Massimo Varzi

La situazione dei soci delle cooperative è forse una delle più precarie, d’Italia vorrei solo informare l’opinione pubblica attraveso questo blog che si va in pensione con massimo 350 euro al mese, che la paga oraria è tra le più basse tra i lavoratori dipendenti da minimi di 5 euro l’ora a massimi di 8 euro l’ora lordi, per uno stipendio che va da minimo 650 euro massimo 1000 euro mensili mentre i vari amministratori si retribuiscono con stipendi da favola da un minimo di 3000 euro a un massimo di 5000 euro’ esiste un contratto nazionale che i vari consigli d’amminiatrazione delle cooperative aggirano con regolamenti interni da capestro, ad esempio se un socio ha una discussione animata con un responsabile può essere licenziato, gli straordinari vengono pagati dopo 6 mesi, ma se nel mese successivo non si raggiunge le 165 ore vengono usati per raggiugere l’orario pieno a tariffa ordinaria, la maternità è retribuita all’80% e solo tre mesi prima del parto e tre mesi dopo, le coperture assicurative sono irrisorie, per non parlare dei rimborsi benzina ecc, il mobbing è all’ordine del giorno, e tutto cio avviene in regioni di centro sinistra, umbria, marche, toscana, emilia romagna dove il sistema cooperativistico è più diffuso, e dove miglia di cittadini lavorano in cooperative tutti stanno zitti per paura di perdere gli appalti, e le varie amministrazione giocano su ciò per far gare d’appalto a prezzi scandalosi in tutti i settori dalle pulizie al sociale inoltre le cooperative diventano grossi serbatoi di voto, ma della condizione dei soci lavoratori non importa nulla a nessuno una volta foraggiati gli amministratori il resto vien da se; controllo, sfruttamento ecc, la mia richiesta a Beppe Grillo, è di divulgare questa situazione scandalosa di cose in cui son cotretti a lavorare milioni di cittadini italiani, costretti perchè il lavoro e così scarso che per aver anche un minimo di stipendio si continua a fare, chi scrive è socio lavoratore di una coop sociale umbra

Vittorio Baldini

Per Enzo Spisni: RISPOSTA SULLA PILLOLA DEL GIORNO DOPO

Semplice capire il perchè dell’obiezione di coscienza: la pillola del giorno dopo, con la dose massiccia di progestinico in essa contenuta, è in grado di impedire l’annidamento dell’embrione umano nell’endometrio uterino.
Esito finale: morte del concepito.
Ora, in medicina QUALUNQUE STRUMENTO IN GRADO DI PROVOCARE LA MORTE DI UN EMBRIONE UMANO IN SEDE UTERINA è classificato come ABORTIVO.
Quindi anche in questo caso la clausola di coscienza della legge 194 è applicabile.
E’ proprio il Comitato Nazionale di Bioetica a riconoscere questo diritto per il medico prescrittore (vedi nota del 28/05/04).

STEFANO BETTIN

L’influenza aviaria presto si diffonderà a livello mondiale e noi tutti saremo in grande pericolo… Non so se la fonte è attendibile, ma non è importante. Sollevare il dubbio per me è sufficiente.
In breve il progetto della Rockeffeler è il seguente: l’idea è quella di prendere due piccioni con una fava, cioè ridurre il numero di immigrati e nello stesso tempo guadagnare un bel po’ di quattrini.
Il progetto si era messo in moto qualche anno fa, ma la rapidatà dei media è stata tale da non permettere a questi delinquenti di portarlo a termine.
Ora il problema dell’influenza aviaria sta tornando alla ribalta e presto la tanto temibile pandemia avverrà. Il virus è già pronto e stipato nei magazzini della Rockfeller!
I primi ad essere vaccinati saranno proprio le popolazioni a rischio, cioè gli immigrati, di questi più della metà non ce la faranno perchè ciò che verrà iniettato loro sarà in realtà lo stesso virus. In un secondo momento verrà vaccinata tutta la popolazione mondiale che fortunamente si salverà.
Per cui state attenti, se tutto questo dovesse succedere veramente, non fatevi vaccinare subito!!!
La paura dell’influenza aviaria è politicamente programmata

Un saggio politico, come avvertimento sulla sanità pubblica

by Dr. Leonard Horowitz

12 ottobre 2005

GlobalResearch.ca

(traduzione di Curzio Bettio di Soccorso Popolare di Padova)

http://www.resistenze.org/sito/os/mp/osmp5m09.htm

Claudia Candido

… (continua post precedente)

I recenti focolai in Nigeria hanno colpito infatti le zone con la
maggiore
densità di allevamenti industriali di polli; nel resto dell’Africa non
si
sono registrate morie di uccelli selvatici nelle aree in cui questi
maggiormente si concentrano.

E’ bene anche sottolineare che la Cina esporta in Europa e
probabilmente in
tutto il mondo ingenti quantità di pollina come fertilizzante, anche
prettamente agricolo: chi ci assicura che non rappresenti un gigantesco
serbatoio per il virus, che come sappiamo rimane vivo negli escrementi
per
molte settimane?

Renato Belluati

Come al solito l’informazione che riceviamo è quanto meno leggermente artefatta.
In realtà non esiste alcuna forma di vaccinazione e nemmeno le recenti scoperte fatte in Gran Bretagna porteranno alla possibilità di avere una protezione immunologica in tempi brevi.
La precauzione migliore consiste nel mangiare alimenti ben cotti e possibilmente evitare alimenti di importazione.
Proprio oggi (finalmente !!!!) i nostri organi di comunicazione hanno potuto annunciare di un animale colpito da sospetta influenza aviaria in italia. La cosa che più rassicurerà gli italiani, ma soprattutto, gli uccelli di origine italiana, è che il ministro della salute, Sig. Storace , ha rassicurato in merito alla tempestività degli interventi preventivi eseguiti nel nostro paese.
Insomma sta succedendo quello che già è successo in merito alla sicurezza nell’edilizia scolastica, alla salvaguardia del territorio e dalla prevenzione da danni da alluvione ecc.. ecc..
Quindi signori galletti e signore faraone , non temete. C’è un ministro della portata del Sig. Storace , che vigila sulla vostra salute.

Gabriele Busin

Da un sito di controinformazione leggo e divulgo:
“Finalmente le tessere del puzzle cominciano a combaciare. Non molto tempo fa, il Presidente Bush ha cercato di instillare panico nel paese dicendoci che almeno 200.000 persone moriranno per la pandemia derivante dall’influenza aviaria, e che nell’ipotesi peggiore si potrebbero anche raggiungere i 2 milioni di morti solo negli Stati Uniti.
Questa bufala è stata poi usata per giustificare l’acquisto immediato di 80 milioni di dosi di Tamiflu, un farmaco senza valore che non tratta in nessuna maniera, versione o forma l’influenza aviaria, ma semplicemente diminuisce il numero di giorni per cui ci si ammala e può addirittura contribuire a far si che il virus abbia un maggior numero di mutazioni letali.
Quindi gli Stai Uniti hanno fatto un ordine per 20 milioni di dosi di questo farmaco inutile al prezzo di 100 dollari per dose. Il che porta ad una cifra strabiliante di 2 miliardi di dollari.
Ci hanno stato detto che è la Roche che produce il Tamiflu e, in un recente articolo del New York Times, si stava dibattendo se avrebbero o meno permesso alle industrie di farmaci generici di aumentare la loro produzione.
Ma se si scava un pò si trova che in realtà il farmaco è stato sviluppato da un’industria, la Gilead , e che 10 anni fa la Gilead ha ceduto alla Roche i diritti in esclusiva per il marketing e la vendita del Tamiflu.

Ahh, La Trama si infittisce…
Se leggete il link qui sotto della Gilead, scoprirete che il Segretario della Difesa Donald Rumsfeld è stato eletto chairman della Gilead nel 1997.
Poiché Rumsfeld è l’azionista di maggioranza della Gilead, potrà trarre tranquillamente beneficio dalla tattica del terrore governativa che si sta usando per giustificare l’acquisto di 2 milioni di dollari di Tamiflu”

Enrica Martini

Caro Beppe,sono un veterinario ASl che si occupa di alimenti:non ne posso più di questa Psicosi da Influenza Aviarie, contadini che hanno sempre allevato polli sono terrorizzati,carabinieri ci scortano a raccoglire merli morti in giardini privati,i miei amici e conoscenti mi chiamano per avere notizie:io sono andata al supermercato di fiducia e ho fatto una bella scorta di coscie di pollo e petti di tacchino e di faraone!
Vorrei ricordare a tutti che il pollo poverino, è un prodotto industriale altrimenti le coscie di pollo non potrebbero costare 4euro al Kg,quanti possono allevare il pollo per autoconsumo?
Che con la globalizzazione gli alimenti arrivano da ogni parte del mondo, che il loro commercio è sempre più gestito da grandi gruppi, che il consumatore è disorientato e spaventato ma si lascia codizionare nei consumi da una pubblicità che lo convince a mangiare prodotti di cui non si riconosce la struttura originaria (carne ? Pesce?)
Accenno al fatto che in CE e in Italia è in vigore una normativa estremamente complicata per quel che riguarda l’etichettatura dei prodotti, forse è talmente piena di informazioni che il consumatore non la legge ma ricorda le tante “stronzate”sull’alimentazione che ci propinano le mille trasmissioni televisive sulle diete e sulla salute Saluti Enrica

Michele Tartaglia

Ma Beppe! anche tu credi che la gravità dell’influenza aviaria sia degna della risonanza che i media le attribuiscono?

Muoiono 3 anatre e uccidono 1000 tacchini. Semmai dovevano uccidere le anatre!

e poi perchè il virus dovrebbe passare all’uomo? Se passasse all’uomo forse potrebbe essere mortale! e allora ci stanno mettendo paura in TV dicendoci che sarà sicuramente mortale. E’ terrorismo anche questo. E intanto tutti i paesi hanno prenotato dosi di vaccini che ancora non esistono alle case farmaceutiche, le uniche che usciranno sane come pesci e ricche come sceicchi da questa influenza.

Per una volta tanto sono sinceramente rassicurato dalle dichiarazioni dei nostri politici!

Giovanni Marin

SPGNAMO LA TELEVISIONE!
Così facendo toglieremo loro il potere di condizionarci e ci libereremo da alcune fastidiose «forze di ostacolo».

Forze di ostacolo come quel becero e pericoloso terrorismo psicologico che i media continuano a instillare ogni santo giorno nelle masse. Dalla SARS, paragonata all’epoca all’AIDS del nuovo secolo, alla bufala della mucca pazza per arrivare oggi alla pandemia di aviaria che secondo gli esperti dell’OMS sterminerà il pianeta. Sono riusciti a trovare che il DNA del virus dell’aviaria è dello stesso tipo di quello dell’influenza Spagnola che tra il 1917 al 1919 provocò dai 20 ai 50 milioni di morti.
Ma vi rendete conto di quello che ci danno da bere? Riviste prestigiose come “Nature” e “Science” hanno dato ampio risalto proprio al collegamento tra Spagnola e aviaria.
E nel frattempo, mentre i veri pollastri che credono a queste balle affollano le farmacie e intasano gli studi medici per farsi vaccinare, le azioni delle due multinazionali chimico-farmaceutiche: Roche (che produce il Tamiflu) e GlaxoSmithKline, (che produce il Relenza) volano alle stelle. Gli azionisti – gli stessi che gestiscono i mezzi di comunicazione – ringraziano di cuore!
Ecco i veri pollastri in batteria: quelli che si fanno iniettare nel corpo un vaccino senza alcuna spiegazione medica e/o medico-preventiva su rischi e benefici, e gli altri, i più furbi, che fanno incetta dell’antivirale Tamiflu nell’eventualità che la pandemia si scatenasse in tempi rapidi.
Ai primi dico che il vaccino iniettato non servirà a granché, nemmeno per l’influenza stagionale, visto che contiene i ceppi virali dell’anno precedente; i secondi invece devono sapere che hanno già trovato dei ceppi di aviaria, in una ragazzina vietnamita, che resistono proprio al farmaco della Roche![6]
In caso di pandemia non rimane altro che accendere la televisione, immergendosi da mattina a sera nell’attesa che dal tubo catodico arrivi la comunicazione divina: “il peggio è passato”.

Stefania Serena

Sarà che ormai non mi fido più di niente, ma ho il sospetto che…l’aviaria non esista o che non abbia tutta quella gravità che ci stanno raccontando…che sia una notizia per distrarci da tutto ciò che non ci dicono, ma che potremmo sospettarne l’esistenza.
Provate a togliere questa notizia dai notiziari, cosa resta… nulla se non ricette di cucina e vomitevole gossip (eh sì! questi sono oggi i telegiornali!).
E com’è che non si parla più di “mucca pazza”?
Il morbo è forse stato debellato?
O non è mai esistito?
O ci siamo solo assuefatti alla notizia e così ce ne hanno confezionato una simile ma diversa?
E quando ci abitueremo anche a questa, cosa si inventeranno?
E ancora: l’influenza dei polli non è mai esistita prima d’ora? Se sì, come l’hanno affrontata nel passato? L’hanno mai spiegato questo?

Un consiglio agli amici del blog: andate al cinema a vedere “Viva Zapatero”

(P.S.:Io il pollo continuo a mangiarlo)

antonio vasone

Da giovane, circa trentacinque anni fa, vivevo nella pianura alessandrina dove mio padre aveva pensato bene di impiantare un allevamento industriale di tacchini, attività che continuammo solo per qualche anno. Ebbene ricordo che già da allora, ogni quindici giorni, dico quindici, li si abbeverava con un medicinale (dimetridazolo) senza il quale i poveri animali si ammalavano inesorabilmente di fegato (chiazze giallastre a forma di ciambella). Oltre ad altre “passate”, cosi’ le chiamava il veterinario, con altri medicinali di cui non ricordo più il nome. Inoltre i tacchini si ammalavano spesso di raffreddore, con conseguente gonfiore ai seni nasali e progressiva cecità. Come cura li si punturava tutti, uno per uno, nei seni nasali medesimi iniettando non so più cosa. Abbiamo cessato presto di allevare e ne sono stato contento. una mia piccola esperienza. Antonio Vasone

Fabio Sacchi

Salve, ho letto un pò dei Vs. messaggi sull’aviaria e ho un giudizio positivo sulle modalità di ‘scambio pensieri’ che avviene qui.
Purtroppo devo però generalizzare la mia domanda, che si riferirà quindi non solo alla NOTIZIA “aviaria” ma anche a molti altri argomenti (p.es. il ns. governo e chissà cos’altro).
O.k. non Vi rubo più tempo, the question is :
Se, come credo, quasi tutto quello che accade (ma proprio TUTTO) prima di venirci comunicato viene ‘FILTRATO’ e/o modificato, COME SI FA’ PER EVITARE QUESTO ? (ammesso che si possa evitare).
Ogni Vs. consiglio sarà cosa gradita.
p.s. già molto tempo orsono qualcuno mi diceva che più passa il tempo e più si formano ‘gruppi’ sempre più piccoli, chiusi in casa a guardare la TV o poco più, e che non si va più in piazza a PARLARE con gli altri … speriamo nella piazza virtuale !

Sara Bini

Ma qualcuno di voi ha per caso visto l’isola dei Famosi? Beh, io si, e ho visto una cosa che mi ha fato molto ridere: allora, ‘sti poveri bischeri hanno vinto una sfida, e sapete che cosa c’era per premio?? Un sacco di pollo arrosto!! Chili di pollo…e come se lo mangiavano di gusto!!??!!
Sarà stato tutto programmato per farci vedere che anche i famosi (se di famosi possiamo parlare) mangiano il pollo?

Giovanni Turco

Caro Beppe,

Quello che sto per scriverti è una vera bomba…

Ho saputo ultimamente che Storace è venuto a farsi una passeggiata a Napoli presso l’Ospedale Monaldi e pare, come mi è stato riferito da una persona che lì ci sta spesso per ricerca in campo cardiologico, che Storace abbia detto che in Italia ci sono casi di influenza di aviaria, ma non possono divulgare la notizia per non allarmare la popolazione.
No comment.

