natura..fanno una cosa suggerita dal proprio animo ma ognuno fa quello che ritiene giusto. Anche Hitler era vegetariano ma era tutto fuorchè una brava persona.
CONTINUA
Le sacre scritture non sono un mistero inspiegabile come vogliono farci credere,io che le studio da anni,per motivi personali e “umanitari” lo posso affermare senza paura di essere smentita. E’ chiaro che vanno esaminate con cuore sincero, con fede e mente aperta, ricordandoci che non contiene i pensieri degli uomini, ma quelli di Dio. ANDREA, hai ragione, la Genesi va presa con le molle, come abbiamo visto molti passi sono simbolici, ma non c’è un solo versetto che non si possa spiegare con la Bibbia stessa. Se non capiamo qualcosa non vuol dire che sia ” d’epoca” antiquata, o da riadattare,
2 Timoteo 3:16 dice:” TUTTA la scrittura è ispirata da Dio,ed è utile per insegnare,per riprendere,per correggere” Vorremmo riadattare un testo ispirato da Dio?… Devi considerare che il libro della Genesi era inizialmente destinato a una tribù di pastori di quasi 5000 anni fa, gente semplice, e quindi con parole semplici descrive gli atti creativi di Dio, ma quelle parole semplici dicono grandi verità; come che l’universo ha avuto un principio,(Big-Bang) che sono apparsi sulla terra prima gli animali e poi l’uomo, che il genere umano discende da un’unica coppia, che l’uomo è diverso e superiore agli animali (fatto a immagine di Dio,non gli animali)
Mica male per un racconto di 5000 anni…
Direi che, tenendo conto della sua età e dell’epoca è tutto fuorchè ridicolo. Per quanto riguarda”Dio che plasma l’uomo e la terra con le mani” io in Genesi non lo leggo. In altri passi biblici, si dice che Dio ha mani, occhi, braccia, volto,insomma attributi umani, ma è solo per aiutare il lettore nella comprensione, La Bibbia spiega bene che Dio è puro spirito, ha un corpo spirituale, Dio dice di sè stesso: “Nessun uomo può vedermi e vivere” immaginiamo quindi la sua forza e potenza! Albert Einstein con la sua formula dimostrò che una grandissima fonte di energia può creare la materia, quindi la creazione non è affatto impensabile.
Ora vi saluto,a risentirci!
CONTINUA
Scusate il ritardo del continuo!
Comunque, per concludere,in questa profezia Dio avvertì l’angelo ribelle Satana, che egli stesso,
insieme con tutti gli altri angeli l’avrebbero combattuto, e che la stirpe (o progenie) della donna (Gesù Cristo, che veniva dal reame spirituale) alla fine gli avrebbe schiacciato la testa, cioè l’avrebbe distrutto per sempre.
Come hai detto giustamente tu, questa scrittura non era da prendersi alla lettera, perchè contiene un profondo significato simbolico, che però non rimane un mistero, visto che viene spiegata leggendo tutta la Bibbia.
Ma altri passi biblici sono solo descrittivi,o narrano delle vicende storiche, o avvenimenti.
In Genesi 1:29 quando descrive il cibo per l’uomo, non c’è nessun insondabile mistero, nessun significato simbolico. Ti sembra così strano che l’uomo era vegetariano? Innanzi tutto l’uomo appena creato era perfetto, cioè un corpo e una mente perfetti,non soffriva di carenze alcune, nè malattie, e i cibi vegetali non erano certo quelle schifezze striminzite e senza sapore di oggi, e forse esistevano altre qualità di frutta, verdura e cereali che oggi non ci sono più. E devi considerare che Dio aveva creato un ambiente perfetto, in cui l’uomo era in pace con gli animali; insomma non si possono fare paragoni col presente. CONTINUA
Ciao TIZIANA e DAVIDE!
non voglio infilarmi nel discorso teologico però una cosa la dico..come diceva Davide l’antico testamento è da prendere con le molle specialmente la genesi TUTTA!la genesi è un testo ispirato e che comunque va bene per la gente dell’epoca e stiamo parlando di diversi secoli avanti cristo.Funzionava da”catechismo”e quindi molte cose sono lì ma sarebbero da riadattare.Prendiamo il passo della creazione in cui l’uomo viene plasmato dalle mani di dio e la terra idem..spero che non ci creda nessuno perchè non è vero.
Ritornando a noi la verità stavolta sta nel mezzo..nel senso che do ragione a Davide (forse non mi sono spiegato bene nel post).In una dieta ci vanno vegetali e alimenti di provenienza animale.Basta guardare una piramide alimentare.Certo che la carne va mangiata con moderazione perchè troppa fa male ma non si può nemmeno vivere senza.E infatti come dice davide la mancanza di carne va integrata con l’introduzione di integratori.Quella cosa che dice Tiziana è vera e non la metto in dubbio(sulle malattie e del resto)ma vale per chi della carne ne fa la propria ragione di vita..mio nonno ha ottant’anni e non sta bene.Mia nonna ha avuto un tumore all’intestino ma la carne non la mangiava sempre..aveva gli animali ma la carne non finiva nella sua pancia.
I vegetariani vanno incontro anche a problemi della tiroide e devono integrare lo iodio che non assumono comprese tutte le proteine animali.
Ognuno poi mangia quello che vuole ma non si può nemmeno dire che si può vivere senza..è una visione un po’ estremista dell’alimentazione.
Poi w la libertà e io non critico nessuno!
ps: Davide cos’è che non ti è piaciuto nel mio post precedente?
Ciao!
Andrea
CIAO DAVIDE
Per esperienza personale, mi sono resa conto che non sempre la verità sta in mezzo. E’ un luogo comune come tanti altri, o un proverbio, giusto in qualche occasione e sbagliato in altre.
Sul vegetarianesimo io ho solo riportato
“testualmente” quello che persone più accreditate di me sostengono, poi la scelta di cosa mangiare è nostra, ognuno mangia quello che vuole, la salute è nostra, ognuno si regola di conseguenza.
Per quanto riguarda le Sacre Scritture, hai perfettamente ragione, alcuni passi contengono simbolismi che vanno capiti, ma altri sono da intendersi per come sono scritti. Come lo capiamo questo? Leggendo tutta la Bibbia, specialmente il contesto del versetto. La tesi che la bibbia si presti a qualsiasi interpretazione è falsa e di comodo. Vorrebbe dire che l’autore (Dio) non ha saputo scrivere dei comandamenti chiari e comprensibili per l’uomo, ti pare? Leggendo tutto il testo invece, abbiamo un quadro completo e di una chiarezza sorprendente. Ad esempio,il versetto che citi tu, Genesi 3:15 è chiaramente simbolico. E’la prima profezia divina dell’intera Bibbia, ed è di un’importanza enorme. Con chi parlava Dio in quest’occasione? Al serpente. Ma era un serpente letterale? chiaramente no. Lo spiega il libro dell’Apocalisse al cap.12:9
“…L’originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana, svia l’intera terra abitata”
E la donna era Eva? Forse lei pensò di si. Ma una prolungata inimicizia fra Eva e Satana divenne impossibile con la morte di Eva. inoltre, dato che Dio parlò a un essere spirituale, sarebbe logico dedurre che anche la donna appartenga al reame spirituale. L’identità della donna è stato un mistero anche per la Chiesa Cattolica, per secoli pensarono fosse Maria,madre di Gesù, ma recentemente si sono corretti. Apocalisse al cap.12:1,2 fa capire che la donna rappresenta l’organizzazione spirituale di Dio composta da creature spirituali.(“Donna” è usato nella Bibbia come simbolo di organizzazioni) CONTINUA
CIAO DAVIDE
Per esperienza personale, mi sono resa conto che non sempre la verità sta in mezzo. E’ un luogo comune come tanti altri, o un proverbio, giusto in qualche occasione e sbagliato in altre.
Sul vegetarianesimo io ho solo riportato
“testualmente” quello che persone più accreditate di me sostengono, poi la scelta di cosa mangiare è nostra, ognuno mangia quello che vuole, la salute è nostra, ognuno si regola di conseguenza.
Per quanto riguarda le Sacre Scritture, hai perfettamente ragione, alcuni passi contengono simbolismi che vanno capiti, ma altri sono da intendersi per come sono scritti. Come lo capiamo questo? Leggendo tutta la Bibbia, specialmente il contesto del versetto. La tesi che la bibbia si presti a qualsiasi interpretazione è falsa e di comodo. Vorrebbe dire che l’autore (Dio) non ha saputo scrivere dei comandamenti chiari e comprensibili per l’uomo, ti pare? Leggendo tutto il testo invece, abbiamo un quadro completo e di una chiarezza sorprendente. Ad esempio,il versetto che citi tu, Genesi 3:15 è chiaramente simbolico. E’la prima profezia divina dell’intera Bibbia, ed è di un’importanza enorme. Con chi parlava Dio in quest’occasione? Al serpente. Ma era un serpente letterale? chiaramente no. Lo spiega il libro dell’Apocalisse al cap.12:9
“…L’originale serpente, colui che è chiamato Diavolo e Satana, svia l’intera terra abitata”
E la donna era Eva? Forse lei pensò di si. Ma una prolungata inimicizia fra Eva e Satana divenne impossibile con la morte di Eva. inoltre, dato che Dio parlò a un essere spirituale, sarebbe logico dedurre che anche la donna appartenga al reame spirituale. L’identità della donna è stato un mistero anche per la Chiesa Cattolica, per secoli pensarono fosse Maria,madre di Gesù, ma recentemente si sono corretti. Apocalisse al cap.12:1,2 fa capire che la donna rappresenta l’organizzazione spirituale di Dio composta da creature spirituali.(“Donna” è usato nella Bibbia come simbolo di organizzazioni) CONTINUA
Esatto Davide.. IN MEDIO STAT VIRTUS
Cari TIZIANA e ANDREA,
credo che entrambi abbiate detto delle cose esatte e delle altre un po’ meno. Credo che la verità, come in molti casi, si trovi nella via di mezzo. La verità è che l’uomo è onnivoro e che quindi deve mangiare sia carne che frutta e verdura. Non dovrà esagerare né con una cosa né con l’altra. E’ vero che troppa carne fa male, come è vero che senza carne è difficile vivere. Ognuno è libero di mangiare cosa vuole (essere vegetariani oppure no) ma non può sostenere che senza la carne si può vivere bene come se la si mangiasse. Lo sanno tutti che la dieta vegetariana nei bambini è dannosa e negli adulti deve essere integrata con sostanze particolari dette comunemente “integratori”. Per quanto riguarda le citazioni delle Sacre Scritture, molto esatte (ti ripeto che sono credente come te) , credo che non dobbiamo prenderle “alla lettera”, specialmente quelle dell’Antico Testamento, ma le dobbiamo interpretare leggermente. Ad un certo punto delle scritture (quando si parla del peccato originale) per esempio, c’è scritto: “ per questo la donna ti schiaccerà il capo e tu le insidierai il calcagno, .striscerai sul tuo ventre e mangerai polvere per tutta la tua esistenza ..porrò inimicizia tra la tua stirpe e la sua stirpe .” Con questo non vuol dire che tutte le donne devono pestare la testa ai serpenti o che tutti i serpenti devono mordere i piedi alle donne, né che all’inizio i serpenti avessero le zampe e poi Dio glie le ha tolte, oppure che la donna è nemica del serpente o viceversa. Semplicemente è un modo semplice per spiegare delle cose molto più grandi e difficili.
Saluti a tutti.
CONTINUA
di alto contenuto di grassi, poveri di fibre e biofavonoidi. L’intestino umano è pieno di circonvoluzioni, e necessità di alimenti ricchi di fibre per far progredire rapidamente il materiale fecale. Diversamente l’intestino dei carnivori è fatto di tubi dritti, molto corti e non necessita di fibre. Il consiglio è ridurre i prodotti animali e aumentare cibi di origine vegetale.” ti cito un passo del libro: “Un’uteriore prova che l’intestino dell’uomo non è adatto a digerire carne, è fornita da numerosi studi che stabiliscono una stretta relazione tra il cancro del colon e una dieta ricca di carne. D’altra parte è risaputo che la carne, mentre viene digerita, produce steroidi metabolici in possesso di proprietà cancerogene. Con il proseguire degli studi si è potuta evidenziare la correlazione tra la dieta carnivora e altre forme di cancro.”
Per quanto riguarda le intolleranze, bhè, io sono intollerante alla carne di maiale, quindi non solo le verdure le danno. DIO ci ha creati onnivori? quello che dice all’uomo appena creato in Genesi: “Ecco, vi ho dato tutta la vegetazione che fa seme.. e ogni albero che fa frutto. Vi serva di cibo.” fa capire che doveva essere vegetariano, ma onnivoro vuol dire possedere un apparato digerente in grado di digerire sia cibi vegetali che animali, MA NON essere costretti a mangiare carne per sopravvivere. Dio, che ha creato l’uomo sapeva cosa era meglio per lui come cibo, e abbiamo visto che la carne non è adatta per l’uomo.
Solo in seguito ad avvenimenti imprevisti e straordinari, Dio ha autorizzato l’uomo a mangiare carne, infatti dopo il diluvio disse in Genesi 9:3:” Ogni animale che si muove ed è in vita vi serva di cibo. Come nel caso della verde vegetazione vi do tutto questo.” E l’uomo ha potuto mangiare carne perchè è onnivoro.
Penso che è la risposta chiara a molti interrogativi.. tu che pensi? Scusa se sono stata logorroica…ti saluto! e saluti anche a Davide.
CIAO ANDREA!
Capisco che questo dei vegetariani è un argomento controverso; naturalmente per chi ama la carne i vegetariani sono degli idioti, folli, non sanno godersi la vita, sbagliano tutto, ecc. Anche a me piace la carne, specie alla brace, e poi essendo anemica la devo mangiare. Io amo molto gli animali, e ritengo di aver grande rispetto per la vita,(come penso anche tu) però onestamente, so che non li amo fino in fondo come invece fanno i vegetariani. Perchè loro li amano e hanno rispetto per la loro vita a tal punto da rinunciare a un cibo gustoso e facile da reperire. Io per questo li ammiro molto, perchè non ne sono capace. I miei amici vegetariani lo sono diventati quando hanno visto cosa succede nei mattatoi industriali. La loro è un scelta di coscienza, e quando la coscienza parla, bisogna darle ascolto. Può darsi che un giorno anche io compia questo grande passo, già mi astengo dal mangiare carne di agnello, cavallo,coniglio,anatra e cacciagione in generale. Questo perchè da piccola ho avuto per amici questi animali, e gli amici non si mangiano! L’idea di assaggiare un pezzo di abbacchio mi fa ribrezzo! capisco quindi cosa provano i vegetariani.
Sul fatto che la carne non sia l’alimento ideale per l’uomo, e che troppa faccia male, è un fatto ormai comprovato! mi sembra strano che tu non ne sia informato.. il consumo di carne è responsabile di molte malattie mortali, come il cancro dello stomaco, del colon, del retto, disturbi cardiaci come placche nelle arterie e quindi collassi e infarti. Anche io non ero a conoscenza di tutto questo, e quando l’ho saputo ho meditato a lungo se mangiare ancora carne…
Non posso scrivere qui tutto il contenuto del libro che ho davanti, ma puoi andare su un sito che ho trovato quasi a casaccio http://www.dietaweb.it
ti cito un passo:” L’intestino umano ha molte difficoltà a contenere i processi putrefattivi che i cibi di origine animale incrementano, essendo essi ricchi di batteri della putrefazione, CONTINUA
Continua .. (scusate il ritardo rispetto al primo post ma ieri era mercoledì)
Non si deve andare a caccia per uccidere il più alto numero di animali possibile! Si deve andare a caccia per poter provare certe emozioni che si possono provare solo praticando questo tipo di attività. La campagna non è un luogo dove possiamo lasciare in giro cartacce, pacchetti di sigarette, borse di nylon e cartucce vuote!! Raccogliamole ste cazzo di cartucce!! Se abbiamo le mani per metterle in canna quando sono piene, le abbiamo anche per raccoglierle e metterle in tasca quando sono vuote!! Agli animali immaturi non si spara, anche se la legge lo permette!! Che senso ha uccidere un leprotto di un chilo o un cinghiale di 10??!! Siamo uomini o casa siamo?! L’animale ferito va cercato fin che lo si trova e se siamo già sicuri di perderlo (come tirare ad un’anatra che sorvola un fiume) non gli spariamo nemmeno! Se so che non mangio i tordi e non so a chi regalarli, non gli sparo solo perché mi è passato a tiro e poi arrivato a casa lo butto nella pattumiera!! Non vorrei sembrare colui che detta legge o fa il fenomeno ma a me certe cose fanno imbestialire!!
Ciao a tutti,
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Ciao Tiziana!
Sinceramente non la penso proprio come te..io non ho niente contro chi ha deciso di diventare vegetariano e ho molti amici che lo sono diventati..però non è vero che non si può vivere senza carne come è vero che non si può vivere senza verdura.
Il nostro intestino non è quello di un carnivoro ma non è nemmeno quello di un erbivoro..questi hanno degli enzimi digestivi che sciolgono pure il granito se glielo dai perchè comunque devono digerire gli amidi dei vegetali che è un’impresa ardua! Nella carne poi sono contenute proteine animali che sono diverse dalle vegetali e viceversa. Dio ci ha fatti onnivori ed è una cosa a cui ci si deve abituare..chi ha deciso che vuole vivere così non è certo da colpevolizzare ma non per questo vuol dire che abbia più rispetto della vita di uno con un alimentazione completa.
Io purtroppo non posso fare a meno della carne perchè soffro di molte intolleranze a frutta e verdura che posso solo mangiare cotte..ed è una tortura non è facile. La carne di oggi è piena di schifezze ma anche la verdura..le intolleranze sono date da enzimi (se non mi sbaglio) che devono contrastare l’azione di smog e piombo presenti nell’aria. Io però ho sentito molta gente allergica o intollerante ai vegetali piuttosto che ai derivati animali..
Non voglio farti vomitare però prova a leggere un esame delle feci di una persona sana ma fatto bene..ci sono un sacco di amidi non digeriti al contrario della quasi assenza di proteine animali. Questo a prova di quello che dicevo prima.
Poi certo non si può vivere senza verdure e infatti prendo ricostituenti e vitamine a go go..come ti dicevo una tortura!
Ciao!
Andrea
SCUSATE, ho messo per sbaglio il cognome da sposata, ma sono io Tiziana Galata.
CIAO!!!
CONTINUA
le nostre mani non hanno artigli, nè strumenti di offesa, le unghie hanno tutt’altre funzioni.
Inoltre l’intestino umano è lungo come quello degli erbivori, quello dei carnivori è molto più corto per consentire la rapida digestione dei corpi morti. Infatti i pezzi di cadavere nell’intestino umano rimangono più tempo, con conseguenti danni. (non sono un medico, quindi mi scuso per qualche inesattezza, ma riporto ciò che ho letto.)
Se molte persone a un certo punto della loro vita, in coscienza, non si sentono più di mangiare carne perchè hanno pietà per gli animali, forse così naturale non è! Un leopardo o un gatto o un cane non si fa certo questi scrupoli. A dir la verita: quanti di noi mangerebbero carne dovendo uccidersi da soli la vittima designata? Quanti brandirebbero un coltello e taglierebbero la gola a un candido agnello? Quanti squarterebbero con le proprie mani un vitello di pochi giorni? IO MAI!(penso che morirei di fame..) e tanti altri come me. Con questo non condanno affatto chi mangia carne, ma affermare che senza carne non si può vivere è una bugia. E i vegetariani vanno rispettati, perchè hanno fatto una scelta coraggiosa che comporta sacrifici e grande autocontrollo, hanno rispetto per la vita fino in fondo. Per quanto riguarda quello che dici della caccia, qui ne abbiamo abbondantemente discusso; la caccia per mangiare posso anche ammetterla, ma molti cacciatori uccidono per divertimento, e questo non lo ammetto! Divertirsi sulla vita di un essere indifeso è da vigliacchi, e io li disprezzo. Penso che su questo sei d’accordo anche tu?..
Ti saluto.
X FABIO
Se tu vuoi mangiare la carne sei libero di farlo, anche io la mangio, ma dire che cacciare fa parte dell’indole dell’uomo come tutti i carnivori è una grossa inesattezza. L’uomo non è un carnivoro, è onnivoro (come poi hai detto) ma comprovati studi scientifici hanno dimostrato che i vegetariani, paragonati ai carnivori sono più forti a livello fisico e più sani sotto tutti gli aspetti; Rinnegare questo vuol dire non essere informati sui fatti.
Inoltre essere vegetariani non vuol dire mangiare solo pizza e verdure, come credono molti, ma integrare la propria dieta con alimenti importantissimi che l’uomo moderno ha dimenticato; Legumi, cereali integrali quali: Orzo, farro, miglio, Kamut, avena, mais, ecc.
Ci sono moltissimi alimenti e vitamine che sostituiscono benissimo la carne. Migliaia di persone sono vegetariane e il loro numero aumenta di anno in anno. Questo dimostra che si può vivere senza carne, e si vive meglio!
TROPPA CARNE FA MALE! Basta informarsi e leggere un pò per capire questa verità nascosta. Questo mondo alimenta IL MITO della carne perchè dietro ci sono le grandi multinazionali (come al solito) la grande industria della carne provoca l’impoverimento dei paesi già poveri e la distruzione delle aree verdi del pianeta; E noi siamo condizionati e assuefatti dal loro modo di pensare, cioè: “senza carne non si vive, senza carne ci si ammala, la carne fa bene..” non è vero! Lo dimostra il fatto che migliaia di persone ne fanno a meno, guadagnandoci pure in salute, non ti elenco i mali che provoca la carne, puoi far da solo una ricerca su internet.
I veri carnivori come i felini, invece, non possono letteralmente vivere senza carne, morirebbero. Oltretutto prova a riflettere sull’anatomia umana; non siamo stati dotati dalla natura (o da Dio) di nessuna arma per uccidere; la nostra dentatura è priva di zanne e invece dotata di molti molari per la masticazione di cibi vegetali e la triturazione dei sementi (simile quella degli erbivori) CONTIN
Per FABIO GORACCI.
Mi fa piacere che ci siano persone che anche se non sono cacciatori possano comunque essere favorevoli a questo tipo di attività. Concordo con te in merito al numero ancora troppo alto di cacciatori scorretti. La cosa che condivido di più di tutto ciò che hai scritto e quella di “educare i futuri cacciatori a rispettare le regole”. Hai veramente ragione. Solo in questo modo potremmo migliorare il “tipo” di caccia nel nostro Paese. Purtroppo la categoria dei cacciatori è sempre più sprovvista di giovani. In questi ultimi vent’anni la cattiva informazione (giornali, TV, manifesti) è riuscita ad etichettarci (noi cacciatori) come degli assassini, degli esaltati, dei primitivi, ecc .in poche parole dei poco di buono. Così facendo, sono riusciti a far si che le nuove leve crescessero con questa convinzione e quindi oggi coloro che si avvicinano a questo mondo, sono pochi. Oggi i giovani tendono a fare come fa il gruppo e molti non hanno più la capacità di scegliere con la propria testa. Preferiscono andare a ballare fino alle cinque del mattino e poi dormire fino alle due del pomeriggio della domenica, piuttosto di passare una giornata immersi nella natura a contatto con il proprio cane e con gli animali selvatici. Spero proprio che le cose possano cambiare un pochino e che un domani ci siano ancora dei giovani con questo tipo di passione. Tornando all’educazione dei futuri cacciatori, mi auguro proprio che coloro che domani si avvicineranno al mondo della caccia lo facciano con uno spirito diverso da quello che hanno ancora purtroppo alcuni cacciatori di oggi. Continua .
Mi fate sorridere tutti ! TUTTI contro la caccia ! io non sono un cacciatore e non lo sarò mai , ma sono toscano e di cacciatori ne vedo e conosco a centinaia;è vero ci sono cacciatori senza ritegno senza il minimo rispetto (come anche non cacciatori) ! Ma cacciare fa parte dell’indole dell’uomo come di qualsiasi altro animale carnivoro del mondo , noi siamo onnivori E BASTA CON QUESTE PUTTANATE CHE SI PUò VIVERE DI SOLE VERDURE E PIZZA COME DICE RITA DELLA CHIESA , BASTA! noi dobbiamo mangiare di tutto carne animale compresa , come fanno la maggior parte delle persone del mondo.Solo che la maggior parte di persone si nasconde dietro l’ipocrisia , mangia carne e poi accusa i cacciatori di non aver rispetto della vita ! ma quando si mangia un pollo o una bistecca , quella è stata allevata e uccisa solo a quello scopo, ma quando la mangiamo ci sentiamo discolpati solo perchè non l’abbiamo uccisa noi e gridiamo ABBASSO LA CACCIA! tutti ipocriti ! dovremmo invece regolamentarla controllare di più abbattere allevamenti di animali selvatici ascopo di caccia , quello dovremo fare ed educare i futuri cacciatori a rispettare le regole , abbattere barriere che girano sempre intorno alla stessa cosa digustosa IL SOLDO!!!! basta!
Lo so non c’entra (ma un poco sì con gli uccelli).. Nella rubrica Italians di Beppe Severgnini mi è stato pubblicato questo pezzo:
“Caro Beppe,
dallo scontro dialettico tra favorevoli e contrari alla costruzione del ponte di Messina mi sembra di aver capito che uno dei pochi argomenti a favore della sua realizzazione è il simbolico «scatto di orgoglio» che potrebbe portare all’Italia e al Mezzogiorno in particolare. E’ difficile prevedere questo scatto psicologico in quanto «pil» o in quanta «felicità» aggiuntiva si tramuterà. Di fatto si sarà realizzata (tra difficoltà tecnologiche non trascurabili, un notevole impatto ambientale e un foraggio della macrocriminalità), un’opera scarsamente utile. Una «cattedrale in un deserto» si usa dire. D’altra parte puntare sulle priorità meno appariscenti (acqua, scuole, ferrovie, strade e idrogeologia) desterebbe il sospetto di non voler impiegare, per lo «sciagurato» mezzogiorno, risorse straordinarie. Io proporrei allora una terza via: la «cattedrale utile».
Stessi soldi (5 milioni di euro), stessi investimenti, ma per realizzare un polo ospedaliero d’avanguardia in Europa. A esempio per la cura e la ricerca sui tumori. Capita che molti italiani del Meridione per curarsi debbano spostarsi al Nord. Oltre che una penalizzazione che può diventare costosa e faticosa, questo rischia di essere una sorta di ingiustizia economica. Le fabbriche è difficile portarle al Sud per motivi che conosciamo. Ma gli ospedali no, quelli di rilevanza nazionale si potrebbe semplicemente decidere di costruirli al Sud. Tra l’altro il sud Italia è climaticamente più salubre (è noto che la pianura padana è la regione più inquinata d’Europa) ed è più ricco di «risorse umane» (in particolare di laureati in medicina e in scienze infermieristiche). Si usi saggezza allora. E senza rinunciare a una struttura di alto valore simbolico (oltre che a un suggestivo impegno elettorale), si costruisca davvero un’opera utile per il Mezzogiorno e Italia intera”
Ma che cos’è questo video? Io non ci penso nemmeno a vederlo perchè queste scene di crudeltà verso gli animali mi fanno troppo soffrire.. da piccola ho visto un filmato sulla vivisezione e sono stata male per molto tempo. Poi basta andare sul sito della L.A.V. per rendersi conto di cosa è capace l’uomo. Non mi considero una fanatica animalista, perchè ho pena per gli animali come per le persone che soffrono. Ma mi rendo conto che in questo mondo sono gli animali i più deboli, in questo mondo i più deboli soffrono, nell’ordine: animali, bambini, donne, anziani, poveri, ecc.
Anch’io credo in Dio, ho letto la Bibbia molte volte, nella Genesi, il primo libro, forse non tutti ricordano il comando che diede il Signore all’uomo: Doveva aver cura degli animali che Dio gli aveva affidato, ed estendere il giardino di Eden in tutta la terra. E forse non tutti sanno che a quel tempo, L’uomo era prevalentemente erbivoro, in origine gli animali non sono stati creati per essere cibo per l’uomo, ma come aiuto, compagnia, per rendere ancora più interessante e bella la nostra vita. Solo dopo il Diluvio Dio autorizzò l’uomo a uccidere gli animali per cibarsene, ma diede anche specifici comandi scritti nella legge mosaica di non maltrattare gli animali. Questo dovrebbe farci capire che dobbiamo avere rispetto per la vita, che gli animali ci sono stati affidati, ma non sono nostra proprietà per farne scempio, sono del creatore. Addirittura Cristo disse che “il Padre sa ogni volta che un piccolo passero cade a terra” che vuol dire questo? tutta la creazione è sotto i suoi occhi, uomini e animali. Bhe, scusate, magari non è questo il posto giusto per parlare di cose tanto delicate e personali, sicuramente ognuno di voi ha le sue credenze, non volevo convincere nessuno delle mie, comunque ciò che ho scritto lo potete trovare nelle sacre scritture. Mi fa piacere vedere che voi ragazzi, cacciatori compresi, siete persone sensibili e profonde, sono contenta. A presto!
CIAO FLAVIO,
Quello che hai detto sulla volpe è vero, potrebbe anche succedere, anche se lo ritengo improbabile; Lei viene nel mio giardino perchè non ho il cane, sulla mia strada penso di essere l’unica, il 98% della gente che abita qui ha i cani, e le volpi stanno alla larga dai cani.
E poi non sono io che l’ho cercata, ma è stata lei a cercare un contatto con me, si è fatta trovare davanti casa, io cosa avrei dovuto fare?
Gridare e cacciarla via con la scopa in mano?
Tirargli appresso una manciata di sampietrini?
La maggior parte delle donne l’avrebbe fatto, ma non io, nè mai lo farò. Ho sempre provato compassione per le volpi, che hanno vita dura e breve, sai quant’è la vita media delle volpi in italia? circa due anni. contro i 10-12 che potrebbero vivere. In inverno nelle notti gelide ho sempre avuto un pensiero per loro, deve essere molto brutto avere fame e freddo, e le volpi fanno molta strada per trovare qualcosa da mangiare, spessissimo vengono investite dalle auto e vedi i loro miseri resti agli angoli delle strade, ignorati da tutti come fossero immondizia…io provo una pena infinita!
E ora che ho l’opportunità di rendere più facile la vita ad uno di questi animali, dovrei ignorarla?…non posso. Negarle il cibo per non metterla in pericolo quando magari per cercare cibo se ne andrà più lontano e sarà investita da una macchina? Se posso dare un po’ di gioia a un piccolo essere solo e sfortunato, in coscienza sento che è giusto farlo, poi posso anche sbagliarmi. Senza contare la gioia che lei sta dando a me con la sua presenza, poter guardare da vicino quel musetto adorabile, è una cosa che non potrò mai dimenticare. Spero che le volpi siano astute e intelligenti come dice la leggenda, così eviterà di mettersi in pericolo!
Dimenticavo!
A TUTTI GLI ANIMALISTI E AI CACCIATORI..INSOMMA A CHIUNQUE STIA A CUORE LA SALUTE DEGLI ANIMALI E IL LORO VIVERE E MORIRE DECOROSAMENTE..NON ORDINATE IN UN RISTORANTE E NON MANGIATE MAI L’ARAGOSTA! PER SERVIRLA SUL PIATTO DEL RICHIEDENTE VIENE MESSA VIVE NELL’ACQUA BOLLENTE O VIENE PRIMA MESSA IN FRIZER A CONGELARE VIVA(L’ARAGOSTA HA UN CORPO MOLLE CHE SI CONGELA FACILMENTE). E UNA TORTURA E UNO SCHIFO!
PARLATENE AL RISTORANTE A VOCE ALTA E SPARGETE LA VOCE TRA AMICI E CONOSCENTI PER TERMINARE QUESTA SCHIFEZZA.
ciao a tutti!
Andrea
Ciao DAVIDE!
il video l’ho visto esattamente 30 secondi..non resistevo ho dovuto staccarlo perchè mi è venuto il magone. Ho solo visto quando uccidevano non mi ricordo che animale sbattendolo per terra. Io sono sadico a volte lo so ma li prenderei come i pedofili e li metterei alla gogna. Per non dire cose peggiori. Il brutto di essere “animali” (biologicamente è così poi ognuno crede cosa vuole) dotati di ragione è che compiamo schifezze come queste. Anch’io sono credente praticante ma credo che anche gli animali abbiano un paradiso un posto per loro insomma. Non posso credere che una foca bianca accoltellata da un fdp che ha vissuto se va bene un anno e ha sofferto tanto non possa trovare la pace eterna. Noi siamo coinquilini dello stesso mondo governato dalle stesse leggi e (per chi crede) frutto della fantasia di una sola entità. Che poi sia Dio Allah Visnu o Amon RA il discorso è sempre lo stesso.
Tu per affetto intendi legame..ma io un legame forte lo chiamo amore amicizia..
La faccenda del cappotto è una discussione perennemente aperta fra tutti. Io credo che l’unico che abbia bisogno del cappottino sia il chiwawa (spero si scriva così) perchè quello soffre il caldo e il freddo in modo allucinante e per il troppo freddo può anche morire. Quello è l’unico a cui comprerei il giubottino (ovviamente non griffato o leopardato o mimetico). Fanno ancora più schifo gli stivaletti..no comment. Per il furetto l’iguana (e poi uno che mi viene il nervoso quando ne parlano come animale domestico) il cane della prateria non sono animali da compagnia. Devono stare dove sono. Il furetto poi tiene un po della natura selvaggia e ad un mio amico che dormiva gli ha staccato un pezzo di naso..
Le sofferenze degli animali sono atroci ma solo per ignoranza.
Ciao!
Grazie per la risposta!
Andrea
Ciao a tutti, sono rimasto veramente inorridito dal video, sono cacciatore e sono abituato a vedere animali morti ma con che coraggio si può uccidere in questo modo? Non sono nemmeno riuscito a vederlo tutto da quanto era il disprezzo che ho provato! Sono pienamente d’accordo con l’ultimo post di Davide, sono comportamenti che fanno imbestialire!
Bravo FLAVIO!!
Sono pienamente d’accordo con te!! Hai espresso un grande concetto: le azioni di queste persone sono VERGOGNOSE non tanto perché le fanno ma per COME le fanno! Ma come si fa a spellare un animale quando è ancora quasi vivo?! Ma siamo uomini o cosa siamo?!! Ma cazzo, cosa ci vuole ad ucciderlo?! Io sono cacciatore e molti non condivideranno la mia passione, ma un cuore e una coscienza ce l’ho anch’io. A me ste cose fanno imbestialire. Possiamo discutere se è giusto uccidere un animale per mangiarlo oppure no, possiamo discutere se è giusto uccidere un animale per fare pellicce oppure no, possiamo discutere se è giusto andare a caccia oppure no, ma su queste cose c’è poco da discutere! Io, ripeto, essendo cacciatore ho un certo rapporto con gli animali, cioè non sono di quelli che metto il cappottino al cane, non faccio fare il bagnetto al furetto e non acquisto il giocattolo al gatto e non dico “povera” gallina se mi serve a farmi il brodo ..ma CONDANNO nel modo più assoluto queste azioni che si vedono nel video. Se bisogna uccidere un vitello, un pollo, un maiale perché non possiamo vivere di aria e insalata, facciamolo, ma nel modo meno crudele possibile!! Purtroppo, vivendo in campagna, a volte (per fortuna raramente) vedo ancora delle persone che per ignoranza fanno soffrire degli animali per niente, cioè basterebbe così poco mettere fine alle sofferenze, e invece . Un esempio: alcuni miei compaesani uccidono ancora oggi il maiale alla vecchia maniera, cioè solo con il coltello, mio padre invece (come tanti altri) ha acquistato la apposita pistola prima ancora che nascessi io (ho 28 anni)! Se si vuole, i mezzi si trovano.
Saluti a tutti.
Ciao Andrea,
ti rispondo più che volentieri, ci mancherebbe. Sono di nuovo d’accordo su quasi tutte le cose che hai detto. Quando parlo dell’affetto che gli animali provano per noi intendo un sentimento diverso dall’amore. Cioè, secondo me l’amore come lo intendo io, lo possono solo provare gli esseri dotati di ragione. Proprio per questo sono d’accordo con te quando dici che l’uomo si differenzia dagli animali proprio per questo motivo. E’ non è cosa da poco. Con il termine “ragione” io intendo tutte quelle caratteristiche che appartengono solo all’uomo e non all’animale. Un’altra grande differenza che c’è tra l’uomo e l’animale, è che quest’ultimo non ha un “anima”. Con questo non voglio dire che gli animali non soffrono!! O peggio ancora che sono degli oggetti o che siamo autorizzati a maltrattarli. Per me che sono credente, l'”anima” è quella dimensione astratta che ci lega ad un Qualcuno più grande di noi e che dal momento del concepimento nel grembo di nostra madre non ci lascerà mai più. Ecco, questa cosa agli animali manca. Sono ancora d’accordo con te sul fatto che gli animali non sono tutti intelligenti uguali. Senza togliere nulla alla lumaca per esempio, non credo sia intelligente come il cane o il cavallo. Per “affetto” di un cane intendo le capacità di rapportarsi con l’uomo, di creare un legame. Un iguana o la gallina, sicuramente sono meno “affettuosi” che il cane.
Non so se sono stato chiaro, in caso contrario proverò a spiegarmi meglio.
Saluto te e tutti gli altri.
Ragazzi guardate il video di Luca.. cosa fareste voi a delle persone così? Non tanto perchè lo fanno, ma per COME lo fanno!
Io se dovessi trovarmi davanti ad una persona del genere.. mmm.. meglio non scriva altro altrimenti vado sul censurabile!
Ciao,
Ciao Tiziana,
sono felice della tua esperienza ma non penso possa essere sempre così “felice”. Mi spiego meglio.. questa povera volpacchiotta, avrà sempre più fiducia nell’essere umano e purtroppo non tutti gli esseri umani potranno avere simpatia per lei; se quindi un giorno lei proverà a non avere timore di qualche altra persona che non abbia il buon senso e l’amore per gli animali che hai tu.. potrebbe anche rimetterci la buccia.. immagina se capitasse a tiro di qualche cacciatore che definisce tutti i predatori “animali nocivi” giusto perchè per sopravvivenza mangiano la selvaggina che invece potrebbe essere impallinata..
Io dico che gli animali selvatici debbano vivere da animali selvatici.. purtroppo.. fino a quando tutte le persone avranno imparato a capire cos’è l’ecologia, cos’è la natura, cos’è il rispetto.. ecc.
Tiziana, anche se lo fai con l’anima in pace, devi capire che non stai aiutando la volpe, ma la stai solamente mettendo in pericolo; così facendo lei non si disturberà a procurarsi da mangiare, perchè sa benissimo che lo può trovare senza alcuno sforzo da te.. imparerà che l’uomo è un amico, e che non c’è bisogno di aver paura di lui; sarebbe una bella cosa, ma purtroppo non sempre fattibile.
Sarò ripetitivo ma non voglio essere frainteso: le mie considerazioni sui cacciatori sono riferite solo ad alcune classi; so perfettamente che ci sono anche delle persone che, pur avendo il fucile in spalla, sono delle ottime persone, rispettose dell’ambiente e di tutto ciò che è ad esso legato.
Ciao a tutti,
Consiglio vivamente, ai cacciatori e non, di guardarsi questo video:
http://www.strasbourgcurieux.com/fourrure/
Vi darà un’idea di chi e di che cosa dobbiamo veramente combattere invece di imbastire solita diatriba fra cacciatori e animalisti della Domenica.
Sono convinto che vi farà aprire gli occhi molto più di quanto fanno gli amici “VERDI”, che ricordatevi bene non sono un’associazione animalista o ambientalista, sono solo un partito di merda come tutti gli altri
Ciao Davide!
grazie per la risposta!
Il discorso del leprottino del tuo amico è un altro discorso perchè lì c’entra proprio il famigerato Lorentz di cui ti suggerisco di leggere qualcosa o di cercare su web che si trovano un sacco di cose! Basta scrivere Lorentz o etologia.
I leprottino in quel caso l’ha preso più che altro come mamma ma il cane adulto o la mia coniglietta che aveva già sei mesi quando me l’hanno regalata o gli altri animali, anche se non li prendi da cuccioli ti sanno voler bene comunque..tu parlavi di affetto ma cosa intendi?
Certe cose sono proprie dell’uomo e questo è vero ma io sinceramente l’unica cosa che riconosco in più è la ragione! Gli animali sono intelligenti ma se noi sapessimo usare bene il nostro cervello saremo davvero più intelligenti.
Io però credo che la cattiveria dell’uomo sia data appunto dalla consapevolezza di essere i più intelligenti fra i viventi. Spero di non scatenare le ire degli animalisti ma è una cosa da riconoscere..anche gli animali fra loro sono differenti e dipende da un sacco di cose..il pesce (per esempio) è sicuramente meno intelligente di un lemure..immagina il pesce che oltre a nuotare e muovere la bocca non fa e immagina il lemure che ha le zampe la coda e le mani prensili.
Secondo me l’esperienza di TIZIANA è un bel contributo nel campo dell’etologia e pian piano se le cose continuano riuscirà ad entrare nelle sue grazie!
Ti saluto e ti auguro buona giornata e buona risposta! (Non sentirti obbligato però!
Ciao a tutti!
Ciao TIZIANA,
ad essere sincero comincio ad invidiarti un po’. Deve essere una cosa stupenda poter osservare questo volpacchiotto da vicino. Io come ti dicevo, in tempo di caccia chiusa, passo intere mattinate ad osservare gli animali selvatici ma sempre solo ad una certa distanza con il binocolo. Se invece riesco a scorgerli da vicino, il tempo a disposizione che ho è molto breve perché giustamente si allontanano subito. Tornando a noi, grazie alla tua precisa descrizione, ti posso dire che si tratta di un cucciolo. Per questo ti auguro veramente di riuscire un giorno ad accarezzarlo. Devi solo dedicargli tanto tempo. Se è davvero orfano non avrà chi lo “distrarrà” dalle tue attenzioni e quindi tornerà sempre. Per quanto riguarda il cibo se avessi degli scarti di macelleria (carne cruda) sarebbe l’ideale.
Auguri ancora e a risentirci.
CONTINUA
cioè: io ti dò da mangiare, ti assicuro un pasto nelle gelide notti invernali, ma tu in cambio ti fai guardare, vieni vicino.. e forse riuscirò a sfiorarla, farle una carezza…che brivido sarebbe! Che soddisfazione! Più gli animali sono schivi e selvatici più dovrebbe darci gusto riuscire a stabilire con loro un contatto, se pur minimo, ma quel minimo a loro è costato tanto! E ci è costato tanto a noi di tempo e fatiche!
E’facile avere affetto da un cane, ma quanto è dura conquistarsi la fiducia di un animale che per propria natura non è propenso verso l’uomo e lo teme. Ma quanta gioia dà quel piccolo gesto che ci vuol dire: “ok mi fido di te, ma questo è il massimo che posso dare”. Comunque Davide, è vero che il cane vede in noi il nostro capo- branco, ma la sua abnegazione a costo della vita, la sua fedeltà eterna, il suo affetto senza condizioni, tu come lo chiameresti? Se questo non si chiama AMORE, allora dimmi cos’è l’amore?
Non voglio essere ripetitiva ma ti consiglio ancora di leggere il libro di Konrad Lorenz che dicevo, perchè ci fa comprendere gli animali sotto punti di vista finora sconosciuti, e non da uno stupido sentimentale, ma da un grande scienziato e naturalista che avrei tanto voluto conoscere! Sto imparando molto dai suoi libri.
ciao! e Ciao anche ad Andrea e Giuseppe!
Continua .
Questo è vero. Però certe capacità e facoltà il Signore le ha date solo all’uomo e non all’animale.
Concludo dicendo che non c’è nulla che mi affascina come un animale selvatico. Proprio cacciando (tu mi dirai giustamente che potrei farlo in un altro modo) mi accorgo di quanti segreti, astuzie e istinti hanno questi animali. La lepre per esempio, prima di accovarsi va avanti e indietro per diverse volte percorrendo la stessa strada sia nell’andare che nel tornare e dopo fa un balzo in direzione laterale di 3 o 4 metri: tutto questo per far perdere le tracce ai possibili predatori. Nessuno glie lo ha insegnato eppure lei lo fa. Sono misteri.
Ora ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Ciao Andrea,
mi fa piacere poter discutere con te di un argomento che mi interessa particolarmente. Credo di pensarla nello stesso tuo modo anche se con qualche sfumatura leggermente diversa. Diciamo quasi le stesse cose. Concordo pienamente con te quando dici che non tutti i cani hanno lo stesso carattere e lo stesso comportamento. Proprio per questo li cataloghiamo in gruppi. Cani da: cerca, da ferma, da seguita, da pista, da tana, da pastore, ecc .ecc .e cani da compagnia. Quest’ultimi hanno sicuramente un comportamento diverso da un qualsiasi pastore tedesco o da un segugio o da che so io. Questo però non vuol dire che i cani (come tutti gli animali da compagnia) possano amare nel vero senso della parola. Sono fedeli si, sono intelligenti si, sono affettuosi si, alcuni ci difendono in caso di pericolo si, sentono cosa proviamo internamente si, ma non possono provare certi tipi di sentimenti che sono solo dell’essere umano. Il discorso del branco, devo dire che hai ragione. Io non mi sono spiegato. Il cane è una cosa mentre il coniglietto, il cinghiale o qualsiasi altro animale che si potrebbe affezionare a noi, è un’altra. Ti faccio però un altro esempio. L’anno scorso (sembra che capitano tutte ai miei amici ma è verità) un mio amico cacciatore ha trovato un leprotto di pochissimi giorni, l’ha preso (per salvarlo dalla morte siccome il prato in cui si trovava sarebbe stato sfalciato a giorni) e l’ha allevato con il biberon. Dopo un mese, lui si sedeva sul sofà e il leprotto gli saliva sulle ginocchia. Se vuoi ti posso mandare la foto. Quando però è stato adulto, l’ha liberato affinché potesse trascorrere una vita normale. Concordo pienamente con te quando dici (nel post precedente) che per certi versi sono superiori a noi umani. Si è vero ma solo per certi versi. Loro non buttano via i loro piccoli appena nati nei cassonetti, non si vendicano, non odiano, non trascurano la prole per andare a ballare (madri) o per andare al bar (padri)! Questo è vero. Continua
CIAO a tutti voi ragazzi
Sono contenta di parlare con voi di questa storia! Le storie di animali sono sempre emozionanti. Dunque, anche ieri ci sono stati nuovi sviluppi; appena ho lasciato il computer e mi sono affacciata l’ho vista, puntuale alla stessa ora di martedi. Devo dire che è sfacciata la ragazza! ormai si aggira per il giardino come fosse la padrona, si dirige al solito posto, allora comincio a chiamarla, apro la scatoletta e le porgo il piatto. Lei pian piano si avvicina a 3-4 metri, e si accuccia (come i cani seduti) di fronte a me con un espressione davvero deliziosa, come a dire:” Anche stasera mi dai qualcosa?” Allora le avvicino il piatto e mi allontano un pò. Subito lei si avvicina e comincia a mangiare. Corro a prendere la macchinetta fotografica che avevo preparato, convinta che al primo flash sarebbe scappata via a gambe levate.. invece la sfacciata rimane lì a farsi fare un bel servizio! E le ero vicinissima, incredibile! Credo che il cibo per gatti non le piaccia molto, infatti lo lascia e comincia a gironzolare per il giardino, io rimango seduta su uno scalino, e lei a momenti mi sfiora mentre girava! Che roba!
DAVIDE, dalle foto che ho fatto posso descriverla
abbastanza bene; Il peso, non saprei, sicuro meno
di una ventina di kg. comunque è minuta e il musetto piccolo, il mantello tende decisamente al grigio, solo la faccia è rosso-arancio, la coda è tutta grigia, non si vede bene se la punta
è bianca ma mi pare di no.
Proprio cucciolo non è, ma forse un giovane esemplare, vista la sua docilità. Lo so che viene perchè c’è da mangiare, non certo per me! Comunque col cibo (e pazienza) puoi farti amico qualsiasi animale, se gli dai cibo cominciano ad avere fiducia, e se poi lasci che siano loro ad avvicinarsi e non fai movimenti bruschi, pian piano verranno sempre più vicino. Ti dirò che è quello che io spero di fare con la piccola, non pretendo di adottarla, ma diventare sua amica si, un amicizia fatta di fiducia e scambio CONTINUA
Continua
Come io posso credere a tutto ciò che sento su argomenti che non conosco, così ci credono coloro che non conoscono la caccia quando si parla di questo argomento. E’ anche a causa della cattiva informazione che noi cacciatori abbiamo una brutta nomina. E’ anche a causa di questa, che molti giovani non si avvicinano più a questa attività.
Restando disponibile a confrontarmi in modo costruttivo, come ultimamente si sta facendo, ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Caro GIUSEPPE,
è veramente incredibile quante falsità scrivono sui giornali!! Hai proprio ragione! Io, come te l’ho sperimentato qualche anno fa, purtroppo in un occasione un po’ più triste. Ad un chilometro da casa mia si è uccisa schiantandosi in macchina una mia amica e vicina di casa. I giornali scrissero diversi articoli ma sai qual’è stata l’unica cosa che hanno azzeccato?! Il nome e il cognome! Basta: né la scuola che frequentava, né il nome dei famigliari, né il locale da dove stava tornando, nulla di nulla. Quindi, tranne coloro che la conoscevano, tutti gli altri che lessero i giornali sicuramente in buona fede e perché ci hanno sempre insegnato che ciò che dice il giornale e la televisione è “verità”, saranno convinti che le cose siano andate come hanno letto. Chissà quante cose abbiamo letto e teoricamente “prese per buone” e invece erano delle grandi falsità!! Allora io dico a tutti i giornalisti che eventualmente potessero leggere queste righe: quando non sapete e non conoscete nulla di ciò che dovete scrivere, state zitti! Zitti per favore! Fate sicuramente più bella figura. Perdonami ora se prendo spunto dalla tua considerazione per parlare di quanta informazione sbagliata è stata fatta fino ad ora anche sull’argomento caccia. Ti faccio solo un esempio. Tutti gli anni all’inizio di settembre mi sento dire da qualche amico o conoscente: Hanno già aperto la caccia, eh!? L’hanno detto al telegiornale. Ne hai già prese di lepri? Al che io rispondo: calma, calma. Primo, l’hanno aperta solo in alcune regioni, secondo, l’hanno aperta in forma “da appostamento fisso” e non in forma “vagante”, terzo non l’hanno aperta a tutte le specie compresa la lepre ma l’hanno aperta solo alla tortora e al colombaccio, quarto ..ecc ecc Allora mi sento dire: Ma ma allora cosa dicono alla televisione??!! E io rispondo: dicono delle grandi CAZZATE che molti purtroppo prendono per verità assolute. Continua….
Ciao Davide!
volevo fare una precisione..il cane è vero che è un discendente del lupo ma non tutte le razze hanno lo stesso comportamento. Lo spitz e i cani orientali (carlino, yorkshire, pechinese,ecc..) hanno il comportamento che dici te ma non tutti. Il labrador già non lo fa..eppure (non dico balle) ha salvato la vita ad una ragazza che conosco quando da piccola si stava soffocando perchè aveva ingerito un pezzo di gomma piuma..loro ci vogliono bene se no non avrebbe senso che quando qualcuno arriva in casa gli fa le feste o altri comportamenti simili. Il cane di mia nonna quando vede piangere qualcuno anche se non è mia nonna va lì e lo consola a suo modo. Gli animali sono un mistero nonostante tutte le scienze possibili. Ci si può spiegare come funziona il loro corpo ma il comportamento rimarrà sempre oscuro.
Io ho una coniglietta (animale che non è da branco se non sbaglio) eppure fa le feste come i cani a tutti gli estranei che entrano in casa..è un caso particolare però è così!
Ciao
Andrea
Questo forum ha preso il verso giusto… Dall’entusiasmo per un selvatico cotto a forno a quello per un animale vivo… Un passo avanti.
Contracambio i saluti con Andrea. E narro una mia vicenda personale. 15 anni fa trovammo una volpe con la zampa rotta. IL veterinario le sistemò la gamba e la tenemmo in un ripostiglio. Era una vecchia stalla dove avevamo un tempo tenuto due ovini, ma ora era vuota e pulita. Non so come fece a saperlo: venne un giornalista locale di Repubblica. Qualche giorno dopo comparve su repubblica un trafiletto: “Volpe salvata e messa in pollaio con le galline”. Per la prima volta mi resi conto di quanto potessero essere false le notizie dei quotidiani!
Continua
Un mio amico, per esempio, aveva “adottato” un cinghialetto orfano, il quale una volta cresciuto girava libero nel cortile insieme al pastore tedesco. Si coricava davanti la porta del garage e gli leccava le mani quando alla sera tornava dal lavoro. So anche di altri casi simili al tuo, di chi ha allevato un cucciolo di volpe e quando usciva lo portava al guinzaglio come un cane. Permettimi ancora una considerazione. Per ora, la volpe viene a farti visita perché sa di trovare del cibo. Solo dopo molto tempo, forse e solo forse, tornerà perché ti considererà la “madre” o il “capo branco”. Ricordiamoci sempre che il nostro cane ci rispetta e darebbe la vita per noi non perché ci è “amico”, perché ci “ama”, perché ci “vuole bene” ma semplicemente perché (derivando dal lupo) ci considera il suo capo branco. Ora ti saluto e ti auguro di continuare nel migliore dei modi questa tua esperienza.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
P.S.: continua a tenerci informati.
Ciao TIZIANA,
mi fa piacere che i tuoi incontri con la volpe continuino. Mi incuriosisce parecchio quello che ti sta succedendo. Tu ti chiedi come si spiega tutto ciò. Eh è una bella domanda. Si potrebbero fare mille ipotesi per spiegare il fenomeno.
Quello che è più probabile però (secondo me, quindi una semplice considerazione personale) è che si tratti di un cucciolo orfano. Considerando che la descrivi minuta e prima ancora piccola .A vederla così quanto potrebbe pesare? Il colore del mantello tende più al rosso-arancio oppure al grigio? La punta della coda è bianca e si “distacca” bene dal restante colore del mantello oppure è solo un po’ più chiara ma abbastanza omogenea al tutto? Se non si tratta di un cucciolo .la cosa è molto, molto strana. Se viene a mangiare a pochi metri da te .non so proprio spiegarmelo. La teoria che i predatori sono molto più sfacciati delle prede non la condivido molto. Anche il gufo, l’allocco, la civetta, ecc sono predatori ma (essendo notturni come la volpe) non li vedi mai di giorno e tanto meno si avvicinano all’uomo. Concordo pienamente invece che la volpe non ha lo sguardo aggressivo, tutt’altro! La volpe (come tutti gli animali selvatici) ha nei confronti dell’uomo una paura terribile (evitare i predatori = istinto per la sopravvivenza), altro che essere aggressiva! Quindi, la volpe adulta è un’animale schivo, elusivo e molto furbo. Se invece parliamo di cuccioli il discorso cambia.
Continua .
Ciao tiziana!
Ho letto le tue notizie dal blog dell’aviaria..vedrai che sto virus è una cavolata!Non ti preoccupare!
E’ davvero bello quando un animale selvatico ti viene incontro o comunque capisce che non deve avere paura perchè tu le sei amico/a..gli animali sono sorprendenti e per molti versi sono superiori a noi umani (ora mi prenderò le ire di un bel po’ di persone). Sentono la paura e tutte le altre emozioni ma quello che sorprende è che ti donano un affetto disinteressato..non gliene importa chi sei che cosa fai e come ti chiami se sei bello o brutto..loro ti ameranno lo stesso.
Da questo pnto di vista noi dovremmo imparare da loro.
La volpe è della famiglia dei cani ma non vuol dire che si avvicini con più facilità..è un animale schivo come tutti quelli non addomesticati! I nostri animali domestici ci vengono incontro perchè ci conoscono e abitano con l’uomo da quando sono nati..se prendi una cagna gravida la fai partorire in un bosco e poi vai a cercare i piccoli quando sono cresciuti non si faranno vedere di sicuro!
Comunque è bellissima la tua esperienza..continuo ad invidiare la possibilità di vivere a contatto con questi animali che sono i miei preferiti..
Ciao!
Un saluto anche a Giuseppe ai cacciatori e ai non!
continua-
E poi è un predatore, e i predatori sono sicuramente più sfacciati delle prede, che sono solitamente molto timorose e diffidenti.
Daltronde il primo lupo che si avvicino’ all’uomo, nella notte dei tempi, diventando poi suo amico,è un parente della volpe. Infatti osservandola da vicino ( viva )assomiglia molto a un cane di piccola taglia, e il suo sguardo non è per nulla aggressivo o minaccioso come pensavo.. anzi, direi che è molto amichevole e bendisposto. Chissà come proseguirà questa strana amicizia?!!
Bene, ora vi saluto perchè penso che stia arrivando, e stasera voglio approfondire la conoscenza!…
SALUTI A TUTTI
La piccola volpe è tornata!!!
E’ stupendo e incredibile quello che sta succedendo..
dunque, ieri avevo lasciato alla volpe qualcosa da mangiare, come faccio ormai da qualche giorno. Verso le sette sbircio dalla finestra e la vedo! Si guardava in giro titubante. Poi si dirige al solito posto dove trova da mangiare, la vedo che torna indietro con un osso. Allora mi decido ed esco, quando mi vede si blocca e mi guarda, allora la chiamo, le parlo cercando di avvicinarmi e lei si nasconde dietro al pollaio. Io mi nascondo in giardino e aspetto.
Dopo 5 minuti la vedo che passa davanti casa, allora mi dirigo verso di lei chiamandola e prendo in mano una scatoletta di cibo per gatti, la piccola si blocca e si avvicina cautamente a me!!!…verso in un piatto il cibo e glie lo porgo… a quel punto mi era vicinissima, non più di un paio di metri da me; è bella, e credo che sia una femmina o un giovane, perchè è minuta e ha un musetto adorabile, e gli occhi languidi e teneri, quello che mi ha colpito è l’atteggiamento remissivo come quello di un cane!
Purtroppo sopraggiungono i gatti e si impadroniscono del piatto, io pensavo che lei scacciasse i gatti per mangiare, invece rimane a guardarli senza il coraggio di avvicinarsi.
(Ha paura dei gatti??!!) Allora apro un’altra scatoletta e glie la porgo, mi allontano un pò e finalmente arriva al piatto e comincia a mangiare! Non potevo credere ai miei occhi..la volpe mangiava placidamente davanti a me come fosse uno dei miei gatti..come fosse a casa sua!
Come si spiega tutto ciò?.. una cosa è certa; gli animali sono così meravigliosi perchè sono imprevedibili, e molto più sensibili e disposti verso l’uomo di quanto noi crediamo. Loro sanno chi non vuol fargli del male, credo che lo sentano. E con questa fantastica esperienza che sto vivendo sono ampiamente ripagata di tutto l’amore e il rispetto che ho sempre avuto per loro. Certo bisogna considerare che la volpe è un canide, cioè della stessa famiglia del cane, CONTINUA
Ciao Tiziana,
sul fatto che molti animali riescano a percepire cose che neanche immaginiamo, non ci sono dubbi. Sono state fatte molte prove a riguardo; per esempio il cane riesce a percepire gli stati d’animo dell’uomo (probabilmente avendo l’olfatto molto fine riesce ad intercettare l’odore di molte sostanze che normalmente emaniamo, anche ormoni, che entrano in circolo a seconda della nostra posizione emotiva). Probabilmente anche noi avevamo tali caratteristiche ma putroppo le abbiamo perse nel corso dell’evoluzione, acquistandone altre. Spero che la tua volpe torni ad aspettarti nel tuo giardino, regalandoti così nuove emozioni. Saluti,
CIAO DAVIDE
Questa cosa che gli animali selvatici rimangono impietriti dai fari delle macchine non la sapevo,
può darsi che quando sono entrata con la macchina lei sia rimasta bloccata lì. Però io ero entrata nel garage, lei non aveva più i fari negli occhi,ha avuto tutto il tempo di andarsene, soprattutto mi ha visto che arrivavo a piedi, perchè il viale era tutto illuminato,e neanche lei stava al buio, altrimenti non l’avrei vista.
Può darsi che mi sbaglio, ma la mia impressione era che lei non si sentisse minacciata, in fondo sono parecchi anni che viene nel mio giardino tutte le notti, e forse ha capito che non corre pericoli, diciamo che ormai “è di casa”. Io certo sono una sciocca romantica, e sono convinta che anche l’animale più selvatico riesca a percepire le intenzioni dell’essere umano che ha di fronte, in fondo gli animali possiedono sensi che noi non abbiamo; da un libro bellissimo che consiglio a tutti: “l’anello di Re Salomone” di Konrad Lorenz (il padre dell’Etologia) ho appreso che gli animali più intelligenti riescono a percepire segni impercettibili e inconsci dell’uomo.
Per me, riuscire a stabilire un contatto, se pur minimo con un animale selvatico che ha solitamente terrore dell’uomo è una grande emozione! In questo vedo che mi capisci, ma io non riesco a capire il fatto che dopo avere ammirato la loro bellezza, prendi il fucile e li uccidi. Non è più logico osservarli e lasciarli vivere? io queste cose non le capirò mai!
Cmq ti farò sapere eventuali sviluppi sulla mia ospite notturna, a cui ormai lascio sempre qualcosa da mangiare. Ciao!
X GIUSEPPE
Ciao, grazie per quello che hai detto, il rispetto della vita dovrebbe essere naturale per tutti, allora il mondo sarebbe un bel posto!
Saluti a tutti
Continua…
Se invece l’hai vista ferma non davanti ai fari della tua automobile, allora c’è qualcosa di anomalo perché nessuna volpe sana rimane ferma a farsi osservare dall’uomo. Per tornare al fatto che potresti esserle amica ti dico che non ci sono animali che ci sono amici e degli altri che ci sono nemici. Tutti gli animali selvatici, semplicemente, hanno l’istinto di fuggire davanti all’uomo e davanti a molti suoi simili. Solo per questo motivo è difficile vederli nel loro ambiente naturale. Se venisse a mancare questa caratteristica, si estinguerebbero in pochissimo tempo. Una delle caratteristiche più importanti che devono avere gli animali per i ripopolamenti è proprio quella della diffidenza verso l’uomo! Se viene a mancare questa allora è finita!!
Per quanto riguarda cosa avrebbe fatto un cacciatore non credo sarebbe corso a prendere il fucile. Al massimo sarebbe andato il giorno successivo (se la caccia è aperta) a cercarla con il proprio cane. Ma queste sono solo supposizioni che non servono a nulla.
Concordando ancora una volta con te sul fatto che è sempre una grande emozione incontrare un animale selvatico, ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Ciao TIZIANA SANTORO,
io sto bene, grazie. Mi è piaciuto molto il tuo racconto. E’ sempre una grande emozione poter osservare un animale selvatico da vicino. Anche di queste emozioni è fatta la caccia. E’ anche di queste emozioni che vive il cacciatore. D’inverno, a caccia chiusa, vado soventissimo in giro a passeggiare nei territori che pochi mesi prima sono stati i terreni di caccia, solo armato di videocamera e binocolo. Se poi c’è la neve, ti assicuro che osservare gli animali selvatici è una cosa meravigliosa. Non per questo però, l’anno successivo non vado più a caccia. Tutte le volte che riesco a scorgere da vicino un’animale, trattengo quasi il respiro .resto immobile e spero che quell’attimo duri il più a lungo possibile. Non ti dico poi se riesco a scorgere in primavere qualche nidiata di anatra, pernice o fagiano: lì vedo proprio il miracolo della vita che compie tutti gli anni la Natura (o per chi crede il Signore). Tornando al tuo “incontro” però, anche se non vorrei spezzare i tuoi sogni e le tue speranze, credo che la volpe sia stata immobile a farsi osservare non perché gli stai simpatica, perché sa che non vuoi farle del male o perché non ha paura di te. Molto probabilmente, è rimasta immobile per l’effetto che fanno i fari delle automobili su questi tipi di animali. La stessa cosa succede se riesci ad illuminare improvvisamente una lepre, una minilepre, un cinghiale, un capriolo. Purtroppo questo fenomeno lo conoscono bene i bracconieri che lo sfruttano per poter uccidere questi tipi di animali.
Continua ..
POST N. 1400
Tiziana, bella esperienza la tua. Per riprendere il mio post precedente ecco, tu sei una che, contrariamente ai cacciatori, hai rispetto per la vita.
Ieri domenica era uno schioppettare continuo. I cacciatori spaventano gli animali e fanno sì che esperienze come quella di Tiziana siano rare anche per questo.
Forse i cacciatori, prima di ogni altra cosa, sono semplicemente infantili… Gli spari ripetuti, da lontano, a me danno soprattutto questa sensazione.
Un saluto a tutti.
Per Flavio Rabitti.
Complimenti per il tuo ultimo messaggio. Anche se abbiamo idee diverse sulla caccia (magari nemmeno tanto), cerchiamo entrambi il dialogo e il bene per l’ambiente e per gli animali selvatici. Il compromesso, ci deve proprio essere!! Lo spero con tutta l’anima! Dobbiamo cercare di trovare la strada giusta da percorrere insieme (cacciatori e animalisti/ambientalisti), per arrivare ad avere un ambiente più sano e con più animali. Credo che per fare questo, dobbiamo evitare i fanatismi da entrambe le parti. Sono ancora troppi i cacciatori che “pretendono” di uccidere la quantità di animali che uccidevano cinquanta anni fa senza muovere un dito nel periodo di caccia chiusa, e sono ancora troppi i falsi o finti ambientalisti che “pretendono” di difendere tutti gli animali selvatici, senza conoscerne la consistenza numerica, il fabbisogno alimentare, gli spazi di riproduzione, ecc ecc Per quanto riguarda la mia categoria, ti posso dire che le nuove generazioni (salvo eccezioni) vanno a caccia con uno spirito diverso da quelle precedenti. Spero quindi che in futuro, i giovani cacciatori riescano con il loro comportamento, a far finire tutto quell’odio che nutrono oggi verso di noi coloro che sono contro la caccia. Spero che gli ambientalisti aprano un po’ di più gli occhi sullo stato della selvaggina del nostro Paese. Spero che ragionino di più con il cervello e meno con il cuore (quando si parla di abbattimenti di volpi, cornacchie, gazze, cinghiali). Da parte nostra, dobbiamo migliorarci ancora. Dobbiamo aumentare la “produzione” di selvaggina locale e diminuire sempre più i ripopolamenti con selvaggina allevata. Dobbiamo gestire meglio il territorio e limitarci gli abbattimenti da soli in casi di particolari difficoltà di alcune specie. Dobbiamo vincolare ancora di più il cacciatore al proprio territorio: solo così lo si invoglia a lavorare bene e a cacciare con criterio.
Ringraziandoti ancora per la disponibilità al dialogo, ti saluto.
Filippo Ubaldi, se i cacciatori vogliono realmente il bene dell’ambiente, perkè introducono animali per poi ucciderli?
CIAO RAGAZZI!!
CIAO a Andrea,Giuseppe,Davide,Paolo e Mario..come state? io bene.Comunque volevo raccontare una cosa emozionante che mi e’successa ieri,e ho pensato subito ai cacciatori.
Era qualche giorno che la mattina presto quando uscivo fuori casa trovavo le mie scarpe (con cui vado nel pollaio) sparse in giardino, e i croccantini dei gatti idem. Ho capito subito che era la mia nemica numero uno: la volpe.
Ma lei a quanto pare non pensa questo di me!
Ieri sera verso le 9,30 torno a casa, percorro il viale e infilo la macchina in garage. Stavo andando a chiudere il cancello quando avverto una strana presenza… per poco non mi viene una paralisi quando vedo una magnifica volpe accucciata sul prato proprio davanti casa! lei mi guardava e sembrava non avere alcuna paura di me, anzi, pareva una docile cagnetta in attesa del padrone! ci siamo fissate per un pò,lei era bellissima, sembrava un’apparizione surreale.. io tremavo un pò per l’emozione, un pò per lo sgomento,avevo davanti la mia nemica di sempre, colei che mi ha ucciso tante anatre, avrei forse dovuto odiarla e cacciarla con un urlo,invece le ho parlato in modo invitante, come a un micetto, a quel punto molto lentamente si è allontanata, col suo corpo agile e snello,e con un balzo, leggera e leggiadra è sparita nella notte.
E’stata una grande emozione! trovarsi faccia a faccia con un predatore selvatico e schivo come la volpe, un animale selvatico che capisce che non vuoi fargli del male, che non ha paura di te!
Poteva fuggire quando le sono passata davanti con la macchina, invece è rimasta accucciata davanti casa,perchè?… mi piace pensare che le sono simpatica! Per ringraziarla della visita le ho lasciato degli avanzi e delle ossa e La mattina dopo ho trovato di nuovo le scarpe sul prato. Dopo questo bellissimo incontro mi sono chiesta: ma un cacciatore che avrebbe fatto? sicuramente sarebbe corso a prendere il fucile per spararle!
perdendosi questa emozionante esperienza! che non finirà qui…
Ciao a tutti, mi scuso con quelle persone che si sono sentite chiamate in causa.. non voglio mettere in dubbio l’onestà o la buona volontà dei cacciatori (sicuramente qualcuno che ci crede davvero nell’ecologia e nell’ambiente ci sarà..); le cose che ho scritto un pò più in giù non me le sono inventate, le ho scritte perchè anche io sono un pò nel settore (la fauna selvatica la studio all’università), queste cose le ho lette sui libri, ho molti amici cacciatori ed ho lavorato proprio in un allevamento di fauna selvatica; non dico scemenze se affermo che gli allevamenti di fauna selvatica per ripopolamento sono in buona parte intensivi e che alimentano i loro animali con mangimi simili a quelli che si trovano nei più comuni allevamenti intensivi avicoli.. se poi uno non lo vuole accettare perchè vuole continuare a credere alle favole.. beh.. ognuno è libero di fare ciò che vuole. Sono contento comunque di vedere che vi sono persone che hanno la buona volontà di voler migliorare le cose, che nonostante il loro hobby (la caccia) riescono a vedere le cose senza i para-occhi (che invece caratterizzano gran parte dei cacciatori). Anche in questo caso, come sempre nella vita, dobbiamo sforzarci di non fare di ogni erba un fascio, di provare a dialogare anche con le persone che non la pensano effettivamente come noi, cercare di trovare gli obiettivi in comune, in modo da poter migliorare veramente la sitazione odierna. Per questo non mi sento in dovere di criticare nessun cacciatore, ma anzi di trovare un qualsiasi punto in comune dal quale partire per arrivare ad una conclusione che vada bene sia all’ecologista dal fiore in mano, sia al cacciatore con il fucile. Un compromesso eppur ci sarà! 😀
Ormai è “matematico”. Ogni 40-50 post, arriva uno come Filippo Ubaldi e dice che chi è contrario alla caccia non la conosce affatto.
Di ragioni e giustificazioni ne abbiamo parlato a iosa nei post precedenti. Non ci ritorno, ma LA VERITA’ E’ SEMPLICE cari cacciatori, che siate bravi o meno bravi: saprete pure mille cose sulla fauna e sulla caccia, ma fatto sta che VOI CACCIATORI AVETE POCO RISPETTO PER LA VITA!
Ho letto molti commenti, a favore e contro la caccia.Quello che ne ho ricavato è la sensazione che molti di quelli che criticano la caccia nn la conoscono affatto, ed esprimono giudizi nati dal sentito dire, o dalla paura atavica verso gli uomini armati contro indifesi uccellini.Vorrei chiedere al sig.Rabitti, se è mai stato a caccia, per poterne parlare tanto apertamente cosi prodigo di giudizi e sentenze.Vorrei chiedere a tutti voi: sapete come funzionano le zone di ripopolamento e cattura? Chi le ha istituite? Chi le cura? Chi cattura e segue i ripopolamenti, dei cosiddetti polli pronta caccia(lanciati a febbraio, apertura caccia settembre)? Penso che se il vostro obbiettivo è il bene dell’ambiente, come quello dei cacciatori(a dispetto di quello che dicono i falsi ambientalisti), dovremmo combattere insieme per il bene dell’ambiente.
Ritengo la caccia una cosa ignobile, ma sono rimasta esterefatta quando ho visto in un filmato televisivo, a quali torture sono sottoposte le oche per il famoso “pate’di fegato d’oca”. Qui si tratta di crudeltà e basta .
Un appello : non comprare mai più questo prodotto.
altro ferito per la caccia al parco del Roccolo:
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=40166
Ma in un forum sull’ecologia vi sembra normale che due cacciatori si scambino opinioni sulla caccia??????????????????????????(A me pare un po presuntuoso)
Per Mario Mariotti.
Benvenuto su questo blog: se non erro è la prima volta che scrivi. Credo sia inutile dirti che condivido tutto ciò che hai scritto. Scusa se ti pongo alcune domande ma credo possano servire a fare luce su un’altra “finestra” del grande e diverso mondo della caccia italiana.
In che provincia risiedi? Da quanti anni sei cacciatore? Cacci la lepre con i segugi? Se non ho capito male, stamattina (in mezza giornata di caccia) hai scovato tre lepri? Ci sono così tante lepri dalle tue parti da riuscire a scovarne ancora tre il 2 novembre? Per quanto riguarda la consistenza degli altri animali come siete messi? La popolazione di minilepre, come si presenta?
Qui da noi (provincia di Cuneo) non mi posso lamentare. Nella pausa pranzo ne ho scovate cinque: a due non ho potuto tirare, una l’ho mancata e due sono segnate sul tesserino.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni (Cuneo)
Per Mariotti:
tu dici che la maggior parte dei cacciatori contribuisce a creare un territorio dove ci sono veri animali (ma perchè ci sono animali non veri?), ma cinque righe sopra, scrivendo che ti sono scappate dalla “padella” tre lepri, non fai altro che confermare che la caccia serve solo a ridurre il patrimonio faunistico e a far divertire chi non ha meglio da fare.(hai mai provato ha diventare volontario in un canile, non ti fa spendere soldi in pallottole e saresti davvero utile a degli animali). Ciao
Continua
Dalle mie parti inoltre, la specie minilepre, non viene più “immessa” da più di vent’anni e ti assicuro che riesce a mantenersi in buona forma anche se insidiata sempre più dalle volpi, cornacchie, poiane, gatti inselvatichiti, investimenti da parte delle automobili, ecc
Disposto a discutere in maniera costruttiva, ti saluto cordialmente.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
P.S.: potresti dirmi in che provincia risiedi? Grazie.
Per FLAVIO RABITTI.
Mi fa piacere che ci siano di tanto in tanto dei frequentatori nuovi di questo blog. Io non la penso proprio come te in merito ai ripopolamenti di lepri, fagiani e starne che vengono effettuati. Non nego che negli anni passati (fino al 1995 circa) alcuni tipi di ripopolamenti come quelli “pronta caccia” non fossero molto utili ad aumentare o mantenere le popolazioni di lepri, fagiani, ecc Oggi però non è più così: cerchiamo tutti gli anni di liberare animali sempre più adatti al ripopolamento e con caratteristiche il più “selvatiche” possibile. La strada è ancora lunga, non lo nego, ma piano piano .chissà che un giorno i ripopolamenti non siano più necessari perché ci saranno sul nostro territorio un buon numero di capi per ogni specie?
Nell’attesa che arrivi quel giorno, ti assicuro che facciamo del nostro meglio.
Per quanto riguarda il discorso cinghiale invece non sapevo che esistessero dalle tue parti allevamenti a scopo di “ripopolamento”. Sei sicuro che non siano a scopo “alimentare”? Quello che comunque ti posso dire è che nella mia provincia (Cuneo) NON esistono. La mia Provincia non rilascia più autorizzazioni di allevamenti a scopo di “ripopolamento” da più di dieci anni. Di conseguenza ti posso dire che è SEVERAMENTE VIETATO immettere soggetti appartenenti alla specie cinghiale a partire da quella data. Quindi NON è vero che il problema di contenere i cinghiali è voluto!!! (Ripeto in provincia di Cuneo). E’ un problema che esiste e che bisogna cercare di risolvere.
Parliamo invece ancora della selvaticità degli animali. Non esistono solo lepri, fagiani e starne. Tutta la selvaggina migratoria, per esempio, non è di allevamento: è selvatica!! Mangiare una beccaccia, non è come mangiare un pollo della Coop!
Continua…
Rabitti,
senza saperlo probabilmente, stai dicendo le stesse cose che dicevo io un 200 post sotto…
Condivido tutto. Ottima sintesi della realtà, checché ne dica Mario e altri cacciatori di passaggio del forum….
Per flavio Rabitti:
Caro Flavio sono un cacciatore che si occupa di catture ripopolamenti di fauna selvatica, e ti posso dirre nn perchè voglia essere arrogante o saputone, ma semplicemente perchè me nè occupo, che le cose che tu dici sono in parte vere, un pò esagerate forse quando si legge di ormoni e allevamenti intensivi , ma come principio è giusto. Ovviamente la realtà della fauna selvatica varia a seconda della zona all’interno di un comune figuriamoci su un territtorio vasto come l’italia. Io ti parlo personalmente della Romagna territorio in cui opero, come cacciatore e come catture controlli vetrinari ecc. Ti posso dire che le immissioni di animali pronta caccia non sono paraticate da circa 10 anni perchè giustamente come dicevi tu si buttavano solo risorse di tempo ed economiche, con il rischio anche di inquinare le specie selvatiche esistenti. La presenza di selvaggina nei nostri territtori inizia ad essere quasi buona, (porca mignotta sta mattina 3 Lepri!!!!!!!!!!!!!!!!!! neanche una in padella) ma sicuramente con disponibilità di maggiori risorse con coltivazioni a perdere, contrasto al bracconaggio si possono ottenere risultati superiori. Questo per dirti che la maggior parte dei cacciatori cerca di contribuire per creare una territtorio dove ci siano veri animali con cui ci si possa confrontare, a nessuno piacciono conigli o polli come selvasggina SAlutoni ciao
Mario
ferito al parco del roccolo:
http://www.settegiorni.it/login.php?artID=103060
Io dico che fino a quando la CACCIA riuscirà a produrre un giro di soldi così grande (numeri da capogiro.. non immaginate neanche..) sarà impossibile pensare di ridurla o eliminarla. Oggi addirittura il cacciatore è disposto ad andare in altri paesi (che fino ad ora non sono stati sfruttati a livello venatorio) per sparare a delle specie che qui non si trovano più.. e certamente pagano per questo, anche delle laute cifre. Anche per quanto riguarda il problema dei cinghiali.. ragazzi, non ci facciamo prendere in giro.. in Italia abbiamo ALLEVAMENTI a scopo di ripopolamento di questa specie animale; quindi vuol dire che il problema del sovrannumero è solo una cosa voluta.. non esiste. Questo per far sì che le squadre di cinghialai (numerosissime e presenti in tutta Italia) riescano ad abbattere ad ogni uscita svariati animali; tanto ormai lo hanno capito tutti.. tutto gira intorno ai soldi e purtroppo niente cambierà ciò. Purtroppo la situazione in Italia, riguardo le specie selvatiche, è molto critica; gli esemplari di fagiani, starne, lepri.. ecc. presenti sul territorio provengono quasi completamente da allevamenti a scopo di ripopolamento, o sono addirittura PRONTA CACCIA (cioè vengono immessi qualche settimana prima dell’apertura della caccia per far sì che qualche buon cacciatore possa finalmente sparar loro); sono animali quasi completamente privi di imprintig sessuale, quindi incapaci di riprodursi naturalmente.. provenienti da allevamenti molte volte intensivi, imbottiti di antibiotici e promotori della crescita.. per intendersi mangiare un fagiano “cacciato” e mangiare un pollo della COOP o dell’ESSELUNGA è la stessa identica cosa (vengono allevati allo stesso modo.. anzi forse il selvatico è peggio, perchè è più difficile allevarlo nei capannoni.. si ammala più facilmente e non è selezionato per crescere tanto in poco tempo.. quindi vai con ormoni e medicine..). Purtroppo è così che funziona.. ma va bene così.
Vorrei invitare tutte le persone che hanno a cuore i diritti degli
animali a iscriversi alla mailing list animali_iniziative/AgireOra:
vengono segnalate proteste cui partecipare via email, per la difesa
degli animali, e notizie di manifestazioni ed altri eventi sempre sul tema.
Sono 4-5 proteste la settimana, piu’ le notizie.
Per iscriversi basta seguire il link in alto a destra “Mailing List” sul
sito http://www.agireora.org
Io voglio essere POSITIVO e lasciare in questo forum mezzo morente qualche utile e bizzarra informazione, le piante che sono utili agli uccelli:
Sorbo degli uccellatori
Biancospino
Pyracanta (agazzino)
Ligustro
Cotoneastro
Corniolo
Tasso
Sanguinello
Edera
Frangola
Sambuco
Maonia
Santana
Crespino
Viburno
Olivello spinoso
Magari qualche visitatore di questo forum potrebbe mettere qualche esemplare di queste specie in prossimità della propria casa. Sarebbe una specie di raffinato schiaffo morale a chi invece agli uccelli gli spara. Saluti.
Sempre in tema di animali che soffrono voglio fornirvi l’indirizzo di un sito antivivisezione:
http://www.laboratoricriminali.it. Io stesso essendo laureato in biologia ho lavorato nella ricerca universitaria. Prima di entrare a farvi parte credevo che il scrificio degli animali fosse necessario per cercare di scoprire come si sviluppano alcune gravi malattie nell’uomo. Purtroppo però mi sono accorto molto presto che molti sacrifici animali erano del tutto inutili e fatti solo per confermare un dato, magari, già acquisito altre volte oppure per fare far pratica con gli esperimenti agli studenti. La cosa che queste persone ignorano totalmente è che, almeno per me, anche un topolino a dei diritti, in questi laboratori invece non hanno il minimo rispetto per gli animali (per rendere meglio l’idea riguardatevi Schindler’s list, l’atteggiamento dei tedeschi nei confronti dei deportati è lo stesso dei ricercatori nei confronti delle cavie)Ho visto gabbie 30 cm X 15 cm con all’interno dai 15 ai 20 topolini che non hanno nemmeno la possibilità di muoversi.
Io penso che bisogna trovere un’alternativa alla ricerca sugli animali sopratutto dopo aver dimostrato che molte malattie si sviluppano in modo diverso nei topi, e quindi molti esperimenti servono solo per riempire i portafogli di molti professori. Esistono laboratori che non usano animali, che hanno utilizzato la tecnologia per trovare un’alternativa a questa mattanza, per sapere quali sono andate su http://www.ricercasenzaanimali.org
Se non è morto, certo il più è stato detto invero….
io ci sono ancora…
Ragazzi? Che fine avete fatto?non ditemi che il blog è morto..
Incredibile.Sono quasi daccordo con Paolo Pizzorno…
X Cristian:
il blog non è quello giusto comunque hai ragione che i test sugli animali sono ignobili. Non serve andare a vedere i video queste cose si sanno e lo sa anche chi compra determinate cose..lo sapevi che modificano geneticamente i topi affinchè nascano con le rughe per testare le creme anti ruga? E tralaltro se il problema è genetico non lo potrai mai curare a meno che la crema non sia radioattiva..i giapponesi fanno esperimenti di robotica su cani e gatti a parte infilare sonde e cannucce alle scimmie.
Si sa che le case farmaceutiche e qualche università esegue test ed esperimenti sugli animali ma non interessa..è una cosa inutile perchè non serve e non è utilizzabile come risultato.
La gente sa queste cose così come sa che la Nike e le altre grandi marche sfrutta i bambini per produrre. Prendi la Chicco che qualche anno fa ha visto morire non so quanti bambini intossicati e carbonizzati per un incendio in una stanzetta dove facevano passeggini chiusa dall’esterno per evitare fughe durante il lavoro..ma i bambini Italiani li vedi vestire chicco con scarpe nike..se non ci si riesce a sensibilizzare per gli sfruttamenti delle persone figurati per gli animali che sono considerati di serie B!
X Davide:
a te grazie per le risposte pacate ed obiettive.
Spero di rispondere a tutto..farò del mio meglio!
Per la cosa delle lepri non so se mi sono spiegato bene..ho detto che evitando di cacciarle ci sarebbero dei predatori in meno anche se rimangono le volpi e tutti quelli che hai detto tu. Ma tanti di quelli che hai detto tu purtroppo vanno sul serio abbattuti perchè mi rendo conto che ce ne sono troppi. E la cosa mi da molto fastidio..non sai quanto.Certo che i cacciatori dovrebbero mettersi nell’ottica che per un po’ basta carne di lepre..e non è facile.
Per il volontariato io sono ottimista..se ne han trovati per Torino 2006..la tariffa a voi cacciatori non viene applicata per permettervi di ripulire i boschi e via dicendo ma per permettervi di cacciare..sarebbe stupido far pagare chi magari investe denaro oltre che tempo per impegnarsi nella natura. Non è la mossa giusta!
Immagino che cacciare speci diverse sia diverso..però se servisse perchè non sospendere? Nei territori in cui la caccia è vietata spesso non si fa nulla..io trascorrevo le vacanze a Crissolo nella tua provincia vicino a Paesana se non sbaglio e (ora non so come sia) ma una volta c’era il divieto di caccia..ma non c’era nemmeno nulla! I terreni non messi a colture erano schifosi e nessuno li curava..come fa una specie a vivere là in mezzo specie se piccola?
Le specie migratorie sinceramente non capisco..ora vogliono vietarne la caccia ma per tutelare chi? Voi cacciatori? Alla fine lo sapete che quella specie potrebbe aver contratto il virus e la testa ce l’avrete anche voi no?
Per le riserve concordo con te e con Paolo..si potrebbe farle diventare riserve in cui la caccia è vietata e non sponsorizzata e resa ad un tiro al piattello.
Per l’etica non ha senso continuare a discutere perchè tanto nessuno dei due si smuoverà mai!
Ciao!
Andrea
Sono perfettamente d’accordo con Davide quando dice che quella in riserva non può definirsi caccia, anzi dirò di più, la maggior parte di quelli che la praticano molte volte sono proprio come li descrivono Andrea, Giuseppe e Tiziana e cioè presuntuosi e arroganti. Credo che le riserve dovrebbero essere bandite e sostituite con zone di rifugio per gli animali selvatici. In questa maniera infatti si potrebbero ottenere molteplici effetti positivi:
1) Sparirebbero i “finti” cacciatori e cioè quelli che in una giornata magari sparano 50 colpi (capirai, gli mollano i fagiani davanti al naso basta pagare)
2) Ci sarebbero serbatoi maggiori per dare modo ai selvatici di riprodursi e probabilmente si riuscirebbe a diminuire la pratica dei ripopolamenti
3) Ci sarebbero più zone per poter permettere a chi non è cacciatore di girare senza pericoli
4) Il vero cacciatore ne trarrebbe giovamento in quanto avrebbe gli stessi territori su cui andare a caccia ma dai confini uscirebbero animali selvatici veri e non galline mollate per far divertire qualche ricco.
Purtroppo però come succede troppo spesso in Italia la tendenza invece è al contrario. L’ultimo referendum se fosse passato avrebbe in pratica sancito la fine della vera caccia e avrebbe consentito di foraggiare ancora di più le riserve private.
PIU’ RIFUGI E MENO RISERVE
credo possa essere il vero rimedio per salvare un ecosistema sempre più in crisi.
Spero di non essere l’unico a pensarla così…
Buon week a tutti!
Per quanto la caccia sia ignobile, credo che sia ancor più vergognoso quello che si continua a fare nei laboratorio di ricerca di tutto il mondo: “esperimenti” che per gli animali sono atroci torture…cercate su internet e “gustatevi” qualche filmato…
Tutti ignoriamo ciò, l’importante è avere l’ombretto carino, lo shampoo ultra rinfornzate colorante ….
Perchè grillo non metti qualcosa in prima pagina? Forse la gente crede che non succeda nulla…
Continua .
Personalmente mi piacerebbe trovare la soluzione per tornare ad avere la selvaggina che avevamo in Piemonte fino al primo dopoguerra, ma se fosse così semplice, l’avrebbero già trovata altri prima di me. Purtroppo non è così.
Sulle riserve di caccia siamo più che d’accordo. Non c’è divertimento cacciare in quelle strutture perché non c’è il fattore incognita, cioè quando parti al mattino sei già sicuro che alla sera tornerai con i tuoi fagiani che hai “acquistato”. Se ne ho pagati 5 per esempio, sono sicuro che ne ucciderò cinque. Per me è come giocare una partita di calcio conoscendo già il risultato finale. Per me la caccia è un’altra cosa. Domani per esempio vado a cercare una brigata di pernici che ho visto domenica scorsa: la troverò? non la troverò? riuscirò a tirargli? le mancherò? le avranno già uccise altri cacciatori nella giornata di mercoledì? Questa per me è la caccia, non uccidere decine di animali “garantiti” e “assicurati”. Adesso i cacciatori che fanno questo tipo di caccia mi insulteranno ma pazienza.
Per quanto riguarda invece la voglia di cacciare, qui non riusciremo mai a metterci d’accordo, perché tu (giustamente) sarai sempre contrario all’uccisione di un animale selvatico, mentre io avrò sempre quella passione nel sangue che mi farà sempre sognare di poter ancora cacciare una lepre con i miei segugi.
Questo però è un altro discorso.
Un altro discorso, se vogliamo poi parlarne, è anche quello della caccia alle specie migratorie (specie che non vengono ripopolate anche perché per molte sarebbe impossibile).
Complimenti per come sai discutere di un argomento in maniera sensata e civile, cosa che molti di coloro che hanno frequentato il blog non sono stati in grado di fare.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni (Cuneo).
Per Andrea.
Sicuramente, se trovassimo della “gente comune” (non cacciatori) disponibile a fare il lavoro che facciamo noi cacciatori, la cosa potrebbe funzionare. Non vorrei essere pessimista, ma dubito che si possa trovare, o comunque che se ne possa trovare un numero sufficiente tale da poter svolgere tutte le attività. In più dovrebbero essere disponibili a sborsare i nostri 500 euro annuali circa moltiplicati per gli attuali 700.000 contribuenti (cacciatori italiani). Non escludo comunque che si possano trovare. Se così fosse, a noi cacciatori quindi, rimarrebbe il compito di contenere il numero di cinghiali, volpi, cornacchie,ecc Ammetto che potrebbe essere una soluzione. Sicuramente però i cacciatori non sarebbero molto d’accordo perché a parte il cinghiale e forse la volpe, le altre cacce non danno nessuna soddisfazione. Purtroppo a noi piace anche poter sparare ad una lepre, una beccaccia, ad una pernice che è molto diverso da sparare ad una cornacchia o ad una gazza.
Il discorso che hai fatto sulle lepri sempre che io abbia capito cosa volevi dire non quadra tanta. Se anche non cacciassimo le lepri e se queste venissero ripopolate tutti gli anni dai volontari, non raggiungerebbero mai la consistenza dei cinghiali (parlo per la provincia di Cuneo). Hai pienamente ragione nel dire che la lepre è molto prolifica (partorisce fino a 16-20 leprotti all’anno) ma purtroppo, a differenza del cinghiale, non ha più l’habitat adatto e in più ha molti predatori. Le lepri devono affrontare la meccanizzazione agricola, i pesticidi, le irrigazioni artificiali, il traffico stradale, le volpi, le cornacchie, le poiane, i CANI E I GATTI randagi e quelli domestici che vanno a farsi un giro un po’ troppo lungo (fino a 2-3 km dalle abitazioni!), ecc ecc
Se fosse sufficiente non cacciare le lepri per averne di più, nei territori dove la caccia è vietata non ci starebbero più tutte talmente ce ne sarebbero!!!
Continua….
continua..
gina e so di cosa parlate) però per il bene della natura non sarebbe meglio?
Alla fine sono un futuro “scienziato” a cui però non piace fare dio e che cambia fra fare selezioni genetiche o spostare speci da qua a là? Alla fine un animale che vive in un luogo non è giusto che venga spostato. Se chi ha creato tutto ha deciso che deve vivere là..insomma che ci rimanga!
Sempre disonibile a discorrere!
Andrea
X Davide:
dal punto di vista caratteriale sono simile a te e a causa di questo “problema” non ho troppi amici ma questi sono altri discorsi!
Grazie per la risposta.
Ho letto l’altro post scritto a Francesco (mi pare) e spero di rispondere a tutto quello che mi hai proposto.
Prima la cosa del volontariato. Io credo che fare un volontariato simile non è da tutti perchè molto impegnativo e quindi chi decidesse di fare una cosa simile non si tirerebbe indietro al contrario di quelli che stanno nel letto la domenica mattina (non è un attacco ai cacciatori non mi sbranate!). E sarebbe anzi molto utile a far capire ai “profani” come funziona il tutto e cioè che ormai la natura non si muove più da sola ma va “presa per mano” con meno invasioni sapiens possibili.
Per quanto riguarda le riserve di caccia il motivo è che comunque le prede sono “facili”..questo è vero dai..io credo che sia più bello fare qualcosa di più difficile piuttosto che fare qualcosa di molto più semplice. Se non c’è la fatica dov’è il divertimento?
Molte delle mie opinioni divergono dalle tue e sero di esprimermi in maniera corretta.
Il lavoro che i cacciatori (e guardiaboschi che non bisogna dimenticare) è stato buono..quello che continuo a ribadire è il fatto che si arriverà alla “perfezione” quando le cose le si faranno per gli animali e non per averne di più o perchè sia bilanciato il conto delle specie..certo che ci sono delle specie nocive che crescono a dismisura (tra le quali il mitico cinghiale) e per quelle ti do ragione ma non si può applicare la caccia solo a quelle? I cinghiali mi rendo conto che sono molto prolifici ma anche le lepri lo sono..tant’è vero che si riproducono tutto l’anno.
Magari è utopico ma se le lepri e le speci (normali) venissero lasciate stare a discapito delle nocive, non ci sarebbe bisogno di meno reinserimenti?
E’ chiaro che la carne di coniglio è differente da quella di lepre e così le quaglie e tutto (una volta anch’io la mangiavo la selva
continua..
Continua .
se così fosse non ci preoccuperemmo tanto di liberare animali più selvatici possibili, che abbiano l’istinto della cova, che abbiano la capacità di reperirsi il cibo e l’acqua, che siano in grado di difendersi dai predatori, ecc Se ci interessasse la “carne” libereremmo dei “polli colorati” d’allevamento poco costosi e facili da abbattere. O meglio ancora andremmo in una riserva di caccia dove se ne possono uccidere finche uno vuole. I ripopolamenti li facciamo per poter ancora sognare che dietro a quella collina là ci sia una nidiata di pernici, un leprotto che impara a scavarsi il covo o un fagiano che canta per richiamare le femmine nel periodo degli amori. E’ anche di queste speranze che vivono i cacciatori. Se così non fosse, chi ce lo farebbe fare di lavorare nove mesi all’anno e di spendere 500 euro a stagione, per uccidere poi due o tre fagiani in tutto, quando in riserva se ne possono uccidere a volontà al costo di 25 euro cadauno??!!! Per me però, quella in riserva, NON è caccia.
Hai anche scritto che “ la caccia non è un’attività che porta del bene, questo lo dimostra il bracconaggio…”. Non sono d’accordo su questo pensiero perché ti assicuro che se chiudessero la caccia, questo fenomeno (almeno all’inizio) aumenterebbe. Ripeto inoltre che non c’è nessun legame tra la caccia e il bracconaggio!! L’agricoltore che cattura la nidiata di fagiano per esempio, cosa glie ne frega se la caccia è aperta o chiusa??! Se ha quel vizio, lo avrà finché sarà vivo, indipendentemente dal fatto che continuino ad esistere i cacciatori oppure no.
Permettimi un’ultima cosa: se in Piemonte abbiamo grandi risorse di selvaggina, è anche grazie ai cacciatori piemontesi.
Disponibile ad approfondire l’argomento, ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per Andrea Amadio.
Mi sono piaciuti molto i concetti che hai espresso nel tuo post del 19/10/05 ore 19:40. Alcuni li condivido, altri no. Sono comunque tutti spunti per una seria riflessione e discussione.
A me piace essere sincero e dire la verità anche quando mi costa. Mi piace sostenere fino all’ultimo che una cosa è nera quando è nera e sostenere fino all’ultimo che una cosa è bianca quando è bianca, indipendentemente dal fatto che a me piaccia o faccia comodo che questa cosa sia bianca piuttosto che nera o viceversa. Per quanto riguarda il tipo di selvaggina liberata da noi cacciatori, ammetto che in passato e a volte ancora oggi (purtroppo), fosse veramente poco selvatica (specialmente per quanto riguarda i fagiani). Da dieci anni a questa parte però stiamo lavorando per avere degli animali sempre più selvatici e meno “polli”. Piano piano ci stiamo riuscendo (specialmente per quanto riguarda le lepri). Per quanto riguarda il fatto di spacciarci come dei protettori della natura .vorrei spiegarmi meglio. Io non ho mai detto che tutto il lavoro che facciamo (censimenti, ripopolamenti, contenimento dei nocivi, ecc ), lo facciamo PER gli animali ma ho detto che lo facciamo per far si che CI SIANO gli animali. Confermo che la frase che hai riportato, è mia e che recitava proprio così. Non puoi negare però che, anche se il motivo è discutibile, il risultato è certo, cioè è vero che contribuiamo a far si che sul territorio italiano continuino ad esistere le lepri, i fagiani, le starne, le pernici, le coturnici, ecc E’ altrettanto vero che se venissero a mancare i cacciatori (che hanno interesse a migliorare l’ambiente e la consistenza degli animali selvatici), certi tipi di animali scomparirebbero e altri tipi (cinghiali, volpi, cornacchie) aumenterebbero fino a raggiungere una consistenza insostenibile. I ripopolamenti non li facciamo assolutamente per portare carne in più:
continua….
Per il punto 5, sono d’accordo ma se non riusciamo già così a trovare dei cacciatori volontari e disponibili a lavorare (anche tra i cacciatori ci sono quelli che le mattine d’inverno preferiscono passarle sotto le coperte o al bar invece che a fare una cattura, un censimento, una battuta di contenimento, ecc ), figuriamoci se il lavoro fosse affidato a volontari non cacciatori!!!
Per quanto riguarda i cinghiali non posso darti ragione. La loro proliferazione è anche dovuta (forse come giustamente hai scritto tu) a ripopolamenti sconsiderati, ma E’ SOPRATTUTTO dovuta allo stravolgimento che ha subito la campagna e la montagna in questi ultimi anni. Dove caccio io (nelle colline cuneesi a 700 metri d’altitudine circa), solo vent’anni fa, era tutto coltivato a vigne, noccioleti, prato, grano e i boschi erano tutti castagneti puliti per poter effettuare la raccolta in autunno. I cinghiali proliferavano solo nei pochi canaloni impervi. Oggi non è più così. I boschi sono diventati “sporchi”, coperti da rovi, le castagne non vengono più raccolte (e forniscono il cibo per tutto l’inverno ai cinghiali), le vigne sono state tolte e il posto è rimasto incolto, i prati non vengono quasi più sfalciati. In poche parole, i cinghiali trovando rifugio e cibo in quantità maggiore, si sono riprodotti in maniera esponenziale. A conferma che la causa non sono i ripopolamenti fatti negli anni scorsi (VIETATI da più di 15 anni), è la scarsa presenza di lepri, fagiani, starne, pernici, tutti animali che ripopoliamo annualmente e in maniera massiccia. A questi animali, a differenza del cinghiale, manca l’habitat adatto, cosa che invece ha trovato il cinghiale nelle nostre colline.
Per quanto riguarda gli abbattimenti da far fare alle guardie forestali ..ti mando a leggere il mio post del 14 ottobre ’05 ore 9:40.
Hai presente cosa vuol dire per la provincia di Cuneo stipendiare circa 1000 agenti e mantenere 750 cani?!
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni (Cuneo).
Per FRANCESCO ADAMELLI.
Mi fa piacere poter discutere su argomenti seri con una persona che è contro la caccia ma che non insulta o sfotte chi la pensa diversamente. Per quanto riguarda i ripopolamenti e i reinserimenti dovremmo chiarire cosa intendiamo dire con questi due termini. Per me, entrambe le cose sono utili se fatte bene o inutili e dannose se fatte male. Ammetto che (come per qualsiasi altra cosa) si sono fatti e si fanno dei ripopolamenti o reinserimenti inutili perché non ben fatti, come altrettanto si sono fatti e si fanno ripopolamenti e reinserimenti utili e validi. Per quanto riguarda la mia provincia, ti posso dire per esempio, che da più di dieci anni, non si fanno più i lanci cosiddetti “pronta caccia”, cioè quelli fatti 3-4 giorni prima dell’apertura della stagione. Oggi si liberano lepri e fagiani (possibilmente di cattura locale) alla fine dell’inverno (febbraio-marzo), i quali si riproducono allo stato libero in maniera più o meno soddisfacente.
Per quanto riguarda il termine “gestire”, ammetto che è più giusto dire “tutelare”. Purtroppo però, per molti, (non dico sia il tuo caso) tutelare un parco, significa solamente apporre delle tabelle perimetrali con scritto “divieto di caccia” o “parco naturale del pinco pallino”, e poi stare a guardarlo. Non è così che si tutela un determinato territorio!!! All’interno di quell’area (come spesso succede nei parchi italiani) in pochi anni crescono a dismisura gli animali “forti” e diminuiscono in maniera spaventosa gli animali “deboli”. Quelli forti rischiano le epidemie (è già successo per i camosci, non lo dico io ma è storia) e quelli deboli rischiano l’estinzione. Il problema è che se qualcuno prova a proporre la caccia di selezione in un parco .è già tanto se riesce a cavarsela con qualche escoriazione!!
Continua….
Parlando di caccia,
ho letto qualche post..da cosa so gli animali reintegrati in una zona di caccia sono semplicemente trasferiti da un posto all’altro (spero) e quindi non sono polli!
Quello che mi fa ridere è il continuare a spacciarsi per i Sancho panza Peddy Garcia della natura quando quello che fanno è per loro non certo per la natura e questo lo dimostra una frase di DAvide “ma voi pensate che una volta chiuse le società venatorie noi faremo ancora qualcosa?”(simile).
I ripopolamenti vanno fatti ma per preservare le specie non per portare carne in più. E quindi van fatti censimenti e ripopolamenti e..stop! Basta..l’uomo non ci deve più mettere mano basta. Colture a perdere? Ok! Prevenzione incendi? Ok! Controllo dei cinghiali? Ok (chi combina il guaio se ne tira fuori). Ma basta caccia. L’uomo ha combinato disastri su Madre Natura e continua a farlo (l’urbanizzazione e quelle altre cose sono cause *DIRETTE* dell’impoverimento della fauna) e la caccia ora non serve e fa male. Ne possiamo discutere se volete ma non fa bene. Non è un’attività che porta del bene e questo lo dimostra il bracconaggio (variante alla caccia Legale ma sempre caccia è), l’inquinamento degli incivili, le persone morte per incidenti e si può conitnuare ancora. In Piemonte abbiamo grandi risorse? Si? E vantiamocene ma non le spariamo contro.
L’idea di far volontariato mi piace molto!
Disponibile a confronti
Andrea
Ciao Tiziana!stai serena che tu non te la prendi st’influenza e nemmeno i tuoi polli..la cosa degli uccelli migratori credo sia una presa in giro. Il virus arriva dall’Oriente ed è nei polli e quindi sulla carne..tu dimmi come fa un pollo a trasmettere un virus ad un uccello migratore. Alla fine i polli sono tenuti chiusi dentro i capannoni (non stanno larghi ed è per questo che si contagiano). Gli uccelli migratori non credo che partano da dove sono per andare a mettersi in un pollaio..è come dire vado in Africa e mi prendo l’ebola..è assurdo!
I paesi che l’hanno contratta è perchè hanno importato carni o pollame da quelle zone o perchè tengono male i polli. Secndo me il problema è quello e cioè la mancanza di norme igeniche nei pollai e la selezione genetica..sono loro i responsabili del virus. Secondo me è sicuramente un virus che già esisteva ma mutato (non in laboratorio ma per selezione naturale) e che ha trovato l’America nei pollai zozzi per dirla terra terra..
Nell’Università dove vado io c’è un pollaio ma non hanno attivato nessuna misura cautelativa e lì sono tutti veterinari e zootecnici..non penso che ci sia da preoccuparsi!
La tv poi ascoltala con un bel filtro a maglie sottili perchè parlano di DNA polimerasi o altre cagate ma non sanno nemmeno che cosa siano e in più sta storia che attacca l’uomo..credo che sia un altro ceppo che avrà caratteristiche simili ma non è la stessa cosa!
Tranquilla!
CIAO RAGAZZI
Oggi la caccia mi appare come il minore dei mali!
Mi stanno davvero angosciando con questa storia dell’influenza aviaria e quasi non ci dormo la notte…con le mie 20 anatre e 20 e piu’ polli sarò la prima a beccarsela e se non mi sentite piu’.. sapete che fine ho fatto!
E se non me la becco e se la beccano solo i miei animali? Il pensiero che vengano gli individui con mascherina tipo extraterrestri a gasare i miei amati mi terrorizza…i miei amici gasati come nei lager! orrore…
Vorrei sapere come vi state regolando voi cacciatori visto che gli uccelli migratori sono quelli che potrebbero portare il virus. (speriamo sia tutta una bufala!)
Vi saluto a tutti
Postato da: Davide Isoardi il 19.10.05 14:58
Davide, ti ribatto quello che penso:
1) il declino di molte specie animali selvatiche è dovuto sia *indirettamente* alla compromissione del loro ambiente (espansione dei centri abitati e delle infrastrutture, pratiche agricole e forestali dannose) sia *direttamente* al prelievo venatorio e al bracconaggio;
2) i “ripopolamenti” sono negativi:
– non sono fatti con metodi scientifici: il loro obiettivo non è la conservazione della biodiversità naturale, ma il mantenimento di fantoccini per il divertimento dei cacciatori;
– inquinano il patrimonio genetico autoctono: gli esemplari allevati per il ripopolamento rientrano nel giro commerciale e le loro caratteristiche non dipendono dalla selezione naturale;
– la loro finalità è *solo* liberare bersagli per la caccia, NON far sopravvivere una specie: le popolazioni selvatiche che devono essere ripopolate episodicamente sono popolazioni *già* morte, artificiali come quelle degli zoo!
3) i *reinserimenti* sono positivi: sono fatti con metodi scientifici, la cui motivazione è la conservazione della biodiversità;
4) “gestire” ambiente e animali non mi sembra l’approccio giusto: io direi “tutelare”, cioé guardare da una prospettiva diversa dal metterci le mani per un interesse egoistico, cercando piuttosto di ridurre gli interventi e renderli il più possibile saggi ed efficaci. “Gestire” è invasivo, “tutelare” è pervasivo: si può gestire una riserva di caccia, ma un parco naturale o un territorio qualsiasi devono essere *tutelati* nelle loro emergenze significative;
5) gli interventi di tutela dovrebbero essere affidati alle guardie forestali, alle istituzioni universitarie e ai volontari, sensibilizzando la gente;
6) i cinghiali: laddove gli abbattimenti sono *effettivamente* necessari, è possibile che le guardie forestali li eseguano. Occorre tuttavia ricordare che la loro proliferazione sembra dovuta proprio a ripopolamenti sconsiderati ad opera di gruppi venatori…
Per FRANCESCO.
Perché dici che quando parliamo del nostro fervore per “proteggere” le specie “deboli” sembra che ci abbia messi Dio ad accompagnare sin dalle ère preistoriche lepri, starne, pernici, ecc per milioni di anni fino ad oggi difendendole contro le “cattive” cornacchie, volpi, ecc., pulendo i sentieri e i boschi, sfalciano i prati, seminando i raccolti a perdere…?
Perché sostieni che sia un argomento *ridicolo*, una delle tante leggende ancestrali che vanno tanto di moda nella pubblicistica venatoria?
Perché dici che è una patacca?
Dio non ci ha mai messi qui per accompagnare le specie deboli sin dalla ère preistoriche perché fino agli anni 50/60, la Natura si è sempre gestita e regolata da sola, comprese le specie animali. Da allora però, purtroppo, NON E’ PIU’ COSI’!!!!!!!!! Prima di allora, nessun animale selvatico aveva bisogno del “lavoro” del genere umano, oggi però NON NE PUO’ FARE A MENO (se parliamo delle specie più deboli e meno adattabili agli stravolgimenti che ha subito la campagna).
Non varrai mica dirmi che se certe specie non venissero ripopolate tutti gli anni e seguite con grandi sacrifici e fatiche, oggi come oggi, continuerebbero ad esistere??!! Siamo d’accordo o no che l’ambiente e gli animali vanno gestiti, perché non sono più in grado di farlo da soli?!
Ora ti voglio fare una domanda. Supponendo che i cacciatori non siano adatti a fare questa gestione, da chi la faresti fare affinché sia migliore, più utile e più efficiente? La mia non è assolutamente una provocazione, ma semplicemente una domanda. Un’altra cosa: siamo d’accordo o no che se la popolazione di cinghiale non venisse gestita (da chi mi dirai tu), raggiungerebbe una consistenza insostenibile per l’agricoltura, la sicurezza stradale e per l’ambiente?
Disponibile a discutere in maniera civile, ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni (Cuneo).
P.S.: mi puoi dire dove abiti, se in città o in campagna? Grazie.
Per FRANCESCO ADAMELLI.
Hai scritto: se davvero amate quel poco di naturalità che è rimasta, perché non fate delle semplici passeggiate armati di binocolo e iniziate a guardarvi attorno in silenzio?
La mia risposta è questa: non le facciamo le “semplici passeggiate armati di binocolo” perché altrimenti, nel giro di pochi anni, ci ritroveremmo a guardare soltanto più cinghiali, volpi, cornacchie, gazze, aironi,cormorani,gabbiani. A noi invece ci piace ancora guardare una lepre, una starna, una pernice, un forcello, una coturna, un fagiano, uno scricciolo, un’allodola, un merlo, una ballerina, ecc tutte specie che senza il lavoro dei cacciatori (e quindi l’esistenza del mondo venatorio) verrebbero a mancare in quasi tutto il nostro territorio. Solo passeggiando armati di binocolo (come proponi tu), non si puliscono i sentieri e i boschi, non si sfalciano i prati in alta montagna, non si seminano i raccolti a perdere, non si abbattono le specie nocive (cornacchie, volpi, gazze, ), non si contengono quelle più forti (cinghiali e cervidi in genere), non si immettono e gestiscono le specie più a rischio (lepri, starne, ecc..). Per poter vedere degli animali (di tutte le specie), oggi come oggi, bisogna lavorare molto, non girare con le mani in tasca nei boschi!
[snip]
Postato da: Davide Isoardi il 14.10.05 13:05
Ancora ‘sta storia della difesa della biodiversità!
Quando parlate del vostro fervore per “proteggere” le specie “deboli” sembra che vi c’abbia messi Dio ad accompagnare sin dalle ère preistoriche lepri, starne, pernici, ecc per milioni di anni fino ad oggi difendendole contro le “cattive” cornacchie, volpi, etc., pulendo i sentieri e i boschi, sfalciano i prati, seminando i raccolti a perdere…
Mi spiace ma è un argomento *ridicolo*, una delle tante leggende ancestrali che vanno tanto di moda nella pubblicistica venatoria.
Insomma, una patacca!
Tiziana, esprimi l’arrabiatura anche mia. Forse è anche per questa differenza territoriale che non riusciamo a capire i cacciatori del “nord” che scrivono su questo forum…
E’ possibile anche che non solo nel centrosud la fauna è più povera (come un po’ più povero è l’ecosistema, mediamente più arido), ma che magari i cacciatori per kilometro quadrato siano di più…
Per quanto riguarda la situazione “caccia” dove abiti tu, mi interesserebbe molto conoscere altri dettagli. Non escludo sicuramente che da regione a regione, le cose siano molto diverse. Io per esempio, caccio in quattro ATC diversi (confinati tra di loro) e ti confermo che purtroppo le cose cambiano già da ATC a ATC, figuriamoci da regione a regione.
Se ti può interessare, in futuro ti posso spiegare un po’ meglio come è gestita da noi l’attività venatoria.
Saluti a tutti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni (Cuneo).
Per TIZIANA.
Mi fa piacere che tu sia disponibile a discutere in maniera matura anche con persone che non la pensano proprio come te. Ti assicuro che per quanto mi riguarda, anch’io come Paolo e tutti i cacciatori “seri” (permettimi il termine), ho a cuore la natura e gli animali. Vivo in campagna, allevo animali, coltivo la terra. Per quanto riguarda la caccia, sogno sempre, anche se so che non è possibile, di svegliarmi un giorno e trovare l’ambiente che c’era qui da noi (provincia di Cuneo) negli anni cinquanta-sessanta. Sogno di ritrovare una campagna fatta da piccoli appezzamenti, con colture molto diversificate, con siepi, argini e piante ad alto fusto di varie specie. Sogno di ritrovare le nidiate delle pernici, delle quaglie e dei fagiani mentre mieto il grano o di vedere la lepre schizzare mentre falcio i prati. Sogno i voli di anatre partire dal canale quando in inverno taglio la legna sui bordi. Sogno di vedere i colombacci portare l'”imbeccata” ai pulcini nel nido fatto su di una quercia. So che purtroppo tutte queste cose non le vedrò mai più o comunque solo in rarissimi casi e in maniera ridotta. Queste cose, a quei tempi erano all’ordine del giorno, nonostante il bracconaggio (già allora DA CONDANNARE) e la caccia fossero molto ma molto più diffusi.
Poi, nel giro di pochissimo tempo, per mille motivi, questi animali sono diminuiti e alcuni addirittura scomparsi. Oggi, se vogliamo cercare di avvicinarsi alle condizioni di quei tempi (anche se non ci riusciremo mai) dobbiamo LAVORARE MOLTO. Dobbiamo creare e gestire bene le zone di ripopolamento e cattura, dobbiamo controllare i nocivi (perdonami ma è necessario), migliorare il tipo di agricoltura e quindi la campagna e gestire meglio la caccia. Non escludo che una delle mille cause che hanno contribuito a far diminuire certi animali, è stata in certi casi anche una eccessiva pressione venatoria.
Continua…..
continua
Quel bagaglio di esperienza che mi sono fatto e la passione per la natura l’ho trasportata però nella caccia. Nelle mie zone infatti per fortuna il patrimonio faunistico è ancora abbastanza ricco e diversificato e c’è quindi la possibilità di esercitare la caccia senza compromettere l’esistenza stessa delle specie selvatiche. Come ho già scritto io pratico esclusivamente la caccia con il cane da ferma e in un anno di caccia quando sono fortunato posso arrivare ad abbattere un paio di lepri, una decina di fagiani e 5-6 beccacce, nulla di più. Una volta terminata la stagione poi mi adopero per partecipare alle battute di cattura e di rilascio di fagiani e lepri, quest’anno ad esempio solo nella zona del mio paese (1300 abitanti) abbiamo liberato 15 coppie di lepri e 80 fagiani nel periodo che va da gennaio a marzo. Certo, sarebbe bello se fosse possibile praticare la caccia senza il bisogno dei ripopolamenti come si faceva una volta ma purtroppo la realtà odierna non lo permette e si cerca di far sopravvivere una disciplina che fa parte della cultura dell’uomo con questi espedienti. Il quadro che mi hai fatto tu riguardo al Lazio corrisponde con il quadro che noi piemontesi temiamo possa diventare la nostra campagna se lasciata in pasto ai troppi “nocivi”. Ci sono campi da noi in cui si vedono voli di decine gazze e di corvi e nient’altro e questo nonostante gran parte di questi vengano catturati a primavera; ti posso assicurare che non è un gran bel vedere se pensi che fino a qualche anno fa si vedevano starne e pernici rosse in quegli stessi campi! Fra l’altro la caccia alle starne e alle pernici è vietata da almeno 15 anni ma si continua a non vederne e questo è molto triste.
Un saluto, a presto.
Paolo
Ciao Tiziana, mi fa piacere poter iniziare a discutere con te, non era molto carino continuare a provocarci a vicenda. Ma la cosa che mi fa più piacere è di esserti riuscito a comunicare la mia sensibilità verso la natura. Certo, resto pur sempre un cacciatore e quindi probabilmente mi guarderai sempre con un occhio dubbioso però so apprezzare la natura nelle sue forme più diverse e credo che sia uno spettacolo unico. Purtroppo il laghetto per ora resta un sogno perchè il terreno che posseggo è situato su una collina ed è impossibile riuscire ad impiantare un laghetto artificiale ma x ora sto cercando di consigliare ed aiutare un amico che ne ha bonificato uno già esistente di circa 150 mq profondo un paio di metri che utilizza per irrigare i campi in estate e che anche nei periodi di siccità mantiene un livello accettabile per poter tenere qualche pesce. Lo sto consigliando perchè sono andato a pesca per diversi anni ed ogni anno in collaborazione con la società di pesca a cui ero iscritto perdevo delle giornate intere (non lavoravo ancora, erano i tempi dell’università) per andare a portare lungo i ruscelli con un sacco di plastica riempito di ossigeno e con una ventina di litri d’acqua gli avannotti di trota per cercare di ricostituire una specie autoctona in grado di riprodursi e mantenersi. Pensa che ci volevano quattro anni perchè le trote arrivassero alla lunghezza di 20 cm e potessero iniziare a riprodursi ed io le seguivo per tutto il corso dell’anno. Ho smesso di andare a pesca e di effettuare ripopolamenti quando mi sono stufato di combattere contro turisti che d’estate le facevano pescare ai bambini x divertimento che non avevano ancora raggiunto i 5 cm! Inoltre il continuo prelievo di acqua per gli acquedotti ha reso quasi sterili quei ruscelli distruggendo un patrimonio che secondo me andava salvaguardato!
Continua…
CONTINUA
non fanno nulla di buono ma solo male. Ed ecco poi che ti scatta l’odio per questa gente che per sollazzarsi dalle loro vuote giornate, vengono vicino casa tua a rompere i meloni e a sparare a uno sparuto numero di uccelli che tu invece ami guardare volteggiare in cielo e sostare nel tuo giardino. Questo Grazie al nostro governo avido e corrotto che se ne frega altamente di accertarsi del patrimonio faunistico di ogni regione. A quei buffoni, gente senza moralità, interessano solo queste cose: soldi, potere, voti.
Ed è solo la punta dell’iceberg di tutto lo schifo che fanno! Vabbè, non voglio arrabbiarmi, che tanto è inutile. So che in alt’Italia c’è un patrimonio faunistico e ambientale migliore, beati voi! Sarebbe più giusto vietare la caccia in zone depauperate come il lazio e consentirla dove c’è davvero bisogno, cioè reale necessità di abbattere animali nocivi. Ma questa sarebbe giustizia e saggezza e in questo paese non ce n’è. Ora vi saluto a tutti, a risentirci!
CIAO A TUTTI!
Solo oggi sono riuscita a tornare sul sito e leggere i post.
Con estrema meraviglia ho letto il tuo post PAOLO, e adesso riesco a vederti con occhi diversi, forse non sei quello che credevo… Sicuramente un uomo che desidera un laghetto possiede una sensibilità verso la natura che io apprezzo. Comunque; il mio laghetto sarà grande una sessantina di m2 (mi sono dovuta contenere!) ma non posso mettervi i pesci, in quanto non e’ profondo abbastanza. Un laghetto per i pesci deve essere profondo più di un metro, mi pare.. Altrimenti quando d’inverno l’acqua ghiaccerà in superfice, i pesci soffocheranno e moriranno di freddo. invece sul fondo troveranno la giusta temperatura. Ti consiglio di costruire un laghetto, non è difficile come sembra.
Se lo fai magari puoi farci nuotare le tue anatre mute, e aggiungere qualche germano, chissà che osservando la lorò vitalità e allegria, non ti passi la voglia di sparare addosso alle anatre quando le vedi nelle tue battute di caccia. Per me, è un vero delitto.
Volevo anche riallacciarmi al discorso di GIUSEPPE, nel Lazio i cacciatori vengono solo a ditruggere quel poco che c’è, non abbiamo molti boschi e campagne verdeggianti ricche di selvatici, i cinghiali dalle mie parti non esistono, i caprioli sono scomparsi da anni, le anatre selvatiche nidificano ancora in pochissime
zone verdi o protette, e comunque io non ne vedo mai. Ci sono rimasti i conigli, che sono le prede naturali di quelle povere disgraziate delle volpi che hanno dura e breve vita, i gabbiani, le gazze e le cornacchie che forse danno fastidio solo ai contadini, a me per niente, anzi, ammirare una gazza in frac è uno spettacolo, e vengono spesso a mangiare nel mio giardino. Ma non sono in una quantità tale e rovinosa da giustificarne l’abbattimento.
Insomma i cacciatori dalle nostre parti sono solo dei gran rompiballe che disturbano la pace della gente e uccidono per divertirsi animali che alla popolazione non danno nessun fastidio. CONTINUA
Giuseppe, io purtroppo non ti so dire come si comportino i cacciatori dalle tue parti (Lazio giusto?) xchè non ho informazioni in merito, io in tutti i miei discorsi ho sempre e solo fatto riferimento alla mia esperienza nella provincia di Alessandria. Davide si è riferito alla situazione nella zona di Cuneo. Quello che posso affermare con certezza è che quello che abbiamo raccontato da noi succede veramente e c’è impegno e collaborazione per ottenere certi risultati. Anche il dialogo con le associazioni ecologiste ha toni molto più pacati di quelli che ci sono su questo blog come mi sembra abbia descritto Lorenza Magli. Ma per mantenere la situazione attuale, anzi, per migliorarla c’è sempre da lavorare con impegno e serietà perchè purtroppo bastano pochi sconsiderati per distruggere in poco tempo il lavoro di molti.
Se da te non funziona così io non so cosa farci, come ti torno a dire non conosco le problematiche che ci sono da te, forse se tu provassi a descrivercele potrebbe uscire qualche utile consiglio. Se davvero tu tenessi all’ambiente che ti circonda come sostieni, dovresti cercare di prendere da esempio ciò che di buono stanno facendo già altri in altre zone piuttosto che dargli addosso solo per difendere strenuamente le tue idee! Il territorio italiano e molto diversificato e quindi va trattato di conseguenza, non si può fare di tutta l’erba un fascio. Ad esempio com’è il territorio nella tua zona? Sono presenti boschi, vigneti, steppaglie, prati? Che tipologie di selvatici ci sono? Quali specie migratorie passano? Che tipi di caccia si praticano? Se riesci a dare queste informazioni credo che si riesca a iniziare un ragionamento serio su come può essere gestito il territorio dove vivi. Fammi sapere, buona giornata.
Paolo
Caro signore ben informato, è stata fatta una riunione con il ministro Storace, il presidente di federcaccia Franco Timo e alcune associazioni ambientaliste per discutere dell’influenza aviaria.Tutti i cacciatori sono ben disposti a chiudere la caccia per il bene comune.Comunque prima di dare giudizi imparate a conoscere il mondo venatorio, che non è fatto da Killer spietati, ma da gente che ama la natura e la rispetta.
Tutta l’assurdità e l’arroganza dei cacciatori quest’anno la possiamo capire anche da un’altra cosa.
C’è questa influenza aviaria. La caccia è un possibile pericolo. Sarà minimo, sarà grande, questo non lo so. C’è chi dice che possa essere la fonte principale di infezione, ma anche se il rischio fosse piccolo, perché NON CHIUDERE CAUTELATIVAMENTE LA CACCIA?
Questo fatto TRADISCE la STUPIDITA’ e l’ARROGANZA, nonché il FORTISSIMO POTERE LOBBYSTICO che hanno i cacciatori sulla politica!
Ed è giusto questo? E’ giusto che un manipolo di persona debba vedere i suoi interessi e i suoi divertimenti privilegiati rispetto alle volontà e agli interessi della maggioranza?
Meditiamo!
Bravo Filippo, sei stato molto chiaro.
Aggiungerei che benchè si parli tanto di pre-aperture e stagione venatoria di 5 mesi, la maggior parte dei cacciatori, e cioè quelli che vanno a caccia con il cane (caccia errante), iniziano la caccia le terza domenica di settembre e la terminano il 31 dicembre, quindi 3 mesi x 3 gg alla settimana che fanno 36 giornate di caccia. Chi caccia la lepre nella provincia di Alessandria ad esempio termina la caccia il 30 Novembre e quindi va a caccia 2 mesi che vuol dire 24 giorni! Il mese di gennaio e la pre-apertura sono esclusivamente ad appostamento fisso temporaneo che significa che occorre costruire un apposito capanno, esercitare la cacccia esclusivamente da quella posizione e segnalarlo oltre che rimuoverlo al termine dell’azione di caccia.
Andrea, concordo col tuo “sbuffo” verso Ubaldi. Ma questi cacciatori si credono solo loro i salvatori del mondo? Mettiamo in chiaro una cosa: un’ambientalista tiene alla natura da Gennaio a Dicembre, e non solo da Febbraio ad Agosto!
Poi l’impegno personale è variabile da persona e persona. Ho il dubbio che nel Nord Italia i cacciatori siano forse più organizzati per rendersi utili, perché dalle mie parti NON E’ affatto COSI’! E non capisco i post come quello di Ubaldi e altri. Forse anche lui è del nord Italia?
Dalle mie parti cacciatori/pastori incendiari/tagliaboschi vanno d’amore e daccordo. Quando si incontrano in montagna si salutano amichevolmente e mefistofelicamente anche. Non sentono di avere interessi contrapposti ma sono solidali tra loro come persone furbe che si impadroniscono di qualcosa lontano dagli “occhi della civiltà” se questo termine rende l’idea…. Oltretutto dalle mie parti ci sono anche cave di marmo. Mai i cacciatori hanno protestato contro queste devastazioni diffuse che hanno ridotto i boschi e l’habitat. Né contro costruzioni abusive. Per fare una villa di quattro piani si è squarciata una collina e rimosso un fitto bosco di lecci di circa un ettaro. I cacciatori non hanno mosso un dito. Io ho avuto almeno il coraggio di denunciarlo nella piazza del paese…
Mi piacerebbe di chiedere questo ai cacciatori “illuminati” Davide, Paolo e Ubaldi: ma è solo da me che i cacciatori se ne fregano dell’ambiente?
Altrimenti non riesco a capire come possano sentirsi i veri “salvatori” incompresi dagli ambientalisti cattivi…
Salve a tutti, premetto che sono un cacciatore, quindi sono abituato agli insulti incivili che si fanno spesso a questa categoria.Scrivo solo per sottolineare lo schifo che mi fanno certe persone che non conoscono una cosa, in questo caso la caccia, ma si permettono di dare giudizi assurdi e auguri di morte.
[snip]
Nessuno dice,cari i mie buonisti del cavolo, che da febbraio a settembre, quando la caccia è CHIUSA,i cacciatori si fanno il culo a strisce per salvaguardare la fauna selvatica, per il controllo del territorio contro il bracconaggio, per la difesa delle culture dai nocivi, per il monitoraggio degli incendi nel periodo estivo ecc.
Postato da: Filippo Ubaldi il 17.10.05 23:39
Ma se i cacciatori sono tanto devoti alla “salvaguardia della fauna selvatica” perché OGNI anno sono costretti a rilasciare lepri, fagiani, quaglie etc.? Non è che forse sono pure *loro* a contribuire allo stress che la pressione antropica esercita sui residui di naturalità del territorio?
La verità è che i cacciatori sono fondamentalmente degli ipocriti interessati: dicono di amare l’ambiente naturale ma poi lo deturpano con scariche di piombo. Se davvero amassero la natura, si asterrebbero dal piagarla con le loro rozze doppiette.
Inoltre, visto che si fregiano di cotali opere meritorie (controllo del territorio contro il bracconaggio, difesa delle culture dai nocivi, monitoraggio degli incendi nel periodo estivo ecc.), perché non si limitano a fare quelle e abbandonano il loro “sport” incivile?
La solita solfa dei cacciatori buoni che si spaccano il culo per salvare l’ecosistema..eccoci ritornati..io continuo ancora a chiedermi: ma se si tiene alla natura agli animali e quant’altro..allora perchè gli si spara? Per i cacciatori gli ambientalisti sono tutti ottusi tranne qualcuno..e questa è una cavolata mostruosa. Chi è ambientalista vero si adopera per rimettere in quadro la natura e non sta sulla sedia.
Ben venga se si adoperano per prevenire gli incend..nessuno gli va contro e così anche per i ripopolamenti..ma perchè cacciare? Ripopolare per cacciare..bo? E lo fanno per noi..bo..mi sembra un discorso che ho già sentito..ora non mi viene in mente.
Salve a tutti, premetto che sono un cacciatore, quindi sono abituato agli insulti incivili che si fanno spesso a questa categoria.Scrivo solo per sottolineare lo schifo che mi fanno certe persone che non conoscono una cosa, in questo caso la caccia, ma si permettono di dare giudizi assurdi e auguri di morte.Qualcuno più saggio di me ha detto: conoscere vuol dire capire, e quindi rispettare.Nessuno sa che la caccia si apre la terza domenica di settembre, e si chiude l’ultima di gennaio, per tre giorni la settimana a scelta del cacciatore tranne il venerdi e il martedi.Nessuno dice,cari i mie buonisti del cavolo, che da febbraio a settembre, quando la caccia è CHIUSA,i cacciatori si fanno il culo a strisce per salvaguardare la fauna selvatica, per il controllo del territorio contro il bracconaggio, per la difesa delle culture dai nocivi, per il monitoraggio degli incendi nel periodo estivo ecc. E gli ambientalisti, quelli poco seri, mentre i cacciatori fanno questo urlano e sbraitano cavolate seduti nella poltrona.Mi stupisce che una persona intelligente come Beppe Grillo si sia soffermato a giudicare come fanno tutti, invece di indagare e scoprire la verità, che è ben diversa da quella che vorrebbero darci a bere certe persone molto male informate.Penso che per il bene dell’ ambiente cacciatori, agricoltori, ambientalisti e tutti coloro che sono sensibili a questo tipo di problematica debbano lottare insieme, come in effetti sta cominciando ad avvenire, grazie ad una parte meno ottusa del mondo ambientalista, contro chi pensa solo al proprio interesse a discapito dell’ambiente e dei diritti altrui.Nella speranza di non aver offeso nessuno e di aver fatto cosa utile Vi saluto
X Giuseppe:
la democrazia viene dal basso compresi i soldi? Non ne versiamo già abbastanza? Dai alla fine che senso aveva far pagare un agli elettori per risolvere i loro capricci..potrei dilungarmi un bel po’ su questo ma non è il blog giusto questo..
X Andrea
Le cose hanno un costo Andrea. Versare 1 euro è veramente poco. Sono consapevole che per qualcuno può essere un piccolo sacrificio, ma sempre poco rimane.
Ho letto che in un seggio a Bologna il presidente ha voluto far votare gratis per i principi che dici tu. Io non sono daccordo. Pagare un minimo è un gesto di democrazia e indipendenza da chiunque. Forse le primarie del centrodestra non avrebbe problemi a pagarle Berlusconi. Ma non sarebbe democrazia, la vera democrazia viene dal basso, anche finanziariamente!
x Tiziana
I gatti sono un problema per gli uccelli, è vero. Ma se mi riesce ti farò un post sulle specie di alberi le cui bacche sono amate dagli uccelli. Magari una “beccata e scappa” la farebbero, e la tua arca sarebbe più bella perché più collegata all’ecosistema esterno…
Ciao Tiziana, anch’io ho sempre sognato di avere un laghetto, il tuo all’incirca che superficie ha? Se è abbastanza grande io ti consiglierei di lasciarci andare dei persici trota xchè sono pesci che si trovano molto bene nelle zone lacustri e paludose e si riproducono facilmente. Inoltre specialmente nelle giornate di sole hanno l’abitudine di stare al pelo dell’acqua e quindi potresti ammirarli, sembrano quasi imbalsamati da quanto stanno fermi. Ti sconsiglio alla grande invece i pesci sole che spesso lasciano andare nei laghetti artificiali. Sono pesci infatti che si cibano principalmente di uova delle altre specie e quindi nel giro di poco tempo vedresti unicamente avannotti di pesci sole e niente altro (sono davvero voraci). La carpa non la mollerei perchè tendenzialmente sta sul fondo e quindi non la vedresti mai mentre la trota facilmente morirebbe in quanto predilige l’acqua pulita e corrente più che l’acqua ferma di un lago artificiale. Se invece il lago è piccolo buttati sui pesci rossi anche se secondo me sono pesci un pò finti che van giusto bene da ornamento. Cmnq anch’io ho degli animali e vivo in campagna: ho 5 cani (razza KURZHAAR), galline, conigli, 2 gatti e qualche anatra muta, in passato ho persino allevato un maiale e anche un cinghiale ma non per questo odio la caccia anzi, lo stretto contatto con i miei animali mi fa comportare in un certo modo quando sono a caccia e mi fa condannare il comportamento di certi cacciatori. Io credo che se potessi vedere come mi comporto durante tutto l’anno forse riusciresti a capirmi come credo che se io vedessi i cacciatori che condanni tu sarei il primo a darti ragione e forse li denuncerei anche alle autorità competenti. Anche Mario e Davide mi sembrano persone rispetose e rispettabili, non è tra noi che ci si deve fare la guerra xchè se siamo ancora a scrivere su questo blog significa che crediamo che qualcosa di concreto si possa fare per migliorare lo stato delle cose. secondo te sbaglio a crederlo?
X rispondere a GIUSEPPE per le primarie..oggi non sono andato a votare per un po’ di motivi tra i quali troneggiava il pagamento di 1 ..non è l’ che mi da fastidio perchè non sono spilorcio ma è proprio il principio per il quale io figlio di operai devo andare a pagare un euro ai miei “dipendenti” (perchè fino a prova contraria li paghiamo noi) per decidere quale deve governare..ma scherziamo? Un operaio guadagna da 800 in su e devono pagare quando loro per chiacchierare di cavolate qualche ora si beccano almeno 10 volte tanto e in più hanno tutti i privilegi..non potevano pagare di tasca loro? Questo ti fa già capire quanto gliene frega di noi dello stato e della natura. Dovrebbero perseguire tutti lo stesso scopo e cioè farci stare bene ma non è così..comunque questo è un altro discorso nel quale non mi addentro!
Buonanotte!
Ciao Tiziana!
Brava brava!
Sto solo aspettando di laurearmi e mettere da parte qualche soldo per andare in una bella casettina fuori città..
Non sei stata per niente lunga anzi! Non hai idea di quanto anch’io vorrei fare una cosa simile..per il momento rimango con la mia pianta di fagiolo, la mia carnivora e il mio ricambio d’erba sul balcone e sogno..
Ciao e buonanotte!
Ah dimenticavo..perchè non metti qualche pesce? Sarebbe l’ecosistema perfetto..e poi hai notato se hai degli insetti che camminano sull’acqua come se scivolassero di cui ora mi sfugge il nome?
CONTINUA
Mi piacerebbe mettere le casette per gli uccelli ma ho anche i gatti, e quelli non aspettano altro che di papparsi altri uccellini.
Ora vi saluto escusate se mi sono dilungata troppo!
CIAO GIUSEPPE E ANDREA
Per quanto riguarda il laghetto, io non sono un’esperta, ma so che ci sono vari modi in cui realizzarlo; C’è il metodo ecologico e naturale:
Dopo aver scavato una buca delle dimensioni desiderate, si ricopre il fondo con uno strato di argilla, che si può acquistare nei vivai, l’argilla serve ad evitare tutta la dispersione dell’acqua nel terreno. Dopodichè si riempie la buca di acqua e si sistemano una discreta quantità di piante acquatiche che hanno una funzione importantissima; esalano ossigeno, e quindi renderanno possibile la vita ad animali ed insetti acquatici che in breve tempo popoleranno lo stagno. Ogni tanto, specie nella stagione estiva, si dovrà rimboccare d’acqua lo stagno per via dell’evaporazione.
Poi c’e il classico telo per laghetti che si può comprare e sitemare con facilità.
Il mio invece, vista la discreta superficie,è in cemento, realizzato da un muratore esperto dietro un mio disegno, ha anche un sistema di scarico. Dopo è stato dipinto con una vernice verde ad acqua. E’ diviso in due parti: La parte più ampia è regno delle anatre e tartarughe, nella parte più piccola (recintata) ci sono piante delicate come le ninfee che altrimenti le anatre farebbero a pezzi,e dopo qualche tempo, da sole, sono arrivate le ranocchie, e una miriade di insetti acquatici. Le prime settimane l’acqua sarà torbida e piena di alghe viscide, viene voglia di cambiarla, ma con un pò di pazienza si creerà sul fondo uno strato fangoso naturale, e l’acqua tornerà limpida, verde ma limpida. Ho anche sistemato un salice piangente i cui rami vanno a ricadere languidamente sul pelo dell’acqua e le anatre si divertono a pizzicarne le foglie. E’ diventato il punto più bello e interessante del giardino, dove passare interi pomeriggi di vera pace, e anche per osservare con occhio da naturalista il comportamento e la vita sociale delle anatre.
Andrea dovresti pensarci a trasferirti in campagna! Per quanto riguarda gli alberi per gli uccelli-continua
Ciao TIZIANA e GIUSEPPE!
io abito a più o meno 30 km da Torino in un quartire che una volta era verde ma ora..sono al verde solo quelli che ci abitano!
Comunque tornando seri ho un coniglietto ariete (per chi non lo sapesse è uno di quelli che hanno le orecchie cascanti lungo le guance). Ho vissuto un bel po di tempo con quei “campagnoli” dei miei nonni che avevano stalle e pollai da giovani ma che poi si sono dovuti accontentare di un pollaietto con pochi polli una conigliera ed un piccolo appezzamento di terra in un paesino poco distante dal mio..il mio sogno è stato sempre quello di vivere in campagna e tenere qualche animale da stalla che soche fine fanno e chi lo deve fare al contrario di cosa crede qualcuno!
Il problema caccia lo sento molto quest’anno perchè vedo gli effetti che ha la caccia sul canile dove svolgo servizio e sugli abitanti nelle vicinanze delle zone frequentate legalmente (se si può parlare di legalità per sta roba) dai cacciatori cioè: cani impazziti per gli spari e molti nuovi arrivi a fine stagione e agricoltori e allevatori che si lamentano..mai nessuno però si lamenta per il sovrannumero di ungulati che distruggono campi o dei cinghiali così come delle volpi e dei volatili..NESSUNO! Perchè? I campi sono per metà recintati e gli altri non li ho mai visti distrutti e sono avvicinabili da qualsiasi animale (sapiens compreso).
In un’altra campagna più distante hanno sparato invece al furgoncino di mio padre..accusa? Essersi avviato su di un sentiero battuto per i trattori durante una battuta di caccia LEGALE..
Complimenti a Tiziana per il suo laghetto e per la sua piccola ARCA! Mi scrivi come hai fatto a realizzarlo?
Grzie!
Andrea
Per Alberto Raffo
In quel “morirai” c’era anche (con un’ronia nascosta) il senso che dici tu.
Per Tiziana
Complimenti per la tua zoo-fattoria o giardinozoologico come può chiamarsi. La tua esperienza dà più valore alla tua posizione sulla caccia. E mi conferma quello che già ho notato, che i più accantiti avversori della caccia non sono tanto astratti “animalisti” delle città quanto persone che hanno più vicino il contatto con la natura e sentono il fastidio della caccia.
Tra l’altro, torno sul fastidio degli spari dei cacciatori. So che la “fastidiosità” di un rumore (compresi i suoi effetti negativi sull’organismo, che non sono pochi) dipende molto anche dall’ “approvazione” quel rumore. Probabilmente un cacciatore che è svegliato dagli spari di un suo simile ne è molto meno infastidito. Ma lascio stare, è un tornare indietro.
Invece è interessante l’esperienza del laghetto. Come l’hai realizzato? Leggo una rivista (Giardini) che spesso dà consigli su come realizzare laghetti “autopulenti” naturalmenti, cioè lasciando agire la “biodinamica” spontanea. Inoltre se hai molta terra a disposizione potresti piantumare qualche alberello i cui frutti sono di ricovero per gli uccelli… Ci hai già pensato?
CIAO ANDREA E GIUSEPPE!
Io Abito nelle campagne tra Aprilia e Lanuvio, forse Giuseppe conosce la zona, diciamo che è molto vicino ai stupendi Castelli Romani.
Ho un giardino abbastanza grande dove ho fatto costruire un bellissimo laghetto che è per me ogni giorno fonte di gioia e soddisfazione. Nel giro di un anno l’acqua al suo interno si è stabilizzata ed ora è diventato un vero ecosistema che va avanti da solo. Oltre alle rane e tartarughe vi sguazzano felici alcune razze di Anatre ornamentali tra cui i miei amati Germani Reali. Ho avuto anche le oche,che erano affettuose come un cane ma ci ho dovuto rinunciare per via della loro passione per le piante.
Allevo poi svariate razze di polli ornamentali, tra cui il Brhama Gigante, la Cocincina nana, la Moroseta, la Amburgo nana. Adesso ho due chiocce con i loro pulcini, quindi mi danno molto da fare. Ho avuto anche le caprette tibetane (nane) e i conigli ma.. tutto non si può tenere a causa del poco tempo! Comunque mi ritengo molto fortunata ad avere tutto questo e ad abitare in campagna; l’essenza della vera vita.
Ho tutte le ragioni quindi per odiare la caccia;
Osservando le anatre, il loro carattere giocoso e perennemente felice, i colori del piumaggio che sembrano un dipinto, belli da restare incantati, non riesco proprio a capire come si possa distruggere tanta meraviglia della natura con tanta leggerezza e per ragioni così idiote.. se non che chi lo fa è un idiota!
Di fronte a tanta bellezza tutti noi dovremmo rimanere a guardare estasiati in rispettoso silenzio, come quando in un museo ci si trova di fronte a un’opera d’arte e osservando la sua perfezione pensiamo: Ma come ha fatto l’artista?!
Eppure ci sono i vandali che amano prendere a martellate le statue e a bucare i dipinti… perchè lo fanno? sono idioti!
Scusate la licenza poetica, ma cos’è la natura se non una grandiosa opera d’arte lasciataci da un misterioso e incomparabile artista?
Vi saluto a tutti!
Carissimo Giuseppe,
accolte le scuse, ma non erano necessarie, visto che si trattava d un banale equivoco sulla mia “parodia”.
Unica cosa che ti consiglio è di usare comunque, anche contro “brutte persone”, modi meno pesantini: comunque un giorno morirò sicuramente… magari senza l’aiuto di un cacciatore come Giobatta…
Un caro saluto a tutti!
E beati siano quelli
che si diverton a distrugger fringuelli…
ma mi nu i capisciu…
X Tiziana e Andrea
Non solo mi piacerebbe sapere che animali ha Tiziana, ma anche dove vive, perché mi pare che sia Laziale come me.
Io abito a Coreno Ausonio, un paesino che si affaccia sul golfo di Gaeta.
Anche di Andrea mi sfugge il luogo di provenienza…
Buona serata a tutti.
P.s.: se potete andare a votare alle primarie. Dopo la legge svergognata di ieri è importante far sentire che come cittadini vogliamo decidere e partecipare alla democrazia (Io voto Di Pietro, ma l’importante è andarci a votare, con qualsiasi preferenza)
Per GIOVANNI CAMERA
1) Non mi sono offeso.
2) Sì, a volte esagero. Ma quella di Alberto raffo mi era parsa la smargiassata di un cacciatore arrogante ed in fondo era la parodia (a quanto pare) di un tipo simile!
x ALBERTO RAFFO
Mi scuso con Alberto Raffo per l’equivoco, ma per la verità neanche il “chiarimento” mi era stato chiaro. Ammetterai almeno che nella seconda risposta sono stato anch’io un po’ ironico!
Un cordialissimo saluto da parte mia.
Ciao Tiziana!
non ti arrabbiare che tanto non serve..a paolo poi non ci devi badare perchè è inutile che tiricordi la mole di cavolate che ha scritto nei post precedenti..dovresti essere abituata a quella dose di cavolate giornaliere!
Ciao
buona cura dei tuoi animali!
A proposito..che animali hai?
..continua..
qualcuno si grida dietro lo sento così come sento la caserma dei bersaglieri a 300m da casa mia quando suonano l’inno nazionale o la sveglia o il silenzio.La riproduco con la tastiera ma l’ho sentita da casa con la finestra chiusa ed io abito a fianco il corso più grosso della mia città e molto frequentato.Le credo perchè non sono palle.
Cacciatori=bracconieri? Bo?Io so solo che entrambi viaggiano col fucile in mezzo ai boschi cacciano per passione o soldi e che caccino questo invece di quello sinceramente non fa alcuna differenza.Per me è una cosa SBAGLIATA non è definibile come sport ne tanto meno arte (questa è stata una VACCATA) ne passione perchè se come passione si ha uccidere un essere vivente..be..fatevi due conti.
Non caccerete animali in via d’estinzione ma non so il motivo per il quale più di dieci anni fa un laghetto di un agriturismo era pieno di germani cigni e altre specie in agosto ed ora ce ne sono ma molte meno e non hanno cambiato la struttura o le abitudini perchè nonostante fosse una cosa naturale loro gli davano da mangiare e ora continuano a farlo.Le lepri non ne vedremmo di più se voi non li cacciate? Allora se quelli si mantengono da soli è inutile continuare a ripopolarli e a cacciarli..seguendo un certo filo logico..
..continua..
qualcuno si grida dietro lo sento così come sento la caserma dei bersaglieri a 300m da casa mia quando suonano l’inno nazionale o la sveglia o il silenzio.La riproduco con la tastiera ma l’ho sentita da casa con la finestra chiusa ed io abito a fianco il corso più grosso della mia città e molto frequentato.Le credo perchè non sono palle.
Cacciatori=bracconieri? Bo?Io so solo che entrambi viaggiano col fucile in mezzo ai boschi cacciano per passione o soldi e che caccino questo invece di quello sinceramente non fa alcuna differenza.Per me è una cosa SBAGLIATA non è definibile come sport ne tanto meno arte (questa è stata una VACCATA) ne passione perchè se come passione si ha uccidere un essere vivente..be..fatevi due conti.
Non caccerete animali in via d’estinzione ma non so il motivo per il quale più di dieci anni fa un laghetto di un agriturismo era pieno di germani cigni e altre specie in agosto ed ora ce ne sono ma molte meno e non hanno cambiato la struttura o le abitudini perchè nonostante fosse una cosa naturale loro gli davano da mangiare e ora continuano a farlo.Le lepri non ne vedremmo di più se voi non li cacciate? Allora se quelli si mantengono da soli è inutile continuare a ripopolarli e a cacciarli..seguendo un certo filo logico..
X DAVIDE:
il diritto di cacciare è un po’ una cavolata e ho detto diritto solo per entrare nel discorso.I diritti sono tutt’altra cosa.Io abito nella provincia di Torino la stessa regione ma un po’+centrale.Di campagne e boschi ce n’è specie dalle mie parti perchè sono fuori mano.Io ti ritorno a dire che se i cinghiali come unico problema danno gli incidenti stradali e la devastazione dei campi (mia nonna aveva una casa in montagna con un campo in cui coltivava qualsiasi ortaggio e l’unica volta che un cinghiale c ha fatto qualcosa è stato quando ha avuto la bella idea di mettere le patate nel cortile accessibile) la risoluzione è semplice..basta mettere le reti.Non mi ricordo in quale stato ma da quando hanno messo le reti le passeggiate di orsi e altri animali di grande taglia nelle città sono cessate e non mi dire che non è possibile.
I cinghiali sono invenzione vostra..si critica la genetica per i polli oggi ma quella di ieri sui suini? Come detto sopra da grillo ma anche da Diana i cinghiali odierni li avete importati voi e i danni dei contadini provocati da loro dovrebbero essere rimborsati dai responsabili..non si possono liberare i lupi in un pollaio e dire che è colpa loro se non hai più polli.
Io poi,sinceramente, preferisco pagare di più il corpo forestale affinchè svolga il lavoro di controllo di animali e piante piuttosto che la cosa sia fatta dai cacciatori..a caccia ci vai principalmente perchè ti piace se no non cacceresti gli animali “innoqui” come hai detto tu e la cosa dei cinghiali dell’amico e del soprannumero sono cavolate ammettilo..
Per lo sparto a 100m ti dico solo che dopo la pioggia o la mattina presto sento il fischio del treno che passa per la stazione che dista qualche km da casa mia..e io abito al sesto piano. Non lo sento con le finestre chiuse ma se mi affaccio si e non puoi dire che un suono come uno sparo sia così debole..100m sono niente e in condizioni buone si sente.Abito in un brutto quartiere e quando
..continua..
Paolo, questa versione è peggio di quell’altra. A parte il fatto che era corretto scrivere “praticata” e non “fatta”, quindi le persone “responsabili e mature” sareste voi cacciatori?
E chi lo attesta? E quanti sono i cacciatori seri,responsabili,maturi? Forse tu, Davide, Mario e qualcun’altro.( spero ) Quanti sono invece che fanno danni e si comportano male? tanti. Le testimonianze sono tantissime.
E cmq, anche chi si comporta secondo la legge provoca lo stesso dei danni ad animali ormai divenuti rari come quelli elencati qui sopra da Beppe. Non sono a rischio Davide? Il fatto che sono rari e non se ne vedono quasi più dovrebbe bastare a persone che si ritengono MATURE E RESPONSABILI per riflettere e cercare di lasciarli in pace così che tutti quanti possiamo godere della loro presenza.
Qui non si tratta solo di fagiani, qui manca tutto. Non c’è più niente! Mica la colpa è vostra, certo. Ma non avete alcuno scrupolo ad uccidere i poveri superstiti.( come ho già abbondantemente scritto)
Ma credo non ci possa essere accordo tra noi,come ho letto, per te gli animali sono solo “SELVAGGINA” cioè una risorsa da sfruttare a tuo uso e consumo, cibo da mangiare e basta. Per me sono esseri viventi, e come tale vanno rispettati e protetti, e disprezzo chi fa loro del male e trova mille giustificazioni per farlo.
Il discorso sarebbe molto lungo, e molte cose le ho già scritte, è inutile ripeterle.
Ora vi saluto perchè devo pensare ai miei di animali, mi danno molto da fare, ma la loro bellezza e compagnia mi ripaga ampiamente di ogni fatica.
Saluti!
Grazie dell’invito Davide, proverò a dire qualcosa su come la vedo io. Premetto di aver letto quasi tutti i msg che sono stati scritti su questo blog e di essermi fatto un’idea più o meno giusta dell’argomento. Io abito in un piccolo paese di campagna e pratico la ricerca dei tartufi, quindi ho a che fare spesso con i cacciatori visto che il periodo coincide. Nella mia esperienza personale non posso dire che i cacciatori si siano mai comportati in modo arrogante con me o che abbiano messo a rischio la mia incolumità anche se ovviamente cerco di non avvicinarmi mai troppo quando li vedo in battuta ma questo penso che sia solo buon senso. A volte capita pure di barattare una lepre con qualche tartufo. Io vado x tartufi da circa 20 anni (ne ho una quarantina) più o meno nelle stesse zone, quasi tutte cacciabili e vedo che selvaggina ce n’è sempre tanta uguale (a volte la alza anche il mio cane) probabilmente perchè viene gestita bene come ho letto nei vostri post. Per certi versi anche io potrei quasi definirmi un “cacciatore” perchè come voi giro con il cane e cerco una preda (il tartufo) ma non credo che la vostra pratica sia così devastante come ho letto in certi post. Mi fa un pò paura invece la caccia al cinghiale xchè in effetti leggendo a volte delle disgrazie che capitano rabbrividisco. x fortuna frequento il bosco solo quando nascono i funghi e cerco di evitare situazioni pericolose xò in effetti credo che x quella caccia ci voglia molta ma molta prudenza!! Per concludere direi che a me fa molto più arrabbiare quando vedo buttare una cicca in terra piuttosto che quando sento una fucilata perchè per quello che vedo chi spara lo fa per mangiare quello che uccide mentre chi butta la cicca inquina e basta.
Ciao a tutti e scusate se sono stato un pò lungo.
Caro Giuseppe,
forse non ci siamo capiti… non amo la caccia, aborro le armi e ogni tipo di violenza, non la reputo la caccia uno sport: pertanto credo di essere vicino alla Tua parte (o no?).
Come “arma” mi piace l’ironia, lo scherzo, i cordiali “sfottò”, la battuta…
Il mio precedente messaggio era una CARICATURA di un immaginario cacciatore ligure a cui piace “amassà e bestie”…
Brutto è spiegare un messaggio nato per essere un po’ demenziale, un po’ no, che mettesse in luce alcune follie di molti (ma non tutti) “pro caccia”.
Pertanto io non uso lo “scioppu” (fucile) e spero non lo usino contro di me… soprattutto l’amico Giobatta, a cui piacciono i fringuelli…
Un caro saluto!
Per GIOVANNI CAMERA.
Credo che sarebbe molto utile sapere come vedi il mondo della caccia, tu che non sei ne a favore e ne contro. Che tipo di gente sono i cacciatori per te? Ne conosci? Hai avuto a che fare con loro?
Cosa ne pensi di ciò che fanno?
E infine…cosa faresti per migliorare l’ambiente in cui viviamo e per aumentare o almeno mantenere la sevaggina che abbiamo sul nostro territorio?
Credi che sia utile il nostro lavoro o credi che sia dannoso? Cosa cambieresti del mondo venatorio?
Grazie per la tua partecipazione.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Sono un attento lettore, nè pro nè contro i cacciatori, diciamo che li accetto. Sono intervenuto qlc volta, in genere mi limito a leggere xò a volte quando leggo certe cose non posso tacere! Come fai a dire ad una persona “un giorno morirai”??? E ti offendi se ti do dell’insensato? Tu esageri
Giovanni, e tu chi sei? Sei uno nuovo? O uno dei vecchi con uno pseudonimo?
Comunque sono “feroce” solo quando scrivo. Nella vita di tutti i giorni sono molto pacifico e anche per questo trovo odiosa la caccia. Insensato? No, sono anzi piuttosto savio. Sfigato? A volte sì, ma a chi non capita?. Omino? Sono alto 1.84….
Ma questo non è un forum su di me mi pare…
Giuseppe, mi piacerebbe proprio incontrarti un giorno faccia a faccia per vedere l’omino sfigato e insensato che si nasconde dietro a tanta ferocia…
Sondaggio sul sito di Repubblica: sospendere la caccia in tutta europa per ragioni di igiene contro lìinfluenza aviaria?
Sembra che la stragrande maggioranza sarebbe daccordo!
Votate andando a questo indirizzo:
http://www.repubblica.it/speciale/poll/2005/cronaca/caccia.html
Lo ammetto, ho dei modi un po’ da “villano”, qua nel forum mi conoscono (ultimamente c’è anche Tiziana che neanche lei scherza). Comunque mi sembra che i miei modi, diversamente dai tuoi, almeno questo, non prevedono l’uso di un’arma da sparo.
Dici che stiamo dalla stessa parte? Ne dubito fortemente. In ogni caso l’importante è non stare di fronte, col fucile nuovo che ti ritrovi…
Carissimo Giuseppe,
meglio era se leggevi il mio messaggio con la dovuta dose di ironia: avresti facilmente capito che la mia era una voluta caricatura (da leggersi come tale, senza offesa) del cacciatore ligure e della sua mentalità…
Gli slogan finali non ti paiono forzatamente eccessivi, sì da regalare due risate…
A volte meglio è far un po’ di ironia e marcare al contempo chiaramente le proprie posizioni: e Grillo mi pare che sia esempio fulgido di ciò…
Comunque… spero che Giobatta non si sbagli a confodermi con un allodola…
Un caro saluto – siamo dalla stessa parte – non nei modi… peccato!
Alberto Raffo, fai il genovese gradasso, eppure un giorno morirai. E chissà che tu non muia, per mano del tuo amico, come il fringuello al posto del mestolone.
Buon fine settimana a tutti!
[accento genovese on]
Belin, l’altra mattina son andato con Giobatta sul monte dietro casa di Luigin: eravamo belli che daccordo che era sarebbe stata una gran giornata! Giobatta si era vestito alla grande: stivaloni neri, braghe verdone, giacchetta marron, cappello nuovo (belin che bellu!). Io invece mi son portato il fucile nuovo, cu l’è spettaculusu, prende un cappello (non quello di Giobatta) da mezzo chliometro… Quella mattina abbiamo deciso di darci au fringuellu, dato che in Regione “u Burlandu” (mezu belinun…) ha approvato “a deruga”. Belin, U Giobatta è troppo forte: in cinque minuti ha preso dieci fringuelli, anche se non c’è rimasto granch’è dei fringuelli. Quella “nescia” dei Verdi non sa quanto è bello vedere gli occhi di Giobatta quando prende i fringuelli (anche se preferice u mestulun…).E quanto è bella la faccia di Luigin quando cerchiamo di sparargli alle galline che tiene vicino a casa… scherzo!. Comunque dovreste venire anche voi “anticaccia” a caccia con noi,per scoprire quanto è bello “amassà e bestie”:e poi quello che facciamo serve!Belin u Giobatta pulisce i sentieri, u tagge l’erba (e non se la fuma!), e se non fosse per la caccia ce ne batterebbe il belino…
A caccia u l’è u sport ciù bellu du mundu!