LONTANI PAOLA

dove sta il confronto diretto se i commenti vengono corretti ho scritto una cosa e mi ritrovo a leggerne un altra che porta il mio nome allora????????????? che delusione pensavo fosse un posto libero invece mi accorgo che anche qui non si puo parlare che s…….

paolo minerva

ma come è finita con la cura di bella

paolo minerva

ma come è finita con la cura di bella

Orlando Silvya

Vorrei avere se è possibile ulteriori provvedimenti di come evitare di prendere questo virus…rispondetemi per favore…ho paura!

alessandro raggio

Non sono un medico e quindi non sono in grado di dare un giudizio tecnico al “fenomeno” dell’aviaria; la mia sensazione è che la cosa sia ingigantita ad arte per finalità di lucro come spesso avviene.
Sono altresì convinto che un giorno la natura si prenderà la sua rivincita su chi costantemente la maltratta e senza allarmismi o titoli a sensazionali la razza umana pagherà un eneorme dazio di vite per uno stupido, semplice e banale virus. Mi auguro solo che non sia questa volta.

Diego Marmeggi

VOLETE SAPERE QUALCOSA IN PIU’ SU TUTTE LE VICENDE che vengono attuate dal modo della sanità di oggi sulle PATOLOGIE TUMORALI ed altro e di tutte le MERDATE che ci raccontano?

Visitate il sito: http://www.aerrepici.org/

Ci trovate un bellissimo libro a distribuzione gratuita chiamato KANKROPOLI-LA MAFIA DEL CANCRO.

P.S LEGGETELO! Il libro è in formato PDF fruibile con ADOBE READER gratuito. O in HTML tutti e due zippati.

Buona lettura e un saluto a tutti

Diego Marmeggi

Ma lo sapete che in Iraq dopo la “bonifica di pace” americana, i contadini per seminare i campi DEVONO COMPRARE I PRODOTTI OGM CHE GLI DA’ AZIENDE COME LA MONSANTO? Non possono più seminare semi messi da parte coi loro raccolti, come è sempre esistito nella storia umana dall’avvento dell’agricoltura!!!!!!!!!!!!
DOBBIAMO FARE QUALCOSA IL MONDO VA VERSO LA CATASTROFE!!!!!!!!!!

VOI COSA NE PENSATE? GRILLO COSA NE PENSI?

Guardate l’articolo sul sito originale all’indirizzo: http://disinformazione.it/iraqmonsanto.htm

nico bini

MITICI , GRANDI DANESI

Danimarca paga sesso per disabili
E’ polemica su un piano del governo

Il governo danese è nella bufera per un programma che finanzia rapporti sessuali con prostitute a cittadini disabili. La campagna ufficiale “sesso, irrispettoso della disabilità” paga le lavoratrici del sesso per fornire le proprie prestazioni una volta al mese a persone disabili. Ma l’opposizione è insorta.

Nelle linee-guida del documento ufficiale si legge che “potrebbe essere di grande importanza che il medico o la persona curante parlasse con la prostituta assieme al proprio paziente per aiutarlo ad esprimere i propri desideri”.

Ma i partiti di opposizione sono scesi in campo contro questa norma, che hanno definito un modo immorale di spendere il denaro ricavato dalle tasse dei cittadini. Il portavoce social-democratico Kristen Brosboel ha dichiarato: “Spendiamo una grossa percentuale delle nostre tasse per salvare le donne dalla prostituzione. Ma, contemporaneamente incoraggiamo ufficialmente i medici ad agevolare i contatti con le prostitute”.

Tuttavia, Stig Langvad, dell’Associazione nazionale dei disabili, ha affermato che i politici che criticano il piano mostrano un “doppio standard”. “I disabili devono avere le stesse possibilità delle altre persone. I politici possono dibattere se la prostituzione debba essere concessa in generale invece di vietarla solo ai disabili” ha concluso.

fabio immorlano

buongiorno, mi chiamo fabio Immorlano ti scrivo da rieti, una piccola cittadina situata esattamente al centro d’Italia. da un pò di tempo è stato organizzato un picchetto per impediere la costruzione di un antanna-ripetitore che dovrebbe essere installata in mezzo ai palazzi di un quartiere di 8000 famiglie. e quando dico in mezzo intendo dire che me la trovo a non più di 50 metri in linea d’aria.
nonostante l’accampamento che dura ormai da mesi siamo venuti a conoscenza, in via del tutto confidenziale, che lunedì prossimo 10 ottobre 2005 cominceranno i lavori per l’installazione di un antenna alta 28 metri con un basamento di circa 60 metri quadrati. dalle informazioni che siamo riusciti ad ottenere dovrebbe essere un ricevitore e trasmettitore per videochiamate.
il nostro ultimo tentativo, quello di scrivere al tuo blog per chiederti se c’è qualcosa che si può fare per impedire che questo avvenga.
in attesa di una tua risposta ti mando i miei saluti con profonda ammirazione.

Nicola Capiluppi

Dopo tutte le bugie dette sull’AIDS e sull’HIV, dopo tutte le bugie dette sui nuovi Virus, sulla SARS, ora ecco le bugie sul Virus dell’ influenza e dei polli e su pandemie imminenti. Il tutto per terrorizzare, manipolare e guadagnare miliardi di dollari. Da parte di chi? Da parte delle maggiori case farmaceutiche del mondo produttrici di vaccini il tutto avvallato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). Per schiarirvi le idee sui Virus, sui postulati di Koch che definiscono un Virus (non più insegnati nelle Università Americane) e sulle speculazioni mediche e farmaceutiche alle quali siamo soggetti sulle basi di falsità mediche assunte a verità vi invito a leggere il libro ” AIDS. Il Virus inventato” di Peter H. Duesberg edito da Baldini e Castoldi Editori e a visitare il sito di Peter H. Duesberg http://www.duesberg.com .Potete visitare anche i seguenti siti: http://www.ilvirusinventato.it http://www.virusmyth.net http://www.aliveandwell.org (sito di sieropositivi che mai hanno fatto uso di droghe o di terapie antiretrovirali) http://www.theothersideofaids.com (sito inerente ad un documentario indipendente sull’AIDS e l’HIV). Se qualcuno volesse contattarmi per il documentario o per info sarò ben lieto di rispondervi.

Grazie.

nicola.capiluppi@gmail.com

Marco Congiu

Vorrei solo mettere in risalto che in questo periodo sono in programma decine di manifestazioni ornitologiche. Alcune internazionali. In particolare una a Reggio Emilia nella seconda metà di novembre, dove ogni anno arrivano “allevatori” e commercianti da tutta Europa. Credo che sia potenzialmente un veicolo di propagazione dell’influenza, non so se dal Ministero della Salute abbiano preso in considerazione la cosa, e da qui voglio lanciare il sasso. spero di “beccare” quello giusto!

Elisa Bellini

Salve a tutti,mi chiamo Elisa.
Negli ultimi cinque anni sono stata informata della difficile situazione in cui versa la resistenza al progetto TAV (treno alta velocità)nella Val di Susa,sopra Torino.Il progetto punterebbe all’apertura di nuovi tunnel ferroviari che consentano un maggior flusso tra noi e la Francia e alla trasformazione delle attuali reti ferroviarie in altre,idonee all’utilizzo dei treni ad alta velocità.Quello che non è andato giù agli abitanti della Valle non è solo che non ricaverebbero altro che danno da tutto ciò,ma anche il fatto che la notizia della loro resistenza,nonostante manifestazioni pubbliche e resistenza tramite presidi,è stata regolarmente,e da molti anni,ignorata da giornali e tv, se non per qualche sporadico accenno.
Quello che preoccupa queste persone è :
1)La ferrovia passerà nel centro di questi paesi, dove porterà un notevole incremento dell’inquinamento acustico. Forse potrebbe essere risolto con l’acquisto,da parte dello Stato,delle case soggette al problema;ma questo vorrebbe dire comprare l’intero paese, perchè è nato lungo la ferrovia.Allora si risolve comprando solo i primi 30 metri circa.E quelli delle case accanto?Dovranno vendere la casa per due lire o diventare sordi.
2)Il tunnel passa nelle montagne,dove è ACCERTATA la presenza di AMIANTO e URANIO,il primo responsabile di fibrosi pleurica e CANCRO AL POLMONE. CHI VUOLE LAVORARCI?CHI VUOLE L’ACQUA CONTAMINATA? DOVE LI METTIAMO AL SICURO?COME LI TRASPORTIAMO SENZA DIFFONDERE LE FIBRE DELL’ AMIANTO?CHI VORRA’ PIU’ ABITARE NELLA VALLE?ma soprattutto E’ COSI’ NECESSARIO E NON SOSTITUIBILE O PORTA SOLO I FINANZIAMENTI EUROPEI NELLE TASCHE GIUSTE?Alle prime quattro domande è stato risposto che “affronteremo i problemi quando si presenteranno”,alle altre due ce lo possiamo immaginare. La resistenza dei cittadini e dei sindaci UNITI ha pototo solo posticipare i lavori.Da adesso verrà considerato un problema di ordine pubblico.I lavori riinizieranno a giorni,informatevi.

Elisa Bellini

Salve a tutti,mi chiamo Elisa.
Negli ultimi cinque anni sono stata informata della difficile situazione in cui versa la resistenza al progetto TAV (treno alta velocità)nella Val di Susa,sopra Torino.Il progetto punterebbe all’apertura di nuovi tunnel ferroviari che consentano un maggior flusso tra noi e la Francia e alla trasformazione delle attuali reti ferroviarie in altre,idonee all’utilizzo dei treni ad alta velocità.Quello che non è andato giù agli abitanti della Valle non è solo che non ricaverebbero altro che danno da tutto ciò,ma anche il fatto che la notizia della loro resistenza,nonostante manifestazioni pubbliche e resistenza tramite presidi,è stata regolarmente,e da molti anni,ignorata da giornali e tv, se non per qualche sporadico accenno.
Quello che preoccupa queste persone è :
1)La ferrovia passerà nel centro di questi paesi, dove porterà un notevole incremento dell’inquinamento acustico. Forse potrebbe essere risolto con l’acquisto,da parte dello Stato,delle case soggette al problema;ma questo vorrebbe dire comprare l’intero paese, perchè è nato lungo la ferrovia.Allora si risolve comprando solo i primi 30 metri circa.E quelli delle case accanto?Dovranno vendere la casa per due lire o diventare sordi.
2)Il tunnel passa nelle montagne,dove è ACCERTATA la presenza di AMIANTO e URANIO,il primo responsabile di fibrosi pleurica e CANCRO AL POLMONE. CHI VUOLE LAVORARCI?CHI VUOLE L’ACQUA CONTAMINATA? DOVE LI METTIAMO AL SICURO?COME LI TRASPORTIAMO SENZA DIFFONDERE LE FIBRE DELL’ AMIANTO?CHI VORRA’ PIU’ ABITARE NELLA VALLE?ma soprattutto E’ COSI’ NECESSARIO E NON SOSTITUIBILE O PORTA SOLO I FINANZIAMENTI EUROPEI NELLE TASCHE GIUSTE?Alle prime quattro domande è stato risposto che “affronteremo i problemi quando si presenteranno”,alle altre due ce lo possiamo immaginare. La resistenza dei cittadini e dei sindaci UNITI ha pototo solo posticipare i lavori.Da adesso verrà considerato un problema di ordine pubblico.I lavori riinizieranno a giorni,informatevi.

Vittorio Loiacono

Ci sono già parecchie vittime dell’ influenza aviaria in Italia. Tutti i lavoratori del settore avicolo che sono stati lasciati a casa per via del crollo delle vendite. Ma mucca pazza non doveva ucciderci tutti lentamente? Vietarono addirittura la fiorentina. Adesso nessuno ne parla più. C’è stato qualche morto e fine della fiera. Molti macellai però sono falliti…. io sono uno di quelli. Un giorno potrebbe capitare a voi… MEDITATE GENTE MEDITATE. E’ insopportabile finire in rovina per un nulla presentato dai giornalisti come una catastrofe. Per vendere qualche copia in più. Ma io sono convinto che tutto ciò che nella vita dai ti verrà un giorno restituito raddoppiato… nel bene e nel male…. AMICI giornalisti

Massimiliano Leo

Egregio Signor Grillo
Ho 34 anni e sono uno degli sfigati che lavora a progetto, cioè che non sa ancora che progetto i miei capi abbiano fatto su di me. Ora oltre a meditare sul mio futuro lavorativo alquanto incerto, e a guardare con diffidenza ogni extracomunitario che incontro sui mezzi pubblici, dotato di zainetto e cappellino, mi arrovello anche sulla storia dell’ influenza aviaria. A me pare che non ci abbiano detto proprio tutto. Noto una enorme differenza tra quelli che sono i fatti attuali, una settantina di vittime, e le previsioni catastrofiche da estinzione di massa che ci prospettano, perchè? Il “ministro” dice non è questione di se arriverà da noi ma solo di quando… e io mi chiedo ma perchè? Prenotiamo i vaccini che non potranno essere preparati prima dell’effettiva diffusione del virus ma perchè? E’ già tutto scritto allora ? Cosa ne pensa Lei a riguardo?
Cordiali saluti

Felice Baldi Galluccio

Io non credo ci si debba allarmare più di tanto, o almeno non più di tutto il resto…
L’influenza aviaria è una malattia virale che colpisce volatili selvatici e domestici che, una volta infettati, eliminano il virus in grandi quantità attraverso le feci e le secrezioni respiratorie; i virus dell’influenza aviaria, di solito non infettano direttamente l’uomo. Il virus può sopravvivere nei tessuti e nelle feci di animali infetti per lunghi periodi, soprattutto a basse temperature (oltre 4 giorni a 22°C e più di 30 giorni a 0°C) e può restare vitale indefinitamente in materiale congelato. Al contrario, è sensibile all’azione del calore (almeno 70°C) e viene completamente distrutto durante la cottura degli alimenti. Per ora,la sua trasmissione è stata dimostrata soltanto da animali infetti all’uomo ed è legata al contatto stretto con animali vivi infetti e/o con le loro deiezioni, mentre non c’è alcuna evidenza di trasmissione da uomo a uomo, né di trasmissione attraverso il consumo di carni o uova.
In quanto al vaccino, non esiste ancora, ma viene consigliato di vaccinarsi con l’altro, quello dell’influenza…Vi chiederete perché? Credo nella speranza di, in caso di contagio, avere delle difese immunitarie un pò più “vigili”, visto che sono virus simili, ma che tuttavia tali rimangono, quindi NON UGUALI.
Comunque sia non credo ci si debba disperare, non credo che siamo in vista dell’apocalisse!

Flavio Gallucci

Caro Beppe,
che la storia dell’influenza aviaria abbia un seguito o meno, comunque sia il trattamento che ci viene riservato, dalla stampa in particolare e da una certa classe che vorrebbe essere d’elite, è il solito trattamento da polli, massificante …
Insomma se non ci stermina l’aviaria ci stanno già pensando loro a modo loro. Siamo letteralmente gettati in pasto, senza parere, ad una serie di questioni (saranno vere? False? Boh!) che non abbiamo modo di verificare ma che sono di un certo impatto emotivo.
… Tutto quello che ci hanno raccontato e scritto sull’aumento della qualità della vita, sul “fatto” di una società che a partire dall'”evoluzione tecnologica” è quanto di meglio possiamo avere.
… Ed il disprezzo per quel passato che non aveva tutto questo e doveva convivere con malattie secolari, povertà e quanto altro?
MAH!

SCRIVERE SUL MURO DEL BLOG E’ UN PO’ LIBERATORIO E DECISAMENTE FA ANCHE ORDINE.

Saluti

marco marco

Ma ancora c’è gente che ascolta quello che dicono i giornalisti?