Ditelo a Luigin, che pulisce il bosco senza cacciare, perchè u l’è in belinun!
E non rompeteci più le balle, che è il cinghiale a rompere le balle!
[accento genovese off]
Evviva la caccia… la caccia è cultura! Proteggiamo il bosco con la caccia! La natura ama la caccia!
Evviva il TORDO “la cosa più difficile in natura” (Fantozzi)
x TIZIANA:
è il massimo, con te devo scrivere le cose e poi spiegartele! Ho scritto:
” la caccia è un insieme di azioni regolamentate da un apposita legge e fatta da persone responsabili e mature ”
significa che la caccia è un insieme di azioni fatta da persone responsabili e mature e regolamentata da un’apposita legge! Mi sembrava si potesse capire!
E insisti con i bracconieri = cacciatori!!
NON E’ COSI’, POI SONO IO CHE NON MI SMUOVO DALLE MIE IDEE!
Allora cosa devo pensare secondo te? Che se tu hai la patente automaticamente sei una pirata della strada che se ne va in giro ad investire vecchi e bambini?
Se parliamo dei bracconieri ti torno a ripetere che ciò che scrivi lo ritengo più che giusto ma gli stessi ragionamenti non sono validi se si parla di cacciatori. Spero di averti un pò chiarito…
Paolo
Segue da sotto
Per quanto riguarda le specie che cacciamo, ti assicuro che non c’è nessuna specie a rischio inserita nei calendari venatori. Ci sono specie “innocue”, questo si. Non nego che si potrebbe smettere di cacciare le lepri, i fagiani, ecc ecc Non crederti però che ne vedresti di più in giro per le campagne. Ne vedresti molte, molte di meno: in alcune zone addirittura scomparirebbero. Perché? Perché se in autunno uccidiamo 50 fagiani (tanto per dire un numero), in primavera e in estate ne abbiamo liberati 500.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per TIZIANA.
Mi fa piacere che il tono del tuo ultimo messaggio è molto diverso dai primi. Non è che mi offendo per gli insulti, ma dico solo che non servono a nulla e che denotano grande immaturità. A parte questo, cosa sono i bracconieri? Il bracconiere, è un QUALSIASI individuo che armato di fucile o di qualsiasi altra cosa, cattura o uccide animali selvatici (cacciabili e non) in tempi e modi diversi da quelli previsti dalla legge. Io non dico che tu abbia a casa un fucile, ma cosa vuol dire che noi invece ce l’abbiamo? Vorrai mica sostenere che tutti coloro che hanno un fucile in casa sono dei bracconieri? Sarebbe come sostenere che tutti coloro che hanno in garage un’automobile, sono dei pirati della strada. Concordo con te che i bracconieri vanno puniti, che vanno perseguiti e che non dovrebbero esistere, ma non vedo che legame ci possa essere tra un cacciatore e un bracconiere. Ti posso dire che qui da noi, il più grande bracconaggio viene esercitato dagli agricoltori che abbattono gli animali che si aggirano attorno alla propria cascina (lepri, fagiani,pernici, ), catturano i piccoli nidiacei quando lavorano nei campi, oppure da coloro che non possono essere cacciatori (non sono riusciti a conseguire la licenza) che per invidia nei nostri confronti, uccidono gli animali che a loro detta “spettano” a noi, prima dell’apertura della stagione venatoria. Ci sono poi dei pensionati cittadini, che in primavera, setacciano le rive del fiume per rubare le uova ai germani reali che covano, vendendole poi a qualche individuo peggio di loro. Questi sono i bracconieri!! I cacciatori sono un’altra cosa. Non escludo poi che ci siano anche dei cacciatori che agiscono anche da bracconieri. Mai fare però di tutta l’erba un fascio.
Continua….
Per FRANCESCO ADAMELLI.
Hai scritto: se davvero amate quel poco di naturalità che è rimasta, perché non fate delle semplici passeggiate armati di binocolo e iniziate a guardarvi attorno in silenzio?
La mia risposta è questa: non le facciamo le “semplici passeggiate armati di binocolo” perché altrimenti, nel giro di pochi anni, ci ritroveremmo a guardare soltanto più cinghiali, volpi, cornacchie, gazze, aironi,cormorani,gabbiani. A noi invece ci piace ancora guardare una lepre, una starna, una pernice, un forcello, una coturna, un fagiano, uno scricciolo, un’allodola, un merlo, una ballerina, ecc tutte specie che senza il lavoro dei cacciatori (e quindi l’esistenza del mondo venatorio) verrebbero a mancare in quasi tutto il nostro territorio. Solo passeggiando armati di binocolo (come proponi tu), non si puliscono i sentieri e i boschi, non si sfalciano i prati in alta montagna, non si seminano i raccolti a perdere, non si abbattono le specie nocive (cornacchie, volpi, gazze, ), non si contengono quelle più forti (cinghiali e cervidi in genere), non si immettono e gestiscono le specie più a rischio (lepri, starne, ecc..). Per poter vedere degli animali (di tutte le specie), oggi come oggi, bisogna lavorare molto, non girare con le mani in tasca nei boschi!
Per caso, il lavoro che facciamo noi, vuoi farlo fare allo “Stato”? Benissimo, molti l’hanno già proposto. Ma credi che lo Stato, senza il tornaconto economico dei nostri tesserini (circa 500 euro annuali a testa), cominci a gestire degli animali come la starna e la lepre tanto così per “godere” nel vederli col binocolo? Non credo.
Queste comunque sono solo delle mie personali considerazioni, discutibilissime.
Ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Ma caro Davide…la capisci la parola IRONIA?
Ne hai mai sentito parlare? Secondo te davvero vorrei che venissi a sparare ai cani o ai ciclisti?…fai sul serio o non capisci quando si tratta di una presa in giro?
Io ho provato a parlare con voi su temi seri, ma voi non rispondete. Che sparate ai cinghiali o alle cornacchie perchè sono troppi posso anche essere d’accordo. Ma vi ho chiesto come mai allora sparate anche a specie a rischio come le anatre o altri uccelli innoqui e nessuno mi ha risposto. Tu meno che mai.
Forse perchè la risposta non vi fa nessun onore?
Ti offendi per gli insulti? E’ quello che io penso e lo dico.
Per Paolo Pizzorno non ho parole…
Inventarsi delle storie sui cacciatori di sana pianta, come quella su mia nonna sarebbe troppo facile non credi? Non dico bugie, è uno dei miei modi di aver rispetto del prossimo.
I BRACCONIERI chi sono se non cacciatori? Non sono certo io che ho a casa un fucile, siete voi.
Ma la cosa piu’ fantastica e meravigliosa che ho letto è che il nostro governo è composto da “persone responsabili e mature” ma dici sul serio Paolo?…ma vivi in un tuo mondo o nella realtà? dove vivi, nel paese dei balocchi?
Perchè non lo scrivi a Beppe Grillo e vediamo cosa ti risponde…
Comunque non hai detto cosa è per te la civiltà.. mi immagino: ” fare quello che uno vuole ” sbaglio? Se non è così scrivilo, ma riflettici attentamente perche non ti vedo troppo acuto.
Vi saluto a tutti
Per TIZIANA.
Io non so se lo fai o se lo sei.
Cosa c’entrano i ciclisti con i cani e gatti randagi o con i cinghiali!!???? Ma se mettiamo sullo stesso piano i cani con i ciclisti .e allora .Credo che tu abbia fatto un po’ di confusione. Primo. Io non ho mai detto che ho risolto (magari!) i problemi degli incidenti stradali causati dai cinghiali, ho solo detto che contribuisco con la caccia a limitarli e a contenerli. Per favore, non diciamo delle cazzate!! Frasi del genere servono SOLO a provocare. Cosa c’entrano i ciclisti??!!! Proponi e discuti come fare a risolvere certi problemi!
Comunque, per i cani e i gatti randagi, certo che bisogna impedire (non dico uccidendoli) che creino danni agli automobilisti!! Ma che discorsi sono! Se allora ti va bene che ci siano cinghiali, caprioli, volpi, cani e gatti che possano attraversarti la strada causandoti incidenti anche mortali, allora .tanto per dire una cazzata al pari delle tue, io libero le mucche e i maiali che ho nella stalla!
Parlando seriamente e lasciando da parte gli insulti e le provocazioni, prova a domandarti come reagiresti se (come un mio amico), a causa di un cinghiale fossi costretta a farti 4 mesi all’ospedale e buttare 12.400 euro di automobile con 6 mesi di vita!
Disponibile a discuterne, ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
P.S.: non insultare, se puoi, io credo di non averti mai offesa o sfottuta. Cerchiamo di essere maturi.
Per capire meglio la caccia:
http://www.caccia-ti.ch/index.html
un sito senza grosse pretese ma mi sembra abbastanza ben fatto ed è comprensibile per chi si avvicina per la prima volta alla caccia.
Consigliato a tutti, specialmente agli anti caccia.
Postato da: Paolo Pizzorno il 14.10.05 09:08
La caccia: “sport” e “cultura” d’accatto!
Solo un troglodita può considerare degna un’attività così primitiva e antistorica!
Se davvero amate quel poco di naturalità che è rimasta, perché non fate delle semplici passeggiate armati di binocolo e iniziate a guardarvi attorno in silenzio?
Il problema dei cacciatori è che sono irriflessivi e antropocentrici: si dilettano con una pratica crudele divenuta ormai superflua.
Tiziana, sul fatto che gli spari possano dare fastidio al mattino presto concordo con te ma che mi vieni a tirare fuori la storia della nonna che sente gli spari nel parco di notte è proprio tutta un’altra storia! In questo blog si discute di caccia, non di bracconaggio e la caccia è un insieme di azioni regolamentate da un apposita legge e fatta da persone responsabili e mature. Sono perfettamente d’accordo che ci siano persone irrispettose e maleducate tra i cacciatori e vanno punite, ma non sono la maggior parte, sono solo le più visibili.
ETICA DELLA CACCIA VERSO TERZI:
La caccia è esercitata in determinati territori nei quali è dichiarata aperta. Questi luoghi sono frequentabili anche da altre persone esercitanti attività diverse: lavorative, sportive, di controllo, ecc. Buona parte di queste persone, cercano refrigerio e distensione, sono indifferenti o contrarie alla caccia. La presenza del cacciatore alla ricerca della selvaggina può destare moti di simpatia, o di indifferenza, o di avversione. Il comportamento del cacciatore può provocare reazioni con giudizi negativi sulla caccia, se non è conforme a quanto ragionevolmente si può pretendere da lui. Egli deve tenere presente che porta con se un’ arma che potrebbe essere causa di un incidente, anche mortale. Egli deve maneggiarla dimostrando di essere prudente e preoccupato di non esporre a pericolo, né se stesso, né gli altri. Non si possono permettere atteggiamenti spavaldi. Prima di lasciare partire il colpo dovrà essersi assicurato che il campo di tiro è libero. La prudenza è un`altra qualità indispensabile per il cacciatore. Non va mai dimenticato che ogni giudizio sul cacciatore si riversa immancabilmente sulla caccia in senso generale.
Se un cacciatore si comporta male non vuol dire che lo faccia tutta la categoria, altrimenti pensa cosa dovremmo pensare di tutti gli animalisti solo leggendo i post tuoi e di Giuseppe… ma per fortuna animalisti ne conosco molti e so distinguere.
Paolo
AH, DIMENTICAVO!
Visto che Davide con i suoi nobili amici ha risolto il problema degli incidenti provocati da cinghiali e caprioli, verrebbe da noi a sparare anche ai cani randagi che provocano molti incidenti sulle nostre strade?
Anche i gatti non guasterebbe.
ah, non dimenticarti i ciclisti!
GRAZIE aspetto con ansia una risposta.
X DAVIDE ISOIARDI ” IL GRANDE ” CACCIATORE
Poi ti lamenti che ti chiamano il PROF. DAVIDE..
Altro che Professore, tu sei un GENIO! Non solo sai tutto della natura, gli animali,l’ambiente,l’umanità.. te ne intendi anche di ACUSTICA…sai per certo che con le finestre chiuse non si sente niente..o pensi che ho le finestre col vetro blindato delle banche?
Pensi che 100 m siano tanti? Nel silenzio della campagna all’alba?…Potremmo fare un esperimento scientifico per te, genio; Se ci dai il tuo indirizzo( Chissà se anche sul campanello di casa sua c’è scritto: Davide Isoiardi grande cacciatore?!! )Dicevo, se ci dai il tuo indirizzo io, Andrea Amadio e Giuseppe Da Siena veniamo all’alba a 100 m esatti da casa tua e spariamo un pò di BOTTI, PETARDI, E ANCHE QUALCHE FUOCO D’ARTIFICIO. che ne pensi?
Per me sarebbe fonte di grande gioia.
Sono un pò MALIGNETTA vero? Chi è contro la caccia è gente cattiva, lo sanno tutti. Si inventano le peggio cose pur di rovinare la reputazione a persone PACIFICHE e RISPETTOSE come i cacciatori. Anche mia nonna era una vera INFAME..Pensa che quando abitava di fronte al Parco naz. del Circeo si inventava persino che gli spari dei cacciatori di frodo ( NEL PARCO!)la svegliavano in piena notte. Una volta hanno inseguito un cinghiale fin davanti al suo cancello di casa. Ha osato persino denunciarli alla guardia forestale!!
Le testimonianze delle vostre OPERE BUONE sono davvero tante come vedi.
Non sono IMBECILLI i cacciatori che sparano vicino alle case? credimi Genio, gli ho fatto lo sconto. Tutto quello che penso dei cacciatori non si può scrivere in questo spazio che ci hanno gentilmente concesso. Se penso a un PROTOTIPO DI UOMO IDIOTA E VUOTO DI VALORI che non degnerei di uno sguardo mi viene in mente un tizio che si alza all’alba tutto convinto, si mette la mimetica, prende la sua potente arma (che lo fa sentire piu’ uomo) si unisce a un’altro branco di “veri uomini” e dove va? a sparare agli uccellini.
NO COMMENT!!
Continua .
Per gli altri dettagli, ti lascio l’indirizzo del sito da andare a visitare: http://www.provincia.cuneo.it/tutela_fauna/_pdf/danni/statistica_incidenti_novembre2004.pdf
Tu mi dirai che sono pochi (il poco e il molto è sempre relativo), io invece sostengo che sono abbastanza, considerando che molti incidenti non vengono comunicati per i motivi che leggerai nel sito. Ti dico anche che in questi 7 anni, solo la mia squadra, ha abbattuto circa 450 cinghiali. Considera che le squadre di cinghialai che cacciano in provincia sono circa 50. Poi ci sono i cacciatori “singoli”, cioè coloro che non cacciano il cinghiale in squadra.
Ora: hai idea che situazione ci sarebbe nella mia provincia (come in molte altre) se ci fossero circa 22500 cinghiali in più?? Non solo questi, ma questi essendo vivi, si sarebbero riprodotti!!!!!
Tu giustamente mi dirai: facciamoli abbattere dalle guardie venatorie. Benissimo, l’unico problema è che dovrebbero esserci circa 1000 agenti (come sono i cacciatori che si dedicano a questa caccia, circa 20 per squadra) e dovrebbero “lavorare” per 2 giorni la settimana, per tre mesi all’anno e per 7 anni (come hanno fatto i cacciatori). E i cani da impiegare? Ogni squadra ha in media 15 cani. Dovremmo pensare anche al mantenimento quindi di 750 cani. Poi rimarrebbero comunque ancora i caprioli. Non parliamo poi delle volpi e delle cornacchie.
Disponibile a discuterne, ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per Andrea Amadio.
Concordo pienamente con te quando dici che io ho il diritto di andare a caccia fin quando non ledo i diritti e la libertà degli altri. Hai ragione, ci mancherebbe altro! Per quanto riguarda però le distanze di sparo (legge a parte perché potrebbero anche essere sbagliate o di parte), non si può sostenere che degli spari a 100 metri di distanza e con le finestre chiuse (non facciamo i bambini: ad ottobre, novembre e dicembre le persone normali non dormono con le finestre aperte) possano svegliare uno che dorme.
Per quanto riguarda il nascondersi, ottima osservazione. Sono io, hai ragione, che sostenevo e sostengo che la caccia al cinghiale e al capriolo è necessaria per contenere gli incidenti stradali e i danni all’agricoltura. Credo che però, qualcuno di voi si diverta a darci sempre torto e ti spiego. Se diciamo che cacciamo per evitare gli incidenti ci dite: eh si, però vi piace, ci provate gusto, ci andate a caccia perché per voi è un divertimento, altrimenti non ci andreste. Se diciamo che andiamo a caccia perché ci piace allora ci dite: ma allora non è vero che andate per il “bene” della comunità ma solo per il vostro egoismo, perché vi divertite. Questo mi sembra che sia un gatto che si morda la coda. Lo ripeto una volta per tutte. Io vado a caccia perché mi piace, e nello stesso tempo sono convinto che la mia attività è NECESSARIA (o comunque contribuisce) a limitare i danni di certe specie.
Per quanto riguarda gli incidenti stradali, io non faccio statistiche, però ti parlo di quelle che sono già state fatte. Mi interesserebbe sapere, tra l’altro, in quale provincia vivi. Io risiedo nella Provincia di Cuneo e ti dico che è un problema molto ma molto sentito. Dal 1998 al 2004 gli incidenti stradali comunicati alla Provincia sono stati 549 quelli provocati dalla specie cinghiale e 201 quelli dalla specie capriolo. Continua….
Pieno accordo sulla CIVILTA’ che spiega Tiziana. A me pare che qui non parliate della cosa fondamentale. Accennava Tiziana agli stormi spariti dai cieli. Non solo i cinghiali sulle strade (grazie di questo Davide), ma tutti gli animali selvatici sono difficile da vedere, non solo perché sono pochi (ANCHE a causa vostra), ma perché sono SPAVENTATI DALL’UOMO (quasi solo per colpa vostra).
VOI, oltre a danneggiare l’ecosistema o (nel migliore dei casi diciamo “a rompergli le scatole” (almeno su questo qualche cacciatore concorda?) ci private del piacere di CONVIVERE PACIFICAMENTE insieme agli animali.
Quanto agli spari mattutini. Una notizia che leggo da “La nuova ecologia”. La scriva LUCA RAMACCI, un magistrato che ha scritto un bellissimo libro (Manuale di autodifesa ambientale del cittadino) il cui ricavato va a Legambiente. La notiia è questa, diversi sindaci nella regione Laio avrebbero vietato la caccia in ampie parti del territorio comuinale per motivi di incolumità e rispetto della quiete pubblica.
Per capire meglio la caccia:
http://www.caccia-ti.ch/index.html
un sito senza grosse pretese ma mi sembra abbastanza ben fatto ed è comprensibile per chi si avvicina per la prima volta alla caccia.
Consigliato a tutti, specialmente agli anti caccia.
Paolo
Lorenza Magli,
fregiarsi dei propri studi non penso possa aiutarci a capire le sue ragioni, a me personalmente non importa molto quali tipo di diploma o laurea ha conseguito.
Credo che ci siano cose che vanno al di là degli studi, il mondo non è semplice tecnica e scienza, ci sono anche dei sentimenti e credo anche che ci sia più di un mdo per poter affrontare i problemi a seconda anche della propria indole.
Detto questo anche lei sostiene che “la caccia è il minore dei mali”
Sono d’accordo, vi sono altre centinaia di problemi più o meno affini con il mondo della natura, in primis il fatto che si tende a non quantificare mai il danno che si crea all’ecosistema o lo spreco di risorse in “soldoni” ($, o £), al giorno d’oggi si ragiona solo così.
Rimane il fatto che comunque anche lei sostiene che la caccia sia un _male_, ed in quanto tale non va preso alla leggera.
un ultima considerazione, sento spesso parlare di animali in sovraffollamento come il cinghiale, spero che qualcuno si sia preso la briga di sottolineare il fatto che gli attuali cinghiali sono incroci di specie introdotte in passato in Italia dai cacciatori per poterne aumentare la prolificità…
insomma, attenzione a dire che molti cacciatori sono più ambientalisti dei veri ambientalisti.
Favorire la vita per poi toglierla non è molto corretto.
—
per la cronaca.
Laurea in Agrotecnologie: http://www.agrotec.unimi.it/
Ingegneria ambientale:
http://www.ing.unitn.it/faculty/lauree/n_o/Ambientale/ambiente.html
—
saluti.
akiro, 29 anni, provincia di Milano
http://nononoeno.splinder.com/
Poi quella di inserire il codice nei bossoli è una boiata..sai quanto ci va a mettere un codice in un proiettile? E poi cosa fa il guardiaboschi si mette li raccoglie e uno per uno li controlla nella macchinetta..e poi?
Piantiamola anche di dire che noi siamo attacca brighe e che vi sfottiamo perchè uno che scrive le ricette della lepre o come conciarla non mi sembra intelligente ma i cacciatori non si fanno autocritica.
X DAVIDE:
credo che ognuno possa dormire con le finestre aperte o chiuse come più le pare e soprattutto alle sei uno deve dormire salvo diverse esigenze.
100m o non 100m i colpi danno fastidio e che possano o no danno fastidio. Io alle sei come te o Tiziana sono in fase REM e non si sveglia nessuno a meno che non ci siano rumori forti o qualcuno ti tocchi..le cose van da se poi.
Tu hai il diritto di andare a caccia ma se il tuo diritto lede quello “NATURALE” di qualcunaltro o viola la libertà altrui la tua passione diventa una VIOLENZA per gli altri.
Vuoi cacciare? Allora apritevi una bella riserva di caccia così nessuno si becca colpi sulle macchine come i miei genitori, io posso andare in giro come mi pare senza paura di ricevermi un colpo in testa e via dicendo. Uno sport o passione (non chiamarla arte perchè è un insulto per chi l’arte la fa sul serio) che causa morte e fastidio non ha motivo d’essere.
Non ti sei nascosto? Allora chi ha detto che va a caccia per la natura per proteggere gli automobilisti e i campi degli agricoltori? Io?
Ritorno a dire che mio padre in 30 anni di patente non ha mai incontrato un cinghiale nemmeno di notte o mattina presto mentre gli hanno sparato addosso una volta. Fai tu le statistiche.
Poi vogliamo parlare di gestione del territorio? La gestione del territorio la devono fare i guardaboschi e non certo chi uccide animali per passione.
Per TIZIANA SANTORO.
Ti chiedi se questi imbecilli non lavorano??!!!
A parte il fatto che non trovo carino insultare e offendere gli altri, cosa che non mi sembra di aver mai fatto io, ti dico solo che essendo un semplice impiegato d’azienda, ho 31 giorni di ferie da poter usare come meglio credo. C’è chi le ferie le usa per andare al mare d’estate, in montagna d’inverno, all’estero a metà stagione, ecc…ecc…Io le uso per andare a caccia. D’estate, invece di fare le classiche “ferie” al mare, lavoro in campagna (Ferragosto compreso) e in autunno vado a caccia tranquillamente.Tutto qui. Per quanto riguarda ciò che ti è capitato, mi dispiace. Se per caso però i cacciatori sparavano ad una distanza superiore ai 100 metri, allora non ha più ragione d’esistere la tua giusta lamentela.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per Andrea Amadio.
Non mi sono dileguato. Semplicemente ieri era mercoledì e io al mercoledì vado a caccia. Per il “prof”…non continuiamo a provocarci e a sfotterci. Io sono ben disponibile a discutere in maniera seria e costruttiva. Credo che purtroppo stiamo esagerando un po’ da entrambe le parti. Voi a volte provocate e noi rispondiamo con altre provocazioni oppure diciamo cose che non vorremmo dire. Allora: cerchiamo di ragionare.
Analiziamo per esempio il caso di Tiziana Santoro. Alle sei in effetti, mi sembra un po’ presto per sparare, mi chiedo a cosa sparassero coloro che l’hanno svegliata. Non dico assolutamente che non sia possibile. Inoltre, per sentire il rumore della fucilata così forte da svegliarsi (considerando che ad ottobre si dorme con le finestre chiuse) doveva essere proprio vicino. Non di sicuro alla distanza prevista dalla legge. A cento metri di distanza, con le finestre e le tapparelle chiuse, sarebbe impossibile sentire i colpi. Se è vero ciò che dice, i cacciatori erano nel torto.
Se invece, essendo contro la caccia, vogliamo avere l’udito così fine da sostenere che uno sparo a cento metri da casa ci sveglia anche se abbiamo le finestre chiuse…allora c’è del maligno. Bisogna sempre sentire suonare entrambe le campane. Con questo non voglio dire che Tiziana non dica il vero, ci mancherebbe altro.
Ammetto ancora una volta che ci sono in giro cacciatori scorretti e che vanno puniti. Ripeto anche però che per colpa di questi, non possiamo condannare tutta la categoria.
Per quanto riguarda il miglior metodo di gestione del territorio, sono sempre disposto a discuterne e a parlarne.
Ah…ultima cosa: io non mi nascondo dietro a nulla. Vado a caccia perchè mi piace:l’ho già detto altre volte.
Per quanto riguarda il rispetto, noi dobbiamo rispettare chi al mattino vuole dormire, ma voi dovete rispettare chi al mattino vuole andare a caccia.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per Antonio Piras.
Quella dei bossoli vuoti da rendere è proprio una bella idea! Sono più che daccordo! Purtroppo ci sono ancora troppi cacciatori che non raccolgono i bossoli sparati. In questo modo si risolverebbe veramente il problema. E’ sempre meglio prevenire che curare (la legge punisce già chi non li raccoglie).
Bravo. Queste sono le cose serie da proporre sul blog.
A tutti i cacciatori: RACCOGLIETE I VOSTRI BOSSOLI VUOTI che se lasciati per terra fanno SCHIFO!
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Ciao Tiziana!
Grazie per avere aggiunto altre considerazioni concordo in pieno!
Quello che mi rammarica è che i signori artisti abbiano deciso di dileguarsi per paura credo..io ho scritto tranquillamente a mastro paolo che però ha pensato solo a sfottere te per la tua mezz’ora di sonna giudicata per altro inutile dal mio amico Mario..nemmeno il prof davide si fa sentire..
Mi spiace perchè il confronto ci poteva pure stare ma loro oltre che a lanciare sfide o a lanciare domande serie a cui poi non rispondono non sanno fare.
Hanno lanciato la gestione del territorio ma tanto le risposte sono che siamo ignoranti e che la caccia è l’unico rimedio..solo che somiglia più al diluvio universale che alla risurrezione di Cristo..bo?
Ciao tiziana buonanotte!
Ciao a tutti!
Alla prima domanda intelligente che sento fare a Paolo Pizzorno; “Cosè la civiltà?” vedo che avete già risposto, Come sempre Andrea e Giuseppe danno voce ai miei pensieri, anche se secondo me era una sfida. Non credo che voglia davvero capire cosa sia per poi metterla in pratica.
LA CIVILTA’dell’uomo intesa come invasione e distruzione di boschi, campagne, dell’habitat naturale delle specie animali, soprattutto con l’urbanizzazione, è chiaramente la radice di ogni problema ecologico.
Ed è la ragione per cui sono contro la caccia moderna;
Se avessimo ancora una NATURA INTEGRA e vitale e incontaminata come secoli fa, se l’uomo vivesse in armonia con la natura e l’ambiente, non ci sarebbe nulla di male nel cacciare gli animali per cibarsene.
Ho letto che nel passato, alzando gli occhi al cielo, si potevano ammirare stormi di anatre e oche selvatiche così grandi che quasi lo oscuravano…c’era grande abbondanza di ogni specie di uccelli e mammiferi. UN SOGNO…
Adesso NON C’E’ PIU’ NULLA. E quel poco che sopravvive, con enorme fatica, viene ucciso per sport, per passione, per arte, o per soddisfare il palato annoiato di qualche buongustaio.
QUESTO NON E’GIUSTO.
La colpa non è dei cacciatori se siamo a questo punto, ma voi infierite con cattiveria su un malato grave che tenta con tutte le forze di sopravvivere.
Ecco, rendersi conto di questo sarebbe davvero segno di GRANDE CIVILTA’.
CIVILTA’ per me è rispetto per il mio prossimo, rispetto per la casa dove vivo; la terra, rispetto per le altre creature che la abitano, che sono intellettualmente inferiori a me, ma che hanno sentimenti come me; provano gioia, paura, dolore, abbandono, sofferenza.. sono esseri viventi come noi.
Ad Alcuni di voi fa COMODO credere che siano come OGGETTI,ma siete in errore.. chi studia gli animali e li osserva e divide la propria vita con loro lo sa bene. Chi non l’ha fatto secondo me si è perso qualcosa di meraviglioso che ci arricchisce di amore e sensibilità.
Ciao
Cari cacciatori,
mi state quasi convincendo che il vostro caro sport sia davvero utile.
Basta con gli animali nocivi che infestano i nostri campi e i nostri boschi, quegli animali che imbracciano un fucile o piazzano trappole.
Propongo di aprire la caccia al cacciatore… voglio vedere se loro si divertono ad essere impallinati!
;-D
Cari cacciatori,
mi state quasi convincendo che il vostro caro sport sia davvero utile.
Basta con gli animali nocivi che infestano i nostri campi e i nostri boschi, quegli animali che imbracciano un fucile o piazzano trappole.
Propongo di aprire la caccia al cacciatore… voglio vedere se loro si divertono ad essere impallinati!
;-D
No il buon senso è a te che manca perchè io non entro in un blog anti caccia per scrivere ricette per cucinare la lepre o come conciarle la pelle.
Ma più che mancanza di buon senso è proprio ignoranza perchè a me piace cantare e suonare ma non vengo a farlo alle 6-7 del mattino sotto casa tua perchè ti darebbe fastidio e perchè non è rispettoso nei riguardi di chi la mia voce non piace e non piace nemmeno come suono e vuole dormire. Mi piace anche giocare a pallone ma non vengo vicino casa tua dove una pallonata potrebbe romperti un vetro perchè non è corretto vero? E invece tu e altre migliaia di persone come te dovete rompere le palle la mattina presto a chi per sua sfiga abita vicino ad una riserva per la caccia dato che è dedicato a voi in quel periodo dell’anno e non a me perchè ci penso bene prima di entrarci. Rompete le scatole a chi abita lì a chi ci deve passare per andare a casa agli animali perchè non pensare che siano soprammobili ma a voi che ve ne frega? Specialmente a te che proprio non te ne frega nulla.
Questo non è uno sport ma è UNA COPIOSA MANCANZA DI RISPETTO verso chi non ama quella schifezza che tu chiami arte..che bella quest’arte.
E’ il menefreghismo che ci sta uccidendo ma a voi che ve ne frega?
Ah MARIO mi spiace per il tuo encefalogramma spero si rialzi così torni a pensare a mia moglie.
Sono d’accordo con te Mario, ora stacco anch’io!
Mi sono fatto un pò infinocchiare e gli sono andato dietro ma ora non ne ho proprio più voglia.
Io questa mattina ho dovuto lavorare ma vedrò di rifarmi sabato e domenica, magari con una bella lepre! Buon divertimento a tutti i cacciatori!
Paolo
Caro Beppe, a proposito di ecologia vorrei esporre la mia idea di inserire un codice a barre nella scatola delle cartucce e dentro di esse, di modo che quando un cacciatore và ad aquistare le pallotole gli vengono segnalate su un apposito data base, e quando costui spara in aperta campagna viene costretto a raccogliersi i bossoli anche perche se io libero cittadino, oppure una qualsiasi guardia dovessimo trovare uno solo di questi bossoli, il legittimo proprietario verrebbe rintracciato e conseguentemente multato diciamo di mille euro per ogni bossolo, e per i recidivi il ritiro del porto d’armi. Inoltre penso che le cartucce dovrebbero essere vendute solo dietro presentazione di un vuoto (tu mi dai trenta bossoli , io ti vendo 30 cartucce), che te ne pare?…
Uno che si è rotto di fare escursioni nei campi di battaglia.
Bene è giunto il momento l’encefalogramma del blog è piatto nn risponde ai continui solleciti di affrontare discussioni serie e costruttive, nn rimane che staccare le macchine penso che l’obbiettivo che alcuni di voi si erano prefissi sia stato raggiunto statemi tutti bene ciao ciao Buona caccia, per paolo e Davide stamane qualche Colombo e un pò di tordi ma credo che il grande giorno debba ancora arrivare ciao.
Criticare il governo è come sparare sulla croce rossa…
A proposito di RISPETTO DEI DEBOLI….
Fate 2+2 per capire tante cose….
Perché questo governo incivile, così ARROGANTE e privo di scrupoli nei riguardi dell’ambiente, si è impegnato così tanto per cercare di dare concessioni ai cacciatori e allentare quel po’ di rigore che ha la legge sulla caccia del 1992?
Bravo Francesco, su questo sono d’accordo con te, penso sia il presupposto iniziale per poter migliorare le condizioni dell’ambiente. In fondo anche il genere umano è una specie in sovrannumero quindi ottima soluzione quella di cercare di controllarne il numero.
x Andrea:
il buon senso te lo lascio volentieri, credo tu ne abbia più bisogno di me, mentre per il libro di barzellette mi accontenterò se proprio la quota in riserva non si può avere!
Invece direi che a uno un bel libro di barze e all’altro una buona dose di buonsenso.
Come mai non fai più lo spaccone ma solo lo spiritoso?
Mi piacerebbe sapere che cos’è per voi la civiltà vista che la osannate tanto e che la usate come slogan contro la caccia.
Secondo me la parola civiltà avrebbe molto più significato come slogan contro la natura visto che è proprio il percorso che ha fatto l’uomo x civilizzarsi che ha distrutto piano piano (neanche troppo) la natura!
Postato da: Paolo Pizzorno il 12.10.05 14:15
Vedi paolino,
il significato essenziale della civiltà è il RISPETTO DEI DEBOLI: questo è il parametro fondamentale con cui si può valutare il livello di progresso della nostra specie.
E’ proprio del progresso civile allargare la sfera dei diritti individuali… fino a raggiungere individui di altre specie senzienti (i più deboli).
Per fare qualche esempio di progresso civile:
– gli aztechi sacrificavano esseri umani (a loro stava bene così! ma le vittime cosa pensavano?)
– gli europei condannavano al rogo gli eretici (a loro stava bene così! ma le vittime cosa pensavano?)
– i conquistatori coloniali distruggevano le popolazioni indigene americane (a loro stava bene così! ma le vittime cosa pensavano?)
– gli uomini negavano alle donne i diritti politici (a loro stava bene così! ma le vittime cosa pensavano?)
– la società internava i malati mentali in ospedali-lager (ad essa stava bene così! ma le vittime cosa pensavano?)
– la società segregava gli invalidi per via delle barriere architettoniche (ad essa stava bene così! ma le vittime cosa pensavano?)
Poiché viviamo in un mondo fisico meraviglioso e terribile al contempo, non vedo niente di riprovevole se la specie umana cerca di ritagliarsi livelli di vivibilità sempre migliori. Poiché oltre ad essere terribile, il mondo fisico è pure meraviglioso, trovo eticamente necessario salvaguardarlo perché noi stiamo solo scarabocchiando una paginetta dell’enorme libro della storia naturale di questo pianeta e trovo vergognoso che la si voglia distruggere.
La mia ricetta? RIDUZIONE DELLA POPOLAZIONE UMANA tramite il controllo dele nascite.
Visto che siamo in tema di regali Dr Jekil gradirebbe una gabbia per catturare le gazze mentre Mr Hyde una quota in riserva per l’anno prossimo.
Grazie
Si le cartuccie ma della stilografica così ti eserciti un po’ con l’italiano..mia moglie è con te vero? Perchè sei più euforico del solito!
Caro Andrea se propio vuoi, direi una bella scatola di cartuccie così siamo + in tema ciao super eroe!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Civiltà è una bella parola. Non so se ti riferiscio a me, Paolo. Ma per quanto mi riguarda la caccia è una pratica INCIVILE.
Per civiltà intendo il sentimento civico, il senso civile, l’interesse e la premura dei cittadini per la COSA PUBBLICA, sia essa lo Stato o (nei discorsi di questo forum) la Natura.
P.s.: tra l’altro una piccola forma di “civiltà” è anche non andare a sparare -di primo mattino- vicino le case della gente…
Per la cronaca non ho mai parlato di civiltà ma di educazione e rispetto..e come me altri..
Io non ho mai parlato di civiltà..io ti ho scritto un bel post educato al quale tu non hai risposto..perchè io dovrei risponderti? Mi sa solo di sfida..
Comunque per civiltà si possono intendere un sacco di cose ma credo che tu la intenda come pensiero o simile vero? Saremo civili quando smetteremo di distruggere il mondo non solo a parole ma anche con i fatti. Quando smetteremo di inquinare farci le guerre negare i diritti al prossimo e ci aiuteremo l’un l’altro. è un’utopia.
SODDISFATTO?
x Giuseppe, Andrea, Francesco e Tiziana.
Mi piacerebbe sapere che cos’è per voi la civiltà vista che la osannate tanto e che la usate come slogan contro la caccia.
Secondo me la parola civiltà avrebbe molto più significato come slogan contro la natura visto che è proprio il percorso che ha fatto l’uomo x civilizzarsi che ha distrutto piano piano (neanche troppo) la natura!
Aspetto una risposta e vi chiedo di rifletterci bene, grazie
Paolo
GIOVANNI, pur troppo tu entri nel forum è dici cosa semplici e sensate… Ma non sai qui che aria tira. Qui i cacciatori tendono a fare una “rivoluzione copernicana” e a considerarsi loro gli unici veri consapevoli responsabili salvatori dell’ambiente. E’ pari pari come ti sintetizza Andrea Amadio.
Devo dire, Giovanni, che il mondo che prevedi o che auspichi mi sembra troppo utopico. Io non escluderei che (una volta che la caccia fosse stata chiusa definitivamente) potessero essere i cacciatori stessi (iscritti gratuitamente in apposito albo) a ricevere l’incarico di effettuare sporadiche uccisioni “calibrate” di qualche specie. Neanche escluderei che in quel caso (autorizzato)possano cibarsene! A parte queste “raffinatezze” sono TOTALMENTE daccordo con ciò che dici.
Dal futuribile, torniamo alla realtà però. La realtà è ad esempio quella di uno come Paolo che non sente il minimo rispetto per la “mezzora di sonno” di una lavoratrice, sia essa Tiziana o altra persona.
Se ci pensate, è un po’ come per i FUMATORI. Per uno che fumava sull’ autobus ho fatto l’unica “rissa” della mia vita, una quindicina di anni fa. Oggi la consapevolezza è del fastidio del fumo è matura, anche se ancora può capitare di trovare qualche fumatore arrogante che fa più o meno finta di non accorgersi della propria maleducazione.
Lo stesso si nota in questi cacciatori. Non mostrano la minima consapevolezza di quanto sia fastidiosa la loro presenza. Che dire? Speriamo arrivi presto un sirchia anticacciatori!
Francesco hai sbagliato davvero fermata..perchè qua puoi scendere solo se la pensi come i cacciatori..per me sei alla fermata giusta perchè parli della caccia come cosa da abolire sono loro che vengono in un forum anti caccia per chiedere come conciare la pelle di lepre..
MARIO ma hai paura degli uragani? No piccino non stare male..nessuno nega che ci siano altre cose ma sul forum contro la caccia si parla di caccia non certo del virus dei polli o di altre cose.
PAOLO ogni tanto te ne esci con la voglia di metterti in discussione e poi ritorni ad essere quello di prima e cioè un menefreghista che dice chi se ne frega di come la pensi tu e di quello che vivi tu che tanto io la penso diversamente e quindi ho ragione e sto bene. Queste trasformazioni da Dr Jekil a Mr Hyde non sono positive..veramente.
Ciao TIZIANA! Mi spiace per l’accaduto..di ignoranti ce ne sono in giro e fin troppi..hai detto bene quando dicevi ma questi non lavorano..non hanno niente da fare se non venire a rompere le palle alla gente..pensa che nel canile dove vado io c’è la possibilità di cacciare a 20 m e non ti dicono i cani come impazziscono nonchè i proprietari del canile e delle case a fianco..ma loro fanno una nobile arte no? Un po’ come Michelangelo..questa è l’ignoranza no non sapere quando migra un uccello o quando va in letargo il riccio ma non sapere che la tua attività che ami così tanto infastidisce l’altro..e qui non si parla di diritti degli animali ma dell’uomo.
Ma tanto hanno la legge dalla loro parte no? E ha detta di qualcuno le leggi sono tutte giuste..si come la contabilità creativa la salvapreviti e tutte quelle che hanno salvato Silvio da 4 ergastoli..
Ciao e buonlavoro!
ps. a me non lo da ma tu fatti dare l’indirizzo di Mario che così per Natale gli regaliamo un bel peluches da stringere nei momenti di terrore..
Francesco ben arrivato, forse come ha già detto qualcuno hai sbaglaiato fermata, poi mi spiegherai perchè incenerirli, c’è tanta gente che muore di fame anche io come Paolo seguirò i tuoi consigli io spero di farlo oltre i 70 ma chissà in sto mondo strano dove ci sono terremoti apocalittici, uragani che seminano distruzione, chissà che fine faremo ciao francè
>>> seri studi scientifici permanenti di censimento da parte di autorità imparziali >> soppressione *indolore* >> I corpi degli animali soppressi dovrebbero essere inceneriti. >> Questi dovrebbero essere provvedimenti transitori ai quali dovrebbe sostituirsi, in prospettiva, il ripristino degli equilibri ecologici attraverso la reintroduzione e salvaguardia dei predatori naturali, abili a contenere le popolazioni suddette. <<<
IO PROPORREI ANCHE DI DEMOLIRE STRADE E PALAZZI COSICCHE’ I PREDATORI NATURALI POSSANO MEGLIO AMBIENTARSI…
Ma da che pianeta arrivi?
La caccia come pratica diportistica dovrebbe essre abolita da qualsiasi Paese che si dichiari civile.
I suoi estimatori si fanno forti dell’atavico alibi del controllo della consistenza delle popolazioni di animali selvatici.
Se esiste qualche problema di sovrappopolazione questo deve essere identificato da seri studi scientifici permanenti di censimento da parte di autorità imparziali.
Una volta riscontrato un EFFETTIVO (non pretestuoso, come tante volte capita!) sovrappopolamento, dovrebbero essere attivate le *sole* guardie forestali per la cattura e la soppressione *indolore* degli esemplari sovrannumerari. I corpi degli animali soppressi dovrebbero essere inceneriti.
Questi dovrebbero essere provvedimenti transitori ai quali dovrebbe sostituirsi, in prospettiva, il ripristino degli equilibri ecologici attraverso la reintroduzione e salvaguardia dei predatori naturali, abili a contenere le popolazioni suddette.
Bravo Francesco, mi hai convinto! A 70 anni ti prometto che smetterò di andare a caccia e a pesca.
La caccia (e la pesca, oltreché l’allevamento) è fondamentalmente una pratica cruenta.
Fortunatamente la sensibilità umana sta, di decennio in decennio, raggiungendo seppur faticosamente nuovi spazi di comprensione ed empatia a causa delle nuove emergenze sociali e ambientali.
Io sono fiducioso che, se l’ambientalismo saprà essere fermo nei propri assunti etici ed ecologici diffondendoli tra la gente, tutte queste pratiche retrograde (caccia, pesca, allevamento) verranno abbandonate spontaneamente.
I cacciatori dicono ipocritamente di “amare la natura” e “adoperarsi per tutelarla”.
Perché, se asseriscono di conservarla, tutti gli anni effettuano ripopolamenti di lepri, fagiani etc.? Non è che (forse!) la depauperano, più che tutelarla?
Non c’è già abbastanza pressione antropica (nuove strade, nuovi insediamenti speculativi, etc.) contro il malandato (e già pesantemente alterato) ecosistema italiano? ci mancano solo i cacciatori a mettere la ciliegina sulla torta della devastazione italica! (non casualmente la maggioranza parlamentare attuale, prodiga di condoni, ha avuto un occhio di riguardo nei loro confronti con la proposta di caccia nei parchi naturali e di riforma lassista della normativa sulla pratica venatoria).
Mi disgusta l’atteggiamento delle associazioni venatorie, improntato a una fetida pseudo-cultura secondo la quale il cacciatore è un premuroso coltivatore di selvatici: la fauna è di nessuno, quindi deve essere rispettata, senza accampare diritti rapaci!
Tiziana nn reagire così, vedrai che per i tuoi peoblemi ci sono soluzioni, ci sono cose + gravi che stanno accadendo nel mondo, più della tua mezzora di sonno, abbiate rispetto almeno per loro, dedicate le vostre energie a pensare a loro ed ad aiutarli, mettetevi veramente una mano sulla coscienza
Cara Tiziana devi avere l’orologio un pò indietro, a meno che tu non abiti all’estero in Italia viene chiaro alle 7:30, oggi prima di quell’ora non riuscivi proprio a sparare a niente!!! Sarà mica che, vista la tua dolcezza qualcuno ha pensato di venirti a svegliare con qualche petardo sotto la finestra?
Per il fatto di non lavorare dovresti sapere che esistono le ferie, a me ad esempio danno tutti i mercoledi mattina fino alla fine di dicembre (a parte oggi ma pazienza…) in cambio di un paio di fagiani… sai com’è il mio capo si definisce “contro la caccia ma non contro la cacciagione” e agisce di conseguenza
Buona giornata!
Paolo
ORE 6,00 DEL MATTINO
Dormivo beata assaporando l’ultima ora di sonno concessami prima di andare a lavorare, quando sono stata bruscamente svegliata da botti… che sia già capodanno?!! E’ scoppiata la guerra?!!
Ma no,poi mi sono ricordata di quei PIRLA DEI CACCIATORI… CHE SPARAVANO TRANQUILLI VICINI AL CENTRO ABITATO. E non uno, ma parecchi! E stanno continuando anche adesso. Ancora che mi venite a dire: ” NON CAPISCO QUESTA RABBIA CHE AVETE NEI CONFRONTI DEI CACCIATORI E DI QUESTA NOBILE ARTE…”( Paolo, fossi in te mi farei una cultura su cosa sia veramente L’ARTE, non offendere gli artisti )
SIETE DEI CAFONI e ve lo dico con tutti i sentimenti,La maggioranza della gente vi ODIA e questo è uno dei motivi. Altro che SPARARVI nelle chiappe vorrebbero…
Ma non possiamo e non vogliamo scendere ai vostri BASSI LIVELLI, e per questo siamo costretti a SUBIRE.
Bene. La giornata inizia da schifo, e questo per merito di quattro idioti che giocano col fucile, MA NON LAVORANO questi imbecilli?!!!!
Saluti a tutti, spec. a Giuseppe e Andrea
Le maschere ci sono caro Paolo e Davide ne è la prova vivente così come Mario.
Il problema della gestione della fauna e del territorio non è alquanto facile da discuterne in un forum ma è una cosa che si può fare dalla quale non mi tiro in dietro.
Il problema è questo cioè pensare a ripopolare i boschi non per avere animali nuovi da cacciare ma perchè è giusto che ci siano..mi sono spiegato?
La cosa dei diritti io la penso in un modo e tu in un altro e così vale per etica e quant’altro però su una cosa bisogna darne atto a Giuseppe anche se i cacciatori del blog non lo vedono di buonocchio..e cioè che un’attività svolta con un fucile che vede dei morti (pochi? dipende dai punti di vista) e che crea fastidio (perchè è vero che a chi non pratica infastidisce e ti posso portare un bel po’ d’esempi) non è un’attività buona.
Per me le armi non sono il massimo del divertimento ed il pensiero di attraversare un campo in cui si caccia per andare a fare un servizio (la strada è in mezzo ma per lo più è per i trattori) mi mette i brividi.
Qualche anno fa i miei genitori erano in giro in un furgone perchè mio padre doveva svolgere un lavoro in una cascina e s’è trovato il furgone impallinato..capisci che non è bello perchè poteva colpire anche il finestrino che ne sai? E se fosse capitato? Gli incidenti saranno pochi ma ci sono e andare a caccia come dice davide per impedire che la gente che va in montagna muoia perchè ha investito un cinghiale mi sembra parecchio stupido abbi pazienza.
Sta di fatto che cinghiali investiti o incontrati da mio padre in anni di patente e lavoro 0 ma spari addosso 1.
I numeri che dici, per modici che possano sembrarti, per me sono sufficienti a ritenere la caccia un’attività dannosa e immorale.
Per i cacciatori morti sai che non mi dispiace tanto, anche se devo dirlo con cautela per non offendere le sensibilità di diversi.
In ogni caso voi cacciatori costituite un PERICOLO, un pericolo che io non minimizzerei neanche ai 150 incidenti che si possono contare. Avere in Italia sparse almeno 800.000 doppiette, non mi sembra una situazione ideale per la sicurezza dei normali cittadini. Ogni tanto un pazzo ci scappa, e uccidere di proposito 2-3 passanti “innocenti”, beh mi sempra una cosa quasi più senervante di 40 cacciatori morti per errore. Lo stesso vale per le tragedie familiari. E’ vero che si può fare una strage anche col mattarello, come ha detto qualcuno già, ma un fucile è un fucile.
MA QUESTO è solo un aspetto.
NOn mi impelago in confutazioni cavillose per ogni punto che hai citato. Per me la caccia nel suo complesso è una pratica “gratuitamente” distruttiva e perciò più difficilmente tollerabile perfino di un’industria che inquina.
Quanto alla legge, l’ho letta un paio d’anni fa. Per me quando si consente ad un bipede umano di andare in giro con un arma, ogni comma della legge può diventare in un attimo “carta straccia”. Per l’aspetto “legale” contano i FATTI macroscopici che chiunque può notare anche senza conoscere la legge a menadito.
Ne elenco qualcuno…
1) Che potete andare ovunque e spesso debordate anche dove non potreste andare (diversi incidenti accadono per questo tra l’altro, perché vi spingete vicino alle abitazioni, vedi http://www.abolizionecaccia.it)
2) Che la caccia rimane aperta per un lungo periodo dell’anno, restando riservati a voi cacciatori anche tutti i sabati e le domeniche.
3) Che con le vostre lobby riuscite ad ottenere sempre concessioni oltre il dovuto, approfittando che la gran parte della gente (pur essendo contraria alla caccia) è distratta o ignora questi provvedimenti.
Mi fermo
Giuseppe, i temi concreti di cui parli non mi sembrano così eclatanti come li vuoi far sembrare tu, secondo me basta farsi due conticini per capire di cosa stiamo parlando:
1) pericoli della caccia:
stagione 2003/2004
n° morti: 50 (anche se pochi per fuoco amico ma lasciamo stare)
n°feriti: 90
n°cacciatori: 700000
Significa 50/700000 = 0.007 % di mortalità che credo sia molto minore della mortalità ad esempio che si ha solo per i cambi di stagione (afa estiva e gelo invernale)
2) inquinamento da piombo
Consideriamo che mediamente ogni cacciatore spari 10 cartucce,
esageriamo, diciamo che le spara tutte da 32 gr totale = 0.032 Kg x 10 x 700000 = 224000 Kg
Cosa vuol dire? Niente se non ho una superficie per poter valutare l’impatto ambientale.
L’Italia si estende per 301302 Kmq circa, quanti sono cacciabili? Ipotizziamo un 20% = 60260 Kmq
Significa che in un anno si potrà avere un’immissione di piombo pari a 224000/60260 = 3,7 Kg/Kmq senza considerare che in genere gli animali muoiono perchè colpiti dai pallini e non di spavento per la fucilata. Non mi sembra che si parli di grosse cifre tantopiù che si parla di valori annuali!
3) Leggi
Credo che la cosa migliore sia andarsela a leggere prima di dire che si fa quello che si vuole…
http://www.geocities.com/RainForest/andes/7161/lex/legge157.htm
4) diritti degli animali, aspetti etici
Secondo me questi due punti possono andare di pari passo, se ne può parlare allo sfinimento, la penseremo sempre in modo diverso e ci faremo del nervoso ma agli animali non gliene fregherà proprio un bel niente perchè a mio parere resteranno discussioni sterili che non porteranno mai a concreti interventi a favore dell’ecosistema. Chi può dire se la caccia sia giusta o no? Chi può sostenere che un maiale ha i tuoi stessi diritti? Su questi temi si va poco distante…
Paolo, 30 anni cacciatore
Andrea, il discorso che hai fatto è perlopiù giusto dal mio punto di vista e ci sono cose che in effetti condivido con te come il luogo comune che la gente di città non sia buona a nulla che è sbagliato o forse non è del tutto vero. Ma se tu ti arrabbi perchè ti danno del buono a nulla solo xchè vivi in città dovresti anche capire quelli che si arrabbiano perchè vengono chiamati assassini e criminali solo perchè sono cacciatori. Anche questo sta un pò troppo diventando un luogo comune…
La cosa che sinceramente non condivido è il tuo appunto sul mascherare le cose, mi spiego meglio: alla domanda perchè vai a caccia io ti rispondo in tutta sincerità e trasparenza: perchè mi piace, è una pratica che mi da la possibilità di svagarmi, stare a contatto con la natura e non per ultimo avere la possibilità di assaporare gustose prelibatezze sane. A questo punto vengono da sole tutte le altre considerazioni perchè io come cacciatore mi interrogo su come fare per gestire al meglio il territorio e la fauna selvatica in modo da poter continuare ad avere il maggior numero di selvatici da cacciare. In questo modo l’obiettivo che si cerca di perseguire è duplice perchè da un lato c’è l’esigenza di reintegrare i capi abbattuti e dall’altro si cerca di migliorare il territorio con coltivazioni a perdere e pulizia dei boschi per esempio per evitare incendi e per dare la possibilità al selvatico di avere zone per nutrirsi, riprodursi e rifugiarsi. Secondo me è in questo punto che tu hai un pò frainteso perchè è in questa fase che ambientalisti e cacciatori devono (in parte lo si sta già facendo) trovare un compromesso per migliorare l’ambiente. Il fatto che i cacciatori siano in diminuzione è un dato secondo me negativo e preoccupante perchè significa che si sta via via perdendo quella categoria di persone che conosce profondamente la zona in cui vive e che può mettere a disposizione tutta la sua esperienza sul campo. questo è il mio pensiero, non voglio certo offendere nessuno.
Ho notato, ANDREA, anch’io questa “leggera controtendenza” che sta avendo questo forum, da discussione sulla caccia tendenzialmente contro di essa, lo si vuole far diventare un forum sull’ “arte della caccia” dallo scuoiamento alla degustazione finale…
Non capisco che cosa si aspettava Pizzorno. Dice che in questo forum non ha trovato dati scientifici sull’impatto effettivo della caccia… Probabilmente tutte le discussioni su temi concreti (pericolo, inquinamento dei cacciatori, democrazia ed equità delle leggi, diritti degli animali, aspetti etici ecc…) Tutte queste cose dette per lui sono solo acqua fresca!
Ma che volevi sapere Pizzorno? La misura esatta del danno che arrecate? Quella sarebbe anche la misura della vostra stupidità, sei sicuro che poi non esce un valore elevato?
P.s.: sull’ “animalismo”, sono completamente daccordo col discorso di Davide 28 anni cacciatore. A volte capita anche questo, se non si parla strettamente di caccia, (e se non si considerano le ipocrisie, che esistono tra i cacciatori, che ha citato Andrea e di cui ho parlato anch’io).
Io ho estrapolato una frase dal contesto perchè mi aveva colpito per l’assurdità ma tutto il resto non lo commento perchè non ho proprio nulla da dire per i soliti motivi perchè mi urta essere preso per ignorante perchè non la penso come qualcunaltro. Io vivo in città ma sono semprestato dai miei nonni che avevano gli animali e non credere che li tenessero per bellezza e non credere nemmeno che se dovessi andare ad abitare in campagna non lo farei e come me anche altri. Chi vuole andare ad abitare in campagna e mettersi su un’aia e una stalla sa che cosa ci deve fare e questo è il solito luogo comune della gente di città buona a nulla schizzinosa e viziata e se permetti mi urta un bel po anche quello.
La gente ha iniziato ad arrabbiarsi e a tirare fuori quella rabbia senza senso perchè le cose vengono sempre mascherate. Mi spiego: “Perchè vai a caccia?” risposta “Per aiutare l’ecosistema molto di più di come fate voi ambientalisti che state a casa e perchè mi piace la natura”.
A me questo fa andare in bestia.
La preghiera è stata un cotillon..addirittura si chiedeva perdono a Dio “se sacrifico qualche tua creatura in onore del mio hobby”.
Questo direi che la dice tutta.
I malauguri sono sbagliati e io ho avuto il coraggio di prendere posizione invece alle c…..e di qualche cacciatore nessuno ha preso posizione compreso chi sa solo adulare e spalleggiare..E poi noi veniamo criticati..va be..
Paolo mi inchino veramente alle tue parole hai veramente centrato l’obbiettivo con parole chiare ed esempi concreti credo, che la cattiveria e cmq il disfattismo che preclude ogn dialogo la stanno facendo da padrone ciao gente
Penso che Mario abbia detto cose giuste, il blog ultimamente sembra non avere più molta considerazione.
Secondo me non è certo andando a criticare qualche singola frase estrapolata dal contesto di un discorso che si può pensare di portare avanti una discussione. Ieri avevo un pò di tempo da perdere e sono andato a rileggermi un pò di post partendo dall’inizio e ho potuto rileggere alcuni interventi interessanti dove si discuteva di problemi reali legati ad esempio a sovrannumero di alcune specie o a cambiamenti di tecniche nell’agricoltura ed altri, per la verità molti di più, dove si voleva solamente insultare o comunque sfogare una rabbia che si aveva dentro non so bene per quale ragione…
Se questo blog era partito come blog contro la caccia il minomo che uno potesse aspettarsi era di trovare qualche argomentazione valida o quantomeno supportata scientificamente che potesse giustificare il desiderio di mettere fine a questa nobile arte. Invece credo che questo blog abbia messo in luce l’aspetto più brutto di chi è contro la caccia xchè la cattiveria che è uscita in certi interventi sembrava molto peggio di quella che si vuole attribuire ad un cacciatore. A volte le parole utilizzate in maniera sbagliata possono fare molti più sfaceli di quanto non possa fare un fucile utilizzato in modo corretto da una persona responsabile e di questo ne sono profondamente convinto. Se qualche cacciatore non si comporta in modo corretto e infrange la legge è giusto punirlo, è giusto denunciarlo ma non per questo bisogna demonizzare l’intera categoria! Credo che ci si debba riflettere un pò…
Sempre a disposizione per discutere su argomenti interessanti e di pubblico interesse, buona giornata a tutti.
Paolo
Ah..scrodavo.
Noi ambienti o “presunti ambientalisti” come ci definisce qualcuno parliamo di cavolate..ignoranza vero? E questo?
“Per Paolo e Davide mi sapete indicare la giusta tecnica per conciare e conservare una pelle di Leprecome devo fare per farla asciugare ecc. grazie ciao”
Questo è un alto trattato sull’etica della caccia o su come migliorare la gestione di flora e fauna boschifera..eh già perchè saper conciare una pelle di lepre è il cardine della sopravvivenza del verde.
Giuseppe tu sai squoiare una lepre?
No? E allora non sei un buon ambientalista anzi..sta a casa e non uscire per i boschi che faresti solo danni!
Belle queste discussioni di spessore..e poi scrivere su di un blog contro la caccia come conciare la pelle di un animale è come scrivere su di un sito di preti “W LA F..A!”..evvai!
“Abbi pazienza ma gli ospedali, gli appartamenti e tutto il resto spetta agli essere umani, non agli animali!!!”
Questa è la prima cosa che mi è saltata all’occhio rileggendo fra tutte le diavolerie scritte..certo perchè curare gli animali quando con un colpo si mette fine a tutto? Per il coniglio basta una mazzata dietro la testa ed ha finito di soffrire, per il cane basta prima e seconda (così i cacciatori capiscono meglio) ed ha smesso di star male. Il cane non funziona più? Lo butto..il gatto? Non caccia i topi ma caccia le tope? Non c’è problema basta mettere il veleno per topi nell’acqua che tanto non se ne accorge!
E certo..un cacciatore non sa più cacciare? Uccidiamolo con una bastonata..il guido non sa più guidare? Allora spacchiamogli la testa..
Questo non per scatenare le ire dei cacciatori dicendo che uomo=animale ma per dire che non sono oggetti così come non lo siamo noi umani.
Ogni animale ha una propria funzione che non è quella diservire l’uomo o da soprammobile per la casa (alias canarini pesci tropicali tarantole serpenti e chi più ne ha più ne metta) ma di seguire la propria natura e cioè: nascere-vivere-riprodursi-contribuire all’andamento della natura-morire.
Questo è quanto.
L’importanza e l’uguaglianza è relativa..io umano preferisco gli umani..un cane preferisce un cane ad un umano e una monera preferisce una monera ad un cane. Io so solo che un cane per te rischia la vita noi per i cani? Solo rare eccezioni giudicate inutili da chi non ci arriva..mi spiace.
Ps: GIUSEPPE NON CHIAMARMI PER COGNOME..IL NOME MI PIACE MOLTO DI PIU’!
Per Mario.
Purtroppo non conosco nulla della procedura della concia. L’unica cosa che ti posso dire è come fare a spellare l’animale (lepre, volpe, minilepre, ). Sicuramente lo saprai già, ma per ottenere una pelle tutta intera e senza tagli, devi cominciare dalla testa. Cominciando dalla bocca e scendendo verso il basso, quando arriverai al fondo, la pelle sarà rovesciata ma tutta intera.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
..continua.
Io credo che molti di coloro che vivono in città, abbiano perso il senso della misura quando parlano di animali. L’animale purtroppo, oggi viene elevato al pari dell’uomo e in certi casi anche di più.
Quando si parla di campagna, molti sarebbero pronti ad abbandonare le frenetiche città per vivere in mezzo al verde, in un cascinale ristrutturato, con il caminetto ..e tanti animali. Che bellooo! Se a tutti questi però, si parla di uccidere un pollo .allora NOOO, SACRILEGIO!!!
Ma gli animali delle cascine, non sono gli animali che siete abituati a vedere nelle città (cani, gatti, furetti) obesi e trattati come bambini. Gli animali della campagna sono animali tenuti bene, rispettati e non fatti soffrire, ma che un bel giorno bisogna uccidere e mangiare. Nessun vitello, maiale, pollo o coniglio dei nostri nonni è mai morto di vecchiaia!!!!
Scusa il mio sfogo, ma quando leggo certe cose ..
Saluto cordialmente.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
P.S.: vivo e lavoro in campagna, allevo e uccido animali domestici per cibarmi.
Per Alessandra Regalzi.
Hai scritto “La carne è: animale nato in allevamento, stipato nei box, ” e più avanti: “E’ utile ricordare come in tempi non troppo lontani, la discriminazione era tra uomo bianco e uomo nero, tra essere umano maschio e essere umano donna, razza ariana e razza ebrea. In nome di quella mentalità sono state compiute atrocità di cui l’uomo dovrebbe riflettere ancora oggi”.
Troppe persone come te, purtroppo oggi, attribuiscono agli animali gli stessi diritti che hanno gli uomini. Così facendo, non si rendono conto che offendono il genere umano. Prima che tu mi possa insultare, ti dico subito che sono il primo ad evitare di far soffrire inutilmente gli animali, ma sono anche il primo a ribadire che GLI ANIMALI NON SONO PERSONE!!! Dire che è sbagliato far soffrire gli animali, non vuol dire che è sbagliato ucciderli per mangiarli, come non vuol dire che è sbagliato cacciarli.
Tornando alle tue affermazioni, un animale dove vuoi farlo nascere se non in un allevamento?! In una clinica privata? Dove vuoi stiparli (usi termini un po’ esagerati) se non nei box?! Li vuoi tenere nel tuo appartamento le mucche, i maiali, i polli?! Abbi pazienza ma gli ospedali, gli appartamenti e tutto il resto spetta agli essere umani, non agli animali!!!
Parli di discriminazione tra uomo bianco e nero, uomo e donna, razza ariana e ebrea ma tutti questi sono UOMINI, NON ANIMALI. Ma stai scherzando??!!! Certo che sono state compiute atrocità in passato, ma contro esseri umani (purtroppo)!! Non erano animali i neri, gli ebrei, le donne. Non l’ho deciso io se un essere vivente deve essere umano o animale, è così e basta, e bisogna rendersene conto. Gli animali sono animali, gli uomini sono uomini, le piante sono piante e i sassi sono sassi. Nessuno di questi ha gli stessi doveri e diritti degli altri!!!!
Continua……….
Ciao Mario, anch’io ieri ho incontrato i primi storni, ne ho alzato due voli di circa una quarantina l’uno girando con i cani negli sporchi tra i vigneti ma come ti ho già detto non pratico questa caccia e quindi non ho sparato…
Invece sabato ho trovato un volo di pernici rosse nate fuori su cui i cani hanno dato spettacolo, xò da me (alessandria ATC AL4)la caccia alle pernici è vietata e così ho potuto solo guardale. A tale proposito la legge in materia è un pò strana e vorrei sottoporre la questione a chi magari può essere più informato di me: la caccia alla pernice è vietata in tutte le zone dove si può andare a caccia liberamente mentre è consentita (e in molte riserve si pratica solo quella) in tutte le riserve o aziende turistiche venatorie che ci sono dove vengono regolarmente lanciate ed abbattute.
Inoltre le sanzioni per l’abbattimanto di una pernice nel libero sono molto severe, si parla di un anno senza poter rinnovare il tesserino oltre alle sanzioni pecuniarie. Il motivo? Dicono che il numero sia troppo esiguo… e fin qui mi potrebbe anche stare bene, ma allora perchè consentirne la caccia nelle riserve? Che per chi non lo sapesse sono adiacenti ai terreni di caccia libera. E soprattutto perchè non vengono fatti ripopolamenti? Per chi non lo sapesse la pernice per la maggior parte viene ormai lanciata proprio come accade per i fagiani… a me onestamente pare proprio un controsenso anche perchè non ci metterei la mano sul fuoco che chi si imbatte in un volo di pernici non spari e anche sabato quando le ho guardate mi è dispiaciuto pensare che prima o dopo sarebbe arrivato il “furbo” di turno ad abbatterle. Secondo me è una questione che andrebbe approfondita, o si decide di cacciarla ovunque oppure la si vieta su tutta la zona. I distinguo che vengono praticati credo siano solo dannosi anche perchè noi cacciatori abbiamo fatto qualche lancio di tasca nostra ma poi regolarmente succedeva che venivano abbattute quando entravano in riserva…
Sulla questione della carne di allevamento, concordo pienamente con Amadio, cara Alessandra. Capisco quella che può essere una tua sensibilità magari ammirevole, ma le cose non vanno viste nel tuo modo. Io abito in un piccolo paese e sono circondato (sempre meno per la verità) da animali da allevamento che fanno una vita serena e “bucolica”. Prima venivano sgozzati, era orribile ad esempio sentire le grida lancinanti di un maiale…
Sono consapevole di cosa sia la carne. Da dove viene. Da bambino ho assistito allo squartamento (piuttosto barbaro) di una capretto, da parte di mio nonno. Mi sembrava un’atrocità insopportabile, ma mi ripromisi di resistere, almeno una volta, proprio per capire.
IO non mangio molta carne. Come Amadio non mangio mai carne di coniglio o d’altri tipi più o meno insoliti. Inviterei tutti a moderare un poco la propria alimentazione sotto questo aspetto, magari anche solo per motivi di salute, se non proprio di coscienza… Ma l’esagerazione, la tua “esagerazione” Alessandra, per quanto ci possa essere qualcosa di lodevole, mi sembra fuoriluogo riespetto al tema di questo forum.
P.s.: ho scritto erroneamente “vegaliani” per coniare un neologismo più bello di “vegani” parola che sembra uscita da una serie di Star Trek!
X Amadio
Concordo sui cani da caccia. Spesso si crea un certo “affetto” tra cani e cacciatori. Ma altrettanto spesso i cacciatori sono pronti a tradire questa complicità. Non solo abbandonandoli, ma anche uccidendo i cani ai primi segni di qualche malattia. Oltretutto i cani sono a volte tenuti in penose condizioni tipiche dell’ “allevamento intensivo” che mi pare tutti, o almeno io, te e Alessandra, “esacriamo”!
Poi..i cacciatori amano la natura..nel canile dove vado a far servizio ci sono un bel po di cani da caccia..c’è addirittura un bracco e un altro di razza di cui ora mi sfugge il nome. Sapete come sono arrivati lì?
Il canile è situato fuori città in mezzo alla campagna e vicino ad un boschetto dove, se pur piccolo, è autorizzata la caccia..questi cani li hanno trovati tutti lì dopo la stagione di caccia..un caso? Qualcuno che voleva far ricadere la colpa sui poveri cacciatori? C’è un cane che era scappato dai padroni in seguito ad uno spavento e che ora è senza la zampa perchè persa in una taiola (si è rosicchiato via l’osso per togliere la zampa mezza distrutta dalla taiola).
Questo è amore si si si..ed in genere il tratamento che si destina agli animali eè lo stesso che è destinato alle persone..come può amare un individuo, un coso come volete chiamarli questi che abbandonano un cane nei boschi perchè non sa riportare un fagiano?
L’informazione è quello che conta..come per la caccia non tutti i cacciatori cacciano i lupi che sono in via d’estinzione e come non tutti i pescatori pescano delfini per i delfinari o balene o orche o ecc così non tutti gli allevamenti funzionano così.
Le mucche non sono stipate in gabbie ad esempio e nemmeno in stalle..vengono fatte stare nelle stalle si ma un buona parte della giornata la trascorrono a brucare l’erba al di fuori..e questo è vero e non lo dicono in tv basta girarli gli allevamenti o andare in giro e lo stesso vale per i polli. Dall’influenza aviaria in poi verranno tenuti tutti dentro al chiuso se non in gabbia ma in condizioni di normalità sono lasciati all’aria aperta..mai sentito parlare di polli ruspanti e così vale per il tacchino e per il maiale discorso a parte vale per il coniglio di cui anch’io ho smesso di cibarmi..ma forse perchè ne ho uno nano in casa.
L’uccisione non viene più fatta per sgozzamento perchè 1 è una perdita di tempo e nelle aziende che devono ucciderne un po rischiano di perdere troppo tempo 2- è VIETATO! La legge vieta l’uccisione per sgozzamento e ora nessun animale soffre più o quasi più.
Poi guarda tu fa quello che ti pare per me puoi anche mangiare alghe e bere latte di soia o di riso (si parla di sofferenza degli animali ma informati sui metodi di coltivamento di riso e soia e sulla condizione degli operai) ma non parlare senza conoscienza e non venirmi a dire di farmi psicanalizzare.
Ciao Giuseppe!
dimmi come la pensi!
Giuseppe,
quella che lei definisce “carne da allevamento” è in realtà tutt’altra cosa. Questa espressione equivale a quella usata da Bush per la sua invasione dell’Iraq, “guerra preventiva”, ricorda?. Provo a spiegarmi meglio. Dare una definizione, un nome falsi a qualcosa, qualsiasi cosa, serve a farla passare per quel che non è. La carne non è salame, bresaola, bistecca, hamburger, fritto misto, arrosto, ecc. ecc. La carne è:
animale nato in allevamento, stipato in un box, messo all’ingrasso, imbottito di antibiotici, castrato senza anestesia, mozzato nel becco, privato della libertà, privato della relazione intra-specifica e poi, dulcis in fundo, ammazzato a freddo con un proiettile captivo tra gli occhi, o tramortito con una scarica elettrica, o ancora sgozzato e appeso a testa in giù perché la sua carne (ora si che il termine è appropriato) sia bianca e piaccia al pubblico. A tutti quelli come lei che al supermercato vedono solo “carne” impacchettata e pronta all’uso.
Come fa a dire selvaggina (eventualmente) no – altri animali sì? Qual è il discrimine? Che questi ultimi sono nati con un destino di me–a, e gli altri no?
E’ utile ricordare come in tempi non troppo lontani, la discriminazione era tra uomo bianco e uomo nero, tra essere umano maschio e essere umano donna, razza ariana e razza ebrea. In nome di quella mentalità sono state compiute atrocità di cui l’uomo dovrebbe riflettere ancora oggi.
La prossima volta che andrà al ristorante, invece dell’affettato, provi a ordinare “la coscia di un maiale nato e ucciso in allevamento fatta a fette sottili”.
PS: giusto per informazione non è “vegaliani” bensì vegani o vegetaLiani (chi non si nutre di ciò che appartiene ad altri animali). Buona serata senza animali morti nel piatto.
Ricordo a tutti coloro che pensano che gli animali abbiano dei diritti che sabato 15 e domenica 16 ottobre ci sono le giornate nazionali LAV, dedicate questa volta a promuovere una campagna contro l’allevamento intensivo dei polli da carne. In 300 piazze d’Italia (per conoscere quella più vicina al proprio luogo di residenza visitare il link http://www.infolav.org/nn-home-page-ie.htm ) saranno allestiti dei tavoli informativi per far conoscere agli italiani la verità sulle condizioni di vita innaturali degli allevamenti di oggi.
Animali selezionati geneticamente affinchè sviluppino più volume, cosa che provoca di frequente gravi malattie, zoppie per via dell’eccessivo peso, etc. costretti a vivere come sardine con una luce artificiale che li tiene svegli a nutrirsi 23 ore al giorno.
Senza considerare gli antibiotici che vengono forniti agli animali e soprattutto le condizioni favorevoli al diffondersi delle malattie che un tale tipo di allevamento produce.
Mi è sembrato di capire, leggendo questo blog, che sono molte le persone che, pur avendo idee differenti dalla mia in materia di caccia, ritengono che gli allevamenti di oggi non siano più sostenibili, dall’uomo ma soprattutto dagli animali.
Il mio invito, quantomeno a prendere maggiore conoscenza dell’argomento e a partecipare quindi alle giornate nazionali, è rivolto anche a loro.
Grazie
Luigi Calabrese
Il discorso fra soldi non si ha con chi vai a dire che deve farsi un giro dallo strizzacervelli..o no?
Andare a caccia e mangiare carne da allevamento sono due cose distinte..bisogna sul serio conoscere prima di parlare. Io so dove compro la carne e come trattano le bestie..
E poi che discorso è siamo tutti attori come anche i funghi e le muffe o cosa? Allora se è così non mangiare nemmeno frutta e verdura..sono attori come i funghi..o sbaglio?
No, Alessandra, non sono d’accordo. La caccia è cosa ben diversa dal nutrirsi di carne. Io personalmente potrei avere delle remore a mangiare selvaggina, ma la carne d’allevamento no, è un’altra cosa.
Battiamoci perché gli allevamenti siano dignitosi (ne va anche della nostra salute, oltre che del benessere degli animali), questo sì. Ma la caccia è un’altra cosa! E’ confondendo i due piani che si fa un favore ai cacciatori, esattamente il contrario di quello che dici tu. L’esser contrari alla caccia, o almeno auspicarne un graduale ridimensionamento (come auspico io) non deve essere una cosa da “estremisti”, da animalisti, vegetariani o “vegaliani”… E’ una cosa che dovrebbe stare a cuore a tutti i cittadini, perché va nell’interesse nostro, di tutti noi (cacciatori compresi) , e dell’ambiente!
Tiziana ma come osi dare del cattivo a Paolo?non si fa..tu che fai per la natura? iente..scherzi loro invece sono i salvatori dell’universo tipo He man (non so se lo guardavi).
Gli unici che gli fanno concorrenza sono i puffi..ma xse c fossero mi sa che andrebbero a caccia pure di quelli come Gargamella!
Ciao!
PER LORENZA MAGLI
quel che apprezzo del suo messaggio è il tono pacato, educato, espresso in italiano corretto (rarità in questo blog).
Tutto il resto, scusi la franchezza, è roba trita e ritrita in cui vedo Lei ama crogiolarsi.
Il paradigma cacciatore-dalla-parte-dell’ambiente, purtroppo, regge ancora, in questo sono d’accordo con Lei. E questo perché gli ambientalisti vedono la natura come qualcosa “da gestire”, proprio come i cacciatori. Non per niente ho lanciato un appello per chi è contro la caccia ma mangia gli animali. Lei sa meglio di me, che l’ambiente è una grande entità vivente e pulsante, in cui gli animali, uomini compresi, sono attori protagonisti esattamente come lo sono i funghi, i licheni, le lumache, ecc. ecc. Uccidere a piacere alcuni degli attori rovina lo spettacolo.
Ma questo è un dialogo tra sordi, come rilevato da qualcuno.
Chi è contro la caccia dovrebbe, a mio modesto parere, rinunciare a nutrirsi di animali, sennò le sue proteste sono vane e facilmente attaccabili.
Che gli ambientalisti non siano quasi mai animalisti (brutte tutte le etichette, ma servono per semplificare) purtroppo è cosa risaputa.
Per quanto riguarda l’immagine del cacciatore-tipo che ho dato, e che Lei ha definito “fantozziana” , le assicuro che anch’io ne conosco e ne vedo di cacciatori e di fantozziano non hanno proprio nulla: il buon Villaggio nel personaggio di Fantozzi non dà certo voce a prepotenza armata e arrogante, bensì alla cronica passività dell’impiegato medio.
PER I CACCIATORI CHE SCRIVONO IN QUESTO BLOG
se avete un po’ di dignità, smettetela di scrivere del passo in Liguria piuttosto che della caccia allo storno o all’allodola.
Esistono per questo siti specifici dove le vostre schifezze almeno restano fra voi.
Questo è uno spazio di dialogo (impossibile, ma pur sempre a questo destinato), non di caccia.
Vergognatevi.
Allora:
1- La caccia è uno tra gli sport più antichi del mondo, praticata dapprima per necessità alimentari, oggi come sport puro che esalta il contatto tra uomo e natura. Contatto che, purtroppo, al giorno d’oggi i ragazzi difficilmente apprezzano. L’unico contatto con la natura che hanno è quando vanno ad impastarsi contro qualche quercia dopo alcuni bicchieri di troppo (IO HO 23 ANNI quindi parlo con cognizione di causa).
2- I cacciatori non devono essere visti come “TERMINATOR” dei boschi, infatti sono tartassati da regolamenti, restrizioni sia sulle specie cacciabili che sul numero di capi.E fidatevi la maggior parte di loro rispetta le regole.
3- Ormai verso chi caccia si è creato un clima di ostruzionismo che francamente mi ha lasciato allibito.IO VI DICO DI PENSARE, parliamo spesso di antiche tradizioni che vanno perdendosi..MEDITATE GENTE..Sarebbe davvero un peccato se 1 giorno non ci fosse più nessuno a raccogliere la saggezza e l’esperienza accumulata da chi ha così tanto da raccontare e tanta passione in corpo.Vabbe.PENSATE
4- Rispondete a questa domanda.Secondo voi uccidono di più le doppiette o tutta quella CACCA che tiriamo fuori dalle nostre auto ogni giorno, dalle fabbriche, dagli scarichi abusivi???MEDITATE VI SCONGIURO.Forse gli “AMBIENTALISTI” gli “ANIMALISTI” si stanno concentrando su qualcosa fuori target.O in realtà a loro conviene tar”TASSARE” i cacciatori???CONTINUATE A MEDITARE
5- Concludo, un tempo tutti erano cacciatori, oggi 1/100000 rispetto ad allora.Un tempo si sparava di più e c’era più selvaggina.Ora in 20 anni dite VOI hanno sterminato.La realtà secondo me, signori, è un’altra.Non sono i cacciatori a sterminare.Siamo noi tutti, SENTITEVI COLPEVOLI ANCHE VOI ANI/MBIENTALISTI, nn ci vuole molto, basta 1 CONDIZIONATORE x inquinare.SMETTIAMOLA DI MARTIRIZZARE I CACCIATORI che francamente hanno un ruolo da comparse sullo sterminio che NOI TUTTI stiamo compiendo.Non voglio convincere nessuno, voglio solo invitarvi a RIFLETTERE!!!
CIAO RAGAZZI,Soprattutto Giuseppe e Andrea.
é mezzanotte, sono stanca e non mi sento molto in forma per controbbattere ma volevo dire a quel Paolo che si offende tanto perchè lo chiamo CATTIVO…
e che pensavi di essere buono?.. che roba!
Quello che faccio per gli animali nel mio piccolo in un giorno tu non lo farai mai in tutta la vita.
E quello che vorrei fare per gli animali non si potra’ mai fare a causa di gente come te.
Baci e buonanotte.
Dimenticavo, qualche tempo fa il comune ci ha fatto il regalo di circa 20 bidoni per la raccolta della carta. Carini, bianchi, ma con l’apertura alquanto piccola che limita la possibilità di gettarci dentro carte e cartone che non siano state prima pressate sotto i piedi.
La cosa “divertente” è che questi bidoni sono quasi sempre vuoti, ma sono utilissimi per occupare il posto auto di chi vuole fare il furbetto. Si noti che all’interno del viale condominiale, pubblico e non privato, non ci sono le famose “strisce blu” e che ci parcheggiano tutti coloro che lavorano nella nostra zona, nonché studenti, genitori e insegnanti di una scuola privata che si trova di fronte al nostro viale.
No giuseppe paolo non la schiaffeggia la natura..la accarezza come il suo fido cane da caccia! è per quello che ci va non per altro! Tu non capisci nulla e anche Tiziana..lei poi è ignorante perchè come si permette a schierarsi contro la caccia?
Poi lo sai che paolo coltiva l’hooby della cucina no? E come fa a coltivarlo se tu glielo impedisci?
CATTIVO CATTIVO CATTIVO!
Paolo, perché fai il finto tonto? Ti senti in colpa per gli “schiaffi” che il tuo fucile dà all’ambiente?
Forse anche i contributi statali che intasca la Federcaccia e simili potremmo ben spendere per fare qualcosa di buono per l’ambiente, che ne dici?
Non ho mai detto che non bisogna far niente. Però se non facessi niente tu come cacciatore, beh sicuramente sarebbe meglio, questo sì.
X Carlo
ciao carlo il forum è quello sbagliato perchè era quello sotto ma comunque ti rispondo lo stesso..
Secondo me il problema è il risparmio..di soldi si intende ma non i tuoi! Non c’è di mezzo nessuna mafietta perchè le cose finiscono a tangenti e te lo dico perche un cugino di mia madre era nella giunta comunale di una provincia di Alessandria e ha visto che cosa passava e che giri c’erano..in conclusione lui è una persona onesta e non ha accettato tangenti e cose del genere e ora lo stanno sbattendo via..questo per dirti come funziona!
Nella mia città il sindaco aveva promesso che se il riciclaggio fosse aumentato avrebbe abbassatop le tasse ma nonostante l’alto riciclaggio le tasse sono invariate..
Il riciclaggio aiuta ma è inutile che noi ricicliamo se poi chi dovrebbe ritrasformare i rifiuti non lo fa!
Ciao paolino!
non so se hai più bisogno di un bel paio di occhiali o cosa perchè se leggi i miei post ho suggerito dlle cose e nemmeno una sola..l’ignoranza che cosa fa eh? Prima ci si informa e poi si legge..chi è già che parte con i pregiudizi? No perchè ogni tanto lo scordo..bo?
Caro Beppe
mi sono ricordato che non proprio recentemente avevo visto un servizio alla televisione,in un programma satirico.
i protagonisti della vicenda erano due giovani imprenditori che avevano messo su’ una vera e propria fabbrica del riciclaggio.carta vetro plastica e quant’altro
il bello di tutto cio’ era che non si doveva piu’fare la raccolta differenziata in strada ma a cio’pensavano a tutto loro.
come non so’, comunque la cosa buffa era che pur essendo un idea cosi’ rivoluzionaria e veramente utile per tutta la comunità, la fabbrica non riusciva a ricevere rifiuti dalla regione.
proprio in quel periodo era scoppiata la polemica dei camion di rifiuti che partivano da queste stesse regioni per andare ad essere depositati altrove ad un costo ovviamente salatissimo
Vorrei chiedere a qualcuno che se ne interessa
Come mai siamo costretti a pagare tasse sulla spazzatura carissime e inquinare l’ambiente quando esistono i mezzi per evitare tutto cio’?
Come mai di questa storia non ho sentito piu’ nulla?
Ci sarà mica di mezzo qualche mafietta?????
MA anche se tutto cio’ non si potesse fare perche’ io oggi che riciclo tutto devo pagare la spazzatura ogni anno di piu’ anziche’ di meno?
saluti
carlo
x Giuseppe
Hai riportato al solito un esempio del cazzo ma cmnq tu in quel caso saresti quello che dice : “smetti di dare schiaffi, ma non aiutarlo neanche, per fare il giusto bisogna non fare niente, si gestisce da solo… ”
Visto che scrivi stronzate almeno scrivile fino in fondo…
A proposito della teoria del “male minore”, alcune settimane fa su questo forum usai una metafora per descrivere l’impatto della caccia rispetto alle altre forme di inquinamento.
“E’ come prendere a schiaffi un moribondo e dire che però non sta morendo per colpa degli schiaffi”.
X la sig.ra Tiziana
Visto che TU ami gli animali potresti dirci cosa fai per loro e cosa faresti?
N.B. “niente” non vale xchè lo hanno già detto Giuseppe e Andrea…
X la DOTT.SSA LORENZA MAGLI
L’etichetta di “Ambientalista” te la sei data da sola, con la presunzione di essere superiore agli altri e di capire dove noi povera gente comune, che facciamo solo “discorsi tra sordi” non possiamo arrivare.
Non solo le persone laureate hanno il diritto di discutere di argomenti di comune interesse o di condannare una pratica che non ci piace, soprattutto quando ti tocca da vicino come me.
La natura e la fauna sono di tutti.
Descrivendo tutti i tuoi titoli altisonanti ti sei dimenticata di dire una piccola frase: ” amo gli animali”.
Io l’esame di coscienza me lo sono fatto, tu guarda come ti osannano i cacciatori, sei diventata la loro paladina,( Soprattutto del PROF. DAVIDE che gongola ) rifletti bene da che parte stai. Di certo non stai dalla parte dei piu deboli, gli animali.
Lo so anche io e lo sanno anche gli altri che la caccia è il male minore,( ma davvero pensi che la gente comune sia stupida?!) ma è comunque un male, una prepotenza, una cattiveria, e a noi non piace, la ODIAMO, e abbiamo il diritto di condannarla, CON O SENZA LAUREA.
PROF.DAVIDE, non ti eccitare troppo se una plurilaureata ti difende, lo so che non ti capita spesso, tu in genere frequenti persone piu umili, e la tua massima aspirazione nella vita è giocare col fucile mascherato da Rambo, continua così, non distrarti da questa grande aspirazione.
Saluti a tutti.
Ciao Tiziana!
giuseppe ha detto che io le regole le sintetizzo meglio ma anche lui ha sintetizzato bene..anche se per certe cose non mi trova daccordo e i “colpiti” lo sanno tranne Mario a cui mando un tenero abbraccio!
Non badare a chi dice che siamo sassi..ti ricordo che lo stesso che dice che siamo sassi perchè non capiamo niente e spariamo cose che non c’entrano è venuto in un forum contro la caccia per scrivere le ricette di cucina..non c’è nemmeno bisogno di offendersi!
Lorenza la trovo una persona parecchio acculturata in quello che riguarda l’ambiente e ne sa un po’ dato le lauree però la laurea non è sinonimo di conoscienza assoluta..lei poi non ha detto che i cacciatori non fanno danno ma che ne fanno di meno e ha anche ragione per certe categorie di persone tipo quelli che vanno a fare i picnic lasciando tutto per terra o chi si diverte per la boscaglia con le moto e spaventa gli animali e inquina che la metà basta! I cacciatori fanno un danno ma questi stanno bene..per diana ritorno a dire che è l’unica cacciatrice che stimo perchè è coerente con quello che dicee non parla a vanvera..e più di questo che possiamo volere?
I cattivi non vincono sempre..cerca di vederla con ottimismo!
Qualcuno equipara la caccia di oggi a quella dei tempi dei nonni che era un altro discorso..c’è chi dice che noi non capiremo mai il piacere di andare a caccia col papà..bhè io so il piacere che ho a fare una passeggiata in un bosco con mio padre..la differenza è solo che noi camminando procuriamo danni enormi all’ecosistema inquiniamo e sporchiamo ma loro con i fucili(o le doppiette come dice qualcuno) salvano il mondo!
Cattivi che non siamo altro..
PS:Mario non mi sono offeso! Io non ho nessuna coda di paglia e nessuna moglie..forse è a casa tua ora! Salutatala se è lì!
Purtroppo Tiziana non sa quali sono regole instaurate in questo forum, se c’era Amadio gliele sintetizzava meglio di me….
Praticamente questo sta diventando un forum fra cacciatori per capire come si cucina la quaglia, quando arriva il passo, che tempo fa domenicamattina ecc. Poi ogni tanto scrivo io, getto qualche insulto qua e là e me ne vado.
Lorenza la chiamai la “MArianna” dei cacciatori. Io me la immagino, non so se hai presente i fumetti di Asterix, ecco come la moglie del re portata sullo scudo come trofeo dai cacciatori.
Per la verità Lorenza è un mistero, non ho capito se è “cerchiobottista”… perché ogni volta che parla dice che è contraria alla caccia, eppure i cacciatori la osannano. (Tra parentesi parla sempre di ambientalisti dannosi, se ci facesse un esempio, un ambientalista, mal che vada può parlare a vavvera, oppure razzolare diverso da come predica, ma certo un pallottone in corpo ad un cinghiale non ce lo infila).
Diana è come la regina degli elfi del Signore degli Anelli. E’ una che appare, getta un verbo e se ne va. Forse è il “duale” di Lorenza, forse è una cacciatrice che dovremo osannare noi ambientalisti, in quanto dice anche verità scomode per la sua categoria. Oltertutto anche lei è una stranezza. Una cacciatrice io non l’ho mai vista. Peccato, avevo più stima delle donne fino a che non sono entrato in questo forum…
Vabbé, mi fermo qua. Per oggi mi sono divertito così. Ciao Tiziana, non demordere! I “cattivi” prima o poi li faremo indietreggiare… Non dimentacare il post di Grillo qui sopra. In poche parole dice cose semplici e sagge, cose che pensiamo in molti… La natura è di tutti, e non di quattro “arrogantoni” che pagano una qualsivoglia tassa.
BRAVA LORENZA!!
Complimenti per come sai controbattere in modo netto e chiaro. Complimenti anche per la tua umiltà: non avevi ancora detto fino ad ora che eri laureata (con ben due lauree), quindi non ti era vantata per niente della tua preparazione, ma quando ci vuole ci vuole!!! Brava. Eh caspita, quando insistono con l’accusarti che difendi i cacciatori, che non ami gli animali e…che sei ipocrita…e allora…adesso basta!! L’hai già detto trenta volte che sei contro la caccia, possibile che certe personcine non siano capaci a leggere e a capire cosa leggono!!??!!
Credo che questa gente, nell’attimo in cui tu dici che “la caccia è il male minore”, automaticamente ti etichettano come amica dei cacciatori.
Ti chiederei per cortesia, se ne hai tempo e voglia, di spiegare a tutti il perchè sei contro la caccia e perchè sostieni che gli animalisti-ambientalisti estremisti sono più dannosi di noi.
Chissà che in questo modo la smettano di criticarti.
Continua a scrivere.
Grazie a nome di tutti coloro ai quali stanno a cuore la natura e gli animali (cacciatori e non).
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
P.S.: mi interesserebbe anche sapere come vedresti l’ambiente italiano senza la caccia, che impatto avrebbe sulla fauna (la chiusura totale della caccia), sul territorio, ecc… Anche se sono cacciatore, AMMETTO che c’è ancora molto da fare per migliorare la nostra qualità. Purtroppo ci sono cose che vanno cambiate.
Cara Tiziana, la tua frase “i cattivi vincono sempre” mi sembra proprio fuori luogo. Innanzitutto è tutto da dimostrare che noi siamo i “cattivi” in quanto la caccia da che mondo e mondo è sempre esistita e il cacciatore è da sempre sensibile ai problemi legati all’ambiente in quanto lo vive ogni giorno. Tale sensibilità non si può invece sempre attribuire ai cosiddetti “animalisti” in quanto è capitato più volte che le loro azioni abbiano creato più danni che non le nostre fucilate (ad esempio quando si è deciso di liberare le nutrie…). La realtà è che tu attribuisci ad un animale le stesse caratteristiche dell’uomo ma non è per niente così, un animale è un animale e basta, non è scritto da nessuna parte che sia al pari dell’essere umano, va senz’altro rispettato e controllato ma non per questo non può essere abbattuto. Da che mondo e mondo si è vissuti di caccia e non vedo perchè ci si scandalizzi ora se si vede una persona con una doppietta in mano.
Per quanto riguarda “il vincere sempre” non mi sembra che sia proprio così andando a leggere la ferrea regolamentazione che viene fatta sulla caccia e ti consiglierei di andartela a leggere:
http://www.geocities.com/RainForest/andes/7161/lex/legge157.htm
Gent.ma Tiziana,
giusto per precisare, dato che credo che parte del Suo messaggio sia indirizzato a me, ho una laurea in Agrotecnologie per l’ambiente e il territorio e una in Ingegneria ambientale. Senza entrare troppo nello specifico La informo che le risorse ambientali è il settore del mio lavoro.
Lei è ovviamente libera di etichettare chiunque come vuole, ma prima di dare dell'”Ipocrita” La invito a farsi un esame di coscienza, o, più semplicemente a leggere i miei precedenti post.
Buonasera
P.S.: per inciso io non difendo i cacciatori…ho solo detto che sono il male minore…invece sapesse quanti ambientalisti estremisti sono il male peggiore (anche perchè sono molti ma molti di più dei cacciatori)
CARO BEPPE,
ma chissà se leggi tutti i commenti…
Hai visto? Dal tuo messaggio contro la caccia questo blog si è trasformato in un punto di discussione e scambio di esperienze per cacciatori… che schifo! me lo immaginavo.
I CATTIVI VINCONO SEMPRE.
Addirittura c’è qualcuno che siccome si etichetta come “AMBIENTALISTA” (Cioè?.. è laureato in ambientalismo?) si sente in diritto di condannare chi difende gli animali e parla bene dei cacciatori; IPOCRITA.
Come se noi non avessimo occhi per vedere e orecchie per sentire, o pensa che non conosciamo questa gente e non la vediamo all’opera, solo perchè non ci riempiamo la bocca e non ci forgiamo del titolo: “AMBIENTALISTA”.
CAPITO BEPPE? quelli come me e te non vogliono ragionare nè capire quanto sia bella e sana e giusta e innoqua la caccia…che fessi! addirittura siamo ” TESTE DI SASSO ” ti rendi conto? Chissa se quel genio che ci ha definito cosi ( Paolo?) avrà anche lui l’onore di essere scelto, COME TE, dalla rivista TIME,”EROE EUROPEO”? (donne e uomini che hanno cambiato in meglio il mondo)..
Saluti e baci
Vedo con dispiacere che si fa sempre più fatica a trattare argomenti interessanti e si finisce sempre col cercare di tirare acqua al proprio mulino e difficilmente si cerca un dialogo ma piuttosto uno scontro. Daltronde io sono andato a vedere il sito cacciailcacciatore e ho capito che se Giuseppe la pensa così è perchè recepisce informazioni sbagliate perchè come sito è davvero inattendibile e anzi, ve lo consiglio se volete farvi due risate perchè in pratica è il copione di tutto cio che il nostro Di Siena ha scritto! Mi lascia un pò perplesso vedere cose così grottesche perchè danno un’idea veramente sbagliata e inacettabile di una realtà ben diversa. Siccome non si riesce a trovare un argomento che occupi non più di 3 o 4 post e siccome vedo che noi cacciatori alla fine siamo i più attivi e i più disposti al dialogo suggerirei di raccontare qualche episodio di caccia che abbiamo realmente vissuto xchè il racconto della giornata di caccia è una cosa che affascina e allo stesso tempo ci permette di rivivere le emozioni forti e meravigliose che abbiamo provato. L’invito è ovviamente non solo per Davide e Mario che mi sembrano i più attivi ma per tutti i cacciatori che abbiano voglia di raccontare qualche loro esperienza. Credo sia molto più interessante che rispondere a delle provocazioni sapendo che tanto i sassi non ragionano, cosa ne dite?
Paolo, 30 anni cacciatore
RIPORTO UN APPELLO CHE MI GIUNGE DALLA NEWSLETTER DEL SITO http://www.cacciailcacciatore.org
*****
L’invito e’ invece quello di partecipare alla nuova iniziativa “Fai l’esposto al cacciatore!”, anche per contribuire a ottenere ulteriori ordinanze come questa.
L’iniziativa sempre nella direzione di “non stare zitti”, ma far emergere il fenomeno ancora troppo sommerso della prepotenza dei cacciatori, dell’illegalita’ in cui spesso operano, e del pericolo che costituiscono per la vita quotidiana delle persone che abitano, lavorano, si recano in zone di caccia.
L’iniziativa e’ semplice, ma richiede la collaborazione di tutti: ogni volta che si scopre un cacciatore (o piu’ d’uno) troppo vicino alle case o alle strade, o che disturba la quiete, o che va a caccia in una giornata o in un orario non consentiti, FARE UN ESPOSTO, non stare zitti!
L’esposto e’ contro ignoti, quindi non pone alcun pericolo per chi lo presenta (basta che siano situazioni realmente accadute), non si rischiano contromosse alcune perche’ a IGNOTI. E’ semplicemente l’esposizione di fatti accaduti, fatti per cui si ravvisa un reato e quindi si chiedono interventi per verificarne l’illegalita’ e prevenirne di ulteriori.
Nella quasi totalita’ dei casi verra’ archiviato, pero’ serve tantissimo creare un “dossier” a livello nazionale che raccolga, finalmente, queste testimonianze ufficiali. Questo servira’ per ottenere normative adeguate a livello nazionale e locale, in modo da limitare il piu’ possibile l’attivita’ e il raggio d’azione dei cacciatori. Salvando cosi’ persone, l’ambiente, gli animali.
Quello che chiediamo, dunque, e’ di redigere ogni volta che vi sembra il caso, un esposto, presentarlo agli organi di polizia giudiziaria, e inviarcene copia all’indirizzo:
Caccia il Cacciatore
Mailboxes – Box 297
via Boucheron 16, 10122 Torino
Grazie.
Lo staff di Caccia il Cacciatore
http://www.cacciailcacciatore.org – info@cacciailcacciatore.org
Ciao a tutti,
putroppo non ho proprio più tempo per seguire il blog…oggi ho provato a dare una sbirciatina e ho notato che tanto nulla è cambiato…si arriva ad un certo punto nella discussione, e poi arriva qualche onniscente che, credendo che questo blog sia fatto solo da 2 o 3 messaggi, ricomincia tutto da capo….Sono stati scritti 1250 messaggi circa, inerenti o meno al tema proposto, e, se dopo tutti questi messaggi nulla è cambiato mi viene spontaneo chiedermi se è proprio fino in fondo un discorso tra sordi…
Speravo di no, comunque non sono nessuno per cambiare le cose….
Ripeto per l’ennesima volta, anche agli ultimi frequentatori tipo ALESSANDRA, che sono un’ambientalista che lavora a contatto con i cacciatori (potrete vedere come se avrete tempoe voglia di vedere i miei post precedenti)la cosa che ho imparato, sopra ogni altra, è che è assolutamente VERO che i cacciatori e gli ambientalisti, per quanto possa sembrarvi strano, hanno il medesimo obiettivo:QUELLO DI PRESERVARE L’AMBIENTE, IL TERRITORIO E LA FAUNA SELVATICA.
Durante i miei anni di lavoro, la maggiore collaborazione (sia pratica che economica) l’ho trovata nei cacciatori…e benchè io continui ad essere contro la caccia posso dire che è anche grazie ai cacciatori che alcune zone “faunisticamente desertificate” oggi sono “oasi per animali”.
Ribadisco per l’ennesima volta che a mio parere la CACCIA è il male minore.
Infine mi permetto di commentare quanto detto da Alessandra sul fatto che “non c’è possibilità di dialogo con chi va in giro per i boschi armato ecc…” La devo proprio contraddire. I miei 15 anni di lavoro mi hanno insegnato il contrario,e Le posso garantire che l’immagine “fantoziana” che dà Lei dei cacciatori è molto lontana dalla realtà.
Certo i personaggi così esistono, e io, in collaborazione con altri cacciatori, ho fatto revocare la licenza a molti di loro…
Ma la maggior parte sono più sensibili di tanti ambientalisti ai temi ambientali.
buona giornata
Per Mario 2.
Io, non posso dire di praticare la “caccia migratoria”. Diciamo che nel periodo di passo dei tordi, faccio due o tre uscite (di sabato perchè di mercoledì e di domenica caccio il cinghiale) con intenzione di cacciare questo tipo di selvaggina. Faccio quindi una caccia vagante in compagnia di un’anico (che normalmente caccia la lepre), battendo siepi, boschetti,e tutti quei posti che ospitano i tordi. Per quanto riguarda le anatre (il germano), caccio tutto il mese di dicembre in modo vagante lungo i piccoli corsi d’acqua e tutto il mese di gennaio da appostamento fisso temporaneo lungo i corsi d’acqua più grandi. Per la beccaccia non sono “attrezzato” di cani, quindi mi accontento di abbattere le pochissime che incontro cercando le anatre o i beccaccini lungo i già menzionati piccoli corsi d’acqua.
Tu invece sei specializzato in qualche caccia, per esempio quella al colombaccio? O le pratichi un po’ tutte in forma vagante?
Quante specie sono cacciabili da te?
Ciao.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
per Mario:
Per ora da me (Alessandria) non passa ancora niente, probabilmente si inizieranno a vedere i primi tordi questo fine settimana. Non ho ancora sentito di incontri con la beccaccia neanche dalle parti di Savona dove ho un amico che mi tiene aggiornato. Non appena sento qlcs ti informo, sperando arrivino presto…
Per Mario.
Qui da me (provincia di Cuneo) sono arrivati i primi tordi e i primi merli (quest’ultimi non sono cacciabili). Il problema è che sta piovendo da una settimana e le previsioni non promettono niente di nuovo. Credo che sabato e domenica ci fosse il sole, potrebbero essere due giorni favorevoli per questa caccia (solo i tordi per noi). Per quanto riguarda le altre specie il grande passo non ci tocca più di tanto. A dicembre-gennaio, se le temperature saranno sufficientemente rigide, arriveranno qualche germano e qualche piccolo volo di colombacci, ma niente di particolare. Per quanto riguarda i tordi, invece, quando passano (per due settimane circa), ci si diverte.
Ah dimenticavo: da noi arrivano anche molte allodole alla fine d’ottobre ma non sono cacciabili quindi è come non arrivassero.
Voi li potete abbattere le allodole e i merli?
Com’è il passo dalle tue parti?
Ciao e in bocca al lupo.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
7. Il conduttore o il proprietario che a norma dell’art. 15,
comma 3, della L. n. 157/1992, intende vietare la caccia nel
proprio fondo rustico deve presentare al Presidente della
Provincia richiesta motivata entro 30 giorni dalla pubblicazione
del piano faunistico venatorio regionale di cui all’art. 9 della
presente legge.
8. Il Presidente della Provincia, entro 60 giorni dal ricevimento
della richiesta, comunica l’accoglimento o il rifiuto della
stessa sulla base dei criteri definiti negli indirizzi regionali
di cui al precedente art. 7 comma 2 lettera g).
9. La superficie dei fondi sottratti alla gestione della caccia
di cui al precedente comma entra a far parte della quota del
territorio agro-silvo-pastorale destinato a protezione della
fauna selvatica ai sensi dell’art. 9 comma 4 lettera a). La
Provincia puo’ aggregare tali fondi ad uno degli Istituti
faunistici di protezione previsti dal Piano faunistico-venatorio.
10. Il divieto per i fondi di cui al precedente comma e’ reso
noto mediante l’apposizione, o da parte dell’organo gestore
dell’Istituto o da parte del proprietario o conduttore del fondo,
di tabelle, esenti da tasse, recanti la scritta “Divieto di
caccia ai sensi dell’art. 25 della LR 12 gennaio 1994, n. 3”
conformi a quanto indicato dall’art. 26 della presente legge.
Consiglio di andare a leggere la legge per intero per chi crede ancora che siamo liberi di fare ciò che vogliamo…
Cara Alessandra chiudi pure il tuo terreno, ma non ti credere di riuscire a farmi smettere di andare a caccia, buon lavoro!
Paolo, 30 anni cacciatore
LEGGE REGIONALE 12 gennaio 1994, n. 3
Recepimento della Legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”.
13.1.1994 Bollettino Ufficiale della Regione Toscana – n. 4 Bis
ARTICOLO 25
(Fondi chiusi e aree sottratte alla caccia programmata)
1. I fondi chiusi sono delimitati da muro o da rete metallica o
altra effettiva chiusura di altezza non inferiore a m. 1,20 o da
corsi o specchi d’acqua perenni il cui letto abbia profondita’ di
almeno metri 1,50 e la larghezza di almeno mt. 3.
2. La nuova istituzione di fondi chiusi e di quelli esistenti
alla data di entrata in vigore della presente legge, deve essere
notificata al Comune. Qualora la superficie dei fondi chiusi di
nuova istituzione sia superiore a 3 ettari la notifica deve
essere fatta anche alla Provincia nel cui territorio ricadono.
3. I proprietari o i conduttori dei fondi cui ai commi precedenti
provvedono ad apporre tabelle esenti da tasse, recanti la scritta
“Fondo chiuso” nei modi previsti dall’art. 26 della presente
legge.
4. In detti fondi, su richiesta dei proprietari o dei conduttori
interessati, le Province possono effettuare catture di fauna
selvatica ovvero autorizzare i richiedenti a provvedere alle
catture della stessa definendo le condizioni e le modalita’ di
utilizzazione dei soggetti catturati.
5. Nell’eventualita’ della riapertura del fondo, il proprietario
o conduttore dovra’ darne comunicazione alla provincia affinche’
sia possibile catturare la fauna selvatica ivi esistente ai fini
del ripopolamento.
6. La superficie dei fondi di ampiezza superiore a 3 ettari entra
a far parte della quota di territorio agro-silvo-pastorale
destinato a protezione della fauna selvatica di cui all’art. 9
comma 4 lettera a).
continua…
Articolo 15, comma 8 della Legge 157 del 1992 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio)
“L’esercizio venatorio è vietato a chiunque nei fondi chiusi da muro o da rete metallica o da altra effettiva chiusura, di altezza non inferiore a metri 1,20, o da corsi o specchi d’acqua perenni il cui letto abbia la profondità di almeno metri 1,50 e la larghezza di almeno 3 metri. I fondi chiusi esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge e quelli che si intenderà successivamente istituire devono essere notificati ai competenti uffici regionali. I proprietari o i conduttori dei fondi di cui al presente comma provvedono ad apporre a loro carico adeguate tabellazioni esenti da tasse.”
Purtroppo, per fermare i cacciatori, una siepe di arbusti non basta. Bisogna spendere denaro in una recinzione e tempo nell’installarla, ma ne vale sicuramente la pena. Per renderla più gradevole alla vista e più utile alla fauna selvatica, è consigliabile farvi crescere all’interno una siepe di arbusti da bacca, che darà cibo e riparo agli uccelli. Uccelli che poi qualche cacciatore – per hobby o per passione,per carità! e con rispetto, per carità! – ammazzerà a fucilate.
Ne avevo il dubbio, ma frequentando questo blog mi sono convinta del fatto che non c’è possibilità di dialogo con chi va in giro armato per le campagne e i boschi, spara a tutto quel che si muove (in buona fede, per carità!), sventra gli ungulati, ferisce animali che poi moriranno di cancrena (ma se ne dispiace, per carità!), spezza il collo ai fagiani non ancora morti per le fucilate, spara in direzione di strade, abitazioni, paesi.
No, proprio non c’è.
Chi è stanco di subire i soprusi e le prepotenze (spari tipo Baghdad alle 5 di mattina, pallini sui balconi di casa, uccisione del proprio cane o gatto – tutti fatti reali registrati dalla cronaca – ecc. ecc.) li denunci ai Carabinieri, alla Forestale, ai Vigili, alle Guardie Venatorie. Li faremo smettere
Sì questa moglie virtuale che sta dalle parti di Mario senza sapere dove abita Mario, sa tanto di fantasma…
Comunque approfitto di questo forum di ambito “ecologico” per divulgare una email che ho ricevuto oggi da un responsabile nazionale di ITALIA NOSTRA. Mi arriva in quanto aderente all’iniziativa “CITTADINI IN RETE x IL RICICLO”.
(In poche parole si tratta di pesare per qualche mese i propri rifiuti ed inviare i dati “statistici” all’associazione.)
*******
Cari riciclatori,
il nostro progetto é appena agli inizi, ma si propone obbiettivi ambiziosi
che saranno tanto più efficacemente raggiungibili quanto più riusciremo a
coinvolgere famiglie in esso.
Italia Nostra si sta muovendo sui media per far conoscere l’iniziativa: ad
es. il prossimo 18 NOVEMBRE 2005 il responsabile scientifico del progetto,
Dott. FEDERICO VALERIO, sarà ospite e illustrerà il progetto nella
trasmissione Geo&Geo su RAI 3 dalle 17 alle 19.
Ma un impulso all’allargamento del numero di riciclatori può venire anche
dal “passa parola”.
Vi chiediamo, se volete, di inviarci nomi e indirizzi mail di persone (se
possibile dopo averne parlato con gli interessati) che potrebbero essere
coivolte.
Ci occuperemmo noi di inviare notizie e documentazione.
Grazie per la collaborazione.
Un caro saluto
Renato Fancello
******************
Chi fosse interessato potrebbe visitare il sito di ITALIA NOSTRA oppure (meglio, il sito non è un gran che) scrivere al seguente indirizzo
E no giuseppe tu la fai facile..e se no come fanno i signori cacciatori ad entrare dentro se tu hai denunciato tutto..scherzi? O ti attieni alle leggi o se no aria..! Allora mi attengo alle leggi? Sento qualcuno che entra in una mia proprietà a sparare lo scambio per uno che mi vuole far del male e gli sparo..legittima difesa lui ha sparato per primo..è abbastanza attinente alle leggi?
Il problema è che sparare agli animali già non va bene alle persone poi è ancora peggio anche se è un deficiente che è entrato nella mia terra senza permesso per rincorrere una quaglia o che uccello sia..
Hai visto che ho una moglie immaginaria che va a trovare Mario a casa?
Non dare questo forum per morto, Mario, che possiamo arrivare anche a 2000 post, mica ti metterai paura!
Almeno facciamo il “record” e così statisticamente uscirà che questo tema è molto sentito tra quelli del blog…
P.s.: mi confermi l’assurdità di quella legge, ma se arrivo a chiudere un terreno con un recinto di 2 metri non serve comunicarlo a nessuno a chicchessia: come ci entri dentro? A meno di sfondare la recinzione!
Oltretutto questa disposizione incoraggia “l’inquinamento” visivo e non (ad esempio il cemento e lo scasso necessario a terra per fissare i paletti), in luoghi campestri e boschivi…. Dovrebbe bastare invece, un semplice filo di ferro e una tabella ripetuta ogni 100 metri lungo il perimetro!
Sarà perchè non conosco quella legge che non mi sono permesso di parlarne più di tanto? Mi è stata comunicata e io ho espresso un commento..poi fai tu!
Comunque è bello vedere la gente quando è in difficoltà perchè inizia ad insultare i parenti..debolezza? Può darsi bisogna chiederlo!
Ma non è perchè sei ignorante..
Mi spiace per te se nei tuoi sogni hai incontrato mia moglie perchè non ce l’ho..l’italiano però è una gran cosa..non so dove abiti e non voglio nemmeno saperlo..povero offesino..poverino..fatti dare un bacino dalla mia moglie immaginaria!
Io non ho da giustificarmi con te però quello dei cani non è il mio unico volontariato..comunque ti aspetto per il caffè visto che mi conosci così bene!
ciao mario!
ps: mia moglie ti saluta!
Mi è venuto in mente quel post sugli animali imbalsamati..argomento uscito da Gabriele e subito non mi ricordo più chi a dire che è utile al nonna da far vedere al nipote che se no non potrà mai vederlo..allora imbalsamiamo anche gli squali bianchi i delfini rosa, la foca bianca, i lupi, i leoni, gli elefanti africani i rinoceronti e poi riapriamo gli zoo così possiamo tenerli tutti dentro le gabbie e vederli quando vogliamo!
Che bello eh?
Quello che c’è di sbagliato nella caccia è stata la trasformazione che ha subito..i miei nonni (per fare un esempio) andavano a caccia perchè se no non si mangiava perchè non potevano uccidere tutti gli animali della stalla (tra l’altro non molto ricca) e quindi o così o niente. E frutta e verdura non possono bastare da sole a esaurire il fabbisogno energetico tant’è vero che le proteine sono molto più presenti nella carne che nella verdura e così anche altre cose..purtroppo siamo onnivori e quindi va da se che ci si debba nutrire di tutto e infatti i vegetariani devono prendere integratori e alimenti arricchiti di iodio se no sai che tiroide? Gli diventa il collo come quello dei rospi oltre a diventare delle botti che dormono il 90% del tempo.
Oggi la caccia s’è trasformato in un hobby..ben mascherato da salvataggio dell’universo devo dire ma è pur sempre un hobby. Veniamo criticati perchè non si fa volontariato o si fa volontariato verso gli animali ma loro non ne sanno un tubo..certo che loro comunque non fanno volontariato e i soldi per fucile licenza e colpi potrebbero servire ad altro visto che non credo siano gratis..comunque fate voi!
Tanto sparo solo cavolate vero?
Mi sembra che Tiziana abbia adetto una cosa sacrosanta, l’aspetto che della caccia che più balza all’occhio di chi non è cacciatore.
L’ecosistema è in pericolo perché il 90% delle persone in qualche misura se ne frega, privilegiando i propri comodi, il proprio tornaconto o i propri hobby.
Di questo egoismo tipicamente “umano” la caccia è (o lo diventa sempre più rispetto al passato, quando poteva essere più comprensibile e meno dannosa)una manifestazione….
Quella norma non la sapevo..ma con un tipo come mussolini c’era solo da immaginarselo.
Mi fa ridere Mario perchè si offende per nulla..alla fine gli hai dato dell’arrogante quando lui ogni post ci da degli ignoranti..e poi s’è offeso per il fascista cosa che non gli è mai stata detta..bo? Va a capire le persone!
Comunque è una gran cavolata!
Daccordo che se devo fare un muro di cinta lo faccio forse anche più alto di due metri ma se voglio mettere un muretto di 1,5 m mi devono entrare nel terreno..che legge insulsa come tante!
Ma, come dice qualcuno, se la legge lo permette è giusto no?
Mi viene da ridere quando leggo i post di gente che vuole chiudere perchè? Perchè la insultano..quando è proprio quella che si diverte a dare dell’ignorante agli altri..a me è stato detto che insulto o qualcosa di simile quando invece ho detto in diversi post quello che scrivono loro nei loro..ma detto da me perchè infastidisce?Bo?
Comunque per tutti quelli che aprono i loro post al grido del “chiudiamo tutto”..dico solo di cambiare testa..ci sarà sempre chi è pro o contro caccia ed è inutile continuare a dar dell’ignorante a gente che ti scrive o insultare e via dicendo..per forza che ci si rompe di scrivere anche a me non va di essere insultato come la furba che mi manderebbe dallo psicologo perchè mi nutro come madre natura vuole senza sapere tra l’altro che non potrei nemmeno volendo diventare vegetariano per motivi miei e che non odio gli animali e nemmeno le persone dato che faccio volontariato per entrambi da 5 anni almeno e che studio veterinaria..la stessa che parla di pace parla anche di specie fra gli uomini..e be..e non sa nemmeno cosa vuol dire specie immagino..
Poi per tutti quelli “UOMO SUPERIORE AD ANIMALI”..lo sapete quante proteine ci differenziano da un macaco?1!
Poi è chiaro che se devo scegliere tra mia madre o un animale scelgo mia madre..ma questo è un altro discorso..
Ciao a tutti!
X mario:
ma ti sei offeso? Noooo…povero..
AH, GABRIELE!
Ma da quando in qua dire quello che si pensa o condannare le ingiustizie è sinonimo di arroganza? Se una cosa non va bene va detto, e se non la capiscono con parole pacate, allora bisogna usare parole piu forti, urlate a gran voce nelle orecchie di chi non ci vuol sentire.
Ciao
CIAO A TUTTI
Gabriele,Giuseppe,Alessandra,Andrea,ecc.
Penso anch’io che questo blog vada ad esaurirsi senza risolvere nulla. Se avete dato un’occhiata ai primi post erano tutti amanti degli animali, o cmq contro la caccia,poi si sono inseriti i cacciatori e allora sono uscite fuori ricette, domande sulle trappole per cornacchie
,discussioni tra cacciatori, quanto pesa un cinghiale ecc…tra un pò lo trasformeranno in un blog pro-caccia cioè tutto il contrario di quello che intendeva il buon BEPPE.
Sento pure dire che Beppe Grillo ha creato questo Blog per trovare una soluzione, un accordo tra cacciatori e animalisti.. ma che state a dì?!.. Soprattutto IL PROF. DAVIDE ISOIARDI dovrebbe leggere piu libri invece di andare a giocare a Rambo nei boschi, così capirebbe meglio l’italiano; e cioè che Beppe vi condanna quando dice che i cacciatori uccideranno per ” hobby ” un patrimonio che appartiene a tutti e non solo a una minoranza. Essendo un uomo intelligente e istruito, attento ai problemi e alle ingiustizie del mondo, chiaramente è contro la caccia. Una persona che va a caccia per me è fondamentalmente un menefreghista, una persona superficiale, senza cuore e Rozza , il loro motto è: ” FACCIO QUELLO CHE VOGLIO, CHI SE NE FREGA DEGLI ALTRI, IO GLI VOGLIO SPARARE E GLI SPARO PERCHE’POSSO.”
Il mondo va così male perchè la gente in generale ( il 90% )vuol fare quello che vuole, non si fanno scrupolo di coscienza.
E ci sono ingiustizie ben piu gravi della caccia.
Chissà quanti anni passeranno prima che aboliranno questo simpatico ” hobby” !!… Forse quando nei cieli d’Italia non si vedrà piu un uccello neanche col binocolo? E i nostri figli vedranno le specie animali solo sui libri…MAH! Si,si, prof. Davide; HAI RAGIONE, l’uomo e superiore agli animali, è il padrone di tutto…si vedono in giro i risultati di questa convinzione! Ma sono parole al vento! Vi saluto stancamente,ciao ragazzi.
Riscrivo brevemente l’episodio che non è stato visualizzato per errore…
Parlavo con una ragazza dell’arroganza dei cacciatori, quando questa mi dice che un suo cugino è cacciatore. Pensavo fosse risentita delle mie parole e preciso che non conoscevo questo suo cugino. Ma lei mi replica tranquillamente: “No, lui è davvero piuttosto arrogante”.
Mario sembra esageratamente sensibile agli “insulti”. Ho riletto il mio ultimo testo per capire, quasi come quando una donna fa i capricci, che cosa può averlo infastidito. Ho scritto che i cacciatori sono spesso arroganti. E’ la verità. E chissà caro Mario, che tu non sia uno di quelli. Vista la facilmente infiammabile coda di paglia.
Mi è capitato di parlare con una ragazza dell’arroganza di molti cacciatori. mi dice. Ed io preoccupato . >
Questo infimo episodio, per spiegare che cosa? Non credo che la signorina volesse “insultare” il suo caro cugino. Prendeva semplicemente atto di un aspetto del suo carattere. Un aspetto che, continuo a dirlo, sembra comune a molti di voi cacciatori.
Visto che la frequenza del forum sta scemando ne approfitto per salutare i visitatori residui….
Scusatemi ancora.
Vorrei chiedere cortesemente a tutti coloro che scrivono, di indicare la provincia nella quale risiedono e se vivono in città o in campagna, per poter capire meglio il contesto descritto nel loro messaggio.
Faccio un esempio. Se io scrivo che “qui da me” ci sono tante anatre, ma nessuno sa di dove sono (se di Aosta o di Brindisi), nessuno saprà dov’è che in Italia ci sono tante anatre. Se scrivo per esempio che il “mio calendario regionale” non prevede l’abbattimento dell’allodola, e non dico di nuovo da dove scrivo, nessuno saprà in quale regione non è cacciabile l’allodola.
Credo di non violare la praivacy di nessuno.
RingraziandoVi tutti, saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni (Cuneo)
Credo proprio che questo blog sia giunto alla fine. Ultimamente non si discute più di niente. Qualcuno si insulta, altri no, qualcuno provoca, altri non rispondono,….è proprio la fine.
Secondo me, bisogna riodinare un po’ le idee e ripartire a discutere sul tema che ha proposto il Sig. Beppe Grillo (che ringrazio ancora per questo spazio che ci dedica). Il tema è la caccia. Quindi credo si debba discutere di quest’argomento, senza insultare nessuno e più che altro ESPRIMENDO IDEE, PARERI, PROPOSTE E POSSIBILI SOLUZIONI. E’ inutile dire che tutti i cacciatori sono assassini o che tutti gli animalisti-ambientalisti sono ignoranti. Spero che nei post futuri, si possano leggere delle serie considerazioni in merito all’attività venatoria in Italia. Invito quindi chi vuole parlare di altre cose diverse dall’argomento proposto a non farlo, per rispettare la libertà di tutti gli altri. Invito anche tutti coloro che hanno insultato e offeso i propri interlocutori, a riflettere un attimino.
Come ha già proposto qualcuno quindi, discutiamo di come viene esercitata oggi la caccia, di come viene gestita, di quali sono i problemi che ha la nostra fauna selvatica, di tutto quello che non viene svolto a suo favore, di tutto quello che si potrebbe fare per migliorare il nostro ambiente, ecc…
Ultimo invito a tutti: parliamo per quello che vediamo, sappiamo e costatiamo, non di quello che abbiamo sentito dire al bar!!!
Spero quindi che questo blog si riprenda e che in futuro si possano di nuovo scambiare idee in maniera civile e matura.
Saluti a tutti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Sì, esiste una norma per cui l’unico modo per impedire ad un cacciatore di entrare in un terreno privato (lontano da abitazioni ovviamente) è quello di recintarlo con una rete alta almeno 2 metri, oppure con un fosso ugualmente largo. Sono norme astruse che non esistono in altri paesi europei più civili dei nostri.
Ma sai perché i cacciatori storicamente hanno questi privilegi? Mi piacerebbe avere una conferma da Diana l’esperta, (se frequenta ancora questo forum), ma credo che tutte queste facilitazioni l’abbia concesse per primo Mussolini nel ventennio fascista. Mussolini voleva che gli italiani fossero avvezzi alle armi e tra le altre cose esaltò la figura del cacciatore concedendogli privilegi che a quanto pare sono rimasti in gran parte fino ad oggi…
Brutta storia, che tradisce un brutto aspetto dell’andare a caccia e spiega l’arroganza di molte persone che praticano questa attività…
Buonasera a tutti,
era da un paio di giorni che non venivo sul blog ed ho felicemente notato che molti di voi si sono continuati a prendere a mazzate, contenti voi….. Io ribadisco il mio concetto di caccia. Io ne sono completamente contrario , mi sembra una cosa inutile e spregevole, ma cosa volete che faccia, prendere ogni cacciatore a calci finchè non smette? Penso che non cambierebbe più di tanto la situazione. Preferisco ribadire ogni giorno il mio concetto nella speranza che qualcuno cambi idea. Penso inoltre che sia difficile collaborare con gente che non affronta i problemi e che continua a provocare. Al contrario di altri con cui è piacevole dialogare ed affrontare i problemi reali che ci sono. Poi sta a loro decidere se dire la verità o no riguardo gli animali che cacciano. Io posso solo basarmi su ciò che si dice nel blog, e su ciò che viene scritto mi baso per i commenti.
Per Tiziana e tutti quelli che pensano che io reputi i cacciatori Santi.
Sono convintissimo con quello che tide, che i cacciatori non sono santi che non fanno cose giuste ecc. ecc. ecc.
Tu gli spareresti nelle chiappe, vero?. Dopo di ciò lo sai che succede? Te lo dico io. Questo Blog che il nostro amico Beppe ha aperto con la speranza di trovare un punto d’accordo tra cacciatori e non diventerebbe una zozzeria con la conseguenza di commenti che non riguarderanno più il problema caccia ma chi è lo stupido, l’insensibile, l’uomo di ghiaccio, e chi più ne a più ne metta. Se ciò avverrà a mio malgrado ne uscirò perchè diventerebbe inutile. Non so se ho reso l’idea. Tiziana hai ragione, e te lo ripeto hai ragione che la caccia è inutile ma con l’arroganza non si va da nessuna parte. Dopo ciò spero di essermi fatta un’altra amica con cui discutere sul blog con serenità e serietà. Spero di ricevere una tua risposta al più presto.
Buona serata a tutti.
Per Alessandra
Rispetto la tua scelta di non mangiare nessun tipo d’animale e nessun tipo di suo derivato. Ognuno è libero di mangiare ciò che meglio crede. Partendo da questa scelta personale però, c’è qualcuno che pretenderebbe che lo facessero tutti. Inoltre c’è qualcuno che per questo motivo, vieterebbe la caccia. Questo allora non lo accetto più. Io per esempio, non mangio il latte da quando avevo quattro anni, perché non mi piace. Ma non per questo motivo, odio chi lo mangia. Io non vado a pescare, ma non per questo odio chi pesca. Io in autostrada non supero mai i 100 km orari, ma non odio chi fa i 120: non commette nessun reato, la legge lo permette. Con questo cosa voglio dire? Voglio dire che ognuno può pensare e agire come meglio crede sempre che non infranga la legge o danneggi gli altri. Non può però obbligare tutti a fare quello che fa lui. Io vado a caccia, per esempio, ma non obbligo nessuno ad andarci. Non odio chi non ci va. Mi fanno arrabbiare però, coloro che vorrebbero impedirmelo. Io non impedisco ai vegetariani di mangiare solo frutta e verdura.
Ah per quanto riguarda invece il discorso di rispettare tutti indipendentemente dalla razza, sesso, religione, specie se per specie intendi la specie animale allora non posso condividere la tua affermazione. Gli animali sono animali (e per tali vanno trattati e rispettati) e gli uomini sono uomini.
Disponibile a qualsiasi discussione seria e costruttiva, ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
x Alessandra:
Ma tu sei fuori!! Raccomandi un buon analista xchè tu non mangi carne… roba da matti!
Non sai cosa ti perdi a non mangiarla, guarda che a parte che fa bene è buona esagerata! Io non ci riuscirei proprio a rinunciare non so come fai devi proprio avere una volontà di ferro e per questo ti faccio i complimenti
X Andrea Amadio “e quelli come lui”
ok, io ho provocato, ma tu e i tuoi sostenitori avete immediatamente abboccato! Di quello che ho scritto prima del consiglio di andare in analisi non hai nulla da dire? E’ tutta qui la vostra apertura al dialogo e al confronto serio?
Si esaurisce in un “vai a c—re”?
X Tiziana (e chi è contro la caccia ma mangia carne).
Mi sembra strano che tu non abbia ancora fatto la scelta di rinunciare a mangiare gli animali. Secondo me ci sei vicina, però.
Io sono vegana da circa tre anni, ovvero non mi nutro né di animali né dei loro prodotti (tanto per chiarire al simpaticone che suppone un mio consumo di latte senza conoscermi)e mangio fuori a pranzo. Cosa? panini con verdure grigliate, funghi o pomodori conditi; insalate e primi piatti senza ragù. A cena mi rifaccio con risotti, pastasciutta e legumi conditi in mille maniere diverse.
La prossima volta che sei di fretta e devi mangiare qualcosa, pensa questo: per te si tratta di rinunciare alla comodità di trovare qualcosa di usuale, pronto, veloce; per loro, gli animali, si tratta della vita. Sono certa che anche tu vedi il differente peso delle due cose.
E’ difficile sostenere la crudeltà della caccia continuando a mangiare carne di altri esseri viventi.
Continua così, Tiziana, e presto prenderai parte anche tu al movimento culturale più rivoluzionario e pacifico dei nostri tempi: il riconoscimento dei diritti degli animali, da cui scaturisce una cultura di rispetto (reale, non a parole, come fanno i cacciatori) e accoglienza del diverso (per razza, sesso, religione, specie).
Non servono tanti sacrifici o impegni economici: basta smettere di mangiare gli animali, di vestirsi con la loro pelle, e di rubare loro le uova o il latte. Ti assicuro che è più facile farlo che dirlo. Prova!
Sabato sera sono uscito ma siccome non sto a fare nulla dalla mattina alla sera sono tornato a casa presto e poi mi sono detto: chi sa se quello chef di fama mondiale che scrive sul blog ha scritto qualche ricetta nuova da provare..e allora sono venuto a vedere!
Ma ora ne ho una nuova..che bello e che fortuna!
Comunqeu i sassi non mi piacciono perchè sono troppo duri!
Ah per l’altro si che bisognerebbe fare un altro blog: 1 per chi ha voglia di parlare e discutere accettando le idee altrui e l’altro con gli idioti fossilizzati sulla propria idea e non aperti al dialogo!
Dite pure le cazzate che volete, io venerdì sera ho mangiato taglierini con la lepre e polenta con cinghiale e mi hanno fatto un piacere dell’anima, altro che stare sul blog a leggere cazzate… e sabato e domenica ovviamente un sano giro a caccia… mentre quel coglione che mi da del cretino sabato sera scriveva stronzate sul blog. Almeno noi non vi rompiamo le palle su cosa dovete fare o non fare, per me da domani potete anche mangiare sassi…
Paolo
Appunto perchè anch’io rispetto la scelta di un vegetariano l’ho apostrofata con quel tono perchè come io rispetto lei lei deve rispettare me..perchè gli animali per darle il latte di cui andrà ghiotta vengono tenuti chiusi nelle stalle e non soffrono poco!
Comunque nella cosa della riserva ci credo anch’io benchè qualcuno dice voi non vaete idea di cosa vuol dire fare una riserva..però se si chiudono là dentro io potrò passare nei boschi senza paura di uno sparo e siccome la maggioranza della gente non è stupida come credono i difensori della natura, si danneggerebbe molto meno l’ecosistema!
La legge del muro non la so però so che vanno ovunque sti cacciatori..non tutti ma tanti lo fanno! Io non generalizzo come loro che ci dan degli ignoranti e degli idioti.
Ripeto che continuo a non volere che si sparino tra di loro..questa è l’incoerenza di cui parlavo prima.
Certo che ci va dignità per la vita animale cosa che qualcuno non sa nemmeno cosa sia criticando chi come me e altre persone vanno a fare volontariato in canile..e tra l’altro molte di queste non sanno nemmeno cosa vuol dire far del volontariato ma questa è un’altra storia..
ps. purtroppo non posso fare ironia perchè qualcuno è permaloso e si offende e poi recita la preghierina della caccia sotto al dio della caccia che mi fulmina..aiuto! Tu non ti senti un po’ impaurito?
AMADIO, hai fatto un’ottima sintesi, proprio adatta a chiudere il forum… Ti preferisco quando fai l’ironico però.
“Mandare qualcuno dall’analista” è uno sbotto comprensibile e nonmerita l’apostrofe che hai fatto tu alla Simona.
Quanto a me continuo ad AUGURARE seraficamente AI CACCIATORI DI SPARARSI A VICENDA, non mi sembra niente di grave questo.
Per i cacciatori, molto più gravi sarebbero altre mie proposte, proposte neanche particolarmente eversive, visto che chiederei almeno il rispetto della democrazia e la fine di tutti i privilegi che hanno. Perché ad esempio (con tute le mie stupide convinzioni o la mia ignoranza, come direbbe Davide) non posso impedire ad un cacciatore di entrare in un mio terreno soltanto mettendo un cartello? No, non posso, se io voglio “divertirmi” a vedere i cinghiali che “rovinano” le mie piante non posso, a meno di costruire un “muro di berlino” alto 2 metri, forse conosci questa norma.
Quanto ad altre sofferenze animalesche, posso dirti io come la penso personalmente. Ho rispetto di chi si priva della carne, ma mi sembrano due piani diversi. Un animale rimane un animale, nonostante gli “auguri” che ti scandalizzano, non metto certo la vita umana al pari (qualche “animalista” lo ha fatto in questo forum) di quella di un animale.
Facciamo norme per dare “dignità” e un minimo di serenità agli animali di allevamento (negli spazi, nella nutrizione, nel trasporto, nell’uccisione…) ma non confondiamo i due piani. Io qui ho scritto dell’aspetto CACCIA e soprattutto dell’aspetto tutela ambientale. Tanto è vero che se i cacciatori si recassero in riserve a sparare ai loro famosi animali di ripopolamento, per me sarebbe molto più accettabile la caccia stessa. E poi in uno spazio più stretto, senza mettere in pericolo la vita altrui, sarebbe più facile colpirsi fra loro…
continua da sopra…
a umanità perchè se avesse provato a leggere i miei post avrebbe capito qualcosa di me ma ha preferito darmi dell’ignorante e basta, manca a quel cretino che ha scritto le ricette per cucinare la selvagina che si lamenta perchè lo insulti o scrivi cose che per lui sono stupide..l’unica che credo sia coerente è Diana. Non voglio adulare nessuno però è l’unica che caccia dicendo perchè lo fa e non si nasconde dietro alla maschera di paladina della giustizia della natura..poi tu puoi darle torto o ragione perchè non la pensi come lei ma di che non è coerente..
Il discorso per me è chiuso.
Come tutti han visto non partecipo più perchè credo sia caduto tutto nei soliti discorsi e pretendono tutti di sapere tutto tra numeri, comportamenti degli animali, stili di caccia, cucina, migrazioni..sanno tutto e nessuno è disposto ad ampliare le proprie conoscenze.
Buonanotte e fa il bravo..(ovviamente scherzo)
X TIZIANA:
guarda che non cacciare non vuol dire non mangiare carne e se permetti quando una persona mi dice che devo andare dall’analista mi fa venire il nervoso. La caccia non mi piace e non la trovo giusta ma non per questo mi permetto di dire ai cacciatori di farsi mettere in cura da un bravo psicologo..sbaglio?
X Giuseppe di siena:
tu non ti diverti? La differenza è che mentre io ho mandato a cagare una persona che ha detto a tutta la gente normale di questo mondo di andare dall’analista tu hai augurato a della gente (tuoi simili) di morire sparandosi l’un con l’altro..direi che non è la stessa cosa e se parliamo di gravità delle affermazioni non so chi vince..io sparerò minghiate come dici tu ma non cattiverie che è diverso. Poi qualcuno si offende invece di ribattere e me ne dice di tutti i colori come Mario a cui ho scritto un post ma che mi ha messo la croce sopra giudicandomi un deficente.
Sai qual è il problema vero? L’INCOERENZA..e questo lo sappiamo entrambi e c’è da entrambe le parti.
Perchè da una parte ci ssono i cacciatori che cacciano per l’ecosistema dicendo che lo fanno per curarlo ma che una volta curato continuerebbero a fare ripopolamenti e a cacciare di conseguenza, dall’altra ci siamo noi”animalisti” (tra virgolette perchè siamo presunti). che amiamo gli animali ma nel frattempo auguriamo il male ad altra gente ci ammazziamo per cazzate e mangiamo la carne proveniente da allevamenti intensivi che come ideologia e sofferenza non si distaccano dalla caccia.
Per me questo blog potrebbe chiudersi anche tra due min perchè un dialogo fra sordi e ciechi non può esistere..la vita è questione di coerenza e questa manca a tutti obbligati e non.
Manca a me per i motivi sopra citati e ate per lo stesso motivo, manca a Davide che buono buono intanto da dell’ignorante a tutti perchè non hai frequentato il corso per prendersi la licenza, manca a Mario amante della natura e della pace ma che comunque lascia un po a desiderare in quanto
continua
x Medei
Brava anche te (anche se non mi piace il brutto uso delle k, forse perché è una moda recente e tu sei molto giovane…)
x Alessandra
Non pensare ad Amadio, è uno che si diverte. A volte spara minghiate, poi altre volte ti sorprende con osservazioni sagaci. E’ fatto così, e nel forum ci sta bene in fondo…
Tiziana è una meraviglia. Posso quasi abbandonare il forum se rimane lei…
Per Gabriele: penso anch’io che non serva offendere. Quando uso parole forti (come sembra faccia anche Tiziana, senza paura) non lo faccio per offendere i cacciatori, ma per esortare altri visitatori a prendersi al cuore questa questione. Perché ovviamente i cacciatori, per quanto pochi, sono ben intenzionati a mantenersi ARROGANTEMENTE dei PRIVILEGI a DANNO della MAGGIORANZA “silenziosa”!
Saluti cordiali a Tiziana, Gabriele e Diana.
X GABRIELE
Scusa ma non sono molto d’accordo con te quando dici che ci deve essere COLLABORAZIONE tra cacciatori e chi ama gli animali ( Io evito stupide etichette tipo “ambientalisti” e “animalisti” che ormai vengono usate come dispregiativo).
Non ci può essere accordo con i prepotenti,infatti loro non vogliono scendere a NESSUN COMPROMESSO;
DICONO che senza il loro intervento da benefattori della natura le specie dannose prolificherebbero a discapito di specie a rischio, allora come mai vengono UCCISE ANCHE le specie a rischio,o comunque innoque?
Hai dato un’occhiata alle specie cacciabili?
Te la dico io la risposta: Perche se le vogliono METTERE IN PANCIA – PERCHE’ SI DIVERTONO -E DEGLI ANIMALI NON GLIE NE FREGA NIENTE!
La cosa peggiore è che cercano di mascherare le loro intenzioni puramente egoistiche e “terra terra” da volontariato altruistico a favore dell’ambiente e della fauna…Che faccia tosta!
Caro Gabriele, non se ne puo’ veramente piu della prepotenza e dell’arroganza, e va combattuta con ogni mezzo, fosse per me li ripagherei con LA SRESSA MONETA: Li caccerei dalle campagne ( e dalle private proprietà )a suon di PALLINI NELLE LORO CHIAPPE e sarebbe divertente vederli correre terrorizzati proprio come fanno loro con i piu’ deboli; GLI ANIMALI.
Saluti a tutti!
X ANDREA AMADIO
Ma non eri contro la caccia, ho capito male?
X ALESSANDRA
Rispetto e ammiro i vegetariani,hanno una forza di volontà incredibile e ci guadagneranno in salute.Io mangio solo mucca e maiale e non è escluso che un giorno abolirò anche queste, ma non si può condannare chi vuole mangiare la carne,e affermare che hanno bisogno dello psicanalista.Chi mangia carne non è malato.Ci sono quelli che vanno matti per la carne,io pochissimo,ma mi ritengo schiava di un sistema che ti propina questi alimenti..Es: quando vai a farti un panino di corsa nella pausa pranzo mica puoi farlo sempre col formaggio che è grasso? e allora te lo fai col prosciutto o la bresaola che sono magri.
Ci vuole molta forza di volontà e organizzazione, non a tutti è possibile.
Sappi che se domani chiudessero tutti gli ALLEVAMENTI INTENSIVI della terra,io sarei felice, perchè sono dei LAGER, dove degli esseri viventi soffrono moltissimo ( si veda il sito della LAV ) solo in nome del profitto di pochi bastardi senza scrupoli.Oltretutto la carne fa schifo ed è piena di medicine ed antibiotici che vanno ad avvelenare il nostro corpo.
Spesso vado a comprare la carne in aziende biologiche,dove gli animali vivono liberi e hanno una vita dignitosa,il sapore della carne è tutta un’altra cosa,costa u po di piu ma ne vale la pena. Saluti
X ALESSANDRA:
era da un po’ che non venivo..ma va a cagare tu l’analista e quelli come te!
Ciao!
Cari (si fa per dire) cacciatori,
cari (per davvero) difensori dei diritti degli animali,
è inutile girarci intorno:
la violenza sugli animali, sia essa esercitata sotto forma di caccia, di schiavitù negli allevamenti, di tortura nei laboratori, o di prigionia in una gabbia per uccelli – e la lista potrebbe continuare a lungo, purtroppo – non è che la manifestazione della cattiveria e della meschinità di chi la esercita.
Si possono cercare, e trovare, migliaia di giustificazioni: appelli alla libertà individuale, tolleranza per le posizioni altrui, istinto innato a uccidere… ma la violenza e la crudeltà esercitata contro gli animali restano quello che sono.
Gli animali sono esseri senzienti esattamente come noi. Noi cittadini d’Europa (lo specifico perché immagino non sia lo stesso per chi vive al Polo Nord) possiamo vivere benissimo senza cibarci o vestirci degli animali e non ditemi che non lo sapete o non ci credete perché sarebbe negare una realtà ormai comprovata, urlata e ribadita da milioni di vegetariani e vegani! Gli animali non sono carne da macello, non sono in sovrannumero (rispetto a cosa, poi? a numeri decisi dagli umani, naturalmente!), non sono oggetto né di sport né di un bel niente d’altro. Sono SOGGETTI, individui. Punto.
Un consiglio per chi difende la propria violenza a scapito di esseri indifesi(so che sarò odiata, ma lo dico senza voler ferire):
rivolgetevi a un buon analista: lo pagherete con i soldi che risparmierete non andando più a caccia e non acquistando più animali morti da mettervi nel piatto, e ne guadagnerete in coscienza e salute mentale. E ne guadagneremo tutti.
…. SI VABBEH ANDARE CONTRO I CACCIATORI SARA’CONTROPRODUCENTE, PERO’ NN FACCIAMONE DEI SANTI SU!
COME SI FA AD AVERE UN DIALOGO CON CHI HA IL CORAGGIO DI GUARDARE NEGLI OCCHI UN ANIMALE CHE MUORE PER SUA MANO! E TUTTE QUESTE PERSONE KE ACCLAMANO DIANA A MO’ DI GLADIATORE! MA SU, AVRA’ UNA CONOSCENZA SUGLI ANIMALI KE FORSE NESSUNO DI NOI HA, CONOSCE LE LEGGI, LE CIFRE, LE STATISTICHE, IL COMPORTAMENTO DELGI ANIMALI TUTTO QUELLO KE VOLETE, MA E’ PUR SEMPRE UNA SIGNORA KE NASCOSTA DIETRO LE FRASCHE SPARA DI NASCOSTO AD ESSERI VIVENTI CON LA SCUSA KE LO FA PER GLI ALTRI ANIMALETTI INDIFESI!
Bravo Gebriele, lo spirito deve essere proprio questo. E’ logico che un cacciatore pensi che quello che fa sia legittimo come è logico che chi è contrario non lo pensi ma a testate non si va da nessuna parte, si accresce solo l’astio e non serve a nessuno. Se invece si dialoga si troveranno sicuramente dei punti di incontro e se non altro si avrà la possibilità di capire un pò di più chi la pensa diversamente da noi, sia che si parli di un cacciatore che di un non cacciatore. Complimenti ancora.
Paolo, 30 anni cacciatore
Per l’amico Giuseppe di Siena.
Sono consapevole di quello che i cacciatori fanno, e non accordo per niente, ma sono sicuro che è meglio discutere con la gente invece di offendersi come fanno in molti. Anche io sono capace a dire tu cacci sei uno stronzo, ma per il bene di tutti non so quanto sia utile, se bisogna far capire alla gente il nostro pensiero non credo bisogni farlo attaccando chi ci sta di fronte, no? cosa ci guadagni ad offendere o a litigare con un cacciatore? Poi ognuno al suo pensiero, io spero di fare bene e di essere utile in qualche modo.
buona giornata a tutti
Per PAOLO PIZZORNO.
Ho commesso un’errore. Ho confuso il tuo nome con quello di Gabriele. Ti chiedo scusa per l’inconveniente.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per Gabriele.
La richiesta per avere in dotazione il gabbione, va fatta pervenire alla Provincia. Ti consiglio comunque di chiedere ulteriori spiegazioni presso il tuo ATC. Qui da noi, normalmente, ci pensano loro a preparare tutti i documenti necessari. Il gabbione non te lo devi costruire, lo forniscono loro. Anzi, ti dico di più: sconsiglia a tutti coloro che potrebbero pensare di farlo perchè è vietato e rischierebbero una sanzione. Per quanto riguarda i colombi, non credo sia possibile catturarli, essendo (PURTROPPO) specie non cacciabile. A questo proposito, ricordo che tutte le specie dieverse dalla cornacchia grigia, nera e gazza, che dovessero entrare nel gabbione, VANNO RILASCIATE e non abbattute.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Questo è il COMMENTO 1200.
Fossi in Grillo vedrei di farli comparire “numerati” e magari un comando per inserire il numero e andarli subito a rileggere quando vengono rimenzionati da qualcuno.
beh se il cacciatore (episodio mamma lepre col latte) fosse stato un uomo con la U maiuscola dopo quell’episodio avrebbe smesso di cacciare.
il fatto ke questi cacciatori siano così disponibile al colloquio nn cambia il fatto ke fanno cose orribili nn dimentikiamolo
x Davide:
Anche se sei della provincia di Cuneo mi sai dire a che ente è possibile inoltrare richiesta per poter avere in gestione tali gabbie di cattura? Io conosco molti coltivatori diretti nonchè proprietari di fondi che sarebbero interessati ad installare le gabbie nei loro terreni. Sai dirmi se è necessario costruirsi tali gabbie o se occorre qualche richiesta specifica per ottenerle? Nei miei giri a caccia molti agricoltori mi chiedono anche se è possibile catturare i colombi, io purtroppo non conosco metodi validi, tu ne sai qlcs? Grazie
Paolo, 30 anni cacciatore
Per Gabriele
Stai discutendo di cose interessanti con i cacciatori che frequentano questo blog, ma credo tu ti renda conto che per quanto un cacciatore possa avere un approccio mistico-culturale, oppure appassionarsi a conoscere le dinamiche più o meno complesse o affascinanti della natura… per quanto tutto questo resta sempre un “cacciatore”, cioè appartiene sempre ad una delle categorie (tra quelle identificabili e civilmente tollerate ovviamente) più pericolose, dannose e detestabili che ci sono in Italia…
Scusa se sono meno “pacifista” di te, uso parole “pesanti” come già accusano, ma appropriate!
wow, ogni giorno imparo cose nuove ed interessanti e per questo vi ringrazio, ma a mio malgrado rimaniamo sempre lì……..abbattere. Secondo qualcuno si possono risolvere questi problemi senza abbattere gli animali? Se è si vi prego di indicarceli.
buona giornata a tutti.
..continua.
2° – Sono abbastanza impegnative da gestire (anche se meno delle Larsen). Chi le gestisce, infatti deve andare tutte i giorni a visitarle, per poter portare il cibo ai “richiami” e abbattere eventualmente i nuovi catturati.
3° – Sono a volte vittime di atti vandalici da parte di coloro che non vogliono abbattere le cornacchie.
Nonostante tutte questi piccoli difetti, però, ripeto che sono molto ma molto efficaci. Speriamo che il numero delle installazioni aumenti sempre di più.
Per i colleghi cacciatori: se ho errato qualcosa nella spiegazione, correggetemi e rettificatemi. Grazie.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per GABRIELE.
Provo a spiegarti, come viene fatto dalle mie parti (provincia di Cuneo) il controllo delle cornacchie con le gabbie. Quelle di tipo Larsen (divise in tre parti, due vuote ai lati e quella centrale che ospita il richiamo) sono state soppiantate da quelle più grosse chiamate in gergo gabbioni. Lo svantaggio della Larsen consiste nel doverla spostare sovente affinché sia efficace e nel meccanismo di scatto che va mantenuto sempre efficiente. Questo gabbione invece non ha nessun tipo di meccanismo di scatto. Ha dimensioni 3 m x 3 m x 2,5 m di altezza circa, è costituita da un telaio di ferro e da una rete metallica a maglia abbastanza larga (5 cm x 5 cm), per capirci la classica rete metallica verde da recinzione per giardini. Nella parte superiore c’è una serie di feritoie con dimensioni 40 cm x 20 cm circa, di legno. Questi spazi consentono l’ingresso della cornacchia all’interno della gabbia con le ali chiuse. Quando poi proverà ad uscire, non ci riuscirà più perché dovrà farlo con le ali aperte che saranno più larghe delle feritoie. Le cornacchie entrano nella gabbia richiamate dal cibo e da altre cornacchie “richiamo” che sono messe all’interno da chi gestisce la struttura. Queste gabbie sono sparse a macchia di leopardo nelle campagne. A mio parere sono molto, molto, molto efficaci. Un mio amico, con quella che gestisce lui, nel solo mese di marzo ne ha catturate 34. Come tutte le cose però, anche questo sistema ha i suoi “difetti”.
1° – Vengono date in gestione solo a chi è coltivatore diretto e conduttore o proprietario del fondo dove verrà installata.
Continua
Per Gabriele.
Mi fa piacere poter colloquiare con una persona che vuole capire e discutere, che fa domande e che risponde a quelle fatte, che propone e valuta molte cose. Ti chiedo scusa se ti rispondo in ritardo ma ieri era mercoledi’ e .sono andato a caccia.
Confermo che lo sparare nei nidi è triste. Senza ombra di paragone però, è anche triste punire un bambino, ma va fatto per il suo bene. Ti assicuro che ad un bambino è più facile dare delle caramelle che uno schiaffo, credimi, ma a volte bisogna saperlo dare (lo schiaffo) per non piangere quando ormai è troppo tardi. Non so se mi sono spiegato, ma voglio solo dire, che per il bene di tutti gli animali, purtroppo dobbiamo sparare anche nei nidi.
Per quanto riguarda la tua domanda (fatta per capire e non per provocare) .la risposta per quanto mi riguarda è SI. Anche noi cacciatori abbiamo un cuore. Più che di pentimento però parlerei di dispiacere e rincrescimento.
Mi è successo quelle volte che PURTROPPO ho ucciso una lepre gravida o che aveva il latte quindi con i cuccioli piccoli da qualche parte. Te lo dico sinceramente che il dispiacere è grande. Questi animali purtroppo si riproducono in tutti i periodi dell’anno e quindi è inevitabile che succedano certi abbattimenti. Anche in natura la volpe cattura la lepre indifferentemente se sia gravida o meno.
Confermo comunque che anche noi proviamo dei sentimenti di pietà verso gli animali. Mi dispiace e mi rincresce moltissimo anche tutte le volte che abbatto un’animale e poi non riesco a recuperarlo (poche volte) a causa della fitta vegetazione. Non pensiate che provi dispiacere perché non potrò mangiarlo ma è perché ho tolto la vita inutilmente ad un animale.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Volevo complimentarmi prima di tutto con Diana che è stata molto esaudiente e giusta, molto giusta. Grazie perchè sto imparando veramente tanto.
Ok ad imparare da popoli che hanno più esperienza di noi, basta solamente che le loro idee siano giuste e veramente attuabili e non solo un inutile improvvisazione. Sui nidi ai perfettamente ragione, è più sano abbattere un uovo che un pulcino già nato, ma alla fine è sempre come ammazzare un cucciolo che sta per nascere, e poi quante probabilità ci sono che i pulcini ancora non siano nati?
Invece Davide continuo a ringraziarlo per il tempo speso bene che mi fa passare.
Ora a me non interessa venire sul blog a fare il portatore di pace ma sono convinto al 100% con quello che dice Franco, noi non siamo per forza nemici, siamo persone che non la pensano allo stesso modo, e siamo qui non per litigare ma per cercare di dare una mano alla società in cui viviamo, perchè alla società non gli importa niente se io e davide litighiamo o viceversa(ho preso il tuo nome perchè so che non ci sono problemi) ma che tiriamo fuori delle idee utili, in realtà tutte queste differenze devono essre unite per trovare una soluzione utile, sembrerà brutto per molti ma cacciattori e animalisti o ambientalisti dovrebbero collaborare invece di darsi inutile battaglia.
E come disse mia nonna
Pace e Amore a tutti.
X DIANA:
se devo essere sincero e obbiettivo concordo con te sui cinghiali..i maiali e i cinghiali prolificano troppo e figuriamoci un misto fra le razze (di cui in genere si ereditano i caratteri buoni..correggimi se dico cavolate) e quindi l’unico rimedio è quello..quello che fa arrabbiare è che non bastavano i cinghiali che avevamo ma bisognava importarne altri? è giusto che qualcuno paghi..è impossibile che siano sfuggiti!
Comunque complimenti per le conoscenze!
PS. per curiosità..ma quanti anni hai che dici che sei vecchia?
Mi complimento con Diana per le sue spiegazioni puntuali… E’ un po’ saccente, ma un po’ conosce davvero.
Per chi è sensibili alle vicissitudini degli animali consiglio il sito
http://www.INFOLAV.ORG
Oggi mi è arrivata una lettera dell’associazione. E’ in corso una compagna di sensibilizzazione contro gli allevamenti intensivi di polli. Intorno al 10 dicembre ci sarà una petizione in centinaia di piazze italiane. Per informazioni: 06.4461325.
… continua.
Chiaramente un cinghiale di 180 Kg. mangia per 180 Kg. A questo si deve aggiungere un incremento del bosco a discapito dei coltivi, per cui il cinghiale eil capriolo sicuramente sono in aumento.In più, una miope gestione faunistica da parte delle amministrazioni pubbliche (che preveda una razionalizzazione della caccia, un pronto anche se parziale risarcimento dei danni, uno studio applicato sull’ibridazione e sull’eventuale “purificazione” delle popolazioni, un razionale sistema di protezioni dei coltivi e della loro dislocazione ecc. ecc.)provoca un bracconaggio di rivalsa, spesso trascurato dalla vigilanza, e danni maggiori. I buoni esempi ci sono. la Francia, per esempio, ha una gestione ottimale delle popolazioni di cinghiale, dai boschi dell’alta Marna, fino alle paludi dellaCamargue. Basterebbe imparare da chi i cinghiali ce li ha da più tempo di noi (ricordate Obelix che andava in giro con due cinghaili sotto braccio?). Per stasera basta, le forze mancano e la vecchiaia incombe (…). Risponderò con calma alle altre domande nei prossimi giorni. Mi tengo disponibile per il tema “etica della caccia” quando sarà esaurito questo.
Buona natura a tutti
Diana
Questa settimana non ho potuto collegarmi. Devo essere sincera: non ho letto tutti tutti i post precedenti, anche a causa degli interventi inutili che riempiono le righe. Mi pare di aver capito che l’argomento di oggi è il controllo dei nocivi.
Per GABRIELE
Sparare ai nidi significa abbattere una cornacchia e le sue uova. Il problema sorge quando l’amministrazione provinciale (di solito preposta al controllo) ritarda l’emanazione del decreto, per cui gli operatori sono costretti ad abbattere piccoli già nati e non più solo uova.
Ci sono altri metodi di controllo, tipo le trappole Larsen, di cui però francamente conosco poco. Se c’è qualcuno più ferrato potrà spiegarti esattamente come funziona questo tipo di controllo.
Ci sono animali in squilibrio numerico rispetto alla capacità portante dell’ambiente, o alle esigenze umane di un dato territorio. I cinghiali hanno un indice di riproduzione che va dal 100 al 200% in condizioni di particolare offerta trofica (cominciamo a dare qualche termine così se qualche furbone si nasconde dietro ai paroloni sappiamo di cosa sta parlando. L’offerta trofica è la quantità di cibo). per esempio: il cinghiale fa normalmente 4-8 piccoli una volta all’anno; se l’inverno è particolarmente mite o se, per esempio, c’è una forte produzione di ghiande (che stimolano l’ovulazione delle femmine), i parti possono essere anche due.
Negli anni ’50 sono stati creati allevementi di cinghiali da carne, ibridandoli con i maiali. Se prendo un cinghiale e lo incrocio con un maiale e i figli li faccio incrociare con cinghiali, avrò un animale che sembra un cinghiale, ma ha una crescita ponderale molto più alta e veloce di un cinghiale, e fa anche 3-4 parti all’anno. Questi ibridi sono poi fuggiti (o liberati) dagli allevamenti, riproducendosi in natura. Il peso medio di un cinghiale maschio adulto del nord italia (in maremma e sardegna sono più piccoli)si aggira sui 100 Kg., ci sono in giro animali anche di 180 Kg.!,continua…
X Andrea
Hai ragione, basta con le battutine.
Diamoci una calmata.
Questo spararle grosse non è utile.
Chi mai può sostenere che i non cacciatori non conoscono la natura? Tutti sanno che non è vero ….
L’errore sta sempre nel fare delle categorie.
Sarebbe come dire che i Tedeschi sono fanatici dei campi di concentramento (e Goethe? E Bach? E Brehm? E Lorenz… che era però austriaco)
Dai, basta.
Propongo il tema:
IL CONTROLLO DELLE SPECIE IN SOPRANNUMERO
Per favore usiamo un linguaggio serio.
X FRANCO:
per me va bene se la discussione non diventa voi animalisti imbecilli noi cacciatori strafighi come sta succedendo. Con provocazioni atte a discutere che non siano simil pelle alle mie ultime di rabbia.
Tirane fuori uno tu per me è lo stesso e se la tiro fuori io nessuno la segue! Qualcuno ha detto che sono ignorante..vediamo..
Sempre per lo stesso:
non avevo letto..che accozzaglia di roba che hai scritto.
Tu i miei vecchi post non li hai letti e certo non voglio che tu li legga.
Il problema non sono io sai? Perchè se io mi sono arrabbiato così è perchè qualcuno scrive parecchie cavolate come:
voi non avete mai visto un animale selvatico in vita vostra;
noi lo facciamo perchè ci teniamo alla natura perchè è bello stare in mezzo al verde;
gli animali sono tutti inferiori ma il cane è un po’ più su;
voi avete una concezione della natura da televisione;
siete mediatizzati perchè pensate quello che vi fanno vedere in tv e non siete capaci a fare una discussione;
poi, dulcis in fundo, un pirla scrive addirittura le ricette con la selvaggina.
Sai qual è la differenza tra me e te? Che io almeno non dico che siete tutti uguali al contrario di te che dici che gli animalisti sono tutti di qui su e giù..
Il ridicolo sei tu perchè sei tu quello che non va oltre la propria mentalità io ho provato ad aprirmi al dialogo ma quello che ho ricevuto..ho ricevuto qualcosa? No perchè tutte le risposte andavano alle provocazioni di gente che vi augurava di spararvi tra voi e chi ha piacere che moriste e chi prende per il culo le vostre mogli o fidanzate dei quali mi sono dissociato. Chi è che invece si è dissociato dalla stronzata che ha scritto quello con le sue ricette? Nessuno e quella non era una provocazione stupida?
Poi fai tu alla fine se vuoi rispondere lo fai se non no così come tutti gli altri!
Stanotte dormirò comunque e domani mi alzerò lo stesso per andare all’UNI..
X MARIO:
guarda che non era ne una provocazione ne una presa in giro. Hai parlato di te stesso usando il femminile e mi è sorto un dubbio dato che tanti usano dei nomi fittizzi e non mi sarei meravigliato fosse lo stesso per te. Detto questo non ti sto ne aggredendo ne altro sul serio. Se ti avessi voluto prendert in giro fidati che avrei detto altro perchè queste cose non mi fanno ridere.
X Davide, Paolo, Andrea, Diana, Mario, Gabriele, Lorenza (scusate se dimentico qualcuno degli aperti al confronto)
E’ difficile seguire un tema e svilupparlo se non si è assidui ……
Penso anche che non sia molto utile rispondersi così direttamente.
Per questo sarebbe bene far emergere un solo tema da sviluppare fra di noi, ignorando le provocazioni dei soliti (che si parlino fra loro!).
Rispondere è fare il loro gioco. Tanto ormai sappiamo chi sono, no? Non vale la pena, ci fanno perdere tempo.
Con Andrea si era iniziato un discorso sull’etica. E Davide sollecita la risposa alle sue domande.
Poi è emerso il problema delle specie invasive (cinghiali ecc). E i ripopolamenti, cosa si prova, l’etica della caccia, il poligono.
Il problema è che questo modo di scrivere è dispersivo e non riusciamo a chiarire nessun argomento.
Vi faccio una proposta. Uno (Davide o Andrea, Paolo, i più attivi insomma) lancia o rilancia un tema. E per una settimana scriviamo solo su quello.
Poi si cambia…..
Può andare?
Chi prova a lanciare il tema?
Solo per dire che concordo pari pari con tutto quello che dice Tiziana…
Conoscevo un cacciatore che si alzava alle 5 di mattina e con i suoi cani andava per i boschi. Tornava sempre a mani vuote,al massimo ogni tanto prendeva qualche beccaccia.La verità era che lui amava la natura e fare lunghe passeggiate con i cani. Era un brav’uomo.Ma non sono tutti cosi! e me lo ha raccontato lui e altri cacciatori “precisi”. La maggioranza sono fanatici e non hanno rispetto per la vita, mi hanno raccontato di gente che spara a qualunque cosa voli nel cielo,addirittura anche ai cani randagi,che distrugge i raccolti, le vigne,che invade le altrui proprietà. E questa è la realtà.
Voi siete cacciatori precisi? allora sparate solo ai dannosi senza toccare le specie che scarseggiano,tipo le anatre. Sarete così onesti? da quello che dite si, sareste disposti a sacrificare un po di divertimento per fare il bene? io lo spero. Ma non sono tutti cosi! Ecco perche penso che non spetta ai cacciatori far questo ma alle autorità competenti, come ho detto. Non si può far affidamento sulle singole coscenze, non ci si può fidare. Io abito in campagna,come ho detto, e gazze,corvi,cornacchie e volpi ne vedo tutti i giorni,le volpi sono le nemiche delle mie galline,ma non le odio,sono animali sfortunati,e ne vedo morte sotto le auto a decine non hanno bisogno anche delle vostre pallottole. Quello che mi fa davvero rabbia e che il governo permette la caccia ( ogni anno sempre peggio,sempre nuove specie protette)per il solito motivo: Soldi, interessi, potere, voti.
L’Italia è stata multata piu volte dall’UE per aver fatto cacciare specie protette, e vuole ogni anno anticipare e posticipare il calendario venatorio.Questo perchè la lobby dei cacciatori è potente e girano tanti soldi. Quindi non vi sentite giustificati se il governo ve lo permette…Questa è la repubblica delle banane!!!qui si puo fare tutto! Cmq le mie rimarranno parole vuote,al vento,state trasnquilli,nessuno vi toglierà il divertimento. Ma siate almeno piu giudiziosi di altri.
Saluti a tutti.
x Simona:
Secondo me non hai letto i post che ho scritto in precedenza dove descrivevo cosa provo andando a caccia… le specie dannose sono da controllare come abbiamo detto fino ad ora ma non sono quelle di cui vado a caccia quindi non vedo perchè dovrei smettere di cacciare una volta che il loro numero fosse contenuto visto che non le caccio. Io vado a caccia di lepri e di fagiani che sono specie minacciate dai nocivi e che cerco durante l’anno di ripopolare e proteggere per poterle cacciare durante il periodo venatorio, non vado a caccia di nocivi ma anche quello è da fare.
Per Gabriele.
Mi fa piacere poter colloquiare con una persona che vuole capire e discutere, che fa domande e che risponde a quelle fatte, che propone e valuta molte cose.
Confermo che lo sparare nei nidi è triste. Senza ombra di paragone però, è anche triste punire un bambino, ma va fatto per il suo bene. Ti assicuro che ad un bambino è più facile dare delle caramelle che uno schiaffo, credimi, ma a volte bisogna saperlo dare (lo schiaffo) per non piangere quando ormai è troppo tardi. Non so se mi sono spiegato, ma voglio solo dire, che per il bene di tutti gli animali, purtroppo dobbiamo sparare anche nei nidi.
Per quanto riguarda la tua domanda (fatta per capire e non per provocare) .la risposta per quanto mi riguarda è SI. Anche noi cacciatori abbiamo un cuore. Più che di pentimento però parlerei di dispiacere e rincrescimento.
Mi è successo quelle volte che PURTROPPO ho ucciso una lepre gravida o che aveva il latte quindi con i cuccioli piccoli da qualche parte. Te lo dico sinceramente che il dispiacere è grande. Questi animali purtroppo si riproducono in tutti i periodi dell’anno e quindi è inevitabile che succedano certi abbattimenti. Anche in natura la volpe cattura la lepre indifferentemente se sia gravida o meno.
Confermo comunque che anche noi proviamo dei sentimenti di pietà verso gli animali. Mi dispiace e mi rincresce moltissimo anche tutte le volte che abbatto un’animale e poi non riesco a recuperarlo (poche volte) a causa della fitta vegetazione. Non pensiate che provi dispiacere perché non potrò mangiarlo ma è perché ho tolto la vita inutilmente ad un animale.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
X Andrea:
Credo che le ragioni del sovrannumero di alcune specie le potresti facilmente trovare in qualche post precedente ma te le riassumerò comunque per quello che posso sapere io e per quello che posso vedere ogni giorno.
Per quanto riguarda il cinghiale la ragione principale è data dal fatto che si riproduce in modo molto elevato e non esistendo predatori la quasi totalità dei nuovi nati riesce ad arrivare in età adulta. Stesso discorso può valere per i caprioli con l’aggravante che essendo vietata la caccia (tranne ovviamente quella di selezione) prolifica ancora di più.
Per cornacchie e gazze la situazione è un pò diversa, infatti sono le grandi distese di campi coltivati in maniera intensiva a facilitarne la procreazione e la diffusione dove trovano cibo e riescono a difendersi bene in quanto avvistano il nemico da lontano. Inoltre va aggiunto che benchè siano specie cacciabili quasi nessun cacciatore spara a queste bestiacce perchè oltre che non essere facilmente avvicinabili non danno nè soddisfazione ne tantomeno sono buoni da mangiare, sono solo spazzatura.
Visto che conoscendoti avrai sicuramente da ridire ti faccio un piccolo esempio che forse potrai capire visto che abiti in città. Grazie a persone come te in città il problema dei piccioni (non mi dire che è un problema che non esiste per piacere) è stato affrontato catturandoli e liberandoli in campagna, così ora anche quelli ci danneggiano e la patata bollente ce l’abbiamo noi… non era più facile ucciderli quando erano in gabbia? Ah no, era troppo barbaro, dimenticavo! E’ come se domeni arrivassero un pò di contadini a Milano a scaricare letame per le strade e si incazzassero se andate a raccoglierlo e a buttarlo via. Spero di aver reso l’idea
Per Davide
Vedi che anche se le idee sono diverse c’è sempre una cosa in comune. Sono veramente contento di potermi confrontare con voi.
Ora non voeerei cadere nel drammatico ma mi sembra troppo troppo pesante sparare ai nidi. A mio parere sembra un azione troppo brutale, anzi più che brutale è TRISTE. Ognuno poi fa come crede, non mi metto a giudicare perchè non mi compete.
Domanda per i cacciatori.
Avete mai ammazzato mun animale e poi ve ne siete pentiti?
come al solito ribadisco che non voglio provocare nessuno è semplice curiosità.
scusa paolo forse ho fatto un po di errori grammaticali nel precedente post, ma hai inteso cio ke volevo dire?
PAOLO, ti posso kiedere una cosa? pero’ rispondi obiettivamente.
allora: se un domani nn ci fossero un esubero di specie dannose per le altre, quindi nn ci fosse piu necessita di abbattere per tale scopo, tu continueresti ad andare a caccia? sinceramente.
No Simona, è qui che ti sbagli, non ci nascondiamo dietro a nessun pretesto. E’ logico che lo facciamo principalmente per la sopravvivenza e la salvaguardia della selvaggina nobile ma questo non significa che se la caccia non esistesse non occorrerebbe fare nulla per limitare le popolazioni in sovrannumero. Saremmo ben contenti se lo stato o i guardiaparco o la forestale pensassero a tenere sotto controllo il numero dei nocivi ma il fatto è che non hanno i mezzi per farlo, non è che non lo vogliono fare e si appoggiano ai cacciatori. Ti credi che a me faccia piacere sparare ad una cornacchia per poi buttarla via? Non mi vanno nemmeno le aperture anticipate per abbattere gazze e cornacchie, ma si rendono necessarie se non riusciamo a diminuirne il numero! La causa di tale aumento sono le coltivazioni intensive, hai idea dei danni che provoca una mietitrebbiatrice? Uccide nidiate di fagiani, cucciolate di lepri ecc. solo le gazze si salvano xchè fanno i nidi sulle piante e si ingozzano di semenze e di selvatici più piccoli.
Sapete cosa mi spiace seriamente? Che Diana non prenda più parte al post perchè è scivolato in basso..Diana è l’unica che sul tema caccia può parlare dicendo ciò che vuole al contrario di tutti gli esaltati che ci sono qua che non sanno nemmeno cos’è un animale esotico.
Ciao TIZIANA!
Vedo che anche tu ti sei incavolata potente..ma non devi perchè chi non caccia è un ignoranteambientalistaintegralistaotuso..le ho dette tutte? Ma si non ti offendere ti avevo preparata no?
Perche qui se sei informata capisci quanto fa bene la caccia all’uomo (specie a te che ne trai benefici)e alla natura, ma se non sei informata..pecchi di arroganza e ottusaggine!
Noi siamo ottusi che ci vuoi fare? Qua c’è chi sparerebbe sui nidi e lascerebbe i cani a marcire dentro le gabbie di un canile (probabilmente mai stato in uno), setenzia infamie contro chi compra giocattoli al cane (che non so se nello spendere un euro si faccia peccato quanto loro che spendono chi sa quanto per fucile, munizioni e licenza ma lo detraggono dalle tasse perchè è beneficenza) e via dicendo.
Ma noi la natura la vediamo in TV e basta..poveri noi gente di città!
FACCIAMO TUTTI UN GRANDE GRAZIE A DAVIDE CHE CI ILLUSTRA SEMPRE LE VIE MIGLIORI E CI INSEGNA TANTE COSE!
ciao Tiziana!
X MARIO:
ma tu sei mariO o mariA?
X PAOLO:
signor chef mi spiega le ragioni per le quali ci sono sovrannumeri di un po di animali?
vi nascondete dietro l’imbarazzante pretesto ke lo fate per la natura! nn ci crede nessuno ma nn lo capite? Comprensibili i vostri bei discorsi pacati e forbiti di suggestivi argomenti, ma nn sono abbastanza per giustificare ignobili atti di violenza. siete dei puerili esaltati! definibili quasi fanciulleski se l’aggettivo nn stonasse troppo con sangue e morte.
Cara Tiziana, le specie dannose e in sovrannumero ci sono eccome e il non volerle vedere non ti giustifica a criminalizzare la caccia. Mi piacerebbe sapere da dove scrivi perchè è impossibile che da te non ci siano gazze, cornacchie, volpi, caprioli ecc. in sovrannumero. In provincia di Alessandria esistono eccome! Come più volte è stato ribadito in questo blog esistono vari tipi di cacciatore ed esistono leggi molto ferree in meteria di caccia. Non diventiamo criminali nel momento in cui imbracciamo un fucile nè tantomeno ci sentiamo dei Rambo. La caccia è una passione come lo può essere andare per funghi o fare le fotografie. Le grosse stragi che posso compiere io possono essere l’uccisione di 3 o 4 lepri, una decina di fagiani e qualche beccaccia nel corso di tre mesi di caccia. Da quando ho iniziato ad andare a caccia (7 anni fa) mi sono accorto che il numero di selvatici che ogni anno incontravo era via via superiore a dimostrazione che il lavoro di reintegrazione fatto durante l’anno aveva funzionato. Non riesco proprio a capire cosa vi dia tanto fastidio della nostra passione, non credo di recarvi nessun danno abbattendo un fagiano.
Per Tiziana Santoro.
Dove sono gli animali dannosi in sovrappiù!??? Ma lo hai scritto per sfottermi (come tutto il resto del tuo post) o dubiti veramente che questi animali esistano? Ma apri gli occhi!!! SVEGLIA!Vai in giro per i boschi e le campagne!!! Sai cosa sono i corvi, le cornacchie, le volpi, i cinghiali? Credo proprio di si. Ebbene, sai quanti ce ne sono? E sai quanti ce ne dovrebbero essere per un giusto equilibrio delle specie?? Come fai a dire “..SE CI SONO….” Certo che ci sono, eccome!!! Abbi pazienza!
Hai già visto come fanno i corvi a predare i piccoli dei germani? Sono sempre in tre o quattro: due o tre tengono a bada la madre e gli altri prendono i piccoli. Questo sarebbe una cosa normale in natura se non fosse che oggi attorno ad un lago vivono 10 anatre e 1000 cornacchie!!!!
Saluti.
Grazie degli insulti e degli sfottò.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per Paolo Pizzorno.
Concordo pienamente sul fatto che i caprioli si stanno espandendo in maniera rapidissima. Vanno tenuti d’occhio per evitare di essere costretti, nel giro di pochi anni, a fare delle battute di contenimento. Se diventano troppi, sono dannosi, come tutti gli animali di questo mondo. Oltre ai danni diretti, provocano anche quelli indiretti. Chi caccia il cinghiale, lo può confermare: quanti cinghiali hanno salvato la pelle perchè i cani si sono persi dietro ai caprioli?? Molti. E questi cinghiali continuano a scorrazzare per le campagne.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Pineta alta!
Quattro colombe nell’aria.
Quattro colombe
volano e tornano.
Sono ferite
le quattro ombre.
Pineta bassa!
Quattro colombe sulla terra.
X DAVIDE “il grande cacciatore”
Ma come mai sei cosi pieno di rabbia Davide? forse, mi auguro,la tua coscienza ti comincia a sussurrare che quello che fai è sbagliato… sei rabbioso e pieno di turpiloquio, ma cmq è quello che mi aspetto da idividui che provano piacere a uccidere,gente ridicola che va in giro per le campagne con la mimetica alla “Rambo”,un arma in pugno e il codazzo di cani.(Chissa come vi sentite “uomini duri” quando siete vestiti così!) .Ma quello che mi colpisce è l’arroganza nell’affermare che non ho mai visto un animale selvatico,che siamo tutti rimbambiti dalla tv e dai cartoni animati, insomma siamo ignoranti,non conosciamo la natura,non sappiamo niente…ma meno male che c’è Davide,il grande cacciatore, naturalista ed etologo di fama mondiale,colui che risolverà i problemi della conservazione delle specie,la tutela dell’ambiente ecc. Bravo!!
Il discorso e che la figura del cacciatore non deve proprio esistere piu! La gente non vi vuole piu in giro per le campagne a sparare agli animali che sono di tutti, DI TUTTI CAPITO? non solo di quattro prepotenti assetati di emozioni forti. La tutela dell’ambiente spetta alle autorità competenti,alla forestale,ai guardiaparco, al nostro governo che viene pagato anche per questo! se ci sono animali dannosi in sovrappiu'( ma dove sono?!!!!)spetta a queste figure operare,non ai cacciatori,che non sono controllati e fanno quello che vogliono e uccidono quello che vogliono. Per quanto riguarda i miei Germani,sono domestici e non finti,quelli selvatici non si fanno guardare? MA VA???!!lo dici proprio tu..certo! è l’anatra piu cacciata e perseguitata della storia,come puo fidarsi dell’uomo? Ma noi che amiamo Bambi e Paperino ci accontentiamo di osservarli anche da lontano…riuscire a trovarli è un impresa! Ma credo che gli unici Germani che hai visto da vicino erano cadaveri.
Saluti a tutti e omaggi allo scienziato Davide.
Per SIMONA.
Sparare nei nidi non è roba da pazzi. O per lo meno non lo è se i nidi appartengono a quelle specie in sovrannumero e dannose (NON per i cacciatori ma per TUTTI GLI ALTRI PICCOLI ANIMALI). Chi vive in città forse non si rende conto che questi animali (corvi, cornacchie e gazze) fanno razia di uova, nidiacei, e cuccioli di tutte le specie di: ballerine, pispole, allodole, merli, tordi, cardellini, scriccioli, quaglie, fagiani, pernici, starne, anatre, minilepri e qualche volta lepri. Se volete che questi animali elencati e molti altri, diminuiscano una volta di più, allora continuate pure a proteggere i corvi, le cornacchie, ecc…
Se volete che i cinghiali invadano boschi,vigne, coltivi e abitati, causando incidenti, devastando raccolti e rubando spazio agli altri animali più deboli, allora continuate pure!
Noi questo non lo vogliamo e allora ci battiamo con tutti i mezzi affinchè questo non avvenga.
Saluti, Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Si parla tanto di conghiali ma una specie che si sta espandendo a macchia d’olio sono i caprioli. Ogni anno vengono fatti censimenti sul numero di soggetti presenti e vengono redatte tabelle per programmarne l’abbattimento. Purtroppo non è facile effettuare in censimenti, ragione per cui il numero dei capi abbattuti secondo me risulta ancora proppo basso. Basti pensare che io in quattro giorni di caccia con il cane da ferma in quattro zone differenti ho incontrato già 18 caprioli, il che vuol dire poco più di quattro a uscita e la cosa non mi sembra molto normale visto che io in genere non mi spingo a caccia fino ai bordi del bosco. Fra l’altro benchè siano belli da vedere sono anch’essi molto dannosi in quanto si nutrono di germogli ed impediscono la crescita delle piante. Credo si dovrebbe fare qualcosa
Dalle mie parti il problema più grande è proprio quello del sovrannumero di gazze e cornacchie, quella che tu chiami cagata fino ad un pò di tempo fa (e cioè fino a quando non sono comparse le gabbie) era un’ottima soluzione al problema ed era praticata proprio dai guardiacaccia perchè per primi si rendevano conto del problema. Se giri in macchina per la provincia di Alessandria è l’unica specie animale che vedi in qualunque zona e sono molto difficili da abbattere visto che sono molto diffidenti. Non credo di aver detto una cosa tanto scandalosa…
X Gabriele e Tiziana:
allora? Sono stato bravo? Uno dei due ha fatto l’errore di scrivere che la natura si gestisce da sola..aahi ahi ahi..te l’avevo detto che ti avrebbero reputata una spara cazzata ignorante!
Tu non hai visto animali selvatici..nemmeno per poco come loro..questa è la mediatizzazione! ATTENTA!!!
X GABRIELE:
Ora hai capito come funziona qui? Io le tue intenzioni le capisco ma siamo in pochi!
Ciao!
sparare nei nidi… roba da pazzi! ki è capace di un simile gesto sugli animali, kissà cosa potrà mai fare ai suoi simili….
Per Gabriele.
Mi fa piacere che tu voglia chiarire e discutere l’argomento, esponendo le tue idee in maniera educata. Sul punto uno allora nulla da dire: la pensiamo nello stesso modo. Sul punto 2 invece Io non dico che per contenere il numero di certi tipi di animali si debba ricorrere obbligatoriamente agli abbattimenti, dico però che BISOGNA CONTENERLI. Qualcuno ha suggerito la sterilizzazione o l’immissione dei predatori naturali (che poi si sono dimostrate irrealizzabili): ben vengano nuove proposte di gestione! Per ora però l’unico mezzo è quello della caccia di selezione o delle battute di contenimento. Per quanto riguarda le cornacchie, invece, oltre alle battute sono anche molto efficienti i gabbioni di cattura. Personalmente sarei più dell’idea di prevenire il proliferare di certe specie, piuttosto di abbatterli dopo. Purtroppo però non saprei come fare e per ora l’unico sistema conosciuto e praticabile è quello degli abbattimenti programmati.
Al punto 3. Concordo pienamente che al nipotino bisogna far vedere gli animali liberi di volare e di correre, ma per certe specie come quelle più difficili da vedere per chi non esperto (beccaccia, beccaccino,ecc ), può anche essere utile “l’esemplare imbalsamato”.
Punto 4. Concordo con te sul fatto che è eticamente scorretto abbattere un animale se poi non lo mangiamo. In alcuni casi particolari però, permettici dei “mezzi” per giustificare il “fine”. Certi animali, per il bene di tutti gli altri, vanno tenuti sotto controllo. Concordo che non bisogna abusare degli animali. Sono contrario alla vivisezione, alla corrida, ai combattimenti dei cani, ecc tutte pratiche che infliggono sofferenze inutili e fine a se stesse agli animali.
Grazie per l’attenzione.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
X PAOLO:
scusa tu non eri quello della mediatizzazione..eri quel genio che ha scritto le ricette..e parli dei miei sfottò? Non ti mando a quel paese solo perchè non si possono scrivere le parolacce.
Pensa va a quello che scrivi..
X PAOLO
Non hai capito assolutamente nulla. A parte la cagata,perchè è quello il nome della cosa che hai detto, di sparare ai nidi..lasciamo perdere.Sto esagerando? Ah si? Cosa t’ho detto? Se gli sfotto non ti fanno ne caldo ne freddo.
Dicevo che van bene i ripopolamenti che attuano le societa venatorie ma certo con un altro spirito ma se uno non te lo spiega non sei contento? La gestione dello stato era perchè nessuno da niente per niente dato che Gesù cristo è morto un bel po’d’anni fa.
I lupi si stanno estinguendo perchè qualcuno li ha uccisi o no? Davide diceva che nei ripopolamenti si uccidono i predatori..vai a rileggere i suoi post..basterebbe tenerli in vita dato che la selvaggina direi che prima devono mangiarsela loro. I cinghiali li avete importati voi e voi ve ne occuperete. So solo che si trasferiscono animali ben più grossi e si può fare anche con loro anche se comporta stres ma voi che ne sapete?
Parli dei miei sfottò quando tu hai appena detto a tutti che siamo mediatizzati. Scusa ma sta cosa è una cazzata pazzesca.
Se vuoi una discussione io la tengo senza prendere in giro nessuno ma se tu sei il primo a sparare cacchiate..a domanda stupida risposta stupida.
Qualcuno diceva che parlare con chi è contro la caccia è come dare i biscotti ai maiali..direi che sto facendo la stessa cosa.
Beh adesso Andrea mi sembra che stai un pò esagerando… a parte gli sfottò che non mi fanno nè caldo nè freddo ma sono voluto andare a leggere le risposte che hai dato alle domande di Davide.
Da quello che hai scritto tu risolveresti il problema del sovrannumero di cornacchie, corvi, gazze e cinghiali liberando i loro predatori naturali… mi sembra un pò ingenua come risposta, secondo te dovremmo liberare dei lupi? Credi che si stiano estinguendo per colpa dei cacciatori? Magari ce ne fossero ancora, significherebbe che il degrado ambientale non sarebbe al punto in cui è adesso, purtroppo mancano gli spazi agli animali selvatici per poter vivere e ripopolarsi. Ora ti dico la risposta che darei io alla domanda: per quanto riguarda i cinghiali l’unica soluzione è senza dubbio la caccia, non vedo altre vie. Per quanto riguarda corvi e cornacchie una soluzione praticabile è quella delle catture con le gabbie che dà discreti risultati anche se secondo me la soluzione migliore è quella che si praticava una volta: sparare nei nidi a primavera, almeno si elimina madre e uova anche se ora mi darete addosso tutti.
E’ forte anche come risolveresti il problema delle starne, “trasformare le associazioni venatorie in associazioni gestite dallo stato”… in pratica dietro alle tue parole dici che quello che stiamo facendo va bene (infatti il volontariato da parte nostra in quella direzione c’è) xò vorresti anche pagarci… eh già, ci hai insultato tanto, un rimborso spese ci sta. Almeno x rispondere potevi ragionarci un pò su, poi non ti offendere se Davide non ti risponde…
Paolo, 30 anni cacciatore
X MARIO:
guarda che non è che chi non la pensa come te è perchè è stato intaccato dai mass media. Guarda che non siamo tutti cretini.
Io la penso in un modo e tu in un altro stop e non centra tv e quant’altro.
Questa è ignoranza e superbia.
Poverino meno male che ci sei tu che tenti di raddrizzare il mondo perchè sta tv contagia tutti a non cacciare a trattare gli animali come giocattoli a non mangiare carne..bravissimo!
Poi mi scrivi anche quale programma dice questo così provo a guardarlo!
Grazie infinite per il lavoro che svolgi per noi!
i cani e tutti gli animali vanno trattati da esseri viventi!
bisogna rispettarli, senza cadere nell’esagerazione! Secondo me ki non ama gli animali non ama neppure le persone, (nn sto parlando dei cacciatori in questo caso).
molto spesso la mano ke ha maltrattato un cane è la stessa ke ha fatto soprusi ad un bambino. e putroppo di notizie scandalose sui minori se ne sentono da fare skifo.
X DAVIDE:
1-è bello fare le domande leggere le risposte e non scrivere più..ma ora che m’hai detto che sono fra quei due anzi tre che ha risposto mi sento proprio importante!
2-i cani al canile certo che van portati fuori stai scherzando? Guarda che non sei solo tu ad aver dei diritti ma anche il cane così come tutti gli altri animali. Certo che mettere il cappotto al cane è solo una presa in giro per loro così come il furetto come animale domestico ma a te stavolta manca l’INFORMAZIONE sugli animali e prima di parlare..fai tu.
3-Quella cosa della superiorità..lasciamo perdere.
4-sei la prova vivente che per avere risposta bisogna arrabbiarsi.
BRAVO MARIO!! BRAVO!!
OTTIMA OSSERVAZIONE.
Abbiamo perso il senso della misura. I cani vanno trattati da cani e i bambini da bambini! Troppi trattano i cani da bambini e i bambini da cani. Non è un giro di parole, ma la realtà. C’è chi compra il pupazzo finto per far giocare il proprio cane. Ma stiamo scherzando!!?? Il dentifricio e lo spazzolino!!?? Ma ci rendiamo conto che abbiamo perso il lume della ragione?
Chi dà il prosciutto al proprio barboncino (l’ho visto io con i miei occhi) OFFENDE i bambini che muoiono di fame. Si meriterebbe di fare digiuno per un mese e poi vedresti che il prosciutto lo mangerebbe lui, non lo darebbe più al cane.
Cercano volontari che vadano a far passeggiare i cani di nessuno (i randagi mantenuti nei canili) per qualche oretta, perchè “poverini” non escono mai!! Ma non sono bambini, non sono anziani, non sono ammalati! Queste sono le categorie di essere viventi che hanno bisogno di volontariato!! Non i cani!! Non vi siete mai chiesti come si sentono gli anziani soli o i bimbi degli orfanotrofi quando sentono cose del genere?? Si sentono meno rispettati, accuditi e amati dei cani. VERGOGNA!!!!!!
Ho una amica che non prepara cena al marito ma fa il bagnetto al furetto!! Questa è la gioventù di oggi. Poi quando gli dico che vado a caccia, mi dice “..poverini quegli animali…” Ma suo marito non è poverino? E il giorno che abbia un figlio, lo metterà sullo stesso piano del furetto?
Ci sono comuni che spendono il 10% del proprio bilancio per il mantenimento dei canili e poi hanno le strade disastrate, le scuole che cadono, gli asili senza maestre….Ma provate un po’ a dire alle persone di questo genere di abbattere un cane di nessuno?! Sacrilegio.
So di aver svegliato il vespaio, ma le cose quando vanno dette, vanno dette.
I CANI NON SONO BAMBINI!!!!!
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Carissimo Davide
sono molto contento di questi tuoi interventi che mi stanno piano piano aiutando a capire un pò più di cose, cmq volevo cercare di rispondere ai 5 punti che mi hai elencato.
1) Penso che su questo punto mi sono espresso male io. Quando dico uccidere per necessità non elencavo solo animali tipici, ma come dici te anche lepri ecc
2)Mi dispiace continuare a contraddirti ma secondo me il fatto che sono in soprannumero non vuol dire poterli uccidere, è solo la mia idea.
3)Penso che il nipotino invece di vedere animali imbalsamati li vorrebbe vedere libiri, volare, correre e nuotare.
4)Torniamo al punto di prima, é giusto che il più forte ammazzi il più piccolo(x cibarsi) ma non è giusto che il più forte si approfitti del più debole(X non cibarsi)
5)Io li chiamo animaletti, uccellini non perchè sono piccoli e indifesi, solo perchè mi viene di chiamarli così
Per Mario
Volevo solamente dirti che io, e spero anche tutti gli altri ambientalisti, non ho assolutamente nessun pregiudizio contro i cacciatori, fanno una cosa che io detesto, ma capisco che è una passione. Sono convinto al 100% che i cacciatori sono buonissimi padri di famiglia e bravissima gente, io lavoro con un cacciatore accanito e posso assicurarvi che mi ci diverto tantissimo nonostante la nostra diversa opinione. Penso che le nostre diverse opinioni non mettono in discussione la persona ma il gesto che viene compiuto.
ciao a tutti.
Bravo Davide, credo che tu ci abbia preso in pieno! Vorrei aggiungere che forse ultimamente si sta un pò perdendo il senso della realtà attribuendo agli animali delle caratteristiche proprie solo e soltanto dell’uomo. Mettere un cappotto ad un cane e portarlo in giro per il centro di Milano non è forse farlo soffrire? Far vivere in casa un animale privandolo di quella che è la sua natura libera non è forse violentarlo? Chi può dire che un cane costretto a rincoglionirsi ogni istante per il centro di una città stia meglio di una lepre libera che deve combettere contro i suoi predatori?
Per Tiziana Santoro.
Hai scritto che la natura si gestisce da sola. Non ti offendere, ma è una enorme CAZZATA. Non sarà colpa tua se la pensi così perchè purtroppo la TV, i giornali e tutto il resto, ha sempre predicato questo, ma è SBAGLIATO. Non è vero, la natura non si gestisce più da sola. Ha bisogno di qualcuno!!! Non vi va bene che la gestione del territorio sia fatta dai cacciatori (che fino ad ora sono stati gli unici)? Non operano in maniera opportuna? Devono essere sortituiti da altre figure? Benissimo. Discutiamone. MA NON DICIAMO CHE LA NATURA NON HA BISOGNO DI NESSUNO!!!
Ah…quei germani che vedi nel laghetto, non si libreranno mai in volo, perchè sono “finti”. I germani veri, non stanno li a farsi guardare. Purtroppo, intendete la natura come la si vede nel film di Bambi, ma quella natura non esiste!!! E meno male. Se gli animali selvativi fossero così avvicinabili dall’uomo come li vorreste voi, sarebbe la fine!!
Credo che tu non abbia mai visto un’animale selvatico da vicino (non te ne voglio fare una colpa, anzi mi dispiace per te). Hai pienamente ragione nel dire che gli animali sono bellissimi!
Per questo vanno rispettati, non fatti soffrire, ecc…ma non togliete il diritto all’uomo di mangiare carne per rispettare quello degli animali!!
Disposto a discutere seriamente sul tema “Caccia”, ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per GABRIELE 2
Credo che nel tuo post delle 7:12 tu abbia fatto un po’ di confusione. Accetti l’uccisione di un animale per necessità primarie, poi parli di animale imbalsamato, poi di esseri superiori, ecc
Vediamo di fare un po’ di chiarezza.
1)Se va bene uccidere per necessità primaria il maiale, la gallina, ecc va anche bene uccidere la lepre, il fagiano, ecc
2)Nell’elenco degli animali cacciabili, quelli che non si mangiano sono solo la volpe e la cornacchia. Tutti gli altri, si mangiano. Questi due invece sono abbattibili perché oggi come oggi sono in soprannumero.
3)Avere un animale imbalsamato in vetrina (a me non piacciono molto) serve a molte cose. Serve a ricordare le giornate di caccia trascorse, l’amico che era presente quel giorno e che ora non c’è più, serve a far conoscere quel tipo di animale a tutti coloro che non l’hanno mai visto (e ti assicuro che sono molti!!), serve al nonno che vuole raccontare la sua passione al proprio nipote, ecc
4)Che l’uomo sia superiore agli animali, non vuol dire che sia autorizzato a farli soffrire, ma ad aucciderli per mangiarli SI.
5)L’uccellino non esiste in natura, esistono tanti tipi di animali con un proprio nome. Quindi smettiamola con i temini piccolino, poverino, uccellino, ecc .
Per Andrea Amadio.
Hai scritto “Noi umani siamo superiori agli animali e quindi non puoi paragonare un uccello che ruba il cibo in una campo a me che sono un uomo.” BRAVO. Anche se la scritto per sfottermi e provocarmi, hai scritto una cosa giusta. Una grande cazzata invece è quella di aver paragonato questa frase a quella dei leghisti “padani razza eletta”. Non c’è nessun uomo che possa ritenersi superiore ad un altro!! Se così fosse dovremmo ritenere giusto ciò che ha fatto per esempio Hitler. Ma tutti gli uomini sono superiori agli animali. Non lo dico io, è sempre stato così!! Solo negli ultimi decenni, abbiamo perso un po’ la cognizione e vestiamo i cani con il cappotto e portiamo i furetti al guinzaglio!!
Per Andrea Amadio.
Se leggi bene il mio post, c’è sctritto che uno o due di voi mi hanno risposto…e quello sei proprio tu. Non ho riportato il tuo nome, scusa, ma ripeto che quello che mi ha risposto sei proprio tu. Ma tutti gli altri??
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per Gabriele Castangia.
Mi fa piacere che cerchi di capire il nostro mondo. Ti dico subito che il tordo non ci ha fatto proprio nulla di male. Noi non andiamo a caccia per punire e uccidere questo o quell’altro animale che ci ha fatto qualcosa di male. Noi lo cacciamo per mangiarlo. La gallina, il coniglio e il maiale, non hanno fatto proprio nulla di male al macellaio che li uccide per venderle a noi tutti (a me no perché me li allevo) eppure li uccide! L’errore che secondo me commettete nei vostri ragionamenti, è proprio il fatto di pensare che gli animali non vanno uccisi se non ci hanno fatto nulla di male. Ripeto che non vanno fatti soffrire, questo si, ma per mangiarli dovremmo pure ucciderli. Ammetto anche che, come sostieni tu, a noi piace cacciare e indirettamente uccidere. Il divertimento comunque non sta nel vederlo morto o nel vederlo precipitare, ma nel poterlo “cacciare”, cioè tutto quello che precede lo sparo.
Per quanto riguarda le 50 persone morte .ti dico che quelle decedute a causa di uno sparo (e quindi dalla “caccia”) per fortuna sono molte molte di meno. In quel numero hanno inserito anche i decessi per infarto, cadute, morsi di vipera e malori in genere. Ammetto che questi incidenti non dovrebbero succedere ma se sei contro la caccia per questo motivo, dovresti anche essere contro lo sci, il motociclismo o a chi costruisce e vende le automobili!
Grazie comunque del tuo interessamento. Disponibile a qualsiasi discussione seria, ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per Andrea,
te l’ho detto, sono entrato qui solo per confrontarmi con qualcuno, non mi interessa degli insulti, e se poi arriveranno vedrò come rispondere.
Come ho scritto prima ripeto che per necessità primarie va bene, non penso che vada bene ammazzare un animale con cui non fai niente di utile se non usarlo come decoro per la il salone. Che soddisfazione si prova ad avere un uccello imbalsamato in vetrina?
Per Davide. Cosa vuol dire che l’uomo è superiore? Dato che noi siamo superiori a tutto il resto decidiamo se togliere o no la vita ad un animale, tagliamo alberi e inquiniamo, tanto a noi non ci può dire niente nessuno perchè siamo superiori. Dato che siamo superiori siamo anche molto più stupidi perchè mentre l’uccellino non sa di rubare il cibo l’uomo, che è superiore, lo sa e se ne frega perchè dice che tanto è superiore e non può esserci un minimo paragone..tanto a noi chi c’ammazza(così si dice, no?)……Io penso che dovremmo stare un pochino attenti a comportarci con la natura e gli altri esseri viventi, penso che sono in grado di farci un bel pò di prepotenze…solo se volessero.
Buona giornata a tutti, cacciatori e non..
X GABRIELE:
Sai qual è la risposta?
“Noi umani siamo superiori agli animali e quindi non puoi paragonare un uccello che ruba il cibo in una campo a me che sono un uomo.”
C ho già sbattuto la testa anch’io..questo sembra l’annuncio dei leghisti “padani razza eletta” ma è diverso..se lo dice lui..mi spiace se ti sto rompendo però sul serio è così vedrai..spera solo di scampartela dall’accusa di ignorante!
Caro Davide,
volevo risponderti in merito alle 4 famose domande. Ti dico subito che non ho una grande cultura per la caccia quindi mi rimane difficile risponderti alle ultime due domande, ma mi documenterò al più presto. Per le altre due posso solo dirti che non mi vorrei mai trovare in quel povero contadino a cui gli viene rovinato il raccolto, ma ti assicuro che più del contadino non mi vorrei mai trovare in quel piccolo uccellino che senza sapere di fare un torto a qualcuno prende il cibo per i suoi piccoli pulcini per poi essere ammazzato appena in volo, o peggio non mi vorrei mai trovare in un animale che corre felice senza sapere che a guardarlo in agguato c’è Davide Isoardi con il suo fucile pronto a sparami, sai è brutto mettersi nei panni dell’altro. Io sono carnivoro e lo sono per necessità. Dico che ammazzare animali per necessità primarie è ok. Infatti c’è una catena alimentare che dice che l’uomo ammazza l’animale per nutrirsi(cosa fondamentale), l’animale grande ammazza l’animale piccolo per nutrirsi(anche questo fondamentale) l’animale ammazza l’uomo che gli rompe le palle(cosa fondamelntale) ma dice anche che l’animale non ammazza per divertimento, il cacciatore SI(cosa al momento poco fondamentale ).
Continuo a ripetere che non voglio offendere e provocare nessuno. voglio far capire che l’animale è un essere vivente come noi ed ha il diritto di vivere come lo vogliamo noi.
Qui scatta la domanda per Davide.
Ti trovi in un campo e vedi tanti alberi da frutta e come ogni cristiano farebbe prendi frutta su frutta mangi e porti a casa, in quel momento arrivo io con la mia bella zappa per coltivare il mio bel campo. Ti trovo e vedo che come ogni persona che passa di li mi stai derubando della mia frutta. Ora cosa dovrei fare? Prenderti a zappate perchè sei il milionesimo che ruba la mia frutta? O vuoi che ti lascio andare tranquillo perchè so che non lo hai fatto con cattiveria come quei poveri uccellini ed animaletti vari?
X TIZIANA:
scusa m’era sfuggito il tuo post..vatti a leggere quello che ho scritto a Gabriele perchè a questi cacciatori bisogna dire GRAZIE!Perchè mantengono intatto l’ecosistema..e chi vuola più bene (scusa l’orrore di grammatica) alla natura di loro? Solo Dio per chi ci crede!
Perchè sai che casino se si ha un sovrannumero di cinghiali importati che casino? E se attraversano la strada quando si passa in auto? Se lo stiri muori e quindi bisogna eliminarli! Lo fanno per te non ti credere!
Comunque a parte gli scherzi ora vedrai che ti dicono: “Sei un ignorante e non si parla senza essere informati e non leggi i post precedenti e questa cosa l’abbiamo già risposta..l’informazione l’informazione”.
Loro però sembra che abbiano solo quella!
Ciao e dimmi poi se sono statoabbastaza bravo!
Andrea
La verità è semplice, cari cacciatori. E quando scrive qualcuno che sembra appena entrato nel forum, capita che nella sua semplicità non può dirvela meglio.
BRAVI
GABRIELE CASTANGIA e TIZIANA SANTORO
X GABRIELE:
mi spiace per te ma sei entrato in una discussione da ridere una comica..ora ti beccherai gli insulti di un po’ di gente che va a caccia perchè “questa domanda l’abbiamo già risposta ma non li hai letti i post precedenti?”! Fidati che sarà quella la risposta. Da chi ha provato ad interpretare il pensiero dei cacciatori ti posso provare a rispondere che loro lo fanno per evitare il soprannumero e per sorvegliare i boschi che non ci siano troppi o pochi animali..perchè loro si mettono a fare i ripopolamenti per noi che andiamo per i boschi e distruggiamo tutto.
Certo che c’è chi crede nella caccia come una serie di valori e come modo per procurarsi da mangiare come Diana che io rispetto (leggi qualcuno dei suoi ultimi post) ma un bel po’ lo fa per altri motivi..non per divertirsi però attenzione!
Sai che fanno?
Allora in un’area in cui è vietata la caccia “allevano” gli animali che poi verranno inseriti nella parte adibita a caccia. Dopo vanno nella parte di bosco in cui è permessa la caccia e abbattono un certo numero di predatori perchè se no come si ripopola se i predatori ti tolgono la preda da sotto il naso? E allora dopo la mattanza dei predatori (che non so se poi li fanno in brodo con le patate o cosa ne facciano forse pellicce o forse li buttano nell’immondizia..bo) traslocano gli animali da una parte all’altra recandogli un bel po’ di stres e li lasciano stare per un po’ di tempo perchè si abituino (nonostante un uccello o una lepre non è detto che si abituino perchè il bosco non è tutto uguale ma chi se ne frega). Quando poi si sono ambientati li cacciano finchè non arrivano al numero giusto perchè quando arrivano al numero stop alla caccia e di corsa in cucina.
Spero di aver riassunto bene la generosità di un cacciatore nei nostri confronti e ora guarda le risposte che ti danno..poi dimmi se sono stato bravo perchè sono ignorante come tutti gli ambientalisti e ho il salame sugli occhi!
ciao
Andrea!
X DAVIDE:
DAVIDE VA A QUEL PAESE TU E LE TUE 4 DOMANDA DEL CAVOLO CHE HO RISPOSTO PIU O MENO IL MESE SCORSO E CONTINUI A DIRE “NESSUNO MI RIPSONDE” POVERO DAVIDE..E’ SCESO IN CAMPO E L’HA FATTO PER NOI..
Ciao a tutti.E ciao al grande Beppe, uomo di cuore.Vorrei trasmettere un pensiero,le mie sensazioni; il mio cuore che si lacera ogni volta che torna l’autunno, e con l’autunno tornano gli spari, li sento lontani, ma abitando in campagna li sento bene, e penso che ad ogni sparo sarà un uccellino in meno che verrà ad allietare le mie giornate, una piccola vita stroncata per gioco.Mi domando se chi li uccide li osserva mai gli uccelli?Sono l’immagine della felicità,danno gioia a chi li ascolta, ma certe bellezze non possono essere capite da menti svuotate di ogni senso morale, piene solo di egoismo. E già perchè quegli uccelli erano patrimonio di tutti, erano anche miei, e quegli individui mi privano della loro bellezza. Guardo spesso i miei Germani, felici nel laghetto, loro sono fortunati,vorrei tanto vederli librarsi in volo,con le loro potenti ali,sono così superbamente belli! ma loro che ne sanno, quegli individui della bellezza, loro amano solo la morte.Se solo ogni tanto si fermassero ad osservare la vita invece di distruggerla..quanto sarebbero piu soddisfatti! Ne passano di uccelli sopra il mio laghetto; gazze, corvi,cornacchie,colombi,tortore,pettirossi.. spesso si rimpinzano di mangime delle anatre poi se ne vanno contenti,senza fare alcun danno, nemmeno al mio orto.A volte le volpi si sono portate via una gallina,ma come biasimarle? hanno fame,e l’uomo invade il loro territorio,e sulle strade ne vedo morte ogni giorno a decine. La natura sta morendo per colpa del piu sanguinario predatore del pianeta;l’uomo. E’l’uomo che sta rovinando la terra, e la natura non ha bisogno di pseudo-poliziotti dei boschi che si arrogano il diritto di decidere quale animale sia nocivo oppure no…che ridicole scuse accampa l’uomo pur di continuare a fare il male!… La natura si gestisce da sola, è meravigliosa e perfetta. Che si puo fare? nulla,loro sono troppo potenti!Continuerò a soffrire al suono degli spari, aspettando un giorno un pò di giustizia. Saluti a tutti, Titty.
Ciao a tutti.
La caccia, secondo il mio piccolo parere da animalista, è una passione come è una passione la moto la cucina ecc ecc. l’unica domanda che io mi faccio da un pò di tempo è questa:
(prendo ad esempio gli animali elencati)
Un Tordo Sassello, un animaletto di circa 50-70gr lungo circa 20 cm, cosa vi ha mai fatto di così male per essere ammazzato?
Vi assicuro che non è una provocazione. Rispetto qualsiasi idea e pensiero di qualsiasi persona. Però alla fine è così, perchè ammazzare un essere vivente per divertimento? Qual’è il divertimento? Vederlo precipitare, vederlo morto?
Non vi sono bastati tutti quei morti e quei feriti? Quelle 50 persone avranno avuto una famiglia, ora tutte quelle famiglie cosa devono pensare? Ad un’errore? Benissimo, un errore dovuto ad uno sport una passione che miete vittime consapevolmente o no, voi cacciatori ammazzate anche se non volete.
Spero di non aver offeso nessuno con questo mio commento, se l’ho fatto vi chiedo scusa e vi auguro una buona serata.
…era da un po’ che non venivo a fare un giro nel blog …vedo che non si fanno passi in avanti, …anzi peggio, vedo che ogni volta che si fanno dei piccoli passi in avanti, arriva qualcuno a turbare tutto ripentendo sempre le stesse cose o insultando…
Io sono sempre per la COLLABORAZIONE…tra ambientalisti e cacciatori (non sto a ripetere i motivi…chi ha voglia può andare a vedere i miei post precedenti)…ed è quello che ogni singolo giorno io faccio FISICAMENTE…
Mi dispiace constatare, da ambientalista (lo ripeto per evitare equivoci) che pochissimi miei colleghi hanno commentato i miei post precedenti (scusate la mania di protagonismo), mi dispiace vedere tanti ambientalisti così poco informati (non voglio generalizzare, ho visto anche degli ottimi interventi) e tanti cacciatori così ben informati e mi dispiace non avere risposto alle domande poste a suo tempo da Davide….riassumo ora le risposte alle 4 domande in un solo principio:
Le problematiche esposte si possono risolvere solo con la COLLABORAZIONE … magari in mille modi diversi, ma sempre con lo stesso principio (personalmente poi credo che la gestione attuale sia tra le migliori dell’ultimo secolo…) continuerò a ripetere sempre che gli obiettivi di cacciatori ed ambientalisti sono praticamente i medesimi…primo fra tutti: la salvaguardia della fauna selvatica e del suo territorio.
Per coloro che hanno segnalato il sito cacciailcacciatore….beh, da ambientalista vi devo dire che questo sito è decisamente CARICO di stupidaggini, di dati errati e non è certo “al di sopra delle parti”….
Buon proseguimento a tutti
Cara SIMONA,
il problema non è il fatto che quello che dite ci scivola addosso, il problema è che in merito alle mie 4 domande, tu come molti altri NON HAI DETTO NULLA!!!! Abbi pazienza, non puoi negare l’evidenzia. Uno o due di voi hanno risposto, ma tutti gli altri NO!! Allora se sei più intelligente dei cacciatori (e io non ho mai pensato o detto il contrario) dimostralo!
Mettiti li e srivi: secondo me il problema dei troppi cinghiali lo risolverei facendo così, così e così…….
Il problema della quasi totale scomparsa della starna lo risolverei così…..
Il problema….ecc….ecc…
Solo in questo modo dimostri di essere una persona seria, disposta a discutere e a costruire.
Spero che non risponderai (come hanno fatto tanti) negando che questi problemi non esistono perchè sarebbe come negare l’esistenza del sole o della terra.
Per facilitarti il lavoro, ti ricordo che le domande le puoi trovare nel mio post del 7 settembre 2005 ore 14:41.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Grazie Mario, ottimo consiglio.
Cercherò di informarmi sulle colture a perdere più adatte al sostentamento della selvaggina e poi ti faccio sapere
volevi forse dire ke voi cacciatori vi impegerete attivamente per la distruzione e l’ estinzione della specie animale continuando ad andare a caccia secondo i vostri “principi etici”
Beh così nn fa una piega!
Per quanto riguarda “‘ste benedette 4 domande” io confermo ke nn c’è peggior sordo di ki nn vuole sentire! qualsiasi cosa noi diciamo vi scivola addosso, perke’ nn vedete piu in la del mirino del vostro amico fucile!
x simona:
Non c’è più posto per i discorsi seri perchè è da quando è apparso questo blog che si vedono finti ambientalisti nascondersi dietro una cornice di insulti e provocazioni e non voler provare a dialogare seriamente solo perchè noi siamo i “cattivi”. All’epoca Davide Isoardi aveva fatto 4 domande a cui nessuno a più risposto… ed erano domande serie, ma nessuno di voi ha avuto il coraggio di rispondere. Io sono stupido a cascare nelle vostre provocazioni ma non c’è cosa che mi dia più sui nervi dell’ignoranza delle persone.
Io continuerò ad impegnarmi attivamente per la salvaguardia ed il ripopolamento delle specie selvatiche e cacciabili come continuerò ad andare a caccia secondo i miei principi etici, voi continuate pure la vostra battaglia a suon di stronzate ed aria fritta…
Paolo, 30 anni cacciatore
no… mi sbagliavo. il nostro caro pAOLO è sceso ancora piu in basso con l’ultimo post!
…e dopo le squallide ricette di “suor Germana” pernso ke nn ci sia piu posto per discorsi seri.
PAOLO dove sei andato a finire te lo dico io sei insieme ai tuoi degni compari la sotto in basso dove è impossibile scendere oltre.
per quanto riguarda ‘ipotetica arma fra le mie mani beh, lascia stare ke è meglio, nn sai quello ke dici, ma ti compatisco naturalmente.
x Giuseppe:
come recita il tuo sito “serissimo” : “50 morti, 94 feriti IL PROSSIMO BERSAGLIO PUOI ESSERE TU!”
Te lo auguro…
X PAolo
Ho riportato due siti SERISSIMI.
Poi se ci scappa una risata… di certo non farà male come un tot di 32g di piombo.
X Giuseppe:
La mia era una richiesta seria, possibile che se non scrivi tot Kg di stronzate al giorno non riesci a star bene?
http://WWW.CACCIAILCACCIATORE.ORG
(sito dell’associazione familiari e vittime della caccia)
http://WWW.ABOLIZIONECACCIA.IT
(sito della lega per l’abolizione della caccia)
Qualcuno sa consigliarmi qualche sito dove si possa trovare materiale sull’addestramento dei cani da ferma? Ho dei cuccioli di bracco tedesco da avviare alla selvaggina. Per ora gli unici siti abbastanza ben fatti che ho trovato sulla caccia sono questi:
http://digilander.libero.it/Lucacaccia/index.htm
http://www.passionecaccia.it/
Grazie.
Paolo, 30 anni cacciatore
Non so se con queste “ricette” siete più prepotenti o più RIDICOLI.
Non eravate caduti così in basso dai tempi della “preghiera del cacciatore” (vedi un centinaio di post più sotto)…
Viste le nostre recenti discussioni, perché non andate a scambiarvi queste insulse ricette sul sito http://www.terroristiinerba.org?
Fagiano Arrosto Ripieno
4 Porzioni
1 Fagiano – 50 G Pancetta – 50 G Lardo Affumicato – Prezzemolo – 1 Noce Burro – 2 Cucchiai Panna – Sale – Pepe – Tartufo (facoltativo)
Il fagiano deve essere ben stagionato e va spiumato soltanto al momento di cucinarlo. Al fagiano maschio preferite la femmina che ha carni più tenere. Tritate il fegato del volatile, il lardo affumicato, il prezzemolo e, se possibile, anche un po’ di tartufo. Salate e pepate. Riempite con questa farcia il fagiano, cucite le aperture, coprite il petto con le fettine di pancetta fermandola con alcuni giri di spago bianco da cucina. Salate e pepate. In un tegame scaldate una noce di burro, adagiatevi il fagiano e cuocete per 45 minuti. Dopo 20 minuti togliete la pancetta perché la carne possa colorirsi. A un quarto d’ora da fine cottura aggiungete due cucchiai di panna per rendere il sugo più delicato e cremoso. Vini di accompagnamento: Valtellina Superiore Sassella DOC, Bolgheri Rosso DOC, Aglianico Del Vulture “Riserva” DOC
Quaglie Infilzate
4 Porzioni
8 Quaglie – 8 Fette Prosciutto Crudo Tagliato Sottile – 8 Pezzi Carne Di Vitello Tagliata A Cubetti – Salvia – Rosmarino – Vino Bianco – Sale – Pepe
Preparare su uno stecchino lungo da cucina gli spiedini, iniziando con il pezzo di vitello, una quaglia arrotolata nella fetta di prosciutto crudo, con nell’interno sale ed erba salvia, un altro pezzo di vitello un’altra quaglia avvolta nella fetta di prosciutto crudo. Porre sul fuoco una casseruola di cui le quaglie non occupino più di 2/3 della capacità, portarla al giusto grado di calore. Inserire gli spiedini facendoli rosolare da tutte le parti, spruzzare di vino bianco, lasciare evaporare, abbassare la fiamma e completare la cottura per 30 minuti circa rivoltando di tanto in tanto.
Lepre in Salmì
Ingredienti
Una lepre pulita e fatta a pezzi, vino bianco, due carote, due cipolle, quattro coste di sedano, salvia, rosmarino, alloro, farina, olio E.V.O., burro, sale, pepe, bacche di ginepro, grappa, aglio, pomodori pelati, vino rosso, amido di mais.
Preparazione
Mettere i pezzi della lepre in infusione con il vino bianco a coprire insieme con una carota a pezzetti, una cipolla affettata, due coste di sedano a pezzetti, uno spicchio d’aglio vestito, alloro e un mazzetto guarnito (salvia e rosmarino), pepe in grani, ginepro, un bicchierino di grappa. Lasciare riposare per circa 12 ore muovendo i pezzi di tanto in tanto; (il fegato non va messo nella marinata). Far sciogliere poco burro e olio con una cipolla tritata grossolanamente, aggiungere i pezzi di lepre a rosolare leggermente infarinati (la marinata viene eliminata con tutti i sapori); aggiungere ora le rimanenti verdure tritate e, gradatamente, vino rosso, ne occorrerà circa un litro. Lasciar cuocere a fuoco moderato aggiungendo anche i pomodori pelati a pezzetti. In altra casseruola preparare intanto un roux con farina, burro e amido di mais, far imbiondire con un poco di brodo caldo e unire il fegato della lepre. Quasi al termine della cottura togliere i pezzi di lepre, tenerli in caldo e far restringere il fondo di cottura passando le verdure al colino fine, aggiungendo una salsa ottenuta tritando finemente il fegato amalgamato al fondo ottenuto a parte. Rimettere i pezzi di lepre in casseruola e terminare la cottura a fuoco basso. Al termine la lepre dovrà essere morbida in un fondo giustamente denso che potrà servire ottimamente per condire taglierini di pasta fresca
X SIMONA E GIUSEPPE
Ma quanto sono ottuso, meno male che ci sono Simona e Giuseppe, i due sapientoni della rete che me lo fanno notare altrimenti chissà dove andrei a finire…
Quando sparo non ce l’ho la cattiveria che mettete voi nei vostri commenti, tante volte l’animale va via perchè lo guardo invece di mirarlo, meno male che voi non siete cacciatori perchè dare un’arma in mano a persone potenzialmente pericolose come voi sarebbe davvero pericoloso. Secondo me Giuseppe qui l’unico terrorista sei tu, spero che le cazzate ti limiti solo a dirle e non a farle…
Ho l’impressione che questi cacciatore non riescono a sopportare chi denuncia in modo netto e chiaro l’ARROGANZA e l’INTOLLERABILITA’ della loro pratica venatoria.
Non importa caro Paolo che tu non dia peso alle mie parole, non sono rivolte a te. Spero che i visitatori di questo forum leggano i miei post e le repliche di voi cacciatori, solo per farsi un idea della vostra ottusità e insensibilità.
Quanto a Mario l’ironico, non so se si rende conto che un cacciatore, nel suo piccolo, è veramente un TERRORISTA dei boschi. D’altra parte anche il RISPETTO per la VITA di un cacciatore è senza dubbio inferiore a chi è contrario alla caccia.
Tranne me, ovviamente… In questo forum è risaputo che provo un senso di profonda giustizia quando so che dei cacciatori si sparati l’un l’altro.
ottuso perke’ tu come la tua categoria nn capite ke è sbagliato uccidere per divertimento con l’alibi dell'”amore” per la natura.
Mi sembrava che questo blog potesse essere un’opportunità importante di incontro tra persone che la pensavano diversamente ma che, in fondo, perseguivano un obiettivo comune e cioè l’incremento e la salvaguardia della fauna stanziale.
Purtroppo tanti interventi fuori luogo ci hanno fatto andare completamente fuori tema, qualcuno ha persino tirato fuori GANDHI, LEONARDO E SAN FRANCESCO… ma cosa centrano?? Per non parlare di Giuseppe Di Siena che continua a sparare cazzate a cui ormai credo nessuno dia più peso…
Secondo me gli argomenti da trattare sono 2:
1) Salvaguardia dell’ ecosistema
2) Etica della caccia
Se sul secondo punto tanti ambientalisti possono essere inorriditi, almeno potrebbero cercare di dire la loro sul primo punto, se ne potrebbe parlare, proporre qualche soluzione, magari bisticciare ma forse potrebbe servire a schiarirci le idee.
Sul discorso etico è ovvio che ognuno la pensi a suo modo ma non è altrettando ovvio che si debbano imporre i propri credo agli altri. Ho letto che l’80% della popolazione è contro la caccia, ma la caccia è un diritto dell’uomo e quindi sono numeri che hanno poco da dire, coc i referendum non si possono andare a toccare i diritti e i doveri delle persone, al massimo si può abrogare qualche legge… se ci pensate il 100% della popolazione è contro le tasse e allora perchè non vengono tolte? Ma qui si rischia di andar fuori tema…
Dateci delle soluzioni per migliorare lo stato attuale delle cose, diverse dal solito appendi il fucile al chiodo, dateci delle alternative valide su cui si possa discutere, in modo da poterne discutere insieme.
Mi piacerebbe anche leggere e condividere vicende vissute da voi che sicuramente avrebbero più impatto che i soliti discorsi generalizzati e che magari potrebbero essere visti dai due diversi punti di vista.
Paolo, 30 anni cacciatore
MARIO… con tutto il rispetto per te come persona e nn come cacciatore, credo ke accusare gli altri di cattiveria e frustrazione evidenzia solo le due grosse fette di prosciutto ke tu e la tua categoria avete sugli occhi.
io naturalmente nn me la prendo per cio ke sbadatamente scrivi, ma è preoccupante ke ci siano così tante persone ottuse tra di voi.
certo ora tu accuserai me ecc ecc. e così via, ma la vostra condizuione NON CAMBIA e purtroppo neanke quella di centinaia di migliaia di animali.
LA CACCIA CI OFFENDE!
Io credo di aver capito perché l’argomento CACCIA non sommuove, come dovrebbe, gli animi della gran parte degli italiani. Secondo me nelle città si tende a trascurarlo o a viverlo in termini fortemente idealistici (animalisti o vegetariani). Invece dovrebbe interessare qualsiasi cittadino che abbia a cuore la migliore gestione della cosa pubblica. Io che abito in un piccolo paese, sento la caccia come un fenomeno molto vicino e concreto. A partire da questo periodo diventa RARO vedere uccelli che volano DISINVOLTAMENTE nel cielo.
E’ vero, la caccia è una pratica molto antica. Fino a neanche tanto tempo fa si cacciava anche per mangiare. Oggi però la caccia è solo uno SVAGO, un puro divertimento. Uno svago che INQUINA, UCCIDE,DEVASTA. Tutto questo, quando l’ambiente è minacciato seriamente da vari fronti.
Ecco perché la caccia CI OFFENDE. Ci offende perché i cacciatori si prendono gioco di un patrimonio naturale prezioso e sempre più vulnerabile. Ci offende perché la prepotenza la vince su chi è indifeso. Ci offende perché in un un mondo dove le armi causano tante sofferenze è difficile tollerarne l’uso gratuito, per sfizio o per vizio.
I cacciatori inquinano con il piombo velenoso, con i rifiuti lasciati nei boschi, inquinano con il suono degli spari che echeggia MACABRO e INFANTILE nelle assolate giornate di inverno. Inaridiscono i cieli, portano morte e spavento agli animali. Pericolo alle persone. Ha scritto un letterato degli anni Sessanta: “In Italia gli uccelli non volano: scappano”.
Come uomini, come CITTADINI non possiamo accettare che l’interesse nostro e dell’ambiente sia calpestato da quello, EGOISTICO, di pochi!
Giuseppe Di Siena, 30 anni
io, semplicemente, ho detto che per me caccia e poligono di tiro sono molto simili, mentre mi è stato calorosamente negto da Paolo e Davide…
Paolo ha sostenuto che non avevo letto i post precedenti in cui si spiegavan le differenze, post che sinceramente faccio fatica a trovare…
Davide invece mi ha dato una spiegazione (sommaria, ok) ma che cmq avvalorava la mia ipotesi che poligono e caccia siano molto simili… infatti le maggiori differenze (locazione a parte) erano soprattutto dovute alla presenza ed al lavoro dei cani.
Inoltre, perchè invece di ammazzare degli animali non giocate semplicemente al soft air? 8)
avreste così obbiettivi in movimento a bizzeffe… ed anche un po’ di adrenalina in più in quanto il nemico sarebbe un po’ più pericoloso.
X Franco:
Scusa ma sono dovuto scappare..per le altre cose come trovare un argomento su cui discutere noi esseri civili concordo in pieno!
Per l’altra cosa di ignorare anche..è assurdo che una persona entri in una discussionen solo perinsultare e augurare il male..alla fine non rispondiamo più lasciamoli perdere che tanto sono solo persone sole che avrebbero bisogno di qualcuno che gli dia una mano..poveracci!
Mi fa piacere che dopo l’ultima “figura” Franco Perco si sia messo a leggere seriamente i post… Così ha potuto riportare una selezione delle mie frasi “migliori”.
Non sono certo esaurienti del mio pensiero, ma è divertente rileggerle tutte assieme.
Ti ringrazio Perco, di aver raccolto tutte assieme queste amenità… Anche se estrapolate dal contesto hanno un effetto diverso, ti confermo che quelle frasi io le condivido tutte!
X FRANCO:
non so se mi sono spiegato bene..o forse non ho capito io. La crudeltà è relativa ma per me tra animali non esiste..
Prendiamo il leone ad esempio..quando attacca una preda e la uccide le morde appunto la gola cercando di farla morire il prima possibile o no? Noi umani possiamo far morire le nostre prede molto più in fretta e usare metodi barbari come lo sgozzamento e il dissanguamento sono atti di crudeltà..ora mi sono spiegato?
Io non sono contro la caccia come uccisione di animali perchè in qualche modo bisognerà mangiare ma come sport o svago..non si uccide per divertimento!
X Davide, Diana e Francesco (ma anche per altri che stanno alle regole del blog)
E’ difficile sviluppare un tema e forse non è il blog il sito giusto.
Eppure un discorso univoco, almeno per una settimana, ci potrebbe aiutare.
Per esempio, l’approccio etico alla caccia (Francesco: ma una settimana non basterebbe)…. inserito però nel rapporto con gli altri animali e nella pratica di ogni giorno.
Oppure (Davide, Diana) un discorso esauriente sui ripopolamenti, che a mio avviso sono dannosi sia dal punto di vista biologico che sociale.
Ci diamo un tema e ne parliamo (vale anche per Andrea, Lidia, Paolo, Stefano ed altri “tolleranti”….) per alcuni giorni, ignorando i faziosi?
Ripeto: isoliamo i fautori della violenza!
X Andrea
Se la crudeltà è un punto vista, forse varrebbe la pena ridiscutere il nostro rapporto con gli animali non umani.
I predatori sono naturalmente crudeli con le loro prede. Non esiste né pieta né considerazione delle loro sofferenze. Se noi attribuissimo al Leone qualità molto vicine a quelle umane diremmo allora che si tratta di un soggetto insensibile e cattivo.
Un esempio tra l’altro, di un potente che se la prende con chi non si può difendere, come spesso si è detto in questo blog ma a proposito di altri animali (noi).
L’unica specie allora che è capace di comprensione e di pietà (a livello complessivo) è quella umana.
Le molte testimonianze in questo blog lo provano, anceh quelle più esasperate. Ci sono molti umani che hanno un’autentica pasione per gli animali e vorrebbero… conservarli meglio. E questo sia da parte dei cacciatori che da parte degli animalisti, insulti e incitamenti alla violenza a parte.
Forse da questo si potrebbe partire per trovare dei valori minimi da condividere…..
Ma con rifiutando la violenza verbale cui purtroppo molti si sono prestati.
X tutti quelli ci tengono alle regole del blog
Suggerisco di non rispondere più a chi insulta e istiga alla violenza.
Giuseppe di Siena ha scritto:
“E allora Diana che fa la vezzosa, o altri che fanno i poetici della caccia, non stanno né in cielo, né in terra. Appartengono ad una categoria di persone dannose e pure arroganti in molti sensi. (220905)
Mi compiaccio che sempre più persone (come Anna Gabriella) augurano ai cacciatori di spararsi a vicenda…(220905)
La verità è che voi cacciatori, oltre che un PERICOLO, per la Natura e per la collettività siete un DANNO! (140905)
La caccia è uno scandalo per la nostra civiltà, per la ragione, per il buon senso… Io non la chiuderei da domani, perché gli “imbecilli” hanno diritto al loro sfogo, ma la limiterei molto più di quanto avviene oggi, questo sì. (130905)
A Giuseppe si stanno aggiungendo altri che usano il blog in modo non corretto.
Ignoriamoli. Davide, Diana, non rispondete.
Se Grillo non vuole far rispettare le regole del blog, almeno facciamolo noi.
X Davide
Credo tu abbia capito che io sono molto prevenuto nei confronti dei cacciatori, i quali del resto capita anche che confermino le mie prevenzioni. Perciò per me la caccia meno sta aperta meglio è, ai carnieri prescritti io “non ci credo”, ma non intendo solo a livello di “sincerità di dichiarazioni”, ma anche a livello di funzionamento della caccia.
Comunque una stagione di caccia più ridotta (ad esempio circa 3 mesi invece dei circa 5), dvrebbe influire anche su un’altra cosa, sulla quale mi piacerebbe avere un commento di voi cacciatori, magari di Diana che mi mi sembra l’ “esperta”: lo spavento. Vi rendete conto che voi cacciatori con i vostri spari (o anche con i cani, in modo meno grave o “innaturale”) SPAVENTATE gli animali? Forse spaventarli per 3 mesi sarà meno terribile che farlo per 5. Si è parlato di “sofferenze” degli animali. Lo SPAVENTO, non è anch’esso una FORMA DI SOFFERENZA? Stiamo discutendo di vari aspetti, discutiamo anche di questo…
Per FRANCESCO BOLIS:
Tu scrivi:
GANDHI, LEONARDO E SAN FRANCESCO SONO ESEMPI DA SEGUIRE?
COME ESEMPI INTENDO RIASSUMERE I LORO PENSIERI NELLE FRASI “arriverà un giorno in cui ci chiederemo come fosse possibile mangiare animali” (LEONARDO) e “il grado di civiltà di una società, lo si misura in base a come tratta gli animali” GANDHI
Era aperta a tutti e ne ho approfittato..S. Francesco Leonardo e Gandhi cavolo se sono esempi da seguire ma un conto è seguire e un conto è imitare..io sinceramente non la penso come leonardo perchè la natura è questa. Un vegetariano come te per esempio va “contro natura”. Io non vi ritengo mostri e ci mancherebbe, la natura dell’uomo è mangiare la carne e c’è poco da dire poi ognuno ha la sua linea di pensiero!
Quella frase di Gandhi è giusta ma ritengo che mangiare gli animali non sia una forma di maltrattamento se han vissuto una vita dignitosa..e poi lui era indù se non sbaglio una religione che non ho mai capito perchè da una parte si salva ogni forma di vita (non uccidono nemmeno le zanzare) ma dall’altra fanno sacrifici agli dei decapitandoli vivi..e s. francesco..è proprio un altro discorso perchè se dobbiamo seguirlo lasciamo tutto e andiamo con i poveri!
X DAVIDE:
hai chiesto:
perchè nessuno non risponde alle mie 4 domande?
e io le ho risposte..
Tutti ci attaccate e nessuno propone rimedi seri alla caccia (o simile)
E io ho risposto..
Sto aspettando una risposta!
Poi critica chi non legge che così siamo bravi tutti!
X FRANCO:
concordo pienamente con te che gli animali non sono macchine e sinceramente il discorso della faina non saprei spiegarmelo..il pollaio è davvero una situazione innaturale e non credo lo faccia per sadismo o piacere personale avrà un suo motivo..
La crudeltà è relativa davvero..perchè secondo me è un conto uccidere una bestia facendole patire mille sofferenze (una volta le mucche si uccidevano con martello e scalpello sul cranio e la sofferenza era alta oppure i metodi di sgozzamento) e un conto è non farglielo accorgere (scusa il brutto italiano). Noi umani con le tecniche odierne possiamo dare la morte senza che se ne accorga ma un animale come fa? L’unico modo un po rapido è l’agegulare..soffre però e la maniera per farlo soffrire di meno!
X DIANA:
uffi con questo dar del lei..mi fai sentire un vecchietto..
Comunque hai scritto:
“Se lei pensa che io sia un’assassina feroce e io penso che lei sia un disaddattato sentimentale la fauna rimarrà al punto in cui è oggi”
Non lo credo proprio anzi..dai post che ho letto ammiro molto il tuo stile di vita..se io potessi permettermelo mi terrei un allevamento o qualcosa per sapere cosa mangio e in che condizioni lo faccio vivere perchè sinceramente la caccia mi spaventa un po..
Ma a parte questo ti dico che la caccia m’infastidisce nella misura in cui chi la pratica non lo fa per mangiare come te o cmq per sfamarsi di cose “normali” ma chi la pratica come un giochetto come uno svago e la maschera da sport o da salvataggio del mondo..mi sono spiegato?
Purtroppo non si può fare un censimento delle intenzioni dei cacciatori e questa cosa è molto utopica..per la sofferenza un animale ucciso soffre se non lo ammazzi subito e questo è chiaro ma soffre anche una gallina a cui tiri il collo. Purtroppo è la catena alimentare ed è così!
Comunque ancora complimenti!
MEGLIO VIVERE UN GIORNO DA PECORA KE 100 DA CACCIATORI!!!
Ma mi spieghi cosa c… centra lo stupro? Non è che hai frainteso il tipo di ucceli di cui stiamo parlando?
cacciatori persone adulte ke si approfittano di esseri indifesi
cacciatori vergogna del genere “umano”
Caro GIUSEPPE.
Sono io che parlavo degli incidenti stradali provocati dai cinghiali. E ti assicuro che le vittime, senza contare i feriti, non sono una ogni 5 anni, ma molte di più! Tu hai scritto che chiuderesti la caccia per un anno. Bene. Sappi però che il numero delle vittime aumenterebbe notevolmente. Non vedo il motivo per il quale devi provocarci scrivendo “grazie di difenderci, vi vedo già pronti di guardia…ecc…ecc… Ti dico solo che la categoria dei cacciatori è l’unica che contribuisce (per quanto può) a ridurre il numero di questi animali. Tutti gli altri dicono tante cose ma non fanno nulla.
Permettimi di dire due parole sul parco protetto che ironicamente potresti costruire con Paolo. Sicuramente ci sarebbe da discutere e da litigare sul tipo di gestione da attuare. Per troppi di voi, infatti,fare un parco vuol dire semplicemente vietare la caccia in un determinato territorio con apposite tabelle. In questo modo vi illudete di aver aiutato la natura e in particolar modo TUTTI gli animali. Questo non è vero. Dopo poco tempo, essendo la caccia vietata, gli animali più forti come il cinghiale, la volpe, le cornacchie, le gazze, ecc… raggiungeranno un numero inaccettabile, danneggiando i più deboli. E mi raccomando, guai a pensare di cacciare in un parco (gli animali dannosi e in sovrannumero), per voi è come bestemmiare in chiesa.
Finchè avrete un concetto di protezione del genere, sarà dificile collaborare.
Per quanto riguarda il discorso del periodo di caccia, non ci siamo capiti. Io ho solo detto, come Diana, che un più lungo periodo di caccia non vuol dire un maggior numero di animali uccisi.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
cacciatori avidi di sangue, avidi di sentimenti
x Stefano:
Anch’io non ho capito cosa vuoi sapere sul poligono..
Cmnq il poligono non ha proprio nulla a che vedere con la caccia, sono proprio due cose diverse.
Paolo, 30 anni cacciatore
X Giuseppe:
xchè scusa dovrei voler andare a caccia in un parco protetto? Tu proprio non hai capito nulla dei miei post precedenti, avevo provato a cercare di affrontare un dialogo con te spiegandoti il mio punto di vista ma non c’è verso, sei veramente un insensato. Continua pure a credere di avere il dono dell’onniscenza, sono io che con te non saprei cosa costruire e non il contrario.
Paolo, 30 anni cacciatore
X Diana
Richiamare Hitler è completamente fuori luogo. So bene il peso delle parole e so che le mie sono pesanti. Uso proprio le parole che voglio usare. Sembra tu sia donna, se un tizio ti stuprasse (magari legalmente) ed io dicessi apertamente che quello è uno “stupratore” diresti ancora che uso parole troppo pesanti?
Con Hitler non ho nulla a che vedere. Odio la caccia, ma non chiedo la condanna a “morte” per i cacciatori. Scrivo in questo forum amche perché le leggi cambino e non ci sia bisogno di una “guerra” vera. Nel caso voi partireste favoriti essendo già armati.
X Davide
ma perché sei cavilloso? E’ evidente che se la tortora non c’è il 28 settembre la mia frase non si riferisce alla tortora il 28 settembre! Mi sembrava che Diana avesse detto una cosa molto intelligente, ed io l’ho ripresa a favore di una riduzione della finestra di caccia, punto. Se tra il 1° ottobre e il 31 dicembre non c’è quello o quell’altro animale, vorrà dire che (almeno in Italia) tu non potresti ammazzarlo mai, sic et simpliciter.
X Paolo
Con te non vedo cosa potrei costruire. Forse quali “amanti della natura” potremmo “costruire” assieme un parco protetto? Ma tu dopo un po’ vorresti andarci a sparare e litigheremmo!
P.s.: non ricordo chi parlava dei “famigliari delle vittime degli incidenti stradali causati da cinghiali”. Ma qui si cade nel ridicolo! Semmai è la strada ad essere “intrusa” nella zona del cinghiale e non il cighiale sulla strada. (Qui si vede la differenza tra due modi di intendere la natura!) Oltretutto parliamo di quanto parliamo, di una vittima ogni 5 anni? Comunque cacciatori, grazie di difenderci: vi vedo già pronti, di guarda sul guard rail, grazie….
Per STEFANO.
Sinceramente non ho capito cosa vorresti sapere sul discorso caccia e “poligono”. Non è una provocazione: non ho proprio capito se vuoi maggiori spiegazioni tecniche sulle due discipline, se vuoi che descriviamo la differenza tra la passione per la caccia e quella per il tiro sportivo, o altre cose.
Rimango disponibile a darti (per quanto ne sarò capace) spiegazioni in merito.
Grazie dell’attenzione.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
x Paolo Pizzorno
ci tengo a non provar la caccia, al massimo sparar a qualche sagoma.
tornanto al fatto che “io non so e non leggo”, cercando in questi commenti la parola “poligono” (dato che sono ignorante in materia) ho ben poco detto dai cacciatori che possa difendere la tesi del “nei boschi è meglio”.
Anche nel semplice intervento di Davide Isoardi sulla caccia alla lepre (se tu avessi l’accortezza di rileggertelo) noterai che non descrive particolari sensazioni che l’uomo può provare o diverse tecniche di sparo…
x stefano “akiro” meraviglia:
non meriti commento, se non vedi differenza tra la caccia e il poligono è solo perchè non hai mai provato o perchè non hai letto i post precedenti… in genere il vero cacciatore va a sparare al piattello al massimo un paio di volte prima dell’apertura giusto per prendere confidenza con il fucile e ti dirò che a me personalmente non dà proprio nessuna emozione, anzi dopo 20 fucilate vado via.
x Giuseppe e per Francesco:
io ho provato a spiegare come vive la caccia un cacciatore e cosa prova ma dai vostri commenti che ho letto ho potuto solo rendermi conto che parlare con voi della bellezza della caccia è esattamente come dare un cioccolatino ad un maiale, non avete proprio la minima apertura mentale per poter discutere un tema in modo costruttivo.
X Mario, Davide, Diana e Lorenza:
avete dato contributi importanti e volevo cpmplimentarmi perchè un piacere leggere i vostri post xchè si capisce la passione che c’è dietro. Io credo che siamo sulla strada giusta, l’impegno che dimostriamo su questo blog è solo una piccola parte di quello che mettiamo durante il corso di tutto l’anno e spero che sia sempre così.
Continuate a scrivere, ma di più ancora continuate ad amare la natura come state facendo!
Paolo Pizzorno, 30 anni cacciatore
x Davide Isoardi
è inutile chiedermi un rimedio definitivo per il sovrappopolamento, come non
potete chiedermi un rimedio definitivo all’aumento del petrolio, o un vaccino
per l’aids… i motivi mi sembrano evidenti.
So per certo che in alcune regioni adottano delle reti per difendersi dai
cinghiali (e credo che siano anche abbastanza spesse e puntellate per
resistere alla carica di quel bestione), altro purtroppo non me lo ricordo.
per quanto riguarda la gratitudine dei contadini nei vostri confronti, non è
sempre riconosciuta: http://www.uniurb.it/giornalismo/sommario/politica/cinghiali.htm
non è vero poi che io ho detto di “gestire il territorio senza fare niente”…
bisognerebbe invece aver più cura e rispetto, la natura non serve solo per
poter costruire le villette al mare o i chalet in montagna… servono più
leggi severe per chi deturpa l’ambiente e servirebbe anche un’agricoltura
meno intensiva e più sostenibile
(http://www.themeatrix.com/italian/action/information.html) il problema
quindi è più profondo e non si limita alla semplice caccia.
Ma se la differenza tra poligono di tiro e battuta di caccia sta nel
divertimento che provano i cani ad inseguir la preda… non ha senso, l’unica
vera differenza che da una parte ammazzi un animale, dall’altra no. Nella tua descrizione della caccia alla lepre l’uomo non partecipa poi molto
se ci fai caso… solo verso la fine, un proiettilino tanto per gradire, ed
il cane ha come attenuante che non sa nulla di ecosistema o altro, segue solo
il suo istinto, anche se fosse l’ultima lepre al mondo il cane andrebbe
comunque a prendersela… perchè per lui lepre= cibo…
cosa che non credo sia uguale nel caso degli uomini… lepri magari si, ma
carvi e volpi che hai citato prima… uhm…
na
x Davide Isoardi
è inutile chiedermi un rimedio definitivo per il sovrappopolamento, come non
potete chiedermi un rimedio definitivo all’aumento del petrolio, o un vaccino
per l’aids… i motivi mi sembrano evidenti.
So per certo che in alcune regioni adottano delle reti per difendersi dai
cinghiali (e credo che siano anche abbastanza spesse e puntellate per
resistere alla carica di quel bestione), altro purtroppo non me lo ricordo.
per quanto riguarda la gratitudine dei contadini nei vostri confronti, non è
sempre riconosciuta: http://www.uniurb.it/giornalismo/sommario/politica/cinghiali.htm
non è vero poi che io ho detto di “gestire il territorio senza fare niente”…
bisognerebbe invece aver più cura e rispetto, la natura non serve solo per
poter costruire le villette al mare o i chalet in montagna… servono più
leggi severe per chi deturpa l’ambiente e servirebbe anche un’agricoltura
meno intensiva e più sostenibile
(http://www.themeatrix.com/italian/action/information.html) il problema
quindi è più profondo e non si limita alla semplice caccia.
Ma se la differenza tra poligono di tiro e battuta di caccia sta nel
divertimento che provano i cani ad inseguir la preda… non ha senso, l’unica
vera differenza che da una parte ammazzi un animale, dall’altra no. Nella tua descrizione della caccia alla lepre l’uomo non partecipa poi molto
se ci fai caso… solo verso la fine, un proiettilino tanto per gradire, ed
il cane ha come attenuante che non sa nulla di ecosistema o altro, segue solo
il suo istinto, anche se fosse l’ultima lepre al mondo il cane andrebbe
comunque a prendersela… perchè per lui lepre= cibo…
cosa che non credo sia uguale nel caso degli uomini… lepri magari si, ma
carvi e volpi che hai citato prima… uhm…
nah
Poesie lacrimevoli, passi celebri di libri… ma nn avete idee vostre cari cacciatori?
a proposito degli auguri di morte, nessuno vi costringe ad andare nel boschetto armati fino ai denti, prendetevela solo col vostro oculista!
Prendetevi le vostre responsabilità invece di farvi passare per vittime innocenti mandate al fronte!
Per GIUSEPPE.
Non offenderti ma hai dinuovo CAPITO NIENTE.
Diana ha detto che una volta deciso il numero di capi da abbattere per ogni specie, sarebbe meglio abbatterli nel minor tempo possibile, per errecare meno disturbo. Non ha detto di limitare il periodo di caccia. Certi animali, credo che tu non lo sappia, si cacciano a settembre, altri ad ottobre, altri a novembre,….altri a gennaio!! Chi caccia le tortore o le quaglie, animali che a metà settembre lasciano il nostro paese, cosa caccia se aprono la caccia al 18 settembre? Chi caccia certi tipi di anatre che arrivano da noi a gennaio, cosa caccia se chiudono la caccia a dicembre?
Ciò che sostiene lei, tra l’altro molto giusto, e cosa si fa da tempo in alcune province. In provincia di Trento, per esempio, se ci sono 100 lepri da abbattere e per assurdo si riescono ad abbattere tutte nel giorno dell’apertura, da quel giorno in avanti la caccia alla lepre è chiusa. Questo, voleva dire. Non parlava dei periodi di caccia, perchè ogni cacciatore ha diritto a dedicarsi al tipo di caccia che preferisce.
Saluti.
P.S.: continui a dimostrare che conosci ben poco sulla caccia.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
A proposito di auguri di morte…
Questo è un passo tratto dal libro “L’elefante invisibile” di G. Mantovani.
” L’elezione tedesca di Hitler del 1933 mise una grossa ipoteca su ciò che sarebbe accaduto dopo. (…). Molti abitanti di Dachau dissero, alla fine della guerra, che non avevano avuto modo di accorgersi di quello che accadeva appena fuori del paese (…).
Forse la maestra di scuola, il postino, il lattaio di un posto quieto come Dachau credevano che l’ordine fosse uno solo, quello che permette du stare tranquilli e di farsi i fatti propri. Eppure Hitler aveva già scritto Mein Kampf. Perchè il suo programma di guerra e sterminio non fu respinto? Perchè molte, troppe persone credettero che le sue fossero “solo parole”.
Le parole trasmettono valori. Esse ci educano.Non dimentichiamolo quando vediamo al telegiornale rauchi arruffapopoi che minacciano la guerra civile ogni volta che rischiano di perdere un brandello del loro potere. Non dobbiamo pensare che le loro siano solo parole.
Le parole pesano.
Chi usa parole gonfie di violenza o di minaccia, nello stadio come in un consiglio comunale,dichiara guerra ai valori di una società decente. (…)
Le società deperiscono se perdono di vista i loro principi”
Credo che ogni commento sia superfluo.
Buona natura a tutti
Diana
Diversi giorni fa ho scritto che i ripopolamenti di voi cacciatori non solo rischiano di non valere un fico secco, ma rischiano di essere anche dannosi. Non mi ero accorto che un esempio troneggia proprio all’inizio di questo forum, nell’intervento del Beppe Grillo che ci ospita. Quelli che lui chiama “porcastri” sono cinghiali estranei alla fauna italiana (molto più devastanti di quelli autoctoni) che avete proprio voi cacciatori avete inserito nel nostro ecosistema. Un esempio dell’efficacia dei vostri “studi” e della vostra “intelligence”….
P.s.: un anno senza caccia? Io accetterei la sfida, e voi? Riuscireste a stare senza per un anno. Oppure sotto crisi di “astinenza” qualcuno di voi si recherà almeno al poligono di tiro?
DAVIDE,
SI POTREBBE FARE UN BELL’ESPERIMENTO…E POI CON TUTTI QUESTI CINGHIALI CATTIVI…CHISSA’ CHE CASINO NEL MONDO,
COMUNQUE CHIAMALI ANIMALI, OGGETTI, AEREOPLANINI, CHIAMALI COME TI PARE, SONO COMUNQUE DEGLI ESSERI VIVENTI CHE NON HANNO LA POSSIBILITA’ DI DIFENDERSI, MA CHE LO VORREBBERO TANTO …(NON L’AVREBBERO NEANCHE SE LI ATTACCASSI A MANI NUDE), QUINDI NON PENSI CHE CI SIA MOLTISSIMA VIGLIACCHERIA NEL TUO DIVERTIMENTO?
Diana Bertoldi ha detto una cosa abbastanza significativa. Ha detto che:
” stabilito un numero di animali abbattibili per quella specie per quella zona, è indifferente che vengano prelevati in un giorno o in sei mesi. Anzi, come disturbo alla fauna, è sicuramente meglio un prelievo massiccio limitato nel tempo. ”
Ricordiamoci questo concetto, cari “anticaccia” come me, perché è arguto.
Per limitare i danni della caccia sarebbe meglio che la stagione venatoria fosse breve come peraltro chiedono LIPU e WWF (una delle due associazioni proponeva nell’immediato che la caccia restasse aperta solo per 2-3 mesi a partire 1° ottobre).
…
Per quanto riguarda la sofferenza alla fauna cacciata, bisogna fare dei distinguo.
Sicuramente soffre moltissimo un cinghiale inseguito da una muta di cani con uomini che lo inseguono e lo aspettano al varco (braccata classica maremmana, per intenderci). Soffre molto meno un capriolo (cervo,camoscio ecc.) cacciato con la selezione, dove non si accorge mai del cacciatore (neanche durante i censimenti) fino a che non gli arriva una palla nel cuore.
Come vede la caccia è un argomento vastissimo e complesso.
ora sono io a chiederle: qual’è il suo fine nel criticare la caccia? la cattiva gestione, la sofferenza degli animali cacciati o il piacere dei cacciatori?
Sui diversi sistemi di gestione c’è molto da fare, sulla sofferenza inflitta agli animali anche, su posizioni etiche no, mi dispiace.
Credo veramente, come ho scritto nei miei primi post, che gli animalisti o ambientalisti in genere abbiano un ruolo molto importante nella gestione faunistica. Ma non su posizioni etiche.
Se lei pensa che io sia un’assassina feroce e io penso che lei sia un disaddattato sentimentale la fauna rimarrà al punto in cui è oggi.
A presto
Diana
Per GIUSEPPE.
Ma chi te lo ha detto che apriamo “semplicemente le cassette”??!!L’hai sentito dire al bar da qualche tuo collega? Abbi pazienza! Chi ti ha detto che i fagiani “polli” non valgono niente!? Hai già provato a cacciarli?
Prima di fare i ripopolamenti di lepri, fagiani, starne e pernici, facciamo i censimenti, facciamo le battute per ridurre il numero dei predatori, scegliamo le zone più idonee, facciamo le catture nelle ZRC, e poi li liberiamo. Dopo andiamo di nuovo a rilevare la loro presenza e se necessita gli portiamo da bere nei periodi di maggiore siccità. A conferma della validità dei soggetti immessi, vicino a casa mia abbiamo immesso 30 fagiani e 20 pernici. In due giorni di caccia, sai quanti di loro hanno ci hanno già lasciato le penne?? Neanche uno. Ieri eravamo in tre comitive a cercarle ma non ne abbiamo ucciso nemmeno uno. A pensare che solo io ne ho alzati ben 4!
Prima di parlare di cose che non conoscete….informatevi!! Io non parlo delle attività che fa per esempio la NASA, il policlinico di Roma o che so io, perchè direi solo delle CAZZATE. Voi invece non vi ponete il problema.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Mi compiaccio che sempre più persone (come Anna Gabriella) augurano ai cacciatori di spararsi a vicenda…
L’ho detto io ed è andato in subbuglio mezzo blog, chi grida allo scandalo, chi si appella a Cesare, chi a Grillo…
A proposito, sul sito http://www.abolizionecaccia.it c’è l’elenco aggiornato di persone morte e ferite a causa della caccia. A pochi giorni dell’apertura sono già morti 6 cacciatori e sono stati feriti 12. Un solo “civile” ferito finora, (un pensionato delle mie parti tra l’altro). Sei cacciatori in meno rinnoveranno la licenza nella prossima stagione venatoria, e speriamo che anche qualcuno dei 12 feriti “rinsavisca” e ne faccia a meno!
PER ANDREA AMADIO
Laico nel senso di un discutere su argomenti e non su posizioni etiche, altrimenti ognuno rimarrà della sua idea senza cambiare le cose.
Qualcuno ha detto: “I rivoluzionari cambiano le idee, i moderati cambiano le cose”.
Se veramente vuole cambiare le cose perchè ritiene che la caccia non vada bene fatta così, parliamone. credo anch’io che molte cose potrebbero cambiare in favore della fauna.
Bisogna chiarirci sui rispettivi scopi.
Lo scopo della caccia (che è uno dei modi per gestire la fauna) è la conservazione, cioè il prelievo del maggior numero di animali per il più lungo tempo possibile. Questo significa tenere in equilibrio le popolazioni dal punto di vista della dinamica di popolazione. E’ come avere un conto corrente del quale si prelevano solo gli interessi. Il capitale non deve essere intaccato, altrimenti negli anni a venire non ci sarà più caccia.
Significa che, stabilito un numero di animali abbattibili per quella specie per quella zona, è indifferente che vengano prelevati in un giorno o in sei mesi. Anzi, come disturbo alla fauna, è sicuramente meglio un prelievo massiccio limitato nel tempo.
Questo per quanto riguarda il danno faunistico.
continua…
Per STEFANO.
Dimmelo tu quali sono le altre vie da percorrere per contenere gli animali in sovrannumero. Io conosco solo la caccia.
Per quanto riguarda il sistema di gestione, l’idea di gestire il territorio senza fare niente, è UNA CAZZATA. Perdonami il termine ma è proprio così. Come fai a sostenere certe teorie!!??. Immagina di chiudere la caccia per un anno e poi dimmi a che tipo di situazione pensi di ritrovarti davanti l’anno successivo. Hai idea quanti cinghiali in più ci sarebbero? Quante volpi? Quante cornacchie? E quanti fagiani in meno vedresti nelle campagne? E quante lepri?
Per la questione “tiro al piattello o al poligono”, non puoi sostenere una teoria partendo da un dato di fatto falso o sbagliato. Le due attività sono due cose diverse, su questo non ci piove! Non lo dico io, è la realtà. Mi spieghi in quale poligono di tiro si aspetta che faccia giorno con una muta di segugi al quinzaglio, si liberano alle prime luci dell’alba, attaccano in pastura, iniziano un’accostamento, scagnano allo scovo della lepre per la gioia di averla trovata e per la rabbia di non poterla prendere, si lanciano in un’inseguimento che dura ore, si attraversano colline per aiutarli quando cadono sui primi falli della lepre, riprendono la seguita e finalmente si riesce ad abbattere la preda????!!!! Tutte queste cose si possono discutere, possono essere giuste o sbagliate, ma come fai a dire che andare a caccia è come andare al poligono? Se così fosse, si andrebbe tutti o a caccia o al poligono: se esistono le due cose ci sarà un motivo!!
Il fatto di essere padrone della vita degli animali….il termine “padrone” non mi piace molto, ma ti confermo che non vedo nulla di male nell’uccidere un animale e per poi cibarsene. E’ un animale, non un essere umano. E non ricominciamo con la solita storia “ma che differenza c’è tra un animale e un uomo,ecc..ecc..”, perchè altrimenti diciamo sempre le stesse cose.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Complimenti “Akiro” vedo che anche tu cominci a parlare “pane al pane, vino al vino”. La caccia può essere assimilata a una specie di stupro della natura, condivido. Più sotto ho anche scritto che “i cacciatori amano la natura come amano le donne quelli che vanno a mignotte”. Non è la stessa cosa che hai detto tu, ma quasi.
Quanto al fatto di leggere o non leggere i post, è evidente che nessuno ne ha letti 1000, ma almeno gli ultimi 10 si suppone che ciascuno si premura di leggerli altrimenti si fa la figura di FRANCO, che si “straccia le vesti” e sparge accuse sdegnate senza aver neanche letto nulla!
Quanto a Davide… Tutti questi animali che voi ripopolate, a te l’ho già detto, lo ripeto a Tutti: NON VALGONO DUE FIORINI FALSI! (*) I “polli” (perché tali sono, non essendo inselvatichiti), potreste per favore buttarli in una riserva tutta vostra e lì cantarvela e suonarvela (a suono di stupidi spari di fucile) tra di voi?
(*) Quando il WWF (ad sempio) vuole ripopolare un territorio con una specie, non va sul posto e apre semplicemente delle gabbie (magari 15 giorni prima dell’apertura della caccia, come fate “voi”), ma ci impiega anni ed anni, sorvegliando a distanza l’efficacia dell’inserimento e riducendo al minimo l’intervento umano.
… mi sembra che questi cacciatori stiano perdendo i colpi, non hanno piu argomenazioni. certo loro daranno la colpa a noi dicendo che diciamo sciocchezze e così via, ma sappiamo tutti che on è così! un giorno forse lo capiranno anke loro.
Purtroppo non è possibile mettere in pratica ciò che penso per fare divertire i cacciatori. Queste “persone” dovrebbero trovarsi su un isola deserta e spararsi vicenda,anche se qualcuno di loro lo troverebbe divertente.
X Davide Isoardi
>Io mi chiedo se li leggete i post predenti o se
>vi svegliate di tanto in tanto e scrivete quello
>che vi viene in mente in quell’attimo.
secondo te è possibile leggere circa 1000 post?
non so, io sinceramente fatico a crederlo.
chiaramente un blog non è adatto a cercar di discutere su un argomento quando si è in centinaia di utenti.
i mezzi per discutere sono ben altri
e vorrei far notare che io principalmente ho risposto ad un messagio indirizzato a me, indi, credo che la persona interessata abbia per lo meno capito il mio discorso.
>Quante volte ve lo abbiamo scritto che andare a
>caccia non ha niente a che vedere con lo sparare
>al poligono?!
il semplice affermare che non è la stessa cosa a me non interessa, è un tuo parere, per me personalmente sono cose molto simili in quanto in entrambi i casi devi sparare a cose in movimento o ferme.
anche usare una bambola gonfiabile per fare del sesso non è uguale a far l’amore con una donna… ma non per questo lo stupro è legale.
la metafora è fuori luogo, ma lo stupro alla natura rimane.
>Per quanto riguarda gli animali, è vero che ne
>uccidiamo un certo numero, ma lo volete capire o
>no che ne liberiamo tutti gli anni un numero
>ENORMEMENTE maggiore?
e questo dovrebbe farmi cambiare idea?
il semplice fatto di liberare degli animali ti rende padrone della loro vita?
non è che sei un po’ sadico?
>Si era cominciato a discutere sul come gestire
>l’ambiente e ci siamo persi…. Possibile! Non riusciamo a tenere un discorso comune.
vedere la prima risposta.
>Mancano le idee!! Quando io critico un
>comportamento, mi preoccupo sempre di proporne
>uno alternativo, altrimenti è troppo facile.
certo, ed io propongo di NON usare alcuni mezzi.
E’ una proposta anche questa.
per me è troppo facile la tua soluzione di utilizzar la caccia per tener sotto controllo il numero di animali. a te fa comodo perchè diverte, ma sei sicuro che non esistano altre vie?
non hai frainteso niente, non hai semplicemente letto i post, ne quello di g.di siena ne il mio…lo so che non sono miei gli insulti, infatti ho detto “non HA insultato nessuno”.
al di là di ciò, chi si lamenta degli stessi interventi o delle persone che si ripetono senza proporre alternative, non ha commentato nessuno dei miei post, devo riscriverli tutti con delle parolacce per avere la loro attenzione…
SECONDO ME IL DISCORSO DOVREBBE RIENTRARE SOLO NELL’ETICA e non nella tecnica!!!
Grazie Francesco Bolis, hai notato bene come io non abbia tradito alcuna regola…
Ma allora perché Franco Perco si strappa le vesti come “Kaifa”? Forse semplicemente perché sono troppo chiaro nel parlare…
x Francesco
Ma certo, non sono tuoi gli insulti e scusa se mi sono fatto fraintendere. Sono altri gli insultatori (Giuseppe da S, Fr. Masoni ecc: c’è bisogno dell’elenco?).
Sul resto ti risponderò.
Ora devo scappare.
PS Il discorso sulle preaperture è tecnico o etico?
Se è etico è inutile farlo, ognuno la pensa con l’ideologia propria.
Se è tecnico, ben venga l’impostazione laica di Diana.
Voigliamo parlare di etica o di tecnica?
Per STEFANO “AKIRO” MARAVIGLIA.
Io mi chiedo se li leggete i post predenti o se vi svegliate di tanto in tanto e scrivete quello che vi viene in mente in quell’attimo.
Dite sempre le stesse cose.
Quante volte ve lo abbiamo scritto che andare a caccia non ha niente a che vedere con lo sparare al poligono?! Lo volete capire?!
Per quanto riguarda gli animali, è vero che ne uccidiamo un certo numero, ma lo volete capire o no che ne liberiamo tutti gli anni un numero ENORMEMENTE maggiore?
Non ripetiamoci sempre!! Caspita.
Si era cominciato a discutere sul come gestire l’ambiente e ci siamo persi, si era cominciato a discutere su come venivano fatti i ripopolamenti e ci siamo persi, si era cominciato a discutere come contenere le specie in sovrannumero e ci siamo persi. Possibile! Non riusciamo a tenere un discorso comune.
Tutti i momenti se ne esce uno o con degli insulti, o con dei numeri e dati falsi, o con delle cose già dette e stradette.
Mancano le idee!! Quando io critico un comportamento, mi preoccupo sempre di proporne uno alternativo, altrimenti è troppo facile.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
X Andrea
Mi fa piacere che tu sia veterinario.
Vorrei che discutessimo – lo stimolo di Diana era importante e coglieva nel segno – sul fatto che gli animali provano piacere a cacciare. Non sono macchine. Sono organismi dotati di sensibilità e capacità di provare dolore e piacere.
Per esempio, una Faina in un pollaio uccide sino alla stanchezza. Non per saziare la fame.
Situazione innaturale il pollaio? Certo. Ma la Faina così agisce.
La caccia, negli animali, è un grande piacere e non un dovere.
E il modo di uccidere di un Leone o di un Lupo è, per la preda, molto crudele.
La crudeltà è un punto di vista?
Concordi?
scusa franco ma..
non mi sembra proprio che abbia insultato nessuno, anzi ha detto che i cacciatori di questo blog sono più istruiti di altri stile vecchia guardia che non usano internet e ragionanao alla vecchia maniera…
ma risposte alla mia domanda da parte di qualche cacciatore?, cioè le risposte saranno tutte affermative, come si può dire il contrario…ma sicuramente dopo il “si”…ci sarà un “però” “ma”…non voglio far polemiche intendiamoci, vorrei veramente qualche punto di vista di qualche cacciatore in merito.
ciao
Per tutti
Giuseppe insiste con gli insulti. Non sta alle regole di questo blog. Se ne rende conto?
Non ha senso rispondergli.
OK Diana, Davide, Francesco, Andrea ecc?
Mi fa piacere che Francesco Bolis abbia colto come importante il riferimento alla politica. Chi governa può fare molto per limitare i danni e i pericoli che la caccia comporta, ma molto spesso non ci sente. Ogni anno si concedono le “preaperture” ad esempio, a che pro? I cacciatori seri, visto che molti in questo forum asseriscono di esserlo, dovrebbero considerarle anche loro negative e gratuite ai fini del loro prelievo stagionale. Che io sappia quest’anno solo SORU e VENDOLA non l’anno concesse: onore agli ideali che mettono nelloro operato e al loro “coraggio”! Per il resto, politica a parte, le persone maturano. Conosco molti cacciatori che hanno appeso il fucile al chiodo, primo fra tutti mio nonno, che dopo avere sparato una vita (soprattutto per cibarsi), ora da anziano è diventato molto sensibile agli animali e forse ora odia anche lui un po’ la caccia, come suggerisco di fare io.
Quanto ad Andrea, che dire… Io non voglio offendere i singoli, ma non voglio rinunciare a dire le cose come stanno. Sono fiducioso che diversi cacciatori tra quelli che più ci tengono veramente alla natura, prima o poi smetteranno. Quindi come faccio ad insultare indiscriminatamente tutti i cacciatori? Singolarmente ognuno ha avrà i suoi valori,la sua storia, le sue “attenuanti”… Considera anche che qui su internet trovi probabilmente i “migliori”, mediamente più giovani, consapevoli ed istruiti. Forse anche questi “aumenteranno” tra i cacciatori (per tornare all’ottimismo di BOlis), ma la caccia rimane quello che è, almeno in questo forum diciamolo senza stare a preoccuparci di offendere o no!
E’ “LA CACCIA che CI OFFENDE”. L’ho messo anche per titolo ad un mio post più sotto.
Saluti!
x Maurizio Giannini
quando tu vai a caccia nei boschetti (da sogni) tu togli animali… c’è poco da far dell’ironia, un cacciatore, nel suo piccolo, decima animali e rende i boschi meno frequentabili.
Se proprio volete sparare recatevi al poligono di tiro.
saluti ed abbasso la caccia.
Io dico che ognuno ha la propria idea e infatti ognuno va a caccia per motivi propri. Se tu sei contrario bene siamo della stessa opinione e anche altri come noi ma continuando a provocare e a insultare e dar nomi alla gente non ottieni nulla. Su questo blog si discute ed ognuno ha il diritto di esprimere le proprie idee.
giuseppe di siena
è solo questione di tempo…l’evoluzione dell’uomo è una cosa da cui non ci si può sottrarre …come i vegetariani sono aumentati negli ultimi anni arrivando a cifre esorbitanti, (non penso sia una moda) i cacciatori sono sempre di meno, le iscrizioni alla lav, a greepeace, al wwf sono sempre di più, la gente piano piano prende coscenza di certe cose, e tutto ciò avviene in maniera esponenziale, il problema di oggi secondo me è legato alla politica come dicevi giustamente poco fa.
Se Diana non vuole dialogare è libera di farlo. Il problema è un altro, è che su certe cose non ci può essere dialogo. La caccia è un’attività SCHIFOSA. (PUNTO). C’è poco da dibattere, da dire. Tra l’altro capita che delle cose siano negative, ma la maggioranza non ne sia consapevole. Prendete la battaglia di Grillo perché SI COMINCI AD ODIARE IL CALCIO. E’ una battaglia persa, perché le persone accanite per questo svago, esagerate o un po’ meno che siano, sono gran parte degli italiani. Sulla caccia (per fortuna) NO. Circa l’80% degli italiani è contrario a questa pratica BARBARA. Ma quel 3% di italiani accaniti per la caccia è motivatissimo, e non esita ad utilizzare pratiche POCO LIMPIDE, per avere ragione dei molti. In che modo? Ricattando i politici ad esempio, che come si sa in Italia più che altrove sono poco sensibile al bene (o alla volontà) dei molti quando si tratta di accontentare i pochi che ti votano.
E allora Diana che fa la vezzosa, o altri che fanno i poetici della caccia, non stanno né in cielo, né in terra. Appartengono ad una categoria di persone dannose e pure arroganti in molti sensi. Cari frequentatori di questo blog, DOBBIAMO COMINCIARE AD ODIARE LA CACCIA.
Non sentiamola come una cosa che non ci riguarda, perché altrimenti i cacciatori, con le loro “conoscenze” e le loro “informazioni” che li rendono così altezzosi e presuntuosi verso chi semplicemente a cuore le sorti della Natura o le sofferenze degli animali, con queste conoscenze dicevo, continueranno a fare quello che hanno sempre fatto: i loro PORCI COMODI.
Scusate se dieco la verità, sono abituato ad essere schietto.
BUONGIORNO DIANA…
POSSO PORLE LA STESSA DOMANDA CHE HO POSTO A MARIO?
GANDHI, LEONARDO E SAN FRANCESCO SONO ESEMPI DA SEGUIRE?
COME ESEMPI INTENDO RIASSUMERE I LORO PENSIERI NELLE FRASI “arriverà un giorno in cui ci chiederemo come fosse possibile mangiare animali” (LEONARDO) e “il grado di civiltà di una società, lo si misura in base a come tratta gli animali” GANDHI.
MI PIACEREBBE LEGGERE MOLTI COMMENTI IN MERITO…
BUONA GIORNATA A TUTTI…
X Diana:
non voglio più vedere cose come “APRA”..”APRI” va molto meglio!
Comunque non capisco il discorso sulla laicità che in questo argomento direi che c’entra come i cavoli a merenda..o forse sono io che ho capito male!
Ma poi avevamo iniziato una discussione sul comportamento degli animali che credevo fosse interessante ma se non lo è potevi solo dirlo..non mi offendo..sembra però che tu faccia il giudice e decida questo è stupido quello no allora rispondo. Sugli animali e comportamenti relativi credo di avere una buona cultura leggendo libri su di loro e guardando documentari (anche quelli noiosi) da quando avevo 6 anni e frequentando la facoltà di veterinaria..
PER ANDREA AMADIO
Rispondo solo a domande o a discussioni intelligenti su fauna e caccia, con chi ha preparazione e idee chiare, o almeno è tanto libero mentalmente da voler farsi un’opinione LAICA su un argomento che non conosce.
Finora ho letto solo poche idee e ben confuse.
Apra con me una discussione laica anche se non equidistante, e sarò lieta di interloquire con lei.
Spero a presto.
Diana
E poi chi scrive cazzate come insulti e brutti auguri c’è sempre e sapete qual è il metodo? Non rispondere..tanto chi se ne frega no?
Io credo che sia sbagliato dire che si perde tempo..Diana per esempio non ha risposto a nessuno dei messaggi che ho scritto eppure non l’ho insultata e ho solo risposto a cose che ha scritto lei! Poi è interessante seguire il discorso tra MARIO e FRANCESCO e credo che sia aperto a tutti se no si scambiavano i numeri di tel o le mail e ne parlavano tra loro. Credo sia stupido da parte degli animalisti dire ai cacciatori “assassini” e da parte degli animalisti dire agli animalisti che sono ipocriti o che sono falsi e via dicendo. 1 dialogo fra persone civili è quello che si sta cercando su questo blog e se qualcuno ha pura di confrontarsi o scappa quando la discussione arriva in un bel punto è un imbecille tanto quanto chi insulta e augura del male!
Anc’io sono contro la caccia ma mangio la carne che so bene da dove arriva e come sono gli allevamenti ma purtroppo per problemi miei non posso fare altro..anch’io arrivo da una famiglia veneta dove i miei nonni andavano a caccia perchè dovevano mangiare e avevano la “fattoria” e quindi non avevano problemi ad uccidere gli animali per nutrirsi..ma quelli erano altri tempi!
C’è chi come Mario che vive così e lo stimo perchè è “natura” c’è chi invece va a caccia perchè dice che si sente un tutt’uno con la natura e perchè vuol mangiare cose buone e questo lo ammiro di meno!
Poi pensatela come volete che va sempre bene..ma non tiriamocela troppo perfavore!
Riprovo a rincollarla visto che nel messaggio precedente non è comparsa!
***
“Puntuale come ogni anno è ricominciata la strage di animali chiamata “caccia”. Quest’anno però oltre i consueti incidenti che hanno già fatto 4 morti e 9 feriti, si deve aggiungere un altro pericolo: quello dell’influenza aviaria trasmessa dagli uccelli migratori. L’ INFS ha diramato severe disposizioni per regolare lo studio di questi volatili da parte dei ricercatori. Non ci sono analoghe disposizioni nei confronti dei cacciatori nonostante che costoro verranno in contato con le carni degli uccelli in modo ancor più rischioso ( ) Ancora una volta le Autorità preferiscono privilegiare un pugno di maniaci della caccia piuttosto che la stragrande maggioranza della popolazione ostile a questo “sport” e preoccupata dell’incolumità propria e degli animali.”
DENIS BARONI, Conselice (RA)
(Repubblica 21/09/05)
Vi sottopongo una lettera apparsa su “Repubblica” di oggi 21 settembre 2005.
Inutile dire che in tutta la sua chiarezza e semplicità, io la condivido appieno.
>
DENIS BARONI, Conselice (RA)
X Francesco Bolis
Ci sono, ci sono. Per ora sto solo leggendo i vostri interventi…
Giuseppe Di Siena
diana,
segui cio’ ke hai suggerito… nn sprecare parole, è vero noi nn possiamo capire, e come potremmo capire L’USO DELLA VIOLENZA gratuita. nn possiamo capire no
PER FRANCO MASONI
Aneddoti? Eccoli
Ambientalista in commissione ambiente della regione Friuli Venezia Giulia che lotta strenuamente per non istituire un’oasi in zona umida a rischio di fabbriche perchè così ci sarebbero più uccelli nei dintorni per i cacciatori,
Attivisti dell’ ALF che in provincia di Reggio Emilia liberano in pieno inverno 1000 visoni da un allevamento facendo morire 3000 piccoli in una notte e provocando un gravissimo danno ambientale, con la scomparsa di microfauna endemica.
Alti esponenti dell’ENPA che tacciano di falso pubblicamente un censimento di caprioli fatto in aprile con un solo piccolo visto, senza sapere che i piccoli nascono normalmente a giugno.
bastano così o andiamo avanti con le bravate degli animalisti imbecilli?
Il fatto che ci siano alcuni quadri falsi non vuol dire che tutti i quadri siano falsi.
Non tutti gli animalisti sono cretini, non tutti i cacciatori sono cretini.
Buona natura a tutti
Diana
PER DAVIDE, LIDIA, LORENZA
Non ho scritto da un po’ perchè francamente non è questo il livello di discussione che ho intenzione di tenere. La caccia è un argomento complesso, con molti risvolti umani, etici, scientifici. Ridurla ad un battibecco con persone ignoranti della materia (quindi con molti pregiudizi, spesso sbagliati) è una perdita di tempo.
Non capiranno perchè non vogliono capire. Non ascolteranno perchè è molto più comodo investire energia in una crociata che ti fa sentire meglio degli altri piuttosto che discutere di un argomento approfondendolo.
Gente come Barbara Rossi (probabilmente un nome falso)o Giuseppe Di Siena, o Franco Masoni non sono validi interlocutori.
Temo che stiamo perdendo il nostro tempo.
Voi siete giovani, temo davvero che prima o poi vi stancherete di questo muro di sterile ostilità e getterete la spugna anche per le cose importanti.
Il vostro entusiasmo vi fa onore, ma penso che siate più importanti di quattro esaltati da bar che vi trascinano in inutili schermaglie.
L’energia non è infinita, vi prego, dirigetela solo dove le cose si possono cambiare. Siete troppo preziosi per perdervi qui.
Spero di avere torto, e che la discussione prenda una piega seria,nel qual caso sarò lieta di scrivere ancora.
Con affetto e stima
Diana
MARIO,
IO TI CAPISCO CREDIMI…I MIEI SONO VENETI E I MIEI ZII/CUIGINI SONO CACCIATORI-ALLEVATORI E NON SI FANNO SCRUPOLI A UCCIDERE UN CONIGLIO CON UNA BASTONATA SULLA NUCA…QUINDI SO DI CHE PARLO…MA SE MI DICI CHE GANDHI E GLI ALTRI SONO ESEMPI DA SEGUIRE, PERCHE’ NON CAMBIARE NOI STESSI IN QUALCOSA DI MEGLIO…MI HAI DETTO CHE CI VUOLE CORAGGIO A UCCIDERE…PER ME E’L’ESATTO CONTRARIO, NON CI VUOLE NIENTE A PREMERE UN GRILLETTO, SARESTI CORAGGIOSO SE AFFRONTASSI UN TORO DI MEZZA TONNELLATA A MANI NUDE.
IO LO CAPISCO CHE TI PIACCIA ANDARE A CACCIA, MA CIO’ CHE CI PIACE NON E’ SEMPRE LA COSA DA FARE.
CIAO MARIO…SPERO DAVVERO CHE NON TI ACCADA NULLA DI QUELLO CHE TI HANNO AUGURATO GLI ALTRI DALLA MIA PARTE, SPERO SOLO CHE TU ABBIA UNA MIRA DA CANI 🙂
p.s. VEDO CHE GIUSEPPE DA SIENA FA FEDE AL SUO POST E PARTECIPA VIVAMENTE ALLE DISCUSSIONI.
ciao mario…
idee chiare?? qui ognuno penso le abbia, il dialogo che ho avuto con te, non mi sembrava botta e risposta di provocazioni
ti faccio una domanda…perpiacere rispondi con sincerità, (la domanda è aperta a tutto il blog, contrariamente a quanto scriveva giuseppe di siena)
DOMANDA:
x te San Francesco, Mathma Gandhi, leonardo da vinci ( ti cito solo questi perchè sono i + famosi) non sono esempi da seguire?
Non ho capito perchè le persone che si dicono amanti della natura, DICIAMO I CACCIATORI, nn manifestano il loro amore per essa passeggiando nei boschi andando a funghi anzichè inventare lacrimevoli favole sulla passione ke lega loro e la natura,nn rendendosi conto che così facendo dimostrano la loro enorme vigliaccheria
ciao anche da me
ma noi ci differenziamo dagli animali perche non agiamo solo per istinto no?
vuoi dire ke i cacciatori non riescono a frenare l’istinto? ma allora sono bestie giusto?? ma se sono bestie è giusto ke si impallinano tra di loro èh è l’istinto
purtroppo in questo blog non vi è una discussione costruttiva fra persone che hanno posizioni opposte.
semplicemente un gruppo di pseudo-animalisti spara a zero sulla caccia e sui cacciatori.
la caccia è il male e i cacciatori sono colpevoli per quello che rimane “istinto”.
chi questo istinto ha perso non può capire, a nulla serve il cercare di spiegare.
questo è il sunto di centinaia di post,sembra un paradosso ma ragazzi è cosi’.
per mary (mario il goliardico)
rispondo al tuo ultimo post rif. mio intervento: no nn ho preferenze circa le modalità dell'”impallinazione”. per questo dei rivolgerti ai tuoi colleghi cacciatori, in fondo sono loro ke prendono la mira giusto????
si giusto.
certo preferirei ke nessuno si facesse male, soprattutto gli animali, ma voi cacciatori siete così sprezzanti del pericolo… così coraggiosi… ke presi dalla foga sparate ad ogni molecola ke si muove! se proprio qulacuno deve “lasciarci le penne” spero tanto non sia un volatile!
SORRY GIUSEPPE DI SINEA
QUEL POST NON ME LO MANDAVA E MOLTO INGENUAMENTE HO CONTINUATO A POSTARLO…DEVO DIRE CHE HO PECCATO DI INESPERIENZA HAI RAGIONE.
NO COMMENT PER IL TUO POST TRANNE CHE PER DIRTI CHE “UNA TANTUM” VUOL DIRE UNA VOLTA PER SEMPRE, E NON COME MOLTI PENSANO “UNA VOLTA OGNI TANTO”
P.S. NON APPELLARE LE PERSONE COME PACIFISTE IN SENSO IRONICO…SPERO DI NON DOVERTI SPIEGARE IL MOTIVO.
CIAO MITICO
Non mi sembra che il problema principale di questo forum sia l’offesa. A me sembra che mediamente si dialoga tra persone disponibili e intelligenti. Io penso che il problema principale o il limite principale di questo forum è scriversi decine di post solo tra due persone. La cosa più preziosa del forum è che tutti abbiano spazio di dire la loro con post “una tantum” parlando il più possibile in generale. Mi sembra negativo che discussioni “a due” che finiscono per diventare sterili o frivole e seppelliscono rapidamente in fondo alla lista interventi più vari e profondi degli altri. Per lo stesso motivo tirerei le orecchie a chi, come il pacifista Bolis, posta 7-8 volte di seguito lo stesso intervento!
PER BEPPE GRILLO
Mi chiedo e non sono il solo perché hai permesso a molti, troppi, di esprimersi con linguaggio da caserma e di insultare.
E’ una cosa voluta?
O è disattenzione?
Le regole le hai date tu e sono state disattese.
Per favore rispondi.
O intervieni.
Come sta continuando questo blog non è serio.
Permettere gli insulti è una strategia? Quale?
X MARIO “THE HUNTER” (MOLTO ACUTO)
FAI BENE A CHIEDERTI SE C’E’ UNA CERTA IPOCRISIA A COMPRARLA AL SUPERMERCATO GIA’ MACELLATA (E CHISSA’ CHE BUONA CON LA VITA DI MERDA CHE HA FATTO DA QUANDO è NATA)…PERCHE’ C’E’ IPOCRISIA IN QUESTO…NON POSSO PERO’ SAPERE SE E’ MEGLIO DI TE
SONO L’UNICO VEGETARIANO ANCHE SE DI RIFLESSO QUALCHE MIO FAMILIARE LO STA QUASI DIVENTANDO…MA NON HO COSTRETTO NESSUNO, TI ASSICURO CHE QUANDO LA TUA COSCIENZA E’ IN ARMONIA CON LA NATURA , ANCHE SE VIVI A MILANO, NON CONSTRINGI NESSUNO A FARE NIENTE, E RIGETTI QUALSIASI FORMA DI VIOLENZA…
TORNANDO AL DISCORSO, SONO CONTENTO CHE TU ABBIA CAPITO IL PUNTO…NON VOGLIO CERTO FARTI CAMBIARE IDEA (MAGARI POTESSI) CON LE MIE PAROLE, MI PIACEREBBE PERO’ PENSARE CHE OGNI CACCIATORE, AL MOMENTO DELLO SPARO, SI PONGA LA DOMANDA CHE TI HO FATTO PRIMA…O SE TROPPO DIFFICILE MAGARI PENSI ALLA FAVOLA DI BAMBI.
CIAO
per mario “the hunter”
penso che tu non abbia colto il punto…
il punto è che mettere sul piano poetico una cosa che per chi si è fermato due secondi a riflettere su cos’è la vita, fa rabbrividire, mi suona tanto come coperta della propria coscienza e quella degli altri…io ho una splendida famiglia, e non penso certo di paragonare quaglie a bambini, il paragone che ho fatto era mirato al discorso delle emozioni, OSSIA NON E’ PERCHE’ UN CACCIATORE VIVA DELLA POESIA A SPARARE AGLI ANIMALI, FA QUALCOSA DI GIUSTO.
Dubito di aver scosso qualcuno con il mio post, soprattutto persone che uccidono.
QUANDO SPARI A QUALCHE ANIMALE, CHIEDITI SE I SUOI AFFETTI E LE SUE EMOZIONI SIANO COSI’ TANTO DIVERSI DAI TUOI.
100 MILIONI DI ANIMALI MORTI mi sembra un’ordine di grandezza verosimile. Intanto (visto che vuoi mettere i puntini sulle cifre) i CACCIATORI in TALIA che io sappia sono almeno 800.000.
Poi se le bestiole uccise invece di essere 100 milioni sono 90 milioni, per me cambia poco. Come pure cambia poco se la stima conteggia anche le uccisioni dei bracconieri.
Con questi dati vorrei soprattutto riportare alla REALTA’, visto che alcuni di voi cacciatori sembrano molto bravi nel trasmettere in questo forum l’emozionante “poesia” delle loro giornate di caccia.
perchè parlate di emozioni? anche gli assassini, stupratori e pedofili avrebbero da raccontare le emozioni che provano quando commettono le loro schifezze, e se raccontate con un po’ di poesia a qualche cacciatore…lo potrebbero perfino far commuovere…la vita non è solo quella umana…pace a tutti – francis
perchè parlate di emozioni? anche gli assassini, stupratori e pedofili avrebbero da raccontare le emozioni che provano quando commettono le loro schifezze, e se raccontate con un po’ di poesia a qualche cacciatore…lo potrebbero perfino far commuovere…la vita non è solo quella umana…pace a tutti – francis
PERCHE’ PARLATE DI EMOZIONI? ANCHE GLI ASSASSINI-STUPRATORI E PEDOFILI AVREBBERO DA RACCONTARE LE EMOZIONI DELLE PROPRIE IMPRESE…E SE RACCONTATE CON UN PO’ DI POESIA POTREBBERO PERFINO FAR COMMUOVERE QUALCHE CACCIATORE…LA VITA NON è SOLO QUELLA UMANA…PACE A TUTTI – FRANCIS
PERCHE’ PARLATE DI EMOZIONI…ANCHE GLI ASSASSINI-STUPRATORI E PEDOFILI AVREBBERO DA RACCONTARE LE EMOZIONI DELLE PROPRIE IMPRESE…E SE RACCONTATE CON UN PO’ DI POESIA POTREBBERO PERFINO FAR COMMUOVERE QUALCHE CACCIATORE…LA VITA NON è SOLO QUELLA UMANA…PACE A TUTTI – FRANCIS
PERCHE’ PARLATE DI EMOZIONI…ANCHE GLI ASSASSINI-STUPRATORI E PEDOFILI AVREBBERO DA RACCONTARE LE EMOZIONI DELLE PROPRIE IMPRESE…E SE RACCONTATE CON UN PO’ DI POESIA POTREBBERO PERFINO FAR COMMUOVERE QUALCHE CACCIATORE…LA VITA NON è SOLO QUELLA UMANA…
PACE A TUTTI
FRANCIS
PERCHE’ PARLATE DI EMOZIONI…ANCHE GLI ASSASSINI-STUPRATORI E PEDOFILI AVREBBERO DA RACCONTARE LE EMOZIONI DELLE PROPRIE IMPRESE…E SE RACCONTATE CON UN PO’ DI POESIA POTREBBERO PERFINO FAR COMMUOVERE QUALCHE CACCIATORE…LA VITA NON è SOLO QUELLA UMANA…
PACE A TUTTI
FRANCIS
la caccia è disgustosa
meno male ke ogni tanto sbagliano mira e si impallinano tra di loro
Per GIUSEPPE.
Riporto il mio commento fatto in passato (06/08/05 ore 10:29) a Cinzia Pugliesi: cento milioni di animali uccisi diviso le settecento doppiette dei cacciatori, fa un numero di animali procapite uccisi pari a 142,8: ma ti rendi conto?! Mi sembrano un po’ tanti!! Deve esserci qualche zero di troppo se parliamo di animali uccici dai cacciatori, perché i bracconieri (ricordiamolo sempre) sono tutta un’altra cosa!!!!
Nel mio post del 5/9/05 avevo scritto:
Il carniere medio ANNUALE di un cacciatore quindi, si può riassumere circa così.
Chi caccia la lepre con i segugi: una squadretta di 3-4 cacciatori abbattono 8-10 lepri e (solo alcuni) 10-15 minilepri.
Chi caccia il cinghiale: una squadra media di 20 cacciatori abbatte 30-35 cinghiali, e basta.
Chi caccia con i cani da ferma: una coppia di cacciatori abbatte 5-6 fagiani, 2-4 pernici, 3-4 beccacce.
Chi caccia in forma vagante senza cane: un cacciatore singolo abbatte 5-6 colombacci, 8-10 tordi, 2-3 anatre.
Mi volete dire per favore dove prendete sti numeri?? Qualcuno aveva scritto che erano 200 milioni, giusto il doppio di quello che sostieni tu. Ma li tirate a caso ???!!!
INFORMATEVI!!! NON SPARATE SOLO DELLE CAZZATE: SONO PERICOLOSE PER CHI LE SCRIVE E PER CHI LE LEGGE.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per BARBARA ROSSI.
Mi ha fatto veramente piacere leggere il tuo ultimo post. Sono contento che grazie ai cacciatori che hanno discusso su questo blog, tu sia potuta chiarire un po’ le idee sul tema della caccia. Rimarrai sicuramente contraria a questa attività, ma magari non nutrirai più tutto quel rancore che nutrivi prima verso TUTTI i cacciatori.
Grazie di averci dedicato del tempo a leggere i nostri scritti.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Ciao Beppe,
ieri sera ero a Milano al Palamazda, il tuo intervento è stato fantastico e coraggioso, per molti degli argomenti sei stato davvero la voce delle persone che “soffrono” in silenzio senza riuscire a far sentire la propria voce.
Vorrei chiedere il tuo parere su un argomento:
non ti pare che praticamente tutti, analizzandoli profondamente, i problemi dell’umanità si possano collegare alla sovrapopolazione? Non credi che i prelievi sia di materie prime che di territorio (che quindi tolgono sempre più spazio vitale a tutte le specie animali) saino dovuti alle sempre maggiori necessità degli unami che si riproducono a livelli esponenziali? A questo punto non credo che le risorse siano solo mal distribuite, credo che stiano finendo per tutti, la terra non può produrre cibo e aria per 10 miliardi di persone, nemmeno se ciò fosse utopicamente suddiviso egualmente fra tutti quanti…Le poche voci che ogni tanto si levano ed accennano a questo problema vengono immediatamente zittite e definite vergognose o immorali…Non voglio assolutamente polemizzare con te che hai sei figli, mi piacerebbe solo che se ne parlasse e si esprimessero dei pareri, visto che l’argomento è molto più complesso, articolato ed oppugnabile di queste poche righe.
Ti ringrazio tanto per il tuo coraggio e la tua perseveranza, anche per il godibilissimo spettacolo di ierisera!!
Ciao, gloria
…io apprezzo quello che tentate di fare capire a noi non cacciatori. dal mio punto di vista ci riuscite e vi comprendo. piu di tanto non posso dire a voi ke siete corretti. mi piacerebbe tanto confrontarmi con un’altra tipologia di “cacciatore” e forse avrei anke il vostro appoggio.
ora saluto tutti, quello che avevo da dire l’ho detto, ciao
100.000.000 di ANIMALI MORTI OGNI ANNO
e come in una VERA GUERRA (accade anche agli americani) 40 CACCIATORI MORTI ogni anno come perdite per “fuoco amico”.
100 MILIONI sono quasi 2 volte la popolazione italiana. Ovunque voi siate, osservate un qualche rassembramento di persone: in una via, una piazza, davanti una scuola, in università…
Per ognuna di quelle persone 2 ANIMALI SELVATICI MORTI.
Sia che i cacciatori siano spietati assetati di sangue, sia che siano asceti estasiati del contatto con la Natura, DI FATTO in ogni caso il sangue, MOLTO SANGUE SCORRE….
Complimenti a Paolo per come si impegna a spiegare quali sono l’emozioni che proviamo andando a caccia e complimenti anche a Barbara per come discute in maniera educata e matura.
Barbara propone una soluzione pensata e ragionata, a differenza di molti altri che scrivono strampalate. Potrebbe quasi essere accettabile, in un certo senso è anche giusto ciò che sostiene. Al nostro cane le facciamo le carezze, gli facciamo capire che ha lavorato bene e gli diamo anche la ricompensa (qualche crocchetta) ma purtroppo….non è sufficiente. Quando riesce ad abboccare la preda…per lui è un’altra cosa!
Per quanto mi riguarda inoltre, cacciando con i segugi, non posso negare che traggo anche piacere quando riesco ad abbattergli il selvatico che hanno inseguito per ore dando del loro meglio. Ribadisco però che NON provo soddisfazione nell’uccidere, se intendiamo l’uccisione fino a se stessa, NON provo piacere nel vedere il sangue (come sosteneva qualcuno), NON provo piacere perchè sono riuscito a togliere la vita ad un essere o perchè sono stato più forte, più furbo o chissà che cosa.
E’ veramente difficile spiegare certi sentimenti con le parole.
Devo ammettere invece ceh purtroppo ci sono dei cacciatori (se così si possono chiamare) che uccidono per avere un capo in più nel carniere o per poterlo far vedere ai loro rivali. Conosco gente che spara alle pernici a terra, alla lepre al covo, ecc…e poi se ne vanta. VERGOGNA! Per fortuna sono pochi: speriamo che nelle nuove generazioni non ce ne siano proprio più.
Per chi non lo sapesse, sono cose non vietate dalla legge, ma “vietate” al cacciatore che ha una certa coscenza e una certa etica.
Saluti a tutti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
P.S.: per tutti i cacciatori: dubitate di chi fa carnieri esagerati, normalmente non li ha ottenuti nel pieno rispetto delle regole, anche solo quelle “morali”.
..un biscotto per cani! ho trovato la soluzione! dagli un biscotto per cani per ricompensa! fagli una carezza, fagli capire ke è stato bravo!
la foto ke intendevo io era per il cacciatore naturalmente e non per il cane! il cane è solo contento di stare col suo padrone e condividere una giornata all’aria aperta, poco gli importa di stringere tra i denti una carcassa di animale!
da come parli tu sembra che vai a caccia solo per il cane! ci sono scuole per agility dog, si divertono col padrone e nn fanno male a nessuno!
quando il mio cane mi riporta indietro il legnetto ke gli ho tirato io lo faccio sentire il cane piu speciale del mondo e lui ci crede si diverte! lo abbraccio, lo ringrazio, lo rendo partecipe senza bisogno di sacrificare animali per gioco
Capisco Barbara il tuo punto di vista, ma che vi piaccia o no l’abbattimento diventa necessario in quanto il cane ha bisogno di ottenere la preda che con tanta avidità ha cercato. Quando infatti per un pò di volte capita che, per una ragione o per l’altra, dopo il lavoro svolto dal cane si sbagli la preda o non si riesca nemmeno a sparare, qualunque cane da caccia si spazientisce, inizia a cacciare da solo, ubbidisce meno al padrone, rischia addirittura di catturare animali per suo conto, anche facendoli soffrire, proprio perchè l’istinto che si porta dentro è quello del cacciatore primordiale e quindi vuole la sua preda. Queste sono leggi scritte dalla natura e non può essere certo l’uomo a modificarle, noi infatti abbiamo una coscenza che può dirci ciò che si può ritenere eticamente corretto e ciò che invece non si può, il cane non possiede tale dote e il suo comportamento è dettato dall’istinto. E’ come cercare di catturare un topo facendogli vedere la fotografia di un pezzo di formaggio…
Giuseppe, io ho provato in tutti i modi a farti capire qual’è la vera essenza della caccia ma poi ognuno è libero di intenderla come crede, è normale che tu possa non capire o non approvare le sensazioni che provo io, ma solo comunicandotele ho potuto cercare di farti vedere la caccia dal mio punto di vista. Tu parti dal presupposto che non si debba nemmeno uccidere una mosca, che il mondo sia solamente un quadro e quindi vada esclusivamente osservato ma purtroppo non è così, il mondo si evolve in continuazione e la natura stessa sta cambiando. Non è stando a guardare dalla finestra che si possono migliorare le cose, l’ambiente va salvaguardato non solo guardato e non sono le persone che la pensano come me che lo minacciano, spero che al di là di tutti i tuoi principi questo tu lo abbia capito.
Paolo, 30 anni cacciatore
perdonami paolo tu scrivi:
Per me una giornata a caccia significa essere a stretto contatto con la natura, condividere con il cane emozioni, restare affascinato nel vederlo ricercare l’animale e restare stupito nel vedere le astuzie che il selvatico mette in atto per sfuggire al fiuto del mio cane.
è bellissimo quello ke descrivi, e quello ke vivi assieme al tuo cane, tutto questo ci puo’ essere, ma il finale potrebbe essere ke dopo aver stanato l’animale e il cane è ricompensato, tu fai una bella foto alla preda e nn lo finisci con una pallottola in fronte.
così facendo hai vissuto lo stesso quelle emozioni, ma il finale secondo me è ancora piu gratificante.
io sto solo cercando di capire
Capire l’emozione che prova un cacciatore nelle sue avventure non cambia nulla. A me sembra che la parte più virtuosa e positiva delle esperienze che può provare un cacciatore viene dalla Natura più che dal fucile. Buttate il fucile è andate pure a spasso per i boschi con un cane. Forse imparerete a sentire un entusiasmo più raffinato dell’adrenalina che dà una sanguinosa battuta di caccia.
P.s.: tutti i cacciatori si lamentano di aver perso quello o quest’altro animale ilprimo giorno di caccia. Mi sembrate cacciatori da Walt Disney: tutti bravi e ligi alle leggi e alla fine del film tutti sono felici senza che l’animale sia morto.
Per Marco:
Non c’è proprio nessun gusto nell’ammazzare, non è quella la soddisfazione che si ricerca quando si va a caccia, quello al limite è il premio per il nostro cane che può stringere tra i denti la preda che ha inseguito magari per tutto il giorno. Anche se l’uccisione del selvatico è la parte più cruenta della battuta di caccia non è quella la sensazione che si ricerca. Quello che posso provare a trasmetterti sono le sensazioni che provo io, nel mio piccolo e che puoi trovare anche nei miei post precedenti. Per me una giornata a caccia significa essere a stretto contatto con la natura, condividere con il cane emozioni, restare affascinato nel vederlo ricercare l’animale e restare stupito nel vedere le astuzie che il selvatico mette in atto per sfuggire al fiuto del mio cane. Molte volte tale ricerca può durare ore, molte altre può succedere di girare l’intera giornata senza imbattersi in nessun selvatico nonostante i ripetuti segnali del cane sulla presenza dello stesso… sono queste le sensazioni che tornano alla mente quando si ripensa ad una giornata di caccia, non il momento in cui si preme il grilletto. Non dico che tutti la pensino come me, probabilmente molti potranno essere come li descrivi tu, ma io ho voluto darti il mio contributo xchè sono convinto che molti cacciatori, anzi, la maggior parte viva la giornata di caccia come la vivo io. Continua a porre domande perchè anche se la pensiamo diversamente sarò ben felice di spiegarti quello che provo io. Grazie
Paolo, 30 anni cacciatore
ho letto ciò che scrivono i cacciatori, ne ho anche conosciuto uno ligio alle leggi, ma ancora non capisco quale sia il gusto nell’ammazzare…..
ho letto ciò che scrivono i cacciatori, ne ho anche conosciuto uno ligio alle leggi, ma ancora non capisco quale sia il gusto nell’ammazzare…..
caro leonardo muller,
il mio intervento era volto a stigmatizzare pareri che di costruttivo poco hanno.
solo parolacce e invettive.
dispiace attirare l’ attenzione di chi come tè
si esprime nella stessa maniera.
Barbara, mi fa piacere che si possa cominciare a discutere serenamente tra di noi sull’argomento caccia. Troppe volte secondo me sono le cose tramandate per sentito dire che creano un’informazione sbagliata nelle persone. Io in genere amo andare a caccia da solo, accompagnato esclusivamente da una delle mie cagnette ed è con lei che entro in simbiosi durante tutta la ricerca. La caccia che pratico è una caccia errante che consiste nel camminare lungo il territorio ricercando fagiani o lepri con l’ausilio del fiuto del cane. Una volta giunti in prossimità della preda il cane sentendo l’odore emesso dal selvatico si blocca (da qui il termine cane da ferma) e ci indica la direzione in cui si trova il selvaticoche da quel momento applica tutte le sue astuzie per far perdere le tracce. Cacciando in solitaria l’animale ha molteplici vie di fuga ed è veramente abile a sfruttarle e a lasciarci spesso con un palmo di naso. Credo che questo tipo di caccia oltre che permettere di camminare in mezzo alla natura in totale libertà sia anche eticamente corretto in quanto ci si misura con l’animale ad armi pari nel suo ambiente naturale. Per certi versi io mi sento esclusivamente il braccio in quanto la mente la vedo di più nel mio cane che è il vero e proprio cacciatore e che mi dimostra tutta la sua felicità quando dopo tanto lavoro da parte sua vede abbattere il capo che lui ha trovato. Questo è lo spirito della caccia che pratico che mi è stato tramandato da mio padre e prima ancora da mio nonno. Spero di essere stato abbastanza esauriente, a presto.
Paolo, 30 anni cacciatore
si PAOLO, io sinceramente vorrei saperne di piu’ su questa realta’, parlo di quel tipo di caccia fatta con onore sia per il cacciatore che per la preda. forse vigliaccamente mi sento un po meglio a sapere che comunque anke i cacciatori amano gli animali, mi fa piacere crederlo, e penso ke nel tuo caso sia la verita’. io non condanno il tuo tipo di caccia, ma purtroppo si sentono tante vicende di sofferenze gratuite durante le battute di caccia. capisco il tuo modo di vedere le cose.
Cara Barbara, secondo me non siamo in pochi perchè nel mio piccolo, per quello che posso vedere dalle mie parti, c’è tanto impegno e tanto rispetto sia verso la natura che verso le persone. Purtroppo come in tutte le altre attività non siamo tutti uguali ed è facile trovare all’interno di un gruppo di persone sostanzialmente corrette l’imbecille di turno che non passa inosservato per il suo comportamento arrogante. Ma siamo i primi a bandirlo perchè è un danno per tutti, non solo per la natura! Io posso capire il tuo punto di vista perchè quello che la natura ci fa vedere è qualcosa di meraviglioso ma non credere che la figura del cacciatore sia così infima xchè è il primo soggetto coinvolto in quanto se la fauna sparisse non potrebbe più esercitare la sua passione. E non credere che sia così crudele la pratica della caccia perchè è eticamente scorretto far soffrire inutilmente un animale, quando lo si abbatte lo si fa nel più breve tempo possibile e solo alla fine di una lotta ad armi pari in un terreno in cui lui ha i mezzi per poter sfuggire da noi. Le giornate di caccia più belle a volte sono proprio quelle in cui l’animale dopo una lunga cerca ha la meglio lasciando i nostri cani a cercare orme ormai vecchie, quando lui è gia al sicuro chissà dove, pronto per una nuova sfida. Forse non potrai capire il fascino che sta alla base di questa pratica antica ma credo che se tu potessi vedere l’amore e il tempo che dedico alle mie due cagnoline capiresti cosa c’è nell’animo di ogni cacciatore.
Continua a metterti in discussione perchè c’è da imparare da ogni persona con cui ci si confronta anche se la pensa diversamente da noi.
Paolo, 30 anni cacciatore
si giovanni hai pienamente ragione. hai perso una buona occasione per stare zitto. ora buono buono torna nel bosketto a sparare su ke è tardi
eh no,un cacciatore al fianco no! la vita è troppo bella, io lo so fortunatamente, mi sveglio tutti i giorni e sono contenta di esserci, la vita pone tanti ostacoli ma io sono felice, sono felice anke delle piccole cose, sono felice e allegra la maggior parte della giornata, nn ho bisogno di un cacciatore al fianco per essere contenta. ma a parte la mia allegria ke nn interessa a nessuno, vorrei dire ke siete una minoranza! prevalgono i cacciatori privi di scrupoli ke di natura ne sanno ben poco.
Ignoranza… QUESTA E’ BARBARA ROSSI
arroganza… QUESTA E’ BARBARA ROSSI
disinformazione… QUESTA E’ BARBARA ROSSI
presunzione… QUESTA E’ BARBARA ROSSI
pochezza… QUESTA E’ BARBARA ROSSI
sai PAOLO, in un certo senso hai ragione. Non tutti i miei post sono così astiosi, ho provato a comprendere il vostro punto di vista, ma di cacciatori che rispettano la natura ce ne sono pochi. io come ho gia detto, nel blog ho trovato cacciatori molto ligi alle regole e comunque molto educati, ma siete in pochi purtroppo.
x Barbara Rossi:
Mi dispiace vedere nei tuoi commenti tutto questo astio, fondamentalmente si è tutti qui per discutere e per capire le motivazioni che ci portano a pensarla ad una maniera o ad un’altra su questo argomento scottante.
Se ti piace così tanto insultare le persone perchè non apri la finestra e lanci ingiurie contro chi passa sotto casa tua?
Secondo me se tu hai una qualche minima idea da sostenere dovresti esprimerla e poi cercare di dare delle motivazioni valide per darle una certa credibilità.
Io sono disponibile al dialogo, anzi mi piacerebbe essere messo in discussione e dare risposte alle tue domande per farti capire come la penso.
Ma agli insulti non controbatto, non mi sembra un atteggiamento maturo da parte di chi vorrebbe difendere l’ambiente…
Paolo, 30 anni cacciatore
Dolcissimo MARIO, gli orizzonti mentali dovreste allargarli voi, oppure nn lo vedete neppure l’orizzonte?… certo con tutta la povere da sparo l’unica cosa ke potete vedere è il grigiore delle vostre azioni.
sangue… QUESTA E’ LA CACCIA!
crudeltà … QUESTA E’ LA CACCIA!
vigliaccheria … QUESTA E’ LA CACCIA!
infantilismo … QUESTA E’ LA CACCIA!
siete proprio ridicoli, usare il blog per raccontarvi le vostre spavalderie, l’unica cosa ke potete suscitare è compassione!
Per MARIO.
Qui dove? Di dove sei? Comunque in provincia di Cuneo confermo che ha piovuto tutto il giorno. Tutto il giorno quindi con l’impermeabile (col cappuccio che ti limita l’udito e il campo visivo) e stivali appesantiti dal fango (pesavano di più i miei due stivali che il mio cane!!).
QUESTA E’ LA CACCIA.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
codardi, deboli, e fifoni! Ringrazio la “pochezza” della mia persona per non assomigliare a voi cacciatori!
evviva la pochezza!
codardi, vigliacchi, deboli, e fifoni! Ringrazio la “pochezza” della mia persona per non assomigliare a voi cacciatori!
evviva la pochezza!
Cose che capitano, io ieri mi sono difeso bene ma il momento più bello è stato quando il cane ha guidato un fagiano vecchio per tutta la valle, una serie continua di punta e ferma fino a quando con la coda dell’occhio non ho visto il fagiano in lontananza volare senza nemmeno cantare… ho pensato che se l’era proprio meritata la libertà e non l’ho più cercato anche se non vedo l’ora di ritrovarlo per una nuova sfida.
Paolo, 30 anni cacciatore
Tranquillo Emanuele,
io sono riuscito a sbagliare due quaglie. E pensare che andavano via dritte come il filo: quando si sono alzate…le vedevo già nella cacciatora e invece….sono in campagna che ridono. Capisco sbagliare un cinghiale a palla, magari nello sporco, ma una quaglia….Che vergogna!
QUESTA E’ LA CACCIA.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per Giuseppe
No, non mi sembra di esagerare con questa “conoscenza delle cose”…semplicemente perchè lavoro a stretto contatto con i cacciatori e verifico di persona ogni giorno, e ho qualche annetto di esperienza alle spalle, ma come ripeto ho solo voluto raccontare la mia esperienza (8/9 u.s.).
La mia opinione personale poi è che senza conoscenza forse qualche intuizione si può avere, ma che per raggiungere la verità bisogna conoscere (bene) e fare esperienza diretta…il sentimento al limite può essere il movente.
Quello che continuo a vedere da ambientalista in questo blog è presunzione e poca disponibilità al dialogo da una parte e conoscenza e maggiore apertura mentale dall’altra e constato putroppo che i primi sono ambientalisti e i secondi cacciatori…(non vorrei generalizzare, ovviamente ho visto anche tanti interventi costruttivi)
Scusatemi, so che sono pesante, ma cercate di capire che per chi come me lavora da anni con cacciatori e leghe ambientaliste creando dialogo e collaborazione, vedere certi post è davvero frustrante…
x Giuseppe Di Siena:
Il rispetto per la Natura da parte mia non cambia a seconda se vado a pescare o se vado a caccia, è un qualcosa che senti dentro perchè la natura è meravigliosa e va tutelata e salvaguardata ma questo non vuol per forza di cose dire abolizione della caccia in quanto allo stato attuale le leggi che la regolamentano sono molto ferree e la maggior parte dei cacciatori (almeno di quelli che conosco io) applicano il buon senso. Secondo me come in tutte le cose va fatta distinzione tra tipi di caccia e tipi di cacciatori.
Tu affermi che i cacciatori sono arroganti, può darsi che tu ne abbia conosciuto qlcn così, ma questo non ti autorizza a bollare tutta la categoria. Quando uno legge i tuoi commenti e vede che tu auguri morte ellora dovrebbe pensare che gli animalisti sono terroristi secondo il tuo modo di ragionare! Sono convinto che certe affermazioni fatte da persone contro la caccia su questo blog siano corrette e che effettivamente ci siano persone tra i cacciatori il cui unico scopo sia quello di incarnierare il più alto numero possibile di selvaggina, ma quelle persone sono proprio quelle che anch’io da cacciatore combatto e sono quelle che difficilmente si vedono al momento di effettuare le catture ed i ripopolamenti. Non mi sembra giusto però attribuire a tutta la categoria certe colpe e certe mancanze in quanto la maggior parte di noi sono persone corrette disposte a sacrificare gran parte del loro tempo per operare attivamente su tutto il territorio.
Purtroppo leggo ancora certi commenti che mi sembrano fuori luogo e in un certo senso mi offendono visto che non mi reputo nè un assassino nè tantomeno un vigliacco. Se si mette in discussione ciò che dico, mi sta bene ma vorrei vedere dall’altra parte qualche motivazione, i commenti e gli insulti gratuiti danno solo l’idea della pochezza di chi scrive.
Paolo, 30 anni cacciatore
Per la gioia di tutti gli anti-caccia ieri ho sbagliato il mio primo cinghiale della stagione.
Sarà per la prossima volta, è anche questo il bello della caccia.
Le vostre imprecazioni forse stanno funzionando ..
Emanuele 27 anni Cacciatore.
Per la gioia di tutti gli anti-caccia ieri ho sbagliato il mio primo cinghiale della stagione.
Sarà per la prossima volta, è anche questo il bello della caccia.
Le vostre imprecazioni forse stanno funzionando ..
Emanuele 27 anni Cacciatore.
X Andrea
Hai scritto: “spero che si sparino trà di loro così una volta per tutte elimineremo questo “sport” preistorico e da imbecilli”
SACRILEGIO!
SACRILEGIO!
Hai augurato la morte a delle persone, (benché imbecilli) te ne rendi conto?
In questo forum perdonano tutto, ma la morte no!
Scherzi a parte Andrea. Chi vuol capire capisce lo spirito di simili frasi!
X Paolo
Ho letto il tuo post. Non smentisci le cose che sapevo sulla pesca e in un certo senso mi confermi che tra “pescatori” c’è maggiore rispetto per la natura (anche quando capita che sono allo stesso tempo cacciatori)
X Lorenza Magli
Non ti sembra di esagerare con questa “conoscenza” delle cose? E’ ovvio che un cacciatore conosce l’ambiente che frequenta e le sue dinamiche biologiche. Le conosce molto più di un semplice medio cittadino, visto anche che passioni più pacifiche nei confronti della Natura (come la caccia fotografica o “birdwatching”)sono poco diffuse! Però anche chi non sa (ad esempio) in che periodo si accoppiano i cinghiali oppure di quale cibo si nutre una quaglia, anche questi può capire come ai nostri giorni la caccia sia semplicemente una pratica ARROGANTE, DANNOSA e IMMORALE. Non serve essere “dotti” per intuire certe verità, basta il sentimento.
Vigliacchi assassini? Tu mi sembri veramente fuori di testa ad usare termini del genere, forse non ti rendi conto di cosa scrivi…
per pizzorno: meglio avere a ke fare con degli “imbecilli” ke con dei vigliacchi assassini
Mi sembra che l’unico “sport” da imbecilli sia quello di sparare a zero contro una realtà che non si conosce e che non ci si vuole neanche sforzare di provare a comprendere…
Io cerco di capire le opinioni degli altri, non mi schiero per partito preso
Paolo, 30 anni cacciatore
Cari frequentatori del Blog…
…ripeto per coloro che hanno iniziato a frequentarlo da poco che sono AMBIENTALISTA e lavoro a stretto contatto con i cacciatori come dice la Sig.ra Lidia (v. miei post del 8/9 e successivi)..
…Speravo di avere torto quando ho scritto nei miei post che la maggior parte dei cacciatori sa quello che dice mentre la maggior parte degli ambientalisti non sa di cosa parla…
…invece scopro di aver avuto ragione…e ciò è molto triste…
Ho visto ambientalisti augurare a cacciatori morte o male, o meglio: ho visto delle PERSONE augurare morte o male ad altre PERSONE…
Le ideologie e le passioni sono solo una piccola parte di ogni individuo…non dimentichiamoci che siamo Esseri Umani, e che anche gli esseri umani fanno parte dell’ambiente!!! Ogni ambientalista che si rispetti dovrebbe avere in primo luogo CUORA E AMORE per ogni essere umano…Ricordo a tutti che difendiamo l’ambiente per preservare gli animali AL FINE di preservare gli ESSERI UMANI …e non viceversa….
Perdonatemi ma mi sembra che decisamente ogni tanto si esca dal seminato….e si perdano di vista i valori fondamentali…non della caccia o dell’ambiente ma della VITA.
Buon proseguimento e scusatemi se questa volta ho usato forse troppo fervore…
I cacciatori sono patetici, appartengono ormai al secolo passato, quando non ci saranno più animali da cacciare spero che si sparino trà di loro così una volta per tutte elimineremo questo “sport” preistorico e da imbecilli, le risorse del pianeta NON SONO INFINITE !!!, siamo quasi alla frutta!!! ve ne rendete conto?, mentre purtroppo per spostarsi non si può fare a meno dell’auto, della caccia se ne può fare assolutamente a meno!!, andate a sfogarvi al poligono e buona notte.
x Barbara Rossi:
A parte che quello che scrivi è opinabile visto che certi post letti su questo blog sono più dannosi che una mia giornata di caccia, io non ne farei una questione personale, cerca anche di esprimere qualche idea invece di dare addosso all’uno o all’altro, magari potresti riuscire a far meditare la gente sulle tue idee piuttosto che bacchettarla… non credo che tu sia “il signore sceso in terra per un mondo migliore” ma che magari tu abbia qualche idea interessante da discutere questo si, quindi comunicacele
Per Giuseppe Di Siena
Io scriva dalla provincia di Alessandria, come avrai potuto leggere nei miei post precedenti, e vivo in un piccolo paese di 1300 abitanti di cui 40 cacciatori praticanti. Volevo commentare il tuo post sulla pesca in quanto di questi 40 cacciatori 31 sono anche pescatori ed io sono tra questi (tutti e 40 vanno anche a funghi). Volevo farti capire che lo spirito con cui andiamo a caccia e andiamo a pesca è esattamente lo stesso e ora ti spiego il motivo:
1a) il fiume Piota (quello dove pesco io per intenderci) si sta via via impoverendo di pesce in quanto il continuo prelievo di acqua per alimentare l’acquedotto ne riduce la portata e quindi la possibilità di rifugio per il pesce è minore ed è quindi più esposto ai predatori (cormorani, una volta non c’erano, si nutrono principalmente di pesce)
1b) la zona dove vado a caccia sta via via diminuendo a causa della continua edificazione di capannoni industriali e di villette per le vacanze impedendo al selvatico di avere zone per rifugiarsi e per proteggersi e quindi provocando la diminuzione della fauna selvatica stanziale.
Domanda: cosa facciamo noi cacciatori e pescatori per continuare a praticare le nostre passioni?
Ci diamo da fare tutto l’anno in ripopolamenti controllati, cerchiamo di tenere pulito il fiume e spesso rilasciamo il pescato, non premiamo il grilletto di fronte ad una lepre un paio di settimane prima che chiuda la caccia, non spariamo di fronte ad un fagiano che sul campo ci abbia dato filo da torcere facendo impazzire il cane in una cerca forsennata per potercelo trovare di fronte magari la volta successiva, cerchiamo di proteggere il nostro territorio da bracconieri e piromani con una vigilanza assidua, creiamo oasi dove la selvaggina possa riprodursi e dove sia vietata la caccia e da lì effettuiamo prelievi per i lanci a stagione venatoria chiusa.
Credo che ogni passione debba essere rispettata se è il buon senso a governarla.
Paolo, 30 anni cacciatore
Cari frequentatori del Blog…
…ripeto per coloro che hanno iniziato a frequentarlo da poco che sono AMBIENTALISTA e lavoro a stretto contatto con i cacciatori come dice la Sig.ra Lidia (v. miei post del 8/9 e successivi)..
…Speravo di avere torto quando ho scritto nei miei post che la maggior parte dei cacciatori sa quello che dice mentre la maggior parte degli ambientalisti non sa di cosa parla…
…invece scopro di aver avuto ragione…e ciò è molto triste…
Ho visto ambientalisti augurare a cacciatori morte o male, o meglio: ho visto delle PERSONE augurare morte o male ad altre PERSONE…
Le ideologie e le passioni sono solo una piccola parte di ogni individuo…non dimentichiamoci che siamo Esseri Umani, e che anche gli esseri umani fanno parte dell’ambiente!!! Ogni ambientalista che si rispetti dovrebbe avere in primo luogo CUORA E AMORE per ogni essere umano…Ricordo a tutti che difendiamo l’ambiente per preservare gli animali AL FINE di preservare gli ESSERI UMANI …e non viceversa….
Perdonatemi ma mi sembra che decisamente ogni tanto si esca dal seminato….e si perdano di vista i valori fondamentali…non della caccia o dell’ambiente ma della VITA.
Buon proseguimento e scusatemi se questa volta ho usato forse troppo fervore…
PIZZORNO… tra i due mali, andare a caccia e SPARARE e SPARARE cavolate nel blog, hai scelto il male peggiore andando a caccia ieri mattina alle 5,30!