SARS: lo spaventoso flagello che doveva abbatersi sul mondo fece 800 morti in tutto il mondo, la normale influenza ne fa 5000 all’anno solo in Italia e 36.000 negli USA!

MUCCA PAZZA: nessuno morto! Dopo anni gli scienziati hanno finito per ammettere che le presunte vittime non avevano contratto il virus!

E adesso? Una malattia che ha uccio 63 persone in 3 anni su una popolazione di 3 miliardi! Ucciso? Ma davvero credete che gli scienziati possano attualmente dire, al di là di ogni ragionevole dubbio che sia stata proprio l’influenza aviaria a ucciderli? Sono morti di polmonite, avevano il virus dell’influenza umana e si è trovato anche quello dell’aviaria. Quale dei 2 è stato la causa? Ancora non si sa con precisione. La paura è che il virus muti. La probabilità? La probabilità che un metorite ci cada sulla testa? Di prender fuoco spontaneamente? Grillo illuminaci! Qual’è il fatturato annuo dell’OMS? Non è che i consulenti di tale organizzazione vanno alle maldine sposorizzati dalla Roche?

Ludovico Rossi

Come volevasi dimostrare, notizia fresca dell’utimo GR: 50 milioni di Euro stanziati da Storace per l’acquisto di farmaci antivirali (Roche).

Ludovico Rossi

L’INFLUENZA AVIARA ESISTE DA “SEMPRE”, COME PURE LE PANDEMIE
[dal Sito del Ministero: Penultima: 1957-58, “Asiatica”, da virus A(H2N2), causò circa 70.000 morti negli Stati Uniti. Dalla prima identificazione avvenuta in Cina, alla fine del febbraio 1957, il virus si diffuse fino agli Stati Uniti nel giugno 1957.
Ultima: 1968-69 “Hong Kong” da virus A(H3N2), causò approssimativamente 34.000 decessi negli Stati Uniti. Questo virus era stato identificato in Hong Kong all’inizio del 1968 e si diffuse negli Stati Uniti entro un anno. Il virus A(H3N2) circola ancora oggi, provocando epidemie stagionali, per le quali è ora possibile una prevenzione con il vaccino]
MA PERCHE’ PROPRIO ADESSO È ALLA RIBALTA?
NON È CHE SIA PER FARCI DISTOGLIERE DAI PROBLEMI E DISGRAZIE POLITICHE DI CHI ATTUALMENTE REGGE LE FILA INTERNAZIONALI E ITALIANE E CONTEMPORANEAMENTE FAR GUADAGNARE LA ROCHE?

Chiara Brunacci

mi sta venendo il nervoso.
prima di tutto, scusate se vi sembrerò saccente. qualche notizia:
1. i virus NON sono batteri. hanno bisogno di un organismo vivo per potersi moltiplicare. al di fuori di questo “vettore” non sopravvivono per molto tempo. lo dico perchè sia chiaro che un pollo confezionato non è una fonte di contagio. per i batteri è un altro discorso.

2. l’influenza aviare è una malattia tipica dei volatili. oltre ai polli quindi anche anatre, gabbiani e tutto ciò che vola, ha il becco e compie tragitti migratori tra asia ed europa.

3. il virus in questione (che è diverso quanto basta da quello dell’influenza umana) ha un particolare tropismo (cioè “preferisce” colpire) per le cellule dell’apparato gastroenterico. il “nostro” colpisce soprattutto l’apparato respiratorio. cosa vuol dire? vuol dire che il nostro virus viene eliminato attraverso il classico starnuto, per intenderci e semplificare, mentre quello dei polli attraverso le feci.

4. dicevo che il nostro virus e quello dei polli sono diversi. lo sono per quanto riguarda alcune proteine di superficie, H e N. esistono 7 tipi di H e 14 di N. potenzialmente possono esserci tutte le combinazioni possibili ma di fatto per l’uomo quelle “interessanti” sono H1N1 e H3N2, diverse da quelle degli animali. perchè l’influenza la prendono anche i maiali, i cavalli e i bovini..

com’è possibile che il “virus dei polli” abbia infettato l’uomo?
per vie della nostra somiglianza con il maiale.
anche se pochi lo dicono, il guaio è “nato” in un maiale.

ma non voglio fare la parte di quella che dice “so tutto”. posso solo dirvi quello che mi hanno insegnato, così come me lo hanno insegnato.
se credete che vi possa essere utile, fatemi un cenno.
non sono laureata (non ancora) ma queste cose le sto studiando e le ho studiate. posso provare a darvi delle risposte se volete… fin dove posso..

Fabio Gramaccioni

Come faccio a trovare sul sito l’elenco dei medicinali Killer?
Resto in attesa
saluti

riccardocalbucci

ciao beppe,sono sconcertato da quanto letto sul blog.ciò che più mi irrita,sapere di essere rappresentato, nel mondo ,da un governo che non solo fa i propri interessi,ma che crede di poter sacrificare numerose vite ,spacciando false verità.secondo il mio parere dovrebbero essere proprio questi,falsi,politici a contrarre per primi il virus dei polli.se ciò dovesse accadere sarei curioso di vedere quale reazione avrebbero,essendo loro le prime cavie da laboratorio.beppe sei grande .grazie per il tipo di informazione alternativa che offri nel tuo blog.

Stefano Di Cecio

Il vaccino per l’influenza aviaria ancora non esiste, ma esiste un farmaco prodotto dalla Roche già da qualche anno e che pare sia l’unico in grado di contrastare gli effetti più disastrosi dell’influenza. Ma in Italia esistono scorte sufficienti?, ho dei forti dubbi in proposito, a Pistoia, per esempio, non ne hanno nemmeno una scatola. Su internet si trova a 92 dollari la scatola, in altri paesi europei, dove ce l’hanno, sta andando a ruba. Chi ne sa di più?

simonetta mattiola

Giuro, giuro che non ho ancora capito…
Allora, tra una miss e l’altra ( o tra uno sberleffo di un politicante e lo sgambetto dell’altro)mi si viene a dire che
1. Ci sarà a breve una epidemia
2. Che sarà con molta probabilità molto devastante
3. Che l’Italia ha fatto TUTTO ciò che si poteva fare… e anche di più, perchè noi siamo bravi, belli, efficenti e capaci, mangiamo tanto, siamo sani e va tutto bene… (non commento, o forse lo farò un giorno)
… e poi? Vado sul sito del ministero della salute ( che Dio ce ne scampi) e non c’è un briciolo di informazione per ” me”, povera cretina che non capisce i tecnicismi e che vuol sapere cos’è questa accidenti di influenza…
Niente di concreto.
Sembra si sappia tutto perchè abbiamo comprato migliardi di vaccini e non so cos’altro… ma perchè non riesco a capire cos’è…
Lo so che sono dura di comprendonio, ma quali sono i sintomi? Perchè è così deleteria da far morire? Qualcuno è così gentile da dirmi dove posso trovare informazioni?
Perchè non capisco… o è una stupidaggine e come tale si deve prendere alla leggera ( e anche su questo ci sarebbe da discutere) oppure è qualcosa di serio, ed allora non fatemi vedere per tv servizi assurdi e si diano informazioni!!

guardavaccaro vito

Ciao a tutti !!!

Non sto sentendo parlare di uova !!!!

Quale effetto avra’ sui prodotti che vengono

lavorati con le suddette??

ciao. Vito

Francesco Carsi

io mi chiedo solo una cosa
…a voi la riflessione:
presunta epidemia SARS…grosse vendite vaccini antinfluenzali e antibiotici…e le aziende farmaceutiche guadagnano…

…ora arriva l’influenza dei polli…e antivirali e antinfluenzali andranno a ruba…e le aziende farmaceutiche …riguadagnano…

scommettiamo che l’oriente portera’ alle porte del prossimo autunno un altra prevista epidemia…

FORSE LA MIA E’ FOLLIA…FORSE L’ENNESIMO GUADAGNO PER QUALCUNO…CIAO BEPPE…

Cristina Tiddia

Vorrei rispondere a Debora Belliero.Anche io da circa due anni prendo al pillola Yasmin e sono sono rimasta sconvolta nell’apprendere questa notizia.La mia ginecologa mi ha sempre detto che è una delle pillole piu leggere e con pochi effetti collaterali,ma ora non so che fare.Tu hai già parlato con il tuo ginecologo?A presto. Ciao

vittorino reggiani

perchè si parla – in questi ultimi tempi – di possibile pandemia umana da influenza aviaria qui da noi quando là dove ha iniziato a infettare anche gli esseri umani – nel sud est asiatico – non ha per fortuna avuto questa evoluzione?

marisa laurito

io non voglio morire!!! ma se c sarà questa pandemia, cosa succederà? quali sono le cure?

Gianluca Colombo

15.000 morti in Italia per influenza aviaria? E “loro” sono sempre lì a parlare di elezioni, veline, partite di coppa? Ma Vaff….o! Io adesso guardo il mio bimbo di tre mesi e mi vengono delle paure terribili; che futuro sto per dargli? Chi potrà aiutare le persone che subiscono la follia umana degli imbecilli al potere?

debora belliero

Caro Beppe Grillo un paio di giorni fa ho acquistato il tuo dvd che mi ha concesso qualche sana risata (che non guasta mai!) e purtroppo alcune risate amare ma ti comunico una cosa più importante e cioè che proprio tu mi hai dato modo di potermi informare grazie al sito http://www.worstpills.org di un medicinale di cui faccio uso quotidianamente perchè si tratta di una pillola anticoncezionale e cosa scopro? …. in fondo alla lista dei medicinali da NON ASSUMERE ecco spuntare proprio il nome della mia pillola che prendo da 8 MESI il nome è YASMIN e leggo che non è nient’altro che DROGA! Sarò lieta di comunicare al mio ginecologo (al quale fino a ieri ho riposto la mia fiducia mentre oggi mi crolla tutto addosso!) la mia amara e triste scoperta e vedremo cosa avrà da dirmi al riguardo! Prometto che ti terrò informato nel frattempo spero che altre donne o come me mamme che assumono questo farmaco vengano al più presto informate. Ancora una volta ci salviamo grazie a te e non da un Ministro della Sanità strapagato o da un ginecologo con la preparazione di un calciatore!! Ciao

Aldo Busacchi

DALLA CINA CON “POLLOVER”

……..ebbene si !!!! LANCIO NUOVO GRIDO DI ALLARME INTERNET andiamo tutti a comprare nelle grandi catene di distibuzione poolover pantaloni con tinte cancerogene e soprattutto i classici piumini provenienti dalla Cina così coprendoci per non incorrere ad una semplice influenza BECCHIamoci l’aviaria H5N1…..qualcuno dirà ” ma no che le piume vengono trattate….poi le bruciano tutte” chi lo conferma? w il vero made in italy

nicola zurlo

caro beppe ma che casino!
moriremo come mosche a quanto pare!
secondo te è consigliabile andare in un posto isolato armati di carabina e sparare a tutti gli estranei?

apparte gli scherzi..
secondo te sul serio la malattia oramai si trasmette anche da animale a uomo e da uomo a uomo (cosa ben più grave)
pubblica qualcosa tu che dai siti dei giornali e del ministero dicono solo cazzate e ci fanno morire, appunto, come polli.

Alessandro Pistella

Allarmato da tutto questo allarmismo (siamo tutti vittima dell’agenda setting purtroppo) stavo informandomi tramite internet ed ho trovato una cosa che mi fa davvero, perdonatemi il termine, schifo:
Da un articolo del 22-08:
http://www.lavoce.info/news/view.php?cms_pk=1707

[…] governi nazionali non ritennero opportuno costituire scorte sufficienti dell’antivirus (oseltamivir phosphate, prodotto e commercializzato con il nome di Tamiflu dalla Roche) capace di prevenire gli effetti collaterali connessi al contagio.
[…]Le terapie farmacologiche possibili dell’influenza aviaria sono di due tipi: l’assunzione di un antivirale al manifestarsi dei primi sintomi e/o una campagna preventiva di vaccinazione. Il Tamiflu, del cui brevetto è proprietaria la Roche, è un antivirale considerato efficace contro il virus A(H5N1). La produzione di questo farmaco è concentrata in uno stabilimento in Svizzera. La Roche, di fronte alle critiche per una produzione insufficiente mosse da tempo dall’OMS, ha risposto che l’assenza di una domanda certa di mercato – non adeguatamente sostenuta da una politica di costituzione delle scorte da parte dei governi – rendeva assai poco conveniente investire nell’ampliamento della capacità produttiva.
…
‘Assai poco conveniente’!
Non moriremo solo per via della piumetta di pollo russo…ma soprattutto perchè essere pronti a curare tutti era ‘assai poco conveniente’ per la Roche…
Che tristezza…

Gianni Casalvolone.

Appena un nostro minisro dichiara che in Italia siamo al sicuro da … (es. virus aviario, ecc.), io mi siedo al fine di evitare pericolose infiltrazioni in quel posto.
Auguri, italiani! Comunque, certo è, caro minisro “Storace”, che per chi è stato abituato a vivere pericolosamente, sarebbe una iattura soccombere a causa di un poco nobile guerriero detto virus del pollame, perchè nonostante le sue dichiarazioni “preeletorali”, il vaccino, causa dei tempi tecnici di produzionei, non giungerà in tempo a fermare l’infezione, soprattutto nel nostro Paese. Scommetiamo?

Gianni Livieri

Salve a tutti,volevo solamente dire che questa volta i governi non c’entrano nulla…
Purtoppo la situazione che si va delineando è il frutto di anni di selezione naturale esponenzialmente accelerata dall’uomo.
Infatti il bisogno continuo di carne per l’uomo facilita il lavoro dell’evoluzione (in questo caso del virus)poichè offre un bacino di infezione immenso all’interno del quale la selezione del virus avviene molto più velocemente di quanto avverrebbe in natura.
Il fatto che poi questo virus (che è uno dei peggiori perchè cambia continuamente aspetto)sia già passato dal pollo all’uomo e,recentemente in un caso, da uomo a uomo ci dice che è solamente questione di tempo e molte persone (soprattutto anziani e bambini) saranno destinate a morire!
E’ una cosa terribile ma l’evoluzione non si ferma mai e di casi come questo ce ne sono stati e ce ne saranno in futuro…

maria tramontano

Salve, sono Maria.
Scrivo anche a nome di Alberto.
Abbiamo visto lo scorso venerdì lo spettacolo di Trani e ci siamo posti una serie di quesiti.
io ed Alberto siamo entrambi ammalati (ma ci definiamo portatori sani della malattia perchè stiamo benino) di sclerosi multipla
Ci riempiono continuamente di chiacchiere circa nuovi farmaci definitivi, continue scoperte che porterebberto ad una cura definitgiva ecc.
La nostra terapia è a base di interferone Rebif 44 della Serono. La cura per un mese costa allo stato circa 1700euro a testa.
Conviene alle case farmaceutiche scoprire una cura definitiva permettendo così che non entri nelle loro tasche ogni mese questo importo moltiplicato almeno per 40000 persone che in italia fanno interferone? A noi pare di no.
Inoltre questo Rebif che facciamo noi è stato molto pubblicizzato proprio dalla serono che effettuò dei test comparativi con un altro interferone di un’altra casa farmaceutica: ricerca promossa e portata avanti dalla serono=esce “vincitore” il famaco della serono…….a Lei le considerazioni.