Cari cacciatori “bravi”, posso dirvi poche cose papali papali? Avete scocciato col vostro buonismo. Chi è iscritto al WWF, chi cura gli animali, chi fa il volontario… Siete semplicemnte delle persone CONTRADDITTORIE, oppure dovete lavare la vostra coscienza in qualche modo.
A me fa piacere questa “nuouvelle vague” di nuovi cacciatori più attenti e idealistici. Per ora siete una minoranza, ammettetelo. Ma i fatti rimangono: come cacciatori voi vi PRENDETE GIOCO DI UN PATRIMONIO (faunistico) CHE NON è solo VOSTRO. E la MAGGIORANZA DEGLI ITALIANI rimane CONTRARIA alla caccia nonostante le vostre buone intenzioni di cui è lastricata la via dell’inferno.
Io non dico di chiudere la caccia da domani. Ma faccio delle proposte per mettere alla prova i più “sinceri” tra voi…
1) Basta con preaperture, postchiusure e altri trucchetti legislativi per avere deroghe, privilegi, sconti di sanzioni e altri vantaggi. Si adotti la Direttiva Uccelli così come è stata formulata dal Parlamento Europeo nel 1979.
2) Si preveda un giorno in più la settimana di silenzio venatorio, domenica o sabato, per permettere lo svago nella Natura anche alle persone “pacifiche”,in tranquillità e sicurezza.
Per quanto riguarda la PESCA…
Io ho conosciuto dei pescatori, ed ho trovato che il loro rapporto con l’ecosistema è decisamente migliore di quello dei cacciatori. Sicuramente INQUINANO meno. Sicuramente DISTURBANO meno. Sicuramente sono MENO PERICOLOSI. Sicuramente MENO DANNOSI, (anche perché in fondo l’equivalente di un amo è una cartuccia con un solo pallino in grado di uccidere un solo uccello). Hanno una maggiore PREMURA di conservare l’ambiente, forse perché il sistema acquatico e spesso più delicato.
Mi è stato spiegato che la maggior parte delle volte i pesci vengono ributtati in acqua. Quanto ai “tormenti” nel caso che rimangano con gli ami in bocca mi è stato detto che sono in commercio nuovi ami che si biodegradano in pochi giorni lasciando in vita l’animale.
Mischiare caccia e pesca, in questo forum, non ha senso. Si commette un errore molto maggiore che confondere cacciatori e bracconieri.
P.s.: per chi scrive che servono più guardiacaccia, io mi chiedo: ma quanti possono avere il coraggio di avvicinare un uomo armato di fucile per contestargli un grave o anche piccolo reato? Secondo me non solo i guardiacaccia sono pochi, non sono spesso sono semplicemente amici dei cacciatori del luogo… ma poi controlli veri, spesso neanche hanno il coraggio di farli!
Buongiorno, sono tornato questa mattina a leggere il blog e onestamente credevo di trovare qualche considerazione e qualche commento un pò più interessante visto che avete avuto a disposizione tutta la giornata di ieri senza cacciatori sulla rete, invece ho potuto solo notare i soliti commenti senza senso del nostro idolo “Giuseppe Di Siena” che ormai sta diventando la barzelletta della rete! Forse come sostiene lui stiamo tutti sbagliando in un modo o nell’altro ma ho notato che riesce a farsi insultare da cacciatori e ambientalisti… una bella soddisfazione!
Cmnq ieri ho potuto piacevolmente notare che in giro si trovano ancora persone educate e rispettose verso gli altri, io ieri ho iniziato la mia giornata di caccia svegliandomi alle 5:30 e sono stato in giro con il mio fedele cane fino a sera incontrando contadini e persone che raccoglievano l’uva dai vigneti. Tutte queste persone salutavano col sorriso quando mi vedevano e non mancavano di fare carezze al cane quando ci si incrociava per i sentieri e a volte ti indicavano anche dove avevano avvistato il fagiano o dove pasturava la lepre proprio come succedeva una volta quando il cacciatore era l’alleato del contadino durante tutto l’anno. Certi insulti e commenti li ho solamente letti su questo blog e la cosa mi rincuora e consolida le mie certezze: la gente vera ed educata sa apprezzare o quantomeno tollerare il cacciatore che svolge la pratica venatoria perchè vede ciò che fa durante tutto l’anno. Chi disprezza per partito preso invece cerca di difendere invano le sue idee arrampicandosi sugli specchi o raccontando aneddoti che sanno molto di barzellette sui carabinieri e niente più…
Da questo blog ho appreso molte cose ed ho avuto la possibilità di vedere come la pensa anche chi è contrario alla caccia (non penso sia il caso di dire chi è dall’altra parte della barricata, mica siamo in guerra!) facendone tesoro, spero serva a tutti come strumento di conoscenza e non di offesa.
Paolo, cacciatore
Per Franco…
ideologie a parte…ma non gliel’ha mai detto nessuno che sembra un po’ fissato con il sesso?
Per gli associati LIPU:
avevo scritto un post qualche giorno fa riguardante un episodio di qualche anno fa…giusto per far capire che non è il caso di fare di tutta l’erba un fascio.
Io sono cacciatrice e ammetto che nella ns. categoria ci sono ancora troppe persone scorrette…ma anche dall’altra parte della barricata c’è qualche scheletro nell’armadio. Ora Vi racconto nuovamente:
Trovai davanti alla porta della mia casa di campagna un cestino con all’interno due furetti in pessime condizioni…e un biglietto con scritto: “abbiamo ucciso la madre perchè minacciava un nido di pettirossi, firmato LIPU…” Curai i due furetti personalmente e quando furono in condizioni di ritornare in libertà li liberai…gironzolano tutt’ora intorno al mio granaio….
E’ chiaro che con questo episodio non voglio certo condannare tutta la LIPU (putroppo in ogni “gruppo” c’è una mela marcia) ecco perchè neanche voi dovreste condannare TUTTI i cacciatori…
Comunque, devo dire che è un po’ che frequento questo blog, e INVITO tutti gli ambientalisti e i cacciatori a leggere i post della Sig.ra Lorenza Magli…che mi sono piaciuti particolarmente perchè è riuscita a raccontare delle esperienze REALI, dalla parte di un’ambientalista che vive a contatto con i cacciatori, in modo assolutamente chiaro e senza giudicare nessuno…
buona giornata
nei laghetti a pagamento dove con 5 euro posso divertirmi a torture centinaia di carpe agganciandole all’amo, toglierle dall’acqua e ributtarcele dentro con il rischio di lasciargli dentro un amo e farle morire nell’agonia più atroce…eh perchè non parliamo di questa barbaria? forse perchè i pesci non emettono rumori e non si vedono? e inoltre per far ciò non c’è neanche bisogno di licenza.
per concludere, credo che il discorso ritorni come sempre al buon senso, è da quando ho 12 anni che esco a caccia con cacciatori che nella maggior parte (ammetto la mia grande fortuna) si sono rivelate persone sinceramente amanti della natura(spesso con sacchetti per raccogliere l’immondizia lasciata in giro da altri). inoltre credo che se molte specie animali si sono estinte o che non sostino più in luoghi dove prima erano presenti non dipenda certo dalla caccia ma bensì come tutti sappiamo dall’inquinamento che noi tutti ,cacciatori e non, produciamo quotidianamente. è troppo facile prendersela con i cacciatori.
sono socio wwf e quando ho tempo mi dedico a vari tipi di volontariato che riguardano la salvaguardia della flora e della fauna. mia futura apsirazione è diventare etologo(studioso del comportamento animale).in questo momento sto studiando per prendere la licenza di caccia e noto con piacere che per mirare alla promozione dell’esame sono necessarie specifiche competenze di riconoscimento su quasi tutte le specie animali, una totale padronanza del codice venatorio e di regolamentazioni affini(che adesso non sto qui a spiegare); mi rendo perfettamente conto che l’evidenza ha un ruolo principale su ogni affermazione ma ciononostante affermo tre cose(sono le 2 e mi sbrigo a finire): 1il cacciatore è colui che con un rapporto diretto con la natura(quasi sempre il cacciatore è accompagnato dal cane col quale ha un feeling intensissimo) e con consapevolezza di uccidere toglie la vita a un essere vivente per cibarsene(e credo che sia molto più onorevole per l’animale piuttosto che nascere in una gabbia ed essere comprato dalla più buona massaia, che odia la caccia, in un supermercato)2il cacciatore non può cacciare specie in via di estinzione, non può cacciare più di un certo numero di capi, le specie che può cacciare sono distinte da molti fattori tra cui il periodo dell’anno, il sesso, l’età ecc.., non può cacciare nelle zone di ripopolamento ecc…(mi sono limitato a citare le cose che ritengo di maggiore importanza)CHI contravviene a queste leggi non è un cacciatore ma bensì un BRACCONIERE e la differenza è abissale e se qualcuno afferma il contrario è perchè a causa dell’esigua presenza di guardiacaccia, in giro, muniti di regolare licenza di caccia circolano molto bracconieri.3e la pesca? beh credo che se fatta al fine di consumare il pesce che si è pescato e ucciso sia sicuramente più giusta che andare dal pescivandolo per comprare pesce pescato con tecniche di pesca che mettono a repentaglio moltissime specie ittiche, per nn parlare dei pesci che vengono torturati..
Ma perchè arrabbiarsi??’ In fondo lo stato
( colui che guadagna sui cacciatori ) ricorda la morte a tutti i fumatori ,scrivendo sui pacchetti delle sigarette. il fumo uccide…crea tumori..ect…dal momento che ogni anno muoiono dai 40 ai 60 cacciatori , perchè non vendere i fucili con su scritto: la caccia uccide te , la natura, e se non stai attento anche il rapporto con tua moglie…sei sicuro che quando ti alzi presto la mattina tua moglie non aspetti qualcun’ altro al posto tuo?
Stai a casa , prima che qualcuno durante la battuta di caccia ti scambi per un cervo ,ti spari e ti uccida. Stai a casa,è meglio !
Ecco ,così è più carino augurare del male a un cacciatore e non augurargli la morte secca.
Poverini 😉
Ci vuole tatto !!!
Per Luigi Romagnoni,
se non ti piacciono le minchiate anticaccia nessuno ti obbliga a visitare sto’ sito, magari potresti andare a vedere un bel sito porno dove di “minchiate” ce ne sono a bizzeffe- dato che siamo in democrazia (….)ognuno e’ libero di esprimere le proprie idee (senza arrivare a estremi come augurare la morte dei cacciatori o rallegrarsene o augurare la morte di famiglie intere). A questo riguardo vorrei dire che esistono anche tanti cacciatori che hanno smesso e ne conosco alcuni. Gli esempi di tanti omicidi tra le mura domestiche compiuti da cacciatori mi fanno pensare che l’essere cacciatore non trasformi automaticamente una persona in omicida ma che se uno e’ una “testa di cazzo” di natura ,che sia cacciatore o filatelico non fa alcuna differenza; potrebbe commettere un omicidio anche col mestolo del brodo.
Ti dò i dati della LIPU, visto che ce li ho portata di mano:
65% attività di conservazione e educazione
8% budget per le sezioni
11% spese per la raccolta fondi
15% costi di gestione
Nel 2004 la LIPU ha gestito 3.949.000 Euro di cui poco più della metà (circa 2.000.000) vengono da contributi pubblici.
Lo Stato in realtà non guadagna né con la LIPU né con la Federcaccia, ma anzi lì finanzia entrambi. Non è un problema di avere introiti per le casse statale, è un problema sia di diffondere la sensibilità per certe problematiche, sia di fare pressione sul mondo politico e sulle persone che decidono. Chi decide lo fa spesso sulla base degli interessi economici in gioco (perché quegli interessi si concretizzano sotto forma di lobby, cioè di persone che vanno a contattare personalmente i parlamentari giusti, i cacciatori sono molto organizzati per questo). Solo in seconda istanza in genere i politici tengono conto di cosa vuole la maggioranza delle persone.
Ma non sto a spiegartelo, e come spiegare come va il mondo e se sei maggiorenne, in gran parte lo capisci da solo. In Inghilterra una storica associazione di protezione degli uccelli (simile alla LIPU) ha 1.000.000 di iscritti! Sarà anche per questa sensibilità che lì il governo è riuscito ad esempio a vietare, nonostante le accesissime proteste, la tradizionale caccia alla volpe?
spero proprio che il buon beppe chiuda in fretta questo blog, le minchiate anti-caccia hanno ormai raggiunto un livello di delirio.
mamma mia che squallore.
X Giuseppe:
io non voglio mettere a morte nessuno io dico solo che si deve porgere un minio di scuse dopo una frase del genere. Ma i tuoi soldi sai dove vanno? Perchè devo pagare 21 euro ad un’associazione come la LIPU? Il problema non sono i soldi perchè a me stato (dato che raccolgo soldi da entrambi) più gente c’è da qualsiasi parte più io intasco. Sbaglio?
X Guido Baldi
Hai detto giusto Baldi, una delle cose più sensate che ho trovato scritte ultimamente. Gli ambiti di pressione, oltre quello economico (vedi post precedente) è quello politico. Diciamolo chiaro, noi (anche se non so se posso includere anche te) che preferiamo la sinistra. Io abito nel LAZIO e MARRAZZO HA DELUSO. Lui è la sua signora VALENTINI, assessore (scusate, ma questa volta cade bene) senza palle. Si sono arresi come sempre ai cacciatori, ma non dovevano essere una giunta innovativa? Ancora piegarsi ai cacciatori con le vecchie logiche CLIENTELARI? MARRAZZO HAI DELUSO? Per cominciare STAI FACENDO UNA MINGHIATA DOPO L’ALTRA (spero qualcuno gli riferisca il miopensiero culturale). Quanto a BONELLI, assessore all’mabiente, lo stimo moltissimo, spero riesca a ritagliarsi un ruolo tar questi politicanti da strapazzo.
La Direttiva Uccelli (1979) dell’Unione Europea prevede che la stagione di caccia sia aperta la terza domenica di Settembre. Con deroghe “eccezionali” (che vengono in realtà concesse tutti gli anni) le Regioni, messe sotto pressione dai cacciatori, di solito concedono dei giorni di apertura anticipata, a partire dal primo settembre.
Quest’anno si sono distinte però due Regioni, Puglia e Sardegna, che -per la prima volta- non hanno fatto concessioni. Lo divulgo per dare onore ai loro Presidenti che si stanno distinguendo per qualche rottura con la politica del passato: VENDOLA (Puglia) e SORU (Sardegna). Soru non ha ceduto alla potente lobby dei cacciatori sardi e oltre a non aver concesso preaperture, ha ridotto il calendario di caccia di 6 giornate e ha previsto una parentesi di due settimane di silenzio venatorio in ottobre.
W PUGLIA e SARDEGNA allora… Un mezzogiorno d’avanguardia quindi che almeno su questo tiene testa al ricco Nord!
X Andrea
La cosa più importante per l’ambiente non è dare soldi ad associazioni varie ovviamente, ma innanzitutto avere uno stile di vita coerente con le proprie idee. Per quanto riguarda la caccia in particolare può essere più importante sostenere le associazioni che la avversano in quanto in questo ambito conta (purtroppo) molto la forza economica. E’ 800.000 cacciatori disposti a pagare 500 euro l’anno sono una potenza nei confronti (ad esempio) di 30.000 soci LIPU che hanno versato 21 euro a testa!
Per quanto riguarda il mio augurio di “morte”, che dirti… Vorresti mettermi a morte? Vuoi vedere che se qualcuno si fa male oggi, mi dai la colpa a me? Io non credo a queste cose, quindi il mio macabro augurio è soprattutto uno sbotto. Hai notato in questo forum l’assenza dei cacciatori oggi? Tu stai a litigare con me per una frase senza effetto mentre loro hanno già ucciso 1.000.000 di selvatici.
In merito all’argomento caccia, vorrei dire che trovo
profondamente sbagliata la politica della sinistra sull’argomento.
Ormai da diversi anni il mondo venatorio è lagato ai partiti di destra (AN e Laga), quindi penso che la sinistra dovrebbe avere coraggio e prendere posizioni chiare (ne trarrebbe beneficioi anche come voti).
Ad esempio la giunta Marrazzo nel Lazio non è riuscita che a fare un papocchio che ha scontentato tutti, non ha avuto il coraggio di dire no secco a preapertura e caccia in deroga, risultato è odiata sia dai cacciatori che dagli ambientalisti.
Una giunta realmente progressista avrebbe cancellato totalmente sia la preapertura (che non è un ob bligo) sia la caccia in deroga (che è criminale e contro le direttive europee).
Speriamo che Bonelli riesca a far ragionare la Valentini.
un saluto
Guido Baldi
Si si sta di fatto che hai augurato la morte a delle persone e non ci sono scusanti tranne una. Si si paghiamo le quote al wwf ma sai che fa il wwf? Sei andato in oasi wwf? Spero per te di si perchè è tanto facile per chi ne ha donare i soldi ma poi per il resto..
Mi fa piacere che Federica, che pur così giovane scrive in modo saggio, credo abbia capito lo spirito della mia invettiva.
E’ normale (e umano) dire in certi casi: “gli stà bene!”. Ovviamente ci si riesce quando non si è coinvolti nella tragedia. Anche chi ha biasimato le mie parole può pensarlo più spesso di quanto crede. Ad esempio quando si uccidono a vicenda dei delinquenti o quando si sfracassa sul guard rail qualche pazzo che tante volte avrà messo in pericolo l’incolumità altrui. E’ chiaro che sono cose negative, ed è brutto che muoia un giovane in moto o una persona qualsiasi, sia un ladro d’appartamenti freddato dal proprietario, un drogato per overdose, un delinquente in un agguato o un cacciatore per incidente… Fatto sta che in questi casi hai un drogato in meno, un ladro in meno, un camorrista in meno, un cacciatore in meno…
Ma ripeto, è un discorso sterile questo. Non fermatevi sugli “anatemi”, miei o di altri. Pagate piuttosto una vostra quota alla LIPU, al WWF, a Greepeace… La lobby dei cacciatori è molto potente e arrogante e la Legge, anche quando viene rispettata (difficilmente), è ancora troppo sbilanciata a loro favore. Dopo tutto gli animali non votano…
Scusate, ho postato la prima parte due volte. In ogni caso volevo concludere il mio intervento quindi abbiate ancora 3 minuti da dedicarmi. E’ cmq spiacevole leggere i vostri commenti è vedere tutti quegli insulti gratuiti. Io non auguro a nessuno di schiantarsi in macchina, ne tantomeno di morire durante la caccia; nessuno di voi mi sembra cretino, ogniuno è spinto da un sentimento, da un ideale. Però non posso biasimare quelli che gioiscono delle ferite o delle morti dei cacciatori, anche se gioire è un termine non del tutto esatto. Quando al tg si sentono i classici omicidi gratuiti la prima cosa che penso è “l’unica cosa che si merita è di finire allo stesso modo”. Allo stesso modo un cacciatore, o un bracconiere che nel tempo libero ammazzano gli animali, supportati oltretutto da leggi e regolamenti meriterebbero di finire allo stesso modo. Perchè è vero che l’uomo ha sempre cacciato, ma è anche vero che gli uomini primitivi si sono estinti da tempo. e se uno ama particolarmente il gusto della selvaggina può tranquillamente andarla a comprare nei punti vendita dove c’è gente che lo fa di lavoro, e lo fa per far mangiare il resto della gente. Ci tenevo inoltre a precisare che una bracconienre cambia molto poco da un cacciatore, perchè quest’ultimo non ha capito cos’è il divertimento, e magari una settimana enigmistica sarebbe più utile, il primo invece è solo più coglione del secondo.La paura è una cosa terribile, e vedere gli occhi di una animaletto ghiacciati dallo spavento è lacerante. nessuno di noi credo abbia mai provato nulla del genere ed è proprio questo che ci rende così incivili. I soldati che tornano dalla guerra spesso hanno traumi inguaribili, ma c’è sempre qualcuno che per ignoranza o per ingenuità spinto da ideali li sostituisce. allo stesso modo un cacciatore che muore non ha il tempo sufficiente per smettere di cacciare.
Buongiorno a tutti.. Caspita stavo dando un’occhio stamattina al sito e sono finita qu, a leggere impietrita quello che molti di voi hanno scritto.Io ho 18 anni, per cui so della vita un quarto di quello che voi sapete, ho avete vissuto.Ma fin da piccola una cosa m è stata sempre molto a cuore:la salute degli animali. Sono ormai anni che sono socia LIPU, WWF e ho addirittura adottato un gorilla. La condizione delle nostre specie animali purtroppo è da tempo minacciata, e questo non l’ho scoperto di certo io, ma minacciata non da cacciatori o bracconieri. (la cui differenza ai miei occhi è molto sottile) La mancanza d spazi adeguati, il cambiamento di clima e quindi la modificazione dell’ecosistema provocano una mancanza di cibo e ci si ritrova a vedere i nostri animali ad una moria continua.Chiaramente il problema della caccia esiste, ed esiste perchè ciò che io senti fare dalle persone che praticano questo sport, o hobby come volete chiamarlo, nn può essere considerato “caccia”.Non m interessa colpevolizzare una persona piuttosto che un’altra, perchè la mia cicca buttata per strada provoca danni altrettanto gravi,però negli ultimi anni questa problematica ha assunto proporzioni notevoli, diventando la goccia ke fa traboccare il vasoe xkè spesso negli atteggiamenti d molti cacciatori è evidente una certa nota di sadismo,che per me è preoccupante oltre che orribile.La Lipu da tempo s batte per la salvaguardia dei padroni del cielo con ottimi risultati in teoria purtroppo, perchè in realtà come qualcuno d voi ha sottolineato anche gli uccelli vengono sfrattati dalla loro casa,scappano.A volte mi chiedo se le persone che hanno avuto incidenti durante la caccia siano riusciti per una volta a trovarsi dall’altra parte della barricata, senza tuttavia provare quell’angoscia dell’essere braccati che dalla parte d ki tiene il fucile diventa adrenalina da inseguimento,il godere del fatto che s tiene in pugno e s può decidere delle sorti di qualcosa di piccolo e fragile.
Buongiorno a tutti.. Caspita stavo dando un’occhio stamattina al sito e sono finita qu, a leggere impietrita quello che molti di voi hanno scritto.Io ho 18 anni, per cui so della vita un quarto di quello che voi sapete, ho avete vissuto.Ma fin da piccola una cosa m è stata sempre molto a cuore:la salute degli animali. Sono ormai anni che sono socia LIPU, WWF e ho addirittura adottato un gorilla. La condizione delle nostre specie animali purtroppo è da tempo minacciata, e questo non l’ho scoperto di certo io, ma minacciata non da cacciatori o bracconieri. (la cui differenza ai miei occhi è molto sottile) La mancanza d spazi adeguati, il cambiamento di clima e quindi la modificazione dell’ecosistema provocano una mancanza di cibo e ci si ritrova a vedere i nostri animali ad una moria continua.Chiaramente il problema della caccia esiste, ed esiste perchè ciò che io senti fare dalle persone che praticano questo sport, o hobby come volete chiamarlo, nn può essere considerato “caccia”.Non m interessa colpevolizzare una persona piuttosto che un’altra, perchè la mia cicca buttata per strada provoca danni altrettanto gravi,però negli ultimi anni questa problematica ha assunto proporzioni notevoli, diventando la goccia ke fa traboccare il vasoe xkè spesso negli atteggiamenti d molti cacciatori è evidente una certa nota di sadismo,che per me è preoccupante oltre che orribile.La Lipu da tempo s batte per la salvaguardia dei padroni del cielo con ottimi risultati in teoria purtroppo, perchè in realtà come qualcuno d voi ha sottolineato anche gli uccelli vengono sfrattati dalla loro casa,scappano.A volte mi chiedo se le persone che hanno avuto incidenti durante la caccia siano riusciti per una volta a trovarsi dall’altra parte della barricata, senza tuttavia provare quell’angoscia dell’essere braccati che dalla parte d ki tiene il fucile diventa adrenalina da inseguimento,il godere del fatto che s tiene in pugno e s può decidere delle sorti di qualcosa di piccolo e fragile.
Leggete questo di me, perfavore, per capire come la penso sulla caccia. E non solo due righe (sacrosante x il primo giorno d’apertura) di invettiva.
LA CACCIA CI OFFENDE
Io credo di aver capito perché l’argomento CACCIA non sommuove, come dovrebbe, gli animi della gran parte degli italiani. Secondo me nelle città si tende a trascurarlo o a viverlo in termini fortemente idealistici (animalisti o vegetariani). Invece dovrebbe interessare qualsiasi cittadino che abbia a cuore la migliore gestione della cosa pubblica. Io che abito in un piccolo paese, sento la caccia come un fenomeno molto vicino e concreto. Quando sento gli spari mi ribolle il sangue. A partire da questo periodo diventa raro vedere uccelli che volano disinvoltamente nel cielo.
E’ vero, la caccia è una pratica molto antica. Fino a neanche tanto tempo fa si cacciava anche per mangiare. Oggi però la caccia è solo uno svago, un puro divertimento. Uno svago che inquina, uccide, devasta. Tutto questo, quando l’ambiente è minacciato seriamente da vari fronti. Ecco perché la caccia ci offende. Ci offende perché i cacciatori si prendono gioco di un patrimonio naturale prezioso e sempre più vulnerabile. Ci offende perché la prepotenza la vince su chi è indifeso. Ci offende perché in un un mondo dove le armi causano tante sofferenze è difficile tollerarne l’uso gratuito, per sfizio o per vizio. I cacciatori inquinano con il piombo velenoso, con i rifiuti lasciati nei boschi, inquinano con il suono degli spari che echeggia macabro e infantile nelle assolate giornate di inverno. Inaridiscono i cieli, portano morte e spavento agli animali. Pericolo alle persone. Ha scritto un letterato degli anni Sessanta: “In Italia gli uccelli non volano: scappano”.
Il governo e molte regioni adottano disposizioni che vanno contro la direttiva “Uccelli” europea. Come cittadini, non possiamo accettare che l’interesse nostro e dell’ambiente sia calpestato da quello, egoistico, di pochi!
Sentite l ‘ultima dei cacciatori , me l ‘ ha raccontata un amico stamattina.
Vanno a comprare 20 anatre e le lasciano a digiuno e senza bere per 3 / 4 giorni circa,dando loro( con la forza ) del sale grosso da ingoiare.
Poi le portano su di una collinetta dove sotto c’ è un laghetto.
Liberano le ignare bestie , che per istinto cosa fanno secondo voi??
Si dirigono verso il lago per andarsi a dissettare
immediatamente…poverette ,dopo 4 giorni che mangiano solamente sale e non bevono ,cosa possono fare??
Il ” furbissimo ,nonchè astuto cacciatore, cosa fa secondo voi?????’
Prepara capanno mimeetizzato, mimetica, con tanto di fucile e si apposta fra la collina e il laghetto,dove sicuramente al 5000%, le anatre andranno a passare.
E astuti come sono solo i cacciatori, sparano ai poveri volatili, convinti di averli cacciati.
Se non è vigliaccheria questa….ditemi voi, cos’ è?
E poi vengono qui a fare la morale , chiedendo rispetto….come non si può offendervi!?
Ripeto: siete vigliacchi e basta…che fastidio può darvi un animale che chiede solo di sopravvivere? aAnche se fosse un animale da abbattere perchè ve ne sono troppi in piccole aree, non sta a voi farlo,ma a gente competente.
E voi di competente avete solo le corna!
Anche se ,diciamolo chiaro e tondo: non sono gli animali in eccesso in alcune zone, ma è l ‘ uomo che gli ha levato gli spazi e gli abitat naturali,e quindi,di conseguenza gli animali sono costretti a vivere in piccole aeree in grandi quantità.
Chi ha aneddoti da raccontare li scriva in questo blog per far capire di che pasta sono fatti questi poveracci.
Tanto la natura ricambierà con la stessa moneta,non ne scapperete….vigliacchi !
X di Siena:
………………….
direi che basta questo..le brutte parole non servono. Non sei una persona e nemmeno un animale o una cosa inanimata. Sei un qualcosa fatto di cemento credo mischiato a ghiaccio detersivo per piatti e ammorbidente perchè per rimanere impassibili alla morte di una persona o sei questo o non so..
Ti ricordo che anche Hitler era rispettoso, era vegetariano e amava la natura e credo che tu ci assomigli molto.
Non è così che si conducono le discussioni. Metti tutte le poesie che vuoi ma quello che è importante nelle poesie è chi la legge..
x augusto giorgi
Ho già detto che non appartengo ad alcuna associazione ne ambientalista, né pacifista. Pago la mia quot alla LIPU e al WWF per far sentire la mia piccola voce in un Italia dominata da perversi interessi. Non ho mai partecipato all’iniziativa PULIAMO IL MONDO anche se potrebbe capitare di parteciparvi.
Quello che posso dire che io “pulisco il mondo” tutti i giorni. Innanzitutto non gettando neanche un grammo di rifiuto per strada, ma anche raccogliendo molto spesso la roba che gettano gli altri. Lo faccio TUTTO L’ANNO. Perfino due ore fa mi sono fermato con l’auto per raccogliere una busta di monnezza gettata sulla strada da qualche buontempone. In famiglia (la stessa famiglia che qualcuno poco più sotto si augura morisse in un incidente d’auto) attuiamo una raccolta differenziata all’84% (l’ho misurato di recente aderendo ad una iniziativa statistica di Italia Nostra).
Ecco questa è la persona che tu non vorresti a fianco a te, con una busta e una ramazza magari, il 23/24/25 settembre!
Siete “delicatucci”. Oppure molto “sensibili”, complimenti sinceri. Voglio precisare che io non sono esponente di alcuna associazione ambientalista e hoparlati in questi post, in modo onesto, schietto, e anche razionale solo come CITTADINO di questa ITALIA.
Se scorrete i miei post troverete motivazioni molto sensate, trovate anche risposte pacate e meditate. Ho riportato persino una poesia contro la caccia di un certo Govoni. Semplicemente c’è un momento per ogni cosa. C’è il momento per “commuoversi” e quello per denigrare una categoria di persone prepotenti e perniciose per l’ambiente e la società. Mi si augura perfino di morire “con tutta la famiglia” perché dico che ogni cacciatore morto è un imbecille in meno sulla terra. SE muore un cacciatore, è morto un cacciatore, piangerete voi e i suoi familiari, ma l’ecosistema e molti animali, se ne fossero consapevoli, tirerebbero forse un piccolo sospiro.
Per concludere credo che sia una polemica sterile. Se aspettiamo che i cacciatori si sparino da soli, per ridimensionare la caccia, stiamo freschi! Inoltre come “ambientalisti” sembra che non sappiate riconoscere quella che è anche una provocazione. A proposito, avete saputo di quel pazzo che ha ucciso la moglie e si è sparato? Da domani un cacciatore in meno. Molte tragedie familiari (forse un 30-40%) vedono coinvolto un cacciatore o la sua arma posseduta in casa. Anche questo è un motivo per odiare la caccia. Ecco, cari ambientalisti, per parafrasare un’espressione di grillo relativa al calcio, forse dovremmo cominciare a ODIARE LA CACCIA. E quanto si odia, si odia. Non si sta a fare i filosofi sulle parole che vengono usate!
Vi saluto tutti.
Esimio
Giuseppe Di Siena non sono un cacciatore ma un attivo ambientalista. Vorrei chiederle se lei nei giorni 23/34/25 sarà presente per l’operazione puliamo il mondo organizzato da legambiente. Se così è le chiedo ancora cortesemente di non dire stupidaggini come sottoesposte, perchè anche se parla a titolo personale, le affermazioni da lei citate sono estremamente gravi quanto inutili. Inoltre ledono l’immagine di altri ambientalisti seri che collaborano attivamente per la risoluzione di problemi veri e seri. Laddove dice che 2 bracconieri si sono spartiti la carcassa di un animale, non dice niente di nuovo, all’orchè continuativamente questi personaggi girano indisturbati le nostre campagne mietendo vittime. Non si eliminano sperando nella morte di cacciatori, ma anzi si da vigore a questa macabra quanto atroce attività. I bracconieri aspettano la chiusura dell’attività venatoria per colpire impuniti oltre che la notte anche il giorno aumentando il raggio d’azione, purtroppo.
x di siena
SEI INUTILE COME LE COSE CHE DICI!!!!!!!!
PERICOLOSO PER LA CAUSA AMBIENTALISTA STAI ZITTO.
x giuseppe
ti auguro e te e famiglia di schiantarti al primo giro in auto fuori porta, sperando ovviamente la morte.
Come ti fa sentire???? credo che affermazioni simili come quelle da te fatte siano una cattiveria gratuita ed insulsa. dimostri l’intelligenza di una larva……..
Sono un progettista di frigoriferi ecologici, senza motore e funzionanti a GPL o Metano.Mi interessa sviluppare questa tecnologia, non ne ho le possibilità economiche, mi sono informato e non ci sono finanziamenti che mi possono aiutare in questa cosa. Chi mi sa dare qualche indicazione in proposito?
X Emanuele:
in che cosa non sei d’accordo?sull’inserimento dei predatori come i lupi? Secondo me è giusto perchè, al di là della caccia, davvero si può creare un soprannumero. Alla fine l’uomo ha sempre cacciato ed è un predatore però ci siamo spinti oltre al ruolo di predatore perchè stiamo distruggendo tutto.
X quell’altra cosa del non rispondere condivido..alla fine se vogliono scrivere cazzate le scrivino pure basta leggerle e far finta di niente però una cosa la voglio dire..
X Giuseppe:
Cosa dici gandhiano? Abbiamo fatto maninfestazioni per la pace esposto ipocritamente bandiere fuori dalla finestra e tu te ne esci con se muore un cacciatore non mi dispiace? Ma tu di cosa sei membro? Della LIPU e del WWF? Si? Io mi darei una calmata se fossi in te..smettila!
Scusa Andrea Amadio non volevo generallizare.
Il discorso del ripopolamento di certe specie non solo per scopi venatori lo condivido, ma non sono per niente d’accordo quando si parla di volpi, lupi o falchi.
Questo è un blog libero quindi sei liberissimo di esporre le tue opinioni.
Sul commento di certe persone tipo Giuseppe penso che non ci sia niente da dire, l’unica cosa che propongo è quella di non rispondere e fare finta di niente.
Emanuele Dotta 27 anni cacciatore
Pensa come vuoi Andrea, io se leggo che qualche cacciatore c’è rimasto mi dirò: “uno in meno!” Non fare troppo il gandhiano perché, come dice uno spot sul sito http://www.cacciailcacciatore.org “Il prossimo bersaglio potresti essere tu”!
Caro giuseppe sei un cretino. Non si dovrebbe insultare qui ma te lo dico lo stesso. Sei un cretino perchè quelle cose che hai detto te le potevi risparmiare. Il mondo non ci guadagna perchè alle sue spalle ci sarà qualcuno che piange. E tu che fai ci ridi sopra?
Invece che combattere con la ragione auguri disgrazie, lo stesso che diceva che già perchè c’erano le armi è uno sport da odiare..meno male!
Viva la pace!
AI CACCIATORI:
non vi auguro buonacaccia perchè non mi piace ma vi auguro solo di non farvi male.
X Emanuele:
arrivano ad uccidere i piccoli in situazioninon equilibrate come la nostra in cui gli manca tutto ciò che gli occorre per sopravvivere. Se no perchè allora?
Io non sono tesserato da nessuna parte perchè credo che per voler bene alla natura non bisogni iscriversi da nessuna parte.
Comunque allora perchè i cacciatori ripopolano i boschi? Lo fanno non solo per cacciare e allora perchè? Conosco un bel po’ di gruppi che fanno la stessa cosa ma non sono società venatorie. Loro lo fanno per avere animali cacciabili. Sbaglio? Hanno ripopolato i lupi o le volpi nelle zone in cui mancano? Falchi e rondini? Non si possono ripopolare le rondini (è una domanda seria perchè se si ripopolano i fagiani e le beccaccie).
Comunque l’operato dei cacciatori rimane sempre discutibile e se permetti potrò dire la mia no? Io non ho insultato nessuno e generalizzare non va bene se no allora i cacciatori sono tutti bracconieri tex wiler senza cervello che si divertono a sparare con i loro fuciletti per sentirsi qualcuno. Io però lo so che non siete tutti così.
CONFERMO che con l’inizio della caccia non mi capita più di vedere frequentamente uccelli nel mio territorio. Non li riconosco, ma non sono certo cornacchie. Il fatto che per vedere uccelli bisogna aspettare le migrazioni mi fa sorgere una domanda. Ma dove vanno sti uccelli? Probabilmente vanno anche lontano anche da voi cacciatori, che, fatte estinguere a fucilate le specie stanziali, ora aspettate vilmente al varco quelle migratorie.
BUONA CACCIA! E SPARATEVI TRA VOI, POSSIBILMENTE. MI RACCOMANDO PRENDETE BENE LA MIRA. OGNI MORTO TRA VOI SARA’ PURE UNA CORNACCHIA IN PIU’ MA AVREMO PROBABILMENTE UN DISTRUTTORE CAFONE IN MENO SULLA TERRA (il mondo ci guadagna, senza dubbio). Buona caccia.
Caro sig. Andrea Amadio, se i cacciatori si danno da fare per ripopolare certe zone o fanno piani di abbattimento per altre non lo fanno sicuramente per voi Ambientalisti che siete solo capaci a fare una tessera e polemizzare qualsiasi cosa fatta dai cacciatori. Nessuno mette in dubbio che lo fanno ANCHE per se stessi, per potersi divertire andando a caccia, ma lo fanno.
E’ vero che certi animali arrivano ad uccidre i piccoli se in sovrannumero ma questo funziona in un ambiente equilibrato, cosa che oggi non esiste più, e non solo per causa della caccia.
Nessun tipo di rondine è cacciaible eppure ce ne sono sempre meno.
Per il Sig. Masoni Franco
invece di scrivere cazzate vai a denunciare quei due Bracconieri ( e non Cacciatori).
Leggevo dei post precedenti dove qualcuno si lamentava che all’apertura della caccia non vedeva più volare gli uccelli senza però sapere neanche cosa fossero. A parte il fatto che il periodo di caccia coincide con il passo di specie migratorie e quindi dovrebbe esere il conrtario, probabilmente a queste persone, anti caccia per partito preso, gli basterebbe vedere svolazzare delle cornacchie per essere contenti senza sapere il danno che questi uccelli provocano.
Il fatto che riuscite ad insultavi anche fra di voi dimostra che scivete solo per insultare e polemizzare, e non per cercare di capire cosa noi cacciatori intendiamo per CACCIA.
Il Blog è fatto per cercare di capire, per proporre delle idee, per conoscere le esperienze degli altri, non solo per insultare, dire che le mogli dei cacciatori sono delle p ..e, o quant’altro.
Comunque domani c’è l’apertura Buona Caccia a tutti.
Emanule Dotta 27 anni Cacciatore.
X Franco:
che cavolo dici? Io non sono cacciatore ma bisogna smetterla di offenderci a vicenda ti pare? Se devi sparare cavolate c’è il blog di bastardidentro lì ti prendono volentieri.
X Maurizio:
quello che t ha scritto Franco è vero (anche se l’ultima uscita se la poteva risparmiare).
A me poi non va che mi venga dato del LAZZARONE IMPENITENTE. Già di per se mi da fastidio ancora sentirlo dire da un ignorante che si butta nel Po se la legge lo dice..be da parecchio fastidio. Va va a caccia che tanto c’è la legge no? Ci sono anche le leggi salva berlusconi e allora anche quelle sono giuste se ci sono!
Bravo bravo continua così!
Io avrei scritto nella preghiera:
“Signore fa che oggi quando uscirò per mandarti in cielo qualche tua creatura nessuno mi renda cibo x vermi”
Che bello , comincia la caccia e le mogli dei cacciatori sono sole solette nel lettuccio dal mattino presto fino al pomeriggio…,mmmmmmmm non vedo di riscaldarle….dalle mie parti ci sono 7 / 8 mogli di cacciatori che quando apre la caccia agli uccelli non perdono una domenica per ” cacciare “….e che caccia che fanno …mmmmmm..questa è l ‘unica cosa positiva della caccia :-)…..speriamo che fra queste donne ci sia anche la moglie di qualcuno che scrive qui…ehhehehehe….anzi,se ve la devo dire tutta….c’è….ehhehehhe
in fin dei conti ,le vostre donne non fanno niente di male….fanno ciò che fate voi:
voi andate a caccia di uccelli. Anche loro…ahahhahahhha..buona caccia bang bang ganbang gangbang !!!
Ma cosa dici maurizio !!!!!
Tu hai la legge a favore perchè porti soldi nelle tasche dello stato..stolto !!!
Ma lo dovevi apprendere su di un blog il perchè la comunità europea è a favore vostro?
Il giorno che non renderete più un euro vedremo da che parte sta la legge!
E ricordati : qualsiasi cosa essa sia, dove c’ è sangue e morte va sempre condannata…
noi una manica di lazzaroni??’
Ma quello che combinate voi cacciatori lo sai anche se non te lo scrivo….stolto ”
anzi una delle ultime,ascoltata con le mie orecche, te la voglio raccontare:
2 cacciatori:
-sai ,ieri ,mentre ero in riserva ( fagiani ) ho visto un capriolo. Ho mirato ,sparato e l ‘ ho ammazzato. Poi, avendo paura della venatoria, gli ho tagliato la testa,spellato, levato le interiora e diviso a pezzi per portarlo via meglio senza che nessuno se ne accorgesse.
Ascoltami maurizio, se noi siamo lazzeroni,voi cosa siete…non esiste aggettivo per giudicarvi….provvederà la natura a colpirvi..buona caccia !
a tutti i cacciatori
In bocca al lupo per la prossima apertura. Non dobbiamo sottostare a queste gentil persone che continuano ad offendere: una preghiera. ABBANDONATE IL BLOG PERCHE’ E’ INUTILE QUANTO GLI AMBIENTALISTI NOSTRANI !!!
x gli “ambientalisti”
Eccelsi cervelloni, ricordate che in italia esiste la legge, fino ad oggi, percui chi la rispetta VA’ RISPETTATO E TUTELATO manica di lazzaroni impenitenti. Ricordo inoltre che la comunità europea, udite udite, ha proclamato la caccia un DIRITTO INALIENABILE di tutti i cittadini comunitari. Se non siete d’accordo, bè é un problema vostro…
Solo un’ultima domanda: come giudicate coloro che il giorno 18 P.V. adranno a disturbare la mattinata di cittadini che praticano una attività consentita dalla legge ??? Personalmente credo siano da arrestare per mezzo delle forze dell’ordine.
addio….
X Giuseppe:
ma sai qual è il bello di tutto questo? Il fatto che i cacciatori si ostinino a dire che lo fanno per la natura, che è un hobby e che non fanno male a nessuno perchè gli uccelli e gli animali in genere (tranne il cane) non sono dotati di intelligenza o quasi sono minori e poi, ciliegina sulla torta, lo fanno per noi..sembrano tanti Silvietto o portatore nano di democrazia o fucile in questo caso. Pensa che pagano fior di quattrini per la tessera alle società venatorie per rendere la natura verde splendente perchè gli animali crescano tranquilli..poverini..poi leggi qualche post e trovi cose come “ma voi pensate che se la caccia venisse abolita (e quindi chiudessero tutte le società) noi ripopoleremmo i boschi e terremmo la natura sotto controllo?”. Allora cos’è amore sano e vero o amore di comodo? Traslocano uccelli e mammiferi da un posto all’altro per interesse mio o per cacciarli e divertirsi? Ma lo sanno che gli animali non hanno delle “sovrapproduzioni” perchè si autoregolano? I conigli e le lepri arrivano ad ammazzare i loro cuccioli se sono in troopi e così anche per altre specie..l’unico animale che crescerebbe a dismisura è il canguro perchè in italia (se trovasse il clima e le condizioni adatte) non avrebbe nemici..quelli mancano e se c’è un sovrannumero vuol dire che qualcuno ne ha uccisi troppi..basta dire la caccia è il male minore perchè i mali vanno tutti eliminati da quello piccolo a quello grande. La caccia è un male? Se ne può fare a meno? Se la risposta è si..be fai tu!
Ciao giuseppe!
Continua anche tu a scrivere e non ti scoraggiare se qualcuno ti dice che spari cazzate perchè non la pensi come lui!
X Giuseppe:
menomale che c’è qualcuno che mi capisce..noi non conosciamo siamo ignoranti e male informati ma almeno non ipocriti..
Questa preghiera è un “bijou”, davvero una ciliegia sulla torta dell’ipocrisia dei cacciatori. Immagino che esisterà anche la preghiera del ladro, quella del boia, quella di chi getta liquami velenosi nei fiumi…
Ti lodiamo, Signore, perché ci concedi di vedere (SIA PURE PER POCO TEMPO) caprioli e camosci sui monti (SA COM’è, SE NON PREMIAMO SUBITO IL GRILLETTO C’è RISCHIO CHE SCAPPANO), l’aquila e il falco nel cielo (COME è BELLO POI QUANDO LI VEDI CADERE DRITTI GIU’ STECCHITI!) e quante altre creature sono nel mondo a Tua gloria (VOLENDO ANCHE LE LUCERTOLE SONO BELLE DA UCCIDERE).
Perdonaci, Signore, se talvolta le sacrifichiamo alla nostra passione (PER COSI POCO…), ma la loro esistenza ci fa capire la Tua generosità, ci dispone al rispetto dei Tuoi beni ed alla riflessione (VALEVA LA PENA PAGARE QUEI 400 EURO DI TASSE…).
Sii lodato, Signore, per la pace (TRA UNO SPARO E L’ALTRO) che ci donano montagne, pianure, boschi e paludi, ed i pensieri che ci suscitano (SPERIAMO DI NON INCONTRARE QUALCHE FORESTALE SCASSAPALLE): scrutando la natura ed ascoltandone la voce impariamo a ritrovar Ti nell’abisso del nostro spirito (IL CACCIATORE SELVAGGIO CHE RUGGE IN NOI DAI TEMPI DELLE CAVERNE).
E se un giorno Tu volessi farci restare (CIOE PER SBAGLIO SECCATI DA UN COLLEGA) fra loro, accogli, nella Tua infinita misericordia, la nostra anima di peccatori ma a Te più vicina.
MAH… AL GROTTESCO NON C’E’ LIMITE!
Premetto che non sono un cacciatore, ma secondo il mio parere chi ama andare a caccia ed è un cacciatore vero (no un ammazza farfalle) ha un rispetto per la natura immenso e i soldi che paga di concessioni govenative dovrebbero servire per il ripopolamento delle specie, ma tanto lo sappiamo tutti che fine fanno i nostri soldi, e il nemico peggiore per gli animali come ho gia detto non sono i cacciatori ma l’inquinamento che noi provochiamo sul nostro abitat con le industrie e pesticidi che danno sui campi coltivati per migliorare il raccolto e di conseguenza anche le entrate non curandosi dei danni che fanno alla terra e hai quei poveri animali che traggono nutriozione dalla terra inquinata
X Davide:
sta preghiere è un insieme di accozzaglie. Voi cacciatori ringraziate Dio perchè anima i viventi che poi uccidete? Gli animali danno prova della sua generosità? Ma ti rendi conto almeno..senza parole..
X Davide:
guarda questa è stata la ciliegina sulla torta..e poi dici che voi cacciate x aiutare la natura e poi “perdonaci se sacrifichiamo qualche animale alla nostra passione”..questa non è più questione di disinformazione qua è ipocrisia e basta.
… eh si a volte è MAGICO ANKE PER KI NN E’ CACCIATORE!
“buona caccia” valorosi cacciatori!
….E finalmente il magico giorno dell’apertura sta per arrivare…
Un “in bocca al lupo” a tutti i cacciatori!
rif. poesia…
GLI ANIMALI CON LA PALLOTTOLA IN FRONTE RINGRAZIANO PER NN POTER PIU ESSERE IN VITA E GODERSI CIO’ DI CUI GODONO I CACCIATORI.
LODE!
rif. poesia…
GLI ANIMALI CON LA PALLOTTOLA IN FRONTE RINGRAZIANO PER NN POTER PIU ESSERE IN VITA E GODERSI CIO’ DI CUI GODONO I CACCIATORI.
LODE!
Ovviamente l’invito a partecipare ad una cattura di lepri in ZRC per successivo ripopolamento è esteso a tutti quelli che odiano caccia e cacciatori in modo da capire qual’è lo spirito che c’è dietro la caccia.
x Barbara Rossi:
non mi sento per niente ridicolo dicendo che amo la natura xchè è proprio così, anzi ti dirò di più oltre che amarla e viverla cerco di rispettarla e di mantenerla con i fatti e non con le parole.
Nella provincia di Alessandria negli ultimi 5 anni è aumentato il numero delle lepri presenti sul territorio e questo lo dicono i censimenti fatti, non io. E la caccia ha continuato ad essere praticata come veniva fatto prima, è solamente cambiato il modo di operare i ripopolamenti in quanto i selvatici liberati non sono più di allevamento ma vengono catturati in zone di ripopolamento e cattura vigilate proprio da noi cacciatori.
Paolo Pizzorno, 30 anni cacciatore
In vista dell’apertura di domenica, controllando le ultime cose nel portadocumenti ho ritrovato un foglietto che porto sempre con me con su scritta “La Preghiera del Cacciatore”. Mi permetto ti trascriverla per tutti i cacciatori che credono in Dio.
Ti lodiamo, Signore, perché dai vita all’acqua, ai boschi, ai fiori, agli animali, alle pianure, alle montagne ed al sole che illumina. E Ti lodiamo perché ci doni di giungere alle nevi bianche ed alle paludi, camminare nelle pianure e salire le colline e perché ci fai continuamente comprendere la bellezza della Tua Creazione.
Ti lodiamo, Signore, perché ci concedi di vedere caprioli e camosci sui monti, l’aquila e il falco nel cielo e quante altre creature sono nel mondo a Tua gloria.
Perdonaci, Signore, se talvolta le sacrifichiamo alla nostra passione, ma la loro esistenza ci fa capire la Tua generosità, ci dispone al rispetto dei Tuoi beni ed alla riflessione.
Sii lodato, Signore, per la pace che ci donano montagne, pianure, boschi e paludi, ed i pensieri che ci suscitano: scrutando la natura ed ascoltandone la voce impariamo a ritrovar Ti nell’abisso del nostro spirito.
E se un giorno Tu volessi farci restare fra loro, accogli, nella Tua infinita misericordia, la nostra anima di peccatori ma a Te più vicina.
(Con approvazione Ecclesiastica 5 aprile 1991)
Grazie dell’attenzione, e spero che non me ne vogliano coloro che sono contro la caccia.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
X Davide:
x la cosa del ripopolamento hai ragione nel senso che mi sono sbagliato lo so anch’io che non si aprono le gabbie..x la frase “Noi abbiamo fato molte più cose di voi ambientalisti” osimile, ti sei offeso perchè nessuno ti rispondeva alle tue quattro domande ma tu le mie risposte?
E comunque rimango dell’idea dei parchi..certo che bisogna intervenire x regolarizzare il ciclo ma se proprio si sente il bisogno di cacciare lo si faccia in un luogo a posta..critichi i discorsi con i se e tiri fuori le partite di calcio? Che c’azzecca? Non è la stessa cosa..il calcio è un gioco quello che fanno i cacciatori no!
… sono sempre piu convinta che la cosa migliore che questi “rambo della domenica” possono fare per la natura, è di starsene a casuccia! usate le mani per arti culinarie, vedrete vi darà molta piu soddisfazione! vi stupirete di voi stessi!
Quanto sono ridicoli i cacciatori quando a stento cercano di sfoggiare l’amore per la natura! e poi mentre si elogiano tra di loro, sembrano tanto quei “pupazzetti” del MUPPET SHOW si quelli che parlavano dal balconcino.
x Serena:
non mi sembra di essere stato offensivo nei miei commenti nè di aver tolto spazio a qualcuno, ho invitato solamente Giuseppe a moderare il tono dei suoi post e possibilmente a fare qualche discorso con un pò di fondamento… secondo me se leggessi bene i suoi post mi daresti ragione.
Buona giornata
Per SERENA.
Prima di tutto RINGRAZIO il Sig. Beppe Grillo per lo spazio che mette a nostra disposizione.
Ammetto le mie colpe. Hai ragione e chiedo scusa. Non bisogna essere volgari e arroganti ma di fronte a ciò che sosteneva Giuseppe…non ci ho visto più e mi sono sfogato. Ammetto di avere sbagliato. Io non ho detto a qualcuno di non più scrivere sul blog, ho solo detto che non si può negare l’evidenzia o scrivere delle cose che sono false agli occhi di tutti ( cacciatori e non ).
Non si può sostenere per esempio che la terra è piatta, che il sole non esiste, che di notte c’è luce come di giorno, ecc… tutti sanno che queste cose non sono vere: è così, non l’ho deciso io.
A parte queste cose, buona frequentazione del blog a tutti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per Giuseppe di Siena:
Non riesco proprio a capire perchè devi continuare a insultare i cacciatori, ti fa sentire un grande uomo? Mi sembra che anche se ho delle idee differenti dalle tue non sono certo qui a farneticare sul tuo Q.I.
I tuoi discorsi sono veramente campati per aria, i “camici bianchi”? Professionisti che hanno studiato il posto? Almeno lo leggi quello che scrivi? Dove lo studieresti il posto, sui libri? E per diventare professionisti basterebbe una laurea? E in che cosa? Neanche nei temi delle elementari si trovano ragionamenti tanto infantili…
Possibile che tu non riesca a capire che le persone che conoscono il posto e lo vivono giornalmente esistono già e siamo proprio noi cacciatori? Secondo te se mollassimo delle galline ci sarebbe gusto a cacciarle? La soddisfazione per un cacciatore è vedere il proprio cane che “lavora” un fagiano o una starna, è misurarsi con un selvatico che utilizza tutte le armi a sua disposizione per eludere le nostre ricerche, è vivere la natura che ci sta intorno, è dare alla natura quel valore intrinseco che ha xchè solo chi la vive la può capire fino in fondo! Quelli che tu sbagliando chiami cacciatori sono in realtà sparatori e c’è una bella differenza!
Sei veramente irritante nei tuoi commenti e non perchè hai idee diverse dalle mie ma perchè te ne esci con discorsi strampalati che non hanno nè capo nè coda.
Perchè non provi a vivere una giornata a stretto contatto con i cacciatori? Non intendo a caccia ma bensì durante le catture delle lepri per esempio? Capiresti lo spirito che c’è dietro e forse riusciresti a togliere i paraocchi… x tua informazione le catture si svolgono nei mesi di gennaio e febbraio e non credo che per uno che si definisce “amante della natura” sarebbe un problema ritagliarsi un sabato o una domenica (mezza giornata è sufficiente) per provare il fascino che sta dietro alle catture. Se sei interessato ti possiamo far sapere dove si svolgono vicino a dove abiti.
Per Paolo Pizzorno e Davide Isoardi
Con estrema tranquillità e senza nessuna arroganza da parte mia vi informo che questo è un blog aperto a tutti, che Bepper Grillo sopra la lista dei temi trattati ha scritto “invia un commento su un tema che ti sta a cuore”.
Nei vostri ultimi commenti in maniera molto arrogante avete chiesto a quelli che la pensano diversamente da voi, che non hanno commenti costruttivi, o che a parer vostro dicono delle stupidaggini di smetterla di scrivere nel blog, di limitarsi a leggere senza intervenire, vantandovi di essere gli unici a postare commenti costruttivi.
Vi faccio presente che ci ha pensato “il padrone di casa” Grillo a stabilire le regole per inserire i commenti, ve li incollo di seguito, forse non li avete letti:
______________________
Non sono consentiti:
– messaggi non inerenti al post
– messaggi privi di indirizzo email
– messaggi anonimi (cioè senza nome e cognome)
– messaggi pubblicitari
– messaggi con linguaggio offensivo
– messaggi che contengono turpiloquio
– messaggi con contenuto razzista o sessista
– messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane
_____________________________
Questo è un blog in cui ognuno dice ciò che pensa DEMOCRATICAMENTE e sinceramente leggere nei vostri commenti che alcuni la devono smettere di scrivere la trovo una cosa veramente fuori luogo, che mi ha dato molto fastidio.
Questo spazio non è solo vostro, questo è lo spazio di tutti, di quelli sanno riconoscere una lepre da una scimmia ma anche di quelli che non sanno farlo.
Sapevo che in questo spazio avrei trovato persone con opinioni diverse dalla mia, ma speravo che queste persone avessero la capacità di parlare serenamente, di confrontarsi, e di accettare chi non la pensa allo stesso modo senza ricorrere all’arroganza (e non parlo solo dei cacciatori.)
Non credete che sarebbe costruttivo anche questo?
Cordialmente,
Serena
PER GIUSEPPE.
Ma cosa centrano adesso i ripopolamenti di pollastrelli con il problema delle cornacchie!? Dici che le cornacchie non potranno aumentare a lungo perché è una legge della matematica e della natura. Certo, hai ragione. Anzi, avresti ragione se l’ambiente non fosse alterato, se la catena alimentare non fosse spezzata o alterata. Le discariche che forniscono il cibo per tutto l’inverno alle cornacchie, non c’erano una volta, i cassonetti sparsi nelle periferie a macchia di leopardo nemmeno, la coltura intensiva del pioppo che ricopre ettari ed ettari di territorio e che fornisce il luogo ideale per la nidificazione nemmeno, la coltura intensiva del mais (quello che rimane per terra dopo la mietitura è un banchetto di nozze) nemmeno!! Queste sono solo alcune delle cause dell’eccessiva proliferazione di questa specie. Certo che non aumenteranno sempre, ma si fermeranno solo con lo scoppio di una bella epidemia. Prima di allora però avranno fatto scomparire usignoli, merli, tordi, ballerine, allodole, pispole, pavoncelle, quaglie, minilepri, pernici, ecc
Anche l’eccessiva presenza di cinghiali si potrebbe risolvere immettendo gli orsi e i lupi per esempio, per carità, è vero, ma vi rendete conto che non è più possibile convivere con certi animali nel 2005!! Se eliminiamo le cause del problema (l’eccessiva presenza delle cornacchie, per es.) non ci sarà più la necessità di fare le battute di contenimento e quindi si potrà fare a meno dei cacciatori. Ma siete capaci di eliminare le cause????!!!! Noi no.
Noi saremo infantili, ma voi credete ancora che nei boschi esistano i “Bambi” di Walt Disney!!Aprite gli occhi, SVEGLIA!!
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
PER PAOLO PIZZORNO.
Complimenti! Continua così! Concordo pienamente! La penso perfettamente come te. Sarà che siamo entrambi piemontesi. Sono della provincia di Cuneo.
Per quanto riguarda la discussione…..sono anch’io senza parole. Non so più cosa pensare. Non si può discutere con certa gente, senza offendere nessuno, ma è così. E come se mentre si discute su come calcolare l’area di un cerchio, da chi farla calcolare, come verificare che la formula sia giusta,….se ne uscisse uno che dicesse: semplice, il cerchio non è rotondo! Ma come si fa, come si fa, negano l’evidenzia. Non distinguono una lepre da una scimmia, altro che sapere cos’è un ATC, una ZRC, una ACS, un censimento, una cattura, ecc…ecc… L’altro giorno ho parlato con uno che era convinto che la minilepre fosse il cucciolo della lepre!! Quanti sono gli animalisti che sanno distinguere le due specie?? E si, in tutti i campi, è sempre e solo l’ignoranza che fa danni. Anche quella di alcuni cacciatori, per carità, mai detto il contrario.
A proposito di catture invece…complimenti per la gestione del vostro territorio. Vengo tutti gli anni a catturare le lepri a Tortona (lungo il fiume Scrivia) ed è sempre un grande spettacolo. Bravi davvero.
Continuiamo a migliorarci e a comportarci bene, altrimenti la vinceranno loro.
Ti invito a continuare a frequentare il blog: la caccia, gli animali e l’ambiente hanno bisogno di voci come la tua.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Avete presente il problema della FAME in Africa? Sapete che fior di governi e cooperazioni cercano di porci rimedio con azioni di varia natura. Sapete cosa dicono gli africani: “lasciateci in pace, fate finta che non esistiamo che siamo fuori dal pianeta terra e staremo meglio di adesso!”
Lo stesso vale per la Natura. I buoi che arano ci sono da 10000 anni, non di più. La natura funziona da sola, con cornacchie e altri volatili da MILIONI di anni. del fatto che le cornacchie spadroneggiano voi cacciatori non siete una possibile soluzione siete una CONCAUSA! Voi avete contribuito a scassare l’ecosistema, insieme alle altre cose certo…
Smettetela con questo tono da etologi. A malapena capite il vostro cane (nonostante che, io l’ho notato, di solito il “Q.I.” del cane di un cacciatore è inferiore a quello di molti bastardini). Vi piace sparare, infantilmente. Ammettetelo. Sì, la Natura è bella, vi piacerà anche sinceramente entrare nel suo mondo, chi lo mette in dubbio. Ma voi siete come bambini che affascinati dalla luce d’una lucciola la stringono in mano e l’ammazzano.
Ribadisco quello che ho detto: lasciamo l’ecosistema in pace. Le cornacchie non potranno aumentare a lungo, è una legge della matematica oltre che della natura. Poi nessuno impedisce di avere un centro scientifico di ricerca sulla fauna che possa intervenire e ceercare di migliorare l’equilibrio ormai già inesorabilmente rotto. Ma si deve intervenire eventualmente con i “camici bianchi” (intendo dire con professionisti che hanno studiato il posto) e non certo con i ripopolamenti di pollastrelli fatti apposta per far divertire dei cafoni vestiti da rambo.
Per GIUSEPPE DI SIENA.
Non riesco a capire se ci vuoi provocare o se ci vuoi prendere in giro. Voglio provare a credere che ciò che hai scritto non lo pensi veramente. Se così fosse allora non ho parole. Ma ti rendi conto di ciò che hai detto?????!!!!! Alla domanda: come gestiresti il 90% del territorio italiano? Tu hai risposto “La risposta è semplice: SENZA FARE NIENTE. Ma ti rendi conto????!!!!! Abbi pazienza ma questo è troppo. E’ due mesi che discutiamo su come gestire il territorio, da chi farlo gestire, di come fare i ripopolamenti, di inserire nuovamente i predatori naturali del cinghiale e del capriolo, ecc ecc e tu te ne esci con UNA INAUDITA CAZZATA!!
Una cazzata simile l’aveva solo scritta per ora il sig. Antonio Bozzardi (30/08/05 12:07),dicendo che secondo lui gli animali vanno difesi tutti allo stesso modo, indistintamente dalla loro specie, perché sono tutti animali uguali. Io a suo tempo gli avevo fatto notare che il ragionamento non stava in piedi. E’ come dire che di fronte ad una rissa tra 1 bambino e 10 uomini, bisogna difendere tutti gli 11 individui allo stesso modo perché sono tutti esseri umani. Ma ti rendi conto!!???
Questo conferma soltanto ciò che pensavo già da un po’ di tempo e cioè che molti, molti ma molti ambientalisti-animalisti NON HANNO MINIMAMENTE IDEA DI COME FUNZIONA LA NATURA.
Dici che la natura va avanti da milioni di anni: ma che cazzo vuol dire? Lo sappiamo, certo ed è vero, ma una volta anche si arava con i buoi, oggi non più!! Tutto è cambiato! Aprite gli occhi! La natura si è SEMPRE GESTITA DA SOLA, MA ORA NON PIU’! Vai a leggere il mio post del 06/08/05 ore 10:29!! Va gestita, discutiamo pure da chi, ma non diciamo certe .
Scusate il tono colorito, ma contro certe .non si può mantenere sempre la calma.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Caro Giuseppe Di Siena hai finalmente centrato il vero problema: tutte le tue critiche e i tuoi insulti per dire una cosa fondamentale e vera: CHE PER TE LA GESTIONE DEL TERRITORIO ANDREBBE FATTA SENZA FARE NIENTE PERCHE’ E’ LA NATURA CHE CI PENSA!!!
Complimenti, credo che forse hai sbagliato blog se la pensi così
Ho letto anche che sei un appassionato di uccelli, beh penso che facendo come vuoi fare ne vedresti tanti ma tutti della stessa specie: corvi, cornacchie e gazze ladre non di più!
Secondo me con te la discussione può anche finire qui perché non ho ancora letto un tuo post che non contenesse cazzate
Spero di leggere in futuro qualche post un po’ più serio che possa quantomeno dare lo spunto per una discussione un po’ più matura altrimenti sarebbe bene che partecipassi solo da lettore.
Grazie
Paolo, 30 anni cacciatore
La cosa che più mi ha fatto rabbrividire è che c’è gente che pensa che il problema per l’ecosistema siano i cacciatori, qlc addirittura è convinto che per i piani di abbattimento ci dovrebbero pensare le guardie forestali o qualche ente non meglio precisato nominato dallo stato. Secondo me chi odia i cacciatori non dovrebbe scrivere su questo blog, in fondo quando ci avete ben insultato cosa ne avete ottenuto? Penso che vi stiamo dimostrando che abbaimo idee chiare e semplici e la cosa più importante è che siamo in grado di dare a queste idee una concretezza. Non siamo qui a fare discorsi di principio, ci stiamo confrontando e stiamo cercando soluzioni per problemi concreti. I “non cacciatori” che ho visto in giro dalle mie parti sono quelli che lasciano immondizie e magari spezzano alberi per alimentare un barbecue di fortuna non mi ritengo migliore degli altri ma credo di esercitare la mia passione nel rispetto delle regole e di chi mi sta intorno e sono pronto a dialogare con chi afferma il contrario e a spiegare le mie posizioni.
Paolo Pizzorno, 30 anni cacciatore
Precisazione: ho scritto Lidia per errore, intendevo Lorenza Magli ora che ho riletto i post.
Vorrei aggiungere oltre a quanto già detto da Davide che noi cacciatori oltre all’impegno che mettiamo tutto l’anno per ripopolare le nostre campagne svolgiamo anche una azione di controllo sul territorio, almeno è quello che succede da me, io sono residente nella provincia di Alessandria – Piemonte.
In genere non appena terminata la stagione venatoria si iniziano le catture delle lepri nelle zone Zrc e si procede al lancio operando scambi con le altre zone, questo permette alla selvaggina di rafforzare il sangue xchè come è noto se si continuasse ad accoppiarsi con elementi dello stesso ceppo la specie si indebolirebbe e ci potrebbero essere pericolose epidemie. Nel mese di marzo si passa poi alla cattura dei fagiani perchè è il periodo in cui inizia la riproduzione e dopo le nevicate tale specie ha la possibilità di ambientarsi con pochi rischi per la sua stessa sopravvivenza. Inoltre, essendo figlio di quelli che definisco i cacciatori di una volta ho dentro la passione per quella che considero una nobile arte, e così passo i mesi che vanno da marzo a settembre a portare mangime ed acqua nelle zone dove magari scarseggiano proprio per garantire la sopravvivenza dei fagiani. Sentirmi etichettare come un mostro che compie stragi mi sembra un pò esagerato. Quando giro per le campagne a caccia e non trovo selvaggina sono il primo a pensare a come ripopolarla per l’anno dopo e non certo il contrario.
Io penso che tante persone contrarie alla caccia cambierebbero o rivedrebbero le loro posizioni se per un giorno ci accompagnassero e posso garantirvi che la mia non è presunzione. Ho letto tanti post infantili, carichi di insulti, diretti esclusivamente a difendere una posizione di partito preso contro la caccia.
continua…
X Davide Isoardi
Grande Davide, stai veramente facendo capire di che pasta siamo fatti noi cacciatori veri. Io avevo iniziato a scrivere su questo blog non appena era partito ed avevo anch’io iniziato a descrivere quello che facciamo durante l’anno per poi poter praticare per tre mesi la nostra passione. Purtroppo all’inizio in questo blog arrivavano solo insulti e non si poteva intavolare una discussione seria che invece ora gli interventi tuoi e di Lidia hanno finalmente reso possibile. Grazie
Davide si chiede, nel caso che ai cacciatori sia riservato solo il 10% del territorio, come si gestirebbe il restante 90%. La risposta è semplice: senza far niente! La natura è natura, va avanti da milioni di anni. Solo da 8000 anni voi cacciatori avete cominciato a romperle le scatole, solo da 200 anni siete diventati pericolosi, solo da 100 dannosi, solo da 40 anni dannosi e pericolosi per hobby…
Ho spiegato prima come gli animali introdotti in natura dai cacciatori sono esseri quasi “artificiali” che nulla hanno a che vedere con l’ecosistema spontaneo. Non dico che questi ripopolamenti siano negativi, ma di certo non hanno la clamorosa funzione positiva di “gestione” del territorio come asseriscono. In realtà il fatto è che hanno pagato delle tasse anche salate e allora ricevono questi “pollastri” per divertirsi che verranno abbattuti già nei primi giorni di caccia. A volte questi animali sono così goffi e “addomesticati” che li ho trovati fermi in mezzo la strada a rischio di investirli prima ancora che la stagione di caccia iniziasse.
Una lode alla SEPARAZIONE della discussione chiesta da un certo Franco credo. E’ vero: qui si confondono due piani, quello della GESTIONE e quello della “SENSIBILITA” verso gli animali. Per me la caccia è un’attività ETICAMENTE SCORRETTA. Tra l’altro credo che ognuno di noi dovrebbe ODIARE OGNI ARMA DA SPARO per il solo fatto che sono causa di indicibili sofferenze nel mondo. Questo il mio pensiero personale. Ma non mi scandalizzo se degli animali debbano essere uccisi per le mediocrità morali o comportamentali, (a volte somiglio i cacciatori a dei bambini) di taluni. Questa gente esiste, teniamola in considerazione e cerchiamo di ridurne i danni. Di qui tutti gli interventi che ho fatto sinora, che hanno riguardato piuttosto l’IMPATTO della caccia sull’ambiente e sui normali cittadini fruitori della natura e della VITA che abbiamo intorno, che è di TUTTI e non solo di 4 scemi che pagano la licenza.
Franco, grazie per la risposta e per la chiarezza delle informazioni!!!!
Per tutti in generale…
Ragazzi scusate, volevo sottoporre alla Vs. attenzione un problema piuttosto grave che può mettere in correlazione per una volta i diversi punti di vista….
Riguarda l’influenza aviaria.
Ho letto tutti i post dell’argomento Influenza aviaria di questo blog, sono andata a leggere anche tutte le informazioni sul sito della WHO (World health organization) ed infine ho letto ieri sul giornale un articolo di cui vi riporto il link estratto dal sito del TGCOM.
http://www.tgcom.it/mondo/articoli/articolo275103.shtml
Per una volta propongo di “seppellire l’ascia di guerra” e cooperare…
Ora…io ho preso parecchie informazioni, ma chiaramente l’unica che mi manca è l’effettiva possibile gravità dell’epidemia (o addirittura pandemia) a cui andiamo incontro.
Dato che i cacciatori sono interpellati in prima persona, ma credo che anche tutti gli animalisti ed ambientalisti lo siano, vorrei avere la Vs. opinione. Generalmente non sono allarmista di carattere…certo è che se è vero anche solo la metà di quanto scrivono, beh…vi lascio immaginare le conseguenze…
Grazie buona giornata
..Come si fa a pensare di far fare gli abbattimenti per contenere i “nocivi” alle guardie forestali?! Come si fa a pensare di rinchiudere i cacciatori in un 10% di territorio?! Il restante 90% chi lo gestirebbe? Facciamo tutto un parco?! Sapete come sono gestiti i parchi? Facciamo cacciare i cacciatori i cacciatori in un determinato spazio dove possano uccidere i finti animali liberati e assicurati? Ma scusatemi: voi andreste allo stadio a vedere una partita della quale conoscete già il risultato??
Per quanto riguarda i ripopolamenti Si, si lo sappiamo che non basta aprire le gabbie e liberare quattro fagiani cresciuti a mangime per polli .eccome che lo sappiamo. Proprio per questo non lo facciamo. Ma chi vi ha detto che apriamo le gabbie!!?? Informatevi! Sapete cosa sono le ZRC? Zone di ripopolamento e cattura. Zone in cui la caccia è vietata. Zone nelle quali gli animali si riproducono in piena libertà. Zone nelle quali si fanno delle catture (con reti) di animali da liberare in zone limitrofe. Questi sono i ripopolamenti che facciamo!
Supponendo comunque che i ripopolamenti che facciamo noi siano come li avete descritti voi e quindi inutili, ci dite COME LI FATE VOI??!!! COME LI FATE??!! Pensate che facendo dei parchi dove la caccia è vietata, gli animali nascano dalla terra??!!! Non sono funghi!
Saluti a tutti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per ANDREA AMADIO e GIUSEPPE DI SIENA.
Chiedo scusa se ho potuto offendere qualcuno. Non era mia intenzione peccare di presunzione o superbia. Non ho usato il termine “ignorante” proprio per questo motivo, non credevo che anche il termine “non sapere” e “non conoscere” potesse essere offensivo. Continuo a essere dell’opinione però che ognuno di noi può essere a favore o contro la caccia, ma NON può partire a spiegare le sue motivazioni da un’affermazione sbagliata o peggio ancora falsa. E some se noi cacciatori sostenessimo, per esempio, che la caccia è giusta perché con questa attività non si uccidono gli animali. Sarebbe una enorme falsità!!
Troppi hanno riportato dei numeri “per sentito dire” o letti su chissà quale giornale. Le 15.000 tonnellate di piombo, i 100 milioni di animali uccisi che poi sono diventati 200 milioni!!, ecc Poi abbiamo anche letto di aironi cenerini e di martin pescatori cacciabili o di beccacce che sono uccelli acquatici, . Non scriviamo delle fesserie, per favore! Sosteniamo ciò che pensiamo, ma non stravolgiamo la realtà per far quadrare il nostro discorso. Troppi hanno dimostrato di non conoscere l’argomento “caccia”, e non offendetevi: è così. Le cose che io non conosco e che quindi ignoro (perciò sono ignorante) sono infinite, ma non comincio ad argomentare o discutere di queste cose con persone competenti perché sono consapevole che direi solo delle cazzate. La cosa che mi fa arrabbiare di più è che non ho ancora trovato un ambientalista che abbia proposto una soluzione seria per gestire l’ambiente e gli animali diversa da quella che abbiamo trovato fino ad ora noi cacciatori. Continua .
Per FRANCO PERCO.
Ottimo! Concordo pienamente. Troppi, purtroppo hanno buttato giù due righe sul blog (con tante parole e poche idee) e poi non si sono più fatti sentire. Nemmeno quando sono stati interpellati personalmente. Continuo a ripetere che alle mie 4 domande non ha risposto nessuno (tranne 1). Se le risposte sono così semplici e scontate, perchè nessuno le ha scritte??!!! Comincio a pensare che non sia così.
Grazie dell’attenzione e continua a frequentare il blog.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
PER TUTTI
Vorrei sottoporvi questo problema.
Sarebbe il caso di stabilire meglio se vogliamo parlare di caccia dal punto di vista etico oppure pratico, senza mescolare le due cose.
Chi ritiene che la caccia non debba esistere per motivi morali sarà comunque contro anche se fosse fatta abbastanza bene come per esempio in alcune province italiane.
Se invece si è per l’abolizione della caccia perché è mal gestita, si dovrebbe allora discutere quali sono le cose che non vanno (come fanno Diana, Davide, Lidia ecc, scusate se non ricordo gli altri) e fare delle proposte, prendendo magari ad esempio le situazioni discrete o in via di evoluzione.
Mi pare che l’impostazione di molti sia per la discussione etica. Facciamo allora questa, ma con la premessa che i cattivi esempi, come i buoni, non conteranno comunque in quanto la posizione è morale ( a favore o contro) e cioè a prescindere da come siano le situazioni concrete.
Resto del parere che una discussione etica, per essere valida, debba essere anche completa e cioè prendere in considerazione tutti i rapporti fra animali umani e animali non umani.
Cosa ve ne pare?
Franco Perco
PER FRANCO PERCO.
GRAZIE per i dati chiari e precisi che ci hai messo a disposizione.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
PER LIDIA E DAVIDE
Scusate ero via per lavoro.
La situazione delle tre specie Mestolone, Moretta e Moriglione è solo apparentemente stabile. Il Moriglione è in forte contrazione a livello europeo da circa 20 anni e se ne ignorano esattamente le cause. Quanto alla Moretta, si tratta di una specie che comunque versa in condizioni non buone e appare in leggero decremento. La situazione del Mestolone sembra invece stabile. E’ comunque da notare la difficoltà di ottenere dati esaurienti sulle specie migratrici anche se vengono condotti annualmente buoni censimenti alla fine dell’inverno (anche in Italia).
Sul Cinghiale mi permetto di rispondere al posto di Diana ( se vuole interverrà lei).
I presupposti per una corretta gestione sono una popolazione equilibrata e cioè tanti maschi quante femmine e circa il 40% di soggetti dell’anno (classe 0) 20% di classe 1 (di un anno compiuto)e 40% di classe 2, 3 e 4 (classe degli adulti e dei senior). Con questi presupposti l’incremento utile annuo (IUA) è di cirtca il 100% (molto varibile dal 50 al 200%). Nell’ipotesi “normale” con un IUA del 100% è necessario prelevare tanti animali quanti è possibile, per ritornare, poco prima delle nascite alla percentuale corretta delle classi (40 – 20 – 40) e sempre naturalmente prelevando tanti maschi quante femmine. Ciò significa nell’esempio (piano di abbattimento = 50) prelevare il 60% di classe 0 (30 soggetti), il 20% di classe 1 (10)e un altro 20% (10 soggetti)nelle classi 2, 3 e 4. Cosa non facile, se non si caccia in modo attento, ponendo cioè attenzione alla classe e al sesso. Se l’IUA è superiore al 100% è necessario aumentare il prelievo percentuale nella classe 0.
Buona giornata!
Franco Perco
commenti sulla caccia? Io non la amo. Ritengo che sia stupido uccidere degli animali per sport.
Ma è anche vero che la caccia è lo sport più antico del mondo, quindi non sono contro i cacciatori.
Allora dirai : ma che ca…..dici?
Prendi una posizione, assumiti le tue responsabilità.
Lo faccio dicendo che la caccia và abolita perchè nel mentre i cacciatori quelli veri, si sono estinti.Rimangono con una doppietta in mano una casterva di imbecilli che farebbero bene a spararsi delle s…….
saluti
Giuliano Passuti
commenti sulla caccia? Io non la amo. Ritengo che sia stupido uccidere degli animali per sport.
Ma è anche vero che la caccia è lo sport più antico del mondo, quindi non sono contro i cacciatori.
Allora dirai : ma che ca…..dici?
Prendi una posizione, assumiti le tue responsabilità.
Lo faccio dicendo che la caccia và abolita perchè nel mentre i cacciatori quelli veri, si sono estinti.Rimangono con una doppietta in mano una casterva di imbecilli che farebbero bene a spararsi delle s…….
saluti
Giuliano Passuti
FINALMENTE TRAVAGLIO IN TV
Finalmente ho visto oggi giovedì 15 Settembre un po’ di ottima e vera informazione. Tg3 Primo Piano risponde, in modo indiretto, alle accuse fatte da Berlusconi dagli USA, secondo il quale i giornalisti Italiani offrono una disinformazione invece di informare i cittadini, con l’invito in studio di Marco Travaglio, giornalista, scrittore ma anche “partigiano” e con il lancio del film di Sabrina Guzzanti “W Zapatero”, documentario che tratta della censura in Italia nel periodo berlusconiano. Grande prova di coraggio da parte di Mannoni e della redazione tutta nel trattare argomenti alquanto ostili al “regime” e alla compagnia bella che non solo in questi anni ha fatto di tutto per evitare ogni contrapposizione mediatica (da non dimenticare le censure Biagi-Santoro-Luttazzi), che fa solo del male all’Italia stessa, ma accusa liberamente i giornalisti alquanto complici e passivi di questa situazione. Berlusconi ha ragione i giornalisti di oggi fanno disinformazione, ma è contraddittorio che a parlarne sia proprio lui, il principale artefice e ideologo di questa brutta situazione Italiana. Comunque ringrazio vivamente la redazione di Primo Piano e spero che questo sia solo l’inizio di una “battaglia” anti-censura che sarebbe dovuta iniziare un bel po’ di anni fa. Travaglio in TV DOVREBBE avere spazio dalle 20 alle 24 ore giornaliere.
GRAMIE MILLE.
Leggo i post quasi ogni giorno e mi sembra che sia una lotta tra chi è cacciatore e chi è animalista o ambientalista oppure contro la caccia a priori, come ho già scritto altre volte (sicuramente con qualche errore come qualcuno mi ha fatto notare) non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire voglio dire che è molto difficile far capire a parole cos’è la caccia a chi solo a sentire la parola gli viene la pelle d’oca, comumque vorrei chiarire una volta per tutte che la caccia non è uno sport il tiro al volo è uno sport la caccia non è la distruzione dell’ambiente compresi animali e vegetali,a questo ci pensa il progresso dissennato vedi inquinamento industriale a tutti i livelli aria acqua terra (ho sentito dire che produciamo talmente tanta co2 che le piante con la fotosintesi clorofilliana riescono a ritrasformare in ossigeno solo il 7o% è un bel guaio ma nessuno dice niente o forse conviene non dire niente tanto non c’è alternativa ) con questo non voglio scusare cacciatori pescatori cercatori di funghi ma anzi proprio perchè conoscitori dell’ambiente dovrebbero essere i primi nel dare il buon esempio, visto che queste attività sono sostenute dalla passione e dalla speranza chi veramente è spinto da questi sentimenti non può fare certo disastri ambientali, è più facile che faccia qualcosa di utile.
x Andrea
La mia ultima frase era “forte”, me ne rendo conto. Però sapere che questa stagione di caccia ci sono 40 cacciatori in meno perché si sono sparati per errore l’anno scorso, a me fa piacere per l’ambiente, non posso negarlo… Poi è chiaro che la vita umana è inestimabile e dispiace pensare a 40 famiglie che hanno avuto un lutto. Mi dispiace molto di più se a morire è uno che non c’entra, questo sì. Sabato scorso ero solo in montagna (attorno un grosso rovo stavo scorpacciandomi di more!). All’improvviso sento un rumore di animale su un albero vicino, forse un uccello che si aggiustava le ali. Ho avuto paura. Di che? Non certo dell’animale, ma all’improvviso mi sono reso conto di stare silenziosamente in luogo pieno di alti cespugli dove avrei potuto essere impallinato da qualche cacciatore.
Un’ultima nota. Non sono io che ha trovato i bossoli in giardino, ma mi sono accaorto di una cosa. Quelli più arrabbiati con la caccia, non sono quelli che abitano in città, che della natura e della realtà della caccia non sanno niente (come sembra dire ogni volta presuntuosamente il nostro cacciatore), ma i più arrabbiati sono proprio quelli che vivono più vicino il fenomeno, perché abitano (come me) in zone collinari, montane, rurali o semirurali! Oltretutto nei piccoli paesi si conoscono i cacciatori uno per uno, è un buon 80% (almeno da me) assicuro che non assomiglia per nulla all’immagine del cacciatore “bravo ragazzo” che diversi giovani cacciatori hanno voluto dare di sé in questi post.
X Davide:
trovo brutto concludere ogni post con cose come “BRUTTA COSA è NON SAPERE E NON CONOSCERE” o cose simili..trovo che sia un atteggiamento presuntuoso. Perchè noi non cacciatori vediamo la caccia di malocchio e non vediamo i cacciatori come salvatori del pianeta non vuol dire che siamo ignoranti.
Insultare ti da fastidio ma a te piace dare dell’ignorante a tutti o quasi..
X Lorenza:
anch’io sono convinto che non siano i cacciatori i soli ed unici distruttori di boschi e natura ma si parla di caccia qui..non si parla dei danni provocati da altre cose..o no? alla fine anche loro hanno una buona colpa e anche se sono il male minore sono comunque il male..io credo che comunque la caccia non sia indispensabile per la salvaguardia dei boschi..alla fine se i cacciatori sono così attaccati alla natura quel lavoro lo dovrebbero fare anche senza essere tesserati..
X Lorenza:
anch’io sono convinto che non siano i cacciatori i soli ed unici distruttori di boschi e natura ma si parla di caccia qui..non si parla dei danni provocati da altre cose..o no? alla fine anche loro hanno una buona colpa e anche se sono il male minore sono comunque il male..io credo che comunque la caccia non sia indispensabile per la salvaguardia dei boschi..alla fine se i cacciatori sono così attaccati alla natura quel lavoro lo dovrebbero fare anche senza essere tesserati..
X Giuseppe:
occhio alle parole perchè sembra che tu dica che sia giusto che i cacciatori si ammazino..cosa che non è e che tu non pensi..però ce n’è di gente permalosa!
Comunque anch’io sono daccordo con te per la cosa dei parchi e dell’inquinamento da animali allevati! Alla fine se proprio non si può abbattere sta caccia bisogna almeno tenersi ai ripari..ho letto tanti post di gente che si trova bossoli nel cortile di casa o che (credo che l’abbia scritto tu) che si trova cacciatori in giardino..e non è giusto. Sarebbe più facile eliminare i bracconieri no? Togli i cacciatori e io che sono ignorante e che scambierei un bracconiere per un cacciatore non farei più fatica..mi hai capito? Sono stato un po’ casinoso..
Non trovo giusta buttare gli animali nella riserva di caccia perchè alla fine loro si proclamano difensori della natura e quindi che si cacino quello che c’è e quando finisce..amen!
Ciao
Io considero tutti gli animali che sono gettati appositamente per il ripopolamento una presa in giro. Non sono “natura”, sono poco più che “galline”, inadatti a vivere selvaggiamente e spesso senza neanche troppa paura dell’uomo. In effetti sono animali già “morti”, anche perché sono i primi a morire sotto il fuoco “amico” dei cacciatori. Non sono un aiuto all’ambiente come fanno credere i cacciatori, ma anzi rischiano di essere, un altro “inquinamento”, ovvero qualcosa di estraneo, di non spontaneo al luogo. Tutte le istituzioni che si occupano di inserire una specie animale laddove si è istinta, sanno che immettere un animale in Natura è ben altra cosa che andare in un posto e aprire delle gabbie con quattro fagiani cresciuti a mangime per polli. In realtà questi animali introdotti artificialmente muoiono, servono per far divertire un po’ i cacciatori almeno all’inizio della stagione venatoria, (dopo tutto hanno pagato un salato biglietto per questo, le loro tasse!).
Secondo me dovremmo passare dalla logica dei parchi dove non si può cacciare, alla logica delle “riserve di caccia” dove solo si può cacciare. Concentrando i cacciatori solo su un 10% del territorio avremmo 2 vantaggi. 1) Li dentro si potrebbero buttare tutti i finti animali selvatici che si vuole senza interferire col restante ecosistema. 2)Senza mettere in pericolo gli altri, sarà più facile che i cacciatori si ammazzino piuttosto tra loro.
Ma guarda ‘sti cacciatori!
Adesso li dovremmo pure ringraziare perchè contribuiscono al mantenimento degli equilibri fauno-ambientali. Come se fosse un tema che sta a cuore solo a loro…!
Se il problema fosse questo dovrebbe occuparsene lo Stato… Che invece latita, per non dire se ne frega, ignorando la posizione anti-venatoria di quasi l’80% della popolazione italiana e si dimostra in ogni occasione servo della lobby della caccia.
E allora grazie.
L.C.
Quella sulle guardie forestali era solo una battuta che tu non hai colto…grazie comunque per l’interessante spiegazione.
Per quanto riguarda la questione del “Brutta cosa è IL NON CONOSCERE e il NON SAPERE”, forse non hai pensato che il blog serve anche a questo, a uno scambio di idee MA anche di conoscenza, ed io non mi sono certo presentata come una onniscente.
Concludo dicendoti che è lodevole che tu raccolga i bossoli, ma credo che tu sia un caso più unico che raro. Io abito in una zona dove ci sono moltissimi cacciatori, e ti assicuro che la stragrande maggioranza fa quello che gli pare. Si vantano di andare a caccia anche quando e nei posti in cui è vietato, uno l’anno scorso mi ha sparato perfino in giardino (!!!!) per prendere un fagiano!
Io non do del diavolo a nessuno, spesso però sono i cacciatori che si comportano come tali danneggiando di certo quella parte di cacciatori che si comportano secondo le regole.
Capisco le tue ragioni e apprezzo il fatto che tu sia un cacciatore che segue le leggi, io in ogni caso continuo a credere che questo hobby sia sbagliato e per questo continuerò a urlare il mio NO ALLA CACCIA.
Ciao
..Il discorso delle guardie forestali invece non sta proprio in piedi. Forse non sai quali sono i compiti delle Guardie Forestali (che ammiro e ringrazio per il lavoro che svolgono)!! Le guardie forestali svolgono compiti di vigilanza e prevenzione, censimenti degli ungulati (con l’aiuto dei cacciatori), battute di contenimento dei “nocivi” (con l’aiuto dei cacciatori), e molti altri compiti importanti e difficili ma NON i ripopolamenti. O meglio, li coordinano, li pianificano, li controllano, ecc ma non possono farli “fisicamente”! Sai quante persone necessitano per fare una cattura di lepri?? E’ impensabile che possa essere fatta da sole guardie forestali!! La stessa cosa vale per i censimenti!!
Forse non sei a conoscenza di tutto il lavoro che bisogna svolgere nel corso di un anno per poter gestire il territorio e per poi (lo ammetto) poter cacciare tre mesi. Ripeto che NON siamo santi, ma nemmeno dei diavoli come qualcuno di voi vorrebbe far credere. Purtroppo la TV vi fa vedere solo il cacciatore che spara e uccide in tempo di caccia aperta e mai il cacciatore che lavora in tempo di caccia chiusa.
Brutta cosa è IL NON CONOSCERE e il NON SAPERE.
Saluti a tutti e grazie dell’attenzione.
Scusatemi per la lungaggine.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per SERENA da Viareggio.
Mi fa piacere che tu sia disponibile a dialogare in maniera educata e matura. Dammi pure del tu perché non sono proprio nessuno perché tu mi dia del “Lei”. A parte questo, mi auguro che tutto quello che si dice su questo blog, anche se a volte sembra solo un semplice dialogo tra due persone, possa servire a tutti quelli che lo visitano.
Comincio a risponderti partendo dal fondo. Si, i bossoli vuoti che sparo non li lascio per terra ma li raccolgo. Anzi ti dirò di più: raccolgo anche quelli lasciati dai “colleghi” scorretti e maleducati. Lo prevede la legge, ma li raccoglierei comunque perché è proprio uno schifo vederli per terra. Ammetto con grande umiltà (bisogna saperlo fare quando siamo nel torto) che ci sono cacciatori scorretti che non li raccolgono e SBAGLIANO. Vanno puniti! Ammetto anche (e quindi ti do ragione) che gli animali che liberiamo, appartengono tutti a specie cacciabili, e che poi vengono cacciati. Permettimi però una rettifica: non tutti gli animali che liberiamo, vengono poi uccisi (magari..!! penserà qualche cacciatore egoista) e quindi quelli che rimangono sono il vero “ripopolamento”. Ammetto anche che lo facciamo per poter continuare ad esercitare la nostra passione (chi ha mai detto il contrario?), ma comunque lo facciamo.
Per quanto riguarda il fatto di “doverci ringraziare perché ripristiniamo l’equilibrio ecc ecc ” invece, ti dico che noi NON pretendiamo nessun ringraziamento da parte di nessuno, ma lasciateci almeno svolgere il nostro operato in pace!! Continua .
x DAVIDE
Mi perdoni Davide ma non ho gettato fango addosso a nessuno, se legge bene il mio post l’ho anche specificato, e se nota non ho parlato di tessere, ma di petizioni..e comunque sostenere anche economicamente queste associazioni non mi pare così inutile: sono associazioni di volontariato, che si sostengono e concretizzano le loro campagne anche grazie al supporto economico degli associati.
Hai perfettamente ragione, la mia tessera non ridurrà il numero delle cornacchie, ma mi aggiungerò al coro delle voci che dicono NO alla caccia, NO alla vivisezione, NO alle pellicce, NO al sopruso compiuto troppo spesso nei confronti degli animali. Do voce al mio pensiero attraverso tali associazioni. Certo, il cammino è lungo e difficile ma non è inutile, pensi solo all’ultima legge sul maltrattamento degli animali! Ci sono voluti anni, ma alla fine c’è stato un buon risultato.
E mi lasci dire un’ultima cosa: lei dice che grazie a voi i boschi si ripopolano di specie quasi scomparse (poi vabbè, ce le mettete e poi gli sparate..mi pare un controsenso??), e che vi dovremo ringraziare perchè cercate di ripristinare un equilibrio floro-faunistico perduto.
Mi perdoni se glielo dico, ma mi pare un alibi bello e buono che vi fa comodo per continuare a praticare uno “sport” che tanto vi piace. Altrimenti invece di cacciatori o sportivi, vi chiameremo guardie forestali.
E se non è così allora mi deve spiegare questo: lei vive nel rispetto della natura, va bene. Ma i bossoli che restano per terra, lei, li raccoglie? O lascia che inquinino l’ambiente che lei tanto ama e.. protegge?
Cordiali saluti,
Caro Beppe, siuramente questo non è l’indirizzo email giusto per la mia richiesta, ma non conoscendone altri lo so ulizzando.
Ieri sera alla Fiera di Varese dove abito, presso lo stand della S.M.O. impianti di Gallarate, mi hanno presentato i pannelli fotovoltaici per produrre energia pulita per tutte lenecessità della mia casa. Mi hanno riferito che in agosto 2005 è entrata in vigore la legge “CONTO ENERGIA” che permette di cedere all’ENEL ricevendo un compenso di 45 cent. di ogni kw/oa e un Kw/ora gratuito per ogni Kw/ora prodotto. Mi hanno anche detto che avendo una casa di una superfice di mq. 300 circa (dopo un rilievo da parte di un loro ingegnere) dovrebbero bastere 20 pannelli per una spesa di circa 15/20 mila . Visto che tu parli d energia pilita da moltissimi anni ed in un tuo spettacolo al quale ho assistito, come tutti quelli che fai a Varese e nelle vicinanze, parlavi, sempre se non ricrdo male, che tu vendevi già energia all’ENEL. In attesa di un tua delucidazione sia sul sistema sia sulla legge e su i costi, ti ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti
Giuseppe Pessina
Caro Beppe, cari amici del blog, sono appena tornata dalle bahamas dove ero andata per fare delle foto subacque ( ps, faccio il fotgrafo di professione, o almeno ci provo). Stamattina ho visto alla rai un programma che parlava delle tartarughe marine in via di estinzione e mi è venuto da ridere pensando a quanto vuote siano le intenzioni senza i fatti: nei ristoranti di Freeport, Grand Bahamas ti servono a lume di candela zuppa di tartaruga, oppure se preferisci di squalo o di delfino. Per secondo bistecca degli stessi animali. Il wwf si sforza di salvare questo povero mondo ma come se è ancora permesso in certi luoghi cucinare animali in via di estinzione ? In preda all’orrore ho mangiato panini schifosi in camera d’albergo per tutto il periodo. il mio fegato non mi rivolge più la parola, ma almeno i delfini e gli squali che ho fotografato sott’acqua non sono morti in nome mio. Chi sono quei bastardi che li mangiano???Se i ristoranti li propongono è perchè qualcuno li ordina altrimenti non lo farebbero. Gli uomini sono mostri, che schifo.
Laura
Per SERENA.
Non ho mai detto che i cacciatori si siano proclamati ambientalisti o garanti della natura. Ho sempre solo detto che facciamo determinate operazioni a favore degli animali e della natura che VOI NON FATE. Queste operazioni, ripeto, consistono nel fare i ripopolamenti di animali che altrimenti non esisterebbero quasi più (starne, pernici,fagiani, ), nel fare gli abbattimenti per contenere quegli animali che sono troppo numerosi (cinghiali, volpi, cornacchie, .), nel migliorare il territorio tramite culture a perdere, sfalci programmati, ecc
Ripeto anche che questo nostro operato non è impeccabile, a volte sbagliamo anche. Solo chi non fa niente non sbaglia mai.
Tu dici che i fatti restano e contano veramente. Sono d’accordo, ma bisogna farli sti fatti. Non basta essere tesserati della LIPU, WWF, LAV, ENPA, ecc .ecc bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare tanto!!! Le volpi e le cornacchie non diminuiscono di numero a sapere che tu sei tesserata!
A noi cacciatori piacciono di più i discorsi terra-terra. Preferiamo liberare per esempio due starne piuttosto che tesserarci a chissà quale associazione, saranno poche d’accordo, ma sono sempre due starne in più sul territorio! Preferiamo abbattere per esempio dieci cornacchie, saranno poche d’accordo, ma sono sempre dieci cornacchie in meno che non devasteranno più i nidi dei merli, degli usignoli, delle allodole, dei fagiani, delle quaglie,ecc ! Preferiamo abbattere per esempio un cinghiale, sarà poco d’accordo, ma è sempre un cinghiale in meno che arreca danno all’agricoltura e alla viabilità!
Gli animali e l’ambiente hanno bisogno della mano dell’uomo, ma non della mano che resta in tasca o peggio ancora che lancia fango contro l’operato di qualcuno, senza proporne uno diverso.
Disponibile ad accettare critiche serie e costruttive sul nostro operato, saluto cordialmente.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
X SERENA
Io personalmentesono iscritto a LIPU (Lega italiana protezione uccelli) e WWF. Mi impegno spesso in petizioni e nel diffondere materiale contro la caccia. Mi impegnai attivamente già col referendum 1990 (a 15 anni) che fu perso, ma servì almeno a capire la vera pasta (arrogante) dei cacciatori.
X LORENZA
Abito a Coreno Ausonio (frosinone). Mi capita di fare esposti scritti ma non mi sembra il caso. Se al mio grido di “IMBECILLE!” gli spari non fossero cessati, forse qualcosa avrei fatto. Comunque per me cambia poco ammazzare i cinghiali ad agosto o ad ottobre. Scusa per il “marianna”, ma un po’ era il tono di qualche suo post, un po’ così mi sembrava che la presentasse il Davide.
X DAVIDE
Non conosco i quattro problemi che sollevi. Certo non li risolverei con la caccia o con la Federcaccia. Farei affrontare le questioni da te poste dall’Istituto scientifico nazionale della fauna selvatica, un organismo indipendente che questo governo ha cercato di porre sotto il controllo dei cacciatori. Lo stesso episodio la dice lunga sulla presunta “legalità” della caccia. I cacciatori tirano fortemente il Legislatore per la giacca, ottenendo anche ciò che sarebbe meglio non concedere (come le PREAPERTURE che sono un cavillo per eludere la DIRETTIVA UCCELLI EUROPEA del 1979).
Saluto tutti e tre e ringrazio dell’attenzione.
Presa dalla foga ho fatto un errore..non intendevo dire di inondare la posta della Lav o dell’Enpa, ma dei nostri capi di governo che permettono una simile barbarie.
Scusate ancora
Cordialmente,
Presa dalla foga ho fatto un errore..non intendevo dire di inondare la posta della Lav o dell’Enpa, ma dei nostri capi di governo che permettorno una barbarie simile!
Scusate ancora
Cordialmente,
Cacciatori che si proclamano ambientalisti? Garanti della natura? Ma per favore, non prendiamoci in giro..
Non è mia intenzione sparare a zero contro i cacciatori (scusate il giro di parole), le parole volano via, sono i fatti che restano e che contano veramente.
Per chi come me aborre di fronte ad uno sport tanto cruento io dico: non fermiamoci a postare nel blog, agiamo! Sosteniamo le associazioni animaliste come la Lav o l’Enpa, sottoscriviamo le loro petizioni, inondiamo di lettere e mail la loro posta!
FACCIAMO SENTIRE LA NOSTRA VOCE!!
Cari Giuseppe e Davide,
ho letto i Vs. post, vorrei solo precisare a Giuseppe che sono ambientalista e non una “marianna della doppietta” lo potrà vedere anche dai miei post del 8/9… ho solo voluto raccontare la mia esperienza, quello che ho visto e vedo…come Lei ha raccontato la Sua.
A tal proposito, La invito gentilmente, qualora non l’avesse già fatto, a fare una segnalazione alla Sua provincia (è il metodo più semplice) ufficio caccia (penseranno poi loro ad inoltrarLa alle guardie venatorie), raccontando ciò che ha visto e sentito riguardo ai cinghiali, è molto importante….
Dal Suo racconto non credo che i cacciatori da Lei uditi (data soprattutto la presenza di cani che lascia pensare ad una caccia in battuta) fossero selezionatori autorizzati (per intenderci: gli unici che possono sparare fuori stagione…), potrebbero quindi essere bracconieri e vanno perseguiti. So che può essere complicato e fastidioso….ma magari Lei non è il solo ad aver sentito gli spari e magari la Sua segnalazione può servire a far aumentare i controlli…
In linea generale continuo a credere che la caccia, al giorno d’oggi, dal punto di vista “macroambientale” (scusate non so se la parola è corretta) sia davvero il male minore…chiaramente è fastidiosa per chi abita fuori porta in zone frequentate dai cacciatori…e tendiamo ad accusarne molto di più la presenza perchè “vediamo e sentiamo”…invece tendiamo ad accusare meno la ben più grave presenza di industrie & C. perchè sostanzialmente “non le vediamo, non le sentiamo e soprattutto non sappiamo dove vanno a finire i loro rifiuti….” ma le due cose non sono neanche lontanamente paragonabili dal punto di vista di impatto sul territorio…
E’ curiosa invece la Sua osservazione sulla minor presenza di uccelli durante la stagione di caccia…dalle mie parti generalmente aumenta in quanto rafforzata da molti passi di specie migratorie…approfondirò. Lei è nel Lazio? (scsusi la domanda personale).
Cordialmente,
NO GIUSEPPE, NO.
Noi hai capito nulla dei messaggi di Lorenza. Lorenza non è un’ambientalista con la “A” maiuscola perché dice quello che mi fa comodo, ma perché dice quello che vede con i propri occhi e che tocca con le proprie mani. Non riporta dei dati per “sentito dire”. Ma scusa una cosa: se certe cose le dicono i cacciatori non ti vanno bene perché i cacciatori dicono solo delle falsità, se le dicono gli ambientalisti non ti vanno bene perché sono le “Marianne delle doppiette” ma allora vuoi proprio solo vedere quello che vuoi tu. Abbi pazienza, non puoi sempre procedere a testa bassa e con i paraocchi, convinto che ciò che sostieni sia insindacabile! Lorenza ha detto chiaramente che è contro la caccia! Hai poi spiegato bene però cosa fanno i cacciatori per l’ambiente: l’ha detto lei (ambientalista), non io (cacciatore).
Cosa centra la casa abusiva sulla costa??!! L’hai scritto tu che è “abusiva”, la caccia in Italia è “legale”.
Per quanto riguarda il fatto di essere un danno (l’operato di noi cacciatori), potresti per cortesia rispondere alle mie 4 domande del post del 7/9/05 ore 14:41? Grazie.
Potresti anche andare a leggere il mio post del 6/8/05 ore 10:29? Grazie.
Sulle cose che leggerai in questi due scritti, dobbiamo discutere seriamente, non sul fatto di vedere volare degli uccelli o meno.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
La cattiva informazione dilaga solo perché con la cifra che ricordo uscirebbero 625 cartucce a testa? E’ possibile che ricordi male, non è quello il punto. Mi fa piacere che sei bravo con i numeri. Togliamo uno zero: 1500 t/anno di velenosissimo piombo. Lo saprai che il piombo entra nel ciclo alimentare e non c’è modo si espellerlo, vero? Con 1500 tonnellate uscirebbero 62 cartucce/cacciatore. Un dato verosimile, forse perfino in difetto. Cambia qualcosa della mia riflessione? Poco. Rimane il fatto che come cacciatori non vi fate scrupolo di sparpagliare veleno in luoghi magari anche remoti che potrebbero restare (almeno quelli) perfettamente incontaminati.
Altro punto. Caro cacciatore ventottenne, io parlo da cittadino. Io dico quello che osservo. Abito in un paese di collina, non a Roma. Non parlo di quark o geoegeo. Io quando comincia la caccia, non vedo più uccelli in cielo. Non li riconosco, dubito che siano beccacce, ma qualsiasi cosa siano, non li vedo più. Anche i cinghiali che ho visto in agosto (sebbene poco selvatici, perché di ripopolamento), non dovrei rivederli più. Inoltre se è difficile vedere una beccaccia o qualsiasi altra cosa, forse la colpa è proprio di voi cacciatori che avete terrorizzato la fauna. “Gli uccelli in Italia non volano, scappano”, ha scritto qualcuno.
Quanto a Lorenza, holetto qualcuno dei suoi famosi post. E’ una marianna delle doppiette, mi pare di capire. Una novella pasionaria della caccia. Dici che è ambientalista con la A maiuscola solo perché dice quello che ti fa comodo, quello che non intacca i tuoi interessi, il tuo vizio o il tuo sfizio. E chi nega che la caccia possa avere un suo codice di valori? Anche la mafia lo ha. Chi nega che i cacciatori possano amare sinceramente la natura? Certo, come può amare il mare uno che si fa una casa abusiva sulla costa. Sono leziosità le disquisizioni tue e di Lorenza. La verità è che voi cacciatori, oltre che un PERICOLO, per la Natura e per la collettività siete un DANNO!
Ma voi ambientalisti o animalisti o come altro vi fate chiamare, ma che mettete sulle vostre tavole a Pasqua a Natale e tutti gli altri giorni dell’anno? Erba medica e farro? Qualcuno di voi sarà pure vegetariano, nn lo metto in dubbio ma nn venitemi a dire che lo siete tutti, e tantomeno nn venite fuori con quelle stronzate che quelli sono animali di allevamento e che per questo possono essere uccisi, o che nessuna delle vostre mogli, compagne o ragazze non ha mai avuto una pelliccia o scarpe di pelle e quant’altro. Siete patetici.
E poi caro signore, se lei non vede passare la beccaccia, sicuramente non è perché i cacciatori le hanno sterminate tutte, ammesso che lei sappia come è fatta una beccaccia, ma è perché quelli come voi che dovrebbero preoccuparsi di combattere chi inquina l’aria e ha fatto mutare il clima non lo fa, pensa solo al piombo che sparge il cacciatore quando va a caccia. Se lei conoscesse le abitudini di questo animale capirebbe perché non passa in Italia ma preferisce svernare in altri posti.
Saluti
Ma voi ambientalisti o animalisti o come altro vi fate chiamare, ma che mettete sulle vostre tavole a Pasqua a Natale e tutti gli altri giorni dell’anno? Erba medica e farro? Qualcuno di voi sarà pure vegetariano, nn lo metto in dubbio ma nn venitemi a dire che lo siete tutti, e tantomeno nn venite fuori con quelle stronzate che quelli sono animali di allevamento e che per questo possono essere uccisi, o che nessuna delle vostre mogli, compagne o ragazze non ha mai avuto una pelliccia o scarpe di pelle e quant’altro. Siete patetici.
E poi caro signore, se lei non vede passare la beccaccia, sicuramente non è perché i cacciatori le hanno sterminate tutte, ammesso che lei sappia come è fatta una beccaccia, ma è perché quelli come voi che dovrebbero preoccuparsi di combattere chi inquina l’aria e ha fatto mutare il clima non lo fa, pensa solo al piombo che sparge il cacciatore quando va a caccia. Se lei conoscesse le abitudini di questo animale capirebbe perché non passa in Italia ma preferisce svernare in altri posti.
Si pensa alle morti causate dalla caccia che fanno scalpore, ma quanti bambini muoiono di fame e di sete e nessuno ne parla? Quante persone muoiono nelle guerre e nessuno se ne accorge?
L’unico male della caccia, e su questo posso essere d’accordo con voi, è che chi deve controllare non lo fa, a parte qualcuno, preferisce andare in giro in macchina, a spese nostre, di bar in bar e così via.
Se qualcuno muore in una battuta di caccia è perché chi ha sparato non ha rispettato le regole elementari della sicurezza, come del resto succede spesso nei cantieri e in tutti i luoghi di lavoro a rischio di infortunio.
Saluti
Caro GIUSEPPE,
che la caccia faccia la sua quota di danno nell’ambiente non ne sono poi tanto convinto. Vai a leggere i post della signora/ina Lorenza Magli. Anche lei è ambientalista, ma di quelli con la “A” maiuscola. Quelle sono le persone che servono a migliorare l’ambiente. Prima vai a leggere cosa fanno i cacciatori per l’ambiente, poi ne discutiamo. Il fatto di non vedere più gli uccelli in giro quando comincia la caccia .non sta proprio in piedi. Ma cosa vuoi dire??!! Crederai mica di poter vedere per esempio una beccaccia passeggiando in un prato con le mani in tasca!! Crederai mica di poter vedere un’alzavola passarti sulla testa alle tre del pomeriggio, quando per esempio, vai in bicicletta in un bosco!! Gli animali, per vederli, bisogna andarli a cercare: sempre e comunque, indipendentemente dal fatto che la caccia sia aperta o chiusa.
Passiamo invece alle tonnellate di piombo che sparpagliamo ogni anno. Quello che hai scritto è una enorme cazzata, e permettimi di spiegarti il perché.
15.000 tonnellate sono 15.000.000 di kg, 15.000.000.000 di grammi. Dividendo questo numero per il numero di grammi medio contenuti in una cartuccia cioè 32, otteniamo il numero di cartucce sparate in Italia durante una stagione, cioè 468.750.000. Dividendo questo numero di cartucce per il numero dei cacciatori italiani che è 750.000 (più o meno), otteniamo il numero di cartucce sparate da ciascun cacciatore: 625. Ma ti rendi conto???!!!!!???? 625 cartucce?? Ma per favore! Considerando poi che chi pratica la caccia di selezione con la carabina riesce a sparare non più di cinque cartucce all’anno, mi dici dove sono quelli che fanno media con loro e che sparano quindi 1245 cartucce???
LA CATTIVA INFORMAZIONE DILAGA!!
Per quanto riguarda invece il fatto accaduto dopo il 15 agosto, concordo pienamente con te che è illegale. Bisogna punire chi non rispetta la legge, non tutta la categoria.
Saluti a tutti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Con la presente volevo segnalare al grande Beppe se si può sensibilizzare qualcuno circa la situazione dei cani randagi a Lampedusa.
Sono stato li in vacanza e sono rimasto colpito dall’amore che i volontari del WWF e di Lega ambiente hanno per le tartarughe e per le coste dell’isola. Altresì sono rimasto amareggiato per la situazione dei cani lasciati liberi, affamati e abbandonati a loro stessi, spesso in condizioni veramente critiche. Capisco che sia importantissimo preservare specie protette come la Carretta Carretta ma credo che si possa e si debba aiutare anche questi poveri cani.
Vi ringrazio. Cristiano Codegone.
Egregio Davide, io sono Giuseppe, ambientalista 30 anni, e almeno da 15 leggo ogni cosa che mi capita sui problemi dell’ambiente. Sono abbastanza informato quindi, non travisare gli eccessi del mio linguaggio. Pesticidi (con questo intendo anche l’agricoltura estensiva e meccanizzata di oggi rispetto a quella rurale di 40 anni fa) e industria, insieme ovviamente alla forte urbanizzazione, sono cause importantissime, probabilmente le PRINCIPALI, del depauparamento della fauna. La BUFALA è quando sono usate come ALIBI per quelli come te (è praticamente un disco rotto, nessun cacciatore vi sfugge). La caccia ha la sua quota di danno. E lo spiegato bene. Voi andate a inquinare proprio IN MEZZO ALLA NATURA, la dove ancora è lontana dall’antropizzazione. Sparpagliate ogni anno 15.000 Tonnellate di velenosissimo PIOMBO, oltre ai rifiuti che abbandonate. Forse influite al 15-20%, ma questo 15-20% diventa SCANDALOSO quando l’ambiente è di per sé minacciato da altri. E’ come prendere a schiaffi un moribondo e dire che però sta morendo per le botte degli altri. Un FATTO è che quando comincia la caccia io non vedo più uccelli in giro. Un altro fatto è che gli animali sono impauriti dai vostri spari infantili e fuggono da ogni uomo privando tutti, anche quelli più pacifici di voi, almeno del piacere della loro vista.
A proposito di vista. Confermo e sono più preciso. Era mattino presto, una domenica dopo ferragosto (ho scritto 15 per sottolineare che la caccia era assolutamente chiusa). Mi trovavo in campagna, dove giorni prima (voci di popolo, poi li ho visti anche io) sono stati avvistati dei cinghiali (cinghialetti è stato un mio vezzegiativo) ed ho sentito diversi spari, e anche dei cani. So bene che è illegale, perciò lo detto! Ho gridato per protesta, e gli spari sono cessati.
Un’ultima cosa, forse ti sei offeso perché definisco IMBECILLI i cacciatori. Hai ragione. Non voglio generalizzare. Probabilmente tu non lo sei. Ma un 80% di voi non può definirsi meglio! saluti
Per GIUSEPPE DI SIENA.
Altro che pagliacciate la disinformazione, tu ne sei il chiaro esempio! Da quello che scrivi, si capisce che sei uno dei tanti, troppi, DISINFORMATI o peggio ancora INFORMATI MALE!! Hai scritto una serie di frasi difficili da capire e da collegare fra di loro, ma la cosa che mi disgusta di più è che sono piene d’insulti. Non credo sia il caso di insultare chi la pensa diversamente da te. Credo invece, sia il caso di pensare bene a ciò che uno sta per scrivere, per evitare di scrivere delle castronerie. Informatevi e poi scrivete. Come si fa a dire che i pesticidi e l’industria (credo tu voglia intendere l’industrializzazione del Paese) sono una bufala??!! E’ come sostenere che il sole non esiste! Non esiste più l’ambiente incontaminato, forse non te ne sei ancora accorto, ma purtroppo è così!! Leggi i post precedenti, per favore. Esiste invece un ambiente da gestire nel migliore dei modi, con l’aiuto di tutti, anche dei cacciatori.
Come fai a dire che le leggi sono una bufala??!! Ma ti rendi conto!! Le leggi ci sono eccome che ci sono. Ma come fai a dire che non credi ci sia un solo cacciatore che le rispetti??!! Mi sembra un po’ troppo! Ammetto che ci siano dei cacciatori scorretti, ma non tutti, caspita!!
Per quanto riguarda le ultime tue frasi .non riesco proprio a dargli un senso. Dici che il 15 agosto hai sentito degli spari ..che giorni prima avevano liberato dei cinghialetti .che qualche cacciatore voleva arrivare prima degli altri Ma cosa volevi dire? Vorrai mica farci credere che il 15 agosto c’erano dei cacciatori che cacciavano i cinghiali?! O peggio ancora dei cinghialetti?!
Informati bene, prima di scrivere!
Saluti a tutti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
X Maurizio:
l’ho già detto ma le banche sono la cosa legale più illegale di tutte, lasciare che la Mussolini fondi un partito che si rifà al fascismo (cosa perseguita dalla Costituzione), il falso in bilancio (o contabilità creativa come dir silvio voglia)e tante altre cose..anche la Bossi-Fini è fatta malissimo e non solo quella..sxo di non esser caduto in cavolate!
Vorrei invitare tutte le persone che hanno a cuore i diritti degli
animali a iscriversi alla mailing list animali_iniziative/AgireOra:
vengono segnalate proteste cui partecipare via email, per la difesa
degli animali, e notizie di manifestazioni ed altri eventi sempre sul tema.
Sono 4-5 proteste la settimana, piu’ le notizie.
Per iscriversi basta seguire il link in alto a destra “Mailing List” sul
sito http://www.agireora.org
Grazie!
PAGLIACCIATE la disinformazione. I cacciatori sono tra le categorie di persone più detestabili e dannose che esistono. Qualche giovincello più o meno intelligente, più o meno idealista è una goccia nel mare di cacciatori mezzo cafoni e mezzo ignoranti. Tutti i cacciatori con un po’ di buon senso prima o poi hanno smesso di cacciare, a cominciare da mio nonno.
La caccia è un DANNO. Cari cacciatori, smettetela con la bufala dei pesticidi e dell’industria… Voi andate a rompere le scatole agli animali nel loro ambiente naturale, laddove almeno potrebbe restare incontaminato. Altra BUFALA quella delle regole, delle leggi. Non credo esista un solo cacciatore che le rispetti se non qualcuno che forse fa solo finta di esserlo. Il 15 agosto in campagna ho sentito ripetutamente degli spari. Pochi giorni prima avevano buttato dei cinghialetti (che io ho visto anche, per la prima volta in vita mia) e qualche cacciatore voleva fare il furbo e arrivare prima degli altri. All’ennesimo sparo ho gridato “IMBECILLE!” e l’ “imbecille”, probabilmente “cacatosi sotto” (perché i cacciatori fanno gli smargiassi col fucile a tracolla ma poi sono più vili degli altri) ha smesso di sparare.
La caccia è uno scandalo per la nostra civiltà, per la ragione, per il buon senso… Io non la chiuderei da domani, perché gli “imbecilli” hanno diritto al loro sfogo, ma la limiterei molto più di quanto avviene oggi, questo sì.
Buonasera a tutti!… è qualche giorno che non entro nel blog e vedo con piacere che Lorenza prosegue in un ottimo lavoro di SPIEGAZIONE DELLA REALTA’….come al solito, complimenti Lorenza!
Sfogliando i post ho trovato questa frase che vorrei commentare giusto per alleggerire un pò il tema…
“Sì, i cacciatori in fondo amano la natura. Come amano le donne gli uomini che vanno a mignotte.”
….perchè? chi l’ha detto che chi va a mignotte non ama le donne???? le mignotte cosa sono?? quelle vere intendo…. a me risulta che siano donne!
…..di conseguenza:
I CACCIATORI AMANO LA NATURA!!! … non ci credete? chiedetelo a qualche mignotta!
ihhiihiiihhhhh!!!!
Marzio Cannar
cacciatore, amante delle donne e amico delle mignotte!!!
Aiuto!!! Stò cercando di capire e vorrei che qualcuno mi aiutasse a farlo.
Leggendo vari articoli anche di “illumunati del settore” parlano della macchina ad idrogeno come di una bufala.. dicono che alla fine per produrre l’idrogeno ci sono due metodi principali, uno attraverso un processo “alimentato” dall’ energia elettrica, e quindi uno spreco di essa, ed un secondo “alimentato” dalla benzina, e quindi l’inquinamento non uscirebbe piu’ dai tubi di scappamento ma dalle centrali che produrrebbero idrogeno; poi un’ accenno ad una macchina già in commercio della Toyota la “Prius” detta ibrida perchè utilizzerebbe per i brevi tragitti alimentazione ad energia elettrica tramite batterie e per eventuali eccessi in km non sostenute da queste la solita benzina, ma assicurano che questa combinazione dia un ottimo rapporto in questioni di inquinamento piu’ che la macchina ad idrogeno….. io l’unica cosa che sò di certo e’ che dobbiamo fare qualcosa prima che la natura si ribelli e ci mandi tutti a quel paese…
Grazie a tutti grazie Beppe ciao.
Mirko
BRAVA LORENZA!! BRAVA!!
Non ho parole: ti posso solo ringraziare per la buona informazione che fai sulla caccia. Davvero preparata! Ottimo anche il modo col quale esponi tutti i tuoi concetti: chiari, brevi e razionali.
Concordo pienamente che la disinformazione o addirittura la cattiva informazione (quella di parte) ha fatto danni troppo difficili da riparare. Ci hanno dipinti (noi cacciatori) proprio come hai spiegato tu. Ora dobbiamo lavorare molto e comportarci bene per poterci scrollare di dosso tutti quelli aggettivi come “assassini”, “crudeli”, “assetati di sangue”, “primitivi”, ecc .
Ammetto con grande umiltà di non essere uno stinco di santo e che la nostra categoria, purtroppo, “ospita” ancora troppi soggetti maleducati, prepotenti e scorretti. Mi auguro che per i giovani cacciatori di domani, questi individui siano solo dei brutti ricordi .
Anche i bracconieri sono ancora troppi (anche se sono diminuiti parecchio)!! Battiamoci con tutti i mezzi per fermarli. Sono la rovina della selvaggina e dei cacciatori!! Non paragoniamoli mai ai cacciatori, quelli con la “C” maiuscola.
Continua a scrivere per informare tutti coloro che frequentano questo blog.
Grazie.
Saluti a tutti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Io credo di aver capito perché quest’argomento non muove, come dovrebbe, gli animi della gran parte degli italiani. Secondo me in città si tende a trascurarlo o a viverlo in termini fortemente idealistici (animalisti o vegetariani). Invece dovrebbe interessare qualsiasi cittadino che abbia a cuore la migliore gestione della cosa pubblica. Io che abito in un piccolo paese, sento la caccia come un fenomeno molto vicino e concreto. Quando sento gli spari mi ribolle il sangue. A partire da questo periodo diventa raro vedere uccelli che volano disinvoltamente nel cielo.
E’ vero, la caccia è una pratica molto antica. Fino a neanche tanto tempo fa si cacciava anche per mangiare. Oggi però la caccia è solo uno svago, un puro divertimento. Uno svago che inquina, uccide, devasta. Tutto questo, quando l’ambiente è minacciato seriamente da vari fronti. Ecco perché la caccia ci offende. Ci offende perché i cacciatori si prendono gioco di un patrimonio naturale prezioso e sempre più vulnerabile. Ci offende perché la prepotenza la vince su chi è indifeso. Ci offende perché in un un mondo dove le armi causano tante sofferenze è difficile tollerarne l’uso gratuito, per sfizio o per vizio. I cacciatori inquinano con il piombo velenoso, con i rifiuti lasciati nei boschi, inquinano con il suono degli spari che echeggia macabro e infantile nelle assolate giornate di inverno. Inaridiscono i cieli, portano morte e spavento agli animali. Pericolo alle persone. Ha scritto un letterato degli anni Sessanta: “In Italia gli uccelli non volano: scappano”.
Il governo, con la complicità di molte Regioni, si sta distinguendo per nuove aperture verso i cacciatori. Poco importa se si adottano disposizioni che vanno contro la direttiva “Uccelli” europea. In fondo a “imbrogliare” con noi c’è anche la Francia. Io penso che, come cittadini, non possiamo accettare che l’interesse nostro e dell’ambiente sia calpestato da quello, egoistico, di pochi!
…con cartuccere ovunque che appena vede muovere un cespuglio spara (…un’immagine non tanto diversa da “fantozzi e filini a caccia”)
Ma non è così….ma la pensavo anch’io come un po’ tutti prima di vedere con i miei occhi…
Ci hanno invece sempre inculcato l’immagini delle più grandi multinazionali del mondo (i più grossi inquinatori e i peggiori nemici della fauna selvatica) come un’idillio tipo pubblicità della Barilla e del Mulino bianco…
Non so se riesco a spiegarmi bene…ma il senso è che “non tutto è come sembra o come ci vogliono far credere”…
La scomparsa progressiva di alcune specie selvatiche, direbbe qualcuno, è il prezzo del progresso…beh…non sono a favore del “ritorno alle caverne” anch’io uso il telefonino e il computer, mangio la pasta Barilla e ho mangiato le merendine del mulino bianco…ma credo che si possa trovare un “giusto prezzo” da pagare…e MAGARI questo prezzo fosse solo la caccia….!!!
C’è ancora tanto da lavorare…ma i cacciatori sono nostri alleati, non sono nemici…i nemici sono ben altri, e per ora l’unico “appoggio” che ho trovato nell’aiutare l’ambiente mi è arrivato proprio dai cacciatori…non è molto, ma è un inizio….
Quello che rovina questo splendido paese è la disinformazione!!!! E la propaganda di disinformazione…
Scusate come sempre la lungaggine dei miei discorsi, a presto e buona serata
Gent.ma Barbara,
inanzitutto La ringrazio per aver dedicato tempo alla lettura dei miei post del 8/9…come ha visto ho voluto raccontare la mia esperienza, spezzando una lancia a favore dei cacciatori…
Lei mi chiede “secondo me come si può risolvere il problema” e “se è proprio necessario abbattere gli animali”…
Beh…sicuramente la risposta alla prima domanda dovrebbe darla uno scienziato…perchè se parliamo del “problema caccia” io credo che sostanzialmente non esista…credo che sia l’ultima delle minacce per gli animali selvatici. Le maggiori fonti di minacce credo siano: la scomparsa progressiva del loro territorio attraverso l’intensificazione delle colture, la continua crescita dell’urbanizzazione (…mi chiedo: ma di quante cavolo di case potremmo avere bisogno…non dicevano che la natalità infantile è in decremento???), l’inquinamento e lo sfruttamento delle falde acquifere, il disboscamento, gli incendi ecc….potrei andare avanti ore (ho semplificato il più possibile gli esempi)
Vi garantisco che i cacciatori desiderano quanto gli ambientalisti che la fauna selvatica persista…quindi credo, e ribadisco, che la collaborazione con i cacciatori sia fondamentale. E’ vero, la pensano diversamente…ma neanche poi tanto, hanno lo stesso nostro obiettivo…
Alla seconda domanda credo di poter dare una risposta simile alla prima…perchè la premessa è che la caccia, al giorno d’oggi (ricordiamoci che non siamo più nel 1800 dove la caccia avveniva indiscriminatamente), ovviamente ben regolata, davvero è un problema infinitesimale rispetto al resto…
Con mia infinita tristezza le dico: Si gli animali vanno abbattuti ed il loro equilibrio va salvaguardato…
Ripeto che il cacciatore non è certo una figura angelica, ma non è neanche l’immagine del distruttore di ogni specie vivente!!! Diciamoci la verità, ci hanno sempre inculcato la figura del cacciatore armato di fucile, grondante di sudore,
…continua…
DAVIDE,
se la caccia deve perdurare, beh io spero almeno che sia seguita da cacciatori come te e come altri che hanno postato sul blog.
Vorrei che la caccia non si esaurisse nel solo fatto meccanico di sparare, ma mi auguro sia fatta col fine di migliorare l’ecosistema.
Danni alla natura l’uomo ne ha fatti tanti, cerchiamo almeno di salvare il salvabile, è questo che ribadisco io. Io a volte ho usato esclamazioni colorite e provocatorie, lo so.
Per BARBARA ROSSI.
HAI RAGIONE. Quando ho letto il tuo ultimo messaggio, purtroppo, ormai avevo già inviato il mio. Per questo ti chiedo SCUSA.
Ho usato dei termini un po’ “pesanti” perchè ho interpretato il tuo scritto come una provocazione.
Comunque, il tuo ultimo messaggio, a differenza dei precedenti, denota grande maturità.
Ah…dammi pure del tu, ci mancherebbe altro!
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
per DAVIDE
io non l’ho offesa ed ho usato un linguaggio diverso dal suo. proprio nel post precedente parlavo dell’educazione dei cacciatori che ho riscontrato su questo blog.
forse esistono le eccezioni.
Saluti
per LORENZA,
ho seguito il suo suggerimento ed ho letto il post del giorno 8, e quello che ha descritto certo nn ha nulla a ke fare su quanto immaginavo io. mi ha colpito molto. io devo dire la verità (anche se mi scoccia ammettero) in questo blog ho trovato cacciatori molto preparati e molto educati, che comunque sono riusciti a trasmettermi il loro punto di vista.
io sono contro la caccia come lei ha compreso dai miei messaggi, devo ammettere pero’ che sono anke ignorante sull’argomento. la sola parola “caccia” mi fa perdere il lume della ragione e così molti post ke ho scritto sono stati dettati dall’impulso. ma secondo lei cosa si puo’ fare per risolvere il problema? è proprio necessario abbattere gli animali? tutto cio ke riguarda gli animali mi interessa molto, io soffro per loro per qualsiasi atto di violenza ke nn riguarda solo la caccia purtoppo.
io comunque la ringrazio per avermi suggerito di leggere i post, sapere ke c’è una parte di cacciatori che a modo loro ama gli animali e si commuove mi fa stare un po’ meno peggio.
spero di risentirla e grazie
barbara
Cara BARBARA ROSSI.
Hai scritto: “AIUTIAMO questi poveri cacciatori, collaboriamo con loro per ripopolare i nostri bei boschetti di quelle specie di animali che stanno scomparendo a causa delle volpi,corvi, e cornakkie cosikkè’ potranno sparare anche alle brigate di starne!
Roba da matti loro vogliono ripopolare i boschi di quelle specie per poi sparargli! eh certo si saranno stufati di assassinare sempre gli stessi animali! AIUTIAMOLI poverini si stanno annoiando! DIAMOGLI UN NUOVO “GIOCATTOLO” da impallinare!”
Ma chi è che pretende che voi ambientalisti veniate ad aiutarci (noi cacciatori)??!!! Nessuno non l’ha mai preteso! L’unica cosa che noi pretendiamo, è che NON ci rompiate le pa…!! Noi li facciamo i ripopolamenti, le facciamo le battute per contenere i nocivi, li facciamo i miglioramenti ambientali, non preoccupatevi. Già NON LO FATE voi, lasciatecelo fare almeno a noi senza metterci il bastone fra le ruote!!! Caspita!
Non ci stiamo annoiando, stai tranquilla: l’unica cosa che ci annoia, è la quantità di cazzate che avete sctitto fino ad ora su questo blog.
La cosa che pretendo invece è questa: rispondi alle mie 4 domande!!! Ma siete capaci (voi ambientalisti) a leggere e a rispondere??!!
Uno solo di voi ha avuto la coerenza e la serietà di rispondere: e tutti gli altri??
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per quanto riguarda le bocciature del test Onnis…
Da http://www.infolav.org:
La proposta Onnis – ricordano le associazioni non ha completato l’iter in Commissione Agricoltura, ha ricevuto parere negativo dalle Commissioni Giustizia, Affari comunitari e sociali, nonché il parere condizionato dalla Commissione Affari costituzionali e dalla Commissione Ambiente e inoltre sono stati presentati e depositati oltre 1.500 emendamenti.
Luigi Calabrese
Rispondo alla sig.ra Lorenza Magli
La bozza di testo mi è pervenuta via e-mail dalla Lega per l’abolizione della caccia (http://www.abolizionecaccia.it/)
Seguo la vicenda di questa proposta di legge da qualche mese e avevo già più volte scritto al Presidente Casini e ad alcuni deputati, interagendo spesso con l’on. Giulio Shmidt che non appoggia l’iniziativa
Riferimenti dettagliati sul testo Onnis li può trovare alla pagina:
http://www.infolav.org/lenostrecampagne/cacciaefauna/emergenzacaccia/5414.htm
Per quanto riguarda la ricerca nel sito della Camera dei Deputati, è sufficiente andare su http://www.camera.it, clickare sul link “Oggi alla Camera”, dove c’è l’orologio, poi clickare a sinistra sulla scritta “Ordine del giorno della seduta” per guardare l’ordine del giorno (punto 5).
Il link “Stenografico in corso di seduta” sempre a sinistra porta alle discussioni. Viene aggiornato ad intervalli di tempo, ho controllato poco fa e non hanno ancora cominciato ad occuparsi della questione in oggetto.
Sono al lavoro e non ho con me altra documentazione da fornirle ma dovrebbe trovare quello che cerca
Grazie
Luigi Calabrese
Sì, i cacciatori in fondo amano la Natura. Come amano le donne gli uomini che vanno a mignotte.
…
Inoltre non trovo il riferimento nel sito al fatto che il progetto verrà nuovamente discusso il 13,14 e 15 settembre…ho guardato la pagina relativa ai resoconti stenografici ma non ho trovato nulla, potrebbe per cortesia Sig. Calabrese, citarmi le ulteriori fonti da cui ha attinto Lei le informazioni oppure indirizzarmi meglio sul sito della camera? Posso chiederLe inoltre dove ha preso il testo di lettera da inviare? (Scusi tutte le domande, ma come avrà capito opero attivamente nel settore e sono molto interessata).
Per concludere credo che il disegno di legge, sia migliorativo rispetto alla legge del 92, tranne per ciò che è già stato bocciato dalle 2 commissioni che hanno espresso parere sfavorevole.
Buone considerazioni a tutti
…continua…
considerato infine opportuno confermare gli aspetti procedurali in relazione al controllo della popolazione animale nei parchi e nelle aree protette, come tuttora disciplinato dalla legge n. 394 del 1991 (legge quadro aree protette);
esprime
PARERE FAVOREVOLE
con le seguenti osservazioni:
a) in linea generale, valuti la comissione di merito l’opportunità di accettare la coerenza dell’impianto del provvedimento con la normativa ambientale esistente a livello comunitario e internazionale, con particolare rierimento alla direttiva Habitat del 92 e alla convenzione di Berna del 79.
b) all’articolo 4, comma1, lettera a), si valuti la possibilità di riformulare la disposizione di cui al punto 3-ter, nel senso di prevedere che, in caso di inosservanza da parte delle regioni dei limiti territoriali, i poteri sostitutivi siano esercitati di concerto tra il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e il Ministro delle politiche agricole e forestali;
c) al medesimo articolo 4, al fine di evitare interpretazioni equivoche della legislazione vigente, sia altresì considerata l’esigenza di disporre che, con riferimento ai parchi naturali e alle aree protette, continua ad applicarsi la legge 394/91, e che evntuali prelievi venatori selettivi in tali aree si effettuano ai sensi dell’art. 11, commi 3 e 4, e dell’art. 22, comma 6 della citata legge;
d) all’articolo 5-bis, sia verificata l’effettiva necessità della disciplina ivi contenuta, che intervenendo sulle caratteristiche tecniche delle munizioni, potrebbe avere effetti distorsivi nel quadro della disciplina volta a garantire l’equilibrio ambientale, in coerenza peraltro con il CONSOLIDATO IMPEGNO ETICO DEI CACCIATORI;
e) all’art. 11, valuti infine la comissione di merito l’opportunità di rafforzare ulteriormente e finalità di tutela dell’ecosistema in relazione ai divieti posti all’esercizio venatorio.
Questo è il parere della commissione ambiente.
…continua….
Per il Sig. Calabrese,
dopo aver letto il Suo invito mi sono informata collegandomi al sito della camera dei deputati, credevo che il progetto di legge di cui Lei parla fosse nuovo, invece ho notato che è lo stesso sul quale si discute dal 2001 (30/5/01 per la precisione)
Che io sappia il progetto in questione ha già passato 4 anni di pareri di varie commissioni e le uniche commissioni che hanno espresso parere sfavorevole, per quanto di loro competenza, sono: la II commissione permanente (giustizia) proprio per la questione della scarsa deterrenza delle sanzioni amministrative per la caccia di frodo ecc….e la depenalizzazione (lo trovo giusto); e la XIV commissione permanente (politiche dell’unione europea) dando il diniego all’inserimento delle specie cacciabili del Piviere dorato e Oca Lombardella e dando il diniego per l’allungamento della stagione di caccia per alcune specie di uccelli migratori (canapiglia, moretta, folaga, beccaccia, tordo sassello, merlo, cesena, tordo bottaccio..
Tutte le altre commissioni hanno dato parere favorevole ivi inclusa la VIII commissione permanente (ambiene, territorio e lavori pubblici) di cui riporto integralmente la trascrizione del parere:
La VII commissione, esaminato il testo unificato delle proposte di legge n. 27 e abbinate, recante “modifiche alla legge n. 157 del 1992, protezione della fauna selvatica e prelievo venatorio;
rilevato che il provvedimento reca un intervento normativo VOLTO a colmare specifiche lacune nella legislazione in vigore e ad inquadrare la discilina dell’attività venatoria all’interno dell’obiettivo generale di TUTELA DEGLI ECOSISTEMI;
ribadita l’opportunità che il provvedimento si inserisca con coerenza nel quadro della normativa ambientale vigente a livello comunitario e internazionale;
osservato, peraltro, che non sembrano sussistere questioni di particolare rilievo sugli specifici aspetti di competenza della VIII commissione;
…continua….
Sig.ra Barbara,
La invito nuovamente a leggere i miei 3 post precedenti (8/9/05), ci terrei davvero.
Mi informerò su quanto descritto dal Sig. Calabrese, essendo spesso “fisicamente sul campo” per operare (potete leggere i miei post) non ho putroppo molto tempo per seguire attivamente le questioni burocratiche..cercherò di rimediare.
a risentirci
Sì, i cacciatori in fondo amano la natura. Come amano le donne gli uomini che vanno a mignotte.
Per quanto riguarda la discussione sulle proposte di legge peggiorative in materia di caccia,
è possibile seguire la stenografia del dibattito su http://www.camera.it (Ordine del giorno – stenografico in corso di seduta)
Si tratta del punto 5 all’ordine del giorno, Relatore Onnis (probabilmente se ne discuterà nel pomeriggio)
L.C.
per LUIGI: grazie, ho gia stampato la bozza di testo. Questo si che è utile, cominciamo a fare qualcosa di concreto.
grazie e buona giornata
…..Continua
————-
Per questi motivi Le chiedo di far ritirare tali provvedimenti dai lavori parlamentari, affinché non sia approvata alcuna norma che promuova l’ulteriore massacro di animali ad opera della caccia.
In attesa di riscontro, porgo cordiali saluti,
nome/cognome………………………………..
Indirizzo/città ……………………………
Firma………………………………………
…Continua
——————————————-
INVIA UN FAX A
——————————————-
On. Ignazio La Russa – Presidente Gruppo Alleanza Nazionale
Fax 06.6760.8575
On. Elio Vito – Presidente Gruppo Forza Italia
Fax 06.6760.4523
Fax 06.6796940
On. Luca Volonté – Presidente Gruppo UDC
Fax 06.6760.2517
Bozza di testo:
————————————————–Onorevole Presidente,
desidero esprimere la mia totale disapprovazione per i contenuti delle varie posposte di legge sulla caccia confluite nel “testo unico” di cui è relatore l’on. Onnis (C. 27 ed abbinate), il cui esame da parte della Camera è previsto 13 al 15 settembre prossimi.
Lo scopo di tale proposta di legge è unicamente quello di liberalizzare in maniera selvaggia la caccia in Italia: un gravissimo “colpo di spugna” sulle norme poste a tutela della fauna, al fine di ripristinare pratiche venatorie arcaiche, sanguinarie o comunque incompatibili sia coi principi di conservazione universalmente riconosciuti, sia con la sensibilità e la coscienza collettiva dell’opinione pubblica (come noto, il 72% degli italiani è favorevole dell’abolizione della caccia).
L’Italia è già stata condannata quattro volte dalla Corte di Giustizia UE nel 1987, nel 1991 e nel 2001 per le stesse disposizioni (caccia a specie protette, calendari venatori troppo ampi, caccia in primavera, ecc.) che oggi, incredibilmente, la Camera si appresta ad approvare!
E’ inaccettabile che si aboliscano le sanzioni penali per i più vergognosi reati di bracconaggio e si favorisca la deregulation selvaggia della caccia (caccia in orari serali; aumento delle specie cacciabili con aggiunta di specie rare; massiccio impiego di uccelli da richiamo usati come “esche vive”; caccia in mare aperto e “sparo libero” da motoscafi; ecc.).
————-
Continua….
Se esistono davvero i cacciatori coscienziosi che hanno a cuore, come dicono, la tutela dell’ambiente e della fauna spero che lo dimostrino aderendo al seguente invito.
L.C.
Il 13, 14 e 15 settembre 2005, alla ripresa dei lavori dopo le ferie estive, la Camera dei Deputati tornerà ad esaminare una proposta di legge sulla deregulation della caccia: “Modifiche alla legge 157/1992, protezione della fauna selvatica e prelievo venatorio” nota come “testo Onnis”, dal nome del relatore l’on. Francesco Onnis (avvocato, esponente della Federcaccia), di Alleanza Nazionale. Questo testo riunisce 12 diverse proposte presentate dai maggiori partiti: 10 del centrodestra (dei deputati Stefani, Massidda, Bono, Onnis, Benedetti Valentini, Serena, Pezzella, Tucci e Cirielli) e 2 del
centrosinistra (deputati Bellillo, Sgobio, Ruggieri e Meduri).
La Commissione Agricoltura della Camera, presieduta in maniera sfacciatamente filovenatoria dall’on. Giacomo De Ghislanzoni
Cardoli (Forza Italia), ha dedicato l’intero mese di febbraio ad un esame a tappe forzate per riunire in un testo unico queste proposte di legge che prevedevano sconti di pena ai più vergognosi reati di bracconaggio, e una forte deregulation della caccia (caccia in orari serali, aumento delle specie cacciabili con aggiunta di specie rare, massiccio impiego di uccelli da richiamo usati come “esche vive”, allungamento di due mesi della stagione venatoria).
Cosa Possiamo fare Noi?
Leggere il messaggio successivo…
AIUTIAMO questi poveri cacciatori, collaboriamo con loro per ripopolare i nostri bei boschetti di quelle specie di animali che stanno scomparendo a causa delle volpi,corvi, e cornakkie cosikkè’ potranno sparare anche alle brigate di starne!
Roba da matti loro vogliono ripopolare i boschi di quelle specie per poi sparargli! eh certo si saranno stufati di assassinare sempre gli stessi animali! AIUTIAMOLI poverini si stanno annoiando! DIAMOGLI UN NUOVO “GIOCATTOLO” da impallinare!
x stefano
i “tuoi boschetti” sono anche i miei solo che tu li sogni, per me realizzo un sogno quando ci vado a caccia…….
ciao
Per tutti.
ITALIANI popoli di poeti, marinai e contestatori. ebbene sì, sono italiano e purtroppo faccio parte di voi. Noi italiani siamo sempre pronti a protestare animandoci e scannandoci per le ragioni più futili. L’importante è che la squadra del cuore possa giocare il campionato… o gentil signori e signore, mi scuso con le signorine, le leggi sono leggi.In uno stato democratico vanno rispettate come le opinioni altrui, non è possibile passare all’aggressione perché alcuni tangheri di una determinata categoria presunta si comportano in modo non adeguato. Il cittadino può tutelarsi, anzi deve tutelarsi seguendo ciò che le leggi prevedono, poi chi sbaglia paga. Il resto sono opinioni opinabili in ogni modo e luogo. Stop. Ripeto il resto è aria fritta !!!
Saluti
x andrea
fammi esempi di cose legali ma sbagliate.attenzione a non inciampare…
kazzarola, m’è partita un acca in più
chiedo venia
NO alla caccia, SI hai boschetti della mia fantasia
Natura morta
Un odor di palude e di selvatico
si sprigiona dal grappolo d’uccelli
legati con un nastro
nel piatto di maiolica olivastro.
Nel neroviola delle piume
che sul dorso s’arruffano,
c’è il tremolio di fresca nudità
che han solo i salici e le canne e i giunchi
che bucano la melma smeraldina
del pigro silenzioso fiume.
O solitaria rete in riva ai laghi
che ragni il fior dell’acqua di sorrisi!
Quel pallore di cieli uccisi
negli occhi imbrillantati e vaghi;
i riflessi d’ardesia sopra l’ali
e gli anelli iridati intorno al collo
con l’aurore e i tramonti,
li fissaron per sempre nel cerume
del becco e delle zampe,
le cartucce color pomodoro.
Corrado Govoni (1884-1965)
X Elena:
Ciao elena!non ti offendere se Diana non risponde al tuo post! Scrivi ad altri che sicuramente ti rispondono non siamo tutti uguali e poi Diana è da un po’ che non si connette al Blog! Stai tranqui dai senza usare paroloni!
X Maurizio:
Io non ho mica detto a nessuno di nn andare acaccia. Io sono contrario ma poi fa come ti pare no? Si se entri sei passibile di verbali ma io in tanti anni che vado a spasso per boschi e montagne ricche di selvaggina non ho mai visto una guardia forestale o qualcuno che faccia rispettare la legge. Comunque tante cose sono permesse dalla legge ma ciò non significa che siano giuste..o no?
x andrea
si parla di ingnoranti eltre che di maleducati. scusa ma se entri in fondo tabellato sei passibile di verbale con tanto di multa percui non vedo il problema.ribadisco come esempio gli automobilisti;non si può sparare a zero su chiunque abbia la patente perchè molti posteggiano in doppia fila o vanno contro senso.esistono e dobbiamo conviverci ma non sono la maggioranza. per quanto riguarda la caccia esiste una legge che la permette con tanto di regole e sanzioni per chi non le rispetta. mi spiace per i contrari , finche c’è una legge e la rispetto , IO sono in regola , stop. tutto il resto è aria fritta.oppure vogliamo dire che chi RISPETTA la legge è un assassino e opera in maniera delinqueinziale ????? perchè se è così , caro beppe, ognuno fa e disfa secondo il propio credo. tutto ciò ha un nome : ANARCHIA.
MESSAGGIO PER:
Diana Bertoldi
GRAZIE PER LA CONSIDERAZIONE, DEDUCO CHE SIA RIMASTA PIUTTOSTO COLPITA DALLA MIA LETTERA.
NON DEVO ESSERE GENTILE CON LEI.
NON MI INTERESSA.
COME IO PERDO IL TEMPO A LAMENTARMI, LEI LO PERDE A SOTTOLINEARE I MIEI STATI D’ANIMO.
NON è QUESTA LA NATURA DEL BLOG.
NON STIAMO CHATTANDO.
NON MI INTERESSANO I SUOI COMMENTI PERSONALI. LEI è UN’IGNORANTE.
IN QUANTO IGNORA E SI PERMETTE DI GIUDICARE.
A TAL PROPOSITO MI ASSOCIO ALLA SUA CONSIDERAZIONE: INVECE DI PERDER TEMPO A LEGGERE I MIEI LECITI COMMENTI, SI RIMBOCCHI LE MANICHE.
PS, I BONSAIKITTEN SONO UNA BEFFA, DI PESSIMO GUSTO, MA (FORTUNATAMENTE) SOLO UNA BEFFA.
CON VIVA CORDIALITà,
ELENA AGOSTINI
MESSAGGIO PER:
Diana Bertoldi
GRAZIE PER LA CONSIDERAZIONE, DEDUCO CHE SIA RIMASTA PIUTTOSTO COLPITA DALLA MIA LETTERA.
NON DEVO ESSERE GENTILE CON LEI.
NON MI INTERESSA.
COME IO PERDO IL TEMPO A LAMENTARMI, LEI LO PERDE A SOTTOLINEARE I MIEI STATI D’ANIMO.
NON è QUESTA LA NATURA DEL BLOG.
NON STIAMO CHATTANDO.
NON MI INTERESSANO I SUOI COMMENTI PERSONALI. LEI è UN’IGNORANTE.
IN QUANTO IGNORA E SI PERMETTE DI GIUDICARE.
A TAL PROPOSITO MI ASSOCIO ALLA SUA CONSIDERAZIONE: INVECE DI PERDER TEMPO A LEGGERE I MIEI LECITI COMMENTI, SI RIMBOCCHI LE MANICHE.
PS, I BONSAIKITTEN SONO UNA BEFFA, DI PESSIMO GUSTO, MA (FORTUNATAMENTE) SOLO UNA BEFFA.
CON VIVA CORDIALITà,
ELENA AGOSTINI
Le considerazioni di Grillo sono per me sì aperte a valutazioni a volte leggermente diverse ed a confronti, ma sempre comunque estremamente ricche di introspezioni ineccepibili e di una chiarezza rara; per me è pertanto insensato il lavoro “intellettuale” di certe persone che scrivono quì per cercare di smontare tutto quello che Grillo sta facendo; su ogni cosa si può discutere, ma solo in Italia la popolazione ha la capacità di rovinare sempre tutto. Abbiamo per una volta la possibilità di far leva su una persona che ha un’ottima penetrazione nella gente per portare avanti uniti una battaglia su più fronti per difendere almeno i principi fondamentali di un vivere civile, e moltissimi anche quì travano il desiderio incontrollato di far perdere credibilità a questo personaggio che, purtroppo, è l’unico ad avere visibilità pubblica e contemporaneamente il coraggio di rischiare per quello che dice. Grillo per me sta arrivando a toccare personaggi e compromessi ad un livello così alto che prima o poi lo metteranno a tacere per sempre, come è successo a Falcone e Borsellino 13 anni fa…e come sempre la colpa di questo possibile fallimento è l’aggressività della gente verso chi solleva i problemi piuttosto che verso chi li vuole nascondere. Davvero a questo punto verrebbe da concludere che per questa popolazione non vale la pena rischiare. Non so a cosa potrebbe farsi risalire questo atteggiamento folle della gente, ma per me conviene a chi ha le idee chiare isolarsi e non metterle a servizio degli altri. Gli italiani probabilmente hanno bisogno di scavare il fondo, e comunque di arrangiarsi a risollevarsi senza che alcuno li guidi. Nella storia non hanno mai avuto considerazione per chi si adopera per cose buone; la maggioranza pensa per se e pensa a polemizzare e distruggere. Grillo io ti ammiro, ma amichevolmente ti consiglio di lasciar perdere… questi aspettano solo un pretesto per distruggerti,.. mai distruggerebbero i mali che li tengono oppressi!!!
AL DI LA’ DI TUTTI I DISCORSI…
COME SI FA A DIVERTIRSI UCCIDENDO DEGLI ANIMALI SOPRATTUTTO I VOLATILI, CHE FANNO QUALCOSA DI FANTASTICO, CIOè VOLARE, NON VI PARE CHE CI SIA UN FONDO DI IGNORANZA NEL COLPIRE CIO’ CHE è PIù BELLO DI NOI?
MI PIACEREBBE PENSARE PER UNA VOLTA CHE IL BUSINESS DELLA CACCIA, COME QUELLO DELLE PELLICCE E DELLA VIVISEZIONE, FINISCA, MA NON POSSO PROPRIO SE PENSO CHE NON SOLO I DIRETTI INTERESSATI, CIOE’ CHI CI LUCRA SOPRA, REMA CONTRO, MA ANCHE MOLTE PERSONE CHE NON PERDONO DUE MINUTI A RIFLETTERE SU COS’E’ LA VITA…E’ DAVVERO UN’UTOPIA.
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
PER INFORMAZIONE E DIFFUSIONE!
—————————————————
“Diritto all’Ambiente” – http://www.dirittoambiente.com presenta le ultime novità pubblicate
NELLA PAGINA “LE ULTIME NOVITA’ IN MATERIA DI AMBIENTE” TROVERETE .:
Legge delega: la deregulation totale alle porte della normativa ambientale
* La prima versione della legge delega ambientale: cronaca di un disastro annunciato (e fino ad oggi sottovalutato) – Editoriale a cura di Gianfranco Amendola e Maurizio Santoloci
X Davide:
le ho trovate e ora ti rispondo!
1°.Come risolvereste il problema dell’eccessiva presenza di volpi, corvi, cornacchie, gazze che danneggiano i raccolti agricoli, i piccoli uccelli e i cuccioli dei mammiferi?
Per me questo problema si risolve inserendo nell’habitat i loro predatori naturali. Quando ero piccolo mia nonna aveva un appezzamento in montagna e non d rado qualche animale veniva a fare razzie ma cosa si può fare? Alla fine siamo noi ad invadere i loro spazi anche se nn ne possiamo fare a meno.
2°.Come risolvereste il problema dell’eccessiva presenza di cinghiali e di caprioli che danneggiano i raccolti agricoli e creano incidenti sulle strade?
Vale la stessa cosa di prima. A me nn è mai capitato di bocciare contro un capriolo e se mi capitasse nn sarei certo felice però, alla fine, è colpa nostra perchè siamo noi gli invasori che costruiscono strade ovunque. Per me non si può uccidere gli animali per salvaguardare strade e campi agricoli.
3°.Come risolvereste il problema che su tutto il territorio italiano non esiste quasi più una brigata di starne allo stato libero (cioè non allevate e poi liberate)?
4°.Come risolvereste il problema che in montagna il gallo forcello e la pernice bianca faticano a portare all’età adulta la propria nidiata perché i prati non vengono più sfalciati da nessuno e l’erba alta diventa d’impaccio ai pulcini nel seguire la madre?
Rispondo anche alla 3. Le società venatorie potrebbero trasformarsi in società gestite dallo stato e quindi, pagati da noi contribuenti, continuare a ripopolare i boschi o comunque a tenerli sotto controllo e fra queste cose anche la falciatura (se si dice così) dell’erba perchè penso che se la pernice bianca e il gallo sono ancora vivi vuol dire che una volta nn era così e che qualcuno ci abbia messo le mani.
Spero di aver risposto a tutto!
Buonagiornata!
Per ALBERTO ALBERTI.
Sono contento che questo blog possa esserti di aiuto a comprendere meglio cos’è la caccia oggi in Italia. Mi auguro che possa essere utile anche a molti altri.
Spero vivamente che molti di quelli che erano contro la caccia, pur continuando ad esserlo (come è giusto che sia), ora siano più informati sull’argomento.
Ringrazio Grillo di averci messo a disposizione questo bellissimo strumento.
P.S.: volevo far notare a tutti, con grande soddisfazione, che tutti coloro che hanno scritto delle cose insensate (anche cacciatori), si sono persi per strada man mano che la discussione sull’argomento diventava sempre più seria e più costruttiva.
Saluti a tutti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per ANDREA AMADIO.
Scusa il ritardo ma sabato e domenica non ho potuto entrare nel blog.
Ti ringrazio per il tuo interessamento. Le mie 4 domande le puoi trovare nel post del 7/9/05 ore 14:41.
Grazie.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Premessa non caccio più. In parte perché tanti presunti cacciatori sono dei macellai maleducati (si raccolgono i bossoli, NON si spara dove c’è solo il sospetto che ci possano essere persone, prima di entrare in una proprietà privata avvisare il proprietario e, soprattutto, ciò che si abbatte, si mangia, particolare che molti “sparatori” dimenticano) in parte perché la gestione venatoria fa pena.
Premesso ciò però mi permetto di ricordare un paio di particolari che nessuno cita quando si parla di caccia, forse perché è più facile farsi portare dal lato viscerale che non dall’affrontare un problema e cercare una soluzione.
1o: la scomparsa di alcune (troppe) specie è spesso imputata alla caccia, dimenticando di guardare cosa è successo nell’agricoltura: il cambio di tecniche agricole comporta spesso la distruzione dell’habitat delle specie faunistiche. Es. in Lombardia sono spaventosamente calati gli scolopacidi (beccacce, beccaccini etc) da quando le marcite sono state sostituite con la coltivazione a secco del riso. Nelle poche marcite rimaste, questi bellissimi animali sono ancora presenti nonostante i cacciatori. E poi pesticidi e diserbanti a volontà, niente danneggia gli animali come l’agricoltura, altro che cacciatori. E taccio sui calendari venatori fatti per rispettare i tempi agricoli ma che non rispettano i tempi di adattamento degli animali (fagiapolli liberati una settimana prima dell’apertura)
2o: L’antropizzazione del territorio ha alterato irrimediabilmente l’equilibrio tra predatori e prede. Se non vogliamo assistere ad esplosioni demografiche seguite in genere da epidemie o a distruzioni di habitat, volenti o nolenti una gestione con abbattimenti di selezione è necessaria. Facciamola bene.
ciao
Ps. non chiamatela sport, non lo è. E anche se ho smesso, la trovo molto più naturale dei macelli e degli allevamenti.
Il mio maestro diceva “cacciare il più possibile e prelevare il meno possibile. quando spari la caccia è finita, diventa cucina”
MA ke vuol dire il terreno è tuo solo per pagarci le tasse? Il terreno è mio e me lo espropriano solo per opere di “pubblico utilizzo” (che nascondono altri fini ma non importa) ma comunque io ci pago le tasse e quindi i cacciatori se ne devono star fuori specialmente dopo tanto di cartelli. Come tutte le persone ci si divide in educate e non. Io non condivido la caccia perchè nn la ritrovo giusta ma se proprio vogliono giocare al tiro al piattello vivente lo facciano a casa loro. O no? Non difendiamo anche maleducati e prepotenti che c’è già un governo che lo fa.
Ciao
X emanuela
a parte icommenti di questi presunti cacciatori che te hai trovato…ma. Anche perchè la stagione venatoria non è ancvora cominciata , percui. Comunque il problema delle propietà private è un problema tutto italiano. devi sapere che tutto il territorio italiano è “propietà” indisponibile dello stato anche quello che definisci tuo.é tuo solamente per pagare le tasse e concessioni governative. Spera sempre che vicino al tuo casolare non debba passare una strada, autostrada o comunque non debbano farci qualche costruzione ad uso pubblico altrimenti ti espropiano il terreno pagandolo a prezzo di catasto , ossia un niente. auguri per il tuo nuovo bed & brekfast.
Saluti.
Cari Aberto e Manuela,
Vi invito gentilmente a leggere i miei tre post di un paio di giorni fa…vorrei solo che leggeste la mia esperienza…
Manuela scusami, ma il sito che hai invitato ad andare a vedere veramente disinformativo…oltre che zeppo di insulsaggini…
Credimi so quello che dico, sono ambientalista come te ed è il mio lavoro….(lo potrai vedere dai post che ho scritto..)