La saluto (anche a nome di Alberto) ancora un pò bagnati dalla pioggia di Trani

Luca Catinelli

In giro per Internet ho trovato il seguente articolo: cosa ne pensate? Ciao a tutti.
Luca
“Virus polli,Italia allarme pandemia
I medici: 16 milioni rischiano contagio
Scatta in Italia l’allarme influenza aviaria e le cifre ipotizzate riguardo le dimensioni della diffusione del morbo assumono i connotati di una pandemia. Secondo le stime dei medici, sono infatti 16 milioni gli italiani a rischio contagio, con proiezioni di 2 milioni di ricoveri e 150mila vittime. Per questo in ogni Asl s’insedierà un commissario, che, in caso di pandemia, dovrà gestire l’emergenza.
L’Italia è chiamata quindi a preparare la sua difesa per contrastare la possibile e temuta pandemia influenzale che potrebbe essere provocata da una mutazione genetica del cosiddetto virus dei polli ed essere trasmesso da uomo a uomo. Venerdì prossimo andrà in consiglio dei ministri un decreto per l’approvvigionamento di farmaci antiretrovirali, ha assicurato il ministro della salute Francesco Storace. Sei milioni di dosi di antivirali e 36 milioni di dosi di vaccino per rispondere ad un rischio, stimato dagli esperti riuniti a Malta per il congresso europeo sull’influenza, molto alto. Fino a 16 milioni di contagi, due milioni di ricoveri, 150mila morti solo in Italia e il pericolo di trovarsi con una nazione bloccata.
I medici di famiglia, dopo l’allarme Sars, che mobilitò l’intera categoria, così come tutte le istituzioni sanitarie, assicurano la loro massima collaborazione, consapevoli di rappresentare il primo fronte. La Società Italiana di Medicina Generale (Simg) ha infatti già preparato un libro bianco e un opuscolo, destinati rispettivamente ai medici e ai cittadini per offrire un supporto scientifico e informativo in caso di emergenza. Entrambi saranno a disposizione entro la fine di settembre…”

Michele Ravera

Ciao carissimo Beppe, ciao a tutti, volevo esprimere la mia forte preoccupazione riguardo il virus dei polli, non capisco quanto ci sia di vero, non capisco quale sia la situazione reale…..insomma ho paura, tanta paura…..parlano di possibili milioni di morti….quale e` la reale situazione???
Cia a tutti…..Michele

lanfranco petronelli

Ciao sono Lanfranco,
Ho letto il messaggio di Sara Desideri; mia moglie ha lo stesso problema, ma per sua fortuna, tutto sommato, è stato riscontrato dopo il 2° figlio. Possiamo dargli delle informazioni sul problema.
fate in modo da contattarci gentilmente.
Grazie
PS
Il DVD è un “VERO SPETTACOLO”;

SARA RANIERI

Vi rubo solo 2 minuti che però possono salvare la vita a più persone….

Si tratta di una cura contro il cancro, che evita la chemioterapia e le altre terapie dannosissime.
Speriamo possa raggiungere il più grande numero possibile di destinatari poichè è una cura davvero efficace…
La fonte è attendibilissima ve lo garantisco…. un mio collega di lavoro ha un figlio malato di cancro ai linfonodi. Le ha provate tutte, ma con finti buoni risultati, nel senso che dopo qualche mese il problema ricompariva….anche più grave.
Quando ha scoperto il metodo del dottor. Puccio, ha deciso di provare anche con questa strada…..e da aprile del 2004 non ha fatto più una chemio!!! e il suo sistema immunitario sta ricostruendosi molto bene giorno dopo giorno, ora può passeggiare senza stancarsi dopo mezz’ora, usare la macchina, e persino viaggiare!!!.

In breve: si tratta di una cura a base di vitamine, sali minerali (ad alte dosi) associata ad un regime alimentare ricco di elementi antitumorali (betacarotene, etc…). Ovviamente ci sono anche i medicinali, che supportano la cura, ma non sono terribili come chemio e radioterapia. Cmq visitate il sito http://www.madonie.com/puccio/ o http://www.laleva.cc/cura/protocollo_puccio.doc per saperne di più.

Marco e il papà hanno incontrato il dottor. Puccio a Palermo a fine agosto (mi hanno parlato davvero bene di lui), il quale ha chiesto loro di divulgare il più possibile questo articolo….perchè il Sistema Sanitario pare non sentirci molto e giustamente la gente nell’apprendere che questa cura è GRATIS sospetta ci sia dietro qlcs…. ed è anche comprensibile: ormai in Italia siamo abituati a pagare tutto!!! … fra un po’ anche l’aria che respiriamo!

Ci tengo particolarmente, Marco ha la mia età, e al posto suo potrei benissimo esserci stata io.

vi ringrazio di cuore
…un abbraccio
Sara
🙂

Sara Desideri

Carissimo Beppe,
ti scrive una mamma disperata di 24 anni che da circa quattro mesi ha scoperto di avere l’endometriosi,malattia di diverse eziologie(fattori ambientali,genetici…),che causa la formazione di noduli in diverse parti del corpo con conseguente dolore e sterilità.Dopo aver seguito diverse cure ormonali e una temporanea menopausa(pensi a 24 anni)ho deciso di sentire il parere di un altro medico, questa volta privato,il quale ha optato come unica soluzione l’intervento chirurgico.Sono consapevole che tu sei un comico e non un medico(per fortuna)ma decidere se affidarmi a una struttura privata o pubblica è un enorme dilemma che vorrei poter sciogliere,se possibile,anche grazie a una tua risposta.Inoltre avrei bisogno di sapere se la clinica privata in questione(centro di ricerca e cura dell’endometriosi onlus Via Igea 4 Roma.Responsabile prof.P.G Signorile)è affidabile oppure no.Forse chiedo troppo!grazie infinitamente anche se non potessi darmi delle risposte.complimenti per il dvd!è magnifico,è la mia enciclopedia!

Belinda Primerano

notizia a dir poco inquietante…
http://www.disinformazione.it/influenzaviaria.htm

roberto alberti

Siamo poi così sicuri che questa epidemia non sia servita solo a far ordinare milioni di dosi di vaccino?
Gli asiatici sono portatori sani o ne sono già morti milioni e non ci hanno ancora detto niente?
Speriamo solo c he non ci dicano che è una vendetta della mucca pazza!
scusate ma è dura credere ancora a qualcosa.

ileana rossello

buon giorno signor grillo,

poco c’entra con l’influenza aviaria, ma non sapevo come informarla del messaggio che mi è arrivato via mail stamane. riguarda gli effetti del fluoro nell’acqua che beviamo e le riporto subito il link al testo completo.

http://www.dentrolanotizia.com/n/n38.php
http://www.nofluoride.com

dice:”Il fluoro è l’alogeno più elettronegativo degli elementi, un gas biatomico tossico, corrosivo e di odore penetrante. Si trova in natura nei minerali fluorite, criolite e apatite; inoltre, sotto forma di fluoruri, si trova nelle acque, negli organismi vegetali, e nello scheletro e nei denti degli animali. E’ alla base di gas nervini come il Soman ed il Sarin.
Dal 1945 (addizione di fluoro nelle acque potabili di Newburgh, New York) si è progressivamente diffusa questa pratica il cui scopo dichiarato è quello di prevenzione delle carie nella popolazione. Oggi è praticata in numerosi Paesi, tra cui USA, Australia ed alcune zone in Gran Bretagna. E’ proibita in Belgio, Danimarca, Olanda e Francia, in Spagna e Germania ogni decisione è rimessa alle autorità locali, in Italia non esiste una legge specifica a riguardo.
Il beneficio della fluoroprofilassi (dentifrici contenenti monofluorofosfato di sodio ed assunzione di tavolette o gocce) consiste essenzialmente nella formazione di uno smalto più resistente agli attacchi acidi demineralizzanti.
Ma la distinzione tra uso locale (dentifrici, purché non ingeriti!), ed uso sistemico, come nel caso delle tavolette o dell’acqua “fluorizzata” non è banale………”, e continua descrivendo gli effetti: effetti negativi sul sistema nervoso centrale,determina alterazioni comportamentali e deficit cognitivi,neurotossico dello sviluppo,può aumentare le fratture all’anca (oltre i 65 anni), diminuire il tasso di fertilità, essere carcinogeno….etc.
ora, non è che per ogni cosa ci si debba allarmare, ma riflettere…a me a scuola davano le pastigliette di fluoro ogni mattina e le carie le ho avute comunque….
buon lavoro

raffaele muratgia

Sono in causa contro il ministero della salute (!) per danni da trasfusione infetta (epatite C) contratta nel 1973 ma rilevata, in base ai markers specifici, solo nel 1990. In una causa collettiva recente, la Suprema Corte ha escluso la responsabilità ministeriale per tutti coloro che, come me, avevano contratto l’epatite prima dei test specifici. La sentenza appare ai più fortesemente “politica” in quanto tutti i medici sanno che esistevano rischi da trasfusione anche negli anni 1970/80 (epatiti non A e non B) e quindi occorreva un rigoroso controllo sulla qualità dei “donatori” e delle sacche di plasma importate, a prescindere dalla tipologia del virus, attraverso metodi di individuazione indiretta (transaminasi, etc.). Tale sentenza è “scandalosa” perchè rovescia il problema dal campo medico/legale a quello della “fatalità”, come sovente accade in Italia, e può costituire un pericoloso precedente per le corti di merito. Occorrerebbe un’iniziativa popolare di grande risonanza: ho chiesto a rai3 di parlarne ed a varie associazioni di politrasfusi di fare da “cassa di risonanza” ma finora tutto tace. Può aiutarci in qualche modo? Grazie Raffaele

Andrea Canino

una notizia sconvolgente…Bush sa leggere!!…non l’avrei mai detto

Carla Bailo

Ciao Beppe, mi sono iscritta ora per ricevere informazioni su ciò che scrivi; e mi spiace infinitamente, perché abito a Viareggio, ma ieri sera purtroppo non ce l’ho fatta a venire al tuo spettacolo, accidenti..in compenso, sono venute mia sorella e mia madre:)Mi sono letta questo blog sull’influenza aviaria; vedo che lo hai scritto in agosto; bene,giornali e compagnia bella come al solito hanno fatto tanto casino ed ora non se ne parla neanche più..così come é successo per un sacco di altre cose, tipo l’AIDS o la droga nelle discoteche..sono così incazzata, perché essendo italiana amo l’Italia, e non sopporto più di vederla andare a rotoli per colpa di questa gente incapace di governare..ti leggerò, perché hai il coraggio di parlare, e di dire le cose come stanno, e non come vogliono farci credere, manco fossimo tutti dei deficienti..continua così Beppe, grazie da parte di tutti noi:)

walter bergamelli

L'”Elite” inglese prende le pillole per sopravvivere all’influenza aviaria.
Di Sarah-Kate Templeton e Jonathan Calvert – “The Sunday Times”
Traduzione per Disinformazione.it a cura di Stefano P.

Alcuni esponenti dell’elite Britannica sono stati inseriti in una lista di precedenza per ricevere pillole e vaccini, a carico dei contribuenti, qualora il paese venisse colpito dalla mortale influenza aviaria.
Impiegati della BBC e politici di rilevo – ministri di gabinetto – godranno di questa protezione dal virus.
Ken Livingstone, il sindaco di Londra, ha già speso un milione di sterline per assicurare 100.000 pastiglie antivirali di emergenza per il personale del suo ufficio e gli impiegati.
Se ci fosse una pandemia di influenza aviaria nei prossimi mesi, ci sarebbero abbastanza medicine per proteggere meno del 2% della popolazione Britannica per un mese.
Il ministero della salute ha redatto una lista di coloro che riceveranno per primi le medicine salvavita. In cima alla lista ci sono gli operatori del servizio sanitario seguiti dai lavoratori dei settori pubblici ritenuti “chiave”.
Anche se i ministri anziani del governo rientrano tra i casi di maggior priorità, il ministero ha detto questo fine settimana che non ha ancora deciso se includere anche i politici dell’opposizione.

Gli impiegati della BBC sono inclusi visto il rilievo dell’azienda per diffondere informazioni vitali durante i disastri nazionali.
I pianificatori del governo hanno posto i politic

micky BORMOLI

MI RENDO CONTO CHE SI DICONO TANTE COSE E CHE BISOGNA PRENDERE TUTTO UN PO’ CON LE PINZE!

SONO HIV+ DA MOLTO TEMPO, DA QUASI 4 ANNI MI STO CURANDO CON GLI ANTIRETROVIRALI DISPONIBILI … CHE OLTRE A DARMI QLC PROBLEMA E INNUMEREVOLI EFFETTI COLLATERALI MI STANNO FACENDO DIVENTARE PAZZA! LO PROVA IL FATTO CHE QUANDO (DI MIA INIZIATIVA E A MIO RISCHIO) INTERROMPO X UN PO’ LA TERAPIA MI SENTO MEGLIO, LA MIA MENTE E’ + SERENA E RIESCO A RICONOSCERMI !!!
HO DECISO QUINDI DI DIRE ALLA DOTT.SSA CHE MI HA IN CURA CHE VOGLIO INTERROMPERE UN PO’ QUESTE TERAPIE E DI CONTINUARE A SOTTOPORMI AI CONTROLLI PERIODICI … SO CHE MI DIRA’ CHE E’ RISCHIOSO … MA SO ANCHE CHE NON POSSO CONTINUARE COSI’ DALTRONDE LA TERAPIA NON MI IMMUNIZZA DALLE INFEZIONI OPPURTUNISTICHE CUI SONO SOGGETTA E SE E’ VERO CHE LA CONTA DEI LINFOCITI E’ SALITA NESSUNO PUO’ AFFERMARE CHE QUEST’ULTIMI SIANO ATTIVI CIOE’ CHE FUNZIONINO A QUESTO PUNTO MI DOMANDO A CHE SERVE SOPPORTARE TUTTI GLI INNUMEREVOLI EFFETTI COLLATERALI DELLE MEDICINE SE POI NON MI RISPARMIANO DA POTENZIALI ALTRE INFEZIONI E NEMMENO MI GARANTISCONO UNA RIPRESA IMMUNITARIA????

vincenzo ligorio

A proposito di Fazio….lo sapevate ke la dott.ssa Forleo (il magistrato che si okkupa del caso Antonventa) è stata sottoposta a provvedimento disciplinare? Pare che si sia intromessa (ILEGGITTIMAMENTE) ad un fermo di polizia nei confronti di un extracomunitario! Essere extracuminitario oggi significa essere colpevoli. Essere un magistrato ke si okkupa del caso Antonveneta e si intromette in un fermo di polizia nei confronti di un extracomunitario cosa significa?

camillo carbone

UN’ALTRA GRANDE TRUFFA…!!!

IL CITTADINO INERME CONTINUA A CADERE IN QUESTI DIABOLICI TRABOCCHETTI.

INFO 892892

I “castori” dell’892 892

Ci sono in giro due castori, magri, ambigui, in tutine attillate rosso fiamma, un incrocio tra la Carrà e Japino, che fanno la pubblicità a un numero magico: l’892 892.

Un servizio che replica il vecchio numero 12 della Telecom Italia (rappresentato da un pensionato in panchina), per le informazioni sugli elenchi telefonici.

Per conoscere un numero telefonico si chiama l’892 892 (www.892892.it ) e si paga.

Ma quanto si paga?

Nel caso migliore, dal telefono di casa, 0,12 euro di scatto alla risposta e 0,03 euro al secondo.

Cinque minuti per ottenere un numero di telefono costano 0,12 + (0,03 x 300 secondi), quindi 9,12 euro. Per un’ora di conversazione paghi 108 euro!!!

Ma chi ha autorizzato queste tariffe? In Italia chiunque può fare i prezzi che vuole?

E poi quale società fornisce questo servizio?

La maggior parte di noi, dopo aver visto i castoroni e le bande rosse orizzontali sul sito, risponderebbe: “Telecom Italia”.

Sbagliato!

Il proprietario è la società internazionale InfoXX, ma il dominio http://www.892892.it è intestato a: “Il Numero Italia srl (società a responsabilità limitata)”.

Quindi, se proprio volete delle informazioni sugli elenchi, non telefonate, ma usate i siti gratuiti in Rete (es. http://www.paginebianche.it o la vecchia guida t

Antonio Sbriglia

Ciao Bebbe….volevo chiederti una cortesia…vorrei mandare una lettera al Presidente Ciampi…ma non so dove mandarla…qual’è l’indirizzo…è molto importante per me sono vittima di una ingiustizia e voglio chiedere il suo aiuto….in tutti i casi grazie….