Vi chiedo: cosa vogliamo? Un equilibrio o uno scenario da film “l’esercito delle 12 scimmie”???
alla tristezza per la sorte delle varie specie di cacciagione che verrà ammazzata si accompagna la mia più assoluta indifferenza per i 50 umani che ci rimarranno secchi. Se dovessi chiedere un favore vorrei che i John Wayne da strapazzo si sparassero fra loro.
CACCIA
Ciao Beppe, immagino che l’argomento caccia ora non sia tra le tue priorità ma volevo portare la mia esperienza personalissima.
Io e la mia famiglia abbiamo un piccolo podere sulle colline forlivesi con casa colonica che da questanno è diventato anche bed and breakfast. Da sempre il nostro terreno è stato aperto alla caccia. Questo ha significato per noi: nessuna privacy; bossoli ovunque, anche nella vigna e nel prato davanti alla casa, animali domestici (cane e gatti, oltre a polli, piccioni impallinati); continue discussioni con i cacciatori per quanto riguarda la distanza alla quale tenersi dalla casa che questi dovrebbero rispettare.
In base ad una legge recente abbiamo così richiesto il divieto di caccia per poter accogliere ospiti e garantire loro la tranquillità che ci si aspetta di trovare in campagna.
Proprio oggi ho cominciato a tabellare il terreno alla cui entrata si trovavano già tre auto di noti cacciatori della zona che ho incontrato sulla strada di casa. Ho pensato quindi di informarli che da ora in avanti non sarebbe stato più possibile cacciare all’interno del nostro podere.
Qual è stata la loro reazione? Innanzitutto hanno messo in dubbio che io potessi avere un tale permesso dopodichè mi è stato detto che dal momento che pagavano le tasse per l’attività venatoria facevano quello che volevano.
No comment…
La questione è: come mai in Italia, a differenza di altri paesi LIBERI E DEMOCRATICI, i cacciatori possono continuare ad entrare senza essere invitati nelle proprietà altrui?
La legge in questione è paradossale: tutela il cacciatore e non il proprietario di un fondo che deve avere un motivo fondato e certificato per ottenere un divieto.
Caro Beppe, la nostra legislazione sulla caccia è un altro capitolo nero che, insieme a tanti altri, contribuisce alla meritata definizione della nostra Italia di PAESE SEMILIBERO?
Per difendersi dalla “caccia in casa propria”: http://www.cacciailcacciatore.org
Buona caccia!
Manu
x alberto
caro alberto , ciò che dici corrisponde in un certo senso alla verità. In difesa dell’uomo devo dire che oggettivamente credo anche tu, abbi il cellulare , il riscaldamento e l’ascqua in casa, l’energia elettrica e tutte le comodità che oggi abbiamo. Ora ti domando, aldilà della mera ideologia utopica, sei disposto a rinunciare a tutto per tornare a vivere nelle caverne , rispettando i dettami , a volte atroci, della natura, tipo malattie ecc. ???
E’ importante fare un esame di coscienza al fine di capire cosa saremmo disposti a cedere in favore del ritorno di animali,( lupo, orso , lince) sicuramente pericolosi , per un uomo non difeso da mura, armi ecc.con la prole in balia degli stessi. Pensiamo sempre che ogni specie ha comunque i cuccioli e l’uomo non di differenzia.
Saluti.
caro beppe, noi umani siamo l’unica specie esistente che tende alla autodistruzione, facciamo tutto il contrario delle logiche animali, che invece tendono alla conservazione della specie: inquiniamo cio’ che beviamo, cio’ che respiriamo, cio’che mangiamo… siamo, insomma, in “leggera controtendenza”!.. e’ inevitabile che la natura ci punisca, e’ giusto;stiamo sfasciando la casa dove viviamo giorno per giorno , eppure non ce ne accorgiamo, o meglio, non ce ne frega niente…basta che abbiamo le suppellettili nuove , da mostrare orgogliosamente ai nostri stolti simili… che intelligenti, che perspicaci, che lungimiranti! anziche’ distruggere la scuola italiana, la impiegata dello stato letizia moratti, nostra dipendente, avrebbe dovuto riformare solo il senso civico del corpo docente affinche’ fosse obbligatorio per tutte le scuole dell’obbligo portare i ragazzi ad ascoltare la natura, ad odorarla, a toccarla, ad insegnargli che la salute e’ la priorita’ indiscussa della nostra esistenza, ed essa va di pari passo con la conoscenza ed il rispetto della suddetta. grazie beppe. stefano polimadei
Grazie Davide per la risposta,
come tu mi hai dimostrato la natura controlla automaticamente se stessa perchè è il frutto di milioni di anni di “affinamento” ed evoluzione. Il discorso è : perchè non ci sono + lupi ed orsi liberi? ovviamente perchè danno, o hanno dato, fastidio alle attività dell’uomo, ne convieni? Probabilmente noi abbiamo 2 punti di vista diversi, io penso che un animale che agisce per il puro istinto non sia condannabile, gli animali sono “puri” non agiscono con secondi fini, se un animale (orso o squalo che sia)non lo fa per ripicca o vendetta o quello che volete, lo fà per istinto., ed ha il sacrosanto diritto di farlo. Siamo noi umani gli ultimi arrivati su questo mondo e nonostante tutto guardate i danni che abbiamo fatto, per convenienza immediata, falsità ,profitto personale ed altre cose terribilmente meschine agli occhi di un essere “puro” ed incomprensibili. Secondo me dovremmo osservare la natura ed imparare da lei, non combatterla.
Comunque, grazie a questo blog, stò cambiando la mia opinione sui veri cacciatori, non imbraccerò mai un fucile però troverò il tempo di aiutare l’ambiente come fanno molti di loro.
X DAVIDE:
mi scrivi la data del post con le 4 domande? Non le ho lette se no ti avrei risposto! Se lo fai ti rispondo volentieri!
Ciao
Per Barbara,
sono come Lei un’animalista e Le chiedo un minuto del suo tempo per leggere, qualora non l’avesse già fatto, i miei tre post di ieri.
grazie
Non faccio lo stesso invito a Davide perchè so che li ha già letti.
buon proseguimento
Cara Barbara,
certo che lo ammetto, lo facciamo per passione e divertimento: ma lo facciamo, voi NO!!! Nel mio post del 7/9/05 14:41 ho scritto:….”Se si abolisse la caccia, penserete mica che noi cacciatori continueremmo a lavorare e a spendere soldi per voi facendo tutto quello che facciamo ora??!! Ci mancherebbe ancora quello! Il giorno che chiuderanno la caccia metterò anch’io le mani in tasca e andrò anch’io a passeggiare per i boschi come avete sempre fatto voi. A differenza di voi però sono consapevole (e molto rammaricato) che non vedrò mai più una starna, un fagiano, una lepre, una pernice, ecc Sapete però cosa vedrò? Vedrò tante volpi, tanti corvi, tante cornacchie, tante gazze, tanti cinghiali, tanti caprioli e ..tante carcasse di questi animali morti magari a causa di una bella epidemia scoppiata per l’eccessiva presenza numerica nello stesso territorio”.
E’ questo che volete? Sta a voi scegliere.
Per quanto riguarda il discorso di far fare gli abbattimenti alla Forestale…non sta in piedi. L’ho già spiegato nel mio primo post. LEGGI!!!
Altrimenti ripetiamo sempre e solo le stesse cose.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
scusa DAIVIDE,
potrei capire un discorso del genere se ad abbattere gli animali fosse la forestale o un ente preposto, senza finalità di divertimento. allora si, ci sono degli animali nocivi in esubero da abbattere per riequilibrare il sistema? sono daccordo su abbatterli, ma deve essere fatto senza un secondo fine di piacere.
ammettetelo lo fate 1° per divertimento altrimenti chi ve lo farebbe fare di alzarvi al mattino presto per andare nei boschi.
Per Brarbara.
Non perderti in parole inutili. Se vuoi dimostrare che ciò che facciamo col nostro operato è inutile, rispondi a ste benedette mie 4 domande. Sono 4 in tutto, non 4000!! Possibile. Se è così semplice, rispondi, non dire che non è necessario: fallo! Chissà che non serva da esempio: noi siamo ben disponibili ad accettare nuove idee, ma se ste idee non ci sono…come di fa. Dici che ci nascondiamo dietro alle domande…ma tu ti nascondi dietro le risposte!! Parliamo di cose concrete. Risolviamo un problema alla volta.
Grazie.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni
… e poi nn c’è bisogno di leggere i vostri quesiti, vi nascondete dietro a domande per spostare l’attenzione su altri problemi tipo i macelli , allevamenti intensivi ecc. quasi per fare sembrare LA CACCIA UN PROBLEMA MINORE.
per rivoluzionare il sistema dell’allevamento e dei macelli bisognerebbe smuovere il mondo, PER FERMARE LA CACCIA BASTEREBBE POSARE IL FUCILE! facile no? ora hai il fucile in mano e guarda… come per magia ecco ke nn c’è piu! visto… facile
ora c’è! ora no!
Per Barbeara Rossi.
Certo che sostengo che la mia categoria operi per il bene della natura! Eccome!! In maniera discutibile, commettendo errori, in modo non impeccabile, tutto quello che vuoi…ma OPERA!! Eh caspita: non farmi fare dinuovo il discorso da capo! Ma come fai a paragonare i boschi e gli animali che bruciano o il bracconaggio con l’attività venatoria??!! Noi gli animali cerchiamo di gestirli nel miglior modo possibile anche con la caccia. La caccia non è solo abbattere un selvatico, è molto, molto di più!!
Leggi tutti i post!! Sono cose già spiegate e capite da molti. (Vai a vedere il mio post del 6/8/05 ore 10:29)d.
A presto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
A presto
… e poi nn c’è bisogno di leggere i vostri quesiti, vi nascondete dietro a domande per spostare l’attenzione su altri problemi tipo i macelli , allevamenti intensivi ecc. quasi per fare sembrare LA CACCIA UN PROBLEMA MINORE.
per rivoluzionare il sistema dell’allevamento e dei macelli bisognerebbe smuovere il mondo, PER FERMARE LA CACCIA BASTEREBBE POSARE IL FUCILE! facile no? ora hai il fucile in mano e guarda… come per magia ecco ke nn c’è piu! visto… facile
ora c’è! ora no!
no no volevo dire porprio cio’ ke ho scritto.
quando mai un cacciatore fa un operato impeccabile??? quando? quando con un proiettile uccide piu di una preda? l’aggettivo che hai usato mi sembra troppo generoso, ma perke’ scusa ti sembra che la tua categoria operi per il bene della nautura?
boschi ke vengono bruciati, animali ke muoiono bruciati, bracconaggio, e vi ci mettete pure voi!
amate gli animali? e allora perkè nn usate la makkina fotografica? LE FOTO RESTANO I FUCILI DISTRUGGONO!
Per BARBARA ROSSI.
Vedo che sei nuova in questo blog. Mi dispiace dirti che da ciò che scrivi si deduce che hai capito niente o ben poco di quello che si è detto fino ad ora. Leggi bene tutti i post, prima di sentenziare. Nessun cacciatore, compreso il sottoscritto, pretende una medaglia d’oro. Nessuno non l’ha mai pensato e tantomeno scritto!! Proprio nel mio ultimo post (se leggi) ho detto che l’operato dei cacciatori non è impeccabile, commettiamo anche noi molti sbagli. Non vogliamo dipingere come rosee favole nessuna morte di qualsiasi animali, ma quando mai??!! Nella caccia il selvatico viene ucciso, sì, mai detto il contrario, ma non “massacrato”!! Tu parli di massacri: vai a leggere i numeri degli animali abbattuti in media da un cacciatore durante una stagione venatoria.
Rispondi alle mie 4 domande del post del 7/9/05 ore 14:41. Solo dopo possiamo discutere seriamente dell’argomento caccia.
Grazie.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
… è facile criticare l’OPERATO degli altri (i cacciatori) ?? OPERATO????? DISTRUZIONE sarebbe meglio dire!
…. proporre nuove idee e soluzionii???
Ma dovete ancora capirlo o fate finta?
Fate finta di essere molto impegnati sul tema caccia, come se vi costasse sparare agli animali, come se lo faceste per il bene dell’ambiente, come se fosse un peso per voi che fate finta di cercare soluzioni e idee… ma cosa state dicendo??
In conclusione a sentire questi cacciatori beh bisognerebbe dargli una medaglia al valore? i massacri che fanno li vogliono dipingere come rosee favole, dove gli animali muoiono si ma con allegria! risolvono tutto nel dire… ma tanto anke gli animali da macello soffrono e allora perke’ nn devono soffrire anche gli altri se questo ci diverte? gia’…. diverte… morte e divertimento che bel connubio.
Per tutti coloro che vorrebbero abolire la caccia.
SONO DELUSO E RAMMARICATO di non aver ancora ricevuto risposta alle mie 4 domande, da NESSUNO di voi (eccetto uno che ho già ringraziato). Possibile che tutti quelli che prima si scagliavano contro i cacciatori, ora tacciono e non propongono un BEL NIENTE per risolvere i problemi dei quali ho parlato??!!! Complimenti!!!!
E’ facile criticare l’operato degli altri (non sempre perfetto, anche i cacciatori sbagliano) e poi non proporre nuove idee o soluzioni. Solo chi non fa niente non sbaglia mai.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
PER ALBERTO ALBERTI.
Quando dici che il predatore naturale del cinghiale era il lupo, non ti sbagli assolutamente. Hai pienamente ragione. Anzi, ti dirò che ci sarebbe anche l’orso. Ora bisognerebbe soltanto valutare se la reintroduzione di queste due specie possa essere compatibile ai giorni nostri con le attività presenti sul territorio. Io non credo, ma questa è solo una mia opinione personale. Questi due predatori, aggiungo, controllerebbero anche la popolazione di caprioli. Supponendo quindi di risolvere in questo modo il problema dei troppi cinghiali e caprioli, rimarrebbe per esempio quello delle cornacchie, volpi, gazze, ecc . Per questi, attualmente non si è ancora trovata una soluzione diversa da quella di cacciarli e catturarli con le gabbie: attività svolte per ora, solo dai cacciatori.
Continuo a non essere d’accordo sul fatto che gli animali sono come gli uomini. Sono intelligenti, sì, ma non hanno la “ragione”. Con il termine “ragione” voglio intendere tutte quelle capacità di provare sensazioni che permettono all’uomo di distinguersi appunto dagli animali. Per esempio l’anima, la capacità di provare invidia (è un male, d’accordo ma gli animali non la provano), la capacità di provare nostalgia per una persona cara che viene a mancare (l’animale prova dolore momentaneo per la morte di un suo cucciolo, sì, ma non nostalgia a distanza di 10 anni), la capacità di provare amore e per concludere l’odio.
Per me quindi, un conto è l’intelligenza e un conto è la ragione.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
X DAVIDE
La ragione non è requisito unico dell’uomo..gli animali usano più spesso l’istinto perchè hanno molte più situazioni che lo richiedono. è come quando siamo in macchina che ci tagliano la strada e il primo istinto è di frenare e buttarsi dalla parte opposta ma si fa ancora più casino perchè la macchina sbanda..spero di essermi spiegato. Gli animali sono intelligenti basta guardare una battuta di caccia di un animale predatore o le trappole dei pesci e via dicendo! Guarda i cani addestrati o le scimmie per esempio..sono animali ma dimostrano una grande intelligenza! Alcune scimmie parlano con il linguaggio dei sordo muti e non è poco..tutti gli animali si possono addestrare e questo denota l’intelligenza!
Secondo me nessuno è superiore di nessun altro se no sul serio sono plausibili i discorsi come la vivisezione o la corrida. Se il buon dio ha dato agli animali un cervello ci sarà un motivo no?
Comunque anch’io concordo che non i maggiori distruttori delle foreste non sono i cacciatori ma i coglioni che vanno con la moto o il quad dove non si può, quelli che fanno pic-nik lasciando schifezze ovunque e gli studiosi che trasferiscono animali da qua a là piantano microchip e via dicendo..
Grazie Lorenza per il tuo contributo. E’ solo con persone come te che si può sperare di raggiungere un punto di incontro.
Grazie ancora e complimenti per la voglia di aver voluto provare.
Saluti
Emanuele 27 anni cacciatore
Grazie Lorenza per il tuo contributo. E’ solo con persone come te che si può sperare di raggiungere un punto di incontro.
Grazie ancora e complimenti per la voglia di aver voluto provare.
Saluti.
Emanuele 27 anni cacciatore
Grazie Lorenza per il tuo contributo. E’ solo con persone come te che si può sperare di raggiungere un punto di incontro.
Grazie ancora e complimenti per la voglia di aver voluto provare.
Saluti
Emanuele 27 anni cacciatore
EVVIVA EVVIVA -> Lorenza sei una persona sana e saggia, complimenti veramente di cuore. Non perchè dai ragione a qualcuno ma anzi propio per le tue equidistanze. Grazie e speriamo che molti ambientalisti seguano il tuo esempi. Come dico da i primi post. CONOSCERE, INFORMARSI E DISCUTERE per trovare più punti d’incontro e di convergenza al fine di raggiungere l’obbiettivo comune : la salvaguardia dell’ambiente al fine di preservare la sopravvivenza e anzi l’incremento nei numeri delle specie presenti in modo stanziale e migratorio.
Saluti
per MARZIO CANNAR
grazie per la risposta ma io pensavo ai lupi ecc. se mi sbaglio spiegami per favore. ciao
PER ALBERTO
Il cinghiale adulto non ha e non ha mai avuto predatori naturali e l`attività venatoria rimane il principale fattore di prelievo. Interazioni possono avvenire con altre specie della medesima taglia con le quali non ha comunque una competizione attiva.
I piccoli di cinghiale trovano predatori nei gatti selvatici e nelle volpi, ma è comunque molto raro.
Brava Lorenza!!!
..solo questo…sono senza parole….
spero solo che continuerà a frequentare questo forum!!!
Lidia 28 anni cacciatrice.
Brava Lorenza! e non Te lo dico solo perchè sono un cacciatore!
L’apertura mentale è l’unico requisito necessario a far sì che una persona possa toccare con mano la verità! Dire: “La caccia è morte, crudeltà, assassinio, etc.” non produce altro che l’autoesclusione dall’esperienza vissuta in prima persona…. quindi permanere nell’ottusità di chi critica senza constatare personalmente! A mio avviso, il totale rifiuto e la colpevolizzazione della caccia come presa di posizione allontana le persone non solo dalla conoscenza della realtà, ma anche da esperienze istruttive e, perchè no, divertenti… ed ancor peggio non è di nessun aiuto a trovare soluzioni per le lacune ambientali.
Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire…. e aggiungerei: non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere!
per diana e davide
grazie delle delucidazioni, la storia delle sterilizzazioni l’ho buttata li’ lo ammetto, però perchè i cinghiali non hanno + i loro predatori naturali? forse perchè anche loro hanno dato fastidio all’uomo? Anche la specie per noi + insignificante ha un ruolo importante, non possiamo scegliere chi ci va bene e chi no perchè tutte le volte che l’abbiamo fatto abbiamo solo generato guai. L’uomo è arrivato dopo sulla terra rispetto alle altre specie, ricordiamocelo sempre.
grazie dell’attenzione ciao a tutti.
alberto
BRAVA LORENZA.
Confermo tutto quanto hai detto. Per evitare che alcuni animali spariscono dobbiamo fare soltanto due cose: migliorare il territorio e controllare i nocivi, cioè tutti quegli animali più forti che danneggiano i più deboli con la predazione o anche solo sottraendogli cibo e spazio.
Il problema è che quasi tutti gli ambientalisti non fanno niente per migliorare il territorio e non vorrebbero che noi controllassimo i nocivi.
A questo punto viene difficile.
Speriamo che aumentino le persone come te.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
…scusate se sono prolissa…
Potrei scrivere per ore citando anche oscenità e crudeltà che ho visto commettere nei confronti degli animali (e nessuna delle persone che le commetteva era un cacciatore nè un ambientalista) ma non è il tema principale…e poi personalmente non credo che portare a conoscenza di tutti alcune atrocità sia un bene…anzi trovo sia un pessimo esempio che potrebbe putroppo essere seguito…
Non imbraccerò mai un fucile, questo è certo, ma non condannerò mai neanche l’arte venatoria…i problemi poi legati alla caccia sono tanti, tantissimi e quasi tutti di natura diversa dall’uccisione degli animali…per esempio c’è carenza di guardie venatorie (che per inciso non dovrebbero solo controllare i cacciatori ma anche coloro che non rispettano la natura che li circonda o i fondi altrui…)
Infine vorrei davvero che alcuni messaggi che ho letto in questo post non fossero mai stati scritti…ho visto insulti, turpiloqui, affermazioni razziste, sessiste e assurde e mi dispiace apprendere che la maggior parte di queste sono state fatte da persone che si definiscono Ambientaliste…perdonatemi colleghi…ma è la verità…
Avere un’ideologia (le mie sono: la salvaguardia degli animali e dell’ambiente) non vuol dire necessariamente dare addosso a chi non la pensa come noi!!! ma ascoltare, informarsi e valutare torgliendosi dalla testa tutti i preconcetti…altrimenti la democrazia è solo un’utopia…e mentre perdiamo tempo a discuterne le foreste bruciano, gli animali muoiono, i mari si imputridiscono….ecc…
Io ripeto, non sono nessuno, ho solo cercato di condividere con voi la mia esperienza…ma nel mio piccolo cerco di migliorare…e lasciare che la mia coscienza mi lasci dormire la notte…
Buon proseguimento
…segue da prima…
ho sottoposto tante volte gli stessi “quesiti” a persone che si definivano animaliste e non sapevano riconoscere un germano realte da un codone…(salvo eccezioni naturalmente)
Quello che invece ho visto leggendo i vari post…è che la maggior parte di chi si definisce “ambientalista, animalista ecc…” non sa quello che dice… la maggior parte dei cacciatori che scrivono invece dice la verità e sa perfettamente di cosa sta parlando…
Non ho certo la presunzione di fare da arbitro…d’altronde io non sono nessuno…e condivido chi dice che è giusto scrivere “liberamente”…
Mi sono soffermata solo un attimo in più sulle domande poste da Davide…e ho cercato di dare una risposta da “animalista”…e l’unica risposta/commento che mi è venuto in mente è: Animalisti e cacciatori, hanno lo stesso obiettivo…tante volte non ce ne rendiamo conto perchè l’idea di un cacciatore che se ne va in giro a sparare a tutto ciò che si muove è quella che ci hanno sempre inculcato…ma non è vero! Ho partecipato, seppur con estrema riluttanza iniziale, a diverse battute di caccia (con intenzione iniziale quasi di boicottarle…)…al cinghiale, caccia alla ferma, caccia agli anatidi con riporto, caccia agli ungulati in montagna…
Non ho mai visto crudeltà in alcuna di queste cacciate…sicuramente sarò stata fortunata perchè purtroppo ci sono tanti cacciatori “delinquenti”…ma sono gli stessi cacciatori i primi a combatterli…
Lo scenario presentato da Davide nelle sue domande…beh è tragico, tragico davvero e non è irreale…ma credo che il buon senso prevarrà…La collaborazione tra cacciatori ed ambientalisti è fondamentale…mettiamola così:
i cacciatori ne sanno più di tutti sui selvatici, gli ambientalisti sul punto di vista scientifico dell’ambiente…unire le due cose non può che essere un successo…sempre per perseguire l’obiettivo comune: NON LASCIARE CHE GLI ANIMALI SPARISCANO…(per farla breve).
…segue….
PER DIANA.
Ti vorrei chiedere una cortesia. Potresti darmi alcune precisazioni in più sul numero e il tipo di cinghiali da prelevare per una corretta gestione della specie? Mi spiego meglio. Mi interesserebbe avere delle percentuali sul numero totale di cinghiali abbattuti. In pratica mi servirebbe sapere per esempio su un totale di capi pari a 50, quanti animali per ciascuna categoria bisogna abbattere.
Grazie.
P.S.: credo che la tua risposta possa essere d’aiuto a tutti coloro che praticano e gestiscono questa pratica.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
PER LORENZA MAGLI.
Vorrei conoscerne tante persone come te. Complimenti. Ti ringrazio a nome di tutti i cacciatori che credono (come il sottoscritto) nel tuo lavoro. Continua così. Aiutaci a far conoscera la caccia con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. Aiutaci a far conoscere gli animali ai giovani. Invita nuovi giovani a seguire le tue orme: gli animali e l’ambiente ne hanno bisogno.
Metti a disposizione di tutti le tue conoscenze in materia.
Brava davvero!!
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Cacciatori… personaggi da pubblicità del “Mulino bianco”
Cari animalisti e cacciatori,
ho letto un po’ i vari messaggi di questo argomento…vorrei dire la mia:
Io sono animalista, nel senso che amo tutti gli animali, li amo dal profondo del cuore e cerco da anni di fare fisicamente qualcosa per la loro salvaguardia…putroppo non sono in grado ancora di dedicarmi a grandi progetti, ma nel mio piccolo collaboro molto spesso con cacciatori (e figure connesse) e leghe ambientaliste… ad esempio:
– effettuo monitoraggio durante le operazioni di cattura dei selvatici
– effettuo monitoraggio attivo durante le operazioni di ripopolamento e liberazione di selvatici (specie autoctone e di importazione)
– ho sostituito un paio di volte un commissario durante gli esami provinciali per l’abilitazione all’esercizio venatorio
– qualche volta ho fatto da assistente ai corsi, promossi anche dalle federazioni venatorie, per insegnare agli agricoltori l’utilizzo di particolari accortezze, soprattutto durante la trebbiatura, per preservare gli animali selvatici.
– Ho partecipato, per curiosità, ai censimenti degli ungulati nei comprensori alpini (anche questi quasi sempre effettuati in concerto tra associazioni venatorie, nella figura dei selezionatori, e leghe ambientaliste o idonee figure statali preposte).
…detto ciò…vi devo dire che HO IMPARATO da queste esperienze una grande verità, che faccio tutt’ora fatica a comprendere, che DECISAMENTE la caccia (benchè io sia contraria) non è il male peggiore…
Ho visto cacciatori commuoversi quando uno dei selvatici destinato al ripopolamento, per il quale avevano investito tante energie (e denaro), periva poco dopo la reintroduzione….
ho visto cacciatori stare svegli di notte per seguire le nidiate di fagiani e difenderle dai predatori (magari eccessivo…)
Quando supplivo all’esaminatore ufficiale durante gli esami per l’abilitazione venatoria ho visto ragazzi ed adulti riconoscere e descrivere ogni singola specie che gli sottoponevo con precisione e passione….
Salve a tutti cacciatori e non.
Era un po’ che non entravo in questo blog e solo oggi ho scoperto che c’erano tantissimi messaggi nuovi. Armato di buona voglia mi sono letto tutti i vari post ma mio malgrado scopro che la storia è sempre la stessa e che la maggior parte della gente che si ritiene contro la caccia non sappia far altro che insultare e inveire contro la caccia e i cacciatori. Bella l’idea di Davide di cercare di spiegare e di fare capire cosa vuol dire andare a caccia per un cacciatore, e quella di porvi delle domande per proporre una alternativa ma mi sembra che sia ben pochi quelli che abbiano risposto seriamente.
Daltronde come poter discutere di questi argomenti con delle persone che non riescono a capire la differenza tra gli uomini e gli animali o che credono sia possibile fare crescere un gatto in una bottiglia?
Apro una parentesi per un chiarimento sulla pianta di miscanthus:
Premetto di non aver letto l’articolo ma da quanto ho capito bisognerebbe coltivare una pianta per poi tagliarla e bruciarla? Dove’è la grande scoperta? Forse dalla combustione di questa pianta non si produce Co2?
Comunque saluti a tutti ( meno a quelli che insultano solo )
Emanuele 27 anni Cacciatore
Per Andrea Amadio.
Cercherò di spiegare il mio pensiero in merito alla superiorità dell’uomo rispetto all’animale. Concordo pienamente con te che la razza padana eletta non è superiore a nessun’altra razza di questo mondo. Nessun uomo può ritenersi superiore ad un altro solo perché risiede in un determinato paese, perché ha un determinato colore della pelle o perché ha una determinata fede religiosa. Questo no, d’accordo. Gli uomini vanno rispettati tutti nello stesso modo perché appartengono tutti alla stessa “famiglia”. Se però mi parli d’animali, allora il discorso cambia, ma cambia di molto! Potrei riempire pagine intere scrivendo tutto ciò che ha in più un uomo rispetto ad un animale, ma sarebbe inutile: basta guardarli entrambi.
Se poi mi dici che certi atti crudeli e malvagi compiuti dagli uomini, non vengono compiuti dagli animali, questo è VERO, hai ragione. Ma questo non vuol dire che sono inferiori o uguali. Vuole solo dire che in questo caso gli uomini non hanno usato la ragione, proprio quella che li distingue dagli animali.
Saluti, Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Riporto un articolo che ho letto sul sito di Repubblica secondo me molto interessante per quanto rigurda l’energia alternativa al petrolio.
Mettete l’erba nei vostri cannoni”. Il vecchio slogan hippie-pacifista rispolverato per la guerra in Iraq potrebbe presto lasciare il posto a una sua variante aggiornata: “Mettete l’erba nelle vostre centrali”. L’erba in questione non sarebbe però la marijuana, bensì il miscanthus, una pianta in grado di raggiungere anche i quattro metri di altezza e molto usata per decorare i giardini con le sue infiorescenze argentate o violette. Secondo i dati esposti da un gruppo di scienziati a un convegno svoltosi nei giorni scorsi a Dublino, questa specie vegetale una volta raccolta e bruciata come combustibile potrebbe rivelarsi un’ottima fonte di energia alternativa.
“Le biomasse sono state sempre viste come una risorsa in grado di fornire un piccolo contributo alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, ma noi riteniamo che potrebbero dare invece un apporto decisivo senza bisogno di particolari innovazioni tecnologiche”, spiega il professor Steve Long della University of Illinois.
“Se crescessimo il miscanthus sul 10% dei terreni agricoli disponibili sul territorio dell’Unione Europea a 15 stati – gli fa eco il collega irlandese Mike Jones, del Trinity College di Dublino – saremmo in grado di alimentare il 9% dell’attuale produzione energetica”. “Non c’è motivo per non sfruttare sistematicamente questa risorsa nel giro dei prossimi 10 anni”, precisa ancora Jones.
Effettivamente, se i dati forniti dai due scienziati si confermassero affidabili, non sembrerebbero esserci grosse controindicazioni per uno sfruttamento intensivo di questo tipo di biomassa. Il miscanthus selezionato per gli esperimenti portati avanti nell’Illinois ha infatti una resa molto elevata, di circa 60 tonnellate di materiale essiccato per ogni ettaro di coltivazione, e non necessità di cure particolari essendo naturalmente resistente a malatti
Hai visto la notizia NEL SITO DI REPUBBLICA
sulle proprrietà della pianta di miscanthus
che coltivata per essere utilizzata come combustibile potrebbe produrre il 9% della corrente usata oggi in Europa?
Che ne pensi?
ciao giancarlo
Non era una provocazione io ti ho chiesto sul serio perchè noi umani siamo superiori..certo che non vorrei che mia moglie partorisca un cinghiale ma che centra? Stiamo parlando di cose differenti perchè io ti parlo della realtà e tu di film horror scusa! Si si il dovere di un bravo cacciatore è di porre fine alle sofferenze di una preda ferita ma forse sarebbe meglio non ferirla.
Molte specie di uccelli praticano la monogamia, la scrofa dei cinghiali si sacrifica per il gruppo e anche le lepri se non sbaglio hanno la loro struttura sociale. Non capisco il discorso della superiorità che sembra quello dei padani razza eletta..noi umani siamo eletti da chi?
X DIANA:
i predatori prediligono i cuccioli perchè più facili da cacciare e avrà dato la preda ai cuccioli per insegnargli a cacciare perchè nesuno nasce imparato e i cuccioli nn partecipano alle battute di caccia..però se a te piace pensare che cacciano per svago..fai pure.
Ciao
buongiorno sig. grillo,proprio ieri sera vedevo su rai3 come e’ stato possibile far nascere un uragano di proporzioni bibliche come katreena. bene, ora non sarebbe il caso di smetterla di usare combustibili dannosi e pericolosi come il petrolio, che sono trasportati su barche come quelle che trasportano i clandestini, che ogni volta distruggono km e km di oceano per varie perdite e che hanno ucciso e continuano a uccidere milioni e milioni di animali innocenti? visto che lo stato e le aziende se ne fregano dell’ambiente e non e’ possibile per tutti avere un automobile fantastica come la sua, non potremmo per iniziare convertire le nostre maledettissime auto a gasolio e benzina in auto a metano? non sarebbe gia’ un piccolissimo ma pur sempre significativo passo in avanti? non potremmo dire uso 1000euro per convertire la mia auto ma d’ora in poi la benzina la userannoi politici per dissetarsi? il metano costa -della meta’ di un litro di benzina!!!!
inoltre consiglio a tutti coloro che acquistano i famosi SUV di andare ad usarli su un’ altro pianeta, perche’ inquinano 10 volte +di un’auto normale!!poi sono anche così stupidi che comprano un auto con dimensioni da treno per poi voler entrare nel centro delle citta’ nelle cui strade ci passano a malapena le biciclette, lasciandole poi su marciapiedi e bloccando il traffico!!! voglio un paese come l’olanda, dove l’auto esiste solo per i viaggi +lunghi e dove la gente usa la bicicletta per andare in qualsiasi luogo( lavoro, amici, etc..)
BASTA PIGRIZIA!!!+ BICILETTE E -SCOOTER VELENOSI!!!
…Vorrei fare una precisazione per tutti coloro che, anche giustamente, si lamentano del fatto che i cacciatori passeggiano indiscriminatamente sui loro terreni…beh vi garantisco che non sono SOLO i cacciatori a farlo…nel ns. terreno (nel quale andiamo anche a caccia), privato ma confinante con una strada vicinale, TUTTO L’ANNO passano indiscriminatamente:
– ciclisti (che per carità non danno nessun fastidio…se non quando decidono di avventurarsi in discese mozzafiato in mountain bike sui campi coltivati…ma questa è solo maleducazione)
– Persone a cavallo… mi ritrovo regolarmente le strade disseminate di simpatiche cacchine, campi coltivati con splendide impronte di zoccoli e nidiate di fagiani calpestate..
– Appassionati di motocross…non sto neanche ad elencarvi danni e fastidi (ad esempio anche noi veniamo simpaticamente svegliati, al posto che da una fucilata, da un rombo assordante di motore)
– Nuova moda…appassionati di QUAD…(moto a 4 ruote)
– numerosi turisti con cani liberi che danneggiano regolarmente le nidiate di fagiani (che stiamo ripopolando con attenzione e cura da circa 6 anni…)
– coppiette in camporella…eheheheh
Tutto ciò non si ferma neanche durante la stagione di caccia…ma non diciamo nulla e non ci lamentiamo mai perchè i sopramenzionati personaggi possono farlo…cerchiamo solo, quando andiamo a caccia, di stare attenti e di non far male a qualcuno…
Buona giornata a tutti
ah, dimenticavo, da notare che (come se non bastasse…) la caccia l’han pure aperta con 18 giorni d’anticipo!!!
http://nononoeno.splinder.com/1125531112#5589532
con belle cose poter ammazzar prima un corvo da poter cucinare in famiglia…
grazie alla caccia dove abito io, vicino al parco sovracomunale del Roccolo, ho finito di andar in giro in bici…
se proprio voglio uscire devo sorbirmi tutto lo smog delle strade, perchè ormai entrar nel parco è come giocar alla roulette russa.
Per ANDREA AMADIO.
Non riesco a capire se è una provocazione o se vuoi proprio una risposta da me. Ma caspita, ma che domanda è!!?? E’ come chiedere: cos’ha in più il giorno rispetto alla notte? Dici di non vedere sta grande differenza, allora te la faccio io una domanda (scusa ma permettimi un “se”): se tua moglie dovesse partorire, preferiresti che ti partorisse un bel bimbo o un bel cinghiale? Ecco, la differenza per me sta in questa risposta.
Per quanto riguarda la tua seconda osservazione, è giustissima. Il problema è che io ritengo giusto andare a caccia (e poi mangiare la selvaggina) come ritengo giusto allevare e uccidere gli animali per mangiarli. NON ritengo giusto invece, far soffrire gli animali inutilmente. I comportamenti da condannare sono molti, dal tagliare la coda ad una lucertola allo straziare il corpo di un toro in una corrida. Un conto è uccidere un toro con la pratica della corrida e un conto è sparargli un colpo in fronte come si fa nei macelli. Un conto è fare sbranare un cane in un combattimento illegale e un conto è mettere fine alle sofferenze del nostro fedele compagno di caccia (con una malattia incurabile) con una fucilata. Sarà brutto dirlo ma è così. Un conto è uccidere e un conto e far soffrire.
Ricordo che il primo dovere di un cacciatore corretto e responsabile, è quella di mettere fine al più presto alle sofferenze di un’eventuale preda ferita.
Ricordo a tutti i cacciatori, che la selvaggina ferita va recuperata a tutti i costi e va finita nel più breve tempo possibile!!!
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per ALBERTO ALBERTI.
GRAZIE per aver cercato di rispondere alla mie domande. Sei stato il primo e spero che gli altri possano prendere esempio da te. Non hai risposto a tutte ma è già qualcosa. Riconfermo però che il numero di volpi e cornacchie (e molti altri animali opportunisti) è cresciuto a dismisura rispetto a 30 anni fa. Per la sterilizzazione .è un po’ complesso realizzarla e anche se fosse possibile, a mio avviso si violerebbero molto di più i diritti degli animali perché si negherebbe a loro la libertà di riprodursi per tutta la vita. In quanto ai risarcimenti, gli agricoltori (compreso il sottoscritto) lavorano per produrre un raccolto e non per ricevere un risarcimento dallo stato. E’ un loro diritto poter svolgere il proprio lavoro. Inoltre, nel caso in cui si chiudesse la caccia al cinghiale, l’ammontare dei risarcimenti (compragli quelli per gli incidenti stradali) raggiungerebbe cifre inimmaginabili e insostenibili da qualsiasi amministrazione pubblica.
In quanto al poter pascolare delle mucche sì, potrebbero, hai tutte le ragioni: il problema è che il numero di capi di ogni azienda è aumentato molto e i prati scarseggiano. Il terreno è quello che è, purtroppo. In quanto agli allevamenti in generale, invece, non sono del tutto d’accordo su cosa si legge: non me ne vogliano i colleghi cacciatori. Escludendo sempre le eccezioni e i fuorilegge, posso dire che conosco allevamenti di bovini così puliti, ordinati, arieggiati e con strutture super efficienti che il proprietario (cioè una mia amica) passeggia all’interno di questi con un bimbo di pochi mesi nella carrozzina ed un altro al seguito sul triciclo.
Concludo con il ricordare a tutti che NON SONO D’ACCORDO con il maltrattamento degli animali.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Caro Beppe, cari Amici del GRILLO,
credo che oltre alla possibilità di leggere ed informarci dovremo creare un movimento non solo d’opinione, ma d’azione…
cominciamo a individuare dei punti critici su cui possiamo fare qualcosa tutti insieme. Boicottiamo le aziende che ci trattano da dementi o peggio da mucche da mungere.
Orgenizziamo dei raduni in rete e nelle piazze,CANDIDIAMO GRILLO ALLE PROSSIME ELEZIONI!
CIAO a tutti
Bruno – Milano
PER ANDREA AMADIO
Francamente sono stupita di leggere che ha una cultura faunistica e dice ancora queste inesattezze!
Infatti i predatori privilegiano la categoria dei piccoli. La mortalità infantile (cioè i soggetti che non arrivano ad un anno) è altissima proprio per la predazione!
Perfino la volpe preda i piccoli di cinghiale, se la madre si allontana abbastanza!
Senza scomodare Mainardi, Lorenz, Bartolomei ecc.
le cito un documentario visto in tv qualche settimana fa su una femmina di grande felino (ghepardo?) che prendeva una piccola gazzella dopo un estenuante inseguimento, la prendeva in bocca tenendola ben viva e la portava ai suoi cuccioli perchè ci giocassero un pò prima di cena.
Mah…
Buona natura a tutti
Diana
X DAVIDE:
cos’ha l’uomo in più degli animali?
Diana mi sembra che avesse spiegato che i cinghiali hanno una struttura sociale complessa e che la scrofa guida si butta per prima in caso di pericolo. Non vedo sta gran differenza..
Qualcuno diceva che finch’è la legge ve lo permette voi lo fate..ma anche le banche sono strozzini legalizzati ma non vuol dire che quello che fanno sia giusto no? (non ho parlato per se come hai visto?)
Ps. comunque insultare o dire mi trattengo e non voglio rispondervi male per me si equivalgono comunque non mi interessa.
ciao
PER ALBERTO ALBERTI 2
Per qualsiasi animale selvatico il contatto con l’uomo significa grandissimo pericolo. Per sterilizzare i cinghiali bisognerebbe predisporre recinti di cattura (notevole disturbo), organizzare battute di molte persone addestrate che abbiano voglia di passare varie domeniche urlando per i boschi e passando nel fitto del bosco per spaventare i cinghiali e spingerli nei recinti.
Qui gli animali dovrebbero restare vari giorni per essere individuati i soggetti adatti, narcotizzati con una fucilata, barcollare per vario tempo prima di cadere addormentati, prelevati, operati e seguiti nel decorso post-operatorio con medicazioni o altri controlli. Poi liberati.
Con, ovviamente, il rischio concreto di perdite, anche perchè gli effetti dell’anestetico non sono prevedibili.
Se questo le sembra meno crudele di una palla nel cuore…..
Vede, è dimostrato scientificamente che per gli animali selvatici la morte non è la peggiore fra le opzioni possibili. Rientra nella vita. Gli animali non hanno l’aspettativa, per cui non possono prevedere un’ipotesi terrificante. La perdita della libertà sì.
Buona natura a tutti
Diana
X DIANA:
non mi dare del tu che ho 20 anni..per favore!
Comunque a parte tutto di libri sugli animali e comportamenti ne ho letti un bel po’ e visti documentari di ogni tipo, partecipato a mostre, dibattiti e via dicendo..io lo so che gli animali si divertono e basta solo vedere due cuccioli che giocano. Gli animali hanno anche istinti omosessuali e non è raro che due maschi della stessa specie lascino i loro branchi e vivano da soli..a parte questo so che gli animali si divertono ma certo non cacciano divertendosi e non si divertono cacciando..loro lo fanno per vivere e, se si divertissero, non si avventerebbero sui cuccioli che sono delle prede facili? O no? Che divertimento c’è non scappa!
PER ALBERTO ALBERTI
Ecco, appunto, l’ignoranza in materia…
Vede, il problema dei cinghiali che fanno danni all’agricoltura è complesso e, nella maggior parte dei casi è il risultato di una cattiva o nulla gestione faunistica della specie.
Mi spiego.
Il Cinghiale ha una struttura sociale complessa. Il gruppo più consistente è formato dalle femmine con i piccoli e i nati di un anno (si parla sempre di anni compiuti). I maschi di due anni e oltre stanno più o meno isolati quasi tutto l’anno.
Il branco delle femmine ha una scrofa “guida”, che di solito è la più vecchia, sempre la più forte. Lei ha la responsabilità del branco, per cui, in caso di pericolo, va in avanscoperta per garantire sicurezza.
Questo per dire che nella caccia in braccata,viene colpito di solito il cinghiale che sfonda per primo le poste, che nella maggioranza dei casi è proprio la scrofa “guida”. Ogni cacciatore mira al cinghiale grosso, lasciando i piccoli.
Questo provoca una destrutturazione della popolazione che si trova allo sbando. Sarebbe come lasciare una popolazione di ragazzini a vivere da soli senza un adulto a guidarli.
Questo è il primo motivo dei tanti danni, perchè una popolazione di subadulti danneggia molto piùdi quel che mangia, provoca incidenti stradali ecc. ecc.
Una corretta gestione del cinghiale dovrebbe prevedere corridoi di tiro più ampi, corsi di formazione per cacciatori, piani di gestione dei coltivi e piani di abbattimento razionali, cioè molti piccoli, vari subadulti, pochissimi adulti.
Diana
PER MARZIO CANNAR
Qualsiasi persona informata sa che la zootecnia è molto più crudele della peggior forma di caccia.
Anche gli attivisti più accaniti dell’ENPA sanno che l’allevamento è una tortura continua e, spesso insensata dal punto di vista faunistico.
Lo scagliarsi contro la caccia scarica la coscienza delle proprie mancanze in materia di ambiente e fauna. La maggior parte di chi dice di essere contro la caccia parla per luoghi comuni, ha paura di un discorso serio e mangia animali torturati e non vuole neanche sapere da chi.
Una bellissima campagna della LAV qualche anno fa diceva:”se i macelli fossero di vetro la gente non mangerebbe più carne”.
PER ROBERTA SAGLIA
Non rispondo a considerazioni personali e morali perchè non rientrano nel tema caccia e fauna, sono solo un uso privato di un mezzo pubblico per togliersi dei sassolini dalle scarpe.
Non mi ha fatto alcuna domanda sull’argomento.
Se vorrà parlare con me di caccia e fauna sul piano tecnico e gestionale sarò lieta di risponderle.
Diana
Attenzione signori state ancora sbarellando. Iracheni, uccidere una perasona, ma cosa dite ???
Noi faciamo cio che la LEGGE ITALIANA CI PERMETTE DI FARE in modo legale. Non ho ancora visto nessuna legge che AUTORIZZI all’omicidio. Ma che paragoni fate ???? Noi fino a che la legge ci approva siamo in piena regola, stop. Tutto il resto è noia , come dice Califano !!!
….bel paragone!
mi sembra un po’ esagerato… no? …giusto un tantino…
buon appetito!.. vado a mangiare… stasera anitra!!
Praticamente i cacciatori stanno dicendo:
siccome ci sono gli allevamenti che crescono e uccidono gli animali barbaramente per portarli sulle nostre tavole, perchè noi non possiamo uccidere un animale selvatico?
Vale a dire . siccome gli americani hanno occupato l ‘ iraq e hanno arrestato , torturato e ucciso motli irakeni , perchè noi non possiamo ammazzare una persona qualunque che ci sta sulle balle?
Per Davide Isoardi
premetto che io non sono un ambientalista assoluto come quelli che hanno liberato migliaia di castorini (nutrie)rovinando l’ecosistema della bassa padana, in famiglia non si comprano pellicce nè indumenti o beni che possano provenire dall’uccisione di animali per motivi futili. In questa ottica attuo anche un boicottaggio di tutte le merci che provengono da paesi come il canada,giappone,cina,islanda ecc. che hanno reintrodotto la caccia di balene,foche ed altri animali in via di estinzione per il loro sfizio o tornaconto e non ci andrò nemmeno per turismo. Teniamo sempre in considerazione il fatto che la terra è sempre andata avanti senza che l’uomo controllasse l’ecosistema, anzi quando ci ha provato in passato il + delle volte ha fatto solo danni (adesso l’unico esempio che mi sovviene è quello degli elefanti in africa).
L’essere umano , per sua indole, ha sempre cercato di adattare l’ambiente alle proprie esegenze (niente di male fin qui) ma ha esagerato conciando il pianeta come una discarica.Non dico di tornare nelle caverne, ma almeno permettere di vivere anche ad altre specie non mi sembra così pazzesco.
Cercherò di rispondere alle tue domande:
1- dalle mie parti, quando ero piccolo ( ho 30 anni) c’erano le volpi, tassi, faine ecc. ora non più.
2- se danneggiano i raccolti non importa, in italia si buttano milioni di euro in corsi di formazione per agricoltori (a cui non interessano per la maggior parte) solo per farli intascare a qualche amico dei soliti amici. destiniamo questi soldi a risarcire quei poveri agricoltori che hanno agevolazioni fiscali e sono milionari. In toscana ho saputo del problema dei cinghiali (prima estinta la razza autoctona, poi importatane un’altra)e anche quello andrebbe risolto ma non con uno sport (sterilizzazioni)
3- delle starne purtroppo non sò niente
4- invece di tenere le mucche nelle stalle-lager
non potrebbero pascolare come facevano una volta?
mangiare l’erba non i mangimi(mucca pazza)ciao
….esattooo!!!!.. Maurizio hai centrato in pieno….
questa è una cosa da porre all’attenzione di Beppe Grillo… dovrebbe fare uno studio sul Gruppo Cremonini…
…chissà cosa salterebbe fuori!!!!
Marzio te lo spigo subito. Ho lavorato per 5 anni come agente per la più grossa azienda in europa di macellazione industriale, ossia l’INALCA del gruppo cremonini. Sviluppa, nel solo territorio italiano la non modesta cifra di 22500 miliardi di vecchie lire circa. E qusto solo per il belpaese + abbiamo il resto della vecchia europa, inoltre ci sono 2 allevamenti con relativi macelli in argentina recentemente costruiti. Non conosco le cifre di tutto il mercato ma se tanto mi da tanto. Ora visto ciò ti pare che una lobby così potente in termini economici non possa modificare anche chi partito con le migliori intenzioni, poi si sieda ad una tavolo e mangia a 4 palmenti???
…dimenticavo una cosa importante!
dietro la selvaggina c’è un cacciatore che ha sparato e si è divertito… questo è vero!
E’ una passione!!! ….e credo che sia questo il problema… alla gente non sta bene che si spari per passione!!! perchè????
….eh si…. per confermartelo: non esistono allevamenti di camosci (non è possibile allevarli)
…quewllo che hai mangiato sarà stato sicuramente di selezione per piano di abbattimento… pensa che quello ha vissuto la sua vita da animale selvatico, normalmente, come è giusto che sia….
Il vitello e il maiale sono rimasti chiusi in stalla tutta la vita… come è giusto che sia (non sono animali selvatici)….
Entrambi sono finiti … uccisi dall’uomo… per che cosa? per essere mangiati!
La differenza è che dietro l’animale selvatico c’è un cacciatore che ha sparato… e questo non va giù alla gente!… ma perchè il cacciatore che spara non va bene e l’allevatore che sgozza e lascia l’animale a morire dissanguato invece va bene???
Adesso spero che nessuno insorga dicendo che non è vero che la selvaggina finisce in pentola PERCHE’ INVECE E’ COSI’!!! Purtroppo manca l’informazione, le persone al giorno d’oggi non sono abituate alla caccia come una volta e risulta molto più semplice credere all’allarmismo animalista che mostra le scene di caccia facendole apparire crudeli! Nessuna mostra le scene di uccisione degli allevamenti… come mai?
Per Diana Bertoldi:
mi chiedo se abbia notato i miei messaggi per Lei(con relative domande e considerazioni)… oppure ha volutamente scelto di non rispondermi???
Come ho detto in altri interventi, forse è meglio conoscere le realtà, poi dopo giudicare. Attenzione NON ti accuso di ignoranza, però forse riesci a comprendere come mi sento quando mi danno dell’assasino ossesionato dal sangue. Non sono una vittima , ma neppure un boia assetato di sangue innocente e come me molti altri cacciatori. Ciao.
Come ho detto in altri interventi, forse è meglio conoscere le realtà, poi dopo giudicare. Attenzione NON ti accuso di ignoranza, però forse riesci a comprendere come mi sento quando mi danno dell’assasino ossesionato dal sangue.
Marzio
come fanno al parco del gran paradiso! ci sono cacciatori che su ordinazione cacciano gli animali per ristoranti.confesso, il camoscio lho mangiato anche io! ed era un camoscio nn di allevamento penso. questo dovrebbe farmi riflettere si
Beh Maurizio nn so ke dire in questo caso.
Nn mi aspettavo una risposta così. Forse ami piu tu gli animali di tanta altra gente ke per esempio abbandona i cani in autostrada e nn sono cacciatori.
Mi ha fatto piacere conoscere questo aspetto e mi fa riflettere
Vivono con me, mia moglie, mio figlio e i miei genitori ben 4 cani, 2 tartarughe acquatiche, 2 canarini così composti: Arno, Epagneul Breton di anni 11, Rudy figlio di Arno di anni 2, Briciola meticcia tra York e bò presumibilmente di 2 anni circa, Lara di 12anni presumibile meticcia di coker e setter irlandese, 2 tartarughe acquatiche di anni 5 , enormi circa 600 gr l’una tutti vivono al 3° piano di una palazzina di 12 appartamenti. I 3 cani Arno, Rudy e Briciola dormono in camera insieme a me, mia moglie e Loris, mio figlio. Per inciso tutte e ripeto tutte le mattine alle 5, 5,20 sono a spasso con i ragazzi. Lo faccio senza rimorsi ne pentimenti.Per inciso mentre ti scrivo ho Arno acciambellato fra le gambe !!! Siamo in attesa di farci una nuova casa in campagna dove ho un terreno di 2000 mt. e allora si che godranno.
Certamente! E se faccio un buon carniere congelo tutto per mangiare selvaggina tutto l’anno!
Mi è anche capitato di rifonire alcuni ristoranti…
A volte se qualcuno del gruppo fa il capriolo o il cervo andiamo al ristorante di un amico che lo cucina per tutti ….
…funziona così….
Personalmente mangio insieme a i miei familiari ciò che catturo nelle mie battute insieme a mio padre di 71 anni. Ti garantisco, ho un bambino di 6 anni a cui piace tantissimo la cacciagione. Comunque anche chi non mangia personalmente magari poi la ragali a chi ne fà un uso culinario, altrimenti è un’emerita merda, scusa il termine. E’ come pescare e gettare il pescato nell’immondizia: purtroppo conosco anche tipi così, tendono le retine in mare e poi gettano il pescato perchè in esubero.
MAURIZIO
scusa,posso farti una domanda? ti piacciono gli animali domestici?
Il bracconiere NON è un cacciatore, è come dire che il pirata della strada è un automobilista. Non sono uguali. Perseguono un fine simile ma con mezzi, tempi , metodi totalmete diversi. BRACCONIERE = UOMO DEDICATO A DELINQUERE – CACCIATORE = UOMO RISPETTOSO DELLE LEGGI, perchè non dimentichiamo una cosa di fondamentale importanza, il cacciatore pratica una attività consentita dalla legge italiana. Ogni altro paragone , anche da me esposto è totalmente fuori luogo, ma chiaramente punzecchiato…. anchio sbarroccio come si dice da me in toscana. Scusami ma non mi paragonare ad un bracconiere come io non ti paragono ad un pirata della strada.
MARZIO CANNAR.
nn sono vegetariana. dovrei esserlo lo so. capisco abbattere gli animali per nutrirsi questo si. ma il modo in cui vengono macellati… mi fa stare male. e nn solo il macello, ma ci pensi alla loro vita passata dentro le gabbie? io mi sento soffocare, morire. dovrebbe esserci un altro tipo di allevamento secondo me, allora si. … tu quando vai a caccia lasci la selvaggina li o la mangi?
Maurizio, nn concepisco la violenza. Sui bambini, ragazzini, donne, uomini. Non sono di quelle invasate ambientaliste credimi, capisco la differenza tra uomo e animale, nn vado all’estremo delle mie convinzioni! capisco la caccia sotto un ottica diversa. forse ero talmente presa dalle risposte ke nn mi sono informata sui tipi di caccia. capisco abbattere gli animali vecchi o ammalati, ma vedi esiste tanto bracconaggio. tu cosa ne pensi
ollaaaallaaa… finalmente si riesce a parlare seriamente di qualche cosa… mi fa piacere, bene!
Comunque, Tu sei vegetariana? se lo sei io Ti rispetto…. conseguentemente mi aspetto del rispetto anche da Te.
Se non sei vegetariana e sei amante degli animali, non puoi non ammettere che i metodi di allevamento, uccisione e macello non siano crudeli! Sono molto più crudeli della caccia!
Partendo dal presupposto che (salvo animali cacciati per selezione, esubero e/o perchè nocivi per altra selvaggina ..tipo volpe, nutrie, donnole etc) tutta la selvaggina finisce in padella…. allora mi spieghi perchè chi va a caccia è un’assassino e chi alleva per commercializzare no?
La mia risposta è : nessuno dei due è un assassino… il fine è sempre il medesimo ….
adesso però non venite a farmi numeri fuori dal normale tipo: come fai a mangiare 60 fagiani in una stagione…. questi numeri non esistono! esistono solo nelle aziende faunistiche e comunque anche quella selvaggina finisce in pentola!…. dove credete che prendano la selvaggina io ristoranti tipici??
Poi concordo su altri errori dei cacciatori, ma uin linea di prioncipio non si poù fare di tutta l’erba un fascio….
Monica seriamente, come ti senti di fronte alla violenza nei confronti di minori di razza umana ? E che posizione hai nei confronti dell’aborto NON terapeutico?
dai giannini .. hai preso le pastigliette per la pressione? dai nn fare così! respira anke tu e ora butta fuori tutto il rancore ke hai! butta butta soffia soffia ke di rabbia ne hai! su così… bravo
MARZIO CANNAR
seriamente: sul macello ci sarebbero tante questioni da affrontare. E’ un argomento ke mi tocca in modo particolare. Però se mi metto a parlare del macello con un cacciatore, parto prevenuta. mi spiego : voi cacciatori come la vedete la questione? paragonate le bestie ke uccidete nella caccia alle bestie di allevamento ke comunque muoiono? io non sono daccordo, secondo me c’è differenza. io adoro gli animali, ma proprio tanto tanto ed è per questo ke nn riesco a capire il vostro punto di vista. a parte i batti becchi che sono cavolate su un argomento come questo io seriamente nn riuscirei a torcere un pelo ad un animale. io mi sento male fisicamente quando vedo violenze su animali.
si si…MONICA SAIBENE….HAI PERFETTAMENTE RAGIONE!!! A PENSARCI BENE SEI NEL GIUSTO! HAI RAGIONISSIMA!
io questo sito lo chiamerei MONICASAIBENE.IT ….perchè HA RAGIONE LEI!!!
Monica Saimale o è scema o fà finta di esserlo. Veramente. Come istigatrice all’insulto è bravina ma concettualmente carente e inconcludente. Un consiglio alle persone di buon senso: ai pazzi bisogna dar ragione, percui -> Monìca HAI RAGIONE E NON TORTO, RESPIRA A FONDO , SI RILASSATI e vedi da andà fan culo, grazie !
………….
………..
……..
….
..
mps!
scusarla? e figuriamoci! presuntuosamente credeva ke attendessi la sua risposta? ahahaha LIDIA! se la racconto in giro nn ci credono!
mpsssss… ahahahh….
….è davvero incredibile…. incredibile….
ahhhahahah….
sembrano colloqui fra persone di lingue diverse… uno scrive in arabo e l’altro risponde in cinese……
….intanto nessuno commenta la questione allevamento e macello…. cossà come mai?
aaa ma allora nn facciamo piu comunella? e cosa le diranno i suoi spavaldi amiketti! ora se mi risponde qualcun altro dovrete fare flic e floc!
asilo? beh no niente asilo! voi cacciatori mi state facendo una buona scuola confrontandomi con voi si regredisce allo stato PRIMORDIALE… ricordate… CAVERNE… UOMO PRIMITIVO… ecc. ecc. e allora si comincia a pensare come bambini dell asilo ma è L’UNICO LINGUAGGIO KE CONOSCETE!
sto facendo una raccolta di stampe con le vostre risposte caso mai mi sentissi triste mi faccio2 RISATE…
Monica, mi scuso per il ritardo nella risposta,
mi può dire gentilmente a quale asilo va così evito di mandarci i miei figli? eheheh
Incredibile quante parole può scrivere una persona senza dire niente!!!!
Vorrei rispondere anch’io alle Sue domande (mi perdoni sig. Marzio se la copio…)
“Come vivete?…direi benissimo, alla mattina bevo solo un caffè…dò un bacio a mio marito, vado a lavorare…non pranzo quasi mai, rientro, preparo la cena (anzi stasera faccio l’anatra all’arancia, vuole venire a cena? ehehe), ogni tanto usciamo. In stagione di caccia nel weekend andiamo a caccia, in stagione di pesca ogni tanto cerchiamo di andarci.
“Provate sentimenti anche voi?”…sì…per citare qualche esempio: una gioia incontrollabile il giorno del mio matrimonio, un grande dolore per la perdita di un amico e per la malattia di un’amica… un’infinita tristezza per la perdita del mio fedele amico di vita e di caccia da 10 anni il mio labrador…la felicità nel vedere l’apprendimento della mia nuova labradorina…
“ogni tanto andate in letargo”? …si effettivamente passo un po’ meno di un terzo della mia vita dormendo….
“ma siete nati con il fucile o vi è cresciuto dopo?…no…ma ho dovuto fare dei sacrifici per comprarlo…
Coraggio…beh di coraggio ne ho…alle volte però ho anche paura…
Infine…domandare è lecito, rispondere è cortesia…
Arrivederci Monica il gioco è stato bello e, continuo a sperare che se un giorno le capiterà di schiacciare una formica non Le venga una crisi di coscienza…
Scusate Davide, Diana e Marzio…ma a me piace giocare!!!!!
bravo DAVIDE! ammazzi gli animaletti ma sei un GRANDE….! pacca sulla spalla!
siete così indifesi vi fate coraggio l’uno con l’altro! vi autocongratulate tra di voi!
le vostre domande sono aria fritta!
e ora nn rispondete tutti daccordo eh? pronti 1…2…3! sccht! zitti senno finisce il gioco
Cari Davide, Diana e Lidia, riusciamo ad intaurare una chiaccherata fra noi?
No, perchè qui è veramente difficile interpretare qualcuno…
Prima scrivono “Dove vivete?” e poi quando rispondi Ti mandano a quel paese dicendo che non siamo stati interpellati…. mah!
Provo a contattare un mio amico sociologo per fargli leggere le reazioni… potrebbe prendere spunto per una ricerca sulla comunicazione sociale…
….è davvero incredibile….
Comunque torniamo alla caccia e al fatto che viene intesa come un’assassinio.
Aprirei una parentesi sulla vita e la fine che fanno i capi di allevamento destinati al macello.
Quello sì che è un assassinio allora… Una mucca non vede nemmeno la luce del sole, viene tenuta in stalla, fatta coprire periodicamente per la nascita dei vitelli destinati al macello e per far si che dia latte destinato al commercio che gli viene estratto con delle macchine… il vitello a 12 mesi viene macellato dopo l’uccisione effettuata con un chioto sparato direttamente nel cervello!
E i maiali? tutti mangiano il prosciutto di parma che per esssere così dolce e morbito presuppone lo sgozzamento del maiale da vivo!! e dissanguamento fino alla morte….
E i polli? Vivono al buoi dalla nascita alla morte… vengono uccisi con il taglio dell’arteria sublinguale e fatti morire dissanguati ponendoli in un cono a testa in giu che gira per il raccogliemento del sangue!
E allora ???? cosa siete? tutti vegetariani o vegani? ….per piacere cerchiamo di dare il giusto peso alla crudeltà della caccia perchè l’allevamento per il consumo e MOLTO MOLTO MOLTO più crudele!!
HAI RAGIONE DIANA, HAI RAGIONE.
HO SBAGLIATO. ERO QUASI RIUSCITO A RESISTERE MA QUANDO OGGI GLI HO SOTTOPOSTO 4 DOMANDE E LEI NON E’ STATA IN GRADO DI RISPONDERE….ANZI NO, HA RISPOSTO COME AL SOLITO CON DELLE FRASI PROVOCATORIE E SENZA SENSO (IN PRATICA DELLE GRANDI CAZZATE)…E ALLORA NON CE L’HO PIU’ FATTA E L’HO DOVUTO FAR NOTARE A TUTTI.
PROMETTO DI FARE COME HAI DETTO TU.
Prepariamoci a leggere: …o no non fate cosi. Come farò senza di voi…e giù CAZZATE.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
.. allora se vi ignorate tra di voi gli imbecilli nn ce ne saranno piu nel blog! … no… imbecilli no… meglio OTTUSI (troppa polvere da sparo nelle orekke!)
… è un tripudio di goliardia questo sito! ma ki lo vede piu’ Zelig! siete la parodia di voi stessi!
Per favore, parliamo di caccia.
Il dispetto più grande che possiamo fare agli imbecilli è ignorarli. non sopportano che nessuno li noti.
A buon intenditor…
Buona caccia a tutti
Diana
MARZIO CANNAR nn mi interessa cio ke dici nn considero nulla della tua risposta nn lho neanke finita di leggere!
ki ti ha interpellato? ma ki 6? ma per piacere vai, vai ke sei in ritardo nel bosketto mimetizzato con le fraske in testa .
divertente
Grazie Davide…. colgo l’occasione per complimentarmi per alcune belle risposte che sto leggendo.
Rileggendo la mia risposta devo anche dire che non è poi così totalmente insensata!
…per esempio: a fare il Leone in selezione ci vado davvero!!!
BRAVO MARZIO CANNAR!!
TU HAI RISPOSTO: HAI FATTO IL TUO DOVERE.
HAI VISTO CHE RAZZA DI RISPOSTA HA DATO INVECE LEI (SAIBENE) ALLE MIE 4 DOMANDE.
Non ho parole. Ma come si fa a trattare con persone del genere, come si fa!!???
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Ecco cosa intendo!
Come si fa a ragionare con gente che si propone in questa maniera????? …MONICA SAIBENE…
cercherò di rispondere alle Tue domande:
“Come vivete?”… Abbastanza bene grazie, faccio colazione all 8.00 poi vado al lavoro, non pranzo, la sera rientro, faccio la doccia e poi ceno. In stagione nel week-end vado a caccia… comunque bene grazie… una buona vita!
“Provate sentimenti anche voi?” si, direi di si, a volte mi sento anche un po’ troppo sensibile perchè mi commuovo davanti a un film o per qualchge ricordo di vita passata..
“Ogni quanto andate in letargo?” Da mezzanotte, l’una (circa) fino alle 8 del mattina, se è festa anche di più, a meno che non debba andare a caccia, in quel caso mi alzo alle 5/5.30..
“Ma siete nati col fucile oppure vi è cresciuto dopo?” … io senza purtroppo… ma solo perchè mia madre non mangiava la polvere da sparo… non lo sapevi? le donne incinte che mangiano polvere da sparo (tutti i giorni 24 gr.)fanno nascere il bambino con un Benelli calibro 20 semi-automatico… se ne mangiano 36gr. nnascono con un calibro 12 bella Beretta!!!
“…CORAGGIO!!” …grazie ne avrò bisogno quando andrò in Africa a fare il Leone di selezione!
Spero di aver soddisfatto le Tue domande… non ho purtroppo altro modo per rispondere… è il modo più sensato che esista per rispondere all’insensato!… non puoi pretendere…
Cià!
D A V I D E I S O A R D I
… nn credo di aver bisogno dei suoi saggi consigli. Fa forse da filtro alla Sig.ra LIDIA? Forse LIDIA nn sa cosa rispondere? nn credo. Soluzioni dice? La soluzione piu semplice voi cacciatori l’avete davanti agli occhi e nn la vedete, figuriamoci proporre qualcosa di complicato e per di piu’ qualcosa di costruttivo… a voi? ma skerziamo?
D A V I D E I S O A R D I
… nn credo di aver bisogno dei suoi saggi consigli. Fa forse da filtro alla Sig.ra LIDIA? Forse LIDIA nn sa cosa rispondere? nn credo. Soluzioni dice? La soluzione piu semplice voi cacciatori l’avete davanti agli occhi e nn la vedete, figuriamoci proporre qualcosa di complicato e per di piu’ qualcosa di costruttivo… a voi? ma skerziamo?
CARA MONICA SAIBENE.
Invece di prendere per il c..o Lidia, sei in grado di rispondere alle mie 4 domande in modo civile e senza insultare nessuno?
Facci sapere come pensi di risolvere i problemi trattati nel mio post. Non prendere sempre e solo per i fondelli la nostra categoria. Ti rendi conto che avrai già scritto 50 volte e non sei ancora riuscita a dire un qualche cosa di costruttivo!!!!
Grazie.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
LIDIA oh LIDIA (se vuole le scrivo anke altre introduzioni così potrà tranquillamente ricopiarle), comunque dicevo LIDIA oh LIDIA, no la ringrazio io perkè lei rispondendo, mi fa conoscere il fantastico mondo dei cacciatori, e così evito di guardare documentari… ma come vivete? provate sentimenti anke voi? ogni quanto andate in letargo? ma siete nati col fucile oppure vi è cresciuto dopo? senta LIDIA l’unica cosa ke lei mi sollecita nn è umorismo, ma solo tenerezza e comprensione per la sua imbarazzante categoria dal grilletto facile.
beh se prima le ho augurato una incantevole giornata ora le posso solo dire CORAGGIO!
Chiedo scusa ad Alberto. Credevo di averlo già postato: mi sono confuso. Nel mio post del 30 agosto 2005 ho fatto delle domande a tutti coloro che vorrebbero abolire la caccia in Italia. NON HO RICEVUTO RISPOSTA. Prendetevi la responsabilità di rispondere seriamente. E’ facile tirare la pietra e nascondere la mano. E’ facile criticare ciò che fanno i cacciatori e MAI dire cosa fanno gli animalisti-ambientalisti.
Rifaccio quindi le domande.
1°.Come risolvereste il problema dell’eccessiva presenza di volpi, corvi, cornacchie, gazze che danneggiano i raccolti agricoli, i piccoli uccelli e i cuccioli dei mammiferi?
2°.Come risolvereste il problema dell’eccessiva presenza di cinghiali e di caprioli che danneggiano i raccolti agricoli e creano incidenti sulle strade?
3°.Come risolvereste il problema che su tutto il territorio italiano non esiste quasi più una brigata di starne allo stato libero (cioè non allevate e poi liberate)?
4°.Come risolvereste il problema che in montagna il gallo forcello e la pernice bianca faticano a portare all’età adulta la propria nidiata perché i prati non vengono più sfalciati da nessuno e l’erba alta diventa d’impaccio ai pulcini nel seguire la madre?
NON è una provocazione.
Se si abolisse la caccia, penserete mica che noi cacciatori continueremmo a lavorare e a spendere soldi per voi facendo tutto quello che facciamo ora??!! Ci mancherebbe ancora quello! Il giorno che chiuderanno la caccia metterò anch’io le mani in tasca e andrò anch’io a passeggiare per i boschi come avete sempre fatto voi. A differenza di voi però sono consapevole (e molto rammaricato) che non vedrò mai più una starna, un fagiano, una lepre, una pernice, ecc Sapete però cosa vedrò? Vedrò tante volpi, tanti corvi, tante cornacchie, tante gazze, tanti cinghiali, tanti caprioli e ..tante carcasse di questi animali morti magari a causa di una bella epidemia scoppiata per l’eccessiva presenza numerica nello stesso territorio.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
PER ALBERTO ALBERTI.
Ti ringrazio per aver cambiato modo di esprimerti: in questo modo dimostri di essere una persona matura. Grazie. Ti devo dire che se un cacciatore dalle tue parti abbatte 50/60 fagiani in una stagione, non è degno di questo nome, ma deve essere indicato a tutti come bracconiere! Mi permetto però di chiederti se li abbatte in terreno cosiddetto “libero” o in un’azienda faunistica venatoria. Anche in questo caso comunque non avrebbe la mia comprensione. A mio avviso le aziende faunistiche venatorie dovrebbero essere abolite. Torniamo però alle tue ultime due domande, formulate stavolta, con criterio. Sono legittimissime, ma supponendo che noi fossimo capaci di rinunciare alla nostra passione, l’ambiente riceverebbe del bene o del male? Sarebbe bello si, andare per campagne ad avvistare animali selvatici!! Sono d’accordo! Ma quali animali selvatici riusciremmo ancora a vedere?!
Leggi il mio post precedente e troverai il mio pensiero in merito alle tue domande.
Ti chiederei inoltre di rispondere alle mie quattro domande che ho rivolto a tutti gli anti-caccia.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Caro Alberto,
grazie per il tono costruttivo e non aggressivo … sono convinto che riusciremo almeno a ragionare civilmente.
Il problema tra cacciatori e ambientalisti e sostanzialmente la totale incompatibilità per l’opposta visione della questione.
Tu dici: cambiate la Vs passione per il bene dell’ambiente. Il problema è che da parte nostra siamo convinti che la caccia praticata legalmente non è assolutamente dannosa all’ambiente… anzi nella stragrande maggioranza dei casi l’ambiente (inteso come AMBIENTE nella sua totalità) giova degli sforzi effettuati dalle arti venatore per la tutela e la gestione del medesimo.
Ti faccio un esempio: La catena montuosa del sestrière è quasi totalmente zona faunistico venatoria. L’ottima gestione dell’ultimo decennio effettuata non solo attraverso la caccia di selezione con piani di abbattimento realizzati con censimenti annuali di ogni singola specie, ma anche attraverso il disboscamento, la pulizia dell’area forestale e molte altre attività, ha portato al raggiungimento dell’equilibrio ottimale (specie/numero)della fauna alpina. E’ da sottolineare che senza l’apporto capitale dei cacciatori non si sarebbe potuto impiantare una gestione del genere che risulta assai onerosa.
Se invece parliamo dell’abbattimento degli uccelli in Argentina, allora è esattamente l’opposto…. hanno ragione gli ambientalisti!
C’è sempre un’ottica per la quale vanno affrontate le questioni relative alla caccia… certo che se si parte con il dire che la caccia è un assassinio a priori, allora è assolutamente impossibile ragionare…. è logisticamente impossibile!
Caro Davide Isoardi e tutti i cacciatori
avete ragione sul fatto che non occorra offendere ma l’impeto ha preso il sopravvento.
Prometto di non attaccare + nessuno in questi termini. Vi giuro che dalle mie parti succedono queste stragi di selvaggina. Quello che non riesco a capire è come non si possa trovare uno sport alternativo alla caccia (e pesca ecc.)che vi piaccia e non capisco quale possa essere la passione nel praticarla. Non si potrebbe rinunciare ad un po’ di passione per il bene dell’ambiente? Non sarebbe bello andare per le campagne ed avvistare aminali selvatici (non voglio farmi mangiare da un orso però non vi preoccupate!!).
saluti a tutti.
Caro Beppe Grillo, sono un cacciatore lombardo e riscontro con piacere l’argomento caccia sul suo blog.
Tengo a precisare che scorrendo indietro nei messaggi ho trovato qualche personaggio dedito a insulti e torpiloqui nei confronti dei cacciatori e molto pesanti nei confronti di donne cacciatrici… mi sembra molto deplorevole e trovavo giusto sottolinearlo per sostenere la credibilità del suo blog.
Vedo che elenca le specie cacciabili e preciso che (purtroppo) alzando gli occi al cielo durante una passeggiata nei boschi, risulterebbe molto difficile vedere un mestolone in quanto trattasi di anatide difficile da vedere e nel qual caso molto difficile da riconoscere.
Le segnalo, inoltre, che da quest’anno anche il comasco è infestato da cinghiali e cervi che stanno creando molti problemi ai piccoli agricoltori locali che di giorno in giorno trovano distrutti i propri orti. Questa non è solo il risultato di un tentativo di ripopolamento sfuggito di mano, ma soprattutto dell’errore di valutazione di verdi e leghe ambientaliste che per anni hanno vietato la caccia in queste aree. Ora la provincia è stata costretta a promuovere ed incentivare la caccia al cinghiale anche in altre stagioni a causa del sovrappopolamento…ma sarà molto difficile ottenere buoni risultati in quanto negli ultimi 4 anni le licenze di caccia si sono dimezzate, sempra a causa delle battaglie fatte dagli ambientalisti che hanno portato molti cacciatori ad evitare il rinnovo della licenza per la burocrazia che rende veramente difficile l’ottenimento e rinnovo del porto d’armi con conseguente rilascio della licenza. Questa battaglia sferrata ha ottenuto un duplice effetto negativo, in quanto in tal modo aumenta inevitabilmente il numero di bracconieri…. è difficile riuscire a trovare una soluzione corretta… certo che in primis è necessario che chi è contro la caccia tolga i paraocchi e, pur rimanendo contrario, cerchi di comprendere che la caccia esiste ed esisterà sempre!
Per il Sig. Franco Perco,
Le sue informazioni sono decisamente interessanti. Avrei una domanda:
Per le specie Mestolone, moriglione e moretta, dal 97 ad oggi non ci sono stati incrementi sostanziali; ciò sottintende che non ci sono stati nemmeno decrementi?
La ringrazio per le informazioni e le precisazioni!
Non c’ è cosa al mondo che giustifichi la morte di qualsiasi essere vivente.
Il cacciatore ,purtroppo, ha diritto di giustificarsi e di poter dire che fa bene ad uccidere animali,fino a quando riempirà le tasche dello stato.
Ecco, può permettersi di venire in un blog a dire : ” io faccio bene a sparare agli animali “.
Il giorno in cui lo stato non trarrà più benefici da questi energumeni, vedrete che risate ci faremo…li voglio vedere dove li metteranno i loro fucilini e stivaletti..mimetiche…jeep….cappelli…carnieri…strumenti vari….(nemmeno andassero in guerra),il tutto per sparare a 5 passerotti di 5 cm e mezzo…ahahhahahahha…vi ho messo nella categoria dei drogati, degli alcolisti….vi fate del male e fate del male senza rendervene conto…..pentitevi,vigliacchi !
buona caccia!
Monica Monica…
Grazie per non rendersi conto di fare il mio gioco!!!!
Ho ricevuto dei complimenti? Grazie della segnalazione ora vado a leggerli….che vuole che le dica i complimenti mi fanno sempre piacere!!!
Ma come siamo cattivi e narcisisti noi cacciatori vero? e abbiamo anche il coraggio di scrivere su questo blog???? incredibile!!!! …però per lo meno siamo coerenti!!!!
Penso che preparerò un’altra puntata di scherzi a parte per solleticare il Suo senso dell’umorismo unilaterale…
Un’incantevole giornata anche a lei!!!
Per Beppe Grillo.
Caro Grillo,
devo rilevare che molti dei commenti contengono insulti, turpiloquio e linguaggio offensivo (sessista. Sarebbe bene provvedere.
Quando a mestolone, moretta e moriglione si tratta di specie (anatre) soprattutto migratrici. Infatti, la stima meno peggiore dei soggetti nidificanti era al 1997 rispettivamente di 100-200, 5-15 e 200-400 coppie e si ritiene che non vi siano stati incrementi sostanziali. Le due ultime citate sono inoltre anatre tuffatrici, proprie di specchi d’acqua ampi. E’ allora e comunque altamente improbabile vedere le tre specie citate se non in locaòlità particolarmente idonee e sicuramente quasi esclusivamente nel periodo della migrazione.
Il porcastro è un toscanismo usato dai cacciatori che designano in tal modo il cinghiale di meno di un anno, non un ibrido o quant’altro. In tal senso si differenzia dal porcastrone (soggetto di un anno.
Non è vero che le popolazioni nazionali di cinghiale siano tutte di derivazione estera. A parte due storiche immigrazioni (dalla Francia all’inizio del secolo e dalla Yugoslavia nel secondo dopoguerra) esiste sicuramente almeno un nucleo consistente di cinghiali “autoctoni” (sia pure incrociati con razze orientali) e cioè nella Maremma tosco laziale. Non sono da escludere inoltre altre interessanti situazioni locali.
In Sardegna la sottospecie è invece di sicura origine domestica.
Giova notare che il cinghiale possiede eccellenti possibilità di inselvatichire e di adattarsi a nuove condizioni di vita circostanza che appare dimostrata dai numerosi fenotipi diffusi a livello nazionale, per forse 500.000 soggetti.
Uno studio sulle diverse provenienze (DNA) e ceppi locali come pure sulla morfometria di questo animale appare raccomandabile e giro l’appunto a ricercatori, ambientalisti e cacciatori.
Franco Perco
LIDIA, LIDIA
ho provocato esattamente la risposta ke attendevo da una cacciatrice come LEI! Fare di tutta l’erba un fascio è una specialità della vostra categoria vero? così cercate (nn ci riuscite) di fare passare il vostro passatempo come una cosa buona e giustificata dalle vostre convinzioni campate in aria!
….la spicciolata di complimenti che ha ricevuto
le faranno piacere, ma tenga conto ke sono fatti da ki come lei si sporca le mani di sangue!
Auguro una inantevole giornata
A JEAN GASPERI.
BRAVO, BRAVO, BRAVO E BRAVO. Eh cazzo! Era ora! Concordo pienamente! Quando saranno le formiche a comandare…si vedrà. Per adesso ci sono gli essere umani e non gli animali. Per ora le due specie sono MOLTO ma MOLTO diverse: non dimentichiamolo.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Per Diana Bertoldi:
concordo in parte con quanto affermato da Lidia Vincenzi: Lei è veramente molto preparata…
Interessanti, davvero, tutte le Sue teorie su quanto possa essere di disturbo agli animali selvatici: comitive chiassose con radioline, corse in moto nei boschi e quant’altro: che orrore, che Dio (per chi ci crede) ce ne scampi e liberi! Su questo sono assolutamente d’accordo con Lei, il non rispetto per la natura è anche questo!
Se mi permette però, la Sua erudizione in materia di etologia secondo me non la riscatta dal fatto che comunque uccide degli animali indifesi solo per passione, sport o come cavolo la vogliamo chiamare questa caccia?
Meno male che c’è anche qualcuno come Diana e Davide che hanno ancora la forza per combattere tutta quest’ipocrisia che gli pseudonaturalisti hanno in tema di caccia. Che i mari muoiano così come i fiumi a causa delle valanghe di merda che l’uomo ci riversa dentro non fa niente. Che i turisti sgambettino in montagna a maggio facendo danni che un cacciatore non potrebbe provocare in 100 anni non fa niente. L’importante è che non si spari, la natura fa da sè dicono. Nessun dato scientifico, nessuna nozione di biologia o di gestione della fauna. Basta offendere i cacciatori cattivi dall’alto del pulpito di esistenze irreprensibili, eticamente e ecologicamente: tutti santi e perfetti perché non uccidono i poveri animali. E basta con la solita domanda retorica “se vi sparassero gli animali sareste contenti?” No, non saremmo contenti ma non succede e se succedesse ci arrageremmo, proveremmo a scappare e se non ce la facessimo amen. E’ una visione antropocentrica del mondo, quando saranno le formiche a comandare avranno la loro visione.
Saluti e baci e siate un po’ più coerenti.
Già Diana, Davide ha ragione….sei veramente molto preparata, complimenti!!!!
a presto!!
Per DIANA.
Da tutti i tuoi scritti, in particolare negli ultimi, emerge la tua grande preparazione che devi avere in tema di caccia. Permettimi di farti i complimenti. Non credo tu sia una semplice cacciatrice. Sei forse un tecnico faunistico o qualche figura del genere?
Tieni duro comunque e continua a scrivere. Siamo pochi e proprio per questo dobbiamo continuare. Cerchiamo di controbattere almeno tutte quelle teorie e convinzioni SBAGLIATE che purtroppo leggiamo in questo blog.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
vivendo in collina, ho convissuto per anni con idioti che venivano a spararmi sotto casa, peggio che in una faida sarda (senza nulla togliere ai sardi).
ma l’aneddoto piu’ bello che forse potrebbe servire ai cacciatori è quello che mi ha suggerito quando ero piccolino mio padre:
” prima di conoscere tua madre ero anche io cacciatore….poi lei mi ha detto o me o la caccia…”
insomma sono piu’ di trent’anni che vivono assieme e io non l’ho piu’ visto imbracciare un fucile.
forse e’ il caso che i cacciatori si trovino una donna?
Monica Monica Monica….grazie! Lei ha dato esattamente la risposta che ho cercato di provocare con la mia personale puntata di “Scherzi a parte”….
….Sono contenta che Lei non uccida zanzare…ma il messaggio non era rivolto solo a Lei…
Certo…sono perfettamente d’accordo che non si possono paragonare zanzare a volpi ecc… ma non sono mica io quella che dice che “gli animali sono tutti uguali”….!!!
Buona giornata
Per ENZO MASELLA.
Hai scritto: “E se e vero che durante l’aborto un bambino si vede infilare da un bisturi ed è indifeso, come reagiresti tu se ti riempissero di piombini mentre stai volando da due settimane dalla Tanzania alla Siberia, per andare a fare il nido e per cercare di allevare i tuoi piccoli???
Cosa penseresti se un qualsiasi uomo della domenica con cani al seguito ti ammazzasse solo per il gusto di metterti tra patate e rosmarino mentre tu stai lottando per la tua specie!!! “.
Ma ti rendi conto!? Stai paragonando un bambino ad un uccello migratore!! Se per te un uccello ha la stessa importanza e dignità di un bambino .eee .e allora possiamo smettere di discutere. Se metti sullo stesso piano l’aborto con l’abbattimento di un selvatico .e allora è meglio che io taccia per evitare di offenderti. L’ho detto già mille volte e lo ridico: gli animali sono animali e i bambini sono bambini!!! Tra i due c’è un abisso: possibile che non riusciate a capirlo????? Chi sostiene il contrario OFFENDE i bambini e l’intera umanità. Per favore non facciamo dei paragoni del genere. In merito alle tue domande invece vedo che ritornano i “SE ”. L’ho già scritto in un precedente mio post e lo ripeto. SE SE SE mia nonna avesse avuto le ruote, io sarei una motocicletta! Ma non è così! Che senso ha chiedere quindi ad un essere umano come reagirebbe se lo riempissero di piombini o se qualcuno ti uccidesse per il gusto di metterti tra patate e rosmarino???!!!! E’ come se ti chiedessi: se tu fossi un treno come reagiresti a dormire di notte in una stazione? Se tu fossi un cassonetto come reagiresti se ti riempissero di spazzatura? Se fossi un missile come reagiresti quando ti sparano in cielo? Sono domande IDIOTE lo so, come lo sono le tue. Mi risponderesti sicuramente: ma che cazzo ne so! Non sono mica un treno, un cassonetto o un missile, io! Giustissimo. E allora a questo punto conosci la mia risposta.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
uuuhhh ke invidia EMILIANO GIOVINETTI nn ci daremo pace! Il tuo era un patetico tentativo di suscitare invidie? qualcosa hai suscitato ma certo nn l’invidia.
Come direbbe il Ranzani:
vaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa bene!
oooooooooooooooooookey!
Comunque noto con piacere che almeno con il frasario Vi siete ridimensionati!…bravi!
Seguirò il Vs. cosiglio…levo le tolle che è meglio…. anzi sono in ritardo… oggi ho lavorato troppo!… vado di corsa a prendere il Cayenne che mi aspettano… ho appuntamento in Lomellina per una bella cacciata alle anitre!
un caro saluto a voi e alle Vs. utilitarie!!!
Un argomento che mi stà particolarmente a cuore è l’aria e la terra, vogliamo rispettarle di più? Per cortesia chiedo ai politici e alle persone di darsi una mossina e risolvere il problema dell’inquinamento, suggerisco di finirla con tutto stò trasporto su gomme, ma tornare al trasporto su rotaie! Di smettere con tutte queste auto a benzina ma d’incentivare il mercato delle auto elettriche cavolo!!! Per tutte le persone che fanno i camionisti o benzinai ecc…: trovargli un lavoro consono ai nuovi cambiamenti … ci vuole tanto??? Io voglio respirare aria buona e non sta puzza, voglio che i miei figli vivano in mondo pieno di rispetto per la madre natura! Pensate che sia impossibile..venderei l’anima per tornare al cavallo e carrozza!! Pensate che sarebbe un mondo così brutto? con meno fretta, meno stress, meno inquinamento, meno rumore …. un mondo migliore! Elisa Cesena.
LIDIA, LIDIA, LIDIA ….
ma roba da matti paragonare la zanzara (ke comunque nn uccido per sua informazione) alle lepri o alle volpi!
… secondo me siamo su SKERZI A PARTE !
DAI LIDIA ora arrivano gli applausi e si svela lo skerzo vero?
Caro Enzo su balene efoche non sono ne daccordo ne contrario per il semplice motivo che non conosco l’entità delle spiecie in oggetto, non posso dare valutazioni a caso , o emozionali per il SANGUE sulla banchisa. Il sangue sparso non deve indurre a dire NO e basta. Cosa sai tu di quante foche sono presenti in artico; sicuramente la diminuzione dell’orso ne avrà aumentato il numero. Un eccesso di prolificità , ribadisco non sò, potrebbe innescare malattie varie, come da noi succede con il cinghiale e la peste suina. Esistono anche speci di uccelli, vedi i passeriformi, chiamati autoregolanti, ossia aumenta o diminuiscono il numero delle covate stagionali in base alle riserve nutrizionali. Mi sembra comunque non coerente con il ragionamento da me fatto. Il mio era un discorso di merito non di quantità o di qualità. Mi spiego meglio, se non conosci non decidere si o no; non puoi dire che l’avifauna in italia è i nvia d’estinzione, scusami , è una baggianata montata da chi vuol dire senza sapere vedi lo storno). Allora credo che in italia il NO ALLA CACCIA sia solamente a prescindere da come e perchè. Spero di essere stato chiaro.
PER ANDREA MASONI
La sua opinione è purtroppo più diffusa di quanto il buon senso potrebbe far pensare.
Il disturbo alla fauna selvatica dato dalla caccia (esclusa la caccia in braccata) è decisamente inferiore a quello del turismo.
Questo è scientificamente provato.
Sono state monitorate ormai centinaia di popolazioni (gruppi) di animali in tutto il mondo con varie metodologie affidabili (radiocollari ecc.) ed è stato riscontrato un disturbo forte dato dal passaggio di turisti su un sentiero con voci forti e radioline, dal campeggio estemporaneo, dal giocare a pallone nei prati boschivi, dalle gare di mtb e,ovviamente dal passaggio di moto.
Gli animali selvatici vengono meno disturbati da un’autostrada nelle vicinanze o da una ferrovia che dai turisti della domenica, perchè una ferrovia è un rumore continuo al quale gli animali si abituano, mentre vengono molto spaventati dallo scoppio improvviso di una risata, che non riescono a collocare come livello di pericolo.
Diana
PER ENZO MASELLA
L’INFS non controlla nel senso che lei intende. L’INFS ha compiti di studio e divulgazione e,su richiesta, fornisce pareri in tema di gestione faunistica, che in alcuni casi sono vincolanti e in altri no.
Fra parentesi, molte persone che lavorano all’INFS sono cacciatori.
La caccia non è vietata per legge.
Nel 1992 è stata emanata la legge quadro sulla fauna omeoterma per fare chiarezza in materia, dopo che erano state date interpretazioni discordanti. Le posizioni erano varie e legittime:
– la fauna è del proprietario del fondo
– la fauna è di chi la trova
– la fauna è di tutti.
La LN 157/92 dispone per comodità che tutta la fauna sia patrimonio indisponibile dello Stato.Poi, nella stessa legge, vengono stabilite le deroghe:
– motivi di studio,
– abbattimenti o prelievi di controllo,
– caccia ecc.
In questo modo avviene il passaggio di proprietà dallo Stato al soggetto privato, tramite autorizzazione dello Stato stesso e pagamento delle relative tasse di concessione.
Per favore, non spariamo sciocchezze.
Diana
PER ANDREA AMADIO
Si studi qualche libro di etologia e vedrà che, da Lorenz in poi è stato provato che gli animali non agiscono solo per pura sopravvivenza, ma, più è evoluta la specie, più è evidente la capacità di divertirsi,senza altre finalità.
Gli animali si divertono. Eccome
Diana
Maurizio giannini, puoi dire a tutti ” adirato” ma non a me , sono troppo tranquillo e mi diverte un casino questo blog ,almeno, fino a quando gente come te lo frequenterà.
Io non ero affatto adirato nel mio blog precedente, ma facevo ironia sul doppio senso della parola ” GRILLO “.
Tranquillo , io non mi arrabbio per così poco.
cmq nel tuo discorso precedente ,quando dici, c’è chi fa motocross, chi va a correre,chi ha il cellulare ect ect..ed io vado a caccia,scusami tanto, ma non vedo il nesso fra te e un podista….fra te e uno che è fissato col cellulare….fra te e chi fa golf….fra te e chi fa campeggio. Invece ,trovo il nesso fra voi cacciatori e chi si ammazza per una partita. IL SANGUE !
Su questi esempi e su 100 altri simili, potremo trovarci daccordo senza alcun problema.
l fatto è che ogni azione va contestulizzata nel territorio in cui la si vive.
Nella barriera corallina è uso e consuetudine staccare le ostriche con la dinamite distruggendo di fatto un ecosistema fragilissimo. Nei paesi dell’est così come in Italia e di casa la trappola ad archetto che miete migliaia di avi-vittime all’anno.
Il Giapppone e la Norvegia si oppongono a tutti i trattati internazionali che vogliono limitare la caccia alla balena e ogni anno in Canada si insudiciano con centinaia di litri di sangue di foca migliaia di ettari di ghiaccio!!!!
E allora???
Tu sarai contrariato quanto me immagino, ma tutto ciò non ha nulla a che vedere con la caccia in Italia.
Se ogni giorno muoiono al mondo 23000 bambini di malnutrizione è giustificato comprare un kilo di pane e buttarlo direttamente nel pattume????
Risposta: Evidentemtene no!!!
Allora se rinunci al tuo Schioppetto (termine veneto con cui si indica il fucile) e non vai a cacciare non fai altro che una cosa positiva!!! o meglio fai una cazzata in meno degli altri…
Una volta ogni tanto prova a metterti sulla barca dei rinunciatari!!
Cominceresti a vedere le cose con occhi diversi!!!
PS: piuttosto del fucile portati via un binocolo..Vedrai quanta fatica è conquistare la fiducia di un animale senza rubargli la vita!!!
P.S. per Enzo.
Scusa mi sono dimenticato. Rileggendoti ho visto che affermi che “NUSSUN ANATIDE E’ D’ALLEVAMENTO”. Deduco che non sei acculturato come pensavo : ogni anno vengoni immessi diverse migliaia di Germani Reali in ordine ad un maschio e 6 femmine; inoltre nelle cosidette riserve si pratica la caccia al germano d’allevamento.
Ancora buona notte.
Caro Enzo le mie non sono banali scuse. Non offendere la mia e la tua intelligenza. Se sei acculturato sulla materia sai che dico il vero, non falsità ipocrite come, purtroppo, da me lette in queste righe. E’ vero o no che gli uccelli di passo vengono regolarmente abbattuti senza un minimo controllo nei numeri in tutti i paesi extra europei ed alcuni anche all’interno della stessa UE ? E’ vero o no che in alcuni paesi africani si scentano intere popolazioni di passeriformi con i mezzi più disparati compreso il DDT ? Sono gli stessi che poi dovrebbero ripassare nei mesi di febbraio/aprile. Non sono scusanti , ma argomentazioni molto concrete sull’inutilià dell’accanimento nei nostri confronti , montato su misura per inventarsi di sana pianta partiti politici e movimenti mangia soldi pubblici. E allora, dobbiamo dirlo a chi crede ancora che le battaglie nel popolo servano al popolo.Sembra quasi che voglia sempre risponderti con frasi fatte, ma purtroppo la storia insegna: l’imperatori romani dicevano “dividi et impera”. In Italia non impariamo mai.
Buona notte.
Le tue dichiarazioni e la tue intenzioni nel difendere il tuo operato sono tenaci.
Le conosco molto bene, ed ogni volta che si parla di queste questioni, mi tirate sempre fuori ciò che fanno gli altri dei paesi europei, che gli animali che prendete sono migratori o d’allevamento (cosa per altro non vera visto che NESSUN Anatide proviene d’allevamento ne tantomeno il 75% dei passeriformi) e blabla..
Le vostre argomentazioni non reggono assolutamente e lo sapete talmente bene che l’unica cosa che sapete fare e argomentare su esempi, fatti casuali, o fantomatiche decisioni europee!!!
Siete antistorici.
E fortunatamente anche voi in via d’estinzione!!!
L’unico rammarico e che fino a che ci sarà qualcosa con le ali e la piume che vola nei cieli italiani ci sarà altresì un “furbo” nascosto tra le siepi pronto ad ammazzarlo!!!
PS: Ribatterò ancora ai tuoi post se ne avrò tempo, sono apertissimo al dialogo, ma fammi una cortesia…Non essere banale! ora vado a letto!
Caro Enzo Masella capisco il tuo punto di vista. Per te la caccia è superflua; può darsi. Per me è superfluo andare a fare moto cross su per iboschi, fare ascusionismo selvaggio su per le nostre montagne, fare il campeggio selvaggio, giocare a golf, andare alla partita la domenica accoltellandosi e azzuffandosi per un gol in più o in meno, usare il cellulare, andare a fare gite fuori porta contribuendo all’inquinamento, andare su una pista gelata rompendosi i legamenti, ecc. ecc. ma NON SIGNIFICA che vorrei imporre il mio dinigo ad altri.
Oscar Wilde ha detto “E’ molto volgare parlare come un dentista quando non si è dentisti. Produce una falsa impressione”.
Ciao
Che dire…Maurizio Giannini…
Cercare il dialogo con i cacciatori è stata un’impresa molto dura, te lo posso assicurare.
Da 10 anni ritengo che questa attività sia una delle attività a cui ogni essere umano intelligente possa tranquillamente rinunciare…
Non chiederei mai ad una persona di rinunciare al pane, al cibo, ad utilizzare la macchina anche se in modo sconsiderato, insomma credo che ogni persona sia libera di fare molte cose…
Ma quando la libertà di un cacciatore invade e limita la mia libertà di osservare gli animali vivi ,in liberta e in natura allora li mi girano un po le scatole!!!Permettimi almeno questo!
E se e vero che durante l’aborto un bambino si vede infilare da un bisturi ed è indifeso, come reagiresti tu se ti riempissero di piombini mentre stai volando da due settimane dalla Tanzania alla Siberia, per andare a fare il nido e per cercare di allevare i tuoi piccoli???
Cosa penseresti se un qualsiasi uomo della domenica con cani al seguito ti ammazzasse solo per il gusto di metterti tra patate e rosmnarino mentre tu stai lottando per la tua specie!!!
Fra 100 anni quando la fauna selvatica italiana si sarà quasi del tutto estinta e le campagne saranno invase da strade e zone industriali credimi che avremo ben poco da discutere…indipendentemente da quali siano le cause, se ami veramente la natura evita il superfluo!!!
E la caccia mi sembra un pò superflua…non trovi!
Buonanotte.
Caro Franco Masoni ti leggo accigliato. Non ti adirare, tanto di ciò che scriviamo io e te ,a chi di dovere, non gliene frega un emerito cazzo.
Non sputare sul mezzo ( il computer ) che anche te usi ed abusi in maniera compusiva ed isterica.
Ti dico ancora calma e gesso. Comunque vada io e gli altri continueremo nella nostra attività finche legge non ci separi, visto che il parlamento europeo ha dichiarato la caccia un diritto inalienabile di tutti i cittadini europei.
Forse non lo sapevi. Bè, a questo serve internet.
Caro Enzo ti vedo alquanto preparato e diligente. Hai tralasciato alcune piccole informazioni.Gli uccelli che noi cacciamo o sono di allevamento o sono di migrazione. Il che vuol dire quanto segue: non sono stanziali quindi cengono regolarmente abbattuti in altri paesi anche extra europei. Un esempio: la tortora africana,non quella dal collare che vedi in giro per le piazze, da noi è consetita in preapertura nei giorni 1 e 4 settembre e poi fino al 31 dicembre. Devi sapere che tale specie, normalmente, migra in folti branchi entro il 31 agosto, perche è amante del caldo secco, ossia ai primi temporali che si affacciano a cavallo della metà di agosto. Cosa accade , che tali uccelli vengono abbondantemente cacciati in marocco ,tunisia , labania , ecc. da cacciatori europei . Non permettere l’abbattimento in italia permette solamente l’impiguamento dei carneri contribuendo in tal modo al fenomeno del turismo venatorio ed ingrassando i tour operator, tutto qua. Non salvaguardi una specie o tutte eliminando il prelievo in una sola nazione !!!!!!
Volevo dire una cosina ai cacciatori:
Ma vi sembra questo il posto per venire a parlare contro gli animali ?????
Dico ,vi sembra il posto ????
Rispondete !!!!!!!!!!!
Voi sul blog di ” GRILLO ” , ripeto, ” GRILLO ” ,venite ad attaccare gli animali….sai, si chiamasse ROSSI o Innocenti potrei capirlo….ma questo si chiama ” GRILLO “.
Lasciatelo in pace , è innocuo !
Andate a sparare le vostre caz…ops, cartucce da altre parti…..buona caccia a tutti.
Quante parole da chi è contro. Oggi contro la caccia; e domani ????? Ipotizzando che domani la caccia in italia sia chiusa, voi , bempensanti saccenti, siete convinti che i problemi dell’avifauna olloctona e autoctona, degli ungulati , canidi, ecc. sia risolta ??? Mà beati voi. Vorrei sapere ancora cosa ne pensate dell’aborto, non terapeutico, ma l’aborto in generale. Se qualcuno mi risponde. Li si uccide e non un tordo, sicuramente un essere umano indifeso ed ignaro che qualcuno gli pianti un bisturi su nel cuore.Ribadisco un coccetto per tutti gli pseudo animaisti: ricordate il dialogo ed il compromesso sono armi più valide dello scontro.
Il tema della caccia è al tempo spinoso e frainteso.
Da una parte c’è chi si schiera a favore dell’attività venatoria, in quanto prosecuzione lecita di un’attività umana nata in tempi lontanissimi e che senza la quale probabilemte oggi noi non saremo qui a scrivere in questo forum (e ciò,devo ammetterlo e parzialmente vero).
Dall’altra chi ritiene che questa pratica, estemporanea e barbara, sia utile solo a coloro che a piacere, interpretano ciò che originariamente era solo una necessità alimentare,in modo singolare tanto da ritenerla, ad oggi,uno sport.
Ricordiamo che la caccia in Italia E’ VIETATA per legge,in quanto è sottrazione indebita di un patrimonio indisponibile dello Stato,la fauna selvatica.L’attività venatoria è perciò concessa in deroga ai decreti legge per un periodo di tempo “X” stabilito di volta in volta dagli organi competenti…
E’ come se per legge non si potesse rubare nei negozi,ma la Regione o chi per essa,decidesse,in deroga alla legge,che lo si può fare da settembre e gennaio!(SCANDALOSO).
Risulta evidente quindi come una legge dello Stato sia aggirata e di fatto perda la sua efficacia, in quanto sistematicamente ogni anno l’attività venatoria viene consentita senza che ci sia (a parte quello dell’ Istituto Nazionale Fauna Selvatica)un controllo ACCURATO sullo stato GLOBALE della fauna interessata.
Ma in barba ai cavilli burocratici,A MIO AVVISO,la pratica venatoria rimane UNA UCCISIONE eseguita da personale impreparato, spesso ignorante nel senso biblico del termine)in materia di Fauna Selvatica,che accosta unicamente l’utilizzo delle armi alla giovialità della cucina,tralasciando ogni aspetto,ecologico,naturalistico,biologico,fito e zoosociologico, etc…
La caccia NON E’ uno sport,inquanto il Coni sancisce nel suo statuto che “LA DISCIPLINA SPORTIVA E’ ELEMENTO ESSENZIALE DELLA FORMAZIONE FISICA E MORALE DELL’INDIVIDUO E PARTE INTEGRANTE DELL’EDUCAZIONE E DELLA CULTURA NAZIONALE”.
LA CACCIA E’SOLO MORTE.
Ma guardate questo emiliano giovinetti !!!
Ha un parola per tutti …silvio non temere ,abbiamo il tuo successore !
scusa emiliano, mi hai attaccato un attimino e ti volevo rispondere:
dunque, io sarei un ” individuo ” e non un signore,come hai scritto tu.
Questo è da verificare , pischellino !
Tu scrivi e attacchi chiunque e sò anche il perchè: forse ,fuori da queste 4 righe non hai un granchè da fare, si vede da quanti blog lasci e soprattutto dagli orari.
In merito volevo dirti una cosa: hai detto a me che ho scambiato questo blog x una chat .
Tu a me dici ciò??…ma se trascorri la maggior parte del tuo tempo davanti ad una tastiera a rispondere e a farti prendere per i fondelli da tutti , come fai a dire a me che ho scambiato questo blog per una chat ?
Hai supplicato chi di dovere affinchè io sia buttato fuori da qui…ma sei normale ??
e poi volevo dirti un ultima cosa: quando vedi un mio blog, per cortesia non leggerlo ,lascialo perdere. Lo so che ti incuriosisco ( viste le rispote che dai a tutte le mie domande sui blog )
ma lasciami perdere e soprattutto non dare giudizi su tutti e su tutto.
Guarda che a nessuno gliene può fregare di meno del tuo parere.
La tua forza consiste nasconderti dietro un video e una tastiera e fare il forte ….oppure, un fucile in mano davanti ad un ‘animale indifeso al quale non hai il coraggio di dargli un ‘ opportunità di sfuggire alla morte…se non è questa vigliaccheria….stammi bene e buona caccia…
Vorrei esprimere il mio pensiero sulla caccia, essendo propietario di una casa in campagna in umbria.
I cacciatori amanti della natura si vedono in campagna solamente quando la caccia è aperta, rarissimamente in altri periodi. Arrivano ora con le loro possenti jeep sino al luogo ove iniziano la battuta senza camminare, rovinandole strade in quanto i SUV sono troppo pesanti ed enormi per queste in inverno. Se parliamo poi di battute al cinghiale se in una squadra sono 10 persone arrivano con 11 macchine parcheggiandole dappertutto anche in fronte all’ingresso di casa.
I cacciatori sono così sportivi che per abbattere un uccello sparano più colpi invece di dare un’opportunità all’animale di scappare e dandosene una loro per prenderlo come farebbe un vero sportivo. Domenica scorsa avevo 5 cani per la caccia alla lepre esaltati nel mio giardino, mentre ero fuori con mio figlio di 10 mesi a giocare.
Perchè io per fare sport devo andare in una struttura privata e voi no. Perchè i cacciatori invece di pagare i soldi allo stato non vanno o fanno riserve private ove sfogare i loro istinti senza ledere la libertà altrui?
Se io venissi a casa vostra a tirare raudi alle 6 di mattina del sabato o della domenica a voi starebbe bene?. Voi lo fate con noi che abitiamo in campagna, costretti a sopportare i vostri rumorosi botti vicino a casa, costretti ad avere gente armata di fucile che ti gira intorno sporcando anche le falde acquifere con il piombo.
Saluti a tutti
Non mi ricordo più chi è che ha risposto della cosa dei vegetariani…uccidersi fra uomini si fa da che mondo è mondo ma non è corretto..o no? L’alimentazione umana è onnivora e c’è poco da dire. Poi per me sinceramente ognuno può pensare quello che vuole e buonanotte però è così e questa non è ideologia ma scienza. Ho studiato l’alimentazione e annessi e connessi e certe proteine non le trovi nelle piante (anzi) non ci sono proprio proteine nelle piante (salvo eccezioni). Per me ognuno può mangiare quel che vuole però chi è vegetariano non deve darsi arie di superiorità..
Qualcuno ha scritto che va a caccia per sentirsi più a contatto con la natura o cose simili…io non vado a caccia ma quando vado a fare una passeggiata per i boschi mi sento in mezzo alla natura lo stesso. La caccia non si può considerare sport perchè lede la libertà altrui cioè quella degli animali che non sono inferiori ne’ a noi e ne’ fra di loro..un fagiano vale quanto un cane o una tigra o un gatto.
La corrida è una tradizione si ma non bisogna confondere tradizioni con natura perchè sono discorsi completamente differenti.
E per finire dubito che la caccia regoli la vita nei boschi..tante associazioni svolgono questo ruolo di regolatrici ma potrebbero farlo anche se non ci fosse la caccia no? E poi gli animali non CACCIANO E SI DIVERTONO come sostiene Diana..MA CACCIANO PER MANGIARE ed è una cosa diversa.
Per Diana:
il fatto che tu pensi che gli animali abbiano i tuoi stessi doveri…è semplicemente da manicomio criminale!!!!!!!!!!! Gli animali che hanno dei doveri? I doveri ce li siamo inventati noi esseri umani, che gli animali ignorano totalmente e pertanto se ne sbattono!!!Dài, non deliriamo!!!!!!!!!!!!! Sono d’accordo invece sul fatto che abbiano gli stessi nostri diritti, soprattutto quello alla VITA che è sacrosanto!
Te lo ha detto il capriolo stesso che preferisce il colpo di fucile ai lupi?!? O forse piace pensarlo a te? Almeno quello fa parte della natura!
Propongo una riflessioni a tutti quanti… tentiamo di ragionarci civilmente.
Cosa ne pensate dei sistemi di allevamento ed uccisione di :
Ovini, Bovini, Suini e Pollame ??
Giovi
Lidia, basta ….. lascia perdere perchè è inutile. Qui per i cacciatori non c’è spazio e francamente mi sono anche rotto i coglioni di leggere frasi scritte da gente che parla solo perchè ha la bocca e sentirmi ringhiare da una che mangia solo yogurt magro (…quello acido!) e che non capisce un cazzo di niente! …. abbellaaaa guarda che stai sbagliando persona!… non sei Tu che tronchi la conversazione con me…. sono io che non l’ho mai iniziata!! ho solo chiesto di evitare insulti e adesso SONO IO CHE M’INCAZZO…. scusate MA MI SONO ROTTO I COGLIONI!!!
Uno è contro la caccia, ma sparerebbe ai cacciatori…. quell’altro che non trova differenze tra sparare a un selvatico piuttosto che al proprio cane…. quest’altro che ci chiama assassini di animali….. l’altro individuo che insulta a suon di cazzi e stracazzi….EUEUUUUUU!!! e dove siamo!!!!
Cercate di esporre le idee in modo diverso e forse potremmo RECIPROCAMENTE imparare qualche cosa!
Giovi
Diana…non potrei essere più d’accordo..soprattutto con la Sua citazione!!! eheheh l’ho fatta anch’io qualche post fa!!!
X Monica:
crede davvero che, non rispondendo alle provocazioni, la ns. situazione possa peggiorare? a me sembra che peggio di così!!!
Cari amici animalisti, spero che stasera, tra le Vs. mura domestiche (io e mio marito Vi penseremo dalla ns. caverna…) quando una zanzara piccola e indifesa vi ronzerà nell’orecchio e Voi la percuoterete (…tento di essere “forbita”)con VIOLENZA …utilizzando il palmo della Vs. mano come un FUCILE…che si spocherà di SANGUE facendola poi cadere a terra e vedendola spirare nella SOFFERENZA…riuscirete ancora a dormire!!!
…pensare che alcuni cacciatori (a me piace piu’ chiamarli “assassini di animali” hanno il coraggio di dire che la caccia serve per nutrirsi, che l’uomo e’ cacciatore e altre stupidaggini di questo tipo…
che pompose e suggestive parole udite udite la dea della caccia ci ha onorato di perle di saggezza. ma allora è semplice la cosa! ma su ke diamine stiamo discutendo ? ma detta così come DIANA ce la propone la solfa beh è tutto diverso! si è cosa buona e gista uccidere! ma quanti problemi ci siamo fatti! ma se ci illuminava prima la sig.ra diana nn avremmo sprecato così tante parole! ora è tutto kiaro: LA CACCIA E’ GIUSTA… LO DICE DIANA FIDATEVI!
C.V.D.
Come volevasi dimostrare…..
Diana
GLI ANIMALI SONO UGUALI A ME!!!
Quindi hanno i miei stessi diritti.
Quindi hanno i miei stessi doveri.
Quindi io ho gli stessi diritti degli animali.
Ora, posto che gli animali onnivori o carnivori (come anch’io da 2000000 di anni) cacciano e si divertono , e questo è provato scientificamente, anch’io vado a caccia e mi diverto.
Il fatto che gli animali non usino fucili è dato dalla mancanza di progresso delle specie, non da bontà connaturata.
Tanto è vero che le specie che hanno imparato ad usare utensili per la caccia, non li hanno più lasciati.
Senza contare che per un capriolo o un cinghiale è meglio beccarsi un colpo nel cuore mentre pascola piuttosto che essere inseguito da un branco di lupi affamati per una giornata intera e poi essere mangiato vivo.
Quello che disturba i non cacciatori non è tanto il danno agli animali, ma il fatto che qualcuno si diverta in un modo che loro non approvano.
Ma agli animali, questo, non importa….
Buona natura a tutti
Diana
concordo con DIANA! nn rispondete ke peggiorate la vostra situazione!… voi cacciatori vi siete infettati così tra di voi vero? è vero l’idiozia infetta e rende ciechi
PER DAVIDE E LIDIA.
Vi prego, utilizziamo questo blog per informare sulla caccia, lasciamo ai provocatori solo il loro
veleno. Non rispondiamo, non serve. Non parlare mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza e, (aggiungo io) potresti infettarti.
Buona natura a tutti
Diana
… mi kiedo … secondo me questi individui simpaticamente armati di fucile vivono in un mondo tutto loro. e la maggior parte di loro ha un linguaggio pacato, forbito di aggettivi e sinonimi ricercati. cosa vorranno dimostrare? ormai la figura di uomini e donne delle caverne l’hanno fatta! bah?!!!
Per ALBERTO ALBERTI..
Mi spieghi perché quando scrivi devi sempre offendere?! Cosa serve provocare!? Come si fa a discutere con una persona che sostiene che i cacciatori non sono giustificabili, indipendentemente da ciò che possono pensare o dire?! Cosa centra la moglie o la ragazza? Non facciamo i bambini, per favore. Ah poi quella che non hai mai sparato ad un essere vivente ma che cominceresti volentieri con me, denota proprio una grande maturità e capacità di rapportarsi agli altri. Vabbè.
Dunque: non sbagli a dire che il tiro dinamico si può fare con i piattelli: e allora?! Ma lo volete capire che il tiro al piattello NON HA NULLA A CHE VEDERE con la caccia se non lo strumento impiegato chiamato fucile!!??
Per quanto riguarda il problema di mangiare tutta la selvaggina ..ma chi ha detto che uccido 50/60 fagiani e/o lepri??!! Ma qui non ci capiamo più allora. Io non so se lo fai o lo sei. Ma te lo sei inventato! Io ti ho chiesto qual’è secondo te il numero di capi abbattuti da un cacciatore medio nel corso di una stagione, e tu, non solo non hai risposto, ma tiri fuori dei numeri che non mi riguardano nel modo più assoluto. Abbi pazienza ma è così! In media, in una stagione, personalmente riesco ad uccidere: 2-3 fagiani, 10-12 minilepri, 3-4 anatre, e 2-3 tordi. E’ troppo? Sicuramente mi dirai di si.
Solo per rimanere in termini di numeri però, ti dico solo che l’anno scorso nel comune in cui risiedo e nel quale cacciano 19 cacciatori (compreso il sottoscritto), abbiamo liberato 210 fagiani. Sai quanti siamo riusciti ad ucciderne prima della fine della stagione? 72! E gli altri 138? Sono rimasti liberi per le campagne.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
La caccia è viltà.
Cosa vuole che Le dica Sig.ra Monica…non riesco proprio a spiegarmi…e anche ci riuscissi non credo cambierebbe qualcosa nelle nostre rispettive posizioni giusto?
…lascerò giudicare ai nostri figli…che per inciso saranno anche liberi di odiarmi se lo vorranno…spiegheremo loro la caccia e la pesca e Le posso assicurare che spiegheremo loro anche le ragioni degli animalisti…e poi saranno LIBERI di scegliere…
Le rinnovo gli auguri per una buona giornata (anzi quasi serata)…
Per ciò che afferma il Sig. Alberto vorrei porLe una domanda: Lei è davvero più propenso a sparare ad un essere umano, seppur armato di fucile come lei, che ad un animale? (la domanda non è provocatoria, sono davvero curiosa…mi perdoni)
Caro Davide Isoardi
Come fai a mangiarti 50/60 fagiani e/o lepri in una stagione? Sai com’è ad agosto il fagiano e polenta non sono il massimo, almeno dalle mie parti, o forse a colazione con il latte? Tu quanti animali ammazzi in un anno?
niente come ecologia io e mio padre applichiamo una tecnologia vecchia di 100 anni per poter dissociare l’ammoniaca negli impianti frigoriferi(industriali) dismessi, dove l’ammoniaca entra nella nostra macchina si scalda fino a 800 gradi circa e la stessa sbattendo su un materiale chiamato palladio si scinde in un atomo di azoto l’inerte per eccellenza e TRE di idrogeno e questo siccome pericoloso viene bruciato tramite un fiammella pilota alimentata a metano o gpl.
Be’ siamo gli unici in italia e forse in europa a offrire questo servizio.
quest’anno la provincia di milano ci ha bloccato i lavori (noi gia sotto la regione eseguivamo il servizio con tanto di AUT. REG. ) ma la dottoressa per incompetenza ed ingnoranza ci ha diffidato dal poter dare questo servizio.
si vede che vuole che l’ammoniaca finisca nelle falde contenta lei.
mi piacerebbe spiegare meglio l’uovo di colombo perchè se il principio del dissociatore venisse applicato sugli inceneritori si potrebbe ottenere in prima fase acqua gelida, e successivamente vapore per produrre energia elettrica o acqua calda, ti mandero’ gli schemi cosi li fai verificare .
Marinacci Giordano 26 anni (MI)
Non volevo affatto sapere il Suo status sociale, non m’interessa e non me ne frega delle Sue ideologie politiche! Mi creda, non è importante per me…
Soprattutto chi Le ha detto che penso di aver a che fare con uno “uno squilibrato totalmente incoerente”?!? Questo lo ha scritto Lei! Mi sembra solo un po’saccente, di quelli che gongolano nel parlare si sé, questo sì!
Se sostiene che la caccia non è unicamente imbracciare un fucile per sparare (ma comunque è ANCHE e prevalentemente quello!!!!), allora perché non se ne va per boschi a fare birdwatching o semplicemente trekking? Forse cose del genere non Le darebbero abbastanza adrenalina quanto sparare o comunque avere potere decisionale sulla vita (e sulla morte) di qualsiasi animale selvatico? Forse è questa la differenza sostanziale? Mi corregga se sbaglio…
Se la maggior parte del territorio forestale nazionale viene gestito dalle aziende venatorie e che senza queste ultime le foreste sarebbero impraticabili e prive di fauna è perché ci sono talmente tanti interessi e un giro di soldi tale che si è creato in un certo senso un monopolio…bella forza, chi ha più soldi comanda!
Quanto alla caccia di selezione, che bel contentino per chi è contro la caccia…vorrà dire che vi daremo la medaglia!!!
Con questo ultimo mio commento La saluto definitivamente
Roberta Saglia
Rispondo a Davide Isoardi
ammetto che i termini tecnici da me usati possano non essere corretti, fai bene a raccogliere le tue cartucce, no non ho mai sparato a nessun essere vivente per uccidere (comincerei volentieri con te)e durante il servizio militare ho partecipato a simulazioni di guerra NATO vincendo contro americani e tedeschi (molto divertenti anche se impegnative)dove anche le “prede” però potevano sparare. ritornando alle tue precisazioni sai dove te li puoi ficcare i tuoi 20/450 pallini?!?!?! Il tiro dinamico o statico fallo con la tua ragazza (moglie) se ce l’hai. Lo vuoi capire che voi cacciatori non siete giustificabili? Anche le leggi che tutelano la caccia sono anacronistiche restano in vigore solo per non fare perdere voti ai politici.
P.S. il tiro dinamico lo puoi fare coi piattelli o sbaglio, maestro?
Cortese attenzione Lidia
UN MONDO MIGLIORE! E’ questo ke ci auguriamo per i ns. figli vero?
Nn le sembra ke FUCILI, SANGUE, VIOLENZA GRATUITA E SOFFERENZE ci stonino un po’?
Tenga conto di questo quando racconterà ai suoi figli dello sport preferito dalla dolce mamma!
Nn c’è bisogno di rifarsi a K Gibran basta aprire il cuore e usare il cervello
Per Mirco Baiocco:
il tuo racconto sull’incontro nel cortile di casa tua con i due cacciatori-bifolchi è semplicemente agghiacciante, spero che la prossima volta (dovesse essercene una, ma ti auguro di no) vada meglio per te e che i cacciatori vi lascino in pace, anzi vengano caricati da qualche cinghiale incazzatissimo.
Buona giornata!
Mirco Baiocco:
il tuo racconto sull’incontro nel cortile di casa tua con i due cacciatori-bifolchi è semplicemente agghiacciante, spero che la prossima volta (dovesse essercene una, ma ti auguro di no) vada meglio per te e che i cacciatori vi lascino in pace, anzi vengano caricati da qualche cinghiale incazzatissimo.
Buona giornata!
Guardi Sig.ra Saglia, Le dico subito che tipo di persona sono così leviamo ogni dubbio sulla sicura impossibilità di riuscire ad instaurare uno scambiio di opinioni fra noi.
Ho trent’anni e sono credente praticante, sono un’imprenditore, voto destra, mi reputo moderatamente maschilista, sono cacciatore e pescatore, amo la natura ed i cani in particolare.
Ora dopo aver appreso tutte queste notizie Lei ha la certezza di aver a che fare con uno squilibrato totalmente incoerente…. che esattamente il contrario di ciò che mi reputo…. ergo: non c’è alcuna possibilità di dialogo fra noi… non mi ci metto neanche …. vivo ugualmente anche senza riuscire a parlare con un mio opposto…azi sicuramente vivo meglio!
UNICAMENTE RIBADISCO: EVITATE INSULTI E MANCANZE DI RISPETTO…GRAZIE!
La mia opinione sulla ciaccia….
La caccia è una passione più che uno sport, così come lo è la pesca. Andare a caccia non significa imbracciare un fucile unicamente per uccidere un animale… la giornata di caccia è qualche cosa di molto più completo e difficile da spiegare a chi odia a priori il cacciatore che spara all’animale. Andare a caccia significa immergersi completamente nella natura, proteggendola e tutelandola al massimo proprio per poter esercitare l’arte venatoria.
Sapete che la maggior parte del territorio forestale nazionale viene gestito dalle aziende venatore e che senza queste ultime le foreste sarebbero impraticabili e prive di fauna? Sapete che l’ecosistema naturale, al giorno d’oggi è impossibile da realizzare senza l’influenza dell’uomo anche sotto forma di caccia di selezione?
Tutti dicono che gli animali
….comunque ce n’è da spiegare, ma soprattutto da capire!!!
Certo che i cacciatori non sono tutti uguali al pari di qualsiasi altra categoria di persone… ci sono i bravi e i dannosi …. i fuorilegge… quelli vanno combattuti al massimo perchè è proprio a causa loro che l’opinione pubblica bandisce totalemte tutta la categoria….
a presto!
Giov
Cara Sig.ra Monica,
Se Lei gentilmente si fosse presa la briga di leggere con attenzione, avrebbe capito che il mio messaggio era in risposta all’ipotesi fatta dalla Sig.ra Roberta “può darsi che nasca qualche figlio animalista”…alla quale ho risposto semplicemente che ai nostri figli (miei e di mio marito) potremo SOLO insegnare l’educazione, il rispetto e a pensare con la propria testa. Il tutto era inteso in senso lato…cioè noi insegneremo (se ne saremo capaci) queste cosucce, poi nostro figlio farà, dirà, penserà tutto ciò che vorrà…se vorrà iscriversi al WWF non ci sarà alcun problema, se invece vorrà cacciare idem, se vorrà pescare pure, se vorrà fare sport estremi libero di farlo… potrà fare ogni cosa vorrà (nei limiti della legge ovviamente eheheh)….tutto questo concetto era espresso nella successiva citazione di K. Gibran, ma evidentemente mi sono espressa male… Però sia gentile Sig.ra Monica, non mi metta in bocca parole che non ho detto (anzi scritto)…
Cordialmente.
Per il Sig. Giovinetti:
il fatto che sia sposato con la Sig.ra Vincenzi ora spiega la Sua posizione in merito alla caccia senza che Lei ne abbia ancora presa una in particolare. Finora a mio avviso ha solo tentato di zittire le persone affermando che non conoscono l’argomento, che sono infantili, maleducate, eccetera…ce ne dovrebbero essere di più di perle di uomini come Lei che ci illuminano!!! Le chiedo scusa per averLe rubato tempo prezioso al Suo lavoro, essendo Lei l’unico tra noi due a lavorare…
Ad ogni modo ha perfettamente ragione il Sig. Michele Del Canto che ci invita a calmarci…io non intendo deluderlo 🙂
E per Lei, Signora Lidia…nonostante i miei studi umanistici non conosco affatto Khalil Gibran (ammetto questa mia ignoranza), magari Lei che è più colta di me me ne “parlerà” , comunque in questo caso non ho avuto bisogno di conoscerlo per arrivare alla conclusione che i figli non sono nostri anche se noi li partoriamo e li cresciamo… Questo pensiero alloggia in me già da molto tempo, mi creda!!!
La saluto interrogandomi su quale rispetto insegnerà ai suoi figli…converrà con me che di sicuro non si tratterà di quello per gli animali a cui spara…!
…. EDUCAZIONE E RISPETTO? ah si insegnare EDUCAZIONE nell’entrare nelle proprietà private altrui a sparare come degli invasati e RISPETTO nell uccidere gli animali COMPLIMENTI LIDIA VINCENZI
Mamma mia…. Saglia, al posto di fremere per allontanare dal blog i cacciatori, cerca di scrivere qualche cosa di sensato e che faccia pensare ad una persona adulta invece che una diciassettenne (ho indovinato?… massimo 18).
Tu e Masoni state riducendo in blog ad una chat di quart’ordine! Qualcuno intervenga per favore, …c’è gente seria che si aspetta di entrare nel blog per leggere e scambiare commenti con persone adulte e soprattutto educate, magari colte e meglio ancora se preparati sugli argomenti sui quali discutere…. DIVERSAMENTE SAREBBE MEGLIO ENTRARE E LIMITARSI A LEGGERE I COMMENTI PIUTTOSTO CHE TENTARE DI DISCUTERE SU ARGOMENTI ALIENI ALLA PROPRIA CONOSCENZA…. e soprattutto EVITARE DI SOPPERIRE ALLA PROPRIA IGORANZA CON COLORITE ESPRESSIONI DI LIVELLO ADOLESCENZIALE!
Grazie!
Giovi
P.s.: Per la lezione su caccia e ambiente rimando a più tardi o a domani perchè avrei da lavorare…io!
Io vorrei solo dire che a mio modo di vedere non si può far rientrare nella categoria “sport”, un massacro di animali fine a se stesso. Io non sono vegetariano e sono sicuramente (per la società in cui mi ritrovo “ingabbiato”) uno dei tanti che mangia delle carni che non sanno nemmeno lontanamente da quelle “naturali”. Ma tornano sull’argomento, comprendo la caccia per sopravvivenza ma non quella per divertimento. Non voglio offendere nessuno anche perchè dobbiamo renderci conto che a parte le solite regole scritte, quello che conta è usare questi strumenti nel modo più costruttivo possibile e non solo perchè c’è scritto in fondo!! Quindi chiedo a tutti di sbollire la rabbia per raffreddare questo spazio, senza farsi prendere la mano dal solito imbecille di turno (cacciatore o non cacciatore che sia!!). Faccio solo una domanda ai cacciatori: sebbene siamo daccordo che non sia uguale, ma non è pensabile andare al poligono a sparare? Oppure magari inventare un lancia-fagiani (rigorosamente finti ;o)) invece di quello che lancia i dischi, da mettere in un bosco???
Ciao a tutti e W Beppe!!!
Carissima Sig.ra Roberta,
è veramente bello vedere come alcune donne sanno ancora tirare fuori educazione, femminilità e savoir faire nel far valere le proprie idee!
Grazie del consiglio in merito “all’appartarci per discutere di tutto quello che ci pare sulla caccia”…decisamente un chiaro esempio di libertà, ha colto in pieno il senso di questo Blog!!
Buona giornata
P.S.: se avesse due minuti di tempo nella Sua intensa giornata La invito, a leggere il messaggio di mio marito Emiliano Giovinetti…come vede sono già strafelicemente (scusate l’italiano) sposata…ai nostri figli potremo solo insegnare l’educazione, il rispetto ed a pensare con la propria testa…Le cito l’inizio di un lungo pensiero di Khalil Gibran che Lei sicuramente conoscerà: “i figli non sono figli tuoi, sono i figli e le figlie della vita stessa, tu li metti al mondo ma non li crei, appartengono a te ma non sono cosa tua […omissis]” Considerando che però non c’entra nulla con l’argomento di questo forum non vado oltre…
Di nuovo buona giornata
Per la sig. o sig.na Saglia:
mi perdoni ho sbagliato.
Ho confuso il suo nome con quello di un’altra persona.
Per il Sig. Giacomo Bertuzzi:
perché se la prende per un po’ di sarcasmo?!? Neanche avessi offeso Lei!Davide Isoardi ed il resto dei cacciatori credo saranno capaci di ribattere da soli ai miei messaggi…
stesso disocrso per la sig.
Roberta Saglia…
saluti
Per il WM o chi gestisce il sito:
Il sig. Masoni cosa ci fa in mezzo a persone (pro e contro la caccia) che discutono senza offendersi?
Saluti
A tutti ai cacciatori… BUONA CACCIA!
Per Davide Isoardi (e Lidia):
visto che ormai tu e Lidia sembrate andare telematicamente a braccetto dato che siete incompresi in questo forum di ambientalisti ed animalisti deliranti (siamo proprio dei pazzi scatenati!!! Cattivi!!!!), vi consiglio di “appartarvi”, magari vi scambiate gl’indirizzi e-mail, così potrete scrivervi tutto quello che vi pare sulla caccia, senza che nessuno interferisca e vi contraddica!!! Può darsi che nasca un amore e qualche figlio…magari animalista!!!! Sarebbe il massimo!!!!! 😀
Caro Davide non c’è bisogno di accomunarvi a cacciatori maleducati, per quanto mi riguarda il fatto che voi siate cacciatori è purtroppo già abbastanza!!!!!!!!!! Spero vi redimerete un giorno di quello che fate e spero capirete che scegliere di sparare o meno ad un animale che ha la sola colpa di capitarvi a tiro non è poi un privilegio così grande come pensate voi… a volte per come parlate sembra che vi aspettiate la medaglia se scegliete di non uccidere un animale anche se potevate farlo…CHE MONDO A ROVESCIO!!!!!!!!!!
P.S. Già a 28 anni ti sei stancato di scopare e per questo te ne vai a caccia?!?….Ti prego, parliamone…
Cercherò di stare calmo…..
E’ qualche tempo che mia moglie mi racconta di simpatiche chiaccherate inerenti la caccia svolte sul blog di Beppe Grillo….
…stamattina vado a farci un giretto e cosa trovo????…..
…. trovo il SIMPATICISSIMO Sig. …ops scusate l’appellativo Sig. mi sembra esagerato….. individuo (meglio!) Masoni Franco che in dieci righe riesce ad infrangere 4 delle sette regole che OBBLIGATORIAMENTE andrebbero rispettate utilizzndo questo blog…. copio e incollo di seguito ciò che è stato ben specificato da Beppe Grillo…..
Non sono consentiti:
– messaggi inviati privi di indirizzo email
– messaggi anonimi (cioè senza nome e cognome)
– messaggi pubblicitari
– messaggi con linguaggio offensivo
– messaggi che contengono turpiloquio
– messaggi con contenuto razzista o sessista
– messaggi il cui contenuto costituisce una violazione delle leggi italiane (istigazione a delinquere o alla violenza, diffamazione, ecc.)
…..evito di rispondere nel medesimo tono, ma invito Beppe Grillo a espellere questo individuo che con il suo DEPLOREVOLE e SQUALLIDO linguaggio rischia di ridurre questo blog (fin’ora intelligente, costruttivo e istruttivo) ad una chat di bassissimo livello, al pari di quante vengono certamente frequentate da questo Masoni Franco che sembra intendersene molto di membri maschili extracomunitari….
Caro Franco, quanto vorrei che tu fossi nato cinghiale maremmano………
Emiliano Giovinetti
Risposta a MARCO CAMURRI.
Per me non c’è proprio nessuna differenza tra un cane e un pennuto: sono entrambi degli animali. Entrambi vanno rispettati per quello che sono. Il cane però non è cacciabile. Non è colpa mia e nemmeno tua, credo. E’ così. Non possiamo rivoluzionare sempre tutto o stravolgere certi dati di fatto solo per polemizzare o far quadrare il proprio ragionamento. Siamo di nuovo al discorso dei se tu fossi una lepre, ti piacerebbe che ., se dessimo il fucile agli uccelli, se ,se . Ma piantiamola. Guardiamo in faccia la realtà e discutiamo in maniera seria. Discutiamo se è giusto o sbagliato cacciare i fagiani ma non se ci piacerebbe cacciare i segugi!! Alla domanda “Chi garantisce che i cacciatori non abbiano per cani e gatti la stessa considerazione che hanno per quaglie & co?”, invece, garantisco io! Cioè confermo che cani e gatti sono animali come tutti gli altri!! Solo voi animalisti volete farci credere che queste due categorie, solo perché vivono più vicino a noi, hanno i diritti che hanno gli esseri umani. Ripeto che gli animali sono animali e che le persone sono persone!! Non diciamo delle fesserie, per favore. Certe affermazioni come quella di Andrea Amadio (che dice: “io credo che animali e uomini siano la stessa identica cosa”) fanno pensare ma pensare molto. Se siamo arrivati a questi punti, allora smettiamo di discutere. E’ come se nel discutere se il sole è caldo, freddo, vicino, distante o che so io, se ne uscisse un cieco e dicesse: il sole non esiste perché io non l’ho mai visto. All’ultima domanda invece, non sono in grado di risponderti perché non mi è ben chiara, cioè non ho capito bene cosa vuoi sapere e quindi per evitare di dire delle cazzate, sto zitto.
Disponibilissimo a rispondere ad altre tue domande, ti saluto.
Ah..mi sembra scontato dire che anche se i cani fossero cacciabili, non li abbatteremmo di sicuro. Mi sembra banale, ma consideranta la capacità di intendere di qualcuno….
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Caro Davide,
sai io non sono una che si incavola per niente…c’è un vecchio adagio che recita “non discutere con un cretino, la gente potrebbe non notare la differenza…” di conseguenza mi faccio una bella risata…dai tutto sommato quello che scrive Franco Masoni è divertente…offensivo ma divertente…e cosa posso fare io…sicuramente non giustificarmi, nè prendermela le sue parole mi hanno ferito è vero ma mi incuriosisce sempre vedere come le persone riescano a giudicarti ed offenderti senza nemmeno conoscerti!!! (e poi sono i cacciatori quelli crudeli..)…a me piace la libertà, la libertà di esprimere sempre e comunque le proprie idee…in modo educato, la libertà di essere a favore della caccia, di essere contro la caccia, di essere vegetariani o carnivori…di mangiare i sassi se a qualcuno piacciono….non mi interessa, la gente è libera di fare e dire quello che vuole!!!
Certo che se per caso mio marito, cacciatore anche lui, (e messo molto bene caro Sig. Franco) si facesse un giro sul forum e vedesse la mail del Sig. Franco Masoni…posso garantire che gli darebbe molto fastidio e darebbe sicuramente la sua risposta!!!! (anzi quasi quasi gli telefono)
Vorrei invece esprimere la mia stima al Sig. Amadio che riesce ad avere un’idea diversa e ad esprimere le difformità di ideologie con garbo ed educazione! Grazie…
Per Il Sig. Camurri
Mi perdoni, ho letto solo ora la Sua domanda…beh posso risponderLe solo in un modo…il cane è il mio compagno di caccia…per me è un cacciatore e il compagno di caccia del quale mi fido di più in assoluto…non credo che gli animali siano tutti uguali (ma è solo un’opinione personale, non scientifica nè altro…), non credo che i cani siano tutti uguali (credo che i cani da lavoro in generale: cani per ciechi, cani da salvataggio, cani antidroga, cani da agility, cani da pastore ecc… abbiano qualcosa in più…ma perdonatemi non so spiegarlo a parole.
Spero di aver risposto alla Sua domanda in modo appropriato…sempre a disposizione per eventuali altri scambi di idee!!!
Buona giornata a tutti
Carissima Lidia,
come vedi ci hanno interpellato. Manteniamo la calma, mi raccomando. Non è facile, ma bisogna farlo altrimenti ci accomuneranno ai cacciatori maleducati. Come a caccia, la mia soddisfazione più grande in questi casi è sapere di poter sparare e scegliere di non farlo! Rispondi prima tu perchè in questo momento mi girano parecchio. Quella di Masoni Franco poi, nei tuoi confronti, è una provocazione inaudita: non ho parole per descrivere il soggetto. Possibile che ragionino tutti col “pisello”, addirittura le donne (come Roberta Saglia)!? Basta con sto scopare!!!! Discutiamo in maniera seria! I bambini vanno portati all’asilo per essere educati e cresciuti, non devono scrivere nei blog.
In attesa della tua risposta, ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
ma POVERI CACCIATORI! dobbiamo compatire ki sta peggio di noi e loro ne sono un imbarazzante esempio! basta accanirsi contro di loro! ma nn avete capito quanto sono frustrati? la compassione è la migliore cura
SENTITE COSA AVETE SCRITTO VOI CACCIATORI:
————————————————-
1)RACCOGLIERE UN CESTO D’ INSALATA EQUIVALE A SPARARE AD UN ANIMALE…AZZ AVETE RAGIONE…. AH ,QUESTI CONTADINI ,ANDREBBERO AMMAZZATI TUTTI..NON SI AMMAZZA UN CESTO Dì INSALATA A TRADIMENTO…
. VIGLIACCHI !
2) SICCOME ABBIAMO I DENTI DOBBIAMO MANGIARE CARNE. MA COSA C’ ENTRA ,SCUSA !
IO HO IL PENE ,MA NON PER QUESTO SCOPO CHI MI PARE E QUANDO MI PARE ( MAGARI 🙂 )
QUASI QUASI TI VORREI VEDERE CHIUSO IN UNA GABBIA CON UN LEONE, CHE NE DICI?
OH ,AVETE ENTRAMBI I DENTI.. :-))
3) I CACCIATORI FANNO SACRIFICI ,PERCHè FANNO TANTI CHILOMETRI PER UCCIDERE SOLAMENTE 3 COLOMBACCI.
MA VOI LO SAPETE CHE MENTRE SIETE A CACCIA LE VOSTRE MOGLI SENZA FARE NEMMENO UN PASSO AMMAZZANO UN UCCELLO STANDOSENE A LETTO ?
4)IN QUESTO MONDO C’ è GENTE CHE AMA COSì TANTO LA NATURA CHE SI ALZA LA MATTINA PRESTO QUANDO L ‘ARIA è FRIZZANTE, FA DELLE BELLE PASSEGGIATE FRA IL VERDE E LA NATURA E PER FINIRE UCCIDE UN ANIMALE. PEZZO DI DEMENTE ,AVEVI TRASCORSO UNA BELLA GIORNATA ,PERCHè HAI UCCISO UNA POVERA BESTIA’?
5) …VISTO CHE LA CACCIA ESISTE DAI TEMPI DI ADAMO, COME DICE UNO DI VOI ,VOGLIO SPERARE CHE VIAGGIATE TUTTI A PIEDI E SENZA SCARPE.
CHE IL FUOCO LO ACCENDETE CON LE PIETRE.
IL FRATELLO CAINO LO UCCIDETE SENZA SCRUPOLI.
IMMAGINO CHE VOI TUTTI ABBIATE BARBA E CAPELLI LUNGHI ,VERO?
AD DIMENTICAVO: LA SELVAGGINA DOVE LA CONSERVATE?
IN FRIGO ??’ EHEHHEH , NON C’ ERA A QUEI TEMPI…BIRICCHINI !!!
LA CARNE LA CUOCETE AL FORNO???’ MA SIETE PAZZI ?
PER LA CAVERNA AVETE ACCESO UN MUTUO??
SPERO CHE DURANTE L ‘ACCENSIONE VI SI SIA INCENDIATO TUTTO ……
OK , ORA POTETE ANDARE A CACCIA!
NON STO A RIGUARDARE CIò CHE HO SCRITTO ,HO SONNO ED è TARDI….NON CORREGGO NULLA .
MA A VOI CACCIATORI VI ODIO E CONFIDO MOLTO SULLA RIVINCITA DELLA NATURA NEI VOSTRI CONFRONTI. VIGLIACCHI !! CIAO !
Cara Lidia, ma se invece di andare a cacciare animale strani ,tu andassi a cacciare un bel nero di 1,90 cm con un arnese di 30 cm e lasciassi stare in pace sti poveri animali, non sarebbe meglio?
1) ti sfoghi e ti fai passare la repressione che c’è in te.
2) fai del bene a un povero nero e gli svuoti
” the balls ”
3) la freccia che volevi tirare al povero animale , nel frattempo, mettitela in quel posto buio , accanto a quella cosa dalla quale non entra e non esce niente da un bel pezzetto , e sei a posto. CHE NE DICI ?
BACETTI ” CACCATRICE ”
Per Andrea Amadio:
se si giustifica fare qualcosa solo perché la si è fatta da quando il mondo è mondo allora provocatoriamente risponderei che anche uccidersi fra esseri umani è una cosa che viene fatta da sempre… converrai con me che il tempo che passa non serve a giustificare delle cose orribili…? Anche la Corrida poi è una tradizione radicata in Spagna da non so neanche io quanto tempo, però…
Un altro errore in cui ho visto incorrere tante persone con cui ho parlato del perché sono diventata vegetariana è il trasformarsi magicamente in nurizionisti straordinari!!!! Ma sono pronta a scommettere che so molte più cose io a riguardo di tanti onnivori che mangiano senza sapere neanche cosa mangiano. E so che ti sconvolgerò, ma devo farlo: ritengo che essere vegetariani sia non solo un’ideologia ( e tu non immagini neanche quanto sia radicata in me!!! hai presente l’Islam per un musumano?…), ma anche un modo per mangiare meglio ed avere più consapevolezza di quello che ci si mette nel piatto.
Quanto al paragone con la piantina carnivora (comunque non credo di averne mai toccata una), trovo che sia azzardato: quanta roba si mangerà mai?! Qualche insettino ogni tanto, per il resto se ne sta lì nel suo vasetto, senza rompere l’anima a nessuno! E poi chi ha detto che non ci si deve difendere??? Qui si sta discutendo dell’esatto contrario: non rispettare la dignità degli animali (non trovi che anche loro ne abbiano???), infliggendo loro torture per il nostro profitto (di qualsiasi tipo esso sia) e solo perché possiamo imporre la nostra volontà sulla loro!
Io ho mandato qualcuno da qualche parte, perché il discorso della natura non mi è sembrato pertinente in una società che di naturale non ha praticamente più nulla!!!!
Magari in più parti del mio intervento mi sono lasciata prendere la mano, ma ancora credo che sia giusto difendere i più deboli!
X davide:
non ti ho risposto prima perchè non avevo letto la risposta.
Io credo che animali e uomini siano la stessa identica cosa.
Noi umani apparteniamo ai mammiferi che fanno parte del regno degli animali. I fagiani avranno il cervello più piccolo del nostro ma non per questo sono più stupidi. A mio parere l’unica differenza tra noi ed un altro animale è che noi andiamo in auto e loro no. Non è giusto crederli inferiori perchè allora diventano giuste cose come il testare farmaci su animali, l’allevamento intensivo e via dicendo.
Il discorso dei se salta fuori quando si parla di convivenza…mi spiego: se devo darti uno schiaffo, mi direi: “se lui lo dasse a me darebbe fastidio?” e la risposta è scontata!
La lepre corre e lo fa comunque per mettersi in salvo da insidie eventuali..io ho un coniglio e ne ho visti tanti in libertà nelle foreste e se sono tranquille non gliene frega niente ma se sentono qualcosa che non va..sfrecciano come dei razzi!
Comunque mi fa piacere trovare una persona che non mi insulta perchè non la vedo come lui.
Ciao
Andrea
Per LORENZO STERANI:
se pensi davvero che uccidere per sport sia divertente allora non sei altro che un CO….NE!!! Sei inquietate ed andresti internato!!!
Per UMBERTO GANDELLINI:
solitamente l’essere animalisti è inevitabilmente correlato all’essere ecologisti ed ambientalisti, ecco perché a noi i cani di Bucarest stanno tanto a cuore quanto dire no alla caccia.
E’inoltre garantito che le stesse persone che criticano gli animalisti, perché si occupano degli animali piuttosto che degli esseri umani sono proprio quelle che per gli altri non fanno una beata fava!!!!!!!! Né volontariato, né impegno per i grandi problemi mondiali, NIENTE DI NIENTE!!! Ed ho la netta impressione che Lei è proprio uno di questi…se fosse più altruista sarebbe più preso a combinare qualcosa di buono per il prossimo e a non rompere le scatole agli altri!!! Vivere solo per sé stessi è una gran brutta cosa…!!!!
Per LORENZO STERANI:
se pensi davvero che uccidere per sport sia divertente allora non sei altro che un CO….NE!!! Sei inquietate ed andresti internato!!!
Per UMBERTO GANDELLINI:
solitamente l’essere animalisti è inevitabilmente correlato all’essere ecologisti ed ambientalisti, ecco perché a noi i cani di Bucarest stanno tanto a cuore quanto dire no alla caccia.
E’inoltre garantito che le stesse persone che criticano gli animalisti, perché si occupano degli animali piuttosto che degli esseri umani sono proprio quelle che per gli altri non fanno una beata fava!!!!!!!! Né volontariato, né impegno per i grandi problemi mondiali, NIENTE DI NIENTE!!! Ed ho la netta impressione che Lei è proprio uno di questi…se fosse più altruista sarebbe più preso a combinare qualcosa di buono per il prossimo e a non rompere le scatole agli altri!!! Vivere solo per sé stessi è una gran brutta cosa…!!!!
X roberta:
La natura non viene fuori solo quando è ora di mangiare. La carne è un bene primario e da quando mondo è mondo ci siamo sempre nutriti di quella. Le persone vegetariane lo fanno per ideologia e basta o sbaglio? Non è vero che i vegetariani devono fare una dieta con aggiunta di iodio xkè non ne ricevono a sufficienza? Io di solito non parlo perchè ho la bocca e non scrivo perchè lo so fare e non tutti gli allevamenti sono come dici tu e inquinano. In tanti il bestiame viene tenuto libero di pascolare (certo non i polli amadori e compagnia bella). Comunque hai provato a toccare una pianta canivora? Lei si può muovere e lo fa quando deve difendersi e per mangiare…allora anche lei è cattiva? Comunque non si manda da nessuna parte la gente perchè non pensa quello che pensi tu..è utopico ma si parla sempre di pace, forse anche in queste cose si fa. No?
Premettendo che lo sport a casa mia è quello che ti tiene in forma fisicamente senza fare male a nessuno, mi pare azzardato chiamare la caccia uno sport: i cacciatori non solo uccidono poveri animali INDIFESI che a loro non hanno fatto nulla, ma in più a volte hanno anche delle panze clamorose… e allora cosa vuol dire SPORT??? Il significato che aveva fino ad oggi viene stravolto se chiamiamo la caccia uno sport!
E poi perché- come dice spesso il mitico Beppe Grillo- dobbiamo ancora essere sempre obbligati a scegliere tra il peggio in assoluto ed il leggermente meno peggio? Tra i cacciatori che cacciano per sport e gli animali da allevamento fatti nascere per poi essere uccisi e mentre sono in vita sfruttati all’inverosimile tra mille sofferenze???
Sono vegetariana convintissima da quasi dieci anni e rispondo polemicamente a quelli che non avendo evidentemente proprio nient’altro da ribattere parlano dell’insalata che noi uccidiamo pur di non mangiare carne (il peggio non è mai morto!!!), e che i nostri denti sono da onnivoro e che quindi seguendo la nostra natura dovremmo mangiare anche carne. Ma di quale natura parlate? Non riusciamo a staccarci dal nostro cellulare, mangiamo cibi che di naturale ormai non hanno niente, non ci muoviamo più senza auto sotto al culo ma improvvisamente quando “se tratta de magna’” ci ricordiamo della natura?!? Ma andate aff…!!!!!!
Avete idea poi di quanti litri d’acqua e chili di foraggio ci vogliono per produrre UN CHILO di carne?!? Per non parlare dell’impatto che hanno gli allevamenti intensivi sull’ambiente…! L’argomento è vasto ed interessante.
Magari la prossima volta prima di scrivere informatevi….
E per finire ai cacciatori: perché invece di sprecare energie sparando ai poveri animaletti non usate quelle energie per farvi una scopata?
Per Davide e Lidia:
Domandona, e ci terrei seriamente che rispondeste:
Un po’ di persone che cacciano (stimiamo le 27 che avete messo in conto voi) ammazzano in un anno 73 animali di ogni sorta, giusto? Bene, cosa distingue questi animali dai cani dei loro padroni? Il pedigree? L’espressione simpatica del cucciolo che torna con l’uccellino in bocca? L’intelligenza?
Non farebbero prima, i cacciatori che sono muniti di cani, a far fuori il loro segugio? Non che io voglia vedere cani morti, ma non capisco perchè per queste persone la vita di un pennuto vale meno di quella di un cane. E di certo i cani non rischiano l’estinzione.
Chi garantisce che questi amanti della natura, ligi al rispetto della stessa ed alla propria vocazione venatoria di specialità, non abbiano per cani, gatti, magari persone la stessa considerazione che hanno per quaglie & co? (non si sa mai quando scatta la molla della demenza, e al TG ogni poco salta fuori un fucile “regolarmente denunciato” che ha fatto strage).
Loro amano la natura perchè si limitano a cacciare alcune specie, pochi esemplari (se poi veramente i cacciatori hanno questa funzione di regolazione dell’habitat proprio pochi non devono essere); un po’ come dire che se giro ammazzando solo persone di destra, magari alte meno di uno e settanta (insomma, restringo la scelta) allora sono un filantropo?
I cacciatori sono i guerrieri al niente : combattete in una guerra che non c’è perchè non esiste una controparte. Con o senza coscienza sarete sempre infelici. La coscienza vi punirà con il rimorso,l’assenza di coscienza già punisce perkè chi non ha buoni sentimenti non conosce felicità e sopravvive tra il niente e l’odio. Dany76′
Confermo tutto caro Davide (mi permetto di darti del tu perchè conosco la tua età)…confermo ed aggiungo, per fare un altro esempio di specie cacciabili che in realtà non ci sono, che in lombardia si può cacciare la marzaiola (per i meno eseperti: è una piccola anatra simile all’alzavola) che essendo una specie migratoria, da noi passa a marzo (come dice il nome)…quando la caccia è chiusa già da un mese…
Ahhh…dimenticavo…a titolo informativo vorrei precisare che per cacciare nei CA bisogna sostenere un esame supplementare….veramente molto, molto molto difficile!!!!
Perdonatemi ma aggiungo un’informazione per il Sig. Marco Camurri: la caccia con l’arco è un’attività venatoria diffusissima in Italia e in sempre maggior crescita…Le posso garantire che conosco moltissimi cacciatori che utilizzano l’arco e vanno a caccia esclusivamente di ungulati e in rari casi di lepri…quindi la “caccia romantica a grandi bovini con arco e frecce” esiste (mentre la caccia con la fionda o la balestra è vietata…)…mi piace molto questo genere di caccia e penso che prima o poi proverò… il toro non si può cacciare…ma sogno di cacciare il bufalo in Africa con l’arco….e Le posso garantire che è molto più pericoloso di un toro!!!! Se entro due o tre anni non mi vedrete più scrivere su questo blog…saprete cosa mi è successo eheheheh (oppure rimando sempre al forum sull’influenza aviaria per coloro che davvero si vogliono liberare dei cacciatori…)
Buona giornata a tutti soprattutto a Davide Isoardi…al quale va tutta la mia stima per essere un cacciatore attento, informato, aperto e pronto al dialogo e mai maleducato!!!!
Lidia, cacciatrice 28 anni
.SEGUE da sotto. Chi caccia nei CA con la carabina: un cacciatore singolo abbatte il capo o due che gli sono stati assegnati e poi se proprio è un super-attivo, magari una pernice bianca o un forcello con i cani da ferma.
Qualcuno sosterrà che i capi abbattuti sono molti ma molti di più: io non potrò mai smentirlo e ognuno rimarrà del proprio parere. L’unica cosa che vi posso dire però è che conosco personalmente dei cacciatori anziani liguri, quindi che fanno 100-150 chilometri e tanti sacrifici per venire a caccia da noi e che riescono ad uccidere nell’intera annata (quella dell’anno scorso) 8 colombacci, 2 fagiani e un’anatra!!! E poi dicono che i cacciatori fanno stragi.
Saluto tutti e aspetto smentite da tutti coloro che non sono d’accordo.
Chiedo conferma o smentita in modo particolare a Lidia Vincenzi.
P.S. scusate per le interruzioni ma i caratteri sono limitati a 2000.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
…SEGUE da sotto.Terzo. Questo concetto è ancora più “tecnico”. Il cacciatore che caccia la lepre con i segugi, anche se passerà intere giornate senza scovarne una, mai e poi mai comincerà a cacciare i tordi o i beccaccini: per lui è una cosa inaccettabile. Che non sia mai detto che un lepraiolo è stato visto a tirate una schioppettata verso il cielo. La stessa cosa vale per chi ha il cane da ferma: mai e poi mai, non trovando più fagiani o starne, tirerebbe ad una lepre o ad una minilepre.
Quarto. Provate un po’ a dire ad un beccacciaio (cacciatore di beccacce) che la stagione di caccia dura più di quattro mesi! Se è educato non vi maltratterà ma ci andrà ben vicino. Perché?! Perché le beccacce non si trovano nei boschi a partire dal 18 settembre solo perché si è aperta la caccia, arriveranno molto ma molto dopo questa data. In pratica il periodo di caccia si limita a poche settimane! E’ così, non possiamo comandare anche le beccacce!
Quinto. Le quaglie e le tortore, quasi tutti gli anni, prima che apra la caccia sono già partite per i paesi più caldi e ai cacciatori rimane solo il loro nome da leggere sul tesserino.
Sesto. Gli animali cosiddetti “nocivi” come la gazza, il corvo, la cornacchia e la volpe, all’inizio della stagione quasi nessuno li caccia perché non buoni da mangiare e di poco interesse venatorio.
Il carniere medio ANNUALE di un cacciatore quindi, si può riassumere circa così.
Chi caccia la lepre con i segugi: una squadretta di 3-4 cacciatori abbattono 8-10 lepri e (solo alcuni) 10-15 minilepri.
Chi caccia il cinghiale: una squadra media di 20 cacciatori abbatte 30-35 cinghiali, e basta.
Chi caccia con i cani da ferma: una coppia di cacciatori abbatte 5-6 fagiani, 2-4 pernici, 3-4 beccacce.
Chi caccia in forma vagante senza cane: un cacciatore singolo abbatte 5-6 colombacci, 8-10 tordi, 2-3 anatre.
—SEGUE…
A conferma della regola “non fare d’ogni erba un fascio”, fornisco l’elenco degli animali abbattibili nella regione Piemonte.
Lepre comune,Coniglio selvatico,Minilepre,Fagiano,Quaglia,Tortora,Beccaccia,Beccaccino,Pernice rossa,Starna,Cesena,Tordo bottaccio,Tordo sassello,Germano reale,Colombaccio,Cornacchia nera,Cornacchia grigia,Gazza,Volpe,Pernice bianca,Fagiano di monte,Coturnice,Lepre bianca,Camoscio,Capriolo,Cervo,Daino,Muflone,Cinghiale
Come risulterà evidente a tutti, la differenza tra quello della Regione Lombardia, è notevole: il nostro (risiedo in Provincia di Cuneo) è molto più corto. Mancano per l’esattezza ben 8 specie (saranno felici gli animalisti), senza considerare che tre di queste sono la gazza e i due tipi di cornacchia. Ora se mi permettete vorrei fare qualche considerazioni in termini di numeri. Chi non è informato penserà subito che un qualsiasi cacciatore, nell’arco della stagione venatoria, avrà la possibilità di uccidere tutti gli animali elencati e non solo un capo per specie. In teoria è vero ma in pratica è FALSO. Proverò a spiegare il perché.
Primo. Il cacciatore deve scegliere se cacciare in un Ambito territoriale di caccia (ATC) o in un Comprensorio Alpino (CA). La scelta di una esclude l’altra, cioè se si sceglie di cacciare in un CA si rinuncia a cacciare in un ATC e viceversa. Questo cosa significa? Significa che molti animali trovandosi (per le loro caratteristiche) solo negli ATC o solo nei CA, non possono venire uccisi. Esempio: chi caccia negli ATC non potrà uccidere il Cervo, il Muflone, la Pernice bianca, ecc .mentre che caccia nei CA non potrà uccidere la Minilepre, il Beccaccino, la Quaglia, ecc
Secondo. La caccia al cinghiale si esercita a squadre in battuta. Il cacciatore che sceglie d’iscriversi in una squadra, rinuncia ad uccidere qualsiasi altro animale diverso dal cinghiale. E’ vietato addirittura portarsi appresso le cartucce a pallini, proprio per evitare eventuali scorrettezze.
—SEGUE…
A proposito di animali in via di estinzione, vorrei segnalare il caso della simpatica tartaruga caretta caretta, che ormai si riproduce quasi esclusivamente nella splendida spiaggia isola dei conigli di Lampedusa. Sull’isola operano, da ormai 8 anni, alcuni splendidi e appassionati volontari che cercano di salvare in un ospedale queste tartarughe marine dagli ami e dalle reti dei pescatori. Ora sono rimasta veramente sorpresa di sentire questi ragazzi che mi dicevano che questo ospedale opera sotto l’egida del WWF ma non è assolutamente sovvenzionato dallo stesso e che quindi devono barcamenarsi esclusivamente con sovvenzioni private. Allora mi chiedo quali cause sovvenziona il WWF oltre il panda?!?
A proposito di animali in via di estinzione, vorrei segnalare il caso della simpatica tartaruga caretta caretta, che ormai si riproduce quasi esclusivamente nella splendida spiaggia isola dei conigli di Lampedusa. Sull’isola operano, da ormai 8 anni, alcuni splendidi e appassionati volontari che cercano di salvare in un ospedale queste tartarughe marine dagli ami e dalle reti dei pescatori. Ora sono rimasta veramente sorpresa di sentire questi ragazzi che mi dicevano che questo ospedale opera sotto l’egida del WWF ma non è assolutamente sovvenzionato dallo stesso e che quindi devono barcamenarsi esclusivamente con sovvenzioni private. Allora mi chiedo quali cause sovvenziona il WWF oltre il panda?!?
A proposito di animali in via di estinzione, vorrei segnalare il caso della simpatica tartaruga caretta caretta, che ormai si riproduce quasi esclusivamente nella splendida spiaggia isola dei conigli di Lampedusa. Sull’isola operano, da ormai 8 anni, alcuni splendidi e appassionati volontari che cercano di salvare in un ospedale queste tartarughe marine dagli ami e dalle reti dei pescatori. Ora sono rimasta veramente sorpresa di sentire questi ragazzi che mi dicevano che questo ospedale opera sotto l’egida del WWF ma non è assolutamente sovvenzionato dallo stesso e che quindi devono barcamenarsi esclusivamente con sovvenzioni private. Allora mi chiedo quali cause sovvenziona il WWF oltre il panda?!?
P.S. MAURIZIO GIANNINI di rabbia in corpo devi averne tanta per nasconderti dietro un fucile e spazzare via tutto quello ke è vita! forse un giorno sarai un uomo libero dal tuo rancore per la vita e vedrai le cose diversamente! te lo auguro! in questi casi provo sempre una gran tenerezza!
noooooooo GIANNINI MAURIZIO nn fare così dai! nn mi darò pace del tuo “addio” ma per la miseria cosa ho combinato … il signor MAURIZIO GIANNINI nn risponderà alle provocazioni! oddio come farò!
il signor MAURIZIO GIANNINI essere molto evoluto a differenza di me nn darà seguito al mio vittimismo! Oddio rifletti anke tu MAURIZIO GIANNINI se ce la fai a meno ke il berrettino da RAMBO nn ti stringa troppo quella cosa ke hai in mezzo alle orecchie! ahahaha sempre piu divertenti questi cacciatori anche il signor MAURIZIO GIANNINI ha fatto la battuta! divertentissimo
X monica saibene
Ti ringrazio e per 1 cosa sono in accordo con te. La vita è bella. Non credo che tu lo pensi ,visto la TUA rabbia interiore nei confronti di chi vede la vita in maniera diversa, non giusta o sbagliata, semplicemente diversa. Rifletti ed usa la testa non solo per tenere distanti le orecchie, il genere umano si è evoluto attraverso le diversità, gli scontri anche duri e il dialogo. Il TUO vittimismo fa pena.
Addio
P.S. non risponderò ad altre tue provocazioni, mi spiace, il gioco è finito.
W i cacciatori, W la caccia. Se gli ambientalisti sparissero dalla faccia della terra sarebbe un bene per tutti.
Categoria CACCIATORI: ahahaa ma sono simpatici, quante ne sanno!!! sentite…. echeggia il rumore delle loro dita che sclivolano sugli specchi!
In tutto il blog pare che l’argomento si sia spostato dalla legittimità della caccia a quanto questa sia più o meno dignitosa dei sistemi di allevamento moderni.
Rido all’idea di un cacciatore seriamente convinto che la caccia sia la riscoperta dell’istinto umano ma, se veramente dovesse esistere un cotal decerebrato, lo inviterei a fare quello che facevano davvero gli umani che tanto romanticamente cita: caccia a grandi bovini con arco e frecce (pigliane uno se ci riesci), uccisione di cervi con sassate in testa (molto peggio che sparare, ma quanti cacciatori romantici riescono a tenere dietro ad un cervo prima di acchiapparlo)? Da quando esistono le armi da fuoco esistono anche gli allevamenti, anzi sono nati molto prima, e quindi il fucile non è MAI stato il vero sistema necessario per procacciare il cibo. (Nei pochissimi casi dei pionieri o dei montanari a miglia e miglia dalla civiltà possiamo anche parlare di caccia per necessità ma non di certo caccia a uccellini rintontiti o altre specie del genere allevate in cattività per poi far da facile preda).
Per tornare agli allevamenti, che con questo blog credo non c’entrino un gran che, i metodi sono sicuramente discutibili e in parte da cambiare, ma sparare alle Quaglie sicuramente non migliora le condizioni dei polli.
Invito:
1) I cacciatori romantici a cacciare tori liberati per l’occasione al posto delle quaglie, ma solo con arco e frecce o pietre appuntite (lance consentite).
2) I cacciatori che amano gli animali e non possono vederli negli allevamenti a diventare attivisti per i diritti dei polli in gabbia (non scherzo).
3) I cacciatori il cui padre era un cacciatore perchè il nonno era un cacciatore che ha appreso dal padre di suo padre a rompere la tradizione e darsi al volontariato; se la famiglia è così tradizionalista magari ne esce qualcosa di buono.
4) I cacciatori della domenica a trovarsi un altro hobby, magari meno rischioso. Provate con il Base-jump; alla fine costa uguale!
Per Davide Isoardi
Crepi il lupo!!! In bocca al lupo anche a te!!!!
(e per rimanere in tema con il titolo dell’argomento: magari vedere un mestolone!!!!)
Ciaoooo
Lidia 28 anni cacciatrice
Caro Beppe,
credo che voglia più informazione per esprimere dei giudizi. La caccia e la pesca sono due attività che fino a un paio di secoli fa erano normali attività per sfamare le persone, la gente ricca come quella povera. Oggi è un pò diversa la situazione.
La pesca in mare oltre a essere effettuata con grandi e moderni pescherecci dei paesi più ricchi (proprietari anche di grandi allevamenti di pesce) è anche fonte naturale di sostentamento per molte povere persone che vivono in nazioni di asia e africa.
Diversa è la situazione per la caccia; mentre per i paesi più poveri ha la stessa valenza della pesca da noi si è trasformata in hobby e necessità di tipo ambientale.
La necessità di tipo ambientale la riconosco come fondamentale per mantenere un equilibrio tra territorio e numero di animali presenti; si limitano i rischi di malattie che possono provocare sterminio di capi e quindi eliminazione di specie autoctone dei territori(ricordo che la selvaggina spontanea non è visitata da veterinari né siringata di antibiotici….solo difese naturali). Quindi si ad una caccia regolamentata legata alle necessità del territorio e no a massacri di tipo hobbistico-sportivo.
Un consiglio a chi mangia carne (ne mangio anch’io)……visitate gli allevamenti avicoli o quelli dei vitelli da latte!!!!!!!
Rispetto i vegetariani, gli onnivori, i cacciatori informati e di buon senso……..condanno chi spara e basta.
Per ANDREA AMADIO.
Caro Andrea, perché dovrei darti dell’ignorante o dell’infantile? Non mi permetterei mai, ci mancherebbe altro. Chi insulta, a mio avviso è solo un maleducato e non va preso nemmeno in considerazione.
Dico semplicemente che per me, hai detto delle cose giustissime e altre invece molto meno giuste. Rispetto la tua idea di essere favorevole alla caccia per mangiare e non per sport. Sul fatto che non sia giusto liberare i fagiani, invece .fino ad ora è stata l’unica soluzione per continuare ad avere dei fagiani liberi sul territorio. Alla domanda ”il pianeta o meglio la natura si è sempre autoregolata da sola…o no?” ti devo dire che la risposta è si, però se usiamo il verbo al passato. Cioè, si è sempre autoregolata da sola, è vero, ma purtroppo oggi NON si autoregola più da sola!
In quanto all’esempio riportato del personaggio che se uscisse e dicesse “vi autoregoleremo noi” potrebbe calzare a pennello ma ciò che fa crollare il discorso è che un conto è parlare di fagiani e un conto di uomini!! Caspita: non confondiamo le persone con gli animali e viceversa. Inoltre il fatto di dire sempre se ,se .e se se mia nonna avesse avuto le ruote, io sarei una motocicletta! Ma non è così! Guardiamo la realtà: i fagiani sono fagiani e gli uomini sono uomini, cacciatori o animalisti, ma sempre uomini.
Pienamente d’accordo invece sul fatto che è una crudeltà ingozzare le oche.
Pienamente d’accordo che NON bisogna far sofrire gli animali.
Ultima cosa: la difesa della lepre non è la “fuga” ma la “corsa”! La lepre non “scappa” ma “corre”. Se la lepre si facesse prendere dal panico della fuga (come sostiene qualcuno) soccomberebbe in pochissimo tempo, cosa che invece non accade, tantè che la lepre quando non incontra in piombo, sostiene l’inseguimento senza problemi per ore e ore facendo perdere poi le tracce ai cani.
Saluti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Gentile Sig.ra Manuela Tabarro,
Evidentemente chi ha qualche problema di interpretazione è lei e non io. Io sono 100% contrario alla caccia e proprio per questo vorrei che un forum sulla caccia si occupasse esclusivamente di questo argomento e non di cagnolini, gattini e maialini. Ha capito o devo mandarle qualche disegnino per aiutarla a comprendere meglio?
Non so se sia una burla quella cosa ma spero di si.
X i vegetariani:
vi siete mai chiesti perchè l’uomo ha la dentatura come la nostra? L’uomo è per sua natura onnivoro e quindi vuol dire che deve nutrirsi di carne e vegetali. La vita è questa, i consumatori primari si nutrono di piante e i consumatori secondari di primari e a volte anche di piante. Questa è la natura crudele o no che uno la pensi. Io non sono contro chi è vegetariano ma non è giusto che chi ha un’alimentazione che prevede la carne venga giudicato crudele. Comunque è vero che anche le piante soffrono..prendete una pianta carnivore classica con le bocche e provate a toccargliene una o a buttarci l’acqua e vedrete che la chiude subito e non è un processo chimico (parlo per esperienza).
Ciao a tutti.
ps. smettetela di insultarvi a vicenda cacciatori e non e vegetariani e non.
Per LIDIA VINCENZI.
BRAVA Lidia! Complimenti veramente. Dovrebbero essercene tante persone come te. Non ho proprio niente da aggiungere sul tuo commento, posso solo augurarti un grosso”in bocca al lupo” per l’apertura.
Mi fa piacere che ci siano ancora delle cacciatrici giovani: spero che il futuro della caccia sia anche in vostre mani. Confermo tutto ciò che hai detto e ribadisco alcuni miei concetti.
Comportiamoci bene a caccia rispettando tutte le regole anche le più scomode (per chi usa l’automatico come me per esempio, recuperare i bossoli sparati magari in un gerbido o in un intrico di rovi .è una rottura)
Rispettiamo la proprietà privata e le colture agricole
Rispettiamo chi non la pensa come noi
Quando sbagliamo, accettiamo chi ce lo fa notare
Perseguiamo in tutti i modi i bracconieri (denunciamoli apertamente, facciamoli sentire ridicoli, evitiamoli al bar, escludiamoli dalle compagnie)
Non discriminiamo nessun cacciatore perché cinghialaio piuttosto che beccacciaio, lepraiolo o capannista: i tipi di caccia sono tutti degni di rispetto
Non facciamo mai gli spacconi o gli esagerati nel raccontare le nostre avventure di caccia.
Non difendiamo a priori tutto ciò che sostengono alcuni cacciatori solo perché tali
Ammettiamo umilmente che ci sono in giro cacciatori scorretti e cerchiamo di punirli
Cerchiamo, infine, di trasmettere la nostra passione ai giovani
Coraggio a tutte le cacciatrici.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
egregio GIACOMO BERTUZZI
ma se quello ke dico nn vi tocca perke vi accanite tanto?
mi fate sorridere e quasi tenerezza
su su cosa fate nel blog su correte imbracciate i fucili e andate ke siete in ritardo!
egregio ADELMO CHIARINI dai nn fare così. usa la fantasia nn essere così banale! dai secondo me ce la puoi fare!
egregio MAURIZIO GIANNINI
Beh certo nn sai cosa dire. nn importa, io comprendo la tua situazione. vedrai che un giorno tutto si aggiustera’, e così persone come te la smetteranno di prendersela con i poveri uccellini!
scusa nn avevo capito la tua condizione! quanto alla mia invidia… beh dai su nn avercela con il mondo intero dai che la vita è bella!
ti sono vicina!
Ciao,
Non ho letto tutti i commenti sulla faccenda della caccia, quindi non so se qualcuno ha già detto questa cosa:chi vive in città, cioè la maggioranza degli elettori che potrebbero fare qualcosa contro la caccia, non sa che in campagna, se non recinti tutto il tuo terreno con un bel pò di rete e con un bel dispendio di soldi, qualunque cacciatore può passare col suo fucile, senza che il proprietario del terreno possa mandarlo via!
Per legge io e te,invece, disarmati, nel caso che il proprietario non voglia,
non possiamo certo farci una passeggiata o un picnic nello stesso terreno!!!!!!
Così uno che ama gli spazi aperti ed è proprietario di un terreno, e vuole magari godere della bellezza della terra con i suoi amici ed amati senza pericoli, deve per forza spendere un mucchio di soldi per recintare tutto, solo per avere il diritto di impedire ai cacciatori di appostarsi,armati, nel suo terreno!
Così ogni anno io, che gestisco in campagna un centro per la diffusione della meditazione e della crescita del potenziale “umano”, dovrò subire la presenza dei cacciatori, dei loro cani e delle loro urla di caccia, e degli spari finchè non spenderò belli belli almeno 20.000 euro per chiudere con una schifosa rete il paesaggio ed il passaggio!!!Questo per il loro “sport”, la caccia!!!Speriamo che prima o poi si accorgano del dolore che procurano alla natura, ed al loro cuore, altro che sport!!!
Qualcuno che si firma pure ha scritto questa oscenità:
——————————————–
Per i vegetariani che non vogliono far soffrire gli animali spiego una cosa semplice:
l’insalata o qualsiasi altra pianta soffre quando viene tagliata o estirpata dal terreno, solo che voi non la considerate come un essere vivente solo perchè non può lamentarsi…
——————————————–
Come si può comparare un animale con sistema nervoso centrale (come l’uomo) ad una pianta??? per te è lo stesso cogliere fiori ed ammazzare agnelli? allora è pure lo stesso ammazzare esseri umani???
Il “posso mangiarlo” deve essere dato dalla possibilità di provare dolore e sofferenza dell’oggetto del tuo desiderio. Siamo i custodi di questo pianeta o gli oppressori? E’ naturale uccidere? e se ci fosse una scelta che ci consente di vivere meglio, più in salute e che ci permette di pure di diventare migliori?
http://www.vegetariani.it
Ormai siamo in 6’000’000 !!!
X Iolanda Licata & Luca Raimondo
Mi spiace ma voi volontariamente confondete i cacciatori con i bracconieri, è come dire che tutti gli automobilisti sono pirati della strada, non sono daccordo.
X Amadio Andrea e altri con bonsaikytten.com
Ribadisco cio che già è stato ripetuto E’UNA BURLA – UNA BUFALA – ECC. sicuramente di cattivo gusto ma comunque sempre una burla.
Un cartello, perentorio, all’entrata di uno dei posti più belli della Sicilia, intimava: “Riserva naturale orientata – DIVIETO ASSOLUTO DI CACCIA!”
Lungo il percorso che conduceva al mare, due meravigliosi esemplari di Homo armatus carabinae, tra gli oleastri e le palme nane della macchia mediterranea. Peccato che nessuno li cacci! Bisognerebbe toglierlo quel DIVIETO!!!
Sono appena andato a vedere il sito segnalato da Federico Bettero dei gatti in scatola..è una cosa oscena e fa proprio schifo. Andate tutti su http://www.bonsaykitten.com e vedete. Dopo andate su webmaster e scrivete una bella mail in inglese a quelli perchè è ora di finirla. Volevo fare anche un appello:
Se qualcuno conosce le leggi internazionali sulla protezione animali e sa dove cercarle me le scriva qua sul blog che bisogna “farli morire” sti schifosi.
Ciao a tutti
x Monica Saibene
Cara Monica la “fame” fa dire cose d’utilità immane. Brava ed intelligente.
P.S.invidiosa he…
x Davide Isoardi
Caro amico cacciatore, con essere di nome Corinna ecc. sono stato fin troppo gentile visto come ci tratta. Scusami se ho offeso il tuo senso della persona ma con chi ci offende non uso mezzi termini, anche se devo dire che ce ne sono altri fra queste righe. Purtroppo mi sono scocciato alcuanto di essere vilipeso e offeso da personcine inette e inadeguate al mondo che li circonda. Scusami ancora per lo sfogo esagerato quanto inutile. Comunque non credo che passare a meno di 10 mt, come dice l’essere,magari con il fucile nel fodero o aperto sia reato visto che ha scritto ancora, che a lei non interessa se la distanza minima è 150 mt ma che la disturbava comunque a prescindere. Ciao ancora e in bocca al lupo.
sono daccordo che qui da noi la caccia non ha più senso (neanche come riscoperta d’istinti primordiali) ma in altri paesi, per esempio africani, ancora oggi è una fonte importante per procurarsi la carne (dopo l’allevamento). Il problema è che anche in questi Paesi la selvaggina comincia a scarseggiare, grazie ai caccioatori per hobby in stragrande maggioranza venuti dai paesi “ricchi” (ma di che?)…
Al cortese sig. Umberto Gandellini
Caro sig. Zanichelli, ho potuto ammirare con gran entusiasmo e stupore la sua elevata preparazione sulla materia “Ecologia” e sulla profonda conoscenza della Romania, x non parlare poi dei suoi stimolanti pensieri, tanto da restare a bocca aperta..non capitava tutto ciò da molto, molto tempo…
peccato xò che il suo unico commento sul tema della caccia, nelle prime righe sembra voler portare acqua al suo mulino e non considerare la caccia un problema dell’ecologia è una posizione comodo…e visto che è così colto sulla materia ecologia non sforzi il suo brillante cervellino a leggere e-mail che non riguardano la caccia!
Oltre alla caccia ci sono attivita’ che fanno altrettanto schifo, e che spero non arrivino mai in Italia. Il gatto bonsai nel sito http://www.bonsaikitten.com
Questa “attivita’ commercial-criminale” e’ un affare in Usa, Messico, Giappone, Nuova Zelanda.
Spero che qualcuno si muova assieme a me e che mi contatti.
fbettero@tiscali.it
facevo pesca sub fino a quindici anni d’età, poi un giorno vedendo un cefalo dimenarsi colpito dalla fiocina, ho pensato che tutto ciò era inutile, quell’animale stava soffrendo e io ero un corpo estraneo in mare, con tutto quel bell’armamentario…
da allora pereferisco l’apnea pura, curiosare guardando come si comportano i pesci, che curiosi, si avvicinano… si si avvicinano e mi guardano….è estremamente emozionante e ne esci arricchito…..mi sento bene dopo.
Penso che lo stesso valga per la caccia, a tutti auguro di sentirsi più uomini scopando adeguatamente la propria compagna, magari proprio il giorno in cui dovrebbero dedicarle maggiori attenzioni,,,sarebbe bello se lei, in quei momenti, fosse a caccia di altro tipo di avifauna…..auguri a tutti
cara monica saibene mi pare che tu di uccelli te ne intenda parecchio, non avrai mica un marito cacciatore?
Per la Sig. o Sig.na Saibene Monica: complimenti per la civiltà e l’educazione: riesce a insultare non solo i cacciatori (anche chi rispetta la legge) ma da della z…..a anche alla moglie.
Parole equilibrate, opinioni argomentate compimenti ancora!!!
Stupidi,idioti, arroganti,criminali,gentaglia che spara a tutto quello che si muove etc. etc.
Sono alcune definizioni che nel sito CACCIA IL CACCIATORE vengono usate per definire i cacciatori.
Complimenti per il razzismo…
Per i vegetariani che non vogliono far soffrire gli animali spiego una cosa semplice:
l’insalata o qualsiasi altra pianta soffre quando viene tagliata o estirpata dal terreno, solo che voi non la considerate come un essere vivente solo perchè non può lamentarsi…
Visto che sono qui e ho letto un po’ di commenti volevo dire la mia sulla caccia!
Io lo chiarisco subito di essere contro perchè finchè è cacciare per mangiare è un conto ma quando si parla di cacciare per sport non mi piace più.
Davide diceva che venivano liberati dei fagiani non m ricordo che tipi e quanti ma non credo sia giusto..o m sbaglio? Il nostro pianeta ha fatto qualche migliardo di compleanni e da che mondo è mondo si è sempre autoregolata da sola..o no? è come se uscisse un personaggio e dicesse:
“ora vi cacciamo perchè a noi piace mangiarvi e fare sport così ma non vi estinguete perchè lo faremo solo in alcuni periodi e vi autoregoleremo noi”. Davide potrà dire che sono infantile e ignorante ma non me ne importa. Io so solo che non mi piacerebbe fare la vita di un fagiano e che, però, non mi piacerebbe fare la vita di un’oca che viene alimentata con una “gomma” che le da cibo più di quanto gliene serve per fare il fegato d’oca e nemmeno resegato in 2 m2 in mezzo al letame come le mucche. sono da ammirare gli allevamenti che lasciano a mucche maiali e altri animali d’allevamento lo spazio esterno.
Io dico no alla caccia e no agli abusi!
Si parlava di caccia alle lepri che mettono in atto mille stratagemmi per scappare..non sono sceme ma mentre uno lo fa per passione lei lo fa per salvare il culo.
Beh..mi lascio alla mercè dei cacciatori!
Spero di non avere offeso nessuno!
Ciao a tutti animalisti e cacciatori!
Visto che sono qui e ho letto un po’ di commenti volevo dire la mia sulla caccia!
Io lo chiarisco subito di essere contro perchè finchè è cacciare per mangiare è un conto ma quando si parla di cacciare per sport non mi piace più.
Davide diceva che venivano liberati dei fagiani non m ricordo che tipi e quanti ma non credo sia giusto..o m sbaglio? Il nostro pianeta ha fatto qualche migliardo di compleanni e da che mondo è mondo si è sempre autoregolata da sola..o no? è come se uscisse un personaggio e dicesse:
“ora vi cacciamo perchè a noi piace mangiarvi e fare sport così ma non vi estinguete perchè lo faremo solo in alcuni periodi e vi autoregoleremo noi”. Davide potrà dire che sono infantile e ignorante ma non me ne importa. Io so solo che non mi piacerebbe fare la vita di un fagiano e che, però, non mi piacerebbe fare la vita di un’oca che viene alimentata con una “gomma” che le da cibo più di quanto gliene serve per fare il fegato d’oca e nemmeno resegato in 2 m2 in mezzo alla merda (scusate) come le mucche. sono da ammirare gli allevamenti che lasciano a mucche maiali e altri animali d’allevamento lo spazio esterno.
Io dico no alla caccia e no agli abusi!
Si parlava di caccia alle lepri che mettono in atto mille stratagemmi per scappare..non sono sceme ma mentre uno lo fa per passione lei lo fa per salvare il culo.
Beh..mi lascio alla mercè dei cacciatori!
Spero di non avere offeso nessuno!
Ciao a tutti animalisti e cacciatori!
Ciao a tutti! In questi ultimi a tempi è venuto a galla un problema sul po’..cioè i pescatori di frodo dell’est che catturano con metodi illegali il pesce siluro e lo rivendono nel loro paese a 20 al kg. Di cui almeno 4 kg saranno solo di CO2. E infatti sul Po c’è il divieto di pesca x l’alto contenuto di quella sostanza.
I pescatori ITALIANI sono leggermente arrabbiati con questi pescatori di frodo perchè usano delle reti enormi e portano via tutto il pesce pescabile..ma non è vietato pescare nel Po? E poi perchè i pesatori di f non possono importare pesce inquinato nel loro Paese mentre noi possiamo trovarlo sulle nostre tavole? Sono io ke non ho capito? A me non va di mangiare pesce avvelenato e forse, prima di controllare che cosa pescano gli stranieri e cosa va nelle loro case, forse è meglio controllare cosa facciamo noi. O sbaglio?
Ciao a tutti!
Comunque continuate a mangiarlo il pesce!
P.S. per la Sig.ra Corinna,
mi perdoni una domanda: premettendo che il suo labrador è pur sempre un cane da caccia…quando sente gli spari si agita perchè ha paura o perchè in fondo in fondo voglia raggiungere il cacciatore?
Buon weekend, sperando che nessun cacciatore questa volta violi il Suo ambiente domestico (che personalmente considero sacro!!!) o che se lo fa Lei gli faccia passare la voglia con una segnalazione….
Gent.ma Sig.ra Crippa,
concordo pienamente con il pensiero del Sig. Davide Isoardi e confermo tutte le informazioni da lui divulgateLe.
Anch’io sono cacciatore come il Sig. Davide, anzi cacciatrice, quindi donna come Lei Sig.ra Corinna e nonostante io capisca perfettamente che l’iter burocratico dell’applicazione generale delle Leggi in Italia sia lungo e tortuoso come Lei afferma, Le posso garantire che la “persecuzione” non rimarrebbe fine a se’ stessa; infatti, per esperienza, le guardie venatorie sono normalmente molto inclini e celeri nel far rispettare le Leggi venatorie. E quanto da Lei affermato, se non erro, può portare alla sospensione del porto d’armi in caso di comportamento recidivo del soggetto.
Pertanto mi permetto di rinnovare l’appello fattoLe dal Sig. Davide e di denunciare tale comportamento scorretto quanto prima.
Vorrei infine esprimere un pensiero assolutamente personale, quindi soggetto, a qualsiasi tipo di commento e/o insulto costruttivo e non da parte di questo blog.
L’inconciliabilità delle posizioni è un dato di fatto e poco possiamo fare tutti (cacciatori e “verdi”) invito però tutti i “verdi” ad informarsi maggiormente e a formulare un pensiero utilizzando solamente le proprie conoscenze e non i luoghi comuni, soprattutto ad informarsi sulla “natura” che dite di conoscere così bene. Vi posso garantire che ogni cacciatore deve superare un esame parecchio complicato (al quale vengono bocciati di medi circa il 70% dei candidati) che riguarda il vero significato di “ecologia” (solo a titolo esemplificativo alcune delle materie che compongono l’esame sono: legislazione, maneggio e conoscenza di armi e munizioni, agricoltura e ambiente, riconoscimento specie cacciabili, specie protette e specie particolarmente protette, primo soccorso ecc…)
Pertanto il cacciatore conosce la natura…ovvio che non si può fare di tutta l’erba un fascio ma come ci sono cacciatori scorretti, ci sono anche “ecologisti” scorretti….(mi permetto un piccolo esempio sugli ecologisti scorretti perchè sui cacciatori scorretti mi sembra ne siano già stati fatti molti: anni fa trovai davanti alla porta della mia casa di campagna due cuccioli di furetto in pessime condizioni con un biglietto con scritto “Abbiamo ucciso la Madre perchè minacciava un nido di pettirossi….firmato LIPU”…ho personalmente curato i furetti e li ho rimessi in libertà dopo circa 6 mesi…gironzolano tutt’ora nel mio granaio…)
Infine penso che nella ns. società ci siano problemi ben più gravi per i quali “prendersela” (alcuni elencati nei vari post di questo sito), ma rimanendo in tema di animali e specie selvatiche vorrei porre un quesito: Lo sapete che in indonesia vengono uccisi più di 1.000.000 di rettili l’anno? Non vedo nessuno che si scandalizza per questo….forse è meglio scandalizzarsi per i fagiani, le starne o i germani che sono tanto tanto carini….
Lidia cacciatrice 28 anni
P.S.: comunque per coloro che odiano così tanto i cacciatori andate a leggere il post sull’influenza aviaria…forse risolverete il vs. problema.
Come son crudeli i cacciatori……sparano e uccidono.
Meglio i pescatori che pescano e lasciano morire per soffocamento , magari strappando parti interne per recuperare l’amo da 3 centesimi.
E’ sufficiente la foto di un anatra colorata per muovere stormi di ecologisti al grido di cacciatori assassini.
Ne riparleremo amici ecologisti.
ciao
lele
Cacciatori: …. personcine frustrate, poverini,… ci sarà qualche istituto ke li possa accogliere e curare, chissà perchè fanno così…. forse credono che carnevale duri 365 giorni all’anno… ma guardateli fieri del loro vestitino verde RAMBO… fanno quasi tenerezza… mancherebbe solo la musichetta triste e sarebbero i soggetti ideali per testimonial alla “pubblicità progresso”.
Credono di essere dei grandi… ma guardateli hanno pure il berrettino verde militare ahahaah!
Che magnifici esemplari, si muovono in gruppo, anzi in branco e sono talmente intelligenti che a volte si impallinano tra di loro! ahahaa Che belle personcine mangiano pane e volpe! ops la volpe no perchè gli hanno sparato 2 minuti fa.
Ma loro sparano perchè sono coraggiosi… eh si sono i difensori dell’universo! ma si sono dei super eroi gli manca solo il mantellino e la tutina attillata verde militare!
Dio fa che ci sia la reincarnazione anche per loro!
CARO CACCIATORE: MENTRE TU TI DIVERTI A SPARARE AGLI UCCELLI, TUA MOGLIE SI DIVERTE CON L’UCCELLO DI QUALCUN’ALTRO!
Davide Isoardi affronta il problema dell’ inconciliabilità delle nostre posizione sul tema “caccia” , dimostrando che si può avere uno scambio di opinioni sereno e, sebbene io non riesca assolutamente ad approvare la caccia, non posso fare altro che scusarmi con lui ( e con lui solo ) per avere usato termini eccessivi nel descrivere un’ intera categoria che presenta all’ interno di essa, come è normale che sia, persone corrette e persone scorrette.
Lo ringrazio pertanto delle informazioni che ha voluto condividere con me, anche se credo si renda conto di quanto in Italia la legge applicata sia un iter lungo e tortuoso e che spesso per quieto vivere si lasci perdere una persecuzione contro qualcuno, persecuzione che sarebbe solo fine a se stessa.
Personalmente non sono vegetariano, ma sto cercando di diventarlo. E’ un processo molto meditativo. Terribile che si faccia ancora apologia del cacciare. Purtroppo molta gente mette davanti a tutto il divertimento personale (che lo si chiami istinto o voglia di uccidere o altro non fa differenza, l’effetto è lo stesso: la barbarie).
Comunque chi mangia carne e non intende accorgersi di ciò che fa e magari è pure contro la caccia, dovrebbe capire che tra ammazzare una lepre con una doppietta o sgozzare un agnello in un macello non necessariamente c’è un meglio od un peggio.
E per le pellicce? come la mettiamo?
Tutti pezzi di merda.
Salve,
credo che si debba usare, come mezzo per il discrimine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato la compassione. Non dovremmo procurare sofferenza ad altri esseri che la possono provare. Sarebbe ed è sbagliato, perchè riconosciamo tutti la vita migliore della morte e la serenità e la gioia migliori della sofferenza.
Uccidere è sempre e solo sbagliato quindi
cacciare è sempre e solo sbagliato.
Essere vegani è l’unico modo per evitare le uccisioni di animali innocenti, venuti al mondo solo per soddisfare il palato di chi è costretto, dalla propria educazione (anche salutisticamente sbagliata, vedi http://www.scienzavegetariana.it sul consumo di carne e rischio tumori), dalle proprie intoccate abitudini a cibarsi di cadaveri.
Cadaveri. Animali che hanno passato una vita a soffrire e che hanno finito i propri giorni in un camion che li ha portati in un macello. Pronti per essere sgozzati.
Chi di voi ucciderebbe? delegare ad altri non cambia le cose.
Cacciare è un addendum assurdo a tutta questa sofferenza. Per fortuna i cacciatori stanno diminuendo. Speriamo tutti che nel contempo la consapevolezza aumenti. Soprattutto tra i non cacciatori.
Tutti possiamo diventare vegetariani o vegani. Senza sforzo alcuno e con immensi benefici per la salute (fonte Organizzazione Mondiale della Sanità, rapporto 2004 sul consumo di carne e dieta vegetariana; tutto il materiale medico è disponibile su http://www.scienzavegetariana.it).
Checchè se ne dica o vi dicano: non siete carnivori! il vostro intestino è lungo, fatto per consumare frutta e verdura, legumi e cereali. La carne imputridisce in fretta (i carnivori possiedono un intestino molto più corto) e dentro di noi non può fare altro, causando microlesioni che poi divengono sedi ideali per lo sviluppo del tumore al colon (verifica l’incremento di questa patologia negli ultimi anni e le sue correlazioni con il consumo di carni rosse).
Ma non farlo per ragioni salutistiche! Pensa vegetariano perchè in te c’è amore.
Ciao Beppe,
visto che sei così sensibile ai problemi ambientali volevo segnalarti che tra Civitavecchia e Montalto di Castro è in corso una battaglia tra cittadini sensibili all’aria che respirano e l’Enel. Infatti già si stanno facendo i lavori per convertire la centrale di Civitavecchia a CARBONE (dicono pulito) ed è proprio di questi giorni l’intenzione di Enel di convertire a carbone la centrale di Montalto di Castro. Tutte le amministrazioni di vario livello si sono espresse contro (eccetto il governo) ma intanto i lavori per la riconversione di Civitavecchia continuano, così come le forzature e i ricatti occupazionali di Enel. Ti inviterei a visitare il sito
http://www.nocoke.org
lì troverai tutto il materiale possibile (anche per mettere su una tua performance). Spero che ne parlerai alla prossima data che farai in zona a Viterbo visto che il problema è per tutta la Tuscia (inutile ricordarti che qui c’è una storia che dura da 3000 anni dagli Etruschi in poi, Tarquinia e Cerveteri sono diventate patrimonio dell’umanità lo scorso anno e distano dagli impianti 20 km) e noi con il nostro immobilismo stiamo distruggendo, forse non abbiamo abbastanza paura. Ne ha parlato report due anni fa (al tempo della giunta Storace). Ti seguo e sarò presente a Viterbo 11 settembre.
Spero di leggerti presto a riguardo.
ciao e grazie
Per Manuela Tabarro:
Potrei dare una conclusione ovvia alla frase sullo spillo, ma non lo faccio per gentilezza. Vorrei però che tu mi spiegassi che rapporto c’è tra i cani di Bucarest e l’ecologia. In Italia si fa una gran confusione tra ecologia e animalismo, tra difesa dell’ambiente e vivisezione. L’ecologia è una scienza ben precisa, che ha dimostrato come difendere gli ecosistemi e l’ambiente naturale che ci circonda sia di vitale importanza per la sopravvivenza stessa dell’uomo. I cani di Bucarest con l’ecologia c’entrano come i cavoli a merenda.
Per quanto riguarda i bambini, personalmente ritengo che il salvataggio di vite umane debba avere priorità sul salvataggio di singoli animali, per di più domestici. E in Romania, paese che conosco bene, ci sono problemi ben più importanti di quelli dei cani di Bucarest.
al Sig.Umberto Gandellini
Direi gran intelligentone..In Romania ci sono associazioni che si occupano di bambini forse è meglio che ti documenti meglio prima di parlare!e soprattutto se è stato inserito in questo spazio sarà forse che il tema è l’ecologia?..che importanza ha se il tema non è cani di Bucarest..Ecco perchè l’italia va male..perchè c’è gente che al cervello piccolo come uno spillo..
Per Maurizio Giannini.
Ma cazzo, noi cacciatori siamo già mal visti da tutti, e tu te ne esci con il discorso di trombare….che tu trombi….e forse Corinna non tromba…..Ma per favore! Se è vero che i cacciatori sparano a distanze inferiori ai 150 metri, SBAGLIANO, punto e basta: non ci sono scuse. Non dobbiamo dare sempre torto a chi non la pensa come noi o sempre ragione a chi in questo caso non ce l’ha solo perchè è cacciatore. Caspita! Assumiamoci le nostre responsabilità e comportiamoci bene: solo così forse un giorno saremo più ben visti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Cara Corinna Crippa,
hai esagerato un po’ nel descrivere la situazione che hai dovuto subire ma credo sia per la rabbia che hai dentro, giustamente.
Purtroppo come per tutte le categorie di persone, anche di cacciatori ce ne sono di corretti e ce ne sono di scorretti. Quelli scorretti però vanno puniti.
Provo quindi a darti un consiglio per risolvere il tuo problema.
Innanzi tutto ti confermo che la distanza minima da tenere rispetto alle abitazioni è di 150 metri.
Se questi cacciatori sparano ad una distanza inferiore, commettono un’infrazione punibilissima.
Prima di tutto, il 1° settembre credo che dove risiedi si sia aperta solo la caccia “da appostamento fisso temporaneo” e non la “vagante”, quindi i cacciatori non possono sparare passeggiando ma solo dall’interno di un capanno o comunque da una struttura fissa. Quando si spostano devono scaricare il fucile e metterlo nel fodero. Sul numero di colpi sparati, invece, non si può discutere: anche se effettivamente sembrano un po’ tanti. A questo punto devi sapere in che Ambito Territoriale di Caccia (ATC) o Comprensorio Alpino (CA) ti trovi leggendo le tabelle esposte in giro per la campagna o informandoti da qualcuno che lo sappia (esempio in Comune). Dopodiché puoi contattare il guardiacaccia di quell’ ATC o CA (solo quello perché solo lui conosce tutti i tesserati dell’ Ambito) e spiegargli semplicemente il problema. Prima però dovresti raccogliere più informazioni possibili sul conto di questi cacciatori scorretti (es. tipo di macchina, età presunta, razza dei cani, ecc )
A questo punto ci penserà lui a far rispettare le regole. Tra l’altro: i bossoli vuoti sparati, li raccolgono tutti? Se la risposta è no, commettono un’ulteriore infrazione. Ci vorrà magari del tempo ma ti assicuro che il giorno che li “pinza” .se lo ricorderanno per un po’! L’ideale sarebbe riuscire a far intervenire la guardia quando queste persone stanno commettendo l’infrazione.
Per quanto riguarda il potere di esercitare il tuo diritto di proprietà, ti posso solo dire che noi cacciatori corretti, non è che possiamo passare su qualsiasi terreno come qualcuno non informato (e quindi ignorante perché ignora) sostiene. Non possiamo cacciare e quindi “passeggiare” per esempio nelle vigne se non già vendemmiate, nei campi di soia, nei prati sfalciati da più di 8 giorni, nei frutteti, nei campi di ortaggi, . e in tutti quei campi cosiddetti con “raccolto pendente”.
Auguri.
Saluti a tutti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Egregio Signor Cacciatore,
avrei sicuramente accettato di buon grado e cercato di comprendere le motivazioni che muovono una persona a dedicarsi alla caccia, anzi ne sono addirittura incuriosita, avrei desiderato sinceramente un commento costruttivo sull’ argomento, ma di certo le sue parole prive di qualunque significato non fanno che riconfermarmi e rafforzarmi l’ idea che il cacciatore abbia un cervello delle dimensioni di un chicco di riso e che non sia in grado, se non offendendo, di difendere le sue posizioni.
Devo constatare inoltre che lei non ha neppure compreso l’ ironia di fondo con la quale ho trattato l’ argomento, il che mi riporta alla considerazione fatta in precedenza.
Ah! Per finire. Per quanto riguarda la mia vita sessuale, visto che l’ argomento sembra interessarLe, ci tengo a rassicurarLa in merito alla mia piena soddisfazione, tant’ è vero che mio marito non sente il bisogno di trovarsi un hobby anziano come la caccia e preferisce dedicare a me il suo tempo. Evidentemente valgo di più io di un trofeo insanguinato. Non trova? La saluto.
Davide Isoardi , io ho risposto in modo ironico a ciò che hai scritto nel primo tuo blog.
A volte , in base all ‘ umore che abbiamo in quel momento, le cose le leggiamo e le interpetriamo come ci pare.
Tu continua a trattare gli animale come oggetti ed io continuerò a trattarli come esseri degni di rispetto.
Comunque, ci avevo indovianto: sei un cacciatore, e con tutto rispetto di chi vive in campagna
( ti invidio ) avete una cognizione diversa, da chi vive in città , sugli animali.
Credo che sia normale così.
Ora non facciamo botta e risposta, 2 blog tu e 2 io….è stato un piacere, ciao !!
X gli ultimi tutti
Solita serie di amenità, bugie e raccontnti fantasiosi ma ormai obsoleti ma sicuramenti offensivi. Forse, alla signora che dice di essere stata svegliata la mattina presto dall’invasato assino , come lei lo definisce, forse gli era capitata una buona occasione di farsi una buona scopata mattutina e la persa nel gridare come un’indemoniata.Io prima di partire per la caccia ho provveduto in prima sera e prima di alzarmi, lei sicuramente No. ( forse gli mancano i mezzi …….. ma !!! )
Addio…….
io non difendo tutti i cacciatori, difendo quelli che la caccia la intendono come incontro con la natura. non quelli che si alzano la mattina e riempiono la cartuccera tornando la sera con le canne del fucile ancora calde, la cartuccera è naturalmente vuota.
difendo la caccia intesa come rito.
incontro fra selvaggina e cacciatore.
il fido cane che la sera prima dell’ uscita mostra la sua voglia di correre con un fine comune al padrone, scovare la selvaggina e rinnovare il duello con essa. un duello che non sempre finisce con l’ uccisione del selvatico.
a volte, vi assicuro succede spesso, la scaltrezza, ma anche per colpa della fatica accumulata(da parte del cacciatore), il selvatico si salva .
non rimanevo deluso (ho smesso di cacciare)per questo, altre sfacchinate per riincontrarlo mi attendevano.
questa è la caccia.
1° settembre. 1° giorno di caccia o inizio della terza guerra mondiale?
Ma lasciatemi spiegare.
Il mio unico torto è quello di abitare in piena campagna, vicino ad un bosco, in una zona piuttosto isolata, senza avere un’ area recintata intorno a casa, il che significa che qualunque pirla munito di un fucile e di una mimetica può bellamente gironzolare alle 6 del mattino intorno alla mia quieta dimora sparando come un ossesso. (mi sembra pienamente ragionevole!!!!????). Così almeno dice la legge. E’ difatti concesso ai cacciatori accedere in aree private , a condizione di stare distanti almeno 150m dalle abitazioni (non sono certa della distanza, in ogni caso non ha importanza visto che me li vedo tranquillamente passeggiare a non + di 10 m dalla finestra).
E non importa se le 6 del mattino siano un orario abominevole per essere tirata giù dal letto da una raffica di mitra, fatto sta che posso solo subire.
Stamane però mi sentivo particolarmente inferocita, vuoi per l’ orario , vuoi per il rumore assordante, ma soprattutto per la raffica continua degli spari (tipo a mitragliatrice).
Un pensiero infatti mi martellava il cervello: visto che la caccia oggi era aperta solo per la tortora, mi volete spiegare dove cazzo si trovavano 200 tortore alle 6 del mattino radunate tutte assieme fuori da casa mia? Perché tante dovevano essere , altrimenti non si possono giustificare i 200 colpi al minuto che venivano sparati!!! Che gli si fosse inceppato il fucile? O che l’ euforia del tanto agognato momento avesse dato alla testa a quel maniaco di un cacciatore? Fatto sta che mentre inorridivo affacciata alla finestra osservando impotente la folle euforia dell’ assassino, dovevo decidere delle sorti della mia micina che strusciandomisi fra le gambe, giustamente mi chiedeva di uscire per la passeggiata mattutina.
Pertanto che fare? Mandarla allo sbaraglio fra le grinfie di quell’ invasato? Mai e poi mai! Ho dovuto optare per la segregazione del mio povero animale! Sfogando però la mia rabbia con improperi urlati dalla finestra in direzione dell’ assalitore. (Mio marito passando nel corridoio decideva di cambiare strada sconvolto dall’ eloquenza delle mie parole )
2° problema: in giardino (una piccola area grazie a Dio recintata) la mia Maggie _ Labrador di 1 anno _ si stava un poco agitando (e non le do torto, chi non si sarebbe preoccupato? non scherzavo dicendo che pareva un conflitto a fuoco militare!) e dovevo scendere a rassicurarla senza scordarmi che di lì a poco (7.30) sarei anche dovuta andare al lavoro!
Per farla breve: risveglio traumatico, mattinata devastante.
Mi chiedo quindi: Ho o non ho io il diritto di essere tutelata in qualità di cittadino aventi pari diritti di un qualunque cacciatore e di esercitare il mio diritto di proprietà sull’ area (profumatamente pagata) intorno a casa mia?
Il fatto di imbracciare un fucile mi consentirebbe di recarmi in visita a casa di questi impudenti signori in orari agghiaccianti spaventando animali e persone loro conviventi?
Se la risposta è no, la differenza sta in un tesserino?
La stagione vera e propria non è ancora iniziata ma ormai è vicina; spero di salvare la pelle anche quest’ anno, dovrò solo non essere così stupida da passeggiare in giardino, magari giocando col mio cane, stando bassa ed evitando le traiettorie dei cacciatori, attendendo tempi migliori in cui forse potrò godermi la splendida fauna che popola i dintorni di casa mia senza il timore che un estraneo venga ad ammazzarmela sotto gli occhi, magari mirando nella mia direzione!
Corinna (Forlì)
Mi chiedo se in un paese civile,e possibile che accade cio’ che succede ad Acerra in provincia di napoli, Ieri c’e stata l’ennesima manifestazione dove tutti i cittadine del comune con il sindaco in testa non Voglio Il termodistruttore ( noi lo chiamiamo bruciatore di monezza, loro termovalorizzatore)e lo stanno costruendo con l’opposizione di tutti.Dove’ la democrazia?
Mauro Rullo-
A TUTTI I CACCIATORI !!!!
Non vi pare sufficiente la stragrande quantità di carne che trovate esposta al supermercato, o dal macellaio. Vi tocca per forza alzarvi alle 4 di mattina, vestirvi come rambo, prendere quel malcapitato (e sfortunato) del vostro cane per andare a fase cosa …. a sparare a qualsiasi cosa si muove compresi quei disgraziati che si trovano per caso a fare una passeggiata nel bosco. Se vi piace tanto sparare agli uccelli perchè non sparate al VOSTRO.
Trovo che la caccia “sportiva” sia una crudeltà tutta umana, dovuta all’istanza istintiva dell’ uomo di commettere violenza e uccidere, e gli animali sarebbero una delle valvole di sfogo consentite…Potrei indignarmi meno se si giocasse un pò più “alla pari” con loro, senza ricorrere alle armi da fuoco magari. Posso tollerare, invece, una caccia di puro sostentamento, fatta però in modo regolamentato e senza turbare gli equilibri degli ecosistemi naturali.
Caro Franco Masoni,
mi fa piacere che tu abbia preso in considerazione ciò che ho scritto: è già una gran cosa. Altri, peggio di te, non riescono a fare nemmeno quello. Con questo non voglio dire assolutamente che ritenga giusto ciò che hai risposto. A parte il fatto che ho visto che sei la stessa persona che nel messaggio precedente scriveva “ i cacciatori sono persone sfigatissime, hanno un sacco di sfortune,ecc ecc .” oppure “ mentre i cacciatori di primo mattino vanno a cacciare, qualcuno pensi a scaldare loro bene le mogli ”, frasi che secondo me non dicono nulla se non che sei una persona poco matura, a parte questo, torniamo a noi.
Penso che tu non abbia capito bene cosa volevo dire e in più hai fatto un po’ di confusione, saltando di palo in frasca. Dunque. Io ho detto e lo ribadisco che gli animali NON vanno maltrattati né tanto meno torturati!! Quindi cosa te ne esci con la domanda “ma tu lo sai a che tortura sono sottoposti questi cani (i beagle)?” Lo già detto io che sono contro la tortura degli animali, ci mancherebbe altro! Cosa centrano invece gli allevamenti di polli o di maiali con le torture dei cani? Stai facendo confusione: attenzione.
Parli di come l’uomo ha tolto gli abitat di molti animali selvatici creando danni incredibili, e hai pienamente ragione, ma che cazzo centra con come uccidono i maiali?! Poi sono uscite le pellicce, .secondo me hai mischiato fagioli, carote, zucche (vuote) e hai fatto un minestrone. Cerchiamo di prendere una posizione chiara davanti ad ognuna di queste realtà, altrimenti non andremo mai da nessuna parte.
Ora ti chiedo, è una domanda e non una provocazione, come vorresti che venissero allevati e uccisi i polli e i maiali?
A questo punto mi convinco una volta di più che stiamo confondendo gli animali con gli uomini. Gli allevamenti e le uccisioni di cui parli sono di animali e NON di uomini!! Ma caspita. I polli e i maiali, non li possiamo mangiare vivi: dovremo pure ucciderli in qualche modo. Li dobbiamo fare soffrire il MENO possibile, daccordissimo, ma non possiamo metterli vivi sulle tavole: abbi pazienza!!
Parli di mucche libere, tori liberi, galline libere .ma in natura non sono mai esistiti. Queste razze sono state create addomesticando determinati animali selvatici.
Non volete che cacciamo, non volete che alleviamo, ma vi rendete conto!? Come dobbiamo procurarcelo il cibo? Sempre che un giorno non venga tolto all’uomo il diritto di mangiare per rispettare il diritto di vivere all’animale! Se andiamo avanti così non ci vorrà molto.
Per quando riguarda il fatto che mi devo aggiornare .ti dico solo che sono nato, vivo e lavoro in campagna.
In attesa di risentirci, ti saluto.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Caro Davide Isoardi , ma quello che hai scritto ,l’ hai scritto tanto per scrivere qualcosa o lo pensi veramente?
Tu dici : non dobbiamo trattare gli animali come gli umani ?
Ma tu hai presente cosa ha tolto l ‘essere umano agli animali ??
Ma tu lo sai che il tuo amico essere umano, per crearsi spazi ed arricchirsi ,ha tolto gli abitat a molte specie di animali causando l ‘estinzione di essi , creando danni alla natura incredibili.
Hai mai visto un allevamento di polli??
Sei d’ accordo che un animale debba vivere così????
hai mai visto allevamenti di maiali e il modo come li ammazzano???
Vai a vedere e dopo ritorna qui a scrivere!
Ah, parlavi di giacchetti che alcune donne mettono addosso ai loro cagnolini.
Hai mai visto come allevano e ammazzano animali da pelliccie, come quelle che tu metti addosso a tua moglie o fidanzata o altro???
Vai fratello , vai a vedere, documentati!
Ciò che hai scritto tu sono le frasi dei classici cacciatori o figli di cacciatori con la coscienza sporca.
Gli animali vanno trattati da animali ,sono d’ accordo, il problema è che nessuno lo fa…dicevi che vanno trattati come mamma natura li ha creati?????
hai mai visto una maucca libera?
un toro?
credi che la gallina un bel giorno si sia chiusa in una gabbietta da sola a fare uova per 2 mesi e poi si suicidi per darsi in pasto a noi?
credi che il maiale viva in un porcile un mettro per un metro per ingrassare velocemente per riempire la pancia nostra
Hai nominato i beagle ?’ ma tu lo sai a che tortura sono sottoposti questi cani dai cosidetti ” esseri umani ” ????
Aggironati caro e dopo ci risentiamo
per tutti quelli che ancora non hanno capito.
la caccia non è :
sport, divertimento, passatempo, piacere di uccidere.
la caccia è istinto , nella maggior parte di Voi, questo istinto si è sopito, in altri è ancora vivo.
chi uccide animali per piacere non è cacciatore,
è solo uno stupido.
ciao
A conferma di ciò che ho appena detto, cito anche la frase di JESSICA TOLOTTI. (Mi era sfuggita)
“…Io, semplicemente li tratto con lo stesso rispetto e comprensione che uso per una persona (e se foste voi al posto di quei poveri animali sareste contenti? uccisi con le pallottole o rinchiusi e imbottiti vivendo una vita per morire?)…”
NON LA COMMENTO per evitare di andare sul pesante!
Davide Isoardi.
BRAVA LISA BISACCO. Mi fa piacere che ci siano ancora delle donne che non sono contro la caccia.
Ora volevo precisare un concetto che secondo me è ormai offuscato agli occhi di molti e che invece deve essere ben chiaro. Gli animali VANNO RISPETTATI come tali e NON come ESSERI UMANI!! Hanno dei diritti che non hanno niente a che vedere con quelli degli uomini. Caspita!! Se perdiamo il senso della misura, tutto il resto sono solo parole senza senso.
NON paragoniamo gli animali agli esseri umani!
Nell’articolo dei cani della Romania, ad un certo punto si legge “ quando le mani sporche andranno a prenderli saranno già angeli .”: ma vi rendete conto!! Non diciamo delle cazzate o peggio ancora (per chi crede in Dio) delle bestemmie!!! Gli angeli sono tutta un’altra cosa! Per me gli Angeli sono i bambini non voluti e uccisi prima che nascano con l’aborto! Quelli sono gli angeli che vanno in Paradiso. Non i cani dei canili! Ma per favore, non diciamo delle bestialità!
Ripeto che gli animali NON vanno maltrattati ma nemmeno trattati da persone.
Molte signore non si rendono conto che trattando il proprio cane come se fosse un bambino lo privano di tutti i suoi istinti e bisogni che ha sempre avuto da quando Madre Natura li ha creati.
Troppi sono i Beagle, i Coker, i Bassotti che non possono più cacciare!
Troppi sono i Terranova che non possono più nuotare!
Troppi sono i Pastori Tedeschi, Maremmani, Belga, ecc che non hanno più un gregge da accudire!
Troppi sono gli Husky che non possono più trainare una slitta sulla neve!
Troppi sono i Labrador che non possono più recuperare un animale abbattuto in acqua!
Troppi sono i Levrieri che non possono più rincorrere una lepre!
I cani vanno trattati da cani e gli uomini da uomini.
Una domanda a tutte le signore che mettono il cappotto al proprio barboncino: ma prima che arrivaste voi con così tante premure, i barboncini morivano tutti di freddo??!!
Meditate gente, meditate.
Un saluto a tutti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Indipendemente dal fatto che sia giusto o meno , che sia tutto sotto controllo, che le norme per i cacciatori siano più rigide del solito…..
TROVO ASSURDO CHE SI DEBBA ” AMMAZZARE ” UN ESSERE VIVENTE PER DIVERTIMENTO !!!!!!!!!!!
CAPITO ??? AAAMMMMMMAAAZZZZZZAAARRREEE !!!!!!
ED HO NOTATO UNA COSA , SARAà UNA COINCIDENZA:
I CACCIATORI SONO PERSONE SFIGATISSIME,HANNO UN SACCO DI SFORTUNE. LA NATURA RENDE LORO PAN PER FOCACCIA ….BENE !!!!
UN APPELLO : MENTRE I CACCIATORI DI PRIMO MATTINO VANNO A CACCIARE ,QUALCUNO PENSI A SCALDARE LORO BENE LE MOGLI ,MI RACCOMANDO !!
PER ELENA AGOSTINI 2
A proposito del sentirsi stupida…
MAI VANTARSI!!
Potrebbe trovare qualcuno che annuisce convinto…
Buona natura a tutti
Diana
PER CHIARA MAZZOLA
Tranquilla, il bonsaikitten è una burla, crudele, ma pur sempre una burla. A parte che sarebbe biologicamente impossibile, ci sono varie incompatibilità. per esempio, dove verrebbero stivati gli escrementi dei gatti in bottiglia? ecc ecc.
Sperando vivamente che nessuno si diverta più così,
Buona natura a tutti
Diana
PER ELENA AGOSTINI
Gentile (si fa per dire) signora, le siamo grati del messaggio di cui si è sentita in dovere di renderci partecipi, ma forse le sfugge qualche particolare.
la stupirà sapere che del suo dolore non gliene importa niente a nessuno, soprattutto agli animali! la prego, per il bene di queste “povere creature” RIPONGA IL FAZZOLETTO E SI RIMBOCCHI LE MANICHE!!
buona natura a tutti
Diana
Io spero vivemente che leggerai questo commento perchè non ho altro modo di contattarti. Mi rivolgo però a tutti i lettori di Grillo: andate a visitare http://www.bonsaikitten.com e se potete fare qualcosa contro questo orrore Vi prego di farla, anche la più piccola. io sto provando a fare una visitina a tutti coloro i quali potrebbero fare qualcosa. vendere dei gatti in bottiglia per lucro… ma sarà poi tutto legale? non lo capisco. non me ne intendo. Vi prego di interessarVi di questo argomento. Beppe, anche se futile speranza: spero che leggerai ciò che ti sto dicendo.
Cari lettori, mi sorprende leggere che molti si scagliano contro i cacciatori come fossero dei boia…mi sembra un po’ eccessivo…perciò vi spiego il mio punto di vista.
Mio padre è cacciatore da tanti anni e la pratica della caccia è molto cambiata. Ora per andare a caccia bisogna iscriversi ad un “Ambito” ossia una zona precisa della tua provincia, che puoi scegliere tu, dove sei autorizzato a cacciare (con tanto di tesserino numerato di riconoscimento) e comprende un certo numero di comuni limitrofi tra loro. In questa zona in primavera viene liberato un tot numero di animali provenienti da allevamenti perchè prolifichino e si ambientino. In autunno durante il periodo di caccia è consentito abbattere solo un limitato numero di capi al giorno e solo in alcuni giorni della settimana non tutti.
Il tutto gestito da privati in collaborazione con la Provincia e regolamentato, dietro pagamento di una cifra per niente esigua.
Allora io vi chiedo che differenza c’è tra questo tipo di caccia e la pesca sportiva a pagamento per esempio nei laghetti, dove viene liberato pesce di allevamento? Sicuramente un pescatore spende meno per una giornata di pesca… sono assassini anche i pescatori?
Quella da eliminare è la caccia illegale e abusiva che colpisce le specie in via di estinzione. Quella si!! Ma come al solito, non facciamo di tutta l’erba un fascio…
Grazie per l’attenzione e Buona continuazione a tutti!
Naturalmente non si poteva evitare di lasciare un commento. Ringrazio innanzitutto Beppe Grillo per l’opportunità che ci offre di poter conoscere e parlare; l’opportunità di mostrarci in uno specchio in cui ci sentiamo stupidi poichè in buona fede ignoriamo. E ci sentiamo stanchi… di assistere da spettatori a questo show in cui NOI siamo i protagonisti. Senza saperlo. Uno show comico in cui, se mi concentro con tutta la conoscenza che temo e che per sopravvivenza tengo annebbiata e assopita, mi ritrovo immersa in un mare in cui non riesco a nuotare. Io che a volte credo di di poter vivere come una sirena. E mi sento inutile, legata e profondamente stupida. Stupida. STUPIDA. Per non avere la conoscenza giusta, per non avere i soldi, FOTTUTISSIMI COLPEVOLI SOLDI, per non avere il potere….di poter cambiare il mondo…Mi sento stupida per non poter fermare coloro che ci proteggono e ci assistono – e chi ci difende da loro?!?!? Mi sento stupida per non riuscire a farlo capire alle persone che amo, ma almeno Beppe Grillo si, e lo ringrazio, a nome di mia madre, del mio ragazzo, dei miei amici e di coloro che non ascoltano me, abbastanza intelligentemente hanno voglia di sapere attraverso le sue parole. SAPERE. La verità. Leggo della caccia e mi viene da piangere…ma se vado avanti a pensare a tutto quello che non và oltre alla caccia, sento le ginocchia piegarsi e penso che arrivata alla metà della lista sarei già morta di crepacuore. Per quella stupidità che vedo nel mondo, negli altri, in quelli che sbagliano per stupidità e che non posso fermare. E più se ne parla e più mi fa male. Gli animali e la natura, tutti gli animali…sulla terra, in cielo, in mare, piccoli o grandi, sono e sono stati sempre meglio di noi. Noi che CI siamo chiamati esseri superiori poichè abbiamo il dono della ragione, ebbene NOI siamo gli animali. E loro la ragione. Loro hanno sempre ragione. Solo che LORO non possono scegliere. Noi si. Le armi, il denaro, il potere.Le armi, il denaro, il potere.Le armi, il denaro, il potere. ….Vorrei salvarli tutti, gli animali, salvare la terra, non le persone che la abitano come parassiti. La succhiano, la indeboliscono fino ad ucciderla…….. La caccia. L’uomo bestia che uccide le bestie umane. CONTRARIA. Anche alla pesca per sport. I pesci urlano quando muoiono. – Avevo scelto un lavoro lontano da tutto e tutti per stare solo a contatto con il mare e i pesci. E mi pagavano per guardarli e farli guardare. Poi però hanno voluto anche che li accompagnassi ad ucciderli. Per soldi. Per noia. Per sport. E i meravigliosi pesci della barriera urlavano. E non avevano scelto… – CONTRARIA. Che le cose vadano come sia giusto che vadano. Sì alla caccia e alla pesca, ma dei cacciatori. Lasciate gli animali LIBERI DI MORIRE. E se proprio questi grandi uomini vestiti come rambo non riescono a dimostrare il loro valore in altro modo che questo, desiderino in maniera così innocente di GODERE della bellezza dei boschi e delle montagne, allora che caccino pure….e dimostrino quanto cazzo valgono… DIMOSTRATECI QUANTO CAZZO VALETE: posate il fucile e ammazzateli ad armi pari. Chi vince mangia. Chi perde…era la bestia.
Naturalmente non si poteva evitare di lasciare un commento. Ringrazio innanzitutto Beppe Grillo per l’opportunità che ci offre di poter conoscere e parlare; l’opportunità di mostrarci in uno specchio in cui ci sentiamo stupidi poichè in buona fede ignoriamo. E ci sentiamo stanchi… di assistere da spettatori a questo show in cui NOI siamo i protagonisti. Senza saperlo. Uno show comico in cui, se mi concentro con tutta la conoscenza che temo e che per sopravvivenza tengo annebbiata e assopita, mi ritrovo immersa in un mare in cui non riesco a nuotare. Io che a volte credo di di poter vivere come una sirena. E mi sento inutile, legata e profondamente stupida. Stupida. STUPIDA. Per non avere la conoscenza giusta, per non avere i soldi, FOTTUTISSIMI COLPEVOLI SOLDI, per non avere il potere….di poter cambiare il mondo…Mi sento stupida per non poter fermare coloro che ci proteggono e ci assistono – e chi ci difende da loro?!?!? Mi sento stupida per non riuscire a farlo capire alle persone che amo, ma almeno Beppe Grillo si, e lo ringrazio, a nome di mia madre, del mio ragazzo, dei miei amici e di coloro che non ascoltano me, abbastanza intelligentemente hanno voglia di sapere attraverso le sue parole. SAPERE. La verità. Leggo della caccia e mi viene da piangere…ma se vado avanti a pensare a tutto quello che non và oltre alla caccia, sento le ginocchia piegarsi e penso che arrivata alla metà della lista sarei già morta di crepacuore. Per quella stupidità che vedo nel mondo, negli altri, in quelli che sbagliano per stupidità e che non posso fermare. E più se ne parla e più mi fa male. Gli animali e la natura, tutti gli animali…sulla terra, in cielo, in mare, piccoli o grandi, sono e sono stati sempre meglio di noi. Noi che CI siamo chiamati esseri superiori poichè abbiamo il dono della ragione, ebbene NOI siamo gli animali. E loro la ragione. Loro hanno sempre ragione. Solo che LORO non possono scegliere. Noi si. Le armi, il denaro, il potere.Le armi, il denaro, il potere.Le armi, il denaro, il potere. ….Vorrei salvarli tutti, gli animali, salvare la terra, non le persone che la abitano come parassiti. La succhiano, la indeboliscono fino ad ucciderla…….. La caccia. L’uomo bestia che uccide le bestie umane. CONTRARIA. Anche alla pesca per sport. I pesci urlano quando muoiono. – Avevo scelto un lavoro lontano da tutto e tutti per stare solo a contatto con il mare e i pesci. E mi pagavano per guardarli e farli guardare. Poi però hanno voluto anche che li accompagnassi ad ucciderli. Per soldi. Per noia. Per sport. E i meravigliosi pesci della barriera urlavano. E non avevano scelto… – CONTRARIA. Che le cose vadano come sia giusto che vadano. Sì alla caccia e alla pesca, ma dei cacciatori. Lasciate gli animali LIBERI DI MORIRE. E se proprio questi grandi uomini vestiti come rambo non riescono a dimostrare il loro valore in altro modo che questo, desiderino in maniera così innocente di GODERE della bellezza dei boschi e delle montagne, allora che caccino pure….e dimostrino quanto cazzo valgono… DIMOSTRATECI QUANTO CAZZO VALETE: posate il fucile e ammazzateli ad armi pari. Chi vince mangia. Chi perde…era la bestia.
Uccidere per divertimento è solo crudeltà, tutto il resto è solo un tentativo maldestro di giustificare quell’innato desiderio di “sangue” che l’uomo si porta dentro da sempre.
Si inizia parlando della mattanza di fauna selvatica in Italia e si finisce con i cani di Bucarest. Poi ci si chiede come mai in Italia non funziona mai nulla!
Ah, dimenticavo: se tra i cani di Bucarest trovate anche qualche bambino abbandonato, non fateci caso: rientra nella normalità.
Forlì – INCENERITORI (TRE!!!!!)
Vorrei informare tutta Italia come le forze politiche della DEMOKRATIKA romagna stiano trattando a pesci in faccia ogni richiesta seria e preoccupata dei cittadini rappresentati dal comitato Clan-Destino, non convinti che PM10, Diossina ed Agenti Mutogeni emessi da queste fabbriche di soldi (per pochi) e di morte (per il POPOLO) siano così innoqui come tanti scaldasedie dicono a dispetto di pareri ufficiali di medici ed oncologi. Non sono servite manifestazioni in piazza, raccolte di firme, petizioni e lettere ai giornali. Dobbiamo utilizzare altri mezzi? E’ questo il convivere civile che i nostri politi … cani ci chiedono? E’ scandaloso come invece di porsi il ragionevole dubbio (in realtà una certezza) PRIMA che la cosa sia dannosa alla salute pubblica, DEL POPOLO, e poi cosa si possa fare “tecnicamente”, ignoranti informatevi cosa succede in Europa e nel mondo, i politi … cani ed i tecnici di HERA supportati da “fantomatici” esperti hanno ASSOLUTAMENTE ignorato ogni ragionevole richiesta o studio ed informazione che andasse contro il loro interesse.
Si parla di 60 km quadrati di inquinamento e di infiltrazioni nella catena alimentare. Frutta e verdura di Cesena (20Km da Forlì) vengono esportati in tutta Italia ed Europa!!! NON è SOLO un problema di Forlì ma DI TUTTI. Non c’è più POLITICA solo SOLDI. Vergognatevi.
Vorrei rendere partecipi gli utenti di questo blog che hanno un minimo di sensibilità sulla disastrosa situazione dei cani di bukarest. Vi giro una mail che mi è arrivata, per chi volesse saperne di più http://www.savethedogs.it
18 luglio 2005
Le mani sporche della Romania sono le mani degli uomini che catturano
per strada i cani senza un minimo di pieta´; le mani degli uomini che
senza un sussulto dei loro cuori li gettano nelle gabbie ammucchiati in
attesa
della morte; sono le mani di un orco sdentato che ci accompagna nel canile
municipale per adottare un cane.
Partiamo la mattina all´alba da Cernavoda, dopo solo tre ore di riposo per
avere operato nel cuore della notte una cagna trovata per strada con
una brutta frattura al femore e la coda schiacciata, non vivrei tranquilla
se fosse amputata. Direzione Bucarest, il canile di Chiana. Sul furgone
dell´Associazione siamo io, Niccolo´ ed Elisa i due studenti che da due
anni mi accompagnano nei miei viaggi in Romania. Con noi viaggiano anche
Armando e Nico, cuccioloni attesi in italia dalle loro famiglie adottive.
Sara
ci ha raccontato le atrocita´ che ha visto con i suoi occhi ed abbiamo
deciso
di farci forza e conoscere fino in fondo il dramma dei cani rumeni che
amiamo e curiamo con dedizione. Vogliamo vedere in faccia chi osa tanto,
chi si
sporca le mani tutti i giorni con sangue innocente. Col cuore in gola
percorriamo i 170km per arrivare a Bucarest guidando fra autisti folli
su strade divelte e tanti cadaveri di cani ai margini della strada. Ci
aspettano Andrea e suo marito per scortarci, nel vero senso della
parola, all´inferno. Attraversiamo una Bucarest caotica ed una periferia
degradata dove tutto è divelto ed i cani cercano conforto tra i rifiuti.
La strada che porta al canile è un anticipo di ciò che ci aspetta,
sembra il letto di un fiume in secca, gole di terra fanno sbandare più
volte il
furgone. Manca solo un cartello “Lasciate ogni speranza o Voi che
entrate”.Invece l´insegna che sovrasta il cancello d´ingresso del
canile sembra
quello della citta´ dei balocchi di Pinocchio, grande e colorato. Sono
le 10.33, siamo tre minuti in ritardo sull´orario di apertura. La kapò in
divisa all´entrata nega subito la possibilita´ di entrare, mi dicono
poi che è un tecnico veterinario. Probabilmente dopo le 10.30 anche lei
partecipa al massacro. Il marito di Andrea fa il gesto di prendere il
telefono per
avvisare qualcuno di importante che ci lasci entrare, la corruzione in
tutte le sue forme in questo paese apre ogni porta. Anche il cancello di
questo lager. Possiamo entrare solo in due. Andiamo Andrea ed io. Il pianto
dei cani ci batte nella testa, urlano tanto che risuona come un eco
maledetto nella campagna intorno. Vedo Elisa al di la´ delle sbarre che si
lascia
cadere su un muretto a piangere.Niccolo´ tiene Armando e Nico stretti a
se´. Andrea chiede se possiamo riscattare un cane. L´orco sdentato in
camice
verde ci conduce dentro. I latrati si fanno più forti, da tutte le
stanze che si affaciamo sull´ingresso si sente piangere i cani. Mamma mia
quanti sono? Vorrei non essere più li´, mi sento svenire, mi sento in
colpa
per essere un uomo come gli uomini con le mani sporche. Perché tanta
cattiveria, perché? Se il mondo fosse comandato dai cani certo non
farebbero tutto questo, non rinchiuderebbero gli uomini in gabbia per
ucciderli. E´
tutto sbagliato. Attraversiamo stretti corridoi bui e puzzolenti fino ad
arrivare in uno stanzone dove i miei occhi non hanno più visto niente che
vorrebbero ricordare. La testa ha cominciato a girare quasi sbattendo sulle
decine
di gabbie arrugginite ed anguste piene, stracolme di cani disperati senza
acqua, senza cibo e sommersi dalle deiezioni. Cani grandi, magri,
scheletrici, terrorizzati, con gli occhi spalancati su di noi, le gole
assetate aperte fino alle fauci come per parlare. Cani di tutti i tipi,
di razza e non, che come tutti i cani del mondo amano correre sui prati e
si accontentano spesso di poco. Perché li fate questo, perché non vi
fermate a pensarci, perché siete cosi´ crudeli? Cerco lo sguardo di
ciascuno e mi
vergogno ” Chiedo scusa a tutti, voi siete fantastici ed io non sono
abbastanza grande per salvarvi tutti” sussurro ai cani. In cima alla
lunga fila di gabbie ce ne è una, la gabbia con i cuccioli. Sono centinaia
ammassati fanno una montagna che respira appena come un vulcano spento.
Qualcuno strilla fra gli altri provati dalla sete, dalla fame e dal
caldo. Qualcuno e´ soffocato dagli altri. Mi si stringe la pelle addosso,
mi
sembra di incrinarmi e cadere a terra. Le lacrime stozzate in gola con un
gesto e uno sguardo Andrea ed io ci capiamo. Andrea chiede all´orco di
prendere
un cucciolo da quella gabbia. Riscattarne uno è come salvarli tutti in
questo momento. Una cucciola nera con candide zampette bianche finisce
scaraventata nelle mie mani. Mi sento male per tutti gli altri, per quel
piccolo che
cercava di forzare la gabbia e seguire la sua compagna di sventure più
fortunata di lui. Mi sento male per un cagnolone biondo con le orecchie
basse che mi guarda senza piangere ed abbaiare come a dirmi “anche io
sarei stato un gran cane”.
Usciamo piegate in due dal dolore, le lacrime scorrono sul mio viso e
scendono sulle mani che la piccola, assetata, mi lecca. Nel piazzale
in attesa delle formalit? , che consistono nel farsi dare l´ enorme cifra
di 1.500.000 di Lei (un rumeno guadagna di solito 3.500.000 lei al
mese…) incontro il veterinario del canile. Un uomo giovane. Voglio
parlarci:
forse è avvilito e triste di lavorare qui. Forse vorrebbe cambiare le cose,
è
cosi´ giovane.Mi risponde, negativamente sorpreso dalla mia passionalit?
e dal mio
amore per i cani:” Non amo i cani, per cui è molto semplice e facile
lavorare in questo canile per me.Non vedo quale sia il problema.” Quando
gli chiedo
perché li uccidono invece di impostare dei programmi di sterlizzazione
sul territorio mi dice:” Noi non li uccidiamo, risolviamo un problema.
Sterilizzare è troppo lavoro e troppo costoso. Cosi´ è più semplice.
Teniamo
qui i cani due settimane in attesa che qualcuno venga a riscattarli. Li
addormentiamo con anestesia.” Invece il mondo sa che vengono uccisi
senza piet? nelle maniere peggiori, per spendere meno soldi possibili.
Adesso
so che tanti di loro non supereranno questi di giorni di attesa ma che
moriranno prima di stenti e di dolore. Quando i loro polmoni non
avranno più forza per gridare aiuto si accucceranno in un angolo
abbracciati al
compagno vicino sfregandosi il naso e si lasceranno andare. Quando le mani
sporche andranno a prenderli saranno gia´ angeli.
All´uscita del lager senza dire parole scorgo Elisa e Niccolo´ che
piangono e hanno il terrore negli occhi solo per quello che sanno, che hanno
udito e non dimenticheranno mai.In aereo guardo dal finestrino le ultime
ombre di questa terra malata stringendo nel mio cuore gli angeli che volano
insieme a noi.
Angela Gentile
Vice Presidente Save the Dogs and other Animals onlus
Vi do il link di un filmato, tutto quello che agli animali viene fatto. Penso esattamente quello che leggerete in questo file. Preciso solo una cosa, non voglio diventare vegetariana…mangiare la carne e uccidere gli animali per fame è giusto, è la natura. Ma con dignità! Ricordiamoci che sono esseri viventi e vanno rispettati! Gli animali si affezzionano a noi, amano, non sono oggetti come molti pensano. Io, semplicemente li tratto con lo stesso rispetto e comprensione che uso per una persona (e se foste voi al posto di quei poveri animali sareste contenti? uccisi con le pallottole o rinchiusi e imbottiti vivendo una vita per morire?) tenendo conto delle loro esigenze. Anche se ormai non posso dire…l’uccellino lo libero dalla gabbia perchè sarebbe incapace di procurarsi il cibo.
Vi lascio al filmato.
http://www.attilahildmann.com/projektreue/italiano/index.htm
)O(Eleuteria)O(
Pagan, Wiccan
La mia era per il Bizzardi, sicuramente non signore.
suvvia, a leggere alcuni commenti sembra che i cacciatori siano i veri ecologisti dediti completamente alla natura ed alla protezione di campi e piccoli animaletti…
per carità, è una bella cosa, ma non penso proprio che l’unica soluzione possibile sia quella di cacciare “il male” con altro male.
mi dispiace, io non ho soluzioni per tutti i mali del mondo, ma esigo che “chi comanda” ed ha accesso a maggiori informazioni (nonchè ha almeno 20 volte il mio stipendio) decida per il metodo meno cruento.
inoltre, se è vero che svolgete un così bel lavoro… perchè non vi fate pagare? o lo fate solo per il bene della natura?
dite che per liberarci dei “fastidiosi” albanesi ai semafori basta abbattere tutti i gommoni? magari esistono mezzi più civili…
Egregio Sig. Bozzardi,
Lei è una emerita testa di cazzo e visto che le piace tanto da consigliarlo ad altri Veda di ficcarselo Lei un carnoso animale non alato su per il culo, ignorante , cafone ,strafottente, imbecille, rincoglionito, ermafrodito, vigliacco, ecc. ecc. ecc.
P.S.
dimenticavo, estremamente bastardo .
Egregio Sig. Bozzardi,
Lei è una merita testa di cazzo e visto che le piace tanto da consigliarlo ad altri Veda di ficcarselo Lei un carnoso animale non alato su per il culo, ignorante , cafone ,strafottente, imbecille, rincoglionito, ermafrodito, vigliacco, ecc. ecc. ecc.
P.S.
dimenticavo, estremamente bastardo .
Cacciare e’ naturale 😀 ma cacciare ad armi pari e’ naturale. Non sono vegetariano, anzi mi piace proprio la carne, pero’, che senso ha uccidere un animale sparandogli da 50 metri (magari voi anche a 10 metri mentre sono fermi) con un fucile e 300 colpi in tasca? volete cacciare? fatelo! ma come facevano nell’anno 1000 quando cacciare era sopravvivenza, quando non si sapeva se si sarebbe tornati vivi o meno…
Ciao ANTONIO BIZZARDI,
ho letto il tuo messaggio. Prima di tutto calma con gli insulti. Vacci piano a dire che i cacciatori sono gente malata che va curata. Vacci piano a dire che il fucile dovremmo ficcarcelo su per il c..o. Da queste frasi si capisce solo il tuo grado d’ignoranza! A parte questo, ripeto che prima di parlare o di scrivere, è meglio accendere il cervello. Ma che a cazzo serve (se non a provocare) scrivere frasi del tipo “perché non spararsi sui c ni?” oppure “dare la caccia agli umani?” Ma per favore, siamo seri. Cerchiamo di fare le persone mature. Io posso rispettare le idee diverse dalle mie, ma devono esserci ste idee, caspita!! Devono venire espresse in modo chiaro!! Ciò che scrivi sono frasi da bambini dell’asilo! Dunque, torniamo a noi.
Dici che è ora di passare ad un ecologismo vero, militante e aggressivo: benissimo, ma in che modo?! Non basta dire delle belle parole, bisogna fare i fatti. Dici di andare a fare una bella passeggiata in un bosco: bellissima cosa, ma a sempre e solo fare delle passeggiate con le mani in tasca, non si risolvono i problemi!!
Ma ti rendi conto cosa sostieni dicendo che le specie animali vanno protette tutte indistintamente?
E’ come se di fronte ad una rissa tra 1 bambino e 10 uomini, noi proteggessimo tutti gli 11 individui!!! Ma ti rendi conto??!! La piccola selvaggina, senza un’aiuto esterno (di chi vuoi, l’importante è che sia di gente competente) non potrà mai farcela da sola contro il numero spropositato di predatori attuali (volpi,corvi,ecc .)!!Sono finiti i tempi in cui la natura si gestiva da sola!!! E’ colpa dell’uomo, lo so, ma di tutti gli uomini, non solo dei cacciatori.
Ora voglio farti alcune domande e mi auguro che ti voglia prendere la responsabilità di rispondere, non come hanno fatto tutti i tuoi “colleghi” che ho interpellato su questo blog.
Come risolvi il problema dell’eccessiva presenza di volpi, corvi, cornacchie, gazze che danneggiano i raccolti agricoli, i piccoli uccelli e i cuccioli dei mammiferi?
Come risolvi il problema dell’eccessiva presenza di cinghiali e di caprioli che danneggiano i raccolti agricoli e creano incidenti sulle strade?
Come risolvi il problema che su tutto il territorio italiano non esiste quasi più una brigata di starne allo stato libero (cioè non allevate e poi liberate)?
Come risolvi il problema che in montagna il gallo forcello e la pernice bianca faticano a portare all’età adulta la propria nidiata perché i prati non vengono più sfalciati da nessuno e l’erba alta diventa d’impaccio ai pulcini nel seguire la madre?
Queste sono solo alcune domande che vorrei fare a tutti quegli ambientalisti come te che se ne stanno con le mani in tasca, vanno a passeggio nei boschi e poi pretendono di vedere il cielo pieni di uccelli e i campi pieni di animali. Per avere un territorio con tutte le specie di animali, bisogna lavorare, lavorare e lavorare: non dire delle cazzate e starsene a guardare.
Aspetto una tua risposta, grazie.
Saluti a tutti,
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni
Buongiorno,
é sorprendente, leggere che purtroppo c’é ancora qualcuno che argomenta in favore della caccia.
Penso che sia ora di finirla con queste storie assurde, e sia ora di passare a un ecologismo vero, militante, e aggressivo.
Basta con le c…te, ancora la caccia? ma dove vive questa gente? i cacciatori?
Con tutta la roba che c’é da mangiare, le coltivazioni intensive di polli,abbacchi, vitelli tonnati,ecc…
A cosa serve la caccia, é uno sport?
Perché allora non spararsi sui c…ni?
O dare la caccia agli umani?
Possibile che l’uomo continui a seminare morte e distruzione fra i suoi simili e pure in tutti le altre specie animali di questo pianeta?
Qui si comincia seriamente a riflettere sul fatto che si dovrebbe cominciare a diventare vegetariani, perché non si sopporta più tutte le sofferenze inflitte alle povere bestie che noi MANGIAMO, e ancora c’é chi AMA andare a caccia?
Ci sono altri Sport molto più interessanti..
IO penso che questa gente sia malata, vada curata, e le altre specie animali protette, tutte indistintamente, dalla nostra demenza.
Amo la natura, sempre di più, ogni giorno che passa, e a volte se incontro una formica sul mio cammino, non riesco proprio a calpestarla, mi fà male; stupido e infantile vero?
Non lo so.
Quello che so’ é che quando ero piccolo andavo a caccia con i miei zii, in Emilia, e tornavamo con un sacco di lepri e fagiani, era bello, intanto che le mogli se ne stavano a pulire la casa e a preparare, “l’uomo” andava a caccia, come i sentimenti più primitivi e tribali suggerivano.
Ma a lungo andare tutto quel sangue e il modo come venivano spellati, scuoiati gli animali, mi ha cominciato a dare fastidio e a farmi riflettere; avevo solo 7 anni, ma già cominciavo a capire che non era una bella cosa, anche se mi dicevano che dovevo farlo, per diventare uomo.
Andate a fare una bella passeggiata in un bosco, senza il fucile, il fucile ficcatevelo su per il c..o.
VOGLIAMO PARLARE DI NUMERI???
Sono a disposizione di chiunque voglia averli, i dati delle consistenze di fauna omeoterma cacciabile sul territorio italiano, i carnieri provinciali, regionali e nazionali. Basta chiederli.
Poi, dati alla mano, discutiamo quali sono le specie cacciabili in pericolo di estinzione.
INFORMARSI, INFORMARSI……
P.S. Penso che il proietto di cui parlava qualcuno prima, sia (fuori contesto) il termine balistico con cui si indica il proiettile oltre il vivo di volata. Il che dimostra che ha fatto il militare da poco, o che forse è un militarista anticaccia (!?)
Buona natura a tutti
Diana
Avrei una proposta per i cacciatori.
Perchè non vietare l’uso di armi da fuoco? E lasciare che solo le cosiddette ‘armi bianche’ possano essere usate per qualsiasi tipo di caccia?
Perchè non lasciare che i cacciatori se la vedano contro i cinghiali armati di sole lancia e coltello? Oppure, perchè non obbligare a cacciare gli uccelli con archi e balestre?
I casi sarebbero 2: o aumenta la soddisfazione nel cacciare, o passa la voglia.
Il problema non è la caccia in sé, che se gestita in maniera corretta può anche avere una funzione positiva per l’ambiente. Il problema è che in Italia la caccia, come del resto molte altre attività, viene spesso praticata in modo illegale e incontrollato. Tenete comunque presente che la nostra natura soffre di problemi ben più importanti: l’edilizia selvaggia, la cementificazione del territorio, l’inquinamento, l’agricoltura intensiva. Ho un passato da naturalista professionista e vi assicuro che la maggior parte delle specie in estinzione lo sono non per la caccia (anche se questa può aggravare il problema), ma per la perdita dell’habitat naturale dovuta alle attività umane.
La costruzione di una nuova strada, di un complesso turistico o di un quartiere urbano possono essere sufficienti a mettere a repentaglio la sopravvivenza di una specie rara. Eppure di queste cose si parla pochissimo e si preferisce accanirsi contro la caccia, peraltro con scarsissimi risultati. Se naturalisti e cacciatori trovassero il coraggio di allearsi contro gli scempi del territorio forse davvero si riuscirebbe ad ottenere qualcosa, ma temo si tatti di pura utopia, e non soltanto per colpa dei secondi.
Umberto
Ho letto tutti i messaggi che avete scritto sull’argomento. Insulti a parte, vedo che tra “animalista” e “cacciatore” i punti di vista sono completamente opposti e difficilmente potranno anche lontanamente avvicinarsi.
Secondo me, però, una possibilità c’è. Tutti i cacciatori hanno descritto la gioia e la bellezza nello scovare l’animale da cacciare, l’attesa nel bosco dell’alba, il canto dei primi uccelli, l’abbaiare dei cani che trovano la lepre e la inseguono, ecc. Gli animalisti invece hanno parlato solo di leggi, specie che scompaiono ecc, ma non hanno mai pensato a descrivere la gioia di scovare l’animale da FOTOGRAFARE ad esempio. Questa è la similitudine con il cacciatore, ma all’atto finale dello scatto del grilletto del fucile, viene sostituito dallo scatto dell’otturatore di una macchina fotografica. Che bella sensazione! Ho goduto della natura senza uccidere nulla!
Ciao
le mie parole nn varranno nulla x’ tanto ho capito k siete tutti contrari alla caccia sin dal pricipio…
cmq l’uccidere la salvaggina con il fucile (k si ricordi a tutti k poi la si mangia e nn si butta!, quindi fonte aternativa al vitello,maiale,ovino di macelleria)o la si uccida in mattatoi nn credo faccia alcuna differenza…e basta con il binomio CACCIATORE=>BRACCONIERE
Caro Simone Saffioti,
dovrebbero essercene tante persone come te: persone che prima di esprimersi vogliono capire, si informano, chiedono. Complimenti!! Solo con un dialogo aperto e costruttivo (come dici tu SENZA provocazioni), si possono affrontare certi argomenti.
Essendo io cacciatore, proverò a rispondere alla tua domanda.
Comincio con il dire che le grandi emozioni che proviamo noi (difficili da descrivere, almeno per me) non sono dovute all’uccisione dell’animale ma bensì a tutto quello che precede quest’atto. Alla seconda tua domanda, rispondo che non è sicuramente una questione di cibo ma di sfida. Per sfida però, intendo una competizione con l’animale non per potergli portare via la vita, ma per riuscire a vincere tutte le sue astuzie che solo Madre Natura gli ha dato. E quì escono di nuovo fuori le emozioni di cui parlavo prima. Provero’ (per quanto sono capace) a descriverti brevemente la caccia alla lepre che è quella che pratico. Tecnicamente si potrebbe descrivere così. Il cacciatore conduce uno o più cani in cerca del luogo in cui di notte la lepre ha pasturato. Una volta trovato questo, i cani cominciano a lavorare e con naso a terra seguono tutto il percorso che la lepre ha fatto per andare al covo (rifugio dove trascorre il giorno rimanendo immobile). Questo tragitto può essere lungo anche più di un chilometro. Su questo percorso i cani possono trovare dei campi arati, degli incolti, delle vigne, delle stradine sterrate, ecc….Quando finalmente trovano la lepre si ha lo “scovo” cioè l’attimo in cui la lepre parte e i segugi la inseguono. A questo punto parte anche una sinfonia di voci e ululati che nessuna orchestra di questo mondo riesce ad imitare. L’inseguimento può durare anche ore e alla fine (non sempre) avviene lo sparo con l’uccisione. A questo punto ci si complimenta con i cani e gli si fa leccare l’animane abbattuto.
Questa è la descrizione molto,molto semplificata di una battuta alla lepre. Le emozioni che proviamo, quindi, sono soprattutto dovute al lavoro dei cani e NON all’uccisione dell’animale. Tu giustamente mi dirai: allora non uccidetela la lepre se vi basta godere dei cani! In un certo senso avresti pienamente ragione, il problema è che i cani dopo una volta,due, tre che non riescono ad avere la lepre morta, perdono la voglia di cacciare.
Concludo dicendo che provassimo solo gusto ad uccidere l’animale, faremmo i bracconieri e non i cacciatori.
Più di una volta, arrivando ancora col buio sul terreno di caccia, ci siamo trovati la lepre davanti ai fari della macchina, abbiamo apettato che facesse giorno e che quindi lei andasse ad accovarsi per poterla cacciare e poi non l’abbiamo più trovata. Ecco, se ci piacesse solo sparare ed uccidere, saremmo scesi dalla macchina e l’avremmo fucilata davanti ai fari. Questa non è caccia, è macelleria!!!
Non so se sono riuscito a spiegarmi abbastanza, comunque ti ringrazio per la tua domanda e rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Saluti a tutti.
Ah… a tutti gli anti-caccia: imparate da Simone!!
Davide Isoardi.
Lo dico stavolta poi non lo dico più: andatevi a cercare i cinghiali che sono PERICOLOSI e distruggono interi orti e NON gli uccelli che sono INNOQUI! Non appoggiatevi a leggi fasulle come è fasulla la costituzione che ha bisogno di essere rifatta. Non andate a leggere cosa si può e cosa non si può fare ma cercate di capire cosa è giusto e cosa è sbagliato. Ma fatelo con la vostra testa, non fatevi aiutare dalle leggi che ribadisco sono FASULLE
X Anna Quercia
Credo sia fuori di melone: Gli stà bene allra anche ai giovani che muoiono ogni sabato sera, gli sta bene anche agli scalatori che muoiono, gli sta bene a chiunque faccia qualcosa di diverso da quello che fa lei. Egoista ed ipocrita.
Addio
per i 50 cacciatori feriti, gli sta bene, io non capisco dove vogliamo arrivare?All’isalata di plastica, al cielo vuoto, si pieno di aereoplani, io non capisco, si capisco e come,ci stiamo autoestinguendo, dopo l’animale la caccia la daranno a noi,vivo in un paese di lago, quì vengono a villeggiare, ebbene c’è un traffico che manco milano ne ha eguali, gli abitanti si danno da fare per gli arredi, i divertimanti allordando l’aria, io credo che una persona in villeggiatura vuole aria buona,ma vaglielo a dire, vanno con il trattore a bere il caffè, e lo lasciano rigorosamente acceso, alla faccia del turista che alla fine avrebbe respirato meglio a milano,almeno in agosto diventa una città civile, insomma è galoppante oramai avere i soldi, la natura può attendere,ciao
per i 50 cacciatori feriti, gli sta bene, io non capisco dove vogliamo arrivare?All’isalata di plastica, al cielo vuoto, si pieno di aereoplani, io non capisco, si capisco e come,ci stiamo autoestinguendo, dopo l’animale la caccia la daranno a noi,vivo in un paese di lago, quì vengono a villeggiare, ebbene c’è un traffico che manco milano ne ha eguali, gli abitanti si danno da fare per gli arredi, i divertimanti allordando l’aria, io credo che una persona in villeggiatura vuole aria buona,ma vaglielo a dire, vanno con il trattore a bere il caffè, e lo lasciano rigorosamente acceso, alla faccia del turista che alla fine avrebbe respirato meglio a milano,almeno in agosto diventa una città civile, insomma è galoppante oramai avere i soldi, la natura può attendere,ciao
X Luigi Calabrese
NON SEI DEGNO DI RISPOSTA perchè non hai capito un emerito piffero. Mi dispiace per te, ma comunque auguri.
Vorrei portare con me a caccia a pesca o a funghi tutti quelli che cosi tenacemente si scagliano contro quelli come me, sono sicuro che almeno la metà passerebbe un giorno diverso e entusiasmante, un quarto resterebbe disgustato perchè ormai a rimosso completa mente i suoi istinti più puri inquanto plagiato da tutti i comfort(tv pc condizionatori zanzariere auto bibite fresche) non riuscirebbe più a passare una giornata a camminare al sole o sotto la pioggia a inseguire una preda che è molto più scaltra di lui nel suo ambiente. e un quarto continuerebbe a dire di no per partito preso
ragazzi, ma avete letto cosa è successo in america?? dovremmo seguire il loro esempio
http://www.repubblica.it/2005/h/sezioni/esteri/casambe/casambe/casambe.html
Chiedo scusa,
il mio messaggio era rivolto a Maurizio.
Luigi Calabrese
Simone,
trovo primordiale, se non addirittura patologico, la necessità di dover uccidere per provare certe sensazioni. Personalmente troverei molto più appagante andare per campagne a cercare e curare la moltitudine di animali feriti e non uccisi dai cacciatori, che sono tanti e di cui non si parla mai. Salvare non uccidere. Che bella sensazione!
Con il tuo parlare, ci confermi che la vostra attività non è altro che l’esigenza di soddisfacimento di un malsano bisogno di “adrenalina”.
E per favore, ancora una volta, a tutti i cacciatori. Non offendete la natura paragonando il vostro sport alla predazione presente nel mondo animale. Il leone non si diverte quando uccide la gazzella. Solo sopravvive!
Siete patetici ma per fortuna destinati all’estinzione.
Luigi Calabrese
X Simone Soffiotti
La caccia, come viene praticata in italia, non è l’abbattere il singolo animale. Innanzi tutto c’è la preparazione, ossia il capanno, la tesa dei richiami , laddove siano necessari, il trovare la miglior posizione (posta), le burle prima e dopo ed infine lo sparo con eventuale cattura dell’animale. La caccia, sono una serie di emozioni, che solo chi le ha provate si rende conto di cosa parlo. Ti faccio un esempio, se non hai mai provato il baghin jamping, ossia il salto con l’elastico, come spieghi l’emozione, la scarica di adrenalina che ti dà il lanciarti fuori da un trampolino alto 60/80/100 mt ???
Non si puo spiegare, l’alba, i primi zirli dei tordi al buio, l’attesa del primo frullo sono sensazioni uniche ed irripetibili, ogni volta nuove e diverse. Parlo con molti cacciatori amici e parenti ,la risposta anche da quelli che praticano la caccia da oltre 50 anni è sempre la stessa: emozioni e sussulti sempre come fosse la prima volta. Oltretutto per ognuno sono senzazioni diverse anche se in comune. La caccia è così per chi l’ha nel sangue. Non è l’uccidere l’animale in sè, voglio dire , se tiri il collo a una gallina non c’è niente di tutto questo, a parte magari un buon brodo. Spero di essere stato chiaro nel limite delle mie possibilità.
Saluti
anche io sono ignorante, nel senso che ignoro tutto quello che non conosco.
la caccia, invece, la conosco.
per anni l’ ho praticata.
ora che ho smesso non riesco a trovare il modo per spiegare ciò che provavo nel praticarla.
di una cosa sono sicuro, tutta la mia spazzatura, merenda, cartucce e quant’ altro tornava con mé a casa.
la montagna continuo a frequentarla, mi chiedo, tutta la m….a che vi trovo, sono solo i cacciatori a dimenticarla?
Personalmente ritengo che abbiano ragione antrambe i punti di vista, purtroppo sono due modi di vedere la natura che non concilieranno mai tra loro, ma una domanda vorrei fare ai cacciatori, e ribadisco è solo una domanda, niente provocazioni, accuse o simili: mi spiegate cosa provate nell’uccidere un animale? é solo una questione di cibo o di sfida? ripeto non è una provocazione, sono totalmente ignorante in materia e da quanto capisco il problema ruota tutto quì
Avete sentito il Prof. Zichichi? L’unione mondiale degli scientiziati ha dimostrato che gli effetti causati dalle attività umane sul clima sono trascurabili.
Alla domanda su come rispondere al rialzo petrolio ha il Prof. ha risposto che sia opportuno riflettere sul ritorno al nucleare: “voi produrreste dei giocattoli con un metodo produce 10 o 1000 con la stessa energia?”. Va bene la matematica ma le scorie chi se le sorbisce?
Scusatemi ma oggi sono in vena di chiarimenti.
Voglio fare una domanda a tutti quelli che parlano di stragi di animali.
Per strage, cosa intendete? Cioè qual’è il numero di capi che secondo voi un cacciatore riesce ad uccidere? Per favore rispondetemi. Voglio solo capire cosa pensano coloro che non sono cacciatori.
Io poi vi diro’ quante uscite faccio a caccia in una stagione e quanti capi abbatto.
Grazie.
Davide Isoardi.
Caro Valerio Zanni,
mi dici per favore il nome dei “poveri animali innoqui sull’orlo dell’estinzione” che secondo te, noi cacciamo? Grazie.
Io non li conosco.
Davide Isoardi.
Caro Alberto Alberti,
personalmente non conosco nessuno cacciatore che non riesca a mangiare tutta la selvaggina che uccide e che di tanto in tanto svuoti il freezer e la butti via. Comunque se lo dici tu ci credo.
Quando invece dici che “…solo un idiota potrebbe mancare un bersaglio con decine di PROIETTI per colpo…” parli forse per esperienza? Hai forse provato e lo hai mancato? Io non voglio provocare nessuno ma quando usi i termini mentecatti, idioti, ecc….allora…èh…abbi pazienza!!
Sai che differenza c’è tra il tiro dinamico o in movimento e quello che si fa con la carabina al poligono? Credo di no. Informati. Sono due cose diverse.
Inoltre, vedo che hai le idee un po’ confuse anche su come è fatta una cartuccia a pallini per uso caccia. I termini sono: bossolo,innesco,borra,polvere,pallini,ecc…Tutti questi messi insieme fanno la cartuccia. Preciso solo che i pallini (e non i PROIETTI) contenuti in una cartuccia variano da tipo a tipo e variano da un minimo di circa 20 ad un massimo di circa 450.
Ti do invece PIENAMETE ragione sul fatto di dover raccogliere i bossoli sparati (vuoti) e non lasciarli in giro. Ora la legge lo prevede e io già lo facevo prima. Purtroppo ci sono cacciatori che non lo fanno e SBAGLIANO.
Saluti, Davide Isoardi
“…personalmente trovo ridicolo che qualcuno asserisca che ama la natura e poi si “diverta” ad ammazzarne le creature .Trovo ridicolo che allevi fagiani durante l’anno per poi liberarli a settembre per consentire a 800.000 sadici di giocare nel ruolo di “Tex Willer nel boschetto” . Trovo ridicolo che ci si “attrezzi ” di strumenti che non danno all’animale alcuna via di scampo . Insomma .. cari cacciatori io vi trovo davvero ridicoli, infantili , immaturi. A 50 anni non si va in giro a giocare agli indiani . Tralascio il giudizio morale su chi si “diverte e rilassa ” uccidendo , perchè è scontato che si tratta di individui insicuri, inaffidabili e con personalità scarsamente strutturate. Individui che sarebbe bene tenere sotto stretto controllo .. psichiatrico. Concludo che gli animali liberi sono di tutti, me compresa.Non so chi dia i permessi di caccia ma credo che prima dovrebbe chiedere ANCHE il mio permesso . Che è ovviamente negato :ora e per l’eternità….”
Cara Luisa Avetta,
non ho potuto non risponderti.
Prima di tutto se sei una persona matura, non usare termini offensivi nei nostri confronti: non è bello e non risolve nulla.
Secondo: i fagiani non vengono liberati a settembre! Informati prima di parlare. Sai come vengono fatti i ripopolamenti di fagiani? Si liberano nei mesi di febbraio-marzo i riproduttori a gruppi di 5 individui (4 femmine e 1 maschio). Questi si accoppiano, covano e danno vita alle nidiate. Solo se queste non sono soddisfacenti, nel mese di luglio (e non a settembre!!) vengono liberati altri capi pre-ambientati a terra in precedenza.
Terzo: i “sadici Tex Willer nel boschetto” non esistono. Esistono dei semplici uomini accompagnati da dei semplici cani che insieme provano a competere con tutte le malizie che Madre Natura ha dato a questi animali (fagiani).
Quarto: non c’è nessuno che “…a 50 anni va in giro a giocare agli indiani…” Ma cosa dici?!! Sono frasi che non stanno in piedi. Piantiamola. Critica in maniera seria alcuni comportamenti dei cacciatori, proponi, fai domande, facci notare tutto quello che facciamo di sbagliato, ma non dire delle caz..te!!
Quinto: …”gli animali liberi sono di tutti,me compresa….dovrebbe chiedere ANCHE il mio permesso…” Ma cosa dici?!?! Informati! La legge dice che la selvaggina è bene indisponibile dello stato…e a lui dobbiamo chiedere il permesso per potercene approppriare tramite la caccia. E’ tua la selvaggina..?? Prova un po’ a dire ad un guardiacaccia che hai catturato un fagiano o hai ucciso una lepre con la tua auto, e poi vedi cosa ti dice!! Piantiamola di dire delle fesserie!!
Documentatevi su sta benedetta (o maledetta) caccia!!
Saluti.
Davide Isoardi
Innanzitutto brava Diana!! Sei cacciatrice? Mi sembra di aver capito di si.
Io più leggo gli interventi su questo blog e più mi rammarico per quanta cattiva informazione è stata fatta in questi anni contro la caccia. Mi dispiace veramente che quasi tutti coloro che sono contro la caccia lo siano per aver ricevuto una sbagliata educazione in merito all’argomento. Non conoscono i termini tecnici, i nomi degli animali, e più che altro cos’è una battuta di caccia. Io non ce l’ho con chi è contro la caccia ma con chi è ignorante in materia e dice solo delle baggianate. Ma cribbio!! Piantiamola di insultarci, di augurarci che venga aperta la caccia ai cacciatori, che venga dato il fucile alle lepri e ai fagiani,ecc… sono discorsi da prima elementare che non servono a nulla!!!! Proponiamo delle soluzioni, non diciamo solo e sempre delle cazzate!!
Troppe volte descrivete il cacciatore come colui che esce di casa alla mattina e spara a tutto quello che si muove. Ma per favore…siamo seri, per favore. Venite a trascorrere una giornata con noi solo per capire come funziona!! C’è qualcuno che quando parla di caccia fa la stessa figura che farei io se volessi discutere per esempio delle nuove tecniche di chirurgia cardiocircolatoria (non so nemmeno se si dice così), considerando che sono un semplice impiegato tecnico. Io però consapevole di essere ignorante in materia, sto zitto, altri invece no.
Dunque, per chi non lo sa, ogni selvaggina viene cacciata con tecniche, cani, tempi e armi diverse. C’è chi caccia con il cane da ferma, chi con quello da seguita, chi senza cane in forma vagante, chi da appostamento fisso, chi con la carabina gli ungulati, ecc…ecc…
Ah..ancora una cosa: voi dite che gli animali non hanno alcuna via di scampo di fronte ai nostri fucili, ma lo sapete che prima di presentarsi davanti a questi, gli animali mettono in atto mille stratagemmi che non ne avete nemmeno idea? Non è come pensate voi, che gli animali siano li belli belli ad aspettare noi. Provate un po’ una volta ad andare in giro per le campagne a cercare di scovare qualche animale e poi fatemi sapere.
Concludo facendo un appello a tutti gli anti-caccia: rispondete per favore a questo mio messaggio e a tutti gli altri, ma non insultiamoci, proponiamo soluzioni serie e non parliamo a vanvera.
Grazie a tutti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni
Caro Beppe, tornato da un viaggio nel nord, come chi perde l’assuefazione allo schifo torno nel mio veneto e mi sembra di essere un marziano!!! Caos, sporcizia, maleducazione, menefreghismo, pressapochismo, mancanza totale di valori (di tutti i valori), ignoranza, disinformazione, inciviltà. Solite considerazioni…si ma cazzo io voglio le piste ciclabili ovunque, a cophenaghen anche se piove la gente va a lavorare sui pattini e sulle bicilette, ci sono più pedoni che automobili. Cosa si può fare per costringere quegli inutili buffoni che ci prendono per il culo a costruire o modificare le città attorno all’uomo e non all’auto? Ciao Takk
il mio punto di vista è quello di una non cacciatrice, non accanita animalista, non a tutti i costi vegetariana. probabilmente i cacciatori sono a loro volta figli o nipoti di cacciatori e i riti tipici della giornata di caccia sono un miscuglio di sensazioni familiari e non riescono a vedere oltre a questo. Ma la caccia va ben oltre ai riti, lo scopo è uccidere degli animali. non mi interessa se in italia ci sono leggi che impongono al cacciatore di essere informato su quando depongono le uova gli uccelli (è comunque una legge non al passo con i tempi…insomma capita che il legislatore sbagli…anzi capita spesso) mi interessa che un animaletto che vola tranquillo nel suo cielo…ad un certo punto e per nessuna buona ragione muore di morte violenta.
Ma signori cacciatori vi rendete conto che oggi questo non si può chiamare “sport”. ci sono centinaia di altri modi per divertirsi. non credete?
i cacciatori ( “sportivi” come si definiscono loro )sono dei poveri mentecatti, non capiscono che la caccia è nata come un bisogno, ora non serve +. ne conosco molti, che insulto regolarmente, che non riescono nemmeno a finire le scorte di selvaggina che ammazzano, quindi dopo alcuni mesi svuotano il freezer buttando via tutto. cosa c’è di sportivo nell’ammazzare un povero animale impaurito con decine di proietti per colpo, solo un idiota potrebbe mancare il bersaglio!!! se vogliono dimostrare qualcosa x’ non vanno al poligono con una carabina (singola ogiva), vediamo quanti fanno ancora gli eroi dopo. propongo una giornata di caccia al cacciatore: niente di troppo cruento, impallinarli in giro per le campagne con cartucce a sale. un’altra cosa rivolta ai cacciatori: raccogliete quelle c.zzo di cartucce esplose x’ la plastica inquina, anche se per un giorno all’anno raccogliete un po’ di schifezze cio’ non vi autorizza a spargerne altre. siete gente inutile.
I cacciatori hanno accesso a proprieta’ private senza bisogno di permessi. E’ vergognoso. La fanno da padroni e, anche se qualcuno puo’ essere corretto e consapevole, la maggior parte di essi sono arroganti e avidi. Sono predatori senza rispetto per gli altri. La natura non e’ piu’ usufruibile dai non cacciatori nel periodo di apertura della caccia. Che vengano aperte aree private e recintate dove chi vuole puo’ sparare a cio’ che alleva a tal fine. Basta con la sevizia del territorio. Basta con quei politici che permettono questo scempio!
Penso che il Sig.Grillo, debba finalmente assumersi le proprie responsabilita’ e far divenire questo sito di avanguardia un vero e proprio riferimento mediale per il Paese.
Continuare su questa strada e’ divenuta operazione frustrante, va fatto un salto di qualita’, una sperimentazione di democrazia diretta pressoche’ unica al mondo.
Ecco la mia proposta, fattiva, diretta, articolata in due parti sinergiche:
1) Internet (mezzo innovativo che copre la
massa sino ai 40 anni)
2) Giornali (mezzo tradizionale per gli over 40)
Per INTERNET, va creato un sito dove gli utenti si registrano, anche utilizzando alias, ma vengono identificati con un sistema di controllo documenti, questo perche’ devono esprimere il proprio voto all’americana sui quesiti che vengono posti nel sito, esempio:
Quesito:
“Quale e’ la sua posizione sul caso Fazio”:
Risposta: (3 possibilita’ – positiva – negativa – neutra)
1) Deve rimanere in carica.
2) Deve dimettersi.
3) Deve autonomanente decidere la sua posizione.
Una volta volta fatta questa raccolta voti, si passa alla democrazia diretta (questo non e’ un sondaggio, ma una vera e propria presa di posizione di n miglialia di persone adulte maggiorenni e identificabili) che consiste nel
prendere una pagina sui 2/3 giornali piu’ importanti del Paese (tipo Corriere / Messaggero / Repubblica) e PUBBLICARE i risultati, es:
DEMOCRAZIA DIRETTA
Quesito:
“Quale e’ la sua posizione sul caso Fazio”:
Hanno risposto NNNNN persone, questi i DATI:
1) Deve rimanere in carica. NNNNN voti
2) Deve dimettersi. NNNNN voti
3) Deve autonomanente decidere la sua posizione. NNNNN voti
E A QUESTI DATI PALESI, CERTIFICABILI, VERIFICABILI E PUBBLICATI SU GIORNALI E INTERNET, LA CLASSE DIRIGENTE, – IL PAESE -, DEVE DARE RISPOSTE CERTE. UNIVOCE.
E COSI’ AVVERRA’.
SIG. GRILLO, CREDO CHE QUESTA POSSA DIVENIRE UNA VERA SPALLATA MEDIATICA AL SISTEMA.
Grazie a tutti per l’attenzione
Gianni
gianni75@yahoo.com
Postato da: Gianni DeRosa
MA NON SONO VIETATI I MESSAGGI CON CONTENUTO OFFENSIVO??
Noto con tristezza che ci si continua a fare la guerra a suon di insulti.
GLI INSULTI NON SERVONO!
Insultare il nemico fa uscire la sua parte peggiore, e questo ci conferma nel nostro pregiudizio, ci rassicura e ci fa sentire TANTO BUONI…
peccato che agli animali questo non serva.
la caccia è una nobile arte
l’animalismo è una nobile arte
FERIRE L’AVVERSARIO NEL SUO SENSO DI AUTOSTIMA NON SERVE ALLA CAUSA. MAI!!
Parliamo invece di leggi ingiuste e non applicate,
del bracconaggio tollerato, e anzi appoggiato (anche dai non cacciatori).
Per essere un bracconiere non serve la licenza di caccia. Chiunque può comprare fucile e munizioni, anche senza porto d’armi. I materiali per costruire un laccio (informarsi, informarsi..) si vendono in qualsiasi ferramenta, le tagliole per le volpi vengono fatte con le molle da ranghinatore.
Spesso i turisti ignoranti fanno enormi danni alla fauna selvatica con comportamenti irresponsabili, molti più danni di un cacciatore serio.
Bisogna eliminare il pregiudizio idiota che il cacciatore odii la fauna.
E’ un rapporto difficile da capire per un animalista (il cui pensiero rispetto moltissimo), ma non per questo vuol dire che sia sbagliato.
NON TUTTO QUELLO CHE NON CAPIAMO E’ SBAGLIATO!
Abbiamo a disposizione un blog. Usiamolo bene.
Avete progetti, idee, proposte, domande?
avanti, fate vedere che amate davvero gli animali, e non siete animalisti o cacciatori perchè il mondo non vi ama.
Buona natura.
Diana
x il Sig. Zanni e altri anticaccia
Ribadisco : NON PARLARE DI COSE CHE NON SI CONOSCONO. Se vuol parlare di storia vorrà studiarsela… oppure laddove venga interpellato su chi erano i fenici magari rischia di evacuare parole sensa senso.
Sa cosè la legge 157/92 ???
Sa cosa sono gli ambiti territoriali di caccia ???
Sa cosè signica I.N.F.S. ?????
Allora prima di giudicare l’operato di altri , ci si informi, si legga non solo i blog , cosa oggi IN ITALIA vuol dire caccia, come è gestita, cosa un cacciatore italiano deve per poter accedere al permesso di caccia.
Sapete tutti quanti, che per avere il permesso di caccia da 20 anni circa, si deve superare un esame , prima scritto e poi orale, sulle materie: riconoscimento delle specie presenti sul territorio nazionale, biologia della fauno omeoterma e di passo ,normative giuridiche della legge sulla caccia, armi e munizioni, pronto soccorso con la commisione esaminatrice composta fra l’altro da un medico, un ambientalista, un etologo, una guardia forestale ????
Sapete che Io a 10 anni ( ne ho 42 ) andavo per i campi con mio padre, i lquale mi ha fatto scuola delle varie specie di animali che si incontravano, come si cacciano, come si proteggono, coem si evita il disturbo in periodo di cova e/o di riproduzione. Questo è il vivere la natura in maniera vera, giusta NON imbotigliandola sotto una campana di vetro impedendo a chiunche di godere appieno di ciò che la natura stessa ci dona ( vedi legge 194 sui parchi ). Questo NON signica lo sterminio di specii di animali. Ma insomma non vi rendete conto che il problema della diminuzione degli uccelli in particolar modo , non dipende dalla caccia ??? La cartina tornasole la danno le RONDINI di tutte e tre le specie,sempre protetta e MAI cacciata, ormai in declino costante ed inesorabile laddove non si faccia veramente un ripristino ambientale serio e una ricerca per scoprire le vere cause dell’annientamento della specie.
Certo queste informazioni vengono tenute nascoste , colpevolmente anche e soprattutto dalle varie associazioni ambientaliste, ma sopratutto per coloro che vogliono ignorare le vere cause dei problemi dell’ambiente italico !!!
Si colpevolizza, e di questo accuso anche il simpatico e sempre pungente B.G., una sola frangia dei fruitore del bene comune, additando la categoria come dei perseguitori assetati di sangue. Mi dispiace deludere chi, fra queste righe , mi ha dato dell’ “individui insicuri, inaffidabili e con personalità scarsamente strutturate”: ovviamente tralascio il giudizio per una mente tanto froidiana, magari un pò megalomane, ma froidiana.
Addio e un imbocca al lupo per la prossima aprtura!!!!!!
A raga’: e le armi e il vestiario per il provetto caccaitore, chi li vende più, poi? Abbiamo ‘sto governo, ma che piangete? E’ inutile, PER ORA, protestare. O magari no. Aspettiamo di poter votare,e se il nuovo governo non ci darà ascolto, lo minacceremo dicendo di appoggiare chi vorrà farlo cadere…e poi, ci sono ancora troppi maschi in giro, non uomini, per i quali uccidere è bello. stop.
personalmente trovo ridicolo che qualcuno asserisca che ama la natura e poi si “diverta” ad ammazzarne le creature .Trovo ridicolo che allevi fagiani durante l’anno per poi liberarli a settembre per consentire a 800.000 sadici di giocare nel ruolo di “Tex Willer nel boschetto” . Trovo ridicolo che ci si “attrezzi ” di strumenti che non danno all’animale alcuna via di scampo . Insomma .. cari cacciatori io vi trovo davvero ridicoli, infantili , immaturi. A 50 anni non si va in giro a giocare agli indiani . Tralascio il giudizio morale su chi si “diverte e rilassa ” uccidendo , perchè è scontato che si tratta di individui insicuri, inaffidabili e con personalità scarsamente strutturate. Individui che sarebbe bene tenere sotto stretto controllo .. psichiatrico. Concludo che gli animali liberi sono di tutti, me compresa.Non so chi dia i permessi di caccia ma credo che prima dovrebbe chiedere ANCHE il mio permesso . Che è ovviamente negato :ora e per l’eternità.
rispondo al sig.killer maurizio fioravanti che chi è contro la caccia, non è contro la natura. Riguardati il tuo commento e prima di farlo riguardati anche un pò il vocabolario!
non sono assolutamente daccordo per la caccia di questi poveri animali innoqui che sono sull’orlo dell’estinzione solo per il gusto di avere un trofeo di caccia. Cari cacciatori, per non ricorrere a continue e ossessionanti proteste come hanno fatto a Londra per la caccia alla volpe, non potreste mettervi li e pensare al grande danno che procurate all’ambiente animale?
Mi rivolgo a tutti gli “pseudo-animalisti” (così li definisco perché spesso, ma non faccio di tutt’erba un fascio, non sanno neanche di cosa parlano) che inveiscono sempre contro i cacciatori; perché invece di risbandierare l’ormai battaglia contro la caccia, che oltre tutto credevo fosse finita con uno dei tanto scandalosi referendum italiani, non si preoccupano di quei “bastardi” che abbandonano i cani e i gatti, condannandoli sicuramente alla morte????
Io che sono cacciatore, ho avuto la sfortuna (ma la loro fortuna) di aver trovato tre cani abbandonati; dopo averli curati, per evitare che finissero in un canile (dove sono sicuro pochi di questi pseudo-animalisti sono entrati) li tengo insieme ai miei quattro cani da caccia.
Poi siamo noi gli assassini???
Vorrei vedere quanti di quelli che ci etichettano come assassini, sarebbero capaci di adottare un cane o di fare una battaglia legale contro un canile che quasi sempre “accudisce” i cani che sicuramente preferirebbero morire piuttosto che vivere in quelle condizioni.
Fatevi una passeggiata nei canili sovvenzionati con i nostri soldi, portateci i vostri figli, ammesso che riusciate ad entrare.
Poi saremmo noi gli assassini????
Sicuramente abbiamo le nostre colpe, le nostre responsabilità, nessuno lo mette in dubbio, ma credete che etichettarci come mostri sia la soluzione???
Noi cacciatori, insieme con una nota casa di alimenti per cani, abbiamo sposato una nobile causa:
“FINALMENTE ENTRO ANCH’IO!”
Via i divieti per cani e gatti. L’iniziativa e’ finalizzata a favorire l’accesso degli animali domestici in bar, ristoranti, pizzerie, alberghi, residence, villaggi, campeggi.
IL TUTTO PER EVITARE L’ABBANDONO DEGLI ANIMALI.
Poi siamo noi contro gli animali e contro la natura???
Prima di sparlare, riflettiamo tutti almeno 5 minuti, forse si direbbero meno stupidagini.
Andate a visitare il sito della Lipu
http://www.lipu.it/
è molto interessane anche se i cacciatori diranno che è di parte.
Ciao
grande Maurizio, non posso che essere d’ accordo con Té.
purtroppo l’ ignoranza, intesa come poca conoscenza la fà da padrone.
tutti si sentono in dovere di sputare sentenze. anche chi per cultura, non sà cosa vuol dire caccia. è troppo facile parlare male dei cacciatori.
bisogna, come tutte le realtà della vita, distinguere, fra cacciatori e bracconieri, fra buoni e cattivi.
dalle mie parti si dice:
tut ul mund lè paes (tutto il mondo è paese)
in parole povere: il buono è il cattivo esistono in tutte le cose.
riflettete gente, riflettete……..
BASTA !!!!!!!!!!!!!!!!!
“Questa estate sul lago del quale e’ orginaria la mia famiglia sono arrivate un numero incredibile di svariate specie aquatiche: Aironi Cenerini, Garze, Beccaccie, Folaghe, Germani reali, Martin Pescatori”
Come si fà a SPARLARE di cose che non si conoscono e non si capiscono. Chi vuol parlare almeno sappia di cosa si sta discutendo, italiani alla ricerca di facili sproloqui insulsi.
Troppi errori dovuti ad ingnoranza catatonica:
le garze presumo siano GAZZE e non le bende in uso agli ospedali;
la beccaccia NON è una specie acquatica;
non mi risulta che fra le specie cacciabili sia presente il MARTIN PESCATORE e l’AIRONE CENERINO;
gli uccelli dall’incompetente descritti NON transiatano nel nostro paese prima della fine di settembre. Se questo è il livello di coloro che transitano in questo blog, bè mi spiace per il Grillo ma non vedo altra soluzione che abbandonare.
Ciò detto, questo dimostra la mia tesi, che già evevo esposta: alcuni italiani non sanno FAR ALTRO CHE CAVALCARE LA MODA ora ambientalista , domani per un’altra battaglia contro i mulini a vento,per sconfiggere i mostri e magari si mangiano cinghiale e polenta.
Ribadisco:per poter parlare di una qualsiasi materia , forse, un pochino bisogna conoscerla, altrimenti si dicono CASTRONATE.
Come dice il gabibbo -> VE SALUTO BESUGHI !!!
Prima di scrivere bischerate almeno documentatevi, parlo di quelli contro la natura ovvero contro la caccia
Sono interamente d’accordo con Beppe Grillo.
Il Patrimonio faunistico appartiene a tutti noi e nessuno ha il diritto di distruggerlo per “sport”.
Questa estate sul lago del quale e’ orginaria la mia famiglia sono arrivate un numero incredibile di svariate specie aquatiche: Aironi Cenerini, Garze, Beccaccie, Folaghe, Germani reali, Martin Pescatori.
Uno spettacolo cosi’ non l’avevo mai visto.
Il pensiero che fra pochi mesi arrivera’ qualche “Amante della Natura” con una carabina a compiere la consueta strage mi fa star male.
La caccia andrebbe finalmente abolita una volta per tutte. La maggioranza degli italiani e’ contro questa forma di incivilta’ ma i politici come sempre ignorano la nostra opinione. La lobby del fucile e’ ancora troppo potente nel nostro paese.
Grazie a Beppe Grillo per aver permesso questo dibattito.
Cara Diana,
a parte la battuta facile sul tuo nome e sulla ovvia difesa della caccia da parte tua, mi spieghi che c’entra la passione quando tutto si riduce ad una guerra combattuta ad armi IMPARI, contro qualcuno che ha possibilità pressocché nulle di difendersi?
Se proprio vuoi difendere i cacciatori, esortali a posare il fucile e a prendere una macchina fotografica, se amano davvero la natura ti daranno subito retta.
Cara Diana,
a parte la battuta facile sul tuo nome e sulla ovvia difesa della caccia da parte tua, mi spieghi che c’entra la passione quando tutto si riduce ad una guerra combattuta ad armi IMPARI, contro qualcuno che ha possibilità pressocché nulle di difendersi?
Se proprio vuoi difendere chi va a caccia, esortali a posare il fucile e a prendere una macchina fotografica.
Cara Diana,
a parte la battuta facile sul tuo nome e sulla ovvia difesa della caccia da parte tua, mi spieghi che c’entra la passione quando tutto si riduce ad una guerra combattuta ad armi IMPARI, contro qualcuno che ha possibilità pressocché nulle di difendersi e che non tiene in nessun conto un equilibrio che scelte economiche assurde e menefreghismo hanno reso molto, molto precario?
Se proprio vuoi difendere chi va a caccia, esortali a posare il fucile e a prendere una macchina fotografica.
INSOMMA BASTA!!
E non se ne può più di questi crociati che si riempiono la bocca di improperi e si gonfiano come pavoni puntando il dito contro i cattivissimi che uccidono per divertirsi!!
La caccia è un problema serio, non di sfoghi da bar.
premesso che:
1- un idiota è pericoloso
2- un idiota col fucile è ancora più pericoloso
3- di idioti è pieno il mondo
ci sono idioti dovunque, fra i cacciatori e fra gli animalisti. tanti tanti tanti.
Il punto è che se prendiamo come esempio solo gli idioti, il problema non verrà mai risolto.
I cacciatori sono circa 800.000 in Italia.TROPPI. troppi per la conservazione del patrimonio faunistico attuale.
le leggi sulla caccia sono incomplete, complicatissime e non applicate. da chi? dalle amministrazioni pubbliche, che hanno bisogno di voti, dagli organi di vigilanza, spesso disinteressati. dai cittadini comuni. perchè??
perchè la fauna selvatica non è vissuta come patrimonio, la caccia è vista solo come uno sport
e se una popolazione di caprioli o cinghiali è mal gestita, francamente non interessa a nessuno.
GLI ANIMALISTI hanno un nobile e importante compito, quello di vigilare sulla correttezza della gestione e sulla conservazione delle popolazioni, sull’applicazione delle leggi e sulla loro formazione, sull’educazione dei giovani e sulla protezione della fauna sensibile o in pericolo.
invece cosa fanno??
partono a testa bassa contro i cacciatori sentendosi eroi della difesa ad oltranza di qualcuno che (nella maggior parte dei casi) non conoscono affatto.
quallo che li disturba non è la sofferenza dell’animale, è il divertimento del cacciatore!
Il teorema di Feldmann recita: “chi non la pensa come me è scemo”.
quando poi ci sono battaglie importanti da fare per la salvaguardia degli animali, ma non c’entrano con la caccia, si rendono latitanti, adducendo impegni precedenti….
Volete davvero fare qualcosa contro la caccia??
domandatevi prima perchè lo fate. (e rispondetevi sinceramente) non basta insultare i cacciatori e deriderli per fare qualcosa per gli animali.
poi STUDIATE TANTO!. sui libri e sul campo, magari facendovi insegnare da un cacciatore, che nella maggior parte dei casi sarà ben lieto di farvi condividere la sua enorme passione per la natura.
poi scegliete.
Buona natura a tutti
Diana
La caccia che si apre come di consueto ogni anno è la vergogna di uno stato democratico che permette ancora oggi l’eccidio di animali innocenti per il sollazzo di pochi barbari che traggono un effimera gioia nel riuscire a vincere una sfida vinta a priori su esseri inermi di fronte alla cattiveria dell’uomo. Non voglio cadere nella retorica ambientalista e animalista, ma ricordare che ogni forma di violenza su esseri viventi deve essere condannata da uno stato che si basa su principi democratici.
Rinaldo Sidoli
http://www.sidoli.org
vivo in Umbria dove la caccia è molto sentita.
io non sono caccaitore ma non posso pensare che sia giusto eliminare una delle attività che da millenni (prima come necessità poi, da più di 3000 anni, come divetimento) occupa moltissime persone molte delle quali(oggigiorno) hanno come unico contatto con la natura quello di andare a caccia.
Proporrei invece di pensare alla caccia come un problema,di utilizzarla come mezzo educativo tramite il quale insegnare alle persone, nella fattispecie i cacciatori, cosa è un ecosistema e fargli cogliere oltre la vita degli animali che uccidono (e che si spera almeno dopo mangino) cosa significa fare parte del tutto…. visto che noi ne facciamo parte anche se sembra che ce ne siamo dimenticati!!!!!!!!!!
Il problema è sempre il solito non bisogna vietare di fare le cose ma indurre tramite l’ educazione (parola ai più sconosciuta)a fera il giusto.
Comunque penso che ci siano problemi un po più seri nel nostro ecosistema della caccia!
Pensiamo all’ eutrofizzazione!
Vorrei comunque complimentarmi con questo blog perchè è uno dei pochi dove nei forum le persone che esprimono la propria idea dimostrano di aver ragionato sulla cosa e non esprimere pensieri già belli pronti che si trovano ingiro.
Io credo che dipenda dal livello di coscienza di ognuno di noi.
Comunque la caccia come altre cose e’ destinata a sparire, e’ solo questione di tempo.
Basta vedere come si trattavano gli animali 50-100 anni fa’ e adesso.
Ciao a tutti.
Vorrei informare:
i polli sono animali;
i maiali sono animali;
i bovini sono animali;
e mi fermi qui tanot avete capito.
Non comprendo coloro che NON SONO IN GRADO di uccidere per mangiare ma preferiscono che ci sia un BOIA che lo fà per loro. Pretendono che tutti siano una specie di larva vegetativa, in questo mondo. Hanno sbagliato PIANETA !!! Il nostro che si chiama TERRA è vissuto, cresciuto ed evoluto tramite la predazione: andate da un orca marina che uccide una foca e la lancia per puro divertimento o una volpe che caccia , uccide e sotterra decine di animali o ancora al leone che cattura e mangia la preda abbandonando ciò che cacciato quando satollo. Forse credo che un una società realisticamente e seriamente ambientalista serva coerenza e serietà senza false retoriche decisamente obsolete e anacronistiche. La gestione delle varie attività umane , non solo quella venatoria, ma la pesca, l’industria,l’agricoltura, nel campo dell’energia ecc. debba essere improntata a una maggiore collaborazione la salvaguardia dell’ambiente a 360°. La storia insegna, le barricate contro NON HANNO MAI RISOLTO i problemi ma anzi acuito le diversità.
Un uomo un giorno disse:
LA VERITA’ TI RENDERA’ LIBERO
colui era il SIGNORE GESU’.
Meditate
Saluti a B.G.
proviamo a dargli l’arco e le frecce a questi cacciatori ( se cosi si possono chiamare ) e vediamo quante prede portano a casa mandi
Meglio la pesca.
é uno sport più sano e più equo.
Questa estate infatti ho dato da mangiare alle mie amatissime prede che non si sono fatte proprio vedere, neanche per sbeffeggiarmi, mangiando le esche.
Mi sono limitato ad una gita in barca buttando in mare tutti gamberetti che uso per esca.
Così i pescetti hanno fatto un bel pic-nic..alla facciaccia mia!
Forse come tutte le cose sarebbe meglio conoscerle a fondo….
Non sono un cacciatore ma ne conosco uno (mio padre) e non credo sia un assassino .
A meno che non siate vegetariani credo che la carne piaccia a tutti……
In quanto alla popolazione animale le varie associazioni venatorie si organizzano in questo modo:
Un mese prima dell’inizio della caccia liberano un tot di animali nelle zone definite.
dopo un mese si alzano alle 5 di mattina per andare a riprendersele.
E’ da idioti.
Credo che non si debba fare di tutta l’erba un fascio .
La variazione apportata all’elenco delle specie cacciabili ed ai periodi di caccia è legata al continuo calo delle prede. La distruzione dell’Habitat, l’inquinamento e l’agricoltura moderna stanno facendo sparire assottigliare le popolazioni di animali. Non è colpa della caccia, o comunque l’impatto è limitato, ma se ci sono pochi animali forse si dovrebbe pensare ad abolirla, o limitarla aspecie presenti in sovrannumero come piccioni, gabbiani, nutrie, ecc.
Un grosso problema lo pongono i cacciatori scriteriati ed i bracconieri, quelli che pur di sparare vanno in aree protette o vicino alle abitazioni, quelli che sparano a tutto ciò che si muove (persone comprese). Fermarli è difficile, ma fino a quando i guardiacaccia delle provincie vengono reclutati anche tra di loro credo sia impossibile.
Perchè non viene vietata la caccia ai volatili e non si organizzano pullman per portare i cacciatori nel parco dello Stelvio ad abbattere i cervi in sovrannumero (fanno danni ai boschi ed ai prati) o in Appennino per tenere sotto controllo le popolazioni di cinghiale??? Che gusto c’è ad impallinare un piccolo passeraceo, magari a rischio di estinzione???
Io sono di Bergamo, patria di cacciatori, dove quest’anno mi hanno riferito che in alcuni roccoli sono state abbattute centinaia, se non migliaia, di Cesene in “barba” a tutte le leggi…
Ma vi rendete conto che esiste addirittura uno spot televisivo su un mensile di caccia? All’inizio sembra il solito spot del mulino bianco, genuino e immerso nella natura. Poi un cane punta un povero uccello che se la da a gambe (anzi ad ali) e il padrone sorride contento, mostrando il mensile di caccia con le sue lussuose pagine che mostrano armi, munizioni e quant’altro per chi ami sparare alla natura senza un motivo particolare. Ora, se fossimo nell’era preistorica mi sembrerebbe normale sparare ad un animale per nutrirmi. Ma attenzione : PER NUTRIRMI! Ci crediamo evoluti e invece, nell’era dell’imbecillità, non ci rendiamo conto che abbiamo cancellato (brutalmente anche) l’insegnamento da popolazioni molto più vecchie della nostra, come i pellerossa (gli unici veri ‘americani’) che nutrivano un profondo rispetto per la natura. Invece oggi chiunque accende la tv, grazie al nostro regime mediatico (che censura solo quando gli conviene), possiamo vedere un uomo che ci sorride e ci invita a comprare un giornale di caccia per sparare per svago.
Voglio esprimere un ringraziamento a questo blog che mi ‘informa’, a differenza dell’inutilità di tutti gli altri mezzi mediatici.
anche se non credo che in italia vi siano industrie delle armi da fuoco mastodontiche quanto quelle americane, suppongo che comunque quelle che sino si facciano sentire al governo…
non immaginate come sia difficile per me rendersi conto, di quanto il buon Dio sia stato avaro con alcuni.
Abito in Campagna e quando ero piccolino spesso sentivo gli spari dei cacciatori, sparavano in maniera sparsa di continuo, oggi invece sparano tutti verso un solo punto ogni tanto, segno che passa poca roba da sparare, loro sanno bene di quanto e diminuita la selvaggina, e lo nascondono bene. Come vorrei che un giorno il fucile lo imbracciassero gli animali, e i cacciatori fossero le prede, forse solo cosi i cacciatori capiranno di essere delle BESTIE!!!
P.S. gli animali cacciano per sfamarsi, i cacciatori perchè sono STR…ZI!!!
Abito in aperta campagna e la strage della domenica mattina da parte di celebrolesi armati fino ai denti continua nonostante adesso (per quanto riguarda la mia proprieta) la legge sia dalla mia parte. Ma come fai ad andare a litigare con delle persone armate di fucile?
Comunque..
BUON FERRAGOSTO A TUTTI.
Be, adesso é di moda essere “anti-caccia”, fra qualche mese magari ci sarà la moda “anti-calcio” o “anti-parabole”.
Noi stiamo a vedere. Chissa ????
Non sono riuscito a sapere il luogo dell’incontro per l’11 settembre,vorrei partecipare all’evento per ascoltare finalmente delle persone che la pensano come me.Non e’ che si puo’ cambiare il mondo,si DEVE…
Sarà molto difficile eliminare/limitare la caccia in Italia o legiferare a favore degli animali; quando in campagna elettorale la comunità “cacciatori” costituisce un bel pacchetto di voti da barattare. Ogni cambio elezione provinciale a Brescia i nostri politici diventano api a caccia di miele…..e tutti diventano cacciatori…..quando ovviamente anche solo 100 voti portano alla vittoria!!!!!!!
>Ritengo che quelli che al giorno d’oggi
>vogliono ancora esercitare questo “nobile”
>sport, dovrebbero farlo solo in apposite zone
>chiuse (come le aziende turistico-venatorie)
>dove possano abbattere a pagamento solo gli
>animali d’allevamento immessi per questo scopo e
>NON quelli selvatici che sono sempre di meno e
>rischiano di scomparire ( e i cacciatori lo
>sanno bene visto che spesso non trovano niente
>da sparare).
Ho sentito bene? Dobbiamo preservare le specie in via di estinzione ma al contempo incentivare il sorgere di aziende turistico-venatorie dove si possano allevare o immettere animali al solo scopo di essere ammazzati per il divertimento di una categoria di persone dal grilletto facile??? Per questi “hobby” esistono le sale giochi o al più il tiro al piattello, che è anche disciplina olimpica e ben più “nobile”.
Se pure la caccia avesse avuto una minima giustificazione (ma non ce l’ha) nell’ottica del mantenimento degli equilibri eco-ambientali, in questo caso perderebbe pure quella…
E’ anacronistica sì, ma non solo perchè e rischiosa per l’uomo. Lo è perchè in un percorso di crescita civile, umana e sociale bisogna imparare a rispettare la vità in ogni sua forma. E oggi mi pare che la vita di un cinghiale valga molto meno di quella di un tulipano. Seppur bellissimo fiore.
Luigi Calabrese
La caccia è ormai qualcosa di assolutamente anacronistico, soprattutto nei modi in cui viene esercitata.
E’ assurdo che da metà novembre a metà gennaio in Sardegna (la mia terra) non si possa fare una passeggiata nei boschi perchè sono presidiati dalle compagnie di caccia grossa che sparano a qualsiasi cosa si muova.
Ritengo che quelli che al giorno d’oggi vogliono ancora esercitare questo “nobile” sport, dovrebbero farlo solo in apposite zone chiuse (come le aziende turistico-venatorie) dove possano abbattere a pagamento solo gli animali d’allevamento immessi per questo scopo e NON quelli selvatici che sono sempre di meno e rischiano di scomparire ( e i cacciatori lo sanno bene visto che spesso non trovano niente da sparare).
Bisognerebbe impedire che cittadini armati come guerriglieri girino liberi per le campagne e i boschi di tutti. Non è solo anacronistico ma anche pericoloso.
Poche, semplici parole per esprimere un concetto così largamente condiviso.
Grazie Dario
Salve,
vorrei esprimere la mia opinione su due concetti: “cacciatotri corretti” & “i cacciatori sono arroganti ma non tutti”.
Personalmente parto dal presupposto che rimanere nei limiti di cio che la legge consente non faccia di un cacciatore una persona corretta, in quanto la caccia è di per sè una cosa non-corretta e dire che la si pratica rispettando la legge è una mera giustificazione.
Per quanto riguarda l’arroganza dei cacciatori, beh… è semplicissimo: una persona che senza alcun motivo uccide un animale, che sia la formica, l’elefante, un ragno o un capriolo, è necessariamente arrogante in quanto parte dal presupposto che la sua superiorità intellettuale gli dia il diritto di decidere riguardo la vita o la morte di un’altro essere vivente. Il punto è assolutamente questo.
LA RICERCA SCIENTIFICA MERITA PIU’ ATTENZIONI
PER ASSICURARE PIU’ CERTEZZE ANCHE A TE !!!
Se vuoi poter scegliere di devolvere il tuo
8×1000 dell’Irpef alla ricerca scientifica
FIRMA LA PETIZIONE
per modificare la legge
Per aderire e saperne di più
http://www.clubfattinostri.it/8×1000
Saluti dal promotore
Enzo Mellano
Scusatemi,
ma non riuscirò mai a capire come l’amore per la natura, le sue sfumature, i suoi colori, i suoi odori, possa trovare completamento nello sparare a un elemento della natura. Perchè si ama il proprio cane e non si ama l’uccellino o la lepre o i cinghiale? Qualcuno me lo spiega?
La natura può essere benissimo conosciuta e goduta in tutta la sua bellezza osservandola, andando per boschi o montagne con il solo scopo di contemplarla. Senza che tutto questo sia distrutto da quella barbara pratica che, anche in sedi istituzionali, con ipocrita perbenismo, viene appellata “attività venatoria”.
Ciao Grillo,
come hai detto tu… un giorno ci incontreremo.
Luigi Calabrese
credo di aver sbagliato tutto, per caso mi sono trovato in questo blog e più lo visito e più rimango basito per ciò che vi leggo.
ero cacciatore, ero convinto di esserlo e ho smesso di cacciare solo per scelta. non rinnego quello che ero, semplicemente non ho più provato certe emozioni che provavo durante la giornata di caccia, la montagna davanti a me con tutte le sue sfumature, i suoi colori i suoi odori.
no , non sono pazzo, non sono neppure un poeta, amo la natura, punto.
qui leggo di collari elettrici per i cani, ma davvero esiste gente che usa simili attrezzi?
il mio aveva al collo un campanellino!!!!
per le mie orecchie era musica, e quando non lo sentivo più dentro di me l’ adrenalina saliva a mille, voleva dire che il selvatico ed io ci saremmo incontrati. non credo che ciò fosse una lotta impari, entrambi si giocava le proprie carte e non sempre le mie erano vincenti.
ancora adesso salgo le mie montagne e ogni sasso mi ricorda un emozione, di certo non mi vergogno di essere stato cacciatore.
ho paura per la montagna, quello si!
ho paura di tutti quelli che parlano a vanvera e che alla fine non sanno neppure il significato di quello che dicono, ho paura di quelli che parlano tanto ma che non fanno i fatti. ho paura………
ciao
Ciao Davide,
troverai, pochi messaggi indietro, l’affermazione da me riportata, ovvero di insegnare ai bambini le leggi della natura, dove il più forte prevale sul più debole. Ti rendi conto che il problema di richiamare il cane da caccia nasce solo nel momento in cui si porta il cane a caccia? Grazie al cielo sono vietati i collari elettrici. E poi guarda, io non sono uno di quelli che condanna la caccia e poi si mangia la fettina di carne o che indossa il giubbotto di pelle. Conosco il tema animali. So benissimo che ci sono forme anche più crudeli di sfruttamento che fanno parte del nostro vivere quotidiano e di cui la gente non ha neanche percezione. Dico però che ai nostri giorni è del tutto anacronistico andare a caccia. E nel momento in cui uccidere, dall’essere una necessità, diventa una forma di svago, un hobby, una passione come qualcuno la definisce, allora che qualcosa di marcio.
Libero da contaminazioni di credo religioso, rifiuto l’antropocentrismo e attribuisco la stessa dignità ad ogni essere vivente.
Ed è questo che insegnerò ai miei figli.
Luigi Calabrese
Daniele Daniele ????
Non é così che si risolvono i problemi.
Rispettiamo tutti, nella speranza che gli altri facciano lo stesso.
Carissimo Luigi 34 anni animalista,
mi permetto di rispondere alla domanda-provocazione che hai fatto a Manuele (27 anni cacciatore).
Se voi animalisti educate al rispetto della natura, noi ne siamo ben contenti e siamo sempre disposti a collaborare. Ben vengano delle persone come te. Noi non facciamo di ogni erba un fascio (come a volte fa qualche tuo collega). Ripeto che conosco degli ambientalisti rispettabilissimi!! Ma non metteteci frasi in bocca che non abbiamo mai detto. Ma chi è che fa disinformazione sulle leggi della natura sostenendo che il più forte prevale sul più debole per sfida o per sport. Ma chi l’ha mai detto??!! Abbi pazienza. Se tutte le volte che noi diciamo 1 e voi dietro aggiungete altri numeri…..il risultato agli occhi di chi legge è 12, 13, 19 che sono numeri completamente diversi da 1!!!
E poi non facciamo come i bambini che si punzecchiano. Discutiamo su cose importanti, costruttive….Ma cos’è che ci rode?? No, no, non è la paura che la nostra passione abbia i giorni contati. Ciò che ci rode sono molte altre cose più importanti.
Ora volevo spendere due parole sui collari elettrici per l’addestramento dei cani.
Finalmente siete riusciti (la categoria degli animalisti) a far vietare l’uso di questi apparecchi. Avete sostenuto e sostenete che sono strumenti di tortura, strumenti che noi utilizzavamo per infliggere sofferenze ai nostri fedeli amici. Non escludo che ci siamo degli squilibrati che possano fare queste cose ma, ti assicuro che tutte le persone sane di mente li usavano per tutto un’altro scopo. Se uno squilibrato si diverte a fare queste cose, lo può sempre fare utilizzando la batteria dell’auto o addirittura la corrente elettrica di casa, senza andare a spendere soldi per l’acquisto del collare.
Vi dico solo che quest’anno, senza l’uso dei collari, si smarriranno un numero di cani da caccia non indifferente!! Avete già provato voi a fermare una muta di segugi lanciata all’inseguimento di un capriolo?? Non penso. Ebbene vi dico che senza l’ausilio di questo strumento, la cosa diventerà quasi impossibile. Prima di proporre un cambiamento (in qualsiasi campo) riflettete sempre sulle conseguenze.
Saluti a tutti…..e ai cacciatori segugisti: preparatevi a recuperare i vostri cani sfiniti dall’inseguimento e a 50 km da dove li avete liberati.
Grazie animalisti!
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
Un plauso all’intelligenza di chi si augura che il numero di persone con il senso della civiltà, del rispetto degli ecosistemi ambientali e della natura in ogni sua forma diminuisca.
Lasciamo invece che gli illuminati cacciatori continuino a mendicare considerazione in un territorio a loro ignoto, come un forum sull’ecologia, argomento del quale non gliene frega un fico secco se non si spara!
Luigi Calabrese
Comunque per tutti i verdi!! Alle precedenti elezioni siete scesi sotto il 2%. Alle prossime scomparirete.
stefano “akiro” meraviglia
Ho citato alcuni personaggi che hanno interpretato la caccia come un’arte, non come una “mattanza” come spesso gli amici verdi la dipingono. Hai mai visto in un mattatoio come si uccidono le bestie? Io mi sono impressionato, però la bistecca nel piatto c’é la metto e la mangio con gusto. Comunque ognuno ha le sue idee. SI ALLA CACCIA. GESTITA E CONTROLLATA.
Caro Emanuele,
educare al rispetto per la natura è proprio quello che io e tanti animalisti come me cerchiamo di fare. Risparmiaci la retorica romanzina sul cacciatore esperto di fauna e ambiente che rispetta gli animali. Non fare disinformazione sulle leggi della natura, dove in realtà il più forte prevale sul più debole solo per soddisfare i bisogni primari (autodifesa, nutrimento), non certo per sfida o sport.
Sappi, comunque, che quella che voi chiamate “passione” ha i giorni contati. Per fortuna, grazie alla lenta ma crescente sensibilità e condanna della gente verso questa e altre “monnezze”, rischiamo prima o poi di diventare un Paese civile.
E’ questo che vi rode?
Luigi 34 anni, animalista
Noto con piacere che in mezzo a tanta ignoranza ci sono anche persone che hanno ben presente la situazione ( vedi Robeto Bizzarri, Davide Isoardi, Maurizio Fioravanti). Cominciavo a preoccuparmi qualche giorno fa quando alla provocazione del Grillo risposero solo persone che, con arroganza e senza avere nessuna conoscenza sulla caccia o sul nostro patrimonio faunistico insultavano generalizzando.
Come si legge chiaramente dai post degni di lettura la caccia ed i cacciatori sono tutta un’altra cosa da quelli descritti da voi. Come ben vedete i cacciatori sono quelli che, conoscendo il territorio sanno bene come è la situazione e, a differenza di tanti che si dichiarano ambientalisti amano l’ambiente in cui vivono e lo proteggono perché sanno cosa devono fare.
Vedo che anche Davide vi ha fatto notare come la maggior parte di voi stà difendendo questi animali senza neanche sapere come sono fatti e nella peggiore delle ipotesi fino all’altro giorno non sapeva neanche che esistessero. Allora perché non fidarsi della gestione di chi questi animali li conosce e conosce il territorio e l’ambiente dove vivono? (Non centra molto ma —e’ ancora vivo in me il ricordo di quel concorrente di un noto programma TV che alla domanda: “quante gambe ha un rospo?” rispose 2 ). Facciamo conoscere gli animali ai bambini, insegnamogli a rispettarli, facciamogli conoscere le leggi della natura dove il più forte prevale sul più debole. ( ..forse l’unico posto dove la legge è uguale per tutti ..)
Ribadisco che anche io odio chi infrange le regole ma non solo a caccia, e vi assicuro che nella vita di tutti i giorni ce ne è molti di più.
Mi dispiace solo che l’ignoranza su questa materia è ancora molta e certe persone dovrebbero evitare di insultare e/o inventare notizie o statistiche solo per riempire gli occhi alla gente.
Purtroppo in una civiltà dove le persone si lasciano incantare dalla pubblicità o da chi la spara più grossa non abbiamo molte speranze.
In attesa che qualcuno arrivi con l’ultima ANSA che i capi abbattuti saranno 300mila ..
vi ricordo che a Settembre la caccia riapre.
Saluti a tutti Cacciatori e non.
Emanuele 27 anni Cacciatore
maurizio fioravanti:
ok, e con questo?
si sta discutendo di caccia in questo momento… ci sono n cause, ma questo non vuol dire che le meno-gravi siano da lasciar stare.
Daniele Galassetti
>grandi personaggi sono stati amanti della caccia
mi sfugge il motivo per cui noi dovremmo seguir iol pensiero di certi “grandi personaggi”…
guarda che non siamo in tv, non serve attirar il pubblico con “grandi nomi”.
NO alla CACCIA.
Vorrei proporre una piccola statistica che mi capita di fare tutti i giorni mentre mi reco a lavoro:per arrivare all’officina dove lavoro percorro circa 10 KM di strada provinciale che passa da un paese e poi costeggia l’Arno per 4 – 5 KM, nell’arco di 5 anni o potuto notare con rammorico che in questo breve tratto di strada vengono investiti dalle auto da 10 a 20 merli o merlotti nel periodo delle cove da 5 a 10 passeri comuni da 3 a 6 storni passando hai mammiferi i ricci ho perso il conto da 3 a 8 lepri o leprotti qualche tasso e anche qualche capriolo. Ora mi chiedo se in 10 KM di strada (di campagna e vicino a un corso d’acqua ciò aumenta senz’altro la presenza di selvaggina) vengono uccisi cosi tanti animali IN UN ANNO se moltipichiamo il numero per le migliaia di KM di strade che ci sono in italia cosa viene fuori sicuramente una strage ma questo nessuno lo nota o forse non fa notizia notarlo. saluto tutti e cerchiamo di essere più realisti nel valutare le cose
Vorrei proporre una piccola statistica che mi capita di fare tutti i giorni mentre mi reco a lavoro:per arrivare all’officina dove lavoro percorro circa 10 KM di strada provinciale che passa da un paese e poi costeggia l’Arno per 4 – 5 KM, nell’arco di 5 anni o potuto notare con rammorico che in questo breve tratto di strada vengono investiti dalle auto da 10 a 20 merli o merlotti nel periodo delle cove da 5 a 10 passeri comuni da 3 a 6 storni passando hai mammiferi i ricci ho perso il conto da 3 a 8 lepri o leprotti qualche tasso e anche qualche capriolo. Ora mi chiedo se in 10 KM di strada (di campagna e vicino a un corso d’acqua ciò aumenta senz’altro la presenza di selvaggina) vengono uccisi cosi tanti animali IN UN ANNO se moltipichiamo il numero per le migliaia di KM di strade che ci sono in italia cosa viene fuori sicuramente una strage ma questo nessuno lo nota o forse non fa notizia notarlo. saluto tutti e cerchiamo di essere più realisti nel valutare le cose
A Maurizio Fioravanti.
Sono contento che tu condivida il mio scritto. Sono pienamente d’accordo con te quando dici che sarebbe bello poter fare questi discorsi a scuola. Siccome però non lo faranno mai, cerchiamo di farlo noi. In che modo?
Prima di tutto con il buon esempio. Comportiamoci a bene a caccia, cerchiamo di essere aperti al dialogo con tutti, anche con chi non condivide la nostra passione. Rispettiamo le colture, non rispondiamo mai male agli agricoltori (a volte se lo meriterebbero): ricordiamoci sempre che in un certo senso siamo loro ospiti. Parliamo della nostra passione con i giovani e perchè no, invitiamoli a partecipare alle catture invernali, ai censimenti, e a tutte queste attività che non comportano l’uso del fucile. Io lo faccio già e vi dirò che alcuni di questi miei amici mi hanno telefonato l’anno successivo chiedendomi di ritornare (si trattava della cattura delle lepri).
Se non riusciamo a coinvolgere dei giovani….la caccia non passerà dei bei giorni in futuro. L’età media dei seguaci di Diana è superiore ai 60 anni.
Ormai agli occhi delle nuove generazioni (grazie alla cattiva informazione) siamo visti come degli assassini, assetati di sangue, persone che godono a far soffrire e ad uccidere animali,dei poco di buono. Sta a noi giovani cacciatori assicurare un futuro alla caccia. Evitiamo i cacciatori che si vantano dopo aver fatto qualche scorrettezza, facciamoli sentire ridicoli e escludiamoli dalla compagnia.
Ancora una cosa sull’educazione dei giovani.
Insegnamo ai bambini a rispettare tutti gli animali. Non abbiamo paura a far vedere loro degli animali abbattuti spiegando loro però il perchè sono stati abbattuti. Solo così potranno crescere con il senso del rispetto. Ho visto genitori ridere e complimentarsi con lui quando il loro bambino ha tagliato la coda ad una lucertola: queste sono le cose da condannare!!
Saluto tutti….e ripeto: comportiamoci bene, solo così riusciremo forse un giorno a farci apprezzare.
Ah… permettetemi ancora questa: l’altro giorno gli animali uccisi erano 100 milioni, adesso sono già diventati 200 milioni (secondo Roberto Piana). Ma mettetevi d’accordo!! Dove li prendete sti numeri?! Quindi ora dovremmo credere che ogni cacciatore uccide in media in una stagione 285,7 animali. Non ho parole: dico solo che conosco cacciatori anziani che in tutta la stagione uccidono una decina di capi. Cercatemi adesso coloro che fanno media con questi e che quindi ne devono uccidere 560!
Fatevi sentire cacciatori giovani, siamo già pochi ma se non diciamo la nostra ci condanniamo da soli.
Satuti a tutti.
Davide Isoardi, cacciatore 28 anni.
A PAOLO PIZZORNO –
Hai finalmente colto nel centro, purtroppo troppi chiacchierano e pochissimi leggono e si informano. Esiste un’istituto a Bologna (INFS) che noi cacciatori conosciamo bene !!, che ha il compito di indicare quali animali sono cacciabili e quali no. MA A CHIACCHIERARE E CONDANNARE SONO TUTTI BRAVI. Forse però sfugge che grandi personaggi sono stati amanti della caccia in quanto considerata un’arte ((se fatta nel rispetto di tutti)e non stò a spiegare cosa intendo perché parlare a un sordo é inutile) come ad esempio: Ernest Hemingway, T. Roosevelt, Niccolò Macchiavelli, Fausto Coppi, G. Garibaldi, Giuseppe Verdi, Napoleone Bonaparte, Giacomo Puccini, Renato Fucini, Charles Darwin, Federico II di Svevia, Gary Cooper, Steve McQueen, Dumas Alexandre, G. Guareschi, Kurt Russel,….. Potrei andare avanti ancora per molto, MA L’INGNORANZA DILAGA, E CON ESSA L’IPOCRISIA e io non voglio dilungarmi. Un saluto.
Premetto che non sono cacciatore.
Sul fatto che la caccia sia hobby, sport, istinto o quantaltro, non mi pronuncio. So per certo che è molto regolamentata e che qualcuno ci ricava dei bei soldoni(e non sono i cacciatori)visti i circa 350 Euro annuali richiesti per la licenza (per qualche mese di caccia); vorrei proprio vedere dove vengono spesi quei soldi (che, se non sbaglio, dovrebbero servire al recupero ambientale).
Quanto al fatto che quegli animali sono patrimonio di tutti, beh … voglio la mia parte! (in cambio potrei cedere una quota di piccioni incontinenti, merli fischiettanti, pipistrelli succhiasangue, civette portasfiga e topi mangiaverdure, che sono pure loro patrimonio di tutti!)
A parte gli scherzi, prima di prendersela con i cacciatori per la scarsità di fauna, bisognerebbe avere più rispetto dell’ambiente.
Io, quando sento parlare di caccia, torno con il pensiero alle domeniche passate dai nonni, quando il nonno, cacciatore da sempre, tornava la mattina con della selvaggina che poi mangiavamo assieme.
Ho dato una occhiata al link che hai messo (http://www.cacciailcacciatore.org/) e devo dire che è un insulto all’intelligenza; è imbastito sullo stile “caccia alle streghe” (dire “fucile” è come dire una bestemmia in chiesa, dal pulpito, durante la messa!) ed è pieno di ragionamenti a dir poco idioti.
Per fare un esempio, per adeguarsi a uno di quei ragionamenti, bisognerebbe abolire qualsiasi attività agonistica o meno, per evitare gli incidenti che ne derivano; e con le vittime della strada come la mettiamo?
Alcuni slogan del sito: “La sicurezza nostra e delle nostre famiglie innanzi tutto”, “nessuno è al sicuro”, “siete potenziali bersagli”, mi sembrano molto più calzanti per una propaganda per l’abolizione della patente di guida (e, purtroppo, sarebbero veritieri e convincenti).
Mi dispiace, ma non sono il tipo che “trangugia” con leggerezza e credulità qualsiasi cosa gli propinino.