Antonio Sbriglia

eleonora petroselli

E’ la prima volta che navigo sul tuo sito, perchè sono la mamma di un ragazzo di ventisette anni, unico figlio malato di mente, ma che da circa tre anni riesce a fare quasi una vita normale, perchè io ed il padre con grandi sacrifici, economici ed altri riusciamo a farlo curare privatamente. Posso, navigare in Internet, perchè mi hanno regalato un computer, ed allora ti ho scritto per sensibilizzarti su questi poveri ragazzi che avranno ben poco dalle istituzioni quando non avranno più i loro genitori.
Voglio soltanto dirti che da più di sei mesi mio figlio si è sottoposto a visita legale presso la ns. ASL per avere la possibilità di essere iscritto alle liste speciali del collocamento ma ad oggi non abbiamo avuto risposta.
Ti prego parla anche un pò di loro.
Ti stimo.
Eleonora Petroselli

Elisa Genova

I pannelli solari sono diffusissimi in Grecia, paese per molti aspetti funestato, come il nostro, da una classe politica improbabile e da una totale diseducazione ambientale (nessuna traccia di raccolta differenziata), e li vendono addirittura al supermercato (li ho visti al Carrefour)a prezzi accessibili (circa 500-600 euro).
Anche l’istallazione non è particolarmente costosa mentre in Italia istallare ad esempio una caldaia costa un mese di stipendio, e senza fattura…. Il problema dunque è questo: se li acquisto e me li faccio portare quanto costerà poi farli istallare? E’ possibile promuovere questa forma di energia creando delle associazioni di consumatori che acquistino i pannelli in stock in altri paesi come altri facevano col latte in polvere per i bimbi? Un grazie e un saluto a tutti

mauro Rubini

Ciao,siamo un gruppo di sei persone intenzionate (Non Male) a venire a vedere lo spettacolo a Pescara 8/9/2005 non abbiamo trovato riferimenti circa l’acquisto dei biglietti ed eventuale costo di detto ingresso e se sono tutti uguali.Un abbraccio sincero e VIVA LA LIBERTà di Espressione
Mauro Rubini
Ps A che ora inizia lo spettacolo?
Grazie
in attesa risposta.

Andrea Traversa

PER GIANLUCA CORTI:
…prima informati.
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MILANO (Reuters) –

Febbre aviaria, controlli Nas in Emilia Romagna, 34 segnalati
giovedì settembre 1, 2005 11.43
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In una campagna di controlli preventivi contro il rischio di una diffusione di influenza aviaria in Italia, i carabinieri del nucleo antisofisticazione (Nas) hanno sequestrato merci, chiuso esercizi commerciali e segnalato 34 persone in Emilia Romagna.

Lo riferisce una nota dei Nas.

Nel mirino dei Nas sono finiti in particolare esercizi che vendevano carne avicola e prodotti ittici importati illegalmente o che erano privi dei requisiti igienico-sanitari. Nove persone sono state deferite all’Autorità giudiziaria e 25 alle Autorità sanitarie, si legge nel comunicato.

Come esito dei controlli, diversi quintali di alimenti importati illegalmente o male conservati sono stati sequestrati, mentre sono stati chiusi tra gli altri una macelleria, due depositi alimentari e due ristoranti perché privi di autoritzzazione o delle garanzie igieniche e sanitarie previste per legge.

Le province interessate dall’operazione dei Nas sono state Bologna, Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia e Forlì Cesena.

Secondo la Fao, l’agenzia alimentare dell’Onu, zone dell’Europa orientale, dell’Africa e dell’Asia meridionale rischiano di essere contagiate dal virus grazie al volo degli uccelli migratori, anche se un gruppo di veterinari Ue ha ridimensionato questa possibilità.

L’influenza aviaria – che non si trasmette facilmente agli umani ma che gli scienziati temono possa subire una mutazione – ha portato all’abbattimento di milioni di capi e ucciso circa 60 persone nel sudest asiatico dall’inizio del 2003. Il ministero della Salute ha annunciato una valutazione rigorosa del rapporto della Fao.

Luigi Rosa

Chissa’ se il rischio pandemia esiste. Sembra uno di quei film di serie B dove un virus sfugge dal controllo dello scienziato matto di turno. La prima cosa che mi viene in testa e’ quella di andare in un luogo isolato, lontano da tutti e da tutto. Ma sarebbe vivere? E come potrei sopportare la morte delle persone a me care? Chissa’ quante imprecazioni invece mandero’ al cielo se mi trovero’ sul punto di morte a causa di un pollo dal muso giallo. Comincera’ la guerra agli accaparramenti di bevande, cibo e vestiti? Sono tutti scenari che ora sembrano ridicoli ma che in pochi mesi potrebbero tristemente realizzarsi. Fino al 10 settembre neppure la fantasia dei cinematografi era arrivata a quello che sarebbe successo il giorno dopo. Cominceranno le speculazioni, prepariamoci. Chissa’ che tutto non si risolva in una bella risata. Magari. Anche io mi sto preparando. Nel mio piccolo mi sto preparando ad ogni evenienza. Una cosa e’ certa, la selezione naturale e’ alle porte. E non credo che stavolta veda poveri e ricchi. I poveri – mi riferisco alle povere popolazioni della babbuasia – dimenticati da tutto e da tutti credo con il corso dei secoli abbiano sviluppato una maggiore resistenza agli attacchi virali. Quelli hanno imparato a correre veloce altrimenti il leone se li mangia. La natura rimescola le carte, un po’ come la guerra che ridistribuisce la ricchezza.

Gianfranco Voglino

Il virus dei polli ha fatto 70 vittime in Cina su 2 miliardi di persone! Notizia per gli amanti del carpaccio di petto di pollo!
In Italia il virus dell’HPV (senza citare epatiti ed HIV ossia virus non termosensibili) uccide 1800 donne all’anno!
Storace sudato come Mussolini alla mietitrebbia!

Laura Maggio

dal CdS online di oggi un articolo che conferma molte delle cose sin qui dette.

L’infezione dovrebbe seguire le rotte dei migratori Allarme Fao: influenza aviaria
in Italia a primavera Il prossimo focolaio secondo gli esperti dell’Agenzia dovrebbe svilupparsi tra Mar caspio e Mar Nero, quindi nei Balcani

ROMA – L’influenza dei polli potrebbe bussare alle nostre porte in Primavera. A formulare l’ipotesi gli esperti del servizio veterinario e di salute animale della Fao, che hanno lanciato un appello per lo stanziamento di fondi per contrastare il dilagare del virus H5N1 nel mondo. Seguendo le rotte degli uccelli migratori, alla Fao si aspettano che il prossimo focolaio di influenza aviaria si manifesti tra il Caspio e il mar Nero e da qui, attraverso i Balcani, arrivi nel resto d’Europa.
Nell’area, infatti, nidificano gli uccelli e si trovano anche molti acquitrini in cui la contiguità tra specie domestiche e selvatiche risulta particolarmente pericolosa. Per l’Italia il rischio maggiore sarà la prossima primavera quando si incroceranno nelle zone umide tra Francia e arco alpino le rotte delle migrazione del Mar Nero oltre a quelle dell’Atlantico degli uccelli che svernano sulle sponde dell’Africa occidentale insieme ai volatili provenienti dall’asia centrale.
DIFFUSIONE – «Non essendo state intraprese tutte le misure di prevenzione inizialmente richieste il virus- ha dichiarato Samuel Jutzi, del dipartimento prevenzione e salute animale della Fao- si è diffuso e non c’è base scientifica per affermare che non si diffonderà, anzi con lo spostamento nei prossimi mesi degli uccelli migratori ci aspettiamo un dilagare dell’influenza aviaria nell’Europa occidentale, nei Balcani, in Africa orientale, nel Medio Oriente ma anche nel sud est asiatico, che fino ad ora non è stato interessato dal fenomeno».
■ Rientrato il caso in Finlandia
CONTROLLO – «L’unico modo per contrastare questo dilagare del virus- dice Joseph Domenec, capo del servizio veterinario della Fao commentando il rischio della pandemia da influenza aviaria- è di attuare un valido servizio di controllo a livello animale e di abbattere tutti gli esemplari nel momento in cui si manifesti la malattia. Qualsiasi mezzo per tenere separati animali domestici e selvatici sarebbe altamente auspicabile fintanto che non ci saranno maggiori informazioni scientifiche sulla trasmissione del virus».

lidia vincenzi

per il Sig. Rossano Bertini,

mi permetto di risponderLe in merito alla Sua domanda sul tema Skype perchè lo uso da circa un anno e la bolletta del telefono si è decisamente abbattuta.
E’ un servizio che permette di parlare con chiunque in qualunque parte del mondo. Sostanzialmente funziona così:
1) Si può parlare assolutamente gratis, tra due o più utenti (fino a 4 contemporaneamente) attraverso il PC a patto che tutti gli utenti coinvolti abbiano installato il software di skype (che si scarica gratuitamente) ..l’unica cosa che serve è una cuffia con microfono…che ho comprato al prezzo di 19€. (funziona in linea generale come msn messanger…solo che ci si parla e volendo si può anche solo chattare)
2) si può parlare anche da PC a telefono mobile o fisso (in qualsiasi parte del mondo) acquistando, sempre attraverso skype una sorta di tesserina prepagata a scalare, ad un costo di media 10 volte inferiore a quello delle linee telefoniche ordinarie.
3) si può acquistare anche una tessera skype (una sorta di tessera sim) che abilita un determinato tipo di telefonino (che non vendono in italia ma in svizzera si) e telefonare in qualunque parte del mondo sempre ad un costo di 10/15 volte inferiore.
Può trovare comunque tutte le informazioni dettagliate sul sito di skype.
Buona navigazione!!!!

Rossano Bertini

Gent.mo Sig.Grillo
Io la seguo da tantissimo tempo, tranne che per un periodo trascorso in Inghilterra per lavoro.Ho visto da un mio amico che abita vicino a casa mia il suo discorso sul “tronchetto dell’infelicità” sulla TV svizzera e ne sono rimasto divertito da un lato ma anche tanto preoccupato per la terrificante situazione delle telecomunicazioni e informazioni condizionate dalla teledittatura che ci stanno imponendo.Io utilizzo spesso internet sia per il lavoro (sono insegnante di Informatica presso un ITIS)e sia (ma molto di rado per chattare con amici di Londra e Dublino. Presto proverò ad abbonarmi a SKIPE e approfitterò del suo aiuto per collegarmi con tale servizio.Volevo chiederle se tale servizio serve solo per lunghe distanze? o anche Italia per Italia ed Europa compresa.
La satira politica è un arma di comunicazione molto efficace e profonda che solo lei è in grado di esprimere Le invio i miei più cordiali saluti da Faleria (VT) cordialmente vs Rossano Bertini

lidia vincenzi

per tutti quelli che come me pensano “fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio” vi allego un interessante vademecum pubblicato da panorama sul tema in oggetto:
http://www.panorama.it/scienze/medicina/articolo/ix1-A020001022869
buona giornata a tutti

Saladino Pierfrancesco

bhe
bisogna solo considerare che le case farmaceutiche i virus li confezionano, poi a volte qualcuno gli scappa con effetti catastrofici…..
avete notato che ogni anno si ha una nuova influenza e il vaccino già pronto prima ancora che arrivi???
Sembra che i patologi si stiano trasformando in indOvini!!!!!!!!
a PARTE GLI SCHERZI( SE QUELLO CHE HO DETTO PRIMA LO SI PUò CONSIDERARE UNO SCHERZO) QUESTA SITUAZIONE è GRAVE ANCHE PERCHè CON I GRANDI ALLEVAMENTI INTENSIVI CHE SI FANNO DI QUESTI ANIMALI NON SI PUò CHE ALIMENTARE IL NASCERE DI NUOVE E SEMPRE PIù SELETTIVE MALATTIE, QUINDI IO DICO:
PREZZI PIù ALTI POLLI PIù LIBERI!!!
COSì ANCHE PER L’ ALTRO BESTIAME CHE POTRà TORNARE AD ESSERE UN ESSERE ANIMATO PIUTTOSTO CHE UNA RISERVA DI CARNE AMBULANTE!!!!
SMETTIAMOLA DI CORRERE HAI RIPARI QUANDO TUTTO è GIà SUCCESSO E FACCIAMO QUALCOSA PRIMA!!!!

Marino Festuccia

Un pò troppo catastrofista forse, non trovi? Voglio avere un pò di fiducia in Storace, nonostante la sua idiozia…forse ha qualcuno che gli dà buoni consigli, a me non pare che ci stiamo muovendo poi così male…

Saleri Brunella

Tuuu tuuu
“Pronto!?Clinica tal dei tali”
“Buongiorno,mi scusi vorrei un’informazione”
“Mi dica”
“Vorrei sapere quali sono i tempi per avere un’appuntamento per una eco e mammografia di controllo”
(devo fare questi esami ogni anno)
“Per la mammografia andiamo alla fine di Ottobre,per l’eco invece mi spiace ma siamo pieni.Se invece desidera farli a pagamento le posso dare un’appuntamento per venerdì(è martedì)”
gulp…penso velocemente a tutti gli esami che devo fare nei prossimi due mesi sigh…. “Ma la prevenzione??è così che si combatte?”
“Mi spiace signora,non è colpa mia..e comunque la differenza non sarebbe molta”
(mi sento pure presa per i fondelli)
“Certo certo…va bè….buongiorno”
clik

avrei avuto voglia di usare 5 secondi per gridarle un bel V.F.c***
Sei grande Beppe!

Ivan Ingrillì

business (tanto business) e controllo,
niente più!
date un occhio a quanti soldi ogni governo “regala” alla sanità!
(sanità oggi significa multinaizonali farmaceutiche, e basta)
…e’ proprio vero che non abbiamo memoria storica, ci intortano sempre con le solite storie!

Claudia Benatti
Virus Letali e Terrorismo Mediatico
http://www.macrolibrarsi.it/libro.php?lid=3417

Perchè dobbiamo vivere nella paura? Come funziona il sistema che ci inganna?
Macroedizioni
La tragedia americana dell’11 settembre 2001 ha portato con sé i fantasmi di una grande insicurezza politica e sociale e la sensazione della fine dell’epoca di serenità e pace che prima caratterizzava perlomeno il mondo industrializzato. Tra gli altri pericoli che si sono ventilati come incombenti sulla opulenta società occidentale, sicuramente uno dei più angoscianti è quello della minaccia di epidemie catastrofiche propagate ad opera di bioterroristi che diffonderebbero impunemente virus e batteri nei luoghi pubblici e privati della nostra collettività.
Tutti i mass media si sono concentrati per mesi su queste notizie allarmanti con un’insistenza veramente straordinaria… ma quanto c’è di vero in tutto ciò?
Sarebbe veramente possibile un insieme di eccezionali epidemie mortali diffuse da fanatici privi di ogni sofisticata strumentazione adatta allo scopo? Sono veramente così propagabili questi virus tanto temuti? È vero che non ci sono rimedi per far fronte a queste patologie a parte (forse) altrettanto pericolosi vaccini sperimentali?
E se il tutto non fosse completamente reale e veritiero, perché governi, stampa e reti radiotelevisive di mezzo mondo avrebbero dovuto montare una farsa di dimensioni così impressionanti?
Cosa si propone la potenza americana? A cosa e a chi sarebbe funzionale uno stato generalizzato di paura? Del resto, una piccola riflessione: quale strumento di controllo è migliore di quest’ultima?
Una ricerca appassionata, inappuntabile, documentata e con dei retroscena che potrebbero stravolgere le vostre conoscenze sul funzionamento e le motivazioni dell’attuale sistema politico-economico mondiale. Un’analisi oggettiva che si rivela nel suo dipanarsi così lucida e ovvia da suonare talvolta profetica.