Ciao
Ringrazio Davide Isoardi per l’accorata difesa della passione che ci accomuna . Bisognerebbe che lezioni di questo tipo fossero fatte anche a scuola perchè è a quell’età che molti ragazzi prendono dell’idee sbagliate su cosè veramente la caccia, intesa come un insieme di emozioni che non si possono provare in altro modo saluti a tutti
vorrei invitare tutti tutti quelli che andranno a firenze il 17 settembre per manifestare contro la caccia a fare un ulteriore sforzo e nei giorni seguenti manifestare a marghera contro il petrolchimico poi a torino contro la fiat e a tutti gl’agricoltori che sterminano insetti larve e bruchi(cibo per uccelli insettivori) non glilo vogliamo fare un SAMBOIBAE io però il 18 ho da fare semmai inizio il 19
Saimboilbae contro la caccia Sabato 17 settembre 2005 a Firenze ore 10.30 Piazza della Signoria. Anticaccia da tutta Italia converranno a Firenze il giorno precedente l’apertura generale della caccia in Italia per ricordare gli oltre duecento milioni di animali uccisi ogni anno per una inutile, scrudele e distuttiva attività. Il Saimboilbae è una rituale protesta coreana che consiste in tre passi e un inchino. Antica pratica buddista rappresenta un simbolico abbraccio alla madre terra in pericolo. Il 1° febbraio 2004 in città di tutto il mondo venne organizzato un Saimboilbae per ricordare la battaglia contro la bonifica di Saemangeum, immensa palude sudcoreana che ospita rarissime specie di uccelli. Durante la manifestazione che percorrerà le vie di Firenze alcuni volontari effettueranno il Saimboilbae. Tutti i lettori del blog di Grillo e lo stesso Grillo sono invitati. Organizza la LAC Lega per l’abolizione della caccia. Alla manifestazione sono invitate tutte le associazioni e le persone contrarie alla caccia. La caccia è solo morte e distruzione. Per info e adesioni lacmi@abolizionecaccia.it
Il Segretario nazionale della LAC
Roberto Piana
ero cacciatore, ricordo ancora con piacere lunghe scarpinate in montagna, in compagnia di compagni e amici.
vivo in campagna e ho 2 gatti.
tutti i giorni la scodella del loro cibo gli permette di sfamarsi.
non credo proprio che patiscano la fame.
eppure “stranamente” spesso e volontieri mi fanno trovare sullo zerbino di fronte a casa le loro prede: passerotti, topolini, grossi insetti.
mi domando:
non è che la caccia sia solo istinto?
per chi dice che essa non è uno sport, vorrei invitarlo a fare una bella camminata con me in montagna.
grazie e ciao
ero cacciatore, ricordo ancora con piacere tanti momenti di caccia passati con gli amici.
vivo in campagna e ho 2 gatti.
entrambi ricevono ogni giorno la loro dose di cibo.
non si può certo dire che essi patiscano la fame.
ebbene, “stranamente”,spesso e volontieri mi portano le loro prede: passerotti, topolini, grossi insetti.
credo che la caccia sia istinto, semplicemente istinto.
grazie e arrivederci
Ho dimenticato di ringraziare Beppe Grillo per lo spazio di discussione: grazie Grillo.
ciao
Caccia, macelli, allevamenti intensivi e biologici(da quelli di maiali a quelli di struzzi, a quelli di tacchini), laboratori di vivisezione, disboscamento massiccio, diserbanti e pesticidi, monoculture agricole, concimazione chimica, asfalto e cemento…TUTTO ciò impoverisce il mondo, il mondo che è a pari titolo di tutti noi, di tutti gli esseri viventi da esso ospitati. Essere contro la caccia è giusto e sacrosanto, ma non è una posizione sostenibile da chi mangia la carne, che invito a fare autocritica. Il trattamento di dominio che l’uomo riserva agli animali è specchio delle sue peggiori bassezze spirituali, ed è oltretutto auto-lesivo perché un ambiente senza lucciole, senza più uccelli, senza zone acquitrinose è come una casa senza finestre, senza sedie, senza acqua.
L’abolizione della caccia (anche quella ai cinghiali!) è solo uno degli obiettivi che tutti ci dobbiamo porre, insieme alla chiusura dei macelli e di tutto quanto elencato in cima. Obiettivi che senza dubbio perseguiremo, abolizione della caccia in primis.
Come sempre la verità sta nel mezzo. Ammiro la difesa e le cose giuste riferite dal Sig. Roberto Bizzarri e da quanto scrive il nostro Grillo.
Sono tra gli ex cacciatori ritiratesi da una passione, perchè tale trattasi e non parliamo di Sport(?) altrimenti occorre assolvere anche Himler e i suoi seguaci.
Indubbiamente la selvaggina manca per ben altri motivi noti a tutti. Come detto mi son ritirato ben 20 anni fa allorquando nel mio carniere misi solo un ragioniere e due ingegneri, purtroppo anche duri dopo la relativa frollatura.
Oggi mi dedico alla pesca “no kill” detta anche “prendi e rilascia”. Mi prendo del cretino da tutti, compresa la mia metà, che non capisce perchè nostante peschi molto, non porto a casa nulla. Il pesce se vuole se lo vada a prendere al supermarcato … tanto a me non piace.
L’importante è essere in pace con la propria coscenza cercando di non depurpare, o meglio derubare, madre natura.
Già ne ha tanti di caz … suoi da pensare, ci manchiamo solo noi a rompergli le balle.
Il fucile ce l’ho ancora, non si sa mai che quei maialini di cui parla i nostro Grillo si espandano troppo e si apra la caccia a questi animali. Sono tra i primi a rifare la licenza e andare per città…questi i boschi manco sanno cosa siano.
Con affeto Franco
Concordo pienamente con ciò che scrive il Sig. Roberto Bizzarri.
Eh si, se bastasse chiudere la caccia per dieci anni per tornare ad avere la selvaggina che avevamo in Italia prima della guerra, fino agli anni sessanta…sarei il primo (sono cacciatore) ad appendere il fucile al chiodo. Bastasse così poco per tornare ad avere le brigate di starne e di pernici o le lepri che c’erano allora.
Purtroppo non basta, anzi non serve a nulla. È cambiato il territorio: aprite gli occhi cari ambientalisti, animalisti, ecologisti,ecc. Guardatevi attorno! Uscite dalle vostre città e venite a vedere com’è oggi la campagna. Quando c’erano tutti quegli animali che vorreste continuare a vedere oggi, la terra veniva lavorata a mano, non esistevano le strade asfaltate e tanto meno le automobili, non esistevano i concimi chimici, i diserbanti, i fertilizzanti, le macchine agricole che nelle operazioni di falciatura arrivano a superare i 10 km orari! Non esistevano i cassonetti della spazzatura e di conseguenza le discariche che sono dei veri banchetti di nozze per i corvi, le cornacchie e le volpi. Non esisteva la coltura intensiva del mais e della barbabietola che genera nei mesi invernali distese di ettari di terreno arato, spoglio e senza nemmeno un filo d’erba. Non esistevano zone montane abbandonate a se stesse da chi è andato a lavorare in fabbrica e che oggi invece sono rifugi per i cinghiali. Lungo gli argini dei canali, sui confini di proprietà, delle stradine, c’erano le siepi, i gelsi, le querce e molti altri arbusti che offrivano luoghi di nidificazione e rifugio per molte specie di uccelli. Oggi sono stati estirpati perché di ostacolo per i trattori, per le mietitrebbiatrici e per tutti gli altri mezzi agricoli. Le zone umide sono state ridotte a piccole “pozze” d’acqua per lasciare più spazio alle costruzioni di nuove città. Potrei continuare all’infinito, ma non mi sembra il caso. Rendetevi conto che molte cose le abbiamo perse e le abbiamo perse per sempre. Non possiamo più tornare a lavorare la terra con le sole braccia nè tantomeno abbattere gli edifici nella laguna veneta e riallargarla. Allora smettiamo di accusare i cacciatori di essere la causa di questa situazione!
Ma sapete quanti fagiani, quante lepri, quante starne, ecc. ci sarebbero ancora oggi se i cacciatori non avessero gestito e non gestissero il territorio (in maniera più o meno discutibile, per carità) e non avessero fatto e non facessero i ripopolamenti?!?!? Quasi nessuno. E sapete cosa succederebbe quasi sicuramente se smettessimo 10 anni di andare a caccia? Ci ritroveremmo con le campagne invase solo più dai cinghiali, dalle volpi, dalle cornacchie e dai corvi!!!! Per avere una popolazione di animali sana e diversa (la tanto nominata biodiversità) non basta delineare uno spazio con delle tabelle che riportano la scritta “divieto di caccia” o “parco naturale” ma bisogna lavorare, lavorare, ma lavorare tanto! Ci sono zone in cui la caccia è vietata da anni in cui non esiste un fagiano, una pernice e tanto meno una starna!!
Noi cacciatori avremo tanti difetti (e ne abbiamo) ma almeno qualcosa di buono cerchiamo di farlo. Voi animalisti quante volte siete già andati a gennaio, quando ci sono 10°C sotto zero, a fare una cattura di lepri (prese vive con le reti) per poi liberarle in posti dove non ce ne sono? Quante volte siete andati a luglio nella vostra pausa pranzo a portare l’acqua agli abbeveratoi per i fagiani nei calanchi?!?! Quante volte avete portato il fieno sulla neve ai caprioli che non riescono più a trovarsi il cibo da soli a causa delle condizioni meteorologiche avverse!?!?!?
Voi anticaccia ci accusate di non distinguere “…la cinciallegra dal verdone…” (ammetto che non dovrebbe succedere) ma voi li conoscete tutti gli animali dell’elenco che c’è in prima pagina? Ne dubito.
E poi piantatela col dire “poveri animali “: poveri al massimo lo sarete voi, ma di idee per risolvere il problema! Gli uccellini che cantano felici e contenti, i coniglietti che si rincorrono e le quaglie in fila indiana esistono solo nel film di Bambi!! In natura non sono mai esistiti: sono sempre solo esistiti dei sani animali liberi di vivere secondo le leggi di Madre Natura. Il più forte mangia il più debole: è sempre stato così e non potete farci nulla.
Adesso alcune considerazioni su frasi che ho letto.
“…uccidete i poveri leprotti…” ma che leprotti? chiamiamo gli animali col proprio nome e non usiamo dei diminutivi per essere più teneri o per far nascere il sentimento di pietà! Sono lepri, si chiamano lepri! Ma chi è che spara ai leprotti!?!? Lo sapete almeno che la Natura ha fatto sì che i cuccioli di lepre nei primi mesi di vita non odorassero per far sì che si salvassero dai predatori (e quindi anche dai cani da caccia)?!?!
“…se vi piace sparare, ci sono i poligoni di tiro…” ma chi va a caccia non ci va perché gli piace sparare ma perché gli piace cacciare!! Che è tutta un’altra cosa. Lo sparo con l’uccisione (non sempre per chi ha poca mira) del selvatico è solo l’ultimo atto di una lunga serie di cose chiamata “cacciata”.
“…aboliamo la caccia per evitare che magari il marito impazzito imbracci il fucile e uccida la moglie…” allora togliamo anche i coltelli ai macellai, i martelli ai fabbri, le asce ai boscaioli…ma vi rendete conto?! Non diciamo delle caz..te!
“…se ci sono delle popolazioni di animali in sovrannumero come per esempio per quanto riguarda i cinghiali, facciamoli abbattere dagli Agenti della Forestale e non dai cacciatori” ma sapete cosa vuol dire fare una battuta al cinghiale?!?! Quale corpo forestale è equipaggiato con una muta di segugi addestrata (con tanti sacrifici e tanto tempo speso)?! Fatichiamo noi ad ucciderli nonostante conosciamo il territorio, i passaggi, le abitudini dei selvatici…Si, si, per carità, ne abbattono qualcuno con l’ausilio dei fari, di notte, ma non è sufficiente.
A Cinzia Pugliesi invece: cento milioni di animali uccisi diviso le settecento doppiette dei cacciatori, fa un numero di animali procapite uccisi pari a 142,8: ma ti rendi conto?! Mi sembrano un po’ tanti!! Deve esserci qualche zero di troppo se parliamo di animali uccici dai cacciatori, perché i bracconieri (ricordiamolo sempre) sono tutta un’altra cosa!!!!
Concludo dicendo che si può essere favorevoli o no alla caccia: ma prima di parlare e scrivere, informiamoci bene, non parliamo solo perché abbiamo la lingua in bocca.
Grazie Davide,condivido pienamente le tue idee,il problema è che gli ambientalisti vogliono solo chiudere la caccia senza sentire ragioni anche se gli dimostriamo che hanno torto loro continueranno con le loro idee.
Ma cosa faranno quando vedranno che animali inizieranno ad ammalarsi e a morire perchè il territorio non riuscirà più a sopportare una tale densità? A proposito di caprioli che tanto fanno pena agli ambientalisti e tanti danni ai contadini,se chiudessimo la caccia di selezione,(che non è come la classica caccia agli uccelletti ma una selezione necessaria a salvaguardare la spece regolata da piani di abattimento studiati in base ai risultati ottenuti dai censimenti efettuati e secondo il comportamento che avrebbero tenuto i predatori naturali che purtroppo non ne esistono quasi più).
Fra qualche anno dopo che avranno distrutto tutte le coltivazioni perchè il territorio non riuscirà più a soddisfare le loro esigenze non vedremo più un capriolo girare nei boschi e quei pochi che vedremo saranno malati perchè non avranno niente da mangia e si indeboliranno fino ad arrivare alla morte……….E parlando di cinghiali che si avvicinano sempre più alle case e che hanno un incremento annuo con condizioni favorevoli talvolta superiore al 200%! Che cosa succederebbe?
che li vedremo nelle città come ora vediamo i piccioni o come i gabbiani nelle discariche?
Cosa diranno gli ambientalisti quando tutto questo accadrà? Che sarà ancora colpa dei cacciatori? O ammetteranno i loro errori?…….
I cacciatori hanno solamente preso il posto dei predatori naturali per garantire la sopravvivenza dell speci e non vogliono di certo estinguerle,altrimenti sarebbero veramente costretti a non andare più a caccia.
Chi sono i veri ambientalisti loro o i cacciatori…..pensateci!…….
è proprio il fatto che i cacciatori allevino dei fagiani che siano praticamente polli e poi li uccidano senza il minimo sforzo, perchè non riescono neanche a volare, che mi fa veramente arrabbiare!! ma che senso ha? che divertimento c’è? qualcuno me lo spieghi perchè non ci arrivo proprio. E comunque per esperienza ho visto che il bracconaggio è ancora molto diffuso in campagna, che oltre a danneggiare le prede in via di estinzione fa vivere una vita infernale a quegli uccellini da richiamo imprigionati dentro gabbiette poco più larghe di loro, per non parlare dei cani da caccia, sfruttati per le loro “qualità” e poi molti portati in un canile quando non servono più..Non ditemi che la caccia può essere chiamata hobby.
concordo sul fatto che l’uomo, onnivoro, sia cacciatore per natura sul fatto che lo sia per divertimento concordo un pò meno, tra caccia ed allevamento in batteria sceglierei caccia ma visto che c’è una scempiezza chiamata allevamento intensivo perchè aggiungere crudeltà alla crudeltà?
smettiamola di fare i moralisti, tutte le specie indicate, ogni giorno devono fare i conti con l’ inquinamento, con l’ abbandono delle montagne da parte dei contadini, anticrittogamici e quant’ altro. la sparizione di molte specie è da imputare alla società e non alla caccia!!!!!!
ciao
p.s. ma l’ uomo non era cacciatore ?
ho ricevuto l opuscolo del comune di Roma sulla raccolta differenziata.
a parte che la raccolta differenziata si doveva cominciare a fare molti anni fa (meglio tardi che mai),cmq non capisco xchè in italia si fanno leggi così stupide seguite dalla totale ignoranza e su criteri veramente irrisori di intelligenza dubbia e di utilità quasi nulla.
ancora lo stato non capisce che prima di OBBLIGARE le persone a fare buon uso del cervello x mantenere quantomeno meno schifoso l ambiente dovrebbe accendere il cervello dei politici tutti….
spiegazione:
io sono un semplice e sciocco cittadino che ama la libertà e il rispetto…
a questo punto dopo aver assistito giornalmente a disboscamenti e sprechi vari ci si arrovella su come far diventare civili e ambientalisti gli italiani, e quale miglior rimedio dell obbligarli a diventarlo??
ma certo,basta un ricatto e si prendono i famosi due piccioni….-diventa fautore del riciclaggio dei rifiuti sennò ti multo alla grande!
così o mi prendo i tuoi soldi o fai come dico io…
fin qui tutto bene (io direi tutto male),il punto non è COSA l italiano dovrebbe fare (senza obblighi ma seguendo solo il giusto senso civico) ma COME spingerlo a diventare gentile con l ambiente.
troppe parole veniamo al benedetto punto
l italiano paga più tasse di chiunque altro,sai come lo si convince a fare dell ottimo riciclaggio????
si fa come x il digitale terrestre..
1)si da la possibilità di avere raccogli rifiuti mini x riciclaggio in ogni famiglia ovviamente gratis o con un piccolissimo contributo
2)gli si fornisce l attrezzatura x smantellare i rifiuti (cosa difficilissima se fatta x bene) e gli si spiega come fare xchè non sia un lavoro inutile
3)cosa gradita sarebbe il servizio del ritiro porta a porta o condominiale così da poter,tra l altro, creare occupazione
4)se non c è il ritiro porta a porta va bene che i cassoni grandi siano molti e dislocati in maniera intelligente e non a caso
5)che i cassoni stradali siano monitorati perchè vengano mantenuti con decoro
6)ma la cosa che invoglierebbe più di tutte è il dare un benefit ad un tot di rifiuti differenziati prodotti (es.1 eurocentesimo ogni tot kg raccolti),le persone vanno invogliete e indirizzate con idee buone e con semplici e piccolissimi vantaggi non da ricatti espressi in questo caso in multe salate
pretendo troppo???
sicuramente tra queste idee ci sono cose buone e fattibbili e no cmq è sicuramente meno invasivo (odio l idea di uno che mi controlla l immondizia nascosto in un anfratto pronto a farmi la multa x colpa di un servizio mal gestito) e più produttivo un piano del genere piuttosto che le multe anche xchè vedo gente che magari butta i cartoni negli appositi contenitori senza xò badare a liberarli da spille in ferro o nastro adesivo (ma chi glie lo insegna a fare bene le cose un semplice deplian??)….così facendo il riciclaggio diventa inutile e infruttifero xchè danneggia anche chi lo fa seriamente
questo è solo uno sciocco pensiero di uno sciocco ragazzo di 27 anni che vorrebbe le cose andassero bene in tutti i campi e che crede non ci vogliano dei geni xchè questo avvenga.
con tutte le difficoltà nell attuazione di queste attività di cui mi rendo conto c è da dire che preferisco una manovra lunga e fruttifera nel tempo piuttosto che altre a breve gittata dall esito quasi scontatamente fallimentare
cosa dire di più,ce ne sarebbe un mucchio di cose da dire anche solo su quest argomento e forse se ne riparlerà…vorrei solo che gli italiani tutti fossero ascoltati e abbiano la possibilità di dare una mano visto che sono loro a fare l italia e non i politici,gli italiani vivono l italia nella sua totalità tra realtà belle e brutte tra cose che funzionano (poche)e non (molte) tra ingiustizie e diritti calpestati…..
come dice il buon Gaber io non mi sento italiano ma x fortuna o purtroppo lo sono
a presto
controbatto ad un paio di “puntualizzazioni”
>1)l’uomo, onnivoro per natura, va a caccia da sempre e fino a non molti anni fa, parlo di qualche decennio, non secoli, andavano a caccia tutti ,per tutto l’anno, senza nè controlli nè limitazioni e la selvaggina abbondava.
ok, ma non per forza tutto quello che è stato fatto nel passato è cosa buona e giusta… (vedi schiavitù & co.)
certo una volta forse costava meno andar a caccia per procurarsi il cibo o forse (molto più in là negli anni) era l’unico modo per procurarsi della carne… fatto sta che oggi non mi pare che si muoia di fame… e gli allevamenti come li descrivi tu non sono gli unici modi per poter allevare polli.
certo, se punti al profitto devi per forza ottimizzare al massimo gli elementi, ed è lo stesso ragionamento che si fa al giorno d’oggi con i contratti a progetto dove in pratica oggi lavori e domani son ca**i tuoi, all’azienda non può fregar di meno.
>2)sempre lo stesso uomo del punto 1, onnivoro per natura,se va a caccia quel giorno mangia un fagiano, altrimenti va dal macellaio e si compra un pollo: chi è pronto a giurare che la vita del pollo allevato in batteria sia migliore di quella del fagiano catturato all’aria aperta,…
vedi punto 1
e cmq se quel benedetto fagiano vive così bene all’aperto (e son sicuro) perkè me lo ammazzi?
ammazza quelli in gabbia e metti fine alla loro agonia.
Cacciatore, un tempo stimato uomo del bosco che dalla natura strappava i suoi frutti per farne uso e profitto, per se e per i cari. Dell’arte di Diana hai apprezzato i profumi silvestri, i colori delle stagioni, il rispetto delle tue prede morenti e il colore del sangue, reale, tragico; il rosso, tinta della fine del giorno e dell’ultimo istante di vita.
Hai vissuto legato ai ritmi scanditi dalla luna, a un ambiente che ti ha insegnato a vivere come animale, facendo il mestiere più crudo e volgare quello voluto dalla natura che uccide i suoi figli e l’ingoia ma che con il rosso del loro sangue rigenera la vita.
Cosa ti è rimasto oggi, sei rifiutato, reietto dai tuoi simili; vivi condotto da altri, da chi non condivide l’armonia del sangue ma dagli stessi che con il loro fiele avvelenano la vita.
Non è più importante quello che la natura ha insegnato da sempre, non è più attuale vivere d’istinto, non è più indispensabile vivere di caccia , adesso sei un UOMO adesso puoi arrogarti il diritto di controllare gli elementi adesso puoi fare e disfare IN NOME DELLA NATURA, adesso conosci le leggi che la governano e sei padrone dell’ambiente in cui vivi per cui DEVI conservarlo.
Oh.. quanta arroganza! Cacciatore tu non sei tutto questo, tu puoi depredare la natura di quello che vuoi, da cacciatore, perché è la madre stessa che ti ha insegnato a fruire quello di cui hai bisogno, nessun uomo ti potrà insegnare a vivere il bosco come la madre; lascia agli uomini la gravosa pena di inaridire la terra.
A proposito di caccia vorrei puntualizzare alcune semplici cose:
1)l’uomo, onnivoro per natura, va a caccia da sempre e fino a non molti anni fa, parlo di qualche decennio, non secoli, andavano a caccia tutti ,per tutto l’anno, senza nè controlli nè limitazioni e la selvaggina abbondava. Oggi solo un esiguo numero di persone va a caccia, durante un breve periodo dell’anno, seguendo regolamenti estremamente rigidi sia qualitativamente sia quantitativamente ma l’unica selvaggina cacciabile è quella che i cacciatori stessi comprano e liberano, curandola ed occupandosene per mesi prima dell’apertura della caccia. Ora ,appurato questo, e prego tutti gli scettici di farlo, non serve un’intelligenza superiore per capire che forse non sono i cacciatori il problema.
2)sempre lo stesso uomo del punto 1, onnivoro per natura,se va a caccia quel giorno mangia un fagiano, altrimenti va dal macellaio e si compra un pollo: chi è pronto a giurare che la vita del pollo allevato in batteria sia migliore di quella del fagiano catturato all’aria aperta, probabilmente, anzi sicuramente, non ha mai visto una allevamento di polli. Potrei, quindi, accettare un certo tipo di discorsi sulla caccia da un vegetariano rigoroso,anche se avrei obiezioni sulla correttezza del suo regime alimentare, fatta salva la libertà di tutti di mangiare ciò che vogliono.
3)sempre parlando del famoso uomo dei punti 1 e 2, talvolta è stupido, e quindi, se cacciatore, è un cacciatore stupido, e compie atti stupidi, che non possono però essere addebitati a tutta la categoria per semplice proprietà transitiva.
Concludendo , sarebbe bellissimo se il problema fossero i cacciatori, ma, purtroppo per tutti noi, non è così e forse, a volte, penso che sarebbe opportuno abolire la caccia per qualche anno, solo per dimostrare come,in assoluto, la situazione non migliorerebbe e come invece,in alcune situazioni,lo squilibrio dell’ecosistema subirebbe adirittura un peggiorameno.
grazie.
Roberto Bizzarri
credo che il vero male dell’uomo sia nell sua stessa “miopia mentale” vede così poco lontano da non aver ancora capito che il fluido a lui indispensabile è l’acqua e non la benzina
ma ci vuole così tanto a capire che l’essere umano è solo uno dei tanti “inquilini” della terra e non l’unico?
Nonostante i giornali abbiano lanciato segnali di preoccupazione per la secca del Po vorrei solo richiamare l’attenzione su un fatto: quest’anno la mucillaggine non ha fortunatamente invaso il mare Adriatico (posso parlare solamente della riviera del Conero e spiagge marchigiane) e il mare ha raggiunto inediti livelli di trasparenza e bellezza. Per chi ama il mare, sarebbe meglio che tutti gli anni il Po andasse in secca…
x Marco Loreti e Fabio Paini:
Insultarti sarebbe fin troppo ovvio e banale, in fondo bisogna accettare tutti al mondo e gente come te, anche se purtroppo ce n’è troppa, va rispettata. Per me la caccia non è nè uno sport nè tantomeno un divertimento ma bensì una nobile arte che è insita nell’uomo ma spiegarlo a te sarebbe come dare un cioccolatino ad un maiale, non lo apprezzeresti!
Buongiorno a tutti, prima di tutto vorrei dire una cosa, io vivo in Canada dove di animali ce ne sono tantini, e anche di cacciatori! la caccia qui pero’ e’ abbastanza controllata e ti fanno ammazzare per esempio animali di una certa eta’ e in zone controllate, e poi comunque per esempio ti permettono di uccidere nel caso degli ungulati un solo animale, tipo cervo, alce, orso e via dicendo…(hai tempo solo due settimane per ucciderlo) quindi magari siccome qui si LAVORA! non hai nemmeno il tempo di andarci a caccia, ma fatta la premessa, ci tengo a sottolineare che i cacciatori piu’ disonesti e infami che cercano sempre il raggiro alle normative e fanno sempre i furbi sono sempre ITALIANI E PORTOGHESI, ma dai ca220 ma lasciamo che la natura svolga il suo corso, ma chi se ne frega della loro sovrappolazione, di sicuro non ci manderanno mai in guerra, ma spacchiamogli questi fucili sulla schiena, stiamo distruggendo un mondo, pensateci siamo qui per qualche strano ed incompreso motivo, gli unici esseri del sistema solare, e cosa facciamo distruggiamo il posto dove viviamo, cerchiamo di fare qualcosa prima, non aspettiamo sempre l’ultimo momento, quando i danni sono gia’ stati fatti, dai io sono disperato!!! non se ne puo’ piu’…I cacciatori..diteglielo che non viviamo piu’ tra i monti, diteglielo che un uomo non si misura da quanto e’ macho, ma solo dalla sua compassione e generosita’!! un abbraccio a tutti.
ti stimo ma ti o sempre stimato mi fai ridere ma anche ragionare su molte cose sei una persona vera senzainteressi politici (almeno lo spero).credo piu a te che alla chiesa spero sia un complimento.ciao e grazie
Ero indeciso su cosa scrivere.
Ci sarebbero migliardi di cose da scrivere anche in risposta ai nostri amici che hano cercato di convincerci che la caccia è buona, ma alla fine ho scelto di raccontare un aneddoto buffissimo (ma amaro) che mi è capitato e che la dice lunga sui nostri amici ambientalisti dal ferro sulla spalla.
Poco tempo fa sono andato da un amico di famiglia per una pratica di ristrutturazione di una casa (lui fa il geometra).
Arrivo davanti casa sua vedo un piccolo di cinciallegra (un uccello banale come un passero o un merlo) che, poveretto, andando a sbattere contro una vetrata della casa giaceva un po’ intontito sul marciapiede di casa.
Suono il campanello.
Esce l’amico di famiglia.
Gli indico il piccolo di cinciallegra e lui di rimando:
“Vè! Un piccolo di verdone…deve essere andato a sbattere contro un vetro”.
Raccoglie la bestiolina e la lancia un aria.
Fortunatamente l’uccellino si riprende un po’ e se ne vola su una pianta.
Tra me e me pensavo:
“Un verdone? Ma Mario non faceva il cacciatore? Bah! Si sarà confuso….(un verdone per una cinciallegra da 20 cm di distanza è come confondere un cane con un gatto!)”.
Questo amico di famiglia, noto cacciatore(noto perchè oramai l’homo fucilis fortunatamente è in via di estinzione) mi fa accomodare in studio e subito adocchio tra i vari gagliardetti, foto, coppe coppette che tutti i cacciatori hanno sugli scaffali una custodia di binoccolo su una mensola.
Essendo un appassionato di birdwatching, nonche attivista WWF, nonche censitore di ungulati (in pratica verifico che i quantitativi di animali dichiarati dai cacciatori corrispondano a verità) gli chiedo se il binoccolo sullo scaffale e uno svarowsky (il re dei binoccoli) e lui mi fa di rimando:
“No no è un binoccolo del cavolo. Gli svarowsky li usano i cacciatori che cacciano roba grossa”
Capisco allora che il mio amico Mario (che non sa che sono appassionato di birdwatching, attivista WWF, nonche censitore di ungulati) è un cacciatore di penna (fagiani, quaglie….) e non caccia i grandi ungulati (caprioli, cervi, cinghiali, mufloni, daini).
Così gli dico:
“Allora non vai a caccia di ungulati”
E l’ingenuo Mario come un fiume in piena sghignazzando:
“No no, figurati se debbo tribolare così tanto per sparare a delle bestie, lo faccio da sempre! Adesso devi fare l’esame di tiro, l’esame col cane….no no troppa burocrazia! Qua dietro casa, ciò i caprioli e ogni tanto vado dietro e ne sparo uno.”
Sghignazzavo anche io perchè sapevo che lui non sapeva con chi stava parlando.
E allora….e allora ho capito purtroppo da questo buffo episodio che alla fine le dicerie sono tutte vere.
Il mio amico Mario che ritenevo una persona corretta e rispettabile non si discosta dai tanti altri bracconieri, che oggi vengono chiamati cacciatori.
Sarà stato forse un caso, quello del mio amico Mario?
“Andrea Gramigna”:
> ma la scelta di diventar padroni del mondo la s’è fatta secoli fa, la scelta di vivere in città, di piegare la natura al nostro edonistico consumo…e in questo nostro mondo, la proliferazione incontrollata degli animali non ci sta più, non vi piace?
mi sa che hai visto troppi film fantascienza… quelli erano i Visitors che volevano impadronirsi del mondo, qui non si gioca a Risiko, non siamo degli esseri “illuminati”, e non si fa nemmeno per controllare gli animali altrimenti (mio dio) ci attaccheranno in gruppo e s’impadroniranno del nostro malloppo.
già si fanno guerre per impadronirsi degli stati (petrolio) altrui, ci mancavano giusto le guerre d’istinto di sopravvivenza…
mi pare che in natura esistano vari meccanismi controbattere il sovrappopolamento delle specie
Lidia, non avrai spaccato un auto, ma nel tuo piccolo ammazzi animali che non sono “ne miei ne tuoi”
gli stessi animali a cui io faccio foto invece di sparare
I cacciatori sono bellissimi.
Li ho visti una volta.
Erano le 4 del mattino al bar del mercato ortofrutticolo. Bevevano anice e panini con salame, fontina e gorgonzola.
Uomini tutti d’un pezzo con lo stomaco di ferro che osano là dove tu piccolo mortale appena appena sopporti il caffè. Alle 4 del mattino fumano Alfa senza filtro che fa tanto uomo.
Guardarli dà un senso di sicurezza e sai che il più attrezzato è il più asino. In fondo insieme alle cartucce ancora non hanno messo in vendita la mira. Quella è come il coraggio o ce l’hai o ……sei costretto a comprare il sovrapposto ultimo grido che sicuramente è colpa dell’attrezzatura.
Fisicamente sono vari. C’è quello atletico e quello con la pancia modello ( era meglio lasciare la birra dentro la bottiglia.)
Questi sono pericolosissimi. Hanno la tendenza a saltare i muretti convinti che il fucile è la terza gamba. Li vedi sudare e cercare di saltare l’ostacolo puntellandosi con la canna sotto il mento .
Poi c’è la posta notturna. Quella al cinghiale. Si va la sera prima, si sceglie il posto migliore e tutta la compagnia dorme all’addiaccio per iniziare prima dell’alba..poi eccolo… il cinghiale. Azz …no è una altro gruppo che è arrivato tardi. Si sparano tra di loro bestemmiando urlando c’ero prima io.
Brutta cosa gli incidenti di caccia.
Sono ecologisti.
Non lasciano mai cartucce sparate in giro. Chi lo fa sa che sono comunque biodegradabili ed hanno sempre dietro il water chimico.
Hanno senso di orientamento.
Qualche volta non si perdono.
Poi ci siamo noi.
Gli altri, quelli che si sono dimenticati che è aperta la caccia e non era il caso di andare a funghi. Ti sorge il primo sospetto appena senti il primo bum bum e senti sulla testa la grandine di piombo del colpo sparato verso la luna.
Allora inizi a cantare…vecchio scarpone quanto tempo è passato……sperando sappiano che il cinghiale o la tortora non conosce i canti della montagna.
Stai lontano dai cespugli che a volte parlano ” buongiorno ” ti caghi sotto primo perchè non ti aspetti che il lentischio saluti e secondo perchè il bastone che spunta verso di te non è di legno ma di metallo brunito.
Sono bellissimi.
qui in Veneto va anche peggio…….
IL PROGETTO DI LEGGE N. 30 PER LA CACCIA IN DEROGA CONCEDERA’ AI CACCIATORI VENETI DI SPARARE ANCHE AGLI UCCELLI INSETTIVORI PROTETTI!
Uno sfacciato regalo post – elettorale ai cacciatori più estremisti (come i vicentini ed i veronesi), che non si accontentano mai di quello che già abbattono senza alcun limite reale di carniere. Cade così finalmente la maschera del cacciatore – ambientalista, che alcuni politici e le associazioni venatorie vogliono contrabbandare all’opinione pubblica.
Già in Veneto erano cacciabili più di 50 specie animali: più che in qualsiasi paese europeo. Ora si vuole toccare il fondo consentendo ulteriormente la caccia a specie protette e superprotette, a piccoli uccelli canori ed insettivori, utili all’agricoltura, ad uccelli rari o in continuo declino, nonostante il parere contrario dell’Istituto Nazionale Fauna Selvatica (I.N.F.S.) ed il concreto rischio d’infrazione alle Direttive Europee.
Il Progetto di Legge N. 30 presentato dalla Giunta Regionale del Veneto prevede:
1) Caccia in deroga agli uccelli insettivori protetti
Si tratta di Pispola e Prispolone, protetti dallo stato e dall’Unione Europea, uccelli utili all’agricoltura, rari e in costante declino in tutta Europa.
2) Caccia in deroga agli uccelli protetti: Frosone, Fringuello, Peppola, Passeri, Verdone, ecc.
Si tratta di cacce a piccoli uccelli canori, protetti dallo stato e dall’Unione Europea, innocui che allietano giardini e campagne.
3) Caccia in deroga ad uccelli rari presenti nella nostra penisola solo in poche migliaia di esemplari.
Si vuole consentire la caccia al Piviere Dorato, limicolo assai scarso in Italia.
4) La possibilità, per legge, di annotare i capi abbattuti solo alla fine della giornata.
In questo modo si consentirà di imbrogliare sui capi abbattuti evitando di annotarli, come invece vuole la legge sulla caccia, sul tesserino regionale non appena abbattuti, e pertanto abbattendo molti più uccelli del consentito, con concreto rischio di estinzione o di gravissimo danno per molte specie.
5) L’impossibilità di controllare i cacciatori che esercitano il prelievo in deroga.
Si vuole consentire a tutti i cacciatori del Veneto, di abbattere, in ogni forma di caccia – sia da appostamento che in forma vagante, sia in terreno libero che all’interno delle Aziende faunistico Venatorie, sino a 10 esemplari di uccelli rari o superprotetti, senza prevedere alcuna vera forma di controllo. Come controllare migliaia di cacciatori che si muovono liberamente per il territorio, con pochi agenti?
Speriamo………….
Motore idrogeno: patto Honda-Gm-Bmw
Impegno per rendere sicuro il rifornimento dell’auto
(ANSA) – TOKYO, 4 AGO – Honda, GM e BMW hanno raggiunto un accordo per lo sviluppo delle tecnologie di supporto del motore a idrogeno con celle a combustibile. Lo ha reso noto il quotidiano ‘Yomiuri’. Le 3 case si concentreranno soprattutto sulla tecnologia per rendere sicuro il rifornimento dell’auto con idrogeno liquido. Le celle a combustibile sono considerate la nuova frontiera dell’energia non inquinante e rinnovabile, che rivoluzionera’ nel medio termine i trasporti e l’approvvigionamento energetico.
© Ansa
Ciao Beppe, non mollare.
Per Paolo Pizzorno e per tutti…
…solo poche righe per dire che anch’io vado a caccia…e vorrei condividere con questo blog un episodio curioso: avevo un adesivo sul lunotto della macchina con scritto “i cacciatori proteggono la natura” (cosa in cui credo fermamente) …risultato? mi hanno rotto il lunotto e scritto sulla macchina con la chiave “abbasso la caccia”…..giudicate voi…
Buona giornata a tutti: a coloro che staranno pensando “hanno fatto bene” e a coloro che staranno pensando “che str…i”. Posso solo dire che io e tutti i cacciatori che conosco non avrebbero mai spaccato il vetro ad un auto con un adesivo del WWF. ciao
C’è stata una svendita di paraocchi?
Leggo alcuni post di una ottusità e di un’arroganza tale da farmi riflettere: questo sarebbe l’ambiente dei dissidenti, di quelli che vogliono cambiare il mondo?
Con questi presupposti si cambia il mondo per farne un altro uguale.
Elasticità!
(è chiaro che non mi rivolgo a tutti…)
Ciao
Postato da: Paolo Pizzorno : Sono un cacciatore e sono fiero di esserlo”
Guardi se c’e’ qualcuno che fa schifo e’ caso mai lei e tutti i cacciatoti fieri d’esserlo come lei…
Guardi che ha solo ripetuto per la centesima volta la frase “io uccido perche’ mi diverte pero’ anche gli altri…bla,bla,bla”. Non si rende conto che il problema e’ che lei e’ LIBERO di andare allegramente con fucile in spalla mentre altri NON SONO LIBERI di passeggiare per gli stessi percorsi perche’ temono lei e il suo non represso istinto primordiale????
per non parlare dell’arroganza nel permettersi di cacciare nel suolo altrui (legge o non legge) e molti altri aspetti gia’ detti e ridetti ma a quanto pare e’ inutile, non sapete capire dove sta il problema….
Un ultima cosa, e voi chi lo dice che noi siamo daccordo con gli allevamenti intensivi, le fabbriche che inquinano e che non prestiamo attenzione all’ambiente?
si, credo proprio si a questione di istinto primordiale; poi qualcuno si e’ evoluto e qualcuno no….
Per Paolo PIZZORNO:
Condivido in parte quello che dici, nel senso che è sempre meglio un animale che vive libero per 10 mesi e poi ha la probabilità di essere cacciato, ucciso e finire in cucina piuttosto che un animale nato, cresciuto e macellato in gabbia. Su questo condivido. Ma quando mi parli di istinto rale, quando mi dici che “l’animale se la gioca per 2 mesi” allora mi fai proprio ridere e scendi nel “buffone”. Cosa credi, che la lotta te e animale sia bilanciata a tal punto da definirla lotta? credi che un piccolo lepre abbia qualche possibilità di scappare a un tiro a pallini? tutti voi cacciatori siete dei pagliacci, dei frustrati che credono di essere uomini duri, istintivi.. solo perchè imbracciano un fucilotto e vanno a sparare ai tordi.. che coraggiosi!!
vuoi veramente essere un uomo? allora vai a caccia di cinghiali con un bastone, mi sembra già più equo. Invece di imbracciare il fucile per tirare ailepri, usa l’arco. Almeno non riempite il terreno di cartucce di plastica, e l’animale avrà sicuramente qualche possibilità di scappare, visto che non conosco animali che vadano più veloci delle pallottole……….
Sono un cacciatore e sono fiero di esserlo, caro Grillo è semplice criticare attaccandosi a noi cacciatori ed è facile come fate tutti voi animalisti ed ecologisti fare tanti bei discorsi su quelli che voi chiamate “animaletti indifesi”, bravi, proprio bravi, non avete veramente capito nulla! Tanto per iniziare se come dite voi ogni anno noi cacciatori facessimo delle stragi mi potete spiegare come si potrebbe andare a caccia l’anno successivo? Io mi reputo un amante della natura, sono convinto che la caccia sia un istinto primordiale dell’uomo che va rispettato ma voi che scrivete non potete capire cosa si provi a partire da casa il mattino all’alba con il proprio compagno di avventura (il cane) e passeggiare liberi per tutta la giornata in mezzo la natura riscoprendo il fascino dell’istinto e della libertà. Voi “persone civili” siete solamente capaci ad allevare animali per poi macellarle (vi credete che un maiale o una mucca fatti vivere in un metro quadrato per poi essere uccisi a crescita avvenuta stia meglio di una lepre che può essere libera di giocarsi il suo destino per due mesi all’anno? Se fate due conti x la caccia alla lepre in due mesi visto che si può cacciare 3 gg alla settimana sono 24gg su 365 e non è così semplice x fortuna stanare un animale in libertà!) Voi “ersone civile” preticate le coltivazioni intensive, utilizzate i diserbanti per sfamarvi a bassi costi senza pensare a quanto siano dannosi per le specie selvatiche senza contare mietitrebbiatrici e trattori (ma lo sapete quante volte leprotti e fagiani vengono stritolati da una mietitrebbiatrice?? Ma non è colpa vostra, i periodi di riproduzione e di mietitura coincidono purtroppo…) Voi “persone civili” state distruggendo l’ambiente e avete l’ipocrisia di mascherarvi dietro alla maschera di animalisti ed ecologisti! Tanto poi c’è il cacciatore a cui dare la colpa! Avete idea del lavoro che c’è dietro ad una stagione venatoria? Noi facciamo rifugi dove gli animali possono riprodursi, facciamo catture, facciamo lanci di selvaggina nata in cattività, facciamo censimenti, stiamo ben attenti al proliferarsi di epidemie ecc. voi distruggete e ci incolpate! FATE VERAMENTE SCHIFO TUTTI VOI CHE ODIATE LA CACCIA! Riflettete…
Premetto che sono contrario alla caccia anche per motivi ambientali ed ecolofgici, ma voglio fare una considerazione anche di altra natura:
Un fatto gravissimo implicito nella pratioca della caccia, è la continua violazione della proprietà privata: la legge consente infatti, se muniti di licenza di caccia, di entrare nei terreni altrui, con grave e palese trasgressione di un principio fondamentale dell’uomo, riconosciuto quasi universalmente: quellod ella prorpietà privata. La stessa legge consente di creare un “fondo chiuso” ossia, un terreno privato dove è vietata la caccia. Questa possibilità purtroppo è solo illusoria, perchè le regole da rispettare sono così tante ed onerose che chiunque proprietario medio, che possiede al massimo qualche ettaro, non può permettersi di affrontare. I contadini francesi si sono appellati al tribunale dei diritti dell’uomo di strasburgo qualche anno fa, contro questa violazione, ed hanno vinto: adesso in francia è vietato cacciare nei terreni privati. Ed è giusto che sia così, perchè la proprietà privata è un diritto sacro ed inviolabile. L’italia è l’unica nazione che ancora possiede una simile normativa, nata in tempi bellici per favorire la conoscenza e la dimistichezza con le armi a chiunque.
Postato da: Daniele Galassetti Quelli che invece manifestano…
E’ il solito gioco (molto Italico) dello “scaricabarile”, continuate (come i bambini) a dire “sgrida anche lui che e’ peggio di me!”; e’ chiaro che chi con la scusa della manifestazione distrugge tutto (e minaccia persone) e’ un criminale, così come chi allo stadio mena le mani con il pretesto del “tifo calcistico”. Ma questo non toglie che UCCIDERE UN ANIMALE CHE NON DA FASTIDIO A NESSUNO E’ CRUDELE E INCIVILE! e’ questione di sensibilita’ che voi, purtroppo, non avete.
@ Massimiliano Pintene
La mitragliatrice per i passeri effettivamente è una esagerazione, ma d’altronde quando uno si arma lo fa seriamente! Sto scherzando.
Il referendum in Italia è una presa per i fondelli, sono anni che si continuano a fare senza mai raggiungere il quorum, indipendentemente dall’argomento. Perchè?
Perchè gli Italiani sono semplici, e non capiscono cosa c’è scritto nei testi dei referendum… fondamentalmente perchè nessuno glielo spiega.
Mi dici cosa ne capisce una nonna di 65 anni in una cosa del tipo:
Abrogazione art 144 nelle parti di cui articoli 1 2 4 comma 1 relativamente alla parte “vattelo a prendere nel bau-gigi”?
io penso che tutti gli stati dovrebbero incentivare l’uso di queste nuove energie, in particolare il nostro paese l’italia che ha un enorme problema rifiuti in eccesso e di contro un deficit economico che stenta a risollevarsi.
berlusconi ha sempre parlato di una politica di eliminazione degli sprechi, beh io penso che questo caso dovrebbe averlo preso seriamente in considerazione già da tempo.
a quando una svolta?
a quando i motori ecologici per le auto?
Non è che non mi piaccia mangiare la carne o altro. La cosa che non sopporto è vedere gente armata di mitragliatrice per uccidere un passero!!!
Cmq cacciare per sport o hobby NON è la stessa cosa che cacciare per vivere!
Non è che non mi piaccia mangiare la carne o altro. La cosa che non sopporto è vedere gente armata di mitragliatrice per armare un passero!!!
Certo la caccia è regolamentata ma, come qualcuno ha detto qui su questo blog, a tanti italiani (per fortuna non a tutti!) basta non toccargli la loro piccola aiuola e sono contenti. C’è stata la possibilità di votare e non si è raggiunto il quorum… Senza parole, se non altro per fare in modo che i soldi spesi per votare non vadano perduti… Lo stesso dicasi per l’ultimo referendum.
Bah!
Non penso che il blog di qualcuno debba diventare la chat di qualcun altro, ma che inviare un proprio originale pensiero nella rete possa innescare reazioni e risposte questo sì. L’importante è rimanere aderenti all’argomento. Giusto? Caro Andrea Gramigna il rischio di essere troppo rigidi nell’etere è che ti si crepi la faccia…
Scusate, il commento che ho appena inviato per il signor Botta riporta per errore la mia mail e non il mio nome e cognome, rimedio adesso, grazie.
PER IL SIGNOR BOTTA
Caro Signor Botta, si informi,la legislazione italiana definisce la fauna selvatica proprietà indisponibile dello Stato, quindi della comunità.
Altri stati europei definiscono la fauna selvatica di proprietà del propietario (scusate il bisticcio)del fondo nel quale gli animali vivono e si riproducono.Se ci informiamo viviamo!
@ Matteo Di Donato, Patrick e agli altri contro la caccia.
E’ giustissimo essere contro la caccia: è una violenza, è brutta, è da uomini delle caverne, e infatti voi non la praticate! Vi fa schifo pensare che uno possa andare in una riserva e mettersi a sparare contro qualsiasi cosa si muova, uomini compresi, ma il mondo è bello perchè è vario. Io non caccio, perchè non mi piace, ma mi piace la cacciagione. I miei genitori sono contadini, ho visto da quando ero bambino come si ammazza il maiale o il coniglio, e vi posso assicurare che è una pena vedere morire quella bestiolina così dolce, ma è un piacere anche trovarsela nel piatto. Come mai siete tutti d’accordo nel gustare la dolce bestiolina con le olive, ma non siete d’accordo con il cacciarla? E batate bene che allevarla, ucciderla e portarla dal macellaio è solo una via alternativa e più comoda alla caccia: se non ci fossero gli allevamenti, per mangiarsi la carne “TUTTI” dovremo cacciarla. Sbaglio? E’ per questo che, secondo me, essere contro la caccia ma non contro l’allevamento e la carne in genere è una contraddizione.
La caccia…. che orribile usanza!
Ma ormai non ce ne libereremo più: al referendum sulla abrogazione della caccia, come dei veri COGLIONI abbiamo fatto mancare il quorum, e allora di che ci lamentiamo????
Ancora una volta abbiamo quello che ci meritiamo.
L’italiano medio è un pessimo cittadino, non guarda al di là dell’aiuola di casa, basta che non gli rompi le palle lì e accetta qualsiasi cosa.
Che tristezza!
Saluti!
Patrick
Scusami tanto ma….chissenefrega se ci sono 50 morti e 90 feriti….spero solo che siano caccioatori…50 imbec…di meno…se non sanno distinguere un tordo da un ebefrenico,non è colpa mia.
Ciao
Dai beppe l’ascia stare la caccia nn siamo tt dei fanatici o tt spariamo a quello ke si muove sopratutto i giovani cacciatori degni di tal nome.al contraro di quello ke ho letto sul sito cacciamo il cacciatore.ci sn cose + importanti della caccia hai voglia,stammi bene beppe
“….esigiamo, in quanto comproprietari ( fra l’altro di maggioranza),la salvaguardia della loro vita. Grazie”
(Postato da: angelo mortola il 02.08.05 16:57)
Sig. Mortola, credo che ci sia un errore di fondo nella sua tesi. Gli animali selvatici non sono di proprietà di nessuno.
Vorrei far riflettere inoltre tutti quelli che si dicono “contro la caccia” perché troppo violenta. Noi cacciatori siamo assassini! Quelli che invece manifestano come al G8 sono persone sociali, non violenti!!? Vado allo stadio per vedermi la partita e mi arriva una bilia in testa, però quelli sono sociali!!? Forse dovremmo guardarci più spesso dentro di noi, invece di essere così ipocriti. Sarebbe tutto più bello.
Caro Grillo, é sempre comodo prendersela con noi cacciatori. Troppo spesso si dimentica di dire che i nostri interventi, migliorano l’ambiente. In alcune zone, lasciate incolte, tagliamo i rovi e li sostituiamo con colture a perdere prive di pesticidi o veleni di qualsiasi genere, per l’alimentazione dei selvatici e per evitare che facciano danno dove le colture sono un reddito principale. Ci siamo noi in prima linea contro i bracconieri, che uccidono selvatici senza preoccuparsi di rispettare la legge. Siamo noi che spesso ci vediamo impegnati con i Vigili del Fuoco e il Corpo Forestale a spegnere incendi. Certo, cacciamo gli animali, ma se non fosse per noi che ogni anno provvediamo a nostre spese a ripopolare alcune specie che cacciamo, come il fagiano o la lepre italica, queste sarebbero scomparse e non per la caccia. Nei tuoi spettacoli hai sempre fatto riferimento alle “schifezze” che mangiamo negli alimenti; anche gli animali le mangiano e si ammalano come noi. Oramai in Italia, come anche in altri paesi, si dà la colpa della diminuzione degli animali selvatici solo ai cacciatori. Con la moda della “politica contro la caccia” a Roma, nei pressi della stazione Termini, a causa degli storni, che qualche “scienziato” aveva dichiarato non cacciabili, non si poteva camminare a piedi o con due ruote; la notte non si poteva dormine per il frastuono degli uccelli e in alcune piste di atterraggio per ultraleggeri, non si poteva neanche decollare per quanti ce n’erano. Forse tutte le problematiche legate alla caccia si potrebbero risolvere a tavolino, ad esempio ragionando una legge nazionale mirata a salvaguardare l’ambiente rispettando tutti. IN ITALIA PARECCHI HANNO LA LICENZA DA CACCIA, MA MOLTO POCHI SONO I VERI CACCIATORI.
Ho letto dei commenti da brivido, cacciatori incompresi dalla massa e paragonati al matto che vede i pazzi fuori dalla propria finestra, la caccia come unico mezzo per contenere popolazioni di animali che minacciano le zone antropizzate, la parola sport usata a sproposito.L’ unica verità è che la fauna selvatica è di proprietà dello stato, quindi dei cittadini, e nessuno può arrogarsi il diritto di ucciderla, una minoranza assoluta che uccide,inquina i boschi con i pallini, ammazza decine di persone all’anno “per errore” non ha motivo di continuare questa barbarie.Se esistono problemi di sovrannumero di qualche ungulato, io cittadino,in quanto comproprietario di questi animali, esigo che l’ abbattimento selettivo venga praticato come ultima possibilità e da professionisti addestrati(agenti della forestale) e non da cacciatori.Per tutti gli animali che non rientrano nella lista delle popolazioni in sovrannumero,esigiamo, in quanto comproprietari ( fra l’altro di maggioranza),la salvaguardia della loro vita. Grazie
questo è una specie di forum e non una chat…il che dovrebbe sconsigliare risposte private su risposte private….ma non resisto e per sta volta mi perdonerete (sennò c’è sempre l’AK 47…)
cara Federica Belloli,
non credo sia questione di ciò che tu vorresti (bucolico ambiente e caprette salutanti); la questione è che si deve comunque fare i conti con ciò che abbiamo costruito, col modo di vivere che s’è scelto: in un ambiente incontaminato la proliferazione delle specie è ovviamente auspicabile, ma il nostro non lo è, non lo è da molto: si son rotti quegli equilibri magnifici e un pò magici che consentivano la naturale predazione, il naturale controllo delle specie. Oggi mancano quei soggetti che tenevan tutto in equilibrio e le specie non si posson abbandonare al loro destino, perchè questo non farebbe, purtroppo il loro bene. La tutela degli animali non si può fare semplicemente abbandonandoli al loro destino: non ci son più le condizioni per consentire questo sistema: oggi ci son le comunicazioni fra i continenti, ci son le importazioni di nuove terribili malattie, ci sono ambienti che, giocoforza son cambiati nella loro più intima natura, e, in tutto sto bailamme non è possibile pensare di gestire i territori mediante la pura protezione.
(ohi…ho perso il filo…fingi di non accorgetene, per favore)
In quanto alle morti beh….la tua opinione è rispettabile in quanto tale, ma permettimi d’inorridire un pochetto di fronte al tuo cinismo: io rabbrividisco anche davanti alle esecuzioni d’efferati assassini, stupratori e compagnia bella….figuriamoci se non m’angosciano comunque gli incidenti venatori.
Per le sardine….concordo in pieno: son decisamente sfigate.
caro Maurizio Bolzani,
ti ringrazio per quello che leggo come un apprezzamento.
Ti ringrazio anche per aver infranto un tabù che pensavo inviolabile: ci pensi? è in assoluto la prima volta che un leghista concorda con ciò che esprimo! delle due l’una…o tu stai per esser defenestrato dal partito o io ho assoluto bisogno di ferie….
scherzi a parte Maurizio, son contento se il mio post determina la tua permanenza in questo blog, io sono per il confronto: con tutti, anche coi peggiori leghisti.
au revoir
Trovo tutto ciò abbastanza ridicolo.
Dove abito io, se non ci sono i cacciatori, avremmo una sacco di problemi: avete idea di quanti danni possa fare un capriolo/cinghiale/cervo alle coltivazioni e, soprattutto, alla salute di noi uomini?
Il mio dolce papà è cacciatore, e non l’ho mai visto come un assassino. Già i miei nonni avevano un fucile a casa per salvare le galline dalla volpe… Quindi trovo il tutto molto normale.
E poi la caccia è regolamentata, esiste anche la quota-caprioli!
Ancora due osservazioni:
– la primavera scorsa abbiamo trovato una famiglia di lepri nel nostro giardino, che gli animaletti avevano eletto come residenza. Credeteci o no, sono state lì fino a quando i piccoli sono cresciuti, e poi se ne sono andati…
– mio papà, quando va caccia, porta con sè cane e fucile, ma anche cannocchiale e macchina fotografica: e poi ci racconta ciò che ha visto.
Un dubbio: forse non si stava parlando di cacciatori, ma di bracconieri, quelli che sfuggono al controllo della Guardia Forestale e uccidono di tutto… Quelli sì sono tipi da denunciare.
Un saluto a tutti,
Cristiana
Quanti stupidi commenti dettati da superficialità mentale o da una pigrizia cerebrale…la caccia potrà anche essere un hobby o uno “sport”,ma questo non vuol dire automaticamente che sia giusto praticarlo…è poi cosa c’è di sportivo nel girare armati e uccidere animali indifesi?Armate di fucile anche i conigli e i cinghiali e poi ne riparleremo…se uno vuole mangiarsi uno di questi animali li compra da un macellaio che li ha gia uccisi per lo scopo mangereccio,non c’è bisogno di ucciderne altri…senza contare il fatto degli uomini che ne restano coinvolti…non è importante se ne siano 50 o 4,sempre di vite umane stiamo parlando che ci hanno rimesso la pelle perchè la gente si diverte a uccidere animali…immagginate se mentre camminate per strada vi impiombino perchè uno vuol sol praticare sport ovuole mangiarvi…non vi piacerebbe affatto…provate per un solo momento a mettervi dal puntp di vista dell’animale….
Volevo dire due parole a Marco Rossinelli. A parte il fatto che la scelta dei biologico non è una stravaganza di signore bene bensì una scelta di stile di vita. Non mi risulta che i ricchi mangino biologico. Quelli sono coloro che vanno a cercare il risparmio come e più dei poveri.
Quello che il sig. Marco dichiara e cioè che i venditori delle “boutique del biologico” vanno ad acquistare verdura e frutta ai mercati generali per venderle poi come “biologico” è una cosa gravissima. Io lo inviterei a denunciare ai Carabinieri il fatto e non scriverlo semplicemente sul blog dal momento che, se è vero quello che lui asserisce, si tratta di una vera e propria “truffa”. Anzi mi chiedo come mai i clienti di quei negozi non abbiano mai chiesto la certificazione di ciò che comprano dato che come lui dice i prezzi sono 5/6 volte il prezzo dei prodotti tradizionali (cosa che io smentisco nella maniera più assoluta dato che compro molti prodotti bio).
Purtroppo non tutti noi poveri mortali possiamo permetterci di possedere la terra per coltivare da soli ciò che mangiamo.
Se il sig. Marco ci invita però possiamo andare a casa sua ad assaggiarne qualcuno.
Per quanto riguarda la caccia io purtroppo sono stata una delle persone che hanno votato con convinzione per l’abolizione della caccia. Purtroppo la maggioranza degli italiani, forse anche quelli che oggi invocano il referendum, non hanno permesso di raggiungere il quorum. Purtroppo ci accorgiamo di aver perso il treno quando questo è passato. E’ la stessa cosa che è successa quando abbiamo mandato al governo la gente che oggi ci rappresenta.
saluti,
Renata
la posizione di Gramigna mi convince che i frequentatori di questo blog non siano tutti come quelli che mi invitano ad andare in ferie o come qielli che vorrebbero i cacciatori al muro fucilati da loro stessi in nome di una giustizia animalista.
A quando un tribunale tipo BR in nome del popolo animale?
Seguirò ancora con piacere il blog fino a quando la voce non si sarà omologata, poi, speriamo mai, cambierò canale con buona pace di quelli che vi saranno rimasti.
Mi viene in mente il detto di colui rinchiuso all’interno di un manicomio che dal dentro guardando al di fuori dalla rete dice: “Guarda quanti matti che ci sono li dentro”
PER L’ABOLIZIONE DELLA CACCIA:
Sentite, io non sono un cacciatore, e a dire la verità non mi frega molto di quelli che vanno a caccia! E uno sport? Forse si, forse no, lasciatelo decidere a chi lo pratica o lo vuole praticare… che cavolo ve ne frega a voi? Avete un terreno infestato dai cacciatori? Vi capisco allora, altrimenti fate silenzio! Vi infastidisce la sofferenza degli animali cacciati, la morte, la fucilata in pieno petto? Vi capisco! Ma uno che vuole mangiarsi ogni tanto un bel cinghiale, come il sottoscritto, che deve fare? Dobbiamo diventare tutti vegetariani perchè a un gruppo di persone non piace la caccia? Ognuno è libero di pensare quel che vuole, ma voler limitare la libertà altrui per una questione ideologica è una stupidaggine! Naturalmente io parlo della caccia legale, fatta rispettando le norme e i tempi previsti, che deve tutelare le specie protette.
Se non vi piace la caccia d’accordo, boicottatela,
manifestate, rompete le (OO) a ministri e leghe, ma Vietarla perchè a voi vi si stringe il cuoricino a veder il coniglietto sofferente è una stupida ipocrisia.
Con tutta sincerità il sig.Beppe Grillo non mi era affatto simpatico prima,ora lo è ancora meno visto che apprendo per caso che è anticaccia e visto che scorrendo velocemente i vari commenti noto la solita demagogica ignoranza dei contro e le solite minchiate fritte e rifritte,come cacciatore da quando a sei anni seguivo mio padre un vero amante della natura,ora a 50 anni sono veramente stufo di venire considerato un specie di macellaio autorizzato ad ammazzare i poveri uccellini,quindi esorto tutti ed in particolare il sig.Beppe Grillo ad informarsi bene molto bene prima di parlare di cose che non si conoscono e si buttano là solo perchè si ha un nome “famoso.
Nella parola caccia si condensano significati di cui staremmo a discutere per ore,giorni ecc.ecc.
quindi perchè ripeto non informarsi prima e magari scoprire che abbiammo calendari venatori che sono i più restrittivi d’Europa,oppure le specie cacciabili lo sono sempre sentito il parere dell’I.N.F.S.,oppure sapere che le specie stanziali(fagiano,starna,pernice)sono cosiddetti selvaggina di allevamento,oppure scoprire che dei famosi poveri uccellini non si spara più a nulla se non in deroga ai fringuelli che passano a milioni nel mese di ottobre per chi sappia guardare e conoscere la meraviglia della migrazione,oppure sapere che la maggioranza dei cacciatori sono cinofili amanti viscerali del cane da ferma,da seguito o da cerca che comportano metodi di caccia dove si abbattono pochissimi animali in tutta la stagione a fronte di strapazzi esagerati,oppure sapere che i territori vietati alla caccia sono sempre ben al di sopra dei limiti imposti dalla legge,per esempio nel Lazio provincia di Roma dove abito ormai è possibile cacciare in aree dove è assurdo farlo;anche io cacciatore dalla nascita odio quei cacciatori che si comportano in malo modo sul terreno,che fanno danni,che sparano a specie protette,ecc.ecc. ma non per questo faccio di tutta l’erba un fascio,per finire accetterei ulteriori limitazioni e divieti pur di continuare a vivere quelle emozioni dietro,come sono solito dire,la coda del mio cane.
Grazie.
IO SONO FERMAMENTE CONVINTO CHE IL CACCIATORE SIA UN HOBBY DA DEFICIENTE,
PROPONGO PER TUTTI QUESTI “HOBBYSTI” DELLA DOMENICA UNA CAPATINA A BAGHDAD,AVRANNO AL SODDISFAZIONE DI FARE IL TIRO A SEGNO CON BERSAGLIO MOBILE,CON LA DIFFERENZA CHE POTRANNO PROVARE LORO STESSI L’EBREZZA DI PRENDERSI UN PALLETTONE NEL CULO,GIUSTO PER PROVARE IL GUSTO….
Perchè non promuoviamo una sorta di referendum in rete per l’abolizione della caccia?
Come si fà a lamentarsi della caccia e dei cacciatori quando quasi tutti mangiano di tanto in tanto prodotti di cacciagione presenti nei menù di tutti i ristoranti?
Non c’è modo di alevare cervi, caprioli, cinghiali ecc.. e i colombini d’allevamento non sone neanche parenti di quelli sevatici
Mi spiace molto per i fringuelli, la caccia è qualcosa di barbaro e incivile che non dovrebbe appartenere alla nostra civiltà. Ma qualcuno sa quante specie si estinguono quotidianamente? Possibile che difendiamo sempre panda e fringuelli? Non siamo noi a dover decidere della biodiversità, pensiamo a trattare bene il mondo e sarà la natura a decidere quali specie salvaguardare e quali no.
caro andrea, ebbene sì, voglio un bucolico ambiente dove i caprioli passeggiano e le caprette fanno ciao. Non mi terrorizza la proliferazione incontrollata degli animali e penso che 50 cacciatori morti all’anno siano ancora troppo pochi…Credo che i nostri istinti e le nostre pulsioni, un tempo dettati dai soli bisogni, siano ormai inevitabilmente marci e corrotti. Gli animali restano per me ancora un grande esempio di umanità. E comunque è fuor di dubbio che la sardina sia un pò sfigata…
Ma di cosa stiamo parlando?! Il Corriere della Sera di ieri ha riportato che la regione Lombardia permetterà la cattura di 206.999 peppole e di 569.547 fringuelli.
E’ uno sterminio autorizzato. Dobbiamo fermarli!
quanta forza, quanta acrimonia in questi post dal sapore alle volte disneyano….
si parla tanto, ci si sfoga a lungo, si lancian proposte assassine e….troppo spesso si legge fra le righe il condizionamento dei media, l’influenza di un’educazione edulcorata, ammaestrata a cogliere gli aspetti più vistosi, non quelli più significativi.
Scusate lo sfogo…non reggo di questi tempi (con questi caldi) a leggere di buoni animalisti che propongono l’abbattimento di cacciatori…non reggo a legger di specie in estinzione che vengon cacciate impunemente….mai sentito parlare di INFS? mai sentito parlare di piani di abbattimento?
sentite….io capisco bene chi è visceralmente contrario all’uccisione, fine a se stessa, di un essere vivente, questo è capibile, al limite condividibile, non capisco invece chi si lascia condizionare da falsi messaggi terroristici, da vecchie stantìe polemiche che oramai han perso ogni appiglio con le realtà legislative ed ambientali.
La caccia in europa è una caccia di gestione, è una caccia di censimenti, è una caccia che studia scientificamente l’interazione fra le specie e ne consente l’abbattimento programmato (a questo serve l’INFS) qualora esso non minacci la sopravvivenza della specie. Le varie leggi regionali son certamente perfettibili, ma tutte van nel senso della programmazione, della compatibilità fra attività venatoria e gestione del territorio.
Forse tutti noi saremmo contenti di vivere in un bucolico ambiente, dove i caprioli passeggiano fra le casette dei boschi e le caprette ci fanno ciao…ma la scelta di diventar padroni del mondo la s’è fatta secoli fa, la scelta di vivere in città, di piegare la natura al nostro edonistico consumo…e in questo nostro mondo, la proliferazione incontrollata degli animali non ci sta più, non vi piace? ok, pigliatevela con chi ha compiuto ste scelte e compratevi un bosco e viveteci dentro; ma oggi come oggi….le lepri di mangian le piantine dell’agricoltore, gli storni sporcan le città, le tortore si pappano il grano del mulino bianco quando ancora sta nei silos d’essicazione e il mestolone cala sulle risaie come un giapponese a Pearl Arbor (ma si scrive così?? boh….). Lo so…è bruttino aprire gli occhi…ma la sostanza è che le specie selvatiche van gestite assieme al territorio, van programmati scientificamente i prelievi e gli interventi di ripopolamento, di ripristino ambientale sennò….sennò di fa demagogia e chiacchiere da bar.
Vi lascio con una considerazione (prima che qualche ambientalista imbufalito imbracci un AK 47 per abbattermi civilmente e democraticamente):
provate a chiedervi per un istante….
com’è che tutti noi ci si inorgoglisce nel vedere i grandi progressi dell’industria ittica? com’è che non ci angosciano i milioni di sardine che si riversano dalle capaci reti dei pescherecci e invece ci abbatte moralmente lo sguardo perso d’un passero reso orfano da un cacciatore? non sarà che la sardina è un pò sfigata ad esser così bruttina e priva di parola? non è che la tv ci propina la tesi che la sardina soffre meno del passero in quanto meno morbida e meno calda?
Auguri di cuore….
Caro Beppe 50 cacciatori morti nella passata stagione venatoria. Informati bene, sono stati solamente 4. Gli altri deceduti o per infarti, per malori oppure per cadute accidentali. Succede anche durante escursioni in montagna o al mare. Certe notizie prima di essere divulgate dovrebbero essere almeno verificate. graziano
X Marco Rossinelli
Se avessi letto i miei post precedenti, ti saresti reso conto che, personalmente, aborro la caccia. Non tiro certo le frecce contro gli animali. Né inviterei nessuno a farlo, se non per necessità di sopravvivenza, o di scelta di vità. L’esercizio zen, a cui mi riferivo, era sul tiro con l’arco, verso un bersaglio non vivo. Spero di essermi chiarito definitivamente. Avete la manie delle ‘vendette’? Certe ‘frecciatine’, per rimanere in tema, non colpiscono, ma tengono alta l’attenzione.
Grazie, quindi, e buon agosto
P.S. Quello dell’altro giorno era un consiglio disinteressato, in forma di battuta.
Sono d’accordo con i vari blogger che vogliono abolire totalmente la caccia.
Pensate che da noi (Svizzera) sul passo del Forno nel Parco Nazionale é stato avvistato e fotografato un ORSO. Tale animale é sicuramente entrato dall’Italia. E’ una animale stupendo, ma purtroppo l’altro giorno ha aggredito una pecora al pascolo (sarà poi vero????). Ora i soliti ignoranti e delinquenti hanno già chiesto al Governo il permesso di abbattere l’orso.
E’ una vergogna!! dopo l’arrivo in CH del lupo ore era arrivato anche l’orso (che mancava dal 1904)e ciò sicuramente non é che un bene per tenere sotto controllo la sovvrapopolazione di caprioli, cervidi, camosci.
L’orso poi da quanto mi risulta mangia prevalentemente vegetariano e solo in casi rari carne.
Così le Lobbys dei contadini Svizzeri denunceranno la perdita di capi di bestiame, visto che il Cantone, paga, profumatamente i capi uccisi anche quando non sono stati sbaranati dal lupo o dall’orso.
Trovo che l’essere umano dovrebbe capire che gli animali (TUTTI) sono un patrimonio insostituibile e invece di cacciarli dovrebbe adoperarsi per proteggerli.
Ciao a tutti
Liliana
Intanto cominciamo a dire che la caccia non è uno sport, non è nemmeno una necessità, al massimo capirei qualche ladro di polli…..
Diciamo che è una lobby, che usa l’ambiente per le sue finalità.
e ci ritroviamo spesso, specie in lombardia, a veder cacciare specie che il resto dell’unione europea protegge, con grande scorno dei nostri vicini oltre che nostro.
Mandiamo a casa la sig.ra Beccalossi per cortesia.
caccia e natura non vanno molto d’accordo, per cui dire che forse è ora di dar una bella regolata alla caccia altro che favorirla!
da evitare anche la cazzata dei parchi “sovracomunali”, come ad esempio il Roccolo, un parco in cui l’anno scorso durante una gitarella in bici io e la mia ragazza abbiamo scoperto è possibile cacciare!
un parco in cui entro per prender una boccata d’aria (vera) e poi sento sparar a destra e a manca non mi sembra proprio degno di questo nome
Postato da: Max Stirner il 30.07.05 22:33
___________________
Max devi capire che su questo pianeta siamo tantini. Il fatto che il satellite può seguirmi ovunque non vuol dire che lo fa. O il fatto che i miei SMS vengano salvati non vuol dire che ci sia che qualcuno li legga.
maurizio bolzani ha urgente bisogno di ferie.
maurizio bolzani ha avuto dei problemini con la lettura della punteggiatura credo…da cacciare è la specie non autoctona di cinghiali,non le due specie autoctone!
ti leggo volentieri, le battute ai miei politici di riferimento sono più che taglienti, ma è deludente la frase:
“un misto tra Borghezio e Baget Bozzo, fatti entrare in Italia per essere cacciati, e poi sfuggiti di mano”.
Per caso è una battuta?
Nel caso contrario ti farebbe piacere che qualcuno vada a sparare ad uno dei sopra citati?
e’ proprio un bel pensierino da dire la sera prima di andare a letto!
Un bel manifesto di caccia come quello di Calabresi?
Mi stai deludendo, mantieniti su argomenti seri.
Un’altra cosa, dopo essere uscito con un argomento, non mi è ancora capitato di vedere una tua risposta, forse mi è sfuggita, ad uno dei post pubblicati.
Mi viene il sospetto che non li leggi, altrimenti avresti risposto ai più interessanti.
un triste saluto da un verde leghista ambientalista ma non di questa sinistra.
Io propongo di inserire nella lista tutti i cacciatori e cacciarli tutto l’anno!
Caro0 Beppe,
perche’ non promuovi un referendum per l’abolizione della caccia?
sarebbe ora, credo che avrebbe un grande successo,la caccia è un massacro veramente inutile di poveri animaletti che non fanno male a nessuno, a parte il fatto che per tutti i mesi nei quali la caccia è aperta è diventato sempre piu pericoloso passeggiare nei boschi, io che amo fare le passeggiate con il mio cane devo rinunciare da settembre in poi per non essere impallinata da dementi che sparano a tutto ciò che muove, si sparassero ai loro piedi!
ciao Bruna
Mi sembra che la tolleranza non sia il vostro forte…..ok smettiamo con la caccia, ma quanti milioni di animali saranno uccisi dai cacciatori?
dimentichiamo forse che le specie protette ed in pericolo di estinzione non si possono cacciare. Non parlo di bracconieri o di caccia di frodo ma di caccia legale.
Comunque non cacciamo più e gli animali morti compriamoli in macelleria, ci lava la coscienza e non ci fa pensare. Non pensate che anche questi erani vivi? solo che nella vita non hanno potuto godere di un solo minuto di libertà, un maiale non ha lo spzio per girarsi nella gabbia da ingrasso…ma quando si mangia il prosciutto lo si dimentica, un pollo non vede neanche la luce del giorno ed in poche settimane raggiunge il peso che in natura raggiungerebbe in non meno di 6 mesi. Un animale in libertà e cacciabile è un animale anziano (capisco che può non essere una giustificazione)! Quanti di quelli che sono contro la caccia sono vegetariani? e di questi quanti protestano oltre che con i cacciatori contro gli allevamenti?…..
chi ha mai visto una mucca allo stato libero? non esistono più sono estinte….come pensate che possano fare tanto latte non essendo gravide? sono state modificate nella loro natura.
mi sembra che ci sia un pò troppa ipocrisia in alcune affermazioni.
Alcuni cani da caccia può anche essere che siano maltrattati ma quanti cani (non da caccia)subiscono barbarie lo sapete? sapete a cosa sono sottoposti i cani da cavia? da combattimento? o qualli abbandonati sapete cosa provano? signori non siate superficiali….per un cane da caccia maltrattato da un cacciatore (assolutamente non giustificabilee preciso che io amo i cani e tutti gli animali in genere)ce ne sono migliaia maltrattati da cittadini magari contrari alla caccia.
Io non sono cacciatore ma non mi accanisco contro di loro e per quanto mi ruguarda limito il consumo di carne al minimo.
Non politicizziamo anche gli animali per favore.
facendo certe affermazioni, seppure vere, si perde di vista il commento postato dal Beppe, che NON è se i caciatori sono tutti rispettosi della natura o se lasciano le lattine di cocacola nei campi.. il fatto, leggendo il post, è che:
“ci sono decine e decine di animali che stanno per estinguersi” punto e basta..
Siete tutti contro la caccia contro l’inquinamento ecc…ecc.
Poi per andare a comprare i prodotti biologici a 5 m da casa prendete l’auto, quando d’estate fa caldo tutti con il climatizzatore a bomba, quando d’inverno è freddo accendete il riscaldamento a pieno regime, e se avete scaldato troppo, aprite le finestre!!!!!!!!
Sul vostro prato inglese buttate i diserbanti perchè non cresca l’erbaccia che non vi piace!
Comprate un telefonino per famigliare, le antenne sono così belle per il panorama, per non parlare delle radiazioni.(si viveva anche prima dei telefonini)
La domenica quando avete tempo andate a farvi un bel giro con la moto!!!!
Facciamoci un esame di coscienza prima di criticare gli altri!!!!!!
Nell’Oltrepo Pavese diversi anni fa, nella zona dove abitavo, fu chiusa la caccia per 4 anni. Inutile dire che dopo un paio d’anni era facile trovarsi in giardino diversi animali che prima non era facile osservare in libertà, uno spettacolo! Scaduti i 4 anni la caccia fu riaperta e nel giro di una stagione venatoria tutto tornó come prima. Un vero peccato. Oggi la caccia deve essere consentita solo per tenere sotto controllo crescite anormali e potenzialmente di alcune specie e basta.
Purtroppo questi sanguinari ignoranti retrogradi assassini che si fanno chiamare cacciatori sanno nascondersi bene e ancor meglio organizzarsi.
Attraverso associazioni quali l’arcicaccia (i facenti parti di associazioni “vere” e “degne” mi scuseranno se ho usato i termini “associazioni” e “caccia” nella stessa frase) che niente ha a che fare con quello che l’arci dovrebbe rappresentare, gestiscono una valanga di voti, che nessuno dei politicanti d’oggi (aggrappati a potere e voti, mai alle idee) vuol rischiare di perdere.
Beppe, Lettori, Disillusi, Coraggiosi,
un nuova coscienza è nata…
quella sensazione di impotenza alle ingiustizie,
c’è un solo modo, diffondere la conoscenza,
sviluppare il senso civico e educare i giovanissimi
Diffondiamo i DVD di BEPPE, parliamone agli amici, prestimamolo agli amici e colleghi, scriviamo nel blog, nei nostri blog,
la rete l’unica salvezza,
la mattina insieme alla colazione e alla sera prima di cena…
Difendiamoci aiutandoci…
ORA BASTA
Per me,se questi qui li mandiamo in Iraq,tempo qualche mese stendono tutti i terroristi che ci sono,tovano anche Bin Laden, scherzi, con quei richiami che anno….
Non ho mai capito perchè, quando viene ucciso un cacciatore, i suoi compagni non se lo cucinano.
Postato da Marco Pennacchio “…additarli come assasini per divertimento manco fossero tutti americani”
Postato da Michele Serri “…la maggioranza dei cacciatori votino lega”
Come ho gia’ dichiarato reputo i cacciatori dei fanatici.
Ma ancor piu’ fanatico (e legato sicuramente ai sobri insegnamenti post-staliniani) e’ il pensiero di chi deve per forza politicizzare qualsiasi argomento compresa la qui discussa “caccia si/no”
Dasvidania tovarich
Sig. Noceti
In riferimento al lupo lei introduce un quesito interessante.
E’ ovvio che il lupo non può esser cacciato, trattandosi di specie in estinzione, ma mi ricordavo anche di aver letto che gli allevatori hanno diritto ad un risarcimento per gli animali uccisi da predatori.
Ho ritenuto opportuno approfondire la questione, ed ho trovato un articolo (v. il link in calce)
che spiega come la questione non sia effettivamente “risolta” perchè restano a carico degli allevatori le ingenti spese di smaltimento delle carcasse (la nota legge sulla BSE).
Cito letteralmente “…In pratica, l’allevatore che subisce la perdita di una pecora del valore di 250 per colpa del lupo, si trova nella prospettiva di poter ricevere dopo alcuni mesi unindennizzo di 224 o 242, se iscritta al libro genealogico, dovendo sostenere una spesa minima di 120 per lo smaltimento dei resti, con una perdita netta di almeno 138. Si spiega perché ufficialmente si riducono i casi di predazione a carico del bestiame domestico, perché aumentano le denuncie di smarrimento di animali (per poter scaricare i soggetti persi dai registri anagrafici),perché il lupo continua ad essere considerato negli ambienti rurali una calamità da eliminare conogni mezzo…”
Questo sarebbe un problema concreto da risolvere.
V. “uomo e lupo; l’eterno conflitto
(http://www.lifenatura.it/emilia-romagna/_PDF/LUPO%20-%20ArtPredazioni.pdf)
Ti ringrazio, a nome di tutti i genitori che hanno a cuore il futuro dei loro figli e l’ambiente in cui vivranno. Grazie per le amare risate che mi hai suscitato guardando il tuo spettacolo in dvd, pari solo a quello della Guzzanti o ai libiri di Travaglio o a una puntata di Report. Ti chiedo una piccola cortesia: potresti togliere il pluriboll dall’imballo del dvd che spedisci? Un saluto, coraggio non sei da solo!!!! Ciao.
Nella lista non c’è il lupo ma suppongo che chiunque inveirebbe contro chi promuovesse una campagna di caccia al lupo.
Se questa proposta fosse stata fatta fino ad un secolo fa però, non molti si sarebbero dichiarati contrari. Questo perchè la società girava ancora conun senso. Chi cacciava lo faceva per bisogno, di mangiare o di guadagno e non semplicemente per diletto.
Oltre a chi cacciava però c’era anche chi coltivava, chi allevava, due specie realmente a rischio d’estinzione, epr le quali nessuno si degna di dire due parole. Il ritorno del lupo nell’appennino sta mettendo a repentaglio la sopravvivenza degli ultimi scampoli di vita pastorale in Italia (a tutto vantaggio dei grandi gruppi che non allevano le bestie ma le producono), mentre il cinghiale, specie citata nella lista distrugge gli orti e rischia di cancellare gli ultimi scampoli di vita contadina dal nostro paese.
Certo uno si può attrezzare perproteggersi con muri, reti e quant’altro ma allora gli converrebbe di più lasciare l’orto (o la villa come diciamo qui a Genova) ai cinghiali ed all’incuria e la roba andarsela a comprare dalla famosa grande distribuzione.
Molte specie di uccelli fanno lo stesso con i campi apena seminati eccetera eccetera.
Allora si alla caccia utile, quella che preserva dai danni chi da tali danni trarrebbe grave disagio e che darebbe guadagno con le prede cacciate. No alla caccia dei miliarduncoli per semplice divertimanto.
Sig. Cima,
Sono d’accordo con la questione cosi come da lei formulata.
Francamente, non conosco molto bene la legge sulla caccia, e quindi il mio parere è quello di un profano, ma mi sembra di ricordare che questa legge vincola il cacciatore al territorio e fissa delle quote di abbattimento che “dovrebbero” essere compatibili col mantenimento della popolazione animale locale.
Se poi la regione Lombardia, per motivi elettorali, ha “largheggiato” includendovi anche specie a rischio, questo sarebbe certamente criticabile (molto!).
Sul punto mi interesserebbe il parere di qualcuno che abbia delle cifre, cui chiederei la cortesia di postarle.
Postato da: Emanuele Dotta il 01.08.05 11:57
un po’ di bromuro si consiglia…
X stefano Botta
Hai ragione quando dici che… “molti cacciatori hanno l’abitudine di raccogliere le immondizie che trovano nei boschi (si solito lasciate da cittadini che vogliono trascorrere una giornata “a contatto con la natura”) o di levare le sterpaglie secche (diminuendo il rischio d’incendi)”..
i sono i cacciatori che fanno quasto come ci sono i cacciatori descritti nei post precedenti che tratano male i loro cani ecc. ecc. ma facendo queste affermazione si perde di vista il commento postato dal Beppe, che NON è se i caciatori sono tutti rispettosi della natura o se lasciano le lattine di cocacola nei campi.. il fatto, leggendo il post, e che ”
“ci sono decine e decine di animali che stanno per estinguersi” punto e basta..
Vogliamo sparargli a tutti? magari ripulendosi la coscienza racogliendo le cartacce che qualcuno ha (sbagliando sempre e comunque) dimenticato?
credo che la S.ra Laura Galli, quando dice “convertiti” abbia inconsapevolmente centrato il nucleo del problema, posto che si tratta di un termine di significato religioso.
Io temo che l’ecologismo, nato con il lodevolissimo scopo di rendere l’esistenza dell’uomo compatibile con il resto della natura, sia oggi diventato una sorta di religione, con i suoi dogmi.
non ho mai cacciato in vita mia e sono animalista convintissimo. E’ però ingiusto addebitare alla caccia la progressiva scomparsa (per fortuna negli ultimi anni c’è una netta inversione di tendenza) di parte della fauna tipicamente italiana dalle nostre campagne. In verità le cause sono state ben altre e molto più rilevanti (anni di pesticidi chimici non testati, disboscamento selvaggio, urbanizzazione di aree verdi eccetera). Diamo a Cesare quello che è di Cesare. La caccia fatta secondo la legge in vigore non altera in alcun modo l’equilibrio naturale. Personalmente non l’apprezzo in quanto ritengo ignobile uccidere un animale in modo barbaro e senza la reale necessità di cibarsene… tutto qui.
a diego lorenzi
convertiti, metti l’arco in mostra su una bella parete, dimenticatelo e usa di più la macchina fotografica. quei poveri 4 che hai preso non ti rovinano il sonno?
scusa Attila Khan , ma se ti arriva addosso una frecia scagliata da un arco di precisione credi ti faccia meno male di un proiettile?
va beh che le distanze sono minori con l’arco.. e teoricamente dovrsti essere sicuro quando scocchi… ma , io non mi fiderei a fare un pic nic dove fanno a gara con l’arco e le frecce.. Tu si?
E i cacciatori si difendono dicendo che amano la natura…
I cacciatori amano la natura così come un pedofilo ama i bambini.
Postato da: Giuseppe Di Palma il 01.08.05 09:58
Bella battuta, certamente di effetto.
Se però la ocnfrontiamo ocn la realtà noteremo che noi non cacciatori per l’ambiente facciamo decisamente pochino, mentre altrettanto non si può dire dei cacciatori.
Ad esempio, molti cacciatori hanno l’abitudine di raccogliere le immondizie che trovano nei boschi (si solito lasciate da cittadini che vogliono trascorrere una giornata “a contatto con la natura”) o di levare le sterpaglie secche (diminuendo il rischio d’incendi).
Emanuele 27 anni Cacciatore
bella roba da vantarsi… mi spieghi che cavolo di valori si possono imparare cacciando.
@ Mario Rossi:
andare a caccia significa sveglia alle tre del mattino, ore ed ore di camminata in montagna in ambiente impervio, …..
Si potrebbe fare anche senza Fucile NO?
…e spesso la caccia è la scusa per trovarsi in montagna perche questo piace e fare un sacco di fatica con chi condivide la stessa passione (intendo montagna non caccia)…
Gli piace cosi tanto che quando vedono un animale he in montagnia c’è nato e ci vive, e ne fa parte integrante… GLI TIRANO ADDOSSO..
avete mai visto un camion carico di bestiame in estate sopra un tir? questo non vi scandalizza?
ci scandalizza sicuramente, ma questo non vuol dire ch la caccia sia giustificata, Non si può prendere ad esempio una cosa sbagliata per far risultare un’ altra cosa sbaglaita un po meno cattiva..
svegliatevi e rispettate la natura in prima persona prima di accanirvi con qualcuno..
Esatto: con un bel fucile rispettiamo la natura e i suoi abitanti
chi scrive: “La maggior parte delle uscite si risolvono con un carniere bello vuoto ” ???
a chi la vuol raccontare? tutte palle.
Sono felice di poter leggere post come quelli di Emanuele dotta e mario rossi, capaci di fotografare con una certa precisione l’ambiente caccia.
ODIO chi si arroga il diritto di ammazzare esseri viventi per divertirsi
ODIO i gabbiotti, i nascondigli, gli archetti, i richiami e le codardie escogiatate dai cacciatori per amazzare più animali possibili
ODIO il modo in cui trattano i propri cani (impallinati, picchiati, chiusi in gabbia ecc.)
ODIO frasi tipo “noi cacciatori siamo i veri ambientalisti”, per favore!
ODIO sentire gli spari poco lontano da casa alle 06 di mattina, mi mette i brividi.
ODIO chi pensa che la natura sia al servizio dell’uomo.
ODIO chi attacca i vegetariani senza motivo o senza avere le conoscenze per affrontare un tema del genere (leggete ECOCIDIO di J.Rifkin e ne riparliamo)
ODIO chi pensa che chi ama gli animali disprezzi le persone, chi ama gli animali ama anche le persone, in quanto esseri viventi (è tanto difficile da capire?)
Un vivo consiglio ai cari ambientalisti, dotti, filantropi cacciatori:
se proprio volete ammazzare un uccello, sparate al vostro e lasciate in pace gli altri!
Saluti
Kanu
Mi sembra che a questi riguardo ci sia un pò troppo accanimento e mi pare pure che sia solo “tanto per prendersela con qualcuno” perche ci sentiamo tanto beniamini e buoni.
Io non sono un cacciatore ma conosco chi la caccia la pratica.
Vi assicuro che non c’è nessun rambo armato fino ai denti a caccia di qualsiasi cosa che si muova.
Avere un porto d’armi per l’abilitazione alla caccia prevede una conoscenza approfondita della natura e degli animali, occorre saper riconoscere l’età di un camoscio o quant’altro a notevole distanza. Quanti dei “buoni” sono i n grado di farlo?
andare a caccia significa sveglia alle tre del mattino, ore ed ore di camminata in montagna in ambiente impervio, o pensate che gli animali siano sul sentiero ad aspettare il cacciatore?
La maggior parte delle uscite si risolvono con un carniere bello vuoto e spesso la caccia è la scusa per trovarsi in montagna perche questo piace e fare un sacco di fatica con chi condivide la stessa passione (intendo montagna non caccia).
Quanti di quelli che sono contro la caccia hanno visitato un macello? quanti protestano per le condizione in cui gli animali sono trattati? avete mai visto un camion carico di bestiame in estate sopra un tir? questo non vi scandalizza? sapete come vengono allevati polli tacchini maiali vacche in batteria? sapete che le vacche sono state modificate nella loro conformazione fisica in modo che siano più lunghe e più strette perchè possano prendere meno spazio in una stalla e quindi farcene stare di più? questi santi allevatori sono più bravi evidentemente di pochi cacciatori che sono sicuro ripsettano un pò di più la natura e gli animali stessi. Ma questo non ci scandalizza quando andiamo a comprare un cadavere in macelleria. Basta con qeste str….ate
svegliatevi e rispettate la natura in prima persona prima di accanirvi con qualcuno….un bell’esame di coscienza non farebbe male
ciao
La famosa invasione delle vipere volanti, Paolo Toselli, Sonzogno, 1994, ISBN 8845406687
meno caccia più libri …
saluti a tutti ciao Beppe
VIVA LA CACCIA.
ODIO ai caccaiatori scorretti non rispettosi delle leggi e della natura.
ODIO a chi dice che la caccia è uno sport.
ODIO a chi vuole salvare tutti gli animali di questo elenco ma non sa neanche come sono fatti e fino all’altro giorno non sapeva neanche che esistessero
ODIO a chi odia la caccia a prescindere senza saperne niente.
ODIO chi è contro il maltrattamento degli animali e poi maltratta gli uomini.
ODIO a chi pensa che l’estinzione delle specie animali è causata solo dalla caccia.
ODIO ai verdi che liberano le vipere per riequilibrare l’ecosistema.
ODIO a chi vive in città e la natura l’ha sempre solo vista in televisione.
ODIO ai vegetariani ai quali dico che se “mangiate l’erba” rovinate la natura e soprattutto diminuite il cibo a disposizione degli animali quindi da domani vi consiglio di non mangiare più ed anzi non respirate neanche perché togliete ossigeno alle piante ed agli animali.
ODIO a chi insulta i cacciatori generalizzando e costringendomi a dire che i veri COGLIONI siete voi. Se conoscete un cacciatore e non lo sopportate andate ad insultarlo direttamente a casa sua. Facendo così magari aumentiamo il numero di cacciatori/omicida ma almeno eliminiamo anche qualche ROMPIBALLE. (Scusate è solo uno sfogo).
ODIO a chi posta su qualsiasi argomento senza saperne niente scrivendo solo cazzate.
ODIO a chi fa qualsiasi cosa solo per interesse personale.
ODIO l’ignoranza della gente, compresa la mia.
Nonostante tutto .. Beppe continua così che hai il mio appoggio all’ 80%
Emanuele 27 anni Cacciatore
http://www.abolizionecaccia.it/Site/Approfondimenti/varie.htm
saluti ai bloggers, grazie Beppe per lo spazio che ci concedi!
beppe4president!
OT
morto Duisemberg nel sud della Francia…il signor Euro colto da infarto sul bordo della piscina…
http://www.banconote.it/newsed.php?news=91
era favorevole alla banconota da un euro di carta (> (Repubblica, 13/12/2002)
@yang … hai riscontri a quello che ho trovato in rete?
Trovo penosi gli interventi giustificatori dei cacciatori, qualificandosi come “meno pericolosi” dei cementifici o dei poli chimici…
e’ patetico sentirli parlare di ripopolamento quando alla maggior parte di loro (non ho detto tutti ma un buon 90%) non importa neppure della VITA del loro CANE!!!
e cio’ che e’ piu’ irritante e’ che molti di essi si pongono come “…voi non sapete nulla dei cacciatori..” conosco personalmente cacciatori che hanno FATTO SPARIRE CANI “non bravi a cacciare”,
tortutato i LORO CANI lasciandoli in gabbie “strette” in modo che siano piu’ attivi durante la caccia,
ho visto cacciatori sparare a PICCIONI (che difficile sport!) conosco un gauardiacaccia che HA (o ha fatto) AVVELENARE UN PASTORE TEDESCO perche rincorreva in campo aperto delle lepri (di loro proprieta’ e quindi dovevano ucciderle solo loro).
Esempi come questi naturalmente potrei farne molti altri. I cacciatori sono dei PRIMITIVI, tutto il resto sono solo parole.
Francamente ritengo un’oscenità e un affronto al diritto di possedere un proprietà privata il fatto che un proprietario di un fondo sia costretto a far entrare degli estranei ARMATI nei SUOI terreni, per tacere degli altri abusi regolarmente perpetrati dai cacciatori. Visto che la lobby della caccia non permetterà mai che questo “sport” venga vietato, mi sembra giusto che si mettano in atto delle azioni non violente di sabotaggio (come ad esempio disturbare la selvaggina o spargere composti atossici che impediscano ai cani di fiutare le prede) per fermare questi inutili massacri.
la caccia è sempre esistita… la caccia che faceva mio nonno… la caccia è uno sport…
ma allora gli allevamenti…
basta con ste belinate!
ho letto sul giornale di una anziana signora morta impallinata nell’orto dietro alla sua casa per i colpi di un cacciatore… ma era una pensionata e l’omicida se l’è cavata con poco (cacciatore con il suo avvocato cacciatore pure lui, l’aveva presa per un cinghiale con un vestito a fiori)
mi sono trovato a discutere con cacciatori perchè i loro pallini ci sono caduti addosso nel cortile della mia casa, dove i nostri figli giocavano a palla, ho gridato chiedendo attenzione, mi hanno cercato, trovato ed il pacato colloquio che ne è nato mi ha dato la sensazione di non parlare con gente tanto al corrente della legge e rispettosa delle regole della buona educazione… comunque belli e bravi… in divisa, rambo e terminator 170 anni in due con la doppietta sulla spalla, in casa mia, con la loro megafuoristrada… ben legato in bellavista sul cofano del gippone il cadavere di un cinghiale sanguinante… è stata per i bambini che erano li con noi una meravigliosa esperienza!
grazie ai cacciatori che “controllano la fauna” che probabilmente qualcuno paga con le nostre palanche e immette nei boschi in primavera dai centri di ripopolamento…(animali che non sanno che cos’è l’erba e corrono avanti e indietro sull’asfalto cercando la loro cuccia e la ciotola dell’acqua e del cibo)
grazie di permetter loro di fare sport a contatto con la natura… (ma non devono stare a una certa distanza dalle strade e dalle case?)
grazie a chi permette lo svolgimento della incruenta corrida…
grazie a quelli che a caccia ci vanno tutto l’anno con i fucili e con i lacci…
(domanda: i guardiacaccia dove sono quando servono? e da che parte stanno? dalla parte del cinghiale o del sindaco/cacciatore?.. opps… questa mi è scappata… ma ormai la polenta è fatta!)
@claudia
sono d’accordo con quello che dici nel tuo post
un saluto ai bloggers ciao Beppe
Io già tre anni fa’ ho obbligato mio padre a smettere di cacciare.
Se avete genitori o parenti che cacciano fatelo anche voi, oggi mio padre ne è contento.
Ciao a tutti
L’equilibrio evidentemente in questo blog non regna sovrano…. Ho letto dare ai cacciatori degli invasati, invitarli a mettersi la doppietta nel culo, e additarli come assasini per divertimento (manco fossero tutti americani). Faccio presente che la cacciagione viene poi mangiata, e quindi non sprecata (al contrario della pesca sportiva, ad esempio, che infilza pesci al solo scopo di vedere chi è il più forte). L’accesso alla caccia è regolamentato nella maggior parte dei casi da piani di abbattimento (ungulati) che tengono conto della presenza quantitativa e qualitativa dell’animale in relazione alla sostenibilità dell’ambiente nel quale vivono. Posso portare esempi di piani di abbattimento che regolarmente non vengono raggiunti…… Il cacciatore è semplicemente una persona che preferisce non delegare l’esselunga all’abbattimento e al confezionamento di quello che poi mangierà, oltretutto pagando un prezzo molto molto alto. Naturalmente non racchiudo nella categoria cacciatori i bracconieri, i quali meriterebbero un discorso a parte. Io non sono cacciatore, ma vivo in una realtà a diretto contatto con la montagna e con l’ambiente e credo di fondare le mie convinzioni sull’esperienza e non sul sentito dire (molti di quelli che scrivono non hanno nemmeno idea di cosa si intenda per piani di abbattimento, per comprensori, di sostenibilità, ecc..). Il mio intervento non ha la presunzione di portare la verità, ma di invogliare tutti a conoscere e a fondare su basi concrete le proprie opinioni. La mia opinione è che il cacciatore, regolamentato da leggi dello stato, eserciti sull’ambiente una pressione infinitamente minore di quella che esercitiamo tutti noi, tutti i giorni avviando l’auto, accendendo la luce di casa o buttando nella pattumiera i normali rifiuti casalinghi, senza peraltro che nessuno di coloro che hanno scritto si infili i rifiuti nel culo.
Avete maiprovato a cacciare con l’arco?
Io sono un cacciatore e pratico l’attività venatoria con l’arco.In dieci anni di attività ho incarnierato 4 animali.questi animali erano “liberi” in una riserva di caccia, mi sono stati assegnati perchè rientravano nell’abbattimento controllato(capi anziani o in esubero secondo il piano della riserva).
Per cacciare con l’arco si deve arrivare vicino all’animale a non meno di 25 mt. Il più delle volte l’animale usando i suoi sensi sente il cacciatore che si porta dalla città il suo confondibile odore… diverse volte arrivato vicino ad animali non ho avuto il coraggio di scoccare la freccia per paura di sbagliare il tiro e di provocare solo il ferimento dell’animale.
Cmq in dicei anni di attività ho scattato più fotografie di animali quali cervi e daini che scoccato freccie.
E’ troppo facile sparare da 300 mt ad un animale che non sa nemmeno di essere braccato….Cmq resta il fatto che nella caccia con le armi secondoil mio parere non c’è nulladi etico.
Non me nevogliano coloro i quali la vedono solo come una violenza.
Saluti
Diego
Per non contare i morti in incidenti domestici dovuti alla presenza nelle case di fucili da caccia (es. bambini che sparano col fucile del babbo).
Giuseppe Di Palma il 01.08.05 09:58 ha scritto:
[quote]
E i cacciatori si difendono dicendo che amano la natura…
I cacciatori amano la natura così come un pedofilo ama i bambini.
[/quote]
Giuseppe, questo paragone è magnifico!
Sottoscrivo in pieno.
E i cacciatori si difendono dicendo che amano la natura…
I cacciatori amano la natura così come un pedofilo ama i bambini.
I cacciatori sono fondamentalmente una categoria ipocrita (e criminale).
Dicono di essere loro i paladini della protezione della natura, quasi che se mancassero loro (inviati, sembra, dal buon dio) si verificherebbero immani cataclismi e sconvolgimenti ecologici.
Ma allora mi devono spiegare perché, visto che loro dicono di conservare la biodiversità, sono costretti OGNI ANNO a fare i ripopolamenti… non è che (forse!) sono proprio loro a depauperare l’ambiente e la biodiversità?
Che biodiversità si promuove inserendo bestiole d’allevamento per colmare i vuoti di una strage da loro stessi causata? Che biodiversità si promuove catturando bestiole selvatiche per imprigionarle come richiamo? Che biodiversità si promuove ammazzando bestiole per decreto e legge regionale?
I cacciatori sguazzano nell’ambiguità: il loro unico interesse è una pratica “sportiva” cruenta; tuttavia, con un’operazione cosmetica, ne nobilitano la parvenza pubblicistica facendo perno sulla presunta atavica utilità del controllo delle popolazioni selvatiche.
Guardiamoci negli occhi: la caccia è SOLO violenza e per questo andrebbe abolita.
Se effettivamente, come nel caso dei cinghiali, si verificano fenomeni di sovrappopolazione, dovrebbero essere investiti del ruolo di contenimento gli enti scientifici (università soprattutto) con il coadiuvamento della guardia forestale e delle associazioni ambientaliste.
In epoche lontane l’uomo cacciava per sopravvivere e non per divertirsi, e comunque lo faceva quasi ad armi pari.
Beh ! E se si vietasse l’uso del fucile e di altre armi, e l’uniche armi consentite sarebbero solo quelle che uno potrebbe fabbricarsi in natura con le proprie mani ?
Il cacciatore cogl…. sarebbe contento e noi un pò meno incazzati.
Azz… Ci siamo dimenticati di quelli che fabbricano le armi e dei loro operai, quelli s’incazzerebbero di brutto, e farebbero qualche torto a qualche politicante di merda.
Non lamentiamoci se un giorno ci spareranno contro saremmo stati noi ad armare la mano di chi ci spara.
Noi !? Si noi !!!
Il giorno che siamo andati (o non siamo andati) a votare per l’uno o per l’altro partito.
Riporto le parole di un cacciatore che avendo sparato e ucciso un falco (specie protetta), ai commenti di chi lo sollecitava a sbarazzarsi del cadavere altrimenti passava dei guai ha risposto:”Che dovevo fare? Volava!Non ne capisco niente io”
Smettiamola con questa inutile barbarie.
Non basta tormentare gli animali negli allevamenti? Quelli liberi lasciamoli vivere in santa pace.
E vorrei anche aggiungere che i primi animali ad essere tormentati dai cacciatori, sono i loro cani: segregati in box, picchiati se non prendono le prede, uccisi se hanno paura.
Non diciamo Str****te per piacere!
Ma credete veramente che i responsabili dell’estinzione delle varie specie siano i quattro bischeri di turno che vanno a sparare ai fagiani?
Il patrimonio di “uccelli” scarseggia perchè li abbiamo costretti ad andare ( a morire ) altrove. Che famo, abbattiamo i centri commerciali?
Sarebbe ora che si desse fine a questo massacro. Eliminiamo i fucili e sostituiamoli con delle belle macchine fotografiche. La spesa per l’equipaggiamento è la stessa e la soddisfazione è maggiore. Vuoi mettere? E’ molto più difficile “prendere” un volatile con una macchina fotografica che con una rosa di pallini sparati da un fucile…
Quelli che dicono che la caccia è utile a preservare l’ambiente (conosco cacciatori che ne sono convinti) dovrebbero subire lo stesso trattamento che riservano ai volatili che decidono di passare sopra il nostro paese durante la migrazione.
Per quanto riguarda la caccia “all’uomo”… è l’unica che approvo. Almeno è ad armi pari e, in quel caso, si fa veramente del bene all’ambiente!
Ciao
Glauco
….poi se veramente c’e’ questo esubero di fauna, ci sono modi piu’ razionali per circoscriverli, non c’e’ bisogno che degli invasati vadano in giro per l’italia armati come dei rambo rincoglioniti a sparare a tutto cio’ che si muove !!
Caz…zo che paese di me…rda !!
PER I PROCACCIA:
” ele povere mucche, le zanzare, le mosche, i maiali, i cinghiali, i pesci……perche’ li ammazzate ??”
” e l’alpinismo, il motociclismo, l’automobilismo ecc….anche quelli sono sport che fanno morti !!”
Non avete argomenti, percio’ state a casa, scopate di piu’ le vostre compagne, ne avrete un doppio beneficio !!
Nel dubbio, ficcatevi in cu…lo la doppietta !!
Ma caspita, io credo che molti di voi non abbiano ben capito quale sia il problema della caccia: qualcuno è preoccupato del piombo che viene disperso nei campi, qualcun’altro del fatto di avere delle armi in casa. Altri sventolano il solito slogan “perchè, voi la carne non la mangiate??”, altri ancora che i cacciatori sono gli unici a curarsi della natura. Il problema vero è che per divertimento un gran numero di italiani si mette a sparare a degli animali che sono stati messi lì, in larga misura, solo per questo! Ho letto di qualcuno che chiede se valga di più la vita di un uccello di quella di una mucca: ovviamente no! Ma allora stabilito che ogni vita animale è allo stesso livello potrei sparare al vostro gatto o al vostro cane per divertimento?? Come si può “per divertimento o hobby” (per favore non chiamatemelo sport, che è ben altra cosa) sparare a qualcuno?
Personalmente sono contrario alla caccia ma trovo assurde certe iniziative tipo le manifestazioni organizzate anni fa dagli ecologisti che andavano nei campi a cercare di impedire ai cacciatori di cacciare. Finchè lo Stato consentirà la caccia chi la vorrà praticare dovrà avere il diritto di farlo perchè paga per avere la possibilità di farlo e siccome paga un bel po’ di soldi mi sa che la caccia andrà avanti ancora per molto tempo.
Non facciamo come sempre di tutta l’erba un fascio;
Io non sono cacciatore ma dalle mie parti (provincia di belluno), sono solamente i cacciatori che fanno qualcosa per l’ambiente, sfalciando prati in alta montagna, tenendo aperti sentieri e bivacchi vari, ripulendo boschi dalle spazzature e facendo caccia di selezione;
Non conosco nessn ambientalista dalle mie parti che conosca i posti e gli animali che conoscano loro.
Certamente come in tutto dopo ci sono i farabutti che infrangono la legge, ma è meglio che la gente che vive in città senza conoscere realmente queste cose non si faccia trasportare tanto dai luoghi comuni.
In Italia la caccia è un’emergenza ambientale preoccupante che ad ogni stagione distrugge irrimediabilmente un patrimonio di biodiversità preziosissimo, oltre a costituire una questione sociale e morale ancora aperta.
Ammazzare per sport milioni di animali con il falso alibi di proteggere l’ambiente non è un’opportunità per la collettività, ma la sottrazione di un patrimonio comune: la caccia in Italia non rappresenta più un’esigenza primaria di sopravvivenza, ma un anacronismo che toglie ai comuni cittadini la possibilità di poter ammirare in natura e in tranquillità la fauna selvatica. Ben altri sarebbero i posti di lavoro garantiti da un’attenta politica di protezione dell’ambiente, sviluppo delle aree protette e dell’ecoturismo.
L’esercito delle oltre 700.000 doppiette italiane – libere per almeno 5 mesi l’anno di scorrazzare anche nei fondi privati e contro la volontà dei proprietari – determina ad ogni stagione venatoria la morte di 100 milioni di animali selvatici, grossi danni agli equilibri ecologici locali e non, mina la sopravvivenza anche di molte specie rare e vulnerabili ed impedisce ai cittadini la fruizione di boschi e campagne.
La caccia non è sport: è un barbaro divertimento consistente nel massacrare esseri viventi dotati di vita relazionale, che sanno gioire e soffrire come noi. E che come noi versano sangue, agonizzano e muoiono perdendo il bene più prezioso che tutti abbiamo: la vita.
Contenuto di Pb in grammi di una cartuccia: da 11 a 52, rilevato da un sito di un noto produttore.
Supponiamo che un cacciatore acquisti “solo” quelle contenenti 24g di Pb, e che ne spari “soltanto” una decina all’anno. Fanno 0,24 Kg di piombo.
Attingendo informazioni da fonti facilmente consultabili, si può dire che esistono circa settecentomila cacciatori nel nostro Paese.
Numero di cacciatori (700000) moltiplicato per la sottostimata (veramente sottostimata) cifra di 0,24 fa 168000.
Centosessantotto tonnellate di piombo. Sparse in terreni, laghi e fiumi.
Dati più autorevoli si trovano facilmente, il mio è soltanto un aperitivo.
Bando totale dell’impiego di cartucce con piombo, e bonifica a carico di chi sporca. Esistono anche i pallini di acciaio, basta adeguarsi.
Io sono contro la guerra e le armi in genere.
Se mio figlio si arrabbia con me e va fuori di testa, mi può dare una bastonata, al massimo può provare ad accoltellarmi, se ci riesce.
Se mio filgio si arrabbia con me ( o viceversa ) e io ho l’hobby della caccia, mi spara con un fucile e non è la stessa cosa.
Se proprio vogliamo far cacciare un cacciatore, allora utilizziamo delle aree speficiche con i dovuti ripopolameti, magari con il deposito armi e munizioni. Non voglio assolutamente avere armi in casa!!!!!!!!!!!
Fate l’amore non la
ma quanto la fate lunga……ma perchè poi è giusto ammazzare la mucca e gli uccelli no????? la mangiate la carne di manzo? magari anche il maiale,e il pollo,e il coniglio? no quello forse no, il coniglio fa impressione….però se parliamo di pesci il discorso cambia….quelli sono animali che possono morire….nessuno infatti rompe le palle contro la pesca….chissà poi perchè i poveri pesci possono morire…..ma smettetela e pensate alle cose importanti…datevi da fare per tenere puliti gli spazi verdi,usate meno le auto e non inquinate tanto,smettetela di comprare l’acqua nelle bottiglie di plastica e di sprecarla…..insomma con tante cose a cui pensare voi avete preso la fissa con i cacciatori..magari fa tendenza…..informatevi prima di parlare…informatevi!!!!!!!!meno moda….più fatti…meno parole….più azioni…e ciao a tutti….anche a quelli che parlano tanto per farlo….
morti di fame punto e basta. già ogni giorno uccidiamo milioni di animali vari per sfamarci (dai pesci, alle mucche ed oltre) siccome non è sufficiente alcuni esemplari della nostra specie si arrogano il diritto di uccidere per divertimento, per passatempo, per interesse. propongo una BELLA STATUA PER PAESE, una all’ingresso ed una in uscita del nobile cacciatore, questo selezionatore per eccellenza, meglio del buon mengele, grazie a lui non dobbiamo invitare quei fottuti caprioli a cena, grazie a lui non devo salutare quel rompipalle del signor cervo la mattina. GRAZIE A LORO OGNI VOLTA CHE UN ANIMALE NEL BOSCO MI INTRAVEDE FUGGE COME SE AVESSI L’EBOLA. GRAZIE DI CUORE
Postato da: Marco Rossinelli il 31.07.05 21:16
hai ragione, dovremmo prima essere impallinati anche noi… la parola agli animali morti…
per Riccardo Simiele
Era una battuta quella sull’errore tecnico e censura nell’apertura del sito..concordo sul fatto che il caldo faccia male..ma non a me…
antonio calissi sono proprio contenta che qualcuno la pensi come me…hai usato le stesse parole che usava mio padre….ciao
Per Veruska:
Ma lo sai almento che ci sono dei cacciatori che partono al mattino per una battuta di caccia e tornano la sera senza aver preso assolutamente niente?
Pensiamo a cose più gravi: l’ inquinamento, la riduzione degli habitat per la cementificazione selvaggia e la deforestazione, questi sono i motivi che portano alla scomparsa delle specie animali non qualche cacciatore che ammazza due uccelli la domenica.
a proposito….quanta aggressività nel vostro linguaggio…calma ragazzi…misembrate tutti un po eccessivi….
mi dispice ma questa volta non sono del tutto d’accordo…..la caccia intesa come sport è effettivamente uno scempio…ma non si può parlare di tutti i cacciatori allo stesso modo…mio padre andava a caccia 10 anni fa e mangiavamo dell’ottima cacciagione…e non ci trovo nulla di male…anzi era anche molto rispettoso della natura….a meno che voi non siate tutti vegetariani….e non credo…mi date l’idea di essere un po incoerenti…e ipocriti…. considerate che io lo sono diventata dea 2 anni…..ma nel rispetto ognuno è libero di mangiare quello che vuole…ciao
Io non sono un cacciatore ma ho alcuni parenti che lo sono, non ritengo affatto che i cacciatori siano dei criminali, sempre che lo facciano nel rispetto delle regole. I cacciatori rispettano l’ ambiente molto più di certi turisti che vanno a fare le escursioni e magari insozzano i boschi con i loro rifiuti.
E’ ora di finirla con questa ipocrisia di certi ambientalisti da salotto che poi non riescono a fare 100 metri senza prendere l’ automobile.
la caccia è una vergogna per il genere umano odierno!!! l’uomo primitivo se ne serviva per sopravvivere ,logicamente, ma adesso non ha più alcuna giustificazione!! sport??? volete fare sport? andate a farvi un partitella di calcio o una corsetta , vi piacerebbe che per sport gli orsi o i leoni venissero a casa vostra per sbranare voi e tutta la vostra famiglia??
per non parlare poi dei bracconieri, CRIMINALI !!!
PURTROPPO E’ LA SOLITA QUESTIONE DI INCOERENZA, DA UNA PARTE, GIUSTAMENTE, SI PERSEGUE UNA PERSONA TROVATA IN POSSESO DI UN COLTELLINO E DALL’ALTRA SI PROTEGGONO DELLE PERSONE CHE VANNO PER LE CAMPAGNE IN GIRO ARMATE CON FUCILI,PROVATE A CORRERE PER LE STRADINE DI CAMPAGNA E SENTIRE I COLPI VI ASSICURO CHE NON E’ DIVERTENTE.
CIAO A TUTTI.
Leggendo l’elenco di tutta quella selvaggina che aime’ purtroppo nella mia lombardia ( SHE SI DEFINISCE MODERNA ) andra’ in contro ad una brutta fine ( ma io mi auguro di no ) Mi incazzo ancora di piu’ contro quella gente che non a niente da fare , e si diverte a sparare a degli animali che non si possono difendere , perche non si fanno un bel esame di coscenza ( Sempre se ce’ lanno la coscenza )e non pensano i danni che stanno ed anno gia fatto con quello che loro definiscono sport !.
Io nel mio piccolo continuero’ a proteggere e sfamare , specialmente durante l’inverno tutte le specie animali che vengono ad svernare all’interno del mio giardino e nelle zone limitrofe.
Perche’ a piace molto ascoltare alla mattina il canto delle due copie di GAZZE LADRE che vivono sui i miei alberi , senza contare la notte io mi addormento con il canto di uno splendido GUFO REALE , senza contare tutte gli altri che girano tranquilli nella zona che e’ piena di piante ed abitazioni cosi’ da evitare la cacciagione . !!
UN SALUTO A TUTTI QUELLI CHE COME ME ODIANO LA CACCIA TOMMASO DA BERGAMO
rispondo a gianluca colombo
tu se vuoi spara e mangia la tua selvaggina, ma non devi rompermi i maroni se passeggiando in un bosco faccio rumore e spavento le tue prede, non mi devi rompere i maroni col tuo piombo per terra (perchè non provate a colpire un uccello in volo con una pallottola), io non devo aver paura di fare una camminata per colpa vostra.
X claudia parmeggiani:
Forse mi sono espresso male nel mio intervento.
Stiamo dicendo la stessa cosa: Metto in evidenza la gravità delle condizioni degli animali cresciuti nella aziende di allevamento. Essendo io un non cacciatore (solo perché non ne ho le capacità e quindi senza la licenza di uccidere), lascio “uccidere alla nascita” gli animali agli altri, andando a comprarmeli al banco.
Forse sono più crudele io di molti cacciatori
I cacciatori sparano ai loro sogni. Poveretti…
Sono figlio di cacciatori da tre generazioni e continuerò a mangiare beccaccini al burro fuso e anitre arrosto sulla mia tavola alla faccia di ipocriti che “sparano” a zero sui cacciatori e poi indossano giubbotti di pelle, la loro mogliettina stupida indossa la pelliccetta e a Pasqua mangiano agnello. Per quanto riguarda i 50 morti l’anno va tenuto presente che tali incidenti capitano perchè esistono stupidi anche tra i cacciatori. L’imprudenza miete sempre vittime. Perchè, però, per esempio, dei 50 morti sulle strade ogni FINE SETTIMANA nessuno parla? A quelli ci siete abituati? Meditate gente meditate….
@ Maria Adele,
presto sarò anch’io uno “sfollato”… Grazie dell’invito e a presto!
Sig. Simiele,
ora comprendo meglio i suoi argomenti.
Tenga però presente che lo yumi (l’arco asimmetrico giapponese) è un’arma da guerra (è fatto così per tirare da un cavallo in corsa) e comporta tutta una disciplina che non credo possa essere applicata a qualcuno che se ne va in giro con un compound (l’arco con le carrucole usato per la caccia).
Comunque quello che mi aveva colpito dell’esempio che citavo era che erano gli stessi cacciatori a proporre di vietare quel tipo di caccia.
Finalmente!!!!
La caccia non è solo un disastro ambientale ma per di più è un’attività molto pericolosa che va oltretutto a ledere idiritti di tutti i cittadini:
quali quelli alla quiete pubblica, quelli al libero circolare per boschi e prati in sicurezza, quello del diritto di proprietà.
Per intenderci, le regioni hanno publicato di recente i nuovi calendari venatori,i quali oltre che, prescrivere le specie e la quantità cacciabili (e poi chi li conterà?), anche l’orario di inizio delle sparatorie e i giorni di apertura (5 su 7 alla settimana)
in definitiva: visto anche che la legge 157/92 consente ai cacciatori di sparare a una distanza di 150MT.dalle abitazioni e di praticare attività venatoria a soli 100MT. dalle abitazioni e a 50MT. da strade comunali mentre è consentito su srade interpoderali che comunque sono strade praticabili da tutti con qualunque mezzo, una famiglia che non abita in centro città sarrà soggetta a essere svegliata quasi ogni mattina di soprassalto alle 5,45/7,00 a seconda del periodo da spari e da urli,fischietti di cacciatori che tentano di richiamare i loro cani liberi,
poi una persona non non può girare tranquilla a piedi o con un qualunque altro mezzo su strade di campagna o boschive o per fare un semplice pic-nic (anche se il terreno è di proprietà) senza il rischio di essere impallinata o scambiata per preda, infatti una vecchia legge consente il transito su propietà privata alle persone armate mentre per i disarmati se il proprietario non vuole è vietato.
Per esempio un proprietario agricolo non può opporsi al passaggio dei cacciatori e tantomeno alla loro facoltà di sparare e invece può tranquillamente mandare via chi semplicemente stà passeggiando senza arecare nessun danno.
Tutto questo è condito dalla totale mancanza di controli sul territorio da incredibili sentenze di alcuni giudici, dalla oramaiintensissima densità abitativa e di colture agricolee anche dalla intrinseca capacità dei cacciatori di non rispettare le anche se pur inadeguate leggi italiane in materia.
Costituendo così PERICOLO non solo per la soppravivenza degli animali ma soprattutto PER L’UOMO.
Ebbene secondo me, tutto questo e soprattutto chi legifera a favore di certe attività sono una vera vergogna.
P.S.
spero che questo argomento in futuro diventi tema costante negli spetacoli di Grillo.
firmato da uno che nonostante diverse denunce effettuate alle autorità competenti si ritrova ancora sotto gli spari dei cacciatori Mauro
Finalmente!!!!
La caccia non è solo un disastro ambientale ma per di più è un’attività molto pericolosa che va oltretutto a ledere idiritti di tutti i cittadini:
quali quelli alla quiete pubblica, quelli al libero circolare per boschi e prati in sicurezza, quello del diritto di proprietà.
Per intenderci, le regioni hanno publicato di recente i nuovi calendari venatori,i quali oltre che, prescrivere le specie e la quantità cacciabili (e poi chi li conterà?), anche l’orario di inizio delle sparatorie e i giorni di apertura (5 su 7 alla settimana)
in definitiva: visto anche che la legge 157/92 consente ai cacciatori di sparare a una distanza di 150MT.dalle abitazioni e di praticare attività venatoria a soli 100MT. dalle abitazioni e a 50MT. da strade comunali mentre è consentito su srade interpoderali che comunque sono strade praticabili da tutti con qualunque mezzo, una famiglia che non abita in centro città sarrà soggetta a essere svegliata quasi ogni mattina di soprassalto alle 5,45/7,00 a seconda del periodo da spari e da urli,fischietti di cacciatori che tentano di richiamare i loro cani liberi,
poi una persona non non può girare tranquilla a piedi o con un qualunque altro mezzo su strade di campagna o boschive o per fare un semplice pic-nic (anche se il terreno è di proprietà) senza il rischio di essere impallinata o scambiata per preda, infatti una vecchia legge consente il transito su propietà privata alle persone armate mentre per i disarmati se il proprietario non vuole è vietato.
Per esempio un proprietario agricolo non può opporsi al passaggio dei cacciatori e tantomeno alla loro facoltà di sparare e invece può tranquillamente mandare via chi semplicemente stà passeggiando senza arecare nessun danno.
Tutto questo è condito dalla totale mancanza di controli sul territorio da incredibili sentenze di alcuni giudici, dalla oramaiintensissima densità abitativa e di colture agricolee anche dalla intrinseca capacità dei cacciatori di non rispettare le anche se pur inadeguate leggi italiane in materia.
Costituendo così PERICOLO non solo per la soppravivenza degli animali ma soprattutto PER L’UOMO.
Ebbene secondo me, tutto questo e soprattutto chi legifera a favore di certe attività sono una vera vergogna.
P.S.
spero che questo argomento in futuro diventi tema costante negli spetacoli di Grillo.
firmato da uno che nonostante diverse denunce effettuate alle autorità competenti si ritrova ancora sotto gli spari dei cacciatori Mauro
Ciao a tutti e al buon Beppe, torno alle nove.
Marco iscriviti dagli sfollati please!!!
Gentile sig. Botta,
beh, non penso che le ali spezzate da pallettoni, possano definirsi più umane. Intendevo che se qualcuno decidesse di non andare più al supermercato o altrove, per procurarsi il cibo, allora la caccia sarebbe tollerabile, se uno mangiasse ciò che ha cacciato, e non ne facesse un soprammobile. Poi far pratica di tiro con l’arco è un ottimo esercizio zen. Avete mai visto monaci ‘illuminati’ con fucile di precisione? Invece le ‘armi bianche’ hanno una loro ragione di esistere.
Buona giornata
Sig. Simiele (suoi post delle 12:07 e 12:15).
Sono d’accordo con lei sul fatto che un cacciatore dovrebbe cacciare solo con lo scopo di mangiare la sua preda, ma non credo di poter condividere il suo assunto su arco e frecce (anche balestra se per quello).
Tempo fa (incuriosito dall’episodio di un libro di Harris) avevo trovato degli scritti di cacciatori americani (lì si possono usare archi o balestre per i cervi, in Italia non so se sia ammesso) che riferivano come quasi mai la freccia uccidesse la preda sul colpo, che molto spesso riusciva a scappare e non veniva inseguita, ma poi moriva per la ferita, dopo ore o giorni di agonia. Quei cacciatori ritenevano che questo in una situazione normale non fosse “etico” perchè causava sofferenze inutili.
Postato da: Marco Loreti il 31.07.05 13:10
buon pranzo, iscriviti alla nostra chat se vuoi, ne sarei felice.
Premetto che mio padre è cacciatore.Personalmente non pratico tale attività perchè non sono interessato. Vivo in un paese di campagna in Liguria e quindi conosco abbastanza le problematiche legate all’ambiente e alla natura.
Da quel che vedo nella mia zona i cacciatori sono tra le poche persone che si prendono cura del territorio. Per chi infatti non lo sapesse esistono le così chiamate ATC (aziende territoriali caccia) che raccolgono i cacciatori della zona che hanno tra le altro cose il compito di mantenere puliti i boschi o in generale l’ambiente naturale della zona di interesse. Inoltre tali associazioni non di rado si rendono promotori di utili campagne di sensibilizzazione per la cura del territorio coinvolgendo cittadini e scuole. Penso di non esagerare dicendo quindi che se la caccia dovesse un domani venire proibita o ristretta(come tanti politici demagogici che vogliono fare bella mostra della propria bontà d’animo, difendendo tante piccole specie) tantissime zone cadrebbero nel degrado più totale peggiorando ancora di più quella che è già la situazioni critica di oggi. Inoltre molti cacciatori affiancano alla loro ‘normale’ attività anche altre passioni quali andar per funghi, escursionismo (attività che implicano uno stretto contatto con la natura)… e posso assicurare che sono molto più amanti della natura di molti animalisti che vivono in città che non conoscono minimamente le problematiche dell’ambiente e che si dicono amanti della natura solo perchè una volta all’anno vanno a camminare in mezzo al bosco sentendo un uccellino che canta e dicono “oh ma che bello, ma guarda che cattivi che sono i cacciatori…”. Allora bisognerebbe prendere queste persone dargli in mano un bel decespugliatore (anzi una falce, perchè quello è a benzina e inquina) e metterli a pulire un bel bosco pieno di felci e rovi: sono pronto a scommettere che dopo cinque minuti sono già in auto che scappano!
A parte quest’ultima provocazione, vorrei far riflettere ancora su un ultimo punto. Perché ce la prendiamo con i cacciatori…apriamo gli occhi…perché non ce la prendiamo con chi appicca gli incendi (i liguri capiranno) oppure con le autorità competenti che non sono mai riusciti a trovare un piromane e a catturarlo e che non hanno mai fatto il minimo sforzo diridurre il rischio mantenendo i boschi puliti? Perchè non si riduce lo stipendio ai parlamentari e si compra un canader nuovo?vedrete quante vite di animali si risparmiano e come si preserva meglio il loro habitat?perchè non ce la prendiamo con il signor Stoppani (famosissima azienda ligure di conceria, ma è un esempio tra i tanti purtroppo) che per 20 anni ha scaricato cromo esavalente e amianto contaminando tutto il contaminabile? Forse non sono questi i veri criminali che uccidono animali e UOMINI?o forse sono i cacciatori?giuro solennemente che quando tutti questi problemi saranno risolti anche io sarò favorevole alla chiusura della caccia.
Saluti
@ Maria Adele
“Postato da: Marco Loreti il 31.07.05 13:03
Marco, OT:
ma il passaggio dalla vegetariona all’ammazzaporci…
Tutto bbene? ti sei ripreso adesso?
ahahah! scusa, ma era divertente…”
Ah ah ah ah, l’ammazzaporci era un coinquilino di università…non ero passato all’altra sponda!
Ora vo a pranzo (oggi niente carne comunque)!
Molto costruttivo il confronto con te!
Ciao
per Marco
sarei felice se ti iscrivessi anche tu…
http://groups.msn.com/GliSfollatidelGrillo
“noi siamo piccoli, ma cresceremo…”
La caccia potrà essere considerata uno sport solo quando anche gli uccelli avranno un fucile per difendersi!
Postato da: Marco Loreti il 31.07.05 13:03
Marco, OT:
ma il passaggio dalla vegetariona all’ammazzaporci…
Tutto bbene? ti sei ripreso adesso?
ahahah! scusa, ma era divertente…
@ Maria Adele
“E’ molto interessante la tua lucidità nello scardinare un meccanismo di non coscienza, mi chiedo se sia uguale con il consumo, la società dello spettacolo, le guerre etc. Me lo chiedo realmente, senza ironia.”
E’ la mia guerra quotidiana, non credo di aver raggiunto un livello di “scardinamento” simile in tutti i settori, ma ci lavoro su tutti i giorni.
Probabilmente sulla caccia sono un pezzo avanti per i seguenti motivi:
a 10 anni ero l’unico anticaccia in una famiglia di cacciatori
vivo in mezzo alle montagne e ho visto uccidere gli animali che poi ho mangiato
a 18 anni ho lasciato il movimento anticaccia
a 20 anni ho convissuto con una vegetariana
a 22 anni abitavo con uno che ammazzava 12 maiali ogni anno e faceva benissimo l’imitazione del maiale che muore
Insomma, ho avuto modo di interrogarmi MOLTO spesso sull’argomento.
Ciao
Postato da: Marco Loreti il 31.07.05 12:40
diventai vegetariana perchè scoprii con certo stupore che trippa, scaloppina, bistecca, prosciutto, salsiccia etc erano tutti animali morti… con il pesce avevo maggiore consapevolezza, ma mi aiutò un racconto di S. Benni “l’argosta Lara”, ad abbinare la consapevolezza alla compassione. E’ vero per non uccidere dovremmo essere vegetariani, ma non pensare male di chi non ama la caccia ed è indifferente al proprio consumo quotidiano di esseri morti intesi come pietanza: in primo luogo la sensibilità che non gli fa amare l’idea che si uccidano uccellini o altro è autentica, non si può ignorare, in secondo luogo ci sono una serie di coordinate che fanno sì che la percezione delle due cose sia diversa – le due cose sono il pasto quotidiano e l’omicidio de “te” commesso. Direi differenze di ordine semiologico e rappresentativo.
E’ molto interessante la tua lucidità nello scardinare un meccanismo di non coscienza, mi chiedo se sia uguale con il consumo, la società dello spettacolo, le guerre etc. Me lo chiedo realmente, senza ironia.
ciao
@ Maria Adele
“Cmq… non propongo di essere tutti vegetariani, quella è una cosa personale, ma di non uccidere, cosa che ripeto, fa male all’anima ed abitua all’indifferenza al cospetto del dolore.”
Beh, per non uccidere dobbiamo essere per forza vegetariani!
Bello il discorso sull’indifferenza, buon punto.
Il cacciatore SA cosa c’è dietro quel piatto di pappardelle al cinghiale, ha visto il sangue scorrere, è CONSAPEVOLE.
E consapevoli sono i contadini che ammazzano il loro maiale, credete che lo facciano con FREDDEZZA? Quanto vi sbagliate, quanto vi sbagliate!
Quelli che non conoscono la campagna e comprano la ciccia al supermarket sono INCONSAPEVOLI e confusi. Sono impietositi dalla beccaccia e non dal coniglio. Perchè non sanno nulla ne della caccia alla beccaccia, ne dell’allevamento del coniglio.
Rinnovo la mia ammirazione ai vegetariani (quelli che non mangiano nemmeno il pesce però) e le mie critiche ai carnivori inconsapevoli.
Ciao
di là c’è un post su rutelli
Ahò, subito con le paranoie, ma il caldo fa male? Almeno qualche prova facciamola…
http://www.cacciailcacciatore.org/
..il link dove ci si informa sulle persone morte a causa della caccia non si apre..si legge che la pagina è stata “rimossa”..errore tecnico o censura..?..Beppe intervieni!!
Postato da: Marco Loreti il 31.07.05 12:22
No non norcia, il mio paese è nel Sannio, la Val Fortore. quando ero piccola il macello era al centro del paese… roba da non dormire per mesi.
Vivo la rinnovata incoerenza del mangiare carne… ma non uccido neanche se mi picchi, L’altra sera ha salvato un farfallina, una falena piccolo – io che ho un’irrazionale paura delle farfalle – che era finita nell’acqua del mio lavandino. Se continuiamo così oggi passo la spugna sugli ultimi tre anni e torno vegetariana… come lo ero, non per gusto, ma perchè mi dispiace. Cmq… non propongo di essere tutti vegetariani, quella è una cosa personale, ma di non uccidere, cosa che ripeto, fa male all’anima ed abitua all’indifferenza al cospetto del dolore.
@ Maria Adele,
no, non mi riferivo anche a te. Il tuo post è sensato e intelligente, creativo.
Mi riferivo a quelli convinti che la bresaola cresca nel banco macelleria e che il tonno si riproduca per partenogenesi nelle scatolette.
X Maria Adele
E il guinzaglio dei cani?
E i microrganismi che vivono nei vegetali, non ti facevano pena? Dai, scherzo, è solo che un ‘integralismo vegetariano’ è veramente una chimera, secondo me, nel nostro contesto sociale.
Ciao
@ Maria Adele,
io ho una mia posizione ben precisa, di comodo forse, ma precisa.
Mi piace la carne e la mangio.
C’è qualcun altro che uccide l’animale per me ed evito la parte più sporca del lavoro. Mangio e non ci penso.
Sono forse un bastardo, ma almeno non punto il dito contro quelli che l’uccisione la praticano nel modo più etico.
Insomma, evito di fare, come molti qui dentro, il proverbiale bue che da del cornuto al proverbiale asino.
Comunque sai quale sarebbe una bella legge? Vuoi la carne? L’animale te lo ammazzi tu! Vedrai che calo di consumi!
Personalmente sarei in grado di uccidere alcuni animali e non altri. Se mi dicessero: vuoi ammazzare un maiale da allevamento o andare a caccia? Direi “caccia” centomila volte.
Qualcuno di voi ha mai assistito al rito della lavorazione del maiale, quello genuino, quello delle montagne di Norcia?
Ve lo consiglio, per due giorni non dormirete…
Postato da: Riccardo Simiele il 31.07.05 12:16
ho convissuto con l’esaurimento nevoso per 4 anni su 7 di vegetarianesimo e NON avevo nè indossavo cose in pelle.
Mi sono trovato in un bosco e intorno c’erano cacciatori che sparavano da tutte le parti ed avevo veramente provato paura ed infatti me n’ero andato alla svelta e non penso si fosse trattato di un timore esagerato, non mi sembra normale che in luoghi, aperti a tutti, ci possa essere gente che spara in giro, per tante idiozie si fanno un sacco di problemi di sicurezza sociale e regole a non finire e qui, con un pericolo vero, si lascia questa gente andare tranquillamente in giro con i crismi della legge ed a dimostrare la realtà di questo pericolo mi sembra ci siano anche i tanti incidenti, spesso mortali, che la caccia provoca ogni anno…per questa sola ragione trovo già assurda e criminale la caccia…oltre a questo, senza neppure essere animalisti, ma semplicemente persone pacifiche, non riesco a concepire che razza di piacere possa provenire da questi esercizi di tiro a segno contro degli animali impotenti…la caccia è certo una tradizione antica, soltanto che mentre una volta, spesso, era praticata per vere e proprie ragioni di sussistenza e le condizioni per lo sviluppo della fauna erano molto più favorevoli di adesso, adesso è solo uno sfizio, una sorta di superomismo rozzo tipico di persone rozze…dal mio punto di vista la caccia dovrebbe ssere abolita immediatamente senza tanti distinguo, ma sicuramente sono tanti gli interessi che fanno si che continui, tenersi buona una categoria che magari dà i voti, lo stato probabilmente fra bolli, autorizzazioni, permessi e cose varie (perchè credo che praticare la caccia sia anche abbastanza costoso), si tirerà fuori delle buone risorse, poi gli interessi delle aziende che producono per la caccia…un pensiero che ho è che, almeno al nord, la maggioranza dei cacciatori votino lega, mi sembra che Bossi tanti anni fa aveva parlato di tante doppiette che erano pronte…
Hahaha…si, ne avevo sentito parlare. (il rock dei ’70 lo conosco e in buona parte lo apprezzo, ma quello che è successo tra la fine dei ’60 e l’inizio dei ’70 mette in ombra il seguito).
Comunque si, anch’io sarei per una caccia- sempre che sia necessaria- a mani nude e non con una comoda doppietta caricata a pallini di piombo.
***
Postato da: Marco Loreti il 31.07.05 12:13
cdp ma se ti firerisci anche a me vengo dalla provincia e ho casa e storia familiare in alta collina, posto in cui vivo mun terzo dell’anno. Lì ognuno uccide il proprio maiale veso gli inizi di ottobre, lì sono tutti cacciatori. Anima e sensibilità non vanno rifiutate.
x Maria Adele
Dai che la cinta del ‘Charro’, forse ce l’avevi…eheheh! Oppure una con le borchie!
Ciao Umberto
Se ti piace un certo tipo di hard-rock degli anni ’70, informati su Ted Nugent, ex-leader degli Amboy Dukes. E’ uno di quelli che caccia con arco e frecce, per scelta di vita.
Ciao Humby
xxx
Per il modo in cui molti parlano in questi post deduco che non conoscete nemmeno un cacciatore.
Deduco che molti di voi vivano in quelle maledette grandi città e considerino la natura come quel posto dove si va la domenica.
Molti parlano per partito preso, ed è una bella delusione.
Ciao
Postato da: Riccardo Simiele il 31.07.05 12:09
Quando ero vegetariana NON usavo scarpe di cuoio, giacche di pelle…
Riccardo: sono d’accordo.
Maria: bentornata!
***
Cari cacciatori,
dato che spesso dite che il vostro e’ uno sport, che vi piace cimentarvi contro la natura perche’ questi sono “istinti” primordiali ecc… ecc… ebbene io vi dico, volete cacciare ? sentite questo istinto primordiale cosi forte ?
allora fate come i nostri antenati, munitevi di un bel bastone appuntito ed andate a caccia di cinghiali,lepri uccelli ecc..;
personalmente se riuscite a catturare delle prede avrete TUTTA LA MIA AMMIRAZIONE.
Sfidate l’animale ad armi pari se siete uomini!!!
altrimenti e’ come rubare le caramelle ad un bambino!!!
Saluti
Caro Beppe:)
leggendo i numerosi post, mi accorgo che la guerra delle idee è sempre il principale motore
del nostro interrelazionarci. Ognuno dichiara la propria giustezza…..Ognuno è per così dire occupato a difendere la propria posizione…..
E così post dopo post ci ritroviamo in una palude
fatta di convinzioni, verità(?), insulti…..
Ci stiamo facendo la guerra tra di noi, mentre c’è una guerra contro di noi:)
Io abito non lontano da roma nord, e nei paesini limitrofi a dove abito sta succedendo una cosa.
Le grosse multinazionali dell’acqua stanno comprando le sorgenti, a suon di milioni…..
Fra dieci anni ci sarà la lotta per uno dei beni più preziosi, e mentre noi lottiamo fra di noi consumando la nostra energia, qualcuno si sta organizzando per accaparrasi l’oro del futuro.
Se fossi nei panni di questi signori, sarei contento di come noi stiamo impiegando il nostro tempo. Siamo innocui:)
Cibo, acqua, energia….Si stanno organizzando e noi stiamo chiacchierando, restando disuniti, con le nostre ragioni strettamente tenute in mano….
Ho la sensazione e a dire il vero è più di una sensazione che in questo modo non andiamo da nessuna parte…..
Un abbraccio
guerriero poeta
Postato da: Marco Loreti il 31.07.05 11:57
il pesce che agonizza mi fa male quanto il resto… dovremmo essere tutti vegetariani forse… sì, ma perchè fare il puntiglioso con chi ha il valore della vita, chi è contro l’assasinio mascherato da sport e non riflettere su ciò che si cerca di dire all’anima di chi pratica l’uccisione diretta di un essere più debole. Le cose che scrivi, i riferimenti a ciò che TUTTI mangiamo, sono probabilmente il tentativo di sedarne le parole, non fuori, ma dentro di te.
La caccia aveva un senso quando era una necessità, per procurarsi cibo… la caccia come sport? probabilmente viene dalla parte più primitiva e nera della mente umana, quella che fa compiere le tante violenze che sentiamo ogni giorno soprattutto su chi non può difendersi, a cominciare dai bambini, quella che induce tanta gente che si fa saltare in aria in aria per uccidere in nome di un dio, quella che non ci fa vedere il disastro ambientale globale cuistiamo andando incontro, per interessi economici di pochi a danno di tutti….
L’unico tipo di caccia che posso condividere, è quello basato su uno stile di vita naturalistico. Ovvero arco e frecce, ma solo per sfamarsi, in un contesto di rifiuto del mondo consumistico, evitando di uccidere per divertimento. Del resto siamo tutti, in un certo senso, cacciatori, oppure beneficiari di ‘cacciatori’ od allevatori. Culturalmente, a parte gli amici vegetariani – che tra l’altro indossano giubbotti di pelle, scarpe di cuoio, ecc… – non abbiamo remore a cibarci di animali (suini, bovini, equini, ecc.). Se assissestimo alla barbarie con cui questi animali vengono prima ‘allevati’ e poi ‘uccisi’, forse ci verrebbe il mal di stomaco. Ciò che però mi fa veramente VOMITARE è l’uso ludico della caccia, ovvero UCCIDERE per mero diverimento. Chi definisce la caccia uno ‘sport’, usa, in malafede, un termine inappropriato. Mi fa pensare a chi definisce ‘piacere sessuale’ il sadismo.
credo che il cacciare sia una sorta di cielodurismo che permette a molti non solo di uccidere, uno degli sport preferiti su sto pianeta – che meraviglia – ma di avere armi in casa senza sentirsi fuori dalla legalità.
Andrea Parise,
se ti riferisci a me, ho scritto sotto più volte che NON sono cacciatore. E se leggi attentamente i miei post direi che c’è un certo senso logico.
Ora scusami, ma mi attende del prosciutto di un porco ucciso con una scarica elettrica mettendo un elettrodo in bocca e l’altro nell’ano.
Avrei anche dei fringuelli impallinati, ma, poverini….
Ciao
Vorrei portare con me a caccia a pesca o a funghi tutti quelli che cosi tenacemente si scagliano contro quelli come me, sono sicuro che almeno la metà passerebbe un giorno diverso e entusiasmante, un quarto resterebbe disgustato perchè ormai a rimosso completa mente i suoi istinti più puri inquanto plagiato da tutti i comfort(tv pc condizionatori zanzariere auto bibite fresche) non riuscirebbe più a passare una giornata a camminare al sole o sotto la pioggia a inseguire una preda che è molto più scaltra di lui nel suo ambiente. e un quarto continuerebbe a dire di no per partito preso
Ah, ecco, dimenticavo:la maggior parte degli anticaccia….TOLLERA O E’ A FAVORE della pesca! PERCHEEEEEE?
Il pesce, quando lo tiri su, ci impiega anche ORE per morire SOFFOCATO, mentre il cinghiale si becca una pallottola esplosiva nel cranio e perde i sensi in 10 secondi.
E questi signori ti guardano con aria schifata e ti dicono :” Ah, no, io la lepre non la mangio, poverina! Per me un po’ di tonno (anche 5 ore per morire) e del pollo (morte per dissanguamento).”
Ma che vadano tutti a fare ……
Ciao
faccia dell’ecologismo…..ma tutti i cacciatori si sono riuniti qua stasera?
Caspita come s’incazzano se gli tocchi sta passione..diventate proprio come delle bestie…eheh del resto solo degli animali come voi possono provare piacere nell’uccidere un’altro animale….animali da zoo,nelle gabbie come loro vi farei stare…sarebbe la prima volta che se ne farebbe un uso veramnete appropriato …
é vero. la caccia è diffusa sopratutto a nord. in toscana in particolare. l’uomo è sempre stato un cacciatore raccoglitore ma in particolare egli si è imposto per la sua particolare aggressività. vorrei aggiungere che la caccia in se non è ciò che porta per prima al rischio di estinzione di molte specie.
l’inquinamento industriale è il peggiore! l’uso di concimi chimici.
a nord da voi per esempio si dice che il pò è inquinatissimo.
oggi certamente è inutile cacciare. il cibo abbonda ma, col rischio di estinzione di molte specie sarebbe meglio proibirlo.
la caccia è insieme all’inquinamento una delle tante faccie della distruttività umana.
Salve a tutti,
da parecchio seguo questo blog ma non avevo mai scritto(postato)prima d’ora.
Da premettere che sono contro la caccia, non come sport ma perchè purtroppo chi lo pratica molto spesso non ha regole.
Io vivo ad Ischia un’isola di passaggio e qui il bracconaggio è molto diffuso, è orribile andare dal barbiere e sentire un padre dire che è fiero del figlio che ha 11 anni ha già ucciso una beccaccia o cose simili in periodi in cui la caccia è chiusa, per non parlare di quante volte mi hanno chiesto di masterizzare brani con richiami per uccelli, cosa assolutamente vietata( e non mi riferisco alla legge urbani) !!!
Sono convinto che nel popolo dei cacciatori ci sia una percentuale, molto bassa, di persone serie, che purtroppo paga lo scotto della maggioranza, un pò come per i (noi) napoletani.
Ci sono paesi che sfruttano la cacciaturismo come la Romania, tornano a casa con fotografie di carneficine per il puro gusto di dire ho sparato 30 conigli in un giorno!!!
Io voglio dire viva la Caccia ma con la c maiuscola!!!!!!!
Anche la pesca è uno sport che se praticato male porta alla distruzione di ecosistemi, ma c’è più controllo.
Chiudo riportando un episiodio accaduto qui da noi l’anno scorso, una coppietta di giovani ragazzi di 16 anni decise di andare a vedere il tramonto in una zona dove c’è un boschetto, una cosa tira l’altra e finiro a terra dietro ad un cespuglio purtroppo in quel momento passava di lì un bracconiere, che convinto di aver fatto il colpaccio sparò nel cespuglio, la conseguenza è stata tragica per la ragazza che ha ricevuto una rosa di pallini in piena faccia ed è stata in prognosi riservata con la possibilità di perdere un occhio per più di un mese.
Vi domanderete il bracconiere?
Tutti sanno chi sia compresi i carabinieri ma ancora oggi esce a caccia.
Mi domando in che mnondo viviamo???!!!!!
“I CACCIATORI SONO CRIMINALI, I CACCIATORI SONO DELINQUENTI…”
Ne conoscete qualcuno o parlate a vanvera?
Essere contro la caccia è un discorso, generalizzare è un errore. In alcune zone la caccia è una forma di cultura radicata nella popolazione e non si può liquidare in quattro q quattr’otto.
Anche io la pensavo come molti del forum, poi mi sono decisamente ricreduto.
Tra i cacciatori ci sono persone che hanno un rapporto così intimo con la natura che i vari ecologisti di città se la sognano.
E ancora, se siete contro la caccia per una questione di ecosisstema e estinzioni allora sono d’accordo con voi, ma se siete contro la caccia per questioni etiche e NON siete vegetariani, allora siete in grave errore!
Perché non mi si può dire “povero uccellino” che ha vissuto una vita degna di questo nome e viene impallinato e muore in 5 secondi!
Se l’uccellino è povero, cos’è allora il maiale o la gallina degli allevamenti intensivi? Animali privati di ogni dignità, animali che non sanno camminare, animali CHE NON HANNO MAI VISTO IL SOLE!!!!
Molti anticaccia dei miei stivali si immolano per il povero fringuello (e scommetto che non lo sanno manco riconoscere!) e poi vanno alla Coop e si comprano le vittime di veri e propri campi di concentramento animale!
Quando saranno chiusi tutti gli allevamenti intesivi potremo parlare di questioni etiche sulla caccia, non un secondo prima.
Per chiudere bisogna sottolineare una cosa: i cacciatori erano circa 2.000.000 dieci anni fa, oggi sono 700.000 e la grande maggioranza ha oltre 65 anni.
Sapete che vuol dire? Che la caccia si estinguerà da sola. Eppure per gli ambientalisti di città rimane sempre il problema principe. D’altra parte è più comodo prendersela con i cacciatori che con Porto Marghera, no?
Che poi la caccia debba essere super regolamentata e non deregolamentata come sta facendo il nostro governo criminale, è un altro paio di maniche.
Ma sentire le persone, credo intelligenti, di questo blog, parlare di cacciatori criminali, è deprimente.
Saluti
P.S.: non sono cacciatore e in passato sono stato anche un fervente anticaccia.
Vorrei che tutti coloro che si recano alla caccia del mestolone si ritrovassero con un forte prurito alla testa dovuto alla crescita di corna provocata dall’adulterio della rispettiva moglie o fidanzata , lasciata a casa a lavare i veri mestoli, e che vengano per questo cacciati a loro volta come cervi. Inutile dire dove gli infilerei il mestolone d’acciaio una volta lavato.
e bello vedere quanto chiaccherate a vanvera ,
MANDACI TUA MADRE!!!!!
SEI DISTURBATO!!!
chiaccheroni ,
scrivete cose vere nei blob invece di correre dietro al beppino ……….
LA CACCIA VA ABOLITA. PUNTO E BASTA.
CHE SQUALLORE E SOPRATTUTTO CHE EMOZIONE PUO’ DARE UCCIDERE PER DIVERTIMENTO DELLE POVERE BESTIE INDIFESE….
CHE PENA
Vergogna!
Io qualche anno fa sono stato aggredito da un cacciatore che sparava a pochi metri da delle case in gronda lagunare mentre cercavo di dissuaderlo…
E’ ora di finirla con la caccia che insieme alla pesca e all’inquinamento industriale (Marghera…) ha messo in ginocchio un ecosistema così delicato e unico come la nostra laguna.
P.S.: E poi basta con i porti d’armi rilasciati come se fossero caramelle a cani e porci…
Roberto Giuliani: si, ovviamente condivido.
Qui in Piemonte la caccia è diffusa prevalentemente sulle colline o sulle montagne, dove la coltivazione e gli allevamenti sono difficili da gestire e poco redditizi. Ma dove c’è la possibilità gli allevamenti sono diffusissimi.
La caccia è incentivata per tenersi buono l’elettorato munito di fucile, e per questo vengono inseriti o mantenuti nelle liste animali in via d’estinzione.
***
anche gli uomoni sono animali Patrik, allora mandaci tua madre a fare da cavia per gli esperimenti, no?
O vacci tu stesso, visto che sei favorevole!
Postato da: Umberto Mas il 31.07.05 11:02
Beh, Umberto, quando ero ragazzino sono stato molte volte da parenti che vivevano nelle campagne toscane. Ti assicuro che lì la caccia era un fatto quotidiano, faceva parte di un modo di vivere, tutt’ora ben presente almeno in quella regione.
E’ vero che la carne è un alimento che fa parte della nostra tradizione, come tale difficilmente se ne farà a meno. Ma qui il punto è, e penso che la vedi così anche tu, che si fa della caccia uno sport.
Soprattutto è ancora una volta lo Stato che incentiva tutte quelle attività sulle quali gli uomini scaricano le loro rabbie e insoddisfazioni.
Perché rischiare che la popolazione, invece di scaricare il proprio odio contro i tifosi della squadra avversaria, oppure sparando agli animali, convogli la propria rabbia nel fare parte attiva e militante in politica?
Più la gente è distratta da altro, più lo Stato può fare il proprio porco comodo.
Per Parick Fontana:
sei un perfetto esempio del perché l’uomo viene definito “cancro del pianeta”. Vorrei donarti come esemplare da vivisezionare e poi chiederti cosa ne pensi, sai che risate, tanto è per la ricerca! In ogni caso dopo quello che hai scritto non possiamo fare altro che pensare a quanto brutta la tua esistenza dev’essere, visto che la devi condividere con te stesso. Per i cacciatori che gironzolano vicino a casa mia, soprattutto quelli che ignorano le leggi italiane: sappiate che sono io a cacciare voi… quindi all’occhio! Siete così divertenti, poveri idioti confusi, quando vi guardate intorno cercando di capire cosa succede…
Roberto, solo una precisazione: in campagna non mangiano molta carne per via della caccia, ma perchè allevano gli animali. Nelle campagne da queste parti, ogni contadino ha il suo orto e il suo frutteto, E il suo pollaio. Quindi alleva galli, galline, polli, oche. Molti di loro hanno anche le mucche.
Comunque garantisco che a questi livelli l’allevamento è assolutamente rispettoso dell’animale, e tutto sommato mi sembra più civile, corretto e utile ai fini alimentari che non sparare a un uccello in via d’estinzione che ti darà 300 grammi di carne (e quindi quella del “caccio per mangiare” è una scusa bella e buona…). Questo se uno vuole proprio mangiare carne.
Per il blogger che accostava la pesca subacquea alla caccia:
Hai ragione, le due cose non sono paragonabili.
Due le differenze principali:
1)la pesca sub. implica comunque uno sforzo fisico che lo avvicina allo sport. La caccia no.
2)L’alternativa alla pesca sportiva è la pesca industriale con reti a strascico che distruggono ogni cosa e uccidono specie protette o pesci troppo piccoli o in via di riproduzione (oltre a devastare i fondali). Nell’ambito della caccia, invece, è proprio la caccia a colpire specie protette o in via d’estinzione o animali piccoli o in riproduzione. Gli allevamenti (quello che potresti paragonare alla “pesca industriale”) invece si basano su specie comuni e diffuse e offrono al consumatore solo quelle. Non stambecchi o daini.
***
facciamoci la licenza per sparare ai cacciatori cosi vedono e si rendono conto che gusto e’
auguro ad ogni cacciatore che il fucile gli esploda in faccia
Buongiorno a tutti.
Ad ogni modo…
MI CHE PALLE STO DIBATTITO!!!!
D’accordo proteggere il mondo, l’ecosistema ecc ecc. D’accordo essere contro i bracconieri e la caccia indiscriminata!
Ma certe tipologie di selvaggina cacciata son sulle nostre tavole dai primordi!!!
E mi pare che finora molti abbiano gradito…
Il problema non è “la caccia per mangiare” è la “caccia per hobby” secondo me.
Infatti stanno cercando di regolamentarla se li lasciamo fare e non gli spariamo prima!!!
Io son contro la caccia ma mi piace mangiare!
E non voglio certo finire a dover mangiare pillole perchè anche le piante e i polli d’allevamento finiranno per avere un diritto!
Certo, possiamo abolire la caccia, mica è necessaria con tutto quel ben di Dio che abbiamo nei supermercati (proveniente da allevamenti e agricoltura) ma cavolo!
Dire “poverino” a tutto quello che prima si è mosso e ora si è mangiato mi pare esagerato.
Andrà a finire che per non ledere il diritto del tordo, lederò il diritto di riempirmi lo stomaco?
Misuriamo gente, misuriamo…
Se vediamo un leone inseguire una gazzella ci viene istintivo “tifare” per il fuggitivo.. perchè? Perchè desideriamo veder morire di fame il leone.. oppure perchè vorremmo un contesto di equilibrio, dove nessuno uccide nessuno?
In natura cacciamo tutti.. il leone e lo squalo mangiano anche l’uomo.. è la natura.
La necessità di cibarsi non è una scelta dell’uomo, ma una regola che ci ha imposto la vita.
Uccidere per dettato di questo legge, lo condivido anche se mi ricorda il retrogusto amaro della vita.. uccidere per divertimento, hobby, mai.
Io credo di aver capito perché quest’argomento non muove, come dovrebbe, gli animi della gran parte degli italiani. Secondo me in città si tende a trascurarlo o a viverlo in termini fortemente idealistici (animalisti o vegetariani). Invece dovrebbe interessare qualsiasi cittadino che abbia a cuore la migliore gestione della cosa pubblica. Io che abito in un piccolo paese, sento la caccia come un fenomeno molto vicino e concreto. Quando sento gli spari mi ribolle il sangue. A partire da settembre diventa raro vedere uccelli che volano disinvoltamente nel cielo.
E’ vero, la caccia è una pratica molto antica. Fino a neanche tanto tempo fa si cacciava anche per mangiare. Oggi però la caccia è solo uno svago, un puro divertimento. Uno svago che inquina, uccide, devasta. Tutto questo, quando l’ambiente è minacciato seriamente da vari fronti. Ecco perché la caccia ci offende. Ci offende perché i cacciatori si prendono gioco di un patrimonio naturale prezioso e sempre più vulnerabile. Ci offende perché la prepotenza la vince su chi è indifeso. Ci offende perché in un un mondo dove le armi causano tante sofferenze è difficile tollerarne l’uso gratuito, per sfizio o per vizio. I cacciatori inquinano con il piombo velenoso, con i rifiuti lasciati nei boschi, inquinano con il suono degli spari che echeggia macabro e infantile nelle assolate giornate di inverno. Inaridiscono i cieli, portano morte e spavento agli animali. Pericolo alle persone. Ha scritto un letterato degli anni Sessanta: “In Italia gli uccelli non volano: scappano”.
Il governo si è distinto per nuove aperture verso i cacciatori. Poco importa se si adottano disposizioni che vanno contro la direttiva “Uccelli” europea. In fondo questa volta a “imbrogliare” con noi c’è anche la Francia. Io penso che, come cittadini, non possiamo accettare che l’interesse nostro e dell’ambiente sia calpestato da quello, egoistico, di pochi.
Patrick,
penso sinceramente che tu sia una persona disturbata.
X Umberto Mas
Condivido il tuo pensiero. Mi spiace solo constatare ancora una volta che viviamo in un mondo senza coscienza e valori.
Non sono un vegetariano ma la carne è un piatto assai raro, poco presente nela mia alimentazione.
Ma questo è un fatto culturale. Chi ha vissuto in campagna sin da bambino, sicuramente ha avuto modo di mangiare e nutrirsi più spesso di cibo cacciato, per cui trova del tutto naturale uccidere animali da pelo e da piuma.
Il dramma è che questo sia da molti considerato uno sport, qualcosa di cui vantarsi, avere i trofei in casa, trofei ottenuti con l’uso di armi.
Se penso alla carneficina, all’imbroglio, alla violenza che c’è in una corrida, dove il toro è giàcondannato, perché se non viene ucciso dal torero e, magari, commentte l’errore di incornarlo, verrà eliminato comunque.
Bello sport.
Ma non mi stupisco, visto che tantiuomi godono a torturare e massacrare gente indifesa, di tutte le età e in ogni parte del mondo.
«Finché l’uomo non si metterà di sua volontà all’ultimo posto fra le altre creature sulla terra, non ci sarà per lui alcuna salvezza»
M. Gandhi
gia ,
poveri uccellini impallinati !!!!
certo che soffriranno molto !!!
ma chi se ne frega!!!!!
volete capire o no che non siamo delle entita sublimi e meravigliose????
i problemi al mondo c e ne sono tanti ma non si potra mai risolverli tutti ,
finche si sparla di governi e istituzioni sono daccordo ,
ma dei poveri animaletti no!!!!!
io sono favorevole alla vivisezione ,
al utilizzo degli animali come cavie ,
al loro utilizzo come cibo ,
e anche al utilizzo dei medesimi come svago ,
ma cosa cavolo credete che siamo in fondo noi uomini????
guardate in fondo al vostro istinto prima di chiaccherare a vanvera……………
Postato da: patrick fontana il 31.07.05 10:25
————————————————–
Appunto Patrick: se non siamo entità sublimi e meravigliose, come ci permettiamo di disporre del resto del mondo a nostro uso e consumo? Con che diritto? Perchè un animale dovrebbe usare un altro animale come cavia, o come passatempo?