AGGIORNAMENTO ATTUALITA’:
“VIRUS e EPIDEMIE. I RETROSCENA”
di Claudia Benatti

Un momento storico di grandi paure e cupe profezie; un momento dove guerra, democrazia e terrorismo hanno assunto connotati del tutto diversi rispetto ai decenni precedenti; un momento in cui buoni e cattivi faticano a distinguersi perché giocano alle stesse regole e si prefiggono obiettivi non poi tanto diversi.
E’, questo, anche un momento (e speriamo si possa parlare soltanto di momento) in cui si assiste al diffondersi di paure più o meno irrazionali, di allarmi sempre meno sostenuti da dati concreti e attendibili, alla sistematica emarginazione ( e a volte soppressione) del ‘diverso’: nemmeno il pensiero ‘diverso’, o critico, è più tollerato. Vengono minimizzate o ignorate prospettive nuove, scomode; vengono criminalizzati scoperte, scienziati e pensieri che osino dirigersi verso lidi diversi da quelli convenzionali.
E negli ultimi anni si sono intensificati gli annunci di possibili ‘nemici’ che attendono, nell’ombra, di sbucare fuori e agguantare l’umanità per il collo: virus di cui si ipotizza la comparsa e fanatici pronti ad usarli senza pietà.
Così è arrivato, subito dopo l’11 settembre, l’allarme vaiolo in tutto il mondo, cavalcato in grande stile dai mass media: zero casi, malattia scomparsa da decenni, eppure migliaia di dosi vaccino acquistate e migliaia di persone già vaccinate negli Usa al solo scopo di scacciare un fantasma.
Lo stesso dicasi per l’antrace: la polverina di carbonchio, risultata poi provenire dagli stessi laboratori americani, è stata inserita in una manciata di lettere provocando meno morti delle dita di una mano: decine di milioni di lettere sono state controllate, milioni di dosi di un vaccino sperimentale sono state somministrate, provocando la durissima reazione di un numero crescente di militari; soldati che hanno visto su loro stessi gli effetti dannosi dell’immunizzazione. Ma grazie all’allarme innescato, negli Usa è divenuto possibile autorizzare l’uso di qualsiasi vaccino in fase d’emergenza anche senza test sull’uomo, basandosi soltanto su quelli praticati sugli animali e rendendo assai più breve l’iter che un prodotto del genere fa per arrivare sul mercato.
Più di recente abbiamo avuto a che fare con la Sars, una polmonite alla quale è stato dato un nome nuovo e in onore della quale è stato “scoperto” il coronavirus del secolo; salvo poi verificare che i casi pubblicizzati sono per la quasi totalità soltanto sospetti e che ancora non vi sono certezze assolute sulla reale causa, o sulle concause, della malattia. Si fa nel contempo sempre più intensa la pressione degli esperti, nazionali e internazionali, che annunciano quasi ogni settimana il pressochè certo arrivo di un nuovo virus mortale, il virus del millennio, al quale è già stato affibbiato l’inquietante nomignolo di “Big One”: gli stessi medici e rappresentanti istituzionali ammettono che nessuno sa come e cosa sarà né quando di preciso arriverà, ma certamente arriverà.
Quindi, il messaggio è: rammentate che siete tutti in pericolo, nessuno è né sarà mai al sicuro. E soprattutto: stiamo moltiplicando gli sforzi per darvi sempre nuove risposte e nuovi farmaci, che naturalmente, data la situazione contingente, non dovrete né potrete rifiutare.
Nessuno però parla dei settemila morti l’anno in Italia per infezioni ospedaliere. La denuncia è arrivata da un docente dell’Università la Sapienza, il professor Silvio Lavagna, ma non è stata diffusa dai mass media. Nessuno parla della denuncia fatta dalla rivista New Scientist, che ha spiegato come l’epidemia dell’influenza dei polli possa essere stata plausibilmente diffusa a causa dell’uso massiccio sui volatili del vaccino contenente il ceppo virale H5N1. Nessuno parla della disperazione e delle proteste degli allevatori italiani che hanno denunciato per mesi come le pecore muoiano o abortiscano dopo avere ricevuto il vaccino contro la malattia della ‘lingua blu’; le istituzioni sanitarie hanno negato e hanno continuato ad imporre la vaccinazione.
Nessuno parla dei tantissimi soldati americani, canadesi, inglesi e australiani che rifiutano il vaccino antiantrace, temendo per la loro salute, e vengono degradati e condannati dalla corte marziale. Nessuno parla della battaglia portata avanti da Falco Accame, presidente dell’associazione che raggruppa i famigliari delle vittime arruolate nelle forze armate; da anni denuncia la necessità di fare luce sul legame che emerge tra uranio impoverito e leucemie e linfomi nei soldati. Ma le nostre coscienze si lavano alle rassicurazioni fornite dalla commissione Mandelli: il legame non c’è, i morti non sono più di quelli attesi (?).
Nessuno parla nemmeno dei dati sconcertanti raccolti dal Condav, il Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino, che sta raggruppando chi, in un modo o in un altro, è rimasto vittima o ha un famigliare rimasto vittima delle vaccinazioni.

Nel libro “Virus letali e terrorismo mediatico” trovate raccontata, almeno in parte, questa situazione. Con l’auspicio che aprire la mente e gli occhi possa renderci liberi dalle paure fasulle.

nico bini

DAL SITO DEL CORRIERE (MAGARI VERRANNO APPLICATI ,MA ALL’ITALIANA ?)

INFLUENZA AVIARIA
I PROVVEDIMENTI IN ITALIA

Rafforzamento dei controlli all’importazione, maggiori controlli sui bagagli dei passeggeri, quarantena obbligatoria per le uova e i pulcini importati dai paesi a rischio. Sono queste alcune misure adottate dal Ministero della Salute per contrastare il possibile diffondersi dell’influenza aviaria.
Un’ordinanza ministeriale conferma l’obbligo di registrazione per le aziende di volatili e introduce misure di quarantena e controllo negli spostamenti di questi animali.

ETICHETTE – Inoltre, per un’adeguata informazione del consumatore, sarà obbligatoria l’etichettatura delle carni fresche di volatili da cortile. Nell’etichetta verranno individuati l’origine, l’allevamento di provenienza, la data e il numero di lotto dello stabilimento di macellazione e di sezionamento, come avviene già per le carni bovine.

CENTRO DI SORVEGLIANZA – Il ministro della Salute ha inoltre annunciato un provvedimento legislativo per l’istituzione del centro nazionale per il coordinamento delle crisi in materia di sanità animale, il rinforzo della sorveglianza umana nei porti e negli aeroporti italiani e il potenziamento dell’organico dei Nas, il Nucleo antisofisticazioni dei carabinieri.
VACCINI E FARMACI- Il ministro della Salute ha inoltre dichiarato che il Ministero ha stipulato contratti per 5,4 milioni di euro con alcune ditte impegnate nella produzione di vaccino influenzale pandemico. I contratti dovrebbero assicurare il diritto alla fornitura di circa 36 milioni di dosi di vaccino contro un virus pandemico. Questi vaccini sarebbero prodotti e consegnati entro 3-4 mesi dalla dichiarazione di pandemia effettuata dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il Ministero ha già acquistato 185mila cicli terapeutici utili ad una prima risposta di emergenza e si intende procedere, con un provvedimento, all’acquisto per la parte statale i farmaci sufficienti al trattamento del 10% della popolazione italiana, vale a dire circa 6 milioni di cittadini.

Andrea Traversa

per Dario Antonici.
——————–
Ormai Dario la frittata(in tutti i sensi) è fatta.
Vogliamo darci da fare prima della bufera o aspettiamo dopo quando non si potrà fare alcunchè?
Voglio vedere se il virus, qualora contagiasse il ns. paese cosa faresti.

No, i ns. polli sono ok?
Si, ma noi siamo sicuri e più bravi?
Chi me lo garantisce?
Chi si fiderebbe?
Chi poi acquisterebbe più un pollo?

Io ho una figlia e non so te, ma ti garantisco che farò di tutto perchè non le accada niente.

Non voglio coprire questi criminali ALLEVATORI che speculano sulla vita di queste povere bestie e vederle maltrattate peggio dei lager!

.. e poi facciamo i moralisti ai tedeschi del tempo.

Chi ha rispetto degli animali ha anche rispetto del prossimo.
Viceversa eccoti i risultati!, e ti dirò di più, ce lo meritiamo!

gaetano bartali

Pensavo che forse poteva essere utile al dibattito quest’articolo:
EPIDEMIE
L’influenza con le ali
MIKE DAVIS
L’influenza aviaria ha spiccato il suo volo letale. Le prime oche a testa barrata sono già arrivate nella zona dove sverneranno, vicino al fiume Cauvery nello stato indiano meridionale di Karnataka. Nelle prossime dieci settimane altri centomila volatili, fra oche, gabbiani e cormorani, lasceranno la loro dimora estiva sul lago Qinghai nella Cina occidentale, diretti verso l’India, il Bangladesh, Myanmar, e infine l’Australia. Un numero ancora ignoto di questi stupendi uccelli migratori porterà con sé lo H5N1, il sottotipo di influenza aviaria che ha già ucciso sessantuno persone nell’Asia sudorientale e che, secondo i timori dell’Organizzazione mondiale della sanità, sarebbe sul punto di trasformarsi in una forma pandemica analoga a quella che ha ucciso fra cinquanta e cento milioni di persone nell’autunno del 1918. Quando gli uccelli arriveranno nelle zone umide dell’Asia sudorientale, attraverso i loro escrementi il virus passerà nell’acqua, dove rischia di trasmettersi sia agli uccelli migratori acquatici provenienti dall’Europa sia al pollame domestico. Nello scenario peggiore, l’influenza aviaria giungerà fino alla soglia delle brulicanti bidonville di Dhaka, Kolkata, Karachi, e Mumbai.

I primi episodi della malattia sono stati individuati sul lago Qinghai alla fine di aprile da funzionari cinesi addetti al controllo faunistico.
All’inizio i casi erano confinati a un piccolo isolotto sullo smisurato lago salato, dove d’improvviso le oche hanno cominciato a muoversi spasmodicamente, crollando poi a terra, morte. A metà maggio, però, l’influenza si era già diffusa presso l’intera popolazione aviaria del lago, e aveva ucciso migliaia di uccelli. Un ornitologo ha definito la situazione come «il caso più grande e più estensivamente mortale di influenza mai riscontrato fra gli uccelli selvatici». In luglio, Yi Guan, responsabile di un ben noto team di ricercatori, all’opera fin dal 1997 contro la minaccia di una pandemia dell’influenza dei polli, ha denunciato al quotidiano britannico Guardian l’apatica reazione delle autorità cinesi di fronte alla conflagrazione biologica senza precedenti che ha avuto luogo sul lago Qinghai: «Praticamente non hanno preso nessuna misura per controllare l’attacco della malattia, mentre avrebbero dovuto chiedere un sostegno internazionale. Questi uccelli andranno in India e in Bangladesh e là incontreranno uccelli provenienti dall’Europa».

Yi Guan ha lanciato un appello perché venga creata una task force internazionale incaricata di seguire da vicino la pandemia aviaria, e al tempo stesso perché si allentino le regole che impediscono il libero movimento di scienziati stranieri nelle zone di contagio in Cina. E in una relazione pubblicata sulla rivista scientifica britannica «Nature», Yi Guan e i suoi collaboratori hanno anche rivelato che la varietà virale del lago Qinghai sarebbe da ricollegarsi a recenti casi di H5N1, ufficialmente non riportati, fra la popolazione aviaria della Cina meridionale. Non si tratterebbe della prima volta che le autorità cinesi sono state accusate di avere tenuto nascosto il focolaio di un’epidemia: in particolare, nel 2003 una coltre di bugie aveva coperto la natura e le dimensioni dell’epidemia della Sars. Come nel caso di coloro che avevano lanciato l’allarme per la Sars, oggi la burocrazia cinese sta cercando di mettere il bavaglio agli studiosi dell’influenza dei polli, chiudendo uno dei laboratori di Yi Guan all’università di Shantou e attribuendo nuovi poteri sulla ricerca al ministero dell’agricoltura, assai conservatore.

Nel frattempo, mentre gli scienziati indiani effettuano ansiosi monitoraggi dei santuari degli uccelli in tutto il subcontinente, l’H5N1 si è diffuso fino alle porte di Lhasa, la capitale del Tibet, alla Mongolia occidentale e, dato ancora più inquietante, ai polli e agli uccelli selvatici nei pressi della più importante città siberiana, Novosibirsk.

Nonostante sforzi disperati per segregare il pollame locale, gli esperti del ministero russo della sanità hanno espresso il loro pessimismo circa la possibilità di contenere la diffusione della malattia sul lato asiatico degli Urali. Ogni autunno gli uccelli selvatici siberiani migrano verso il Mar Nero e l’Europa meridionale, mentre altre rotte li conducono dalla Siberia verso l’Alaska e il Canada.

In attesa di questa prossima, forse inevitabile, tappa nel viaggio intorno al mondo dell’influenza aviaria, vengono effettuati tracciamenti sulla popolazione avicola di Mosca, mentre gli scienziati dell’Alaska studiano gli uccelli migratori sullo stretto di Bering e perfino gli svizzeri si guardano alle spalle, controllando le anatre morette e i moriglioni in arrivo dall’Eurasia.

Anche l’epicentro umano dello H5N1 è in espansione: a metà luglio le autorità indonesiane hanno confermato che un padre e le sue due giovanissime figlie erano morti di influenza aviaria in un sobborgo benestante di Djakarta. A rendere il caso più inquietante, non risulta che la famiglia abbia avuto contatti diretti con pollame, e gli abitanti del quartiere hanno attraversato una crisi di panico, quando la stampa ha ipotizzato la possibilità di una trasmissione fra umani. Nello stesso periodo, è giunta la notizia di cinque nuovi focolai fra il pollame in Tailandia, un dato che ha inferto un durissimo colpo alla campagna diffusa e assai propagandata che il governo aveva avviato per stroncare la malattia. Nel frattempo, mentre i responsabili vietnamiti rinnovavano il loro appello per un aumento degli aiuti internazionali, l’H5N1 reclamava nuove vittime nel paese che continua a suscitare le preoccupazioni maggiori all’Organizzazione mondiale della sanità.

La conclusione è che l’influenza aviaria è endemica, e con ogni probabilità impossibile da sradicare, fra il pollame dell’Asia sudorientale, e che la malattia sembra ora diffondersi a velocità pandemica presso gli uccelli migratori, con la minaccia reale che giunga a toccare la maggior parte della terra entro l’anno prossimo. Questa crescita esponenziale di «punti caldi» e di «serbatoi silenziosi» (come nel caso delle anatre, infettate, ma asintomatiche) è il motivo per cui il coro degli scienziati, dei responsabili della salute pubblica e infine anche dei governi è diventato così rumoroso e insistente negli ultimi mesi.

All’inizio di agosto il nuovo responsabile statunitense della sanità, Mike Leavitt, ha dichiarato alla Associated Press che una pandemia influenzale rappresenta adesso una «assoluta certezza», riecheggiando così ripetuti allarmi dell’Oms, secondo cui si tratta di un evento «inevitabile». Analogamente, «Science» ha rilevato che secondo gli esperti le probabilità di una diffusione mondiale della malattia equivalgono al cento per cento.

Nella stessa ottica pessimista, la stampa britannica ha rivelato che il paese viene setacciato da funzionari in cerca di siti adatti per sepolture di massa, sulla base di timori ufficiali, secondo cui l’influenza dei polli potrebbe uccidere fino a settecentomila cittadini britannici. Il governo Blair sta già conducendo simulazioni di emergenza di una diffusione pandemica della malattia («Operazione Mare Artico») e sembra che per trattare la crisi dell’influenza aviaria sia già stato approntato «Cobra», un gruppo di lavoro a livello ministeriale che coordina la risposta del governo a situazioni di emergenza nazionale, come le recenti bombe di Londra, e che opera da una sede segreta a Whitehall.

A Washington si è ben lontani da questo atteggiamento britannico ereditato da Churchill. Sebbene si respiri un’atmosfera di grave crisi nei National Institutes of Health – dove il boss della pianificazione pandemica, Anthony Fauci, mette in guardia contro «la madre di tutte le infezioni emergenti» – la Casa Bianca sembra ancor meno preoccupata di fronte alle migrazioni della malattia di quanto non lo sia nei confronti dell’ingiustificata carneficina in Iraq.

Mentre il presidente stava preparando i bagagli per la sua lunga vacanza nel Texas, il Trust for America’s Health ha lanciato un allarme per segnalare che negli Stati Uniti le misure per far fronte a una pandemia sono molto indietro rispetto a quello che si sta facendo nel Regno Unito e in Canada, e che l’amministrazione Usa non è riuscita a «mettere in piedi una strategia coerente, rapida e trasparente verso la pandemia».

Il capo della maggioranza al Senato, il repubblicano Bill Frist, con il suo atteggiamento sempre più indipendente, aveva già criticato l’amministrazione in uno straordinario (e poco pubblicizzato) discorso tenuto ad Harvard all’inizio di giugno. In riferimento all’incapacità di Washington di immagazzinare scorte adeguate del farmaco antivirale più importante, l’oseltamivir (o Tamiflu), Frist ha sarcasticamente notato che «per acquisire quantità maggiori di agente antivirale, dovremmo metterci in coda dietro la Gran Bretagna e la Francia e il Canada e altri, che hanno già ordinato decine di milioni di dosi».

Anche il New York Times nel suo editoriale del 17 luglio, così come un numero speciale di «Nature» a maggio e il numero di luglio/agosto di «Foreign Affairs» hanno denunciato l’incapacità di Washington di immagazzinare quantità sufficienti di antivirali – le scorte attuali coprono l’un per cento della popolazione statunitense – e di modernizzare la produzione del vaccino. Anche alcuni importanti esponenti democratici hanno fatto sentire la loro voce, anche se nessuno in modo così aperto come Frist a Harvard.

Il Department of Health and Human Services, in risposta, ha cercato di placare le critiche aumentando fortemente i finanziamenti per la ricerca sul vaccino e per le scorte antivirali. E all’inizio di agosto molto si è parlato anche dell’annuncio di una serie di test riusciti per un vaccino sperimentale contro l’influenza dei polli. Ma non ci sono garanzie che il prototipo del vaccino, basato su una variante «retrogeneticamente costruita» dell’H5N1, sarà davvero efficace contro una variante pandemica con diversi geni e proteine. Inoltre, il successo del vaccino sperimentale si è basato sulla somministrazione di due dosi più un richiamo. Dato che il governo americano ha ordinato solo due milioni di dosi dal gigante farmaceutico Sanofi Pasteur, la protezione può coprire solo 450mila persone. Come ha detto un ricercatore a «Science», «questo è un vaccino per pochi fortunati».

Oltre tutto, la maggioranza del mondo – fra cui i paesi poveri del Sud asiatico e dell’Africa dove, la storia ci insegna, le pandemie colpiscono in modo particolarmente duro – non avrà accesso ai costosi antivirali o ai pochi vaccini esistenti. E non è neanche certo che l’Oms avrà una quantità minima di farmaci per far fronte a un attacco iniziale della malattia.

Recenti studi teorici di epidemiologi ad Atlanta e a Londra lasciano sperare che la pandemia si potrebbe bloccare sul suo percorso se si potessero utilizzare da uno a tre milioni di dosi di oseltamivir (Tamiflu) con cui circoscrivere la diffusione della malattia in un raggio di sicurezza intorno ai primi casi. Dopo anni di sforzi, però, l’Oms è riuscita solo a immagazzinare circa 123mila cicli di Tamiflu. Sebbene Roche abbia promesso di donarne altri, la disperata corsa dei paesi ricchi all’accaparramento di Tamiflu ridurrà di certo le possibilità dell’Oms di aumentare le proprie scorte. Quanto a un «vaccino mondiale» reperibile a livello globale, resta una chimera se non ci saranno dai paesi ricchi, e in particolare dagli Usa, nuovi impegni miliardari, e anche in questo caso, c’è il rischio che sia troppo tardi.

(mike davis)
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/20-Agosto-2005/art26.html
dal quotidiano “IL MANIFESTO” di sabato 20/8/2005

Klutzka M.Dragon

L’oscuro signore osserva, colto da tale stanchezza che ormai non ricordo l’ultima volta che ha chiuso gli occhi, così tante sono le ore che lo separano da tale momento infame. Osservo e guardo…e mi appassiono a qualcosa che può diventare interessante.

Flavio Privati

Forse si chiamerà aviaria perchè ce la spruzzano ” A VIA ARIA”…
avete presente il fenomeno scie chimiche o “chem trail”?

e i tanti esperimenti compiuti su popolazioni ignare per la tasche di chi ci “cura”?

ci sono casi storici documentatissimi e scie sulle nostre città.

meditate

Carlo Azeglio Ciampi

Ogni intervento di conservazione o restauro sulle opere d’arte richiede l’applicazione di una metodologia che deve constare, senza eccezione alcuna, di tre fasi: l’analisi filologica, la diagnosi e l’intervento propriamente detto. Questa metodologia ha come obiettivo quello di garantire il rigore filologico e scientifico al momento di recuperare e di mantenere tanto la materia come l’immagine dell’opera. La sua corretta applicazione rappresenta pertanto un fattore di vitale importanza all’interno dell’attività conservativa. Tuttavia, nel caso concreto del mobile, gli interventi rare volte rispondono al rigore metodologico che la scienza della conservazione esigerebbe, in quanto viene quasi sistematicamente omesso l’atto filologico. Questo si deve, in gran parte, alla mancanza di formazione da parte dei restauratori, i cui interventi generalmente tendono ad adattare i mobili d’uso quotidiano, adeguandosi così ai dettami della moda. Queste pratiche contrastano con la necessaria considerazione del mobile come documento di importanza culturale, storica ed artistica, che impone che i lavori di restauro diano fondati su una corretta metodologia filologica e scientifica. Tutti i mobili antichi meritano pertanto questo trattamento metodologico, indipendentemente dal loro aspetto estetico, antichità o rarità.

Analisi filologica e scientifica del restauro

Consiste nello studio dettagliato dell’opera per ottenere tutte le informazioni possibili su di essa; permette di caratterizzarla dal punto di vista materico, storico e formale, per poi procedere ad una diagnosi adeguata all’intervento.

Baldini definisce l’analisi filologica come “l’identificazione dell’oggetto nella sua realtà, quale è a noi pervenuta o da noi ancora acquisibile” e afferma che “attraverso di essa si ha la conoscenza e pertanto la conoscenza dell’oggetto”. L’autore la considera un ragionato atto critico che eviterà le conseguenze negative di iniziative prese senza riflettere (come, ad esempio, gli interventi fatti in serie). In questa prima fase metodologica verrà stabilito il tipo di restauro da effettuare in ogni caso specifico. La lettura a livello filologico dovrà concentrarsi sull’immagine dell’opera, basandosi sullo studio stilistico e formale del pezzo nel suo insieme: modalità costruttive, sistema decorativo, finiture, restauri, modifiche ecc. Questo richiederà l’esame visivo dell’opera nonché di tutta la documentazione disponibile su di essa. Per l’esame scientifico, è indispensabile contare sul contributo di adeguati metodi di esame. Il risultato di entrambe le letture – filologica e scientifica – ci consentirà di conoscere l’opera in profondità, sia a livello formale e tipologico, sia per quanto riguarda le problematiche dei materiali e delle loro patologie. Tutto ciò ci permetterà di situarla in uno specifico contesto storico, culturale e stilistico nonché di emettere una diagnosi corretta sul suo stato di conservazione. Và da sé che, per portare a termine l’analisi filologica, il restauratore dovrà disporre di un bagaglio di conoscenze teorico-scientifiche sufficientemente ampio affinché la lettura dell’opera risulti efficace. Oltre a ciò, in questa fase, sarà necessario contare sulla collaborazione di specialisti di altri settori: chimici, fisici, biologi, storici dell’arte e del mobile ecc.
La diagnosi nel restauro del mobile

La diagnosi costituisce la seconda fase della prassi metodologica. Con essa verrà definita la problematica presentata dell’opera, fissati gli obbiettivi dell’intervento e determinate le linee generali del processo di restauro, così come la sua estensione. Tuttavia qualsiasi opera può presentare problemi concreti non prevedibili nella diagnosi. Questi imprevisti dovranno essere risolti nel momento in cui si presenteranno, cosa che potrà causare un’interruzione nel lavoro per lasciare spazio a nuove indagini. Perciò l’analisi filologica e scientifica è una fase che si risolve completamente prima dell’intervento; bisognerà infatti ricorrere ad essa in qualsiasi momento sorgano nuovi problemi.

L’intervento di restauro

Una risposta efficace alla diagnosi ha come finalità prioritaria la cura materica dell’opera e in secondo luogo il recupero della sua leggibilità, nel caso in cui questa sia stata compromessa. L’intervento dovrà sempre basarsi su alcune invariabili norme di attuazione:

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L’indiscutibile rispetto per il nucleo originale dell’opera. Concetto che rende illecita qualsiasi azione che la possa danneggiare o snaturare.
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La stabilità dei materiali e delle tecniche utilizzate nel processo di restauro. Sono necessari tecniche e materiali la cui stabilità sia stata scientificamente provata, affinché non perdano le loro proprietà a breve termine o, cosa ancor più importante, che il loro deteriorarsi non danneggi l’opera. Questo non vuol dire pensare che i materiali possano essere eterni, ma che bisogna cercare di utilizzare materiali duraturi al fine di evitare una loro successiva rimozione, poiché, come abbiamo visto, qualsiasi intervento è in sé un atto traumatico a cui dobbiamo evitare di ricorrere frequentemente. Perciò, in questo settore, è consigliabile l’uso di quei materiali che tradizionalmente sono stati impiegati nella costruzione dei mobili, e le cui proprietà e reazioni hanno potuto essere sperimentate positivamente nel tempo (ossia adesivi animali invece di colle sintetiche, vernici tradizionali ecc.). Questo non significa che si debbano escludere tecniche e materiali moderni, anche se questi dovranno essere utilizzati solo quando sene conoscano le reazioni alle specifiche condizioni ambientali, la compatibilità con gli altri elementi originali del mobile e le caratteristiche di invecchiamento positivo (patina) e negativo (degrado).
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La reversibilità di tecniche e materiali. Tutti gli interventi sul mobile devono essere portati a termine secondo un procedimento e con materiali che siano reversibili sia immediatamente dopo la loro applicazione sia con il passare del tempo. Questo è un fattore importante da considerare giacché molti materiali risultano reversibili in un primo momento ma, col passare del tempo, diventano sempre più irreversibili. II principio di reversibilità garantisce, in caso di necessità futura, una facile eliminazione di qualsiasi elemento aggiunto all’opera, senza che tale operazione richieda l’uso di metodi aggressivi che possano danneggiare la stessa.
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Il mantenimento o recupero della leggibilità dell’opera. La leggibilità si basa sulla dimensione culturale dell’opera; qualsiasi intervento deve consentire la comprensione del suo messaggio storico artistico, che non deve essere alterato ma che, al contrario, deve essere sempre mantenuto, cercando di recuperarlo nel caso in cui sia stato snaturato. L’alterazione della leggibilità suppone la cancellazione di due delle funzioni fondamentali dell’opera d’arte: il suo ruolo di documento storico e la sua intrinseca capacità di suscitare esperienze estetiche.
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Il rispetto per la patina. Concetto che obbedisce all’esigenza di mantenere la dimensione storica dell’opera. L’intervento può andare dal semplice atto di mantenimento dello stato in cui l’opera è giunta fino a noi, all’operazione di restauro globale tendente a restituirla alla sua funzione originale, sempre che il suo stato di conservazione lo permetta. La scelta del tipo d’intervento da realizzare si affronta in ogni caso a seconda dei risultati dell’analisi filologica e della diagnosi. E’ comunque necessario ricordare che l’intervento deve essere meno drastico possibile. L’esperienza ci dimostra come la prudenza, al momento di affrontare un restauro, non è mai eccessiva e che vanno evitati sia i risultati spettacolari sia le ricette miracolose, a meno che queste non siano state sperimentate scientificamente. Prima di passare ad analizzare gli aspetti pratici del trattamento, bisognerà sottolineare quanto sia importante che la bottega del restauratore disponga di condizioni ambientali ottimali per la conservazione del mobile. Si dovrà inoltre prevedere un adattamento lento e progressivo dell’opera a queste nuove condizioni ambientali in relazione all’ habitat da cui proviene. L’atto pratico degli interventi può essere diviso in una serie di fasi la cui concomitanza sistematica dipenderà da ogni caso specifico: disinfestazione; consolidamento; pulitura; eliminazione di aggiunte; riparazioni strutturali; fissaggio della superficie decorata al supporto; reintegrazioni; finiture.

evaldo amatizi

ciò che scrivo è sempre duro o strano.
mi scuso per le mie teorie ma sono preso dal dispiacere..
la fede non la invidio. non mi appartiene più pur annaspando, sperando di trovarla un giorno.
per certo so che amando più il prossimo che me stesso, mi trovo nei guai sempre..
allora vi è una regola.quale non la so.

ogni tuo atto che rende lieta la città di dio issata dentro di te
ha come contropartita una punizione esterna a te, da parte della città dell’uomo.

quindi ogni forma di bene si paga in dolore ed in contanti! l’ho provato sulla mia pelle.
quando la fede mi vorrà allora gli aprirò la porta.
ciao a tutti.

Luca Simoni

Sono un tuo fans dagli inizi, quando eri in Fantastico), laureato in Economia e Commercio indirizzo Marketing, Master in Marketing.
Per favore, nella home Page togli la fotografia del secchio con il vomito: è fuorviante, perchè mostrare l’orrido e lo schifoso anche a chi ti segue da anni? L’obiettivo della tua comunicazione giusta e sacrosanta verità, viene fuorviato dallo schifo, il lettore, a mio modesto parere, all’inizio prende in considerazione la fotografia, e non il tuo “messaggio” un giorno se vuoi ne parliamo, una persona che ti vuole “bene”.
Grazie.
Luca Simoni.

Elisabetta Carosi

Linsostenibile leggerezza dell’essere:

poli,polli,spennati…ma che ci sia un unico disegno dietro?

Magda:non ce la faccio più!

A me,il pollo,purtroppo piace.
E’ l’unica carne che mangio.
Continuerò a mangiarla e…sia quel che sia!

Non stiamo facendo,ancora,così con tutto?

Momento down.

Baci,baci,baci.

Domenico Sollecito

Gent.mo Grillo,

sono Domenico Sollecito e unitamente al mio socio nonchè amico Onelio Francioso siamo i due coordinatori regionali della Lombardia di Azione Sociale di Alesandra Mussolini, senza farle inutili complimenti che sicuramente riceve da chiunque abbia un minimo di buon senso, avremo piacere di poterla incontrare per poter chiaccherare e chiederle un opinione su alcuni progetti che vorremmo mettere in opera, oppure contribuire, per quanto nelle nostre possibilità, al supporto di temi reali che possano andare incontro alle vere e disperate necessità della gente comune, al di là di bandiere politiche …..il bene non veste colori!!
Terrei a precisare che il desiderio di chiederle un incontro è mosso da iniziativa personale seppure un ruolo di “partito ?!?!? ” l’abbiamo accettato.
Qualora Lei tra i suoi impegni lavorativi e personali volesse dedicare una decina di minuti del suo tempo anche a noi, ne saremmo onorati,

un saluto cordiale.