Hai ragione, non siamo altro che animali. E dunque perchè ci mettiamo al di sopra degli altri animali? Siamo più forti di un rinoceronte? No. Più veloci di una gazzella? No. Possimao volare? No. Possiamo vivere sott’acqua? No. Tutte le cose che facciamo le facciamo con dei trucchi, miseri trucchi che ci mettono più in alto di quanto la natura abbia fatto. Però, giustamente, dici: siamo animali. Quindi siamo parte della natura.
Siamo solo improglioni di quart’ordine, tanto più che la caccia non è più indispensabile per la vita, come poteva esserlo nel paleolitico.
Insomma: ti sei risposto da solo.
***
L’uomo potra` definirsi saggio solo quando si rendera` conto che non sta guardando la natura con i suoi occhi, ma e` la natura, di cui e’ parte, che osserva se stessa attraverso di lui.
Un’offesa alla natura e` un’offesa a noi stessi.
Dovremmo imparare a convivere con essa, non combatterla.
Purtroppo le cose non vanno cosi` …
Vorrei sperare che per salvare le imprese non si assista ad una sorta de “gli avvoltoi hanno fame!!! Ai posteri l’ardua sentenza…tanto chi li controlla!!!
Queste poche righe sono state prese come spunto dal dvd del tuo spettacolo che mi e’ appena arrivato. Mi riferisco in particolare all’intreccio magico che lega in qualche modo le 271 Societa’ quotate alla Borsa Valori…
I CACCIATORI SONO CRIMINALI!
TRA L’ALTRO LO STATO CHE SI BASA SUL DIRITTO ALLA PROPRIETA’, NEL CASO DELLA CACCIA NEGA QUESTO DIRITTO, VISTO CHE I CACCIATORI POSSONO ENTARE NEI TERRENI PRIVATI…..COSA CHE PER ESMPIO I RACCOGLITORI DI FUNGHI NON POSSONO FARE!
gia ,
poveri uccellini impallinati !!!!
certo che soffriranno molto !!!
ma chi se ne frega!!!!!
volete capire o no che non siamo delle entita sublimi e meravigliose????
i problemi al mondo c e ne sono tanti ma non si potra mai risolverli tutti ,
finche si sparla di governi e istituzioni sono daccordo ,
ma dei poveri animaletti no!!!!!
io sono favorevole alla vivisezione ,
al utilizzo degli animali come cavie ,
al loro utilizzo come cibo ,
e anche al utilizzo dei medesimi come svago ,
ma cosa cavolo credete che siamo in fondo noi uomini????
guardate in fondo al vostro istinto prima di chiaccherare a vanvera……………
Salve! Sono un pescatore subacqueo. Anche nel mio campo succede la stessa cosa: se la prendono con noi perchè c’è poco pesce. Quando siamo MOLTO bravi ne prendiamo uno, massimo due, in una battuta di pesca (4-5 ore). Lo prendiamo sportivamente, confrontandoci con loro nel loro ambiente, avvicinandoci, trattenendo il respiro, il più silenziosamente possibile. Ma i pesci sono molto più bravi di noi in questo e ci fregano sempre. Fa niente! E’ bello immergersi e volare in questo universo blu. Poi arrivano i pescatori industriali che con le loro reti chilometriche strascicano per tutta la giornata raschiando dal fondo tutto quello che c’è, senza fare distinzione (come noi invece facciamo) di peso, età e tipo di pesce. Per non parlare dei bombaroli, che prelevano dal mare il 20% di quello che distruggono. Vogliamo parlare poi dell’ inquinamento industriale o magari anche dei VIP nei loro yacht in Sardegna, che zozzano gettando a mare lo scarto dei loro festini. O magari parliamo dei Presidenti del Consiglio che bucano, abusivamente, gli scogli per costruire molo e ascensore per la propria villa!
Lo so, potrei passare il mio tempo libero diversamente, e lo faccio anche, però mi piace la pesca in apnea e quando riesco a prendere un pesce (quasi mai, ahimè!) me lo mangio, così come fa un altra persona che se lo compra al mercato, arricchendo però gli sterminatori dei mari.
Ora non so se posso paragonare la pesca subacquea alla caccia, ma mi viene in ogni caso da chiedermi se è proprio TUTTA colpa dei cacciatori se i nostri cieli (così come i nostri mari) si stanno svuotando.
Ciao a tutti!
P.s.: Grillo for President!
….Patrik ha ragione,gli animali vanno cacciati…però perchè non si possono cacciare anche i cacciatori?..tanto non servono a nulla…con la scusa della passeggiata in mezzo alla natura..(che si può fare anche senza sparare)…e con l’altra scusa…” a me piace sparare”..(esistono anche i poligoni di tiro forse non lo sapete)….queste persone eliminano già i pochi volatili che son rimasti e che si fanno gli affari loro….
Facile poi colpire un povero uccello indifeso con dei bossoli nel cui interno ci saranno un centinaio di pallini di piombo(dove vanno a finere poi???!…li raccogliete voi uno ad uno vero???!!!)…pure mia nonna che è cecata riuscirebbe a beccarne uno…..provate con una cerbottana o un arco….quella è la caccia….un confronto quasi alla pari tra uomo e animale…il vostro “hobby” lo potete fare anche al luna-park facendo meno danni……visto che quello che cacciate appartiene a tutti.
Sparatevi tra di voi o ai vostri di uccelli….. se ci sono ancora….le palle sicuramente le avete già perse…
Apriamo la caccia….ma contro i cacciatori!!!!
siamo in una democrazia o no?!
(un saluto a mio zio peppe…che è un cacciatore)
Patrick:
ma tu pensi che quello che mangi sia stato cacciato?
I polli vengono cacciati? Bello sforzo, sono già dentro un recinto. E le mucche? I conigli sono tutti da allevamento…figurati se un macellaio aspetta che arrivi un cacciatore a dirgli: ho preso due conigli. E il giorno dopo? Niente coniglio?
Molti potranno dire: uccidere un vitello o una mucca è altrettanto crudele della caccia. E’ crudele, non dico di no, ma più utile che cacciare un merlo o meno dannoso per la specie che cacciare un camoscio.
E quelli che dicono che gli allevamenti dove gli animali non vedono mai la luce e gli si taglia il becco perchè non si becchino, stipati come sono..si, avete ragione. E’ forse più crudele della caccia. Ma non tutti gli allevamenti sono così, e anzi, sono addirittura fuorilegge.
+++
x Laura Galli
da quando in qua nei paesi di montagna ci si muove in bici?
Ti dovresti iscrivere al giro d’Italia se fosse vero. Oppure le tue sono colline…
basse pero 😉
Comunque, meglio del buon vecchio e sano montanarismo che ipocrisia da quattro soldi. Voi vegetariani siete assassini tanto quanto gli omnivori! E’ contro natura sradicare piante (e.g. patate).
Take it easy
certo che ultimamente il beppe sta scadendo molto ,
era molto meglio come comico ,
gli animali vanno cacciati!!!!!
come cavolo pensate che vi nutrite?????
vabbe ,
anche qui c e solo ipocrisia…………
per demetrio
sono vegetariana, il mio mezzo di trasporto è la bici e vivo in un paesino di 1000 anime montanare.
me ne vanto, non per questo accetto la caccia.
se mi permetti voglio avere la mia libertà di pensiero, e non essere etichettata per forza, nè di cittadinismo né di montanarismo.
ABBASSO I FUCILI.
Postato da: BRUNO GRANDE il 31.07.05 03:46
———————————————-
Piccola differenza: zanzare e topi si riproducono con grande velocità. Molte specie cacciate, invece, sono in via d’estinzione o rischiano di diventarlo. I loro ritmi di riproduzione sono bassissimi. Non mi pare che gli stambecchi e i camosci siano numerosi come le zanzare.
Nei secoli scorsi in certe zone c’erano più animali che uomini, e la caccia era meno dannosa pur non essendo regolamentata (penso ai secoli precedenti al XVII), semplicemente perchè gli animali potevano riprodursi più liberamente e supplire alle perdite (e nonostante questo MOLTISSIME specie si sono estinte per colpa della caccia).
Poi:
————————————————–
… e poi il Sig. Costanzo si permette di parlar male di noi che “giuochiamo alla guerra” dimenticando che collaboriamo per prevenire incendi salvaguardare i sentieri ricercare dispersi ……. che ragazzacci ….. mica quei BRAVI che alla domenica sparano pallini che viaggiano anche 1 chilometro prima di incontrare un bersaglio …….!!!!!
————————————————–
Caro signore, c’è altra gente che fa la stessa cosa senza mirare alle beccacce.
Ancora:
————————————————–
Sono un cacciatore, e pago fior di tasse per la licenza. Siccome siamo in uno stato democratico e non a Cuba come voi preferireste, c’e’ gente che ama la caccia e puo’ andare a caccia. In tutta Europa e nel mondo ci sono cacciatori e la caccia non è bandita da nessuna parte.
Inoltre esiste una legge che regolamenta in maniera molto severa, ponendo limiti al numero di specie da cacciare e sulla durata delle stagioni.
Postato da: Mario Andreoli il 31.07.05 02:26
————————————————–
Caro Mario, figurarsi se non saltava fuori Cuba, in un modo o nell’altro. Simpaticone. Comunque in molti paesi esteri le leggi e le restrizioni sulla caccia sono più severe, e vengono rispettate. Si, perchè qui da noi- come ricordava mi pare Christian- i bracconieri sono molto diffusi..da quelli che cacciano fuori stagione a quelli che per sbaglio s’infilano nel caniere un esemplare protetto ucciso per sbaglio.
Per quelli che parlano di utilità del cacciatore, magari nell’equilibrare il numero enorme degli animali:
controllate a quanto ammontano gli esemplari di
Beccaccia
Camoscio
Capriolo
Cesena
Cervo
Codone
Fagiano
Folaga
Germano reale
Lepre bianca delle Alpi
Mestolone
Moretta
Moriglione
Muflone
Pavoncella
Pernice bianca
Pernice rossa
Quaglia
Tortora
Volpe
Per chi insiste nel definire la caccia uno sport..
no, signori, è un passatempo. Come cercare funghi, ma più dannoso per l’ambiente. Tutta l’attività fisica di un cacciatore risiede nel camminare, cosa che potrebbe fare benissimo senza un fucile a tracolla. Spesso i cani vanno a prendere la preda, quindi non c’è neanche quello sforzo da fare. Tutto quello che rimane è guardare in un mirino o a occhio e sparare. Pum. Molto sportivo..l’attività fisica si spreca.
In effetti mi sono sempre chiesto come mai molti cacciatori provetti fossero grassi, nonostante tutta l’attività sportiva e atletica che compiono mentre mirano e sparano e camminano..
ah, già, che stupido…non è grasso, sono tutti guizzanti muscoli.
Dimenticavo.
La maggior parte di voi mi fa ridere!
Io sono originario di un piccolo paesino delle prealpi venete, uno di quei paesini di 6-700 anime dove non e’ difficile uscire di casa e vedere un capriolo o un fagiano durante una passeggiata.
Chi si assicura che questi animali continuino a vivere in quella zona?
Onestamente ho visto piu’ sforzi da parte dei cacciatori che di tutti quegli ambientalisti con la puzza sotto al naso cresciuti in citta’ sotto la pallida ombra di un bonsai importato dalla Cina.
Non e’ tutto bianco, non e’ tutto nero! Io non me la sento di giustificare questa gente che va a caccia ma neanche tutte quelle ombre ambientaliste che chiacchierano bene di cose che non conoscono. Poi vengono ad insegnare ai montanari (badare che per me montanaro e’ un complimento) come si deve vivere e mantenere il bosco e l’ambiente.
Tornatevene al vostro appartamento in zona centro, mangiatevi spaghetti alla cacciatora e fatevi sentire soltanto quando (sottolineo soltanto quando) un montanaro verra’ ad insegnarvi come sopravvivere in citta’.
Dimenticavo… andatevene in ferie tutti fierisul gippone della porsche che fa 1Km con un litro e riscaltamento a manetta d’inverno, aria stracondizionata d’estate. Il vostro fucile mi fa quasi piu’ schifo.
INIZIATIVA ANTI-CACCIA
marco rossinelli ci ha fornito una bella serie di siti utili. propongo di visitarli, e di intasare le loro e-mail con messaggi anti-caccia.
io inizio, spero tanto che qualcuno di voi possa seguirmi, più siamo meglio è.
ciao
Infatti sto andando al mare cn mia figlia
E a meno di un… tiro di skioppo da casa mia
caro il mio.. papà….
E’ stupido sprecare il proprio tempo libero e la propria vita in azioni di odio, rabbia repressa e distruzione. Meglio trovarsi un hobby creativo oppure uscire con gli amici o con le proprie mogli e figli, portarli in un parco e capire quanto è miracolosa la vita, la creazione. Non è poi cosi ovvia e sicura. Crescete
Conosco molti cacciatori e per quanto mi riguarda, dal mio punto di vista, quindi è una mi a personale idea,la maggior parte questi tizi sono fondamentalmente dei cialtroni. Spero di non essere censurato per questo, ma la penso veramente così.
Pensate che mentre parlavo con uno di questi individui, che lavora come tipografo (fa etichette di bottiglie, stampa manifesti e cose del genere), gli ho chiesto cosa stava leggendo.
Sapete cosa mi ha risposto?
“Io leggo tutto il giorno, faccio il tipografo”
Non ho altro da aggiungere.
cara lia grazie dei complimenti.
Le informazioni le ho semplicemente trovate su siti anticaccia e ho messo ciò ke ritenevo più idoneo, scusatemi se nn ho citato la fonte.
Leggere certi post a favore della caccia, da gente davvero volgare mi ha fatto arrabbiare tantissimo.
e si è scatenata in me la voglia di rispondere con dati il più possibile corretti e ke rispondevano ai miei sentimenti.
Dikiarare “bei video” quei filmati…
Sai più invecchio e più mi rendo conto di diventare intollerante.
Io ke mi sono sempre dikiarata antirazzista, mi rendo conto di esserlo diventata con la gente volgare, sgarbata, violenta e prepotente e ignorante.
E per volgare nn intendo, la gente ke nn conosce le buone maniere formali. Per volgarità intendo tutti coloro ke hanno una scarsa sensibilità, ke nn hanno scrupoli.
È questo secondo me un grosso problema umanitario.
X certa gente la sensibilità si riduce a a quella ke hanno in determinate zone anatomike.
Scusate lo sfogo e il fuori tema, ma basterebbe un po’ di sensibilità vera nella testa di ognuno perkè il mondo migliori
adesso devo lasciare il blog
saluto tutti i “no caccia” e in particolare Lia
sono andata a vedere “i bei video”
http://www.rmvh.com/Scenes.htm
marco rossinelli sei un persona davvero disgustosa
vedere un innocente coniglio saltare in aria a quel modo… col ventre squartato
nn mi meraviglierei se fra i tuoi bei video ci sono snuff film
cn bambini
spero di sbagliarmi, ma dikiarare bei video quel genere di filmati…
ke basso livello culturale, anzi infimo
per cinzia puglisi.
ciao sono contenta che anche tu sei della mia stessa idea ma considetrare certe persone non serve e nulla, (parlo del genio che srive dei bei video).tornando a noi sei informatissima brava
La caccia, lo sport + stupido del mondo insieme alla boxe e alla guerra (oramao diventato uno sport che ha come scopo di lucrare sulla morte altrui).Sarebbe bellissimo se si potesse costruire carri armati con cannoni a salve con i tappini rossi tipo quelle pubblicizzate sui topolino di 15 anni fa, a quest’ora on ci sarebbero tutte quelle persone a piangere i propri cari morti in un paese lontano per gli interessi delle multinazionali e di chi le guida e cioè la famiglia di bush, quella di bin laden e altri “signori” che da piccoli giocavano a monopoli e ora monopolizzano il mondo con la paura. Scusate se sono uscito fuori tema. abbasso la caccia come sport 4 ever. ps sicuramente ci sarà qualcuno che tirerà fuori i tempi andati in cui i nostri avi cacciavano tutti i giorni e bla bla bla…abbiamo gli allevamenti e quindi aggiornatevi e tirate fuori qualche argomento più consono (dico così perkè sono sicuro non ne siano capaci ih ih ih).
io non guardo i numeri e le percentuali mi basta considerare le persone che ho intorno a me che di questi discorsi non ne vogliono sentir parlare, dicono che sono cavolate e io faccio discussioni per far loro capire che si può vivere bene anche senza il camoscio con polenta, il capretto arrosto, il capriolo al forno ecc ecc ecc
Postato da: Marco Rossinelli il 31.07.05 05:08:
Guardatevi un po’ di bei video
http://www.rmvh.com/Scenes.htm
A me piace la caccia, e mi piace mangiare selvaggina.
Quella del sito è un tipo di caccia ai cani della prateria che stanno invadendo le campagne di molti stati Usa. Il governo ha dato il via ai cacciatori per ridurre in mumero di questi animali che fanno molti danni.
Nn solo ti esprimi cn un italiano…: “guardatevi un po’ di bei video”
Sei anche abbastanza presuntuoso da pensare e giustificare la caccia ai cani dlla prateria.
Nn credi che l’invasione di questa specia possa essere dovuta ad errati comportamenti umani?
francamente se gente come te possa essere ferito da un altro idiota nn me ne può freg’ de meno.
Purtroppo può succedere anke ke venga ferita gente …innocente
Le associazioni ambientaliste ricordano infine come le posizioni di Federcaccia rispondano a richieste che giungono dalla parte più estremista del mondo venatorio, che rifiuta il dialogo con il mondo scientifico e ambientalista.
Queste posizioni non rispecchiano inoltre l’opinione della maggioranza degli italiani che, indipendentemente dalle proprie convinzioni politiche, da tempo si è espressa, in più di un sondaggio (People/Swg, Istituto di Ricerche Albors, ecc), a favore dell’abolizione o restrizione della caccia con percentuali superiori all’87%.
mamma mia non pensavo che i selvaggi fossero cosi tanti. chi prova piacere ad uccidere un essere vivente indifeso è limitato nel provare amore anche verso le persone e non è una cavolata. io credo che se tutti noi rispettassimo di piu’ cio che ci circonda il mondo sarebbe diverso
I dati scientifici dimostrano che più della metà delle 36 specie cacciabili in Italia sono inserite nelle categorie di minaccia della Lista Rossa d’Italia. Di queste 36, ben 13 sono considerate vulnerabili: coturnice, pernice rossa, marzaiola, canapiglia, codone, quaglia, starna, fagiano di monte, pernice sarda, frullino, beccaccia, tortora e allodola. Per alcune di queste l’Italia ha una grande responsabilità: ospita infatti l’81% della popolazione esistente di pernice sarda (5-10.000 esemplari in tutto), il 36% di coturnice e il 25% dell’allodola.
Ammazzare per sport milioni di animali con il falso alibi di proteggere l’ambiente non è un’opportunità per la collettività, ma la sottrazione di un patrimonio comune: la caccia in Italia non rappresenta più un’esigenza primaria di sopravvivenza, ma un anacronismo che toglie ai comuni cittadini la possibilità di poter ammirare in natura e in tranquillità la fauna selvatica. Ben altri sarebbero i posti di lavoro garantiti da un’attenta politica di protezione dell’ambiente, sviluppo delle aree protette e dell’ecoturismo.
L’esercito delle oltre 700.000 doppiette italiane – libere per almeno 5 mesi l’anno di scorrazzare anche nei fondi privati e contro la volontà dei proprietari – determina ad ogni stagione venatoria la morte di 100 milioni di animali selvatici, grossi danni agli equilibri ecologici locali e non, mina la sopravvivenza anche di molte specie rare e vulnerabili ed impedisce ai cittadini la fruizione di boschi e campagne.
In Italia la caccia è un’emergenza ambientale preoccupante che ad ogni stagione distrugge irrimediabilmente un patrimonio di biodiversità preziosissimo, oltre a costituire una questione sociale e morale ancora aperta.
La caccia non è sport: è un barbaro divertimento consistente nel massacrare esseri viventi dotati di vita relazionale, che sanno gioire e soffrire come noi. E che come noi versano sangue, agonizzano e muoiono perdendo il bene più prezioso che tutti abbiamo: la vita.
@ marco rossinelli
Siti contro la caccia penso siano più numerosi ke pro
ad ogni modo…
http://www.cacciailcacciatore.org
http://www.wwf.it/caccia
http://www.wwf.it/lavoro/petizioni/leggecaccia.asp
http://www.abolizionecaccia.it
http://www.animalisti.it/prg/upload/ campagne_dati/noalla_caccia.pdf
http://www.infolav.org/lenostrecampagne/ cacciaefauna/petizioneitalianacaccia
http://www.enpa.sv.it/caccia.htm
http://www.infolav.org/lenostrecampagne/ cacciaefauna/petizioneitalianacaccia
http://www.trekkingapiedi.it/PControlacaccia.htm
http://www.enpa.it/it/ecards/caccia.html
http://www.lipu.it/tu_petizione_100000firme.htm
http://www.lipucapitanata.it/download/Votanti%20cons. regionale%20peggioram.%20legge%20caccia.pdf
http://www.prontofido.it/index.asp?action=19&idnews=81
http://www.italiadonna.it/notizie/archivio/20041206i.htm
social.tiscali.it/ambiente/colo/caccia_parchi.html
http://www.questotrentino.it/2003/16/caccia.htm
http://www.popolis.it/Dettaglio.asp?EPID=132!106!132!0!36520!
http://www.infolav.org/lenostrecampagne/ cacciaefauna/emergenzacaccia/5421.htm
http://www.enpa.sv.it/balene.htm
http://www.infolav.org/lenostrecampagne/ cacciaefauna/emergenzacaccia/5421.htm
social.tiscali.it/ambiente/colo/200403/caccia.html
http://www.europeanconsumers.it/articolo1. asp?idarticolo=88&idsezione=15
ciao io non sono un animalista “convinta” ma amo la natura e odio chi si diverte a distruggerla per libidine personale e quando posso cerco di fare qualcosa
Non sono favorevole alla caccia e la reputo un hobby discutibile, ricordo che non è assolutamente uno sport, inoltre intendo dire a tutte quelle persone che scrivono su questo sito, e che divagano in argomenti secondari al tema da trattare, che sarebbe meglio se si concentrassero a dare il loro parere sensa cercare polemiche e rispettare uno le idee degli altri.
Siamo capaci tutti a fere delle chiacchere ma Grillo ci insegna che andrebbero fatte meno, meglio, e soprattutto che servissero a qualcosa, e così purtroppo non servono a nulla.
Ebbene si!!L’uomo è un vigliacco!!da sempre…nessuna novità !Aggredisce la natura che non può, ahime, difendersi!!aggredisce in branco altri singoli uomini che non possono,per sproporzione di forza o di fuoco, difendersi!!e poi…con armi di sicuro non fornitegli dalla natura e in una battaglia impari, poveri animali indifesi che, in quel momento di svago, di gioco, divengono teneri bersagli da centrare per accreditare il proprio ego.
Non parliamo di maturità…a nessun’età dell’uomo:ne tantomeno di saggezza!pochi possono vantare tali appellativi!
Se il nostro pianeta grava in tali condizioni è proprio perchè QUESTI BAMBINI hanno giocato sin troppo a lungo con esso…affidiamo la TERRA a qualcuno di valido, di serio, di SaggiO.
Prima (tutt’ora in alcuni paesi dell’Africa)le piccole comunità erano guidate ed indirizzate dai SAGGI…ritroviamo questi uomini!!!!Ci sono necessari!!
x Galli Giordano
E’ vecchia e non fa nemmeno ridere
Ho l’impressione che molti parlino seguendo uno schema predefinito senza nemmeno sapere di che si parla, seguendo la pulsione di un’emozione. Pochi, che hanno criticato la caccia, la conoscono e ne conoscono pregi e limiti e fanno della dimensione di un essere vivente un principio etico. Uccellino no, daino no, mosca, zanzara, topo di fogna sì.
Sarò a favore della caccia (a scopo meramente ludico) solo quando le quaglie ecc. saranno equivalentemente armate e potranno rispondere al fuoco!
…bisogna essere sportivi.
un conto è farsi male bruno, un altro è spararsi tra persone….se evitassero di usare le armi o di andare a caccia…se uno sta scalando e si fa male mica ammazza qualcun altro…se uhn cacciatore usa armi deve accettare i rischi…poi però non si può lamentare, sa che è pericoloso per se e per gli altri…vai a dormire bruno.
PER QUELLI CHE SONO CONTENTI CHE I
CACCIATORI SI SPARANO TRA DI LORO
AUGURO A LORO UN BEL INCIDENTE
QUANDO FANNO QUALUNQUE SPORT
CIAO
ma se ai cacciatori piace sparare per aria perchè non fannop il tiro al piattello?oppure si butta in politica cosi può sparare cazzate.
… e poi il Sig. Costanzo si permette di parlar male di noi che “giuochiamo alla guerra” dimenticando che collaboriamo per prevenire incendi salvaguardare i sentieri ricercare dispersi ……. che ragazzacci ….. mica quei BRAVI che alla domenica sparano pallini che viaggiano anche 1 chilometro prima di incontrare un bersaglio …….!!!!!
Salute a voi …non sono animalista e non sono contro i cacciatori … sono contro le assurdità che quest’italia è capace di generare …… sono contro il potere strumentalizzato tanto per fare !!!!! sono di destra !!! e non me ne vanto !!! ma se fossi di sinistra …. me ne vanterei ancora meno !!!… da qui la scelta ….!!!! discutibile quanto volete … ma per lo meno è una scelta …. Il tema del discorso mi pare fosse la caccia …. emi scuso se ho divagato …. ho un’amico che da poco ha preso la licenza, e un po mi ha accennato alle regole che lo castigano ……la mia sola domanda è stata “ma come cazzo fai a distinguere stò useo da quell’useo a 50 metri prima di sparargli ?????” …….. infatti lo distingui DOPO!!!!!!
bruno grande si scrive week-end. cmq il tuo post non aveva senso …
bello sto post sulla caccia Beppe…cmq le tasse per i cacciatori sono davverto troppo basse, magari se le alzano gli passa la voglia, o cmq si riduce..
QUANTE PERSONE MUOIONO IN UN WIKEND
QUANTI ALPINISTI MUOIONO FACENDO SPORT
EQUANTE PERSONE MUOIONO FACENDO ALTRI SPORT
E LO SAPETE A QUANTE PERSONE DA LAVORO LA CACCIA
POI I TOPI LE MOSCHE LE ZANZARE NON SONO
ANIMALI E PERCHE TUTTI LE DISTUGGONO
Sono un cacciatore, e pago fior di tasse per la licenza. Siccome siamo in uno stato democratico e non a Cuba come voi preferireste, c’e’ gente che ama la caccia e puo’ andare a caccia. In tutta Europa e nel mondo ci sono cacciatori e la caccia non è bandita da nessuna parte.
Inoltre esiste una legge che regolamenta in maniera molto severa, ponendo limiti al numero di specie da cacciare e sulla durata delle stagioni.
si che disfattista ,paranoico,pazzo,incazzato,la caccia,ma vaffanc.!!!!!!questo l’ho copiato da un altro post ma lo ripropongo ,questa è CACCIA GROSSA!Ghiaccio/Secco: la Verità sul Riscaldamento
Globale
di Drunvalo Melchisedek
Ciò che state per leggere cambierà per sempre il vostro mondo, questo ve lo posso garantire. Devo scusarmi per essere io a portare queste notizie spiacevoli, ma è necessario che sappiate, se volete sopravvivere, che ciò che verrà sarà o SECCO e caldo o GHIACCIO e freddo.
Del riscaldamento globale si parla da 40 anni, e nel frattempo siamo diventati compiacenti. I nostri scienziati concordano sul fatto che il riscaldamento globale sarà causa di enormi cambiamenti e problemi nel mondo, ma secondo i loro ragionamenti ci vorranno cinquanta o cento anni prima di doverci occupare dei suoi effetti.
La loro idea è che, in generale, il riscaldamento globale sarà lento ed il mondo troverà il tempo per scoprire la soluzione ai problemi.
Nuove incontrovertibili prove suggeriscono invece che questo scenario è semplicemente sbagliato, e faremmo meglio ad essere pronti per un’altra, più improvvisa possibilità.
La Rivista DISCOVERY
Uno dei primi dubbi sulla veridicità di quello che ci veniva detto (specialmente qui negli USA) fu sollevato dalla rivista Discovery nel Settembre 2002, il cui titolo di copertina annunciava: “La sorpresa del riscaldamento globale, una nuova era glaciale”, mentre il sottotitolo aggiungeva che “Gli oceanografi hanno scoperto un grande fiume d’acqua dolce nell’Atlantico, formato dallo scioglimento dei ghiacci polari. Avvertono che questo potrebbe presto seppellire la Corrente del Golfo, facendo sprofondare il Nord America e l’Europa in inverni polari”.
Questo quasi due anni fa, e nessuno ha prestato ascolto. La vita continua, incurante del terribile pericolo incombente.
L’INGHILTERRA & SIR DAVID KING
Poi, nel Gennaio 2004, è arrivato Sir David King, capo dei consulenti scientifici del primo ministro inglese. Sir King è andato da Blair e gli ha parlato del disastro che incombe su tutto il mondo, dicendogli che era loro dovere dire a tutti cosa stava per accadere.
Tony Blair disse a Sir King di stare tranquillo e di non parlare. Ma Sir King sentiva che tutto questo era semplicemente troppo importante per non parlarne, e così nello stesso mese aggirò deliberatamente Blair e pubblicò un articolo sulla rivista americana Science in cui comunicava tutte le sue informazioni e preoccupazioni.
Nel suo articolo Sir King afferma: “Dal mio punto di vista, i cambiamenti climatici sono il problema più grave che dobbiamo affrontare oggi, più grave della stessa minaccia del terrorismo”.
L’Inghilterra ha emesso una diffida nei confronti di Sir David King, ed ora egli non può nemmeno parlare in pubblico dell’argomento senza il rischio di essere arrestato.
AMERICA & PENTAGONO
Il mese successivo, Febbraio 2004, vede l’ingresso in scena del Pentagono, il che ha indotto il mondo ad entrare in azione.
Il Pentagono studia il Riscaldamento Globale da molti anni, per via dei possibili problemi di sicurezza nazionale associati al tipo di cambiamenti che potrebbero prodursi nel mondo in seguito al Riscaldamento Globale.
Uno studio speciale fu condotto da uno dei dipartimenti del Pentagono, l’ Office of Net Assessment (Ufficio Valutazioni Nette), diretto da Andrew W. Marshall, 83 anni, che ha la responsabilità di identificare i rischi a lungo termine degli USA.
Marshall, in collaborazione con l’organizzazione statunistense Global Business Network, compilò le possibilità del Riscaldamento Globale ed i loro effetti sulla sicurezza nazionale degli USA. Lo studio fu completato nell’ottobre 2003 e consegnato al Pentagono, che considerava la questione dal punto di vista del peggiore scenario possibile. Il titolo è “Lo scenario di un improvviso cambiamento climatico e le sue implicazioni per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti”. Il testo andava ben al di là di quanto si aspettava la maggior parte degli esperti del Pentagono.
Rendendosi conto delle incredibili possibilità delineate da questo studio, Marshall prese la decisione di rendere pubblica la sua ricerca e altre informazioni a tutti gli americani. E, probabilmente a causa della posizione del presidente Bush sul Riscaldamento Globale – piuttosto negativa – decise di aggirare il presidente, e pubblicò le sue informazioni e preoccupazioni sulla rivista Fortune, il 9 febbraio 2004.
Nel suo articolo, Marshall spiega come le calotte polari che si stanno sciogliendo a nord e a sud, nonché i ghiacciai di tutto il mondo, sono composti di acqua dolce, e questa è la causa dell’imminente disastro climatico globale.
La Corrente del Golfo, che gli scienziati chiamano ‘convettore termoalino nord atlantico’, è una corrente d’acqua calda proveniente da Sud dell’Equatore, che scorre sulla superficie dell’oceano verso nord; quest’acqua calda evita che il Nord America e l’Europa Occidentale e Settentrionale si ghiaccino. Essa è anche responsabile dei modelli climatici mondiali che conosciamo.
Quando la Corrente del Golfo si raffredda, scende al fondo dell’oceano e va verso sud, dove si riscalda nuovamente e torna in superficie muovendosi ancora verso nord, in una corrente convettiva continua. Così facendo, disegna un gigantesco ‘8’ tridimensionale.
Il motore che tiene in funzione questo flusso d’acqua calda si trova a nord, dove la Corrente del Golfo scende al fondo dell’oceano. E’ la densità salina dell’oceano che causa l’inabissamento di questo fiume, e che “tira su” l’acqua calda dal sud.
Ora che le calotte polari si stanno sciogliendo, l’acqua dolce si sta riversando nell’Oceano Atlantico, la densità salina sta diminuendo, e la Corrente del Golfo non va più molto a fondo – il che risulta in un rallentamento di questa corrente. La Corrente del Golfo ha rallentato notevolmente il suo corso negli ultimi dieci anni.
Con il rallentamento della Corrente del Golfo, il calore non raggiunge più la regione nord atlantica, e i modelli climatici incominceranno a mutare, poiché la loro stabilità dipende da quel calore.
I POLI SI SCIOLGONO
L’Amministrazione Bush
Nel corso dell’amministrazione Bush, quando vi sono stati dibattiti sullo scioglimento dei ghiacci ai poli nord e sud, questo governo e le grandi corporazioni hanno sostenuto concordemente che gli scienziati di tutto il mondo sono in errore quando concludono che vi è un gran pericolo, e hanno indotto il pubblico americano a credere che non esista alcun problema.
Tuttavia, è stato su George W. Bush che si sono concentrati gli attacchi di Sir David King nel suo articolo su Science; i migliori scienziati del mondo – almeno 1.700, raccolti nella Union of Concerned Scientists (Unione degli Scienziati Preoccupati) – sostengono che, nel migliore dei casi, Bush è male informato.
Poiché il governo USA è responsabile del 25% dell’inquinamento da anidride carbonica nel mondo (che crea il Riscaldamento Globale), è assolutamente necessario discutere la politica di Bush sul Riscaldamento Globale. Forse uno dei migliori articoli che riassumono le posizioni di Bush è quello pubblicato dalla rivista Rolling Stone il 19 Maggio 2004, a firma di Tim Dickinson.
Riportiamo qui di seguito, in corsivo, un brano tratto dal suo articolo.
Considerando l’imminenza della minaccia costituita dal Riscaldamento Globale, ci si potrebbe aspettare che perfino l’amministrazione Bush dichiari Guerra al Calore. Dopotutto, una delle promesse di Bush nella campagna elettorale del 2000 fu quella di “stabilire obiettivi di riduzione tassativi” per le emissioni di CO2, dichiarando che la questione avrebbe avuto priorità assoluta. Tuttavia, una volta diventato presidente, quella della riduzione delle emissioni di anidride carbonica è stata la prima promessa non mantenuta da Bush – e da allora ce ne sono state molte altre. Solo due mesi dopo essere entrata in carica, l’amministrazione si è ritirata dal Protocollo di Kyoto, il trattato globale che gli USA firmarono nel 1997 per stabilire rigidi limiti alle emissioni dei gas responsabili dell’effetto serra. Al suo posto, Bush istituì un piano di ‘emissioni volontarie’ che si è rivelato un fallimento totale: finora, soltanto 14 compagnie hanno dichiarato di voler ridurre le loro emissioni di CO2.
Il presidente trasformò inoltre il gruppo inter-agenzie che effettua il monitoraggio dei cambiamenti climatici in un Dipartimento del Commercio – affidandone la guida a Don Evans, ex amministratore di società petrolifere e del gas. Predispose inoltre ulteriori ricerche climatiche, che rimanderanno qualunque regolazione significativa per almeno altri dieci anni. In un discorso nel Rose Garden, Bush ha dichiarato: “Non sappiamo quanto potrà cambiare o cambierà il clima nel futuro”. Affermazioni del genere hanno provocato la reazione di 20 premi Nobel, che in una lettera aperta hanno accusato senza mezzi termini l’amministrazione di aver “deliberatamente e cospicuamente inficiato” la comprensione pubblica del ruolo umano nel riscaldamento globale. (Il consigliere scientifico di Bush ha rifiutato di rilasciare un’intervista per quest’articolo)
Poi è arrivata la censura. Nel settembre 2002, la EPA, Environmental Protection Agency (Agenzia di Protezione Ambientale) ha reso pubblico un rapporto sulla qualità dell’aria che – per la prima volta dal 1996 – non comprendeva alcuna menzione del riscaldamento globale. Sette mesi dopo, la Casa Bianca effettuò una completa revisione del capitolo sui cambiamenti climatici del “Rapporto sull’Ambiente” dell’EPA, minimizzando l’influenza umana, cancellando i riferimenti all’impatto del riscaldamento globale sulla salute ed inserendo dati sul clima desunti da studi finanziati in parte dall’ American Petroleum Institute. L’EPA rimosse poi il capitolo alterato, riconoscendo in un memorandum interno che “non rappresenta più in modo accurato il pensiero scientifico accettato sui cambiamenti climatici”.
Perfino alcuni repubblicani sono rimasti sbalorditi dal pasticcio di Bush sulla faccenda dell’EPA. Russell Train, capo della stessa agenzia nelle Amministrazioni Nixon e Ford, ha dichiarato: “Sembra costantemente evidente che, con George W. Bush, l’EPA dovrebbe prendere ordini tassativi dalla Casa Bianca in materia di regolazioni. Ai miei tempi, non è mai successo.” Train, che ricevette da Bush padre una Medaglia Presidenziale alla Libertà, definisce l’atteggiamento dell’attuale amministrazione nei confronti del riscaldamento globale “totalmente sbagliato” ed “irresponsabile”.
Bush può contare su alcuni repubblicani di spicco che, nel Congresso, s’incaricano di bloccare ogni tentativo di ridurre le emissioni inquinanti ed evitare il disastro. Il senatore James Inhofe, consigliere del Environment and Public Works Committee (Commissione per l’Ambiente ed i Lavori Pubblici), liquida il riscaldamento globale come una ‘bufala’. In un discorso tenuto nel luglio scorso, Inhofe ha paragonato l’IPCC ai Sovietici, tessendo le lodi di quello che ha definito ‘un mondo rafforzato dall’anidride carbonica’, ed ha concluso così: ” Ho la fervida speranza che il Congresso respingerà i profeti di sventura che spacciano propaganda mascherata da scienza, in nome della salvazione del pianeta da un disastro catastrofico”.
Da un altro punto di vista, nello stesso articolo si legge un’affermazione di Michael Oppenheimer, climatologo della Princeton University: “L’amministrazione Bush non ha un piano credibile, nazionale né internazionale, in merito al problema del riscaldamento globale. Dicono di non voler prendere una posizione sul riscaldamento globale perché – dicono – ‘la scienza è incerta’. E’ una posizione indifendibile, perché la scienza non è incerta.”
Lo Scioglimento del Polo Nord
Guardiamo i fatti. Due anni fa, per la prima volta nella storia a noi nota, il Polo Nord si è completamente disciolto. Per la prima volta navi militari e private hanno potuto navigare direttamente sul polo, poiché c’era solo acqua. Di solito, in quell’area c’erano sempre stati almeno tre metri di solido ghiaccio.
Alcuni anni fa Greenpeace annunciò che la calotta polare perenne del Polo Nord era arretrata di circa 450 km, ma nessuno ha ascoltato.
Oggi, mentre scrivo quest’articolo, siamo testimoni degli incendi in Alaska, che hanno consumato più di un milione di acri di foresta. Fino ad oggi, quell’area era sempre stata coperta dalle piogge o dalla neve. Anche questi incendi sono legati direttamente allo scioglimento dei poli e alla Corrente del Golfo.
Ma alla fine il Pentagono ha dovuto – grazie ad Andrew Marshall – ammettere la verità: hanno reso pubbliche foto satellitari che ritraggono il Polo Nord nel 1970 e nel 2003, e che dimostrano come il 40% del Polo Nord si è disciolto in soli 33 anni – ed ora lo scioglimento procede ad un ritmo ancor più rapido. Il Pentagono ha provato che tutte quelle dichiarazioni del governo sui poli che non si stavano sciogliendo erano pure menzogne – più dannose di qualunque cosa la guerra di Bush all’Iraq possa provocare agli Stati Uniti.
Lo Scioglimento del Polo Sud
Un paio d’anni fa la placca denominata ‘Larsen A’ si è staccata dalla calotta del Polo Sud, con grande stupore di molti scienziati. All’epoca il personale scientifico che conduceva gli studi su quest’evento affermò che non si trattava di qualcosa di veramente rilevante, poiché questo lembo di ghiaccio era stato parte del Polo Sud soltanto negli ultimi 10.000 anni.
Quegli stessi scienziati aggiunsero che invece la placca ‘Larsen B’, che si trovava dietro ‘Larsen A’, non si sarebbe mai sciolta, in quanto era rimasta lì per molte ere glaciali. E tuttavia l’anno scorso ‘Larsen B’ si è staccata e ha preso il largo. Sempre loro affermarono che ci sarebbero voluti sei mesi per sciogliere quell’immensa massa di ghiaccio, ma ancora una volta erano in errore: sono bastati 35 giorni, e – cosa più importante – il livello degli oceani in tutto il mondo è aumentato di circa 3 cm.
Ora che la placca ‘Larsen B’ non c’è più, resta esposta un’enorme massa di ghiaccio detta ‘Placca di Ross’, e l’unica cosa che la tratteneva dallo scivolare nell’oceano era proprio ‘Larsen B’. Secondo le mie fonti, nella Placca di Ross si stanno producendo varie crepe.
Se anche lei scivolerà nell’oceano, si prevede che il livello degli oceani di tutto il mondo crescerà dai 5 ai 7 metri. Questo, amici miei, cambierebbe il mondo: quasi tutte le città costiere del mondo, molte isole e tutta l’Olanda sarebbero sommerse. Forse ci vuole un evento di questo tipo per risvegliare il mondo e prendere sul serio il Riscaldamento Globale.
NEL PASSATO Anno 1300
Il Pentagono, nel suo studio su quello che sta accadendo nel nord dell’Oceano Atlantico, ha condotto una ricerca sul passato, per vedere quando si è verificato in precedenza questo rallentamento o arresto della Corrente del Golfo, e cosa è successo nei cambiamenti climatici del mondo a quei tempi.
In realtà un tale rallentamento o arresto della corrente nel Nord Atlantico è già successo centinaia di volte in passato, milioni d’anni fa; ma nel passato recente, gli ultimi 10.000 anni, è successo soltanto due volte.
L’ultima volta è stato nell’anno 1300 d.C, e allora si trattò di un semplice rallentamento – non si fermò. Gli scienziati dibattono sul perché di quel rallentamento – non sanno veramente perché è successo.
I repentini cambiamenti climatici globali che seguirono non tornarono alla normalità prima di 550 anni. Questo periodo di tempo della nostra storia è denominato ‘Piccola Era Glaciale’ per via dello sconvolgimento che determinò nel nostro clima e per il freddo intenso che ne risultò.
Al Pentagono si sono resi conto che all’epoca della ‘Piccola Era Glaciale’ la costa est del Nord America divenne estremamente fredda, e le aree centrali ed occidentali degli Stati Uniti divennero talmente secche e aride da trasformare il ‘Midwest’ americano in un’enorme piana polverosa, mentre le foreste montane bruciavano – esattamente come sta accadendo oggi Poiché ai nostri giorni il rallentamento della Corrente del Golfo è già in atto da più di 10 anni. Il clima cambiò radicalmente anche in Europa durante questa ‘Piccola Era Glaciale’.
Lo studio degli Indiani Anasazi del 14° secolo d.C. è illuminante. A Chaco Canyon, nel Nuovo Messico, gli Indiani Anasazi scomparvero completamente – e nessuno sa con precisione dove andarono. Ma dallo studio sulle cause che indussero gli Anasazi ad abbandonare l’area del Nuovo Messico è emerso qualcosa di interessante: nel corso del 14° sec. d.C. l’area di Chaco Canyon fu colpita da una siccità talmente terribile, da non ricevere una sola goccia d’acqua per ben 47 anni! E una siccità di tale durata indurrebbe certo chiunque ad abbandonare l’area in questione: niente acqua, niente vita.
Gli archeologi che presentarono questo studio non sapevano quale fu la causa della siccità, ma se consideriamo che, nel periodo immediatamente precedente, la Corrente del Golfo subiva un sensibile rallentamento, tutto diventa chiaro. Questo è esattamente ciò che il Pentagono pensa che succederà all’America, al Canada e all’Europa.
Noi oggi crediamo che l’attuale siccità dell’occidente degli USA avrà termine presto, ma la storia della Terra e della Corrente del Golfo suggerisce invece che potrebbe durare altri 40 anni prima che si possa tornare ad un certo equilibrio.
8.200 Anni Fa
In realtà il rapporto del Pentagono induce a credere che la Corrente del Golfo – per quello che ne sanno loro – stavolta non avrà un semplice rallentamento, ma piuttosto si arresterà. L’ultima volta che questo è successo è stato 8.200 anni fa.
Sempre stando ai risultati della ricerca del Pentagono, questo sarebbe uno scenario ben più drammatico. Quando, 8.200 anni fa, la Corrente del Golfo si fermò, in breve tempo l’Europa fu ricoperta da circa 750 m di ghiaccio, mentre l’Inghilterra e New York si ritrovarono con un clima simile a quello della Siberia oggi.
Ne seguì una vera e propria ‘Era Glaciale’ che durò circa 100 anni – vedete perché il Pentagono è preoccupato Sia Andrew Marshall che Sir David King sostengono che questo problema della Corrente del Golfo è, per la sicurezza nazionale degli USA (e di altri Paesi), una minaccia più grave di quella rappresentata da tutto il terrorismo mondiale messo insieme. Davvero, se ci pensiamo, il terrorismo non è nulla, in confronto all’arresto della Corrente del Golfo. Non si può neanche pensare di fare un paragone.
E’ evidente che, senza condizioni climatiche stabili, agricoltura e allevamento diventano quasi impossibili; secondo il Pentagono, nel prossimo futuro questo problema potrebbe divenire talmente serio che potranno aver luogo guerre non per il petrolio o l’energia, ma per il cibo e l’acqua.
La minaccia maggiore per la sicurezza nazionale sarebbe rappresentata – sempre secondo il rapporto del Pentagono – dall’enorme flusso di immigrazione proveniente da quei Paesi come Finlandia, Svezia, Danimarca, che finirebbero ricoperti dai ghiacci, ed andrebbero evacuati, nonché da altre nazioni, che si spopolerebbero per altre ragioni.
E’ per questo che Andrew Marshall e Sir David King volevano che il mondo sapesse la verità su quanto sta per succedere, in modo da potersi preparare per l’inevitabile.
IL SENATO USA
Nel marzo 2004 il Senato USA, messo al corrente dello studio del Pentagono, ha destinato fondi per 60 milioni di dollari alla ricerca sui CAMBIAMENTI IMPROVVISI DEL CLIMA GLOBALE. Questo ci lascia un po’ di speranza – che presto il Senato USA incomincerà a dire a tutto il mondo quali cambiamenti climatici stanno per accadere.
LE NAZIONI UNITE
Il 29 Giugno 2004 si è concluso un incontro dell’ONU per discutere cosa fare a riguardo del Riscaldamento Globale e della Corrente del Golfo, cui hanno partecipato 154 nazioni. Il risultato è stato che l’unica cosa su cui sono riusciti a raggiungere un accordo è che bisogna eliminare l’uso di petrolio e benzina al più presto possibile. C’è gente che crede che, se continuiamo ad abbassare il livello delle emissioni di CO2, i problemi potranno diminuire, ed è certamente importante fare tutto ciò che possiamo. E’ altrettanto importante comprendere che vi sono correnti oceaniche – diverse da quella nord atlantica – in ogni oceano; se tutte quante subissero un rallentamento o un arresto, la Terra entrerebbe senza alcun dubbio in una nuova Era Glaciale, e la Storia ci mostra che, se questo accadrà, la nostra civiltà non tornerà ad un clima temperato prima di circa 90.000 anni.
In realtà, indurre dei cambiamenti nelle correnti di tutto l’Oceano Atlantico (cambiarle, o aumentarle) per riportarle alla ‘normalità’ è al di là delle possibilità della razza umana e delle sue tecnologie. E’ troppo tardi – secondo le previsioni della maggioranza degli scienziati mondiali – per cambiare il corso di ciò che ha già incominciato a succedere. Tutto ciò che possiamo fare ora è prepararci allo shock – ed il messaggio principale di Andrew Marshall e Sir David King è che la preparazione è essenziale.
LA NASA SI PREPARA
Il 13 Luglio 2004 la NASA ha lanciato in orbita un satellite – il primo di una serie di tre – il cui unico scopo è lo studio del Riscaldamento Globale. Oltre a studiare lo strato di ozono – altro enorme problema associato al Riscaldamento Globale – questo satellite effettuerà il monitoraggio della temperatura e della densità salina degli oceani. Forse riusciremo almeno a monitorare i rapidi cambiamenti e a predire ciò che potrà succedere a breve termine.
ALCUNI CAMBIAMENTI CLIMATICI INUSUALI VERIFICATISI DA QUANDO LA CORRENTE DEL GOLFO HA INIZIATO A RALLENTARE
Nel Marzo 2004 il mondo ha visto un grande uragano abbattersi sulla costa del Brasile. In tutta la storia, a memoria d’uomo, non era mai accaduto prima che un uragano si abbattesse sul Sud America continentale.
Nel Maggio 2004 gli USA hanno polverizzato ogni record di tornado in un solo mese: se ne contarono 562. Di questi, alcuni a Seattle – dove non se n’erano mai visti prima.
L’inverno 2003/04 è stato uno dei più rigidi della storia nel Canada orientale.
Da parecchi anni gli incendi distruggono le foreste di tutto il mondo – l’elenco sarebbe troppo lungo. L’Australia settentrionale sta bruciando, come l’Alaska – cose senza precedenti!
Tutto l’ovest degli USA è in prede alle fiamme, che si propagano di regione in regione, e il governo ha annunciato che questa è la peggiore siccità degli ultimi 500 anni. In realtà tutto il mondo è in fiamme.
L’Europa – in particolare la Francia – ha avuto nel 2004 un’ondata di caldo che è costata la vita a 15.000 persone nella sola Francia, e 30.000 in tutta Europa; e tutto questo è dovuto semplicemente all’intenso calore generato dal Riscaldamento Globale e dalla Corrente del Golfo.
Nel Luglio 2004 l’Argentina è stata travolta dalla peggiore tempesta della sua storia.
Il clima in Messico è talmente strano che in alcune zone si sono formati funghi e muffe sui raccolti – mentre in altre aree c’è siccità. Nella misura in cui i cambiamenti climatici inizieranno a succedersi rapidamente e radicalmente, la produzione di cibo diventerà il nostro più grande problema.
Le barriere coralline del mondo stanno morendo a causa del Riscaldamento Globale, e questo costituisce una seria minaccia per la maggior parte delle isole negli oceani, tra cui quelle del Pacifico. Probabilmente tutti coloro che vivono su un’isola dovranno presto abbandonarla, a causa dell’acqua marina salata che inquinerà le riserve d’acqua dolce. Di sicuro dovranno abbandonarle se il livello degli oceani salirà sensibilmente.
Oggi, 16 Luglio 2004, NPR dichiara che il 50% delle emissioni di CO2 immesse nell’atmosfera dalla nostra società tecnologica finisce negli oceani, e questo determina una diminuzione del PH fino a valori acidi. Ciò a sua volta concorre alla distruzione delle barriere coralline e alla scomparsa di un gran numero di altre forme di vita negli oceani.
E questa è solo la punta dell’iceberg. Se volessimo fare veramente sul serio e metterci a studiare tutte le bizzarrie del clima degli ultimi dieci anni (a partire dal rallentamento della Corrente del Golfo) incominceremmo a renderci conto per davvero dei radicali cambiamenti climatici globali a cui dovremo adattarci – se vogliamo che l’umanità continui a vivere sulla Terra.
IL MURO DI 13 METRI
Nel rapporto del Pentagono si raccomanda che gli Stati Uniti costruiscano un muro dell’altezza di circa 13 metri intorno a tutto il Paese, per tenere fuori coloro che vorrebbero immigrare, nel tentativo di sfuggire ai problemi climatici mondiali. Il Pentagono ritiene che i problemi più grossi saranno il cibo e l’acqua, e poiché gli USA hanno il denaro per acquistare cibo, pensano che riusciremo a far fronte a questo specifico problema più a lungo della maggior parte delle altre nazioni. La gente vorrà venire qui semplicemente per avere qualcosa da mangiare.
Se questo vi sembra qualcosa che andrebbe bene per un film apocalittico, sappiate che, di fatto, il governo degli USA ha già dato inizio alla costruzione di un tale muro al confine con il Messico.
Nota: parlando di film, il recente ‘The Day After Tomorrow’ è basato sulle informazioni relative all’arresto della Corrente del Golfo. A Hollywood hanno talmente esagerato la portata distruttiva delle tempeste, che la gente ha creduto che si trattasse di pura fantasia. Non è fantasia, sta succedendo realmente, ma succederà nel modo prefigurato dal film? Nel film si vedono milioni da americani che scappano in Messico per sfuggire al clima troppo freddo.
Due settimane fa ho parlato con un funzionario militare USA coinvolto nella costruzione di questo muro di 13 metri. Durante la nostra discussione sulla Corrente del Golfo, di cui lui non sapeva niente, ad un certo punto ha detto: “Oh, ora capisco. Vedi, il muro è liscio ed invalicabile dal lato messicano, ma dal lato statunitense presenta scale e gradini che consentono di salirci su e passare in Messico. Non riuscivo a capire perché il governo stesse facendo questo.”
IL CAMBIAMENTO DI FORMA DELLA CORRENTE DEL GOLFO
Nel suo rapporto, il Pentagono afferma che l’arresto della Corrente del Golfo si verificherà probabilmente nell’arco di 3-5 anni a partire dall’Ottobre 2003. Questa almeno è la loro opinione, ed essi stessi ammettono che è solo una teoria.
Ciò che ancora non sapevano – poiché era qualcosa che stava succedendo all’epoca in cui pubblicavano il rapporto – è che la Corrente del Golfo sta iniziando a cambiare forma. Questo è il segnale dell’inizio del processo di arresto di questa corrente d’acqua calda – e della fine della nostra civiltà, così come la conosciamo.
Queste informazioni provengono da due fonti, due famosi scienziati di fama mondiale, che però in questa fase preferiscono mantenere l’anonimato.
Se questo è vero, allora tutti gli effetti ed i tempi di cui parla il Pentagono nel suo rapporto vanno anticipati nel tempo, diciamo da 3 a 5 anni.
Non so se questo è vero, ma poiché non bisogna nascondere nulla, l’informazione è stata inclusa in questo articolo. Se riceverò le prove, le pubblicherò.
DAL MIO CUORE AL VOSTRO
Nel venire a conoscenza di queste informazioni, non sapevo se avrei dovuto scrivere o meno quest’articolo. Ma poiché credo nell’amore e nell’umanità, alla fine ho compreso – come Sir David King ed Andrew Marshall – che dovevo parlare, perché la conoscenza è potere.
E quando arriva per tutti noi il momento di prendere decisioni di vitale importanza, la mia preghiera è che possiamo andare tutti in quel luogo interiore dove Dio risiede ed ascolta il nostro Cuore. Se abbiamo fede in noi stessi e nella presenza di una Guida Divina, sapremo tutti esattamente cosa fare e dove essere.
Possa Dio benedirci tutti per ciò che verrà.
notte crì, besos
Che ne dite di infilare una doppietta nel culo carica di sale ad ogni cacciatore? Per me ci si diverte…
@Mari scusa,gli ho dato un occhiata ma stasera ho un po’ di carogna di mio…..scusa davvero,magari una buona dormita mi fara’ bene e domani saro’ un po + ricettivo……bacio e notte….sorry
Cri ti ho già invitato a leggere il mio post delle nove e trenta + o -, io non trovo questo post inutile, se lo leggi magari mi rispondi…
xxx
decisamente un pessimo hobby!!
ma che una volta facessero un tiro fortuito!qualche politico mai?????ciao ricca ^_*
crì veditua mail
Sig. Parise,
Io qui (su 188 commenti) ho letto 3 commenti di persone che si definivano “cacciatore” (alquanto pacati)ed altri 5 che pur non essendolo, avevano parenti o conoscenti cacciatori o ex cacciatori e non li ritenevano esecrabili.
la stragrande maggioranza degli altri commenti era come quelli recenti del Sig. Franco o del Sig. Torterelli (per la serie “a morte!”).
Sarò anche un “sapientone” (spiacente Sig. Manfredi, mi mancano sia Nono, sia Stockhausen sia i Pooh …vedrò di procurarmeli per corrispondere al suo stereotipo) ma come alcuni odiano la caccia, a me non piace la caccia alle streghe.
La caccia, in Italia, serve a risolvere numerose faide di famiglia. Infatti, se ci fate caso, i morti o i feriti, per incidenti sul luogo degli assassinii di creatture innocenti, sono sempre causati dal cognato, dal genero o dal suocero.
Buonanotte a tutti
aspè
non lo so,quando provo la chat mi dice che è riservata e l’admin decidera…..
ti hanno accettato l’iscrizione?
no Mari ho il winzoz maledetto!ho provato…ma niet!cmq stasse è un casino,domani riprovo….sono anch’io in situazione…del caxxo,mail inaccessibili ecc. un po’ di maledizioni non bastano….
mica hai il mac?
crì, dovresti cliccare chat credo
Quello che trovo di bello nella caccia e’che ogni tanto,al posto degli uccelli,qualche caccitore trapassa a miglior(spero di no)vita….falliti!!!
@Tiziano, condivido in toto…ma non dimentichiamo che i grillettoni sono una bella fetta di elettori,nonche’ foraggio x aziende che producono armi,non solo quelle x la caccia o x sport(sport appunto inteso anche come cecchinaggio di inermi,incluse varie vittime nel mondo_e non solo x sbaglio)a buon intenditor…..
@Mari stasera/notte sono un po’ rognoso…..mi sono iscritto ecc. ma non riesco ad accedere….probabilmente errori miei….
Come definire la caccia? uno sport? un hobby? lo sfogo di qualche frustrazione?
A me sembra solo ignoranza
Se qualcuno ci rimane secco con la caccia, io non piango. Proprio, non mi interessa. Peggio per loro.
1) devo riportare un bad link http://www.cacciailcacciatore.org/INFO/INDEX.HTML
…o il mio browser ha qlc problema? :-\
2) Nella lista aggiungerei alcuni degli ospiti di questo thread. Si perche’:
– se questo e’ da considerarsi un post-a-tutti-i-costi la lista e’ incompleta…
-se dobbiamo cacciare specie in pericolo per essere sapiens la lista e’ incompleta…
3) La specie umana sarebbe l’unico item che non intacca la biodiversita’. (unico appunto al tuo post 🙂 )
Buon Lavoro e “Buona Caccia al Borghezio” !
Che noia leggere post dei sapientoni che vogliono profondità e informazione VERA a tutti i costi! Scandalizzandosi per i famosi “Odio”, che altro non sono (o erano) un modo diverso per far conoscere il proprio pensiero. Questa gente mi ricorda quelli che andavano ai concerti di Luigi Nono o Stockhausen, e poi scoprivi che a casa, nel segreto della loro camera, avevano l’opera omnia dei Pooh… ma per favore…
Postato da: Andrea Parise il 31.07.05 00:58
sottoscrivo
Alla faccia dell’ecologismo…..ma tutti i cacciatori si sono riuniti qua stasera?
Caspita come s’incazzano se gli tocchi sta passione..diventate proprio come delle bestie…eheh del resto solo degli animali come voi possono provare piacere nell’uccidere un’altro animale….animali da zoo,nelle gabbie come loro vi farei stare…sarebbe la prima volta che si farebbe un uso veramnete appropriato delle gabbie…
Postato da: Fabrizio Bardoni il 31.07.05 00:51
certo!
ed uccide l’altro uomo da sempre, perchè cambiare le buone abitudini?
ciao Mari,sto provvedendo,grazie^_*
Scusate l’OT
Questa sembra una buona notizia e ultimamente non se ne trovano tante
Ciao a tutti
http://www.ecplanet.com/canale
/ecologia-6/clima-61/1/0/18975/it/ecplanet.rxdf
per Cristian
Postato da: Maria Adele Del Vecchio il 30.07.05 21:39
Cmq l’uomo va a caccia già dalla preistoria. Divenne forte e diventò Homo sapiens imparando ad usare quello che trovava anche come armi per poter cacciare. Certo allora le necessità erano diverse ma il mondo è andato avanti ugualmente.
e per finire…forse stasera sono particolarmente bevuto_o_critico,Beppe Grillo scusa ma,hai un po rotto le palle!non mi fa nessun effetto sapere che una cinquantina di cretini si sparino a vicenda è semx successo,se sei stanco,che so senti il caldo o simile,con i problemi che ci sono esci col post dei cacciatori,contro i quali c’è niente da fare,ribadisco INTOCCABILI al pari dei banchieri e farmacisti!forse stasera ho le palle girate + del solito,si nessuno mi obbliga a scrivere qui,verissimo,ripeto GRILLO ti stimo,ti apprezzo,ma evita di fare il qualunquista!le cazzate da bar le dicono anche al bar,hai amicizie delicate,allora usale x informarci,x farci sapere cose a noi lontane o nascoste!ma che cazzo!che logica usi?un fiume di smarroni che un giorno si e uno no va in secca o si arena contro dighe fittizie?Beppe non mi scadere almeno te!mi fermo qui
Caro Beppe
premetto che sei una persona che rispetto tuttora, tuttavia diversi tuoi post, negli ultimi tempi in preoccupante aumento, iniziano a darmi sui nervi. certo qualcuno potrà obiettare che potrei cambiare aria ma non gli darei retta in quanto ti scrivo per dire come la penso e per far critica costruttiva. ho sempre letto tutti i tuoi post e alcune volte sono stato tentato ad intervenire per dissentire ma solo oggi mi sono deciso, in quanto la misura è colma… pur essendo tuo il blog, e quindi puoi disporne a tuo piacimento, ti rammento che non è necessario postare per forza tutti i giorni anche quando non si ha un cazzo per la testa di utile da comunicare, soprattutto se non si è informati adeguatamente sull’argomento in ballo o non si ha voglia di analizzarlo un attimo. questo lo dico soprattutto per te, in quanto agli occhi del lettore che non penzola dalle tue labbra in cerca della verità assoluta (e leggendo i vari commenti credo che la sua presenza si attesti al di sotto del 50%), scadi parecchio. Oggi in effetti mi sei caduto in basso: per chiarirci mi sei caduto nella bolgia dei post inutili in cui sfilano i vari odio della domenica (per fortuna iniziativa di post fallimentare e abortita precocemente). innanzitutto per avvalorare la tesi che non sapevi cosa scrivere potrei dire che hai usato 38 righe conteneti ciascuna il nome di un singolo animale mentre hai dedicato al tuo sfogo da lacchè dei Verdi poco più di 10 righe! solo questo potrebbe bastare, ma voglio rincarare la dose, pur non essendo un cacciatore e quindi non avendo sulla punta delle dita molte valide argomentazioni tecniche, comunque riassunte stringatamente dal commento di Gianluca Saverino( uno dei pochi che si è dimostrato un attimo competente nella critica e non interessato all’imbarcazione di Beppe…). vorrei far notare alcune cose al signor Beppe e alla schiera di accoliti benpensanti e bigotti fino all’osso che vogliono mettere alla gogna i cacciatori:
1)la caccia c’è sempre stata in Italia, fa parte della nostra storia comune, per quanto a queste parole capisco molti commentatori bigotti possano strapparsi le vesti e battersi il petto; inoltre sottolineo che i cacciatori oggi sono sempre meno: colpa delle tasse esorbitanti e degli accurati esami per conseguire la licenza (si capisce quindi come non siano una massa di rutilanti ubriaconi armati e a piede libero per le campagne in cerca scarramucce)
2)le norme vigenti da rispettare per i cacciatori sono molto restrittive per quanto riguarda i posti in cui è consentito cacciare e quanto e cosa si possa cacciare, sottolineo inoltre che non è certo trascurata l’incolumità dei residenti nei pressi dei luoghi in cui è consentito cacciare o di coloro che si trovano a transitare da quelle parti
grazie a menzionate distanze di sicurezza da edifici abitati o da strade percorribili
3)mi chiedo come mai una persona corretta come Beppe dichiara la fauna come un PATRIMONIO che APPARTIENE a noi e ai nostri figli e non a una MINORANZA… questa è una tangibile prova che il post è stato scritto di getto senza riflettere un minimo: la fauna selvaggia non ci appartiene innanzitutto. inoltre vorrei far notare un’altra pecca del post frettoloso: cosa succederebbe se invece i cacciatori fossero la metà dei cittadini o la maggioranza? non ci hai pensato Beppe che così il tuo discorso va a gambe all’aria? 4)non sono informato riguardo alle modalità ma sono previste attività di ripopolamento delle specie cacciate, inoltre il cacciatore sano di mente ha cura del territorio in quanto è lui stesso che ne trae profitto se l’ecosiatema non è traumatizzato dalla sua attività: gli animali sparirebbero in tempi molto rapidi in caso contrario. dato che la ripicca a questa argomentazione è in agguato sottolineo che la diminuzione della fauna non è certo dovuta ai cacciatori ma semmai allo sviluppo delle zone residenziali e industriali e all’inquinamento conseguente!
5)l’ultimo paragrafetto è demagogia spicciola, roba da mercato rionale. se ti fossi degnato di analizzare un attimo la tipologia degli infortuni o decessi capiresti che neanche la metà riguarda la caccia in senso stretto e comunque riguarda comportamenti irresponsabili ma questo accade in ogni realtà: osserva solo le stragi del sabato sera lungo le nostre strade e avrai in un weekend il doppio dei morti e feriti, per giunta in maggioranza giovani, di quanti se ne hanno in un’annata particolarmente nefasta per la caccia… quest’ultima è un argomentazione un po’ tendenziosa ma fa comunque riflettere i benpensanti commentatori che spalancano la bocca ad ogni sillaba di Beppe.
spero fortemete che il ‘padrone di casa’ possa leggere questo mio sfogo interminabile (non ne dubito in quanto ha affermato in passato di leggere tutti i commenti anche quando superano il centinaio…) in modo tale che possa correggere questo vizietto di scadere in ‘post a tutti i costi’. per il resto mi complimento per l’impegno che dimostra in questo blog, al quale riconosco una tangibile utilità sociale!!
Beppe,carissimo grillo sparlante,
quanto mi piacevi prima dell’incidente.
Eri diventato buono e tollerante
che difendevi tutto come niente.
Poi ad un certo punto, quasi all’improvviso,
ti sei immerso a capo fitto nel letame.
Subito cambiò l’aspetto del tuo bel viso,
esternando il male di questo mondo infame.
Quello che fai è cosa nobile se sincera,
una lotta per mettere almeno una pezza
ma che purtroppo è sola una chimera
in questo mondo che il popolo disprezza.
Si perchè da che mondo è mondo
non si cambia con un girotondo.
A magnà son sempre gli stessi
ed a remare il popolo dei fessi.
Saluti baci et abbracci ed evviva la vita, senza troppo arricchirsi. …. chi ruba pensioni, chi odia i terroni, chi ha fatto cilecca… chi lavora alla zecca….chi ama la zia… chi va a Porta pia…chi tira la bomba… chi nasconde la mano…. maaaaaaaaaaa il cielo è sempre più bluuu….. E’ stato grande Rino Gaetano… peccato che è morto a soli 30 anni. Ascoltatelo….è attualissimo.
Giovanni Cara Proietti
per Cristian e per chi voglia…
http://groups.msn.com/GliSfollatidelGrillo
crì è sicura, sarebbe bello se tu ci fossi
Il nano portatore di democrazia non va a caccia?
La caccia è uno di quei tipici argomenti che hanno il potere di radicalizzare le opinioni, ma forse qui si sta esagerando.
Io non sono cacciatore, ma neppure li demonizzo o li esecro, ritengo soltanto che al giorno d’oggi la loro attività, in quanto potenzialmente pericolosa per le persone e l’ambiente, vada strettamente regolata.
Ho letto invece molti commenti di persone (sicuramente pacifiche e pacifiste), che augurano tranquillamente la morte ad altri esseri umani solo perché “cacciatori”.
La cosa mi è risultata alquanto sgradevole.
P.S.
Vorrei dire una cosa al Sig. Vercesi (v. post delle 20:54) che si augurava di poter sparare a qualche cacciatore con il suo “snyper” (suppongo un fucile di precisione, ossia uno sniper) e le sue cartucce da 270 che tiene in freezer.
Non so chi le abbia dato quest’idea balzana, ma sappia che se vuol veramente far male a qualcuno, tenendo le cartucce in freezer il “qualcuno” che più rischia di farsi male è lei: quelle cartucce avranno certamente preso umidità (e quindi faranno probabilmente cilecca) ma esiste anche la possibilità che il freddo e la condensa abbiano destabilizzato il propellente, col rischio di una esplosione anomala.
In pratica, lei rischia che il suo “snyper” le scoppi in faccia.
Sig. Vercesi, le armi non sono giocattoli.
è notte,cmq saluto i presenti,la combricola dei cacciatori sono paragonabili ai banchieri o farmacisti ! INTOCCABILI_____i cazzi di cacciatori creano ricchezza,danno voti,supportano gli armailoi….e poi signori/e non dimentichiamoci,con la legge anti terrorismo li faranno passare come la guardia nazionale d’italia!che SCHIFO!”!!!!!!!!!!
@ Riccardo
Scarsa mira?
Obiettivo piccolo?
….COME LESSI TANTI ANNI FA SU DI UN ADESIVO, SE PROPRIO QUESTI SIGNORI HANNO COSI’ TANTA VOGLIA DI SPARARE AGLI UCCELLI, PERCHE’ NON SPARANO AL PROPRIO?
@Mauro Guerrieri
L’enea di frascati ha sviluppato il primo prototipo di pila a fusione, dimostrando la natura nucleare del processo.
Un passo importantissimo: la notizia sarebbe dovuta esplodere su tutti i giornali o tv nazionali; invece no, nessuno sa di questa cosa, e soprattutto, la scoperta è stata ‘premiata’ con un bel taglio dei fondi per la ricerca.
Sinceramente questa notizia l anno data anke al tg1,percio non vedo perchè continui a dire che non danno informazioni.
Anno dato anke la notizia di un gruppo di ricercatori americani che hanno scoperto una tossina che distruggerebbe le cellule cancheroggine.
SIGNORI E SIGNORE OT OT OT OT
Il Tronchetto probabilmente ormai a spremuto a dovere telecom e comincia a vendere…..
(ANSA) – MILANO, 30 LUG – Secondo indiscrezioni della stampa greca, riportate da Bloomberg, Telecom cederebbe a Intracom una quota del 12% che detiene in Forthnet. La greca Intracom ha comprato la scorsa settimana gia’ una quota del 18%, per 15 milioni di euro, di Forthnet, provider ellenico di internet e servizi telefonici, intenzionata a passare all’offerta di servizi a causa di un rallentamento nella domanda per i suoi prodotti di equipaggiamento telefonico.
Cosa Acquistera’ dopo Telecom?
Ciao Beppe e ciao tutti,
non c’entra nulla col mestolone, ma i nostri parlamentari, chè sempre di bestie si tratta, e senz’altro poco meritevoli di protezione, hanno appena approvato il decreto legge del governo sulle misure antiterrorismo, grazie al quale adesso saremo tutti un po’ meno liberi.
Per chi vuole leggerlo l’ho postato qui:
http://www.classicistranieri.com/dblog/articolo.asp?articolo=2888
Saluti.
dovrebbero aggiungere qualche uccellaccio del malaugurio (praticamente tutto il governo) in quella lista
non credo sia fuori argomento, intendo, forse se avessimo una ricerca lib era anche gli animali potrebbero trarne vantaggio…
caxxata?
Non vorrei abusare, dell’ot..ma forse l’ho già fatto.
Mi limito a riportare solo un paio di cose e poi ho finito, anche perchè credo che poi la vergogna della cosa possa bastare.
1)Progetto europeo per il bruciamento delle scorie radioattive, programma nel quale l’Italia aveva assunto una posizione di assoluta leadership mondiale: la bocciatura votata dal cda dell’Enea ha fatto perdere un finanziamento comunitario di 5 milioni e mezzo di euro, fondi che dopo pochi giorni sono stati dirottati a un laboratorio di ricerca americano.
2)progetto Antartide, per molti anni uno dei più prestigiosi progetti internazionali di esplorazione del Polo Sud, che è stato sottratto all’Enea e trasformato in un consorzio di svariati enti azionisti
3)le attività di ricerca nel campo della fenomenologia ambientale, che sono state tolte all’Enea con la costituzione di un consorzio chiamato “Centro Euro-Mediterraneo” sotto la direzione di un microscopico gruppo di persone.
Le ultime due attività si trovano oggi in una situazione altamente critica, vicino al collasso le prime, apparentemente bloccate le seconde.
Fonte: “La ricerca umiliata all’Enea”, CARLO RUBBIA, premio Nobel per la Fisica ed ex presidente dell’Enea.
saluti, e scusate per lo sfogo fuori argomento.
Quando si sparano tra di loro non puo’ che stargli bene! e non ditemi che è cattiveria.. tra esseri umani e animali non c’è differenza, abbiamo tutti il diritto di vivere in pace! si può arrivare a comprendere il motivo per cui si caccia per la sopravvivenza (anche se molta gente vive benissimo anche senza carne! E’ pur vero che comunque non tutti gli organismi sono uguali e non tutti possono permettersi di essere vegetariani senza pagarne le conseguenze in termini di salute), ma almeno l’hobby…ma dico io, ma un pò di cuore e di sensibilità..ma dove sono finiti??
GRAZIE MAURO
X Nicola Caruso
Bellissima la risposta in tempo reale!!
Complimenti!
Salutami il tuo corso della scuola Radioelettra!!
Stammi bene Nick
Postato da: Mauro Guerrieri il 30.07.05 23:12
no, continua, please.
Beh, ok, ora vado anch’io perchè ho sonno e domani ho la sveglia presto…
buonanotte a tutti, a domani!
(ps: chi può mi saluti anche i sigg. su meet-up :-D)
***
@marco ancinelli
Si mi ricordo anche io la notizia.
Ed è assolutamente vero; l’enea ha fior di menti che hanno già scoperto molte cose, e ne potrebbero scoprire ancora molte altre.
Se tenete conto del fatto che in ambito nucleare noi eravamo all’avanguardia, e tenete anche conto del fatto che i ragazzi che studiavano fisica nucleare con Fermi e Majorana, o hanno studiato le loro ricerche, sono ancora tutti lì, in attesa che chi deve decide:
a) gli dia fondi adeguati
b) gli dia personale sufficiente.
L’enea in questo momento è mal gestito, con pochi fondi, e con personale di ricerca poco motivato, per ovvii motivi.
La fusione è una delle tante.
L’enea ha progettato un sistema per la rigenerazione delle scorie molto più efficiente di quelli attuali, tanto che il governo inglese ha chiesto ‘informazioni’ al riguardo.
Per non dimenticare poi che i nostri centri ricerche hanno sviluppato un motore spaziale molto più veloce di quelli usati fino a 4-5 anni fa.
E questo con la situazione disastrosa in cui vive l’enea e tutta la ricerca italiana, pensate se avessero fondi adeguati…
ah…perdonate..mi sono messo a sognare…una cosa del genere me la posso anche scordare.
saluti
siete attivi stasera voi dello staff… vabè, non sono più offesa.
ok, pronto
***
si, ma solo per chi è registrato..se clicco mi dice “you must be a registered user to..” etc etc
***
no, hai ragione… te lo posto da te, cancellalo subito, vai.
che caxxata, vai a roma da qui, clicchi members, riconosci il mio nomignolo clicchi sulla foto e nella mia scheda c’è pure la mail
Maria:
Naa…mi chiede di registrarmi, altrimenti niente messaggi/email…
bah
***
Allo staff
perchè avete cancellato i post al signor sorotto miei e di umberto mas?
PER MAURO GUERRERI
Scusa ma qualche settimana fa in un TG non ricordo quale, dissero che Rubia si era azzardato a dire chr l’Enea versava in pessime condizioni, ed’è stato sostituito in un battito di ciglia. Puoi confermare? E allora centra con la storia della fusione?
E perchè mai Nicolino!
Non avrai mica il copyright delle idiozie!!!
Stammi bene Nicolino!!!!!!!!!
Torna pure a pensare alle prssime malefatte di Beppe! La seconda bambolina mongola non la si nega a nessunoooooooooooooo!
Umberto, puoi consultare senza registrarti.
@Benito Le Rose
>MA come fai a sapere tutte queste cose se siamo in >semidemocrazia??
Internet è la più grande fonte di informazioni del mondo, la uso da 10 anni, e per mia fortuna i nostri politici ancora non sono riusciti a capirla tanto da danneggiarla sul serio, e si, lo ammetto, per fortuna non sono in Cina, dove passa tutto per un enorme proxy che filtra tutto.
>Io penso che è impossibile che un giornale arrivi >ad informare su tutto quello che succede nel >mondo.
Non chiedo questo, ma se mi viene data una notizia, chiedo che:
a)la notizia sia vera
b)non vengano nascoste informazioni di sostanziale importanza.
>PEnso anke che l Italia è un paese liberissimo.
Oh certo, io e te possiamo dire tutte le caxxate che vogliamo; ma per intanto tutta l’informazione che viene fornita dai mass media è ampiamente filtrata, il che non è necessariamente un male, è importante fare filtro e distinzione tra le notizie, ma:
a)non si filtra in un solo senso
b) il livello di filtro è tale da far passare solo il lato positivo o quello che danneggia meno l’oggetto del discorso se: è un politico, è un imprenditore potente.
Lo trovo squallido.
>E quello che trovi nella rete non è tutto oro >colato.
Lo so, infatti non guardo un sito, ne guardo 10, e se ho ancora dubbi, me ne leggo altri 10; è questo il bello, si scoprono un sacco di cose interessanti, compresi documenti ufficiali che qualcuno ha avuto la bella idea di rendere disponibili a tutti, invece di gettarlo in un cassetto.
Ti faccio un esempio: hai presente la fusione a freddo? se ne parla tanto..e tutti dicono che non è ancora fattibile.
L’enea di frascati ha sviluppato il primo prototipo di pila a fusione, dimostrando la natura nucleare del processo.
Un passo importantissimo: la notizia sarebbe dovuta esplodere su tutti i giornali o tv nazionali; invece no, nessuno sa di questa cosa, e soprattutto, la scoperta è stata ‘premiata’ con un bel taglio dei fondi per la ricerca.
Che dire..”grazie”.
Il documento ufficiale dell’enea, purtroppo non è più disponibile: potete provare a fare una ricerca su google, cercate “deninnoaexperiment.pdf”, è il rapporto completo.
Ecco, è questo genere di cose che mi convince del fatto che la nostra informazione sia un po’ troppo controllata.
@Marco Rossinelli
>Beppe Grillo è il piu’ grande ipocrita che io abbia mai visto ne sentito.
Se mi spieghi il perchè, fai un favore a tutti.
Saluti
si, ma mi dovrei registrare??????
maquandoc….mai!!!
😀
Lo sapevo che era paz, quello di pertini è l’unico fra quelli che ho avuto fra le mani che non riesco a leggere!!!
ps: su meetup (scrivendolo rido) c’è la mia mail.
hehehe…no, Maria..
è una vignetta di Pazienza..
se potessi te la manderei. C’entra Guccini e fa morire..
😀
***
Maria:
la sai la storiella di Pertini partigiano a Pavana?
😀
ODIO LA CACCIA
nella mia famiglia un padre ha ucciso il figlio per errore, cugini lontani ma è stata veramente grossa.
poi un’amica è stata aggredita da un cacciatore che le ha ammazzato il cane.
ma si può????
ODIO LA CACCIA E GLI STUPIDI CACCIATORI.
CANCELLIAMO LA CACCIA.
in fondo non ne abbiamo proprio bisogno per niente.
Postato da: Umberto Mas il 30.07.05 22:31
————————————————
Sono convinto che questa sarebbe l’unica strada ma, se non si trova il modo di farla attecchire, è come ciucciare un’osso di prugna; non fa neache cagare!
Ciao amico mio
Passo e chiudo veramente perchè domani mi alzo alle 4:0 per andare in parete ed è meglio che dorma qualche ora.
Max Stirner
Post Validato
“1995: Si tengono dodici referendum. I “Sì” prevalgono sulle trattenute sindacali su retribuzioni e pensioni, sulla privatizzazione della Rai, sul soggiorno obbligato per i mafiosi, sulla contrattazione collettiva per il pubblico impiego, e sulle rappresentanze sindacali. Gli altri referendum hanno esito negativo: quelli per l’estensione del sistema del turno unico anche ai Comuni con più di 15 mila abitanti; i tre sulla legge Mammì; le due consultazioni volte a liberalizzare l’orario dei negozi e le licenze commerciali; il referendum sulle rappresentanze sindacali.”
1997. Niente quorum (vota solo il 30,2 per cento degli aventi diritto) nei referendum sulle privatizzazioni, sull’obiezione di coscienza, sulla caccia, sulla carriera dei magistrati, sugli incarichi extragiudiziari, sull’Ordine dei giornalisti, sul ministero per le Politiche Agricole.
VEDETE COSA NE FANNO DEI NOSTRI VOTI?
E POI, NON VEDETE CHE IL 69,8 % DEGLI ITALIANI E’ A FAVORE DELLA CACCIA?
Quello che non capisco del becierame in generale, come sempre contraddittorio nelle sue “splendite” considerazione, è il fatto che,
DA UNA PARTE DICONO CHE LA LEGA NON CONTA UN CAVOLO ESSENDO SOLO QUATTRO GATTI DA OSTERIA E DALL’ALTRA INVECE CHE E’ SEMPRE E SOLO COLPA DELLA LEGA. SIETE RIDICOLI E SE NON IGNORANTI ALLORA FALSI COME GIUDA!!!! EVVIVA I CINGHIALI SECCHI COME “ER GRISSINO DE TORINO” O QUELLI GRASSI COME “ER MORTADELLA”:
La postai e la riposto.
Penso farà piacere alla persona che ha postato in inglese e sottolineo, per Humby, che dall’animale alla politica, all’etica al mio e suo stasera senso nell’essere qui con temi diversi (per me convergenti a modo loro) il passo e breve. E la ascolto pure.
Le cinque anatre
Cinque anatre volano a sud: molto prima del tempo l’inverno è arrivato.
Cinque anatre in volo vedrai contro il sole velato, contro il sole velato…
Nessun rumore sulla taiga, solo un lampo un istante ed un morso crudele:
quattro anatre in volo vedrai ed una preda cadere ed una preda cadere…
Quattro anatre volano a sud: quanto dista la terra che le nutriva,
quanto la terra che le nutrirà e l’ inverno già arriva e l’ inverno già arriva…
Il giorno sembra non finire mai; bianca fischia ed acceca nel vento la neve:
solo tre anatre in volo vedrai e con un volo ormai greve e con un volo ormai greve…
A cosa pensan nessuno lo saprà: nulla pensan l’inverno e la grande pianura
e a nulla il gelo che il suolo spaccherà con un gridare che dura, con un gridare che dura…
E il branco vola, vola verso sud. Nulla esiste più attorno se non sonno e fame:
solo due anatre in volo vedrai verso il sud che ora appare, verso il sud che ora appare…
Cinque anatre andavano a sud: forse una soltanto vedremo arrivare,
ma quel suo volo certo vuole dire che bisognava volare, che bisognava volare,
che bisognava volare, che bisognava volare…
Francesco Guccini
La LAC ringrazia l’onorevole Giulio Schmidt (Forza Italia), che nell’odierna conferenza stampa si è opposto in modo chiaro e forte all’approvazione da parte della Camera della proposta di legge « sparatutto » sulla caccia (testo unificato delle proposte di legge C. 27 Stefani ed altri).
tratto da: http://www.abolizionecaccia.it/Site/Lac/Comunicati_Stampa/CS26012005a.htm
VEDETE COSA FA’ QUEL CxxxxxE DI PRODI.
Postato da: Lorenzo Sterani il 30.07.05 22:26
——————————————————
Eh sì, hai ragione! Non penseranno mica che da un satellite possano vedere la tua casa o la targa della tua macchina; con tutte le case che ci sono e tutte le macchine che girano avrebbero veramente un gran impegno, ma per fortuna molti come te, hanno capito che è tutta una bufala. 😀
Ciao caro
Max Stirner
Post Validato
Beppe è in vacanza e i Due RAGAZZINI che scrivono x Lui hanno CALDO tanto caldo
Postato da: Caruso Nicola il 30.07.05 22:00
Eeeecccccolo!!!
Inventore di acqua calda vero Nik!!
Compliments!!! hai vinto la bambolina Mongola!!!
Sei il 10000esimo che spiega a noi piccoli mortali che Peppino è un riccastro sfondato, ci prende per il culo, ha Porches, Yacht e non ha credibilità!
Azzooooo! Stupefacente originalità!
Stammi bene Nick!!!
Ps.
Metti l’Attack sulle labbra, a forza di pendere, rischiamo di cadere nel vuotoooooooooooooooooo!
Stammi bene pure tu vecchio mio e ….non fare ragionamenti tanto impegnati
@Lorenzo Sterani
Riguardo alla memorizzazione degli sms, la fonte è un programmatore che manteneva il software dei sistemi di memorizzazione di uno dei grandi operatori mobili, programmatore che conosco..tanto per dirla.
In secondo luogo, riguardo alla memorizzazione delle informazioni personali, di cui tanto dubiti..a parte che è già fatto da tempo, ma leggiti pure il testo del decreto sulla sicurezza appena varato, c’è una interessantissima parte su internet.
Poi certo, se non si vuole credere neanche all’evidenza e si dice di no per punto preso, allora questo è un altro discorso.
saluti
Da oscar la definizione di porcastro quale incrocio fra Borghezio e Baget Bozzo!
Max: io la mia proposta te l’ho fatta. Referendum abrogativi o di modifica per le varie leggi, senza quorum.
Unico modo per una democrazia diretta (senza quorum quelli che fanno leva sull’astensionismo sarebbero costretti a votare per paura di lasciare le cose in mano “agli altri”..)
***
PER ROSSINELLI
Caro Ancinelli, il discorso è che se tutti si avvicinassero al pensiero del mondo contadino, questo schifo di mondo andrebbe molto meglio.
Il fare antico dei contadini, quando si scannava il maiale e si faceva festa con musica e danza.
Io ho la fortuna di viverlo, ed è un mondo meraviglioso.
Quel mondo che ti fa rimanere con i piedi per terra, che ti fa’ diffidare da chi fa’ il predicatore per soldi. La verità in tasca non c’è l’ha nessuno, ricordalo. C’è l’ha solo il Padreterno.
Nel mio mondo contadino non esistono le ipocrisie delle quali stiamo discutendo.
Quando lo stato mi vieterà di andare a caccia non ci andro’. Per il momento lo Stato mi dice che nessun animale è in pericolo di estinzione, per cui imbraccio il fucile e se posso mi faccio un bel piatto di beccacce.
Io diffido da chi predica bene, ma poi alla fine razzola male, anzi malissimo.
Il mio essere contadino mi fa’ diffidare da chi strilla contro l’inquinamento e poi usa yacht e parla male di chi va a vela e dei ciclisti.
Postato da: Marco Rossinelli il 30.07.05 21:56
MA….cazzo
Forse non ci siamo capiti.
Quì non si tratta di verità, quì si tratta delle mie convinzioni.
Ma quale mondo contadino!!
L’uomo è carnivoro, se stai per morire di fame vai a caccia e mangiati il tuo fottuto fagiano, ma chi ti dice niente. E’ comunque energia che si rinnova, nel tuo corpo e si trasforma e tu ti trasformerai, è un ciclo giusto e naturale.
Io sono costretto a mangiare il pollo che non ha mai neanche visto la luce del sole, che è venuto al mondo per andare diritto diritto sul bancone dell’ esselunga. Un punto per te.
Ma se mi venite a dire che in quei mesi di stagione di caccia si ammazzano migliaia di animali con l’intento di sfamare le famiglie mi incazzo.
La nostra popolazione fa nascere e crescere milioni di animali solo per sfamarci, perchè andare a rompere il cazzo agli altri?
Perchè, forse un milione di fagiani ci sta stretto in quei 200 metri di boschetto che gli abbiamo lasciato e allora bisogna farli fuori, oppure perchè si fanno aumentare apposta per la stagione di caccia?
Perchè a caccia non ci vanno i macellai, e poi li mettono sul bancone?
E se tutti e quanti gli stronzi che siamo su questo mondo andassimo tutti a caccia?
E poi perchè devi essere in vantaggio? Perchè non fai una bella buca, la copri con la paglia, metti un esca e aspetti, finchè non ti si ferma la circolazione?
Comunque se venissero giù i Predator, farebbero bene ad ammazzare qualche miliardo di cristiani, mica siamo in pericolo di estinzione !!
E poi a proposito di Padreterno, magari sai cosa pensa su come ci approfittiamo delle Sue creature?
Sei già passato, vero davanti a un negozio di animali !?
Maria:
si, ricordavo la storia vegetariana-non più vegetariana..i dinosauri..uhm? Non trovo il tuo post..
vabbè. Comunque si, difendere gli animali è attuale come il resto e non ne dubito, ma stanno succedendo fatti gravissimi che passano sotto silenzio, e se posso parlarne lo faccio. E francamente mi sembra che l’urgenza dei cacciatori bergamaschi sia minore (al momento, attenzione) di quella di certi fatti che molti ignorano o vogliono ignorare.
Quindi mi sono permesso di ricordarli.
Passo.
ps: ancora xxx 😀
Non crederete mica al programma Echelon. Allora perchè non credere ai templari, agli illuminati e al majestic 12.
Tra spam, squilletti e messaggini usati ormai anche per cucinare, non basterebbe coprire la Luna di server per salvare o analizzare tutti i dati che girano.
Queste teorie del complotto sono i draghi del giorno d’oggi. Vi ricordate quando nel medioevo davano la caccia a questo misterioso mostro che nessuno riusciva a vedere? Era là, in quel territorio inesplorato… da qualche parte.
Postato da: Marco Rossinelli il 30.07.05 21:35
______________________________________________
Hai ragione, ma una cosa non giustifica l’altra!
Non è detto che, siccome gli animali vengono portati in condizioni ignobili al macello, io sono autorizzato ad andare a caccia, uccidere degli altri animali (che potrebbero vivere tranquillamente liberi…) e chiamarlo anche “sport”!
Rita
There is a problem with hunting even in Malta. All birds migrating down to North Africa are shot over the sea. They do not even get the chance to land!
Per Marco Rossinelli
perdona, forse non mi spiego. Io non faccio distinzione alcuna fra le sofferenze e non sono interessata al fatto che i cacciatori uccidano con maggior grazia di altri. Penso che porre l’accento su questo aspetto della cosa, non volermene, sia una GROSSA ipocrisia.
Io penso che nessuno abbia il diritto di uccidere alcuno. Io aborro l’assasinio.
PER TUTTI E PER NESSUNO
Vi fu un referendum sulla caccia: non raggiunse il quorum.
Non raggiungono il quorum ormai, nessun referendum e ciò dà la misura di quanto l’uomo possa essere attento a sè e a ciò che lo circonda; quest’uomo è stato veramente creato ad immagine di Dio.
Non ha scampo, prima o poi sgancerà la bomba e non sarà un gran male.
Max Stirner
Passo e chiudo
Max Stirner
Post Validato
Humbert H.
non c’è lettera ma la stessa cosa che ti ho detto qui. Poi, io il mio attivismo politico mentale e non lo iniziai verso i 17-18 anni diventando vegetariana… lo sono stata per sette anni e ora mangio di nuovo tutto… non mi sento una persona migliore, anzi vedo di essere un po’ più indifferente, meno partecipe. ti rimando al primo post di stasera, quello in cui parlo dei dinosauri, difendere gli animali è attuale quanto il resto. ribadito la mia.
xxx
Postato da: Umberto Mas il 30.07.05 20:52
_________________________________________________
Purtroppo me ne sono accorta anch’io, ma oggi è sabato e magari la cosa è passata inosservata!!
Guarda caso i guadagni di tutte queste operazioni…diritti sul calcio, libri, digitale terrestre…finiscono tutti nelle stesse tasce!!!
In Rai si sono subito affrettati a dire che le trasmissioni sportive..tipo 90° minuto, la domenica sportiva, ecc….saranno fatte anche nella prossima stagione:sì, ma i mancati guadagni?
Porteranno, per caso, ad aumenti di qualche altra cosa, tipo il canone?Boh, certo una bella botta per la Tv di stato…
Rita
ma tutti con Max Stirner?
nessuno cui piaccia il nome… che ne so, Nestor Mackno…?
Maria:
prendo atto prima di tutto dell’xxx.
Poi: non ho letto la lettera perchè son tornato da poco, ora la cerco.
E ancora: il mio non è un passar sopra, ma un ricordare che in questi giorni stanno succedendo cose gravissime AL DI FUORI delle cacciagioni dei lombardi. Ok, parliamo della caccia, che io non condivido minimamente, MA non dimentichiamo il resto…dobbiamo vigilare perchè la moralità residua degli italiani non si spenga. O altrimenti lasceremo scivolare via tutte le cose..
***
@ Benito Le Rose
Bhè, magari una dittatura no.
Però:
-Echelon lo sai cos’è?
Questo a livello internazionale.
Per quanto riguarda il bel paese:
1)Cerca su google “SuperAmanda”, che tanto per darti un’idea..è l’Echelon italiano.
Ti puoi informare qui:
http://www.spialaspia.org/print.php?id=282
Ah ovviamente, il sistema è già bello che funzionante; quasi sicuramente mamma telecom lo usa per propinarci promozioni e offerte sulla base di quello che facciamo su internet o scriviamo nelle nostre email, o sui siti che visitiamo.
2) metti in conto il fatto che i tuoi sms sono tenuti in memoria per 5 anni, se non ricordo male, sicuramente non meno di 3 anni, a questi aggiungi anche le tue email..e ovviamente tutto quello che scrivi su questo blog, o su qualunque altro sito.
Ora tu dirai, “bhè ma io non ho nulla da nascondere”.
Su questo sono d’accordo, ma la privacy cos’è allora? la buttiamo nel secchio?
Ah, parliamo poi un momento della liberà di stampa; concetto che sta molto a cuore alle dittature.
Per prima cosa togliamo subito di torno quei giornali che sono palesemente di parte; non avrebbe senso citarli; quindi, via Il giornale, L’unità, il manifesto, libero, la padania, l’osservatore romano..e compagnia cantando.
Cosa resta?
Il messaggero? Il corriere della sera? Il tempo?
Danno realmente delle notizie?
Scrivono veramente tutto quello che c’è da scrivere?
O più semplicemente, guardano a chi li finanzia?
L’ultima mi sa..che dici?
Se guardi sul sito http://www.freedomhouse.org, c’è il report “press freedom”.
In italia la stampa è classificata come “Partly Free”, siamo 78° in quanto a libertà di stampa, tra la Bulgaria e la Mongolia.
Un po’ deprimente.
E per renderti conto della cosa basta che prendi un articolo di uno dei 3 quotidiani che ti ho citato, e vai sul caro vecchio google.it e fai delle ricerche; scopri tanti documenti non citati, tante informazioni che non ti sono state dette, e spesso si scopre pure che in realtà, non è ‘esattamente’ come ti è stato detto sull’articolo.
Provare per credere.
Detto questo.
Una cortesia… che tu voglia controbbattere alle ‘caxxate’ di Grillo; sono affari tuoi, anzi, ma la critica deve essere costruttiva, sennò è inutile polemica in cui tu fai la figura del chiacchierone e basta.
Cita le tue fonti; hai parlato di ipocrisia di grillo, di dati non veri o falsati.
Dimostralo; che tu dici solo “non è vero”, bhè sai, ci fai la figura del ragazzino che diceva “al lupo al lupo”.
Saluti e scusate per il semi-OT.
Umberto
io nel mio piccolo lo faccio già, solo che mi piacerebbe che questa consapevolezza si diffondesse al di fuori di questi blog e forum per approdare nella mente di quelle persone un po distratte un po indifferenti che vanno un po dove li porta il vento.
Comunque hai ragione tu, non serve demoralizzarsi
bisogna insistere e sperare di togliercelo presto dalle scatole.
Indro Montanelli poco prima prima di morire rilasciò un intervista in cui disse che l’unico modo per sbarazzarsi di Berlusconi definitivamente sarebbe stato quello di fargli vincere le elezioni….speriamo che quella sua illuminazione si avveri.
***
Il cacciatore conosce la preda e conosce l’ambiente e lo rispetta. Esistono precise limitazioni e leggi che la regolano la caccia. Credo che confondiate i cacciatori con i bracconieri. Vietare la caccia eliminerà il bracconaggio? L’uccisione di 50 persone da parte di cacciatori non depone né a favore, né contro la caccia è un falso scopo, sarebbe come voler criminalizzare le forze dell’ordine per fuoco amico.
Sono d’accordo con chi ha posto il problema degli animali d’allevamento.
per Umberto
oggi c’era una lettera di Piersilvio – nooo, l’ho scritto, che vergogna! – a repubblica, l’hai vista?
Comunque non condivido il tuo passare sopra con un “mi dispiace, ma ho problemi più gravi” al post di Grillo. Somiglia un po’ alla mia idea di coscienza dell’americano medio: “mi dispiace la gente venga uccisa o muoia di fame nel mondo, ma ho un problema più grave: il mio diritto al mio tenore di vita, la mia sicurezza interna.” Il motivo per cui ci incazziamo, credo, spero, sia perchè soffriamo della sofferenza di chi è indifeso.
Per quanto mi riguarda il principio è generale, ossia io non faccio distinguo fra le sofferenze, mi fanno male e basta. Questa mia inclinazione fa di me una sfigata che non si gode troppo la vita, da una parte, dall’altra la mia sensibilità è il dono che ho ricevuto e che mi aiuta ad essere meno cieca di quanto rischiavo d’essere se non avessi guardato gli occhi del cane abbandonato, se non avessi sofferto per l’animale da test, cavia, topo, primate, gatto, cavallo etc.
xxx
PER BENITO LE ROSE
🙂
Scusa ma mi è scappata.
Il fatto è che dopo aver letto i tuoi post di oggi, non mi sembri uno che ha bisogno di sapere e di conoscenza. Piuttosto prima ripara da solo al fatto di essere un fesso, e poi potrai anche sputare sentenze.
Chiuso
No: è come se un tifoso demolisse le bandierine del calcio d’angolo senza motivo. O le porte, fai tu.
***
PEr BENITO LE ROSE
CAZZI TUOI
Ogni Nazione è distinta da tre cose: Popolo, Territorio e Lingua.
Se i cacciatori uccidono animali (che fanno perte del Territorio), è come se un tifoso bruciasse un cassonetto.
Non ha senso, non si può.
Ah.. ciao Maria!
***
si dai elimiano Beppe per via dello yacht così possiamo tornare nel niente medaitico in cui annaspavamo…
si si, seguiamo quiesti nuovi ed anonimi profeti come Marco Rossinelli che ci scommetto quello che volete, passato al microscopio come ognuno di noi troveremmo anche in lui pecche di altra natura…
è il gioco della politica ad alti livelli ed internet ed il blog permette l’utilizzo dellla stessa tecnica a qesti anonimi, comodamente da casa…
siete fuffa 🙂
Invece er legno fassino nonchè grissino de torino che, se se magna un piatto de spaghetti je pija n’infarto e quella specie di pretame che è er tonini sono cinghiali magri perchè scacciati dal branco? Ho se so persi le forchette? Che demagogici da osteria|
Caro beppe, bello il post di oggi..mi ha subito fatto venire voglia di scrivere..io abito in sardegna in un luogo montuoso con genti dedite alla caccia.Io quindi l’ho sempre vista come una cosa naturale, che fa parte della vita e delle usanze dell’uomo.Pur nn avendola mai praticata come cacciatore nn ho mai pensato che stessero andando a fare qualcosa di male…la caccia del cinghiale (che qui in sardegna penso sia una specie autoctona) è sempre esistita..inoltre vi è un usanza dalle mie parti è cioè l’uccellagione (cioè prendere tordi, Storni, merli con una trappola fatta di fili di crine di cavallo e come esca un corbezzolo o una bacca)..questa è stata da poco vietata..(anche se molti continuano visto che risulta il loro ultimo sostentamento..nn è una scusa..)..poichè si prestava a uccisioni massiccie di animali, anche di grosso taglio come cervi..Ricordo che da noi la caccia al cervo e vietata..io credo che nn si debba andare giù troppo pesante con la caccia..fa parte della nostra cultura e delle ns tradizioni, e in alcune regioni può essere utile..per quanto riguarda i cinghiali ha già detto beppe e danni che fannai campi(la loro caCCIagione è aperta per tre mesi)..e per quanto riguarda gli “uccellatori” anch’essi andavano a cacciare prede spesso nocivi per i raccolti a valle…Nn sono pro caccia, penso solo che in tutto ci possa essere una misura, anche in quello che molti considerano solo come una barbarie…
Humbert
ero io…
canzone dei 99posse, mi riallacciavo all’essere sotto attacco del tuo comm. precedente.
ciao
oggi ero nel “giardino” del Cardarelli, nella calura del meriggio, con una bella luce, gli alberi alti, molto silenzio ed un ciuffo che da qualche parte cantava il suo verso – non così melodico in realtà, ma bello a modo suo. Il mondo non è nostro, abbiamo l’idea del possesso che ci scorre nelle vene insieme al sangue, e un nemico interiore da distruggere: l’antropocentrismo violento, che ci porta in mille ed uno modi a dimenticare di essere ospiti di questo pianeta insieme alle altre specie. Gli animali non sono di un gruppo, nè di tutti più di quanto non lo siamo noi.
“la razza più intelligente che ha vissuto sulla terra sono i dinosauri, che ci sono stati più a lungo di quanto ci potranno stare gli umani ed hanno vissuto in armonia con il paianeta e le sue risorse, senza distruggerlo”. Citazione non testuale da un libro bellissimo che ho letto ma non ho più: “Oi Paz” di Edward Thompson
PER BENITO LE ROSE
Come non ti vanti!! Hai appena urlato al mondo di essere un fesso!
Dai,Benito, non scherzare su queste cose. Guarda che una dittatura o un regime, non necessariamente devono essere palesi, o dichiarate spudoratamente. Qui da noi è di tipo subdolo: ti fanno credere di poter dire la tua, e non è vero un cazzo.
Chi gestisce il potere fa quello che vuole alle tue spalle , che tu lo voglia o no.
Certo Democrazia è anche la libertà di sparare agli animali.
A me non interessa più di tanto spiegarti perchè la penso così, ( perchè ci sono arrivato leggendo tanto e se vuoi, in parte, anche con questo blog ) ,forse sei il tipo di persona che non vuole vedere la verità perchè ne ha paura o perchè sarebbe troppo brutto rendersi conto di non avere ancora capito un cazzo.
Piuttosto fammi tu degli esempi per convincermi che la democrazia esiste, spiegami per esempio cosa ti viene permesso di fare per apportare qualche cambiamento alla tua condizione, o alle cose che non trovi giuste.
Auguri
Ps.
Tutti desiderano possedere la conoscenza, ma relativamente pochi sono disposti a pagarne il prezzo.
GIOVENALE
Nessun vento è favorevole per chi non sa dove andare, ma per noi che sappiamo, anche la brezza sarà preziosa.
Rainer Maria Rilke
sciopero, pardon. E m’è scappata una maiuscola.
Rita: buonasera. Hai visto il mio ultimo commento sul post del materasso?
***
@ Marco rossellini
“Sei tu che credi di stare un gradino piu’ su di noi solo perchè non mangi la carne.”
Non ho mai pensato nè detto una cosa del genere!
Ma non hai capito che non puoi permetterti di buttare fango in faccia a nessuno?
Rosario:
altro che rivoluzione.
Una parola: b o i c o t t a g g i o.
Scientifico, morale, pubblicizzato.
Abbiamo visto che certe persone non le ha fermate l’elettorato, sia nelle vecchie elezioni che nelle ultime. Non le ha fermate il Presidente della Repubblica. I sindacati. Gli imprenditori. I professori e gli studenti insieme. I bidelli. I lavoratori in Scipero. La Costituzione. Il presidente della Repubblica. La Corte Costituzionale. L’Unione Europea. I ribaltoni. La Corte Europea. Gli avvisi di garanzia. I reati commessi (prescritti, amnistiati, graziati).
Come puoi fermare allora l’opera di una piccola nazione, che in anni di governo (e quindi ufficialmente senza lavorare) e di crisi generalizzata ha raddoppiato il proprio patrimonio passando a 12 MILIARDI DI EURO (fonte forbes) e debunciandone circa 24 MILIONI?
Come hai fatto notare il motore di tutto è il denaro. Noi (migliaia di persone) boiscottiamo le tv, e mandaiamo email a loro, agli inserzionisti e ai giornali (in modo che l’auditel non insabbi tutto: l’auditel ha un campione di 14.000 italiani, in realtà milioni di persone potrebbero spegnere il tv e non risulterebbe). Sai come scapperebbero gli inserzionisti? Sai le ripercussioni in borsa? Sai la svalutazione degli spazi televisivi? Sai che effetto a catena verrebbe fuori?
E non c’è nulla di illegale ostupido in questo.
***
Beppe Grillo è un comico, non è tenuto a dimostrare niente a nessuno…
se mai il problema, come lui stesso dice, siamo noi…
siamo noi che nonostante il relatore vada in yacht, troviamo interessante quello che dice e lo seguiamo…
se dovessimo dare ascolto ai detrattori che tanto si sbracciano su questo blog, dovremmo eliminare Grillo anche dalla rete e far scomparire questo spazio…
e poi?
con chi ve la pigliate?
puff, tutto il vostro saccente ‘gridare contro’ scompare e voi ritornate nel limbo nel nulla al quale siete sempre stati abituati…
troppo facile andare contro chi si mette in gioco…
se volete il rispetto per le costre critichge dovete dimostrarmi che avete applicato ed applicate lo stesso metro di giudizio con chiunque…
dubito che abbiate mai solo scritto una sola email di protesta a chi di dovere…
troppo facile prendersela con un comico che non deve dimostrare niente…
dice delle cose, alla gente piace, piuttsot che criticare lui dovreste analizzare questa massa di gente con questo… ‘problema’
abbiamo un paese che è considerato semi-libero e voi pensate a criticare chi ci offre almeno un barlume di notizie genuine…
ma si dai, chiudiamolo questo spazio dato che il relatore non è Gesu… e torniamo al nostro becero medio evo di nessuna notizia sana…
ps:siamo arrivati a 1000 su meetup in 14 giorni… continuiamo così
Ma non abbiamo fatto anche un referendum per abolire la caccia o ricordo male?Ovviamente non credo che avesse raggiunto il quorum…….
Io, comunque, sono contraria alla caccia perchè, a parte quello che era una volta (…cioè un modo per procurarsi il cibo), attualmente mi sembra una lotta molto impari tra animali che sono rimasti sempre gli stessi e cacciatori che sono invece armati di tutto punto con fucili sempre più moderni, con sempre più colpi a disposizione e sempre più precisi!
Ancora peggio ….la caccia in “riserva” dove sono liberati gli animali (lepri, fagaini, ecc.ecc.) con l’unico scopo di farli uccidere dai cacciatori “paganti”…
E una parola per i poveri cani da “riporto” la vogliamo sprecare?Spesso vengono portati nelle zone di caccia chiusi in gabbie piccolissime..proprio la settimana scorsa mi sono fermata a mangiare in una trattoria sulle alture di Genova e poco dopo è arrivato un furgone che avrà avuto 7 o 8 gabbie piene di cani abbaianti che potevano a malapena muoversi; i padroni si sono tranquillamente fermati a mangiare mentre i cani, poverini, restavano nelle loro gabbie e venivano ripetutamente zittiti perchè abbaiavano: ovviamente non ci ho visto più, ma alle mie rimostranze mi sono sentita ancora dire di tutto….
Rita
PER UMBERTO MAS
Caro umberto tu ti sei reso conto di quello che è successo, e anche io, e come noi due qualcun altro, la cosa triste e che gli italiani non si rendono conto in che dittatura ci troviamo qui non c’entra niente la destra o la sinistra o la politica in generale questa non è altro che una sporca questione di soldi che il nano malefico ex venditore di pentole e materassi ha fatto sua.
Rivoluzione Rivoluzione Rivoluzione!!!!
Ma mi chiedo chi la facciamo…io, te e qualcun altro…….che tristezza che rabbia grrrrrrrrrrr.
PER BENITO LE ROSE
MAI VANTARSI!!
Il buon senso suggerisce un ricovero in una clinica per un lungo periodo di riposo. Andando avanti così, Berlusconi mette a rischio la sua salute. A preoccuparsene sono soprattutto i tifosi del Milan che agognano la rivincita sulla Juve .Appare una sbiadita marchesa di Pompadour l’amante di Luigi XV a cui si attribuisce la celebre frase Après nous le déluge detta pare dopo la sconfitta militare di Rossbach per consolare il Re. Si è posto al centro di se stesso proclamandosi indiscusso leader del centro destra che sta rovinosamente franando sotto le picconate della Lega. Vuole modificare la legge elettorale quando ai primi di febbraio Ciampi scioglierà le Camere.
Una fretta impetuosa che mette in piena luce solare la paura che lo attanaglia di lasciare palazzo Chigi a Prodi. Dimostra di non sapere stare al gioco della democrazia e nello stesso tempo dimostra di non avere i requisiti che qualificano un uomo di Stato. Ha ceduto la guida del governo alla Lega mettendo in tal modo in crisi i partiti della maggioranza. La crisi di AN è il sintomo più evidente. Lo sfaldamento di Forza Italia l’effetto più devastante. Il defilarsi di Follini il segno del fallimento del suo personale carisma. L’Italia si trova fagocitata dai boxers leghisti che nell’ombra alle spalle di Berlusconi stanno modificando gli assetti costituzionali nei settori chiave della pubblica amministrazione , della giustizia, dell’ordine pubblico. E’ realistico affermare che a governare è Bossi con i suoi ministri Calderoli, Maroni, Castelli.La crisi economica è vissuta come un malattia endemica sperando che si risolva da se stessa. La strategia delle chiacchiere ha contaminato Siniscalco che non si sa bene dove voglia andare a parere con programmi di risanamento a babbo morto. La vicenda Fazio giunge nel momento meno opportuno ed è l’effetto dell’inefficienza del ministro dell’Economia. L’evolversi della vicenda delle Opa non doveva lasciarlo indifferente. SE lo ha fatto per calcolo politico che ne dia le motivazioni. Nel marasma generale a trarne i maggiori benefici in chiave elettorale è la Lega. AN e Udc sembrano non avvertire questo pericolo. Pensano che tirando avanti fino a febbraio con questo governo ne possano trarre anche loro dei vantaggi. Quali? L’opposizione ne riceve i benefici, perché più passa il tempo ed è più evidente l’allargarsi dei consensi.Il guado dei passaggi parlamentari in fieri con particolare riguardo alla riforma costituzionale in materia di amministrazione regionale chiariranno dove AN E Udc vogliano andare. Se alla totale disfatta o ad una onorevole sconfitta elettorale
correzione:
(…)Mi spiace che finiscano imbalsamati per ricordare agli ospiti entusiasti quanto [I CACCIATORI] sono stati coraggiosi a premere un grilletto con sommo sprezzo della morte. Quella degli animali, ovvio.
m’ero perso un soggetto.. 😀
Però ribadisco: è grave, ma l’Italia avrebbe da badare a ben altro..
***piccolo concorso a premi:***
leggete il post precedente (20:52) e risolvete l’enigma:
cosa c’entrano le televisoni, delle scatole di plastica, dei minori di anni 18 o 14 e un paio di editori di un mercato da 400 milioni di euro (800 miliardi di lire circa) all’anno?
***
Per BENITO LE ROSE
Cosa è il bello della democrazia?
Pensi sia il fatto che ti viene permesso di pensare che puoi stare a destra o a sinistra?
E se volessi andare controcorrente? O girare nudo per le strade?
O dire in pubblico quello che pensi sui politici?
Credi che penseresti ancora di essere in Democrazia?
Tu sei in democrazia, finchè righi dritto, testone.
Finchè fai quello che si aspettano da te, finchè decidi quello che TI E’ PERMESSO decidere,
non dimenticartelo, mai.
la caccia va bene, ma senza armi da fuoco, il popolo delle doppiette e dei sovrapposti potrebbe non rompere i coglioni, con i loro spari a 300 metri dalle case. mi sono comprato uno snyper con un ottica calex in 270 le cartuccie le tengo nel freezer occhio a voi.
Bene.
Mi spiace per gli animali. Mi spiace che vengano uccisi con un fucile mentre volano, mi spiace il fatto che loro non hanno fucili e pistole e cani da caccia. Mi spiace che finiscano imbalsamati per ricordare agli ospiti entusiasti quanto sono stati coraggiosi a premere un grilletto con sommo sprezzo della morte. Quella degli animali, ovvio.
Detto questo, oggi è l’ennesimo giorno vergognoso dell’Italia berlusconiana.
La lega calcio, guidata da Adriano Galliani- ex dirigente mediaset e attualmente vicepresidente della più ricca squadra italiana, il Milan sempre di Berlusconi- aveva annullato il contratto con la Rai (televisione di Stato controllata indirettamente da Berlusconi, ma in questo caso concorrente reale), contratto che faceva seguito a una regolare asta. Rottura unilaterale e nuova asta, ma con scadenze così vicine che la Rai non avrebbe potuto partecipare. La Rai fa ricorso e lo vince: ottiene una proroga, spostando la scadenza al termine previsto dalla legge. Galliani (non si sa se come presidente di un ente statale o se come vice di Berlusconi in campo calcistico-politico-finanziario) dice “preferisco non commentare” e dà appuntamento al sabato (oggi, ndr).
Oggi si scopre che Mediaset s’è puntualmente aggiudicata l’asta, in seguito all’azione di disturbo di Galliani. S’è aggiudicata i diritti in chiaro del campionato italiano per 61.569.000 euro, con un incremento di una trentina di miliardi. Oh, nessuna paura: i miliardi in più entreranno nelle tasche della Lega di Galliani, e Mediaset- oltre a poterselo permettere- li riguadagnerà tutti con contratti e spazzi pubblicitari.
Praticamente è un passaggio di soldi dall’azienda A di pinco all’ente B guidato da pallo, che però è un dipendente di pinco nell’azienda C e lo è stato nell’azienda A dello stesso e di cui si parlava prima. Chapeau!
Domandina: qualcuno di questi soldini ritornerà direttamente a pinco? Oltre agli enormi ricavi indiretti, ovvio.
Domandina: vi ricorda qualcosa?
Risposta: il digitale terrestre, dove i contributi statali (e quindi prelevati dalle tasse dei cittadini, e per di più in un periodo di crisi) servivano per indurre i teledipendenti a comprare i box e a regalare ogni 3 partite 10 euro all’azienda del premier (che s’è aggiudicata i diritti senza una vera e propria asta). Domandina: quanto fa qualche milione di utenti x 10 euro x 13 volte (38 partite)? Domanda per i più piccini: quanti milioni di euro arriveranno alla suddetta azienda, ovvero, a quanto ammonta questo passaggio di denaro dalle casse statali a quelle mediaset?
Un paio di notizie:
1) i contributi statali arrivano oggi a 70 euro. Un decoder costa 19 euro. Ogni tessera mediaset ne costerà 10.
2) Le ultime normative prevedono che le reti del digitale terrestre non debbano rispettare i tetti antitrust e le regolamentazioni su pubblicità e in materia di salvaguardia dell’infanzia.
Ultima domandina: i due casi precedenti non vi ricordano ancora qualcosa?
Il ministro dell’Istruzione ha avviato con poste italiane il servizio di vendita dei libri di testo per posta (manovra che soffocherà le librerie, togliendo loro il 60% degli incassi annuali). Il gestore del tutto sarà…paraparapà…BOL, ovvero Book On LIne, del gruppo Mondadori. Alla presidenza del gruppo chi c’è? Silvio e Marina Berlusconi (nella lista forbes tra le donne più potenti al mondo…al 74mo posto). C’è stata una vera asta? NO: è stata una scelta del ministro. BOL è il migliore sito di vendita libri on-line in Italia? NO, fattura (e ha contatti giornalieri) circa la metà di Ibs, del gruppo Longanesi. Gruppo che non è stato nemmeno contattato da Moratti+Poste Italiane. Che caso..
Vorrei fare un’ultima domandina ma mi mancano le parole.
fonti: corriere.it, repubblica.it, financial times, la stampa
Buon-timaorati! Conigli di massa!
Andate via da questo blog!
Se avete paura che la pensi come Grillo, vergognatevi!
Io seguo la mia corrente di pensiero, sono gli amici con i quali parlo, le informazioni che trovo, che mi formano!
Odio la vostra cultura preconfezionata, paghi due e prendi tre. Non riesco a sopportarvi facilmente.
Grillo
tg3 comincia a prenderti sul serio,ti ha dedicato 1 minuto,in video che parli di energia.
Postato da: maurizio fioravanti il 30.07.05 20:33
chi va nell’ambiente senza avere il piacere di pescare cacciare o cercare funghi è come se un analfabeta entra in biblioteca..
VERAMENTE, COME LO PROSPETTI TU…SAREBBE COME ANDARE IN BIBLIOTECA E BRUCIARE I LIBRI, INVECE DI LEGGERLI…
chi va nell’ambiente senza avere il piacere di pescare cacciare o cercare funghi è come se un analfabeta entra in biblioteca
A questo punto si potrebbe rendere libera direttamente la caccia a Borghezio e Baget Bozzo; probabilmente non c’è bisogno del chianti per insaporirne la carne
Se proprio non si riesce a frenare i propri grilletti inibitori, io consiglierei ai cacciatori di andarsene, o meglio, inscriversi ad un tiro al volo.
Forse sarà che l’uomo che libero non è si rifà sulle povere bestioline che lo sono dalla notte dei tempi.
Sarà che l’uomo è abituato a prenderle dalla moglie, zittito dal capoufficio, rimproverato dal caporeparto, redarguito dal parroco, soggiogato dai colleghi, tradito dagli amici, che lì, nel bosco, con il fucile in mano, si riappropria del suo ancestrale potere, rifacendosi su quelle creature che colpa non hanno se non quella di condividere lo stesso sisteme solare.
Ma anche se ci fosse un minimo di giusto nella caccia, non è comunque la caccia onorevole, che può essere per esempio quella con l’arco o la carabina ( ricordate il film ” Il cacciatore” dove addirittura i fucili erano muniti di mirino di precisione.?)
Potrebbe anche essere esaltante la caccia fatta come Dio comanda, una caccia di pari forze: la preda, la sua velocità, il suo territorio, la sua l’astuzia; il cacciatore, appostarsi per ore, seguire le tracce, mettersi sottovento, capire le intenzioni, avvicinersi il più possibile, mirare, guardare negli occhi la vittima e se viene lo stesso il coraggio, sparare. Cilecca!! la preda scappa, si ricomincia daccapo. Magari si torna a casa a mani vuote.
Invece si va per boschi, si sente un rumore nelle frasche, SBAM una rosa di pallettoni da un metro, che qualcosa da lì a cento metri doveva prendere per forza qualcosa, e vedere cosa è rimasto,
Un pò come pescare con la dinamite.
Ma la caccia, che giusta non è, perchè lo sarebbe solo se necessaria per sopravvivere, è quello che permette di conservare e poi esternare quel briciolo di potere che l’uomo crede di poter avere, di diritto, sulle altre specie viventi, ( anche sulla sua stessa specie, figuriamoci sugli animali)dimenticandosi che la natura, è una unica energia: noi siamo fatti di atomi, come le piante, le gazzelle, i mestoloni, le pietre i fiumi e le foreste, le montagne, l’acqua, la canapa, e il tonno, tutto è uguale nella sostanza, e secondo la mia opinione, se taglio un dito della mano mi faccio male, e se taglio un albero mi faccio male e se ammazzo un leprotto mi faccio male, e se inquino un fiume mi faccio male, ( perchè la sostanza è la stessa,) solo che non porta dolore, e se lo porta, lo farà a suo modo dopo molto tempo, e allora saranno lacrime amare.
Chi uccide per sport, è un poverino che non sa amare la vita e non ne ha rispetto, perciò non ama e rispetta neanche se stesso.
Abbiatene pena.
scusa so ho scritto male il tuo nome.. cmq se tutte le persone che contano, fossero IPOCRITE, come Beppe, non credo di esagerare nel dire che vivremmo in un mondo migliore…
Benito la Rosa scrive : Una persona cosi deve essere di una purezza divina.Siccome Grillo è l uomo piü ipocrita di questa terra, (secondo me)è l ultimo che puo fare morale.
BEPPE GRILLO PER TE E’ UN IPOCRITA ????
..ecco…dopo questa posso anche andare a cena…
@ Benito
anche se disprezzo il tuo modo di usare il blog e di tutti quelli che si permettono di butarci dentro botte e risposte come fosse un forum, ti rispondo lo stesso, perchè credo che la tua domanda (se sono vegetariano) possa aggiungere valore a quello che ho detto sulle mie pernacchine in faccia alle donne con pelliccia che incontro per strada (sì, è una guerra senza esclusione di sputi): non mangio carni di animali appartenenti alla specie dei mammiferi ed evito pollame allevato in batteria.
Preferisco mangiare erba. 🙂
Per chi invece vuole vedersi una bellissima animazione in rete che spiega cos’è oggi essere carnivoro, vi segnalo l’indirizzo, è un cartone sottotitolato in italiano:
http://www.themeatrix.com/italian/
rivedetelo più volte, vi farà bene.
caro alberto esiste una legge che proibisce di apsrare in alcuni campi o in alcune colture tra le quali i vigneti
ma scusate…non vedo perchè i cacciatori debbano avere il permesso di sparare anche in casa mia (abito in camagna e durante la caccia hanno il diritto di passarmi nel vigneto a rincorrere fagiani)
che si organizzino, facciano una colletta e si affittano una zona di caccia in qualche valle disabitata e poi sparino là…. non a casa mia
si recintano così al max si sparano tra loro…
scherzi a parte, la legge va rivista
Prima o poi, la Natura ci presenterà il conto, e sarà molto salato da pagare.
OT ( al limite possiamo fare come briatore in sardegna, per non pagare il conto, ha lasciato 1000 euro di mancia ai camerieri)hihhihihihi
La mia proposta e’ che i cacciatori prendano gli
animali a mani nude, senza reti e senza armi,
per vedere quanti uccelli riescono a pigliare.
Forse pero’ anche loro potrebbero rendersi utili:
perche’ non sparano ai piccioni, che sono troppi
e danno un gran fastidio?
E. Belcampo
paganesimo
ciao
a parte che di referendum sulla caccia ne sono stati fatti già 2 e con esiti negativi io non sono contrario alla caccia
sono figlio di una famiglia di cacciatori ma non sono un cacciatore in quanto ripudio le armi per mia scelta personale ma vorrei spender due parole per quei cacciatori onesti come mio padre, mio zio e mio nonno:
per loro è una passione, in trent’anni di caccia non li ho mai visti cacciare una specie proibita, pagano di più per tasse , licenze e RIPOPOLAZIONE , di quanto non caccino. raccolgono sempre tutti i bossoli e l’immondizia( anche Altrui).
Con la ripopolazione difendono il territorio a differenza delle associazioni quali i “Verdi” , che liberando solamente volpi o rapaci non fanno altro che danneggiare la fauna locale!!!
INFORMATEVI!!!!
Sabotti Claudio
sei contrario alla cacca?
PS dimenticavo. Alcuni dicono che la caccia sia uno “sport”. Ma che diavolo ha di sportivo? Non c’e’ corsa, non c’e’ attivita’ fisica, non c’e’ compietizione (se non con gli animali, che sono disarmati). I veri sport aiutano la salute, la caccia non serve a niente. Io faccio footing e a 40 anni ho delle arterie perfette. Un mio conoscente ha 50 anni, caccia da 20 e quando sale le scale soffia come un mastice…
Sono del tutto contrario alla cacca e andrebbe proibita, visto tra l’altro che puo’ portare a vittime innocenti non solo tra gli animali. A quando un referendum per renmderla illegale?
Spero che i cacciatori si prendano a pallettoni nel culo tra di loro! da quando in qua uccidere e’ considerato un hobby? Allora guardacaso io ho l’hobby di prendere a cazzotti chi uccide gli animali! che male c’e’?
Spesso la maggior parte delle critiche sembrano dei veri e propri FUD
http://en.wikipedia.org/wiki/Fud
altre volte si assiste ad una gran voglia da parte di alcuni di godere… di luce riflessa…
non avevate niente prima di Beppe, utilizzate le vostre energie a costruire
a sfasciare so bravi tutti… tutti
meglio un milione di Beppe Grillo con lo yacht che tutti i farabutti che sono in giro adesso con lo yacht (dopo i baci in fronte)
per tutti quelli che continuano a voler proferire con Grillo e si lamentano della sua assensa, prima date riprova delle vostre ‘cosiddette’ dicendoci con chi e quante volte avete appicato lo stesso metro di critica che state applicando a Grillo…
ve lo dico io… mai
perchè mai i vostri potenti vi hanno mai fatti minimamante avvicinare ad un raggio di 50km
e vinite invece a romperle a chi si è messo davvero in ballo…
rumore di fondo siete, ogn tanto scrivo su di voi per alzare lo ‘squelch’ 🙂
ciao ciao
Per l’eccezzione dei cinghiali sono d’accordo, ma volevo aggiungere che è stato l’essere (virale) umano che ha voluto che i cinghiali si riprodcessero come conigli, importando cinghiali inglesi che hanno periodo di riproduzione tutto l’anno (perchè là fa più freddo ed è più difficile sopravvivere).
E non è bello il concetto.
L’etica ha un potere che nemmeno se lo immaginano i cacciatori, io per conto mio, se incontro una donna con la pelliccia (pellame deturpato ad essere vivente in natura, con pratica di squoiamento a freddo per renderla più trattabile) per strada, mi avvicino, fintanto che si accorga che le osservo il feticcio che ha addosso, e poi alzo gli occhi, incrocio il suo sguardo e le faccio una pernacchina in faccia (serio).
Fatemi un favore, o seguite il mio esempio per le strade, oppure denunciatemi, ma scegliete una delle due cose perfavore.
una eccezione sono i cinghiali che proliferano e distruggono i raccolti…
Postato da Beppe Grillo il 30.07.05 16:26 | Ecologia
dalle nostre parti il cinghiale distrugge le vigne, e non è vero che è in estinzione.
Postato da: Marco Rossinelli il 30.07.05 19:34
almeno impara a leggere prima di preoccuparti dello yacht di grillo…..
ciao
Ciao,
sono un cacciatore pure io e vorrei dire la mia. Personalmente non ritengo la caccia uno sport, e ritengo inoltre che chi pensa di stare praticando uno “sport” mentre va a caccia meriti il titolo di sparatore e non cacciatore.. la differenza è piuttosto sottile, e visti dall’esterno concordo che i cacciatori possano essere visti come una banda di esaltati armati..ma è una valutazione superficiale. Come in ogni aggregazione umana ci sono una gran varietà di caratteri/ideologie ed il fatto che la gente identifichi lo stereotipo con l’intera classe..beh mi ricorda una volta di più che le persone superficiali sono universali e non ristrette alla cerchia dei cacciatori. Solitamente Beppe è piuttosto acuto nel proporre i quesiti ma questa volta credo che abbia mancato il bersaglio grosso: Considerato il numero elevato di specie animali che sono presenti in lombardia, come è possibile che siano cacciabili solo quella sparuta minoranza? E considerato che ci sono specie animali che sono protette da decine di anni, come è possibile che esse siano ancora protette?Mi spiace ma il bracconaggio non puo’giustificare la persistente bassa densità di presenza sul territorio di alcune specie che sono protette da decine di anni. Personalemte ritengo che i cacciatori siano quelli con le armi più rumorose, ma credo che i detersivi quotidianamente scaricati nei fiumi e la valanga di schifezze che finisco nell’ambiente siano altrettanto efficaci….forse di piu’. Vorrei inoltre dire la mia sui vegetariani, in particolare su quel sottoinsieme convinti che non mangiando carne salvino vite di animali innocenti, mi spiace ma il fatto che una pianta di insalata qualndo venga fatta a pezzi non emetta schizzi di sangue o grida stridule come quello di un maiale non la rende meno viva prima e piu’ morta dopo.L’unico modo realistico di non uccidere è quello di iniziare a mangiare sassi..o farsi crescere le foglie..il resto è aria fritta.
Infine una battua sui 50 cacciatori morti: Considerato il numero di incidenti stradali, e considerato il numero di persone che moriranno durante queste ferie durante i rientri..beh si potrebbe proporre o di rendere illegali le macchine..o almeno di eliminare le ferie per ridurre i morti sulle strade 😉
Scusate il fuori tema…
Mi è arrivato finalmente il DVD. L’ho aspettavo con ansia visto che non ho mai avuto il piacere di vedere un tuo spettacolo dal vivo e che anche sullo schermo non ci si può accontentare nenche di un’apparizione… Beppe sei un GRANDE!
Ho riunito tutta la famiglia e ho fatto vedere il DVD a tutti, grandi e piccini… ovviamente è stato un successo.
Spero inseirirai Brindisi nel tuo prossimo tour: ne avrai di belle da raccontare… o denunciare: una citta piccola ma emblematica!
Ho conosciuto questo blog per caso. Significa che avevo perso ogni traccia di te… pensavo fossi caduto in depressione dopo l’allontanamento dalle TV… e invece sei ancora bravissimo e hai ancora tutta l’energia per emergere. Non mollare mai!
Spero che questo blog cresca, cresca, cresca e che riesca ad aprire gli occhi alla maggiorparte degli italiani…
Bravo e continua così
Sono perfettamente d’accordo, sono contrario alla caccia e soprattutto alle armi.
Mi pare di ricordare alcune iniziative in opposizione a questa cosa, evidentemente non hanno avuto il risultato sperato… che strano.
Ho letto di alcune persone favorevoli a questa cosa e favorevoli alla caccia. Per carità se uno li caccia per mangiarseli mi va anche abbastanza bene. I problemi sono che ormai la maggior parte del nostro territorio non è in grado di sostenere questo genere di cose. In altre parti magari si paga per ripopolare i laghetti gli stagni eccetera… e poi i soldi dei contribuenti vanno nel piatto di una persona? Gusto finchè vuoi ma a questo punto…
Ho anche paura dei cacciatori “cattivi”. Una persona che conosco si è vista impallinare il cane. Il giorno dopo ha mandato i carabinieri al cacciatore e loro gli hanno sequestrato 5 fucili. La galera ci voleva altro che (anzi no, i lavori forzati)!
Tutto molto giusto, io sono un cacciatore e quando torno a casa il mio zaio è pieno di lattine e cartaccie, le due cartucce che ho in tasca sono sempre le stesse da tempo la selvagggina scarseggia è colpa nostra siamo sicuri. IO e il mio cane pensiamo di no’
ciao sei forte beppe
Mi pare una provocazione misera questo post.
Beppe, tu vivi al mare, con tutti quei cacciatori con le canne da pesca, ti vai a preoccupare di quelli con il fucile?
Parliamo di cose serie?
Mairizio
Benito Le Rose, Marco Rossinelli
vi.. è difficile intentere.
Un tema per volta,arrivera anche il pesce.
Saluti
la caccia è il male minore del mondo, esiste molti altri problemi che il nostro paese non riesce a risolvere o perchè non vuole , non sono cacciatore ma un pò di pulizia al governo la farei .
ps : ieri mi è arrivato il dvd del tuo spettacolo , sei veramente una forza . continua cosi che contiamo su di te
Non capisco una cosa:Vi scaldate per la caccia alla lepre.Ma scusate, il pesce non è un animale da proteggere??
Postato da: Benito Le Rose il 30.07.05 19:00
io mangio pesce una volta ogni 6 mesi perché secondo me é in via di estinzione, il tonno ormai l’ho eliminato…avevo visto un documentario su ARTE una volta esistevano i tonni da 600kg ora si arriva al massimo a 150kg, praticamente sono pescati prima che possano riprodursi…
posso scaldarmi adesso???
sono caldo….. preoccupatevi di piu degli animali d’allevamento che della cacciagione….fanno più danni loro all’ambiente.
ciao
Non so se tu abbia letto i miei appunti in materia di caccia o per una volta abbiamo scritto le stesse identiche cose, più identiche del solito.
Grande beppe…voglio vedere i cacciatori, tutti, presi a mestolate.
Se stiamo sempre qua davanti al pc presto dovremo aggiungere alla lista anche il nostro.
Pensa anche al tuo Beppe!
Sajonara
OT
oggi ho fatto una passeggiata in un centro commericiale con la merce in SALDO!
mi giro verso una vetrina di jeans (marca Diesel) e mi cade l’occhio sul prezzo :200EURO!
che? chi? cosa?
io mi chiedo se siamo in un mondo di pazzi scatenati………
Postato da: mario da polenza il 30.07.05 17:18
“L’unica mia domanda: è più crudele sparare per hobby ad un animale, o è più crudele tenere animali rinchiusi in “celle di crescita”, sfamate, ingrassate, preparate per il bancone dei surgelati.
Prima bisognerebbe regolamentare le condizioni degli animali nella aziende di allevamento. Animali nati per le nostre pentole, ma diamoli almeno la giusta dignità alla loro futura morte. In seguito si può anche abbolire la caccia vista come hobby.”
Hai ragione, ma consideriamo quanti animali non muoiono al primo colpo sparato dal cacciatore e rimangono in giro feriti ed agonizzanti per il gusto di un imbecille che aveva voglia di sparare a qualcosa, aggiungici che quando tutti i non cacciatori si fanno una passeggiata in campagna o montagna non hanno piu’ nemmeno il gusto di vedere un animale selvatico per colpa dei cacciatori, aggiungici pure che gli animali selvatici hanno gia’ da compattere contro tutte le forme di inquinamento e l’invasione dell’uomo nei loro territori (investimenti in auto ecc).
Considerando tutto questo non credo che ci siano scuse dietro le quali un cacciatore si possa nascondere, semplicemente la loro è stupidità.
Se il gusto del cacciatore è quello di cercare e stanare l’animale selvatico, perchè dev’essere fatto con una doppietta e non invece con una bella macchina fotografica digitale con la quale far vedere agli altri i propri trofei (fotografici).
Se facessero cosi’ anziche’ tornare a casa con i carnieri semivuoti, tornerebbero con la macchina fotografica piena zeppa di “prede”.
Saluti a tutti i cacciatori, con l’augurio che mentre state facendo la cacca dietro ad un cespuglio qualcun’altro ci spari dentro.
mi ricordo tanti anni fa coesitevano nell ambito della confederazione arci la lega ambiente e l,arcicaccia…mi sa dire qualcuno se oggi è ancora così??
Caro Beppe:)
un giorno quando non ci sarà più acqua da bere,
alberi sotto cui rilassarci e fare l’amore,
quando la terra sarà così inaridita da non essere più capace di generare frutti, allora e solo allora ci accorgeremmo che i soldi non si bevono, non si respirano non si mangiano.
Cosa stiamo facendo tutti quanti noi?
Il sistema si regge perchè ogni giorno milioni di persone fanno dei piccoli e quasi insignifanti atti…tutti i giorni, si consuma, si produce…
un atto del singolo ripetuto per milioni di volte
produce la realtà dove noi viviamo.
C’è bisogno di comprendere che non si può cambiare il sistema dall’esterno di noi. Noi siamo i portatori di meccanismi atti al mantenimento del sistema stesso.
Dobbiamo avere il coraggio, la forza, la ribellione, il senso di umanità, di rispetto per questa magia che è la vita.
Non basta dissentire….non basta essere inorriditi dallo scempio giornaliero.
Non basta dire basta, non basta individuare gli esponenti del malaffare….Loro vivono e si riproducono, perchè noi non cambiamo il modo di organizzarci…..dobbiamo avere il coraggio di comprendere che è ora di fare qualcosa……
un abbraccio
il guerriero poeta
gli animali cacciati non sono molto diversi da quelli degli allevamenti intensivi. Fagiani lepri ed altre specie vengono allevati e poi liberati qualche giorno prima dell’apertura della caccia. Che cosa pensate loro ne sappiano del vivere in libertà ?? Quando vengono liberati non serve che gli sparino sono loro che vanno direttamente incontro ai cacciatori !!!!
Roberta x ADA associazione diritti animali Jesolo
….ma vorrei ricordare che sono cinghiali d’importazione, i famosi porcastri, un misto tra Borghezio e Baget Bozzo,….
behhh, che schifo… mi é passata la voglia delle fettuccine al cinghiale di steve…..
ciao
si ma….le 50 persone morte??
Mio padre si alza la mattina presto per anare a caccia,si prepara il caffe, imbraccia il fucile ed esce.Lo rivedo a pranzo con un sacco dell’immondizia.Raccoglie le schifezze che trova in giro,e toglie le erbacce lasciando puliti i sentierini.Quei due uccelletti che prende li facciamo a cena o il giorno dopo,bontà assoluta in confronto agli animali da MACELLO.
Volevo inoltre precisare che le specie che si possono cacciare non stanno scomparendo,sono tutte controllate e la legge dell’anno ci dice quanti capi possiamo cacciare…
Naturalmente ci sono cacciatori irrispettosi, ma ci sono anche guidatori disciplinati e non, ladri e gente onesta, etc etc.
Il link dei 50 morti non porta a nulla, probabilmete è una scusa per aumentare il carattere negativo… Cmq quale attività umana non ha incidenti e morti?
Il cacciatore in genere è quello che respira aria buona,che protgge la natura per primo.
Leggo tutti i post di Beppe, tutti i giorni, ma a quello di oggi non potevo non rispondere. Un grazie anche da parte mia a Beppe per il suo lavoro di informazione…
sono un animalista atipico, come claudia Parmeggiani anch’io preferisco un animale cacciato, che comunque ha vissuto come doveva vivere ad uno che si é fatto una vita in un allevamento intensivo.
Dunque per me si alla caccia se si mangiano gli animali cacciati e fino a che non v’é rischio di estinzione per la specie.
E concordo che tanti cacciatori siano più animalisti e molti più conoscitori dell’ambiente che tanti pseudo-ambientalisi.
ciao
Grillo sarai mica diventato l’amante di Pecoraro Scanio?
signor beppe, sono perfettamente daccordo, però non è un po’ riduttivo pensare a questi animali come ad un nostro patrimonio?
io sono cacciatore….
pero dagli uccelli sono passato a cacciare solamente i cinghiali…
vi assicuro che è un bene che qualcuno li cacci, ce ne sono a centinaia, e , sono dannosi.
ma soprattutto BUONI…..
una sola parola: ABOLIAMOLA.
ma il problema è come fare a battere le lobbies delle armi e tutti i loro lecche’?
Chi ha idee le proponga, vediamo se c’è qualcosa di attivo che possiamo fare tutti assieme. Reclamare su di un blog non basta. E’ ora di muovere le mani (e anche i piedi per prendere i cacciatori a calci in c..o)
La stagione 2003/2004 mi ha un pò deluso. Credevo che le cifre fossero diverse. Vabbè non mi resta che sperare nella prossima stagione. Chissà che di cacciatori non ne muoiano un migliaio…
No !!!! questo autunno per solidarieta cacerranno fra i canneti in Irak….
Scusate;per caso qualcuno sà dirmi quando inizia la stagione di caccia al cacciatore?
No perchè sono indietro con le pratiche per ottenere la licenza…
caro beppe questa insulsaggine viene pure finanziata da parte dello stato e spacciato come sport,da ex cacciatore (smesso da 30 anni)sapete che queste persone fanno bracconaggio anche a caccia chiusa…..perche’formigoni e la giunta della lombardia non si spara sui co…..icerta gente per pochi voti si vendono pure il culo…..
Scusate;per caso qualcuno sà dirmi quando inizia la stagione di caccia al cacciatore?
No perchè sono indietro con le pratiche per ottenere la licenza…
Francamente quando leggo di cacciatori che si ammazzano a vicenda ne gioisco.
e le zanzare? che le vogliamo lasciare vivere indisturbate? inseriamole nell’elenco!!
Bravo Beppe,questa è una di quelle cose che tra terrorismo e giuoco del calcio alla fine passa sempre in secondo piano… E’ giusto parlarne.
Anch’io credo che questo patrimonio, sempre più scarso, appartenga a tutti noi e ai nostri figli, e quindi vada salvaguardato.
Esistono i poligoni di tiro, la fossa, il tiro al piattello e il cappio.
Quello serve ad impiccarvi, cacciatori di merda.
Paolo
sei un povero idiota, superficiale ed ignorante in materia
>Ciò che non capisco è come si possa cacciare qualcosa che poi non si mangia.
Credo sia per: noia, ignoranza e mancanza di cuore.
Tra l’altro il mondo è sempre più pieno di persone sempre più frustrate che cercano nuovi modi per sfogare rabbia, rancore e quanto di più brutto i nostri stessi simili ci sbattono in faccia.
C’è chi caccia per il gusto di uccidere, c’è chi butta i sassi dal cavalcavia, chi stupra, chi… la lista è lunga…
Sono assolutamente daccordo con Claudia Parmeggiani. Io sono un’animalista(purtroppo non sono ancora riuscita a diventare del tutto vegetariana… ma ci stò quasi riuscendo!)
Adoro la natura e gli animali che nel loro mondo vivono in serenità e rispetto reciproco (cosa che l’essere umano non sa più neanche cos’è!!)
Se si uccido è per soppravvivenza, non per sport o divertimento…
Non ho mai pensato alla caccia (che odio) come l’ha espressa Claudia…
In effetti non c’e nessuna differenza tra la caccia e gli allevamenti (il rispetto per gli animali non c’e da nessuna parte..)
Ciao Raffaella
Io la caccia non la capisco.
Non sono vegetariano, ci tengo a precisarlo. Non capisco solo come possa essere definita uno sport. Tutti gli esseri viventi si cibano di altri esseri viventi (se si escludono quelli unicellulari), quindi è normale uccidere per nutrirsi, ma non capirò mai perché farlo per divertimento.
Magari qualche cacciatore potrà affermare che gli allevamenti sono come lager, in cui la bestia aspetta solo la sua ora. Meglio morire allora mentre si fugge in piena libertà?
Un tempo la caccia era soprattutto una necessità, ed anche quando era uno sport, ciò che veniva cacciato finiva sulle tavole.
Ciò che non capisco è come si possa cacciare qualcosa che poi non si mangia.
Il discorso è complesso e potrei andare oltre, ma preferisco tagliare qui, per non postare un chilometro di righe.
Ciao
Grazie per la leggerezza e la profondità delle questioni e l’attenzione sul mestolone, sulla ghiandaia ed i sorrisi per i chinghialotti mi sembrano giusti. Ingiusta è la caccia, volgari e prepotenti i cacciatori.
pio acito
meglio distruggere il pianeta con l’incquinamento che lasciare che una persona passi il suo tempo in armonia con l’ambiente a cacciare inquanto onnivoro e predatore
con il rischio i sembrare banale…
mi sta bene chi caccia e mangia ciò che caccia, è assolutamente normale. ma ce si cacci solo per il gusto di farlo…beh, nemmeno gli animali si comportano in un modo così meschino: uccidono per nutrisrsi. è normale.
ciò che non è normaleè il massacro compiuto per sport.
Non capisco perchè si vuol parlare di caccia come sport, la caccia secondo me è un istinto primordiale ma un istinto è grazie a questo che si è evoluta l’umanita perchè senza caccia pesca raccolta di frutti adesso non ci saremo. quello che secondo me deve preoccupare è che l’uomo moderno questo istinto l’ha trasformato in caccia al successo a tutti i costi all’avidità del denaro e soprattutto al raggiungimento del punto di non ritorno con l’incquinamento del pianeta ma questo non viene considerato perchè non si vedono alternative allora meglio prendersela col cacciatore. il cacciatore è in simbiosi con l’ambiente il pc no!
Per non incappare in fraintendimenti:
Odio la caccia e non sopporto che sia diventata uno sport!
Detesto ogni anno quando sono in appennino vedere i gruppi di queste persone volgari e arroganti che uccidono per il solo gusto di uccidere, ma come al solito non vorrei che si cadesse in luoghi comuni ci sono cacciatori e cacciatori, come ci sono velisti e velisti, come ci sono allevatori e allevatori………purtroppo gli incivili sono dappertutto e a una parola arrivano a cambiarle il significato.
Grazie Bebbe,
a nome di tutti gli animali che non ne possono più di simili barbarie autorizzate dalla Legge. E anche tanti animali umani non ne possono più, cacciatori che entrano in fondi privati, sparano a pochi metri da casa e spesso si accaniscono sugli animali domestici che “disturbano” il loro “sport ecologico”. Se vivete in campagna o in montagna avrete sicuramente sperimentato l’arroganza di queste persone (?). A tal proposito volevo segnalare questa interessante iniziativa di alcuni albergatori:
“L’iniziativa Vacanze Senza Caccia nasce da un gruppo di operatori turistici che hanno deciso di reagire a un problema che crediamo comune a molti di noi. Ogni anno, da Settembre a Gennaio, soffriamo l’invasione dei cacciatori: ci sparano a pochi metri da casa, ci svegliano all’alba (noi e i nostri ospiti), mandano nel panico i nostri animali, rendono pericoloso fare passeggiate qui intorno. Noi non ne possiamo più! Vogliamo realizzare con Vacanze senza caccia un nuovo strumento per cercare di fare qualcosa creando un collegamento e una azione comune fra le strutture ricettive (agriturismi, bed&breakfast, alberghi, ecc., ma anche aziende agricole) che vogliono por fine alle sparatorie. Le strutture ricettive che trovate in queste pagine si sono auto-proclamate contro la caccia e decidono di chiudere simbolicamente il loro territorio alla caccia. “Simbolicamente” perché per legge gli individui armati che conosciamo col nome di “cacciatori” hanno l’inaudito diritto di entrare – e sparare – nelle altrui proprietà private. Ma è ugualmente un impegno, una presa di posizione, un NO forte e chiaro. E’ un po’ come i “comuni denuclearizzati” o come le zone dichiarate “OGM free” anche se nessuna legge lo consente.
Questa campagna prevede:
– un sito internet che raccoglie e promuove tutte le aziende che aderiscono
– cartelli dimostrativi con cui tabellare la propria area
– adesivi-vetrofanie per l’ingresso dell’azienda
– volantini
– una newsletter via e-mail per mantenere i contatti tra tutti noi, cioè una sorta di consorzio di queste strutture che si alleano per far fronte nel modo migliore ai suddetti disagi. Le idee e i successi di qualcuno possono servire a tutti gli altri. L’adesione è gratuita, vi si chiede solo di collaborare il più possibile, diventando voi a vostra volta promotori della campagna per raccogliere più adesioni possibili anche dei singoli cittadini. Ciò che ci proponiamo di ottenere è che l’adesione a “Vacanze senza Caccia” divenga per le strutture aderenti una sorta di marchio di qualità: il simbolo di un interesse speciale che noi rivolgiamo allo stesso tempo alla tutela dell’ambiente quale nostro più grande capitale e alla traquillità e sicurezza dei nostri ospiti: affinché ci si renda finalmente conto che
vacanze e fucilate non vanno d’accordo!
Le pagine web daranno visibilità alle strutture aderenti all’iniziativa.
Per aderire come azienda o struttura ricettiva visitate il sito http://www.vacanzesenzacaccia.org.”
GRAZIE per l’attenzione.
Sono contrario alla caccia ritengo pero’ che ci sia una legge la quale deve essere rispettata.Poi possiamo proporre i referendum che vogliamo pero’ la maggior parte delle persone non ne e’ interessata.
Mario da Polenza
Scusami, ma se la metti così quella carne che compri nel banco della macelleria non ha nemmeno vissuto la gioia di essere stato bene almeno fino a quello sparo!
Hai idea di come sono gli allevamenti di polli?
Sai che non mettono mai i piedi a terra?
Ma vi chiedete perchè se stacchi una coscia ora ti rimane in mano l’ osso lucido e pulito?
Conoscete l’ anatomia?
Il muscolo non ce l’ hanno più perchè si sviluppa se si muove, ma qui si muove solo la catena di montaggio con loro comodamente seduti sopra peccato che non abbiano nè gli occhiali da sole e nemmeno la coca-cola con la cannuccia.
Per i bovini è ugualee tutto il resto idem.
Altro che scaricarsi la coscienza in questo modo, preferisco un cacciatore coscienzoso come hanno spesso dato prova all’ estremo nord, mi rsulta che in Alto Adige i cacciatori ogni anno si radunavano e dopo aver contato i capi di bestiame decidevano quanti capi abbattere di ogni specie, perchè vi scaglierete contro di me, ma sono convinta che in passato i veri cacciatori avessero a cuore l’ ambiente e visto che non sono vegetariana preferisco un ragù di cinghiale morto per mano di un cacciatore corretto (esistono anche quelli con la balestra!) pittosto che un ragù col bove siringato e al quale sono stati eliminati fin dalla nascita i minimi diritti per non dire tutti.
Impariamo ad essere essenziali e non facciamo commenti a pera (stile Pera!): se Grillo dice che gli animali appartengono a tutti imtende dire che non vanno cacciati ma rispettati. E’ inutile commentare che invece non appartengono a nessuno e sono essere viventi, perchè è appunto esattamente il senso del suo post. Impariamo a risparmiare energia anche così.
Sarebbe il caso di andare un po’ più a fondo in questo argomento!
E qui ragazzi come al solito nè destra nè sinistra faranno qualcosa perchè guardate i numeri di tesserati delle associazioni che adesso non ricordo tutte, ma che sono tante.
Bisognerebbe sapere il numero di tesserati e moltiplicarlo per la quota annuale, poi bisognerebbe sapere la somma che ogni cacciatore paga allo stato che se non è cambiato nulla da una decina d’ anni è assai considerevole.
Ricordo, ma spero che qualcuno rispolveri per me, perchè potrei sbagliare che i TGSC ricevono dei contributi o qualcosa di simile, so che vengono liberati dei fagiani e altri animali allevati nelle gabbie e che pare si siano rivelati, da liberi, dei tonti mai visti….poveretti! Perciò è pure un gran gusto cacciarli……..non si muovono.
L’ intervento per dire che è un settore che muove una marea di interessi e anche qui sia della destra che della sinistra!!!!!
EVVIVA!
Se qualcuno volesse sfoltire personaggi del centro destra me lo dica che gli pago licenza e cartucce per la caccia…dehehe
no alla caccia !che gusto ci sarà ad uccidere uno splendido essere nato libero!
Sono d’accordo alla caccia al cacciatore.
Premetto che non sono un cacciatore. Almeno non di quei cacciatori che per procurarsi della carne utilizzano armi. Io per procurarmi carne vado in negozio. Ed ho la certezza che quelle parti anatomiche di animale morto sul bancone, non sono arrivate dall’hobby di uccidere da parte dei cacciatori, ma più probabilmente da aziende di allevamento.
L’unica mia domanda: è più crudele sparare per hobby ad un animale, o è più crudele tenere animali rinchiusi in “celle di crescita”, sfamate, ingrassate, preparate per il bancone dei surgelati.
Prima bisognerebbe regolamentare le condizioni degli animali nella aziende di allevamento. Animali nati per le nostre pentole, ma diamoli almeno la giusta dignità alla loro futura morte. In seguito si può anche abbolire la caccia vista come hobby.
Io ritengo che la caccia sportiva sia un “hobby” da vietare con relativa legge: Lo sport e l’hobby devono rappresentare momenti di relax, divertimento o svago per una persona e non può, anzi non deve, derivare dall’uccisione di animali innocenti che stanno per i cavoli loro!!!
La caccia sportiva: L’ennesima vergogna umana!!!
Gli animali non “appartengono” proprio a nessuno, nè a una minoranza nè ad una maggioranza. Semplicemente vanno rispettati in quanto esseri viventi.
Il sugo di cinghiale è bono.. e anke il fagiano arrosto… e anke il capriolo… Mio nonno andava sempre a caccia e poi cucinava gli animali uccisi per tutta la famiglia. Il sapore della selvaggina ha tutto un altro gusto specialmente se te la sei cacciata. L’uomo è abituato ormai dalla preistoria a cacciare per mangiare. Oggi non ce ne sarebbe bisogno.. anke se, se andiamo a vedere come trattano gli animali in allevamento, non so se sarebbe meglio se ognuno di noi ce li cacciassimo (??!!??) da soli. Almeno questi poveri animali avrebbero una vita di sicuro più dignitosa e di sicuro vivrebbero in modo più sano e naturale. Nella società in cui viviamo è utopia. Cmq sono a sfavore della caccia sportiva, solo per il gusto di sparare ed uccidere un altro essere vivente. Sono a favore della caccia intesa come riscoperta dell’istinto umano…. l’uomo ke si procura il cibo ke poi dividerà con la famiglia o con gli amici.
Il prossimo bersaglio potresti essere tu…
http://www.cacciailcacciatore.org
No alla caccia
be’ non ci dobbiamo stupire più di tanto…la caccia è un massacro che si ripete continuamente..ma come possiamo pensare che il governo possa fare una legge a favore degli animali quando non riesce a farne una reale a favore delle persone..pensiamo all’ambiente, all’energia e tutto il resto..grazie al blog e a Beppe per questa posibilità.
Più che la caccia (ormai solo uno sport visto che solo “poche” le perspne che devono cacciare per sfamarsi…) vieterei la vendita delle armi, anche perchè c’è sempre il rischio che uno impazzisca e ne inizi a fare un uso per così dire improprio…
Saluti a tutti
è strano come su 6.000.000.000 di persone si dia la caccia a qualche migliaio di esseri animali!!!
Animali?!
No alla caccia sono d’accordo
Io non amo particolarmente gli animali, ma indubbiamente rappresentano un patrimonio di tutti, non di una minoranza. E poi non si possono permettere 50 vittime all’anno…
terzo? mamma mia
Sono il Primo a commentare. Una bella responsabilità! Non sono un cacciatore. Disprezzo i cacciatori per sport. Disprezzo chi consente la caccia come sport.
Uccidere per sport. Divertente…
Io abito in una zona dove la caccia e’ vietata da circa 20 anni …… e’ un posto stupendo immerso nel verde ; e’ bello la mattina alzarsi e sentire i corvi e le gazze “cinguettare” !!!
Lo so .. lo so …. non cinguettano , ma l’immaginazione mi fa’ pensare a questo ….. ci sono solo piu’ loro !!!
Migliaia di ettari di terreno popolati solo da gazze , corvi e volpi ….. e il resto dove e’ finito ?? Gli anticaccia hanno un bel parlare ma se si lascia che la natura faccia il suo corso rimarranno solo piu’ quelle bestiacce. Ormai l’uomo ha fatto il danno : l’inquinamento , i prodotti chimici usati in agricoltura e il PERBENISMO !!
Si proprio il PERBENISMO :
Se dico che uccidere un animale non va bene vengo reputato come una persona positiva , poi se sterminano i colombi di citta’ o gli storni con prodotti chimici non me ne accorgo nemmeno.
Se dico che non bisogna abbattere le piante che crescono sul letto dei fiumi sono un naturalista , poi se vengono le alluvioni che mi importa tanto abito in centro.
Pensando alla caccia che viene svolta nel nostro paese fate sempre riferimento alle immagini che avete visto in TV nelle trasmissioni tipo quella di un paio di anni fa di quel merluzzo di Celentano , siete mai andati a visitare i grossi pollai?
Sapevate che i polli per essere spiumati piu’ agevolmente vengono immersi vivi nell’acqua bollente?
La caccia non e’ così , per andare a caccia prima di tutto bisogna essere delle persone “pulite” altrimenti il Porto D’Armi te lo scordi , bisogna superare un esame difficilissimo basato sul riconoscimento della Fauna e sulla legislazione vigente (che e’ piu’ complicata di quanto possiate immaginare), bisogna pagare circa 1000 annuali di tasse e permessi vari che servono per il ripopolamento e per pagare i danni che gli animali causano alle colture (ditemi quanto versate voi in favore della natura) e poi bisogna AMARE LA NATURA.
Saluti da un futuro cacciatore