Domenico Sollecito
cell. 335.5383152
tel. uff. 02.66227739
fax uff. 02.66225109

s.d.service @virgilio.it

stefano il bergamasco

nn c credo… ieri sconcertato dalla notizia ricevuta qui da beppe grillo ho inviato un bel pò di mail a siti di informazione chiaramente finti siti di informazione denunciando la loro incompetenza in quanto nemmeno un articoletto veniva pubblicato sull’argomento…
per magia oggi uno tra questi lo ha messo in prima pagina (si va bhè… dando il taglio che voleva l’editore…) ma nn mi dite che sono state le mie mail?!?! che illuso… : )

http://www.tgcom.it/mondo/articoli/articolo271966.shtml

Fabrizio Bracco

Per Alberto Lodi :

leggo dal tuo post:
“qualche mese fa mia moglie, sentendosi sempre molto stanca, va dal nostro medico di base (molto preparato e scrupoloso) esponendogli il problema.
Il medico gli ha fatto fare un esame (che a Rimini richiede solo lui) e che non è più nel prontuario. Questo esame ha evidenziato la presenza di due forme virali che se curate scompaiono … ma che se non le curi (perchè non sai di averli) nel giro di 10 anni ti possono portare alla morte…dopo che ti hanno distrutto tutti gli anticorpi e modificato il DNA.”

Potresti dirmi i nomi di queste forme virali ed il tipo di esame ?

Grazie.

carlo di iorio

…messaggio per tutti..
internet è fantastico,i blog sono fantastici… ma siete voi che dovete smetterla..DOVETE SMETTERLA!!!!

Alex Bacci

Vi prego, fermate Danila Fava.
Capisco che ci creda, ma ad ogni post riesce inevitabilmente a farmi rimpiangere le scampanellate alle 8,00 del sabato mattina dei Testimoni di Geova (“SVEGLIATEVI!”)..brrr.

Marcus Libero

e come si chiama questo esame del dottore di rimini?

alberto lodi

Caro Beppe, quella dei polli è l’ultima delle tante stupidaggini che ci tocca di sopportare. Improvvisamente ci dicono che c’è la possibilità di una ecatombe ma che in Italia possiamo stare tranquilli !!!. La verità è che, come sempre, chi governa ci dice quello che gli fa comodo (alla faccia della trasparenza dell’informazione).
Te ne voglio raccontare una molto bella:
qualche mese fa mia moglie, sentendosi sempre molto stanca, va dal nostro medico di base (molto preparato e scrupoloso) esponendogli il problema.
Il medico gli ha fatto fare un esame (che a Rimini richiede solo lui) e che non è più nel prontuario. Questo esame ha evidenziato la presenza di due forme virali che se curate scompaiono … ma che se non le curi (perchè non sai di averli) nel giro di 10 anni ti possono portare alla morte…dopo che ti hanno distrutto tutti gli anticorpi e modificato il DNA.
Ricercando su internet, tutti attribuiscono i virus, senza possibilità di errori, A ESPERIMENTI MILITARI poi abbandonati…perchè i virus ERANO TROPPO LENTI NEL PROVOCARE LA MORTE.
Meditate gente, meditate.

Rita Porrega

Quando sento questo tipo di discorsi e di rassicurazioni…mi viene ancora più paura!!!
Mi ricordo ancora, per fare un esempio, ai tempi dei primi casi di AIDS, tutti i discorsi che venivano fatti del tipo…la cosa riguarda solo i gay (…come se anche loro non fossero persone!!!)….non esiste nessun pericolo di contagio per gli eterosessuali (…e poi abbiamo visto i risultati!!),ecc.ecc.
Perciò, secondo me, sarà meglio prapararsi al peggio…..speriamo bene!
Rita

Polo Marco

ciao io sono di prato… è la prima volta ke visito dopo tanto tempo ke volevo farlo il tuo blog beppe…. sei un mito!! io o sono solo un adolescente e per quanto ne possa capire di come va il mondo oggi e quali siano i veri problemi tu sei veramente un grande!! o sempre seguito tutti i tuoi show e apparizioni…. e questo blog è una cosa favolosa!

“a me preoccupa molto quel discorso del virus dei polli… nn vorrei ke ci mettesse in un bel casino..”

Alessandro Longhin

A detta di alcuni virologi Americani i virus si sono estinti negli anni ’50 con l’ultimo virus che è quello della poliomielite….dopo gli anni ’50 il tenore di vita e lo stile di vita è migliorato per molti, ciò ha diminuito drasticamente le malattie provocate da virus….ma tutti i virologi cosa avrebbero fatto???…ci stanno prendendo in giro con rischi di contagi, decimazioni, quarentene, virus letali…soldi che girano, case farmaceutiche che producono vaccini, finanziamenti dello stato….niente di nuovo si sa!….SARS rischiavamo di morire tutti…POI??…nessuna notizia!!
Peter Duesberg, virologo di fama mondiale, ha scritto “AIDS il virus inventato”, scritto nel ’98 ma mai pubblicato in Italia fino a un anno fa!!! (libetà di stampa!!) non parla solo di AIDS ma di tutto il mondo che ruota attorno alla salute e medicina…lo consiglio anche a Beppe!!

Gianluca Di Febo

Oramai dobbiamo essere preoccupati per qualsiasi cosa. La situazione è veramente deleteria a mio giudizio e non si può stare nemmeno un attimo tranquilli, anche per via di chi ci governa che prende sempre sotto gamba tutto ciò che accade di disastroso nel mondo come questa notizia che mi lascia alquanto sconvolto. Grillo che dobbiamo fare? Magari rivolgerci a qualche mago? A qualche fattucchiera?:)
Dacci tu qualche consiglio. Sei l’unico di cui ci si può fidare!
Fra l’altro ho letto l’ultimo numero de L’Espresso e, in relazione all’intervista che hai rilasciato, sappi che qualsiasi cosa tu abbia intenzione di fare, hai il mio totale appoggio politico e sociale nel mio piccolo… e anche di tutte le persone che conosco…e sono molte:)

stefano cossu

ciao a tutti!
scrivo dopo aver letto un paio di post che rimandano all’ aids, uno di Yang Chenping l’altro non ricordo, non lo ritrovo piú, sarà anche che son le 4 del mattino…
nessuno ha mai negato l’esistenza dell’hiv, credo nemmeno beppe. l’hiv esiste, è un retrovirus ed è anche uno dei più inutili ed innocui che esistono sul pianeta, dove peraltro gironzola da alcuni millenni..! quello che non esiste è la morte a causa dell’hiv. non è opportuno che un signor nessuno come me scenda nei dettagli, in questo blog entrano migliaia di persone al giorno e l’ultima cosa che desidero è offendere la sensibilità di chi soffre per una diagnosi di sieropositività.
consiglio un libro come ottima alternativa ai testi indicati su http://www.ilvirusinventato.com: SEX VIRUS di LUCA ROSSI edito da FELTRINELLI. (se per caso luca rossi partecipa al blog lo saluto con grande affetto, hai fatto un lavoro eccezionale!!!)

a presto

Salvatore Ermenegildi

Me lo aspettavo…c’era da aspettarselo porka della miseria…dopo averci spennato come POLLI.. ci fanno morire per colpa di POLLI.. meglio cosi’…dopo avercelo messo sempre nel didietro…potevamo anche morire di BERLUSCULO ACUTA… dobbiamo sempre scegliere tra il peggio..e il legggggggrmente peggio…

Dario Antonici

x Andrea Traversa

Anzichè boicottare gli allevatori italiani che producono carne onestamente, sarebbe meglio vedere quali sono le provenienze di tutte queste malattie virali.

E’ la Cina e i paesi in via di sviluppo i veri responsabili di tutto:

Tratto da Repubblica:
http://www.repubblica.it/www1/fatti/pande/influ/influ.html

“Il principale teatro delle mutazioni virali infatti è la parte meridionale della Cina, da cui partono buona parte delle epidemie di influenza. E’ lì, specialmente nelle zone rurali, che due specie animali, anatre e i maiali, congiurano per permettere la trasmissione del virus agli esseri umani. Le anatre, come molti altri uccelli acquatici, sono una specie di riserva naturale dei virus dell’influenza, che vivono tra di loro, nelle zone più interne del continente, per una parte dell’anno. Ma con l’inizio delle migrazioni anche il virus si sposta, dirigendosi insieme agli stormi verso le popolose campagne della Cina del sud. Lì, dove milioni di persone vivono fianco a fianco con gli animali domestici, il virus usa i suini come tramite per arrivare agli uomini. In genere, infatti, l’agente patogeno che colpisce gli uccelli non è capace di contagiare direttamente gli esseri umani, ma ha bisogno di un ospite intermedio, un ruolo che il maiale ricopre in modo perfetto, dato che è suscettibile sia ai virus avicoli sia a quelli umani, e che vive a stretto contatto con entrambe le specie.”

Tratto da Repubblica

Forza Nuova

Andrea Traversa

Vogliamo noi europei non crepare di “POLLONITE” ?

“Credo” che sia abbastanza semplice, basterebbe unire i nostri cervelli e metterli in moto(e non è poco).
Garantisco successo 100%.
————————–
1> Non comprare e distribuire piu’ pollame, sia in Italia come in Europa.

2> Da adesso, gli Italiani, non comprino più pollame o cacciagione d’ogni sorta, fino a che non sarà cessto del tutto il detto allarme.

3> Una volta cessato l’allarme, mettere in pratica le leggi che tutelano gli animali e creare una carta “MAGNA” che sancisca il diritto alla vita di questi ultimi, affinchè possano vivere bene, tutto ciò perchè sfamano l’uomo e perciò essenziale dare loro dei diritti/doveri.

4> (e più importante!)
FAR MORIRE DI FAME(PIU’ PRESTO POSSIBILE), TUTTI GLI SFRUTTATORI DI QUESTE POVERE BESTIE!
————————–
Se tutto ciò FOSSE RECEPITO DA TUTTI NOI, nel giro di brevissimo tempo non vi sarebbero alcune preoccupazioni e nessuna sorta di virus che ci minaccia.
TOCCA SOLO A NOI DECIDERE.
NON FACCIAMO DECIDERE A POLITICI O COMMERCIANTI D’OGNI SORTA IL FUTURO NOSTRO O DEI NOSTRI FIGLI.
ciao a tutti.

Brando Rossi

Queste meravigliose uscite di Storace o chi per lui che a turno straparla ostentando una sicurezza che in primis non ha, mi ricorda “un po’” un altro ministro, ma dell’Informazione Irakena. Il simpaticone in questione con gli americani e soci alle porte della capitale, ancora aveva il coraggio di dire che l’esercito Irakeno stava conquistando importanti vittorie sul campo, scacciando l’eretico invasore.

Spero che la nostra sia una situazione non paragonabile, anche se temo il contrario.
Del resto a distanza di 50 (e +) anni c’é ancora gente che crede che la “storiella” dello sterminio degli ebrei sia una montatura…

Altra cosa é sicura, le notizie che ci pervengono sono non naturali, quindi sono estratte, analizzate, depurate, filtrate, e poi inscatolate in qualche bell’involucro colorato che ci farà credere di essere il contenitore di informazioni serie su cui riporre la nostra fiducia.
I polli e il bestiame vario, malato o meno, non solo é finito in distribuzione, ma anche nelle nostre grasse pance, solo che chiaramente, questo é stato omesso… Se poi andiamo a considerare la presenza di arsenico nelle catene di produzione degli omogeneizzati per bambini…

Bé, buon appetito! 😀

Riccardo Galatolo

O.T. ma mica tanto…

http://www.nexusitalia.com/guerreclimatiche.htm

francesco cuvato

carissimi colleghi blogghisti visto che abbiamo provato con i politici ed non e stata una grande idea con i tecnici ancora peggio, poi la sinistra (incompetenti) infine imprenditori (rovinafamiglie).
visto che chi può tutelarci meglio non deve avere un conflitto di interessi ed gli artisti sono i migliori candidati solo per la loro scelta di vita.
ma soprattutto visto che i politici sono diventati dei comici penso che la miglior cosa sia far diventare dei comici politici.
quindi GRILLO LUTTAZZI BENIGNI FO e compagnia bella create un partito io sarei il primo a votarvi e non avrei più paura di mangiare il pollo.
tanto per sdrammatizzare avrei un’idea sul nome
del partito (forse ho avuto l’ispirazione dal fatto che ho sempre fatto lavori peesanti e ke per toglierci dalla cacca di fatica bisognera farne tanta)comunque lo chiamerei
SFORZA ITALIA
cari amici blogghisti che lo sforzo sia con voi.

Fabio La Torre

Notte Mazzola…
e grazie a te… per il tuo fondamentale passaggio qui…

Fabio Greggio

Per POLI PAKI

E’ evidente che la tua idiosincrasia per gli africani che arrivano via mare è INVIDIA DEL PENE.
E’ risaputo infatti che gli africani hanno il pene mediamente più grande di quello europeo.

Prova ne è che Calderoli e Borghezio propongono costanetmente di prendere le impronte dei piedi agli africani per schedarli.
Il piede già.
Ma prendigli le impronte del pisello così vedi la superiorità della razza, pisquano!

E’ evidente la tua provocazione.
Non possiamo credere che tu abbia detto una cosa così.

Solo una spugna di mare
che ha avuto un ictus
a causa di una paresi
dovuta ad una menengite infantile
causata dal morbo di Down
può dire una caga simile.

Non tirerei in ballo cmq la madre di Poli.
Starà ancora asciugandosi le lacrime per aver accettato quel giorno di fare sesso con il suo patner.

Fabio Greggio

marco di mario

poli paki,
come ha scritto Fabio Greggio, la cacca prima o poi viene a galla,
infatti tu sei venuto su!
Feccia umana dillo a tua madre che ben ne ha se ha partorito un idiota del tuo calibro!
Un saluto a tutti gli altri,
Marco

Ornella Contini

http://www.disinformazione.it/virusletali.htm

Quindi, il messaggio è: rammentate che siete tutti in pericolo, nessuno è né sarà mai al sicuro.
E soprattutto: stiamo moltiplicando gli sforzi per darvi sempre nuove risposte e nuovi farmaci, che naturalmente, data la situazione contingente, non dovrete né potrete rifiutare.
Nessuno però parla dei settemila morti l’anno in Italia per infezioni ospedaliere. La denuncia è arrivata da un docente dell’Università la Sapienza, il professor Silvio Lavagna, ma non è stata diffusa dai mass media. Nessuno parla della denuncia fatta dalla rivista New Scientist
(www.newscientist.com), che ha spiegato come l’epidemia dell’influenza dei polli possa essere stata plausibilmente diffusa a causa dell’uso massiccio sui volatili del vaccino contenente il ceppo virale H5N1.
Nessuno parla della disperazione e delle proteste degli allevatori italiani che hanno denunciato per mesi come le pecore muoiano o abortiscano dopo avere ricevuto il vaccino contro la malattia della ‘lingua blu’; le istituzioni sanitarie hanno negato e hanno continuato ad imporre la vaccinazione. Nessuno parla dei tantissimi soldati americani, canadesi, inglesi e australiani che rifiutano il vaccino antiantrace, temendo per la loro salute, e vengono degradati e condannati dalla corte marziale. Nessuno parla della battaglia portata avanti da Falco Accame, presidente dell’associazione che raggruppa i famigliari delle vittime arruolate nelle forze armate; da anni denuncia la necessità di fare luce sul legame che emerge tra uranio impoverito e leucemie e linfomi nei soldati. Ma le nostre coscienze si lavano alle
rassicurazioni fornite dalla commissione Mandelli: il legame non c’è, i morti non sono più di quelli attesi (?). Nessuno parla nemmeno dei dati sconcertanti raccolti dal Condav, il Coordinamento Nazionale Danneggiati da Vaccino (www.condav.it), che sta raggruppando chi, in un modo o in un altro, è rimasto vittima o ha un famigliare rimasto vittima delle vaccinazioni. Nel libro «Virus letali e terrorismo mediatico» (Macroedizioni) trovate raccontata, almeno in parte, questa situazione. Con l’auspicio che aprire la mente e gli occhi possa renderci liberi dalle paure fasulle.